Annual Report • Mar 21, 2022
Annual Report
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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2021
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE FINANZIARIO 2021 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2021
Aspirazioni che portano a soluzioni concrete. Oltre la materia, il controllo è sull'energia: sapendola conservare, dosare e rigenerare. Al centro c'è sempre la trasformazione.
I signori Azionisti sono convocati in Assemblea in sede ordinaria, presso gli uffici della Società, in Viale Europa n. 4 (Ingresso Gate 1), 24040 – Stezzano (Bergamo), per il giorno 21 Aprile 2022, alle ore 10.30, in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente
Stezzano, 3 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Dott. Matteo Tiraboschi
In considerazione della proroga del regime emergenziale connesso all'epidemia da Covid-19 e tenuto conto delle previsioni normative per il contenimento del contagio, l'intervento degli azionisti sarà ammesso esclusivamente mediante delega al Rappresentante Designato, individuato ai sensi dell'Articolo 135-undecies del TUF, in Computershare S.p.A.. Non sarà pertanto ammessa la partecipazione fisica dei singoli azionisti. Le informazioni contenute nel presente avviso potranno subire aggiornamenti, variazioni o integrazioni in considerazione del regime emergenziale legato all'epidemia da Covid-19 e dei conseguenti provvedimenti, tempo per tempo, adottati dalle competenti Autorità. Ogni eventuale aggiornamento, variazione o integrazione delle informazioni di cui al presente avviso saranno tempestivamente comunicati con le stesse modalità osservate per la pubblicazione del presente avviso.
| Lettera del Presidente | 8 | |
|---|---|---|
| Brembo Purpose | 10 | |
| Cariche sociali | 12 | |
| Sintesi dei risultati del Gruppo | 14 | |
| 1. | Relazione sulla gestione | 18 |
| Brembo e il mercato | 18 | |
| Ricavi per area geografica e applicazione | 24 | |
| Risultati consolidati di Brembo | 26 | |
| Struttura del Gruppo | 33 | |
| Brembo nel mondo | 34 | |
| Andamento delle società di Brembo | 36 | |
| Investimenti | 43 | |
| Attività di ricerca e sviluppo | 44 | |
| Politica di gestione dei rischi | 51 | |
| Risorse umane e organizzazione | 60 | |
| Ambiente, sicurezza e salute | 62 | |
| Rapporti con parti correlate | 65 | |
| Altre informazioni | 66 | |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio | 69 | |
| Prevedibile evoluzione della gestione | 69 | |
| Relazione sul Governo societario e gli Assetti Proprietari | 70 | |
| Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) | 70 | |
| Informativa su proposta di dividendo di Brembo S.p.A. | 71 | |
Indice
| 2. Palmares 2021 |
76 |
|---|---|
| 3. Bilancio consolidato dell'esercizio 2021 |
88 |
| Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2021 | 88 |
| Note illustrative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 | 96 |
| Relazione della Società di revisione | 166 |
| Attestazione del Dirigente Preposto | 171 |
| 4. Bilancio separato dell'esercizio 2021 |
174 |
| Prospetti contabili di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2021 | 174 |
| Note illustrative al Bilancio separato al 31 dicembre 2021 | 182 |
| Allegati al Bilancio separato | 230 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 240 |
| Relazione della Società di revisione | 254 |
Attestazione del Dirigente Preposto 259
Signori Azionisti,
per la prima volta vi scrivo come Presidente Esecutivo di Brembo. Un passaggio di testimone programmato da tempo e avvenuto con serenità, nel segno della continuità di valori e strategie. Nonostante ciò, ho provato una forte emozione e un grande senso di responsabilità nel momento in cui ho accolto l'invito di Alberto Bombassei ad assumere il suo ruolo.
A lui va la mia gratitudine. Con il suo sguardo sempre rivolto al futuro e con un'infaticabile dedizione, ha reso Brembo un'autentica eccellenza italiana. Per tutti noi Alberto Bombassei è un esempio da cui trarre continua ispirazione.
Essere alla guida dell'Azienda è un compito che mi accingo a svolgere mantenendo quell'attenzione verso i clienti, le persone e i territori in cui operiamo che ci caratterizza da sempre.
Brembo ha chiuso un anno particolarmente sfidante come il 2021 con risultati solidi. Anche in un contesto di mercato influenzato dal forte impatto negativo dell'inflazione sulle materie prime e della carenza dei semiconduttori, l'Azienda ha generato ricavi superiori non solo al 2020 ma anche al 2019, confermando la propria attitudine a creare valore.
Pur nella complessità dello scenario globale e delle attuali tensioni geopolitiche, possiamo guardare all'anno in corso con la consapevolezza di aver intrapreso un percorso strategico solido, tracciato nella direzione della continua innovazione delle nostre soluzioni, della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile.
Nel 2021 i ricavi netti consolidati ammontano a € 2.777,6 milioni, in crescita del 25,8% rispetto all'anno precedente (+26,2% a parità di cambi) e del 7,2% rispetto al 2019. Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell'acquisizione della Società danese SBS Friction (con effetto 1° gennaio 2021) e della Società spagnola J.Juan (con effetto 1° novembre 2021). A parità di perimetro, l'incremento sarebbe del 24,5%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento, i ricavi segnano un incremento del 25,0% rispetto all'anno precedente.
Attiva in 15 Paesi di tre continenti, con 23 siti produttivi, sei sedi commerciali e sette centri di ricerca e sviluppo, al 31 dicembre 2021 Brembo conta sulla collaborazione di 12.225 persone, 1.186 in più rispetto all'anno precedente, di cui 106 di SBS Friction e 570 di J.Juan.
A livello geografico, nel 2021 tutti i mercati in cui operiamo sono cresciuti rispetto all'anno precedente. Le vendite in Italia sono aumentate del 31,1%, in Germania del 24,6%, in Francia del 15,1%, nel Regno Unito del 17,7%. Per quanto riguarda i Paesi extraeuropei, l'India è cresciuta del 28,2% (+32,4% a cambi costanti), la Cina del 28,8% (+25,2% a cambi costanti), mentre il Giappone chiude a +12,1% (+11,1% a cambi costanti). Il Sudamerica è cresciuto del 22,0% (+31,2% a cambi costanti), mentre il Nord America (USA, Canada e Messico) è aumentato del 25,2% (+29,1% a cambi costanti).
Per ciò che riguarda i differenti segmenti di mercato in cui Brembo è presente, le applicazioni per auto hanno avuto un incremento del 22,1%, quelle per motocicli del 55,2% (+42,6% a parità di perimetro di consolidamento), i veicoli commerciali del 26,3%, mentre il settore delle competizioni, che ogni fine settimana continua a vederci protagonisti nei più importanti campionati del mondo, è cresciuto del 22,7%.
Tutto l'automotive sta vivendo un momento di grande evoluzione e trasformazione. Dall'elettrificazione alla digitalizzazione dei veicoli, la ricerca vede Brembo in prima fila nei campi dell'intelligenza artificiale, dei software avanzati e dell'analisi dei dati. Da qui nascono prodotti sempre meno "metallici" e sempre più densi di elettronica e contenuti informatici.
Sono queste le premesse che hanno portato Brembo a sviluppare il rivoluzionario sistema frenante intelligente Sensify, una soluzione d'avanguardia che calibra la frenata sulla singola ruota, aumentando ulteriormente la sicurezza e riducendo le emissioni. Sensify - il cui lancio sul mercato è previsto per l'inizio del 2024 - rappresenta un'applicazione estremamente concreta d'intelligenza artificiale e tecnologia digitale. Una svolta epocale per i sistemi frenanti, molto simile a quella rappresentata dall'ABS negli anni Novanta e che, presumibilmente, diverrà una soluzione di riferimento per l'Azienda.
Il nuovo sistema frenante intelligente Sensify, l'apertura del primo Brembo Inspiration Lab in California, con un approccio all'innovazione che guarda al futuro senza limiti, così come le acquisizioni di SBS Friction e J.Juan, che completano l'offerta di sistemi frenanti ad alto contenuto tecnologico nel mercato strategico delle due ruote, riflettono la posizione di leadership globale di Brembo.
Grazie a un'integrazione sempre più stretta tra prodotti e servizi, permane la missione di Brembo di essere Solution provider, così da supportare i partner nel cogliere le sfide e le opportunità di un settore automotive in rapida trasformazione.
In un contesto in cui l'intelligenza artificiale, software evoluti e big data giocano un ruolo ormai decisivo, guardiamo con attenzione anche al mondo dei videogiochi e degli e-sport, settori dove sviluppare soluzioni innovative e conquistare nuovi appassionati fra i più giovani, posizionando il marchio Brembo anche nelle competizioni digitali.
Come ogni anno, Brembo presenta la propria Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario. Il documento illustra in dettaglio il modello d'impresa, le strategie, le politiche, le azioni intraprese e i risultati conseguiti da Brembo nel perseguire una crescita economica sostenibile, tenendo in considerazione le aspettative degli stakeholder coinvolti e ricercando il miglioramento continuo degli impatti ambientali e sociali generati dalle proprie attività.
Brembo ribadisce il proprio impegno verso l'ambiente ponendosi obiettivi molto concreti, primo tra tutti il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2040. È una sfida ambiziosa che da anni vede l'Azienda impegnata su diversi fronti, in particolare sulla riduzione delle emissioni e la gestione responsabile delle risorse naturali ed energetiche.
I primi mesi del 2022 si sono rivelati più che positivi in termini di volumi e di saturazione della capacità produttiva. Allo stesso tempo osserviamo con estrema attenzione l'evoluzione della crisi Russia-Ucraina. L'impatto diretto su Brembo è circoscritto, non avendo una presenza produttiva in quell'area ed essendo limitata l'esposizione ai clienti della regione, mentre resta forte il presidio sugli approvvigionamenti delle materie prime e sui costi di produzione.
Consci delle nostre competenze e forti dei valori che da oltre sessant'anni ci sostengono quotidianamente, siamo convinti di poter essere ancora una volta protagonisti nella nuova svolta tecnologica che si appresta a vivere il mondo dell'automotive. Non possiamo che guardare con fiducia al futuro che ci attende, sempre più green e connesso.
Matteo Tiraboschi
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è la visione strategica di Brembo
Elettrificazione, guida autonoma, digitalizzazione, sostenibilità sono macro-trend che stanno trasformando il mondo dell'automotive e sono al centro delle strategie dei principali attori del mercato.
Per Brembo è arrivato il momento di aprirsi a nuove prospettive e cogliere le sfide poste dai grandi cambiamenti in atto. Il Gruppo ha deciso di intraprendere un percorso guidato dalla visione strategica "Turning Energy into Inspiration" e dalla missione di diventare un Solution provider. "Turning Energy into Inspiration" nasce dall'esperienza unica di Brembo negli impianti frenanti, acquisita in sessant'anni di storia vissuti in un contesto competitivo e in continuo mutamento. Diventare un autorevole Solution provider è la missione che punta a una integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.
Il percorso che Brembo ha delineato per il proprio futuro poggia su tre pilastri (pillars): Digital, Global e Cool Brand.
Nel corso del 2021 il Gruppo è stato impegnato nel tradurre in pratica il "Purpose" aziendale attraverso i tre pillar strategici con oltre un centinaio di persone di differente provenienza ed estrazione professionale impegnate in attività progettuali ambiziose e sfidanti.
Digital Il mondo è entrato nell'era delle applicazioni dell'intelligenza artificiale, che al centro hanno i dati. La capacità di analizzare e gestire i dati è una competenza cruciale per continuare a crescere e creare innovazione. La nuova visione strategica di Brembo prevede la capillare diffusione di una solida cultura dei dati all'interno del Gruppo, con l'obiettivo di diventare un'azienda innovativa che sviluppi soluzioni sempre più digitali.
Global Attivo in 15 Paesi di tre continenti, con sette centri di ricerca e sviluppo, 23 siti produttivi e sei sedi commerciali, Brembo è un Gruppo internazionale che prosegue il processo di globalizzazione guidato dall'innovazione. L'obiettivo strategico è duplice: creare nuovi centri d'eccellenza nei principali Paesi in cui Brembo opera, che si concentrino sullo sviluppo di competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale, e portare l'innovazione del Gruppo ancora più vicina ai clienti.
Cool brand Brembo si rivolge in particolare alle nuove generazioni, che guardano al settore automotive da punti di vista diversi rispetto alle generazioni precedenti. L'obiettivo è diventare per loro un brand di riferimento e ispirarle con la medesima passione che ha animato l'Azienda sin dalla sua nascita. Grazie alla leadership nel motorsport e a soluzioni tecnologiche ad alte prestazioni e ridotte emissioni, Brembo vuole essere sempre più sinonimo di un'esperienza di guida unica. Al centro della visione strategica, infine, c'è l'impegno verso la sostenibilità, una priorità che Brembo da sempre persegue in tutte le proprie attività, nei prodotti e processi, nel rapporto con i propri collaboratori e in quelli con la filiera di fornitura e sui territori.
| Presidente Emerito (1) | ||
|---|---|---|
| Presidente Emerito | Alberto Bombassei | |
| Consiglio di Amministrazione (2) | ||
| Presidente Esecutivo | Matteo Tiraboschi | |
| Amministratore Delegato | Daniele Schillaci | |
| Consiglieri | Valerio Battista (3) (8) Cristina Bombassei (4) Laura Cioli (3) Nicoletta Giadrossi (3) (5) Elisabetta Magistretti (3) Umberto Nicodano (6) Elizabeth M. Robinson (3) Gianfelice Rocca (3) Roberto Vavassori (7) |
|
| Collegio Sindacale(9) | ||
| Presidente | Raffaella Pagani (5) | |
| Sindaci effettivi | Mario Tagliaferri Paola Tagliavini |
|
| Sindaci supplenti | Myriam Amato (5) Stefania Serina |
|
| Società di Revisione | EY S.p.A. (10) |
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (12) Laura Cioli (Presidente)
Comitato Remunerazione e Nomine Nicoletta Giadrossi (Presidente)
Nicoletta Giadrossi Elisabetta Magistretti
Laura Cioli Elizabeth M. Robinson
Organismo di Vigilanza Giovanni Canavotto (Presidente) (13) Elisabetta Magistretti Alessandra Ramorino (14)
(9) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010.
(10) L'Assemblea degli Azionisti nella riunione del 23 aprile 2013 ha conferito l'incarico fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2021.
Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163
| 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | % 2021/2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| 2.463.620 | 2.640.011 | 2.591.670 | 2.208.639 | 2.777.556 | 25,8% |
| 479.963 | 500.885 | 515.169 | 388.685 | 502.696 | 29,3% |
| 19,5% | 19,0% | 19,9% | 17,6% | 18,1% | |
| 346.262 | 345.064 | 318.539 | 181.135 | 287.981 | 59,0% |
| 14,1% | 13,1% | 12,3% | 8,2% | 10,4% | |
| 335.537 | 325.357 | 307.691 | 156.044 | 286.791 | 83,8% |
| 13,6% | 12,3% | 11,9% | 7,1% | 10,3% | |
| 263.428 | 238.349 | 231.301 | 136.533 | 215.537 | 57,9% |
| 10,7% | 9,0% | 8,9% | 6,2% | 7,8% | |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | % 2021/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale netto investito(1) | 1.310.818 | 1.392.874 | 1.758.638 | 1.891.493 | 2.231.294 | 18,0% |
| Patrimonio netto | 1.064.437 | 1.228.822 | 1.388.015 | 1.481.041 | 1.796.120 | 21,3% |
| Indebitamento finanziario netto(1) | 218.597 | 136.911 | 346.189 | 384.677 | 411.837 | 7,1% |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | % 2021/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Personale a fine periodo (n.) | 9.837 | 10.634 | 10.868 | 11.039 | 12.225 | 10,7% |
| Fatturato per dipendente | 250,4 | 248,3 | 238,5 | 200,1 | 227,2 | 13,6% |
| Investimenti netti | 356.241 | 285.575 | 247.336 | 187.815 | 236.175 | 25,7% |
| 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Margine operativo netto/Ricavi da contratti con clienti |
14,1% | 13,1% | 12,3% | 8,2% | 10,4% |
| Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti con clienti |
13,6% | 12,3% | 11,9% | 7,1% | 10,3% |
| Investimenti netti/Ricavi da contratti con clienti | 14,5% | 10,8% | 9,5% | 8,5% | 8,5% |
| Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | 20,5% | 11,1% | 24,9% | 26,0% | 22,9% |
| Oneri finanziari netti rettificati(*)/Ricavi da contratti con clienti |
0,4% | 0,5% | 0,6% | 0,8% | 0,3% |
| Oneri finanziari netti rettificati(*)/Margine operativo netto |
2,7% | 4,0% | 4,5% | 9,4% | 3,4% |
| ROI | 26,4% | 24,8% | 18,1% | 9,6% | 12,9% |
| ROE | 25,2% | 19,7% | 17,3% | 9,3% | 12,0% |
Note:
ROI: Margine operativo netto rolling 12 mesi/Capitale netto investito.
ROE: Risultato prima degli interessi di terzi rolling 12 mesi (depurato del Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto.
(*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.
(1) Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo ha adottato il nuovo principio IFRS 16.
La mobilità sostenibile è l'oggi e il domani. In un mondo che cambia, l'evoluzione viaggia tra idee sorprendenti e orizzonti mai considerati per una nuova e rivoluzionaria sensibilità.
Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 2021 non può prescindere da una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.
In un contesto dominato dall'incertezza, l'FMI (Fondo Monetario Internazionale), attraverso il WEO (World Economic Outlook), pubblicazione di riferimento per valutare l'evoluzione dell'economia mondiale, ha ritoccato al rialzo le stime sull'andamento dell'economia mondiale, sia per il 2022 sia per il 2023. Nonostante ciò, l'economia globale ha iniziato il 2022 in una posizione più debole del previsto: con la diffusione della nuova variante di Covid-19 Omicron, i paesi hanno imposto nuovamente restrizioni alla mobilità, così come l'aumento dei prezzi dell'energia e le interruzioni delle forniture hanno portato a un'inflazione più alta e più ampia del previsto, in particolare negli Stati Uniti e in molte economie dei mercati emergenti. Il continuo ridimensionamento del settore immobiliare cinese e la ripresa più lenta del previsto dei consumi privati hanno inoltre limitato le prospettive di crescita. Si prevede che la crescita globale diminuirà dal 5,9% del 2021 al 4,4% del 2022 – stime inferiori rispetto ai risultati del WEO di ottobre, che riflettono in gran parte le riduzioni previste nelle due maggiori economie. In Cina, le interruzioni indotte dalla pandemia legate alla politica di tolleranza zero e il protrarsi dello stress finanziario tra gli sviluppatori immobiliari hanno indotto un downgrade di 0,8 punti percentuali. La crescita globale dovrebbe rallentare anche nel 2023, attestandosi al 3,8%. Anche se questo dato è 0,2 punti percentuali più alto rispetto alla previsione precedente, l'aggiornamento riflette in gran parte una ripresa meccanica in cui gli attuali ostacoli alla crescita si dissipano nella seconda metà del 2022. La previsione è subordinata al fatto che gli esiti negativi sulla salute diminuiscano nella maggior parte dei paesi entro la fine del 2022, assumendo che i tassi di vaccinazione migliorino in tutto il mondo e che le terapie diventino più efficaci. L'inflazione elevata dovrebbe persistere più a lungo di quanto previsto nel WEO di ottobre, con le interruzioni della catena di approvvigionamento in corso e gli alti prezzi dell'energia che si protraggono per tutto il 2022.
Con l'aggiornamento di gennaio, le previsioni per l'Eurozona hanno chiuso il 2021 con una ripresa ferma al +5,2%. L'FMI rivede le stime di crescita per il 2021 di Germania, Francia e Spagna. L'economia tedesca è attesa crescere del 2,7% nel 2021 e del 3,8% nel 2022. Per l'anno 2023 invece è prevista una crescita inferiore, pari al 2,5%. Il PIL francese è previsto crescere del 6,7% nel 2021, per segnare un +3,5% nel 2022 e un +1,8% nel 2023. Per la Spagna, l'FMI stima un PIL in crescita del 4,9% nel 2021 e del 5,8% nel 2022, seguito da un +3,8% nel 2023. Nel Regno Unito, l'FMI prevede una ripresa, stimando la crescita economica a +7,2% per il 2021 e a +4,7% per il 2022. Per il 2023 è previsto nuovamente un calo della crescita al +2,3%. Gli indicatori congiunturali mostrano un indebolimento delle prospettive economiche nell'Eurozona. L'Economic Sentiment segnala un'ulteriore flessione della fiducia (da 116,6 a 114,5), per il secondo mese consecutivo, attribuibile ai timori per il perdurare della pandemia. Il PMI manifatturiero è sceso a 58,0 da 58,4 a dicembre 2021, quello dei servizi a 53,1 da 55,9, confermando il rallentamento
dell'attività, in un contesto in tensione sul fronte energetico e delle catene di approvvigionamento. L'occupazione in tutto il mondo rimane al di sotto dei livelli precedenti alla pandemia, riflettendo un mix di output negativi: timori dei lavoratori di infezioni sul lavoro in occupazioni ad alta intensità di contatto, vincoli per la cura dei bambini, cambiamenti nella domanda di lavoro con l'aumento dell'automazione in alcuni settori, reddito di sostituzione attraverso schemi di licenziamento o sussidi di disoccupazione che aiutano ad ammortizzare le perdite di reddito e frizioni nella ricerca di lavoro. L'inizio dell'uscita della FED dalle misure espansive sta avendo un riflesso su tassi e spread nell'Eurozona, nonostante la BCE mantenga invariata la policy: il BTP è salito a 1,22% a gennaio (da 0,97%), pur restando basso e ancora senza conseguenze sul costo del credito (1,1% per le imprese).
Dopo una contrazione inferiore alle attese nel 2020, quando il PIL è calato dell'8,9%, l'economia italiana nel 2021 è cresciuta del 6,2%. L'FMI ha rivisto al ribasso, tra le altre, anche le stime sulla crescita del PIL italiano per il 2022, prevedendo un'espansione del PIL pari a +3,8%, in ribasso di 0,4 punti percentuali rispetto all'outlook di ottobre. Le previsioni per il 2023 sono state invece migliorate al ritmo del 2,2%, ovvero di 0,6 punti percentuali in più rispetto all'outlook precedente. Gli investimenti in Italia hanno rallentato già nel terzo trimestre 2021 (+1,6% da +2,4% nel secondo trimestre). Per il quarto trimestre sono diminuiti i giudizi delle imprese sulle condizioni di investimento (saldo da +24,4 a +6,7), mentre le aspettative sulle condizioni economiche sono in caduta per il 1° trimestre 2022. Agiscono da freno sia i bassi margini, erosi dalle commodity, sia il contesto molto incerto, nonostante il traino esercitato dal PNRR e gli incentivi, soprattutto per le costruzioni.
Per quanto riguarda la situazione negli Stati Uniti, nel 2021 i dati sono stati moderatamente positivi, con una crescita del 5,6%. La crescita del PIL americano è attesa nel 2022 al ritmo del 4%: pesano le difficoltà della Casa Bianca ad ottenere il via libera per il Build Back Better, la fine anticipata della politica monetaria accomodante della FED e la carenza di forniture. A dicembre 2021 la FED ha tagliato le sue previsioni di crescita del PIL nel periodo 2022-2023 (-0,5% cumulato). D'altra parte, il 2021 si è chiuso con una flessione inaspettata della produzione industriale (-0,1%), confermando la frenata dopo il picco estivo, andamento visibile anche dal calo del PMI manifatturiero (57,7 a gennaio, da 58,3), ISM manifatturiero (57,5 da 61,1) e altri indici locali. Le vendite al dettaglio a dicembre sono scese (-1,9%), nonostante la disoccupazione sia tornata vicino ai livelli precedenti alla pandemia (3,9%). Anche la fiducia dei consumatori è in discesa (indice del Michigan a 68,8 da 70,6).
Per il Giappone, l'FMI stima una crescita del 1,6% nel 2022, anche in questo caso grazie alla spinta garantita dalle misure di bilancio introdotte a fine anno. Nella seconda metà del 2022, l'economia del Giappone dovrebbe segnare la più forte ripresa da decenni a questa parte, a seguito del progressivo allentamento delle pressioni causate dalla pandemia di Covid-19. È quanto prevedono anche gli economisti consultati dal Centro per la ricerca economica del Giappone, secondo cui la terza economia mondiale crescerà del 3,3% il prossimo anno fiscale, e si riabbasserà nel 2023 a +1,8%.
La direttrice generale dell'FMI, Kristalina Georgieva, nel corso di un panel di presentazione del Global Economic Outlook al Forum economico mondiale ha affermato che il rallentamento economico dell'economia cinese sta avendo un impatto globale. Un altro fatto importante è la tensione politica tra Cina e USA, ostacolo chiave destinato a persistere sotto l'amministrazione del Presidente Joe Biden. Malgrado la pandemia, cominciata a Wuhan due anni fa, la Cina è stata l'unica grande economia a salvarsi dalla recessione nel 2020, con una crescita al 2,3% dall'FMI e una accelerazione all'8,1% per il 2021. Per quanto riguarda il biennio 2022-2023, invece, è stimata una brusca frenata pari al +4,8% per il 2022, mentre per il 2023 è previsto un leggero rialzo al 5,2%.
Degna di nota la revisione delle stime dell'FMI per l'economia indiana, che dopo aver segnato un -7,3% nel 2020, torna a crescere, con un +9% per il 2021 e per il 2022, con un lieve ribasso nel 2023 (+7,1%). Anche l'economia russa, rispetto ai dati del 2020 (-2,7%), nel 2021 si è ripresa dalla crisi (+4,5%). Gli esperti dell'FMI prevedono tuttavia un ritorno al ribasso per il biennio 2022-2023, stimando rispettivamente un +2,8% e un +2,1%. Il Brasile ha chiuso il 2021 con una crescita del 4,7%, anche se le previsioni si sono indebolite per il biennio 2022-2023 (0,3% e 1,6% rispettivamente).
I prezzi dei combustibili fossili sono quasi raddoppiati nell'ultimo anno, facendo salire i costi dell'energia e causando un'inflazione più elevata, soprattutto in Europa (media semplice dei prezzi del greggio UK Brent, Dubai Fateh, e West Texas Intermediate 69,07 dollari al barile nel 2021 con previsione di 77,31 dollari nel 2022 e di 71,29 dollari nel 2023).
Nel corso del 2021 il dollaro americano ha aperto il periodo raggiungendo in data 6 gennaio il valore massimo di 1,2338. In seguito, la moneta ha avuto una fase prolungata di apprezzamento, scendendo sotto quota 1,18 attorno alla fine di marzo. Successivamente si è potuto assistere ad una fase di deprezzamento che ha portato il dollaro nuovamente sopra 1,22 verso fine maggio. La valuta ha poi nuovamente invertito il trend entrando in una fase di deciso apprezzamento, terminata a 1,1206 (24 novembre), minimo di periodo. Nell'ultima fase del 2021 la moneta ha avuto un lieve deprezzamento, chiudendo il periodo considerato a 1,1326, valore al di sotto della media annuale di 1,1835.
Per quanto riguarda le altre valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il 2021 andando a toccare il massimo di periodo a 0,9064 (6 gennaio), per poi entrare in una fase molto decisa di apprezzamento che l'ha portata attorno a 0,85 verso la fine di marzo. In seguito, dopo un lieve deprezzamento, la valuta si è mossa in un canale laterale per poi apprezzarsi in modo deciso verso la fine di settembre, andando a toccare il minimo di periodo a 0,8392 (22 novembre). Nella fase finale dell'anno la valuta ha avuto una buona volatilità, chiudendo a 0,8403, livello inferiore alla media di periodo di 0,8600.
Lo zloty polacco ha aperto il periodo considerato attorno a quota 4,55, per poi subire nel primo trimestre del 2021 un forte deprezzamento che l'ha portato sopra quota 4,65 attorno alla fine di marzo. In seguito, la valuta ha mostrato un deciso trend di apprezzamento raggiungendo il valore minimo di periodo di 4,4520 (3 giugno). Successivamente la moneta ha fatto segnare un costante deprezzamento, alternato da alcune brevi fasi di apprezzamento, culminato il 23 novembre a quota 4,7119, massimo di periodo. Nel mese finale dell'anno la valuta ha avuto un nuovo apprezzamento, andando a chiudere a 4,5969, valore superiore alla media di periodo di 4,5640.
La corona ceca ha aperto il periodo considerato con una fase di apprezzamento che l'ha portata sotto quota 25,8. Successivamente la valuta ha visto un forte deprezzamento, andando a toccare il valore massimo a quota 26,4170 (8 marzo). La moneta ha poi visto un deciso trend di apprezzamento, scendendo sotto 25,4 verso la metà di giugno. In seguito, si è assistito ad un movimento laterale nel canale 25,40-25,80 proseguito con un nuovo apprezzamento che ha portato la moneta sotto quota 25,20 agli inizi di novembre. Nella fase finale dell'anno la valuta ha avuto un deprezzamento seguìto immediatamente da un forte apprezzamento che l'ha portata a toccare il minimo di periodo a 24,8580 (31 dicembre). La media del periodo è stata pari a 25,6468.
La corona svedese ha aperto il periodo sotto quota 10,10 e dopo una leggera fase laterale ha avuto un leggero apprezzamento verso la fine di febbraio. In seguito, la valuta ha avuto un deciso deprezzamento, seguìto da una fase laterale e da un nuovo deprezzamento che ha portato la valuta a superare quota 10,30 verso la metà di agosto. Successivamente la corona ha avuto un forte e deciso apprezzamento che l'ha portata al valore minimo dell'anno (2 novembre) a quota 9,8973. Nella fase finale del momento considerato si è assistito ad un nuovo forte deprezzamento che ha portato il valore massimo di periodo a 10,3315 (21 dicembre) chiudendo a 10,2503, valore in linea con la media di periodo di 10,1448.
La corona danese ha aperto il periodo attorno a quota 7,4380 per poi mostrare un lieve deprezzamento. Successivamente si è assistito ad un apprezzamento che ha portato la valuta sotto quota 7,4370 attorno alla metà di febbraio. Dopo un lungo canale laterale durato alcuni mesi, la moneta ha avuto un lieve deprezzamento verso l'inizio di luglio, ma ha immediatamente invertito il trend andando a toccare il 20 settembre il minimo a 7,4359. Nell'ultimo trimestre del 2021 la corona ha avuto un deprezzamento che l'ha portata al valore massimo di periodo di 7,4413 (8 ottobre). Nella fase finale dell'anno il trend si è invertito, portando una chiusura a 7,4364, valore in linea con la media rilevata di 7,4371.
Ad Oriente, lo yen giapponese ha aperto il periodo considerato con un apprezzamento che l'ha portato a toccare il minimo di 125,1800 (18 gennaio). Successivamente si è invertito il trend e la valuta ha subito un forte e continuo deprezzamento andando a toccare 134,0500 (1 giugno), massimo di periodo. In seguito, la moneta ha invertito il trend mostrando un continuo apprezzamento che l'ha portata sotto quota 128,00 attorno alla metà di agosto. La valuta ha poi avuto un nuovo deprezzamento che ha fatto superare quota 133,00 per poi apprezzarsi nuovamente verso la fine dell'anno e chiudere a 130,3800, valore leggermente superiore alla media di periodo pari a 129,8575.
Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il 2021 andando a raggiungere il massimo di periodo il 6 gennaio a 7,9653. In seguito, la moneta ha avuto una fase di costante e prolungato apprezzamento, trend che è continuato durante tutto il periodo considerato. La valuta ha poi raggiunto il minimo di periodo a 7,1600 (24 novembre), per poi chiudere l'anno in lieve deprezzamento a 7,1947, valore al di sotto della media di periodo di 7,6340.
La rupia indiana ha aperto il periodo considerato attorno a quota 90,00 per poi avere una fase di forte apprezzamento che ha portato la valuta verso la fine di marzo sotto quota 86,00. Successivamente, si è assistito ad una forte e decisa inversione di trend che ha portato la moneta a raggiungere il massimo di periodo a 90,5955 (21 aprile). In seguito, la valuta si è mossa con un trend di apprezzamento lento ma costante per tutto il periodo restante, andando a toccare il minimo di periodo a 83,4390 (24 novembre). Nella parte finale dell'anno la rupia ha avuto un leggero deprezzamento, raggiungendo un valore di chiusura pari a 84,2292, inferiore alla media di periodo di 87,4861.
Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo considerato attorno quota 6,40 per poi subire un deprezzamento che l'ha portato al valore massimo di 6,9553 (9 marzo). In seguito, la valuta ha decisamente invertito il trend, con un forte e prolungato apprezzamento che ha fatto toccare il valore minimo di periodo di 5,8635 (25 giugno). Successivamente, il trend del real è stato di deprezzamento, superando quota 6,60 verso la fine di ottobre, per poi apprezzarsi nuovamente. Nella fase finale dell'anno la valuta ha avuto un leggero deprezzamento, raggiungendo un valore di chiusura pari a 6,3101, mentre la media di periodo è stata pari a 6,3813.
Passando al peso messicano, la valuta ha aperto il 2021 con un leggero apprezzamento sotto quota 24 per poi invertire il trend ed andare a toccare il valore massimo di periodo l'8 marzo a 25,5759. Successivamente la moneta ha visto un nuovo apprezzamento, riportandosi sotto il valore di 24 verso la fine di marzo. In seguito, il peso si è mosso in una fase laterale, seguita da un leggero apprezzamento che ha portato la moneta sotto quota 23,50 attorno agli inizi di luglio. La valuta si è poi mossa nuovamente in una fase laterale per terminare l'anno con un deprezzamento seguito da un deciso apprezzamento che l'ha portata a chiudere a quota 23,1438, valore al di sotto della media di 23,9903.
Infine, il rublo russo ha aperto il 2021 con un leggero apprezzamento ma ha invertito il trend andando a toccare il massimo di periodo il 28 gennaio a 92,3842. In seguito, il rublo ha visto un forte apprezzamento, portandosi sotto quota 87 verso la metà di marzo, per poi invertire il trend riportandosi sopra il valore di 92 attorno alla metà di aprile. Nelle fasi successive del periodo considerato la moneta ha avuto un prolungato trend di apprezzamento andando a toccare il valore minimo a quota 80,6417 (26 ottobre). Nella fase finale dell'anno la valuta ha avuto una fase di deprezzamento, che ha portato ad un valore di chiusura pari a 85,3004 con una media del periodo di 87,2321.
Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. Opera attualmente in 15 paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 12.000 dipendenti nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita. Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli stradali e da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento sia al mercato del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere, tubi e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.
Nel corso del 2021, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 2.777.556 migliaia, in aumento del 25,8% rispetto a € 2.208.639 migliaia del 2020.
Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.
Il mercato globale dei veicoli leggeri ha chiuso il 2021 con un aumento complessivo delle vendite del 4,6% rispetto al 2020, dovuto principalmente all'aumento dei mercati di Cina e Stati Uniti.
Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno Unito) ha fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni di autovetture dell'1,5% rispetto al 2020. Tutti i principali mercati tranne la Germania (-10,1%) hanno chiuso l'anno positivamente: Italia +5,5%, Francia +0,5%, Spagna +1,0% e Regno Unito +1,0%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend positivo nelle immatricolazioni di auto dell'1,5% rispetto al 2020. In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso il 2021 con un aumento delle vendite del 4,3% rispetto allo scorso anno.
Negli Stati Uniti, le vendite di veicoli leggeri nel 2021 sono aumentate complessivamente del 2,8% rispetto al 2020. Anche i mercati di Brasile e Argentina hanno avuto complessivamente una crescita delle vendite di veicoli leggeri del 2,4%.
Nei mercati asiatici la Cina ha chiuso positivamente il 2021, con le vendite di veicoli leggeri a +4,3% rispetto al 2020, mantenendo la sua posizione di primo mercato mondiale. Negativo invece l'andamento del mercato giapponese, che ha chiuso il 2021 con una diminuzione delle vendite del 3,1%.
In questo contesto, nel 2021 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 2.022.225 migliaia, pari al 72,8% del fatturato di Gruppo, in crescita del 22,1% rispetto al 2020.
Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli.
Nel 2021, le immatricolazioni nei primi cinque paesi europei sono cresciute del 7,8% rispetto al 2020, con la crescita più sostenuta in Italia +23,6%, seguita da Regno Unito +10,2%, Francia +8,5% e Spagna +8,0%, mentre la Germania ha fatto registrare un decremento pari a 9,7%.
Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel 2021 sono complessivamente calate dello 0,6% rispetto al 2020. A pesare sul decremento complessivo sono le immatricolazioni degli ATV che sono diminuite del 18,6% rispetto al 2020, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno chiuso l'anno a +9,1%.
Nel 2021, il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, ha avuto un incremento pari al 22,0% rispetto all'anno precedente, mentre quello indiano, considerando moto e scooter, ha segnato una crescita del 2,0%. Il mercato brasiliano ha visto un aumento complessivo delle immatricolazioni del 26,4% rispetto al 2020.
In questo scenario, i ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 2021 sono stati pari a € 330.618 migliaia, in crescita del 55,2% (42,6% a parità di perimetro di consolidamento) rispetto a € 212.983 migliaia realizzati nel 2020.
to del 16,8% rispetto all'anno precedente. Tra i primi quattro mercati europei per volume di vendita si segnala una chiusura positiva di Germania (+5,6%), Francia (+5,5%), Italia (+22,3%) e Spagna (+8,1%). Nei Paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate hanno fatto registrare un calo del 32,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2021 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 293.933 migliaia, in crescita del 26,3% rispetto a € 232.759 migliaia del 2020.
Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2021 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 130.750 migliaia, in aumento del 22,7% rispetto a € 106.604 migliaia del 2020.
Nel 2021, il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU+EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare un aumento delle immatricolazioni pari al 9,6%.
Nel periodo di riferimento, le vendite in Europa di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate dell'8,5% rispetto al 2020, con andamenti diversi nei principali mercati per volume di vendita: Germania e Spagna, in calo rispettivamente del 4,0% e dello 0,8%, con Italia e Francia in crescita del 7,5% e del 14,7%.
Nel 2021 il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare un aumen-
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | % | 31.12.2020 | % | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 321.144 | 11,6% | 244.932 | 11,1% | 76.212 | 31,1% |
| Germania | 499.512 | 18,0% | 400.738 | 18,2% | 98.774 | 24,6% |
| Francia | 94.332 | 3,4% | 81.963 | 3,7% | 12.369 | 15,1% |
| Regno Unito | 181.732 | 6,5% | 154.396 | 7,0% | 27.336 | 17,7% |
| Altri paesi Europa | 344.050 | 12,4% | 272.193 | 12,3% | 71.857 | 26,4% |
| India | 93.401 | 3,4% | 72.880 | 3,3% | 20.521 | 28,2% |
| Cina | 435.755 | 15,7% | 338.447 | 15,3% | 97.308 | 28,8% |
| Giappone | 26.044 | 0,9% | 23.237 | 1,1% | 2.807 | 12,1% |
| Altri paesi Asia | 45.346 | 1,6% | 30.723 | 1,4% | 14.623 | 47,6% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 39.033 | 1,4% | 31.983 | 1,4% | 7.050 | 22,0% |
| Nord America (USA, Messico e Canada) | 679.666 | 24,5% | 542.729 | 24,5% | 136.937 | 25,2% |
| Altri paesi | 17.541 | 0,6% | 14.418 | 0,7% | 3.123 | 21,7% |
| Totale | 2.777.556 | 100,0% | 2.208.639 | 100,0% | 568.917 | 25,8% |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | % | 31.12.2020 | % | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Autovetture | 2.022.225 | 72,8% | 1.655.696 | 75,1% | 366.529 | 22,1% |
| Motocicli | 330.618 | 11,9% | 212.983 | 9,6% | 117.635 | 55,2% |
| Veicoli Commerciali Competizioni Varie Totale |
293.933 130.750 30 2.777.556 |
10,6% 4,7% 0,0% 100,0% |
232.759 106.604 597 2.208.639 |
10,5% 4,8% 0,0% 100,0% |
61.174 24.146 (567) 568.917 |
26,3% 22,7% -95,0% 25,8% |
Ricavi netti per applicazione
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.777.556 | 2.208.639 | 568.917 | 25,8% |
| Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti (*) | (1.783.561) | (1.405.317) | (378.244) | 26,9% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 15.318 | 10.392 | 4.926 | 47,4% |
| Costi per il personale | (506.617) | (425.029) | (81.588) | 19,2% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 502.696 | 388.685 | 114.011 | 29,3% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 18,1% | 17,6% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (214.715) | (207.550) | (7.165) | 3,5% |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 287.981 | 181.135 | 106.846 | 59,0% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 10,4% | 8,2% | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni | (1.190) | (25.091) | 23.901 | -95,3% |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 286.791 | 156.044 | 130.747 | 83,8% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 10,3% | 7,1% | ||
| Imposte | (70.752) | (17.802) | (52.950) | 297,4% |
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | (153) | (304) | 151 | -49,7% |
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 215.886 | 137.938 | 77.948 | 56,5% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 7,8% | 6,2% | ||
| Interessi di terzi | (349) | (1.405) | 1.056 | -75,2% |
| RISULTATO NETTO | 215.537 | 136.533 | 79.004 | 57,9% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 7,8% | 6,2% | ||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 0,67 | 0,42 |
(*) La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".
