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Gpi

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 7, 2022

4426_10-k_2022-04-07_7f5c73d0-fb20-48bf-8952-473ee875e401.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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Esercizio 2021

Il presente documento, predisposto per comodità d'uso in formato PDF, non costituisce adempimento agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2004/109/CE ("Direttiva Transparency") e dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 ("Regolamento ESEF"), per il quale è stato elaborato apposito formato XHTML

Gpi S.p.A.

Soggetta alla direzione e coordinamento da parte di FM S.r.l.

Sede in TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99 13 Capitale sociale 8.780.059,60 i.v. Codice Fiscale 01944260221 Iscritta al Registro delle Imprese di TRENTO Nr.Reg.Imp. 01944260221 Nr. R.E.A. 189428

Sommario

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
Organi sociali
Struttura e attività.
Informativa economico finanziaria
Investimenti e acquisizioni
Sviluppo e innovazione
Organico
Evoluzione prevedibile della Gestione
Altre informazioni
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021
Prospetti contabili
Note illustrative al bilancio consolidato
Allegati
Relazioni
BILANCIO SEPARATO DI GPI S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2021
Prospetti contabili
Note illustrative al bilancio
Allegati
Relazioni
Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata 2021

Relazione degli Amministratori sulla gestione

Come consentito dall'articolo 40 comma 2 bis del Decreto Legislativo n.127 del 09/04/91, Gpi S.p.A. ha redatto la Relazione sulla Gestione come unico documento sia per il Bilancio Civilistico, sia per il Bilancio Consolidato del Gruppo

OR G A NI S OC I AL I

Consiglio di Amministrazione

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2023)

Fausto Manzana 5 Presidente - Amministratore Delegato
Andrea Mora 5 Vice Presidente
Michele Andreaus 2-3-4
Francesco Dalla Sega 4
Edda Delon 1-2-3-4
Paolo De Santis 2-3-4
Dario Manzana 5
Sara Manzana
Sergio Manzana 5
Antonio Perricone
Ilaria Manzana 6 Segretario
Collegio Sindacale
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2021)
Sindaci effettivi
Raffaele Ripa 7-8 Presidente
Stefano La Placa 7
Veronica Pignatta 7
Sindaci supplenti
Silvia Arlanch 7
Cristian Tundo 7
Direttore Generale
Matteo Santoro
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Federica Fiamingo
Società di Revisione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2026)

Lead independent director

2 Membro del Comitato Remunerazioni

4 Amministratore Indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)

KPMG S.p.A.

  • 5 Amministratore Esecutivo
  • 6 Segretario del Consiglio di Amministrazione
  • 7 Sindaco Indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance)
  • 8 Componente dell'Organismo di Vigilanza

3 Membro del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile (cui sono state attribuite, altresì, le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate)

ST RU T T U R A E A T TI VI T À

Perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2021

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale di GPI è pari ad Euro 8.780.059,60, suddiviso in n. 18.260.496 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni proprie ordinarie in portafoglio ammontano a 103.106.

FM detiene il 57,31% del capitale sociale e il 72,65% dei diritti di voto.

Area di consolidamento Sede legale Valuta
funzionale
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva di
terzi
Capogruppo:
Gpi S.p.A. Trento, Italia Euro
Imprese controllate consolidate con il metodo
integrale:
Accura S.r.l. Milano, Italia Euro 100,00% -
Argentea S.r.l. Trento, Italia Euro 90,00% 10,00%
Bim Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Cliniche della Basilicata S.r.l. Potenza, Italia Euro 67,00% 33,00%
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl Trento, Italia Euro 55,10% 44,90%
Contact Care Solutions S.r.l. Soc. Unipers. Milano, Italia Euro 100,00% -
Do.Mi.No. S.r.l. Venezia, Italia Euro 38,57% 61,43%
Gbim S.r.l. Pavia, Italia Euro 70,00% 30,00%
Gpi Cyberdefence S.r.l.* Trento, Italia Euro 100,00% -
Gpi Polska z o.o. Lublino, Polonia Zloty polacco 100,00% -
Gpi Usa Inc. Wilmington, USA Dollaro USD 100,00% -
Guyot-Walser Informatique S.a.s. Reims, Francia Euro 100,00% -
Healtech S.r.l.* Trento, Italia Euro 100,00% -
Hemasoft S.I. Madrid, Spagna Euro 100,00% -
Informatica Group O.o.o. Mosca, Russia Rublo russo 100,00% -
Gpi Latam S.p.A. Chile Peso cileno 100,00% -
Medinfo International Hemoservice Nizza, Francia Euro 100,00% -
Oslo Italia S.r.l.* Trento, Italia Euro 100,00% -
Peoplenav S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Professional Clinic G.m.b.h. Klagenfurt, Austria Euro 100,00% -
Riedl G.m.b.h. Plaue, Germania Euro 100,00%
Umana Medical Technologies Ltd Malta Euro 58,39% 41,61%
Xidera S.r.l.* Milano, Italia Euro 100,00% -
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Tunisi, Tunisia Dinaro tunisino 100,00% -
Suarl

*Consolidata al 100% in accordo con IFRS 3 anticipated acquisition method

L'Architettura dell'offerta: Aree Strategiche d'Affari (ASA)

L'attuale organizzazione in Aree Strategiche di Affari (ASA) consente al Gruppo di fornire risposte complete e adeguate alle esigenze di trasformazione digitale e alle spinte innovative provenienti dal mondo della Sanità e del Sociale. Spinte che si sono state ulteriormente rafforzate durante la gestione dell'emergenza sanitaria da Covid-19. Questo grazie ad un portafoglio di soluzioni e servizi che combina ampie competenze specialistiche ICT e di dominio, attività di consulenza e progettazione unitamente all'approccio customer oriented che ci caratterizza e rende il nostro fare impresa efficiente e flessibile.

Tutte le Aree Strategiche d'Affari operano indifferentemente sia con clienti pubblici che privati. Di seguito è riportata l'architettura dell'offerta del Gruppo evidenziando come sempr e più frequentemente le soluzioni offerte al mercato nascano da un'opportuna orchestrazione delle singole componenti ("composable digital care").

Operiamo nei nostri mercati di riferimento fornendo un ampio mix di soluzioni software, tecnologie e servizi a elevato tasso di innovazione. Alla base di questa trasformazione vi sono alcuni driver tecnologici la cui combinazione delinea gli scenari applicativi attuali e futuri: il cloud, i dispositivi mobili (mobile first) , l'Internet of Things, i Big Data, l'intelligenza artificiale, tecnologie che già applichiamo a specifiche soluzioni per la gestione delle cronicità, per la medicina di iniziativa, per i percorsi di prevenzione, per la gestione dei percorsi di accoglienza, per il virtual care attraverso soluzioni di tele-medicina e servizi di centrale operativa disponibili 24 ore su 24.

L'obiettivo strategico condensato nella vision e nel payoff del Gruppo (The HealthCare Partner) è quello di superare la dimensione di provider tecnologico e di servizio alla clientela di riferimento per diventare partner delle organizzazioni sanitarie offrendo soluzioni adeguate alla nuova domanda di salute dei cittadini.

Una efficace combinazione di tecnologia e servizi per rispondere ad una Sanità in continua trasformazione che nei prossimi anni – anche in ragione delle iniziative collegate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – sarà interessata da una profonda evoluzione in senso digitale.

Alcune delle Aree Strategiche del Gruppo Gpi sono di tipo "complesso" ossia costituite da un insieme articolato di combinazioni prodotto/mercato (es. Software, Care), altre di tipo "semplice" cioè costituite da una o poche combinazioni di prodotto/mercato (Automation, Pay, ICT).

Architettura dell'offerta

Software

Sistemi Informativi modulari e integrati per la gestione:

  • dei processi clinici e amministrativo-contabili all'interno delle strutture ospedaliere, incluso il dipartimento trasfusionale;
  • dei processi socio-assistenziali delle strutture sanitarie sul territorio, compreso il dipartimento di prevenzione;
  • dei processi caratteristici delle Pubbliche Amministrazioni: servizi demografici, tributi, contabilità, personale, gestione documentale, servizi online per cittadini e imprese.

Tecnologie dell'informazione che rappresentano il fattore abilitante per l'erogazione di servizi Care ad alta efficienza e qualità per il cittadino, per la gestione dei processi di automazione logistica e che integrano l'offerta di servizi ICT e di payment per la Pubblica Amministrazione.

Care

Operatori, sistemi telefonici, tecnologia hardware e software per un servizio su misura, completo e integrato, di Contact Center e CUP, amministrazione, accoglienza, segreteria e intermediazione culturale (HealthCare Administration Services). Servizi e soluzioni tecnologiche a supporto del percorso di presa in carico dei pazienti cronici. Strutture poliambulatoriali di diagnostica integrata (HealthCare Services). Servizi di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza domiciliare (VirtualCare Solutions). Progettazione e produzione di protesi custom made con stampanti tridimensionali (Healthcare Technologies). Software gestionali mirati all'azzeramento delle code negli uffici aperti al pubblico, alla gestione degli appuntamenti, alla razionalizzazione dei percorsi degli utenti fino al dimensionamento ottimale delle risorse destinate all'accoglienza. Quest'ultima soluzione Xidera, nell'ambito della gestione emergenza COVID, ha consentito agli utenti di effettuare prenotazioni tramite call center, app e Voice Bot, o di accedere direttamente ai punti di erogazione. L'approccio multicanale e la flessibilità della piattaforma consentono al Gruppo GPI di processare quotidianamente l'erogazione di migliaia di servizi/prestazioni/accessi in tutta Italia, offrendo così un'infrastruttura che si è dimostrata di gran valore in un periodo così critico per il nostro Paese.

Automation

Una soluzione completa e integrata, hardware e software, che automatizza l'intero processo logistico del farmaco nelle strutture ospedaliere: dall'acquisto fino alla somministrazione a bordo letto, riducendo il rischio clinico e ottimizzando le risorse.

Per le farmacie territoriali: un servizio di organizzazione, allestimento e design degli spazi di vendita e un magazzino custom made, ad alta tecnologia, che velocizza e semplifica lo stoccaggio e la distribuzione dei farmaci. L'automazione logistica di ospedali e farmacie proposta da Gpi integra e completa in modo armonico le soluzioni dell'Area Software (Clinical System, Administration System) e dell'Area Pay per una gestione completa in logica endto-end dell'intera supply-chain.

ICT

Un servizio completo chiavi in mano che mantiene in perfetta efficienza tutte le componenti hardware e software, attraverso interventi specialistici e affidabili di Desktop Management e assistenza sistemistica client e server. I servizi ICT rappresentano il fattore abilitante per l'efficiente applicazione delle tecnologie dell'informazione dell'ASA Software e delle piattaforme di Pay e per l'erogazione dei servizi Care.

Nel corso del primo semestre del 2021 è stata ulteriormente arricchita l'offerta di servizi IT attraverso la costituzione di una nuova BU (e società dedicata) focalizzata sui temi della Cyber Security (GPI CyberDefense).

Pay

Tecnologie innovative e servizi integrati che facilitano la gestione dei pagamenti elettronici per la GDO, il retail market, il settore bancario e la Pubblica Amministrazione.

Una piattaforma di soluzioni che supporta in modo sinergico l'offerta del Gruppo in ambito Software, Care, Automation e ICT.

L'offera PAY include anche innovativi servizi per la Conservazione Digitale a norma dei documenti.

Andamento del mercato

La spesa per la Sanità Digitale è cresciuta del 5% rispetto all'anno precedente, raggiungendo un valore di 1,5 miliardi di euro, pari all'1,2% della spesa sanitaria pubblica e a circa 25 euro per ogni cittadino.

Secondo gli studiosi dell'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, il processo di digitalizzazione del sistema sanitario è ancora frammentato e disomogeneo.

Uno dei punti più critici sono le competenze digitali dei professionisti sanitari, oggi insufficienti per cavalcare i nuovi trend della rivoluzione tecnologica. Il 60% dei medici specialisti e dei medici di medicina generale (MMG) ha sufficienti competenze digitali di base (Digital Literacy), legate all'uso di strumenti digitali nella vita quotidiana, ma solo il 4% ha un livello soddisfacente in tutte le aree delle competenze digitali professionali (eHealth Competences). Un SSN più digitale e connesso, poi, non può prescindere da un'adeguata gestione e valorizzazione dei dati in sanità, ma l'asset principale per la raccolta dei dati sui pazienti.

La gestione e la valorizzazione dei dati in Sanità è una delle priorità indicate dal PNRR, ma le potenzialità del principale asset per la raccolta dei dati dei pazienti, il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), sono ancora da cogliere. I Fascicoli, seppur attivati per quasi tutta la popolazione italiana, sono spesso incompleti, privi delle informazioni e dei documenti più utili a medici e pazienti e, secondo una rilevazione svolta in collaborazione con Doxapharma, sono ancora poco conosciuti e utilizzati dagli italiani: solo il 38% ne ha sentito parlare e appena il 12% è consapevole di aver utilizzato lo strumento almeno una volta.

"La Telemedicina – sostiene Chiara Sgarbossa, Direttrice dell'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità – è entrata finalmente nell'agenda dei decisori politici, che hanno compreso quanto sia fondamentale per garantire la continuità di cure, anche a domicilio, e l'integrazione fra ospedale e territorio. L'accelerazione imposta dalla pandemia e dall'evoluzione normativa ha aumentato anche l'interesse e l'impiego di applicazioni di Telemedicina da parte dei medici. Se prima dell'emergenza il livello di utilizzo superava di poco il 10%, durante l'emergenza è triplicato, superando il 30% per molte applicazioni".

Secondo le stime di Gartner, aggiornate all'ultimo trimestre 2021, il CAGR 2020-2024 per la spesa del software e dei serivzi IT nel settore sanitario a livello mondiale è previsto pari al 12,2%. In ambito Western Europe il CAGR 2020-2024 è stimato al 12,0%, mentre la stima per l'Italia è pari al 8,2% (in linea con le previsioni di Netconsulting3).

Clienti

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo conta circa 2.700 clienti. La crescita in termini di competenze, avvenuta a seguito delle molteplici operazioni M&A, rende l'offerta sempre più completa e competitiva.

La presenza sul territorio

Le acquisizioni operate negli anni, unite alla volontà di essere vicini al Cliente, hanno favorito una presenza sempre più capillare in Italia: si contano sul territorio circa 45 sedi operative.

L'internazionalizzazione del Gruppo ha portato alla presenza, tramite società operative, in 10 Stati: Germania, Austria, Polonia, Spagna, Francia, Russia, Malta, Stati Uniti, Cile e Tunisia. Il Gruppo presidia inoltre un gran numero di altri paesi europei ed extra-europei attraverso distributori e partner selezionati.

Obiettivo dei prossimi anni è moltiplicare i contatti sui mercati internazionali, per individuare nuove opportunità di collaborazione e di sviluppo business, sia tramite acquisizioni di società produttive che di distribuzione.

IN F OR M A T I V A E CO N O M I C O F I N A NZ I A RI A

In merito agli aggregati patrimoniali, e in particolare agli indicatori finanziari, si rimanda ai criteri fissati dalla Raccomandazione ESMA 20/3/2013 e dalla Comunicazione Consob DEM/6064293.

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo GPI.

Gli IAP presentati nella presente Relazione finanziaria annuale sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore sinteticità e comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostitutivi o alternativi ai risultati determinati applicando i principi contabili internazionali IFRS.

Con riferimento agli IAP, si evidenzia che all'interno dei rispettivi capitoli "Performance Economica", "Dati economici per ASA" e "Dati patrimoniali" Gpi presenta prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IFRS inclusi nel Bilancio consolidato e nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 (definiti in seguito: "prospetti ufficiali"). Tali prospetti riclassificati presentano pertanto, oltre alle grandezze economicofinanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivanti da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP.

Nel seguito, per semplicità, sono elencati i principali aggregati riclassificati e Indicatori Alternativi di Performance presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione degli stessi con i corrispondenti dati ufficiali.

  • " Consumi": corrispondono al totale dei Costi per Materiali dei prospetti ufficiali;
  • "Spese Generali": corrispondono al totale dei Costi per servizi e degli Altri costi operativi dei prospetti ufficiali;
  • "Lavoro": corrisponde alla voce Costi per il personale dei prospetti ufficiali;
  • "Margine Operativo Lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi;
  • "Utile Operativo Netto (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, la variazione operativa dei fondi e gli altri stanziamenti rettificativi;
  • "Capitale circolante netto": sintetizza il saldo tra le voci di natura tipicamente commerciale dello stato patrimoniale (crediti commerciali, attività e passività da contratti con i clienti, anticipi a fornitori, fondi svalutazione, debiti commerciali e rimanenze di magazzino);
  • "Immobilizzazioni": componendo voci dei prospetti ufficiali espone l'ammontare complessivo di Avviamento, Altre attività immateriali, Immobili, Impianti e Macchinari, Partecipazioni contabilizzate con il metodo del Patrimonio netto e attività finanziarie non correnti;
  • "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • "Indebitamento finanziario netto" (o PFN, Posizione Finanziaria netta): rappresenta l'indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, composto dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti", e dalle disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • "Rendiconto finanziario cash flow": rappresenta graficamente le principali voci di flusso monetario che determinano la variazione della posizione finanziaria netta dall'inizio alla fine dell'esercizio;
  • "Crediti commerciali su ricavi": rappresenta il rapporto, espresso in giorni, tra i crediti commerciali da fatture emesse al 31/12, al lordo del relativo fondo svalutazione, e i ricavi dell'esercizio (x 360);
  • "Attività da contratti con clienti sul totale dei crediti commerciali stessi, delle attività da contratti con clienti e degli anticipi a fornitori" (%): rappresenta la quota delle sole attività da contratti con clienti, a lordo del relativo fondo svalutazione, in rapporto alle attività commerciali complessive;
  • "Circolante netto su ricavi": rappresenta il rapporto, espresso in giorni, tra il "capitale circolante netto" e i ricavi dell'esercizio (x360);
  • "PFN/EQUITY": esprime il rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e il Patrimonio Netto;
  • "PFN/EBITDA: esprime il rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e il Margine Operativo Lordo (EBITDA);
  • "EBITDA/OF": fornisce l'indicatore di copertura tra Margine Operativo Lordo (EBITDA) e il saldo di Proventi ed Oneri Finanziari;
  • "Avviamento e altre imm. Immateriali / Totale Attivo": rappresenta il rapporto tra le relative voci dei

prospetti ufficiali e il totale attività;

  • "Avviamento e altre imm. Immateriali / Patrimonio Netto": rappresenta il rapporto tra le relative voci dei prospetti ufficiali e il Patrimonio Netto Totale;
  • "CAGR": è l'acronimo di Compounded Average Growth Rate, indicatore di uso comune utilizzato per esprimere il tasso di crescita medio composto di una variabile, dato un anno iniziale e un anno finale di riferimento. Nel caso di Gpi il CAGR è applicato ai Ricavi ed Altri Proventi triennali.

Si evidenzia inoltre che alcuni IAP, elaborati come sopra indicato, sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo o in applicazione di una differente rappresentazione contabile ritenuta più efficace nel descrivere la performance economico-finanziaria di specifiche attività del Gruppo. Tali rettifiche sono riconducibili essenzialmente alla fattispecie dei dati economici consolidati "Adjusted", presentati per EBITDA ed EBITDA%.

Nella presente relazione viene evidenziata una redditività operativa lorda "Adjusted", con l'obiettivo di rapportare la marginalità realizzata a livello di gruppo e di ASA ai ricavi al netto delle quote di competenza dei partner in Raggruppamento Temporaneo di Impresa relative per la quasi totalità a commesse del settore "Care".

Si precisa inoltre che alcuni IAP relativi all'esercizio 2020 sono stati rivisti per tenere conto delle variazioni illustrate nel dettaglio nella Nota 8 del bilancio consolidato.

Infine, si ricorda che l'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n° 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il connesso Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021. Si precisa al riguardo che i riferimenti alle Raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni Consob, si intendono sostituiti con l'Orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

SINTESI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI,
in migliaia di Euro
2021 2020
rivisto
Variazioni %
Ricavi ed altri proventi 326.902 271.020 55.882 20,6%
Ricavi, adjusted 298.057 250.875 47.183 18,8%
EBITDA 49.827 40.164 9.663 24,1%
EBITDA %, adjusted 16,7% 16,0% 0,7%
Risultato ante imposte 16.693 13.272 3.421 ns
Risultato netto 11.258 12.384 (1.126) -9,1%

Dati e indicatori finanziari di sintesi – consolidato

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro
2021 2020
rivisto
2021% 2020%
rivisto
Capitale Circolante Netto 140.168 109.050 53,6% 47,8%
Immobilizzazioni 166.756 158.377 63,7% 69,5%
Altre Attività (Passività) Operative (45.274) (39.507) -17,3% -17,3%
Capitale Investito Netto 261.650 227.920 100,0% 100,0%
Patrimonio netto 106.232 83.380 40,6% 36,6%
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) 155.418 144.540 59,4% 63,4%
Totale patrimonio netto + IFN 261.650 227.920 100,0% 100,0%
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 2021 2020 rivisto
Crediti Commerciali / Ricavi (GG) 61 54
Att. da contratti / Crediti, att. da contratti ed anticipi (%) 71,3% 73,0%
Circolante Netto / Ricavi (GG) 154 145
IFN/EQUITY 1,46 1,73
IFN/EBITDA 3,12 3,60
EBITDA/Oneri Finanziari netti 7,37 7,04
Avviamento e altre attività immateriali / Totale Attivo 31,6% 29,9%
Avviamento e altre attività immateriali / Equity 127,4% 148,2%

Per una analisi dei risultati degli Indicatori alternativi di performance si rimanda alle spiegazioni di cui al paragrafo Dati patrimoniali e finanziari.

