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A2a

Environmental & Social Information Apr 6, 2022

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Environmental & Social Information

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2021 Bilancio Integrato

Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Bilancio Integrato 2021

Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Indice

Lettera agli stakeholder 4
Nota Metodologica 6
1 Il Gruppo A2A e il suo modello di business 9
1.1 Il Gruppo 10
1.2 Localizzazione geografica 13
1.3 La catena del valore di A2A 16
1.4 Modello di business e dimensione dell'organizzazione 18
2 Governance 24
2.1 Governance di Sostenibilità 26
2.2 Linee guida di governo societario 30
2.4 Analisi e gestione dei rischi e delle opportunità 34
3 La strategia sostenibile di A2A 38
3.1 Il contesto di riferimento e gli scenari 41
3.2 La COP26 e le strategie europea e nazionale 44
3.3 Il Piano Strategico 2021-2030 46
3.4 Il Piano di Sostenibilità 49
3.5 La gestione dei rischi e delle opportunità climate-related 58
4 Stakeholder engagement e analisi di materialità 69
4.1 Gli stakeholder di A2A e l'engagement 70
4.2 I forumAscolto 73
4.4 Analisi e matrice di materialità 76
5 Capitale Finanziario 80
5.1 Valore economico direttamente generato e distribuito 86
5.2 Relazioni con gli azionisti 87
5.3 A2A nei rating di sostenibilità 88
5.4 Finanza Sostenibile 89
5.5 Investimenti 89
5.6 Tassonomia Europea 92
6 Capitale Manifatturiero 96
6.1 Il capitale manifatturiero nella Business Unit Ambiente 100
6.2 Il capitale manifatturiero nella Business Unit Generazione e Trading 103
6.3 Il capitale manifatturiero nella Business Unit Smart Infrastructures 105
6.4 Cybersecurity 110
7 Capitale Naturale 112
7.1 Economia Circolare 120
7.2 Transizione Energetica 122
7.3 Gestione sostenibile della risorsa idrica 127
7.4 Tutela della biodiversità 132
8 Capitale Umano 134
8.1 Le persone e il loro valore 140
8.2 Gestione responsabile del capitale umano 140
8.3 Salute e sicurezza sul lavoro 148
8.4 Diversità e inclusione 151
9 Capitale Intellettuale 154
9.1 A2A per le Smart City 158
9.2 Open Innovation 160
9.3 Knowledge spillover 162
9.4 Digitalizzazione 163
9.5 Ricerca e Sviluppo 164
10 Capitale Relazionale 166
10.1 Relazione con i Clienti 172
10.2 Relazione con la Comunità 184
10.3 Relazione con i Fornitori 198
Relazione della società di revisione 206
GRI Content Index 210
TCFD Content Index 219

Lettera agli stakeholder

La lettera agli stakeholder ci offre ogni anno l'occasione di fare il punto non solo sull'andamento del nostro Gruppo, ma anche per ribadire alcuni degli elementi chiave del rapporto di fiducia con tutti voi. Vi illustriamo gli obiettivi che abbiamo raggiunto e quelli nuovi che ci poniamo, per supportare la crescita dei territori e delle comunità che serviamo, avendo come bussola il valore economico sostenibile da condividere con tutti voi e con i nostri azionisti.

Presentare il Bilancio Integrato del 2021 in un momento così complesso e che tanto coinvolge le Aziende del nostro settore, rende ancora più essenziale mostrare una visione attenta al contesto che ci circonda: ambiente, persone, realtà produttive. Visione che deve essere di lungo periodo, con uno scopo chiaro e una strategia definita attorno alla quale tutta l'Azienda opera coesa: Presidente e Amministratore Delegato, il Consiglio di Amministrazione, il team di Direzione e tutti i suoi dipendenti. Tutti ugualmente impegnati e responsabilmente attivi.

È innegabile che le ondate a cui la pandemia ci aveva abituato, nel momento in cui sembrava stessimo ritornando alla normalità, nuova ma normalità, sono state sostituite in poche settimane dalla violenza di un conflitto che acuisce il senso di insicurezza – sociale, climatica, economica e sanitaria – del tempo in cui ci troviamo e da cui pensavamo di essere quasi usciti.

Per questo lo scopo del nostro lavoro deve essere ancora più chiaro, e misurabili i nostri risultati, perché vogliamo essere tra coloro che guideranno il cambiamento per proteggere il futuro delle nuove generazioni dal momento che gli elementi fondamentali della nostra identità - l'energia, l'acqua, l'ambiente – rimangono al centro del percorso per promuovere quella transizione ecologica che, come discusso anche nell'ultima COP di Glasgow, il mondo richiede urgentemente. Le drammatiche questioni dei giorni in cui scriviamo questa lettera sembrano far passare in secondo piano l'impatto del Climate Change, ma invece non dobbiamo distrarci dalla consapevolezza di essere una Life Company, la risposta di senso che la nostra realtà ha saputo darsi quando ci siamo trovati, nel pieno della pandemia, in un mondo che non avevamo mai visto prima e nel quale il business as usual non era più un'opzione. E anche oggi continuiamo a dare il nostro contributo alla transizione con un Piano nel quale crediamo fortemente e per il quale continueremo a lavorare ogni giorno.

Il 27 gennaio 2022 abbiamo approvato l'aggiornamento del Piano Industriale 2021-2030, aggiungendo un nuovo tassello al percorso di decarbonizzazione di A2A: l'impegno ad azzerare le emissioni dirette e indirette (sia Scope 1 che Scope 2) generate dal Gruppo al 2040, in anticipo rispetto agli obiettivi previsti da COP26. Economia Circolare e Transizione Energetica si confermano i due pilastri del Piano con 18 miliardi di investimenti previsti in 10 anni (+2 miliardi rispetto al precedente Piano), integrati con ulteriori ambiti: lo sviluppo del biometano, la creazione di Green Hydrogen Valley, l'ampliamento in portafoglio di rinnovabili e il rilancio dell'ambizione sull'e-mobility.

Nei prossimi dieci anni abbiamo in programma di costruire oltre 60 impianti di produzione di biometano di cui almeno 5 con liquefazione per ottenere bio-GNL; vogliamo inoltre favorire lo sviluppo di nuovi modelli di business decentralizzati per la produzione e l'utilizzo di idrogeno verde, basati su ecosistemi locali al servizio dell'industria e del trasporto pesante e realizzare 24 mila punti di ricarica elettrica al 2030. L'aggiornamento della strategia ha mantenuto un forte focus soprattutto sull'accelerazione verso la produzione da fonti rinnovabili, anticipando di due anni gli obiettivi di incremento della capacità di energia green previsti dal precedente Piano Industriale e ampliando la produzione di energia verde con 4,7 TWh in più al 2030.

Ma la transizione verso un mondo Net Zero implica la necessità di integrare anche la dimensione sociale nelle traiettorie di sviluppo, con l'obiettivo ultimo di non lasciare indietro nessuno. In questo contesto il ruolo delle aziende è ancor più chiaro e rilevante, poiché le dimensioni sociali che il tema della Just Transition solleva sono insite nell'operato delle imprese: lavoro dignitoso, gestione responsabile della catena di fornitura, supporto al benessere delle comunità in cui si opera.

Per questo, nell'aggiornamento del nuovo Piano, ci siamo impegnati in modo concreto anche su questi fronti con obiettivi specifici: abbiamo previsto 7.000 nuovi ingressi al 2030 e, già al 2026, vorremmo raggiungere il 50% di donne tra i nuovi assunti. La pandemia ci ha insegnato anche il valore di lavorare per obiettivi, per questo prevediamo di assegnare obiettivi annuali a tutti i nostri colleghi, raggiungendo il 50% al 2026 e il 100% al 2030. Tuttavia, la nostra responsabilità non si limita al fronte interno: l'impegno, al 2030, del 90% del nostro ordinato assegnato a fornitori valutati secondo parametri ESG indica la volontà di rendere più sostenibile anche l'indotto generato con le nostre attività.

Oggi, come dicevamo in apertura, siamo ancor più consapevoli che la prima responsabilità di A2A nei confronti dei propri stakeholder sarà quella di non venir meno alla relazione di fiducia, trasparenza e credibilità che abbiamo voluto rafforzare in questo primo anno da Life Company.

Uno dei principali risultati del 2021 è relativo all'adozione di una serie di Policy, che ci hanno permesso di tracciare una linea comune in tutto il nostro Gruppo per garantire una gestione sempre più sostenibile del business. Come la Politica sui Diritti Umani, volta a tutelare e promuovere il riconoscimento e la salvaguardia della dignità, della libertà, dell'uguaglianza degli esseri umani, della tutela del lavoro, delle libertà sindacali, della salute e della sicurezza sia delle persone che operano all'interno del Gruppo sia di tutte quelle che operano a favore o per conto di A2A. La Politica di Responsible Procurement che rappresenta l'impegno concreto nella promozione e sostegno di tutti i valori affermati dalle istituzioni e convenzioni internazionali in materia di sostenibilità lungo la catena di fornitura. Ma anche la Dichiarazione di Impegno sui temi di Diversity, Equity & Inclusion, volta a garantire un clima di reciproco rispetto e a valorizzare le unicità che ci contraddistinguono; impegno che si è ulteriormente concretizzato a fine 2021 con la sottoscrizione dei "Women Empowerment Principles", una dichiarazione di impegno programmatico in 7 principi, definiti dall'UN Global Compact e dall'UN Women, per promuovere l'occupazione femminile e l'equità di genere come fattore di innovazione e di crescita per le aziende.

Il 2021 è stato un anno di risultati importanti per A2A che ha continuato, portando avanti in modo responsabile le sue attività, a creare valore per tutti i propri stakeholder. Abbiamo investito 1.074 milioni di euro, il 46% in più dello scorso anno, focalizzandoci, per l'80%, su progetti in linea con gli SDGs delle Nazioni Unite. Abbiamo superato i 2,3 miliardi di euro di valore dell'ordinato assegnato, per il 96%, a fornitori italiani. Ma il 2021 è stato soprattutto l'anno in cui il Gruppo ha deciso di puntare sulla finanza sostenibile: nel maggio 2021 ci siamo dotati di un nuovo Sustainable Finance Framework che, per la prima volta in Italia, combina due approcci differenti - Green/Use of Proceeds e KPI-Linked e abbiamo emesso strumenti finanziari grazie ai quali la quota di debito sostenibile di A2A ha raggiunto il 44% del debito totale. Abbiamo migliorato il nostro posizionamento in tutti i ranking di sostenibilità e siamo stati inclusi nel nuovo MIB ESG Index lanciato da Euronext e Borsa Italiana.

Nell'ambito della transizione energetica e dell'economia circolare, il 2021 ci ha visti impegnati in importanti accordi e acquisizioni: per rafforzare il presidio lungo tutta la filiera dei rifiuti, abbiamo acquisito una partecipazione in una società specializzata in demolizione e decomissioning degli impianti industriali. Il rafforzamento del business si è consolidato anche con l'acquisizione di TecnoA, società leader nel centro-sud Italia nel trattamento dei rifiuti industriali. Sempre nel 2021, nell'ambito della generazione di energia, abbiamo rilevato un portafoglio di 17 impianti fotovoltaici con una potenza nominale di 173 MW consentendoci di consolidare la posizione di secondo operatore nelle fonti rinnovabili del nostro Paese. A questi sviluppi, si sono poi affiancati ingenti investimenti per aumentare la resilienza della rete elettrica e renderla più affidabile anche in caso di eventi climatici estremi e per contribuire alla crescente elettrificazione dei consumi.

Sulle performance ambientali, il 2021 è stato caratterizzato da una ripresa della domanda di energia rispetto al 2020 e da una particolare situazione del mercato elettrico europeo, che ha visto prolungati fermi per manutenzione degli impianti nucleari in Francia, con la conseguente richiesta di maggiore produzione da parte del comparto termoelettrico italiano. Questo ha portato ad un aumento delle emissioni dirette del Gruppo e del fattore emissivo di CO2 , che si attesta a 330 g/kWh (in aumento del 6% rispetto al 2020 ma in diminuzione del 5% se comparato al 2019). La quota di raccolta differenziata media rimane costante al 71% per tutti i territori serviti, così come la quota di rifiuti urbani recuperati: di questi solamente lo 0,5% finisce a smaltimento o, marginalmente in discarica.

Circa 1.400 persone sono entrate a far parte del nostro Gruppo, di cui quasi per la metà under 30, dando a tanti giovani la possibilità di un lavoro sicuro. Nel 2021 abbiamo potenziato il processo di trasformazione digitale riuscendo a far leva sullo smart working che ha coinvolto oltre 5.000 mila persone e creato un'identità digitale per oltre 4.000 risorse dei reparti operativi. Abbiamo rafforzato le attività di ascolto dei bisogni e delle opinioni dei colleghi attraverso survey volte a dare un indirizzo su specifiche tematiche come: il lavoro agile, i servizi offerti ai dipendenti, l'ingaggio delle persone rispetto al lavoro, alle relazioni, all'azienda e ai suoi valori. Sono state oltre 3.000 le persone del Gruppo che hanno partecipato alla prima iniziativa di Corporate Intrapreneurship, nata con l'obiettivo di accelerare il processo di emersione di idee e progetti di valore a supporto degli obiettivi strategici del Gruppo.

Abbiamo continuato a sostenere le comunità in cui operiamo non solo con iniziative, che nel 2021, sono state pari a circa 6 milioni di euro, ma anche coinvolgendo circa 44mila tra studenti e docenti in iniziative di educazione ambientale. Infine, il nostro ruolo di Life Company si è concretizzato anche nelle relazioni con i clienti: sono stati venduti 5 TWh di energia verde (con un incremento del 29% rispetto al 2020) e A2A Energia ha acquisito il 49% del capitale di una società specializzata nell'erogazione dei servizi di installazione e manutenzione di prodotti per l'efficienza energetica, la generazione distribuita e la mobilità elettrica per il segmento consumer.

I numeri che abbiamo raccontato sono il risultato di azioni concrete e sforzi congiunti che assumono senso perché guidati da un'unica comune consapevolezza: l'identità di A2A come Life Company. La coscienza di questa responsabilità ci fa lavorare certi della bontà dell'indirizzo che ci siamo dati conservando la rotta della sostenibilità per le nuove generazioni. Questo, oggi più che mai, è possibile grazie al valore e allo straordinario potenziale di tutte le persone che, con il loro impegno, rendono ogni giorno A2A Life Company una realtà concreta e responsabile.

A loro, ai cittadini, ai clienti, ai nostri azionisti, alle istituzioni, da parte nostra e a nome di tutto il Board di A2A, va il ringraziamento più sincero.

Il Presidente Marco Patuano L'Amministratore Delegato Renato Mazzoncini

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Nota metodologica

In qualità di Ente di Interesse Pubblico, ai sensi del D. Lgs. 254/16, il Gruppo A2A pubblica il presente documento che rappresenta la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) del Gruppo per l'annualità 2021.

Il documento (incluso il suo Supplemento) rappresenta la quattordicesima edizione del bilancio che rendiconta le attività di A2A per i suoi temi materiali di sostenibilità, per le società rientranti nel perimetro di consolidamento per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. Il Bilancio è stato redatto secondo i GRI Standards del Global Reporting Initiative (GRI) e, per alcuni indicatori, si attiene al GRI G4 Electric Utilities Sector Supplement. Il documento inoltre prende a riferimento l'Integrated Reporting Framework (IR Framework), delineato dall'International Integrated Reporting Council (IIRC).

L'adesione ai principi del Report Integrato richiede di illustrare il processo con cui un'organizzazione crea valore nel tempo. Il documento segue, pertanto, la logica dei capitali, cioè le variabili che determinano la creazione di valore:

  • Capitale Finanziario: insieme delle risorse economiche impiegate nei processi produttivi;
  • Capitale Manifatturiero: immobili, infrastrutture e mezzi fisici (impianti, macchinari, ecc.) utilizzati per la produzione dei servizi offerti dall'azienda;
  • Capitale Naturale: tutti i processi e le risorse ambientali che che contribuiscono alla produzione dei servizi offerti dall'azienda;
  • Capitale Umano: insieme delle competenze, capacità ed esperienze delle persone che lavorano nell'azienda;
  • Capitale Intellettuale: risorse intangibili rappresentate da conoscenze organizzative e proprietà intellettuali del Gruppo;
  • Capitale Relazionale: capacità dell'azienda di creare relazioni con gli stakeholder esterni e condivisione di valori al fine di aumentare il benessere individuale e collettivo.

Attraverso l'analisi dei capitali che influenzano e sono influenzati dalle attività del Gruppo, A2A vuole comunicare in modo chiaro l'integrazione esistente e necessaria tra gli aspetti economici e quelli sociali e ambientali nei processi decisionali aziendali, ma anche nella definizione della strategia, nella governance e nel modello di business del Gruppo.

Nei capitoli iniziali del documento viene descritto il modello di business del Gruppo e gli strumenti di gestione applicati, attraverso i quali vengono utilizzati i diversi "capitali" al fine di creare valore nel tempo. Un processo strutturato di analisi di materialità, cui si rimanda nel paragrafo 4.3, ha consentito di definire i contenuti da rendicontare in quanto rilevanti sia per il Gruppo che per gli stakeholder. Sulla base dei temi emersi come materiali, sono stati selezionati gli standard GRI e le relative disclosures quali-quantitative da presentare nella DNF e nel suo Supplemento. La descrizione delle tematiche materiali, i rischi/opportunità associati e le modalità di gestione, comprese le politiche praticate dall'impresa, sono riportati all'inizio di ciascun capitale.

Con l'obiettivo di essere maggiormente aderenti ai principi dell'IR Framework, nel primo capitolo si riporta uno spaccato esemplificativo del modello input/outcome dei business di Gruppo, mentre all'interno dei capitali sono riportate alcune finestre con dei Key Connectivity Indicator, che mirano ad enfatizzare l'interconnettività tra i diversi capitali e relativi impatti.

Inoltre, al fine di dare una visione chiara dell'ambito in cui l'azienda ha operato nel corso del 2021, all'inizio di ogni capitale, è stata inserita una descrizione del contesto nazionale, europeo e internazionale sulla tematiche di riferimento.

All'interno di ciascun capitolo vengono quindi descritte le azioni messe in atto da A2A e i KPIs relativi allo specifico capitale.

In base alla copertura dei GRI Standards e degli indicatori "Specific Standard Disclosure" associati agli aspetti materiali, e riepilogati nel GRI Content Index, la DNF è stata redatta "In accordance with the GRI Standards: Core option".

Per il secondo anno, il documento è anche allineato alle Raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) per garantire un dialogo sui temi climate-related con la comunità finanziaria che sempre più richiede la rendicontazione secondo questa logica. La rendicontazione è stata ulteriorimente arricchita con nuovi "box" dedicati al cambiamento climatico. All'interno del TCFD Content Index, riportato a pag. 219, sono indicate le sezioni di competenza del documento in cui si riportano le informazioni richieste dal Framework.

Per rispondere alle richieste del D.Lgs. 254/16, nel 2017 il Gruppo A2A si è dotato di una procedura interna per la redazione della DNF – Procedura 201.028 "Flusso Reporting per la Dichiarazione Non Finanziaria" – che definisce le strutture organizzative coinvolte, le modalità di raccolta, elaborazione e controllo dei dati non finanziari riportati all'interno del presente documento. Tale procedura è stata aggiornata con decorrenza dal 1° gennaio 2019, con l'inclusione del passaggio di approvazione formale in C.d.A. della matrice di materialità, propedeutica per la predisposizione dei temi da trattare nella DNF di Gruppo, e la presentazione del documento in Assemblea degli Azionisti.

Il processo di raccolta, elaborazione e controllo dei dati è stato gestito attraverso l'implementazione di uno specifico software, gestito dalla struttura Sustainability Planning & Reporting, che permette di definire, per ciascuna sezione della DNF, il data owner e diversi livelli approvativi fino a quello del primo riporto aziendale. I dati del capitale finanziario sono allineati ai prospetti del Bilancio Consolidato, mentre quelli del capitale manifatturiero - e del capitale relazionale per quanto riguarda le numeriche relative alla clientela ed alle utenze - derivano dai sistemi del controllo di gestione di A2A. I dati rappresentati nel capitale naturale sono stati gestiti dalla struttura Ambiente e sono stati raccolti attraverso il software ARIAL.

Nel presente documento e nel relativo Supplemento, ove necessario, è stata inserita una specifica nota per indicare variazioni nei dati di performance 2019 e 2020, rispetto a quanto riportato nel Bilancio Integrato 2020.

Il documento, sottoposto al Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. il 17 marzo 2022, è oggetto di successivo esame limitato, per gli aspetti inerenti all'informativa GRI, da parte di una società esterna, secondo i criteri indicati dal principio "International Standard on Assurance Engagement 3000" (ISAE 3000), che, al termine del lavoro svolto, ha rilasciato la relazione allegata al presente documento.

Perimetro

La DNF include nel proprio perimetro tutte le società consolidate integralmente nel Bilancio Consolidato, a cui però viene applicato un concetto di rilevanza e significatività. Possono infatti essere escluse, dai dati di performance ambientale e sociale, società con attività non rilevanti o società acquisite/ vendute/ liquidate in corso d'anno.

Per questo motivo, ad esclusione del "Capitale Finanziario" e del capitolo "Il Gruppo A2A", dove il perimetro è coincidente con quello del Bilancio Consolidato, nei restanti Capitali, rispetto all'elenco delle società consolidate, sono escluse quelle in liquidazione ed anche:

  • il Gruppo AEB è stato incluso per la prima volta nei KPI della D.N.F. ma solamente per il 2021. Le performance del 2020 – per comparabilità e completezza – rimangono come lo scorso anno nel Supplemento, in una sezione dedicata. L'operazione di consolidamento, conclusa nella seconda metà del 2020 non ha permesso di integrare da subito tutti gli indicatori del Gruppo AEB.
  • il Gruppo ACSM-AGAM, che, sebbene sia consolidato integralmente nel Bilancio Consolidato, redige una propria DNF (approvata in data 14 marzo da C.d.A) in quanto soggetto obbligato ai sensi del D.lgs. 254/16. I principali KPIs di performance del Gruppo saranno comunque rappresentati ed aggregati a pagina 81 del Supplemento.

Si evidenzia inoltre, che gli impianti - di proprietà o in leasing - vengono consolidati al 100% se appaiono nei cespiti delle società consolidate. In tal senso non sono considerati i dati di attività del Termovalorizzatore di Acerra, dell'impianto di Caivano e della Centrale Termoelettrica di Scandale. Gli impianti del Gruppo in comproprietà, ma di interesse rilevante, sono consolidati pro-quota. Secondo questo principio, per i dati ambientali, è stata consolidata al 45% la Centrale Termoelettrica del Mincio.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

1 Il Gruppo A2A e il suo modello di business

1 Il Gruppo A2A e il suo modello di business

1.1 Il Gruppo

Il Gruppo A2A è una Life Company, si prende cura della vita, il capitale più prezioso.

Ogni giorno si occupa di ambiente, acqua ed energia che, grazie all'uso circolare delle risorse naturali, sono le condizioni necessarie alla vita e alla sua qualità. Lo fa con le tecnologie più avanzate, perché guarda lontano. Promuove la crescita sostenibile del Paese grazie a una strategia di lungo termine, con investimenti dedicati allo sviluppo dell'economia circolare e alla transizione energetica: business che, più di altri, sono cruciali per preservare il futuro di tutti.

I settori di attività sono riconducibili alle Business Unit (BU) illustrate di seguito.

Generazione e Trading

L'attività della Business Unit è relativa alla gestione del portafoglio impianti di generazione del Gruppo. Rientra nell'ambito della Business Unit anche l'attività di trading sui mercati nazionali ed esteri di tutte le commodities energetiche (gas, energia elettrica, titoli ambientali).

Mercato

L'attività della Business Unit è finalizzata alla vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti del mercato libero e del mercato tutelato, alla gestione dell'illuminazione pubblica e degli impianti di regolazione del traffico. Inoltre, si occupa di fornire servizi di efficienza energetica e di mobilità elettrica.

Ambiente

L'attività della Business Unit è relativa alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, dalla raccolta e spazzamento, al trattamento, smaltimento e recupero di materia ed energia. Nella BU, infine, sono confluite le attività della Business Unit Estero, di fornitura di know how e tecnologie per la realizzazione di impianti di pre-trattamento rifiuti.

Smart Infrastructures

L'attività della Business Unit riguarda prevalentemente la gestione tecnico-operativa delle reti di distribuzione di energia elettrica, di trasporto e distribuzione di gas naturale e la gestione dell'intero ciclo idrico integrato. Si occupa, inoltre, di produzione e vendita di calore veicolato attraverso reti di teleriscaldamento ed offre servizi di gestione di impianti di riscaldamento di proprietà di terze parti. Inoltre, fornisce servizi di telecomunicazione, nonché servizi legati alla gestione e sviluppo delle infrastrutture a supporto delle comunicazioni, alla realizzazione e gestione dei sistemi di videosorveglianza e controllo degli accessi. Progetta infine soluzioni e applicazioni finalizzati alla realizzazione di nuovi modelli di città e territorio e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

Altre Società e Corporate

I servizi di corporate comprendono le attività di guida, indirizzo strategico, coordinamento e controllo della gestione industriale, nonché i servizi a supporto del business e delle attività operative.

Tutte queste Business Unit, ove possibile, operano in coordinamento per proporre servizi integrati alla cittadinanza, come evidenziato dalla catena del valore di A2A, in cui sono rappresentate le principali attività del Gruppo lungo tutta la loro filiera, dalla materia prima al cliente finale.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

Il Gruppo

Dimensioni dell'organizzazione e localizzazione geografica

La catena del valore di A2A

Il Modello di Business di A2A

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

I valori del Gruppo A2A

I valori del Gruppo rappresentano l'identità culturale di A2A e le regole comportamentali di riferimento per l'attività quotidiana delle persone. Grazie ad un progetto industriale che permette d'individuare opportunità di sviluppo per il business e per i propri stakeholder, i valori sono, unitamente alla mission, la base del business model del Gruppo, che consolidano e stimolano un'integrazione sempre più forte con i territori e con le persone che vi abitano.

Rispetto dei diritti fondamentali della persona: porre in essere nei confronti di tutti gli stakeholder relazioni professionali improntate al rispetto della dignità umana e delle garanzie fondamentali riconosciute dalle leggi nazionali e sovranazionali a tutti gli uomini.

Eccellenza nei risultati: raggiungere i risultati e soddisfare i clienti con competenza e determinazione, riconoscendo i contributi eccellenti.

Responsabilità: impegnarsi nel dare il proprio meglio, rispondendo delle proprie azioni.

Spirito di squadra: raggiungere i traguardi attraverso la collaborazione, la condivisione e la valorizzazione della persona.

Innovazione: affrontare il cambiamento e l'evoluzione con il contributo di idee, flessibilità ed apertura al nuovo.

Sostenibilità: essere attenti all'impatto delle proprie scelte sull'ambiente e sulla comunità.

MISSION

A2A punta a essere una Life Company impegnata a generare un impatto positivo sulla qualità della vita delle persone e a tutela del pianeta, per cui mette a disposizione la sua tecnologia e le sue competenze. Lavorando per rigenerare costantemente il potenziale di ogni risorsa naturale, A2A vuole diventare protagonista della crescita sostenibile del Paese praticando un'economia che crei sempre nuovo valore, per contribuire a migliorare la vita di tutti. Lavora perché il capitale umano, tecnologico, finanziario e quello naturale possano crescere insieme, in equilibrio.

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

1.2 Localizzazione geografica

Nelle sezioni che seguono, relative alle dimensioni dell'organizzazione e localizzazione delle aree geografiche di attività, le informazioni comprendono il Gruppo ACSM-AGAM, al fine di dare un'informazione completa dell'assetto del Gruppo A2A, in linea con i risultati economici degli altri documenti societari. Per ulteriori dettagli sui risultati del Gruppo ACSM-AGAM si veda il Supplemento al presente documento.

Impianti e servizi del Gruppo A2A

IMPIANTI
Energia Termoelettrico
Idroelettrico
Fotovoltaico
Eolico
Biomassa
Rifiuti Termovalorizzatore
Impianto trattamento rifiuti
Impianto recupero materia
Discarica
SERVIZI
Rifiuti Raccolta rifiuti
Distribuzione e trasporto Distribuzione energia elettrica
Distribuzione gas
Trasporto gas
Teleriscaldamento Teleriscaldamento
Acqua Servizio idrico integrato
Illuminazione Illuminazione pubblica
Mobilità elettrica Colonnine ricarica e-Moving

Lombardia

Toscana

Liguria

INDUSTRIALI

REIMMISSIONE SUL MERCATO

raccolta e depurazione

captazione e potabilizzazione

NE

smart city

vendita energia

differenziata raccolta

rifiuti urbani

indifferenziata

rifiuti speciali trasporto

raccolta

recupero di materia

illuminazione pubblica

ALTRI SERVIZI

energetica iniziative di efficienza

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

PRIVATI

DISTRIBU

rete gas

cogenerazione

fotovoltaico

idroelettrico

DISTRIBUZIONE

TELERISC

DISTRIBUZIONE

ALDAMENTO

termoelettrico

ESTRAZIONE DI RISORSE

termovalorizzatore

1.4 Modello di business e dimensione dell'organizzazione

Il modello di business di A2A si propone di creare nel tempo valore sostenibile e condiviso per l'azienda e per la propria comunità di riferimento. Come Life Company, il Gruppo è orientato a migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle imprese che operano sui territori di competenza, attraverso l'offerta di servizi essenziali, garantiti dai più alti standard di qualità ed efficienza: raccolta dei rifiuti, vendita di elettricità e gas, trattamento delle acque, reti di distribuzione, illuminazione pubblica infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica e tecnologie IoT (Internet of Things) per le smart city. La solidità della presenza di A2A incontra il cambiamento di settori in continua evoluzione, dando vita ad un costante percorso di crescita sostenibile.

L'obiettivo del modello è quello di dare un concreto contributo alla realizzazione di 11 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 ONU, valorizzando i sei capitali (Finanziario, Manifatturiero, Naturale, Umano, Intellettuale, Relazionale) da cui l'organizzazione dipende per garantire i propri servizi. Il 90% degli investimenti al 2030 sarà, infatti, in linea con gli SDGs. Una strategia di lungo termine dedicata allo sviluppo dell'economia circolare e alla transizione energetica: i due pilastri su cui si basa l'intero Piano Strategico del Gruppo.

Il modello di Business del Gruppo segue le logiche del modello input-outcome raffigurato nella pagina 22: gli input (e cioè risorse economiche, expertise dei dipendenti, accordi strategici e risorse naturali) sono le risorse che permettono al Gruppo di svolgere le proprie attività nel rispetto del Piano Strategico e dell'Agenda ONU e di generare valore e cambiamento (outcome) nel tempo. Gli input e outcome rappresentati sono esemplificativi delle risorse impiegate e dei risultati ottenuti dal Gruppo nel 2021.

A2A Bilancio Integrato 2021

Figura 1 Dimensione dell'organizzazione
----------------------------------------- -- -- --
RICAVI (M€) VALORE ECONOMICO
DISTRIBUITO (M€)
2020* 2021 2020 2021
6.848 11.549 6.139 10.732
2020 2021
1.914 2.320

ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA (GWhe)

2021 18.241

2020 15.919

ORDINATO TOTALE (M€) PERCENTUALE ORDINATO
SU FORNITORI ITALIANI (%)
2020 2021 2020 2021
1.914 2.320 97% 96%
ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA
DA FONTE RINNOVABILE % sul totale
2021 2020
30% 33%
ENERGIA TERMICA PRODOTTA
(GWht)
2020 2021
3.041 3.275
3.041 3.275 10.781 11.424
GAS DISTRIBUITO (Mm3) ELETTRICITÀ VENDUTA
AI CLIENTI FINALI (GWhe)
2020 2021 2020 2021
3.237 3.442 15.412 18.401

ENERGIA ELETTRICA DISTRIBUITA(GWhe)

2021

2020 10.781

ENERGIA VERDE VENDUTA
(TWh)
2020 2021
3,9 5,0
CALORE/FREDDO VENDUTO
2020 2021
2.816 2.939
GAS VENDUTO AI CLIENTI
FINALI (Mm3)
2020 2021
2.569 2.711
(GWht) ACQUA TRATTATA (Mm3)
2021 2020 2021
2.939 52 51

* Dato aggiornato in linea con il Bilancio Consolidato.

Lettera agli stakeholder

Nota
metodologica
ACQUA DISTRIBUITA (Mm3) RIFIUTI RACCOLTI (Kt)
2020 2021 2020 2021 e il suo Modello
di Business
83 84 1.795 1.891 Il Gruppo
Localizzazione
geografica
La catena del
valore di A2A
RIFIUTI TRATTATI (Kt) INDICE DI RACCOLTA
DIFFERENZIATA (%)
2020 2021 2020 2021
3.251 3.423 71% 71% 2
Governance
3
EMISSIONI SCOPE 1 (kt CO2eq) EMISSIONI SCOPE 2
Market based (kt CO2eq)
La Strategia
sostenibile
di A2A
2020 2021 2020 2021 4
Stakeholder
6.039 7.298 29 21 engagement
e analisi di
materialità
EMISSIONI EVITATE (Mt CO2eq) NUMERO DIPENDENTI TOTALI
2020 2021 2020 2021 6
Capitale
Manifatturiero
4,0 3,7 12.978 13.267
7
Capitale
Naturale
NUMERO ASSUNZIONI TASSO DI TURNOVER (%) 8
Capitale
Umano
2020 2021 2020 2021
1.077 1.368 8% 8% 9
Capitale
Intellettuale
INDICE DI FREQUENZA
DEGLI INFORTUNI
INDICE DI GRAVITÀ
DEGLI INFORTUNI
10
Capitale
Relazionale
2020 2021 2020 2021 Relazione
della Società
18,2 20,2 0,6 0,5 di Revisione
GRI
Content
Index
SPONSORIZZAZIONI (M€) CONTRIBUTI ALLE COMUNITÀ
(M€)
2020 2021 2020 2021 Index
0,8 1,7 8,1 5,8

LA NOSTRA

STRATEGIA

l'AGENDA 2030 ONU

A2A Bilancio Integrato 2021

LA NOSTRA

ORGANIZZAZIONE

I NOSTRI CAPITALI

2 Governance

Il 13 maggio 2020 l'Assemblea ha nominato per tre esercizi, con il meccanismo del voto di lista, il Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) formato da 12 componenti, come indicato nella tabella che segue:

QUALIFICA NOME ANNO
DI NASCITA
ESECUTIVO (E) -
NON ESECUTIVO (NE)
Presidente (P) Marco Emilio Angelo Patuano 1964 E
Vice Presidente (VP) Giovanni Comboni 1957 NE
Amministratore Delegato /
Direttore Generale (*)
Renato Mazzoncini 1968 E
Consigliere Stefania Bariatti 1956 NE
Consigliere Vincenzo Cariello 1965 NE
Consigliere Federico Maurizio d'Andrea 1959 NE
Consigliere Luigi De Paoli 1949 NE
Consigliere Gaudiana Giusti 1962 NE
Consigliere Fabio Lavini 1954 NE
Consigliere Christine Perrotti 1971 NE
Consigliere Secondina Giulia Ravera 1966 NE
Consigliere Maria Grazia Speranza 1957 NE

Nota: P: presidente - M: membro

(*) L'Ing. Mazzoncini è stato nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 14 maggio 2020.

Nel C.d.A. la componente di genere femminile, oggi pari al 41% dei membri, percentuale è ben al di sopra della media italiana e di settore, allineandosi così alla normativa sul Nuovo Codice di Corporate Governance. L'età media è pari a 60,3 anni.

In ottemperanza a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato la propria valutazione sulla dimensione, la composizione e il funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati. I risultati della board review sono stati presentati e discussi nella seduta del Consiglio del 23 febbraio 2021.

Tutte le informazioni relative al modello di governance di A2A sono riportate nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, pubblicata insieme al presente documento e disponibile sul sito www.a2a.eu.

COMITATO PER LA

2.1 Governance di Sostenibilità

Nel corso del 2021 il Comitato per la governance dei temi di sostenibilità ha cambiato nome in Comitato ESG e Rapporti con i Territori, mantenendo la stessa composizione del precedente Comitato per la Sostenibilità e il Territorio. Il regolamento del Comitato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 maggio 2021.

Il Comitato mantiene il compito di assistere, con funzioni istruttorie, consultive e propositive, il Consiglio

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

Governance di Sostenibilità

Linee guida di governo societario

Analisi e gestione dei rischi e delle opportunità

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

COMITATO ESG
E RAPPORTI
CON I TERRITORI
P


_
M
COMITATO
PER LA
REMUNERAZIONE
E LE NOMINE
COMITATO
CONTROLLO
E RISCHI
INDIPENDENZA
TUF
INDIPENDENZA
CODICE
_ _ _ _
M _ X _
_ _ _ _
M _ X X
_ _ X X
_ _ M _ _
_ _ P X X
_ _ M X X
M _ _ X _
_ _ M X X
_ P _ X X
M _ _ X X

di Amministrazione e, per quanto di competenza, il Presidente e l'Amministratore Delegato del Gruppo nella definizione degli indirizzi, degli orientamenti e delle iniziative concernenti la sostenibilità, la creazione di valore nel lungo periodo per i territori e la Corporate Governance. Inoltre, il Comitato viene informato con cadenza mensile riguardo le iniziative di Stakeholder Engagement. Per maggiori informazioni si rimanda al Regolamento pubblicato sul sito web. Il Comitato deve essere composto da non meno di tre amministratori e almeno un componente deve possedere un'adeguata esperienza in materia di ambiente, sostenibilità e responsabilità sociale di impresa, da valutarsi dal C.d.A. al momento della nomina. Alle riunioni del Comitato partecipa il Presidente del Collegio Sindacale o altro sindaco da lui

(*) L'Ing. Mazzoncini è stato nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale dal Consiglio di Amministrazione

Nota: P: presidente - M: membro

nella riunione del 14 maggio 2020.

designato; possono comunque partecipare anche gli altri Sindaci effettivi.

Nel corso dell'esercizio 2021, il Comitato ESG e Rapporti con i Territori si è riunito 7 volte e ha svolto la sua attività propositiva e consultiva per quanto attiene, tra l'altro:

  • (i) la promozione di una strategia che integri la sostenibilità nei processi di business;
  • (ii) la redazione, attuazione e monitoraggio del Piano di Sostenibilità 2021 - 2030;
  • (iii) la redazione del Bilancio Integrato 2020 ai fini della non-financial disclosure (ex Direttiva 2013/34/UE e D. Lgs. 254/16), e dei Bilanci di Sostenibilità su base territoriale, comprese le attività di preparatorie per la redazione del Bilancio Integrato 2021;
  • (iv) verifica della matrice dei temi materiali per il Bilancio Integrato 2020;
  • (v) la diffusione della cultura della sostenibilità presso i dipendenti e, più in generale, gli stakeholder;

(vi) l'attuazione e la promozione di modalità strutturate di confronto con i territori nei quali opera il Gruppo, anche attraverso la realizzazione di iniziative di coinvolgimento di tutti gli stakeholder (percorso forumAscolto);

  • (vii) lo sviluppo del nuovo processo di stakeholder management di Gruppo;
  • (viii) l'analisi delle evidenze emerse dagli assessment delle agenzie di rating etico;
  • (ix) l'analisi delle evoluzioni normative sui temi ESG a livello europeo e italiano, come il nuovo Regolamento UE 2020/852.

Al Comitato sono inoltre, attribuiti alcuni compiti in materia di corporate governance e relazioni con le Fondazioni del Gruppo.

Nell'ambito delle attività di formazione per i consiglieri, finalizzate a fornire un'adeguata conoscenza del settore, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nel 2021 è stata realizzata una sessione di Induction per C.d.A. sui temi della finanza sostenibile.

2.1.1 Ruoli e responsabilità per la mitigazione del cambiamento climatico

Il processo di governo delle tematiche connesse al cambiamento climatico descritto si compone di un livello strategico e di governance e di un livello più operativo di coordinamento e gestione. I flussi informativi tra i comitati, e le funzioni aziendali Enterprise Risk Management, Sustainability Development, HSE e le Business Unit garantiscono l'allineamento e la sinergia tra i due livelli del processo (così come definito dalle Linee guida per il controllo interno e gestione dei rischi).

Figura 2 Processo e attori chiave per il governo dei rischi e delle opportunità connessi ai cambiamenti climatici nel Gruppo A2A

DIFFONDERE IL PRESIDIO DELLE TEMATICHE DI SOSTENIBILITÀ

Affinché si riesca realmente a integrare la sostenibilità nelle proprie attività e nelle proprie strategie, tutte le linee di business devono essere consapevoli del proprio ruolo e del proprio contributo. In tale senso, nel 2021, sono stati formalmente identificati dei Focal Point diffusi in tutta l'organizzazione proprio per garantire un rafforzamento del presidio sui temi di sostenibilità nel Business e nelle Direzioni di Staff del Gruppo. Queste figure, insieme alla struttura Sustainability Development, hanno il compito di integrare la sostenibilità nei processi aziendali, valorizzare nuovi progetti connessi a queste tematiche e promuovere la comunicazione e lo scambio di informazioni per le attività legate alla sostenibilità.

Governance e strategia

L'impegno di A2A nel mantenere e rafforzare il proprio sistema di governo a supporto della strategia del Gruppo nella lotta al cambiamento climatico si attua con la continua e costante collaborazione tra i vari Comitati consiliari. Oltre al ruolo svolto dal Comitato ESG e Rapporti con i Territori, di seguito si descrivono alcuni tra i processi chiave per il presidio del tema Climate Change all'interno del Gruppo.

Il Comitato Controllo e Rischi, in accordo con le Linee Guida del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e alla Enterprise Risk Management Policy, è informato sui rischi climatici con cadenza semestrale dalla Struttura Organizzativa (S.O.) Group Risk Management, contestualmente alle presentazioni dei risultati del Risk Assessment. Anche quest'anno, il processo di approvazione della matrice di materialità di Gruppo ha visto il coinvolgimento del Comitato, insieme al Comitato ESG e Rapporti con i Territori, con l'obiettivo di verificare che tutti i temi fossero coperti da analisi e valutazioni presenti nelle schede rischio dell'Enterprise Risk Management.

Nell'ambito delle attività volte a contrastare il cambiamento climatico, il Comitato Green Finance si è affermato come soggetto strategico e imprescindibile sia all'interno che all'esterno del Gruppo. L'interazione tra tale Comitato, il Comitato ESG e Rapporti con i Territori, il Comitato Investimenti e i responsabili delle Business Unit coinvolte nei diversi progetti, garantisce che tutti gli investimenti siano pienamente allineati all'impegno del Gruppo di promuovere un modello di business low carbon e che vengano sfruttate tutte le migliori opportunità sul mercato della finanza sostenibile (vedi pag. 89).

Questo costante allineamento si è sostanziato anche in una continua condivisione tra l'Amministratore Delegato, le funzioni di Pianificazione Strategica, le Business Unit e la funzione di Sustainability Development, durante la definizione del Piano strategico 21-30, al fine di monitorare regolarmente tutti i risvolti in termini di sostenibilità degli obiettivi inseriti nel Piano. Un ruolo centrale è ricoperto dall'Amministratore Delegato, che è promotore della sostenibilità all'interno del Gruppo, e più in particolare della lotta al cambiamento climatico, identificandola come uno dei driver alla base del Piano Strategico (vedi pag. 46). Durante l'anno, inoltre, sono previste riunioni periodiche per monitorare l'andamento dei target ed il loro stato di avanzamento.

Gli indicatori di sostenibilità sono infatti parte integrante e qualificata del Piano Strategico 21-30 e il processo per la definizione e il monitoraggio degli stessi, nonché per la redazione del documento integrato comporta il coinvolgimento di tutti i business controller delle BU di Gruppo. A questo proposito, sono programmati diversi incontri annuali, in cui sono trattati gli argomenti correlati al climate change e vi è un coordinamento di tutte le attività connesse, come riunioni periodiche di Comitato Qualità, Salute e Ambiente (sia a livello di aziende che di Business Unit) o durante il comitato direttivo.

Tutti i dipendenti del Gruppo sono fortemente responsabilizzati nel raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico. Questo è riflesso anche nella Politica di remunerazione, infatti ad oltre il 34% dei dirigenti del Gruppo sono stati assegnati all'interno del loro schema retributivo, degli specifici target (misurabili e coerenti con gli obiettivi di Piano) riconducibili alla lotta al cambiamento climatico.

Coordinamento e gestione

La metodologia e il processo di valutazione dei rischi climatici sono integrati nel processo di Enterprise Risk Management in essere nel Gruppo. Per l'approfondimento sui rischi cimatici sono stati individuati gli interlocutori interni (Risk Owner, Process Owner, Risk Specialist e controller) con i quali condividere le tematiche nonché le principali assumptions per la valutazione economico-finanziaria degli impatti. Il management del Gruppo ha un ruolo determinante nel processo di identificazione e valutazione dei rischi e di definizione delle strategie di mitigazione degli stessi (si veda "Analisi e gestione dei rischi e delle opportunità"). La valutazione dei rischi climatici viene aggiornata semestralmente in occasione degli assessment periodici previsti dalla Enterprise Risk Management Policy ed esaminata dal Comitato Controllo e Rischi. Il processo è coordinato dalla struttura organizzativa di Enterprise Risk Management, e con riferimento ai rischi climate-related è coinvolta anche la struttura di Sustainability Development. In particolare, durante l'anno si sono svolti una serie di incontri volti ad approfondire i rischi riconducibili alle valutazioni degli impatti economici ai fini della rendicontazione TCFD.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

Governance di Sostenibilità

Linee guida di governo societario

Analisi e gestione dei rischi e delle opportunità

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

2.2 Linee guida di governo societario

A2A si è dotata di diversi strumenti, volti a supportare l'azienda nel garantire una gestione efficace, efficiente e trasparente, quali:

  • Codice etico;
  • Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01;
  • Policy Anticorruzione;
  • Policy Diritti Umani;
  • Stakeholder Engagement Policy;
  • Responsible Procurement Policy;
  • Strategia Fiscale di Gruppo;
  • Politica per la Qualità, l'Ambiente e la Sicurezza;
  • Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza.
  • Tutti i documenti sopracitati sono consultabili sul sito www.a2a.eu.

Codice Etico

Tutte le attività e le relazioni del Gruppo, sia interne che esterne, sono ispirate al rispetto dei principi, dei valori e delle regole comportamentali contenuti nel Codice Etico. Il Codice Etico del Gruppo A2A è parte integrante del Modello ex D.Lgs. 231/01 e definisce i principi etici fondamentali, le regole comportamentali, nonché le responsabilità che il Gruppo riconosce, rispetta ed assume come valore e imperativo vincolante cui sono tenuti a conformarsi tutti i destinatari dello stesso (i componenti dell'organo di amministrazione, i membri dell'organo di controllo, i dirigenti, i dipendenti, i collaboratori su base continuativa, i fornitori ed i partner commerciali). All'interno del documento viene fatto esplicito riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU, alle Convenzioni Fondamentali ILO, alle Linee Guida OCSE e ai principi del Global Compact, a cui il Gruppo aderisce. Il Codice individua i presupposti volti a garantire che l'attività di impresa si ispiri ai principi di:

  • riconoscimento e salvaguardia della dignità, libertà e uguaglianza degli esseri umani;
  • tutela del lavoro e delle libertà sindacali;
  • tutela della salute, della sicurezza, dell'ambiente e della biodiversità;
  • correttezza, trasparenza, onestà e lealtà nell'operato.

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01

Il 25 giugno 2021 è stato aggiornato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01 di A2A S.p.A. 43 società consolidate hanno adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/01. L'Organo Amministrativo di ciascuna società dotata di Modello ha nominato un Organismo di Vigilanza a cui è affidato il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello, nonché di curarne l'aggiornamento costante.

Nel 2021 sono state erogate 3.372 ore di formazione sul D.lgs. 231/01 che hanno coinvolto il 20% dei dipendenti. Al 31 dicembre risulta complessivamente formato sul Codice Etico e sui documenti di Gruppo A2A relativi a principi etico/ comportamentali l'82 % dei dipendenti.

Tutti gli stakeholder del Gruppo possono segnalare, attraverso appositi canali di informazione riservati, ogni violazione o sospetto di violazione del Codice, all'Organismo di Vigilanza, ovvero alla struttura organizzativa Internal Audit.

Nel corso del 2021, al fine di favorire la ricezione delle segnalazioni, anche anonime, il Gruppo A2A ha implementato una specifica piattaforma informatica chiamata "Segnalazioni A2A" che costituisce un canale alternativo a quelli già esistenti ed è accessibile dalla intranet aziendale e da tutti i siti web di Gruppo.

I canali di comunicazione istituiti per l'invio delle segnalazioni sono descritti nella "Linea Guida per le segnalazioni anche anonime del Gruppo A2A (Whistleblowing)" pubblicata sul sito internet di A2A ed aggiornata in data 4 ottobre 2021. Anche i dipendenti possono segnalare condotte illecite o violazioni del Modello 231 delle società, di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito del rapporto di lavoro. Il Gruppo garantisce la tutela dell'identità del segnalante e la riservatezza dell'informazione ricevuta e, per chi viola le misure di tutela del segnalante e chi effettua segnalazioni non fondate, sono previste sanzioni. I segnalanti possono denunciare all'Ispettorato Nazionale del Lavoro le misure discriminatorie eventualmente subite.

Nel corso del 2021, nell'ambito del programma di sensibilizzazione sul tema della cultura della compliance, è stato erogato un corso di formazione dedicato al Whistleblowing.

Policy Anticorruzione

Le società del Gruppo che hanno adottato un Modello ai sensi del D.Lgs. 231/01 sono sistematicamente monitorate anche per quanto riguarda i rischi legati alla corruzione. In coerenza con quanto riportato nel Codice Etico di Gruppo e allo specifico documento normativo "Policy Anticorruzione del Gruppo A2A", il Gruppo bandisce qualsiasi pratica di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni di vantaggi, corresponsione di benefici materiali e immateriali, nonché altri vantaggi finalizzati ad influenzare o compensare rappresentanti di istituzioni, o loro parenti, e dipendenti del Gruppo. La Policy anticorruzione fornisce un quadro sistematico di riferimento nel contrasto ai fenomeni corruttivi e si applica al personale del Gruppo e a tutti coloro che operano a favore o per conto di società del Gruppo, nell'ambito delle attività svolte e nei limiti delle proprie responsabilità, inclusi gli Organi Sociali.

Con riferimento al procedimento relativo all'ipotesi di corruzione che ha interessato la società Linea Ambiente S.r.l., e di cui si è avuto conoscenza nel 2019, il processo a carico del direttore della società all'epoca dei fatti relativi al rilascio, da parte della Provincia di Taranto, per l'autorizzazione all'ampliamento della discarica gestita dalla Società stessa, è tuttora in corso avanti al Tribunale di Taranto, così come quello a carico della Società per i reati di corruzione di cui all'art. 25 comma 2 D.Lgs. 231/01, in fase di udienza preliminare.

Quanto al procedimento che riguarda una ipotesi di corruzione contestata dalla Procura di Milano, in relazione ad alcune gare d'appalto bandite da AMSA S.p.A. e di cui si è avuto conoscenza nel 2019, questo è tuttora in corso avanti al Tribunale di Milano ed AMSA, parte offesa, è costituita "parte civile".

Nel 2021 si è avuta conoscenza di due procedimenti relativi all'ipotesi di reato di corruzione che riguardano soggetti apicali di società del Gruppo A2A. Un procedimento riguarda un'ipotesi di corruzione per fatti risalenti al periodo 2015-2017 in relazione ad alcune gare di appalto da parte di Gelsia Ambiente S.r.l. e sono in corso le indagini preliminari da parte della Procura di Monza. Gelsia Ambiente, soggetto offeso, ha incaricato un proprio legale di fiducia a procedere alla costituzione di "parte civile". L'altro procedimento riguarda l'operazione di aggregazione tra A2A e AEB ed una presunta sopravalutazione degli asset conferiti da A2A. Al momento sono in corso le indagini preliminari.

Policy Diritti Umani

L'impegno del Gruppo A2A come Life Company ha portato all'adozione da parte del C.d.A di A2A S.p.A. di uno strumento volto a tutelare e promuovere il riconoscimento e la salvaguardia della dignità, della libertà, dell'uguaglianza degli esseri umani, della tutela del lavoro, delle libertà sindacali, della salute, della sicurezza. La "Policy Diritti Umani" è stata adottata, in aggiunta e a complemento del Codice Etico, al fine di

ribadire l'impegno di tutte le Società appartenenti al Gruppo nella promozione e sostegno di tutti i valori e principi affermati dalle Istituzioni e Convenzioni Internazionali in materia di diritti umani, cui il Gruppo A2A aderisce.

La Policy si applica al personale del Gruppo e a tutti coloro che operano a favore o per conto di Società del Gruppo, nell'ambito delle attività svolte e nei limiti delle proprie responsabilità, inclusi i componenti degli Organi Sociali e dell'Organismo di Vigilanza ex D.lgs. 231/2001.

Nell'ambito del processo di Enterprise Risk Management, il Gruppo A2A tiene periodicamente monitorato il rischio relativo all'eventuale mancato rispetto dei principi di responsabilità etica e sociale previsti dallo standard SA8000 nonché all'eventuale coinvolgimento in inchieste e/o procedimenti penali per inadempienze o cattive condotte del management e/o dei dipendenti. Con riferimento alla catena di fornitura il Gruppo A2A tiene periodicamente monitorato un rischio relativo alla mancanza di requisiti etici dei fornitori contrattualizzati anche tramite uno strumento di analisi reputazionale.

Ad oggi non si sono registrati episodi di violazione dei diritti umani; il Gruppo A2A si propone di avviare attività di assessment nell'ambito delle quali potranno essere individuate eventuali azioni di rimedio.

Si ricorda inoltre, che nel 2021 sono state pubblicate anche la nuova Policy di Sustainable Procurement (si veda pag. 203) e la Policy di Stakeholder Engagement (si veda pag 70).

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

Governance di Sostenibilità

Linee guida di governo societario

Analisi e gestione dei rischi e delle opportunità

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

International Trade Compliance

Il Gruppo A2A è soggetto alle normative relative all'International Trade Compliance emesse dal Governo italiano e dall'Unione Europea ed applica, a fronte di impegni contrattuali con gli enti di finanziamento, anche le disposizioni di specifiche leggi e regolamenti emanati da alcuni altri Paesi e organizzazioni intergovernative a carattere internazionale. In tal senso, il Gruppo A2A ha adottato una procedura specifica per normare i flussi informativi, le modalità di verifica delle controparti e gli standard delle clausole da utilizzare nei contratti ed accordi commerciali e ha provveduto ad erogare ulteriori sessioni di formazione, via webinar, al personale che opera in ambiti soggetti alle normative ITC. Il Gruppo utilizza un apposito strumento informatico per la verifica giornaliera automatica delle controparti rilevanti ai sensi della normativa ITC a cui è soggetta o applica volontariamente.

Compliance Fiscale

Il Gruppo, inoltre, al fine di garantire un processo di corretta gestione della fiscalità, sta implementando e inserendo nel contesto del Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi (SCIGR), il modello di Gestione e controllo dei Rischi fiscali (Tax Control Framework - TCF), in linea con le indicazioni dell'OCSE e con le discipline domestiche che le recepiscono. Il Tax Control Framework è stato implementato nel 2017 nella società A2A Energia S.p.A., nel 2018 in A2A S.p.A. e in UNARETI S.p.A., nel 2020 in A2A Ciclo Idrico S.p.A. e nel 2021 in A2A Ambiente S.p.A. Nel 2019 A2A e UNARETI sono state ammesse al Regime di Adempimento Collaborativo con l'Agenzia delle Entrate.

Tale regime, basato su un rapporto di collaborazione e trasparenza tra contribuente e Amministrazione Finanziaria, prevede modalità di interlocuzione costante e preventiva nonché misure favorevoli e premiali per i contribuenti che aderiscono.

L'implementazione del Tax Control Framework ha richiesto l'adozione della Strategia Fiscale del Gruppo, documento approvato dal CdA di Gruppo, il cui scopo è quello di enunciare i principi e le linee guida per l'uniforme gestione della fiscalità al fine di garantire la corretta e tempestiva liquidazione delle imposte e degli adempimenti fiscali.

Si evidenzia che il Gruppo opera prevalentemente in Italia in termini di: numero di dipendenti, ricavi e tributi. Nessuna entità controllata, risiede in paesi blacklist o paradisi fiscali.

Data privacy

Nell'ambito delle attività e/o dei servizi svolti, le società del Gruppo possono venire a conoscenza e gestire dati personali, ossia informazioni relative a persone fisiche identificate o identificabili.

Pertanto, il Gruppo ritiene di fondamentale importanza proteggere tali dati in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa in materia (es. Regolamento Privacy (UE) 679/2016 e D.lgs. n. 196/2003).

A tal fine il Gruppo ha definito, oltre ad un sistema procedurale volto a disciplinare le principali tematiche privacy, un Modello di organizzazione e gestione dei dati personali, finalizzato ad individuare i soggetti attivamente coinvolti nella gestione della privacy in ambito aziendale, comprese le relative responsabilità, nonché a fornire indicazioni ai fini di una gestione dei dati personali conforme ai principi stabiliti della normativa nell'ambito di specifici processi ed attività aziendali.

Inoltre, le informazioni relative a ciascun trattamento sono fornite alle persone fisiche cui si riferiscono i dati personali, mediante consegna di apposite informative privacy (quelle principali sono pubblicate anche sui siti web).

Sono previsti interventi formativi e comunicazioni di sensibilizzazione per il personale appositamente autorizzato al trattamento dei dati personali.

Con riferimento ai soggetti terzi (es. fornitori) che trattano dati personali per conto delle società del Gruppo è prevista la sottoscrizione di appositi accordi di nomina a responsabile del trattamento contenenti gli obblighi e le istruzioni che i soggetti terzi si impegnano a rispettare e la possibilità per le società Titolari del trattamento di svolgere attività di verifica sul corretto operato dei fornitori dal punto di vista privacy.

La protezione dei dati personali avviene anche attraverso la puntuale mappatura dei trattamenti all'interno di appositi registri e la valutazione dei rischi ad essi connessi e delle conseguenti misure di sicurezza necessarie per evitare l'accesso non autorizzato, la perdita e la modifica indesiderata dei dati personali.

In caso di eventuali violazioni di dati (cd. data breach) è prevista, in base ad apposita procedura aziendale, l'attivazione tempestiva di un flusso comunicativo interno volto alla raccolta delle informazioni essenziali ed all'analisi della rilevanza della violazione. Nel 2021 sono stati rilevati 20 casi di violazioni di dati

32

personali la cui gravità è stata valutata bassa, ragion per cui non si è proceduto alla notifica all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

In ogni momento, la persona cui si riferiscono i dati personali può richiedere informazioni in merito al trattamento dei propri dati; per esempio, può richiedere l'accesso, la modifica o la cancellazione di tali informazioni o può opporsi ad uno specifico trattamento.

Tali richieste possono essere indirizzate al Data Protection Officer (DPO) nominato dalle società del Gruppo A2A all'indirizzo [email protected].

Modello organizzativo HSE

Il Gruppo ha definito un modello organizzativo in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, con l'obiettivo di:

  • individuare ruoli e responsabilità HSE in posizioni vicine alle fonti di rischio, per garantirne una gestione efficace, attribuendo i necessari poteri alle figure che gestiscono operativamente le attività;
  • identificare, ai diversi livelli, figure e strutture aziendali a cui sono demandati i compiti di indirizzo, coordinamento e controllo e altre a supporto del business nel perseguimento di strategie ed obiettivi aziendali;
  • garantire la verifica sistematica e documentata della conformità rispetto alla normativa applicabile ed ai requisiti e agli standard adottati;
  • garantire la tracciabilità delle attività e dei documenti inerenti ai processi di ambiente, salute e sicurezza.

Il modello è descritto in una Linea Guida di Gruppo che fornisce gli indirizzi per la sua attuazione presso le singole società, che avviene attraverso la:

  • disciplina dei processi aziendali rilevanti per tematiche HSE, a tutti i livelli dell'organizzazione;
  • definizione e implementazione di strumenti, concettuali e informatici, per la loro gestione.

Nella disciplina dei processi, viene posta particolare attenzione alla definizione delle metodologie per l'identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi, per supportare i business nel garantire e massimizzare la sostenibilità delle proprie attività. L'adozione di queste metodologie da parte delle attività gestite direttamente dal Gruppo è oggetto di specifico obbiettivo nell'ambito del Piano di sostenibilità al 2030.

La governance delle tematiche HSE è estesa anche alle attività non direttamente gestite dalle singole realtà aziendali e coinvolge i soggetti che, a diverso titolo, collaborano con le società del Gruppo. Ad esempio, si applicano anche ai fornitori adeguati strumenti di individuazione e gestione dei rischi HSE.

Con riferimento alle politiche adottate dall'impresa relative alle tematiche di sostenibilità, A2A si è dotata nel tempo di specifiche policy aziendali, decidendo di adottare sempre più politiche, estese a tutto il Gruppo, volte a regolare in maniera omogenea gli aspetti legati a temi di governance, ambientali e sociali.

Nel corso del 2021 è stata definita una nuova Politica Ambiente, Salute, Sicurezza e Qualità in cui A2A rafforza il proprio impegno nei diversi ambiti, ed in particolare nella salute e sicurezza di tutte le persone che lavorano a qualsiasi titolo nel Gruppo, inclusi i fornitori e gli appaltatori; si pone come protagonista nel raggiungimento degli obiettivi ambientali comunitari e si impegna ad adottare modelli organizzativi e sistemi di gestione che consentano, non solo il rispetto dei requisiti di riferimento, ma anche performance in linea con le migliori tecniche.

Per attuare tali principi di riferimento, A2A ha inoltre predisposto diverse linee guida e procedure interne sugli aspetti di sostenibilità, anche riprendendo e declinando gli standard di riferimento previsti dai MOG (Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo); tali documenti sono adottati a livello di Gruppo e declinati dalle Società del Gruppo in relazione alle specificità dei rispettivi business.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

Governance di Sostenibilità

Linee guida di governo societario

Analisi e gestione dei rischi e delle opportunità

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

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Figura 3 Certificazioni del Gruppo

NUMERO
TOTALE DI
CERTIFICATI
EMESSI
QUALITÀ
ISO 9001
AMBIENTE
ISO 14001
SICUREZZA
OHSAS
18001
SICUREZZA
ISO 45001
EFFICIENZA
ENERGETICA
ISO 50001
EMAS REMADE
IN ITALY
SA8000
2019 27 26 16 10 4 28 2 -
2020 28 27 2 24 4 28 3 -
2021 33 30 0 29 6 27 4 1

L'attuazione di queste politiche avviene anche tramite l'adozione di sistemi di gestione certificati secondo le principali norme volontarie, riconosciute a livello internazionale, quali la ISO 14001 per l'ambiente, la ISO 9001 per la Qualità e la ISO 45001 per la Salute e la Sicurezza sul lavoro, o comunitario, come la Registrazione EMAS, che fa riferimento al Regolamento CE 1221/09. Nel corso del 2021 una società del Gruppo, Aprica, ha ottenuto la certificazione relativa alla Social Accountability in conformità alla norma internazionale SA8000. Con riferimento alla copertura dei sistemi di gestione ambientale sul totale della capacità installata, il decremento rispetto allo scorso anno è dovuto principalmente all'acquisizione di nuovi impianti fotovoltaici, che non hanno rilevanti impatti di natura HSE.

2.3 Analisi e gestione dei rischi e delle opportunità

Il Gruppo è dotato di una struttura di Risk Management che utilizza un processo di rilevazione e misurazione dei rischi sulla base della metodologia dell'Enterprise Risk Management (ERM), sviluppato al fine di rendere la gestione dei rischi di business parte integrante e sistematica dei processi di gestione aziendale. Le attività sono svolte nell'ambito delle "Linee Guida per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi", approvate dal Consiglio di Amministrazione ed adottate dalle società del Gruppo. Il processo e la metodologia ERM sono formalizzati nel documento normativo interno "Enterprise Risk Management Policy".

Attraverso il coinvolgimento di tutte le strutture aziendali è periodicamente attivato il processo di misurazione dei rischi, che permette di identificare le criticità più rilevanti, i relativi presidi ed i piani di mitigazione.

I profili di rischio del Gruppo e delle società, che risultano dall'attività di assessment periodico (ogni 6 mesi), sono analizzati dai rispettivi C.d.A. delle società. Inoltre la gestione dei rischi ERM si integra con i sistemi di gestione per la Qualità, l'Ambiente, la Salute e la Sicurezza del Gruppo A2A e supporta lo sviluppo e il mantenimento delle rispettive certificazioni in accordo alle norme ISO 9001, ISO 14001 e ISO 45001, nonché dello standard SA8000 sulla responsabilità sociale e la ISO 39001 sulla gestione della sicurezza stradale.

Il processo ERM tiene conto di tutti i possibili rischi e ne valuta l'impatto sull'azienda, sia con riferimento agli aspetti economico finanziari, che reputazionali. A tal fine, i principali fattori di rischio considerati fanno riferimento alla mission dell'azienda e al suo legame con il territorio, alla natura e alla diversificazione delle unità di business, al piano di crescita, agli obiettivi strategici, all'ambiente competitivo, normativo e regolatorio, al contesto macroeconomico e socio-ambientale, ai temi connessi alle variazioni climatiche nonché alle aspettative delle parti inte-

Nota metodologica

2 Governance

Governance di Sostenibilità

Linee guida di governo societario

Analisi e gestione dei rischi e delle opportunità

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

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ressate, caratterizzate da una sempre crescente sensibilità verso i temi dell'ambiente, della salute e sicurezza e, più in generale, della sostenibilità. Infatti, durante ogni assessment periodico vi sono flussi informativi con la struttura organizzativa Sustainbility Development nonché con la struttura Ambiente Salute e Sicurezza del Gruppo. Tale confronto mira ad approfondire ulteriormente le tematiche di rischio / opportunità legate agli obiettivi di sostenibilità e permette di gestire in modo sinergico le attività di risk management e i risultati dell'attività di stakeholder engagement. Tutto quanto sopra descritto ha permesso di evidenziare una forte correlazione tra i temi materiali per la sostenibilità e i rischi: infatti tutti i temi materiali di sostenibilità sono collegati ad uno o più rischi individuati in ambito ERM.

Figura 5 Modello dei rischi del Gruppo A2A

La metodologia e il processo di Enterprise Risk Management attuati nel Gruppo comprendono anche l'attività di individuazione e gestione delle opportunità, intese come gli scenari con incertezza positiva che sono in collegamento ad uno scenario di rischio, e il cui beneficio atteso supera la mera eliminazione dei potenziali impatti negativi del rischio, oppure costituisce una possibile variazione positiva (favorevole) di un parametro, rispetto a quanto pianificato. Ad oggi le opportunità individuate abbracciano principalmente le tipologie "iniziative strategiche e di Piano", "variazioni climatiche", "contesto socio-ambientale", "salute e sicurezza", "commodity", "costo dei capitali" e "fiscale e tributario"; i benefici attesi sono sia sulla reputazione del Gruppo che di tipo economico-finanziario.

Sono stati inoltre analizzati i rischi e le opportunità associate, e i relativi presidi in essere, per i temi materiali, il cui dettaglio è riportato nelle tabelle presenti all'inizio di ciascun capitale, ad eccezione di quelli legati ai temi di governance che sono riportati nella tabella seguente.

Etica e integrità del gruppo

Condotta etica nella conduzione dei Business del Gruppo (es. adozione di comportamenti non competitivi, di politiche di anticorruzione, osservanza di leggi e regolamenti, adesione ai principali accordi nazionali

Incompletezza dell'informativa contabile e non finanziaria

Inadempienze di "compliance" alla normativa e/o alle autorizzazioni possono comportare impatti negativi di immagine o sanzioni pecuniarie o interdittive

Tematiche di condotta etica dei fornitori o sub fornitori

Mancato rispetto dei diritti umani da parte di dipendenti, fornitori, clienti e partner

FATTORI DI RISCHIO

FATTORI DI OPPORTUNITÀ

Adesione al regime di Cooperative compliancein ambito fiscale

Sviluppo della certificazione SA8000 per talune società del Gruppo

MODALITÀ DI GESTIONE (MA)

MINIMIZZARE

Adozione del Codice Etico, valido per tutte le società del Gruppo, della Politica QAS e del relativo sistema di procedure interne

Politica di monitoraggio dei rischi attraverso modelli organizzativi ai sensi del D. Lgs 231/01.

Adozione della procedura di Reporting per la redazione della DNF.

Monitoraggio dei principali KPI sottoposti a compliance normativa.

Adozione del TCF – Tax Control Framework

Gestione responsabile della catena di fornitura con attività di investigazione reputazionale ed obblighi per il fornitore di sottoscrivere il Patto d'Integrità

Rispetto Diritti Umani da parte dei dipendenti del Gruppo, tramite l'adozione del Codice Etico

COGLIERE

Sostenibilità nella governance

Adozione di un approccio olistico che, partendo dalla valutazione dei rischi e delle opportunità sulle tematiche di sostenibilità, permetta una gestione sostenibile e responsabile del Gruppo; monitoraggio

Integrazione insufficiente delle tematiche ESG nella governanceaziendale.

Resistenza al cambiamento di processi e sistemi in attuazione della integrazione delle politiche ESG nella governance

Eventuale analisi insufficiente degli impatti ambientali e sociali nella gestione di nuove acquisizioni

Mancata identificazione di rischi rilevanti connessi a temi di sostenibilità

FATTORI DI RISCHIO

FATTORI DI OPPORTUNITÀ

Formazione, comunicazione interna, e progetti per potenziare l'integrazione delle politiche ESG a tutti i livelli dell'organizzazione

Metodologia ERM di Gruppo orientata anche all' individuazione e gestione degli scenari di incertezza collegati ai temi ESG

MODALITÀ DI GESTIONE (MA)

MINIMIZZARE

Programmi di induction de l C.d.A. su tematiche di sostenibilità.

Comitato endoconsiliare dedicato alla Sostenibilità.

Comitato endoconsiliare per il controllo rischi, anche climatici, ambientali e sociali e di compliance.

Potenziamento del modello dei rischi tramite l'individuazione di un driverdedicato alle tematiche ESG.

Progressiva integrazione delle tematiche ESG nei processi di Due-Diligence.

Adozione delle Linee guida del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei rischi

Adozione della procedura Enterprise Risk Management Policy

Integrazione delle tematiche di sostenibilità nella attività di Enterprise Risk Management (ERM)

Processi di aggiornamento costante tra le funzioni ERM, Sostenibilità ed HSE del Gruppo

COGLIERE

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

Governance di Sostenibilità

Linee guida di governo societario

Analisi e gestione dei rischi e delle opportunità

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

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ed internazionali in ambito ambientale e sociale), adozione di meccanismi e procedure per la segnalazione delle irregolarità e dei comportamenti illeciti; rispetto dei diritti umani lungo tutta la catena del valore (fornitori, dipendenti e clienti).

C

dell'evoluzione normativa relativa ai temi ESG, al fine di rispondere prontamente alle richieste del legislatore e mitigare i rischi e cogliere le opportunità derivanti dai cambiamenti da essa derivanti; integrazione di obiettivi di sostenibilità negli MbO (correlazione tra retribuzione del management e KPI Sostenibilità).

TIAMO FA

C

E

N

DO

3 La strategia sostenibile di A2A

3 La Strategia sostenibile di A2A

PRINCIPALI NETWORK E ASSOCIAZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI SUI TEMI DI SVILUPPO SOSTENIBILE A CUI A2A ADERISCE

Dal 2013 A2A è membro del Global Compact delle Nazioni Unite, sottoscrivendone i 10 principi fondanti relativi a diritti umani, condizioni di lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Nell'ambito del network, ogni anno A2A pubblica la propria Communication on Progress (COP), che coincide con il presente documento.

ll Gruppo A2A fa parte del network internazionale "Circular Economy 100" (CE100) della Fondazione Ellen MacArthur. Il network CE100 riunisce imprese, istituzioni, governi, amministrazioni cittadine, università e innovatori emergenti in un circuito dedicato alla condivisione di conoscenze ed esperienze nel campo dell'economia circolare, oltre a favorire possibili collaborazioni e partnership

Dal 2017 A2A aderisce a We Mean Business, associazione non profit globale, attiva per la lotta ai cambiamenti climatici. Nell'ambito di questa associazione, A2A si è impegnata su due fronti: politiche ambientali responsabili e miglioramento dell'accesso e della qualità dell'acqua

La Climate and Clean Air Coalition (CCAC) ha l'obiettivo di costruire, condividere e favorire
l'attuazione di politiche e pratiche volte a ridurre gli inquinanti climatici nei prossimi decenni.
In particolare, la coalizione supporta azioni sul campo attraverso 11 iniziative.
Dal 2017 A2A è uno degli attori coinvolti sulle iniziative volte a mitigare gli inquinanti
climatici dal settore dei rifiuti solidi urbani
Da gennaio 2018 A2A è membro di Sustainability Makers, l'associazione nazionale che,
presso ogni tipo di organizzazione, riunisce i professionisti che si dedicano alla gestione delle
problematiche socio-ambientali e di sostenibilità connesse alle attività aziendali
A2A è parte attiva del gruppo di lavoro CSR e Sostenibilità promosso da Utilitalia.
Nell'ambito di questo gruppo, A2A ha partecipato alla redazione del Rapporto di
Sostenibilità del Settore Utilities
Dal 2016 la Fondazione Aem del Gruppo A2A ha aderito all'Alleanza Italiana per lo Sviluppo
Sostenibile e partecipa attivamente alle sue attività e gruppi di lavoro
A2A, in partnership con Valore D, promuove il cambiamento verso un equilibrio di genere
attraverso lo sviluppo di una nuova cultura aziendale sui temi di "Gender balance"

A2A è dal 2019 tra le aziende europee che hanno firmato il "Corporate Forum for Sustainable Finance", documento a sostegno della implementazione di strumenti finanziari sostenibili attraverso un network di imprese che promuovono una società low-carbon.

Lettera agli stakeholder

3.1 Il contesto di riferimento e gli scenari

Scenari energetici di riferimento

Il fenomeno del riscaldamento globale è ormai inequivocabile, come confermato dall'ultimo rapporto "Climate Change 2021: The Physical Science Basis1 " dell'Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC2 : il global warming e gli aumenti osservati nelle concentrazioni di gas serra a partire dal 1750 circa, sono prevalentemente attribuibili all'effetto serra antropico, ossia innescato dalle attività dell'uomo. L'IPCC evidenzia che i cambiamenti che si stanno verificando a livello mondiale spesso irreversibili impongono una necessaria, immediata e significativa riduzione su larga scala delle emissioni. È infatti atteso che la temperatura globale continuerà ad aumentare almeno fino alla metà del secolo e le probabilità di superare i 2°C sono concrete, a meno di profonde riduzioni nei prossimi decenni.

In risposta a tali sfide, l'International Energy Agency (IEA) nel World Energy Outlook (WEO) 20213 , evidenzia come nel 2020, nonostante le persistenti conseguenze della pandemia, a livello globale, si sia registrata una solida crescita nelle installazioni di impianti fotovoltaici ed eolici: le aggiunte annuali di capacità rinnovabile sono aumentate del 45% (quasi 280 GW), il più alto aumento anno su anno dal 19994 , così come si è evidenziato un incremento nella vendita di veicoli elettrici. Inoltre, la Global Energy Review 20215 conferma che la domanda di energia rinnovabile è cresciuta del 3% nel 2020 ed è destinata ad aumentare in tutti i settori chiave (energia, riscaldamento, industria e trasporti): le stime suggeriscono che il 2021 potrebbe determinare un nuovo record raggiungendo il 30% (vs 27% nel 2019). Nonostante i segnali positivi di una prosecuzione dei trend di elettrificazione dei consumi e sviluppi di tecnologie generative rinnovabili, l'accelerazione risulta ad oggi ancora insufficiente per il raggiungimento di traiettorie compatibili con il contenimento degli incrementi di temperatura globali a 1.5 °C rispetto all'era preindustriale.

All'interno del WEO 2021, la IEA presenta quattro differenti scenari che illustrano le future tendenze del settore energetico, sulla base di un modello di simulazione su larga scala progettato per replicare il funzionamento dei mercati dell'energia.

Il nuovo Announced Pledges Scenario (APS), presentato nel WEO 2021, tiene conto delle nuove dichiarazioni da parte di oltre cinquanta Paesi e dell'Unione Europea di raggiungere obiettivi di emissioni nette pari a zero. Con la piena implementazione di tali iniziative secondo la timeline, la traiettoria delle emissioni globali vedrà una contrazione non sufficiente per il raggiungimento neutralità al 2050, comportando un aumento della temperatura stimata intorno a +2.1°C rispetto ai livelli preindustriali al 2100. In questo scenario si stima che la riduzione delle emissioni legate all'energia sarà del 40% entro il 2050, di cui quella più rilevante nel settore dell'elettricità, grazie a un notevole incremento delle fonti di energia a basse emissioni che fino al 2030 rappresenteranno la maggioranza della capacità addizionale, con aggiunte annuali di fotovoltaico ed eolico intorno ai 500 GW.

L'analisi delle misure attualmente predisposte e in fase di implementazione rivela però un quadro diverso, illustrato nello Stated Policies Scenario-STEPS, che evidenzia gli sforzi necessari e significativi che dovranno essere perseguiti dai governi a livello globale. L'accelerazione del ritmo del cambiamento nel settore energetico, sufficiente a conseguire un graduale calo delle emissioni, vede allo stesso tempo raddoppiare la domanda globale di elettricità entro il 2050 a cui si somma la continua crescita delle emissioni dell'industria da parte delle economie emergenti e dai Paesi in via di sviluppo, portando le temperature medie globali a raggiungere i +2.6 °C rispetto all'era preindustriale nel 2100.

Nel WEO 2021 la IEA presenta, inoltre, lo scenario Net Zero Emissions by 2050 (NZE), in cui predispone una tabella di marcia rigorosa ed estremamente sfidante – ma raggiungibile – al fine di mantenere una traiettoria delle emissioni di CO2 compatibile con un bilancio net-zero entro il 2050. In questo quadro, molto ambizioso, l'incremento delle temperature al 2100 rispetto all'era preindustriale si consolida sotto i +1.5 °C.

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

Il contesto di riferimento e gli scenari

La COP26 e le strategie europea e nazionale

Il Piano Strategico 2021-2030

Il Piano di Sostenibilità

La gestione dei rischi e delle opportunità climate-related

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

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1 2021, IPCC, Climate Change 2021: The Physical Science Basis, https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg1/

2 Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC è il foro scientifico formato nel 1988 da due organismi delle Nazioni Unite, l'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) e il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) allo scopo di studiare il riscaldamento globale.

3 IEA, World Energy Outlook 2021, https://www.iea.org/reports/world-energy-outlook-2021

4 Renewable Energy Market Update 2021, Outlook for 2021 and 2022, https://www.iea.org/reports/renewable-energy-market-update-2021

5 Global energy review 2021, Assessing the effects of economic recoveries on global energy demand and CO2 emissions in 2021, https://iea.blob.core.windows.net/assets/d0031107-401d-4a2f-a48b-9eed19457335/GlobalEnergyReview2021.pdf

All'interno del documento è riproposto anche il Development Scenario (SDS) che – in linea allo scenario NZE – raggiunge i Sustainable Development Goals proposti dalle Nazioni Unite e porta il sistema energetico planetario ad una situazione di emissioni net-zero entro il 2070. In questo scenario molte nazioni e regioni geografiche raggiungono anticipatamente il livello di emissioni nette pari a zero. Questo scenario risulta consistente con una limitazione dell'incremento delle temperature a circa 1.65°C, con un 50% di probabilità associata.

Figura 6 La strategia di A2A come risultato del contesto nazionale e internazionale

Con particolare riguardo ai rischi climatici e alle opportunità, risulta importante la comprensione dello scenario climatico fisico costituito dagli andamenti registrati e previsti delle variabili climatiche e dello scenario cosiddetto "transition", caratterizzato dall'insieme delle policies, delle norme, degli orientamenti dei consumatori etc., che sono rappresentativi della transizione attesa verso una economia a bassa intensità di carbonio.

Scenario Climatico Fisico Previsto

L'aumento della temperatura media globale sta già determinando importanti effetti, tra cui l'aumento di fenomeni meteorologici estremi (ondate di calore, siccità, forti piogge), l'innalzamento del livello del mare, l'incremento di incendi boschivi, il calo di produttività delle coltivazioni. I cambiamenti climatici già osservati negli ultimi decenni potranno essere ulteriormente inaspriti dalle variazioni attese del clima, determinando rischi di diversa entità a seconda di quanto si riuscirà a fare per limitare il riscaldamento globale. Per descrivere il clima potenzialmente atteso per il futuro sono effettuate delle proiezioni attraverso l'utilizzo di modelli climatici - che si basano sul presupposto che le condizioni climatiche future dipendano dall'evoluzione in atmosfera delle concentrazioni di gas climalteranti che, a loro volta, dipendono dall'attuazione o meno di politiche di mitigazione e riduzione delle emissioni su scala globale.

L'attenzione del Gruppo è stata focalizzata sui quei parametri climatici, sia medi che estremi, che hanno una stretta correlazione con i propri business. Sono stati presi in considerazione, inoltre, i risultati delle simulazioni effettuate per diversi scenari di concentrazione di gas serra e di livelli di emissioni, i cosiddetti Percorsi Rappresentativi di Concentrazione (Representative Concentration Pathways, RCP) 6 :

  • "Mitigazione aggressiva" (RCP2.6), caratterizzato da un picco emissivo al 2020, in diminuzione costante fino a raggiungere le "zero emissioni" entro il 2100;
  • "Stabilizzazione" (RCP4.5), caratterizzato da un picco emissivo al 2040, in diminuzione negli anni, raggiungendo entro il 2070 livelli inferiori agli attuali; la concentrazione atmosferica si stabilizza al 2100 a circa il doppio dei livelli preindustriali;
  • "Business as usual" o "Nessuna mitigazione" (RCP8.5), caratterizzato dalla crescita delle emis-

sioni ai ritmi attuali che porterà a concentrazioni atmosferiche di CO2 triplicate o quadruplicate rispetto ai livelli preindustriali (280 ppm) entro il 2100.

Le principali variabili atmosferiche e l'influenza su di esse da parte dei cambiamenti climatici sono studiate sia in termini di valori medi sia di valori estremi.

Analizzando le proiezioni sul lungo termine per indicatori medi, tutti gli scenari prevedono un incremento della temperatura e una diminuzione delle precipitazioni su tutto il territorio italiano, con una maggiore variazione stagionale. In questo quadro, attraverso un'adeguata pianificazione, le aziende sono potenzialmente in grado di definire azioni per mitigare le conseguenze dovute a tali effetti, valutandone attentamente i rischi e gli impatti che ne derivano.

L'acuirsi dell'imprevedibilità degli eventi climatici estremi, tuttavia, aggiunge un fattore di incertezza all'efficacia delle misure di mitigazione attese. Gli eventi estremi climatici, infatti, sono considerati indicatori di processi potenzialmente pericolosi, quali ad esempio ondate di calore, alluvioni, frane, siccità e incendi, dovuti al verificarsi di eventi meteorologici intensi. Le proiezioni per l'indicatore delle ondate di calore riportano un marcato aumento su scala annuale (mediamente fino a 18 giorni) per la stagione estiva per entrambi gli scenari RCP4.5 e RCP8.5 sulla maggior parte del territorio italiano. Un aumento delle piogge intense può determinare degli importanti effetti al suolo quale, ad esempio, un aggravamento del rischio idrogeologico. Le simulazioni effettuate mostrano per entrambi gli scenari (RCP8.5; RCP4.5) una generale tendenza all'aumento delle precipitazioni massime giornaliere. Infine, il numero massimo dei giorni consecutivi senza pioggia evidenzia la correlazione degli impatti dei cambiamenti climatici sull'agricoltura e altri settori produttivi (es. produzione idroelettrica), e costringe ad un continuo sforzo di resilienza e adattamento del servizio di distribuzione dell'acqua potabile, al fine di garantire una costante erogazione anche durante i periodi di scarsità di risorsa idrica. Infine, tale indicatore è significativo anche della tendenza di eventi pericolosi, quali gli incendi.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

Il contesto di riferimento e gli scenari

le strategie europea e nazionale

Il Piano Strategico 2021-2030

Il Piano di Sostenibilità

La gestione dei rischi e delle opportunità climate-related

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

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6 Il numero associato a ciascun RCP si riferisce al Forzante Radiativo (Radiative Forcing - RF) espresso in unità di Watt per metro quadrato (W/m2) ed indica l'entità dei cambiamenti climatici antropogenici entro il 2100 rispetto al periodo preindustriale.

43

La COP26 e

3.2 La COP 26 e le strategie europea e nazionale

Sul solco tracciato dalla COP21 di Parigi (accordo per il mantenimento della temperatura media globale sotto i 2°), si inseriscono le trattative della COP26 svoltasi nel novembre 2021 a Glasgow e conclusasi con la definizione del Glasgow Climate Pact, il programma di riferimento per le politiche globali a protezione del pianeta e degli ecosistemi dei prossimi anni. I partecipanti hanno individuato nuovi obiettivi, consapevoli della necessaria accelerazione della decarbonizzazione parallelamente a un rafforzamento del supporto ai Paesi in via di sviluppo. Per la prima volta in una COP, si è fatto esplicito riferimento al carbone e alle fonti fossili, delineando che gli impegni dovranno convergere sulla progressiva riduzione dell'energia da carbone e verso l'abbandono di sussidi ai fossili inefficienti.

I principali obiettivi e impegni che dovranno guidare l'approccio comune al clima e alla tutela dell'ambiente mirano a promuovere azioni volte alla riduzione del riscaldamento globale (es. Nationally Determined Contributions - NDCs7 , Paris Rulebook per l'implementazione dell'Accordo di Parigi e le regole per i nuovi mercati di carbonio) con responsabilità comuni ma differenziate fra i diversi Stati. Altro obiettivo rilevante riguarda la prevenzione delle conseguenze del climate change in modo da contenerne (o ridurne) i danni, aumentando la capacità di risposta ai rischi climatici e focalizzandosi sul supporto a coloro che sono già stati colpiti dal cambiamento climatico. A tal proposito il Santiago Network ha il ruolo di catalizzatore per l'assistenza tecnica al fine di evitare, minimizzare e affrontare le perdite e i danni nei Paesi in via di sviluppo (Just Transition), oltre che fornire supporto inteso sia in termini finanziari che di trasferimento tecnologico e di capacity-building per adattamento e mitigazione.

La COP26 è stata la più partecipata dal mondo del business, segnando così un passaggio dall'affidamento top-down sui governi all'azione bottom-up favorendo la crescita di iniziative in questo senso. Ne è un esempio l'avvio della Glasgow Financial Alliance for Net Zero, un'alleanza di 450 banche, fondi pensione e compagnie di assicurazione che investirà oltre 130 trilioni di dollari di capitale privato in attività legate al raggiungimento delle zero emissioni nette.

Nonostante tutti gli sforzi intrapresi, un'analisi condotta dall'International Energy Agency - IEA, a seguito della COP26, dimostra che gli impegni climatici attuali non saranno sufficienti a contenere l'aumento delle temperature sotto i 2°C al 2050: anche se tutti gli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti fossero raggiunti in tempo, il riscaldamento globale si manterrebbe a 1.8°C entro la fine del secolo.

Le strategie europee e nazionali

L'Unione Europea è in prima linea nel sostenere fermamente la transizione verso un'economia pulita, efficiente e sostenibile, e nel proporsi come guida attraverso i notevoli sforzi compiuti e una legislazione estremamente ambiziosa, in cui sono coinvolti molteplici settori e attori.

A tal proposito, nel 2019 l'Unione Europea ha approvato il Green Deal, la strategia comunitaria per raggiungere la neutralità carbonica al 2050. Nel dicembre 2020 è stato approvato un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 55% entro il 2030 rispetto al 1990.