I ricavi netti realizzati da Brembo nel 2021 ammontano a € 2.777.556 migliaia, segnando un aumento del 25,8% rispetto al 2020, derivante in parte da un effetto di rimbalzo sullo stesso periodo dello scorso anno colpito dalla pandemia da Covid-19. A parità di perimetro di consolidamento, escludendo quindi dai risultati dell'esercizio 2021 l'apporto di SBS Friction A/S e del gruppo J.Juan, il fatturato del Gruppo risulterebbe in crescita del 24,5%.
Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 72,8% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il 2021 a +22,1% rispetto all'anno precedente. Anche le altre applicazioni hanno fatto registrare un trend in forte recupero rispetto al 2020: il settore delle applicazioni per veicoli commerciali ha chiuso a +26,3%, quello delle motociclette a +55,2% (+42,6% a parità di perimetro di consolidamento), mentre il settore delle competizioni a +22,7%.
A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato una crescita del 24,6% rispetto al 2020. Anche gli altri paesi europei hanno fatto registrare un risultato positivo: la Francia è cresciuta del 15,1%, l'Italia del 31,1%, mentre il Regno Unito del 17,7%. In Nord America le vendite sono risultate in crescita del 25,2%, mentre in Sud America la crescita si attesta a +22,0%. In Estremo Oriente, la Cina segna una crescita del 28,8% rispetto al 2020. Risultati in recupero anche in India (+28,2%) e Giappone (+12,1%).
Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti relativi al 2021 ammontano a € 1.783.561 migliaia, con un'incidenza del 64,2% sulle vendite, in aumento rispetto al 63,6% dell'anno precedente. All'interno di questa voce i costi per progetti interni capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 23.189 migliaia e si confrontano con € 22.573 migliaia del 2020.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 15.318 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (€ 10.392 migliaia nel 2020).
I costi per il personale nel 2021 ammontano a € 506.617 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 18,2% in calo rispetto all'esercizio precedente (19,2%). Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2021 è di 12.225 a fronte di 11.039 presenti al 31 dicembre 2020.
Il margine operativo lordo del 2021 è pari a € 502.696 migliaia, a fronte di € 388.685 migliaia dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 18,1% (17,6% nel 2020).
Il margine operativo netto ammonta a € 287.981 migliaia (10,4% dei ricavi) rispetto a € 181.135 migliaia (8,2% dei ricavi) del 2020, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 214.715 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni del 2020 pari a € 207.550 migliaia.
Gli oneri finanziari netti sono pari a € 5.218 migliaia (€ 25.212 migliaia nel 2020), composti da differenze cambio nette positive per € 4.439 migliaia (€ 8.118 migliaia negative nel 2020) e da altri oneri finanziari netti pari a € 9.657 migliaia (€ 17.094 migliaia nel 2020).
I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontano a € 4.028 migliaia (€ 121 migliaia nel 2020) e sono principalmente riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 286.791 migliaia, contro € 156.044 migliaia dell'esercizio precedente, in crescita dell'83,8%. La stima delle imposte risulta pari a € 70.752 migliaia, con un tax rate del 24,7% (11,4% nel 2020 dovuto principalmente all'agevolazione Patent Box).
Il risultato derivante da attività operative cessate, negativo per € 153 migliaia, è riconducibile alla contribuzione della società Brembo Argentina S.A. in liquidazione, riclassificata in tale voce in seguito alla decisione del Gruppo, presa a giugno 2019, di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.
Il risultato netto di Gruppo è pari a € 215.537 migliaia (7,8% dei ricavi), in aumento del 57,9% rispetto a € 136.533 migliaia del precedente esercizio (6,2% dei ricavi).
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 1.274.733 | 1.183.280 | 91.453 |
| Immobilizzazioni immateriali | 297.319 | 219.567 | 77.752 |
| Attività/passività finanziarie | 365.352 | 261.210 | 104.142 |
| Altri crediti e passività non correnti | 92.845 | 80.082 | 12.763 |
| Capitale immobilizzato | 2.030.249 | 1.744.139 | 286.110 |
| 16,4% | |||
| Rimanenze | 482.924 | 354.887 | 128.037 |
| Crediti commerciali | 468.222 | 385.439 | 82.783 |
| Altri crediti e attività correnti | 136.162 | 119.315 | 16.847 |
| Passività correnti | (802.011) | (640.924) | (161.087) |
| Fondi per rischi e oneri/Imposte differite | (84.144) | (71.286) | (12.858) |
| Attività/passività di copertura | (29) | 0 | (29) |
| Capitale di esercizio netto | 201.124 | 147.431 | 53.693 |
| 36,4% | |||
| Capitale netto investito derivante da attività operative cessate | (79) | (77) | (2) |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 2.231.294 | 1.891.493 | 339.801 |
| 18,0% | |||
| Patrimonio netto | 1.796.120 | 1.481.041 | 315.079 |
| T.F.R. e altri fondi per il personale | 23.992 | 26.567 | (2.575) |
| Indebitamento finanziario a m/l termine | 721.639 | 736.588 | (14.949) |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | (309.802) | (351.911) | 42.109 |
| Indebitamento finanziario netto | 411.837 | 384.677 | 27.160 |
| 7,1% | |||
| Indebitamento finanziario netto derivante da attività operative cessate | (655) | (792) | 137 |
| COPERTURA | 2.231.294 | 1.891.493 | 339.801 |
| 18,0% |
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio conso-
lidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare: • le "Attività/passività finanziarie" sono composte dalle voci:
Il Capitale Netto Investito al 31 dicembre 2021 ammonta a € 2.231.294 migliaia, con un incremento di € 339.801 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020, quando era pari a € 1.891.493 migliaia.
L'Indebitamento finanziario netto del 2021 è pari a € 411.837 migliaia rispetto a € 384.677 migliaia al 31 dicembre 2020; l'incremento di € 27.160 migliaia registrato nell'esercizio è riconducibile principalmente ai seguenti aspetti:
Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) | (384.677) | (346.189) |
| Margine operativo netto | 287.981 | 181.135 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 214.715 | 207.550 |
| Margine operativo lordo | 502.696 | 388.685 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (210.248) | (162.052) |
| di cui diritto di utilizzo beni in leasing | (26.407) | (37.755) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (31.789) | (28.273) |
| Investimenti in immobilizzazioni finanziarie | (168) | (182.862) |
| Disinvestimenti | 5.862 | 2.510 |
| Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate, al netto della posizione finanziaria netta |
(116.908) | 0 |
| Investimenti netti | (353.251) | (370.677) |
| Variazioni rimanenze | (108.167) | (23.913) |
| Variazioni crediti commerciali | (57.760) | 4.387 |
| Variazioni debiti commerciali | 99.173 | 910 |
| Variazione di altre passività | 19.836 | 10.028 |
| Variazione crediti verso altri e altre attività | (4.371) | (10.857) |
| Riserva di conversione non allocata su specifiche voci | 22.468 | (16.379) |
| Variazioni del capitale circolante | (28.820) | (35.824) |
| Variazioni fondi per benefici dipendenti ed altri fondi | 3.498 | 46.461 |
| Flusso di cassa operativo | 124.123 | 28.645 |
| Proventi e oneri finanziari | (991) | (24.794) |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (153) | (304) |
| Imposte correnti pagate | (63.625) | (48.873) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (640) | (640) |
| (Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (298) | (303) |
| Dividendi pagati nel periodo | (71.132) | 0 |
| Flusso di cassa netto | (12.717) | (46.269) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta | (14.443) | 7.781 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (*) | (411.837) | (384.677) |
(*) si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative.
Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che:
Italia
Questo schema adempie agli obblighi informativi al pubblico ex art. 125 Delibera Consob n. 11971 del 14 Maggio 1999.
La società Brembo S.p.A. ha sede in Italia, a Curno (Bergamo).
| Ap Racing Ltd. | |
|---|---|
| Brembo Deutschland GmbH | |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH | |
| Brembo S.p.A. | |
| La.Cam S.r.l. | |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | |
| Petroceramics S.p.A. | |
| Infibra Technologies S.r.l. | |
| Brembo North America Inc. | |
| Brembo Inspiration Lab Corp. | |
| J.Juan Group – Spagna | |
| Corporación Upwards '98 S.A. | |
| Brembo México S.A. de C.V. | |
| Brembo do Brasil Ltda. | |
Centri Ricerca e Sviluppo 7
Siti Produttivi Siti Commerciali Centro Ricerche e Sviluppo
I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili e/o dai progetti di Bilancio redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
Brembo S.p.A. Curno (Italia)
Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.
Il 2021 si è chiuso con ricavi netti pari a € 1.021.345 migliaia, in aumento del 25,3% rispetto a € 815.087 migliaia del 2020. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 41.250 migliaia nel 2021 contro € 43.243 migliaia del 2020, mentre i costi di sviluppo capitalizzati nell'esercizio sono pari a € 18.621 migliaia. Il margine operativo lordo è passato da € 102.293 migliaia (12,5% sui ricavi) nel 2020 a € 153.089 migliaia (15,0% sui ricavi) nel 2021, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 64.107 migliaia, si è chiuso a € 88.981 migliaia rispetto a € 37.980 migliaia dell'esercizio precedente.
La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 1.084 migliaia che si confrontano con € 9.137 migliaia del 2020. I proventi da partecipazione, pari a € 48.539 migliaia, sono riconducibili principalmente alla distribuzione di dividendi da parte di alcune società controllate.
Nel periodo preso in esame la società ha realizzato un utile di € 111.229 migliaia, mentre nell'analogo periodo del 2020 l'utile era stato di € 85.505 migliaia.
Il numero degli addetti al 31 dicembre 2021 è pari a 3.101 unità, in aumento di 60 unità rispetto alle 3.041 unità presenti a fine esercizio 2020.
Coventry (Regno Unito)
Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada.
AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.
La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.
I ricavi netti realizzati nel 2021 sono pari a Gbp 43.485 migliaia (€ 50.564 migliaia) e si confrontano con Gbp 35.609 migliaia (€ 40.046 migliaia) del 2020. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Gbp 3.631 migliaia (€ 4.222 migliaia), a fronte di Gbp 1.808 migliaia (€ 2.033 migliaia) nel 2020.
Il personale in forza alla società al 31 dicembre 2021 è di 143 unità, in aumento di 4 unità rispetto a fine 2020.
Pune (India)
Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.
La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.
Nel 2021 la società ha registrato ricavi netti pari a Inr 10.227.621 migliaia (€ 116.906 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 1.039.048 migliaia (€ 11.877 migliaia); nel 2020 i ricavi netti erano stati pari a Inr 7.153.315 migliaia (€ 84.575 migliaia), con un utile netto di Inr 602.703 migliaia (€ 7.126 migliaia).
Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2021 è di 963 unità, rispetto a 821 unità dell'esercizio precedente.
Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca)
Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto.
La società è stata costituita nel 2009 ed ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e altri componenti in alluminio.
Nel 2021 ha realizzato ricavi netti per Czk 5.317.719 migliaia (€ 207.344 migliaia) a fronte di ricavi netti per Czk 4.629.197 migliaia (€ 174.981 migliaia) nel 2020 ed ha chiuso con una perdita di Czk 241.845 migliaia (€ 9.430 migliaia), che si confronta con una perdita di Czk 366.421 migliaia (€ 13.851 migliaia) registrata nel 2020.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2021 sono 975, in diminuzione di 36 unità rispetto all'anno precedente.
Leinfelden – Echterdingen (Germania)
Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione dei progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
Al 31 dicembre 2021 i ricavi netti ammontano a € 2.418 migliaia (€ 2.157 migliaia nel 2020), con un utile netto di € 777 migliaia (€ 707 migliaia nel 2020).
La società al 31 dicembre 2021 ha 9 dipendenti, in aumento di 1 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
La società ha sede a Betim, nello Stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.
I ricavi netti del 2021 sono pari a Brl 231.602 migliaia (€ 36.294 migliaia), con un utile di Brl 18.668 migliaia (€ 2.925 migliaia); nel 2020 le vendite erano state pari a Brl 180.649 migliaia (€ 30.670 migliaia), con una perdita di Brl 155 migliaia (€ 26 migliaia). Il personale in forza al 31 dicembre 2021 è di 203 unità, rispetto a 221 unità alla stessa data dell'anno precedente.
Langfang (Cina)
Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint-venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continua ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità delle città di Langfang. Il prezzo dell'operazione è stato pari a Cny 580.060 migliaia, equivalenti a circa € 79,6 milioni.
I ricavi netti realizzati nel 2021 sono pari a Cny 549.155 migliaia (€ 71.935 migliaia) e si confrontano con Cny 579.890 migliaia (€ 73.676 migliaia) del 2020. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Cny 8.277 migliaia (€ 1.084 migliaia), a fronte di Cny 34.332 migliaia (€ 4.362 migliaia) nel 2020.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2021 sono 534, in diminuzione di 70 unità rispetto a fine 2020.
Wilmington-Delaware (Usa)
Attività: sviluppo di competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale
Nel corso del 2021, Brembo ha costituito la società Brembo Inspiration Lab Corp. con sede legale a Wilmington-Delaware (Usa) e capitale sociale di Usd 300 migliaia. La società, che ha sede nella Silicon Valley in California (Usa), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo.
Al 31 dicembre 2021 la società non ha conseguito ricavi e ha chiuso l'esercizio con una perdita di Usd 66 migliaia (€ 55 migliaia). A fine anno la società non aveva dipendenti.
Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.
Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo attive nel territorio.
I ricavi netti realizzati nel 2021 sono pari a Jpy 774.361 migliaia (€ 5.963 migliaia), contro Jpy 653.520 migliaia (€ 5.367 migliaia) del 2020. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 76.211 migliaia (€ 587 migliaia), contro quello del 2020 di Jpy 54.514 migliaia (€ 448 migliaia).
L'organico al 31 dicembre 2021 è di 21 unità, in aumento di 3 unità rispetto a quello in forza a fine 2020.
Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.
I ricavi netti del 2021 sono stati pari a Usd 386.330 migliaia (€ 326.423 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 20.289 migliaia (€ 17.143 migliaia).
Nel 2020 le vendite erano state pari a Usd 279.426 migliaia (€ 244.835 migliaia) con un utile pari a Usd 19.561 migliaia (€ 17.140 migliaia).
Al 31 dicembre 2021 il numero dei dipendenti è di 1.516, contro le 1.202 unità presenti a fine 2020.
Nanchino (Cina)
Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nell'aprile 2016 e si occupa di fusione, lavorazione, assemblaggio e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
Al 31 dicembre 2021 la società ha realizzato ricavi netti pari a Cny 1.374.148 migliaia (€ 180.003 migliaia), rispetto a Cny 906.627 migliaia (€ 115.188 migliaia) a fine 2020.
L'utile conseguito al 31 dicembre 2021 è pari a Cny 174.786 migliaia (€ 22.896 migliaia). Nel 2020 l'utile era stato di Cny 51.902 migliaia (€ 6.594 migliaia).
Il numero dei dipendenti è passato da 359 nel 2020 a 430 al 31 dicembre 2021.
Nanchino (Cina)
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento.
La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società. Dal 1° luglio 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione ha portato alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di dischi freno, destinati al mercato auto del primo equipaggiamento. Le vendite nette della società ammontano al 31 dicembre 2021 a Cny 1.177.783 migliaia (€ 154.281 migliaia), con un utile di Cny 119.518 migliaia (€ 15.656 migliaia); nel 2020 le vendite erano state pari a Cny 1.048.864 migliaia (€ 133.260 migliaia), con un utile di Cny 115.870 migliaia (€ 14.721 migliaia).
Al 31 dicembre 2021 il numero dei dipendenti è di 576, rispetto alle 550 unità a fine 2020.
Wilmington-Delaware (Usa)
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.
Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Presso la sede di Plymouth (Michigan), è attivo il Centro di Ricerca e Sviluppo per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.
I ricavi netti realizzati nel 2021 ammontano a Usd 370.348 migliaia (€ 312.919 migliaia); nell'esercizio precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 300.020 migliaia (€ 262.880 migliaia).
Il risultato netto al 31 dicembre 2021 evidenzia un utile di Usd 14.299 migliaia (€ 12.081 migliaia) a fronte di un utile di Usd 16.371 migliaia (€ 14.344 migliaia) registrato nel 2020.
Il personale alla fine del periodo è di 645 unità, 29 in meno rispetto alla fine del 2020.
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Częstochowa; nello stabilimento di Dąbrowa-Górnicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati ad essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepołomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, Stati Uniti e nello stesso sito di Dąbrowa-Górnicza.
I ricavi netti realizzati nel 2021 ammontano a Pln 2.215.650 migliaia (€ 485.458 migliaia) contro Pln 1.744.060 migliaia (€ 392.526 migliaia) del 2020. L'utile netto al 31 dicembre 2021 è di Pln 232.719 migliaia (€ 50.990 migliaia) e si confronta con
Il personale a fine periodo è di 2.165 unità, rispetto alle 2.124 presenti alla fine del 2020.
Mosca (Russia)
La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti della società realizzati nel 2021 ammontano a Rub 85.710 migliaia (€ 983 migliaia) rispetto a Rub 62.396 migliaia (€ 755 migliaia) nel 2020; il risultato netto è di Rub 25.435 migliaia (€ 292 migliaia) che si confronta con Rub 19.193 migliaia (€ 232 migliaia) al 31 dicembre 2020.
A fine periodo l'organico della società è pari a 3 unità, invariato rispetto a fine 2020.
Göteborg (Svezia)
La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico nel solo mercato del ricambio.
I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 9.802 migliaia (€ 966 migliaia), con un utile netto di Sek 4.727 migliaia (€ 466 migliaia) e si confrontano rispettivamente con Sek 10.088 migliaia (€ 962 migliaia) e con un utile netto di Sek 5.399 migliaia (€ 515 migliaia) conseguiti nel 2020.
Il personale al 31 dicembre 2021 è di 2 unità, invariato rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.
La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti delle vendite 2021 ammontano a € 30.262 migliaia, contro € 23.318 migliaia realizzati nel 2020. Il risultato netto evidenzia un utile di € 1.980 migliaia, a fronte di un utile di € 1.673 migliaia registrato nel 2020.
Il personale in forza al 31 dicembre 2021 è di 65 unità, in diminuzione di 4 unità rispetto a fine 2020.
In data 28 aprile 2021 Brembo ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno. In data 4 novembre 2021, si è completata l'acquisizione di J.Juan, con un esborso complessivo per l'operazione di € 73 milioni, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del primo trimestre 2022. Nel corso degli ultimi 2 mesi del 2021 ha realizzato ricavi per € 11.032 migliaia e ha chiuso con un utile di € 497 migliaia. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo J.Juan ha 570 dipendenti.
Stezzano (Italia)
Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi. PAGINA 38-39 - ICONE PAESE E SOCIETA'
La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno, in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel corso del 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società. CINA INDIA ARGENTINA R. CECA
I ricavi netti delle vendite del 2021 sono pari a € 41.419 migliaia rispetto a € 32.722 migliaia del 2020, prevalentemente verso società del Gruppo Brembo.
L'utile conseguito nel 2021 è di € 2.791 migliaia, contro un utile di € 1.251 migliaia a fine 2020. RUSSIA GIAPPONE BRASILE MESSICO
I dipendenti della società al 31 dicembre 2021 sono 161, contro i 163 dell'esercizio precedente.
Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.
Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.
Nel corso del 2021 ha realizzato ricavi per Cny 355.449 migliaia (€ 46.561 migliaia), che si confrontano con Cny 278.115 migliaia (€ 35.335 migliaia) realizzati nell'anno precedente. L'utile di Cny 15.786 migliaia (€ 2.068 migliaia) è in aumento rispetto all'utile di Cny 14.172 migliaia (€ 1.801 migliaia) del 2020. ITALIA REGNO USA
Al 31 dicembre 2021 la società ha 37 dipendenti, 7 in più rispetto alla stessa data del 2020.
Svendborg (Danimarca)
Attività: sviluppo, produzione e vendita di pastiglie freno per motocicli. POLONIA SVEZIA
In data 7 gennaio 2021, Brembo ha acquisito SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd. L'esborso complessivo per l'operazione è stato pari a Dkk 226 milioni (€ 30,4 milioni). Nel corso del 2021 ha realizzato ricavi per Dkk 159.452 migliaia (€ 21.440 migliaia) e ha chiuso con un utile di Dkk 6.177 migliaia (€ 831 migliaia).
Al 31 dicembre 2021 la società ha 106 dipendenti.
Stezzano (Italia)
Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.
Le vendite nette al 31 dicembre 2021 ammontano a € 60.787 migliaia (€ 41.696 migliaia al 31 dicembre 2020). Nell'esercizio registra un utile di € 27.007 migliaia che si confronta con un utile di € 24.896 migliaia del 2020.
I dipendenti della società al 31 dicembre 2021 sono 161, 10 in più rispetto a fine 2020.
Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.
Le vendite nette del 2021 ammontano a € 150.484 migliaia, che si confrontano con € 128.476 migliaia dell'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2021 si registra un utile pari a € 24.827 migliaia, a fronte di un utile di € 16.671 migliaia nell'anno precedente.
Il personale in forza al 31 dicembre 2021 è di 411 unità, contro le 392 a fine 2020.
Petroceramics S.p.A.
Milano (Italia)
Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.
Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale. I ricavi netti realizzati nel 2021 sono pari a € 2.324 migliaia, con un utile di € 632 migliaia. Nel 2020 la società aveva realizzato ricavi pari a € 1.944 migliaia, con un utile di € 552 migliaia.
Attività: ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni.
In data 5 febbraio 2020 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies S.r.l. per un controvalore di € 800 migliaia. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024.
I ricavi netti realizzati nel 2021 sono pari a € 566 migliaia, con un utile di € 2 migliaia. Nel 2020 la società aveva realizzato ricavi pari a € 225 migliaia, con una perdita di € 44 migliaia.
Dopo la contrazione del 2020, dovuta alle chiusure messe in atto dai diversi paesi per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19, nel corso del 2021 la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino ad oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.
Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 2021, presso tutte le unità operative, è stato pari a € 236.175 migliaia, di cui € 180.018 migliaia in immobilizzazioni materiali, € 29.988 migliaia in immobilizzazioni immateriali e € 26.169 migliaia in beni in leasing. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (30,6%), Nord America (32,2%), Cina (14,1%) e Polonia (9,8%).
In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno che ospita la Carbon Factory. Il fabbricato nasce con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni e per vetture stradali ad alta prestazione. Il nuovo edificio occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. Dopo l'installazione dei primi impianti e la loro messa in funzione nel corso dei precedenti esercizi, nel 2021 sono stati installati ulteriori macchinari per un progressivo aumento della capacità produttiva, che andrà a pieno regime entro il 2022.
Per far fronte alla necessità di nuovi spazi produttivi, a fine 2020 Brembo Czech ha sottoscritto un nuovo leasing operativo per un building (denominato O23) di circa 22 mila metri quadri nello stesso parco industriale in cui risiede l'attuale sito produttivo. Il RoU (Right of Use) iscritto a bilancio, calcolato su un periodo di 15 anni, ha un valore di circa € 25 milioni. Nel nuovo building verranno progressivamente trasferite le attività di verniciatura, tampografia e assemblaggio di pinze fisse in alluminio, nonché di stoccaggio di semilavorati e prodotti finiti, oltre ad una parte dedicata agli uffici.
Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia ad incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.
Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 2021 ammontano a € 21.463 migliaia (9,1% degli investimenti totali di Gruppo).
Innovazione, sostenibilità e mobilità del futuro. Da sempre Brembo si impegna nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, che non si distinguono esclusivamente per la cura delle performance, del comfort e dello stile, ma che sono volte anche a preservare l'ambiente.
I veicoli del futuro sono sempre più orientati al concetto green: elettrificazione, economicità globale, riduzione delle emissioni. Si guarda ad un sistema frenante integrato e complementare, in cui pinza, disco, pastiglia, sospensione e unità di controllo siano in sinergia con la nuova visione di mobilità, dove tecnologia e ambiente possano convivere in costante equilibrio.
Da molti anni, ormai, Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che vengono applicate da tempo in sistemi quali Electric Parking Brake e Sensify™, quest'ultimo presentato ad ottobre 2021.
Dopo una prima fase di pura ricerca, Brembo sta iniziando a proporre sul mercato prodotti sempre più green, con una particolare attenzione alla Carbon Neutrality e al miglioramento dell'impatto ambientale anche dei prodotti in esercizio. Poiché il mercato impone tempi di sviluppo sempre più ristretti, il Gruppo dedica grande impegno e risorse nel perfezionare metodologie di simulazione avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Polonia, Danimarca, Spagna, Nord America, Cina e India.
Nel corso del 2021, le attività di ricerca e sviluppo hanno riguardato principalmente gli aspetti descritti di seguito.
Nell'ambito dei dischi freno per auto e veicoli commerciali, a fine 2020, Brembo ha presentato il disco Greentive®, risultato della propria esperienza maturata nel campo degli impianti frenanti e, in particolare, del know-how e delle competenze acquisite con il progetto europeo LowBraSys.
Il disco Greentive® è caratterizzato da un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e allo stesso tempo, abbinato ad un materiale d'attrito sviluppato appositamente, riduce le emissioni di polveri durante la frenata, con un ridotto impatto sull'ambiente. Un'altra peculiarità distintiva di Greentive® è l'elevata resistenza alla corrosione che, oltre a mantenere inalterato l'aspetto estetico nelle diverse condizioni, è particolarmente apprezzata sulle nuove generazioni di veicoli elettrici, caratterizzate da un differente utilizzo dell'impianto frenante.
Nel corso del 2021, si è intensificato lo sviluppo applicativo con un importante costruttore tedesco per la fornitura del disco Greentive® abbinato a pastiglie freno sviluppate specificatamente da Brembo Friction per applicazioni a performance elevate, in particolare per vetture dei segmenti premium e luxury. L'inizio della produzione è previsto per il 2022 e, nel contempo, prosegue la fase di sviluppo con altre importanti case automobilistiche.
Il disco Greentive® comprende le soluzioni tecnologiche più avanzate e rappresenta solo il primo passo della roadmap di prodotto di Brembo per i dischi freno, finalizzata alla sostenibilità ambientale con prodotti sempre più green. Il rilascio nei prossimi anni di una legislazione europea che regolamenterà le emissioni di polveri sottili dagli impianti frenanti contribuisce a rafforzare ulteriormente l'attività di Brembo nella ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di altre soluzioni da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei. Di fondamentale importanza è lo sviluppo sincrono, con Brembo Friction, di pastiglie freno che, specificatamente pensate per queste nuove tipologie di dischi, contribuiranno in maniera determinante a garantire gli obiettivi in termini di prestazioni ed emissioni dell'intero impianto frenante.
Particolare attenzione viene posta anche alle nuove esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi freno, soprattutto per problemi legati alla resistenza alla corrosione del disco.
Con un focus specifico alla fase di industrializzazione, è di fondamentale importanza anche lo studio approfondito dei processi utili ad applicare queste nuove tecnologie, non convenzionali per i dischi freno, garantendo elevati standard qualitativi anche per volumi elevati.
Tutte queste nuove soluzioni indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, migliorare l'aspetto estetico e la resistenza alla corrosione, stanno suscitando grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo. In particolare, nel corso del 2022 proseguiranno le fasi di sviluppo con importanti case automobilistiche ed inizierà, in Europa, la produzione di dischi che adotteranno una di queste tecnologie per un importante costruttore di veicoli elettrici.
Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo in Brembo, viene posta grande attenzione anche alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco, poiché un minor peso si traduce in una diminuzione del consumo di carburante della vettura e del conseguente impatto ambientale (con una minor emissione di CO2). Un aspetto diventato ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo che definisce i nuovi limiti di emissioni per i costruttori.
Nell'ambito delle applicazioni auto, dopo aver sviluppato con un primario cliente tedesco il concetto di disco leggero che attualmente equipaggia l'intera piattaforma dei suoi veicoli di riferimento, Brembo fornirà tale prodotto anche per la nuova generazione di veicoli della stessa piattaforma, il cui sviluppo applicativo è stato completato: attualmente è in corso il lancio di tutta la gamma dei nuovi modelli, alcuni dei quali completamente elettrici.
Il disco leggero - che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana) - è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche, che già oggi lo utilizzano per equipaggiare parte dei loro modelli. Il disco leggero continua a riscuotere l'interesse di altri clienti, non solo europei, tra i quali nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.
Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti sono proseguite le attività volte a migliorarne le performance e la riduzione di peso in questo segmento applicativo particolarmente interessante per Brembo. Si sono quindi intensificate le attività con diversi clienti, non solo europei, per i quali sono in corso gli sviluppi applicativi da completare nel corso del prossimo biennio. L'avvenuta acquisizione di nuovi business con importanti clienti europei consentirà al Gruppo di aumentare ulteriormente la quota di mercato in questo specifico segmento.
Prosegue l'attività di sviluppo per dischi moto stradali realizzati con nuovi materiali e nuovi trattamenti superficiali. In particolare, sono stati lanciati i prototipi per il disco in materiale metallico "leggero" ed è in fase di test il disco rivestito. Entrambi i prodotti sono al momento in fase di validazione di concetto.
Per la nuova gamma di prodotti creata per il mercato indiano, si sono aggiunte la pinza anteriore a quattro pistoni e la pompa a manubrio, per le quali è stato definito il design, mentre sono in corso le validazioni sui primi assiemi ottenuti con particolari fusi da conchiglia di serie, lavorati e assemblati con processo prototipale. La nuova gamma di prodotti, oltre ad avere un design omogeneo, è stata concepita per poter essere personalizzata in base alle richieste dei produttori di motociclette.
Proseguono le attività di sviluppo della tecnologia "by wire" in ambito moto. Si è concluso l'assemblaggio del secondo dimostratore del quale sono stati implementati i progressi appresi durante lo sviluppo del primo. È in corso lo sviluppo software del secondo dimostratore che terminerà entro giugno 2022. Nel frattempo, continua l'attività di design dei componenti Brake Unit e Electric Rear Caliper, con la prospettiva di andare in serie.
Si sta concretizzando l'attività di "Design Strategy" che, oltre a definire lo stile di tutti i prodotti moto, mira a razionalizzare l'attuale portafoglio prodotti. È in fase di chiusura la definizione della specifica di prodotto della nuova pinza fissa anteriore top di gamma in modo da partire con l'attività di design to cost a inizio 2022.
L'impegno di Brembo per arrivare a una maggiore presenza nel mercato degli scooter si è concretizzato con l'avvio di sei differenti progetti per due importanti clienti, con progettazione prevista in Italia e produzione in India.
Prosegue inoltre la ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote high performance: è stato eseguito un benchmark con prodotti attualmente in serie grazie al quale è stata definita una specifica di prodotto nonché un potenziale mercato. L'attività di progettazione sta proseguendo in modo da avere i primi prototipi disponibili entro maggio 2022.
Sono attivi anche due progetti di innovazione in ambito simulazione e metodologie. Uno ha l'obiettivo di sviluppare uno strumento per la progettazione (dimensionamento termomeccanico) e simulazione del processo di tempra per dischi in acciaio di uso motociclistico mentre l'altro ha l'obiettivo di collegare ed automatizzare il maggior numero possibile di fasi di progettazione dei vari prodotti Moto. Il primo dovrebbe chiudersi entro il primo trimestre del 2022 mentre il secondo dovrebbe proseguire fino ad inizio 2023.
La roadmap Moto è stata rivista nei contenuti e nei tempi in accordo alla Vision del Gruppo, puntando sui seguenti tre target: "low emission", "high performance" e "best driving experience". Gli aggiornamenti sono stati apportati considerando il miglioramento continuo dei prodotti esistenti, lo sviluppo di nuovi concetti per i prodotti in gamma e lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti attualmente non in portafoglio.
Per quanto riguarda il mondo delle competizioni, il progetto "impianto frenante Carbon/Carbon per applicazioni racing" (F1, LMP - Le Mans Prototype, IRL - Indy Racing League e Super Formula) si conferma focalizzato su tre aree di lavoro:
Continua la sperimentazione degli impianti frenanti racing in Carbon/Carbon e carboceramico presso un partner di sviluppo di Brembo in Germania, con l'obiettivo di quantificarne le emissioni. Per quanto riguarda i dischi carboceramici destinati alle applicazioni stradali, è stata avviata la produzione in serie della Lamborghini con freni carboceramici CCMR, vettura con prestazioni da pista che sarà in produzione per circa due anni. Si è inoltre conclusa la delibera sperimentale, interna e presso il cliente, di un nuovo impianto frenante CCMR dedicato a vetture con prestazioni estreme "da pista". La vettura sarà in produzione nei primi mesi del 2022.
Con un Team di primo piano in un importante campionato Motorsport è ormai consolidato un innovativo progetto di Brake by Wire elettromeccanico a 48V con attuazione idraulica e concetto di safety derivato dall'esperienza in F1.
Sempre in ambito Brake by Wire, sono iniziate le attività relative all'impianto della prossima vettura FE GEN 3, dove Brembo sarà fornitore dell'impianto frenante completo e del Brake by Wire anteriore a partire dalla stagione 2023.
Un'altra applicazione di un sistema comprensivo di Brake by Wire riguarda i prossimi prototipi per Le Mans denominati LMH, per i quali a Brembo è già stato assegnato il ruolo di fornitore dell'impianto frenante completo con dischi in carbonio e del Brake by Wire.
È interessante notare come la fornitura di Brembo per impianti "by Wire" nel mondo delle competizioni copra ormai tre mercati: la Formula 1 (dal 2014), la Formula E (dal 2018 su un cliente e dal 2023 su tutti i clienti) e le categorie prototipo LMH dal 2023 con almeno un team (progetto già assegnato nel 2022).
I sistemi Brake by Wire per il racing sono caratterizzati dallo stesso concetto di safety che permette di ritornare in tempi ridottissimi alla frenata tradizionale tramite pedale, attuata dal pilota in caso di errore del Brake by Wire.
L'intero team della progettazione auto racing è stato impegnato nella definizione e progettazione degli impianti frenanti F1 2022 che, per effetto della nuova regolamentazione, saranno completamente diversi, e per i quali è previsto l'utilizzo di un nuovo materiale in Carbon/Carbon sviluppato internamente.
Un Team di F1 partirà nella stagione 2022 con un nuovo concetto di pinza sensorizzata sui due assali, dopo i riscontri positivi durante l'utilizzo in pista in alcune sessioni di test effettuate a fine 2020.
La nuova pinza sensorizzata, abbinata ad una elettronica installata sul veicolo, permetterà di avere la lettura di coppia frenante in modo continuo.
Per quanto riguarda le attività di simulazione, prosegue la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione del calcolo all'interno del gruppo ruota cliente (ovvero calcoli meccanici e termici con CFD - Computational Fluid Dynamics). Proseguendo con un progetto interno di affinamento continuo fra banchi di prova e simulazione, avviato diversi anni or sono, sono state raffinate e ulteriormente potenziate alcune metodologie di prova e di simulazione. Un'integrazione avanzata tra testing e calcoli ha permesso di utilizzare in pista, già da diversi anni, alcuni sensori ottenuti tramite modello di calcolo e/o modelli ottenuti da data base.
In campo motociclistico, nella classe MotoGP sono stati resi definitivamente disponibili per tutti i clienti i nuovi impianti caratterizzati da una pinza freno amplificata con sistema antidrag. Analogamente a quanto illustrato per la F1, sono stati confermati dei nuovi progetti riservati a un'importante casa motociclistica italiana. I progetti saranno coperti da un contratto di sviluppo con il costruttore e riguarderanno nuovi impianti per freno, frizione e ruote.
Il debutto in pista della nuova pinza MotoGP 2020, progettata con le migliori simulazioni disponibili, è stato positivo e in poco tempo è stata confermata da tutti i Team per la stagione 2021. Verranno inoltre testate importanti evoluzioni sui dischi anche in previsione del mondiale 2022.
A metà della scorsa stagione è stato introdotto, sempre nella moto GP, un nuovo disco in carbonio caratterizzato da alettature che consente un più rapido smaltimento termico.
Dopo più di dieci anni, Brembo Friction conferma di essere un partner strategico per l'abbinamento delle pastiglie con pinze e dischi Brembo.
Ancora una volta il mercato accorda piena fiducia a Brembo Friction, la cui eccellenza è confermata dalle più esigenti case automobilistiche che, alla costante ricerca di materiali di attrito sempre più flessibili, personalizzati e rispettosi dell'ambiente, scelgono le pastiglie Brembo per le loro applicazioni top di gamma.
Pastiglie freno abbinate a una gamma sempre più variegata di dischi - in ghisa e carboceramici, con e senza trattamenti superficiali - più performanti e pensate per applicazioni con obiettivi sempre più green. Sono le nuove richieste di un mercato che guarda alle esigenze delle vetture elettriche e alle continue richieste legislative in materia di impatto ambientale. Non solo, la continua spinta innovativa ha permesso lo sviluppo di materiali d'attrito anche per pinze elettriche.
Lo sviluppo di materiali d'attrito con emissioni sempre minori, unito ad un'attenzione mirata all'utilizzo di materie prime riciclabili e a basso impatto ambientale, nonché all'abbassamento della produzione di gas serra, si riflettono sulla spinta green della ricerca globale. Anche in questo caso Brembo è in prima linea nell'anticipare le nuove normative e nello studiare i differenti impatti ambientali, attraverso l'analisi preventiva delle normative e legislazioni vigenti relative anche ai paesi dove il prodotto sarà poi commercializzato. Brembo guarda ad un futuro in cui anche la metodologia di Life Cycle Assessment sarà estesa a tutti i prodotti e processi, uno studio che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana, in termini di consumo di risorse ed emissioni di anidride carbonica.
Progetti come AFFIDA e LIBRA nascono proprio dall'attenzione sempre maggiore di Brembo verso l'ambiente.
AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (che faceva parte del progetto europeo Life+) sviluppato in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa di leganti inorganici, fondamentali per l'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente. I nuovi materiali raggiungono prestazioni equivalenti a quelli tradizionali, soddisfacendo gli elevati standard di performance richiesti anche dalle più severe applicazioni sportive, garantendo al contempo basse emissioni di polveri sottili e minore consumo di risorse. L'innovativa tecnologia produttiva, completamente differente rispetto a quella tradizionale, ha ormai superato con successo la fase di preindustrializzazione prototipale, grazie a una pressa creata con tecnologia ad hoc, ed è stata avviata l'attività specifica per il miglioramento sotto il profilo NVH (Noise Vibration Harshness, ossia rumorosità, vibrazioni e ruvidità).
Il progetto LIBRA, che prosegue dal 2015, ha invece eliminato la piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni. Continua la ricerca di nuove materie prime e tecnologie per ottenere sia una maggior leggerezza della pastiglia, con conseguente riduzione di peso del sistema frenante complessivo, sia una diminuzione dei tempi di processo produttivo. Anche in questo caso, già dalla fine del 2019, è stata installata una pressa innovativa e totalmente dedicata alla produzione di queste pastiglie per prepararsi alla produzione in serie del prodotto. Un nuovo obiettivo da realizzare a breve termine è quello di trasferire l'innovazione e la tecnologia di questo progetto, oggi impiegato per il freno di stazionamento, anche alle pastiglie di servizio posteriori.
Per realizzare tutto ciò, Brembo Friction si avvale anche di modelli statistici capaci di ottimizzare le formulazioni dei materiali d'attrito e identificare le materie prime che ne influenzano maggiormente le proprietà chimico-fisiche.
Infine, l'avanzata tecnologica in campo automobilistico ha aperto la strada allo sviluppo di un nuovo concetto di pastiglia freno sensorizzata, che ha l'obiettivo di rendere il sistema frenante sempre più integrato all'interno dei nuovi veicoli. Grazie all'utilizzo di specifici sensori immersi nel materiale d'attrito, proseguono i test in cui si è dimostrato di poter effettuare misure in tempo reale della coppia frenante. Al contempo è stato avviato l'iter per l'industrializzazione di questo nuovo concetto di pastiglia freno.
Continua fruttuosamente anche la collaborazione tecnica e industriale con il partner giapponese Showa Denko (ex Hitachi Chemical), sia per lo sviluppo di nuovi materiali sia per la produzione dei prodotti Brembo in Cina, Messico e Giappone. L'acquisizione di SBS Friction A/S, società attiva nello sviluppo e produzione di pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici, consentirà di ampliare la gamma di prodotti e di rafforzare ulteriormente la conoscenza e la leadership di Brembo anche nel settore delle motociclette.
In ambito Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, ogni prodotto in sviluppo è in linea con la Vision del Gruppo e segue tre linee direttrici: essere sempre più "low emission", "high performance" e capace di offrire la "best driving experience".
L'esempio principe di questa focalizzazione è Sensify™, il nuovo rivoluzionario sistema frenante presentato ad ottobre di quest'anno.
Sensify™ è un ecosistema digitale frenante, nel quale intelligenza artificiale, software e sensori gestiscono la frenata di ogni ruota in modo indipendente.
La fase di sviluppo applicativo e di industrializzazione di Sensify™ è tuttora in corso, mentre il lancio in produzione con i primi costruttori avverrà nel 2024.
Coerentemente con le priorità strategiche che Brembo si è assegnata, è in pieno svolgimento la fase di promozione di Sensify™ sia sui clienti del Gruppo sia con i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.
Restando in ambito meccatronico, prosegue la fase di promozione dei freni di stazionamento elettrico nelle varie configurazioni sia per autovetture, sia per veicoli commerciali fino a 7,5 tonnellate.
La meccatronica, oramai disciplina applicativa e non più solo ricerca avanzata, diventa sempre più importante per il Gruppo. Sensify™ e i freni di stazionamento elettrico rappresenteranno un'importante porzione del fatturato di Brembo nella seconda metà di questa decade.
