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Brembo

Environmental & Social Information Mar 23, 2022

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Environmental & Social Information

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RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE 2021

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016

Il presente documento annulla e sostituisce il precedente, diffuso e stoccato su in data 21.03.2022, alle ore 16.31, avente ad oggetto "Dichiarazione Non Finanziaria Brembo 2021" al fi ne di sostituire la pagina n. 229 nella parte relativa alla Relazione rilasciata dalla Società di Revisione.

Un ringraziamento a tutti i collaboratori di Brembo che hanno contributo alla realizzazione della Dichiarazione Non Finanziaria, ed in particolare ai membri della CSR Task Force, il gruppo di lavoro che ogni giorno si dedica con passione ad approfondire e sviluppare aspetti di sostenibilità

RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE 2021

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016

Tutto scorre.

Un movimento inarrestabile che si traduce in trasformazione perenne, in evoluzione continua delle idee, della forma e della sostanza. Dell'esistenza. Con un punto d'arrivo sempre più in là. E ogni volta più green.

Lettera del Chief Corporate Social Responsibility Officer 6
Un Global Compact Statement 9
Brembo Purpose 10
Sustainability Highlights 12
COVID-19: la risposta del Gruppo 16

1. Il Gruppo 22

1.1 Profilo del Gruppo e principali applicazioni 22
1.2 La storia di Brembo 24
1.3 Presenza globale 26
1.4 Mercati di riferimento e marchi 28
1.5 Andamento del titolo 34
1.6 Finanza sostenibile: gli strumenti adottati dal Gruppo 35
1.7 Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia UE 36

2. La sostenibilità 40

2.1 La sostenibilità per Brembo 40
2.2 Il Piano di Sostenibilità di Brembo 41
2.3 La Governance della Sostenibilità 42
2.4 La storia della CSR 46
2.5 Il dialogo con gli Stakeholder 54
2.6 La matrice di materialità 63
2.7 L'Agenda 2030: gli obiettivi di sviluppo sostenibile e le priorità per Brembo 71

3. L'assetto organizzativo 78

3.1 Il modello di Corporate Governance 78
3.2 Il sistema per la gestione responsabile del business 91
3.3 La responsabilità fiscale 100
3.4 Il Sistema di Controllo Interno e la Gestione dei Rischi 103
4.
Le persone
112
4.1 Un Gruppo che cresce con persone di talento: dove la passione si trasforma in lavoro 112
4.2 Modi diversi di essere Persone Brembo 118
4.3 Formazione e sviluppo delle competenze 121
4.4 Crescere professionalmente attraverso il riconoscimento del merito 125
4.5 La tutela della salute e del benessere dei lavoratori 126

5. La filiera di fornitura 138

5.1 L'indotto e la rete di fornitori 138
5.2 Favorire modelli d'impresa sostenibile attraverso pratiche d'acquisto responsabili 140

6. Il processo produttivo 146

6.1 Progettare innovazione 146
6.2 Le collaborazioni per migliorare l'impatto ambientale dei prodotti 148
6.3 I risultati dell'innovazione 150
6.4 Ascolto dei clienti per il miglioramento del prodotto 158
6.5 Creatività e metodo: garantire la sicurezza del prodotto 162
6.6 Premi alle idee innovative dei collaboratori 166

7. L'ambiente 170

7.1 L'efficienza e la tutela ambientale nei processi di produzione 170
7.2 Il sistema per un'efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001) 173
7.3 I consumi energetici 175
7.4 Le emissioni di gas a effetto serra 178
7.5 Le emissioni inquinanti in atmosfera 181
7.6 La gestione e l'impiego delle risorse idriche 182
7.7 La riduzione dei rifiuti 184

8. Il territorio 188

8.1 Creare opportunità per il territorio 188
8.2 Lo sviluppo sociale e culturale delle comunità locali 191

Appendice 202

Nota metodologica 214
Standard di rendicontazione applicati 214
Perimetro di reporting 214
Il processo di rendicontazione 215
Principi di rendicontazione 216
Tabella di raccordo tra temi materiali e gli aspetti del GRI 217
Indice dei contenuti GRI 218
Indice Indicatori SASB e WEF 227
Relazione della Società di Revisione indipendente sulla Dichiarazione Consolidata di carattere Non
Finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D. Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento CONSOB n° 20267 229

Lettera del Chief Corporate Social Responsibility Offi cer

Il Chief CSR Offi cer Cristina Bombassei

Cari Stakeholder,

sono lieta di presentarvi la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2021, documento con il quale il Gruppo Brembo rendiconta i propri obiettivi, attività e risultati negli ambiti ESG (Environmental, Social e Governance), in ottica di condivisione e trasparenza nei confronti di tutti i portatori d'interesse quali collaboratori, azionisti, clienti, fornitori e comunità di tutti i territori in cui opera.

Il 2021 è stato un anno molto particolare per noi. Brembo ha infatti celebrato un importante traguardo, avendo raggiunto i primi 60 anni di storia dalla sua fondazione, avvenuta nel 1961.

I principi che guidano lo sviluppo sostenibile e la Responsabilità Sociale del Gruppo sono nati con Brembo e con essa sono cresciuti ed evoluti nel tempo. Li abbiamo radicati nella nostra cultura aziendale, rendendoli parte integrante della nostra strategia. Abbiamo l'obiettivo di contribuire in modo concreto a un continuo miglioramento degli aspetti ambientali e sociali della nostra impresa: da un rapporto responsabile con gli ecosistemi naturali, al benessere delle comunità e delle persone parte dei territori in cui il Gruppo opera nel mondo.

Partendo da una piccola offi cina meccanica, in 60 anni l'Azienda è diventata una realtà internazionale. In tutti gli ambiti della nostra attività siamo chiamati a una strategia di respiro globale. Se penso in particolare a quanto concerne la Responsabilità Sociale della nostra impresa, il nostro punto di riferimento è infatti l'impulso virtuoso che arriva dalle Nazioni Unite. Nel 2021, Brembo ha rafforzato il proprio sostegno al percorso tracciato dall'ONU, aderendo come Brembo S.p.A. ai 10 Principi del Global Compact a ulteriore conferma del nostro impegno negli ambiti dei diritti umani, del lavoro, della sostenibilità ambientale e dell'anticorruzione.

Ciò si aggiunge alla ormai consolidata esperienza di Brembo nella cornice dell'Agenda 2030, che in quattro anni dall'adesione avvenuta nel 2018 ha visto il Gruppo avviare progetti a sostegno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Progetti condivisi con tutte le Persone Brembo nel mondo attraverso la campagna "We Support SDGs", iniziativa che ha lo scopo di far conoscere a tutte le persone del Gruppo gli Obiettivi dell'Agenda 2030 e promuovere le azioni tangibili che ognuno di noi può compiere per raggiungerli.

Inoltre, spinti dalla volontà di garantire i più alti standard di trasparenza verso gli investitori e di aderire alle migliori pratiche europee, il Gruppo ha portato avanti un'attenta analisi delle proprie attività, al fi ne di individuare quelle in linea con i criteri della Tassonomia e che possono contribuire alla strategia di transizione ecologica della Unione Europa.

È proseguita nel 2021 l'attività di stakeholder engagement, dove i principali portatori di interesse sono stati attivamente coinvolti nel defi nire le priorità per il Gruppo, attraverso la valutazione dell'universo dei temi materiali Brembo. Nel 2021 l'analisi di materialità si è spinta oltre. Grazie ad una meticolosa riconduzione dei rischi ESG (Environmental, Social and Governance) e ERM (Enterprise Risk Management) ai temi materiali, la nuova matrice restituisce una visione immediata di quelli che sono i temi materiali ai quali sono associati i rischi più rilevanti, in termini di probabilità e impatto, consentendo quindi una pianifi cazione più accurata e un'elaborazione di scenari di più ampia veduta.

Il coinvolgimento delle persone che lavorano in Brembo è un elemento fondamentale per il nostro sviluppo sostenibile. Sono oltre 12 mila i collaboratori parte del Gruppo, attivi in 15 Paesi di tre continenti in 23 siti produttivi, sei sedi commerciali e sette centri di ricerca e sviluppo. Essi rappresentano la risorsa più preziosa, fon-

6

te di passione e competenze sempre più strategiche anche per affrontare le sfide della grande trasformazione in corso nel settore automotive.

In questo contesto in continua evoluzione è proseguito il percorso dell'Azienda cominciato nel 2020 con il lancio della nostra visione strategica, Turning Energy into Inspiration, con la quale il Gruppo ha preso l'impegno di realizzare soluzioni sempre più green e rivolte alla mobilità del futuro, digitale, connessa e sostenibile.

Il 2021 ha rappresentato una tappa fondamentale di questo percorso, grazie al lancio globale di SENSIFY™, il nostro nuovo pionieristico sistema frenante intelligente e più sostenibile che integra il più avanzato software basato sull'intelligenza artificiale con i componenti frenanti Brembo.

Alla sostenibilità dei prodotti Brembo ha guardato anche la nostra strategia di business development. Con SBS Friction, azienda danese entrata a far parte del Gruppo a inizio 2021, abbiamo infatti avviato un percorso che ci permetterà di sviluppare e utilizzare processi e materiali sempre più sostenibili per le nostre pastiglie freno destinate alle due ruote.

La Ricerca e Sviluppo di soluzioni più green è al centro della nostra strategia. Ad essa affianchiamo anche il nostro impegno per una produzione responsabile e attenta all'ambiente. Insieme agli obiettivi economici, infatti, per la prima volta nel 2021, Brembo si è posta degli obiettivi di medio-lungo periodo sulle dimensioni ambientali e sociali. Con l'enunciazione del primo Piano di Sostenibilità, nella presente Dichiarazione Non Finanziaria, il Gruppo manifesta ancora una volta il proprio impegno verso un miglioramento continuo, ponendosi target concreti e ambiziosi. Tra questi il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2040 a cui lavoriamo da anni su diversi fronti, in particolare attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 e la gestione responsabile delle risorse naturali ed energetiche. Rispetto al 2019 abbiamo ridotto le nostre emissioni Scope 1 e Scope 2 di circa il 29% grazie anche a progetti di efficienza energetica e a un costante incremento dell'uso di energia elettrica rinnovabile, che in alcuni stabilimenti raggiunge il 100% delle fonti utilizzate. Ricicliamo i materiali di scarto, mirando a massimizzarne il recupero e riducendo il più possibile la produzione di rifiuti e il consumo di energia e di risorse naturali, come ad esempio l'acqua. In questo impegno coinvolgiamo anche la nostra filiera di fornitura, fermi nella convinzione che solo agendo insieme possiamo contribuire in modo più incisivo a un cambiamento positivo.

A dimostrazione che siamo sulla strada giusta, oltre ai citati risultati, anche quest'anno sono arrivati riconoscimenti da parte della comunità internazionale, che ci stimolano ad andare avanti con sempre maggiore determinazione.

Per il quarto anno consecutivo, CDP (già Carbon Disclosure Project), organizzazione globale no-profit che supporta le aziende nella misurazione e gestione delle informazioni sul cambiamento climatico, ha infatti assegnato a Brembo la "doppia A", per essersi dimostrata un'Azienda leader a livello mondiale attraverso una significativa e trasparente azione nei confronti del cambiamento climatico e dei rischi della gestione delle risorse idriche.

Ulteriore significativo riconoscimento è stato assegnato a Brembo da EcoVadis, società francese che è oggi il più grande fornitore al mondo di valutazioni di sostenibilità aziendale e che ha attribuito al Gruppo il "Platinum Sustainability rating", ricevuto solo dall'1% delle 75 mila aziende valutate in ambito ESG, appartenenti a 200 filiere industriali in più di 165 Paesi.

Il nostro sviluppo sostenibile, da diversi anni, si esprime poi anche in progetti di carattere sociale a sostegno dell'infanzia, dell'istruzione e della formazione, dell'arte, della cultura, dello sport e della ricerca scientifica. Nel 2021 sono proseguiti i nostri progetti che da anni sosteniamo in India, Cina e Italia, attraverso la collaborazione virtuosa con ONG locali. Tra questi, in particolare voglio sottolineare come i programmi in India, che si occupano di garantire supporto a bambini e donne che vivono in situazione di vulnerabilità, abbiano trovato nuove formule per mantenere vivo e forte il contatto con le persone pur di fronte alle difficoltà dettate dalla situazione contingente.

In conclusione, mi fa piacere citare un'iniziativa lanciata nel 2021 e di grande importanza per Brembo perché legata ai nostri 60 anni, che abbiamo voluto celebrare all'insegna della sostenibilità. Nel 2021 è nata infatti la prima Foresta Brembo: oltre 14 mila alberi da fusto e da frutto che abbiamo piantato in Kenya e donato a tutti i nostri collaboratori nel mondo come segno tangibile e duraturo di questo traguardo.

È un progetto che abbiamo voluto per il suo forte messaggio di attenzione al pianeta e all'ambiente, un valore che per Brembo continuerà a rappresentare una priorità nel corso del nostro sviluppo futuro.

Un Global Compact Statement

Cari Stakeholder,

sono lieto di confermare che a partire dal 2021 Brembo S.p.A. aderisce ai 10 Principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Abbiamo espresso il nostro intento a sostenere con continuità i 10 Principi e a integrarli nella nostra strategia di business, nella nostra cultura e nelle nostre attività quotidiane.

Nella presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2021 illustriamo le azioni poste in essere da Brembo che dimostrano come il nostro impegno nell'ambito della responsabilità sociale d'impresa e per la sostenibilità diventi anno dopo anno sempre più incisivo e articolato.

Chief Executive Officer, Brembo S.p.A. Daniele Schillaci

L'Azienda aderisce allo "United Nations Global Compact"

Brembo S.p.A. ha aderito allo "United Nations Global Compact", l'iniziativa strategica di cittadinanza d'impresa più ampia al mondo nata dalla volontà di promuovere un'economia globale sostenibile, rispettosa dei diritti umani e del lavoro, della salvaguardia dell'ambiente e della lotta alla corruzione.

Promosso dall'ex Segretario ONU Kofi Annan, al Global Compact hanno finora aderito oltre 15.000 aziende di 165 Paesi dando vita a una nuova realtà di collaborazione mondiale. L'UN Global Compact richiede alle aziende che vi aderiscono di condividere, sostenere e applicare nella propria sfera di influenza un insieme di principi fondamentali relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell'ambiente, lotta alla corruzione.

Brembo S.p.A. vi ha aderito nel solco del suo lungo impegno in ambito di Sostenibilità che negli anni si è caratterizzato per l'attenzione crescente su numerosi fronti e per l'adesione ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dall'Agenda 2030 della stessa ONU. Un percorso che va incontro anche alle esigenze degli stakeholder del Gruppo a partire da clienti e investitori.

Turning Energy into Inspiration

è la visione strategica di Brembo

Elettrificazione, guida autonoma, digitalizzazione, sostenibilità sono macro-trend che stanno trasformando il mondo dell'automotive e sono al centro delle strategie dei principali attori del mercato.

Per Brembo è arrivato il momento di aprirsi a nuove prospettive e cogliere le sfide poste dai grandi cambiamenti in atto. Il Gruppo ha deciso di intraprendere un percorso guidato dalla visione strategica "Turning Energy into Inspiration" e dalla missione di diventare un Solution provider. "Turning Energy into Inspiration" nasce dall'esperienza unica di Brembo negli impianti frenanti, acquisita in sessant'anni di storia vissuti in un contesto competitivo e in continuo mutamento. Diventare un autorevole Solution provider è la missione che punta a una integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.

Il percorso che Brembo ha delineato per il proprio futuro poggia su tre pilastri (pillars): Digital, Global e Cool Brand.

Nel corso del 2021 il Gruppo è stato impegnato nel tradurre in pratica il "Purpose" aziendale attraverso i tre pillar strategici con oltre un centinaio di persone di differente provenienza ed estrazione professionale impegnate in attività progettuali ambiziose e sfidanti.

Digital Il mondo è entrato nell'era delle applicazioni dell'intelligenza artificiale, che al centro hanno i dati. La capacità di analizzare e gestire i dati è una competenza cruciale per continuare a crescere e creare innovazione. La nuova visione strategica di Brembo prevede la capillare diffusione di una solida cultura dei dati all'interno del Gruppo, con l'obiettivo di diventare un'azienda innovativa che sviluppi soluzioni sempre più digitali.

Global Attivo in 15 Paesi di tre continenti, con sette centri di ricerca e sviluppo, 23 siti produttivi e sei sedi commerciali, Brembo è un Gruppo internazionale che prosegue il processo di globalizzazione guidato dall'innovazione. L'obiettivo strategico è duplice: creare nuovi centri d'eccellenza nei principali Paesi in cui Brembo opera, che si concentrino sullo sviluppo di competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale, e portare l'innovazione del Gruppo ancora più vicina ai clienti.

Cool brand Brembo si rivolge in particolare alle nuove generazioni, che guardano al settore automotive da punti di vista diversi rispetto alle generazioni precedenti. L'obiettivo è diventare per loro un brand di riferimento e ispirarle con la medesima passione che ha animato l'Azienda sin dalla sua nascita. Grazie alla leadership nel motorsport e a soluzioni tecnologiche ad alte prestazioni e ridotte emissioni, Brembo vuole essere sempre più sinonimo di un'esperienza di guida unica. Al centro della visione strategica, infine, c'è l'impegno verso la sostenibilità, una priorità che Brembo da sempre persegue in tutte le proprie attività, nei prodotti e processi, nel rapporto con i propri collaboratori e in quelli con la filiera di fornitura e sui territori.

Sustainability Highlights

Il Gruppo

L'assetto organizzativo

Numero persone formate sui temi etici 4.501

63,6%

Componenti del CdA con competenze ESG

Incontri annuali del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (CCRS) 7

Incremento dell'organico rispetto all'anno precedente 10,7% 1

Stabilimenti con certificazione ISO 45001 100%

La filiera di fornitura

Forniture locali, ovvero provenienti da fornitori localizzati nelle stesse aree geografiche in cui opera il Gruppo 88%

ATTIVITA DI AUDIT SOCIO AMBIENTALI

70,6%

Fornitori di materiali diretti coinvolti in attività di audit socio ambientali (in termini di valore di forniture)

Il processo produttivo

Brevetti, modelli di utilità e design 3.211

Persone impiegate in attività R&D 1.207FTE 3

Note

Stabilimenti certificati IATF 16949 100% 4

L'ambiente

TONNELLATA

Emissioni di CO2 per tonnellata fusa rispetto al 2020 -21,3%

Emissioni di CO2 per unità di prodotto finito rispetto al 2020 -23,7%

Componente di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili 53%

Stabilimenti certificati ISO 14001 100%

Il territorio

Alberi piantati, Foresta Brembo 14.000

Aree intervento per progetti sociali 6

distribuito 1M+

€ alla comunità scientifica e al settore delle terapie intensive per combattere il Covid-19

1 Il dato include anche il personale del Gruppo J.Juan (570 persone). L'acquisizione del Gruppo è stata completata in data 04 novembre 2021, pertanto il perimetro dei dati quantitativi relativi al personale contenuti nella Dichiarazione Consolidata di carattere

2 La quota minima di rappresentanza per il genere meno rappresentato negli organi sociali delle società quotate è pari al 40% (Legge 27 dicembre 2019, n. 160), vigente alla data di nomina del Consiglio di Amministrazione (Assemblea 23 aprile 2020) per il mandato 2020-2022.

Non Finanziario del Gruppo Brembo

non comprende tali società.

  • 3 Full Time Equivalent FTE rappresenta il personale conteggiato per le ore effettivamente lavorate e/o pagate dall'azienda presso cui presta servizio.
  • 4 Al netto degli stabilimenti di Saragozza (Spagna) e SBS Friction (Danimarca) che sono certificati ISO 9001. Si segnala che la Carbon Factory sarà certificata entro il 2022.

Pensare responsabilmente, agire concretamente

Il Gruppo

Un traguardo comune

La sostenibilità

L'innovazione è green

Assetto organizzativo

Resilienza e dinamismo

IN COSA CREDIAMO IL NOSTRO AGIRE

Agili e compatti. Sempre aperti al cambiamento senza snaturare la propria identità. Con una visione lucida e consapevole, quella di chi non segue tendenze estemporanee ma anticipa le esigenze del mercato per essere Solution provider dei propri partner.

Il nostro impegno per un futuro sempre più inclusivo e responsabile. La sostenibilità si diff onde in

qualsiasi idea o pensiero, in ogni processo, prodotto e soluzione. Metamorfosi costante in tutti gli ambiti, Environmental, Social e Governance.

Disegnare un'organizzazione capace di adeguarsi a una realtà che cambia.

È un equilibrio armonico tra una visione globale sempre più aperta, una governance forte ed effi cace e una struttura solida che crea valore.

Individui di ogni continente e cultura. Al cuore c'è la diversità, una ricchezza inestimabile da cui attingere per migliorare e continuare a progredire. Nel sorprendente e nell'imprevedibile che solo la multiculturalità può generare.

  • Brembo compie 60 anni di storia e celebra le 800 vittorie in F1
  • La Vision del Gruppo si declina nello sviluppo dei tre pilastri: Digital, Global e Cool
  • Diventare un autorevole Solution provider è la missione che punta a una integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.
  • Formulazione del Piano di Sostenibilità del Gruppo
  • Proseguimento della campagna «We Support SDGs» per l'approfondimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
  • Consistente ampliamento della platea di stakeholder interni ed esterni coinvolti nell'analisi di materialità 2021
  • Matrice di materialità ponderata con rischi ESG
  • Defi nizione di politiche e criteri sulla diversità del CdA aggiuntivi rispetto a quelli legislativi previsti
  • «Seamless Connect People», continua il processo di digitalizzazione del Gruppo che consentirà a tutte le Persone Brembo di collaborare indipendentemente dal luogo, dal tempo o dal dispositivo
  • Tutela della salute e sicurezza sul lavoro: protocolli, misure e attività di sensibilizzazione per far fronte all'emergenza sanitaria ancora in corso
  • Brembo lancia Gen Z Forum, il progetto che vede protagonisti 20 giovani del Gruppo per generare liberamente idee e proposte per la Brembo di domani
  • Prosegue il progetto "LIFT" (Leader's International Fast Track), il programma che accoglie e sviluppa giovani talenti interfunzionali e internazionali
  • Erogate oltre 250.000 ore di formazione nonostante il periodo pandemico in corso

Persone

In ogni direzione

COVID-19: la risposta del Gruppo

La pandemia da Covid-19 è stata un'emergenza sanitaria che ha travolto tutti i Paesi in cui Brembo opera.

Anche il 2021 è stato un anno caratterizzato, in alcuni momenti,

da una grande incertezza a cui Brembo ha reagito prontamente facendo riferimento alle linee guida già adottate nel 2020 per salvaguardare in primis la salute di tutti i collaboratori.

Le iniziative di Brembo

Gestione dell'emergenza

Fin dall'inizio dell'emergenza epidemiologica il Consiglio di Amministrazione della Società ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della diffusione del Covid-19, adottando tutte le misure necessarie richieste dalle normative di volta in volta vigenti, con l'obiettivo di proteggere le persone, garantire la prevenzione, il controllo e il contenimento della pandemia presso tutte le proprie sedi Brembo nel mondo.

La Società ha istituito fin da subito una Task Force, coinvolgendo il Chief CSR Officer, i responsabili in materia di salute e sicurezza e il Top Management, per analizzare e monitorare l'attuazione delle misure adottate in risposta all'emergenza pandemica, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate e delle loro evoluzioni.

L'osservazione delle maggiori tipologie di rischio ha consentito alla Task Force di implementare prontamente una serie di attività:

  • approntamento delle misure straordinarie per contrastare il virus e tutelare la salute dei propri collaboratori;
  • monitoraggio costante degli impatti sul business, con un focus particolare sulla supply chain;
  • mantenimento di rapporti di collaborazione quotidiani e costruttivi con tutti i propri clienti e fornitori nel mondo.

La tutela delle Persone Brembo

L'emergenza Covid-19 ha assorbito gran parte delle risorse e delle iniziative pianificate, con particolare riferimento agli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro.

In particolare, tutta l'area Salute e Sicurezza ha collaborato con la Global Central Function (GCF) Risorse Umane e Organizzazione, i Medici del lavoro, i Country General Manager e i Datori di Lavoro ed i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza per seguire e studiare con attenzione l'evolversi della situazione pandemica in ogni Paese in cui opera e ha conseguentemente aggiornato i protocolli in essere e le prassi da applicarsi con i lavoratori. Ne è un esempio la verifica, dove la legislazione lo richiede, della disponibilità da parte dei lavoratori del Green Pass per consentirne l'accesso al sito o la disponibilità delle sale riunioni. Inoltre, per limitare il diffondersi del virus, il Gruppo ha svolto un'ininterrotta attività di auditing contrassegnando le attività e le iniziative volte a prevenire e contenere la diffusione della pandemia all'interno dei siti del Gruppo.

A seguito del manifestarsi della pandemia da Covid-19 nel 2020, anche il 2021 è stato caratterizzato da una serie di "ondate" pandemiche che hanno obbligato a mantenere i più elevati standard di sicurezza, continuando ad implementare una serie di iniziative avviate l'anno precedente.

16

Per garantire la sicurezza di tutti i suoi collaboratori, il Gruppo ha implementato e mantenuto le seguenti iniziative:

  • Il Protocollo Brembo, di prevenzione e protezione dalla pandemia, conforme alle normative nazionali, che raccoglie tutti i requisiti e le direttive per assicurare il contenimento del virus. Tale Protocollo è applicato al personale Brembo e ai soggetti esterni che accedono ai siti della Società;
  • la verifica delle corrette interpretazioni e approfondimenti delle normative, emessi a livello sia nazionale sia locale, al fine di individuare tutte le disposizioni applicabili e le pratiche da adottare;
  • gli incontri dei Comitati di stabilimento per la realizzazione e costante aggiornamento, verifica e condivisione dei protocolli a livello di sito;
  • il coinvolgimento del personale attraverso un piano di comunicazione;
  • l'introduzione di misure di sicurezza presso gli stabilimenti quali controlli della temperatura corporea all'ingresso, di-

stanziamento interpersonale, utilizzo di adeguati dispositivi di protezione individuale, ridefinizione delle postazioni e degli spazi comuni, pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro;

• la definizione di un processo di gestione dei potenziali casi sintomatici.

Già durante la prima ondata pandemica, per offrire supporto psicologico nei momenti di maggiore difficoltà, è stato inoltre rafforzato lo Sportello di Ascolto, che da più di dieci anni offre ai dipendenti italiani un sostegno in diverse situazioni di disagio individuale, mettendolo a disposizione dei dipendenti delle Società italiane, anche a distanza, durante l'emergenza sanitaria.

Inoltre, è stato definito un piano di audit da realizzare mediante l'uso di specifiche checklist coinvolgendo anche i Manager di Stabilimento, il Responsabile Salute e Sicurezza dei siti e i Responsabili di Reparto.

Brembo: riapertura in sicurezza e Audit Covid-19

Nel 2021, nonostante le difficoltà oggettive, Brembo è stata in grado di garantire una ripresa dell'attività aziendale in assoluta sicurezza. Il Gruppo ha condotto un'importante attività di audit presso gli stabilimenti al fine di verificare il corretto rispetto dei protocolli e individuare eventuali non conformità e relative azioni di mitigazione e di miglioramento.

In particolare, si sono svolti numerosi audit su diversi livelli:

  • Audit da parte dei Team di Stabilimento, attività molto frequente anche su base settimanale;
  • Audit almeno mensili da parte dell'area H&S o tramite i suoi rappresentanti locali presso gli stabilimenti: nel corso del 2021 sono stati svolti, a livello di Gruppo, 761 audit di questa tipologia;
  • Controllo da parte dell'Organismo di Vigilanza rispetto alle attività di verifica svolte.

In questo contesto è importante evidenziare il ruolo dei CSR Ambassador che facendo leva sulla loro conoscenza dei bisogni locali, si sono impegnati a sensibilizzare e informare i dipendenti di ogni Paese in cui Brembo è presente sulle misure di sicurezza e le iniziative implementate per combattere la diffusione del virus. Ogni Paese ha dato un suo contributo promuovendo attività specifiche, come l'introduzione di uno sportello psicologico ad hoc per assistere le persone della sede di Bergamo nei momenti più difficili, la distribuzione di materiale informativo che "traducesse" in linguaggio comune le normative nazionali e un monitoraggio attento del rispetto delle regole attraverso l'introduzione di una safety card per ogni dipendente in Repubblica Ceca, la predisposizione di kit con dispositivi di protezione per le famiglie in Cina, attività di engagement per i dipendenti e le loro famiglie e l'identificazione di figure specifiche per controllare il rispetto delle norme durante ogni turno di lavoro in India.

Il supporto al territorio e alle comunità

Brembo sostiene la ricerca per

contrastare il Covid-19

A inizio pandemia, Brembo si è posta immediatamente a disposizione del territorio e delle comunità locali, sia in Italia sia all'estero, ritenendo estremamente importante far fronte in tempi rapidi all'emergenza quotidiana legata alla cura dei pazienti e allo stesso tempo sostenere la ricerca scientifica per trovare una soluzione efficace volta ad affrontare al meglio questa difficile situazione.

Questo impegno è continuato anche nel 2021 con le attività riportate di seguito.

Brembo nel 2021 ha deciso di continuare a sostenere la ricerca scientifica per contrastare il Covid-19, impegno che proseguirà anche nel 2022.

La donazione di 1 milione di euro erogata nel 2020 a favore di tre eccellenze della bergamasca - l'Ospedale Papa Giovanni XXIII, la Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo (FROM) e l'Istituto Mario Negri - che si sono contraddistinte, per la lotta al Coronavirus in una delle aree più colpite dalla pandemia, ha prodotto risultati confortanti.

La donazione di Brembo ha rappresentato infatti un modo nuovo di contribuire alla ricerca scientifica combinando la ricerca clinica con quella farmacologica: focalizzarsi su un unico obiettivo unendo diverse competenze, con il finanziamento destinato a progetti di ricerca condotti unitariamente dai tre enti destinatari.

Ad oggi, sono state finanziate oltre 20 ricerche, i risultati delle quali sono stati pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche e mediche a livello mondiale. Positivi anche i riscontri nei gruppi misti, quelli formati cioè da scienziati e tecnici appartenenti a tutti e tre gli enti.

Il merito va senz'altro alle equipe di scienziati impegnati sul campo, ma anche alla struttura di governo della donazione che ha portato a lavorare insieme, per la prima volta, tre eccellenze del territorio unendo le diverse competenze verso obiettivi comuni.

Un Comitato Scientifico ha scelto i progetti più meritevoli e di alto impatto per cercare di ridurre l'ospedalizzazione e studiare gli impatti di medio periodo dopo la guarigione. La focalizzazione su un unico obiettivo, unendo le diverse competenze, è stata attivata secondo lo schema: "dal letto del paziente" al laboratorio, per tornare al paziente con una possibile soluzione farmacologica. Per un Gruppo come Brembo, che ha nel suo DNA l'orientamento all'innovazione e alla ricerca, è stato naturale sostenere il Progetto. La ricerca è il modo di fare impresa di Brembo, l'unica strada percorribile per trovare una soluzione efficace anche ad una situazione così complessa.

È importante sottolineare che Brembo, oltre a sostenere le comunità a livello Corporate, si è anche adoperata nei singoli Paesi implementando iniziative specifiche.

Per contrastare l'epidemia da Covid-19, ad esempio, degna di nota è la campagna di vaccinazione realizzata in India per tutti i 1.200 dipendenti. Questa, da un lato ha migliorato il livello di sicurezza dello stabilimento, dall'altro ha aumentato l'engagement dei dipendenti, facendoli sentire parte fondamentale dell'Organizzazione Brembo e mettendo la loro salute al primo posto.

Il presidio della filiera di fornitura

Nel corso del 2021, così come già nel 2020, la priorità nella gestione della pandemia è stata la tutela della sicurezza delle Persone Brembo. Una volta garantita questa, ogni sforzo è stato diretto all'assicurare la continuità delle forniture, messa a dura prova dai lockdown, dalla ridotta forza lavoro, ma anche da una condizione di mercato estremamente difficile in termini di disponibilità di materiali e trasporti, con prezzi ai livelli più alti mai registrati nell'ultima decade o, per alcuni materiali/servizi, ai livelli più alti di sempre.

Tutto questo ha richiesto un impegno continuo e diligente per assicurare la business continuity, garantita grazie:

• alla comprensione profonda del contesto di mercato che si stava profilando sia in termini di shortage sia di prezzi, al fine di concentrare gli sforzi verso i settori maggiormente penalizzati dalle dinamiche di mercato;

  • a una costante attività di comunicazione quotidiana con i fornitori al fine anticipare eventuali problematiche di disponibilità di materiale e forza lavoro o di vulnerabilità finanziaria;
  • ad azioni mirate di supply chain management, quali incrementi di produzione, ritiro anticipato di materiali, piani di back-up;
  • alla collaborazione attiva e responsabile dimostrata dai nostri fornitori, che ancora una volta si sono confermati una risorsa preziosa e indispensabile a supporto delle attività produttive del Gruppo.

La pandemia da Covid-19 non ha determinato modifiche degne di rilievo lungo la filiera di fornitura di Brembo. Tuttavia, il Covid-19 ha evidenziato ancora di più l'importanza di una filiera localizzata, un tema molto sentito dal Gruppo che, da sempre, persegue una strategia di sviluppo internazionale che pone al centro il territorio di riferimento. Per i progetti in sviluppo, infatti, il Gruppo sta privilegiando le relazioni con fornitori locali.

Un traguardo comune.

Agili e compatti. Sempre aperti al cambiamento senza snaturare la propria identità. Con una visione lucida e consapevole, quella di chi non segue tendenze estemporanee ma anticipa le esigenze del mercato per essere solution provider dei propri partner.

1. Il Gruppo

1.1 Profilo del Gruppo e principali applicazioni

Il Gruppo Brembo, leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli, svolge attività di studio, progettazione, sviluppo, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli. È fornitore dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale di autovetture, motocicli e veicoli commerciali - di sistemi frenanti ad alte prestazioni, nonché di frizioni e altri componenti per il settore racing.

Opera attualmente in 15 Paesi di tre continenti, con più di 12.0005 collaboratori.

5 Il dato include il personale del Gruppo J.Juan (570 persone). L'acquisizione del Gruppo è stata completata in data 04 novembre 2021, pertanto il perimetro dei dati quantitativi relativi al personale contenuti nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Brembo non comprende tali società.

Principali applicazioni

Autovetture

È l'area principale per Brembo e comprende dischi freno, pinze freno, moduli lato ruota e il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli per le case automobilistiche. A integrazione dell'offerta di primo equipaggiamento, Brembo si rivolge anche al mercato del ricambio auto, con un'ampia gamma adatta alla quasi totalità del parco circolante automobilistico europeo, comprendente dischi freno, pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici.

Veicoli commerciali

Questo settore comprende l'offerta di componenti per sistemi frenanti di primo equipaggiamento per le case produttrici di veicoli commerciali e industriali di ogni tipo (veicoli leggeri e medi) e dischi per i veicoli pesanti. A integrazione dell'offerta di primo impianto, Brembo propone componentistica per ricambi e manutenzione degli impianti frenanti dei veicoli commerciali.

Competizioni

A questo segmento fanno capo la progettazione e la produzione di impianti frenanti e frizioni per il settore racing, indirizzati ai team impegnati nelle principali competizioni motoristiche. Pur incidendo in maniera limitata sui ricavi, costituisce un mercato di importanza strategica per il Gruppo in quanto settore di frontiera dell'innovazione Brembo. Per il mercato racing vengono sviluppati i prodotti, le tecnologie, i concetti produttivi e le metodologie di sviluppo più all'avanguardia, che poi ricadono sulle produzioni di serie sviluppate dal Gruppo per i propri clienti. L'offerta rivolta alle case da corsa è integrata da una gamma di prodotti indirizzati agli appassionati, ai preparatori e più in generale a chi desidera accrescere il carattere e le prestazioni del proprio veicolo con componenti a prova di pista.

Motocicli

Quest'area include l'offerta dei dischi e pinze freno, oltre che di pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi, destinati ai modelli dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale. Europa, Stati Uniti e Paesi asiatici sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo in questo settore.

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1.2 La storia di Brembo

Anni '60 L'innovazione

Brembo nasce nel 1961, vicino a Bergamo, ad opera di Emilio Bombassei, i figli Sergio e Alberto e il cognato Italo Breda. Inizialmente si dedica a lavorazioni meccaniche per conto terzi, con clienti quali Alfa Romeo e Pirelli.

Anche grazie a un evento fortuito, nel 1964 si definisce il modello di business vincente: produrre dischi freno per automobili, i primi in Italia. Nel 1965 i dipendenti sono solo 28 ma Brembo mira già all'innovazione, nei materiali e nei processi di lavorazione.

Anni '70 Le prestazioni

Brembo investe nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni e, nel 1970, registra il primo brevetto.

Nel 1972 nasce il primo sistema di freno a disco fortemente innovativo per Moto Guzzi. Nel 1975 la svolta, Enzo Ferrari si rivolge a Brembo per equipaggiare le sue vetture in Formula 1 e Brembo entra nel mondo degli sport motoristici. Segue la partnership con MV Agusta per il Motomondiale.

Sfida e innovazione: fornire prestazioni sempre migliori diventa un tratto distintivo di Brembo.

Anni '80 Il comfort

Brembo si dedica allo studio di materiali innovativi. Nel 1980 nasce la prima pinza in alluminio - adottata tra gli altri da Porsche, BMW, Lancia, Nissan e Chrysler - e nel 1984 il primo disco freno in carbonio per la Formula 1.

Oltre alle prestazioni si richiede il comfort, assenza di rumore e di vibrazioni: in Azienda cominciano i primi test su un sofisticato banco di prova dinamico. Dal 1985 Brembo diventa un fornitore strategico per i veicoli industriali di Iveco, Renault e Mercedes.

Anni '90 L'internazionalizzazione

La crescita di Brembo prosegue: nel 1995 l'Azienda viene quotata alla Borsa di Milano. È l'inizio di un percorso strategico che metterà le basi per l'internazionalizzazione dei mercati e della produzione. Brembo comincia a produrre in Spagna, Polonia, Messico e anche per il mercato americano, dove Chrysler è il primo cliente.

Sono anni di innovazione radicale con le pinze monoblocco per auto e le prime pinze ad attacco radiale per moto.

Anni 2000 Lo stile e il design

Brembo continua la sua espansione, approdando in Brasile, Inghilterra, Cina, Giappone, India e USA. Esordisce l'impianto frenante con disco in carboceramica che, nel 2004, vince il prestigioso Compasso d'Oro: stile e design definiscono più che mai il mondo Brembo. Nel 2007 viene inaugurato il Centro Ricerca & Sviluppo Brembo all'interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso. Proseguono i successi sportivi: Brembo è campione del mondo nella maggior parte dei campionati di racing.

Dal 2010 al 2020 La continua evoluzione

Sempre pronta a nuove sfide tecnologiche, Brembo sceglie con convinzione l'Industria 4.0, vera rivoluzione dell'automazione industriale per migliorare produttività e condizioni di lavoro, nonché affrontare al meglio il processo di elettrificazione del settore automotive.

All'avvio di nuovi siti e linee produttive nel mondo, il Gruppo affianca l'apertura di centri Ricerca e Sviluppo anche in Polonia, Cina, India e USA. A consacrare una storia di successi, nel 2017 il Presidente Alberto Bombassei entra nell'Automotive Hall of Fame di Detroit.

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Dal 2020 - Turning Energy into Inspiration

Lo scenario economico globale non è favorevole e la pandemia che ha colpito tutto il mondo ha rallentato in modo significativo la crescita del settore automotive. Brembo, che da sempre si distingue per la capacità di innovare, non si è fermata, ma ha introdotto una nuova visione e una nuova missione con l'obiettivo di diventare un Solution provider per supportare i partner nelle nuove sfide poste dai nuovi paradigmi della mobilità, come l'elettrificazione, la guida autonoma e la digitalizzazione.

Nel 2021 Brembo presenta alla stampa l'avveniristico SENSIFY™, il primo sistema frenante intelligente che integra il più avanzato software con i componenti frenanti dell'Azienda, la dimostrazione tangibile della nuova mission.

Proprio come nella storia dell'auto l'ABS e l'airbag hanno rappresentato innovazioni dirompenti, SENSIFY™, disponibile dal 2024, porta la tecnologia frenante di Brembo ad un altro livello.

Con le ultime due acquisizioni, la danese SBS Friction e la spagnola J.Juan, Brembo prosegue il proprio percorso per diventare un autorevole Solution provider, completando l'offerta di soluzioni per l'impianto frenante della moto e ampliando la propria famiglia di brand per un settore in espansione.

Brembo è 60 anni di storia

Il 2021 è stato un anno speciale per Brembo, che ha celebrato 60 anni di storia: nel 1961, infatti, da una piccola officina è cominciata una straordinaria avventura imprenditoriale che ha reso Brembo un'eccellenza globale, un marchio diventato in tutto il mondo sinonimo di freno.

Per raccontare il percorso compiuto in questi decenni, durante l'anno sono state organizzate numerose attività, dalla pubblicazione del volume "La bellezza dell'innovazione", che narra la storia di Brembo attraverso la penna di giornalisti ed esperti del settore automotive, alla presentazione del concept della pinza New G Sessanta, che si ispira alla prima pinza per moto prodotta dall'azienda e che incarna la nuova visione di mobilità del futuro, all'iniziativa "Brembo4Earth - Un dono per te, la nostra foresta per il pianeta", grazie alla quale ogni collaboratore ha ricevuto in dono un albero, dando vita alla prima foresta Brembo nel mondo, in Kenya. I progetti di comunicazione sono stati accompagnati da un logo dedicato al sessantesimo, sviluppato nel solco della tradizione delle celebrazioni fatte per i 50 anni di Brembo, per dare continuità a un percorso di crescita che da sempre guarda al futuro e a nuovi traguardi.

1.3 Presenza globale

La Società Brembo S.p.A. ha sede in Italia, a Curno (Bergamo).

Produzione

Italia

Stezzano, Curno, Mapello, Sellero

  • Danimarca Svendborg
  • Germania* Meitingen
  • Polonia Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice
  • Regno Unito Coventry
  • Repubblica Ceca Ostrava-Hrabová
  • Spagna Barcellona**
  • USA Homer
  • Brasile Betim
  • Messico Apodaca, Escobedo
  • Cina Nanchino, Langfang, Jiaxing
  • India Pune, Chennai

Ricerca e Sviluppo

  • Italia Stezzano
  • Danimarca Svendborg
  • Polonia Dąbrowa Górnicza
  • Spagna Barcellona** USA
  • Plymouth**
  • Cina Nanchino
  • India Pune

Distribuzione e vendita

  • Spagna Saragozza, Barcellona**
  • Svezia Göteborg
  • Germania Leinfelden-Echterdingen
  • Cina Qingdao
  • Giappone Tokyo
  • Russia Mosca

* La presente DNF non comprende i dati relativi a questo sito produttivo, in quanto appartenente alla società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH, non consolidata integralmente.

** Non incluso nel perimetro di rendicontazione del presente documento.

1.4 Mercati di riferimento e marchi

Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motocicli e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Complessivamente, nel corso del 2021, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a 2.778 milioni di euro, con un aumento del 26% rispetto ai 2.209 milioni di euro del 2020.

Ricavi netti per applicazione (% sul totale)

Autovetture

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha chiuso il 2021 con un aumento complessivo delle vendite del 4,6% rispetto al 2020, dovuto principalmente all'aumento dei mercati di Cina e Stati Uniti. Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno Unito) ha fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni di autovetture dell'1,5% rispetto al 2020. Tutti i principali mercati tranne la Germania (-10,1%) hanno chiuso l'anno positivamente: Italia +5,5%, Francia +0,5%, Spagna +1,0%, e Regno Unito +1,0%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend positivo nelle immatricolazioni di auto dell'1,5% rispetto al 2020. In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso il 2021 con un aumento delle vendite del 4,3% rispetto allo scorso anno. Negli Stati Uniti, le vendite di veicoli leggeri nel 2021 sono aumentate complessivamente del 2,8% rispetto al 2020. Anche i mercati di Brasile e Argentina hanno avuto complessivamente una crescita delle vendite di veicoli leggeri del 2,4%.

Nei mercati asiatici, la Cina ha chiuso positivamente il 2021, con le vendite di veicoli leggeri a +4,3% rispetto al 2020, mantenendo la sua posizione di primo mercato mondiale. Negativo invece l'andamento del mercato giapponese, che ha chiuso il 2021 con una diminuzione delle vendite del 3,1%.

In questo contesto, nel 2021 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto € 2.022.225 migliaia, pari al 72,8% del fatturato di Gruppo, in crescita del 22,1% rispetto al 2020.

Motocicli

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli.

Nel 2021 le immatricolazioni nei primi cinque paesi europei sono cresciute del 7,8% rispetto al 2020, con la crescita più sostenuta in Italia +23,6%, seguita da Regno Unito +10,2%, Francia +8,5% e Spagna +8,0%, mentre la Germania ha fatto registrare un decremento pari a 9,7%. Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel 2021 sono complessivamente calate dello 0,6% rispetto al 2020. A pesare sul decremento complessivo sono le immatricolazioni degli ATV che sono diminuite del 18,6%

rispetto al 2020, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno chiuso l'anno a +9,1%. Nel 2021, il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, ha avuto un incremento pari

al 22,0% rispetto all'anno precedente, mentre quello indiano, considerando moto e scooter, ha segnato una crescita del 2,0%. Il mercato brasiliano ha visto un aumento complessivo delle immatricolazioni del 26,4% rispetto al 2020.

In questo scenario, i ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 2021 sono stati pari a € 330.618 migliaia, in crescita del 55,2% (42,6% a parità di perimetro di consolidamento) rispetto a € 212.983 migliaia realizzati nel 2020.

Veicoli commerciali e industriali

Nel 2021, il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU- +EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare un aumento delle immatricolazioni pari al 9,6%. Nel periodo di riferimento, le vendite in Europa di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate dell'8,5% rispetto al 2020, con andamenti diversi nei principali mercati per volume di vendita: Germania e Spagna, in calo rispettivamente del 4,0% e dello 0,8%, con Italia e Francia in crescita del 7,5% e del 14,7%. Nel 2021 il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare un aumento del 16,8% rispetto all'anno precedente.

Tra i primi quattro mercati europei per volume di vendita si segnala una chiusura positiva di Germania (+5,6%), Francia (+5,5%), Italia (+22,3) e Spagna (+8,1%). Nei Paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate hanno fatto registrare un calo del 32,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2021 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 293.933 migliaia, in crescita del 26,3% rispetto a € 232.759 migliaia del 2020.

Competizioni

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2021 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 130.750 migliaia, in aumento del 22,7% rispetto a € 106.604 migliaia del 2020.

Ricavi netti per area geografica (% sul totale)

I marchi

Brembo vende i propri prodotti con i seguenti nove marchi:

Brembo è il marchio leader nella progettazione e produzione di sistemi frenanti per auto
e moto ad elevate prestazioni, sia stradali sia da competizione, oltre che per veicoli
commerciali. Performance, Comfort e Design sono i valori che contraddistinguono il
marchio e che fanno dei prodotti Brembo i sistemi e i componenti frenanti più prestigiosi
al mondo.
Brembo Racing è il marchio che rappresenta Brembo nel mercato delle corse e contrad
distingue tutti i prodotti Brembo indirizzati al mondo delle competizioni automobilisti
che e motociclistiche. I prodotti Brembo Racing, progettati per offrire il massimo nelle
condizioni più estreme, sono utilizzati dai migliori team nei più importanti campionati di
Formula 1, Indy, Nascar, Rally, MotoGP, Superbike, Enduro, Cross. Da dicembre 2018
Brembo Racing è fornitore esclusivo dell'impianto frenante di Spark Racing Technolo
gies, costruttore unico delle monoposto impegnate nel nuovo campionato di Formula E.
AP Racing è il marchio leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e
moto da competizione. I prodotti AP Racing, tecnologicamente all'avanguardia, sono
progettati, prodotti e assemblati per i principali team a livello mondiale di Formula 1, GT,
Touring e Rally.
AP rappresenta un marchio di eccellenza nel mercato mondiale dei componenti e siste
mi frenanti per auto, sinonimo di una lunga storia di creatività e di successi, garanzia di
un prodotto da sempre posizionato ai massimi livelli per qualità e prestazioni.
Marchesini è il marchio leader nella progettazione, realizzazione e commercializzazione
di ruote in lega leggera per motocicli da competizione e uso stradale.
ByBre, acronimo di "By Brembo", è il marchio specifi catamente dedicato ai sistemi fre
nanti per scooter e motociclette di piccola e media cilindrata.
Breco è il marchio dedicato alla vendita di dischi e tamburi nel canale aftermarket. I di
schi Breco sono certifi cati come originali o equivalenti agli originali.
SBS Friction è il marchio all'avanguardia leader nello sviluppo, nella produzione e nella
vendita di pastiglie freno aftermarket e materiali d'attrito per motociclette, scooter, ATV/
UTV, auto speciali e applicazioni industriali, nonché di turbine eoliche. La gamma di
prodotti include anche dischi freno, kit frizione, ganasce, lamierini e molto altro ancora.
JJuan è leader nello sviluppo e produzione di tubi freno in treccia metallica ed è inoltre
attiva nella produzione di componenti di sistemi frenanti per il settore delle motociclette.

Brembo spegne 800 candeline in Formula 1 nel segno dell'innovazione e della supremazia tecnologica

Ottocento Gran Premi in Formula 1, un altro traguardo storico che Brembo ha festeggiato in occasione del GP Russia 2021: ottocento sono infatti le gare del Mondiale a cui ha preso parte almeno una monoposto dotata di uno o più componenti frenanti Brembo.

Ad avviare questa lunga serie fu una piccola fornitura di dischi in ghisa per la Scuderia Ferrari, nel lontano 1975. Una grande sfida per Brembo, che era stata fondata appena pochi anni prima - nel 1961 - ed all'epoca era ancora una piccola officina meccanica. Una stretta collaborazione con la Scuderia di Maranello che è continuata ininterrottamente sino ad oggi.

Ovviamente con il passare del tempo, ai dischi freno Brembo (prima in ghisa e poi in carbonio), si sono aggiunte le pinze freno, le pastiglie, le campane disco, le pompe freno sino allo sviluppo di sistemi frenanti più complessi e comprensivi di tecnologia by wire, il sistema frenante a controllo elettronico che governa la frenata posteriore delle vetture di F1 sin dal 2014. Un'escalation tecnologica che abbraccia quasi 50 anni e in cui Brembo ha costantemente avuto un ruolo da protagonista con l'introduzione di soluzioni sempre più innovative ed efficaci.

Nel corso di questi 800 GP le monoposto con freni Brembo hanno calcato 56 tracciati in giro per il mondo, buona parte dei quali situati in Europa. A partire dagli anni Novanta si sono però moltiplicati i GP in Asia, comparsa in calendario nel 1976, quando Brembo era già presente in pianta stabile. In totale, sono 455 i GP vinti dalle monoposto dotate di freni Brembo, vale a dire più della metà di quelli disputati (per la precisione il 57%). 186 di questi sono stati conquistati da monoposto della Scuderia Ferrari con 21 piloti differenti, mentre i rimanenti 270 sono stati vinti da altri team che hanno portato 41 piloti sul gradino più alto del podio. Nel corso dei decenni Brembo ha assicurato la fornitura dei suoi sistemi frenanti a quasi tutti i team, da quelli più blasonati sino alle piccole scuderie. In origine si trattava di parti standardizzate ma, con il tempo, le soluzioni sono diventate sempre più personalizzate per adattarsi alle caratteristiche progettuali delle monoposto che vanno ad equipaggiare.

Oggi questa attività di co-design riguarda quasi tutti i componenti destinati al mercato della Formula 1, dalle pinze freno fino ad arrivare ai sistemi con tecnologia by wire, avendo come risultato finale prodotti geometricamente molto diversi tra loro.

L'innovazione tecnologica di Brembo ha fatto la storia dell'automobilismo, inizialmente pensata per le competizioni ma in seguito traslata anche sulle auto stradali per garantire agli appassionati lo stesso feeling ed efficacia. D'altro canto per Brembo il trasferimento di tecnologia dalla pista alla strada è sempre stato uno dei principi fondanti.

I riconoscimenti 2021

2021 Ling Xuan
Award - Excellent
Award
La molla Enesys-Energy Saving System® ha vinto il prestigioso riconoscimento "2021 Ling Xuan
Award- Excellent Award", aggiudicandosi la categoria Chassis. Il Ling Xuan Award è considerato
il più autorevole premio dell'industria della componentistica auto in Cina.
2021 China
Automotive and Parts
Industry Development
Innovation Award -
Innovative Technology
Award
Premio assegnato a Brembo per Enesys - Energy Saving System® per la categoria Efficienza
Energetica e Riduzione delle Emissioni durante il 2021 China Automotive Industry Development
Innovation Forum tenutosi a Shanghai.
L'evento, cui partecipano esponenti di spicco del mondo automotive cinese, affronta e appro
fondisce i temi più attuali, con un focus particolare sugli aspetti di sostenibilità ambientale.
Automotive
Innovation Technology
Award 2021
Brembo è stata premiata per il nuovo disco Greentive® con l'Automotive Innovation Technology
Award 2020 durante la 13a International Automotive Conference 2020 che si è tenuta a Shangai.
Con questo riconoscimento, gli organizzatori dell'evento - alcuni tra i più autorevoli protagonisti
del mondo dell'industria automobilistica in Europa e in Cina - intendono promuovere lo sviluppo
tecnologico del settore lungo le coordinate dell'innovative smart mobility: dalle nuove tecnologie
di propulsione alle connessioni di rete, alla guida autonoma, alla mobilità green.
Best Brand 2021 Brembo si conferma "Best Brand". Anche nel 2021 i lettori delle riviste specializzate tedesche
hanno premiato il Gruppo italiano attraverso una serie di sondaggi con cui sono stati eletti i
marchi considerati più prestigiosi tra i diversi produttori di sistemi frenanti. Brembo è risultato
il brand preferito tra i lettori di Auto Motor Und Sport, Motorrad, Motorsport Aktuell Autobrid,
Profi Werkstatt.
CDP – A List 2021 A riconoscimento dell'impegno di Brembo per una gestione responsabile delle risorse idriche
e una riduzione delle emissioni di CO2, l'organizzazione no-profit CDP, ex Carbon Disclosure
Project, ha confermato il Gruppo tra le aziende globali nella A List sia per 'Water Security' sia
per 'Climate change' per il quarto anno consecutivo.
PLATINUM
SUSTAINABILITY
Rating - EcoVadis
Brembo, nel 2021 ha ottenuto il Platinum Sustainability Rating su EcoVadis, riconoscimento
attribuito solo all'1% delle aziende valutate, migliorando i già ottimi risultati degli anni prece
denti. EcoVadis è una piattaforma di monitoraggio delle performance di sostenibilità, che aiuta
le aziende a gestire le relazioni e lo scambio d'informazioni con la propria filiera di fornitura su
questo tema.
La partnership duratura con i clienti, fondata su cooperazione e condivisione di obiettivi che
mettono al centro persone e ambiente, è un aspetto che Brembo ritiene imprescindibile per uno
sviluppo sempre più sostenibile.
Corporate Social
Responsibility Awards
Brembo si conferma seconda classificata nella categoria Corporate Leadership in CSR & Sustai
nable Growth-National della ottava edizione (2021) dei Corporate Social Responsibility Awards
promossi dalla Camera di Commercio dell'Unione Europea in Cina.
I CSR Awards mirano a riconoscere i successi, accrescere la consapevolezza e condividere espe
rienze di sostenibilità tra le aziende che promuovono ed esercitano la responsabilità sociale d'impre
sa in Cina. L'iniziativa presentata da Brembo nel concorso 2021 è stata il Sustainability Governance
Model, modello utilizzato per gestire, monitorare e misurare tutti i progetti sostenibili promossi dal
Gruppo. Altri progetti di simile natura hanno poi accompagnato la proposta 2021 di Brembo.
Integrated
Governance index
Brembo è prima in classifica nel settore beni e consumo dell'Integrated Governance Index, rila
sciato da ETicaNews, che ha conferito a Brembo la label ESG IDENTITY – IGI COMPANY, un rico
noscimento alle aziende che hanno accettato la sfida dell'Integrated Governance Index 2021. La
label attesta la capacità della Società di esporsi in termini di sostenibilità come priorità, governance
come fattore abilitante dell'identità sostenibile di lungo periodo e consapevolezza trasversale,
ossia portare il confronto sugli ESG nel cuore dell'azienda a ciascun collaboratore sollecitando
tutte le molteplici funzioni coinvolte e accelerando la condivisione trasversale di informazioni e
competenze. La label non è un bollino di risultato, ma un indicatore di coerenza, impegno e visione.
Indice di Borsa
MIB ESG
Brembo è tra le 40 aziende italiane inserite nel nuovo indice MIB ESG lanciato ad ottobre da
Euronext e Borsa Italiana. Si tratta del primo indice pensato per individuare i grandi emittenti
italiani quotati che presentano le migliori pratiche ESG.
Sodalitas Call
for Future
Con il progetto "We support SDGs" Brembo ha partecipato al 2021 di Sodalitas Call for Future,
iniziativa che coinvolge le imprese impegnate in Italia a realizzare azioni per un futuro sostenibile
secondo l'Agenda 2030 dell'ONU, e i giovani, cittadini del mondo di domani.
Workplace Health
Promotion 2021
Per il decimo anno consecutivo Brembo (sito di Stezzano) ha ricevuto l'accreditamento WHP
(Workplace Health Promotion), a conferma del suo alto livello di impegno nel fornire elevati
standard di salute e benessere a tutti i suoi dipendenti. WHP è un percorso che porta un'azien
da a diventare un luogo di lavoro che favorisce le scelte di salute attraverso l'implementazione
graduale di "Buone Pratiche", attività volte a migliorare la salute dei lavoratori.
General Motors
Supplier Quality
Excellence Award
General Motors ha premiato con il riconoscimento "Supplier Quality Excellence Award" il plant
di Apodaca in Messico e per il quinto anno consecutivo il plant di Betim in Brasile. Il premio rico
nosce i fornitori che dimostrano il proprio impegno verso l'eccellenza qualitativa ed è conferito
solo a quelli in grado di assicurare la massima performance in termini di requisiti tecnici relativi
a qualità, produzione e consegna dei prodotti. General Motors si avvale di migliaia di fornitori in
tutto il mondo, ma solo una minima parte di questi è insignito del "Supplier Quality Excellence
Award". Il grande impegno volto alla soddisfazione del cliente, all'eliminazione degli sprechi e al
perseguimento dello sviluppo sostenibile lungo l'intera filiera, ha permesso ai plant del Gruppo
di distinguersi tra i fornitori, mostrandosi all'altezza di tale importante riconoscimento.
Certificazione Q1 Ford La lavorazione dischi di Apodaca in Messico ha ottenuto per la quarta volta la certificazione Q1
Ford con il punteggio massimo di 100. La Q1 è una certificazione specifica per singoli stabili
menti che hanno la capacità di gestire le forniture in modo ottimale, rispettando tutti i requisiti di
qualità, logistica, standard, metodologie e flussi di comunicazione efficaci con il cliente.
Nio Quality Premium
Partner
BNAC ha vinto il "Nio Quality Premium Partner 2021" per l'eccellente produzione e l'efficiente
servizio di fornitura delle pinze anteriori per tutte le linee di automobili di NIO, un costruttore
automotive cinese.
Casco d'oro
Autosprint 2021
Casco d'Oro 2021 conferito ad Alberto Bombassei. I Caschi d'Oro di Autosprint sono da sempre
l'evento di riferimento di tutte le competizioni sportive a quattro ruote che, dal 1966, premiano
i più grandi del motorsport.
Premio internazionale
Barsanti e Matteucci
Assegnato al Presidente Bombassei il riconoscimento dedicato a chi si è distinto nel campo
dell'ingegneria automobilistica, confrontandosi con le nuove sfide dei consumi energetici e
dell'inquinamento e a coloro che hanno reso famoso il mezzo a motore con la loro eccellenza
nella tecnica, nell'industria e nello sport. Il riconoscimento premia la capacità di Brembo di porta
re ai massimi livelli il saper fare italiano, un'eccellenza che unisce creatività, design e tecnologia.

1.5 Andamento del titolo

Il valore del titolo azionario rappresenta per una società quotata un indicatore importante per la credibilità e la reputazione. Per tale motivo, nel corso degli anni, il Gruppo ha posto particolare attenzione al capitale relazionale e al patrimonio di fiducia del brand così come al posizionamento competitivo.

Il titolo Brembo chiude il 2021 a € 12,53, segnando un rialzo del 16,0% rispetto a inizio anno, con un minimo di periodo il 12 maggio a € 10,08 e un massimo a € 12,53 il 23 e il 30 dicembre. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB ha segnato un rialzo del 23,0%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Brembo - Indici base 2020

Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha chiuso in ribasso del 4,4%.

Nel corso del 2021 la pandemia da Covid-19 non ha smesso di influenzare l'economia globale, sebbene in questa fase l'attenzione si sia rivolta più alle dinamiche dei prezzi che alla domanda aggregata. A seguito di una forte ripresa della produzione a livello globale in diversi settori, l'inflazione generale ha segnato i massimi a fine 2021, con numerose materie prime che hanno subito importanti rincari, anche in presenza di diffuse situazioni di scarsità.

Andamento del titolo Brembo nel 2021 Euro - Brembo

1.6 Finanza sostenibile: gli strumenti adottati dal Gruppo

Negli ultimi anni il mercato della finanza sostenibile sta registrando una crescita significativa a livello mondiale, europeo e italiano: crescono le masse gestite secondo strategie di investimento sostenibile e responsabile così come cresce il numero di operatori che integrano i criteri ESG nella valutazione dei propri investimenti.

Si parla di investimenti sostenibili e responsabili "SRI – Sustainable and Responsible Investment", ovvero investimenti che mirano a creare valore per l'investitore e per la società nel suo complesso attraverso una strategia orientata al medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni, integra l'analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di governance. 1

Secondo la Global Sustainable Investment Alliance 2020 (GSIA) gli investimenti nei fondi ESG sono aumentati da \$30,7 trilioni del 2018 a \$35,3del 2020, di cui12,017 trilioni europei. Inoltre, il 75% dei Senior Executives delle società di investimento riconosce che la performance di sostenibilità sia importante nelle decisioni di investimento mentre il 65% degli investitori è pronto a disinvestire o escludere dai propri portafogli società con scarse performance di sostenibilità6 .

Anche il World Economic Forum evidenzia come negli ultimi anni si sia sviluppata, da parte dei CEO e dei vertici aziendali, una maggiore sensibilità ai rischi ESG e alla necessità di affrontare i rischi secondo un approccio integrato e strutturato, per essere in grado di sfruttare le disruption a proprio favore. In particolare, il Global Risk Report 2022 riporta che otto dei dieci "Top Risk" sono riconducibili a fenomeni ambientali o sociali e che Il Global Risks Perception Survey (GRPS) 2021-2022 classifica il "Climate Action Failure" come il rischio più pericoloso per il mondo sia a medio termine (2-5 anni) sia a lungo termine (5-10 anni)7 .

In questo contesto, in cui le normative spingono le imprese a gestire e rendicontare le performance di sostenibilità e gli investitori a integrare la valutazione dei rischi ESG nei loro processi, le Nazioni Unite, attraverso UN Global Compact e UNEP Finance Initiative, hanno stilato sei principi volontari, i c.d. Principi di Investimento Responsabile (PRI). Tali principi offrono un insieme di azioni finalizzate ad incorporare fattori di natura ESG all'interno delle politiche di investimento tradizionali con l'obiettivo di favorire la diffusione dell'investimento sostenibile e responsabile tra gli investitori istituzionali.

Rispetto a questo contesto, Brembo ha intrapreso un percorso che vuole valorizzare le pratiche di sostenibilità da sempre parte del Gruppo, cogliendo le opportunità della finanza sostenibile: nel 2020 il Gruppo ha ottenuto un "positive loan" a medio lungo termine da 300 milioni di euro da BNL, Gruppo BNP Paribas. Si tratta di un finanziamento le cui condizioni economiche migliorano al raggiungimento di precisi goal di sostenibilità, costantemente monitorati e misurati.

Brembo è infatti impegnata in un piano per la costante riduzione di emissioni, grazie a interventi di miglioramento negli stabilimenti produttivi, attraverso l'uso efficiente di energia e l'utilizzo di fonti rinnovabili. Tale progettualità si inserisce in una strategia più ampia, che punta inoltre a rafforzare la capacità di sviluppo di prodotti carbon neutral. Un duplice obiettivo, dunque, supportare la transizione verso una mobilità sostenibile e ridurre significativamente le emissioni di gas a effetto serra e l'impatto ambientale dei siti produttivi di Brembo.

6 Fonte: Informativa Extra Finanziaria: da compliance a governance strategica dei rischi e delle opportunità – a cura di KPMG in collaborazione con Nedcommunity 7 Fonte: The Global Risk Report 2022, World Economic Forum

1.7 Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia UE

L'Unione Europea ha sviluppato una strategia ambiziosa per raggiungere modelli economici più sostenibili e in linea con l'obiettivo di neutralità climatica al 2050. Per il conseguimento di tali traguardi, l'UE intende promuovere investimenti in asset e in attività sostenibili attraverso l'impiego di risorse pubbliche e private.

In questo contesto, si istituisce il sistema di classificazione o "tassonomia" delle attività sostenibili, declinato nel Regolamento (UE) 2020/852, nel quale vengono definiti i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile e poter individuare, di conseguenza, il grado di ecosostenibilità di un investimento ad essa associato. In particolare, la tassonomia classifica le attività economiche che possono essere potenzialmente allineate con i sei obiettivi ambientali definiti dall'Unione Europea:

  • Mitigazione dei cambiamenti climatici
  • Adattamento ai cambiamenti climatici
  • Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
  • Transizione verso un'economia circolare

  • Prevenzione e riduzione dell'inquinamento

  • Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

Attualmente la normativa ha definito criteri di vaglio tecnico unicamente per i primi due obiettivi, ed è su questi che si richiede un adeguamento da parte delle società finanziarie e non finanziarie rientranti nel perimetro del Regolamento.

Alle società non finanziarie sottoposte alla Non Financial Reporting Directive è richiesto, infatti, di comunicare per il periodo di rendicontazione 2021 la quota di attività economiche ammissibili ai sensi della tassonomia nell'ambito del fatturato, delle spese in conto capitale (CapEx) e delle spese operative (OpEx).

Il Gruppo Brembo, al fine di allinearsi alle richieste della normativa e di rendere sempre più trasparente la rendicontazione, nel 2021 ha svolto una prima analisi delle proprie attività (c.d. "eligible" o "ammissibili") al fine di valutarne l'effettivo contributo agli obiettivi sopra citati.

Metodologia 8

Identificazione delle attività "ammissibili"

La prima fase del processo ha consentito di identificare, attraverso un'attenta analisi delle attività incluse nel Regolamento sulla Tassonomia, quelle applicabili al business di Brembo anche in considerazione della descrizione fornita e dei codici NACE potenzialmente applicabili.

Sulla base di questa analisi, le attività di Brembo che possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Mitigazione e Adattamento al cambiamento climatico sono:

Attività KPI
calcolato
Voce di bilancio di riferimento
CapEx Immobilizzazioni materiali - Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature
3.8 Produzione di Alluminio OpEx Altri costi operativi
CapEx Immobilizzazioni materiali - Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature
3.9
Produzione di Ghisa
OpEx Altri costi operativi
Installazione, manutenzione CapEx Immobilizzazioni materiali - Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature
7.6 e riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
OpEx Altri costi operativi
9.1 Ricerca, sviluppo
e innovazione vicini
CapEx Immobilizzazioni immateriali - costi di sviluppo, avviamento e altre attività
immateriali
al mercato OpEx Costi per progetti interni capitalizzati 8

8 Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso dell'anno

Definizione del perimetro

Sulla base di quanto richiesto dal Regolamento, il calcolo delle percentuali di attività "eligible" è stato effettuato sull'anno fiscale corrente e si riferisce all'esercizio 2021 e coinvolge tutte le Società consolidate integralmente.

Calcolo dei KPI

Per ciascuna attività "eligible" individuata si è calcolata la percentuale di spese in conto capitale e spese operative rispetto al totale. L'indicatore relativo al fatturato, seppure pari a zero, è stato comunque rendicontato all'interno del prospetto sotto riportato.

Calcolo quota fatturato

Secondo quanto stabilito dal Regolamento, la quota di fatturato "eligible" rappresenta la porzione di ricavi netti derivanti da servizi o prodotti, anche immateriali, che originano da attività economiche allineate alla tassonomia divisa per il totale dei ricavi netti9 . Al 2021, Brembo non svolge alcuna attività di produzione di beni o servizi considerata applicabile per la tassonomia.

Calcolo quota di spese in conto capitale

La quota delle spese in conto capitale rappresenta la porzione di spese iscritte nell'attivo del bilancio che riguardano attività economiche associate ad attività sostenibili e si calcola dividendo un valore che comprende le spese in conto capitale allineate per il valore di un denominatore che costituisce il totale delle spese in conto capitale. In linea con il modello di business del Gruppo

Tabella ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852

Brembo, per tale calcolo sono stati considerati i seguenti costi

capitalizzati: • attività "3.8 Produzione di alluminio" e "3.9 Produzione di ghisa" con specifico riferimento ai forni fusori per la produzione di ghisa e di alluminio, in tutte le sedi produttive del Gruppo (Italia, Repubblica Ceca, Polonia, USA, Messico, Cina BNAC e Cina BNBS);

• attività "7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili" con specifico riferimento all'impianto fotovoltaico dell'Area ecologica di Stezzano;

• attività "9.1 Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato" con specifico riferimento ai costi capitalizzati di Ricerca e Sviluppo legati a progetti di sviluppo sperimentale di soluzioni e tecnologie che contribuiscono alla riduzione di emissioni in atmosfera.

Calcolo quota di spese operative

La quota delle spese operative rappresenta la porzione di spese operative relative ad attività economiche sostenibili e deve essere calcolata dividendo un valore al numeratore, che comprende le spese operative allineate alla tassonomia per il valore di denominatore, che costituisce il totale delle spese operative. Per tale calcolo sono stati considerati i costi operativi diretti relativi alle spese in conto capitale sopra menzionate. In particolare, sono stati considerati nel calcolo i costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, i costi di locazione, nonché qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione e al day to day service di immobili, impianti e macchinari.

KPI Totale (EUR) % di attività eligible
per la Tassonomia
% di attività non eligible
per la Tassonomia
Fatturato 0% 100%
CapEx 236.175.278 0,4% 99,6%
OpEx 238.343.101 22,1% 77,9%

37

9 Circolare Assonime n. 1 del 19 gennaio 2022

La sostenibilità

L'innovazione è green.

Il nostro impegno per un futuro sempre più inclusivo e responsabile. La sostenibilità si diffonde in qualsiasi idea o pensiero, in ogni processo, prodotto e soluzione. Metamorfosi costante in tutti gli ambiti, Environmental, Social e Governance.

2. La sostenibilità

2.1 La sostenibilità per Brembo

Per Brembo la responsabilità sociale di impresa non è un concetto astratto, ma si inserisce all'interno della propria strategia aziendale attraverso azioni quotidiane concrete che hanno l'obiettivo di conciliare le decisioni di carattere economico con la valutazione dei loro impatti sociali e ambientali, tenendo sempre in considerazione le aspettative di tutti gli stakeholder del Gruppo.