In questo contesto rientra l'approvazione della EU Strategy on Energy System Integration, che racchiude misure per costruire progressivamente un nuovo sistema energetico che integri in modo flessibile diversi vettori energetici basandosi sulla circolarità e l'efficienza energetica, sul crescente utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili e sulla promozione di combustibili rinnovabili a basse emissioni. Parallelamente, è stata definita l'Hydrogen Strategy che pone l'idrogeno verde come fondamento per la decarbonizzazione dei settori hard-to-abate, prevedendo un incremento nel mix energetico del 14% al 2050, con un obiettivo di capacità installata da elettrolizzatori pari a circa 40 GW al 2030.

7 Gli NDCs sono le azioni di mitigazione a livello nazionale, da presentare ogni cinque anni, con ambizione crescente, specificando gas e settori coperti.

Nel corso del 2021, il Green Deal europeo è stato arricchito con un nuovo pacchetto, il "Fit for 55", che aggiorna le normative in materia di clima, energia e trasporti per rafforzare il target di riduzione delle emissioni. All'interno sono inclusi 8 specifici riferimenti alla revisione della Direttiva sulle energie rinnovabili e della Direttiva sull'efficienza energetica, che incrementano la quota di energia rinnovabili al 40% e la percentuale di efficienza energetica per il consumo di energia finale e primaria rispettivamente tra il 36% e il 39% al 2030. Oltre alle politiche di decarbonizzazione, un altro pilastro fondamentale per favorire una piena transizione ecologica è l'economia circolare, che mira a una trasformazione sistemica del modo di produrre e consumare. Infatti, se al settore energetico è attribuibile il 55% delle emissioni climalteranti, il restante 45% è associato alla produzione di prodotti8.

A livello nazionale nel 2021 è stato presentato il Piano nazionale di ripresa e resilienza - PNRR che si sviluppa intorno a tre assi strategici - digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale – con risorse previste pari a 191,5 miliardi di euro.

Le principali linee di investimento si focalizzeranno sull'accelerazione dell'efficientamento energetico e sull'elettrificazione dei consumi. Il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione vede la rete di distribuzione elettrica quale fattore abilitante ed essenziale per la transizione, richiedendo che sia pienamente resiliente ai cambiamenti climatici, nonché digitale e flessibile per abilitare e accogliere l'aumento di produzione da fonti rinnovabili.

Un ruolo rilevante è riservato, inoltre, all'idrogeno: l'Italia, infatti, si allinea alla strategia europea per l'idrogeno e intende perseguire questa opportunità attraverso lo sviluppo di progetti flagship per l'utilizzo di idrogeno nei settori industriali hard-toabate, la creazione di "hydrogen valleys" e abilitandone l'utilizzo nel trasporto pesante e in alcune tratte ferroviarie.

Il PNRR si inserisce in un quadro più ampio fornito dal Piano Nazionale integrato Energia e Clima - PNIEC e dalla Strategia di Lungo Termine per la Riduzione delle Emissioni dei Gas a Effetto Serra, entrambi in fase di aggiornamento e rafforzamento, che riflettono il livello di ambizione nazionale. Mentre il PNIEC presenta una visione al 2030, la Strategia italiana di lungo termine sulla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, pubblicata a gennaio 2021, estende l'obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica al 2050, attraverso la riduzione dei consumi energetici del 40% rispetto a quelli attuali.

Figura 7 Ripartizione risorse PNRR per obiettivi

8 The Ellen MacArthur Foundation, Completing the Picture - How the circular economy tackles climate change, 2021.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

Il contesto di riferimento e gli scenari

La COP26 e le strategie europea e nazionale

Il Piano Strategico 2021-2030

Il Piano di Sostenibilità

La gestione dei rischi e delle opportunità climate-related

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

3.3 Il Piano Strategico 2021 - 2030

Long Term Market Outlook

Lo scenario implementato da A2A denominato "GREAT – Global Realization Transition" tiene conto di una crescita demografica molto pronunciata al 2050, in linea con lo scenario a fertilità medio variante delle Nazioni Unite, con una popolazione mondiale superiore ai 9,7 miliardi di abitanti sul pianeta e un incremento di oltre il 10% del tasso di urbanizzazione globale. La progressiva realizzazione della criticità del tema climatico e gli interventi globali permetteranno un calo della domanda totale di energia nel lungo periodo, con una domanda energetica primaria pro-capite in contrazione di circa il 24% nel periodo 2019 - 2050. Il vettore elettrico continuerà ad essere il preferibile per lo sviluppo delle economie, con un tasso di crescita sostanziale della domanda di energia elettrica.

Tale scenario, che vede nell'Unione Europea il raggiungimento al 2050 del dichiarato obiettivo di emissioni net-zero, mostra un flesso per il dato di emissioni globali di CO2 dopo il 2030. L'evoluzione del trend segue con un incremento delle temperature al 2100 di circa +2 °C rispetto all'era preindustriale.

L'Unione Europea, come motore trainante della transizione energetica globale, vede una combinazione di significativa penetrazione di fonti rinnovabili nel proprio energy mix (85% di share di fonti rinnovabili al 2050) e forti interventi di efficienza energetica e contenimento dei consumi (CAAGR al 2050 della domanda energetica primaria pari a circa -1,4%).

Tuttavia, lo scenario GREAT si colloca in una zona intermedia tra gli scenari "business as usual" e gli scenari che prevedono un cambio radicale per il raggiungimento dell'obiettivo di zero emissioni. Confrontando la traiettoria delle emissioni per i vari scenari, si evidenzia che lo scenario GREAT non prevede il raggiungimento della neutralità carbonica a livello globale, ma solo una sostanziale riduzione delle emissioni. Le emissioni residue per i settori hard-to-abate (come, ad esempio, il settore dei trasporti su strada, dell'aviazione, il settore chimico, il settore della produzione di materiali per le costruzioni e il settore della navigazione) verranno compensate attraverso processi di rimozione della CO2. Si evidenzia che a livello europeo, per raggiungere gli obiettivi prefissati, sarà necessario

Figura 8 Scenario GREAT A2A a confronto con gli scenari globali

46

un importante e aggressivo intervento di policy mirata all'efficientamento energetico del parco edifici esistente, vincolando anche le nuove costruzioni. Ad esempio, l'Italia, per contribuire agli obiettivi europei, al 2030 dovrebbero raddoppiare il tasso annuo di riqualificazione degli edifici (da 0,6 a 1,2%) e incrementare fino al 2% al 2050.

Lo scenario dei consumi finali residenziali, del terziario e dei servizi al 2050 per l'Italia prevede un mix composto per il 52% da energia elettrica, dall'11% da calore, per il 33% dalle rinnovabili e biofuel e per il 4% dall'idrogeno. Riguardo quest'ultima fonte energetica, si prevede un aumento della domanda con un CAGR del 7,8% al 2050. Dal 2025 in poi è prevista l'introduzione di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde; l'obiettivo dichiarato dal Governo italiano di 5GWh al 2030 sarà raggiunto con 5 anni di ritardo; si stima comunque una produzione di idrogeno verde di circa 2 milioni di tonnellate al 2050.

Per quanto riguarda gli scenari sui consumi di gas in Italia, dal 2030 è prevista una forte riduzione della domanda, come conseguenza dell'introduzione dell'idrogeno e dell'elettrificazione dei consumi; al 2050, la domanda di gas sarà ridotta del 73% rispetto alla media degli anni 2015-2019. Gli scenari di sviluppo della produzione del biometano in Italia prevedono 1 Gmc di produzione di biometano post-2025, e grazie a nuovi impianti greenfield e prime riconversioni, si arriverà a circa 4 Gmc nel 2030.

Al 2050, lo scenario di fabbisogno energetico (domanda) italiano prevede una produzione di 513,8 TWh, per il 41% guidata dai consumi civili e per il 27% da quelli industriali. L'offerta di energia elettrica invece prevede il phase-out degli impianti termoelettrici a carbone e a olio combustibile, compensata da un incremento di nuova capacità di impianti CCGT di nuova generazione da installare tra il 2022 e il 2028. In sintesi, al 2050 la capacità installata rinnovabile sarà per l'80% composta da energie rinnovabili, l'11% di termoelettrico e il 9% di storage chimico.

Il Piano Industriale di A2A

Il 27 gennaio 2022 A2A ha approvato l'aggiornamento del Piano Industriale 2021-2030 che ha posto le basi per raggiungere l'azzeramento delle emissioni dirette e indirette (sia Scope 1 che Scope 2) generate dal Gruppo al 2040 ed ha rafforzato i business che possono contribuire alla transizione ecologica del Paese. Economia circolare e Transizione Energetica si confermano i due pilastri del Piano che racchiudono le azioni concrete del Gruppo, a cui contribuiscono tutte le Business Unit (Energia, Ambiente e Smart Infrastructures). Per raggiungere gli obiettivi di Piano A2A ha inserito nel nuovo aggiornamento di Piano 4 filoni: lo sviluppo del biometano, la creazione di Green Hydrogen Valley, l'ampliamento in portafoglio di rinnovabili e il rilancio dell'ambizione sull'e-mobility."

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

Il contesto di riferimento e gli scenari

La COP26 e le strategie europea e nazionale

Il Piano Strategico 2021-2030

Il Piano di Sostenibilità

La gestione dei rischi e delle opportunità climate-related

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Grazie all'incremento nello sviluppo delle energie rinnovabili, soluzioni di carbon capture e phase-down dei business carbon intensive, il Gruppo sarà in grado di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati. Questo percorso virtuoso prevede il miglioramento del fattore emissivo di Gruppo al 2030 rispetto all'obiettivo approvato dalla Science Based Targets initiative9 , con la conseguente riduzione del 49% delle emissioni specifiche di A2A rispetto al 2017.

Economia Circolare

Il Gruppo ha rinforzato ulteriormente il suo impegno in attività per la chiusura del ciclo dei rifiuti, il recupero del calore disperso a beneficio del teleriscaldamento e al ciclo idrico integrato, con investimenti in crescita del 18%. Con 7 miliardi di euro a disposizione, il Gruppo prevede azioni strategiche volte alla realizzazione di nuovi impianti per il recupero di materia per un totale di 2,2 milioni di tonnellate al 2030. Nel solco degli obiettivi di riduzione dell'impronta carbonica, A2A vuole mettere a disposizione soluzioni green per il settore della mobilità quali idrogeno verde e bio-GNL, sviluppando oltre 60 impianti di biometano di cui almeno 5 con liquefazione per ottenere bio-GNL, mentre per la produzione di idrogeno verde si potranno sfruttare fonti di energia prodotta continuativamente come quella dei termovalorizzatori.

Nel ciclo idrico l'obiettivo del Gruppo è contribuire al superamento delle infrazioni UE con una riduzione delle perdite idriche lineari del 23% (mc/ km/giorno) e sviluppando una nuova capacità di depurazione. Nel teleriscaldamento sarà raddoppiato in arco piano l'utilizzo di energia recuperata da cascami termici o proveniente da fonti rinnovabili.

Transizione Energetica

La crisi climatica in corso e gli sfidanti obiettivi globali legati alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni impongono un'accelerazione della transizione energetica. A2A risponde a questa urgenza, aumentando gli investimenti del 15% con un target EBITDA di 1,7 miliardi di euro al 2030, anticipando la crescita del portafoglio di impianti green con l'installazione del 20% della nuova capacità rinnovabile entro il 2023 (rispetto all'8% del precedente Piano), grazie ad una pipeline bilanciata tra eolico e solare.

Il Gruppo, inoltre, conferma il proprio impegno a favore dell'elettrificazione dei consumi, diffondendo una cultura a sostegno di un consumo responsabile. Per garantire la flessibilità del sistema elettrico nazionale, A2A svilupperà un mix di soluzioni tra cui un nuovo ciclo combinato a gas abilitato a blending con idrogeno, un nuovo gas peaker (già autorizzato), storage elettrochimico e 4 potenziamenti CCGT (già autorizzati) che contribuiscono all'aumento di 1,7 GW in nuova flessibilità al 2030.

Nel segmento E-mobility A2A quadruplica il target di installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici, tramite l'installazione di 24 mila punti di ricarica elettrica al 2030.

La dimensione sociale del nuovo Piano Strategico: un percorso verso la Just Transition

La Just Transizione verso un mondo Net Zero implica la necessità di integrare dimensioni sociali, come l'occupazione, il lavoro dignitoso e la tutela delle comunità, nella realizzazione di azioni per il clima, con l'obiettivo ultimo di non lasciare indietro nessuno.

Durante la COP26, oltre 30 nazioni (Stati Uniti, Regno Unito, tutti i 27 Stati membri dell'UE, Norvegia, Canada e Nuova Zelanda) hanno sottoscritto la Just Transition Declaration, con cui i firmatari si impegnano a sostenere che questa transizione sia equa e giusta verso tutti. La Commissione Europea, proprio in questa logica, ha definito uno strumento, il Just Transition Mechanism, che si prevede mobiliterà almeno 55 miliardi di euro nel periodo 2021-2027 e finalizzato ad attenuare l'impatto socioeconomico della transizione, concentrandosi sulle regioni, sulle industrie e sui lavoratori che dovranno far fronte alle sfide più pressanti.

In questo contesto il ruolo delle aziende è estremamente potente e rilevante, poiché le dimensioni sociali che il tema della Just Transition solleva sono insite nell'operato delle imprese: lavoro dignitoso, gestione responsabile della catena di fornitura, supporto al benessere delle comunità in cui si opera.

L'aggiornamento del Piano Strategico mostra come A2A abbia fortemente integrato nella propria strategia di business non solo l'impegno verso la de-

9 216 gCO2 /kWh nell'attuale Piano vs 230 gCO2 /kWh certificati SBTi carbonizzazione delle proprie attività e il net zero, ma anche la dimensione sociale, allineandosi alle dimensioni della Just Transition espresse nella Just Transition Declaration.

Le persone rappresentano per A2A una risorsa fondamentale per una messa a terra efficace del Piano Strategico. Per questo motivo il Gruppo ha previsto al 2030 circa 7.000 nuovi ingressi, di cui il 50% donne. Anche i temi della valorizzazione delle diversità e dell'inclusione risultano centrali nell'aggiornamento del Piano: al 2030 A2A ambisce ad incrementare la presenza femminile nei ruoli di responsabilità (management e consiglieri di amministrazione delle società del Gruppo), oltre che includere tutti i dipendenti con disabilità in progetti di valorizzazione. A2A si impegna, inoltre, nella promozione della salute, attraverso iniziative rivolte a tutta la popolazione aziendale, e nell'aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei dipendenti sulle tematiche di sostenibilità.

3.4 Il Piano di Sostenibilità

In pieno allineamento con la revisione del Piano Industriale, anche per il Piano di Sostenibilità è stato avviato un processo di aggiornamento degli obiettivi, con lo sfidante orizzonte temporale decennale 2021-2030. Grazie alla rafforzata convinzione che l'integrazione della sostenibilità nella pianificazione sia uno degli elementi strategici per la creazione di valore di lungo periodo, l'attività di aggiornamento dei Piano Strategico ha visto una collaborazione interfunzionale tra le strutture di Sostenibilità, Pianificazione e Controllo e Strategia per la definizione dei macro trend e degli gli obiettivi fino al 2030. Ad Con riferimento al sostegno delle comunità e alla promozione del dialogo tra governi, aziende e tutti i soggetti interessati dalla transizione verso la green economy, A2A si è proposta di incrementare il numero di aree coinvolte in iniziative di engagement multi-stakeholder e sviluppare analisi di valutazione di impatto delle attività del Gruppo sui territori interessati dai progetti previsti dal Piano Strategico. Inoltre, il Gruppo, nell'ambito delle attività previste dal Piano, pianifica anche opere di compensazione ambientale e attività con forte carattere sociale, proprio a tutela dei territori in cui è presente.

Infine, negli ultimi anni A2A sta sempre più puntando alla sostenibilità della supply chain, anche attraverso iniziative di formazione e coinvolgimento dei fornitori su tematiche legate ad aspetti ambientali e sociali. In particolare, al 2030 il Gruppo si è dato l'ambizioso obiettivo di assegnare il 90% dell'ordinato a fornitori valutati con scoring integrato ESG e di incrementare al 30% il peso dei criteri di sostenibilità nei processi di vendor rating.

integrazione degli obiettivi di sostenibilità già inclusi nel Piano Strategico, è stato successivamente implementato il Piano di Sostenibilità, come addendum per definire tutti gli altri obiettivi da includere nelle "leve abilitanti": Digital, People e Governance.

Nel Supplemento del presente documento è stata riportata la tabella che include tutti i 113 KPI del Piano di Sostenibilità 2021-2030.

Di seguito, si riporta una sintesi dei principali KPI inclusi nel Piano di Sostenibilità di Gruppo.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

Il contesto di riferimento e gli scenari

La COP26 e le strategie europea e nazionale

Il Piano Strategico 2021-2030

Il Piano di Sostenibilità

La gestione dei rischi e delle opportunità climate-related

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

ECONOMIA CIRCOLARE SDG AZIONE KPI 2021 2023 2026 2030 ACQUA Realizzare azioni per ridurre il consumo di acqua nei processi di captazione e distribuzione, diminuire la dispersione idrica e migliorare la qualità delle acque restituite all'ambiente Perdite idriche lineari (mc/km/gg) (media) 23,1 21,8 19,9 18,7 Abitanti serviti totali (Depurazione) (milioni) 0,6 0,7 1,0 1,8 RECUPERO E TRATTAMENTO RIFIUTI Migliorare il processo di recupero dei rifiuti raccolti (anche attraverso la loro valorizzazione energetica) e promuovere la raccolta differenziata Tasso di raccolta differenziata rifiuti urbani (%) 71% 72% 75% 77% Rifiuti avviati a recupero di materia (Mt) 0,9 1,3 1,7 2,2 Rifiuti urbani raccolti avviati alla discarica (% sul totale) 0% 0% 0% 0% POLITICHE DI RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI Ridurre la produzione di rifiuti attraverso una politica di prevenzione, riduzione, riutilizzo Partnership avviate per iniziative di economia circolare (numero) 10 18 26 31 TELERISCALDAMENTO Aiutare a ridurre l'impatto ambientale delle città, ponendo particolare attenzione alla qualità dell'aria implementando il teleriscaldamento e il teleraffrescamento Energia da recuperi termici/rinnovabili (TWh) 1,5 1,7 2,4 2,9 CO2 evitate grazie al TLR (kt/a) -323 -332 -477 -595

1 KPI inserito nel Sustainable Finance Framework di A2A: 1,4Mt al 2024, 1,7Mt al 2026.

A2A Bilancio Integrato 2021

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

2021 2023 2026 2030 1
Il Gruppo A2A
e il suo Modello
di Business
23,1 21,8 19,9 18,7 2
Governance
3
La Strategia
sostenibile
0,6 0,7 1,0 1,8 di A2A
Il contesto
di riferimento
e gli scenari
La COP26 e
le strategie europea
71% 72% 75% 77% e nazionale
Il Piano Strategico
2021-2030
Il Piano di
Sostenibilità
0,9 1,3 1,7 2,2 La gestione dei rischi
e delle opportunità
climate-related
4
Stakeholder
engagement
0% 0% 0% 0% e analisi di
materialità
5
Capitale
Finanziario
6
Capitale
Manifatturiero
7
Capitale
10 18 26 31 Naturale
8
Capitale
Umano
1,5 1,7 2,4 2,9 9
Capitale
Intellettuale
10
Capitale
Relazionale
-323 -332 -477 -595 Relazione
della Società
di Revisione
GRI
Content
Index

1

KPI inserito nel Sustainable Finance Framework di A2A: 1,4Mt al 2024, 1,7Mt al 2026.

TCFD Content Index

2,2 2,8 3,7 5,9

1 KPI inserito nel Sustainable Finance Framework di A2A: 3,0 GW al 2024. K.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

2021 2023 2026 2030 1
Il Gruppo A2A
e il suo Modello
di Business
2,2 2,8 3,7 5,9 2
Governance
3
La Strategia
sostenibile
30% 37% 38% 63% di A2A
Il contesto
di riferimento
e gli scenari
La COP26 e
le strategie europea
332 322 283 216 e nazionale
Il Piano Strategico
2021-2030
Il Piano di
Sostenibilità
La gestione dei rischi
- -19 -129 -582 e delle opportunità
climate-related
4
Stakeholder
engagement
e analisi di
1,61 1,36 1,04 0,97 materialità
5
Capitale
Finanziario
6
Capitale
Manifatturiero
5,0 7,2 11,2 17,4 7
Capitale
Naturale
8
Capitale
Umano
1,9% 4,5% 11% 20,3% 9
Capitale
Intellettuale
10
Capitale

1 KPI inserito nel Sustainable Finance Framework di A2A: 3,0 GW al 2024. K.

Relazione della Società di Revisione

Relazionale

GRI Content Index

TCFD Content Index

DIGITAL
SDG AZIONE KPI
QUALITÀ
Mantenere elevati standard di qualità dei
servizi erogati mantenendo alti i livelli
customer satisfaction
Numero forniture bollett@mail BU
Mercato (milioni)
Contatti digital sul totale clienti
INNOVAZIONE E R&D
Sviluppare investimenti in Ricerca e Sviluppo,
incrementando il numero di partnership con
Università e centri di ricerca internazionali.
Sviluppare nuove tecnologie, brevetti di
innovazione tecnologica.
Iniziative di crowd sourcing di idee e
soluzioni (ad es.: scouting, innovation
broker,) per indirizzare obiettivi di
sostenibilità
ICT - CYBER & O.T. SECURITY
Progetti di miglioramento infrastrutturale e
improvement delle piattaforme ed applicativi
IT/OT/IoT/IIoT. Adozione di meccanismi di
difesa e protezione da attacchi logici, virali
Ottenimento certificazione Cyber
Resilience ISO 22301
GOVERNANCE
SDG AZIONE KPI
SOSTENIBILITÀ NEI PROCESSI DI
PIANIFICAZIONE ED INVESTIMENTO
Inclusione di logiche ESG nella pianificazione
e nelle valutazioni di investimento
Debito sostenibile sul totale (%)
ESG RATING
Partecipazione ad assessment che permettano
di valutare le performance ESG del Gruppo, e
implementazione di attività per un continuo
miglioramento del rating
Migliorare in almeno 2 indici etici
all'anno
BUSINESS ETHIC
Promuovere proattivamente la cultura della
compliance ed il rispetto delle principali
indicazioni nazionali ed internazionali sui temi
etici tra gli stakeholder del Gruppo
Certificazione ISO37001 (Anticorruption)
Dipendenti coinvolti in formazione sul
Codice Etico ed altri documenti etico
comportamentali

RISK MANAGEMENT

Verificare che il sistema di individuazione, gestione e prevenzione dei rishci aziendali copra adeguatamente i rischi di sostenibilità (e in particolare quelli socio ambientali) anche in termini organizzativi

Individuare rischi ERM sulla totalità dei temi materiali Individuazione e valutazione dei rischi connessi al Green Deal

100% >80% >80% >80%

A2A Bilancio Integrato 2021

2030 2026 2023 2021
4,9 3,6 2,3 1,3
41% 29% 21% 14%
15 15 12 8
ENTRO IL 2022

SOSTENIBILITÀ NEI PROCESSI DI PIANIFICAZIONE ED INVESTIMENTO Inclusione di logiche ESG nella pianificazione

e nelle valutazioni di investimento

Partecipazione ad assessment che permettano di valutare le performance ESG del Gruppo, e implementazione di attività per un continuo

Promuovere proattivamente la cultura della compliance ed il rispetto delle principali indicazioni nazionali ed internazionali sui temi

Verificare che il sistema di individuazione, gestione e prevenzione dei rishci aziendali copra adeguatamente i rischi di sostenibilità (e in particolare quelli socio ambientali) anche in termini organizzativi

etici tra gli stakeholder del Gruppo

ESG RATING

miglioramento del rating

RISK MANAGEMENT

BUSINESS ETHIC

Progetti di miglioramento infrastrutturale e improvement delle piattaforme ed applicativi IT/OT/IoT/IIoT. Adozione di meccanismi di difesa e protezione da attacchi logici, virali

Migliorare in almeno 2 indici etici

Dipendenti coinvolti in formazione sul Codice Etico ed altri documenti etico-

Individuare rischi ERM sulla totalità dei

Individuazione e valutazione dei rischi

temi materiali

connessi al Green Deal

SDG AZIONE KPI 2021 2023 2026 2030 Debito sostenibile sul totale (%) 44% 50% 70% 80% all'anno 5 >2 >2 >2 Certificazione ISO37001 (Anticorruption) ENTRO IL 2024 comportamentali 82% >80% >80% >80% 100% >80% >80% >80%

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

Il contesto di riferimento e gli scenari

La COP26 e le strategie europea e nazionale

Il Piano Strategico 2021-2030

Il Piano di Sostenibilità

La gestione dei rischi e delle opportunità climate-related

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

20,0 17,67 14,99 12,60

10% 35% 80% 100%

(*) Escluse visite scolastiche agli impianti.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1

2021 2023 2026 2030 Il Gruppo A2A
e il suo Modello
di Business
20,0 17,67 14,99 12,60 2
Governance
3
La Strategia
sostenibile
5.100 7.300 10.600 15.000 di A2A
Il contesto
di riferimento
e gli scenari
La COP26 e
le strategie europea
12% 15% 50% 100% e nazionale
Il Piano Strategico
2021-2030
Il Piano di
Sostenibilità
24% 25% 28% 35% La gestione dei rischi
e delle opportunità
climate-related
4
Stakeholder
engagement
10% 35% 80% 100% e analisi di
materialità
5
Capitale
Finanziario
60% 80% 100% 100% 6
Capitale
Manifatturiero
7
17% 20% 25% 30% Capitale
Naturale
8
Capitale
Umano
7 5 8 10 9
Capitale
Intellettuale
10
Capitale
44.000 26.000 30.000 35.000 Relazionale
Relazione
della Società
di Revisione
GRI
Content
Index
TCFD

(*) Escluse visite scolastiche agli impianti.

57

Content Index

3.5 La gestione dei rischi e delle opportunità climate-related

Il Gruppo A2A ha in essere un sistema di identificazione, valutazione e gestione dei rischi connessi alle variazioni climatiche e delle opportunità integrato nel processo di Enterprise Risk Management di Gruppo.

I rischi e le opportunità climatiche sono identificati in base a tre orizzonti temporali: di breve termine, corrispondente all'anno in corso e al successivo; di medio termine, corrispondente a 5 anni; di lungo temine, corrispondente a 10 o più anni, fino al 2030. La scelta di tali orizzonti è stata basata sull'analisi del contesto climatico, economico, energetico e normativo di riferimento. Inoltre, in accordo alla ERM Policy ed alla stessa definizione di rischio (ISO 31000), il breve/medio e il lungo termine sono stati definiti in modo tale che i rischi climatici possano essere individuati e valutati in relazione agli obiettivi del Piano Industriale nonché ai principali obiettivi di sostenibilità stabiliti dal Gruppo. I rischi individuati per il Gruppo A2A sono il risultato della analisi di materialità effettuata considerando le categorie di rischio delineate dalle raccomandazioni della Taskforce on Climate-related Financial Disclosure (TCFD), i business operati e i servizi offerti dal Gruppo, nonché i rischi già compresi nel profilo di rischio del Gruppo.

I Rischi climatici e opportunità per il Gruppo A2A

Nel seguente prospetto sono descritti i rischi climatici e le opportunità per il Gruppo A2A, individuate in accordo sia alle raccomandazioni della Task Force on Climate Related financial Disclosure (TCFD) sia alla metodologia e al processo di Risk Assessment in essere nel Gruppo. Per ogni tema climatico, viene indicata la linea di business interessata, la classificazione secondo le categorie "TCFD", l'orizzonte temporale su cui il rischio o l'opportunità si possono manifestare. Inoltre, vengono descritti gli impatti per il Gruppo e la strategia di gestione.

Figura 9 Task Force on Climate Related financial Disclosure10

Nota tabella: orizzonte temporale

Codice
Rischio/
opportunità
Classificazione
TCFD
Tema
di rischio/
opportunità
Assumptions di
valutazione del
rischio/opportunità
Impatto28
e probabilità29
Modalità di gestione
CC1 Physical
Chronic
B
M
L
Cambiamento
nel regime
delle
precipitazioni
Rischi/
opportunità
legati a
variazioni della
disponibilità
idrica per le
principali aste
idroelettriche
del Gruppo.
Riduzione/aumento
della produzione
per ognuna delle
aste idroelettriche
del Gruppo rispetto
alle previsioni del
Piano industriale
- per effetto di
una variazione
sfavorevole/favorevole
della piovosità media
- valorizzata con i
valori di prezzo dello
scenario energetico di
Piano Industriale.
Identificazione e
sviluppo di modelli
di valutazione
previsionali statistici
circa la possibile
variabilità dei volumi.
Si considera una
possibile variazione
favorevole solo per
le aste idroelettriche
situate nel Nord Italia.
Impatto
Minori/maggiori volumi
e marginalità della
produzione
idroelettrica.
Medio
Medio
Probabilità
Possibile
Miglioramento previsioni di
precipitazioni e deflussi.
Analisi e modellazione per la
programmazione di breve e
medio periodo degli impianti
idroelettrici
Presenza di impianti idroelettrici
dalle differenti caratteristiche
in termini di sfruttamento della
risorsa idrica che sono ben
distribuiti sul territorio italiano.
Il Piano industriale comprende
investimenti per ottimizzare
l'utilizzo della risorsa idrica
derivata a scopo idroelettrico
(es. pompaggi). Questi CapEx
per la produzione da FER si
configurano come di mitigazione
dei cambiamenti climatici
nell'ambito della Tassonomia UE.
Investimenti: circa 20 M€

10 Gli investimenti pianificati per la gestione del rischio riportati nella tabella di figura 10 hanno come effetto la mitigazione del rischio economico-finanziario e/o reputazionale per il Gruppo A2A. Tali investimenti rientrano in tutto o in parte nella tassonomia UE degli investimenti Green per la mitigazione o l'adattamento ai cambiamenti climatici. Il prospetto riporta la totalità degli investimenti, esplicitando se questi rientrano anche nella tassonomia UE.

Lettera agli stakeholder

Codice
Rischio/
Classificazione
TCFD
Tema
di rischio/
Assumptions di
valutazione del
Impatto11
e probabilità12
Modalità di gestione Nota
metodologica
opportunità
CC2
Transition
Policy and
Legal
M
L
opportunità
Competizione
per l'uso della
risorsa idrica
Rischi di
aumento della
quota di acqua
che gli impianti
idroelettrici
saranno
obbligati a
rilasciare
per renderla
disponibile per
usi irrigui e
potabili.
Rischi di
proliferazione
di iniziative di
terzi per lo
sfruttamento
della risorsa
idrica su cui
A2A gode di
diritti.
rischio/opportunità
Riduzione/aumento
della produzione
per ognuna delle
aste idroelettriche
del Gruppo rispetto
alle previsioni del
Piano – per effetto
di una eventuale
modifica degli
accordi/convenzioni
- valorizzata con i
valori di prezzo dello
scenario energetico
di Piano Industriale.
Impatto
Minori volumi
e marginalità
della produzione
idroelettrica.
Medio
Probabilità
Possibile
Dialogo con stakeholder per
accordi e stipule di convenzioni
a tutela degli interessi di A2A,
pur nel rispetto delle esigenze
dei territori.
Il Piano Industriale comprende
investimenti per turbinare le
acque prima del loro rilascio
destinato ad altri usi. Si tratta
di investimenti in FER e quindi
rientrano nella mitigazione
dei cambiamenti climatici
nell'ambito della Ttassonomia
UE per gli investimenti Green
(Regolamento 2020/852).
Si tratta di investimenti in
FER e quindi rientrano nella
mitigazione dei cambiamenti
climatici nell'ambito della
Ttassonomia UE per
gli investimenti Green
(Regolamento 2020/852).
Investimenti: circa 20 M€
1
Il Gruppo A2A
e il suo Modello
di Business
2
Governance
3
La Strategia
sostenibile
di A2A
Il contesto
di riferimento
e gli scenari
La COP26 e
le strategie europea
e nazionale
Il Piano Strategico
2021-2030
Il Piano di
Sostenibilità
La gestione dei rischi
e delle opportunità
CC3 Transition
Policy and
Legal
B
M
L
Permessi di
emissione
EUAs
Rischi/
opportunità
legati ad
andamenti
dei prezzi
dei permessi
di emissione
diversi da
quelli assunti
nel Piano
industriale
Si effettuano delle
analisi di sensitivity
che stimano la
variazione di EBITDA
del Gruppo A2A
conseguente ad
uno scostamento
unitario di prezzo
della EUA (+/-1
€/t). Le sensitivities
sono effettuate con
differenti ipotesi di
correlazione tra il
prezzo della EUA
e il prezzo unico
nazionale dell'energia
elettrica (PUN).
Si considerano gli
andamenti dei prezzi
corrispondenti
ai valori minimi e
massimi previsti
dagli info-provider
nell'orizzonte
temporale 2022-
2030, confontandoli
con le previsioni di
prezzo dello scenario
energetico di Piano
Industriale.
Impatto
Minori/ maggiori
marginalità della
produzione
termoelettrica
Alto
Alta
Probabilità
Poco probabile
Monitoraggio variazioni del
prezzo delle commodities
energetiche in accordo alla
Energy Risk Policy.
Il processo di decarbonizzazione
consente di mitigare
l'esposizione del Gruppo a tale
rischio nel lungo termine.
climate-related
4
Stakeholder
engagement
e analisi di
materialità
5
Capitale
Finanziario
6
Capitale
Manifatturiero
7
Capitale
Naturale
8
Capitale
Umano
9
Capitale
Intellettuale
10
Capitale
Relazionale
Relazione

GRI Content Index

TCFD Content Index

di Revisione

11 Per rischi e opportunità economico-finanziari le scale di impatto sono riferite a impatti su EBITDA (downside per i rischi e upside per le opportunità)

  • Bassa: inferiore a 5 M€/a
  • Media: compresi tra 5 M€/a e 20 M€/a

• Alta: superiore a 20 M€/a

12 Probabilità: <10% Poco probabile; =>10%; =<50% Possibile; > 50% Probabile

Codice
Rischio/
opportunità
Classificazione
TCFD
Tema
di rischio/
opportunità
Assumptions di
valutazione del
rischio/opportunità
Impatto13
e probabilità14
Modalità di gestione
CC4 Physical
Chronic
Transition
Market
B
M
L
Domanda
di energia
termica per
riscaldamento
Rischio di
andamento
sfavorevole
della domanda
di energia
termica da
parte dei clienti,
conseguenti:
- al verificarsi di
temperature
invernali più
elevate di
quelle previste
- alla diffusione
di sistemi
di efficienza
energetica
- alla diffusione
di pompe di
calore.
Per gli importi a
rischio, si considerano
le minori vendite
di energia termica
che potrebbero
verificarsi per effetto
di andamenti delle
temperature invernali
ed autunnali anomali
e/o più miti rispetto
a quelle previste nello
scenario di Piano
industriale. I valori
previsionali di Gradi
Giorno (GG) sono
stimati sulla base di
valutazioni statistiche
effettuate su dati
storici, che portano
ad intercettare
eventuali trend.
Impatto
Minori/ maggiori
marginalità della
produzione
termoelettrica
Rischio economico-finanziario
Medio
Probabilità
Probabile
Studi su:
- politiche di sostegno a
investimenti in reti di TLR
- alternative tecnologiche per
riscaldamento;
- Dialogo con stakeholder per
obiettivi ambientali
Il Piano Industriale comprende
- sviluppo delle reti di
teleriscaldamento;
- progetti per il recupero
di «cascami termici» e di
revamping degli impianti
esistenti, per ottimizzare i
costi energetici e mantenere la
competitività.
Investimenti paria a circa 600
M€15 per mitigazione rischio
e sviluppo business (di cui 24
M€ si configurano come di
mitigazione dei cambiamenti
climatici nell'ambito della
Tassonomia UE.
CC5 Transition
Policy and
Legal
Market
M
L
Sistemi di
efficienza
energetica
Opportunità
di aumento
della domanda
di soluzioni
di efficienza
energetica
da parte
della Pubblica
Amministrazione
e di clienti
business e/o retail.
L'opportunità è
stimata come
previsione di EBITDA
di Piano relativo agli
investimenti pianificati
per lo sviluppo del
business dell'efficienza
energetica.
Impatto
Possibilità di margini
dalle attività di sviluppo
dell'offerta di servizi di
efficienza energetica
quali la sostituzione
di impianti e/o la
riqualificazione edilizia.
Opportunità economico-finanziaria
Alta
Impatto "Alto" e
margini già compresi
nelle previsioni del
Piano Strategico.
Probabilità
Probabile
Studi sull'applicabilità di bandi di
finanziamento e sulle modalità di
accesso ai sistemi incentivanti;
Servizi di teleriscaldamento
che creano sinergie con nuovi
interventi su edifici pubblici o
privati.
Gestione di una banca dati
territoriali consolidata per la
localizzazione degli interventi e
lo studio delle sinergie.
Il Piano Industriale prevede lo
sviluppo di servizi di efficienza
energetica nel settore civile,
industriale, terziario e verso
la PA.
Gli investimenti si configurano
come di mitigazione dei
cambiamenti climatici nell'ambito
della Tassonomia UE.
Investimenti: circa 530 M€

13 Per rischi e opportunità economico-finanziari le scale di impatto sono riferite a impatti su EBITDA (downside per i rischi e upside per le opportunità):

  • Bassa: inferiore a 5 M€/a
  • Media: compresi tra 5M€/a e 20 M€ /a
  • Alta: superiore a 20 M€/a
  • 14 Probabilità: <10% Poco probabile; =>10%; =<50% Possibile; > 50% Probabile
  • 15 In parte subordinati all'ottenimento di finanziamento tramite Recovery Fund

Lettera agli stakeholder

Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Codice
Rischio/
opportunità
Classificazione
TCFD
Tema
di rischio/
opportunità
Assumptions di
valutazione del
rischio/opportunità
Impatto16
e probabilità17
Modalità di gestione Nota
metodologica
CC6 Physical
Acute
B
M
L
Resilienza
delle reti di
distribuzione
dell'energia
elettrica
Rischio di
interruzioni
del servizio di
distribuzione
dell'energia
elettrica causate
da:
- picchi di
richiesta per il
condizionamento
estivo
- allagamenti
causati da piogge
intense
- maggiore
domanda
di energia
conseguente alla
l'elettrificazione
Per il rischio
si considera
prevalente l'impatto
reputazionale
L'opportunità è
stimata come
previsione di
EBITDA di
Piano relativo
agli investimenti
pianificati per il
mantenimento e lo
sviluppo della rete
elettrica.
Impatto
Impatti reputazionali
in caso di interruzioni
prolungate del servizio.
Penali per mancato
rispetto dei livelli
minimi sulla continuità
del servizio.
Medio
Possibilità di aderire a
nuovo meccanismo di
Alta
premialità concesso da
ARERA per favorire
la realizzazione di
interventi specifici
per l'aumento della
resilienza della rete
elettrica.
Medio
Costituzione di un GdL
"Preparazione ondate di calore
Milano" per coordinare iniziative
di prevenzione e riduzione dei
disservizi elettrici
Collaborazione con RSE SpA
per studiare l'invecchiamento
dei giunti e la loro resistenza a
sollecitazioni quali caldo, freddo
e carico.
Piano industriale con
mantenimento e sviluppo della
rete elettrica tale da consentire
la progressiva elettrificazione
dei servizi energetici,
Tali investimenti essendo
abilitanti l'attuazione della
transizione energetica,
si configurano come di
mitigazione dei cambiamenti
climatici nell'ambito della
1
Il Gruppo A2A
e il suo Modello
di Business
2
Governance
3
La Strategia
sostenibile
di A2A
Il contesto
di riferimento
e gli scenari
La COP26 e
le strategie europea
e nazionale
Il Piano Strategico
2021-2030
Il Piano di
Sostenibilità
Transition
Technology
M
L
di servizi.
Opportunità
di effettuare
investimenti
remunerati e
di partecipare
a programmi
definiti da ARERA
finalizzati ad
aumentare la
resilienza e la
flessibilità delle reti
di distribuzione.
Alta
Probabilità rischio
Possibile
Probabilità opportunità
Probabile
Tassonomia UE.
Investimenti: circa 1.600 M€
L'aggiornamento del Piano di
Resilienza 2022-24 per un valore
di circa 13 M€, che costituisce
parte integrante del suddetto
Piano decennale è finalizzato
a ridurre i rischi derivanti
dai cambiamenti climatici,
configurandosi come attività di
adattamento ai cambiamenti
climatici nell'ambito della
Tassonomia UE.
La gestione dei rischi
e delle opportunità
climate-related
4
Stakeholder
engagement
e analisi di
materialità
5
Capitale
Finanziario
6
Capitale

16 Per rischi e opportunità economico-finanziari le scale di impatto sono riferite a impatti su EBITDA (downside per i rischi e upside per le opportunità)

• Bassa: inferiore a 5 M€ /a

• Media: compresi tra 5 M€/a e 20 M€ /a

• Alta: superiore a 20 M€/a

17 Probabilità: <10% Poco probabile; =>10%; =<50% Possibile; > 50% Probabile

61

Codice
Rischio/
opportunità
Classificazione
TCFD
Tema
di rischio/
opportunità
Assumptions di
valutazione del
rischio/opportunità
Impatto16
e probabilità17
Modalità di gestione
CC7 Physical
Chronic
M
L
Scarsità della
risorsa idrica
per usi potabili
Rischio di non
erogare con
continuità
l'acqua potabile
in caso di
periodi
prolungati di
siccità.
Opportunità
di effettuare
investimenti
remunerati di
adattamento.
Per il rischio
si considera
prevalente l'impatto
reputazionale
L'opportunità è
stimata come
previsione di
EBITDA di Piano
relativo agli
investimenti di
adattamento al
pericolo di scarsità
di risorsa idrica
pianificati.
Impatto
Impatto reputazionale
in caso di interruzioni
del servizio di
erogazione dell'acqua
per periodi prolungati
e/o su porzioni di
territorio significative.
Medio
Remunerazione degli
investimenti di gestione
del rischio con tasso
Bassa
prestabilito nell'ambito
del business regolato
ARERA. Margini
già compresi nelle
previsioni del Piano
Industriale. Medio
Bassa
Probabilità rischio
Mappatura delle perdite dagli
acquedotti al fine di individuare i
tratti maggiormente critici
Studi per utilizzare - in
condizioni di scarsità/emergenza
- le riserve d'acqua dolce (laghi)
ad integrazione delle fonti di
monte
Partecipazione al progetto
"Water Stressed Areas".
Il Piano Industriale comprende
investimenti per:
- ridurre le perdite dalla rete
idrica
- realizzare la captazione
da nuove fonti di
approvvigionamento
- interconnettere gli acquedotti.
Tali investimenti, poiché
riducono i rischi derivanti
da possibili fenomeni di
siccità, si configurano come
attività di adattamento
ai cambiamenti climatici
nell'ambito della Tassonomia
UE.
Possibile
Probabilità opportunità
Probabile
Investimenti: circa 165 M€

Lettera agli stakeholder

Codice
Rischio/
opportunità
Classificazione
TCFD
Tema
di rischio/
opportunità
Assumptions di
valutazione del
rischio/opportunità
Impatto16
e probabilità17
Modalità di gestione Nota
metodologica
CC8 Physical
Acute
B
M
L
Fenomeni
meteorologici
estremi
Rischi per
gli asset del
Gruppo e per
la continuità del
business in esito
ai rischi derivanti
dai pericoli
climatici fisici di
tipo acuto (es.
alluvioni, frane,
bombe d'acqua,
trombe d'aria
ecc.).
Il rischio è stato
stimato a partire
dagli scenari di
danno descritti nei
report di assessment
redatti dal broker
assicurativo, delle
vulnerabilità degli
impianti e delle
franchigie per
danni diretti e
indiretti previste
dal contratto di
assicurazione.
Impatto
Danni diretti sugli asset
del Gruppo.
Danni indiretti dovuti
alla necessità di
interrompere le attività
produttive.
Impatti economici e
reputazionali legati a
gestione non ottimale
di tali eventi.
Rischio economico-finanziario
Basso
Probabilità
Possibile
Contratti di assicurazione con
copertura estesa anche a danni
derivanti da fenomeni naturali.
Piani di miglioramento in ottica
loss prevention, condivisi con il
broker assicurativo.
Piani di emergenza per gestione
tempestiva ed ottimale di
fenomeni meteorologici acuti.
Progettazione e realizzazione
degli impianti effettuata tenendo
conto delle caratteristiche del
territorio e della climatologia
locale.
1
Il Gruppo A2A
e il suo Modello
di Business
2
Governance
3
La Strategia
sostenibile
di A2A
Il contesto
di riferimento
e gli scenari
La COP26 e
le strategie europea
e nazionale
CC9 Market
(mercati
finanziari)
M
L
Sustainable
Finance
Framework
Opportunità
per il Gruppo
di supportare
con strumenti
di finanza
sostenibile la
propria strategia
di funding degli
investimenti
"green" delineati
nel Piano
Industriale e di
Sostenibilità.
Si considera
prevalente l'impatto
reputazionale.
Impatto
Vantaggi sulle
condizioni economiche
nella sottoscrizione
di strumenti di
finanziamento, in
collegamento al
raggiungimento di
obiettivi di sostenibilità.
Beneficio reputazionale,
in particolare nei
confronti di investitori
istituzionali, fondi di
investimento, azionisti,
ecc.
Opportunità economico-finanziaria
Alta
Probabilità
Probabile
Istituzione del Comitato
Sustainable Finance
Definizione di un sistema di
classificazione degli investimenti
in accordo agli standard
internazionali e alla relativa
Tassonomia.
Emissione di "Green Bond"18 o
"Bond KPI linked".
Il Piano Strategico
2021-2030
Il Piano di
Sostenibilità
La gestione dei rischi
e delle opportunità
climate-related
4
Stakeholder
engagement
e analisi di
materialità
5
Capitale
Finanziario
6
Capitale
Manifatturiero

16 Per rischi e opportunità economico-finanziari le scale di impatto sono riferite a impatti su EBITDA (downside per i rischi e upside per le opportunità)

  • Bassa: inferiore a 5 M€/a
  • Media: compresi tra 5 M€/a e 20 M€/a
  • Alta: superiore a 20 M€
  • 17 Probabilità: <10% Poco probabile; =>10%; =<50% Possibile; > 50% Probabile

18 I Green Bond hanno le medesime caratteristiche finanziarie di un classico bond; l'aspetto distintivo è l'utilizzo dei proventi derivanti dall'emissione obbligazionaria nell'ambito dei cosiddetti "Progetti Ambientali", i quali devono essere descritti in dettaglio nella documentazione legale del titolo (Green Bond Framework).

TCFD Content Index

GRI Content Index

Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

Codice
Rischio/
opportunità
Classificazione
TCFD
Tema
di rischio/
opportunità
Assumptions di
valutazione del
rischio/opportunità
Impatto19
e probabilità20
Modalità di gestione
CC10 Physical
Chronic
M
L
Raffreddamento
impianti
Rischio di
limitazioni al
funzionamento
degli impianti
per difficoltà
di raffreddare
adeguatamente
il ciclo
termoelettrico
in caso di
innalzamento
delle temperature
estive dei corsi
d'acqua/canali/
mare, ondate di
calore, periodi di
siccità.
Il rischio è stato
stimato sulla base
degli eventi storici
e della necessità
di approfondire le
previsioni nonché
le possibilità di
adattamento.
Impatto
Minori volumi
e marginalità
della produzione
termoelettrica
Basso
Probabilità rischio
Poco probabile
Adozione delle previsioni
meteorologiche in fase di
offerta della disponibilità degli
impianti sul mercato.
Sistemi di monitoraggio in
continuo della temperatura
delle acque di raffreddamento
prelevate e scaricate.
Copertura assicurativa all risk
che copre anche i danni diretti
e indiretti causati da fenomeni
naturali.

19 Per rischi e opportunità economico-finanziari le scale di impatto sono riferite a impatti su EBITDA (downside per i rischi e upside per le opportunità)

  • Bassa: inferiore a 5 M€/a
  • Media: compresi tra 5 M€/a e 20 M€/a
  • Alta: superiore a 20 M€
  • 20 Probabilità: <10% Poco probabile; =>10%; =<50% Possibile; > 50% Probabile

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

Il contesto di riferimento e gli scenari

La COP26 e le strategie europea e nazionale

Il Piano Strategico 2021-2030

Il Piano di Sostenibilità

La gestione dei rischi e delle opportunità climate-related

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Come sono stati valutati i rischi e le opportunità

Per effettuare la valutazione economico-finanziaria dei rischi climatici la struttura di Enterprise Risk Management e il Risk Owner condividono il modello di stima degli impatti, appoggiandosi anche ai Risk Specialist, ove opportuno. Una volta condiviso il modello, la quantificazione viene fatta con il supporto del controllo di gestione che fornisce i valori di budget e di piano industriale necessari (vedi anche schema di Governance e gestione dei rischi climatici di capitolo 2).

APPROFONDIMENTO: RISCHIO DI SCARSITÀ DELLA RISORSA IDRICA PER USO POTABILE

Le società del Gruppo che operano nel servizio idrico integrato sono esposte al rischio di interruzioni del servizio di distribuzione dell'acqua potabile, causato dalla potenziale scarsità di risorsa idrica a seguito di eventuali periodi prolungati di siccità. Le conseguenze di questo rischio per il Gruppo sono rappresentate da possibili impatti reputazionali in relazione ad un eventuale abbassamento del livello di soddisfazione dei cittadini, nonché ad impatti economici per eventuali penali in caso di non rispetto degli indicatori su qualità del servizio stabiliti dall'Autorità.

Azioni in corso per mitigare il rischio

La strategia di mitigazione del rischio adottata dalla Società comprende, in primo luogo, la riduzione delle perdite idriche dalla rete, con lo scopo di ottimizzare l'utilizzo della risorsa idrica prelevata e ridurre gli sprechi. Il Piano industriale prevede investimenti per circa 140 milioni di euro in interventi di manutenzione e rinnovo delle condutture, delle opere di presa e dei misuratori. Inoltre, il Gruppo ha in corso opere per interconnettere gli acquedotti allo scopo di poter garantire la distribuzione di acqua nei Comuni attualmente alimentati con sorgenti più esposte alla siccità grazie alla "collaborazione" tra le reti. Gli investimenti del Piano industriale ammontano a circa 6 milioni di euro. Infine, sono in corso attività e investimenti per realizzare la captazione di acque da nuove fonti di approvvigionamento, per un ammontare pari a circa 18 milioni di euro. Gli investimenti sopradescritti riducono i rischi derivanti dai cambiamenti climatici e si configurano come attività di adattamento nell'ambito della tassonomia UE per gli investimenti Green (Regolamento 2020/852). Il beneficio economico che consegue alla realizzazione dei suddetti investimenti si può configurare anche come opportunità climatica nell'abito dello schema TCFD.

Sintesi dei rischi e delle opportunità climatiche e quantificazione degli impatti sui risultati economico-finanziari

Gli scenari di riferimento precedentemente illustrati sono considerati nelle analisi svolte dalla funzione ERM, per l'identificazione dei rischi e delle opportunità collegati al cambiamento climatico, contribuendo a fornire insight al Management per assicurare la resilienza del business model di A2A.

Nella seguente figura sono rappresentati sinteticamente sulla heatmap impatto – probabilità i rischi e le opportunità descritti nelle precedenti tabelle.

Figura 10 Heatmap impatto- probabilità rischi e opportunità

CC2 Competizione per l'uso della risorsa idrica R

CC3 Permessi di emissione R/O

CC4 Domanda di energia termica per riscaldamento R

CC5 Sistemi di efficienza energetica O*

CC6 Efficienza di reti di distribuzione dell'energia elettrica R/O

CC7 Scarsità della risorsa idrica ad uso portabile R

CC8 Fenomeni metereologici estremi R

CC9 Green Financing FrameworkO

CC10 Raffredamento impianti R

LEGENDA

3 = Alto

PROBABILITÀ

  • 1 = Remota (inferiore a 10%)
  • 2 = Possibile (tra 10% e 50%)
  • 3 = Probabile (superiore a 50%)
  • IMPATTO TIPOLOGIA DI IMPATTO
  • 1 = Basso
  • 2 = Medio
    • Impatto reputazionale

to sono riferite a impatti su EBITDA, downside per i rischi e upside per le opportunità. (impatto basso: inferiore a 5 M€/a; impatto medio: compreso tra 5 M€/a e 20 M€/a; impatto alto: superiore a 20 M€/a).

* i margini dell'opportunità CC5, CC6 e CC7 sono già compresi nelle previsioni del Piano Industriale.

Al fine di includere in modo sempre più strutturato queste considerazioni nella valutazione degli impatti finanziari del cambiamento climatico, la funzione ERM ha svolto un ulteriore approfondimento, volto a quantificare gli impatti dei rischi climatici e le opportunità sui risultati economico-finanziari del Gruppo. Tali effetti sono valutati in termini di variazione dell'EBITDA complessivo del Gruppo previsto dal Piano industriale.

Con riferimento al prospetto sopra riportato, si stima che le incertezze climatiche di tipo fisico incidano sull'EBITDA complessivo del Gruppo previsto dal Piano industriale con una variazione compresa tra -1,3% e +0,3%. Le variazioni rispetto allo scorso anno sono dovute principalmente all'attuale scenario energetico che sta vedendo un incremento dei prezzi delle commodity energetiche e che incide sulle tematiche di rischio/opportunità collegate alle marginalità della produzione idroelettrica (CC1 e CC2) e ai permessi di emissione (CC3).

Figura 11 lncidenza sull'EBITDA di Piano del Gruppo degli impatti di tipo Fisico

Per i rischi e le opportunità di tipo transition, l'incidenza sull'EBITDA complessivo del Gruppo previsto dal Piano industriale ha una variazione stimata compresa tra -1% e + 1,1%.

Figura 12 lncidenza sull'EBITDA di Piano del Gruppo degli impatti di tipo Transition

ANALISI DI SENSITIVITÀ

Per stimare il range di possibile impatto economico-finanziario relativo all'andamento dei prezzi della CO2 sono state condotte delle analisi di sensitivity dell'EBITDA del Gruppo A2A alle variazioni di prezzo dei permessi di emissione EUA. Come prezzo base è stato considerato quello dello scenario del Piano Industriale e sono stati considerati i possibili scostamenti da tale previsione assumendo quali valori minimi e massimi di prezzo i corrispondenti valori minimi e massimi disponibili previsti dagli info-provider. Tali analisi sono state condotte in quattro diversi scenari di correlazione tra il prezzo della EUA e il prezzo dell'energia elettrica (PUN). In particolare, una correlazione al 100% sta a significare che il prezzo della CO2 viene scaricato completamente sul prezzo della energia elettrica, mentre nessuna correlazione sta a indicare una completa indipendenza del prezzo della energia dal prezzo della CO2 , che si può ottenere con una elevato grado di penetrazione della produzione da fonte rinnovabile e di attuazione della transizione energetica. La stima riportata sul presente Bilancio è stata fatta assumendo una progressiva diminuzione della dipendenza del prezzo dell'energia dal prezzo della EUA nell'orizzonte del Piano industriale.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

Il contesto di riferimento e gli scenari

La COP26 e le strategie europea e nazionale

Il Piano Strategico 2021-2030

Il Piano di Sostenibilità

La gestione dei rischi e delle opportunità climate-related

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Stakeholder engagement e analisi di materialità

4 Stakeholder Engagement e analisi di materialità

4.1 Le iniziative di Stakeholder Engagement

Il tema dell'ascolto degli Stakeholder, che il Gruppo porta avanti già da diversi anni, rappresenta per aziende come A2A un aspetto estremamente rilevante da presidiare. Da un lato, è sempre più riconosciuta l'efficacia del loro coinvolgimento da parte delle aziende, ai fini della creazione di valore condiviso che si traduce in una conciliazione degli interessi del Gruppo con quelli dei propri interlocutori. A livello europeo, infatti, è in fase di definizione una direttiva sulla Governance Sostenibile che punta ad allineare gli interessi delle imprese, dei loro azionisti, dei loro gestori, a quelli delle parti interessate e della società, creando il «dovere ESG verso gli stakeholder» in capo agli amministratori delle società (duty of care). Dall'altro lato, in un contesto caratterizzato da una sempre maggiore attenzione al tema del cambiamento climatico e degli impatti che esso può generare sul pianeta e sulle comunità, dare vita a un'economia sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale - compiendo la cosiddetta transizione ecologica - è diventato prioritario. Ma questo è un compito che aziende o istituzioni, per quanto impegnate sui temi della sostenibilità, non possono compiere da sole tanto che il contributo delle comunità e degli individui si rivela cruciale per poter effettivamente realizzare una svolta concreta verso stili di produzione e consumo più sostenibili. È un obiettivo comune e sarà possibile raggiungerlo solo con il contributo attivo di tutti. Tuttavia, la costruzione di un dialogo efficace tra aziende e stakeholder risulta, in alcuni casi, particolarmente complessa e delicata1 visti i livelli di tensione, sfiducia e "dispercezione" su argomenti delicati come le decisioni ambientali. L'European Green Deal Barometer, ad esempio, identifica tra le principali barriere alla realizzazione della transizione ecologica la mancanza di consenso su cosa si intenda per sostenibilità, il ricorso a processi decisionali calati dall'alto che non prevedono il coinvolgimento locale e, infine, la mancanza di politiche credibili che redistribuiscano gli impatti negativi della transizione2 . Di fronte a tale complessità, risulta ancor più importante avviare dei canali di dialogo con tutti gli stakeholder rilevanti per A2A, non solo come forma di responsabilità del Gruppo nei confronti del contesto in cui opera, ma anche come fonte di preziose informazioni, spunti e idee per recepire le esigenze dei territori e rispondervi in modo efficace, promuovendo lo sviluppo locale e anticipando eventuali criticità.

In tal senso, nel 2021, è stata formalizzata una Policy sullo Stakeholder Engagement, valida per tutto il Gruppo, finalizzata a definire le modalità di identificazione e prioritizzazione delle diverse categorie di stakeholder, i principi guida, gli obiettivi e le modalità più efficaci per il loro ascolto e coinvolgimento. In primo luogo, è stata aggiornata la mappatura degli stakeholder, identificando le categorie e le sottocategorie a partire da un confronto con tutte le Business Unit, le società del Gruppo e le direzioni di staff che si interfacciano con i diversi interlocutori. La figura 13 riporta le categorie di stakeholder identificate e la distribuzione delle attività di engagement per categoria.

La rilevanza e la priorità degli stakeholder sono state definite sulla base delle valutazioni di familiarità, influenza e stato della relazione attribuite da tutti i soggetti interni coinvolti in attività di engagement. L'intersezione di questi aspetti ha definito il livello di partecipazione necessario per ogni stakeholder; sono quindi state mappate le tipologie di iniziative realizzate nel corso del 2021 con le diverse categorie, al fine di verificarne la corrispondenza rispetto al necessario livello di partecipazione. I risultati, in

1 The European House - Ambrosetti, da NIMBY a PIMBY: economia circolare come volano della transizione ecologica

e sostenibile del Paese e dei suoi territori, 2021. 2 IEEP, European Green Deal Barometer, 2021.

* La dimensione delle bolle indica come sono state distribuite le iniziative di engagement nel 2021 sulle diverse categorie di stakeholder

generale, mostrano che il livello di coinvolgimento è adeguato a quello necessario per quasi tutti gli stakeholder. Come evidenziato dalla figura sottostante, in generale le attività di coinvolgimento degli stakeholder svolte nel 2021 sono state principalmente attività di consultazione (es. forumAscolto), seguite da attività di informazione (es. conferenze stampa) e comunicazione (es. progetti didattici).

Figura 14 La distribuzione delle attività di engagement nel 2021 per tipologia

Lettera agli

Il Gruppo A2A e il suo Modello

Stakeholder engagement

Gli stakeholder

Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Le attività di engagement si sono focalizzate principalmente su alcuni dei temi materiali: anzitutto "Salute e sicurezza sul lavoro", seguita da "Economia Circolare" e da "Valore Economico Sostenibile", "Infrastrutture per la transizione Ecologica" e "Responsabilità e qualità nella fornitura dei servizi".

Sebbene ogni tipologia di stakeholder sia espressione di interessi particolari, a livello generale, sono emersi 5 interessi rilevanti per tutte le categorie mappate:

  • la condivisione di informazioni relative a impianti e servizi, specialmente per quanto riguarda temi chiave come la sicurezza degli impianti, ma anche la conoscenza dei servizi offerti dal Gruppo;
  • il rispetto delle normative e dei requisiti di qualità ambientale, prioritario in particolare per le Istituzioni;
  • la continuità e la sicurezza del servizio, riconosciuto come un argomento di prim'ordine per i clienti in tutti i territori in cui A2A opera;
  • il coinvolgimento in attività di sensibilizzazione e ingaggio, ad esempio sui temi della transizione ecologica;

• lo sviluppo economico e territoriale delle aree in cui A2A opera, anche al fine di proteggere fasce più deboli e fragili della popolazione.

Per ciascuna categoria sono poi stati identificati gli interessi più rilevanti e i temi materiali, riportati a pag. 16 del Supplemento.

Tutto il nuovo processo di analisi e mappatura degli stakeholder e delle attività di engagement avviato è stato supportato operativamente dall'utilizzo di una piattaforma digitale che ha favorito la messa a sistema di tutte le informazioni disponibili in azienda, consentendo a tutte le strutture e società del Gruppo una conoscenza più ampia e approfondita delle relazioni in essere con i diversi stakeholder e delle tematiche più rilevanti trattate.

Questo nuovo percorso di stakeholder management è stato portato avanti, in questa prima fase, da circa 40 colleghi, coordinati dalla Direzione Communication, Sustainability & Regional Affairs (cui fa capo il coordinamento dello stakeholder engagement), che sono stati formati sul tema dello stakeholder engagement e sulle modalità più efficaci per metterlo in atto sulla base del posizionamento delle diverse categorie di portatori di interesse.

COINVOLGERE E SENSIBILIZZARE LA GENERAZIONE Z

Sostenibilità è la parola chiave della Generazione Z, la generazione che è chiamata a guidare il cambiamento verso un mondo più sostenibile. A2A vuole essere capace di trasmettere la propria identità di Life Company e di raccontare le proprie performance di sostenibilità in modo efficace e accessibile anche ai ragazzi. Non si può infatti dare per scontato che questa generazione abbia gli strumenti per leggere e comprendere il linguaggio del bilancio di sostenibilità di un'azienda. Abbiamo chiesto a 8 ragazzi della community di Giffoni Innovation Hub (Giorgia, Sveva, Vittoria, Andrea, Antonio, Alessandra e Vincenza Carmen, Martina) di studiare i 6 capitali e tradurli in brevi frasi che utilizzassero contenuto, tono e linguaggio vicini alla loro generazione, non solo in termini formali, ma anche aspirazionali. I loro punti di vista sono stati inseriti nelle pagine di apertura di ciascun capitolo del presente documento.

4.2 I forumAscolto

Dal 2015 A2A porta avanti un programma strutturato di ascolto e dialogo con gli stakeholder dei territori in cui opera (forumAscolto), mediante workshop ed eventi, con l'obiettivo di cogliere le specificità delle singole comunità, costruire una discussione sulle tematiche importanti per A2A e per i suoi stakeholder e contribuire allo sviluppo di idee e progetti in linea con gli obiettivi del Gruppo. Nella prima edizione del programma sono stati realizzati 6 forumAscolto (Brescia, Milano, Bergamo, Valtellina-Valchiavenna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte), da cui sono nati 18 idee e progetti che il Gruppo in questi anni ha realizzato; tra questi, a titolo di esempio, il Banco dell'energia, una campagna di sensibilizzazione sullo spreco alimentare, un progetto educativo sui temi dell'economia circolare e della sostenibilità e un percorso montano ciclo-pedonale.

Tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021 è stato realizzato un forumAscolto a Brescia, con l'obiettivo di supportare la ripartenza di un territorio fortemente colpito dall'emergenza Covid-19 in una logica di sostenibilità. L'attività di ascolto e coinvolgimento è stata infatti contestualizzata all'interno della Strategia Nazionale e Regionale di Sviluppo Sostenibile, per contribuire, da più punti di vista, al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU e alle opportunità offerte dalle recenti politiche europee in ambito ambientale (Green Deal, Next Generation EU, prossima pianificazione europea). L'iniziativa, che ha coinvolto oltre 60 realtà locali, ha voluto mettere a sistema le diverse competenze presenti sul territorio al fine di individuare le progettualità da sviluppare, favorendo e valorizzando forme di collaborazione e partnership tra l'azienda e le istituzioni, il mondo accademico, le forze economiche e sociali del territorio bresciano. I temi di discussione affrontati nei tavoli di lavoro sono stati: efficienza energetica e rinnovabili (efficientamento energetico del patrimonio immobiliare e sensibilizzazione attraverso il monitoraggio sui benefici degli interventi di efficienza energetica); mobilità sostenibile (indagine sulla domanda di mobilità e sistema di integrazione dei servizi di mobilità); filiera dell'organico (informazione e sensibilizzazione sul deficit impiantistico per il trattamento dell'organico e conversione del biogas in biometano); partnership con le industrie (supporto alle imprese per favorire la transizione ambientale e simbiosi e recupero del calore nei processi industriali); raccolta differenziata (miglioramento qualitativo della raccolta differenziata e ridistribuzione delle eccedenze alimentari); tutela della risorsa idrica (informazione e miglioramento del dialogo sul ciclo idrico e ottimizzazione dell'uso dell'acqua in agricoltura). I risultati di questa iniziativa sono stati sintetizzati in un report specifico, disponibile sul sito web del Gruppo.

Il programma è proseguito con un percorso di ascolto e di coinvolgimento che ha interessato il territorio siciliano, il forumAscolto Sicilia, nato per far comprendere il valore strategico del progetto di riconversione della Centrale di San Filippo del Mela (ME) a polo energetico per la transizione sostenibile della Regione Sicilia. L'iniziativa, svoltasi il 13 luglio 2021, è stata anticipata da attività di analisi e ascolto degli stakeholder per cogliere la percezione e le aspettative del territorio nei confronti del progetto. I risultati di questa prima fase sono stati analizzati nello studio, elaborato insieme a The European House - Ambrosetti, "La riqualificazione del Polo di San Filippo del Mela, come leva per la transizione sostenibile della Sicilia", focalizzato sulle implicazioni economiche, sociali ed ambientali derivanti dai progetti di riconversione previsti per il sito di San Filippo del Mela. Durante il forumAscolto hanno inoltre contribuito alla discussione alcuni stakeholder locali, offrendo il proprio punto di vista per arricchire quanto più possibile il momento di confronto, e sono stati presentati i due progetti selezionati nell'ambito della Challenge for Sicilia, l'iniziativa lanciata da A2A a giugno 2021 per individuare idee innovative in grado di favorire l'evoluzione sostenibile del territorio e, potenzialmente, trovare applicazione nelle attività del Gruppo e nelle relative filiere.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

Gli stakeholder di A2A e l'engagement

I forumAscolto Analisi e matrice di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

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I TERRITORI DELLA SOSTENIBILITÀ

Nel 2021 è stata poi avviata una nuova edizione del programma forumAscolto, realizzata con il supporto di The European House Ambrosetti, nata dalla consapevolezza che la transizione ecologica pone aziende, istituzioni e territori di fronte a delle scelte, dei veri e propri bivi dove entrambe le strade percorribili sembrano le più giuste e risulta difficile stabilire quale strada percorrere. All'inizio del percorso sono state identificate 10 "svolte giuste", veri e propri bivi della transizione ecologica, selezionati per rispecchiare il settore, il posizionamento e le ambizioni del Gruppo A2A, e, nell'ambito del ciclo di incontri "I territori della sostenibilità", i bivi sono stati sottoposti agli stakeholder di sei territori coinvolti e a un gruppo di under 30 di tutt'Italia, per capire come ogni area si caratterizza e per identificare le soluzioni migliori per implementare gli obiettivi del Piano Strategico al 2030 di A2A, sostenendo un cambiamento inclusivo, efficace e su misura.

INNOVAZIONE
TECNOLOGICA
COMPORTAMENTI
INDIVIDUAL
PUBBLICO PRIVATO
GENERAZIONEZ BOOMER AMBIENTE SOCIETA
ISTITUZIONI STAKEHOLDER FILANTROPIA VALORE CONDIVISO
SMART CITIES SMART LAND CRESCITA DECRESCITA
CAMBIAMENTI
RADICALI
CAMBIAMENTI
INCREMENTALI
DECIDERE
IMSIEME
FAR DECIDERE I
COMPETENTI

Figura 15 Le 10 svolte giuste della transizione ecologica

Per ciascuna Svolta Giusta entrambe le strade sembrano corrette, e risulta difficile prendere una decisione netta, anche in considerazione del fatto che nella realtà tendono a prevalere delle combinazioni tra le opzioni disponibili. Le risorse a disposizione per implementare la transizione ecologica sono tuttavia limitate, e vanno sfruttate rapidamente e in modo efficace. Pertanto, è stata operata una polarizzazione che ha vincolato i territori a scegliere per ogni bivio solo una tra le due alternative possibili, con il suggerimento di riflettere su come spendere un ipotetico "ultimo euro" disponibile. A ciascun incontro hanno partecipato circa 20 stakeholder locali, selezionati per interpretare il punto di vista del territorio grazie alle loro esperienze, competenze, valori e relazioni, che si sono confrontati sui bivi ritenuti più rilevanti. Al termine di ciascun incontro, i risultati emersi dal confronto sono stati presentati ai vertici di A2A.

All'inizio di ottobre 2021 è stato realizzato un evento conclusivo che ha messo a sistema gli spunti emersi nei diversi incontri, sia a livello generale che di singolo territorio. I risultati di questo percorso sono stati commentati dal Presidente di A2A, dal Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, e da un panel di esperti, a cominciare da Jeffrey Sachs, economista statunitense, presidente dell'UN Sustainable Development Solutions Network (SDSN) e direttore del Center for Sustainable Development della Columbia University.

A livello di sistema, si possono evidenziare alcuni tratti che hanno accomunato i diversi territori coinvolti nel percorso di ascolto, in primis, i bivi ritenuti prioritari da tutti, come mostra la Figura X.

Guardando ai risultati delle valutazioni complessive su questi 5 bivi, è possibile tracciare un profilo degli stakeholder coinvolti nei diversi territori, riassumibile in 4 caratteristiche chiave.

Gli stakeholder di A2A sono futuristi. Sono proiettati verso l'innovazione tecnologica (per il 60,4%), pur consapevoli che l'implementazione delle innovazioni non sarà possibile senza il contributo dei comportamenti individuali, e sono molto attenti ai diritti delle nuove generazioni (per il 92%), messi a repentaglio da un eccessivo consumo di risorse e dai costi di un debito pubblico che ricadrà sulle loro spalle, tradizionalmente generato da chi ha detenuto e ancora detiene il potere decisionale. I territori coinvolti tendono ad essere accoglienti più che esclusivi, ovvero convinti che le decisioni necessarie a promuovere la transizione ecologica vadano prese coinvolgendo tutti gli stakeholder (per il 73,7%) e non interfacciandosi solo con le Istituzioni. Prevalgono inoltre gli ambientalisti: gli stakeholder si dimostrano focalizzati sulla tutela dell'ambiente (per il 73,5%), delle sue risorse e della sua biodiversità, anche a scapito dei bisogni della società. Infine, gli stakeholder coinvolti sono più prudenti che rivoluzionari: per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, si orientano verso i cambiamenti incrementali (per il 70%), piuttosto che verso i cambiamenti radicali, che rischiano di creare spaccature e conflitti nella società.

Questi risultati sono stati declinati sui singoli territori, identificando analogie e differenze nell'approccio ai bivi, aiutando A2A ad aumentare la propria consapevolezza sulle modalità più efficaci di realizzare il suo ambizioso Piano Strategico decennale, tenendo in considerazione le specificità locali.

  • A2A ha sintetizzato gli spunti raccolti in 6 raccomandazioni per il futuro del Paese:
  • #1 Sostenere l'innovazione tecnologica nei settori ad alto impatto ambientale
  • #2 Amplificare il cambiamento senza lasciare indietro nessuno
  • #3 Coinvolgere nelle decisioni una platea sempre più ampia di interlocutori
  • #4 Favorire l'inclusione delle nuove generazioni nei processi decisionali
  • #5 Rendere la trasparenza un tratto distintivo della transizione ecologica
  • #6 Promuovere il dibattito per la semplificazione normativa

I risultati del percorso "I territori della sostenibilità" sono stati sintetizzati in un report che, insieme al video dell'evento, è disponibile nella sezione dedicata del sito internet del Gruppo.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

Gli stakeholder di A2A e l'engagement

I forumAscolto

Analisi e matrice di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

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4.2.1 I bilanci di sostenibilità territoriali

Anche nel 2021 A2A ha proseguito nella pubblicazione dei bilanci di sostenibilità territoriali, nati con l'obiettivo di consentire a tutti i cittadini di conoscere e valutare l'impegno e i risultati del Gruppo su uno specifico territorio: Brescia (settima edizione), Valtellina-Valchiavenna (sesta edizione), Bergamo (sesta edizione), Milano (quinta edizione), Friuli Venezia Giulia (quinta edizione) e Piemonte (terza edizione). Per l'edizione 2021, il racconto dell'impegno del Gruppo sui propri territori si snoda sul filo di tre parole chiave: Pianeta (sostenibilità ambientale), Persone (sostenibilità sociale), Prosperità (sostenibilità economica) - gli ambiti identificati dal World Economic Forum con il documento "Towards Common metrics and consistent Reporting of Sustainable Value Creation". I bilanci sono pubblicati nella sezione Sostenibilità del sito con la possibilità di scaricare i key performance indicator di sostenibilità in formato aperto relativi agli ultimi 3 anni. Anche nei bilanci territoriali pubblicati nel 2021 è stata dedicata una sezione specifica alle numerose iniziative che il Gruppo ha messo in atto per fronteggiare l'emergenza Covid-19, garantendo la continuità dei servizi in totale sicurezza.

Questi documenti sono presentati annualmente durante specifici momenti di coinvolgimento delle diverse categorie di stakeholder locali. Nel 2021 questi momenti si sono caratterizzati per un approccio rinnovato. Gli incontri digi/phygital sono stati strutturati in due momenti distinti: il primo di confronto e dialogo con gli stakeholder locali (forumAscolto), come descritto nel paragrafo precedente; il secondo di presentazione - aperto al pubblico e ai dipendenti - nel quale i vertici A2A hanno illustrato il Bilancio di Sostenibilità Territoriale, il Piano Strategico di A2A e i risultati del forumAscolto.

4.3 Analisi e matrice di materialità

Il processo di aggiornamento della matrice di materialità del Gruppo A2A è finalizzato a rilevare le tematiche materiali per A2A e per i propri stakeholder.

Rispetto allo scorso anno, l'elenco delle tematiche sottoposte a valutazione e le declaratorie ad esse associate sono stati aggiornati, seguendo logiche di semplificazione e di coerenza con Piano Strategico e macros di settore. Dopo una prima fase di analisi delle tematiche rilevanti per i peers, il contesto esterno e il contesto interno, la lista dei temi individuati è stata sottoposta alla valutazione dei vertici aziendali e degli stakeholder del Gruppo al fine di definire la matrice di materialità. In particolare, sono state valutate 17 tematiche (22 nel 2020) che abbracciano i 6 Capitali e il sistema di Governance del Gruppo.

Tra le principali modifiche alla lista delle tematiche, ci sono l'accorpamento di alcuni temi particolarmente affini e l'integrazione di tematiche nuove (ad esempio la finanza sostenibile e la prevenzione dell'inquinamento).

Per misurare la rilevanza per gli stakeholder, all'interno e all'esterno dell'azienda, sono state utilizzate le valutazioni emerse da:

  • un'indagine demoscopica, svolta a novembre 2021 (per approfondimenti si veda Box dedicato), che ha coinvolto, attraverso interviste online, 1.434 soggetti tra cittadini (inclusi clienti A2A), fornitori e opinion leader;
  • un questionario online somministrato agli stakeholder coinvolti negli incontri svolti durante l'anno in alcuni territori in cui il gruppo opera (oltre 30 risposte), con un focus anche sulla generazione Z;
  • un questionario online somministrato a tutti i dipendenti dotati di pc aziendale (circa 900 rispondenti).

Per misurare la rilevanza per A2A, è stato realizzato un workshop con le prime linee aziendali all'interno dell'ultimo modulo di Induction sulla sostenibilità, cui sono stati aggiunti i risultati della valutazione dei singoli componenti del Consiglio di Amministrazione che hanno risposto ad una survey online.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

Gli stakeholder di A2A e l'engagement

I forumAscolto

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5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

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L'INDAGINE SU A2A E SOSTENIBILITÀ

Come ogni anno, anche nel 2021, il Gruppo ha chiesto ai propri stakeholder un contributo per la definizione della nuova matrice di materialità. Il questionario, erogato online, oltre a includere alcune domande per la valutazione dei temi materiali, ha previsto anche delle sezioni più generiche, per indagare il sentiment verso le multiutilities e per comprendere la consapevolezza di cittadini, clienti e stakeholder sui temi legati al concetto di sostenibilità, nonché la loro percezione sul Gruppo e sulla sua capacità di gestire le proprie attività in modo responsabile.

L'indagine ha coinvolto 1.434 soggetti: 984 interviste a cittadini residenti nelle province di Milano, Brescia, Bergamo, Sondrio, Torino, Biella e Gorizia (di cui 424 clienti A2A), 359 interviste a cittadini residenti nel resto d'Italia (di cui 50 clienti A2A) e 91 stakeholder (60 fornitori e 31 opinion leader).

In generale, dall'indagine emerge che la popolazione è meno consapevole, rispetto agli stakeholder, sulle tematiche di sostenibilità e sul ruolo delle multiutilities nel processo di transizione ecologica.

Dalla ricerca si evince che circa la metà della popolazione si fida delle aziende che erogano luce, gas e raccolta differenziata, mentre il dato sale a circa il 60% nell'ambito dei clienti A2A. Considerando poi il target degli stakeholder, i livelli di fiducia vanno oltre il 70%. Nello specifico, rispetto ad A2A, i livelli di fiducia si attestano intorno al 70% per i clienti e vanno oltre l'80% per gli stakeholder.

Le principali caratteristiche associate ad aziende di questo tipo variano dall'innovazione, all'attenzione alla sicurezza, alla responsabilità. Risultano invece meno associate alle multiutilities tematiche come l'attenzione all'ambiente, alle comunità e alla salvaguardia delle risorse naturali. Si ritiene che il ruolo giocato da queste aziende sia importante non solo nella transizione energetica verso fonti rinnovabili e nella salvaguardia delle risorse naturali ma, soprattutto per gli stakeholder, anche nella promozione di un modello economico circolare.

La sostenibilità risulta essere un concetto di cui la stragrande maggioranza della popolazione ha sentito parlare e discutere in sede pubblica, ma che meno del 50% conosce in modo approfondito. Il tema è invece profondamente conosciuto tra gli stakeholder, che identificano tra le caratteristiche che definiscono un'azienda sostenibile la riduzione dell'impatto ambientale, la valorizzazione del territorio in cui opera e un impegno nella lotta al cambiamento climatico.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU sono conosciuti almeno superficialmente da oltre 1 rispondente su 2 tra la popolazione e da quasi l'intero campione stakeholder.

Dalla ricerca emerge infine un'immagine sostanzialmente positiva del Gruppo sui temi della sostenibilità, sebbene una parte non trascurabile dei rispondenti ne abbia una visione neutra. Tra i clienti, A2A risulta essere una presenza quotidiana, competente ed essenziale per la comunità in cui opera e riscuote tra i suoi clienti elevati livelli di soddisfazione (85%) e raccomandabilità (66%).

I risultati dell'analisi sono stati quindi presentati al Comitato ESG e Rapporti con i Territori e al Comitato Controllo e Rischi e portati in approvazione al Consiglio di Amministrazione di A2A, che ha deliberato la matrice di materialità 2021 del Gruppo.

La nuova matrice conferma sostanzialmente la materialità di tutte le tematiche identificate da parte degli stakeholder, mentre la valutazione da parte di A2A risulta essere più distribuita. I temi più rilevanti sia per A2A che per i suoi stakeholder risultano: "Economia Circolare", "Cambiamento climatico", "Infrastrutture per la transizione ecologia", "Etica ed integrità del Gruppo" e "Salute e sicurezza sul lavoro", tutti aspetti basilari nello sviluppo del nuovo Piano Industriale decennale.

Rispetto allo scorso anno, emerge un incremento della rilevanza dei temi "Etica ed integrità del Gruppo" e "Cambiamento climatico" da parte degli stakeholder. Inoltre, dal punto di vista di A2A, particolare attenzione è stata dedicata al tema della "Creazione di valore economico sostenibile", considerato dal Gruppo un prerequisito essenziale e la propria ragione d'essere (purpose). È stato quindi deciso di considerarlo «out of scope» rispetto alla valutazione dei temi materiali e, per tale ragione, posizionato al di fuori della matrice.

Figura 18 I temi della matrice di materialità divisi per capitali

CAPITALE N. TEMA
Governance 1 Etica ed integrità del Gruppo
Governance 2 Sostenibilità nella Governance
Capitale Finanziario 3 Valore economico sostenibile
Capitale Finanziario 4 Finanza sostenibile
Capitale
Manifatturiero
5 Infrastrutture per la transizione ecologica
Capitale Naturale 6 Economia circolare
Capitale Naturale 7 Gestione responsabile della risorsa idrica
Capitale Naturale 8 Cambiamento climatico
Capitale Naturale 9 Biodiversità
Capitale Naturale 10 Prevenzione dell'inquinamento
Capitale Umano 11 Salute e sicurezza sul lavoro
Capitale Umano 12 Valorizzazione del capitale umano
Capitale Umano 13 Diversità e inclusione
Capitale Intellettuale 14 Innovazione e digital transformation
Capitale Relazionale 15 Ascolto e coinvolgimento delle comunità
Capitale Relazionale 16 Responsabilità e qualità nella fornitura dei servizi
Capitale Relazionale 17 Gestione responsabile della catena di fornitura

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

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2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

Gli stakeholder di A2A e l'engagement

I forumAscolto

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5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

5 Capitale Finanziario

5 Capitale Finanziario

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Investire per accelerare il cambiamento

L'interesse verso i temi ESG e gli investimenti sostenibili è in costante crescita: investitori, emittenti e altri stakeholder sono in continuo contatto e condivisione di novità e informazioni per favorire l'afflusso di capitali verso attività più sostenibili. Tutti i più importanti player finanziari sono impegnati ad includere tematiche ESG nelle loro attività.

Negli ultimi anni si è vista una crescita molto rilevante degli Asset Under Management e dei Fondi ESG Driven e alcuni studi hanno anche dimostrato che gli stock ESG mostrano performance migliori e una maggiore resilienza in periodi di volatilità. Un altro forte segnale arriva da Borsa Italiana, che nel 2021 ha lanciato il primo indice blue-chip per l'Italia dedicato alla sostenibilità; la metodologia dell'indice prevede una graduatoria delle migliori 40 società sulla base di criteri ESG di Vigeo Eiris.

Nel 2021 è entrato vigore il Regolamento UE 2088 (c.d. Sustainable Finance Disclosure Regulation SFDR) che introduce per gli operatori finanziari ulteriori obblighi di informativa al mercato riguardanti l'adozione di politiche di investimento responsabili; inoltre, è stato pubblicato l'Atto Delegato 8 del Regolamento sulla Tassonomia (Regolamento UE 852), che entra in vigore il 1° gennaio 2022, e sono stati adottati gli atti delegati che stabiliscono i criteri tecnici per determinare la contribuzione di un'attività a ulteriori obiettivi ambientali applicabili per il reporting 2022. Nel dettaglio, l'Atto Delegato 8 prevede che le organizzazioni riportino la percentuale di ricavi, di CA-PEX e di OPEX che riguardano le attività allineate alla Tassonomia.

La Commissione Europea ha lanciato nel 2021 il Green Deal Europeo, con l'obiettivo di rendere l'Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050: per raggiungere l'obiettivo, i 27 Paesi Membri si sono impegnati a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. In questo modo si creeranno nuove opportunità per l'innovazione, gli investimenti e l'occupazione, ma anche per ridurre le emissioni, creare posti di lavoro e favorire la crescita, risolvere la povertà energetica, ridurre la dipendenza energetica dall'estero e migliorare la salute e il benessere di tutti.

Il Pilastro della Transizione Verde del PNRR (Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica) deriva direttamente dall'European Green Deal e contestualmente, il regolamento del Next Gen EU prevede che un minimo del 37% della spesa per investimenti e riforme programmata dal PNRR stesso debba sostenere gli obiettivi climatici. Inoltre, tutti gli investimenti e le riforme devono necessariamente rispettare il principio del "do not significant harm" della Tassonomia.

Sappiamo davvero cosa significa attribuire a qualcosa l'aggettivo "green"? Di solito assegniamo istintivamente una connotazione positiva a questa parola, come sinonimo di ecologia e rispetto dell'ambiente. In realtà, dietro la parola "green" c'è molto di più, ci sono elementi che hanno un forte impatto sulla vita quotidiana di tutti, e soprattutto dei giovani. Basti pensare al concetto delle 3P: Persone, Pianeta e Prosperità. Attribuendo ad ogni "P" la stessa importanza, sappiamo che investimenti responsabili porteranno a benefici nel lungo periodo generando valore per l'economia e la società, senza impattare sull'ambiente.

GIORGIA, 19 anni, Salerno

Lettera agli

Valore economico sostenibile

Impegno del Gruppo per la creazione del valore, il mantenimento del valore creato; redistribuzione agli stakeholder del Gruppo del valore economico e sociale creato.

Finanza sostenibile

Attenzione e monitoraggio dell'evoluzione del mercato finanziario verso tematiche legate alla sostenibilità ambientale e sociale (cosiddetta «finanza sostenibile») e successiva adozione di strumenti finanziari in linea con la strategia europea; sviluppo di azioni e progetti volti a garantire la conformità con la normativa di reporting ESG. Progressivo allineamento verso gli obiettivi europei con particolare riferimento alla Tassonomia EU.

Perdita opportunità di business legate alla sostenibilità.

Impatti reputazionali ed economico finanziari per eventuale non raggiungimento dei target di sostenibilità previsti dalle emissioni di sustainable bonddel Gruppo

FATTORI DI RISCHIO

FATTORI DI OPPORTUNITÀ

Adozione di strumenti di finanza sostenibile a supporto della strategia di funding

MODALITÀ DI GESTIONE (MA)

MINIMIZZARE

Istituzione del Comitato Sustainable Finance.

Coinvolgimento investitori ESG

Emissione prodotti finanziari legati a performance di sostenibilità

Processo ERM integrato tra rischi e opportunità

Comunicazione trasparente delle performance di sostenibilità

COGLIERE

84

MO FACEND

ed investimento • ESG

rating

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

Valore economico distribuito

Relazioni con gli azionisti

A2A nei rating di sostenibilità

Finanza Sostenibile

Investimenti

Tassonomia Europea

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

COSA ABBIAMO FAT T O AZIONI 2021 • Investimenti BEI (pag. 91) • Inclusione nel nuovo Indice MIB ESG di Borsa Italiana (pag. 87) • Comunicazione tempestiva e trasparente con gli stakeholder (pag. 86) • Migliore allineamento alle raccomandazioni TCFD COSA STIAOAZIONI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ GOVERNANCE • Risk management • Sostenibilità nei processi di pianificazione

85

5.1 Valore economico distribuito

Nel 2021 il Gruppo ha rivisto la metodologia utilizzata precedentemente, allineandosi alle indicazioni del framework GRI.

Il valore economico direttamente generato rappresenta la ricchezza prodotta dal Gruppo. Il valore economico distribuito misura la ricaduta economica dell'attività del Gruppo di creare valore per i propri stakeholder.

Nel 2021 il Valore Economico Generato è stato di 11.582 milioni di euro, in aumento del 68,6% rispetto allo scorso anno. Di questo, 10.732 milioni sono stati distribuiti a vari stakeholder: fornitori di beni e servizi (87%), dipendenti (7%), fornitori di capitale di rischio (1%), P.A e comunità (2%) e azionisti (3%). Circa il 7% del valore economico generato è stato trattenuto dal Gruppo a titolo di utili, accantonamenti e ammortamenti

5.2 Relazioni con gli azionisti

La capogruppo A2A S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano. Il titolo A2A è scambiato sul mercato telematico azionario, appartiene al segmento FTSE-MIB e rientra nel settore "Servizi Pubblici". In base all'art. 9 dello Statuto Sociale, nessun singolo azionista, diverso dai Comuni di Brescia e Milano, può possedere più del 5% del capitale. Il diritto di voto inerente alle azioni detenute in eccedenza rispetto al limite del 5% del capitale sociale non può essere esercitato.