Andamento della gestione e commento ai risultati economico e finanziari

Dati economici
CONTO
ECONOMICO
CONSOLIDATO
Variazioni
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro 2021 % 2020 rivisto % valore %
Ricavi 323.890 268.360
Altri proventi 3.012 2.661
Totale ricavi e altri proventi 326.902 100,0% 271.020 100,0% 55.882 20,6%
Costi per materiali (10.372) -3,2% (9.883) -3,6% (489) -0,5%
Spese Generali (87.495) -26,8% (76.385) -28,2% (11.110) -1,4%
Lavoro (179.209) -54,8% (144.588) -53,3% (34.621) 1,5%
Ammortamenti e svalutazioni (24.452) -7,5% (20.620) -7,6% (3.832) -0,1%
Altri accantonamenti (1.882) -0,6% (561) -0,2% (1.321) 0,4%
EBIT 23.493 7,2% 18.981 7,0% 4.512 -0,2%
Oneri finanziari netti (6.762) -2,1% (5.709) -2,1% (1.053) 0,0%
Quota dell'utile di partecipazioni (37) - (37)
Risultato ante imposte 16.693 5,1% 13.272 4,9% 3.421 -0,2%
Imposte sul reddito (5.435) -1,7% (888) -0,3% (4.547) 1,3%
Risultato netto 11.258 3,4% 12.384 4,6% (1.126) 1,1%
MARGINALITÀ E STRUTTURA COSTI OPERATIVI
% SU RICAVI ADJUSTED
2021 2020 rivisto
Consumi % adjusted 3,5% 3,9%
Spese generali % adjusted 19,7% 22,4%
Lavoro % adjusted 60,1% 57,6%
EBITDA % adjusted 16,7% 16,0%

Nell'esercizio 2021 il Gruppo Gpi ha incrementato i propri Ricavi del 20,6%, nonostante il perdurare del contesto pandemico da Covid-19, per effetto sia della crescita per linee esterne sia del coinvoglimento del Gruppo, in particolare dell'ASA Care, nelle attività a sostegno nella lotta contro la pandemia.

La struttura dei costi operativi mostra un decremento dell'incidenza dei consumi e delle spese generali, complessivamente in riduzione del 3,2% rispetto ai Ricavi ed una maggiore incidenza del costo del personale, che si incrementa del 2,5%, sia a seguito dell'aumento del contratto nazionale "Multiservizi" sia per il contributo ottenuto nel 2020 dato dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali.

La marginalità operativa lorda si attesta a 49,8 mln di euro (40,2 mln nel 2020). In termini percentuali, scorporando gli effetti dovuti ai ricavi riconducibili ai raggruppamenti temporanei d'impresa, l'esercizio 2021 esprime un EBITDA % adjusted pari al 16,7% (16,0% nel 2020).

Gli ammortamenti, pari a 24,5 milioni di euro, registrano un incremento di 3,8 milioni, dovuto sia agli impatti derivanti dalle nuove acquisizioni (2,4 milioni euro) sia per effetto del completamento di alcuni investimenti legati a sviluppi di prodotti effettuati negli esercizi precedenti.

Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 23,5 milioni di euro, corrispondente allo 7,2% sui ricavi totali (19,0 mln nel 2020, 7,0%).

L'incidenza della gestione finanziaria sui ricavi totali è pari al 2,1%, rimanendo invariata rispetto all'anno precedente. La gestione fiscale risulta in incremento rispetto all'esercizio 2020 che aveva beneficiato dell'agevolazione "patent box" e del riallineamento dei valori non fiscalmente riconosciuti su alcuni beni.

L'utile netto totale è pari a 11,3 milioni di euro, di cui 11,0 milioni di euro di competenza del Gruppo.

Dati economici per Aree Strategiche di Affari

Di seguito si riporta una sintesi dei risultati economici delle due principali aree di business del Gruppo:

SINTESI DATI ECONOMICI PER ASA, Software Care Altri settori operativi
In migliaia di Euro 2021 2020 2021 2020 2021 2020
Ricavi ed altri proventi 117.628 102.614 166.184 132.513 43.091 35.893
CAGR 2021 / 2020 14,6% 25,4% 20,1%
EBITDA 33.013 27.332 8.774 7.404 8.040 5.427
EBITDA % 28,1% 26,6% 5,3% 5,6% 18,7% 15,1%

L'ASA Software ha registrato un incremento dei ricavi del 14,6%, grazie sia alle recenti acquisizioni effettuate che hanno contribuito per il 9,6%, oltre alla crescita di alcuni settori come il data analytics.

L'incremento principale dei ricavi si registra nell'ASA Care (+33,7 milioni di euro, pari al +25,4% verso anno precedente). Questo risultato è stato principalmente determinato dalla maggiore domanda di servizi richiesti dagli Enti in relazione alla situazione pandemica, soprattutto nelle regioni Lazio, Veneto e Lombardia dove il Gruppo è maggiormente presente.

Si registra infine una crescita importante anche delle altre ASA, con un incremento dei ricavi da 35,9 milioni di euro a 43,1 mln.

Dati patrimoniali e finanziari

Il Capitale Circolante Netto presenta un incremento di 31,1 milioni di euro, dovuto sia all'aumento delle rimanenze per euro 1,8 milioni, all'incremento dei crediti commerciali complessivi per 31,2 milioni e alla riduzione dei debiti commerciali per euro 1,9 milioni. Si osserva come la robusta crescita avvenuta nel corso dell'esercizio si rifletta conseguentemente nel capitale circolante netto.

Le immobilizzazioni si incrementano di 8,4 milioni di euro per effetto delle acquisizioni effettuate nel corso del periodo, nonché per gli investimenti per nuovi prodotti e soluzioni innovative, in particolare nell'ASA Software.

La riduzione delle Altre Attività e Passività operative è legata alle maggiori imposte registrate nel corso dell'esercizio.

Il Capitale Investito Netto si attesta pertanto a 261,7 milioni di euro, in aumento di 33,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020.

Il patrimonio netto è pari a 106,2 milioni di euro, con un incremento di 22,9 milioni di euro rispetto al 2020 (83,4 milioni di euro). Tale variazione include alcune operazioni straordinarie avvenute nel corso dell'esercizio, tra cui il pagamento di dividendi per un importo pari a circa 7,9 milioni di euro e dal raggiungimento della condizione di accelerazione dei warrant, per un controvalore complessivo di 22,3 milioni di euro. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 9.10 del bilancio consolidato.

L'indebitamento finanziario lordo a medio/lungo termine ammonta complessivamente a 135,8 milioni di euro e risulta composto prevalentemente da finanziamenti e prestiti obbligazionari, mentre l'indebitamento a breve termine è pari a 74,8 milioni di euro.

STRUTTURA INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO
Per scadenza % sul totale 2021 2020
rivisto
2021 % 2020%
rivisto
Debiti Finanziari a Breve termine 74.831 72.114 35,5% 30,9%
Debiti Finanziari a Medio-Lungo termine 135.845 161.437 64,5% 69,1%
Totale Debiti Finanziari 210.675 233.551 100,0% 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 41.371 80.605 74,9% 90,6%
Attività finanziarie correnti 13.886 8.407 25,1% 9,4%
Totale disp. liquide e attività fin. a breve 55.257 89.011 100,0% 100,0%
Indebitamento finanziario netto 155.418 144.540

L'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 ammonta a 155,4 milioni di euro, in aumento di 10,9 milioni di euro rispetto alla fine del 2020.

Bridge Indebitamento Finanziario Netto

Per un dettaglio delle voci che compongono le variazioni dell'Indebitamento Finanziario Netto si rimanda al rendiconto finanziario riportato all'interno del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021.

Dati e indicatori finanziari di sintesi – separato

CONTO ECONOMICO SEPARATO 2020 Variazioni
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro 2021 % % valore %
Ricavi 219.960 192.168
Altri proventi 4.485 4.626
Totale ricavi e altri proventi 224.445 100,0% 196.795 100,0% 27.650 14,1%
Costi per materiali (10.711) -4,8% (10.087) -5,1% (624) 0,4%
Spese Generali (66.665) -29,7% (57.751) -29,3% (8.914) -0,4%
Lavoro (122.828) -54,7% (104.859) -53,3% (17.968) -1,4%
Ammortamenti e svalutazioni (12.311) -5,5% (10.746) -5,5% (1.565) 0,0%
Altri accantonamenti (2.646) -1,2% (840) -0,4% (1.806) -0,8%
EBIT 9.285 4,1% 12.511 6,4% (3.227) -2,2%
4,1% 6,4%
Oneri finanziari netti (4.352) -1,9% (5.721) -2,9% 1.369 1,0%
Quota dell'utile di partecipazioni 8.597 3,8% 2.313 1,2% 6.284 2,7%
Risultato ante imposte 13.530 6,0% 9.103 4,6% 4.427 1,4%
Imposte sul reddito (2.239) -1,0% (464) -0,2% (1.775) -0,8%
Risultato netto 11.291 5,0% 8.639 4,4% 2.652 0,6%
% 5,0% 4,4%

I ricavi ed altri proventi registrano una crescita pari a 27,7 milioni di euro (+14,1 % rispetto al 2020), grazie principalmente al contributo del settore Care per 20,7 milioni di euro e delle buone perfomance dei settori Software, ICT e Robotizzazione. Tale incremento di attività ha comportato anche un notevole incremento di costi, soprattutto quelli realtivi al personale in qualità di principale risorsa del settore Care.

STATO PATRIMONIALE SEPARATO
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro
2021 2020
rivisto
2021% 2020%
rivisto
Capitale Circolante Netto 120.777 94.372 44,7% 43,4%
Immobilizzazioni 173.898 141.126 64,4% 64,9%
Altre Attività (Passività) Operative (24.451) (17.935) -9,0% -8,2%
Capitale Investito Netto 270.224 217.563 100,0% 100,0%
Patrimonio netto 108.073 82.171 40,0% 37,8%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 162.151 135.392 60,0% 62,2%
Totale patrimonio netto + PFN 270.224 217.563 100,0% 100,0%

L'attivo fisso registra un incremento di 32,8 milioni di euro, in conseguenza principalmente degli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio, così come riportato nelle Note illustrative al bilancio

Il capitale circolante netto si incrementa di 26,4 milioni di euro, a seguito principalmente dei crediti commerciali complessivi (euro +26,5 mln), mentre le rimanenze si riducono di 0,9 mln di euro ed i debiti commerciali crescono di 1,0 milioni di euro. L'incremento del capitale circolante netto è riconducibile all'importante crescita economica avvenuta nell'esercizio.

Il Capitale Investito Netto si attesta a 270,2 milioni di euro, in aumento di 52,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020.

Il Patrimonio Netto è pari a 108,1 milioni di euro, con un incremento di 25,9 milioni di euro rispetto al 2020, per effetto delle operazioni straordinarie intervenute sul capitale nel corso dell'esercizio.

La PFN è negativa e pari a 162,2 milioni di euro, in aumento di 26,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2020.

IN V E S TI M E N T I E A C Q U I S IZ I O NI

Acquisizione di Medinfo International Hemoservice e Medical Hemoservice Limitada

In data 4 gennaio 2021 è stato acquistato il 100% di Medinfo International Hemoservice, società francese con sede a Nizza e della sua controllata cilena Medical International Hemoservice Limitada; il gruppo Medinfo è fornitore chiave in Francia ed in molti altri paesi di soluzioni trasfusionali. Nel corso dell'esercizio Gpi S.p.A. ha acquisito direttamente il 100% del capitale di Medical International Hemoservice Limitada e ne ha cambiato il nome in Gpi Latam S.p.A.

Costituzione Gpi Cyberdefence

In aprile 2021 è stata costituita la società Gpi Cyberdefence S.r.l. di cui Gpi S.p.A. detiene il 51% del Capitale sociale. La società ha per scopo la consulenza nel settore delle tecnologie informatiche e servizi sulla sicurezza informatica strategica, tattica e operativa.

Acquisizione del rimanente capitale di Hemasoft Software SL

In data 22 gennaio 2021 Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente capitale, pari al 40%, di Hemasoft Software SL diventando l'unico azionista della società. Si osserva che, in virtù dei meccanismi di opzioni put/call, la società era già consolidata al 100% e pertanto non sono evidenziate interessenze di terzi.

Acquisto del rimanente capitale di Guyot – Walser Informatique

In data 13 dicembre 2021 Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente capitale di Guyot Walser Informatique pari al 40% del Capitale sociale, raggiungendo così il 100% del capitale. Si osserva che, in virtù dei meccanismi di opzioni put/call, la società era già consolidata al 100% e pertanto non sono evidenziate interessenze di terzi.

Altre operazioni societarie:

  • In data 3 febbraio 2021 Gpi ha costituito la società tunisina GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie SUARL di cui detiene l'intero capitale sociale;

  • In data 2 aprile 2021 Gpi ha acquistato le quote di minoranza, 20% del capitale, di Accura S.r.l. raggiungendo il 100% del capitale. Si osserva che, in virtù dei meccanismi di opzioni put/call, la società era già consolidata al 100% e pertanto non sono evidenziate interessenze di terzi;

  • Il 13 aprile Simest, la società per l'internazionalizzazione del Gruppo CDP, è entrata con quota di minoranza qualificata nel capitale della controllata statunitense Gpi USA Inc. Tale investimento, ai sensi dei principi contabili IAS / IFRS, è stato trattato come una passività finanziaria e pertanto la quota di controllo nella società GPI USA Inc. è rimasta invariata.

  • In data 16 luglio 2021 è stato acquisito un ulteriore 10% del capitale di Argentea S.r.l. da soci terzi, raggiungendo il 90% del Capitale sociale;

  • Nel corso dell'esercizio Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente Capitale sociale di Riedl GMBH diventandone l'unico azionista;

  • Il 24 giugno 2021 Gpi S.p.A. ha ceduto a Cont.Pa. S.r.l. il 100% delle quote detenute in Medsistemi S.r.l..

SVI L U P P O E I N NOV A Z I O NE

Il modello sanitario in Italia è ancora basato su un paradigma di attesa. Il medico di medicina generale attende il paziente nel suo studio, l'ospedale attende il paziente, i servizi territoriali attendono il paziente immesso in un percorso di cura.

Nel nostro paese vivono circa 60 mln di persone, un residente su 5 ha più di sessantacinque anni, fra 30 anni gli ultrasessantacinquenni saranno 1 su 3 . Questo progressivo invecchiamento della popolazione si porterà in dote una maggiore prevalenza delle patologie importanti, spesso associate a costi indotti oltre la soglia di sostenibilità del Sistema Sanitario. È chiaro che bisognerà anticipare questi fenomeni e comprendere come poterli affrontare con modalità innovative. Il Sistema Sanitario italiano è uno degli ultimi sistemi universalistici al mondo e l'unico in equilibrio economico. La sfida pertanto si giocherà tutta sulla possibilità che il Sistema rimanga sostenibile.

In Italia, in media, 1 persona su 3 ha almeno una patologia cronica, 1 persona su 12, circa, ne ha più di una e, generalmente, catalizza il 70% dei costi per diagnosi, cura ed assistenza, condivisi con le altre 11.

Non vi è nulla di squilibrato in questo rapporto, è logico, plausibile. La sfida per la sostenibilità, però, richiede l'adozione di strategie che mantengano il rapporto almeno costante. L'invecchiamento della popolazione invece induce una spinta al disequilibrio. In linea di principio è molto difficile contenere o limitare la diffusione delle malattie croniche, anche se in larga parte sono dovute a fattori epigenetici e comportamentali, è e sarà obiettivo strategico, viceversa, limitare l'insorgenza di comorbilità (o complicanze), fatto che coincide con l'obiettivo di non squilibrare in senso negativo i rapporti e le relazioni esistenti.

L'attuale emergenza sanitaria ha aggiunto ulteriore complessità allo scenario: da un lato le persone continuano ad essere affette da patologie, dall'altro si tratta dei soggetti più fragili ed esposti agli effetti dell'infezione Sars-Cov2. Un recentissimo studio, pubblicato sulla rivista European Heart Journal e condotto su 54 ospedali italiani, afferma che la mortalità per infarto in Italia è triplicata nel periodo pandemico, rispetto al 2019, passando dal 4,1% al 13,7%.

Le ragioni sono prevalentemente di ordine organizzativo, sistemico, perché da un lato le reti ospedaliere e dell'emergenza hanno dovuto adeguarsi all'emergenza, concentrando le risorse sul focus del momento, dall'altro la paura del contagio ha tenuto i pazienti lontani dagli ospedali. I nostri dati (GPI ogni anno gestisce circa 30 mln di contatti CUP in Italia) ci dicono che vi è stata una riduzione con punte del 90% degli accessi ambulatoriali, nello stesso periodo di osservazione. Le evidenze cliniche, inoltre, sui guariti COVID-19 non di rado, suggeriscono un impatto più sistemico sull'organismo che localizzato alle sole vie respiratorie, come infiammazioni persistenti o il rischio tendenziale di compromissioni o insufficienze d'organo, anche a carico di persone sane prima dell'infezione.

Questo scenario evidenzia tre fattori di sintesi e una proiezione sistemica (ipotetica ma realistica):

  • una condizione di cronicità può virare più facilmente verso una situazione di fragilità;
  • anche il paradigma classico del medico in attesa del paziente è messo in discussione (anche per proteggere il personale sanitario), con la conseguente riduzione della capacità di presidio sanitario del territorio;
  • la coorte dei guariti dal COVID può contribuire in futuro ad alimentare l'insieme delle persone con complicanze e comorbilità (esiste una nutrita letteratura scientifica che dimostra i legami diretti tra infezioni virali e lo sviluppo di diverse patologie, a partire dalla fase gestazionale: persistenza virale); la proiezione indotta da questi 3 fattori è un'ipotesi di sbilanciamento sistemico di quel rapporto di equilibrio già citato, con effetti (da valutare) sulla sostenibilità del sistema.

Probabilmente saremo chiamati a fornire delle risposte per contenere gli effetti di sbilanciamento sistemico e contemporaneamente disegnare gli strumenti per una medicina proattiva al posto di quella di attesa, con l'evidenza che all'invecchiamento della popolazione si sono aggiunti gli effetti della pandemia, ragionevolmente non limitati a questa fase.

La necessità di mettere in atto strategie che contrastino lo squilibrio dei sistemi sanitari sempre più sollecitati dalla crescente necessità di far fronte alle fragilità descritte nei capitoli precedenti, come detto, richiede un cambio di paradigma nell'erogazione dei servizi sanitari.

Le soluzioni di Sanità Digitale sono in grado di garantire economicità grazie alla loro capacità di attivare tre strategie che impattano direttamente sulla gestione della salute, riassunte nella seguente tabella:

STRATEGIE SISTEMICHE
Medicina
d'iniziativa
Chiara identificazione del profilo di rischio
di ogni singolo paziente e pianificazione
del percorso di cura individuale. Il
possibile sviluppo di strumenti di
Intelligenza Artificiale potrebbe anche
consentire compiti di Pattern Recognition
e Disease Prediction
Implementazione di strumenti di telemedicina e
telemonitoraggio. Il paradigma si focalizza non più
sulla persona che necessita di cure all'interno delle
mura ospedaliere (paziente in attesa/medicina in
attesa), ma su individui che corrono più rischi delle
persone sane di incorrere in eventi acuti e per i quali è
necessario l'intervento ospedaliero (medicina
proattiva/di iniziativa)
Population Health
Management
Chiara caratterizzazione quantitativa e
qualitativa della domanda di salute in un
dato periodo per un dato territorio.
Migliore allocazione delle risorse utilizzate in Sanità.
Capacità di rispondere in modo efficiente ed efficace
alla domanda di salute, calibrando correttamente la
relativa offerta
Chronicity
management
Presa in carico e gestione percorso di cura
di pazienti con malattie croniche
Sviluppo di strumenti per la gestione delle patologie
croniche con l'obiettivo di migliorare la qualità della
vita del paziente e rendere più efficiente l'utilizzo delle
risorse per la loro gestione.