Con l'ecosistema di Sensify™ i singoli componenti subiscono evoluzioni importanti: l'inserimento di sensori sulla pinza freno diventa fondamentale e la raccolta di dati che ne deriva porta ad un'evoluzione di tutto il sistema frenante. Quest'ultimo può essere dimensionato secondo il reale utilizzo del veicolo, con un conseguente beneficio in termini di peso. In questo ambito, è in corso un progetto sulla sensorizzazione della pinza freno con previsione di delibera entro il 2025.
Per ciò che riguarda le tre linee direttrici che segue ogni prodotto in sviluppo, la direttrice "low emission", finalizzata alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili tramite l'impianto frenante, viene perseguita da Brembo attraverso l'utilizzo di metodologie mirate a minimizzare la massa delle pinze, a parità di prestazioni, e attraverso la riduzione di coppia residua, la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento tra guarnizione e pistone, nonché l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto. Sempre coerentemente con la linea "low emission", è in corso la delibera di una lega che utilizza alluminio completamente riciclato. L'inizio della produzione di pinze fisse con alluminio riciclato è previsto per il 2025 con un importante costruttore europeo.
Le attività di miglioramento, sia di prodotto sia di processo, proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile. La pinza Dyadema™, studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, così come la pinza Flexira™, studiata per soddisfare le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato, sono due esempi di questo miglioramento continuo volto a proporre soluzioni che siano il riferimento nel mercato "high performance".
In questa visione, prosegue la delibera della tecnologia BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) brevettata da Brembo che, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10%, in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è attualmente in corso e la validazione del processo produttivo per piccola serie è prevista per la fine del 2022.
Anche lo sviluppo dei materiali di attrito segue gli obiettivi "low emission" e "high performance". Nel primo caso sono in fase di sviluppo materiali che si accoppiano a dischi c.d. rivestiti, mentre nel secondo caso materiali che si accoppiano con tutte le tipologie di dischi carboceramici.
L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo di Brembo è quello di sviluppare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del know-how e della capacità installata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo, che si può proporre come fornitore di soluzioni per il sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza, invece, ha come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza stessa, che ne influenzano la sua costanza di prestazione nel tempo ed il feeling pedale della vettura.
La digitalizzazione del ciclo di vita del prodotto Brembo viene affrontata dalla funzione Metodologie di Sviluppo Prodotto, che assicura alle GBU (Global Business Unit) e GCF (Global Central Function) supporto metodologico, operativo e normativo nella gestione dei dati e del flusso di progetto.
Le Metodologie di Sviluppo Prodotto sono di supporto e guida alle GBU/GCF nell'adozione del PLM (Product Lifecycle Management) durante tutte le fasi dello sviluppo del prodotto, mirando a legare fra loro in modo univoco e indissolubile i dati provenienti da diversi dipartimenti (Digital Thread), garantendone la tracciabilità e distribuendoli in modo sicuro a tutti gli stakeholders interni.
Attraverso il PLM vengono condivisi i documenti progettuali, le fasi dello sviluppo, le distinte base tecniche e i disegni CAD utilizzati per le simulazioni numeriche: la distribuzione simultanea delle informazioni attraverso il PLM favorisce uno sviluppo prodotto collaborativo, con conseguente riduzione dei tempi di sviluppo progetto.
Lo stato dell'arte della simulazione di prodotti e di processi fisici viene costantemente monitorato attraverso il confronto con fornitori qualificati e la partecipazione a conferenze e progetti di ricerca universitari, sia per aggiornare il contenuto tecnologico e metodologico aziendale, sia per realizzare modelli virtuali sempre più rappresentativi della realtà che intendono riprodurre (Digital Twin), rendendoli quindi più efficienti e predittivi.
A questo scopo, viene posta particolare attenzione alla "simulation process automation", che traduce in flussi digitali automatici le operazioni manuali di routine svolte dagli analisti di simulazione, con l'obiettivo di condensare in procedure il know-how acquisito nella messa a punto delle simulazioni, ridurre gli errori legati allo svolgimento manuale delle stesse e, allo stesso tempo, renderle disponibili a una platea più estesa. Il team globale di Data Science e HPC (High Performance Computing) prosegue il suo percorso di potenziamento quinquennale, innestato sulla base del know-how consolidato durante il triennio precedente, che si concretizza in un ampliamento costante delle risorse dedicate a realizzare la trasformazione digitale dell'azienda tramite l'applicazione di Intelligenza Artificiale e Machine Learning ai Big Data. Oggi, il team beneficia anche di una nuova unità operativa nel Centro di Eccellenza "Brembo Inspiration Lab" nella Sylicon Valley californiana. Rientrano in questo ambito le attività di:
Fungendo da centro di competenza per tutte le GBU e le GCF, il team opera all'interno di un Digital Lab multidisciplinare che raccoglie le competenze di Data Scientists, Big Data Engineers, Domain Experts e Project Managers, sviluppate e continuamente rinnovate grazie a un intenso programma di formazione interna per la diffusione della "Cultura del Dato" secondo Brembo.
Le attività di Advanced R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, in linea con le principali tendenze generali: elettrificazione, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.
Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione del sistema Sensify™, la cui peculiarità sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa evoluzione porterà Sensify™ ad essere sempre più integrato nel sistema veicolo, coerentemente con l'evoluzione dell'architettura e di quest'ultimo.
Meccatronica e integrazione di sistemi comportano lo sviluppo di nuovi componenti per i prodotti Brembo, tra cui sensori, meccanismi e motori elettrici. A questo scopo, Brembo ha coordinato un gruppo di aziende lombarde nel progetto finanziato denominato "Inproves", con l'obiettivo di mettere a punto prototipi di motori a magneti permanenti "brushless" di elevatissime prestazioni, specificamente progettati per i freni del futuro. Nel maggio 2021 il progetto è stato ufficialmente concluso, traghettando le attività sviluppate in futuri progetti specifici per Brembo.
Brembo prosegue, inoltre, le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali, sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici ed elettronici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali.
Rientra in quest'ambito la partecipazione di Brembo alla società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile.
Dopo il successo del progetto LowBraSys, finanziato dall'Unione Europea nel programma Horizon 2020 con l'obiettivo di dimostrare la possibilità di riduzione delle emissioni di particelle sottili, lo studio continua con altri progetti finanziati a livello europeo, tra cui il progetto MODALES (MOdify Drivers' behaviour to Adapt for Lower EmissionS) che vede la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo. Lo scopo del progetto MO-DALES è promuovere la comprensione della variabilità dovuta al comportamento dell'utente (guidatore) rispetto alle emissioni dei veicoli, da propulsori, freni e pneumatici. Si propone di modificare il comportamento degli utenti anche attraverso una formazione dedicata.
Sempre nell'ambito del programma Horizon 2020, Brembo partecipa al consorzio europeo che sviluppa il progetto finanziato EVC1000. L'obiettivo di questo progetto è dimostrare la fattibilità tecnologica di un veicolo completamente elettrico con autonomia superiore a 1000 km per ricarica, dove il contributo di Brembo è fornire l'ultima evoluzione del sistema Sensify™.
L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo (SCIR) coerente e compatibile con quanto previsto dall'art. 6 del "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi" del Codice di Corporate Governance - edizione 2020, la cui adozione è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo il 17 dicembre 2021 e, più in generale, alle best practice in ambito nazionale e internazionale.
Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possono fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa. Ritiene, tuttavia, che lo SCIR possa ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi. Lo SCIR è pertanto soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione ha identificato gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. Più in particolare:
Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite le azioni ritenute necessarie per mitigare gli eventuali rischi. I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Codice di Corporate Governance di Brembo (approvato il 17 dicembre 2021), nelle "Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi" la cui ultima edizione è stata emanata a fine 2021, nella Procedura di Gestione dei
Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154 bis del TUF) a cui si fa rinvio. In particolare, le nuove Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi identificano il disegno complessivo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo, considerando le modifiche apportate al Manuale di Corporate Governance di Brembo, l'evoluzione della struttura organizzativa di Brembo con nuovi ruoli di controllo di II e di I livello, la nuova strategia aziendale e gli obiettivi di sostenibilità, i cambiamenti nel panorama legislativo e regolamentare, nonché nelle best practice internazionali adottate da Brembo.
L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.
La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato1 , al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.
Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:
Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.
In relazione al footprint internazionale, Brembo è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.
Inoltre, Brembo monitora costantemente l'evoluzione dei rischi (politico, economico/finanziario e di sicurezza) legati ai Paesi il cui contesto politico-economico generale e il regime fiscale potrebbero in futuro rivelarsi instabili, anche a seguito dei possibili effetti economici dell'emergenza Covid-19, al fine di adottare le eventuali misure atte a mitigarne i potenziali rischi.
Fin dall'inizio, Brembo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della pandemia, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working).
I Responsabili della sicurezza e l'alta Direzione organizzano call periodiche per analizzare e monitorare l'attuazione, l'applicazione e l'efficacia delle misure adottate in relazione alle disposizioni di volta in volta emanate dalle autorità competenti e ai trend della pandemia nei diversi Paesi in cui il Gruppo ha sedi operative.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza sono tempestivamente informati sulla gestione aziendale dell'emergenza epidemiologica, così come tutte le misure sono state sempre controllate e verificate al fine di garantire la continuità aziendale e la tutela delle persone.
1 Fino all'Assemblea del 17 Dicembre 2021 l'assetto di governance prevedeva tre figure apicali, quali il Presidente, Il Vicepresidente Esecutivo e l'Amministratore Delegato.
Nel 2021 l'industria automobilistica, così come altri settori, ha subito gli effetti associati alla carenza globale di microchip, che ha costretto la maggioranza degli OEM a rallentare la produzione di determinati modelli di auto, ridurre i volumi di veicoli prodotti e, in determinati casi, a pianificare chiusure temporanee di stabilimenti. Pur non avendo prodotti direttamente interessati, Brembo ha subito, con particolare riferimento al 2° semestre 2021, gli effetti di tali difficoltà operative degli OEM che si prevede perdurino anche nel 2022. Per questo motivo Brembo ha istituito una task force interna con lo scopo di monitorare il mercato e prevedere le possibili evoluzioni future. In considerazione delle fasce di mercato a cui si rivolge Brembo, il rischio è da considerarsi attenuato rispetto al benchmark delle aziende della filiera automotive.
Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come ad esempio, oltre alla meccatronica, quelle legate all'innovazione digitale. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo. Un'apposita funzione (denomina "IPR" – "Intellectual Property Rights") all'interno della Direzione Legale e Societario, si occupa della gestione dei brevetti e, più in generale, di tutti gli aspetti associati alla protezione dell'Intellectual Property del Gruppo.
Brembo è concentrata sui segmenti top di gamma del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in Europa, Nord America e Cina. Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso altre aree geografiche e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore di fascia media, nonché elaborando nuove soluzioni per i clienti in linea con quanto previsto dalla nuova Mission aziendale.
Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei Paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio Paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di Merger & Acquisition sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento.
Brembo continua il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016, ed aggiorna periodicamente la valutazione dei rischi in ambito Environmental, Social & Governance (ESG) utilizzando criteri di valutazione coerenti con le metodologie di valutazione e gestione dei rischi di Gruppo. Attraverso gruppi di lavoro creati ad hoc, Brembo monitora e gestisce il raggiungimento degli obiettivi ed il rispetto di vincoli introdotti dalla normativa di riferimento, oppure stabiliti su base volontaria in relazione al crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente (es. obiettivo di carbon neutrality). L'attenzione al tema del rischio inerente al cambiamento climatico è cresciuta e, avvalendosi del supporto di una società di consulenza specializzata, Brembo ha sviluppato un progetto rivolto alla valutazione degli impatti dei rischi associati a tale ambito. L'utilizzo di risorse, come quelle idriche, è un tema di rischio gestito in tutti i siti produttivi, soprattutto in quelli localizzati in aree geografiche a scarsità idrica. Lo stesso vale per i temi di rischio legati all'inquinamento di corpi idrici dovuti ad eventuali contaminazioni.
La sicurezza degli ambienti di lavoro è un punto di attenzione prioritario, i cui rischi sono valutati ed indirizzati dalla funzione di competenza.
In Brembo, la supply chain è sempre più globale e strategica, pertanto ai fornitori è richiesto di operare nel rispetto degli standard di sostenibilità definiti dal Gruppo. Inoltre, considerando la presenza di potenziali temi di rischio all'interno della filiera di fornitura, in un'ottica di miglioramento continuo, Brembo mette in atto numerose attività finalizzate a promuovere la tutela dell'ambiente e a mantenere adeguate condizioni di lavoro presso tutti i suoi fornitori, in Italia e all'estero.
I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei Paesi in cui il Gruppo è presente.
Tra i principali rischi associati alla supply chain viene annoverata la dipendenza dai fornitori unici che, in caso d'interruzione delle relative forniture, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Funzione Acquisti individua fornitori alternativi quali potenziali sostituti (supplier risk management program) per le forniture giudicate strategiche. Il processo di monitoraggio dei fornitori è stato rafforzato, specie per quanto riguarda la solidità finanziaria e la disponibilità di capacità produttiva anche in presenza di fluttuazioni repentine della domanda, aspetti che, dall'inizio dell'emergenza pandemica, hanno assunto un'importanza crescente.
Nel 2021 gli aumenti senza precedenti di materie prime e utilities sono stati parzialmente neutralizzati con il trasferimento degli stessi sui prezzi di vendita e parzialmente mitigati grazie alle fissazioni dei prezzi effettuate a fine 2020 e alle soluzioni indicate nel paragrafo sul rischio commodities.
Sempre nel corso del 2021 sono inoltre subentrati nuovi rischi connessi alla logistica ed associati alla continuità e ai prezzi dei trasporti di materie prime e prodotti finiti. Brembo mitiga questi rischi attraverso una strategia di diversificazione delle modalità di trasporto e degli operatori di riferimento oltre che il loro costante monitoraggio.
Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli asset, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Brembo ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention, sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale, finalizzate ad eliminare i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento, nonché ad implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.
Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto, in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un robusto controllo qualità, con l'istituzione di una funzione worldwide "Assicurazione Qualità Fornitori", appositamente dedicata al controllo qualità componenti non conformi agli standard qualitativi Brembo, e con la continua ottimizzazione della Failure Mode & Effect Analysis (FMEA).
Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT ed ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) e con l'attuazione dei pilastri strategici associati alla nuova mission aziendale.
A partire dal 2020 le tre società italiane del Gruppo si sono certificate con lo standard internazionale ISO 27001, che definisce i requisiti e le modalità per gestire in modo corretto la sicurezza delle informazioni in Azienda. Nel corso del 2022, lo standard verrà implementato anche nelle consociate estere del Gruppo, partendo da Nord America, Polonia e Repubblica Ceca.
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:
L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile includendo le eventuali sanzioni associate al D.Lgs231/01. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali e che è strutturato in base alle norme internazionali ISO 14001 e ISO 45001 e certificato da parte di un ente terzo indipendente.
Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.
Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.
Con riferimento al rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera, in coerenza con le linee guida definite nella Global Tax Strategy e nella Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. adottate nel 2019, Brembo persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale, assicurandone, per il tramite del Tax Control Framework, la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo, con la finalità di contenerlo.
Per quanto concerne il rischio di compliance sui temi di Sicurezza dei Lavoratori e Tutela Ambientale, vista la complessità normativa in materia, la presenza di leggi e norme non sempre chiare, i tempi non certi e spesso anche non brevi per il rilascio di autorizzazioni e licenze, il Gruppo si avvale di funzioni dedicate, quali la funzione Health & Safety e la Direzione Energy & Environment (vedi Rischi operativi - Ambiente, Sicurezza e Salute) finalizzate a gestirne le relative complessità.
Per quanto concerne il rischio di compliance in materia di trattamento dei dati personali, il Gruppo si avvale del supporto del Data Protection Officer e di altre funzioni dedicate, come l'Organismo di Supervisione Privacy ed i Referenti Privacy individuati presso aree aziendali sensibili.
Tra i rischi correlati alla compliance, si evidenzia quello connesso a violazioni di normative nazionali, internazionali, di settore, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono alla responsabilità amministrativa dell'ente, minando altresì la reputazione del Gruppo sul mercato.
Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa. Per i dettagli in merito si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet di Brembo (www.brembo. com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance), nel paragrafo relativo al Modello 231 e agli altri strumenti di compliance.
L'applicazione delle disposizioni e delle misure preventive proseguite in modo costante e positivo, grazie anche all'attività formativa svolta e all'attività di monitoraggio progressivo svolta nell'ambito delle ordinarie attività legali.
Relativamente al contenzioso, la Direzione Legale e Societario monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo al bisogno le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici ad essi correlati, vengono effettuati gli opportuni accertamenti o svalutazioni a cura della Direzione Amministrazione e Finanza.
Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché la qualità, la tempestività e il confronto dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle Società del Gruppo.
Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risks) tra cui il rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanziaria di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS) che, sommati alle passività per beni in leasing, rappresentano circa il 56% della posizione finanziaria lorda.
L'obiettivo perseguito è quello di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.
Operando sui mercati internazionali, Brembo è esposta al rischio di cambio. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare e qualora ne ricorrano le opportunità, contratti forward (acquisti e vendite a termine) al fine di garantire una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.
Attraverso una TaskForce dedicata, il Gruppo Brembo analizza e monitora con attenzione l'evoluzione del rischio associato alla fluttuazione dei prezzi delle materie prime e delle commodities. Nel 1° semestre 2021 Brembo Poland Spolka Zo.O. ha posto in essere una specifica operazione finanziaria di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica, mentre nel 2° semestre 2021 è stato implementato da La.Cam S.r.l. un hedge finanziario al fine di mitigare la fluttuazione del prezzo dell'alluminio.
Si ricorda, inoltre, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime. Entrambi gli approcci sopra descritti consentono di mitigare il rischio fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo. Per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito svolge le seguenti principali attività:
È il rischio che un cliente, o una delle controparti di uno strumento finanziario, causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione. Detto rischio riguarda, in particolare, i crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento contrattuali.
Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopracitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, laddove assicurabili.
Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre l'esposizione ai rischi intrinseci alla tipologia di attività svolta da Brembo. Tutte le Società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate attraverso programmi internazionali contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti, responsabilità ambientale. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.
L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di livello primario, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.
Al cuore dell'azienda, un flusso continuo di dati per proseguire il viaggio e andare lontano. Un nuovo modo di gestire progetti e processi. Raccogliere, analizzare, interpretare: diventa spontaneo anticipare il futuro.
Nel corso del 2021 la struttura organizzativa di Brembo, i processi HR e la valorizzazione del talento hanno continuato ad evolvere per anticipare le necessità dei mercati e assicurare il raggiungimento di obiettivi di business sfidanti correlati alla trasformazione del settore automotive.
Al fine di confermare Brembo nel ruolo di grande innovatore capace di conquistare posizioni di spicco e di vantaggio competitivo in un settore in grande trasformazione come quello dell'automotive, nel corso del 2021 si sono succeduti numerosi cambiamenti, a partire da una nuova configurazione di alcuni perimetri organizzativi strategici.
Per garantire lo sviluppo e il giusto focus di due ambiti fortemente strategici di Brembo, Digitale e Innovazione da una parte e Ricerca e Sviluppo dall'altra, a febbraio 2021 la GCF (Global Central Function) è stata suddivisa in due distinte aree di responsabilità: la GCF Digital & Innovation e la GCF Research & Development, entrambe a riporto del CEO. Mentre la GCF Digital & Innovation si focalizza su Data Science, Data Engineering, Intelligenza Artificiale, Metodologie di sviluppo prodotto e Centri di Eccellenza nel mondo, la GCF Research & Development si occupa della gestione e dello sviluppo di progetti di innovazione di prodotto, di sistemi elettronici e meccatronici, di laboratori R&D e materiali, di sistemi di virtualizzazione del processo di sviluppo prodotto e di Testing & Validation.
Contestualmente, la GCF ICT ha messo a punto un nuovo Modello Operativo IT, in allineamento alla strategia aziendale e a supporto del percorso di Digital Transformation intrapreso dal Gruppo, che si traduce in una nuova struttura organizzativa. A dicembre 2021, l'Assemblea degli azionisti di Brembo ha approvato la figura del Presidente Emerito, nominando Matteo Tiraboschi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e Alberto Bombassei quale Presidente Emerito di Brembo S.p.A., mantenendo invariato il ruolo di Daniele Schillaci quale CEO. Sulla base delle deleghe conferite dal Consiglio di Amministrazione, al Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi riportano le GCF di Corporate Social Responsibility, Public Affairs & Institutional Relations, Comunicazione, Internal Audit e Sviluppi Immobiliari, oltre a quelle di sua precedente competenza. Restano invariate GBU, GCF e Geografie, di responsabilità del CEO.
Nell'ambito delle GBU (Global Business Unit), si segnala che a giugno 2021 è stata creata l'area Operations Moto, a fronte della crescente dimensione e complessità delle Operations industriali del business moto derivate dall'acquisizione della società danese SBS Friction A/S e del Gruppo spagnolo J.Juan.
Nel corso del 2021, il Gruppo è stato impegnato nel tradurre in pratica il purpose aziendale attraverso i tre pillar strategici - Digital, Global e Cool Brand - con oltre un centinaio di persone di differente provenienza ed estrazione professionale impegnate in attività progettuali ambiziose e sfidanti. A partire dal mese di marzo, una nuova iniziativa di valorizzazione del talento delle nuove generazioni denominata "Gen Z Forum" ha coinvolto nello sviluppo di idee creative una ventina di dipendenti appartenenti alle generazioni Z e Y, provenienti dalle diverse geografie, per contribuire a costruire la Brembo del futuro.
Il 2021 ha visto anche il lancio del progetto globale di sviluppo "Skill Factory" su alcune popolazioni con know-how critico in ambito Commerciale, Tecnico e Gestione Piattaforme. Si tratta di un percorso di sviluppo preceduto da un assessment individuale e focalizzato sulle dimensioni mindset e competenze tecniche critiche del ruolo. La valutazione ha coinvolto oltre 160 persone del Gruppo e molte di esse, a valle del feedback, hanno già avviato un percorso di sviluppo e formazione. Un'altra iniziativa lanciata a fine dello scorso anno è stata l'Indagine Globale di Clima 2021, che ha visto il coinvolgimento di tutto il personale del Gruppo, ottenendo una partecipazione in crescita rispetto alla precedente indagine del 2017.
L'anno da poco concluso ha confermato la volontà di Brembo di dare continuità all'investimento formativo e di approntare diverse iniziative formative, con un approccio sempre più inclusivo e globale, a favore di un vicendevole arricchimento e di una maggiore collaborazione all'interno del Gruppo.
Tra i progetti formativi "global" direttamente correlati alla Mission aziendale troviamo il Cascading di Sensify™, il nuovo
(fonte GRI 2021)
sistema frenante intelligente che combina il tradizionale portfolio di prodotti Brembo con la Digitalizzazione e l'Intelligenza Artificiale. Si tratta di un momento formativo online dedicato inizialmente alle persone e alle aree organizzative strategiche condotto da un team che ha lavorato allo sviluppo della nuova tecnologia. Dal 2022, tale percorso sarà aperto a tutto il personale del Gruppo, in auto-iscrizione, mentre per il personale delle aree tecniche saranno disponibili i seminari Sensify™, organizzati su due livelli a difficoltà crescente, inseriti nella R&D Academy. Altri percorsi che si collegano al Cascading del purpose Brembo sono stati progettati e implementati durante tutto il 2021, con l'obiettivo di sviluppare nelle persone un mindset Brembo fondato su quattro dimensioni: openness, digital ready, data driven e solution oriented. Un esempio è il percorso "Culture of Data" gestito da un pool internazionale di docenti interni formati con il supporto dei Data Scientist Brembo e funzionale a diffondere in modo sempre più incisivo la cultura del dato a supporto dei processi decisionali aziendali. Altro caso di successo è il percorso sull'Intelligenza Artificiale e il Machine Learning volto a sviluppare competenze innovative e strategiche derivate dall'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale e dei molteplici strumenti ad essa correlati. Sul fronte della formazione tecnica, continuano sia il percorso "Knowledge Management" sia la certificazione di colleghi detentori di know-how critici, che garantiscono il trasferimento di tali know-how all'interno del Gruppo attraverso docenze interne, partecipazione a gruppi di progetto inter-funzionali e redazione di manuali. Sul fronte della formazione tecnica si evidenzia il lancio del "Cast Iron Foundry Seminar", dedicato alla fusione della ghisa e aperto a tutto il Gruppo. Il seminario è gestito da docenti dell'Academy aziendale e inserito nella Manufacturing Academy.
L'impegno di Brembo su tematiche di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma quale elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.
L'anno appena concluso è stato caratterizzato dal costante incremento delle richieste da parte di tutti gli stakeholders relativamente ad informazioni sugli impatti ambientali. Tra questi portatori di interesse vi sono i clienti, con molti dei quali sono state avviate attività comuni per l'identificazione di soluzioni capaci di ridurre l'impatto ambientale, in primis quello del cambiamento climatico. Le aree di confronto e collaborazione con i clienti riguardano molteplici temi tra cui l'efficienza energetica, l'approvvigionamento di energia rinnovabile, l'economia circolare e più genericamente tutto ciò che ha come obiettivo la riduzione dell'impatto ambientale dei prodotti in un'ottica di life cycle perspective. Il Gruppo Brembo si è mostrato pronto e preparato a rispondere concretamente alle crescenti richieste in ambito ESG (Environmental, Social and Governance), con particolare riguardo ai temi ambientali, divenuti elementi fondamentali e imprescindibili del business. Già da diversi anni è stata definita la roadmap finalizzata a perseguire la "Environmental and Energy Excellence" il cui obiettivo finale è l'ottenimento del minor impatto ambientale tecnologicamente raggiungibile. Relativamente ai riconoscimenti esterni, il Gruppo Brembo ha conservato per il quarto anno consecutivo la doppia A per i programmi "Climate Change" e "Water security" di CDP (Carbon Disclosure Project).
Il Gruppo Brembo ha dichiarato la propria ambizione a raggiungere la neutralità emissiva di carbonio entro il 2040 e in tal senso è stata definito un programma che traccia le linee di intervento e la riduzione sui tre obiettivi emissivi così come definiti dal GHG Protocol. Le azioni coprono, ad esempio, l'efficienza energetica, il progressivo utilizzo di biocarburanti, la crescita della quota di energia rinnovabile (salita al 54 % nel 2021 rispetto al 44% del 2020), l'utilizzo di materie prime di origine secondaria, oltre alla sostituzione di impianti produttivi con altri di nuova generazione e a minor impatto.
Per quanto riguarda le tematiche ambientali, si riportano di seguito le principali aree di focalizzazione per l'anno 2021. Per un maggior approfondimento delle quali si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.
Energy Management: terminato il collegamento di tutti gli stabilimenti del Gruppo alla piattaforma per il monitoraggio dei consumi energetici (Brembo Energy Platform), prosegue il potenziamento dell'utilizzo della piattaforma stessa, includendo il monitoraggio di altre tipologie di consumo quali, ad esempio, gas naturale, aria compressa e acqua. Questo potenziamento è stato programmato al fine di permettere ai plant di mantenere e migliorare le prestazioni ambientali ed energetiche nell'ottica di un percorso di eccellenza ambientale. I piani di adeguamento si sviluppano su programmi pluriennali costruiti anche sulla priorità di monitoraggio dei vettori a maggior impatto.
Dopo il rallentamento subito a causa della pandemia nel corso dell'anno 2020, è ripreso a pieno regime il programma di estensione a tutti i siti del Gruppo della certificazione ISO 50001 relativa alla gestione dell'energia. Nel corso del 2021, sono stati certificati i plant di Sellero (Italia) e le fonderie di ghisa di Homer (USA) e di Escobedo (Messico).
Durante l'anno 2021 sono stati installati nuovi impianti di autogenerazione di energia attraverso pannelli fotovoltaici nel sito di Pune (India). Inoltre, è iniziato il processo per l'installazione di ulteriore capacità di autogenerazione energetica per i siti di Mapello e Curno (Italia) che terminerà nel corso 2022.
Life Cycle Assessment: coerentemente con il programma lanciato nel corso del 1° semestre 2021, è stato avviato uno studio finalizzato alla comprensione dell'impatto ambientale lungo l'intero ciclo di vita per tre famiglie di prodotto appartenenti al portfolio della GBU Dischi. Lo studio, svolto con il supporto di professionisti esterni, coinvolge le fonderie di ghisa e le annesse
lavorazioni meccaniche presenti in Italia, Polonia, Cina, Stati Uniti e Messico. L'obiettivo è quello di evidenziare sia le aree di impatto ambientale sia di confrontare tra loro gli stabilimenti Brembo così da consentire l'individuazione di un benchmark interno a cui riferirsi per definire i necessari miglioramenti degli impatti ambientali. Il completamento dello studio è previsto per il primo trimestre del 2022.
Economia Circolare: una delle azioni principali in corso in tema di economia circolare è il recupero di materiali precedentemente destinati a smaltimento presso il forno fusorio di ghisa dello stabilimento di Mapello, dove è stata positivamente conclusa la fase sperimentale finalizzata a dimostrare la possibilità di recuperare le batterie alcaline esauste in sostituzione di additivi di fusione di origine primaria senza aggravare l'impatto ambientale. Al momento della redazione del presente documento, lo stabilimento ha ricevuto i pareri favorevoli degli enti pubblici, atti che autorizzano in via definitiva l'utilizzo di questa tecnologia su scala industriale. Ulteriore area di lavoro nell'ambito dell'economia circolare è la valutazione della possibile sostituzione dell'alluminio di origine primaria con quello proveniente dalla filiera del recupero per la realizzazione delle pinze freno. Il progetto, già condiviso con i principali clienti, potrebbe consentire una significativa riduzione delle emissioni di CO2 attualmente generate dalle fasi di estrazione e raffinazione dell'alluminio primario.
Grazie alla collaborazione con le principali università, enti di ricerca e associazioni di categoria, stanno nascendo le prime iniziative per l'utilizzo di biocombustibili provenienti dal recupero di rifiuti o scarti di altri processi produttivi che potrebbero trovare un'applicazione in Brembo, ad esempio nei processi fusori.
Obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica: anche per il 2021, ad inizio anno sono stati definiti gli obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica che sostengono quelli di medio e lungo periodo del Gruppo, coerenti alle indicazioni espresse dall'accordo di Parigi sul clima del 2015. Entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti: l'indice di sostenibilità, calcolato come la percentuale di riduzione di emissioni di CO2 ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto alle emissioni del 2020, aveva un obiettivo del 19% ed è stato consuntivato un risultato di 24%; l'indice di efficienza energetica, calcolato come la percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto ai consumi del 2020, aveva un obiettivo del 2,77% ed è stato consuntivato un risultato di 3%.
L'anno 2021 si è concluso con il miglior risultato di sempre, sia in termini di indice di frequenza sia in termini di indice di gravità degli infortuni di Gruppo, in continuo miglioramento dal 2019, nonostante un aumento del 20% delle ore lavorate totali rispetto al 2020.
Come lo scorso anno, nessun infortunio occorso al personale operante nei siti Brembo ha causato danni permanenti, con 18 siti produttivi a zero infortuni.
L'aspetto più complesso da gestire nel corso del 2021 è stato, ancora una volta, la pandemia da Covid-19. Le attività e le iniziative volte a prevenirne e contenerne la diffusione all'interno dei siti del Gruppo possono essere riassunte in una continua attenzione all'evolversi della situazione pandemica nel singolo Paese dove Brembo opera, nel conseguente aggiornamento dei protocolli in essere, nella condivisione con i lavoratori delle prassi da applicare sul luogo di lavoro, nonché in una continua attività di audit. A tal fine, a fronte delle "ondate" pandemiche succedutesi nel corso dell'anno 2021, sono stati aggiornati i protocolli contenenti le misure per il contrasto ed il contenimento del Covid-19, applicabili sia al personale Brembo sia ai soggetti esterni con accesso ai siti (consegna mascherine FFP2, controllo del Green Pass nei termini di legge).
È proseguito, infine, il programma di monitoraggio e vigilanza volto alla costante verifica del rispetto e dell'applicazione delle misure contenute nei protocolli. Questa attività ha visto coinvolta tutta l'organizzazione aziendale, dai Plant Manager ai responsabili Health & Safety (HS) di sito, all'ente HS di Corporate. Quest'ultimo, con il supporto degli enti HS locali, nel corso del 2021 ha effettuato 761 audit, registrando una conformità ai protocolli pari al 97,1%.
Nell'anno appena concluso, oltre alla gestione della pandemia sono proseguite le attività del Gruppo in tema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro. In particolare:
La certificazione di tutti i siti è stata confermata per il 2021 tramite appositi audit di mantenimento, effettuati da ente terzo, che non hanno riscontrato non conformità.
Nell'ambito del programma World Class Manufacturing, nel corso del 2021 è stato avviato anche il pilastro safety come prioritario in cinque stabilimenti pilota (in Italia e Polonia). Le attività svolte sono state il kick-off del progetto, la creazione e la formazione iniziale dei team, l'individuazione delle aree modello e delle prime azioni di miglioramento. Il proseguo dell'attività prevede l'estensione del progetto progressivamente agli altri siti del Gruppo, con l'obiettivo finale di coinvolgere il 100% dei siti Brembo.
Obiettivo del progetto è anticipare le analisi ergonomiche dei processi produttivi alla fase di progettazione degli stessi in modo da:
Sono stati avviati numerosi cantieri di sperimentazione di tale metodologia, in Produzione e in Tecnologie, sia su linee esistenti sia su linee in fase di progettazione, con l'obiettivo di sperimentare l'utilizzo del metodo e di valutarne l'efficacia.
Poiché nel Gruppo il 60% degli incidenti è dovuto a comportamenti non sicuri, percentuale che sale anche all'80% in aree labor intensive (assemblaggi e lavorazioni meccaniche), è stato avviato un progetto volto all'individuazione e alla correzione dei comportamenti che hanno causato incidenti ricorrenti. Il punto di forza del progetto è il coinvolgimento delle figure della prevenzione di sito, dei team leader, dei capireparto e dei capiturno, sia come osservatori dei comportamenti stessi sia come "formatori" dei comportamenti corretti da seguire ("Comportamenti Sicuri").
Nel corso del 2021, è stata completata l'attività periodica annuale di audit sull'applicazione delle procedure LOTO in tutti gli stabilimenti. Tale attività ha dato origine a piani di miglioramento laddove sono state rilevate delle non conformità.
In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate.
Tale procedura è stata approvata per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi che svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate, ed è stata costantemente aggiornata in funzione delle disposizioni regolamentari di volta in volta vigenti, nonché adeguata alle prassi in essere. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate.
In data 10 Maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione - previo parere unanime del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, che ha deliberato alla presenza di tutti i suoi membri - ha approvato all'unanimità la nuova Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, adeguata alle nuove disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottate da Consob con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020. La nuova Procedura, efficace dal 1° luglio 2021, è stata pubblicata sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance).
Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso dell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento avvenute nel corso dell'esercizio con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.
Brembo segue costantemente gli sviluppi della pandemia da Covid-19 presso tutte le proprie sedi a livello globale, adottando tempestivamente tutte le misure di prevenzione, controllo e contenimento della stessa, volte alla tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, quali smart working esteso, modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, regole di igiene e distanziamento sociale, controllo dei green pass ove previsto.
Si segnala che, nel corso del 2021, tutti gli stabilimenti in cui il Gruppo opera hanno svolto normale attività operativa, ad eccezione di un periodo di lockdown in Cina (30 luglio - 26 agosto) presso la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd.
In data 7 gennaio 2021 Brembo ha completato l'acquisizione di SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd. L'esborso complessivo per l'operazione pari a DKK 226 milioni (€ 30,4 milioni), è stato pagato utilizzando la liquidità disponibile.
L'Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2021 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 85.505.062,96 come segue:
In data 28 aprile 2021 Brembo ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno, componente strategico per la sicurezza dell'impianto frenante che integrerà l'attuale gamma di prodotti Brembo per le due ruote, permettendo al Gruppo di completare l'offerta di soluzioni per l'impianto frenante della moto e di ampliare la propria famiglia di brand per un settore in espansione. In data 4 novembre 2021, si è completata l'acquisizione di J.Juan, con un esborso complessivo per l'operazione di € 73 milioni, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del primo trimestre 2022.
Brembo ha costituito la società Brembo Inspiration Lab Corp. con sede legale a Wilmington-Delaware (USA) e capitale sociale di USD 300 migliaia. La società, che ha sede nella Silicon Valley in California (USA), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo.
L'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:
Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 3,005% del capitale sociale, rappresenta il 5,401% del capitale sociale della Società.
L'acquisto di azioni proprie potrà essere effettuato fino ad un importo massimo di € 144 milioni:
Per quanto riguarda la vendita delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione stabilirà di volta in volta, in conformità alla normativa applicabile e/o alle prassi di mercato ammesse, i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo e/o modalità, termini e condizioni di impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all'andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all'operazione ed al miglior interesse della società.
L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
Nel corso del 2021 non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.
La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 4 paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.
Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi am-
ministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.
Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.
Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti della Capogruppo, e il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti Consolidati, mostra che al 31 dicembre 2021 il Patrimonio netto di Gruppo è superiore di € 909.515 migliaia a quello di Brembo S.p.A. e che il risultato netto consolidato, pari a € 215.537 migliaia, è superiore di € 104.308 migliaia a quello di Brembo S.p.A.
| (in migliaia di euro) | Utile netto 2021 |
Patrimonio netto al 31.12.2021 |
Utile netto 2020 |
Patrimonio netto al 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | 111.229 | 853.081 | 85.505 | 729.806 |
| Rettifiche di consolidamento: | ||||
| Patrimonio netto delle società consolidate e attribuzione del risultato delle stesse |
137.488 | 1.340.112 | 90.922 | 1.042.657 |
| Avviamenti e altri plusvalori allocati | 0 | 75.719 | 0 | 49.026 |
| Eliminazione dividendi infragruppo | (30.374) | 0 | (38.807) | 0 |
| Valore di carico delle partecipazioni consolidate | 0 | (535.435) | 0 | (405.834) |
| Valutazione di partecipazioni in società collegate/JV valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
498 | 21.112 | 414 | 19.809 |
| Eliminazione degli utili infragruppo | (1.753) | (8.298) | 220 | (5.606) |
| Altre rettifiche di consolidamento | (1.202) | 49.829 | (316) | 51.183 |
| Patrimonio Netto e risultato d'esercizio di spettanza di terzi | (349) | (33.524) | (1.405) | (30.982) |
| Totale rettifiche di consolidamento | 104.308 | 909.515 | 51.028 | 720.253 |
| Valori consolidati | 215.537 | 1.762.596 | 136.533 | 1.450.059 |
In seguito alle dimissioni di Laura Cioli, Amministratore Indipendente, Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e membro del Comitato Remunerazione e Nomine, in data 3 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., ha proceduto, sentiti anche gli orientamenti e le linee guida fornite dal Comitato Remunerazione e Nomine, a nominare per cooptazione Manuela Soffientini quale nuovo Amministratore Indipendente, componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine (il curriculum vitae del Consigliere è a disposizione sul sito Internet: Organi Societari | Brembo - Sito Ufficiale). Infine, il Consigliere Indipendente, Elisabetta Magistretti è stata nominata Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura del 2021 e fino alla data del 3 marzo 2022.
I primi mesi del 2022 si sono aperti positivamente per quanto riguarda i volumi e la saturazione della capacità produttiva. Osserviamo con estrema attenzione l'evoluzione della crisi Russia-Ucraina; l'impatto diretto sul Gruppo è circoscritto, non avendo una presenza produttiva in quell'area ed essendo limitata l'esposizione ai clienti della regione, mentre resta forte il presidio sugli approvvigionamenti delle materie prime e sui costi di produzione.
La Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza di Brembo S.p.A. è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione,
pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021 ai sensi del D.Lgs. 254/2016 è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione, pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Sostenibilità, Report e Relazioni).
Al termine dell'illustrazione dell'andamento del Gruppo Brembo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, avvenuta anche attraverso l'esame della nostra Relazione del Bilancio consolidato del Gruppo Brembo e del Bilancio separato di Brembo S.p.A., nelle quali abbiamo esposto le linee programmatiche e l'andamento della gestione, sottoponiamo agli Azionisti la proposta di destinazione dell'utile realizzato da Brembo S.p.A., stabilito in € 111.228.545,97 come segue:
Stezzano, 3 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Il titolo Brembo ha chiuso il 2021 a € 12,53, con un rialzo del 16,0% rispetto a inizio anno, toccando un massimo di periodo a € 12,53 (il 23 e il 30 dicembre) e un minimo di € 10,08 (il 12 maggio).
Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB ha segnato un rialzo del 23,0%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha chiuso in ribasso del 4,4%.