Gli azionisti di A2A sono circa 76 mila, suddivisi tra investitori istituzionali e investitori retail.

Figura 19 Azionariato di A2A (al 31 dicembre 2021)

Comune di Milano 25,0%
Comune di Brescia 25,0%
Mercato 50,0%

Gli investitori istituzionali detengono circa il 33,6% del capitale sociale (35,9% nel 2020). Il 28,9% del flottante in mano a investitori istituzionali è detenuto da investitori statunitensi, il 24,9% da investitori italiani, e il 13,1% da investitori francesi. Sono, inoltre, presenti investitori istituzionali con sede legale in Lussemburgo (8,4%), investitori tedeschi (5,4%) e britannici (5,1%).

Si segnala la presenza nell'azionariato di numerosi investitori firmatari dei Principles for Responsible Investment (PRI).

Gli investitori retail sono oltre 74 mila e detengono il 13,5% del capitale sociale (11,6% nel 2020). La quasi totalità dell'azionariato retail è residente in Italia e, in particolare, il 58,1% in Lombardia. Gli investitori residenti nelle province di Milano e Brescia detengono rispettivamente il 26,0% e il 13,3% del totale retail1 .

Figura 20 Indicatori azionari

2019 2020 2021
Dividendo per azione (DPS) (euro)* 0,0775 0,08 0,09
Dividend Yield (DPS/P)** 4,8% 6,1% 5,4%
Numero di azioni (milioni) 3.133 3.133 3.133

* Dividendo proposto dal Consiglio di Amministrazione.

** Calcolato sul prezzo medio dell'azione.

1 I dati sono stati elaborati sulla base del libro soci aggiornato alla data di distribuzione del dividendo del 26 maggio 2021.

A2A negli indici di Borsa

Tra i fattori che hanno influenzato l'andamento del titolo nel 2021, vi sono quelli legati alla congiuntura macroeconomica e politica, allo scenario energetico, all'evoluzione della pandemia Covid-19 e ai flussi di capitali sui mercati finanziari internazionali.

I fattori specifici della società riguardano invece:

  • la presentazione del nuovo Piano Strategico 2021-2030
  • la crescita del dividendo distribuito;
  • i buoni risultati trimestrali;
  • gli sviluppi strategici legati alla crescita nell'economia circolare ed alla transizione energetica.

I principali indici in cui è presente il titolo A2A sono: FTSE MIB, STOXX Europe 600, STOXX Europe 600 Utilities, EURO STOXX, EURO STOXX Utilities, MSCI Europe Small Cap, WisdomTree International Equity, S&P Global Mid Small Cap.

Relazioni con azionisti e investitori

A2A è costantemente impegnata a fornire risposte il più possibile puntuali ed esaustive alle esigenze e alle specifiche richieste degli stakeholder finanziari. In particolare, nel 2021 il Gruppo ha approvato la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti e gli altri Stakeholders rilevanti per la Società", consultabile sul sito internet della Società. In conformità con quanto stabilito nella Politica, vengono utilizzati molteplici strumenti e canali di comunicazione:

  • documentazione istituzionale (Bilancio annuale, Bilancio integrato, Relazione finanziaria semestrale, comunicati stampa, presentazioni societarie e documentazione assembleare);
  • documentazione ad hoc (Investor Guidebook, Investor Databook, Database ESG);
  • incontri nelle principali piazze finanziarie internazionali (roadshow, incontri one-to-one, group meeting, conference call ecc.). Nel 2021 l'attività

si è svolta in modalità virtuale sulle piattaforme di meeting.

• la partecipazione a varie conference di settore, tra cui la quinta edizione dell'Italian Sustainability Week organizzato da Borsa Italiana e la seconda edizione della PanEuropean ESG Conference organizzata da Kepler Cheuvreux

Nel 2021 A2A ha ampliato la sua offerta informativa in ambito ESG prevedendo per gli investitori alcuni contenuti ad hoc. In particolare, è stata pubblicata la nuova sezione "Temi ESG per gli investitori" con l'obiettivo di proporre un approfondimento sulle tematiche di sostenibilità maggiormente rilevanti e strategiche per A2A. Il 2021 si è contraddistinto, infatti, per l'elevato numero di richieste informative e questionari da parte di investitori e analisti ESG. Inoltre, la crescente rilevanza di fondi a gestione passiva e quantitativa (ad esempio gli ETF) ha fatto emergere l'esigenza di monitorare l'accuratezza dei database finanziari pubblici, che costituiscono il canale informativo privilegiato di questa categoria di fondi.

Per soddisfare le esigenze di tali stakeholder, dal 2020 il team di Investor Relations porta avanti un progetto pluriennale (Zero Gap) per la riduzione di errori e incongruenze dei data provider. Nel 2021 A2A ha pubblicato la prima versione del Database ESG, un documento che raccoglie i KPI storici di A2A più significativi per investitori e analisti. Il progetto prevede il costante aggiornamento e ampliamento dei KPI secondo le esigenze della comunità finanziaria.

Inoltre, è proseguito in maniera strutturata l'engagement con le principali Proxy Agency, le quali forniscono agli investitori istituzionali le raccomandazioni di voto sui punti all'ordine del giorno nell'Assemblea degli Azionisti. 3 Proxy Agency hanno pubblicato il report pre-assembleare. Per quanto riguarda le coperture degli analisti equity, a fine 2021, A2A risultava seguita da 7 broker italiani e internazionali.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

Valore economico distribuito Relazioni con gli azionisti

A2A nei rating di sostenibilità

Finanza Sostenibile

Investimenti

Tassonomia Europea

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

5.3 A2A nei rating di sostenibilità

Nel corso degli ultimi anni è aumentato sempre di più il volume di investimenti oggetto di valutazioni legate ai temi ambientali, sociali e di governance, e sono proliferati nuovi indici e portafogli per cui l'inclusione è basata sulle performance di sostenibilità.

A2A è presente nei seguenti indici etici:

  • MIB ESG,
  • FTSE4Good Index,
  • ECPI Euro ESG Equity ,
  • Ethibel Sustainability Index Excellence Europe,
  • EURO STOXX Sustainability Index,
  • Euronext Vigeo index: Europe 120 ,
  • Standard Ethics Italian Index,
  • Solactive Climate Change Index
  • Bloomberg Gender Equality Index.

A2A è inoltre inclusa nell'Ethibel Excellence Investment Register e nell'Ethibel Pioneer Investment Register.

Nel 2021 A2A ha migliorato lo score del CDP Water Questionnaire ottenendo B, mentre ha confermato lo score A - nell'assessment sul climate change, confermandosi come leader nella lotta al cambiamento climatico.

Oltre al suo impegno sui temi ambientali, il Gruppo pone anche l'attenzione ai temi legati allo sviluppo delle proprie persone e alla tutela delle diversità, rispondendo da due anni all'assessment Capitale Manifatturiero

Diversity and Inclusion Assessment di Refinitiv, ed al questionario per l'inclusione nel Gender Equality Index di Bloomberg. Quest'ultimo ha incluso A2A nel proprio indice per il secondo anno consecutivo.

Capitale Finanziario

Inoltre, A2A partecipa agli assessment: Vigeo-Eiris, S&P Global, Sustainalytics, MSCI, FTSE4Good, "Top 100 Green Utilities" (dell'Energy Intelligence Group), Gaïa Research e Corporate Knights. Capitale Intellettuale

Continua annualmente - attraverso un rating unsolicited - anche la valutazione da parte di Standard Ethics, agenzia di rating indipendente che misura la sostenibilità delle imprese, che proprio nel marzo 2021 ha alzato l'outlook di A2A da "Stabile" a "Positivo". Inoltre, l'agenzia ha anche confermato il rating corporate "EE" che corrisponde a "Strong". Capitale Relazionale

A2A INCLUSA NEL NUOVO MIB ESG

Nel suo primo anno di costituzione, A2A è stata inclusa nel nuovo MIB ESG Index lanciato da Euronext e Borsa Italiana. Il Gruppo è quindi entrato a far parte sin da subito dell'indice che comprende le migliori 40 società selezionate in base a criteri di sostenibilità, responsabilità sociale d'impresa e liquidità. In linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite, il MIB ESG Index di Euronext e Borsa Italiana coniuga la valutazione della performance economica con gli impatti legati agli ESG. L'indice è il primo in Italia dedicato alle società quotate "blue-chip" e punta all'individuazione delle migliori pratiche a livello ESG.

Capitale Finanziario

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

Valore economico distribuito

Relazioni con gli azionisti

A2A nei rating di sostenibilità

Finanza Sostenibile

Investimenti Tassonomia Europea

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

5.4 Finanza sostenibile

Nel corso degli ultimi anni si è venuto a creare un rapporto molto forte tra la finanza e la sostenibilità. Non solo sono stati creati nuovi strumenti finanziari (es. Green, Social, Sustainable Bond, Green Loan, Sustainability-Linked Loan, Sustainability-Linked Bond, Investimenti agevolati BEI), che includono nelle loro logiche anche gli impatti di sostenibilità, ma sono aumentate in modo esponenziale le masse gestite secondo strategie di investimento sostenibile e responsabile.

Nel 2021 il mercato della finanza sostenibile ha confermato il trend in crescita già registrato nel 2020, con l'emissione di bond ESG che ha raggiunto la cifra record di oltre 992 miliardi di dollari (+ 64% vs 2020)2 .

Il Gruppo continua a far parte del Corporate Forum on Sustainable Finance, di cui è membro dal 2019 e il cui obiettivo è sostenere e sviluppare la finanza sostenibile come strumento per contrastare i cambiamenti climatici e promuovere un'economia più sostenibile attraverso strumenti di finanziamento innovativi. Nel corso degli ultimi due anni il Corporate Forum on Sustainable Finance, i cui 23 membri provengono da 8 Paesi e 5 settori di attività, ha risposto alle consultazioni più importanti tenute dall'Unione Europea che hanno riguardato le tematiche: Tassonomia UE, standard UE per le obbligazioni verdi, benchmark climatici UE e informativa ESG sugli indici di riferimento, strategia UE rinnovata per la finanza sostenibile e revisione UE della direttiva sulle relazioni non finanziarie.

Nel maggio 2021, A2A si è dotata di un nuovo Sustainable Finance Framework, che, per la prima volta in Italia, combina due approcci differenti - Green/Use of Proceeds e KPI-Linked - in un unico documento omnicomprensivo di tutta la finanza sostenibile del Gruppo ed allineato (secondo la Second Party Opinion rilasciata da Vigeo Eiris) ai Green Bond Principles (2018) e i Sustainability-Linked Bond Principles (2020) pubblicati dall'International Capital Market Association (ICMA), e ai Green Loan Principles (2021) e Sustainability-Linked Loan Principles (2019) pubblicati dalla Loan Market Association (LMA).

Il nuovo Framework affianca, alle Green Eligible Categories per la componente Use of Proceeds, un set di Key Performance Indicators (KPIs) che riflette i due pilastri del piano strategico di A2A: Transizione Energetica ed Economia Circolare. I KPIs selezionati (fattore emissivo CO2 di Scope 1; capacità installata da fonti rinnovabili; rifiuti trattati finalizzati al recupero di materia) individuano target di sostenibilità che contribuiscono al raggiungimento degli SDG 7, 11, 12 e 13 delle Nazioni Unite. Capitale Manifatturiero apitale Um

Il Sustainable Finance Framework è stato aggiornato nel mese di febbraio 2022 (con Second Party Opinion rilasciata da Vigeo Eris), allineandosi ai Green Bond Principles (2021) e i Sustainability-Linked Bond Principles (2020), ai Green Loan Principles (2021) e Sustainability-Linked Loan Principles (2021). Cano Capitale Naturale

Durante il 2021, la finanza sostenibile ha rappresentato una delle principali leve abilitanti del piano strategico 2021-2030, inaugurando una nuova era di operazioni finanziarie che hanno evidenziato la natura olistica di A2A quale emittente nel mercato dei capitali: Capitale Intellettuale

  • Giugno 2021:
    • Primo programma di riacquisto azioni (Share Buyback programme) che prevede una donazione al Banco dell'Energia.

• Luglio 2021:

  • Nuova Revolving Credit Facility KPI-Linked da € 500mln con scadenza 5 anni: la linea è legata a due obiettivi di sostenibilità inclusi nel Sustainable Finance Framework (capacità installata da fonti rinnovabili e rifiuti trattati finalizzati al recupero di materia) e prevede una donazione annuale al Banco dell'Energia.
  • Sustainability-Linked Bond Inaugurale da € 500mln con scadenza 10 anni: la cedola dello strumento obbligazionario è legata al raggiungimento del target al 2025 (approvato dalla Science Based Target Initiative nel marzo 2020) di fattore emissivo CO2 di Scope 1.

• Ottobre 2021:

  • Nuovo Green Bond da € 500mln con scadenza 12 anni: i proventi dello strumento obbligazionario saranno utilizzati per il finanziamento di progetti green allineati all'obiettivo ambientale di climate change mitigation della Tassonomia Europea (EU Taxonomy Regulation 2020/852).

Grazie alle azioni portate avanti nel corso dell'anno, la quota di debito sostenibile di A2A ha raggiunto il 44% del debito totale.

dell'Energia 16 progetti conclusi nel 2021 Per rafforzare il proprio impegno, individuare e sviluppare strumenti di finanza sostenibile, garantire la corretta gestione del processo di selezione dei progetti ed allocazione dei fondi, nonché monitorare l'impatto positivo sulle metriche ambientali, dal 2019 A2A ha creato un Green Financing Committee inter-funzionale, presieduto da Finanza e composto da Pianificazione e Controllo, Sustainability Development, Strategia ed Innovazione. Il Comitato - che a seguito della pubblicazione del nuovo Sustainable Finance Framework ha preso il nome di Sustainable Financing Committee. Tale Comitato è stato istituito con l'obiettivo di presidiare le potenziali iniziative di investimenti sostenibili, sottoscrivendo ogni tipo di strumento finanziario dedicato a specifici progetti green, garantendone poi l'implementazione.

A2A intrattiene inoltre una solida e storica relazione con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) a supporto del programma di investimenti del Gruppo.

L'Istituto europeo finanzia specifici progetti di investimento che rispondono a particolari requisiti di sostenibilità, applicando condizioni economiche generalmente più vantaggiose rispetto alle più comuni forme di finanziamento. Il processo di istruttoria e di controllo periodico della BEI prevede la richiesta di informazioni anche di carattere tecnico-finanziario, nonché la possibilità di ispezionare le sedi/impianti interessati dai progetti finanziati. Al 31 dicembre 2021 il valore di tali finanziamenti nel Gruppo si attestava a circa 758,5 milioni di euro.

Figura 23 Le fonti di finanziamento tradizionali e le fonti di finanziamento sostenibili del Gruppo a confronto (% sul totale)

3 A novembre 2019, la BEI ha comunicato che, a partire dalla fine del 2021 interromperà il finanziamento di progetti sui combustibili fossili, compreso il gas.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

Valore economico distribuito

Relazioni con gli azionisti

A2A nei rating di sostenibilità

Finanza Sostenibile

Investimenti

Tassonomia Europea

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

5.5 Investimenti

Nel 2021 gli investimenti effettuati nelle filiere del Gruppo sono stati pari a 1.074 milioni di euro (+46% rispetto al 2020).

Il Gruppo nel 2021 ha effettuato investimenti in coerenza con il piano industriale presentato basandosi sui due principali pillar di economia circolare e transizione energetica. I principali investimenti hanno riguardato la BU Smart Infrastructures, ed in particolar modo le reti elettriche con lo sviluppo di impianti primari, allacci di nuove utenze, rete di interconnessione e sostituzione contatori per la telelettura; significativi nella stessa Business Unit anche gli investimenti relativi al mantenimento della rete Gas e allo sviluppo della rete del Ciclo Idrico Integrato (sia rete di acquedotto che depurazione che fognatura) e dei progetti di sviluppo del teleriscaldamento e gestione calore. Importanti investimenti si segnalano anche nella BU Ambiente relativi agli impianti di trattamento, in primis investimenti di sviluppo correlati alla nuova linea presso il Termovalorizzatore di Parona, all'impianto trattamento fumi presso il TU di Brescia e ai progetti relativi agli impianti FORSU. Il Gruppo ha investito ulteriormente anche nel rinnovo degli impianti termoelettrici e in diversi progetti relativi al rinnovo della infrastruttura IT a supporto di tutte le attività del Gruppo.

5.6 Tassonomia Europea

Contesto di riferimento: sviluppi normativi

Negli ultimi anni è cresciuta sempre più l'attenzione sui temi della sostenibilità ambientale e sociale con crescenti iniziative legislative sia a livello internazionale che nazionale.

Al fine di supportare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e riconoscendo l'importanza del settore finanziario, l'Unione Europea nel 2018 ha pubblicato un Piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile, che propone i tre seguenti target:

  • il ri-orientamento dei flussi di capitale verso investimenti sostenibili;
  • l'integrazione della sostenibilità nella gestione del rischio;
  • la promozione della trasparenza e la gestione di lungo termine nelle attività finanziarie.

Nell'ambito di tale Piano d'azione, si inserisce anche il Regolamento UE 2020/852 (cd. Tassonomia Europea) che ha l'obiettivo di stabilire i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile e poter conseguentemente determinare il grado di ecosostenibilità di un investimento. In particolare, sono considerate ecosostenibili le attività che contribuiscono ad almeno uno dei seguenti obiettivi ambientali europei di lungo periodo, a patto che non arrechino un danno significativo ad altri obiettivi ambientali (c.d. DNSH) e che siano svolte nel rispetto di garanzie minime di salvaguardia (cd. Minimum Safeguards):

  • mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • adattamento ai cambiamenti climatici;
  • uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  • transizione verso un'economia circolare;
  • prevenzione e controllo dell'inquinamento;
  • protezione degli ecosistemi e della biodiversità.

A giugno 2021, la Commissione Europea ha adottato formalmente il primo Atto Delegato Tecnico (di seguito: Climate Delegated Act) che definisce la lista di settori e attività economiche attualmente inclusi nella Tassonomia e i relativi criteri di vaglio tecnico che consentono di verificare se esse contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi ambientali di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento ai cambiamenti climatici. La pubblicazione di ulteriori Atti Delegati Tecnici sui restanti obiettivi ambientali è prevista nel corso del 2022.

L'art. 8 del Regolamento invece, definisce gli obblighi di rendicontazione nell'ambito della Tassonomia che ricadono su qualsiasi impresa soggetta all'obbligo di pubblicare informazioni di carattere non finanziario. A partire dal 1° gennaio 2022, in linea con tali previsioni normative, le imprese impattate dovranno includere nella propria dichiarazione di carattere non finanziario, informazioni su come e in che misura le proprie attività sono associate ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi del Regolamento stesso.

In particolare, nel corso del primo anno di applicazione del Regolamento, per favorire un'applicazione graduale dello stesso, viene richiesto alle imprese non finanziarie di calcolare il fatturato, le spese in conto capitale (CapEx) e le spese operative (OpEx) associate ad attività economiche "ammissibili" ai sensi della Tassonomia, ossia attività descritte negli Atti Delegati Tecnici, ma per le quali non è richiesta la verifica del rispetto dei criteri di vaglio tecnico contenuti negli atti stessi.

Attività economiche ammissibili del Gruppo A2A

Al fine di garantire l'adeguamento alle richieste del Regolamento, il Gruppo ha implementato una specifica progettualità finalizzata all'individuazione delle attività "ammissibili" ai sensi della Tassonomia Europea.

In particolare, è stato costituito un Gruppo di Lavoro che a partire dal mese di maggio 2021 si è occupato di:

  • analizzare la normativa al fine di comprendere i nuovi obblighi in capo al Gruppo;
  • approfondire il contenuto del Climate Delegated Act per definire l'inquadramento preliminare di Gruppo nell'ambito dei settori e attività economiche inclusi nella Tassonomia;
  • predisporre e condividere un tool interno per la raccolta dei dati e delle informazioni necessarie per identificare tutte le attività "ammissibili" in cui opera il Gruppo;
  • coinvolgere nel processo i referenti delle diverse Business Unit per ottenere supporto nell'identificazione delle suddette attività e nell'implementazione di un pre-screening rispetto ai criteri di vaglio tecnico e DNSH previsti dal Regolamento.

Tale processo ha portato all'identificazione delle seguenti attività "ammissibili" ai sensi della Tassonomia con riferimento alle quali il Gruppo ha consuntivato fatturato, spese in conto capitale e/o spese operative nell'esercizio 2021:

A2A Bilancio Integrato 2021

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

3 sostenibile di A2A

4 e analisi di materialità

Valore economico distribuito

Relazioni con gli azionisti

A2A nei rating di sostenibilità

Finanza Sostenibile

Investimenti

Tassonomia Europea

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Attività

  • 4.1 Electricity generation using solar photovoltaic technology
  • 4.3 Electricity generation from wind power
  • 4.5 Electricity generation from hydropower
  • 4.8 Electricity generation from bioenergy
  • 4.9 Transmission and distribution of electricity
  • 4.11 Storage of thermal energy
  • 4.13 Manufacture of biogas and biofuels for use in transport and of bioliquids
  • 4.14 Transmission and distribution networks for renewable and low-carbon gases
  • 4.15 District heating/cooling distribution
  • 4.16 Installation and operation of electric heat pumps
  • 4.20 Cogeneration of heat/cool and power from bioenergy
  • 4.24 Production of heat/cool from bioenergy
  • 4.25 Production of heat/cool using waste heat
  • 5.1 Construction, extension and operation of water collection, treatment and supply
  • 5.3 Construction, extension and operation of waste water collection and treatment

Nella seconda metà dell'anno il Gruppo di Lavoro ha coinvolto nel processo anche la funzione Pianificazione e Controllo di Gestione, al fine di procedere alla consuntivazione dei dati riferiti alle attività "ammissibili" identificate, ed al calcolo degli indicatori richiesti dalla normativa. Tale coinvolgimento si è reso necessario anche per garantire la coerenza tra le grandezze rendicontate nell'ambito della disclosure prevista dal Regolamento e quanto determinato nell'ambito del reporting finanziario, come richiesto dalla normativa.

Di seguito si riportano i tre KPI determinati a valle delle risultanze delle suddette attività, che sono fina-

84

49

% attività "ammissibili" % attività "non ammissibili"

lizzati a rappresentare la misura in cui le attività svolte da A2A sono "ammissibili" ai sensi del Regolamento della Tassonomia Europea.

8.2 Data-driven solutions for GHG emissions

9.3 Professional services related to energy performance of buildings

waste in source segregated fractions 5.6 Anaerobic digestion of sewage sludge 5.7 Anaerobic digestion of bio-waste 5.8 Composting of bio-waste

5.9 Material recovery from non-hazardous waste

5.10 Landfill gas capture and utilisation 6.5 Transport by motorbikes, passenger cars and light commercial vehicles 7.1 Construction of new buildings 7.2 Renovation of existing buildings 7.3 Installation, maintenance and repair of energy efficiency equipment 7.6 Installation, maintenance and repair of renewable energy technologies 8.1 Data processing, hosting and related

activities

reductions

Si precisa che gli indicatori sono stati calcolati su base consolidata avendo cura di evitare rischi di double counting; in particolare, sono state considerare le elisioni delle partite infragruppo ed apportati i necessari accorgimenti nel caso di ricavi, investimenti e costi comuni a più attività "ammissibili" ai sensi della Tassonomia. Il perimetro di rendicontazione coincide con quello del Bilancio Consolidato, al netto del Gruppo ACSM-AGAM che redige una propria DNF e rendiconta le proprie performance in ambito di

59

5.5 Collection and transport of non-hazardous

2 Governance

La Strategia

Stakeholder engagement

5 Capitale Finanziario

La percentuale di attività "ammissibili" ai sensi del Regolamento UE 2020/852 relativamente ai ricavi, include al numeratore i "ricavi verso terzi" e alcuni ricavi intercompany, nei casi in cui la relativa inclusione si è resa necessaria per rappresentare in modo completo l'attività ammissibile, associati ad attività svolte dal Gruppo e incluse nell'Allegato 1 (mitigazione dei cambiamenti climatici) del Climate Delegated Act, a prescindere dal rispetto dei criteri di vaglio tecnico. Il denominatore del KPI è costituito dai ricavi consolidati dell'esercizio 2021 così come indicati nella nota esplicativa n 27 "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" all'interno del Bilancio consolidato, escludendo la contribuzione al Gruppo dei ricavi di Acsm Agam.

La percentuale di attività economiche "ammissibili" con riferimento alle spese in conto capitale si riferisce agli incrementi lordi di attività materiali e immateriali considerati ante svalutazioni, ammortamenti e altre variazioni di misurazione correlati ai suddetti ricavi "ammissibili". Inoltre, con riferimento agli investimenti, il Gruppo ha effettuato un ulteriore approfondimento in merito alla potenziale contribuzione all'obiettivo ambientale di adattamento ai cambiamenti climatici (Allegato 2 del Climate Delegated Act) da cui è emerso che, a partire dal prossimo anno, una percentuale di circa il 10% - sul totale dell'attuale ammissibile sarebbe configurabile come contributo all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici.

Il denominatore del KPI è costituito dalla somma degli incrementi lordi contabilizzati nell'esercizio 2021 con riferimento a immobilizzazioni materiali di proprietà, diritti d'uso e immobilizzazioni immateriali così come indicati nella nota esplicativa n.1 "immobilizzazioni materiali" e nella nota esplicativa n.2 "immobilizzazioni immateriali" all'interno del Bilancio Consolidato, al netto di quelli relativi ad Acsm-Agam.

Infine, anche la quota di attività economiche "ammissibili" con riferimento alle spese operative si riferisce agli OpEx direttamente imputbili alle attività e correlati ai ricavi "ammissibili". Sono stati considerati tutti i costi verso terzi e alcuni costi intercompany, nei casi in cui la relativa inclusione si è resa necessaria per rappresentare in modo completo l'attività ammissibile, escludendo i costi riconducibili alla materia prima.

Al denominatore è stata considerata la totalità dei costi consolidati, escludendo la contribuzione al Gruppo dei costi di Acsm-Agam, i costi delle materie prime, i costi di gestione della BU Corporate e i costi di Staff delle BU.

Come anticipato, a partire dal 1° gennaio 2023 sarà necessario rendicontare le quote di fatturato, di spese in conto capitale e di spese operative "allineate" alla tassonomia. Pertanto, per le attività economiche identificate come "ammissibili" nell'ambito della presente rendicontazione, occorrerà verificare il rispetto dei criteri di vaglio tecnico previsti dal Climate Delegate Act e dagli Atti Delegati che saranno pubblicati in riferimento agli ulteriori quattro obiettivi ambientali individuati dal Regolamento 2020/852. Tale analisi, che richiederà approfondimenti specifici di natura tecnica, porterà alla pubblicazione di nuovi KPI nell'ambito della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2022.

Il Gruppo ha già avviato le attività propedeutiche necessarie a garantire una completa ed accurata rendicontazione per l'esercizio 2022 in accordo con quanto richiesto dalla normativa e sta valutando interventi informatici sui sistemi gestionali e di reporting per automatizzare il processo di raccolta e quadratura dei dati.

Lettera agli stakeholder

ATTIVITÀ DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI FISICI E RISCHI EMERGENTI

Nel 2021 è stata avviata una sistematica valutazione della esposizione delle Società e degli asset del Gruppo A2A ai pericoli legati al clima così come classificati dalla tassonomia UE e gli atti delegati emessi in attuazione del Regolamento UE 2020/852 (vedi figura). A tale scopo sono state effettuate dalla struttura di Enterprise Risk Management più di 25 interviste ad hoc.

Tale assessment ha permesso di costruire un primo database che comprende le misure di adattamento ai cambiamenti climatici fisici attuati dalle varie società del Gruppo e di disporre di una base conoscitiva per individuare gli ambiti più rilevanti ai fini di condurre futuri approfondimenti sui parametri climatici previsionali, che potranno essere utili per ottimizzare le misure di adattamenti e di riduzione dei rischi. Nell'ambito di tali interviste è emerso un rischio climatico emergente, tra quelli inclusi nella rendicontazione TCFD - contrassegnato dal codice CC10 – che fa riferimento alla eventualità che innalzamenti delle temperature estive dei corsi d'acqua/canali/mare utilizzati per il raffreddamento, ondate di calore, periodi di siccità possano comportare la necessità di ridurre il carico degli impianti per l'impossibilità di raffreddare adeguatamente il ciclo termoelettrico (si vedano pagg. 58-67). Sono in corso studi di approfondimento.

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

Valore economico distribuito

Relazioni con gli azionisti

A2A nei rating di sostenibilità

Finanza Sostenibile

Investimenti Tassonomia Europea

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Capitale Manifatturiero

6 Capitale Manifatturiero

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Rispondere al cambiamento climatico

Il processo di transizione energetica nei prossimi anni sarà guidato principalmente dalla mitigazione del cambiamento climatico e dall'innovazione tecnologica. Le utilities giocano un ruolo strategico in questa fase, perché sono in grado di supportare gli investimenti strategici previsti dal PNRR come il potenziamento (aumento della capacità produttiva di 6GW e miglioramento della resilienza di 4 mila chilometri di rete elettrica) e la digitalizzazione delle infrastrutture di rete.

La capacità residua delle discariche che si esaurirà nei prossimi 3 anni (con significative differenze tra Nord – 4,5 anni – e Sud – 1,5 anni), dato che ogni anno vengono conferiti in questa tipologia di siti ancora 17,5 milioni di tonnellate di rifiuti. L'Italia ha una percentuale di conferimento dei rifiuti in discarica di quasi il 21%, molto lontano dall'obiettivo europeo del 10% (come stabilito del Circular Economy Action Plan). Per minimizzare il ricorso alla discarica le soluzioni sono il recupero di materia o riciclo e il recupero di materia come energia, soluzioni percorribili solamente se viene colmato il gap impiantistico attuale e l'eterogeneità nelle modalità di smaltimento dei rifiuti che caratterizza le diverse Regioni italiane. Secondo uno studio di The European House Ambrosetti, superare il gap impiantistico avrebbe benefici sia economici che ambientali: gli investimenti consentirebbero di attivare fino a 11,8 miliardi di euro di indotto economico, un gettito per lo Stato di 1,8 miliardi di euro e una riduzione della tassa dei rifiuti per le famiglie superiore ai 550 milioni di euro. Inoltre, un'efficiente gestione dei rifiuti eviterebbe l'emissione di 3,7milioni di tonnellate di CO2 . Affinché i vantaggi si concretizzino, è necessario superare la sindrome NIMBY – Not In My Backyard e lavorare sulla riduzione dei tempi di realizzazione degli impianti, che soffrono oggi di una eccessiva lunghezza delle fasi di progettazione e autorizzazione.

Un altro obiettivo è l'utilizzo dell'idrogeno verde nel mix energetico (come da Strategia Europea sull'Idrogeno); si prevede un aumento della quota di idrogeno fino al 13/14 per centro entro il 2050, con un obiettivo di capacità installata a livello europeo di 40 GW. L'Italia punta a sviluppare progetti flagship per l'utilizzo di idrogeno nei settori hard-to-abate, a creare hydrogen valleys facendo leva su aree con siti industriali dismessi, ad abilitare l'utilizzo dell'idrogeno nel trasporto pesante e a supportare progetti di ricerca e sviluppo.

L'Italia è caratterizzata da un forte water service divide che separa il Sud Italia dal Centro Nord. Le Regioni del Mezzogiorno registrano il 52,3% di perdite idriche, contro una media nazionale del 43,7%; quasi un milione e mezzo di famiglie meridionali subiscono interruzioni della fornitura idrica; inoltre, circa il 20% del territorio italiano è a rischio desertificazione e l'Italia è sottoposta a 4 procedure di infrazione a causa di un irregolare trattamento delle acque reflue. Per cercare di risolvere i numerosi problemi del settore idrico italiano il PNRR ha individuato quattro settori d'investimento e due riforme, per un totale di circa 15 miliardi di euro investimenti, ed anche in questo caso le utilities del territorio avranno un ruolo cruciale.

Perché parlare di capitale manifatturiero dovrebbe essere importante per le nuove generazioni? Dove troviamo il nostro posto tra immobili ed infrastrutture? Quando penso al «capitale manifatturiero»: penso al lavoro, ad un'impresa e ai suoi operai che, giorno dopo giorno, utilizzano impianti e macchinari per produrre ed offrire servizi e prodotti. Ma ci sembrano tutte cose lontane, estranee dalla nostra vita quotidiana. Ma dietro questo termine si nasconde qualcosa di più. Rendere efficienti gli impianti e le reti aziendali è solo una parte di un ingranaggio di una macchina che ha una missione ben più grande: essere al passo con la transizione ecologica.

GIORGIA, 19 anni, Salerno

Lettera agli

decennale

Infrastrutture per la transizione ecologica

Manutenzione continua degli impianti del Gruppo, utilizzo delle BAT (Best Available Technology) e applicazione di strumenti e tecnologie innovative finalizzate al miglioramento delle performance degli impianti, mantenendo continuità, affidabilità e sicurezza dei servizi offerti. Comprende sia l'ottimizzazione e l'ef-

COGLIERE

6.1 Il capitale manifatturiero nella Business Unit Ambiente

Gli impianti gestiti dalla Business Unit Ambiente ricoprono tutte le fasi del ciclo integrato dei rifiuti: dalla gestione di riciclerie e piattaforme ecologiche ad impianti di trattamento e recupero di materia ed energia.

TIPOLOGIA
IMPIANTO
NUMERO
IMPIANTI
LOCALIZZAZIONE CAPACITÀ u.d.m.
Trattamento
e recupero materia
24 Lombardia
Piemonte
1.892.000 t/a
ITS 7 Lombardia
Piemonte
652.000 t/a
Termovalorizzatori 7 Lombardia 260
622
MWe
MWt
Discariche
(capacità disponibile)
11 Emilia - Romagna
Lombardia
Piemonte
1 Mm3
Produzione biogas 20 Emilia - Romagna
Lombardia
Piemonte
41 MWe
Biomassa 2 Puglia - Lombardia 26 MWe
6 MWt

Figura 27 Tipologia di impianti e localizzazione geografica della BU Ambiente

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Ambiente

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Generazione e Trading

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Smart Infrastructures

Cybersecurity

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

ficientamento dei servizi offerti, lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni per i nuovi bisogni legati alle infrastrutture per la mobilità sostenibile. Implementazione di iniziative volte ad aumentare la capacità di adattamento al cambiamento climatico.

In totale i rifiuti trattati in impianti del Gruppo ammontano a circa 4,7 milioni di tonnellate, di cui circa 3,7 presso gli impianti del Gruppo (+2% rispetto al 2020) e circa 1 milione presso gli impianti gestiti per conto terzi (Termovalorizzatore di Acerra e Impianto di Caivano). Come trend ormai consolidato, si evidenzia l'incremento sia della produzione termica che della produzione di energia elettrica, pari rispettivamente a 1.409 GWhe e 1.604GWht. L'incremento di oltre il 9,4% della produzione di energia elettrica è dovuto principalmente alla recente acquisizione di numerosi impianti di digestione biomassa. Capitale Finanziario Capitale Manifatturiero Capitale Umano

Coerentemente con il Piano Strategico decennale, il Gruppo ha continuato a rafforzare il presidio lungo tutta la filiera dei rifiuti, anche grazie ad acquisizioni esterne. Tramite la controllata A2A Ambiente, il Gruppo ha siglato l'accordo

Capitale Relazionale per l'acquisizione di una partecipazione del 30% di F.lli Omini SpA, una società specializzata in demolizioni e decommissioning degli impianti industriali.

DIGITAL

Smart Grid

Cybersecurity

La gestione della fase finale del ciclo di vita degli asset industriali è, infatti, un'attività ispirata ai principi di economia circolare e che diventerà prioritaria per il supporto alla transizione energetica. Il rafforzamento del business si è consolidato anche fuori dai consueti territori, con l'acquisito del capitale sociale di TecnoA, società leader nel centro-sud Italia nel trattamento dei rifiuti industriali. Il polo impiantistico, ubicato a Crotone, ha una capacità di trattamento di circa 300.000 tonnellate all'anno di rifiuti industriali. Tra gli asset rientrano: un impianto di inertizzazione, un impianto di trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, un termodistruttore per rifiuti ospedalieri ed un termovalorizzatore dedicato al recupero energetico dei rifiuti industriali.

A2A ha inoltre siglato un accordo per rilevare il 27,7% del capitale di Saxa Gres S.p.A., la prima Circular Factory a realizzare pavimentazione urbana (GRESTONE®) con un innovativo processo "end of waste" che permette il recupero di materiali provenienti dal ciclo dei rifiuti, come ad esempio le ceneri prodotte dai termovalorizzatori, e il loro riutilizzo per la realizzazione di un nuovo prodotto.

Nel 2021 è stato avviato il progetto per la realizzazione di una nuova linea di trattamento presso il Termovalorizzatore di Parona a sostituzione di quella esistente (arrivata al suo fine vita) per la combustione dei rifiuti speciali non pericolosi. La tecnologia scelta è quella dei sistemi di combustione a griglia di ultima generazione, che permette di trattare un rifiuto di pezzatura variabile senza necessità di pretrattamento e che utilizza le migliori tecnologie ad oggi disponibili, al fine di rispettare i limiti di legge sulle emissioni. L'energia annua massima producibile dall'impianto è pari a circa 211 GWhe .

Il contesto europeo e nazionale di riferimento tende a limitare l'utilizzo agricolo dei fanghi derivanti dalla depurazione delle acque reflue, a causa della potenziale presenza di microinquinanti e di antibiotici. Da qui la necessità di realizzare un nuovo impianto per l'essicamento dei fanghi biologici da depurazione nel sito di Corteolona. L'intervento prevede una sezione di essiccamento e pellettizzazione per invio a recupero energetico di quei fanghi di qualità non idonea allo spandimento in agricoltura. Il progetto ha numerosi vantaggi:

  • creazione di sinergie tra l'impianto e il termovalorizzatore presente nello stesso sito, con un recupero di energia termica che non renderanno necessari ulteriori apporti esterni di energia;
  • l'essiccamento dei fanghi ed il loro utilizzo nei termovalorizzatori consentirà una combustione più efficiente dei rifiuti non pericolosi in ingresso;
  • permetterà il recupero del fosforo dalle ceneri di combustione dei fanghi che potrà essere reimmesso nei terreni.

La realizzazione dell'impianto prevede un investimento di circa 14 milioni di euro, ed entrerà in servizio nel febbraio 2022.

BIOENERGY: L'ACQUISIZIONE DI AGRIPOWER

A fine 2020 il Gruppo si è aggiudicato l'intero capitale sociale di Agripower, nell'ambito di una procedura di concordato preventivo, perfezionata nel 2021. Agripower è una delle principali piattaforme italiane di generazione di energia elettrica da biogas, attraverso la gestione di impianti alimentati da residui agricoli e agroindustriali. L'azienda possiede 18 impianti per una potenza installata complessiva di circa 18 MW, e una capacità di trattamento di circa 445 mila tonnellate di feedstock (mais, liquami di suini e bovini ecc), distribuiti in 9 regioni nel Nord e Centro Italia e in Sardegna. La società è inoltre un player di riferimento per le attività di operation and maintenance di impianti di generazione elettrica da biogas, con oltre 60 strutture in gestione.

Uno degli impianti di produzione di energia elettrica da biogas è attualmente in fase di riconversione a biometano. L'impianto permette il trattamento e l'utilizzo di oltre 30 mila tonnellate annue tra FORSU e rifiuti agroalimentari. Il progetto di ampliamento in corso, permetterà la produzione di circa 5 milioni di Sm3 /annui di biometano.

Il Piano Strategico decennale prevede una forte spinta verso la produzione di energia da biometano: attraverso la riconversione di impianti biogas esistenti, attraverso acquisizioni e costruzione di impianti greenfield che permetteranno triplicare il numero di impianti di questa tipologia. Inoltre, è previsto lo sviluppo di 5 impianti di liquefazione del biometano. Per lo sviluppo della produzione di questo gas rinnovabile sono stati allocati circa 600 milioni di investimenti cumulati a Piano, e si stima che l'aumento della produzione raggiungerà i 200 milioni di m3, grazie a circa 4,7 milioni di tonnellate di feedstock impiegate.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Ambiente

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Generazione e Trading

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Smart Infrastructures

Cybersecurity

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

6.2 Il capitale manifatturiero nella Business Unit Generazione e Trading

La Business Unit Generazione e Trading si occupa della gestione del portafoglio impianti di generazione del Gruppo e dell'attività di trading sui mercati nazionali ed esteri di tutte le commodity energetiche (gas, energia elettrica, titoli ambientali). La produzione di energia elettrica (ed il bilanciamento della rete) avviene in modo sempre più diversificato e sostenibile attraverso diverse tipologie di impianti, le cui capacità sono presenti nella tabella sotto riportata.

Figura 28 Tipologia di impianti e localizzazione geografica della BU Generazione e Trading

TIPOLOGIA
IMPIANTO
NUMERO
IMPIANTI
LOCALIZZAZIONE CAPACITÀ u.d.m.
Nuclei idroelettrici 5 Lombardia; Friuli-Venezia Giulia; Calabria 2.071 MWe
Impianti termoelettrici 9 Piemonte; Lombardia; Friuli-Venezia Giulia;
Emilia-Romagna; Abruzzo; Puglia; Sicilia
6.896 MWe
Impianti fotovoltaici 102 Italia 273 MWe
Impianti eolici 1 Campania 8 MWe
Compensatori sincroni 2 Puglia 286 MVar

La produzione di energia elettrica nel 2021 ha avuto un incremento del 15%, raggiungendo dei livelli pre-pandemia, soprattutto grazie alla domanda di energia legata alla ripresa economica del Paese, ed ad un'elevata richiesta della commodity anche dai paesi d'oltralpe. Il mix di fonti utilizzate quest'anno è variato in favore degli impianti CCGT, chiamati a funzionare dal mercato, essendo gli unici impianti in grado di garantire la stabilità del sistema elettrico nazionale. Si evidenzia il sempre maggior contributo della produzione fotovoltaica (+150% rispetto al 2020), legata alla nuova strategia di Gruppo nel settore. Come previsto dal Piano Industriale, l'utilizzo del carbone è stato limitato mentre per l'impianto a olio combustibile denso in Sicilia è stata chiamato a funzionare Capitale Finanziario Capitale Manifatturiero Capitale Umano

n

a

  • più di quanto programmato - dal TSO Terna per esigenze di sicurezza di sistema elettrico nazionale. Lievemente ridotta anche la produzione idroelettrica (4.226 GWh), dovuta alle riduzioni di apporti nei bacini imbriferi.

Il processo di cambiamento richiesto in questi anni al settore della produzione di energia riguarda molteplici ambiti: dalla transizione low-carbon, all'adattamento al cambiamento climatico e alle necessità del mercato, sino alla messa in sicurezza ed ammodernamento del parco impianti. Cale

Il processo di decarbonizzazione, che A2A ha già intrapreso, impone lo spegnimento degli impianti a carbone nei prossimi anni. La transizione energetica prevede che parte dell'energia prima prodotta dagli impianti a carbone sarà fornita da impianti a gas naturale di nuova generazione che raggiungono valori di rendimento superiore al 60%, con un fattore di emissione medio di CO2 inferiore al 40% di un impianto a carbone, e che, anche grazie alla loro flessibilità e velocità di risposta, svolgono il ruolo di "sistemi abilitanti" ovvero di impianti necessari ai fini dello sviluppo delle fonti rinnovabili, in ottica di mantenere la sicurezza e la stabilità del sistema di produzione elettrico.

Nel 2021 è stata approvata l'autorizzazione ministeriale (Decreto di Valutazione di Impatto Ambientale con prescrizioni) per la riqualificazione della Centrale di Monfalcone, in Friuli-Venezia Giulia. Il progetto per la riconversione della Centrale a polo energetico integrato prevede la realizzazione di un ciclo combinato ad alta efficienza alimentato a gas e la sperimentazione della produzione mista gas/idrogeno. La conversione permetterà un miglioramento significativo in termini di impatto ambientale e di rendimento, che quindi aumenterà gli standard di sicurezza e stabilità della rete elettrica nazionale. La sperimentazione a idrogeno nasce all'interno dell'accordo con Snam, finalizzato a favorire l'utilizzo dell'idrogeno nella produzione di energia.

Tra fine 2020 e metà 2021 sono stati ottenute le autorizzazioni dagli Enti competenti per un progetto di aggiornamento tecnologico dei turbogas dei Cicli Combinati di Cassano, Sermide, Chivasso e Piacenza con l'obiettivo di ottenere un miglioramento complessivo del rendimento degli impianti con un aumento di potenza elettrica delle centrali e una conseguente riduzione del coefficiente emissivo degli impianti (ammonta a circa il 2%). Si prevede che i lavori si concluderanno entro il 2022, tranne per la centrale di Piacenza, per la quale le attività si concluderanno nel 2023.

Nel corso del 2021 il Ministero delle Infrastrutture ha approvato, per le dighe di Trepidò e Ambiesta, il progetto di fattibilità finalizzato al miglioramento della risposta alle sollecitazioni sismiche. Sono in corso le attività per redigere gli elaborati per i successivi livelli di progettazione, allo scopo di ottenere le autorizzazioni (anche territoriali locali) e procedere all'affidamento dei lavori. Sempre in tema di sicurezza, si evidenzia il completamento di un'importante opera di difesa nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio nel Comune di Valdidentro (SO), avente lo scopo di mitigare il rischio di colate e frammenti sulle opere di A2A e delle aree abitative circostanti.

Nell'autunno 2021, A2A ha messo in atto l'operazione di svaso finalizzata alla rimozione dei sedimenti dal bacino di Valgrosina ed alla manutenzione delle opere sommerse al fine della verifica della corretta funzionalità dell'impianto. Come da prassi, è stato anche messo in atto un piano di monitoraggio finalizzato alla valutazione delle concentrazioni dei solidi sospesi nei corsi d'acqua recettori, il Torrente Roasco e il Fiume Adda, e alla definizione degli effetti sull'habitat.

La crescita nel settore fotovoltaico ed il revamping e repowering degli impianti fotovoltaici esistenti

Parte fondamentale del Piano Strategico 21-30 è l'aumento della capacità produttiva di energia da fonti rinnovabili. In linea con il committment di Piano, nel 2021 A2A ha firmato un accordo vincolante per l'acquisizione da Octopus Renewables di un portafoglio di 17 impianti fotovoltaici con una potenza nominale di 173 MW. L'asset è il più grande portafoglio di impianti non incentivato in Italia, di cui 9 localizzati nel Lazio e 8 in Sardegna. Gli impianti potranno garantire un aumento della capacità installata che permetterà di produrre a regime circa 420 GWh all'anno di energia green pari al consumo annuo di circa 200.000 clienti residenziali, consentendo di evitare l'emissione di 2,5 milioni di tonnellate di CO2 complessive (nell'intero ciclo di vita degli impianti).

Sono state inoltre studiate e valutate alcune azioni di revamping per 4 impianti fotovoltaici installati presso le centrali di Chivasso (a terra), Sermide (a terra), Brindisi (su tetto) e San Filippo (a terra), con ripristino della potenza iniziale e di repowering solo per i primi due, ai quali si aggiungeranno moduli per il potenziamento degli impianti, realizzando di fatto un secondo impianto non incentivato. Le attività relative a Chivasso e Sermide sono state avviate a fine 2021 e si concluderanno per il 1° trimestre 2022. Le attività di revamping FV dei siti di Brindisi e San Filippo sono previste per fine 2022.

Il Piano Strategico decennale di Gruppo prevede l'incremento di oltre 3,9 GW di nuova capacità installata rinnovabile entro il 2030.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Ambiente

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Generazione e Trading

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Smart Infrastructures

Cybersecurity

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

6.3 Il capitale manifatturiero della Business Unit Smart Infrastructures

La Business Unit Smart Infrastructures ha la responsabilità di sviluppare e manutenere le infrastrutture che consentono l'erogazione dei servizi di distribuzione di elettricità e gas naturale, produzione e distribuzione di calore, gestione del ciclo idrico integrato (acquedotti, fognature e depuratori), ricarica di veicoli elettrici tramite le apposite colonnine, accesso a connettività a banda larga e a servizi in ambito Smart City (installazione e monitoraggio sensoristica, raccolta dati e sviluppo analytics).

Il mantenimento e l'evoluzione di queste infrastrutture sono tra i fattori abilitanti per il conseguimento degli obiettivi di politica energetica nazionale ed europea.

Servizio di distribuzione elettrica e gas

La rete per la distribuzione di energia elettrica ha un'estensione di oltre 15.829 km in alta, media e bassa tensione, di cui 87% del totale risulta interrata. La rete è supportata inoltre da 32 cabine primarie e sottostazioni e da 9.742 cabine secondarie .

La lunghezza dell'infrastruttura per la distribuzione di gas invece è di 13.022 km in media e alta pressione. Il rilevante incremento rispetto ai valori dello scorso anno (circa 3 mila km di rete in più) è legato all'inclusione nel perimetro della società di distribuzione Retipiù. La rete è dotata di 211 cabine primarie (REMI) e 2.585 cabine secondarie (GRF).

L'attività di distribuzione elettrica è gestita da Unareti, LD Reti e Retipiù in Lombardia nelle provincie di Milano, Brescia, Monza e Cremona. Anche l'attività di distribuzione gas è gestita dalle stesse società oltre a ASVT con la quota più rilevante delle reti sita in Lombardia, nelle provincie di Milano, Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi, Monza e Pavia, e anche, con tratte di rete di dimensioni minori, in Trentino, Emilia-Romagna. Con riferimento agli asset nelle Regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Molise e Campania, si evidenzia che a dicembre 2021 è avvenuta la cessione da parte di A2A e di ACSM AGAM delle concessioni gas ad un consorzio terzo. Per entrambe le società si tratta di cessione di asset non strategici. Il perimetro di attività oggetto dell'operazione comprende circa 157 mila utenti, distribuiti in 8 Regioni d'Italia, facenti parte di 24 ATEM, per oltre 2.800 km di rete. Il closing dell'operazione è previsto per il primo semestre del 2022.

Nel 2021, l'energia elettrica distribuita è stata pari a 11.268 GWh (7,3% rispetto al 2020), mentre la distribuzione di gas, è stata pari a 2.819 Mm3 , con un rilevante incremento rispetto alla precedente annualità (22,6% rispetto al 2020). Attraverso la controllata Retragas Srl, il Gruppo gestisce anche le attività di trasporto regionale di gas naturale in Lombardia, Trentino-Alto Adige e Piemonte, con più di 410 km di rete e movimentando 426 milioni di metri cubi di gas naturale all'anno.

Figura 29 Impianti della BU Smart Infrastructures per la distribuzione di energia elettrica e gas

TIPOLOGIA
IMPIANTO
ESTENSIONE
Reti elettriche 15.829 km
di cui interrati 13.790
Reti gas 13.022 km

Con riferimento al piano di sostituzione dei nuovi contatori gas, ormai avviato nel 2015, con il raggiungimentodi una copertura di oltre il 90%, il Gruppo si pone effettivamente in linea con gli obiettivi fissati dall'Autorità.

Per quanto riguarda l'evoluzione delle infrastrutture di distribuzione elettrica, il Piano di Sviluppo 2021 delinea una serie di interventi finalizzati a supportare l'elettrificazione dei consumi, favorire la diffusione del trasporto elettrico e migliorare resilienza e qualità del servizio.

Le principali linee di intervento sono delineate nel Piano di Sviluppo 2021 di Unareti che prevede: realizzazione di 14 nuove cabine primarie, incremento del numero e del livello di automazione e telecontrollo delle cabine secondarie; rinnovo delle reti in media e bassa tensione e dei sistemi di protezione; efficientamento dei trasformatori; prosecuzione delle attività di posa degli Smart Meter 2G, avviate nel 2021 a Brescia; interventi mirati a prevenire gli effetti di eventi climatici avversi (ondate di calore, alluvioni etc.).

In attuazione degli obiettivi del piano, nel corso del 2021 sono proseguite le attività di realizzazione delle Cabine Primaria di Rozzano e San Cristoforo e di potenziamento delle connesse reti in Media Tensione (circa 150 km posati nel 2021) che sono entrambe nella fase di collaudo con avvio previsto per entro la prima metà del 2022.

Sempre in linea con gli obiettivi del piano, sono state completate le attività di posa massiva degli smart meter 2G nella città di Brescia (110.000 unità posate per circa 18 milioni di euro di investimento). L'attività è stata svolta nell'arco di 9 mesi, con il coinvolgimento di 25 operatori di imprese esterne che durante tutta l'attività hanno utilizzato mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (ibrido, gpl, metano). Inoltre, sono stati avviati investimenti volti a incrementare il livello di resilienza ad eventi climatici avversi (gelo, vento, e caduta piante) di alcune linee di Media Tensione nel comprensorio dei comuni collocati tra il Lago di Garda e la Valle Sabbia con l'obiettivo di diminuire significativamente il tasso di sospensione di energia elettrica ed il conseguente disagio a circa 4.350 utenti interessati. La Cabina Primaria "Rozzano" è la prima delle 14 nuove Cabine Primarie previste nel piano decennale di Unareti. Il progetto prevede anche la posa di nuovi cavi della rete di media tensione che si snoderanno per circa 100 km.

Nella cabina primaria di via Rubattino a Milano, inoltre, è stata inaugurato lo Smart Lab, un luogo di sperimentazione, monitoraggio e gestione della rete elettrica che, tramite l'introduzione di

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Umano

Capitale Naturale

innovazione tecnologica per l'abilitazione della Smart Grid, si pone l'obiettivo di migliorare gli standard di esercizio della rete per renderla più sostenibile ed efficace rispetto alle esigenze locali.

Per quanto riguarda i possibili scenari futuri relativi al servizio di distribuzione gas, il nuovo Piano 21-30 prevede investimenti focalizzati in prevalenza sul mantenimento delle infrastrutture (72% del totale cumulato) e in misura minore sullo sviluppo (28% del totale cumulato), in linea con i trend legati alla decarbonizzazione, che prevedono una progressiva riduzione nei consumi di gas naturale a favore di fonti meno inquinanti e il possibile utilizzo delle infrastrutture esistenti per il trasporto di biometano e idrogeno.

La società Retipiù, nel 2021 si è dotata di un avanzato sistema mobile di rilevamento delle perdite di gas; ciò ha consentito un miglioramento della sicurezza degli impianti, una maggior programmazione della sostituzione di tubazioni obsolete ed una riduzione delle emissioni di metano. L'investimento ammonta a quasi 1,3 milioni di euro.

DIGITAL MATERIAL MANAGEMENT (DIGIMAMA) NELLA BU SMART INFRASTRUCTURES

DigiMama è un programma di innovazione e digitalizzazione dei processi di gestione dei materiali lanciato nella BU Smart Infrastructures nella seconda metà del 2020 e proseguito per tutto il 2021. Il programma è focalizzato sulla trasformazione dei due macro-processi di previsione della domanda di materiali e di gestione della logistica di magazzino.

Per quanto riguarda il primo processo, nel corso del 2021 Unareti ha svolto un progetto finalizzato all'introduzione del metodo DDMRP (Demand Driven Material Resource Planning) e dell'applicativo Replenishment + nelle proprie attività di pianificazione dei materiali. Il progetto, che sarà esteso al resto della BU, ha permesso di ridurre le attività manuali nella catena distributiva e di migliorare l'accuratezza della domanda di materiali, evitando livelli di scorte non necessarie e ritardi nella realizzazione di lavori dovuti alla mancanza di materiali.

Per quanto riguarda il secondo processo, nel corso del 2021 la BU Smart Infrastructures ha completato il roll out a tutti i propri magazzini di un applicativo WMS (Warehouse management system). Il nuovo applicativo e gli strumenti connessi per l'acquisizione di informazioni sui materiali tramite codici a barre, consente di efficientare le operazioni di movimentazione dei materiali, di ottimizzare l'utilizzo degli spazi nei magazzini e l'allocazione dei materiali al loro intento, di conoscere l'inventario dei materiali in tempo reale e di diminuire la probabilità di errore rispetto ad una modalità di gestione cartacea.

Servizio Idrico Integrato

Il Gruppo A2A, tramite le controllate A2A Ciclo Idrico e ASVT, gestisce i servizi connessi al ciclo idrico integrato in quasi tutta la provincia di Brescia. In totale, nel 2021, il Gruppo ha distribuito 56 milioni di metri cubi di acqua. Nei comuni presidiati anche per il servizio di fognatura e depurazione, sono stati trattati circa 51 milioni di metri cubi di acque reflue.

Figura 30 Impianti della BU Smart Infrastructures per il servizio idrico integrato

TIPOLOGIA
IMPIANTO
ESTENSIONE
Rete acquedotto 4.042 km
Rete fognaria 2.621 km
Depuratori 57
Capacità di trattamento 52 Mm3

Anche nel 2021 sono continuate le azioni volte al raggiungimento degli obiettivi del Piano che riflettono una logica integrata, volta al miglioramento dell'intero servizio in termini di qualità dell'acqua distribuita, di riduzione delle perdite di rete e di estensione del numero di cittadini serviti dalla depurazione.

È proseguito il progetto Aquarius, che prevede l'installazione di sensori (noise logger) in grado di rilevare le perdite idriche in base al "rumore" dell'acqua che fuoriesce dalle tubazioni garantendo un monitoraggio quasi in tempo reale e un'identificazione molto rapida delle perdite rispetto alle tecniche tradizionali di rilevazione in campo. Sono stati installati ulteriori 220 sensori, ampliando le aree monitorate a Brescia e aggiungendo porzioni di rete di altri Comuni per un totale di oltre 130 km di rete monitorati mediante tale tecnologia.

Sempre nell'ottica dell'innovazione tecnologica, è in corso una sperimentazione volta a testare l'efficacia di contatori di utenza aventi un modulo di rilevamento del rumore integrato.

Sempre nell'ottica di migliore programmazione degli interventi di adeguamento delle reti e degli impianti, A2A Ciclo Idrico ha sviluppato un innovativo applicativo (RQTI) in grado di raccogliere da vari sistemi informativi aziendali dati relativi ai volumi di acqua prelevata, ai consumi di utenza, alle analisi chimiche sulle acque potabili e reflue, ai guasti sulle reti idriche e fognarie e ai fanghi prodotti dagli impianti di depurazione. Tramite la correlazione di tutti questi dati, anche dal punto di vista geografico, è possibile individuare le situazioni di maggiore criticità e quindi indirizzare gli interventi di adeguamento di reti e impianti volti a ridurle.

Grazie agli interventi sopra descritti, e ad altri interventi (ispezioni in campo e via satellite, e attività di distrettualizzazione) il Gruppo prevede di ridurre le perdite idriche lineari (m3 /km/gg) del 23% entro il 2030. Si prevede, inoltre, di installare progressivamente entro il 2030 oltre 1.400 sensori per il monitoraggio quali quantitativo delle reti (acquedotto e fognatura).

OTTIMIZZAZIONE IMPIANTI DI DEPURAZIONE

Nell'ambito dei lavori di ammodernamento dei sistemi di disidratazione, volti alla riduzione della produzione di fango biologico dai depuratori, nel corso del 2021 sono state avviate le macchine dei depuratori di Brescia, Nuvolera, Borgosatollo e Bedizzole Pontenove. Nel 2021 la produzione di fango disidratato dai depuratori è stata inferiore del 6% rispetto alla produzione 2020, con un decremento di circa 1.258 tonnellate di fango prodotto. Oltra alla minore produzione di fango da smaltire, l'iniziativa ha comportato minori trasporti su gomma e quindi un ulteriore beneficio ambientale. Nel 2021, inoltre, è proseguita la campagna di installazione a tappeto di sistemi di regolazione (inverter) per la riduzione dei consumi energetici degli impianti (22 unità installate).

Il 2021 ha visto il completamento dei lavori di realizzazione dei nuovi impianti di depurazione di Gavardo e di Alfianello. Il nuovo impianto di depurazione di Gavardo – Vallio Terme, in esercizio da novembre 2021, ha una capacità nominale di trattamento di 36.000 abitanti equivalenti ed è dimensionato in modo da supportare, con adeguati margini, lo sviluppo demografico della zona servita. Il nuovo impianto di depurazione di Alfianello ha una capacità nominale di 6.000 abitanti equivalenti, trattati in due linee gemelle ed intercambiabili. I lavori di costruzione dell'impianto sono in fase terminale ed il completo avviamento dell'impianto è avvenuto alla fine di febbraio 2022.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Ambiente

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Generazione e Trading

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Smart Infrastructures

Cybersecurity 7 Capitale

Naturale 8

Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Nel corso dell'anno sono stati quindi e l'eliminazione progressivamente eliminati 12 terminali non depurati, per un totale di circa 2.000 abitanti equivalenti nei Comuni di San Paolo, Alfianello, Orzinuovi e Bassano Bresciano.

Sono stati avviati anche i lavori per la realizzazione del depuratore della Valtrompia: il progetto permetterà di servire circa 85 mila abitanti equivalenti nella prima fase, e si caratterizza per l'utilizzo di materiali e strumentazioni specifiche finalizzate alla riduzione degli impatti ambientali sin dalla sua costruzione. Infatti, verrà utilizzato calcestruzzo "Greenbase" - costituito da materia prima secondaria - e quindi rispettosa dei principi di economia circolare. Inoltre, il depuratore adotterà macchinari a basso consumo energetico, per i quali si è fatta richiesta di circa 600 titoli di efficienza energetica al GSE. La richiesta di valutazione energetica è stata la prima in Italia ad essere accolta dal MiSE, per questo settore, poiché si tratta di un progetto altamente innovativo. Il termine dei lavori è previsto per la seconda metà dell'anno 2022, per un investimento di 25 milioni di euro per la prima fase del progetto.

Altre attività svolte riguardano l'estensione del sistema di collettamento nell'alta Valtrompia e la nuova rete fognaria del comune di Lumezzane. Quest'ultimo progetto ha un valore di 56 milioni di euro ed è in fase di progettazione, con l'utilizzo di tecniche avanzate quali rilevazioni topografiche tramite drone, strumenti BIM e specifici software di modellazione.

Impianti e reti di teleriscaldamento

Il Gruppo, attraverso le sue controllate A2A Calore e Servizi e LineaGreen, sviluppa e gestisce gli impianti e la rete di teleriscaldamento1 nelle città di Milano, Sesto San Giovanni (Mi), Novate (Mi), Cassano d'Adda (Mi), Cologno Monzese (Mi), Brescia, Bovezzo (Bs), Concesio (Bs), Bergamo, Crema (Cr), Cremona, Lodi e Rho (Mi), e Monza (Mb) per una lunghezza di oltre 1.250 km, con una capacità di servizio pari a 491 mila appartamenti equivalenti ed una volumetria servita pari a 118 milioni di metri cubi. Nel 2021 l'energia termica e frigorifera distribuita è incrementata del 9% circa attestandosi su un valore di 3.418 GWht.

TIPOLOGIA
IMPIANTO
NUMERO
IMPIANTI
CAPACITÀ u.d.m.
139 MWe
Centrali di cogenerazione 15 771 MWt
Centrali termiche 24 764 MWt
Scambio termico 9 271 MWt
Pompe di calore 2 33 MWt
Accumuli termici 16 17.790 m3

Figura 31 Impianti della BU Smart Infrastructures per il servizio di teleriscaldamento

Nel 2021 sono continuate le attività di ampliamento della rete di teleriscaldamento in Lombardia. A maggio A2A e ENI hanno firmato un accordo ventennale per la fornitura del calore che viene generato dal sito produttivo di Bolgiano (San Donato Milanese) di Enipower e che verrà utilizzato per alimentare la rete di teleriscaldamento di Milano. Grazie a questo accordo sarà possibile fornire alla rete di Milano calore cogenerato di recupero per circa 54 GWh all'anno, che equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 6 mila famiglie. Dal punto di vista infrastrutturale, A2A Calore e Servizi realizzerà una stazione di scambio termico e ripompaggio nei presso della centrale Eni, che consentirà il trasferimento del calore da San Donato fino a Milano grazie alla rete di teleriscaldamento già installata. Il progetto è stato promosso anche dal

1 Rete costituita da una doppia tubazione per la distribuzione del calore, sotto forma di acqua calda o surriscaldata, collocata capillarmente nell'area urbana.

Comune di San Donato, che ha messo a disposizione l'area in cui sorgerà la stazione di ripompaggio, che con l'occasione sarà oggetto di riqualificazione. Questo accordo si inserisce nel più ampio progetto denominato "Lomb@Heat - Hub energetico lombardo", finanziato dalla Regione Lombardia nell'ambito del bando "Call Hub", che ha l'obiettivo di identificare soluzioni di riscaldamento a basso impatto ambientale finalizzate alla mitigazione del cambiamento climatico e al miglioramento della qualità dell'aria.

A marzo 2021, nell'ambito dell'iniziativa "A Milano energia nuova per le Utility" organizzata da A2A Calore e Servizi, con A2A Energia e Metropolitana Milanese, è stato presentato un progetto sperimentale di cogenerazione di 4° generazione per le abitazioni del quartiere Comasina di Milano. Il progetto prevede la sostituzione della vecchia centrale termica esistente nel quartiere con una moderno cogeneratore con due motori a combustione interna, alimentati a gas naturale, e una pompa di calore di tipo acqua/acqua per il recupero del calore dell'acqua di falda Il nuovo impianto consentirà di produrre in modo più efficiente sia il calore necessario al riscaldamento delle abitazioni del quartiere, sia l'energia elettrica necessaria all'alimentazione della stazione di pompaggio dell'acquedotto "Salemi" e della nuova pompa di calore. Con questa configurazione, il calore prodotto risulterà per il 20% da fonte rinnovabile e per il 48% circa da cogenerazione ad alto rendimento.

Nel corso del 2021 anche Gelsia ha realizzato una importante riqualificazione dell'impianto di cogenerazione di Seregno che consentirà una produzione più equilibrata per servire la rete ed una maggiore resa della Centrale. La riqualificazione ha comportato la realizzazione di una centrale operativa indipendente costituita da una caldaia di 3,5 MW e da un cogeneratore da 140 kW; la sostituzione dei motori cogenerativi obsoleti e della caldaia a olio diatermico con un motore da 3,3 MW e l'avvio del progetto per la posa di due caldaie da 4,5 MW. L'investimento totale è pari a circa 3,9 milioni di euro.

ACCUMULI TERMICI NELLE CENTRALI PER IL TELERISCALDAMENTO

Nel 2021 è proseguito il piano di realizzazione di nuovi accumuli termici nelle centrali di teleriscaldamento di A2A Calore e Servizi.

Gli accumuli termici sono dei serbatoi che consentono di immagazzinare calore nei momenti in cui la domanda delle utenze è bassa, tipicamente nelle ore notturne. Il calore immagazzinato viene poi rilasciato durante le fasi di picco della domanda delle utenze, di norma al mattino presto, riducendo la quantità di calore totale da produrre. Questo meccanismo consente anche di sfruttare al massimo le fonti di calore di recupero o rinnovabile disponibili, riducendo quindi ulteriormente le emissioni del teleriscaldamento.

Nella centrale milanese di Famagosta è in corso la realizzazione di due accumuli termici da 1500m3 ciascuno; il completamento dell'attività è previsto per il 2022. Nella centrale di Goltara a Bergamo è in costruzione, invece, un accumulo nuovo con una capienza di 4.000 metri cubi con un risparmio di oltre 4.200 tonnellate di CO2 annue. Anche a Brescia l'intervento è duplice con la costruzione di due accumuli nella centrale di Nord e il potenziamento di un impianto esistente nella centrale di Lamarmora. Si stima un risparmio di circa 1.000 sono i tep/annui complessivi per la città di Brescia.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Ambiente

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Generazione e Trading

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Smart Infrastructures

7 Capitale

Cybersecurity

Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Mobilità sostenibile: nasce E-mobility

A2A E-mobility è la nuova società del Gruppo, creata a luglio 2021, per presidiare e cogliere le opportunità attese dallo sviluppo del mercato della mobilità elettrica. A2A E-Mobility svolge in particolare la funzione di Charging Point Operator (CPO), cioè il soggetto che, nel settore della mobilità elettrica, sviluppa, manutiene e gestisce le infrastrutture di ricarica (le "colonnine") ad accesso pubblico. Il CPO interagisce poi con i Mobility Service Provider (MSP), cioè i soggetti che, tramite apposite piattaforme digitali, consentono l'erogazione del servizio di ricarica all'utenza finale.

Obiettivo principale di A2A E-Mobility è dunque quello di sviluppare infrastrutture di ricarica, attività che nel 2021 si è tradotta nell'installazione di 85 nuove colonnine, per un totale di circa 300, corrispondenti a circa 900 punti di ricarica, collocati prevalentemente nel territorio lombardo.

L'energia erogata nel 2021 è stata pari a 3,2 GWh, tutta proveniente da fonti rinnovabili certificate dal marchio "Energia A2A Rinnovabile 100%", equivalenti a circa 21 milioni di km percorsi, con un risparmio di circa 2.300 tonnellate di CO2 equivalenti.

A2A E-Mobility ha inoltre incrementato la pipeline degli investimenti futuri, sottoscrivendo contratti per la realizzazione di più di 100 colonnine per il 2022, e, soprattutto, aggiudicandosi tramite il bando europeo Connecting Europe Facility (CEF), un contributo pari al 15% del valore degli investimenti necessari per la realizzazione di 276 colonnine di ricarica veloce nel triennio 2021-2024.

6.4 Cybersecurity

Sin dal 2017 il Gruppo si è dotato di un'unità organizzativa dedicata alla cybersecurity, al fine di implementare i processi e le infrastrutture di sicurezza al suo interno. Le attività svolte si declinano principalmente nel:

  • definire politiche, processi e standard di sicurezza informatica da applicare all'interno del Gruppo;
  • valutare il rischio di sicurezza informatica, definire e monitorare le attività di mitigazione;
  • abilitare la progettazione sicura di servizi, applicazioni e infrastrutture mediante il processo di security by design, attraverso cui vengono fornite misure di sicurezza commensurate con il rischio informatico;

Illuminazione pubblica

A2A Illuminazione Pubblica è la società del Gruppo che si occupa direttamente della progettazione, della realizzazione e della manutenzione di impianti di illuminazione pubblica garantendo, attraverso l'utilizzo di tecnologie di ultima generazione, la riduzione dei consumi energetici, il contenimento dell'inquinamento luminoso ed il rispetto dell'ambiente.

Tutti i nuovi impianti vengono realizzati installando apparecchi di illuminazione in grado di offrire prestazioni rispondenti alla normativa che vieta l'emissione di luce verso l'alto per eliminare gli effetti di inquinamento luminoso.

Nel corso del 2021 A2A Illuminazione Pubblica è subentrata nella gestione dell'illuminazione pubblica nei comuni di Bovisio Masciago (MB), Castiglione Olona (VA) e Cassano Magnago (VA) in ATI con Varese Risorse S.p.A, di Sant'Arsenio (SA) e Melissano (LE) in ATI con Selettra S.p.A e di Carbonara al Ticino (PV) e Villanova D'Ardenghi (PV).

I lavori per l'efficientamento dei Comuni sopra indicati sono iniziati nel 2021 e termineranno nel corso del 2022 prevedendo complessivamente la sostituzione di circa 10.000 corpi illuminanti non conformi alla Legge Regionale per il contenimento dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico, con prodotti di tipo stradale, d'arredo e decorativo ad elevato rendimento dotati di sorgenti LED.

Tali interventi consentiranno in ciascun Comune un notevole risparmio energetico rispetto ai consumi attuali, variabile dal 65% all'80%.

  • rilevare potenziali debolezze di sicurezza che, se sfruttate, consentirebbero di ottenere l'accesso alle informazioni del Gruppo A2A, e valutarne i rischi informatici connessi, identificando ed attuando le opportune azioni di mitigazione (vulnerability assessment e penetration test sulle infrastrutture e sulle applicazioni critiche);
  • analizzare ed aggiornare i privilegi di accesso associati ai sistemi/applicativi del Gruppo per accertare che tali modalità siano ancora basate su una specifica necessità.

Per quanto riguarda la tematica delle Governance della Security and Cyber Defence, nel corso del 2021 sono state realizzate le attività propedeutiche al percorso per l'ottenimento della Certificazione ISO 27001 ed in particolare alla definizione dell'ambito oggetto di certificazione. Inoltre, è stata approntata la mappatura dei processi/applicativi a rischio frode alto e analizzati due applicativi "Segregation of Duties relevant" relativi ai processi di servizi ai clienti e servizi ai fornitori. Nell'ambito dell'analisi del rischio, infine, in maniera integrata rispetto ai processi di Enterprise Risk Management (ERM) sono state condotte le attività di risk evaluation sia negli ambiti IT che OT a seguito delle quali è stato definito un piano di mitigazione dei rischi sinergico con le attività a piano del Gruppo.

In tema di Security Intelligence, sono stati ulteriormente sviluppati i sistemi in uso per il processo di verifica delle controparti, con l'introduzione di una tassonomia ESG. Inoltre, sono presenti e integrate a livello di gestione operativa della sicurezza, le analisi delle minacce cyber svolte dal Security Operations Center (SOC) del Gruppo.

Nel 2021 si è svolta l'esercitazione Cyber & Physical Security nella Centrale Idroelettrica di Grosio: l'obiettivo è stato quello di simulare un incidente per "imparare sul campo" come rispondere in modo tempestivo ed efficace ad eventuali situazioni di emergenza, legate a minacce cibernetiche e fisiche. In aggiunta, nell'ambito della gestione della continuità operativa, si è anche simulato lo scenario di indisponibilità di alimentazione elettrica della sala bidding di Milano per testare la resilienza del processo di Energy Management. Questa esercitazione ha rappresentato lo step conclusivo di un più ampio percorso formativo, volto a sviluppare una sempre maggiore consapevolezza sulle tematiche in ambito cybersecurity.

Nel corso dell'anno è stato firmato un MoU tra A2A e Leonardo per la sperimentazione sul campo di soluzioni per rispondere alle esigenze specifiche di cybersecurity delle infrastrutture energetiche. La sperimentazione riguarderà in particolare l'analisi del rischio informatico degli asset e dei servizi digitali, la virtualizzazione dei test applicativi e la protezione delle postazioni dedicate al controllo degli impianti.

Il team "IRIS" (Intelligent Resilience Information Security Services) è entrato a far parte del network nazionale ed internazionale dei CERT, che garantisce una maggior collaborazione con tutte le più importanti realtà italiane e internazionali che si occupano di Cyber Defence e permette di condividere con esse informazioni e buone prassi. L'iniziativa è un'ottima occasione per "fare sistema" ed essere sempre più efficaci e tempestivi nell'affrontare le minacce legate alla Cybersecurity.

Infine, a novembre 2021 è stata avviata la seconda edizione del Master in Security Management, realizzato in collaborazione con l'Università di Tor Vergata di Roma e dedicato a tutte le colleghe e i colleghi di Group Security and Cyber Defence e tutti coloro che, anche presso altre Direzioni, si occupano trasversalmente di temi di Security. Il percorso formativo ha previsto 134 ore di formazione. Tutti coloro che hanno completato il Master otterranno una delle seguenti certificazioni (come da norma UNI 10459:2017): "Security Expert", "Security Manager", "Senior Security Manager".

Si segnala che nel 2021 sono stati rilevati e gestiti 66 incidenti di severità alta e critica, nessuno dei quali tale da compromettere il business aziendale o generare Data Breach. Oltre a ciò, si son rilevate 20 casistiche di data breach dovute a errata implementazione di controlli applicativi e gestiti tempestivamente, con impatto valutato non grave per i clienti. Tali occorrenze, nei casi previsti dalla legge, sono state comunicate alle autorità preposte e al momento non hanno dato origine a sanzioni.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Ambiente

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Generazione e Trading

Il capitale manifatturiero nella Business Unit Smart Infrastructures

Cybersecurity

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Capitale Naturale

7

7 Capitale Naturale

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Lavorare con e per l'ambiente per trovare soluzioni migliori

Nel 2021, la ripresa delle attività ha avuto come conseguenza un rapido aumento dei consumi e della domanda di energia. La pandemia, inoltre, ha rallentato tutti i progressi e i progetti a supporto della transizione energetica e delle rinnovabili, motivo per cui l'utilizzo dei combustibili fossili è aumentato nell'ultimo anno per far fronte alla domanda emergente. La conseguenza principale è che il 2021 è considerato anche il secondo anno nella storia in cui le emissioni di CO2 sono aumentate in maniera significativa, tanto da annullare tutta la riduzione di emissioni dovuta ai lockdown del 2020.

In tale contesto, gli obiettivi globali ed europei al 2030 e 2050 (es. Sustainable Development Goals, obiettivi Accordo di Parigi, Legge Europea sul Clima nell'ambito del Green Deal UE) si configurano come molto sfidanti: puntano ad una progressiva e completa decarbonizzazione del sistema per arrivare alla cd. "neutralità climatica" e a rafforzare l'adozione di soluzioni di economia circolare, per proteggere la natura e le biodiversità. Nell'autunno 2021 la COP26 (Conference of Parties) che si è tenuta a Glasgow ha portato al Glasgow Climate Pact, che riporta le decisioni prese in accordo tra i Paesi partecipanti e ha ulteriormente rafforzato gli impegni descritti sopra.

Nel corso dell'anno, sempre a livello europeo, il contesto legislativo ambientale è stato fortemente caratterizzato dalla presentazione di framework normativi di particolare rilevanza: il cd. "Pacchetto Fit for 55" che contiene le misure propedeutiche al raggiungimento dell'obiettivo di riduzione (-55% rispetto al 1990) di emissioni di gas a effetto serra al 2030, il cd. "Pacchetto Gas" che vuole definire il futuro quadro regolatorio di sviluppo dei gas rinnovabili e il primo Atto Delegato sulla Tassonomia delle attività sostenibili, focalizzato sugli obiettivi climatici.

In questo contesto europeo in continua evoluzione, a livello nazionale si inserisce il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (cd. PNRR) con circa 60 miliardi di euro di risorse a disposizione per contrastare il cambiamento climatico. La Missione 2 "Rivoluzione verde e transizione ecologica" prevede la suddivisione delle risorse disponibili tra le tre Componenti: Economia circolare e agricoltura sostenibile (5,27 miliardi di euro), Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile (23,78 miliardi di euro), Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici (15,36 miliardi di euro).

Il 2021 è stato quindi l'anno in cui sono stati avviati i lavori per la futura applicazione di alcuni di atti normativi cardine per la transizione ecologica, il mondo delle imprese dovrà farsi trovare pronto per coglierne tutte le opportunità e per contribuire concretamente al raggiungimento degli obiettivi ambientali a medio e lungo termine.

Suolo, aria, acqua, piante, animali… per molti cose scontate ma per noi giovani questo insieme di elementi rappresentano i beni più preziosi del Pianeta. D'altronde noi siamo coloro che abiteranno la terra nei prossimi anni, siamo i consumatori e i lavoratori del domani, coloro che raccoglieranno i frutti delle decisioni prese oggi. Ci è sempre stato insegnato che basta davvero poco per fare la propria parte e che preservare il capitale naturale significa proteggere la nostra stessa salute. Quindi perché dovremmo preferire chi non prende a cuore il nostro benessere futuro? Anche per il mondo delle aziende è arrivato il momento di valorizzare e rispettare ciò che la terra ci offre.

ALESSANDRA, 26 anni, Milano

IL 2021 NEI FATTI

NEL 2021 AUMENTO SIGNIFICATIVO DELLE EMISSIONI DI CO2

IL PNRR DESTINA CIRCA 60 MILIARDI PER LA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

LA COP 26 HA PORTATO AL GLASGOW CLIMATE PACT CHE RAFFORZA GLI IMPEGNI INTRAPRESI PER LA DECARBONIZZAZIONE

PUBBLICAZIONE DEL FIT FOR 55, DEL PACCHETTO GAS E DEL PRIMO ATTO DELEGATO SULLA TASSONOMIA DELLE ATTIVITÀ SOSTENIBILI

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

Economia Circolare

Transizione Energetica Gestione sostenibile

Tutela della biodiversità

Intellettuale

Relazionale

della Società di Revisione

Economia circolare

Promozione di un modello di produzione e consumo finalizzato all'estensione del ciclo di vita dei prodotti e servizi al fine di ridurre al minimo i rifiuti e gli impatti; ciò significa valorizzare i rifiuti come risorse riciclabili e riutilizzabili, sviluppare le attività di raccolta differenziata ed efficientare l'utilizzo di fanghi e acque reflue per la produzione di biogas o biometano. Vuol dire anche minimizzare il ricorso alla discarica e minimizzare l'utilizzo delle risorse non rinnovabili impiegate nel business.

Gestione responsabile della risorsa idrica

Miglioramento nella gestione della risorsa idrica degli impianti e impegno per la minimizzazione delle perdite idriche. Fornire un servizio efficiente e di qualità, con particolare attenzione al trattamento e alla depurazione delle acque. Particolare attenzione alla gestione della risorsa nelle aree a stress idrico.

Mancata attenzione ad ottimizzazione consumi idrici

Insufficienti investimenti e innovazione

Limitazioni uso in ambito idroelettrico, causa competizione risorsa con altri stakeholder

Limitazioni all'esercizio degli impianti per siccità o aumento della temperatura dei corpi idrici

Accidentale mancato rispetto dei livelli di qualità acqua distribuita e scaricata, stabiliti per legge o emanazione di norme più restrittive

FATTORI DI RISCHIO

FATTORI DI OPPORTUNITÀ

Investimenti di risparmio ed ottimizzazione dell'uso della risorsa idrica a scopo potabile

Uso di tecnologie innovative per il rilievo di dati geologici e idrogeologici

Collaborazioni con Università per la sperimentazione di processi innovativi per la rimozione degli inquinanti dalle acque emunte a scopo potabile

MODALITÀ DI GESTIONE (MA)

MINIMIZZARE

Innovazione tecnologica per rilevazione perdite di rete e trattamento acque

Ottimizzazione approvvigionamento e gestione efficiente risorsa idrica

Sensibilizzazione sul consumo responsabile dell'acqua

Approfondimento dei rischi legati al clima, anche in accordo alla tassonomia della UE

Monitoraggio continuo qualità acque prelevate, distribuite, trattate e scaricate

Presidio sull'aggiornamento normativo

COGLIERE

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

Economia Circolare

Transizione Energetica Gestione sostenibile della risorsa idrica

Tutela della biodiversità

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

COSA ABBAZIONI 2021 • Incremento della percentuale di raccolta differenziata (pag. 120) • Incremento della raccolta rifiuti (pag. 120) • Acquisizione di TecnoA (pag. 101) • Acquisizione di Saxa Gres (pag. 101) C

• Nuovo impianto di essiccazione dei fanghi di Corteolona (pag. 102)

IAMO FATTO

AZIONI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ

OSA STIAMO FA

C

E

N

DO

ECONOMIA CIRCOLARE

• Recupero e trattamento rifiuti

• Politiche di riduzione

BAZIONI 2021

COSA AB IAMO FATTO

  • Prosecuzione delle attività di sperimentazione sullo Spoel (pag. 128)
  • Introduzione dei Piani di Sicurezza dell'Acqua (pag. 130)
  • Nuovo depuratore della Valtrompia (pag. 108)
  • Progetto Aquarius (pag. 107)

COSAAZIONI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ

STIAMO FA

C

E

N

DO

ECONOMIA CIRCOLARE

• Acqua

7 Capitale Naturale

Cambiamento climatico

Attività di efficientamento e di miglioramento delle performance impiantistiche finalizzato alla riduzione delle emissioni; impegno per lo sviluppo di tecnologie sostenibili e di fonti di energia rinnovabili al fine di

FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI OPPORTUNITÀ Piano Strategico improntato alla transizione energetica e integrato con il Piano di Sostenibilità Sperimentazione di tecnologie di cattura della CO2 MODALITÀ DI GESTIONE (MA) Nuova Politica di riduzione delle emissioni al 2030 Offerta servizi energetici innovativi e a ridotto impatto sul clima Piani di investimento in energie rinnovabili Rischi climatici portati all'attenzione del Comitato Controllo Rischi con cadenza semestrale. Cambiamenti nei parametri climatici fisici con potenziali impatti sulle performance di Gruppo Possibile intensificarsi di fenomeni naturali estremi Perdita di competitività per mancata consapevolezza della transizione energetica Mancato raggiungimento dei target di Gruppo in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici MINIMIZZARE COGLIERE

Biodiversità

dai fumi di combustione

Salvaguardia del patrimonio paesaggistico e della flora e fauna dei territori in cui sono presenti impianti o siti del Gruppo, grazie anche a costante attività di analisi, monitoraggio e dialogo con gli stakeholder, al fine di minimizzare gli impatti sulla biodiversità e sugli habitat più significativi.

Lacune nei presidi su impatti ambientali degli impianti, delle attività o servizi offerti dal Gruppo

Mancato rispetto della normativa sui «Deflussi Ecologici»

FATTORI DI RISCHIO

FATTORI DI OPPORTUNITÀ

Non ancora identificato

FATTORI DI RISCHIO

per i veicoli elettrici

del Gruppo

e Piano Industriale

FATTORI DI OPPORTUNITÀ

Installazione ed esercizio, di impianti di ricarica

Danni ambientali derivanti da processi o attività

Inadempienze alla normativa comunitaria in tema di depurazione degli scarichi fognari Criticità sul sistema di collettamento e depurazione del percolato delle discariche Emanazione di normativa ambientale più restrittiva

Piena integrazione tra Piano di Sostenibilità

MODALITÀ DI GESTIONE (MA)

MINIMIZZARE

Minimizzazione impatti su biodiversità

Piani e programmi di contenimento dedicati ad emergenze

Collaborazione con enti, istituzioni ed associazioni di tutela del territorio

Definizione ed attuazione dei piani di rilascio di Deflussi ecologici in accordo agli obblighi

COGLIERE

MODALITÀ DI GESTIONE (MA)

MINIMIZZARE

Certificazioni ISO 14001

Procedure e piani di emergenza

Piani di manutenzione

Piano di investimenti per la depurazione degli scarichi fognari civili

Dialogo con associazioni di categoria

Sostituzione automezzi con maggior impatto ambientale

COGLIERE

118

A2A Bilancio Integrato 2021

contribuire alla lotta al cambiamento climatico e promuovere la transizione energetica; promozione di iniziative di efficienza energetica sia negli impianti del Gruppo che presso i nostri clienti; allineamento con gli obiettivi internazionali di riduzione delle emissioni climalteranti (es. Accordo di Parigi).

Prevenzione dell'inquinamento

italiano (pag. 132-133)

Adozione di misure per prevenire o eliminare ogni forma di inquinamento, per ridurre al minimo qualsiasi impatto negativo sulla salute umana e sull'ambiente. Gestione controllata di materiale e sostanze nel rispetto dei regolamenti comunitari. Attenzione e monitoraggio delle performance ambientali delle infrastrutture, degli impianti e dei mezzi del Gruppo. Include anche tutte le attività relative alla prevenzione e riduzione dei rumori provocati dalla flotta aziendale utilizzata per la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade e degli impianti industriali di qualsiasi tipologia. Attività per la riduzione dell'inquinamento luminoso attraverso la diffusione dell'illuminazione pubblica a LED. Gestione efficiente dell'immissione in atmosfera di calore in eccesso.

DO

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

Economia Circolare

Transizione Energetica Gestione sostenibile della risorsa idrica

Tutela della biodiversità

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

7.1 Economia circolare

Le attività di A2A ben si inseriscono nella Strategia Nazionale per l'Economia Circolare soprattutto per ciò che riguarda lo sviluppo delle materie prime secondarie (MPS) che nascono dal corretto recupero e riciclo dei rifiuti. In particolare, il riciclo delle frazioni di rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata costituisce uno dei pilastri di tale economia, consentendo una consistente diminuzione nell'utilizzo delle materie prime vergini.