OR G A NI C O

Al 31 dicembre 2021, il Gruppo conta complessivamente, tra Italia ed estero, 7.217 dipendenti, in crescita del 18,10% rispetto al 2020, quasi interamente in forza a Gpi S.p.A. e controllate italiane (97,06% del totale).

Categoria 2021 2020
Dirigenti 53 47
Quadri 107 107
Impiegati 6.970 5.879
Apprendisti 49 44
Operai 48 34
Totale 7.217 6.111

Anche nel corso del 2021, Gpi ha investito fortemente nello sviluppo della professionalità delle persone con percorsi di formazione iniziale, di aggiornamento e di richiamo su tutta la popolazione aziendale. Un modo per stimolare la crescita interna, anche attraverso la dinamicità e la diversificazione delle esperienze lavorative del singolo, considerate leve fondamentali per rispondere alle aspettative e ambizioni dei collaboratori, motivarli e trattenere le risorse più valide all'interno dell'organizzazione. Ciò anche con l'obiettivo di mitigare il rischio di indisponibilità di personale specializzato (skill shortage), tema che riguarda in particolare l'ambito ICT.

L'importanza della formazione per Gpi è dimostrata anche dal rafforzamento del team Team Academy, resosi necessario per far fronte alla sempre più impegnativa gestione dei fabbisogni formativi dell'Azienda, cresciuti nel 2021 del 13% rispetto all'anno precedente: sono state oltre 43 mila le ore di formazione complessivamente erogate in Italia, e oltre 5 mila quelle erogate all'estero, per un totale di oltre 48 mila ore di formazione erogata. Di queste, circa 27 mila ore riguardano la formazione non obbligatoria sulle tematiche più varie: formazione trasversale, legata alla compliance aziendale, tecnica e addestramento interno ed esterno.

Tutto il personale del Gruppo è assunto con regolare contratto di lavoro e, in Italia, è coperto interamente da diverse tipologie di contratti collettivi nazionali (CCNL), la cui molteplicità è conseguenza delle operazioni di acquisizione e fusione avvenute negli anni.

Le dinamiche legate all'occupazione richiedono una particolare attenzione verso l'armonizzazione della contrattazione collettiva e regolamentata, nonché l'applicazione uniforme delle politiche aziendali. L'obiettivo è garantire ai dipendenti di tutte le aree di business e delle società acquisite le medesime condizioni e opportunità lavorative. Tale processo ha portato progressivamente verso l'applicazione di due CCNL di riferimento: il Contratto Servizi Integrati Multiservizi per l'Asa Care e quello Metalmeccanico per le aree del mondo ICT nel suo complesso, che insieme sono arrivati a coprire complessivamente il 98,3% della popolazione aziendale.

Con le organizzazioni sindacali1 , Gpi promuove un confronto continuativo nell'ottica di assicurare la qualità nei rapporti di lavoro e garantire buona occupazione per tutti attraverso modalità proattive che cercano il coinvolgimento di tutte le unità produttive del Gruppo e tutti gli interlocutori sindacali firmatari. Questo è particolarmente rilevante nelle operazioni di cambio appalto e subentro che caratterizzano l'area Care. In questi contesti la politica aziendale è salvaguardare l'occupazione indipendentemente dall'esistenza di clausole sociali esplicite, e sempre in accordo con quanto previsto dal progetto presentato in gara, con un approccio volto a:

  • valorizzare la dotazione organica già attiva con il precedente appaltatore;
  • rendere compatibile la nuova struttura con il progetto che ha condotto all'aggiudicazione dell'appalto;
  • gestire tutti gli aspetti organizzativi del cambiamento, prestando una forte attenzione agli impatti sociali.

Anche nei cambi appalto gestiti nel 2021 Gpi ha integrato i lavoratori preesistenti all'interno dell'organico aziendale. Per quanto riguarda le ordinarie attività di relazione con le parti sociali, nel 2021 gli incontri sindacali sono stati 81 in (erano stati 94 nel 2020) e hanno riguardato la maggior parte delle sedi del Gruppo, coinvolgendo gli interlocutori sindacali riconosciuti sui territori, nonché il livello nazionale. Le principali tematiche affrontate nei tavoli sindacali sono state influenzate dalle tematiche che la pandemia di Covid-19 ha portato con sé e pertanto afferiscono soprattutto all'ambito legato alla sicurezza e alle iniziative di prevenzione individuate e attuate dall'azienda, non più centrali come nel corso del 2020 ma pur sempre di estrema importanza, all'organizzazione del lavoro, in particolare per la regolamentazione dello smart working e la sua fruizione, nonché - a latere - le consuete tematiche relative a organizzazione del lavoro, impostazione di premi risultato, tematiche retributive e di welfare aziendale.

1 Le adesioni sindacali per le società italiane del Gruppo sono 2.286 (1.506 di queste riguardano la Capogruppo GPI S.p.A.)

EV OL U Z I O NE P RE V E DIB IL E D E L L A GE S T IO N E

Parlare di prospettive in merito alla evoluzione della gestione è un esercizio complesso in considerazione del contesto difficile che ha caratterizzato questi ultimi due anni e che oggi aggiunge un ulteriore elemento di complessità, la guerra in Ucraina. In merito a questo ultimo tema, non si intravedono impatti diretti che possano influenzare scelte o interferire nella progressione del business rispetto alle linee strategiche tracciate, ma qualora la situazione di crisi dovesse perdurare, la valutazione di scenari che indirettamente potrebbero condizionare il contesto economico a livello sistemico sarebbe un esercizio da prendere in considerazione.

La diffusione violenta del Sars-CoV-2 ha prodotto una serie di conseguenze di tipo economico le cui implicazioni dopo due anni dall'inizio della pandemia sono ancora impattanti. Il più grave tra questi problemi è sicuramente il crollo della produzione e dei livelli di occupazione attraverso cui sono passati tutti i paesi ad alto reddito pro capite e molti di quelli a reddito pro capite medio e basso, con l'eccezione di poche economie asiatiche.

A due anni dall'inizio della crisi si sono delineate alcune particolari situazioni; la prima è che, con eccezione dei paesi a reddito pro capite basso, gran parte delle economie nazionali si sta riprendendo più rapidamente del previsto. I programmi di politica fiscale e monetaria in corso sia a livello nazionale e sovranazionale (es. NextGeneration EU) hanno contribuito in modo significativo alla ripresa; la seconda è che di fronte all'accertata difficoltà di continuare a produrre negli uffici e nell'industria nella forma tradizionale si è delineato un modo di produrre da remoto, noto come smartworking, che ha modificato in modo significativo l'organizzazione del lavoro.

Accanto alla considerazione degli impatti di natura economica, la salute delle persone ne esce come tema principale, o meglio strategico, da cui oggi dipende la sostenibilità di tutte le economie mondiali. Tra l'altro l'insegnamento che ci proviene dalla drammaticità del periodo pandemico è che i vari governi devono garantire la possibilità a chiunque di vivere in condizione di buona salute. La sostenibilità dei sistemi welfare e sanità, che sempre più sono chiamati a rispondere alla domanda di grandi fasce di popolazione, è e sarà l'argomento cruciale su cui si giocheranno partite molto importanti, soprattutto laddove le risorse disponibili saranno sempre più limitate.

Il percorso verso un modello sempre più di "salute di tipo globale" rappresenta una sfida non tanto legata alla scarsezza di risorse, ma di prospettiva, dove gli equilibri sostenibili si perseguono gestendo le interconnessioni a vari livelli, mondo scientifico, istituzionale, società, ecc…; dove l'ecosistema diventa centrale rispetto al singolo individuo e dove la cultura e la competenza sono orientate alla multidisciplinarità.

Realizzare questa globale visione in azioni concrete e con impatti di lungo periodo riteniamo debba passare attraverso scelte, la trasformazione digitale è una di queste messa oramai in campo a livello paese in tutti gli ambiti, in particolare nel mondo sanità. Un uso consapevole e responsabile delle tecnologie digitali o meglio l'attivazione di processi di digitalizzazione è uno degli impegni prioritari del Gruppo. Siamo sempre più consapevoli di essere strategici e la nostra azione è guidata da una visione che può essere rappresentata da concetti come, sostenibilità, qualità, eguaglianza, paziente al centro, presa in carico, territorio, ecosistema, mercato.

In questo scenario sempre più le soluzioni tradizionali basate su applicazioni IT monolitiche lasciano spazio a piattaforme digitali abilitanti l'erogazione di servizi costruite attraverso l'orchestrazione di Healthcare Business Capabilities. Architetture dinamiche facilmente riconfigurabili per garantire modelli di servizio personalizzati e scalabili.

L'ampiezza del portafoglio delle soluzioni e dei servizi offerti da GPI, unitamente alla competenza di dominio maturata in oltre trent'anni di esperienza, rende il Gruppo il partner di riferimento per le organizzazioni sanitarie pubbliche e private in questo percorso di trasformazione.

L'orientamento strategico del gruppo sarà nei prossimi anni sempre più rivolto allo sviluppo del business attraverso il potenziamento di processi di internazionalizzazione sulle linee di prodotto chiave, Blood&Tissue Bank e Automation, integrati su logiche di crescita di tipo country (GPI USA, Gpi Iberia, ecc…). Nel tempo la composizione delle revenues del gruppo vedranno sempre più la crescita della componente estera rispetto a quella nazionale.

L'evoluzione dell'area strategica Software vedrà, da un lato la conferma e il consolidamento delle soluzioni di tipo amministrativo che da sempre contribuiscono alla crescita del gruppo, dall'altro lato la maturazione e ampiamento del mercato relativo a soluzioni di tipo clinico e di population health management, sia in ambito pubblico che privato. Gli investimenti effettuati in questi anni produrranno risultati anche grazie ad alcuni strumenti, come ad esempio le risorse della gara Consip aggiudicata sulla sanità digitale o in modo più generico i fondi PNRR, che saranno di supporto alla definizione di una nuova morfologia che il sistema Healthcare assumerà negli anni a venire.

L'ASA Care proseguirà nel rafforzamento del posizionamento competitivo dei servizi BPO (Health Administration Services) sia attraverso l'ampliamento di quote di mercato, che attraverso lo sviluppo di servizi ad alto contenuto tecnologico, rispetto ai servizi tradizionali svolti dall'operatore.

Il modello di business si evolverà verso sistemi di contact center sempre più vicini alle logiche di centrale operativa di tipo sanitario in linea con le evoluzioni dei sistemi territoriali a supporto del paziente.

La partecipazione a gare ad evidenza pubblica rappresenta ancora la forma principale di crescita del business, che sempre più avrà uno sguardo sui processi di gestione multicanale dei servizi di Contact Center attraverso l'impiego massiccio di tecnologie digitali. Esempi concreti in tal senso le soluzioni applicative messe in esercizio per la gestione del calendario vaccinale e per la gestione dei drive-through e green-pass.

Il mondo Automation è la seconda linea di sviluppo del mercato estero che sta portando risultati; il rallentamento generato dall'effetto Covid ha registrato una inversione di tendenza. Il 2021 ha dato segnali di ripresa molto interessanti. Immaginiamo una crescita della domanda per gli anni a venire le cui proiezioni sono simulate nel PSI elaborato per il prossimo triennio.

In ambito ICT, in completa aderenza alle indicazioni incluse nelle linee strategiche del Gruppo, nel 2021 è stata costituita la nuova BU dedicata alla CyberSecurity (GPI CyberDefense). Il secondo semestre del 2021 è stato caratterizzato dal consolidamento della value proposition e da specifiche iniziative di promozione dei servizi della BU sulla clientela di riferimento del Gruppo. Attività che proseguirà nel 2022.

Il gruppo in questi anni è cresciuto in modo veloce, ed oggi rappresenta l'insieme di tante realtà, tutte impegnate in un processo di integrazione al fine rafforzare la connessione e condividere una comune visione identitaria di gruppo internazionale. La dimensione domestica che ancora oggi rappresenta il cuore della visione si arricchirà sempre più di elementi di diversità culturale, valoriale, territoriale che renderanno il gruppo sempre più forte ed originale. Sono in atto azioni di miglioramento del modello organizzativo per potenziare l'intera struttura corporate del gruppo e elevare la capacità di gestione su un perimetro di tipo mondo, dove la dimensione "sostenibile" farà da raccordo a tutte le identità di cui si compone oggi il Gruppo.

AL TR E I NF OR M A Z I O NI

Gestione del rischio di mercato, liquidità e credito

Si rimanda alla Nota 10.3 del bilancio consolidato per i dettagli inerenti rischi finanziari, rischi di mercato, rischi di liquidità, rischi di credito

Rapporti con parti correlate

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio degli allegati 2 e 3 della relazione finanziaria, e dettagliatamente descritti nella specifica nota 10.7 a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato. Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito istituzionale http://gpi.it sezione Governance.

Strumenti finanziari derivati

Si rimanda alla Nota 8 della relazione finanziaria per il dettaglio degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di bilancio.

Competenze certificate

Qualità

L'impegno per la Qualità è un elemento cardine della nostra strategia. Il Sistema di Gestione per la Qualità di Gpi e di molte aziende del Gruppo è certificato secondo la ISO 9001:2015 da DNV.

Anti Corruzione

Gpi é certificata secondo la ISO 37001 (Anti-bribery Management System), la norma che definisce lo standard internazionale sui sistemi di gestione anti-corruzione. Gpi è ora una delle ristrette Aziende italiane che ha messo a punto uno standard di gestione delle procedure, interne ed esterne, che sostiene e favorisce la costruzione di una cultura di integrità, trasparenza e conformità, volte a prevenire e contrastare fenomeni di corruzione.

Sicurezza e Ambiente

Gpi attribuisce grande importanza alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro ed è molto attenta alle tematiche ambientali. Le certificazioni ottenute lo testimoniano: ISO 45001:2018 relativa a salute e sicurezza sul lavoro e ISO 14001:2015 relativa al sistema di gestione ambientale.

Cerved Rating

CERVED ha attribuito lo scorso novembre 2021 a Gpi il rating A3.1- La Società è stata ritenuta "Azienda con fondamentali solidi e buona capacità di far fronte agli impegni finanziari. Il rischio di credito è basso".

Servizi IT

Gpi ha certificato secondo la norma ISO/IEC 20000-1:2018 il Sistema di Gestione per l'erogazione di servizi di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e software.

Sicurezza delle Informazioni

I dati e le informazioni, proprie e dei clienti, sono elementi di fondamentale importanza per l'attività che Gpi e Argentea svolgono; per tale ragione il Sistema di Gestione per la Sicurezza delle informazioni di queste due aziende è certificato secondo la norma ISO/IEC 27001:2013.

Servizi di Call Center

Gpi è certificata secondo la norma ISO 18295:2017 per l'erogazione del servizio di call center per l'Azienda Provinciale e per i Servizi Sanitari del Trentino.

Dispositivi Medici

Le realizzazioni software in ambito telemedicina di Gpi sono certificate 93/42/CEE. Il sistema di gestione per lo sviluppo dei dispositivi medici ha ottenuto la Certificazione ISO 13485:2016.

Gestione POS

Argentea ha ottenuto la Certificazione COGEBAN 405010 relativa a "Service di gestione dei terminali e acquiring POS", secondo lo standard del Protocollo CB2.

Family Audit

Dal 2012 Gpi è certificata Family Audit, uno standard definito dalla Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di promuovere azioni innovative di conciliazione vita-lavoro, innescando un ciclo di miglioramento continuo dell'ambiente lavorativo. Anche nel 2021, l'Azienda ha visto riconfermare la certificazione Family Audit.

Responsabilità Sociale

Contact Care Solutions S.r.l, società del gruppo Gpi, per dare evidenza del proprio impegno nel campo della Responsabilità Sociale, a luglio 2020 ha avviato il progetto di implementazione di un Sistema di Responsabilità Sociale seguendo i principi dello standard internazionale SA 8000:2014.

Principi e regole di conduzione della Società

La conduzione del business in Gpi fa riferimento all'insieme di principi, impegni e regole interne descritti nel Codice Etico e nel Modello di Organizzazione e Controllo di Gpi S.p.A., predisposto ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (Modello 231).

Il Codice Etico si propone di improntare ai principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza le operazioni, i comportamenti, i modi di lavorare e i rapporti sia interni sia nei confronti di soggetti esterni. Gli impegni e le responsabilità etiche descritte nel Codice devono essere seguiti dai dipendenti e collaboratori, e da tutti coloro che operano nell'interesse del Gruppo o si relazionano con esso.

Il Modello 231, di cui il Codice Etico è parte integrante, ricopre un ruolo fondamentale per assicurare che le attività siano condotte in conformità al quadro legislativo e regolamentare che interessa i differenti ambiti operativi del Gruppo, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla partecipazione alle gare d'appalto indette dalla committenza pubblica. Il Modello è ispirato alle "Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo" elaborate da Confindustria e aggiornate al luglio 2014, nonché alle best practice nazionali. Il modello attualmente in vigore è stato adottato il 15 ottobre 2008 e da allora continuamente aggiornato, fino all'ultima revisione approvata il 26 luglio 2021.

Modello organizzativo di gestione e di controllo ex. D. Lgs. 231/2001

Fin dall'ottobre 2008 Gpi ha adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs 231/2001 e ha istituito un Organismo di Vigilanza i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo.

Tale modello è integrato con i principi e le disposizioni del Codice Etico di Gpi, ed è costantemente aggiornato.

Sedi secondarie

Le società appartenenti al Gruppo non hanno sedi secondarie ai sensi del art. 2428 C.C.

Rispetto delle condizioni per la quotazione previste dal Regolamento Mercati

Con riferimento alle Condizioni per la quotazione di determinate società, di cui agli artt. 15 e 16 del Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si segnala che, sulla base dell'ultimo Piano di revisione della società, risulta inclusa nel perimetro di «rilevanza» una società controllata con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea. In merito a tale società, tutte le condizioni previste per il mantenimento della quotazione di Gpi S.p.A. quale "Società controllante società extra-europee costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea" risultano rispettate.

Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti

Gpi S.p.A. ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti Consob, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.

Conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, la Società ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari

Redatta ai sensi dell'articolo 123bis-TUF 29 marzo 2022

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2023)

Fausto Manzana 5 Presidente - Amministratore Delegato
Andrea Mora 5 Vice Presidente
Michele Andreaus 2-3-4
Francesco Dalla Sega 4
Edda Delon 1-2-3-4
Paolo De Santis 2-3-4
Dario Manzana 5
Sara Manzana
Sergio Manzana 5
Antonio Perricone
Ilaria Manzana 6 Segretario
Collegio Sindacale
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2021)
Sindaci effettivi
Raffaele Ripa 7-8 Presidente
Stefano La Placa 7
Veronica Pignatta 7
Sindaci supplenti
Silvia Arlanch 7
Cristian Tundo 7
Direttore Generale
Matteo Santoro
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Federica Fiamingo

Società di Revisione

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2026)

KPMG S.p.A

1 Lead independent director

2 Membro del Comitato Remunerazioni

3 Membro del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile (cui sono state attribuite, altresì, le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate)

4 Amministratore Indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)

5 Amministratore Esecutivo

6 Segretario del Consiglio di Amministrazione

7 Sindaco Indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance)

8 Componente dell'Organismo di Vigilanza

Caratteristiche professionali dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Fausto Manzana

(Consigliere dal 4 gennaio 2013) Nato a Rovereto (TN) l'11 agosto 1959

Diplomato all'Istituto Tecnico Industriale, entra immediatamente nel mondo del lavoro occupandosi dell'informatizzazione di alcuni studi professionali suoi clienti; a metà degli anni '80 diventa tecnico sistemista e programmatore.

La sua esperienza lavorativa è interamente riconducibile al settore dell'informatica e alle varie fasi di sviluppo che hanno caratterizzato i sistemi informativi per gli Enti Pubblici e privati italiani.

Spinto dalla volontà di essere interprete del settore e di seguirne l'evoluzione tecnica e tecnologica, decide di avviare un'attività imprenditoriale in prima persona, identificando, fin dall'inizio, la sanità come mercato di riferimento, e concentrandosi in particolare sulla fornitura di sistemi amministrativo-contabili. Nasce così nel 1988 a Trento "GPI-Gruppo per l'Informatica", che in pochi anni cresce dimensionalmente, arrivando a controllare un importante Gruppo di aziende specializzate.

Ad oggi, a seguito di numerose operazioni di consolidamento e integrazione del business originario, GPI è un interlocutore primario nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei modelli di welfare al servizio della salute del cittadino, sia per gli Enti Pubblici che per le aziende private, con un'offerta di prodotti e servizi unica nel suo genere in ambito sanitario-assistenziale.

Dal febbraio 2019 ha assunto la presidenza di Confindustria Trento.

Andrea Mora

(Consigliere dal 16 giugno 2015)

Nato a Riva del Garda (TN) il 3 febbraio 1966

Ottiene il diploma di ragioniere e perito commerciale nel 1985 e nel 1991 acquisisce l'abilitazione allo svolgimento della professione.