Nel corso del 2021 l'andamento dell'economia globale è stato ancora condizionato dalla pandemia da Covid-19, sebbene l'attenzione si sia spostata maggiormente sulle dinamiche dei prezzi e sul comportamento della domanda aggregata. A seguito di una forte ripresa della produzione a livello globale in diversi settori, l'inflazione generale ha infatti segnato i massimi a fine 2021, con numerose materie prime che hanno subito importanti rincari, anche a causa di diffuse situazioni di scarsità.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Capitale sociale (euro) | 34.727.914 | 34.727.914 |
| N. azioni ordinarie | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) | 741.852.236 | 644.300.524 |
| Utile netto del periodo (euro) | 111.228.546 | 85.505.063 |
| Prezzo di Borsa (euro) | ||
| Minimo | 10,08 | 5,91 |
| Massimo | 12,53 | 11,21 |
| Fine esercizio | 12,53 | 10,80 |
| Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro) | ||
| Minimo | 3.366 | 1.973 |
| Massimo | 4.184 | 3.743 |
| Fine esercizio | 4.184 | 3.606 |
| Dividendo lordo unitario | 0,27 (*) | 0,22 |
Di seguito si riportano i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A., confrontati con quelli dell'esercizio precedente:
(*) da deliberare nell'Assemblea degli Azionisti convocata il 21 aprile 2022.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e per le informazioni aziendali recenti si invita a visitare il sito internet di Brembo: www.brembo.com – sezione Investitori. Investor Relations Manager: Laura Panseri
Spinti dall'adrenalina il traguardo è più vicino, mettendosi in gioco per superare ogni difficoltà. Supremazia tecnologica e delle idee, per continuare a innovare, a crescere, a vincere.
Campionati "ruote scoperte"
| Formula 1 (pinze) | |
|---|---|
| Campionato Piloti | Max Verstappen |
| Campionato Costruttori | Mercedes AMG Petronas team |
| Formula E | |
| Campionato Piloti | Nick De Vries |
| Campionato Team | Mercedes EQ Formula E Team |
| Formula 2 (pinze e pompe) | |
| Campionato Piloti | Oscar Piastri |
| Campionato Costruttori | Prema Racing |
| Formula 3 | |
| Campionato Piloti | Dennis Hauger |
| Campionato Team | Trident |
| Super Formula | |
| Campionato Piloti | Tomoki Nojiri - Team Mugen |
Campionati "ruote coperte"
| FIA World Endurance Championship - WEC | |
|---|---|
| LMP2 (pinze) | Frijns, Von Habsburg, Milesi - Team WRT Oreca 07 Gibson |
| GT AM | Nielsen, Perrodo, Rovera - AF Corse 488 GTE Evo |
| GT PRO | Calado, Pier Guidi - AF Corse 488 GTE Evo |
| FIA GT World Challenge Europe | |
| Endurance Cup | Alessandro Pier Guidi, Come Ledogar, Nicklas Nielsen- Iron Lynx |
| Nascar Cup Series | |
| Campionato Piloti | Kyle Larson |
| Campionato Costruttori | Chevrolet |
| Classe Dpi (pinze) | Derani, Nasr - Wheelen Engineering Racing, Cadillac DPi-VR |
|---|---|
| Classe LMP2 (pinze) | Keating, Jensen - PR1 Mathiasen Motorsports, Oreca 07 |
| Classe LMP3 | Gar Robinson - Riley Motosports, Ligier JS P320 |
| Classe GTD (dischi) | Vanthoor, Robichon, Pfaff Motorsports, Porsche 911 GT3 R |
| Idemitsu Mazda MX-5 Cup Championship (dischi e pinze) | |
| Gresham Wagner | |
| Fanatec GT World Challenge - GT America - Masters Class / Driver Championship (dischi) | |
| Wright Motorsports - Charlie Luck | |
| Fanatec GT World Challenge (America) | |
| Wright Motorsports - Fred Poordad / Jan Heylen | |
| SCORE Off Road Series Trophy Truck Champion | |
| Rob MacCachren | |
| ARCA Menards East Series | |
| Sammy Smith - Enginelce - Toyota | |
| ARCA Menards West Series | |
| Jesse Love - NAPA Auto Parts - Toyota | |
| Nascar Camping World Truck Series | |
| Ben Rhodes - ThorSport Racing - Toyota | |
| Nascar Xfinity Series | |
| Daniel Hemric - Joe Gibbs Racing - Toyota | |
| Southern Super Series | |
| Jake Garcia | |
| Michelin Pilot Championship - TCR Drivers Championship | |
| Bryan Herta Autosport Hyundai Veloster N TCR | |
| Taylor Hagler - Michael Lewis |
Dakar Rally
Rally
Peterhansel, Boulanger - Mini John Cooper Works, X-Raid Campionato
Motomondiale
| MotoGP | |
|---|---|
| Campionato Piloti | Fabio Quartararo |
| Campionato Team | Ducati Lenovo Team |
| Campionato Costruttori | Ducati |
| Moto2 | |
| Campionato Piloti | Remy Gardner |
| Campionato Team | Red Bull KTM Ajo |
| Campionato Costruttori | Kalex |
| Moto3 | |
| Campionato Piloti | Pedro Acosta |
| Campionato Team | Red Bull KTM Ajo |
| Campionato Costruttori | KTM |
| FIM MotoE World Cup | |
| Campionato Piloti | Jordi Torres |
| World Superbike - WSBK | |
| Campionato Piloti | Toprak Razgatlioglu |
| Campionato Team | Pata Yamaha with Brixx World SBK |
| Campionato Costruttori | Yamaha |
| Campionato EWC | |
| Campionato Team | Yoshimura SERT Motul |
| Moto America Superbike | |
| Campionato Piloti | Jake Gagne - Yamaha YZF-R1M |
Campionati Off-Road
| Motocross | |
|---|---|
| MXGP | Jeffrey Herlings - Red Bull KTM Factory Racing |
| Enduro | |
| E1 | Andrea Verona - Gas Gas |
| E2 | Josep Garcia - KTM |
| Hard Enduro | Billy Bolt- Husqvarna |
| Trial GP e X-Trial (pompe) | |
| Toni Bou - Montesa - Team Honda Repsol |
Campionati Mondiali SBK
| World Superbike - WSBK | |
|---|---|
| Campionato Piloti | Toprak Razgatlioglu |
| Campionato Team | Pata Yamaha with Brixx World SBK |
| Campionato Costruttori | Yamaha |
| Moto3 | |
| Campionato Piloti | Pedro Acosta |
| Campionato Team | Red Bull KTM Ajo |
| Campionato Costruttori | KTM |
| FIM MotoE World Cup | |
| Campionato Piloti | Jordi Torres |
Campionati "ruote scoperte"
| Formula 1 (frizioni) | |
|---|---|
| Campionato Costruttori | Mercedes AMG Petronas team |
| Formula 3 (frizioni) | |
| Campionato Piloti | Dennis Hauger |
| Campionato Team | Trident |
| IndyCar (frizioni) | |
| Campionato Piloti | Alex Palou - Chip Ganassi Racing |
| Indianapolis 500 (frizioni) | |
| Piloti | Hélio Castroneves - Meyer Shank Racing |
Campionati "ruote coperte"
| LMP1 (frizioni) | Lopez, Conway, Kobayashi - Toyota Gazoo Racing |
|---|---|
| LMP2 (dischi) | Frijns, Von Hansburg, Milesi - Team WRT - Oreca |
| IMSA WeatherTech Sportscar Championship | |
| Classe Dpi (dischi e frizioni) | Derani, Nasr - Wheelen Engineering Racing, Cadillac DPi-VR |
| Classe LMP2 (dischi) | Keating, Jensen - PR1 Mathiasen Motorsports, Oreca 07 |
| Classe LMP3 (frizioni) | Gar Robinson - Riley Motosports, Ligier JS P320 |
| Classe GTD (pinze) | Vanthoor, Robichon, Pfaff Motorsports, Porsche 911 GT3 R |
| British Touring Car Championship (pinze e frizioni) | |
| Campionato Piloti | Ash Sutton - Laser Tools Racing, Infiniti Q50 |
| Campionato Team | Laser Tools Racing |
| Australia Supercars Championship (pinze e frizioni) | |
| Campionato Piloti | Shane Van Gisbergen - Red Bull Ampol Racing - Holden Commodore ZB |
| Campionato Team | Red Bull Ampol Racing-Holden Commodore |
| WTCR (pinze e frizioni) | |
| Campionato Piloti | Yann Ehrlacher - Cyan Racing Lynk & Co |
| Campionato Team | Cyan Racing Lynk & Co |
| Japanese Super GT | |
| Classe GT500 (pinze e dischi) | |
| Campionato Piloti | Sekiguchi, Tsuboi - TGR Team au Tom's GR Supra |
| Classe GT300 (pinze e frizioni) | |
| Campionato Piloti e Team | Iguchi, Yamauchi - R&D Sport Subaru BRZ |
| WRC (frizioni) | |
| Campionato Piloti | Sébastien Ogier |
Campionati Rally
| FIA World Cup For Cross-Country Rallies | ||||
|---|---|---|---|---|
| T4 (pinze) | ||||
| Campionato Piloti | Austin Jones | |||
| Campionato Team | South Racing | |||
| FIA World Cup For Cross-Country Bajas | ||||
| T3 (pinze) | ||||
| Campionato Piloti | Dania Saud Akeel | |||
| T4 (pinze) | ||||
| Campionato Piloti | Alexandre Re | |||
| Campionato Team | South Racing | |||
| Dakar Rally | ||||
| SSV -T4 (pinze) | ||||
| Piloti | Francisco López Contardo | |||
| Team | South Racing | |||
| Lightweight vehicle (pinze) | ||||
| Piloti | Josef Machacek | |||
| Team | Buggyra Racing | |||
| Score Baja 1.000 California | ||||
| Pro UTV Forced Induction (pinze) | ||||
| Piloti | Phil Blurton | |||
| Team | CanAm | |||
| Best In The Desert - BITD | ||||
| UTV Rally (pinze) | ||||
| Campionato Piloti | Jack Olliges | |||
| UTV uni (pinze) | ||||
| Campionato Piloti | Michael Isom |
Campionati Off-Road
| Trial des Nations (pinze e tubi) | |
|---|---|
| Campionato Piloti | Toni Bou - Montesa, Adam Raga – TRRS, Jaime Busto - Vertigo |
| Women's Trial des Nations (pinze e tubi) | |
| Campionato Piloti | Laia Sanz - GASGAS, Berta Abellan - Vertigo, Sandra Gomez -TRRS |
| Trial GP (Pinze e tubi) | |
| Campionato Piloti | Toni Bou |
| Campionato Team | Montesa - Team Honda Repsol |
| Women's Trial GP (pinze e tubi) | |
| Campionato Piloti | Laia Sanz |
| Campionato Team | Gas Gas Racing |
| Trial 2 (pinze e tubi) | |
| Campionato Piloti | Toby Martyn |
| Campionato Team | TRRS |
| Trial 125 (pinze e tubi) | |
| Campionato Piloti | Jack Dance |
| Campionato Team | Gas Gas |
| X Trial GP (pinze e tubi) | |
| Campionato Piloti | Toni Bou |
| Campionato Team | Montesa - Team Honda Repsol |
Campionati Mondiali Supersport
| World Supersport 600 | |
|---|---|
| Campionato Piloti | Dominique Aegerter |
| Campionato Team | Ten Kate Racing Yamaha |
| World Supersport 300 | |
| Campionato Piloti | Adrian Huertas |
| Campionato Team | MtM Kawasaki |
Valori e competenze, mutamenti e connessioni: è naturale intuire le necessità dei partner. Dominando il mondo delle idee, la risposta previene la domanda, la soluzione anticipa la richiesta.
| (in migliaia di euro) | Note | 31.12.2021 | di cui con parti correlate |
31.12.2020 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 1 | 1.047.259 | 975.824 | 71.435 | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 227.474 | 207.456 | 20.018 | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 101.129 | 92.292 | 8.837 | ||
| Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita | 2 | 118.775 | 79.882 | 38.893 | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 77.415 | 47.393 | 30.022 | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3 | 45.100 | 43.947 | 1.153 | ||
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
4 | 320.252 | 217.263 | 2.716 | 102.989 | |
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 23.218 | 18.242 | 4.976 | ||
| Imposte anticipate | 6 | 71.649 | 76.731 | (5.082) | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 2.032.271 | 1.759.030 | 273.241 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 482.924 | 13 | 354.887 | 128.037 | |
| Crediti commerciali | 8 | 468.222 | 1.232 | 385.439 | 1.775 | 82.783 |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 136.162 | 119.315 | 16.847 | ||
| Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | 10 | 5.592 | 1.938 | 3.654 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 557.463 | 551.282 | 6.181 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 1.650.363 | 1.412.861 | 237.502 | |||
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
655 | 855 | (200) | |||
| TOTALE ATTIVO | 3.683.289 | 3.172.746 | 510.543 |
| (in migliaia di euro) | Note | 31.12.2021 | di cui con parti correlate |
31.12.2020 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.728 | 34.728 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 124.093 | 37.428 | 86.665 | ||
| Utili / (perdite) portati a nuovo | 12 | 1.388.238 | 1.241.370 | 146.868 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 215.537 | 136.533 | 79.004 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 1.762.596 | 1.450.059 | 312.537 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 33.524 | 30.982 | 2.542 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 1.796.120 | 1.481.041 | 315.079 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 516.182 | 548.220 | (32.038) | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 202.340 | 187.415 | 14.925 | ||
| Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 3.117 | 953 | 2.164 | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 2.022 | 14.891 | 5.147 | (12.869) | |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 44.995 | 42.990 | 2.005 | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 16 | 23.992 | 1.424 | 26.567 | 4.292 | (2.575) |
| Imposte differite | 6 | 38.189 | 26.421 | 11.768 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 830.837 | 847.457 | (16.620) | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 225.286 | 175.998 | 49.288 | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 24.236 | 21.473 | 2.763 | ||
| Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 3.760 | 3.838 | (78) | ||
| Debiti commerciali | 17 | 590.830 | 11.529 | 474.906 | 9.289 | 115.924 |
| Debiti tributari | 18 | 12.959 | 7.405 | 5.554 | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 960 | 1.875 | (915) | ||
| Altre passività correnti | 19 | 198.222 | 14.699 | 158.613 | 2.825 | 39.609 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 1.056.253 | 844.108 | 212.145 | |||
| PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
79 | 140 | (61) | |||
| TOTALE PASSIVO | 1.887.169 | 1.691.705 | 195.464 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 3.683.289 | 3.172.746 | 510.543 |
| (in migliaia di euro) | Note | 31.12.2021 | di cui con parti correlate |
31.12.2020 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 20 | 2.777.556 | 329 | 2.208.639 | 227 | 568.917 |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 23.544 | 3.443 | 23.478 | 3.418 | 66 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 23.189 | 22.573 | 616 | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | 23 | (1.310.330) | (45.196) | (1.024.961) | (30.826) | (285.369) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 24 | 15.318 | 10.392 | 4.926 | ||
| Altri costi operativi | 25 | (519.964) | (11.968) | (426.407) | (10.805) | (93.557) |
| Costi per il personale | 26 | (506.617) | (7.328) | (425.029) | (4.834) | (81.588) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 502.696 | 388.685 | 114.011 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 27 | (214.715) | (207.550) | (7.165) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 287.981 | 181.135 | 106.846 | |||
| Proventi finanziari | 28 | 67.937 | 34.062 | 33.875 | ||
| Oneri finanziari | 28 | (73.155) | (59.274) | (13.881) | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 28 | (5.218) | (18) | (25.212) | 21 | 19.994 |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 29 | 4.028 | 3.822 | 121 | 3.907 | |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 286.791 | 156.044 | 130.747 | |||
| Imposte | 30 | (70.752) | (17.802) | (52.950) | ||
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | 32 | (153) | (304) | 151 | ||
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 215.886 | 137.938 | 77.948 | |||
| Interessi di terzi | (349) | (1.405) | 1.056 | |||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 215.537 | 136.533 | 79.004 | |||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 31 | 0,67 | 0,42 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 215.886 | 137.938 | 77.948 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 2.027 | (3.260) | 5.287 |
| Effetto fiscale | (293) | 711 | (1.004) |
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
668 | (415) | 1.083 |
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 80.022 | 29.819 | 50.203 |
| Effetto fiscale | (961) | (358) | (603) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
81.463 | 26.497 | 55.569 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | 30.372 | (3.293) | 33.665 |
| Effetto fiscale | (1.427) | 790 | (2.217) |
| Variazione della riserva di conversione | 60.692 | (68.266) | 128.958 |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
89.637 | (70.769) | 160.406 |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 386.986 | 93.666 | 293.923 |
| Quota di pertinenza: | |||
| - di terzi | 3.182 | 770 | 2.412 |
| - del Gruppo | 383.804 | 92.896 | 290.908 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 445.230 | 168.559 |
| Risultato prima delle imposte | 286.791 | 156.044 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 214.715 | 207.550 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | 8 | (1.695) |
| Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (497) | (413) |
| Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale | 398 | 407 |
| Accantonamenti a fondi relativi al personale | 2.741 | 2.423 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | 4.981 | 48.618 |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (153) | (304) |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 508.984 | 412.630 |
| Imposte correnti pagate | (63.625) | (48.873) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (4.224) | (4.580) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (108.167) | (23.913) |
| attività finanziarie | (439) | 136 |
| crediti commerciali | (57.760) | 4.387 |
| crediti verso altri e altre attività | 150 | (9.175) |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti commerciali | 99.173 | 910 |
| debiti verso altri e altre passività | 27.172 | 18.382 |
| Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante | 12.549 | (16.503) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 413.813 | 333.401 |
| (in migliaia di euro) 31.12.2021 |
31.12.2020 |
|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni: | |
| materiali (210.248) |
(162.052) |
| di cui diritto di utilizzo beni in leasing (26.407) |
(37.755) |
| immateriali (31.789) |
(28.273) |
| finanziarie (168) |
(182.862) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 5.854 |
4.205 |
| Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate, al netto delle relative disponibilità liquide (97.722) |
0 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento (334.073) |
(368.982) |
| Dividendi pagati nel periodo (71.132) |
0 |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza (640) |
(640) |
| Variazione di fair value di strumenti derivati 1.491 |
648 |
| Nuovi contratti per beni in leasing 24.938 |
35.616 |
| Rimborso passitivà per beni in leasing (29.021) |
(24.826) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 101.226 |
425.000 |
| Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (83.161) |
(122.492) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (56.299) |
313.306 |
| Flusso monetario complessivo 23.441 |
277.725 |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.277 |
(1.054) |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 471.948 |
445.230 |
| Capitale sociale |
Altre riserve | Utili / (perdite) portati a nuovo |
Risultato netto di periodo |
Patrimonio Netto di Gruppo |
Patrimonio Netto di terzi |
Patrimonio Netto | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2020 | 34.728 | 107.325 | 983.809 | 231.301 | 1.357.163 | 30.852 | 1.388.015 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 1.125 | 230.176 | (231.301) | 0 | 0 | 0 | |
| Pagamento dividendi | 0 | (640) | (640) | ||||
| Riclassifiche | (888) | 888 | 0 | 0 | 0 | ||
| Componenti del risultato complessivo: Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
(2.549) | (2.549) | 0 | (2.549) | |||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
(415) | (415) | 0 | (415) | |||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 29.461 | 29.461 | 0 | 29.461 | |||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
(2.503) | (2.503) | 0 | (2.503) | |||
| Variazione della riserva di conversione | (67.631) | (67.631) | (635) | (68.266) | |||
| Risultato netto del periodo | 136.533 | 136.533 | 1.405 | 137.938 | |||
| Saldo al 1° gennaio 2021 | 34.728 | 37.428 | 1.241.370 | 136.533 | 1.450.059 | 30.982 | 1.481.041 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 65.278 | (65.278) | 0 | 0 | 0 | ||
| Pagamento dividendi | (71.255) | (71.255) | (640) | (71.895) | |||
| Altre variazioni | (12) | (12) | 0 | (12) | |||
| Riclassifiche | (139) | 139 | 0 | 0 | 0 | ||
| Componenti del risultato complessivo: Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
1.734 | 1.734 | 0 | 1.734 | |||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
668 | 668 | 0 | 668 | |||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 79.061 | 79.061 | 0 | 79.061 | |||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
28.945 | 28.945 | 0 | 28.945 | |||
| Variazione della riserva di conversione | 57.859 | 57.859 | 2.833 | 60.692 | |||
| Risultato netto del periodo | 215.537 | 215.537 | 349 | 215.886 | |||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 34.728 | 124.093 | 1.388.238 | 215.537 | 1.762.596 | 33.524 | 1.796.120 |
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2021
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il Bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2021 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2021, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF").
Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).
Il Bilancio consolidato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
In data 3 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.
Il Bilancio consolidato è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2021, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società
consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo.
Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del Bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il Bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.
Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente. Il Gruppo, quando applica un principio contabile o contabilizza una rettifica retroattivamente, o apporta una riclassifica alle voci del bilancio, presenta una colonna addizionale rappresentativa della situazione patrimoniale-finanziaria relativa all'inizio del primo esercizio comparativo.
Relativamente alla presentazione del bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie e le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.
In particolare si evidenziano i seguenti elementi:
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2021 ed omologati dall'Unione Europea.
Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR):
Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:
Queste modifiche non hanno impatto sul Bilancio consolidato del Gruppo. Il Gruppo intende usare tali espedienti pratici nei periodi futuri in cui gli stessi saranno applicabili.
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16. Come per il precedente esercizio, il Gruppo ha usufruito di questo espediente pratico in Brembo Messico S.A. de C.V. relativamente ad un contratto di affitto di un immobile per un importo di € 91 migliaia.
L'entrata in vigore del presente principio non ha avuto alcun impatto per il Gruppo.
Altri principi, interpretazioni o modifiche, omologati o non omologati, e non ancora entrati in vigore alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:
| Descrizione | Omologato alla data del presente bilancio |
Data di efficacia prevista del principio |
|---|---|---|
| Amendments to IFRS 3 Business Combinations; IAS 16 Property, Plant and Equipment; IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets; and Annual |
||
| Improvements 2018-2020 (All issued 14 May 2020) | SI | 1 gennaio 2022 |
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued on 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020) |
SI | 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies (issued on 12 February 2021) |
NO | 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current and Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date (issued on 23 January 2020 and 15 July 2020 respectively) |
NO | 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates (issued on 12 February 2021) |
NO | 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (issued on 7 May 2021) |
NO | 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information (issued on 9 December 2021) |
NO | 1 gennaio 2023 |
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
Il Bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2021 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e i bilanci delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di Conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative. Nel corso del 2021 sono avvenute le seguenti operazioni societarie, che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo.
Si ricorda che, a partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires e posto in liquidazione la società controllata Brembo Argentina S.A. Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate".
Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.
Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.
Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli assets ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dell'IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata o in una joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica individuale di perdita di valore (impairment).
Il Conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata o della joint venture. Ogni cambiamento nelle altre componenti di Conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del Conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle Variazioni del patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate e delle joint venture è rilevata nel Conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata o della joint venture.
Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel Conto economico.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.
Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".
I bilanci delle società del Gruppo incluse nel Bilancio consolidato sono espressi utilizzando la moneta del mercato primario in cui operano (moneta funzionale). Il Bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, che è la moneta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A.
Alla data di chiusura del periodo, le attività e le passività delle imprese controllate, collegate e joint venture, la cui valuta funzionale è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di redazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di Conto economico sono convertite al cambio medio del periodo (in quanto ritenuto rappresentativo della media dei cambi prevalenti alle date delle singole transazioni). Le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d'esercizio, sono contabilizzate in una specifica voce di patrimonio netto. In caso di successiva dismissione delle imprese estere consolidate, il valore cumulato delle differenze di conversione ad esse relativo viene rilevato a Conto economico.
Euro contro Valuta Al 31.12.2021 Medio 2021 Al 31.12.2020 Medio 2020 Dollaro statunitense 1,132600 1,183527 1,227100 1,141282 Yen giapponese 130,380000 129,857464 126,490000 121,775447 Corona svedese 10,250300 10,144849 10,034300 10,488130 Corona danese 7,436400 7,437050 7,440900 7,454393 Zloty polacco 4,596900 4,564036 4,559700 4,443177 Corona ceca 24,858000 25,646809 26,242000 26,455446 Peso messicano 23,143800 23,990296 24,416000 24,511767 Sterlina britannica 0,840280 0,860004 0,899030 0,889215 Real brasiliano 6,310100 6,381339 6,373500 5,890010 Rupia indiana 84,229200 87,486086 89,660500 84,579539 Peso argentino 116,362200 112,333438 103,249400 80,756116 Renminbi cinese 7,194700 7,634023 8,022500 7,870837 Rublo russo 85,300400 87,232057 91,467100 82,645446
Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (euro):
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.
Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale. I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.
L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene.
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| Categorie | Vita utile |
|---|---|
| Terreni | Indefinita |
| Fabbricati | 10 – 35 anni |
| Impianti e macchinari | 5 – 20 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2,5 – 10 anni |
| Altri beni | 4 – 10 anni |
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
Il Gruppo riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:
L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale. La vita utile viene riesaminata periodicamente.
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se il Gruppo è in grado di dimostrare:
Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| Categorie | Vita utile |
|---|---|
| Costi di Sviluppo | 3 – 5 anni |
| Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita | Indefinita |
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 5 – 10 anni |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 anni |
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'avviamento, le attività immateriali a vita indefinita e i costi di sviluppo in corso sono sottoposti ad un sistematico test di impairment con cadenza almeno annuale e comunque qualora emergano indicatori di perdita di valore. Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, ed il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività, o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flows ed il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale, a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.
Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato. Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite. Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La cassa ed i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.
Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".
Gli accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la società interessata ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.
L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.
L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.
Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, che costituiscono un'obbligazione futura per la società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.
Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive, e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano, che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.
Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti, diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovrapprezzo azioni.
I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value, quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.
I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni, il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni, sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo.
Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia, rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
I finanziamenti e i crediti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono
parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti ed i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite al Gruppo. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.
Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.
I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività. I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dall'IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature e delle attività di studio e progettazione può avvenire con le seguenti modalità:
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.
Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali".
Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella situazione patrimoniale-finanziaria.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
La società Capogruppo rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.
Il Gruppo classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte. La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione. L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio. Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.
In data 7 gennaio 2021, Brembo ha completato l'acquisizione di SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd. L'esborso complessivo per l'operazione pari a DKK 226 milioni (€ 30,4 milioni), è stato pagato utilizzando la liquidità disponibile.
L'operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell'acquisizione ed il Bilancio consolidato incorpora il risultato di SBS Friction A/S a partire dal 1° gennaio 2021, giorno convenzionalmente designato come data di acquisizione ai soli fini contabili, non essendo presenti variazioni significative tra questa data e quella di acquisizione effettiva ed essendo disponibile una situazione contabile a tale data.
Il dettaglio del fair value delle attività e passività alla data di acquisizione è il seguente:
| Fair value rilevato all'acquisizione | ||
|---|---|---|
| Attività nette | (DKK/1000) | (€/1000) |
| Immobilizzazioni materiali | 53.131 | 7.142 |
| Immobilizzazioni immateriali | 51.583 | 6.934 |
| Altri crediti e passività non correnti | 16.201 | 2.178 |
| Rimanenze | 26.945 | 3.622 |
| Crediti commerciali | 26.097 | 3.508 |
| Altri crediti e attività correnti | 2.157 | 290 |
| Disponibilità liquide | 0 | 0 |
| Debiti commerciali | (12.881) | (1.732) |
| Altri debiti e passività correnti | (26.141) | (3.514) |
| Fondi per rischi e oneri/Imposte differite | (30) | (4) |
| Indebitamento finanziario a breve termine | (64.104) | (8.617) |
| Totale attività nette identificabili a fair value | 72.958 | 9.807 |
| Patrimonio netto di spettanza (100% delle attività nette) | (72.958) | (9.807) |
| Corrispettivo concordato | 226.228 | 30.411 |
| Avviamento emergente dall'acquisizione | 153.270 | 20.604 |
| Flussi di cassa dall'acquisizione | ||
| Disponibilità liquide nette della controllata | 0 | 0 |
| Pagamenti effettuati | (226.228) | (30.411) |
| Flussi di cassa netti dall'acquisizione | (226.228) | (30.411) |
Il valore dei crediti commerciali ammonta a € 3,5 milioni e corrisponde al loro fair value, che rappresenta il valore che si attende di incassare dagli stessi.
L'avviamento riconosciuto è attribuibile alle sinergie e ad altri benefici economici, derivanti dall'aggregazione delle attività ed operazioni commerciali di SBS Friction A/S con quelle del Gruppo.
Per quanto riguarda le attività immateriali, identificate tramite il metodo dell'acquisizione, il fair value è stato determinato, sulla base dei metodi comunemente utilizzati a tal fine dalla prassi valutativa internazionale (quali ad esempio il relief from royalty, per la tecnologia e il marchio). La vita utile della tecnologia è stata stimata in 15 anni, mentre il marchio è stato valutato a vita utile indefinita.
Dalla data di acquisizione SBS Friction A/S ha generato ricavi per € 21.440 migliaia ed un utile netto di € 831 migliaia.
In seguito all'accordo del 28 aprile 2021, Brembo ha completato, in data 4 novembre 2021, l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno, componente strategico per la sicurezza dell'impianto frenante che integrerà l'attuale gamma di prodotti Brembo per le due ruote, permettendo al Gruppo di completare
l'offerta di soluzioni per l'impianto frenante della moto e di ampliare la propria famiglia di brand per un settore in espansione. L'esborso complessivo per l'operazione è stato di € 73 milioni, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del primo trimestre 2022.
L'operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell'acquisizione ed il Bilancio consolidato incorpora il risultato del Gruppo J.Juan a partire dal 1° novembre 2021, giorno convenzionalmente designato come data di acquisizione ai soli fini contabili, non essendo presenti variazioni significative tra questa data e quella di acquisizione effettiva ed essendo disponibile una situazione contabile a tale data.
Si ricorda che la Purchase Price Allocation è ancora provvisoria e che la stessa verrà finalizzata entro i termini previsti dai principi contabili di riferimento.
Il dettaglio del fair value delle attività e passività alla data di acquisizione è il seguente:
| Fair value rilevato all'acquisizione | |
|---|---|
| Attività nette | (€/1000) |
| Immobilizzazioni materiali | 16.802 |
| Immobilizzazioni immateriali | 39.646 |
| Attività finanziarie nette | 804 |
| Altri crediti e passività non correnti | 724 |
| Rimanenze | 21.709 |
| Crediti commerciali | 20.461 |
| Altri crediti e attività correnti | 4.018 |
| Disponibilità liquide | 5.689 |
| Debiti commerciali | (15.019) |
| Altri debiti e passività correnti | (2.679) |
| Fondi per rischi e oneri/Imposte differite | (9.341) |
| Indebitamento finanziario a m/l termine | (19.274) |
| Indebitamento finanziario a breve termine | 8.705 |
| Totale attività nette identificabili a fair value | 72.245 |
| Patrimonio netto di spettanza (100% delle attività nette) | (72.245) |
| Corrispettivo concordato | 73.000 |
| Avviamento emergente dall'acquisizione | 755 |
| Flussi di cassa dall'acquisizione | |
| Flussi di cassa netti dall'acquisizione | (67.311) |
|---|---|
| Pagamenti effettuati | (73.000) |
| Disponibilità liquide nette della controllata | 5.689 |
Il valore dei crediti commerciali ammonta a € 20,5 milioni e corrisponde al loro fair value, che rappresenta il valore che si attende di incassare dagli stessi.
L'avviamento riconosciuto è attribuibile alle sinergie e ad altri benefici economici derivanti dall'aggregazione delle attività ed operazioni commerciali del Gruppo J.Juan con quelle del Gruppo.
Per quanto riguarda le attività immateriali, identificate tramite il metodo dell'acquisizione, il fair value è stato determinato, sulla base dei metodi comunemente utilizzati a tal fine dalla prassi valutativa internazionale (quali ad esempio il Relief from royalty, per la tecnologia e il marchio e il Multi Period Excess Earning Method per la customer relationship). La vita utile della tecnologia e della customer relationship è stata stimata in 10 anni, mentre il marchio è stato valutato a vita utile indefinita.
In seguito all'attività di Purchase Price Allocation provvisoria sono emersi valori di Customer Relationship per € 21.397 migliaia, Tecnologia per € 4.323 migliaia e Marchio per € 8.585 migliaia.
Dalla data di acquisizione il Gruppo J.Juan ha generato ricavi per € 11.032 migliaia ed un utile netto di € 497 migliaia.
In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:
Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Divisioni/Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance Group, After Market.
Ogni Direttore di Divisione/Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.
Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:
I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:
I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono ad uno stesso Gruppo, nell'esercizio 2021 esistono due clienti di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati, sebbene considerando le singole case automobilistiche componenti i suddetti gruppi, solo una di queste superi di poco la soglia.
| Totale | Dischi/Sistemi/Moto | After Market / Performance Group |
Interdivisionali | Non di settore | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
| Vendite | 2.825.931 | 2.246.775 | 2.351.632 | 1.870.112 | 477.826 | 377.048 | (4.630) | (3.346) | 1.103 | 2.961 |
| Abbuoni e sconti | (51.095) | (35.831) | (4.894) | (3.082) | (46.183) | (32.760) | 0 | 0 | (18) | 11 |
| Vendite nette | 2.774.836 | 2.210.944 | 2.346.738 | 1.867.030 | 431.643 | 344.288 | (4.630) | (3.346) | 1.085 | 2.972 |
| Costi di trasporto | 23.456 | 18.647 | 15.898 | 12.992 | 7.537 | 5.641 | 0 | 0 | 21 | 14 |
| Costi variabili di produzione |
1.750.838 | 1.349.052 | 1.468.308 | 1.125.969 | 286.026 | 222.887 | (4.611) | (3.346) | 1.115 | 3.542 |
| Margine di contribuzione |
1.000.542 | 843.245 | 862.532 | 728.069 | 138.080 | 115.760 | (19) | 0 | (51) | (584) |
| Costi fissi di produzione | 412.982 | 400.882 | 382.401 | 375.223 | 28.325 | 23.334 | 0 | 0 | 2.256 | 2.325 |
| Margine operativo lordo di produzione |
587.560 | 442.363 | 480.131 | 352.846 | 109.755 | 92.426 | (19) | 0 | (2.307) | (2.909) |
| Costi personale di BU | 194.463 | 166.330 | 117.648 | 104.844 | 54.584 | 43.660 | (19) | 0 | 22.250 | 17.826 |
| Margine operativo lordo di BU |
393.097 | 276.033 | 362.483 | 248.002 | 55.171 | 48.766 | 0 | 0 | (24.557) | (20.735) |
| Costi personale delle direzioni centrali |
119.580 | 102.831 | 82.518 | 69.456 | 12.939 | 11.438 | 0 | 0 | 24.123 | 21.937 |
| RISULTATO OPERATIVO |
273.517 | 173.202 | 279.965 | 178.546 | 42.232 | 37.328 | 0 | 0 | (48.680) | (42.672) |
| Costi e ricavi straordinari |
3.820 | 9.012 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.820 | 9.012 |
| Costi e ricavi finanziari | (2.522) | (26.323) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (2.522) | (26.323) |
| Proventi e oneri da partecipazioni |
15.518 | 10.494 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 15.518 | 10.494 |
| Costi e ricavi non operativi |
(3.695) | (10.645) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (3.695) | (10.645) |
| Risultato prima delle imposte |
286.638 | 155.740 | 279.965 | 178.546 | 42.232 | 37.328 | 0 | 0 | (35.559) | (60.134) |
| Imposte | (70.752) | (17.802) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (70.752) | (17.802) |
| Risultato prima degli interessi di terzi |
215.886 | 137.938 | 279.965 | 178.546 | 42.232 | 37.328 | 0 | 0 | (106.311) | (77.936) |
| Interessi di terzi | (349) | (1.405) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (349) | (1.405) |
| RISULTATO NETTO | 215.537 | 136.533 | 279.965 | 178.546 | 42.232 | 37.328 | 0 | 0 | (106.660) | (79.341) |
La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi e ai risultati al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:
Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati annuali e i dati sopraindicati:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI | 2.777.556 | 2.208.639 |
| Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili di produzione") |
(18.393) | (11.094) |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 5.632 | 7.685 |
| Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse in "Altri ricavi e proventi") |
2.333 | 1.778 |
| Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate | (817) | (547) |
| Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") | 3.373 | 2.261 |
| Altro | 5.152 | 2.222 |
| VENDITE NETTE | 2.774.836 | 2.210.944 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 287.981 | 181.135 |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 3.861 | 1.554 |
| Altre differenze fra reportistica interna e bilancio | (781) | 5.249 |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | (15.318) | (10.392) |
| Risarcimenti e sovvenzioni | (2.966) | (5.416) |
| Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi") |
(157) | (200) |
| Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi finanziari") |
1.026 | 817 |
| Riclassifica Brembo Argentina | (47) | 10 |
| Altro | (82) | 445 |
| RISULTATO OPERATIVO | 273.517 | 173.202 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
| Totale | Dischi/Sistemi/Moto | After Market / Performance Group |
Interdivisionali | Non di settore | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.274.733 | 1.183.280 | 1.156.530 1.073.821 | 80.355 | 74.322 | 5 | 5 | 37.843 | 35.132 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 196.189 | 127.275 | 170.973 | 103.837 | 19.332 | 17.653 | 0 | 0 | 5.884 | 5.785 |
| Immobilizzazioni finanziarie e altre attività/passività non correnti |
94.815 | 83.570 | 1.871 | 369 | 0 | 0 | 0 | 0 | 92.944 | 83.201 |
| (a) Totale immobilizzazioni | 1.565.737 | 1.394.125 | 1.329.374 1.178.027 | 99.687 | 91.975 | 5 | 5 | 136.671 | 124.118 | |
| Rimanenze | 482.891 | 354.749 | 369.379 | 260.891 | 112.626 | 92.935 | 0 | 0 | 886 | 923 |
| Attività correnti | 612.428 | 523.126 | 411.471 | 345.509 | 63.078 | 47.970 | (14.415) | (16.525) | 152.294 | 146.172 |
| Passività correnti | (810.089) | (659.014) | (488.732) | (413.288) | (124.346) | (85.648) | 14.415 | 16.525 | (211.426) | (176.603) |
| Fondi per rischi e oneri e altri fondi |
(78.256) | (63.800) | 0 | (514) | 0 | 0 | 0 | 0 | (78.256) | (63.286) |
| (b) Capitale Circolante Netto | 206.974 | 155.061 | 292.118 | 192.598 | 51.358 | 55.257 | 0 | 0 | (136.502) | (92.794) |
| CAPITALE OPERATIVO NETTO INVESTITO (a+b) |
1.772.711 | 1.549.186 | 1.621.492 1.370.625 | 151.045 | 147.232 | 5 | 5 | 169 | 31.324 | |
| Componenti extragestionali | 458.583 | 342.307 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 458.583 | 342.307 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO |
2.231.294 | 1.891.493 | 1.621.492 1.370.625 | 151.045 | 147.232 | 5 | 5 | 458.752 | 373.631 | |
| Patrimonio netto di gruppo | 1.762.596 | 1.450.059 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.762.596 1.450.059 | |
| Patrimonio netto di terzi | 33.524 | 30.982 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 33.524 | 30.982 |
| (d) Patrimonio netto | 1.796.120 | 1.481.041 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.796.120 1.481.041 | |
| (e) Fondi relativi al personale | 23.992 | 26.567 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 23.992 | 26.567 |
| Indebitamento finanziario a medio/lungo termine |
721.639 | 736.588 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 721.639 | 736.588 |
| Indebitamento finanziario a breve termine |
(310.457) | (352.703) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (310.457) | (352.703) |
| (f) Indebitamento finanziario netto |
411.182 | 383.885 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 411.182 | 383.885 |
| (g) COPERTURA (d+e+f) | 2.231.294 | 1.891.493 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.231.294 1.891.493 |
Le seguenti tabelle riportano i dati patrimoniali di settore al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:
Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:
Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
Il rischio di mercato si identifica nel rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.
Questo rischio deriva da strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare banche a breve, mutui, leasing, prestiti obbligazionari, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti tramite altri strumenti finanziari.
Brembo, al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo ad una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e di interest rate swap. Tuttavia, la società continua ad essere esposta al rischio di tasso di interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.
È stata effettuata una "sensitivity analysis" nella quale sono stati considerati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di ±50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2021. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 1.660 migliaia (€ 1.133 migliaia al 31 dicembre 2020), al lordo degli effetti fiscali.
Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale al fine di dare una rappresentazione il più possibile attendibile.
Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo è esposta al rischio di cambio.
Su questo fronte Brembo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).
Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.
In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2021 e 2020, si è applicata ai cambi medi del 2021 e 2020 una variazione calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimere la volatilità relativa.
