Pre-Annual General Meeting Information • Mar 28, 2022
Pre-Annual General Meeting Information
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI SUI PUNTI ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DI BIESSE S.P.A. CONVOCATA PER IL 27 APRILE 2022 IN PRIMA CONVOCAZIONE E, OCCORRENDO, PER IL 28 APRILE 2022, PREDISPOSTA AI SENSI DELL'ART. 125-TER DEL DECRETO LEGISLATIVO DEL 24 FEBBRAIO 1998 N. 58 ( "TUF") E DEGLI ARTT. 73 E 84-TER DEL REGOLAMENTO EMITTENTI ADOTTATO CON DELIBERA CONSOB N 11971 DEL 14 MAGGIO 1999, COME SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO (IL "REGOLAMENTO EMITTENTI").
14 MARZO 2022
con avviso di convocazione pubblicato su il quotidiano IL SOLE 24 ORE del 15 Marzo 2022 e sul sito Internet di Biesse S.p.A. (la "Società", "Biesse" o l'"Emittente") in pari data, è stata convocata l'Assemblea della Società, in sede ordinaria, per il 27 aprile 2022 in prima convocazione e occorrendo per il 28 aprile 2022, rispettivamente in prima e seconda convocazione, presso la sede sociale in Pesaro, Via della Meccanica, 16 alle ore 9.00, per discutere e deliberare sul seguente:
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Preliminarmente, si segnala che, ai sensi dell'art. 106 del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 (c.d. Decreto "Cura Italia"), come modificato dalla Legge n. 21 del 26 febbraio 2021, in sede di conversione del Decreto Legge n. 183 del 31 dicembre 2020, e da ultimo prorogato dall'art. 3 co. 1 del D.L. n. 228 del 30 dicembre 2021, come modificato dalla Legge n. 15 del 25 febbraio 2022 che ne ha esteso l'applicazione anche per le assemblee tenute entro il 31 luglio 2022, l'intervento in Assemblea da parte di coloro ai quali spetta il diritto di voto può essere consentito esclusivamente tramite il Rappresentante Designato.
Conseguentemente la Società ha deciso di avvalersi della facoltà di cui all'art. 106 del Decreto "Cura Italia" e ha pertanto dato incarico a Computershare S.p.A. – con sede legale in Milano, via Mascheroni n. 19, 20145 – di rappresentare i legittimati al diritto di voto ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/98 e del citato Decreto Legge (il "Rappresentante Designato"). I titolari del diritto di voto che volessero intervenire in Assemblea dovranno pertanto conferire al Rappresentate Designato la delega – con le istruzioni di voto – su tutte o alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all'ordine del giorno utilizzando lo specifico modulo di delega, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato in accordo con la Società, disponibile sul sito Internet della Società all'indirizzo www.biessegroup.com (Sezione Investor Relations/Servizi per gli investitori/Assemblea 27/04/2022").
Il modulo di delega con le istruzioni di voto dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente l'Assemblea (entro il 25 aprile 2022 in riferimento alla prima convocazione ed entro il 26 aprile 2022 con riferimento alla seconda convocazione) ed entro lo stesso termine potrà essere revocata.
La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea. In relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.
Si precisa inoltre che al Rappresentante Designato possono essere altresì conferite deleghe o subdeleghe ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4 del D. Lgs. n. 58/98 con le modalità e nel termine indicati nel modulo di delega presente sul sito internet della Società.
Il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero 02-46776834 oppure all'indirizzo di posta elettronica [email protected].
La legittimazione all'intervento e all'esercizio del diritto di voto in Assemblea, tramite conferimento di delega al Rappresentante Designato, è attestata da una comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto; tale comunicazione è effettuata dall'intermediario sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione (ossia entro giovedì 14 aprile 2022). Coloro che risultassero titolari delle azioni solo successivamente a tale data non sono legittimati ad intervenire e votare in Assemblea.
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Signori Azionisti,
In data 28 settembre 2021 il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha deliberato l'approvazione del progetto di fusione per incorporazione della società Bre.Ma Brenna Macchine S.r.l. in Biesse S.p.A depositato presso la sede sociale il 30 luglio 2021.
La fusione per incorporazione è diventata efficace in data 1 gennaio 2022, pertanto l'assemblea convocata per il 27 aprile 2022 in prima convocazione e occorrendo per il 28 aprile 2022 in eventuale seconda convocazione è chiamata ad approvare il bilancio d'esercizio della Società Bre.Ma Brenna Macchine S.r.l. al 31 dicembre 2021. L'utile di Bilancio pari ad Euro 1.168.640,32 è portato ad aumento del Patrimonio netto della Società Bre.Ma Brenna Macchine S.r.l., non essendo contemplata una distribuzione ai soci dell'incorporata. Pertanto, già alla data di efficacia giuridica e, quindi, alla data di approvazione del Bilancio, le poste attive e passive provenienti dall'incorporata Società Bre.Ma Brenna Macchine S.r.l.. risultano già acquisite nelle scritture contabili dell'incorporante. Il suddetto Bilancio d'esercizio è messo disposizione degli azionisti, nei modi e nei termini di legge, al quale si rinvia per maggiori informazioni sul primo punto all'ordine del giorno dell'Assemblea.
Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, sottopone alla convocata Assemblea la seguente proposta di deliberazione in merito al primo punto all'ordine del giorno:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Biesse S.p.A, esaminato il progetto di Bilancio d'esercizio di Brenna Macchine S.r.l. al 31 dicembre 2021,
di approvare il Bilancio d'esercizio di Brenna Macchine S.r.l. al 31 dicembre 2021, che evidenzia un utile netto di Euro 1.168.640,32.
2. APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2021; RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE; RELAZIONI DEL COLLEGIO SINDACALE E DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2021; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI. PRESENTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021. PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D.LGS. 254/2016 ("DNF") - BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ AL 31 DICEMBRE 2021;
Signori Azionisti,
L'Assemblea convocata per il 27 aprile 2022 in prima convocazione e occorrendo per il 28 aprile 2022 in eventuale seconda convocazione è chiamata ad approvare il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021. Biesse porrà a disposizione degli azionisti, nei modi e nei termini di legge, la Relazione finanziaria annuale 2021 della Società (comprendente il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154- bis del TUF) entro il 31 marzo 2022, unitamente alle relazioni della Società di revisione sui predetti bilanci di esercizio e consolidato e alla relazione del Collegio Sindacale. Si rinvia pertanto a tale documentazione per maggiori informazioni sul primo punto all'ordine del giorno dell'Assemblea.
Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, sottopone alla convocata Assemblea la seguente proposta di deliberazione in merito al secondo punto all'ordine del giorno:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Biesse S.p.A., - preso atto della Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, - preso atto delle Relazioni del Collegio sindacale e della Società di revisione, - esaminato il progetto di Bilancio d'esercizio di Biesse S.p.A. al 31 dicembre 2021,
(a) di approvare il Bilancio d'esercizio di Biesse S.p.A. (civilistico capo Gruppo) al 31 dicembre 2021, che evidenzia un utile netto di Euro 2.141.702,48.
(b) di prendere atto della presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021."
Signori Azionisti,
L'Assemblea convocata per il 27 aprile 2022 in prima convocazione e occorrendo per il 28 aprile 2022 in eventuale seconda convocazione è altresì chiamata a deliberare in merito alla destinazione del risultato dell'esercizio al 31 dicembre 2021. Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 14 marzo 2022, ha proposto all'Assemblea di destinare l'utile di esercizio pari a euro 2.141.702,48 al pagamento di un dividendo unitario di Euro 0,078 per ciascuna delle nr 27.402.593 azioni ordinarie in circolazione alla data della presente relazione, mediante utilizzo degli utili dell'esercizio 2021 risultanti dal bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2021, per complessivi Euro 2.141.702,48.
Il dividendo ordinario derivante dagli utili di esercizio 2021 eventualmente deliberato dall'Assemblea sarà messo in pagamento, in conformità alle norme di legge e regolamentari applicabili il giorno 25 maggio 2022, con data stacco della cedola n. 16 il 23 maggio 2022. Ai sensi dell'art. 83-terdecies del Tuf, la legittimazione è attestata in base alle evidenze dei conti relative al termine della giornata contabile del 24 maggio 2022 (record date).
Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, sottopone alla convocata Assemblea la seguente proposta di deliberazione in merito al terzo punto all'ordine del giorno:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Biesse S.p.A., preso atto del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021,
Signori Azionisti,
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L'Assemblea convocata per il 27 aprile 2022 in prima convocazione e occorrendo per il 28 aprile 2022 in eventuale seconda convocazione è altresì chiamata a deliberare in merito alla distribuzione di un dividendo ordinario aggiuntivo, rispetto a quello oggetto di proposta al secondo punto all'ordine del giorno, a valere sulla Riserva Straordinaria di utili di euro 125.006.896,96, di cui distribuibili per dividendi euro 105.811.440,34.
In particolare, il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 14 marzo 2022, ha deliberato di proporre all'Assemblea che sia distribuita parte della Riserva Straordinaria di utili pari ad Euro 0,546 per azione, al lordo delle imposte, per un totale complessivo di Euro 14.957.515,55
Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione intende ad evidenziare che:
• la Riserva Straordinaria di utili ammonta a Euro 125.006.896,96, di cui distribuibili per dividendi euro 105.811.440,34;
• il patrimonio netto ammonta a Euro 193.352.731,42.
La situazione sopra delineata consente la distribuzione di un dividendo ordinario aggiuntivo anche in virtù dei positivi risultati raggiunti nella misura proposta di Euro 0,546 per azione, al lordo delle imposte, per un totale complessivo di Euro 14.957.515,55 tenuto conto delle n. 27.402.593 azioni in circolazione alla data della presente relazione.
Il dividendo ordinario aggiuntivo a valere sulla Riserva Straordinaria di utili eventualmente deliberata dall'Assemblea sarà messo in pagamento, in conformità alle norme di legge e regolamentari applicabili il giorno 25 maggio 2022, con data stacco della medesima cedola n. 16 il 23 maggio 2022. Ai sensi dell'art. 83 terdecies del Tuf, la legittimazione è attestata in base alle evidenze dei conti relative al termine della giornata contabile del 24 maggio 2022 (record date).
Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, sottopone alla convocata Assemblea la seguente proposta di deliberazione in merito al quarto punto all'ordine del giorno:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Biesse S.p.A., preso atto:
di procedere alla distribuzione di un dividendo ordinario aggiuntivo tratto dalla riserva straordinaria di utili, per un importo complessivo di Euro 14.957.515,55, nella misura di euro 0,546 per azione fatta peraltro avvertenza che l'eventuale variazione del numero di azioni proprie in portafoglio della Società al momento della distribuzione non avrà incidenza sull'importo del dividendo unitario, come sopra stabilito; il relativo pagamento sarà soggetto alla verifica, al tempo, dell'insussistenza di disposizioni o raccomandazioni ostative da parte delle competenti Autorità di Vigilanza. Il dividendo ordinario aggiuntivo sarà messo in pagamento il giorno 25 maggio 2022 con data stacco della cedola n. 16 il 23 maggio 2022 e record date il giorno 24 maggio 2022"
Signori Azionisti,
L'Assemblea dei Soci convocata per il 27 aprile 2022 in prima convocazione e occorrendo per il 28 aprile 2022 in eventuale seconda convocazione è, inoltre, chiamata ad approvare ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3 bis del TUF, la Prima sezione della Relazione sulla remunerazione, che illustra, in modo chiaro e comprensibile: a) la politica della società in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei componenti degli organi di controllo, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile; b) le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della Politica stessa. La Politica di remunerazione è sottoposta al voto dell'assemblea dei soci con la cadenza richiesta dalla durata della Politica stessa e comunque ogni tre anni ovvero in occasione di modifiche della politica stessa. Essendo intervenute modifiche alla Politica da ultimo approvata dall'assemblea del 21 aprile 2020, il Consiglio di Amministrazione sottopone alla convocata Assemblea la nuova Politica di remunerazione che avrà una durata triennale. La Relazione sulla remunerazione del gruppo Biesse prevista dall'art. 123-ter del TUF è stata messa a disposizione del pubblico nei termini di legge e di regolamento. Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, sottopone alla convocata Assemblea di approvare la seguente proposta di deliberazione in merito al quinto punto all'ordine del giorno:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Biesse S.p.A., preso atto di quanto illustrato dal Presidente e della documentazione sottopostale,
di approvare, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 123-ter, comma 3-ter, del D.Lgs. 58/1998, la prima sezione della Relazione sulla remunerazione di cui all'articolo 123-ter, comma 3-bis, del D.Lgs. 58/1998."
Signori Azionisti,
L'Assemblea dei Soci convocata per il 27 aprile 2022 in prima convocazione e occorrendo per il 28 aprile 2022 in eventuale seconda convocazione è, inoltre, chiamata a deliberare con votazione non vincolante, ai sensi dell'art. 123-ter, commi 4 e 6, del TUF, in merito alla seconda sezione della Relazione sulla remunerazione, che fornisce, in modo chiaro e comprensibile, un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci della remunerazione relativamente all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021. Ciò in considerazione ed attuazione della "Politica in materia di remunerazione" (contenuta nella prima sezione della Relazione sulla remunerazione), approvata dalla presente Assemblea dei Soci. La Relazione sulla remunerazione del gruppo Biesse prevista dall'art. 123-ter del TUF, comprendente la seconda sezione (art. 123-ter, comma 4, del TUF), è stata messa a disposizione del pubblico nei termini di legge e di regolamento. Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, sottopone alla convocata Assemblea la seguente proposta di deliberazione in merito al sesto punto all'ordine del giorno:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Biesse S.p.A., preso atto di quanto illustrato dal Presidente e della documentazione sottopostale,
DELIBERA
di approvare, con deliberazione non vincolante, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 123-ter, comma 6, del D.Lgs. 58/1998, la seconda sezione della Relazione sulla remunerazione di cui all'articolo 123-ter, comma 4, del D.Lgs. 58/1998."
Signori Azionisti,
L'Assemblea dei Soci convocata per il 27 aprile 2022 in prima convocazione e occorrendo per il 28 aprile 2022 in eventuale seconda convocazione è, chiamata a deliberare, ai sensi degli artt. 2357 e seguenti del codice civile, per discutere e deliberare in merito alla proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per le finalità, nei termini e con le modalità di seguito illustrati.
La richiesta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie trova fondamento nell'opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione di Biesse la facoltà di acquistare e di disporre di azioni proprie nel puntuale adempimento di quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale vigente (inclusi il Regolamento UE 596/2014 e il Regolamento Delegato UE 1052/2016) e delle prassi di mercato ammesse dalla Consob, ai sensi dell'articolo 180, comma 1, lett. c) del TUF e del considerando n. 76 e dell'art. 13, par. 11 del Regolamento UE 596/2014, per le seguenti finalità:
Alla data della presente relazione il capitale sociale della Società è rappresentato da n. 27.402.593 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1, per un valore complessivo di Euro 27.402.593, interamente sottoscritto e versato.
Al riguardo, la richiesta è per l'acquisto, anche in più tranche, anche su base rotativa (c.d. revolving), di azioni ordinarie della Società, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie della Società di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 10% del capitale sociale della Società, in conformità con quanto previsto dall'articolo 2357, comma 3, del Codice Civile o all'eventuale diverso ammontare massimo previsto dalla legge pro tempore vigente tenuto conto delle azioni Biesse di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate.
Si propone quindi di conferire mandato al Consiglio di Amministrazione per individuare l'ammontare delle azioni da acquistare in relazione a ciascun programma di acquisto, nell'ambito delle finalità indicate al paragrafo 1 che precede, anteriormente all'avvio del programma medesimo, nel rispetto del limite di cui sopra.
Ai sensi dell'art. 2357, comma 1, del codice civile, le operazioni di acquisto verranno effettuate nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell'effettuazione dell'operazione e, in occasione dell'acquisto e dell'alienazione delle azioni proprie, saranno effettuate le necessarie appostazioni contabili in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili.
L'autorizzazione include la facoltà di disporre successivamente delle azioni in portafoglio, in tutto o in parte, e anche in più volte, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e dalla società da questa controllate non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.
Alla data della presente relazione, né Biesse né le società dalla stessa controllate detengono azioni della Società.
Il Consiglio di Amministrazione sarà tenuto a verificare il rispetto dei limiti stabiliti dall'art. 2357, commi 1 e 3, del codice civile, anteriormente all'avvio di ciascun acquisto di azioni ordinarie. Per consentire le verifiche sulle società controllate, saranno impartite a queste specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività l'eventuale acquisizione di azioni effettuata ai sensi dell'artt. 2359-bis del codice civile.
Si precisa che, in occasione di operazioni di acquisto e disposizione di azioni proprie, la Società, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili, provvederà ad effettuare le necessarie appostazioni contabili.
L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è richiesta per un periodo di 18 (diciotto) mesi a far data dalla delibera assembleare di autorizzazione.
Entro il periodo di durata dell'autorizzazione eventualmente concessa il Consiglio potrà effettuare gli acquisti di azioni in una o più volte e in ogni momento, in misura e tempi liberamente determinati, nel rispetto delle norme applicabili, con la gradualità ritenuta opportuna nell'interesse della Società.
L'autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.
Il Consiglio di Amministrazione propone che gli acquisti di azioni proprie siano effettuati, nel puntuale rispetto dei termini e delle condizioni stabilite dalla normativa applicabile e, in particolare, dal Regolamento UE 596/2014, dal Regolamento Delegato UE 1052/2016 e dalle prassi ammesse ove applicabili.
A tal riguardo si propone che il corrispettivo unitario per l'acquisto delle azioni sia stabilito di volta in volta per ciascuna singola operazione, fermo restando che gli acquisti saranno effettuati a un prezzo che non si discosti in diminuzione e in aumento per più del 15 % rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.
Si propone, altresì, che sia nominato un intermediario abilitato per la gestione del programma che operi in modo indipendente dalla Società, da individuarsi da parte dell'Amministratore Delegato tra i soggetti di primario standing che normalmente seguono sul mercato tali operazioni per conto degli emittenti.
Si propone in ogni caso di fissare in Euro 15.000.000, a valere sulle riserve all'uopo disponibili, l'importo utilizzabile per l'acquisto di azioni proprie
La vendita o gli altri atti di disposizione di azioni proprie saranno effettuati secondo i termini economici determinati dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa, anche comunitaria, e dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti, fermo restando che: (i) se eseguiti in denaro, saranno effettuati a un prezzo non inferiore al 15% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione; (ii) se eseguiti nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, secondo i termini economici che saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato dei titoli Biesse e dell'interesse della Società; e (iii) se eseguite nell'ambito di piani di incentivazione azionaria, dovranno essere assegnate ai destinatari dei piani di volta in volta in vigore, con le modalità e nei termini indicati dai regolamenti dei piani medesimi..
Le operazioni di acquisto saranno effettuate sui mercati regolamentati in conformità a quanto previsto dall'art. 144-bis, comma 1, lettera b) del Regolamento Emittenti, nel puntuale rispetto dell'art. 5 del Regolamento UE 596/2014 e per il tramite di intermediari abilitati ai sensi di legge.
Le predette modalità operative non trovano applicazione con riferimento agli acquisti di azioni proprie possedute da dipendenti della Società o dalle società da essa controllate e assegnate o sottoscritte a norma degli artt. 2349 e 2441, comma 8, del codice civile ovvero rivenienti da piani di compenso approvato ai sensi dell'art. 114-bis del TUF.
Le disposizioni delle azioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di avere esaurito il quantitativo di azioni proprie che può essere acquistato. La disposizione potrà avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.
Si fa presente che l'acquisto di azioni proprie oggetto della presente richiesta di autorizzazione non è strumentale alla riduzione del capitale sociale.
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Ciò posto, il Consiglio di Amministrazione sottopone alla convocata Assemblea l'approvazione della seguente deliberazione in merito al settimo punto all'ordine del giorno:
"L'Assemblea ordinaria di Biesse S.p.A.,
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Pesaro, lì 14 marzo 2022
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Sede di Alzate Brianza (CO) - Via Manzoni, n. 2340
Capitale Sociale euro 70.000,00 int. versato
Codice fiscale e n. Reg. Imprese 02985170139 - n. REA 289416
Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della Biesse S.p.a. con sede in Pesaro, iscritta al n.