È iscritto all'albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trento e Rovereto ed abilitato allo svolgimento dell'attività di revisore legale.

Titolare dell'omonimo studio commercialista con la propria sede in Riva del Garda (TN), dal 1991 svolge la propria attività in regime di libera professione e ricopre la carica di amministratore e revisore legale in numerose società.

Ha seguito numerose operazioni di M&A, di finanza strutturata, con particolare attenzione al settore dei minibond quotati, sia in Italia che all'Estero, nonché nella gestione dello sviluppo e della crescita di piccole e medie imprese Italiane.

Ha maturato un'importante esperienza nel settore degli NPL Secured e della gestione di situazioni di crisi aziendali con il perfezionamento di piani di risanamento e di ristrutturazione del debito sia nella veste di advisor finanziario che di consulente.

Michele Andreaus

(Consigliere dal 30 aprile 2021) Nato a Trento (TN) il 27 marzo 1966.

Laurea in Economia e Commercio conseguita nel 1990 presso l'Università di Trento. Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale presso l'Università di Venezia tra il 1992 e il 1993. Dal 2008 al 2012 Direttore del Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali dell'Università di Trento.

I suoi attuali interessi di ricerca includono le tematiche della contabilità sociale, della contabilità per le organizzazioni non profit, della responsabilità sociale d'impresa sia in grandi organizzazioni, sia in piccole e media imprese. Assieme a questi filoni di ricerca, ha maturato un'esperienza professionale come consulente e come formatore in corsi executive.

In qualità di consulente ha lavorato in progetti di start-up e di turnaround; come formatore executive è stato responsabile di seminari e percorsi formativi rivolti a banche, PMI, dottori commercialisti ecc.

Numerosi i suoi libri ed articoli pubblicati da riviste nazionali e internazionali, tra I quali: Journal of Business Ethics, Voluntas and Service Business, Accounting, Audit & Accountability Journal, Sustainlity Accounting, Management and Policy Journal and Journal of Public Budgeting, Accounting & Financial Management. Le sue ricerche sono state presentate in convegni nazionali e internazionali. Trascorre periodi di ricerca e di insegnamento presso università straniere, quali la United Arab Emirates University in Abu Dhabi and in Al Ain (UAE), la St. Mary's University in Halifax (CA) and la Ryerson University in Toronto (CA).

Dal 2018 è coordinatore accademico del progetto Horizon 2020 Multiact, finanziato dalla Commissione Europea con 3,5 milioni di Euro. Obiettivo del progetto: la definizione di metriche innovative per la valutazione di impatto della ricerca farmaceutica applicata alla sclerosi multipla.

Gli incarichi societari attualmente in essere sono molteplici: consigliere in Finanziaria Trentina SpA, Fratelli Poli SpA, AideXa SpA, Promotica SpA. Membro del comitato di indirizzo di Fondazione Caritro. Dal 2021 è Direttore del Museo Diocesano Tridentino.

Francesco Dalla Sega

(Consigliere dal 30 aprile 2021) Nato a Feltre (BL) il 14 agosto 1981.

Laurea in Economia e Gestione Aziendale, conseguita nel 2005 presso l'Università degli Studi di Trento. Nel 2007 consegue la laurea specialistica in Management e Consulenza Aziendale, sempre presso l'Università degli Studi di Trento.

Dal 2012 partner di MM&A, studio di consulenza aziendale, societaria e tributaria con sede a Trento.

Dal 2013 Professore a contratto all'Università degli Studi di Trento, Dipartimento Economia e Management, titolare del corso "Laboratorio per la professione: Operazioni straordinarie".

Svolge prevalentemente attività di consulenza direzionale, con focus su strategia e business, operazioni di finanza straordinaria, risk governance, restructuring e turnaround.

Molteplici gli incarichi giudiziali svolti nell'ambito di procedure concorsuali, sia su indicazione dei Tribunali di Trento e Rovereto, sia in qualità di componente degli organi di amministrazione e controllo di società commerciali.

Iscritto all'albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili per le circoscrizioni dei Tribunali di Trento e Rovereto dal 2010. Iscritto nel Registro dei Revisori Contabili.

Socio fondatore di IMA Italy - Chapter italiano di IMA - Institute of Management Accountant (USA).

Edda Delon

(Consigliere dal 30 aprile 2018) Nata a Verona il 18 settembre 1965

Laurea in Economia e Commercio conseguita con lode, nel 1990, presso l'Università degli Studi di Verona.

Corsi di specializzazione sulle tematiche inerenti Organi di Governance - attività, ruoli e competenze, ESG, Wealth Management.

Abilitazione all'esercizio della professione di dottore commercialista conseguita nell'aprile 1992, attualmente iscritta all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Verona al n. 630/A.

Iscrizione nel Registro dei Revisori Legali presso il Ministero della Giustizia (n. 19335 DM 12/04/1995).

Iscrizione all'Albo dei Consulenti Tecnici d'Ufficio presso il Tribunale di Verona.

Esercita la libera professione dal 1992 Con specializzazione nelle seguenti aree di attività: consulenza fiscale e societaria, pianificazione successoria, gestione patrimoni mobiliari ed immobiliari, incarichi di sindaco (dal 1997 anche in ambito bancario), membro di OdV, amministratore indipendente, Consulente Tecnico in ambito aziendale bancario e famiglia.

Paolo De Santis

(Consigliere dal 30 ottobre 2017) Nato a Roma il 23 gennaio 1966

Laurea in Economia e Commercio - Università La Sapienza di Roma Ph.D In Economics presso la Columbia University di New York (USA)

Dal marzo 2021 è Chief Health&Welfare di Generali Italia. In precedenza all'interno del Gruppo Generali è stato Consigliere Delegato di Generali Welion e responsabile di Health Development nella funzione Strategy di Assicurazioni Generali.

In precedenza ha lavorato per 14 anni in McKinsey&Co, di cui 7 anni in qualità di partner e dove ha co-fondato l'ufficio del Nord Africa.

Negli anni 2002-2003, è stato responsabile dell'ufficio tecnico del Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze della Repubblica Italiana.

È stato ricercatore presso l'Università di Viterbo e ha insegnato presso Università LUISS (Roma) Economia e presso l'Università di Bologna (Global Health).

Dario Manzana

(Consigliere dal 19 dicembre 2013) Nato a Rovereto (TN) il 13 agosto 1987

Laurea in Economia e Gestione Aziendale - Università di Trento.

Nel 2007 inizia la propria esperienza professionale in GPI nel settore dell'assistenza clienti.

Dal 2011 al 2014 presta la propria collaborazione presso uno studio commercialista per poi rientrare, nel corso del 2014, nel Gruppo GPI per ricoprire dal 2018 il ruolo di Responsabile finanziario, incarico che svolge tutt'ora.

Da aprile 2018 ricopre la carica di Managing Director nella Controllata tedesca Riedl GmbH.

Per la Capogruppo GPI ha ruolo di Consigliere di Amministrazione Esecutivo.

Sara Manzana

(Consigliere dal 30 aprile 2021) Nata a Rovereto (TN) il 28 novembre 1990.

Laurea in Psicologia Clinica Dinamica - Università degli Studi di Padova.

Master in Psicoterapia dell'infanzia e dell'Adolescenza ad indirizzo analitico transazionale.

Dal 2016 al 2018 lavora nel campo della disabilità e dell'educazione accompagnando bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali, favorendo l'autonomia personale, le relazioni e gli apprendimenti, utilizzando un approccio centrato sull'inclusione sociale.

NeI 2017 inizia la propria esperienza professionale presso i poliambulatori Policura del Gruppo Gpi coordinando e sviluppando i servizi e i percorsi volti al benessere psicofisico. In ottica di prevenzione, salute e qualità della vita per la persona e la sua famiglia, diventando nel 2021 la referente del Team Servizi Sanitari.

Iscritta all'albo degli Psicologi di Trento, esercita la libera professione dal 2019.

Sergio Manzana

(Consigliere dal 4 gennaio 2013) Nato a Rovereto (TN) il 19 settembre 1983

Laurea in Scienze Economiche - Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma.

Master in Fascicolo Socio Sanitario Elettronico alla Facoltà di Sociologia di Bologna.

Dal 2003 presta la propria attività in favore della Società in qualità di Project Manager per numerosi e importanti progetti di informatizzazione nella Pubblica Amministrazione, principalmente in ambito Sanità, tra cui spiccano per significatività e per referenza la Cartella Clinica del Cittadino e i tanti Centri Unici di Prenotazione di numerose e importanti realtà italiane.

Tra il 2011 e il 2017 ha ricoperto ruoli con crescente responsabilità in GPI, tra cui Responsabile del Customer

care area software sanitari e Responsabile Area Nord - Area Strategica di Affari Software, a capo di un gruppo di lavoro composto da circa 160 collaboratori.

Tra il 2018 e il 2019 ha ricoperto il ruolo di Direttore vendite e Operations del Gruppo GPI e Key Account Manager nei rapporti con Top Client del Gruppo.

Da inizio 2020 è Direttore dell'ASA Care, Area strategica del Gruppo con fatturato-target superiore a165 milioni di Euro, oltre 4.000 collaboratori diretti e più di 3.000 collaboratori indiretti/esterni. L'ASA Care offre servizi a circa il 50% dei cittadini italiani e gestisce annualmente oltre 20 milioni di contatti - telefonici, sportello e altro.

Ricopre, infine, cariche esecutive nei Consigli di Amministrazione di alcune società del Gruppo, compresa la la Capogruppo GPI, ove ha ruolo di Consigliere di Amministrazione esecutivo.

Antonio Perricone

(Consigliere dal 29 dicembre 2016) Nato a Palermo (PA) il 26 gennaio 1954

Laurea in Economia e Commercio - Università Statale di Palermo.

Master in Direzione Aziendale (MBA) presso l'Università Bocconi di Milano.

Dopo un lungo periodo trascorso presso numerose istituzioni finanziarie sia italiane che estere,nel 1996 diviene Partner di BS Private Equity, uno dei principali operatori italiani indipendenti nel settore del private equity ove, dal 2005, ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Nel 2011 viene nominato membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di Amber Capital Italia SGR S.p.A., Società di Gestione del Risparmio, advisor di fondi caratterizzati da investimenti di lungo termine, attento ai fondamentali delle aziende e alla Corporate governance. Dal 2013 al 2017, è stato Amministratore Delegato e dal 2017 all'inizio del 2020 membro del Consiglio di Amministrazione della medesima SGR.

È stato promotore amministratore di Capital For Progress, la SPAC fusasi con GPI nel 2016 ed è tuttora amministratore di Capital For Progress Single Investment.

COLLEGIO SINDACALE

Raffaele Ripa

(Presidente del Collegio Sindacale dal 30 aprile 2019) Nato Pisa il 2 aprile 1969

Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.

Si laurea nel 1992 in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Torino.

Nello stesso anno consegue l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista.

Dal 2014 è iscritto inoltre al Registro dei Revisori Contabili e dei conti degli Enti Locali.

Attualmente riveste molteplici cariche come Presidente di Collegi Sindacali, Sindaco Effettivo e Revisore dei Conti in diverse società o altri Enti.

Nel 2007 costituisce insieme ad altri Dottori Commercialisti e Consulenti del lavoro lo Studio Ripa, Blandino, Rizzello & Associati.

Stefano La Placa

(Sindaco dal 19 dicembre 2013) Nato Monza (MB) il 21 gennaio 1964

Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.

Dal 1995 è iscritto all'albo dei Dottori Commercialisti e esperti contabili di Torino e al Registro dei Revisori Contabili.

Dopo la laurea, inizia la propria carriera lavorativa presso la PriceWaterHouse svolgendo, inizialmente, l'attività di auditing e revisore di bilancio. Ottenuta l'abilitazione alla professione di Dottore Commercialista si dedica invece all'attività di consulenza fiscale e societaria.

Tra il 1998 e il 2000 è Associato e responsabile della sede di Torino dello Studio Associato Legale e Tributario collegato al network di Reconta Ernst & Young, tra il 2000 e il 2003 è Assistente al responsabile fiscale del Gruppo Vodafone per l'area Sud Europa e tra il 2003 e il 2004 è Responsabile amministrativo presso S.A.T.A.P. S.p.A.

Dal 2004 svolge l'attività professionale occupandosi di consulenza fiscale e societaria per soggetti sia nazionali che esteri all'interno dello studio professionale che include sia dottori commercialisti che avvocati.

Socio e amministratore di società di revisione regolarmente iscritta all'Albo tenuto presso il M.E.F, attualmente ricopre la carica di Presidente, membro del Collegio Sindacale o Revisore dei Conti in diverse società ed enti, sia a controllo pubblico che privato.

È stato Presidente del Collegio Sindacale di GPI da dicembre 2013 ad aprile 2019.

Veronica Pignatta

(Sindaco effettivo dal 30 aprile 2019) Nata Gattinara (VC) il 3 febbraio 1987

Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.

Nel 2009 consegue la laurea triennale in Economia aziendale e nel 2011 la laurea magistrale in professioni contabili presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università degli Studi di Torino.

Dal 2014 è Dottore Commercialista iscritta all'albo dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili dell'Ordine di Ivrea-Pinerolo-Torino.

Nel 2015 frequenta il Master di specializzazione "IVA e DOGANE" del Sole 24 Ore S.p.A. e nel 2017 intraprende un percorso di specializzazione sugli aspetti civilistici, contabili, fiscali e valutativi delle operazioni straordinarie presso Eutkne Formazione.

Silvia Arlanch

(Sindaco supplente dal 30 aprile 2019) Nata Rovereto (TN) il 27 agosto 1966

Laurea in Economia - Università degli Studi di Verona.

Dal 1993 è iscritta all'albo dei Dottori Commercialisti di Trento e Rovereto e, dal 1995, al Registro dei Revisori Contabili.

Inizia la propria carriera lavorativa nel 1992 ricoprendo il ruolo di manager all'interno della società di revisione Reconta Ernst Young S.p.A. Ricoprirà poi dal 2010 al 2017 il ruolo di membro dell'Organismo di Vigilanza di Trentino Sviluppo S.p.A.

Nel 2014 ottiene l'importante carica di Vice-Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.

È Socia dello Studio di dottori commercialisti MM&A Studio Associato.

Attualmente riveste numerosi incarichi in collegi sindacali di società industriali e assicurativo-finanziarie.

Cristian Tundo

(Sindaco supplente dal 30 aprile 2019) Nato S. Pietro Vernotico (BR) il 25 ottobre 1972

Laurea in Economia e Commercio conseguita presso l'Università degli Studi di Parma.

Nel 2002 consegue l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista e revisore contabile.

Dal 2003 al 2007 è Dottore Commercialista presso AGFM - Dottori Commercialisti Associati; dall'anno successivo diventa Associato e successivamente Partner nella stessa Società.

Si occupa di consulenza aziendale, fiscale e societaria in favore di società di medie e grandi dimensioni ed altresì in favore di società quotate.

Attualmente riveste numerosi incarichi nei Collegi sindacali e negli Organi di Vigilanza di società di medie dimensioni.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

PREMESSA

La presente Relazione descrive il sistema di governo societario adottato da GPI S.p.A. (di seguito anche "GPI" o la "Società").

La Relazione, inoltre, descrive le pratiche di governo societario effettivamente applicate e fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha deliberato di aderire, con efficacia dal 1° gennaio 2021, alle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance (il "Codice"), disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf

Sulla base di quanto disciplinato dal nuovo Codice, alcune specifiche previsioni ivi riportate non sono applicabili a GPI in quanto rientrante tra le società «a proprietà concentrata» e «non grandi».

La Società provvederà ad adeguare la propria governance in armonia con l'evolversi della normativa e della regolamentazione di volta in volta applicabili, oltre che in ragione di eventuali mutamenti della propria struttura organizzativa che dovessero eventualmente giustificare una sua rivisitazione.

Il testo della presente Relazione, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2022, è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ - Assemblee-2022.

1. PROFILO DI GPI S.p.A.

GPI nasce nel 1988 e diventa da subito interlocutore di riferimento nella realizzazione di soluzioni informatiche e fornitura di servizi in campo Socio Sanitario quali sistemi informativi integrati di tipo ospedaliero, amministrativo e territoriale/assistenziale, contact center.

Il crescente numero di aziende, sia pubbliche che private, che ha scelto le soluzioni di GPI, ha permesso alla Società ed al Gruppo una costante crescita sia in termini di fatturato che di personale.

Grazie anche alle numerose acquisizioni di Società già operanti nel settore dell'Information Technology, oggi il Gruppo GPI rappresenta il punto di riferimento in Italia per le tecnologie e i servizi relativi al proprio core business in quanto capaci di tradurre le spinte innovative emergenti dal mondo della Sanità in soluzioni tecnologiche all'avanguardia e in nuovi modelli di servizio.

La sede della Società è a Trento e numerose sono le filiali distribuite su tutto il territorio nazionale e all'estero.

La Società adotta il modello di governance tradizionale basato sulla presenza di un Consiglio di Amministrazione e di un Collegio Sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea degli Azionisti, ritenuto il sistema di governo societario più idoneo a favorire il soddisfacimento degli interessi degli azionisti e la piena valorizzazione del management. Le principali caratteristiche dei predetti organi sono fornite, di seguito, nell'ambito delle parti a ciascuno di essi dedicate nella presente Relazione.

Il Sistema di Corporate Governance della Società si ricava, oltre che dallo Statuto Sociale, dall'insieme dei seguenti codici e regolamenti:

  • 1) Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance, cui la Società ha aderito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020;
  • 2) Procedura per la gestone e la comunicazione delle informazioni privilegiate e «Insider register»;
  • 3) Procedura Internal dealing;
  • 4) Procedura per le operazioni con parti correlate;
  • 5) Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
  • 6) Regolamento assembleare;
  • 7) Regolamento del Consiglio di Amministrazione;
  • 8) Politica sulla remunerazione;
  • 9) Regolamento del voto maggiorato;
  • 10) Politica sulla diversità;
  • 11) Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti;
  • 12) Codice Etico di Gruppo;
  • 13) Modello di Organizzazione, gestione e controllo.

I testi dei documenti sopra elencati sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/.

Oltre a ciò, nel corso del 2021, GPI si è adoperata per favorire un'evoluzione dell'approccio alla sostenibilità in ottica più strategica e integrata nel business. A tale scopo è stato istituito l'ESG Committee, che riferisce periodicamente al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile cui il Consiglio di Amministrazione, all'atto della nomina, ha attribuito, altresì, competenze in materia di sviluppo sostenibile.

Compito dell'ESG Committee è quello di definire le linee di indirizzo sui temi connessi alla sostenibilità e di coordinamento delle attività connesse al reporting non finanziario. L'obiettivo è quello di sviluppare, all'interno dell'azienda, una sempre maggiore sensibilizzazione ai temi connessi alla sostenibilità al fine della generazione di valore nel lungo termine a beneficio della Società e degli Stakeholder in genere.

Nel 2021 la Società ha condiviso con i propri Stakeholder i temi di rilevanza oggetto di rendicontazione. Tale percorso ha portato all'aggiornamento della matrice di materialità che oggi, pertanto, risulta essere più rispondente alle necessità e agli obiettivi ESG della Società e del suo ecosistema.

La Società intende proseguire in questa direzione nella consapevolezza che il valore generato sarà tanto più maggiore quanto più sarà condiviso.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, infine, ha avviato un'analisi volta ad individuare le attività e le iniziative, compatibili con il proprio settore di business, che guideranno lo sviluppo sostenibile della Società nel rispetto dei più avanzati principi in materia di ESG. Tali attività, una volta definite, verranno integrate nell'ambito del Piano Strategico così da formare esse stesse specifico obiettivo aziendale da perseguire. La Società, ai sensi del D. Lgs. n. 254/2016, redige annualmente la Dichiarazione di carattere non finanziario consolidata (DNFC) poi pubblicata sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/responsabilita-sociale/.

* . * . *.

La Società:

a) rientra tra le PMI in quanto la propria capitalizzazione media registrata nel corso del 2021, essendo inferiore a 500 milioni di euro, rispetta il requisito normativo e regolamentare vigente. Ciò, altresì, risulta dall'Elenco emittenti azioni quotate "PMI" tenuto dalla CONSOB ed aggiornato al mese di gennaio del 2022.