Brembo ha tradotto questa consapevolezza in un percorso di sostenibilità strutturato iniziato alla fine degli anni 90 con l'analisi del valore degli intangibili, volto a misurare la capacità del Gruppo di creare valore, non solo in termini economici, ma anche sotto il profilo sociale, ambientale, di tutela del lavoro, di valorizzazione delle risorse umane, di promozione della sicurezza dei lavoratori, di capacità di crescita e di innovazione. Tale processo si è formalizzato nel 1999 con la redazione del primo Bilancio del Capitale Intangibile ed è continuato tra il 2004 e il 2007 con la pubblicazione del Bilancio del Valore, che descrive l'interrelazione fra i risultati economici del Gruppo e le sue performance ambientali e sociali.

Negli anni seguenti è continuato il processo di reporting integrando la performance di sostenibilità nel modello di business aziendale attraverso l'analisi approfondita, inserita all'interno della Relazione sulla Gestione, degli aspetti riguardanti lo scenario macroeconomico globale, i rischi di sicurezza e ambiente, l'organizzazione aziendale, la ricerca e le risorse umane.

Oggi Brembo rendiconta la propria performance ambientale e sociale all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria in cui sono raccolte anche tutte le politiche che da sempre accompagnano l'agire del Gruppo a livello globale in materia di compliance, etica, responsabilità, sostenibilità e trasparenza.

Questi sono i valori che Brembo considera alla base del prezioso patrimonio "intangibile" costituito dal proprio brand, dalla propria reputazione e dall'insieme dei princìpi che caratterizzano l'agire di un'azienda socialmente responsabile.

2.2 Il Piano di Sostenibilità di Brembo

Al fine di concretizzare e indirizzare nel tempo il suo impegno strategico in termini di sostenibilità, Brembo ha avviato le attività per la predisposizione del primo Piano di Sostenibilità. In Brembo, la sostenibilità è un modo di pensare che trova concretezza anche attraverso la definizione di una strategia chiara attraverso cui valorizzare il proprio contributo per una forma di sviluppo economico compatibile con la salvaguardia dell'ambiente e delle persone.

L'attività preliminare di analisi è stata condotta dalla Global Central Function CSR con il coinvolgimento del Top Management. In questa prima fase, per identificare le priorità strategiche, si è tenuto conto delle best practices del settore in cui Brembo opera, nonché dei principali macro-trend in atto in ambito ESG a livello globale.

È proprio grazie a questo confronto e dialogo che sono emerse istanze e priorità preziose per l'individuazione dei target di sostenibilità maggiormente rilevanti per l'Azienda.

I target, di natura principalmente quantitativa, sono organizzati nei cinque filoni strategici in cui sono suddivisi i temi materiali. Inoltre, al fine di assicurare a tutti gli stakeholder una piena coerenza tra i contenuti del Piano e della presente Dichiarazione Non Finanziaria - nonché una maggiore assunzione di responsabilità da parte del management per una corretta comprensione delle attività, obiettivi, risultati presentati - i target sono stati identificati a partire dai temi rilevanti per Brembo.

Tenendo in considerazione i traguardi raggiunti negli ultimi anni, anche grazie al progetto "We support SDGs" volto a favorire la conoscenza dei goal e sensibilizzare le persone all'agire sostenibile, la definizione delle priorità è stata portata avanti in linea con i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite quale contributo concreto del Gruppo al loro raggiungimento.

Il Piano di Sostenibilità di Brembo include obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale tra cui il raggiungimento della Net Zero al 2040, il recupero dei rifiuti prodotti, il monitoraggio costante dei prelievi, scarichi e usi significativi di acqua in tutti gli stabilimenti e, come ulteriore passo verso un approccio di economia circolare, l'avvio di un percorso interno per la definizione di parametri di Life Cycle Assessment per tutte le famiglie di prodotto esistenti.

Overview degli obiettivi Overview degli obiettivi

41

Attraverso il Piano, il Gruppo rinnova il suo impegno anche da un punto di vista sociale, promuovendo al suo interno delle iniziative dedicate per favorire la diversità e l'inclusione, mentre proseguiranno parallelamente attività di engagement attivo dei dipendenti per sostenere la creazione di un ambiente lavorativo positivo e il coinvolgimento delle persone.

Infine, Brembo guarda alla relazione con la propria catena di valore quale momento importante di confronto e occasione reciproca di crescita e arricchimento. In questo senso, il Piano prevede un coinvolgimento sempre maggiore dei clienti e dei fornitori in un'ottica di community ma anche di contaminazione sinergica di competenze e best practice.

2.3 La Governance della Sostenibilità

La volontà del Gruppo di operare in maniera sempre più responsabile e di integrare a tutti gli effetti la sostenibilità nel proprio Business ha portato Brembo a implementare un sistema di Governance dedicato alla supervisione e alla gestione di queste tematiche a livello di Gruppo.

Figura chiave per il governo della sostenibilità in Brembo è il Chief CSR Officer, ruolo affidato alla responsabilità dell'Amministratore con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi. Il Chief CSR Officer, oltre a relazionarsi con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, ha la responsabilità di proporre, coordinare e avviare i progetti e le iniziative in ambito di responsabilità sociale, monitorare i piani di azione delle diverse unità organizzative, anche alla luce delle best practices esterne, esaminare le informative e le richieste degli stakeholder sui temi di sostenibilità e coordinare le attività di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria annuale.

Per approfondire

"Pensare responsabilmente, agire concretamente". Il video dedicato alla CSR Brembo

https://www.brembo.com/it/sostenibilita/corporatesocial-responsibility/sostenibilita-per-brembo

A supporto del Chief CSR Officer, Brembo ha nominato la Task Force, gruppo di tecnici appartenenti alle diverse Global Central Function (GCF) coinvolte sui temi di sostenibilità, con il compito di approfondire tematiche specifiche per le aree di competenza nell'ambito di progetti aziendali e della raccolta dati per la Dichiarazione Non Finanziaria.

Nell'ambito della GCF Comunicazione, sono state identificate due risorse che si occupano in particolare della promozione e della comunicazione dei progetti di sostenibilità che collaborano in maniera continuativa con il team CSR. Allo stesso modo, una risorsa della GCF Risorse Umane e Organizzazione collabora in maniera costante alle progettualità del team.

È stato inoltre istituito il Comitato CSR (CSR Committee) composto dai vertici aziendali e dai responsabili delle GCF maggiormente coinvolte sui temi di sostenibilità. Tale comitato ha il compito di definire le Linee Guida in ambito di Sostenibilità e adottare le relative politiche, di proporre un piano con gli obiettivi strategici ambientali e sociali, di approvare i progetti proposti dal Chief CSR Officer e di validare le attività propedeutiche all'avvio del processo di reporting di sostenibilità. Al Comitato CSR è inoltre richiesto di supervisionare efficacemente il processo di stakeholder engagement e i rischi legati alle tematiche di sostenibilità, nonché valutare il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria.

Infine, in linea con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, il Gruppo ha istituito all'interno del Consiglio di Amministrazione il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), composto da tre Amministratori Indipendenti che rimangono in carica per tre anni, sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.

In particolare, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità assiste il Consiglio di Amministrazione esaminando le politiche e le procedure di sostenibilità, gli indirizzi, gli obiettivi aziendali e i relativi processi inerenti ai temi socio-ambientali. Il Comitato, inoltre, monitora le iniziative internazionali in materia di sostenibilità e la partecipazione ad esse da parte del Gruppo, al fine di consolidare la reputazione aziendale nello scenario internazionale, nonché esprime il proprio parere su specifici aspetti inerenti all'identificazione dei principali rischi aziendali, con particolare riferimento a quelli connessi ai temi di sostenibilità, ambientali e sociali. Infine, esamina e valuta il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria, sottoposta annualmente all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Si sottolinea che in occasione della riunione consiliare del 4 marzo 2021, il CdA ha deciso di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti la modifica del proprio oggetto sociale (Articolo 4 "Oggetto Sociale"), con l'obiettivo di dare maggiore dignità statutaria a un impegno già proprio del Gruppo, ossia quello di perseguire uno sviluppo sostenibile e duraturo. Tale proposta è stata approvata con l'Assemblea del 22 aprile 2021.

Al fine di incrementare la consapevolezza della sostenibilità nei vari stabilimenti Brembo nel mondo e di creare con loro un canale di comunicazione attivo e diretto, già dal 2019 sono state istituite le figure del CSR Ambassador e CSR Champion. La loro mission è diffondere la cultura della CSR, promuovere attività e supportare iniziative locali inerenti alla sostenibilità, oltre che interagire regolarmente con la GCF CSR per condividere informazioni, eventi e progetti a favore dello sviluppo sostenibile. Le differenze che intercorrono tra le due figure sono il livello di responsabilità e il perimetro d'azione: i CSR Ambassador operano a livello di region/entità legale e si avvalgono dell'aiuto dei CSR Champion che, invece, operano a livello di sito e riportano le informazioni al relativo CSR Ambassador. Anche durante il 2021 i CSR Ambassador e i CSR Champion sono stati coinvolti in sessioni dedicate, sia informative su tematiche di sostenibilità sia di condivisione di progetti e iniziative. A fine 2021 è possibile contare sul lavoro di 12 CSR Ambassador e 24 CSR Champion nel Gruppo.

Le procedure adottate da Brembo per la gestione della sostenibilità

Brembo ha adottato tre procedure volte a regolamentare i ruoli, le responsabilità degli enti di Governance della sostenibilità; i ruoli, le responsabilità, le attività e le tempistiche correlate al processo di predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria ed i ruoli, le tempistiche, le responsabilità ed il corretto flusso informativo relativo alla risposta alle richieste degli stakeholder.

La procedura "Processo di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria" è finalizzata alla descrizione dei meccanismi e del processo operativo per l'elaborazione del documento secondo i GRI Sustainability Reporting Guidelines. Al suo interno sono descritte le fasi, le attività, i ruoli, le responsabilità e le tempistiche delle GCF coinvolte nella pianificazione, raccolta, controllo per il presidio dei requisiti di affidabilità, coerenza, tracciabilità, tempestività, accuratezza, completezza e consistenza. Infine, include un dettaglio relativo al processo di validazione dei dati e delle informazioni di natura non finanziaria, nonché le attività alla base della redazione della Dichiarazione Non Finanziaria e della relativa approvazione e verifica da parte dei soggetti deputati.

Un ruolo importante in questo processo è svolto dalla Task Force, responsabile della raccolta dati per la redazione della Dichiarazione Non Finanziaria e supporto nelle attività di revisione coordinate dal CSR Team per gli ambiti di competenza. A partire dal 2019, Brembo si è dotata di un software per la raccolta dei dati e delle informazioni incluse nella Dichiarazione Non Finanziaria, chiamato "B-Sustainable" (precedentemente nominato CSR 365), al fine di migliorare la tracciabilità dei processi approvativi e di minimizzare i rischi di errore nella fase di raccolta e consolidamento dei dati.

Questa procedura è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2020 previo parere del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità del 10 dicembre 2020, al fine di dare evidenza del processo di raccolta dei dati tramite lo strumento "B-Sustainable".

La procedura "Enti istituzionali coinvolti nella Corporate Social Responsibility" descrive invece ruoli e responsabilità degli enti istituzionali di Brembo coinvolti nelle tematiche di Corporate Social Responsibility, disciplinandone le relative relazioni e i flussi comunicativi.

La procedura "Richieste degli stakeholder" ha la finalità di spiegare il corretto flusso informativo e di responsabilità nella risposta agli stakeholder in merito a tematiche di sostenibilità.

La GCF CSR ha la responsabilità di coordinare le risposte, avvalendosi del supporto della Task Force.

I valori del Gruppo

I valori del Gruppo – Etica, Qualità, Valorizzazione, Proattività e Appartenenza – contenuti all'interno del Codice Etico, costituiscono il patrimonio condiviso della cultura di Brembo, rappresentando il punto di riferimento della politica aziendale per guidare le decisioni e le attività del Gruppo nel rispetto di tutti i suoi stakeholder.

Per maggiori informazioni: www.brembo.com/it/sostenibilita/esg/governance/codici-policies

2.4 La storia della CSR

La forte attenzione di Brembo verso le persone, l'ambiente, la comunità e i suoi interlocutori ha sempre rappresentato una caratteristica distintiva del Gruppo che dimostra di essere responsabile e in grado di rispondere ai bisogni di tutti i suoi stakeholder. Poggiando su solidi valori, fi n dai primi anni ha messo in atto pratiche e strategie che dimostrano l'attenzione all'impatto della sua attività sul mondo che la circonda, avendo cura di garantire un perfetto equilibrio tra crescita economica, sviluppo sociale e tutela dell'ambiente.

1961

Le origini e i valori L'11 gennaio 1961, Emilio Bombassei e Italo Breda costituiscono le Offi cine Meccaniche di Sombreno, il nucleo originario di Brembo.

1989

Fondazione Associazione Brembo Italo Breda L'Associazione eroga ogni anno borse di studio ai collaboratori di Brembo e ai loro fi gli meritevoli nell'attività scolastica.

1999

Prima edizione del Bilancio del Capitale Intangibile Il bilancio documenta la capacità di Brembo di creare valore in ambito sociale e ambientale e di creare innovazione. Prima Certifi cazione automotive per la Qualità (QS 9000 – AVSQ 94)

2003

Adozione del Codice Etico a livello di Gruppo Prima Certifi cazione salute e sicurezza sul lavoro OHSAS 18001

2000

Prima Certifi cazione Ambientale ISO 14001

2001

Oscar di bilancio per la comunicazione fi nanziaria (Imprese quotate)

2004

Prima edizione del Bilancio del valore

Il bilancio integra le informazioni della Relazione Finanziaria del Gruppo con quelle sulle performance ambientali e sociali.

Conferimento Premio Nazionale per la Responsabilità Sociale delle Imprese, Città di Rovigo

2007

Pubblicazione della Carta dei Valori

Il documento individua e descrive comportamenti che rispecchiano ed esprimono i valori dell'azienda. Open Day della sede di Stezzano, Italia

2010

Lancio progetto educativo Brembo Kids, Italia Progetto di ospitalità per i fi gli dei dipendenti del Gruppo nei periodi di chiusura degli istituti scolastici.

2006

Primo Family Day in Polonia

2009

Prima adesione Brembo di North America al National Take Our Daughters and Sons To Work Day

2011

Adesione al CDP, ex Carbon Disclosure Project – Climate Change Programma fi nalizzato al monitoraggio e riduzione delle emissioni di gas a eff etto serra.

Prima edizione del Code of Basic Working Conditions Brembo ospita il 30° Convegno FARO, Osservatorio Materie Prime Evento dedicato ai fornitori.

Premio Ambrogio Lorenzetti per la governance delle imprese (società quotate)

Lancio Progetto Brembo WHP (Workplace Health Promotion), Italia Il progetto, in collaborazione con le istituzioni del territorio, promuove stili di vita salutari sia sul lavoro sia a casa.

Lancio Brembo for Family, Italia Il progetto, dedicato ai collaboratori, off re momenti di formazione e rifl essione sul tema della genitorialità.

Lancio Brembo to You, Italia Il progetto propone spunti di rifl essione sul benessere individuale.

2014

Istituzione Comitato Sponsorizzazioni Socio-culturali e Donazioni Il Comitato ha lo scopo di garantire una gestione strutturata delle sponsorizzazioni a livello di Gruppo.

Primo Family Day in Repubblica Ceca Prima edizione della Policy on non discrimination and diversity

Lancio del Progetto "Brembo Strong" in Brembo North America Il progetto promuove uno stile di vita salutare sul lavoro e a casa.

2013

Istituzione CSR Steering Committee10 e nomina Chief CSR Offi cer Il Comitato ha l'obiettivo di promuovere e coordinare l'impegno del Gruppo Brembo nell'ambito della sostenibilità.

Brembo India, Progetto Risparmio Idrico

Riutilizzo dell'acqua in modo sicuro per due/tre volte nello stabilimento di Pune grazie ad un impianto dedicato.

Sustainability Supplier of the Year Award di Fiat-Chrysler Brembo è stata riconosciuta come miglior fornitore per la sostenibilità in EMEA.

Adozione del Codice di condotta anticorruzione, valido per tutte le Società del Gruppo

2015

Installazione Biofi ltro, Fonderia di Ghisa di Mapello, Italia Sistema naturale di fi ltrazione che abbatte l'85% degli odori generati dal ciclo produttivo nel punto di emissione.

Audit di sostenibilità da parte di BMW, Divisione

Auto stabilimento di Curno, Italia

Sostegno all'Associazione I was a Sari, India

L'Associazione ha l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle donne indiane delle fasce più svantaggiate attraverso l'insegnamento del mestiere di sarta specializzata.

Lancio Progetto Brembo Car Pooling

Il progetto agevola gli spostamenti casa-lavoro con un sistema innovativo basato su una piattaforma web.

10 Si segnala che il CSR Steering Committee istituito nel 2013 è stato rinominato Riunione CSR nel 2020, e nuovamente rinominato Comitato CSR nel 2021

SOSteniamoci

In collaborazione con l'ONG Cesvi, il progetto sostiene un Gruppo di minori stranieri non accompagnati residenti a Bergamo in un percorso verso l'autonomia socioeconomica.

Adesione al CDP, ex Carbon Disclosure Project – Water

Programma fi nalizzato al monitoraggio e riduzione dei consumi idrici.

2018

Adesione agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 Brembo diviene promotrice delle Linee Guida di Sviluppo Sostenibile. Il Gruppo avvia una campagna di comunicazione interna per sensibilizzare tutti i collaboratori Brembo nel mondo sul tema. Pubblicazione del Codice di Condotta Fornitori a livello globale

Lancio della Campagna di Comunicazione interna sulla Sicurezza del Lavoro

Integrated Governance Index.

Prima azienda manifatturiera tra quelle misurate per integrazione della sostenibilità nelle strategie aziendali.

Conferma da parte di CDP, ex Carbon Disclosure Project del riconoscimento nella A-list Climate Change 2017 (emissioni CO2) e inserimento nella A-list Water Security (protezione della risorsa idrica) Riconosciuta a Brembo la capacità di risposta al cambiamento climatico e protezione della risorsa idrica.

2017

Pubblicazione prima Relazione di Sostenibilità (su base volontaria)

Defi nizione CSR Management System per il Gruppo Audit di sostenibilità da parte di Volkswagen, stabilimento di Dabrowa, Polonia

Inserimento di Brembo nella A-list Climate Change 2017 da parte di CDP, ex Carbon Disclosure Project (emissioni CO2)

Riconosciuta a Brembo la capacità di risposta al cambiamento climatico.

Casa del Sorriso Brembo - Cesvi in India

In collaborazione con l'ONG Cesvi, realizzato un hub di servizi e tre centri educativi per donne e bambini negli slum di Pune.

House of Smile e I was a Sari ricevono il riconoscimento Impresa Awards

Istituito dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry, nella categoria "Community Development (Society) Awards 2017".

SCONFIGGERE
г
LA POVERTÀ
YATHI
SCONFIGGERE
ŋ
LA FAME
L
SALUTE E
3
BENESSERE
ISTRUZIONE
4
DI QUALITÀ
PARITÀ
5
DI GENERE
Ξ
ACQUA PULITA
6
ESERVIZI
IGIENICO SANITARI
ENERGIA PULITA
E ACCESSIBILE
LAVORO DIGNITOSO
O
o
E CRESCITA
ECONOMICA
IMPRESE,
9
INNOVAZIONE
EINFRASTRUTTURE
RIDURRELE
DISUGUAGUANZE
$\Rightarrow$
CITTÀ E COMUNITÀ
11
SOSTENIBILI
la a
œ
聞 ■
CONSUMO E
40
ıc
PRODUZIONE
RESPONSABILI
LOTTA CONTRO
13
IL CAMBIAMENTO
CLIMATICO
VITA
$\overline{14}$
SOTTACQUA
$\approx$
VITA
Sulla Terra
15
PACE, GIUSTIZIA
Eistituzioni
16
SOLIDE
v.
PARTNERSHIP
PER GLI OBIETTIVI
OBIETTIVI
PER LO SVILUPPO

Istituzione CSR Ambassador e CSR Champion

A completamento della Governance della Sostenibilità, sono state istituite due fi gure dedicate alla diff usione della cultura della sostenibilità tra i collaboratori Brembo nel mondo.

Sustainability Awards

Concorso annuale ideato con l'obiettivo di premiare i migliori progetti di sostenibilità proposti dai collaboratori del Gruppo Brembo

We support SDGs

Progetto ideato per diff ondere la conoscenza dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, supportato da un'ambiziosa campagna di comunicazione volta a far conoscere le progettualità interne connesse agli SDGs.

Cluster de Automoción de Aragón - Premio per la Responsabilità Sociale

Ricevuto da Brembo Corporacion per aver implementato i migliori progetti e buone pratiche relative alla Sostenibilità.

FCA Green Status

Premio ricevuto da Brembo North America relativo al rispetto, nella selezione dei propri fornitori, della diversità e della tutela delle minoranze.

Welcome - Working for refugee integration

Riconoscimento assegnato da UNHCR a Brembo per l'inserimento professionale dei rifugiati ed il sostegno nel loro processo d'integrazione in Italia con il progetto "SOSteniamoci".

Integrated Governance Index

Brembo è stata riconosciuta prima azienda del settore "Industria e Beni di consumo", tra quelle valutate da Etica News, per il grado di integrazione delle tematiche ESG nelle strategie aziendali.

Mappa della Sostenibilità

Brembo è stata inserita nella "Mappa della Sostenibilità" dall'organizzazione CSR Natives, prima fotografi a delle imprese responsabili in Italia costruita sulla base di elementi oggettivamente rilevabili.

Call to Action

Il Presidente Alberto Bombassei ha aderito all'iniziativa promossa dalla Fondazione Sodalitas con la sottoscrizione della CEOs Call to Action, un'iniziativa dedicata a far crescere, valorizzare e rendere riconoscibile il movimento delle imprese che aff rontano da protagoniste le sfi de decisive per il futuro, generando un cambiamento positivo per la società.

Door Step School

Inaugurato il progetto "School on Wheels". Donato alla ONG Door Step School un bus attrezzato ad aula scolastica per portare l'istruzione a circa 200 bambini delle aree disagiate della periferia di Pune, in India.

CSR Ambassador e CSR Champion

Le fi gure di CSR Ambassador e CSR Champion sono state coinvolte in sessioni dedicate, sia informative su tematiche di sostenibilità sia di condivisione di progetti e iniziative.

Sustainability Awards

Valutazione dei progetti di sostenibilità candidati ed elezione dei vincitori per ciascuna categoria.

We Support SDGs

Proseguimento della campagna di comunicazione per l'approfondimento di ulteriori Obiettivi di Sviluppo Sostenibile con relativa divulgazione dei progetti Brembo.

Daimler Supplier Award 2020

Premio conferito dal Gruppo Daimler a Brembo come fornitore più sostenibile per i risultati conseguiti nel corso del 2019, a fronte dell'impegno dedicato e all'attenzione verso il tema della sostenibilità.

Supplier Quality Excellence Award 2020

Riconoscimento assegnato da General Motors a due siti produttivi di Brembo Nord America e allo stabilimento di Brembo do Brasil per gli eccellenti risultati in termini di qualità raggiunti.

Corporate Social Responsibility Award 2020

Iniziativa promossa dalla Camera di Commercio dell'Unione Europea in Cina in cui Brembo si è classifi cata seconda nella categoria "Corporate Leadership in CSR & Sustainable Growth-National" presentando il Progetto "We support SDGs".

Achilles

Achilles, piattaforma che valuta tramite questionari la capacità dei fornitori di rispettare standard di sostenibilità, ha validato per il 2020 Brembo S.p.A. e Brembo Poland con lo status "silver" per aver risposto in modo completo al questionario sottoposto.

EcoVadis

Anche per il 2020, terzo anno consecutivo, EcoVadis ha premiato Brembo attribuendole il Gold CSR rating, riconoscimento assegnato al 5% delle aziende con le migliori performance di sostenibilità valutate dalla piattaforma. Il punteggio raggiunto è stato di 70/100 e conferma il costante impegno del Gruppo verso le tematiche CSR.

CDP

Per il terzo anno consecutivo Brembo è stata premiata da CDP (ex "Carbon Disclosure Project") con la doppia A, sia per l'impegno nella lotta ai cambiamenti climatici sia per la gestione virtuosa delle risorse idriche.

Dream Center

Riqualifi cazione di due scuole in zone sottosviluppate in Cina e defi nizione di percorsi formativi con la collaborazione dell'ONG Adream.

2021 CDP

Brembo è stata premiata per il quarto anno consecutivo per la leadership nella sostenibilità d'impresa da CDP, ex Carbon Disclosure Project, assicurandosi un posto nella prestigiosa 'A List', stilata dall'organizzazione no-profi t che misura l'impegno per l'ambiente delle aziende, delle città e delle organizzazioni.

Foresta Brembo

In occasione della celebrazione dei 60 anni di Brembo, il Gruppo ha piantato una foresta di 14.000 alberi, che ridurrà la CO2 in atmosfera e porterà sostegno alle comunità di contadini locali. L'iniziativa ha coinvolto tutti i dipendenti del Gruppo: attraverso la piattaforma online Treedom potranno seguire la crescita dell'albero in Kenya dato loro in dono.

Brembo e il Muse

Main Sponsor della Galleria della Sostenibilità al MUSE di Trento, l'Azienda racconta il proprio ciclo di produzione dei dischi freno, frutto di soluzioni di grande innovazione e di attenzione alla sostenibilità.

"Verso il 2030 - strade per il futuro sostenibile" podcast

Quattro puntate realizzate in collaborazione con il Corriere della Sera, per raccontare l'impegno di Brembo per la sostenibilità attraverso storie di sviluppo, progresso e condivisione con al centro il benessere umano e l'ambiente, per pensare responsabilmente e agire concretamente.

PROGETTO INPROVES

Il progetto risponde alla sfi da di sviluppare una nuova generazione di motori elettrici ed è stato istituito nell'ambito del Programma operativo regionale 2014-2021 e cofi nanziato da Regione Lombardia con fondi europei.

Gen Z Forum

Brembo lancia una innovativa iniziativa con 20 giovani del Gruppo per generare liberamente idee e proposte per la Brembo di domani.

Compasso d'oro

Brembo, vincitrice del Compasso d'Oro 2020 tra le eccellenze di design industriale, partecipa con la sua pinza freno per la Formula E a Casa 500, alla mostra presente all'interno della Pinacoteca Agnelli di Torino, che espone eccellenze di design industriale, in grado di coniugare il bello e l'utile.

Brembo Check

Brembo ha messo a punto una soluzione innovativa sotto forma di APP: Brembo Check (disponibile sia per IOS sia per Android) che permette di smascherare i prodotti falsi e di essere sicuro al 100% che si sta acquistando un prodotto originale.

Sensify

Brembo presenta il nuovo pioneristico sistema frenante intelligente che integra l'intelligenza artifi ciale per off rire un'esperienza di guida unica.

Indice ESG MIB

Brembo inclusa tra le prime 40 società italiane che presentano le migliori pratiche ESG.

2.5 Il dialogo con gli Stakeholder

Brembo ha instaurato nel corso degli anni un dialogo attivo e costante con i propri stakeholder interni ed esterni, basato sui valori di trasparenza, fiducia e consenso nelle decisioni. Grazie a questo dialogo il Gruppo ha la possibilità di ottenere informazioni importanti sul contesto di riferimento e un riscontro sul suo operato, in un'ottica di miglioramento continuo degli impatti delle attività aziendali sull'ambiente e la società. Attraverso questo processo di ascolto e confronto, Brembo può infatti valutare in che misura stia comprendendo e soddisfacendo le aspettative e gli interessi dei propri stakeholder e può individuare le aree in cui rafforzare l'impegno e quelle in cui confermare l'approccio adottato.

I presupposti per consolidare un dialogo duraturo e mutualmente proficuo sono:

  • l'identificazione degli stakeholder chiave con cui promuovere le iniziative di confronto periodico: a questo proposito la mappa degli stakeholder, inclusiva delle relative aspettative, è stata rilevata tramite indagini interne con le strutture aziendali deputate alla gestione quotidiana dei rapporti con le rispettive categorie di portatori d'interesse;
  • la definizione delle modalità più adeguate al coinvolgimento degli stakeholder.

Gli stakeholder di Brembo

La tabella che segue presenta in maniera sintetica gli strumenti di ascolto e coinvolgimento e le aspettative di tutti gli interlocutori del Gruppo, espressione dei diversi interessi a cui Brembo è tenuta a rispondere.

Interlocutori del Gruppo Strumenti di ascolto
e coinvolgimento
Aspettative e interessi degli
stakeholder nei confronti di Brembo
Investitori • Assemblea degli Azionisti
• Canali di ascolto e supporto offerto
dall'area di Investor Relations
• Shareholders Engagement Policy at
traverso la quale sono definiti i temi e
le modalità di attuazione del dialogo
tra la Società e gli azionisti, ispirandosi
ai principi di correttezza, trasparenza e
simmetria informativa, nel rispetto della
disciplina comunitaria e nazionale in
tema di abusi di mercato.
• Incontri, roadshow (anche nel corso del
2021, a causa dell'emergenza sanitaria,
tutti gli incontri sono stati svolti in moda
lità virtuale) e conference call trimestrali
con analisti
• Sito web istituzionale e caselle e-mail
dedicate
• Eventi dedicati agli analisti finanziari
• Engagement survey relativamente all'im
portanza dei temi materiali per Brembo
• Crescita del valore azionario del Gruppo
Brembo
• Riduzione dei rischi legati all'investimento
• Trasparenza sugli assetti di Corporate
Governance, sulla strategia e gli obiettivi
di lungo termine, sull'operato del manage
ment, sull'andamento aziendale, con riferi
mento anche alle performance ambientali e
sociali
Clienti • Attività e relazioni quotidiane delle Global
Business Unit: "Divisione sistemi auto e
veicoli commerciali", "Divisione dischi
freno", "Moto", "Aftermarket" e "Perfor
mance Group"
• Programmi di progettazione congiunta
• Questionari di valutazione e processi di
qualificazione fornitori
• Canali di assistenza alla clientela
• Rete di supporto e formazione per i
professionisti della riparazione "Brembo
Expert"
• Indagini di rilevazione delle esigenze e
delle aspettative dei clienti per lo svilup
po di nuovi prodotti
• Engagement survey relativamente all'im
portanza dei temi materiali per Brembo
• Eventi con i clienti live e tramite la piatta
forma Brembo Next, il nuovo spazio vir
tuale creato per tutti gli eventi del Gruppo
• Affidabilità e sicurezza dei prodotti
• Affidabilità e flessibilità dei processi pro
duttivi affinché sia garantita la business
continuity e il rispetto delle tempistiche di
consegna
• Continua innovazione nei prodotti, anche
con riferimento al miglioramento delle pre
stazioni ambientali e la cura per il design di
prodotto
• Sostegno allo sviluppo congiunto di solu
zioni personalizzate
• Supporto tecnico alla rete di professionisti
della riparazione e assistenza nel trasferi
mento del know-how
• Tutela del valore del marchio "Brembo",
anche come elemento di distinzione per i
veicoli e le moto
Interlocutori del Gruppo Strumenti di ascolto
e coinvolgimento
Aspettative e interessi degli
stakeholder nei confronti di Brembo
Utilizzatore
finale
• Canali di assistenza alla clientela
• Monitoraggio e interazione sui social
network
• Feedback dalle case produttrici di veicoli
e moto
• Affidabilità e sicurezza dei prodotti Brembo
• Informazione sulla corretta manutenzione
dei sistemi frenanti
• Tutela del valore del marchio Brembo,
anche come elemento di distinzione per i
veicoli e le moto
Persone
Brembo
• Indagini globali sull'engagement per
rilevare il clima interno al Gruppo (ogni
tre anni)
• Pulse / Quick survey su tematiche speci
fiche (es. Brembo Purpose Pulse Survey)
o su determinate aree geografiche (es.
Repubblica Ceca)
• Tavoli di confronto sindacale
• Attività e relazioni quotidiane della GCF
Risorse Umane e Organizzazione
• Canali per la raccolta di segnalazioni
delle violazioni al Codice Etico, al Code
of Basic Working Conditions e alla Policy
on non discrimination and diversity
• Opportunità di percorsi di crescita persona
le e professionale
• Percorsi di formazione e sviluppo delle
competenze e delle skill tecniche
• Interventi di formazione su comportamenti
organizzativi
• Politiche retributive e sistemi di incentiva
zione meritocratici
• Inclusione e valorizzazione delle diversità
• Attività di comunicazione interna (portale
intranet, house organ aziendale e bacheche)
• Comunicazione e coinvolgimento riguardo
agli obiettivi e all'andamento dell'azienda
• Mobilità interna, inclusa quella internazio
nale
• Iniziative in materia di coinvolgimento delle
risorse umane
• Ambiente di lavoro sicuro, dove sia tutelata
la salute e il benessere psico-fisico delle
persone
• Stabilità occupazionale
Fornitori • Attività e relazioni quotidiane della fun
zione Acquisti
• Engagement survey relativamente all'im
portanza dei temi materiali per Brembo
• Conflict Minerals Engagement Survey per
l'annuale indagine sui fornitori relativa
mente all'utilizzo dei minerali da conflitto
• Cobalt Engagement Survey e Mica En
gagement Survey
• Training al personale della GCF Acquisti
sulla Corporate Social Responsibility, con
un approfondimento sulla supply chain
• Portale Fornitori Brembo
• Puntuale e corretto rispetto delle condizioni
contrattuali
• Continuità nelle richieste di fornitura
• Possibilità di sviluppo di partnership stra
tegiche per il miglioramento delle proprie
attività
• Attenzione alla gestione delle risorse uma
ne, in particolare al tema della salute e si
curezza sul lavoro in quanto primario fattore
di rischio
• Riduzione degli impatti ambientali con par
ticolare riferimento al presidio dei rischi
climatici
Interlocutori del Gruppo Strumenti di ascolto
e coinvolgimento
Aspettative e interessi degli
stakeholder nei confronti di Brembo
Comunità
locali
• Attività di orientamento e coinvolgimento
di studenti di scuole superiori e istituzioni
universitarie e relativi programmi di re
cruiting
• Tavoli di confronto e dialogo con la Pub
blica Amministrazione
• Iniziative di apertura degli stabilimenti
Brembo a visite delle famiglie dei lavo
ratori (giornate "Porte aperte") in diversi
Paesi di presenza del Gruppo - (mo
mentaneamente sospese a causa della
pandemia in corso)
• Iniziative a sostegno dello sviluppo so
ciale e culturale dei territori promosse dal
Gruppo
• Canali per la raccolta di segnalazioni
delle violazioni al Codice Etico
• Monitoraggio attraverso media (stampa,
riviste specialistiche, TV, web, social
network)
• Supporto al mondo della scuola, anche at
traverso la disponibilità a ospitare studenti
in percorsi di alternanza scuola-lavoro
• Collaborazione con Università e centri di
ricerca nello sviluppo e diffusione di co
noscenze e competenze ingegneristiche e
tecnico-scientifiche
• Offerta di opportunità di lavoro e processi
di selezione del personale trasparenti e
meritocratici
• Creazione e tutela dell'occupazione nel
Gruppo e nell'indotto
• Sviluppo di processi produttivi e logistici
che salvaguardino le condizioni ambientali
e la salute delle popolazioni limitrofe alle
realtà produttive di Brembo e dei fornitori
da cui il Gruppo si approvvigiona
• Partecipazione e sostegno di Brembo a
progetti di sviluppo culturale e inclusione
sociale
• Sostegno a favore dei centri di ricerca me
dica
• Supporto alle comunità locali tramite distri
buzione di dispositivi di protezione indivi
duali
Istituzioni • Tavoli e iniziative di confronto istituziona
le, a livello nazionale e internazionale
• Audizioni alle Commissioni parlamentari
• Assicurare pieno rispetto e adesione alle
normative vigenti
• Contribuzione allo sviluppo di normative sul
controllo delle emissioni inquinanti in am
bito automotive attraverso la condivisione
di know-how e di conoscenze specifiche
settoriali
• Promozione dello sviluppo locale e del
raggiungimento degli obiettivi posti dall'a
genda internazionale
• Controllo della filiera per la gestione dei
rischi sociali e ambientali in tutta la catena
del valore
Interlocutori del Gruppo Strumenti di ascolto
e coinvolgimento
Aspettative e interessi degli
stakeholder nei confronti di Brembo
Generazioni
future
• Attenzione alle campagne di sensibiliz
zazione delle associazioni ambientaliste
e alle analisi della comunità scientifica
• Sensibilizzazione in merito alle tematiche
di sostenibilità
• Attività di orientamento e coinvolgimento
di studenti di scuole superiori e istituzioni
universitarie e relativi programmi di re
cruiting
• Lancio di progetti di coinvolgimento mi
rati
• Contrasto all'inquinamento atmosferico e al
surriscaldamento globale
• Conservazione delle risorse naturali e circo
larità dell'economia
• Protezione degli ecosistemi e della biodi
versità naturale
• Contribuzione al raggiungimento degli
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Na
zioni Unite
• Formazione per la redazione della Dichiara
zione Non Finanziaria
Aziende
del settore
e concorrenti
• Partecipazione ai lavori e alle commis
sioni tematiche delle associazioni di
categoria
• Partecipazione ad eventi e tavole roton
de specifiche sul mercato di riferimento
• Analisi di benchmark dei principali player
(primari e secondari del settore della
fornitura di componenti automotive) per
mercato, prodotto, cliente target
• Coinvolgimento nell'analisi dell'andamento
e delle esigenze del settore per la defini
zione di strategie comuni di rafforzamento
dell'industria e lo sviluppo di politiche di
settore
• Rafforzamento delle relazioni industriali
anche in ottica di collaborazione precom
petitiva su alcuni aspetti chiave, quale il
miglioramento della sostenibilità del settore
• Tutela della libera concorrenza
Compagnie
assicurative
• Engagement survey relativamente all'im
portanza dei temi materiali per Brembo
• Visite presso gli stabilimenti del Gruppo
da parte dell'assicuratore per valutazio
ne rischio "property"
• Audit periodici da parte dell'assicuratore
relativamente ai rischi "liability"
• Efficace sistema di gestione dei rischi, in
particolare quelli di danni da Responsabilità
Civile prodotti e product recall e quelli legati
agli infortuni e alle malattie professionali
• Definizione e attuazione di misure tecniche
ed organizzative rivolte a prevenire e con
trollare i rischi legati ai danni alle proprietà
e all'attività
Associazioni
di categoria
Associazioni
di categoria
Compagnie
assicurative
• Tavoli e iniziative di confronto istituziona
Compagnie
le, a livello nazionale e internazionale
assicurative
• Audizioni alle Commissioni parlamentari
• Engagement survey relativamente all'im
portanza dei temi materiali per Brembo
• Assicurare pieno rispetto e adesione alle
normative vigenti
• Contribuzione allo sviluppo di normative sul
controllo delle emissioni inquinanti in am
bito automotive attraverso la condivisione
di know-how e di conoscenze specifiche
settoriali
• Promozione dello sviluppo locale e del
raggiungimento degli obiettivi posti dall'a
genda internazionale
• Controllo della filiera per la gestione dei
rischi sociali e ambientali in tutta la catena
del valore

Il confronto con i protagonisti dell'industria automobilistica

Per la promozione di un dialogo costruttivo con le istituzioni e per favorire il confronto fra i principali attori del settore, Brembo aderisce a differenti associazioni e partecipa a tavoli di lavoro sia a livello locale sia internazionale, impegnandosi a collaborare in un'ottica di sistema che consenta all'intero comparto automobilistico e motoristico di crescere, accelerare l'innovazione e realizzare progressi in una prospettiva d'interesse generale. A livello internazionale il Gruppo collabora con le seguenti associazioni/organizzazioni:

Associazione Principali obiettivi
CLEPA - European Association
of Automotive Suppliers
Riunisce a livello europeo le imprese fornitrici delle case automobilistiche, rap
presentandone gli interessi nei rapporti con le istituzioni europee, le Nazioni
Unite e le organizzazioni correlate, fra cui ACEA, JAMA e MEMA. Brembo è
parte del Board.
CAEF - European Foundry Association Riunisce e rappresenta a livello europeo gli operatori del settore delle fonderie.
SAE - Society of Automotive Engineers SAE International è un'associazione globale di ingegneri ed esperti tecnici im
pegnati nell'industria automobilistica, aerospaziale e di produzione dei veicoli
commerciali che promuove la collaborazione, la condivisione di conoscenze
e l'aggiornamento professionale dei suoi membri.
UNECE - United Nations Economic
Commission for Europe
Ha l'obiettivo principale di promuovere l'integrazione economica tra i 56 Stati
membri in Europa, Nord America e Asia.

A livello nazionale il Gruppo partecipa attivamente alle iniziative di:

Italia

  • CONFINDUSTRIA: rappresenta le realtà manifatturiere e dei servizi attive in Italia, promuovendo la tutela dei loro interessi legittimi nei rapporti con le istituzioni, le amministrazioni pubbliche e le organizzazioni economiche, politiche, sindacali e sociali. Brembo è rappresentante generale per la grande industria nel Consiglio Generale dell'Associazione.
  • AIDAF Italian Family Business: fondata nel 1997 da Alberto Falck insieme ad un gruppo di imprenditori legati dagli stessi principi, AIDAF si propone come il punto di riferimento in Italia per le aziende familiari.
  • ANFIA: riunisce più di 260 imprese italiane che operano nei settori della costruzione, trasformazione ed equipaggiamento degli autoveicoli per il trasporto individuale e collettivo di persone e merci. Brembo è presente nel Consiglio Direttivo.
  • ANCMA: rappresenta le imprese produttrici di moto e della relativa componentistica operative in Italia, tutelandone gli interessi e promuovendo la risoluzione dei problemi di carattere economico, tecnico e normativo della categoria.
  • ASSOFOND: rappresenta il settore delle fonderie italiane nei rapporti con le istituzioni, le amministrazioni, le organizzazioni economiche, politiche e sociali nazionali, comunitarie ed internazionali.
  • ASSONIME: associazione fra le Società italiane per Azioni che si occupa dello studio e della trattazione dei problemi che riguardano gli interessi e lo sviluppo dell'economia italiana. Nel giugno 2017, il Presidente di Brembo è stato nominato membro del Consiglio Direttivo per il biennio 2017-2018.
  • AIR: l'Associazione Italiana Investor Relations promuove il ruolo dell'Investor Relations Officer (IRO) nella comunità finanziaria.
  • AIRI: l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale svolge un ruolo attivo nel promuovere la cooperazione nazionale e internazionale nella ricerca industriale. Brembo è presente nel board.
  • AODV: Associazione dei Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001.

  • Camera di Commercio Italo-Russa: contribuisce allo sviluppo della collaborazione economica, commerciale, tecnica, giuridica, scientifica e culturale tra Italia, la Confederazione Russa e gli altri stati della CSI.

  • Cluster Lombardo della Mobilità: è uno dei nove Cluster Tecnologici riconosciuti dalla Regione Lombardia, della quale è interlocutore istituzionale per la Ricerca e l'Innovazione; presidia i comparti dell'automotive, della nautica, del ferroviario, e dell'intermodalità (trasporti e infrastrutture). Brembo è parte del board.
  • Cluster Nazionale Trasporti: il Cluster Tecnologico Nazionale "Trasporti Italia 2020" (CTN Tra.IT2020) è un'associazione riconosciuta dal MIUR come riferimento per il settore dei mezzi e dei sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina.
  • Fondazione Sodalitas: network di imprese, volontari e collaboratori impegnato a generare valore condiviso, promuovendo la cultura delle partnership orientate a costruire un futuro di crescita, sostenibilità, inclusione e coesione e sviluppo diffuso per la comunità.
  • GEO Green Economy Observatory: piattaforma collaborativa, promossa da IEFE Bocconi, per le imprese e gli enti di tutti i settori interessati ai temi della sostenibilità e dell'economia circolare.
  • Global Compact: è un'iniziativa delle Nazioni Unite nata per incoraggiare le aziende di tutto il mondo ad adottare politiche sostenibili e nel rispetto della responsabilità sociale d'impresa e per rendere pubblici i risultati delle azioni intraprese.

Brembo fa inoltre parte delle seguenti associazioni: Automotive SPIN Italia – Software Process Improvement; AICIPI – Associazione Italiana dei Consulenti ed Esperti in Proprietà Industriale di Enti e Imprese; AIPI – Associazione Progettisti Italiani; UNI – Ente nazionale italiano di unificazione; Sicurezza funzionale – ISO 26262 – (UNI/CT 315/SC 02/GL 08); AUTOSAR (Safety Group) – Automotive Open System Architecture; ASM (American Society for Metals); FIA – Federazione Italiana Automobile; NED COMMUNITY – Associazione italiana degli amministratori non esecutivi e indipendenti; ASFOR – Associazione Italiana per la Formazione Manageriale; AIGI – Associazione Italiana Giuristi di Impresa; Forum dei Segretari dei Consigli d'Amministrazione delle Società del FTSE-MIB; ISPI – Istituto di studi di Politica Internazionale; Club FARO – Organizzazione di ottimizzazione all'acquisto di materie prime e materiali non ferrosi.

2. La sostenibilità

Spagna

• ANCERA: associazione dei rivenditori indipendenti di equipaggiamenti per veicoli, ricambi, pneumatici e accessori operanti in Spagna, che ha l'obiettivo di favorire la collaborazione e l'innovazione nel settore automobilistico per rafforzare la sicurezza e migliorare la produttività.

Polonia

  • PKPP Lewiatan: riunisce le imprese operanti nel Paese, favorendo la tutela dei loro interessi legittimi nel rapporto con le istituzioni pubbliche e le organizzazioni sindacali.
  • Silesia Automotive & Advanced Manufacturing Association – Katowice Special Economic Zone: cluster industriale che si pone l'obiettivo di supportare lo sviluppo di competenze strategiche per il settore dell'automotive.

In Polonia Brembo è inoltre membro della Foundry Foundation dell'University of Science and Technology di Cracovia.

Regno Unito

• MIA Motorsport Industry Association: la principale associazione commerciale mondiale per i settori Motorsport, Performance Engineering, Servizi e Tuning.

Stati Uniti

  • OESA Original Equipment Supplier Association: riunisce le principali imprese attive nel settore automotive statunitense con l'obiettivo di promuovere collaborazioni di filiera e la tutela di interessi comuni.
  • SAE Brake Executive Board: rete globale di ingegneri della mobilità che fornisce standard industriali e opportunità di apprendimento permanente, networking e sviluppo della carriera.
  • State Bar of Michigan:Ordine degli avvocati del Michigan.
  • MMSDC Michigan Minority Supplier Development Council: organizzazione impegnata a guidare la crescita economica tra le comunità di minoranza.
  • AASA Automotive Aftermarket Suppliers Association: associazione per produttori di componenti aftermarket con l'obiettivo di promuovere un ambiente collaborativo.
  • MiX Modern Industry Expertise: consiglio consultivo per i dirigenti aftermarket con l'intento di educare e affrontare le preoccupazioni del business dal punto di vista dei millennials.
  • PRSA Public Relations Society of America.
  • Women of Auto Care Council

Brembo è inoltre membro di diverse Camere di Commercio locali che favoriscono lo sviluppo delle attività economiche nello stato del Michigan, fra cui la Plymouth Chamber of Commerce e la Michigan Chamber of Commerce.

Messico

• CANACINTRA: rappresenta, difende e promuove gli interessi della comunità industriale del Paese, con particolare attenzione allo sviluppo, alla sostenibilità, all'innovazione, alla competitività e all'integrazione delle industrie.

Brasile

• SINDIPEÇAS: associazione di aziende che promuove lo sviluppo del commercio e media la contrattazione collettiva con le Unioni Sindacali.

Giappone

• JSAE - Society of Automotive Engineers of Japan: società giapponese che promuove lo sviluppo della scienza e della tecnologia dell'automobile.

  • Fondazione Italia Cina: riunisce il mondo imprenditoriale italiano operante in Cina e le imprese cinesi in Italia con l'obiettivo di agevolare flussi di persone, idee, capitali, beni e servizi tra Italia e Cina, migliorando la presenza dell'Italia in Cina e presso le istituzioni cinesi in modo da favorire scambi commerciali e consolidare le relazioni culturali e d'affari fra i due Paesi.
  • Nanjing Association of Enterprises with Foreign Investment: associazione che favorisce gli investimenti stranieri delle imprese.

Inoltre, Brembo è membro di diverse associazioni di settore tra cui la Hebei Machinery Industry Association e la Langfang Equipment Industry Association.

  • Society of Indian Automobile Manufacturers: riunisce e rappresenta le principali imprese produttrici di autoveicoli e componenti.
  • Confederation of Indian Industry: promuove lo sviluppo industriale in India, rappresentando gli interessi del tessuto imprenditoriale e favorendo la collaborazione con il Governo e la società civile.
  • Maharatta Chamber of Commerce & Industries: associazione per lo sviluppo industriale ed economico della regione di Pune.
  • International Market Assessment India Pvt. Ltd: associazione che offre servizi di consulenza. Brembo partecipa al CEO & CFO forum.
  • Camera di Commercio e Industria Indo Italiana: promuove le attività commerciali tra India e Italia.
  • Automotive Component Manufacturers Association: associazione che rappresenta l'interesse dell'industria automobilistica indiana.

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2.6 La matrice di materialità

Brembo è consapevole di quanto sia importante individuare i temi rilevanti per i propri stakeholder e scegliere i contenuti della presente Dichiarazione Non Finanziaria al fine di assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dagli stessi, anche in considerazione dei principi promossi dai GRI Standard di rilevanza, inclusività, contesto di sostenibilità e completezza. Per tale motivo annualmente il Gruppo esegue un processo di analisi di materialità, volto a identificare gli ambiti in cui le attività del Gruppo possono incidere maggiormente sugli ecosistemi naturali nonché sul benessere delle comunità, delle persone e di tutti gli stakeholder del Gruppo.

In applicazione dello standard per la rendicontazione di sostenibilità definito dal Global Sustainability Standard Board del GRI, gli aspetti materiali di sostenibilità sono stati valutati rispetto alla loro capacità di influenzare significativamente le decisioni e l'opinione degli stakeholder, nonché in relazione al loro impatto sulle performance del Gruppo.

Il processo di analisi è stato condotto dal Chief CSR Officer, con il coinvolgimento del Top Management e di stakeholder esterni (clienti, fornitori, investitori, compagnie assicurative, associazioni di categoria, membri del Consiglio di Amministrazione, membri del Collegio Sindacale), e con il supporto di una società di consulenza esterna specializzata in analisi, monitoraggio e rendicontazione degli impatti sociali, ambientali ed economici dell'attività di impresa. Tale processo si è articolato in quattro fasi principali.

La fase di identificazione degli aspetti di sostenibilità rilevanti per il settore e per la realtà del Gruppo ha tenuto conto, come per gli anni passati, di diverse fonti informative quali:

  • documenti aziendali, fra cui a titolo esemplificativo, la Relazione Finanziaria annuale di Gruppo, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, le presentazioni, i comunicati e le trascrizioni delle conference call con analisti finanziari, i verbali dell'Assemblea degli Azionisti, il Codice Etico, la Policy on non discrimination and diversity, il Code of Basic Working Conditions nonché il Codice di condotta anticorruzione, l'house organ "My Brembo", i report di monitoraggio delle performance di Salute e Sicurezza, Ambiente ed Energia e Qualità;
  • documenti esterni, quali report di analisi dei cambiamenti di scenario, elaborati fra gli altri dal World Economic Forum e dal GRI (Sustainability Topics - What do stakeholders want to know?), questionari di valutazione delle performance di sostenibilità di Brembo inviati dai principali clienti, analisi di benchmarking svolta sui principali competitor, attività di

ricerca su internet, rassegne stampa Brembo;

standard e iniziative multi-stakeholder internazionali, fra cui gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, il Global Compact, il framework delle Nazioni Unite "Protect, Respect and Remedy", le Linee Guida dell'OCSE per le imprese multinazionali, la CSR Agenda for Action della Commissione Europea, gli standard GRI 101, 102, 103, 200, 300 e 400, lo standard SASB, le Linee Guida UNI ISO 26000 per la Responsabilità Sociale delle organizzazioni, i questionari del CDP (ex "Carbon Disclosure Project") sul cambiamento climatico e la gestione delle risorse idriche.

Oltre a questo, tre aspetti sono stati considerati un prerequisito alla base del modello di sostenibilità di Brembo e pertanto non sono stati sottoposti a ulteriori analisi di rilevanza:

  • la creazione di valore economico sostenibile nel lungo periodo;
  • l'adozione di un sistema di Governance efficace e trasparente;
  • la costante attenzione alla compliance riguardo alle normative e alle regolamentazioni.

La Matrice di Materialità

Nel corso del 2021 Brembo ha coinvolto i rappresentanti del Top Management aziendale in un processo di valutazione e aggiornamento della matrice di materialità. In linea con lo scorso anno, i potenziali nuovi temi sono stati identificati considerando diverse fonti: le tematiche rendicontate nel biennio precedente, gli argomenti emersi nel corso delle interviste svolte con i Top Manager e i membri del Comitato CSR e le attività di benchmark. Inoltre, in linea con il 2020, considerando il perpetuarsi dell'emergenza Covid-19, gli intervistati hanno cercato di individuare, nella propria valutazione, gli impatti generati dalla situazione emergenziale dal virus sulle tematiche materiali e di identificare gli ambiti su cui Brembo dovrebbe focalizzarsi per affrontare gli impatti identificati.

Le categorie in cui sono stati suddivisi i temi sono le medesime del 2020: 'Ambiente', 'Clienti e Prodotti', 'Filiera di fornitura e comunità locali', 'Gestione delle Risorse umane' e 'Altri temi'. Si sottolinea ancora una volta che gli aspetti legati alla governance, alla conformità normativa e alla performance economica connessa alla creazione di valore economico finanziario sono considerati nell'analisi di materialità come prerequisiti e, pertanto, saranno esplicitati nella rendicontazione di sostenibilità, ma non saranno oggetto di specifica valutazione e di inserimento nella matrice di materialità. 1

Al fine di definire la Matrice di Materialità 2021, è stato riconsiderato il posizionamento dei 17 temi materiali11 emersi per la prima volta dalle interviste svolte nel 2019.

Internamente, Consiglio di Amministrazione, Collegio sindacale e Comitato CSR del Gruppo hanno valutato la rilevanza delle tematiche attraverso la compilazione di un questionario online, considerando sia il punto di vista del Gruppo sia quello degli stakeholder esterni con i quali si interfacciano quotidianamente. Gli Amministratori e i Sindaci hanno compilato il questionario attraverso interviste telefoniche dedicate, mentre per il Comitato CSR è stato organizzato un workshop. L'incontro ha avuto il duplice obiettivo di fornire al Comitato CSR le principali novità in termini di driver della sostenibilità a livello normativo, l'evoluzione del modello di reporting di sostenibilità e della matrice di materialità, e raccogliere le valutazioni dei partecipanti sulla rilevanza dei temi materiali, tramite un questionario online.

Rispetto all'anno precedente, è stata coinvolta in maniera diretta una più ampia platea di stakeholder esterni. Nel 2020, infatti, è stato condotto un processo di stakeholder engagement che ha visto come principali soggetti coinvolti i fornitori, i clienti insieme alle associazioni di categoria e le compagnie assicurative. Nel 2021 l'analisi è stata estesa alla categoria degli investitori, coinvolgendo le principali società di investimento, italiane ed estere. Per lo stakeholder fornitori, l'indagine è stata svolta attraverso il Portale Fornitori Brembo inviando un questionario online ad un campione di oltre 500 società. Lo stakeholder clienti, composto da un cluster di 21 primarie società del settore automotive, è stato contattato attraverso interviste telefoniche dedicate, al fine di raccogliere interessanti spunti di riflessione per ulteriori sviluppi delle tematiche sottoposte ad analisi. In continuità con l'anno precedente, Brembo ha coinvolto alcune delle principali associazioni di categoria italiane ed estere con cui la Società si relaziona quotidianamente e una selezione di compagnie assicurative con cui il Gruppo si interfaccia maggiormente. Per quanto riguarda la nuova categoria di stakeholder, le principali società di investimento sono state contattate telefonicamente e singolarmente intervistate. Il tasso di risposta è stato particolarmente elevato nel caso delle compagnie assicurative e degli investitori, rispettivamente del 100% e dell'83%. Lo stakeholder engagement esterno rivolto a clienti, associazioni di categoria e fornitori ha visto un'altrettanta partecipazione, rispettivamente del 43% per i clienti, del 50% per le associazioni di categoria e 34% per i fornitori.

Nel corso del 2022 Brembo continuerà ad affinare il percorso di engagement intrapreso sino ad ora, ampliando il bacino di stakeholder coinvolti e valutando la possibilità di estendere il coinvolgimento anche ad altre categorie.

La combinazione di tutte le valutazioni raccolte trova la propria rappresentazione grafica nella Matrice di Materialità 2021, base per la rendicontazione e valida per il triennio 2019-2021.

11 A seguito della valutazione svolta nel 2019 da parte del Comitato CSR (precedentemente nominato Riunione CSR), non sono stati ritenuti materiali per il Gruppo: Protezione del suolo da perdite e sostanze inquinanti; Tutela della biodiversità; Conflict Minerals; Selezione responsabile dei materiali; Vicinanza ai mercati di riferimento per una crescita condivisa azienda – territorio; Partnership con le università; Partecipazione ad iniziative di sistema/settore.

All'interno della matrice è possibile ritrovare i 17 temi ritenuti materiali da Brembo e dai suoi stakeholder, i quali sono posizionati lungo due assi:

  • l'asse delle ascisse riflette la significatività degli aspetti per Brembo;
  • l'asse delle ordinate riflette la significatività degli aspetti per i principali stakeholder del Gruppo.

Al fine di offrire una visione sempre più integrata dei temi ESG con la strategia di Gruppo, nel corso del 2021 l'area Risk Management e la GCF CSR hanno svolto un'attenta analisi di correlazione tra i temi materiali e i rischi ESG ed ERM (Enterprise Risk Management) di Brembo. L'analisi di correlazione ha consentito di associare ad ogni tema materiale un "indice di rischio" rappresentato graficamente nella tabella della pagina accanto dalla dimensione della bolla associata a ciascun tema materiale. L'indice sintetizza la probabilità che il rischio si verifichi e la gravità dell'impatto dello stesso, ponderata sulla base del numero dei rischi associati ad ogni tematica materiale.

La rappresentazione grafica fornisce una visione chiara del "peso" che ciascuna tematica ha in termini di rischi, in relazione alla rilevanza che la tematica stessa ha per Brembo e per gli stakeholder.12

La matrice è stata esaminata ed approvata dal Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2021 previo esame da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nella riunione del 9 dicembre 2021. La differente colorazione dei temi identifica la categoria di stakeholder maggiormente influenzati dai vari aspetti di sostenibilità. La matrice sarà oggetto di aggiornamenti continui che terranno conto delle rapide evoluzioni del settore e dei mega-trend internazionali.

L'analisi di materialità ha confermato anche nel 2021 come la continua promozione di comportamenti etici all'interno del Gruppo sia il presupposto essenziale per lo svolgimento delle attività dell'Azienda orientate alla produzione di un prodotto sicuro e di qualità che nasce da un processo di innovazione costante, frutto della valorizzazione e dello sviluppo delle persone che lavorano per il Gruppo. Inoltre, è importante segnalare il forte impatto che il Covid-19 e l'emergenza sanitaria hanno continuato ad avere sulla valutazione delle tematiche materiali e sulle aspettative degli stakeholder.

In particolare, il tema relativo alla qualità e sicurezza del prodotto rappresenta uno degli aspetti considerati più rilevanti sia per gli stakeholder esterni sia per Brembo. Entrambe le dimensioni sono parte fondante del business del Gruppo e ne garantiscono il vantaggio competitivo, consentendo a Brembo di soddisfare adeguatamente le richieste dei clienti. Inoltre, la priorità riservata a questi temi è frutto di uno scenario giuridico globale e dei trend di mercato che sottolineano, oggi ancora di più, la necessità di una maggiore attenzione alla qualità e alla sicurezza dei prodotti richiesta alle aziende come Brembo, insieme a un impegno concreto verso una gestione efficace dei rischi inerenti alla sicurezza dei consumatori finali.

Salute e sicurezza sul luogo di lavoro continuano ad essere un tema prioritario. Questo conferma la necessità per Brembo di adottare un approccio strutturato e coerente con i cambiamenti e i trend delle normative dei mercati di riferimento, nonché con la diversificazione geografica che caratterizza il Gruppo in termini operativi e strategici. L'attuale situazione d'emergenza dovuta alla pandemia da Covid-19 ha accentuato l'importanza e l'urgenza per le aziende di dotarsi di sistemi di sicurezza atti a garantire il benessere dei propri dipendenti, confermando Brembo all'altezza di questa sfida.

Infine, in linea con l'anno passato, il tema continuous innovation viene riproposto ma nella sua accezione più ampia. La costante innovazione di processo e prodotto per assicurare il miglioramento della qualità del prodotto e la continua ricerca della riduzione degli impatti sull'ambiente rappresentano per Brembo e per i suoi stakeholder un fattore chiave di successo. Da un lato è necessario per aprire l'Azienda a nuovi mercati e dall'altro per far fronte alle sfide poste dagli effetti del cambiamento climatico, ragionando quindi in un'ottica di efficienza e utilizzo delle risorse rinnovabili.

In questo senso, è importante sottolineare la stretta relazione che intercorre tra il tema continuous innovation e la carbon neutral mobility, a cui Brembo è particolarmente sensibile al fine di ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti.

12 L'indice di rischio aggregato è stato calcolato come segue: ad ogni tema materiale sono stati associati uno o più scenari di rischio. Ad ogni scenario di rischio è stato assegnato un livello di gravità moltiplicando la probabilità per l'impatto. Per calcolare l'indice di rischio aggregato per ogni tema materiale è stato moltiplicato lo scenario di rischio più gravoso per un "coefficiente di numerosità" degli scenari K che va da 1 (qualora vi sia un solo scenario) fino a 1,3 (per la tematica con il numero maggiore di scenari), prevedendo un effetto moltiplicativo lineare per le altre tematiche calcolato con la seguente formula: K = 1 + 0,3 * (n-1)/ (nmax-1) dove n è il numero di scenari. Lo scenario più gravoso è stato individuato calcolando l'impatto per la probabilità.

Matrice di Materialità integrata con i rischi ESG e ERM

L'innovazione, legata soprattutto alle nuove architetture dei componenti e alla selezione dei materiali, rappresenta lo strumento necessario per vincere le sfide della mobilità del futuro rappresentate dal processo di elettrificazione e decarbonizzazione del settore automotive. A tal proposito, anche in questo contesto vale la pena sottolineare che Brembo ha istituito un Gruppo di lavoro dedicato all'obiettivo di studiare prodotti low-carbon e di accompagnare attivamente la Società nel suo percorso di decarbonizzazione fino a diventare carbon neutral entro il 2040.

Gli impatti del Covid-19 secondo gli stakeholder

L'analisi di materialità di quest'anno, in linea con quella dell'anno precedente, ha richiesto agli stakeholder coinvolti di esprimere anche una valutazione con riferimento agli impatti che il virus ha avuto sulle tematiche individuate come rilevanti al fine di supportare il Gruppo nella gestione degli stessi, in un'ottica di miglioramento continuo.

Gli stakeholder interni ritengono che, a seguito della pandemia da Covid-19, le tematiche che hanno acquisito maggiore rilevanza riguardino innanzitutto la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la gestione delle risorse umane - attraverso lo sviluppo e coinvolgimento delle persone e la creazione di un ambiente lavorativo positivo - e le relazioni con la catena di fornitura.

Gli stakeholder, sia interni sia esterni, concordano sul fatto che le tematiche che hanno maggiormente risentito della pandemia riguardano innanzitutto la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, che si conferma essere un tema centrale e la gestione delle risorse umane. Temi, questi, sempre al centro delle principali strategie aziendali e degli adeguamenti normativi. In tale contesto, riuscire a mantenere un ambiente di lavoro positivo e garantire al contempo lo sviluppo continuo del personale, allineando i programmi di formazione alla nuova realtà lavorativa, rappresentano le sfide di oggi. Il ripensamento delle modalità di lavoro, determinato dalla pandemia, ha accelerato la diffusione del lavoro da remoto: diventa quindi determinante trovare un nuovo equilibrio tra la sfera lavorativa e quella privata, così come mantenere alta l'attenzione dei dipendenti, stimolando un dialogo costante e attività di engagement dedicate.

È interessante notare come l'emergenza pandemica abbia posto delle criticità a livello internazionale nella gestione di filiere di fornitura globali e delocalizzate, evidenziando l'importanza di gestire e valorizzare una supply chain sostenibile e responsabile: l'esperienza della pandemia ha messo in luce l'importanza di valorizzare e potenziare sempre di più una filiera localizzata, presidiando il rapporto con i fornitori (per esempio attraverso attività di engagement e formazione, due diligence) al fine di garantire la continuità del business. Durante questo momento di disruption, risulta fondamentale poter contare su un modello di business etico e rapporti consolidati con tutti gli stakeholder, preparandosi a fornire una risposta coordinata ed efficace verso i nuovi modelli di sviluppo. L'analisi, infatti, ha fatto emergere ancora di più la necessità di attrarre e indirizzare investimenti per promuovere l'innovazione, concentrandosi sull'elettrificazione dei veicoli, con particolare attenzione alle nuove architetture dei componenti e alla selezione dei materiali.

I 17 temi materiali individuati tramite l'analisi di materialità vengono affrontati all'interno della presente Dichiarazione in maniera puntuale, con un livello di dettaglio crescente in funzione della loro rilevanza per il Gruppo e per i portatori di interesse. Ai fini di una maggiore comprensione di tali temi, se ne riporta di seguito una descrizione:

Impatto ambientale

Porre in essere azioni concrete per il miglioramento continuo del profilo ambientale del Gruppo, grazie a un'attenta gestione dei rischi in quest'ambito e all'adozione di sistemi di gestione ambientale sempre più strutturati ed efficaci.

Efficienza energetica

Ricercare la costante riduzione dei consumi energetici diretti e indiretti e porre in essere investimenti per l'adozione delle migliori tecnologie disponibili in termini di efficienza energetica.

Cambiamento climatico

Divenire azienda di riferimento per impegno e capacità di risposta al cambiamento climatico, grazie a un attento controllo e riduzione delle emissioni dei gas clima alteranti generati dai processi produttivi e lungo tutta la catena del valore.

Uso responsabile delle risorse idriche

Promuovere la riduzione dei consumi idrici nei processi produttivi attraverso il puntuale monitoraggio delle quantità di acqua prelevate, consumate e riciclate, e lo sviluppo di soluzioni per il riutilizzo delle acque nei cicli di lavorazione.

Economia Circolare

Ricercare il riutilizzo e la valorizzazione dei materiali di scarto, mirando a massimizzare il recupero di materia e minimizzando al contempo la produzione di rifiuti, il consumo di risorse naturali e di energia, fin dalla progettazione dei prodotti.

Carbon neutral mobility

Investire nello sviluppo di sistemi frenanti innovativi pensati per guidare e supportare il processo di elettrificazione e decarbonizzazione del settore automotive.

Customer relationship management

Porre i clienti al centro delle decisioni strategiche e operative del Gruppo al fine di comprendere e anticipare le loro esigenze, presenti e future, e di rispondere prontamente, nonché promuovere lo sviluppo congiunto di nuove soluzioni innovative in ambiti tecnologici non ancora esplorati.

Continuous innovation

Promuovere la costante innovazione di processo e di prodotto per assicurare sia il miglioramento della qualità dei prodotti sia la riduzione degli impatti sull'ambiente.

Qualità e Sicurezza del prodotto

Migliorare quotidianamente la sicurezza dei prodotti in tutte le loro componenti, per offrire ai clienti e agli utilizzatori finali la garanzia di massima sicurezza dei sistemi frenanti commercializzati.

Design di prodotto e stile

Curare la qualità del prodotto anche attraverso l'attenzione alla sua forma ed estetica per essere un Gruppo pioniere non soltanto nella tecnologia, ma anche nel design.

Sviluppo della filiera di fornitura sostenibile e responsabile

Gestire responsabilmente le relazioni con i fornitori promuovendo l'integrazione di criteri di sostenibilità nei processi di selezione e qualificazione, nonché instaurare collaborazioni per ricercare lo sviluppo congiunto di nuovi prodotti.

Relazione con le comunità locali

Promuovere la crescita di un indotto locale nei territori in cui il Gruppo è operativamente presente, contribuendo alla creazione di infrastrutture, occupazione, training e sviluppo del tessuto imprenditoriale locale.

Diversity

Sostenere e promuove la diversità, in tutte le sue forme e manifestazioni, al fine di creare un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, in cui contino il punto di vista, la voce, l'individualità e le specificità di ogni persona.

Creazione di un ambiente lavorativo positivo

Creare un ambiente di lavoro positivo che consenta da un lato di accrescere il senso di appartenenza e la motivazione delle persone che lavorano per Brembo, dall'altro di consolidare l'immagine di Brembo come "Best place to work".

Sviluppo e coinvolgimento delle persone

Fornire alle Persone Brembo opportunità concrete di sviluppo personale e professionale, attraverso l'ascolto costante delle loro aspettative e la valorizzazione periodica delle loro competenze.

Salute e Sicurezza

Promuovere lo sviluppo di condizioni di lavoro che assicurino il rispetto della salute e del benessere fisico dei lavoratori, grazie a sistemi di gestione che consentano la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Reputazione del brand

Garantire la peculiarità del marchio Brembo e la tutela della reputazione del Gruppo e del valore del Marchio.

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L'Agenda globale per lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi SDGs

Il 25 settembre 2015 i governi dei 193 Paesi membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) hanno sottoscritto l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma composto da 17 obiettivi noti come "Sustainable Development Goals" (SDGs) che "chiama all'azione" tutti i Paesi membri nello sforzo di portare il mondo su un sentiero sostenibile a beneficio delle persone, del pianeta e della prosperità.

Agire per le persone, sradicando la povertà in tutte le sue forme, agire per il pianeta, mediante un consumo e una produzione consapevoli e agire per la prosperità, assicurando che tutti gli esseri umani possano beneficiare del progresso economico, sociale e tecnologico, rappresentano i requisiti fondamentali per lo sviluppo sostenibile.

Al fine di contribuire concretamente all'attuazione dell'Agenda Globale, i Paesi membri dell'Onu si sono prefissati 17 obiettivi comuni di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs), declinati in 169 target da raggiungere entro l'anno 2030. "Obiettivi comuni" significa che tutti i Paesi e tutti gli individui sono chiamati a contribuire, definendo una propria strategia di sviluppo sostenibile e coinvolgendo tutte le componenti della società. Un ruolo attivo è richiesto quindi anche alle imprese, che con le proprie risorse e competenze possono offrire un contributo fondamentale al raggiungimento degli SDGs.

Nel 2018 Brembo ha identificato il legame tra le priorità definite all'interno della matrice di materialità e il loro impatto sui diversi obiettivi dell'Agenda Globale. Consapevole del proprio ruolo di azienda innovatrice a livello globale, Brembo ha deciso di aderire all'Agenda 2030, facendosi promotrice delle linee guida di sviluppo sostenibile su tutti i 17 obiettivi.