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | % variazione | Effetto incremento tassi di cambio |
Effetto decremento tassi di cambio |
% variazione | Effetto incremento tassi di cambio |
Effetto decremento tassi di cambio |
||
| EUR/CHF | 1,80% | (0,9) | 0,9 | 0,92% | (0,2) | 0,2 | ||
| EUR/CNY | 2,79% | (1.390,3) | 1.470,2 | 2,27% | (35,7) | 37,4 | ||
| EUR/CZK | 1,24% | (0,6) | 0,6 | 2,82% | 1,0 | (1,1) | ||
| EUR/DKK | 0,02% | (1,4) | 1,4 | 0,16% | (51,4) | 51,6 | ||
| EUR/GBP | 1,49% | (0,1) | 0,1 | 2,62% | 5,9 | (6,2) | ||
| EUR/INR | 1,75% | 0,3 | (0,3) | 4,18% | 5,4 | (5,9) | ||
| EUR/JPY | 1,50% | 24,4 | (25,1) | 2,56% | (38,5) | 40,6 | ||
| EUR/PLN | 1,13% | (41,7) | 42,6 | 2,28% | (21,0) | 22,0 | ||
| EUR/RUB | 3,36% | 0,0 | 0,0 | 9,25% | 29,0 | (34,9) | ||
| EUR/SEK | 0,83% | 0,1 | (0,1) | 2,20% | 26,7 | (27,9) | ||
| EUR/USD | 2,39% | 128,7 | (135,0) | 3,90% | 72,1 | (78,0) | ||
| PLN/CNY | 3,66% | 8,2 | (8,8) | 2,96% | 4,9 | (5,2) | ||
| PLN/EUR | 1,12% | (460,2) | 470,7 | 2,31% | (577,8) | 605,1 | ||
| PLN/GBP | 2,29% | 0,0 | 0,0 | 1,98% | 2,4 | (2,5) | ||
| PLN/CZK | 1,80% | 0,3 | (0,3) | 1,08% | 0,0 | 0,0 | ||
| PLN/JPY | 2,01% | 0,0 | 0,0 | 3,50% | 0,5 | (0,5) | ||
| PLN/USD | 3,34% | (24,4) | 26,1 | 4,09% | (35,5) | 38,6 | ||
| PLN/CHF | 2,53% | 1,2 | (1,3) | 2,65% | (0,7) | 0,7 | ||
| GBP/AUD | 2,10% | (0,3) | 0,3 | 3,97% | (0,7) | 0,7 | ||
| GBP/EUR | 1,47% | 0,3 | (0,3) | 2,69% | 14,8 | (15,6) | ||
| GBP/USD | 1,69% | 1,6 | (1,6) | 3,10% | 2,6 | (2,8) | ||
| USD/CNY | 0,75% | 0,8 | (0,8) | 2,69% | (1,3) | 1,3 | ||
| USD/EUR | 2,42% | 159,2 | (167,1) | 3,88% | 108,1 | (116,8) | ||
| USD/MXN | 2,17% | 60,7 | (63,4) | 8,12% | 89,5 | (105,3) | ||
| BRL/EUR | 3,53% | 15,8 | (16,9) | 12,37% | 47,7 | (61,2) | ||
| BRL/GBP | 3,39% | 0,1 | (0,2) | 9,95% | 0,1 | (0,2) | ||
| BRL/USD | 3,90% | 4,1 | (4,5) | 10,21% | 4,7 | (5,7) | ||
| JPY/EUR | 1,50% | 5,6 | (5,7) | 2,58% | 9,0 | (9,5) | ||
| JPY/USD | 2,75% | 5,1 | (5,3) | 1,89% | 0,8 | (0,9) | ||
| CNY/EUR | 2,86% | 23,2 | (24,6) | 2,26% | 211,8 | (221,5) | ||
| CNY/CHF | 1,56% | 0,3 | (0,3) | 1,90% | 11,2 | (11,6) | ||
| CNY/JPY | 3,20% | 4,6 | (4,9) | 1,92% | 0,6 | (0,6) | ||
| CNY/USD | 0,75% | (90,7) | 92,1 | 2,75% | (36,2) | 38,2 | ||
| INR/EUR | 1,76% | (106,6) | 110,5 | 4,28% | (64,3) | 70,0 | ||
| INR/JPY | 2,09% | 45,0 | (46,9) | 3,14% | 39,4 | (41,9) | ||
| INR/USD | 1,24% | (1,3) | 1,3 | 2,08% | 11,4 | (11,9) | ||
| CZK/EUR | 1,23% | 68,9 | (70,6) | 2,87% | 143,0 | (151,5) | ||
| CZK/GBP | 1,17% | 0,0 | 0,0 | 2,16% | (0,3) | 0,3 | ||
| CZK/PLN | 1,80% | 5,1 | (5,2) | 1,08% | 1,1 | (1,1) | ||
| CZK/USD | 2,01% | (62,7) | 65,3 | 4,67% | (44,6) | 49,0 | ||
| DKK/GBP | 1,49% | (1,1) | 1,1 | 2,74% | 0,0 | 0,0 | ||
| DKK/JPY | 1,50% | (2,1) | 2,2 | 2,68% | 0,0 | 0,0 | ||
| DKK/SEK | 0,84% | (0,1) | 0,1 | 2,09% | 0,0 | 0,0 | ||
| DKK/USD | 2,39% | (10,8) | 11,4 | 4,03% | 0,0 | 0,0 |
Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Si ricorda che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio fluttuazione dei prezzi delle materie prime; dove invece non è stato possibile porre in essere queste forme di mitigazione, sono stati implementati derivati a copertura del rischio di fluttuazione del prezzo della commodity, in particolare per una piccola parte degli acquisti di alluminio. Inoltre nel 2021 è stato finalizzato da parte di Brembo Poland Spolka Zo.o. un derivato (Virtual Power Purchase Agreement) al fine di mitigare il rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo.
Al fine di minimizzare questo rischio, l'area Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:
Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti, altri debiti e strumenti derivati. Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair falue degli strumenti derivati passivi in essere.
Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2021 più lo spread relativo.
| Valore | Flussi finanziari | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | contabile | contrattuali | Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
| Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati: | |||||
| Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c | 85.515 | 85.515 | 85.515 | 0 | 0 |
| Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) | 655.953 | 670.595 | 143.374 | 439.205 | 88.016 |
| Debiti verso altri finanziatori | 3.927 | 4.092 | 791 | 2.703 | 598 |
| Passività per beni in leasing | 226.576 | 226.576 | 24.236 | 73.719 | 128.621 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 607.606 | 607.606 | 607.606 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati: | |||||
| Derivati | 2.950 | 2.950 | 2.950 | 0 | 0 |
| Totale | 1.582.527 | 1.597.334 | 864.472 | 515.627 | 217.235 |
Alcuni contratti di finanziamento del Gruppo richiedono il rispetto di alcuni covenants finanziari, che prevedono l'obbligo per il Gruppo di rispettare determinati livelli di indici finanziari.
In particolare sono presenti i seguenti covenant con relativa soglia da non superare:
• debiti finanziari netti/Margine Operativo Lordo <3,5;
La violazione dei ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.
Il valore di tali covenants è monitorato alla fine di ogni trimestre e al 31 dicembre 2021 tali quozienti risultano ampiamente rispettati dal Gruppo.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
In particolare, alla data del 31 dicembre 2021, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 85% del totale (totale linee di credito € 582,9 milioni).
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione; il rischio per il Gruppo è principalmente legato ai crediti commerciali. Le controparti con le quali il Gruppo ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Il Gruppo in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | livello 1 | livello 2 | livello 3 | livello 1 | livello 2 | livello 3 |
| Attività (passività) finanziarie valutate al fair value | ||||||
| Contratti a termine in valuta | 0 | (1.121) | 0 | 0 | 186 | 0 |
| Interest rate swap | 0 | 2.417 | 0 | 0 | (3.558) | 0 |
| Derivato incorporato | 0 | 0 | 130 | 0 | 0 | 312 |
| Derivati commodities | 0 | (29) | 24.424 | 0 | 0 | 0 |
| Totale attività (passività) finanziarie valutate al fair value | 0 | 1.267 | 24.554 | 0 | (3.372) | 312 |
| Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | ||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti | 0 | (551.510) | 0 | 0 | (620.611) | 0 |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | 0 | (226.576) | 0 | 0 | (208.888) | 0 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | 0 | (3.927) | 0 | 0 | (1.227) | 0 |
| Totale attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | 0 | (782.013) | 0 | 0 | (830.726) | 0 |
La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 |
|---|---|
| Valore Iniziale | 312 |
| Movimenti a conto economico | (182) |
| Valore Finale | 130 |
b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| Valore contabile | Fair value | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
| Altre attività finanziarie | 293.859 | 214.669 | 293.859 | 214.669 |
| Investimenti posseduti fino a scadenza | 754 | 0 | 754 | 0 |
| Finanziamenti e crediti e passività finanziarie valutate a costo ammortizzato: |
||||
| Attività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) |
2.460 | 4.028 | 2.460 | 4.028 |
| Crediti commerciali | 468.222 | 385.439 | 468.222 | 385.439 |
| Finanziamenti e crediti | 87.599 | 66.515 | 87.599 | 66.515 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 557.463 | 551.282 | 557.463 | 551.282 |
| Debiti verso banche correnti e non correnti | (741.468) | (724.218) | (762.372) | (750.144) |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | (226.576) | (208.888) | (226.576) | (208.888) |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | (3.927) | (1.227) | (3.927) | (1.227) |
| Debiti commerciali | (590.830) | (474.906) | (590.830) | (474.906) |
| Altre passività correnti | (198.222) | (158.613) | (198.222) | (158.613) |
| Altre passività non correnti | (2.022) | (14.891) | (2.022) | (14.891) |
| Passività finanziarie disponibili per la rivendita | ||||
| Derivati | 25.821 | (3.060) | 25.821 | (3.060) |
| Totale | (326.867) | (363.870) | (347.771) | (389.796) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:
All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche ed altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,527% del capitale sociale. Nel corso del 2021 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante ad eccezione della distribuzione dividendi.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori e Sindaci di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Amministratori | Sindaci | Amministratori | Sindaci | ||
| Emolumenti e altri incentivi per la carica | 7.200 | 196 | 6.038 | 196 | ||
| Partecipazione comitati e incarichi particolari | 155 | 0 | 155 | 0 | ||
| Salari e altri incentivi | 5.522 | 0 | 3.587 | 0 |
La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza 2021 del piano triennale 2019-2021 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.
Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | Parti correlate | |||||||||||
| a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% |
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
320.252 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% | 217.263 | 2.716 | 0 | 0 | 2.716 | 1,3% |
| Rimanenze | 482.924 | 13 | 0 | 13 | 0 | 0,0% | 354.887 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% |
| Crediti commerciali | 468.222 | 1.232 | 7 | 1.151 | 74 | 0,3% | 385.439 | 1.775 | 5 | 1.696 | 74 | 0,5% |
| Altre passività non correnti | (2.022) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% | (14.891) | (5.147) | (5.147) | 0 | 0 | 34,6% |
| Fondi per benefici ai dipendenti | (23.992) | (1.424) | (1.424) | 0 | 0 | 5,9% | (26.567) | (4.292) | (4.292) | 0 | 0 | 16,2% |
| Debiti commerciali | (590.830) | (11.529) | (3.902) | (7.597) | (30) | 2,0% | (474.906) | (9.289) | (3.541) | (5.504) | (244) | 2,0% |
| Altre passività correnti | (198.222) | (14.699) (14.572) | (127) | 0 | 7,4% | (158.613) | (2.825) | (2.698) | (127) | 0 | 1,8% |
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | Parti correlate | |||||||||||
| b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto economico |
valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.777.556 | 329 | 0 | 329 | 0 | 0,0% | 2.208.639 | 227 | 0 | 227 | 0 | 0,0% |
| Altri ricavi e proventi | 23.544 | 3.443 | 18 | 3.250 | 175 14,6% | 23.478 | 3.418 | 20 | 3.224 | 174 | 14,6% | |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
(1.310.330) | (45.196) | 0 (45.188) | (8) | 3,4% | (1.024.961) (30.826) | (3) (30.729) | (94) | 3,0% | |||
| Altri costi operativi | (519.964) | (11.968) | (8.972) | (2.704) | (292) | 2,3% | (426.407) (10.805) | (7.847) | (2.143) | (815) | 2,5% | |
| Costi per il personale | (506.617) | (7.328) | (7.328) | 0 | 0 | 1,4% | (425.029) | (4.834) | (4.834) | 0 | 0 | 1,1% |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (5.218) | (18) | (18) | 0 | 0 | 0,3% | (25.212) | 21 | 21 | 0 | 0 | -0,1% |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni |
4.028 | 3.822 | 3.822 | 0 | 0 94,9% | 121 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% |
* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizi e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renmimbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co. Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. e Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.
I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | QUOTA POSSEDUTA DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | Curno (BG) | Italia | Eur | 34.727.914 | ||||
| AP Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo Czech S.r.o. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden Echterdingen |
Germania | Eur | 25.000 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo Inspiration Lab Corp. | Wilmington, Delaware |
USA | Usd | 300.000 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware |
USA | Usd | 33.798.805 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | Dabrowa Gornizca | Polonia | Pln | 144.879.500 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo Russia LLC | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| J. Juan S.A.U. | Barcellona | Spagna | Eur | 150.260 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 | 100% Brembo S.p.A. | |||
| 98,62% Brembo S.p.A. | ||||||||
| Brembo Argentina S.A. in liquidazione | Buenos Aires | Argentina | Ars | 62.802.000 | 1,38% Brembo do Brasil Ltda. | |||
| Brembo (Nanjing) Automobile | Nanchino | Cina | Cny | 235.194.060 | 60% Brembo S.p.A. | |||
| Components Co. Ltd. | 40% Brembo Brake India Pvt. Ltd. | |||||||
| SBS Friction A/S | Svendborg | Danimarca | Dkk | 12.001.000 | 60% Brembo S.p.A. | |||
| 40% Brembo Brake India Pvt. Ltd. | ||||||||
| Brembo Mexico S.A. de C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 | 49% Brembo S.p.A. | |||
| 51% Brembo North America Inc. | ||||||||
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 99,99% Brembo S.p.A. | ||||
| Brembo do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 99,99% Brembo S.p.A. | ||||
| Corporacion Upwards 98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 | 68% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. |
Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 | 66% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. |
Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 | 50% | Brembo S.p.A. | ||
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 | 20% | Brembo S.p.A. | ||
| Infibra Technologies S.r.l. | Pisa | Italia | Eur | 53.133 | 20% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH |
Meitingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. |
||
| J. Juan Brake Systems S.A.U. | Barcellona | Spagna | Eur | 60.000 | 100% | J. Juan S.A.U. | ||
| Montajes Y Acabados S.L.U. | Barcellona | Spagna | Eur | 3.005 | 100% | J. Juan S.A.U. | ||
| Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. | Jiaxing | Cina | Cny | 16.309.640 | 100% | J. Juan S.A.U. |
Di seguito il dettaglio dei compensi alla Società di Revisione e ad altre società facenti parte del network ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento di Attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 98 n. 58:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione: | ||
| alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 225 | 225 |
| alle società controllate (servizi forniti dal network) | 438 | 422 |
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati all'emissione di un'attestazione: |
||
| alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 70 | 71 |
| alle società controllate (servizi forniti dal network) | 3 | 0 |
| Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione per prestazione di servizi: |
||
| alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 15 | 0 |
| altre prestazioni alle società controllate | 2 | 2 |
Non si segnalano impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del bilancio di esercizio 2021.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2021 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'articolo 1 commi 125-129 della legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal decreto legge 'sicurezzà (n. 113/2018) e dal decreto legge 'semplificazione' (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:
• sovvenzioni, contributi e vantaggi economici di qualunque genere i cui vantaggi sono accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio misure previste da decreti ministeriali rivolti a specifici settori industriali e volte a finalizzare attività connesse a progetti di ricerca e sviluppo);
Considerando quanto sopra esposto, il Gruppo ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo soltanto quanto ricevuto nel corso dell'esercizio 202rma di contributi erogati dall'ente Finpiemonte S.p.A. soggetta a direzione e coordinamento Regione Piemonte relativo al bando "Poli-Linea B" per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Si tratta del Progetto VRROBOTLINE, Piattaforma di Realtà Virtuale per l'addestramento degli operatori su linea robotizzata, per un importo complessivo pari a € 11 migliaia.
In seguito alle dimissioni di Laura Cioli, Amministratore Indipendente, Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e membro del Comitato Remunerazione e Nomine, in data 3 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., ha proceduto, sentiti anche gli orientamenti e le linee guida fornite dal Comitato Remunerazione e Nomine, a nominare per cooptazione Manuela Soffientini quale nuovo Amministratore Indipendente, componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine (il curriculum vitae del Consigliere è a disposizione sul sito Internet: Organi Societari | Brembo - Sito Ufficiale). Infine, il Consigliere Indipendente, Elisabetta Magistretti è stata nominata Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura del 2021 e fino alla data del 3 marzo 2022.
Il prodotto diventa soluzione sostenibile: dove l'esperienza e le conoscenze portano a nuove tecnologie che rispettano l'ambiente, l'innovazione è sempre più verde.
I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati.
| (in migliaia di euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 31.911 | 433.396 | 1.406.365 | 250.247 | 68.480 | 63.986 | 2.254.385 |
| Fondo ammortamento | 0 | (128.980) | (811.555) | (203.968) | (42.830) | 0 | (1.187.333) |
| Fondo svalutazione | 0 | (13) | (2.404) | (18) | 0 | (310) | (2.745) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 31.911 | 304.403 | 592.406 | 46.261 | 25.650 | 63.676 | 1.064.307 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | (729) | (16.646) | (26.809) | (1.274) | (562) | (3.816) | (49.836) |
| Riclassifiche | 268 | 3.092 | 29.382 | 6.033 | 1.549 | (43.999) | (3.675) |
| Acquisizioni | 15 | 6.580 | 55.920 | 10.363 | 2.299 | 49.120 | 124.297 |
| Alienazioni | 0 | (1) | (791) | (680) | 0 | (343) | (1.815) |
| Ammortamenti | 0 | (18.504) | (113.004) | (19.743) | (5.716) | 0 | (156.967) |
| Perdita di valore | 0 | (5) | (434) | (7) | (13) | (28) | (487) |
| Totale variazioni | (446) | (25.484) | (55.736) | (5.308) | (2.443) | 934 | (88.483) |
| Costo storico | 31.465 | 420.847 | 1.417.585 | 259.155 | 71.304 | 64.734 | 2.265.090 |
| Fondo ammortamento | 0 | (141.911) | (878.236) | (218.184) | (48.084) | 0 | (1.286.415) |
| Fondo svalutazione | 0 | (17) | (2.679) | (18) | (13) | (124) | (2.851) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 31.465 | 278.919 | 536.670 | 40.953 | 23.207 | 64.610 | 975.824 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | 567 | 13.027 | 19.779 | 631 | 1.538 | 2.433 | 37.975 |
| Variazione area di consolidamento | 278 | 4.685 | 6.403 | 991 | 419 | 526 | 13.302 |
| Riclassifiche | 0 | 1.138 | 30.613 | 3.867 | 481 | (37.910) | (1.811) |
| Acquisizioni | 4.764 | 5.488 | 106.640 | 13.179 | 5.483 | 48.287 | 183.841 |
| Alienazioni | 0 | (18) | (3.256) | (494) | (38) | (17) | (3.823) |
| Ammortamenti | 0 | (18.566) | (115.059) | (17.963) | (6.335) | 0 | (157.923) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | (117) | (1) | (3) | (5) | (126) |
| Totale variazioni | 5.609 | 5.754 | 45.003 | 210 | 1.545 | 13.314 | 71.435 |
| Costo storico | 37.074 | 450.345 | 1.625.330 | 278.172 | 83.703 | 78.047 | 2.552.671 |
| Fondo ammortamento | 0 | (165.658) | (1.042.425) | (236.991) | (58.937) | 0 | (1.504.011) |
| Fondo svalutazione | 0 | (14) | (1.232) | (18) | (14) | (123) | (1.401) |
| Consistenza al 31 dicembre 2021 | 37.074 | 284.673 | 581.673 | 41.163 | 24.752 | 77.924 | 1.047.259 |
Nel corso del 2021 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 183.841 migliaia, di cui € 48.287 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso.
Come già in precedenza commentato nella Relazione sulla gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in Italia, Polonia, Nord America e Cina.
I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 3.823 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.
Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 2021 ammontano a € 157.923 migliaia (2020: € 156.967 migliaia).
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 705 | 190.548 | 0 | 23.119 | 214.372 |
| Fondo ammortamento | 0 | (13.978) | 0 | (5.901) | (19.879) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 705 | 176.570 | 0 | 17.218 | 194.493 |
| Variazioni: | |||||
| Differenze di conversione | (41) | (5.118) | 0 | (464) | (5.623) |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 7 | 28.083 | 0 | 9.665 | 37.755 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | 0 | 0 | (129) | (129) |
| Altro | 3.637 | (477) | 0 | (63) | 3.097 |
| Ammortamenti | (98) | (13.958) | 0 | (8.081) | (22.137) |
| Totale variazioni | 3.505 | 8.530 | 0 | 928 | 12.963 |
| Costo storico | 4.530 | 212.698 | 0 | 30.524 | 247.752 |
| Fondo ammortamento | (320) | (27.598) | 0 | (12.378) | (40.296) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 4.210 | 185.100 | 0 | 18.146 | 207.456 |
| Variazioni: | |||||
| Differenze di conversione | 401 | 7.617 | 1 | 372 | 8.391 |
| Variazione area di consolidamento | 0 | 10.240 | 335 | 66 | 10.641 |
| Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali | 0 | 0 | 0 | (21) | (21) |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 19.257 | 0 | 7.150 | 26.407 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | 0 | 0 | (217) | (217) |
| Ammortamenti | (91) | (16.793) | (23) | (8.276) | (25.183) |
| Totale variazioni | 310 | 20.321 | 313 | (926) | 20.018 |
| Costo storico | 4.970 | 249.900 | 441 | 35.461 | 290.772 |
| Fondo ammortamento | (450) | (44.479) | (128) | (18.241) | (63.298) |
| Consistenza al 31 dicembre 2021 | 4.520 | 205.421 | 313 | 17.220 | 227.474 |
Tra gli incrementi, si segnala una variazione pari a € 10.819 migliaia derivante dalla revisione della durata di un contratto di affitto di un fabbricato in essere presso la società Brembo Messico S.A. de C.V.
Si rimanda alla nota 13 per altre informazioni relative all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing.
I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati.
| Costi di sviluppo |
Avviamento | Immobilizzazioni a vita utile indefinita |
Subtotale | Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno |
Altre immobilizzazioni immateriali |
Totale altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | A | B | A+B | C | D | C+D | ||
| Costo storico | 209.139 | 94.665 | 1.404 | 96.069 | 42.542 | 138.436 | 180.978 | 486.186 |
| Fondo ammortamento | (119.828) | 0 | 0 | 0 | (31.090) | (91.642) | (122.732) | (242.560) |
| Fondo svalutazione | (2.070) | (12.183) | (3) | (12.186) | (1.089) | 0 | (1.089) | (15.345) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 87.241 | 82.482 | 1.401 | 83.883 | 10.363 | 46.794 | 57.157 | 228.281 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | (773) | (3.991) | (10) | (4.001) | (17) | (1.082) | (1.099) | (5.873) |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 551 | (3.140) | (2.589) | (2.589) |
| Acquisizioni | 22.266 | 0 | 0 | 0 | 1.643 | 4.364 | 6.007 | 28.273 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | (578) | (566) | (566) |
| Ammortamenti | (14.533) | 0 | 0 | 0 | (1.482) | (9.035) | (10.517) | (25.050) |
| Perdita di valore | (1.909) | 0 | 0 | 0 | (1.000) | 0 | (1.000) | (2.909) |
| Totale Variazioni | 5.051 | (3.991) | (10) | (4.001) | (293) | (9.471) | (9.764) | (8.714) |
| Costo storico | 229.986 | 90.020 | 1.394 | 91.414 | 44.563 | 136.674 | 181.237 | 502.637 |
| Fondo ammortamento | (133.714) | 0 | 0 | 0 | (32.404) | (99.351) | (131.755) | (265.469) |
| Fondo svalutazione | (3.980) | (11.529) | (3) | (11.532) | (2.089) | 0 | (2.089) | (17.601) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 92.292 | 78.491 | 1.391 | 79.882 | 10.070 | 37.323 | 47.393 | 219.567 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | 764 | 7.448 | 42 | 7.490 | (2) | 2.596 | 2.594 | 10.848 |
| Variazione area di consolidamento | 6.227 | 21.497 | 9.906 | 31.403 | 0 | 30.310 | 30.310 | 67.940 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 217 | 242 | 459 | 459 |
| Acquisizioni | 23.264 | 0 | 0 | 0 | 1.473 | 7.052 | 8.525 | 31.789 |
| Alienazioni | (1.801) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1.801) |
| Ammortamenti | (18.162) | 0 | 0 | 0 | (1.638) | (9.728) | (11.366) | (29.528) |
| Perdita di valore | (1.455) | 0 | 0 | 0 | (500) | 0 | (500) | (1.955) |
| Totale Variazioni | 8.837 | 28.945 | 9.948 | 38.893 | (450) | 30.472 | 30.022 | 77.752 |
| Costo storico | 262.828 | 119.771 | 11.342 | 131.113 | 46.328 | 182.200 | 228.528 | 622.469 |
| Fondo ammortamento | (156.264) | 0 | 0 | 0 | (34.119) | (114.405) | (148.524) | (304.788) |
| Fondo svalutazione | (5.435) | (12.335) | (3) | (12.338) | (2.589) | 0 | (2.589) | (20.362) |
| Consistenza al 31 dicembre 2021 | 101.129 | 107.436 | 11.339 | 118.775 | 9.620 | 67.795 | 77.415 | 297.319 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 262.828 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2021 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 18.162 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.
Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 51.185 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso dell'esercizio è pari a € 23.189 migliaia (2020: € 22.573 migliaia).
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.455 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce avviamento è attribuibile a business combination dalle quali deriva l'allocazione alle seguenti GCU:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Dischi - Sistemi - Moto: | ||
| Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) | 15.071 | 13.910 |
| Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) | 917 | 847 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 973 | 872 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 7.818 | 7.344 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 46.793 | 41.965 |
| SBS Friction A/S | 20.749 | 0 |
| Gruppo J. JUAN | 755* | 0 |
| After Market - Performance Group: | ||
| Corporacion Upwards'98 (Frenco S.A.) | 2.006 | 2.006 |
| Ap Racing Ltd. | 12.354 | 11.547 |
| Totale | 107.436 | 78.491 |
* provvisorio in attesa di conclusione dell'attività di Purchase Price Allocation.
La differenza rispetto al 31 dicembre 2020 è imputabile al prezzo pagato per l'acquisizione del 100% di SBS Friction A/S e del Gruppo J.Juan allocato ad avviamento, nonché alla variazione dei cambi di consolidamento.
Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, queste ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.
Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto e al tasso di crescita di lungo periodo e ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali. I flussi finanziari degli esercizi successivi sono estrapolati utilizzando prudenzialmente un tasso di crescita di medio-lungo termine stabile dell'1-1,5% (1-1,5% nel 2020) a seconda dei casi. Il tasso di sconto di Gruppo utilizzato (Group WACC) è pari al 6,30% (5,58% nel 2020) e riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi specifici dell'attività in oggetto. Per quanto riguarda i business plan aziendali, le previsioni di budget 2022 e i piani 2023-2025 sono stati approvati dal CdA di Brembo S.p.A.
Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione. In caso di variazione del WACC da 6,30% a 7,30% o del tasso di crescita da 1,0% a 0,5% (oppure da 1,5% a 1,0%), nessun avviamento, precedentemente non svalutato, sarebbe stato oggetto di impairment.
In caso di riduzione dei volumi di vendita che è stata ipotizzata essere dal -10% al -20% nessun avviamento, precedentemente non svalutato, sarebbe stato oggetto di impairment.
Le variazioni di WACC, del tasso di crescita e dei volumi di vendita sopra descritte sono ritenute ragionevoli; in tal senso infatti, solo in caso di variazioni oltre tali soglie di ragionevolezza, si sarebbero evidenziati impairment.
La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporacion Upwards '98 S.A., per € 1.321 migliaia dal marchio SBS Friction, per € 8.585 migliaia dal marchio J.Juan e per la differenza dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.
In merito alla metodologia di impairment test si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti. Dall'impairment test non è emersa necessità di svalutazione.
Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 8.525 migliaia e si riferiscono per € 1.473 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per il residuo principalmente alla quota di investimento dell'anno relativa allo sviluppo di nuove funzionalità all'interno del Gruppo del sistema ERP di Gruppo, oltre che all'acquisizione di altri applicativi informatici.
La voce "Variazione area di consolidamento", relativa all'entrata nel perimetro della società SBS Friction A/B e del Gruppo J.Juan, ammonta a € 30.310 migliaia e si riferisce principalmente al valore attribuito alla Customer Relationship (€ 21.397 migliaia del Gruppo J.Juan) e alla Tecnologia (€ 4.323 migliaia per il Gruppo J.Juan e € 2.093 migliaia per SBS Friction A/S) nel corso dell'attività di Purchase Price Allocation.
In tale voce sono riportate le quote di patrimonio netto di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:
| Rivalutazioni/ | Altre | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Svalutazioni | Dividendi | variazioni | 31.12.2021 |
| Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes | 42.201 | 15.318 | (15.000) | 668 | 43.187 |
| Petroceramics S.p.A. | 955 | 199 | (20) | (12) | 1.122 |
| Infibra | 791 | 0 | 0 | 0 | 791 |
| Totale | 43.947 | 15.517 | (15.020) | 656 | 45.100 |
Si segnala che l'impatto a Conto economico delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto è suddiviso su due voci, "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB, e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
Di seguito si riporta il dettaglio delle attività, passività, costi e ricavi relativi alle società a controllo congiunto e alle società collegate:
| Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
| Ricavi da contratti con clienti | 196.075 | 159.984 |
| Altri ricavi e proventi | 2.427 | 4.240 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 0 | 1.034 |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | (57.143) | (49.548) |
| Altri costi operativi | (39.789) | (36.953) |
| Costi per il personale | (45.613) | (39.512) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 55.957 | 39.245 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (13.202) | (10.650) |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 42.755 | 28.595 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (435) | (481) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 42.320 | 28.114 |
| Imposte | (11.486) | (7.547) |
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 30.834 | 20.567 |
| % possesso | 50% | 50% |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | (99) | 108 |
| RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 15.318 | 10.392 |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 42.659 | 46.076 |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 14.282 | 15.374 |
| Costi di sviluppo | 0 | 2.145 |
| Altre attività immateriali | 308 | 348 |
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) | 131 | 131 |
| Crediti e altre attività non correnti | 130 | 73 |
| Imposte anticipate | 2.642 | 2.853 |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 60.152 | 67.000 |
| Rimanenze | 31.028 | 23.864 |
| Crediti commerciali | 19.835 | 16.421 |
| Altri crediti e attività correnti | 3.694 | 3.420 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 25.537 | 34.436 |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 80.094 | 78.141 |
| TOTALE ATTIVO | 140.246 | 145.141 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 4.000 | 4.000 |
| Altre riserve | 25.694 | 30.798 |
| Utili / (perdite) portati a nuovo | 24.408 | 27.404 |
| Risultato netto di periodo | 30.834 | 20.567 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 84.936 | 82.769 |
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 12.820 | 13.958 |
| Altre passività non correnti | 1.360 | 1.116 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 3.412 | 3.180 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 4.242 | 6.337 |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 21.834 | 24.591 |
| Passività per beni in leasing a breve termine | 2.059 | 1.912 |
| Debiti commerciali | 18.590 | 25.538 |
| Debiti tributari | 3.925 | 1.359 |
| Fondi per rischi e oneri correnti | 377 | 0 |
| Altre passività correnti | 8.525 | 8.972 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 33.476 | 37.781 |
| TOTALE PASSIVO | 55.310 | 62.372 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 140.246 | 145.141 |
| % possesso | 50% | 50% |
| Avviamento | 1.033 | 1.033 |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | (314) | (217) |
| VALORE DI CARICO DELLA PARTECIPAZIONE DEL GRUPPO | 43.187 | 42.201 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| Petroceramics S.p.A. | Infibra Technologies S.r.l. | |||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.324 | 1.944 | 566 | 225 |
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 996 | 552 | 1 | (44) |
| % possesso | 20% | 20% | 20% | 20% |
| RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 199 | 110 | 0 | (9) |
| Totale attività correnti | 4.834 | 4.589 | 1.268 | 1.000 |
| Totale attività non correnti | 2.262 | 1.747 | 158 | 50 |
| Totale passività correnti | 1.234 | 1.338 | 460 | 98 |
| Totale passività non correnti | 252 | 222 | 133 | 119 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 5.610 | 4.776 | 833 | 833 |
| % possesso | 20% | 20% | 20% | 20% |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | 0 | 0 | 624 | 624 |
| VALORE DI CARICO DELLA PARTECIPAZIONE DEL GRUPPO | 1.122 | 955 | 791 | 791 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 293.859 | 213.669 |
| Crediti verso collegate | 0 | 2.716 |
| Altri titoli | 754 | 0 |
| Strumenti derivati | 24.424 | 152 |
| Altro | 1.215 | 726 |
| Totale | 320.252 | 217.263 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., del 4,78% in Pirelli S.p.A., del 3,27% nella società E-Novia S.p.A. e dell'1,20% nella società Fuji Co. Al 31 dicembre 2021 la valutazione della partecipazione di Pirelli S.p.A. al fair value ha portato ad un incremento del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo, rispetto al 31 dicembre 2020, pari a € 80.022 migliaia (per effetto della variazione della quotazione di borsa del titolo da € 4,433 a € 6,108). Tale variazione, in accordo all'IFRS 9, è stata contabilizzata nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato. L'ulteriore variazione di € 168 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020 si riferisce a quote di partecipazione della Capogruppo in fondi consortili destinati alla ricerca.
La variazione nella voce "Crediti verso società collegate" fa riferimento al credito derivante dal finanziamento concesso da Brembo a Innova Tecnologie S.r.l. (il cui processo di liquidazione si è concluso nel corso dell'esercizio), partecipata al 30% da Brembo S.p.A. il cui recupero si è realizzato per un importo di € 985 migliaia, mentre la parte residua risultava coperta da un fondo rischi, interamente utilizzato nel corso dell'esercizio.
La voce "Strumenti derivati" si riferisce al fair value di derivati attivi riferiti ad una specifica operazione finanziaria di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica posta in essere nel corso del 2021.
La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti verso altri | 20.643 | 17.671 |
| Crediti tributari | 2.541 | 537 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Totale | 23.218 | 18.242 |
Nella voce "Crediti verso altri" sono compresi principalmente i valori relativi a contributi riconosciuti a clienti per l'acquisizione di contratti pluriennali di fornitura esclusiva rilasciati a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura ai clienti stessi.
I crediti tributari si riferiscono principalmente a crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio, riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali, e ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.
Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite è così composto:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 71.649 | 76.731 |
| Imposte differite | (38.189) | (26.421) |
| Totale | 33.460 | 50.310 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e altre rettifiche di consolidamento.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 50.310 | 26.207 |
| Variazione area di consolidamento | (3.761) | 0 |
| Imposte differite generate | (3.291) | (3.625) |
| Imposte anticipate generate | 22.338 | 30.052 |
| Utilizzo imposte differite ed anticipate | (32.583) | (7.927) |
| Oscillazione cambi | 1.106 | (1.705) |
| Riclassifiche | 3.241 | 0 |
| Altri movimenti | (3.900) | 7.308 |
| Saldo finale | 33.460 | 50.310 |
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso dell'esercizio:
La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:
| Attivo | Passivo | Netto | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 19.401 | 14.231 | 24.957 | 22.092 | (5.556) | (7.861) | |
| Costi di sviluppo | 28 | 28 | 304 | 0 | (276) | 28 | |
| Avviamento e altre attività a vita indefinita | 500 | 0 | 241 | 0 | 259 | 0 | |
| Altre attività immateriali | 563 | 9.711 | 11.581 | 5.123 | (11.018) | 4.588 | |
| Partecipazioni a patrimonio netto | 33 | 32 | 1.318 | 358 | (1.285) | (326) | |
| Altre attività finanziarie | 0 | 1.016 | 1.075 | 88 | (1.075) | 928 | |
| Crediti commerciali | 3.333 | 3.145 | 0 | 0 | 3.333 | 3.145 | |
| Rimanenze | 16.003 | 13.819 | 0 | 0 | 16.003 | 13.819 | |
| Altri crediti e attività correnti | 72 | 114 | 1.828 | 457 | (1.756) | (343) | |
| Passività finanziarie | 23 | 869 | 590 | 0 | (567) | 869 | |
| Altre passività finanziarie | 5.042 | 2.483 | 51 | 0 | 4.991 | 2.483 | |
| Fondi per rischi e oneri | 11.039 | 9.983 | 0 | 0 | 11.039 | 9.983 | |
| Fondi relativi al personale | 11.082 | 8.192 | 1.176 | 1.176 | 9.906 | 7.016 | |
| Dettaglio crediti per imposte anticipate_Passività per beni in leasing a breve/lungo termine |
1.476 | 1.297 | 0 | 0 | 1.476 | 1.297 | |
| Debiti commerciali | 245 | 286 | 0 | 0 | 245 | 286 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 10 | 10 | 0 | 0 | 10 | 10 | |
| Altre passività | 7.907 | 13.317 | 1.647 | 1.609 | 6.260 | 11.708 | |
| Altro | 1.822 | 6.874 | 5.746 | 4.729 | (3.924) | 2.145 | |
| Perdite fiscali | 5.395 | 535 | 0 | 0 | 5.395 | 535 | |
| Compensazione | (12.325) | (9.211) | (12.325) | (9.211) | 0 | 0 | |
| Totale | 71.649 | 76.731 | 38.189 | 26.421 | 33.460 | 50.310 |
Nella voce "Utilizzo imposte differite e anticipate" è incluso, per € 9.691 migliaia, il rilascio delle imposte anticipate accantonate nel 2020 relative alla terza tranche del beneficio Patent Box derivante dallo sfruttamento diretto dei beni immateriali per i periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019.
La rilevazione delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati; in particolare, si evidenzia che la società controllata consolidata Brembo Poland Spolka Zo.o. risiede in una "zona economica speciale" e ha il diritto di dedurre dalle imposte correnti eventualmente dovute fino al 2026 una percentuale dei propri investimenti compresa tra il 25% e il 50%. Al 31 dicembre 2021, la società ha utilizzato tutto il credito esistente.
La società Brembo Czech S.r.o. gode di due piani di incentivazione fiscale rispettivamente di Czk 132,7 milioni (scadenza 2026) e di Czk 63,8 milioni (scadenza 2029) su cui la società ha iscritto imposte anticipate per Czk 25,8 milioni.
La voce "Perdite fiscali" si riferisce a imposte anticipate sulle perdite dell'esercizio o dei precedenti che le società Brembo Czech Sro. (€ 3.635 migliaia), Brembo do Brasil Ltd. (€ 1.120 migliaia), SBS Friction A/S (€ 610 migliaia) e Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (€ 30 migliaia) hanno contabilizzato valutando l'esistenza di presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base di piani strategici aggiornati.
Si segnala che:
Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Materie prime | 196.685 | 144.669 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 93.916 | 66.938 |
| Prodotti finiti | 145.425 | 116.656 |
| Merci in viaggio | 46.898 | 26.624 |
| Totale | 482.924 | 354.887 |
La variazione rispetto al 31 dicembre 2020 è riferibile sia all'aumento dei volumi, sia all'incremento dei costi delle materie prime e, per € 25.331 migliaia, all'inclusione nel perimetro del Gruppo di SBS Friction A/S e del Gruppo J.Juan.
La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Accantonamenti | Utilizzi/ Rilasci |
Oscillazione cambi |
Riclassifiche | Variazione area di consolidamento |
31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino | 59.013 | 13.690 | (9.432) | 1.223 | (19) | 2.557 | 67.032 |
Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.
Al 31 dicembre 2021 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 466.997 | 383.669 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 1.225 | 1.770 |
| Totale | 468.222 | 385.439 |
L'incremento dei crediti commerciali è legato all'aumento del volume di attività, oltre che alla variazione dell'area di consolidamento (€ 23.969 migliaia).
Non si rilevano concentrazioni del rischio di credito in quanto il Gruppo ha un portafoglio di clienti dislocato nelle varie aree geografiche di attività.
Si segnala che nel saldo crediti verso clienti sono inclusi crediti verso clienti Russia per un valore di € 1.478 migliaia.
I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 5.805 migliaia, così movimentato:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Accantonamenti | Utilizzi/ Rilasci |
Oscillazione cambi |
Variazione area di consolidamento |
31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 6.547 | 1.152 | (2.456) | 250 | 312 | 5.805 |
La massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo Brembo è rappresentata dal valore contabile del valore lordo delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9.
Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, dato che il rischio di credito è basso in quanto le principali controparti di Brembo sono le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Al fine di esprimere la qualità creditizia delle attività finanziarie, la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati quei clienti quotati ad una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Clienti quotati | 353.734 | 312.908 |
| Clienti non quotati | 120.293 | 79.078 |
| Totale | 474.027 | 391.986 |
Per quanto riguarda i crediti commerciali, che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce la seguente spaccatura per fasce di anzianità:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | Svalutazione 2021 | 31.12.2020 | Svalutazione 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 325.761 | 0 | 293.981 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 5.376 | 0 | 2.900 | 20 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 6.406 | 0 | 8.946 | 218 |
| Scaduto da più di 60 gg | 16.191 | 2.726 | 7.081 | 2.393 |
| Totale | 353.734 | 2.726 | 312.908 | 2.631 |
| % Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 7,1% | 5,2% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 25.247 | 16.296 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | Svalutazione 2021 | 31.12.2020 | Svalutazione 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 110.305 | 3 | 70.613 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 3.570 | 0 | 1.416 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 2.929 | 0 | 3.079 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 3.489 | 3.076 | 3.970 | 3.916 |
| Totale | 120.293 | 3.079 | 79.078 | 3.916 |
| % Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 5,7% | 5,8% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 6.912 | 4.549 |
Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, incrementato anche per effetto della variazione dell'area di consolidamento, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito a inizio 2022.