L'attribuzione a GPI S.p.A. della qualifica di PMI comporta alcune significative modificazioni della disciplina applicabile in materia di:

    1. trasparenza degli assetti proprietari, con l'innalzamento dal 3% al 5% della soglia minima delle partecipazioni rilevanti da comunicare ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
    1. Offerte Pubbliche d'Acquisto obbligatorie, con specifico riferimento alla facoltà degli emittenti PMI di:
    2. a) stabilire, per via statutaria, una soglia OPA diversa da quella standard purché compresa tra il 25% e il 40% (art. 106 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, comma 1-ter). Si segnala che lo Statuto di GPI non prevede tale deroga;
    3. b) esercitare la facoltà di opt-out statutario dell'obbligo di OPA da consolidamento nei primi cinque anni dalla quotazione (art. 106 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, comma 3-quater). Si segnala che lo Statuto di GPI prevede tale facoltà all'art. 6.15.
  • b) ai sensi del Codice di Corporate Governance, non è da considerarsi «Società grande» in quanto all'ultimo giorno di mercato aperto del 2021 aveva una capitalizzazione di Borsa inferiore ad 1 miliardo di euro.

Inoltre, sempre ai sensi del Codice di Corporate Governance, la Società rientra tra le «Società a proprietà concentrata» in quanto controllata da un socio che detiene la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

a) Struttura del capitale sociale

Il capitale sociale di GPI S.p.A. interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 8.780.059,60 ed è rappresentato da n. 18.260.496 azioni ordinarie prive del valore nominale.


STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE


azioni
N.

diritti di
voto

Quotato / non
quotato

Diritti e obblighi

Azioni
ordinarie

18.
260.496

28.
501.422

Quotate
mercato MTA

n. 10.240.926 azioni di
proprietà dell'a-zionita di controllo FM
S.r.l. beneficiano del voto maggiorato

Si segnala che, per effetto del verificarsi della "Condizione di Accelerazione", così come definita nel Regolamento "Warrant Gpi S.p.A." ("Prezzo Medio Mensile" delle azioni Gpi del mese di giugno 2021 superiore al "Prezzo Soglia" pari a Euro 13,30), con efficacia dal 3 agosto 2021, il capitale sociale della Società è aumentato di 235.095,70 euro con emissione di n. 2.350.957 azioni ordinarie prive del valore nominale.

L'esercizio di ciascun Warrant è avvenuto al prezzo unitario di 9,50 euro per un controvalore complessivo pari a euro 22.334.091,50.

I n. 17.423 Warrant non esercitati, così come previsto dal Regolamento, sono decaduti da ogni diritto e privi di validità ad ogni effetto.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non sono previste restrizioni al trasferimento di titoli né clausole di gradimento.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Si riportano le partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 integrate con le informazioni in possesso della Società.


PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su
capitale ordinario
Quota % su
capitale votante
FM S.r.l. FM S.r.l.

(tale dato non tiene conto delle n. 103.106
azioni proprie detenute dalla Società)
57,31 72,65
- GPI S.p.A.

(azioni proprie)
0,56 -

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

Lo Statuto Sociale prevede che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • (i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:
    • (a) andrà computata anche la titolarità del Diritto Reale Legittimante anteriore alla data di iscrizione nell'Elenco Speciale, purché non precedente alla data del 29 dicembre 2016 (data in cui hanno avuto inizio le negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.);
    • (b) andrà altresì computato, senza soluzione di continuità, il periodo in cui il diritto di voto sia appartenuto al medesimo soggetto di cui sopra in virtù di un Diritto Reale Legittimante su azioni di altra categoria, precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;
  • (ii) la ricorrenza del presupposto sub (i) sia attestata:
    • (a) dall'iscrizione continuativa per almeno ventiquattro mesi nell'Elenco Speciale appositamente istituito, attestante la titolarità del Diritto Reale Legittimante; oppure
    • (b) nel caso di cui al precedente paragrafo (i) lettera (a), dall'iscrizione continuativa, inferiore a ventiquattro mesi, nell'Elenco Speciale, nonché dalle comunicazioni previste attestanti la titolarità del Diritto Reale Legittimante anche per il periodo anteriore la data di iscrizione nell'Elenco Speciale.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto Sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Voto maggiorato.

Si segnala che, alla data della presente Relazione, delle complessive n. 10.464.193 azioni ordinarie detenute dalla controllante FM S.r.l., e corrispondenti al 57,31% del capitale sociale, n. 10.240.926 azioni ordinarie, corrispondenti al 56,08% del capitale sociale, hanno conseguito la maggiorazione del diritto di voto mentre per le restanti n. 223.267 azioni ordinarie, pari all'1,22% del capitale sociale, è stata richiesta la sola iscrizione nell'Elenco non essendo ancora maturati i requisiti per l'ottenimento del voto maggiorato.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto uno specifico sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono, statutariamente, restrizioni all'esercizio del diritto di voto.

g) Accordi tra azionisti

Per quanto consta alla Società, non esistono patti, in qualunque forma stipulati, aventi per oggetto l'esercizio dei diritti di voto spettanti alle azioni ed il trasferimento delle stesse o alcuna delle fattispecie previste dall'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

Nell'ambito della politica volta a sostenere la propria attività industriale ed il proprio sviluppo, GPI S.p.A. e le sue controllate hanno sottoscritto contratti di natura finanziaria, alcuni dei quali attribuiscono all'Ente finanziatore, al verificarsi del cambio di controllo della Società, il diritto di risolvere anticipatamente il contratto di finanziamento con la conseguente facoltà di esigere il capitale residuo e gli interessi maturati ovvero, infine, nel caso dei contratti quadro su derivati, la facoltà di estinzione dei contratti in derivati in essere.

Lo statuto della Società non prevede, in materia di OPA, deroghe alle disposizioni del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 relative alla passivity rule né l'applicazione delle regole di neutralizzazione.

i) Accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni, scioglimento anticipato del rapporto senza giusta causa o qualora l'incarico cessi a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Per le suddette informazioni si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

l) Norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori e alla modifica dello statuto

Per le suddette informazioni si rimanda a quanto riportato più avanti nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Sez. 4.2).

m)Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione non ha ricevuto alcuna delega ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del cod. civ. né ad emettere strumenti finanziari partecipativi.

In tema di azioni proprie, l'Assemblea ordinaria del 30 aprile 2021 ha nuovamente attribuito alla Società l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle proprie azioni per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito indicate:

• l'acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della deliberazione in una percentuale massima del 2,5% delle azioni per tempo in circolazione, considerate le azioni proprie già acquistate e non ancora alienate in esecuzione delle precedenti deliberazioni assembleari;

• gli acquisti devono essere effettuati a un corrispettivo, comprensivo degli oneri di acquisto, non inferiore nel minimo di oltre il 15% e non superiore nel massimo di oltre il 15% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni ordinarie GPI registrato da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente a quello in cui viene effettuato l'acquisto.

Nel quadro della sopra richiamata autorizzazione assembleare, da quella data e fino alla data di redazione della presente Relazione, la Società non ha compiuto acquisti di azioni proprie e nemmeno ha alienato quelle allora in portafoglio.

Pertanto, alla data di redazione della presente Relazione, la Società possiede n. 103.106 azioni proprie ordinarie, pari allo 0,56% del capitale sociale.

n) Attività di direzione e coordinamento

La Società è soggetta, ai sensi degli artt. 2497 cod. civ. e seguenti, all'attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.r.l.

Conseguentemente la Società, ai sensi dell'art. 16 del Regolamento Mercati CONSOB:

  • a) ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis cod. civ.;
  • b) ha un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;
  • c) non ha in essere con FM S.r.l., la società che esercita la direzione unitaria, alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • d) nei comitati istituiti in ossequio alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, ha nominato esclusivamente Amministratori Indipendenti.

3. COMPLIANCE

Come già riportato in apertura della presente Relazione, nella riunione del 20 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato, con efficacia dal 1° gennaio 2021, l'adesione di GPI S.p.A. alle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance e disponibile al pubblico sul sito web del Comitato medesimo all'indirizzo richiamato nella "Premessa" della presente Relazione.

Come noto, l'adesione al Codice di Corporate Governance, non essendo imposta da alcuna norma di legge, è volontaria così come l'adesione agli standard dallo stesso proposti fermo restando che, in caso di mancato adeguamento ad uno o più di questi ultimi, nella Relazione ne sia chiarita la ragione (c.d. principio del comply or explain).

La Relazione, inoltre, fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria così come esistente alla data di redazione della presente Relazione.

Né GPI S.p.A. né alcuna delle sue società controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane tali da influenzare la struttura di Corporate Governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione, dallo stesso approvato nella riunione del 20 novembre 2020 in occasione dell'adesione della Società al Codice di Corporate Governance, prevede espressamente che al Consiglio di Amministrazione medesimo spettano «... tutti gli ulteriori poteri, compiti e competenze che la legge e la disciplina volontaristica pongono, volta a volta, a suo carico». Con particolare riferimento alle raccomandazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, pertanto, il Consiglio di Amministrazione ha il compito di:

  • a) esaminare e approvare il piano industriale della Società e del proprio Gruppo, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine;
  • b) monitorare periodicamente l'attuazione del piano industriale e valutare il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • c) definire la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società;
  • d) definire il sistema di governo societario della Società e la struttura del proprio Gruppo;
  • e) valutare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha

specificamente deliberato l'adozione delle «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo interno e di Gestione dei rischi» per il cui contenuto si rimanda al successivo paragrafo «8 - Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - Comitato Controllo e Rischi».

  • f) deliberare in merito alle operazioni, compiute dalla Società e/o delle sue controllate, che hanno un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la società stessa; a questo proposito il Consiglio di Amministrazione ha espressamente deliberato di non stabilire preventivamente i criteri generali per individuare le operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario, stabilendo che la significatività o meno di una operazione debba essere valutata di volta in volta anche su segnalazione degli organi delegati, tenuto conto delle deleghe a questi ultimi conferite;
  • g) al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adottare una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. A tal fine, tra l'altro, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 15 dicembre 2021, ha specificamente adottato la «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» per il cui contenuto si rimanda al successivo paragrafo «11 - Rapporti con gli azionisti - Dialogo con gli azionisti».

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'andamento della gestione sociale in sede di chiusura dei conti annuale e semestrale. Nel corso delle riunioni consiliari, inoltre, vengono fornite ai consiglieri le informazioni sulle principali attività in corso.

Come richiesto dal Codice e come da prassi ormai consolidata, il Consiglio, in occasione dell'esame e dell'approvazione delle situazioni contabili di periodo, tenendo in particolare considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati, valuta il generale andamento della gestione, confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati in sede di definizione del Piano Strategico e del budget annuale.

4.2 Nomina e sostituzione

Lo Statuto Sociale prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da sette a quindici membri. Essi sono nominati dall'Assemblea degli azionisti e restano in carica per tre esercizi sociali ovvero per il diverso periodo che sarà determinato dall'Assemblea. Gli amministratori scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

Lo statuto della Società, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa, prevede che la nomina del Consiglio di Amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di amministratori previsto dalla legge ed il rispetto della vigente disciplina sull'indipendenza e sull'equilibrio tra i generi.

Nessuna disposizione statutaria prevede la facoltà, per il Consiglio di Amministrazione uscente di presentare una propria lista di candidati.

In ciascuna lista i candidati devono essere indicati in numero non superiore a quindici, ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste gli azionisti cui spetta il diritto di voto i quali, alla data di presentazione della lista, singolarmente o insieme ad altri azionisti, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente (per l'anno 2022 tale quota è pari al 2,5% del capitale sociale). La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza purché ciò consenta l'identificazione degli azionisti che procedono al deposito, almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione; di ciò, unitamente alle modalità e alla quota di partecipazione richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nell'avviso di convocazione.

Un azionista non può presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni espresse in violazione di tale divieto non saranno attribuite ad alcun lista.

Tutti gli amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità ed onorabilità previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Inoltre, un numero di amministratori individuato secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società, deve possedere i requisiti di indipendenza ivi richiesti.

Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a tre deve prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi tenuto conto del criterio che segue:

  • A) le liste che presentino un numero di candidati pari a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi;
  • B) le liste che presentino un numero di candidati superiore a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi in modo che al genere meno rappresentato appartengano almeno i due quinti (arrotondato per eccesso in caso di numero frazionario) dei candidati in essa contenuti.

Ogni lista deve prevedere ed identificare un numero di Amministratori Indipendenti adeguato affinché la Società possa conformarsi alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto riguardo al numero dei candidati indicati nella lista nonché al segmento di quotazione delle azioni della Società. In caso di mancato adempimento ai suddetti obblighi, la lista si considera come non presentata.

All'atto della presentazione, le liste devono essere corredate:

  • (a) dalle informazioni relative all'identità degli azionisti che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, fermo restando che la certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione potrà essere prodotta anche successivamente a tale data purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;
  • (b) da una dichiarazione degli azionisti che hanno presentato le liste diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi, quali quelli previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente;
  • (c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché da una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto Sociale, inclusi quelli di onorabilità, la loro accettazione della candidatura e della carica, se eletti, nonché l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente per gli Amministratori Indipendenti.

Con specifico riferimento a questi ultimi, si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica -superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri:

  • 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;
  • 2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.
  • (d) da ogni ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

In caso di mancato adempimento alle previsioni di cui sopra la lista si considererà come non presentata.

Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.

Un azionista non può votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società non possono votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. I voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcun lista.

Ai fini dell'elezione del Consiglio di Amministrazione:

  • (a) non si tiene conto delle liste che abbiano conseguito una percentuale di voti inferiore alla metà di quella richiesta per la presentazione delle stesse;
  • (b) dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono indicati nella lista stessa, tutti gli amministratori da eleggere tranne uno; il candidato indicato al primo posto della lista risulta eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • (c) il rimanente amministratore da eleggere è tratto dalla lista che è risultata seconda per numero di voti

dopo quella di cui alla precedente lettera (b) e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla medesima lettera (b). Qualora un soggetto che risulti collegato ad uno o più azionisti di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, l'esistenza di tale rapporto assume rilievo solo se il voto sia stato determinante per l'elezione dell'amministratore.

In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

Se al termine della votazione non fosse eletto un sufficiente numero di Amministratori Indipendenti, verrà escluso il candidato che non sia in possesso di tali requisiti eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista avente i requisiti di Amministratore Indipendente. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino al completamento del numero degli Amministratori Indipendenti da eleggere. Qualora, all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di Amministrazione non consenta di rispettare il numero minimo di Amministratori Indipendenti, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei prescritti requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Qualora, inoltre, al termine della votazione e della eventuale applicazione delle sopra richiamate disposizioni in tema di Amministratori indipendenti, con i candidati eletti non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di Amministrazione non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello degli amministratori da eleggere, i restanti amministratori sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi. Il candidato indicato al primo posto della lista risulta eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Qualora non sia stata presentata alcuna lista o qualora sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione con le modalità sopra riportate, i componenti del Consiglio di Amministrazione sono nominati dall'Assemblea con le modalità ordinarie e la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Se nel corso dell'esercizio, per qualunque causa, venissero a cessare dalla carica uno o più amministratori, quelli rimasti in carica provvedono alla loro sostituzione mediante cooptazione, fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi. In particolare:

  • (a) se l'amministratore cessato era tratto da una lista contenente anche nominativi di candidati non eletti, il Consiglio di Amministrazione nominerà il sostituto per cooptazione nell'ambito dei candidati appartenenti alla medesima lista dell'amministratore cessato purché (i) sia al momento eleggibile e disposto ad accettare la carica e (ii) siano rispettate le disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi;
  • (b) se sia cessato un Amministratore Indipendente, il Consiglio di Amministrazione, in quanto possibile, nominerà il sostituto per cooptazione nell'ambito dei candidati indipendenti appartenenti alla medesima lista dell'amministratore cessato purché, anche in questo caso, il nuovo amministratore (i) sia al momento eleggibile e disposto ad accettare la carica e (ii) siano rispettate le disposizioni anche regolamentari, pro

tempore vigenti in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibri di generi;

(c) se non residuano dalla lista di cui alle precedenti lettere (a) o (b), a seconda del caso di specie, candidati non eletti in precedenza, ovvero le modalità non consentano, ai sensi delle disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti, il rispetto della presenza nel Consiglio di Amministrazione di un numero minimo di Amministratori Indipendenti nonché delle disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi, ovvero nel caso in cui, al momento dell'elezione, non siano state presentate liste, il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione degli amministratori cessati senza l'osservanza di quanto sopra riportato nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi.

La nomina assembleare di amministratori in sostituzione di amministratori cessati dalla carica, anche in seguito a cooptazione dei medesimi, è liberamente effettuata con votazione a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista, ma fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi.

In caso di cessazione dalla carica per qualsiasi ragione di oltre la metà degli amministratori nominati dall'Assemblea, l'intero Consiglio si intenderà cessato con effetto dal momento in cui il Consiglio di Amministrazione sia stato ricostituito e gli amministratori rimasti in carica provvederanno con urgenza alla convocazione dell'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti dei propri componenti, inclusi quelli di indipendenza ed onorabilità, richiesti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e dallo Statuto sociale, nonché l'inesistenza di cause di ineleggibilità e decadenza. L'amministratore che, successivamente alla nomina, perda i requisiti richiesti o precedentemente dichiarati deve senza indugio darne notizia al Consiglio di Amministrazione. La perdita dei requisiti di indipendenza da parte di un amministratore, considerata la normativa - anche regolamentare - pro tempore vigente, comporta la decadenza dalla carica, salvo che tali requisiti permangano in capo al numero minimo di amministratori che secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente devono possedere quei requisiti, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società.

Lo Statuto Sociale non subordina l'assunzione della carica di amministratore al possesso di ulteriori requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza, diversi da quelli già previsti da specifiche norme di legge o dal Codice di Corporate Governance per le società quotate promosso dal Comitato per la Corporate Governance oggi in vigore.

GPI S.p.A., infine, non è soggetta a specifiche norme in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione, con particolare riferimento a quelle che disciplinano la rappresentanza delle minoranze azionarie, alle quote di genere o al numero e alle caratteristiche degli amministratori, diverse da quelle contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e nel Regolamento Emittenti CONSOB.

Piani di successione

In base al testo del Codice di Corporate Governance e tenuto conto delle caratteristiche degli assetti proprietari della Società e della concentrazione dell'azionariato, GPI non deve definire un piano per la successione dell'Amministratore delegato né predisporre adeguate procedure per la successione del Top management.

4.3 Composizione del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 30 aprile 2021.

In quella sede, nel rispetto delle norme statutarie, erano state depositate tre liste di candidati amministratori, una presentata dall'azionista di maggioranza e due presentate da azionisti di minoranza:

  • * Lista 1, presentata dall'azionista di maggioranza FM S.r.l., titolare di una quota pari al 64,75% del capitale sociale;
  • * Lista 2, presentata congiuntamente da ANIMA SGR S.p.A. gestore dei fondi: Anima Crescita Italia, Anima Iniziativa Italia, Anima Italia; Bancoposta Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo Bancoposta Rinascimento; Eurizon Capital SGR S.p.A gestore dei fondi: Eurizon Azioni Italia, Eurizon Azioni PMI Italia, Eurizon Italian Fund - ELTIF; Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR S.p.A. gestore del fondo Fideuram Italia; Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A. gestore del fondo Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia, titolari complessivamente di una quota pari al 3,295% del capitale sociale;
  • * Lista 3, presentata congiuntamente da La Finanziaria Trentina S.p.A., Mediocredito Trentino-Alto Adige e Istituto Atesino di Sviluppo S.p.A. titolari complessivamente di una quota pari al 2,718% del capitale sociale

Ciascun azionista di minoranza, all'atto della presentazione della propria lista, ha dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento e/o di relazioni significative con il socio di maggioranza.

In Assemblea, la lista presentata dall'azionista di maggioranza è risultata prima per numero di voti favorevoli

con una percentuale pari al 90,69% del capitale votante. Da tale lista sono risultati eletti, nell'ordine progressivo con il quale sono stati indicati nella lista stessa, tutti gli amministratori da eleggere tranne uno; il rimanente amministratore è stato tratto dalla «Lista 3» che è risultata seconda per numero di voti favorevoli (pari al 4,71% del capitale votante), non collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione oggi in carica si compone di dieci membri, di cui quattro esecutivi e quattro in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Corporate Governance; il loro mandato scade con l'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Tutti gli amministratori sono dotati di professionalità e di competenze adeguate per lo svolgimento dell'incarico. La Società ritiene che il numero e le competenze degli amministratori non esecutivi siano tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione aziendale.

Si evidenzia, inoltre, che la vigente disposizione statutaria prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere «almeno i due quinti» degli amministratori eletti; peraltro, quello deliberato dall'Assemblea degli azionisti dello scorso anno, è stato il primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione successivo alla data di inizio delle negoziazioni all'MTA. Per questo motivo, sulla base della vigente normativa, al genere meno rappresentato poteva essere ancora riservata una quota pari ad «almeno un quinto» degli amministratori eletti.

Le informazioni riguardanti la composizione del Consiglio di Amministrazione con l'indicazione, per ciascun componente, della data di nascita, dell'anzianità di carica dalla prima nomina, della qualifica, del ruolo ricoperto all'interno del Consiglio medesimo, nonché delle principali caratteristiche personali e professionali, sono riportate anche in apertura della presente Fascicolo.