Per approfondire

United Nations Sustainable Development Goals https://www.un.org/sustainabledevelopment/

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In linea con le best practices internazionali, Brembo ha identificato il legame tra le priorità definite all'interno della matrice di materialità e il loro impatto sui diversi obiettivi dell'Agenda Globale.

Il risultato di tale attività è riassunto nella tabella di seguito riportata.

* Si segnala che la matrice tra temi materiali e SDGs è stata aggiornata alla luce del documento Linking the SDGs and the GRI Standards – Edizione marzo 2021.

Diversity
Gestione
delle risorse
umane
Creazione
di un ambiente
lavorativo positivo
Sviluppo
e coinvolgimento
delle persone Brembo
Salute
e Sicurezza
Filiera
di fornitura
Sviluppo della filiera
di fornitura sostenibile
e responsabile
e comunità
locali
Relazione con le
comunità locali
Altri temi Reputazione del brand

La cultura della sostenibilità: "We Support SDGs"

In linea con le indicazioni dell'SDG Compass, guida dedicata alle aziende per l'implementazione dell'Agenda 2030, il Gruppo ritiene che il proprio impegno per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile debba iniziare con la divulgazione e promozione degli SDGs a tutte le Persone Brembo. Da questa convinzione è nato il progetto "We Support SDGs" volto a favorire la conoscenza dei goal e sensibilizzare le persone all'agire sostenibile.

La prima azione in questa direzione è stata la distribuzione nel 2019 a tutti i collaboratori nel mondo del calendario Brembo che illustra ciascuno dei 17 Obiettivi con immagini e slogan.

La campagna di comunicazione è proseguita poi con la divulgazione a tutti i collaboratori di materiale esplicativo composto da due tipologie di schede informative:

scheda obiettivo: riporta la descrizione del Goal e azioni quotidiane che ciascun collaboratore può compiere al fine di diventare portavoce della sostenibilità sia nella vita aziendale sia nella vita privata;

scheda progetto: riporta un'iniziativa Brembo che contribuisce concretamente al conseguimento dei target dell'obiettivo.

Le schede, disponibili anche in formato video, vengono diffuse sui principali canali di comunicazione interna ed esterna del Gruppo, quali ad esempio l'intranet aziendale, il sito istituzionale, i canali social, pannelli e monitor. Il materiale tradotto in otto lingue raggiunge 15 Paesi nel mondo.

Il messaggio che il Gruppo vuole trasmettere può essere riassunto nella citazione: "Da soli possiamo fare poco. Insieme possiamo fare molto". Ciascuno di noi è fondamentale per costruire un domani sostenibile e Brembo vuole coinvolgere le proprie persone affinché si sentano parte di questo progetto. Inoltre, come ha affermato Cristina Bombassei, Chief CSR Officer di Brembo: "Le azioni di ognuno di noi hanno un impatto, ma se lo moltiplichiamo per oltre 12 mila collaboratori, e poi per le loro famiglie, l'effetto generato risulta davvero amplificato e incisivo." In quest'ottica, la campagna vuole essere una contaminazione virtuosa, che possa andare oltre i confini aziendali.

SDGs e relativi progetti Brembo approfonditi ad oggi:

Sconfiggere la povertà - Sostegno a minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni per raggiungere l'autonomia socioeconomica (progetti sviluppati in Italia in collaborazione con la Fondazione Cesvi).

Sconfiggere la fame - Progetto che fornisce rifugio e assistenza a donne e bambini indigenti (in India, in collaborazione con l'ONG Maher).

Salute e benessere - Iniziative worldwide del Gruppo Brembo per fronteggiare l'emergenza epidemiologica tra cui la garanzia della sicurezza degli stabilimenti, l'aiuto alle comunità locali e il sostegno alla ricerca scientifica contro il virus.

Istruzione di qualità - Riqualificazione di due scuole in zone sottosviluppate (in Cina, in collaborazione con l'ONG Adream) e promozione dell'istruzione in situazioni di vulnerabilità (in India, in collaborazione con la Fondazione Cesvi).

Acqua pulita e servizi igienico sanitari - Ideazione di un processo per pulire acqua contaminata per poterla riutilizzare (progetto implementato nel plant di Apodaca in Messico).

Energia pulita e accessibile - Introduzione nei plant Brembo worldwide di un sistema certificato per gestire l'energia, ridurre i consumi e aumentare l'uso di fonti rinnovabili.

Imprese, innovazione e infrastrutture - Sviluppo di prodotti, soluzioni e processi sempre più sostenibili.

Ridurre le disuguaglianze - Promozione dell'inclusione sociale di giovani migranti (seconda edizione del progetto presentato nel goal #1).

Città e comunità sostenibili - Studio di un nuovo sistema frenante elettrico per diminuire le emissioni e il consumo di energia.

Consumo e produzione responsabili - Sostituzione materiale e ottimizzazione strutturale degli imballi per dei dischi di alta gamma (in Italia nel plant BSCCB di Stezzano).

Lotta contro il cambiamento climatico - Riconoscimento da parte di CDP come azienda leader per impegno e capacità di risposta al cambiamento climatico e per la gestione delle risorse idriche.

Vita sott'acqua - Riduzione della plastica monouso e promozione della raccolta differenziata (il progetto è stato sviluppato in Italia, nell'headquarter Brembo di Stezzano).

Pace, giustizia e istituzioni solide - Sistema per garantire l'integrità nella conduzione del business (sviluppato nel Gruppo a livello worldwide).

Partnership per gli obiettivi - Collaborazioni per migliorare l'impatto ambientale dei processi e prodotti.

2. La sostenibilità

We Support SDGs

L'assetto organizzativo

Resilienza e dinamismo

Disegnare un'organizzazione capace di adeguarsi a una realtà che cambia. È un equilibrio armonico tra una visione globale sempre più aperta, una governance forte ed efficace e una struttura solida che crea valore.

3. L'assetto organizzativo

3.1 Il modello di Corporate Governance

Brembo ha strutturato un solido Modello di Corporate Governance basato sulle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance 2020 e sulle migliori prassi a livello internazionale, attraverso cui rispondere in maniera efficace agli interessi di tutti i propri stakeholder. Nel corso degli anni il Gruppo ha prestato particolare attenzione all'adeguamento continuo del proprio assetto societario alle migliori pratiche internazionali, all'aggiornamento dei propri Codici di riferimento e al miglioramento dei processi per la gestione dei rischi sia operativi sia di sostenibilità.

Il nuovo Codice di Corporate Governance

Sin da marzo 2020 il Gruppo ha seguito l'evoluzione e le discussioni interpretative in merito al nuovo Codice di Corporate Governance in vigore dal 1° gennaio 2021. Brembo, a tal fine, ha attivamente partecipato alle numerose riunioni di allineamento e di approfondimento organizzate da Assonime al fine di analizzare nel dettaglio ogni singolo aspetto del nuovo Codice di Corporate Governance (in seguito in breve "CCG 2020").

Nel corso del 2021 Brembo ha quindi predisposto un nuovo Codice di Corporate Governance Brembo che è stato condiviso

13 La quota minima di rappresentanza per il genere meno rappresentato negli organi sociali delle società quotate è pari al 40% (Legge 27 dicembre 2019, n. 160), vigente alla data di nomina del Consiglio di Amministrazione (Assemblea 23 aprile 2020) per il mandato 2020-2022.

in consultazione preliminare il 15 ottobre 2021 con i membri del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e del Collegio Sindacale – unitamente al dettaglio di comparazione, evidenziando le relative proposte di scostamento e motivazioni – ed in seguito con tutti i Consiglieri.

Successivamente, il nuovo Codice di Corporate Governance Brembo è stato integrato con alcuni suggerimenti formali, e nuovamente inoltrato nella versione fi nale ai componenti del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e del Collegio Sindacale in data 25 ottobre 2021, i quali hanno espresso il proprio benestare in data 9 dicembre.

A seguito dei suddetti approfondimenti, in data 17 dicembre il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. ha quindi approvato il Codice di Corporate Governance di Brembo (in seguito "CCG Brembo"), che recepisce i principi e le raccomandazioni del CCG2020, esaminati e valutati dal CdA sulla base del principio di prevalenza della sostanza sulla forma e secondo il principio di comply or explain.

La concreta applicazione dei principi e delle raccomandazioni previste del CCG 2020 è illustrata nella Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2021 (nel sito internet del Gruppo, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).

Brembo S.p.A. ha adottato una forma di amministrazione e controllo di tipo tradizionale. Pertanto, la gestione aziendale è attribuita al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza al Collegio Sindacale e la revisione legale dei conti, nonché il controllo contabile, alla Società di Revisione nominata dall'Assemblea degli Azionisti.

Sulla base delle definizioni fornite dal CCG 2020 e degli assetti proprietari, Brembo si qualifica come:

• una Società grande, la cui capitalizzazione è stata superiore a 1 miliardo di euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti all'adozione del CCG 2020 e all'approvazione del presente CCG Brembo;

• a proprietà concentrata in quanto ha un socio di maggioranza che dispone direttamente della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria.

Assemblea degli Azionisti.

È l'Organo in cui si forma e si esprime la volontà sociale attuata poi dal Consiglio di Amministrazione. È composta dagli Azionisti di Brembo che periodicamente si riuniscono per deliberare con modalità e su argomenti definiti dalle disposizioni della Legge e dallo Statuto della Società; tra i compiti più importanti dell'Assemblea degli Azionisti sono compresi la scelta dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché l'approvazione del Bilancio d'Esercizio.

% su capitale
con diritto
N. diritti % su totale
Dichiarante Azionista diretto Nazionalità N. azioni di voto di voto diritto di voto
Bombassei
1 Alberto NUOVA FOURB SRL Italiana 178.729.705 53,527 357.463.370 69,688
2 BREMBO SPA Italiana 10.035.000 3,005 10.035.000 (*) 1,956
3 STATE STREET BANK AND TRUST CO Statunitense 8.105.963 2,428 8.105.963 1,580
4 MAWER GLOBAL SMALL CAP FUND Canadese 6.765.451 2,026 6.765.451 1,319
5 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST Statunitense 5.026.584 1,505 5.026.584 0,980
6 VANGUARD INTERNATIONAL VALUE FUND Statunitense 4.513.767 1,352 4.513.767 0,880
7 BANCA D`ITALIA Italiana 3.354.123 1,004 3.354.123 0,654
8 MAWER GLOBAL EQUITY FUND Canadese 3.058.396 0,916 3.058.396 0,596
9 GOVERNMENT OF NORWAY Norvegese 2.593.985 0,777 2.593.985 0,506
10 BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND Francese 2.024.014 0,606 2.024.014 0,395

Maggiori Azionisti

* Le azioni proprie sono escluse dal diritto di voto

Capitale Sociale

Il capitale sociale di Brembo S.p.A., sottoscritto e interamente versato, ammonta a Euro 34.727.914 ed è rappresentato da n. 333.922.250 azioni ordinarie, prive di valore nominale.

Si evidenzia che l'Assemblea degli Azionisti del 18 Aprile 2019 ha approvato la modifica dell'art. 6 dello Statuto sociale, conformemente a quanto previsto dall'art. 127-quinquies del TUF, introducendo il meccanismo c.d. del "voto maggiorato". La modifica ha l'obiettivo di promuovere la stabilizzazione e la fidelizzazione dell'azionariato, incentivando l'investimento a medio-lungo termine nel capitale sociale di Brembo, a sostegno della strategia di crescita organica e non organica del Gruppo.

Lo Statuto della Società prevede che siano attribuiti due voti per ciascuna azione appartenuta all'azionista che abbia richiesto di essere iscritto in apposito Elenco Speciale – tenuto e aggiornato a cura della Società – e che l'abbia mantenuta per un periodo continuativo non inferiore a 24 mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'Elenco medesimo.

A seguito delle maggiorazioni del diritto di voto conseguite alla data di pubblicazione della DNF:

  • il numero complessivo dei diritti di voto esercitabili è pari a n. 512.947.515;
  • il numero delle azioni con diritto alla maggiorazione è pari a n. 179.025.265 su un totale di 333.922.250 azioni;
  • i diritti di voto complessivi sono pari a 358.050.530.

Per ulteriori informazioni in merito alla disciplina del Voto Maggiorato e agli Azionisti che, a seguito della maggiorazione dei diritti di voto, hanno superato la soglia di rilevanza, si rinvia a quanto previsto nel Regolamento Voto Maggiorato e al sito internet della Società www.brembo.com nell'apposita sezione Investitori, Per gli Azionisti, Voto Maggiorato.

Presidente Esecutivo.

Eletto direttamente dall'Assemblea, assicura una equilibrata regia del lavoro consiliare, rivestendo un ruolo di raccordo tra gli Amministratori Esecutivi e gli Amministratori Non Esecutivi e garantisce il bilanciamento necessario per un'efficace ed equilibrata gestione delle riunioni stesse e del processo decisionale, promuovendo l'effettivo ed adeguato funzionamento del sistema di governo societario e dei lavori. I suoi compiti sono disciplinati nel Regolamento del CdA, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato nella riunione consiliare del 17 dicembre 2021.

Consiglio di Amministrazione (CdA).

È l'Organo Amministrativo che guida il Gruppo e a cui compete la gestione della Società, fatto salvo quanto riconducibile alle funzioni assolte dall'Assemblea degli Azionisti, perseguendone il Successo Sostenibile come previsto dall'oggetto sociale. Il CdA è responsabile degli indirizzi strategici e organizzativi della Società e del Gruppo, della verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, oltre che dell'idoneità dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo. Al CdA competono anche le funzioni e i compiti definiti dall'art.1 del CCG 2020 e del CCG Brembo, tra cui la valutazione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Brembo, anche in un'ottica di sostenibilità dell'attività aziendale nel medio-lungo periodo. Il CdA svolge inoltre le funzioni di analisi, condivisione e approvazione dei budget annuali e dei piani strategici, industriali e finanziari e relativo monitoraggio. Il CdA è chiamato altresì ad assicurare una crescita sostenibile nel medio-lungo periodo attraverso un adeguato sistema di controllo e gestione dei rischi, inclusi quelli che hanno un impatto sulla sostenibilità, e a garantire massima trasparenza verso il mercato e gli investitori, ponendo particolare attenzione ai cambiamenti significativi delle prospettive di business così come delle situazioni di rischio cui la Società è esposta.

Su base trimestrale il CdA esamina, valuta e monitora l'andamento della gestione, le operazioni strategiche del Gruppo, il rendiconto delle deleghe attribuite, i progetti strategici e i piani industriali, le strategie di crescita del Gruppo e i rischi ad esse correlati nonché l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, il sistema di Governance e Compliance e le operazioni significative per Brembo.

Il CdA si è dotato di un Regolamento, per la prima volta a novembre 2017, con l'intento di definire i criteri per la sua composizione ottimale nonché le regole e le procedure per il proprio funzionamento, in particolare al fine di assicurare un'efficace gestione dell'informativa consiliare. L'ultimo aggiornamento è stato approvato in data 17 dicembre 2021.

Le attività 2021 svolte dal CdA, anche con l'obiettivo di perseguire il Successo Sostenibile, sono illustrate nella Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2021 (nel sito internet del Gruppo, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).

te del Consiglio di Amministrazione di Brembo. In coerenza con quanto previsto dal CCG 2020 i poteri, inter alia, attribuiscono al Presidente Esecutivo un ruolo più strategico e istituzionale rispetto al passato, individuando nel Presidente il punto di raccordo tra

Sempre in tale data, con modifica statutaria del 17 dicembre 2021 è stata introdotta la figura del Presidente Emerito e individuata nella persona dell'Ing. Alberto Bombassei. Per tale incarico può essere nominato un Amministratore oppure un soggetto esterno al Consiglio di Amministrazione, purché una persona che abbia contribuito in misura rilevante e per un significativo periodo di tempo al prestigio e allo sviluppo della Società.

la Società e i propri stakeholder.

Composizione del Consiglio di Amministrazione

L'attuale CdA, nominato nel corso dell'Assemblea deli Azionisti del 23 aprile 2020, è composto da 11 membri e rimarrà in carica per il triennio 2020-2022, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. Tutti i Consiglieri possiedono i requisiti di onorabilità, professionalità e rispettabilità richiesti dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti. Gli Amministratori non esecutivi e quelli che possono essere qualificati indipendenti possiedono i requisiti previsti dall'art. 148, comma 3 del TUF e quelli indicati dal CCG 2020 e del CCG Brembo, così come precisato nella tabella riportata a pagina 84. Si segnala che, a seguito della rinuncia dell'Ing. Alberto Bombassei dal ruolo di Presidente, l'Assemblea del 17 dicembre 2021, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha nominato Matteo Tiraboschi quale Presiden-

Matrice delle competenze CDA 2021

N. Amministratori

Competenze dei Consiglieri - BPE 2021

* nella voce Ulteriori sono comprese le ulteriori competenze non incluse nell'elenco che ciascun Consigliere ha dichiarato autonomamente.

Politiche e Criteri sulla diversità dell'Organo Amministrativo

Il Consiglio di Amministrazione di Brembo ha approvato Politiche e Criteri sulla Diversità nell'Organo Amministrativo, applicabili già a partire dal mandato consiliare 2017-2019, che prevedono la definizione di criteri aggiuntivi rispetto a quelli legislativi e regolamentari vigenti, il più possibile oggettivi, per le figure professionali da candidare affinché la composizione del Consiglio di Amministrazione sia adeguata alle dimensioni, al posizionamento, alla complessità, alle specificità del settore ed alle strategie del Gruppo.

Tali criteri tengono conto dell'adeguamento della quota minima riservata al genere meno rappresentato negli organi sociali introdotta dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 16014.

Le Politiche e Criteri sulla Diversità nell'Organo Amministrativo, indicati nel Codice di Corporate Governance di Brembo S.p.A. e nel Regolamento del CdA (e in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance 2020), sono volti a garantire un mix ideale di competenze e professionalità tra i membri del Consiglio di Amministrazione e costituiscono le politiche in materia di diversità nella composizione dell'Organo Amministrativo, non soltanto in termini di genere, ma anche di esperienza, professionalità, età e altri aspetti rilevanti. Nell'ambito di tali criteri, sono stati altresì definiti i criteri qualitativi e quantitativi da utilizzare per la valutazione della significatività dei rapporti oggetto di esame ai fini della valutazione dell'indipendenza dei Consiglieri.

In particolare, le Politiche e Criteri sulla Diversità nell'organo Amministrativo:

  • riservano una quota al genere meno rappresentato secondo le disposizioni normative di volta in volta vigenti: alla data di approvazione del presente documento la normativa prevede almeno i 2/5;
  • definiscono i criteri qualitativi e quantitativi da utilizzare per la valutazione della significatività dei rapporti oggetto di esame ai fini della valutazione dell'indipendenza dei consiglieri.

I sopra citati criteri hanno costituito, tra l'altro, la base per gli orientamenti forniti da parte del Consiglio di Amministrazione uscente sulle figure manageriali e professionali da candidare per il rinnovo delle cariche sociali all'Assemblea del 23 aprile 2020 e per l'integrazione dello stesso all'Assemblea del 17 dicembre 2021.

Per ulteriori approfondimenti riguardo ai criteri di diversità dell'Organo Amministrativo definiti da Brembo si rimanda alla Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2021 (https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/ relazioni-sulla-corporate-governance).

14 Legge di Bilancio 2020 – applicabile a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati successivo alla sua data di entrata in vigore, ossia successivo al 1° gennaio 2020. L'art. 1, commi 302-303, prevede: i) l'estensione del termine di tre mandati a un maggior termine di sei mandati; ii) che al genere meno rappresentato siano riservati almeno 2/5 (non più almeno 1/3) dei membri dell'organo amministrativo o di controllo di appartenenza.

Consiglio di Amministrazione Comitato
Controllo,
Rischi e
sostenibilità /
Comitato OPC
Comitato
Remunerazione
e Nomine
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di prima
nomina 1
In carica
da
In carica
fino a
Lista 2 Esec. Non
Esec.
Indip. da
Codice
Indip. da
TUF
Partecipazione
alle riunioni
2021 3
Numero altri
incarichi 4
Partecipazione
alle Assemblee
degli azionisti
Azionisti del
22.04.2021
e 17.12.2021
Membro Membro
Presidente
Esecutivo
Matteo
Tiraboschi
1967 24.04.2002 23.04.2020 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Ma x 100% 100%
Amministratore
Delegato
Daniele
Schillaci
1964 28.06.2019 23.04.2020 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Ma x 100% 100%
Amministratore Cristina
Bombassei
1968 16.12.1997
(coopt.)
23.04.2020 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Ma x 100% 100%
Amministratore Elisabetta
Magistretti
1947 23.04.2020 23.04.2020 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Ma x x x 87,5% 2 100% x
(100%)
Amministratore Elizabeth M. Robinson 1956 23.04.2020 23.04.2020 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Ma x x x 100% 3 100% x
(100%)
Amministratore Laura Cioli 1963 20.04.2017 23.04.2020 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Ma x x x 87,5% 3 100% x
(Pres.)
(100%)
x
(100%)
Amministratore Gianfelice
Rocca
1948 29.04.2011 23.04.2020 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Ma x x5 x 100% 8 50%
Amministratore Umberto
Nicodano
1952 03.05.2000 23.04.2020 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Ma x 100% 100%
Amministratore
(LID)
Valerio
Battista
1957 20.04.2017 23.04.2020 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Ma x x x 87,5% 2 100%
Amministratore Nicoletta
Giadrossi 6
1966 20.04.2017 23.04.2020 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Mi x x x 100% 3 50% x
(100%)
x
(Pres.)
(100%)
Amministratore Roberto
Vavassori
1959 17.12.2021 17.12.2021 Approv. Bilancio
al 31.12.2022
Ma x 100% 100%
Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento
(2021)
CdA: 8
Assemblee: 2
CCRS: 7
CRN: 4

Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati - Esercizio 2021

Amministratori cessati nel corso del 2021

Presidente
Emerito
Alberto Bombassei 1940 21.12.1984 23.04.2020 17.12.2021 Ma x 100% 100%

NOTE

  • 1 In questa colonna è indicata la data in cui il Consigliere è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti nel Consiglio di Brembo per la prima volta; per "coopt." si intende la data di cooptazione da parte del Consiglio.
  • 2 In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun Amministratore ("Ma": lista di maggioranza; "Mi": lista di minoranza). Si precisa che lo Statuto di Brembo S.p.A. non prevede la possibilità per il Consiglio di Amministrazione uscente di presentare una propria lista.
  • 3 In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli Amministratori alle riunioni del CdA e dei Comitati nel corso dell'esercizio 2021 (n. di presenze/ n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
  • 4 In questa colonna è indicato il numero di incarichi di Amministratore o Sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società, tra cui società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, così come

ricavabili dalle rispettive dichiarazioni. Si precisa che al fine del cumulo degli incarichi rilevano gli incarichi in società quotate, fino ad un numero massimo di 4. Pertanto non rilevano a tal fine gli incarichi ricoperti in società quotate dove il Consigliere possieda anche partecipazioni rilevanti. Gli incarichi di ciascun amministratore sono riportati nel rispettivo Profilo Professionale.

  • 5 Si precisa che il Consigliere Signor Gianfelice Rocca è qualificato come indipendente in virtù del consolidato principio di prevalenza della sostanza sulla forma (visto che il rinnovo del suo incarico di Amministratore in Brembo fa seguito a 9 anni di mandato già svolti). Ciò anche sulla base della professionalità e dell'impegno da sempre dimostrati, nonché in considerazione della fattiva e puntuale partecipazione alle riunioni del Consiglio, agli interventi e contributi di pensiero che hanno dato qualità e arricchito il dibattito consiliare ai fini delle deliberazioni assunte manifestando sempre una totale indipendenza di giudizio.
  • 6 La candidatura del Consigliere Nicoletta Giadrossi è stata presentata da un raggruppamento di Azionisti pari al 2,27836% del capitale sociale – Assemblea degli Azionisti 23.04.2020.

Politiche in materia di Remunerazione

Il CdA, attraverso una procedura trasparente che coinvolge il Comitato Remunerazione e Nomine di Brembo, definisce annualmente la Politica in materia di Remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei Dirigenti con responsabilità strategiche e ha il compito di assicurarsi che l'effettiva remunerazione sia coerente con i principi e i criteri definiti nella Politica.

La Politica in materia di Remunerazione 2021 di Brembo si pone quale obiettivo primario quello di garantire un contributo tangibile alla strategia aziendale e alla sostenibilità del Gruppo, tenendo in considerazione gli indirizzi strategici nel medio-lungo termine, al fine di assicurare attraction e retention di tutti i ruoli chiave che presentano caratteristiche e competenze propedeutiche a garantire la creazione di valore per tutti gli stakeholder, ivi compresi Azionisti, dipendenti, clienti e fornitori.

La Politica 202115, trasfusa nella Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi, è stata esaminata dal CdA del 4 marzo 2021, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e quindi messa a disposizione del pubblico secondo i termini di legge per l'approvazione da parte dell'Assemblea del 22 aprile 202116.

La Relazione, redatta in conformità all'Allegato 3A - Schema 7bis al Regolamento Emittenti, introdotto dalla Delibera CONSOB n. 18049 del 23 dicembre 2011, successivamente modificato con la Delibera CONSOB n. 21623 del 10 dicembre 2020, è articolata in due sezioni:

SEZIONE I: con riferimento ai componenti degli Organi di Amministrazione, ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, contiene informazioni circa i principi e le linee guida adottati da Brembo S.p.A. nella determinazione della propria Politica in materia di Remunerazione, oltre alle informazioni relative alle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale Politica. Tale sezione descrive in modo chiaro, trasparente e comprensibile i principi e le finalità generali perseguite, le informazioni relative alla governance del processo di definizione della Politica in materia di Remunerazione di Brembo con il dettaglio dei principali Organi e Soggetti coinvolti, nonché delle informazioni relative alle finalità, agli strumenti e ai destinatari della Politica di Remunerazione di Brembo S.p.A..

La Sezione I della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo 10 maggio 2019, n.49, è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea Ordinaria dei Soci, convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2021.

SEZIONE II: articolata in due parti e sottoposta alla verifica da parte della società di revisione EY S.p.A., soggetto incaricato della revisione legale, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo 10 maggio 2019, n.49. Nella prima parte è fornita la rappresentazione di ciascuna delle voci relative ai compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai membri del Collegio Sindacale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche nel corso dell'esercizio 2020, in virtù della Politica in materia di Remunerazione adottata per tale esercizio. Nella seconda parte sono riportati analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società e da Società controllate e collegate, utilizzando le tabelle allegate alla Relazione, che formano parte integrante della stessa.

La Sezione II della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo 10 maggio 2019, n.49, è sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea Ordinaria dei Soci, convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2021.

Le due sezioni sono arricchite da alcuni elementi aggiuntivi di contesto, con il fine di fornire al mercato e agli Investitori la possibilità di leggere le informazioni retributive contenute nella Relazione congiuntamente agli indirizzi strategici e alla sostenibilità del Gruppo, nella prospettiva di cogliere i principali driver che consentono alla Politica in materia di Remunerazione di Brembo

16 Nel corso del 2019 la disciplina che regola la Politica in materia di Remunerazione, contenuta all'art. 123-ter del TUF, è stata in parte modificata in funzione delle novità normative introdotte. Tra le novità più rilevanti, si evidenzia l'introduzione di due momenti di votazioni distinte: una con voto vincolante sulla Politica di Remunerazione (Sezione I) e l'altra con voto consuntivo sulla relazione sui compensi corrisposti (Sezione II).

15 https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/politiche-di-remunerazione

S.p.A. di contribuire a più ampio respiro al perseguimento della creazione di valore a lungo termine di tutti i propri stakeholder.

In continuità con il passato, in linea con i valori aziendali e in coerenza con le norme e le aspettative degli stakeholder, la Politica continua ad assolvere a due principali finalità:

  • disegnare un sistema di remunerazione che sia basato sui principi di etica, qualità, proattività, appartenenza e valorizzazione, e che sia efficace non solo nell'attrarre, ma anche nel trattenere le risorse che, grazie alle loro qualità professionali elevate, possano gestire e operare con successo all'interno della Società;
  • motivare tali risorse a raggiungere performance sempre più

sfidanti, con l'obiettivo di un continuo miglioramento, anche attraverso l'uso di sistemi incentivanti che possano orientarne i comportamenti verso il raggiungimento degli obiettivi strategici per il business, in un'ottica di creazione del valore nel medio-lungo periodo, favorendo l'allineamento degli interessi del management con le aspettative degli azionisti.

Infine, la Politica prevede per il Management il collegamento di una parte della retribuzione al raggiungimento di obiettivi di performance, preventivamente indicati e determinati, attraverso l'utilizzo di un Piano di Incentivazione annuale o di "Management by Objectives" (MBO) e di un Piano di Incentivazione di lungo termine (LTIP).

Comitati di Governance

Nel rispetto del CCG 2020, sono stati istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione il Comitato Remunerazione e Nomine e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. I ruoli, la composizione e il funzionamento dei diversi Comitati sono definiti da specifici Regolamenti che recepiscono integralmente i principi e i criteri stabiliti dal CCG 2020.

Comitati NUMERO RIUNIONI TASSO PARTECIPAZIONE PRESENZA DEI MEMBRI
INDIPENDENTI
Comitato Remunerazione e Nomine 4 100% 100%
Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità
(svolge anche funzione comitato OPC - Operazioni Parti Correlate)
7 100% 100%
LID (Lead Independent Director) + Amm. Indip. 3 100% 100%

Composizione dei Comitati, compiti e attività svolte nel corso del 2021 sono illustrate nella Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2021 (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).

Induction Program

Con riferimento alla formazione e allo sviluppo delle competenze degli Amministratori, Brembo ha definito uno specifico percorso di "induction" articolato in più sessioni, pensato in particolare per Amministratori e Sindaci di nuova nomina. L'iniziativa si pone l'obiettivo di fornire un'adeguata conoscenza della Società e del settore di attività in cui opera il Gruppo, dei suoi prodotti, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del Successo Sostenibile, così come della sua organizzazione, dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento oltre che sui principali trend che possono avere impatto sull'andamento attuale e sulla strategia di crescita di breve, medio e lungo periodo del Gruppo. A complemento del percorso di induction, Brembo garantisce ai membri del CdA la possibilità di usufruire di attività di approfondimento personalizzate in relazione a particolari interessi o responsabilità del singolo Amministratore, nonché di focalizzare gli interventi specifici sulla base di necessità ed esigenze di approfondimento emerse, sia nell'ambito delle riunioni degli Amministratori Indipendenti sia dai risultati della Board Performance Evaluation. A ciascun Amministratore di nuova nomina è consegnato, inoltre, il "Manuale dell'Amministratore" che contiene tutti i codici, i regolamenti e le procedure di governance adottati dalla Società. Nell'ambito di tali iniziative assume particolare rilievo la riunione consiliare dedicata all'esame del Piano Industriale e dei relativi rischi, che si svolge con cadenza annuale ed è dedicato all'analisi e all'approfondimento delle strategie di medio-lungo termine del Gruppo con il supporto del top management aziendale.

Le attività di induction svolte nel 2021, durante riunioni consiliari o dei comitati, hanno riguardato le novità normative relative ai reati tributari nell'ambito del Modello 231; l'andamento del mercato automotive; i recenti trend di standardizzazione in tema di reporting non finanziario e l'evoluzione del contesto del reporting di sostenibilità, così come la nuova direttiva europea sulla Tassonomia; l'analisi dell'andamento delle votazioni relative a Relazioni sulla Politica in materia di remunerazione; nonché Succession Plan & Talent Management Process di Brembo.

Inoltre, con il fine di promuovere e favorire una più diretta conoscenza da parte dei componenti anche non esecutivi del Consiglio di Amministrazione della Società e dei Sindaci delle diverse realtà in cui si articola il business del Gruppo e delle specificità proprie di ciascuna entità viene definito periodicamente un piano di visite presso gli insediamenti del Gruppo. Si precisa che, anche per il 2021, la Società ha deciso di rinviare le visite agli stabilimenti fino a quando l'emergenza da Covid-19 rientrerà, nel rispetto delle misure e dei protocolli di sicurezza preposti.

Collegio Sindacale.

È l'Organo indipendente preposto a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società.

Il Collegio Sindacale è stato identificato con il "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile" in base al D. Lgs. 39/2010 (come modificato dal D. Lgs. 135/2016), con funzioni di vigilanza sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e sull'indipendenza del revisore legale.

L'Assemblea tenutasi il 23 aprile 2020 ha nominato per il triennio 2020-2022, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale composto come indicato nella tabella sotto riportata, sulla base delle due liste depositate rispettivamente dal Socio di maggioranza Nuova FourB S.r.l. e da un raggruppamento di società di Gestione del Risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente del 2,27836% del capitale sociale).

Tutti i membri del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità e professionalità previsti dalla legge. Inoltre, i Sindaci effettivi sono scelti tra persone che possono essere qualificate come indipendenti in virtù di quanto previsto dal CCG 2020.

Collegio Sindacale - Composizione al 31 dicembre 2021

Componenti Anno di
nascita
Anzianità
di carica1
In carica da In carica fino a Lista2 Indip.
da
Codice
Peso altri
incarichi3
Partecipazione
alle riunioni
Collegio
Sindacale 20214
Partecipazione
alle riunioni
del CdA
nel 20214
Partecipazione
alle Assemblee4
Sindaci Effettivi
Raffaella
Pagani
1971 29.04.2014 23.04.2020 Approvazione
Bilancio al
31.12.2022
Mi x 4,39 100% 100% 100%
Mario
Tagliaferri
1961 20.04.2017 23.04.2020 Approvazione
Bilancio al
31.12.2022
Ma x 5,95 100% 100% 100%
Paola
Tagliavini
1968 23.04.2020 23.04.2020 Approvazione
Bilancio al
31.12.2022
Ma x 5,45 100% 100% 100%
Sindaci Supplenti
Sindaco
Supplente
Stefania
Serina
1984 23.04.2020 23.04.2020 Approvazione
Bilancio al
31.12.2022
Ma x
Sindaco
Supplente
Myriam
Amato
1974 29.04.2014 23.04.2020 Approvazione
Bilancio al
31.12.2022
Mi x
Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento (2021) CS: 10 CdA:8 Ass: 2

NOTE

1 Per data di prima nomina di ciascun Sindaco si intende la data in cui il Sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Collegio Sindacale di Brembo S.p.A.

2 In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun Sindaco ("Ma": lista di maggioranza; "Mi": lista di minoranza presentata da un raggruppamento

di Azionisti pari al 2,27836% del capitale sociale). 3 In questa colonna è indicato il numero degli altri incarichi ricoperti dal soggetto

interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione

contenute nel Regolamento Emittenti ed il calcolo del peso sulla base dell'art. 144-duodecies del Regolamento Emittenti. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.).

4 In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale, del Consiglio e dell'Assemblea nell'esercizio 2021 (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato); non sono inclusi gli incontri preparatori e le sessioni di induction.

Politiche sulla diversità dell'Organo di Controllo

In occasione del rinnovo degli Organi Sociali per il triennio 2020-2022, sono stati formulati orientamenti per gli Azionisti da parte del Consiglio uscente sulle figure manageriali e professionali valutate come prioritarie o rilevanti, da rappresentarsi nel loro insieme e dunque nell'ambito delle liste dei candidati da proporre quali componenti dell'Organo di Controllo al fine di garantire un'adeguata diversità nella composizione dell'Organo Amministrativo.

Si precisa che, in aggiunta ai requisiti normativi e regolamentari vigenti, con l'aggiornamento del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. in data 7 novembre 2018, il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato criteri di diversità, anche di genere, aggiuntivi a quelli previsti dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti al fine di garantire la composizione di un organo di controllo adeguato alle dimensioni, al posizionamento, alla complessità, alle specificità del settore ed alle strategie del Gruppo. Tali criteri sono stati confermati anche nel Codice di Corporate Governance Brembo approvato il 17 dicembre 2021.

In particolare, tra i requisiti per i candidati alla carica di Sindaco inerenti alla tutela della diversità si segnala:

Quota minima riservata al genere meno rappresentato determinata in base alle disposizioni normative e regolamentari vigenti, che al momento della pubblicazione del documento equivale al 1/317;

Per ulteriori approfondimenti riguardo ai criteri di diversità dell'Organo di controllo definiti da Brembo si rimanda alla Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2021 (https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/relazioni-sulla-corporate-governance).

17 Per il triennio 2020-2022 è applicabile la Legge di Bilancio 2020, con la seguente eccezione: fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo deve essere arrotondato per difetto all'unità inferiore, pertanto al Collegio Sindacale di Brembo si applica l'arrotondamento per difetto e la quota è di 1/3.

Società di Revisione.

È un ente esterno che ha l'incarico di revisione legale dei conti e che viene scelto dall'Assemblea degli Azionisti. Per gli esercizi dal 2013 al 2021 questo ruolo è stato affidato alla Società di Revisione EY S.p.A. Visto l'approssimarsi della scadenza dell'incarico alla Società di Revisione in carica, l'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021, ha conferito l'incarico di revisione legale di conti di Brembo S.p.A.18, a Deloitte & Touche S.p.A. per una durata di 9 esercizi e, precisamente, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022-2030, sulla base della raccomandazione espressa dal Collegio Sindacale in carica.

La gestione e la valorizzazione della Governance si fondano su una serie di responsabilità, connesse a un sistema di procedure, pratiche e attività finalizzate non solo a rispondere a imposizioni di legge, ma anche a rendere efficace il sistema di Governance nel suo complesso. A tal fine rilevano a livello di Gruppo anche gli strumenti di seguito dettagliati.

1. Sistema delle Deleghe.

Brembo ha definito un sistema di deleghe e procure con l'obiettivo di assicurare la segregazione dei poteri e, quindi, migliorare i flussi e i processi relativi a garantire la compliance normativa.

Esso è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo e costituisce uno strumento di gestione, presidio, vigilanza, anche ai fini del D. Lgs. 231/2001, perché consente:

  • (i) l'identificazione dei soggetti che debbono compiere e, a posteriori, che abbiano compiuto, atti aventi rilevanza esterna e che eventualmente possano avere dato luogo alla consumazione di un reato;
  • (ii) la condivisione delle decisioni e degli impegni anche onerosi da porre in essere in nome e per conto della Società;
  • (iii) la prevenzione dall'abuso dei poteri attribuiti.

Sulla base del nuovo assetto organizzativo di vertice deliberato dall'Assemblea del 17 dicembre 2021, il Consiglio ha conferito nuovi poteri a Matteo Tiraboschi in qualità di Presidente Esecutivo e a Daniele Schillaci in qualità di Amministratore Delegato e CEO.19 Le variazioni nei poteri sono state necessarie per recepire il nuovo assetto di Governance, che in ogni caso non ha comportato una modifica significativa all'assetto delle procure conferite (ivi incluse quelle in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che restano in capo al CEO).

Si precisa che spetta unicamente al Presidente Esecutivo e all'Amministratore Delegato (limitatamente alle materie di sicurezza ed ambiente) il potere di delega a terzi, purché in funzione degli specifici poteri agli stessi attribuiti dal Consiglio di Amministrazione e fatte salve le materie riservate alle delibere consiliari.

La nuova articolazione è incentrata sulla diversificazione dei compiti e delle responsabilità dei soggetti delegati tra Presidente Esecutivo e CEO ed è volta alla valorizzazione delle rispettive attitudini, competenze e caratteristiche professionali e personali dei soggetti delegati; essa è ispirata al tempo stesso all'esigenza di creare una chiara e precisa ripartizione delle competenze, funzionale ad evitare sovrapposizioni e/o situazioni di stallo decisionale e a consentire la rapida individuazione sia all'interno dell'impresa sia da parte degli stakeholder dei soggetti responsabili delle singole decisioni gestionali. In coerenza con quanto previsto dal CCG 2020, a cui la Società ha aderito, i poteri attribuiscono al Presidente Esecutivo un ruolo più strategico e istituzionale rispetto al passato, individuando nel Presidente il punto di raccordo tra la Società e i propri stakeholder.

Si precisa che, sulla base dell'assetto organizzativo e societario del Gruppo Brembo (società a proprietà concentrata), il CdA ha ritenuto di attribuire anche un ruolo esecutivo al Presidente, con l'obiettivo di garantire la massima valorizzazione del patrimonio di conoscenze, esperienze, valori e competenze maturate nel tempo dal fondatore di Brembo, che potrà proseguire nella sua crescita e nel suo sviluppo in continuità, nel rispetto e in coerenza con il proprio passato e con la propria identità.

2. Modello di Governance delle Società controllate.

Brembo ha fissato regole interne, in aggiunta e nel rispetto delle normative applicabili in ciascun Paese, in base alle dimensioni e alla complessità di ciascuna Società controllata, per definire lo schema societario delle controllate affinché lo stesso sia compatibile con quello "tradizionale" della Capogruppo.

19 Si precisa che sino al 17 dicembre 2021, sulla base del piano di successione approvato il 6 giugno 2011, il Consiglio di Amministrazione aveva ripartito i poteri al Presidente, al Vice Presidente Esecutivo e all'Amministratore Delegato. Sino a tale data, il potere di delega spettava unicamente al Presidente, al Vice Presidente Esecutivo e all'Amministratore Delegato (limitatamente alle materie di sicurezza ed ambiente) il potere di delega a terzi, purché in funzione degli specifici poteri agli stessi attribuiti dal Consiglio di Amministrazione e fatte salve le materie riservate alle delibere consiliari.

18 Incarico di revisione legale di conti di Brembo S.p.A., ai sensi del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014.

BLGIS – Sistema Legale, Governance, Legal-Compliance e IPR

Al fine di assicurare il rispetto di tutte le normative applicabili in un contesto giuridico sempre più complesso e articolato, la GCF Legale e Societario di Brembo ha sviluppato un sistema denominato "Sistema Legale, Governance, Legal-Compliance e IPR (BLGIS)", caratterizzato da un linguaggio e da standards comuni, obiettivi chiari e condivisi.

La GCF Legale e Societario condivide, fa propri, promuove e si rende garante – in ambito BLGIS - del pieno rispetto della legalità, dei valori del Gruppo, della diversità e dei principi contenuti nel Codice Etico e nel Codice di Condotta Anticorruzione (Antibribery) Brembo.

Inoltre, la GCF Legale e Societario si avvale di Avvocati e Consulenti Esterni per la piena realizzazione e il miglioramento continuo del BLGIS nel contesto in cui si muove il Gruppo, prestando particolare attenzione alle competenze specialistiche, di business e alle soft skill necessarie a garantire un supporto eccellente nelle negoziazioni e nella gestione delle situazioni critiche.

Le attività legali riguardano tutte le attività di contrattualistica e contenzioso che comportano la conoscenza e l'utilizzo di tutti gli aspetti giuridici quali leve di:

  • prevenzione del rischio legale e/o reputazionale, che rappresenta uno dei cardini dei principi del Codice Etico Brembo;
  • gestione dinamica del business attraverso lo studio, negoziazione e predisposizione di più contratti e Standard contrattuali, in grado di proteggere gli interessi di Brembo e/o di prevenire i rischi e/o i danni derivanti dalla mancata o parziale esecuzione degli stessi;
  • gestione di ogni eventuale controversia che possa coinvolgere il Gruppo, escluse quelle relative alla gestione dei rapporti di lavoro che sono di competenza esclusiva della funzione HRO.

Da evidenziare anche l'utilizzo delle Brembo Compliance Guidelines, che riassumono le principali regole di comportamento e i principi di controllo indicati nelle Parti Speciali del Modello 231 che le Società controllate sono chiamate ad adottare per prevenire la commissione di reati rilevanti ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Il rispetto di tali linee guida prevengono le responsabilità penali di Brembo S.p.A. e delle sue controllate e la risalita della responsabilità dell'ente dalle controllate alla Capogruppo. Sono approvate dal CdA.

3.2 Il sistema per la gestione responsabile del business

Comportamenti trasparenti, etici e appropriati sotto ogni profilo sono considerati essenziali da Brembo per la corretta gestione delle attività aziendali. Con ciò s'intende non solo l'osservanza delle leggi e norme vigenti, ma anche la considerazione delle aspettative e delle aspirazioni dei diversi stakeholder. Al fine di promuovere una politica preventiva di Gruppo, Brembo ha implementato un sistema di compliance globale ed integrato, dotandosi di un sistema di strumenti validi per tutto il Gruppo (Brembo Corporate and Compliance Tools20) volti a garantire un elevato standard etico. Il Codice Etico è il pilastro di tale sistema, ma deve essere letto ed interpretato unitamente ai documenti considerati essenziali per lo sviluppo e la diffusione dei valori fondamentali per il Gruppo, quali il Codice di condotta anticorruzione, il Code of Basic Working Conditions, la Policy on non discrimination and diversity e altri codici di comportamento, politiche, procedure, linee guida e disposizioni organizzative ad oggi esistenti. Tali documenti sono in linea con le richieste del D. Lgs. 254/2016, il quale impone di fornire informazioni inerenti alle politiche praticate dall'impresa per la gestione degli impatti della propria attività negli ambiti non finanziari.

20 È possibile consultare i codici di condotta e le politiche Brembo disponibili al pubblico all'indirizzo www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies

  • Codice Etico. Enuncia le norme di comportamento cui deve essere ispirata l'attività di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano per Brembo, al fine di supportare una crescita sostenibile e proteggere la reputazione aziendale, nel rispetto dei principi condivisi a livello di Gruppo delle leggi applicabili e delle best practices. Il documento incoraggia la comprensione e il rispetto delle diversità dei Paesi in cui Brembo opera, oltre a diffondere una vera a propria cultura dell'integrità nelle relazioni con tutti gli interlocutori dell'Azienda. La terza edizione del Codice Etico, approvata dal CdA del Gruppo nel dicembre 2016, è disponibile nelle diverse lingue locali dei Paesi in cui Brembo opera. Nel 2021 il Codice Etico è stato esteso anche alla Società danese SBS Friction A/S acquisita nel 2021, con traduzione del codice in lingua locale e diffusione dello stesso tra i dipendenti. È stato altresì predisposto un corso in e-learning sui principi e valori definiti nel Codice.
  • Codice di Condotta Anticorruzione. Ha l'obiettivo di garantire i principi di trasparenza; assicurare la chiarezza nell'ambito dei comportamenti ammessi e la conformità alle relative normative anticorruzione in qualsiasi luogo in cui Brembo svolge la propria attività e da parte di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano per Brembo. Il documento mira altresì ad assicurare il mantenimento dei più elevati livelli di integrità definendo, tra l'altro, la politica di Brembo in merito a ricezione e offerta di omaggi, ospitalità e intrattenimenti, erogazioni gratuite di beni e servizi a fini promozionali o di pubbliche relazioni, finanziamento a partiti politici, donazioni a organizzazioni benefiche. Qualsiasi cambiamento apportato al Codice di condotta anticorruzione viene condiviso con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e con l'Organismo di Vigilanza e viene approvato dal CdA.

La seconda edizione del Codice è stata approvata dal CdA di Brembo S.p.A. nel luglio 2017 e diffusa a tutti i dipendenti del Gruppo.

Per le Società del Gruppo che hanno sede in Cina è stato adottato un Addendum Antibribery China che, a integrazione del Codice di Condotta Anticorruzione Brembo, introduce ulteriori regole specifiche nel rispetto della normativa e delle prassi locali. Similmente al Codice Etico, nel 2021 il Codice di Condotta Anticorruzione è stato esteso e diffuso anche alla società danese acquisita nel 2021 e diffuso tra i dipendenti. L'attività di informazione è stata integrata attraverso sessioni formative ai dipendenti dedicate da parte della GCF Legale e Societario.

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi di D.Lgs. 231.Brembo ha adottato un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 (di seguito Modello 231), approvato dal CdA e applicato a Brembo S.p.A., conforme a quanto definito nelle Linee Guida di Confindustria per la predisposizione dei modelli organizzativi, che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi. Esso è costituito da:

  • una Parte Generale, in cui sono illustrati il profilo della Società, la normativa di riferimento, la funzione e le modalità di costruzione del Modello 231, i destinatari, il Regolamento dell'Organismo di Vigilanza, il sistema disciplinare e le misure da adottare per la relativa formazione, diffusione, nonché per le modifiche e l'aggiornamento;
  • diverse Parti Speciali, relative alle specifiche tipologie di reati la cui commissione è ritenuta astrattamente ipotizzabile in Brembo in ragione del proprio profilo e dell'attività svolta, che stabiliscono i principi di comportamento e le misure preventive adottate dalla Società;
  • schede Attività Sensibili che, distinte per reato e per aree sensibili, riportano le seguenti indicazioni: (i) Descrizione del Reato presupposto; (ii) Descrizione dell'Attività Sensibile rispetto a tale Reato; (iii) Soggetti coinvolti nell'Attività Sensibile; (iv) Ambiente di Controllo; (v) Descrizione dei Protocolli di Controllo adottati.

Nell'ambito dell'attività di aggiornamento del Modello 231, condotta nel corso dell'esercizio 2021, è stata verificata l'esistenza di eventuali nuovi protocolli di prevenzione posti in essere dalla Società e lo stato di avanzamento di azioni di miglioramento emerse da attività di audit che impattano sui protocolli di controllo contenuti nelle varie schede di riferimento. Tra le attività, è stata inoltre avviata la valutazione di eventuali impatti sui processi sensibili per la categoria dei reati di corruzione sia pubblica sia privata tenendo conto dell'aggiornamento delle Linee Guida di Confindustria emesse a luglio 2021. Tale analisi non ha rilevato scostamenti e i protocolli/le misure indicate nelle schede sono risultati adeguati, per cui si è resa necessaria una minima integrazione ai paragrafi esistenti e il rimando alla certificazione IT 27001 del Gruppo Brembo. Si segnala, inoltre, che è stata effettuata una comparazione con le «Note e Studi 10/2021 di Assonime» per quanto concerne la composizione e il funzionamento dell'OdV di Brembo, dal cui esisto è emerso che l'OdV di Brembo S.p.A. è in linea con le best practices evidenziate nell'indagine.

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Nel 2021 le attività di controllo, monitoraggio e prevenzione dei reati 231, sono proseguite in modo costante per tutto il corso dell'anno e non sono stati rilevati impatti / effetti derivanti dal proseguimento dell'emergenza sanitaria.

  • Programmi di compliance locali. Sono implementati in ciascuna Società controllata e riassunti in uno specifico documento (similmente a quanto avviene in Italia con il Modello 231) per prevenire o mitigare la responsabilità dell'impresa ai sensi della normativa locale, attraverso un processo di valutazione dei rischi e una mappatura delle aree sensibili ed elaborando i più idonei protocolli di controllo, che fanno parte del Sistema di Controllo e Gestione Rischi proprio di ciascuna controllata. Ogni Country General Manager, quale responsabile della funzionalità del Sistema di Controllo e Gestione Rischi di ciascuna Società, è referente per l'implementazione e il monitoraggio del progetto di programmi di compliance locale, con il supporto dei diversi responsabili di processo e della relativa struttura organizzativa. Resta inteso che i Brembo Corporate and Compliance Tools sono parte integrante anche del modello di compliance locale.
  • Procedura per Operazioni con Parti Correlate Conflitto d'in-

teresse. Scopo della Procedura è assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale di queste operazioni, se non compiute a condizioni di mercato, al fine di tutelare il superiore interesse della Società. Sussiste, infatti, conflitto di interessi quando un interesse o un'attività personale interferisce o potrebbe interferire con l'incarico di Brembo. Secondo il Codice Etico del Gruppo, qualunque situazione che può generare un conflitto d'interessi potenziale o attuale, deve essere comunicata all'immediato superiore gerarchico. Le Linee Guida prevedono modalità idonee a garantire che le decisioni prese a qualsiasi livello non siano influenzate da interessi e/o relazioni private, bensì vengano effettuate nell'esclusivo interesse di Brembo; così come gli accordi commerciali siano stipulati o continuati esclusivamente sulla base di criteri oggettivi, fra cui la qualità, il prezzo e l'affidabilità dell'azienda partner in questione. Il 10 maggio 2021, il CdA ha approvato l'aggiornamento della Procedura per Operazioni con Parti Correlate di Brembo S.p.A., previo parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in data 4 maggio 2021, recependo le modifiche al Regolamento OPC introdotte da CONSOB con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 (in attuazione del D.Lgs.49/2019 di recepimento della SHRD - UE Direttiva 2017/828).

Codice di Condotta Antitrust. È stato approvato dal CdA di Brembo S.p.A. il 9 novembre 2017, al fine di rafforzare la sensibilità e la cultura delle strutture aziendali rispetto all'osservanza delle regole di concorrenza, anche alla luce di quanto previsto nel proprio Codice Etico, fornendo appropriati strumenti di monitoraggio. Il Codice integra il programma di Compliance Antitrust già attuato in Azienda e costituisce una guida pratica, focalizzata sul business del Gruppo, che illustra in modo chiaro i divieti posti dalla normativa antitrust, le aree o situazioni di rischio di violazioni maggiormente diffuse, nonché i comportamenti corretti da adottare per garantire il pieno rispetto della normativa antitrust nei vari Paesi in cui Brembo opera. Il Codice rappresenta un punto di riferimento per il programma di Compliance della Società, e trova applicazione sia nei confronti dei dipendenti della Capogruppo, sia nei confronti dei dipendenti delle Società controllate europee. Nel corso del 2019, i CdA locali delle Società controllate europee hanno implementato il Codice di Condotta Antitrust di Brembo con un Addendum (tradotto in lingua locale), con lo scopo, tra l'altro, di adeguare ove necessario i comportamenti dei dipendenti secondo quanto previsto dalla normativa locale. Con riferimento all' emergenza Covid-19, dalle analisi e valutazioni svolte sotto il profilo della compliance Brembo ai presidi antitrust previsti nel codice, la Società ritiene che non vi siano stati particolari impatti nel senso che, anche grazie all'attività formativa svolta e all'attività di monitoraggio progressivo svolta nell'ambito delle ordinarie attività legal, l'applicazione delle disposizioni e misure preventive è proseguita in modo costante e positivo. Anche le attività di M&A, durante questa fase emergenziale, si sono svolte nel rispetto della normativa e dei presidi, prevedendo ad esempio la costituzione di clean team e la stipula di clean team protocol prima dell'avvio di qualsiasi attività di Due Diligence. La Società e le proprie persone hanno infatti agito, durante questa fase di emergenza, nel pieno rispetto delle regole, dimostrando una piena e concreta maturità nella conoscenza e applicazione delle stesse.

In linea con il 2020, anche nel 2021 non sono state registrate azioni legali riferite a concorrenza sleale, antitrust e pratiche monopolistiche.

Privacy Policy. Il Gruppo assicura una gestione coordinata degli adempimenti privacy in Brembo S.p.A. e presso le Società del Gruppo tramite l'Organismo di Supervisione Privacy, Data Protection Officer, e i Referenti Privacy individuati per specifica area aziendale e tramite procedure specifiche volte

a disciplinare le varie tematiche, gli adempimenti, gli eventuali nuovi trattamenti e la reportistica in conformità alle prescrizioni normative in tema di protezione dei dati personali.

Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo l'8 maggio 2018, la privacy policy delinea al suo interno i principi fondamentali per la protezione dei dati personali. In particolare, la politica prevede istruzioni specifiche rivolte a tutti i dipendenti e ai collaboratori del Gruppo riguardo alla gestione dei dati personali, in conformità a quanto previsto dal Regolamento europeo 679/2016/UE (General Data Protection Regulation - GDPR). All'interno del documento sono altresì definite e individuate le figure coinvolte nel trattamento dei dati personali, i rispettivi ruoli e le relative responsabilità. Inoltre, il Gruppo ha istituito la casella di posta elettronica privacy. [email protected], attraverso la quale gli stakeholder hanno la possibilità di portare all'attenzione del Data Protection Officer (DPO) del Gruppo eventuali segnalazioni di violazione della policy o richieste di informazioni aggiuntive sul tema della protezione dei dati personali. Tale casella costituisce anche uno dei principali canali per l'esercizio dei diritti da parte degli interessati. La casella di posta elettronica dedicata è presente in ogni Paese europeo in cui Brembo ha una controllata e, anche qui, è accessibile solo dal DPO e dal personale autorizzato. Il Data Protection Officer (DPO), in base alle procedure privacy in vigore, relaziona ogni anno con il CCRS, il Collegio Sindacale e l'ODV e in ultimo con il Consiglio di Amministrazione in base alle principali attività svolte nell'anno in tema di protezione dei dati personali, in particolare sulle principali novità legislative in materia, sulle attività di controllo interne ed esterne effettuate, su eventuali violazioni dei Dati Personali verificatisi, sul numero delle richieste ricevute dagli interessati, sull'attività di formazione svolta e programmata, su eventuali richieste ricevute dalle Autorità di controllo.

Durante la fase d'emergenza sanitaria COVID, la normativa è stata costantemente monitorata dai principali attori coinvolti (nello specifico, la GCF Legale e Societario - area Compliance, la GCF HRO, il DPO, l'Organismo Supervisione Privacy) con continuità e senza interruzioni, e tutte le disposizioni e misure in materia di trattamento dei dati (inclusa la specifica documentazione implementata) sono state attuate nel pieno rispetto delle regole. Ciò è avvenuto anche grazie alle attività di formazione e sensibilizzazione progressivamente svolte su questi temi verso i vari referenti privacy e verso tutti i dipendenti.

Nel corso del 2021 Brembo non ha registrato casi di violazione della privacy o perdita di dati personali dei propri clienti. Code of Basic Working Conditions. Introdotto nel 2011,sottolinea l'impegno di Brembo nel riconoscere il personale di tutte le sedi nel mondo quale bene più importante ed esprime i principi a cui ispirarsi al fine di garantire il rispetto dei diritti umani dei lavoratori.

Nella definizione di tale Codice, il Gruppo si è ispirato alle principali fonti e standard internazionali, tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, la Dichiarazione Tripartita di Principi sulle Imprese Multinazionali, la Politica Sociale dell'ILO e le Linee Guida destinate alle Imprese Multinazionali dell'OCSE. La pubblicazione di questo documento, che esprime l'attenzione e l'impegno di Brembo alla tutela dei lavoratori e allo sviluppo del territorio, ha permesso alla Società di coinvolgere anche la propria filiera di fornitura e di diffondere il proprio modo di fare business in modo etico nel rispetto dei valori inclusi nel Codice Etico Brembo. Nel 2019 il Codice è stato aggiornato per poter includere i temi connessi a human trafficking e modern slavery.

  • Policy on non discrimination and diversity. Attraverso questa policy Brembo riconosce e promuove il valore positivo della diversità e mostra il suo impegno nel contrastare qualsiasi forma di discriminazione, basata su sesso, razza, colore, religione, credo, età, origine etnica, origine nazionale, stato civile, gravidanza, disabilità, orientamento sessuale o qualsiasi altra caratteristica o condizione personale, nell'ambito di tutti i rapporti di lavoro. In particolare, Brembo si impegna a fare in modo che tutte le persone abbiano uguale opportunità di accesso a lavoro, servizi e programmi indipendentemente da caratteristiche personali non correlate a prestazioni, competenza, conoscenze o qualifiche.
  • Modern Slavery Statement. Brembo S.p.A., coerentemente con quanto previsto nella legge britannica Modern Slavery Act 2015, pubblica annualmente il proprio Modern Slavery Statement (l'ultimo aggiornamento è di maggio 2021). Lo Statement di Brembo è adottato per Brembo S.p.A. e per alcune delle Società del Guppo (Brembo Poland Sp.zo.o. e Brembo Czech s.r.o.) che rientrano nei requisiti previsti dalla normativa. Si precisa che la Società AP Racing, controllata al 100% da Brembo S.p.A., provvede a predisporre e approvare un proprio Statement, pubblicandolo quindi sul proprio sito. L'atto descrive l'organizzazione, le aree sensibili, le azioni e le misure adottate dalla Società per assicurare l'assenza di ogni forma di "schiavitù moderna, lavoro forzato e traffico di esseri umani" sia nel rispetto dei propri dipendenti sia della propria filiera di fornitura.

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  • Policy Supply Chain. Emessa e pubblicata a fine 2017 sul sito internet aziendale, la nuova versione della politica sulla gestione della catena di fornitura esprime l'impegno di Brembo nel selezionare fornitori potenziali che possano fornire prodotti e servizi in linea con l'approccio del Gruppo verso la qualità e la soddisfazione del cliente. I criteri e le modalità di selezione e interazione con i fornitori hanno il fine di garantire adeguati livelli di qualità e di affidabilità dei componenti d'acquisto, assicurando anche una corretta gestione delle tematiche ambientali connesse.
  • Codice di Condotta per Fornitori. Emesso nel corso del 2017, sintetizza al proprio interno i principi espressi dalla politica di sostenibilità di Brembo a cui i fornitori del Gruppo sono tenuti a conformarsi. La sottoscrizione del Codice rappresenta un requisito essenziale per la registrazione al "Brembo Supplier Portal" e comporta l'impegno da parte dei fornitori ad adottare i medesimi comportamenti definiti dal Gruppo sui temi di sostenibilità e a trasferirli alla loro filiera di fornitura. In aggiunta, il documento contiene le linee guida per il controllo e monitoraggio dell'applicazione dei principi di sostenibilità

da parte dei fornitori. Nel 2018 il Codice di Condotta per Fornitori è stato pubblicato sul sito web del Gruppo nell'area dedicata ai fornitori: https://www.brembo.com/it/company/ fornitori/politica-fornitori. Il documento ha inoltre sostituito il Code of Basic Working Conditions negli allegati delle General Terms & Conditions of Purchasing che Brembo chiede di rispettare e che sono richiamate in ogni ordine di acquisto emesso. Brembo, infatti, inserisce all'interno dei contratti con i business partner specifici richiami al Codice Etico, al Codice di Condotta Anticorruzione, al Modello 231, al Codice di Condotta Fornitori riprendendo i principi etici e di anticorruzione adottati dal Gruppo e inserendo clausole di recesso qualora la controparte venisse ascritta a reati presupposti contemplati dal D. Lgs. 231/2001. Durante il 2021, Brembo ha intrapreso un percorso per la definizione della Brembo Sustainable Procurement Policy, inglobando la Politica d'Acquisto ed il Codice di Condotta Fornitori, al fine di sancire i principi che la funzione Acquisti promuove in ambito di Sostenibilità all'interno della propria organizzazione e nel rapporto con la propria filiera di fornitura.

Principi della Salute e Sicurezza sul lavoro

  • La salute, la sicurezza individuale e collettiva sono un requisito inalienabile: a questo fine sono orientati i comportamenti individuali e le decisioni aziendali.
  • Brembo persegue lo sviluppo sostenibile attraverso una pianificazione integrata delle fasi di sviluppo di ogni processo e/o sua modifica che abbia come obiettivo la minimizzazione di ogni rischio significativo per la salute e la sicurezza.
  • La prevenzione dei rischi per i lavoratori è attuata attraverso una gestione appropriata di processi e sostanze nonché una corretta conduzione, manutenzione e controllo degli impianti.
  • L'individuazione, la diffusione all'intero Gruppo e l'implementazione di best practices e/o opportunità di miglioramento, costituiscono elemento cardine della prevenzione.
  • La formazione e l'informazione costituiscono gli strumenti base per trasmettere e comunicare ai lavoratori i principi, le linee guida e le modalità di attuazione del Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro.
  • La propensione di Brembo a ridurre i rischi residui delle proprie attività si attua anche attraverso una comunicazione diretta con lavoratori e parti interessate.
  • Per ridurre i rischi di tutte le attività lavorative svolte all'interno dei siti industriali è necessario coinvolgere nel Sistema di Gestione fornitori ed appaltatori.
  • Nella valutazione dei fornitori, Brembo considera con attenzione coloro che sono dotati di un Sistema di Gestione certificato.
  • Brembo crede che la consultazione e partecipazione dei lavoratori, o dei loro rappresentanti, sia uno dei requisiti fondamentali per perseguire il continuo miglioramento degli aspetti di salute e sicurezza.
  • Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, anche in conformità alla formazione ricevuta.
  • Brembo favorisce la diffusione della cultura della sicurezza verso tutte le parti interessate.

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  • Politica ambientale. Esprime la piena adesione di Brembo ai principi dello sviluppo sostenibile che si sostanzia nell'impegno per ridurre al minimo il dispendio di risorse non rinnovabili e mantenere il consumo di quelle rinnovabili entro i limiti della loro ricostituzione. In qualità di azienda globale e responsabile, per mezzo della Politica Ambientale Brembo vuole indirizzare in maniera concreta lo sviluppo delle proprie attività in equilibrio tra logiche economico-finanziarie, responsabilità sociale e ambientale, operando lungo tutta la catena del valore.
  • Manuale della Qualità. Rappresenta un importante strumento per orientare e guidare i processi aziendali verso il miglioramento qualitativo. Descrive i criteri organizzativi generali e le politiche dell'Azienda rispetto alla qualità, definendo i principi operativi essenziali di ogni processo inerente.
  • Politica della Qualità. Esprime l'impegno di Brembo rivolto al raggiungimento della soddisfazione del Cliente e al miglioramento continuo, rappresenta parte integrante del Manuale della Qualità. Definisce i principali obiettivi in materia di qualità quali, oltre alla soddisfazione del cliente e al miglioramento continuo, l'innovazione costante del prodotto, del servizio e dei processi interni, lo sviluppo ed il coinvolgimento dei fornitori nei processi di innovazione e di miglioramento continuo, la soddisfazione di tutti i dipendenti favorendo lo sviluppo delle competenze e incoraggiando la crescita professionale.
  • Manuale del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro. Emesso a partire dal 2020 dalla Capogruppo, esprime l'impegno di Brembo per il miglioramento continuo delle performance in tema di salute e sicurezza del lavoro all'interno del Gruppo. Contiene i principi, che sono resi pubblici sul sito aziendale attraverso la Politica Salute e Sicurezza, e i principali obiettivi connessi a tali tematiche, quali il miglioramento delle prestazioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso una pianificazione integrata delle fasi di ogni singolo processo, avendo come obiettivo la minimizzazione di ogni rischio per i lavoratori.
  • Global Tax Strategy e Strategia fiscale di Brembo S.p.A. Il Gruppo Brembo si è dotato di una Strategia Fiscale per allineare le Società del Gruppo alle best practices nella gestione della materia fiscale, sia a livello globale sia locale. Entrambi i documenti sono entrati in vigore a partire dal 2020, dopo l'approvazione del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., e sono disponibili al pubblico sul sito internet del Gruppo: https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies.

La Strategia Fiscale Globale e la Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. sono state approvate dal CdA di Brembo S.p.A., che è quindi responsabile della definizione delle linee guida integrate nel sistema di controllo dei rischi fiscali (i.e. il Tax Control Framework) e sono periodicamente rivisti dalla Direzione Fiscale di Gruppo.

Le azioni di Brembo per la lotta alla corruzione

Come descritto nel paragrafo precedente, Brembo ha adottato diverse regole di condotta e principi generali di comportamento contenuti all'interno dei documenti del Gruppo, al fine di prevenire il verificarsi di reati di corruzione, nonché presidiare il rischio di commissione degli stessi.

Le azioni che vengono perseguite da Brembo in materia di anticorruzione dipendono dalla natura della controparte e prendono in considerazione diversi aspetti nel valutare l'opportunità o meno di inserire le cosiddette "Clausole 231" (come sotto descritte). Tra questi aspetti, viene considerato il rapporto maturato negli anni o l'attenzione della controparte agli aspetti di compliance: più il rapporto è consolidato e la controparte condivide ed implementa principi di CSR e di Compliance analoghi a quelli di Brembo, più questa si dimostra propensa ad accettare le "Clausole 231", permettendo di considerare la finalità Etica ed Informativa di tale clausola come implicite e raggiunte.

Inoltre, con riferimento alle Joint Ventures, Brembo fa sì che i rappresentanti delle stesse promuovano i principi e i contenuti del Modello e dei Brembo Corporate e Compliance Tools negli ambiti di rispettiva competenza.

Relativamente ai rapporti con i Business Partners, Brembo ha ritenuto di dare concreta applicazione ai principi contenuti nel Codice Etico e nel Modello 231, adottando misure diverse a seconda della tipologia di partner. Tra queste:

• lo svolgimento di una specifica due diligence etica preventiva sui fornitori attraverso il "Questionario di prevalutazione

fornitori", da cui sono esclusi solamente i prestatori d'opera intellettuale.

  • la previsione di clausole di compliance all'interno delle Condizioni Generali di Fornitura e negli standard contrattuali emessi a livello worldwide21, che prevedono:
  • l'inserimento nei contratti con i fornitori dell'impegno al rispetto delle Brembo Code of Basic Working Conditions;
  • l'inserimento nei propri contratti, ivi compresi gli ordini di acquisto, di "Clausole 231" per valorizzare l'importanza che Brembo riconosce all'agire dei soggetti con cui entra in contatto (finalità etica); informare le controparti sui valori etici e i principi di comportamento del Gruppo, come riportati nel proprio Codice Etico e come previsti dal Modello 231, cui Brembo ispira la propria condotta (finalità informativa); tutelare la propria reputazione; attribuire a Brembo la facoltà di sospendere cautelativamente o risolvere il contratto/ il rapporto nel caso in cui alla controparte venga ascritto (anche solo in via "cautelare") uno dei "reati presupposto" contemplati dal D. Lgs 231/2001 (finalità cautelativa)22
  • l'inserimento nei contratti di prestazione intellettuale della facoltà di recesso ad nutum, ossia della facoltà di recedere non solo, ma anche, per ragioni di compliance. Inoltre, ogniqualvolta sia il Cliente a proporre clausole contrattuali facenti riferimento a valori etici, Brembo richiede che entrambe le parti assumano, l'obbligo di osservare il proprio Codice Etico.

Tra gli altri principi portati avanti dal Gruppo si segnala quanto segue:

  • divieto (i) di porre in essere comportamenti volti a esercitare qualsivoglia pressione o indebita influenza nella gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e (ii) di presentare dichiarazioni non veritiere ad organismi pubblici nazionali, comunitari o esteri;
  • divieto di tenere comportamenti che abbiano lo scopo o l'effetto di indurre una persona a rilasciare false dichiarazioni davanti all'Autorità Giudiziaria;
  • in occasione di operazioni di M&A vengono preventivamente effettuate attività di due diligence secondo le best practices, comprendenti, tra l'altro, la verifica dell'affidabilità del partner, anche al fine di verificare la congruità dell'investimento;

  • adozione di un "Catalogo Gadget", pubblicato sul portale aziendale e costantemente aggiornato con l'indicazione del costo di ciascun omaggio, tramite il quale gli omaggi aziendali possono essere prenotati da ciascun dipendente, indicandone il relativo destinatario;

  • ogni pagamento verso terzi deve essere effettuato nel rispetto delle specifiche procedure aziendali vigenti ed in ogni caso non sono ammessi pagamenti in contanti. La Società non effettua né accetta in alcun modo pagamenti in contanti dai clienti;
  • la Società ai sensi di quanto disposto dal D.Lgs. 231/2007, come modificato dal D.L. n. 78 del 31 maggio 2010, utilizza assegni bancari non trasferibili per pagamenti a terzi fornitori (casi molto limitati) e per prelievi di cassa per esigenze di operatività aziendale (esigenze di cassa per trasferte dipendenti, servizi postali, etc.);
  • qualunque forma di pagamento o donazione a partiti e organizzazioni politiche o a loro esponenti deve avvenire in modo da assicurare l'assoluta trasparenza e tracciabilità del pagamento nonché il rispetto della normativa in vigore;
  • il potere di autorizzare specifiche donazioni o contributi ad organizzazioni benefiche, rapporti di business con consulenti ed intermediari e sponsorizzazioni spetta ad un numero limitato di soggetti, nel rispetto del sistema dei poteri, delle deleghe e delle autorizzazioni di Brembo.