Per quanto attiene invece la parte di scaduto verso clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata nei primi mesi dell'anno 2022.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 69.240 | 70.505 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 37.595 | 30.572 |
| Altri crediti | 29.327 | 18.238 |
| Totale | 136.162 | 119.315 |
Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo complessivo di € 954 migliaia.
Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA di Brembo S.p.A. e delle consociate di Polonia e Messico.
Negli "Altri crediti" sono inclusi crediti verso compagnie di assicurazione per richieste di rimborso assicurativo in corso alla chiusura del periodo, nonché anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi.
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2021 31.12.2020 |
|---|
| 0 1.000 |
| 4.347 352 |
| 1.186 561 |
| 59 25 |
| 5.592 1.938 |
La voce "Strumenti derivati" si riferisce principalmente al fair value al 31 dicembre 2021 (pari a € 2.731 migliaia) di un IRS stipulato direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2021 di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tale IRS presenta le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2020 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
La voce include inoltre il fair value di derivati attivi incorporati in contratti commerciali con clienti a copertura del rischio di cambio.
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 557.336 | 551.163 |
| Denaro e valori in cassa | 127 | 119 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 557.463 | 551.282 |
| Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari | (85.515) | (106.052) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario | 471.948 | 445.230 |
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.
Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 12.411 migliaia (nel 2020 € 19.226 migliaia).
Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2021 è aumentato di € 312.537 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto di bilancio.
Il capitale sociale sottoscritto e versato dalla Capogruppo ammonta al 31 dicembre 2021 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2021 ed il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2020:
| (n. di azioni) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Azioni proprie | (10.035.000) | (10.035.000) |
| Totale azioni in circolazione | 323.887.250 | 323.887.250 |
Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 2021 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.
L'Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2021 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 85.505.062,96 come segue:
La variazione di tale voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché all'effetto della variazione dei cambi di consolidamento.
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale |
| Debiti verso banche: | ||||||
| - c/c ordinario e c/anticipi | 85.515 | 0 | 85.515 | 106.052 | 0 | 106.052 |
| - mutui | 139.771 | 516.182 | 655.953 | 69.946 | 548.220 | 618.166 |
| Totale | 225.286 | 516.182 | 741.468 | 175.998 | 548.220 | 724.218 |
| Passività per beni in leasing | 24.236 | 202.340 | 226.576 | 21.473 | 187.415 | 208.888 |
| Debiti verso altri finanziatori | 810 | 3.117 | 3.927 | 274 | 953 | 1.227 |
| Strumenti finanziari derivati | 2.950 | 0 | 2.950 | 3.564 | 0 | 3.564 |
| Totale | 27.996 | 205.457 | 233.453 | 25.311 | 188.368 | 213.679 |
Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei Debiti verso banche:
| (in migliaia di euro) | Importo al 31.12.2020 |
Importo al 31.12.2021 |
Quote scadenti entro l'esercizio successivo |
Quote scadenti tra 1 e 5 anni |
Quote scadenti oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche: | |||||
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) | 31.244 | 6.250 | 6.250 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 80 milioni) | 21.660 | 3.333 | 3.333 | 0 | 0 |
| Mutuo Mediobanca (EUR 130 milioni) | 4.998 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 100 milioni) | 99.906 | 99.939 | 15 | 99.924 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 300 milioni) | 299.326 | 299.555 | 99.953 | 124.633 | 74.969 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 125 milioni) | 125.057 | 125.076 | 12.632 | 99.945 | 12.499 |
| Mutuo ISP (EUR 100 milioni) | 0 | 99.403 | 0 | 99.403 | 0 |
| Mutuo Intesa Sanpaolo (USD 35 milioni) | 9.503 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo Banamex (USD 30 milioni) | 12.224 | 4.409 | 4.409 | 0 | 0 |
| Mutuo B.E.I. (EUR 30 milioni, Progetto Nuova Fonderia) | 3.810 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo Citi Nanjing (RMB 100 milioni) | 10.438 | 10.942 | 10.942 | 0 | 0 |
| Mutuo BANKINTER (EUR 105 migliaia) | 0 | 27 | 22 | 5 | 0 |
| Mutuo BANKINTER (EUR 504 migliaia) | 0 | 148 | 104 | 44 | 0 |
| Mutuo BANKINTER (EUR 2 milioni) | 0 | 1.796 | 499 | 1.297 | 0 |
| Mutuo BANCO SABADELL (EUR 500 migliaia) | 0 | 418 | 123 | 295 | 0 |
| Mutuo SANTANDER (EUR 2 milioni) | 0 | 942 | 290 | 652 | 0 |
| Mutuo SANTANDER (EUR 600 migliaia) | 0 | 296 | 121 | 175 | 0 |
| Mutuo SANTANDER 2020 (EUR 2 milioni) | 0 | 1.681 | 490 | 1.191 | 0 |
| Mutuo CAIXABANK (EUR 1 milioni) | 0 | 854 | 250 | 604 | 0 |
| Mutuo BBVA (EUR 2 milioni) | 0 | 884 | 338 | 546 | 0 |
| Totale debiti verso banche | 618.166 | 655.953 | 139.771 | 428.714 | 87.468 |
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2021, si rileva l'erogazione di un finanziamento a medio termine da € 100 milioni, erogato da Intesa Sanpaolo a favore di Brembo S.p.A.
Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla data di chiusura del bilancio tutti i financial covenants risultano rispettati. Al 31 dicembre 2021 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.
La composizione degli Altri debiti finanziari è evidenziata nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Importo al 31.12.2020 |
Importo al 31.12.2021 |
Quote scadenti entro l'esercizio successivo |
Quote scadenti tra 1 e 5 anni |
Quote scadenti oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari: | |||||
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| Mutuo Libra | 64 | 1.034 | 226 | 808 | 0 |
| Mutuo Tivano | 0 | 110 | 55 | 55 | 0 |
| Ministerio Industria España | 1.163 | 955 | 263 | 692 | 0 |
| Ministerio de Ciencia e Innovacion | 0 | 137 | 28 | 109 | 0 |
| Institut Català de Finances | 0 | 1.691 | 238 | 998 | 455 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 1.227 | 3.927 | 810 | 2.662 | 455 |
| Passività per beni in leasing | 208.888 | 226.576 | 24.236 | 73.719 | 128.621 |
| Totale altri debiti finanziari | 210.115 | 230.503 | 25.046 | 76.381 | 129.076 |
Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2021 si segnala la presenza di € 23.939 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente ad immobili scadenti oltre 5 anni.
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche e altri finanziatori è la seguente:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale |
| Euro | 317.551 | 326.978 | 644.529 | 356.632 | 230.596 | 587.228 |
| Dollaro USA | 0 | 4.409 | 4.409 | 0 | 21.727 | 21.727 |
| Renminbi Cinese | 0 | 10.942 | 10.942 | 0 | 10.438 | 10.438 |
| Totale | 317.551 | 342.329 | 659.880 | 356.632 | 262.761 | 619.393 |
Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 0,71%, mentre quello fisso è pari a 1,0%.
Nella voce "Strumenti finanziari derivati", oltre al fair value relativo a coperture forwards su valute e commodities stipulate da Brembo S.p.A, La.cam Srl. e Corporacion Upwards '98 S.A. (€ 2.636 migliaia), è incluso il fair value al 31 dicembre 2021 (pari a € 314 migliaia) di un IRS stipulato direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2021 di € 100 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tale IRS presenta le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2020 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
I derivati IRS al 31 dicembre 2021 presentano un fair value positivo di € 2.460 migliaia, integralmente imputati a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 |
|---|---|
| Valore Iniziale | 3.518 |
| Rilasci riserva per fair value | (32.725) |
| Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali | 2.353 |
| Valore Finale | (26.854) |
Di seguito riportiamo la riconciliazione della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021, pari a € 411.837 migliaia, e al 31 dicembre 2020, pari a € 384.677 migliaia, in base allo schema previsto dall'Orientamento Esma 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 557.463 | 551.282 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 5.592 | 1.938 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 563.055 | 553.220 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
113.482 | 131.363 |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 139.771 | 69.946 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 253.253 | 201.309 |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (309.802) | (351.911) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 721.639 | 736.588 |
| J | Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 721.639 | 736.588 |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | 411.837 | 384.677 |
Le diverse componenti che hanno originato la variazione della posizione finanziaria netta nel presente esercizio sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 0 | 2.236 |
| Debiti verso dipendenti | 1.807 | 10.736 |
| Altri debiti | 215 | 1.919 |
| Totale | 2.022 | 14.891 |
La variazione nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è dovuta alla riclassifica nelle "Altre passività correnti" della passività relativa al piano di incentivazione triennale 2019-2021 riservato al top management, liquidabile a maggio 2022.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Variazione area di consolidamento |
Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oscillazione cambi |
Altro | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per rischi e oneri | 11.745 | 2.340 | 3.495 | (10.155) | 46 | 6 | 7.477 |
| Fondo garanzia prodotto | 33.120 | 0 | 10.675 | (14.528) | 566 | 8.645 | 38.478 |
| Totale | 44.865 | 2.340 | 14.170 | (24.683) | 612 | 8.651 | 45.955 |
| di cui a breve | 1.875 | 960 |
La composizione di tale voce è la seguente:
I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 45.955 migliaia, comprendono oltre al fondo garanzia prodotto, incrementato per € 10.675 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano) e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.
La voce "Utilizzi/Rilasci" include l'utilizzo del fondo rischi stanziato nel 2020 pari a € 6.983 migliaia in seguito al completamento della procedura avviata con l'Amministrazione Finanziaria relativa ai maggiori valori riferibili alla remunerazione dei beni intangibili nei rapporti con le società controllate estere del Gruppo per gli anni 2016 e 2017. La voce "Altro" è relativa al valore dell'obbligazione per rischi coperti da polizza assicurativa, per i quali si attende un indennizzo; tale indennizzo è rilevato negli "Altri crediti e attività correnti", mentre nella voce "Accantonamenti" è rilevato il valore dell'obbligazione a netto dell'indennizzo stesso.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.
Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. riservato a circa 28 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.
I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti ad un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
Le società Brembo México S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.
I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.
Il valore dei piani a benefici definiti è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
La voce altri fondi del personale rileva anche altri benefici ai dipendenti.
Le passività al 31 dicembre 2021 sono di seguito riportate:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Accantonamenti | Utilizzi/ Rilasci |
Oneri finanziari |
Oscillazione cambi |
Altro | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TFR | 18.058 | 0 | (786) | 148 | 0 | 404 | 17.824 |
| Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine |
7.316 | 563 | (1.006) | 250 | 450 | (2.431) | 5.142 |
| Piani a contribuzione definita | 1.193 | 2.178 | (2.432) | 0 | 87 | 0 | 1.026 |
| Totale | 26.567 | 2.741 | (4.224) | 398 | 537 | (2.027) | 23.992 |
| Piano non finanziato (TFR) |
Piano finanziato (piano Ap Racing) |
Piano Brembo México |
Piano Brembo Brake India |
Brembo Japan | Piano | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||
| A. Variazione delle obbligazioni a benefici definiti |
||||||||||
| 1. Obbligazioni a benefici definiti al termine del periodo precedente |
18.058 | 18.755 | 39.407 | 36.251 | 1.873 | 1.472 | 1.531 | 1.397 | 277 | 286 |
| 2. Costi previdenziali: | ||||||||||
| costi previdenziali correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 326 | 231 | 196 | 170 | 41 | 36 |
| costi previdenziali pregressi | 0 | 0 | 0 | 17 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 3. Oneri finanziari | 148 | 208 | 574 | 702 | 127 | 94 | 95 | 80 | 1 | 4 |
| 4. Flussi di cassa: | ||||||||||
| erogazioni da piani | 0 | 0 | (835) | (1.794) | 0 | 0 | (14) | (11) | 0 | 0 |
| erogazioni da parte del datore di lavoro |
(786) | (1.547) | 0 | 0 | (45) | (27) | (22) | (19) | 0 | (35) |
| 6. Variazioni imputabili alla nuova valutazione: |
||||||||||
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi demografiche |
0 | 0 | 829 | (83) | 0 | 0 | 0 | 140 | 0 | 0 |
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie |
404 | 642 | (494) | 6.382 | (230) | 146 | (69) | 13 | 0 | 0 |
| effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse dalla precedente valutazione non in liena con le ipotesi) |
0 | 0 | (658) | (123) | 164 | 147 | (24) | (74) | 0 | 0 |
| 7. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio |
0 | 0 | 2.738 | (1.945) | 116 | (190) | 106 | (165) | (8) | (14) |
| 8. Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo |
17.824 | 18.058 | 41.561 | 39.407 | 2.331 | 1.873 | 1.799 | 1.531 | 311 | 277 |
| B. Variazione del fair value delle attività al servizio dei piani |
||||||||||
| 1. Fair value delle attività al servizio dei piani al termine del periodo precedente |
0 | 0 | 35.365 | 33.666 | 0 | 0 | 407 | 378 | 0 | 0 |
| 2. Proventi finanziari | 0 | 0 | 518 | 658 | 0 | 0 | 29 | 23 | 0 | 0 |
| 3. Flussi di cassa: | ||||||||||
| Totale contributi versati dal datore di lavoro: |
||||||||||
| - contributi da parte del datore di lavoro |
0 | 0 | 810 | 742 | 0 | 0 | 63 | 61 | 0 | 0 |
| - pagamenti erogati direttamente dal datore di lavoro |
787 | 1.549 | 0 | 0 | 45 | 27 | 22 | 19 | 0 | 0 |
| benefici erogati dal piano | 0 | 0 | (835) | (1.794) | 0 | 0 | (14) | (11) | 0 | 0 |
| benefici erogati dal datore di lavoro |
(787) | (1.549) | 0 | 0 | (45) | (27) | (22) | (19) | 0 | 0 |
| Piano non finanziato (TFR) |
Piano finanziato (piano Ap Racing) |
Piano Brembo México |
Piano Brembo Brake India |
Brembo Japan | Piano | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||
| spese amministrative su attività al servizio del piano |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1) | (3) | 0 | 0 |
| imposte su attività al servizio del piano |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1) | 0 | 0 |
| 5. Variazioni imputabili alla nuova valutazione: |
||||||||||
| rendimento delle attività al servizio dei piani (esclusi proventi finanziari) |
0 | 0 | 1.958 | 3.899 | 0 | 0 | 1 | 4 | 0 | 0 |
| 6. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio |
0 | 0 | 2.530 | (1.806) | 0 | 0 | 29 | (44) | 0 | 0 |
| 7. Fair value delle attività al servizio dei piani a fine periodo |
0 | 0 | 40.346 | 35.365 | 0 | 0 | 514 | 407 | 0 | 0 |
| E. Importi inclusi nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria |
||||||||||
| 1. Piani per obbligazioni a benefici definiti |
17.824 | 18.058 | 41.561 | 39.407 | 2.331 | 1.873 | 1.799 | 1.531 | 311 | 277 |
| 2. Fair value delle attività al servizio dei piani |
0 | 0 | 40.346 | 35.365 | 0 | 0 | 514 | 407 | 0 | 0 |
| 3. Valore netto dei piani finanziati |
17.824 | 18.058 | 1.215 | 4.042 | 2.331 | 1.873 | 1.285 | 1.124 | 311 | 277 |
| 5. Valore netto delle passività/(attività) |
17.824 | 18.058 | 1.215 | 4.042 | 2.331 | 1.873 | 1.285 | 1.124 | 311 | 277 |
| F. Componenti dei costi previdenziali |
||||||||||
| 1. Costi previdenziali: | ||||||||||
| costi previdenziali correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 326 | 231 | 196 | 170 | 41 | 36 |
| costi previdenziali pregressi | 0 | 0 | 0 | 17 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale costi previdenziali | 0 | 0 | 0 | 17 | 326 | 231 | 196 | 170 | 41 | 36 |
| 2. Oneri finanziari netti: | ||||||||||
| oneri finanziari sui piani a benefici definiti |
148 | 208 | 574 | 702 | 127 | 94 | 95 | 80 | 1 | 4 |
| (proventi) finanziari sulle attività al servizio dei piani |
0 | 0 | (518) | (658) | 0 | 0 | (29) | (23) | 0 | 0 |
| Totale oneri finanziari netti | 148 | 208 | 56 | 44 | 127 | 94 | 66 | 57 | 1 | 4 |
| 3. Effetto della nuova valutazione sugli altri benefici a lungo termine |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (66) | 28 | 0 | 0 |
| 5. Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel conto economico |
148 | 208 | 56 | 61 | 453 | 325 | 196 | 255 | 42 | 40 |
| 6. Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi demografiche |
0 | 0 | 829 | (83) | 0 | 0 | 0 | 40 | 0 | 0 |
| Piano non finanziato (TFR) |
Piano finanziato (piano Ap Racing) |
Piano Piano Brembo Brembo México Brake India |
Piano Brembo Japan |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie |
404 | 642 | (494) | 6.382 | (230) | 146 | (39) | 7 | 0 | 0 |
| effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse dalla precedente valutazione non in liena con le ipotesi) |
0 | 0 | (658) | (123) | 164 | 147 | 11 | 3 | 0 | 0 |
| rendimento delle attività al servizio del piano (esclusi proventi finanziari) |
0 | 0 | (1.958) | (3.899) | 0 | 0 | 0 | (2) | 0 | 0 |
| Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti del conto economico complessivo |
404 | 642 | (2.281) | 2.277 | (66) | 293 | (28) | 48 | 0 | 0 |
| 7. Totale dei costi dei piani a benefici definiti inclusi nel conto economico e nelle altre componenti del conto economico complessivo |
552 | 850 | (2.225) | 2.338 | 387 | 618 | 168 | 303 | 42 | 40 |
| G. riconciliazione della passività (attività) netta dei piani a benefici definiti |
||||||||||
| 1. Passività (attivita) nette del piano a benefici definiti |
18.058 | 18.755 | 4.042 | 2.585 | 1.873 | 1.472 | 1.124 | 1.019 | 277 | 286 |
| 2. Costi del piano a benefici definiti inclusi nel conto economico |
148 | 208 | 56 | 61 | 453 | 325 | 196 | 255 | 42 | 40 |
| 3. Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti del conto economico complessivo |
404 | 642 | (2.281) | 2.277 | (66) | 293 | (84) | 48 | 0 | 0 |
| 5. Flussi di cassa: | ||||||||||
| contributi del datore di lavoro |
0 | 0 | (810) | (742) | 0 | 0 | (63) | (61) | 0 | 0 |
| benefici erogati direttamente dal datore di lavoro |
(786) | (1.547) | 0 | 0 | (45) | (27) | (22) | (19) | 0 | (35) |
| 7. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio |
0 | 0 | 208 | (139) | 116 | (190) | 134 | (121) | (8) | (14) |
| 8. Passività (attivita) netta alla fine del periodo |
17.824 | 18.058 | 1.215 | 4.042 | 2.331 | 1.873 | 1.285 | 1.121 | 311 | 277 |
| H. Obbigazione a benefici definiti | ||||||||||
| 1. Obbigazione a benefici definiti in relazione allo status dei partecipanti al piano: |
||||||||||
| dipendenti in forza | 17.824 | 18.058 | 0 | 0 | 2.331 | 1.873 | 1.799 | 1.531 | 0 | 0 |
| ex dipendenti titolari di un diritto ad una prestazione differita |
0 | 0 | 21.728 | 23.336 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| pensionati | 0 | 0 | 19.833 | 16.071 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 17.824 | 18.058 | 41.561 | 39.407 | 2.331 | 1.873 | 1.799 | 1.531 | 0 | 0 |
| Piano non finanziato (TFR) |
Piano finanziato (piano Ap Racing) |
Piano Brembo México |
Piano Brembo Brake India |
Piano Brembo Japan |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||
| I. Attività al servizio dei piani |
|||||||||||
| 1. Fair value delle attività: | |||||||||||
| disponibilità liquide | 0 | 0 | 21 | 52 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| azioni | 0 | 0 | 13.133 | 10.985 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| obbligazioni ed altri titoli di debito |
0 | 0 | 5.942 | 5.399 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| derivati | 0 | 0 | 12.377 | 11.012 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| fondi d'investimento | 0 | 0 | 8.873 | 7.917 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| attività presso società di assicurazioni |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 514 | 410 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 40.346 | 35.365 | 0 | 0 | 514 | 410 | 0 | 0 | |
| 2. Fair value delle attività con prezzo su un mercato quotato: |
|||||||||||
| disponibilità liquide | 0 | 0 | 21 | 52 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| azioni | 0 | 0 | 13.133 | 10.985 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| obbligazioni ed altri titoli di debito |
0 | 0 | 5.942 | 5.399 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| derivati | 0 | 0 | 12.377 | 10.811 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| fondi d'investimento | 0 | 0 | 8.873 | 7.917 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 40.346 | 35.164 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| J. Principali ipotesi attuariali | |||||||||||
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare la passività |
|||||||||||
| 1. Tassi di sconto | 1,15% | 0,85% | 1,80% | 1,40% | 8,00% | 6,75% | 6,90% | 6,40% | 0,50% | 0,50% | |
| 2. Aumenti retributivi | N/A | N/A | N/A | N/A | 4,50% | 4,50% | 9,00% | 9,00% | N/A | N/A | |
| 3. Tasso di inflazione | N/A | N/A | 3,30% | 3,00% | 0,00% | 0,00% | 0,0% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
| 4. Tasso di incremento retributivo atteso |
1,80% | 1,00% | 3,50% | 3,10% | 3,50% | 3,50% | 0,0% | 0,00% | 2,50% | 2,50% | |
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare il costo previdenziale |
|||||||||||
| 1. Tassi di sconto | 0,85% | 1,15% | 1,40% | 2,10% | 6,75% | 7,50% | 6,40% | 6,50% | 0,50% | 0,50% | |
| 2. Aumenti retributivi | N/A | N/A | N/A | N/A | 4,50% | 4,50% | 9,00% | 9,00% | N/A | N/A | |
| 3. Tasso di inflazione | N/A | N/A | 3,00% | 2,80% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
| 4. Tasso di incremento retributivo atteso |
1,00% | 1,00% | 3,10% | 2,90% | 3,50% | 3,50% | 0,00% | 0,00% | 2,50% | 2,50% |
Variando uniformemente il tasso di sconto di ± 25 punti base, la passività consolidata sarebbe risultata rispettivamente inferiore/superiore di circa € 2,54 milioni rispetto al valore centrale di passività pari a € 63,7 milioni.
La duration media dei piani è pari a 15,96 anni.
Al 31 dicembre 2021 i debiti commerciali risultano i seguenti:
| Totale | 590.830 | 474.906 |
|---|---|---|
| Debiti verso collegate e joint venture | 8.067 | 5.748 |
| Debiti verso fornitori | 582.763 | 469.158 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 12.959 | 7.405 |
Al 31 dicembre 2021 le altre passività correnti sono così costituite:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 11.956 | 11.207 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 24.566 | 20.298 |
| Debiti verso dipendenti | 80.576 | 55.909 |
| Altri debiti | 81.124 | 71.199 |
| Totale | 198.222 | 158.613 |
La variazione nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è dovuta alla riclassifica dalle "Altre passività non correnti" della passività relativa al piano di incentivazione triennale 2019-2021 riservato al top management, liquidabile a maggio 2022.
La voce "Altri debiti" include anche risconti passivi relativi a contributi pubblici ricevuti e rilasciati a Conto economico coerentemente ai relativi piani di ammortamento cui si riferiscono, oltre a risconti passivi per € 48.753 migliaia (€ 43.121 migliaia al 31 dicembre 2020) relativi a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo di sistemi frenanti sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2021
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 2.726.461 | 2.169.619 |
| Ricavi per attrezzature | 30.051 | 19.356 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 20.245 | 18.688 |
| Ricavi per royalties | 799 | 976 |
| Totale | 2.777.556 | 2.208.639 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
Sono così costituiti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 9.568 | 8.396 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 2.294 | 1.725 |
| Contributi vari | 3.481 | 6.932 |
| Altri ricavi | 8.201 | 6.425 |
| Totale | 23.544 | 23.478 |
La voce "Contributi vari" si riferisce principalmente a contributi per la formazione del personale, per progetti di ricerca e sviluppo e per l'acquisto di beni strumentali nuovi.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso dell'anno per € 23.189 migliaia (2020: € 22.573 migliaia).
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 1.177.311 | 923.992 |
| Acquisto materiale di consumo | 133.019 | 100.969 |
| Totale | 1.310.330 | 1.024.961 |
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 15.318 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (nel 2020 € 10.392 migliaia).
I costi sono così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Trasporti | 80.396 | 53.353 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 162.854 | 138.867 |
| Lavorazioni esterne | 102.520 | 77.032 |
| Affitti | 21.422 | 20.440 |
| Altri costi operativi | 152.772 | 136.715 |
| Totale | 519.964 | 426.407 |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 353.543 | 307.085 |
| Oneri sociali | 80.587 | 68.452 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 13.249 | 12.248 |
| Altri costi | 59.238 | 37.244 |
| Totale | 506.617 | 425.029 |
Il numero medio e di fine anno degli addetti del Gruppo, ripartito per categorie, è stato:
| Dirigenti | Impiegati | Operai | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Media anno 2021 | 144 | 3.223 | 8.184 | 11.551 |
| Media anno 2020 | 142 | 3.118 | 7.602 | 10.862 |
| Variazioni | 2 | 105 | 582 | 689 |
| Totale 31.12.2021 | 147 | 3.495 | 8.583 | 12.225 |
| Totale 31.12.2020 | 140 | 3.111 | 7.788 | 11.039 |
| Variazioni | 7 | 384 | 795 | 1.186 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 18.162 | 14.533 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 1.157 | 1.085 |
| Concessioni, licenze e marchi | 481 | 397 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 9.728 | 9.035 |
| Totale | 29.528 | 25.050 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 18.566 | 18.504 |
| Impianti e macchinari | 115.059 | 113.004 |
| Attrezzature commerciali ed industriali | 17.963 | 19.743 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 6.335 | 5.716 |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 25.183 | 22.137 |
| Totale | 183.106 | 179.104 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 126 | 487 |
| Immateriali | 1.955 | 2.909 |
| Totale | 2.081 | 3.396 |
| TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE | 214.715 | 207.550 |
Per il commento delle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.
La voce è così composta:
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 64.349 | 31.948 |
| Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | 543 | 689 |
| Proventi finanziari | 3.045 | 1.425 |
| Totale proventi finanziari | 67.937 | 34.062 |
| Differenze cambio passive | (59.910) | (40.066) |
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | (941) | (1.096) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (5.117) | (4.944) |
| Oneri finanziari | (7.187) | (13.168) |
| Totale oneri finanziari | (73.155) | (59.274) |
| TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI | (5.218) | (25.212) |
Nelle voci "Differenze cambio attive" e "Differenze cambio passive" sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forwards). Per queste tipologie di contratti la società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.
I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontanti a € 4.028 migliaia (€ 121 migliaia nel 2020), sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate.
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 64.312 | 55.755 |
| Imposte (anticipate) e differite | 13.536 | (18.500) |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | (7.096) | (19.453) |
| Totale | 70.752 | 17.802 |
Si riporta di seguito la riconciliazione del carico d'imposta teorico con l'effettivo:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 65.710 | 36.457 |
| Imposte relative ad esercizi precedenti e altre differenze | 4.155 | 22.335 |
| Effetto incentivi fiscali | (7.765) | (41.588) |
| Effetto correzione DTA | 1.510 | (281) |
| Effetto DTA non stanziate | 2.428 | (405) |
| Imposte correnti e differite (escluso IRAP) | 66.038 | 16.518 |
| IRAP corrente e differita | 4.714 | 1.284 |
| Totale | 70.752 | 17.802 |
Il tax rate effettivo del Gruppo è pari a 24,7%, a fronte di un tax rate teorico pari a 24,6% (31 dicembre 2020: effettivo 11,4% - teorico 24,2%).
Il calcolo del risultato base per azione al 31 dicembre 2021, pari a € 0,67 (31 dicembre 2020: € 0,42), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 2021 pari a 323.887.250 (2020: 323.887.250). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto non sono in essere operazioni diluitive.
A partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui è seguito l'avvio della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A. La decisione di Brembo è dovuta all'impossibilità di dare impulso a nuovi progetti dovuti alla caduta del mercato automotive argentino e alle sue poco rassicuranti prospettive di ripresa, nonché alle decisioni prese dai grandi produttori di rinunciare a progetti industriali o all'uscita di nuovi modelli.
Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società, al netto dei debiti intecompany, sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate", come sotto riportato:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 |
|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 0 |
| Altri ricavi e proventi | 38 |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | (2) |
| Altri costi operativi | (83) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | (47) |
| Ammortamenti e svalutazioni | |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | (47) |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (106) |
| RISULTATO DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE | (153) |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 0 |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 0 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 655 |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 655 |
| TOTALE ATTIVO | 655 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | (12) |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | (12) |
| Debiti commerciali | (66) |
| Altre passività correnti | (1) |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | (67) |
| TOTALE PASSIVO | (79) |
Stezzano, 3 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
EY S.p.A. Viale Papa Giovanni XXIII, 48 24121 Bergamo
Tel: +39 035 3592111 Fax: +39 035 3592550 ey.com
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997 A member firm of Ernst & Young Global Limited
3 marzo 2022
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Presidente Esecutivo Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Un design contemporaneo e sostenibile che coinvolge pensiero e azione, intuito e ispirazione. Estetica superiore e concretezza: elementi di valore per ogni nuovo concetto.
| di cui con | di cui con | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in euro) | Note | 31.12.2021 | parti correlate | 31.12.2020 | parti correlate | Variazione |
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 1 | 204.687.308 | 197.939.509 | 6.747.799 | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 70.259.536 | 77.348.362 | (7.088.826) | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 83.472.211 | 80.356.225 | 3.115.986 | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 20.748.687 | 20.896.405 | (147.718) | ||
| Partecipazioni | 3 | 446.097.004 | 354.601.527 | 91.495.477 | ||
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
4 | 293.889.090 | 216.559.608 | 2.716.246 | 77.329.482 | |
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 1.146.199 | 352.985 | 793.214 | ||
| Imposte anticipate | 6 | 22.363.474 | 31.895.648 | (9.532.174) | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.142.663.509 | 979.950.269 | 162.713.240 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 146.221.642 | 132.050.780 | 14.170.862 | ||
| Crediti commerciali | 8 | 206.008.370 | 89.661.934 | 184.118.357 | 76.209.231 | 21.890.013 |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 58.322.492 | 61.226.822 | 612.550 | (2.904.330) | |
| Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati |
10 | 161.321.690 | 156.916.076 | 94.867.797 | 94.450.969 | 66.453.893 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 335.296.668 | 413.023.943 | (77.727.275) | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 907.170.862 | 885.287.699 | 21.883.163 | |||
| TOTALE ATTIVO | 2.049.834.371 | 1.865.237.968 | 184.596.403 |
| di cui con | di cui con | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in euro) | Note | 31.12.2021 | parti correlate | 31.12.2020 | parti correlate | Variazione |
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.727.914 | 34.727.914 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 120.960.587 | 116.555.679 | 4.404.908 | ||
| Utili / (perdite) portati a nuovo | 12 | 586.163.736 | 493.016.931 | 93.146.805 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 111.228.546 | 85.505.063 | 25.723.483 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 853.080.783 | 729.805.587 | 123.275.196 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 511.372.788 | 533.706.718 | (22.333.930) | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 65.254.105 | 71.339.009 | (6.084.904) | ||
| Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 862.806 | 52.325 | 810.481 | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 0 | 11.943.535 | 5.147.357 | (11.943.535) | |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 32.037.287 | 35.328.306 | (3.291.019) | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 16 | 17.458.849 | 209.659 | 17.674.850 | 49.472 | (216.001) |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 626.985.835 | 670.044.743 | (43.058.908) | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 128.908.479 | 104.043.113 | 24.865.366 | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 7.317.355 | 7.714.745 | (397.390) | ||
| Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 75.415.034 | 72.213.059 | 47.582.951 | 44.013.445 | 27.832.083 |
| Debiti commerciali | 17 | 225.338.634 | 32.277.377 | 198.866.472 | 26.789.503 | 26.472.162 |
| Debiti tributari | 18 | 253.178 | 0 | 253.178 | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 40.000 | 1.874.932 | (1.834.932) | ||
| Altre passività correnti | 19 | 132.495.073 | 14.698.956 | 105.305.425 | 2.824.766 | 27.189.648 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 569.767.753 | 465.387.638 | 104.380.115 | |||
| TOTALE PASSIVO | 1.196.753.588 | 1.135.432.381 | 61.321.207 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 2.049.834.371 | 1.865.237.968 | 184.596.403 |
| (in euro) | Note | 31.12.2021 | di cui con parti correlate |
31.12.2020 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 20 | 1.021.344.799 | 169.336.287 | 815.087.373 | 121.364.630 | 206.257.426 |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 41.250.355 | 35.823.934 | 43.242.815 | 31.141.172 | (1.992.460) |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 18.621.201 | 18.186.270 | 434.931 | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
23 | (457.979.093) | (107.020.547) | (375.288.017) | (76.760.705) | (82.691.076) |
| Altri costi operativi | 24 | (228.741.416) | (26.261.230) | (191.908.486) | (23.315.906) | (36.832.930) |
| Costi per il personale | 25 | (241.406.999) | (7.335.018) | (207.027.139) | (4.950.363) | (34.379.860) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 153.088.847 | 102.292.816 | 50.796.031 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 26 | (64.107.359) | (64.312.644) | 205.285 | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 88.981.488 | 37.980.172 | 51.001.316 | |||
| Proventi finanziari | 27 | 16.685.345 | 11.105.941 | 5.579.404 | ||
| Oneri finanziari | 27 | (17.769.031) | (20.243.090) | 2.474.059 | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 27 | (1.083.686) | 5.342.030 | (9.137.149) | 3.172.866 | 8.053.463 |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 28 | 48.538.697 | 48.641.903 | 46.593.037 | 46.550.275 | 1.945.660 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 136.436.499 | 75.436.060 | 61.000.439 | |||
| Imposte | 29 | (25.207.953) | 10.069.003 | (35.276.956) | ||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 111.228.546 | 85.505.063 | 25.723.483 |
| (in euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 111.228.546 | 85.505.063 | 25.723.483 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (397.814) | (628.704) | 230.890 |
| Effetto fiscale | 95.475 | 150.889 | (55.414) |
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 80.021.545 | 29.818.833 | 50.202.712 |
| Effetto fiscale | (960.259) | (357.826) | (602.433) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
78.758.947 | 28.983.192 | 49.775.755 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | 5.977.496 | (3.293.069) | 9.270.565 |
| Effetto fiscale | (1.434.599) | 790.337 | (2.224.936) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
4.542.897 | (2.502.732) | 7.045.629 |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 194.530.390 | 111.985.523 | 82.544.867 |
| (in euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) | 357.464.697 | 162.812.676 |
| Risultato prima delle imposte | 136.436.499 | 75.436.060 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 64.107.359 | 64.312.644 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | (544.058) | (370.808) |
| Rivalutazioni/Svalutazioni di partecipazioni | 105.205 | (42.162) |
| Componente finanziaria dei fondi relativi a debiti per il personale | 144.967 | 204.183 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | 3.479.368 | 32.176.800 |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 203.729.340 | 171.716.717 |
| Imposte correnti pagate | (13.744.866) | (10.162.911) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (758.781) | (1.509.304) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (19.559.008) | (12.442.049) |
| attività finanziarie | 951.553 | 29.817.827 |
| crediti verso clienti e società del Gruppo | (21.222.374) | 994.600 |
| crediti verso altri e altre attività | 8.492.783 | (11.061.553) |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti verso fornitori e società del Gruppo | 26.472.162 | 2.005.919 |
| debiti verso altri e altre passività | 4.289.413 | 19.721.775 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 188.650.222 | 189.081.021 |
| Investimenti in immobilizzazioni: | |
|---|---|
| immateriali (25.530.206) |
(23.212.865) |
| materiali (43.647.104) |
(34.017.926) |
| diritto di utilizzo beni in leasing (1.422.945) |
(4.858.977) |
| finanziarie (partecipazioni) (91.663.912) |
(212.680.461) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni immateriali e materiali 3.974.581 |
622.832 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento (158.289.586) |
(274.147.397) |
| Dividendi pagati nel periodo (71.255.195) |
0 |
| Finanziamenti verso società del Gruppo e posizioni verso gli aderenti al sistema di tesoreria accentrata (34.265.493) |
(41.264.577) |
| Variazione valutazione fair value strumenti derivati 1.502.736 |
81.462 |
| Nuovi contratti per beni di leasing 1.585.370 |
4.095.768 |
| Rimborso passività per beni in leasing (9.568.603) |
(9.658.893) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 101.226.088 |
425.000.000 |
| Rimborso di mutui e altre passività a lungo termine (48.478.924) |
(98.535.363) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (59.254.021) |
279.718.397 |
| Flusso monetario complessivo (28.893.385) |
194.652.021 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (*) 328.571.312 |
357.464.697 |
(*) Si rimanda alla nota 11 delle Note illustrative del Bilancio separato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
| Altre riserve | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in euro) | Capitale Sociale | Riserve | Riserva azioni proprie in portafoglio |
Utili (Perdite) portati a nuovo |
Risultato di periodo |
Patrimonio Netto |
| Saldo al 1° gennaio 2020 | 34.727.914 | 143.625.695 | (24.804.426) | 285.118.001 | 179.152.880 | 617.820.064 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 1.125.037 | 178.027.843 | (179.152.880) | 0 | ||
| Riclassifiche (*) | (887.895) | 887.895 | 0 | |||
| Componenti del risultato complessivo: | ||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
(477.815) | (477.815) | ||||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
(2.502.732) | (2.502.732) | ||||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 29.461.007 | 29.461.007 | ||||
| Risultato netto del periodo | 85.505.063 | 85.505.063 | ||||
| Saldo al 1° gennaio 2021 | 34.727.914 | 141.360.105 | (24.804.426) | 493.016.931 | 85.505.063 | 729.805.587 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 14.249.868 | (14.249.868) | 0 | |||
| Pagamento dividendi | (71.255.195) | (71.255.195) | ||||
| Riclassifiche (*) | (137.989) | 137.989 | 0 | |||
| Arrotondamenti | 1 | 1 | ||||
| Componenti del risultato complessivo: | ||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
(302.339) | (302.339) | ||||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
4.542.897 | 4.542.897 | ||||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 79.061.286 | 79.061.286 | ||||
| Risultato netto del periodo | 111.228.546 | 111.228.546 | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 34.727.914 | 145.765.013 | (24.804.426) | 586.163.736 | 111.228.546 | 853.080.783 |
(*) parte della riserva vincolata ex. Art. 6 c.2 del D.Lgs. 38/2005 è stata riclassificata negli utili a nuovo essendo venuti meno i vincoli di indisponibilità
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, Brembo S.p.A. svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
Attualmente la produzione di Brembo S.p.A. è svolta in Italia negli stabilimenti di Curno, Mapello e Stezzano, dove sono situati anche gli uffici centrali di Gruppo.
Il Bilancio separato di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2021 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2021, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati dai regolamenti della Comunità Europea. Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).
Il bilancio comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
Il progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 di Brembo S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi il 3 marzo 2022. Il Bilancio d'esercizio è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, che ha il potere di apportare le modifiche.
Il Bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il bilancio della Società è presentato in euro, tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato, e fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Relativamente alla presentazione del bilancio, la Società ha operato le seguenti scelte:
La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.
La predisposizione del bilancio, in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime, e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie, le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei benefici ai dipendenti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.
In particolare si evidenziano i seguenti elementi:
• Costi di sviluppo: la capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul giudizio del management circa la fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo. Per determinare i valori da capitalizzare, si elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 2 delle presenti Note illustrative.
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2021 ed omologati dall'Unione Europea.
Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR):
Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:
Queste modifiche non hanno impatto sul Bilancio della Società. La Società intende usare tali espedienti pratici nei periodi futuri in cui gli stessi saranno applicabili.
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16. La Società non ha usufruito di questo espediente pratico.
L'entrata in vigore del presente principio non ha avuto alcun impatto per la Società.
Altri principi, interpretazioni o modifiche, omologati o non omologati, e non ancora entrati in vigore alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:
| Descrizione | Omologato alla data del presente bilancio |
Data di efficacia prevista del principio |
|---|---|---|
| Amendments to IFRS 3 Business Combinations; IAS 16 Property, Plant and Equipment; IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets; and Annual Improvements 2018-2020 (All issued 14 May 2020) |
SI | 1 gennaio 2022 |
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued on 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020) |
SI | 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies (issued on 12 February 2021) |
NO | 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current and Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date (issued on 23 January 2020 and 15 July 2020 |
||
| respectively) | NO | 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates (issued on 12 February 2021) |
NO | 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (issued on 7 May 2021) |
NO | 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information (issued on 9 December 2021) |
NO | 1 gennaio 2023 |
La Società non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.
Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.
Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli assets ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza della Società del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dello IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dello IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto. L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa della società che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni sono oggetto di impairment test, laddove siano stati individuati indicatori di impairment. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel Conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a Conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, la Società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.
Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.
Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione, che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato, sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.
L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene.
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| Categorie | Vita utile |
|---|---|
| Terreni | Indefinita |
| Fabbricati | 10 – 35 anni |
| Impianti e macchinari | 5 – 10 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2,5 – 10 anni |
| Altri beni | 4 – 10 anni |
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
La Società riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:
L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.
La vita utile viene riesaminata periodicamente.