00113220412 Registro Imprese presso CCIAA di Pesaro - n. REA56612
Il bilancio d'esercizio 2021 che l'Organo Amministrativo sottopone alla vostra attenzione e approvazione evidenzia un utile di € 1.168.640,32 al netto delle imposte.
| STATO PATRIMONIALE | |||
|---|---|---|---|
| Attivo immobilizzato | € | 913.406 | |
| Attivo circolante | € | 12.385.003 | |
| Ratei e risconti | € | 4.130 | |
| Totale attivo | € | 13.302.539 | |
| Patrimonio netto: | |||
| Capitale sociale | 70.000 | ||
| Riserva Legale | 14.000 | ||
| Riserva Straordinaria | 2.174.295 | ||
| Altre riserve | 97.329 | ||
| Utile d'esercizio | 1.168.640 | ||
| Totale Patrimonio Netto | 3.524.264 | ||
| Fondi per rischi e oneri | 569.779 | ||
| Trattamento di fine rapporto di lavoro | 153.374 | ||
| Debiti | 8.877.060 | ||
| Ratei e risconti | 178.062 | ||
| Totale passivo | € | 13.302.539 |
| Valore della produzione | € | 21.630.716 |
|---|---|---|
| Costi della produzione | € | -19.982.144 |
| Risultato operativo | € | 1.648.572 |
| Proventi e oneri finanziari | e | 2.365 |
| Risultato prima delle imposte | € | 1.650.937 |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | D | -482-297 |
| Risultato d'esercizio | € | 1.168.640 |
L'attività economica mondiale ha continuato a mostrare una buona capacità di tenuta nel quarto trimestre dello scorso anno. I dati ricavati dalle indagini segnalano una crescita economica robusta verso la fine del 2021. Le strozzature lungo le catene di approvvigionamento hanno evidenziato timidi segnali di allentamento, in un contesto di accresciuta incertezza dovuta agli andamenti della pandemia. Nell'ultimo bimestre 2021si è rilevato un miglioramento dei tempi di consegna dei fornitori a livello mondiale; al contempo alcuni miglioramenti si sono invertiti a gennaio, e i tempi di consegna dei fornitori rimangono ora prossimi ai valori estremi osservati durante il lockdown mondiale nel secondo trimestre del 2020. I costi del trasporto marittimo su alcune grandi linee commerciali sono in calo, e la produzione automobilistica mondiale ha registrato una lieve ripresa nel quarto trimestre del 2021.L'indice mondiale composito dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI) relativo al prodotto, esclusa l'area dell'euro, si è mantenuto stabile e superiore alla sua media di lungo periodo nel quarto trimestre del 2021, di riflesso alla stabilità della domanda. Nondimeno, i focolai della variante Omicron, caratterizzati da più elevata contagiosità, hanno iniziato a gravare, a dicembre, sul settore dei servizi nelle principali economie, incluso il Regno Unito. Con il significativo inasprimento delle misure di contenimento del coronavirus (COVID-19) in molti paesi al volgere dell'anno, è atteso un temporaneo rallentamento dell'attività economica nel primo trimestre del 2022, come già segnala l'indebolimento del PMI relativo al settore manifatturiero nei dati di gennaio. Le pressioni sui prezzi a livello mondiale sono rimaste elevate a novembre. Nei paesi membri dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) l'inflazione sui dodici mesi misurata sull'indice dei prezzi al consumo è salita, a novembre, al 5,8 per cento. Mentre l'inflazione dei beni energetici ha raggiunto il livello più elevato degli ultimi quarant'anni, a novembre anche l'inflazione al netto dei beni energetici e alimentari è salita al 3,8 per cento, dal 3,2 del mese precedente. In prospettiva, le spinte inflazionistiche a livello mondiale dovrebbero attenuarsi nel corso dell'anno, dato che ci si attende una moderazione dei prezzi dell'energia rispetto agli attuali livelli elevati.
Negli Stati Uniti, l'attività economica ha continuato a evidenziare una buona tenuta, con un aumento dei rischi a breve termine per le prospettive dovuti all'intensificarsi della pandemia. La crescita annualizzata del PIL è salita al 6,9 per cento nel quarto trimestre del 2021, trainata in parte da un forte incremento delle scorte, mentre i consumi privati hanno accelerato il ritmo di crescita raggiungendo i tassi precedenti la pandemia. L'aumento dei consumi è stato determinato principalmente dai servizi. Al tempo stesso, l'emergere della variante Omicron dovrebbe gravare su questi ultimi, sebbene l'impatto atteso dovrebbe restare perlopiù limitato al primo trimestre del 2022. Nel condizioni nel mercato del lavoro rimangono tese, in un contesto di carenza di manodopera. Le tensioni nel mercato del lavoro si sono tradotte in un intensificarsi delle pressioni salariali. L'inflazione al consumo complessiva sui dodici mesi è salita al 7,0 per cento a dicembre, aggiungendo il più elevato ritmo di crescita dal 1982. I prezzi dei beni energetici restano un importante fattore trainante, con le persistenti strozzature dal lato dell'offerta che continuano a contribuire all'aumento dei prezzi. In risposta alle condizioni tese del mercato del lavoro e all'elevata inflazione, la Federal Reserve ha dato segnali di un orientamento più restrittivo nella riunione di dicembre. La graduale riduzione degli acquisti mensili di attività finanziarie ha accelerato il ritmo a partire da gennaio 2022, ed è atteso un aumento dei tassi di interesse nel corso dell'anno.
In Giappone il recupero dell'economia ha registrato una ripresa nel quarto trimestre del 2021. Dopo la contrazione osservata nell'estate dello scorso anno, l'attività economica è rimasta stabile nel quarto trimestre, sostenuta principalmente dalla domanda repressa. Il settore manifatturiero ha registrato una ripresa significativa verso la fine del 2021, riflettendo in parte l'aumento della produzione nel settore automobilistico. Se da un lato la ripresa dovrebbe proseguire nel primo trimestre del 2022, dall'altro l'insorgere della variante Omicron ha costituito un fattore di ostacolo per la crescita. I livelli del PMI di dicembre sono lievemente diminuiti sia nel settore manifatturiero sia in quello dei servizi, segnalando forse una moderazione della ripresa in presenza di perduranti pressioni dal lato dell'offerta e timori circa la diffusione della nuova variante.
Nel Regno Unito, l'attività economica, pur avendo segnato una ripresa, dovrebbe rimanere contenuta nel quarto trimestre. A novembre l'attività in termini reali ha superato per la prima volta i livelli precedenti la pandemia, grazie al crescente slancio in tutti i settori industriali. Il settore manifatturiero e quello delle costruzioni hanno segnato una ripresa grazie alla maggiore facilità di reperimento delle materie prime e alle turbative lungo le catene di approvvigionamento che hanno iniziato ad attenuarsi. Con l'ulteriore battuta d'arresto, connessa alla variante Omicron, attesa per la produzione nel mese di dicembre, è probabile che il ritmo della ripresa nel quarto trimestre rimanga debole. Si registra un ulteriore aumento dell'inflazione nel mese di dicembre; l'inflazione al consumo sui dodici mesi è salita al 5,4 per cento a dicembre, dal 5,1 per cento di novembre. Anche l'inflazione al netto dei beni alimentari ed energetici è aumentata al 4,2 per cento a dicembre, dal 4,0 del mese precedente. Le pressioni inflazionistiche si sono estese alla maggior parte dei settori e dovrebbero rimanere sostenute nei prossimi mesi. La Bank of England ha innalzato i tassi di riferimento dallo 0,1 allo 0,25 per cento nella riunione di politica monetaria di dicembre, tenendo conto delle condizioni sempre più tese del mercato del lavoro e dei segnali di maggiore persistenza delle pressioni interne sui prezzi.
In Cina lo slancio espansivo rimane fragile. Nel quarto trimestre dello scorso anno la crescita del PIL cinese è salita all'1,6 per cento sul trimestre precedente, aumento che porta all'8,1 per cento la crescita sui dodici mesi nel 2021. Gli indicatori mensili, tuttavia, segnalano un rallentamento dell'attività economica. Le vendite al dettaglio sono rimaste modeste verso la fine dello scorso anno, sottolineando la difficoltà di riportare i consumi ai livelli antecedenti la pandemia, nel contesto della rigorosa strategia di contenimento del COVID-19 adottata dalla Cina. Le turbolenze nel settore degli immobili residenziali sono proseguite alla fine del 2021, con la crescita delle vendite nel settore degli immobili residenziali che è rimasta negativa a dicembre e i prezzi delle case che si sono ulteriormente indeboliti. L'emergere della variante Omicron sta ponendo rischi per la crescita nel breve periodo. Nel caso in cui un'intensificazione della pandemia provocasse un aumento dei tassi di contagio, la strategia zero-COVID della Cina potrebbe portare a misure di contenimento significativamente più severe, che graverebbero ulteriormente sull'attività economica.
Nell'ultimo trimestre dello scorso anno la crescita del PIL in termini reali dell'area dell'euro ha segnato un rallentamento, dopo due trimestri di forte espansione, raggiungendo tuttavia il livello precedente la pandemia alla fine del 2021. Nella parte iniziale del 2022 l'attività economica e la domanda rimarranno probabilmente
moderate per diverse ragioni. Innanzitutto, le misure di contenimento stanno incidendo sui servizi al consumo, in particolare su quelli a maggiore intensità di contatto. Ciò detto, sebbene i tassi di contagio siano ancora molto elevati, attualmente l'impatto della pandemia sulla vita economica si sta dimostrando meno pregiudizievole. In secondo luogo, gli elevati costi dell'energia stanno riducendo il potere di acquisto delle famiglie e gli utili delle imprese, frenando i consumi e gli investimenti. Infine, le carenze di attrezzature, materiali e manodopera in alcuni continuano a ostacolare la produzione dei beni manufatti, a causare ritardi nelle costruzioni e a rallentare la ripresa in alcuni segmenti del settore dei servizi. Vi sono segnali che queste strozzature possano iniziare ad attenuarsi, ma si protrarranno per qualche tempo. Oltre il breve periodo, la crescita dovrebbe registrare un forte recupero durante il 2022, trainata da una vigorosa domanda interna. Con l'ulteriore miglioramento del lavoro, a fronte dell'incremento degli occupati e del minor numero di coloro che ancora beneficiano delle misure di integrazione salariale, le famiglie dovrebbero poter godere di un reddito più elevato e aumentare la spesa. A supportare queste prospettive favorevoli contribuiscono anche la ripresa mondiale e il continuo sostegno delle politiche monetaria e di bilancio. Misure di bilancio mirate di stimolo alla produttività e riforme strutturali, modulate in base alle condizioni dei diversi paesi dell'area dell'euro, restano fondamentali per integrare con efficacia la politica monetaria della BCE. I rischi per le prospettive continuano a essere ritenuti sostanzialmente bilanciati nel medio periodo. L'economia potrebbe registrare una ripresa più forte delle aspettative se le famiglie, grazie alla maggiore fiducia, risparmiassero meno rispetto alle attese. Per contro, sebbene le incertezze relative alla pandemia si siano in qualche misura attenuate, sono aumentate le tensioni geopolitiche. Inoltre, i costi dell'energia persistentemente elevati potrebbero frenare più del previsto i consumi e gli investimenti. I tempi della risoluzione delle strozzature dal lato dell'offerta rappresentano un rischio ulteriore per le prospettive di crescita. L'inflazione ha subito un brusco rialzo negli ultimi mesi, proseguendo la sua corsa verso l'alto a gennaio. Questa evoluzione è determinata principalmente dai più elevati costi dell'energia che spingono al rialzo i prezzi di beni e servizi in molti settori, nonché dai rincari dei beni alimentari. È probabile che l'inflazione resti elevata più a lungo rispetto alle precedenti attese, per poi ridursi nel corso del prossimo anno.
La crescita in Italia è proseguita a un ritmo elevato nel terzo trimestre del 2021, sostenuta soprattutto dai consumi delle famiglie. Il PIL ha registrato un forte rallentamento nel quarto trimestre, risentendo della recrudescenza della pandemia, in aggiunta alle persistenti difficoltà di approvvigionamento delle imprese.
Nel terzo trimestre il PIL è aumentato del 2,6 per cento sul periodo precedente (dal 2,7 nel secondo), sospinto principalmente dall'ulteriore, marcata espansione delle famiglie. A partire dalla primavera ha ripreso vigore soprattutto la spesa in servizi del commercio, trasporto e alloggio (favoriti dall'allentamento delle misure restrittive che erano state fasi più acute della pandemia) determinando un'accelerazione dell'attività nell'intero comparto terziario.
Sulla base degli indicatori più recenti, nell'ultimo trimestre del 2021 il PIL avrebbe registrato una significativa decelerazione, aumentando dello 0,5 per cento sui tre mesi precedenti. Vi ha inciso soprattutto l'impatto sui consumi esercitato dalla recrudescenza dei contagi, in aggiunta alle persistenti difficoltà di offerta legate all'indisponibilità di alcune materie prime e di prodotti intermedi a livello globale. Le informazioni congiunturali finora disponibili, di natura qualitativa, segnalano un rallentamento dell'attività sia nella manifattura sia nei servizi. L'indice composito dei responsabili degli acquisti delle imprese (purchasing managers' index) e quelli del clima di fiducia delle aziende operanti nei settori del commercio al dettaglio e dei servizi di mercato, pur rimanendo su valori storicamente elevati, si sono portati nella parte finale dell'anno su livelli inferiori a quelli medi assunti in estate.
Nel quarto trimestre 2021, l'indice degli ordini di macchine utensili elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE segna un incremento del 49,4% rispetto al periodo ottobredicembre 2020. In valore assoluto l'indice si è attestato a 129,1 (base 100 nel 2015). Si tratta di un valore record che mai era stato registrato nella storia. Il risultato è stato determinato sia dal positivo andamento degli ordinativi raccolti sul mercato estero, sia dagli ottimi riscontri del mercato interno. In particolare, gli ordinativi raccolti all'estero sono cresciuti del 29% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il valore assoluto dell'indice si attesta a 101,5. Sul fronte interno, gli ordini raccolti hanno registrato un incremento del 96,9%, per un valore assoluto dell'indice pari a 243,9. Su base annua, l'indice degli ordini segna un incremento del 70,1%, per un valore assoluto di 130,4. A fronte di una evidente ripresa dell'attività oltreconfine, che si è concretizzata in un aumento degli ordinativi del 43,6%, per un valore assoluto di 112,7, è cresciuta in modo più che esponenziale la raccolta ordini sul mercato interno risultata pari al 166,6% in più rispetto al dato del 2020, per un valore assoluto pari a 182,7. Non è solo il quarto trimestre ad aver segnato una performance eccezionale, lo è l'intero anno e lo sono tutti i quattro trimestri del 2021, messi a confronto con i rispettivi periodi di riferimento. Barbara Colombo, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha affermato: "il 2021 è stato un anno decisamente soddisfacente per i costruttori italiani di macchine utensili come dimostra l'andamento dell'indice ordini nei 12 mesi, la cui crescita è stata determinata, da un lato, dalla parziale ripresa dell'attività sui mercati esteri e, dalla vivacità della domanda italiana sostenuta, anche, dagli incentivi di Transizione 4.0". "Questa inaspettata crescita di ordinativi, tutti concentrati in un lasso di tempo assai ridotto - ha affermato la presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - abbinata alla grande difficoltà di reperimento di materie prime e componenti elettriche e elettroniche, dovuta all'interruzione delle catene di fornitura specialmente legate al Far East, sta però mettendo a dura prova le nostre aziende che sono costrette a posticipare le consegne dei macchinari ordinati dai clienti, in attesa che giungano i materiali". "Sic stantibus rebus, i costruttori di macchine utensili potrebbero avere difficoltà nell'assicurare la consegna delle macchine ordinate nel 2021, entro il termine fissato al 30 giugno 2022, Scadenza entro la quale il cliente può godere dei benefici fiscali, come previsto dal provvedimento governativo 2021.""Per questo - ha affermato Barbara Colombo - chiediamo alle autorità di governo un intervento immediato per allungare, di sei mesi, i termini di consegna dei macchinati ordinati entro la fine dell'anno 2021, spostando la scadenza dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022" "La modifica al provvedimento non comporterebbe alcun aggravio sulle casse dello Stato, sarebbe invece di grande giovamento per l'intero sistema manifatturiero del paese che, impegnato nel graduale processo di trasformazione digitale, non può certo fermare lo sviluppo in corso, indispensabile per il mantenimento della competitività dell'industria". "Oltre a ciò - ha continuato Barbara Colombo - due sono le grandi problematiche che i costruttori italiani devono fronteggiare e su cui chiedono particolare attenzione da parte delle autorità di governo. La prima riguarda i costi di produzione che l'industria si trova a sostenere. Stiamo assistendo all'incremento vertiginoso dei prezzi di materie prime, componenti e energia, incrementi che non possiamo certo ribaltare sui nostri clienti. Per i materiali l'impatto sulle nostre imprese è diretto e dunque devastante; per l'energia, l'effetto diretto è meno problematico, poiché il settore non è classificato certo tra i grandi energivori, ma è ugualmente molto pesante poiché incide sulla nostra filiera a monte e a valle". "La seconda problematica riguarda invece la necessità di presidiare i mercati esteri cui è destinata più della metà della produzione di settore. Nel caso specifico delle macchine utensili, oltre all'attività di vendita, che non può certo essere fatta a distanza, se non per casi eccezionali, vi è quella di installazione e collaudo che necessitano di trasferimento di personale. Purtroppo, però, quarantene, vaccini non riconosciuti da European Medicines Agency, tamponi, regole ballerine e non condivise tra paesi, rendono tutta questa attività molto macchinosa. Per questo auspichiamo un intervento delle autorità di governo preposte affinché sia resa più fluida la burocrazia legata a viaggi e trasferte".
II 2021 ha dimostrato nei fatti quanto l'emergenza pandemica abbia rappresentato anche una fase di forte stimolo alla produzione, in molti settori. Fra questi indubbiamente il mondo delle macchine, degli impianti, delle attrezzature e degli utensili per la lavorazione del legno e dei suoi derivati, che ha vissuto un 2021 estremamente "stimolante", con una crescita degli ordini difficilmente immaginabile. Il periodo ottobredicembre 2021 ha indubbiamente presentato risultati meno "tumultuosi" rispetto agli altri trimestri, ma pur sempre assolutamente eccellenti: gli ordini sono cresciuti del 41 per cento sullo stesso periodo 2020, grazie alla spinta di un ottimo più 60 per cento sul mercato interno e del 38,6 per cento registrato sui mercati mondiali. Una situazione che ha un rovescio della medaglia sul fronte della produzione, condizionata da difficoltà di reperimento, rincari e rifornimenti di materie prime e componenti che potrebbero interessare la prima parte dell'anno in corso. L'indagine trimestrale realizzata dall'Ufficio studi di Acimall l'associazione che riunisce i costruttori di tecnologie per il legno - su un campione statistico significativo rivela che il carnet ordini è pari a 6,1 mesi, un dato che non si riscontrava nelle analisi periodiche da molto tempo. La variazione dei prezzi nel 2021 è attestata al 5,2 per cento. I dati relativi all'ultimo trimestre dell'anno permettono di avere una visione del 2021 nel suo insieme: secondo l'Ufficio studi Acimall la raccolta degli ordini nei dodici mesi sarebbe cresciuta del 72 per cento rispetto al 2020, l'anno in cui gli effetti della pandemia sono stati più devastanti. La crescita rimane comunque "importante" anche se confrontata con gli ordini raccolti nel 2019 (più 44,1 per cento). Se confrontiamo poi i dati "trimestre su trimestre" - ovvero il periodo ottobre-dicembre 2021 rispetto agli stessi tre mesi del 2019 - l'aumento degli ordini è stato del 46,1 per cento, dunque perfettamente in linea con il risultato registrato per l'intero 2021.
Clima più che positivo anche per l'indagine qualitativa, elaborata grazie alle risposte degli intervistati, secondo i quali la produzione ha avuto un trend positivo (57 per cento del campione) o stazionario (43 per cento). Da segnalare che nessuno ha segnalato una contrazione. Stessi dati per l'occupazione: in aumento per il 57 per cento del campione, stabile per il restante 43. Giacenze stabili per il 48 per cento degli intervistati, in aumento per il 24 per cento, in diminuzione per il 28 per cento.
Dando uno sguardo al futuro, l'indagine previsionale conferma per il mercato estero una forte propensione alla stabilità (76 per cento del campione), mentre il 24 per cento vede una ulteriore crescita nei primi tre mesi di quest'anno. Il mercato interno rimarrà sui livelli attuali secondo il 66 per cento degli intervistati, continuerà a crescere per il 29 per cento, mostrerà segni di contrazione per il 5 per cento.
L'esercizio 2021 si chiude con un utile di € 1.168.640. L'esercizio precedente aveva evidenziato una perdita di € 243.787.
Ad integrazione della riclassificazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 si riepilogano i principali risultati intermedi e margini di bilancio. Si precisa che, per effetto degli importi all'unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la rispettiva somma differisca dall'importo esposto nella riga di totale.
| 31 Dicembre 2021 |
% su ricavi |
31 Dicembre 2020 |
% su ricavi |
|
|---|---|---|---|---|
| Migliaia di euro | ||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 20.912 | 100,0% | 15.757 | 100,0% |
| Risultato Operativo Lordo (EBITDA) (1) | 2.284 | 10,9% | 100 | 0,6% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) (1) | 1.656 | 7,9% | -371 | -2,4% |
| Risultato dell'esercizio | 1.169 | 5.6% | -244 | -1.5% |
EBITDA risultato al lordo delle imposte, proventi e oneri finanziari, accantonamenti e svalutazioni. EBIT risultato al lordo delle imposte, proventi e oneri finanziari.
| มนัก มีนิยม เทพี่มีเพลิฟ (เหรียญที่นิย์ (เที่ () | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |||
| 2021 | 2020 | |||
| Migliaia di euro | ||||
| Capitale Investito Netto (1) | 4.048 | 3.455 | ||
| Patrimonio Netto | 3.524 | 2.356 | ||
| Posizione Finanziaria Netta (1) | -524 | -1.099 | ||
| Capitale Circolante Netto Operativo (1) | 3.334 | 1.896 | ||
| Gearing (PFN/PN) | (0,15) | (0,47) | ||
| Copertura Immobilizzazioni (PN/IMM) | 0,39 | 0,47 |
(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.
onioli (Migliaia di Furo)
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Numero medio dipendenti a fine periodo | 79 | 84 |
| Fatturato per dipendente (€/000) | ર્ડર્સ | 188 |
Si precisa che i risultati intermedi esposti in tabella, in particolare EBITDA ed EBIT, non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili italiani e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento e del risultato della Società. Si segnala inoltre che il criterio di determinazione dei risultati intermedi applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, che tali dati potrebbero non essere comparabili.
| MIGLIAIA DI EURO | DIC-2021 | DIC-2020 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie vs società controllanti | 5711 | 1.191 |
| IPassività finanziarie vs altri finanziatori | 0 | |
| IAltre attività finanziarie | O | 0 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -48 | -93 |
| Indebitamento finanziario netto | 523 | 1.099 |
Si precisa che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non è identificato come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili italiani e, pertanto, potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società.