Per garantire il rispetto dei principi fondanti, espressi nel Codice Etico e negli altri Codici di comportamento aziendali, nonché l'efficace attuazione del sistema di controlli dettato dal Modello 231, Brembo si avvale dei seguenti Organi:

Organismo di Vigilanza (OdV).L'attuale OdV, composto da tre membri, è stato nominato dal CdA in occasione del rinnovo delle cariche sociali da parte dell'Assemblea in data 23 aprile 2020 ed è destinato a rimanere in carica fino alla scadenza del mandato del CdA e, quindi, fino all'approvazione del Bilancio dell'esercizio 2022.

In virtù di quanto previsto dal Modello 231 di Brembo circa i requisiti richiesti ai membri dell'OdV (autonomia, indipendenza, onorabilità, professionalità), nonché delle best practices e della giurisprudenza di merito, i componenti dell'OdV, sono stati individuati tra soggetti dotati, oltre che dei requisiti sopra

97

21 Brembo prevede anche il necessario rispetto da parte del fornitore della normativa applicabile, delle applicabili previsioni del Modello e del Sistema Normativo di Brembo, un diritto di audit sulle attività svolte dal fornitore al fine di verificarne, tra l'altro, il corretto adempimento agli obblighi di compliance su di esso incombenti.

22 Resta inteso che, indipendentemente dall'inserimento della "Clausola 231", la finalità Cautelativa è comunque soddisfatta ogniqualvolta nel contratto sia concessa a Brembo facoltà di recesso ad nutum.

menzionati, di capacità specifiche in tema di attività ispettiva e di consulenza. Il Presidente è stato scelto all'esterno dell'organizzazione aziendale. Tutti i membri sono in possesso di requisiti di autonomia, indipendenza, onorabilità e professionalità, volti a garantire continuità di azione ed assicurare un'effettiva ed efficace attuazione del Modello.

Carica Membri Partecipazione alle riunioni
(n. 6 riunioni nel 2021,
oltre ad incontri preparatori)
Qualifica all'interno del Comitato
Controllo, Rischi e Sostenibilità
Esterno Indipendente Giovanni Canavotto 100% Presidente
Amministratore Indipendente Elisabetta Magistretti 100% Membro
Chief Internal Audit Officer di Brembo Alessandra Ramorino 100% Membro

L'OdV ha il compito di monitorare, raccogliere e segnalare al CdA ogni irregolarità o violazione al Modello di Organizzazione Gestione e Controllo, adottato ai sensi del D. Lgs. 231/01 dalla Società Brembo S.p.A., nonché le violazioni al Codice Etico e al Codice di condotta anticorruzione, validi per tutto il Gruppo. Nel corso dell'anno non sono state rilevate violazioni di norme che comportino le sanzioni previste dal D. Lgs. n. 231/2001.

L'Organismo di Vigilanza redige periodicamente, e comunque almeno una volta all'anno, una relazione scritta sull'attività svolta, inviandola, unitamente ad un eventuale motivato rendiconto delle spese sostenute, al Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Esecutivo con delega al Sistema di Controllo e Rischi, al Presidente del Collegio Sindacale ed al Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Inoltre, l'OdV pone in atto flussi informativi ad hoc, indipendentemente dalla previsione di flussi periodici, in presenza di circostanze che rendano necessaria o, comunque, opportuna l'informativa.

Sia presso la Società italiana La. Cam. Srl che presso la Società spagnola Corporacion Upwards 98 S.A. (in virtù della normativa spagnola in tema di responsabilità dell'ente), sono stati istituiti Organismi -collegiali o monocratici - con analoga funzione.

Questi si incontrano almeno una volta l'anno con l'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per uno scambio d'informativa sulle attività svolte nel periodo di riferimento.

GCF Internal Audit. Assicura lo svolgimento di un'attività indipendente e obiettiva di assurance e di consulenza finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'organizzazione. La GCF Internal Audit ha il compito di assistere il Gruppo nel raggiungimento dei propri obiettivi con un approccio professionale sistematico, orientato a fornire servizi a valore aggiunto in ogni area di sua competenza, nell'ottica di un

miglioramento continuo. Ha, inoltre, il compito di verificare e valutare l'operatività e l'idoneità del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi del Gruppo, coerentemente con le Linee Guida e le Politiche di attuazione approvate dal Consiglio di Amministrazione di Brembo.

  • GCF Legale e Societario. Predispone e dà esecuzione a programmi di prevenzione e mitigazione dei rischi di responsabilità amministrativa e penale del Gruppo, con riferimento anche ai temi di anticorruzione e antitrust.
  • GCF Risorse Umane e Organizzazione. Raccoglie e assicura l'adeguata analisi e gestione delle segnalazioni concernenti il Code of Basic Working Conditions e sulla Policy on non discrimination and diversity.

Inoltre, il Gruppo si avvale dei seguenti strumenti per assicurare la diffusione della cultura di compliance e l'effettiva attuazione delle norme di comportamento sviluppate:

Procedura Segnalazioni (Whistleblowing). Finalizzata a istituire e gestire correttamente canali di comunicazione diretta per la tempestiva segnalazione di eventuali violazioni e irregolarità riguardanti il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, il Codice Etico o altre disposizioni facenti parte dei Codici di comportamento di Brembo.

La Procedura Segnalazioni del Gruppo, in linea con quanto previsto dalla legge 179 del 30 novembre 2017 sul Whistleblowing, è strutturata in maniera da assicurare la riservatezza del segnalante e la confidenzialità delle informazioni ricevute, nonché la validità delle stesse. In particolare, l'Organismo di Vigilanza garantisce adeguata protezione dalle segnalazioni in mala fede, censurando simili condotte e informando i soggetti o le Società coinvolte nei casi di accertata malafede. Inoltre la procedura stabilisce che le segnalazioni effettuate da mittenti anonimi sono prese in considerazione soltanto se

opportunamente circostanziate e supportate da elementi fattuali. In base alla Procedura Segnalazioni, eventuali violazioni, comportamenti o pratiche non conformi a quanto stabilito nel Codice di condotta anticorruzione devono essere segnalate direttamente all'Organismo di Vigilanza, utilizzando uno dei canali messi a disposizione dalla Procedura stessa. Tutti gli stakeholder hanno la possibilità di segnalare eventuali casi di violazione e irregolarità attraverso la mail dedicata organismo\[email protected] senza temere potenziali ritorsioni che tale denuncia o eventuali ulteriori accertamenti correlati, potrebbe generare.

In linea con l'anno precedente, anche nel corso del 2021 il Gruppo non ha registrato segnalazioni riguardanti episodi di corruzione.

Piani di formazione. Il rispetto e l'adesione ai principi del Codice Etico, del Codice di Condotta Anticorruzione, del Programma di Conformità Antitrust e del Modello 231 vengono promossi anche attraverso specifici piani di formazione dei collaboratori del Gruppo. Le iniziative di formazione, che prevedono lezioni in aula e attraverso strumenti di e-learning, sono personalizzate in base al ruolo ricoperto e al livello di esposizione al rischio delle singole persone. In particolare, risulta importante l'utilizzo degli specifici strumenti di Corporate Governance e di compliance (Brembo Corporate and Compliance Tools), disponibili e scaricabili anche dal sito internet aziendale. Inoltre, una copia del Codice Etico viene distribuita a tutti coloro che lavorano per Brembo e a tutti i nuovi assunti. È disponibile sulla intranet aziendale una presentazione illustrativa del Sistema di Governance e Compliance di Brembo, da utilizzare nel corso delle attività formative svolte presso tutte le Società del Gruppo. Il Catalogo Formazione di Brembo prevede inoltre corsi relativi ai Codici di Condotta Anticorruzione e Antitrust, a cui i dipendenti Brembo possono iscriversi. La campagna di formazione sul tema corruzione è stata avviata nel gennaio 2012 (tramite un corso on line sul Modello 231/01, che include una parte speciale dedicata a tale materia) e quindi con sessioni in aula (a seguito dell'adozione della prima edizione del Codice di Condotta Anticorruzione - novembre 2013). Cristina Bombassei Amministratore Esecutivo Alberto Bombassei

La campagna di formazione, che include la trattazione di temi di etica, antitrust, anticorruzione, compliance al Modello 231/01 e GDPR, è proseguita costantemente anche nel 2021 in modalità online, coinvolgendo il 38,62% della popolazione aziendale (in particolare è incrementato il training presso le Società del Grup-Amministratore Delegato Matteo Tiraboschi Amministratore Non Indipendente CdA

po in Messico, Repubblica Ceca e Polonia). A seguito della recente acquisizione, ai dipendenti della nuova Società SBS è stata somministrata la formazione sui temi di etica e integrità al fine di diffondere all'intero Gruppo i valori aziendali. In particolare, il numero totale di risorse che hanno ricevuto formazione in materia di anticorruzione è 1.359, ovvero l'11,66% dell'intero Gruppo (di cui 7,31% manager, 15% impiegati e 10,82% operai). Nel corso del 2021 è stato aggiornato lo script del corso on line base relativo al Modello 231. Il programma sarà diffuso a tutti i dipendenti a partire da gennaio 2022.

4.501

Persone Brembo (S.p.A. e Gruppo) formate nel 2021 su temi di etica, business integrity, antitrust, anticorruzione, compliance al Modello 231 e privacy.

Relativamente ai componenti del CdA la formazione base di compliance (Codice di Condotta Anticorruzione incluso) viene svolta per prassi ad inizio mandato e nei successivi anni del mandato triennale si svolgono approfondimenti specifici, che per il 2021 si sono focalizzati sulle novità normative 231 (reati tributari e sugli aggiornamenti del Modello 231 alla luce delle Nuove Linee Guida di Confindustria).

Continua ad essere attivo il corso in modalità e-learning sui principi normativi contenuti nel nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e sull'implementazione di tali principi in Brembo. Tale corso è indirizzato a tutto il Personale Autorizzato di Brembo S.p.A. e La. Cam. Srl. Il corso è stato esteso a tutte le Società europee del Gruppo, che lo implementano di volta in volta con i necessari adeguamenti locali.

Per quanto riguarda il tema dell'antitrust, la relativa formazione è parte integrante del piano della formazione aziendale che viene pianificato su base annuale (Brembo Academy) e costantemente aggiornato in base alle esigenze e necessità che di volta in volta si dovessero manifestare. A tal fine sono organizzate periodicamente specifiche sessioni di formazione, in genere in aula e talvolta con esperti esterni. Presidente Barbara Borra Amministratore Laura Cioli

Valerio Battista Amministratore Amministratore Indipendente La Brembo Academy propone una selezione di corsi rilevanti ai fini delle tematiche del Modello 231 dedicati a figure specifiche coinvolte nei processi 231.

3.3 La responsabilità fiscale

L'approccio fiscale di un'organizzazione definisce come essa stessa bilanci la compliance fiscale con le attività di business e con le aspettative etiche, sociali e di sviluppo sostenibile.

Brembo, nel rispetto del principio di "corporate responsibility", agisce secondo i valori dell'onestà e dell'integrità nella gestione dell'attività fiscale, consapevole che il gettito derivante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale delle comunità locali da parte del Gruppo. Pertanto, persegue un comportamento orientato al rispetto delle norme fiscali applicabili nei Paesi in cui opera, gestendo responsabilmente il rischio fiscale e tutelando la propria immagine e reputazione. A questo riguardo, Brembo considera le imposte come un costo dell'attività d'impresa, che come tale deve essere gestito, con l'obiettivo di salvaguardare il patrimonio sociale e di perseguire l'interesse primario della creazione di valore per gli stakeholder in un orizzonte di medio lungo periodo.

Per garantire una compliance in materia fiscale, Brembo si è dotato di una Strategia Fiscale a livello di Gruppo sia globale sia locale attraverso la Global Tax Strategy e la Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. L'obiettivo è quello di perseguire:

  • una crescita durevole del patrimonio aziendale e tutela della reputazione del Gruppo Brembo;
  • una corretta e tempestiva determinazione e liquidazione delle imposte dovute per legge ed esecuzione dei connessi adempimenti;
  • un contenimento del rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere nella violazione di norme tributarie o nell'abuso dei principi e delle finalità dell'ordinamento tributario.

La Strategia Fiscale, i cui principi e linee guida sono ispirati al Codice Etico di Gruppo, è stata approvata nel 2019 dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. ed è disponibile sul sito internet aziendale23.

Si segnala inoltre che il Gruppo dispone di un Modello di Compliance Fiscale di Gruppo, che individua ruoli e responsabilità dei soggetti coinvolti nella gestione fiscale, definendo i flussi informativi tra tali soggetti e i relativi processi per raggiungere un efficace e, ove possibile, preventivo controllo del rischio fiscale, nonché di una politica volta a gestire il rischio di interpretazione delle disposizioni fiscali.

Al fine di traslare tale Strategia nell'attività di business quotidiana, Brembo si è dotata di una Direzione Fiscale di Gruppo, che si occupa di implementare le linee guida sulla materia stabilite dal Vertice Aziendale; garantire l'adempimento degli obblighi fiscali locali e internazionali; monitorare i più recenti aggiornamenti e sviluppi in materia fiscale; promuovere la cultura della compliance alla normativa fiscale fornendo formazione a tutto il personale, compreso quello non impegnato nella Funzione Fiscale; valutare e monitorare il rischio derivante dall'interpretazione di nuove leggi e/o disposizioni fiscali che creano incertezza, nonché aggiornare la Strategia Fiscale.

Il Gruppo mantiene un rapporto collaborativo e trasparente con l'autorità fiscale, assicurando che quest'ultima possa acquisire la piena comprensione dei fatti sottesi all'applicazione delle norme fiscali. Nell'ottica di consolidare la trasparenza verso le autorità, Brembo assicura la corretta applicazione delle leggi e dei regolamenti fiscali nazionali locali e delle Linee Guida OCSE in materia dei prezzi di trasferimento ("Transfer Pricing Guidelines"). Brembo non pone in essere operazioni prive di valide ragioni economiche al fine di ottenere vantaggi fiscali né sfrutta le giurisdizioni a fiscalità privilegiata ai fini di elusione fiscale.

Inoltre, Brembo partecipa attivamente al dibattito tecnico sulle nuove politiche fiscali, attraverso tavoli di lavoro dedicati e associazioni industriali, come ad esempio Confindustria e Assonime.

I benefici derivanti dalla implementazione del Tax Control Framework sono molteplici (e.g. mitigazione delle responsabilità degli organi sociali, diminuzione delle situazioni di conflitto con le amministrazioni finanziarie dovute alla gestione preventiva dei rischi, prevenzione delle violazioni della norma tributaria e potenziale riduzione delle sanzioni applicate al Gruppo etc.) e concorrono tutti ad una gestione consapevole, scrupolosa ed efficace della variabile fiscale. Inoltre, il Tax Control Framework fa parte dei Brembo Corporate e Compliance Tools e deve pertanto essere considerato un vero e proprio elemento costitutivo del Modello 231 di Brembo.

Per quanto riguarda la gestione delle segnalazioni di comportamenti non etici o illeciti in materia fiscale, i canali informativi idonei sono i medesimi previsti dall'Organismo di Vigilanza di

23 La strategia fiscale di Brembo S.p.A. è disponibile al seguente indirizzo:https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies

Brembo S.p.A. per garantire la comunicazione di irregolarità o violazioni del Codice Etico, del Codice di Condotta Anticorruzione e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001.

Tali canali di comunicazione sono raggiungibili anche attraverso il sito internet al seguente indirizzo: https://www.brembo.com/ en/company/corporate-governance/whistleblowing-to-supervisory-committee.

Tax Control Framework

La Strategia Fiscale è un tassello fondamentale del Tax Control Framework adottato da Brembo che, oltre a definire le modalità di sana e prudente gestione della variabile fiscale, è anche uno degli strumenti di prevenzione degli illeciti da cui possano derivare la responsabilità penale d'impresa, sancita, per l'ordinamento giuridico italiano, dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ed i connessi rischi reputazionali. In tale prospettiva, il Tax Control Framework integra i presidi previsti dal Modello di Organizzazione Gestione e Controllo e, attraverso un insieme di regole, procedure e strutture organizzative, permette l'individuazione, la misurazione e la gestione del rischio fiscale, definito come il rischio di violare la normativa fiscale o di agire in contrasto con i principi e le finalità della legge.

Il Tax Control Framework, implementato a partire dal 2020, è oggi completamente in linea con le indicazioni dell'OCSE, come recepite dall'Agenzia delle Entrate.

Tale sistema si fonda su quattro pilastri:

  • Strategia Fiscale
  • Valutazione del rischio: attraverso opportuni controlli volti a rilevare i rischi fiscali e a mitigarne gli effetti
  • Governance: individuazione dei ruoli e delle responsabilità dei soggetti coinvolti nella gestione fiscale, definizione dei flussi informativi tra tali soggetti e dei relativi processi
  • Monitoraggio: svolgimento di attività periodiche volte a valutare l'efficacia del Tax Control Framework.

Inoltre, il Tax Control Framework include una Relazione Generale volta a informare il Top Management, su base annuale, sull'andamento della gestione del rischio fiscale.

Nel 2021 il Tax Control Framework è stato adottato anche Brembo Czech e nel 2022 da Brembo Poland.

Il contributo IT alla rinnovata strategia di Brembo

Turning energy into inspiration è la visione strategica di Brembo. La nuova strategia IT sfrutta le ultime tecnologie per abbracciare l'ispirazione e per mettere i "dati" al centro di ogni prodotto, servizio e operazione. Per attivare la strategia e assicurarci di raggiungere gli obiettivi, Brembo si concentra sui fattori cruciali di successo per creare un mondo più sicuro e sostenibile. Ci impegniamo per una comunità meglio connessa in cui i dipendenti Brembo possano collaborare facilmente con i clienti, partner e fornitori, a livello globale.

Più sostenibile

Brembo è, chiaramente, impegnata a diventare "Carbon neutral" entro il 2040. Il contributo della GCF ICT è quello di consentire al business di raggiungere, con i principi di GreenIT, questi obiettivi nel tempo.

La GCF ICT applica questi principi in tutti i contratti e nel processo di selezione dei nuovi fornitori IT si assicura di collaborare solo con partner e fornitori che condividono la visione di Brembo e si impegnano a raggiungere obiettivi di sostenibilità misurabili.

Brembo ha lanciato un programma di trasformazione digitale in tutta l'Azienda, per snellire i processi aziendali e i flussi di lavoro, aumentando il livello di automazione laddove possibile. Uno degli obiettivi chiave è quello di creare processi paperless sfruttando le tecnologie più recenti per aumentare l'efficienza e ridurre allo stesso tempo l'uso di risorse naturali. Spostare l'infrastruttura on premise ad alto consumo energetico in un ambiente cloud e Software-as-a-Service più verde, sarà una priorità chiave per i fornitori IT scelti, al fine di aiutare Brembo a raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi.

Seamless connect people

La GCF ICT sta investendo significativamente nell'aggiornamento della infrastruttura, a livello globale. Il "Digital Workplace Anywhere" è uno dei pilastri fondamentali della nuova strategia IT. Brembo mira a connettere le persone in tutto il mondo utilizzando la tecnologia più recente, in modo che ognuno possa sfruttare le proprie competenze in modo efficiente per collaborare, indipendentemente dal luogo, dal tempo o dal dispositivo.

Più Sicuro

Poiché il mondo si sta muovendo rapidamente in una direzione in cui prodotti e servizi stanno diventando "più intelligenti" e tecnologie come l'intelligenza artificiale diventeranno la nuova normalità, dobbiamo assicurarci che tutto ciò che facciamo, creiamo o utilizziamo sia "secure by design". Pertanto, Brembo sta continuamente migliorando la pratica di CyberSecurity, proteggendo gli asset aziendali e monitorando in modo proattivo le potenziali minacce, per anticipare e reagire in modo appropriato, se necessario.

Il Gruppo è conforme agli standard di sicurezza del settore ed è certificato ISO 27001, oltre ad essere costantemente impegnato ad aumentare la propria esperienza nell'ambito. Inoltre, Brembo è chiaramente impegnata ad andare oltre e sta promuovendo ulteriori standard del settore automobilistico - come TISAX - per garantire che l'intero ecosistema di clienti, partner e fornitori sia certificato lungo tutta la filiera di fornitura.

Oltre alla volontà di garantire la sicurezza per Brembo, i suoi clienti e i suoi partner, il Gruppo riconosce come una delle sue massime priorità quella di creare un ambiente di lavoro digitale sicuro per i dipendenti utilizzando soluzioni efficaci per proteggere i dati.

3.4 Il Sistema di Controllo Interno e la Gestione dei Rischi

La capacità di un'azienda di gestire efficacemente i rischi aziendali concorre a mantenere il valore della stessa in un'ottica di sostenibilità nel lungo periodo.

Per questo motivo, Brembo ha definito un preciso Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi (SCIR), che si pone quale parte integrante del sistema di Corporate Governance del Gruppo.

Tale sistema è stato definito in ottemperanza alle migliori prassi in ambito nazionale e internazionale e raccoglie specifiche regole, procedure e responsabilità organizzative per la corretta identificazione e gestione dei rischi aziendali.

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi è espressione del Codice Etico di Brembo, in quanto nasce dalla condivisione dei principi e valori etici aziendali ed è destinato a consolidare nel tempo una vera e propria cultura dei controlli nell'impresa orientati alla legalità, alla correttezza e alla trasparenza in tutte le attività aziendali, coinvolgendo l'intera organizzazione nello sviluppo e nell'applicazione di metodi per identificare, misurare, gestire e monitorare i rischi.

Nello specifico, l'assetto organizzativo finalizzato alla gestione dei rischi aziendali si articola come segue:

Assetto Organizzativo

  • gli Amministratori Esecutivi, che hanno in generale il compito di definire ulteriori politiche per dare concreta operatività alle Linee Guida in tema di gestione dei rischi;
  • il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, che ha il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno, alla gestione dei rischi, inclusi quelli rilevanti ai fini della sostenibilità;
  • l'Amministratore Esecutivo, con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, che ha il compito di identificare i principali rischi aziendali, dando esecuzione alle Linee Guida in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza;
  • il Comitato Gestione Rischi, che ha il compito di identificare e ponderare i macro-rischi e di coadiuvare gli attori del Sistema per mitigarli;

Brembo e l'Indice di Eccellenza dei Sistemi di Governo

In occasione della 17ma edizione dell'annuale Workshop Corporate Governance, The European House – Ambrosetti ha presentato i risultati dell'Indice di Eccellenza dei Sistemi di Governo (EG Index), lo strumento che monitora lo stato di salute dei sistemi di governo secondo un articolato portafoglio di indicatori quali-quantitativi. L'EG Index 2021, che si riferisce all'esercizio 2020 e si basa su fonti pubbliche, mostra il continuo miglioramento nel tempo della qualità della governance delle principali società quotate su Borsa Italiana, in particolare per quelle di maggiore e media dimensione. I temi affrontati nel corso dell'evento hanno spaziato dall'applicazione dei principi del nuovo Codice di Corporate Governance a confronto con le best practice di altre esperienze internazionali, alle sfide sollevate dall'impatto dell'emergenza economico-sanitaria sulle imprese e sui processi organizzativi e decisionali, come le modalità operative adottate dalle società quotate per lo svolgimento della stagione assembleare 2021.

Si segnala che Brembo ha ottenuto ottimi risultati rispetto alla valutazione dell'EG Index posizionandosi, in un campione di 50 società analizzate, tra le principali 5 aziende appartenenti al segmento FTSE ITALIA MID-CAP per il settore industriale. In particolare, il Gruppo si colloca al primo posto per il Sistema dei Controlli e di Gestione dei Rischi che prende in considerazione fattori come il numero di riunioni del Comitato Controlli e Rischi, la presenza di Consiglieri indipendenti, il tasso di partecipazione dei Sindaci, il numero medio di cariche assunte dai Sindaci, il Risk Management e la definizione di Piani di Successione per Top Management.

  • l'Head of Risk Management, che ha il compito di garantire, insieme al management, che i principali rischi afferenti a Brembo e alle sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti, monitorati ed integrati con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici;
  • la GCF Internal Audit, che verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A., oltre che, annualmente, al Consiglio di Amministrazione.
Enti Istituzionali
di Indirizzo
Consiglio di amministrazione Sin
Co
lle
da
gio
ca
le
Governance Presidente
Esecutivo
Amministratore
Delegato
Amministratore
Esecutivo SCIR
Enti Operativi
di II Livello
Risk & Control
Drivers


conformità normativa.

da loro impartite.
Specici soggetti o aree che in base al proprio ruolo organizzativo:
presidiano il processo di individuazione, valutazione, gestione e controllo dei rischi
legati all'operatività aziendale, garantendone la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali
e rispondendo a criteri di segregazione che consentano un efcace monitoraggio;
garantiscono la compliance a determinate normative e presidiano il rischio di non
indirizzano, coordinano e controllano gli enti di I livello nell'esecuzione delle direttive
III Livello
INTERNAL
AUDIT
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Enti Operativi
di I Livello
Risk & Control
Owners
controlli di linea, insiti nei processi operativi. Specici soggetti o aree che deniscono i rischi e li gestiscono attraverso i relativi nib
llo
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Il Consiglio di Amministrazione (CdA) di Brembo S.p.A. del 20 gennaio 2022, previo parere del Comitato di Controllo Rischi e Sostenibilità, ha approvato la nuova edizione delle "Linee Guida per il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi"; il nuovo documento ribadisce i principi e la visione generale della Società in tema di SCIR, il cui esame complessivo e finale spetta annualmente al CdA, focalizzando l'attenzione sulla politica di gestione dei rischi di Brembo e gli obiettivi che guidano il Sistema di Controllo Interno.

Contestualmente, sono state altresì aggiornate le Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, le quali identificano il disegno complessivo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo, considerando

le modifiche apportate al Codice di Corporate Governance di Brembo, l'evoluzione della struttura organizzativa di Brembo con nuovi ruoli di controllo di II e di I livello, la nuova strategia aziendale e gli obiettivi di sostenibilità, i cambiamenti nel panorama legislativo e regolamentare, nonché le best practice internazionali e gli standard di riferimento come ad esempio l'ISO 31000 ed il Coso framework.

La gestione del rischio è parte integrante dei processi decisionali e di gestione del business, ivi inclusi la pianificazione strategica e operativa, la gestione delle nuove iniziative di business e del cambiamento ad esse connesso nonché la realizzazione di una reportistica dedicata per gli stakeholder. In tema di gestione dei rischi, Brembo ha pertanto definito linee guida e procedure quali:

Politica di gestione del rischio

Una Politica di gestione del rischio ispirata allo standard ISO 31000, che definisce gli orientamenti e gli indirizzi generali del Gruppo con riferimento ai rischi, alla loro gestione e armonizzazione dei processi. La politica di gestione del rischio persegue diverse finalità, fra le quali: aumentare la probabilità di raggiungere gli obiettivi aziendali, migliorare l'identificazione delle minacce e delle opportunità, costituire una base affidabile per il processo decisionale e la pianificazione strategica, migliorare la gestione della prevenzione delle perdite e la gestione degli incidenti, nonché migliorare la resilienza organizzativa.

Procedura di gestione del rischio

Una Procedura di gestione del rischio che ha lo scopo di fornire Linee Guida a livello metodologico e indicazioni operative a supporto del processo di gestione del rischio, articolato nella seguente serie di fasi fra loro consecutive:

  • identificazione del rischio: finalizzata a individuare le fonti di rischio, gli eventi e loro cause, identificando le rispettive aree d'impatto e le potenziali conseguenze, creando così un catalogo completo dei rischi, inclusi quelli connessi agli ambiti richiesti dal D. Lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) rilevanti ed attinenti all'attività e alle caratteristiche dell'impresa;
  • analisi del rischio: finalizzata a valutare i rischi, determinando la loro probabilità di accadimento e l'impatto, con esercizi e simulazioni che identificano possibili scenari, cause e potenziali conseguenze, considerando eventuali effetti a cascata (effetto domino) e/o cumulativi;
  • ponderazione: finalizzata a supportare i processi decisionali attraverso l'individuazione dei rischi che necessitano di un trattamento e delle relative priorità d'intervento o attuazione;
  • trattamento: finalizzato a selezionare una o più opzioni per modificare l'esposizione ai rischi, sia in termini di impatto sia di probabilità di accadimento, e all'implementazione di tali opzioni attraverso piani di azione specifici.

Modello dei Rischi

Un processo di gestione del rischio fondato su un Modello dei Rischi è costituito dalle seguenti famiglie di rischio:

  • rischi esterni: connessi all'avvenimento di eventi esterni difficilmente (o parzialmente) prevedibili o influenzabili da parte di Brembo; in questo ambito si identifica il rischio Paese in relazione al "footprint" internazionale; tale rischio è comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio a livello di Gruppo. Inoltre, Brembo monitora costantemente l'evoluzione dei rischi (politico, economico-finanziario e di sicurezza) legati ai Paesi il cui contesto politico-economico generale e il regime fiscale potrebbero in futuro rivelarsi instabili, anche a seguito degli effetti dell'emergenza Covid-19, al fine di adottare le eventuali misure atte a mitigarne i potenziali rischi;
  • rischi strategici: connessi a eventi che possano influenzare gli indirizzi strategici ovvero il modello organizzativo e di business adottato da Brembo. Rientrano in tale famiglia i rischi connessi al modello di business adottato, ai mercati di

riferimento, all'innovazione, agli investimenti, alla sostenibilità e alla gestione dei rapporti con gli stakeholder in genere;

  • rischi operativi: connessi a processi non efficienti ed efficaci, con conseguenze negative sulla creazione di valore di Brembo. Rientrano in tale famiglia i rischi riguardanti il personale, la produzione, la qualità del prodotto, l'ambiente, la salute e sicurezza, la supply chain, l'information technology, la business interruption (legato all'indisponibilità delle sedi produttive e alla continuità operativa delle medesime), i processi di pianificazione e reporting nonché gli aspetti legali e di compliance;
  • rischi finanziari: connessi alla gestione non efficace ed efficiente di eventi che originano dai mercati finanziari di riferimento: rischio di mercato, rischio di commodities, rischio di liquidità, rischio di credito.

Per un approfondimento sulle famiglie di rischio si veda il capitolo sulla Politica di Gestione dei Rischi contenuta nella Relazione Finanziaria Annuale 2021.24

D. Lgs. 254/2016

Nel corso dell'esercizio 2021, Brembo ha continuato il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento ai requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D. Lgs. 254/2016. Brembo ha aggiornato la valutazione dei rischi in ambito Sostenibilità, utilizzando i criteri di valutazione allineati alla metodologia della gestione dei rischi di Gruppo, tenendo in considerazione anche eventuali implicazioni inerenti la diffusione della pandemia. Di seguito sono riportati i principali rischi identificati da Brembo, nonché le azioni di mitigazione ad oggi poste in atto e gli obiettivi futuri per la loro gestione.

Rischi ambientali. Brembo pone particolare attenzione al rispetto dei requisiti ambientali previsti dalle normative dei Paesi in cui opera, con specifico riferimento alle emissioni in atmosfera, alla gestione dei rifiuti e agli scarichi idrici. Brembo partecipa a comitati locali, aderisce ad associazioni di categoria e si avvale di consulenze specifiche, al fine di identificare nuovi trend normativi per adeguarsi tempestivamente alle nuove regolamentazioni. Brembo verifica, inoltre, il rispetto dei requisiti ambientali dei propri siti produttivi nel mondo attraverso audit periodici. Il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione dei Rischi Ambientali, parte integrante del Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo lo standard ISO 14001:2015. Nel corso del 2020 Brembo ha adottato ORME, un nuovo software sviluppato con l'obiettivo di irrobustire questo sistema di gestione. Il software nel suo modulo compliance è stato reso completamente operativo nel corso del 2021 mentre è prevista per il 2022 l'implementazione di un secondo modulo volto ad agevolare la gestione del processo di valutazione rischi.

Si ritiene opportuno includere nel novero dei rischi di carattere ambientale subiti, l'acquisizione da parte del Gruppo di terreni ai fini produttivi o di aziende già esistenti aventi sottosuolo conta-

24 www.brembo.com, sezione Investitori, Bilanci e Relazioni.

minato a causa di eventi antecedenti l'acquisto. A presidio di tale rischio Brembo svolge attività di due diligence ambientale volte all'identificazione di eventuali criticità all'interno del processo di acquisizione.

Nel corso degli ultimi anni è cresciuta la rilevanza e probabilità dei rischi connessi al cambiamento climatico e al conseguente inasprimento degli eventi atmosferici estremi che possono interessare i siti produttivi del Gruppo causando, oltre a danni materiali e implicazioni di continuità produttiva, anche una potenziale dispersione di sostanze pericolose nell'ambiente. A presidio di tali criticità, il Gruppo monitora gli studi emergenti sul tema, soprattuto in termini di valutazione di tali rischi. Brembo ha inoltre effettuato una mappatura delle attuali esposizioni dei propri siti produttivi ai rischi di catastrofi naturali ed il profilo di rischio che ne è scaturito è nel complesso basso: i picchi di esposizione si fermano infatti ad un livello intermedio e riguardano il rischio da grandine in Italia, tornado in USA e alluvione in Polonia (Niepolomice) e Cina (Nanchino). Al fine di valutare l'evoluzione delle esposizioni correnti Brembo ha avviato, nel corso dell'anno, una valutazione dei rischi derivanti dal cambiamento climatico ispirandonsi alle raccomandazioni della TCFD (Task Force on Climate-related Financial Disclosures), dimostrando un profondo interesse nel voler gestire la propria esposizione al rischio legato al clima.

Un ulteriore rischio connesso alle tematiche ambientali riguarda possibili non conformità rispetto alle normative sui prodotti in ambito chimico, che stanno diventando via via più stringenti a livello mondiale. Tali normative afferiscono principalmente al fine vita del prodotto, con lo scopo di assicurare il corretto riciclo e smaltimento dello stesso; Brembo è soggetto a tali normative sia in qualità di produttore che di consumatore. La gestione di tale rischio è coordinata dall'area Environmental & Energy attraverso risorse dedicate.

Rischi relativi alla gestione della filiera di fornitura e alla tutela dei diritti umani. Tali rischi riguardano l'eventuale mancato rispetto, da parte dei fornitori, del Codice di Condotta Brembo riguardo le tematiche di sostenibilità, tra cui il rispetto dei diritti umani – ivi incluse quelle connesse a human trafficking e modern slavery – la tutela ambientale, la salvaguardia della salute e sicurezza sul luogo di lavoro e la lotta alla corruzione.

Nel secondo semestre del 2021, inoltre, Brembo ha attivato l'utilizzo di una piattaforma dedicata che, attraverso anche l'uso dell'Intelligenza Artificiale, consente il monitoraggio dei potenziali rischi inerenti alla filiera di fornitura. Grazie a questo strumento, Brembo è in grado di ricevere in tempo reale avvisi provenienti dal web che notificano la presenza di un evento o di una situazione di rischio impattante la propria supply base.

Brembo richiede ai propri fornitori di Materiali Diretti la compilazione di un questionario di autovalutazione riguardo al proprio impegno rispetto ai temi sopracitati. I questionari compilati sono successivamente analizzati dalle Direzioni Aziendali coinvolte con l'obiettivo di assicurare un'omogenea valutazione dei fornitori e del relativo profilo di rischio di sostenibilità, anche grazie al supporto di uno strumento informatico dedicato. In aggiunta, Brembo coinvolge alcuni dei fornitori di Materiali Diretti, selezionati sulla base della criticità del Paese e del processo produttivo, in attività di audit on-site su tematiche di sostenibilità. Infine, il Gruppo richiede ai propri fornitori di sviluppare e mantenere un sistema di gestione ambientale conforme alle norme ISO 14001 e di ispirare la propria condotta alle principali dichiarazioni e linee guida internazionali sull'uomo e i diritti umani. Nel corso del 2021, la percentuale di fornitori di Materiali Diretti che ha completato il questionario di autovalutazione ha raggiunto il 70,6%. Brembo seleziona partner che condividono i suoi stessi valori e li rende partecipi attivamente al processo di prevenzione dei rischi il lancio di un progetto pilota che prevede l'utilizzo di una piattaforma di intelligenza artificiale, grazie alla quale è possibile intensificare e automatizzare i controlli sulla catena di fornitura.

Inoltre, si evidenzia la peculiarità del contesto normativo in Cina, dove l'esistenza di prescrizioni più stringenti in materia ambientale, in linea con l'attuazione del Piano antiinquinamento China Blue Sky, potrebbe generare un rischio subito da Brembo relativo all'interruzione della fornitura da parte di alcune aziende situate in tali aree. A tale proposito il Gruppo ha continuato a implementare specifiche attività di monitoraggio dei fornitori sul rispetto allo standard ISO 14001 e sull'adeguamento alle normative locali più recenti, nonché di diversificazione, volte a mitigare questo rischio, identificando e selezionando fornitori alternativi.

All'interno della sfera dei diritti umani, Brembo valuta anche il potenziale rischio di non conformità al regolamento in materia di protezione dei dati personali (GDPR). Il regolamento GDPR, entrato in vigore il 25 maggio 2018, ha implicazioni sia in termini di eventuali sanzioni amministrative sia di perdita di dati personali relativi ai principali stakeholder del Gruppo. A presidio di

tale rischio, Brembo ha adottato e diffuso specifiche politiche contenenti i principi sulla tutela dei dati personali, si è dotata del Registro dei Trattamenti ed ha definito una struttura organizzativa con adeguati ruoli e responsabilità in materia di privacy all'interno della propria struttura organizzativa, prevedendo inoltre attività di formazione continua rivolta sia a un target specifico di popolazione sia a tutto il personale. Il Gruppo ha inoltre aggiornato le clausole contenute all'interno di contratti, moduli e documenti sulla privacy. In relazione alle nuove società acquisite, Brembo prevede la definizione di programmi di compliance dedicati al fine di allinearle agli standard di Gruppo.

Rischi relativi al personale. Brembo identifica e gestisce sia i rischi legati alla salute e sicurezza sia quelli legati alla gestione del personale. L'impegno di Brembo per la tutela e la promozione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si traduce in un'attenta gestione dei rischi, come descritto nell'apposita sezione, attraverso un'analisi continua delle criticità e l'adozione di un approccio preventivo. Il Gruppo pone in atto numerose attività di mitigazione, che comprendono anche la sperimentazione di sistemi automatici all'interno dei siti, la diffusione della procedura LOTO (Lock Out Tag Out) e la ricerca di nuovi sistemi di movimentazione dei carichi. Fondamentale in ambito salute e sicurezza è anche la costante attività di formazione e promozione della cultura della sicurezza, della salubrità e dell'ergonomia di tutti gli ambienti di lavoro.

Anche per l'anno 2021 una delle priorità aziendali ha riguardato la gestione del rischio connesso all'emergenza Covid-19, sia a livello di salvaguardia delle persone, così come descritto nell'apposita sezione, che delle sue potenziali ripercussioni in termini di continuità produttiva. Infatti, situazioni di quarantena, anche preventiva, e/o di confinamento generalizzato in determinate aree geografiche, possono tradursi in un rallentamento delle attività. In linea con lo scorso anno, Brembo ha continuato a promuovere la gestione del lavoro da casa per tutte quelle mansioni ove sia risultato possibile, continuando a monitorare l'evoluzione del fenomeno pandemico.

Un nuovo rischio emerso a seguito della situazione emergenziale Covid-19, riguarda la gestione della cosiddetta "nuova normalità" che, in caso di ritardi o errori nella definizione di adeguate politiche interne, può portare a ripercussioni sul "well being" della forza lavoro, con potenziali conseguenze in termini di produttività e innalzamento del turnover di personale. Il Gruppo ha avviato nel 2021 un'indagine di clima (Global Engagement Survey) e monitora costantemente il proprio posizionamento rispetto ai competitors.

In alcune aree in cui il Gruppo opera, si sono manifestate negli anni difficoltà nei processi di assunzione e retention del personale. Conseguentemente alla diffusione del fenomeno "Great Resignation" che caratterizza il mercato del lavoro post pandemico, tale rischio è diventato a tutti gli effetti globale. Brembo monitora costantemente il mercato del lavoro nelle geografie di interesse e rivede periodicamente i livelli retributivi di ingresso per i ruoli più critici. Per l'attività di ricerca e selezione del personale, il Gruppo si avvale anche del supporto di società specializzate oltre che di partnership strutturate e strategiche con il mondo accademico, gli enti di ricerca e gli istituti scolastici del territorio, nel quadro di politiche più ampie di attraction e retention di talenti. Infine, per mantenere alta l'attrattività del brand di Brembo come employer, sono state implementate campagne di comunicazione ad hoc, con particolare focus sulla ricerca di selezionati profili professionali.

Al fine di affrontare il rischio connesso alla crescente automazione dei processi industriali introdotto dall'innovazione tecnologica, Brembo effettua una mappatura periodica delle competenze della famiglia professionale manufacturing, al fine di identificare le aree che, rispetto al piano di implementazione Industry 4.0, sono oggetto di percorsi di formazione mirati o vedono lo sviluppo tramite l'inserimento di competenze dall'esterno. Il Gruppo è impegnato in campagne di formazione volte a promuovere nuove competenze ed avvicinare la popolazione aziendale alle nuove tematiche ritenute necessarie per il processo di digitalizzazione. Al fine di ampliare la profondità e la portata delle attività formative organizzate nel contesto delle Academy professionali, è un costante rinnovamento dell'offerta formativa in ambito tecnico-specialistico.

Rischi connessi alla corruzione e alla compliance normativa. In questo ambito ricadono i rischi connessi alla responsabilità amministrativa dell'ente in caso di violazioni delle norme anticorruzione, con particolare riferimento ai Paesi ritenuti maggiormente critici. Al fine di mitigare tale rischio, Brembo dispone di strumenti quali: il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (ai sensi del D. Lgs. 231/2001), che garantisce comportamenti trasparenti ed etici da parte dei dipendenti e promuove una politica preventiva di Gruppo; il Codice di condotta anticorruzione, adottato per la prima volta nel novembre 2013 (approvato e diffuso ai dipendenti) e aggiornato nella sua seconda edizione nel luglio 2017, integrato

  1. L'assetto organizzativo

con uno specifico Addendum per la Cina; l'Organismo di Vigilanza e, infine, un programma di compliance in tema di Responsabilità Amministrativa e Penale degli enti nel rispetto delle normative locali in vigore nei Paesi dove opera tramite delle Società controllate. Presso tutte le Società controllate, Brembo promuove l'implementazione dei principi generali di comportamento tramite Brembo Corporate and Compliance Tools. È parte integrante di tale sistema anche l'insieme di deleghe e procure che, secondo un principio di segregazione dei poteri, assicura completa tracciabilità e trasparenza dei comportamenti, in particolare nelle movimentazioni di denaro. Il rischio di corruzione è costantemente monitorato anche grazie a continue attività di audit. Inoltre, al fine di diffondere e promuovere una cultura di compliance e garantire la massima diffusione e adesione ai valori etici, vengono promossi specifici piani di formazione per tutti i dipendenti (sia in Italia sia all'estero) sui principi generali di comportamento. L'anno 2021 riconferma l'impegno di Brembo nel monitorare, aggiornare e affinare il sistema di compliance al fine di assicurare la massima aderenza alle evoluzioni normative dei Paesi in cui opera. Si segnala che nel corso del prossimo anno sono previsti programmi di compliance dedicati per le recenti Società acquisite al fine di allinearle agli standard di Gruppo.

Rischi sociali. Per la natura stessa del settore in cui Brembo opera, uno dei rischi maggiormente attinenti alla sfera sociale riguarda la qualità e la sicurezza dei prodotti, con particolare riferimento ai prodotti nuovi e innovativi che richiedono uno specifico know-how sia nella fase di selezione e valutazione dei fornitori sia nel processo produttivo. Al fine di fronteggiare al meglio tali rischi, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione della Qualità, caratterizzato da Linee Guida comuni a tutti gli stabilimenti, al fine di gestire tutte le fasi del processo produttivo (progettazione, sviluppo e produzione) sulla base di standard e indicatori di qualità omogenei. Sempre al fine di garantire la massima sicurezza, Brembo governa attentamente il processo di selezione e monitoraggio dei fornitori mediante visite in loco volte a verificare la loro capacità di soddisfare i requisiti di qualità e di processo richiesti. Nell'attuale contesto, il rischio connesso ad uno scenario di fermo produttivo, a prescindere dalla causa (es. evento naturale, incendio, fermo macchina etc.) può comportare ripercussioni sugli stakeholder di Brembo, come fornitori, consulenti, ecc.. Pertanto, nonostante si tratti di uno scenario di rischio tipicamente valutato dal punto di vista dell'impatto finanziario ed operativo, tale rischio è considerato come impattante anche sotto il profilo ESG.

In ogni direzione.

Individui di ogni continente e cultura. Al cuore c'è la diversità, una ricchezza inestimabile da cui attingere per migliorare e continuare a progredire. Nel sorprendente e nell'imprevedibile che solo la multiculturalità può generare.

4. Le persone

4.1 Un Gruppo che cresce con persone di talento: dove la passione si trasforma in lavoro

Il capitale umano rappresenta il patrimonio strategico più importante per Brembo, che crede fortemente che siano le conoscenze e le competenze di ciascuno a determinare il vero vantaggio competitivo alla base della capacità del Gruppo di innovare e perseguire l'eccellenza nella realizzazione dei propri obiettivi.

Per questo motivo, in linea con i pilastri della propria strategia, Brembo promuove la crescita, lo sviluppo e il potenziamento continuo delle competenze dei suoi dipendenti. Oggi, le persone che lavorano ogni giorno con dedizione e passione per Brembo sono oltre 12.00025.

Consapevole del valore strategico delle persone, Brembo si impegna costantemente a stimolare da un lato il senso di appartenenza e la motivazione di tutti coloro che operano nel Gruppo e dall'altro a consolidare la propria immagine quale "best place to work". Questo impegno è testimoniato dalla posizione ottenuta nelle classifiche specializzate in materia di Employer Branding, ad esempio quelle stilate da Statista nel 2021, secondo cui Brembo si posiziona al quarto posto tra i Best Employers in Italia nel comparto di riferimento.

La forte capacità del brand Brembo di attrarre persone di talento che si contraddistinguono non solo per le loro esperienze e abilità professionali, ma anche per passione e sintonia con i valori del Gruppo e per una forte predisposizione a collaborare con gli altri, trova riscontro anche nella crescita dell'organico registrata dall'Azienda nel corso del 2021, con un saldo positivo di 1.186 nuove persone rispetto all'anno precedente.

Il Gruppo Brembo può dunque fare affidamento su una squadra dinamica, altamente professionalizzata e qualificata, con il 70% della popolazione aziendale che ha raggiunto un livello di istruzione medio-alta e oltre il 23% in possesso di un titolo di studio universitario, di cui oltre 1.750 persone, ovvero il 15% dei dipendenti laureati in ingegneria o in altre discipline tecnico-scientifiche.

Anni di età media 40,11

Persone. Crescita dell'organico nel 2021 +1.18625

Priorità per il Gruppo è la ricerca e l'attrazione costante di talenti che siano in grado di distinguersi per la loro capacità di contribuire ad anticipare e superare le sfide future in un contesto dinamico come quello di Brembo. Per questo, l'Azienda ha strutturato un processo di ricerca e selezione, definito nel quadro delle specifiche Linee Guida di Gruppo, fondato anche sui principi di diversità e pari opportunità che consenta di valorizzare completamente e senza discriminazioni le competenze e il valore di ciascun candidato. Brembo è inoltre attenta a offrire alle proprie persone un ambiente di lavoro positivo e stimolante, con concrete opportunità di crescita professionale e stabilità occupazionale, perseguendo un dialogo con le organizzazioni sindacali ove richiesto. A dimostrazione di questo impegno in materia di occupazione, più dell'80% dei collaboratori è assunto con contratto a tempo indeterminato. Inoltre, coerentemente con quanto espresso all'interno del Code of Basic Working Conditions, il Gruppo applica la contrattazione collettiva quando la legge lo richiede. In particolare, ad oggi, il 70,48% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva26.

Assunzioni per area geografica27 e genere (n.)

Area geografica 2019 2020 2021
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Europa 600 138 344 93 483 130
America 434 128 482 89 873 161
Asia 308 27 868 48 850 52
Totale 1.342 293 1.694 230 2206 343

Cessazioni per area geografica27 e genere (n.)

Area geografica 2019 2020 2021
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Europa 569 100 456 102 424 103
America 390 102 367 65 658 140
Asia 422 32 714 48 700 46
Totale 1.381 234 1.537 215 1782 289

Assunzioni e cessazioni per età 2021

Classi di età Assunzioni Cessazioni
≤30 anni 1.570 1.050
31-40 anni 653 566
41-50 anni 263 261
≥51 anni 63 194
Totale 2549 2.071

26 La differenza di percentuale di popolazione aziendale coperta da un sistema di contrattazione collettiva rispetto all'anno 2019 è data da un cambio di criterio di classificazione in Polonia.

27 Le tre macro-aree includono i Paesi di seguito precisati: Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico Asia: include Cina, Giappone e India.

Assunzioni e cessazioni per età

Il turnover in sé non ha rappresentato negli anni un problema strutturale per Brembo, come dimostrano i dati relativi ad esso. Tuttavia, in considerazione di specifiche congiunture del mercato del lavoro rilevate in alcuni Paesi, il Gruppo ha deciso di rafforzare alcuni dispositivi di monitoraggio periodico delle uscite e della qualità delle dimissioni volontarie, analizzando le motivazioni delle persone a prendere in considerazione opportunità di lavoro esterne al Gruppo. A presidio delle tematiche connesse all'attrazione e alla retention dei talenti, il Gruppo si impegna ad applicare diverse strategie, quali la stretta collaborazione con le Università e gli Istituti ed Enti di Istruzione e Formazione, così come le analisi periodiche correlate ai risultati delle Indagini Globali di Clima (Global Engagement Survey), strumenti che si sono dimostrati efficaci negli anni. La rendicontazione non finanziaria è ritenuta dal Gruppo un'opportunità di analisi dei dati annuali consolidati: qualora in questa fase o in altri momenti dell'anno dovessero emergere criticità, vengono immediatamente coinvolti i presidi della GCF Risorse Umane ed Organizzazione allocati nelle varie unità organizzative e/o geografiche. Qualora la criticità venisse confermata, si attivano le diverse risalite del caso, nel quadro più ampio degli appuntamenti istituzionali, così come previsto dal Sistema annuale dei Comitati Aziendali Brembo.

Come già accennato, il Gruppo ritiene la collaborazione attiva con gli Istituti di Istruzione Superiore (ad esempio, tra gli altri, quelli della provincia di Bergamo, in Italia), così come con le istituzioni universitarie presenti nelle varie realtà locali in cui opera, una parte fondamentale del proprio processo di ricerca e selezione dei talenti. Al fine di porsi quale punto di riferimento per molti talenti, Brembo ha definito partnership strutturate e strategiche con oltre 25 Università di tutto il mondo (tra le più prestigiose in Italia, Svezia, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, UK, USA e Messico). Questo patrimonio viene mappato annualmente attraverso un processo annuale di "University Relations Mapping", che coinvolge tutte le Società del Gruppo a livello globale.

Tra le diverse iniziative, anche quest'anno Brembo S.p.A. propone le borse di studio che premiano gli studenti tra i dipendenti e i figli dei dipendenti in possesso dei requisiti richiesti, confermando le borse di studio per gli studenti che ottengono, con ottimi risultati, la licenza di scuola media inferiore, il diploma di scuola media superiore, la laurea universitaria e i master universitari di 1° e 2° livello a indirizzo tecnico-economico-scientifico o umanistico.

Brembo partecipa, inoltre, a diversi job fair e a momenti di incontro (in questi anni prevalentemente virtuali) con Scuole e Università e promuove iniziative sia per entrare in contatto con laureandi e neolaureati interessati alla realtà del Gruppo - facendo scoprire loro le opportunità di carriera - sia favorendo dialogo e scambio tra l'Azienda e il mondo esterno, comunità locali e mondo scolastico ed accademico.

Con riferimento al mondo del lavoro, il mantenimento di questi canali di dialogo con le Università si dimostra fondamentale, sia per promuovere un interscambio sempre attivo di esperienze, sia per moltiplicare le occasioni di conoscenza reciproca e avvicinare persone di valore interessate al mondo Brembo e al suo patrimonio occupazionale.

Alcune delle sponsorizzazioni o partnership più significative in ambito accademico-scientifico:

Accademia del freno Politecnico di Milano

Begonnen: Impara il tedesco con Brembo, Politecnico di Milano

Master in Ingegneria della Moto da Corsa, Professional Datagest

Formula SAE Italy – Formula Electric Italy, Student Competition

A tal proposito, un'altra attività che riveste un ruolo importante per lo sviluppo di tali sinergie è l'organizzazione di specifici percorsi di formazione, erogati in modalità virtuale, durante i quali professionisti e ricercatori di Brembo mettono a disposizione degli studenti le loro competenze ed esperienze, sia fornendo loro la possibilità di essere accolti in Azienda per progetti di tesi, ricerca o internship, sia garantendo la docenza di specialisti Brembo nel quadro di alcune iniziative formative specifiche, come l'Accademia del Freno organizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano.

La collaborazione con Enti, Istituzioni formative e di ricerca è inoltre funzionale per promuovere, nei territori di riferimento, lo sviluppo delle competenze tecniche e scientifiche fondamentali per rispondere efficacemente ai costanti mutamenti del mercato, nonché investire in formazione e sviluppo delle competenze - e successivo inserimento lavorativo di risorse qualificate - anche nei contesti normalmente caratterizzati da una bassa disoccupazione, come ad esempio in Repubblica Ceca e Polonia.

Parallelamente, attraverso un'altra serie di iniziative, l'Azienda offre la propria collaborazione per avvicinare domanda e offerta di lavoro e per migliorare il dialogo intergenerazionale, in primis la partecipazione attiva di Brembo al progetto We4Youth, promosso dalla Fondazione Sodalitas. Il Gruppo, infatti, è parte attiva nei comitati di indirizzo e gestione dell'offerta formativa di diversi atenei (tra gli altri, il Comitato d'Indirizzo Corso di Lingue e Letterature Straniere Moderne dell'Università di Bergamo), sostenendo specifici training/apprenticeship programs e ponendo in atto iniziative volte a supportare i giovani ad approcciarsi attivamente al mondo del lavoro.

Brembo China Campus Recruitment: Recruiting Online per i nuovi talenti

Brembo China continua ad avvalersi del "Brembo China Campus Recruitment" al fine di ricercare talenti e profili di alto livello online, soprattutto tecnici e ingegneri da inserire nel Centro R&D e nelle GBU Dischi e Sistemi in Cina. L'evento si svolge attraverso due conferenze online, in cui alcuni manager aziendali, dopo aver fornito una presentazione video del campus, illustrano ai giovani laureati il mondo Brembo, il settore automotive e le sempre nuove necessità di innovazione legate ai sistemi frenanti. Durante gli incontri si parla anche delle carriere in Brembo, delle posizioni ricercate e del percorso professionale offerto dall'Azienda, nonché delle condizioni di vita a Nanchino, sede centrale di Brembo China.

Nel quadro generale del Sistema di Gestione dei Talenti del Gruppo, oltre ai processi annuali strutturati, Brembo progetta e realizza anche specifici Progetti di Reclutamento del Talent Pool, legati alle esigenze sia locali sia globali. Uno di questi è l'iniziativa "LIFT" (Leader's International Fast Track), la cui quarta edizione è stata lanciata a fine 2021. Il programma è finalizzato ad alimentare il pool globale di Talenti di Brembo e a favorire la crescita della futura generazione di Leader globali, garantendo, nel tempo, la continuità del business sulle posizioni chiave del Gruppo e la competitività dell'Azienda. Il programma LIFT rappresenta l'opportunità per brillanti neolaureati di prendere parte a un percorso interfunzionale e internazionale della durata di

27 mesi suddiviso in 3 job rotation su posizioni appartenenti a differenti aree aziendali (stabilimenti produttivi, piattaforme, aree tecniche e testing, ecc.), di cui la prima rotation presso la Società Brembo S.p.A.. Durante tutto il percorso i giovani possono fare affidamento su diverse figure aziendali:

  • un driver di Risorse Umane ed Organizzazione che segue il talent pool nell'intero percorso;
  • uno sponsor appartenente alla C-Suite che incontra il partecipante con cadenza semestrale;
  • un mentore individuato tra i manager di linea assegnato a ciascun partecipante;
  • un tutor di Risorse Umane e Organizzazione che segue 2-3 partecipanti con meeting trimestrali;
  • un responsabile diretto che gestisce il partecipante per l'intero periodo in cui la persona svolge la job rotation.

A chi intraprende la propria carriera professionale nel Gruppo, come parte integrante della Employee Value Proposition, Brembo offre un ambiente stimolante e positivo in cui crescere e sentirsi protagonista. Lo confermano – al netto di altre iniziative di ascolto – i risultati delle Indagini Globali sull'Engagement che vengono effettuate con cadenza triennale e coinvolgono tutto il personale dell'Azienda nel mondo e che raccolgono in forma anonima percezioni sul clima aziendale, sul livello di motivazione e sull'engagement collegato alla propria esperienza professionale in Brembo.

Ad esempio, l'analisi condotta a dicembre 2021 – alla sua settima edizione - ha registrato una partecipazione pari al 78%, consolidando un trend di crescita del tasso di risposta rispetto a quello del 2017 pari a + 4 punti percentuali su una popolazione di riferimento in aumento. L'indagine, composta da 44 domande chiuse e 2 domande aperte, è stata effettuata per la prima volta in modalità interamente digitale e ha coinvolto 10.733 persone del Gruppo tra white e blue collar.

Numerose sono state le iniziative locali di sensibilizzazione e invito alla partecipazione all'indagine.

Focus sulla digitalizzazione: verso un nuovo processo di gestione delle risorse umane

Nell'ambito della strategia perseguita da Brembo di diventare una digital company, l'Azienda ha avviato un importante Programma di Trasformazione Digital del Gruppo all'interno del quale si colloca il percorso di standardizzazione e digitalizzazione dei processi relativi alla gestione delle risorse umane del Gruppo e che si traduce nella adozione di un Sistema di Human Capital Management di Gruppo.

I benefici che si potranno ottenere saranno molteplici. A titolo esemplificativo ma non esaustivo se ne richiamano alcuni:

  • Velocità di risposta: disponibilità immediata dei dati e delle informazioni sul personale a supporto delle decisioni
  • Standardizzazione e Compliance: standardizzazione e sincronizzazione dei processi in ambito Risorse Umane per tutti i paesi Brembo
  • Qualità: miglioramento dell'esperienza dei dipendenti Brembo
  • Efficienza: semplificazione della reportistica e delle analisi dei KPI e maggiore accuratezza del dato e consolidamento dei dati Risorse Umane a livello di Gruppo
  • Una Value Proposition allargata: opportunità di lavorare in modo più mirato allo sviluppo delle competenze e alla promozione di un mindset utile ad affrontare la complessità dell'innovazione tecnologica e organizzativa

Il percorso continuerà con l'implementazione di processi e linee guida nei prossimi anni e sarà accompagnato anche da iniziative di change management nei confronti delle Persone Brembo per incoraggiare e sostenere il cambiamento individuale.

Il primo processo su cui si è lavorato nel 2021 e che sarà rilasciato entro il primo trimestre 2022 è il Performance Management (BYR).

A livello locale sia in Italia sia negli Stati Uniti e Messico, è stato gestito un processo di migrazione del sistema paghe e presenze avvalendosi di provider più evoluti e apprezzati nel contesto locale di riferimento.

Pulse Survey

A valle dell'attività di comunicazione all'interno del Gruppo del nuovo Purpose aziendale ovvero l'insieme di Visione, Missione e Valori, e prima della somministrazione della Global Engagement Survey, è stata realizzata a fine marzo dalla GCF Risorse Umane e Organizzazione una "Pulse Survey" per "rilevare il polso" dell'organizzazione coinvolgendo un campione di dipendenti (circa 400) – rappresentativo del Gruppo per genere, generazione, famiglia professionale, Società e Paese (ad esclusione della Cina che aveva già condotto un sondaggio simile a livello locale).

La partecipazione al sondaggio si è assestata sull'82,5%. Le persone hanno apprezzato la comunicazione capillare della vision e mission e dei pillar che le sostengono e hanno compreso il Purpose Brembo e il disegno complessivo che garantiranno il successo dell'Azienda nel tempo. Hanno, inoltre, manifestato entusiasmo e coinvolgimento in questa sfida di rinnovamento, consapevoli che sarà necessario anche un cambio di mindset.

I media diretti ai collaboratori Brembo

Brembo crede nell'importanza della comunicazione interna: informare i collaboratori di quanto accade nel Gruppo a tutti i livelli (di business e geografico), condividere gli indirizzi aziendali, celebrare i successi e raccontare le storie delle persone che lavorano in azienda significa coinvolgerli e creare senso di appartenenza all'Azienda stessa e al Marchio.

Brembo raggiunge questo obiettivo principalmente attraverso due strumenti editoriali di natura diversa: il portale intranet Red Portal, fruibile da tutti i collaboratori che hanno in dotazione un computer, e l'house organ MyBrembo, distribuito in tutte le sedi e stabilimenti e accessibile anche a chi lavora in produzione.

La intranet Brembo è caratterizzata da contenuti editoriali prodotti in sette lingue (italiano, inglese, polacco, spagnolo, ceco, brasiliano e cinese) pubblicati con cadenza periodica e relativi alle principali attività aziendali. Red Portal mette a disposizione degli utenti anche contenuti di infotainment (animazioni, video, podcast).

I principali indicatori dell'efficacia ed efficienza della Intranet Brembo sono il numero di news pubblicate ed il numero di utenti (distinct users) che accede mensilmente a questi contenuti.

Nel corso del 2021, con la ripresa delle attività dopo il rallentamento dovuto all'emergenza sanitaria da Covid-19, il numero di news pubblicate segna una leggera crescita rispetto al 2020, pur senza recuperare ancora i livelli degli anni precedenti, mentre il numero di utenti ha fatto registrare una leggera flessione.

L'House Organ MyBrembo è una pubblicazione trimestrale di

12-16 pagine, realizzato in otto lingue (italiano, inglese, polacco, spagnolo, ceco, brasiliano, cinese e hindi) e distribuito in tutti gli stabilimenti Brembo nel mondo. Dal 2020 il giornale è reso disponibile in tutte le lingue anche sul portale intranet Red Portal grazie ad uno sfogliatore.

Gli argomenti trattati si distribuiscono principalmente tra istituzionali (eventi, riconoscimenti), di business (prodotti, applicazioni, fiere), di motorsport (prodotti, vittorie), notizie dagli stabilimenti (crescita, tecnologia), ambiente, storie di persone e professioni nelle sedi del mondo e informazioni sulle attività di CSR.

oltre 120 notizie pubblicate sul Red Portal nel 2021
oltre 1.850 utenti mensili hanno avuto accesso ad
almeno un contenuto editoriale sul Red
Portal
oltre 90 notizie pubblicate sull'House Organ
MyBrembo
oltre 22.000 copie dell'House Organ MyBrembo
distribuite worldwide

I principali indicatori relativi a questo mezzo di comunicazione interna sono il numero di notizie pubblicate, che ne indica il grado di aderenza alla realtà aziendale e alle sue attività, e il numero di copie stampate e distribuite in tutti gli stabilimenti del mondo, che ne misura il grado di diffusione tra i collaboratori. Nel corso del 2021 entrambi gli indicatori evidenziano una ripresa dei livelli precedenti l'inizio della pandemia da Covid-19.

Nel 2021 Brembo ha utilizzato questo strumento per coinvolgere i propri collaboratori nelle celebrazioni dedicate ai 60 anni dalla sua fondazione, pubblicando un'edizione speciale dell'House Organ MyBrembo tratta dalla pubblicazione "La bellezza dell'innovazione", realizzata per i 60 anni dell'Azienda.

Intranet Red Portal 2019 2020 2021
N. di notizie pubblicate durante l'anno 127 92 103
N. medio di utenti che hanno avuto accesso ad almeno un contenuto editoriale 2.184 2.051 1.865
House Organ Brembo
N. di notizie pubblicate durante l'anno 96 64 93
N. di copie distribuite worldwide 20.876 13.240 22.091

4.2 Modi diversi di essere Persone Brembo

La diversità è un punto di forza per un'Azienda globale come Brembo, che opera e si confronta costantemente con realtà molto differenti tra loro sotto il profilo economico e culturale. Brembo si impegna ogni giorno a promuovere un ambiente inclusivo che garantisca il senso di appartenenza delle persone e le stimoli a sentirsi protagonisti del successo del Gruppo, favorendo una cultura dell'inclusione e del rispetto delle diversità fin dal momento dell'assunzione nel rispetto dei punti di vista, delle voci, delle individualità e delle specificità di ciascuno. Ciò è dimostrato anche dalla presenza di Brembo nella classifica Diversity Leaders Europe stilata nel 2021 da Statista.

La consapevolezza del valore e delle opportunità derivanti dalle diversità ha portato Brembo a creare una squadra fortemente multiculturale nella quale su 100 persone del Gruppo, il 27,99 % lavora in Italia, il 18,57 % in Polonia, il 13,53 % in Cina, il 13,00 % in Messico, l'8,30 % in Repubblica Ceca, l'8,26 % in India e il 5,53 % negli Stati Uniti, mentre il restante 4,82 % si distribuisce fra Brasile, Regno Unito, Spagna, Giappone, Danimarca e altri Paesi.

Persone Brembo per area geografica* e genere (n.)

Variazioni di personale rispetto al 2021 per area geografica

+ 170 Europa + 267 America + 179 Asia

* Le tre macro aree includono i Paesi di seguito indicati:

Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: include Cina, Giappone e India.

Per quanto riguarda le differenze tra generi, risulta predominante il peso percentuale degli uomini sul totale dell'organico. La presenza maschile si attesta infatti all'84% mentre quella femminile raggiunge il 16%; tale distribuzione è da attribuire in particolare ad alcune caratteristiche intrinseche al settore Automotive. La componente femminile risulta in ogni caso in linea rispetto all'anno passato ed è più rilevante fra gli impiegati, rappresentando il 26% della forza lavoro in questa categoria.

Brembo favorisce anche l'integrazione delle diverse generazioni, dando voce ai giovani e valorizzando le competenze e la leadership dei senior. In particolare, la distribuzione delle persone per fasce di età vede il 25% fino ai 30 anni compresi, il 31% fra 31 e 40 anni, il 29% fra 41 e 50 anni e il 15% nella fascia dai 51 anni in su. Una particolare enfasi è stata data infatti alla diversità generazionale attraverso il lancio del Gen Z Forum in cui una ventina di rappresentanti delle generazioni Z e Y sono stati coinvolti nello sviluppo e nella raccolta di idee creative in grado di contribuire alla crescita della Brembo del futuro. Inoltre, si sono formati dei gruppi di lavoro interfunzionali, intergenerazionali e globali con l'obiettivo di implementare la strategia aziendale attraverso i pilastri DIGITAL, GLOBAL e COOL, che costituiscono l'ossatura principale della nostra Mission.

L'attenzione di Brembo verso la diversità e l'inclusione si concretizza anche nell'inserimento all'interno dell'Azienda di risorse diversamente abili, conformemente alle regole e alle prassi previste dalle leggi applicabili. In particolare, al 31 dicembre 2021 erano presenti in azienda 125 dipendenti diversamente abili.

Inoltre, l'offerta formativa contribuisce a creare consapevolezza sulle tematiche legate alla diversity e a sensibilizzare tutti i livelli aziendali verso comportamenti rispettosi ed inclusivi attraverso percorsi formativi specifici dedicati a diverse figure professionali. Nel 2021 è continuata l'erogazione di tali pacchetti formativi inseriti nella Brembo Academy e rivolti sia a capi sia a professional.

A questo si aggiungono infine alcuni eventi di socializzazione tesi a diffondere la cultura della valorizzazione delle diversità, come ad esempio le attività normalmente organizzate in Brasile, India e Stati Uniti in occasione della Giornata delle Donne, nonché la partecipazione alla maratona "4 weeks for inclusion", un'iniziativa interaziendale organizzata da TIM che nel 2021 ha coinvolto oltre 200 organizzazioni italiane sui temi della diversità e dell'inclusione. L'obiettivo, perseguito attraverso webinar, laboratori digitali e gruppi creativi tematici online, è stato quello di creare consapevolezza e condividere le pratiche di inclusione adottate dalle varie aziende, legate alle dimensioni di genere, generazione, disabilità, vulnerabilità e interculturalità. Brembo ha aderito all'iniziativa dando la possibilità ai propri dipendenti di partecipare ad alcuni webinar. Ha inoltre fornito il proprio contributo realizzando un webinar tenuto da tre collaboratrici Brembo provenienti da diversi background, nazionalità e perimetri organizzativi in cui sono state presentate alla comunità interna ed esterna le differenti iniziative legale all'inclusione e alla diversità portate avanti dal Gruppo Brembo.

Inoltre, anche nel 2021, Brembo ha partecipato al tavolo progettuale 'STEM in Pink' di Confindustria Bergamo, per la promozione di workshop incentrati sul tema delle donne in azienda e dell'orientamento di giovani studentesse verso corsi di laurea tecnico-scientifici (come "Il talento non ha genere", "PCTO STEM in Pink", intervento di una collega della GCF R&D a Bergamo Scienza). La proposta nasce dalla volontà di aumentare la capacità di attrarre e selezionare profili femminili e di mitigare preconcetti a favore della parità di genere.

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
≤ 30 anni 2.400 357 2.757 2.377 329 2.706 2.545 336 2.881
31 – 40 anni 2.828 627 3.455 2.881 622 3.503 3.028 625 3.653
41 – 50 anni 2.489 610 3.099 2.571 638 3.209 2.666 658 3.324
≥ 51 anni 1.358 199 1.557 1.411 210 1.621 1.534 263 1.797
Totale 9.075 1.793 10.868 9.240 1.799 11.039 9.773 1.882 11.655

Persone per età e genere (n.)

Persone per inquadramento e genere (n.)

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Manager 478 77 555 473 76 549 502 86 588
Impiegati 2.017 688 2.705 2.004 698 2.702 2.102 724 2.826
Operai 6.580 1.028 7.608 6.763 1.025 7.788 7.169 1.072 8.241
Totale 9.075 1.793 10.868 9.240 1.799 11.039 9.773 1.882 11.655

Persone per inquadramento e età (n.)

2021
≤30 31-40 41-50 ≥ 51 Totale
Manager 2 145 260 181 588
Impiegati 635 1.012 808 371 2.826
Operai 2.244 2.496 2.256 1.245 8.241
Totale 2.881 3.653 3.324 1.797 11.655

Ulteriore segnale dell'impegno di Brembo a sviluppare un'organizzazione che favorisca e valorizzi la multiculturalità è la vicinanza alle sensibilità locali. In tal senso, prendendo a riferimento il team manageriale, si evidenzia la netta prevalenza di responsabili locali in tutte le Società del Gruppo: su 558 manager di Brembo che operano nei vari Paesi, il 91% è nato nello stesso Paese in cui lavora.

L'inclusione di membri della comunità locale nel management migliora la capacità della Società di comprendere le effettive necessità locali servendo alla stessa un miglior servizio nel suo complesso.