La raccolta differenziata operata dal Gruppo sui territori non ha subito particolari contraccolpi dovuti alle disposizioni sanitarie che hanno imposto la non differenziazione del rifiuto per le abitazioni con presenza di cittadini positivi al Covid, e gli indici si sono mantenuti non distanti dai livelli degli anni precedenti o addirittura ha prevalso la tendenza all'aumento, come si può vedere dal dato medio sui comuni serviti che passa dal 69,4% del 2020 al 70,7% del 2021. Tra tutte le aree urbane spicca Bergamo che con l'introduzione del "sacchetto codificato per l'indifferenziato" guadagna ben 3,6 punti percentuali portando l'indice al 76,7%.

La raccolta complessiva di rifiuti differenziati aumenta significativamente (1.202.214 tonnellate, +22,4% nel 2021) grazie soprattutto all'entrata in perimetro di Gelsia Ambiente (Gruppo AEB) ed all'estensione o regimazione del servizio (ad esempio Chiavari/Liguria, + 9.547 t nel 2021).

Figura 32 Raccolta differenziata operata dal Gruppo*

2019 2020 2021
Quantità
raccolta (t)
Indice % Quantità
raccolta (t)
Indice % Quantità
raccolta (t)
Indice %
Bergamo 44.401 71,3% 42.583 73,1% 45,429 76,7%
Brescia 82.369 72,2% 80.117 72,4% 79.222 71,1%
Como 29.639 70,3% 25.996 70,4% 27.103 70,1%
Cremona 28.887 75,0% 25.949 73,4% 26.632 74,8%
Lodi 15.054 75,4% 14.308 76,0% 14.594 75,6%
Milano 431.518 61,5% 379.035 62,6% 391.179 62,4%
Raccolta rifiuti provincie lombarde
(Bg, Bs, Co, Cr, Lo, Mb, Mi)**
97.275 67,4% 95.207 67,6% 589.104 77,8%
Raccolta rifiuti Liguria 9.922 58,5% 19.403 65,2% 28.950 68,6%
Totale/media 1.046.118 68,4% 981.921 69,4% 1.202.214 70,7%

* I dati si riferiscono ai soli comuni dove A2A è unica affidataria del servizio e per tutto l'anno; ulteriori 36.182 t di frazioni differenziate sono state raccolte in altri comuni. La quantità raccolta e l'indice di raccolta differenziata sono stati calcolati secondo le indicazioni della Delib. Giunta Reg. (Lombardia) 21 aprile 2017, n. X/6511.

** L'incremento nella raccolta è dovuto principalmente all'inclusione di Gelsia Ambiente.

Dei rifiuti urbani complessivamente raccolti (1.701.512 tonnellate nel 2021) solamente lo 0,35% finisce a smaltimento o, marginalmente in discarica, mentre una quota del 29%, costituita dal residuo secco non recuperabile come materia, va a recupero energetico.

La congiuntura dovuta al Covid-19 ha indotto alcune variazioni nel mercato degli imballaggi nel corso del 2020, con una contrazione anche del mercato del riciclo di alcune MPS (carta e plastica), che si è parzialmente ripreso nel 20211 . Tuttavia gli impianti A2A, che trattano soprattutto materiale proveniente da raccolta differenziata interna al Gruppo, hanno funzionato regolarmente e complessivamente si sono ottenute 381.691 tonnellate di materia prima end of waste nel 2021 (+4%) costituita da carta e cartone, ghiaie e sabbie (ottenute da rifiuti dello spazzamento stradale), compost di qualità e vetro. Proprio quest'ultima materia (100.571 tonnellate di vetro selezionato prodotto nell'impianto di Asti nel 2021, -2% rispetto al 2020) nel 2021 è stata oggetto di un approfondito studio sul ciclo di vita (LCA) che, comprendendo tutte le fasi dalla raccolta porta a porta fino al rottame pronto forno, ne ha evidenziato i benefici ambientali.

1 Dati preliminari, fonte "Italia del riciclo 2021".

IL VETRO, MATERIA PRIMA PERMANENTE: ANALISI LCA DEL PROCESSO DI RECUPERO

La valutazione del ciclo di vita, LCA dall'inglese Life Cycle Assessment, è una metodologia2 che permette di valutare i carichi ambientali associati ad un prodotto, processo o attività, identificando e quantificando i consumi di materia ed energia e le emissioni nell'ambiente per ciascuna fase. Si tratta pertanto di uno strumento adatto a perseguire iniziative di sviluppo sostenibile, permettendo di valutare i punti critici del processo e l'effetto di eventuali miglioramenti introdotti. Nel caso del vetro, pur essendo già disponibili alcuni dati di letteratura, si è voluto valutare, basandosi sui dati reali di A2A, l'effettiva convenienza ambientale del processo di recupero. Allo studio, condotto in collaborazione con Ergo Srl, spin-off della Scuola Sant'Anna di Pisa, hanno

partecipato Amsa e Aprica che hanno fornito i dati relativi a raccolta differenziata, alle fasi di trasporto e, insieme a Linea Ambiente, alla fase di stoccaggio intermedio, ed A2A Ambiente, società capofila della BU Ambiente che esercisce l'impianto di recupero del vetro.

Questi alcuni punti chiave delle risultanze dello studio:

  • Impronta carbonica: l'attività di raccolta sul territorio e quella di trattamento sull'impianto incidono pressochè in ugual misura sulle emissioni di anidride carbonica. Stoccaggio intermedio e trasporto verso l'impianto hanno incidenza quasi trascurabile. Il risparmio emissivo rispetto alla materia prima vergine equivalente risulta essere pari al 64%, con circa 130 kg di CO2 evitata per tonnellata di vetro.
  • Aree urbane: le aree urbane con elevata percorrenza chilometrica dei mezzi impattano maggiormente se confrontate con le altre aree a bassa percorrenza (es. Milano 4 km per unità di riferimento contro i 69 km medi di Como);
  • Confronto con materie prime vergini: a parità di quantità di materia prima, il vetro pronto al forno ottenuto nell'impianto di Asti evidenzia un sensibile beneficio ambientale raggiungendo un abbattimento medio del 70% su tutte le categorie di impatto (che spaziano dalle emissioni, agli impatti sull'uomo e sui territori) ad esclusione della categoria water scarcity, che evidenzia invece una maggiorazione del 37%. Tale risultato verrà approfondito nelle sue componenti per individuare le possibili azioni di miglioramento.

Tra le attività finalizzate al recupero di materia effettuate da A2A vi è quella dei due impianti di selezione della plastica di Cavaglià e Muggiano, che hanno ottenuto complessivamente 38.195 tonnellate di plastiche separate e pronte per gli impianti di recupero finale di estrusione e pellettizzazione. Tra queste la quota maggiore è costituita da polietilentereftalato (PET, da bottiglie e contenitori, 16.049 tonnellate).

A2A nel 2021 ha ampliato le sue attività circolari con l'acquisizione di Agripower, società che, con i suoi 17 impianti di digestione anaerobica alimentati con materie agricole, ha prodotto nel 2021 oltre 62 milioni di m3 di biogas e 371.000 tonnellate di digestato, sottoprodotto reimpiegato in agricoltura.

La capacità di trattamento di rifiuti da parte della Business Unit Ambiente crea utili sinergie all'interno del Gruppo per tutte quelle attività che intrinsecamente producono rifiuti, contribuendo a standardizzare le procedure di caratterizzazione ed omologa dei rifiuti e diminuendo ove possibile gli impatti dovuti al trasporto verso impianti di trattamento o stoccaggio di terzi.

La BU Ambiente stessa ha prodotto nel 2021 517.042 tonnellate di rifiuti non pericolosi, con una flessione del 12% rispetto all'esercizio precedente. Si tratta principalmente di ceneri di combustione dei termovalorizzatori e percolati di discariche, comprese tutte quelle in post-gestione. Proprio le Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

Economia Circolare

Transizione Energetica Gestione sostenibile della risorsa idrica

Tutela della biodiversità

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

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2 Definizione proposta dalla SETAC (Society of Enviromental Toxicology and Chemistry).

discariche con una minore produzione di percolato dovuta a miglioramenti e sistemazioni delle coperture (capping) hanno determinato la riduzione dei rifiuti da trattare. Sommano invece a 115.303 tonnellate i rifiuti pericolosi prodotti nel 2021, senza apprezzabili variazioni rispetto al 2020.

La transizione energetica che ha portato al definitivo abbandono del carbone nell'impianto di cogenerazione Lamarmora a Brescia, ha comportato una sensibile riduzione dei rifiuti non pericolosi prodotti dalla BU Smart Infrastrucures (-23% rispetto al 2020) e, in misura minore, anche dei pericolosi.

Altresì l'aumentata produzione di energia da parte della BU Generazione e Trading ha indotto un aumento di produzione di gessi di desolforazione presso la centrale di San Filippo del Mela, strategica per il sistema elettrico in Sicilia. Complessivamente

la BU ha prodotto 26.864 tonnellate di rifiuti non pericolosi (+12% rispetto all'esercizio 2020) in massima parte avviati a recupero (92,2%).

Una significativa diminuzione di rifiuti pericolosi è stata invece registrata per la conclusione di operazioni di pulizia straordinaria nello stesso impianto di San Filippo, pertanto la BU ha prodotto in totale 5.216 t di rifiuti pericolosi nel 2021 con un calo del 68% rispetto all'anno precedente.

Si rileva infine una significativa produzione di terre e rocce nonché materiali da costruzione e demolizione dovuti all'avvio delle fasi costruttive della nuova sede di piazza Trento a Milano, comportando complessivamente per la BU Mercato e nella Corporate una produzione di 11.530 t di rifiuti non pericolosi nel 2021, interamente avviati a recupero di materia (100%).

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NELLE SEDI DI GRUPPO

Nel 2021 è stata avviata l'iniziativa finalizzata all'ottimizzazione della raccolta differenziata negli uffici del Gruppo. Gli interventi hanno riguardato 6 siti, per circa 900 contenitori installati; nel 2022 è previsto il completamento del roll-out con l'installazione di ulteriori 900 contenitori in altri 25 siti del Gruppo. Il target previsto è di raggiungere l'80% di raccolta differenziata nelle sedi e nei siti di A2A.

Con riferimento alle attività di sostituzione dei contatori previste sia nella distribuzione elettrica (si veda pag. 106), si evidenzia che i contatori a fine vita vengono interamente avviati ad impianti di recupero con processi di selezione meccanica che ricavano le materie prime direttamente riutilizzabili (end of waste) insieme ad altre frazioni sfruttabili per ulteriore recupero presso altri impianti. In particolare da 1.000 kg di contatori elettrici di tipo 2G si ricavano:

  • Policarbonato : 810 Kg (81%) destinato al mercato del riciclo della plastica per la produzione di arredi da esterno;
  • Ferro: 97 Kg (9,7%) destinato a fonderia per la produzione di acciaio da forno elettrico;
  • Rame: 85 Kg (8,5%) destinato a fonderia per la produzione di profili / leghe di rame;
  • Batterie: 5 Kg (0,5%) destinate ad impianti specifici di recupero;

La frazione non recuperabile è costituita da polveri provenienti dai sistemi di aspirazione: 3 Kg circa (0,3%) destinata allo smaltimento.

7.2 Transizione energetica

L'anno 2021 è stato caratterizzato da una particolare situazione del mercato elettrico europeo, che ha visto prolungati fermi degli impianti nucleari per manutenzione in Francia, con la conseguente richiesta di maggiore produzione da parte del comparto termoelettrico italiano.

Al fine di garantire gli equilibri della rete elettrica europea, i cicli combinati del Gruppo hanno visto incrementare le ore di funzionamento in particolari periodi dell'anno, aumentando la produzione di 1,3 TWh rispetto al 2020. Anche l'energia prodotta con l'utilizzo di prodotti petroliferi, ovvero olio combustibile denso (OCD), è aumentata, in quanto la Centrale di San Filippo del Mela, già essenziale ai fini del sistema elettrico nazionale, è stata richiesta in servizio da Terna per un numero di ore superiore a quelle previste, in modo da sopperire ai costi del sistema dei CCGT della zona Sicilia.

Questi incrementi influenzano la composizione in percentuale del mix energetico prodotto, in particolare andando a penalizzare la percentuale di produzione da fonti rinnovabili, che passa dal 33% nel 2020 al 30% nel 2021, nonostante sia aumentata di 170 GWh grazie ai nuovi impianti di digestione biomasse acquisiti e all'aumento della produzione fotovoltaica.

L'energia elettrica prodotta dai cicli combinati a gas naturale rappresenta ancora una quota pari al 58% della produzione del Gruppo; la quota da OCD è invece aumentata all'8% in ragione delle motivazioni sopra esposte. Anche la produzione attribuibile alla frazione non rinnovabile dei rifiuti si è mantenuta costante.

La centrale di Monfalcone è stata chiamata a funzionare da Terna in diversi periodi dell'anno generando un incremento di produzione rimanendo tuttavia una quota minoritaria.

A dicembre 2021, temperature particolarmente rigide unite ai primi effetti sui prezzi del gas causati dalle tensioni internazionali, hanno spinto il gestore della rete elettrica nazionale a richiedere la disponibilità di alcune centrali a carbone per far fronte

analitica sia da stima forfettaria in riferimento al DM 6 luglio 2012.

alle necessità di produzione di energia elettrica nel Paese. La centrale di Monfalcone, fino ad allora spenta e per la quale era già stato avviato un iter autorizzativo per la riconversione che permettesse di non utilizzare più il carbone, è entrata quindi in funzione dal 6 al 21 dell'ultimo mese dell'anno, per fornire un importante contributo alla stabilità del sistema energetico nazionale.

L'acuirsi delle criticità dovute allo scoppio della guerra in Ucraina a marzo 2022, hanno reso necessario l'intervento del Governo per cercare di trovare delle valide alternative all'approvvigionamento del gas dalla Russia, continuando a garantire il fabbisogno di produzione di energia elettrica dell'Italia. Tra le diverse soluzioni individuate per ovviare nel breve termine alla crisi generata dal conflitto, è stato ipotizzato anche il ricorso a un momentaneo incremento dell'utilizzo delle centrali a carbone ancora attive. Quello di Monfalcone è uno degli impianti individuati dal gestore della rete nazionale che potrebbero essere chiamati a svolgere questo compito.

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Nota metodologica

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Relazione della Società di Revisione

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* La quota di energia elettrica proveniente da rifiuti biodegradabili è calcolata per ogni termovalorizzatore e deriva sia da procedura

Figura 33 Energia elettrica prodotta per tipologia di fonte* (percentuale sul totale)

GLI OBIETTIVI DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 DI A2A ALLINEATI ALLA SCIENCE BASED TARGETS INITIATIVE (SBTI)

Il 2 marzo 2020, la SBTi ha dichiarato gli obiettivi di riduzione delle emissioni dirette ed indirette di CO2 (Scope 1-2) di A2A allineati alle riduzioni richieste per mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C. Con l'aggiornamento del nuovo Piano Strategico, A2A ha ulteriormente migliorato il proprio target di riduzione della CO2 al 2030 mantenendolo comunque in linea con il committment comunicato alla Science-based Targets Initiative. Il Gruppo prevede infatti di raggiungere un fattore emissivo vicino ai 216 gCO2 /kWh entro il decennio, grazie a maggiori investimenti in FER, stimando una riduzione del 49% del fattore emissivo di CO2 al 2030, rispetto al valore del 2017 (base-year del committment alla SBTi). Il nuovo Piano, inoltre, pone le basi per raggiungere l'azzeramento delle emissioni dirette e indirette (sia Scope 1 sia Scope 2) generate dal Gruppo al 2040.

Figura 34 Fattore emissivo Science-based Target di A2A
2017 2018 2019 2020 2021 Obiettivo
di Piano
2030
Obiettivo
2030
SBTi
gCO2
/KWh
425 384 345 310 332 216 230
Il previsto incremento rispetto al 2020 è stato ancor più acuito dalle dinamiche descritte a pag. 123.

Sempre in ragione dell'aumentata produzione complessiva, la percentuale di energia elettrica e termicca prodotta tramite valorizzazione dei rifiuti e delle biomasse e tramite combustione del biogas è rimasta invariata rispetto al 2020, nonstante l'incremento del valore assoluto.

della minore produzione complessiva di calore e di energia elettrica da cogenerazione.

Figura 36 Emissioni di CO2 da processi di combustione (t)

Figura 35 Energia prodotta da valorizzazione rifiuti, biomasse e biogas sul totale dell'energia prodotta

2019 2020 2021
Energia termica 58% 59% 58%
Energia elettrica 7% 8% 8%

Le emissioni di CO2 da processi di combustione sono aumentate in linea con l'aumento della produzione energetica; in particolare la BU Generazione ha aumentato le emissioni assolute del 30%, sebbene il fattore di emissione specifico, ovvero rapportato alla produzione energetica, sia incrementato solo del 12%. Infatti, oltre alla componente rinnovabile, il fattore di emissione specifico risente del fattore di carico degli impianti a ciclo combinato, che ha determinato un rendimento medio più alto e quindi un fattore emissivo pari a 380 g/kWh analogo a quello dell'anno precedente (emissioni rapportate alla produzione lorda).

La BU Ambiente ha aumentato le emissioni solo del 1,5%, avendo implementato l'utilizzo di fonti rinnovabili con la conseguente diminuzione del fattore di emissione specifico, invece la BU Smart Infrastructures ha diminuito le proprie emissioni (-5%), in ragione

2019 2020 2021
BU Generazione
e Trading
5.244.309 4.260.787 5.518.988
BU Smart Infrastructures 376.611 329.704 307.845
BU Ambiente 1.163.222 1.141.439 1.158.388
Fattore
di emissione
2019 2020 2021
BU Generazione e
Trading
kg/MWh 339 299 335
BU Smart Infrastructures kg/MWh 296 272 268
BU Ambiente kg/MWh 417 384 352

Il fattore di emissione di CO2 del Gruppo si attesta a 330 kg/MWh, con un aumento del 6% rispetto all'anno precedente.

Il 2021 ha visto l'incremento sia delle emissioni dirette, sia quelle indirette (Scope 3) legate all'estrazione e all'acquisto dei combustibili e degli impianti di terzi gestiti dal Gruppo; l'aumento è dovuto sia al maggiore consumo dei combustibili da parte dei nostri impianti sia all'aumentata attività degli impianti in gestione.

Figura 37 Dichiarazione emissioni gas serra (t CO2 eq)

2019 2020 2021
Emissioni dirette
di gas serra -
Scope 1
6.948.463 5.855.402 7.127.422
Emissioni
indirette di gas
serra - Scope 2
108.073 2.537 1.694
Location based 108.073 107.439 108.098
Market based 175.234 6.948 1.694
Altre emissioni
indirette di gas
serra - Scope 3
1.616.284 1.464.134 1.876.497

Si evidenzia che le emissioni dirette di gas serra (Scope 1), oltre alle emissioni legate ai processi di combustione di combustibili e parte non rinnovabile dei rifiuti, comprendono anche:

  • il biogas sfuggito alla captazione nelle discariche, che nel 2021 è diminuito di circa il 47% anche per decrescere dei processi degradativi delle discariche in post-gestione operativa;
  • il gas naturale disperso dalle reti, il cui valore risente di un rilevamento delle perdite più puntuale rispetto al 2020, dovuto alla ripresa delle attività in campo. Volendo confrontare il valore con quello del 2019, anno non penalizzato dalla situazione emegenziale sanitaria, l'aumento è giustificabile da un maggior numero di fughe rilevate grazie all'utilizzo di una tecnologia per il rilevamento perdite più accurata (Picarro), nonché alla raccolta del dato anche sulle reti di trasporto gas;
  • le emissioni relative al parco automezzi, aumentate di circa 8.000 tonnellate, principalmente in ragione dell'inclusione delle nuove società nel perimetro di renidcontazione e dell'ampliamento delle zone servite dai servizi di igiene urbana; l'utilizzo dei diversi carburanti è ripartito analogalmente al 2020;
  • le emissioni derivanti dalle perdite accidentali di gas fluorurati ad effetto serra dalle apparecchiature di condizionamento e dai commutatori elettrici, il cui valore è poco rilevante e con andamento variabile.

Per quanto riguarda le emissioni indirette da acquisto di energia elettrica, è stata ampliata la fornitura di energia verde infra-Gruppo, coinvolgendo anche i siti non aderenti nel 2020. Al netto delle nuove società acquisite, quindi, l'energia elettrica acquistata dal Gruppo ha fattore di emissione di CO2 nullo.

UNARETI "GOLD STANDARD PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI METANO"

Nel 2021 UNARETI ha aderito, all'iniziativa Oil & Gas Methane Partnership (OGMP2.0), il nuovo framework di reporting delle emissioni di metano introdotto dallo United Nations Environment Programme (UNEP) nel 2020, e parte della più ampia iniziativa International Methane Emission Observatory (IMEO).

Nell'ambito di questa iniziativa, UNARETI ha ottenuto il riconoscimento "Gold Standard, come evidenziato nel report IMEO "An Eye on Methane". Il riconoscimento premia, oltre a target di riduzione delle emissioni di metano (-40% entro il 2025 vs 2019), anche la solidità dei processi di reporting esistenti ed il piano per migliorarli ulteriormente entro il 2024.

Queste le principali iniziative di riduzione delle emissioni di metano in corso in Unareti:

  • programmi di sostituzione e manutenzione degli asset sviluppati tramite sistemi di business intelligence per aumentare l'efficacia degli interventi;
  • soluzioni tecnologiche all'avanguardia per l'ispezione delle reti e l'individuazione tempestiva delle dispersioni, tra cui il sistema Picarro basato sulla tecnologia Cavity Ring-Down Spectroscopy (CRDS)
  • la modulazione delle pressioni in rete, per la riduzione delle emissioni nelle ore di basso carico.

La crescita di fonti rinnovabili e l'efficientamento della produzione energetica hanno contribuito ad evitare sia l'immissione in atmosfera di quantitativi significativi di anidride carbonica, sia il consumo di quote altrettanto significative di energia primaria (espressa in tonnellate equivalenti di petrolio). Complessivamente, nel 2021 il ricorso a termovalorizzazione, produzione da fonti rinnovabili e cogenerazione efficiente ha consentito di evitare la proLettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

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duzione di 3,6 milioni di tonnellate di CO2 e di risparmiare 1,2 milioni di TEP di energia primaria.

Le emissioni in atmosfera dei macroinquinanti, sempre contenute ai livelli più bassi possibili grazie alle tecnologie di combustione e ai sistemi di abbattimento, presentano andamenti diversi.

Gli ossidi di azoto, presenti nei fumi di scarico di tutte le tipologie di impianto ed emessi in concentrazioni sempre al di sotto dei limiti di legge, hanno avuto un aumento del 26%, dovuto all'inclusione delle nuove società nella rendicontazione e all'aumentata produzione termoelettrica. Il Gruppo ha attuato, nel corso degli anni, diversi progetti finalizzati alla riduzione delle concentrazioni emesse, come descritto nei bilanci precedenti. Anche nel 2021 è stata attuata un'ulteriore iniziativa per contenere ancora di più le emissioni specifiche: presso la Centrale termoelettrica di Cassano D'Adda è in corso la realizzazione di due impianti di denitrificazione catalitica (si veda il box di seguito).

Al contrario gli ossidi di zolfo hanno subito una riduzione del 6%, dovuta alla dismissione del carbone presso la Centrale Lamarmora.

Anche la quantità di polveri totali emessa è diminuita, in tutti i comparti.

Figura 38 Emissioni complessive del Gruppo (t)

2019 2020 2021
NOx 2.870 2.328 2.928
SO2 917 529 495
Polveri 56 38 31

Si conferma l'impegno, nei prossimi anni, nel percorso di decarbonizzazione già intrapreso, supportato sia dall'aumento delle capacità rinnovabile installata, sia dalla produzione di vettori energetici green, come il biometano e l'idrogeno (si rimanda alla descrizione dei progetti nel Capitale Manifatturiero).

UNA FLOTTA SEMPRE PIÙ GREEN

A2A ha un parco mezzi di oltre 5.300 veicoli; tra questi, 2.154 sono veicoli strumentali che già nel 2021 sono stati oggetto di gara per la loro sostituzione. Sono stati infatti ordinati 2 mila nuovi veicoli (332 di proprietà e 1.1675 a noleggio), di cui circa il 60% andrà alla BU Smart Infrastructures. Il piano di sviluppo prevede l'introduzione di circa il 90% dei nuovi veicoli entro la fine del 2022. La nuova flotta permetterà un importante incremento della quota di veicoli alimentati con fonti alternative: circa il 34% della flotta su strada sarà elettrica, il 24% sarà alimentata a metano e circa il 14% sarà ibrida. Si stima una riduzione del 29% delle emissioni di CO2 e del 19% dei consumi di carburante. Contestualmente, sono previsti investimenti (circa 3,9 milioni di euro) per l'aggiornamento tecnico dell'infrastruttura di ricarica (1.255 punti di ricarica da installare nei siti A2A).

IL NUOVO SISTEMA DI ABBATTIMENTO DI NOx PER LA CENTRALE DI CASSANO D'ADDA

Il progetto riguarda la realizzazione di due impianti di denitrificazione catalitica (SCR) dei gas di combustione delle turbine a gas. I sistemi di abbattimento catalitico saranno installati all'interno dei due generatori di vapore a recupero posti a valle delle turbine a gas stesse. L'iniziativa ha la finalità di ridurre le emissioni massiche di NOx, in relazione ai maggiori contributi emissivi derivanti dal potenziamento delle turbine a gas e dal nuovo impianto a motori alternativi alimentati a metano; queste iniziative rientrano nella nuova capacità di generazione venduta nel "Capacity market". Il progetto SCR prevede un investimento di circa 10 milioni di euro e la sua entrata in esercizio è in programma nel febbraio del 2022.

A2A Bilancio Integrato 2021

Lettera agli stakeholder

7.3 L'impegno di A2A per una gestione sostenibile delle acque

Il Gruppo è consapevole dell'importanza di gestire in modo sostenibile la risorsa idrica, sempre più sottoposta a pressioni antropiche, che si concretizzano in consumi e alterazioni delle caratteristiche qualitative delle acque.

Per ridurne il consumo, il Gruppo adotta pratiche di recupero delle acque di processo e di quelle piovane, queste ultime per l'irrigazione di aree verdi, il riempimento delle vasche antincendio e il riciclo delle acque di lavaggio. Le acque di raffreddamento sono integralmente restituite agli stessi corpi idrici da cui sono prelevate e con le medesime caratteristiche qualitative, fatto salvo un innalzamento della temperatura sempre inferiore rispetto ai limiti applicabili.

Presso le centrali idroelettriche, le acque per il funzionamento degli impianti e la produzione di energia sono prelevate garantendo il rispetto del Deflusso Minimo Vitale (DMV) – Deflusso Ecologico, per tutelare gli habitat fluviali, e sono restituite con le medesime caratteristiche qualitative.

Nel 2021, i consumi idrici del Gruppo sono stati pari a 7,9 milioni di m3 .

Figura 39 Consumo di risorsa idrica per tipologia (migliaia m3 )

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

Economia Circolare

Transizione Energetica Gestione sostenibile della risorsa idrica

Tutela della biodiversità

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Sostenibilità nella gestione della risorsa idrica significa anche mantenere un maggior livello di controllo dei prelievi di acqua nelle aree a stress idrico, impattate da: scarsità di acqua dolce disponibile; una possibile complessità nell'estrazione dell'acqua e nella sua distribuzione alle utenze; caratteristiche qualitative delle acque. Prendendo a riferimento le indicazioni del tool "Aqueduct" del World Research Institute, sono stati individuati come "critici" gli impianti presenti in Sicilia, Calabria, Abruzzo e, per il servizio idrico integrato, la rete nei Comuni Montani Lombardi, situati in Valsabbia (BS). Si evidenzia che la classificazione di area a stress idrico conferita alla Regione Sicilia dipende dalla scarsa disponibilità di acqua dolce, per cui i prelievi di acqua salata, effettuati dalla Centrale di San Filippo del Mela, non impattano in modo negativo sulla disponibilità della risorsa. Infine, la classificazione dei Comuni della Valsabbia come aree a stress idrico è motivata dal fatto che i prelievi di risorsa idrica derivano da sorgenti, per le quali non è garantita una costante disponibilità di acqua.

In queste aree, nel 2021 si è registrata una riduzione del 16% dei consumi da pozzo, motivata in parte dal fatto che a partire dall'anno di rendicontazione non viene più considerato il prelievo di acqua di falda presso la Centrale di San Filippo del Mela per alimentare la barriera idraulica, in quanto si tratta di acque non utilizzate per i processi di centrale. Si è altresì registrata una riduzione del 45% dei prelievi di acqua dolce da terze parti e del 6% di quelli da corpo idrico superficiale, per una contrazione totale dei consumi pari al 10% rispetto all'anno precedente. I quantitativi di acqua derivata da corpo idrico superficiale di acqua salata e salmastra, che vengono successivamente restituiti al corpo di prelievo, hanno registrato un aumento dell'85% rispetto al 2020, per una maggiore produzione registrata dalla Centrale di San Filippo del Mela.

Prelievi

Nel 2021 sono stati utilizzati per scopi idroelettrici circa 3 milioni di m3 di acqua, prelevata da corpo idrico superficiale. Il volume complessivo dell'acqua rilasciata per il DMV evidenzia un incremento del 7,5% rispetto al 2020, per un totale di 444 milioni di m3 . L'incremento è giustificato dal fatto che nel corso dell'anno di rendicontazione sono stati conclusi i progetti di sperimentazione e sono cambiati i parametri previsti dalla Regione Lombardia, a cui si sono adeguati gli impianti.

SPERIMENTAZIONE SULLO SPÖEL

Al fine di migliorare la fruizione turistica del territorio, nel 2021 sono proseguite le sperimentazioni lungo il fiume Spöel, che consistono in rilasci programmati di acqua dalle opere di presa. Anche per il 2021 è proseguita la sperimentazione volontaria da parte di A2A tramite il rilascio, nel corso del periodo estivo, dalle proprie opere di presa di differenti portate, per una diversa durata, al fine di migliore la fruizione turistica del territorio. In particolare, la sperimentazione adottata nel 2021, grazie ai risultati ed agli approfondimenti resi possibili nel corso delle sperimentazioni degli anni passati, ha permesso di adottare una modalità di rilascio a portate variabili tramite le quali si è registrata la costante presenza d'acqua lungo tutto il tratto dell'alveo in esame, per una durata di oltre 40 giorni, coprendo quindi il periodo di massima presenza turistica da metà luglio a fine agosto.

I consumi di acqua nella BU Generazione e Trading ammontano a 2,9 milioni di m3 di acqua e sono destinati ad usi di processo. Questo quantitativo è in linea con quello rendicontato l'anno precedente, nonostante una riduzione del 45% dell'acqua dolce prelevata da terze parti, grazie ad un'ottimizzazione dei consumi di acqua demineralizzata, ottenuta mediante operazioni di manutenzione presso la Centrale di Gissi, che hanno consentito di prelevare meno acqua dal consorzio. Inoltre, nel corso degli anni, sono stati sviluppati sistemi per favorire il recupero e il riutilizzo delle acque nei cicli produttivi, per ridurre il più possibile i prelievi di questa risorsa. Nel 2021 sono stati recuperati nei cicli produttivi della BU Generazione

circa 760 mila m3 di acqua, valore in linea con quello dell'anno precedente.

Le acque salate e salmastre derivate da corpo idrico superficiale (CIS) e restituite per usi di raffreddamento sono inoltre aumentate dell'87% rispetto al 2021, proporzionalmente all'aumento di produzione registrato presso le Centrali di Monfalcone e San Filippo del Mela.

Per l'anno di rendicontazione sono stati oggetto di attenzione anche i consumi idrici utilizzati per unità di energia prodotta presso gli impianti del Gruppo. Il dato per gli impianti termoelettrici e dei termovalorizzatori è leggermente diminuto, mentre il dato della cogenerazione è in linea con quello degli anni precedenti.

Figura 40 Acqua utilizzata per unità di energia prodotta (m3 /MWh)

Il consumo di risorsa idrica è un aspetto rilevante anche per il raffreddamento delle ceneri di combustione presso i termovalorizzatori, negli altri impianti della BU Ambiente e nelle attività per la pulizia delle strade, lavaggio delle terre di spazzamento e dei mezzi utilizzati per i servizi alla cittadinanza.

Nel 2021 si è registrato un incremento del 5% dei quantitativi di acqua approvvigionata da parte della BU Ambiente, attestandosi ad un totale di 3,3 milioni di metri cubi di acqua prelevata. L'85% di tali consumi è costituito da prelievi idrici da pozzo e solo il 15% è costituito da prelievi da acquedotto, proprio nella logica di minimizzare il consumo di acque "pregiate". L'incremento dei prelievi per l'anno di rendicontazione è stato determinato da un aumento dei consumi di acqua da acquedotto, imputabili all'inclusione di Gelsia Ambiente e Agripower nel perimetro di rendicontazione, da un incremento dei consumi idrici per la gestione immobili di AMSA.

Nella BU Smart Infrastructures la risorsa idrica è utilizzata per il raffreddamento delle cabine a servizio della rete di distribuzione elettrica: nel 2021 i prelievi sono diminuiti del 13% rispetto al 2020. È utilizzata inoltre presso le centrali di produzione calore per le quali nell'anno di rendicontazione, i consumi di processo si sono confermati pari a 1,4 milioni di m3 , come nel 2020.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

Economia Circolare

Transizione Energetica

Gestione sostenibile della risorsa idrica

Tutela della biodiversità

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

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Infine nel 2021 si è registrata una riduzione del 15% dei quantitativi di acqua derivata e restituita in falda da parte della BU Smart Infrastrucures, utilizzata dalle pompe di calore, grazie all'efficientamento dal punto di vista gestionale della pompa di calore presso la Centrale di Canavese.

Scarichi

Per quanto riguarda lo scarico di acque reflue non riutilizzabili nei cicli produttivi e non recuperabili, il Gruppo garantisce un attento monitoraggio dei volumi scaricati e dei relativi carichi inquinanti, in ottemperanza alle prescrizioni normative ed autorizzative.

Gli scarichi di acque reflue industriali della BU Ambiente sono aumentati del 16% rispetto al 2020, per un totale di quasi 2,6 milioni di m3 . Tale aumento è dovuto ad un incremento del 17% degli scarichi in corpo idrico superficiale, motivato prevalentemente dal funzionamento a pieno ritmo dell'impianto di Gerenzano che tratta acque di falda e percolato, tuttavia senza comportare aumenti nei carichi organici (BOD e COD) scaricati nell'ambiente.

Gli scarichi industriali della BU Smart Infrastrucures, comprensivi di quelli legati all'erogazione del servizio idrico integrato, ammontano a 634 mila m3 , valore aumentato del 18% rispetto al 2020. Il carico organico apportato all'ambiente è rimasto molto modesto ed ammonta a circa 0,6 t di BOD (-31% rispetto al 2020); il valore del COD totale ha registrato una riduzione del 74% rispetto al 2020, in ragione dell'esecuzione di un numero maggiore di campioni analitici presso la Centrale Nord di Brescia, che hanno fornito una consuntivazione del dato in modo più rappresentativo.

Gli scarichi industriali della BU Generazione si sono mantenuti in linea con i valori dell'anno precedente. itale Finan

Cap

Capitale Uman

ziario

Il servizio Idrico Integrato

Il Gruppo gestisce inoltre il Servizio idrico integrato, a Brescia e Provincia. Al fine di assicurare una performante gestione del servizio è assunto come prioritario l'obiettivo di massimizzare la distribuzione dell'acqua, contenendo le perdite e garantendo i livelli di qualità delle acque destinate al consumo umano. Capitale Manifatturiero

Il prelievo di acqua per la distribuzione idrica, che avviene esclusivamente da pozzi e sorgenti, è stato nel 2021 pari a 92 milioni di m3 , in linea con quello dell'anno precedente. Il quantitativo di acqua erogata si è mantenuto in linea con l'anno precedente. Le perdite di rete, comprensive dell'acqua non contabilizzata, rappresentano ancora un volume significativo, pari a 34,8 milioni di m3 , tuttavia si sta proseguendo nel prooCapitale Naturale

gramma di riduzione delle perdite ottenendo, nel 2021, una diminuzione del 3,5 % rispetto all'anno precedente. Complessivamente, dal 2018 la riduzione delle perdite registrata ammonta al 15%.

SVILUPPO DEI PIANI DI SICUREZZA DELL'ACQUA E REALIZZAZIONE DELLA RETE SMART PER IL MONITORAGGIO DELL'ACQUA

Con l'introduzione della Direttiva Europea 2020/2184 sulle acque potabili l'implementazione dei Piani di Sicurezza dell'Acqua (PSA) per i sistemi idrici è diventata obbligatoria. L'obiettivo dei PSA è quello di identificare e ridurre i rischi legati alla distribuzione di acqua potabile, sia in termini di qualità sia di quantità. Nel 2021 si è concluso il PSA per i comuni di Bassano Bresciano, Manerbio, Ospitaletto, Pontevico, San Gervasio Bresciano, Verolanuova e per Brescia e i quattro comuni alimentati in maggior misura dal capoluogo (Botticino, Bovezzo, Cellatica e Collebeato).

Con l'approccio della valutazione del rischio introdotto dai PSA si è sviluppata l'esigenza di una più profonda conoscenza della qualità dell'acqua potabile distribuita non solo all'immissione in rete, ma lungo tutta la rete di distribuzione. Nel 2021 è stata avviata la ricerca volta all'individuazione della sensoristica ottimale per la realizzazione di una rete di monitoraggio capillare della qualità dell'acqua distribuita. All'ingresso di ogni distretto della città di Brescia verranno installate cabine di monitoraggio dotate di sensori per pH, torbidità, cloro, conducibilità, nitrati, temperatura, TOC e lo spettro UV-Vis. Inoltre, si stanno ricercando sensori di piccole dimensioni da installare direttamente nei tubi, alimentati a batteria o autoalimentati. La pianificazione dell'installazione della sensoristica nelle ciclo idrico integrato è stata inclusa anche nel Piano di Sostenibilità di Gruppo.

L'impegno del Gruppo nel raggiungimento degli obiettivi europei sulla risorsa idrica, si concretizza anche nell'esercizio dei processi di depurazione delle acque reflue. I carichi inquinanti in ingresso ai depuratori hanno subito nel 2021 un lieve incremento rispetto agli anni precedenti. In particolare, Il BOD in ingresso agli impianti è aumentato del 7% rispetto al 2020 (6.441 tonnellate), il COD dell'8% (13.742 tonnellate) e il fosforo del 7%. Il rendimento depurativo si è mantenuto in linea con quello degli anni precedenti, come si evince dalla tabella che segue:

Figura 41 Rendimenti depurativi

2019 2020 2021
COD 92% 90% 91,4%
BOD 97% 96% 94,3%
Azoto 68% 69% 71%
Fosforo 77% 74% 76,1%

I PROGETTI MOUNTAINHYDRO E HYDROGEOSITE

Il cambiamento climatico e le sue conseguenze sui territori rendono necessario un nuovo approccio nella gestione delle risorse idriche. Il progetto in corso nella Valle Sabbia (BS) è finalizzato alla raccolta di dati geologici e idrogeologi per identificare le aree migliori dove progettare e costruire l'opera di presa per un acquedotto di mutuo soccorso.

Una volta individuata la risorsa idrica e mappate tutte le caratteristiche tecniche, sarà possibile redigere i Water Safety Plan, pianificare e progettare interventi in maniera mirata in termini di ottimizzazione dei nuovi impianti con conseguente riduzione sia dei costi di realizzazione che di esercizio.

Nel dettaglio, nella zona della Valle Sabbia verrà avviato il progetto MountainHydro e nella zona di pianura il progetto HydroGeosITe. Questi due progetti saranno condotti in sinergia con l'Università Statale di Milano Dipartimento di Scienze della Terra Ardito Desio che fornirà l'adeguato supporto scientifico per l'interpretazione geologica dei dati raccolti e l'esecuzione di campagne geofisiche a terra, sia nella zona montana che di pianura.

Il processo di raccolta dati prevede analisi idrologiche, modellazioni geologiche e idrogeologiche; la caratteristica principale che rende i progetti innovativi è la nuova modalità di mappatura dei territori con indagini geofisiche da elicottero, per oltre 4 mila km lineari (circa 370 km2 ) per il progetto MountainHydro e per oltre 11 mila km lineari (circa 550km2 ) per l'HydroGeosITE.

Le attività inizieranno nel 2022 e avranno un costo di oltre 1,5 milioni di euro per MountainHydro e quasi 2,7 milioni per HydroGeosITE. La conclusione delle attività è prevista per il 2024.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

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Gestione sostenibile della risorsa idrica

Tutela della biodiversità

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7.4 Tutela della biodiversità

Nel corso del 2021 sono proseguite le analisi di potenziali interferenze delle attività del Gruppo A2A con il sistema delle aree protette, per comprendere anche gli impianti consolidati nel Gruppo più di recente.

Il sistema delle aree protette considerato riguarda i siti appartenenti a Rete Natura 2000, le aree IBA (Important Bird and Biodiversity Area), e le aree considerate habitat importanti per la conservazione di popolazioni di uccelli selvatici, riserve naturali, monumenti naturali (singoli elementi o aree caratterizzate da un particolare pregio naturalistico o scientifico che li rende oggetto di tutela).

Dalla fase di mappatura – che è sempre più estesa - è emerso che su un totale di 296 siti e reti del Gruppo analizzati, 105 presentano una potenziale interferenza con il sistema di aree protette, che non tiene conto solo di criteri di adiacenza o sovrapposizione, ma anche di aree di eventuale influenza più vaste. Di questi 105 siti, 10 sono collocati all'interno di aree protette e 6 sono reti che hanno tratti ricadenti in aree protette.

Di seguito si propone la sintesi delle informazioni relative a tali siti e reti.

Figura 42 Siti e attività del Gruppo con interferenza su aree protette

Numero siti/reti
direttamente interferenti
Attività svolta Superficie area
interferente/lunghezza
tratto rete interferente
Tipo aree protette
1 gestione rifiuti 0,01 km2 Rete Natura 2000
Rete nazionale (EUAP)
3 produzione energetica
da biomasse
0,06 km2 Rete Natura 2000
IBA
Rete nazionale (EUAP)
6 produzione idroelettrica 1.144 km2* Rete Natura 2000
IBA
Rete nazionale (EUAP)
6 distribuzione gas,
distribuzione elettrica
619 km
(di cui 468 km interrati)**
Rete Natura 2000
IBA
Rete nazionale (EUAP)

* La superficie interferente degli impianti idroelettrici si riferisce all'area del bacino idrografico sotteso agli impianti e alle dighe del Gruppo, che ricade in area protetta.

* * La superficie interferita, intesa come proiezione al suolo delle linee aeree comprensiva della fascia di rispetto e sommata alla superficie delle cabine elettriche, è pari a 1,5 km2 .

A valle della mappatura degli impianti e delle reti, è stato sviluppato un "indice di rilevanza" per misurare il grado di interferenza potenziale che le attività potrebbero comportare sugli ecosistemi, in ragione della vicinanza e delle peculiarità degli habitat presenti nelle aree protette. In questo modo sono state messe in evidenza le zone maggiormente sensibili.

Partendo da questi risultati, ma direzionandosi verso un tema di tutela in senso più ampio, sono stati avviati studi finalizzati ad individuare eventuali possibili interventi inerenti la salvaguardia della biodiversità, ulteriori rispetto a quanto già attuato presso i siti produttivi.

Sono stati individuati 6 siti dove è possibile effettuare un intervento, scelti non perché interessati direttamente da attività del Gruppo, bensì perché corrispondenti ad aree sottoposte a tutela, di valore ecologico elevato e con possibilità di interventi migliorativi degli ecosistemi. Per questi ambiti sono state eseguite analisi di prefattibilità che hanno portato a scegliere, per una prima fase, i seguenti interventi:

  • attuazione di un progetto a tutela dell'avifauna nell'area dell'Alto Garda Bresciano, attività che si integra con gli interventi programmati da UNA-RETI sulle linee elettriche (si veda il box di seguito);
  • sostegno al progetto "Migrandata Cervati", finalizzato allo studio degli effetti dei cambiamenti climatici sugli uccelli migratori.

Nel 2021 non si sono verificati sversamenti significativi.

Lettera agli stakeholder

IMPATTO AMBIENTALE PROGETTI

Per garantire il monitoraggio di tutte le fasi dell'iter autorizzativo di un progetto e la tracciabilità delle decisioni prese, A2A ha predisposto strumenti normativi interni che governano puntualmente il processo che porterà alla realizzazione dell'iniziativa. Tutto l'iter del procedimento autorizzativo è condotto rispettando rigorosamente i requisiti della normativa ambientale statale o regionale applicabile.

Il potenziale impatto ambientale diretto e indiretto dei progetti (su tutte le componenti ambientali, la salute umana, il paesaggio e il patrimonio culturale) è valutato nell'ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Tutti i procedimenti prevedono la predisposizione di approfondite valutazioni per verificare il potenziale impatto sull'ambiente del progetto, che sono opportunamente messe a disposizione sui siti web delle amministrazioni competenti per le potenziali osservazioni del pubblico interessato e sono infine sottoposte al giudizio di compatibilità ambientale da parte delle amministrazioni stesse.

I progetti del Gruppo, a seconda della tipologia e della rilevanza dimensionale, possono essere soggetti a Verifica di VIA o direttamente VIA di competenza Regionale o Statale. Il riferimento normativo nazionale è il Decreto Legislativo n. 152/2006 (cd. Testo Unico Ambientale), mentre le Regioni a loro volta possono disciplinare, con propria normativa di maggior dettaglio, l'organizzazione e le modalità di esercizio delle funzioni amministrative ad esse attribuite in materia di VIA. apitale Finanzia

I principali procedimenti in corso di A2A riguardano VIA per: progetti riconversione centrali da carbone o OCD a CCGT, nuovi Termovalorizzatori e nuovi impianti FORSU. Crio

Per maggiori informazioni sui procedimenti in corso di competenza statale è possibile consultare il sito internet del Ministero della Transizione Ecologica; per i procedimenti di competenza regionale, ogni Regione ha la sua piattaforma web dedicata (es. Regione Lombardia). Capitale Manifatturiero

Interventi sulle reti elettriche per la resilienza delle reti ela tutela dell'avifauna

Unareti, nell'ambito delle iniziative di miglioramento per garantire la continuità del servizio di distribuzione dell'energia elettrica, ha individuato numerosi interventi strutturali delle proprie linee in Media Tensione nel comprensorio dei comuni collocati tra il Lago di Garda e la Valle Sabbia. Parte degli interventi è già stata attuata, con la sostituzione dei cavi aerei con linee interrate (per una lunghezza di circa 30 Km) e cavi in "Elicord" (circa 16 Km), ovvero costituiti da un unico cavo isolato e "rinforzato" in guaina di protezione. Gli interventi sono prioritariamente in zone critiche di montagna per poter rendere il servizio elettrico più stabile e sicuro, rendendo nel contempo le infrastrutture della rete elettrica meno impattanti dal punto di vista paesaggistico e ambientale: infatti, i conduttori aerei "Elicord" risulteranno maggiormente sicuri per i volatili e, soprattutto, l'eliminazione di oltre 40 km di elettrodotto aereo e di oltre circa 180 sostegni metallici eviterà i rischi di elettrocuzione e collisione, offrendo nel contempo un miglioramento paesaggistico.

Complessivamente tra interventi eseguiti e pianificati sono oggetto di dismissione circa 80 Km di linee elettriche nude (corrispondenti ad una superficie al suolo di 0,8 km2 ), sostituite da 20 Km di nuove linee in cavo aereo isolato e 78 Km di linee interrate.

Capitale Umano

Educazione Ambientale 5.400 accessi a iniziative di cultura ambientale nel 2021 Capitale Naturale

Capitale Intellettuale

Questi progetti, a partire dal 2022, saranno affiancati da studi finalizzati a mappare la presenza degli esemplari di Gufo reale, specie particolarmente a rischio e di alto pregio naturalistico, valutare il rischio delle linee elettriche aeree sulle specie di uccelli maggiormente a rischio e quantificare il beneficio degli interventi svolti sull'avifauna. Capitale Relazionale

Nel corso del 2021 sono stati effettuati interventi di rimozione di palificazioni, in particolare nella Provincia di Sondrio, che hanno permesso un'importate miglioramento dell'impatto visivo su un territorio di particolare rilevanza valenza turistica quale quello del Passo del Mortirolo.

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

Economia Circolare

Transizione Energetica Gestione sostenibile della risorsa idrica

Tutela della biodiversità

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

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TCFD Content Index

8 Capitale Umano

8 Capitale Umano

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Sviluppare competenze resilienti, nel rispetto delle unicità

Nel 2021, grazie alla campagna vaccinale, le organizzazioni hanno avuto modo di riorganizzare le attività in base alle nuove esigenze.

La decisione di riportare in ufficio i dipendenti ha avuto come principale conseguenza la necessità di assicurare spazi di lavoro adeguati a rispettare il distanziamento fisico delle persone. A loro volta, i dipendenti, avendo provato nuove soluzioni di lavoro che hanno permesso di mantenere la produttività lavorativa, chiedono alle organizzazioni più flessibilità di orario e possibilità di lavorare da remoto, al fine di conciliare la vita lavorativa con quella privata.

Anche l'attività formativa è stata riorganizzata alla luce delle nuove necessità organizzative e logistiche, permettendo ai lavoratori di rimanere aggiornati o di acquisire nuove conoscenze e soft skills. Di recente, però, la necessità di "reskilling" è diventata sempre più pressante: l'invecchiamento della popolazione e l'accelerazione della diffusione dei progressi tecnologici accelerano "l'obsolescenza del capitale umano". La conseguenza di questi fenomeni è che l'attività formativa diventa sempre più importante per mantenere una popolazione aziendale al passo con le trasformazioni in corso.

Si aggiunge, poi, all'interno della diffusione e della cresciuta importanza dei temi ESG, una maggiore attenzione ai temi della diversity and inclusion. Secondo una ricerca di Refinitiv, il settore delle utilities è quello che ha un Average D&I Score maggiore rispetto ad altri settori (55,69) e l'Italia è il Paese con il più alto Average D&Y score (56,65). La ricerca, inoltre, evidenzia che la diversità di genere nel Board implica una migliore performance finanziaria e che una percezione positiva del proprio posto di lavoro da parte dei dipendenti influenza il prezzo delle azioni.

In generale, nel 2021 e negli anni a seguire, le organizzazioni dovranno focalizzare sempre più la loro attenzione sulla soddisfazione dei dipendenti, fattore che influenza le performance economico finanziaria dell'organizzazione stessa. Per mantenere la propria forza lavoro, le organizzazioni dovranno implementare una strutturata e costante analisi di engagement dei dipendenti per analizzare bisogni e richieste.

La Missione 5 del PNRR "Inclusione e coesione" prevede un investimento totale di 19,81 miliardi di euro da suddividere tra le tre Componenti: Politiche per il lavoro (6,66 miliardi di euro), Infrastrutture sociale, famiglie, comunità e terzo settore (11,17 miliardi) e Interventi speciali per la coesione territoriale (1,98 miliardi di euro). In generale, la missione ha l'obiettivo di sostenere l'empowerment femminile e la lotta contro le discriminazioni di genere, incrementare le prospettive occupazionali dei giovani, riequilibrare i territori e sostenere il Mezzogiorno e le aree interne.

Più ci penso più mi rendo conto di quanto sia unica la mia generazione. Veniamo spesso considerati come "esigenti" perché vogliamo trasparenza sul mercato, ci affezioniamo a marche leali, ci aspettiamo comportamenti responsabili e, di conseguenza, premiamo o critichiamo tali condotte pubblicamente. Ma cosa c'è di sbagliato a considerarci inestimabili? E perché dovremmo lavorare per un'impresa che non riconosce il valore del capitale umano? Le nostre competenze, capacità ed esperienze dovrebbero essere protette, curate e coltivate ogni singolo giorno perché, in fondo, sono la cosa più preziosa che abbiamo.

ANTONIO, 24 anni, Torino

Lettera agli stakeholder

Nota
IL 2021 NEI FATTI
19,81
DI INVESTIMENTI DEL PNRR PER
INCLUSIONE E COESIONE SOCIALE
mld
metodologica
1
Il Gruppo A2A
e il suo Modello
di Business
2
Governance
12
TRA UOMINI
EMPLOYMENT GAP
%
E DONNE IN EUROPA
3
La Strategia
sostenibile
di A2A
370
DI PERDITE A CAUSA DEL
GENDER
IN EUROPA
EMPLOYMENT GAP
mld€
4
Stakeholder
engagement
e analisi di
materialità
5
80
OCCUPATI IN PIÙ NEL QUARTO TRI
MESTRE 2021 IN ITALIA RISPETTO AL
QUARTO TRIMESTRE 2020
mila
Capitale
Finanziario
6
Capitale
Manifatturiero
GLI IMPATTI PER A2A 7
Capitale
Naturale
SDGs
IMPATTATI
8
Capitale
Umano
Le persone e
il loro valore
Gestione responsabile
del capitale umano
Salute e sicurezza
sul lavoro
• Salute e sicurezza sul lavoro
TEMI
• Valorizzazione del capitale
MATERIALI
umano
• Diversità e inclusione
Diversità e
inclusione
9
Capitale
Intellettuale
10
Capitale
Relazionale
PIANO
50
donne tra i nuovi
STRATEGICO
%
assunti del Gruppo
@2030
(esclusi operai)
Relazione
della Società
di Revisione
GRI
Content
Index
FONTI
Istat, Il mercato del lavoro, 2021;
Refinitiv, Diversity and Inclusion Indices, 2021;
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
Women in the labour market / Work-Life Balance, 2021
TCFD
Content
Index

Salute e sicurezza sul lavoro

Garantire un ambiente di lavoro (sedi e impianti) sano e salubre per tutti (dipendenti e appaltatori) e allo stesso tempo promuovere pratiche di lavoro e sistemi di gestione all'avanguardia che favoriscano la prevenzione degli incidenti (anche grazie alla formazione) e al monitoraggio e all'analisi degli stessi.

Valorizzazione del capitale umano

Promozione di percorsi di crescita professionale e politiche di attrazione e "retention" dei talenti; creazione di percorsi di sviluppo e formazione, volti a potenziare le competenze tecniche, manageriali e organizzative dei dipendenti; attivazione di sistemi di ascolto strutturato dei dipendenti, grazie anche a iniziative di dialogo e collaborazione sistematici; promozione del benessere personale, famigliare e lavorativo dei dipendenti (work life balance), finalizzate a migliorare la conciliazione tra vita privata e lavoro.

Scarsa attenzione alle aspettative dei dipendenti

Potenziale aumento di dimissioni di figure chiave

Mancata integrazione tra sistemi di gestione risorse umane e sostenibilità (es. valutazione performance)

Invecchiamento dei lavoratori che svolgono attività operative, in particolare nel settore della raccolta rifiuti

FATTORI DI RISCHIO

FATTORI DI OPPORTUNITÀ

Promozione ed applicazione di accordi individuali di smart working per le attività aziendali compatibili

MODALITÀ DI GESTIONE (MA)

MINIMIZZARE

e campagne di ascolto rivolte ai dipendenti
Survey
Applicazione dello
smart working
Definizione di piani di
retention
Progetti di
Employer branding
e formazione
Job rotation
Sistemi di
in linea con il mercato
compensation
Programmi di formazione digitale
MbO con obiettivi ESG
Studio di soluzioni ergonomiche per la raccolta
dei rifiuti

COGLIERE

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

Le persone e il loro valore

Gestione responsabile del capitale umano

Salute e sicurezza sul lavoro

Diversità e inclusione

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

AZIONI 2021

• Safety Monday (pag. 148)

COSA ABBIAMO FATTO

  • Campagna di vaccinazione antinfluenzale (pag. 150)
  • Progetto "Digital Lesson Learnt" (pag. 148)

SA AZIONI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ PEOPLE INNOVATION

CO

STIAMO FA

C

E

N

DO

• Salute e sicurezza

AMO FATTO

AZIONI 2021

  • Accordo su New Ways of Working (pag. 146)
  • Digital Angel (pag. 140)

COSA ABBI

  • Digital Academy Evolution(pag. 142)
  • Incubatore iL@b (pag. 142)
  • Internal Referral (pag. 142)
  • Inductionper neoassunti (pag. 142)
  • Anytime Feedback (pag. 143)
  • Leadership for Life (pag. 143)
  • Development Center (pag. 144)

AZIONI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ

COSA STIAMO FA

C

E

N

DO

PEOPLE INNOVATION

• MbO • Performance Managament • Formazione • Engagement interno

Diversità e inclusione

Impegno nello sviluppo di una cultura e di un ambiente di lavoro inclusivo, valorizzando il principio della parità di trattamento di tutti i colleghi in base alle competenze professionali e alle capacità. Sviluppo e promozione di

8.1 Le persone e il loro valore

Basandosi sull'impegno dichiarato nel purpose di Life Company, "Life is our Duty", nel 2021 A2A ha formulato la propria people strategy, con l'obiettivo di contribuire alla creazione di un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e basato sul coinvolgimento delle proprie persone a cui offrire un'esperienza di qualità ed un percorso di crescita e di continuo sviluppo. Capitale Umano

Il nuovo Piano Strategico al 2030 rafforza il già ampio programma di inserimenti, facendo crescere le assunzioni dirette a 7 mila unità in 10 anni, aumenta le ore lavorate in remote working e tiene conto dello sviluppo e della formazione in iniziative di promozione della salute e della formazione in ambito dei Sustainable Development Goals. Capitale Naturale

8.2 Gestione responsabile del Capitale Umano

Una gestione responsabile del Capitale Umano aumenta la qualità del lavoro e della vita delle persone del Gruppo: per questo motivo, A2A le ha sempre poste in primo piano nella propria strategia aziendale.

Al 31 dicembre 2021 le persone del Gruppo A2A sono 12.370 (+8% rispetto al 2020), di cui 2.259 donne e 1.337 con meno di 30 anni. La stabilità del lavoro rimane una prerogativa del Gruppo: il 97% dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato.

Per garantire la sicurezza dei propri lavoratori nel periodo di pandemia ed al contempo assicurare la prosecuzione delle proprie attività, il Gruppo ha potenziato il processo di trasformazione digitale riuscendo a far leva sullo smart working come strumento di grandissima opportunità, coinvolgendo oltre 4.900 persone durante l'anno.

Questo processo ha previsto anche un'attività di inclusione digitale del personale operativo, fornendo ad oltre 4 mila persone (inizialmente sprovviste anche solo della e-mail aziendale) un'identità digitale A2A.

o

Capitale Manifatturiero

190 iniziative digital previste nel digital trasformation plan Capitale Relazionale

Per accompagnare, inoltre, questa trasformazione nel suo complesso, la Digital Academy Evolution ha erogato quasi 4 mila ore di formazione per facilitare la diffusione degli strumenti digitali, grazie anche ai colleghi diventati "digital angel". L'iniziativa "Digital Angel" ha consentito infatti di individuare 50 colleghe e colleghi che, per le loro conoscenze sugli strumenti di Office365 e per le loro capacità interpersonali, sono stati selezionati per supportare gli altri dipendenti, in modo informale, nell'utilizzo più efficace degli strumenti degli applicativi digitali promuovendo nuove metodologie di lavoro da diffondere tra i vari team del Gruppo.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

Le persone e il loro valore

Gestione responsabile del capitale umano

Salute e sicurezza sul lavoro Diversità e inclusione

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

COSA STIAM

AZIONI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ PEOPLE INNOVATION

Welfare, diversity

e pari opportunità

O FA

C

E

NDO

BBIAMAZIONI 2021

  • Sottoscrizione della Dichiarazione di Impegno DE&I
  • Firma del "Women Empowerment Principles
  • Inclusion Team

O FATTO

• Inclusione nell'Indice BloombergGEI

Selezione, formazione e sviluppo delle persone

"

Selezione

COSA A

Componente che più contribuisce a dare a un'azienda un vantaggio competitivo è la capacità di acquisire e trattenere i talenti. La "talent acquisition" si differenzia dalle tradizionali pratiche di assunzione (Recruiting) proprio per il focus sui talenti, indipendentemente dal fatto che vi siano in azienda delle posizioni vacanti che impongono più o meno urgentemente di assumere. Un fattore importante per trattenere i talenti è garantire che l'identità di Gruppo sia tradotta in un'esperienza di vita positiva per i dipendenti. Nel corso del 2021 è stata svolta una indagine interna, attraverso interviste approfondite ad Executive, responsabili dell'area People and Transformation e dipendenti del Gruppo, per identificare gli aspetti più forti dell'identità di A2A da comunicare ai candidati. Grazie a questo percorso, si sono create le basi per future attività di revisione

del sito carriere A2A e piani di comunicazione dedicati su social media, oltre che nelle attività di Employer Branding su Scuole, Università, Master.

Nell'anno, sono state effettuate 1.286 nuove assunzioni, di cui 309 donne, a fronte di 1.034 cessazioni, con un aumento del +29,2% del totale delle assunzioni rispetto all'anno precedente. Nel 2021, la percentuale delle assunzioni sul totale dei lavoratori ammonta al 10,40% e, considerando il triennio, è stabilmente aumentata la percentuale delle assunzioni di donne sul totale delle lavoratrici, attestandosi nel 2021 al 13,7%. Il trend è una conferma che deriva da iniziative concrete, a supporto della diversità e dell'inclusione, per promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi. Tra queste si annovera anche l'aggiornamento della policy della selezione dove è specificato che, ove possibile, viene garantita la presenza di donne nella rosa dei candidati.

Figura 43 Andamento assunzioni, per genere (numero)

141

Inoltre, grazie alle collaborazioni con Università, Scuole ed enti di ricerca, nel corso dell'anno sono stati attivati 68 stage e 64 tirocini. Gli eventi con le Università sono infatti proseguiti in forma di virtual meeting, e attraverso numerosi eventi online realizzati, i manager di A2A hanno incontrato diversi studenti fornendo loro un orientamento sulle funzioni del Gruppo. Crale Capitale Intellettuale

A partire dal 2020, A2A ha avviato un'iniziativa denominata "Incubatore iL@b" con l'obiettivo di offrire a giovani tirocinanti e stagisti provenienti dal mondo accademico la possibilità di confrontarsi

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Umano

apitale Natu

direttamente con le dinamiche aziendali e la realtà progettuale gestita dalla struttura PMO Pooling A2A, struttura di consulenza interna. Il percorso di crescita offerto è incentrato molto sull'esperienza lavorativa, unendo anche all'attività svolta nell'ambito dei progetti quella di ricerca e divulgazione su tematiche relative alla practice e ai fondamenti metodologici del Project Management, consentendo, già per alcune di queste risorse, di trovare una collocazione in azienda al termine del ciclo di studi. Si rimanda al capitolo 10 per ulteriori dettagli sull'iniziativa.

A partire da dicembre 2021 il processo di selezione e assunzione è stato digitalizzato con l'obiettivo semplificare il flusso di comunicazione e rendere più efficiente l'esperienza del candidato nella fase di pre-boarding. Amsa ed Aprica hanno concluso con successo un progetto di ottimizzazione dei processi di recruiting e selezione con le best practice di Gruppo.

Al fine di supportare e guidare i dipendenti alla lettura di opportunità aperte nel Gruppo A2A è stato intrapreso un percorso di digitalizzazione del processo di job posting. Grazie alla digitalizzazione, è possibile ora accedere direttamente sull'applicativo gestionale interno e consultare tutte le posizioni aperte, scegliere il Job Posting di interesse ed, in fase di candidatura, accedere direttamente al proprio curriculum vitae per rivedere le proprie esperienze e aggiornare i dati.

Dopo una prima fase pilota a cui hanno partecipato le colleghe e i colleghi Young Talent, dal 2021 A2A ha esteso a tutti i dipendenti la possibilità di segnalare candidati qualificati per il Gruppo. L'Internal Referral è ora esteso a tutto il Gruppo: ogni dipendente può trasmettere la mission e i valori di A2A all'esterno e all'interno del Gruppo.

Nel corso dell'anno, il 62% dei 58 job posting aperti è stato coperto da candidati interni all'azienda.

Formazione

Nel 2021 sono state erogate più di 220.000 ore di formazione, che si traducono in 18,26 ore pro capite di formazione. Circa 80% dei dipendenti ha ricevuto formazione nel corso dell'anno, in aumento del 10% rispetto allo scorso anno.

Il Gruppo, tramite le diverse attività di upskilling e reskilling, favorisce l'aggiornamento delle competenze del proprio capitale umano, invitando i propri lavoratori a sviluppare le proprie abilità e a gestire la propria crescita professionale.

Nell'ottica di sviluppo delle competenze, nel 2020 è stato avviato un processo di mappatura delle skill di interesse trasversale per individuare possibili docenti interni adatti ad avviare la formazione al ruolo "in house". Il valore aggiunto di questo progetto è sicuramente il knowledge sharing e l'erogazione di interventi formativi che possano essere sempre più vicini alle specifiche esigenze aziendali. A supporto dell'iniziativa di formazione "in house" sono nati 7 corsi di formazione trasversale: corso di data decision making, corso di project management base e intermedio, corso di excel base e intermedio, conoscenza del mercato elettrico e organizzazione del lavoro.

INDUCTION NEOASSUNTI

Induction A2A è il programma di onboarding del Gruppo dedicato ad oltre 300 dipendenti neoassunti. Il percorso del 2021 ha previsto un evento di kick-off, finalizzato a conoscere più da vicino il Gruppo e la propria People Strategy, con un focus sulle tematiche di sostenibilità e inclusione; quattro webinar interattivi con i direttori delle Business Unit aziendali, con l'obiettivo di conoscere i principali business di A2A; una web-conference sulle competenze chiave del futuro, con dei momenti di sondaggi interattivi in cui i neoassunti hanno potuto riflettere su quali skill vorrebbero allenare e su quali si sentono più forti. I neoassunti under 30 laureati sono stati inoltre coinvolti in un percorso parallelo di self-empowerment, strutturato in 10 tappe, con l'obiettivo di creare un piano di azioni di sviluppo insieme alla propria/o Manager diretto.

Nel 2021, sono state erogate 2.500 ore di formazione per un totale di 218 partecipazioni.

Ad esempio, per approfondire le tematiche legate al project management, è stato sviluppato il progetto PM Academy Program erogato dalla struttura interna PMO Pooling; il programma formativo ha l'obiettivo di fornire ai partecipanti che operano in contesti progettuali dell'azienda tutti i fondamentali teorici e metodologici riconosciuti dalle best practice di mercato e testati/ utilizzati on the project in A2A dai PMO Specialist. Nel 2021, sono state erogate 124 ore di lezioni, sono stati formati 128 colleghi ed è stata attivata una Community, attiva da luglio 2021, che conta circa 150 colleghi iscritti.

Come per gli anni precedenti e in linea con il Digital Plan del Gruppo, parte della formazione manageriale è stata dedicata allo sviluppo delle competenze digital dei dipendenti. Il progetto Digital Academy A2A, cioè il percorso dedicato alla sensibilizzazione sui temi di trasformazione digitale, è stata alimentata con nuovi contenuti. Rispetto allo scorso anno, sono stati sviluppati tre nuovi temi collegati al Digital Plan (Smart collaboration & Virtual communication, Digital Mindset e Knowledge Networking) e integrati nuovi approfondimenti sui temi già proposti nel 2020 (Customer Experience & Customer Centricity, Data Driven Analysis & Decision Making, Cybersecurity). Durante ogni incontro si sono tenuti Webinar Talk di apertura con esperti esterni, diversi contenuti digitali anche di gaming esperenziale, Webinar Talk con esperti interni ed esterni in modalità tavola rotonda e un'experience conclusiva dedicata a dare voce ai partecipanti. L'iniziativa, è stata realizzata in collaborazione con Talent Garden. La Digital Academy Evolution ha consentito di formare più di 1.300 dipendenti che hanno effettuato più di 6.280 ore di formazione, e di coinvolgere più di 27 esperti esterni ed interni al Gruppo.

Da marzo 2021, è disponibile per tutti i dipendenti del Gruppo il corso e-learning "L'Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile", realizzato da Asvis – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Grazie a questa iniziativa è possibile conoscere il nuovo quadro globale per lo sviluppo sostenibile – definito dalle Nazioni Unite nel 2015 e che riguarda tutte le dimensioni della vita umana, ed è anche il fondamento del Piano Strategico 21-30. Il progetto formativo ha consentito attualmente di formare più di 470 dipendenti e di erogare oltre 1.420 ore di formazione.

Proseguono, con ulteriori due edizione completate nel 2021, le attività di formazione tecnica professionalizzante Lean Six Sigma Green Belt, il programma di formazione e certificazione di colleghi selezionati sulla filosofia e metodi Lean, per supportare l'evoluzione dei programmi di Eccellenza Operativa in "sistema diffuso", creando "punti di riferimento per il miglioramento continuo" all'interno delle diverse società e strutture, che realizzano i progetti di miglioramento continuo richiesti dai vari business. Le attività di miglioramento continuo secondo la filosofia "Lean" hanno coinvolto anche i colleghi di società del Gruppo LGH. Sono stati completati 5 progetti utilizzando in modo autonomo metodi e strumenti Lean con coaching interno. I progetti si sono focalizzati nella standardizzazione dei sistemi di misura reti, nell'ottimizzazione dei processi manutentivi sui contatori gas, nell' ottimizzazione della gestione documentale nell'ambito della gestione dei rifiuti, nel ridisegno di alcuni processi chiave nell'ambito del lean integration managing asset.

People Development and Talent Management

È iniziato nel 2021 il percorso "Leadership for life", dedicato a circa 1.100 manager del Gruppo che prevede 9 incontri online dedicati alla leadership e alle sue evoluzioni in un contesto in forte cambiamento. Il percorso propone alcuni contenuti chiave per la People Strategy e più in generale per il Piano Industriale: 3 incontri dedicati alla sostenibilità, all'economia circolare e alla transizione energetica, e 6 riguardanti la leadership in senso ampio. Anche i nuovi manager del Gruppo hanno iniziato un percorso a loro dedicato per allenare le competenze utili alla gestione del ruolo manageriale sia in termini decisionali, sia in termini di sviluppo delle persone. Nel corso del 2021 hanno partecipato a questa formazione 177 colleghi.

Dopo una prima fase di progetto pilota terminata a fine 2020, che ha coinvolto la Direzione People and Transformation (circa 800 persone), è stata implementata una nuova funzionalità sulla piattaforma interna Smart People, "Anytime Feedback", che consente di scambiare feedback continuativi tra responsabili e collaboratori, e tra colleghe e colleghi, con l'obiettivo di alimentare la cultura del feedback all'interno del Gruppo. È possibile sia inviare un feedback spontaneo sia effettuare una richiesta di feedback, sia pubblico che privato. Il progetto ha riguardato circa il 29% della popolazione aziendale, rappresentando un momento chiave nella relazione tra responsabile e collaboratore permettendo di impostare azioni concrete di sviluppo.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

Le persone e il loro valore

Gestione responsabile del capitale umano

Salute e sicurezza sul lavoro Diversità e inclusione

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

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DA YOUNG TALENT A DEVELOPMENT CENTER

Si è concluso nel 2021 il programma Young Talent, un percorso in ambito talent management di azioni di formazione, ascolto ed engagement che ha coinvolto in un triennio quasi 300 giovani under 35, laureati e di potenziale all'interno del Gruppo.

La fase conclusiva del programma ha previsto una nuova iniziativa di "Development Center", che ha avuto l'obiettivo di accompagnare i partecipanti nella costruzione del proprio piano di sviluppo personalizzato sulle proprie caratteristiche e attitudini. Il percorso è individuale, con tappe in gruppo, e vissuto nei momenti chiave con la guida della propria/del proprio manager diretto e del proprio/a HR business partner di riferimento. Sono state inoltre organizzate 6 sessioni di "Group Coaching" su tematiche di sviluppo individuale affrontate con il supporto di coach esperti, ed a conclusione sarà previsto un follow-up con l'obiettivo di indirizzare alcune riflessioni e aspettative riguardanti le competenze acquisite e il percorso di sviluppo futuro dei partecipanti.

L'iniziativa ha permesso di definire una fotografia, basata sui dati, delle caratteristiche della popolazione interessata per poter prendere decisioni oggettive sul loro sviluppo.

Comunicazione interna

Nel 2021 è proseguito l'impegno di A2A nell'ascolto e nel coinvolgimento di tutti i dipendenti rispetto ai valori della Life Company ed alle sfide contenute nel nuovo Piano Industriale lanciato all'inizio dell'anno.

Il percorso di condivisione e ingaggio si è basato su differenti strumenti di comunicazione e informazione: un sito di cascading con video e materiali di approfondimento sugli obiettivi di Piano, la distribuzione di leaflet per il coinvolgimento dei colleghi impegnati nei processi più operativi e la pubblicazione di diverse news nell'arco dell'anno a supporto dello storytelling dei progetti strategici del Gruppo.

Inoltre, è stato avviato un nuovo format, chiamato A2A Talk, che consiste in uno streaming da sedi operative o impianti, quale momento di confronto con il Vertice e di valorizzazione dei processi e degli asset del Gruppo.

Nel 2021 si sono rafforzate anche le attività di ascolto e comprensione dei bisogni e delle opinioni dei colleghi attraverso survey volte a dare un indirizzo su specifiche tematiche, come: il lavoro agile (2.550 rispondenti), i servizi offerti ai dipendenti (oltre 2.000 rispondenti), l'ingaggio delle persone rispetto al lavoro, alle relazioni, all'azienda e ai suoi valori (quasi 4.000 rispondenti).

Welfare

Il Gruppo si impegna a promuovere il benessere organizzativo e delle proprie persone, sia in ambito lavorativo che familiare, sviluppare la cultura del well-being e migliorare la conciliazione tra vita privata e professionale.

Nel 2021, le attività di welfare si sono concentrate sulla mappatura e lo sviluppo dei servizi, sull'ambito organizzativo, familiare e del wellbeing delle persone.

AMBIENTIAMOCI

Con il progetto "Ambientiamoci" il Gruppo ha ideato un percorso per favorire la continua crescita della cultura sulle tematiche ambientali tra i dipendenti, al fine di aumentarne la consapevolezza sulla possibilità e l'importanza di giocare un ruolo attivo per un mondo più pulito e sostenibile, secondo un approccio responsabile ed informato, così che l'attenzione all'ambiente e la sostenibilità possano diventare colonne portanti del modus operandi personale e professionale di ciascuno. Ambientiamoci costituisce anche l'occasione per approfondire i temi ambientali legati ai business ed alle attività del Gruppo, con seminari tenuti da esperti nei diversi settori. Nel 2021 sono stati organizzati tre webinar a cui hanno partecipato quasi 1.800 colleghi.

Il meteorologo e climatologo Luca Mercalli ha affrontato il tema dei mutamenti climatici dovuti al surriscaldamento globale, mentre il biologo marino e ricercatore del CNR Paolo Domenici ha approfondito gli effetti di tali cambiamenti, in particolare l'aumento di temperatura dei mari, sugli organismi viventi. Gli ingegneri Sabrina Sorlini e Giorgio Bertanza, professori ordinari dell'università degli studi di Brescia, hanno illustrato il ciclo dell'acqua dall'approvvigionamento alla depurazione e restituzione ai corpi idrici. Tutti gli interventi hanno riscosso notevole interesse e molte sono state sia le domande rivolte ai relatori dai partecipanti, sia gli spunti e suggerimenti raccolti per il proseguo dell'iniziativa, che per il 2022 prevede nuovi webinar su economia circolare, energia e biodiversità.

Mappatura e sviluppo dei servizi

A luglio è stato creato l'ente per la gestione delle attività ricreative e culturali dell'area energia, composto da rappresentanti aziendali e da rappresentanti dei lavoratori. L'Ente ha l'incarico di sviluppare le attività ricreative e culturali dell'area energia, indirizzare le attività del CRAL e della "Piattaforma Welfare", oltre ad altre funzioni di carattere più specifico, utili all'attuazione dei programmi di welfare.

Ambito familiare

Tra le diverse misure volte al sostegno delle famiglie, c'è il Nido e Scuola dell'Infanzia presso la sede di Brescia, a disposizione per i figli dei dipendenti del Gruppo e di altre aziende convenzionate. Nel corso del 2021 sono stati 34 i figli dei dipendenti iscritti all'asilo nido e alla scuola dell'infanzia. Inoltre, in collaborazione con Proges, A2A ha organizzato un ciclo di webinar, dedicati alle persone che vogliono informarsi e confrontarsi su aspetti legati alla genitorialità e all'educazione.

Well-being

Nel corso del 2021, in collaborazione con la Fondazione IEO-Monzino insieme a SmartFood IEO e in partnership con la struttura HSE, è continuato il percorso che, attraverso webinar e materiali informativi, ha promosso la divulgazione scientifica in ambito nutrizionale, al fine di combattere la disinformazione e indurre una scelta alimentare consapevole, promuovere la salute, la prevenzione e una maggior attenzione agli stili di vita. In collaborazione con LILT Milano Monza e Brianza, si è consolidato un ulteriore percorso di divulgazione che, attraverso webinar e materiali informativi, ha avuto come obiettivo sensibilizzare le persone sull'importanza della prevenzione primaria come strumento utile a contrastare l'insorgenza di malattie oncologiche, ai fattori di rischio e alla promozione di stili di vita salutari.

Il Gruppo ha confermato anche per il 2021 la possibilità di convertire il premio di risultato in un credito welfare. L'iniziativa permette di aumentare il potere d'acquisto dei dipendenti, consentendo loro di scegliere servizi e prestazioni che vanno dal rimborso delle spese per l'istruzione dei figli alla babysitter, dagli abbonamenti alla palestra all'assistenza sanitaria e domiciliare per familiari anziani. In continuità con gli anni precedenti il Gruppo ha offerto una quota aggiuntiva pari al 15% dell'importo convertito e speso. Il programma viene gestito attraverso un portale dedicato dove si trovano cinque aree principali: famiglia, salute, risparmio, tempo libero, benessere.

Inoltre, anche per il 2021 è disponibile il sistema di Assistenza Sanitaria, realizzato tramite un percorso condiviso dall'Ente di Governo Bilaterale A2A. Il sistema è stato pensato per dare una risposta immediata e concreta ai dipendenti del Gruppo e ai loro familiari attraverso l'offerta di prestazioni integrative al Servizio Sanitario Nazionale. L'iniziativa al suo secondo anno ha coinvolto circa 5.200 dipendenti associati che hanno messo in copertura circa 4.000 familiari.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

Le persone e il loro valore

Gestione responsabile del capitale umano

Salute e sicurezza sul lavoro Diversità e inclusione

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Accordi sindacali

I rapporti di tutti i dipendenti del Gruppo A2A sono regolati da Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL).

Anche nel 2021 si è addivenuti alla sottoscrizione di una pluralità di accordi sindacali, suddivisi tra intese di portata trasversale alle società del Gruppo ed altre specifiche di alcune realtà. Di seguito i principali:

  • accordo sul Fondo Nuove Competenze: sottoscritta intesa trasversale alle aree ambiente ed energia per l'accesso alle prestazioni del fondo, al fine di avviare interventi formativi di accrescimento del patrimonio di competenze dei dipendenti, in particolare nelle aree della transizione energetica, della sostenibilità, della digitalizzazione e dello sviluppo organizzativo;
  • Premio di Risultato di Gruppo: Sottoscritta intesa triennale per l'Area Energia, per la prima volta riferimento (oltre che agli indicatori storici) all'EBITDA di Business Unit, ed elevando al 100% la possibilità di optare per la fruizione del Premio in beni e servizi. In Area Ambiente, sottoscritta intesa che ha definito il percorso di confronto finalizzato all'armonizzazione delle differenti normative oggi in essere per giungere ad nuovo accordo di Business Unit valido per il triennio 2022-2024; in tale direzione, tale intesa ha definito anche una serie di indirizzi sostanziali già recepiti negli accordi ponte relativi all'anno 2021;
  • accordo sull'integrazione delle corporate A2A ed LGH: sottoscritto l'accordo relativo all'operazione societaria di fusione per incorporazione di Linea Group Holding S.p.A. in A2A; contestuale esame delle tempistiche e modalità di subentro della medesima A2A nell'azionariato delle società di Business, con riferimento alle confluenze delle medesime nelle BU Smart Infrastrucures, ed Ambiente;
  • accordo sul New Ways of Working per l'Area Energia del Gruppo: attraverso l'intesa viene introdotto per oltre 3.300 persone un nuovo modello di smart working elaborato a partire dalle esperienze maturate durante il periodo della pandemia, oltreché dall'ascolto continuo dei lavoratori: uno strumento fondamentale di conciliazione tra la vita personale e professionale;
  • accordo istitutivo dell'Ente Bilaterale Servizi Cultura e Tempo Libero: viene definito un nuovo assetto di Governance del Welfare ricreativo-culturale dell'Area Energia, attraverso la costituzione di un ente bilaterale paritetico composto da azienda e organizzazioni sindacali;
  • intesa per l'aggiornamento dei valori economici del c.d. "Armonizzazione" ed estensione

della permessistica: vengono migliorati alcuni istituti di permessistica e di supporto alla genitorialità, ed aggiornate le condizioni economiche delle voci di trasferta.

A2A investe nello sviluppo e nel consolidamento di un sistema di relazioni industriali costruttivo e responsabile, con l'obiettivo di realizzare la transizione energetica garantendo l'occupazione della propria forza lavoro, grazie a rapporti consolidati con le organizzazioni sindacali basati sull'incontro e sul dialogo.

Il Gruppo ha già affrontato in passato problemi relativi alla propria forza lavoro, ad esempio con la cessazione dell'operatività della Centrale a carbone di Brindisi o la crisi della domanda negli anni 2015-2017 dei CCGT. Con le organizzazioni sindacali sono state concordate misure per garantire la continuità occupazionale e la salvaguardia dei livelli retributivi dei lavoratori, facendo riferimento a diversi strumenti operativi, come ad esempio i pacchetti di sostegno alla ricollocazione, i piani di riqualificazione e prepensionamento, gli ammortizzatori sociali, e molti altri.

Inoltre, A2A e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto un accordo sulla gestione dell'attuale sospensione della produzione presso la Centrale a carbone di Monfalcone, elaborando una serie di garanzie per i livelli retributivi del personale che coprono il periodo fino all'avvio del nuovo stabilimento.

Remunerazione

A2A eroga ai suoi dipendenti retribuzioni coerenti con gli standard di mercato e con le prassi retributive interne che garantiscano un adeguato livello sia di competitività esterna, sia di equità interna. Nella definizione della tipologia di contratto e di retribuzione, A2A si attiene scrupolosamente alla normativa italiana, che esclude qualsiasi distinzione di genere nel rapporto retributivo.

La politica retributiva del Gruppo è principalmente pensata per riconoscere e valorizzare l'impegno, il conseguimento costante dei risultati, le competenze ed i comportamenti dei dipendenti in coerenza con il Modello Manageriale del Gruppo e per garantire il corretto posizionamento retributivo delle persone in relazione alla loro mansione in coerenza con il Modello Professionale del Gruppo.

Per attuare quanto sopra, a partire dal 2021, le analisi sulle remunerazioni sono state approfondite al fine di:

• cogliere fenomeni di differenziazione di genere ("gender pay gap");

  • confrontare in modo più puntuale l'assetto retributivo dei dipendenti rispetto al mercato esterno, in relazione all'attività svolta.
  • In particolare:
  • nell'ambito del gender pay gap, sono stati confrontati gli scostamenti tra le retribuzioni delle donne e quelle degli uomini, a parità di job, rispetto al mercato esterno e, dalle risultanze, sono state avviate alcune azioni che porteranno a una riduzione del gender pay gap nei prossimi anni con un obiettivo di annullamento del gap nel 2026;
  • nell'ambito dell'assetto retributivo dei dipendenti rispetto al mercato esterno, è stato avviato un benchmark retributivo su tutta la popolazione non dirigenziale volto a confrontare le retribuzioni del Gruppo A2A con il mercato esterno

a parità di complessità di banda (posizione) ricoperta e con specifici riferimenti a mercati differenziali per particolari famiglie professionali o ruoli che sono diventati sempre più "critici" nel mercato del lavoro. Obiettivo di tale benchmark è identificare, per eventuali famiglie e/o ruoli specifici, prassi retributive mirate da adottare nei processi di compensation, recruiting e talent management, nonché costruire pacchetti di retention ad hoc per i ruoli più esposti nel mercato.

La tabella che segue illustra le differenze nella retribuzione media donna / uomo all'interno delle differenti qualifiche. Le differenze, di lieve entità, sono spiegate da fenomeni di turnover e/o acquisizioni di nuove società nel Gruppo.

Figura 44 Stipendio medio donne/uomini per qualifica Italia

Qualifiche 2019
Donne/Uomini
2020
Donne/Uomini
2021
Donne/Uomini
Dirigenti 103,4% 97,7% 104,1%
Quadri 95,4% 94,4% 93,0%
Impiegati 91,3% 90,5% 90,3%
Operai 96,4% 95,2% 95,1%

Per tutti i dipendenti la remunerazione è strutturata in componenti monetarie fisse e variabili e prevede un pacchetto di benefit di sostegno al reddito o di facilitazione (assicurazioni sanitarie e previdenziali, progetti ed iniziative per il dipendente e la sua famiglia, promozioni e agevolazioni di vario genere). La componente monetaria variabile si basa su meccanismi discrezionali di riconoscimento della performance lavorativa e di comportamento in termini di "una tantum" o su sistemi di correlazione diretta con le performance aziendali e le prestazioni individuali (MbO).

Il processo MbO ha confermato l'importanza che rivestono i processi di incentivazione formalizzata nell' accrescere la vicinanza dei dipendenti agli obiettivi del Gruppo (ad esempio, partecipazione e coinvolgimento attivo del dipendente in attività di stakeholder engagement) e incentivare ciascun lavoratore verso il conseguimento dei risultati aziendali. In linea con la People Strategy di A2A è proseguita la progressiva estensione del perimetro di persone coinvolte ha raggiunto circa il 100% dei dirigenti, il 38% dei quadri e il 3% degli impiegati e che proseguirà ulteriormente anche nei prossimi anni.

Coerentemente con gli sfidanti obiettivi della transizione energetica del Piano Industriale di A2A, accanto ai piani di incentivazione standard, sono proseguiti anche i piani di incentivazione straordinaria sempre più focalizzati alla vendita di servizi di efficienza energetica ed e-mobility e che verranno ulteriormente indirizzati nel 2022 sulla vendita di energia "verde".

Il sistema di retribuzione variabile è integrato da uno strumento di incentivazione collettiva (premio di risultato), basato su obiettivi di redditività e produttività del Gruppo, volto a garantire il coinvolgimento di tutto il personale, anche non assegnatario di MbO, alle performance aziendali. In linea con la vigente normativa e a seguito di un'intesa con le rappresentanze dei lavoratori, anche nel 2021, è stata data a tutti i dipendenti l'opportunità di convertire una parte del premio di risultato in prestazioni e servizi tramite un'apposita piattaforma welfare. I risultati raggiunti sono stati positivi in linea con quelli del settore.

Infine, per rafforzare l'impegno sulla sostenibilità, nel 2022 è stato deciso di incrementare il peso degli obiettivi di sostenibilità su tutta la prima linea del Direttore Generale, assegnando inoltre KPI comuni e trasversali orientati alla riduzione degli infortuni, riduzione delle emissioni e miglioramento degli indicatori di DE&I (in termini di: aumento della % di donne manager; incremento della presenza delle donne nei CdA delle società controllate e partecipate; incremento della % di donne assunte).

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

Le persone e il loro valore

Gestione responsabile del capitale umano

Salute e sicurezza sul lavoro Diversità e inclusione

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

8.3 Salute e Sicurezza sul lavoro

L'implementazione e la verifica interna dei Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza copre il 99% della popolazione aziendale, tutte le attività e tutti i luoghi di lavoro del Gruppo. Tale sistema è stato sottoposto a verifiche da parte di enti di certificazione e riconosciuto e certificato conforme alle norme di riferimento.

L'efficacia e il miglioramento del sistema di gestione della salute e della sicurezza è garantito dai riscontri dei lavoratori del Gruppo segnalando proattivamente situazioni di pericolo o ambiti di miglioramento attraverso i canali messi a disposizione dall'azienda e soprattutto svolgendo le proprie attività nel rispetto di quanto previsto dalle norme e regole aziendali.