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. (di seguito anche la "Società") ha visto nel 2021 un miglioramento dell'andamento economico ed un sostanziale superamento delle incertezze che avevano caratterizzato il 2020 a seguito della crisi pandemica da coronavirus. Nel corso dell'esercizio sono state utilizzate le diverse leve manageriali che hanno permesso un miglioramento della marginalità reddituale, attraverso l'efficientamento produttivo e la riduzione dei tempi di attraversamento dei prodotti, eliminando sprechi e abbassando i costi di produzione, sul fronte delle politiche sul personale è proseguito l'utilizzo degli ammortizzatori sociali attivati nel 2020, ma limitatamente al personale indiretto.
Nel corso del 2021 si è confermata la tendenza allo spostamento del mercato sulle linee delle macchine stand alone e di fascia bassa come i modelli EKO e SKIPPER, che hanno contribuito per il 63% del fatturato complessivo, mentre la parte restante delle vendite è derivata dalle macchine high-technology della linea VEKTOR. Va sottolineato che nel corso del 2021 il mercato ha manifestato una nuova propensione agli investimenti in beni strumentali che è stata sostenuta per il mercato italiano anche dagli incentivi pubblici.
Alla luce di queste dinamiche, l'esercizio 2021 si è chiuso con un utile di € 1.168.640 e un patrimonio netto di € 3.524.264.
Dall'esame dei dati economici emerge un incremento dei ricavi delle prestazioni del 32,7% rispetto allo scorso anno, attestandosi a € 20.912 mila (contro i € 15.754 mila del 31 dicembre 2020).
Il Margine Operativo Lordo (M.O.L.) o EBITDA ammonta a € 2.284 mila (+10,9% dei ricavi di vendita), in aumento di 10,3% rispetto allo scorso anno quando si attestava a € 100 mila. Su questo risultato intermedio si rileva l'effetto dell'incremento nei volumi di vendita e del miglioramento dei margini di guadagno combinati con una incidenza percentuale del costo del personale sui ricavi che si è ridotta rispetto 2020 ma anche in confronto al 2019 ultimo periodo pre-pandemia
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2021
Il Risultato Operativo o EBIT si attesta a € 1.656 mila, in aumento di € 2.027 mila rispetto al 2020, quando era di € -371 mila. Gli ammortamenti di periodo si incrementano di € 83 mila principalmente per effetto della quota relativa al progetto di ristrutturazione straordinaria del fabbricato in affitto, anche gli accantonamenti si incrementano di € 200 mila rispetto allo scorso anno, in relazione di alcuni progetti di R & S e all'adeguamento del fondo stanziato sui crediti per macchine ad elevata complessità tecnologica commercializzate sul mercato e ai relativi rischi potenziali.
Il risultato lordo ante-imposte è positivo e ammonta a € 1.651 mila in aumento rispetto al valore dello scorso anno di € 2.066 mila, quando ammontava a € -355 mila. Sulla voce impattano oneri finanziari per € -12 mila da ricondursi al finanziamento dalla controllante e differenze cambio di € +14 mila, frutto delle transazioni internazionali in divisa estera.
L'esercizio si conclude con un utile di € 1.168.640 mila al netto delle imposte negative per € 482 mila, per gli accontamenti IRAP e IRES per il consolidato fiscale; lo scorso anno, invece, si era registrata una perdita di € 244 mila.
Sotto l'aspetto patrimoniale, la Società dispone di un capitale investito di € 4.048 milla, in aumento rispetto allo scorso anno (in cui ammontava a € 3.455 mila), che è stato principalmente impiegato nell'attività operativa dell'azienda, quindi nell'acquisto di fattori produttivi (debiti commerciali) e nella realizzazione di prodotti finiti, taluni rimasti in giacenza (rimanenze) e altri venduti sul mercato (crediti commerciali). Si riducono le attività di investimento (immobilizzazioni) e gli altri impieghi non commerciali (fondi rischi, fondi per personale e attività nette).
Il capitale necessario è stato recuperato grazie al finanziamento da parte della controllante Biesse S.p.A.: la posizione finanziaria mostra infatti un indebitamento di € 524 mila, frutto del debito finanziario in essere per € 571 mila nettizzato dalle disponibilità liquide di € 47 mila. Lo scorso anno, l'andamento negativo del business aveva generato una PFN negativa per € 1.099 mila.
La Società mostra una struttura patrimoniale equilibrata, con fonti di medio lungo termine costituite dal Patrimonio Netto (€ 3.524 mila) e dalle passività non correnti (fondi riferiti al personale per € 153 mila e fondi rischi € 570 mila) impiegate per l'investimento in long-term assets (quindi immobilizzazioni per € 913 mila). Viceversa, le attività correnti, cioè prontamente liquidabili, permettono di fronteggiare integralmente le pendenze in essere con scadenza nel breve periodo: il Capitale Circolante Netto è positivo per € 3.334 mila e superiore al corrispondente margine dello scorso anno (€ 1.896 mila).
In sintesi, quindi, la Società al 31 dicembre 2021 si presenta con una perfetta correlazione fonte-impieghi e risulta flessibile, con un patrimonio investito costituito per 193% da impieghi di breve termine (attivo corrente), sintomo di una struttura patrimoniale adeguata. In continuità con il positivo andamento del 2021 si rileva che il portafoglio ordini al 31 dicembre 2021 ammonta a € 9.526 mila che coprono sei mesi di produzione del 2022.
Società ha concluso nel 2021 l'iter procedurale per la fusione mediante incorporazione da parte della controllante BIESSE S.p.A., la fusione decorre dal 1 gennaio 2022 e rientra nell'ambito del progetto di riorganizzazione del gruppo BIESSE che intende darsi una struttura organizzativa efficiente, adeguata agli scenari futuri.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società, operando essa in un contesto competitivo globale, è influenzata dalle condizioni generali e dall'andamento dell'economia mondiale. Pertanto, l'eventuale congiuntura negativa o instabilità politica di uno o più mercati geografici di riferimento, incluse le opportunità di accesso al credito, possono avere una rilevante influenza sull'andamento economico e sulle strategie della Società e condizionarne le prospettive future sia nel medio lungo termine.
Bre.Ma Brenna Macchine S.r.l. opera in un settore, la meccanica soggetto ad elevata ciclicità e caratterizzato da un'elevata concorrenza fra competitors.
Deve essere tenuto presente che è difficile prevedere l'ampiezza e la durata dei diversi cicli economici; la natura ciclica del settore in cui Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. opera tende poi a riflettere il generale andamento dell'economia, in taluni casi anche ampliandone la portata.
Pertanto, ogni evento macro-economico, quale un calo significativo in uno dei principali mercati, la volatilità dei mercati finanziari e il conseguente detcrioramento dei capitali, un incremento dei prezzi dell'energia, fluttuazioni nei prezzi delle commodities e di altre materie prime, incrementi nei tassi di interesse etc. aventi effetti negativi nei settori in cui opera, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive e sull'attività della Società, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria.
La redditività delle attività della Società è soggetta, inoltre, ai rischi legati alla fluttuazione dei tassi di interesse e del tasso di inflazione, alla solvenza delle controparti, nonché alle condizioni economiche generali dei paesi in cui tali attività vengono svolte, come di seguito descritto. Si evidenzia che la Società opera in misura prevalente con altre società del Gruppo, come è possibile evincere dal dettaglio dei rapporti riportato nel seguito della presente Relazione sulla Gestione.
I dipendenti della Società sono protetti da leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a specifiche questioni, ivi inclusi il ridimensionamento o la chiusura di reparti e la riduzione dell'organico. Tali leggi elo contratti collettivi di lavoro applicabili alla Società potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire elo riposizionare strategicamente le proprie attività. La capacità di Bre.Ma Brenna Macchine S.r.l. di operare eventuali riduzioni di personale o altre misure di interruzione, anche temporto di lavoro è condizionata da autorizzazioni governative e dal consenso dei sindacati. Le proteste sindacali da parte dei lavoratori dipendenti potrebbero avere effetti negativi sul business dell'azienda.
La Società acquista materie prime, semilavorati e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne. Una stretta collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nel settore e se da un lato può portare benefici in termini di riduzione di costi, dall'altro fa sì che la Società debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilità che le loro eventuali difficoltà, originate sia da fattori interni che esterni, possano ripercuotersi negativamente sulla azienda.
La Società dipende finanziariamente dalla controllante Biesse S.p.A. che eroga le risorse necessarie per la realizzazione delle attività di core business. La fusione per incorporazione della società in Biesse S.p.A. che ha decorrenza dal 1 gennaio 2022 elimina qualsiasi incertezza sulla capacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a fronteggiare gli impegni della Società.
I crediti commerciali sono esposti a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte delle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale è quella verso i clienti. La gestione del rischio di credito è costantemente monitorata con riferimento sia alla affidabilità del cliente sia al controllo dei flussi di incasso e gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto delle svalutazioni calcolate sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni sulla solvibilità del cliente, i dati storici e le possibilità difficoltà generate per effetto del protrarsi delle incertezze dell'emergenza sanitaria da Covid-19 in un'ottica di "looking forward".
La Società dipende dalla controllante Biesse S.p.A. per quanto riguarda l'indebitamento. Brema Brenna Macchine S.r.l. è finanziata ricorrendo allo strumento tecnico di cash pooling, il cui tasso di interesse è pari all'Euribor positivo rilevato alla data di concessione/rinnovo.
La Società, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposta a rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e d'interesse. Ciò è collegato principalmente alla diversa distribuzione geografica delle attività commerciali, che porta ad avere flussi esportativi in valuta diverse da quella dell'area di produzione. Al fine di essere sempre più performante nella gestione dei rischi valutari e di darne sempre più una rappresentazione contabile coerente, la Società adotta la Policy di gruppo sulla Gestione del Rischio di Cambio volta a fissare, tra le altre cose, stringenti regole per affrontare e mitigare i rischi riguardanti le oscillazioni dei tassi di cambio. Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici della Società.
La prospettiva di un attenuamento delle misure restrittive attuate dalle Autorità Pubbliche e della prossima fine dello stato di emergenza di sanità pubblica fissato al 31/03/2022, sembrano confermare le attese di un 2022 con buone prospettive di crescita che d'altra parte si sono già evidenziate nel 2021 con un rinnovato clima di fiducia e di propensione agli investimenti, sostenuto anche dalla politica di incentivazione economica attuata dal MISE. Il trend congiunturale fino ad oggi positivo è tuttavia minacciato dalle forti tensioni internazionali sia sul fronte politico tra Russia e Ucraina e Paesi aderenti alla NATO sia sul fronte economico in relazione all'incremento dei prezzi di materie prime, gas, petrolio ed energia.
In riferimento a ciò, si attendono passi decisivi da parte dei paesi coinvolti per scongiurare il pericolo di una crisi che coinvolgerebbe la comunità internazionale con effetti negativi imprevedibili anche dal lato economico, inoltre sono attese da parte governativa, le misure idonee a mitigare gli effetti economici negativi legati all'incremento abnorme dei prezzi di gas ed energia che sta già colpendo tutti i settori produttivi del paese.
Nonostante questo clima ancora incerto, il business aziendale ha per il momento buone prospettive di crescita, sostenute dai dati del portafoglio ordini che a fine 2021 copre gli slot produttivi fino al 30 giugno 2022 e dal recupero di marginalità già evidenziato nel corso del 2021 che si conta di mantenere anche nel 2022. L'azienda continuerà nello sviluppo dei modelli di punta EKO e SKIPPER per ottenere quelle migliorie e innovazioni che ne faciliteranno la spinta commerciale.
Il panorama relativo alla domanda di impianti di fascia alta costituita da macchine personalizzate ad alta produttività come la linea di prodotto VEKTOR è legato anche alle possibilità di incentivazione pubblica degli investimenti in macchinari ad alta tecnologia, il prodotto resta particolarmente apprezzato dal mercato per l'elevato standard qualitativo e il portafoglio ordini si mantiene costante.
In questo contesto, l'azienda prosegue nel suo impegno di proporsi in modo competitivo sul mercato, dedicandosi all'efficientamento produttivo e facendo della qualità il proprio elemento distintivo. La sfida sarà quella di attivare tutte le leve manageriali possibili per recuperare marginalità e preservare il vantaggio competitivo maturato nel corso degli ultimi anni.
La Società presenta un patrimonio immobilizzato di € 913.409, il quale è prevalentemente riferito ad investimenti immateriali (€ 624.382), frutto del valore netto dei progetti di ricerca e sviluppo (€ 446.784 di cui € 385.714 in ammortamento e € 61.070 in corso) e della ristrutturazione del fabbricato in affitto di Via Manzoni (€ 159.813). D'altro lato, gli investimenti materiali (€ 288.182) sono maggiormente riferiti a impianti e macchinari di proprietà (€ 122.099), mobilio (€ 91.837) e ad attrezzature (€ 45.274).
Nel 2021 si sono registrati decrementi di immobilizzazioni per complessivi € 468.434 da ricondurre agli ammortamenti e svalutazioni essenzialmente di attività di ricerca e sviluppo (€ 310.835), ammortamenti di mobilio (€ 14.118), attrezzature (€ 37.760) e ristrutturazione del fabbricato (€ 102.768).
Per il dettaglio delle attività sullo sviluppo di nuovi prodotti si rimanda al paragrafo successivo.
Nell'anno non sono state acquistate attrezzature di importo rilevante: la Società ha investito in minuteria in base alle necessità della fabbrica, come carrelli, strumenti di prova per sicurezza elettrica, guanti con index trigger o rastrelliere.
Con riferimento alla Ricerca e Sviluppo, durante l'esercizio 2021 sono state introdotte attività di razionalizzazione dei dispositivi che, attorno al corpo centrale macchina, concorrono alla composizione della cella o impianto del cliente. Questo in un'ottica di standardizzazione dei moduli, razionalizzazione delle soluzioni e permettere delle economie di scala e di gestione just in time. Sono proseguite le attività tese ad ampliare il portafoglio prodotti della Società nella logica di un miglioramento continuo ed in linea con la necessità strategica di trasformare un business di "fornitura prodotto" in un business di "fornitura di soluzione innovativa di processo e di servizi" garantendo ai propri clienti un approccio di profonda partnership.
Segue una nota di commento relativamente alle famiglie di macchine prodotte.
La gamma delle macchine Vektor è in fase di profondo restyling nei seguenti ambiti:
EKO 2.1 - 2.2
Le macchine della serie EKO con sistema di trasporto pannello a pinze sono state sviluppate applicando implementazioni di opzioni e varianti che rispondono agli obiettivi di incremento della produttività, efficienza e sicurezza.
E' stato completato un progetto di restyling per la revisione dei gruppi operatori in sinergia con i prodotti del Gruppo Biesse Rover. Inoltre, è stata ultimata la gamma EKO 2.2 con gruppo inseritore colla e spine in sostituzione del prodotto EKO 902.
E' stato prodotto, ed è stato parzialmente collaudato, con esiti positivi, il primo prototipo del nuovo modello di macchina verticale EKO 1.1, le caratteristiche di produttività sono risultate in linea con le richieste del Business Plan. Con questo modello di macchina Brema potrà incrementare il proprio business con un prodotto entry level e soddisfare e caratterizzare in modo ancora più determinato la rete distributiva della gamma di prodotto EKO.
Nel corso del 2021 non si sono verificati infortuni sul lavoro di grave entità. Si informa che la Società non ha subito in corso d'anno addebiti in ordine a malattie professionali suoi dipendenti né le sono state intentate cause per "mobbing" o altre vertenze attinenti alla gestione del personale. La Società opera nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro.
L'azienda nel corso del 2021 non ha causato danni ambientali.
Come previsto dalla normativa vigente, è stato rinnovato anche per il 2021 il "Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro". Il documento prevede, oltre alla disciplina specifica per il personale di sede, un trattamento riservato al personale "service" in trasferta e l'effettuazione di screening anti-Covid-19 mediante test sierologici e tamponi antigenici effettuati con cadenza periodica.
Grazie alle misure intraprese, nel corso del 2021, non sono stati registrati blocchi delle attività produttive dovuti a contagi.
La Società fa parte di un gruppo al cui vertice si trova la società Biesse S.p.A. la quale detiene il 98% del capitale sociale.
Le transazioni di natura economica e finanziaria intervenute nel corso dell'esercizio con la società controllante e con le società cono state effettuate sulla base di corrispettivi e condizioni allineati a quelli di mercato.
Si segnala che per il triennio 2020-2022, la controllante Biesse S.p.A. ha optato per la tassazione consolidata nazionale ai sensi degli art. 117 e ss del DPR 917/86 a cui oltre alla Bre.ma. stessa hanno aderito anche le consociate Hsd S.p.A., Montresor & Co. S.r.l. e Movetro S.r.l.
A seguito dell'opzione, Biesse S.p.A. determina I'IRES di gruppo secondo quanto stabilito dalla predetta norma, compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle società interessate. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le predette sono definiti nel "Regolamento" di partecipazione al consolidato fiscale di Gruppo. Per maggiori dettagli, si rimanda alla sezione "imposte sul reddito" nei commenti ai "principi contabili e criteri di valutazione" dello stesso Regolamento.
Di seguito si espongono i ricavi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2021 nei confronti della controllante e delle società correlate.
Ricavi di vendita per prestazioni di servizi e finanziari
| Saldo al | Variazione | Saldo al | |
|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi del gruppo Biesse | 31.12.20 | 31.12.21 | |
| Biesse Spa | 5.607.511 | 6.607.317 | 12.214.828 |
| 1.558.072 | |||
| Biesse France Sarl | 572.386 | 2.130.458 | |
| Biesse Deutschland GmbH | 1.047.919 | 434.744 | 1.482.663 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery s.1. | 1.202.134 | -203-456 | 998.678 |
| Biesse Schweiz GmbH | 234.969 | 27.295 | 262-264 |
| Biesse America Inc. | 787.009 | -613.050 | 173.959 |
| Biesse Canada Inc. | 114.054 | -79 443 | 34.611 |
| Biesse Group UK Ltd. | 369.108 | -338.836 | 30.272 |
| Biesservice Scandinavia AB | ਹੇਂ 159 | 14.545 | 23.704 |
| Biesse Group Australia Pty Ltd. | 236.136 | -215.735 | 20.401 |
| Biesse Group Russia | 7.381 | 2.627 | 10.008 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi As | 2.191 | 3.821 | 6.042 |
| Woodworking Machinery Portugal, Unipessoal | 0 | 3.332 | 3.332 |
| Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. | 439 | 2.325 | 2.764 |
| Biesse Gulf FZE | 3.160 | -401 | 2.759 |
| Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd. | 094 | 1 630 | 2.624 |
| Biesse Asia Pte. Ltd. | 0 | 1.204 | 1.204 |
| HSD Spa | 6.765 | -6.109 | રેરિ |
| Biesse Indonesia Pt. | 121 | -121 | 0 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 13.058 | -13.058 | 0 |
| Biesse Group New Zealand Ltd. | 3.507 | -3.507 | 0 |
| Totale | 11.203.687 | 6.197.540 | 17.401.227 |
Costi di acquisto per prestazioni di servizi e finanziari
| Saldo al | Saldo al | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31.12.20 | Variazioni | 31.12.21 |
| Biesse Spa | 1.705.142 | 3 150.900 | 4.856.050 |
| Biesse France Sarl | 589.474 | 10.607 | 600.081 |
| Biesse Deutschland GmbH | 36.111 | 364.776 | 400,887 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery s.I. | 875.746 | -603.467 | 272.279 |
| Biesse America Inc. | 183.950 | -109.428 | 74.523 |
| Biesse Group UK Ltd. | 7.857 | 11,949 | 19.805 |
| Biesse Canada Inc. | 34.135 | -31.663 | 2.472 |
| Biesse Group Australia Pty Ltd. | 240.268 | -238.364 | 1.904 |
| Biesservice Scandinavia AB | ે 345 | -7.528 | 1.816 |
| Biesse Asia Pte. Ltd. | 0 | 1.244 | 1.244 |
| Woodworking Machinery Portugal, Unipesso | 0 | 1.033 | 1.033 |
| Biesse Group Russia | 1.872 | -1.872 | 0 |
| Biesse Group New Zealand Ltd. | 775 | -775 | 0 |
| Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. | 123 | -153 | -0 |
| Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd. | 127 | -127 | -0 |
| Biesse Gulf FZE | 2.004 | -2.004 | -0 |
| Biesse Schweiz GmbH | 13.013 | -39.330 | -26.317 |
| Totale | 3.699.969 | 2.505.809 | 6.205.778 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Variazioni | Saldo al 31.12.21 |
|
|---|---|---|---|---|
| Biesse Spa | -946-382 | -167.976 | -1.114.359 | |
| HSD Spa | -443.033 | -642.901 | -1.085.934 | |
| Antonioli Ivano | -7.800 | 7.800 | 0 | |
| Pierpaoli Riccardo | -5.670 | 5.670 | 0 | |
| Bsoft Srl | -2.021 | રે 021 | 0 | |
| Biesse Group Russia | -0 | - ર | - - | |
| Wirutex S.r.l. | 0 | -323 | -323 | |
| Biesse America Inc. | 0 | 3.057 | 3.057 | |
| Totale | -1.407.936 | -789.658 | -2.197.594 |
Non si rilevano operazioni atipiche o inusuali avvenute nell'esercizio.