Tali curricula, ai sensi delle norme regolamentari, sono stati tempestivamente pubblicati sul sito internet della Società in occasione della nomina; in sede assembleare, il Presidente fornisce dati e caratteristiche professionali dei candidati e l'eventuale idoneità dei medesimi a qualificarsi come indipendenti.

A far data dalla chiusura dell'esercizio, nessun cambiamento è intervenuto nella composizione del Consiglio di Amministrazione.

Si riportano, inoltre, le seguenti informazioni:

Consiglio di Amministrazione Comitato
Controllo
e Rischi
Comitato
per la
Remunerazione
Comitato
Parti
correlate
Carica Componenti Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista
presentatori
Lista Esecutivi Non
esecutivi
Indipend.
(da Codice)
Indipend.
(da TUF)
Presenze N. altri
incarichi
Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze Comp.
Presidente
()
Amministr. delegato
Fausto Manzana 1959 04/01/2013 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 8/8
Vice Presidente Andrea Mora 1966 30/04/2015 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 7/8 2
Amministratore Michele Andreaus 1966 30/04/2021 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti m 5/5 3 6/6 M 2/3 M 1/1 M
Amministratore Francesco Dalla Sega 1981 30/04/2021 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 5/5 1
()
Amministratore
Edda Delon 1965 30/04/2018 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 7/8 1 9/9 P 3/3 M 2/2 P
Amministratore Paolo De Santis 1966 30/10/2017 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 6/8 9/9 M 3/3 P 2/2 M
Amministratore Dario Manzana 1987 19/12/2013 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 8/8
Amministratore Sara Manzana 1990 30/04/2021 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 5/5
Amministratore Sergio Manzana 1983 04/01/2013 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 8/8
Amministratore Antonio Perricone 1954 29/12/2016 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 8/8
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento:
8
8
3
2
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
-
QUORUM PRESENTAZIONE LISTE

() Chief Executive Officer

() Lead Indipendent Director

(*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato

Nessuna deroga al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 cod. civ. è stata autorizzata dall'Assemblea in via generale e preventiva né è prevista dallo Statuto Sociale. Peraltro, nessun Consigliere risulta essere socio illimitatamente responsabile in società concorrenti, o esercitare un'attività concorrente per conto proprio o di terzi, o essere Amministratore o Direttore Generale in società concorrenti.

Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione aziendale

GPI è convinta che le diversità di genere, di percorso professionale e di pensiero siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale. Essa, inoltre, crede nell'importanza di valorizzare le diverse prospettive ed esperienze attraverso una cultura inclusiva, non tollerando alcuna forma di discriminazione.

Conseguentemente, la Società pone grande attenzione alla valorizzazione e all'incentivazione delle persone che lavorano in azienda e si adopera per eliminare ogni ostacolo connesso non solo al genere, ma a qualsiasi altro elemento di fragilità, potenziale o culturale.

Fin dal 2012 sono state avviato politiche volte a favorire la conciliazione di vita lavorativa e privata del proprio personale.

Dal 2019 GPI conduce un'analisi sul differenziale retributivo per genere sulla propria popolazione aziendale, prendendo in considerazione tutti i CCNL applicati (Metalmeccanico, Multiservizi, Terziario, Distribuzione servizi e, dal 2021, Telecomunicazioni). Questa analisi contribuisce significativamente alla comprensione del contesto e consente di verificare, anno su anno, eventuali criticità e, conseguentemente, a predisporre iniziative di mitigazione e/o correzione.

A partire dal 2022 sarà attivata una nuova iniziativa volta a potenziare la tutela del lavoro femminile, contrastando qualsiasi forma di discriminazione professionale conseguente alla genitorialità e a favorire la permanenza in impresa delle donne.

Sempre nel 2022 saranno avviate le attività connesse alla piena adozione del «Nuovo codice delle pari opportunità» al fine di realizzare una più concreta e reale parità di genere in ambito lavorativo.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Società e del Collegio Sindacale; e, quindi:

  • agli azionisti che, ai sensi di legge e di statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
  • all'assemblea degli azionisti chiamata a nominare il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale;
  • al Consiglio di Amministrazione della Società, oltre che agli azionisti, nel caso in cui in corso di mandato si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.

La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da GPI in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel precedente Codice di Autodisciplina e nello Statuto sociale.

In particolare la «Politica» prevede che il Consiglio di Amministrazione, nell'effettuare con cadenza almeno triennale, in vista del suo rinnovo, un'autovalutazione su funzionamento, dimensione e composizione proprio e dei propri Comitati, verifichi che siano adeguatamente rappresentate al proprio interno sia le competenze professionali che quelle manageriali tenendo altresì conto dei benefici che possono derivare dalla presenza in Consiglio di diversi generi, fasce d'età e anzianità di carica.

Conseguentemente, al fine di assicurare un adeguato equilibrio degli aspetti sopra richiamati, la «Politica» raccomanda agli azionisti di:

  • prendere in considerazione candidati appartenenti a diverse fasce d'età;
  • assicurare al genere meno rappresentato l'accesso al Consiglio di Amministrazione, stabilendo che le liste contengano un numero di candidati in grado d'assicurare un adeguato equilibrio tra i generi;
  • presentare nelle proprie liste, candidati amministratori che, una volta eletti, consentano al Consiglio, a livello collegiale, di possedere adeguate conoscenze ed esperienza con riguardo almeno al mercato in cui opera la Società, alla strategia e al modello di business, al sistema di governance e al quadro normativo e regolamentare;
  • prevedere un sufficiente numero di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Codice di Corporate Governance.

Lo statuto di GPI S.p.A., invece, così come da ultimo approvato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021, recependo le disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che le liste presentate dagli azionisti in occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione siano volte ad assicurare il rispetto della vigente disciplina inerente l'equilibrio tra i generi. In particolare, le liste che presentino un numero di candidati:

  • A) pari a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi;
  • B) superiore a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi in modo che al genere meno rappresentato appartenga almeno i due quinti (arrotondato all'eccesso in caso di numero frazionario) dei candidati in essa contenuti.

Come già riportato in altra parte della Relazione, si evidenzia, peraltro, che la vigente disposizione statutaria prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere «almeno i due quinti» degli amministratori eletti. Ciò premesso, quello deliberato dall'Assemblea degli azionisti dello scorso anno, è stato il primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione successivo alla data di inizio delle negoziazioni all'MTA. Per questo motivo, sulla base della vigente normativa, al genere meno rappresentato poteva essere ancora riservata una quota pari ad «almeno un quinto» degli amministratori eletti.

L'azionista di maggioranza, in sede di composizione e presentazione della lista dei candidati amministratori, ha valutato le caratteristiche professionali, di esperienza manageriale, anche di carattere internazionale, di indipendenza e di genere dei singoli candidati, tenuto altresì conto, da un lato, dell'anzianità di carica di ciascuno di essi e delle diverse fasce di età rappresentate e, dall'altro, delle dimensioni della Società, della complessità e specificità del settore di attività in cui essa opera, nonché delle dimensioni del Consiglio di Amministrazione medesimo.

Analoghe valutazioni riguardo alle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere sono costantemente compiute dalla Società ai fini dell'accesso a ruoli dirigenziali e direttivi del proprio personale dipendente.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di Amministrazione di GPI S.p.A., sempre in occasione dell'adesione al Codice di Corporate Governance, così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, ha confermato essere compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, ricoprire massimo «3» incarichi come Amministratore Esecutivo e massimo «5» incarichi come amministratore non esecutivo o indipendente o sindaco, in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni (individuate in quelle società che abbiano un valore delle attività o un fatturato annuo superiore a 300 milioni di euro), con l'esclusione della società controllata di GPI S.p.A., della società controllante e delle società sottoposte a comune controllo. La stessa previsione è stata riportata, altresì, nel proprio «Regolamento» che il Consiglio di Amministrazione ha approvato sempre nella sopra richiamata riunione del 20 novembre 2020.

Tutti i Consiglieri ancora oggi in carica rispettano i suddetti criteri.

I seguenti Consiglieri ricoprono cariche di amministratore o sindaco in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni:

Andrea Mora * Alto Garda Servizi S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
* Dolomiti Energia S.p.A. Sindaco effettivo
Michele Andreaus * Promotica S.p.A. Consigliere indipendente
* Banca Aidexa S.p.A. Consigliere indipendente
* OneOSix S.p.A. Consigliere indipendente
Francesco Dalla Sega * Alto Garda Servizi S.p.A. Sindaco effettivo
Edda Delon * Banca di Verona - Credito
Cooperativo Cadidavid S.c.p.a.
Sindaco effettivo

4.4 Funzionamento del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 novembre 2020, in applicazione della specifica Raccomandazione del Codice di Corporate Governance, ha adottato un proprio Regolamento (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti) che definisce le regole di funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli Amministratori. Tali procedure identificano, altresì, i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi.

Il Regolamento, al fine di una sua autonoma e completa lettura, riporta anche previsioni specifiche già contenute nello Statuto sociale ovvero già espressamente adottate dalla Società in applicazione del Codice di Corporate Governance. È prevista, peraltro, una delega permanente al Presidente della Società per permetterne il tempestivo aggiornamento in relazione ad intervenute modifiche normative, regolamentari o statuarie.

Con particolare riferimento ai termini per l'invio preventivo dell'informativa ai componenti il Consiglio di Amministrazione, i Comitati istituiti al proprio interno ed il Collegio Sindacale, sono rimasti invariati in «3» il numero dei giorni di calendario previsti per l'anticipato invio, così come già deliberato in precedenza dal Consiglio di Amministrazione, salvo il caso di convocazione d'urgenza. Nessuna previsione, inoltre, è stata introdotta riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.

Il Consiglio si riunisce ogniqualvolta sia ritenuto necessario dal Presidente, o da chi ne fa le veci, ovvero quando ne sia fatta domanda scritta da almeno due consiglieri in carica e potrà essere convocato, previa comunicazione al Presidente del Consiglio stesso, da ciascun membro del Collegio Sindacale.

Di ogni seduta del Consiglio di Amministrazione (nonché di quelle tenute da ciascun Comitato nominato in seno al Consiglio stesso) viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente della riunione e dal Segretario (o dal Notaio nei casi previsti dalla vigente normativa). Il Segretario ne cura la trascrizione nell'apposito libro sociale.

Di regola, i verbali sono sottoposti alla approvazione del Consiglio di Amministrazione nel corso della prima riunione successiva utile e, solo dopo, trascritti nell'apposito libro sociale; nel frattempo le deliberazioni assunte possono essere rese esecutive. Quando necessario, queste ultime possono formare oggetto di immediata trascrizione per poi essere riportate successivamente anche all'interno del verbale della riunione unitamente agli eventuali interventi.

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'esercizio 2021, ha tenuto complessivamente otto riunioni. In quattro occasioni hanno partecipato tutti gli amministratori; nelle rimanenti quattro occasioni si è registrata l'assenza di un consigliere. I componenti del Collegio Sindacale sono stati tutti presenti a sei riunioni del Consiglio di Amministrazione ed alle due rimanenti riunioni hanno partecipato due componenti

Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati istituiti al proprio interno hanno partecipato, su invito, il Direttore Generale ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società; sono stati inoltre invitati dirigenti della Società e singoli responsabili delle funzioni aziendali per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

La durata media delle riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso dell'anno è di circa 86 minuti.

Tra i principali temi portati all'esame del Consiglio di Amministrazione si segnalano (i) l'approvazione dei dati contabili di periodo (di bilancio e semestrali), (ii) l'esame della metodologia per gli impairment test ed i risultati a questa connessi, (iii) i criteri per redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, (iv) l'esame del piano di lavoro presentato dall'Internal auditor, (v) l'attribuzione delle cariche sociali ed il conferimento dei relativi poteri, (vi) l'approvazione di operazione con parte correlata, (vii) l'aggiornamento del Modello Organizzativo, l'esame delle linee di indirizzo da porre alla base del nuovo Piano Strategico industriale, (viii) l'approvazione di operazioni finanziarie ed immobiliari.

Il Consiglio di Amministrazione, infine, non ha ritenuto dover sottoporre all'esame dell'Assemblea l'adozione di specifiche delibere concernenti la modifica del sistema del governo societario.

Nel corso del 2022 il Consiglio di Amministrazione si è finora riunito in tre occasioni, per esaminare, tra l'altro, i dati contabili preliminari relativi all'esercizio 2021, la metodologia per gli impairment test, l'individuazione dei criteri per la redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e per approvare il progetto di bilancio dell'esercizio 2021. Nel corso dell'esercizio sono previste, a tutt'oggi, quantomeno due ulteriori riunioni per esaminare i dati preconsuntivi al 30 giugno 2022 e per l'approvazione della relazione finanziaria semestrale.

Il calendario delle riunioni nelle quali vengono esaminati i risultati dell'anno o di periodo è stato comunicato al mercato nel mese di gennaio 2022 ed è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ - Calendario finanziario - 2022.

Nel rispetto delle previsioni contenute nello Statuto Sociale, l'Amministratore Delegato riferisce almeno trimestralmente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente coordina le attività del Consiglio di Amministrazione e guida lo svolgimento delle riunioni; egli si adopera affinché, tramite la Segreteria societaria, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sia portata a conoscenza degli Amministratori e dei Sindaci con congruo anticipo. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 novembre 2020 ha confermato dover essere in almeno «3» i giorni di calendario da osservare per l'invio della citata documentazione. Non è stata introdotta alcuna previsione riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.

In varie occasioni la documentazione è stata inviata prima del termine, anche mediante trasmissione in più tranche, al fine di consentire ai destinatari di anticipare l'esame del materiale sino a quel momento predisposto per la riunione consiliare. Quando ritenuto opportuno, vengono trasmesse ad amministratori e sindaci anche specifiche note esplicative onde facilitare l'assunzione delle deliberazioni in merito a tali temi da parte dei consiglieri.

Nella definizione dell'Ordine del Giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, il Presidente provvede ad inserire i temi che già sono stati oggetto di discussione e approfondimento nell'ambito dei Comitati endoconsiliari nel corso delle loro riunioni affinché possa essere dedicato ampio spazio alla discussione anche in sede Consiliare.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, al fine di un fruttuoso svolgimento delle riunioni, si adopera affinché ciascun intervenuto sia messo in condizione di fornire il proprio contributo alla discussione consiliare in modo che, agli argomenti posti all'ordine del giorno di ciascuna riunione, sia dedicato il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito tra gli Amministratori.

È cura del Presidente, infine, provvedere a riunire il Consiglio di Amministrazione ogniqualvolta ne ravvisasse la necessità.

Induction Programme

L'informativa fornita agli amministratori nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, sia in considerazione degli approfondimenti compiuti e sia per la frequenza delle riunioni, li mette nella condizione di ottenere un'adeguata conoscenza delle dinamiche aziendali e del settore in cui opera la Società.

Il Codice di Corporate Governance prevede, tra l'altro, che il Presidente del Consiglio di Amministrazione curi che gli amministratori e i sindaci possano partecipare «... successivamente alla nomina e durante il mandato a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, anche nell'ottica del successo sostenibile della società stessa nonché dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento».

Ciò premesso, la Società, nel novembre del 2021, ha organizzato un incontro di "formazione" per Amministratori e Sindaci sul tema «Re-shape economic Business Models: How do intertwine sustainability, strategy and reporting?» focalizzata, tra l'altro:

  • (i) alle variazioni dei modelli di business dettate dal rapporto con gli stakeholder e l'ambiente;
  • (ii) ad un approfondimento sull'integrazione nella strategia aziendale dei principi legati alla sostenibilità, intesi non più come vincolo, ma come elemento strategico.

Valutazione del funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati

Il Codice di Corporate Governance prevede che il Consiglio di Amministrazione, fatta eccezione per le «società grandi» diverse da quelle a «proprietà concentrata», compiano, almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo dell'organo di amministrazione, l'autovalutazione riguardo l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti.

Tra la fine del 2020 e le prime settimane del 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società, con l'assistenza di EY Forensic & Integrity Services, ha compiuto una valutazione della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nel rispetto delle regole di corporate governance espresse dal Codice.

Le autovalutazioni sono state condotte attraverso la compilazione di un questionario supportata da interviste individuali svolte dalla società incaricata con ciascun consigliere.

È emersa la percezione che la Società fornisce ai Consiglieri gli elementi utili per trattare con cognizione di causa le materie riportate all'Ordine del giorno delle singole riunioni, dedicando altresì, nel corso delle stesse, il tempo necessario per la discussione di ciascun argomento.

I rapporti tra il Consiglio di Amministrazione e i Comitati endoconsiliari sono stati valutati positivamente ed i Consiglieri hanno manifestato interesse ad una partecipazione sempre più intensa alla vita d'azienda ed ai meccanismi di controllo, in aderenza agli orientamenti ed aspettative percepite dal Consiglio stesso.

Segretario del Consiglio di Amministrazione

Nel corso della riunione con cui ha nominato le cariche sociali ed attribuito i relativi poteri, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha provveduto a nominare Ilaria Manzana Segretario del Consiglio.

Ilaria Manzana è in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione adottato dalla Società nella riunione del 20 novembre 2020 (da ultimo modificato nella riunione del 9 marzo 2021). In particolare:

  • è dipendente della Società appartenente all'Area preposta alla gestione degli Affari Legali e Societari,
  • è in possesso di adeguati requisiti di professionalità ed indipendenza di giudizio,
  • ha maturato un'adeguata esperienza presso la Segreteria societaria di società quotata ed è altresì esperta nel campo del diritto concernente le società quotate ed i mercati regolamentati.

Il Segretario nel corso dell'esercizio, nel dare il proprio supporto al Presidente in linea con i compiti a lui attribuiti dal Regolamento, ha assicurato che:

  • a) l'informativa pre-consiliare fosse accurata, completa e chiara e le informazioni complementari fornite durante le riunioni fossero idonee a consentire agli amministratori di agire in modo informato;
  • b) l'attività dei Comitati endoconsiliari fosse coordinata con l'attività del Consiglio di Amministrazione;
  • c) nelle riunioni sia del Consiglio di Amministrazione che dei Comitati endoconsiliari, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno, fosse assicurato l'intervento del top management della Società e delle società del Gruppo, nonché dei responsabili delle funzioni aziendali.

4.6 Organi delegati

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea del 30 aprile 2021, nella riunione del 12 maggio 2021 ha provveduto alla nomina delle cariche sociali ed al conferimento dei relativi poteri attribuendo a Fausto Manzana, azionista di controllo di FM S.r.l., controllante diretta di GPI S.p.A., le cariche di Presidente-Amministratore Delegato e, quindi, principale responsabile della gestione dell'impresa.

Fausto Manzana non ricopre alcuna carica di Amministratore in un altro emittente di cui un Amministratore di GPI S.p.A. sia qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa.

Il conferimento delle deleghe, ovvero l'attribuzione di poteri gestionali, agli Amministratori Esecutivi è ispirato al principio della ripartizione delle competenze e non esclude la competenza del Consiglio di Amministrazione, che resta in ogni caso titolare di un superiore potere di indirizzo e controllo sulla generale attività dell'impresa nelle sue varie componenti.

Gli organi delegati riferiscono al Consiglio, alla prima riunione utile, riguardo all'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite.

Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione i poteri sono stati così attribuiti:

• al Presidente - Amministratore Delegato, Fausto Manzana, oltre alla legale rappresentanza, sono stati attribuiti, tra gli altri, oltre ai compiti attribuiti al Presidente del Consiglio di Amministrazione dai Codici di Corporate Governance cui la Società abbia aderito, quelli di curare l'applicazione dei principi della Corporate Governance approvati dal Consiglio di Amministrazione e proporre eventuali modifiche; curare le politiche gestionali e le strategie di sviluppo aziendali di GPI S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate; sovrintendere, controllare e coordinare l'attività di GPI S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate, impartendo le opportune direttive al Direttore Generale ed agli altri organismi aziendali; proporre gli indirizzi per la gestione delle principali società nelle quali GPI S.p.A., direttamente o indirettamente, detiene una partecipazione che le consente di esercitare un'influenza significativa; proporre le modifiche organizzative e di struttura societaria.