Durante la fase d'emergenza, le attività di formazione obbligatoria sono proseguite nel rispetto della normativa vigente, attraverso l'erogazione dei corsi in modalità live tramite webinar per tutti i dipendenti dotati di device aziendali, con una costante ricerca di modalità didattiche interattive. Quando consentito, sono stati riattivati i corsi in presenza in totale sicurezza attraverso la puntuale applicazione dei protocolli condivisi previsti dalla normativa vigente.

La sicurezza sul lavoro

L'applicativo ARIAL (Applicativo RIschi Ambiente e Lavoro), garantisce il monitoraggio degli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro e all'ambiente. ARIAL permette la creazione di documenti di valutazione dei rischi con la possibilità di evidenziare il livello di rischio iniziale e quello residuo in seguito all'applicazione delle specifiche misure di prevenzione e protezione, con un processo approvativo chiaro e rintracciabile; il sistema permette inoltre la gestione dei D.P.I., della formazione di sicurezza e della sorveglianza sanitaria, nonché la gestione dei prodotti chimici e dei controlli sulle attrezzature critiche ai fini della sicurezza. Lo strumento viene utilizzato anche per la registrazione e la classificazione di condizioni di non sicurezza e di eventi incidentali segnalati dai lavoratori (incidenti, near miss e infortuni di personale dipendente e di lavoratori di imprese terze), classificazione che viene fatta secondo un livello di gravità che si basa sugli effetti potenziali e/o reali dell'evento.

In considerazione della complessità e frequenza degli aggiornamenti normativi del periodo emergenziale, è stato realizzato e messo a disposizione delle strutture HSE e dei datori di lavoro, un archivio degli adempimenti HSE applicabili alle realtà del Gruppo, dove sono tracciate le relative proroghe e scadenze.

Proseguito anche nel 2021 il Safety Monday, iniziativa che ha l'obiettivo di promuovere una vera e propria cultura della sicurezza, affrontando in modalità agile specifici argomenti che possono riguardare l'attività lavorativa, attraverso sistemi e linguaggi di comunicazione non convenzionali, che vanno ad agire anche sulla sfera emotiva, elemento fondamentale per modificare i comportamenti non sicuri. La pubblicazione in intranet avviene ogni primo lunedì del mese per una nuova tappa del viaggio verso la sicurezza.

Nel 2021 è partito il progetto "Digital Lesson Learnt", che ha come scopo quello di introdurre modalità digitali e innovative nella gestione della comunicazione degli esiti delle analisi svolte sui principali eventi incidentali che si sono verificati nel Gruppo, per migliorare l'efficacia nelle attività di diffusione della cultura della Sicurezza. Ogni anno verranno individuati alcuni eventi rilevanti e trasversali a tutte le attività del Gruppo da trasferire su supporto video, rendendoli disponibile alle strutture HSE di tutte le società per la gestione di momenti di confronto mirati alla sensibilizzazione sulle tematiche di sicurezza, coinvolgendo anche le imprese appaltatrici.

Durante l'anno è partito, insieme alla struttura di Supply Chain, il progetto "HSE from Procurement". L'attività nasce da una necessità individuata durante il processo di definizione della Vision HSE ed in particolare dal fatto che sempre più frequentemente le attività operative vengono affidate a società terze, con rischi cosiddetti high potential dal punto di vista infortunistico, e con rilevante impatto dal punto di vista ambientale. Questo presuppone la necessità di affidare queste attività ad appaltatori che abbiano un sufficiente grado di affidabilità sotto il profilo di gestione degli aspetti ambientali e di sicurezza sul lavoro. Ciò rende necessario fissare

Figura 45 Indici infortunistici

lungo tutto il processo di gestione degli acquisti una serie di elementi specifici per poter presidiare correttamente dal punto di vista HSE tutto il processo di affidamento a contractor esterni.

Nel 2021 la frequenza degli infortuni è aumentata del 18,2% rispetto al 2020. Se invece confrontiamo il dato con il trend in atto prima dell'insorgenza della emergenza Covid, si registra un consistente miglioramento pari al 16,6% sull'indice di frequenza e del 16,4% sull'indice di gravità.

Prosegue anche nel 2021 l'iniziativa "un anno senza infortuni", programma che si inserisce nel percorso di "Leadership in Salute e Sicurezza" e che coinvolge oltre 2.000 colleghe e colleghi della Business Unit Smart Infrastrucures che si impegnano ogni giorno ad adottare comportamenti virtuosi e svolgendo le proprie attività nel rispetto di quanto previsto dalle norme e regole aziendali. Obiettivo dell'iniziativa è di raggiungere 365 giorni senza infortuni. Il team di Ingegneria ed Esercizio Rete di A2A Calore e Servizi ce l'ha fatta: un anno senza infortuni.

Durante l'anno i principali appaltatori e fornitori dei business delle reti, sono stati coinvolti in nuove campagne di sensibilizzazione sui temi di sostenibilità. I principali pillar sono stati l'organizzazione di un evento aziendale chiamato "Supplier Day" ed un'intensa campagna di sopralluoghi (Safety Walk) presso i cantieri. L'evento Supplier Day è stata l'occasione per il management aziendale per condividere gli obiettivi del nuovo piano industriale 2021-2030 ed il continuo impegno del Gruppo sul tema salute e sicurezza. Mentre la campagna di Safety Walk è nata con lo scopo di intensificare i sopralluoghi da parte di figure apicali (committenti o responsabili lavori) con l'intento di creare un'azione di comunicazione e commitment, sia verso l'interno che verso i fornitori.

Nel corso del 2021 si sono registrati 42 infortuni a lavoratori di ditte appaltatrici, tra cui uno mortale avvenuto a causa di un urto di un dipendente di una ditta terza con una macchina operatrice della stessa impresa durante delle operazioni di scavo. Nonostante siano immediatamente stati esclusi coinvolgimento e responsabilità del gruppo A2A, secondo quanto previsto dalle procedure aziendali è stata svolta un'analisi approfondita per individuare i fattori contribuenti e le specifiche misure di miglioramento, per escludere la possibilità che tali eventi possano ripetersi. Questo si traduce in un indice di frequenza pari a 9,3 e in un indice di gravità di 2,03.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

Le persone e il loro valore

Gestione responsabile del capitale umano

Salute e sicurezza sul lavoro

Diversità e inclusione

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

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La salute sul lavoro

Il Gruppo presidia costantemente, attraverso l'attività di sorveglianza sanitaria, la salute dei lavoratori in relazione al rischio specifico per le differenti mansioni presenti negli ambienti di lavoro. Il protocollo sanitario è l'insieme di accertamenti strumentali, di laboratorio e visite la cui periodicità e contenuto è stabilito dai medici competenti del Gruppo con indirizzo e coordinamento della struttura Salute e secondo degli standard qualitativi condivisi con strutture universitarie. Gli esami clinici vengono svolti prevalentemente da strutture esterne.

Il servizio di sorveglianza sanitaria è effettuato in prevalenza nei 65 presidi sanitari distribuiti sul territorio nazionale oltre che presso strutture esterne convenzionate. Nel 2021 sono state effettuate oltre 7.703 visite mediche di idoneità alla mansione e 13.497 accertamenti in conformità ai protocolli sanitari. I medici competenti hanno inoltre svolto oltre 134 sopralluoghi presso gli ambienti di lavoro.

Al 31 dicembre 2021, sono 16 i casi di malattie professionali registrabili nel Gruppo, tra le principali tipologie si riscontrano l'ipoacusia, le malattie del sistema osteomuscolare e le patologie da amianto.

Nel corso dell'anno sono proseguite le iniziative di promozione della salute. Tra le diverse iniziative proposte in considerazione della diffusione della pandemia di Covid-19 è stato condotta un'iniziativa per favorire l'adesione alla campagna vaccinale attraverso la realizzazione e diffusione di un filmato dal titolo "Nessuno Escluso" che ha avuto oltre 800 visualizzazioni.

È stata riproposta la campagna di vaccinazione antinfluenzale che ha consentito di garantire anche quest'anno la possibilità di vaccinarsi a tutti i lavoratori che ne hanno fatto richiesta. Nel 2021 le vaccinazioni somministrate sono state in totale 1.608.

A partire dalla seconda parte dell'anno è stato messo a disposizione dei nostri lavoratori Capsula, un health-pod (una cabina) che attraverso alcune misurazioni permette l'autovalutazione e la presa in carico (empowerment) dello stato di forma fisica complessivo, del grado di resilienza allo stress, dello stato di invecchiamento cellulare e dello stile alimentare. Sono stati registrati ad oggi oltre 2.000 accessi.

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1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

Le persone e il loro valore

Gestione responsabile del capitale umano

Salute e sicurezza sul lavoro

Diversità e inclusione

9 Capitale Intellettuale

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8.4 Diversità e inclusione

L'approccio del Gruppo alla diversità e all'inclusione si fonda sui principi di integrità e sulla tutela della persona all'interno dell'ambiente di lavoro, assicurati attraverso il Codice Etico, la Politica sui Diritti Umani e dal 2021, dalla Dichiarazione di Impegno DE&I. Attraverso questi due documenti, A2A si impegna a garantire ai propri dipendenti un clima di reciproco rispetto della dignità, dell'onore e della reputazione di ciascuno, impedendo atteggiamenti ingiuriosi, discriminatori o diffamatori e condannando apertamente qualsiasi pratica di mobbing, molestia di qualsiasi genere o ingiustificati tentativi di impedimento alle prospettive professionali altrui. Nel Gruppo, chiunque ritenga di essere stato oggetto di molestie e/o di discriminazione può effettuare una segnalazione che viene prontamente presa in carico e sottoposta a valutazione.

Inclusion Team

A testimonianza dell'impegno del Gruppo per promuovere un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e libero da stereotipi, nel 2021 A2A ha lanciato una call to action per la creazione di un gruppo di lavoro dedicato alle tematiche D&I con l'obiettivo di definire la strategia, gli obiettivi e le azioni in ambito Cultura, Genere, Generazioni, Orientamento sessuale e Identità di genere, Disabilità. Il Gruppo di lavoro è formato da oltre 60 colleghe e colleghi con diversi background, livelli di seniority, genere, abilità e ruoli aziendali, guidati per ogni tematica da un HR e uno Sponsor identificato nel Comitato di Direzione.

L'Inclusion Team, dopo aver preso parte ad un percorso formativo, ha definito un action plan per le diverse tematiche, da implementare nel corso del 2022.

Inoltre, nel 2021 sono state avviate iniziative di sensibilizzazione per i dipendenti A2A, in particolare sono stati erogati due corsi e-learning, con l'obiettivo di avviare un primo momento di consapevolezza sugli stereotipi / unconscious bias e sul tema molestie di genere. Ad ottobre, A2A ha aderito all'iniziativa 4 Weeks 4 Inclusion" (#4W4I) che ha coinvolto oltre 180 aziende, che hanno deciso di fare rete per promuovere la cultura dell'inclusione e della valorizzazione delle diversità. Per l'occasione ogni dipendente ha potuto partecipare a 4 eventi tra quelli disponibili nel palinsesto, tra i quali anche l'evento realizzato da A2A dal titolo #rispettiAMO, inclusione e rispetto sono risorse preziose.

Diversità di Genere

Con riferimento all'adozione di misure per promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, A2A da anni ha implementato iniziative strutturate per favorire l'inclusione sul tema genere.

L'impegno di A2A si è concretizzato nella sottoscrizione a fine 2021 dei "Women Empowerment Principles", una dichiarazione di impegno programmatico in 7 principi, definiti dall'UN Global Compact e dall'UN Women, per promuovere l'occupazione femminile e l'equità di genere come fattore di innovazione e di crescita per le aziende e all'adesione dell'Amministratore Delegato al network di Valore D - G20 EMPOWER Advocates, una rete globale di CEO impegnata in prima linea nel promuovere la diversità e il talento femminile in azienda.

Figura 46 Le donne in azienda

2021
Donne promosse durante l'anno
(sul totale delle promozioni)
29,3%
Donne in funzioni ICT 27,7%
Donne in attività ingegneristiche 20,2%
Donne in posizioni entry-level
(sul totale dellle posizioni entry level)
46,0%
Donne in posizioni manageriali
(sul totale delle posizioni manageriali)
23,1%
Donne in posizioni manageriali junior
(sul totale delle posizioni manageriali junior)
24,4%
Donne nel top management 25,3%
Donne in posizioni manageriali
con funzioni cash-generating
36,0%

Anche quest'anno, il Gruppo è stato incluso con un punteggio maggiore rispetto allo scorso anno nell'indice Bloomberg GEI, indice che tiene conto delle realtà aziendali che hanno un approccio trasparente nelle pratiche e politiche di inclusione e genere. In particolare, il GEI misura l'uguaglianza di genere basandosi su cinque pilastri: leadership femminile e talent pipeline, parità di retribuzione e uguaglianza retributiva tra i sessi, cultura inclusiva, politiche contro le molestie e attività di promozione verso il mondo femminile.

Inoltre, il Gruppo si impegna nell'orientare alle professioni tecniche e rompere gli stereotipi di genere per un ambiente di lavoro più inclusivo. Dal 2018 A2A aderisce al progetto Sistema Scuola Impresa di Elis, finalizzato alla formazione dei giovani, alla creazione del capitale umano del Paese di domani, con attenzione specifica alle ragazze e al loro accesso alle professioni nei settori a prevalenza maschile.

Da dicembre 2020 sono 21 le Role Model identificate che lavorano in ambito tecnico. Dopo un primo momento formativo, le nostre colleghe hanno realizzato nel 2021 Inspirational Talks on line presso le scuole, raggiungendo circa 788 studenti; sono inoltre in fase di pianificazione gli incontri previsti per il primo semestre del 2022. Le Role Model sono persone che motivano e incoraggiano a seguire le proprie inclinazioni, per diventare ciò che si vorrebbe essere, ispirando le giovani a fare la differenza, a superare i propri limiti e a pensare in grande circa il proprio futuro.

È inoltre partito nel 2021 un progetto pilota di mentoring, dedicato ad un ristretto gruppo di manager (garantendo un equilibrio di genere), che prevede un percorso di accompagnamento del Mentor con il Mentee per sostenere e guidare il miglioramento delle performance professionali nella crescita e nei passaggi chiave della vita aziendale.

Per sensibilizzare e prevenire la violenza sulle donne, A2A altresì ha dedicato il mese di novembre a diverse iniziative, tra le quali: un incontro dal titolo "Cambiare la cultura e prevenire la violenza sulle donne" organizzato da Fondazione AEM in collaborazione con SVS Donna Aiuta Donna Onlus e Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (SVSeD)" e un corso e-learning per affrontare il tema delle molestie di genere oltre ad altre azioni di sensibilizzazione.

Disabilità

Con l'obiettivo di valorizzare l'unicità di tutte le persone del Gruppo, con il supporto dell'Inclusion Team, che segue la tematica Disability, A2A ha intrapreso una collaborazione con Auticon, società con la peculiarità di assumere come consulenti informatici professionisti con abilità nello spettro dell'autismo per effettuare attività di analisi dati. All'interno di questo contesto e per iniziativa della direzione Group ICT and Digital Enablement, è stato avviato un progetto per analizzare il valore racchiuso nelle interazioni tra gli utenti e il Service Desk archiviate, strumento di ticketing in A2A, ed utilizzare queste informazioni per migliorare la qualità del servizio. Inoltre, con l'obiettivo di estendere la collaborazione ad altre aree aziendali, è stata anche organizzata una sessione di formazione per conoscere meglio la loro realtà e trovare ulteriori nuovi punti di collaborazione. In quest'ottica, nel corso del 2021 il Gruppo ha dato l'avvio, in collaborazione con AFOLMET, alla fase realizzativa del Progetto "Nuove Energie", già progettato nel 2020 ma temporaneamente "sospeso" a causa dell'emergenza pandemica. Obiettivo del progetto è stato quello di definire, partendo dalla "mappatura" dei "bisogni" dei lavoratori più "fragili", un modello organizzativo di disability management volto a facilitare il coinvolgimento di persone con disabilità nei processi aziendali. Nel corso del 2021, si è proceduto alla somministrazione di appositi questionari di indagine sia ai responsabili che ai lavoratori con disabilità, dalla cui analisi e sintesi sono emerse alcune "aree di intervento" con conseguente definizione di un piano di azione, mirato sulla persona, cui verrà dato applicazione nel corso del 2022.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

Le persone e il loro valore

Gestione responsabile del capitale umano

Salute e sicurezza sul lavoro

Diversità e inclusione

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10 Capitale Relazionale

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Capitale Intellettuale

9

9 Capitale Intellettuale

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Innovare per gestire le risorse in modo intelligente e sostenibile

Le aziende stanno attraversando un momento storico di grande trasformazione, dovuto a fattori tecnologici come la digitalizzazione, la ricerca di soluzioni per la riduzione degli impatti ambientali, la gestione di reti sempre più resilienti. La ricerca e l'innovazione assumono sempre un maggior peso, tuttavia, l'incidenza di questi investimenti sul fatturato resta comunque marginale.

La vita in città sta diventando la scelta preferita da milioni di persone per diversi motivi come la vicinanza al lavoro, la disponibilità di servizi e di forme di intrattenimento e di stimolo culturale. La città del futuro, quindi, dovrà essere sempre più "smart" e a misura di cittadino (si pensi alla cosiddetta città dei 15 minuti): alcune NbS (Nature based solutions) come, ad esempio, tetti e pareti verdi, infrastrutture verdi, parchi e cinture verdi. Le città "smart" dovranno essere anche sempre più sostenibili e verdi, per supportare l'adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici, la tutela dell'aria e dell'acqua e, in generale, rendere più confortevole la vita dei cittadini.

Grazie ai servizi gestiti, le utilities giocano un ruolo strategico per la creazione delle "smart cities" del futuro e sono supportate nelle loro attività anche dagli investimenti previsti dal PNRR.

La Missione 1 del PNRR "Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo" e in particolare la componente 2 "Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo" prevede quasi 24 miliardi di euro di risorse per favorire la transizione digitale e l'innovazione del sistema produttivo, incentivando gli investimenti in tecnologie avanzate, ricerca e innovazione.

La digitalizzazione del sistema produttivo passa anche attraverso la digitalizzazione e l'innovazione dei modelli di business e di gestione della quotidianità del personale dipendente, tema ancora molto importante a causa della pandemia. Progetti e investimenti in ambito di Cybersecurity, Blockchain, Cloud e Data management si rendono sempre più necessari per le aziende, sia per la gestione interna delle attività sia per fornire servizi e prodotti sempre all'avanguardia ai propri clienti.

Oggi, in un periodo storico caratterizzato da un'incertezza senza precedenti, per le nuove generazioni entrare nel mercato del lavoro non è facile. Per distinguerci in questo ambiente altamente competitivo stiamo imparando a mutare forma, ad adattarci e a riconoscere il vero valore della conoscenza, delle idee e dei concetti nati dall'innovazione: capitale inestimabile per un'impresa che crede nello sviluppo di progetti di valore. Quasi al termine del nostro percorso di studi, noi giovani siamo pronti a dare il nostro contributo. Ma la vera domanda è: il mondo del lavoro sarà pronto a ricevere?

VITTORIA, 17 anni, Parma

A2A Bilancio Integrato 2021

Lettera agli stakeholder

Innovazione e digital tranformation

Promozione delle attività di ricerca e sviluppo, che valorizzi anche le competenze e le risorse interne, finalizzata all'aggiornamento ed al rafforzamento informatico dei servizi e delle infrastrutture; implementazione e sviluppo di servizi innovativi e smart per processi di Gruppo e per la comunità.

9.1 A2A per le smart city

Il Gruppo sviluppa soluzioni smart pensate per quartieri e città, rendendole più intelligenti, connesse e sostenibili, migliorandole grazie all'adozione di tecnologie innovative e all'utilizzo consapevole dei dati.

Le Smart City sono sempre più connesse

Come controllata di una Life Company, A2A Smart City fornisce soluzioni innovative per rendere più intelligente la fornitura di beni primari come acqua, gas ed elettricità. Anche la connessione internet è ormai un bene primario, per questo il Gruppo si occupa anche di assicurare l'accesso ai servizi internet più avanzati non solo per gli uffici, ma anche per le case.

Il progetto di estensione della fibra ottica FTTH (Fiber To The Home, ovvero "fibra fino a casa") nel Comune di Cremona, partito alla fine del 2018, ha messo a disposizione dei cittadini una rete che consente di navigare sul web ad una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo (Gbps). Il Comune di Cremona, A2A Smart City, e Open Fiber hanno agito seguendo un protocollo operativo che ha valorizzato infrastrutture esistenti, con una riduzione degli scavi dell'80%. L'intervento ha interessato 170 km di rete preesistente, con una estensione dell'infrastruttura di ulteriori 45 chilometri che ha consentito di raggiungere più di 32 mila unità immobiliari, grazie ad un investimento di oltre 9 milioni di euro.

A2A, inoltre, ha messo a disposizione a disposizione la propria esperienza per i primi collaudi del 5G a Milano. Sono stati collocati 5 punti di installazione a Milano, dove A2A Smart City seguirà la parte infrastrutturale, di collaudo e di manutenzione elettrica propedeutica all'installazione delle antenne.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale A2A per

le Smart City Open Innovation

Knowledge spillover Digitalizzazione

Ricerca e sviluppo

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

BIAMO FT AZIONI 2021

O

AT

COSA AB

  • Progetto Fybra nelle scuole di Brescia (pag. 158)
  • Corporate Venture Capital (pag. 160)
  • Piattaforma di Open Innovation (pag. 160)
  • Federated Innovation @MIND (pag. 162)
  • Call for Ideas (pag. 162)
  • EU Digital Skills Program (pag. 164)
  • Smart Labdi Unareti (pag. 106)

AZIONI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ

COSA STIAMO FA

C

E

N

DO

DIGITAL • Smart city • Innovazione R&D • Analytics • ICT

PROGETTO SMART GRID ANCHE PER LE CABINE GAS

Nel 2021 A2A Smart City ha proseguito le attività di cablaggio in fibra ottica a supporto del progetto Smart Grid di Unareti, connettendo 500 nuove cabine elettriche (per un totale di 3.400) e, per la prima volta, anche 50 cabine gas. La connettività in fibra consente un monitoraggio real time dello stato delle cabine, e abilita la possibilità di telecontrollare da remoto, con una soluzione maggiormente performante e robusta, organi di impianto (interruttori o valvole) per effettuare operazioni di regolazione volte a migliorare la qualità del servizio e l'efficienza nell'esercizio delle reti.

Nel prossimo futuro A2A Smart City e Unareti proseguiranno gli sforzi per aumentare il numero di cabine connesse (in fibra e tramite altri tecnologie di comunicazione), il numero di informazioni acquisibili e le azioni di telecontrollo eseguibili da remoto. Inoltre, si avvieranno sperimentazioni volte a sviluppare logiche automatiche di regolazione delle reti basate sui dati acquisiti.

La trasformazione digitale

Una Smart City è una città nella quale una molteplicità di stakeholder utilizzano e hanno a disposizione diversi dispositivi che collaborano fra loro per rendere la città più intelligente.

Videoanalisi smart

Nel corso dell'anno, A2A ha chiuso un contratto per implementare un sistema di videoanalisi avanzato sulle 35 telecamere installate nel parco di Porta Nuova "la Biblioteca degli Alberi di Milano" (BAM). Il sistema permette di garantire la privacy dei cittadini grazie all'offuscamento delle identità (blurring), ma al contempo di analizzare i flussi di persone all'interno dello spazio. Lo strumento è quindi utile per ottimizzare i percorsi e valorizzare le aree in base all'effettivo utilizzo degli utenti.

La dashboard della Città di Milano

A2A Smart City ha realizzato, in collaborazione con AKQA ed il Comune di Milano, uno dei progetti cardine del Piano di Trasformazione Digitale del capoluogo meneghino. La dashboard vuole rendere facilmente fruibili i dati ai cittadini collegandoli alla quotidianità delle persone e alle loro relazioni, in modo da poter abbreviare la distanza tra ciò che è percepito e ciò che è reale. Questo strumento è stato presentato all'inaugurazione della Digital Week 2021.

Telelettura per le Utility

A2A Smart City contribuisce a progettare soluzioni innovative e sostenibili dedicate alle utilities, mirate al miglioramento dei processi di ricerca delle perdite o di controllo dei i consumi per la loro fatturazione.

In particolare, la società ha avviato dei progetti con diverse società di gestione idrica per portare la telelettura sul loro territorio. La telelettura permette alle utility di acquisire i dati di consumo giornalieri

Capitale Finanziario

idrico integrato di

Capitale Relazionale

delle utenze, arrivando a individuare consumi anomali causati da potenziali perdite e permettendo di fare un bilancio idrico più completo. Le competenze sia idriche che tecnologiche all'interno del Gruppo permettono alla controllata A2A Smart City di creare valore anche fuori dai territori dai territori serviti. A2A Ciclo Idrico. Capitale Naturale Capitale Intellettuale

LA QUALITÀ DELL'ARIA NELLE SCUOLE E NEGLI SPAZI PUBBLICI

A2A ha sviluppato una tecnologia capace di misurare i parametri ambientali dell'aria nelle scuole. A2A ha portato "Fybra" nelle scuole bresciane, una tecnologia installata nelle aule che monitora le condizioni dell'aria sia dal punto di vista fisico (temperatura e umidità), sia dal punto di vista chimico. Controllare fattori come temperatura e umidità è utile per non solo per calcolare gli indici di comfort degli ambienti interni, ma anche per ottimizzare la gestione delle risorse energetiche. Inoltre, quando la qualità dell'aria supera determinati livelli di CO2 , Fybra emette un segnale di luce rossa che avvisa della necessità di ricambio d'aria.

Nell'ambito delle azioni volte a definire il miglioramento della qualità dell'aria in spazi esterni, negli ultimi mesi del 2021 A2A Smart City ha siglato un accordo con una società leader al mondo nel settore dei filtri per la purificazione dell'aria in spazi esterni. Questo tipo di soluzione è estremamente avanzata, e permette di creare "bolle" di aria pulita in zone di lunga permanenza come stazioni, pensiline, metropolitane e parchi giochi per famiglie. A2A Smart City distribuirà questa soluzione, attualmente non ancora presente in Italia, per promuovere la sostenibilità dell'aria con un servizio proattivo di bonifica e riqualificazione della risorsa.

9.2 Open Innovation

Open Innovation significa generare innovazione intercettando e assimilando idee, flussi di conoscenza e soluzioni utili allo sviluppo dell'economia circolare e della transizione energetica da un ecosistema costituito da realtà interne ed esterne al Gruppo.

Per implementare l'Open Innovation, A2A si è dotata di una piattaforma condivisa attraverso cui dipendenti, startup, aziende e mondo della ricerca stanno contribuendo a creare valore per i territori in cui A2A opera. La piattaforma permette di lanciare idea generation, campaign o hackathon ma anche di gestire end to end lo sviluppo delle diverse attività di innovazione.

Il Gruppo ha dato vita a un vero e proprio processo virtuoso di generazione e gestione dell'innovazione che ha permesso la costruzione di forti relazioni con importanti realtà come incubatori/acceleratori, hub di innovazione, Università, Centri di ricerca e Venture Capitalists.

Corporate Venture Capital

L'iniziativa di Corporate Venture Capital (CVC) nasce nel 2019 con l'obiettivo di individuare tecnologie e business model innovativi per rafforzare il core business, supportarne l'evoluzione e generare valore per il Gruppo e per i territori in cui opera. Fin dalla sua istituzione il CVC di A2A ha sempre operato negli ambiti di economia circolare, transizione energetica, mobilità e nuove tecnologie per realizzare le città del futuro. Il programma di CVC del Gruppo ha visto la costituzione di un fondo di investimento dedicato ad A2A in partnership con 360 Capital, primario operatore di venture capital europeo, e dell'adesione al fondo Poli360 legato al Politecnico di Milano, che fa leva sia sul Technology Transfer Office sia sull'incubatore Polihub. Ad oggi sono 7 le startup nel portafoglio del fondo dedicato di A2A.

Superando pienamente la fase di sperimentazione dello scorso anno, molte delle startup che si trovano all'interno del portfolio di investimenti dal 2020 sono ora in fase di valutazione per ulteriori applicazioni per portare la tecnologia in fase di scale-up. Si riportano di seguito le principali evoluzioni. Capitale Finanziario

Le analisi merceologiche degli impianti di selezione di Gruppo sono oggi svolte manualmente dagli operatori di impianto ad intervalli variabili e distanziati nel tempo. Per ovviare alla possibile perdita di va-

Recupero Plastica 18.559 tonnellate di plastica selezionata pronta per gli impianti di recupero finale Capitale Umano

lore di una parte di materia che non viene intercettata all'interno degli impianti, nel 2020 il Gruppo ha incluso nel proprio portfolio la startup Greyparrot. Grazie all'applicazione di un sistema di monitoraggio automatico dei flussi di rifiuti all'interno dell'impianto di recupero della plastica di Muggiano, il software ha dimostrato di poter riconoscere con un'accuratezza del 98% le diverse tipologie di materiale in transito, risultato che ha portato alla decisione di estendere la tecnologia a più impianti. Capitale Naturale Capitale Intellettuale pitale Relazio

Ca nale

Enspired, startup austriaca già operante in Germania e UK, ha sviluppato una piattaforma digitale di energy trading as a service (Taas), dotata di avanzati algoritmi di intelligenza artificiale, la cui missione è promuovere la transizione energetica rendendo le reti elettriche più flessibili. La società opera infatti sul mercato dello short-term energy trading, aiutando a bilanciare la domanda e l'offerta di energia sulla rete, ottimizzando la gestione degli impianti di produzione e di accumulo.

Anche la "Sewer Vision" della startup Svizzera Hades, che ha sviluppato una soluzione basata sulla computer vision per l'ispezione delle reti fognarie, che si trova all'interno del CVC di A2A dal 2020, è entrata ufficialmente nella fase pilota. La sperimentazione, condotta nel corso del 2021, ha visto l'applicazione della la computer vision ai video realizzati nel corso delle ispezioni invasive di 20 km di tubazioni fognarie del collettore della Valtrompia. La computer vision consente di ridurre sensibilmente le tempistiche del post-processing delle video ispezioni, non solo limitando eventuali errori di operatori negli assessment finali, ma creando anche sinergie tra l'ingegneria, l'esercizio e le squadre interne/esterne facilitando il flusso informativo.

Beem Energy, startup francese, commercializza un kit di pannelli fotovoltaici plug&play per l'autoproduzione di energia elettrica in ambito residenziale installabili direttamente dal cliente in meno di 1 ora senza la necessità di tecnici specializzati. La società punta a creare un nuovo brand di riferimento in grado di rendere il kit un prodotto mass market per tutti coloro che desiderano autoprodurre energia rinnovabile e contribuire alla decarbonizzazione.

Energy Dome, azienda italiana, ha brevettato una nuova batteria basata sul ciclo termodinamico e sull'utilizzo dell'anidride carbonica (CO2 ): una soluzione ad elevata efficienza e durata e che può ottimizzare l'accumulo e l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili. La tecnologia, infatti, permette di stoccare grandi quantità di energia, nell'ordine delle centinaia di MWh, e mira ad affiancare impianti eolici e fotovoltaici o sistemi per la produzione di idrogeno verde. Nello specifico permette di accumulare energia nei momenti di eccesso rilasciandola quando la richiesta di produzione si intensifica di più. A differenza di un sistema termochimico, come quello delle batterie al litio, utilizza macchine in grado di comprimere la CO2 fino a 65 atmosfere al fine di trasformarla in stato liquido e far sì che l'energia spesa sia conservata in maniera efficiente. La CO2 infine viene rigassificata, ri-espansa in una turbina per restituire la corrente assorbita dalla rete alla rete stessa e reimmessa in un serbatoio, il "dome". Così facendo il processo di erogazione della corrente elettrica può avvenire per tutta la giornata superando i limiti del fotovoltaico ed eolico la cui produzione di elettricità dipende dalla presenza della sorgente naturale. La startup ha siglato con A2A un Memorandum of Understanding per l'implementazione iniziale delle prime batterie a CO2 per 100 MWh in Italia.

Nel 2021, inoltre, grazie all'adesione al fondo di venture capital "Eureka 1!" gestito da EUREKA! Venture SGR, e alla partnership con 29 università e centri di ricerca scientifica in Italia, il Gruppo ha esteso la sua iniziativa anche su startup e PMI innovative nel settore degli advanced materials, applicazioni e tecnologie riconducibili alla scienza ed ingegneria dei materiali.

Circular Materials, realtà italiana basata a Milano, ha brevettato una tecnologia per la rimozione di metalli pesanti e preziosi dalle acque reflue industriali in ottica di economia circolare. L'impianto sviluppato dalla startup permette di recuperare efficacemente metalli quali arsenico, cadmio, nickel, zinco, rame, mercurio, oro, argento etc. affinché non vengano dispersi nell'ambiente e possano tornare a generare valore. La tecnologia adottata consente inoltre di ridurre drasticamente i costi di trattamento rispetto alle vigenti tecnologie. La startup sta stringendo accordi con i principali operatori di settore in Italia e Germania.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

A2A per le Smart City

Open Innovation Knowledge spillover Digitalizzazione

Ricerca e sviluppo

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

1 Il Fondo annovera fra i suoi investitori anche il Fondo Europeo per gli Investimenti (EIF) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP).

FEDERATED INNOVATION @MIND

Nell'ottica di rafforzare e sviluppare ulteriormente la capacità del Gruppo di intercettare soluzioni di valore in ambito sostenibilità, e accrescere il proprio ecosistema di innovazione, A2A è tra i founder della Federated InnovationTM @MIND, un modello collaborativo pubblico-privato nato all'interno di MIND - il nuovo distretto dell'innovazione che sta crescendo nell'ex area EXPO. Federated Innovation è un modello unico che raggruppa attualmente una rete di 37 fondatori, imprese leader nei rispettivi settori di appartenenza a livello nazionale e internazionale, volto a generare iniziative di ricerca e innovazione, favorire il trasferimento tecnologico e la contaminazione di idee su una piattaforma aperta alla collaborazione di tutti: imprese, università, startup, investitori e talenti.

All'interno della Federated Innovation, A2A, oltre ad essere una delle aziende fondatrici, fa parte inoltre dell'area tematica Greentech e Circular economy dove lavorerà per sviluppare progetti a supporto degli obiettivi di transizione energetica ed economia circolare.

Call for Ideas

Nel corso del 2021 si è conclusa la prima iniziativa di Corporate Intrapreneurship che ha coinvolto tutti i dipendenti di Gruppo. La risposta è stata molto ampia: oltre 3000 partecipanti, 540 progetti e 8 team finalisti. L'iniziativa è stata gestita tramite il portale di innovazione e si è strutturata in 3 fasi:

  • raccolta di idee: con la generazione di più di 500 idee che hanno raggiunto le fasi successive;
  • sviluppo: arricchimento di 320 idee attraverso un percorso strutturato in 7 step, per elaborare le informazioni chiave di sviluppo di un concept;
  • selezione finale.

Tra i finalisti ci sono EV Smart Parking, che consiste nella realizzazione di colonnine per ricarica elettrica delle auto da posizionare potenzialmente ovunque in città, e il gruppo del progetto Teleriscaldamento Zero, che ha progettato una rete di teleriscaldamento di quinta generazione a temperatura naturale basata sul recupero dell'energia di scarto della centrale Nord di Brescia.

La vincitrice Blue Energy potrà, invece, contare su un budget di 50mila euro per partire con la realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica di impianto per la generazione di energia rinnovabile da gradienti salini. Questa energia, si ottiene tramite il processo di elettrodialisi inversa che consente di produrre elettricità mettendo a contatto due soluzioni acquose di differente salinità e controllando il moto degli ioni tramite apposite membrane.

Inoltre, il primo team classificato dell'iniziativa call for ideas si è aggiudicato come premio la possibilità di partecipare ad una spedizione tecnologica con l'opportunità di scoprire l'ecosistema israeliano dell'innovazione, interagire con startup e incubatori locali in Israele, una delle nazioni più dinamiche dal punto di vista dell'imprenditorialità e dello sviluppo tecnologico.

9.3 Knowledge spillover

La ricerca di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate interessa tutti gli ambiti del Gruppo ed è finalizzata a migliorare sia i prodotti/ servizi offerti ai clienti finali, sia i processi e le modalità di lavoro di tutte le risorse del Gruppo.

Nuovi strumenti per il monitoraggio dei trend legati ai dipendenti

Il Gruppo sta implementando una piattaforma per promuove la gestione aggregata, efficace, innovativa e agile dei diversi servizi/strumenti messi a disposizione per i dipendenti, funzionando da enabler che impatti sull'azienda in termini di efficacia ed efficienza, sulle persone del Gruppo aumentando l'engagement, sulla cultura organizzativa facilitando il processo di digital transformation. Il progetto «Employee Digital Channel» ha l'obiettivo di implementare una nuova digital platform per migliorare l'esperienza del dipendente, proponendosi come un punto di accesso quotidiano a supporto sia della vita in azienda, sia delle attività professionali.

Inoltre, sempre nel 2021 è stato implementato e finalizzato il People Report, uno strumento trimestrale di misurazione e monitoraggio di alcuni KPI riguardanti i dipendenti di A2A. La raccolta dati avverrà in parte in maniera automatizzata a sistema, in parte in maniera manuale. In entrambi i casi l'obiettivo è alimentare una dashboard in cui poter navigare e approfondire i temi di proprio interesse.

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Ottimizzazione dei servizi staff e valutazione dei servizi ICT

Nel 2021 è stato intrapreso un percorso di digitalizzazione volto a semplificare i processi associati alla redazione, gestione, stipula e monitoraggio dei contratti di servizio.

Mentre, per valutare il grado di soddisfazione dell'operato e i suggerimenti per i miglioramenti futuri, la funzione ICT ha indetto una survey rivolta a tutti i dipendenti. L'idea nasce dalla convinzione che il percorso di miglioramento, sviluppo e digitalizzazione dei servizi passi anche attraverso la soddisfazione e i suggerimenti di tutti i dipendenti che, ogni giorno, utilizzano gli strumenti informatici che l'azienda mette a disposizione. Rispetto agli anni precedenti è stata riscontrata una partecipazione maggiore del 40% (2.300 colleghi circa), e circa il 77% si è ritenuto soddisfatto e un 15% molto soddisfatto.

Job rotation e knowledge sharing all'interno della BU Reti

Dai risultati ottenuti dalla survey Digital DNA è emerso un notevole numero di colleghi della Business Unit Smart Infrastructures con un che hanno ottenuto un livello elevato di Digital Readiness. A questi dipendenti è stata data la possibilità di vivere un'esperienza in un'altra funzione aziendale (6-8 mesi su un progetto di un'altra area del Gruppo oppure di un'altra Società per 1-2 giorni alla settimana) favorendo così il networking e la conoscenza reciproca all'interno della BU. Il progetto consente inoltre di sperimentare una sorta di "job rotation" che può rappresentare un'occasione per ampliare le proprie conoscenze sul nostro Gruppo e sui diversi processi aziendali.

9.4 Digitalizzazione

A2A investe sulla digitalizzazione e sull'innovazione per accelerare la realizzazione dei propri obiettivi e per rendere ancor più incisivo il suo contributo allo sviluppo sostenibile.

Il Piano Industriale 2021-2030 comprende il Piano di Trasformazione Digitale e il Digital Sustainability Plan. Il Piano di Trasformazione Digitale è un abilitatore chiave per il raggiungimento del piano strategico ed elemento trasformativo non solo in ambito tecnologico ma anche per processi, cultura e competenze. Questo si basa su 4 pilastri:

Asset excellence: supportare l'energy transition guidando in maniera data-driven l'evoluzione del portafoglio asset e proseguire nella massimizzazione della disponibilità degli impianti facendo leva su tecnologie evolute; pitale Finanz

  • Operational efficiency: ottimizzare le operations (i.e. routing delle flotte, attività di manutenzione,..) e continuare a lavorare sull'automazione e ottimizzazione delle attività manuali/ripetitive; Cario leManifa
  • Stakeholders multi-channel experience: fornire un'esperienza «seamless» per clienti/cittadini utilizzando strumenti digitali e ricorrere al digitale per abilitare/accelerare la vendita VAS del Gruppo Capitaturiero
  • Employee centricity e full digitalization: guidare la digitalizzazione di tutti i dipendenti del Gruppo colmando il «digital divide» e sviluppare e accrescere le skill avanzate per supportare l'ambizione digitale. Capitale Umano pitale Natu

All'interno del Digital Transformation Plan sono state analizzate le circa 190 iniziative e per ciascuna di esse è stato valutato e analizzato il possibile impatto in termini

Ca

di sostenibilità. In particolare, oltre agli impatti delle iniziative sugli SDGs, si è deciso di misurare in maniera quantitativa anche gli impatti ambientali. Capitale Relazionale

Con l'implementazione del Piano, è stato inoltre avviato un percorso di Change Management con i colleghi di New Ways of Working. In particolare, è stato definito un approccio di Change Management costituito da 5 fasi (Analyze, Explore, Design, Build, Monitor), la cui profondità verrà modulata in base alle peculiarità di ciascuna progettualità.

Grazie al lavoro trasversale dei colleghi di Group Information Communication Technology and Digital Enablement e di New Ways of Working, è stato anche completato il progetto di "Digital Inclusion" che prevede l'accesso a tutti i dipendenti di Gruppo ai servizi aziendali in modo 100% digital, arrivando a coinvolgere anche circa 4.000 colleghi operativi.

Attraverso i device personali (cellulare/tablet) e utilizzando le credenziali ricevute, possono accedere a tutti i servizi Office (Outlook, Teams, One Drive).

Nel corso del 2021 la dematerializzazione di documenti ha riguardato circa 1.300.000 pagine, pari a 6,5 tonnellate di carta, contribuendo a "salvare" 156 alberi, oltre ad evitare le emissioni di CO2 per la produzione, trasporto, smaltimento e riciclaggio di carta e toner.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

A2A per le Smart City

Open Innovation Knowledge spillover

Digitalizzazione Ricerca e sviluppo

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

EU DIGITAL SKILLS PROGRAM

A2A è stata selezionata dalla Commissione Europea per essere una delle prime 50 aziende a partecipare alla fase pilota dell'«EU Digital Skills Program», un'iniziativa che ha l'obiettivo di aiutare le Piccole Medie Imprese europee nel loro percorso di digitalizzazione, grazie al «tutoring» volontario di grandi aziende. Il programma si inserisce nel più ampio Digital Decade Communication che, entro il 2030, prevede di dotare almeno l'80% dei cittadini dell'UE di competenze digitali, di raggiungere il 75% delle imprese europee che hanno adottato servizi di cloud computing, big data e intelligenza artificiale e oltre il 90% delle PMI europee con almeno un livello base di intensità digitale. Il Gruppo è stato invitato, in qualità di tutor, a partecipare alla fase pilota del programma, guidata dalla funzione ICT che ha partecipato alla fase progettuale e che, periodicamente, è coinvolta nei tavoli di lavoro della Digital Decade Communication.

In particolare, A2A ha scelto di supportare Solco Brescia, un consorzio di cooperative che collabora da molti anni con il nostro Gruppo, nella configurazione di una soluzione digitale per il Work Force Management (WFM), cioè del processo di ottimizzazione nella gestione dei dipendenti attraverso la piattaforma Salesforce, in grado di assemblare e convogliare in un unico canale tutte le richieste provenienti da molteplici fonti.

9.5 Ricerca & Sviluppo

Brevetti puliti

A2A sta operando per rendere effettivamente applicabili le sinergie fra il proprio modello di business sostenibile e la proprietà intellettuale.

Ad esempio, il primo prototipo della sottostazione di MT/BT (Media Tensione e Bassa Tensione) compatta, interrabile, impermeabile e dotato di un sistema di ventilazione per la dissipazione del calore (del progetto Underground Compact Substation) verrà testato entro il 2023, nello Smart Lab di Unareti. Il design della sottostazione è stato oggetto di brevetto da parte di A2A. La soluzione contribuirà a superare le attuali limitazioni di esercizio rendendo più efficiente e sostenibile il servizio di trasmissione dell'energia, ma soprattutto verrà limitato l'impatto dell'esercizio sulle comunità locali. Le dimensioni compatte fanno sì che la soluzione proposta occupi un volume del 70% inferiore rispetto a quello occupato da una sottostazione standard MT/BT.

Group Data Office

A2A vuole essere un Gruppo data-driven, e lavora ogni giorno per raggiungere il proprio obiettivo sfruttando i dati come risorsa strategica per la trasformazione digitale.

Da tempo A2A ha intrapreso un processo di digitalizzazione di tutti gli asset di Gruppo, processo che dal punto di vista operativo sta coinvolgendo anche le operazioni e i canali che coinvolgono i clienti. Sono stati realizzati diversi progetti in ambito Advanced Analytics e Intelligenza Artificiale per estrarre valore dai dati aziendali. Nell'ambito del rinnovo dei contratti per la fornitura di energia, il progetto Dynamic Repricing si pone l'obiettivo di riuscire a passare da un prezzo di rinnovo indifferenziato ai clienti del mercato libero, all'individuazione di un prezzo differenziato in funzione della sensibilità alle variazioni di prezzo e alla propensione del cliente in fase di rinnovo, mantenendo stabile il tasso di abbandono. La fase pilota sta confermando risultati migliorativi rispetto alle attese.

Nel corso dell'anno sono state portate avanti due iniziative di ottimizzazione di business: la prima riguardante l'ottimizzazione dell'energia termica erogata dagli impianti di teleriscaldamento e riduzione dei relativi sprechi, riuscendo a migliorare la pianificazione e l'esercizio degli impianti attraverso un forecast orario del carico termico prodotto dalle centrali; la seconda l'ottimizzazione dei punti di posizionamento degli Smartbin nella città di Milano andando ad aumentare la produttività del servizio di vuotatura.

Sono stati inoltre iniziati diversi progetti su differenti ambiti: manutenzione predittiva sugli asset di rete, riduzione sbilanciamento elettrico termoutilizzatore di Silla2, churn prediction e prevention clienti e anomaly detection pagamenti.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

A2A per le Smart City Open Innovation

Knowledge spillover

Digitalizzazione

Ricerca e sviluppo

10 Capitale Relazionale

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

PROGETTO RETROFIT 100% ELETTRICO SULLA FLOTTA DI RACCOLTA RIFIUTI

La flotta AMSA è stata scelta per sperimentare in condizioni operative, un sistema per il retrofit 100% elettrico applicato in un proprio autocarro diesel da 3.5 tonnellate. Il sistema retrofit consente una rapida omologazione dei mezzi e l'aggiornamento della carta di circolazione, affinché possano essere da subito operativi. La scelta del retrofit, oltre ai benefici ambientali dovuti all'utilizzo di mobilità a basso impatto ambientale ed alla circolarità dovuta all'allungamento della vita di servizio dei mezzi di raccolta, consente di ridurre notevolmente l'investimento rispetto all'acquisto di mezzi elettrici nuovi e di ridurre in modo significativo gli OpEx rispetto ai mezzi diesel, in virtù del minor costo per chilometro percorso, del minor costo di manutenzione e della possibilità di ridurre i costi assicurativi.

Idrogeno

Il ruolo di secondo produttore nazionale di energia elettrica per capacità installata e l'affermata esperienza nella circular economy, permettono al Gruppo di mettere a disposizione diverse soluzioni per la produzione di idrogeno green. Per questo motivo, nel 2021 il Gruppo si è impegnato nello sviluppo delle potenzialità di questa risorsa avviando diverse progettualità di ampio respiro volte a contribuire efficacemente alla decarbonizzazione del settore della mobilità pesante e più in generale dei settori hard-to-abate.

Nel corso del 2021 si è approfondita la fattibilità tecnico economica della conversione delle centrali termoelettriche da gas naturale a idrogeno, o miscele gas naturale/idrogeno e l'avvio dello studio delle infrastrutture di distribuzione gas al fine di renderle "hydrogen-ready".

Il Gruppo si è impegnato nello sviluppo di uno studio volto all'identificazione dei siti più adatti per un'integrazione tra impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili esistenti e unità di produzione di idrogeno. Il progetto si è evoluto nell'identificazione di un impianto pilota e nello sviluppo di uno studio di fattibilità tecnico-economico di un'ampia iniziativa di decarbonizzazione del territorio sardo, ritenuto un terreno di prova molto interessante per lo sviluppo delle rinnovabili e dell'idrogeno vista anche la necessità di accelerare l'abbandono del carbone. Nello specifico, l'iniziativa si è focalizzata nella valutazione di diverse configurazioni di fornitura di idrogeno verde, prodotto a partire a partire da un impianto eolico nella zona Oristano con un elettrolizzatore di una potenza pari a 20 MW, con l'obiettivo di porre le basi allo sviluppo di un network di utilizzatori principalmente legati al mondo dei trasporti che possa abilitare lo sviluppo di una successiva fase della partnership.

Infine, FNM, A2A e Snam - come da memorandum d'intesa del 2020 - per dare ulteriore impulso allo sviluppo della mobilità verde in Lombardia, hanno portato avanti il progetto che ha come obiettivo lo sviluppo della prima "Hydrogen Valley" italiana in Val Camonica che permetterà anche la sostituzione degli attuali treni diesel della linea Brescia-Iseo-Edolo con nuovi treni alimentati a idrogeno. L'energia sarà prodotta tramite la produzione di elettricità rinnovabile dal termovalorizzatore di Brescia (A2A), con l'installazione di un elettrolizzatore della potenza di 6 MW, potenzialmente scalabile fino a 21 MW. La programmazione del progetto prevede l'avvio dell'iter autorizzativo durante il 2022 e la costruzione e messa in esercizio nel 2023-2024. La prima fornitura per i treni di FNM sarà a inizio 2025.

La progettualità, che si configura come una delle prime iniziative in ambito idrogeno in Italia è stata recente premiata con l'assegnazione di un finanziamento europeo a fondo perduto di 4,5 milioni di euro derivante dall'Innovation Fund Small Scale.

10 Capitale Relazionale

10 Capitale Relazionale

10.1 Relazione con i Clienti

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Mantenere una qualità dei servizi alta e sostenibile

Il 2021 ha visto un forte aumento dei consumi energetici da fonti fossili. L'aumento dei consumi, insieme alla scarsità delle risorse energetiche, ha portato ad un fortissimo aumento dei prezzi di energia e gas prima a livello finanziario, poi anche sul mercato al dettaglio e quindi sui consumatori. Si stima che i prezzi del gas nell'ultimo semestre del 2021 siano aumentati del 40% rispetto all'anno prima per i consumatori domestici e di circa il 100% per le imprese. I prezzi dell'elettricità invece sono stimati superiori di quasi il 50% per i consumatori domestici e di oltre il 50% per le imprese. Le aziende si sono impegnate con ogni mezzo a loro disposizione per tutelare i propri clienti

Nel 2021 le utilities hanno visto un aumento esponenziale degli interventi di efficientamento energetico, grazie al Decreto – legge n.34 del 19 maggio 2020, anche noto come Decreto Rilancio, che prevede due agevolazioni per due tipologie di interventi differenti: il Super Ecobonus, per i lavori di efficientamento energetico e il Super Sismabonus per i lavori di adeguamento antisismico. Nello specifico, le utilities sono coinvolte in quanto gli interventi di efficientamento energetico riguardano anche la sostituzione di impianti di riscaldamento, l'installazione di impianti fotovoltaici e di impianti di domotica.

Nel 2021 è cresciuta la mobilità elettrica, anche grazie a numerosi incentivi per la rottamazione e per l'acquisto di auto elettriche e ibride. Secondo Motus – E (associazione italiana che rappresenta gli stakeholder coinvolti nella filiera della mobilità elettrica) le immatricolazioni di auto PEV (Plug in Electric Vehicle) in Italia nel 2021 hanno registrato un aumento del 128%; all'aumento delle mobilità elettrica deve necessariamente esserci un ampliamento dell'infrastruttura di ricarica. Le politiche industriali hanno un ruolo rilevante: il PNRR prevede 0,74 miliardi di euro (investimento 4.3: Sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica) per costruire le infrastrutture abilitanti al fine di promuovere lo sviluppo di mobilità sostenibile. Al fine di permettere la realizzazione di tali obiettivi, l'intervento è finalizzato allo sviluppo di 7.500 punti di ricarica rapida in autostrada e 13.755 in centri urbani, oltre a 100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell'energia.

Le restrizioni della pandemia e la successiva ripresa delle attività hanno influenzato anche la gestione della raccolta dei rifiuti. Inoltre, sono state rimandate alla Legge di Bilancio 2022 (quindi valida per il 2023) la Plastic e la Sugar Tax: in particolare, la prima, riguarda i cosiddetti MACSI, cioè i manufatti di plastica con singolo impiego. Dal 2023 si dovrà pagare 0,45€ per ogni chilogrammo di materia plastica, al fine di disincentivarne l'impiego per oggetti monouso.

La maggior parte di noi ragazzi non ha alcuna esperienza e dimestichezza nella gestione di contratti luce e gas, eppure durante l'emergenza sanitaria, per aiutare i nostri genitori ed i nostri nonni, ci siamo ritrovati a pagare bollette online o a richiedere preventivi. Ad esempio, le app e i siti web realizzati da alcune aziende semplificano l'accesso ai servizi offerti e forniscono indicazioni e buone pratiche verso il risparmio energetico. Possiamo dire che in qualche modo la pandemia ci ha spinti a considerare tematiche che prima sentivamo lontane e che invece sono fondamentali per il benessere comune verso un futuro più sostenibile.

VINCENZA CARMEN, 18 anni, Salerno

Lettera agli stakeholder

Deloitte, Nuova mobilità: quali impatti e opportunità, 2020 Top Utility, Le performance delle utility italiane - VIII edizione, 2020

Responsabilità e qualità nella fornitura dei servizi

Fornire servizi di qualità, sicuri e affidabili e agire con flessibilità e prontezza nella risposta alle aspettative dei clienti; mettere in atto azioni e sistemi per la gestione dei rischi e di eventuali emergenze, al fine di garantire la continuità del servizio; adottare corrette prassi di comunicazione e marketing; impegno nella corretta gestione in sicurezza dei dati di clienti e dipendenti, in ottica di protezione della privacy. Sviluppo e promozione di prodotti e servizi di efficienza energetica e mobilità green per la clientela.

10.1.1 Relazione con i clienti della BU Mercato

A2A concretizza il proprio ruolo di Life Company impegnandosi a fornire prodotti e servizi di qualità, attraverso una condotta etica del business e una relazione trasparente e affidabile con i propri clienti. La Business Unit Mercato - di cui fanno parte A2A Energia, A2A Energy Solutions e Yada Energia - è stata costituita con l'obiettivo di soddisfare le esigenze energetiche di famiglie e imprese offrendo soluzioni efficaci, innovative e sostenibili, assicurando i più elevati standard di qualità nella vendita e nell'assistenza ai clienti. La BU Mercato opera su tutto il territorio nazionale con un portafoglio di offerte per tutti i segmenti di clienti, dalle forniture di energia elettrica e gas naturale a prodotti e soluzioni per l'efficienza energetica e l'e-mobility. Nel seguente capitolo sono incluse anche le performance delle società retail del Gruppo Lumenergia e ASM Energia.

Servizio vendita elettricità e gas

Nel 2021 le società di vendita di Gruppo hanno venduto complessivamente 2.275 milioni di metri cubi di gas e 18.020 GWh di energia elettrica. Il numero di forniture totali è aumentato dell'11% per l'energia elettrica e del 10% per il gas. Al 31 dicembre 2021 risultano attivi nel mercato libero 1.013.943 forniture di elettricità e 826.423 contratti di gas. Si conferma invece stabile la quota del 40% di energia elettrica venduta al di fuori della Lombardia.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Figura 48 Numero di Clienti, suddivisi per tipologia

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A2A Energia è la principale società commerciale della Business Unit Mercato attiva nella vendita di energia elettrica, di gas naturale e di prodotti e servizi per l'efficienza energetica e la mobilità elettrica. Ogni giorno fornisce energia elettrica e gas a più di 2,5 milioni di clienti, dalle grandi realtà industriali alle piccole e medie imprese, dai condomini ai clienti domestici.

A conferma della volontà di sviluppo e di crescita a livello nazionale nella vendita di energia elettrica e gas, in tutti i mercati e in tutti i segmenti di clienti, A2A Energia si è aggiudicata nel 2021 tre lotti delle prime Aste per il Servizio a Tutele Graduali. Queste ultime, promosse da ARERA per garantire, per un periodo transitorio (1° luglio 2021- 30 giugno 2024) la fornitura di energia elettrica alle piccole imprese che non hanno ancora scelto un'offerta a mercato libero, hanno portato A2A Energia a servire da luglio circa 80.000 nuovi punti di fornitura, per un volume di riferimento di circa 1,8 TWh/anno. Nei territori in cui A2A ha vinto le aste per il Servizio a Tutele Graduali è stata promossa una campagna di comunicazione al fine di accrescere la brand awareness. La campagna è stata pianificata da settembre a dicembre 2021 su canali Out of Home, Digital e Social.

In un contesto che vede il Gruppo attivo nel promuovere forti investimenti nel segmento della mobilità elettrica, a luglio 2021 A2A Energia ha acquisito da A2A Energy Solutions il ramo di azienda relativo alle attività di Mobility Service Provider (MSP), che comprendono lo sviluppo e la proposta di soluzioni integrate per la mobilità elettrica dedicate ai clienti privati includendo quindi infrastrutture su suolo privato (wallbox e colonnine) e servizi per la ricarica dei veicoli elettrici su suolo pubblico e privato. Con l'obiettivo di promuovere azioni concrete a supporto della transizione energetica e l'elettrificazione della mobilità, A2A Energia ha inoltre partecipato ad importanti eventi di settore, quali E-mob, la Conferenza Nazionale della Mobilità elettrica svoltasi a Milano ad Ottobre 2021, e a Key Energy 2021, fiera internazionale per le energie rinnovabili, sistemi di accumulo e infrastrutture per la mobilità sostenibile svoltasi a Rimini nello stesso mese.

Inoltre, a Settembre 2021 A2A Energia ha perfezionato l'acquisito il 49% del capitale di NetCity, società di SunCity Group specializzata nell'erogazione dei servizi di installazione e manutenzione di prodotti per l'efficienza energetica, la generazione distribuita e la mobilità elettrica per il segmento consumer. In linea con la strategia di A2A e con il suo impegno per lo sviluppo di soluzioni per la transizione energetica, l'operazione consente di presidiare al meglio le attività di approvvigionamento, installazione e assistenza di prodotti e servizi dedicati ai clienti. Questo accordo inoltre permetterà nel tempo un ulteriore ampliamento geografico delle aree servite anche per questo tipo di prodotti e servizi e rafforza il ruolo del Gruppo come fornitore integrato di soluzioni per la transizione energetica, capace di rispondere sempre alle esigenze dei propri clienti.

Anche Lumenergia, in sinergia con il Gruppo, propone offerte ai propri clienti business per l'implementazione di soluzioni di efficienza energetica, relamping, mobilità sostenibile o installazione di impianti fotovoltaici.

173

A2A Bilancio Integrato 2021

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Responsabilità nel servizio ai clienti

In linea con la vocazione di Life Company, A2A ha ampliato ulteriormente la propria offerta di prodotti e servizi integrati capaci di rendere la vita delle persone "più azzurra". Essere Life Company significa anche valorizzare i clienti che si impegnano a ridurre il proprio impatto sul pianeta, scegliendo uno stile di consumo di energia sempre più sostenibile. L'intero portafoglio di offerte per il segmento residenziale è composto, ormai dal 2018, al 100% da energia verde certificata. Nel corso dell'anno le società del Gruppo hanno venduto 4.976 GWh di energia verde, con un incremento rispetto al 2020 del +29%.

Figura 50 Energia verde venduta e suddivisione per segmento di mercato (in % e in GWh)

Figura 51 Distribuzione energia verde mass market per segmento

Il cliente che ha sottoscritto un contratto di fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili di origine certificata con una delle società commerciali del Gruppo, può richiedere il rilascio dell'autorizzazione all'uso del marchio "100% GREEN A2A".

Capitale Finanziario

A settembre 2021 A2A Energia e Confcommercio Lombardia hanno siglato un accordo con l'obiettivo di attivare azioni per la diffusione della cultura della sostenibilità nel settore terziario e dare vita ad una partnership strategica volta a supportare progetti concreti per la transizione energetica. Gli associati possono sottoscrivere offerte dedicate di fornitura dell'energia elettrica da fonti rinnovabili a tariffe agevolate con uno sconto Capitale Manifatturiero Capitale Umano

del 10%. Inoltre, con l'iniziativa "impatto zero", le imprese interessate potranno compensare le emissioni di CO2 generate dalle proprie forniture gas acquistando crediti di carbonio derivanti da interventi di efficientamento energetico.

A2A Energia ha messo a disposizione un tool di self assessment per far scoprire al cliente il proprio profilo e per ricevere consigli su misura su come migliorare il livello di sostenibi-Capitale Relazionale

lità, anche in termini di competitività e di ritorno di investimento, al fine di contribuire alla transizione verso un modello di crescita sostenibile. Oltre al predetto tool, è prevista una specifica consulenza per il target Industriale, Terziario e PMI riguardo a: diagnosi energetica; fotovoltaico; fotovoltaico con storage; mobilità elettrica; relamping; sistemi di monitoraggio consumi.

Le offerte di elettricità e gas a Mercato Libero di A2A Energia sono diversificate in base alle esigenze del cliente che può preferire la stabilità e la sicurezza di un prezzo fisso per l'intero periodo contrattuale oppure la dinamicità di un prezzo che segue l'andamento del mercato all'ingrosso e che varia mese per mese. Inoltre, un cliente può preferire un'offerta comprensiva di servizi per la persona e per la casa come, ad esempio, le offerte A2A Full e A2A Premium. Anche ASM Energia nell'ottica di una maggiore sensibilizzazione dei propri clienti, ha pubblicato sul proprio sito una sezione con alcuni consigli utili per la riduzione dei consumi e degli sprechi energetici chiamata "Lo sapevi che…".

PROGETTO PENSO GREEN DI A2A ENERGIA

Si è concluso ad aprile 2021 il progetto "Penso Green", rivolto a sensibilizzare le famiglie con bambini sui temi della sostenibilità ambientale e del consumo responsabile attraverso la partecipazione a un quiz online. Il quiz, accompagnato da un manuale, puntava a diffondere la cultura della sostenibilità, proponendo, con un linguaggio adatto anche ai più piccoli, esempi virtuosi di piccoli gesti da adottare ogni giorno. In premio un abbonamento gratuito a una app di edutainment scientifico e la possibilità di partecipare all'estrazione finale di un kit di monopattini elettrici per la famiglia.

Touch points

La crescente competitività che caratterizza il mercato, ormai prossimo a una completa e definitiva liberalizzazione, richiede una forte focalizzazione sui fattori chiave per consentire il successo duraturo dell'attività di impresa, uno di questi riguarda lo sviluppo dei canali per la vendita e l'assistenza ai clienti, integrando efficacemente i canali fisici-territoriale con quelli digitali, puntando all'omnicanalità quale leva fondamentale per raggiungere gli obiettivi commerciali e per soddisfare le esigenze dei clienti;

A2A Energia offre infatti un servizio di ascolto completo attraverso sportelli fisici, store SpazioA2A, call center, canali social, whatsapp e servizio di call-back disponibile sul sito internet. Nel 2021 il call center di A2A Energia ha ricevuto oltre 2 milioni di chiamate, mentre gli sportelli commerciali hanno accolto e servito quasi 150.000 visitatori con un tempo medio di attesa di circa 5:12 minuti. Attraverso i loro sportelli anche Gelsia e Lumenrgia hanno servito rispettivamente 35 mila e 5 mila clienti.

Dal 2021 il servizio "Salta la coda" è attivo anche presso gli sportelli Gelsia Point, consentendo ai clienti di prenotare il proprio ticket per l'accesso agli sportelli direttamente dal sito della società.

È proseguita inoltre l'attività di espansione dei punti fisici di A2A Energia sul territorio, con l'obiettivo di informare i consumatori in merito ai cambiamenti in atto nei mercati energetici e promuovere la sottoscrizione delle offerte a mercato libero. Nel corso dell'anno sono stati aperti tre nuovi negozi temporary SpazioA2A a Roma, Padova e La Spezia.

Figura 52 Monitoraggio chiamate call center (2021)

Target
ARERA
A2A
Energia
Gelsia ASM
Percentuale di
chiamate andate a
buon fine
>=80% 81,8% 97,5% 85,2%

La soddisfazione dei clienti – call center e sportelli

Il Gruppo monitora costantemente la soddisfazione dei propri clienti al fine di acquisire consapevolezza in merito alla percezione del servizio erogato e di individuare le aree di intervento in un'ottica di miglioramento continuo attraverso i molteplici canali di contatto.

In particolare anche nel 2021 A2A Energia ha partecipato all'indagine di Cerved e ha effettuato un'analisi di soddisfazione dei clienti del mercato libero e degli utenti che hanno usufruito del call center. Nella tredicesima edizione del "Monitor energia e gas" di Cerved in termini di Customer Satisfaction Index, A2A Energia è salita sul podio per entrambe le commodity sia per i clienti domestici, sia per quelli business, occupando la prima posizione sul gas business. Nell'indagine di soddisfazione dei clienti del mercato libero, A2A Energia ha ottenuto un punteggio complessivo di 75,4, superiore alla soglia di eccellenza di 75. Inoltre, la soddisfazione per il call center si attesta a 94,6%, un valore superiore di 4,5 punti percentuali rispetto alla media nazionale. In ultimo l'indagine "after call" conferma l'ottima reputazione del call center di seguito rappresentata. Il dettaglio dei risultati delle indagini di soddisfazione è presente nel Supplemento a pag. 59.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

2,3

2019 2020 2021

Figura 53 Soddisfazione dei clienti al termine di una chiamata (percentuale sulle valutazioni registrate)

Accessibilità dei servizi e tutela dei consumatori

8,0

0

voto 1

5,4

20%

100%

Il Gruppo è da sempre vicino ai cittadini per migliorare e mantenere l'accesso all'elettricità fra le popolazioni meno agiate attraverso lo sviluppo di diverse soluzioni.

Il bonus sociale per disagio economico, come da disposizioni dell'ARERA, viene riconosciuto per le forniture di energia elettrica e gas con un importo che varia sulla base di parametri come ISEE o numerosità familiare. Nel 2021 A2A ha riconosciuto il bonus gas a 83.288 clienti e il bonus elettricità a 89.834 clienti.

Il bonus sociale fisico viene riconosciuto solo per le forniture di energia elettrica e l'importo varia sulla

base della potenza del contatore e della fascia di consumo che stabilisce l'ASL. Per il 2021 il bonus elettricità dedicato alle persone con disabilità fisica è stato rilasciato a 1.694 clienti.

voto 4

6,7 5,9 2,4

(molto soddisfatto)

Inoltre, A2A è particolarmente impegnata nel garantire ai clienti un servizio improntato alla massima trasparenza e correttezza e ha adottato nel tempo, anche in collaborazione con le Associazioni Consumatori, diversi strumenti per semplificare le informazioni fornite ai clienti e regolamentare i comportamenti in modo chiaro: dall'attivazione del servizio di conciliazione paritetica, alla firma dell'accordo istitutivo dell'Osservatorio sulle pratiche commerciali scorrette, con l'applicazione (ex lege) del Codice di condotta commerciale, all'attivazione del numero verde "anti-truffa, sino al Protocollo di autoregola-

(molto insoddisfatto) voto 2 (insoddisfatto) voto 3 (soddisfatto)

2,2 5,3 6,7

zione. Tali azioni sono sempre associate ad una costante attività di formazione del personale di vendita e di servizio a diretto contatto con i clienti.

Nell'ambito della tutela dei consumatori il numero verde "anti-truffa" ha ricevuto 2.949 chiamate. Di queste 795 sono relative a pratiche commerciali scorrette effettuate da altri operatori e 759 da aziende "non identificate".

Il 48% dei clienti A2A Energia ha espresso il proprio consenso per attività di Marketing di prodotti e servizi propri, mentre il 21% ha fornito il consenso per la profilazione per scopi di Marketing (considerati i soli consensi rilasciati da Febbraio 2018 in quanto il consenso di Livello 2 per scopi di Marketing è valido per 48 mesi dalla data di rilascio del consenso stesso).

Efficienza energetica, RES e mobilità

Il Gruppo si propone come partner di aziende e condomini per realizzare soluzioni che promuovano il risparmio energetico, la sostenibilità e il comfort energetico.

A2A Energy Solutions (AES), insieme alla società partecipata Suncity e in collaborazione con Linea Green, si offre come ESCo e partner tecnologico di aziende e privati, progettando e realizzando interventi tramite Energy Performance Contract (EPC), implementando strumenti per incentivare l'uso razionale dell'energia e attività consulenziali di energy management. Grazie alla competenza di esperti in gestione dell'energia, certificati seconda la norma UNI 11339, ogni progetto è frutto di un attenta analisi delle esigenze specifiche che permette di individuare soluzioni tailor made, garantendo risparmi energetici significativi. Per gli impianti fotovoltaici A2A Energy Solutions si occupa di tutti gli aspetti legati alla realizzazione e alla gestione dell'impianto, con la possibilità di includere nell'offerta anche la rimozione di coperture in amianto. A2A Energy Solutions fa leva sui principali strumenti di incentivazione dell'efficienza energetica, tra cui le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione, il conto termico e il meccanismo dei Certificati Bianchi.

Per i condomini ed il settore terziario, AES ha siglato 20 i contratti siglati nel corso del 2021, , 17 dei quali contribuiranno significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. Gli interventi hanno riguardato prevalentemente la città di Milano e Bergamo e hanno consentito di ridurre i consumi di energia termica grazie ad opere di riqualificazione integrata di edifici esistenti, alla sostituzione di impianti di riscaldamento/raffrescamento esistenti, oltre alla installazione di due impianti fotovoltaici in "noleggio operativo" per un totale di 507 kW, per un risparmio stimato complessivo di 580 tonnellate di CO2.

Nel 2021 AES ha gestito 9 i progetti con contratto di servizi di impianti fotovoltaici gestiti per un totale di 1,4 MW di potenza installata. Il contratto di servizio consente al cliente di disporre di un impianto fotovoltaico, senza sostenerne direttamente la spesa di acquisto, ma corrispondendo un canone periodico per una durata media di 10 anni, al temine dei quali ha la facoltà di rilevare l'impianto senza costi aggiuntivi. Per le imprese questa soluzione comporta diversi vantaggi, tra i quali: risparmi in bolletta, sgravio dagli oneri fiscali e dalla responsabilità di gestire spese di copertura assicurativa, manutenzione e adempimenti amministrativi.

Sono, invece, stati 15 i progetti con installazione di impianti fotovoltaici incentivati da AES, per un totale di 10,6 MW di potenza installata. La costruzione di impianti, in base al D.M. FER1 e dalle successive forme di incentivazione allo studio del MiTE, viene proposta ai clienti in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali contenenti eternit o amianto, poiché consente, oltre alla rimozione dei materiali pericolosi, di sfruttare l'energia prodotta per autoconsumo, con un interessante prezzo fisso per 20 anni sul surplus di energia prodotta.

Inoltre, nel 2021 AES ha siglato 3 i contratti EPC, con 2,2 MW di potenza installata. A Monza, presso l'impianto di un noto produttore di macchine per l'illuminazione professionale, è stato realizzato un pacchetto di interventi di efficientamento energetico, comprendenti la realizzazione di un impianto fotovoltaico, la fornitura di energia elettrica e gas, il relamping industriale da 20kW e la gestione calore con la sostituzione di caldaie con nuove ad alta efficienza

A Brescia, presso un'azienda leader nella costruzione di prodotti complessi e profili di alluminio, è stato installato un impianto di trigenerazione per fornire caldo, freddo ed energia elettrica. L'intervento della taglia di 1,2 MW ha permesso al cliente di rendersi energeticamente più indipendente dai prelievi da rete, rendere più efficienti tutti i processi e risparmiare sulle bolletta.

Gli impianti RES di A2A Energy Solutions comprendono: 12MW di asset in gestione, 4,3MW in costruzione, 2,2MW già autorizzati e 13,7MW contrattualizzati, per un impegno economico totale di oltre 38 milioni di euro nel 2021.

Nel corso del 2021 A2A Energy Solutions, insieme alle società partecipate, ha prodotto 253 GWh di energia green dagli asset in gestione, ivi inclusi impianti fotovoltaici e impianti a biomasse, equivalenti a 21,7 ktep di energia primaria risparmiata e ha generato 49 mila certificati bianchi, equivalenti a 19,5 ktep di energia primaria risparmiata, pari a oltre 110.000 tonnellate di CO2 risparmiate.

Mobilità elettrica

Per far fronte alle sfide del Piano Industriale, da luglio 2021 le attività del Gruppo riguardanti la mobilità elettrica.

A2A energia fornisce due soluzioni per la ricarica dei veicoli, a casa o in città: presso la propria abitazione è possibile installare il "wallbox", un'infrastruttura di ricarica domestica mentre utilizzando l'app E-moving è possibile ricaricare il proprio veicolo presso uno degli oltre 750 punti di ricarica presenti a Milano, Brescia, Bergamo, Cremona e Valtellina.

ROM – E

A2A ha partecipato alla prima edizione di Rom – e, il primo festival legato alla transizione ecologica svoltosi a Roma il primo weekend di ottobre. Si è trattato di un Festival diffuso, con attività dimostrative ed educative, in cui aziende private e pubblico hanno avuto la possibilità di incontrarsi e parlare di nuove fonti di energia e smart mobility. Piazza San Silvestro è stata la location di A2A Energia: l'area ha avuto un ruolo chiave per raccontare servizi e progetti legati al mondo della sostenibilità, dell'energia e della mobilità sostenibile.

10.1.2 Relazione con i clienti del servizio di teleriscaldamento

Il Gruppo A2A gestisce l'attività di produzione, distribuzione e fornitura di calore, adottando le tecnologie e le modalità di gestione più innovative, efficienti e rispettose dell'ambiente. Il teleriscaldamento è un sistema sicuro, pulito, efficace ed economico che, minimizza le emissioni in prossimità degli ambienti in cui si vive e si lavora (il calore di norma è prodotto in impianti situati fuori dai centri abitati) e riduce sensibilmente gli oneri di gestione a carico dei clienti rispetto agli impianti termici tradizionali (ad esempio la manutenzione periodica delle caldaie).

Il Gruppo gestisce il teleriscaldamento nelle città di Milano, Sesto San Giovanni (Mi), Novate (Mi), Cassano d'Adda (Mi), Brescia, Bovezzo (Bs), Concesio (Bs), Bergamo, Cologno Monzese, Lodi, Cremona, Crema (Cr), Rho (Mi) e Monza (Mb). Il servizio è attualmente erogato a oltre 26.900 utenze (singole unità abitative nel caso di riscaldamento autonomo o interi stabili nel caso di riscaldamento centralizzato), per una volumetria servita di circa 118 milioni di metri cubi.

Figura 54 Distribuzione geografica della volumetria servita dal teleriscaldamento

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Nel 2021 A2A Calore e Servizi ha presentato l'offerta per il servizio di teleriscaldamento "Bergamo più green", dedicata agli edifici di Bergamo dotati di impianto di riscaldamento centralizzato, nei quartieri di Colognola, Malpensata, San Tomaso, zona stadio e via Corridoni. L'offerta nasce a seguito della partnership definita con REA DALMINE (società di proprietà di Greenthesis Group) per recuperare il calore derivante dal termovalorizzatore dei rifiuti situato a Dalmine. Il progetto permette di aumentare del 50% circa l'energia disponibile per la rete di teleriscaldamento bergamasca e di servire circa 11mila appartamenti equivalenti in più, grazie alla realizzazione di ulteriori 22 km di rete. Dal punto di vista ambientale, il progetto permette di evitare l'emissione in atmosfera di circa 15mila tonnellate di CO2 all'anno.

IL TELERISCALDAMENTO DI A2A PROTAGONISTA CON IL PROGETTO R-ACES

Lo scorso 15 ottobre 2021 si è conclusa a Bruxelles la Settimana Europea delle Regioni e delle Città 2021, il più grande evento dedicato alla coesione nella gestione locale e regionale per una buona governance europea. I temi di questa edizione, oltre alla coesione, sono stati: green and digital transition e Citizens Engagement. I partner del consorzio R-ACES, tra cui A2A Calore e Servizi per il teleriscaldamento, hanno tenuto un workshop sulle ecoregioni: aree collegate in una rete di teleriscaldamento/ raffrescamento, nella quale viene condivisa energia per ridurre gli sprechi. La rete si serve di sistemi intelligenti per l'energy management e utilizza energie rinnovabili e recuperate da processi industriali per ridurre le emissioni di gas serra.

Durante il workshop sono state presentate le esperienze delle ecoregioni pilota di Anversa e Nyborg, mentre il case study della Lombardia è stato presentato da A2A Calore e Servizi.

Qualità dei servizi erogati e attenzione ai clienti

A2A Calore e Servizi opera in conformità agli standard indicati dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) nella delibera 661/2018 relativa alla regolazione della qualità commerciale.

Anche nel 2021 sono proseguiti i corsi formativi T-Lab, i laboratori di specializzazione sul teleriscaldamento dedicati a manutentori di impianti, amministratori di condominio, operatori tecnici di settore e costruttori edili. Il percorso di formazione vede come partner anche ANACI Milano e lo Sportello Energia del Comune di Milano.

Nel 2021, è stato progettato il nuovo sito commerciale di A2A Calore e Servizi. Per semplificare e supportare i clienti, è stato attivato un touchpoint unico di contatto per tutte le richieste: attraverso il form è possibile richiedere un'informazione o un preventivo, effettuare una segnalazione, comunicare l'autolettura o inoltrare un reclamo relativamente ai servizi di teleriscaldamento, teleraffrescamento e gestione Impianti. È stato creato, inoltre, un tool che permette di scaricare i documenti necessari alla richiesta di certificazione energetica e un sistema di mail alert a cui iscriversi per rimanere aggiornati sulle novità.

Inoltre, è stato attivato il servizio di bollett@mail anche per il teleriscaldamento. Nel 2021 sono state inviate in formato digitale quasi 60 mila bollette, circa il 25% di tutte le bollette emesse nell'anno, con un miglioramento del servizio per i clienti e un impatto ambientale positivo derivante dalla riduzione nei consumi di carta per la stampa delle bollette.

Da luglio 2021 è stata inoltre attivata una funzionalità che consente di attivare le bollett@mail anche dagli operatori di Call Center / Sportello; ciò ha permesso di intraprendere azioni sinergiche di sponsorizzazione del servizio su tutti i canali di contatto e l'avvio di campagne dedicate agli amministratori (fine 2021) e ai clienti privati ( previste nel corso del 2022).

A2A Bilancio Integrato 2021

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

10.1.3 Relazione con i clienti del servizio idrico integrato

Le società A2A Ciclo Idrico e Azienda Servizi Valtrompia (ASVT) si occupano della gestione del servizio idrico integrato nel Gruppo A2A, svolgendo le attività di approvvigionamento, trattamento, distribuzione, vendita dell'acqua, e di collettamento e depurazione dei reflui fognari in una vasta area della provincia di Brescia.

Nel 2021 risultano allacciati 223.608 utenti al servizio di acquedotto, 652.845 utenti serviti dalla rete fognaria e 641.106 quelli serviti dagli impianti di depurazione.

Anche nel 2021, A2A Ciclo Idrico ha garantito la continuità del servizio gestendo tutte le interruzioni programmate e accidentali nei tempi previsti dalla regolazione di settore e predisponendo tempestivamente servizi sostitutivi in tutti i casi in cui l'interruzione si è prolungata per più di 48h.

Qualità dei servizi erogati e attenzione ai clienti

Per comunicare con i cittadini, il Gruppo mette a disposizione diversi canali, oltre a materiali informativi.

Il servizio telefonico di pronto intervento per la segnalazione di disservizi, irregolarità o interruzioni nella fornitura è gratuito, da rete fissa e mobile, ed attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno. Il servizio fornisce, qualora necessario, istruzioni sui comportamenti da adottare immediatamente per tutelare la propria e l'altrui incolumità, in attesa dell'arrivo della squadra di pronto intervento. Nel 2021 il call center di A2A Ciclo Idrico ha evaso circa 166.792 mila chiamate (5 mila in più rispetto al 2020), mantenendo ottimi livelli di qualità del servizio, con un tempo medio di attesa di 168 secondi (177 nel 2020).

Gli utenti di A2A Ciclo Idrico possono beneficiare anche della Bollett@mail. Nel 2021 circa il 17% delle bollette emesse è stato inviato agli utenti a mezzo mail evitando in tal modo il ricorso al servizio postale e la stampa cartacea del documento.

Inaugurato nel dicembre 2020, per tutto il 2021 è rimasto attivo il servizio di prenotazione online per gli sportelli di A2A Ciclo Idrico. Il servizio offerto ha il duplice vantaggio di permettere all'utente di programmare il suo appuntamento e di gestire in sicurezza e con l'adeguato distanziamento l'ingresso presso le sedi.

Nel 2021, è stato progettato il nuovo sito di A2A Ciclo Idrico. Oltre alle nuove sezioni dedicate ai servizi sul territorio e al supporto dei cittadini, è stata realizzata una sezione dedicata ai progetti di A2A in ambito idrico. Un modo per aggiornare i cittadini sugli investimenti e le innovazioni, ma anche per sensibilizzarli sulla protezione della risorsa idrica. A tal proposito, è stato creato anche il web game "Conta la Goccia" che ha il compito di far riflettere le famiglie sull'utilizzo dell'acqua in casa, offrendo consigli per un utilizzo responsabile dell'acqua al fine di limitarne gli sprechi. È inoltre possibile iscriversi al servizio mail alert di A2A per rimanere aggiornati sui temi del ciclo idrico integrato.

Figura 55 Indicatori generali del servizio di pronto intervento

2021 Standard A2A Ciclo Idrico ASVT
Casi che
rispettano lo
standard %
Tempo
medio
effettivo
Casi che
rispettano
lo standard %
Tempo
medio
effettivo
Tempo di risposta alla chiamata
di pronto intervento
≤120 secondi 90,43 78,26 sec 91,5 76,00 sec
Tempo di arrivo sul luogo di chiamata
di pronto intervento
3 ore 98,63 1:25 (h:mm) 100 47,34 min

10.1.4 Relazione con i clienti del servizio di distribuzione elettricità e gas

Unareti è la società del Gruppo A2A che gestisce in maniera integrata la distribuzione di energia elettrica e del gas. Le attività di Unareti si svolgono in circa 200 Comuni italiani in 7 Regioni, per un totale di oltre 20 mila km di rete.

Qualità dei servizi erogati e attenzione al cliente

Tra il 2020 e il 2021 Unareti ha sviluppato il progetto Digital Customer Experience focalizzato sul miglioramento dell'esperienza digitale degli utenti nell'accesso ai servizi offerti, in particolare tramite il sito web della società.

Nel 2020 è stato attivato un nuovo canale digitale (il cosiddetto webform) che consente di inserire le richieste di preventivo (sia per il servizio gas che per il servizio elettrico), riceverle accettarle e pagarle tramite carta di credito; nel 2021, invece, sono stati attivati i form online per l'inserimento di reclami e di richieste di informazioni e per la ricerca dei codici POD (per l'energia elettrica) e PDR (per il gas).

Inoltre, è stato attivato un sistema di messaggistica proattiva di supporto ai clienti, via mail e via sms, per affiancarli lungo tutta la pratica di preventivo e di esecuzione di lavori con informazioni tempestive sullo stato di lavorazione della pratica. Infine, è stato messo a disposizione dei cittadini un tool che permette di verificare lo stato della rete elettrica nella propria via in caso di guasti accidentali o di attività di manutenzione.

LA CONFERENZA AEIT

Capitale Manifatturiero Unareti e la 6° International Conference of Electrical and Electronic Technologies for Automotive di AEIT. Lo scorso novembre 2021 Unareti ha partecipato alla sesta Conferenza Internazionale per le Tecnologie elettriche e elettroniche per il settore dell'automotive. Unareti ha presentato il progetto "Distribution system and e-mobility LV network monitoring" che mette al centro la qualità della rete in bassa tensione per sostenere uno degli elementi chiave della transizione energetica: la mobilità elettrica.

10.1.5 Relazione con i clienti del servizio di igiene urbana

Capitale Finanziario

Capitale Umano

70,7% indice di raccolta differenziata

ale AMSA, APRICA, Linea Gestioni e Gelsia Ambiente, si occupa dei servizi di igiene urbana di 257 Comuni per un totale di oltre 3,8 milioni di cittadini serviti, nelle province

Il Gruppo, tramite le società

di Milano, Brescia, Bergamo, Como, Lodi, Lecco, Monza e Brianza, Mantova, Cremona e Genova. Nel 2021 si sono aggiunti i Comuni di Uboldo e Gerenzano, serviti da AMSA. Capitale Relazionale

Nel 2021, il servizio di smaltimento rifiuti, svolto dalla società A2A Ambiente e A2A Recycling, ha servito circa 1.300 Comuni e oltre 8 mila aziende, per un totale di oltre 324 mila tonnellate di rifiuti smaltiti.

Figura 56 Numero totale utenti dei servizi di igiene urbana (migliaia)

Iniziative per la promozione della raccolta differenziata

Per ottenere elevati livelli di raccolta differenziata, oltre ad un servizio adeguato, è necessario supportare e incentivare comportamenti corretti da parte dei cittadini anche attraverso iniziative e campagne informative che in modo capillare riescano a raggiungere efficacemente tutta la popolazione. Le società del Gruppo che si occupano di igiene ambientale realizzano ex novo (per i nuovi territori) o aggiornano periodicamente le guide alla raccolta differenziata. Questi documenti contengono consigli e suggerimenti per ridurre la produzione dei rifiuti in ambito domestico, indicazioni puntuali per separare e gettare correttamente tutte le varie frazioni di rifiuti e informazioni pratiche su tutti i servizi accessori (centri di raccolta, raccolta dei rifiuti ingombranti, raccolte particolari come scarti verdi, rifiuti pericolosi, oli esausti, pile, farmaci). In particolare, quest'anno le guide sono state aggiornate per 6 Comuni serviti da AMSA e 15 Comuni serviti da Aprica; inoltre, sono stati realizzati e stampati i calendari di raccolta 2022 per 4 Comuni serviti da AMSA, 90 Comuni serviti da Aprica e 99 Comuni serviti da Linea Gestioni. Per il Comune di Milano è stata realizzata una guida per la raccolta differenziata in 6 lingue, da distribuire ai ristoranti etnici.

Si evidenzia anche che è stato effettuato un completo restyling del sito dedicato ai Servizi di Zona per permettere ai cittadini di scoprire i servizi sul territorio e i calendari di raccolta.

CON L'APP PULIAMO PER DIFFERENZIARE BENE BASTA VISUALIZZARE IL CODICE A BARRE DEI PRODOTTI ACQUISTATI

L'APP PULIamo di A2A, applicazione per smartphone nata per aiutare i cittadini a conoscere le modalità per il corretto conferimento dei rifiuti e a mantenere le città più pulite e sostenibili, si è arricchita, nel 2021, di una nuova funzionalità che permette agli utenti di conoscere - attraverso la lettura del codice a barre mediante la fotocamera del proprio smartphone - le modalità di conferimento di un determinato prodotto. Grazie alla nuova funzione, il cittadino potrà conoscere come separare e conferire correttamente gli imballaggi, anche quelli composti da più materiali, di oltre 1,6 milioni di articoli presenti sul mercato.

La nuova funzione è già disponibile per i cittadini serviti da Amsa e Aprica residenti nei Comuni di Milano, Brescia, Bergamo, Chiavari, Rapallo e Zoagli e presto sarà estesa ad altri comuni dove operano le società del Gruppo A2A.

È stata, infine, creata una versione di PULiamo ora disponibile anche sulla Huawei App Gallery in integrazione alle già presenti versioni iOS e Play Store.