Per quanto concerne la tutela delle diversità e il rispetto delle persone e dei diritti umani dei lavoratori, Brembo continua ad avvalersi, in aggiunta a quanto espresso nel Codice Etico del Gruppo, del Code of Basic Working Conditions e della Policy on non discrimination and diversity28. Tali documenti esprimono e rappresentano le convinzioni universali del Gruppo nonché le basi del rapporto tra datore di lavoro e dipendente. In particolare, vengono confermate e statuite regole di comportamento, in materia di lavoro minorile, lavoro forzato, tratta degli esseri umani, diritto al lavoro, libertà di associazione e contrattazione collettiva; molestie e discriminazione; salute e sicurezza; orario di lavoro; retribuzione; corruzione; ambiente e sostenibilità; impegno sociale e popolazioni locali. Alla luce del rinnovato contesto in cui la Società è inserita e della crescente consapevolezza e sensibilità verso i temi di diversità e inclusione, nel corso del 2021 è stata avviata un'attività di aggiornamento della Politica on non discrimination and diversity.

Al fine di monitorare l'attuazione e il rispetto del Code of Basic Working Conditions e della Policy on non discrimination and diversity, oltre alla tutela assicurata dalla GCF Risorse Umane e Organizzazione e dai relativi presidi gestionali presenti nelle unità organizzative nel resto del mondo nonché al canale istituzionale di whistleblowing che fa capo all'Organismo di Vigilanza, è stato istituito un altro apposito canale per raccogliere eventuali segnalazioni di comportamenti non coerenti con le politiche aziendali, fra cui l'indirizzo di posta elettronica working\_conditions@brembo.it, accessibile sia dall'interno sia dall'esterno dell'Azienda. Naturalmente, a integrazione dei canali aperti a tutti gli stakeholder, visto il modello organizzativo di cui Brembo si è dotata in tutto il mondo, rimangono a disposizione dei dipendenti i presidi gestionali della GCF Risorse Umane e Organizzazione, allocati nelle varie unità organizzative (Stabilimenti, Paesi, Business Unit Globali e Funzioni Centrali Globali).

A valle di un eventuale contatto, si attiva - laddove necessario - la conseguente risalita gerarchica che ha il suo culmine nel Meeting periodico "HR & ORG" tra Chief Human Resources and Organization Officer, Presidente Esecutivo e CEO, in cui far emergere la necessità di gestire eventuali urgenze o criticità specifiche.

28 Documenti disponibili all'indirizzo web www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies

Infine, il Gruppo ha definito strumenti di tutela delle diversità più mirati che si inseriscono nel quadro delle iniziative locali di supporto ai dipendenti, gli Employee Assistance Programs (EAP). In Italia, ad esempio, Brembo ha istituito da anni uno "sportello di ascolto" che offre ai dipendenti la possibilità di disporre di una serie di incontri con un professionista esterno all'Azienda, a fronte di particolari situazioni di disagio individuale e temporaneo. Inoltre, il Gruppo ha istituito degli EAP strutturati a disposizione dei dipendenti in partnership con operatori e/o vendor locali in USA e UK.

Nella Repubblica Ceca è stata organizzata una campagna di comunicazione rivolta a tutto il personale per informare le persone dell'esistenza di un canale di whistleblowing attraverso il quale segnalare casi di discriminazione e comportamenti non adeguati.

Nel corso del 2021, attraverso i diversi canali disponibili, sono stati portati all'attenzione di Brembo cinque episodi ritenuti dal segnalante come potenziali eventi di discriminazione sul luogo di lavoro. Tali eventi sono stati oggetto di approfondita indagine. Alcuni di questi sono già stati archiviati, altri sono in fase di approfondimento e indagine.

Il Gruppo Brembo è promotore di attente politiche volte alla creazione di un ambiente di lavoro positivo e inclusivo e alla definizione di strumenti organizzativi in grado di favorire il lavoro da remoto nel contesto pandemico del momento, supportando l'equilibrio tra vita privata e lavorativa delle persone. In questo

Persone Brembo con contratto part-time per genere

ambito, il Gruppo mette a disposizione dei propri dipendenti la possibilità di aderire a formule di lavoro part-time che sono state adottate, nel corso del 2021, da 271 dipendenti, di cui oltre l'80% donne.Il fattore esterno rappresentato dalla pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto notevole anche nel 2021 rispetto alla gestione del tema dello Smart Working partito con il progetto "Bsmart" introdotto nel 2019 in Brembo S.p.A.. Tale istituto, avviato in forma sperimentale nel 2019 su un campione di 150 persone di diverse unità organizzative e sedi aziendali, nel corso del 2020 ha avuto una forte spinta di accelerazione fino ad arrivare a rappresentare nel 2021 la principale modalità di lavoro per la popolazione dei white collar. Nel corso dell'anno, il sistema di welfare aziendale inaugurato nel 2019 è stato messo definitivamente a pieno regime attraverso una piattaforma internet dedicata, offrendo ai dipendenti di Brembo la possibilità di usufruire di ulteriori e nuovi servizi di varia tipologia (come istruzione, trasporto, previdenza).

In relazione alla salute, le iniziative promosse sono state molte: in Italia è proseguito l'accreditamento WHP (Workplace Health Promotion) e tutte le iniziative ad esso correlate, tra le quali lo Sportello di Ascolto, che ha dedicato una linea di servizio alle problematiche legate al Covid-19. A queste si aggiungono iniziative di educazione e formazione regolarmente condotte in India sulla sicurezza domestica (dunque ben oltre il perimetro aziendale) e sulla trasmissione di HIV, mentre in Messico, Polonia e USA sui danni del tabacco, in Brasile sulla prevenzione del cancro al seno e di patologie della prostata, oltre ad altre iniziative di prevenzione lanciate in Polonia e in Messico.

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
52 219 271 46 217 263 46 225 271

4.3 Formazione e sviluppo delle competenze

Le persone del Gruppo e le loro competenze sono il pilastro principale per il deployment della strategia aziendale. Il rafforzamento delle competenze e la valorizzazione del talento sono infatti le leve primarie di sviluppo delle persone e un fattore abilitante della strategia in grado di anticipare e soddisfare le richieste del business e di creare una cultura identitaria del Gruppo.

Il 2021 conferma l'impegno di Brembo nel dare continuità all'investimento formativo e approntare diverse iniziative formative con un approccio sempre più inclusivo e globale a favore di un arricchimento trasversale e una maggiore collaborazione tra le Società del Gruppo.

Tra i progetti formativi "global" direttamente correlati alla nostra

Mission troviamo il cascading relativo a SENSIFY™, il nuovo sistema frenante intelligente che combina il tradizionale portafoglio di prodotti Brembo con la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale. Si tratta di un momento formativo online dedicato inizialmente alle persone e alle aree organizzative strategiche e condotto da un team di collaboratori che hanno lavorato allo sviluppo della nuova tecnologia. Dal 2022 tale percorso sarà aperto a tutto il personale del Gruppo interessato, in auto-iscrizione, mentre per il personale delle aree tecniche saranno disponibili i seminari SENSIFY™ organizzati su due livelli a difficoltà crescente, inseriti nella R&D Academy.

Altri percorsi che si collegano al cascading del Purpose Brembo sono stati progettati e implementati durante tutto l'arco dell'anno. Il disegno di questi percorsi è stato guidato anche dalla necessità di sviluppare nelle persone un mindset Brembo basato su quattro dimensioni: open, digital-ready, data–driven e solution oriented.

Un esempio è il percorso "Culture of Data", gestito da un pool internazionale di docenti interni formati con il supporto di Data Scientist, anch'essi interni e utile a diffondere sempre più la cultura del dato a supporto dei processi decisionali aziendali.

Altro caso di successo è il percorso formativo sull'Artificial Intelligence e sul Machine Learning funzionale a sviluppare le competenze innovative e strategiche anche mediante l'utilizzo dell'AI e dei molteplici strumenti ad essa correlati.

Continuano il percorso "Knowledge Management" e la certificazione di collaboratori che detengono know-how critici che garantiscono il trasferimento degli stessi all'interno del Gruppo attraverso docenze interne e partecipazione a gruppi di progetto interfunzionali oltre che grazie alla redazione di manuali.

Sul fronte della formazione tecnica si evidenzia il lancio del "Cast Iron Foundry Seminar", gestito da docenti dell'Academy aziendale, inserito nella Manufacturing Academy, dedicato alla fusione della ghisa e aperto a tutti i collaboratori di tutte le sedi del Gruppo.

Il 2021 ha visto il lancio del progetto globale di sviluppo "Skill Factory" su alcune popolazioni con know-how critico in ambito Commerciale, Tecnico e Gestione Piattaforme. Si tratta di un percorso di sviluppo preceduto da un assessment individuale focalizzato su due dimensioni: mindset e competenze tecniche critiche del ruolo. Nel corso dell'anno sono state valutate oltre 160 persone del Gruppo e molte di esse, a valle del feedback, hanno già avviato un percorso di sviluppo e formazione.

ore di formazione erogate nel 2021. Più di 275.000

Per Brembo è essenziale promuovere la capacità di sperimentare e innovare così come lo sviluppo di una forte tensione verso il futuro, affinché le proprie persone siano in grado di anticipare le evoluzioni del mercato, promuovere l'innovazione continua dei prodotti e dei servizi ed offrire ai clienti soluzioni di elevata qualità.

Il Gruppo, pertanto ha garantito un'offerta di formazione strutturata, flessibile, inclusiva e differenziata per target di popolazione a cui si aggiungono ulteriori strumenti quali il coaching individuale e di gruppo, il mentoring o il tutoring.

Nel 2021 ciascun collaboratore ha ricevuto in media 24 ore di formazione; per i manager l'indicatore si attesta sulle 24 ore di media all'anno, per gli impiegati raggiunge le 29 ore e per gli operai arriva a 22 ore. Nel corso dell'anno, si è registrato il 20% della partecipazione a corsi in materia di diritti umani e sulle relative procedure (Codice Etico incluso) per un totale di oltre 6.370 ore.

11%

122

Formazione erogata per tipologia di contenuti (% sul totale delle ore)

Ore medie di formazione per inquadramento

2019 2020 2021
Manager 28 16 24
Impiegati 38 15 29
Operai 18 13 22

Ore medie di formazione per genere

2019 2020 2021
Uomini 24 15 26
Donne 21 10 16

Ore medie di formazione per dipendente

2019 2020 2021
23 14 24

Per garantire un efficace presidio e gestione delle attività di formazione, Brembo si avvale di una specifica procedura di Gruppo - pilastro del Sistema Qualità, insieme alla Procedura sulla Gestione dell'Organizzazione - che definisce le metodologie e organizza le varie fasi del processo, a partire dalla rilevazione annuale dei fabbisogni formativi della popolazione aziendale

attraverso uno strutturato processo di "Mapping of training needs". Il progetto formativo del singolo è accompagnato da altre iniziative di accesso alla formazione quali l'auto-iscrizione ai corsi (self-application) e le iniziative formative istituzionali erogate attraverso la piattaforma internazionale di apprendimento online in modalità e-learning. In un'ottica di autosviluppo, le Persone Brembo possono dunque accedere ai corsi di formazione – a distanza o in e-learning - anche in auto-iscrizione previa autorizzazione del proprio responsabile.

In particolare, Brembo definisce il piano formativo annuale sulla base di un censimento e della relativa analisi degli ambiti e degli argomenti specifici per i quali le diverse aree organizzative ritengono necessario promuovere un approfondimento e miglioramento. L'Azienda tiene anche in considerazione quanto espresso all'interno del Brembo Managerial Competency Model e delle Technical Competencies Libraries. In queste ultime, - come nel caso della GCF Industrial Operations - sono mappate e formalizzate le competenze tecniche richieste all'interno di specifiche famiglie professionali a livello globale, anche nel contesto degli altri progetti e processi aziendali relativi alla Digital Transformation. Inoltre, Brembo garantisce ai propri dipendenti anche la possibilità di partecipare a percorsi specifici individuali di coaching, mentoring e tutoring, come quello dell'"Internal Buddy" in Polonia, al

fine di personalizzare il proprio percorso di crescita personale e professionale. Grazie a questi programmi, il Gruppo mira a valorizzare e responsabilizzare le proprie persone, coinvolgendole proattivamente nella definizione del loro percorso di apprendimento e crescita, sin dal primo giorno di lavoro in azienda.

Infine, anche nel corso del 2021 è continuato lo sviluppo dell'offerta di Formazione del Gruppo – online sul portale aziendale - sia in ambito manageriale, sia in ambito tecnico-specialistico, per renderlo sempre più efficace, fruibile e di più immediata consultazione.

Nel 2021 il "catalogo" si è arricchito ulteriormente proponendo, tra le altre, l'offerta formativa in ambito Digital (con particolare attenzione ai percorsi "Culture of Data e "Artificial Intelligence") e rafforzando quella da remoto o in e-learning.

Attualmente il catalogo della Brembo Academy offre più di 130 titoli di argomenti diversi (oltre a quelli in ambito Sicurezza e Ambiente), e consente all'utente di cercare il corso desiderato in maniera interattiva grazie all'uso di tag e parole chiave. Nel quadro più ampio dello sviluppo delle persone e della leadership si inserisce anche il sistema di Talent Management e di Succession Planning del Gruppo incentrato su alcune fasi annuali. Si parte dalla Yearly Performance Review (BYR), si passa attraverso l'aggiornamento dei Country Talent Pool per poi consolidare il Group Talent e Succession Portfolio a valle dei Comitati di Sviluppo delle Global Business Unit (GBU) e GCF e della validazione del Top Management.

Knowledge sharing in Brembo: favorire lo scambio di sapere fra i centri di competenza del Gruppo

Per valorizzare il prezioso know-how che si sviluppa all'interno delle diverse GBU e GCF e dei team di lavoro nelle varie realtà Brembo nel mondo, è stata istituita la Brembo Academy di Brembo S.p.A.: una vera e propria scuola di formazione aziendale, con certificazione di qualità UNI EN ISO 9001, che si avvale anche di docenti interni all'Azienda per assicurare il trasferimento strutturato del sapere Brembo all'interno del Gruppo.

Proprio per rafforzare la capacità degli esperti Brembo di trasferire le proprie conoscenze, esperienze e best practices è stato rinnovato e rilanciato il percorso di formazione dei formatori della stessa Brembo Academy ("Train the trainer").

Numerosi i contenuti dei corsi promossi dall'Academy: da quelli dedicati al mondo della ricerca sul prodotto di taglio più tecnico-ingegneristico, organizzati dagli esperti dell'R&D Academy, a quelli dedicati alle competenze proprie del processo produttivo raccolti nella Manufacturing Academy.

Inoltre, è stata estesa a livello globale, la diffusione della metodologia produttiva chiamata World Class Manufacturing (WCM). La formazione, sempre in modalità virtuale, è stata seguita dall'implementazione, negli stabilimenti del Gruppo gradualmente coinvolti dalla nuova metodologia, dei diversi pilastri che la compongono e che prevedono competenze tecniche, organizzative e di safety. Per integrare le tante conoscenze diffuse con una sempre maggior attenzione al valore dei prodotti fin dalle fasi di progettazione, sono stati istituiti percorsi formativi volti a sviluppare competenze economico-finanziarie unitamente a seminari tenuti da docenti interni sull'analisi del valore e sul cost engineering al fine di incrementare una certa sensibilizzazione ai costi interni ed esterni.

4.4 Crescere professionalmente attraverso il riconoscimento del merito

La valutazione della performance per i white collar (BYR – Brembo Yearly Review) rappresenta per Brembo un momento importante e uno strumento essenziale al fine di garantire il miglioramento continuo delle proprie persone, valorizzare e trattenere i talenti e le competenze chiave in azienda.

La valutazione della performance per i blue collar ricade invece all'interno del Brembo Production System e si fonda sull'analisi di polivalenza e policompetenza delle singole persone rispetto a specifiche metriche e matrici.

Il Gruppo ha attivato specifici processi a livello mondo, volti a regolare i flussi di gestione e valutazione, nonché la definizione di specifici strumenti gestionali. Tali processi sono inseriti nel Modello HR di Gestione delle Risorse Umane di Brembo, che si articola nelle dimensioni di performance, competenze, potenziale e motivazione.

Tre sono le fasi attraverso cui si struttura il Sistema di crescita professionale e si misura il contributo di ciascuno al successo aziendale: la costante condivisione delle aspettative aziendali nei confronti dei collaboratori, la definizione delle performance attese e la puntuale valutazione dei risultati conseguiti durante l'anno.

Nel quadro generale del Sistema di Incentivazione Annuale destinato a target specifici di popolazione (ad esempio executive e manager) è possibile includere nelle schede individuali un'ampia varietà di obiettivi quali-quantitativi, come ad esempio l'implementazione di specifici progetti, il rispetto dei budget spese di competenza, i risultati dell'Engagement Index di una determinata area o specifici KPI legati all'efficacia degli interventi formativi.

Per quanto concerne la popolazione impiegatizia, Brembo si avvale di un processo di valutazione delle performance - ovvero un dialogo continuo tra responsabile e collaboratore che si conclude in un momento strutturato di confronto fra responsabili e collaboratori in cui si analizzano i risultati raggiunti nel corso dell'anno, si definiscono gli obiettivi futuri da perseguire, si predispone un piano di miglioramento e si stabilisce un percorso di crescita.

Nel corso dell'anno, l'82% delle Persone Brembo (82% per gli uomini e 80% per le donne) ha partecipato al processo di valutazione delle performance, con un tasso dell'84,5% per gli operai e del 76% per i manager e gli impiegati.

Uomini Quota
sul totale uomini
Donne Quota
sul totale donne
Totale Quota
sul totale
Manager 362 76,53% 55 72,37% 417 75,96%
Impiegati 1.577 78,69% 471 67,48% 2.048 75,80%
Operai 5.667 83,79% 919 89,66% 6.586 84,57%
Totale 7.606 82,32% 1.445 80,32% 9.051 81,99%

Persone Brembo coinvolte nel processo di valutazione periodica delle performance* sul totale della categoria di appartenenza

* I dati si riferiscono al processo 2020 di valutazione delle performance concluso ad aprile 2021 e fanno riferimento ai dati del personale in forza al 31/12/2020.

Inoltre, per favorire ulteriormente la crescita personale e professionale delle proprie persone, Brembo ha promosso il ricorso a strumenti di mobilità interna al fine di agevolare i dipendenti ad accedere a nuove opportunità lavorative all'interno del Gruppo. Uno di questi è rappresentato dall'Internal Job Posting che, ove presente, promuove a livello globale e sui canali aziendali più opportuni le posizioni al momento scoperte e raccoglie le possibili candidature interne, dando la possibilità ai talenti interessati di candidarsi in maniera proattiva. A questo si aggiungono altri strumenti tra cui la Job Rotation, che permette alle persone di manifestare la propria disponibilità a cambiare mansione/ruolo anche a prescindere dalle opportunità attive in uno specifico momento.

4.5 La tutela della salute e del benessere dei lavoratori

Brembo ha fatto della tutela della Sicurezza un elemento distintivo del proprio business del proprio DNA, garantendo impianti frenanti di altissima qualità. Questa attenzione verso i temi di Salute e Sicurezza si declina, non solo garantendo prodotti sicuri, ma anche nei confronti di tutte le persone del Gruppo. Questo impegno si traduce in una gestione organizzata della Salute e della Sicurezza, che mira da un lato a rispondere positivamente e concretamente alle esigenze di tutte le parti interessate, dall'altro a garantire ambienti di lavoro sempre più salubri e sicuri sia per i collaboratori di Brembo sia per tutte le persone che a diverso titolo accedono agli ambienti di lavoro.

degli stabilimenti Brembo a regime ha mantenuto la certicazione ISO 45001: 2018 100%

L'approccio adottato da Brembo è sempre più strutturato così da garantire i più elevati standard di Salute e Sicurezza per le proprie persone, in particolar modo sul luogo di lavoro, partendo dalla valutazione dei rischi correlati alle attività produttive. Per raggiungere questo obiettivo il Gruppo conduce le sue attività connesse agli stabilimenti produttivi nel rispetto dei requisiti legislativi locali, promuovendo il confronto costante con i suoi collaboratori e assicurandosi che l'accesso a tutte le strutture aziendali, nonché i processi affidati all'esterno, avvengano in completa sicurezza.

L'impegno di Brembo verso tali temi trova concretezza nella relativa Politica di Salute e Sicurezza, nella quale sono definiti obiettivi, principi e impegni che il Gruppo si pone in questo ambito. Il documento è firmato dal Presidente e sottoposto a periodiche revisioni. Al fine di incoraggiare una cultura aziendale di promozione della Salute e della Sicurezza e mirare a un continuo miglioramento, la Politica è disponibile a tutti gli interessati sia interni sia esterni al Gruppo, attraverso la pubblicazione sul portale intranet aziendale e affissioni nei luoghi di lavoro. Aggiornata nel corso del 2020, in occasione dell'emissione del nuovo Sistema di Gestione, Sistema che ha adottato i principi della norma ISO 45001 ed è parte integrante del più ampio "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo", la certificazione di tutti i siti a tale norma è stata confermata per il 2021 tramite appositi audit di mantenimento effettuati da ente terzo, dai quali non sono emerse rilevanti non conformità.

Il nuovo standard gestionale consente di definire in modo strutturato i flussi operativi aziendali per tutti gli aspetti legati alle tematiche di Salute e Sicurezza sul lavoro e di poterli affinare e gestire nel tempo con sempre maggiore dettaglio ed efficacia. In questo modo, il Gruppo mira a ridurre incidenti, infortuni e malattie professionali, a sensibilizzare le persone e diffondere in azienda la cultura della sicurezza sul lavoro; monitorare l'andamento delle prestazioni, assicurare la conformità legislativa e non ultimo, tutelare sia le figure cui la legislazione assegna delle responsabilità sia Brembo stessa e la sua immagine presso gli stakeholder.

Il modello adottato per la gestione degli aspetti di Salute e Sicurezza sul lavoro è composto da un Sistema di Gestione definito dalla Capogruppo e da un Sistema di Gestione che, facendo riferimento a quello della Capogruppo, è applicato all'interno di ogni singolo stabilimento.

Il Sistema di Gestione della Capogruppo trova espressione nel Manuale del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, nelle Linee Guida e nel Brembo Safety Document System (BSDS)29.

Il General Manager di sito ha la responsabilità di esplicitare i principi enunciati dai suddetti documenti in procedure locali e di individuare eventuali difformità rispetto alla legislazione vigente, implementando eventuali modifiche. Nel caso in cui Manuale e/o Linee Guida differiscano rispetto alla legge, vige il principio di prevalenza secondo il quale prevale la direttiva più stringente. L'efficacia di tale approccio è verificata almeno annualmente sia a livello di Gruppo sia a livello di stabilimento. Infatti, a garanzia della piena ed efficace attuazione di quanto previsto all'interno della Politica, il Gruppo si sottopone volontariamente a processi periodici di controllo da parte di enti terzi indipendenti, volti a verificare che nei vari siti produttivi sia efficacemente implementato il Sistema di Gestione. Inoltre, a livello locale, tutte le sedi produttive sono sottoposte ad un audit legislativo condotto da un ente terzo al fine di verificare e assicurare la conformità alle norme vigenti in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera.

29 Il Brembo Safety Document System è il documento che correla la struttura del Manuale del Sistema di Gestione e delle Linee Guida alla norma ISO 45001. Tale documento è disponibile sia a livello di Gruppo sia a livello di plant.

La verifica dei risultati degli audit e delle performance annuali, la pianificazione delle attività e la definizione degli obiettivi di medio e lungo periodo in tale ambito è affidata al Comitato Industrial a cui partecipano, tra gli altri, il Presidente Esecutivo, l'Amministratore Delegato, il Chief Industrial Operations Officer e il Chief Human Resources and Organization Officer. In questa sede vengono presentati anche i risultati dell'analisi di contesto condotte a livello di Gruppo e le attività di mitigazione dei rischi, individuati come significativi, che possono compromettere la capacità di Brembo di conseguire i risultati attesi, così come stabiliti all'interno del Sistema di Gestione. Le decisioni del Comitato sono comunicate a tutte le parti interessate e, in modo particolare, ai Plant Manager degli stabilimenti a cui l'ente Health & Safety si impegna a trasmettere gli obiettivi, target e progetti legati alla riduzione dei rischi individuati. Il Plant Manager definisce gli obiettivi e pianifica le attività a livello di plant tenendo in considerazione tutte le informazioni ricevute, l'analisi di contesto di Gruppo e le aspettative dei diversi stakeholder. In particolare, si occupa di identificare i pericoli, valutare i rischi e pianificare le azioni per cogliere le opportunità di miglioramento; determinare i requisiti legali (o sottoscritti dall'Organizzazione) applicabili; definire gli obiettivi e le azioni per il loro raggiungimento, in modo da migliorare costantemente il Sistema di Gestione; nonché informare l'area Health & Safety di Gruppo rispetto ai progetti e target definiti e raggiunti. Inoltre, a livello di stabilimento, in linea con quanto definito dal Gruppo, si riuniscono i Comitati o gruppi di lavoro per la gestione degli aspetti di salute e sicurezza in cui sono rappresentati tutti i lavoratori.

L'approccio espresso dal Gruppo all'interno della Politica di Salute e Sicurezza si traduce, a livello di stabilimento nell'analisi delle possibili fonti di rischio per i propri collaboratori e nel mettere in atto gli interventi più efficaci per prevenire, ridurre e, ove possibile, eliminare tali rischi: dalla gestione appropriata delle sostanze e dei processi alla corretta conduzione, manutenzione e controllo degli impianti. Il processo di identificazione e valutazione del rischio all'interno di ogni sito coinvolge un team interfunzionale composto dal responsabile Salute e Sicurezza, dal Medico del Lavoro, dai responsabili dei processi e, non ultimi, dai lavoratori attraverso interviste o specifiche richieste di pareri. Ove necessario, vengono coinvolte nel processo figure esterne che supportano gli stabilimenti nell'effettuazione di indagini strumentali volte, ad esempio alla valutazione del livello di rumore o del rischio chimico. Una volta identificati, tutti i rischi (sia generici sia specifici) sono inseriti in una scala di valutazione che consente di identificare le priorità delle azioni di mitigazione. Ogni misura di prevenzione e protezione della Salute e Sicurezza dei lavoratori ha il preciso obiettivo di ridurre, se non eliminare, il rischio esistente.

L'impegno del Gruppo a presidiare i temi di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro si riflette anche in un approccio sistematico di monitoraggio dell'andamento degli infortuni, near miss, unsafe acts e objective condition30. Ispirandosi ai principi di problem solving, qualora si rilevassero indicatori non in linea con gli obiettivi prefissati o criticità all'interno dei siti Brembo, ogni singolo stabilimento si impegna in piani ed azioni di miglioramento istituendo, se necessario, gruppi di lavoro ad hoc. Una volta verificata l'efficacia delle azioni adottate, queste vengono condivise all'interno del Gruppo per consentire a tutti gli stabilimenti di realizzare prontamente le medesime soluzioni, ove necessario. Il valore aggiunto di questo processo sta nella continua ricerca del miglioramento attraverso il coinvolgimento di tutti i lavoratori nella raccolta di idee e suggerimenti in ambito di Salute e Sicurezza sul lavoro.

Annualmente, il Gruppo definisce target quantitativi relativamente all'indice di frequenza infortuni da raggiungere nell'anno. Per ogni sito, poi, in base all'andamento dell'anno precedente e alle risultanze degli assessment e degli Audit periodici, vengono definiti obiettivi specifici. Nel 2021, Brembo ha registrato, per i dipendenti, un tasso di infortuni dello 0,71 (esclusi gli infortuni in itinere): il valore più basso di sempre. Le principali tipologie di incidenti sono connesse all'uso dei macchinari, al trasporto dei materiali ed al sollevamento manuale dei prodotti ossia connessi all'ambiente di lavoro e alla relativa operatività ivi svolta.

30 Una condizione oggettiva (objective condition) è una condizione non direttamente causata dall'azione o dall'inazione di uno o più dipendenti in un'area. Essa può portare a incidenti o lesioni se non corretta tempestivamente. Può essere causata da un design difettoso, fabbricazione o costruzione errata o modalità di manutenzione inadeguata e conseguente deterioramento. Le condizioni oggettive si differenziano dagli atti non sicuri perché sono al di fuori del controllo diretto degli operatori nell'area in cui viene osservata la condizione.

2019 2020 2021
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Infortuni sul luogo di lavoro per genere (%)
(dipendenti)
87% 13% 82% 18% 85% 15%

Indici infortunistici dipendenti*

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Incident Rate (Indice di frequenza
infortuni)**
(N° di infortuni sul lavoro / N° di ore lavorate)
x 200.000
1,38 0,91 1,29 0,98**** 1,14 1,0**** 0,73 0,61 0,71
Incident Rate (Indice di frequenza infortuni
con gravi conseguenze)***
(N° di infortuni sul lavoro con gravi conseguen
ze/ N° di ore lavorate) x 200.000
0,05**** 0,05**** 0,06**** 0,03**** 0,07 0,03**** 0,01 0,00 0,01

* Nel calcolo degli indici infortunistici riportati vengono considerati unicamente gli infortuni relativi ai dipendenti avvenuti sul luogo di lavoro. Nella sezione "Appendice" sono riportati ulteriori dettagli per rispondere ai requisiti informativi richiesti dal GRI Standards 403 (2018). Si segnala inoltre che, rispetto a quanto riportato all'interno della DNF 2018, la metodologia utilizzata per il calcolo degli indici infortunistici per dipendenti e non dipendenti che operano presso il Gruppo è stata allineata a quanto richiesto dal nuovo standard di riferimento. ** Per il calcolo dell'indice di frequenza sono considerati sia gli infortuni con giorni persi sia gli eventi accidentali che non hanno comportato giorni persi al di là del giorno di accadimento dell'evento stesso (ad es. trattamenti medici, cambi di mansione lavorativa).

*** Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza maggiore di 180 giorni.

**** I dati sono stati modificati in quanto tre infortuni avvenuti nel 2019 hanno superato i 180 giorni di assenza nel corso del 2020, qualificandosi come "Infortuni con gravi conseguenze".

Brembo pone un'attenzione costante sulla salute e sulla sicurezza di tutte le persone che, pur non essendo dipendenti, operano ogni giorno presso gli impianti e gli uffici del Gruppo. Nel 2021, l'indice di frequenza degli infortuni si è attestato a 0,90, mentre l'indice di frequenza degli infortuni con gravi conseguenze è pari a 0, confermando il dato dei due anni precedenti.

Indici infortunistici per i non dipendenti che operano presso il Gruppo (workers)*

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Incident Rate (Indice di frequenza
infortuni) **
(N° di infortuni sul lavoro / N° di ore lavorate)
x 200.000
0,92 1,97 1,05 0,79 0,96 0,82 0,99 0,56 0,90
Incident Rate (Indice di frequenza infortuni
con gravi conseguenze)***
(N° di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze/
N° di ore lavorate) x 200.000
0 0 0 0 0 0 0 0 0

* Nel calcolo degli indici infortunistici riportati vengono considerati unicamente gli infortuni relativi ai lavoratori che non sono dipendenti, ma il cui lavoro e/o luogo di lavoro è sotto il controllo dell'organizzazione. Nella sezione "Appendice" sono riportati ulteriori dettagli per rispondere ai requisiti informativi richiesti dal GRI Standards 403 (2018). Si segnala inoltre che, rispetto a quanto riportato all'interno della DNF 2018, la metodologia utilizzata per il calcolo degli indici infortunistici per dipendenti e non dipendenti che operano presso il Gruppo è stata allineata a quanto richiesto dal nuovo standard di riferimento.

** Per il calcolo dell'indice di frequenza sono considerati sia gli infortuni con giorni persi sia gli eventi accidentali che non hanno comportato giorni persi al di là del giorno di accadimento dell'evento stesso (ad es. trattamenti medici, cambi di mansione lavorativa).

*** Per "Gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza maggiore di 180 giorni.

Per quanto riguarda gli appaltatori, Brembo, con il 2021, ha iniziato un processo di standardizzazione degli indici infortunistici così come già fatto per dipendenti e personale interinale. Nel 2021 si sono verificati, in Brembo, 4 casi di infortuni sul lavoro accaduti agli appaltatori, di cui 3 in Italia ed uno in Repubblica Ceca, nessuno dei quali con gravi conseguenze. Si è iniziato, altresì, a raccogliere il dato inerente alle ore lavorate degli appaltatori relativamente agli stabilimenti italiani con l'obiettivo di estendere tale monitoraggio a tutto il Gruppo. L'Indice di Frequenza degli infortuni occorsi agli appaltatori presenti negli stabilimenti italiani è, per il 2021, pari a 4,26.

Infine, non si sono registrati decessi nel corso dell'anno, relativamente sia a dipendenti, al personale interinale che agli appaltatori.

Sempre nel 2021, i casi di malattia professionale associati ai dipendenti sono stati 15.

2019 2020 2021
Oltre 52.680 Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
ore di formazione sui temi della salute
Numero di malattie professionali registrabili
e sicurezza erogate nel 2021
(dipendenti)
12 5 17 8 7 15 5 10 15

La formazione delle persone sui temi di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro

Brembo crede fortemente che un ambiente di lavoro sicuro non possa prescindere da una continua attività di formazione sui temi di Salute e Sicurezza. Per questo motivo il Gruppo ha definito percorsi di formazione generale sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro in linea con le normative vigenti e rivolte a tutto il personale aziendale, con un'attenzione particolare verso i neoassunti.

ore di formazione sui temi della salute e sicurezza erogate nel 2021 Oltre 52.680

No alcool, Brembo si impegna a provvedere all'aggiornamento professionale di tutte le figure aziendali deputate alla gestione dei temi di Salute e Sicurezza sul lavoro, nonché ad adeguare i contenuti della formazione alle diverse mansioni, in coerenza con le valutazioni dei rischi e dei fabbisogni formativi. Al fine di strutturare corsi efficaci ed utili, la pianificazione della formazione parte proprio dai bisogni concreti delle diverse funzioni aziendali, intercettando le necessità che potrebbero sorgere in conseguenza di cambiamenti organizzativi, modifiche di processo o programmi interni di miglioramento. Nella maggioranza dei casi, i docenti sono esterni e sono scelti dopo una attenta verifica di qualifica, competenza ed esperienza.

Proteggiti Nel corso del 2021, Brembo ha continuato ad investire su formazione e workshop attraverso l'erogazione di corsi online, nel rispetto delle disposizioni normative in tema di Covid-19.

In particolare, il Gruppo ha svolto attività formative con l'obiettivo di mantenere aggiornati i propri collaboratori sui temi di Salute e Sicurezza e di promuovere l'osservanza dei comportamenti sicuri. Prosegue, altresì, l'impegno dell'Azienda relativo ai "10 Life Saving Behaviors", attraverso periodiche iniziative di sensibilizzazione, al fine di diffondere la conoscenza e l'applicazione dei "10 Comportamenti Salva Vita" a cui il personale deve conformarsi sul luogo di lavoro.

Ottieni le autorizzazioni previste Sii responsabile A queste attività si aggiungono - in un'accezione ampia, inclusiva e positiva di promozione della salute sul posto di lavoro - quelle di sensibilizzazione e prevenzione svolte su specifiche patologie nei vari siti, come ad esempio: WHP (Workplace Health Promotion) in Italia; "Pink Week" (dedicata al cancro al seno) in Messico e in Brasile; specifici programmi contro la dipendenza da tabacco in Stati Uniti, Messico, Polonia e Italia. Inoltre, Brembo supporta numerose iniziative sportive volte a promuovere il valore positivo dell'attività fisica, quali Brembo Sporting Event in Repubblica Ceca; Running, Volley e Football Teams in Polonia; Brembo Ski in Italia. In questo contesto, è da considerare anche Brembo Strong in USA, un programma di wellness e welfare aziendale sviluppato con lo scopo di incentivare comportamenti salutari e sconti sui premi delle assicurazioni mediche.

Campagna di salute e sicurezza in Polonia

Durante il mese di settembre 2021, Brembo Poland ha dato il via a una campagna di sensibilizzazione che ha coinvolto tutti i collaboratori dello stabilimento, per attirare l'attenzione su importanti temi di salute e di prevenzione e accrescere la consapevolezza dei dipendenti.

Particolare enfasi è stata posta nel mostrare i rischi più significativi in cui un lavoratore può incorrere e i relativi Dispositivi di Protezione Individuale necessari a prevenirli e limitarli. Sono state, inoltre, fornite importanti informazioni e strumenti utili a verificare la Salute dei dipendenti negli stabilimenti.

Quest'iniziativa rappresenta un'azione concreta per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu, in particolare l'SDG 3, orientato alla salute e al benessere delle persone nel mondo, e l'SDG 4 che mira a diffondere una educazione di qualità.

Le campagne Pink October e Blue November in Brasile

Durante i mesi di ottobre e novembre, Brembo do Brasil organizza due campagne di sensibilizzazione aperte a tutti i collaboratori dello stabilimento, per portare l'attenzione su importanti temi di salute e di prevenzione: Pink October & Blue November.

Ottobre è il mese dedicato al cancro al seno e al cancro all'utero: tutte le donne sono invitate a partecipare a un evento

in cui si parla di questi temi e si sottolinea l'importanza della prevenzione e delle diagnosi precoci. Novembre è invece il mese della sensibilizzazione sul cancro alla prostata che vede il coinvolgimento di tutta la popolazione maschile.

Oltre a questi incontri, l'Azienda offre alle donne over 40 la possibilità di sottoporsi a esami mammari, mentre gli uomini possono effettuare il test del PSA presso l'ambulatorio medico partner di Brembo do Brasil.

L'obiettivo delle campagne è quello di promuovere l'assistenza medica e il supporto psicologico, aspetti fondamentali per il benessere delle persone.

Quest'iniziativa rappresenta un'azione concreta per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu, in particolare l'SDG 3, orientato alla salute e al benessere delle persone nel mondo.

Dialogo e confronto aperti per il miglioramento continuo

Brembo persegue l'obiettivo di garantire la Salute e la Sicurezza sul lavoro facendo della consultazione, coinvolgimento e responsabilizzazione dei lavoratori uno dei cardini fondanti del proprio agire. L'aggiornamento del Sistema di Gestione avvenuto nel corso del 2020 ha, infatti, visto fra le sue più significate novità la definizione di modalità di gestione, comuni a tutto il Gruppo, che consentano una più attiva partecipazione e consultazione dei lavoratori in merito alle tematiche H&S.

Comitati locali per la Salute
e la Sicurezza
In tutti i siti del Gruppo, i lavoratori e il management si incontrano, almeno semestral
mente, per confrontarsi e prendere decisioni su temi aperti di salute e sicurezza e
individuare soluzioni specifiche. In particolare, vi partecipano il Plant Manager, H&S,
il Rappresentante dei Lavoratori e il Medico insieme ai responsabili delle Funzioni di
stabilimento. Gli argomenti trattati vengono comunicati ai lavoratori attraverso i loro
Rappresentanti o, in subordine, tramite verbali delle riunioni. I temi affrontati com
prendono aspetti quali la valutazione dei rischi, l'andamento degli infortuni e delle
malattie professionali, i programmi di formazione ed informazione, le opportunità di
miglioramento individuate, la natura degli incidenti, dei near miss e delle non confor
mità nonché i risultati delle azioni intraprese per la loro mitigazione ed eventuali best
practices.
La prevenzione
attraverso lo scambio
di informazioni
Per favorire la condivisione di informazioni e la discussione dei problemi è attivo
un portale informatico, che facilita la rapida diffusione e analisi delle informazioni
relative ai casi di incidenti, infortuni o near miss tra i vari siti del Gruppo, migliorando
l'efficacia nella gestione e soprattutto l'efficienza nella prevenzione degli incidenti. La
piattaforma agevola infatti l'analisi di ciascun evento e l'individuazione delle cause
radice, consentendo altresì una raccolta strutturata delle informazioni in un archivio
unico e accessibile a tutti i siti del Gruppo. In tal modo gli stabilimenti non coinvolti
nell'incidente possono verificare rapidamente se quanto accaduto potrebbe ripetersi
al proprio interno e provvedere ad applicare le appropriate azioni preventive.
La promozione
del benessere dei lavoratori
L'impegno del Gruppo per la promozione della salute e del benessere dei lavoratori
si è tradotto anche nel 2021, per il decimo anno consecutivo, nell'ottenimento del
riconoscimento da parte della Associazione Confindustria Bergamo. Brembo, insieme
ad altre imprese del territorio, è stata premiata per avere partecipato al progetto WHP
- "Workplace Health Promotion", di cui il Gruppo è uno dei primi promotori sin dal
2011. L'iniziativa, in partnership con le autorità sanitarie locali e l'associazione impren
ditoriale di Bergamo, è volta a favorire la diffusione di stili di vita e abitudini alimentari
più sane fra i lavoratori delle aziende aderenti. Inoltre, sulla base delle indicazioni
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Brembo favorisce iniziative di promozione
della salute per rischi non direttamente connessi all'ambiente lavorativo. I dipendenti
del Gruppo, infatti, sono stati coinvolti in campagne informative di diffusione di stili di
vita sani, in corsi su una corretta alimentazione, in programmi di lotta alle dipendenze
e nel programma Brembo wellness.

Il Servizio Sanitario di Brembo

La salute dei dipendenti è al primo posto per Brembo. Per questo, al fine di verificare che i rischi residui non determinino, nel tempo, ricadute sulla salute del personale, Brembo ha dotato i suoi stabilimenti di un Servizio Sanitario gratuito per i lavoratori, composto da Medico, squadre di Primo Soccorso e personale paramedico. Il Servizio Sanitario si avvale anche di strutture esterne allo stabilimento per gestire al meglio tutti gli aspetti della salute dei lavoratori, come per esempio l'effettuazione di esami del sangue, radiografie, spirometrie, nonché interventi di Pronto Soccorso per la gestione dei casi di emergenza.

I medici ed il personale paramedico sono normalmente presenti negli stabilimenti durante il turno centrale; in diversi siti viene garantita invece una presenza continuativa su tutti i turni lavorativi. La Squadra di Primo Soccorso, essendo composta da dipendenti (adeguatamente formati) garantisce, invece, una copertura di tutti i turni lavorativi.

Il Servizio Sanitario, oltre ai compiti più istituzionali, quali la redazione del Piano di Sorveglianza Sanitaria, il Report di avanzamento delle attività, l'effettuazione di visite mediche e il rilascio di idoneità lavorative, svolge anche i seguenti compiti:

  • partecipazione alla valutazione di rischi, infortuni, near miss e alla definizione delle relative azioni di mitigazione, attraverso anche la condivisione dei risultati in forma anonima delle attività di sorveglianza condotte;
  • visita ai reparti e partecipazione ai Comitati H&S a livello di stabilimento;
  • formazione delle squadre di Primo Soccorso e supporto ai lavoratori anche per problematiche di salute non direttamente correlate con il lavoro.

L'accesso al Servizio Sanitario è garantito ai lavoratori grazie sia alla corretta pianificazione delle attività in orario lavorativo sia all'attività di informazione volta ad incentivare i dipendenti a utilizzare i servizi forniti (ad esempio attraverso bacheche, sito internet, corsi di formazione). Qualora, invece, il lavoratore si dovesse recare presso strutture esterne, vengono, ad esempio, riconosciuti giorni di riposo aggiuntivi oppure è previsto il pagamento del corrispettivo dovuto alle ore impiegate per svolgere l'attività di sorveglianza sanitaria (come una visita medica effettuata in orario lavorativo). Il Servizio è inoltre a disposizione per eventuali richieste avanzate direttamente dal lavoratore.

Il Plant Manager monitora periodicamente il corretto svolgimento delle attività previste dal Piano di Sorveglianza Sanitaria, attraverso il monitoraggio di KPI specifici, interviste ai lavoratori, controllo puntuale della presenza del lavoratore alla visita medica o presa in carico, verifica ed archivio dei rapporti redatti dal Servizio Sanitario.

Brembo garantisce la riservatezza dei dati gestiti dal Servizio Sanitario recependo ed applicando la legislazione di settore, anche rispetto ai contratti stipulati con servizi sanitari esterni.

Infine, Brembo favorisce l'accesso dei lavoratori anche a servizi di assistenza sanitaria extra lavorativa, ad esempio:

  • stipula di assicurazioni sanitarie private per il dipendente e famiglia;
  • checkup fisico annuale;
  • rimborsi parziali per l'utilizzo centri sportivi e sconti per centri spa e fitness;
  • vaccinazione antinfluenzale;
  • test Covid-19 gratuito;
  • consultazione medica 24/24h e accesso a sevizi medici;
  • supporto psicologico;
  • fornitura di supporti ottici e attività di fisioterapia.

Metodologie e strumenti a supporto della Salute e Sicurezza dei lavoratori

Linea Guida LOTO
(Lock Out - Tag Out)
Nel 2021 Brembo ha completato l'attività periodica annuale di audit sull'applicazione delle procedure
LOTO in tutti gli stabilimenti. Tale attività ha dato origine a piani di miglioramento laddove fossero state
rilevate delle non conformità al fine di garantire continuativamente il necessario livello di sicurezza per
l'operatività e l'accesso alle linee robotizzate ed all'interno dei macchinari.
World Class
Manufacturing
Nell'ambito del programma World Class Manufacturing, nel corso dell'anno è stato avviato anche il
pilastro Safety in cinque stabilimenti pilota (in Italia e Polonia). Nella prima fase di Kick Off di progetto,
le attività svolte hanno riguardato la creazione e la formazione iniziale dei team, l'individuazione delle
aree modello e l'individuazione delle prime attività di miglioramento. Il proseguo dell'attività prevede
l'estensione del progetto progressivamente agli altri siti del Gruppo con l'obiettivo finale di coinvolgere
il 100% dei siti Brembo.
Ergonomia Obiettivo del progetto è anticipare le analisi ergonomiche dei processi produttivi alla fase di progetta
zione degli stessi così da facilitare la modifica delle linee prima della loro stessa realizzazione e altresì
prevenire i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e a posture non congrue. Sono
stati avviati numerosi cantieri di sperimentazione di tale metodologia, in Produzione ed in Tecnologie,
sia su linee esistenti sia su linee in fase di progettazione al fine di poter sperimentare l'utilizzo del
metodo e valutarne l'efficacia.
Progetto
comportamenti
sicuri
Il 60% degli incidenti è generalmente dovuto a comportamenti non sicuri, percentuale che raggiunge
anche l'80% nelle aree Labor intensive (assemblaggi e lavorazioni meccaniche). Il Progetto Compor
tamenti Sicuri è volto all'individuazione e correzione dei comportamenti specifici che hanno causato
incidenti che potrebbero ripetersi in futuro. Il punto di forza del progetto è il coinvolgimento delle figure
della prevenzione di sito, dei team leader, dei capireparto e dei capiturno sia come osservatori dei
comportamenti stessi sia come "formatori" dei comportamenti corretti da seguire.
Workshop 'Melting
deck'
È proseguita l'attività di completamento dell'applicazione nonché dell'implementazione degli standard
individuati e progettati durante i workshop degli anni precedenti che erano volti ad identificare i rischi
maggiori presenti all'interno dell'area dei forni fusori, a trovare soluzioni per la loro eliminazione/miti
gazione e a standardizzare metodi e strumenti per la gestione delle emergenze.
Workshop 'Robot
line'
A valle del workshop realizzato a fine 2019, che ha coinvolto le Tecnologie centrali e alcuni stabilimenti
di lavorazione meccanica dei dischi, sono stati definiti i criteri base e gli standard di sicurezza ("safety
concept") per progettare e realizzare le future linee robotizzate, i criteri che sono stati progressivamente
introdotti nei capitolati di fornitura delle nuove linee.
Workshop 'Fonderie
Alluminio'
A settembre 2020 è stato avviato un percorso di incontri gestiti in modalità remota online (simile a
quello organizzato per le Fonderie di Ghisa), in cui è stata coinvolta l'area a Operations delle Fonderie
di Alluminio (Tecnologia e Produzione), che ha portato all'individuazione dei principali rischi e alla
definizione di contromisure e mitigazione di tali rischi. Tale iniziativa ha visto il suo pieno sviluppo nel
corso dell'anno 2021.
'Safety Walk' Ogni stabilimento, in funzione delle specificità locali, prevede attività di consultazione e partecipazione
dei lavoratori. Ne sono un esempio, in Italia, le 'Safety Walk', in cui mensilmente il Datore di Lavoro
e i Rappresentanti dei Lavoratori effettuano congiuntamente un audit nei reparti riguardo agli aspetti
operativi di Salute e Sicurezza.

Ad arricchire il ventaglio di strumenti di partecipazione e informazione a disposizione dei lavoratori, sono anche presenti bacheche aziendali dedicate, proiezioni su schermo all'interno delle fabbriche, booklet e volantini informativi, nonché il portale intranet aziendale e la rivista interna trimestrale 'MyBrembo'.

Salute e Sicurezza nelle relazioni commerciali

Brembo mira a promuovere i temi di Salute e Sicurezza in tutta la sua catena di fornitura, al fine di garantire ambienti di lavoro idonei e salubri a tutte le persone che si relazionano con la realtà Brembo. Per questo motivo, nel 2021 è stato ulteriormente migliorato il processo di gestione dei fornitori in outsourcing per gli aspetti di Salute e Sicurezza.

Forniture in outsourcing

Consapevole di non avere un controllo diretto sui fornitori e tantomeno sugli ambienti di lavoro da loro utilizzati, il Gruppo ha concentrato la propria attenzione verso processi strutturati con la finalità di sensibilizzare i fornitori sui temi di Salute e Sicurezza e di accompagnarli e supportarli nella gestione efficace di tali aspetti. In questo modo il Gruppo mira a prevenire, e quando non possibile, mitigare, i propri impatti determinati dalle attività esternalizzate.

Nello specifico, il processo gestionale applicabile ai temi di Salute e Sicurezza sul lavoro, si articola su tre versanti:

  • comunicazione e condivisione degli standard Salute e Sicurezza del lavoro che Brembo intende far applicare ai propri fornitori in outsourcing;
  • valutazione della capacità dei fornitori ad applicare e rispettare i requisiti richiesti;
  • condivisione con i fornitori del percorso volto al miglioramento continuo delle prestazioni.

In linea con l'obiettivo di garantire che i principi di Salute e Sicurezza siano rispettati lungo tutta la catena di fornitura, Brembo si avvale di enti terzi per effettuare audit presso i fornitori allo scopo di verificare il rispetto degli standard richiesti, mentre i nuovi fornitori sono sottoposti a una valutazione preliminare volta a verificarne il possesso dei requisiti minimi. Nel caso in cui le verifiche mettessero in evidenza situazioni critiche, Brembo chiede al fornitore di attivare le azioni necessarie per riportare sotto controllo il rischio e ne monitora il relativo piano di attuazione.

Nel corso del 2021 sono stati raggiunti importanti risultati:

  • in tutti i Paesi in cui è presente Brembo con le proprie attività operative, Paesi dove sono ubicati anche la maggior parte dei fornitori in outsourcing sono stati effettuati audit su aspetti di Salute e Sicurezza sul lavoro;
  • gli audit hanno coinvolto, ad oggi, il 28% dei fornitori rilevanti in outsourcing;
  • i fornitori coinvolti negli audit di parte terza rappresentano il 77% del fatturato totale 2020 dei fornitori rilevanti.

135

La filiera di fornitura

Viaggiare insieme.

È un legame che evolve, sempre più saldo, fatto di fiducia, crescita e obiettivi comuni. Nel mondo dell'automotive ogni rapido cambiamento va compreso e condiviso: è fondamentale poter contare sui propri partner.

5. La filiera di fornitura

5.1 L'indotto e la rete di fornitori

Per lo svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale del contributo di più di 6.700 imprese, localizzate in oltre 15 Paesi del mondo, che forniscono beni e servizi essenziali per i processi industriali di Brembo.

Forniture locali, ovvero provenienti da fornitori localizzati nelle stesse aree geografiche in cui opera il Gruppo 88%

Fornitori di materiali diretti coinvolti in attività di audit socio-ambientali (in termini di valore di forniture) 70,6%

Nel corso del 2021, l'insieme delle materie prime, dei componenti, dei materiali e servizi ausiliari alla produzione che sono stati processati ed integrati nei prodotti Brembo hanno generato un valore di acquisto di oltre 1.803 milioni di euro, a cui si aggiungono più di 173 milioni di euro di macchinari e impianti industriali.

Anche nel 2021 si conferma il perimetro di analisi che, in linea con gli anni precedenti, include anche servizi non strettamente legati all'attività produttiva, quali spese per ICT, pulizie, security, mensa e altri servizi in outsourcing, in modo da rappresentare in maniera più completa possibile il valore totale gestito dalla funzione Acquisti.

Fondamentali per il Gruppo sono le forniture di materie prime, quali rottami ferrosi (pari a oltre 400 mila tonnellate), alluminio (circa 48 mila tonnellate), manufatti in ghisa, leganti e affinanti direttamente impiegati nelle fonderie del Gruppo, per un valore d'acquisto complessivo di quasi 570 milioni di euro nel corso dell'anno.

Altrettanto rilevanti, per un valore complessivo di quasi 755 milioni di euro, sono i componenti e le lavorazioni esterne.

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Valore delle forniture* per tipologia (€)

2019 2020 2021
Materie prime e manufatti in ghisa 477.100.854 387.680.031 569.247.032
Componenti e lavorazioni esterne 637.224.059 555.096.440 754.713.751
Prodotti e servizi ausiliari 417.749.405 380.926.578 479.527.436
Totale 1.532.074.318** 1.323.703.048 1.803.488.219
Asset industriali 154.620.841 117.701.757 173.589.519
Totale 1.686.695.159 1.441.404.805 1.977.077.738

* Sono inclusi i costi riferiti agli acquisti per beni e servizi direttamente funzionali alla realizzazione di prodotti finiti, ossia acquisti di: materie prime, componenti, semilavorati e prodotti finiti, materiali ausiliari e servizi (principalmente trasporti, utilities, imballi e MRO).

Nel perimetro di analisi sono inoltre incluse le forniture di servizi non strettamente connessi con la produzione, come ad esempio spese per ICT e telefonia, pulizie, security, servizio mensa. Rimangono escluse le consulenze fiscali e legali, assicurazioni, sponsorizzazioni, business travel, attività di recruitment e training, affitto di building. ** Nel 2019 non è stata inserita Brembo Argentina S. A per i mesi di attività della Società.

Valore delle forniture per area geografica (€)

2019 2020 2021
Europa 885.417.700 747.028.764 1.013.421.592
Nord America 275.773.880 237.376.285 316.636.567
Sud America 34.183.929 21.024.009 25.848.759
Asia 334.770.342 315.020.934 444.685.424
Altri Paesi* 1.928.467 3.252.957 2.895.877
Totale 1.532.074.318 1.323.703.048 1.803.488.219

* La voce "Altri Paesi" comprende Russia, Australia, Emirati Arabi e Libia.

Brembo persegue una strategia di sviluppo internazionale che pone al centro il territorio e l'impegno a creare relazioni stabili con le comunità locali. Ne è una dimostrazione l'elevata percentuale di acquisti provenienti da fornitori localizzati nella stessa area geografica in cui il Gruppo opera, pari all'88% dell'acquistato31.

2019 2020 2021
Europa 87% 87% 87%
Nord America 86% 83% 83%
Sud America 99% 99% 99%
Asia 92% 93% 96%

31 Questa percentuale è calcolata solo rispetto alle categorie di acquisto materie prime e manufatti in ghisa, componenti e lavorazioni esterne, prodotti e servizi ausiliari (escludendo gli asset industriali).

5.2 Favorire modelli d'impresa sostenibile attraverso pratiche d'acquisto responsabili

Per Brembo la gestione della catena di fornitura rappresenta una priorità ed è essenziale a garantire un approvvigionamento responsabile, attento al rispetto dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori e delle comunità locali. Per questo motivo, il Gruppo ha definito nel corso degli anni un processo strutturato per la gestione dei suoi fornitori che mira a promuovere lo sviluppo di relazioni stabili con i propri partner, nonché ad assicurare l'innovazione continua, il miglioramento della qualità e degli aspetti di sostenibilità lungo tutta la filiera.

Tale processo si articola in tre fasi principali:

    1. Comunicazione chiara degli standard che Brembo richiede ai propri business partner in termini di qualità di prodotto e servizio, di rispetto dei Diritti Umani e tutela dei lavoratori e più in generale attenzione alle tematiche ESG.
    1. Valutazione della capacità dei fornitori di rispettare le specifiche tecniche ed i requisiti richiesti in ambito ESG, sia in fase di qualificazione sia nel corso del rapporto commerciale e monitoraggio del rischio di fornitura.
    1. Sostegno ai fornitori nelle attività di miglioramento continuo delle proprie performance e nel rafforzamento della capacità di innovazione.

Comunicazione chiara di cosa si aspetta il Gruppo dai fornitori

In considerazione della complessità del settore produttivo e tecnologico in cui opera, Brembo chiede ai principali fornitori del Gruppo di sottoscrivere il Codice di Condotta Fornitori Brembo, che sintetizza le linee guida previste dalla politica di sostenibilità del Gruppo, le norme e i principi che i fornitori dell'Azienda sono tenuti a rispettare.

Attualmente il Codice di Condotta Fornitori è stato sottoscritto da circa 700 fornitori.

In particolare, Brembo richiede di:

  • ispirare la propria condotta alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, alla Dichiarazione Tripartita dell'OIL sui Principi Concernenti le Imprese Multinazionali e la Politica Sociale, nonché alle Direttive dell'OCSE per le Imprese Multinazionali;
  • implementare un sistema di gestione della qualità certificato da organismi indipendenti accreditati, promuovendo ove possibile, tra i fornitori di materiali diretti, l'utilizzo dello standard Automotive IATF 16949;
  • sviluppare e mantenere un sistema di gestione ambientale conforme alle norme ISO 14001, preferibilmente ottenendone certificazione da parte terza;
  • applicare un efficace sistema di gestione della sicurezza secondo le norme ISO 45001 o equivalenti, preferibilmente ottenendone certificazione da parte terza.

Durante il 2021, Brembo ha intrapreso un percorso per la definizione della Brembo Sustainable Procurement Policy, inglobando la Politica D'Acquisto ed il Codice di Condotta Fornitori, al fine di sancire i principi che la GCF Acquisti promuove in ambito di Sostenibilità all'interno della propria organizzazione e nel rapporto con la propria catena di fornitura.

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Selezione, valutazione e monitoraggio

SELEZIONE E VALUTAZIONE DEI NUOVI FORNITORI

Brembo ha definito un processo strutturato per la valutazione e omologazione dei nuovi fornitori.

• La prima fase del processo consiste nell'invitare i fornitori a registrarsi sul Portale Fornitori Brembo e nel richiedere loro la compilazione di un questionario di prevalutazione (il questionario è disponibile anche sul sito internet online www.brembo.com/it/company/fornitori/criteri-selezione). Il questionario integra anche una sezione di CSR, volta a valutare aspetti di tutela dei diritti dei lavoratori, contrasto alla corruzione e minimizzazione dei rischi per l'ambiente. Nel corso del 2021 il 33% dei nuovi fornitori attivati è stato valutato su tematiche ESG attraverso la compilazione del questionario di pre-valutazione.

Questa prima fase di analisi permette a Brembo di non instaurare rapporti commerciali con fornitori che non rispettino i requisiti minimi richiesti oppure di identificare anticipatamente eventuali criticità dei nuovi potenziali fornitori e di implementare azioni correttive. I questionari vengono analizzati dalle GCF Acquisti, Amministrazione e Finanza, Qualità e Corporate Social Responsibility con l'obiettivo di valutare i profili di rischio operativo, finanziario e di sostenibilità.

  • Conclusa positivamente la fase di prevalutazione, la GCF Qualità effettua visite in sito presso tutti i potenziali fornitori di materiali diretti al fine di verificare che i requisiti di qualità e di processo richiesti siano effettivamente soddisfatti per omologare il Fornitore.
  • Completato l'iter di prevalutazione ed omologazione, il fornitore entra a far parte della base fornitori a cui Brembo può assegnare commesse. L'assegnazione di una specifica fornitura avviene effettuando un'attività di benchmark delle diverse offerte ricevute secondo i seguenti criteri di valutazione:
  • A. Rispetto delle specifiche tecniche
  • B. Capacità tecnologiche e di innovazione
  • C. Qualità e servizio
  • D. Competitività economica

MONITORAGGIO E RISK MANAGEMENT

• Nell'ottica di un processo virtuoso di miglioramento continuo della qualità di prodotto e di risk management, Brembo monitora regolarmente gli indicatori di qualità e di costo della fornitura, valutando i rischi inerenti alla catena di fornitura, quali l'incremento della dipendenza del fornitore rispetto a Brembo e di Brembo dal fornitore, la solidità finanziaria andando ad evidenziare l'eventuale presenza di situazioni critiche.

Inoltre, qualora una situazione considerata rischiosa possa pregiudicare la continuità produttiva, Brembo ha previsto l'istituzione di un Comitato di Crisi, formato da un team interfunzionale, al fine di mettere in atto le azioni necessarie per minimizzazione l'impatto. Nel corso del 2021 sono stati monitorati 29 eventi di rischio e, grazie alle azioni intraprese, sette di questi sono stati completamente mitigati.

Nel secondo semestre dell'anno, Brembo ha attivato l'utilizzo di una piattaforma dedicata all'analisi delle informazioni presenti online per il monitoraggio dei potenziali rischi inerenti alla catena di fornitura. Attraverso l'uso dell'Intelligenza Artificiale, Brembo è in grado di ricevere in tempo reale avvisi provenienti dal web che notificano la presenza di un evento o di una situazione di rischio impattante la propria supply base.

In ambito ESG, inoltre, avvalendosi della collaborazione di consulenti esperti, Brembo effettua ormai da qualche anno, audit di terza parte presso i fornitori con l'obiettivo specifico di valutare il rispetto degli standard di sostenibilità richiesti dal Gruppo.

Nel corso del 2018 Brembo ha emesso la Procedura per la Gestione degli Audit CSR, che definisce le modalità di selezione dei fornitori oggetto di audit, i processi di gestione degli audit di terza parte, dei relativi follow up e delle eventuali azioni correttive. I parametri di selezione dei fornitori oggetto di audit CSR sono: il Paese d'origine delle forniture, il fatturato con il Gruppo Brembo e la tipologia di processo produttivo.

Obiettivo degli assessment di terza parte è individuare eventuali criticità inerenti ambiti quali: le condizioni di lavoro, relative retribuzioni ed orari lavorativi, la salute, la sicurezza e l'ambiente.

Per ogni non conformità evidenziata viene richiesto al Fornitore lo sviluppo di piani d'azione correttivi, che sono oggetto di successivo monitoraggio da parte di Brembo avvalendosi del medesimo ente terzo di valutazione.

Ad oggi, Brembo ha coinvolto in attività di assessment su temi di sostenibilità 99 fornitori, di cui 7 nel 2021.

La percentuale di fatturato monitorato è incrementata di un ulteriore 1,5% raggiungendo una copertura del 70,6% del fatturato d'acquisto complessivo per materiali diretti. Particolare focus nella selezione dei fornitori da auditare nel 2021 è stato dato ai Fornitori di conto lavoro, che Brembo valuta da un punto di vista della sicurezza, alla stregua dei propri processi produttivi, in ottemperanza ai requisiti della certificazione ISO 45001.

La pandemia ha avuto un impatto importante sulla numerosità degli audit CSR e delle attività di follow-up, in particolare per quanto riguarda gli audit on-site, alla luce delle misure di contenimento anti Covid-19 poste in atto.

Periodicamente la GCF Acquisti riporta nel CSR Meeting l'aggiornamento delle attività in atto sulla supply chain relativamente alle attività di assessment dei fornitori, Carbon Neutrality ed in generale di sostenibilità.

Coinvolgimento e Sensibilizzazione

In ambito di coinvolgimento e trasparenza della catena di fornitura, le principali indagini condotte nel 2021 sono state:

  • Engagement Survey "Materiality Matrix": a cui hanno aderito 173 fornitori rilevanti;
  • Engagement Survey "Conflict Minerals": condotta su un panel di 200 fornitori rilevanti con un tasso di risposta del 90%; nel 2021 sono stati coinvolti nella Confict Minerals Survey anche i fornitori appartenenti alle categorie merceologiche Friction Materials, Raw Materials e Meccatronica in quanto tali componenti sono potenzialmente a rischio di utilizzo di tali materiali;
  • Engagment Survey "Cobalt": a differenza della Conflict Minerals Survey, per l'analisi dell'utilizzo del Cobalto all'interno dei componenti Brembo, sono state definite le categorie merceologiche che utilizzano tale materiale nel processo produttivo e coinvolti i fornitori afferenti a tali categorie. La Survey è stata condotta su 96 fornitori con redemption del 93%.

La GCF Acquisti insieme alla CGF CSR hanno creato un'area dedicata alla sostenibilità disponibile sulla home page del Brembo Supplier Portal per incentivare un'efficace comunicazione, condividere best practices e sviluppare una maggiore sensibilità sui temi di sostenibilità attraverso approfondimenti tematici, come ad esempio la condivisione di una brochure dedicata ai Conflict Minerals e una al Cobalto.

In ottica di sensibilizzazione sull'importanza delle tematiche di sostenibilità nel corso del 2021 il team CSR ha organizzato un corso di formazione, che ha visto la partecipazione dell'intera funzione Acquisti sita in Cina e India, incentrato su:

  • comprensione del significato di "Corporate Social Responsibility/Sostenibilità nel mondo attuale;
  • introduzione alla "Corporate Social Responsibility" in Brembo e il crescente interesse degli stakeholder;
  • approfondimento sulle attività di Corporate Social Responsibility applicate alla Filiera di Fornitura.

Nel 2022 il medesimo corso di formazione vedrà coinvolta la funzione Acquisti in Europa e America.

Sviluppo e capacity building

Brembo promuove il miglioramento continuo delle performance dei propri fornitori ed il loro coinvolgimento nei processi di innovazione di prodotto, in un'ottica di partnership strategica.

Al fine di garantire la massima sicurezza e qualità dei propri prodotti, Brembo si impegna a coinvolgere i fornitori sin dalle prime fasi dello sviluppo di un progetto, adottando un approccio preventivo e proattivo, che consente di anticipare e risolvere le eventuali criticità individuate.

Inoltre, il Gruppo promuove opportunità di crescita dei fornitori attraverso iniziative di collaborazione che favoriscano il confronto diretto e la condivisione delle best practice.

Ne sono un esempio i progetti coordinati dalla funzione Qualità Fornitori di Brembo, che prevedono il coinvolgimento di alcuni fornitori in attività di tutorship al fine di migliorare la performance di qualità: anche nel 2021 sono state svolte attività di sostegno

a distanza ai fornitori attraverso "Improvement Plan" e "Quality Workshop".

Questi progetti hanno lo scopo di supportare lo sviluppo delle competenze di Qualità nella gestione dei processi produttivi mediante l'analisi dei processi stessi, la condivisione di esperienze ed approcci con l'obiettivo di identificare le soluzioni migliorative da implementare.

Inoltre, nel corso del 2021 è stato ulteriormente affinato il processo di gestione dei fornitori in outsourcing per quanto attiene agli aspetti di Salute e Sicurezza. Brembo applica un processo strutturato, condiviso con gli stessi fornitori, avente la finalità di sensibilizzarli e di supportarli nella gestione efficace degli aspetti di Salute e Sicurezza sul lavoro, al fine di prevenire o mitigare, gli eventuali impatti determinati dalle attività esternalizzate da Brembo.

Il contrasto all'uso di conflict minerals

Per "conflict minerals" si intendono metalli quali l'oro, il coltan, la cassiterite, la wolframite e i loro derivati come il tantalio, lo stagno e il tungsteno, provenienti da zone di conflitto o di alto rischio (CAHRAs – Conflict Affect High Risk Areas). Tali minerali sono oggetto di normative internazionali, fra cui la sezione 1502 del Dodd-Frank Act, legge federale degli Stati Uniti del 2010 e del Regolamento (UE) 2017/821, che ne scoraggiano l'utilizzo poiché il loro commercio potrebbe finanziare conflitti nelle zone a rischio, dove si registrano gravi violazioni dei diritti umani.

Brembo, promuovendo la piena tutela dei diritti umani anche nella propria supply chain, come sancito dal Codice Etico di Gruppo, dal Code of Basic Working Conditions e dal Codice di Condotta Fornitori, non acquista direttamente minerali provenienti da zone di conflitto e richiede ai propri fornitori e partner commerciali di dichiarare, per le forniture destinate al Gruppo, la presenza e la provenienza dei Conflict Minerals, per verificarne l'eventuale origine da Paesi a rischio.

A tal fine Brembo svolge un'indagine sulla propria catena di fornitura, conformemente a quanto previsto dalle Linee Guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) che specificano le attività di "due diligence" richieste.

Dal 2021 il gruppo Brembo ha deciso di avviare un'indagine anche sull'origine del cobalto, altro materiale ad alto rischio di provenienza da zone di conflitto.

Il processo produttivo

Uno scatto in più.

Per lasciare un segno indelebile nella vastità del mercato globale, non bastano idee e intuizioni. Serve uno scatto. Un'innovazione tecnologica più che mai aperta al domani, che abbia come obiettivi primari il rispetto delle persone e dell'ambiente, cominciando dai processi produttivi.

RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE 2021

6. Il processo produttivo

6.1 Progettare innovazione

Il settore dei trasporti deve raccogliere le sfide poste dal cambiamento climatico e dall' inquinamento atmosferico. Attraverso la sua attività di Ricerca e Sviluppo, Brembo monitora la continua evoluzione del settore, indirizzando la ricerca del miglior sistema frenante verso soluzioni capaci di rispondere alle sfide del futuro quali l'elettrificazione, la guida autonoma e la digitalizzazione.

Brevetti, modelli di utilità e design 3.211

Persone impegnate in attività R&D 1.207FTE

Stabilimenti con certificazione di qualità IATF 16949 100%32

Consapevole degli impatti ambientali generati dai processi produttivi che caratterizzano il mercato dell'automotive, Brembo è impegnata a rafforzare lo sviluppo di prodotti innovativi e carbon neutral, convinta che le scelte di acquisto siano sempre più ispirate dall'impatto ambientale, ma soprattutto dalla volontà di consolidare la svolta in favore di una mobilità sostenibile e di ridurre l'impatto ambientale dell'intera catena del valore del Gruppo.

Le attività promosse dal Gruppo riguardano tutti gli elementi che compongono il sistema frenante (pinza, disco, pastiglia, sospensione, unità di controllo) e guidano Brembo nella sperimentazione di soluzioni rivoluzionarie in grado di migliorare il comfort e la sostenibilità ambientale dei prodotti nonché l'applicazione di un design capace di combinare funzionalità, comfort, durata ed estetica. L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo si pone dunque l'obiettivo di:

aumentare le prestazioni dei sistemi frenanti, garantendo la loro massima affidabilità e migliorando il comfort attraverso soluzioni in grado di ridurre il rumore, le vibrazioni e la ruvidità della frenata;

  • allungare la vita dei prodotti Brembo, minimizzando l'usura dei dischi e delle pastiglie, in un'ottica di economia circolare;
  • ridurre gli impatti sull'ambiente in termini di emissioni nell'aria di gas a effetto serra e di polveri sottili derivanti dall'uso dei veicoli, riducendo il peso dei prodotti Brembo e controllando la dispersione delle polveri da frenata, contribuendo, in questo modo, alla lotta al cambiamento climatico;
  • ridurre il peso finale dei veicoli utilizzando leghe sempre più leggere per ottenere prodotti a peso contenuto;
  • valorizzare i contenuti di stile per offrire prodotti capaci di interpretare concetti di eleganza e di prestigio, divenendo nuovi status symbol.