Per realizzare i suddetti compiti al Presidente - Amministratore Delegato sono stati attribuiti, tra gli altri, oltre ai poteri previsti dallo Statuto Sociale e dal Codice, i poteri per rappresentare la Società nelle procedure ad evidenza pubblica, richiedendo il rilascio delle eventuali garanzie fideiussorie si rendessero necessarie o opportune; costituire associazioni/raggruppamenti temporanee/i d'impresa; costituire società, joint ventures, consorzi ed Enti con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; acquistare, vendere a qualsiasi titolo beni e/o diritti, marchi, brevetti, programmi software e altri diritti di proprietà intellettuale e industriale e relativi ai diritti d'autore con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; trattare e concludere operazioni di compravendita di rami d'azienda con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione, ovvero di locazione, affitto e comodato, attivi o passivi, infra-novennali, con il limite di importo annuo per contratto di 2.000.000 di euro; trattare e concludere qualunque operazione o contratto, di compravendita immobiliare, di leasing immobiliare, di permuta e divisione immobiliare, con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere e/o modificare contratti di finanziamento, linee di credito o altre forme di finanziamento o debito con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere contratti di investimento finanziario fino ad un massimo complessivo, in essere tempo per tempo, di euro 10.000.000 relativi a titoli a bassa volatilità e veloce liquidabilità; stipulare contratti di factoring e rinnovo degli stessi, atti di cessione dei crediti, costituire garanzie, anche reali, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e tutto quanto concerne il rapporto di factoring; sottoscrivere o modificare contratti di collaborazione o consulenza con compensi non superiori a 500.000 euro annui lordi;

  • al Vice Presidente Andrea Mora, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito, tra gli altri, oltre ai poteri di legale rappresentanza attribuiti a Fausto Manzana nella sua qualità di Presidente della Società - e da esercitarsi in caso di assenza e/o impedimento di quest'ultimo per qualsiasi ragione o causa - i compiti di collaborare all'impostazione dell'organizzazione e delle procedure che afferiscono all'area amministrativa/finanziaria; supportare la struttura operativa nel compimento delle operazioni straordinarie tra cui le operazioni di M&A; predisporre i progetti di bilancio d'esercizio, consolidato e semestrali da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione; predisporre i budget annuali di GPI S.p.A. e di Gruppo ed i piani strategici pluriennali; sovrintendere alla gestione finanziaria della Società e del Gruppo. Per realizzare i predetti compiti, al Vice Presidente sono stati attribuiti, tra gli altri, i poteri di costituire società, joint ventures, associazioni, consorzi ed Enti e altri organismi, anche all'estero, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; costituire pegni, vincoli o gravami di altro genere su partecipazioni in altri enti o società sino ad un importo pari a 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere patti parasociali o paraconsortili, nel rispetto dei limiti previsti per le specifiche pattuizioni; trattare e concludere operazioni di compravendita di rami d'azienda con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione, ovvero di locazione, affitto e comodato, attivi o passivi, infranovennali, con il limite di importo annuo per contratto di 2.000.000 di euro; sottoscrivere e/o modificare contratti di finanziamento, linee di credito o altre forme di finanziamento o debito (in qualsiasi forma e a qualsiasi titolo), richiesta di fideiussioni o operazioni di qualsiasi natura che comportino, comunque, l'assunzione di debiti finanziari, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; compiere investimenti con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere contratti di investimento finanziario fino ad un massimo complessivo, in essere tempo per tempo, di euro 10.000.000 relativi a titoli a bassa volatilità e veloce liquidabilità; stipulare contratti di factoring e rinnovo degli stessi, atti di cessione dei crediti, costituire garanzie, anche reali, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e tutto quanto concerne il rapporto di factoring; sottoscrivere o modificare contratti di collaborazione o consulenza con compensi non superiori a 100.000 euro annui lordi;
  • al Consigliere Sergio Manzana sono stati attribuiti, tra gli altri, i più ampi poteri e facoltà per rappresentare la Società nelle procedure ad evidenza pubblica; partecipare alla proclamazione dell'offerta prescelta, stipulare i relativi contratti, sottoscrivendo la documentazione anche accessoria, convenendo termini, condizioni o clausole di qualsiasi natura e compiendo ogni altro atto utile e necessario per il buon fine della partecipazione alla gara e, in generale, alla procedura ad evidenza pubblica; definire accordi transattivi, accordando remissioni anche parziali di debito, con i seguenti limiti: 500.000 euro per l'avvio e/o la gestione di controversie giudiziali e arbitrali nonché per la transazione o la rinuncia a tali controversie e 400.000 euro per la rinuncia di crediti o la rimessione di debiti, in via diretta o indiretta.

Altri consiglieri esecutivi

Oltre ai sopra richiamati Presidente-Amministratore Delegato, Vice Presidente ed al Consigliere Sergio Manzana, anche l'Amministratore Dario Manzana deve essere considerato Amministratore Esecutivo in quanto ricopre la carica di Amministratore Delegato nella controllante FM S.r.l. e l'incarico riguarda anche GPI S.p.A.

4.7 Amministratori Indipendenti

Ai sensi della disciplina vigente almeno uno dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ovvero due qualora esso sia composto da più di sette membri, deve possedere i requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge per i componenti il Collegio Sindacale.

Il Codice, inoltre, prevede che il numero e le competenze degli Amministratori Indipendenti devono essere adeguati alle esigenze dell'impresa e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, nonché alla costituzione dei relativi Comitati.

L'Organo di amministrazione comprende almeno due Amministratori indipendenti, diversi dal Presidente.

In applicazione delle disposizioni e raccomandazioni sopra richiamate, ciascun interessato, in occasione della presentazione della lista di candidati alla carica di amministratore, deve dichiarare l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e ai sensi del Codice; il Consiglio di Amministrazione, nella prima riunione successiva alla nomina dei suoi componenti, valuta, sulla base delle informazioni da ciascuno fornite ovvero a disposizione della Società, l'effettivo possesso dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori che si siano dichiarati tali.

La Società in occasione della redazione della presente Relazione sulla Corporate Governance, ha rinnovato la richiesta a tutti gli amministratori in carica di dichiarare la permanenza, o meno, di tali requisiti al fine della successiva valutazione rimessa annualmente al Consiglio di Amministrazione; quest'ultimo, a tal fine, ha applicato senza alcuna eccezione i criteri previsti dal Codice.

Gli esiti di tale verifica sono comunicati al mercato e riportati nella pagina relativa agli organi sociali, in apertura del presente fascicolo nonché nella tabella riportata al paragrafo «4.3: Composizione del Consiglio di Amministrazione».

Al venir meno dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, l'amministratore interessato deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione. Tale circostanza comporta la decadenza dalla carica dell'amministratore, fuorché nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno il numero minimo di amministratori previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

L'attuale Consiglio di Amministrazione si compone di quattro amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e da ritenere indipendenti anche sulla base dei criteri indicati dal Codice di Corporate Governance. Il loro numero e le loro competenze sono adeguati alle problematiche della Società, al funzionamento del Consiglio di Amministrazione nonché alla costituzione dei relativi Comitati.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri componenti.

Inoltre come già detto sopra, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica - superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri: 1)Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;

2)Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.

Lead Independent Director

Il Codice di Corporate Governance prevede, tra l'altro, che qualora il Presidente del Consiglio di Amministrazione sia il principale responsabile della gestione dell'impresa, come pure nel caso in cui la carica di Presidente sia ricoperta dalla persona che controlla la Società, il Consiglio designi un Amministratore Indipendente quale Lead independent director, che rappresenti un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di coloro che sono indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 12 maggio 2021, ha confermato il Consigliere Edda Delon, Amministratore Indipendente, quale Lead independent director.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Nella riunione del 25 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha approvato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale la "Procedura per la gestione e la comunicazione di informazioni privilegiate e per la tenuta e l'aggiornamento del registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate nonché del registro delle persone che hanno accesso a informazioni rilevanti specifiche" ("Procedura Informazioni Privilegiate") poi successivamente aggiornata con delibera del 22 ottobre 2018.

  • La Procedura Informazioni Privilegiate disciplina:
  • (i) i principi e le regole per la gestione interna ed il trattamento:
    • (a) delle Informazioni Privilegiate,
      • (b) delle informazioni rilevanti, ossia di informazioni inerenti dati, eventi, progetti o circostanze che, in modo continuativo, ripetitivo, periodico oppure saltuario, occasionale o imprevisto, riguardino direttamente la Società e/o le sue Controllate e possano, in un secondo, anche prossimo momento, assumere natura di Informazione Privilegiata ("Informazioni Rilevanti"),
      • (c) delle informazioni rilevanti specifiche, ossia di singole informazioni che rientrano nei tipi di Informazioni Rilevanti e che, a giudizio della Società, risultano effettivamente rilevanti in quanto possono, in un secondo, anche prossimo, momento, assumere natura privilegiata ("Informazioni Rilevanti Specifiche");
  • (ii) le procedure da osservare per la comunicazione, sia all'interno che all'esterno dell'ambito aziendale, di tali Informazioni Privilegiate, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni normative dettate dal Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee), dalle disposizioni normative nazionali applicabili alle società quotate su un mercato regolamentato dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB nonché dalle "Linee Guida Gestione delle informazioni privilegiate" pubblicate da CONSOB.

Le suddette disposizioni regolamentano, tra l'altro:

  • (i) l'identificazione dei soggetti tenuti al rispetto delle disposizioni ivi contenute;
  • (ii) l'identificazione e il trattamento delle Informazioni Privilegiate, delle Informazioni Rilevanti e delle Informazioni Rilevanti Specifiche;
  • (iii)i principi di comportamento cui devono attenersi i soggetti e le strutture organizzative aziendali a vario titolo coinvolti nel trattamento delle Informazioni Privilegiate, delle Informazioni Rilevanti e delle Informazioni Rilevanti Specifiche;
  • (iv)l'iter per l'attivazione della procedura del ritardo della comunicazione al pubblico delle Informazioni Privilegiate;
  • (v) le modalità di diffusione e di comunicazione al pubblico delle Informazioni Privilegiate;
  • (vi)l'istituzione e la tenuta da parte della Società del registro ("Registro Insider"), nel quale vengono iscritti tutti coloro che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale, ovvero dello svolgimento di determinati compiti, abbiano accesso alle Informazioni Privilegiate nonché del registro ("RIL") nel quale vengono iscritte tutte le persone che hanno accesso a ciascuna Informazione Rilevante Specifica, disciplinando specificatamente:
    • (a) l'individuazione dei soggetti responsabili della tenuta dei predetti registri e i criteri per l'individuazione delle persone da iscrivere negli stessi;
    • (b) le modalità ed il funzionamento e di aggiornamento del Registro Insider e del RIL e
    • (c) il contenuto delle iscrizioni.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione della Società, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni, e nel rispetto delle indicazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, ha costituito al proprio interno il Comitato Remunerazioni e il Comitato Controllo e Rischi (specificamente denominato «Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile»), attribuendo altresì a quest'ultimo le competenze riguardanti le Operazioni con Parti Correlate.

Le deliberazioni dei Comitati così costituiti hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.

In nessun caso la Società ha ritenuto opportuno riunire le funzioni di due o più Comitati previsti dal Codice di Corporate Governance in un unico Comitato preferendo mantenere separate e distinte tra loro le competenze di ciascuno di essi.

I Comitati endoconsiliari nominati sono tutti composti, da Michele Andreaus, consigliere tratto dalla lista di minoranza, Edda Delon e Paolo De Santis tratti, invece, da quella di maggioranza. Essi sono tutti in possesso:

  • degli specifici requisiti previsti sia dal Codice di Corporate Governance che dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
  • di una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive e/o in tema di gestione dei rischi ritenute adeguate, all'atto della nomina, dal Consiglio di Amministrazione ed idonee a consentire loro di svolgere il loro mandato di componente del Comitato Remunerazioni e del Comitato Controllo e Rischi.

A ciascun Comitato sono state espressamente attribuite tutte le competenze per essi richiamate dal Codice di Corporate Governance fermo restando l'obbligo di riferire al Consiglio di Amministrazione, alla prima riunione utile, in merito alle attività compiute.

Per quanto attiene alle regole di funzionamento dei Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono, si rimanda espressamente a quanto riportato al paragrafo «4.4 - Funzionamento del Consiglio di Amministrazione»

Nello svolgimento delle proprie funzioni, i Comitati hanno facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti, e possono avvalersi di consulenti esterni a spese della Società.

La composizione ed il funzionamento del Comitato Remunerazioni sono descritti al successivo paragrafo 7.0.

La composizione ed il funzionamento del Comitato Controllo e Rischi sono descritti al successivo paragrafo 8.0.

Il Consiglio di Amministrazione, richiamate le previsioni del Codice di Corporate Governance - ai sensi delle quali GPI è da considerarsi società «a proprietà concentrata» e non rientra tra le «società grandi» - e considerato che, in tema di «Nomine», le competenze residuali dello specifico Comitato si limiterebbero a quelle di coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nelle attività di:

  • a) autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati (che deve essere condotta almeno ogni tre anni in vista del rinnovo del Consiglio);
  • b) individuazione dei candidati alla carica di amministratore in caso di cooptazione;
  • c) eventuale presentazione di una lista da parte del Consiglio di Amministrazione uscente da attuarsi secondo modalità che ne assicurino una formazione e una presentazione trasparente,

ha ritenuto opportuno attribuire a sé medesimo le funzioni del Comitato nomine previste dal Codice di Corporate Governance.

7. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO REMUNERAZIONI

7.1 Politica per la remunerazione e Remunerazione degli amministratori

Politica per la remunerazione

Il Comitato Remunerazioni della Società, in data 23 marzo 2021, ha esaminato e condiviso, senza avvalersi di alcun supporto di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive, le proposte di aggiornamento della Politica sulla remunerazione poi approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 30 marzo 2021.

La Politica della Remunerazione:

  • contiene le Linee Guida per la remunerazione degli Amministratori, dei Sindaci, del Top Management (oggi individuato nei soli Direttore Generale e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari) e dei Primi riporti del Presidente, del Vice Presidente (laddove nominato), dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale (laddove nominato),
  • è stata definita in coerenza con il modello di governance della Società e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, tenendo conto delle migliori prassi di mercato adottate da società quotate e nell'ambito di una logica di costante monitoraggio e presidio dei rischi.
  • persegue, tra le altre, le seguenti principali finalità:
    • * garantire l'allineamento degli interessi del management agli interessi di tutti i suoi stakeholder;
    • * attrarre, trattenere e motivare nella Società e più in generale nel Gruppo Gpi un management dotato della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella Società e/o nel Gruppo, promuovendo la creazione sostenibile di valore nel «medio/lungo» periodo, stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita;
  • è stata approvata dagli Azionisti nell'Assemblea del 30 aprile 2021.

L'Assemblea degli Azionisti dello scorso anno, in occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, aveva altresì determinato in euro 2.000.000,00 il compenso complessivo massimo lordo annuo da riconoscere al Consiglio di Amministrazione per l'intera durata del mandato, inclusi gli amministratori investiti di particolari cariche, importo da ripartire a cura del Consiglio di Amministrazione tra i suoi componenti nel rispetto di quanto previsto dalla Politica della Remunerazione

Successivamente, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha adottato le conseguenti deliberazioni tenuto conto dei risultati emersi dal benchmark (svolto dal Comitato Remunerazioni uscente) avente ad oggetto la remunerazione degli amministratori non esecutivi e dei componenti i comitati endoconsiliari ed anche dello studio compiuto da ASSONIME (a valere sui dati dell'esercizio 2019) pubblicato in "Note e Studi" del febbraio 2020.

Remunerazione degli Amministratori Esecutivi e del Top Management

La Politica di remunerazione di GPI S.p.A. degli Amministratori destinatari di deleghe gestionali e del Top Management prevede che una parte significativa della loro remunerazione sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati in coerenza con le linee guida contenute nella Politica stessa.

In particolare:

  • a) la componente fissa e la componente variabile sono adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società, tenuto anche conto del settore di attività in cui essa opera e delle caratteristiche dell'attività concretamente svolta;
  • b) la componente fissa è definita in modo da remunerare adeguatamente il ruolo, ovvero la natura dell'attività svolta e le responsabilità attribuite, anche in caso di contrazione o assenza delle componenti variabili;
  • c) sono previsti limiti massimi per le componenti variabili;
  • d) gli obiettivi di performance ovvero i risultati economici e gli eventuali altri obiettivi specifici cui è

collegata l'erogazione delle componenti variabili (ivi compresi gli obiettivi definiti per i piani di remunerazione basati su azioni) - devono essere predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo;

  • e) la corresponsione di una porzione rilevante della componente variabile della remunerazione è differita di un adeguato lasso temporale rispetto al momento della maturazione; la misura di tale porzione e la durata del differimento sono coerenti con le caratteristiche dell'attività d'impresa svolta e con i connessi profili di rischio;
  • f) non sono previste intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati in seguito rivelatisi manifestamente errati, mentre la risoluzione del rapporto prima del momento dell'effettiva maturazione del premio comporta la perdita dei diritti assegnati tranne che nei casi di good leaver.

Maturazione ed erogazione della remunerazione

La Politica della Remunerazione prevede che la parte variabile della remunerazione sia commisurata al ruolo ricoperto, ovvero alla natura dell'impatto sui risultati complessivi della Società.

Essa è collegata al conseguimento di obiettivi di performance, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società e dalla policy di sostenibilità ed è progettata in modo da contrarsi o aumentare proporzionalmente al grado di performance generata rispetto agli obiettivi assegnati.

La verifica del conseguimento dei suddetti obiettivi viene effettuata dal Comitato Remunerazioni che formula poi le conseguenti proposte al Consiglio di Amministrazione affinché adotti le opportune deliberazioni.

Remunerazione degli amministratori non esecutivi

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi non è in alcun modo legata ai risultati economici conseguiti dalla Società.

Il Comitato ha verificato che, sulla base di un benchmark compiuto sulle retribuzioni, quelle attribuite agli amministratori non esecutivi sono allineate a quelle riconosciute da società appartenenti al medesimo settore o di analoghe dimensioni.

Piani di remunerazione basati su azioni

Non sono presenti piani di remunerazione basati su azioni.

Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non è prevista la corresponsione di alcun "Trattamento di fine mandato" da riconoscere agli Amministratori Esecutivi alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare.

* . * . *

Per quanto qui non espressamente specificato e per le ulteriori informazioni di maggior dettaglio concernenti la Politica di Remunerazione, si rinvia all'apposita Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 29 marzo 2022 e disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ - Assemblee - 2022.

7.2 Comitato remunerazioni

Composizione

Nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021 per il triennio 2021-2023, ha nominato il nuovo Comitato Remunerazioni, composto ora da tre membri (era composto da due soli consiglieri nel corso del precedente mandato), tutti Amministratori Indipendenti. Oltre ai confermati consiglieri Edda Delon e Paolo De Santis, Michele Andreaus è stato nominato quale terzo componente il Comitato.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguati per tutti loro le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato Remunerazioni, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Remunerazioni vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio

Sindacale.

Esse, peraltro, previa informativa all'Amministratore delegato, sono precedute da informali incontri con le diverse funzioni aziendali interessate utili alla raccolta delle informazioni necessarie alla definizione delle proposte da formulare poi al Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'esercizio 2021 il Comitato Remunerazioni si è riunito tre volte con la presenza, ad ogni riunione, di tutti i propri componenti in carica; la durata media delle riunioni è stata di trentacinque minuti circa. A tutte le riunioni il Collegio Sindacale ha partecipato con tutti i suoi componenti.

Non è stato programmato un numero di riunioni per l'esercizio 2022, nel corso del quale il Comitato Remunerazioni si è finora riunito una volta.

Nel rispetto della specifica previsione contenuta nel Codice di Corporate Governance, nessun amministratore partecipa alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.

Il Comitato può avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti esterni. Nel corso dell'esercizio 2021, peraltro, non ha ritenuto opportuno avvalersi del loro supporto.

Funzioni attribuite al Comitato Remunerazioni

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha assegnato al Comitato Remunerazioni tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice di Corporate Governance e così, in via esemplificativa e non esaustiva:

  • 1) coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nella elaborazione della Politica in materia di remunerazione degli Amministratori, dei componenti il Collegio Sindacale e del Top Management, in conformità con la normativa vigente e con il Codice di Corporate Governance;
  • 1) sottoporre al Consiglio di Amministrazione, per l'adozione delle relative deliberazioni, le proposte relative:
    • * al trattamento economico e normativo degli Amministratori che ricoprono particolari cariche;
    • * alla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche;
  • 2) assistere la Società nella definizione delle migliori politiche di gestione delle risorse manageriali del Gruppo, nonché dei piani e dei sistemi di sviluppo manageriale delle risorse chiave del Gruppo;
  • 3) formulare proposte al Consiglio di Amministrazione riguardo ai piani di compensi basati sull'assegnazione di azioni o di opzioni per l'acquisto di azioni della Società a beneficio di Amministratori e dirigenti del Gruppo e da sottoporre alla successiva approvazione dell'Assemblea ai sensi della normativa vigente, definendone altresì i regolamenti attuativi;
  • 4) periodicamente:
    • * valutare l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica per la remunerazione degli amministratori e del Top Management;
    • * monitorare il graduale raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati dal Consiglio di Amministrazione agli Amministratori esecutivi ed al Top Management e verificarne, alla scadenza l'effettivo soddisfacimento.