AMSA e Aprica hanno proseguito le attività di raccolta e riciclo delle capsule di alluminio di Nespresso, grazie al programma "Da Chicco a chicco", sviluppato da Nespresso, CIAL, Utilitalia e CIC. Il programma consente di recuperare e destinare ad una seconda vita le capsule usate, riciclando i due materiali di cui sono composte: l'alluminio e il caffè residuo. L'alluminio viene riciclato e il caffè viene trasformato in compost utilizzato per una risaia in Italia. Il riso coltivato viene poi acquistato da Nespresso e donato a Banco Alimentare, che a sua volta lo distribuisce a chi è in difficoltà. Nel primo semestre 2021, Amsa e Aprica sono riuscite a recuperare circa 117 tonnellate di capsule di alluminio (+30% rispetto allo scorso anno) e a far produrre 57 tonnellate di riso (+44% rispetto all'anno precedente). Un successo che si somma ai positivi risultati raggiunti in tutta Italia e che hanno permesso di raggiungere, nel primo semestre 2021, 800 tonnellate di capsule in alluminio recuperate da Nespresso, il 29% in più - equivalente a oltre 177 tonnellate di capsule esauste. Nel 2021, Nespresso è riuscita a donare al Banco Alimentare della Lombardia e al Banco Alimentare del Lazio circa 700 quintali di riso, l'equivalente di oltre 780mila piatti di riso.

Amsa dal mese di giugno 2021 ha iniziato la sostituzione dei contenitori per la raccolta dell'olio esausto presenti nei diversi punti vendita della grande distribuzione. Adesso il contenitore è più semplice da utilizzare, grazie al nuovo sportello per introdurre le bottiglie contenenti olio esausto e più sicuro grazie alla nuova vasca di raccolta liquidi presente alla base.

Nel 2021 Linea Gestioni ha avviato due campagne informative, rispettivamente per l'avvio del progetto "Tariffa Puntuale Cremona" e per l'installazione della ECOISOLA mobile a Lodi. Inoltre, sono state realizzate delle campagne di sensibilizzazione per il Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

corretto conferimento della plastica, per il corretto utilizzo dei cestini stradali e per il conferimento dell'olio vegetale usato in appositi contenitori.

Gelsia Ambiente, società del Gruppo AEB, ha supportato gli Enti locali nella organizzazione di dieci Giornate del verde, giornate ecologiche dedicate alla pulizia del territorio. Ad oggi, in 23 dei 25 Comuni in cui la Società effettua il servizio di raccolta, il rifiuto indifferenziato è raccolto con un sistema avanzato che consente una migliore tracciabilità dei rifiuti stimolando quindi un comportamento più virtuoso da parte dei cittadini. Gelsia Ambiente ha infine attivato 6 punti informativi sul territorio relativamente alla raccolta differenziata ed ai servizi di igiene ambientale.

Qualità dei servizi erogati e attenzione ai clienti

I servizi offerti sono regolati da un'apposita Carta dei Servizi, che descrive modalità, tempi e qualità dei servizi offerti ai cittadini nei Comuni serviti. Nel 2021 sono state realizzate le Carte dei Servizi per i Comuni di Curtatone e Borgo Virgilio.

Per quanto riguarda il servizio di call center, nonostante l'elevato numero di chiamate (oltre 500mila in totale), i livelli di customer satisfaction sono molto alti. Anche nel 2021 è stata effettuata un'indagine di customer satisfaction sui servizi che AMSA offre ai cittadini, gestita direttamente dal Comune di Milano, secondo quanto previsto dal vigente Contratto di Servizio. L'indagine è stata svolta con metodologia CATI, realizzando 4 mila interviste valide nella seconda metà del mese di aprile 2021. I servizi oggetto di indagine sono il servizio di raccolta di rifiuti urbani (giudizio complessivo di 8,11 su 10), la pulizia stradale (7,42), la pulizia delle aree verdi (7,47), su riciclerie (8,51).

Sintetizzando le varie valutazioni raccolte nell'indice sintetico ponderato, si raggiunge un giudizio medio di 7,67 su 10.

Anche nel 2021 è stata analizzata la customer satisfaction di Aprica per la città di Brescia. L'indagine per la clientela domestica ha coinvolto un campione di 1.501 utenti domestici di Aprica residenti nel Comune di Brescia ed è stata realizzata tra ottobre e novembre 2021, con metodologia mista CATI – CAWI. Il Customer Satisfaction Index complessivo indica un punteggio di 74,7 su 100 mentre per i CSI specifici si riportano i seguenti valori: 76,5 per il servizio di raccolta, 75,5 per i canali di contatto e 72,9 per il potenziale di miglioramento. L'indagine per la clientela commerciale è stata svolta contemporaneamente a quella per la clientela domestica ma con metodologia CATI e ha coinvolto 300 utenze commerciali. Il Customer Satisfaction Index complessivo è di 71,7 su 100, mentre per i servizi specifici il CSI si attesta a 72,5 per il servizio di raccolta, 76,8 per i canali di contatto e 69,5 per il potenziale di miglioramento.

INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION DI APRICA

Sempre nel 2021 sono state effettuate due indagini di customer satisfaction per la clientela domestica e commerciale in merito ai servizi di APRICA. L'indagine per la clientela domestica è stata realizzata a maggio 2021 con metodologia CATI e ha coinvolto un campione di 1.025 utenti domestici maggiorenni e residenti nei 10 Comuni serviti. Il Customer Satisfaction Index complessivo indica un punteggio di 76,1 su 100, mentre i CSI specifici si attestano a 77,6 per il servizio di raccolta rifiuti e a 77,2 per i canali di contatto. L'indagine per la clientela commerciale è stata realizzata sempre a maggio 2021 ma con metodologia CATI-CAPI e ha interessato un campione di 315 utenti commerciali nei 10 Comuni serviti. Il Customer Satisfaction Index complessivo indica un punteggio di 71,8 su 100, mentre i CSI specifici si attestano a 71,8 per il servizio di raccolta rifiuti e a 71,6 per i canali di contatto.

Figura 57 Indicatori di qualità del call center

AMSA APRICA
Accessibilità delle linee e del servizio
(tempi di linea liberi rispetto ai tempi
di presenza degli operatori)
100% Accessibilità delle linee e del servizio
(tempi di linea liberi rispetto ai tempi
di presenza degli operatori)
100%
Velocità media di risposta (minuti secondi) 29 Tempo medi d'attesa (minuti secondi) 116
Percentuale di chiamate andate a buon fine 98% Percentuale di chiamate andate a buon fine 92%

10.1.6 Correttezza e trasparenza nelle relazioni con i clienti

Nel 2021 il Gruppo non ha ricevuto sanzioni per situazioni di non conformità a leggi o regolamenti inerenti i servizi di fornitura e relative attività di marketing, di sponsorizzazione e comunicazione.

Nel corso del 2017 A2A Energia ha presentato ricorso al TAR Lazio contro la sanzione, irrogata ad ottobre 2017 dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, per il non tempestivo adeguamento da parte di A2A Energia del canale di pagamento bollette online mediante carta di credito secondo quanto previsto dal Codice del Consumo del giugno 2014.

Nel corso del 2017 una società del Gruppo AEB ha presentato ricorso al TAR Lazio avverso una sanzione comminatale dall'AGCM per presunta pratica commerciale scorretta. Il giudizio è tuttora pendente in attesa di fissazione dell'udienza di trattazione. Nel frattempo, la società ha pagato la sanzione con riserva di ripetizione.

Con provvedimento del 15 giugno 2021, l'AGCM ha invitato A2A Energia S.p.A. (cd. moral suasion) a rimuovere i profili di possibile scorrettezza in relazione alle offerte commerciali denominate "A2A Click", "Extra2A" e "Prezzo Chiaro A2A", chiedendo che, nell'ambito di qualsiasi comunicazione pubblicitaria, siano indicate tutte le componenti di prezzo e gli altri oneri, in particolare ove tali componenti siano fissate discrezionalmente dal fornitore. A2A Energia S.p.A. ha ritenuto opportuno apportare alcune modifiche alle comunicazioni promozionali inerenti alle proprie offerte di fornitura, rendendo maggiormente evidente l'ammontare delle componenti del prezzo discrezionalmente definite dal venditore e, in particolare, gli oneri di commercializzazione, relative a ciascuna offerta. A2A Energia S.p.A., inoltre, si è impegnata a riprodurre le stesse modifiche sul nuovo sito internet, il cui lancio è programmato per il mese di marzo 2022.

In considerazione degli impegni proposti, l'AGCM ha riscontrato che i possibili profili di scorrettezza della pratica commerciale sono venuti meno e pertanto, in data 26 novembre 2021, ha deliberato l'archiviazione del procedimento.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

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10.2 Relazione con la Comunità

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Coinvolgere e proteggere i nostri stakeholder

La crisi dovuta alla pandemia da Covid-19 si è protratta anche nel 2021, con la differenza che grazie alla disponibilità dei vaccini, le attività economiche sono riprese e le scuole sono state riaperte. Tutto il mondo sta tutt'ora cercando di riorganizzarsi attorno ad una "nuova normalità". Tutte le aziende hanno riorganizzato le proprie attività per la Comunità in modo tale da rispondere a nuovi bisogni ed esigenze. Le multiutilities negli anni si sono trasformate da semplici erogatori di servizi standard a veri e propri protagonisti della vita delle persone e delle comunità, grazie alla vasta disponibilità di prodotti e servizi offerti (si pensi alla soluzioni di efficienza energetica, alla rete di illuminazione pubblica, ai servizi personalizzati di raccolta dei rifiuti..). Oggi il valore del servizio offerto non risiede nel servizio in sé ma nel rapporto con i cittadini, a partire dall'ascolto dei bisogni fino all'effettiva realizzazione di un servizio, e nella capacità di innovare.

In questo contesto, le attività di stakeholder engagement diventano uno strumento strategico per l'azienda, che adotta processi sempre più strutturati e inclusivi, al fine da offrire un adeguato ascolto alle istanze dell'utente e dei cittadini. Gli incontri di stakeholder engagement, mirano all'ascolto attivo degli stakeholder per comprenderne bisogni e richieste, ma anche per conoscere la loro opinione sulle principali tematiche ESG, sulla "direzione" che le aziende dovrebbero intraprendere per una giusta ed equa transizione verso un modello di sviluppo sostenibile. Spesso, le considerazioni degli stakeholder diventano parte attiva del processo di individuazione dei tema materiali, confermando l'importanza dell'opinione degli stakeholder esterni nelle scelte strategiche.

Muovendo dalle grandi sfide economiche, sociali e ambientali che i territori devono fronteggiare, le multiutility sono in grado di abilitare e guidare la transizione verso un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile.

Le aziende possono inoltre dare un supporto concreto alle scuole e agli ospedali; si possono effettuare miglioramenti infrastrutturali al fine di migliorare le reti di connessione Internet ovvero proporre contenuti per studenti e docenti sui temi specifici, come la sostenibilità o ancora organizzare webinar e incontri virtuali per rendere più stimolanti le lezioni. Inoltre, le aziende possono fare rete e intraprendere iniziative di solidarietà per ospedali, cliniche e istituzioni per supportarli nell'emergenza, sia con concrete donazioni che con lo sviluppo di strumenti di protezione per dipendenti e operatori sanitari.

Infine, le aziende forniscono supporto anche alle fasce di popolazione più vulnerabile, anche grazie ad iniziative e progetti volti alla riduzione della povertà energetica.

Se da una parte l'interesse al problema ambientale delle nuove generazioni è in costante crescita, dall'altra lo è anche la sfiducia nell'istituzione statale. Il rapporto tra stato, economia e cittadini è ancora in fase di calibratura e i continui aumenti sui consumi energetici, dovuti alla ripresa dopo la pandemia, rendono non poco difficile la nostra quotidianità. Tuttavia gli interventi ambientali promossi dallo Stato stanno lentamente diventando visibili: i vari bonus stanziati in ambito edilizio ed energetico muovono le case di milioni di italiani verso un cambiamento ecosostenibile. È da evidenziare il ruolo di società come l'A2A nel rendere più fruibili informazioni di tale genere e agevolare la relazione tra stato e cittadini, fornitori e consumatori, economia e forme di energia pulite. Comincia così un primo passo verso un futuro di coesistenza ecosostenibile.

ANDREA, 21 anni, Siena

Lettera agli stakeholder

Ascolto e coinvolgimento delle comunità

Coinvolgere gli stakeholder in un dialogo attivo e trasparente, partecipare a tavoli di lavoro di Enti e Istituzioni Nazionali e Internazionali e sostenere iniziative e progetti per creare valore condiviso sul territorio e le comunità locali; promuovere iniziative di educazione ambientale a favore delle nuove generazioni; individuare e soddisfare eventuali bisogni ed esigenze degli stakeholder.

Iniziative di valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico.

Cambiamento comportamenti consumatori nell'acquisto di beni e servizi

COGLIERE

10.2.1 Relazioni con Enti e Istituzioni

Il ruolo e la natura delle attività di A2A richiedono un dialogo ed un confronto costante con le Istituzioni nazionali ed europee. Le relazioni con Enti e Istituzioni sono gestite in ottemperanza al Codice Etico di A2A.

Nel 2021, le principali tematiche trattate sono state:

  • il posizionamento del vertice e la rappresentazione del nuovo Piano industriale verso i decisori istituzionali e associativi;
  • il monitoraggio della normativa europea per i settori di competenza;
  • la rappresentazione dei principali dossier di interesse per il Gruppo alle nuove rappresentanze istituzionali nazionali;
  • il monitoraggio e le proposte sulla normativa per il rinnovo delle concessioni idroelettriche in Italia;
  • la normativa sul superamento della maggior tutela nel mercato dell'energia elettrica e del gas;
  • le proposte normative relative al ciclo idrico;
  • la disciplina dell'end of waste;
  • il capacity market;
  • la normativa riguardante il settore del teleriscaldamento;
  • lo sviluppo della filiera dell'idrogeno in Italia;
  • la sensibilizzazione rispetto al gap impiantisco nel Paese per una effettiva transizione verso l'economia circolare;
  • la necessaria introduzione di semplificazioni autorizzative per consentire lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile e accelerare nella direzione del phase out dal carbone;
  • il rilancio dello strumento dei Certificati Bianchi, estendendo anche il suo perimetro di applicazione;
  • lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e dell'autoconsumo, nell'ambito del recepimento della Direttiva UE 2018/2001 sulla promozione dell'uso di energia da fonti rinnovabili (cd.Red II).

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

MO ATT

F

AZIONI 2021

O

• forumAscolto (pag. 73)

COSA ABBIA

  • Bilanci Territoriali (pag. 74)
  • Collaborazioni con Università e Centri di Ricerca (pag. 73)
  • Partecipazione a Think Tank internazionali (pag. 188)
  • Supportato ad ARERA nella sua iniziativa di introduzione SDGs nel suo Quadro Strategico 2022-2025 (pag. 190)
  • Partecipazione alle "Olimpiadi della Sostenibilità" (pag. 195)
  • Banco dell'energia Onlus (pag. 192)

AZIONI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ PEOPLE INNOVATION

COSA STIAMO

FAC

E

N

D

O

• Trasparenza e Stakeholder engagement • Educazione

• Fasce deboli

LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

A2A aderisce a più di 100 diverse associazioni di categoria, tra cui:

  • AIRU (Associazione Italiana Riscaldamento Urbano), finalizzata a promuovere e divulgare l'applicazione e l'innovazione dell'impiantistica energetica territoriale nel settore del teleriscaldamento e teleraffrescamento. Lorenzo Spadoni, Amministratore Delegato del gruppo AEB, è presidente di AIRU;
  • CEWEP (Confederation of European Waste-to-Energy Plants), l'associazione che riunisce gli operatori degli impianti di Waste-to-Energy (incenerimento con recupero di energia);
  • Elettricità Futura, l'associazione delle imprese che operano nel settore elettrico italiano, in cui l'Amministratore Delegato di A2A ricopre il ruolo di Vicepresidente. Capitale Umano
  • EUROELECTRIC, l'associazione di settore che rappresenta gli interessi comuni dell'industria dell'energia europea;
  • Confindustria nazionale, dove il Presidente e l'Amministratore Delegato di A2A sono membri del Consiglio Generale, e le Confindustrie territoriali di riferimento rispetto ai luoghi dove risiedono le nostre sedi ed impianti, tra cui Confindustria Brescia, dove l'Amministratore Delegato di A2A è membro del Consiglio Generale, ed Assolombarda Milano, Lodi, Monza e Brianza, Pavia, dove il Presidente di A2A è membro del Consiglio Direttivo. Capitale Naturale I
  • Utilitalia, la federazione che riunisce le aziende operanti nei servizi pubblici dell'acqua, dell'ambiente, dell'energia elettrica e del gas. Il Presidente di A2A ricopre il ruolo di Vicepresidente dell'Associazione. Capitale ntellettuale

Capitale Finanziario

Contributi 2,2 M€ contribuiti alle associazioni di categoria Capitale Manifatturiero

Capitale Relazionale

10.2.2 Collaborazioni con Università, Centri di Ricerca e Think-Tank

Le collaborazioni tra A2A e il mondo universitario e della ricerca permettono uno scambio reciproco di conoscenze e informazioni all'avanguardia, sia su argomenti tecnici che su argomenti legati all'inserimento del mondo del lavoro dei giovani laureati.

Nell'ambito delle relazioni con i numerosi stakeholder istituzionali, il Gruppo aderisce ai principali think-tank di rilevanza nazionale ed internazionale. Il Gruppo infatti riconosce grande valore alle attività di ricerca e di dibattito che queste realtà costituiscono, unendo mondo accademico, politico-istituzionale e di impresa, al fine di generare un genuino e costante processo di definizione delle politiche pubbliche e di supporto alle decisioni delle Istituzioni, assicurandone qualità e condivisione.

In questo senso, A2A ha rafforzato le proprie partnership con Astrid, Aspen Institute, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, The European House Ambrosetti e sta sviluppando importanti collaborazioni anche con altre eccellenze a livello europeo e globale, al fine di essere sempre più presente nel dibattito pubblico sui temi della Sostenibilità, della Transizione Energetica ed Ecologica e del Climate Change.

MIP - Politecnico di Milano Graduate School of Management

A2A partecipa al Master in Energy management con testimonianze in aula, company visit e project work; a valle del Master, alcuni studenti meritevoli hanno la possibilità di effettuare uno stage in azienda. Anche la Società Retipiù, del Gruppo AEB, ha sponsorizzato il Master, finanziando la partecipazione di risorse (4 nel 2021) ad alto potenziale, al fine di formare ed incoraggiare giovani talenti a dedicarsi al mondo dell'energia.

RCS Academy

A2A collabora anche con la RCS Academy, che propone un'offerta formativa per giovani, manager e professionisti attraverso master full time e master part time. La collaborazione tra A2A e la RCS Academy si articola su tre assi di creazione del valore: la partecipazione dell'AD all'Advisory Board, la partecipazione di rappresentanti dell'azienda al Comitato Scientifico dei Master e le docenze dei manager nelle faculty e infine, la selezione di candidati per un periodo di stage in A2A.

ELIS

Elis è un ente no profit che si occupa di offrire formazione professionale, con una particolare attenzione ai giovani economicamente e socialmente fragili e ad adulti privi di occupazione. Nel 2021, ELIS Innovation Hub ha realizzato Junior Consulting, un programma di formazione che integra percorso accademico con competenze tecniche e trasversali. A2A ha partecipato a un incontro organizzato con gli studenti del corso legato ai temi dell'innovazione e informatica.

ISEO Summer School

A2A ha partecipato come sponsor alla 17esima edizione della I.S.E.O Summer School, intitolata "The Post Pandemic World Economy". Si tratta di un evento di prestigio internazionale che negli anni ha visto convergere sul lago di Iseo studenti da tutto il mondo. Nel 2021, tra il corpo docenti figuravano 5 premi Nobel. L'iniziativa, che per la prima volta si è svolta in modalità digitale, ha visto partecipe A2A con la sponsorizzazione di 3 borse di studio.

L' iL@b

A partire dal 2020, il Gruppo ha avviato un'iniziativa denominata "Incubatore iL@b" (si veda anche la relativa sezione del Capitale Umano) con l'obiettivo di offrire a giovani tirocinanti e stagisti, provenienti dal mondo accademico, la possibilità di confrontarsi direttamente con le dinamiche. Il percorso di crescita offerto è altamente esperienziale e unisce all'attività svolta nell'ambito di specifici progetti, quella di ricerca e divulgazione su tematiche relative alla practice e ai fondamenti metodologici del Project Management. Le Università ad oggi coinvolte sono Bocconi, Cattolica, Politecnico di Milano.

The European House - Ambrosetti

A settembre 2021 è stato presentato lo studio "Da NIMBY a PIMBY: economia circolare come volano della transizione ecologica e sostenibile del Paese e dei suoi territori" realizzato in collaborazione con The European House - Ambrosetti. La ricerca identifica i gap esistenti nei territori del Paese rispetto alla gestione dei rifiuti e analizza i fabbisogni impiantistici per la frazione organica, per il recupero energetico dei rifiuti non riciclabili e dei fanghi di depurazione, e per le bioenergie. Sono stati inoltre quantificati gli investimenti necessari per superare le attuali criticità ed evidenziati i relativi benefici economico-ambientali.

Centro Sviluppo Sostenibilità

L'Università degli Studi di Brescia, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia, Confindustria Brescia, A2A S.p.A. e UBI-Fondazione CAB, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Brescia, hanno firmato un accordo di partenariato per la costituzione di un Centro Sviluppo Sostenibilità (CSS). Obiettivo della collaborazione è quello di accelerare l'attuazione concreta e trasversale del principio di sostenibilità nei processi, nei servizi e nelle attività della realtà bresciana, ponendo le basi affinché Brescia possa essere riconosciuta a pieno titolo come modello sostenibile di sviluppo e innovazione.

A2A Bilancio Integrato 2021

Lettera agli stakeholder

Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

Nota metodologica

1

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6

10.2.3 A2A e gli Stakeholder della regolazione

Il Gruppo A2A opera in contesti nei quali la regolazione da parte di Autorità amministrative indipendenti ha un ruolo fondamentale nella promozione della concorrenza e nella tutela di consumatori ed utenti.

Il Gruppo adotta una politica di monitoraggio e gestione del rischio regolatorio al fine di adattare le proprie strategie industriali alle opportunità e ai vincoli del framework nazionale e comunitario sui servizi pubblici e la concorrenza. Il monitoraggio consiste nel dialogo con le istituzioni quali l'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e gli organismi tecnici del settore, nonché nella partecipazione attiva nelle Associazioni di categoria. Vengono, altresì, presidiate le tematiche di derivazione eurounitaria, tramite la partecipazione agli incontri delle Associazioni comunitarie di riferimento (tra cui Eurelectric e Cedec), in modo da conoscere "in anticipo" quello che sarà oggetto di recepimento nella legge italiana.

L'enfasi su queste azioni di policy e l'approccio olistico del Green Deal, anche tenuto conto del nuovo pacchetto di proposte legislative noto come Fit for 55, sono state pienamente condivise dal Gruppo: sono stati organizzati appositi momenti di confronto interno trasversali alle diverse Direzioni (Regulatory Breakfast) oltre ad appuntamenti più o meno formali con Associazioni ed Enti.

La Struttura Affari Regolatori e Concorrenza ha un ruolo attivo nel percorso del Gruppo verso il nuovo paradigma energetico e di economia circolare. In particolare, nelle molteplici occasioni di dialogo e di interazione con le Istituzioni, sono stati affrontati i temi di maggior interesse, tra i quali:

  • la revisione del market design elettrico per una più efficiente integrazione della produzione rinnovabile;
  • l'evoluzione della normativa dettata dal recepimento delle Direttive REDII e Mercato elettrico, relative alla promozione delle fonti rinnovabili e delle configurazioni di consumo più efficienti;
  • l'evoluzione del permitting delle fonti rinnovabili alla luce delle novità introdotte dal DL Semplificazioni 2021, oltre al possibile sviluppo della normativa relativo alla definizione delle aree idonee, contenuta nel Dlgs REDII;
  • la risoluzione delle difficoltà che interessano il meccanismo dei Certificati Bianchi;
  • l'esigenza di un quadro stabile e certo per iniziative che, come nel caso della produzione di biometano, rappresentano driver essenziali per la decarbonizzazione e la circolarità;
  • l'esigenza di interventi che garantiscono una maggiore consapevolezza dei clienti finali per accompagnarli in un passaggio consapevole al mercato libero;
  • i meccanismi regolatori e tariffari a sostegno degli investimenti per l'upgrading e la digitalizzazione delle reti di distribuzione; Capitale Finanziario
  • l'impulso allo sviluppo della mobilità elettrica, attraverso un ruolo attivo nell'infrastrutturazione della ricarica pubblica e nell'erogazione dei necessari servizi per gli utenti; apitale Manifatturi
  • il monitoraggio delle modalità di erogazione delle importanti risorse del PNRR e della loro relazione con gli incentivi e la regolazione; Cero
  • la partecipazione a progetti innovativi (ad es. progetti pilota di Terna sui compensatori sincroni a Brindisi e sulle unità virtuali di produzione/consumo) e analisi di progetti che possono contribuire sia alla decarbonizzazione del parco di generazione sia all'offerta di servizi utili alla rete elettrica nazionale. Capitale Umano Capitale Naturale

In particolare, sulle tematiche "di frontiera", la Strut-

tura è stata coinvolta nei gruppi di lavoro tecnici e nelle audizioni pubbliche in ambito ministeriale e di ARERA, dove si affrontano tematiche emergenti quali lo sviluppo della filiera nazionale dell'idrogeno a valle della Strategia nazionale del MiSE.

A2A ha aderito agli obiettivi di circular economy e contribuito all'individuazione di un quadro di regole virtuose per imprese e cittadini. L'impegno del Gruppo in questo settore si è sostanziato in particolar modo nei contributi offerti, singolarmente o in sede associativa, alle tematiche relative alla risoluzione dello stallo della normativa del c.d. end of waste, con riferimento alla metodologia di definizione delle tariffe al cancello degli impianti di trattamento degli indifferenziati, il Gruppo ha condotto uno studio di approfondimento (in collaborazione con Oxera) che ha portato all'individuazione, come first best per il settore, di un modello di regolazione asimmetrica che tenga conto della governance e dell'autosufficienza impiantistica delle diverse regioni, riconosciuto dalla stessa Autorità nel metodo tariffario approvato per il periodo regolatorio 2022-2025.

Idrogeno Progetto "HydrogenValley" Capale Capitale Relazionale

it

in Valcamonica

Capitale Manifatturiero 7

Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Il medesimo approccio di attenzione agli aspetti ambientali e alle opportunità di adeguamento infrastrutturale ha permeato anche le attività di engagement nel servizio idrico.

Il Gruppo ha contribuito a diffondere la "cultura della regolazione" anche all'interno del Gruppo, quale leva per l'innovazione e la trasparenza dei servizi. Ad esempio, sono stati implementati strumenti di monitoraggio e controllo (come la Regulatory Review elaborata semestralmente o la Regulatory Agenda redatta in occasione del Budget/Piano) costantemente aggiornati, al fine di considerare i potenziali impatti della regolazione sulle società del Gruppo e di prevedere un costante dialogo con le Business Unit.

A2A ha anche supportato la stessa Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) nella sua iniziativa di voler introdurre nel suo Quadro Strategico 2022-2025 metriche per la valutazione della sostenibilità ambientale dei provvedimenti regolatori, e del loro contributo al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda SDGs 2030 fissati dall'ONU.

10.2.4 A2A e i rapporti con le Associazioni dei consumatori e i Comitati Territoriali

Per avviare un confronto sulle questioni aperte della transizione ecologica, per aggiornamenti e sviluppi delle attività di business, A2A intrattiene relazioni con rappresentanti delle associazioni consumatori, ambientaliste e con i comitati dei cittadini. Il confronto costante con i cittadini e la società civile, organizzata nelle sue associazioni, comitati e think-tank, rappresenta un elemento strategico per il Gruppo A2A, poiché permette di individuare e comprendere i principali bisogni e le aspettative degli stakeholder. Nel 2021, la Regional Affairs è stata ristrutturata al fine di renderla più solida e capace di rispondere in maniera tempestiva alle numerose istanze degli stakeholder: viene assicurato così un monitoraggio continuo tra il Gruppo e l'ambiente esterno, un'azione coerente con il piano strategico basata sui principi del procedimento amministrativo e che si concretizza in attività combinate top-down e bottom-up, al fine di migliorare il posizionamento nazionale sulle tematiche di interesse.

Inoltre, è stata aggiornata la policy – già applicata a tutte le società del Gruppo – con l'introduzione di una procedura definita per la corretta gestione delle attività di sindacato ispettivo, delle interrogazioni e delle richieste di dati e informazioni da parte degli stakeholder istituzionali.

Azioni di advocacy sui territori

Nel 2021 è continuato l'impegno di A2A per la transizione ecologica della Sicilia, attraverso una rinnovata collaborazione con Legambiente regionale: il Gruppo partecipa attivamente alle campagne "Sicilia Munnizza Free" e "Sicilia Carbon Free", al fine di sensibilizzare i cittadini siciliani sui temi dell'innovazione nel trattamento dei rifiuti e della necessità di investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Inoltre, il Gruppo A2A sta investendo in maniera crescente nelle relazioni con i territori del Lazio, della Calabria e della Sicilia per avviare un dialogo con le comunità locali: la presenza di stakeholder attivi e consapevoli, stimola a cercare nuove forme di coinvolgimento e di confronto e dibattito. Le attività su questi territori mirano a ridurre le asimmetrie informative e a promuovere una migliore partecipazione dei cittadini alle decisioni.

Infine, con le associazioni dei consumatori territoriali e le amministrazioni comunali, sono in corso i tavoli per la redazione delle "Carte della qualità dei servizi di igiene ambientale" nei comuni dove operano AMSA e APRICA.

A2A è stata presente anche alla 38^ Assemblea ANCI - Associazioni Nazionale Comuni Italiani - a Parma: l'evento aveva l'obiettivo di far dialogare amministratori, addetti ai lavori, sindaci, imprese e rappresentanti del Governo sui principali temi di interesse per i Comuni italiani.

Nel terzo trimestre del 2021, vista la situazione economica legata alla crisi energetica e al conseguente aumento dei prezzi delle forniture energetiche, A2A e le sue partecipate hanno messo a disposizione dei propri clienti forme di rateizzazione dell'intero importo delle bollette con la massima flessibilità, secondo le esigenze specifiche dei clienti, senza applicazione di interessi e con la conseguente sospensione delle azioni di distacco, anche prima della scadenza della fattura e sono stati avviati contatti con le Associazioni dei Consumatori per condividere le iniziative messe in atto a sostegno dei clienti, contatti che hanno successivamente portato ad un accordo nel febbraio 2022.

Nel terzo trimestre del 2021, vista la situazione economica legata alla crisi energetica e al conseguente aumento dei prezzi delle forniture energetiche, A2A e le sue partecipate hanno messo a disposizione dei propri clienti forme di rateizzazione dell'intero importo delle bollette con la massima flessibilità, secondo le esigenze specifiche dei clienti, senza applicazione di interessi e con la conseguente sospensione delle azioni di distacco, anche prima della scadenza della fattura e sono stati avviati contatti con le Associazioni dei Consumatori per condividere le iniziative messe in atto a sostegno dei clienti, contatti che hanno successivamente portato ad un accordo nel febbraio 2022.

ADR - Risoluzione stragiudiziale delle controversie

Il 7 aprile 2021 è stato sottoscritto, per la prima volta in Italia, il Protocollo Unico di Conciliazione Paritetica tra le sette grandi aziende del settore energetico, idrico e del teleriscaldamento, tra cui A2A, e le 20 Associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale dei Consumatori e de-

gli Utenti (CNCU). Il Protocollo rinnova e potenzia l'impegno a favore di uno strumento che assicura ai consumatori efficacia per la tutela dei propri diritti senza ricorrere a procedimenti giudiziari e prevede iniziative congiunte che puntano a migliorare la conoscenza e l'utilizzo della negoziazione paritetica come processo indipendente, rapido e gratuito.

Durante l'anno è proseguita l'attività avviata con l'istituzione del Protocollo di negoziazione siglato tra A2A e le Associazioni Consumatori nazionali per la promozione della conciliazione paritetica multiservizi. Nel 2021 le pratiche di conciliazioni paritetiche ricevute hanno registrato un aumento del 55% rispetto all'anno precedente. In totale, la segreteria di conciliazione dell'Organismo ADR A2A-Associazioni consumatori ha ricevuto 48 richieste per conto di clienti gas, elettricità e idrico, di cui 40 riguardanti A2A Energia, 7 A2A Ciclo Idrico e 1 Unareti, legate principalmente alla misurazione dei consumi e alla fatturazione.

Analogamente agli scorsi anni, in ottemperanza alle disposizioni contenute nel Testo Integrato Conciliazione (TICO), si è provveduto ad organizzare i corsi di formazione per conciliatori dei comparti energia, teleriscaldamento e idrico, attraverso una piattaforma gestita da Consumers' Forum.

Per quanto riguarda il Servizio Conciliazione ARERA gestito da Acquirente Unico, le richieste hanno avuto un incremento del 27% rispetto all'anno precedente. Le pratiche ricevute sono state 155, di cui: 120 riguardanti A2A Energia, 22 A2A Ciclo Idrico, 1 Azienda Servizi Valtrompia, e 11 Unareti e 1 Lumenergia.

La normativa prevede anche che venga chiamato in conciliazione il distributore, quando la discussione riguardi dati tecnici e sia necessario ed indispensabile ai fini della corretta ed efficace trattazione della controversia. In questi casi, l'Autorità ha previsto che il distributore convocato abbia l'obbligo di partecipare alla procedura. Unareti, in qualità di gestore del servizio di distribuzione, ha ricevuto 142 convocazioni obbligatorie come ausilio tecnico.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

BANCO DELL'ENERGIA ONLUS

Il Bando, promosso in collaborazione con Fondazione Cariplo, ha l'obiettivo di supportare famiglie in situazioni di vulnerabilità economica e sociale su tutto il territorio lombardo. Le prime due edizioni del Bando, per le quali sono stati raccolti complessivamente 2 milioni di euro da parte di Banco dell'energia, raddoppiati da Fondazione Cariplo, hanno permesso agli enti selezionati di intercettare precocemente le persone fragili e favorire la loro riattivazione, non solo sostenendole nel pagamento delle spese urgenti (come ad esempio le bollette di qualunque operatore energetico), ma cercando di dare risposte più ampie, che tenessero conto delle problematiche collegate al lavoro e ai legami sociali. Nelle sole prime due edizioni sono state supportate complessivamente circa 10.000 persone, che hanno potuto contare su percorsi e iniziative personalizzate per superare la situazione di temporanea difficoltà, rafforzare relazioni rilevanti all'interno della propria comunità e, quando possibile, attivarsi in azioni di "restituzione" a beneficio della collettività. I progetti delle prime edizioni, hanno visto il coinvolgimento di nuclei familiari a basso reddito, a rischio scivolamento povertà e con un'alta percentuale di minori a carico (43%), che rappresentano il target primario del Bando. Alcuni progetti, in particolare, erano fortemente indirizzati a donne single con bambini.

Nel 2021 sono in fase di conclusione i 16 progetti aggiudicatari della seconda edizione del bando "Doniamo Energia", lanciata nel 2019, proseguono invece i 17 progetti aggiudicatari della terza edizione del 2020.

La terza edizione del Bando è stata indirizzata alle reti sostenute nell'ambito delle due precedenti edizioni, e quindi già in grado di intervenire rapidamente soprattutto per supportare le famiglie che all'improvviso sono scivolate in povertà a seguito dell'emergenza Covid-19 nel territorio lombardo. Per permettere un'analisi approfondita dei dati, i bandi hanno previsto anche un attento monitoraggio, da cui è risultato che gli indici economici riguardanti occupazione e risorse (debiti, reddito e accesso ad aiuti strutturali) delle famiglie coinvolte, sono tutti migliorati significativamente dopo l'intervento collegato ai bandi.

Banco dell'energia ha inoltre promosso un nuovo progetto legato alla povertà energetica, con l'obiettivo di alleviare i bisogni momentanei legati al pagamento delle utenze e aumentare la consapevolezza sui consumi energetici. "Energia in periferia", in collaborazione con NextEnergy Foundation e Signify, ha infatti contribuito, con il supporto di una rete di Centri di Ascolto locale, ad aiutare circa 100 nuclei famigliari in condizioni di vulnerabilità. È stato offerto alle persone e alle famiglie coinvolte un aiuto economico concreto per saldare le proprie bollette luce e gas di qualunque operatore energetico: grazie a un fondo di 30.000 euro sono stati donati a ciascuna famiglia circa 7 mesi di luce o 4 mesi di gas. Insieme a questo aiuto economico, con l'obiettivo di raggiungere traguardi con ricadute a medio-lungo termine, è stato avviato un percorso di formazione e analisi dei consumi dei beneficiari, attraverso il coinvolgimento degli operatori della rete TED (Tutor per l'energia domestica), formati grazie alla piattaforma Aisfor. Alle famiglie coinvolte nella formazione sui consumi è stato offerto un kit di lampadine a basso consumo, utile a migliorare l'efficienza nell'uso dell'elettricità. Sono infine stati raccolti, attraverso questionari anonimi, indicatori rappresentativi sulla condizione delle abitazioni e sui consumi delle famiglie coinvolte. I dati aggregati saranno forniti all'Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica per la compilazione del rapporto annuale. In collaborazione con Aisfor è stato realizzato anche un decalogo sulle buone pratiche per la riduzione dei consumi tradotto in 6 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo e cinese) e distribuito alla cittadinanza.

La raccolta fondi è sempre attiva e rivolta a tutti i cittadini, aziende, clienti di A2A Energia e dipendenti delle società del Gruppo. Questi ultimi, in particolare, hanno dato una risposta positiva sia alle numerose campagne di raccolta fondi, sia offrendo il proprio tempo libero in diverse iniziative proposte nel corso dell'anno, dando un segnale di sensibilità e condivisione del grande valore sociale dell'iniziativa.

Banco dell'energia è stato per il 2021 Charity partner esclusivo della Corsa dei Tre Parchi e della «Walking Day» svoltesi a Milano rispettivamente a settembre e a ottobre 2021: due eventi sportivi non competitivi che hanno consentito di

Lettera agli stakeholder

Nota

raccogliere fondi attraverso una donazione a favore del Banco per ogni iscritto. Per l'occasione sono stati coinvolti anche i dipendenti di A2A, alcuni gareggiando e alcuni offrendo il proprio sostegno come volontari durante i giorni delle gare. Inoltre, è stato charity partner della serata esclusiva AEMetropolis, organizzata da Fondazione AEM, che si è tenuta il 22 settembre alla Ricevitrice Sud di Milano.

Per maggiori informazioni www.bancodellenergia.it

Infine, il 14 dicembre scorso, si è avviata una nuova fase del Banco dell'energia, con l'apertura di una prospettiva nazionale e con l'aggregazione di stakeholder autorevoli, con riferimento sia all'associazionismo e al terzo settore, che al mondo delle imprese operanti nel mercato energetico. L'impegno, preso con la promozione del Manifesto "Insieme per contrastare la povertà energetica", richiede un consolidamento delle attività per i prossimi anni. Sono state selezionate le seguenti priorità di intervento sulle quali l'attività di Banco dell'energia si concentrerà:

  • Sensibilizzazione dei policy maker e dell'opinione pubblica
  • Definizione di politiche e strumenti di intervento
  • Educazione all'efficienza energetica
  • Sostegno attivo alla mappatura e al monitoraggio nazionale e territoriale della povertà energetica anche con l'adozione di misure ufficiali
  • Promozione di progetti territoriali, che vedano il contributo di organizzazioni pubbliche/private/terzo settore.

metodologica 1

Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

10.2.5 Investimenti nella Comunità

La capacità di rispondere in modo mirato ed efficace alle aspettative della Comunità è da sempre un punto di forza ed un elemento distintivo di A2A. Un impegno concreto che ha comportato nel tempo importanti investimenti in sponsorizzazioni, liberalità, contributi a Enti Teatrali e alle Fondazioni AEM e ASM.

LE FONDAZIONI DEL GRUPPO

Per l'anno 2021 la Fondazione AEM si è impegnata a seguire un piano triennale di progetti in linea con gli SDGs che condivide con il Gruppo A2A. Le aree di attività in cui opera la Fondazione sono l'educazione ambientale, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico di AEM, la ricerca, la formazione specialistica e liberalità, in particolar modo nelle aree di Milano e della Valtellina.

La Fondazione ASM è radicata sui territori di Brescia e Bergamo sostenendo le attività dedicate al sociale, alla promozione dell'arte e della cultura, oltre che alla formazione e alla tutela in campo ambientale.

Per maggiori informazioni visita i siti web https://www.fondazioneaem.it/ e https://www.fondasm.it/

Attraverso le sponsorizzazioni A2A vuole contribuire alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio culturale e ambientale dei territori in cui è presente. L'impegno si sviluppa in diversi ambiti, con il sostegno a grandi e piccole iniziative, in ambito sportivo, culturale, ambientale, sociale e istituzionale, promuovendo e consolidando l'immagine

Figura 59 Sponsorizzazioni per area di attività

di A2A Life Company e del Gruppo sul territorio in cui è presente. Gli investimenti complessivi del Gruppo per la Comunità sono stati circa 4,7 milioni di euro.

Nello specifico, le sponsorizzazioni in attività sportive, sociali, ambientali e culturali a favore del territorio nel 2021 ammontano invece a 1,1 milioni di euro.

Nel 2021 sono state diverse le iniziative alle quali A2A ha aderito.

Tra queste si evidenzia la collaborazione con L'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) che all'interno del "Festival dello Sviluppo Sostenibile" con il supporto di A2A ha prodotto l'innovativa ricerca "SDG20: la misurazione dello sviluppo sostenibile nei Paesi del G20", un'analisi del posizionamento dei Paesi del G20 rispetto ai Goal dell'Agenda 2030. Il documento è stato presentato il 7 ottobre 2021 nel corso dell'evento centrale del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si è svolto dal 28 settembre al 14 ottobre 2021 in tutta Italia e in rete.

Il 2021 ha visto il Gruppo aderire all'iniziativa "Adotta una statua" progetto ideato e promosso dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano che nasce dall'esigenza di valorizzare una selezione di opere custodite presso il Cantiere marmisti, elementi scultorei rimossi dal Monumento per esigenze conservative. Attraverso questa iniziativa è possibile restituire l'antico splendore ad alcune opere non fruibili che potranno tornare a vivere e a raccontare la storia del Duomo di Milano. Con il suo sostegno A2A ha adottato un doccione del Duomo, "Sirena a cavallo di un mostro marino".

Diverse anche le partecipazioni a iniziative in ambito ambientale come, ad esempio, la collaborazione con Legambiente Sicilia, attraverso le iniziative Sicilia Carbon Free, Forum Qualenergia e EnergyForum, mentre, in collaborazione con l'Associazione Amici della Terra Onlus, A2A ha sostenuto la XIII Conferenza Nazionale per l'Efficienza Energetica. Significativa anche la presenza di A2A alle Celebrazioni della 51ª Giornata Mondiale della Terra che si è tenuta il 22 Aprile con un intervento durante la maratona digitale di RaiPlay dedicata al progetto educativo "Olimpiadi della sostenibilità".

Molte le iniziative anche a carattere sportivo che A2A promuove nei territori in cui è presente, tra queste si evidenzia il "derby azzurro", match tra Pallacanestro Brescia VS New Basket Brindisi, entrambe sostenute da A2A.

L'iniziativa, di grande rilievo sociale, ha visto le due squadre unite nella lotta contro il bullismo. I giocatori, prima dell'inizio della partita, sono scesi in campo indossando una maglietta realizzata per l'occasione, con i loghi di entrambe le squadre, di A2A e dell'Associazione onlus "MaBasta" (Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti), movimento di giovani e giovanissimi impegnati nella lotta contro i fenomeni di bullismo e cyberbullismo.

A2A ha dato un contributo a sostegno dell'iniziativa degli Spedali Civili di Brescia che, per fronteggiare l'emergenza sanitaria, hanno istituito un Centro Covid-19 drive-through per garantire l'effettuazione di tamponi in totale sicurezza restando in auto. A questo si sono aggiunti successivamente il centro vaccinale e lo spazio per l'unità medica Covid.

Anche il Gruppo AEB ha sostenuto iniziative sul territorio di particolare rilievo, fra cui il Concorso Pianistico internazionale Ettore Pozzoli, e manifestazioni sportive, con particolare attenzione allo sport a livello agonistico per persone diversamente abili. In concomitanza con il concorso Pianistico internazionale Ettore Pozzoli, con RetiPiù si è realizzato specifico progetto artistico per qualificare un edificio in centro storico, con l'indizione di un contest rivolto a street artists italiani e internazionali sul tema "Tutta l'energia della Musica".

Borse di Studio

Ogni anno l'azienda indice un concorso per l'assegnazione di 100 borse di studio ai figli dei dipendenti del Gruppo dell'area Brescia e Bergamo così suddivise: 25 per studenti che hanno conseguito il diploma di maturità superiore, 50 per studenti delle classi intermedie di scuola media superiore e 25 per studenti con diploma di scuola media inferiore. Anche quest'anno, A2A, in collaborazione con la Fondazione Intercultura, ha messo a disposizione 25 borse di studio per programmi estivi di 4 settimane all'estero, dando ai vincitori la possibilità di soggiornare e frequentare corsi di lingua in Europa, America o Asia. Tra le destinazioni dell'anno: Cina, India, Giappone, Argentina e Canada.

Il Comune di Cremona, LGH S.p.A. e il Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Cremona hanno siglato un accordo per il sostegno di due borse di studio e un progetto ricerca sui temi della transizione energetica e dell'intelligenza artificiale. LGH sosterrà attraverso due borse di studio da 5mila euro l'una la frequenza o tesi di laurea di giovani meritevoli iscritti al Politecnico – Polo di Cremona; il supporto ai due progetti di ricerca ha un valore complessivo di 50 mila euro.

Protezione civile

Nel 2021, l'Associazione Volontari di Protezione Civile del Gruppo ha proseguito il suo impegno a favore della comunità, che, fin da marzo del 2020, si è dispiegato particolarmente nel sostegno all'emergenza della pandemia. Sono proseguiti i servizi di supporto per le vaccinazioni anti Covid-19 presso gli HUB di Milano, Brescia e della Valtellina, oltre alla distribuzione di materiale sanitario presso gli Ospedali di Milano, in coordinamento con il Dipartimento Nazionale e la Protezione Civile della Regione Lombardia. Inoltre, sono stati effettuati servizi per il trasferimento dei medici dell'Aereonautica militare presso gli hub vaccinali itineranti di Mantova.

Lo scorso 5 agosto, durante l'esondazione del Lago di Como, i Volontari hanno operato nel Comune di Laglio per liberare le strade invase dai detriti e dal fango.

Grazie al contributo delle Fondazioni AEM e ASM, è stato acquistato un nuovo generatore da 100 KVA che sarà utilizzato durante le emergenze.

Nel 2021, in occasione dei 45 anni dell'Associazione, con il patrocinio della Fondazione AEM è stato rieditato il volume "Gli uomini e le acque", dovere della memoria e della transizione ecologica.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

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10.2.6 Educazione e Formazione

A2A si occupa di ambiente, acqua ed energia, condizioni necessarie alla vita del Pianeta e delle persone, per questo si definisce una Life Company. Essere una Life Company implica un grande impegno: agire responsabilmente ma anche creare una cultura condivisa del rispetto e la conoscenza delle tecnologie che ci permettono di salvaguardare il Pianeta.

A2A da oltre 40 anni investe nella comunicazione verso le nuove generazioni; in particolare, il gruppo ha individuato la generazione Z come target preferenziale per la comunicazione del suo impegno nei confronti dell'ambiente. Questa generazione si è impegnata ad intervenire attivamente per la salvaguardia del pianeta e ha bisogno di canali dover poter dare voce a queste istanze.

Durante l'anno 2021, A2A ha coinvolto circa 44.000 tra studenti e docenti (+78% rispetto al 2020) in progetti di educazione ambientale e sostenibilità a livello nazionale e territoriale. L'innovazione e il digitale sono state le chiavi per rispondere alle nuove esigenze della scuola: infatti, la maggior parte delle attività di educazione ambientale è stata erogata da remoto, anche per andare incontro alle esigenze delle classi in dad (didattica a distanza). I progetti territoriali sono stati focalizzati principalmente allo sviluppo di una maggior consapevolezza verso l'ambiente ed alla comprensione di buone pratiche relative alla riduzione dei rifiuti, alla raccolta differenziata, al riciclo, all'economia circolare, anche attraverso attività di gioco.

È proseguito l'impegno nei confronti dei docenti, ai quali sono stati rivolti i percorsi di formazione "Una mappa per navigare il presente" e "Verso il 2050: con le scuole per un futuro sostenibile" con l'obiettivo di fornire loro strumenti concreti e innovativi per la didattica in classe accompagnati da esperti, ricercatori e divulgatori autorevoli. Nel 2021 sono stati coinvolti oltre 2.100 docenti e gli appuntamenti proseguiranno nel 2022.

Anche la Società Gelsia Ambiente, appartenente al Gruppo AEB, ha portato avanti alcuni progetti di educazione ambientale nelle scuole. I progetti hanno coinvolto classi di scuola primaria e secondaria di primo grado, coinvolgendo 265 classi per un totale di 6.000 studenti e docenti.

Earth Day e lancio delle Olimpiadi della Sostenibilità

Il 22 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, A2A è stata presente alla seconda edizione di #OnePeopleOnePlanet, la maratona in diretta streaming su RaiPlay per lanciare il progetto «Olimpiadi della sostenibilità», rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado di tutta Italia che si chiuderà nella primavera del 2022. I ragazzi sono stati formati sugli obiettivi di sviluppo sostenibile con strumenti digitali (podcast e pillole video) sui loro canali social preferiti; a seguire è stato loro chiesto di realizzare pillole video per raccontare ai loro coetanei la loro visione di un futuro sostenibile e inclusivo.

EnergiaScuola – L'efficienza energetica spiegata ai ragazzi

Il progetto, rivolto a tutte le scuole italiane, ha ingaggiato i ragazzi sui temi dell'efficienza e del risparmio energetico, usando strumenti interattivi come quiz e simulatori energetici, per promuovere sia la realizzazione di elaborati multimediali che di analisi energetiche e progetti di riqualificazione degli edifici scolastici. Le 9 classi vincitrici a livello nazionale sono state premiate con buoni per l'acquisto di materiale scolastico. Il progetto è stato realizzato in sinergia con l'iniziativa educational PensoGreen di A2A Energia rivolta alle famiglie per sensibilizzarle sul tema della sostenibilità ambientale.

Sensori per le scuole di Brescia

Sono stati installati 323 sensori ambientali nelle classi di 32 plessi scolastici della città di Brescia. L'obiettivo è quello di monitorare la qualità dell'aria all'interno delle aule attraverso la misurazione di tre parametri (umidità, temperatura, CO2 ) e fornire uno strumento di didattica digitale avanzato per l'educazione ambientale. In sintesi, i sensori sono in grado di segnalare quando è opportuno aprire le finestre per cambiare l'aria, ma anche quando è opportuno richiuderle per non sprecare calore ed energia.

Concorso Nazionale Digitale #energiascuola

Il progetto, rivolto a tutte le scuole italiane, ingaggia i ragazzi sui temi dell'efficienza e del risparmio energetico, usando strumenti interattivi come quiz e simulatori energetici, per promuovere sia la realizzazione di video creativi che l'elaborazione di analisi energetiche e progetti di riqualificazione degli edifici scolastici. Le 9 classi vincitrici su tutto il territorio nazionale (province Brindisi, Varese, Milano, Salerno, Nuoro, Catania, Brescia, Venezia e Piacenza) sono state premiate con buoni per l'acquisto di materiale scolastico per un montepremi totale di € 6.900.

#All4climate - Pensare sostenibile e progettare circolare

A2A è stata partner di All4Climate - Italy 2021, un palinsesto di iniziative lanciate dal Ministero dell'Ambiente e dedicato alla lotta contro i cambiamenti climatici; ha partecipato al dibattito della Pre-COP di Milano (30 settembre – 2 ottobre) che ha preceduto la COP26 di Glasgow (26˚ Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici). Tra le diverse iniziative realizzate e supportate

10.2.7 Comunicazione Esterna

Il 2021 è stato caratterizzato da diversi interventi sulle digital property del Gruppo, sia in una logica di restyling di tipo grafico che di riprogettazioni e integrazioni di nuovi servizi digitali.

Il sito Corporate ha subito profonde trasformazioni con l'obiettivo di spiegare e raccontare il nuovo piano industriale del Gruppo, il nuovo posizionamento "Life Company" e il nuovo management. Coerentemente, è stata riorganizzata tutta la presentazione della società, del suo modello di business, del suo modello di innovazione, della people strategy e del modello di sostenibilità attraverso un tool navigabile per la scoperta degli obiettivi e della strategia di sostenibilità. Contestualmente, è stato completamente rinnovato anche il sito dedicato al mondo della Scuola ed è stato creato un mini sito dedicato al mondo dell'Innovazione, per favorire i giovani startupper nella collaborazione con il Gruppo.

Nel corso del 2021 l'attività di Ufficio Stampa ha prodotto oltre 400 comunicazioni ai media, con una crescita di circa il 7% rispetto all'anno precedente. Sono inoltre state circa 250 le occasioni di incontro con i giornalisti (prevalentemente da remoto), fra interviste e colloqui one-to-one, conferenze stampa e press visit.

da A2A, il 1˚ ottobre è stato organizzato, in collaborazione con Amsa, l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, il Politecnico di Milano e Plug&Play l'evento digitale "Pensare sostenibile e progettare circolare", che ha visto alcuni dirigenti dell'azienda e professori universitari dialogare con i giovani vincitori di una challenge lanciata da A2A sui temi dell'economia circolare e dell'innovazione. L'evento ha coinvolto circa 300 docenti e studenti.

Broken cities

Nel 2021 A2A ha partecipato, nell'ambito degli European Feltrinelli Camp, Broken cities, a una due giorni di incontri e dibattiti finalizzati a riflettere su una proposta di agenda urbana volta a ridurre divari e fratture sociali presenti nelle città. Alcune prime linee di A2A hanno anche partecipato ad alcuni tavoli di lavoro legati alla rigenerazione sociale ed ambientale delle città.

Il Gruppo è presente sui seguenti canali social: Facebook, LinkedIn, Twitter e Instagram. La comunicazione attraverso i 10 profili social attivi, con una fanbase di oltre 297.000 utenti, cresciuta del 15% rispetto al 2020, permette un contatto più diretto con i cittadini e i clienti, informandoli su temi centrali per il Gruppo quali, ad esempio, la transizione energetica, l'economia circolare, la sostenibilità. Inoltre è possibile avviare flussi di social media caring per intercettare tempestivamente le necessità e le segnalazioni da trasmettere ai canali di customer care: complessivamente sono state risolte circa 4.400 richieste pervenute da parte degli utenti. Infine, l'attività permette di conoscere e raccogliere i principali temi discussi in rete, cogliendo spunti per progettare nuovi servizi e prodotti.

Il 90% dei contenuti delle comunicazioni nate dall'attività di Ufficio Stampa, Web e Social è riconducibile a temi ESG: in particolare, il 73% dei contenuti sono relativi alla tematica Sostenibilità Ambientale.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Capitale Relazionale 10

10.3 Relazione con i Fornitori

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Migliorare i costi e i livelli di servizio nella Supply Chain

La pandemia ha fatto emergere l'esigenza di rendere le catene di fornitura globali, e quindi anche quelle delle singole imprese, sempre più resilienti. La contrazione delle forniture causata dal lockdown cinese ad inizio 2020 e la conseguente contrazione della domanda nei mesi successivi ha messo in evidenza tutte le criticità di una catena di fornitura globalizzata. Con la ripresa delle attività nel 2021, molti dei problemi non sono stati risolti ma sono cambiate le modalità con cui vengono gestiti.

La catena di fornitura, oggi, è considerata una leva di business per mitigare i rischi e cogliere le opportunità del mercato. I benefici delle forniture sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che sociale e tecnologico, si diffondono a tutta la catena del valore dell'azienda. Oggi le organizzazioni devono rendere conto ai propri stakeholder delle modalità con le quali interagiscono con i propri fornitori: in questo contesto diventa cruciale comprendere cosa si acquista – prodotti con specifiche caratteristiche di sostenibilità, prodotti realizzati con materiali ecosostenibili o con metodi di produzione che rispettano l'ambiente e i lavoratori e che siano sicuri anche per gli utenti finali – e da chi; per rispondere alle aspettative dei propri stakeholder, le organizzazioni devono ideare e mettere in pratica processi, pratiche e policy e sistemi di reporting, con conseguenze importanti anche sul modello di business.

Una catena di fornitura sostenibile permette la riduzione dei costi totali di fornitura, una riduzione dei rischi lungo tutta la catena di fornitura, un maggior e migliore coinvolgimento dei fornitori stessi e una migliore percezione del brand da parte degli utenti.

Da una ricerca di Ecovadis, emerge che il 69% dei rispondenti (al questionario) tiene in considerazione la performance di sostenibilità dei propri fornitori al momento della selezione.

Di una cosa siamo certi: mantenere buoni rapporti con chi ci sta accanto è fondamentale. Se guardassimo alla relazione tra imprese e fornitori, non cambierebbe nulla. Qualsiasi impresa sostenibile che voglia accrescere il proprio capitale relazionale dovrebbe circondarsi di fornitori che combattono le stesse battaglie e che credono negli stessi valori. Migliorare per se stessi, per l'ambiente e per i propri lavoratori: sarebbe la soluzione ideale, una soluzione "win-win" per tutti.

Martina, 22 anni, Sassari

IL 2021 NEI FATTI

SOSTENIBILITÀ NELLA CATENA DI FORNITURA È UN MEGA TREND DA MONITORARE GLOBALE (MSCI 2022 TRENDS TO WATCH)

DEGLOBALIZZAZIONE COME STRATEGIA PER MITIGARE I RISCHI DI UNA CATENA DI FORNITURA ESTESA

DELLE AZIENDE RENDICONTA LE EMISSIONI DELLA PROPRIA CATENA DI FORNITURA (SCOPE 3)

GLI IMPATTI PER A2A

TEMA MATERIALE

Gestione responsabile della catena di fornitura

PIANO STRATEGICO @2030 90% dell'ordinato a fornitori valutati con indicatore ESG

FONTI

Ecovadis, Sustain 2021: How We Can Rethink and Rebuild Global Supply Chains, 2021 Ecovadis, Sustainable Procurement Barometer Key Findings, 2021 Top Utility, Le performance delle utility italiane - IX edizione, 2021 MSCI, ESG Trends to Watch, 2022 Deloitte, Supply Chain Sfide e opportunità, da oggi in poi, 2021 CDP, Global Supply Chain Report, 2021

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Gestione responsabile della catena di fornitura

Fornire servizi di qualità, sicuri e affidabili e agire con flessibilità e prontezza nella risposta alle aspettative dei clienti; mettere in atto azioni e sistemi per la gestione dei rischi e di eventuali emergenze, al fine di garantire la continuità del servizio; adottare corrette prassi di comunicazione e marketing; impegno nella corretta gestione in sicurezza dei dati di clienti e dipendenti, in ottica di protezione della privacy. Sviluppo e promozione di prodotti e servizi di efficienza energetica e mobilità green per la clientela

Capitale Relazionale - fornitori

Nell'anno 2021 sono stati emessi 13.096 ordini per forniture, servizi o lavori dalle società del Gruppo, per un importo complessivo di circa 2,1 miliardi di euro, di cui circa il 95,3% destinati a fornitori italiani. Nel 2021 il 69% dell'ordinato è stato assegnato tramite gara.

Figura 60 Valore dell'ordinato per Business Unit

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Figura 61 Ripartizione geografica dell'ordinato (in percentuale sul totale)

100%

TENSIONE SUI PREZZI

L'andamento macroeconomico del 2021 ha creato grandi tensioni sui prezzi delle principali commodity che si ripercuotono sull'intera supply chain, modificando così significativamente l'equilibrio domanda-offerta delle risorse. Si rilevano ripercussioni sulla loro reperibilità, sui prezzi e sui tempi di consegna. Si tratta di un rischio esterno di tipo macroeconomico e che interessa il mondo produttivo nel suo complesso. Il Gruppo ha in essere alcune misure di mitigazione degli impatti (ad esempio l'aumento delle giacenze a magazzino di prodotti strategici e il monitoraggio continuo dell'utilizzo contratti di acquisto materiali correlato ai prezzi indice).

10.3.1 Gestione responsabile della catena di fornitura

Da anni il Gruppo adotta uno specifico sistema di accertamento di idoneità dei fornitori, al fine di instaurare duraturi rapporti commerciali con fornitori che applicano alti standard in materia di salute e sicurezza personale, di tutela dell'ambiente e di qualità tecnica. Il processo di qualifica, regolato da procedura interna, risulta pienamente rispondente ai requisiti previsti dalla legge e del Codice Etico di Gruppo (nel rispetto del modello organizzativo ex D.lgs. 231/2001).

Contestualmente all'apertura delle gare indette dal Gruppo, A2A seleziona e qualifica i fornitori in uno specifico Albo Fornitori. Durante il processo di qualifica dei fornitori - per le categorie merceologiche individuate come significative ai fini della sicurezza e dell'ambiente - si prevedono valutazioni di tipo tecnico e finanziario, la verifica di specifici requisiti ambientali e di sicurezza, la verifica della validità delle eventuali certificazioni/iscrizioni richieste e degli indici infortunistici del fornitore. Se ritenuto necessario, possono essere svolte attività di verifica sul campo (Audit) dei requisiti dichiarati.

Le aziende che intendono accreditarsi sul Portale Fornitori di A2A sono tenute a sottoscrivere il Patto di Integrità (con la conseguente adesione al Codice Etico di Gruppo). La mancata sottoscrizione comporta l'impossibilità per il fornitore di richiedere l'iscrizione all'albo.

Ad ogni fornitore qualificato viene attribuito un punteggio complessivo (global score), calcolato come media ponderata di:

  • Vendor Rating Preventivo, calcolato sulla base delle informazioni raccolte durante la qualifica (certificazioni ottenute, rating finanziario, ecc);
  • Vendor Rating Consuntivo, ottenuto della valutazione della performance nell'esecuzione del contratto.

Il global score del fornitore ha acquisito, nel tempo, un peso sempre più rilevante per la definizione della Vendor List da invitare in gara o durante il processo di assegnazione della gara stessa.

Solitamente, la qualifica ottenuta ha una validità di 36 mesi; se il global score attribuito a un fornitore evidenzi delle criticità, il Gruppo può mettere in

Figura 62 Fornitori qualificati del Gruppo A2A suddivisi per certificazione posseduta (numero)

2019 2020 2021
ISO9001 1.721 2.239 2.110
ISO14001 593 731 816
OHSAS18001 507 640 670
SA8000 142 192 177
Rispondenti al questionario TenP (Global Compact) 188 223 -
Totale fornitori con almeno una certificazione 2.767 3.018 3.451
di cui attivati con ordine 1.092 1.113 1.239

atto provvedimenti come la sospensione della qualifica o l'avvio di attività di audit.

Nel 2021 3.451 fornitori sono risultati in possesso di almeno una certificazione qualità, ambiente e sicurezza e di questi ne sono stati attivati con almeno un ordine 1.239.

Il valore degli ordini emessi dal Gruppo A2A affidato a fornitori in possesso di almeno una certificazione ammonta a circa l'86% del valore complessivo. In sede di processo di qualifica per l'iscrizione o rinnovo all'albo, 1.712 fornitori sono stati valutati su tematiche sociali e 1.719 su tematiche ambientali.

Per alcuni ambiti merceologici, i fornitori vengono valutati anche in relazione ai propri rischi reputazionali, con l'attribuzione di un Integrity Risk Rating, la cui valorizzazione positiva determina la permanenza nell'Albo. Le dichiarazioni rese durante il processo di qualifica potranno essere verificate presso le sedi dei fornitori. Gli audit potranno essere richiesti anche qualora emergano gravi non conformità durante l'esecuzione dei contratti, al fine di individuare le cause delle mancate performance, approfondendo quindi le aree critiche, e l'individuazione delle azioni di miglioramento.

La gestione dei rischi di business passa anche dall'individuazione, gestione e mitigazione dei rischi della catena di fornitura. Infatti, vengono definiti "critici" quei fornitori che possono causare con alta probabilità un impatto negativo al Gruppo a causa di cattiva condotta sociale, ambientale e/o economica. I criteri rilevanti che indentificano tali fornitori sono determinati da:

  • peggioramento delle condizioni economico/ finanziarie evidenziato da Info-provider e prestazionali;
  • giudizio di non idoneità a seguito delle verifiche reputazionali effettuate (incluse violazioni e provvedimenti ad impatto sicurezza ed ambientale);
  • gravi violazioni accertate contrattuali e/o di rispetto delle norme.

Sono stati individuati due livelli di rischio, in base ai quali vengono presi specifici provvedimenti. Il livello "watchlist" prevede che il fornitore sia in osservazione temporanea; può tuttavia partecipare a gare e stipulare nuovi contratti ma la scelta deve essere necessariamente motivata. Il livello "blacklist", invece, non permette al fornitore di essere invitato alle gare e di presentare nuove domande di qualifica.

Policy Responsible Procurement

Nel corso nel 2021 è stata redatta la nuova Policy relativa alla tematica del Sustainable Pro-

curement, in linea con quanto dichiarato nel Piano Strategico A2A 2021-2030, e con la finalità di migliorare le performance ESG lungo tutta la catena di fornitura.

La Policy rappresenta l'impegno concreto nella promozione e sostegno di tutti i valori e principi affermati dalle istituzioni e convenzioni internazionali in materia di sostenibilità lungo la catena di fornitura e premialità dei fornitori che si impegnano nello scopo.

In particolare, la Policy chiarisce e traduce in azioni gli obiettivi di sostenibilità della Supply Chain, come: riduzione impatto ambientale su approvvigionamento materiali/beni/servizi; formazione del personale sui temi di sostenibilità, e compliance ed impegno con principi Codice etico e Politica Diritti Umani.

Analisi delle performance ESG dei fornitori

Per la valutazione della sostenibilità della supplybase, ed in particolare per la valutazione dei rischi ESG, il Gruppo ha avviato una collaborazione con un info-provider ESG, leader di mercato nelle valutazioni di sostenibilità della catena di fornitura. Infatti, è stata messa a disposizione una piattaforma dedicata per la somministrazione di questionari strutturati ai fornitori coinvolti per la valutazione di un indice/punteggio di sostenibilità. Il modello di costruzione del rating ESG tiene conto della tipologia di azienda (settore di attività, paese in cui opera, dimensione aziendale) e di 4 pilastri ESG (ambiente, lavoro e diritti umani, etica e sustainable procurement) e restituisce un punteggio complessivo su base 100, che rappresenta una media ponderata delle dimensioni sopra riportate.

Nel corso dell'anno è stata effettuata una prima mappatura della supply-base di A2A coinvolgendo nella campagna 153 fornitori che coprono circa il 50% dell'ordinato 2021. Il rating medio ottenuto dal campione è stato di circa 57/100, contro un 44/100 delle valutazioni medie di settore.

La verifica puntuale del rating dei fornitori strategici del Gruppo rappresenterà un ulteriore criterio rilevante di identificazione del fornitore critico in ambito ESG, funzionale alla predisposizione di monitoraggi ed azioni ad hoc per rendere la supply chain ancora più sostenibile.

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità Relazione con

i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

PROGETTO PILOTA: UN NUOVO PROCESSO CONDIVISO PER RIDURRE IL RISCHIO HSE

Capitale Umano Per ridurre ulteriormente il rischio di selezione di fornitori critici in ambito ambiente e sicurezza, nel corso del 2021 è stata rafforzata la partnership con la funzione HSE, che partecipa attivamente ai tavoli di sourcing per le fasi di selezione dei fornitori da coinvolgere nelle gare (c.d. processo condiviso) aventi ad oggetto una categoria merceologica ad alto impatto health & safety.

10.3.2 Fornitori di combustibili

Oltre a quanto speso per forniture, lavori e servizi, circa 2,9 miliardi di euro sono stati spesi per l'acquisto dei combustibili (di cui 94% per il gas naturale) utilizzati nelle Centrali del Gruppo o veicolati ai clienti finali. Grazie al piano di decarbonizzazione del Gruppo, nel 2021 non sono stati effettuati acquisti di carbone mentre gasolio e OCD rappresentano circa il restante 6%.

Capitale Relazionale

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Manifatturiero

itale Finanziari

Lettera agli stakeholder

Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

Nota metodologica

1

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

10.3.3 Gestione dei cantieri

L'attenzione alla sicurezza sul posto di lavoro, non solo nelle proprie attività, ma lungo tutta la catena di fornitura, rappresenta sempre più per il Gruppo un tema di fondamentale importanza. Per tale ragione A2A, e in particolare la BU Smart Infrastructures, hanno iniziato dal 2016 ad effettuare rigorosi controlli sull'aderenza a quanto previsto dal capitolato d'appalto e sulla conformità alle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.lgs. 81/2008) e di ambiente (D.Lgs. 152/2006).

Nel 2021 il Gruppo ha effettuato ispezioni a 104 appaltatori e 44 subappaltatori (+42% rispetto al 2020) , svolgendo in totale circa 5.500 ispezioni (+47% vs 2020): per garantire un presidio costante lo stesso cantiere viene ispezionato più volte per tutta la sua durata, anche con cadenza settimanale. Le visite di controllo sono state fatte su un campione di cantieri stradali selezionato in modo da garantire un adeguato numero di controlli sia per i cantieri di valore maggiore sia per quelli di valore più ridotto. Le ispezioni sono state condotte con l'ausilio di apposite check-list, i cui risultati sono condivisi successivamente con le strutture aziendali interessate. La check-list prevede tre livelli di anomalia (ROSSO = Bloccante, ARAN-

CIONE = Grave e GIALLO=Rilevante). Nel caso di anomalie rosse, i responsabili del cantiere vengono immediatamente allertati per adottare, nel più breve tempo possibile, le opportune contromisure coinvolgendo gli appaltatori. Capitale Relazionale

Nel 2021 circa 550 ispezioni (pari al 7% circa del totale) hanno evidenziato la presenza di almeno una anomalia (gialla, arancione o rossa). Il 94% delle anomalie rosse è stato oggetto di azioni correttive.

Formazione 1.054 dipendenti di imprese terze coinvolti in formazione su salute e sicurezza Capitale Naturale apitale Intellett

uale

C

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità Relazione con

i Fornitori Relazione

della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Figura 64 Verifiche ispettive dei cantieri - sintesi

2019 2020 2021
Numero ispezioni effettuate 2.453 3.961 5.522
N. controlli effettuati 72.416 118.450 179.017
% ispezioni con almeno una anomalia
rilevata
20,1% 11,4% 7,2%
Società interessate Unareti, A2A Ciclo Idrico,
A2A Calore & Servizi
Unareti, A2A Ciclo Idrico,
A2A Calore & Servizi
Unareti, A2A Ciclo Idrico,
A2A Calore & Servizi
Aree interessate Provincie di Milano, Brescia
e Bergamo e comuni
presidiati nell'Area Po e
Abruzzo
Provincie di Milano, Brescia
e Bergamo e comuni
presidiati nell'Area Po e
Abruzzo
Provincie di Milano, Brescia
e Bergamo e comuni
presidiati nell'Area Po e
Abruzzo
Azioni correttive pianificate Informazione costante dei
risultati delle ispezioni a
tutte le parti interessate
Informazione costante dei
risultati delle ispezioni a
tutte le parti interessate
Informazione costante dei
risultati delle ispezioni a
tutte le parti interessate
N. azioni correttive intraprese 238 138 114
Risultati attesi Minimizzare le anomalie
con conseguente aumento
della sicurezza, diminuzione
degli impatti ambientali,
miglioramento della qualità
delle opere e garanzia della
completa conformità alle
norme vigenti
Minimizzare le anomalie
con conseguente aumento
della sicurezza, diminuzione
degli impatti ambientali,
miglioramento della qualità
delle opere e garanzia della
completa conformità alle
norme vigenti
Minimizzare le anomalie
con conseguente aumento
della sicurezza, diminuzione
degli impatti ambientali,
miglioramento della qualità
delle opere e garanzia della
completa conformità alle
norme vigenti

* L'attività di segnalazione sistematica e tracciata è stata introdotta da maggio 2017.

Relazione della società di revisione

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/ 2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione della A2A S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della A2A S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo A2A" o "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2022 (di seguito "DNF"). L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo Tassonomia Europea della DNF, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020/852.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

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Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

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Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo A2A;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. o modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    3. o politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    4. o principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).

2

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della A2A S.p.A. e con il personale della Aeb S.p.A., Linea Group Holding S.p.A., A2A Calore e Servizi S.p.A., A2A Ambiente S.p.A., A2A Energiefuture S.p.A. e Acsm-Agam S.p.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di Gruppo
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
    • per le società A2A Calore e Servizi S.p.A. (Impianto di Brescia Lamarmora), A2A Energiefuture S.p.A. (centrale termoelettrica di San Filippo del Mela) e A2A Ambiente S.p.A. (termoutilizzatore di Brescia) che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato incontri da remoto nel corso dei quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo A2A relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.

Le nostre conclusioni sulla DNF della del Gruppo non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo Tassonomia Europea della stessa, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020/852.

Milano, 31 marzo 2022

EY S.p.A.

Paolo Zocchi (Revisore Legale)

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

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2 Governance

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4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

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Relazione con la Comunità

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TCFD Content Index

GRI Content Index

Universal Standards

Indicatori DOCUMENTO
PRINCIPALE
SUPPLEMENTO
Profilo dell'organizzazione
D 102-1 Nome dell'organizzazione 10
D 102-2 Attività e Servizi forniti 10-15
D 102-3 Ubicazione sede aziendale Colophon
D 102-4 Ubicazione delle operazioni 100; 103;105;107;108 25;81;90
D 102-5 Assetto proprietario 86
D 102-6 Mercati serviti 14 - 15
D 102-7 Dimensioni dell'organizzazione 20 - 21
D 102-8 Informazioni sui dipendenti e gli altri lavoratori 140 - 153 44-57;86-87
D 102-9 Catena di fornitura dell'organizzazione 16-17;200-205 77-78; 89
D 102-10 Cambiamenti avvenuti durante l'anno nell'organizzazione o nella
catena di fornitura
Nota metodologica
D 102-11 Principio precauzionale (risk management) 36-37; 84-85;
100-101; 116-119;
138-141; 158-159;
170-171; 186-187;
198-199
D 102-12 Iniziative esterne che l'organizzazione sottoscrive 40
D 102-13 Lista della associazioni di categoria a cui l'organizzazione
aderisce
187
EU 1 Capacità installata 100; 103; 105; 107;
108
EU 2 Energia netta prodotta 21;82-83;91
EU3 Numero di clienti divisi per categoria 171 25;58-59;73;75;88;94
EU 4 Lunghezza delle reti di trasmissione e distribuzione 105 22;25;83;91
EU 5 Allocazione delle quote di emissione e rispetto del protocollo
di Kyoto
124
Strategia
D102-14 Lettera agli stakeholders 4-5
D102-15 Impatti, rischi e opportunità 36-37; 84-85;
100-101; 116-119;
138-141; 158-159;
170-171; 186-187;
198-199
Aspetti etici
D102-16 Mission, valori, codici di condotta e principi 12; 30-31
D102-17 Meccanismi interni ed esterni per fornire consigli su
compartamenti etici, legali ed illegali
30-31

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

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Relazione con la Comunità

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Indicatori DOCUMENTO
PRINCIPALE
SUPPLEMENTO
Governance
D102-18 Struttura di governance dell'organizzazione 26-27
D102-20 Posizioni interne con responsabilità in ambito economico,
ambientale e sociale
26-27
D102-21 Processi per la consultazione su temi di natura economica,
ambientale e sociale tra gli stakeholder e il più alto organo di
governo
26-27
D102-22 Composizione del più alto organo di governo e dei suoi
comitati
26-27
D102-23 Presidente del più alto organo di governo 26-27
D102-27 Formazione del più alto organo di governo su temi di natura
economica, ambientale e sociale
26-27
D102-32 Indicazione del comitato o della posizione che verifica e
approva il Bilancio di sostenibilità
Nota metodologica
Coinvolgimento degli Stakeholder
D102-40 Stakeholder del Gruppo 71
D102-41 Dipendenti coperti da accordi collettivi 146
D102-42 Processo di identificazione 73-76
D102-43 Approccio all'engagement, incluso frequenze e tipologie di
attività
73-76
D102-44 Temi emersi dallo stakeholder engagement 73-76
Parametri di bilancio
D102-45 Entità incluse nel bilancio Nota metodologica
+ BC*
D102-46 Processo per la definizione dei contenuti del report e del
perimetro
76-79
D102-47 Aspetti materiali identificati nel processo di definizione dei
contenuti
76-79
D102-48 Informazioni su eventuali "restatement" rispetto al precedente
report
Nota metodologica
D102-49 Eventuali cambiamenti rispetto agli aspetti materiali del
precedente report
Nota metodologica
D102-50 Periodicità di rendicontazione (annuale, semestrale,…) Nota metodologica
D102-51 Data del report più recente Nota metodologica
D102-52 Ciclo di rendicontazione Nota metodologica
D102-53 Contatti per informazioni sul report Colophon
D102-54 Dichiarazione di rendicontazione secondo i GRI Standards Nota metodologica
D102-55 GRI Content Index 210-217
D102-56 Documento di Assurance 206-209

* Bilancio Consolidato 2021 - Allegato X. Elenco delle imprese incluse nel Bilancio Consolidato.

Specific Standard Disclosure

Riferimenti e omission
Indicatori DOCUMENTO
PRINCIPALE
SUPPLEMENTO
Performance economica (GRI 201)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;84-85 14-15
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 84-85
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 84-85
D 201-1 Valore economico diretto generato e distribuito 85 18;82
Impatti economici indiretti (GRI 203)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;84-85 14-15
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 84-85
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 84-85
D 203-1 Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi
forniti
91 20; 82
D 203-2 Principali impatti economici indiretti 86;176-177;192-193 88;94
Pratiche di approvigionamento (GRI 204)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 200-201 12-13
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 200-201
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 200-201
D 204-1 Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali 201 77-78;89;95
Anticorruzione (GRI 205)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 36-37 14-15
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 36-37
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 36-37
D 205-1 Divisioni interne monitorate per rischi legati alla corruzione 30-31
D 205-3 Casi di corruzione segnalati e confermati e relative azioni
intraprese
30-31 81;90
Comportamento anti-competitivo (GRI 206)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 36-37 14-15
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 36-37
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 36-37
D 206-1 Azioni legali per comportamenti anti-competitivi, anti-trust e
pratiche di monopolio
183 81;90
BC + RG*
Materiali (GRI 301)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;116-117
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 116-117
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 116-117
D 301-1 Materie prime utilizzate per peso e volume 120-122 32;34;38;42;84;92
Energia (GRI 302)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;118-119 6-7
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 118-119
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 118-119
D 302-1 Consumo dell'energia all'interno dell'organizzazione 123-126;129 32;34;38;42;84;92

* Bilancio Consolidato 2021 - paragrafo 3. Note illustrative - Altre Informazioni - 7) Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso.

** Relazione sulla Gestione 2021 - paragrafo 3. Evoluzione della regolazione ed impatti sulle Business Unit del Gruppo A2A.

Lettera agli stakeholder

Nota
metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Riferimenti e omission
Indicatori DOCUMENTO
PRINCIPALE
SUPPLEMENTO
Acqua e Scarichi idrici (GRI 303_2018)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;116-117 4-5
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 116-117
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 116-117
D 303-1 Interazione con l'acqua come risorsa condivisa 127-131
D 303-2 Gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua 127-131
D 303-3 Prelievo idrico 128-129 28;31;35;39;84
D 303-4 Scarico di acqua 130 29;31;35;39;84
D 303-5 Consumo di acqua 127-128 28;31;35;39
Biodiversità (GRI 304)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;118-119 4-5
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 118-119
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 118-119
D 304-1 Localizzazione e dimensioni di terreni posseduti, affittati o
gestiti in aree (o adiacenti ad aree) protette o in aree a elevata
biodiversità esterne alle aree protette
132-133
Emissioni (GRI 305)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;118-119 6-7
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 118-119
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 118-119
D 305-1 Emissioni dirette di GHG 124-125 33;37;41;43;85;92
D 305-2 Emissioni indirette di GHG 124-125 33;37;41;43;85;92
D 305-7 NOx, SOx e altre emissioni significative 126 33;37;41;43;85;92
Scarichi e rifiuti (GRI 306_2020)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;116-117 4-5
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 116-117
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 116-117
D 306-1 Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti 120-122 32;36;40;42;85;92
D 306-2 Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti 120-122 32;36;40;42;85;92
D 306-3 Rifiuti prodotti 120-122 32;36;40;42;85;92
D 306-4 Rifiuti non destinati a smaltimento 120-122 32;36;40;42;85;92
D 306-5 Rifiuti destinati allo smaltimento 120-122 32;36;40;42;85;92
Conformità su aspetti ambientali (GRI 307)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 36-37
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 36-37
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 36-37
D 307-1 Non conformità con i regolamenti di materia ambientale - 79;89;95
Valutazione fornitori su aspetti ambientali (GRI 308)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 200-201 12-13
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 200-201
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 200-201
D 308-1 Nuovi fornitori valutati secondo criteri ambientali 202 77-78;89;95
Occupazione (GRI 401)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 138-139 10-11
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 138-139
Valutazione dell'approccio del management 138-139
D 103-3
Riferimenti e omission
Indicatori DOCUMENTO
PRINCIPALE
SUPPLEMENTO
Salute e sicurezza sul lavoro (GRI 403-2018)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 138-139 10-11
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 138-139
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 138-139
D 403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro 148-149
D 403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli
incidenti
148-149
D 403-3 Servizi di medicina del lavoro 150
D 403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione
in materia di salute e sicurezza sul lavoro
148-149
D 403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul
lavoro
148
D 403-6 Promozione della salute dei lavoratori 148
D 403-8 Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
33;148
D 403-9 Infortuni sul lavoro 148-149 54-55;86;93
D 403-10 Malattie professionali 150 54-55
Sviluppo e formazione (GRI 404)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 138-139 10-11
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 138-139
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 138-139
D 404-1 Ore medie annue di formazione per dipendente 141-143 52-53;87;93
Diversità e pari opportunità (GRI 405)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 140-141 10-11
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 140-141
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 140-141
D 405-1 Ripartizione degli organi di governo e dei dipendenti per sesso
e altri indicatori di diversità
151-153 44;48-49;87;93
Non discriminazione (GRI 406)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 36-37 10-11
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 36-37
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 36-37
D 406-1 Episodi di discriminazione e azioni correttive prese 30-31
Libertà di associazione e contrattazione collettiva (GRI 407)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 138-139
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 138-139
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 138-139
D 407-1 Libertà di associazione e di contrattazione collettiva 146-147 59
Valutazione dei diritti umani (GRI 412)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 36-37 10-11;14-15
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 36-37
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 36-37
D 412-2 Formazione dei dipendenti nelle politiche sui diritti umani 30

Lettera agli stakeholder

Nota
metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Riferimenti e omission
Indicatori DOCUMENTO
PRINCIPALE
SUPPLEMENTO
Comunità locale (GRI 413)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;186-187
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 186-187
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 186-187
D 413-1 Attività che prevedono un coinvolgimento delle comunità locali 73-77; 186-197
Valutazione fornitori su impatti sociali (GRI 414)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 200-201 12-13
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 200-201
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 200-201
D 414-1 Nuovi fornitori valutati secondo criteri sociali 202 77-78;89;95
Politica pubblica (GRI 415)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;186-187
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 186-187
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 186-187
D 415-1 Contributi finanziari a partiti, politici e relative istituzioni 194
Salute e sicurezza dei consumatori (GRI 416)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;170-171
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 170-171
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 170-171
D 416-2 Casi di non conformità su salute e sicurezza dei prodotti/servizi - 79;89;95
EU 25 Numero di incidenti che hanno coinvolto la comunità, inclusi i
procedimenti giudiziari
- 79;89;95
Etichettatura di prodotti e servizi (GRI 417)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;170-171
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 170-171
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 170-171
D 417-3 Incidenza della non conformità per attività di marketing 183 82
Privacy dei consumatori (GRI 418)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;170-171
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 170-171
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 170-171
D 418-1 Reclami motivati riguardanti violazioni della privacy dei clienti e
la perdita di dati
32;110-111 82
Conformità su aspetti sociali (GRI 419)
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79;36-37
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 36-37
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 36-37
D 419-1 Non conformità con i regolamenti nell'area socio economica - 79;89;95

Electric Utility Sector Supplement

Indicatori DOCUMENTO
PRINCIPALE
SUPPLEMENTO
Demand side management
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 100-101
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 100-101
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 100-101
Ricerca e sviluppo
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 158-159 8-9
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 158-159
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 158-159
Gestione efficiente
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 100-101 6-7
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 100-101
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 100-101
EU 11 Rendimento medio del parco termoelettrico - 26
EU 12 Perdite di trasmissione e distribuzione in percentuale del totale
di energia
- 22
Accessibilità del servizio
D 103-1 Spiegazione dei temi materiali e del loro confine 78-79; 170-171
D 103-2 Approccio del management e suoi componenti 170-171
D 103-3 Valutazione dell'approccio del management 170-171
EU 28 Indice di frequenza di interruzione del servizio 65-66;
EU 29 Indice di durata media di interruzione del servizio 65-66;
EU 30 Avaiability factor medio del parco impianti 21

Lettera agli stakeholder

Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

Nota metodologica

1

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale Relazione con i Clienti Relazione con la Comunità Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Altri indicatori GRI Standards - DNF Gruppo A2A

Indicatori DOCUMENTO
PRINCIPALE
SUPPLEMENTO
Performance economica (GRI 201)
D 201-2 Conseguenze economiche e altri rischi/opportunità dovuti al
cambiamento climatico
58-67
Anticorruzione (GRI 205)
D 205-2 Comunicazione e formazione su policy e procedure sul tema
dell'anti-corruzione
31
Energia (GRI 302)
D 302-3 Indicatori di energy intensity 124 -126 26
D 302-4 Riduzione dei consumi di energia 109;126; 133;
D 302-5 Riduzione del consumo energetico richiesto da prodotti e
servizi
176-177
Emissioni (GRI 305)
D 305-3 Altre emissioni indirette GHG 124-125
D 305-4 Intensità delle emissioni GHG 124-125
D 305-5 Iniziative di riduzione delle emissioni di GHG 50-51;103-104;107-
109;125-126
Occupazione
EU 17 Giorni lavorati dai dipendenti degli appaltatori e subappaltatori
per opere di costruzione e manutenzione
- 55
EU 18 Dipendenti di imprese terze coinvolti in formazione su salute
e sicurezza
149 53
Diversità e pari opportunità (GRI 405)
D 405-2 Rapporto dello stipendio base e di quello medio delle donne
rispetto agli uomini a parità di categoria
146-147

217

Aspetti materiali e relativo perimetro di applicazione

Etica ed integrità
del Gruppo
ANTICORRUZIONE (GRI 205)
COMPORTAMENTO ANTI-COMPETITIVO
(GRI 206)
CONFORMITÀ SU ASPETTI AMBIENTALI
(GRI 307)
CONFORMITÀ SU ASPETTI SOCIALI (GRI 419)
NON DISCRIMINAZIONE (GRI 406)
LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE E
CONTRATTAZIONE COLLETTVA (GRI 407)
VALUTAZIONE DEI DIRITTI UMANI (GRI 412)
Gruppo Comunità/Clienti /
Fornitori*
Sostenibilità nella
Governance
NON DISCRIMINAZIONE (GRI 406)
CONFORMITÀ SU ASPETTI SOCIALI (GRI 419)
ANTICORRUZIONE (GRI 205)
RICERCA E SVILUPPO (EU SUPPLEMENT)
Gruppo Comunità/Clienti /
Fornitori*
Valore economico
sostenibile
PERFORMANCE ECONOMICA (GRI 201) Gruppo Azionisti/Istituzioni
Finanza Sostenibile IMPATTI ECONOMICI INDIRETTI (GRI 203) Gruppo Azionisti/Istituzioni
Infrastrutture per la
transizione ecologica
ENERGIA (GRI 302)
GESTIONE EFFICIENTE (EU SUPPLEMENT)
Gruppo -
Economia circolare MATERIALI (GRI 301)
SCARICHI E RIFIUTI (GRI 306)
BU Ambiente
BU Smart
Infrastructures
BU Generazione e
Trading
Comunità
Gestione responsabile
della risorsa idrica
ACQUA E SCARICHI IDRICI (GRI 303)
SCARICHI E RIFIUTI (GRI 306)
CONFORMITÀ SU ASPETTI AMBIENTALI
(GRI 307)
Gruppo Fornitori*
Comunità/Clienti
Cambiamento climatico ENERGIA (GRI 302)
EMISSIONI (GRI 305)
Gruppo Fornitori*/
Clienti
Biodiversità CONFORMITÀ SU ASPETTI AMBIENTALI
(GRI 307)
BIODIVERSITÀ (GRI 304)
Gruppo Comunità
Prevenzione
dell'inquinamento
ENERGIA (GRI 302)
EMISSIONI (GRI 305)
SCARICHI E RIFIUTI (GRI 306)
Gruppo Comunità/Clienti
Salute e sicurezza sul lavoro SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (GRI 403) Gruppo Appaltatori
Valorizzazione del
Capitale Umano
OCCUPAZIONE (GRI 401)
SVILUPPO E FORMAZIONE (GRI 404)
Gruppo -
Diversità e inclusione DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ (GRI 405) Gruppo -
Innovazione e digital
transformation
RICERCA E SVILUPPO (EU SUPPLEMENT)
DEMAND SIDE MANAGEMENT (EU SUPPLEMENT)
Gruppo Istituzioni
Responsabilità e qualità
nella fornitura dei servizi
COMUNITÀ LOCALE (GRI 413)
POLITICA PUBBLICA (GRI 415)
Gruppo -
Gestione responsabile
della catena di fornitura
PRATICHE DI APPROVIGIONAMENTO (GRI 204)
VALUTAZIONE FORNITORI SU ASPETTI
AMBIENTALI (GRI 308)
VALUTAZIONE FORNITORI SU IMPATTI
SOCIALI (GRI 414)
Gruppo Fornitori*

* Limitazione di perimetro: la rendicontazione è relativa solo ai fornitori diretti e non a quelli di secondo livello.