Il modello operativo, condiviso con l'area Ambiente ed Energia per ridurre l'impatto sul cambiamento climatico neutralizzando

32 Al netto degli stabilimenti di Saragozza (Spagna) e SBS Friction (Danimarca) che sono certificati ISO 9001. Si segnala che la Carbon Factory sarà certificata entro il 2022.

progressivamente le emissioni di GHG, si articola oggi nelle seguenti aree di intervento:

  • comprensione dell'impatto lungo l'intera filiera produttiva (Life Cycle Assessment)
  • definizione dei criteri progettuali (Processo e Prodotto)
  • coinvolgimento della catena di fornitura
  • efficienza energetica e transizione verso fonti di energia rinnovabile attraverso forme contrattuali di Power Purchasing Agreement e incremento della capacità di autoproduzione di energia elettrica

Credendo fermamente nella collaborazione con la catena del valore e al fine di migliorare il proprio approccio di gestione del tema, Brembo collabora con iniziative esterne prendendo parte a workshop, convegni e webinar. L'Azienda partecipa anche all'Osservatorio per la Green Economy promosso dall'Università Bocconi di Milano, attività di condivisione delle esperienze tra Clienti e Fornitori mediante l'organizzazione di incontri sul climate change, eventi promossi da associazioni di categoria quali Assofond, Confindustria, FIRE, ANFIA e CLEPA.

Il modello operativo si fonda sull'accuratezza nella raccolta dei dati di impatto, con la conseguente possibilità di un software che quantifichi l'impatto derivante dalla produzione di materie prime.

Brembo rendiconta le informazioni sulle emissioni di GHG attraverso un'apposita reportistica, in accordo a specifiche procedure. Inoltre, attraverso i sistemi di comunicazione interna, ad esempio House Organ e Red Portal, il Gruppo comunica le informazioni rilevanti a tutti i suoi collaboratori worldwide, al fine di diffondere una cultura interna su questi aspetti. Eventuali richieste da parte degli stakeholder sul tema in oggetto vengono riferite alla GCF CSR, che si occupa di gestirle coinvolgendo e coordinando le funzioni aziendali interessate e seguendole attraverso procedimenti specifici.

La propensione all'innovazione e la capacità di Brembo di fare del proprio know-how una leva strategica per mantenere la leadership mondiale tecnologica e commerciale si può misurare anche dai brevetti che il Gruppo ha depositato nel tempo. In sessanta anni dalla sua fondazione sono già 3.211 i brevetti depositati, modelli di utilità e design registrati nel mondo, suddivisi in 536 famiglie brevettuali. Nel corso del 2021, il Gruppo ha depositato diverse domande di brevetto per i dischi in ghisa e i dischi leggeri grazie alla ricerca, sviluppo e sperimentazione di soluzioni non convenzionali attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali che potessero soddisfare le esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica di nuova generazione o la conquista di nuovi segmenti di mercato. Nel 2021 sono state presentate 44 domande di brevetto e 6 di design, in totale 50 che si aggiungono ai 30 dell'anno precedente e ai 54 del 2019. Nel 2021 Brembo ha inoltre depositato 9 nuovi marchi, arrivando a raggiungere 276 marchi totali, dalla fondazione del Gruppo, suddivisi in 67 famiglie.

brevetti, modelli di utilità e design depositati dal Gruppo dalla sua fondazione 3.211

L'innovazione continua è la cifra stilistica che Brembo applica al 100% dei prodotti e processi esistenti e in sviluppo per quanto riguarda gli aspetti di qualità e impatto ambientale, anche attraverso l'analisi preventiva delle normative e legislazioni in materia vigenti nei Paesi dove il prodotto sarà commercializzato.

Inoltre, per monitorare tutto il ciclo di vita dei prodotti e dei processi il Gruppo utilizza la metodologia Life Cycle Assessment, con l'obiettivo di estenderlo a tutti i prodotti e processi. Attualmente vengono utilizzate diverse metodologie e software per la

RADEGAST produrrà per le auto elettriche

Radegast è il progetto Brembo che a Ostrava, Repubblica Ceca, sta portando al debutto un nuovo stabilimento per la produzione integrata di pinze in alluminio che va ad affiancare e ampliare il sito attuale, attivo da dieci anni. Con nuovi standard produttivi, nuove prestazioni all'avanguardia in fatto di sostenibilità con target "emissioni zero" e "paper free", qui si produrrà per le nuove piattaforme elettriche di clienti come Audi, Porsche, Mercedes, BMW e Tesla. Una volta a regime, circa l'80% delle pinze prodotte sarà montato sulle piattaforme elettriche dei principali costruttori mondiali. È ciò che rende unico questo nuovo stabilimento. Al via la produzione integrata con la verniciatura.

quantificazione dell'impatto ambientale, tra cui ReCiPe 2016. L'innovazione per Brembo è anche diretta espressione della continua ricerca di bellezza e stile nei suoi prodotti. Prestare attenzione non solo al profilo tecnologico, ma anche all'impatto prodotto dalla sua forma ed estetica, significa familiarizzare e avvicinarsi sempre più alle diverse linee guida di design dei clienti Brembo, garantendo una coerenza nella scelta dei nomi e dei colori del prodotto finale.

Il Digital Lab di Brembo

In linea con il processo di digitalizzazione intrapreso dal Gruppo per diventare una "Digital Company", Brembo ha istituito il Digital Lab. Si tratta di un laboratorio digitale che risponde alla missione del Gruppo di sviluppare una "cultura del dato", considerato sempre di più come asset aziendale per creare nuove opportunità di business e affiancare i partner nelle sfide della nuova mobilità.

Il Digital Lab ha l'obiettivo di ideare e realizzare i progetti di digitalizzazione e in esso si muovono tre nuovi attori: i "Domain Expert", i "Data Scientist" e i "Digital Project Manager". I progetti saranno poi valutati dal Global Digital Innovation Committee (GDIC) che deciderà quali implementare e con quali priorità. Infine, nell'ecosistema digitale c'è la GCF ICT, che ha il compito di fornire supporto attraverso l'intera infrastruttura.

Si inserisce nel progetto della Cultura del Dato la nuova App di Brembo AppLogger, disponibile per tutti i collaboratori che dispongono di uno smartphone aziendale. Una volta scaricata dal PlayStore del Workspace Brembo e associata alla propria vettura, consente di rilevare durante la guida i dati sulle frenate, sull'utilizzo dei freni e sulla loro modalità d'uso, in modo completamente anonimo. Lo scopo è proprio quello di creare un database complessivo di informazioni da poter rielaborare e utilizzare nella progettazione dei prodotti, contribuendo a fornire i dati che alimentano i processi innovativi che stanno prendendo forma in Azienda.

6.2 Le collaborazioni per migliorare l'impatto ambientale dei prodotti

Come indicato precedentemente, per Brembo l'innovazione è volta a garantire non solo prodotti sempre più all'avanguardia che siano in grado di anticipare e rispondere alle nuove esigenze che caratterizzano il settore dell'automotive, ma anche prodotti che permettano di migliorare l'impatto ambientale, attraverso:

  • la progettazione di prodotti che comprendono l'utilizzo di materiali e protezioni a basso impatto ambientale;
  • la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra grazie all'utilizzo di leghe leggere che consentono di limitare il peso dei sistemi frenanti;
  • la riduzione di polveri sottili in fase di frenata e nocive alla salute dell'uomo grazie all'utilizzo di materiali e soluzioni tecniche;
  • lo sviluppo di prodotti smart come i componenti meccatronici;
  • l'implementazione e il miglioramento di Life Cycle Assessments strutturati, sia sul processo sia sui materiali.

Per migliorare l'efficacia della ricerca in questi ambiti e in un'ottica di open innovation, il Gruppo promuove la collaborazione, attraverso network e progetti di lavoro in comune, con altri protagonisti del settore automotive: Centri di Ricerca e Università sia in Italia (tra cui il Politecnico di Milano, l'Università di Padova, l'Università di Trento, l'Istituto di Ricerca Farmacologico Mario Negri) sia a livello internazionale (dove collabora con la Lund University e continua la partnership con il Royal Institute of Technology di Stoccolma).

Importante anche la collaborazione tra eNovia e Brembo per gli sviluppi elettronici e per le sinergie di sviluppo che permetteranno ad entrambe le strutture di crescere nei prossimi anni. eNovia ha portato sul mercato delle biciclette un impianto frenante con ABS che deriva dal concetto sviluppato e brevettato da Brembo Performance nel 2016, mentre Brembo ha portato in pista impianti elettromeccanici in cui la parte elettronica è stata sviluppata su sue specifiche da eNovia.

Relativamente al progetto Aeronautico, Brembo - certificata dall'EASA come azienda qualificata per lo sviluppo e la progettazione di impianti frenanti completi e dall'ENAC per la produzione di ruote anteriori e posteriori - in chiusura di anno ha ultimato tutte le attività.

Inoltre, Brembo aderisce a vari coordinamenti che promuovono la ricerca industriale in campo automobilistico, fra cui AIRI (Associazione Italiana per la Ricerca Industriale), ATA (Associazione Tecnica dell'Automobile), Automotive SPIN Italia, CAAR (Automotive Cluster of Aragon Region), CLEPA (European Association of Automotive Suppliers) e il Cluster Lombardo Mobilità.

In continuità con l'anno precedente, nell'anno 2021 Brembo ha partecipato ai seguenti progetti di ricerca congiunta:

nPETS: il progetto con l'acronimo nPETS - nano Particle Emissions from the Transport Sector - ha ricevuto un finanziamento da Horizon 2020 dell'Unione Europea per comprendere e mitigare gli effetti delle emissioni emergenti non regolamentate di nanoparticelle sulla salute pubblica. La storia che nPETS mira a comunicare è il percorso delle particelle sub 100 nm, dalla loro creazione ai potenziali effetti che possono avere su esseri umani e animali. Il consorzio nPETS mira proprio a migliorare la conoscenza delle emissioni di nanoparticelle di scarico e non di scarico generate da tutte le modalità di trasporto, il loro impatto sulla salute e, infine, come le nuove politiche pubbliche possono ridurre le emissioni e i relativi impatti.

Per maggiori informazioni:https://www.npets-project.eu/

SSM-STEEDER: SSM-STEEDER è l'apparato innovativo che finalmente permette l'adozione sul mercato di Alluminio e Magnesio provenienti 100% da riciclo, per produrre componenti leggeri di alta qualità per un settore dei trasporti sostenibile dell'UE. Il progetto coinvolge la PMI high-tech InnSight che mira a commercializzare le innovazioni la PMI Veltman e BREMBO.

Per maggiori informazioni:https://www.ssm-steeder.com/

MODALES (MOdify Drivers' behaviour to Adapt for Lower Emis-

sionS): questo progetto è la più chiara espressione dell'impegno di Brembo negli ultimi otto anni nel campo delle emissioni di particelle non esauste degli impianti frenanti attraverso progetti dell'Unione Europea del calibro di Rebrake, COBRA e LOW-BRASYS. In questo progetto, che vede la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo, si analizza il comportamento del guidatore non solo in conseguenza del particolato emesso dall'usura dei freni, ma anche relativamente agli pneumatici, ai sistemi di scarico e ai problemi connessi alla manutenzione e manomissione. Una volta identificati i comportamenti che influenzano negativamente il livello complessivo delle emissioni, verrà sviluppata una strategia capace di orientare il comportamento del guidatore affinché sia più rispettosa dell'ambiente che lo circonda.

Per maggiori informazioni:http://modales-project.eu/

ENSEMBLE: l'obiettivo principale di questo progetto è quello di supportare l'adozione di un plotone di camion multimarca in Europa lavorando sulla standardizzazione, sui protocolli di comunicazione universali e sulla legislazione internazionale. Il miglioramento della sicurezza del traffico, la produttività, il risparmio di carburante e complessivamente un impatto positivo diretto sulle emissioni totali, rappresentano i benefici immediati legati all'implementazione di quest'iniziativa. Tali benefici saranno dimostrati guidando fino a sei camion di marca differentemente, in uno o più plotoni, in condizioni di traffico reale attraverso i confini nazionali durante l'evento finale.

Per maggiori informazioni:https://platooningensemble.eu/

EVC1000: il progetto EVC1000 mira ad aumentare ulteriormente la consapevolezza e accettazione da parte degli utenti dei veicoli elettrici (EV), sviluppando componenti e sistemi indipendenti dal marchio con un'architettura integrata di propulsione della ruota-centrica e proponendo un approccio di gestione degli EV implementato su veicoli elettrici di seconda generazione. Scopo di EVC1000 è superare gli obiettivi di efficienza ERTRAC per EV2030+, dimostrando un raggio d'azione di 1000 km con un massimo di 60-90 minuti di tempo di viaggio aggiuntivo grazie ad una ricarica più veloce, riducendo allo stesso tempo i costi di almeno il 20%. In tal modo si potrebbe raggiungere contemporaneamente una maggiore convenienza e comfort nei viaggi a lunga distanza. Brembo contribuirà al raggiungimento di questi obiettivi sviluppando e fornendo un sistema Brake by Wire che includerà strategie di miscelazione dei freni e altre funzioni avan-

zate sviluppate con il consorzio per ottimizzare la rigenerazione e la resistenza residua, aumentando così l'efficienza complessiva e l'autonomia del veicolo del 10% in condizioni reali di lavoro.

Per maggiori informazioni:http://www.evc1000.eu/en/

INPROVES: progetto finalizzato allo sviluppo e alla convalida di motori elettrici ad alte prestazioni da utilizzare nella prossima generazione di sistemi frenanti e propulsione elettrica per veicoli elettrici. Il progetto risponde agli obiettivi di sostenibilità del Gruppo che ha deciso di investire nella produzione di motori elettrici con un potenziale impatto significativo sull'ambiente, grazie alla riduzione del consumo di combustibili fossili. Il progetto, concluso nel 2021, ha ottenuto il risultato di avere installato presso gli stabilimenti Brembo una linea di produzione completa per l'assemblaggio di motori elettrici per la prima volta nella storia di Brembo.

L'impianto frenante Carbon - Carbon

Relativamente al mondo delle competizioni, il progetto "impianto frenante Carbon/Carbon per applicazioni racing" (F1, LMP - Le Mans Prototype, IRL - Indy Racing League e Super Formula) si conferma focalizzato su tre filoni strategici:

  • produzione dei dischi e pastiglia Carbon/Carbon con il nuovo disco TNT per la Formula 1 2022 e con dischi oggi in produzione per le altre categorie;
  • sviluppo di nuovi impianti sulla base del disco F1 anche per le altre categorie; avvio di nuove attività di ricerca sulle architetture e sulla fibra del disco e della pastiglia di F1, dove la ricerca sulla pastiglia riguarda le caratteristiche meccaniche, termiche e di attrito;
  • sviluppo di nuovi dischi carboceramici per applicazioni stradali estreme sia per auto sia per moto.

Per quanto riguarda i dischi carboceramici destinati ad applicazione stradale, è stata avviata la produzione insieme ai freni carboceramici CCMR per una vettura di uno specifico cliente con prestazioni da pista, che sarà in produzione per circa due anni per un totale di oltre 2.500 vetture, con un incremento importante rispetto alle previsioni iniziali.

Inoltre è stata conclusa la delibera sperimentale interna e dacliente di un nuovo impianto frenante CCMR dedicato vetture prestazioni estreme "da pista". La vettura sarà in produzione nei primi mesi del 2022.

6.3 I risultati dell'innovazione

Il mercato dell'automotive ha intrapreso una delle rivoluzioni più importanti della sua storia, capace di modificare in maniera radicale il concetto di vettura e il suo utilizzo. Una profonda transizione nel segno dei nuovi sistemi di propulsione elettrici, della guida autonoma e dell'integrazione dei diversi sistemi del veicolo, con auto sempre di più in grado di compiere azioni indipendenti e fornire assistenza in tempo reale al conducente. In particolare, assisteremo nei prossimi anni ad un forte aumento delle vetture dotate di motori ibridi ed elettrici in risposta ai nuovi scenari normativi europei.

Una rivoluzione, questa, a cui Brembo si sta preparando da quasi un ventennio, grazie a un'attenzione sempre maggiore e investimenti in attività di ricerca e sviluppo proprio sul tema dei sistemi frenanti elettrici e su prodotti meccatronici. In questa direzione, nell'arco del 2021, Brembo ha presentato ufficialmente SENSIFY™, l'ultima evoluzione del lavoro di ricerca del sistema frenante con tecnologia by-wire.

SENSIFY™ è un nuovo pionieristico sistema frenante intelligente che integra il più avanzato software basato sull'intelligenza artificiale con i componenti frenanti dell'azienda.

SENSIFY™ è la naturale evoluzione dell'esperienza e del knowhow di Brembo. Combina il design dei migliori componenti frenanti con l'integrazione di un sistema di controllo digitale e di sensori che gestiscono ogni ruota in modo indipendente. Il

risultato è una guida più precisa dell'auto, un aumento delle prestazioni, della fiducia e, in definitiva, un'esperienza di guida unica in totale sicurezza.

Grazie all'azione frenante ottimizzata su ogni ruota, abbinata all'assenza di resistenza tra pastiglie e dischi che minimizza le emissioni, SENSIFY™ è una soluzione frenante più sostenibile.

Di conseguenza, se da una parte l'integrazione con i sistemi di recupero energetico consente un'ottimizzazione nell'utilizzo dell'energia nelle auto ibride ed elettriche, dall'altra consente nei veicoli con motore termico più "tradizionali" la scomparsa del fenomeno chiamato "coppia residua", conseguenza di uno sfregamento fisiologico e indesiderato tra disco e pastiglie non in fase di frenata che contribuisce, sebbene in maniera impercettibile, a frenare la vettura aumentandone i consumi e di conseguenza le emissioni. Una tecnologia che garantisce agli automobilisti standard di sicurezza sempre più elevati, grazie a una notevole riduzione degli spazi di arresto rispetto a un impianto tradizionale, e un comfort di guida senza precedenti, frutto della capacità dell'impianto di garantire una frenata in grado di adattarsi automaticamente alle condizioni di carico del veicolo, mantenendo costanti gli spazi d'arresto.

SENSIFY™ combina l'attuale portafoglio di prodotti Brembo, quali pinze, dischi e materiali d'attrito con la tecnologia digitale e l'intelligenza artificiale per creare una piattaforma flessibile e rivoluzionaria, che include software, algoritmi predittivi e gestione dei dati per controllare il sistema frenante in modo digitale.

Con SENSIFY™ l'impianto frenante non è più una somma di parti, ma diventa un ecosistema dove l'intelligenza artificiale e il software giocano un ruolo attivo sfruttando i big data per migliorare l'esperienza del guidatore e permettendo al sistema di essere costantemente aggiornato.

SENSIFY™ deriva dalla fusione di due parole: SENSE, ovvero la capacità con cui una persona percepisce un segnale esterno, uno stimolo e SIMPLIFY, che indica la semplicità nell'installare al meglio il prodotto in armonia con il veicolo. Quindi, SENSIFY™ offre costantemente il meglio di due mondi: piacere di guida e sicurezza totale. È intuitivo, reattivo, stabile e offre al conducente le prestazioni attese quando necessario, unite a un controllo eccezionale.

Oggi Brembo estende questa tecnologia anche al settore moto e a tre mercati del settore competizioni: dal 2014 la Formula 1 e la Formula E (dal 2018, su un cliente e dal 2023 su tutti i clienti) e dal 2023 anche alla categoria Le Mans (LMH). I sistemi evoluti con tecnologia by wire per il racing sono caratterizzati dallo stesso concetto di safety che permette di ritornare in tempi ridottissimi alla frenatura tradizionale tramite pedale, attuata da pilota in caso di fault del sistema by wire.

L'impegno di Brembo per arrivare a una maggiore presenza nel mercato degli scooter si è concretizzato con l'avvio di sei differenti progetti per due importanti clienti, con progettazione prevista in Italia e produzione in India.

Prosegue, inoltre, la ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote high performance: è stato eseguito un benchmark con prodotti attualmente in serie grazie al quale è stata definita una specifica di prodotto nonché un mercato sul quale entrare. L'attività di progettazione sta proseguendo in modo da avere i primi prototipi disponibili entro maggio 2022. In questo ambito, la collaborazione con i nuovi player entrati nel settore dei veicoli elettrici diventa una priorità strategica per il Gruppo, il quale ha ricevuto da un importante costruttore statunitense il mandato di fornitura dell'impianto frenante per un veicolo elettrico commerciale. La fase di pianificazione e industrializzazione per il lancio in produzione è iniziata e il progetto porterebbe Brembo ad essere la prima azienda al mondo nell'ingresso in produzione nel 2022.

Meccatronica e integrazione di sistemi comportano lo sviluppo di nuovi componenti per i prodotti Brembo, tra cui sensori, meccanismi e motori elettrici. A questo scopo Brembo coordina un Gruppo di aziende lombarde nel progetto finanziato "Inproves", con l'obiettivo di mettere a punto prototipi di motori a magneti permanenti "brushless" di elevatissime prestazioni, specificamente progettati per i freni del futuro. Nel 2019 sono stati realizzati i primi prototipi di motori progettati da Brembo per il proprio attuatore by wire, mentre nel 2020 è stata realizzata la linea di produzione prototipale di questi motori. Il progetto è stato ufficialmente concluso, traghettando le attività sviluppate in futuri progetti specifici per Brembo

Brembo prosegue, inoltre, le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con Università e Centri di Ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici ed elettronici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali.

Rientra in quest'ambito la partecipazione di Brembo alla società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile.

In ambito GBU Sistemi, l'obiettivo di contribuire, tramite l'impianto frenante, alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili, viene perseguito attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni. In particolare, l'utilizzo di metodologie volte a minimizzare la massa delle pinze a parità di prestazioni, il miglioramento della funzionalità della pinza mediante la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento fra guarnizione e pistone e l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto, continuano ad essere le principali aree di sviluppo.

Dopo aver consolidato le soluzioni tecniche su pinze fisse che nel 2019 hanno portato all'assegnazione di una porzione di business relativa a una piattaforma di veicoli completamente elettrici realizzati da un importante costruttore tedesco, l'attenzione del Gruppo è rivolta allo studio ed all'applicazione dei concetti sulle pinze flottanti per i veicoli commerciali. Le delibere di concetto sono state superate positivamente e il prodotto, rappresentativo dell'attuale stato dell'arte, è stato proposto nel 1° semestre del 2020 ad un importante cliente europeo per il rinnovo della sua gamma di veicoli commerciali.

Complessivamente, i principali ambiti in cui si esprime la capacità del Gruppo di realizzare sistemi frenanti di nuova generazione sono:

Dischi e pinze

Nell'ambito dei dischi freno per auto e veicoli commerciali a fine 2020, Brembo ha presentato il disco Greentive®, risultato della propria esperienza maturata nel campo degli impianti frenanti e, in particolare, del know-how e delle competenze acquisite con il progetto europeo LowBraSys.

Il disco Greentive® è caratterizzato da un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e allo stesso tempo, abbinato ad un materiale d'attrito sviluppato appositamente, riduce le emissioni di polveri durante la frenata con un ridotto impatto sull'ambiente. Un'altra peculiarità distintiva di Greentive® è l'elevata resistenza alla corrosione che, oltre a mantenere inalterato l'aspetto estetico del disco nelle diverse condizioni, è particolarmente apprezzata sulle nuove generazioni di veicoli elettrici, caratterizzate da un differente utilizzo dell'impianto frenante.

Nel corso del 2021, si è intensificato lo sviluppo applicativo con un importante costruttore tedesco per la fornitura del disco Greentive® abbinato a pastiglie freno sviluppate specificatamente da Brembo Friction per applicazioni a performance elevate, in particolare per vetture dei segmenti premium e luxury. L'inizio produzione è previsto per il 2022 mentre, nel contempo, prosegue la fase di sviluppo con altre importanti case automobilistiche.

Il disco Greentive® comprende le soluzioni tecnologiche più avanzate e rappresenta solo il primo passo della roadmap di prodotto di Brembo per i dischi freno, finalizzata alla sostenibilità ambientale con prodotti sempre più green. Il rilascio nei prossimi anni di una legislazione europea che regolamenterà le emissioni di polveri sottili dagli impianti frenanti contribuisce a rafforzare ulteriormente l'attività di Brembo nella ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di altre soluzioni da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei.

In linea con le linee guida del mercato automotive, il Gruppo ha inoltre proseguito gli studi sulla ricerca di nuove geometrie che consentono una significativa riduzione della massa e il miglioramento delle performance del disco, anche sotto il profilo ambientale, un aspetto diventato ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sulla riduzione delle emissioni di CO2 per costruttori di auto e veicoli. Nel corso del 2021, inoltre, il Gruppo ha continuato ad impegnarsi nello sviluppo e nella sperimentazione di nuove soluzioni non convenzionali da applicare ai dischi in ghisa e alle nuove generazioni di dischi "leggeri" attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei volti a soddisfare le esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi a freno.

Sul fronte delle applicazioni per i veicoli commerciali, Brembo ha proseguito lo sviluppo di una nuova soluzione di disco leggero che garantisce una riduzione di peso fino al 15%, grazie

alla combinazione di due diversi materiali. In particolare, grazie a questa soluzione Brembo è stata scelta quale fornitore di dischi freno per tutte le vetture di nuova generazione a trazione posteriore prodotte da un primario cliente tedesco. Il nuovo disco leggero è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche, che già oggi lo utilizzano per equipaggiare parte dei loro modelli. Il disco leggero continua a riscuotere l'interesse di altri clienti, non solo europei, tra i quali nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.

Prosegue l'attività di sviluppo per dischi moto stradali realizzati con nuovi materiali e nuovi trattamenti superficiali. In particolare, sono stati lanciati i prototipi per il disco in materiale metallico "leggero" ed è in fase di test il disco rivestito. Entrambi i prodotti sono al momento in fase di validazione di concetto.

Per la nuova gamma di prodotti creata per il mercato indiano, si sono aggiunte la pinza anteriore a quattro pistoni e la pompa a manubrio, per le quali è stato definito il design, mentre sono in corso le validazioni sui primi pezzi prototipi da conchiglia di serie. Tutta la nuova gamma prodotti, oltre ad avere un design omogeneo, è stata concepita per poter essere personalizzata in base alle richieste dei produttori di motociclette, unendo, ancora una volta, l'alta qualità del prodotto a un design innovativo.

Relativamente alla gamma di prodotti pinze, proseguono le attività di miglioramento, sia di prodotto sia di processo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile. Due esempi di questo miglioramento continuo volto a proporre soluzioni che siano il riferimento nel mercato "high performance" sono la pinza Dyadema™, studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, e la pinza Flexira™, studiata per soddisfare le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato.

In questa visione, prosegue la delibera della tecnologia BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) brevettata da Brembo che, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10%, in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è attualmente in corso e la validazione del processo produttivo per piccola serie è prevista per la fine del 2022.

Nel mercato racing, un Team di F1 ha iniziato la stagione 2022 con un nuovo concetto di pinza sensorizzata sui due assali dopo i riscontri positivi durante l'utilizzo in pista in alcune sessioni di test effettuate a fine 2020.

La nuova pinza sensorizzata, abbinata ad una elettronica installata sul veicolo, permetterà di avere la lettura di coppia frenante in modo continuo.

Infine, il Gruppo continua ad investire nella ricerca di materiali a basso impatto ambientale per la linea "low emission", in questo senso è in corso la delibera di una lega che utilizza alluminio completamente riciclato. L'inizio della produzione di pinze fisse con alluminio riciclato è previsto per il 2025 con un importante costruttore europeo.

Pastiglie

La struttura dedicata allo studio e alla produzione di pastiglie freno, denominata Brembo Friction, è una realtà consolidata e stabile in continua espansione e focalizzata sul costante miglioramento dei prodotti, secondo la filosofia aziendale di innovazione e sviluppo tecnologico. I materiali d'attrito, oggi sempre più flessibili e disegnati per incontrare le diverse esigenze dei singoli clienti, sono il frutto di una risposta specifica e reattiva resa possibile grazie al lavoro sinergico che intercorre tra la GCF R&D e le altre GBU e GCF. Ne è un esempio lo sforzo congiunto per sviluppare nuovi materiali d'attrito atti alla produzione di pastiglie per pinze di stazionamento elettriche o da accoppiare alle nuove applicazioni che prevedono l'uso di dischi molto più leggeri dei dischi standard, ma con elevate resistenze termo-meccaniche. degli stabilimenti produttivi è certicato secondo la specica tecnica IATF 16949:2016 100%+

La ricerca di materiali d'attrito innovativi riguarda anche lo sviluppo di nuove soluzioni environment friendly e con un impatto ambientale sempre minore.

Il know-how e la capacità maturata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo nel raggiungere l'obiettivo di sviluppare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito.

Infine, l'avanzata tecnologica in campo automobilistico ha aperto la strada allo sviluppo di un nuovo concetto di pastiglia freno sensorizzata che ha l'obiettivo di rendere il sistema frenante sempre più integrato all'interno dei nuovi veicoli. Grazie all'utilizzo di specifici sensori immersi nel materiale d'attrito, proseguono i test in cui si dimostra di poter effettuare misure in tempo reale della coppia frenante. Al contempo è stato avviato l'iter per l'industrializzazione di questo nuovo concetto di pastiglia freno. Persone impegnate in attività di Ricerca e Sviluppo 1.207 Full time equivalent

La capacità di Brembo di conseguire risultati rilevanti in tutti gli ambiti in cui si articola l'impegno del Gruppo per l'innovazione di prodotto e di processo è frutto di:

Persone impegnate in attività di Ricerca e Sviluppo 1.207 Full time equivalent

Oltre 20 anni

di afnamento della metodologia Brembo Project Development System che struttura fasi, ruoli, responsabilità, controlli e strumenti del processo di gestione dell'innovazione

fasi, ruoli, responsabilità, controlli e strumenti Greentive®

https://www.brembo.com/it/sostenibilita/esg/ environment/innovazione

Per approfondire

Enesys, Energy Saving System®

https://www.brembo.com/it/sostenibilita/esg/ environment/innovazione

Life Cycle Assessment

Brembo guarda ad un futuro in cui anche la metodologia di Life Cycle Assessment sarà estesa a tutti i prodotti e processi, uno studio che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana, a partire dal consumo di risorse ed emissioni di anidride carbonica.

Progetti come AFFIDA e LIBRA nascono proprio dall'attenzione sempre maggiore di Brembo verso l'ambiente. AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (che faceva parte del progetto europeo Life+) sviluppato in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa di leganti inorganici, fondamentali per l'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente. I nuovi materiali raggiungono prestazioni equivalenti a quelli tradizionali, soddisfacendo gli elevati standard di performance richiesti anche dalle più severe applicazioni sportive, garantendo al contempo basse emissioni di polveri sottili e minore consumo di risorse. La tecnologia innovativa, completamente differente rispetto alla tradizionale tecnologia produttiva, ha ormai superato con successo la fase di preindustrializzazione prototipale, grazie a una pressa creata con tecnologia ad hoc, ed è stata avviata l'attività specifica per il miglioramento sotto il profilo NVH.

Il progetto LIBRA, che prosegue dal 2015, ha invece eliminato la piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni. Continua lo sviluppo nella ricerca di nuove materie prime e tecnologie poiché i vantaggi sono evidenti: dalla maggior leggerezza della pastiglia, con una conseguente riduzione di peso del sistema frenante complessivo, alla diminuzione dei tempi di processo produttivo. Anche in questo caso, già dalla fine del 2019, è stata installata una pressa innovativa e totalmente dedicata alla produzione di queste pastiglie specifiche per prepararsi alla produzione in serie del prodotto. Un nuovo obiettivo da realizzare a breve termine è quello di trasferire l'innovazione e la tecnologia di questo progetto, oggi impiegate per gli stazionamenti, anche alle pastiglie di servizio posteriori.

Il ciclo di vita del prodotto è digitalizzato dall'area Metodologie di Sviluppo Prodotto, che mira a legare fra loro in modo univoco e indissolubile i dati provenienti da diversi dipartimenti (Digital Thread), garantendone la tracciabilità e distribuendoli in modo sicuro a tutti gli stakeholder interni.

L'innovazione in Brembo passa per il design, diventando la storia di successo di un brand conosciuto in tutto il mondo.

La brand reputation (o reputazione aziendale) è un concetto eterogeneo che fa riferimento a diversi aspetti, quali l'abilità di attrarre e trattenere persone di talento, la responsabilità sociale nei confronti delle comunità e dell'ambiente, il grado di innovazione, la qualità di prodotti e servizi, l'uso delle risorse aziendali, la solidità finanziaria e il valore degli investimenti. Tuttavia, è possibile individuare un elemento comune che lega questi aspetti al tema della brand reputation: le aspettative dei clienti nei confronti del brand. L'obiettivo di Brembo è proprio quello di consolidare la fiducia del brand a tal punto che il consumatore si aspetti che quei prodotti o servizi offerti siano anch'essi di qualità.

Product brand e design condividono la stessa anima: l'innovazione. Innovare il design significa rafforzare l'identità di quel prodotto così da renderlo riconoscibile anche in assenza del brand stesso, in modo da trasmettere un messaggio di innovazione e valore.

Se il design dell'auto è spesso uno dei motivi di acquisto, allora Brembo si rende partecipe nella definizione del carattere particolare di quella vettura. Brembo è protagonista del settore puntando anche sull'estetica dei sistemi frenanti. Tecnologia e innovazione, eccellenza frenante e stile ne fanno da 60 anni l'azienda leader di mercato. Innovazione tecnologica e design rendono unica la vettura e si possono sintetizzare nella frase che accompagna la vittoria del Compasso d'Oro nel 2004: "Se non fosse un freno sarebbe una scultura degna di qualunque museo d'arte moderna".

Nel 2019 Brembo rafforza la sua unicità e attenzione al dettaglio lanciando Brembo Stile, un'officina di pensiero dove stile, approcci e metodologie fondono tecnologia, stile e design in un nuovo linguaggio estetico che rafforza l'identità del marchio.

Le attività di miglioramento di prodotto e di processo proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'aumento delle prestazioni e al miglioramento dello stile.

Brembo presenta il nuovo sistema frenante SENSIFY™, che integra il più avanzato software basato sull'intelligenza artificiale con i componenti frenanti dell'Azienda. Pienamente in linea con la vision aziendale "Turning Energy into Ispiration", SENSIFY™ migliora l'esperienza su strada e personalizza la risposta dei freni al loro stile di guida offrendo piacere alla guida e sicurezza totale. Il nuovo prodotto combina, infatti, il design dei migliori componenti frenanti con l'integrazione di un sistema di controllo digitale e di sensori che gestiscono ogni ruota in modo indipendente. Tale sistema, abbinato all'assenza di resistenza tra pastiglie e dischi, minimizza le emissioni rendendo SENSIFY™ una soluzione frenante più sostenibile.

Brembo aggiunge alla famiglia di pinze freni GP4 la nuova GP4-MINI, studiata appositamente per le motociclette utilizzate in pista dalle nuove generazioni, affrontando i circuiti internazionali con le stesse tecnologie utilizzate nelle categorie superiori. Questa nuova pinza in due pezzi in alluminio, a 4 pistoni, con attacco radiale e interamente ricavata dal pieno, ha un design estremo che si ispira ad alcuni degli stilemi utilizzati anche sulle pinze delle supersportive di grossa cilindrata. Riprende inoltre gli elementi caratteristici della prestigiosa GP4-MS, con nervature fra il ponte centrale, che abbracciano i pistoni e che conferiscono rigidezza all'impianto, a tutto vantaggio della costanza di prestazione in pista. Il trattamento di finitura con ossidazione dura ne conferisce robustezza e prestazione anche alle alte temperature di funzionamento.

Particolare attenzione è stata riservata allo studio sulle canalizzazioni interne, per garantire un'ottimale operazione di spurgo dell'impianto. Inoltre, è stata contestualmente ridotta la quantità di fluido all'interno dell'impianto frenante, con una conseguente maggiore costanza nelle prestazioni e un feeling molto diretto e lineare della corsa leva e della potenza frenante. Questa caratteristica è determinante nelle frenate in pista con la motocicletta in piega.

Brembo ha messo a disposizione dei team partecipanti alla Superbike 2021 il nuovo disco ventilato. La caratteristica di questo disco è appunto la ventilazione che ha l'obiettivo di aumentare lo scambio termico e quindi migliorare il raffreddamento del disco stesso. Si tratta di una soluzione studiata ad hoc affinché i team possano utilizzarla nei circuiti che si prefigurano molto severi per l'impianto frenante come Donington, Barcellona e Magny Cours. L'adozione di una doppia opzione di diametro unita a diversi spessori, quattro in tutto, permetterà ai team e ai piloti di avere una scelta più ampia per riuscire a ottimizzare le temperature dell'impianto frenante e con esse le performance, a seconda della severità dei round.

Brembo ha presentato ufficialmente il nuovo impianto frenante per il campionato del mondo di Moto3 2021.

La nuova pinza monoblocco in alluminio è interamente ricavata dal pieno, con attacco radiale a 2 pistoni di diametro 32 mm ed è caratterizzata esternamente da alette radianti con l'obiettivo di aumentare lo scambio termico. Il design richiama l'aspetto della nuova pinza GP4 rafforzando così il family feeling di prodotto.

Il nuovo disco in acciaio si contraddistingue per una riduzione dell'altezza della fascia che permette una riduzione di peso del disco stesso con l'obiettivo di limitare le masse non sospese e soprattutto quelle rotanti, l'impianto frenante arriva a pesare 2000 gr in meno rispetto a quello della scorsa stagione. Grande novità del prodotto è, inoltre, l'introduzione del sistema di cambio interasse, nato con la pompa RCS per le moto stradali e ora introdotto anche nel mondo Racing a due ruote.

Brembo Stile

"Brembo Stile" è stata presentata al Salone IAA di Francoforte, nel settembre 2019, con una grande video installazione nello stand del Gruppo. Costituito nell'ambito della GCF Marketing, Brembo Stile si propone come la casa delle conoscenze e delle esperienze acquisite finora dal Gruppo nel campo dello stile. Punto di riferimento per i Clienti con i quali Brembo collabora da anni per lo sviluppo di nuovi progetti, Brembo Stile è il luogo in cui definire sempre di più l'identità del marchio attraverso il design di prodotto.

Definire un progetto di Stile coinvolge numerose attività e divisioni: dalla ricerca di mercato a quella stilistica, dall'indagine dei bisogni del Cliente all'esaltazione degli aspetti innovativi, dai valori e posizionamento da trasmettere fino all'identificazione del linguaggio da utilizzare, in termini di colori, proposte e, addirittura, nomi. Solo negli ultimi due anni i progetti di stile gestiti dal Gruppo hanno riguardato la GBU Sistemi (Mazda, Infiniti, Volvo, Lamborghini, Jaguar Land Rover, nonché il prodotto specifico Enesys®), la GBU Moto (Stylema, Bybre, Harley Davidson, Ducati), la Performance (RCS Corsa Corta, pinza GP4-MS) e la GBU Dischi (Jaguar Land Rover, nonché il prodotto specifico Greentive®).

Nel 2020 Brembo ottiene il suo secondo Compasso d'Oro ADI per la pinza posteriore utilizzata nel campionato di Formula E, oltre a quello già ottenuto nel 2004. Ideato da Gio Ponti nel 1954, il Compasso d'Oro è diventato oggi il più prestigioso premio per il design a livello mondiale. Da quest'anno, due Compassi d'Oro Brembo sono esposti a Milano all'ADI Design Museum, il nuovo hub del design che ospita la collezione storica dei prodotti industriali vincitori del premio.

Il carboceramico Brembo debutta sulla nuova Cadillac

L'impianto carbonio-ceramico Brembo debutta come optional anche sulla nuova Cadillac CT5-V Blackwing e segna una novità assoluta per i modelli V della Casa americana.

Di serie la nuova CT5-V Blackwing monta un sistema frenante Brembo con dischi in ghisa ad alte prestazioni e utilizza un V8 6.2 con compressore da 668 cavalli che le permette di raggiungere i 320 km/h e di essere tra le Cadillac più performanti di sempre. L'esclusivo nuovo colore bronzo delle grandi pinze, disponibili anche in grigio, rosso, blu e visibili attraverso le ruote, contribuisce a sottolineare il suo look raffinato.

Un'ulteriore novità, che interessa anche la CT4-V Blackwing, riguarda la sosta del veicolo. Su entrambi i modelli sarà sufficiente premere un pulsante per attivare il freno di stazionamento elettrico Brembo (EPB), che elimina la necessità del tradizionale freno a mano. Con questo progetto Brembo prosegue nel percorso per diventare un autorevole Solution provider, in linea con la nuova missione dell'Azienda, per rispondere ai nuovi paradigmi della mobilità sostenibile e offrire la migliore esperienza di guida.

6.4 Ascolto dei clienti per il miglioramento del prodotto

Per Brembo, la creazione di valore passa anche dalla collaborazione e dal confronto continuo con i principali produttori di veicoli equipaggiati con i suoi sistemi frenanti: un rapporto quotidiano permette di comprendere e anticipare i bisogni futuri dei partner, nonché promuovere lo sviluppo congiunto di nuove soluzioni in ambiti tecnologici non ancora consolidati.

È altrettanto importante per l'Azienda instaurare un dialogo costante con gli utilizzatori finali dei veicoli equipaggiati con i propri prodotti, così da comprendere in che misura le soluzioni Brembo soddisfano le loro aspettative e in quali aspetti possono essere ulteriormente migliorate, specialmente in relazione alla qualità e al comfort percepiti.

Risultano quindi importanti in questo ambito le analisi annuali dei dati relativi alle problematiche riscontrate dagli automobilisti di alcuni mercati di riferimento nell'uso dei freni. Tra le altre, il Gruppo si affida alle ricerche di monitoraggio di "Initiative Quality Study" e "Vehicle dependability Study", pubblicate da J.D. Power, che coinvolgono sia automobilisti nei primi mesi dall'acquisto del nuovo veicolo, sia chi ha in uso veicoli da uno a tre anni, rilevando le principali problematiche riguardanti gli impianti frenanti.

Oltre al monitoraggio della qualità e del comfort percepiti da chi utilizza soluzioni Brembo, il Gruppo coinvolge i clienti finali anche nei processi di sviluppo dei nuovi prodotti. Nel 2021, con l'allentarsi delle restrizioni dovute alla pandemia, Brembo è tornata a partecipare alle fiere di settore. In particolare durante EICMA, l'esposizione internazionale delle due ruote, è stata presentata la nuova pinza GP4-MINI, studiata appositamente per le motociclette utilizzate in pista dalle nuove generazioni, che corrono per diventare i piloti del futuro, affrontando i circuiti internazionali con le stesse tecnologie utilizzate nelle categorie superiori.

Altri momenti importanti di contatto e coinvolgimento dei clienti del Gruppo sono i Tech Days, come quelli tenutisi in Brasile, volti a far scoprire "un'altra" Brembo, rispetto a quella che i

oltre 1,5 milioni di fan

per la pagina Facebook del marchio Brembo, che hanno generato quasi 2 miloni di interazioni

oltre 725.000 fan

per il profilo Instagram Brembo

per il profilo oltre 174.000 follower

LinkedIn Brembo

oltre 30.000 follower

per il profilo Twitter Brembo

oltre 78.900 follower

per il profilo WeChat Brembo (Cina)

per il profilo Weibo Brembo (Cina)

clienti sono abituati a conoscere, mettendo in risalto tutto ciò che contribuisce a fare di Brembo un leader globale nei sistemi frenanti.

Nel corso del 2018, Brembo ha inoltre partecipato al ciclo di incontri "ADI Impresa Docet", organizzato dalla Scuola del Design, in collaborazione con il Dipartimento del Design del Politecnico di Milano, Polidesign e ADI, un evento che si pone quale occasione di dialogo e confronto tra studenti, imprese e professionisti del design in Italia. In quest'occasione Brembo ha portato la propria testimonianza quale azienda in grado di porre il design dei prodotti alla base del proprio vantaggio competitivo, condividendo le principali sfide superate nel corso degli anni per trasformare un progetto in un prodotto di successo. Sempre all'interno del contesto associativo ADI, Brembo è stata inserita nell'ADI Design Index per il design della nuova pinza Formula E, che si contraddistingue per un'estetica identitaria, dinamica e sportiva, in linea con lo stile delle vetture per le quali è stata ideata.

Altri momenti importanti di contatto e coinvolgimento dei clienti del Gruppo sono state, nel 2021, alcune giornate ed incontri virtuali organizzati attraverso la nuova piattaforma Brembo Next, volti a far scoprire la nuova visione e missione di Brembo.

Brembo è anche in contatto con i centri stile e i designer dei suoi clienti, con i quali spesso collabora per definire le linee guida di design dei suoi nuovi prodotti. A questo si affianca da qualche anno la partecipazione al prestigioso Car Design Award, organizzato dalla rivista Auto&Design, premio destinato ai progetti che si sono distinti nel settore del disegno automobilistico. Ai vincitori sono stati consegnati dei trofei appositamente disegnati e realizzati da Brembo: nel 2021 i trofei consistono in una sezione del disco freno Greentive®, disco noto per le sue caratteristiche sostenibili e per la sua valenza estetica.

Inoltre, quest'anno anche Automobili Pininfarina ha scelto di affidarsi all'innovativo design e all'indiscussa tecnologia dei freni Brembo. Attraverso questa partnership, la Battista è la prima hypercar elettrica al mondo a impiegare i dischi Brembo in carbonio ceramico CCM-R, che aumentano l'enorme potenziale prestazionale di questo capolavoro italiano.

Impegno di Brembo per connettersi alle nuove generazioni

Nel 2021 Brembo ha voluto ampliare il dialogo con le nuove generazioni attraverso un'importante iniziativa dedicata agli utilizzatori finali del domani: Brembo diventa partner ufficiale per i sistemi frenanti di Gran Turismo™ 7 per playstation. Questa partnership permetterà infatti, di rafforzare il rapporto con i giovani e la propria brand identity, in linea con la vision "Turning Energy into inspiration".

Nello specifico, Brembo metterà a disposizione dei giocatori i suoi prodotti "upgrade", nel Tuning Shop di Gran Turismo™ 7, il negozio virtuale dove potenziare le prestazioni della vettura. In questo ambiente il videogiocatore potrà iniziare sostituendo i dischi freno di primo impianto con quelli della gamma Sport e, progredendo nel videogioco, far evolvere la propria auto con diversi sistemi frenanti Brembo, arrivando fino ai prodotti più performanti e distintivi per vetture stradali, tra cui i dischi freno in Carbonio Ceramico e le pinze GT|BM, disponibili in otto colori diversi.

Inoltre, i giocatori potranno conoscere e interessarsi alla realtà Brembo: troveranno, infatti, il profilo e i valori dell'Azienda nel Brand Central di Gran Turismo™ 7 e i 60 anni di storia del Brand nel Museo del Brand Central.

Pinza New G Sessanta: ponte tra passato e futuro

La pinza New G Sessanta unisce passato e futuro, storia e nuova vision aziendale, e si ispira alla prima pinza freno prodotta dall'Azienda, nel 1972, incarnando allo stesso tempo la nuova visione di mobilità di Brembo. Una soluzione in dialogo con le nuove generazioni che, attraverso la luce, unisce la suggestione del colore con l'innovazione e la customizzazione.

Il cuore del concept è la rivoluzionaria introduzione della tecnologia Led direttamente sul corpo pinza. È una soluzione adattabile a ogni applicazione e tipo di pinza e ne esalta forme e funzioni: può essere allo stesso tempo interfaccia, dialogando direttamente con l'utente e scelta estetica, adattandosi ai suoi gusti e preferenze. Il progetto è pensato per essere personalizzabile, gestendo attraverso la tecnologia wireless, a veicolo fermo, la tonalità di luce desiderata per esprimere

uno stato d'animo, arricchire lo stile del mezzo o adattarlo al luogo in cui si trova. L'utilizzo della luce e del colore consentirebbe inoltre di ricevere dati e informazioni sullo stato del veicolo e sulla pinza stessa, o ancora ritrovare il veicolo parcheggiato anche tramite l'emissione di luci di cortesia. Se nelle forme New G Sessanta rievoca la prima pinza freno in assoluto prodotta da Brembo, nel 1972 per Moto Guzzi, nel naming vuole celebrare il suo progettista di allora, Gianni Gotti, entrato in Brembo agli albori, nel 1971, e che ha poi accompagnato per decenni la crescita dell'Azienda.

Il Gruppo è impegnato nello sviluppo costante dei canali digitali di contatto e comunicazione con i propri clienti e utilizzatori finali. Importante in questo ambito è sia l'ecosistema di siti web del Gruppo sia il presidio delle più diffuse piattaforme di social network.

L'elemento centrale dell'ecosistema web Brembo è rappresentato dal sito corporate www.brembo.com che nel corso del 2021 ha visto ulteriormente migliorare tutti i principali parametri di performance. Il numero di visitatori unici è cresciuto del 11% rispetto all'anno precedente. Sul sito Brembo.com, in continuo aggiornamento sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista dell'arricchimento dei contenuti disponibili, nel corso del 2021 sono stati pubblicati 122 nuovi contenuti (1 nuovo contenuto ogni 3 giorni) incrementando così ulteriormente l'offerta informativa delle pagine online.

È da sottolineare come i visitatori del sito siano sempre più "mobili", in quanto quasi 4 visitatori su 5 hanno utilizzato uno smartphone o un tablet per connettersi al sito. Il sito si propone di comunicare a tutti gli stakeholder i settori di mercato di riferimento (Auto, Moto, Performance) e presenta agli utenti di tutto il mondo le attività worldwide del Gruppo, le proposte di prodotto e tutte le informazioni di mercato. Inoltre, fornisce una panoramica generale sulla storia del Gruppo, la sua crescita e la continua ricerca.

Anche gli altri siti del Gruppo Brembo crescono rispetto all'anno precedente, registrando complessivamente oltre 9 milioni di visitatori unici. A una crescita organica dei diversi siti dell'ecosistema Brembo deve essere aggiunto il traffico generato da due ulteriori siti lanciati nel corso dell'anno: il sito di e-commerce Revelia (www.brembostore.cn) e il sito www.sensify.brembo. com. Revelia è un sito di commercio elettronico dedicato al mercato cinese che, lanciato nella scorsa primavera, ha fatto registrare in appena 9 mesi oltre un milione di visitatori unici. Il sito Sensify, invece, lanciato nel corso del mese di ottobre, è un sito dedicato al nuovo pioneristico sistema frenante intelligente di Brembo che integra il meglio di due mondi: il piacere di guida con la totale sicurezza e ha totalizzato oltre 58.000 visitatori unici nell'arco di appena due mesi e mezzo di attività.33

33 Dall'analisi sono al momento esclusi i siti delle società e brand esteri AP Racing, SBS e J.Juan.

Analogamente a quanto visto sui canali web continua la performance positiva anche nel mondo social di Brembo, dove il numero dei follower dei principali 7 canali (Facebook, Instagram, LinkendIn, We-Chat, Twitter, Douyin e Weibo) è cresciuto del 9% nel corso del 2021 anche se con diverse dinamiche a seconda delle piattaforme social. Analogamente nel corso del 2021 è cresciuta la produzione di contenuti (+9% rispetto al 2020) e il livello complessivo di engagement (+62%). Va sottolineato come il livello di engagement con i propri follower, inteso come capacità del brand di stimolare conversazioni e offrire costantemente un buon motivo per parlare del brand e di relazionarsi con il medesimo, vada considerato come uno degli asset intangibili più preziosi nell'attuale contesto dell'economia della conoscenza. Nel corso del 2021 sono stati sviluppati e pubblicati su tutte le piattaforme social su cui Brembo è presente un totale di oltre 9.000 contenuti. I profili social di Brembo sono indirizzati prevalentemente a un pubblico giovane, ripartito in maniera omogena tra Europa, Usa e Asia e con l'obiettivo di incrementare ulteriormente le attività di comunicazione indirizzate soprattutto alla GenZ.

La platea dei followers del marchio sulle più diffuse piattaforme, Facebook e Instagram, è suddivisa in modo piuttosto omogeneo tra America (43%), Asia (31%) e Europa (26%). Una distribuzione che riflette l'approccio globale di Brembo.

Dal punto di vista anagrafico oltre il 70% dei follower dell'Azienda su Facebook e Instagram ha meno di 34 anni, un dato che lascia capire come Brembo sia ben posizionata anche nel segmento delle generazioni più giovani. L'obiettivo è quello di ampliare ulteriormente il pubblico dei giovani e giovanissimi, in linea con la strategia del Cool Pillar, che mira ad attrarre verso Brembo le generazioni del futuro.

Proprio in quest'ottica, Brembo ha nel corso del 2021 aperto in Cina il suo canale su Douyin, (conosciuto fuori dalla Cina come TikTok) e ha rapidamente visto crescere la propria base follower oltre le 32.000 unità nel giro di pochissimi mesi.

Numero di follower nel 2021
Facebook Instagram LinkedIn Twitter We-Chat Weibo
1.545.557 725.717 174.820 30.689 78.904 37.512
Numero di interazioni nel 2021
Facebook Instagram LinkedIn Twitter We-Chat Weibo
1.096.838 7.997.183 51.142 27.143 7.295 9.955

Revelia: la piattaforma Brembo dedicata ai consumatori finali

Revelia è la piattaforma online che permette a Brembo di interagire in modo diretto e "personale" con il pubblico attraverso un solo punto di accesso a contenuti dedicati al consumatore finale, fornendo una Customer Experience unica. Su Revelia si trova anche il primo negozio online di e-commerce indipendente di Brembo che consente ai clienti finali di acquistare direttamente i prodotti dell'Azienda. Brembostore.cn è online dal 31 marzo 2021 e si rivolge a tutti gli appassionati automotive e del marchio Brembo in Cina che vogliono scegliere in completa autonomia i prodotti Aftermarket del Gruppo - dai dischi alle pastiglie, al liquido freni - scegliendo di farsi aiutare, se lo desiderano, dal "Servizio clienti" attivato sulla piattaforma. Revelia è pensata per inglobare in futuro i prodotti Brembo High Perfomance Kit e Motorbike AM, i servizi innovativi Brembo e tutto quanto potrà interessare il consumatore finale in un'ottica di Solution provider. La piattaforma rappresenta il debutto di Brembo nel mercato business to consumer. Il Gruppo prevede di espandere il servizio anche in Europa, nei Paesi e regioni dell'Asia Pacifica, dall'Australia, alla Nuova Zelanda, dal Sud-est asiatico al Giappone nei prossimi due anni.

6.5 Creatività e metodo: garantire la sicurezza del prodotto

La spinta innovatrice e il continuo miglioramento dei propri processi produttivi sono da sempre elementi distintivi del patrimonio di Brembo. Grazie alla ricerca e all'implementazione di soluzioni all'avanguardia, il Gruppo è in grado di rispondere alle numerose complessità legate all'integrazione e alla gestione diretta di tutte le principali fasi di produzione del sistema frenante, dalla trasformazione delle materie prime nelle fonderie alla lavorazione meccanica e all'assemblaggio dei prodotti, garantendo sempre la pronta distribuzione ai clienti nelle aree geografiche in cui opera il Gruppo.

Seguendo un approccio preventivo e proattivo, Brembo è impegnata nell'applicazione degli standard tecnici volontari che enti di normazione nazionali e internazionali sviluppano per definire in dettaglio come realizzare prodotti d'eccellenza e allineare i propri processi produttivi alle migliori pratiche, garantendo sicurezza, qualità, rispetto per l'ambiente e prestazioni certe. Tutti i prodotti Brembo devono superare controlli e verifiche atte ad attestarne la qualità e la sicurezza, seguendo la logica del miglioramento continuo, quale leva fondamentale per accrescere la capacità di soddisfare tutti i requisiti, oltre all'efficacia e l'efficienza dei processi, sia propri sia di tutta la catena di fornitura. In quest'ottica, ogni problematica identificata e risolta per uno specifico prodotto viene poi estesa secondo un approccio "lesson learnt" a tutta la famiglia di prodotti Brembo, ove opportuno.

Il family feeling

Il family feeling è riconoscibilità al primo sguardo. Creare un family feeling di prodotto significa attribuirgli degli elementi visivamente riconoscibili che permettano agli stessi di essere immediatamente identificati con il brand di appartenenza. Come in una famiglia, ogni singolo membro che ne fa parte - il prodotto - è unito agli altri per caratteri similari come il colore e la forma, presentando elementi che indicano coerenza e qualità. Adottare questo approccio significa coinvolgere il cliente fin dalle prime fasi della nascita del progetto, per stabilire con lui le caratteristiche principali tra cui il design, il colore e lo stile. Una volta effettuate le analisi delle possibili criticità di prodotto e di processo che potrebbero sminuire l'aspetto e il design, vengono definiti gli interventi correttivi da attuare prima dell'entrata in produzione del prodotto stesso. Questa fase è gestita dalla

GCF R&D in collaborazione con la GCF Marketing per garantire che siano evidenziati i contenuti innovativi più significativi anche in fase di sviluppo di nuovi prodotti.

I test

In fase di sviluppo e delibera tecnica, ogni prodotto viene sottoposto a test svolti nelle diverse condizioni di utilizzo. Si tratta di prove concepite per definire la qualità, le prestazioni e l'efficienza dei prodotti, svolte non solo all'interno di laboratori omologati ma anche in strada e in pista. Questo processo segue una rigorosa sequenza che prevede: prove ai banchi statici, cicli di test ai banchi dinamici e quindi prove su strada. Questi tre step sono necessari per garantire la rispondenza dei prodotti ai requisiti richiesti, individuare eventuali discrepanze con gli standard qualitativi definiti in fase progettuale e mettere alla prova gli impianti frenanti in condizioni d'uso che riproducono quelle reali.

Le prove ai banchi statici rappresentano il momento di raccordo tra progettazione, sperimentazione e produzione: per verificare la congruenza con i requisiti di progetto, i prototipi vengono sottoposti a cicli di carico, pressione e coppia frenante superiori a quanto fisicamente applicabile sul veicolo in diverse condizioni ambientali di temperatura, umidità e ambienti corrosivi.

Sui banchi dinamici è invece possibile replicare la dinamica del veicolo attraverso la combinazione di massa e velocità. Le verifiche effettuate riguardano efficienza, funzionalità, resistenza e durata, utilizzando anche carichi superiori a quelli di esercizio nel rispetto di opportuni coefficienti di sicurezza. Questi banchi, sviluppati da Brembo in collaborazione con fornitori qualificati, operano 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana grazie a sofisticati sistemi di controllo, così da ridurre i tempi di sviluppo. Essi sono in grado di simulare tutte le condizioni di utilizzo del futuro veicolo sia su strada sia in pista per qualsiasi tipo di veicolo. Sempre su banchi dinamici viene testato anche il comfort, che si misura in base a tre caratteristiche definite dall'acronimo "NVH": Noise Vibration Harshness, ovvero Rumore Vibrazione Ruvidità. Quanto minori sono questi tre elementi, tanto più la frenata sarà silenziosa ed esente da vibrazioni. Brembo, inoltre, dispone di due banchi a rulli per auto, moto e veicoli commerciali leggeri, dove il veicolo può raggiungere i 250 km/h a temperature comprese tra -40 e +40 C°. Si tratta di vere e proprie cabine di test che simulano le prove su strada in ogni condizione di temperatura e umidità.

Sono tuttavia i test finali sul veicolo su strada che consentono a Brembo di raggiungere l'eccellenza. I prodotti approvati sui vari banchi vengono infatti montati su prototipi di vetture fornite dalle case produttrici. Un team interno, composto da collaudatori esperti, svolge tutte le prove necessarie a testare le prestazioni, il comfort e la durata degli impianti frenanti. I collaudatori formati da Brembo hanno un profilo polivalente che permette loro di spaziare dal montaggio dei prototipi fino all'analisi dei dati, fornendo così una valutazione soggettiva supportata dalle misurazioni eseguite. Tra le prove eseguite vi sono il "superfading", che prevede un'opportuna sequenza di frenate da velocità sostenuta a zero in condizioni di pieno carico, la valutazione soggettiva di comfort e feeling, effettuata da piloti profondi conoscitori dei veicoli e dei prodotti, e i test sull'efficienza su terreni bagnati e asciutti. Tali prove sono condivise con il cliente e formalizzate in un elenco (DVP – Design Verification Plan). Le procedure di prova utilizzate per determinare il soddisfacimento dei requisiti previsti dal capitolato vengono registrate attraverso il BTS (Brembo Testing Specification). Nel 2021, le BTS attive sono state 501.

Tutto il sistema dei test rientra nel solido processo BPDS (Brembo Project Development System), comunemente conosciuto come "Butterfly". Questo sistema di gestione si fonda sul Project Management, una metodologia strutturata che, incentrandosi sui principi della pianificazione, del coordinamento e del controllo, consente di sviluppare e seguire un nuovo progetto in ogni fase della sua evoluzione. Attraverso la pianificazione e la gestione di specifici momenti di controllo (cosiddetti "gates") e la gestione di eventuali piani di recupero, il sistema Butterfly consente di verificare la correttezza e la completezza delle attività effettuate garantendo che il prodotto arrivi in serie nel pieno rispetto dei requisiti definiti.

  • Il Gruppo Brembo è associato all'Ente Nazionale italiano di Unificazione (UNI) e si conforma a norme tecniche del British Standard Institute.
  • Il Gruppo collabora con la Commissione Tecnica di Unificazione dell'Autoveicolo che, nel quadro degli enti federati all'UNI, contribuisce alla definizione di standard tecnici e di istruzioni per la produzione, il testing, il corretto impiego e la manutenzione di veicoli, motoveicoli, macchine operatrici e relative componenti, al fine di migliorarne la sicurezza e l'affidabilità.
  • Brembo partecipa inoltre, in qualità di membro esperto sulla sicurezza funzionale, al Gruppo di lavoro riunito nella commissione tecnica TC22/SC3/ WG16 incaricato di migliorare lo standard WG 16 ISO 26262 riguardante la sicurezza funzionale dei sistemi elettrici ed elettronici nella produzione di autoveicoli.

Durante il 2021 il Project Devolopment System ha subito un importante rinnovo. Brembo infatti, nel corso dell'anno, si è dedicata all'aggiornamento globale della sua metodologia di sviluppo dei nuovi prodotti, al fine di allinearla maggiormente alla crescente complessità dei prodotti stessi e alla rapida evoluzione del mercato, caratterizzato da tempi di sviluppo sempre più brevi e specifiche sempre più sfidanti. Il progetto, che ha coinvolto più di 60 risorse nelle diverse GBU e nei vari Paesi, si è focalizzato sul potenziamento delle attività di analisi del rischio tecnico-economico su ogni momento di controllo. In funzione di questa analisi dipenderà il livello organizzativo di approvazione ed escalation del gate. Per diffondere la nuova metodologia e per pianificarne la relativa implementazione sono state organizzate, a partire dal secondo trimestre 2022, specifiche sessioni di formazione in Italia e all'estero.

La formazione sul sistema Butterfly

In considerazione della rilevanza che il sistema Butterfly ricopre per Brembo, la GCF Qualità, con il supporto di Brembo Academy, ha progettato nel 2018 il primo corso di formazione sul BPDS, ideato ed erogato da docenti interni certificati. L'obiettivo principale di questo progetto è quello di formare le nuove persone che entrano nel Gruppo in ruoli di piattaforma e che non conoscono questa metodologia. Al contempo Brembo vuole rilanciare la strategicità e l'importanza di questo processo presso tutta la popolazione aziendale attiva nelle piattaforme di sviluppo. La campagna formativa, iniziata nel 2018 con un'edizione pilota, ha coinvolto più di 200 persone. Il pacchetto di formazione dura 16 ore.

L'analisi FMEA/FMECA

Al fine di garantire la massima sicurezza e qualità dei propri prodotti, Brembo adotta un approccio preventivo e proattivo che consente di anticipare eventuali problemi e criticità lungo tutto il ciclo produttivo, così da porre in essere azioni correttive preventive. In particolare, durante la fase di progettazione e sviluppo il Gruppo effettua le analisi FMEA/FMECA sia di prodotto sia di processo, che permettono di identificare preventivamente i punti deboli e le criticità che potrebbero inficiare l'affidabilità e la sicurezza dei prodotti definendo i miglioramenti necessari e le priorità di intervento da attuare in anticipo sull'entrata in produzione. In particolare, attraverso la metodologia FMEA vengono individuate le caratteristiche di prodotto e di processo con potenziale impatto sulla sicurezza dell'utilizzatore finale in modo tale che le stesse possano essere gestite e tenute sistematicamente sotto controllo lungo tutta la filiera di produzione (sviluppo del prodotto, processo interno e processo fornitori). Questi elementi costituiscono una parte fondamentale del Sistema di Gestione della Qualità di Brembo, conforme alla specifica tecnica IATF 16949:201634. Questo sistema, caratterizzato da linee guida comuni a tutti i siti produttivi del Gruppo, consente di trasferire le best practice da un sito all'altro, nonché di gestire tutti gli impianti produttivi con gli stessi standard e i medesimi indicatori di qualità. Nei siti di nuova realizzazione, come per altri sistemi di gestione, l'implementazione del Sistema di Gestione Qualità è avviata contestualmente all'avvio delle attività produttive e gli audit di certificazione vengono normalmente effettuati dopo circa dodici mesi dalla messa a regime dell'impianto.

100%+

degli stabilimenti produttivi è certicato secondo la specica tecnica IATF 16949:201634

Il processo di monitoraggio a supporto della qualità

Brembo ha definito un processo strutturato di monitoraggio delle performance di qualità, sia interno sia esterno, che coinvolge anche clienti e fornitori. In particolare, la qualità e la sicurezza dei prodotti viene monitorata presso tutti gli stabilimenti del Gruppo attraverso l'utilizzo di specifici indicatori. Tali metriche sono definite annualmente dalla GCF Qualità all'interno del Piano della Qualità, che riporta anche gli obiettivi annuali in questo ambito.

Tra gli indicatori utilizzati, rivestono particolare importanza dal punto di vista interno quelli relativi agli scarti, mentre dal punto di vista esterno quelli inerenti al monitoraggio dei reclami e al numero di difettosità inviate al cliente, in termini anche di criticità (rispetto al disturbo generato al cliente) e gravità (rispetto all'impatto sulla sicurezza dell'utilizzatore finale).

Inoltre, Brembo monitora eventuali episodi di richiamo di prodotti dal mercato, nonché le segnalazioni pervenute dai clienti in caso di scostamento rispetto agli standard qualitativi preventivamente definiti. L'applicazione di questi indicatori si estende anche al monitoraggio della qualità e della sicurezza dei prodotti provenienti dai fornitori.

Qualora da tali indicatori emergano situazioni di scostamento rispetto agli obiettivi definiti, vengono avviati immediati piani di azione finalizzati al ripristino della conformità e, ove necessario, vengono organizzati comitati ad hoc dove l'invito viene esteso anche al Top Management.

Inoltre, dal 1° febbraio 2021, è stata definita da parte della funzione Qualità la nuova area "Product Regulation" che avrà il compito di sviluppare e consolidare competenze relative alla gestione dei requisiti cogenti, garantendo l'adeguamento ai nuovi requisiti di prodotto, implementando piani di azione in caso di necessità e interfacciandosi costantemente con clienti, fornitori ed enti normativi nazionali e sovranazionali in merito a tematiche attinenti ai requisiti cogenti di prodotto.

34 Al netto degli stabilimenti di Saragozza (Spagna) e SBS Friction (Danimarca) che sono certificati ISO 9001. Si segnala che la Carbon Factory sarà certificata entro il 2022.

Eureka: un software per affrontare e gestire le criticità di prodotto

A partire dal 2019, è stato implementato "Eureka", il software che garantisce a Brembo una vera rivoluzione nelle modalità di gestione di tutte le problematiche di prodotto, sia per quelle in fase di sviluppo sia per quelle già in serie. Si tratta di un progetto innovativo sviluppato da GCF Qualità, GCF ICT e GCF Digital and Innovation, in collaborazione con team interfunzionali e interdivisionali e di alcuni siti, Eureka si propone come uno strumento a sostegno di chi si trova ad affrontare eventuali criticità inerenti al prodotto convogliando in un unico contenitore tutte le relative informazioni. Il software permette non solo di comprendere le cause in maniera più strutturata e veloce, ma anche di facilitare la condivisione delle soluzioni tra tutti gli stabilimenti, mettendole a disposizione delle figure interessate nelle varie sedi Brembo. I problemi, siano essi interni a Brembo o segnalati dal cliente, sono quindi gestiti dai team coinvolti attraverso una metodologia comune di problem solving. Grazie a Eureka è inoltre possibile visualizzare le casistiche simili già presentatesi in altri siti e conoscere immediatamente come queste siano state risolte e da chi. L'obiettivo è utilizzare la conoscenza condivisa per gestire preventivamente potenziali problematiche, evitando che il problema possa ripetersi in altri stabilimenti e/o su prodotti analoghi. Eureka raccoglie sotto uno stesso nome due software sostanzialmente "gemelli", uno dedicato ai prodotti in fase di sviluppo (Eureka Development) e uno ai prodotti in serie (Eureka Production). Il sistema consente infine di avere una reportistica in tempo reale dei problemi aperti e della loro gestione, dei tempi di risoluzione e del rispetto delle scadenze definite, ottenendo un quadro sintetico delle problematiche in corso.

Oggi, a distanza di due anni dall'implementazione, i richiami del cliente, le segnalazioni di anomalie durante la fase di sviluppo e produzione, e le relative risoluzioni sono tracciate in Eureka e sempre più centralizzate a livello di Gruppo, in tempo reale. Per promuovere e garantire la sistematica applicazione del nuovo strumento continuano le attività di formazione e training in tutti gli stabilimenti worldwide e a tutte le funzioni coinvolte. Nel 2021, il 100% dei reclami conteggiati dai clienti è stato gestito con Eureka production, indipendentemente dalla tipologia di prodotto e di applicazione, auto o moto, dischi o pinze, e si confermano risultati positivi anche per il software gemello Eureka Development.

Le attività per garantire l'autenticità dei prodotti

Per il Gruppo, la tutela della sicurezza di chi acquista e utilizza un equipaggiamento Brembo si concretizza anche nella promozione di iniziative volte a contrastare le attività illegali di contraffazione dei prodotti e le frodi nei canali di distribuzione. La vendita di sistemi frenanti falsi può rivelarsi una fonte di elevato rischio per l'utilizzatore finale, in considerazione dell'importanza dell'impianto frenante quale componente di sicurezza all'interno dei veicoli. Non di rado, infatti, i prodotti falsi si rivelano estremamente pericolosi, in quanto non realizzati con materiali controllati e non adeguatamente testati in fase di produzione.

È importante evidenziare che a partire dal 2020 si è riscontrato un aumento delle attività di contraffazione, soprattutto in relazione all'anno particolare caratterizzato dalla pandemia che ha avuto un importante effetto sul mercato. In particolare, nel 2021 sono stati analizzati 535 nomi di dominio internet, un numero considerevole rispetto a quello degli anni passati.

Fra gli strumenti sviluppati da Brembo per contrastare la vendita di prodotti non originali, uno dei più rilevanti è la "card antifrode", che consente ai clienti di verificare agevolmente se il loro acquisto è realmente "Made in Brembo". La carta anticontraffazione è consegnata all'interno di un astuccio sigillato nella confezione del prodotto acquistato e riporta un codice identificativo univoco che – una volta inserito sul sito www.original.brembo.com insieme al numero di carta, al tipo di componente e al Paese di acquisto – consente di verificarne l'autenticità. Se la verifica non dà esito positivo, l'acquirente è invitato a inserire ulteriori informazioni che agevolino il Gruppo ad avviare indagini circa l'origine del pezzo contraffatto. All'interno della card si trova anche il documento di controllo qualità, un altro strumento per confermare l'originalità dei prodotti, mentre un sigillo esterno garantisce che il prodotto sia arrivato intatto dalla fabbrica all'acquirente.