NUMERO E VALORE NOMINALE SIA DELLE AZIONI PROPRIE SIA DELLE AZIONI O QUOTE DI SOCIETÀ CONTROLLANTI POSSEDUTE, ACQUISTATE O ALIENATE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO DALLA SOCIETÀ, ANCHE PER TRAMITE DI SOCIETÀ FIDUCIARIA O PER INTERPOSTA PERSONA, CON L'INDICAZIONE DELLA PARTE DI
Al 31 dicembre 2021 la Società non detiene quote o azioni della società controllante.
Al 31 dicembre 2021 la Società non dispone di sedi secondarie.
La Società non ha fatto ricorso a strumenti finanziari derivati.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene di avere fornito un quadro esauriente e fedele della situazione storica, presente e prospettica della Società con i documenti di bilancio esaminati e la presente relazione e propone all'Assemblea:
· di approvare il bilancio di esercizio e la presente relazione sulla gestione che evidenziano un utile di € 1.168.640,32.
Alzate Brianza (CO), 14/03/2022
Il Presidente del C.d.A. uearlo
Denominazione: BRE.MA. BRENNA MACCHINE S.R.L.
Sede: VIA MANZONI, SNC - ALZATE BRIANZA (CO) 22040
Capitale sociale: 70.000
Capitale sociale interamente versato: si
Codice CCIAA: CO
Partita IVA: 02985170139
Codice fiscale: 02985170139
Numero REA: 289416
Forma giuridica: Soc.a responsabilita' limitata
Settore di attività prevalente (ATECO): 284909
Società in liquidazione: no
Società con socio unico: no
Società sottoposta ad altrui attività di direzione e la di direzione e no
coordinamento: no coordinamento:
Denominazione della società o ente che esercita l'attività di direzione e coordinamento:
Appartenenza a un gruppo:
Denominazione della società capogruppo:
Paese della capogruppo:
Numero di iscrizione all'albo delle cooperative:
| 31-12-2021 | 31-12-2020 | |
|---|---|---|
| Stato patrimoniale | ||
| Attivo | ||
| B) Immobilizzazioni | ||
| l - Immobilizzazioni immateriali | ||
| 2) costi di sviluppo | 385.714 | 696.550 |
| 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno- |
9.562 | 8.874 |
| 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 8.222 | 16.123 |
| 6) immobilizzazioni in corso e acconti | 61.070 | 25.174 |
| 7) altre | 159.812 | 262.580 |
| Totale immobilizzazioni immateriali | 624.380 | 1.009.301 |
| Il - Immobilizzazioni materiali | ||
| 1) terreni e fabbricati | 3.284 | 1.293 |
| 2) impianti e macchinario | 122.028 | 115.099 |
| 3) attrezzature industriali e commerciali | 45.273 | 83.034 |
| 4) altri beni | 117.537 | 146.637 |
| 5) immobilizzazioni in corso e acconti | 25.575 | |
| Totale immobilizzazioni materialio a comu | 288.122 | 371.638 |
| III - Immobilizzazioni finanziarie | ||
| 2) crediti | ||
| d-bis) verso altri | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 904 | 804 |
| Totale crediti verso altri | 904 | 904 |
| Totale crediti | 904 | 904 |
| Totale immobilizzazioni finanziarie | 904 | 904 |
| Totale immobilizzazioni (B) ,并且是 |
913.406 | 1.381.843 |
| C) Attivo circolante | ||
| I - Rimanenze | ||
| 1) materie prime, sussidiarie e di consumo | 1.987.734 | 1.457.401 |
| 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 853.693 | 1.334.534 | ||
|---|---|---|---|---|
| 4) prodotti finiti e merci | 1.157.572 | 439.572 | ||
| 5) acconti | 62.624 | |||
| Totale rimanenze | 3.998.999 | 3.294.131 | ||
| II - Crediti | ||||
| 1) verso clienti | ||||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 585.199 | 1.960.160 | ||
| Totale crediti verso clienti | 585.199 | 1.960.160 | ||
| '4) verso controllanti | ||||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 4.856.051 | 1.705.142 | ||
| Totale crediti verso controllanti | 4.856.051 | 1.705.142 | ||
| 5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | - The Seat The Production Comments of the States of the States of the States of the States of the States of the States of the States of the States of the States of the Stat ा सम्बद्धाः स्टब्स् सर्वे अपूर्णलेखाः स्टब्स् सर्वे अपूर्णलेखाः स्टब्स् सर्वे अपूर्णलेखाः स्टब्स् सर्वे अपूर्णलेखाः स्टब्स् सर्वे अपूर्णलेखाः स्टब्स् सर्वे अपूर्णलेखाः स्टब्स |
|||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.349.728 | 1.994.827 | ||
| Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 1.349.728 | 1.994.827 | ||
| 5-bis) crediti tributari | ||||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.131.508 | 52.292 | ||
| Totale crediti tributari | 1.131.508 | 52.292 | ||
| 5-ter) imposte anticipate | 404.722 | 367.080 | ||
| 5-quater) verso altri " "de | ||||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 10.925 | 18.461 | ||
| Totale crediti verso altri | 10.925 | 18.461 | ||
| Totale crediti | 8.338.133 | 6.097.962 | ||
| IV - Disponibilità liquide | の | |||
| 1) depositi bancari e postali | 5.845 | 42.070 | ||
| 3) danaro e valori in cassa | 19 2015 To Public Sup |
42.026 | 50.808 | |
| Totale disponibilità liquide | ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘ | 47.871 | 92.878 | |
| Totale attivo circolante (C) | 12.385.003 | 9.484.971 | ||
| D) Ratel e risconti | 4.130 | 3.204 | ||
| Totale attivo | 13.302.539 | 10.870.018 | ||
| ﺍﻟﻤﻨ Passivo |
||||
| A) Patrimonio netto |
| I - Capitale | 70.000 | 70.000 | |
|---|---|---|---|
| IV - Riserva legale | 14.000 | 14.000 | |
| VI - Altre riserve, distintamente indicate | |||
| Riserva straordinaria | 2.174.295 | 2.418.082 | |
| Versamenti in conto capitale | 97.328 | 97.328 | |
| Varie altre riserve | 3 | ||
| Totale altre riserve | 2.271.623 | 2:515.413 | |
| IX - Utile (perdita) dell'esercizio | 1.168.640 | (243.787) | |
| Totale patrimonio netto | 3.524.263 | 2.355.626 | |
| B) Fondi per rischi e oneri | |||
| 1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili | 14.230 | 13.357 | |
| 2) per imposte, anche differite | 360 | ||
| 4) altri | 555.549 | 717.526 | |
| Totale fondi per rischi ed oneri | 569.779 | 731.243 | |
| C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 153.374 | 191.398 | |
| D) Debiti - | |||
| 3) debiti verso soci per finanziamenti | |||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 571.396 | 1.191.160 | |
| Totale debiti verso soci per finanziamenti | 571.396 | 1.191.160 | |
| 4) debiti verso banche | 10 2017 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 1 | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 150 | 607 | |
| Totale debiti verso banche | 150 | 607 | |
| 6) acconti | ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪﺓ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴ | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 249.530 | 253.776 | |
| Totale acconti | 249.530 | 253.776 | |
| 7) debiti verso fornitori | |||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 4.668.348 | 3.102.264 | |
| Totale debiti verso fornitori | 4.668.348 | 3.102.264 | |
| 11) debiti verso controllanti | |||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.114.359 | 946.382 | |
| Totale debiti verso controllanti | 1.114.359 | 946.382 |
| 11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | ﻣﺪﻥ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍ | |
|---|---|---|
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.083.236 | 461.554 |
| Totale debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 1.083.236 | 461.554 |
| 12) debiti tributari | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 262.247 | 340.403 |
| Totale debiti tributari | 262.247 | 340.403 |
| 13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | ||
| ਾ ਦੇ ਇੱਕ esigibili entro l'esercizio successivo |
346.987 | 437.323 |
| Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 346.987 | 437.323 |
| 14) altri debiti | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo. | 580.808 | 518.207 |
| Totale altri debiti | 580.808 | 518.207 |
| Totale debiti | 8.877.061 | 7.251.676 |
| E) Ratei e risconti | 178.062 | 340.075 |
| Totale passivo | 13.302.539 | 10.870.018 |
| 31-12-2021 : | 31-12-2020 | |
|---|---|---|
| Conto economico | ||
| A) Valore della produzione | ||
| 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni | 20.911.510 | 15.753.853 |
| 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
237.161 | (1.669.983) |
| 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 47.356 | 53.987 |
| 5) altri ricavi e proventi | ||
| contributi in conto esercizio | 11.619 | |
| allet | 434.689 | 264.731 |
| Totale altri ricavi e proventi | 434.689 | 276.350 |
| Totale valore della produzione | 21.630.716 | 14.414.207 |
| B) Costi della produzione | 我们 | 的一个人都是一 |
| 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 11.201.308 | 7.055.240 |
| 7) per servizi | 3.146.244 | 2.029.868 |
| 8) per godimento di beni di terzi | 306.393 | 307.911 |
| 9) per il personale | ||
| a) salari e stipendi | 3.714.758 | 3.248.364 |
| b) oneri sociali ============================================================================================================================================================= | 1.057.432 | 986.835 |
| c) trattamento di fine rapporto | 242.645 | 248.237 |
| Totale costi per il personale | 5.014.835 | 4.483.436 |
| 10) ammortamenti e svalutazioni | 新闻网 - 2 | ,我们的 |
| a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 355.590 | 283.628 |
| b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 106.337 | 95.337 |
| c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 116.350 | 13.421 |
| d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide |
111.887 | 15.058 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 690.164 | 407.444 |
| 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci |
(530.333) | 310.182 |
| 12) accantonamenti per rischi | 53.205 | 87.424 |
| 14) oneri diversi di gestione | 100.328 | 106.886 |
| Totale costi della produzione | 19.982.144 | 14.788.391 |
|---|---|---|
| Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) | 1.648.572 | (374.184) |
| C) Proventi e oneri finanziari | ||
| 16) altri proventi finanziari | ||
| d) proventi diversi dai precedenti | ||
| altri | 34 | 20 |
| Totale proventi diversi dai precedenti ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘ |
34 | 20 |
| Totale altri proventi finanziari | 34 | 20 |
| 17) interessi e altri oneri finanziari | ||
| verso imprese controllanti | 3.857 | 16.532 |
| alti | 7.745 | 3.181 |
| Totale interessi e altri oneri finanziari | 11.602 | 19.713 |
| 17-bis) utili e perdite su cambi | 13.933 | 38.607 |
| Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) | 2.365 | 18.914 |
| Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) | 1.650.937 | (355.270) |
| 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | ||
| imposte correnti | 527.282 | (37.862) |
| imposte relative a esercizi precedenti | (1.918) | (20.507) |
| imposte differite e anticipate | (43.067) | (53.114) |
| Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate |
482.297 | (111.483) |
| 21) Utile (perdita) dell'esercizio | 1.168.640 | (243.787) |
| Rendiconto finanziario | |
|---|---|
| 31-12-2021 | 31-12-2020 | |
|---|---|---|
| Rendiconto finanziario, metodo indiretto | ||
| A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto) | ||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 1.168.640 | (243.787) |
| Imposte sul reddito " a la a | 482.297 | (11.483) |
| Interessi passivil(attivi) | (2.365) | (23.071) |
| (Plusvalenze)Minusvalenze derivanti dalla cessione di attivita | 420 | |
| 1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione |
1.648.572 | (377.922) |
| · Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto |
100000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 | 14 ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘ : |
| Accantonamenti ai fondi i 20 | 295.850 | 336,528 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni | 461.927 | 378.965 |
| Svalutazioni per perdite durevoli di valore | 116.350 | 13.421 |
| Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto |
874.127 | 728.914 |
| 2) Fiusso finanziano prima delle variazioni del capitale circolante netto | 2.522.699 | 350.993 |
| Variazioni del capitale circolante netto | ನಿ 11.201 |
|
| Decremento (Incremento) delle rimanenze | (704.870) | 1.929.919 |
| Decremento (Incremento) dei crediti verso clienti i | (1.130.849) | (2.410.809) |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 2.351.496 | (2.284.952) |
| Decremento((Incremento) dei ratei e risconti attivi | (926) | 2.029 |
| Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi | (162.013) | (38.767) |
| Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto | (1.697.872) | 771.638 |
| Totale variazioni del capitale circolante netto | (1.345.033) | (2.030.943) |
| 3) Flusso finanziano dopo le variazioni del capitale circolante netto | 1.177.666 | (1.679.950) |
| Altre rettifiche | ನ್ನು ನೈವಾಗಿ | |
| Interessi incassati/(pagati) | 2.365 | 23.171 |
| (Imposte sul reddito pagate) | (91.193) | |
| (Utilizzo dei fondi) | (494.977) | (303.395) |
| Particle Cara Margaria | a program a program a | 31-12-2021 | 31-12-2020 |
|---|---|---|---|
| Totale altre rettifiche | (492.611) | (371.417) | |
| Flusso finanziario dell'attività operativa (A) | 685.055 | (2.051.367) | |
| B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento | |||
| Immobilizzazioni materiali | |||
| (Investimenti) | (22.822) | (90.418) | |
| Disinvestimenti | 509 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | |||
| (Investimenti) | (87.020) | (90.190) | |
| Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | (109.842) | (179.829) | |
| C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | |||
| Mezzi di terzi | |||
| Incremento (Decremento) debiti a breve verso banche | (456) | 82 | |
| Accensione finanziamenti | 1.191.160 | ||
| (Rimborso finanziamenti) | (619.764) | ||
| Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) | (620.220) | 1.191.242 | |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) | (45.008) | (1.039.954) | |
| Disponibilità liquide a inizio esercizio | |||
| Depositi bancari e postali | 42.070 | 1.042.571 | |
| Assegni | 0 | ||
| Danaro e valori in cassa | 50.808 | 90.261 | |
| Totale disponibilità liquide a inizio esercizio | 92.878 | 1.132.832 | |
| Disponibilità liquide a fine esercizio | - 2017 | : 上一篇: | |
| ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘ Depositi bancari e postali ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘ |
5.845 | 42.070 | |
| Danaro e valori in cassa | 42.026 | 50.808 | |
| Totale disponibilità liquide a fine esercizio. | 发 | 47.871 | 92.878 |
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. (di seguito anche la "Società") è una società di diritto italiano, con sede legale in Alzate Brianza (CO) in via Manzoni 2340.
La Società opera nel settore metalmeccanico per la progettazione, produzione e commercializzazione di macchine e impianti per la lavorazione del legno ed è controllata da Biesse S.p.A., attiva nello stesso settore merceologico e quotata nel segmento STAR del comparto azionario della Borsa Valori di Milano.
(Rif. art. 2423 c.c. e art. 2423-bis c.c.)
Il bilancio d'esercizio è costituito dallo stato patrimoniale, dal rendiconto finanziario (preparati in conformità agli schemi rispettivamente di cui agli artt. 2424, 2424 bis c.c., agli artt. 2425 e 2425 bis c.c. e all'art. 2425 ter del codice civile) e dalla presente nota integrativa. La nota integrativa ha la funzione di fornire l'illustrazione, l'analisi ed in taluni casi un'integrazione dei dati di bilancio e contiene le informazioni richieste dagli artt. 2427 e 2427 bis del codice civile, da altre disposizioni del codice civile in materia di bilancio e da altre leggi precedenti. Inoltre, vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. Il Rendiconto Finanziario presenta le variazioni, positive, delle disponibilità liquide avvenute nell'esercizio ed è stato redatto con il metodo indiretto utilizzando lo schema previsto dal principio contabile OIC 10.
La normativa di legge è stata integrata, ove necessario, sulla base dei principi contabili enunciati dalla Commissione per la statuizione dei principi contabili dei Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili così come modificati ed integrati dall'OIC (Organismo Italiano di Contabilità), nonché da quelli dell'International Accounting Standards Board (IASB), nei limiti in cui questi ultimi sono compatibili con le norme di legge italiane.
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza, nella prospettiva della continuità aziendale, la quale, alla luce dell'incremento della produzione e dei ricavi delle vendite, oltre alla prospettiva di superamento graduale delle difficoltà dovute alla pandemia, non presenta elementi di incertezze in base al giudizio degli Amministratori.
L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensazioni tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati.
La rilevazione e la presentazione delle voci è stata effettuata tenendo conto dell'operazione o del contratto, ove compatibile con le disposizioni del Codice Civile e dei principi contabili OIC.
In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti (incassi e pagamenti).
In applicazione del principio di rilevanza non sono stati rispettati gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa quando la loro osservanza aveva effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci della società nei vari esercizi.
In particolare, gli utili sono stati inclusi solo se realizzati entro la data di chiusura dell'esercizio, mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura dello stesso.
Per ogni voce dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e del Rendiconto Finanziario sono indicati i corrispondenti valori comparativi al 31 dicembre 2020. Qualora le voci non siano comparabili, quelle relative all'esercizio precedente sono state adattate fornendo nella Nota Integrativa, per le circostanze rilevanti, i relativi commenti.
I valori di bilancio sono rappresentati in unità di Euro, senza cifre decimali mediante arrotondamenti dei relativi importi. Le eventuali differenze da arrotondamento sono state indicate alla voce "Altre riserve" compresa tra le poste di Patrimonio Netto ai sensi dell'articolo 2423, sesto comma, c.c., la nota integrativa è stata redatta in unità di Euro.
Le voci con importo pari a zero sia nell'esercizio in corso sia nell'esercizio precedente non sono indicate nei prospetti di bilancio.
Si precisa che, ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile, la Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Biesse S.p.A. e pertanto nella Nota Integrativa è presentato un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio di tale società.
Le rettifiche riferite a ricavi o costi di precedenti esercizi e derivanti da correzioni di errori rilevanti commessi in precedenti esercizi sono rilevate tra gli utili e perdite portati a nuovo dell'esercizio in cui si individua l'errore ed il bilancio dell'esercizio precedente è rideterminato ai soli fini comparativi. La correzione di errori non rilevanti commessi in esercizi precedenti è contabilizzata nel conto economico dell'esercizio in cui si individua l'errore.
(Rif. art. 2423 quinto comma c.c.)
Si dà atto che nel presente bilancio non si sono verificati casi eccezionali che comportino il ricorso alla deroga di cui al quinto comma dell'art. 2423.
Gli effetti dei cambiamenti di principi contabili, salvo ove sia diversamente disposto dalle specifiche disposizioni normative, sono rilevati retroattivamente. Pertanto, ai soli fini comparativi, la Società rettifica il saldo d'apertura del patrimonio netto ed i dati comparativi dell'esercizio precedente come se il nuovo principio contabile fosse sempre stato applicato, a meno che ciò non risulti fattibile o la determinazione dell'effetto pregresso risulti eccessivamente onerosa; in questo caso, la Società applica il nuovo principio contabile a partire dalla prima data in cui ciò risulti fattibile.
I principi contabili di seguito riportati sono stati riformulati dall'OIC nella versione emessa il 22 dicembre 2016 a seguito delle novità introdotte dal D.Lgs. 139/2015 e modificati dagli "Emendamenti" emessi in data 29 dicembre 2017 e in data 28 gennaio 2019.
I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio in osservanza dell'art. 2426 c.c. e dei citati principi contabili sono i seguenti.
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione e sono esposte al netto degli ammortamenti. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili e gli altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale l'immobilizzazione può essere utilizzata.
I costi di sviluppo sono iscritti, previo consenso del Collegio Sindacale, se sono relativi ad un prodotto o processo chiaramente definito, nonché identificabili e misurabili; se il progetto a cui si riferiscono è realizzabile, anche in termini di disponibilità o possibilità di disporre delle risorse necessarie; e se sono recuperabili, in base alle prospettive di reddito realizzabili dal progetto. Ove queste condizioni non siano rispettate, i costi di sviluppo sono addebitati al conto economico.
I costi sostenuti per la ricerca di base sono costi di periodo e sono addebitati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
I beni immateriali, costituiti da diritti di brevetto, diritti di utilizzazione dell'ingegno, concessioni, licenze e marchi e le altre immobilizzazioni immateriali (quali le migliorie su beni di terzi), sono iscritti nell'attivo patrimoniale solo se individualmente identificabili e il loro costo è stimabile con sufficiente attendibilità.
I costi sostenuti per migliorie e spese incrementative su beni di terzi sono capitalizzati e iscritti tra le altre immobilizzazioni immateriali se le migliorie e le spese incrementative non sono separabili dai beni stessi; altrimenti sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali in funzione della loro natura.
Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate sistematicamente e la quota di ammortamento imputata a ciascun esercizio si riferisce alla ripartizione del costo sostenuto sull'intera durata di utilizzazione. L'ammortamento decorre dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile e pronta per l'uso. La sistematicità dell'ammortamento è funzionale alla correlazione dei benefici attesi.
Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate, a quote costanti, come segue:
Le immobilizzazioni in corso non sono oggetto di ammortamento. Il processo di ammortamento inizia nel momento in cui tali valori sono riclassificati alle rispettive voci di competenza delle immobilizzazioni immateriali.
Le immobilizzazioni immateriali vengono rivalutate, nei limiti del loro valore recuperabile, solo nei casi in cui leggi speciali lo richiedano o lo permettano.