TCFD Content Index

Ambito Raccomandazioni TCFD Riferimento
Governance
Modello di governance dell'organizzazione
a. Descrivere la supervisione del
Consiglio di Amministrazione sui
rischi e le opportunità legati al
cambiamento climatico
- Ruoli e responsabilità per la
mitigazione del cambiamento
climatico pag. 28
in relazione ai rischi e alle opportunità
legati al cambiamento climatico
b. Descrivere il ruolo del management
nel valutare e gestire i rischi e le
opportunità legati al cambiamento
climatico
- Ruoli e responsabilità per la
mitigazione del cambiamento
climatico pag. 28
a. Descrivere i rischi e le opportunità
legati al cambiamento climatico che
l'organizzazione ha identificato nel
breve, medio e lungo termine
- La gestione dei rischi e delle
opportunità climate-related
pagg. 58-67
Strategia
Impatti attuali o potenziali dei rischi e
delle opportunità legati al cambiamento
b. Descrivere l'impatto dei rischi e delle
opportunità legati al cambiamento
climatico sul business, sulla strategia
e sulla pianificazione finanziaria
dell'organizzazione
- Il Piano Strategico 2021 – 2030
pagg. 46-47
- La gestione dei rischi e delle
opportunità climate-related pagg. 58-67
climatico sul business, sulla strategia
e sulla pianificazione finanziaria
dell'organizzazione.
c. Descrivere la resilienza della strategia
dell'organizzazione, prendendo in
considerazione differenti scenari
legati al clima, incluso uno scenario di
2°C o inferiore
- Il contesto di riferimento e gli scenari
pagg. 41-43
- La COP 26 e le strategie europea e
nazionale pagg. 44-45
- Il Piano Strategico 2021 – 2030
pagg. 46-47
- Gli obiettivi di riduzione delle emissioni
di CO2
di A2A allineati alla Science
Based Targets initiative (SBTi) pag. 124
a. Descrivere i processi
dell'organizzazione per identificare e
valutare i rischi legati al cambiamento
climatico
- Analisi e gestione dei rischi e delle
opportunità pagg. 34-37
- La gestione dei rischi e delle
opportunità climate-related pagg. 58-67
Gestione del rischio
Processo di identificazione, valutazione e
gestione dei rischi legati al cambiamento
climatico.
- Analisi e gestione dei rischi e delle
opportunità pagg. 34-37
b. Descrivere i processi
- La gestione dei rischi e delle
dell'organizzazione per gestire i rischi
opportunità climate-related pagg. 58-67
legati al cambiamento climatico
- Capitale Naturale pag. 118-119
- Transizione energetica Pagg. 120-126
c. Descrivere come i processi di
identificazione, valutazione e gestione
dei rischi legati al clima sono integrati
nella gestione complessiva del rischio
dell'organizzazione
- Analisi e gestione dei rischi e delle
opportunità pagg. 34-37
- La gestione dei rischi e delle
opportunità climate-related pagg. 58-67
Metriche e target a. Dichiarare le metriche utilizzate
dall'organizzazione per valutare
i rischi e le opportunità legati al
cambiamento climatico in linea con la
sua strategia e il processo di gestione
del rischio
- La gestione dei rischi e delle
opportunità climate-related
pagg. 58-67
Metriche e obiettivi utilizzati
dall'organizzazione per valutare e gestire i
rischi e le opportunità rilevanti legati al
b. Dichiarare le emissioni di gas a
effetto serra (GHG) Scope 1, 2, e 3 e
i relativi rischi.
- Transizione energetica Pagg. 120-126
cambiamento climatico c. Descrivere gli obiettivi utilizzati
dall'organizzazione per gestire
i rischi e le opportunità legati
al cambiamento climatico e le
prestazioni rispetto agli obiettivi
- Transizione energetica Pagg. 52-53

Lettera agli stakeholder

Nota metodologica

1 Il Gruppo A2A e il suo Modello di Business

2 Governance

3 La Strategia sostenibile di A2A

4 Stakeholder engagement e analisi di materialità

5 Capitale Finanziario

6 Capitale Manifatturiero

7 Capitale Naturale

8 Capitale Umano

9 Capitale Intellettuale

10 Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Relazione con la Comunità

Relazione con i Fornitori

Relazione della Società di Revisione

GRI Content Index

TCFD Content Index

Sede legale:

Via Lamarmora, 230 - 25124 Brescia T [+39] 030 35531 F [+39] 030 3553204

Sede direzionale e amministrativa:

Corso Porta Vittoria, 4 - 20122 Milano T [+39] 02 77201 F [+39] 02 77203920

Realizzato da:

Communication, Sustainability and Regional Affairs T [+39] 02 77201 - [email protected] - a2a.eu

Si ringraziano tutti i colleghi di A2A che hanno collaborato alla realizzazione del presente Bilancio.

Progetto grafico e impaginazione:

SERVICEPLAN MERCURIO GP

Stampa: AGEMA S.p.A.

Milano, marzo 2022

a2a.eu

A2A_2203_BTL_BILANCI_COPERTINE_RETRO.indd 1 01/03/22 10:32

A2A_2203_BTL_BILANCI_COPERTINE_FRONTE.indd 5 01/03/22 10:33

2021 Supplemento Bilancio Integrato

Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Supplemento Bilancio Integrato 2021

Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs. 254/2016

Indice

Target operativi di sostenibilità 21-30 04
e analisi di materialità
Stakeholder engagement
16
Capitale Finanziario 18
Capitale Manifatturiero 21
Capitale Naturale 26
Capitale Umano 44
Capitale Relazionale 58
Il Gruppo Acsm Agam 81
Il Gruppo AEB 90

ECONOMIA CIRCOLARE

AZIONE KPI
Tasso di raccolta differenziata rifiuti urbani (%)
RECUPERO E TRATTAMENTO RIFIUTI
Migliorare il processo di recupero dei rifiuti
raccolti (anche attraverso la loro valorizzazione
energetica) e promuovere la raccolta differenziata
% di raccolta differenziata Milano
% rifiuti urbani raccolti in discarica
Riduzione indifferenziata pro-capite (t/abitante)*
Rifiuti avviati a recupero di materia (Mt)
Capacità accumuli termici per il TLR (metri cubi)
TELERISCALDAMENTO Energia da cascami termici / rinnovabili per il TLR (TWht)
Aiutare a ridurre l'impatto ambientale delle
città, ponendo particolare attenzione alla qualità
Quota calore da rinnovabili e recupero cascami (% sul totale)
dell'aria implementando il teleriscaldamento e il
teleraffrescamento
Emissione CO2
evitate grazie al TLR (t/a)
Emissioni NOx evitate grazie al TLR (t) - cumulato
Riduzione dei consumi idrici da acquedotto nella distribuzione elettrica -
perimetro Unareti - riduzione % rispetto al consumo 2020
Perdite idriche lineari (mc/km/gg) - media
ACQUA Abitanti serviti totali dalla depurazione (milioni)
realizzare azioni per ridurre il consumo di
acqua nei processi di captazione e distribuzione,
diminuire la dispersione idrica e migliorare la
Riduzione cumulata dei consumi di elettricità da pozzi dell'acquedotto
(baseyear 2021) di A2A Ciclo Idrico (kWh/m3
)
qualità delle acque restituite all'ambiente Numero di sensori intelligenti installati per il servizio idrico - dato
cumulato
Percentuale di contatori servizio idrico di nuova generazione installati
Percentuale di distrettualizzazione della rete acquedotto A2A Ciclo idrico
POLITICHE DI RIDUZIONE DELLA
PRODUZIONE DI RIFIUTI
Territori in cui sono attive azioni di prevenzione e riduzione dei rifiuti
(% sul totale abitanti serviti) sempre >85%
Ridurre la produzione di rifiuti attraverso una
politica di prevenzione, riduzione, riutilizzo
Numero di partnership avviate per iniziative di e.c.
Certificazione LEED nuovo building A2A
REAL ESTATE
Assicurare la massima efficienza energetica
attraverso le BAT anche per gli asset del Gruppo
Sviluppare progetti di efficientamento energetico nei building del Gruppo
Emissioni (Scope1+2) dai building di Gruppo (t)

CONSUNTIVO PIANO 21 - 30

* Aggiornato con inclusione di ACSM-AGAM e AEB.

PIANO 21 - 30 CONSUNTIVO
Target operativi 2030 2026 2023 2021 2020
di sostenibilità
21-30
77% 75% 72% 71% 71%
76% 70% 66% 62% 62%
Stakeholder 0% 0% 0% 0% 0,3%
engagement
e analisi di
99,0 118,1 131,6 132,4 154,4
materialità 2,2 1,7 1,3 0,9 1,0
33.220 33.220 26.220 18.220 7.620
Capitale 2,9 2,4 1,7 1,5 1,4
Finanziario 73% 68% 53% 50% 50%
-595.359 -476.725 -332.263 -323.029 -225.218
Capitale -3.234 -1.721 -800 -275 -241
Manifatturiero -59% -37% -29% -22% -
Capitale 18,7 19,9 21,8 23,1 24,4
Naturale 1,8 1,0 0,7 0,6 0,6
-12,1% -8,2% -4,4% NEW -
Capitale
Umano
1.423 1.123 953 841 87
96% 83% 60% 29% 22%
Capitale
Relazionale
65% 42% 29% 22% NEW
92% 91% 89% 85% 89%
Il Gruppo Acsm 31 26 18 10 7
Agam Ottenimento (2025) - - -
Il Gruppo AEB Torre Faro Sede Porta Vittoria
(2022)
- -
3.741 4.722 5.212 4.887 NEW

RECUPERO E TRATTAMENTO RIFIUTI Migliorare il processo di recupero dei rifiuti raccolti (anche attraverso la loro valorizzazione energetica) e promuovere la raccolta differenziata

Aiutare a ridurre l'impatto ambientale delle città, ponendo particolare attenzione alla qualità dell'aria implementando il teleriscaldamento e il

realizzare azioni per ridurre il consumo di acqua nei processi di captazione e distribuzione, diminuire la dispersione idrica e migliorare la qualità delle acque restituite all'ambiente

POLITICHE DI RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI

Ridurre la produzione di rifiuti attraverso una politica di prevenzione, riduzione, riutilizzo

Assicurare la massima efficienza energetica attraverso le BAT anche per gli asset del Gruppo

Aggiornato con inclusione di ACSM-AGAM e AEB.

TELERISCALDAMENTO

teleraffrescamento

ACQUA

REAL ESTATE

*

AZIONE KPI
RINNOVABILI
Incrementare le quote di produzione energetica
da fonti rinnovabili
Totale capacità installata FER (GW) BU Generazione e Trading
Percentuale di energia rinnovabile sul totale - BU Generazione e Trading
Totale capacità installata FER (GW) BU Mercato
Totale produzione netta (GWh) solare BU Mercato
EMISSIONI Fattore emissione Scope 1 (gCO2eq/kWh) - perimetro allineato al target
approvato dalla SBTi2
Sviluppare azioni mirate a ridurre l'impronta
ambientale come le emissioni dirette e indirette
di gas effetto serra
Emissioni Scope 2 (ktCO2eq)
Emissioni totali evitate di metano da reti di distribuzione - valori cumulati
rispetto al 2015 (tCO2eq) - Perimetro Unareti
Contratti di servizi di ricarica E-moving (numero)
Emissioni evitate cumulate – E-moving (t)
MOBILITÀ SOSTENIBILE
Sviluppare soluzioni di mobilità sostenibile interna
Numero punti di ricarica elettrica - cumulato
ed esterna Percentuale di veicoli elettrici di Gruppo (sul totale autoveicoli e veicoli
commerciali leggeri)
Numero di mezzi raccolta e spazzamento a basso impatto ambientale
(veicoli Euro 6, metano, elettriche)
Elettricità verde venduta al mercato (TWh)
Gas CO2
free venduto (Mm3
)
ENERGIA VERDE - EFFICIENZA
ENERGETICA NEGLI USI FINALI
Contribuire alla riduzione delle emissioni dei
clienti finali attraverso la vendita di energia green
Cienti fidelizzati con servizi di efficienza energetica (Clienti con un
servizio/prodotto oltre alla commodity)
e lo sviluppo di interventi di efficienza energetica
del patrimonio immobiliare pubblico e privato
Emissioni evitate cumulate - Prodotti VAS (HVAC, impianti PV) (t)
Emissioni evitate cumulate - Efficienza energetica b2b – ESCo (t)
Emissioni evitate cumulate - Prodotti VAS condomini e terziario (t)
SMART GRID Percentuale di utenti con smart meter elettricità 2G (Unareti)
Sviluppare soluzioni al fine di offrire una migliore
infrastruttura di accesso alle informazioni (smart
Interruzioni utenti in BT - SAIFI (#/anno/POD)
grid) e migliorare la resilienza della rete e per
contribuire alla crescente elettrificazione dei
Capacità installata della rete elettrica (MVA)
consumi Investimenti in smart grid (mln €) - dato cumulato

CONSUNTIVO PIANO 21 - 30

2 KPI inserito nel Sustainable Finance Framework di A2A.

PIANO 21 - 30 CONSUNTIVO
Target operativi 2030 2026 2023 2021 2020
di sostenibilità
21-30
5,9 3,7 2,8 2,2 2,1
63% 38% 37% 30% 33%
Stakeholder 0,17 0,09 0,03 0,01 0,01
engagement
e analisi di
269 136 50 15 10
materialità 216 283 292 332 310
0 0 8 21 29
Capitale
Finanziario
-240.964 -138.156 -83.899 -58.611 -49.231
169.632 57.732 13.404 - -
Capitale
Manifatturiero
-581.976 -128.614 -18.945 - -
23.995 10.079 2.035 472 -
Capitale 58% 42% 33% 8% NEW
Naturale 91% 78% 64% 53% 49%
17,4 11,2 7,2 5,0 3,9
Capitale
Umano
311 226 98 21 -
20,3% 11,0% 4,5% 1,9% 1,1%
Capitale
Relazionale
-440.130 -92.833 -11.329 -575 -
-555.274 -311.461 -147.087 -78.617 -
-52.168 -23.373 -8.064 -1.117 -
Il Gruppo Acsm
Agam
100% 99% 73% 24% 10%
0,97 1,04 1,36 1,61 -
Il Gruppo AEB 6.493 5.876 5.171 4.686 4.208
486 290 145 38 -

RINNOVABILI

da fonti rinnovabili

EMISSIONI

ed esterna

SMART GRID

consumi

2

di gas effetto serra

MOBILITÀ SOSTENIBILE

ENERGIA VERDE - EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI USI FINALI Contribuire alla riduzione delle emissioni dei clienti finali attraverso la vendita di energia green e lo sviluppo di interventi di efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico e privato

Sviluppare soluzioni al fine di offrire una migliore infrastruttura di accesso alle informazioni (smart grid) e migliorare la resilienza della rete e per contribuire alla crescente elettrificazione dei

KPI inserito nel Sustainable Finance Framework di A2A.

Incrementare le quote di produzione energetica

Sviluppare azioni mirate a ridurre l'impronta ambientale come le emissioni dirette e indirette

Sviluppare soluzioni di mobilità sostenibile interna

AZIONE KPI
Digitalizzazione Customer Care: contatti digital sul totale
QUALITÀ
Mantenere elevati standard di qualità dei servizi
erogati mantenendo alti i livelli Customer
Interventi sui siti del Gruppo volti a aumentare e migliorare i touchpoint
di contatto - numero/anno
CSI Call Center A2A Energia
Satisfaction Customer Satisfaction Aprica
Customer Satisfaction AMSA
Numero di forniture attive bollett@mail (vendita energia) – migliaia
Ottenimento certificazione Cybersecurity ISO27001 (ICT)
CYBER & O.T. SECURITY
Adozione di meccanismi di difesa e protezione
Percentuale di impatti su persone, servizi e asset a seguito si incidenti ed
eventi critici cyber.
da attacchi logici, virali Eventi di cyber security knowledge sharing
Ottenimento certificazione Business Continuity ISO22301
Inclusione delle logiche ESG nelle analisi reputazionali / Due diligence
SMART CITY
Sostenere lo sviluppo della Smart City nel
territorio in cui il Gruppo opera anche attraverso
Cabine gas, cassette di sezionamento, cabine 2° ele e pali IP abilitanti 5G,
FWA e sensoristica smart
nuovi modelli di business che sfruttino la
componente tecnologica (reti Smart e Big Data)
Progetti di data analytics per comuni e utilities in ambito sicurezza
mobilità qualità dell'aria
INNOVAZIONE E R&D Numero di progetti (o investimenti) di innovazione collegati agli SDGs
Sviluppare investimenti in Ricerca e Sviluppo,
incrementando il numero di partnership con
Università e centri di ricerca internazionali.
Investimenti in start-up (nuovi investimenti e follow on) tramite iniziativa di
Corporate Venture Capital
Sviluppare nuove tecnologie, brevetti di
innovazione tecnologica.
Iniziative di crowd sourcing di idee e soluzioni (ad es.: scouting, innovation
broker,) per indirizzare obiettivi di sostenibilità
ANALYTICS
Trasformare dati in informazioni fruibili che
Advanced Analytics in scale up collegati agli SDGs
migliorano i sistemi, i processi e le strategie
dell'azienda al fine di ottenere un successo
aziendale sostenibile.
Progetti di AI con impatti di sostenibilità
ICT
Progetti di miglioramento infrastrutturale e
CO2
evitate da iniziative digitali (t/a)
improvement delle piattaforme ed applicativi
IT/OT/IoT/IIoT
Numero di iniziative digitali con impatto di sostenibilità misurabile

CONSUNTIVO PIANO 21 - 30

> della media nazionale del settore

PIANO 21 - 30 CONSUNTIVO
Target operativi 2030 2026 2023 2021 2020
di sostenibilità
21-30
41% 29% 21% 14% 15%
35 30 27 21 15
Stakeholder
engagement
e analisi di
> della media
nazionale del settore
> della media
nazionale del settore
> della media
nazionale del settore
> della media
nazionale del settore
> della media nazionale
del settore
materialità 75,5 75,1 74,80 74,60 NEW
7,85 7,77 7,71 7,67 7,77
Capitale
Finanziario
4.915 3.566 2.332 1.314 1.046
Ottenimento - NEW
Capitale 0% 0% 0% 0% NEW
Manifatturiero 10 10 7 3 NEW
Ottenimento - -
Capitale
Naturale
100% 90% 30% - -
10.000 470 45 5 0
Capitale
Umano
150 20 6 1 0
100% 100% 90% 80% NEW
Capitale
Relazionale
6 6 6 4 4
15 15 12 8 NEW
Il Gruppo Acsm
Agam
5 5 4 2 NEW
100% 50% 10% 10% NEW
Il Gruppo AEB -288 -217 -166 -123 NEW
35 27 18 11 NEW

QUALITÀ

Satisfaction

CYBER & O.T. SECURITY

INNOVAZIONE E R&D

innovazione tecnologica.

aziendale sostenibile.

IT/OT/IoT/IIoT

ANALYTICS

ICT

da attacchi logici, virali

SMART CITY

Mantenere elevati standard di qualità dei servizi erogati mantenendo alti i livelli Customer

Adozione di meccanismi di difesa e protezione

Sostenere lo sviluppo della Smart City nel territorio in cui il Gruppo opera anche attraverso nuovi modelli di business che sfruttino la componente tecnologica (reti Smart e Big Data)

Sviluppare investimenti in Ricerca e Sviluppo, incrementando il numero di partnership con Università e centri di ricerca internazionali. Sviluppare nuove tecnologie, brevetti di

Trasformare dati in informazioni fruibili che migliorano i sistemi, i processi e le strategie dell'azienda al fine di ottenere un successo

Progetti di miglioramento infrastrutturale e improvement delle piattaforme ed applicativi

LAVORO DIGNITOSO
8
E CRESCITA
ECONOMICA
AZIONE
KPI
SALUTE E SICUREZZA
PARITA DI GENERE 5
Consolidare il piano di attività di formazione e
Numero di accessi ad iniziative di promozione della salute
prevenzione per ridurre gli infortuni e sviluppare
nuove iniziative per la salute e sicurezza dei lavoratori
Indice di Frequenza infortunistica (If) con cancello su Indice di Gravità
(Ig) calcolato tenendo conto solo delle prime prognosi
MbO e PERFORMANCE MANAGEMENT
Introdurre obiettivi di sostenibilità nelle
Dipendenti con obiettivi formalmente assegnati (% sul totale dipendenti)
ISTRUZIONE 4 DI QUALITA
schede MbO (correlazione tra retribuzione del
Management e KPI Sostenibilità)
Estensione strumento per continuous feedback
FORMAZIONE
Implementare percorsi formativi volti alla
valorizzazione e riqualificazione delle competenze
Dipendenti coinvolti in formazione su sostenibilità e SDGs (% dipendenti
a cui vengono messi a disposizione contenuti)
PARTNERSHIP 17 PER GLI OBIETTIVI
e allo sviluppo professionale (anche su tematiche
come sostenibilità, anticorruzione, diritti umani)
Densità di investimento della formazione al ruolo
ORGANIZATION WELLNESS Profondità media gerarchica
Implementazione dei migliori sistemi di
organizzazione aziendale per uno
Digitalizzazione documenti normativi
sviluppo efficace di tutti i processi lavorativi Posizioni ad interim superiori a 12 mesi
ENGAGEMENT INTERNO Dipendenti coinvolti in campagne di engagement (% sul totale)
Sviluppare sistemi di ascolto sistematico con i
dipendenti, promuovendo iniziative di dialogo e
Azioni implementate sul totale di quelle proposte
collaborazione Dipendenti coinvolti in Survey/pulse (numero)
Donne in posizione di responsabilità (% sul totale responsabili)*
Gender Balance CdA
WELFARE, DIVERSITY E PARI OPPORTUNITÀ Gender Pay Gap
Sviluppare politiche di welfare innovative, anche in
relazione alla promozione della parità di genere,
Donne in piani di successione (% sul totale)*
e valorizzare le competenze attraverso un ponte
generazionale che consenta il trasferimento delle
% donne tra i nuovi assunti del Gruppo (esclusi operai)
conoscenze ed esperienze tra popolazione junior
e senior
Formazione su temi D&I (% dipendenti a cui vengono messi a
disposizione contenuti)
Dipendenti disabili coinvolti in progetti specifici di supporto/inclusione
(% sul totale dip. Categorie protette)
Ore lavorate in Remote Working % sul totale
(considerando la situazione pandemica)

CONSUNTIVO PIANO 21 - 30

60% per 10 ore pro-capite

Imp: 100% Quadri: 100% Dirigenti: 100%

* Aggiornato con inclusione di ACSM-AGAM e AEB.

CONSUNTIVO PIANO 21 - 30
2020 2021 2023 2026 2030 Target operativi
NEW 5.100 7.300 10.600 15.000 di sostenibilità
21-30
Aggiornato 20,0 17,67 14,99 12,60
10% 12% 15% 50% 100% Stakeholder
engagement
7% 29% 50% 50% 100% e analisi di
materialità
60% 60% 80% 100% 100%
NEW 57% per
16,4 ore pro-capite
60% per
10 ore pro-capite
60% per
10 ore pro-capite
60% per
10 ore pro-capite
Capitale
Finanziario
3,87 3,84 3,78 3,70 3,50
NEW 0% 50% 100% 100% Capitale
Manifatturiero
NEW 44% 31% 13% 0%
60% 100% 100% 100% 100%
100% 100% 100% 100% 100% Capitale
Naturale
40% 100% 100% 100% 100%
21% 24% 25% 28% 35% Capitale
NEW 43% 53% 63% 90% Umano
NEW Imp: 98%
Quadri: 96%
Dirigenti: 100%
Imp: 99%
Quadri: 98%
Dirigenti: 100%
Imp: 100%
Quadri: 100%
Dirigenti: 100%
Imp: 100%
Quadri: 100%
Dirigenti: 100%
Capitale
18% 19% 20% 26% 30% Relazionale
NEW 45% 47% 50% 50%
50% 60% 80% 100% 100% Il Gruppo Acsm
Agam
0% 10% 35% 80% 100%
NEW 21,7% 11,7% 13% 21% Il Gruppo AEB

SALUTE E SICUREZZA

Consolidare il piano di attività di formazione e prevenzione per ridurre gli infortuni e sviluppare nuove iniziative per la salute e sicurezza dei lavoratori

MbO e PERFORMANCE MANAGEMENT Introdurre obiettivi di sostenibilità nelle schede MbO (correlazione tra retribuzione del

Implementare percorsi formativi volti alla valorizzazione e riqualificazione delle competenze e allo sviluppo professionale (anche su tematiche come sostenibilità, anticorruzione, diritti umani)

Management e KPI Sostenibilità)

ORGANIZATION WELLNESS Implementazione dei migliori sistemi di organizzazione aziendale per uno sviluppo efficace di tutti i processi lavorativi

ENGAGEMENT INTERNO

collaborazione

e senior

Sviluppare sistemi di ascolto sistematico con i dipendenti, promuovendo iniziative di dialogo e

WELFARE, DIVERSITY E PARI OPPORTUNITÀ Sviluppare politiche di welfare innovative, anche in relazione alla promozione della parità di genere, e valorizzare le competenze attraverso un ponte generazionale che consenta il trasferimento delle conoscenze ed esperienze tra popolazione junior

* Aggiornato con inclusione di ACSM-AGAM e AEB.

FORMAZIONE

PEOPLE INNOVATION

LAVORO DIGNITOSO
8
E CRESCITA
ECONOMICA
AZIONE
KPI
PARITA DI GENERE 5 Incidenza dei criteri di sostenibilità nel processo di vendor rating
Valore dell'ordinato assegnato a fornitori certificati
RESPONSIBLE PROCUREMENT
Sviluppare iniziative volte a diffondere la cultura
della salute e sicurezza sul lavoro presso i
Valore dell'ordinato assegnato a fornitori solidi finanziariamente
(Rating D&B 1-2)
ISTRUZIONE 4 DI QUALITA
contractors e altri fornitori.
Sviluppare politiche di Green Procurement
% dell'ordinato a Fornitori valutati con indicatore ESG (Inforprovider Ecovadis)
Azioni correttive intraprese a seguito di controlli con esito negativo
Visite ispettive effettuate nei cantieri stradali (numero/anno)
PARTNERSHIP 17 PER GLI OBIETTIVI
EDUCAZIONE
Numero di accessi a iniziative di cultura ambientale
Consolidare e, ove possibile, migliorare i piani di
attività di educazione ambientale e promuovere la
consapevolezza dei rischi associati al cambiamento
Docenti registrati al portale education di A2A
climatico presso l'opinione pubblica Stakeholder coinvolti in iniziative di Educazione Ambientale
FASCE DEBOLI
Promuovere tariffe agevolate o altre soluzioni per
utenti in difficoltà (es. Banco dell'Energia)
Progettazione di un piano pluriennale per il Banco dell'energia che
sviluppi sinergie con il coinvolgimento di associazioni, imprese, enti di
ricerca e organizzazioni del terzo settore e favorisca il suo allargamento
sul territorio nazionale, oltre a consolidarne la presenza nelle aree di
radicamento del Gruppo
Territori coinvolti in iniziative di engagement multistakeholder / anno
Sviluppare analisi di valutazione d'impatto sui territori di competenza
Eventi di Gruppo CO2
free (compensazione attraverso crediti)
TRASPARENZA E STAKEHOLDER
ENGAGEMENT
Sviluppare la rendicontazione integrata e
un adeguato sistema informativo per la
programmazione e il controllo. Sviluppare attività
di stakeholder engagement esterno, rafforzando il
rapporto con il territorio
Pubblicazione di contenuti per la crescita del Gruppo nella ESG brand
reputation (valore del ritorno reputazionale sui canali digitali)
Sponsorizzazioni con iniziative di sensibilizzazione alle tematiche SDGs
Organizzazione di incontri su tematiche di regolatorie innovative e di
sostenibilità collegate al Piano Industriale tra il top management A2A e
uno o più stakeholder regolatori rilevanti

Elaborazione, anche in condivisione con le BU, di almeno una proposta di regolazione innovativa su una tematica di sviluppo del piano industriale. NEW 1 1 1 1

CONSUNTIVO PIANO 21 - 30

PIANO 21 - 30 CONSUNTIVO
Target operativi
di sostenibilità
2030 2026 2023 2021 2020
21-30
>30%
>30% >25% >20% 17% 17%
90% 90% 87% 85% 86% 83%
Stakeholder
>85%
engagement
e analisi di
>85% >75% >70% 77% >70%
materialità
90%
90% 80% 65% 47% 50%
92% 92% 91% 89% 94% 83%
6.900
Capitale
6.900 5.910 4.920 5.522 3.961
Finanziario 15.000 10.700 7.500 5.399 0
2.500 2.200 2.000 2.346 1.700
Capitale
Manifatturiero
35.000 30.000 26.000 44.000 24.000
Capitale
Naturale
Sviluppo Avvio NEW
10 8 5 7 1
5 3 1 1 NEW
Capitale
Umano
100% 100% 30% 0% NEW
>85% >80% >77% >90% >60%
Capitale
Relazionale
90% 70% 50% 50% 34%
>2 >2 >2 >2 NEW
Il Gruppo Acsm
Agam
1 1 1 1 NEW

RESPONSIBLE PROCUREMENT

contractors e altri fornitori.

EDUCAZIONE

FASCE DEBOLI

ENGAGEMENT

rapporto con il territorio

Sviluppare iniziative volte a diffondere la cultura della salute e sicurezza sul lavoro presso i

Consolidare e, ove possibile, migliorare i piani di attività di educazione ambientale e promuovere la consapevolezza dei rischi associati al cambiamento

Promuovere tariffe agevolate o altre soluzioni per utenti in difficoltà (es. Banco dell'Energia)

climatico presso l'opinione pubblica

TRASPARENZA E STAKEHOLDER

Sviluppare la rendicontazione integrata e un adeguato sistema informativo per la programmazione e il controllo. Sviluppare attività di stakeholder engagement esterno, rafforzando il

Sviluppare politiche di Green Procurement

Il Gruppo AEB

AZIONE KPI
COMPLIANCE/BUSINESS ETHICS
Implementare tutti i presidi e le migliori iniziative
nazionali e internazionali per la diffusione della
compliance all'interno del Gruppo
Certificazione ISO37001 - Anti-bribery management systems
Progetti di formazione l'anno sulle tematiche di compliance
Dipendenti formati sul Codice Etico e su documenti di Gruppo relativi a
principi etico/comportamentali
GOVERNANCE DI SOSTENIBILITÀ
Garantire l'integrazione delle tematiche ESG nei
modelli di gestione, nella strategia e nel purpose
aziendale.
Numero di incontri l'anno di Induction al CdA/CST su temi emergenti di
Sostenibilità (tbd es. Tassonomia EU, Human Rights, TCFD ecc ecc)
Individuare rischi ERM sulla totalità dei temi materiali
RISK MANAGEMENT
Verificare che il sistema di individuazione,
gestione e prevenzione dei rischi aziendali
Individuazione e valutazione dei rischi connessi al Green Deal
copra adeguatamente i rischi di sostenibilità (e
in particolare quelli socio-ambientali) anche in
termini organizzativi
Quota di processi e attività coperti da Valutazione dei Rischi Ambientali
Inteso come completamento del piano di roll out delle Valutazioni del
Rischio Ambientale sulle società con piano definito al 31/12/2021
*Inteso come rispetto dei tempi di Valutazione dei Rischi Ambientali
previsti dal piano di integrazione per le nuove acquisizioni
Percentuale di «debito sostenibile» sul totale
SOSTENIBILITÀ NEI PROCESSI DI
PIANIFICAZIONE ED INVESTIMENTO
Inclusione di logiche ESG nella pianificazione e
nelle valutazioni di investimento
Identificare i progetti classificati come "sostenibili", in sede di definizione
di budget/piano, secondo logiche SDGs/ESG/classificazione Tassonomia
con indicazione di KPI di performance ESG
Sviluppare un'analisi puntuale delle aspettative ESG di investitori e analisti
ESG RATING
Partecipazione a assessment che permettano di
valutare le performance ESG del Gruppo, e
implementazione di attività per un continuo
miglioramento del rating
Migliorare il punteggio in almeno 2 rating di sostenibilità/anno
BIODIVERSITÁ
Aderire a progetti volti alla protezione del suolo
e a tutela delle specie protette monitorando
e proteggendo la biodiversità nei territori di
competenza
Impianti monitorati rispetto alla potenziale interferenza con la
biodiversità (aree protette, natura 2000 e altre)
(Mantenimento della copertura completa dei siti e attività, a fronte della
prevista estensione del perimetro aziendale)

CONSUNTIVO PIANO 21 - 30

>80% del programma dell'anno

PIANO 21 - 30 CONSUNTIVO
Target operativi 2030 2026 2023 2021 2020
di sostenibilità
21-30
Ottenimento (2024) - - -
Stakeholder 2 2 2 2 -
engagement
e analisi di
materialità
>80% >80% >80% 82% 81%
Capitale
Finanziario
1 1 1 1 -
100% 100% 100% 100% -
Capitale
Manifatturiero
>80% del programma
dell'anno
>80% del programma
dell'anno
>80% del programma
dell'anno
NEW -
Capitale
Naturale
100%*** 100%*** 100%** 39%** NEW
>80% >70% 50% 44% 28%
Capitale
Umano
100% 100% 100% 100% -
Capitale
Relazionale
aggiornamento/
revisione delle best
practices ESG a livello
di KPI/KI (2022)
definizione di una
checklist di best
practices ESG
-
Il Gruppo Acsm
Agam
>2 >2 >2 5 2
Il Gruppo AEB
100% 100% 100% 100% 100%

COMPLIANCE/BUSINESS ETHICS

compliance all'interno del Gruppo

GOVERNANCE DI SOSTENIBILITÀ Garantire l'integrazione delle tematiche ESG nei modelli di gestione, nella strategia e nel purpose

Verificare che il sistema di individuazione, gestione e prevenzione dei rischi aziendali copra adeguatamente i rischi di sostenibilità (e in particolare quelli socio-ambientali) anche in

SOSTENIBILITÀ NEI PROCESSI DI PIANIFICAZIONE ED INVESTIMENTO Inclusione di logiche ESG nella pianificazione e

Partecipazione a assessment che permettano di valutare le performance ESG del Gruppo, e implementazione di attività per un continuo

Aderire a progetti volti alla protezione del suolo e a tutela delle specie protette monitorando e proteggendo la biodiversità nei territori di

nelle valutazioni di investimento

ESG RATING

miglioramento del rating

BIODIVERSITÁ

competenza

aziendale.

RISK MANAGEMENT

termini organizzativi

Implementare tutti i presidi e le migliori iniziative nazionali e internazionali per la diffusione della

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Figura 1 Iniziative di Stakeholder Engagement attivate nel 2021

CATEGORIA MODALITÀ DI
COMUNICAZIONE E
COINVOLGIMENTO
INTERESSI TEMI MATERIALI *
Azionisti e
investitori
• Interlocuzione diretta
• Eventi, conferenze stampa e
convegni
• Road show
• Assemblee
• Sviluppo del business
• Conoscenza, indirizzo e richiesta di
investimenti
• Conoscenza delle informazioni
relative a impianti e servizi
• Sviluppo economico territoriale
• Economia circolare e uso
responsabile delle risorse
• Elementi di sostenibilità nella
Governance aziendale
• Creazione di valore per tutti
soggetti in relazione con il
Gruppo
• Gestione dei rischi e delle
opportunità di sostenibilità
Clienti • Interlocuzione diretta
• Visite agli impianti
• Campagne di comunicazione
• Formazione
• Costi, efficienza e qualità del servizio
• Continuità e sicurezza del servizio
• Applicazione e rispetto dei contratti/
pagamenti
• Condivisione criticità e reclami
• Qualità e Innovazione nella
fornitura dei servizi e prodotti
• Creazione di valore per tutti
soggetti in relazione con il
Gruppo
• Economia circolare e uso
responsabile delle risorse
• Responsabilità e Sicurezza nella
fornitura dei servizi e prodotti
Comunità • Interlocuzione diretta
• Visite agli impianti
• Eventi, conferenze stampa e
convegni
• Campagne di comunicazione
• Tutela della comunità, dell'ambiente
e del territorio
• Benessere della comunità
• Conoscenza delle informazioni
relative a impianti e servizi
• Contributi economici e
sponsorizzazioni
• Economia circolare e uso
responsabile delle risorse
• Educazione ambientale e alla
cittadinanza attiva
• Creazione di valore per tutti
soggetti in relazione con il
Gruppo
• Lotta al cambiamento climatico
Istituzioni • Interlocuzione diretta
• Tavoli di confronto
• Visite agli impianti
• Comunicati stampa
• Controllo, regolazione e rispetto
delle normative
• Tutela della comunità, dell'ambiente
e del territorio
• Rispetto dei requisiti ambientali
• Benessere della comunità
• Condotta etica del business
• Economia circolare e uso
responsabile delle risorse
• Educazione ambientale e alla
cittadinanza attiva
• Elementi di sostenibilità nella
Governance aziendale

* Il monitoraggio sulle attività di engagement relative all'anno 2021 si è basato sui temi materiali vigenti al 2020. A partire dal monitoraggio 2022 saranno utilizzati i temi materiali aggiornati nel 2021.

CATEGORIA MODALITÀ DI
COMUNICAZIONE E
COINVOLGIMENTO
INTERESSI TEMI MATERIALI *
Mercato • Interlocuzione diretta
• Tavoli di confronto
• Eventi, conferenze stampa e
convegni
• Gruppi di lavoro, comitati e
osservatori
• Sviluppo del business
• Conoscenza delle informazioni
relative a impianti e servizi
• Applicazione e rispetto dei contratti/
pagamenti
• Condivisione di best practice e
creazione di network
• Economia circolare e uso
responsabile delle risorse
• Qualità e Innovazione nella
fornitura dei servizi e prodotti
• Responsabilità e Sicurezza nella
fornitura dei servizi e prodotti
• Creazione di valore per tutti
soggetti in relazione con il
Gruppo
Target operativi
di sostenibilità
21-30
Stakeholder
Persone • Interlocuzione diretta
• Campagne di comunicazione
• Formazione
• Gruppi di lavoro, comitati e
osservatori
• Condizioni di lavoro
• Dialogo, ingaggio e sensibilizzazione
• Occupazione
• Formazione
• Tutela della salute e della
sicurezza sul lavoro
• Valorizzazione del capitale
umano
• Welfare aziendale
• Condotta etica del business
engagement
e analisi di
materialità
Supply chain • Interlocuzione diretta
• Visite agli impianti
• Tavoli di confronto
• Applicazione e rispetto dei contratti/
pagamenti
• Continuità e sicurezza del servizio
• Condizioni di lavoro
• Acquisizione delle commesse
• Qualità e Innovazione nella
fornitura dei servizi e prodotti
• Gestione responsabile della
catena di fornitura
• Tutela della salute e della
sicurezza sul lavoro
• Responsabilità e Sicurezza nella
fornitura dei servizi e prodotti
• Creazione di valore per tutti
soggetti in relazione con il
Gruppo
Capitale
Finanziario
Capitale
Manifatturiero
Capitale
Naturale

Stakeholder engagement e analisi di materialità

* Il monitoraggio sulle attività di engagement relative all'anno 2021 si è basato sui temi materiali vigenti al 2020. A partire dal monitoraggio 2022 saranno utilizzati i temi materiali aggiornati nel 2021.

Capitale Relazionale

Capitale Umano

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Capitale Finanziario

Figura 2 – Prospetto di calcolo del Valore economico generato e distribuito* (milioni di euro) (GRI 201 – 1_4)

2020 2021
Valore economico generato 6.874 11.582
A. Valore della produzione 6.862 11.563
C.15 Proventi da partecipazioni 0 0
C.16 Altri proventi finanziari 12 19
E.20 Proventi straordinari 0 0
Valore economico distribuito 6.139 10.732
Costi operativi 4.911 9.365
B.6 Costi per materie prime 3.362 7.618
B.7 Costi per servizi 1.282 1.530
B.8 Costi per godimento di beni di terzi 100 118
B.11 Variazioni delle rimanenze di materie prime 45 -55
B.14 Oneri diversi di gestione (al netto delle imposte) 122 154
Valore distribuito ai dipendenti 705 724
B.9 Costi per il personale 705 724
Valore distribuito ai fornitori di capitale 95 89
C.17 Interessi ed altri oneri finanziari 95 89
Valore distribuito alla Pubbliche Amministrazioni 175 251
22. Imposte (correnti e anticipate) sul reddito 141 218
B.14 Oneri diversi di gestione (solo il valore di tasse indirette) 34 33
Valore distribuito agli azionisti 245 294
Dividendi distribuiti 241 248
Utili di terzi 4 46
Valore distribuito alla comunità 8 9
Sponsorizzazioni 1 2
Liberalità e Contributi associativi 7 7
Valore economico trattenuto 735 850
Utile (o perdita) d'esercizio (al netto dei dividendi) 123 256
(B.10 + B.12 + B.13 + D.19 + D.18) Ammortamenti /
Accantonamenti / Svalutazioni / Rivalutazioni
654 776
22. Imposte differite -42 -182
E.21 Oneri straordinari 0 0

* Si segnala che la voce "Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita" - iscritta nel Bilancio Consolidato di Gruppo - è stata riallocata nelle apposite voci del prospetto del Conto Economico, in conformità a quanto previsto dal prospetto di calcolo del Framework GRI

Figura 3 Margine operativo lordo per Business Unit (milioni di euro)

2019 2020 *** 2021
Generazione e Trading 301 269 368
Mercato 229 202 214
Ambiente* 268 282 341
Smart Infrastructures ** 461 471 538
Corporate -36 -24 -33
Totale 1.234 1.200 1.428

* Dal 2020, la BU Estero è stata inclusa nella BU Ambiente.

** Dal 2019, la BU A2A Smarty City è stata inclusa nella BU Smart Infrastructures; dal 2021 la società A2A Illuminazione Pubblica è stata inclusa nella BU Smart Infrastructures.

*** Nel 2020 riclassificati i ricavi e i costi operativi relativi ad assets della distribuzione gas oggetto di vendita riclassificati nella voce "Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita".

Figura 4 Stato patrimoniale (milioni di euro)

2019 2020 2021
Capitale immobilizzato netto 6.470 7.067 8.026
Capitale di funzionamento 335 507 243
Attività passività destinate alla vendita - 14 147
Capitale investito netto 6.805 7.588 8.416
Patrimonio netto 3.651 4.166 4.303
- Quota del Gruppo 3.289 3.537 3.760
- Quota di Terzi 362 579 543
Posizione finanziaria netta 3.154 3.472 4.113
Totale fonti 6.805 7.588 8.416
Indebitamento finanziario lordo 3.620 4.516 5.110

Figura 5 Principali indici di bilancio (milioni di euro)

2019 2020 2021
Fatturato per lavoratore a tempo
indeterminato (milioni di euro)
0,6 0,53 0,87
MOL per lavoratore a tempo
indeterminato (milioni di euro)
0,10 0,09 0,11
Numero medio lavoratori a tempo
indeterminato
12.198 12.907 13.206

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 6 CapEx (spese per capitale)

2019 2020 2021
Generazione e Trading 88 76 144
Mercato 32 64 73
Ambiente** 96 174 273
Smart Infrastructures*** 347 373 516
Smart City* 16 - -
Corporate 48 51 77
Totale 627 738 1.074

* dal 2019 la BU A2A Smart City è inclusa nella BU Smart Infrastructures.

** dal 2020 la BU Estero è inclusa nella BU Ambiente.

*** dal 2021 Illuminazione pubblica è inclusa nella BU Smart Infrastructures.

Figura 7 Andamento di borsa

2019 2020 2021
Capitalizzazione media (milioni di euro) 5.011 4.143 5.259
Capitalizzazione al 31.12 (milioni di euro) 5.238 4.087 5.389
Volumi medi 9.593.175 12.072.133 10.371.909
Prezzo medio dell'azione* (euro per azione) 1,60 1,32 1,68
Prezzo massimo dell'azione* (euro per azione) 1,81 1,90 1,95
Prezzo minimo dell'azione* (euro per azione) 1,43 1,00 1,31

*Euro per azione (fonte Bloomberg).

Capitale Manifatturiero

Produzione di energia

Figura 8 Availability factor medio del parco impianti [G4 - EU30]

Fattore medio di disponibilità A2A (%) 2019 2020 2021
Tradizionale a carbone 91,4% 96,8% 96,6%
Tradizionale a olio combustibile denso 79,8% 81,7% 71,0%
Ciclo combinato a gas naturale 86,8% 84,4% 77,4%
Idroelettrico fluente 86,3% 86,2% 79,2%
Idroelettrico a bacino 89,8% 91,0% 84,4%
Idroelettrico a serbatoio 71,4% 83,8% 84,3%
Fattore medio di disponibilità LGH (%) 2019 2020 2021
Idroelettrico fluente 85,0% 90% 89%

Figura 9 Energia elettrica prodotta immessa in rete, suddivisa secondo le tipologie di impianto e fonte (GWh) [G4-EU2]

2019 2020 2021
Impianti termoelettrici* 10.910 9.760 11.958
Business Unit Generazione Impianti idroelettrici 4.534 4.388 4.226
Impianti fotovoltaici ed eolici
(compresa energia consumata)
122 126 312
Business Unit Smart Infrastructures Impianti di cogenerazione 268 264 255
Business Unit Ambiente Impianti di valorizzazione dei
rifiuti (compreso biogas), caldaie
a gas naturale
1.192 1.288 1.409
Totale 17.044 15.827 18.160

* Non include la produzione della Centrale di Scandale, in coerenza con i dati del Capitale Naturale e del Piano di Sostenibilità.

Figura 10 Energia termica prodotta immessa in rete, suddivisa secondo le tipologie di impianto e fonte (GWh)

2019 2020 2021
Business Unit Ambiente Impianti di valorizzazione dei
rifiuti (compreso biogas), caldaie
a gas naturale
1.478 1.530 1.604
Business Unit Smart Infrastructures Impianti di cogenerazione,
termici gas naturale, pompe di
calore, biogas, pannelli solari
1.140 1.125 1.317
Business Unit Generazione Recupero termico 36 36 36
Totale 2.654 2.691 2.957

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Distribuzione di energia

Figura 11 Estensione del servizio di distribuzione energia elettrica [G4 – EU4]

2019 2020 2021
Km reti elettriche 15.359 15.472 15.829
di cui cavo interrato 13.362 13.451 13.812

Figura 12 Estensione del servizio di distribuzione gas

2019 2020 2021
Km reti gas 11.240 9.852 13.022

Figura 13 Energia elettrica, termica e gas immessi in rete

2019 2020 2021
Energia elettrica distribuita (GWh) 11.573 10.497 11.268
Energia termica e frigorifera distribuita (GWh) 3.079 3.146 3.418
Gas naturale distribuito (Mm3
)
2.356 2.300 2.819
Gas naturale trasportato (Mm3
)
350 355 426

Figura 14 Perdite di rete*

2019 2020 2021
Elettriche (GWh) da distribuzione 301 250 298
Metano (Mm3
) (distribuzione)*
nd 1,44 2,53
Metano (Mm3
) (trasporto)
0,1 0,1 0,09
Calore (GWh) da teleriscaldamento nd 542 524

* Il dato è stimato.

Figura 15 Illuminazione pubblica*

2019 2020 2021
Punti luce (n°) 244.951 264.360 275.629

* I dati 2019 e 2020 sono stati ricalcolati perché è cambiato il criterio di calcolo; attualmente il criterio è gare pro quota di punti luce effettivamente gestiti.

Ciclo idrico integrato

Figura 16 Approvvigionamento e distribuzione

Dati tecnici 2019 2020 2021
Pozzi (n°) 190 190 190
Sorgenti (n°) 255 269 269
Impianti di potabilizzazione (n°) 123 122 121
Lunghezza rete totale (km) 4.019 4.044 4.042
Acqua erogata all'utenza e contabilizzata (Mm3
)
54 54 56
Acqua prelevata (Mm3
)
93 92 93
Perdite di rete e acqua non contabilizzata (Mm3
)
37 36 33

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Figura 17 Collettamento depurazionee

Dati tecnici 2019 2020 2021
Fognatura - Estensione rete (km) 2.569 2.593* 2.621
Acque reflue trattate (Mm3
)
51 52 51
Depuratori (n°) 57 59 57

* Il dato 2020 rispetto al precedente documento è stato modificato per rilevazione di errore materiale.

Gestione dei rifiuti

Figura 18 Rifiuti raccolti
2019 2020 2021
Tonnellate 1.618.000 1.527.000 1.773.000

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 19 Rifiuti trattati per tipologia di impianto* (kt)

2019 2020 2021
Termovalorizzatori 1.806 1.790 1.764
Discariche 182 120 129
Impianti di bioessicazione e produzione di CDR 539 509 552
Recupero di materia e trattamento 1.024 1.190 1.235
Totale 3.551 3.609 3.680

* Sono considerati tutti i rifiuti in ingresso agli impianti del Gruppo. La quota 2021 al netto delle intermediazioni (388 kt) ed elisioni (-737 kt) è pari a 3.332 kt di rifiuti smaltiti.

Non sono inclusi i rifiuti trattati negli impianti gestiti per conto terzi (Termovalorizzatore di Acerra ed Impianto CSS di Caivano) e ACSM-AGAM (raccolta e Termovalorizzatore di Como).

Figura 20 Rifiuti intermediati e rifiuti transfrontalieri (t)

2019 2020 2021
Rifiuti intermediati* 220.368 183.460 196.518
Rifiuti transfrontalieri** 54.431 46.658 43.497

* I rifiuti intermediati sono rifiuti di terzi per i quali il Gruppo opera un servizio di intermediazione.

** I rifiuti transfrontalieri sono rifiuti prodotti dalle società del Gruppo e avviati all'estero.

Teleriscaldamento e calore

Figura 21 Energia termica venduta (GWh)

2019 2020 2021
Energia termica/frigorifera 2.564 2.604 2.939
2019 2020 2021
UTENTI* (n°) VOLUMETRIA
SERVITA
(Mm3)
Sviluppo rete**
(doppio tubo)
km
Appartamenti
Equivalenti
UTENTI* (n°) VOLUMETRIA
SERVITA
)
(Mm3
Sviluppo rete**
(doppio tubo)
km
Appartamenti
Equivalenti
UTENTI* (n°) VOLUMETRIA
SERVITA
(Mm3)
Sviluppo rete**
(doppio tubo)
km
Appartamenti
Equivalenti
Provincia
Bergamo
672 7,2 75 30.000 692 7,3 77 30.500 719 7,7 81 32.500
Provincia
Brescia
21.313 42,5 672 177.100 20.513 42,6 678 177.700 21.586 42,8 679 178.500
Provincia
Milano***
3.585 52,8 343 220.083 3.990 54,8 363 228.183 3.334 56,3 372 235.126
Provincia
Cremona
749 6,6 77 27.600 754 6,8 77 28.317 772 6,7 78 28.067
Provincia
Lodi
227 3,1 27 12.700 232 3,1 27 12.735 237 3,1 28 12.848
Provincia
di Monza e
Brianza
- - - - - - - - 223 1,0 16 4.083
Totale 26.546 112,2 1.195 467.483 26.181 115 1.222 477.435 26.871 118 1.254 491.125

Figura 22 Estensione del teleriscaldamento

* Può non corrispondere ad una singola unità abitativa.

** La rete è intesa come somma delle tubazioni di trasporto, distribuzione e adduzione del calore.

*** Provincia Milano omprende, nel 2017, anche il servizio di teleriscaldamento di Linea Reti e Impianti, presso Rho Nord e Rho Sud.

Smart City

Figura 23 Servizi Smart City - Smart Land (numero)

Dati tecnici 2019 2020 2021
Comuni serviti 24 184 184
Servizi offerti 40 126 126
Telecamere 2.174 5.919 4.760
Postazioni Controllo Telecamere 51 51 51
Sensori antintrusione 5.025 7.974 4.788
Sensori antincendio 3.373 3.885 600
Lettori accessi e presenze 841 1.074 841
Colonnine SOS 250 250 260
Pannelli a messaggio variabile 15 15 15
Isole digitali 29 37 37
Antenne wifi 1.198 1.887 1.887
Sensori IOT 216 7.197 6.792
Sensori ambientali 148 159 159
Smart bins 12.880 12.870 12.870
Sensori smart Land 125 239 239
Sensori Smart Parking 2.580 1.861 1.982

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Capitale Naturale

Figura 24 Percentuali di energia elettrica prodotta per tipologia di fonte [G4-EU2]

2019 2020 2021
Fonti rinnovabili (idraulica, frazione rinnovabile dei rifiuti*, biogas, solare) 31% 33% 30%
Carbone 6% 1% 1%
Gas naturale 55% 58% 58%
Prodotti petroliferi 4% 4% 8%
Frazione non rinnovabile dei rifiuti 4% 4% 3%

* la quota di energia elettrica proveniente da rifiuti biodegradabili è calcolata per ogni termovalorizzatore e deriva sia da procedura analitica sia da stima forfettaria in riferimento al DM 6 luglio 2012.

Figura 25 Performance energetiche e produzioni lorde degli impianti [GRI 302-3; G4 - EU11]

2019 2020 2021
Rendimento medio centrali termoelettriche 47% 49% 48%
Rendimento cicli combinati a gas naturale ad alto rendimento 51% 52% 52%
Rendimento delle centrali policombustibili 31% 29% 31%
Rendimento medio di cogenerazione degli impianti a combustibili fossili 80% 81% 80%
Energy intensity - Consumi di energia elettrica per unità prodotta (MWh) nd nd 5,7%
Energia elettrica prodotta mediamente da 1 t di rifiuti (kWh/te) 759 746 750
Energia termica prodotta mediamente da 1 t di rifiuti (kWh/t) 823 855 918
Fabbisogno specifico di acqua per produzione complessiva
termoelettrica (l/kWheq)*
0,31 0,30 0,28
Fabbisogno specifico di acqua per produzione complessiva
termoutilizzatori (l/kWheq)*
1,13 1,07 0,92
Fabbisogno specifico di acqua per produzione complessiva
cogenerazione (l/kWheq)*
0,35 0,35 0,35
Produzioni lorde di energia elettrica per tipologia di impianto
(GWh)
Carbone 1.161 202 174
Gas Naturale (CCGT e cogenerazione) 9.762 9.494 10.843
Eolico 0 0 22
Petrolio 849 763 1.667
Idroelettrico 4.552 4.424 4.253
Solare 122 127 301
Biomassa 22 217 191
Termovalorizzazione rifiuti 1.377 1.341 1.324
Gas da discarica 29 22 24
Biogas da impianti di digestione biomasse 0 0 175

* Con fabbisogno si intende il quantitativo complessivo di acqua prelevata, comprensivo del riutilizzo dei reflui, necessario al funzionamento della centrale. Il fabbisogno specifico da produzione complessiva è calcolato considerando il totale dei consumi di acqua da produzione termoelettrica rapportato al totale della produzione termoelettrica. Non rientra in questo valore il prelievo di acqua utilizzata per il raffreddamento a ciclo aperto, che viene poi restituita al corpo idrico originario.

Figura 26 Indicatori di impatto globale

2019 2020 2021
Sostanze ozonolesive - ODs- (kgR11eq) 0,4 0,0 0,0
Emissioni acidificanti totali (tSO2eq) 2.927 2.168 2.545

Figura 27 Indicatori di impatto dovuti all'acquisto e utilizzo di combustibili fossili (scope 3) [GRI 305-3]

2019 2020 2021
Carbon footprint (tCO2eq/anno) 853.467 695.408 1.109.739
Water footprint (migliaia di m3
acqua)
20.383 17.721 25.689

Figura 28 - Sanzioni Ambientali [GRI 307-1]

2019 2020 2021
Numero 25 32 39
di cui relative al ciclo idrico nd nd 22
di cui rilevanti* -
Valore (euro) 83.962 106.272 101.569

* Le sanzioni sono relative a infrazioni alle prescrizioni autorizzative o inesattezze di tipo amministrativo che non hanno comportato danni o pericoli concreti temporanei o permanenti all'ambiente.

Target operativi di sostenibilità 21-30

engagement e analisi di materialità

Stakeholder

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 29 Risorsa idrica consumata dalle Business Unit del Gruppo per tipologia di prelievo (migliaia di m3 )

2019 2020 2021
Acquedotto 1.508 1.495 1.567
Pozzo 6.104 5.258 5.410
Corpo Idrico superficiale - acqua salata/ salmastra* 707 618 583
Corpo Idrico superficiale - acqua dolce 218 282 279
Acqua da terze parti - acqua dolce 47 54 30
Totale 8.584 7.707 7.869

* Con acqua salata/salmastra si intendono le acque marine o salmastre, con una concentrazione di solidi dissolti (misurati come cloruro di sodio) > 1000 mg/l.

Water stressed areas

Prelievi

Figura 30 Acque prelevate di Gruppo in aree a stress idrico (migliaia di m3 ) [GRI 303-3_5]

2019 2020 2021
Da acquedotto 37 29 34
Da pozzo 246 259 217
Acqua prelevata per consumi Da terze parti - acqua dolce 47 54 30
di processo Da Corpo Idrico superficiale -
acqua salata/salmastra
707 618 583
Totale 1.037 960 864
Acqua derivata e restituita Da Corpo Idrico superficiale
- acqua dolce per produzione
idroelettrica
493.067 312.028 338.749
da Corpo Idrico superficiale - acqua
salata/salmastra
272.471 247.974 459.462
Totale 765.538 560.002 798.211
Acqua prelevata per
distribuzione alle utenze del
servizio idrico
19.692 20.240 20.392

* Con acqua salata/salmastra si intendono le acque marine o salmastre, con una concentrazione di solidi dissolti (misurati come cloruro di sodio) > 1000 mg/l.

Scarichi Idrici

Figura 31 Scarichi, acque restituite e acqua potabile distribuita dal Gruppo, in aree a stress idrico (migliaia di m3 ) [GRI 303-4]

2019 2020 2021
Allo scarico in fognatura 0 0 0
Allo scarico in corpo idrico
superficiale di acqua dolce
0 0 0
Acque reflue industriali
scaricate
Allo scarico in acque costiere/canali 736 639 535
Totale 736 639 535
Recuperate nel ciclo produttivo 827 292 318
% sul totale acqua prelevata 80% 30% 37%
Acque recuperate Acque derivate - acqua dolce 493.067 312.028 338.749
Acque restituite Acque derivate - acqua salata/
salmastra
272.471 247.974 459.462
Totale 765.538 560.294 798.211
Acqua pubblica erogata alle
utenze del servizio idrico
9.179 7.176 7.060

* Con acqua salata/salmastra si intendono le acque marine o salmastre, con una concentrazione di solidi dissolti (misurati come cloruro di sodio) > 1000 mg/l. Le aree a maggiore stress idrico sono la Regione Calabria, la Regione Sicilia, la Regione Abruzzo, le aree delle Comunità Montane in Provincia di Brescia.

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Capitale naturale nella BU Ambiente

Risorse e materiali utilizzati

Figura 32 Risorse utilizzate [GRI 301-1; GRI 302-1_2; GRI 303-5]

2019 2020 2021
Combustibili (TJ)
Gas naturale 724 750 792
Petroliferi (OCD,gasolio) 66 73 75
Rifiuti, biomasse e CSS 21.035 22.224 25.563
Biogas (da discariche e depuratori) 428 463 1.885
Carburanti per autotrazione (TJ)*
Benzina 6 6 10
Gasolio 492 463 543
Metano 145 147 170
Energia (GWh)
Autoconsumi impianti, energia elettrica 254 253
Energia elettrica consumata (GWh), prelevata da rete 58 67 73
di cui rinnovabile 64 73
Calore consumato 31 92
di cui rinnovabile 21 68
Prodotti chimici e materiali (t)
Acidi minerali 1.642 1.997 2.921
Additivi/condizionanti acque 360 1.897 3.981
Ammoniaca (soluzione) 5.002 5.593 5.780
Calce e neutralizzanti solidi 32.176 34.937 38.308
Carboni attivi 1.566 1.495 1.600
Cemento, sabbie ed inerti 219.165 360.771 19.564
Cloruro di sodio 280 449 5.284
Gas tecnici (azoto, CO2
, idrogeno, ossigeno)
939 1.181 808
Idrossido di sodio (soluzione) 2.316 3.256 3.959
Metanolo, solventi ed altri prodotti 516 992 987
Oli e lubrificanti 126 112 292
Urea (soluzione) 2.138 1.977 2.046
Totale prodotti chimici ** 266.172 414.657 85.530

* Incremento riconducibile all'inclusione di Agripower nel perimetro.

** La variazione del 2021 è principalmente legata alla minur utilizzo di inerti per le discariche in post gestione.

Prelievi

Figura 33 Acque prelevate (migliaia di m3 ) [GRI 303-3]

2019 2020 2021
Acqua prelevata per consumi
di processo
Acquedotto 511 467 524
Pozzo 3.134 2.942 2.808
Totale 3.645 3.409 3.332

Scarichi Idrici

Figura 34 Scarichi e acque restituite (acque in migliaia di m3 ) [GRI 303-4]

2019 2020 2021
in fognatura 535 475* 481
Acque reflue industriali
scaricate
in corpo idrico superficiale
(acqua dolce)
1.333 1.735 2.096
Totale 1.868 2.210* 2.577
Recuperate nel ciclo produttivo 384 457 555
Acque recuperate % sul totale acqua prelevata 11% 13% 17%
Acque restituite
(di raffreddamento)
in corpo idrico superficiale
(acqua dolce)
764 742 865
BOD 20 38 26
Carichi inquinanti in corpo
idrico superficiale (t)
COD 49 141 90

* l dato 2020 rispetto al precedente documento è stato modificato per rilevazione di errore materiale.

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Rifiuti*

Figura 35 Rifiuti prodotti (t) [GRI 306]**

2019 2020 2021
Rifiuti non pericolosi
Rifiuti non pericolosi a recupero di materia 304.927
Rifiuti non pericolosi a recupero energetico 9.366
Totale a recupero 314.293
Rifiuti non pericolosi a incenerimento 1.298
Rifiuti non pericolosi altri smaltimenti 197.165
Rifiuti non pericolosi in discarica 4.286
Totale a smaltimento 202.749
Rifiuti non pericolosi prodotti totali 490.684 585.541 517.042
% rifiuti non pericolosi recuperati 60,8%
Rifiuti pericolosi
Rifiuti pericolosi a recupero di materia 31.706
Totale a recupero 31.706
Rifiuti pericolosi ad incenerimento 177
Rifiuti pericolosi altri smaltimenti 71.915
Rifiuti pericolosi in discarica 11.505
Totale a smaltimento 83.597
Rifiuti pericolosi prodotti totali 115.267 113.944 115.303
% rifiuti pericolosi recuperati 27%

* Il cambio metodologico, adottato nel 2021, per allinearsi alle richieste dell'indicatore GRI 306 2020 limita la comparabilità del dato sui rifiuti al totale pericolosi, totale non pericolosi, per indisponibilità di un dettaglio superiore negli anni precedenti.

** Indicatori calcolati conformemente all'aggiornamento dello standard GRI 306 – 2020. L'operazione di recupero energetico (R1) è classificata attività di recupero secondo la normativa nazionale.

Emissioni

Figura 36 Emissioni totali (t) [GRI 305-1_2_6_7]

2019 2020 2021
CO2
da processi di combustione
1.163.222 1.141.439 1.158.388
Emissioni biogeniche 1.183.778 1.488.149 1.500.460
CO2
da autoveicoli
44.646 42.612 50.233
CO2
indiretta da acquisto di energia
Location based1 17.341 19.133 19.290
Market based2 28.085 4.215 302
Gas fluorurati (t CO2eq) 303 329 350
di cui SF6
(Kg)
0 0,99 0
NOx 851,16 811 1133
SO2 52,83 73 58
Polveri 7,0 9,0 7,2
Metano (CH4) –perdite biogas disperso in discarica (t CO2eq) 78.701 43.042 22.660
Diossine (grammi tossicità equivalente) 0,032 0,029 0,036
PCB (policlorobifenili) Dioxin Like (grammi tossicità equivalente) 0,0070 0,0090 0,0033

Figura 37 Percentuale di Energia prodotta dalla valorizzazione dei rifiuti rispetto alla produzione complessiva (migliaia di m3 ) [G4-EU2]

2019 2020 2021
Energia termica da valorizzazione rifiuti e biogas 58% 59% 58%
Energia elettrica da valorizzazione rifiuti e biogas 7% 8% 8%

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

  • 1 Lo standard di rendicontazione utilizzato (GRI Sustainability Reporting Standards 2018) prevede due diversi approcci di calcolo delle emissioni di Scope 2: "Location-based" e "Market-based". L'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione medio nazionale relativo allo specifico mix energetico nazionale per la produzione di energia elettrica (fonte dei fattori di emissione: Rapporto ISPRA 317/2020).
  • 2 3 L'approccio "Market-based" fa riferimento ad accordi contrattuali stipulati con il fornitore di energia elettrica. In caso di assenza di specifici accordi contrattuali tra le società del Gruppo ed il fornitore di energia elettrica (es. acquisto di certificati di Garanzia di Origine), per questo approccio è stato utilizzato il fattore di emissione relativo al "residual mix" nazionale (fonte dei residual mix AIB European Residual Mixes 2017 (Version 1.13, 2018-07-11).

Capitale naturale nella BU Generazione e Trading

Risorse e materiali utilizzati

Figura 38 Risorse utilizzate [GRI 301-1; GRI 302-1_2; GRI 303-5]

2019 2020 2021
Combustibili (TJ)
Gas naturale 64.339 62.604 71.389
Carbone 9.604 1.177 1.690
Petroliferi (OCD, gasolio) 9.787 8.835 18.258
Carburanti per autotrazione (TJ)
Benzina 2,03 2,79 0,09
Gasolio 4,31 5,46 1,05
Metano 0,01 0,00 0,01
Energia (GWh)
Energia elettrica per autoconsumi impianti 378 485
Energia elettrica prelevata da rete 177 202 213
di cui rinnovabile 202 211
di cui rinnovabile - -
Prodotti chimici e materiali (t)
Acidi minerali 204 236 235
Additivi/condizionanti acque 133 232 183
Ammoniaca (soluzione) 557 270 457
Calce e neutralizzanti solidi 14.676 10.250 12.758
Carboni attivi 0 0 20
Cloruro di sodio 0 4 7
Gas tecnici (azoto, CO2
, idrogeno, ossigeno)
67 68 83
Idrossido di sodio (soluzione) 180 186 174
Metanolo, solventi ed altri prodotti 23 21 32
Oli e lubrificanti 95 113 120
Totale prodotti chimici 15.935 11.380 14.069

Prelievi

Figura 39 Acque prelevate (migliaia di m3 ) [GRI 303-3]

2019 2020 2021
Da Acquedotto 99 85 94
Da Pozzo 2.347 1.922 1.988
Acqua prelevata per consumi
di processo
Da Corpo Idrico superficiale -
acqua dolce
218 282 279
Da terze parti - acqua dolce 47 54 30
Da Corpo Idrico superficiale -
acqua salata/salmastra
707 618 583
Totale 3.418 2.961 2.974
Acque derivate per uso
idrolelettrico
Da Corpo Idrico superficiale
- acqua dolce per produzione
idroelettrica
3.082.634 3.108.050 3.060.194
Acqua derivata e restituita
di raffreddamento
Da Corpo Idrico superficiale -
acqua dolce per raffreddamento
910.481 842.788 971.518
Corpo Idrico superficiale - acqua
salata/salmastra per raffreddamento
424.753 278.798 521.510
Totale 1.335.234 1.121.586 1.493.028

Scarichi

Figura 40 Scarichi, acque restituite (acque in migliaia di m3 ) [GRI 303-4]

2019 2020 2021
Acque reflue industriali in fognatura 207 188 168
in corpo idrico superficiale
(acqua dolce)
3.990 4.090 4.175
scaricate in acque costiere/canali salmastri 1.412 1.161 898
Totale acque scaricate 5.609 5.438 5.241
Recuperate nel ciclo produttivo 1.374 770 763
Acque recuperate % sul totale acqua prelevata 40% 26% 26%
Acque restituite
(di derivazione idrolelettrica)
3.082.634 3.108.050 3.060.194
Acque restituite
(di raffreddamento)
in corpo idrico superficiale
(acqua dolce)
910.481 842.788 971.518
in acque costiere/canali salmastri 424.753 278.798 521.510
Totale 1.335.234 1.121.586 1.493.028
Carichi inquinanti in corpo
idrico superficiale
BOD 6,1 4,8 5,8
COD 18 15 31

NOTA: con acqua salata/salmastra si intendono le acque marine o salmastre, con una concentrazione di solidi dissolti (misurati come cloruro di sodio) > 1000 mg/l.

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Rifiuti*

Figura 41 Rifiuti prodotti (t) [GRI 306]**

2019 2020 2021
Rifiuti non pericolosi
Rifiuti NP a recupero di materia 24.772
Totale a recupero 24.772
Rifiuti NP altri smaltimenti 1.032
Rifiuti NP in discarica D1 1.060
Totale a smaltimento 2.092
Rifiuti non pericolosi prodotti totali 27.802 23.953 26.864
% rifiuti non pericolosi recuperati 92,2%
Rifiuti pericolosi
Rifiuti pericolosi a recupero di materia 1.257
Totale a recupero 1.257
Rifiuti pericolosi ad incenerimento D10 6
Rifiuti pericolosi altri smaltimenti 3.946
Rifiuti pericolosi in discarica D1 8
Totale a smaltimento 3.959
Rifiuti pericolosi prodotti totali 3.405 16.202 5.216
% rifiuti pericolosi recuperati 24,1%

* Il cambio metodologico, adottato nel 2021, per allinearsi alle richieste dell'indicatore GRI 306 2020 limita la comparabilità del dato sui rifiuti al totale pericolosi, totale non pericolosi, per indisponibilità di un dettaglio superiore negli anni precedenti.

** Indicatori calcolati conformemente all'aggiornamento dello standard GRI 306 – 2020. L'operazione di recupero energetico (R1) è classificata attività di recupero secondo la normativa nazionale.

Emissioni

Figura 42 Emissioni totali (t) [GRI 305-1_2_6_7]

2019 2020 2021
CO2
da processi di combustione
5.228.056 4.260.787 5.518.988
CO2
da autoveicoli*
467 607 84
CO2
indiretta da acquisto di energia
Location based** 52.736 57.573 56.142
Market based** 85.527 1.244 880
Gas fluorurati (t CO2
eq.)
1.440 1.250 5.355
di cui SF6
(Kg)***
45 37 188
NOx 1.886 1.416 1.680
SO2 747 393 437
Polveri 49 31 24
Altri metalli (Sb + As + Pb + Cr + Cu + Mn + Ni + V + Sn+Cd+Tl)**** (kg) 48 237 928
Diossine (grammi tossicità equivalente) 0,002 0,0003 0,0002

* La riduzione è dovuta sia ad un miglioramento della rendicontazione del dato che ad un efficientamento nei consumi. ** Si vedano note a pagina 35.

*** Nell'indicatore sono compresi i nuovi parametri (Pd+Pt+Rh+Sn) prescritti presso la C.le di San Filippo del Mela.

**** La variazione rispetto agli scorsi anni è dovuta a perdite accidentali avvenute sugli interruttori di Alta Tensione.

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Capitale naturale nella BU Smart Infrastructures

Risorse e materiali utilizzati

Figura 43 Risorse utilizzate [GRI 301-1; GRI 302-1_2; GRI 303-5]

2019 2020 2021
Combustibili (TJ)
Gas naturale 3.297 4.039 5.742
Carbone 1.805 1.075 -
Petroliferi (OCD, gasolio) 0,1 0,1 0,1
Biogas (da depuratori del gruppo) 12 10 7
Carburanti per autotrazione (TJ)
Benzina 10 10 11
Gasolio 18 18 19
Metano 9 9 12
Energia (GWh)
Energia elettrica per autoconsumi impianti 40 38
Energia elettrica consumata 114 108 118
di cui rinnovabile 99 117
Calore consumato per riscaldamento sedi* 2 2
Energia termica (GWh - acquisto da esterni) 464 464 505
Prodotti chimici e materiali (t)
Acidi minerali 628 601 512
Additivi/condizionanti acque 8.235 9.098 8.690
Calce e neutralizzanti solidi 1.225 841 0
Carboni attivi 72 67 42
Cloruro di sodio 21 19 38
Gas tecnici (azoto, CO2
, idrogeno, ossigeno)
141 190 213
Idrossido di sodio (soluzione) 196 170 169
Metanolo, solventi ed altri prodotti 998 1.011 957
Odorizzanti 58 57 74
Oli e lubrificanti 57 35 31
Urea (soluzione) 668 529 361
Totale prodotti chimici 12.299 12.618 11.088

* Comprende anche il calore utilizzato per usi industriali.

Prelievi

Figura 44 Acque prelevate (migliaia di m3 ) [GRI 303-3]

2019 2020 2021
Da Acquedotto 721 800 814
Acqua prelevata per consumi
di processo
Da Pozzo 623 640 614
Totale 1.344 1.440 1.428
Da Corpo Idrico superficiale -
acqua dolce
3 0,1 -
Acqua derivata e restituita Da Falda 1.716
2.179
1.719
2.179
93
92
1.861
Totale 1.861
Acqua prelevata per
distribuzione alle utenze del
servizio idrico (milioni di m3
)
93

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Scarichi

Figura 45 Scarichi, acque restituite e acqua potabile distribuita (migliaia di m3 ) [GRI 303-4]

2019 2020 2021
in fognatura 370 308 379
Acque reflue industriali
scaricate
in corpo idrico superficiale
(acqua dolce)
216 229 255
Totale acque scaricate
Recuperate nel ciclo produttivo
% sul totale acqua prelevata
Acque recuperate
in corpo idrico superficiale
(acqua dolce)
in falda
Acque restituite
(di raffreddamento) -
Totale
586 537 634
11,0 12,0 11,2
0,8% 0,8% 0,8%
3 - -
1.716 2.179 1.861
1.719 2.179 1.861
Acqua pubblica erogata alle
utenze del servizio idrico
(milioni di m3
)
54 54 56
Carichi inquinanti in corpo BOD 1,1 0,9 0,6
idrico superficiale (t) COD 5,3 6,6 1,7

* con acqua salata/salmastra si intendono le acque marine o salmastre, con una concentrazione di solidi dissolti (misurati come cloruro di sodio) > 1000 mg/l.

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Rifiuti*

Figura 46 Rifiuti prodotti (t) [GRI 306]**

2019 2020 2021
Rifiuti non pericolosi
Rifiuti NP a recupero di materia 3.725
Rifiuti NP a recupero energetico 19.190
Totale a recupero 22.916
Rifiuti NP altri smaltimenti 4.777
Totale a smaltimento 4.777
Rifiuti non pericolosi prodotti totali 37.395 35.862 27.693
% rifiuti non pericolosi recuperati 82,7%
Rifiuti pericolosi
Rifiuti pericolosi a recupero di materia 402
Totale a recupero 402
Rifiuti pericolosi altri smaltimenti 36
Totale a smaltimento 36
Rifiuti pericolosi prodotti totali 333 468 439
% rifiuti pericolosi recuperati 91,7%

* Il cambio metodologico, adottato nel 2021, per allinearsi alle richieste dell'indicatore GRI 306 2020 limita la comparabilità del dato sui rifiuti al totale pericolosi, totale non pericolosi, per indisponibilità di un dettaglio superiore negli anni precedenti.

** Indicatori calcolati conformemente all'aggiornamento dello standard GRI 306 – 2020. L'operazione di recupero energetico (R1) è classificata attività di recupero secondo la normativa nazionale.

Emissioni

Figura 47 Emissioni totali (t) [GRI 305-1_2_6_7]

2019 2020 2021
CO2
da processi di combustione
377.631 329.704 307.845
CO2
da autoveicoli
2.575 2.539 2.858
CO2
indiretta da acquisto di energia
Location based* 33.970 30.713 31.201
Market based* 55.092 1.399 489
Gas fluorurati (t CO2
eq.)
776 1.173 4.760
di cui SF6
(Kg)
18 11 6
Metano (CH4) - perdite dalle reti di distribuzione gas naturale* (t
CO2 eq.)
45.204 28.875 52.333
NOx 133 101 115
SO2 117 73 0
Polveri 0,2 0,2 0,1

* Si vedano note a pagina 35.

Figura 48 Analisi sulla qualità dell'acqua distribuita

Dati tecnici 2019 2020 2021
Analisi potabilità - campioni (n°) 13.300 11.222 11.537
Analisi potabilità - parametri totali (n°) 279.808 219.240 233.143

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Capitale naturale nella Corporate

Risorse utilizzate

Figura 49 Risorse utilizzate [GRI 301-1; GRI 302-1_2; GRI 303-5]

2019 2020 2021
Acqua (migliaia m3
)
177 143 135
Energia elettrica consumata (GWh) 14 12 5
di cui rinnovabile ND 12 5
Calore consumato per riscaldamento e raffrescamento sedi 6 7 5
di cui rinnovabile ND 2 1
Combustibili (TJ)
Metano 26 18 9
Carburanti (TJ)
Benzina 3,6 2,6 6,1
Gasolio 48 24 31
Metano 1,0 0,7 0,8
Energia elettrica per autoveicoli GWh 0,013

Rifiuti*

Figura 50 Rifiuti prodotti (t) [GRI 306]**

2019 2020 2021
Rifiuti non pericolosi
Rifiuti non pericolosi a recupero di materia 11.487,85
Rifiuti non pericolosi a recupero energetico 42,02
Totale a recupero 11.530
Rifiuti non pericolosi prodotti totali 134,6 199,2 11.530
% rifiuti non pericolosi recuperati 100%
Rifiuti pericolosi
Rifiuti pericolosi a recupero di materia 78,929
Totale a recupero 79
Rifiuti pericolosi ad altri smaltimenti 0,69
Totale a smaltimento 1
Rifiuti pericolosi prodotti totali 18,2 6,5 79,6
% rifiuti pericolosi recuperati 99%

* Il cambio metodologico, adottato nel 2021, per allinearsi alle richieste dell'indicatore GRI 306 2020 limita la comparabilità del dato sui rifiuti al totale pericolosi, totale non pericolosi, per indisponibilità di un dettaglio superiore negli anni precedenti.

** Indicatori calcolati conformemente all'aggiornamento dello standard GRI 306 – 2020. L'operazione di recupero energetico (R1) è classificata attività di recupero secondo la normativa nazionale.

Emissioni

Figaura 51 Emissioni totali (t) [GRI 305-1_2_6_7]

2019 2020 2021
CO2
da processi di combustione
1.450 1.013 493
CO2
da autoveicoli
3.827 1.997 2.797
CO2
indiretta da acquisto di energia
Location based* 4.027 3.392 1.425
Market based* 6.530 89 22
Gas fluorurati (t CO2 eq.) 165 35 277
di cui SF6
(Kg)
0 0 0

* Si vedano note a pagina 35 per la metodologia; Inoltre il dato Location based 2020 è differente rispetto a quello pubblicato nel precedente Bilancio Integrato per un cambio di metodologia di calcolo.

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Capitale Umano

Composizione dell'organico

Figura 52 Personale suddiviso per qualifica e tipo di contratto [GRI 102-8; 405-1]

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 147 27 174 145 26 171 154 31 185
Quadri 507 156 663 510 164 674 541 191 731
Impiegati 3.266 1.464 4.730 3.337 1.524 4.861 3.525 1.743 5.269
Operai 5.104 199 5.303 5.267 201 5.468 5.602 204 5.806
Lavoratori a tempo
indeterminato
9.024 1.846 10.870 9.259 1.915 11.174 9.822 2.169 11.991
Lavoratori a tempo
determinato
402 22 424 246 57 303 289 90 379
Dirigenti 1 1 2 3 1 4 1 - 1
Quadri 1 - 1 1 - 1 - - -
Impiegati 16 15 31 28 42 70 25 76 101
Operai 384 6 390 214 14 228 263 14 277
Totale 9.426 1.868 11.294 9.505 1.972 11.477 10.111 2.259 12.370
di cui lavoratori con
contratti part-time
112 275 387 115 262 377 111 289 400
di cui lavoratori con
contratti full-time
9.314 1.593 10.907 9.390 1.710 11.100 10.000 1.970 11.970
Lavoratori con
contratti atipici
(interinali/stagisti/
collaboratori)
156 66 222 111 52 163 143 62 205

* I lavoratori con contratti atipici non includono i consulenti.

Figura 53 Personale suddiviso per tipologia di contratto applicato [GRI 102-41]

2019 2020 2021
Contratto dirigenti 176 175 186
Contratto elettrici 3.511 3.488 3.573
Contratto unico gas acqua 1.579 1.545 1.812
Contratto commercio 490 545 593
Contratto igiene urbana 4.673 4.797 5.194
Contratto fise 804 872 909
Contratto autotrasporti 58 4 -
Altri contratti 3 51 103
Totale 11.294 11.477 12.370

Figura 54 Numero medio dipendenti in forza

2019 2020 2021
Totale 11.311 11.431 12.282
2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Abruzzo 49 5 54 51 6 57 53 6 59
Calabria 78 1 79 75 1 76 71 1 72
Campania 197 18 215 197 19 216 201 21 222
Emilia Romagna 47 7 54 45 6 51 73 5 78
Friuli Venezia Giulia 143 4 147 125 4 129 119 3 122
Lazio 3 2 5 7 5 12 6 6 12
Liguria 57 4 61 83 5 88 93 7 100
Lombardia 8.531 1.795 10.326 8.563 1.895 10.458 9.159 2.180 11.339
Marche 7 4 11 7 4 11 - - -
Piemonte 107 22 129 107 20 127 112 24 136
Puglia 43 1 44 85 3 88 72 3 75
Sicilia 156 5 161 157 4 161 149 3 152
Veneto 4 - 4 - - - - - -
Estero 4 - 4 3 - 3 3 - 3
Totale 9.426 1.868 11.294 9.505 1.972 11.477 10.111 2.259 12.370

Figura 55 Personale suddiviso per sede di lavoro (Regioni italiane) [GRI 102-8]

Figura 56 Principali nazionalità estere dei dipendenti*

Numero dipendenti Percentuale dipendenti appartenenti
a minoranze sul totale dipendenti
Romena 35 0,30%
Peruviana 27 0,20%
Albanese 25 0,20%
Marocchina 22 0,20%
Bulgara 10 0,10%
Egiziana 10 0,10%
Altre nazionalità (non italiana) 108 0,90%

* Calcolo effettuato sulla base della cittadinanza del dipendente.

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 57 Numero assunzioni e tasso di turnover, suddiviso per età, sesso e tipologia di contratto* [GRI 401-1]

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Lavoratori a tempo
indeterminato
438 86 524 528 120 648 608 197 805
Fino a 30 anni 169 40 209 220 62 282 255 98 353
Da 31 a 40 124 30 154 162 43 205 188 67 255
Da 41 a 50 83 10 93 94 11 105 116 28 144
Oltre 50 62 6 68 52 4 56 49 4 53
Lavoratori a tempo
determinato
338 15 353 285 62 347 369 112 481
Fino a 30 anni 131 14 145 125 40 165 155 74 229
Da 31 a 40 102 1 103 69 14 83 99 27 126
Da 41 a 50 82 0 82 77 8 85 83 8 91
Oltre 50 23 0 23 14 0 14 32 3 35
Totale 776 101 877 813 182 995 977 309 1.286
Percentuale assunzioni
sul totale dipendenti
8,23% 5,41% 7,77% 8,55% 9,23% 8,67% 9,66% 13,68% 10,40%

* Il Tasso di Turnover stato calcolato secondo la seguente formula: (assunzioni) / (forza lavoro) al 31/12.

Figura 58 Costi di selezione (Hiring Cost)* (migliaia di euro)

2019 2020 2021
Totale 2.805 2.209 2.738

* Limitati al Gruppo A2A.

Figura 59 Uscite di lavoratori nell'anno, suddivise per fasce di età [GRI 401-1]

2019 2020
fino a
30
31-40 41-50 oltre i
50
Totale fino a
30
31-40 41-50 oltre i
50
Totale
Pensionamento 0 0 0 288 288 0 0 0 388 388
Dimissioni volontarie 52 68 39 69 228 47 56 47 35 185
Decesso 0 1 3 10 14 0 0 4 14 18
Licenziamento 10 16 29 30 85 4 9 15 61 89
Altro (es. termine
contratto a tempo
determinato)
68 57 32 18 175 76 53 55 50 234
Totale 130 142 103 415 790 127 118 121 548 914
Tasso di turnover 12,99% 6,34% 3,13% 8,71% 6,99% 11,18% 4,85% 3,77% 11,67% 7,96%
Tasso di turnover
volontario**
4,90% 2,95% 1,15% 5,69% 3,76% 4,14% 2,30% 1,46% 9,01% 4,99%

* Il Tasso di Turnover stato calcolato secondo la seguente formula: (uscite) / (forza lavoro) al 31/12.

** Inteso come il rapporto tra le uscite volontarie ed i pensionamenti sul totale dipendenti.

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Pensionamento 267 21 288 358 30 388 372 28 400
Dimissioni volontarie 198 30 228 148 37 185 239 56 295
Decesso 14 0 14 18 0 18 24 2 26
Licenziamento 68 17 85 70 19 89 62 20 82
Altro (es. termine
contratto a tempo
determinato)
161 14 175 221 13 234 193 38 231
Totale 708 82 790 815 99 914 890 144 1.034
Tasso di turnover* 7,51% 4,39% 6,99% 8,57% 5,02% 7,96% 8,80% 6,37% 8,36%
Tasso di turnover
volontario**
4,11% 2,03% 3,76% 5,32% 3,40% 4,99% 6,04% 3,72% 5,62%

Figura 60 Uscite di lavoratori nell'anno, suddivise per genere [GRI 401-1]

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

31-40
41-50
oltre i 50
0
0
400
121
57
19
0
5
21
13
50
fino a 30
0
98
0
8 11
60
55
19
97
189
130
509
206
7,10%
3,88%
10,14%
15,41%
4,55%
1,70%
8,35%
7,33%

Figura 59 Uscite di lavoratori nell'anno, suddivise per fasce di età [GRI 401-1]

* Il Tasso di Turnover stato calcolato secondo la seguente formula: (uscite) / (forza lavoro) al 31/12. ** Inteso come il rapporto tra le uscite volontarie ed i pensionamenti sul totale dipendenti.