Attualmente la carta di sicurezza è disponibile sulle linee Brembo High Performance e Brembo Racing con riferimento ai seguenti prodotti: dischi Sport, dischi Turismo e kit Gran Turismo. Per le moto, l'iniziativa riguarda: pinze, dischi, pompe freno/frizione e ricambio leva.

Per la lotta alla produzione e al commercio illegale di prodotti contraffatti Brembo, risultano fondamentali anche le collaborazioni instaurate dal Gruppo nel corso degli anni con le istituzioni pubbliche, le autorità di pubblica sicurezza e le autorità di controllo doganale. In questo scenario, in linea con gli anni precedenti, è proseguita nel corso del 2021 la collaborazione di Brembo con l'Ufficio Antifrode (OLAF - European Commission Anti Fraud Office) della Commissione Europea, volta a prevenire la diffusione crescente di prodotti contraffatti.

I prodotti principali di Brembo sono considerati "prodotti di alta classe", quindi vengono copiati in molte aree e specialmente in Asia, per questo, anche nel 2021 la lotta alla contraffazione è stata parte del piano d'azione di Brembo. Molteplici sono state le attività e le iniziative volte a limitare e prevenire tale criticità. Il Gruppo si è focalizzato sulla protezione online, on-site e dei marchi, inoltre, VICE TV, ha realizzato un servizio video sul fenomeno dell'anticontraffazione, in cui anche Brembo parla di diverse categorie di prodotti. Queste misure, unite a quelle sopra menzionate, hanno fatto sì che diversi prodotti falsi fossero bloccati.

Nel 2022 Brembo ha intenzione di intraprendere nuove azioni per fermare le attività fraudolente, soprattutto in Cina.

Brembo check, la nuova app anticontraffazione

Per garantire che il prodotto sia originale al 100% l'Azienda ha implementato un programma anticontraffazione e lanciato "Brembo Check", una nuova app per certificare l'originalità dei prodotti upgrade. È sufficiente inquadrare con lo smartphone il QR Code univoco riportato sull'etichetta posta sul componente acquistato o sulla scatola, per ricevere una conferma immediata dell'originalità del prodotto. Per evitare manomissioni, l'etichetta è realizzata seguendo un protocollo di stampa e applicazione che ne impedisce la rimozione. Infine, il QR Code può essere registrato solo 1 volta,quale ulteriore tutela verso l'acquirente.

6.6 Premi alle idee innovative dei collaboratori

Il contributo all'innovazione e lo spirito di collaborazione all'interno del Gruppo sono qualità importanti per Brembo che valorizza la partecipazione di tutti i suoi collaboratori premiando le idee che portano a sviluppi significativi e miglioramenti importanti in termini di qualità, innovazione di processo o di prodotto, riduzione dei costi, incremento della produttività o, ancora, semplificazione dei processi.

Grazie agli Excellence Awards Brembo stimola il miglioramento continuo attraverso l'applicazione dei principi del Brembo Production System (BPS) e premia le idee e le soluzioni più innovative presentate dai collaboratori nella categoria: Best

Ideas, che promuove progetti di miglioramento continuo, nati dall'applicazione dei principi del Brembo Production System, in tutti gli ambiti dell'organizzazione aziendale.

Tra i progetti presentati nelle categorie Best Ideas, particolare risalto viene dato alle idee innovative nei grandi filoni della Sostenibilità e della Digital Factory, grazie all'introduzione dei premi trasversali:

  • "Sostenibilità": valutazione degli impatti dei risultati del progetto anche sugli aspetti quali la sostenibilità ambientale, la crescita delle persone e il contesto circostante
  • "Digital Factory": valutazione dell'applicazione delle nuove tecnologie digitali a supporto dei progetti di miglioramento continuo e di crescita delle performance.

La partecipazione agli Excellence Awards è aperta ai singoli o a gruppi di collaboratori di tutte le sedi Brembo nel mondo. All'edizione hanno partecipato 25 stabilimenti globali con un totale di

131 idee di miglioramento presentate nelle sei diverse categorie: "Sicurezza" (24 progetti), "BPS Application" (20), "Riduzione costi" (21), "Produttività" (21), "Qualità" (23) e "Office Improvement" (22). Proposte innovative sono state formulate anche per i premi speciali "Sostenibilità" e "Digital Factory".

BREMBO Innovation Awards

Gli Innovation Awards sono stati istituiti da Brembo per premiare ogni anno le idee più innovative nelle aree Prodotto e Processo, con riferimento alla produzione di sistemi e di dischi.

Ai riconoscimenti annuali Brembo affianca i Monthly Innovation Prize, volti a premiare ogni mese i migliori progetti sviluppati dai collaboratori del Gruppo. I criteri di valutazione riguardano il contenuto innovativo, la possibile riduzione dei costi e il valore aggiunto del progetto.

Tra tutte le idee premiate mensilmente, viene selezionata e premiata quella ritenuta migliore nella categoria di prodotto e in quella di processo dell'anno.

Nel 2021, sono state presentate 35 idee, 13 di prodotto e 22 di processo, queste ultime inerenti sia i sistemi sia i dischi. Del totale presentato sono state premiate 32 idee: 12 di prodotto e 20 di processo. Tutte le aree hanno preso parte al concorso con la presentazione di progetti: in particolare il 2021 ha visto la partecipazione di idee della GCF Digital & Innovation, valutate positivamente.

BREMBO Sustainability Awards

"Pensare responsabilmente. Agire concretamente" è l'approccio di Brembo alla sostenibilità. Nel 2019 è stato lanciato il nuovo concorso Brembo Sustainability Awards. Affiancandosi agli ormai storici Brembo Excellence Awards e Brembo Innovation Awards, questo premio viene consegnato alle migliori idee delle Persone Brembo sui temi legati allo sviluppo sostenibile in tutti gli ambiti dell'organizzazione aziendale.

Le categorie in cui è possibile candidare i progetti riguardano i temi legati alle linee guida ISO 26000 e ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile con un particolare focus sulle Persone, Corrette prassi gestionali, Governance, Ambiente, Business partner e Coinvolgimento e sviluppo delle comunità.

In linea con l'anno precedente, nel 2021 il concorso Brembo Sustainability Awards ha riscontrato ottimi risultati di adesione. Sono state candidati 71 idee, nelle 6 categorie, con maggiore incidenza nelle categorie Ambiente e Persone, per un totale di 122 partecipanti complessivi e 5 progetti premiati35. I Paesi che hanno candidato progetti sono stati: Messico, Cina, Brasile, Italia, Polonia, India e Rep. Ceca.

I Brembo Sustainability Awards si sono avvalsi del contributo dei CSR Ambassador e CSR Champion, figure che sono state nominate in ogni Paese e plant Brembo con il compito di stimolare e coinvolgere tutte le Persone Brembo sui temi CSR e fare da trait d'union tra la Corporate e le Società del Gruppo. Portavoce delle iniziative di sostenibilità, hanno il compito di coinvolgere tutti i collaboratori Brembo verso l'agire sostenibile e rappresentare ufficialmente il CSR Office della sede della Capogruppo.

A causa del protrarsi dell'emergenza sanitaria, anche nel 2021, non è stato possibile svolgere la tradizionale cerimonia di premiazione dei Brembo Awards conclusi nel 2020. Nonostante ciò, il processo di valutazione si è svolto regolarmente e i nomi dei vincitori sono stati condivisi attraverso l'intranet aziendale Red Portal e tramite locandine in tutti gli stabilimenti del mondo.

35 Nessun vincitore per la categoria Governance in quanto i progetti presentati descrivevano la mera applicazione delle linee guida aziendali e non attività "innovative". Pertanto, si è ritenuto opportuno non considerarlo valido per le valutazioni.

Seguendo la propria natura.

In continuo movimento, anche controcorrente. Ad ogni tappa, ad ogni nuova soluzione, si pensa sempre al futuro del pianeta. Un circolo virtuoso fatto di utilizzo responsabile delle risorse e riduzione delle emissioni, materiali sempre più leggeri e meno inquinanti.

7. L'ambiente

7.1 L'efficienza e la tutela ambientale nei processi di produzione

Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia per l'intero pianeta: l'inesorabile aumento della temperatura globale dovuto all'incremento della concentrazione in atmosfera dei gas ad effetto serra provoca l'alterazione di interi ecosistemi con perdita di biodiversità, acidificazione degli oceani, scioglimento dei ghiacci, aumento della desertificazione, con relativo impatto sulle attività umane.

L'innalzamento del livello dei mari, provocato dallo scioglimento dei ghiacci, è in grado di mettere a rischio la stessa esistenza di città e attività costiere, così come la maggiore intensità e frequenza degli eventi meteorologici estremi possono provocare danni e devastazioni senza precedenti. Inoltre, ci si aspetta un aumento dei fenomeni migratori, in quanto intere popolazioni saranno costrette a cercare condizioni di vita più favorevoli. In definitiva, tutti questi effetti del cambiamento climatico producono a loro volta conseguenze sociali ed economiche, tanto che il World Economic Forum ormai da anni annovera il cambiamento climatico fra i principali rischi a livello mondiale.

Per far fronte a questo scenario di rischio istituzioni, investitori, aziende e società civile si stanno mobilitando per mitigarne gli effetti e studiare strategie di crescita basate su equità sociale e sostenibilità ambientale.

A livello mondiale la sostenibilità occupa un posto rilevante nei principali tavoli di lavoro internazionali: ne è un esempio la COP26. La conferenza, svoltasi a Glasgow a novembre 2021, ha riportato i Paesi al dialogo costruttivo: molti gli accordi bilaterali e multilaterali che hanno segnato un passo in avanti. Tra questi il patto bilaterale USA-CINA: infatti, due dei principali Paesi contributori alle emissioni climalteranti globali hanno comunicato di voler collaborare per mantenere la crescita delle temperature medie globali al di sotto dei 1,5°C come stabilito dagli Accordi di Parigi del 2015. A questo si aggiungono la "Declaration on forests and land use" che sancisce l'impegno di oltre 100 Paesi, tra i quali Brasile, Russia, Canada, Indonesia, Repubblica Democratica del Congo e Cina, dove si trova oltre il 90% delle foreste della Terra, a fermare la deforestazione entro il 2030, il "Global Methan Pledge", che mira alla riduzione delle emissioni di metano del 30% rispetto al 2020 entro il 2030, o ancora, l'Accordo "Stop a nuovi investimenti Oil&Gas Oltremare" che sigla l'impegno di vari Paesi e Istituti finanziari a sospendere i sostegni pubblici per nuovi investimenti in combustibili fossili. Anche l'Europa, in linea con le altre grandi potenze mondiali,

si è impegnata, attraverso l'European Green Deal, a ridurre le proprie emissioni, mirando ad un'economia Net Zero entro il 2050. Un primo passo per fare dell'Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050 è stato quello di propor-

re un regolamento europeo per il clima al fine di trasformare questo impegno politico in obbligo giuridico. Il regolamento ha l'obiettivo di definire il percorso da seguire a lungo termine per a) realizzare l'obiettivo dell'impatto climatico zero entro il 2050 attraverso tutte le politiche, in modo equo dal punto di vista sociale ed efficiente sotto il profilo dei costi; b) creare un sistema di monitoraggio dei progressi e, se necessario, intraprendere ulteriori azioni; c) offrire prevedibilità agli investitori e agli altri attori economici e garantire che la transizione verso la neutralità climatica sia irreversibile. Al fine di sostenere i Paesi Membri verso l'uscita dalla crisi socio-economica scatenata dalla pandemia da Covid-19, l'Unione Europea ha emanato nel 2020 il Piano di ripresa Next generation EU. Il programma mostra come una ripresa economica non possa prescindere da una transizione ecologica e digitale. Per potere essere beneficiari degli ingenti pacchetti di sostegno, ai Paesi Membri è stato richiesto di presentare un insieme di investimenti e riforme all'insegna proprio della sostenibilità ambientale, dell'inclusione sociale, territoriale e di genere e della digitalizzazione. Il programma in Italia ha trovato concretezza nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dove il 30% degli investimenti previsti sarà destinato alla missione «Rivoluzione verde e transizione ecologica».

È interessante, inoltre, notare come a livello globale questa attenzione verso i temi di sostenibilità sia sempre più promossa da attori provenienti dal mondo del business e degli investitori. Il coinvolgimento legislativo sulle tematiche ambientali, infatti, è sempre più accompagnato, a livello mondiale, da una forte spinta proveniente dal mercato finanziario. Gli investimenti in tema di sostenibilità hanno registrato una crescita costante durante gli ultimi anni: le attività di investimento sostenibile sono aumentate del 55% dal 2016 ad oggi e vedono gli Stati Uniti come il primo Paese in termini di investimenti sostenibili effettuati. Inoltre, durante la COP26, la Glasgow Financial Alliance for Net Zero (GFANZ) ha annunciato che oltre 130 trilioni di dollari di capitale privato sono stati impegnati per il raggiungimento della Carbon Neutrality.

La forte spinta finanziaria incoraggia il settore privato ad allineare le informazioni divulgate alle aspettative degli investitori: a questo proposito, il Financial Stability Board (FSB), l'organismo che promuove e monitora il sistema finanziario mondiale, ha istituito già nel 2015 la Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD) con il compito di elaborare una serie di raccomandazioni sulla rendicontazione dei rischi legati al cambiamento climatico.

Clima: Brembo si ispira alle raccomandazioni della TCFD

Brembo è fortemente impegnata a rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico, per migliorare la resilienza del Gruppo e cogliere le opportunità derivanti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Elemento chiave per raggiungere tale obiettivo è la gestione attiva dei rischi e delle opportunità legate al clima e dei loro impatti. In questo contesto, con l'aiuto di un consulente esterno, Brembo ha condotto un Climate Change Risk Assessment (CCRA) su tutte le attività e le divisioni aziendali rilevanti, in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD).

Il progetto, avviato a fine 2020 e completato nel 2021, ha fornito l'analisi di scenario e la valutazione quali-quantitativa dei principali rischi e opportunità legati al cambiamento climatico.

Le aziende che aderiscono al TCFD sono tenute a comunicare in modo chiaro, comparabile e coerente le informazioni che gli investitori e gli stakeholder devono conoscere per valutare correttamente i rischi e le opportunità legate al clima e come questo possa impattare su società come Brembo.

Il progetto, che ha visto il coinvolgimento dei COO - Chief Operating Officer di tutte le GBU e delle GCF tra cui Purchasing e CSR e dell'area Risk Management, oltre ad aumentare la consapevolezza aziendale sul tema, ha restituito valutazioni sui potenziali impatti finanziari dei rischi e delle opportunità legati al clima, rappresentando un valido punto di partenza per l'orientamento delle strategie aziendali e delle iniziative di disclosure sui cambiamenti climatici.

In particolare, la definizione della metodologia CCRA e la sua applicazione hanno permesso a Brembo di:

  • sensibilizzare i principali stakeholder interni di Brembo sui potenziali rischi e opportunità legati ai cambiamenti climatici;
  • integrare il cambiamento climatico nel quadro interno di gestione dei rischi di Brembo
  • identificare i principali rischi e opportunità legati al cambiamento climatico e valutarne gli impatti sul business.

In questo contesto di riferimento, quale Azienda globale e leader nel settore in cui opera e in coerenza con i principi di impresa responsabile e sostenibile, Brembo è costantemente impegnata nella trasformazione del proprio modello operativo, sempre più orientato al contrasto del cambiamento climatico, all'utilizzo razionale delle risorse idriche e alla protezione dell'ambiente in tutte le sue forme. Per dare concretezza al proprio impegno in campo ambientale, in questi anni Brembo ha sviluppato un proprio modello operativo, fondato su requisiti sempre più stringenti, innovativi e in grado di anticipare i dettami legislativi di futura emanazione, il cui obiettivo è di continuare a generare valore per i propri stakeholder, adottando soluzioni capaci di minimizzare l'impatto ambientale dei propri processi, assicurando uno sviluppo industriale in equilibrio con il rispetto dell'ambiente in tutti i luoghi in cui il Gruppo opera.

Grazie al percorso intrapreso, Brembo è certa di garantire sia l'efficienza operativa sia il contenimento delle emissioni di sostanze clima alteranti derivanti, rispondendo positivamente alla "call to action" proveniente dalla comunità scientifica internazionale per contrastare i cambiamenti climatici, avendo avviato il proprio percorso di progressiva transizione verso un modello sempre più "carbon neutral".

L'utilizzo di energia necessaria al funzionamento degli impianti produttivi del Gruppo rappresenta la principale sorgente di emissione di gas ad effetto serra. Per questo motivo, l'intervento in campo ambientale di Brembo mira ad una riduzione delle emissioni in atmosfera attraverso la progressiva transizione verso processi produttivi più efficienti e dalle ridotte emissioni di CO2, oltre ad un graduale aumento della quota di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, elementi su cui sono stati definiti gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 equivalente e dell'efficienza energetica, entrati dal 2018 nello schema di valutazione delle performance di ogni manager del Gruppo.

Tale percorso pone le proprie basi nella creazione di una solida cultura della sostenibilità all'interno della comunità Brembo, quale strumento fondamentale per favorire la nascita di idee innovative volte alla costante riduzione dei consumi energetici, delle emissioni in atmosfera e dell'utilizzo di risorse idriche. In questo modo, tutti i dipendenti sono chiamati a fornire quotidianamente il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi aziendali definiti dal Gruppo per la tutela ambientale.

L'impegno di Brembo si sostanzia anche in una conoscenza dettagliata delle emissioni generate dalle attività aziendali. L'identificazione e la quantificazione di tutte le sorgenti emissive, dirette e indirette, consente di individuare le aree di intervento prioritarie sulle quali definire obiettivi specifici e azioni di miglioramento. Per questo motivo Brembo ha definito una procedura interna che descrive il processo di costruzione dell'inventario emissivo in tutte le fabbriche del Gruppo e il processo di raccolta ed elaborazione dei dati. dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017. Circa 21% Anno 2019

di emissioni di gas effetto serra in atmosfera Poco più di 1.394.000 t di CO2e

100% ogni sito mantiene una carta d'identità ambientale, contenente tutte le informazioni necessarie a comprendere l'impatto ambientale in termini qualitativi del sito stesso. Dal 2018

Il percorso di tutela ambientale intrapreso da Brembo include anche l'utilizzo razionale dell'acqua.

ore di formazione del personale sulla gestione ambientale Oltre 7.500 In questo ambito la propensione all'innovazione tecnologica e la consapevolezza del valore della risorsa idrica ha portato il Gruppo a individuare e introdurre in maniera progressiva nuovi processi produttivi che richiedono l'utilizzo di tale risorsa in modo sostenibile mirando a limitarne l'uso, eliminandone gli sprechi e prevenendo ogni possibile forma di contaminazione. L'impegno assunto da Brembo è maggiormente manifesto nei plant presenti in località ad elevato stress idrico a causa delle condizioni climatiche ed idrogeologiche dell'area. dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017. Circa 21% Poco più di 1.394.000 t di CO2e Anno 2019

di riduzione dei consumi di energia rispetto al 2020 grazie ad interventi di efcientamento energetico Circa 67% il contributo all'efficienza energetica totale di Gruppo nel 2021 delle fonderie di ghisa e fonderie di alluminio Il 2021 è stato caratterizzato dal costante incremento delle richieste da parte di tutti gli stakeholder relativamente ad informazioni sugli impatti ambientali. Tra questi portatori di interesse vi sono i clienti, con molti dei quali sono state avviate attività comuni per l'identificazione di soluzioni capaci di ridurre l'impatto ambientale, in primis quello del cambiamento climatico. Le aree di confronto e collaborazione con i clienti riguardano molteplici ulteriori aree tra cui quella dell'efficienza energetica, dell'approvvigionamento di energia rinnovabile, dell'economia circolare e più genericamente tutte quelle orientate ad ottenere una riduzione dell'impatto ambientale dei prodotti in un'ottica di life cycle perspective. Il Gruppo Brembo si è mostrato pronto e preparato a rispondere concretamente alle crescenti richieste in ambito ESG, con particolare riguardo ai temi ambientali, divenuti di emissioni di gas effetto serra in atmosfera stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 100% ore di formazione del personale Oltre 7.500

elementi fondamentali e imprescindibili del business, per i quali è in corso lo sviluppo e l'attuazione della roadmap finalizzata a perseguire la "Environmental and Energy Excellence" il cui obiettivo ultimo è l'ottenimento del minor impatto ambientale tecnologicamente raggiungibile.

La strategia ambientale di Brembo, in termini di valori, visione e mission, è descritta e resa disponibile nella Politica Ambiente ed Energia, nella quale è dichiarato l'impegno del Gruppo ad aderire pienamente ai principi dello sviluppo sostenibile, per ridurre al minimo il dispendio delle risorse non rinnovabili e mantenere il consumo di quelle rinnovabili entro i limiti della loro ricostituzione. Brembo intende contribuire ad assicurare che l'uso delle risorse ambientali, necessarie per soddisfare le proprie esigenze attuali, sia gestito in modo responsabile così da non danneggiare e impoverirne la disponibilità per le generazioni future. Al fine di garantire trasparenza e fornire informazioni puntuali su questi aspetti a clienti ed investitori, dal 2011 Brembo aderisce volontariamente alle iniziative di CDP, organizzazione indipendente che promuove sinergie fra comunità finanziaria e mondo delle imprese, per monitorare e valorizzare l'impegno nel contenimento del cambiamento climatico e nell'uso responsabile e sostenibile delle risorse idriche. Inoltre, va ricordato che le

richieste provenienti dai principali stakeholder esterni, sono trattate in collaborazione con la GCF CSR che fornisce risposta immediata e precisa qualora dovessero sorgere delle istanze.

Negli anni, Brembo ha progressivamente esteso l'attività di monitoraggio e relativa rendicontazione, arrivando a includere la to-

  1. L' ambiente

talità dei siti del Gruppo già dal 2015. Tale impegno ha permesso di costruire non solo una completa mappatura delle emissioni di gas a effetto serra, derivanti sia dall'utilizzo di energia e di combustibili nei processi produttivi sia dalle attività di acquisto e logistiche del Gruppo, ma anche di tracciare le principali azioni di mitigazione attuate per ridurre l'impatto ambientale. Inoltre, quanto predisposto risulta propedeutico a supportare anche l'ambizione di raggiungere la neutralità delle emissioni climalteranti. Infine, dal 2016 Brembo ha esteso la sua rendicontazione anche alle risorse idriche, identificando interventi di miglioramento con particolare riguardo agli stabilimenti che insistono su aree geografiche a maggiore rischio idrico.

A riconoscimento di tale impegno, anche nel 2021 Brembo è stata riconosciuta da CDP, per la quarta volta consecutiva, fra le aziende leader a livello mondiale sia per l'impegno nella lotta al cambiamento climatico, sia per la

garanzia della sicurezza dell'acqua. A livello mondiale sono solo 55 le aziende che insieme a Brembo fanno parte di entrambe le A-list "Climate Change" e "Water Security", mentre sul perimetro italiano, resta ancora l'unica azienda ad essersi aggiudicata questo doppio, prestigioso riconoscimento ambientale. Guardando invece ad ogni singola rendicontazione, sono solo 205 le aziende che a livello globale sono state annoverate oltre a Brembo nella A list per il Climate Change e 117 quelle inserite nella A list di Water Security.

7.2 Il sistema per un'efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001)

Brembo ha sviluppato e mantiene aggiornato un Sistema di Gestione Ambientale conforme allo standard ISO 14001 per rispondere alla costante evoluzione dei requisiti regolamentari, all'impegno nella minimizzazione del proprio impatto ambientale e, infine, al crescente interesse degli stakeholder – comunità, governi, clienti, investitori - verso la performance ambientale e di sostenibilità, riducendo ogni possibile rischio di tipo ambientale. Dal 2019 il Sistema di Gestione integra anche i requisiti richiesti dalla norma ISO 50001 relativi alla gestione dell'energia. Il Sistema di Gestione è volontariamente sottoposto a controllo annuale da parte di soggetti terzi indipendenti per verificarne la piena conformità alle norme internazionali ISO 14001 e ISO 50001.

Anche nel 2021 Brembo mantiene il 100% dei suoi stabilimenti certificati secondo lo standard ISO 14001.

Dopo il rallentamento subito nel corso del 2020 a causa della pandemia da Covid-19, è ripreso, a pieno regime, il programma di estensione, a tutti i siti del Gruppo, della certificazione ISO 50001 relativa alla gestione dell'energia. Nel corso del 2021, sono stati certificati gli stabilimenti di Sellero (Italia) e le fonderie di ghisa di Homer (USA) e di Escobedo (Messico). Nel 2021 sono state acquisite dal Gruppo due Società per un totale di cinque stabilimenti per i quali sono iniziate le attività di integrazione del Sistema di Gestione di Gruppo. Mentre i quattro stabilimenti

della Società J.Juan sono già in possesso della certificazione ISO 14001, per lo stabilimento SBS Friction ne è previsto l'ottenimento entro il 2022. Con il 2021 entrambe le certificazioni, ISO 14001 e ISO 50001, sono per Brembo aderenti allo schema "Corporate": si tratta di certificazioni che vedono tutti gli stabilimenti inclusi legati da modalità operative e sistemi di controllo comuni, per cui viene rilasciato un unico certificato per il Gruppo corredato dai vari singoli certificati "satellite" relativi alle fabbriche. Nonostante la pandemia da Covid-19, che ha reso difficile la presenza in sito, tutte le attività di audit pianificate, comprese quelle di parte terza, sono state rispettate anche attraverso attività svolte da remoto.

Il sistema di gestione si fonda sulla conformità legislativa e sull'approccio "Risk Oriented" superando il tradizionale approccio limitato alla valutazione degli impatti ambientali. Per favorire gli stabilimenti nell'applicazione di tali principi, nel 2021 è iniziato l'utilizzo da parte di tutti gli stabilimenti della piattaforma informatica denominata ORME (Obligation and RISK Management for Environment and energy), sviluppata da E&E nel corso del 2020. Integrato nella stessa piattaforma di B-Sustainable, O.R.M.E. supporta i siti nella gestione dei processi di "Obligation and Risk Management for Environment and energy", ovvero l'insieme delle attività a garanzia del rispetto di tutti i requisiti cogenti e di natura volontaria, e di "Risk Management", per l'identificazione e la stima dei rischi e delle opportunità ambientali generati dagli impatti delle attività produttive, con la conseguente pianificazione e implementazione di attività di mitigazione e miglioramento.

Sempre nel corso del 2021 è stato rilasciato un applicativo informatico per la raccolta dei dati di performance ambientali ed energetiche, anche questo integrato nella stessa piattaforma di B-Sustainable, a cui è collegato. Questo strumento permette una raccolta efficace di tutte le informazioni utili alla predisposizione del Rapporto di Sostenibilità annuale (DNF, Dichiarazione Non Finanziaria) e al monitoraggio delle prestazioni ambientali di ciascun stabilimento del Gruppo.

A partire dal mese di aprile 2021, Environment & Energy ha integrato al suo interno le tematiche regolatorie inerenti alle sostanze chimiche utilizzate in azienda, sia come materie prime (sostanze e miscele), sia come sostanze presenti negli articoli. Scopo della funzione è garantire la compliance a tutti regolamenti che trattano le sostanze chimiche in tutte le aree geografiche in cui Brembo opera o che rappresentano un mercato per il Gruppo, garantendo uniformità di approccio integrato all'interno del Sistema di Gestione Ambientale. ogni sito mantiene una carta d'identità ambientale, contenente tutte le informazioni necessarie a comprendere l'impatto ambientale in termini qualitativi del sito stesso. Dal 2018

Infine, il fattore umano, oltre agli investimenti in tecnologie e servizi a protezione dell'ambiente, rappresenta un elemento decisivo per assicurare l'effettiva tutela dell'ambiente nelle attività aziendali quotidiane. Per questo Brembo, nell'ambito del Sistema di Gestione, investe in attività di formazione volte a fornire indicazioni su come affrontare i principali aspetti ambientali, tra cui formazione tecnica specifica per le persone coinvolte in prima linea, partecipazione a webinar, convegni e seminari promossi dalle diverse organizzazioni nazionali ed internazionali (esempio il CDP) e specifici programmi di induction destinati ai neoassunti. Nel 2021, oltre alla formazione standard, sono state complessivamente erogate più di 7.500 ore di formazione in materia ambientale presso tutti i siti del Gruppo. dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017. Circa 21% di emissioni di gas effetto serra in atmosfera Poco più di 1.394.000 t di CO2e Anno 2019

In particolare, nel corso del 2021 sono stati sviluppati quattro moduli formativi in modalità e-learning aventi oggetto i requisiti definiti dalle procedure Brembo per la gestione di acqua, emissioni in atmosfera, rifiuti ed emissioni di gas climalteranti. L'erogazione, prevista per l'inizio del 2022, interesserà tutto il personale tecnico del Gruppo Brembo che a diverso titolo può avere impatto su tali tematiche. stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 100%

ore di formazione del personale sulla gestione ambientale Oltre 7.500

174

7.3 I consumi energetici

In linea con le indicazioni della comunità scientifica mondiale, la politica di Brembo è di massimizzare l'efficienza nell'uso dell'energia mantenendo al minimo le emissioni di CO2e e di altri inquinanti. Tale politica è finalizzata alla minimizzazione dell'impatto ambientale e al miglioramento continuo delle prestazioni energetiche, riducendo l'intensità energetica e le emissioni di CO2e dovute ai processi produttivi e al contempo assicurando operazioni economicamente sostenibili.

Il miglioramento delle prestazioni energetiche è inteso anche a mantenere e massimizzare la competitività globale del Gruppo. L'efficienza energetica è pertanto parte integrante del sistema di produzione Brembo in quanto ha un impatto sulle prestazioni delle attività produttive.

Coerentemente con quanto espresso per mezzo della Politica Ambiente ed Energia, Brembo ha definito una strategia orientata alla progressiva riduzione dei consumi energetici, finalizzata sia alla riduzione dei costi di trasformazione sia alla riduzione del contributo del Gruppo all'emissione di sostanze clima alteranti. Per raggiungere tali obiettivi e coerentemente con quanto espresso nella Politica Ambiente ed Energia, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione dell'energia in accordo allo standard ISO 50001:2018, estendendolo progressivamente ad un sempre maggiore numero di siti.

I punti cardine del Sistema di Gestione sono rappresentati da:

  • misurazione e report degli usi energetici dei siti e delle emissioni di CO2 equivalente;
  • audit e revisione delle prestazioni del Sistema di Gestione Energia;
  • determinazione di obiettivi di riduzione dell'intensità energetica e delle emissioni di CO2 equivalente;
  • identificazione e implementazione di progetti di miglioramento dell'efficienza energetica;
  • programmazione intelligente degli impianti intesa a minimizzare gli sprechi energetici;
  • costante ricerca e valutazione di nuove soluzioni per una autoproduzione efficiente di energia;
  • costante impegno nella ricerca interna di nuovi processi produttivi e ottimizzazione degli esistenti;
  • costante ricerca di opportunità per il recupero termico e di altre forme di energia in uscita dai processi.

Nelle scelte di approvvigionamento energetico Brembo predilige le fonti energetiche rinnovabili rispetto a quelle fossili, anche incrementando la propria capacità di autoproduzione, per esempio attraverso l'installazione di sistemi fotovoltaici.

Pertanto, è continuato anche nel 2021 l'impegno del Gruppo per l'acquisto di energia rinnovabile. In particolare, la quota di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili di cui il Gruppo si è approvvigionato, è passata dal 43% del 2020 al 53% nel 2021. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'acquisto di certificati di energia rinnovabile (Garanzia di Origine e I-RECs), PPAs (Power Purchasing Agreements) e altri accordi contrattuali.

Viene mantenuto il 100% di energia elettrica rinnovabile dei siti italiani e messicani, acquisito attraverso le Garanzie di Origine e accordi contrattuali con i fornitori.

A partire da quest'anno è stato avviato anche l'acquisto di certificati (I-RECs) di energia elettrica rinnovabile in Brasile (100%), Repubblica Ceca (26%) e Cina (7%).

Merita di essere evidenziato il risultato ottenuto in Polonia dove, grazie all'adozione di una rinnovata strategia di acquisto, nel corso del 2021 sono stati siglati contratti di PPA (Power Purchasing Agreement) e per l'acquisto di GO, attraverso i quali la componente di energia rinnovabile è stata aumentata fino a raggiungere il 77%.

Anche l'autoproduzione rappresenta una ulteriore area di intervento: oltre ai recenti impianti fotovoltaici installati In Italia, a Curno e a Stezzano, nel 2021 sono iniziati i lavori che condurranno all'installazione di ulteriori impianti fotovoltaici sui poli produttivi di Mapello e di Curno per una capacità di autogenerazione pari a 3.500 kWp. La generazione complessiva di energia raggiungerà più del 3,5% del fabbisogno energetico dei due poli.

Durante il corso del 2021 inoltre, sono stati installati nuovi impianti fotovoltaici anche sui tetti del sito indiano di Pune (900 kWp), raggiungendo una generazione complessiva di energia tale da coprire più del 16% del suo fabbisogno energetico.

Per quanto riguarda l'efficienza energetica, le azioni per il raggiungimento degli obiettivi riguardano, tra le altre, l'adozione di sistemi di monitoraggio avanzati, interconnessi con le principali utenze di fabbrica, in accordo a logiche di smart factory, la sostituzione di impianti obsoleti con altri di tecnologia ad elevata efficienza, la riduzione degli sprechi nonché lo spegnimento automatico di impianti o parte di essi nei periodi non produttivi. Per rafforzare ulteriormente la raccolta, il monitoraggio e la condivisione di progetti di efficienza energetica nei diversi siti del Gruppo, è iniziato nel 2021 lo sviluppo di un tool specifico per digitalizzare queste attività.

La promozione del risparmio energetico, che si concretizza nell'uso razionale dell'energia e, conseguentemente, nella riduzione dei consumi, è il tema che coinvolge tutte le unità operative del Gruppo, chiamate a contribuire, con un proprio target specifico, al raggiungimento dell'obiettivo di efficienza energetica di Brembo fissato per il 2021 a 2,77% (calcolato come contributo delle azioni di miglioramento ottenuto grazie a progetti di efficienza rispetto ai consumi dell'anno precedente).

Tale obiettivo è stato ampiamente superato, ottenendo il risultato di 3,14%, grazie soprattutto ad attività legate all'ottimizzazione dei processi produttivi delle fonderie.

Le fonderie di ghisa, i cui processi contribuiscono a circa il 65% del consumo elettrico totale, hanno implementato progetti di efficienza energetica che hanno contribuito al raggiungimento di circa il 48% dell'obiettivo raggiunto dal Gruppo.

Gli interventi di ottimizzazione dei consumi energetici hanno consentito di ottenere importanti risparmi e una significativa riduzione dei costi, sia negli stabilimenti storici del Gruppo nati con tecnologia di precedente generazione, sia in quelli di recente costruzione che, nati con tecnologie all'avanguardia e ad alta efficienza energetica, si sono focalizzati sulle modalità gestionali connesse con l'utilizzo dell'energia sia negli impianti tecnici generali e negli impianti di processo. Complessivamente, gli interventi realizzati nel 2021 nei diversi siti produttivi hanno consentito una riduzione dei consumi di energia pari a 105.581 GJ, equivalenti a 16.062 tonnellate di CO2 equivalente. stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 100% ore di formazione del personale sulla gestione ambientale Oltre 7.500 stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 ore di formazione del personale sulla gestione ambientale Oltre 7.500

di riduzione dei consumi di energia 3,14% di riduzione dei consumi di energia rispetto al 2020 grazie ad interventi 3,14%

rispetto al 2020 grazie ad interventi di efcientamento energetico di efcientamento energetico

di ghisa e fonderie di alluminio

Circa 67% il contributo all'efficienza energetica totale di Gruppo nel 2021 delle fonderie Circa 67% il contributo all'efficienza energetica totale di Gruppo nel 2021 delle fonderie di ghisa e fonderie di alluminio

La Brembo Energy Platform

Il progetto, avviato nel 2018, ha come obiettivo quello di monitorare in continuo il consumo energetico di ogni stabilimento, di ogni reparto e, laddove i consumi siano significativi, anche quelli delle macchine di produzione, generali e ausiliarie al processo.

Dopo aver subito un rallentamento nel 2020 dovuto alla pandemia da Covid-19, l'obiettivo di completare presso tutti i siti produttivi del Gruppo l'installazione della piattaforma è stato raggiunto nel corso del 2021.

I dati dettagliati di consumo dell'energia elettrica continuano ad essere disponibili ad un numero sempre maggiore di tecnici di ogni fabbrica che, grazie ad un programma di formazione dedicato, risultano sempre più coinvolti nelle attività di elaborazione ed analisi dati per individuare le possibili opportunità di miglioramento e di riduzione.

Oltre ai dati di consumo elettrico, la piattaforma è predisposta per monitorare i consumi di altri vettori, quali ad esempio il gas naturale, l'aria compressa e l'acqua. In tal senso è iniziato il processo di installazione e connessione dei misuratori secondo criteri definiti centralmente e in linea con un piano di implementazione concordato con gli stabilimenti. Ulteriore beneficio fornito dallo strumento è il supporto offerto al sistema di gestione dell'energia, conforme allo standard ISO 50001, implementato e integrato nel Sistema di Gestione Ambientale del Gruppo già dal 2019.

176

Dettaglio dei principali interventi di riduzione dei consumi energetici a livello globale

Area di intervento Riduzione del consumo
di energia (GJ)
Stima t CO2e
evitate
Ottimizzazione degli impianti di illuminazione (installazione lampade a LED negli uffici
e nei reparti produttivi)
2.358 360
Ottimizzazione impianti di aria compressa (sostituzione compressori, ricerca
e sistemazione perdite, ottimizzazione utilizzo nei processi produttivi)
14.921 2.196
Sostituzione impianti di processo con tecnologie più efficienti* 9.785 1.675
Ottimizzazione generale dei processi produttivi* 75.390 11.377
Ottimizzazione nella gestione degli impianti tecnici generali 2.008 247
Installazione di impianti fotovoltaici 1.119 207
TOTALE 105.581 16.062
*Categoria di intervento nella quale è compresa la riduzione sia di energia elettrica sia di gas naturale

Complessivamente, nel 2021 Brembo ha consumato energia per circa 4,7 milioni di GJ, con un aumento del 13% rispetto al 2020 (4% rispetto al 2019) come risultato di un bilanciamento tra ripresa e aumento delle attività produttive, precedentemente condizionati dai fermi di produzione dovuti alla pandemia, e i progetti di efficienza energetica.

pari a oltre 3.300.000 GJ, principalmente utilizzati dai forni fusori in ghisa e secondariamente dagli impianti di lavorazione meccanica e dalla produzione dell'aria compressa utilizzata nei processi produttivi. Il consumo di gas naturale, utilizzato prevalentemente nei processi fusori di alluminio, risulta pari a oltre 1.000.000 di GJ.

(che si mantiene a circa il 71% sui consumi energetici totali)

Tali consumi sono in prevalenza in forma di energia elettrica

Consumo annuo di energia suddiviso per fonte (GJ)*

2019 2020 2021
CONSUMI DIRETTI 1.300.475 1.169.096 1.359.479
Gas Naturale 990.104 909.787 1.066.140
Altri combustibili fossili** 308.768 257.533 292.042
Fonti (fotovoltaico, solare termico, ecc.) 1.603 1.776 1.297
CONSUMI INDIRETTI 3.258.755 3.029.482 3.388.026
Energia elettrica 3.232.565 3.007.889 3.353.182
da non rinnovabili 2.247.507 1.705.544 1.565.949
da fonti rinnovabili 985.058 1.302.345 1.787.233
Teleriscaldamento 26.190 21.593 34.844

* La quota di energia autoprodotta e immessa in rete è considerata trascurabile.

** La voce "altri combustibili fossili" include: diesel, benzina, GPL e altro.

7.4 Le emissioni di gas a effetto serra

Brembo è attiva nella lotta al cambiamento climatico sin dal 2011, quando cominciò a costruire il proprio inventario di emissioni e progressivamente ampliare il proprio perimetro di monitoraggio e rendicontazione fino a includere nel 2015 la totalità dei suoi stabilimenti. Nel suo percorso di sostenibilità Brembo ha ridotto significativamente le proprie emissioni assolute pur crescendo nelle sue attività industriali e di business. La politica di Brembo nei confronti del cambiamento climatico ha incluso, fin dal 2015 obiettivi via via sempre più sfidanti in coerenza con gli impegni fissati dalle Nazioni Unite in occasione della COP21 di Parigi per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici; per vincere tali sfide Brembo ha implementato una strategia che si articola in una serie di azioni volte al raggiungimento di obiettivi di breve, medio e lungo termine per la riduzione delle proprie emissioni di gas a effetto serra.

In particolare, il Gruppo ha identificato un obiettivo di sostenibilità annuale, definito come la percentuale di emissioni risparmiate grazie ad interventi di miglioramento, tra cui l'uso efficiente di qualunque forma di energia e l'utilizzo di energia rinnovabile, rispetto alle emissioni dell'anno precedente. Nel 2021, l'obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2e grazie alle azioni di miglioramento rispetto alle emissioni dell'anno precedente, fissato pari al 19%, è stato raggiunto e superato con un risultato pari a circa il 25%, raggiunto grazie ai progetti di efficienza energetica implementati in tutti gli stabilimenti del Gruppo e all'incremento della quota di energia rinnovabile utilizzata in Messico, Brasile, Polonia, Repubblica Ceca e Cina.

riduzione delle emissioni Scope 1 & 2 ottenuta per azioni di miglioramento

emissioni Scope 1 & 2 dell'anno precendente

Rispetto alla rendicontazione 2020, nel corso del 2021 il Gruppo ha rivisto gli obiettivi di medio e di lungo periodo, che includono tutte le fabbriche, con l'impegno ad una riduzione delle emissioni di Scope 1+2+3 almeno del 4,2% anno su anno con l'obiettivo finale di raggiungere emissioni "Net Zero" entro il 2040. Gli obiettivi sono ispirati ai criteri SBTi (Science Based Targets initiative) per il mantenimento dell'incremento della temperatura del pianeta al di sotto dei 1,5°C.

È intenzione di Brembo sottoporre i propri target a SBTi per la loro validazione.

Ridurre le emissioni di energia assolute
indirette (Scope 2) del 100%
entro il 2030 Utilizzo del 100%
di energia elettrica
proveniente da fonti rinnovabili
Ridurre le emissioni assolute di Scope
1+2+3 del 42% rispetto al 2020
Ridurre le emissioni assolute di Scope
1+2+3 del 90% rispetto al 2020
entro il 2040 Compensare le emissioni assolute per
un massimo del 10% rispetto al 2020
finanziando progetti di neutralizzazione

≥19%

-21,3% riduzione delle emissioni di CO2e per

riduzione delle emissioni di CO2e per tonnellata fusa rispetto all'anno precedente. tonnellata fusa rispetto all'anno precedente.

-23,7%

riduzione delle emissioni di CO2e per unità di prodotto nito rispetto all'anno -23,7% riduzione delle emissioni di CO2e per unità di prodotto nito rispetto all'anno precedente.

Road Map per la Net-Zero

Per raggiungere emissioni Net-Zero Brembo ha definito una Road Map che è soggetta a continui affinamenti in accordo alle evoluzioni tecniche, tecnologiche e di mercato. La Road Map comprende, tra il resto, l'approvvigionamento di energia rinnovabile, sia autoprodotta sia acquistata, per raggiungere la quota del 70% dei consumi nel 2025 e il 100% nel 2030.

Ulteriori ambiti di azione sono rappresentati dall'incremento dell'uso di materie prime di origine secondaria all'interno dei prodotti, dall'ottimizzazione dei trasporti, dall'efficienza energetica e dall'innovazione tecnologica.

Grande impegno è previsto nel coinvolgimento della catena di fornitura affinché ogni fornitore riduca le proprie emissioni di Scope 1 e di Scope 2.

A garanzia che la strategia definita trovi attuazione e coerenza con gli obiettivi prefissati, GCF CSR coordina un gruppo di lavoro che coinvolge tutte le funzioni aziendali interessate e che a diverso titolo collaborano e portano avanti le iniziative di miglioramento volte alla riduzione delle emissioni di CO2e.

Le emissioni Scope 1, 2 e 3 generate dalle attività produttive Brembo nel corso dell'anno 2021 sono state di poco superiori a 1.394.000 ton CO2e. Rispetto alle emissioni dell'anno 2020, dove le emissioni di Scope 1+2 erano state pari a circa 367.000 tonnellate di CO2e, le fabbriche Brembo hanno complessivamente emesso un totale di circa 342.000 tonnellate di CO2e, in calo di quasi il 7%. Il risultato è stato ottenuto grazie a progetti di efficienza energetica equivalenti a 16.062 tonnellate di CO2e e all'acquisto di energia rinnovabile per una quota equivalente a più di 303.000 tonnellate di CO2e.

Come tutti gli anni l'inventario e la metodologia di calcolo delle emissioni sono stati sottoposti a certificazione di "assurance" da parte di un ente terzo accreditato in accordo allo standard ISO 14064.

Scope 1

Emissioni climalteranti generate direttamente da Brembo: sono provenienti da impianti, asset e veicoli gestiti direttamente da Brembo. Rientrano in questa categoria le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili nei forni fusori, dalle perdite di gas refrigeranti negli impianti di climatizzazione e dall'utilizzo di combustibili fossili della flotta aziendale.

Scope 2

Emissioni indirette di gas a effetto serra derivanti dalla generazione di elettricità acquistata da Brembo, nonché dal riscaldamento dell'acqua/vapore di cui si approvvigiona il Gruppo attraverso sistemi di teleriscaldamento. Con questi acquisti Brembo contribuisce indirettamente alle emissioni generate dai fornitori di energia o calore.

Scope 3

Emissioni non comprese nelle precedenti categorie, ma connesse alla catena del valore di Brembo. Rientrano in questo ambito le emissioni derivanti dalla distribuzione e movimentazione fra stabilimenti e verso i clienti dei prodotti Brembo, dallo spostamento del personale nel tragitto casa-lavoro o per viaggi di lavoro, dall'acquisto di hardware, macchinari e impianti e generate dai fornitori per produrre materiali e/o servizi acquistati da Brembo.

Emissioni di gas a effetto serra per scope (t CO2 e)*

2019 2020 2021
Scope 1 80.707 72.954 89.406
Emissioni da fonderie 30.576 26.560 33.754
Emissioni da impianti produttivi e riscaldamento 45.579 42.142 50.366
Gas refrigeranti per impianti di climatizzazione** 990 1.104 1.512
Emissioni per uso di veicoli aziendali e altri combustibili 3.562 3.148 3.774
Scope 2*** 404.531 294.512 253.094
Emissioni indirette per consumi elettrici e teleriscaldamento
Market based 404.531 294.512 253.094
Location based 509.850 475.071 477.130
Scope 3 990.493 876.500 1.052.143
Emissioni per logistica di distribuzione dei prodotti e trasporto rifiuti 250.885 164.689 113.736
Emissioni per lo spostamento casa – lavoro 34.743 31.291 36.483
Emissioni per viaggi di lavoro 2.878 561 577
Emissioni per trasporto di prodotti all'interno del Gruppo 18.862 18.027 31.962
Emissioni legate all'energia elettrica dispersa nella rete di distribuzione e trasmissione 40.794 37.436 37.946
Emissioni generate dall'acquisto di hardware, macchinari e impianti 91.842 107.976 143.672
Emissioni generate dai fornitori per produrre materiali e/o servizi per Brembo 550.489 516.520 687.767
Totale 1.475.731 1.243.966 1.394.643

* Il calcolo della CO2e, che include le emissioni di CH4, NO2, HFC, PFC, SF6 e NF3 quando presenti, è stato effettuato in accordo alle linee guida del GHG Protocol. Il calcolo delle emissioni di CO2e è stato effettuato utilizzando i fattori emissivi pubblicati da:

• AIB (Association of Issuing Bodies)

• IEA (International Energy Agency)

• EPA (environmental protection agency)

• UK Department for Environment Food & Rural Affairs and Department for Business, Energy & Industrial Strategy

• GHG Protocol

** Il dato include le quantità di gas refrigeranti dispersi in atmosfera riportate nei registri specifici in occasione dei riempimenti periodici degli impianti di climatizzazione. In mancanza di tale registrazione o di altre evidenze sui riempimenti di gas effettuati nel corso dell'anno è considerata dispersa in atmosfera – in via precauzionale – la totalità dei gas contenuti negli impianti di climatizzazione.

*** Il totale delle emissioni Scope 2 tiene conto del totale delle emissioni valorizzate secondo la metodologia Market Based.

7.5 Le emissioni inquinanti in atmosfera

Il Sistema di Gestione Ambiente ed Energia che Brembo ha implementato, introduce una serie di requisiti comuni a tutti gli stabilimenti del Gruppo finalizzati a contenere il rischio ambientale ben al di sotto dei limiti emissivi imposti dalle legislazioni in cui il Gruppo opera. Il controllo dei parametri qualitativi delle emissioni in atmosfera è richiesto da tutte le legislazioni in forza nei Paesi dove risiedono gli stabilimenti Brembo, sebbene con dei limiti differenti da Paese a Paese, e ogni stabilimento ha fissato opportuni piani di monitoraggio delle proprie emissioni con il fine ultimo di contenere al limite tecnologico le emissioni generate dai propri processi produttivi, incluse quelle odorigene, aspetto normalmente non contemplato nelle richieste legislative. I parametri tipici oggetto di campionamento e analisi sono quelli emessi dai processi di fusione (quali ad esempio polveri, NOx e SOx) e quelli generati dai processi di lavorazione meccanica e verniciatura (polveri e VOC). Sebbene ogni stabilimento provveda ad un controllo periodico delle emissioni, risulta molto difficile effettuare valutazioni sui trend emissivi di ogni parametro poiché estremamente influenzati dalla variabilità dei mix produttivi. I requisiti definiti da Brembo specificano quindi la necessità di assicurare che ogni punto emissivo sia adeguatamente equipaggiato con sistemi di abbattimento capaci di assicurare ampiamente il limite definito dalla legislazione locale.

Così come per le sostanze inquinanti, Brembo monitora la quantità di gas refrigeranti (HFC e HCFC) dispersi in atmosfera determinando il conseguente impatto in termini di CO2e. Nel 2021 sono state disperse in atmosfera circa 0,77 tonnellate di gas dannosi per l'ozonosfera, comprensivi di circa 0,04 tonnellate di gas freon 22 (R-22). Il dato include le quantità di gas refrigeranti disperse in atmosfera riportate nei registri specifici in occasione dei rabbocchi periodici degli impianti di climatizzazione. In mancanza di tale registrazione o di altre evidenze sui riempimenti di gas effettuati nel corso dell'anno è considerata dispersa in atmosfera, in via precauzionale, la totalità dei gas contenuti negli impianti di climatizzazione.

2019 2020 2021
Ossido di Azoto (NOx) 122,31 68,22 66,32
Ossido di zolfo (SOx) 122,69 83,49 100,04
Composti organici persistenti (POP) 0,00 1,10 0,003
Composti organici volatili (VOC) 171,52 84,96 108,32
Sostanze inquinanti pericolose 7,15 3,83 1,37
Polveri sottili (PM) 117,46 114,10 177,64
Monossido di carbonio (CO) 282,25 235,62 246,59

Emissioni di sostanze pericolose (t)*

* I valori indicati sono determinati da misurazioni puntuali effettuate in impianti soggetti a campionamento periodico o in continuo. Sulla base di queste misurazioni puntuali sono calcolate le emissioni per ciascun impianto, essendo note la concentrazione delle sostanze nocive, il flusso di massa e il tempo di funzionamento dell'impianto.

7.6 La gestione e l'impiego delle risorse idriche

L'acqua è un bene di valore inestimabile per gli innumerevoli usi che ne vengono fatti nella vita di tutti i giorni, ad esempio, nell'irrigazione delle colture agricole, nell'industria, negli usi domestici.

Sebbene l'acqua sia presente per il 70% sul nostro pianeta, l'acqua dolce disponibile all'uomo rappresenta solamente l'1% del totale e il cambiamento della domanda, in futuro, potrebbe aumentare la competizione tra i vari usi (allevamento, agricoltura, industria) e aggravare lo stress idrico sia per la carenza della disponibilità idrica sia in termini di peggioramento di qualità della risorsa stessa.

I cambiamenti climatici e in particolar modo l'aumento di fenomeni meteorologici estremi, come inondazioni e siccità, aumentano e stravolgono questo rapporto precario, creando una disponibilità idrica più irregolare e incerta, aggravando così i problemi nelle aree a stress idrico già elevato e generandone potenzialmente di nuovi in luoghi dove attualmente lo stress idrico non è un problema. In aggiunta, la qualità dell'acqua dolce si sta sempre più deteriorando a causa dell'inquinamento, con effetti dannosi sulla salute umana e sugli ecosistemi.

Pertanto, proteggere e conservare l'acqua è di vitale importanza e l'approvvigionamento idrico è considerato uno dei principali aspetti ambientali. Per questo motivo, l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile riconosce l'importanza dell'acqua, principalmente nel suo Obiettivo 6 e nell'Obiettivo 14 ma anche in tutti gli altri Obiettivi, legati all'acqua in modo diretto o indiretto.

Brembo, che necessita per i suoi processi produttivi di un fabbisogno di risorse idriche quantificabile in poco meno di 1.500 Ml, ha definito una strategia volta a promuovere l'uso razionale dell'acqua, sia riducendone progressivamente l'utilizzo nei propri processi produttivi sia minimizzando la presenza di possibili inquinanti che potrebbero avere un impatto negativo sull'ambiente.

Per il suo impegno, dal 2017 CDP riconosce Brembo come una delle aziende leader mondiale per la capacità nella gestione e nella sicurezza delle risorse idriche.

Relativamente alle performance sull'acqua, nel 2021 sono stati prelevati complessivamente circa 1.440 megalitri di acqua, in crescita rispetto al trend degli ultimi anni. Il dato complessivo risente, oltre all'inclusione nel perimetro di rendicontazione dello stabilimento acquisito in Danimarca e all'ampliamento dello stabilimento in Repubblica Ceca, di un importante guasto che ha causato un significativo incremento di prelievo stimato in circa 150 Ml presso la fonderia di Homer (USA).

La fonte principale di approvvigionamento resta quella da rete pubblica (circa il 67%) che, oltre ad assicurare un'adeguata qualità, garantisce un approvvigionamento costante nel tempo.

In merito agli scarichi idrici, la quasi totalità degli scarichi è destinata alle fognature consortili a cui i siti sono collegati. Solo in minima parte (circa il 2%) le acque di scarico sono destinate ad altre tipologie di scarico (es. scaricati in corpi idrici superficiali o scaricati nel sottosuolo), previa verifica del rispetto dei parametri di accettabilità definite dalle specifiche legislazioni locali.

Per consentire l'effettuazione di un bilancio idrico sempre più accurato e poter individuare e ridurre ogni fonte di spreco, il Gruppo ha completato l'installazione in tutti gli stabilimenti produttivi di misuratori di portata di acqua in ingresso e di scarico dal sito, mentre l'installazione di contatori per gli utilizzi ritenuti maggiormente significativi è in progressivo ampliamento ed è previsto essere completato nel corso del 2022, anticipando l'iniziale obiettivo del 2025. Un ulteriore sviluppo del progetto è rappresentato dalla inclusione delle misurazioni dell'acqua all'interno della piattaforma di monitoraggio BEP che consentirà, come per l'energia, un monitoraggio costante dei consumi utile a identificare le aree prioritarie di intervento finalizzato all'ottimizzazione delle necessità idriche.

Contestualmente, al fine di meglio conoscere e comprendere l'impatto sull'acqua generato da Brembo anche al di fuori delle proprie fabbriche, è proseguito il percorso di progressivo coinvolgimento della catena di fornitura. Come per le emissioni, attraverso un apposito questionario inviato ai fornitori sono stati rilevati i consumi idrici lungo l'intera catena del valore. Si evidenzia, inoltre, che nel corso dell'anno 2021 sono stati registrati alcuni episodi di sversamenti accidentali di materiale che non hanno comunque generato alcun impatto negativo all'ambiente essendo stati tutti opportunamente controllati e gestiti. Da evidenziare come presso la fonderia di ghisa di Escobedo è stato avviato un programma di raccolta dei "near miss ambientali" che include la segnalazione di sversamenti accidentali di materiale. Il programma incentiva tutti i dipendenti a segnalare ogni anomalia riscontrata assicurando il tempestivo intervento del personale appositamente addestrato per ripristinare le normali condizioni operative evitando ogni tipo di contaminazione dell'acqua.

PRELIEVO IDRICO (Ml= megalitri)

2019 2020 2021
Tutte le aree Aree
a stress idrico
Tutte le aree Aree
a stress idrico
Tutte le aree Aree
a stress idrico
Acque sotterranee 317,44 107,31 296,93 0 481,51 0
Acqua dolce 317,17 107,31 279,15 0 481,51 0
Altre tipologie di acqua 0,27 0 17,78 0 0 0
Risorse idriche di terze parti 942,88 263,94 854,89 326,66 967,29 360,20
Acqua dolce 942,88 263,94 854, 89 326,66 967,29 360,20
Altre tipologie di acqua 0 0 0 0 0 0
Totale 1.260,32 371,25 1.151,81 326,66 1.448,80 360,20
Prelievo totale di risorse idriche di terze parti per fonte di prelievo per le aree a stress idrico
Acque di superficie - 252,71 - 256,23 - 274,75
Acque sotterranee - 11,23 - 70,42 - 85,14
Acqua prodotta - - - - - 0,31
Totale - 263,94 - 326,66 - 360,20

SCARICO DI ACQUA (Ml= megalitri)

2019 2020 2021
Tutte le aree Aree
a stress idrico
Tutte le aree Aree
a stress idrico
Tutte le aree Aree
a stress idrico
Acque di superficie 11,91 - 8,50 8,50 0 0
Acqua dolce 11,91 - 8,50 8,50 0 0
Altre tipologie di acqua - - 0 0 0 0
Acque sotterranee 13 13 12,83 0 8,33 0,01
Acqua dolce - - 11,81 0 8,33 0,01
Altre tipologie di acqua 13 13 1,02 0 0 0
Risorse idriche di terze parti 519,25 87,65 473,13 149,17 510,51 173,57
Acqua dolce 311,23 63,56 235,76 60,97 380,72 105,34
Altre tipologie di acqua 208,02 24,09 237,37 88,2 129,79 68,23
Totale 544,16 100,65 494,45 157,66 518,84 173,58
Acqua per livello di trattamento*
Nessun trattamento 124,08 150,97 175,49
Livello di trattamento 1 14,44 23,82 15,67
Livello di trattamento 2 277,95 257,32 53,49
Livello di trattamento 3 76,06 62,34 287,50**
Totale 492,53 494,45 532,16

* Livello di trattamento 1: mira a rimuovere le sostanze solide si depositano o galleggiano sulla superficie dell'acqua

Livello di trattamento 2: mira a rimuovere le sostanze e i materiali che rimangono sospese o disciolte nell'acqua

Livello di trattamento 3: mira a migliorare la qualità dell'acqua prima che venga scaricata. Questo trattamento include anche il processo di rimozione delle sostanze quali i metalli pesanti, l'azoto e il fosforo.

** Il dato include la quantità di acqua recuperata dall'impianto di trattamento di Pune (India) e riutilizzata interamente all'interno dello stabilimento

CONSUMO DI ACQUA (Ml= megalitri)

2019 2020 2021
Tutte le aree Aree
a stress idrico
Tutte le aree Aree
a stress idrico
Tutte le aree Aree
a stress idrico
Consumo totale di acqua 716,16 270,59 657,37 169 929,96 186,62

7.7 La riduzione dei rifiuti

In natura ciò che viene scartato da un organismo diventa una risorsa per altri esseri viventi. Non esiste quindi il concetto di "rifiuto", né tanto meno quello di "spreco", ma solo di materia che si trasforma, all'interno del ciclo evolutivo dei sistemi naturali. Il sistema economico, diversamente da quello ecologico, tramite le attività umane sta interagendo e alterando sempre di più il naturale flusso rigenerativo della materia, consumando materie prime e producendo scarti che interferiscono con la circolarità della natura.

Il modello economico lineare "take-make-dispose" basato sull'accessibilità a grandi quantità di risorse, solo apparentemente illimitate, è sempre meno adatto alla realtà in cui Brembo opera, avendo necessità di accedere a materie prime di elevata qualità, dai costi sostenibili e rispettose dell'ambiente. Alcuni dei processi produttivi, quali ad esempio le fonderie di ghisa, si prestano per loro stessa natura ad essere modello di applicazione del concetto "take-make-reuse" su cui si basa l'economia circolare. Le materie prime di cui si approvvigiona una fonderia sono per la maggior parte di provenienza secondaria, essendo queste derivanti dagli scarti dei processi di lavorazione meccanica piuttosto che dal prodotto della filiera del recupero dei rottami ferrosi. La progressiva estensione della circolarità a tutti i processi produttivi è una opportunità che Brembo intende cogliere per assicurare il continuo sviluppo del business in equilibrio con l'ambiente.

Brembo intende agire in accordo con il principio di economia circolare, promuovendo la riduzione dell'utilizzo di materie prime di origine primaria, ovvero materie prime vergini, incentivando e valorizzando le materie prime di origine secondaria, cioè derivanti da scarti di lavorazione o da processi di recupero o riciclo. Questo porta a ridurre la necessità di estrarre materie prime dalla Terra riducendo significativamente l'impatto ambientale complessivo. Brembo è attiva sul tema con diversi progetti che interessano sia il processo produttivo sia il prodotto. Relativamente al processo produttivo, le aree di intervento mirano a ridurre la quantità di rifiuto generato e a riutilizzare nel processo materiali di scarto come rifiuto.

Un esempio virtuoso è il progetto sui cui Brembo sta lavorando

per proporre ai propri clienti pinze realizzate con leghe di alluminio secondario per contribuire alla riduzione dell'impatto sul cambiamento climatico nel pieno rispetto dei criteri di prestazione, qualità ed estetica che contraddistinguono i prodotti del Gruppo.

Sebbene non siano stati definiti target di Gruppo rispetto alla gestione del tema in oggetto, ogni stabilimento ha definito i propri obiettivi in tema di rifiuti, quali per esempio quelli relativi alla riduzione del rifiuto per unità di prodotto, piuttosto che quelli connessi alla riduzione dei rifiuti pericolosi.

Nel corso del 2021, Brembo ha generato complessivamente poco meno di 400.000 tonnellate di rifiuti, valore cresciuto rispetto a quanto generato nel 2020 e tornato in linea con i valori precedenti alla pandemia da COVID-19 poiché non più condizionato dai fermi impianto causati dalla stessa pandemia, mentre la distribuzione dei rifiuti pericolosi è rimasta pari al 5% del totale dei rifiuti prodotti per quelli pericolosi e al 95% per quelli non pericolosi.

Merita di essere evidenziato il sensibile decremento dei rifiuti destinati allo smaltimento in discarica sceso al 15% sul totale rispetto al 38% del 2019, risultato che testimonia l'impegno e la volontà di Brembo nell'individuare filiere di smaltimento capaci di rendere nuovamente disponibili al mercato i materiali di scarto del proprio processo produttivo in ottica di economia circolare. A tal proposito si sottolinea l'esperienza dello stabilimento di Dabrowa (Polonia), sede della più grande fonderia del Gruppo Brembo, che ha raggiunto l'ambizioso traguardo di zero rifiuti in discarica grazie alla collaborazione con i fornitori di smaltimento rifiuti, con i quali sono stati definiti contratti volti a garantire il recupero di tutti i rifiuti prodotti dalla fabbrica.

L'aumento della percentuale dei rifiuti destinati al recupero è stato ottenuto anche grazie ad una sempre più attenta classificazione dei rifiuti, così come è richiesto in ogni stabilimento Brembo in linea con quanto definito dalle procedure di Gruppo che definiscono i criteri da seguire per una corretta gestione dei rifiuti stessi. A tal proposito, a partire dal 2021 la rendicontazione si arricchisce dei dati quantitativi dei rifiuti tipicamente prodotti nei processi produttivi Brembo.

RIFIUTI PER TIPOLOGIA E PERCENTUALE SUL TOTALE (t)

2021 %
Truciolo e limatura di ferro 135.801 34,28%
Sabbie di fonderia 80.772 20,39%
Stampi e anime di scarto 61.735 15,58%
Polveri provenienti da impianti di abbattimento 44.362 11,20%
Scorie di fonderia 22.860 5,77%
Emulsioni esauste 10.822 2,73%
Materiali di imballaggio 3.290 0,83%
Legno 2.675 0,67%
Schiumature di alluminio 2.444 0,62%
Soluzioni acide/basiche di scarto 2.248 0,57%
Fanghi 1.890 0,48%
Materiali filtranti esausti 125 0,03%
Rfiuti non classificati diversamente 27.128 6,85%
Totale 396.152

RIFIUTI PRODOTTI (t)

2019 2020 2021
Pericolosi 20.406 16.424 20.213
di cui smaltiti 12.427 2.617 3.675
di cui recuperati 7.979 13.807 16.538
Non pericolosi 364.119 328.320 375.939
di cui smaltiti 133.838 43.353 55.043
di cui recuperati 230.281 284.967 320.896
Totale 384.525 344.744 396.152
di cui smaltiti 146.265 45.970 58.718
di cui recuperati 238.260 298.774 337.434

Dall'alluminio primario a quello secondario

Realizzare una pinza utilizzando alluminio secondario in sostituzione, parziale e/o totale, di quello primario e assicurando pari prestazioni, qualità ed estetica è uno dei principali obiettivi di sostenibilità.

Lo sviluppo delle pinze del futuro, interamente realizzate con alluminio riciclato, consentirà nei prossimi dieci anni di ridurre le emissioni di CO2e di circa l'80% rispetto a quanto attualmente emesso. Il risultato atteso sarà raggiunto attraverso fasi successive che includono:

  • il progressivo aumento di alluminio prodotto con l'utilizzo di energia rinnovabile;
  • l'acquisto di leghe "ibride" costituite con una quota crescente di alluminio rinnovabile;
  • la produzione di pinze interamente realizzate con alluminio riciclato.

Prendersi cura.

Una sinergia fatta di pensiero e azione, dove l'obiettivo è il benessere delle comunità locali presenti nei territori in cui si opera e non solo. Sostegno e sviluppo, crescita e uguaglianza, inclusione e sostenibilità, sono le parole chiave di ogni progetto e iniziativa.

8. Il territorio

8.1 Creare opportunità per il territorio

Dopo la contrazione del 2020, dovuta alle chiusure messe in atto dai diversi paesi per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19, nel corso del 2021 la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino a oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.

Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 2021 presso tutte le unità operative è stato pari a € 236.175 migliaia, di cui € 180.018 migliaia in immobilizzazioni materiali, € 29.988 migliaia in immobilizzazioni immateriali e € 26.169 migliaia in beni in leasing. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (30,6%), Nord America (32,2%), Cina (14,1%) e Polonia (9,8%).

In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno che ospita la Carbon Factory. Il fabbricato nasce con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni e per vetture stradali ad alta prestazione. Il nuovo edificio occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. Dopo l'installazione dei primi impianti e la loro messa in funzione nel corso dei precedenti esercizi, nel corso del 2021 sono stati installati ulteriori macchinari per un progressivo aumento della capacità produttiva che andrà a pieno regime entro il 2022.

Per far fronte alla necessità di nuovi spazi produttivi, Brembo Czech ha sottoscritto a fine 2020 un nuovo leasing operativo per un building (denominato O23) di circa 22 mila metri quadri nello stesso parco industriale in cui risiede l'attuale sito produttivo. Il RoU (Right of Use) iscritto a bilancio, calcolato su un periodo di 15 anni, ha un valore di circa € 25 milioni. Nel nuovo building verranno progressivamente trasferite le attività di verniciatura, tampografia e assemblaggio di pinze fisse in alluminio, nonché di stoccaggio di semilavorati e prodotti finiti oltre ad una parte dedicata agli uffici.

Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia ad incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.

Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 2021 ammontano a € 21.463 migliaia (9.1% degli investimenti del Gruppo).

Allo stesso modo Brembo, rappresentando per molte imprese della filiera di fornitura un interlocutore affidabile con cui sviluppare partnership e crescere nel tempo, ha contribuito a rafforzare il tessuto imprenditoriale nella sua catena del valore, creando un indotto di fornitura che garantisce ulteriore occupazione e sviluppo tecnologico. Gran parte del valore economico distribuito da Brembo nel 2021 è andato infatti a remunerare e sostenere il sistema di imprese delle filiere di fornitura: complessivamente il Gruppo ha effettuato acquisti per oltre 1.997 milioni di euro. Oltre 506 milioni di euro sono stati distribuiti ai collaboratori di Brembo nella forma di stipendi, retribuzione variabile e contributi previdenziali.

Gli impatti economici del Gruppo si misurano anche nel sostegno alla spesa pubblica attraverso la compartecipazione al gettito fiscale e nella remunerazione del capitale degli Azionisti, favorendo così ulteriori investimenti.

Valore economico generato, distribuito e trattenuto (migliaia di euro)
------------------------------------------------------------------------ -- --
2019 2020 2021
Valore economico generato 2.687.122 2.276.003 2.887.840
Valore economico distribuito 2.338.379 1.985.387 2.539.452
Fornitori 1.683.433 1.448.583 1.828.581
Persone Brembo* 465.696 425.029 506.617
Investitori e Finanziatori 124.495 53.235 138.229
Pubblica Amministrazione 62.977 55.755 64.312
Liberalità e sponsorizzazioni 1.778 2.785 1.713
Valore economico trattenuto 348.743 290.616 348.388

* La voce "valore economico distribuito alle Persone Brembo" include i costi del personale dipendente Brembo e dei collaboratori interinali.

La generazione e la distribuzione di valore economico da parte del Gruppo ha avuto un impatto positivo particolarmente significativo in quei territori caratterizzati da livelli di industrializzazione e di distribuzione della ricchezza inferiori alla media nazionale. Questo è il caso ad esempio del polo produttivo di Homer negli Stati Uniti e di quello a Ostrava in Repubblica Ceca, territori caratterizzati da un tasso di occupazione più alto rispetto alla media nazionale.

Proprio a riconoscimento dei benefici indotti dalla presenza di realtà manifatturiere ad alta specializzazione, il Gruppo nel 2021- in un quadro di politiche nazionali di attrazione e sostegno all'innovazione e allo sviluppo industriale - ha ricevuto oltre 11 milioni di euro di contributi pubblici, sotto forma di sgravi fiscali e contributi per la ricerca.

Brembo è da sempre attenta al ruolo che ricopre all'interno dello sviluppo economico del Paese. I costanti investimenti del Gruppo sono volti a mantenere ed incrementare lo sviluppo occupazionale e rispondere alle esigenze economico sociali delle comunità locali, anche in un contesto difficile dettato dall'attuale pandemia.