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate inizialmente alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e dei benefici connessi al bene acquisito e sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, rettificato dei rispettivi ammortamenti accumulati. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili e gli altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile all'immobilizzazione, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato.
I costi sostenuti per ampliare, ammodernare o migliorare gli elementi strutturali di una immobilizzazione materiale, incluse le modifiche apportate per aumentarne la rispondenza agli scopi per cui essa è stata acquisita, sono capitalizzati se producono un aumento significativo e misurabile della sua capacità produttiva, sicurezza o vita utile. Se tali costi non producono tali effetti, sono trattati come manutenzione ordinaria e addebitati al conto economico dell'esercizio.
Gli ammortamenti sono calcolati in modo sistematico, sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile economico-tecnica stimata dei cespiti. Se l'immobilizzazione materiale comprende componenti,
pertinenze o accessori, aventi vite utili di durata diversa dal cespite principale, l'ammortamento di tali componenti si calcola separatamente dal cespite principale, salvo il caso in cui ciò non sia praticabile o significativo. L'ammortamento è calcolato anche sui cespiti non utilizzati.
I terreni non sono oggetto di ammortamento, salvo i casi in cui essi abbiano un'utilità destinata ad esaurirsi nel tempo; se il valore dei fabbricati incorpora anche quello dei terreni sui quali insistono, il valore del fabbricato è scorporato per essere ammortizzato. Se il presumibile valore residuo al termine del periodo della vita utile risulta uguale o superiore al valore netto contabile, l'immobilizzazione non viene ammortizzata. L'ammortamento inizia dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto per l'uso.
Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:
| CATEGORIA | ALIQUOTA |
|---|---|
| Costruzioni Leggere | 10,00% |
| Macchine Operatrici Impianti Specifici | 10,00% |
| Macchinari e Impianti Generici | 10.00% |
| Attrezzatura Varia e Minuta | 100,00% |
| Attrezzature Durevoli | 25,00% |
| Mobili e Arredi | 12,00% |
| Macchine Ufficio Elettroniche | 20,00% |
| Automezzi | 25,00% |
| Autocarri | 20,00% |
Non sono presenti immobilizzazioni materiali acquisite mediante contratti di locazione finanziaria.
Le immobilizzazioni materiali destinate alla vendita sono riclassificate in una apposita voce dell'attivo circolante; tali immobilizzazioni non sono ammortizzate e sono valutate al minore tra il valore netto contabile ed il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato.
Le immobilizzazioni materiali vengono rivalutate, nei limiti del loro valore recuperabile, solo nei casi in cui leggi speciali lo richiedano o lo permettano.
In presenza, alla data del bilancio, di indicatori di perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali si procede alla stima del loro valore recuperabile.
Qualora il loro valore recuperabile, inteso come il maggiore tra il valore equo (fair value), al netto dei costi di vendita sia inferiore al corrispondente valore netto contabile si rileverà una svalutazione delle immobilizzazioni.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola immobilizzazione tale analisi è effettuata con riferimento alla cosiddetta "unità generatrice di cassa", ossia il più piccolo gruppo identificabile di attività che include l'immobilizzazione oggetto di valutazione e genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività.
L'eventuale svalutazione per perdite durevoli di valore è ripristinata qualora vengano meno i motivi che l'avevano giustificata, nei limiti delle svalutazioni precedentemente rilevate. La svalutazione dell'avviamento non è mai oggetto di ripristino di valore.
In ogni caso, alla data di chiusura del presente bilancio non sono rilevabili perdite di valore nei cespiti di proprietà.
Le rimanenze di magazzino sono inizialmente iscritte al costo di produzione e successivamente valutate al minore tra il costo ed il corrispondente valore di realizzazione desumibile dal mercato.
Per costo di acquisto si intende il prezzo effettivo di acquisto più gli oneri accessori, con esclusione degli oneri finanziari.
Il costo di acquisto dei materiali include, oltre al prezzo del materiale, anche i costi di trasporto, dogana, altri tributi e gli altri costi direttamente imputabili a quel materiale. I resi, gli sconti commerciali, gli abbuoni e premi sono portati in diminuzione dei costi.
Per costo di produzione si intende il costo di acquisto più i costi industriali di produzione ed include tutti i costi diretti ed i costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato, considerati sulla base della capacità produttiva normale. Il costo di produzione non comprende i costi generali e amministrativi, i costi di distribuzione e i costi di ricerca e sviluppo.
La configurazione di costo adottato è quindi la seguente:
Ai fini della valutazione delle rimanenze di magazzino, il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato è rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e sussidiarie che partecipano alla fabbricazione di prodotti finiti, e dal valore netto di realizzazione per le merci, i prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione. Sono altresì considerate le rimanenze di magazzino di materiali obsoleti o di lento movimento
Sono pertanto oggetto di svalutazione le rimanenze di magazzino il cui valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato è minore del relativo valore contabile. Le rimanenze obsolete e di lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di realizzo. La svalutazione delle rimanenze obsolete o di lento movimento è effettuata tramite fondi di deprezzamento, che sono portati a diminuzione della parte attiva.
Qualora le cause che avevano determinato l'abbattimento del costo per adeguarsi al valore di realizzazione desumibile dal mercato vengano meno, tale minore valore non viene mantenuto nei successivi bilanci e viene ripristinato attraverso un incremento delle rimanenze finali di magazzino effettuato, nel rispetto del principio della prudenza, soltanto quando vi sia la certezza del recupero del valore tramite la vendita delle rimanenze in tempi brevi.
I crediti commerciali e finanziari sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo. Pertanto, i crediti commerciali e finanziari che, al momento della rilevazione iniziale, non sono produttivi di interessi (o producono interessi ad un tasso significativamente inferiore a quello di mercato) sono oggetto di attualizzazione secondo il criterio del costo ammortizzato. Il costo ammortizzato non è applicato se gli effetti sono irrilevanti; in ogni caso, nel rispetto di quanto previsto dallo OIC 15, l'effetto dell'applicazione del costo ammortizzato è considerato irrilevante nel caso di crediti con scadenza entro dodici mesi.
Gli sconti, gli abbuoni e gli eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione sono portati a decurtazione del valore iniziale del credito e sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, a meno che queste componenti rettificative del credito non siano di scarso rilievo.
Gli sconti e gli abbuoni di natura finanziaria, quali gli abbuoni per pagamento a pronta cassa, che non hanno concorso al computo del costo ammortizzato perché non prevedibili al momento della rilevazione iniziale del credito, sono rilevati al momento dell'incasso come oneri di natura finanziaria.
Nel caso di applicazione del costo ammortizzato ai crediti con scadenza oltre i dodici mesi, la differenza tra il valore di rilevazione iniziale del credito e il valore a termine è imputata a conto economico come provento finanziario lungo la durata del credito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo.
Nel caso di applicazione del costo ammortizzato ai crediti finanziari con scadenza oltre dodici mesi, la differenza tra il valore di rilevazione iniziale del credito e il valore a termine comporta una immediata rilevazione a conto economico tra gli oneri finanziari salvo che le la sostanza dell'operazione o del contratto non inducano ad attribuire a tale componente una diversa natura.
Con riferimento alle perdite per inesigibilità. il valore contabile dei crediti è rettificato tramite un fondo di svalutazione per tenere conto della possibilità che il debitore non adempia integralmente ai propri impegni contrattuali. La stima del fondo svalutazione crediti avviene tramite l'analisi dei singoli crediti, ove possibile, con determinazione delle perdite presunte per ciascuna situazione di anomalia già manifesta o ragionevolmente prevedibile, e la stima, riferita a categorie omogenee di credito, in base all'esperienza e ad ogni altro elemento utile, delle ulteriori perdite che si presume subire sui crediti, non analizzati individualmente, in essere alla data di bilancio. L'accantonamento al fondo svalutazione dei crediti assistiti da garanzie tiene conto degli effetti relativi all'escussione di tali garanzie.
Le rettifiche di fatturazione sono tenute in considerazione nel rispetto della competenza e della prudenza mediante lo stanziamento di note di credito da emettere rettificando i crediti ed i corrisponenti ricavi, ovvero mediante lo stanziamento di un apposito fondo rischi per i resi di merci o prodotti da parte dei clienti senza rettificare l'ammontare dei crediti.
I crediti sono cancellati dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito sono estinti oppure quando la titolarità dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito è trasferita e con essa sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito. Ai fini della valutazione del trasferimento dei rischi si tengono in considerazione tutte le clausole contrattuali.
Quando il credito è cancellato dal bilancio in presenza delle condizioni sopra esposte, la differenza fra il corrispettivo e il valore di rilevazione del credito al momento della cessione (valore contabile del credito al netto delle eventuali perdite accantonate al fondo svalutazione crediti) è rilevata a conto economico come perdita, salvo che il contratto di cessione non consenta di individuare altre componenti economiche di diversa natura. Se invece la cessione del credito non comporta la sua cancellazione dal bilancio in quanto non sono stati trasferiti sostanzialmente tutti i rischi, i crediti rimangono iscritti in bilancio e sono assoggettati alle regole generali di valutazione sopra indicate. L'anticipazione di una parte del corrispettivo pattuito da parte del cessionario trova contropartita nello stato patrimoniale quale debito di natura finanziaria.
Rappresentano i saldi attivi dei depositi bancari, postali e gli assegni, nonché il denaro e i valori in cassa alla chiusura dell'esercizio.
Sono iscritte al loro valore nominale. Le disponibilità in valuta estera sono valutate al cambio di fine esercizio.
I ratei attivi e passivi rappresentano rispettivamente quote di costi di competenza dell'esercizio che avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi.
I risconti attivi e passivi rappresentano rispettivamente quote di costi e di proventi che hanno avuto manifestazione finanziaria nel corso dell'esercizio o in precedenti esercizi ma che sono di competenza di uno o più esercizi successivi. Sono pertanto iscritti in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in ragione del tempo fisico o economico.
Alla fine di ciascun esercizio sono verificate le condizioni che ne hanno determinato la rilevazione iniziale e, se necessario, sono apportate le necessarie rettifiche di valore. In particolare, oltre al trascorrere del tempo, per i ratei attivi è considerato il valore presumibile di realizzazione mentre per i risconti attivi è considerata la sussistenza del futuro beneficio economico correlato ai costi differiti.
I fondi per rischi ed oneri esposti nella classe B della sezione "Passivo" dello Stato patrimoniale, rappresentano accantonamenti di natura determinata, certa o probabile, con data di sopravvenienza od ammontare indeterminati. In particolare, i fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati, mentre i fondi per oneri rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell'importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi.
Nel rispetto del criterio di classificazione dei costi "per natura", gli accantonamenti per rischi ed oneri relativi all'attività caratteristica e accessoria sono iscritti fra le voci della classe B del Conto economico diverse dalle voci B.12 e B.13. L'entità degli accantonamenti ai fondi è misurata facendo riferimento alla miglior stima dei costi, ivi incluse le spese legali, ad ogni data di bilancio e non è oggetto di attualizzazione. Qualora nella misurazione degli accantonamenti si pervenga alla determinazione di variabilità di valori, l'accantonamento rappresenta la miglior stima fattibile tra i limiti massimi e minimi del campo di variabilità dei valori.
Il successivo utilizzo dei fondi è effettuato in modo diretto e solo per quelle spese e passività per le quali i fondi erano stati originariamente costituiti. Le eventuali differenze negative o le eccedenze rispetto agli oneri effettivamente sostenuti sono rilevate a conto economico in coerenza con l'accantonamento originario.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri.
Con riferimento ai Fondi per imposte, anche differite, iscritti nella classe B.2 del Passivo, si precisa che trattasi delle imposte differite "passive" complessivamente gravanti sulle differenze temponibili tra risultato economico dell'esercizio e imponibile fiscale, determinate con le modalità previste dal principio contabile nazionale n. 25, in particolare calcolate su differenze cambi passive non realizzate alla data di chiusura del bilancio.
Il trattamento di fine rapporto (TFR) rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile e tenuto conto delle modifiche normative apportate dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296. Ai sensi di questo provvedimento legislativo (Legge Finanziaria 2007) viene sancito che:
Il debito per TFR corrisponde al totale delle indennità maturate, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo, al netto degli acconti erogati e delle anticipazioni parziali erogate in forza di contratti collettivi o individuali o di accordi aziendali per le quali non ne è richiesto il rimborso ed è quindi indicato al netto delle quote versate al Fondo di Tesoreria INPS. La passività per TFR è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi in cui alla data di bilancio fosse cessato il rapporto di lavoro. Il TFR relativo a rapporti di lavoro già cessati alla data di bilancio e il cui pagamento viene effettuato nell'esercizio successivo sono classificati tra i debiti.
I debiti di natura commerciale sono iscritti quando rischi, oneri e benefici significativi connessi alla proprietà sono stati trasferiti. I debiti finanziari e quelli sorti per ragioni diverse dall'acquisizione di beni e servizi sono rilevati quando esiste l'obbligazione della società verso la controparte.
L'art. 2426 c. 1 n. 8 C.C., prescrive che i debiti siano rilevati in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale. Pertanto, i debiti commerciali e finanziari che, al momento della rilevazione iniziale, non sono produttivi di interessi (o producono interessi ad un tasso significativamente inferiore a quello di mercato) sono oggetto di attualizzazione secondo il criterio del costo ammortizzato. Il costo ammortizzato non è applicato se gli effetti sono irrilevanti; in ogni caso, nel rispetto di quanto previsto dallo OIC 19, l'effetto dell'applicazione del costo ammortizzato è considerato irrilevante nel caso di debiti con scadenza entro dodici mesi.
I costi di transazione e tutti i premi, gli abbuoni direttamente attribuibili alla transazione sono portati a decurtazione del valore iniziale del debito e sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, a meno che queste componenti rettificative del debito non siano di scarso rilievo.
Nel caso di applicazione del costo ammortizzato ai debiti commerciali con scadenza oltre i dodici mesi, la differenza tra il valore di rilevazione iniziale del debito e il valore a termine è imputata a conto economico come onere finanziario lungo la durata del debito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo.
Nel caso di applicazione del costo ammortizzato ai debiti finanziari con scadenza oltre dodici mesi, la differenza tra il valore di rilevazione iniziale del debito e il valore a termine comporta una immediata rilevazione a conto economico tra i proventi finanziari salvo che le la sostanza dell'operazione o del contratto non inducano ad attribuire a tale componente una diversa natura.
In presenza di estinzione anticipata, la differenza fra l'ammontare residuo del debito e l'esborso complessivo relativo all'estinzione è rilevata nel conto economico fra i proventi/oneri finanziari.
Le attività e passività derivanti da un'operazione in valuta estera sono rilevate inizialmente in Euro, applicando all'importo in valuta estera il tasso di cambio a pronti tra l'Euro e la valuta estera in vigore alla data dell'operazione.
Le poste monetarie in valuta sono convertite in bilancio al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio. I relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico dell'esercizio.
Le attività e le passività in valuta aventi natura non monetaria rimangono iscritte nello stato patrimoniale al tasso di cambio al momento del loro acquisto e pertanto le differenze cambio positive o negative non danno luogo ad una autonoma e separata rilevazione.
L'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento cambi delle poste monetarie in valuta concorre alla formazione del risultato d'esercizio e, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita d'esercizio, in un'apposita riserva.
I ricavi di vendita dei prodotti e delle merci o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica sono stati indicati al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale, di abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi. Sono rilevati quando il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e lo scambio è già avvenuto, ovvero si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà.
I costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti di natura commerciale, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari
I proventi e gli oneri relativi ad operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione a termine, ivi compresa la differenza tra prezzo a termine e prezzo a pronti; sono iscritti per le quote di competenza dell'esercizio.
Gli oneri finanziari sono addebitati per competenza in base a quanto maturato nell'esercizio, al netto dei relativi risconti.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile dell'esercizio, determinato secondo quanto sancito dalla legislazione fiscale, e applicando le aliquote d'imposta in vigore alla data di bilancio. Il relativo debito tributario è rilevato nello stato patrimoniale al valore nominale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta compensabili e non richiesti a rimborso; nel caso in cui gli acconti versati, le ritenute ed i crediti eccedano le imposte dovute viene rilevato il relativo credito tributario.
A partire dall'esercizio 2008, la Società ha deciso di aderire al consolidato fiscale nazionale della controllante Biesse S.p.A. ai fini IRES ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.IR.). Il contratto di consolidamento fiscale prevede che la Biesse Spa determini I'IRES di Gruppo compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi delle società interessate. I rapporti economici e gli obblighi reciproci sono definiti nel "Regolamento" di partecipazione al consolidato fiscale. I crediti che derivano dal trasferimento delle perdite IRES sono iscritti nella voce "Crediti diversi v/controllanti", viceversa i debiti per imposte trasferiti sono iscritti nella voce "Debiti diversi v/controllanti". A fronte del trasferimento della perdita fiscale la Consolidante deve corrispondere alla società Controllata un indennizzo pari al risparmio d'imposta effettivamente conseguito. La società Controllata deve fornire alla società Consolidante, unitamente ai dati relativi al proprio reddito imponibile, i dati relativi alle eccedenze non dedotte degli interessi passivi ex disposizione di legge, essi comporteranno un corrispettivo a favore della Controllata di ammontare pari a quello dei crediti di imposta trasferiti.
Nello stato patrimoniale sono pertanto iscritti i crediti e i debiti verso la società consolidante derivanti dalla quantificazione dei vantaggi fiscali attribuiti e ricevuti. L'accordo, consente alla consolidante Biesse S.p.A. di utilizzare le perdite fiscali prodotte dalle consolidate e prevede l'obbligo, in capo alla prima, di riconoscere alle stesse un credito, nel momento e nella misura in cui le perdite saranno utilizzate.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sull'ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee esistenti tra i valori delle attività e delle passività determinati con i criteri di valutazione civilistici ed il loro valore riconosciuto ai fini fiscali.
Ai fini IRES, l'art. 83 del D.P.R. 917/86 prevede che il reddito d'impresa sia determinato al risultato economico relativo all'esercizio le variazioni in aumento ed in diminuzione per adeguare le valutazioni applicate in sede di redazione del bilancio ai diversi criteri di determinazione del reddito complessivo tassato. Tali differenti criteri di determinazione del risultato civilistico da una parte e dell'imponibile fiscale dall'altra, possono generare differenze. Di conseguenza, l'ammontare delle imposte dovute, determinato in sede di dichiarazione dei redditi, può non coincidere con l'ammontare delle imposte sui redditi di competenza dell'esercizio.
Anche la disciplina IRAP contempla casi in cui la determinazione della base imponibile si ottiene apportando ai componenti positivi e negativi di bilancio variazioni in aumento e in diminuzione che hanno natura di differenze temporanee e pertanto richiedono la rilevazione di imposte differite attive o passive.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nell'esercizio in cui emergono le differenze temporanee e sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno, qualora tali aliquote siano già definite alla data di riferimento del bilancio diversamente sono calcolate in base alle aliquote in vigore alla data di riferimento del bilancio. Nello specifico:
Le imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili e sul beneficio connesso al riporto a nuovo di perdite fiscali sono rilevate e mantenute in bilancio solo se sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero, attraverso la previsione di redditi imponibili della fiscal unit, aderendo la società al consolidato fiscale, o la disponibilità di sufficienti differenze temporanee imponibili negli esercizi in cui le imposte anticipate si riverseranno.
Un'attività per imposte anticipate non contabilizzata o ridotta in esercizi precedenti, in quanto non sussistevano i requisiti per il suo riconoscimento in bilancio, è iscritta o ripristinata nell'esercizio in cui sono soddisfatti tali requisiti. Le imposte anticipate e differite sono rilevate rispettivamente come proventi o oneri del conto economico, salvo che l'imposta derivi da un'operazione o un fatto rilevato direttamente al patrimonio netto o da un'operazione straordinaria, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al patrimonio netto.
In nota integrativa è presentato un prospetto delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi addebitati o accreditati a conto economico o a patrimonio netto e le voci escluse dal calcolo. Inoltre, è indicato l'ammontare delle imposte contabilizzate in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e l'ammontare delle imposte non ancora contabilizzato e le relative motivazioni.
In nota integrativa, inoltre, con riferimento all'IRES, è presentato un prospetto di riconciliazione tra l'aliquota fiscale applicabile e l'aliquota fiscale effettiva.
Dopo la chiusura dell'esercizio non sono emersi fatti gestionali che hanno comportato significative rettifiche dei valori di bilancio al 31 dicembre 2021.
| I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 624.381 | ||||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 1.009.300 | ||||
| Variazione | Euro | -384.919 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| B.I.2) Costi di Sviluppo (Aliquota amm.to 20%) |
||||
| Costo storico | 2.169.087 | 2.275 | -352.178 | 1.819.184 |
| lF.do amm.to | -1.472.538 | -205.945 | 245.013 | -1.433.470 |
| Totale | 696.549 | -203.670 I | -107.165 1 | 385.714 |
La voce si decrementa per € 310.835 per effetto delle quote di ammortamento annuali (-205.945) e della svalutazione di alcuni progetti di R&S per un valore netto pari a (-107.165) mentre l'immissione sul mercato di nuovi progetti di sviluppo nell'anno ammonta a € 2.275, per cui si rimanda alla voce delle immobilizzazioni immateriali in corso.