Welfare and Diversity

Figura 61 Personale suddiviso per fasce di età e genere [GRI 405-1]

2019 2020
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale
U D U D U D U D U D U D U D U D
Fino a 30
anni
- - 1 2 271 154 569 4 1.001 - - 2 1 332 196 597 8 1.136
Da 31 a 40 7 - 89 26 600 407 1.068 41 2.238 10 1 94 28 720 464 1.079 38 2.434
Da 41 a 50 49 16 162 65 775 434 1.697 93 3.291 42 13 158 71 721 432 1.673 100 3.210
Oltre 50 92 12 256 63 1.636 484 2.154 67 4.764 96 13 257 64 1.592 474 2.132 69 4.697
Età
media dei
dipendenti
n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.
Totale 148 28 508 156 3.282 1.479 5.488 205 11.294 148 27 511 164 3.365 1.566 5.481 215 11.477

Figura 62 Personale suddiviso per categorie protette [GRI 405-1]

2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Cat. Pro. (Art18 C.2
L.68/99)
36 15 51 34 14 48 33 13 46
Disabili 302 87 389 277 74 351 263 74 337
Totale 338 102 440 311 88 399 296 87 383

Figura 63 Personale suddiviso per qualifica e anzianità aziendale [G4-EU15]

2019 2020
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale % Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale %
Fino a 10
anni
61 213 1.481 2.323 4.078 36,1% 62 217 1.716 2.398 4.393 38,3%
Da 11 a 20 65 193 934 1.705 2.897 25,7% 67 213 1.022 1.786 3.088 26,9%
Da 21 a 30 38 120 1.200 1.085 2.443 21,6% 34 108 1.071 994 2.207 19,2%
Oltre 30 12 138 1.146 580 1.876 16,6% 12 137 1.122 518 1.789 15,6%
Totale 176 664 4761 5.693 11.294 100,0% 175 675 4.931 5.696 11.477 100,0%
2021
Totale Operai Impiegati Quadri Dirigenti
D U D U D U D U
1.337 11 660 273 391 1 1 - -
2.661 34 1.115 533 828 37 102 2 10
3.352 91 1.733 479 749 83 171 12 34
5.020 82 2.357 534 1.582 70 267 17 111
46 48 46 43 47 48 50 52 54
12.370 218 5.865 1.819 3.550 191 541 31 155

Welfare and Diversity

Fino a 10

Figura 61 Personale suddiviso per fasce di età e genere [GRI 405-1]

Figura 63 Personale suddiviso per qualifica e anzianità aziendale [G4-EU15]

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

2019 2020 2021 Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale % Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale % Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale % anni 61 213 1.481 2.323 4.078 36,1% 62 217 1.716 2.398 4.393 38,3% 64 241 2.097 2.752 5.154 41,7% Da 11 a 20 65 193 934 1.705 2.897 25,7% 67 213 1.022 1.786 3.088 26,9% 67 248 1.158 1.893 3.366 27,2% Da 21 a 30 38 120 1.200 1.085 2.443 21,6% 34 108 1.071 994 2.207 19,2% 38 99 937 886 1.960 15,8% Oltre 30 12 138 1.146 580 1.876 16,6% 12 137 1.122 518 1.789 15,6% 17 144 1.177 552 1.890 15,3% Totale 176 664 4761 5.693 11.294 100,0% 175 675 4.931 5.696 11.477 100,0% 186 732 5.369 6.083 12.370 100,0%

Figura 64 Personale suddiviso per titolo di studio*

2019
Uomini Donne Totale % Uomini Donne Totale %
Laurea 1.143 619 1.762 15,6% 1.280 703 1.983 17,3%
Diploma di
maturità
3.711 924 4.635 41,0% 3.828 960 4.788 41,7%
Qualifica
professionale
635 66 701 6,2% 635 60 695 6,1%
Scuola dell'obbligo 3.937 259 4.196 37,2% 3.765 246 4.011 34,9%
Totale 9.426 1.868 11.294 100% 9.508 1.969 11.477 100%

* Non comprende i dati del Gruppo AEB.

Formazione e sviluppo del personale

Figura 65 Formazione erogata per qualifica [GRI 404-1]

2019 2020
Numero Ore Ore medie di formazione
annue per dipendente
Numero Ore Ore medie di formazione
annue per dipendente
U D U D U D U D
Dirigenti 4.535 1.049 30,64 37,45 1.899 389 12,83 14,42
Quadri 22.952 6.355 45,18 40,74 10.920 3.478 21,37 21,21
Impiegati 78.960 22.108 24,06 14,95 64.758 24.552 19,24 15,68
Operai 64.494 837 11,75 4,08 41.585 914 7,59 4,25
Totale 170.940 30.349 18,13 16,25 119.162 29.333 12,54 14,87
2021
Totale Donne Uomini
19,2% 2.257 833 1.424
42,2% 4.958 1.013 3.945
675 55 620
32,9% 3.872 234 3.638
100% 11.762 2.135 9.627

Figura 64 Personale suddiviso per titolo di studio*

* Non comprende i dati del Gruppo AEB.

Formazione e sviluppo del personale

Figura 65 Formazione erogata per qualifica [GRI 404-1]

Numero Ore Ore medie di formazione

annue per dipendente Numero Ore Ore medie di formazione

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

2019 2020 2021 annue per dipendente Numero Ore Ore medie di formazione annue per dipendente U D U D U D U D U D U D Dirigenti 4.535 1.049 30,64 37,45 1.899 389 12,83 14,42 4.362 1.041 28,14 33,58 Quadri 22.952 6.355 45,18 40,74 10.920 3.478 21,37 21,21 21.149 7.279 39,09 38,11 Impiegati 78.960 22.108 24,06 14,95 64.758 24.552 19,24 15,68 93.695 37.105 26,39 20,40 Operai 64.494 837 11,75 4,08 41.585 914 7,59 4,25 60.152 1.063 10,26 4,87 Totale 170.940 30.349 18,13 16,25 119.162 29.333 12,54 14,87 179.358 46.487 17,74 20,58

Figura 66 Formazione erogata per fasce di età [GRI 404-1]

2019
Numero ore Ore medie di
formazione annue
per dipendente
Numero ore Ore medie di
formazione annue
per dipendente
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Fino a 30 anni 22.937 4.020 27,27 25,12 20.268 4.880 21,77 23,81
Da 31 a 40 32.647 8.484 18,51 17,90 25.977 8.441 13,65 15,90
Da 41 a 50 44.545 9.493 16,60 15,61 27.194 8.422 10,48 13,67
Oltre 50 70.811 8.352 17,11 13,34 45.723 7.590 11,21 12,24
Totale 170.940 30.349 18,13 16,25 119.162 29.333 12,54 14,87

Figura 67 - Formazione in ambito salute e sicurezza

2019 2020 2021
Ore di formazione 96.067 66.722 111.682

Figura 68 Costo formazione

2019 2020 2021
Euro 1.800.839 1.433.437 1.470.932
% costi di formazione coperti da fondi interprofessionali 37% 37% 42%

Figura 69 Dipendenti formati nell'anno (percentuale sul totale)

2019 2020 2021
Percentuale 81% 73% 76%
2021
Numero ore Ore medie di formazione annue per dipendente
Uomini Donne Uomini Donne
27.491 7.114 26,13 24,96
42.956 12.949 20,90 21,37
46.139 13.949 17,17 20,98
62.771 12.475 14,54 17,75
179.358 46.487 17,74 20,58
Figura 70 Partecipazioni ai corsi di formazione (numero) 2019 2020 2021
Totale 54.465 99.208 73.248
Figura 71 Percentuale di dipendenti che ricevono regolarmente valutazioni delle performance [GRI 404-3] 2019 2020 2021
Percentuale 49% 50% 48,51%

Figura 66 Formazione erogata per fasce di età [GRI 404-1]

Figura 72 Dipendenti di imprese terze coinvolti in formazione su salute e sicurezza (numero)

Numero dipendenti coinvolti Ore di formazione effettuate 2019 3.702 6.176 2020 808 1.373

2021 1.054 1.631

Il Gruppo Acsm Agam

Capitale Relazionale

Il Gruppo AEB

Salute e sicurezza sul lavoro

Figura 73 Dati infortunistici* [GRI 403-2]

2019 2020 2021
Numero infortuni (escl. itinere) 461 325 423
Uomini 436 308 401
Donne 25 17 22
di cui con gravi conseguenze** - 7 3
Numero giorni di assenza 11.238 10.312 10.364
Durata media 24,38 31,73 24,50
Indice di frequenza (IF) 24,95 17,69 20,91
Indice di gravità (IG) 0,61 0,56 0,51
Indice di incidenza (II) 7,4 4,3 5,3
Infortuni in itinere 86 50 66
Lost Time Injury Rate (LTIR con 200.000) 4,99 3,54 4,18

* Per il calcolo degli indici si considerano solo gli infortuni professionali che comportano almeno un giorno di assenza escluso quello dell'evento; sono quindi escluse le medicazioni/cautelative e gli infortuni non riconosciuti. Gli infortuni professionali comprendono anche quelli che avvengono per semplice spostamento, con o senza mezzi. Nella tabella vengono conteggiati tutti gli infortuni occorsi ai dipendenti.

IF = indice di frequenza (n° infortuni x 1.000.000 : ore lavorate)

IG = indice di gravità (n° giorni assenza x 1.000 : ore lavorate)

II = indice di incidenza (n° infortuni x 1.000 : organico) - è calcolato sul numero di infortuni in itinere

LTIR= n infortuni x 200.000 ore lavorate

Infortuni in itinere: infortuni occorsi ai lavoratori nel tragitto casa-lavoro e viceversa (comunque fuori dalla prestazione lavorativa).

Figura 74 Percentuale dei lavoratori rappresentati in comitati formali per la salute e la sicurezza [GRI 403-1]

2019 2020 2021
Percentuale sul totale 100% 100% 100%

Figura 75 Dati relativi alla salute suddiviso per BU

BU Generazione e Trading BU Mercato BU Ambiente
2019 2020 2021 2019 2020 2021 2019 2020 2021
Visite ex 81/08 672 548 751 337 195 535 5.790 5.143 4.039
Visite Tox 114 180 171 27 24 27 2.292 2.120 2.759
Accertamenti 1.797 1.325 1.530 406 194 506 13.686 9.539 8.593
Vaccinazione
Antinfluenzale
13 84 76 71 170 186 274 550 466
Vaccinazioni 11 8 9 18 6 0 1.497 1.283 629
Sopralluoghi 17 16 28 7 11 16 67 44 57
Denuncia malattia
professionale
8 3 8 0 0 0 11 9 7
Presidi Sanitari 17 17 17 5 5 5 27 27 27
Visite specialistiche 0 0 0 0 0 1 125 26 23

Assenteismo

Figura 76 Numero di giorni lavorativi persi per genere [GRI 403-2]

2019 2020 2021
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Malattia 106.409 18.946 125.453 17.649 121.744 16.105
Permessi non
retribuiti/aspettativa
6.414 1.028 4.585 494 6.641 1.689
Scioperi aziendali - - - - - -
Scioperi nazionali 30 3 5 1 4.013 300
Infortuni 11.355 1.062 10.876 682 13.959 700
Totale 124.208 21.039 140.919 18.826 146.357 18.794
Giornate totali
lavorabili dalla forza
lavoro nel periodo di
rendicontazione
2.488.184 465.105 2.532.261 489.561 2.707.427 553.211
Absentee Rate 5% 5% 6% 4% 5% 3%

* Si fa presente che i valori riportati in questa tabella fanno riferimento ai singoli giorni lavorativi persi per infortunio e non ai giorni di calendario persi che vengono utilizzati per il calcolo dell'indice di gravità.

Figura 77 Indici infortunistici degli appaltatori e subappaltatori per opere di costruzione e manutenzione* [GRI 403-2_G4-EU17]

Ore lavorate
appaltatori
N° decessi N° incidenti N° infortuni
con gravi
conseguenze
Giorni Persi Indice di
frequenza
Indice di
gravità
2019 4.492.370 0 25 nd 278 5,56 0,06
2020 2.945.274 0 22 2 736 7,47 0,25
2021** 4.507.139 1 42 3 9.129 9,33 2,03

* L'indicatore non comprende le società AEB, Fragea e Agripower.

Figura 75 Dati relativi alla salute suddiviso per BU

** Il numero di giorni persi 2021 include i giorni persi pari a quelli della vita lavorativa residua dell'appaltatore deceduto.

BU Smart infrastructures
2019 2021 2020 2019
536 1.666 1.192 1.361
12 471 369 368
632 2.190 1.740 2.885
227 568 567 304
18 124 97 174
8 23 24 35
0 1 0 1
7 9 9 9
0 23 0 5

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 78 Tasso di giornate perse* (numero di giorni totali persi per infortuni o malattia sulle ore totali
lavorabili dalla forza lavoro nel periodo di rendicontazione) [GRI 403-2]
2019 2020 2021
Uomini Donne Totale
complessivo
Uomini Donne Totale
complessivo
Uomini Donne Totale
complessivo
Giornate perse
per malattia sul
lavoro
- - - - - - - - -
Giornate perse
per infortunio
11.355 1.062 12.417 10.876 682 11.558 13.959 700 14.659
Ore totali
lavorabili dalla
forza lavoro
nel periodo di
rendicontazione
18.063.290 3.386.063 21.449.353 18.265.462 3.568.847 21.834.309 19.271.291 4.009.527 23.280.817
Ore totali
lavorate dalla
forza lavoro
nel periodo di
rendicontazione
15.693.976 2.801.174 18.495.150 15.459.541 2.908.822 18.368.362 16.817.777 3.413.159 20.230.935
Lost day rate 0,06% 0,03% 0,06% 0,06% 0,02% 0,05% 0,07% 0,02% 0,06%

* Per giornate perse si intendono le giornate che non possono essere lavorate a causa di un infortunio o di una malattia professionale. Non sono contabilizzate se c'è un ritorno parziale all'attività lavorativa. Per malattia sul lavoro si intendono malattie causate dall'ambiente in cui si lavora o dall'attività professionale (es. stress o regolare esposizione a sostanze chimiche nocive) o derivanti da un incidente.

Figura 79 Ritorno al lavoro e tasso di ritenzione dopo il congedo parentale*

2019 2020 2021
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Dipendenti che hanno usufruito
del congendo parentale
338 219 312 168 371 170
di cui rientrati al lavoro nel 2019 328 183 0 0 0 0
di cui rientrati al lavoro nel 2020 - - 308 150 0 0
di cui rientrati al lavoro nel 2021 - - - - 358 141
Impiegate presso la società 12
mesi dopo il rientro
- - - - 304 142

* I dipendenti non rientrati a lavoro relativi all'anno 2020, non sono obbligatoriamente cessati, ma la maggior parte stanno continuando il periodo d'aspettativa.

Figura 80 Iscrizioni al sindacato
2019 2020 2021
Iscritti ad Organizzazioni Sindacali 4.831 4.749 5.035
Target operativi
di sostenibilità
21-30
Figura 81 Ore di sciopero
2019 2020 2021
Stakeholder
Ore di sciopero totale 237 42 29.572 engagement
e analisi di
Ore di sciopero pro-capite* 0 0 2 materialità
*Le ore pro-capite sono calcolate sulla forza media.
Capitale
Finanziario
Benefit e remunerazione
Figura 82 Contributi Circoli Ricreativi e Assistenziali Capitale
Manifatturiero
2019 2020 2021
Capitale
Totale (€) 5.325.796 5.522.525 5.918.051 Naturale
Figura 83 Remunereazione di genere suddivisa per quartili Capitale
Umano
2020 2021
Quota di donne tra il Top 10% dei dipendenti più pagati 14.12% 15.63% Capitale
Relazionale
Percentuale di donne nel primo quartile retributivo a livello globale 15.69% 16.94%
Percentuale di donne nel quartile retributivo globale medio-alto 18.93% 19.72%
Percentuale di donne nel quartile retributivo globale medio-basso 17.13% 18.63% Il Gruppo Acsm
Percentuale di donne nel quartile retributivo globale inferiore 17.02% 17.84% Agam

Capitale Relazionale

Relazione con i Clienti

Servizio di vendita di elettricità e gas

Figura 84 Elettricità venduta ai clienti finali (GWh)

2019 2020 2021
Totale 13.278 14.555 18.020

Figura 51 Gas venduto ai clienti finali (Mm3 )

2019 2020 2021
Totale 1.987 1.878 2.275

Figura 85 Contratti di fornitura elettricità per tipologia di mercato

2019 2020 2021
Mercato tutelato 476.269 429.707 369.899
Mercato libero 749.554 890.070 1.013.943
Mercato tutele graduali 62.534
Mercato salvaguardia 18.486
Totale 1.225.823 1.319.777 1.464.862

Figura 86 Contratti di fornitura elettricità per tipologia di cliente

2019 2020 2021
Domestici 946.223 961.835 1.063.108
PMI 139.574 152.167 200.809
Grandi clienti 82.158 135.805 127.633
Condomini 34.498 37.458 39.884
Illuminazione Pubblica 23.370 32.512 33.428
Totale 1.225.823 1.319.777 1.464.862

Figura 87 Contratti di fornitura gas per tipologia di mercato

2019 2020 2021
Mercato tutelato 597.714 548.400 539.738
Mercato libero 645.009 699.146 826.423
Totale 1.242.723 1.247.546 1.366.161

Figura 88 Contratti di fornitura gas per tipologia di cliente [G4 - EU3]

2019 2020 2021
Domestici 1.159.003 1.162.058 1.274.612
PMI 67.482 58.819 63.063
Grandi clienti 7.663 17.754 18.722
Condomini 8.575 8.915 9.764
Totale 1.242.723 1.247.546 1.366.161

Figura 89 Ripartizione geografica dei volumi venduti di elettricità

2019 2020 2021
Lombardia 65% 53% 60%
Resto Italia 35% 47% 40%

Figura 90 Ripartizione geografica dei volumi venduti di gas

2019 2020 2021
Lombardia 72% 78% 74%
Resto Italia 28% 22% 26%

Figura 91 Indagine "Monitor Energia Cerved" sul livello di soddisfazione dei clienti A2A Energia

2018 2019 2020
Servizio
erogato
Segmento
di business
CSI Standard di
mercato
Posizione* CSI Standard di
mercato
Posizione* CSI Standard di
mercato
Posizione*
Gas Domestico 93,3 92,0 1 su 7 91,9 92,9 2 su 7 93,1 93,4 3 su 7
P.Iva&PMI 93,8 93,4 1 su 6 94,7 94 1 su 6 96,3 95,5 1 su 5
Energia
Elettrica
Domestico 91,7 91,1 5 su 9 92,2 91,6 3 su 9 93,2 92,2 3 su 8
P.Iva&PMI 91,1 91,7 3 su 10 93,1 93 4 su 11 95 95 3 su 11

* La posizione in graduatoria deriva dal confronto delle performance di A2A Energia con quelle dei principali player di mercato, a meno della macro categoria "Altri fornitori" che aggrega più operatori, i cui risultati non sono leggibili singolarmente per il numero di interviste ad essi associato.

Figura 92 Soddisfazione dei clienti sul funzionamento dei call center*

2018
(annuale)
2019
(annuale)
2020
(annuale)
A2A Energia 98,1% 95,4% 94,6%
Media Nazionale 92,3% 92,0% 90,1%

* Nell'annualità 2021 è stato pubblicato il dato relativo al 2020.

Figura 93 Soddisfazione dei clienti al termine di una chiamata (percentuale sulle valutazioni registrate) - A2A Energia

2019 2020 2021
voto 1 (molto insoddisfatto) 5,4% 5,3% 6,7%
voto 2 (insoddisfatto) 2,2% 2,3% 2,4%
voto 3 (soddisfatto) 8,0% 6,7% 5,9%
voto 4 (molto soddisfatto) 84,4% 85,7% 85,0%

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 94 Andamento reclami elettricità e gas

2019 2020 2021
A2A Energia - Numero reclami 4.281 5.792 6.121
Lineapiù - Numero reclami 1.766 - -
Yada Energia (NeN) - Numero reclami - 39 285
Lumenergia - Numero reclami 6 9 22
Gelsia - Numero reclami 573
ASM Energia nd nd 762
A2A Energia percentuale reclami sul n° medio clienti 0,20% 0,23% 0,25%
Lineapiù percentuale reclami sul n° medio clienti 0,55% -
Lumenergia percentuale reclami sul n° medio clienti 0,05% 0,08% 0,20%
Yada Energia (NeN) percentuale reclami sul n° medio clienti - 0,51% 0,73%
AEB -percentuale reclami sul n° medio di clienti 0,29%
ASM Energia - percentuale reclami sul n° medio di clienti nd nd nd

* Dal 1° maggio 2019, Linea Più è stata incorporata in A2A Energia. Per effetto di tale operazione i dati 2019 sono stati inclusi in quelli di A2A Energia.

Figura 95 Andamento dei costi in euro della bolletta elettricità per una famiglia tipo*

A2A Energia YADA Energia (NeN) ASM Energia
2019 2020 2021 2020 2021 2020 2021
Servizi di vendita 253,92 198,72 370,64 264,68 529,74 237,80 370,64
Servizi di rete 231,75 218,46 181,15 218,44 174,10 259,50 181,15
Imposte 21,79 21,94 21,82 21,79 21,79 22,88 21,82
IVA 50,75 43,91 57,36 50,49 72,56 51,82 57,36
Totale 558,21 483,03 630,97 555,40 798,19 572,00 630,97

* Per l'elettricità l'Autorità ha ipotizzato un contratto per uso domestico residente, con 3 kW di potenza impegnata e un consumo annuo medio pari a 2.700 kWh.

A2A Energia YADA Energia (NeN) ASM Energia
2019 2020 2021 2020 2021 2020 2021

Figura 96 Andamento dei costi in euro della bolletta gas per una famiglia tipo*

Totale 1.073 932,40 1.140 944,28 1659,56 946,00 1139,61
IVA 180,63 159,27 155,39 147,45 256,08 148,10 155,39
Imposte 224,68 224,68 224,68 224,68 224,68 232,00 224,68
Servizi di rete 248,71 239,12 237,37 234,22 264,94 242,70 237,37
Servizi di vendita 419,18 309,33 522,17 337,93 913,86 323,20 522,17

* Per il gas l'Autorità un utilizzo domestico con riscaldamento autonomo, nell'ambito nord orientale e con un consumo annuo di 1.400 mc.

Figura 97 Affluenza agli sportelli

2019 2020 2021
Numero totale clienti serviti 240.354 134.399 185.995
A2A Energia 168.054 89.065 146.336
Lumenergia 3.853 4.816
AEB 34.843
Tempo medio di attesa agli sportelli in minuti
A2A Energia 12'54" 5'30" 5'12''
Lumenergia nd nd nd
AEB 25'

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 98 Soddisfazione dei clienti sul servizio reso agli sportelli

2019 2020 2021
Positivi 98,7% 99,6% 99,4%
Negativi 1,3% 0,4% 0,6%

Figura 99 Numero di contratti elettricità e gas con il servizio Bollett@mail

2019 2020 2021
A2A Energia 458.659 916.534 1.093.616
Lumenergia 1.362 1.457 2.333
ASM Energia 4.971 6.399
Yada Energia 16.629 51.032
Gelsia 37.096
Totale 536.143 939.591 1.190.476
Incremento % 23,7% 75,3% 26,7%

Figura 100 Numero di visite ai siti web commerciali

2019 2020 2021
Numero totale di visite 5.135.493 10.269.646 12.806.487
Iscritti allo sportello online 425.985 517.168 636.493

Figura 101 Energia verde venduta (GWh)

Segmento di mercato 2019 2020 2021
Pubblica Amministrazione 2% 5% 28%
Mass market 51% 33% 37%
Altri 47% 62% 36%
Totale GWh 2.276 3.858 4.976

Servizio di distribuzione elettricità e gas

Figura 102 Estensione del servizio di distribuzione energia elettrica* [G4 – EU3_EU4]

2019 2020 2021
Clienti allacciati 1.190.375 1.204.394 1.219.703

* Numero medio ponderato dei POD attivi nel corso dell'anno calcolato sulla base delle disposizioni ARERA e CSEA e valido ai fini tariffari.

Figura 103 Estensione del servizio di distribuzione gas* [G4 – EU3_EU4]

2019 2020 2021
Clienti allacciati 1.502.645 1.420.545 1.710.707

* Numero medio ponderato dei PDR attivi nel corso dell'anno calcolato sulla base delle disposizioni ARERA e CSEA e valido ai fini tariffari.

Figura 104 Qualità tecnica energia elettrica [G4 – EU29_EU28]

2019 2020 2021

Indicatore continuità servizio

Minuti medi annui di interruzione per utenti BT dovuti ad interruzioni senza preavviso lunghe

Numero medio annuo di interruzioni per utenti BT dovuti ad interruzioni senza preavviso lunghe

Milano
Ambito Alta Concentrazione Ambito Media Concentrazione Ambito Bassa Concentrazione
Indicatore continuità servizio 2019 2020 2021 Obiettivo
ARERA
2021
2019 2020 2021 Obiettivo
ARERA
2021
2019 2020 2021 Obiettivo
ARERA
2021
Minuti medi annui di interruzione
per utenti BT dovuti ad
interruzioni senza preavviso lunghe
32,81 33,80 38,75 34,55 47,11 45,37 na na na
Numero medio annuo di
interruzioni per utenti BT dovuti ad
interruzioni senza preavviso lunghe
1,51 1,57 1,55 1,76 1,98 2,61 na na na

Obiettivo ARERA 2021

Brescia

Ambito Alta Concentrazione Ambito Media Concentrazione Ambito Bassa Concentrazione

Obiettivo ARERA 2021

2019 2020 2021

Obiettivo ARERA 2021

2019 2020 2021

8,81 8,91 7,15 22,48 23,71 24,38 29,45 30,19 31,47

0,83 0.84 0,84 2,29 2,64 1,9 3,07 2,64 2,84

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

63

Figura 105 Qualità tecnica energia elettrica [G4 – EU29_EU28]

Cremona
Ambito Alta Concentrazione Ambito Media Concentrazione Ambito Bassa Concentrazione
Indicatore continuità servizio 2019 2020 2021 Obiettivo
ARERA
2021
2019 2020 2021 Obiettivo
ARERA
2021
2019 2020 2021 Obiettivo
ARERA
2021
Minuti medi annui di interruzione
per utenti BT dovuti ad
interruzioni senza preavviso lunghe
9,10 7,00 13,00 25 na na na na 12,90 24,00 7,00 60
Numero medio annuo di
interruzioni per utenti BT dovuti ad
interruzioni senza preavviso lunghe
0,29 0,40 0,30 1 na na na na 0,78 1,50 1,00 4

Figura 106 Pronto intervento energia elettrica [G4 – EU28]

Milano Brescia
2019 2020 2021 2019 2020 2021
N° clienti MT con più di 6
interruzioni all'anno per ambiti
ad alta concentrazione
12 29 30 0 2 0
N° clienti MT con più di 8
interruzioni all'anno per ambiti
a media concentrazione
0 0 0 4 4 0
N° clienti MT con più di 9
interruzioni all'anno per ambiti
a bassa concentrazione
na na na 3 18 2

Nel caso di situazioni di carenza di energia elettrica, Terna - Rete Elettrica Nazionale richiede alle aziende distributrici di attuare un piano di distacchi programmati a rotazione, onde evitare un blackout generalizzato. In base all'entità della carenza di energia elettrica sono previsti cinque livelli di "severità", in funzione dei quali variano il numero degli utenti coinvolti e la frequenza dei distacchi. I distacchi, della durata massima di 90 minuti, sono comunicati da Terna con un preavviso di 30 minuti e possono verificarsi in qualsiasi momento nelle fasce orarie indicate e non necessariamente all'inizio delle stesse. Il piano di distacchi programmati predisposto da A2A Reti Elettriche, suddiviso per giorno e fasce orarie, può essere facilmente consultato sul sito Internet della società.

Figura 107 Indice SAIDI

2019 2020 2021
Indice SAIDI 0,648 0,487 0,646

* Indice calcolato su area Milano (alta concentrazione), la più rappresentativa per il Gruppo.

È stata considerata la durata media di interruzione (espressa in ore) con interruzioni senza preavviso lunghe (>3 minuti), con origine MT e BT dovute ad altre cause (ovvero di responsabilità del distributore), come previsto dagli indicatori ARERA.

Figura 108 Pronto intervento energia elettrica [G4 – EU28]

Cremona
2019 2020 2021
N° clienti MT con più di 6 interruzioni all'anno per ambiti ad alta
concentrazione
0 0 0
N° clienti MT con più di 8 interruzioni all'anno per ambiti a media
concentrazione
na na na
N° clienti MT con più di 9 interruzioni all'anno per ambiti a bassa
concentrazione
0 0 0
Indicatori specifici Livello ARERA Prestazioni erogate entro i
tempi indicati (%)
Tempo medio di esecuzione
della prestazione (gg)
Del.646/15 2019 2020 2021 2019 2020 2021
Tempo di preventivazione per lavori sulla
rete
15 gg lav per BT
30 gg lav per MT
96,34% 98,02% 95,77% 7,83 6,63 7,69
Tempo di esecuzione di lavori semplici 10 gg lav per BT
20 gg lav per MT
98,22% 96,92% 95,64% 5,46 5,78 6,3
Tempo di esecuzione di lavori complessi 50 gg lav 99,03% 98,03% 97,31% 13,21 15,13 17,07
Tempo di attivazione della fornitura BT/
MT
5 gg lav 99,44% 99,37% 99,14% 0,63 0,6 0,61
Tempo di disattivazione della fornitura 5 gg lav per BT
7 gg lav per MT
99,57% 99,24% 99,15% 0,64 0,57 0,66
Tempo di riattivazione della fornitura in
seguito a sospensione per morosità
1 gg feriale 99,75% 99,72% 99,67% 0,08 0,07 0,07
Rispetto della fascia di puntualità per
appuntamenti
2 ore 99,27% 99,57% 99,45% n.a. n.a. n.a.
Tempo di ripristino della fornitura in
seguito a guasto del gruppo di misura nei
giorni lavorativi dalle 8,00 alle 18,00 sulla
rete BT
3 ore 76,58% 85,27% 89,24% 0,11 2:42 2h e
1min
Tempo di ripristino della fornitura in
seguito a guasto del gruppo di misura nei
giorni non lavorativi e dalle 18,00 alle 8,00
sulla rete BT
4 ore 90,43% 94,54% 96,18% 0,10 2:07 1h e
52min
Tempo di comunicazione dell'esito della
verifica del gruppo di misura BT/MT
15 gg lav 75,35% 97,76% 98,50% 11,86 6,92 6,36
Tempo di comunicazione dell'esito di
verifica di tensione
20 gg lav 65,38% 76,92% 100,00% 21,31 22,23 13,8

Figura 109 Qualità commerciale energia elettrica: indicatori specifici Area Milano-Brescia [G4 – EU21]

* La posizione in graduatoria deriva dal confronto delle performance di A2A Energia con quelle dei principali player di mercato, a meno della macro categoria "Altri fornitori" che aggrega più operatori, i cui risultati non sono leggibili singolarmente per il numero di interviste ad essi associato.

Figura 110 Qualità commerciale energia elettrica: indicatori specifici Area Cremona [G4 – EU21]

Livello ARERA Prestazioni erogate entro i
tempi indicati (%)
Tempo medio di esecuzione
della prestazione (gg)
Indicatori specifici Del.646/15 2019 2020 2021 2019 2020 2021
Tempo di preventivazione per lavori sulla
rete
15 gg lav per BT
30 gg lav per MT
100%
100%
100%
100%
100%
100%
4,96
18,60
3,44
10
4,92
9,25
Tempo di esecuzione di lavori semplici 10 gg lav per BT
20 gg lav per MT
100%
100%
100%
100%
99,25%
100%
2,28
0
2,54
9
3,16
0
Tempo di esecuzione di lavori complessi 50 gg lav per BT
50 gg lav per MT
100%
100%
100%
100%
100%
100%
20,64
22,57
20,47
1
19,83
20,33
Tempo di attivazione della fornitura BT/MT 5 gg lav 99,6%
100%
100%
100%
99,96%
100%
0,35
2,33
0,28
5
0,28
2
Tempo di disattivazione della fornitura 5 gg lav per BT
7 gg lav per MT
99,80%
100%
99,02%
-
99,82%
100%
0,56
1
0,54
-
0,51
0,5
Tempo di riattivazione della fornitura in
seguito a sospensione per morosità
1 gg feriale su
messi a zero
1 gg lav ridotti
15%
99,64% 98,18%
100%
99,74% 0,1 0,14
0
0,09
Rispetto della fascia di puntualità per
appuntamenti
2 ore 100% 100% 98,96% - - -
Tempo di ripristino della fornitura in seguito
a guasto del gruppo di misura nei giorni
lavorativi dalle 8,00 alle 18,00 sulla rete BT
3 ore 100% 100% 100% 1h e 13
min
1 h e 6
min
1 h e 16
min
Tempo di ripristino della fornitura in seguito
a guasto del gruppo di misura nei giorni non
lavorativi e dalle 18,00 alle 8,00 sulla rete BT
4 ore 100% 100% 100% 1h e 27 min 1 h e 23
min
1 h e 24
min
Tempo di comunicazione dell'esito della
verifica del gruppo di misura BT/MT
15 gg lav 100% 100%
-
100% 8,38 4,25
-
6
Tempo di comunicazione dell'esito di
verifica di tensione
20 gg lav ND ND 100% ND ND 11

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Indicatore specifico Livello ARERA
Del 646/15
Prestazioni
erogate entro i
tempi indicati (%)
Tempo medio di
esecuzione della
prestazione (gg)
2021
Tempo di preventivazione per lavori sulla rete 15 gg lav per BT
30 gg lav per MT
100,00 7,23
Tempo di esecuzione di lavori semplici 10 gg lav per BT
20 gg lav per MT
98,98 5,64
Tempo di esecuzione di lavori complessi 50 gg lav 100,00 15,5
Tempo di attivazione della fornitura BT/MT 5 gg lav 99,74 0,94
Tempo di disattivazione della fornitura 5 gg lav per BT
7 gg lav per MT
99,22 1,32
Tempo di riattivazione della fornitura in seguito a sospensione
per morosità
1 gg feriale 98,28 0,24
Rispetto della fascia di puntualità per appuntamenti 2 ore 100,00
Tempo di ripristino della fornitura in seguito a guasto del gruppo
di misura nei giorni lavorativi dalle 8:00 alle 18:00 sulla rete BT
3 ore 100,00 1,27
Tempo di ripristino della fornitura in seguito a guasto del gruppo di
misura nei giorni non lavorativi dalle 8:00 alle 18:00 sulla rete BT
4 ore 100,00 1,57
Tempo di comunicazione dell'esito della verifica del gruppo di
misura BT/MT
15 gg lav - -
Tempo di comunicazione dell'esito di verifica di tensione 20 gg lav - -

Figura 111 Qualità commerciale energia elettrica indicatori specifici area Monza [G4 – EU21]

Figura 112 Qualità commerciale energia elettrica: indicatori generali Area Milano - Brescia [G4 – EU21]

Tipologia di prestazione Prestazioni erogate entro i tempi indicati (%)
Livello ARERA - BT 2019 2020 2021
Percentuale minima di risposte
motivate a reclami scritti o a richieste
di informazioni comunicate entro il
95% 95,40% 96,78% 96,56%
tempo massimo di 30 giorni solari
Prestazioni erogate entro i tempi indicati (%)
Tipologia di prestazione Livello ARERA - MT 2019 2020 2021
Percentuale minima di risposte
motivate a reclami scritti o a richieste 95% 98,86% 99,17% 94,87%
di informazioni comunicate entro il
tempo massimo di 30 giorni solari

Figura 113 Qualità commerciale energia elettrica: indicatori generali Area Cremona [G4 – EU21]

Prestazioni erogate entro i tempi indicati (%)
Tipologia di prestazione Livello ARERA - BT 2019
2020
2021
Percentuale minima di risposte
motivate a reclami scritti o a richieste
di informazioni comunicate entro il
tempo massimo di 30 giorni solari
95% 100% 100% 100%

Target operativi di sostenibilità 21-30

Prestazioni erogate entro i tempi indicati (%)
Tipologia di prestazione Livello ARERA - MT 2019 2020 2021
Percentuale minima di risposte
motivate a reclami scritti o a richieste
di informazioni comunicate entro il
tempo massimo di 30 giorni solari
95% 100% 100% 83%

Figura 114 Qualità commerciale energia elettrica: indicatori generali Area Monza [G4 – EU21]

Indicatore specifico Livello
ARERA BT
Prestazioni
erogate entro i
tempi indicati (%)
2021
Percentuale minima di risposte motivate a reclami scritti o a richieste di informazioni
comunicate entro il tenmpo massimo di 30 giorni solari
95% 80,39

Stakeholder engagement

e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 115 Qualità tecnica gas [G4 – EU21]

Liv. Liv. Liv. Effettivo 2019
Base Riferim Milano Brescia Bergamo Cremona Lodi Pavia
Percentuale annua di rete in alta
e media pressione sottoposta ad
ispezione
30% 90% 72% 0% 100% 100% 100% 100%
Percentuale annua di rete in bassa
pressione sottoposta ad ispezione
20% 70% 56% 100% 100% 100% 100% 100%
Numero annuo di dispersioni
localizzate per km di rete
ispezionata
0,8 0,1 0,22 0,12 0,04 0,04 0,02 0,03
Numero annuo di dispersioni
localizzate su segnalazione di terzi
per km di rete
0,8 0,1 0,17 0,08 0,02 0,03 0,01 0,02
Numero convenzionale di misure
del grado di odorizzante del gas per
migliaio di clienti finali
0,19 0,5 0,95 1,73 1,88 1,70 1,80 1,10

Figura 116 Pronto intervento gas [G4 – EU21]

Numero annuo di chiamate al centralino con tempo di arrivo
sul posto della squadra <= 60 min
Liv. Base 90%
Liv. Riferim. 95%
2019 2020 2021
Milano 98,37% 99,68% 99,23%
Brescia 100,00% 96,14% 96,26%
Bergamo 100,00% 100,00% 100,00%
Cremona 99,90% 99,90% 99,90%
Lodi 100,00% 100,00% 99,90%
Pavia 100,00% 99,80% 100,00%
Monza e Brianza nd nd 97,72%

Figura 117 Qualità commerciale gas: indicatori generali [G4 – EU21]

Prestazioni erogate entro
i tempi indicati (%)
Livello Unareti
ARERA 2019 2020 2021
% di richieste di esecuzione di lavori complessi
realizzati entro il tempo massimo di 60 giorni
lavorativi
90% 98,71% 98,61% 99,60%
% di risposte motivate a reclami scritti o a
richieste di informazioni comunicate entro il
tempo massimo di 30 giorni lavorativi
95% 97,54% 98,64% 99,07%
Liv. Effettivo 2020
Liv. Effettivo 2021
Milano Brescia Bergamo Cremona Lodi Pavia Milano Brescia Bergamo Cremona Lodi Pavia Monza
100% 0% 100% 100% 100% 100% 100% 0% 100% 100% 100% 100% 99%
100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 99%
0,03 0,08 0,10 0,01 0,00 - 0,01 0,08 0,10 0,01 0,00 0,01 0,01 0
0,15 0,07 0,01 0,02 0,01 0,02 0,14 0,07 0,03 0,01 0,02 0,01 0,1
1,10 0,96 1,85 1,41 1,70 1,8 1,1 0,93 1,82 1,62 1,70 1,80 1,10 2,3

Figura 115 Qualità tecnica gas [G4 – EU21]

migliaio di clienti finali

Prestazioni erogate entro i tempi indicati (%)

lavorativi

% di richieste di esecuzione di lavori complessi realizzati entro il tempo massimo di 60 giorni

% di risposte motivate a reclami scritti o a richieste di informazioni comunicate entro il tempo massimo di 30 giorni lavorativi

Figura 117 Qualità commerciale gas: indicatori generali [G4 – EU21]

Livello ARERA

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

LD Reti Retipiù
2019 2020 2021 2019 2020 2021 2021
98,00% 98,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 93,75%
98,00% 92,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 80,84%

Figura 118 Qualità commerciale gas: indicatori specifici: Area Milano, Brescia, Bergamo e Chieti [G4 – EU21]

Tipologia di prestazione Livelli
ARERA
Prestazioni erogate entro
i tempi indicati (%)
Tempo medio di esecuzione
della prestazione (gg)
Del.574/13 2019 2020 2021 2019 2020 2021
Tempo di preventivazione
(lavori semplici)
15 gg
lav
94,07% 98,92% 99,21% 8,46 4,68 4,23
Tempo di esecuzione
(lavori semplici)
10 gg
lav
96,37% 96,58% 96,39% 6,84 6,85 7,16
Tempo di preventivazione
(lavori complessi)
30 gg
lav
95,70% 95,28% 90,49% 13,77 12,03 14,79
Tempo di attivazione fornitura 10 gg
lav
99,84% 99,85% 99,85% 3,18 3,19 3,23
Tempo di disattivazione fornitura 5 gg lav 99,66% 98,10% 98,99% 2,75 3,07 3,07
Tempo di riattivazione fornitura
in seguito a sospensione per
morosità
2 gg
feriali
98,87% 98,56% 99,12% 1,12 1,11 1,03
Rispetto della fascia di puntualità
per appuntamenti
2 ore 99,85% 99,80% 99,82% na na na
Tempo comunicazione esito
verifica gruppo di misura
20 gg
lav
93,18% 88,06% 87,61% 10,87 10,96 17,12

Figura 119 Qualità commerciale gas: indicatori specifici LD Reti [G4 – EU21]

Tipologia di prestazione Livelli ARERA
Del.574/13 da
01/01/2014
Prestazioni erogate entro i
tempi indicati (%)
Tempo medio di esecuzione
della prestazione (gg)
2019 2020 2021 2019 2020 2021
Tempo di preventivazione (lavori semplici) 15 gg lav 99,00% 100,00% 98,65% 4,13 3,42 4,55
Tempo di esecuzione (lavori semplici) 10 gg lav 97,00% 96,00% 97,54% 3,67 3,67 4,24
Tempo di preventivazione (lavori complessi) 30 gg lav 100,00% 100,00% 98,68% 7,58 2,62 5,22
Tempo di attivazione fornitura 10 gg lav 90,00% 100,00% 99,88% 3,03 2,97 2,73
Tempo di disattivazione fornitura 5 gg lav 95,00% 97,00% 96,36% 2,66 2,86 2,69
Tempo di riattivazione fornitura in seguito
a sospensione per morosità
2 gg feriali 95,00% 90,00% 95,92% 1,27 1,26 1,18
Rispetto della fascia di puntualità per
appuntamenti
2 ore 99,00% 99,00% 99,55% N.A. N.A. N.A.
Tempo comunicazione esito verifica
gruppo di misura
20 gg lav 83,00% 73,00% 86,67% 16,63 19,51 13,87
Tipologia di prestazione Livelli ARERA
Del.574/13 da
01/01/2014
Prestazioni erogate entro i tempi indicati (%) Tempo medio di esecuzione
della prestazione (gg)
2019 2020 2021 2019 2020 2021
Tempo di preventivazione (lavori semplici) 15 gg lav 100,00% 100,00% 97,96% 4,66 4,26 6,01
Tempo di esecuzione (lavori semplici) 10 gg lav 100,00% 100,00% 100,00% 0,94 1,48 0,93
Tempo di preventivazione (lavori complessi) 30 gg lav na 1,00 100,00% 1,00 7,19 5,74
Tempo di attivazione fornitura 10 gg lav 99,89% 99,87% 99,88% 3,00 2,95 3,25
Tempo di disattivazione fornitura 5 gg lav 100,00% 98,67% 99,57% 2,20 2,16 2
Tempo di riattivazione fornitura in seguito
a sospensione per morosità
2 gg feriali 100,00% 100,00% 100,00% 0,50 0,32 0,26
Rispetto della fascia di puntualità per
appuntamenti
2 ore 99,74% 99,84% 100,00% na na na
Tempo comunicazione esito verifica
gruppo di misura
20 gg lav 100,00% 75,00% 77,78% 18,50 15,00 18,67

Figura 120 Qualità commerciale gas: indicatori specifici ASVT [G4 – EU21]

Stakeholder engagement

e analisi di materialità

Target operativi di sostenibilità 21-30

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale

Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 121 Qualità commerciale energia elettrica indicatori specifici Retipiù [G4 – EU21]

Prestazioni erogate entro i tempi indicati (%) Livello ARERA
del. 574/13 da
01/01/2014
Prestazioni
Tempo medio di
erogate entro i
esecuzione della
tempi indicati (%)
prestazione (gg)
2021
Tempo di preventivazione (lavori semplici) 15 gg lav 99,74 8,28
Tempo di esecuzione (lavori semplici) 10 gg lav 97,34 5,60
Tempo di preventivazione (lavori complessi) 30 gg lav 96,30 20,72
Tempo di attivazione della fornitura 10 gg lav 99,98 3,58
Tempo di disattivazione della fornitura 5 gg lav per BT 99,96 3,40
Tempo di riattivazione della fornitura in seguito a sospensione
per morosità
2 gg feriale 99,51 0,98
Rispetto della fascia di puntualità per appuntamenti 2 ore 99,89
Tempo di comunicazione dell'esito di verifica gruppo di misura 20 gg lav 72,45 25,75

Servizio idrico integrato

Figura 122 Estensione del servizio idrico integrato [G4 - EU3]

2019 2020 2021
Comuni serviti Servizio idrico integrato 95 95 95
Comuni serviti servizio acquedotto 86 86 86
Clienti serviti acquedotto 217.545 222.451 223.608
Abitanti serviti acquedotto 667.094 667.736 665.152
Abitanti serviti fognatura 657.628 655.430 652.845
Abitanti serviti depurazione 643.385 643.673 641.106

Figura 123 Qualità del call center [GRI 102-43_44]

2019 2020 2021
Percentuale sul totale di accessibilità al servizio (in termini
di linea libera rispetto ai tempi di presenza di operatori)
100% 100% 100%
Numero di chiamate al call center 119.803 161.221 166.792
Tempo medio di attesa telefonica delle chiamate dei clienti
finali (sec)
152 177 168
Percentuale sul totale di chiamate andate a buon fine 87,86% 86,68% 88,87%

Figura 124 Qualità del servizio di A2A Ciclo Idrico ed ASVT

dati in giorni A2A Ciclo Idrico ASVT
2019 2020 2021 2019 2020 2021
Tempo di risposta alle richieste di preventivo
per allacciamento acquedotto
9,06 8,49 9,82 3,92 3,91 3,48
Tempo di risposta alle richieste di preventivo
per allacciamento fognatura
9,72 10,55 9,92 2,27 2,35 1,13

* tempi a carico del gestore.

Teleriscaldamento e gestione calore

Figura 125 Trasformazioni effettuate dal servizio di gestione calore*

2019 2020 2021
Trasformazioni (n.) 28 37 14
Potenza installata (kW) 17.400 11.015 6.924

* Si intendono trasformazioni metano con metano con caldaia a condensazione, metano con teleriscaldamento, gasolio con metano con caldaia a condensazione e gasolio con teleriscaldamento.

Ciclo integrato dei rifiuti

Figura 126 Popolazione servita dall'attività di igiene urbana

2019 2020 2021
Comuni serviti 28 37 14
Popolazione servita 17.400 11.015 6.924

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Servizio 2019 2020 2021
Raccolta rifiuti urbani 8,31 8,3 8,11
Pulizia e lavaggio di strade e marciapiedi 7,39 7,15 7,42
Svuotamento dei cestoni stradali 7,46 7,33 7,33
Pulizia delle aree di mercato 8,33 8,16 7,49
Pulizia aree verdi 7,3 7,12 7,47
Pulizia e raccolta durante e dopo le manifestazioni 7,98 7,68 7,50
Ritiro rifiuti ingombranti 8,83 8,89 8,67
Chiarezza e completezza della comunicazione sulla raccolta
differenziata
8,06 7,97 8,07
Numero verde 8,17 8,17 8,42
Sportello Amsa - * 7,36 8,00
Sito internet 7,22 7,17 8,50
App Puliamo - * 7,83 8,75
Riciclerie 8,5 8,43 8,51
Servizio neve 7,64 7,32 7,22

Figura 127 Customer Satisfaction del servizio di igiene urbana svolto da AMSA (voto medio)

* I voti di soddisfazione di sportello e app non sono statisticamente significativi vista la bassa numerosità di rispondenti.

Figura 128 Customer Satisfaction del servizio di igiene urbana svolto da Aprica (voto medio)

2021
CSI di servizio 75,99
CSI canali di contatto 78,19
CSI di miglioramento * 73,00

* Il CSI di miglioramento fa riferimento alla qualità del servizio offerto negli ultimi 2 anni, in particolare come quest'ultimo sia percepito come migliorato/rimasto uguale/peggiorato.

NOTA: A partire dal 2021, al fine di sintetizzare in maniera operativa gli esiti delle rilevazioni di Customer Satisfaction, si è resa necessaria la costruzione di un CSI INDEX complessivo, composto da: CSI di servizio, CSI dei canali di contatto e CSI di miglioramento. Questi indicatori sono a loro volta costruiti come media ponderata di item specifici investigati con il questionario e che vengono selezionati in accordo con A2A affinché le eventuali azioni di miglioramento che saranno diagnosticate dall'analisi siano a tutti gli effetti applicabili.

Figura 129 Servizi a pagamento (smaltimento rifiuti e altri servizi specifici per privati) [G4 - EU3]

Clienti serviti 2019 2020 2021
Amsa 5.661 4.370 5.961
Aprica 1.248 1.229 1.438
La.Bi.Co. Due* 331 - -
Linea Gestioni 633 637 1.394
Gelsia ambiente - - 87

* La società La.Bi.Co.Due è stata integrata in Aprica a partire dal 2020.

Figura 130 Servizio di smaltimento rifiuti [G4 - EU3]

Clienti serviti 2019 2020 2021
Comuni serviti (n.) 1.000 1.007 1.285
Aziende servite (n.) 6.406 6.407 8.482

Figura 131 Servizi Call center

AMSA APRICA
2019 2020 2021 2019 2020 2021
Numero di chiamate al call center 419.383 398.470 368.197 57.618 75.262 136.054
Accessibilità delle linee e del servizio (tempi
di linea liberi rispetto ai tempi di presenza
degli operatori)
100% 100% 100% 100% 100% 100%
Tempo medio di attesa al telefono (secondi) 47 39 29 45 64 116
Percentuale di chiamate andate a buon fine 97% 98% 98% 93% 93% 92%

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Gestione delle conciliazioni

Figura 132 Procedure di conciliazione dell'Organismo ADR A2A-Associazioni consumatori

2021Tematiche
controversie
Elettricità % Gas % Dual
fuel
% Totale domande
Ele/gas/dual
% Idrico %
Fatturazione 5 38% 20 74% 1 100% 26 63% 3 43%
Mercato 0 0% 0 0% 0 0% 0 0% 1 14%
Contratti 6 46% 5 19% 0 0% 11 27% 2 29%
Morosità e
sospensione
1 8% 1 4% 0 0% 2 5% 1 14%
Misura 0 0% 1 4% 0 0% 1 2% 0 0%
Danni 1 8% 0 0% 0 0% 1 2% 0 0%
Totale
complessivo
13 100% 27 100% 1 100% 41 100% 7 100%
2020 Tematiche
controversie*
Elettricità % Gas % Dual
fuel
% Totale domande
Ele/gas/dual
% Idrico %
Fatturazione 5 56% 5 42% 1 50% 11 48% 4 50%
Mercato 1 11% 0 0% 0 0% 1 4% 0 0%
Contratti 0 0% 1 8% 1 50% 2 9% 0 0%
Morosità e
sospensione
1 11% 1 8% 0 0% 2 9% 0 0%
Misura 1 11% 4 33% 0 0% 5 22% 4 50%
Concessioni,
lavori e qualità
tecnica
0 0% 1 8% 0 0% 1 4% 0 0%
Danni 1 11% 0 0% 0 0% 1 4% 0 0%
Totale
complessivo
9 100% 12 100% 2 100% 23 100% 8 100%

* I dati del 2020 sono stati ricalcolati a causa di errore materiale.

2019 Tematiche
controversie*
Elettricità % Gas % Dual fuel % Totale domande
Ele/gas/dual
% Idrico %
Fatturazione 14 29% 7 15% 0 0% 21 44% 1 25%
Mercato 0 0% 2 4% 0 0% 2 4% 0 0%
Contratti 0 0% 1 2% 1 2% 2 4% 0 0%
Morosità e
sospensione
0 0% 1 2% 0 0% 1 2% 0 0%
Misura 7 15% 14 29% 0 0% 21 44% 3 75%
Concessioni,
lavori e qualità
tecnica
1 2% 0 0% 0 0% 1 2% 0 0%
Totale
complessivo
22 46% 25 52% 1 2% 48 1 4 1

Figura 133 Contributi alle Autorità*

2019 2020 2021
Contributo funzionamento Autorità dell'Energia 2.121.570 2.386.123 2.393.712
Contributo funzionamento Ega 474.602 481.201 479.822
Contributo funzionamento Agcom 42.005,52 52.409,47 65.105,65

* Si riportano i contributi versati di riferimento all'anno fiscale precedente.

Figura 134 Contributi a partiti politici e Associazioni di categoria (migliaia di euro)

2019 2020 2021
Politici e partiti politici* 0 0 0
Associazioni di categoria 1.614 1.676 1.735
Altre associazioni/ organizzazioni (promozione e diffusione della
sostenibilità, ricerche e studi di settore/tematici)
269 284 442
Totale 1.883 1.961 2.177

* Il Gruppo non eroga contributi di alcun genere, direttamente o indirettamente, a partiti politici, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, ne a loro rappresentanti o candidati, sia in Italia che all'estero, ad esclusione dei contributi dovuti sulla base di specifiche normative.

Figura 135 Dettaglio delle maggiori spese per le Associazioni di categoria (migliaia di euro)

migliaia di euro 2019 2020 2021
Utilitalia 615 590 620
Confindustrie 497 531 492
Elettricità futura 129 135 134

Relazione con i Fornitori

Figura 136 Numero e valore degli ordini per tipologia di fornitura [GRI 204-1]

2019 2020 2021
Tipologia N° ordini Importo (€) N° ordini Importo (€) N° ordini Importo (€)
Forniture 2.381 299.853.423 3.355 550.916.448 3.724 500.434.434
Lavori 1.922 341.424.019 1.641 535.916.303 1.987 732.303.731
Servizi 4.318 477.256.457 5.486 542.210.382 5.615 810.340.864
Altre tipologie 282 6.836.577
Ordinato Gruppo A2A 8.621 111.839.354 10.482 1.629.043.132 11.608 2.049.915.606
Ordinato LGH 2.650 114.846.305 2.060 101.910.000 1.488 98.558.390

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 137 Suddivisione geografica dell'ordinato per Business Unit (Valore in percentuale)

Lombardia Altre regioni
italiane
UE Extra UE Totale
Generazione e trading 42,76% 56,69% 0,11% 0,44% 100%
Mercato 55,41% 44,48% 0,09% 0,02% 100%
Corporate 69,71% 28,93% 0,34% 1,02% 100%
Ambiente 57,99% 29,11% 10,71% 2,19% 100%
Smart infrastructures 71,81% 26,91% 0,75% 0,54% 100%

* A2A Smart City confluita in BU Smart infrastructures dal 2019

Figura 138 Ripartizione geografica dell'ordinato [GRI 204-1] (% ordinato)

2019 2020 2021
Lombardia 59,6% 66,9% 61,3%
Altre Regioni Italiane 36,5% 30,7% 34,0%
UE 3,4% 1,8% 3,6%
Extra UE 0,4% 0,6% 1,1%

Figura 139 Fornitori con almeno una certificazione Gruppo A2A (% ordinato)

2019 2020 2021
Totale fornitori con almeno una certificazione 2.767 3.018 3.451
di cui attivati con ordine 1.092 1.113 1.239
Valore degli ordini emessi sul totale dell'ordinato 83% 83% 86%

Figura 140 Fornitori qualificati, suddivisi per tipologia

2019 2020 2021
Grande impresa (oltre 250 dipendenti) 295 335 316
Media impresa (50-250 dipendenti) 770 911 916
Piccola impresa (10-50 dipendenti) 1.572 1.796 1.650
Microimpresa (1-10 dipendenti) 1.382 1.542 1.501
Nd 210 299 279
Totale 4.229 4.883 4.662

GESTIONE DELLE CONTROVERSIE

DIPENDENTI

Le controversie di lavoro in corso o concluse nel 2021 radicate da dipendenti delle società del Gruppo A2A (esclusa AMSA e compreso sia l'ex gruppo LGH che il gruppo AEB) sono state complessivamente 65, di cui 10 aventi ad oggetto l'accertamento dell'illegittimità di licenziamenti per giusta causa o licenziamenti per giustificato motivo soggettivo, 14 aventi ad oggetto l'accertamento dell'illegittima esclusione del ricorrente dal ramo di azienda ceduto ad una delle società del Gruppo A2A con conseguente diritto alla costituzione di un rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze di quest'ultima società a decorrere dalla data di cessione del ramo. Inoltre 16 ricorrenti chiedevano la condanna al pagamento di differenze retributive diverse da ipotesi di richiesta di superiore inquadramento, 1 ricorrente richiedeva l'accertamento dell'illegittimità della cessione del ramo d'azienda con conseguente reintegrazione nella società cedente mentre 7 ricorrenti richiedevano l'accertamento del diritto al riconoscimento di superiore inquadramento e richiesta di condanna al pagamento delle relative differenze retributive. Vi sono poi stati 2 ricorrenti che hanno agito in giudizio per richiedere il risarcimento dei danni derivanti da demansionamento di cui 1 richiedeva anche l'accertamento dell'illegittimità del provvedimento di distacco disposto nei suoi confronti. Inoltre nel 2021 erano pendenti 2 cause aventi ad oggetto l'accertamento del diritto al risarcimento dei danni derivanti da malattia professionale o infortunio. Le restanti cause hanno avuto ad oggetto richieste varie (a titolo esemplificativo impugnazioni di provvedimenti disciplinari conservativi e impugnazione licenziamento per superamento periodo di comporto).

Per quanto riguarda AMSA le controversie di lavoro in corso o concluse nel 2021 sono state complessivamente 85, di cui 10 aventi ad oggetto l'accertamento dell'illegittimità di licenziamenti per giusta causa o giustificato motivo soggettivo e 5 aventi ad oggetto l'accertamento dell'illegittimità di licenziamenti per superamento del periodo di comporto. Inoltre 16 ricorrenti impugnavano i contratti a termine e 7 lavoratori a tempo determinato richiedevano l'accertamento della violazione del diritto di precedenza da parte della società datrice di lavoro nelle assunzioni a tempo indeterminato successivamente effettuate, 10 richiedevano l'accertamento del diritto al riconoscimento del superiore inquadramento e richiesta di condanna al pagamento delle relative differenze retributive, 10 l'accertamento d'interposizione fittizia di manodopera e accertamento del diritto alla costituzione di un rapporto di lavoro subordinato e 7 l'accertamento dell'illegittimità della cessione di un ramo d'azienda. Le restanti cause hanno avuto ad oggetto richieste varie, a titolo esemplificativo richieste di condanna al pagamento di differenze retributive diverse da ipotesi di richiesta di superiore inquadramento e impugnazioni di sanzioni disciplinari conservative.

FORNITORI

Le controversie di lavoro in corso o concluse nel 2021 radicate da lavoratori di ditte appaltatrici che hanno prestato attività lavorativa nell'ambito di appalti commissionati da società del Gruppo A2A (esclusa AMSA e compreso i gruppi LGH e AEB) erano 7. Vi sono stati 4 procedimenti aventi ad oggetto il risarcimento dei danni derivanti da infortuni o malattie professionali asseritamente contratti nell'ambito dell'appalto mentre 1 ricorrente agiva in giudizio al fine di ottenere il risarcimento di danni di diversa natura.

Inoltre 1 ricorrente chiedeva l'accertamento del diritto alla costituzione di un rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze della società committente.

Per quanto riguarda AMSA, nel corso del 2021, 8 lavoratori hanno agito in giudizio affinché la società appaltatrice ed AMSA – quest'ultima responsabile in solido ex art. 29 d.lgs. 276/2003 e art. 1676 c.c. in qualità di committente – venissero condannate al pagamento delle differenze retributive dagli stessi rivendicate.

Non conformità con regolamenti di materia ambientale [GRI 307 -1]

Nel corso del 2021 erano in corso o si sono conclusi 22 procedimenti ambientali; di essi 4 procedimenti sono stati chiusi, 5 sono di nuova instaurazione e 13 erano già in essere (8 ora riferiti alle società dell' ex gruppo LGH s.p.a.); tali procedimenti sono relativi a: (i) contestazioni per violazioni di disposizioni contenute nelle rispettive Autorizzazioni Integrate Ambientali (A.I.A.), (ii) alcune presunte irregolarità nella gestione dei rifiuti e (iii) presunte inottemperanze ad altre prescrizioni di legge o regolamenti.

Relativamente ai 4 procedimenti chiusi nel 2021:

• il Proc. Penale per violazione del D.Lvo 152/06 della Procura di Milano riguardava un (all'epoca dei fatti) dipendente del servizio "patrimoniale" di A2A al quale era stato notificato, nel settembre 2014, avviso di garanzia in relazione ad indagini in corso da parte della polizia municipale. I fatti si riferivano a dei lavori eseguiti in Milano per i quali lo stesso aveva presentato la SCIA con allegata certificazione di conformità dei terreni redatta sulla base delle indagini ambientali Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

eseguite da un geologo incaricato dalla ditta appaltatrice e attestanti la conformità dei terreni allo standard per uso industriale del sito. Nella tabella allegata risultava tuttavia un superamento di una soglia di potenziale contaminazione di cui non era fatta menzione nelle conclusioni della relazione del geologo e, di conseguenza, nella dichiarazione resa.

Da allora però sono ampiamente trascorsi i termini per la chiusura delle indagini senza che sia mai pervenuto alcun atto dalla Procura: sono passati ormai più di 7 anni e la persona interessata dall'avviso ha lasciato il Gruppo ormai da diverso tempo e non ha mai comunicato che all'iniziale avviso sia seguito un procedimento nei suoi confronti, evidentemente archiviato.

  • Il Proc. Penale riguardava un dipendente di A2A Ambiente (Procura di Brescia-Gip di Brescia per gestione abusiva di rifiuti speciali non pericolosi) per il quale in data 7.10.21 il GIP di Brescia ha emesso sentenza di non luogo a procedere per non aver commesso il fatto (il processo vede ora A2A Ambiente solo come parte civile);
  • Il Proc. Penale della Procura di Milano per una pretesa violazione riscontrata da ARPA presso la "stazione di trasferimento Silla" di AMSA e contestata all'allora responsabile operativo della società è stato archiviato (l'archiviazione in realtà risale al 2016, ma ne abbiamo avuto notizia dal difensore solo lo scorso anno);
  • Il procedimento per una ipotesi di "attività organizzata per il traffico di rifiuti" del Tribunale di Roma N.29830/14 nei confronti del direttore tecnico (all'epoca dei fatti) dell'impianto di Rovato dove erano stati smaltiti per poco tempo ed in minima parte rifiuti provenienti dalla bonifica dell'area ex Sisas di Pioltello è stato definito in data 15.11.21 con sentenza di proscioglimento.

CLIENTI [GRI 206-1]

Il 2021 si è concluso con n. 101 procedimenti giudiziari aperti inerenti a contestazioni di fatturazione sulle forniture di energia elettrica e di gas, all'errata rilevazione dei consumi per malfunzionamenti dei contatori, all'errata configurazione della potenza disponibile della fornitura di elettricità, all'erronea effettuazione di una cessazione di fornitura e più in generale alla mancata e/o erronea rilevazione dei consumi di elettricità, gas e/o servizio idrico; del totale sopra indicato n. 77 procedimenti giudiziari attengono specificamente la tematica della ripetizione di accise sull'energia elettrica del 2010/2011.

Nel 2021, è proseguito un contenzioso da parte di un cliente di AMSA, A2A Ambiente ed Aprica che invoca la risoluzione contrattuale per eccessiva onerosità sopravvenuta.

Per il Gruppo AEB il 2021 si è concluso con la pendenza n. 1 procedimento giudiziario relativo alla fatturazione sulle forniture di gas e n. 2 procedimenti giudiziari di (ex) clienti inerenti a contestazioni relative al funzionamento di impianti di micro-cogenerazione installati presso gli stessi.

COMUNITÀ [G4 - EU25]

Alla fine del 2021 erano pendenti n. 89 cause di richieste di risarcimento da parte di cittadini, per lo più di modesto importo, per danni patrimoniali o a cose e n. 41 cause di risarcimento per danni fisici relativi a lesioni personali; tra queste ultime sono ricompresi un sinistro mortale che ha visto coinvolta una società del Gruppo (un mezzo operativo intento ad operazioni di pulizia su una pista ciclabile) ed un sinistro mortale che coinvolge una società del Gruppo (la collocazione a bordo strada dei contenitori di raccolta dei rifiuti è considerata una con-causa di un sinistro stradale).

Risultano, infine, pendenti n. 3 cause inerenti pretese violazioni di diritti di proprietà.

Per il Gruppo AEB alla fine del 2021 era pendente n. 1 procedimento giudiziario tra un ente locale e una società, con il coinvolgimento di una società AEB, per un sinistro di valore modesto con danni a cose.

Il Gruppo Acsm Agam

Profilo del Gruppo

Il Gruppo Acsm Agam include 11 società e si articola in 4 Business Unit (BU):

  • BU Reti comprende le società che si occupano
    • del servizio idrico e della distribuzione gas per le provincie di Monza, Como e Varese;
    • della sola distribuzione gas nelle province di Lecco ed in Veneto;
    • della distribuzione gas ed elettricità nella provincia di Sondrio.
  • BU Ambiente si occupa delle attività di raccolta rifiuti (in provincia di Varese e Como) e di termovalorizzazione (Como);
  • BU Vendita a cui fanno riferimento le società del Gruppo operanti nel settore della vendita di gas naturale ed energia elettrica;
  • BU Energia e Tecnologie Smart presidia le attività di efficienza energetica, generazione elettrica, gestione calore, nuovi servizi innovativi e smart city, illuminazione pubblica e teleriscaldamento.

A tali BU va aggiunta anche AEVV Farmacie s.r.l., che gestisce tre farmacie nella città di Sondrio.

Governance

La Società quotata al mercato telematico azionario italiano di Milano e ha adottato, sin dall'esercizio 2016, il Codice di Autodisciplina in materia di governo societario promosso da Borsa Italiana. La struttura di Corporate Governance della società si fonda sul modello organizzativo tradizionale. Attualmente tutte le società del Gruppo adottano un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (MOG), coprendo il 100% dei dipendenti del Gruppo.

Ad integrazione degli strumenti di controllo previsti nell'ambito del D.Lgs. 231/2001, la Società si è dotata di un Codice Etico, al cui interno sono riportati anche gli elementi principali della politica praticata in tema di diritti umani. Le società del Gruppo sono monitorate per quanto riguarda i rischi legati alla corruzione. In coerenza con quanto riportato nel Codice Etico aziendale, il Gruppo non ammette pratiche di corruzione attiva o passiva o comportamenti collusivi di qualsiasi natura e forma.

Nel 2021 non risulta si siano verificati episodi di corruzione e non sono pendenti cause relative ad episodi di corruzione.

La politica aziendale, inoltre, non prevede l'erogazione di contributi di alcun genere a partiti o a politici.

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Valore economico generato e distribuito

Figura 141 Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto Globale Lordo e Valore economico generato distribuito (milioni di euro)

2020 2021
Remunerazione del personale 54,52 55,45
Remunerazione del capitale di rischio 16,41 16,87
Remunerazione del capitale di credito 0,93 0,87
Trasferimenti alla pubblica amministrazione 10,83 17,58
Trasferimenti a favore della comunità locale 2,47 5,62
REMUNERAZIONE DELLA AZIENDA 310,22 315,43
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 395,38 411,83
Valore economico generato 397 485
Valore economico distribuito 333 416

Figura 142 Investimenti - Percentuale sul totale (%)

2020 2021
Investimenti in infrastrutture del Gruppo (M€) 73,2 79,9
BU Reti 46% 48%
BU Energia 23% 27%
BU Ambiente 9% 11%
BU Vendita 3% 1%
Corporate 19% 13%

Gestione efficiente delle infrastrutture

Figura 143 Capacità installata

CAPACITÀ INSTALLATA 2020 2021
Elettrica (MWe
)
48 31
Termica (MWt
)
250 251

Figura 144 Produzione di energia

PRODUZIONE DI ENERGIA 2020 2021
Elettrica (GWhe
)
78 81
Termica (GWht
)
286 318

Figura 145 Distribuzione gas naturale

Distribuzione Gas naturale 2020 2021
Gas naturale distribuito (Mm3
)
591 623
Estensione della rete gas (km) 3.277 3.286

Figura 146 Distribuzione Elettricità

Distribuzione Elettricità 2020 2021
Energia elettrica distribuita (GWh) 153 156
Perdite di rete eletrrica (GWh) 4 4
Estensione del servizio di distribuzione energia elettrica (km) 570 575
- di cui cavo interrato (km) 413 419

Figura 147 Energia termica immessa in rete

Energia termica immessa in rete 2020 2021
Energia termica distribuita (GWh) 195 220
Perdite di energia termica (GWht) 32 34

Figura 148 Servizio idrico integrato

Servizio idrico integrato 2020 2021
Pozzi (n.) 97 96
Sorgenti (n.) 189 169
Impianti di potabilizzazione (n.) 20 20
Lunghezza rete totale (km) 1.695 1.703
Acqua erogata all'utenza contabilizzata (Mm3
)
29 28
Acqua prelevata (Mm3
)
43 42
Perdite di reta e acqua non contabilizzata (Mm3
)
15 14

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 149 Rifiuti urbani raccolti

2020 2021
Rifiuti urbani raccolti Quantità
raccolta (t)
% di raccolta
differenziata
Quantità
raccolta (t)
% di raccolta
differenziata
Varese 38.396 71% 41.015 70%
Provincia di Varese 37.381 81% 41.904 82%
Altri Comuni in Provincia di Varese 8.548 - 7.435 -
Provincia di Como 5.647 74% 6.041 77%
Altri Comuni in Provincia di Como 17.366 - 21.612 -
Totale 107.339 - 118.007 -

Responsabilità ambientale

Figura 150 Acque prelevale* (migliaia m3 )

Fonte del prelievo 2020 2021
Acque superficiali 20.773 20.966
- di cui in aree a stress idrico 0 0
Acque sotterranee 20.311 19.911
- di cui in aree a stress idrico 0 0
Acqua di parti terze 1.098 1.115
- di cui in aree a stress idrico 0 0
Volume totale di acqua prelevata 42.182 41.993

* Con acqua salata/salmastra si intendono le acque marine o salmastre, con una concentrazione di solidi dissolti (misurati come cloruro di sodio) >1.000 mg/l.

Figura 151 Scarico di acqua* (migliaia m3 )

Destinazione degli scarichi 2020 2021
Acque superficiali 20 18
- di cui in aree a stress idrico 0 0
Acqua di parti terze 784 879
- di cui in aree a stress idrico 0 0
Volume totale di acqua scaricata 804 897
Acqua pubblica erogata alle utenze del servizio idrico (Mm3) 29 28

* Con acqua salata/salmastra si intendono le acque marine o salmastre, con una concentrazione di solidi dissolti (misurati come cloruro di sodio) >1.000 mg/l.

Figura 152 Risorse utilizzate

Risorse utilizzate 2020 2021
Combustibili non rinnovabili (GJ) 2.034.244 2.135.595
Energia elettrica (GJ) 153 151
Prodotti chimici e materiali utilizzati (t) 7.597 2.509

Figura 153 Emissioni di gas a effetto serra (t)

2020 2021
Emissioni dirette (Scope 1) 163.137 171.424
Emissioni indirette (Scope 2) - Location Based 11.794 11.666
Emissioni indirette (Scope 2) - Market based 19.798 19.188

Figura 154 Emissioni inquinanti

2020 2021
Ossidi di Azoto (NOX) (t) 76 82
Ossidi di Zolfo (SOX) (t) 0,4 1,0
Polveri (t) 0,2 0,4
CO (t) 28 29
Gas fluorurati (kg) 27 42

Figura 155 Totale dei rifiuti prodotti

2020 2021
Rifiuti non pericolosi (t) 19.282 19.487
Rifiuti pericolosi (t) 2.828 2.581
Totale (t) 22.110 22.068
Avviati a recupero (% sul totale) 89% 90%

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Gestione responsabile delle persone

Figura 156 Suddivisione dei dipendenti e collaboratori per genere

2020 2021
N. persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dipendenti
a tempo indeterminato 645 228 873 657 232 889
a tempo determinato 4 1 5 1 7 8
Totale 649 229 878 658 239 897
di cui con contratto part-time 4 42 46 3 44 47
Collaboratori nd nd 42 nd nd 42

Figura 157 Numero di assunzioni, uscite e tasso di turnover

Assunzioni, Uscite, Turnover 2020 2021
Assunzioni 52 82
Uscite 76 63
Turnover* 9% 7%

* Il Tasso di Turnover stato calcolato secondo la seguente formula: (uscite) / (forza lavoro) al 31/12.

Figura 158 Percentuale dei lavoratori rappresentati in comitati formali per la salute e la sicurezza

2020 2021
%
100%
100%

Figura 159 Infortuni sul lavoro

2020 2021
Decessi 0 0
Infortuni sul lavoro 27 18
di cui con gravi conseguenze 2 0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 18,59 12,31
Tasso di infortuni gravi sul lavoro 1,38 0

Figura 160 Suddivisione dei dipendenti per inquadramento professionale, genere e fasce d'età

ITALIA 2020 2021
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale
Uomini 17 39 218 375 649 17 40 226 375 658
Donne 1 17 210 1 229 1 18 219 1 239
<30 0 0 17 21 38 0 0 34 29 63
30-50 8 33 263 180 484 9 31 269 170 479
>50 10 23 148 175 356 9 27 142 177 355
Totale 18 56 428 376 878 18 58 445 376 897

Figura 161 Popolazione aziendale è coperta da contrattazione collettiva

2020 2021
% 100% 100%

Figura 162 Ore di formazione ergogate suddivise per genere

2020 2021
Numero ore Ore medie di
formazione
annue per
dipendente
Numero ore Ore medie di
formazione
annue per
dipendente
Uomo 7.484 12 15.687 24
Donna 3.302 14 7.308 31

Figura 163 Ore di formazione ergogate suddivise per categoria professionale

2020 2021
Numero ore Ore medie di
formazione
annue per
dipendente4
Numero ore Ore medie di
formazione
annue per
dipendente4
Dirigenti 518 29 1.023 57
Quadri 2.136 38 3.887 67
Impiegati 6.234 15 13.235 30
Operai 1.898 5 4.851 13

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

4 Il numero di ore medie pro-capite è stato calcolato sul totale dei dipendenti appartenenti alla forza lavoro del Gruppo.

Relazioni con gli stakeholder

Figura 164 Relazione con i clienti

Numero di PDR e comuni serviti dal servizio di distribuzione gas 2020 2021
PDR 313.458 312.447
Comuni serviti 88 88
Numero di utenti e comuni serviti dal servizio di distribuzione
elettricità
2020 2020
POD 25.779 25.934
Comuni serviti 4 4
Numero di utenti e comuni serviti dal servizio di igiene urbana 2020 2021
Utenti 196.500 201.819
Comuni serviti 42 52
Comuni e clienti serviti dal servizio idrico 2020 2021
Comuni serviti servizio acquedotto 37 37
Clienti serviti acquedotto 85.214 85.515
Abitanti serviti acquedotto 314.775 310.283
Utenti allacciati al servizio di teleriscaldamento 2020 2020
Utenti 633 637
Contratti per tipologia di fornitura del servizio vendita gas 2020 2021
Mercato tutelato 121.481 110.125
Mercato libero 125.179 128.015
Totale 246.660 238.140
Volumi venduti (Mm3
)
431 436
Contratti per tipologia di fornitura del servizio vendita elettricità 2020 2021
Mercato tutelato 14.814 13.423
Mercato libero 69.988 74.877
Totale 84.802 83.300
Volumi venduti (GWh) 369 381

Catena di fornitura

Il Gruppo adotta un albo dei fornitori (suddiviso per categorie merceologiche) i cui criteri di qualificazione non costituiscono barriere all'entrata. Ciascuna procedura di selezione deve essere espletata nel rispetto delle più ampie condizioni di concorrenza. Le prestazioni dei fornitori, oltre a garantire i necessari standard qualitativi, devono andare di pari passo con l'impegno di adottare le migliori pratiche in termini di diritti umani e condizioni di lavoro, di salute e sicurezza sul lavoro, di responsabilità ambientale. Pertanto, il Gruppo ha sviluppato specifiche clausole in modo tale che i beni i servizi offerti siano prodotti in conformità con gli standard sociali minimi in materia di diritti umani e di condizioni di lavoro lungo la catena di fornitura. Quasi la totalità degli ordini è verso fornitori Italiani, di cui oltre il 76% con sede sociale in Lombardia. Inoltre, si segnala che i fornitori attivati con almeno un ordine al 31.12.2021 sono stati 789, tutti presenti nell'albo fornitori del Gruppo.

Figura 165 Numero di ordini del Gruppo per tipologia

2020 2021
Ordini Nr. Nr.
Forniture 1.068 29.088.825 760 43.220.601
Lavori 152 40.072.364 102 25.635.944
Servizi 1.354 63.433.462 835 102.709.413
Sponsorizzazioni 75 444.537 103 572.070
Altro - - - -
Totale 2.649 133.039.188 1.800 172.138.028

Controversie

Verso i clienti di Gruppo, non risultano controversie (salvo quelle relative al recupero crediti in cui la società è parte attrice) né per non conformità legate ad impatti sulla salute e sicurezza dei consumatori né per servizi di fornitura e relative attività di marketing.

Non sono presenti azioni legali per ricorso dovuti a sanzioni da parte dell'AGCM per cause legate a comportamenti anticompetitivi o pratiche scorrette di mercato.

Le Società del Gruppo Acsm Agam nel corso dell'anno 2021 non sono state interessate da controversie aventi a oggetto episodi di non conformità riguardanti violazioni della privacy o perdita di dati dei clienti.

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Il Gruppo AEB

Le performance del Gruppo AEB per l'annualità 2021 sono state completamente integrate nel perimetro della Dichiarazione Non Finanziaria di A2A.

Per completezza e confrontabilità si riporta di seguito l'estratto del 2020 pubblicato lo scorso anno.

Profilo del Gruppo

Il Gruppo AEB rappresenta una realtà industriale radicata nel tessuto sociale ed economico della Brianza e opera dal 1910 nel settore dei servizi di pubblica utilità. Il Gruppo è costituito dalle società AEB SpA (capogruppo) e dalle quattro società che si occupano dei principali business:

  • Gelsia si occupa della vendita di gas metano e di energia elettrica, della realizzazione di impianti di cogenerazione, delle reti di teleriscaldamento, gestione calore edifici e impianti fotovoltaici;
  • Retipiù, società della distribuzione del gas metano e dell'energia elettrica, ed è attiva nel settore dell'illuminazione pubblica e dei servizi smart cities;
  • Gelsia Ambiente è la Società del gruppo che gestisce i servizi di igiene ambientale.

Dal 1° novembre 2020 AEB A2A entra nel capitale sociale di AEB con una quota del 34% a fronte di un contributo in termini di asset di distribuzione gas e dell'intera partecipazione nella società A2A all'Illuminazione Pubblica che serve oltre 2,2 milioni di abitanti sul territorio nazionale.

Governance

Il gruppo è dotato di un Codice Etico che mira a garantire che le attività di ciascuna società del Gruppo siano ispirate a principi di correttezza, trasparenza, diligenza, onestà, lealtà, sostenibilità, efficienza e legalità e presuppone il rispetto delle disposizioni normative e amministrative vigenti applicabili e l'osservanza dei regolamenti e delle procedure aziendali. Il Codice ha, pertanto, la finalità di fornire indirizzi generali di carattere etico-comportamentale cui conformarsi nell'esecuzione delle attività e contribuire a prevenire la realizzazione degli illeciti connessi ai reati di cui al D.Lgs. n. 231/01 (di seguito anche "Decreto").

Nel 2020 non risulta si siano verificati episodi di corruzione e non sono pendenti cause relative ad episodi di corruzione. La politica aziendale, inoltre, non prevede l'erogazione di contributi di alcun genere a partiti o a politici.

Valore economico generato e distribuito

Figura 166 Investimenti suddivisi per Business Unit

Investimenti in infrastrutture del Gruppo (M€) 32,2
BU Corporate 4,3%
BU Mercato 24,5%
BU Ambiente 14,6%
BU Smart Infrastructures 56,6%
Totale 100,0%

Figura 167 Capacità installata

2020
Elettrica (MWe
)
10
Termica (MWt
)
150

Figura 168 Produzione di energia

2020
Elettrica (GWhe
)
14
Termica (GWht
)
64

Figura 169 Distribuzione gas naturale

2020
Gas naturale distribuito (Mm3
)
346
Estensione della rete di distribuzione gas (km) 2.849

Figura 170 Distribuzione elettricità

2020
Energia elettrica distribuita (GWh) 130.794
Perdite di rete elettrica (GWh) 4.709
Estensione del servizio di distribuzione energia elettrica (km) 252

Figura 171 Energia termica immessa in rete

2020
Energia termica distribuita (GWh) 68
Estensione della rete di teleriscaldamento* (km) 16

* La rete è intesa come somma delle tubazioni di trasporto, distribuzione e adduzione del calore.

Figura 172 Rifiuti urbani raccolti

Gelsia Ambiente 2020
Tonnellate di rifiuti % di raccolta
differenziata
Provincia di Monza e Brianza 184.111 80,6%

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Responsabilità ambientale

Figura 173 Risorse utilizzate

Risorse utilizzate 2020
Combustibili (TJ) 340
Carburanti per autotrazione (TJ) 52
Energia elettrica (GWh) 5
Prodotti chimici e materiali utilizzati (t) 50

Figura 174 Emissioni di gas effetto serra (t)

2020
Emissioni dirette (Scope 1) 20.412
Emissioni indirette (Scope 2) - Location Based* 1.310
Emissioni indirette (Scope 2) - Market based** 2.145

* Si vedano note a pag. 35.

** Si vedano note a pag. 35.

Figura 175 Rifiuti speciali prodotti (t)

2020
Rifiuti non pericolosi 164
Rifiuti pericolosi 41
Totale 205

Gestione responsabile delle persone

Figura 176 Suddivisione dei dipendenti e collaboratori per genere

2020
Uomini Donne Totale
Dipendenti
a tempo indeterminato 497 126 614
a tempo determinato 8 1 9
Totale 505 127 623
di cui con contratto part-time 3 30 33
Lavoratori con contratti atipici (interinali/stagisti/
collaboratori)
48 13 61

Figura 177 Numero di assunzioni, uscite e tasso di turnover

2020
Assunzioni 30
Uscite 72
Turnover 11%

Figura 178 Infortuni avvenuti a dipendenti per genere e giorni persi

2020
AEB GELSIA GELSIA
AMBIENTE
RETI più
Numero decessi 0 0 0 0
N° infortuni sul lavoro 1 0 24 1
Uomo 24 1
Donna 1 0 0 0
Infortuni cui con gravi conseguenze 0 0 0 0
Indice di frequenza IF 8,1 0 5,38 5,38
Indice di gravità IG 0,28 0 0,04 0,04
Indice di incidenza II 0 0 2,52 7,58
Infortuni in itinere 0 0 1 1

Figura 179 Suddivisione dei dipendenti per inquadramento professionale e genere

N. persone 2020
Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale
Uomini 6 26 99 366 497
Donne 1 7 112 6 126
Totale 7 33 211 372 623

Figura 180 Popolazione aziendale è coperta da contrattazione collettiva

2020
% 100%

Figura 181 Ore di formazione ergogate suddivise per genere

2020 N° dipendenti
formati
Partecipazioni Numero Ore Ore medie di
formazione
annue per
dipendente
Uomo 434 903 5.089 10,08
Donna 83 194 1.041 8,20

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Figura 182 Ore di formazione ergogate suddivise per categoria professionale

2020 N° dipendenti
formati
Partecipazioni Numero Ore Ore medie di
formazione
annue per
dipendente 6
Dirigenti 6 23 229,5 32,8
Quadri 33 84 323,5 9,8
Impiegati 121 288 1.588 7,5
Operai 357 702 3.989 10,5

Relazioni con gli stakeholder

Figura 183 Relazione con i clienti

Numero di PDR e comuni serviti dal servizio di distribuzione gas 2020
PDR 285.995
Comuni serviti 97
Numero di utenti e comuni serviti dal servizio di distribuzione elettricità
POD 26.048
Comuni serviti 1
Numero di utenti e comuni serviti dal servizio di igiene urbana
Utenti 414.229
Comuni serviti 26
Utenti allacciati al servizio di teleriscaldamento
Utenti 530
Illuminazione Pubblica (al netto dei punti di A2A Illuminazione Pubblica)
Punti luce 7.059
Servizio vendita gas (numero di contratti)
Mercato tutelato 73.910
Mercato libero 63.805
Totale 137.715
Vendita di gas totale (Mm3
)
260
Servizio vendita elettricità (numero di contratti)
Mercato tutelato 8.409
Mercato libero 55.509
Totale 63.918
Vendita di energia elettrica totale (GWh) 488

6 Il numero di ore medie pro-capite è stato calcolato sul totale dei dipendenti appartenenti alla forza lavoro del Gruppo.

Catena di fornitura

Il Gruppo adotta un albo dei fornitori (suddiviso per categorie merceologiche) i cui criteri di qualificazione non costituiscono barriere all'entrata. Non sono presenti valutazioni dei fornitori, che intendono qualificarsi, su tematiche ambientali o sociali. Non è stato possibile individuare la provenienza geografica deli ordini. Inoltre, si segnala che i fornitori attivati con almeno un ordine al 31.12.2020 sono stati 786, tutti presenti nell'albo fornitori del Gruppo.

Figura 184 Numero di ordini del Gruppo per tipologia

2020
Ordini Nr.
Forniture 597 14.865.823
Lavori 137 5.267.474
Servizi 1.335 29.864.027
Totale 2.069 49.997.324

Controversie

Gelsia Ambiente S.r.l. a fine 2020, in relazione alla gestione di una piattaforma ecologica di proprietà comunale, ha ricevuto una diffida dall'ATO MB per la scarico di acque meteoriche di prima pioggia nella pubblica fognatura in violazione alle prescrizioni contenute nell'autorizzazione unica. Gelsia Ambiente ha chiesto audizione all'ATO. L'Autorità ha concesso l'audizione, che si è svolta in data 21/12/2020. Si è in attesa di sviluppi. La società aveva già programmato i lavori necessari ma era in attesa di autorizzazione del proprietario.

Gelsia S.r.l. a febbraio 2017 ha presentato ricorso al TAR Lazio avverso una sanzione comminatale dall'AGCM per presunta pratica commerciale scorretta. Il giudizio è tuttora pendente in attesa di fissazione dell'udienza di trattazione. Nel frattempo, la società ha pagato la sanzione con riserva di ripetizione.

Al 31 dicembre 2020 sono presenti 6 vertenze con dipendenti, di cui 5 in Gelsia Ambiente (4 giudiziali e 1 in fase stragiudiziale) e 1 vertenza in RetiPiù S.r.l. (in fase stragiudiziale).

Target operativi di sostenibilità 21-30

Stakeholder engagement e analisi di materialità

Capitale Finanziario

Capitale Manifatturiero

Capitale Naturale

Capitale Umano

Capitale Relazionale

Il Gruppo Acsm Agam

Il Gruppo AEB

Sede legale:

Via Lamarmora, 230 - 25124 Brescia T [+39] 030 35531 F [+39] 030 3553204

Sede direzionale e amministrativa:

Corso Porta Vittoria, 4 - 20122 Milano T [+39] 02 77201 F [+39] 02 77203920

Realizzato da:

Communication, Sustainability and Regional Affairs T [+39] 02 77201 - [email protected] - a2a.eu

Si ringraziano tutti i colleghi di A2A che hanno collaborato alla realizzazione del presente Bilancio.

Progetto grafico e impaginazione:

SERVICEPLAN MERCURIO GP

Stampa: AGEMA S.p.A.

a2a.eu

A2A_2203_BTL_BILANCI_COPERTINE_RETRO.indd 1 01/03/22 10:32

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