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:
Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la Società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| Categorie | Vita utile |
|---|---|
| Costi di Sviluppo | 3 – 5 anni |
| Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita | Indefinita |
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 5 – 10 anni |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 anni |
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento, sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, ed il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flow ed il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.
Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato. Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite. Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La cassa ed i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.
Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico d'esercizio al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi e oneri finanziari netti". Accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la Società ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.
L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.
L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.
Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la Società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.
Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, Brembo S.p.A. utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.
Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.
I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
La Società valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.
Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
I finanziamenti e crediti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato la Società ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti ed i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite alla Società. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.
Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.
I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono valutati con il criterio del costo
ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di un perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività. I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi e oneri finanziari netti".
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dallo IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature ai clienti può avvenire con le seguenti modalità:
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nel paese dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti. Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali".
Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio netto sono imputate direttamente a Patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella Situazione patrimoniale-finanziaria.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
La Società rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della Società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.
Brembo S.p.A. è esposta al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanziaria, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.
Questo rischio si riferisce a strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare debiti verso banche, mutui, leasing, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti da strumenti finanziari derivati.
Brembo S.p.A., al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo ad una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e Interest rate swap. Tuttavia, la Società continua ad essere esposta al rischio di tasso interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.
Si riporta di seguito una "sensitivity analysis" nella quale sono rappresentati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di +/-50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2021. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 775 migliaia (€ 363 migliaia al 31 dicembre 2020), al lordo degli effetti fiscali.
Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale.
Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo S.p.A. è esposta al rischio di cambio.
Su questo fronte Brembo S.p.A. cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).
La copertura di eventuali posizioni nette in valuta non viene posta in essere in via sistematica. In particolare si interviene se i flussi netti da coprire sono rilevanti e quindi giustificano l'eventuale copertura finanziaria; vengono inoltre effettuate valutazioni sull'andamento storico e previsionale dei cambi oggetto di osservazione.
La Società ha le seguenti esposizioni valutarie: €/Usd, €/Sek, €/Pln, €/Jpy, €/Gbp, €/Cny, €/Czk, €/Chf, €/Inr, €/Dkk.
È stata eseguita un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.
In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2021 e 2020, è stata applicata ai cambi medi del 2021 e 2020 una variazione percentuale calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimerne la relativa volatilità.
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | % variazione | Effetto incremento tassi di cambio |
Effetto decremento tassi di cambio |
% variazione | Effetto incremento tassi di cambio |
Effetto decremento tassi di cambio |
| EUR/USD | 2,39% | 128,1 | (134,4) | 3,90% | 74,9 | (81,0) |
| EUR/SEK | 0,83% | 0,1 | (0,1) | 2,20% | 26,7 | (27,9) |
| EUR/PLN | 1,13% | (42,1) | 43,0 | 2,28% | (21,8) | 22,8 |
| EUR/JPY | 1,50% | 24,4 | (25,1) | 2,56% | (38,6) | 40,6 |
| EUR/GBP | 1,49% | (0,1) | 0,1 | 2,62% | 5,9 | (6,2) |
| EUR/CNY | 2,79% | (1.236,1) | 1.307,1 | 2,27% | (35,7) | 37,4 |
| EUR/INR | 1,75% | 0,3 | (0,3) | 4,18% | 5,4 | (5,9) |
| EUR/CZK | 1,24% | (0,6) | 0,6 | 2,82% | 1,0 | (1,1) |
| EUR/CHF | 1,80% | (0,9) | 0,9 | 0,92% | (0,2) | 0,2 |
| EUR/RUB | 3,36% | 0,0 | 0,0 | 9,25% | 29,0 | (34,9) |
| EUR/DKK | 0,02% | (1,4) | 1,4 | 0,16% | (51,5) | 51,7 |
La Società è esposta alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nell'esercizio 2021 non sono state poste in essere specifiche operazioni finanziarie di copertura. Si ricorda, tuttavia, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo S.p.A.
Al fine di minimizzare questo rischio, la funzione Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:
Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti finanziari, commerciali, altri debiti e strumenti derivati.
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair value dei derivati passivi in essere.
Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2021 più lo spread relativo.
| (in migliaia di euro) | Valore contabile |
Flussi Finanziari Contrattuali |
Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati: | |||||
| Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c | 6.725 | 6.725 | 6.725 | 0 | 0 |
| Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) | 633.556 | 647.921 | 125.626 | 434.279 | 88.016 |
| Debiti verso altri finanziatori | 1.144 | 1.166 | 262 | 904 | 0 |
| Leasing finanziari | 72.571 | 72.571 | 7.317 | 22.394 | 42.860 |
| Altri debiti finanziari | 72.213 | 72.213 | 72.213 | 0 | 0 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 231.492 | 231.492 | 231.492 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati: | |||||
| Derivati | 2.921 | 2.921 | 2.921 | 0 | 0 |
| Totale | 1.020.622 | 1.035.009 | 446.556 | 457.577 | 130.876 |
Alcuni contratti di finanziamento di Brembo S.p.A. richiedono il rispetto di alcuni covenants finanziari, che prevedono l'obbligo a livello consolidato di rispettare determinati livelli di indici finanziari.
In particolare è presente il seguente covenant con relativa soglia da non superare:
• Debiti finanziari netti/Margine Operativo Lordo <4,5
La violazione del ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.
Il valore di tale covenant è monitorato alla fine di ogni trimestre ed al 31 dicembre 2021 tale quoziente risulta ampiamente rispettato.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre che il cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo S.p.A. di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
In particolare, alla data del 31 dicembre 2021, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 94% (2020: 77%) del totale delle linee di credito a disposizione (€ 262 milioni alla data di chiusura dell'esercizio, € 237 milioni nel 2020).
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione; il rischio per Brembo S.p.A. è principalmente legato ai crediti commerciali.
Le controparti con le quali Brembo S.p.A. ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Brembo S.p.A. in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
– la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività della Società:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | livello 1 | livello 2 | livello 3 | livello 1 | livello 2 | livello 3 |
| Attività (passività) finanziarie valutate al fair value | ||||||
| Contratti a termine in valuta | 0 | (1.127) | 0 | 0 | 192 | 0 |
| Interest rate swap | 0 | 2.417 | 0 | 0 | (3.558) | 0 |
| Derivato incorporato | 0 | 0 | 130 | 0 | 0 | 312 |
| Totale Attivita (passività) finanziarie valutate al fair value | 0 | 1.290 | 130 | 0 | (3.366) | 312 |
| Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | ||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti | 0 | (544.228) | 0 | 0 | (597.543) | 0 |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | 0 | (72.571) | 0 | 0 | (79.054) | 0 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | 0 | (1.144) | 0 | 0 | (64) | 0 |
| Totale Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | 0 | (617.943) | 0 | 0 | (676.661) | 0 |
La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 |
|---|---|
| Saldo iniziale | 312 |
| Movimenti a Conto economico | (182) |
| Saldo finale | 130 |
– una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria della Società e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| Valore contabile | Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
| Altre attività finanziarie | 293.859 | 213.669 | 293.859 | 213.669 | |
| Finanziamenti e crediti e passività finanziarie valutate a costo ammortizzato: |
|||||
| Attività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) | 157.011 | 97.255 | 157.011 | 97.255 | |
| Crediti commerciali | 206.008 | 184.118 | 206.008 | 184.118 | |
| Finanziamenti e crediti | 21.972 | 14.771 | 21.972 | 14.771 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 335.297 | 413.024 | 335.297 | 413.024 | |
| Debiti verso banche correnti e non correnti | (640.281) | (637.750) | (660.798) | (663.156) | |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | (72.571) | (79.054) | (72.571) | (79.054) | |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) |
(73.357) | (44.077) | (73.357) | (44.077) | |
| Debiti commerciali | (225.339) | (198.866) | (225.339) | (198.866) | |
| Altre passività correnti | (132.495) | (105.305) | (132.495) | (105.305) | |
| Altre passività non correnti | 0 | (11.944) | 0 | (11.944) | |
| Derivati | 1.420 | (3.054) | 1.420 | (3.054) | |
| Totale | (128.476) | (157.213) | (148.993) | (182.619) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito.
Nello specifico:
La Società ha rapporti con società controllanti, controllate, collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,523% del capitale sociale.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le parti correlate sono avvenute, come di consueto, a prezzi rispondenti al valore normale di mercato.
I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali.
Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficiano di alcune forme di finanziamento accentrate.
Dal 2008 è stato attivato un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader e sette società partecipanti.
Nell'Allegato 5 è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi di Conto economico e Situazione patrimoniale-finanziaria.
Le informazioni relative ai compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche sono riportate nelle Note illustrative del Bilancio consolidato.
Non si segnalano impegni a carico della Società alla data di chiusura del bilancio di esercizio 2021.
Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2021 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella comunicazione stessa.
Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge 'semplificazione' (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:
Considerando quanto sopra esposto, la Societa ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo soltanto quanto ricevuto nel corso dell'esercizio 202rma di contributi erogati dall'ente Finpiemonte S.p.A. soggetta a Direzione e Coordinamento regione Piemonte relativo al bando "Poli di Linea B" progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Si tratta del Progetto VRROBOTLINE, Piattaforma di Realtà Virtuale per l'addestramento degli operatori su linea robotizzata, per un importo complessivo pari a € 11 migliaia.
Non si segnalano fatti significativi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2021 e fino alla data del 3 marzo 2022.
I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati:
| Impianti e | Attrezzature industriali |
Immobilizzazioni in corso |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Terreni | Fabbricati | macchinari | e commerciali | Altri beni | e acconti | Totale |
| Costo storico | 21.109 | 84.910 | 330.059 | 162.554 | 26.758 | 12.306 | 637.696 |
| Fondo ammortamento | 0 | (46.538) | (227.197) | (141.986) | (21.306) | 0 | (437.027) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 21.109 | 38.372 | 102.734 | 20.550 | 5.452 | 12.306 | 200.523 |
| Variazioni: | |||||||
| Riclassifiche Costo storico | 0 | 132 | 6.935 | 2.016 | 42 | (11.663) | (2.538) |
| Acquisizioni | 15 | 2.721 | 19.422 | 6.128 | 962 | 4.770 | 34.018 |
| Alienazioni Costo storico | 0 | (2) | (1.579) | (721) | (42) | 0 | (2.344) |
| Alienazioni Fondo ammortamento | 0 | 1 | 1.425 | 613 | 41 | 0 | 2.080 |
| Ammortamenti | 0 | (2.777) | (18.500) | (11.133) | (1.389) | 0 | (33.799) |
| Totale variazioni | 15 | 75 | 7.703 | (3.097) | (386) | (6.893) | (2.583) |
| Costo storico | 21.124 | 87.761 | 354.837 | 169.977 | 27.720 | 5.413 | 666.832 |
| Fondo ammortamento | 0 | (49.314) | (244.272) | (152.506) | (22.654) | 0 | (468.746) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 21.124 | 38.447 | 110.437 | 17.453 | 5.066 | 5.413 | 197.940 |
| Variazioni: | |||||||
| Riclassifiche Costo storico | 0 | 46 | 3.753 | 653 | 15 | (5.317) | (850) |
| Acquisizioni | 0 | 2.638 | 21.478 | 7.710 | 1.174 | 10.647 | 43.647 |
| Alienazioni Costo storico | 0 | (14) | (7.259) | (2.668) | (265) | 0 | (10.206) |
| Alienazioni Fondo ammortamento | 0 | 6 | 5.736 | 2.577 | 256 | 0 | 8.575 |
| Ammortamenti | 0 | (2.792) | (20.798) | (9.478) | (1.351) | 0 | (34.419) |
| Totale variazioni | 0 | (116) | 2.910 | (1.206) | (171) | 5.330 | 6.747 |
| Costo storico | 21.124 | 90.431 | 372.809 | 175.672 | 28.644 | 10.743 | 699.423 |
| Fondo ammortamento | 0 | (52.100) | (259.334) | (159.407) | (23.749) | 0 | (494.590) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Consistenza al 31 dicembre 2021 | 21.124 | 38.331 | 113.347 | 16.247 | 4.895 | 10.743 | 204.687 |
Nel corso del 2021 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 43.647 migliaia, che hanno riguardato, in particolare, operazioni finalizzate principalmente all'acquisto di macchinari e alla realizzazione di attrezzature destinate al mantenimento degli impianti produttivi.
I decrementi netti per alienazioni, pari a € 1.631 migliaia hanno principalmente riguardato la cessione di impianti e macchinari. Le plusvalenze complessivamente realizzate sono pari a € 798 migliaia, mentre le minusvalenze ammontano a € 254 migliaia.
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 34.419 migliaia, in leggero aumento rispetto a quelli dell'esercizio precedente a causa del livello di investimenti degli ultimi esercizi (2020: € 33.799 migliaia).
Il dettaglio delle rivalutazioni effettuate ai sensi delle Leggi n. 72/83, n. 413/91, n. 342/00 e n.350/03 nonché dell'allocazione del disavanzo di fusione ex. Art. 2501 Codice Civile è fornito nell'Allegato 3.
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Fabbricati | Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 78.987 | 9.344 | 88.331 |
| Fondo ammortamento | (5.054) | (2.154) | (7.208) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 73.933 | 7.190 | 81.123 |
| Variazioni: | |||
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 4.096 | 4.096 |
| Rettifiche sul costo storico | 874 | (111) | 763 |
| Chiusura contratto di leasing Costo storico | 0 | (697) | (697) |
| Chiusura contratto di leasing Fondo ammortamento | 0 | 697 | 697 |
| Ammortamenti | (5.112) | (3.522) | (8.634) |
| Totale variazioni | (4.238) | 463 | (3.775) |
| Costo storico | 79.861 | 12.632 | 92.493 |
| Fondo ammortamento | (10.166) | (4.979) | (15.145) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 69.695 | 7.653 | 77.348 |
| Variazioni: | |||
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 1.585 | 1.585 |
| Rettifiche sul costo storico | (187) | 24 | (163) |
| Chiusura contratto di leasing Costo storico | (236) | (1.962) | (2.198) |
| Chiusura contratto di leasing Fondo ammortamento | 236 | 1.962 | 2.198 |
| Ammortamenti | (5.103) | (3.407) | (8.510) |
| Totale variazioni | (5.290) | (1.798) | (7.088) |
| Costo storico | 79.438 | 12.279 | 91.717 |
| Fondo ammortamento | (15.033) | (6.424) | (21.457) |
| Consistenza al 31 dicembre 2021 | 64.405 | 5.855 | 70.260 |
Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario per i beni in leasing.
I movimenti intervenuti nelle attività immateriali sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati:
| Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno |
Altre immobilizzazioni immateriali |
Totale altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | A | B | (A+B) | ||
| Costo storico | 192.320 | 39.898 | 88.061 | 127.959 | 320.279 |
| Fondo ammortamento | (114.586) | (28.817) | (74.785) | (103.602) | (218.188) |
| Fondo svalutazione | (2.071) | (1.089) | 0 | (1.089) | (3.160) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 75.663 | 9.992 | 13.276 | 23.268 | 98.931 |
| Variazioni: | |||||
| Riclassifiche Costo storico | 0 | 110 | 866 | 976 | 976 |
| Acquisizioni | 18.186 | 1.079 | 3.948 | 5.027 | 23.213 |
| Altro | 0 | 12 | 0 | 12 | 12 |
| Ammortamenti | (11.584) | (1.238) | (6.149) | (7.387) | (18.971) |
| Perdita di valore | (1.909) | (1.000) | 0 | (1.000) | (2.909) |
| Totale Variazioni | 4.693 | (1.037) | (1.335) | (2.372) | 2.321 |
| Costo storico | 210.506 | 41.087 | 92.875 | 133.962 | 344.468 |
| Fondo ammortamento | (126.170) | (30.043) | (80.934) | (110.977) | (237.147) |
| Fondo svalutazione | (3.980) | (2.089) | 0 | (2.089) | (6.069) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 80.356 | 8.955 | 11.941 | 20.896 | 101.252 |
| Variazioni: | |||||
| Riclassifiche Costo storico | 0 | 185 | 230 | 415 | 415 |
| Acquisizioni | 18.621 | 1.332 | 5.577 | 6.909 | 25.530 |
| Alienazioni Costo storico | (1.833) | 0 | (18) | (18) | (1.851) |
| Alienazioni Fondo ammortamento | 32 | 0 | 18 | 18 | 50 |
| Altro | 0 | 3 | 0 | 3 | 3 |
| Ammortamenti | (12.249) | (1.300) | (5.674) | (6.974) | (19.223) |
| Perdita di valore | (1.455) | (500) | 0 | (500) | (1.955) |
| Totale Variazioni | 3.116 | (280) | 133 | (147) | 2.969 |
| Costo storico | 227.294 | 42.604 | 98.664 | 141.268 | 368.562 |
| Fondo ammortamento | (138.387) | (31.340) | (86.590) | (117.930) | (256.317) |
| Fondo svalutazione | (5.435) | (2.589) | 0 | (2.589) | (8.024) |
| Consistenza al 31 dicembre 2021 | 83.472 | 8.675 | 12.074 | 20.749 | 104.221 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia per costi interni che esterni, per un importo originario di € 227.294 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2021 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte in esercizi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo. Sono stati registrati ammortamenti relativi alle commesse di sviluppo per prodotti in produzione pari a € 12.249 migliaia.
Il valore lordo dei costi include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 49.242 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nel corso dell'esercizio è pari a € 18.621 migliaia.
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.455 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti e imputabili a progetti che per volontà del cliente o di Brembo S.p.A. non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" s'incrementa per € 1.332 migliaia, sostenuti per l'acquisto di nuovi brevetti, di domande di deposito di brevetti nuovi o per il deposito in altri paesi di brevetti già esistenti oltre che per l'acquisto di diritti.
L'incremento nella voce "Altre immobilizzazioni immateriali" è principalmente imputabile ai costi sostenuti per l'acquisizione di software, e l'evoluzione dell'ERP in uso, oltre che altri applicativi informatici.
Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti nella voce "Partecipazioni", distinti tra imprese controllate, imprese collegate e joint venture:
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | 31.12.2020 | Acquisizioni e sottoscrizioni |
Vendita | Rivalutazioni/ Svalutazioni |
31.12.2021 |
| Ap Racing Ltd. | 30.720 | - | - | - | 30.720 |
| Brembo Argentina S.A. in liquidazione | - | - | - | - | - |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 17.364 | - | - | - | 17.364 |
| Brembo Czech S.R.O. | 31.221 | - | - | - | 31.221 |
| Brembo Deutschland GmbH | 145 | - | - | - | 145 |
| Brembo Do Brasil Ltda. | 18.044 | - | - | - | 18.044 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 79.632 | - | - | - | 79.632 |
| Brembo Inspiration Lab Corp. | - | 249 | - | - | 249 |
| Brembo Japan Co. Ltd. | 79 | - | - | - | 79 |
| Brembo Mexico S.A. De C.V. | 12.579 | - | - | - | 12.579 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 68.255 | - | - | - | 68.255 |
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. | 19.284 | - | - | - | 19.284 |
| Brembo North America Inc. | 24.367 | - | - | - | 24.367 |
| Brembo Poland Spolka Zo.O. | 17.903 | - | - | - | 17.903 |
| Brembo Russia Llc | 26 | - | - | - | 26 |
| Brembo Scandinavia A.B. | 557 | - | - | - | 557 |
| Corporacion Upwards 98 S.A. | 4.648 | - | - | - | 4.648 |
| J.Juan S.A.U. | - | 73.000 | - | - | 73.000 |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) Srl | 4.100 | - | - | - | 4.100 |
| SBS Friction A/S | - | 18.246 | - | - | 18.246 |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | 135 | - | - | - | 135 |
| Totale | 329.059 | 91.495 | - | - | 420.554 |
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE COLLEGATE | 31.12.2020 | Acquisizioni e sottoscrizioni |
Vendita | Rivalutazioni/ Svalutazioni |
31.12.2021 |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | 24.243 | - | - | - | 24.243 |
| Petroceramics S.p.A. | 500 | - | - | - | 500 |
| Infibra Technologies s.r.l. | 800 | - | - | - | 800 |
| Totale | 25.543 | - | - | - | 25.543 |
In data 7 gennaio 2021 Brembo ha completato l'acquisizione di SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. con un esborso pari a € 18.246 migliaia e il restante 40% è stato acquistato dalla controllata Brembo Brake India Pvt. Ltd.
In data 28 aprile 2021 Brembo ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno, componente strategico per la sicurezza dell'impianto frenante che integrerà l'attuale gamma di prodotti Brembo per le due ruote, permettendo al Gruppo di completare l'offerta di soluzioni per l'impianto frenante della moto e di ampliare la propria famiglia di brand per un settore in espansione. In data 4 novembre 2021, si è completata l'acquisizione di J.Juan, con un esborso complessivo per l'operazione di € 73.000 migliaia, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del primo trimestre 2022.
Nel corso del 2021 Brembo ha costituito la società Brembo Inspiration Lab Corp. con sede legale a Wilmington-Delaware (USA) e capitale sociale di USD 300 migliaia pari a € 249 migliaia. La società, che ha sede nella Silicon Valley in California (USA), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo.
Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test, laddove siano stati individuati indicatori di impairment. Nell'esercizio corrente, sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento alle controllate Brembo Do Brasil Ltda, SBS Friction A/S, Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.
Per tali partecipazioni, le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto, al tasso di crescita di lungo periodo e ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali. I flussi finanziari degli esercizi successivi sono estrapolati utilizzando prudenzialmente un tasso di crescita di medio-lungo termine stabile dell'1% (1% nel 2020). Il tasso di sconto di Gruppo utilizzato (Group WACC) è pari al 6,3% (5,58% nel 2020) e riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi specifici dell'attività in oggetto. Per quanto riguarda i business plan aziendali, le previsioni di budget 2022 e i piani 2023-2025 sono stati approvati dal CdA di Brembo S.p.A.
Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione. In caso di variazione del WACC da 6,3% a 7,3% o del tasso di crescita da 1,0% a 0,5%, nessuna partecipazione, precedentemente non svalutata, sarebbe stata oggetto di impairment.
In caso di riduzione dei volumi di vendita che sono state ipotizzate essere dal -10% al -20%, nessuna partecipazione, precedentemente non svalutata, sarebbe stata oggetto di impairment.
Le variazioni del WACC, del tasso di crescita e dei volumi di vendita, sopra descritte, sono ritenute ragionevoli; in tal senso infatti, solo in caso di variazioni oltre le soglie di ragionevolezza, si sarebbero evidenziati impairment.
La composizione delle altre attività finanziarie al 31 dicembre 2021 è di seguito riportata:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 293.859 | 213.669 |
| Crediti verso collegate/controllate | 0 | 2.716 |
| Strumenti derivati | 0 | 152 |
| Altro | 30 | 23 |
| Totale | 293.889 | 216.560 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 4,78% nella società Pirelli S.p.A., del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., del 3,28% nella società E-Novia S.p.A., dell'1,84% nel fondo 360 Polimi TT Fund e infine dell'1,20% nella società Fuji Co.
La valutazione della partecipazione nella società Pirelli S.p.A. al fair value al 31 dicembre 2021, ai sensi del principio contabile IFRS 9, ha portato ad un aumento del valore della stessa e del Patrimonio Netto della Società pari a € 80.022 migliaia, come evidenziato nel prospetto del Conto economico complessivo.
L'ulteriore variazione di € 168 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020 si riferisce al versamento al fondo 360 Polimi.
La voce "Crediti verso collegate/controllate" che faceva riferimento al credito derivante dal finanziamento concesso a Innova Tecnologie S.r.l. partecipata al 30% da Brembo S.p.A. risulta azzerata in seguito alla chiusura del processo di liquidazione avvenuta nel corso del 1° semestre. La società a chiusura del credito ha incassato un importo di € 985 migliaia, mentre la parte residua risultava coperta da un fondo rischi, interamente utilizzato.
Di seguito la composizione della voce:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 1.112 | 319 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Totale | 1.146 | 353 |
Si tratta principalmente di crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali strumentali già entrati in funzione, e principalmente riferibili a beni che soddisfano i requisiti ex Industry 4.0, oltre ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.
Al 31 dicembre 2021 il saldo delle imposte anticipate include il valore delle attività per imposte anticipate al netto delle imposte differite. Di seguito si riporta la composizione:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 26.848 | 33.837 |
| Imposte differite | (4.485) | (1.941) |
| Totale | 22.363 | 31.896 |
La tabella sottostante riporta la movimentazione nel corso dell'esercizio:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 31.896 | 11.027 |
| Accantonamento imposte differite | (1.106) | (63) |
| Accantonamento imposte anticipate | 7.358 | 11.704 |
| Utilizzo imposte differite ed anticipate | (13.485) | (1.047) |
| Altri movimenti | (2.300) | 10.275 |
| Saldo finale | 22.363 | 31.896 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente per differenze temporanee su ammortamenti anticipati, su plusvalenze a tassazione differita, su altri elementi di costo e di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale e su altre differenze per applicazione dei principi contabili internazionali.
Nella voce "Utilizzo imposte differite e anticipate" è incluso, per € 9.691 migliaia, il rilascio delle imposte anticipate accantonate nel 2020 relative alla terza tranche del beneficio Patent Box derivante dallo sfruttamento diretto dei beni immateriali per i periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019.
Nella voce "Altri Movimenti" sono ricomprese principalmente le movimentazioni delle imposte differite calcolate sulle poste che hanno un impatto a patrimonio netto e che transitano quindi nel conto economico complessivo principalmente ascrivibili a derivati di copertura e la partecipazioni in Pirelli.
La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:
| Attivo | Passivo | Netto | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 0 | 0 | 433 | 407 | (433) | (407) |
| Altre attività immateriali | 0 | 9.691 | 0 | 0 | 0 | 9.691 |
| Partecipazioni a patrimonio netto | 0 | 0 | 1.318 | 358 | (1.318) | (358) |
| Altre attività finanziarie | 0 | 1.016 | 967 | 0 | (967) | 1.016 |
| Crediti verso clienti e verso società del Gruppo | 0 | 42 | 0 | 0 | 0 | 42 |
| Rimanenze | 11.399 | 9.896 | 0 | 0 | 11.399 | 9.896 |
| Passività finanziarie | 0 | 844 | 591 | 0 | (591) | 844 |
| Altre passività finanziarie | 0 | 13 | 0 | 0 | 0 | 13 |
| Fondi per rischi e oneri | 7.262 | 7.176 | 0 | 0 | 7.262 | 7.176 |
| Fondi relativi al personale | 8.153 | 5.125 | 1.176 | 1.176 | 6.977 | 3.949 |
| Altro | 34 | 34 | 0 | 0 | 34 | 34 |
| Totale | 26.848 | 33.837 | 4.485 | 1.941 | 22.363 | 31.896 |
Le rimanenze nette di magazzino, esposte in bilancio al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Materie prime | 41.877 | 35.096 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 31.067 | 29.458 |
| Prodotti finiti | 61.441 | 57.108 |
| Merci in viaggio | 11.837 | 10.389 |
| Totale | 146.222 | 132.051 |
La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino, pari al 31 dicembre 2021 a € 40.859 migliaia, è qui di seguito riportata:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino | 35.471 | 7.754 | (2.366) | 40.859 |
Il fondo obsolescenza magazzino è determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo e si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.
Al 31 dicembre 2021 il saldo dei crediti verso clienti, al netto del relativo fondo svalutazione, confrontato con il periodo precedente, è così composto:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 116.353 | 107.914 |
| Crediti verso controllate | 88.429 | 74.441 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 1.226 | 1.763 |
| Totale | 206.008 | 184.118 |
Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto la Società ha un portafoglio clienti ben diversificato con elevato standing creditizio.
Si segnala che nel saldo "Crediti verso clienti" sono inclusi crediti verso clienti Russia per un valore di € 1.478 migliaia.
Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 1.863 | 141 | (809) | 1.195 |
La massima esposizione al rischio di credito per Brembo S.p.A. è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9, e al lordo del relativo fondo.
Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, tuttavia le controparti di Brembo S.p.A. sono primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Al fine di esprimere la qualità creditizia la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati i clienti quotati ad una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Clienti quotati | 167.270 | 156.620 |
| Clienti non quotati | 39.933 | 29.361 |
| Totale | 207.203 | 185.981 |
Per quanto riguarda i crediti commerciali che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce il seguente dettaglio per fasce di anzianità.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | Svalutazione 2021 | 31.12.2020 | Svalutazione 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 157.136 | 0 | 150.160 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 1.897 | 0 | 1.137 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 2.337 | 0 | 2.345 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 5.900 | 335 | 2.978 | 365 |
| Totale | 167.270 | 335 | 156.620 | 365 |
| % Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 5,9% | 3,9% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 9.799 | 6.095 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | Svalutazione 2021 | 31.12.2020 | Svalutazione 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 38.426 | 0 | 26.567 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 814 | 0 | 323 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 162 | 0 | 895 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 531 | 860 | 1.576 | 1.498 |
| Totale | 39.933 | 860 | 29.361 | 1.498 |
| % Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 1,6% | 4,4% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 647 | 1.296 |
Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito, quindi non si ravvedono rischi di recuperabilità.
Per quanto attiene la quota dei crediti scaduti non svalutati, relativa ai clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata o in rientro nei primi mesi dell'anno 2022.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 36.384 | 46.490 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 5.244 | 6.584 |
| Altri crediti | 16.694 | 8.153 |
| Totale | 58.322 | 61.227 |
La variazione dei crediti tributari al netto dei debiti tributari è di seguito riportata:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Saldo Iniziale | 46.490 | 35.599 |
| Imposte correnti | (15.760) | (16.709) |
| Imposte correnti - anni precedenti | (528) | 23.167 |
| Pagamenti | 13.745 | 10.163 |
| Altri movimenti | (7.816) | (5.730) |
| Saldo Finale | 36.131 | 46.490 |
I crediti tributari relativi alle imposte sul reddito nel 2021 hanno mostrato una riduzione di € 10.106 migliaia rispetto al saldo di fine 2020. Nel 2021, in linea con la ripresa del fatturato e del risultato economico, gli acconti versati con il metodo storico sono risultati più bassi delle imposte consuntivate contribuendo alla riduzione del valore residuo di questi crediti alla fine dell'esercizio.
Tra i crediti tributari è compreso anche il credito rilevato negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sui costi del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo residuo complessivo di € 954 migliaia.
I crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito sono rappresentati principalmente dal credito IVA.
Negli "Altri crediti" è incluso il credito verso una compagnia di assicurazione per richieste di rimborso assicurativo in corso alla chiusura del periodo, nonché altri risconti attivi.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti verso società controllate e collegate | 156.916 | 94.451 |
| Strumenti derivati | 4.341 | 352 |
| Depositi cauzionali | 65 | 65 |
| Totale | 161.322 | 94.868 |
La voce "Crediti verso società controllate e collegate" è costituita da prestiti erogati a Società del Gruppo, oltre agli eventuali crediti nei confronti delle società appartenenti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), attivo dal 2008 che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader.
In particolare sono in essere finanziamenti a favore di:
Gli strumenti derivati si riferiscono principalmente ai fair value relativi ai derivati valutari forward e agli Interest Rate Swap, in particolare:
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 335.253 | 412.984 |
| Denaro e valori in cassa | 44 | 40 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 335.297 | 413.024 |
| Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari* | (6.725) | (55.559) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario | 328.572 | 357.465 |
* Si rimanda per il dettaglio alla nota 13.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.
Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 6.735 migliaia (nel 2020 € 8.192 migliaia).
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 è pari a € 853.071 migliaia, in aumento di € 123.275 migliaia rispetto al 2020. Relativamente alle movimentazioni avvenute nel corso dell'esercizio si rimanda all'apposito prospetto di bilancio. Il dettaglio dell'origine, disponibilità e utilizzo delle poste di Patrimonio Netto è riportato all'Allegato 4.
Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 31 dicembre 2021 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2021 ed il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2020:
| (n. di azioni) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Azioni proprie | (10.035.000) | (10.035.000) |
| Totale azioni in circolazione | 323.887.250 | 323.887.250 |
Si è provveduto a dar corso alla delibera dell'Assemblea del 22 aprile 2021 destinando l'utile dell'esercizio 2020, pari a € 85.505 migliaia come segue:
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale | |
| Debiti verso banche: | |||||||
| - c/c ordinario e c/anticipi | 6.725 | 0 | 6.725 | 55.559 | 0 | 55.559 | |
| - mutui | 122.183 | 511.373 | 633.556 | 48.484 | 533.707 | 582.191 | |
| Totale | 128.908 | 511.373 | 640.281 | 104.043 | 533.707 | 637.750 | |
| Debiti verso collegate e controllate | 72.213 | 0 | 72.213 | 44.013 | 0 | 44.013 | |
| Passività per beni in leasing | 7.317 | 65.254 | 72.571 | 7.715 | 71.339 | 79.054 | |
| Debiti verso altri finanziatori | 281 | 863 | 1.144 | 12 | 52 | 64 | |
| Strumenti finanziari derivati | 2.921 | 0 | 2.921 | 3.558 | 0 | 3.558 | |
| Totale | 82.732 | 66.117 | 148.849 | 55.298 | 71.391 | 126.689 |
Nei "Debiti verso collegate e controllate" sono comprese le posizioni a debito nei confronti dei partecipanti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), complessivamente pari a € 72.213 migliaia.
Gli strumenti derivati si riferiscono principalmente ai fair value relativi ai derivati valutari forward e agli Interest Rate Swap, in particolare:
Forward valutario a copertura di un prestito intercompany di CNY 300.000 migliaia a favore di Brembo Nanjing Automobile Components Co. Ltd.: fair value negativo per € 1.342 migliaia;
Forward valutario a copertura di prestiti intercompany di Czk 1.150.000 migliaia a favore di Brembo Czech S.r.o.: fair value negativo per € 1.259 migliaia;
Al 31 dicembre 2021 il dettaglio dei debiti verso banche è così composto:
| (in migliaia di euro) | Importo al 31.12.2020 |
Importo al 31.12.2021 |
Quote scadenti entro l'esercizio successivo |
Quote scadenti tra 1 e 5 anni |
Quote scadenti oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche: | |||||
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) | 31.244 | 6.250 | 6.250 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 80 milioni) | 21.660 | 3.333 | 3.333 | 0 | 0 |
| Mutuo Mediobanca (EUR 130 milioni) | 4.998 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 100 milioni) | 99.906 | 99.939 | 15 | 99.924 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 300 milioni) | 299.326 | 299.555 | 99.953 | 124.633 | 74.969 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 125 milioni) | 125.057 | 125.076 | 12.632 | 99.945 | 12.499 |
| Mutuo ISP (EUR 100 milioni) | 0 | 99.403 | 0 | 99.403 | 0 |
| Totale debiti verso banche | 582.191 | 633.556 | 122.183 | 423.905 | 87.468 |
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2021, si segnala l'erogazione di un finanziamento a medio termine con Intesa San Paolo per € 100.000 migliaia.
Relativamente ai covenants e al rispetto dei relativi parametri previsti da alcuni contratti di finanziamento, si rimanda a quanto indicato nel paragrafo sulla "Gestione dei rischi finanziari – rischio di liquidità".
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche ed altri finanziatori al 31 dicembre 2021 è il seguente:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | |
| Euro verso terzi | 310.268 | 324.432 | 634.700 | 355.469 | 226.786 | 582.255 | |
| Euro verso società controllate | – | – | – | – | – | – | |
| Totale | 310.268 | 324.432 | 634.700 | 355.469 | 226.786 | 582.255 |
Il tasso medio variabile dell'indebitamento della Società è pari a 0,52%, mentre quello fisso è pari a 0,96%.
I derivati IRS al 31 dicembre 2021 presentano un fair value positivo pari a € 2.460 migliaia, integralmente imputato a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riseva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Valore Iniziale | 3.518 | 225 |
| Rilasci riserva per fair value | (5.006) | 3.507 |
| Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali | (972) | (214) |
| Valore Finale | (2.460) | 3.518 |
| Quote | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Importo al | Importo al | entro l'esercizio | Quote scadenti | scadenti | |
| 31.12.2020 | 31.12.2021 | successivo | tra 1 e 5 anni | oltre 5 anni | |
| 64 | 1.034 | 226 | 808 | 0 | |
| 0 | 110 | 55 | 55 | 0 | |
| 64 | 1.144 | 281 | 863 | 0 | |
| 79.054 | 72.571 | 7.317 | 22.394 | 42.860 | |
| 79.118 | 73.715 | 7.598 | 23.257 | 42.860 | |
| Quote scadenti |
La composizione degli "Altri debiti finanziari" è evidenziata nella tabella seguente:
Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2021 si segnala la presenza di € 4.419 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente ad immobili scadenti oltre 5 anni.
Di seguito riportiamo la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 pari a € 292.511 migliaia e al 31 dicembre 2020 pari a € 256.547 migliaia in base allo schema previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 335.297 | 413.024 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 161.322 | 94.868 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 496.619 | 507.892 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
89.457 | 110.857 |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 122.183 | 48.484 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 211.640 | 159.341 |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (284.979) | (348.551) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 577.490 | 605.098 |
| J | Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 577.490 | 605.098 |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | 292.511 | 256.547 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 0 | 2.236 |
| Debiti verso dipendenti | 0 | 7.930 |
| Altri debiti | 0 | 1.778 |
| Totale | 0 | 11.944 |
Nell'esercizio precedente, le voci "Debiti verso istituti previdenziali", "Debiti verso dipendenti" e "Altri debiti" si riferivano al piano di incentivazione triennale 2019-2021, riclassificato quest'anno nelle passività correnti in quanto verrà pagato nel corso del 2022.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Altro | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per rischi e oneri | 10.987 | 1.752 | (9.554) | 105 | 3.290 |
| Fondo per garanzia prodotto | 26.216 | 7.065 | (13.139) | 8.645 | 28.787 |
| Totale | 37.203 | 8.817 | (22.693) | 8.750 | 32.077 |
| di cui correnti | 1.875 | 40 |
I fondi per rischi e oneri, pari a € 32.077 migliaia, comprendono il fondo garanzia prodotti, che si incrementa nell'anno per € 7.065 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela in relazione al contratto di agenzia italiano, e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.
La voce "Utilizzi/Rilasci" include prevalentemente l'utilizzo del fondo rischi stanziato nel 2020 pari a € 6.983 migliaia in seguito al completamento della procedura avviata con l'Amministrazione Finanziaria relativa ai maggiori valori riferibili alla remunerazione dei beni intangibili nei rapporti con le società controllate estere del Gruppo per gli anni 2016 e 2017.
La voce "Altro" è relativa al valore dell'obbligazione per rischi coperti da polizza assicurativa, per i quali si attende un indennizzo; tale indennizzo è rilevato negli "Altri crediti e attività correnti".
Tale voce comprende anche l'accantonamento a copertura dei costi per la liquidazione di Brembo Argentina S.A. il cui fondo a fine esercizio ammonta a € 482 migliaia.
La Società garantisce benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a benefici definiti.
I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono esclusivamente il "Fondo trattamento di fine rapporto", sino al 31 dicembre 2006, data dalla quale, alla luce della riforma occorsa, lo stesso è identificabile quale fondo a contribuzione definita.
Si riportano di seguito i movimenti della passività per TFR al 31 dicembre 2021:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oneri finanziari | (Utile)/Perdita attuariale |
31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 17.675 | 0 | (759) | 145 | 398 | 17.459 |
Come sopra indicato a partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra le quali la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR.