La svalutazione dei progetti di R&S si è resa necessaria poiché si trattava di investimenti non più sfruttati commercialmente.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| [B.I.3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno (Aliquota amm.to 33,33%) |
||||
| Costo storico IF.do amm.to |
27.886 -19.012 |
7.465 -6.777 |
0 0 |
35.321 -25.789 |
| Totale | 8.874 | 688 | 0 | 9.562 |
La voce diritti di brevetto si incrementa di € 688 per la registrazione di nuovi brevetti pari a € 7.465 e si riduce per la quota di ammortamento d'esercizio pari a € 6.777.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| B.I.4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | ||||
| (Aliquota amm.to 10%) | ||||
| Costo storico | 47.073 | 0 | 0 | 47.073 |
| lF.do amm.to | -30 020 | -7.901 | 0 | -38.851 |
| Totale | 16.123 | -7.901 | 0 | 8.222 |
La voce subisce una riduzione nell'anno di € -7.901 per la quota di ammortamento di esercizio.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| B.I.6) Immobilizzazioni in corso e acconti | ||||
| Costo storico | 25.174 | 47.356 | -11.460 | 61.070 |
| Totale | 25.174 | 47.356 | -11.460 | 61.070 |
La voce delle immobilizzazioni immateriali in acconto subisce un incremento di € 35.896 per effetto della capitalizzazione di nuovi progetti di ricerca e sviluppo pari a € 47.356.
Tra i decrementi figurano la svalutazione di € 9.185 di un progetto abbandonato e per € 2.275 il giroconto di acconti a costi di sviluppo.
La Società ha valutato con attenzione il valore recuperabile delle attività immobilizzate ed in particolare delle immobilizzazioni immateriali costituite prevalentemente da costi di sviluppo. L'analisi della recuperabilità del valore contabile di tali immobilizzazioni si è svolta utilizzando le stime dei risultati attesi nel prevedibile futuro, in primis in base al budget 2022. Tali verifiche non hanno indicato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni per mancata recuperabilità dei costi di sviluppo, oltre a quelle indicate.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementı | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| B.I.7) Altre immobilizzazioni immateriali (Aliquota amm.to 10%) |
||||
| Costo storico IF.do amm.to |
292.380 -29.800 |
32.200 -134.968 |
0 | 324.580 -164.767 |
| Totale | 262.580 | -102.768 | 0 | 159.813 |
La voce si decrementa nell'anno per € -102.768 per la capitalizzazione di costi di ristrutturazione del fabbricato in locazione (€ 32.200), compensata dalla quota di ammortamento periodale (€ 134.968).
| II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | |||
|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 288.122 | ||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 371.637 | ||
| Variazione | Euro | -83.515 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| B.II.1) Terreni e Fabbricati (Aliquota amm.to 0% - 10%) |
||||
| Costo storico | 2.350 | 2.385 | 0 | 4.735 |
| IF.do amm.to | -1.058 | -394 | 0 | -1.452 |
| Totale | 1.292 | 1.991 | 0 | 3.283 |
La voce si riferisce a costruzioni leggere e si incrementa per e 2.385, mentre viene decurtata per la quota di ammortamento d'esercizio pari a € 394.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| B.II.2) Impianti e macchinari | ||||
| (Aliquota amm.to 10% - 15,5%) | ||||
| Costo storico | 248.244 | 27.060 | 0 | 275.304 |
| IF.do amm.to | -133.145 | -20.129 | 0 | -153.275 |
| Totale | 115.099 | 6.931 | 0 | 122.029 |
La voce impianti e macchinari si incrementa di € 6.931 per l'effetto netto tra l'ammortamento di eriodo di € -20.129 e i nuovi investimenti per € 27.060.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementı | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| B.11.3) Attrezzature industriali e commerciali (Aliquota amm.to 25% - 100%) |
||||
| lCosto storico | 409.179 | 14.401 | 0 | 423.580 |
| IF.do amm.to | -326.145 | -52.161 | 0 | -378.306 |
| Totale | 83.034 | -37.760 | 0 | 45.274 |
La voce attrezzature industriali ricomprende sia le attrezzature varie e minute, sia le attrezzature durevoli. Nell'anno si sono sostenuti investimenti per € 14.401, riferiti ad attrezzature utilizzate nei reparti produttivi. Il relativo fondo ammortamento subisce un incremento di € 52.161 frutto dell'ammortamento di periodo.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| B.II.4) Altri beni | ||||
| Macchine uff.elettroniche (Aliquota amm.to 20%) |
||||
| Costo storico | 55.205 | 2.793 | 0 | 57.998 |
| F.do amm.to | -41.420 | -5.684 | 0 | -47.104 |
| Mobili e arredi (Aliquota amm.to 12%) |
||||
| Costo storico | 162.574 | 1.758 | 0 | 164.332 |
| F.do amm.to | -56.619 | -15.876 | 0 | -72.495 |
| Automezzi (Aliquota amm.to 20-25%) |
||||
| Costo storico | 18.285 | 0 | 0 | 18.285 |
| F.do amm.to | -18.285 | 0 | 0 | -18.285 |
| Mezzi di trasporto interni (Aliquota amm.to 20%) |
||||
| Costo storico | 60.450 | 0 | 0 | 60.450 |
| F.do amm.to | -33.553 | -12.090 | 0 | -45.643 |
| Totale | 146.637 | -29.099 | 0 | 117.538 |
La voce Altri beni rappresenta una posta eterogenea che ricomprende macchine e ufficio per un valore netto di € 10.894, mobili e arredi per € 91.837, automezzi completamente ammortizzati e mezzi di trasporto interni per € 14.807.
Nell'anno si sono registrati in mobili e arredi per uffici per € 1.758 e in macchine elettriche per € 2.793 (dispositivi video per reparto produzione e ufficio commerciale).
Le voci sono iscritte al netto dei relativi fondi ammortamento che vengono tutti movimentati in incremento per la quota di competenza annuale.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| B.II.5) Immobilizzazioni in corso e acconti | ||||
| Costo storico | 25.575 | 0 ::. | -25.575 | |
| Totale | 25.575 | 0 l | -25.575 |
La voce delle immobilizzazioni materiali in corso e acconti accoglieva nel 2020 un acconto per un portone ad impacchettamento rapido, che è stato integrato tra gli investimenti di esercizio a seguito di collaudo finale positivo.
| III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 904 | |||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 904 | |||
| Variazione | Euro |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementı | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 904 | 0 | 904 | |
| Totale | 904 | 904 |
La voce è costituita da un deposito cauzionale che non subisce variazioni nell'anno.
Prima di procedere all'analisi delle singole voci si espone nel seguito il dettaglio del capitale netto alla chiusura dell'esercizio.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Attivo circolante netto Ratei e risconti attivi |
9.484.971 3.204 |
2.900.033 926 |
12.385.003 4.130 |
| Attivita' correnti | 9.488.175 | 2.900.958 | 12.389.133 |
| Totale debiti Ratei e risconti passivi |
-7.251.676 -340.075 |
-1.625.384 162.013 |
-8.877.060 -178.062 |
| Passivita' correnti | -7.591.752 | -1.463.370 | -9.055.122 |
| Capitale Circolante Netto | 1.896.423 | 1.437.588 | 3.334.011 |
Il Capitale Circolante Netto si mantiene positivo e si incrementa di € 1.437.588. Aumentano sia i crediti, che i debiti, ma l'incremento delle attività correnti prevale. L'attivo corrente è composto da voci prontamente liquidabili che permettono di fronteggiare le passività con scadenza nel breve periodo.
| I. RIMANENZE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 3.999.000 | |||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 3.294.131 | |||
| Variazione | Euro | 704.869 |
Le rimanenze sono così composte:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 1.749.258 | 610.379 | 2.359.637 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.334.534 | -480.841 | 853.693 |
| Prodotti finiti e merci | 559.972 | 786.318 | 1.346.290 |
| Acconti a fornitori per materie prime | 62.624 | -62.624 | |
| Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti | -412-257 | -148.363 | -560.620 |
| Totale | 3.294.131 | 704.869 | 3.999.000 |
Nell'anno la Società, a seguito dell'incremento dei volumi produttivi, ha incrementato le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo di € 610.379, si riducono le giacenze dei semilavorati di € 480.841 che contribuiscono all'incremento dei prodotti finiti che ammonta € 786.318, in linea con andamento del portafoglio ordini e del fatturato 2021.
Le rimanenze sono iscritte al netto dei rispettivi fondi obsolescenza; a tal proposito, si è proceduto con un'analisi specifica dei valori di mercato degli items in giacenza. Il fondo svalutazione materie prime ammonta a € 331.702, il fondo svalutazione ricambi ammonta a € 40.202 e il fondo svalutazione prodotti finiti ammonta a € 188.717. La variazione rispetto allo scorso anno di € 148.363 coincide con l'accantonamento di periodo registrato a conto economico (voci A2 e B11).
| II. CREDITI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 8.338.135 | ||||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 6.097.963 | ||||
| Variazione | Euro | 2.240.172 |
La variazione è meglio spiegata analizzando le sottocategorie in cui vengono ripartiti i crediti:
1 - Crediti v/clienti
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Crediti v/clienti | 2.062.580 | -1.284.549 | 778.031 |
| Clienti fatture da emettere | 5.346 | -2.142 | 3.204 |
| Fondo svalutazione crediti | -107.766 | -88.270 | -196.036 |
| Note di accredito da emettere | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 1.960.160 | -1.374.961 | 585.199 |
I crediti verso clienti sono esposti al netto del fondo svalutazione al fine di riportarli al loro valore di presunto realizzo. Rispetto allo scorso anno, emerge una riduzione dell'importo dei crediti per complessivi € 1.374.961, l'andamento è in correlazione con il fatturato 2021 che ha visto un incremento deciso del fatturato che si è concentrato principalmente sulle società consorelle e in misura minore sui terzi.
In riferimento al fondo svalutazione crediti, nell'anno una quota pari a € 23.617 è stata utilizzata per la chiusura di alcune posizioni in sofferenza, mentre a seguito della valutazione puntuale di tutto il portafoglio crediti si è ritenuto di dover accantonare € 111.887.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio è la seguente:
| Descrizione | Saldo |
|---|---|
| Saldo al 31.12.2020 | -107.766 |
| Utilizzi dell'esercizio | 23.617 |
| Accantonamenti dell'esercizio | -111.887 |
| Saldo al 31.12.2021 | -196.036 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Crediti v/Biesse SpA | 1.705.142 | 3.150.909 | 4.856.051 |
| Totale | 1.705.142 | 3.150.909 | 4.856.051 |
Il credito verso imprese controllanti ammonta a € 4.856.051 ed è riferito ad attività commerciali di vendita effettuate nel 2021 con la capogruppo Biesse S.p.A.. Rispetto allo scorso anno, la voce subisce un deciso incremento di € 3.150.909 correlato all'incremento del fatturato di esercizio. Tali crediti sono regolati a normali condizioni di mercato.
| Descrizione | Saldo al | Saldo al | |
|---|---|---|---|
| 31.12.20 | Variazioni | 31.12.21 | |
| Biesse France Sarl | 589.474 | 10.607 | 600-081 |
| Biesse Deutschland GmbH | 36.111 | 364.776 | 400,887 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery s.l. | 875.746 | -603.467 | 272.279 |
| Biesse America Inc. | 183.950 | -109.428 | 74.523 |
| Biesse Group UK Ltd. | 7.857 | 11.949 | 19.802 |
| Biesse Canada Inc. | 34 135 | -31.663 | 2.472 |
| Biesse Group Australia Pty Ltd. | 240.268 | -238.364 | 1.904 |
| Biesservice Scandinavia AB | 9.345 | -7.528 | 1.816 |
| Biesse Asia Pte. Ltd. | 0 | 1.244 | 1.244 |
| Woodworking Machinery Portugal, Unipesso | 0 | 1.033 | 1.033 |
| Biesse Group Russia | 1.872 | -1.872 | 0 |
| Biesse Group New Zealand Ltd. | 775 | -775 | 0 |
| Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. | । ਟੇਤੋ | -153 | -0 |
| Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd. | 127 | -127 | -0 |
| Biesse Gulf FZF | 2.004 | -2.004 | -0 |
| Biesse Schweiz GmbH | 13.013 | -39 330 | -26.317 |
| Totale | 1.994.827 | -645.100 | 1.349.728 |
5 - Crediti V/imprese sottoposte al controllo della controllante
I crediti verso le imprese sottoposte al controllo della controllante Biesse S.p.A., si riferiscono ai crediti commerciali per vendite e prestazioni di servizio dell'esercizio 2021. Nell'anno si è registrata una riduzione di € 645.100.
La tabella è esposta includendo gli adjustments di Transfer Price previsti per la regolazione fiscale delle transazioni commerciali con l'estero. Tali crediti sono regolati a normali condizioni di mercato.
A completamento delle informazioni si riporta la ripartizione per area geografica dei crediti, gli importi sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti.
| Area geografica | Crediti v/Clienti | Crediti v/Controllante Crediti v/Correlate | |
|---|---|---|---|
| IITALIA | 465.451 | 4.856.051 | |
| IESTERO | 119.748 | 1.349.728 | |
| Totale | 585.199 | 4.856.051 | 1.349.728 ! |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Crediti v/Erario IVA a rimborso | 8.776 | 125.466 | 134.242 |
| IVA c/Erario | 0 | તેરી રેણે રેલિયે | તેરુરે 369 |
| Crediti v/Erario IRES a rimborso Brema Liq. | 16.381 | 0 | 16.381 |
| IRES di competenza dell'esercizio in corso | 0 | ||
| IRAP di competenza dell'esercizio in corso | 0 | 0 | 0 |
| Crediti diversi v/Erario 1 3 |
27.134 | -11-618 | 15.516 |
| Totale | 52.292 | 1.079.217 | 1.131.509 |
La voce crediti tributari accoglie l'insieme delle posizioni creditorie rilevate dall'azienda per imposte e tributi vari. Al 31 dicembre 2021, la Società vanta un credito MAP di € 15.516 per recupero pagamento imposte in Francia, un credito IRES di € 16.381 pregresso all'acquisizione e un credito per IVA chiesta a rimborso di € 134.242.
La voce nell'anno ha subito un forte incremento di € 1.079.217 dovuto all'incremento del credito IVA accumulatosi nel corso del secondo semestre 2021.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte anticipare entro 12 mesi | 367.081 | 37.641 | 404.722 |
| Totale | 367.081 | 37.641 | 404.722 |
La voce imposte anticipate è riferita alla contabilizzazione delle imposte calcolate sulle differenze temporanee di periodo. Si riporta nella tabella sotto la suddivisione dei € 404.722 tra quota IRES (€ 337.874) e IRAP (€ 29.207), con l'ulteriore dettaglio della ripartizione tra "entro" ed "oltre 12 mesi". Tale durata è stata determinata in base al tempo stimato di recupero delle stesse.
| DESCRIZIONE | IRISS | IRAP | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N | Entro 12 mesi | Oltre 12 mesi | Totale | Entro 12 mesi Oltre 12 mesi | Totale | ||
| IF/do Svalutazione Materie Prime | 79.608 | 0 | 79.608 | 0 | 0 | ||
| > F/do Svalutazione Prodotti Finiti | 45.292 | 0 | 45.292 | 0 | 0 | ||
| 3 F/do Svalutazione Magazzino ricambi | 9.648 | 0 | 9.648 | 0 | 0 | ||
| 4 F/do per garanzia prodotti | 50.254 | 0 | 50.254 | 8.166 | 0 | 8.166 | |
| 5 Fondo Sval. crediti tassato | 32.305 | 0 | 32.305 | 0 | |||
| 6 Fondo rischi diversi (vedi dettaglio) | 83.077 | 0 | 83.077 | 13.500 | 0 | 13.500 | |
| 7 Impairment costi di sviluppo | 25.720 | 0 | 25.720 | 4.179 | 0 | 4.179 | |
| 8 Rec Amm/ti R&S svalutata 2021 | -1.409 | 0 | -1.409 | -229 | 0 | -229 | |
| 9 Diff.le neg.vo cambi non realizzato | 49 | 0 | 49 | 0 | |||
| 10 Diff Amm/ti IAS (maggiori del fiscale) | 2.473 | 0 | 2.473 | 402 | 0 | 402 | |
| 11 Imposte e registro bollo non pagate (ft. Elettroniche) | રે રે | 0 | રે રે | 0 | |||
| 12 Rifiuti | 33 | 0 | 33 | 0 | 0 | ||
| 13]Manutenzioni eccedenti POST 2007 | 9.584 | 0 | 9.584 | 0 | 0 | ||
| 14 Int.Passivi inded.art. 96 (ecc.30% ROL) | 0 | 39.589 | 39.589 | 0 | 0 | ||
| 15 Spese revisione bilancio | 2.086 | 0 | 2.086 | 339 | 0 | 339 | |
| TOTALI | 338.775 | 39.589 | 378-364 | 26.358 | 0 | 26.358 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Crediti v/Istituti Previdenziali | 6.252 | -645 | 5.607 |
| Anticipi a fornitori | 0 | 0 | |
| Crediti v/personale | 0 | 0 | |
| Altri crediti | 11.547 | -6.879 | 4.668 |
| Anticipo a dipendenti per trasferte | 504 | 119 | 623 |
| Costi anticipati | । ૨૪ | -130 | 28 |
| Totale | 18.461 | -7.535 | 10.926 |
La voce si attesta a € 10.926 ed è composta da crediti diversi per € 4.668, crediti previdenziali per € 5.607, anticipi a dipendenti per trasferte per € 623 e costi anticipati per € 28. Rispetto allo scorso anno, la voce di decrementa di € 7.535.
| IV. DISPONIBILITÀ' LIQUIDE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 47.871 | |||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 92.878 | |||
| Variazione Euro |
-45.007 |
Nel corso dell'esercizio le disponibilità liguide si sono ridotte per € 45.007.
Le ragioni delle variazioni della disponibilità liquide dell'esercizio sono meglio illustrate nel Rendiconto Finanziario. Si riporta un breve dettaglio della composizione delle disponibilità liquide:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 42.070 | -36.225 | 5.845 |
| IDenaro e altri valori in cassa | 50.808 | -8.782 | 42.026 |
| Totale | 92.878 | -45.007 | 47.871 |
| D) RATEI E RISCONTI ATTIVI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 4.129 | ||||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 3.204 | ||||
| Variazione | Euro | વેડી રે |
Si riporta la movimentazione della voce nell'anno:
| Descrizione | Saldo 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Risconti attivi | 3.204 | 925 | 4.129 |
| Totale | 3.204 | 925 | 4.129 |
I risconti attivi ammontano a € 4.129 e sono registrati per effetto della corretta imputazione dei costi di competenza dell'esercizio. Tra questi, figurano i costi di assistenza su licenze tecniche, quelli per la gestione rischi ambientali (servizio di derattizzazione), per la manutenzione di estintori e quelli sui costi delle annualità brevetti.
| A) PATRIMONIO NETTO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 3.524.264 | |||||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 2.355.625 | |||||
| Variazione | Euro | 1.168.639 |
La composizione del patrimonio netto, la disponibilità delle riserve per operazioni sul capitale e la distribuibilità delle riserve sono riassunte nei seguenti prospetti ai sensi dell'art. 2427 CC c 4:
| Descrizione | Saldo al 31.12.19 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | 70.000 | 0 | 0 | 70.000 | 0 | 0 | 70.000 |
| Riserva Legale | 14.000 | 0 | 0 | 14.000 | 0 | 0 | 14.000 |
| Riserva Straordinaria | 1.790.438 | 627.644 | 0 | 2.418.082 | 0 | -243.787 | 2.174.295 |
| Altre Riserve | -2 | ধ | 0 | 2 | - 1 | 0 | |
| Versamento Soci in c/capitale | 97.328 | 0 | 0 | 97.328 | 0 | 0 | 97.328 |
| Utile (perdite) portati a nuovo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Utile dell'esercizio | 627.644 | -243.787 | -627.644 | -243.787 | 1. 168.640 | 243.787 | 1.168.640 |
| Totale | 2.599.408 | 383.861 | -627.644 | 2.355.625 | 1.168.639 | 0 | 3.524.264 |
L'esercizio 2021 si è chiuso con un utile di Euro 1.168.640 ed un Patrimonio Netto per Euro 3.524.264.
Le riserve del patrimonio netto possono essere utilizzate per diverse operazioni a seconda dei loro vincoli e della loro natura. La nozione di distribuibilità della riserva può non coincidere con quella di disponibilità. La disponibilità riguarda la possibilità di utilizzazione della riserva, la distribuibilità riguarda invece l'eventuale erogazione ai soci di somme prelevabili in tutto o in parte dalla relativa riserva. Pertanto, disponibilità e distribuibilità possono coincidere o meno.
L'origine, la disponibilità e la distribuibilità, relativamente a ciascuna riserva del patrimonio netto contabile, risultano evidenziate nel prospetto seguente:
| Natura/descrizione | Importo | Possibilità di Quota utilizzazione |
disponibile | Riepilogo utilizzazioni effettuate negli ultimi 3 esercizi |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| per perdîte | per altre ragioni | |||||
| Capitale | 70.000 | |||||
| Riserve di utili: | ||||||
| Riserva legale | 14.000 | B | ||||
| Riserva straordinaria | 2.174.295 | A, B, C | 1.727.511 | |||
| Altre riserve | A, B, C | |||||
| Versamento Soci in c/capitale | 97.3281 | B | 97.328 | |||
| Perdite esercizi precedenti | ||||||
| Totale | 2.355.624 | 1.824.840 | ||||
| Quota non distribuibile | 97.328 | |||||
| Quota distribuibile | 1.727.512 |
Legenda: A per aumento di capitale; B per copertura perdite; C per distribuzione ai soci.