Investimenti finanziari (migliaia di euro)

2021
Capex 242.037
Ammortamento 214.715
Riacquisto di azioni 0
Pagamento di dividendi 71.132
Totale 528.007

Il contributo allo sviluppo del capitale intellettuale dei territori

Gli investimenti realizzati e le opportunità di lavoro che vengono create nelle comunità locali non esauriscono gli effetti positivi generati da Brembo nei territori di riferimento. Il Gruppo, infatti, ritiene ancora più importante favorire la crescita del capitale intellettuale dei distretti mettendo a disposizione il proprio "sapere" come risorsa per promuovere lo sviluppo dei distretti locali attraverso le attività di formazione del personale e le collaborazioni con diversi istituti di ricerca e di formazione.

Partnership come quelle con il Politecnico di Milano, l'Università di Lund in Svezia, l'Università di Brescia, l'Università di Padova e l'Università di Trento , hanno consentito di condividere il patrimonio di conoscenze di Brembo sui materiali, sul sistema frenante, sulle tecnologie e sui processi industriali di fusione e lavorazione meccanica, permettendo al Gruppo di sviluppare prodotti altamente innovativi in un'ottica di open innovation in grado di portare beneficio sia a Brembo sia ai territori.

Fra le principali iniziative con cui Brembo si dimostra leva per la creazione e la diffusione di sapere e innovazione a livello locale si distinguono:

Lo sviluppo dell'hub per l'innovazione Kilometro Rosso

Il Gruppo ha preso parte sin dalla fase iniziale al progetto di creazione di Kilometro Rosso, un distretto nato alle porte di Bergamo (territorio dove ha avuto origine Brembo) che svolge il ruolo di catalizzatore di diverse eccellenze - nel campo della ricerca, della produzione high-tech e dei servizi all'innovazione - attive in svariati settori e specialità. L'obiettivo di questo hub della conoscenza è creare un punto di aggregazione fra imprese dalla forte propensione innovativa, istituzioni scientifiche e centri di ricerca e sviluppo, con l'intento di favorire la diffusione di know-how specialistico tra realtà operanti in varie industrie, accrescendo notevolmente la capacità dei soggetti partecipi di generare innovazione di prodotto, processo e servizio.

Kilometro Rosso è oggi uno dei principali parchi scientifici italiani, accreditato già dal rapporto CENSIS 2009 come una delle prime 10 iniziative d'eccellenza per l'innovazione in Italia. Oltre alla sede centrale del Gruppo, Brembo ha localizzato al suo interno anche un Centro di Ricerca per la meccatronica, sensoristica e meccanica e i laboratori della Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes, una joint-venture creata tra Brembo e SGL Group.

Per maggiori informazioni: www.kilometrorosso.com

L'Accademia del Freno insieme al Politecnico di Milano

Brembo, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha attivato dal 2014 l'Accademia del Freno, un'iniziativa di alta formazione tecnico-scientifica nell'ambito dei sistemi frenanti che si propone di integrare il curriculum accademico degli studenti del Dipartimento di Ingegneria del Politecnico di Milano. L'Accademia prevede un ciclo di lezioni e di incontri, in Università e in Azienda, con il coinvolgimento di manager e specialisti del Gruppo che mettono a disposizione degli studenti il bagaglio di conoscenze e know-how sviluppati da Brembo, spaziando dalla progettazione del disco freno e delle pinze per freni a disco, ad approfondimenti sui materiali d'attrito, sul calcolo termico e strutturale e sui processi di testing e validation. L'obiettivo di questa partnership è preparare nuovi specialisti del sistema frenante, formando futuri professionisti del settore.

Il sostegno agli istituti tecnici del territorio

Le partnership del Gruppo con il mondo dell'istruzione non sono rivolte unicamente all'ambito universitario. È infatti importante per Brembo avvicinarsi alle future generazioni già a partire dalle scuole del ciclo d'istruzione secondaria, per poter favorire l'orientamento e l'avvicinamento dei migliori talenti al settore della meccanica.

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8.2 Lo sviluppo sociale e culturale delle comunità locali

Nel corso degli anni, Brembo ha instaurato un forte legame con i territori in cui è presente, prestando attenzione alle necessità che questi esprimono e delineando un percorso di sviluppo e crescita congiunta. Un percorso che porta il Gruppo a sostenere concretamente numerosi progetti e iniziative a supporto delle comunità locali nelle aree di maggiore bisogno sociale.

Per garantire una gestione strutturata e strategica delle iniziative sociali, il Gruppo ha istituito a livello centrale il Comitato Sponsorizzazioni socioculturali e Donazioni. Tale organo riunisce periodicamente i responsabili delle principali funzioni aziendali con l'obiettivo di definire criteri, linee guida e priorità su cui incentrare l'attività di sponsorizzazione e donazione in ambito sociale e culturale, determinare il budget annuale dedicato a queste attività, valutare progetti e iniziative da sostenere, nonché monitorare la coerenza e l'efficacia dei progetti promossi.

Al fine di assicurare una vicinanza sempre maggiore alle comunità locali e comprendere appieno le loro necessità, il Gruppo coinvolge i Country General Manager di Brembo nelle attività di ascolto e di supporto allo sviluppo socioculturale dei territori. In coerenza con le priorità definite dal Comitato, le figure designate rilevano le esigenze locali e definiscono modalità idonee di sostegno alle comunità, cercando così di rispondere a specifici target degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu e alla situazione di emergenza delineatasi a causa della pandemia da Covid-19. Un ulteriore contributo viene dato dalle figure volontarie dei CSR Ambassador e CSR Champion che, interfacciandosi con GCF CSR, portano all'attenzione del Gruppo i bisogni emersi dalle comunità locali.

In particolare, nel corso del 2021, il Gruppo ha sostenuto iniziative lungo le sei aree di intervento considerate prioritarie da Brembo:

  • Sociale e tutela dell'infanzia
  • Istruzione, formazione e ricerca
  • Arte e cultura
  • Sport
  • Ambiente e Sostenibilità
  • Progetti sociali Brembo nel mondo

Quest'ultima area di intervento esprime la volontà del Gruppo di essere protagonista attivo nei contesti e nelle situazioni di maggiore urgenza a livello internazionale. A tal fine, Brembo collabora sin dal 2016 con il mondo del non-profit per realizzare progetti che promuovano il benessere delle realtà coinvolte.

Aree prioritarie di intervento

Brembo4Earth - La Foresta Brembo

Ogni singolo albero è ossigeno per il pianeta e risorsa per l'uomo. È sostentamento e vita, un simbolo di rinascita e di sguardo verso il futuro.

Per celebrare i 60 anni dalla sua fondazione, Brembo ha deciso di donare un albero a tutte le persone del Gruppo, dando così vita alla prima Foresta Brembo nel mondo.

L'iniziativa, denominata "Brembo4Earth - Un dono per te, la nostra foresta per il pianeta" ha avuto l'obiettivo di coinvolgere tutte le persone del Gruppo nella celebrazione dei 60 anni di attività e allo stesso tempo di rafforzare l'impegno globale di Brembo per la sostenibilità.

Il progetto forestale è costituito da una combinazione di specie da fusto e da frutto create in funzione delle esigenze del territorio. Banano, avocado, caffè, markhamia, grevillea, guava, papaya, nespolo del Giappone sono le specie dei 14mila alberi che sono stati messi a dimora in Kenya, nella Regione del Lago Vittoria, permettendo di promuovere lo sviluppo di progetti agro-forestali su piccola scala nelle aree rurali e fornire, insieme

alle cooperative di agricoltori locali, alternative redditizie per la popolazione. Il progetto coinvolge infatti circa 1.300 contadini che si occupano della gestione e cura della foresta.

L'iniziativa è condotta in partnership con Treedom, realtà riconosciuta che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto di cui fanno parte.

Tutte le Persone Brembo nel mondo hanno ricevuto una cartolina con un codice univoco che permette di "adottare" un albero della Foresta. Ogni albero è geolocalizzato ed è possibile conoscere le sue caratteristiche e il suo significato, personalizzarlo con un nome, seguire la storia di chi se ne prende cura e molto altro. Il tutto online dalla piattaforma Treedom.

La foresta Brembo contribuisce al raggiungimento di 10 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dalle Nazioni Unite, producendo benefici di natura sia ambientale sia sociale.

Sul fronte ambientale, l'iniziativa permette di ridurre la pressione distruttiva sulle foreste primarie, tutelare la biodiversità e la fertilità dei terreni e contrastare l'erosione del suolo.

Tra i benefici sociali spiccano il potenziamento delle comunità locali attraverso la formazione e la trasmissione delle competenze per la cura degli alberi ai contadini locali, la creazione di sinergie positive fra le comunità e l'aumento delle risorse alimentari disponibili.

Per approfondire

Treedom

https://www.brembo.com/it/company/news/ foresta-brembo

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Le Case del Sorriso

La "Casa del Sorriso" di Pune, in India, è nata nel 2017 dalla collaborazione tra Brembo e Fondazione Cesvi, Organizzazione Non Governativa fondata a Bergamo nel 1985 e impegnata nel sostegno allo sviluppo e nella lotta alla povertà. Il progetto ha l'obiettivo di sostenere donne e bambini in situazioni di forte vulnerabilità e consiste in un centro servizi all'interno di un edificio situato a Bibwedi e in tre centri educativi per bambini e ragazzi in zone degradate della periferia di Pune. All'interno di questo hub di servizi e nei centri educativi opera la ONG locale Swadhar, che coordina sul territorio le attività di accompagnamento psicologico, orientamento legale, assistenza medico-sanitaria e avviamento professionale per le donne e programmi di sostegno alle giovani mamme.

A favore dell'istruzione e della tutela dell'infanzia, Swadhar promuove attività per bambini e ragazzi dai tre anni fino all'adolescenza.

I bambini, suddivisi in gruppi classe in base all'età, frequentano quotidianamente le aule dei tre centri educativi in spazi ben strutturati e attrezzati e prendono parte ad un programma volto a favorire l'alfabetizzazione, il sostegno allo studio, l'educazione civica e la sana e corretta alimentazione.

Nei tre centri educativi sono inoltre attivi programmi a favore della formazione professionale di giovani donne, quali corsi di sartoria, parrucchiera ed estetista, con rilascio di un attestato di partecipazione riconosciuto.

Fondamentale nello sviluppo di questo importante progetto è la partecipazione attiva del team locale di Brembo Brake India che, anche durante l'emergenza sanitaria da Covid-19, ha mantenuto un dialogo aperto e costante con le responsabili dell'Associazione Swadhar per garantire vicinanza alle donne e alle famiglie

dei giovani che beneficiano dei servizi della Casa del Sorriso. Le responsabili dell'Associazione Swadhar, anche nel 2021 durante il lockdown imposto dalla pandemia, hanno continuato a erogare il servizio di supporto psicologico alle famiglie e alle donne in modalità digitale e hanno proseguito il percorso di sostegno allo studio per i giovani con disponibilità di cellulare (nonostante vivano in una situazione di estrema povertà, ciascun nucleo familiare ne possiede almeno uno).

Le insegnanti di Swadhar hanno regolarmente inviato ai genitori attività da svolgere per i bambini e i ragazzi tramite WhatsApp chiedendo loro di registrare i propri figli durante l'esecuzione delle attività e di restituire i compiti assegnati scattando una foto del lavoro eseguito. È stato effettuato un follow-up costante con i genitori per comprendere i progressi dei giovani e sostenerli in caso di eventuali difficoltà. L'attività online ha riscontrato una risposta positiva da parte dei bambini e dei genitori.

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School on Wheels

Nel 2019 Brembo ha inaugurato in India, il progetto "School on Wheels", consegnando alla ONG locale Door Step School uno scuolabus attrezzato come una vera e propria aula scolastica itinerante con materiale didattico, lavagne, computer, monitor e materiale audiovisivo per permettere alle educatrici della ONG di erogare le attività di alfabetizzazione e di scolarizzazione di base a favore di centinaia di bambini delle slum.

"School on Wheels" è un progetto attivo sei giorni alla settimana, dal lunedì al sabato, e prevede, secondo un calendario prestabilito, che le educatrici raggiungano con lo scuolabus sei zone dell'enorme slum di Pune per insegnare, in ogni tappa, a gruppi di 20-25 bambini.

Le educatrici di Door Step School insegnano ai piccoli dai 3 ai 14 anni le tre conoscenze fondamentali (la lettura, la scrittura e la matematica), insieme a competenze sociali di base come igiene, salute e sicurezza.

Il bus è utilizzato anche come stanza di lettura mobile per i bambini delle periferie di Pune. Per questo motivo, lo scuolabus sosta in determinate aree per due ore e rimane a disposizione di coloro che vogliono usufruire del servizio. È un'iniziativa che si rivela molto utile anche per i bambini già capaci di leggere ma che non hanno accesso ai libri.

I was a Sari

"I was a Sari", uno dei progetti che Brembo sostiene dal 2015, è un'impresa sociale, con sede a Mumbai, fondata da un imprenditore italiano con l'obiettivo di migliorare la vita delle donne indiane delle classi sociali ed economiche più svantaggiate.

Il Sari è il tradizionale indumento femminile indiano che si tramanda da secoli nella cultura locale.

Le donne coinvolte in questo progetto utilizzano stoffe di Sari riciclati o tessuti pregiati per realizzare artigianalmente accessori di moda - collane, braccialetti, borse, stole.

Nel centro logistico di Mumbai, immerse nei colori unici dei tessuti, le artigiane selezionano le pezze, effettuano il controllo qualità, si occupano del taglio dei Sari e della creazione degli articoli moda.

Prima di essere spediti ai clienti, i prodotti realizzati nei centri di sartoria "I was a Sari" vengono confezionati con l'etichetta personalizzata che descrive il progetto.

Alle donne indiane, attraverso l'insegnamento del mestiere di sarta specializzata, viene così garantito un salario dignitoso e regolare, fornendo loro un prezioso strumento di indipendenza. Grazie al contributo di Brembo è stato possibile trasformare un progetto sociale di women empowerment in un'attività di "social business" indipendente.

Nel 2017, i progetti "Casa del Sorriso" e "I was a Sari" hanno ottenuto il premio Impresa Award, istituto dalla Camera di Commercio italo-indiana, per la categoria "Community Development (Society) Awards", dedicato alle iniziative aziendali che hanno maggiormente contribuito allo sviluppo delle comunità locali indiane. I due progetti sono stati giudicati i migliori tra oltre 50 iniziative presentate da altrettante imprese italiane e indiane.

Dream Center

Nel contesto socioeconomico della Cina rurale, per 61 milioni di bambini delle zone sottosviluppate risulta difficile avere accesso a un'istruzione di qualità, così come per i 36 milioni di bambini figli di lavoratori migranti.

Il progetto "Dream Center" della ONG locale ADream prevede non solo la riqualificazione strutturale di alcune scuole nelle aree emarginate, ma anche percorsi formativi mirati per gli insegnanti e la definizione di un programma educativo innovativo, volto a stimolare competenze e aspirazioni di ogni singolo studente, anche attraverso l'utilizzo di aule multimediali.

Il contributo congiunto di Brembo, che sostiene il progetto dal 2019 e dell'ufficio locale di Educazione Pubblica ha permesso di attivare quattro Dream Center: "Shanghai Chongming District Deng Ying Primary School", in una zona rurale a quattro ore da Nanchino, con 8 classi, 32 insegnanti e 197 studenti; "Tong Ling Xin Cheng Primary School", a due ore di auto, con 13 classi, 32 insegnanti e 594 studenti (questi due Dream Center hanno beneficiato anche del contributo di Tencent Holding); "ShangRao Jie Tian Primary school", nella provincia di Jiangxi a cinque ore circa di auto da Nanchino, con 20 classi, 68 insegnanti e 983 studenti, "ZiXi County Experimental Primary School", nella città di FuZhou nella Provincia di Jiangxi, a sette ore di auto da Nanchino, con 2371 studenti e 133 insegnanti.

A fianco di Brembo Cina, è stata rilevante la partecipazione al progetto dei collaboratori Brembo di Nanchino i quali, attraverso donazioni online al "Tencent 99 Giving Day", programma di raccolta fondi nazionale di una delle principali società di servizi internet in Cina, hanno contribuito all'acquisto di materiale didattico per i centri.

Istruzione di qualità significa anche ridurre il divario educativo tra le città e le zone rurali, sostenere la formazione quale strumento generatore di opportunità e credere nella possibilità di cambiamento, nel rispetto delle diversità e delle attitudini di ogni singolo, senza lasciare indietro nessuno.

SOSteniamoci

SOSteniamoci è un programma di sviluppo, progresso e condivisione avviato nel 2016 con l'obiettivo di affiancare giovani minori stranieri non accompagnati residenti nel territorio di Bergamo nella realizzazione dei loro progetti di vita e di portarli con un programma di inserimento lavorativo verso l'integrazione sociale e l'autonomia economica. Grazie a questo progetto, i giovani vengono supportati dal punto di vista psicologico e linguistico, sono orientati attraverso percorsi formativi ad hoc e accompagnati nell'inserimento nel modo del lavoro tenendo conto delle loro attitudini e aspirazioni.

I ragazzi coinvolti vengono selezionati sulla base della motivazione di costruirsi una vita in Italia e di potersi in seguito ricongiungere alla famiglia. Le loro caratteristiche attitudinali e personali vengono valutate attraverso un bilancio delle competenze che permette di determinare i percorsi da intraprendere nell'ambito del progetto. Tutti i partecipanti hanno firmato un "patto educativo di Responsabilità" in cui si impegnano a portare a termine il percorso biennale con serietà e impegno costante. I ragazzi frequentano percorsi di studio che prevedono la partecipazione a corsi di formazione svolti in agenzie formative o scuole del territorio e attività professionalizzanti o laboratori, seguiti da periodi di tirocinio presso realtà imprenditoriali della provincia bergamasca.

SOSteniamoci è frutto della collaborazione di Brembo con la

Fondazione Cesvi, l'AFP Patronato San Vincenzo, associazione che svolge attività di formazione professionale, di educazione, di assistenza e di promozione sociale, e il servizio Minori e Famiglia in ambito territoriale 1 di Bergamo. Fondamentale per il programma, inoltre, è la cooperazione con gli assistenti sociali, le comunità di accoglienza, le associazioni e i ragazzi stessi.

La prima e la seconda edizione del progetto hanno coinvolto un totale di 41 giovani minori stranieri non accompagnati che hanno ricevuto i diplomi attestanti i traguardi raggiunti durante il loro percorso di formazione.

Per SOSteniamoci, il 21 marzo 2019 Brembo è stata premiata nel quadro del progetto "Welcome. Working for refugee integration", riconoscimento che UNHCR, l'Agenzia ONU per i Rifugiati, assegna alle aziende che si sono distinte nel favorire l'inserimento professionale dei rifugiati e nel sostenere il loro processo d'integrazione in Italia.

SOSteniamoci è stato inoltre raccontato attraverso "NumerUomini", un cortometraggio di circa 12 minuti, del regista Gianfranco Ferraro, che documenta il percorso di vita dei giovani dalla fuga dalle terre d'origine all'arrivo in Italia e all'inserimento nel progetto. "NumerUomini" ha ricevuto una menzione speciale durante la Cerimonia di Premiazione dei Globi D'oro della Stampa Estera il 13 giugno 2018 a Roma.

Per Brembo, Azienda che opera in 15 Paesi di tre continenti avvalendosi della collaborazione di oltre 12.000 persone36, è fondamentale incentivare la multiculturalità e valorizzare le differenze. In questo senso, il progetto SOSteniamoci rappresenta un caso esemplare, avendo coinvolto nelle due edizioni giovani provenienti da Albania, Bangladesh, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Guinea, Kosovo, Mali, Marocco, Nigeria, Pakistan, e Senegal.

Per approfondire

Numeruomini

https://www.brembo.com/it/company/news/ numeruomini

36 Comprende il personale del Gruppo J.Juan (570 persone), si segnala che l'acquisizione della società è stata completata in data 04 novembre 2021, pertanto il perimetro dei dati quantitativi relativi il personale contenuti nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Brembo non comprende la presente società.

La partnership con il Settore Giovanile di Atalanta

Brembo sostiene il ruolo sociale dello sport, professionistico e agonistico e condivide con il mondo Atalanta i valori educativi e culturali che permetteranno ai giovani di diventare professionisti nel lavoro e nella vita: la lealtà, lo spirito di squadra, il sacrificio, la formazione, il merito, il gusto per le sfide, il supporto al talento e il miglioramento continuo, competenze trasversali alla formazione scolastica.

È sulla base di questi comuni principi che Brembo e Atalanta, due eccellenze bergamasche appartenenti a mondi diversi, hanno deciso di collaborare puntando sulle nuove generazioni. Dal 2018, infatti, Brembo è Top Partner del Settore Giovanile dell'Atalanta Bergamasca Calcio, continuando anche per le stagioni sportive 2021-2022 e 2022-2023.

La collaborazione prosegue, inoltre, con il Premio Brembo che viene assegnato annualmente al giovane calciatore più meritevole di ciascuna squadra del vivaio, dall'Under 15 alla Primavera.

I migliori atleti vengono individuati da un gruppo di tecnici secondo un criterio di scelta che tiene in considerazione non solo l'aspetto strettamente sportivo, ma anche, e in particolare, i meriti scolastici e il fairplay dei ragazzi. Nel 2021 la cerimonia si è svolta il 9 giugno presso l'Accademia Mino Favini, all'interno del quartier generale del Settore Giovanile presso il Centro Bortolotti di Zingonia alla presenza di Luca Percassi, Amministratore Delegato di Atalanta, e di Cristina Bombassei, Chief CSR Officer di Brembo, che hanno premiato i ragazzi più meritevoli.

Brembo sostiene inoltre il progetto "La Scuola allo Stadio", un programma socioeducativo rivolto agli studenti che ha come obiettivo quello di educare i ragazzi al rispetto delle regole, al fair play e a prevenire episodi di discriminazione.

La partnership, infine, include anche il sostegno di Brembo all'organizzazione dei Football Camp estivi organizzati da Atalanta Bergamasca Calcio per i ragazzi dai 7 ai 14 anni e che ogni anno riscuote una grande successo di partecipazione.

Muse - La Galleria della Sostenibilità

Brembo è main sponsor della Galleria della Sostenibilità del Muse, Museo delle Scienze di Trento, inaugurata il 4 ottobre 2021. Il Muse è uno dei principali poli espositivi italiani che interviene anche nel dibattito scientifico sui grandi temi dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell'ambiente.

All'interno della Galleria della Sostenibilità, una speciale area denominata Goal Zero riporta alcune esperienze virtuose di sostenibilità e produzione che percorrono nuovi modelli di business: otto storie imprenditoriali, otto aziende che operano concretamente nel campo della sostenibilità.

L'esposizione di Brembo alla Galleria della Sostenibilità del Muse di Trento racconta l'utilizzo di materiali ferrosi di recupero per la produzione dei dischi freno dell'Azienda, componente fondamentale dell'impianto frenante di una vettura e della sua sicurezza.

Con il proprio processo, frutto di innovazione e attenzione alla sostenibilità, Brembo favorisce una produzione circolare che contribuisce alla riduzione del consumo di risorse naturali, di energia e della produzione di rifiuti.

Presso l'esposizione è possibile osservare i diversi materiali ferrosi di recupero che compongono i dischi freno di Brembo, come ad esempio sezioni di rotaie, pile scariche, barattoli di conserve e parti di lamiere di automobili mandate allo sfasciacarrozze.

Oltre a questi materiali, i visitatori del Muse possono scoprire anche il nuovo disco Greentive®, nome nato dalla fusione dei termini Green e Distinctive, per sottolineare da una parte l'aspetto di sostenibilità di un disco che permette di ridurre le emissioni del sistema frenante fino al 50%, e dall'altra le caratteristiche estetiche uniche della sua speciale superficie specchiata.

Completano l'esibizione una pinza moto GP4-MS, ideata per gli appassionati della pista, e una pinza B-M8, tra le più grandi mai realizzate da Brembo, per esprimere anche l'innovazione e il design quali tratti fondanti del DNA dell'Azienda.

Archivio MUSE

Festival Bergamo Scienza

La XIX edizione del Festival di BergamoScienza si è svolta dall'1 al 17 ottobre 2021. Brembo è stata Gold Sponsor della manifestazione e ha ospitato uno dei tour virtuali "Scienza in azienda", in cui sono intervenuti Roberto Vavassori (Chief Public Affairs and Institutional Relations Officer), Sara Arragoni (System GBU Designe Engineer) e il giornalista scientifico Gianluca Dotti.

Il tour ha percorso alcuni degli spazi interni della sede al Kilometro Rosso e mostrato i prodotti dell'Azienda, raccontato le innovazioni introdotte in 60 anni di storia Brembo, rivolto uno sguardo alle sfide che la attendono nel futuro.

BergamoScienza è il primo festival di divulgazione scientifica nato in Italia che ogni autunno trasforma la città nel palcoscenico nazionale e non solo della scienza, chiamando a discuterne le voci più rappresentative a livello mondiale, tra cui, a oggi, ben 31 Premi Nobel. Nel 2021 l'evento è tornato in presenza, offrendo al contempo la possibilità di seguire conferenze, laboratori e dibattiti in streaming sul sito www.bergamoscienza.it.

L'evento coinvolge da sempre un pubblico di tutte le età, desideroso di scoprire il mondo che cambia, con 2.355.921 presenze in 18 edizioni realizzate grazie anche all'aiuto di 39.849 volontari.

Giocamico

Dal 2014, Brembo sostiene con un contributo annuale il progetto Giocamico dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Giocamico consiste in un sostegno psicologico ai piccoli pazienti in forma di attività ludica preparatoria alla sala operatoria e agli esami diagnostici, disponibile in tutti i reparti pediatrici dell'Ospedale.

I bambini possono così approcciare in modo delicato il proprio percorso di cura: la sala operatoria diventa un'astronave e l'intervento un viaggio avventuroso. Grazie a suoni, immagini e simulazioni, la cura non viene solo raccontata ma vissuta. Nel contesto della pandemia, il progetto Giocamico ha assunto un ruolo prezioso, diventando ancor più un elemento di supporto per le famiglie. Un progetto che accompagna e sostiene nell'accostarsi alla cura e alla rete di curanti, offrendosi contemporaneamente come ponte tra "un dentro e un fuori", mai come in questo periodo storico così distanti.

Proprio dalle riflessioni nate nel periodo della pandemia, Giocamico è stato proposto come strumento per "avvicinare e far dialogare" con i propri fratelli i piccoli pazienti coinvolti in lunghe e complesse degenze.

Nel mese di gennaio 2021 è stata inoltre inaugurata la nuova sala allestita in favore dei pazienti pediatrici che accedono all'Unità di Neuroradiologia per effettuare la risonanza magnetica senza il ricorso alla narcosi. In questo spazio è presente un macchinario modello che può supportare il bambino nella simulazione della procedura, allestito in un ambiente predisposto per richiamare elementi di fantasia utili ai piccoli pazienti per accostarsi all'esame in maniera positiva.

FROM e Istituto Mario Negri

Assecondando la propria natura di azienda fortemente votata all'innovazione, Brembo sostiene progetti di ricerca scientifica in diversi ambiti di applicazione e supporta diverse iniziative legate all'istruzione e formazione dei giovani. In particolare, il Gruppo sostiene FROM, Fondazione per la Ricerca dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, nata nel 2008 con l'obiettivo di creare le condizioni necessarie affinché gli operatori dell'Ospedale possano esercitare un ruolo attivo nella ricerca medica nazionale e internazionale, con l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, uno dei maggiori centri della ricerca biomedica e farmacologica in Italia.

Brembo sostiene la ricerca per contrastare il Covid-19

Brembo nel 2021 ha deciso di continuare a sostenere la ricerca scientifica per contrastare il Covid-19 e l'impegno proseguirà anche nel 2022.

La donazione di Brembo a tre eccellenze della bergamasca, l'Ospedale Papa Giovanni XXIII, la Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo (FROM) e l'Istituto Mario Negri, che si sono contraddistinte, in una delle aree più colpite dalla pandemia, per la lotta al Coronavirus, ha permesso di finanziare oltre 20 progetti di ricerca condotti unitariamente dai tre enti destinatari. Il contributo di Brembo ha permesso un modo nuovo di contribuire alla ricerca scientifica combinando la ricerca clinica con quella farmacologica con l'obiettivo di: ridurre l'ospedalizzazione a seguito della contrazione del virus, ridurne la gravità e gli esiti sfavorevoli, studiare gli impatti di medio periodo dopo la guarigione e proporre cure anche per gli effetti permanenti e semipermanenti dell'infezione sui diversi organi.

I risultati dei progetti di ricerca finanziati sono stati pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche e mediche a livello mondiale. Positivi anche i riscontri nei gruppi misti, quelli formati cioè da scienziati e tecnici appartenenti a tutti e tre gli enti.

Per un Gruppo come Brembo che ha tra i cromosomi del suo DNA quelli dell'innovazione e della ricerca, è stato naturale sostenere il Progetto. La ricerca è il modo di fare impresa di Brembo e crediamo che questa sia l'unica strada percorribile per trovare una soluzione efficace anche ad una situazione così complessa.

Appendice

Consiglio di Amministrazione

L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 23 aprile 2020 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2020-2022, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. A seguito della rinuncia alle cariche di Presidente e Consigliere da parte dell'Ing. Alberto Bombassei, l'Assemblea degli Azionisti del 17 dicembre 2021 ha nominato Presidente, il Consigliere Matteo Tiraboschi (già Vice Presidente Esecutivo) e Roberto Vavassori quale Consigliere sino alla scadenza dell'attuale mandato consiliare.

Si segnala inoltre che a seguito dell'introduzione dell'art. 17bis nello Statuto Sociale approvato in data 17 dicembre 2021, l'Assemblea degli Azionisti ha nominato l'ing. A. Bombassei Presidente Emerito a tempo indeterminato.

Amministratore Anno di nascita Genere Es Non Es Indip CCRS CRN
1 Matteo Tiraboschi 1967 M X
2 Daniele Schillaci 1964 M X
3 Cristina Bombassei 1968 F X
4 Elisabetta Magistretti 1947 F X X X
5 Elisabeth M. Robinson 1956 F X X X
6 Laura Cioli 1963 F X X X (Pres) X
7 Gianfelice Rocca 1948 M X X(1)
8 Umberto Nicodano 1954 M X
9 Valerio Battista 1957 M X X
10 Nicoletta Giadrossi 1966 F X X X X (Pres.)
11 Roberto Vavassori 1959 M x

(1) Si precisa che il Consigliere Signor Gianfelice Rocca è qualificato come indipendente in virtù del consolidato principio di prevalenza della sostanza sulla forma (visto che il rinnovo del suo incarico di Amministratore in Brembo fa seguito a 9 anni di mandato già svolti). Ciò anche sulla base della professionalità e dell'impegno da sempre dimostrati nonché in considerazione della fattiva e puntuale partecipazione alle riunioni del Consiglio, agli interventi e contributi di pensiero che hanno dato qualità e arricchito il dibattito consiliare ai fini delle liberazioni assunte manifestando sempre una totale indipendenza di giudizio

Forza lavoro

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dipendenti (Headcount) 9.075 1.793 10.868 9.240 1.799 11.039 9.773 1.882 11.655
Temporaries (Full Time
Equivalent) 1.249 170 1.419 1.322 268 1.590 988 291 1.279

Temporaries suddivisi per genere e area geografica37 (FTE)

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Totale 1.249 170 1.419 1.322 268 1.590 988 291 1.279
Europa 690 132 822 639 196 835 553 193 746
America 80 11 91 54 14 68 81 23 104
Asia 479 27 506 629 58 687 354 75 429

37 La suddivisione per "area geografica" è ripartita in tre macro categorie: Europa, America e Asia. Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: include Cina, Giappone e India.

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Totale 9.075 1.793 10.868 9.240 1.799 11.039 9.773 1.882 11.655
Europa 5.483 1.205 6.688 5.371 1.189 6.560 5.491 1.239 6.730
America 1.668 294 1.962 1.782 315 2.097 2.024 340 2.364
Asia 1.924 294 2.218 2.087 295 2.382 2.258 303 2.561

Dipendenti suddivisi per genere e area geografica37 (n.)

Dipendenti per tipologia di contratto e per genere (n.)

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Totale 9.075 1.793 10.868 9.240 1.799 11.039 9.773 1.882 11.655
Contratto a tempo
indeterminato
7.336 1.445 8.781 7.576 1.483 9.059 8.092 1.573 9.665
Contratto a tempo
determinato
1.739 348 2.087 1.664 316 1.980 1.681 309 1.990

Dipendenti per tipologia di contratto e per genere (n.)

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Totale 9.075 1.793 10.868 9.240 1.799 11.039 9.773 1.882 11.655
Dipendenti tempo pieno 9.023 1.574 10.597 9.194 1.582 10.776 9.727 1.657 11.384
Dipendenti part time 52 219 271 46 217 263 46 225 271

Dipendenti per qualifica scolastica

Qualifica scolastica delle Persone Brembo (% sul totale) 2019 2020 2021
Persone Brembo 10.868 11.039 11.655
Scuola primaria dell'obbligo 27% 26% 30%
Scuole superiori* 49% 51% 47%
Università 24% 23% 23%
Persone in possesso di un diploma di laurea per indirizzo di studi (% sul totale) 2019 2020 2021
Persone Brembo con diploma di laurea 2.559 2.581 2690
Ingegneria 53% 54% 55%
Business e giurisprudenza 20% 21% 21%
Arte, studi umanistici e lingue straniere 8% 8% 7%
Scienze matematiche, fisiche e naturali 7% 6% 6%
IT 4% 3% 3%
Scienze sociali, politiche e comportamentali 3% 3% 3%
Chimica 1% 2% 2%
Altro 4% 3% 3%

* Dal 2018 la categoria "Scuole superiori" ricomprende le persone in possesso di un diploma rilasciato solo al termine dell'intero percorso di istruzione secondaria.

Tasso di turnover per genere (%)

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tasso di Turnover
in entrata 14,8 16,3 15 18,3 12,8 17,4 22,6 18,2 21,9
Tasso di Turnover
in uscita 15,2 13,1 14,9 16,6 12,0 15,9 18,2 15,4 17,8

Tasso di turnover per età (%)

2019 2020 2021
≤30 31-40 41-50 ≥51 ≤30 31-40 41-50 ≥51 ≤30 31-40 41-50 ≥51
Tasso di Turnover
in entrata
31,7 14 6,8 4,1 48,3 11,4 5,6 2,4 54,5 17,9 7,9 3,5
Tasso di Turnover
in uscita
28,5 13,9 6,7 9 35,9 10,6 7,0 11,2 36,4 15,5 7,9 10,8

Tasso di turnover per area geografica38 (%)

2019 2020 2021
Europa America Asia Europa America Asia Europa America Asia
Tasso di Turnover
in entrata 11 28,6 15,1 6,7 27,2 38,5 9,1 43,7 35,2
Tasso di Turnover
in uscita 10 25,1 20,5 8,5 20,6 32,0 7,8 33,8 29,1

Ore di formazione per inquadramento e genere (h)

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Totale 215.285 38155 253.440 134.114 18.714 152.828 249.488 30.506 279.994
Manager 12.819 2.704 15.523 7.510 1.394 8.904 12.565 1.774 14.339
Impiegati 78.624 22.878 101.502 32.341 8.736 41.077 63.059 17.823 80.882
Operai 123.842 12.573 136.415 94.263 8.584 102.847 173.865 10.909 184.774

38 La suddivisione per "area geografica" è ripartita in tre macro categorie: Europa, America e Asia. Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: include Cina, Giappone e India.

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni sul luogo di lavoro senza gravi conseguenze40
Europa 83(*) 11(*) 94(*) 54(*) 11 65(*) 41 8 49
America 20 4 24 15 4 19 16 2 18
Asia 5 0 5 3 1 4 6 1 7
Totale 108(*) 15(*) 123(*) 72(*) 16 88(*) 63 11 74
Infortuni sul luogo di lavoro con gravi conseguenze40 (esclusi i decessi)
Europa 4(*) 2(*) 6(*) 2(*) 1 3(*) 0 0 0
America 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Asia 0 0 0 0 0 0 1 0 1
Totale 4(*) 2(*) 6(*) 2(*) 1 3(*) 1 0 1
Decessi
Europa 0 0 0 0 0 0 0 0 0
America 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Asia 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Infortuni sul luogo di lavoro - totale
Europa 87 13 100 56(*) 12 68(*) 41 8 49
America 20 4 24 15 4 19 16 2 18
Asia 5 0 5 3 1 4 7 1 8
Totale 112 17 129 74(*) 17 91(*) 64 11 75
Infortuni in itinere
Europa 20 4 24 14 4 18 19 5 24
America 1 2 3 2 5 7 10 4 14
Asia 0 0 0 3 0 3 4 0 4
Totale 21 6 27 19 9 28 33 9 42
Numero di ore lavorate
Europa 9.275.271 2.101.026 11.376.297 8.095.013 1.654.265 9.749.278 8.942.007 2.141.679 11.083.686
America 3.783.708 637.907 4.421.615 3.237.760 606.421 3.844.181 4.002.291 798.415 4.800.706
Asia 3.171.060 1.003.976 4.175.036 3.822.892 725.805 4.548.697 4.613.251 637.499 5.250.750
Totale 16.230.039 3.742.909 19.972.948 15.155.665 2.986.491 18.142.156 17.557.549 3.577.593 21.135.142

Infortuni registrabili39, decessi e numero di ore lavorate dei dipendenti per area geografica38 e genere (n.)

(*) I dati sono stati modificati in quanto due infortuni avvenuti nel 2020 hanno superato i 180 giorni di assenza nel corso del 2021, qualificandosi come "Infortuni con gravi conseguenze" e un infortunio avvenuto nel 2020 è stato disconosciuto nel 2021.

40 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.

39 Per infortunio sul lavoro registrabile si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze40
Europa 1,79(*) 1,05(*) 1,65(*) 1,33(*) 1,33 1,33(*) 0,92 0,75 0,88
America 1,06 1,25 1,09 0,93 1,32 0,99 0,80 0,50 0,75
Asia 0,32 0,00 0,24 0,16 0,28 0,18 0,26 0,31 0,27
Totale 1,33(*) 0,80(*) 1,23(*) 0,95(*) 1,07 0,97(*) 0,72 0,61 0,70
Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze 40
Europa 0,09(*) 0,19(*) 0,11(*) 0,05(*) 0,12 0,06(*) 0,00 0,00 0,00
America 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Asia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,04 0,00 0,04
Totale 0,05(*) 0,11(*) 0,06(*) 0,03(*) 0,07 0,03(*) 0,01 0,00 0,01
Indice di frequenza decessi
Europa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
America 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Asia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Indice di frequenza infortuni - totale
Europa 1,88 1,24 1,76 1,38(*) 1,45 1,39(*) 0,92 0,75 0,88
America 1,06 1,25 1,09 0,93 1,32 0,99 0,80 0,50 0,75
Asia 0,32 0,00 0,24 0,16 0,28 0,18 0,30 0,31 0,30
Totale 1,38 0,91 1,29 0,98(*) 1,14 1,00(*) 0,73 0,61 0,71

Tasso di infortuni registrabili39 e di decessi dei dipendenti (sul luogo di lavoro) per area geografica38 e genere

Metodologie di calcolo:

– Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze: (n° infortuni registrabili sul lavoro senza gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.

– Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze (n° infortuni registrabili sul lavoro con gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.

– Indice di frequenza decessi: (n° di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/n° di ore lavorate) x 200.000.

(*) I dati sono stati modificati in quanto tre infortuni avvenuti nel 2019 hanno superato i 180 giorni di assenza nel corso del 2020, qualificandosi come "Infortuni con gravi conseguenze".

Casi di malattie professionali e di decessi dei dipendenti per area geografica38 e genere (n.)

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Casi di malattie professionali registrabili*
Europa 6 2 8 8 7 15 5 10 15
America 6 3 9 0 0 0 0 0 0
Asia 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 12 5 17 8 7 15 5 10 15
Numero di decessi derivanti da malattie professionali*
Europa 0 0 0 0 0 0 0 0 0
America 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Asia 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0 0 0 0 0 0

* I casi registrati non sono connessi direttamente all'attività lavorativa svolta dal dipendente.

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni sul luogo di lavoro senza gravi conseguenze40
Europa 12 3 15 6 1 7 13 1 14
America 2 1 3 1 0 1 0 1 1
Asia 0 0 0 1 1 2 1 0 1
Totale 14 4 18 8 2 10 14 2 16
Infortuni sul luogo di lavoro con gravi conseguenze40 (esclusi i decessi)
Europa 0 0 0 0 0 0 0 0 0
America 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Asia 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Decessi
Europa 0 0 0 0 0 0 0 0 0
America 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Asia 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Infortuni sul luogo di lavoro - totale
Europa 12 3 15 6 1 7 13 1 14
America 2 1 3 1 0 1 0 1 1
Asia 0 0 0 1 1 2 1 0 1
Totale 14 4 18 8 2 10 14 2 16
Numero di ore lavorate
Europa 1.310.764 234.212 1.554.976 925.476 230.156 1.155.632 1.508.022 502.189 2.010.211
America 113.032 47.954 160.986 86.900 34.147 121.047 126.490 52.120 178.610
Asia 1.606.021 124.569 1.730.590 1.003.978 151.870 1.155.848 1.195.542 162.603 1.358.145
Totale 3.029.817 406.735 3.436.552 2.016.354 416.173 2.432.527 2.830.054 716.912 3.546.966

Infortuni registrabili39, decessi e numero di ore lavorate dei lavoratori non dipendenti per area geografica38 e genere (n.)

38 La suddivisione per "area geografica" è ripartita in tre macro categorie: Europa, America e Asia. Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: include Cina, Giappone e India.

40 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.

39 Per infortunio sul lavoro registrabile si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze40
Europa 1,83 2,56 1,94 1,30 0,87 1,21 1,72 0,40 1,39
America 3,54 4,17 3,73 2,30 0 1,65 0,00 3,84 1,12
Asia 0,00 0,00 0,00 0,20 1,32 0,35 0,17 0,00 0,15
Totale 0,92 1,97 1,05 0,79 0,96 0,82 0,99 0,56 0,90
Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze40
Europa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
America 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Asia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Indice di frequenza decessi
Europa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
America 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Asia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Indice di frequenza infortuni - totale
Europa 1,83 2,56 1,94 1,30 0,87 1,21 1,72 0,40 1,39
America 3,54 4,17 3,73 2,30 0 1,65 0,00 3,84 1,12
Asia 0,00 0,00 0,00 0,20 1,32 0,35 0,17 0,00 0,15
Totale 0,92 1,97 1,05 0,79 0,96 0,82 0,99 0,56 0,90

Tasso di infortuni registrabili39 e di decessi dei lavoratori non dipendenti (sul luogo di lavoro) per area geografica38 e genere

Metodologie di calcolo:

– Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze: (n° infortuni registrabili sul lavoro senza gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.

– Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze (n° infortuni registrabili sul lavoro con gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.

– Indice di frequenza decessi: (n° di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/n° di ore lavorate) x 200.000.

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Casi di malattie professionali registrabili*
Europa 0 0 0 0 0 0 0 0 0
America 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Asia 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di decessi derivanti da malattie professionali*
Europa 0 0 0 0 0 0 0 0 0
America 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Asia 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Casi di malattie professionali e di decessi dei non dipendenti per area geografica38 e genere (n.)

* I casi registrati non sono connessi direttamente all'attività lavorativa svolta dal dipendente.

Casi di quasi incidenti (Near Miss) rilevati

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Non
specific
Totale
Near Miss Rilevati
Europa 260 8 268 222 9 231 241 26 40 307
America 22 1 23 22 0 22 26 0 2 28
Asia 139 1 140 89 0 89 81 2 13 96
Totale 421 10 431 333 9 342 348 28 55 431

38 La suddivisione per "area geografica" è ripartita in tre macro categorie: Europa, America e Asia. Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: include Cina, Giappone e India.

40 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.

39 Per infortunio sul lavoro registrabile si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.

Rendicontazione Paese per Paese

Paese Descrizione delle principali attività dell'organizzazione Dipendenti
(n.)
Imposte sul reddito
delle società versate sulla
base del criterio di cassa
(€ migliaia)
Italia • Studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, mon
taggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe legge
re per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico
• Lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di
torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini,
da eseguirsi in proprio o per conto terzi
• Progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in
carbonio ceramico
• Ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di
materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geoma
teriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi
• Ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, instal
lazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica,
nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni
3.262 13.973 €
Polonia • Sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi
• Freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali
2.165 9.061 €
Regno Unito • Produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da
competizione e da strada
143 298 €
Repubblica Ceca • Fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto 975 0 €
Messico • Fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto
del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché
fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli
commerciali
1.516 8.304 €
Brasile • Produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento 203 792 €
Cina • Fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equi
paggiamento e di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
• Sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il
mercato auto del primo equipaggiamento attività logistiche e di
commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnolo
gico di Qingdao
1.577 18.353 €
India • Sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli. 963 3.650 €
Stati Uniti • Sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il
mercato auto del primo equipaggiamento e del
• Ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il
settore delle competizioni.
645 7.746 €
Spagna • Vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del
kit ganasce e pastiglie
65 649 €
Giappone • Commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle com
petizioni e del primo equipaggiamento auto
21 238 €
Danimarca • Produzione pastiglie per sistemi frenanti dei motocicli 106 0 €
Russia • Promozione della vendita di dischi freno per auto 3 107 €
Germania • Acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, non
ché promozione della vendita di dischi freno per auto
• Progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in
carbonio ceramico.
9 232 €
Svezia • Promozione della vendita di dischi freno per auto 2 222 €
Totale 11.655 63.625 €

Nota metodologica

Standard di rendicontazione applicati

La Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (nel seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria", "Dichiarazione" o "DNF") del Gruppo Brembo (nel seguito anche "Brembo", "Gruppo", "Società", "Azienda"), redatta in conformità all'art. 4 del D.Lgs.254/2016 (nel seguito anche "Decreto") e successive modifiche e integrazioni, contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, utili a fornire agli stakeholder una visione accurata, esaustiva e trasparente delle strategie, delle attività intraprese, dell'andamento di Brembo, e dei risultati conseguiti dal Gruppo nel garantire la propria crescita economica e lo sviluppo del business, tenendo in considerazione le aspettative degli stakeholder coinvolti e ricercando il miglioramento continuo degli impatti ambientali e sociali generati dalle proprie attività.

La presente Dichiarazione, pubblicata con periodicità annuale, è redatta ai sensi del D.Lgs.254/2016 e in conformità ai Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative – GRI (con livello di applicazione "Core Option"). Tali Linee Guida rappresentano ad oggi lo standard più diffuso e riconosciuto a livello internazionale in materia di rendicontazione non finanziaria. Al fine di agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento alle pagine 213-222 è riportato il GRI Content Index.

Nel processo di rendicontazione, in un'ottica di continuo miglioramento e risposta alle esigenze degli stakeholder, per finalità diverse da quelle di ottemperare ai requisiti del D.lgs. 254/2016, il Gruppo ha tenuto conto delle indicazioni contenute nel documento "Measuring Stakeholder Capitalism: Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation" pubblicato a settembre 2020 dal Word Economic Forum e degli indicatori proposti dagli standard SASB.

Tali indicatori sono chiaramente identificati all'interno della tabella a pagina 277 e sono da considerarsi aggiuntivi rispetto all'informativa predisposta in conformità ai GRI Standards per rispondere alle richieste degli art. 3 e 4 del D.Lgs. 254/16.

Le informazioni incluse nella rendicontazione non finanziaria riflettono il principio di materialità o rilevanza, elemento previsto dalla normativa di riferimento e caratterizzante i GRI Standard: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono quelli che, a seguito di un'analisi e valutazione di materialità, descritta alle pagine 63-70 del presente documento, sono stati considerati rilevanti, in quanto in grado di riflettere gli impatti sociali e ambientali delle attività del Gruppo o di influenzare le decisioni dei suoi stakeholder.

La Dichiarazione Non Finanziaria è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 3 marzo 2022, previo esame da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nella riunione del 23 febbraio 2022. In termini di controllo esterno, la Dichiarazione non Finanziaria, ad eccezione dell'informativa relativa agli indicatori riepilogati nella tabella a pag. 224-226 e a quanto riportato nel paragrafo 1.7 REGOLAMENTO 2020/852 SULLA TASSO-NOMIA UE, è sottoposta ad esame limitato ("limited assurance engagement") da parte di a EY S.p.A., società di revisione del Gruppo, la cui Relazione è disponibile in chiusura del presente documento."

Perimetro di reporting

I dati e le informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Brembo si riferiscono alla performance del Gruppo per l'anno fiscale 1° Gennaio – 31 Dicembre 2021. Come previsto dal D.Lgs.254/2016, art. 4, la presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario comprende i dati della Società madre (Brembo S.p.A.) e delle sue Società figlie consolidate integralmente. Sono escluse le Società consolidate al patrimonio netto nel bilancio consolidato della Brembo S.p.A.

L'unica eccezione è rappresentata dai dati ambientali, per cui sono escluse alcune Società commerciali (Brembo Deutschland Gmbh, Brembo Japan Co. Ltd, Brembo Russia Llc., Brembo Scandinavia A.B.), in considerazione degli impatti non rilevanti rispetto ai siti produttivi (nel documento, con "sito produttivo" o "stabilimento" si fa riferimento a impianti produttivi e impianti di montaggio).

Si segnala che Brembo ha acquisito il Gruppo J.Juan e SBS Friction. I tre stabilimenti spagnoli di J.Juan e quello situato in Cina producono in particolare tubi freno in treccia metallica, componente strategica per la sicurezza dell'impianto frenante e che integrerà l'attuale gamma di prodotti Brembo per il settore delle motociclette.

Inoltre, in linea con la strategia di diventare Solution provider, nel 2021 è nato Brembo Inspiration Lab per lo sviluppo delle competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale.

In tali casi viene riportata una nota a piè pagina per segnalare la variazione di perimetro. Eventuali ulteriori limitazioni al perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.

Ai fini della comparazione o contestualizzazione delle informazioni, sono stati inseriti e opportunamente indicati dati riferiti all'esercizio 2019 e all'esercizio 2020.

Per informazioni o commenti al presente documento è possibile inviare una richiesta a: [email protected].

Il processo di rendicontazione

La predisposizione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2021 si presenta come un vero e proprio processo di rendicontazione con cadenza annuale, soggetta a verifica, analisi e approvazione di più attori. Il Documento è infatti:

  • redatto dal Chief CSR Officer e dal relativo Gruppo di lavoro, che coordinano e coinvolgono tutte le principali funzioni aziendali nella fase di raccolta, analisi e consolidamento dei dati, con il compito di controllare e validare tutte le informazioni riportate nella DNF, ciascuno per la propria area di competenza, sfruttando il nuovo software implementato dal Gruppo.
  • approvato dal CdA, convocato per l'approvazione del progetto di bilancio, dopo essere stato valutato dal Comitato CSR che, per il tramite del Chief CSR Officer, lo presenta al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e, per quanto di competenza, all'Organismo di Vigilanza per proprio esame e

valutazione. Spetta agli Amministratori di Brembo garantire che la DNF sia redatta e pubblicata secondo la normativa vigente. Una volta approvato dall'organo amministrativo e entro i termini previsti per la presentazione del progetto di bilancio, la bozza della DNF è messa a disposizione degli Organi di controllo (Collegio Sindacale e Società di revisione).

  • sottoposto a esame limitato, secondo quanto previsto dal principio International Standard on Assurance Engagement (ISAE 3000 Revised) da parte della Società di revisione EY S.p.A. pertanto la responsabilità dei dati e delle informazioni è da attribuirsi unicamente al personale dirigente del Gruppo Brembo.
  • messo a disposizione degli Azionisti e del pubblico entro gli stessi termini e con le medesime modalità previste per la presentazione del progetto di bilancio.
  • pubblicato e scaricabile dal sito internet corporate.

Principi di rendicontazione

L'identificazione e rendicontazione dei contenuti della Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario ha tenuto in considerazione i seguenti principi:

Rilevanza Il report deve includere temi che riflettono i significativi impatti economici, ambientali e sociali significa
tivi dell'Organizzazione o influenzano in modo sostanziale le decisioni e le decisioni degli stakeholder.
Inclusività degli
stakeholder
L'Organizzazione deve identificare i propri stakeholder e spiegare in che modo ha risposto ai loro
ragionevoli interessi e aspettative. Questi ultimi sono un punto di riferimento chiave per molte decisioni
relative alla preparazione del report.
Contesto di sostenibilità Il report deve presentare le performance dell'Organizzazione nel contesto più ampio della sosteni
bilità, in funzione di come questa contribuisce, o intende contribuire in futuro, al miglioramento o
deterioramento di condizioni economiche, ambientali e sociali, agli sviluppi e alle tendenze a livello
locale, regionale o globale.
Completezza Il report deve trattare i temi materiali e i loro perimetri in misura sufficiente a riflettere impatti economici,
ambientali e sociali significativi e consentire agli stakeholder di valutare le performance dell'Organiz
zazione nel periodo di rendicontazione.
Equilibrio tra aspetti
positivi e negativi
I dati riportati devono riflettere aspetti negativi e positivi della performance dell'Organizzazione in
modo da consentire una valutazione ponderata della performance generale. Il report dovrebbe evitare
selezioni, omissioni o format di presentazioni che potrebbero influenzare indebitamente o impropria
mente la decisione o il giudizio da parte di chi legge il report.
Comparabilità L'Organizzazione deve selezionare, compilare e rendicontare le informazioni in modo coerente. Le
informazioni oggetto di rendicontazione devono essere presentate in modo tale da consentire agli
stakeholder di analizzare i cambiamenti della performance dell'Organizzazione nel tempo e che po
trebbero supportare l'analisi relativa ad altre Organizzazioni.
Accuratezza Le informazioni oggetto di rendicontazione devono essere sufficientemente accurate e dettagliate da
consentire agli stakeholder di valutare le performance dell'Organizzazione.
Tempestività L'Organizzazione deve pubblicare report con cadenza periodica affinché i dati siano disponibili nei
tempi necessari a consentire agli stakeholder di assumere decisioni consapevoli.
Affidabilità L'Organizzazione deve raccogliere, registrare, compilare, analizzare e presentare le informazioni e
i processi impiegati nella redazione del report in modo tale che risultino esaminabili e sia possibile
definirne qualità e materialità.
Chiarezza L'Organizzazione deve rendere i dati disponibili in modo tale che risultino comprensibili e accessibili
agli stakeholder che li utilizzano.

Tabella di raccordo tra temi materiali e gli aspetti del GRI

Perimetro degli impatti
Temi materiali identificati da Brembo GRI Standard di riferimento Impatto
interno
Impatto esterno Limitazioni
Impatto ambientale 302: Energia (2016)
303: Acqua e scarichi idrici (2018)
305: Emissioni (2016)
Fornitori Rendicontazione
parzialmente estesa
ai fornitori
Efficienza energetica 302: Energia (2016) Fornitori Rendicontazione
parzialmente estesa
ai fornitori
Uso responsabile delle risorse idriche 303: Acqua e scarichi idrici (2018) Fornitori Rendicontazione
parzialmente estesa
ai fornitori
Cambiamento climatico 305: Emissioni (2016) Fornitori Rendicontazione
parzialmente estesa
ai fornitori
Economia circolare 306: Rifiuti (2020)
Carbon neutral mobility *
Customer relationship management 416: Salute e sicurezza dei clienti (2016)
418: Privacy dei clienti (2016)
Clienti
Continuos innovation 302: Energia (2016)
305: Emissioni (2016)
Qualità e Sicurezza del prodotto 416: Salute e sicurezza dei clienti (2016) Clienti
Design di prodotto e stile *
Sviluppo della filiera di fornitura
sostenibile e responsabile
204: Pratiche di approvvigionamento (2016)
308: Valutazione ambientale dei fornitori (2016)
414: Valutazione sociale dei fornitori (2016)
Relazione con le comunità locali 201: Performance economiche (2016)
202: Presenza sul mercato (2016)
204: Pratiche di approvvigionamento (2016)
Diversity 405: Diversità e pari opportunità (2016)
406: Non discriminazione (2016)
Creazione di un ambiente lavorativo
positivo
401: Occupazione (2016)
403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018)
412: Valutazione del rispetto dei diritti umani (2016)
Sviluppo e coinvolgimento
delle persone
403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018)
404: Formazione e istruzione (2016)
Salute e Sicurezza 403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) Lavoratori
non dipendenti
Appaltatori
Rendicontazione
parzialmente estesa
agli appaltatori
Reputazione del brand 205: Anticorruzione (2016)
206: Comportamento anticoncorrenziale (2016)
207: Imposte (2019)
307: Compliance ambientale (2016)
415: Politica pubblica (2016)

(*) Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un aspetto previsto dai GRI Standard), Brembo riporta nel documento l'approccio di gestione adottato e i relativi indicatori.

Indice dei contenuti GRI

Indice dei contenuti GRI "in conformità" – opzione core

GRI CONTENT INDEX
GRI ID Informativa Numero di pagina o informativa Omissioni UN Global
Compact
SDGs
GENERAL STANDARD DISCLOSURES (2016)
PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE (2016)
102-1 Nome dell'organizzazione 26
102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi 22, 23, 30
102-3 Luogo della sede principale 26
102-4 Luogo delle attività 26-27
102-5 Proprietà e forma giuridica 26, 214, Relazione sul governo societario e
gli assetti proprietari; Relazione Finanziaria
Annuale
102-6 Mercati serviti 23, 28-29
102-7 Dimensione dell'organizzazione 22, Relazione Finanziaria Annuale
102-8 Informazioni sui dipendenti e gli altri
lavoratori
112, 118-121, 204-205 Principio 6
102-9 Catena di fornitura 18-19, 138-139
102-10 Modifiche significative
all'organizzazione e alla sua catena
di fornitura
214-215
102-11 Principio di precauzione 103-109
102-12 Iniziative esterne Il Gruppo aderisce ai principi dell'UN
Global compact e si si ispira agli
International Labour Standards
contemplati nelle convenzioni fondamentali
dell'Organizzazione Internazionale del
Lavoro (ILO)
102-13 Adesione ad associazioni 59-62
GRI ID Informativa Numero di pagina o informativa Omissioni UN Global
Compact
SDGs

STRATEGIA (2016)

102-14 Dichiarazione di un alto dirigente 6-7
102-15 Impatti chiave, rischi e opportunità 106-109, 217

ETICA E INTEGRITÀ (2016)

102-16 Valori, principi, standard e norme di
comportamento
9, 45, 91-95 Principio 10
102-17 Meccanismi per avere suggerimenti
e consulenze su questioni etiche
93-94, 97-98, 121 Principio 10

GOVERNANCE (2016)

102-18 Struttura della governance 42-44, 78-91, 204, Relazione sul governo
societario e gli assetti proprietari
102-19 Delega dell'autorità 43-44
102-20 Responsabilità a livello esecutivo
per temi economici, ambientali e
sociali
43-44
102-22 Composizione del massimo organo
di governo e relativi comitati
78-79, 80, 82, 85, 87, 204, Relazione sul
governo societario e gli assetti proprietari
102-23 Presidente del massimo organo di
governo
82, 204, Relazione sul governo societario
e gli assetti proprietari
102-24 Nomina e selezione del massimo
organo di governo
82-84, Relazione sul governo societario
e gli assetti proprietari
102-26 Ruolo del massimo organo di
governo nello stabilire finalità, valori,
e strategie
78-79, 81
102-27 Conoscenza collettiva del massimo
organo di governo
87
102-28 Valutazione delle performance del
massimo organo di governo
83, Relazione sul governo societario
e gli assetti proprietari
102-30 Efficacia dei processi di gestione del
rischio
81, 103-105
102-31 Riesame dei temi economici,
ambientali, e sociali
42-43, 78-79, 81
102-32 Ruolo del massimo organo di
governo nel reporting di sostenibilità
42-43, 214
102-33 Comunicazione delle criticità 42-43, 91-93, Relazione sul governo
societarioe gli assetti proprietari
102-35 Politiche retributive 85-86, Relazione sulla Remunerazione
GRI ID Informativa Numero di pagina o informativa Omissioni UN Global
Compact
SDGs
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER (2016)
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder 54
102-41 Accordi di contrattazione collettiva 113 Principio 3
102-42 Individuazione e selezione degli
stakeholder
54
102-43 Modalità di coinvolgimento degli
stakeholder
55-58
102-44 Temi e criticità chiave sollevati 55-58
PRATICHE DI RENDICONTAZIONE (2016)
102-45 Soggetti inclusi nel bilancio
consolidato
214, Relazione finanziaria annuale
102-46 Definizione del contenuto del report
e perimetri dei temi
63-64, 216-217
102-47 Elenco dei temi materiali 63-67
102-48 Revisione delle informazioni Eventuali cambiamenti alle informazioni
inserite nei precedenti documenti sono
opportunamente identificati nel testo
tramite apposite note esplicative.
102-49 Modifiche nella rendicontazione Non si segnalano cambiamenti significativi
rispetto al periodo di reporting precedente
102-50 Periodo di rendicontazione 214
102-51 Data del report più recente La Dichiarazione consolidata di carattere
non finanziario 2020 (ai sensi del d.
Lgs.254/2016) è stata pubblicata in data 22
marzo 2021
102-52 Periodicità della rendicontazione 214
102-53 Contatti per richiedere informazioni
riguardanti il report
215

102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione

in conformità ai GRI Standards 214

102-56 Assurance esterna 214, 228-230

102-55 Indice dei contenuti GRI 218-226

220

Compact
---------

CATEGORIA: PERFORMANCE ECONOMICA

ASPETTO: PERFORMANCE ECONOMICA (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 188-190, 217
201-1 Valore economico direttamente
generato e distribuito
189
201-4 Assistenza finanziaria ricevuta dal
governo
189-190

ASPETTO: PRESENZA SUL MERCATO (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 108, 118-121, 217
202-2 Proporzione di senior manager
assunti dalla comunità locale
120 Principio 6

ASPETTO: PRATICHE DI APPROVVIGIONAMENTO (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 138-139, 217
204-1 Proporzione di spesa verso fornitori
locali
139

ASPETTO: ANTICORRUZIONE (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 90-92, 94-95, 96-99, 108, 217
205-2 Comunicazione e formazione in
materia di politiche e procedure
anticorruzione
99, Relazione sul governo
Societario e gli assetti
Proprietari Brembo
Principio 10
205-3 Episodi di corruzione accertati e
azioni intraprese
99 Principio 10

ASPETTO: COMPORTAMENTO ANTICONCORRENZIALE (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 93-94, 217
206-1 Azioni legali per comportamento
anticoncorrenziale, antitrust e
pratiche monopolistiche
93-94
GRI ID Informativa Numero di pagina o informativa Omissioni UN Global
Compact
SDGs
ASPETTO: IMPOSTE (2019)
103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 95-96, 100-101, 217
207-1 Approccio alla fiscalità 100-101
207-2 Governance fiscale, controllo e
gestione del rischio
100-101
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder
e gestione delle preoccupazioni in
materia fiscale
100-101
207-4 Rendicontazione Paese per Paese 212-213, Paragrafo "Andamento delle
società di Brembo" incluso nella Relazione
sulla Gestione

CATEGORIA: PERFORMANCE AMBIENTALE

ASPETTO: ENERGIA (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 106-107, 170-178, 217
302-1 Energia consumata all'interno
dell'organizzazione
177 Principio 7,8
302-4 Riduzione del consumo di energia 176-177 Principio 8,9

ASPETTO: ACQUA E SCARICHI IDRICI (2018)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 106-107, 173, 181-184, 217
303-1 Interazione con l'acqua come
risorsa condivisa
181-182 Principio 7,8
303-2 Gestione degli impatti correlati allo
scarico d'acqua
182 Principio 8
303-3 Prelievo idrico 183 Principio 8
303-4 Scarico d'acqua 183 Principio 8
303-5 Consumo di acqua 184, Lo stoccaggio dell'acqua non
risulta avere un impatto significativo in
correlazione all'uso di risorse idriche
Principio 8
GRI ID Informativa Numero di pagina o informativa Omissioni UN Global
Compact
SDGs
ASPETTO: EMISSIONI (2016)
103-1,
103-2,
103-3
Informazioni generali sull'approccio
del management e relative
caratteristiche
64-70, 106-107, 170-173, 178-181, 217
305-1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1) 180 Principio 7,8
305-2 Emissioni indirette di GHG da
consumi energetici (Scope 2)
180 Principio 7,8
305-3 Altre emissioni indirette di GHG
(Scope 3)
180 Principio 7,8
305-5 Riduzione delle emissioni di GHG 178-179 Principio 8,9
305-7 Ossidi di azoto (NOX), ossidi di zolfo
(SOX) e altre emissioni significative
181 Principio 7,8

ASPETTO: RIFIUTI (2020)

103-1,
103-2,
103-3
Informazioni generali sull'approccio
del management e relative
caratteristiche
64-70, 106-107,173-174, 184-185, 217
306-1 Produzione di rifiuti e impatti si
gnificativi connessi ai rifiuti
184-185
306-2 Gestione degli impatti significativi
connessi ai rifiuti
184-185 Principio 8
306-3 Rifiuti prodotti 184-185 Principio 8
306-4 Rifiuti non destinati a smaltimento 184-185
306-5 Rifiuti destinati allo smaltimento 184-185

ASPETTO: COMPLIANCE AMBIENTALE (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 98, 106-107, 170-173, 217
307-1 Non conformità con leggi e
normative in materia ambientale
Nel 2021 Brembo ha ricevuto 2 sanzioni
monetarie del valore complessivo di
€ 21.146 per mancato rispetto a leggi e
regolamenti in materia ambientale
Principio 7,8

ASPETTO: VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 107, 138-143, 217
308-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati
utilizzando criteri ambientali
138, 141-142 Principio 7,8
GRI ID Informativa Numero di pagina o informativa Omissioni UN Global
Compact
SDGs
CATEGORIA: PERFORMANCE SOCIALE
ASPETTO: OCCUPAZIONE (2016)
103-1,
103-2,
103-3
Informazioni generali sull'approccio
del management e relative
caratteristiche
64-70, 108-109, 112-118, 217
401-1 Nuove assunzioni e turnover 113-114, 206 Principio 6
ASPETTO: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (2018)
103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 16-17, 64-70, 94-95, 108, 126-130, 217
403-1 Sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
126-128
403-2 Identificazione dei pericoli,
valutazione dei rischi e indagini sugli
incidenti
126-128
403-3 Servizi di medicina del lavoro 132-133
403-4 Partecipazione e consultazione dei
lavoratori e comunicazione in materia
di salute e sicurezza sul lavoro
129-130
403-5 Formazione dei lavoratori in materia
di salute e sicurezza sul lavoro
132-134
403-6 Promozione della salute dei
lavoratori
130-134
403-7 Prevenzione e mitigazione degli
impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro all'interno delle
relazioni commerciali
126, 140
403-8 Lavoratori coperti da un sistema di
gestione della salute e sicurezza sul
lavoro
126-127
403-9 Infortuni sul lavoro 126-129, 207-211
403-10 Malattie professionali 129, 208, 211

ASPETTO: FORMAZIONE E ISTRUZIONE (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 108, 121-124, 129-130, 217
404-1 Ore medie di formazione annua per
dipendente
123 Principio 6
404-3 Percentuale di dipendenti che
ricevono una valutazione periodica
delle performance e dello sviluppo
professionale
125 Principio 6
GRI ID Informativa Numero di pagina o informativa Omissioni UN Global
Compact
SDGs
ASPETTO: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ (2016)
103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 89, 94-95, 118-121, 217 Principio 6
405-1 Diversità negli organi di governo e
tra i dipendenti
78, 84, 119-120, 204-205 Principio 6

ASPETTO: NON DISCRIMINAZIONE (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 94-95, 118-121, 217 Principio 6
406-1 Episodi di discriminazione e misure
correttive adottate
121 Principio 1,
2, 6

ASPETTO: VALUTAZIONE DEL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 97-99, 107-108, 122, 217
412-2 Formazione dei dipendenti sulle
politiche o le procedure sui diritti
umani
122 Principio 1, 2,
4, 5

ASPETTO: VALUTAZIONE SOCIALE DEI FORNITORI (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 107, 138-143, 217
414-1 Nuovi fornitori che sono stati
sottoposti a valutazione attraverso
l'utilizzo di criteri sociali
141-142 Principio 2,4,5

ASPETTO: POLITICA PUBBLICA (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 217, Codice etico
415-1 Contributi politici Nel 2021 Brembo non ha erogato contributi
politici finanziari e in natura.
Principio 10

ASPETTO: SALUTE E SICUREZZA DEI CLIENTI (2016)

103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 108-109, 162-166, 217
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute
e sulla sicurezza per categorie di
prodotto e servizi
163

225

GRI ID Informativa Numero di pagina o informativa Omissioni UN Global
Compact
SDGs
ASPETTO: PRIVACY DEI CLIENTI (2016)
103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 93-94, 107-108, 217
418-1 Denunce comprovate riguardanti le
violazioni della privacy dei clienti e
perdita di dati dei clienti
94
TEMI MATERIALI NON COPERTI DA INDICATORI GRI
TEMA MATERIALE: CARBON NEUTRAL MOBILITY
103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 109, 150-153, 217
TEMA MATERIALE: DESIGN DI PRODOTTO E STILE
103-1,
103-2,
103-3
Modalità di gestione 64-70, 155-157, 166-167, 217

Indice Indicatori SASB e WEF

SASB - Auto parts

Ambito SASB ID Informativa Numero di pagina
o informativa
Gestione dell'energia TR-AP-130a1 (1) Consumi energetici totali,
(2) Percentuale di energia elettrica della rete,
(3) Percentuale di energia rinnovabile
177
Gestione dei rifiuti TR-AP-150a.1 (1) Totale dei rifiuti derivanti dalle attività produttive,
(2) Per-centuale di rifiuti pericolosi,
(3) Percentuale di rifiuti riciclati
185

WEF Measuring Stakeholder Capitalism - Core metrics

Ambito Informativa Numero di pagina
o informativa
Qualità dell'Organo
di Governo
Composizione dell'Organo di Governo 81-84
Anticorruzione 92, 96-99, 108-109
Etica del comportamento Tutela delle consulenze in materia di comportamento etico
e dei relativi meccanismi di reporting
98-99, 121
Controllo dei rischi
e delle opportunità
Integrazione dei rischi e delle opportunità all'interno dei processi
aziendali
94-95, 98-99, 120
Emissioni di gas effetto serra 180
Cambiamento climatico Allineamento alle raccomandazioni della TCFD 107, 170-171
Disponibilità di acqua dolce Consumi idrici e scarichi di acqua in zone ad elevato stress idrico 183-184
Condizioni dignitose ed eque Diversità e inclusione 78, 89, 119-120, 204
Comunità e benessere sociale Imposte totali pagate 100-101, 212, 213 Paragrafo
"Andamento delle società di
Brembo" incluso nella Relazio
ne sulla Gestione
Numero totale di dipendenti e tasso di occupazione 113-114, 206
Occupazione e creazione
di benessere
Contributo economico 189
Contributo degli investimenti finanziari 189

EY S.p.A. Viale Papa Giovanni XXIII, 48 24121 Bergamo Tel: +39 035 3592111 Fax: +39 035 3592550 ey.com EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997 A member firm of Ernst & Young Global Limited

    • o
  • o
  • o

Brembo S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) Italia tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com e-mail: [email protected] - [email protected]

Consulenza redazionale: Lemon Comunicazione (Bergamo) Progetto grafico: PoliedroStudio srl (Telgate, Bergamo) Impaginazione: Secograf (San Giuliano Milanese, Milano)

Le fotografie pubblicate nel Documento sono state scattate prima della diffusione del Covid-19

brembo.com

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