Nella seguente tabella riportiamo le descrizioni principali del trattamento di fine rapporto e la loro riconciliazione della passività rilevata nella Situazione patrimoniale-finanziaria, il costo rilevato a Conto economico, Conto economico complessivo e le principali ipotesi attuariali utilizzate:
| (in migliaia di euro) 31.12.2021 |
|||
|---|---|---|---|
| A. | Variazione delle obbligazioni a benefici definiti | ||
| 1. Obbligazioni a benefici definiti al termine del periodo precedente | 17.675 | 18.351 | |
| 3. Oneri finanziari | 145 | 204 | |
| 4. Flussi di cassa | |||
| Erogazioni da parte del datore di lavoro | (759) | (1.509) | |
| 6. Variazioni imputabili alla nuova valutazione | |||
| Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie | 398 | 629 | |
| 8. Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo | 17.459 | 17.675 | |
| B. | Variazione del fair value delle attività al servizio dei piani | ||
| 3. Flussi di cassa | |||
| Totale contributi versati dal datore di lavoro | |||
| Pagamenti erogati direttamente dal datore di lavoro | 759 | 1.509 | |
| Benefici erogati dal datore di lavoro | (759) | (1.509) | |
| E. | Importi inclusi nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria | ||
| 1. Piani per obbligazioni a benefici definiti | 17.459 | 17.675 | |
| 3. Valore netto dei piani finanziati | 17.459 | 17.675 | |
| 5. Valore netto delle passività/(attività) | 17.459 | 17.675 | |
| F. | Componenti dei costi previdenziali | ||
| 2. Oneri finanziari netti | |||
| Oneri finanziari sui piani a benefici definiti | 145 | 204 | |
| Totale oneri finanziari netti | 145 | 204 | |
| 5. Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico | 145 | 204 | |
| 6. Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del Conto economico complessivo | |||
| Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie | 398 | 629 | |
| Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti del Conto economico complessivo | 398 | 629 | |
| 7. Totale dei costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico e nelle altre componenti del Conto economico complessivo |
543 | 833 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|
| G. | Riconciliazione della passività (attività) netta dei piani a benefici definiti | ||
| 1. Passività (attività) nette del piano a benefici definiti | 17.675 | 18.351 | |
| 2. Costi del piano a benefici definiti inclusi nel Conto economico | 145 | 204 | |
| 3. Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti del Conto economico complessivo | 398 | 629 | |
| 5. Flussi di cassa | |||
| Benefici erogati direttamente dal datore di lavoro | (759) | (1.509) | |
| 8. Passività (attività) netta alla fine del periodo | 17.459 | 17.675 | |
| H. | Obbligazione a benefici definiti | ||
| 1. Obbligazione a benefici definiti in relazione allo status dei partecipanti al piano | |||
| Dipendenti in forza | 17.459 | 17.675 | |
| Totale | 17.459 | 17.675 | |
| J. | Principali ipotesi attuariali | ||
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare la passività | |||
| 1. Tasso di sconto | 1,15% | 0,85% | |
| 2. Tasso di incremento retributivo | N/A | N/A | |
| 3. Tasso di incremento delle pensioni | N/A | N/A | |
| 4. Tasso di inflazione | 1,80% | 1,00% | |
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per la determinazione del costo previdenziale | |||
| 1. Tasso di sconto | 0,85% | 1,15% | |
| 2. Tasso di incremento retributivo | N/A | N/A | |
| 3. Tasso di incremento delle pensioni | N/A | N/A | |
| 4. Tasso di inflazione | 1,00% | 1,00% | |
| K. | Analisi di sensitività | ||
| Tasso di attualizzazione | 0,90% | 0,60% | |
| Passività (attività) nette del Piano a benefici definiti | 17.979 | 18.209 | |
| Durata media ponderata della passività (in anni) | 11,97 | 12,11 | |
| Tasso di attualizzazione | 1,40% | 1,10% | |
| Passività (attività) nette del Piano a benefici definiti | 16.936 | 17.141 | |
| Durata media ponderata della passività (in anni) | 11,94 | 12,08 |
Al 31 dicembre 2021 i debiti commerciali risultano composti come segue:
| Totale | 225.339 | 198.866 |
|---|---|---|
| Debiti verso collegate e joint venture | 8.007 | 5.573 |
| Debiti verso controllate | 23.364 | 20.569 |
| Debiti verso fornitori | 193.968 | 172.724 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
In tale voce sono inclusi i debiti per imposte correnti.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 253 | 0 |
Per la movimentazione della voce nel corso dell'esercizio si rimanda alla nota 9.
Al 31 dicembre 2021 le altre passività correnti sono così costituite:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 7.002 | 8.369 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 19.646 | 15.961 |
| Debiti verso dipendenti | 49.004 | 30.855 |
| Altri debiti | 56.843 | 50.120 |
| Totale | 132.495 | 105.305 |
Nella voce "Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti" sono inclusi i debiti verso Erario per ritenute d'acconto principalmente su redditi da lavoro dipendente.
La variazione nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è dovuta anche alla riclassifica dalle "Altre passività non correnti" della passività relativa al piano di incentivazione triennale 2019- 2021 riservato al top management, liquidabile a maggio 2022.
I debiti verso istituti previdenziali comprendono i contributi sulle retribuzioni dei dipendenti che sono stati versati a gennaio 2022, oltre agli stanziamenti di quote di contribuzione su retribuzioni differite e premi di risultato.
I debiti verso dipendenti sono rappresentati dal debito per retribuzioni di dicembre 2021, corrisposte a gennaio, dagli stanziamenti per ferie maturate non godute e premi di risultato.
La voce "Altri debiti" accoglie anche dei risconti passivi per € 48.753 migliaia (€ 43.121 migliaia nel 2020) relativi a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo di sistemi frenanti sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.
I ricavi da contratti con clienti sono così composti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 920.295 | 732.070 |
| Ricavi per attrezzature | 8.723 | 8.542 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 17.175 | 16.603 |
| Ricavi per royalties | 75.152 | 57.872 |
| Totale | 1.021.345 | 815.087 |
La suddivisione per area geografica ed applicazione è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 216.786 | 21,2% | 161.668 | 19,8% | 55.118 | 34,1% |
| Germania | 210.321 | 20,6% | 172.600 | 21,2% | 37.721 | 21,9% |
| Francia | 37.455 | 3,7% | 32.198 | 4,0% | 5.257 | 16,3% |
| Regno Unito | 74.014 | 7,2% | 67.911 | 8,3% | 6.103 | 9,0% |
| Altri paesi Europa | 280.840 | 27,5% | 228.438 | 28,0% | 52.402 | 22,9% |
| India | 5.317 | 0,5% | 4.359 | 0,5% | 958 | 22,0% |
| Cina | 25.731 | 2,5% | 23.328 | 2,9% | 2.403 | 10,3% |
| Giappone | 16.129 | 1,6% | 15.036 | 1,9% | 1.093 | 7,3% |
| Altri Paesi Asia | 17.977 | 1,8% | 12.175 | 1,5% | 5.802 | 47,7% |
| Paesi Nafta (USA, Canada e Messico) | 133.388 | 13,1% | 94.489 | 11,6% | 38.899 | 41,2% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 2.218 | 0,2% | 1.744 | 0,2% | 474 | 27,2% |
| Altri paesi | 1.169 | 0,1% | 1.141 | 0,1% | 28 | 2,5% |
| Ricavi netti per area geografica | 1.021.345 | 100,0% | 815.087 | 100,0% | 206.258 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Auto | 643.264 | 63,0% | 534.456 | 65,6% | 108.808 | 20,4% |
| Moto | 176.063 | 17,2% | 119.526 | 14,7% | 56.537 | 47,3% |
| Corse | 77.822 | 7,6% | 64.714 | 7,9% | 13.108 | 20,3% |
| Veicoli Commerciali | 28.162 | 2,8% | 21.771 | 2,7% | 6.391 | 29,4% |
| Varie | 96.034 | 9,4% | 74.620 | 9,1% | 21.414 | 28,7% |
| Ricavi netti per applicazione | 1.021.345 | 100,0% | 815.087 | 100,0% | 206.258 |
Sono costituiti da:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 36.634 | 35.255 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 798 | 377 |
| Contributi vari | 1.827 | 5.321 |
| Altri ricavi | 1.991 | 2.290 |
| Totale | 41.250 | 43.243 |
Nella voce "Riaddebiti vari" sono compresi riaddebiti alle società del gruppo come indicato nell'Allegato 5.
Nella voce "Contributi vari" sono contabilizzati contributi per la formazione del personale per un importo di € 313 migliaia, per progetti di ricerca e sviluppo per € 327 migliaia e per l'acquisto di beni strumentali nuovi per € 1.138 migliaia, di cui € 938 migliaia per beni ex Industry 4.0 ed € 200 migliaia per beni ordinari, mentre la parte restante si riferisce a contributi vari.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo per € 18.621 migliaia sostenuti nel corso dell'esercizio, che si confronta con € 18.186 migliaia nell'esercizio 2020.
La voce, che include anche l'effetto derivante dalla variazione delle rimanenze occorse nel corso degli esercizi presentati, è così composta:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 427.922 | 351.039 |
| Acquisto materiale di consumo | 30.057 | 24.249 |
| Totale | 457.979 | 375.288 |
I costi sono così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Trasporti | 21.380 | 14.890 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 40.112 | 33.226 |
| Lavorazioni esterne | 63.071 | 48.752 |
| Affitti | 9.618 | 8.856 |
| Altri costi operativi | 94.560 | 86.184 |
| Totale | 228.741 | 191.908 |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente spese per consulenze legali, tecniche e commerciali, viaggi e trasferte, costi per la qualità, nonché costi per assicurazioni.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 155.289 | 136.535 |
| Oneri sociali | 47.919 | 42.656 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 9.723 | 9.503 |
| Altri costi | 28.476 | 18.333 |
| Totale | 241.407 | 207.027 |
Il numero medio e di fine periodo degli addetti della Società, ripartito per categorie e confrontato con l'esercizio precedente, è stato:
| Dirigenti | Impiegati | Operai | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Media anno 2021 | 87 | 1.359 | 1.626 | 3.072 |
| Media anno 2020 | 87 | 1.338 | 1.684 | 3.109 |
| Variazioni | 0 | 21 | -58 | -37 |
| Totale 31.12.2021 | 85 | 1.387 | 1.629 | 3.101 |
| Totale 31.12.2020 | 88 | 1.323 | 1.630 | 3.041 |
| Variazioni | -3 | 64 | -1 | 60 |
La voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 12.249 | 11.584 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 1.160 | 1.085 |
| Concessioni, licenze e marchi | 140 | 153 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 5.674 | 6.149 |
| Totale | 19.223 | 18.971 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 2.792 | 2.777 |
| Fabbricati in leasing | 5.103 | 5.112 |
| Impianti e macchinari | 20.798 | 18.500 |
| Attrezzature commerciali ed industriali | 9.478 | 11.133 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 1.351 | 1.389 |
| Altre immobilizzazioni materiali in leasing | 3.407 | 3.522 |
| Totale | 42.929 | 42.433 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 0 | 0 |
| Immateriali | 1.955 | 2.909 |
| Totale | 1.955 | 2.909 |
| TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE | 64.107 | 64.313 |
Per il commento alle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 9.617 | 7.666 |
| Proventi finanziari | 7.068 | 3.440 |
| Totale proventi finanziari | 16.685 | 11.106 |
| Differenze cambio passive | (10.842) | (10.089) |
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | (145) | (204) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (1.663) | (1.780) |
| Oneri finanziari | (5.119) | (8.170) |
| Totale oneri finanziari | (17.769) | (20.243) |
| TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI | (1.084) | (9.137) |
Nelle voci Differenze cambio attive e passive sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forwards). Per queste tipologie di contratti la Società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo comunque che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.
I proventi finanziari da partecipazioni ammontano a € 48.539 migliaia (nel 2020: € 46.593 migliaia). La voce è rappresentata dai dividendi distribuiti nel corso del 2021 dalle società controllate Brembo Poland Spolka Zo.o., Corporación Upwards '98 S.A., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd., Brembo Japan Co. Ltd., Brembo Scandinavia A.B., Ap Racing Ltd., La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. e Brembo Deutschland GmbH complessivamente per € 29.795 migliaia, da quelli distribuiti dalle società collegate Brembo SGL Carbon Ceramics Brakes S.p.A. e Petroceramics S.p.A. per complessivi € 15.025 migliaia e dalle società Pirelli & C. S.p.A. e ISA s.a.r.l per complessivi € 3.824 migliaia.
La voce accoglie inoltre la svalutazione della partecipazione in Brembo Argentina S.A. già precedentemente commentata nella nota 15.
Tale voce è così costituita:
| Totale | 25.208 | (10.069) |
|---|---|---|
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | 2.215 | 20.786 |
| Imposte (anticipate) e differite | 7.233 | (10.594) |
| Imposte correnti | 15.760 | (20.261) |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | IRES | IRAP | IRES | IRAP | |
| Utile ante imposte | A | 136.436 | 136.436 | 75.436 | 75.436 |
| Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP | B | 188.804 | 160.251 | ||
| C = A +/- B | 136.436 | 325.240 | 75.436 | 235.687 | |
| Aliquota applicabile (%) | D | 24,00% | 3,90% | 24,00% | 3,90% |
| Imposte teoriche | E = D * C | 32.745 | 12.684 | 18.105 | 9.192 |
| Effetto sulle agevolazioni fiscali | F | (7.210) | (9.874) | (28.122) | (11.693) |
| Effetto fiscale sulle differenze permanenti: altri ricavi non tassati al netto dei costi indeducibili |
G | (11.708) | 898 | (17.515) | (822) |
| Effetto fiscale sulle differenze temporanee | H | (56) | 0 | 13 | 0 |
| Altre differenze temporanee | I | (6.045) | (1.132) | 9.529 | 1.052 |
| Carico d'imposta corrente registrato a Conto economico |
M = somma (E - I) | 7.726 | 2.576 | (17.990) | (2.271) |
| Imposte differite | 1.584 | 0 | (180) | 0 | |
| (Imposte anticipate) | 4.517 | 1.132 | (9.362) | (1.052) | |
| Effetto sulle agevolazioni fiscali anche di anni precedenti | 7.096 | 577 | 19.067 | 1.719 | |
| Totale (anticipate) e differite | N | 13.197 | 1.709 | 9.525 | 667 |
| Carico d'imposta totale registrato a Conto economico | M+N | 20.923 | 4.285 | (8.465) | (1.604) |
Di seguito riportiamo la riconciliazione del carico di imposta teorico con l'effettivo:
L'aliquota fiscale effettiva del 2021 è pari a 18,5% (2020: -13,3%).
Il beneficio da Patent Box rilevato nelle imposte esercizi precedenti è stato complessivamente pari a € 5.121 migliaia, di cui € 4.646 migliaia relativo al maggiore beneficio (relativo ai periodi di imposta 2016-2017-2018-2019) riconosciuto dalla Agenzia delle Entrate nel contesto dell'accertamento validativo del modello economico del Patent Box e € 475 migliaia relativo all'agevolazione 2020 per il solo uso indiretto.
Nel corso del primo semestre dell'anno e coerentemente con l'agevolazione sui beni intangibili, Brembo S.p.A. ha definito in adesione con l'Amministrazione Finanziaria i maggiori valori riferibili alla remunerazione dei beni intangibili nei rapporti con le società controllate estere del Gruppo per gli anni 2016 e 2017. L'onere aggiuntivo rispetto a quanto già accantonato nell'esercizio precedente ammonta a € 5.458 migliaia contabilizzati nella voce imposte esercizi precedenti.
Stezzano, 3 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Una metamorfosi multiculturale in continuo divenire: idee e visioni provenienti da mondi diversi si intrecciano per generare soluzioni rivolte a mercati sempre più specifici e articolati.
Allegato 1
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Ap Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 | |
| Brembo Czech S.R.O. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 | |
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden-Echterdingen | Germania | Eur | 25.000 | |
| Brembo Inspiration Lab Corp. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 300.000 | |
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 | |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 | |
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 33.798.805 | |
| Brembo Poland Spolka Zo.O. | Dabrowa Gornizca | Polonia | Pln | 144.879.500 | |
| Brembo Russia Llc | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 | |
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 | |
| J. Juan S.A.U. | Barcellona | Spagna | Eur | 150.260 | |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) Srl | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 | |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 | |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 | |
| Brembo Do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 | |
| Brembo Argentina S.A. in liquidazione | Buenos Aires | Argentina | Ars | 62.802.000 | |
| Corporacion Upwards 98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 | |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 | |
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 235.194.060 | |
| SBS Friction A/S | Svendborg | Danimarca | Dkk | 12.001.000 | |
| Brembo Mexico S.A. De C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 | |
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS
| VALORE DI BILANCIO (euro) |
QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ |
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO MEDIO 2021 |
RISULTATO D'ESERCIZIO |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO 31.12.2021 |
PATRIMONIO NETTO |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.719.578 | 100,00% | 4.221.636 | 3.630.624 | 4.727.961 | 32.286.538 | 27.129.731 |
| 31.221.692 | 100,00% | (9.429.839) | (241.845.275) | (176.568.004) | 37.240.226 | 925.717.528 |
| 145.000 | 100,00% | 776.678 | 776.678 | 1.102.353 | 2.462.217 | 2.462.217 |
| 249.087 | 100,00% | (55.623) | (65.831) | (65.831) | 206.753 | 234.169 |
| 78.953 | 100,00% | 586.880 | 76.210.766 | 109.239.651 | 3.094.701 | 403.487.447 |
| 68.255.134 | 100,00% | 15.656.029 | 119.518.485 | 161.390.390 | 140.225.672 | 1.008.881.649 |
| 24.366.972 | 100,00% | 12.081.375 | 14.298.634 | 20.266.385 | 239.373.157 | 271.114.036 |
| 17.902.583 | 100,00% | 50.989.670 | 232.718.690 | 253.993.295 | 408.261.730 | 1.876.738.346 |
| 25.636 | 100,00% | 291.574 | 25.434.632 | 32.624.472 | 1.300.138 | 110.902.295 |
| 557.400 | 100,00% | 465.952 | 4.727.009 | 6.009.776 | 1.650.088 | 16.913.885 |
| 73.000.000 | 100,00% | 298.796 | 298.796 | 378.620 | 46.379.377 | 46.379.377 |
| 4.100.000 | 100,00% | 2.791.221 | 2.791.221 | 3.717.360 | 13.222.164 | 13.222.164 |
| 134.998 | 100,00% | 2.067.803 | 15.785.653 | 21.130.931 | 8.325.844 | 59.901.946 |
| 17.364.178 | 99,99% | 11.876.728 | 1.039.048.405 | 1.393.635.615 | 61.771.321 | 5.202.948.953 |
| 18.044.494 | 99,99% | 2.925.462 | 18.668.366 | 23.477.219 | 13.589.457 | 85.750.827 |
| 98,62% | (152.874) | (17.172.825) | (17.172.825) | (481.492) | (56.027.440) | |
| 4.647.800 | 68,00% | 1.979.750 | 1.979.750 | 2.639.831 | 19.383.809 | 19.383.809 |
| 79.631.522 | 66,00% | 1.084.193 | 8.276.755 | 8.278.839 | 62.012.494 | 446.161.291 |
| 19.283.850 | 60,00% | 22.895.649 | 174.785.912 | 232.963.196 | 56.676.011 | 407.766.896 |
| 18.246.390 | 60,00% | 830.538 | 6.176.749 | 7.567.068 | 8.155.762 | 60.649.510 |
| 12.579.053 | 49,00% | 17.142.688 | 20.288.834 | 32.888.498 | 99.781.113 | 113.012.087 |
Allegato 2
| SEDE | CAPITALE | |||
|---|---|---|---|---|
| Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 | |
| Milano | Italia | Eur | 123.750 | |
| Pisa | Italia | Eur | 53.133 | |
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS.
| QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ | RISULTATO D'ESERCIZIO | PATRIMONIO NETTO | |
|---|---|---|---|
| 24.242.684 | 50,00% | 27.007.282 | 57.109.293 |
| 500.000 | 20,00% | 632.419 | 7.305.656 |
| 800.000 | 20,00% | 2.150 | 833.401 |
Allegato 3
| (in euro) | Rivalutazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Categorie di beni | Costo storico | Art.10 L.72/83 | Legge 413/91 e Art. 2425 C.C. |
Art. 2501 C.C. | Legge 342/00 e 350/03 |
Valore iscritto al 31.12.2021 |
| Immobilizzazioni immateriali: | ||||||
| Costi di sviluppo | 227.294.421 | 227.294.421 | ||||
| Brevetti | 24.278.076 | 3.282.081 | 27.560.157 | |||
| Marchio | 10.386.165 | 4.657.443 | 15.043.608 | |||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 98.662.791 | 775 | 98.663.566 | |||
| Totale | 360.621.453 | 775 | 0 | 7.939.524 | 0 | 368.561.752 |
| Immobilizzazioni materiali: | ||||||
| Terreni | 21.123.987 | 21.123.987 | ||||
| Fabbricati | 88.333.221 | 354.205 | 1.743.267 | 90.430.693 | ||
| Impianti e macchinari | 369.592.673 | 810.721 | 2.405.322 | 372.808.716 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 172.897.444 | 207.216 | 2.566.904 | 175.671.564 | ||
| Altri beni | 28.316.254 | 90.034 | 238.066 | 28.644.354 | ||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 10.743.402 | 10.743.402 | ||||
| Totale | 691.006.981 | 1.462.176 | 1.743.267 | 5.210.292 | 0 | 699.422.716 |
| TOTALE IMMOBILIZZAZIONI | 1.051.628.434 | 1.462.951 | 1.743.267 | 13.149.816 | 0 | 1.067.984.468 |
| Rivalutazioni | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Categorie di beni | Fondo storico | Art.10 L.72/83 | Legge 413/91 e Art. 2425 C.C. |
Art. 2501 C.C. | Legge 342/00 e 350/03 |
Valore iscritto al 31.12.2021 |
| Immobilizzazioni immateriali: | ||||||
| Costi di sviluppo | 143.822.210 | 143.822.210 | ||||
| Brevetti | 24.880.609 | 24.880.609 | ||||
| Marchio | 9.048.507 | 9.048.507 | ||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 86.589.528 | 86.589.528 | ||||
| Totale | 264.340.854 | 0 | 0 | 0 | 0 | 264.340.854 |
| Immobilizzazioni materiali: | ||||||
| Fabbricati | 52.082.487 | 17.626 | 52.100.113 | |||
| Impianti e macchinari | 264.670.227 | 810.721 | (6.018.985) | 259.461.963 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 165.549.619 | 207.216 | (6.332.441) | 159.424.394 | ||
| Altri beni | 23.658.904 | 90.034 | 23.748.938 | |||
| Totale | 505.961.237 | 1.125.597 | 0 | 0 | (12.351.426) | 494.735.408 |
| TOTALE FONDI | 770.302.091 | 1.125.597 | 0 | 0 | (12.351.426) | 759.076.262 |
| TOTALE GENERALE | 308.908.206 |
Allegato 4
(in euro)
| Natura e descrizione | Importo | Possibilità di utilizzo (*) | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 34.727.914 | - | |
| Riserve di utili | 692.214.015 | ||
| di cui: | |||
| Riserva legale | 6.945.584 | B | |
| Riserva straordinaria | 77.475.896 | A,B,C | |
| Riserva ammortamenti anticipati tassata | 556.823 | A,B,C | |
| First Time Adoption (FTA) | 9.737.121 | A,B,C | |
| Riserva ex art.6 c.2 D. Lgs. 38/2005 | 403.456 | B | |
| Avanzo di fusione | 9.061.857 | A,B,C | |
| Riserva di hedging | 1.869.541 | B | |
| Utili/perdite da valutazione a fair value | 108.522.294 | B | |
| Utili a nuovo | 477.641.443 | A,B,C | |
| Riserve di capitale | 14.910.308 | ||
| di cui: | |||
| Sovraprezzo azioni (**) | 26.650.263 | A,B,C | |
| Riserva di rivalutazione | 12.966.123 | A,B,C | |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | (24.804.426) | ||
| Fondo L. 46/82 | 98.348 | A,B,C | |
| Utile dell'esercizio 2021 | 111.228.546 | ||
| Totale | 853.080.783 | ||
| Quota non distribuibile del patrimonio netto al 31 dicembre 2021 | |||
| Costi di sviluppo non ammortizzati | |||
| Riserve non distribuibili | |||
| Vincolo per riserva azioni proprie in portafoglio | |||
| Totale non distribuibile | |||
| Residua quota distribuibile | |||
| Altre informazioni: esposizione analitica del patrimonio ex art. 109 del TU: Importo delle riserve di PN con vincolo fiscale |
16.264.107 |
| Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi per altre ragioni |
||||
|---|---|---|---|---|
| Classificazione nel prospetto delle Variazioni di Patrimonio netto al 31 dicembre 2021 |
per copertura perdite |
per altre ragioni | Quota disponibile | |
| Capitale Sociale | - | |||
| Altre riserve Altre riserve |
77.475.896 | |||
| Altre riserve | 556.823 | |||
| Altre riserve | 9.737.121 | |||
| Altre riserve | 403.456 | |||
| Altre riserve | 9.061.857 | |||
| Altre riserve | 1.869.541 | |||
| Utili/(Perdite) portati a nuovo | 108.522.294 | |||
| Utili/(Perdite) portati a nuovo | 477.641.443 | |||
| Altre riserve | 26.650.263 | |||
| Altre riserve | 12.966.123 | |||
| Altre riserve | ||||
| Altre riserve | 98.348 | |||
| Risultato d'esercizio | 111.228.546 | |||
| Patrimonio netto | (1) | 836.211.711 | ||
| DETTAGLIO | 83.472.211 | |||
| (*) Possibilità di utilizzo: | 110.795.291 | |||
| A: per aumento di capitale B: per copertura perdite |
24.804.426 | |||
| C: per distribuzione ai soci | (2) | 219.071.928 | ||
| (**) La riserva per sovraprezzo | (1) - (2) | 617.139.783 | ||
| azioni è distribuibile solo | ||||
| nel caso in cui la riserva legale raggiunga il quinto del capitale |
sociale
| (in euro) | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| PARTI CORRELATE | ||||||
| a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
valore di bilancio | totale | altre* | società controllate, collegate e J.V. |
% | |
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
293.889.090 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Crediti commerciali | 206.008.370 | 89.661.934 | 6.660 | 89.655.274 | 43,52 | |
| Altri crediti e attività correnti | 58.322.492 | 0 | 0 | 0 | 0,00 | |
| Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | 161.321.690 | 156.916.076 | 0 | 156.916.076 | 97,27 | |
| Altre passività non correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,00 | |
| Fondi per benefici ai dipendenti | (17.458.849) | (209.659) | (209.659) | 0 | 1,20 | |
| Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | (75.415.034) | (72.213.059) | 0 | (72.213.059) | 95,75 | |
| Debiti commerciali | (225.338.634) | (32.277.377) | (906.554) | (31.370.823) | 14,32 | |
| Altre passività correnti | (132.495.073) | (14.698.956) | (14.572.208) | (126.748) | 11,09 |
| (in euro) | 31.12.2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| PARTI CORRELATE | |||||
| b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto economico |
valore di bilancio | totale | altre* | società controllate, collegate e J.V. |
% |
| Ricavi da contratti con clienti | 1.021.344.799 | 169.336.287 | 0 | 169.336.287 | 16,58 |
| Altri ricavi e proventi | 41.250.355 | 35.823.934 | 17.847 | 35.806.087 | 86,85 |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | (457.979.093) | (107.020.547) | 0 | (107.020.547) | 23,37 |
| Altri costi operativi | (228.741.416) | (26.261.230) | (8.971.680) | (17.289.550) | 11,48 |
| Costi per il personale | (241.406.999) | (7.335.018) | (7.325.736) | (9.282) | 3,04 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (1.083.686) | 5.342.030 | (17.547) | 5.359.577 | -492,95 |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 48.538.697 | 48.641.903 | 3.821.925 | 44.819.978 | 100,21 |
* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
| 31.12.2020 | |||
|---|---|---|---|
| PARTI CORRELATE | |||
| valore di bilancio | totale altre* |
società controllate, collegate e J.V. % |
|
| 216.559.608 | 2.716.246 0 |
1,25 2.716.246 |
|
| 184.118.357 | 76.209.231 5.067 |
76.204.164 41,39 |
|
| 61.226.822 | 612.550 0 |
612.550 1,00 |
|
| 94.867.797 | 94.450.969 0 |
94.450.969 99,56 |
|
| (11.943.535) | (5.147.357) (5.147.357) |
0 43,10 |
|
| (17.674.850) | (49.472) (49.472) |
0 0,28 |
|
| (47.582.951) | (44.013.445) 0 |
(44.013.445) 92,50 |
|
| (198.866.472) | (26.789.503) (646.762) |
(26.142.741) 13,47 |
|
| (105.305.425) | (2.824.766) (2.697.968) |
(126.798) 2,68 |
|
| 31.12.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| PARTI CORRELATE | |||||
| società controllate, | altre* | totale | valore di bilancio | ||
| 121.364.630 | 0 | 121.364.630 | 815.087.373 | ||
| 19.550 | 31.141.172 | 43.242.815 | |||
| (76.760.705) | 0 | (76.760.705) | (375.288.017) | ||
| (15.469.250) | (7.846.656) | (23.315.906) | (191.908.486) | ||
| (4.833.531) | (4.950.363) | (207.027.139) | |||
| 21.449 | 3.172.866 | (9.137.149) | |||
| 0 | 46.550.275 | 46.593.037 | |||
con la presente Relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") e nel rispetto delle raccomandazioni fornite dalla CO.N.SO.B. (la "CONSOB") con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, il Collegio Sindacale riferisce sull'attività svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e sino alla data odierna, in conformità alla normativa di riferimento e tenuto anche conto delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (il "CNDCEC").
Il Collegio sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di Brembo S.p.A. (di seguito, "Brembo") tenutasi il 23 aprile 2020 ed è così costituito1 :
Il Collegio Sindacale scade dall'incarico, per compiuto mandato, con l'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2022.
Ai sensi dell'art. 144-quinduiesdecies del Regolamento Emittenti, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti il Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, capi V, VI e VII del cod. civ., è pubblicato dalla CONSOB sul proprio sito internet (www.CONSOB.it). Si osserva che l'art. 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti (obblighi di informativa alla CONSOB) prevede che chi riveste la carica di componente l'organo di controllo di un solo emittente non è soggetto agli obblighi di informativa previsti dal citato articolo, e in tale caso non è presente negli elenchi pubblicati dalla CONSOB. La Società riporta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari i principali incarichi rivestiti dai componenti il Collegio Sindacale. Il Collegio dà atto in questa sede di aver verificato il rispetto, da parte di tutti i propri componenti, delle richiamate disposizioni regolamentari della CONSOB in tema di "limite al cumulo degli incarichi".
Avuto riguardo alle applicabili Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal CNDCEC e, segnatamente, alla norma Q.1.1. relativa all'autovalutazione del Collegio (periodico processo interno di valutazione circa la ricorrenza e la permanenza dei requisiti di idoneità dei componenti e circa la correttezza e l'efficacia del proprio funzionamento), si dà atto che il Collegio ha consegnato la propria apposita relazione al
1 La nomina è avvenuta sulla base delle due liste depositate, rispettivamente, dal socio di maggioranza, Nuova FourB S.r.l., e da un raggruppamento di società di gestione del risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente del 2,27836% circa del capitale sociale).
Consiglio di Amministrazione, che l'ha esaminata e ne ha preso atto nella riunione consiliare del 3 marzo 2022. In ossequio alla normativa applicabile, le analisi di tale natura del Collegio si sono limitate alla verifica della composizione dell'organo di controllo nell'ambito dell'attività di autovalutazione annuale degli organi sociali, e l'esito dell'ultima verifica, sulla base di dichiarazioni individuali dei Sindaci, è riportato nella Relazione Governo e Assetti Proprietari 2021. Sono stati verificati i requisiti di indipendenza, per come prevista dall'articolo 148, comma 3, del TUF e dal Codice di Corporate Governance di Brembo (aggiornato e approvato dal Consiglio di amministrazione il 17 dicembre 2021 - in seguito in breve "CCG Brembo"), che fa propri quelli previsti dal Codice di Corporate Governance - edizione 2020 (in seguito in breve "CCG 2020"), di onorabilità e professionalità ex comma 4 dello stesso art. 148 del TUF, e il già menzionato "limite degli incarichi". Oltre a tali verifiche, sulla base delle attuali best practice, il Collegio ha tenuto conto anche dei seguenti elementi di autovalutazione: aggiornamento professionale dei componenti, svolgimento delle riunioni, frequenza, durata e modalità di partecipazione, disponibilità di tempo, rapporti di fiducia e collaborazione tra i componenti, flussi informativi tra i medesimi. Il Collegio, sotto la propria responsabilità, non ha riscontrato carenze in merito all'idoneità dei suoi componenti o all'adeguata composizione dell'organo ed al suo funzionamento.
Il Collegio Sindacale ha assolto i compiti di vigilanza prescritti dall'art. 2403 cod. civ. e dall'art. 149 del TUF e, altresì, svolto le funzioni di vigilanza previste dall'articolo 19 del D. Lgs. 39/2010 come modificato dal D. Lgs. 135/2016 (in vigore dal 5 agosto 2016), avuto riguardo alla sua identificazione quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile, vigilando sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati dalla Società e sul loro concreto funzionamento, nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dalle disposizioni regolamentari vigenti in materia. Esso ha inoltre vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.
Per lo svolgimento della suddetta attività di vigilanza sono stati acquisiti i necessari elementi informativi sia attraverso frequenti incontri con i responsabili delle competenti strutture aziendali, specie quelle di controllo, sia attraverso la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati di governance istituiti ai sensi del CCG 2020, integralmente recepito da Brembo; si tratta del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (di seguito anche CCRS) - che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (di seguito anche Comitato OPC) e i relativi compiti, di cui alla Procedura delle Operazioni con Parti correlate adottata dalla Società ai sensi dell'art. 4 del Regolamento CONSOB di cui alla delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e modificato da ultimo con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 (in attuazione del D.Lgs.49/2019 di recepimento della SHRD - UE Direttiva 2017/828) - , del Comitato Remunerazione e Nomine e dell'Organismo di Vigilanza istituito in attuazione del D.Lgs. 231/2001.
Nel corso dell'esercizio 2021, il Collegio Sindacale:
nella maggior parte dei casi ha svolto le proprie riunioni nello stesso giorno di quelle del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell'Organismo di Vigilanza, prevedendo una sezione di argomenti trattati congiuntamente, al fine di facilitare lo scambio e l'univocità di informazioni tra i soggetti con compiti rilevanti in materia di controlli interni, e per meglio disporre delle risorse aziendali interessate;
ha partecipato alle sessioni svolte dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in veste di Comitato per le Operazioni in Parti Correlate, ed esaminato congiuntamente i vari temi trattati;
Ai sensi dell'art. 153 del TUF e dell'art. 2429, comma 2, cod. civ. , tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB, e sulla base delle principali evidenze acquisite nell'adempimento delle proprie funzioni, si riferisce quanto segue.
(i) l'introduzione del nuovo articolo 17-bis dello Statuto sociale che prevede l'istituzione della figura del Presidente Emerito, (ii) la possibilità di istituire un Comitato d'indirizzo strategico avente funzioni consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione, (iii) la nomina dell'Ing. Alberto Bombassei quale Presidente Emerito, (iv) la nomina del dott. Matteo Tiraboschi quale Presidente Esecutivo della Società.
2 www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance;
In merito a quanto sopra, Il Collegio non ha osservazioni particolari da riferire.
3 Il 23 Aprile 2020 il Consiglio, previo parere non vincolante del Collegio Sindacale, ha confermato il Chief Administration & Finance Officer (Direttore Amministrazione e Finanza), Dott. Andrea Pazzi, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari. L'incarico ha durata sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
4 In merito all'incarico di revisione, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 23 aprile 2013, ha affidato, sulla base della proposta motivata presentata dal Collegio Sindacale, l'incarico di revisione legale dei conti, alla società di revisione EY S.p.A. per gli esercizi dal 2013 al 2021.
Si precisa che tale rendicontazione era già in essere in Brembo e, pertanto, si è provveduto a formalizzare tale prassi in linea con la nuova Delibera CONSOB.
Lista delle Parti Correlate di Brembo;
Nuova strategia IT della Società (strettamente collegata alla visione e alla mission aziendale), progetti di Digital Transformation e attività poste in essere per la Cyber Security;
Si dà atto che nel corso dell'attività di vigilanza sopra descritta non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione. L'Internal Audit, la Funzione Legale, l'HSE, il Risk Management e l'Organismo di vigilanza, che il Collegio Sindacale ha periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze. La relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.
tivi, ma non rilevanti: quelli inerenti le imposte e il tema della revenue recognition. Dalla stessa relazione non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in merito al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". Nella sezione "Altre questioni", in linea con quanto richiesto dal recente richiamo d'attenzione di Consob del 18 marzo 2022, è stata data visibilità ai rischi legati al conflitto in Ucraina nonché agli impatti ad esso connessi; la società di revisione ha concluso che si tratta di eventi da considerarsi "non adjusting events after the reporting period", e quindi non tenuti in considerazione nelle stime e valutazioni incorporate nel bilancio al 31 dicembre 2021,
Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della Società di Revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.
Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla Società di Revisione, pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.
| (in migliaia di euro) 31.12.2021 |
31.12.2020 |
|---|---|
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione: | |
| - alla Capogruppo Brembo S.p.A. 225 |
225 |
| - alle società controllate (servizi forniti dal network) 438 |
422 |
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati all'emissione di un'attestazione: |
|
| - alla Capogruppo Brembo S.p.A. 70 |
71 |
| - alle società controllate (servizi forniti dal network) 3 |
0 |
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione di altri servizi: | |
| Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione per prestazione di servizi: |
|
| - per la Capogruppo Brembo S.p.A. 15 |
0 |
| - altre prestazioni alle società controllate 2 |
2 |
Per quanto riguarda detti incarichi differenti da quelli di revisione (non appartenenti a quelli vietati ex art. 5, paragrafo 1 del Regolamento (UE) 537/2014) e il relativo corrispettivo, il Collegio Sindacale li ha ritenuti adeguati alla dimensione e alla complessità dei lavori effettuati e, quindi, compatibili con l'incarico di revisione legale, non risultando anomalie tali da incidere sui criteri d'indipendenza della Società di Revisione.
Il Collegio Sindacale ha altresì verificato l'assenza di incarichi non di revisione vietati ai sensi dell'art. 5.1, lett. e, Reg. EU 537/2014 in capo al revisore legale entrante Deloitte & Touche SpA così come nominato dall'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2021.
Il 2021 è stato ancora impattato, da un punto di vista economico e sociale, della pandemia COVID-19.
Fin dall'inizio Brembo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della pandemia, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working).
Ancora oggi i Responsabili della sicurezza e l'alta Direzione organizzano call periodiche per analizzare e monitorare l'attuazione, l'applicazione e l'efficacia delle misure adottate in relazione alle disposizioni di volta in volta emanate dalle autorità competenti e ai trend della pandemia nei diversi Paesi in cui il Gruppo ha sedi operative.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza sono sempre stati tempestivamente informati sulla gestione aziendale dell'emergenza epidemiologica, così come tutte le misure sono state sempre controllate e verificate al fine di garantire la continuità aziendale e la tutela delle persone.
Nella Relazione illustrativa al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 vengono forniti i dettagli delle misure adottate per proteggere gli stakeholder della Società durante l'emergenza COVID- presso tutte le proprie sedi a livello globale, adottando tempestivamente tutte le misure di prevenzione, controllo e contenimento della stessa, volte alla tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, quali smart working esteso, modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, regole di igiene e distanziamento sociale, controllo dei green pass ove previsto.
Viene segnalato che, nel corso del 2021, tutti gli stabilimenti in cui il Gruppo opera hanno svolto normale attività operativa, ad eccezione di un periodo di lockdown in Cina (30 luglio - 26 agosto) presso la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd.
Il Collegio Sindacale ha verificato che nella Relazione Finanziaria 2021 gli Amministratori, aderendo alle raccomandazioni di CONSOB e dell'ESMA (European Securities and Markets Authority), abbiano incluso le informazioni soprariportate.
Infine, diamo atto che, in prossimità della pubblicazione della presente relazione, ci siamo confrontati con la Società di Revisione specificamente in merito alla valutazione al fair value delle attività e passività sociali, alla data di chiusura del Relazione Finanziaria 2021, in accordo con il principio contabile IFRS 13, avuto riguardo al richiamato, peculiare contesto; non abbiamo acquisito elementi degni di segnalazione in questa relazione.
Quanto all'Assemblea annuale convocata per il 21 aprile 2022, il Collegio rileva che con il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 "Cura Italia" convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 (come da ultimo prorogato in forza del D.L. 31 dicembre 2021, n. 228 "Milleproroghe") viene autorizzato lo svolgimento "a porte chiuse" delle assemblee ordinare e straordinarie, consentendo alle società di prevedere negli avvisi di convocazione, anche in deroga alle disposizioni statutarie, il ricorso a quegli strumenti - quali il voto per corrispondenza, il voto elettronico, la partecipazione in assemblea con mezzi di telecomunicazione, il rappresentante designato – che consentono l'intervento in assemblea e l'espressione del diritto di voto senza la necessaria presenza fisica dei soci in un unico luogo.
In merito, il Collegio opererà in stretto coordinamento con il Consiglio di Amministrazione affinché l'Assemblea possa essere ordinatamente celebrata, e i diritti degli azionisti regolarmente esercitati, nel rispetto delle suddette disposizioni.
Preso atto del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Collegio Sindacale, tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, non ha obiezioni da formulare in merito alla sua approvazione, alla proposta deliberativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla distribuzione di un dividendo (ordinario) lordo di € 0,27 per azione (ordinaria) in circolazione, e al "riporto a nuovo" del residuo risultato di esercizio accertato.
Vi ricordiamo altresì che, con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021 verrà a scadere l'incarico di revisione legale dei conti conferito per il novennio 2013-2021 e EY S.p.A. e che accogliendo la raccomandazione del Collegio Sindacale ai sensi degli artt. 13, comma 1 e 17, comma 1, del D. Lgs. n. 135 del 17 luglio 2016 e dell'art. 16 del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione europea del 16 aprile 2014, l'Assemblea dei Soci di Brembo S.p.A. del 22 aprile 2021 ha conferito alla società Deloitte & Touche SpA l'incarico di Revisione Legale per gli esercizi 2022-2030.
Milano, 21 marzo 2022
IL COLLEGIO SINDACALE Dott.ssa Raffaella Pagani (Presidente) Dott. Mario Tagliaferri (Sindaco Effettivo) Dott. ssa Paola Tagliavini (Sindaco Effettivo)
EY S.p.A. Viale Papa Giovanni XXIII, 48 24121 Bergamo
Tel: +39 035 3592111 Fax: +39 035 3592550 ey.com
| EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma |
|---|
| Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. |
| Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi |
| Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997 |
A member firm of Ernst & Young Global Limited
3 marzo 2022
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Presidente Esecutivo Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
BREMBO S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) Italia Tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com E-mail: [email protected] - [email protected]
Consulenza redazionale: Lemon Comunicazione (Bergamo) Progetto grafico: PoliedroStudio srl (Telgate, Bergamo) Impaginazione: Secograf (San Giuliano Milanese, Milano)
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