Come sancito dall'art.2426 n.5 c.c., si precisa che la Società, al 31/12/2021, dispone di costi di ricerca e sviluppo non ammortizzati per € 446.784 (di cui € 385.714 è il valore residuo dei cespiti in ammortamento e € 61.070 quello dei rispettivi acconti) che assieme ai versamenti soci in c/capitale (€ 97.328) costituiscono una riserva non distribuibile di patrimonio.
| B) FONDI PER RISCHI E ONERI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 569.779 | ||||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 731.242 | ||||
| Variazione Euro |
-161.463 |
Si riporta una tabella di riepilogo con le movimentazioni dei fondi:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppl. di clientela | 13.357 | 873 | 0 | 14.230 |
| Fondo imposte differite | 360 | 0 | -360 | 0 |
| Fondo rischi per prodotti in garanzia | 156.189 | 53.205 | 0 | 209.394 |
| Altri fondi rischi e oneri | રેલી 336 | 0 | -215.181 | 346.155 |
| Totale | 731.242 | 54.078 | -215.541 | 569.779 |
Il Fondo indennità suppletiva di clientela, iscritto alla voce B1 dello Stato Patrimoniale, è pari a € 14.230 e garantisce la copertura di eventuali costi che l'azienda potrebbe dover sostenere in caso di risoluzione dei contratti di agenzia per cause non imputabili all'agente. Si è proceduto all'adeguamento del Fondo in commento per l'importo di € 873 in ragione dei rapporti di agenzia correnti riclassificato nella voce B7 del Conto Economico.
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2021
Il Fondo imposte differite che si riferiva a differenza positiva su cambi non realizzata si azzera.
Il Fondo per garanzia prodotti viene stanziato in ragione dell'impegno contrattuale verso committenti, a fornire l'assistenza gratuita sugli impianti per il periodo contrattualmente stabilito. La stima dei costi di garanzia che si dovranno sostenere il prossimo anno sul fatturato realizzato ha reso necessario adeguare il fondo con un accantonamento di € 53.205, iscritto alla voce B12 del Conto Economico.
Il Fondo rischi viene stanziato per accogliere perdite o debiti certi o probabili, non definiti per ammontare o data di sopravvenienza. Nell'anno in commento, subisce un decremento di € 215.181 per la riduzione delle quote stanziate negli anni precedenti e riclassificate nella voce A5 del Conto Economico a seguito di risoluzione di alcune problematiche tecniche di alcuni clienti.
| C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO | ||||
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 153.375 | |||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 191.399 | |||
| Variazione | Euro | -38.024 |
Il valore del debito per TFR è così movimentato nell'anno:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Incrementi | Decrementı | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 191.399 | 242.645 | -280.669 1 | 153.375 |
| Totale | 191.399 | 242.645 | -280.669 1 | 153.375 |
La voce di bilancio accoglie le retribuzioni differite che saranno corrisposte ai dipendenti al termine del rapporto lavorativo, determinate in base alle disposizioni di legge attualmente in essere e ai contratti collettivi di lavoro in corso.
Il debito viene incrementato della quota di accantonamento annuale comprensivo della rivalutazione (€ 242.645) mentre subisce delle variazioni in riduzione di € 280.669 per effetto della corresponsione di anticipi (€ 78.008), liquidazioni ai dipendenti uscenti (€ 118.158) e giroconti a fondi previdenziali esterni.
| D) DEBITI | |||
|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 8.877.062 | ||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 7.251.676 | ||
| Variazione | Euro | 1.625.386 |
3 - Debiti verso soci per finanziamenti
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Accensioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Debiti v/ Soci per Finanziamenti | 1.191.160 | -619.764 | 571.396 |
| Totale | 1.191.160 | -619.764 1 | 571.396 ! |
Per reperire le risorse finanziarie, la Società ricorre a un'unica fonte: un finanziamento a breve termine concesso dalla controllante Biesse S.p.A. nella forma tecnica di cash pooling, il cui tasso di interesse è ancorato all'Euribor positivo alla data di concessione/rinnovo. Nell'anno è stato concesso un prestito di € 571.396 corrispondente all'effettivo fabbisogno finanziario aziendale
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Debiti v/ banche | 607 | -457 | ારણે |
| Totale | 607 1 | -457 | 150 |
La voce delle passività verso le banche pari ad € 150 è relativa alle spese e alle competenze sui conti correnti maturate al 31 dicembre 2021 che saranno addebitate a gennaio 2022. Al 31 dicembre 2020 ammontavano a € 607.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Anticipi da clienti | 253.776 | -4.246 | 249.530 |
| Totale | 253.776 | -4.246 | 249.530 |
La voce di bilancio è riferita a caparre confirmatorie e pagamenti ricevuti in via anticipata da clienti a fronte di ordini di fornitura.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| lFornitori - entro 12 mesi | 2.618.185 1 | 1.810.946 | 4.429.131 |
| Fornitori - fatture da ricevere | 558.481 | -168.843 | 389.638 |
| lFornitori - note di credito da ricevere | -74.402 | -76.018 | -150.420 |
| Totale | 3.102.264 | 1.566.085 | 4.668.349 |
I debiti verso fornitori sono costituiti da debiti di natura commerciale maturati nell'anno e aumentano come conseguenza dell'incremento del volume degli acquisti.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Debiti v/ Biesse SpA | 946.382 | 167.977 | 1.114.359 |
| Totale | 946.382 | 167.977 | 1.114.359 |
Al 31 dicembre 2021 sono presenti debiti commerciali verso la controllante Biesse S.p.A. per € 1.114.359 relativi sia alla fornitura di beni, sia alla prestazione di servizi erogati nel corso dell'anno, tra cui si evidenziano i riaddebiti di alcuni costi di struttura, dei costi relativi alla rete commerciale. Tali debiti sono regolati a normali condizioni di mercato.
| Descrizione | Saldo al | Variazioni | Saldo al |
|---|---|---|---|
| 31.12.20 | 31.12.21 | ||
| HSD Spa | 443.033 | 642.901 | 1.085.934 |
| Antonioli Ivano | 7.800 | -7.800 | 0 |
| Pierpaoli Riccardo | 5.670 | -5.670 | 0 |
| Bsoft Srl | ર્ટ 021 | -2.021 | 0 |
| Biesse Group Russia | -0 | 5 | 5 |
| Wirutex S.r.l. | 0 | 333 | 353 |
| Biesse America Inc. | 0 | -3.057 | -3.057 |
| Totale | 461.554 | 621.682 | 1.083.236 |
La voce include debiti di natura commerciale con le imprese sottoposte al controllo della società Biesse S.p.A. con cui l'azienda sviluppa un rapporto di fornitura e con organismi correlati.
Nell'anno 2021 si è registrato un incremento complessivo per € 621.682 da ricondurre principalmente all'incremento di volumi di acquisti intercorsi con HSD S.p.A. Tali debiti sono regolati a normali condizioni di mercato.
A completamento delle informazioni si riporta la ripartizione per area geografica dei debiti. Gli importi sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti.
| Area geografica | Debiti v/Fornitori | Debiti v/Controllanti | Debiti v/Correlate |
|---|---|---|---|
| IITALIA ESTERO |
4.594.210 74.139 |
1.114.359 0 |
1.086.288 -3.052 |
| Totale | 4.668.349 | 1.114.359 | 1.083.236 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Ritenute fiscali su redditi di lavoro dipendente Ritenute IRPEF terzi |
248.857 4.196 |
-66.884 3.0681 |
181.973 7.264 |
| Debito IVA | 87.350 ! | -87.3501 | 0 |
| Debiti s.do Irap | 0 | 73.010 | 73.010 |
| Totale | 340.403 | -78.156 | 262-247 |
La voce di bilancio include le ritenute Irpef relative alle retribuzioni di dipendenti e collaboratori esterni, nonché il debito IRAP 2021.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Debiti v/INPS | 380.015 | -85.871 | 294.144 |
| Debiti v/NAIL | 1.337 | 1.337 | |
| Debiti v/Enasarco | 98 | -98 | |
| Debiti v/Previndai | 4.909 | 168 | 5.077 |
| Debiti v/Sindacati | ನಿಗೆ ನಿರ್ವಹಿಸಿದ | 131 | 673 |
| F.di Prev.za Integrativa | 51.759 | -6.003 | 45.756 |
| Totale | 437.323 | -90.336 | 346.987 |
La voce si riferisce all'importo dovuto agli istituti di previdenza e sicurezza per le quote contributive di competenza della Società, nonché alle ritenute sindacali. Inoltre, vengono inclusi i debiti per versamenti a Enasarco previsto per gli agenti, a fondo Previndai a favore dei dirigenti e a fondi di previdenza integrativa. Emerge una riduzione del debito di € 90.336 da ricondurre principalmente alla estinzione del debito INPS, che era stato sospeso nel 2020 in riferimento ai mesi di febbraio a marzo 2020 (decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, integrato dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 - Cura Italia).
14 – Altri debiti
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Personale - retribuzioni dovute | 516.795 | 61.832 | 578.627 |
| Altri debiti (debiti diversi) | 1.412 | 769 | 2.181 |
| Totale | 518.207 | 62.601 | 580.808 |
I debiti verso il personale si riferiscono alla retribuzione da corrispondere ai dipendenti in riferimento alla mensilità di dicembre, ai premi e bonus proporzionali al raggiungimento di precisi obiettivi aziendali e le competenze accantonate per ferie maturate e non ancora godute.
Rispetto allo scorso anno, la voce si incrementa di € 62.601, in relazione minore utilizzo di ferie e permessi che nel 2020 era invece stato incentivato per attutire gli effetti del calo produttivo dovuto alla pandemia, oltre all'effetto dell'aumento di premi e bonus connesso al migliore andamento economico del 2021.
| E) RATEI E RISCONTI PASSIVI | |||
|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 178.062 | ||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 340.075 | ||
| Variazione | Euro | -162.013 |
Si riporta un dettaglio della movimentazione della voce rispetto allo scorso anno:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Ratei e Risconti passivi | 340.075 | -162.013 | 178.062 |
| Totale | 340.075 | -162.013 | 178.062 |
I risconti passivi presenti al 31 dicembre 2021 sono costituiti da ricavi anticipati per installazioni e collaudi (€ 63.551) e per il servizio di interconnessione IOT (€ 114.511).
All'atto della vendita, la Società fattura anche la quota riferita all'installazione e al servizio Internet Of Things, i quali vengono successivamente riscontati proporzionalmente alla percentuale di avanzamento delle attività. Rispetto allo scorso anno, si registra una riduzione di € 162.013 da ricondursi all'avvenuto collaudo delle commesse dello scorso anno.
Si riportano le informazioni di dettaglio e le variazioni intervenute nella consistenza dei principali componenti positivi e negativi di reddito.
| A) VALORE DELLA PRODUZIONE | |||
|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 Euro | 21.630.717 | ||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 14.414.207 | ||
| Variazione Euro |
7.216.510 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 15.753.853 | 5.157.657 | 20.911.510 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
-1.669.983 | 1.907.144 | 237.161 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori in corso | 53.987 | -6.631 | 47.356 |
| Altri ricavi e proventi | 276.350 | 158.340 | 434.690 |
| Totale | 14.414.207 | 7.216.510 | 21.630.717 |
I ricavi di vendita e delle prestazioni si incrementano del 32,7% come effetto della ripresa sostenuta dei mercati che sembrano avere superato il clima di incertezza generata dalla crisi pandemica riscontrata nel 2020. Come evidenziato nella tabella riportata sotto, l'incremento della voce è dovuta per € 4.914.607 alla vendita di prodotti finiti e ricambi, mentre per € 243.050 a un aumento delle prestazioni di servizi, come le installazioni (i ricavi vengono riscontati proporzionalmente allo stato di avanzamento delle attività di collaudo).
| - Descrizione |
Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite | 14.548.769 | 4.914.607 | 19.463.376 |
| Ricavi delle prestazioni | 1.205.084 | 243.050 | 1.448.134 |
| Totale | 15.753.853 | 5.157.657 | 20.911.510 |
Il fatturato dell'anno è stato generato ricorrendo ad un maggior consumo di materie prime, i maggiori volumi hanno comportato un incremento delle scorte di magazzino che hanno consentito di pianificare in maniera efficace la produzione e di assecondare la ripresa dei mercati e delle vendite. L'accantonamento per obsolescenza di prodotti finiti ammonta a € 68.317, mentre lo scorso anno non risultavano accantonamenti al fondo.
La voce incrementi per lavori in corso ammonta a € 47.356 e accoglie le capitalizzazioni di ore uomo per attività di ricerca e sviluppo per la realizzazione di nuove macchine. La voce rispetto allo scorso anno si riduce per € 6.631.
Tra gli altri ricavi presenti al 31 dicembre 2021 sono contabilizzati i recuperi spesa per trasporti e imballaggi su prodotti finiti (€ 177.478), sopravvenienze attive ordinarie e per eccedenza fondi (€ 245.092), ricavi vari, plusvalenze e recuperi mensa a dipendenti (€ 50.636).
Ricavi delle vendite e prestazioni suddivisi per area geografica
| Descrizione | Saldo al 31.12.20 |
Variazioni | Saldo al 31.12.21 |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite Italia | 9.684.501 | 4.309.410 | 13.993.910 |
| IRicavi delle vendite Estero | 6.069.352 | 848.248 | 6.917.600 |
| Totale | 15.753.853 | 5.157.657 | 20.911.510 |
La ripartizione dei ricavi per area geografica evidenzia una prevalenza del mercato domestico 67% sul mercato estero 33% una tendenza che si era già manifestata nel 2020 e dovuta anche ai contributi statali sugli investimenti in beni strumentali di cui ha beneficiato il mercato italiano.
| B) COSTI DELLA PRODUZIONE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 - Euro | 19.982.143 | |||
| Saldo al 31.12.2020 Euro | 14.788.391 | |||
| Variazione | Furo | 5.193.752 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 7.055.240 | 4.146.068 | 11.201.308 |
| Totale | 7.055.240 | 4.146.068 | 11.201.308 |
I costi di acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci si incrementano rispetto allo scorso anno di € 4.146.068 (58,7%). La Società ha proseguito con il piano di efficientamento degli acquisti, intrapreso nel 2020 mantenendo nel contempo gli elevati livelli di qualità del prodotto commercializzato.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni esterne e prestazioni tecniche | 370.270 | 957.275 | 1.327.545 |
| Trasporti | 242.032 | 23.818 | 295.850 |
| Consulenze tecniche | 55.041 | 40.983 | 96.024 |
| Consulenze amministrative e legali | 27.952 | -10-165 | 17.787 |
| Consulenze per revisione | 10.389 | 0 | 10.389 |
| Manutenzioni ordinarie | 37.531 | 79.068 | 116.599 |
| Provvigioni e oneri accessori | 153.496 | -54.996 | 98.500 |
| Costi per servizi energia, gas e acqua | 72.711 | 35.640 | 108.351 |
| Spese telefoniche | 47.951 | -3.548 | 44.403 |
| Compensi amministratori | 12.000 | -4.910 | 7.090 |
| Compensi sindaci | 18.470 | -470 | 18.000 |
| Servizi centralizzati | 319.596 | 60.144 | 379.740 |
| Servizi commerciali | 225.628 | -13.748 | 211.880 |
| Viaggi e trasferte | 207.881 | -33.673 | 174.208 |
| Selezione e formazione del personale | 9.328 | -4.432 | 4.896 |
| Lavoro interinale e collaboratori | 31.003 | 8.967 | 39.970 |
| Assicurazioni | 28.011 | -4.559 | 23.452 |
| Servizio mensa a dipendenti | 21.511 | -7.644 | 13.867 |
| Costi vari del personale | 13.628 | -3.545 | 10.083 |
| Gestione rifiuti | 8.680 | 16.512 | 25.192 |
| Pulizie stabilimento | 23.152 | 7.503 | 30 622 |
| Servizi su noleggio automezzi e pedaggi | 30.286 | 7.084 | 37.370 |
| Indennità suppletiva di clientela | 867 | । OC | 972 |
| Altri servizi e costi diversi | 62.454 | -9.033 | 53.421 |
| Totale | 2.029.868 | 1.116.376 | 3.146.244 |
La voce comprende tutti i costi necessari per le prestazioni di servizi resesi necessarie nell'esercizio dell'attività ordinaria dell'impresa. Nell'anno, i costi ammontano a € 3.146.244 su cui incidono le lavorazioni e prestazioni tecniche (€ 1.327.545), il costo di trasporto dei prodotti finiti (€ 295.850), le spese per viaggi e trasferte del personale (€ 174.208), il riaddebito da parte della controllante dei servizi centralizzati (€ 379.740) e dei servizi commerciali (€ 211.880) e provvigioni e oneri accessori (€ 98.500). Rispetto allo scorso anno, si registra un aumento di € 1.116.376 (55,0%) da ricondurre a:
In ottemperanza alla vigente normativa, si riporta una tabella riepilogativa dei vorrispettivi per revisione, non inclusivi di spese, contributo Consob ed IVA. riferiti al servizio maturato nell'anno 2021:
| Tipologia di Servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Bilancio di riferimento |
Compenso al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Revisione Reporting Package bilancio semetrale | IDELOITTE & TOUCHE | 30/06/2021 | 1.600 |
| Revisione Reporting Package bilancio annuale | DELOITTE & TOUCHE | 31/12/2021 | 2.000 |
| Revisione contabile bilancio individuale Verifica Modelli fiscali (UNICO) |
DELOITTE & TOUCHE DELOITTE & TOUCHE |
31/12/2021 2021 |
ર્ ૨૦૦ |
| Totale | 9.100 |
Il costo dei compensi per revisione è incluso nella voce delle "consulenze amministrative e legali" della precedente tabella riepilogativa dei costi per servizi.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Locazioni fabbricati e foresterie | 248.649 | 0 | 248.649 |
| Noleggio autovetture e automezzi | 42.076 | -1.837 | 40.239 |
| Noleggio mezzi di trasporto interni | 13.670 | 10 | 13.680 |
| Noleggio macchine ufficio | 2.436 | 106 | 2.542 |
| Noleggio altri beni | 1.080 | 0 | 1.080 |
| Royalties, brevetti, diritti | 0 | 0 | 0 |
| Sopravvenienze su costi godimento beni di terzi | 0 | 203 | 203 |
| Totale | 307.911 | -1.518 | 306.393 |
I costi per godimento di beni di terzi ammontano a € 306.393, composti principalmente dalla locazione del fabbricato (€ 248.649) e dal noleggio di autovetture (€ 40.239) e mezzi di trasporto interno (€ 13.680). La voce subisce una riduzione di € 1.518 da ricondurre principalmente a minori noleggi su autovetture per € 1.837, oltre alle altre variazioni in aumento che ammontano complessivamente a € 319.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 2.959.629 | 247.412 | 3.207.041 |
| Oneri sociali | 932.858 | 68.824 | 1.001.682 |
| (Costo del lavoro interinale | 110.298 | 87.815 | 198.113 |
| Premi, bonus e relativi oneri | 232.412 | 42.345 | 274.757 |
| TFR e acc.piani beneifici definiti | 248.237 | -5.592 | 242.645 |
| Oneri straordinari su costi del personale | 90.596 | 90.596 | |
| Totale | 4.483.434 | 531.400 | 5.014.834 |
Il costo del personale a bilancio è pari a € 5.014.834 ed è composto da costi per stipendi e premi (€ 3.207.041) e relativi oneri sociali e contributi (€ 1.001.682), da compensi per i lavoratori somministrati (€ 198.113), da accantonamenti per premi di risultato e bonus (€ 274.757) e dall'accantonamento TFR (€ 242.645).
La voce nell'anno subisce un incremento di € 531.400 dovuta all'effetto combinato di diversi fenomeni: minore utilizzo degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione) e minore fruizione di ferie da parte del personale, solo parzialmente compensato dalla riduzione dell'organico.
La Società al 31 dicembre 2021 vanta un organico composto da 75 dipendenti di cui 1 Dirigente, 42 Impiegati e 32 Operai. In media l'organico rispetto allo scorso anno si è ridotto di 5 unità.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti | |||
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 283 628 | 71.962 | 355.590 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 95.337 | 10.999 | 106.336 |
| Svalutazioni | |||
| Accantonamento svalutazione crediti | 15.058 | 96.829 | 111.887 |
| Svalutazione costi ricerca e sviluppo | 2.519 | 104.647 | 107.166 |
| Svalutazione immobilizzazioni in corso e acconti | 10.902 | -1.717 | d 185 |
| Totale | 407.444 | 282.720 | 690.164 |
La voce accoglie ammortamenti per € 461.926 e svalutazioni per € 228.238.
La composizione degli ammortamenti riflette la struttura del patrimonio immobilizzato aziendale cui si rimanda. Si evidenzia un incremento della voce di € 282.720 frutto principalmente di maggiori ammortamenti immateriali (€ 71.962) per l'immissione sul mercato di nuovi progetti di ricerca e sviluppo e per la capitalizzazione del progetto di ristrutturazione straordinaria del fabbricato in affitto.
La voce include anche svalutazioni dell'attivo patrimoniale, nello specifico dei crediti commerciali per € 111.887 e di alcuni progetti di ricerca e sviluppo in ammortamento (€ 107.166) e in acconto (€ 9.185). La svalutazione crediti emerge a seguito di un'analisi puntuale di tutte le posizioni aperte nel portafoglio clienti in riferimento al loro grado di recuperabilità, in adeguamento del fondo svalutazione precedentemente accantonato. Le svalutazioni sulle immobilizzazioni, invece, sono state iscritte a seguito dell'abbandono delle attività di alcuni progetti.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Variazione rimanenze | |||
| Variazione rimanenze materie prime | 156.095 | -847-361 | -691 266 |
| Variazione rimanenze ricambi | 24.570 | 56.318 | 80.888 |
| Accantonamenti obsolescenza magazzino | |||
| Acc.to svalutazione magazzino materie prime | 116.337 | -12.131 | 104.206 |
| Acc.to svalutazione magazzino ricambi | 13.180 | -37.339 | -24.159 |
| Totale | 310.182 | -840.513 | -530.331 |
Nell'anno l'azienda ha incrementato le materie prime in giacenza per sostenere l'incremento della produzione, generando una variazione negativa di € 691.266. Rispetto ai ricambi presenti in magazzino a inizio anno sono stati consumati per € 80.888.
Gli accantonamenti per obsolescenza di magazzino accolgono stanziamenti per € 104.206 su materie prime e un utilizzo € 24.159 su ricambi e sono frutto di un'analisi specifica delle rimanenze in relazione al loro grado di rotazione.
Rispetto allo scorso anno, la voce si decrementa per € 840.513 principalmente per effetto dell'incremento delle giacenze di materie prime a fine esercizio.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Accantonamenti a fondi rischi Accantonamento a f.do garanzia prodotti |
66.580 20.844 |
-66.580 32.361 |
() 53.205 |
| Totale · | 87.424 | -34.219 | 53.205 |
La voce è composta dall'accantonamento al fondo garanzia prodotti per € 53.205.
Lo stanziamento a fondo garanzia prodotti rappresenta la miglior valutazione definita su base storica, dei costi di garanzia che la Società si potrebbe trovare a fronteggiare il prossimo anno in riferimento alle macchine commercializzate nel 2021.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Valori bollati e imposte di registro | 2.301 | 132 | 2.433 |
| Sanzioni e risarcimenti danni | 18.230 | -17.798 | 432 |
| Imposte non sul reddito | 6.345 | -919 | 5.426 |
| Quote associative | 448 | 20 | 468 |
| Varie automezzi | 2.733 | 7.236 | તે તે ઉત્તર |
| Sopravvenienze passive | 4.694 | 36.399 | 41.093 |
| Oneri da sanificazione COVID | 64.484 | -30-115 | 34.369 |
| Altro | 7.651 | … 215 | 6.136 |
| Totale | 106.886 | -6.560 | 100.326 |
Gli oneri diversi di gestione rappresentano una voce residuale e accolgono principalmente le spese sostenute dall'azienda per la sanificazione degli ambienti e la fornitura di dispositivi DPI a fronte dell'emergenza sanitaria (€ 34.369) e le sopravvenienze passive per spese viaggi dei dipendenti relative a esercizi precedenti (€ 41.093).
Rispetto allo scorso anno, si è registrato una riduzione di € 6.560 dovuta principalmente a minori costi di sanificazione e di risarcimento danno.
| C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI | |||
|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 - Furo | 2.365 | ||
| Saldo al 31.12.2020 - Furo | 18.914 | ||
| Variazione | Euro | -16.549 |
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Altri proventi finanziari | 20 | ાર | 35 |
| Interessi e altri oneri finanziari | -19.713 | 8.110 | -11-603 |
| Útili e perdite su cambi | 38.607 | -24.674 | 13.933 |
| Totale | 18.914 | -16.549 | 2.365 |
Nell'anno la gestione finanziaria ha generato un plusvalore di € 2.365 riconducibili essenzialmente alla variabilità dei tassi di cambio, che neutralizzano l'effetto negativo degli oneri finanziari sul finanziamento dalla controllante.
Si riportano di seguito delle tabelle di analisi delle singole poste che compongono la voce di bilancio.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi su c/c e depositi bancari l Sconti e abbuoni Attivi |
র্ব 16 |
14 | C 30 |
| Totale | 20 | ાર | રેરી ર |
I proventi finanziari si attestano a € 35 e sono costituiti da sconti e interessi attivi su conti correnti bancari. Rispetto allo scorso anno, la voce si incrementa di € 15.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi su finanziamenti ottenuti Sconti e abbuoni passivi |
-16.532 -2.939 |
12.672 -4.646 |
-3.860 -7.585 |
| Interessi passivi v/fornitori | -242 | 84 | -158 |
| Totale | -19.713 | 8.110 | -11.603 |
Gli oneri finanziari si attestano a € 11.603 e sono dovuti agli interessi sul finanziamento concesso dalla controllante (€ 3.860) in riduzione rispetto allo scorso anno per effetto di un diverso ricorso al credito e agli sconti cocessi alla clientela (€ 7.585).
Si propone una tabella illustrativa della voce "utili e perdite su cambi" in comparazione con lo scorso anno:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio passive realizzate Differenze cambio attive realizzate [Differenze cambio passive non realizzate Differenze cambio attive non realizzate |
-52-556 93.776 -9.683 7.070 |
14.854 -40.644 વેરેડ 163 |
-37.702 53.132 -8.730 7.233 |
| Totale | 38.607 | -24.674 | 13.933 |
Gli utili e perdite su cambi assumono segno positivo per € 13.933, somma algebrica di proventi realizzati per € 15.430, parzialmente erosi da perdite non realizzate per € 1.497.
Rispetto allo scorso anno si è registrato un peggioramento della voce di € 24.674 frutto dell'esposizione dell'azienda sui mercati globali; la volatilità della voce dei due anni è dipesa dalle oscillazioni in particolare di USD e AUD e quindi dai rapporti commerciali con America e Australia.
| 20) IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO | ||||
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 | Euro | 482-298 | ||
| Saldo al 31.12.2020 - Furo | -111.483 | |||
| Variazione | Euro | 593.781 |
Le imposte dell'esercizio assumono segno negativo è si attestano a € 482.298; risultano così suddivise:
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazioni | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti: | |||
| IRES | -37.862 | 492.134 | 454.272 |
| IRAP | 0 | 73.010 | 73.010 |
| Totale imposte correnti | -37.862 | 565.144 | 527.282 |
| Imposte differite: | |||
| IRES | -50.617 | 4.702 | -45 915 |
| IRAP | -2.497 | 5.346 | 2.849 |
| Imposte anticipate: | |||
| IRES | 0 | 0 | 0 |
| IRAP | 0 | 0 | 0 |
| Imposte esercizi precedenti | -20.507 | 18.589 | -1.918 |
| Totale imposte sul reddito | -111.483 | 593.781 | 482-298 |
La Società partecipa al consolidato fiscale IRES, che prevede la compensazione dei risultati fiscali negativi con quelli positivi delle organizzazioni che vi aderiscono. Alla luce di ciò, Brema ha registrato un accantonamento per consolidato di € 454.272 mentre l'accantonamento IRAP ammonta a € 73.010. Seguono poi imposte differite per un totale di € 43.066 e imposte relative ad esercizi precedenti per € 1.918, le quali accolgono le rettifiche per consolidato fiscale 2020.
| Saldi al | Saldi al | |||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | 31.12.2021 | |||
| Utile/Perdita ante imposte | -355.270 | 100% | 1.650.938 | 100% |
| IRES (imposte correnti) | 37.862 | -454.272 | ||
| IRES (imposte differite/anticipate) | 50.617 | 45.915 | ||
| Totale IRES | 88.479 | -24,90% | -408.357 | -24,73% |
| IRAP (imposte correnti) | 0 | -73.010 | ||
| IRAP (imposte differite/anticipate) | 2.497 | -2.849 | ||
| Totale IRAP | 2.497 | -0,70% | -75.859 | -4.59% |
| Imposta sostitutiva affrancamento | 0 | |||
| Imposte esercizi precedenti | 20.507 | 1.918 | ||
| Totale imposte | 111.483 | -31,38% | -482-298 | -29-21% |
| Utile /Perdita netta | -243.787 | 1.168.640 |
La composizione delle imposte sul reddito a confronto con il risultato ante imposte è la seguente:
Considerando l'IRES, emerge un disallineamento rispetto all'aliquota ordinaria nazionale per effetto delle riprese fiscali necessarie per la correzione del reddito civilistico seguendo le regole fiscali ai sensi del T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sul Reddito).
Si riporta una tabella di dettaglio con la riconciliazione dell'IRES ed il tax rate effettivo:
| Descrizione | Saldi al 31.12.2020 |
Saldi al 31.12.2021 |
||
|---|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) ante imposte | -355.270 | 100,00% | 1.650.938 | 100,00% |
| Imposta IRES teorica (aliquota nazionale +24,0%) | -85.265 | 24,00% | 396.225 | 24,00% |
| Effetto fiscale di costi non deducibili nella determinazione del reddito |
16.419 | -4,62% | 26.446 | 1,60% |
| Utili esenti/ricavi non imponibili | -19.633 | 5,53%, | -14-315 | -0,87% |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | -88.479 | 24,90% | 408.356 | 24,73% |
Il rendiconto finanziario permette di valutare:
Nell'anno, le disponibilità liquide hanno subito un decremento per € 45.008 e le motivazioni che ne hanno determinato la causa sono ben evidenti nel rendiconto finanziario, che descrive l'assorbimento o la produzione di ricchezza dall'attività operativa, dall'attività di investimento e dall'attività di finanziamento.
I flussi finanziari dall'attività operativa comprendono i flussi che derivano dall'acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi e gli altri flussi non ricompresi nell'attività di investimento e di finanziamento; assumono valore positivo e si attestano a € 685.055. Il flusso operativo è determinato con il metodo indiretto, mediante il quale l'utile di esercizio è rettificato di tutte le componenti non monetarie, (ammortamenti di immobilizzazioni, accantonamenti ai fondi rischi e oneri, accantonamenti per trattamento di fine rapporto, svalutazioni per perdite durevoli di valore, variazioni di rimanenze, variazioni di crediti
verso clienti e di debiti verso fornitori, variazioni di ratei e risconti attivi/passivi, plusvalenze derivanti dalla cessione di attività), per tenere conto di tutte quelle variazioni che hanno lo scopo di trasformare i costi e i ricavi in incassi e pagamenti (cioè in variazioni di disponibilità liquide).
Il flusso finanziario dell'attività di investimento è negativo per € 109.842 e sintetizza l'effetto di operazioni di acquisto e vendita delle immobilizzazioni materiali e finanziarie e delle attività finanziarie non immobilizzate. Sono stati prevalenti i pagamenti per nuovi investimenti, raffigurati con distinzione tra le diverse classi di immobilizzazioni, che hanno determinato un flusso con segno negativo.
I flussi finanziari dell'attività di finanziamento comprendono i flussi che derivano dall'ottenimento o dalla restituzione di disponibilità liquide sotto forma di capitale di debito. Nella situazione in esame, si è trattato di un flusso negativo per € 620.220 relativo al parziale rimborso dei finanziamenti erogati dalla controllante Biesse S.p.A..
Nel corso del 2021 non sono stati rilevati costi o ricavi di entità o incidenza eccezionali.
La voce è costituita dagli impegni per canoni di affitto a scadere, per € 1.936.869. Questo importo include le rate future da corrispondersi per l'affitto del fabbricato di Via Manzoni (€ 1.790.273), le quote che dovranno essere versate per il noleggio dei transpallet (€ 33.700) e gli impegni assunti con le società locatrici per l'utilizzo di autoveicoli a lungo termine (€ 112.895).
| Descrizione | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|
| Noleggio fabbricato | 1.790.273 |
| Noleggi mezzi di trasporto interno | 33.700 |
| Noleggio automezzi | 112.895 |
| Totale | 1.936.869 |
I compensi riconosciuti agli Amministratori ed ai Sindaci sono riportati nella tabella seguente.
Si segnala che la voce dei compensi ad amministratori ha subito nell'anno un decremento a seguito della nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione con compensi inferiori, in sostituzione del precedente dimissionario.
L'importo degli emolumenti ai sindaci subisce un lieve decremento legato ai rimborsi spese riferiti alle verifiche effettuate nel 2021 dai membri dell'organo di controllo.
Nell'anno non ci sono state anticipazioni e non sono stati erogati crediti ad Amministratori e Sindaci.
| Descrizione | Saldo al 31.12.2020 |
Variazione | Saldo al 31.12.2021 |
|
|---|---|---|---|---|
| Emolumenti ai Sindaci Compensi Amministratori |
18.470 12.000 |
-470 -4.910 |
18.000 7.090 |
|
| Totale | 30.470 | -5.380 | 25.090 |
I rapporti con la società controllante e con le società sottoposte al controllanti sono concluse a normali condizioni di mercato e sono oggetto di commento nelle rispettive voci di bilancio.
Non ci sono rapporti con altre parti correlate rispetto a quanto sopra e agli emolumenti corrisposti ad amministratori e altri dirigenti con responsabilità strategica.
Con atto di fusione del 21 dicembre 2021 la società BRE.MA. Brenna Macchine S.r.l. è stata incorporata dalla Società Biesse S.p.A., gli effetti della fusione decorrono dal 1 gennaio 2022.
La Società BRE.MA. Brenna Macchine S.r.l. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento della Biesse S.p.A. che alla data del 31 dicembre 2021 detiene il 98% del capitale sociale.
Come richiesto dal codice civile si espongono i dati essenziali dell'ultimo bilancio della Società Biesse S.p.A ..
Si sottolinea che il riferimento deve essere all'ultimo bilancio di esercizio approvato ovvero a quello chiuso in data 31 dicembre 2020 redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS).
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2020 | 2019 | |
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 16 | 57.556.731 | 59.359.971 |
| Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali | 16 | 6.330.410 | 8.557.779 |
| Avviamento | 17 | 6.345.588 | 6.247.288 |
| Altre attività immateriali | 18 | 40.376.652 | 48.599.675 |
| Attività fiscali differite | 34 | 9.045.619 | 4.481.752 |
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate | 19 | 98.228.184 | 97.962.642 |
| Altre attività finanziarie e crediti non correnti | 20 | 1.514.629 | 709.955 |
| 219.397.813 225.919.062 | |||
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 21 | 60.510.173 | 68.230.141 |
| Crediti commerciali e Attività contrattuali verso terzi | 22 | 53.976.731 | 60.344.495 |
| Crediti commerciali e Attività contrattuali verso parti correlate | 23-24 | 53.665.751 | 46.766.235 |
| Altre attività correnti verso terzi | 25 | 4.829.789 | 8.781.229 |
| Altre attività correnti verso parti correlate | 44 | 13.028.019 | 2.372.222 |
| Attività finanziarie correnti da strumenti derivati | 46 | 1.024.128 | 397.376 |
| Attività finanziarie correnti verso terzi | 26 | 26.999.750 | 2.22.917 |
| Attività finanziarie correnti verso parti correlate | 27 | 25.625.753 | 30.406.665 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 28 | 128.277.813 | 38.663.731 |
| 367.937.907 258.185.011 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 587.335.720 484.104.073 |
| Note | 31 dicembre 31 dicembre 2020 |
2019 | |
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA | |||
| Capitale e riserve | |||
| Capitale sociale | 29 | 27.393.042 | 27.393.042 |
| Riserve di capitale | 30 | 36.202.011 | 36.202.011 |
| Altre riserve e utili portati a nuovo | 31 | 123 439 144 | 118.731.796 |
| Utile (perdita) d'esercizio | 5.541.930 | 4.062.883 | |
| PATRIMONIO NETTO | 192.576.127 | 186.389.732 | |
| Passività a medio/lungo termine | |||
| Passività per prestazioni pensionistiche | 33 | 9.722.367 | 9.955.412 |
| Passività fiscali differite | 34 | 1.199.995 | 1.073.006 |
| Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno | 35 | 42.086.827 | 24.610.066 |
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno | 36 | 5.423.576 | 5.948.206 |
| 58.432.765 | 41.586.690 | ||
| Passività a breve termine | |||
| Debiti commerciali verso terzi | 3d | 93.348.762 | 92.765.553 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 40 | 24.578.236 | 18.023.540 |
| Passività contrattuali verso terzi | 41 | 25.920.345 | 23.655.032 |
| Passività contrattuali verso parti correlate | 42 | 12.260 | 2.517.759 |
| Altre passività correnti verso terzi | 43 | 30.347.492 | 30.824.424 |
| Altre passività correnti verso parti correlate | 44 | 328.347 | 2.344.979 |
| Debiti per imposte sul reddito | 45 | 900.000 | 845.000 |
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno | 36 | 2.023.608 | 2.078.696 |
| Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno | 35 | 63.418.339 | 32.161.021 |
| Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate | 27 | 80.885.761 | 43.718.098 |
| Fondi per rischi ed oneri | 38 | 13.807.931 | 6.6/3.127 |
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 46 | 755.747 | 520.422 |
| 336.326.828 | 256.127.651 | ||
| PASSIVITA | 394.759.593 297.714.341 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 587.335.720 484.104.073 |
| 31 dicembre 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Note | 2020 · | 2019 | |
| Ricavi | б | 362.727.613 | 425,281,911 |
| Altri ricavi operativi | 5.817.479 | 7.168.795 | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione | (6.541.895) | 8.669.724 | |
| Consumi di materie prime e materiali di consumo | 8 | (199.659.197) | (235.958.086) |
| Costi del personale | 9 | (97.226.211) | (107.502.975) |
| Altre spese operative | 10 | (47.555.625) | (64.610.239) |
| Ammortamenti | (19.981.992) | (19.785.266) | |
| Accantonamenti | (7.645.691) | (3.255.575) | |
| Perdite durevoli di valore | 11 | (6.550.679) | (4.745.509) |
| Risultato operativo | (16.616.198) | 5.262.780 | |
| Quota di utili/perdite di imprese correlate | 12 | 275.542 | (8.900.000) |
| Proventi finanziari | 13 | 8.834.944 | 5.100.525 |
| Dividendi | 14 | 16.522.237 | 11.653.116 |
| Oneri finanziari | 13 | (8.135.434) | (8.312.070) |
| Risultato prima delle imposte | 881.091 | 4.804.351 | |
| Imposte | 15 | 4.660.839 | (741.468) |
| Risultato d'esercizio | 5.541.930 | 4.062.883 |
In ordine ai rapporti commerciali e finanziari con la controllante Biesse S.p.a. si rinvia alla relazione sulla gestione.
La società BIESSE S.P.A. con sede legale in Pesaro via della Meccanica n. 16 redige il bilancio consolidato che include il bilancio della BRE.MA. MACCHINE S.R.L.
La società BI.FIN. S.R.L. con sede legale in Pesaro via F.Ili Rosselli n. 46 redige il bilancio consolidato che include il bilancio consolidato della BIESSE S.P.A.
La società non ha emesso strumenti finanziari partecipativi (art.2427, co. 1, n.19). Non sussistono patrimoni destinati ad uno specifico affare (art.2427, co. 1, n.20 e 21). Non sussistono accordi non risultanti dallo stato patrimoniale (art. 2427, co. 1, n. 22-ter). La società non ha in essere strumenti finanziari derivati.
La legge 124/2017, articolo 1, commi da 125 a 129 disciplina precisi obblighi informativi sulle erogazioni pubbliche ricevute dalle imprese nell'anno. Sulla materia, si è espresso anche il Decreto Crescita (art. 35 Decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 - Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2019), per risolvere taluni dubbi interpretativi del precedente precetto normativo.
Viene precisata la necessità di indicare sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti in denaro o in natura non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva o risarcitoria erogati nell'esercizio finanziario "dalle pubbliche amministrazioni di cui all'atticolo 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n.165 e dai soggetti di cui all'articolo 2-bis del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33".
E' altresì riconosciuto che al fine di evitare la diffusione di informazioni non rilevanti, l'obbligo di pubblicazione in nota integrativa non si applica ove l'importo monetario di tali agevolazioni siano complessivamente inferiori a 10.000 euro nel periodo considerato.
Alla luce di quanto esposto, si dà atto che, nel corso dell'esercizio in commento, la Società ha potuto usufruire di:
· credito d'imposta sui costi di sanificazione COVID utilizzato in compensazione sul versamento di contributi e ritenute per € 11.619.
Per il dettaglio degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis ricevuti, per i quali è previsto l'obbligo di comunicazione nel Registro Nazionale Aiuti di Stato di cui all'art. 52, L. 234/2012, si fa espresso rinvio a detto registro Si riportano tuttavia i seguenti:
| SOGGETTO EROGANTE | CONTRIBUTO RICEVUTO 2021 |
CAUSALE |
|---|---|---|
| IAGENZIA DELLE ENTRATE | 11.619 | ICREDITO SANIFICAZIONE D.L.34/2020 art.125 |
Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto Finanziario e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio ed i flussi di cassa e corrisponde alle scritture contabili.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene di avere fornito un quadro esauriente e fedele della situazione storica, presente e prospettica della Società con i documenti di bilancio esaminati e la presente relazione e propone all'Assemblea:
· di approvare il bilancio di esercizio e la relazione sulla gestione, che evidenziano un utile di € 1.168.640.32.
Alzate Brianza (CO), lì 14/03/2022
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia
Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Biesse S.p.A. (società incorporante di Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l.)
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. (la "Società"), che con decorrenza dal primo gennaio 2022 è stata fusa in Biesse S.p.A., costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2021, dal conto economico, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Gli Amministratori di Biesse S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. al 31 dicembre 2021, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. al 31 dicembre 2021 ed è redatta in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Stefano Montanari Socio
Bologna, 28 marzo 2022
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