Nel corso del 2021, il Comitato Remunerazioni ha presentato al Consiglio di Amministrazione:

  • la proposta di aggiornamento della Politica di Remunerazione nel testo poi successivamente approvato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021;
  • tenuto conto della deliberazione adottata dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021, le proposte per il riconoscimento:
    • * del compenso fisso, per l'intera durata del mandato, per tutti i consiglieri e per i componenti i Comitati endoconsiliari
    • * del compenso fisso da riconoscere al Presidente-Amministratore delegato, al Vice Presidente ed ai Dirigenti con responsabilità strategica;
    • * della Remunerazione variabile di «breve termine» (MBO) e di «lungo termine» (LTI) per l'anno 2021 da riconoscersi al Presidente-Amministratore delegato ed al Direttore Generale subordinatamente al raggiungimento di specifici obiettivi predefiniti.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Remunerazioni ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

8. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI - COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi costituisce elemento essenziale del sistema di corporate governance di GPI S.p.A. e dell'intero Gruppo e rappresenta l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, all'atto dell'adesione al Codice di Autodisciplina, ha deliberato di attribuire espressamente al Consiglio di Amministrazione e a tutti i Comitati istituiti al suo interno tutte le competenze così come riportate nel Codice medesimo. L'Amministratore Delegato, su incarico del Consiglio di Amministrazione, ha anche la responsabilità di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione del 9 marzo 2021, in applicazione della specifica previsione contenuta nel Codice, ha definito, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, le «Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in modo che i principali rischi afferenti a GPI ed alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.

Nell'ambito del processo di redazione delle citate Linee di Indirizzo, la Società ha prestato la massima attenzione al fine di assicurare la coerenza e l'armonizzazione tra i vari presidi di controllo esistenti all'interno del Gruppo, che risultano necessariamente articolarti in relazione al business e alla complessità della struttura di riferimento. In tal modo il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi contribuisce ad una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

Il Sistema si articola sui seguenti tre livelli di controllo:

  • 1° livello: i controlli di linea effettuati dai responsabili di aree operative e dai referenti delle società del Gruppo sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni;
  • 2° livello: le funzioni preposte alla definizione di metodologie e strumenti per la gestione dei rischi al fine di garantire la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali nel rispetto dei criteri di segregazione organizzativa;
  • 3° livello: la funzione di Internal Audit, nonché gli eventuali ulteriori soggetti che garantiscono una valutazione oggettiva ed indipendente (c.d. assurance) della struttura e del funzionamento complessivo del Sistema.

La struttura organizzativa della capogruppo è articolata per assicurare un presidio snello ed efficiente delle attività̀aziendali, incluse quelle di controllo dei rischi per quanto già implementate. Tutte le funzioni operative ricadono sotto il controllo diretto, o indiretto per il tramite del Direttore generale, dell'Amministratore Delegato, incluse le aree di business, che si coordinano in maniera sinergica con la Direzione tecnica, la direzione gare e la direzione commerciale di Gruppo.

Le funzioni di staff (Risk Manager e Dirigente Preposto) riportano all'Amministratore Delegato, mentre i Servizi Corporate (Affari Legali, Affari Generali, Risorse Umane, Comunicazione, Marketing Strategico, Sistemi Informativi Aziendali, Investor Relations), il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo ed il Direttore Operativo riportano al Direttore Generale, sulla base delle competenze a ciascuno attribuite. A presidio di ciascuna funzione è posto un Direttore responsabile che impartisce le direttive e coordina il lavoro dei propri collaboratori al fine di realizzare le politiche aziendali individuate.

Per rafforzare l'efficacia in ambiti significativi della gestione, come ad esempio per la qualità dei servizi erogati e la sicurezza dei prodotti e delle informazioni, la capogruppo GPI S.p.A. ed alcune società controllate hanno adottato e aggiornano continuamente sistemi di gestione certificati secondo i principali standard internazionali. Tali sistemi svolgono una funzione essenziale anche in termini di mitigazione e controllo dei rischi operativi e di prodotto.

Sistemi di gestione certificati nel Gruppo Gpi
Ambito Schema di certificazione Società certificate
(data ultima certificazione)
Qualità dei servizi Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9001:2015) GPI S.p.A. (2019)
Argentea S.r.l. (2019)
Cento Orizzonti S.c.a r.l. (2019)
GBIM S.r.l. (2019)
Contact Care Solutions S.r.l. (2019)
Accura S.r.l. (2019)
Medsistemi S.r.l. (2020)
Servizio di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e
software (ISO/IEC 20000-1:2011)
GPI S.p.A. (2018)
Servizio di call center CUP per conto della A.P.S.S. del Trentino
(ISO 18295:2017)
GPI S.p.A. (2019)
Sicurezza dei
prodotti
Progettazione software medicali (ISO13485:2012) GPI S.p.A. (2019)
Ambiente, Salute Sistema di Gestione Ambientale (ISO 14001:2015) GPI S.p.A. (2019)
e Sicurezza Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza (ISO 45001:2018) GPI S.p.A. (2019)
Contact Care Solutions S.r.l. (2020)
Anticorruzione Anti-bribery Management System (ISO 37001:2016) GPI S.p.A. (2018)
Sicurezza delle
informazioni
Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (ISO/IEC
27001:2013)
GPI S.p.A. (2019)
Argentea S.r.l. (2020)
Art. 24 del Regolamento (UE) 910/2014 eIDAS Argentea S.r.l. (2019)
Responsabilità
sociale
Sistema di gestione per la Responsabilità Sociale (SA 8000:2014) Contact Care Solutions S.r.l. (2020)

L'Amministratore Delegato ha anche la responsabilità, su incarico del Consiglio di Amministrazione, di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.

In particolare, la Società ha progettato, realizzato e attivato un sistema ERM (Enterprise Risk Management).

La valutazione dell'adeguatezza e funzionamento del sistema è affidata agli organi preposti al controllo: Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza e funzione Internal Audit. GPI S.p.A. e le Controllate italiane che sono dotate del Modello 231, hanno ciascuna un proprio Organismo di Vigilanza che vigila sull'efficace funzionamento e sull'osservanza dell'applicazione dei Modelli, avvalendosi delle attività di verifica interne 2019 svolte dalla Direzione Affari Generali e dall'Internal Audit.

Strumenti di gestione economico-finanziari

Parti integranti dell'attuale Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sono gli strumenti di analisi e reporting per Area Strategica d'Affari (ASA), per società e per la produzione dei consolidati periodici; di tale set di strumenti fanno parte il sistema integrato per il consolidamento periodico civilistico e gestionale basato su piattaforma "BOARD", il modulo applicativo per il forecasting (CPM-DWH), i report di controllo delle performance economiche/finanziarie elaborate con cadenza settimanale e mensile (report del fatturato, report dell'ordinato, ...).

Questo modello di controllo è finalizzato ad ottimizzare la gestione dei rischi economici e finanziari di impresa e per la definizione delle conseguenti strategie.

Tali strumenti consentono di articolare il processo di analisi e controllo nelle seguenti fasi:

  • identificazione delle principali aree economiche di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo;
  • quantificazione degli obiettivi economici, analisi delle elaborazioni economico previsionali aggiornate, valutazioni economiche o la pianificazione di rilevanti progetti di investimento.

GPI S.p.A. pone in essere continue azioni, oggetto di un programma di attività integrato nei processi aziendali, volte a garantire l'attendibilità, l'accuratezza l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

In sede di approvazione del Budget annuale, costituito per l'anno 2021 dal corrispondente anno del Piano Strategico Industriale, il Consiglio di Amministrazione prende in esame e quantifica in termini di impatto (finanziario principalmente in base al MOL/EBITDA, PFN ed indicatori Debt/Equity e Debt/EBITDA) i rischi cui la società e l'intero Gruppo sono soggetti in funzione degli obiettivi strategici prefissati.

La società, nel corso dell'esercizio, svolge una analisi di natura economica a consuntivo su Ricavi e Margine di contribuzione per le commesse, le piattaforme, le aree di responsabilità; è in fase di perfezionamento la creazione di cruscotti e report alimentati grazie a procedure automatizzate.

In sintesi, con riferimento alla natura delle informazioni gestite e fruibili, si ritiene opportuno precisare che la rilevazione è incentrata sulla redditività economica lorda; i processi in fase di implementazione dovranno consentire valutazione di redditività netta (EBIT, Ante imposte), di scostamenti di Capitale Circolante Netto, di Attivo fisso e Capitale Investito Netto.

Il Consiglio rileva che il sistema di controllo interno e gestione dei rischi è in fase evolutiva di sistematizzazione e strutturazione, anche in considerazione di iniziative che sono state avviate dal management sotto la supervisione del Comitato Controllo Rischi e volte a rafforzare il sistema dei presidi di controllo interno, in ottemperanza alle previsioni del codice di autodisciplina. Dette iniziative sono volte ad implementare adeguate misure di controllo in particolare relative ai processi di alimentazione del reporting finanziario.

8.1 Amministratore delegato

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha approvato le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in ossequio alle raccomandazione riportate nel Codice di Corporate Governance cui la Società aderisce.

Esse, tra l'altro, attribuiscono all'Amministratore delegato l'incarico dell'istituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

A tal fine egli:, anche per l'eventuale tramite delle specifiche funzioni aziendali che a lui riferiscono:

  • a) ha curato l'identificazione e la gestione dei principali rischi aziendali sulla base delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate tenendo costantemente aggiornato il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile in merito a problematiche e criticità emerse affinché il Comitato potesse prendere le opportune iniziative e riferire, poi, al Consiglio di Amministrazione;
  • b) ha dato esecuzione alle Linee di Indirizzo così come definite dal Consiglio di Amministrazione, verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • c) ha affidato alla funzione di Internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne condividendo ambiti e contenuti, con lo stesso Internal auditor, in sede di predisposizione del piano annuale di audit.

L'Amministratore delegato ha il compito di rilasciare, con il Dirigente preposto, attestazioni con riferimento all'adeguatezza e all'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili, alla conformità dei documenti ai principi contabili internazionali applicabili, alla corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, all'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo.

La Società, con l'obiettivo di migliorare la capacità di creazione di valore per gli stakeholders anche attraverso una più attenta gestione del rischio di impresa, ha elaborato un modello integrato per ottimizzare la gestione dei rischi al fine della loro mitigazione e della definizione delle conseguenti strategie, supportando il processo decisionale del management attraverso l'analisi "rischi, rendimenti attesi, opportunità di crescita per il business".

L'obiettivo è quello di:

  • identificare le principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo e definire metodologie e strumenti per l'analisi e la valutazione dei correlati eventi di rischio;
  • valutare gli eventi di rischio identificati in termini di impatto, probabilità di accadimento ed orizzonte temporale, al fine di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi della Società e del Gruppo;
  • selezionare i rischi prioritari e definire le strategie di risposta;
  • implementare le strategie/azioni di mitigazione di volta in volta definite e sviluppare il processo di Enterprise Risk Management;
  • informare la Direzione e gli organismi di controllo della sintesi dei principali rischi e della loro gestione ed evoluzione. La quantificazione dei rischi ed opportunità sarà integrata nei processi di gestione dell'azienda come il budget, le revisioni annue o gli studi dei progetti di investimento.

8.2 Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile

Composizione e competenze

Nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021 per il triennio 2021-2023, ha nominato il nuovo Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile (in quanto gli sono state attribuite competenze anche in tema di sostenibilità), composto ora da tre membri (era composto da due soli consiglieri nel corso del precedente mandato), tutti Amministratori Indipendenti. Oltre ai confermati consiglieri Edda Delon e Paolo De Santis, Michele Andreaus è stato nominato quale terzo componente il Comitato.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguati per tutti loro, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì attribuito al Comitato Controllo e Rischi, all'atto della nomina, anche le competenze in tema di Operazioni con Parti Correlate di cui al Regolamento CONSOB 12 marzo 2010 n. 17221 e, successive integrazioni e modificazioni ed alla relativa procedura adottata dalla Società.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio Sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2021 il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile si è riunito complessivamente nove volte - due delle quali anche nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate - con la presenza, ad ogni riunione, di tutti i propri componenti in carica; la durata media delle riunioni è stata di un'ora e cinque minuti circa. Il Collegio Sindacale ha sempre partecipato con tutti i suoi componenti.

Non è stato programmato un numero di riunioni per l'esercizio 2022, nel corso del quale il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile si è finora riunito cinque volte.

Il Comitato, quando ritenuto opportuno, per la trattazione di singoli punti all'ordine del giorno e previa informativa all'Amministratore delegato, invita alle proprie riunioni esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

Il Comitato, infine, può inoltre avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti di propria scelta, di cui accerta l'indipendenza e l'assenza di conflitti di interesse, individuati tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto delle Operazioni con Parti Correlate riguardo alle quali il Comitato è chiamato ad esprimersi.

Nel corso dell'esercizio 2021, peraltro, non ha ritenuto opportuno avvalersi del loro supporto.

Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile

Le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» adottate dalla Società, in ossequio alle raccomandazione riportate nel Codice di Corporate Governance, attribuiscono al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile (SCIGR) il compito di dare supporto al Consiglio di Amministrazione nel compimento dei seguenti compiti:

  • 1) definire, in coerenza con le strategie della Società, le linee di indirizzo del SCIGR;
  • 2) valutare, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del SCIGR rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • 3) nominare, definendone la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali, e revocare il responsabile della Funzione Internal audit, assicurando, altresì, che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti;
  • 4) approvare, con cadenza almeno annuale, sentito il Collegio Sindacale e l'Amministratore delegato, il piano di lavoro (che deve riguardare anche l'affidabilità dei sistemi informativi, ivi inclusi i sistemi di rilevazione contabile) predisposto dal responsabile della Funzione Internal audit;
  • 5) valutare l'opportunità di adottare idonee misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni aziendali cui sono affidati i controlli di secondo livello, verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse;
  • 6) attribuire al Collegio Sindacale o ad un Organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo appositamente costituito, il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello ex D. Lgs. 231/2001 e di curare il suo aggiornamento;
  • 7) valutare, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio medesimo;
  • 8) descrivere, nella Relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del SCIGR e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, indicando i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento ed esprimere la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema stesso dando altresì conto delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'Organismo di Vigilanza.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha invece attribuito al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice Corporate Governance e così, in via esemplificativa e non esaustiva:

  • a) valutare, sentiti il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • b) valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • c) esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • d) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;
  • e) esaminare le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di Internal audit;
  • f) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal audit;
  • g) affidare alla funzione di Internal audit, quando ritenuto necessario, lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • h) riferire al Consiglio di Amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

In tema di sostenibilità, invece, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato i seguenti compiti:

  • a) coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nella definizione della strategia di sostenibilità di GPI S.p.A. connessa all'esercizio dell'attività di impresa e all'evoluzione dei processi interni;
  • b) compiere l'analisi e lo studio delle principali best practice, avvalendosi delle specifiche funzioni aziendali, al fine di rafforzare la cultura della sostenibilità nella Società e in tutte le articolazioni del Gruppo;
  • c) promuovere, anche tramite le competenti funzioni aziendali, l'adozione di principi di sostenibilità, definendo gli obiettivi e monitorando il loro conseguimento;
  • d) esaminare e valutare le differenti attività poste in essere per assicurare la creazione di valore nel tempo per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholder, nel rispetto di quanto previsto dai principi internazionali in ambito ESG;
  • e) esaminare la Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata (DNFC) sottoposta annualmente all'esame del Consiglio di Amministrazione.

Infine, al Comitato Controlli e Rischi e dello sviluppo sostenibile, inoltre, nell'esercizio delle competenze allo stesso attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, sono attribuiti, in via esemplificativa e non esaustiva, i seguenti compiti e facoltà:

  • a) formulare appositi pareri motivati sull'interesse di GPI al compimento di Operazioni con Parti Correlate esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, previa ricezione di flussi informativi tempestivi ed adeguati;
  • b) richiedere informazioni e formulare osservazioni all'Amministratore Delegato ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria in merito ai profili oggetto dei flussi informativi ricevuti.

Nel corso del 2021, tra l'altro, il Comitato ha:

  • a) esaminato e condiviso la metodologia utilizzata dalla Società ai fini della predisposizione della relazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 254/2016 e degli impairment test;
  • b) ritenuto corretto l'utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • c) espresso il proprio parere favorevole alla nomina del Responsabile della funzione di Internal audit;
  • d) esaminato il consuntivo del Piano di audit 2020 ed il Piano di audit per l'anno 2021 per sottoporlo poi all'approvazione Consiglio di Amministrazione, verificandone poi la sua attuazione;
  • e) esaminato le relazioni predisposte dal Responsabile della Funzione Internal audit al fine di verificare l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • f) monitorato e condiviso lo stato di implementazione dell'ERM;
  • g) ha espresso il proprio parere favorevole alle «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» poi approvate dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 9 marzo 2021;
  • h) predisposto le previste Relazioni sull'attività svolta a beneficio del Consiglio di Amministrazione;
  • i) nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di sostenibilità, ha condiviso le attività compiute dall'ESG Committee con particolare riferimento alla Stakeholder engagement e, ai fini della redazione della DNFC, all'aggiornamento della matrice di materialità;
  • l) nell'esercizio delle funzioni attribuitegli in tema di operazioni con parti correlate, ha espresso il proprio parere favorevole all'acquisto di una partecipazione dalla società controllante.

8.3 Responsabile della funzione di Internal Audit

Il Consiglio di Amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio Sindacale, nella riunione del 12 maggio 2021 ha nominato il dott. Giuseppe Zucchini, dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, Responsabile della Funzione di Internal audit per il triennio 2021-2023, con il compito di verificare che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio Sindacale ha altresì provveduto a definire il compenso da riconoscere al Responsabile Internal audit per l'intera durata del mandato.

Il mandato attribuito al Responsabile dell'Internal audit prevede lo svolgimento delle competenze ad esso attribuite dal Codice di Corporate Governance. In particolare, attraverso un Piano di audit preventivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione, egli deve:

  • a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • b) verificare, nell'ambito del Piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Il Responsabile della Funzione Internal audit riferisce sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento ed esprime al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, all'Amministratore delegato nonché al Collegio Sindacale la sua valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Nello svolgimento del proprio mandato, il Responsabile dell'Internal audit ha il compito di:

  • predisporre relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tali informazioni, nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, vengono trasmesse ai Presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di Amministrazione nonché all'Amministratore delegato;

  • predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza.

Il Consiglio di Amministrazione, quindi, preso atto del parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, e sentiti altresì l'Amministratore Delegato ed il Collegio Sindacale, ha approvato il Piano di lavoro predisposto dal Responsabile Internal audit per l'esercizio 2021.

Nel corso dell'esercizio il Responsabile dell'Internal audit, così come richiesto sia dagli standard professionali che dal Codice di Corporate Governance:

  • ha verificato, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un Piano di audit basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le ha trasmesse ai Presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di Amministrazione nonché all'amministratore delegato;
  • ha predisposto tempestivamente, anche su richiesta del Collegio Sindacale, relazioni su eventi di particolare rilevanza e le ha trasmesse ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di Amministrazione nonché all'Amministratore delegato;
  • ha verificato, nell'ambito del Piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nello svolgimento del proprio mandato, egli ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.

8.4 Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001

GPI S.p.A., con delibera dell'Assemblea del 15 ottobre 2008, ha adottato il proprio Codice Etico ed il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231/2001, più volte revisionati, fino all'ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione di data 26 luglio 2021.

Altre quattro società controllate (Contact Care Solutions S.r.l., Argentea S.r.l., Cento Orizzonti S.c.a r.l. e GBIM S.r.l.) con delibere dei rispettivi Consigli di Amministrazione, nel corso del mese di marzo 2018, hanno adottato il Codice Etico del Gruppo GPI e, seguendo i principi e le linee guida dettate dalla Capogruppo, si sono dotate di un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo.

GPI S.p.A., dopo aver svolto un'analisi di tutte le attività aziendali, ha identificato come potenzialmente rilevanti le fattispecie di reato elencate nella successiva tabella:

Articolo Rubrica
24 Reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione
24bis Delitti informatici e trattamento illecito di dati
24ter Delitti di criminalità organizzata
25 Concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione
25bis Falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti
o segni di riconoscimento
25bis-1 Delitti contro l'industria e il commercio
25ter Reati societari
25quinquies Delitti contro la personalità individuale
25sexies Reati di abuso di mercato
Articolo Rubrica
25septies Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con
violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della
salute sul lavoro
25octies Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza
illecita, nonché autoriciclaggio
25novies Delitti in materia di violazione del diritto d'autore
25decies Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci
all'autorità giudiziaria
25undecies Reati ambientali
- Reati transnazionali

Nel corso del 2021 è stata finalizzata l'attività di revisione del Modello volta all'analisi e recepimento degli aggiornamenti inerenti i rischi correlati alla "Frode in competizioni sportive" di cui all'art. 25-quaterdecies, i rischi correlati ai "Reati Tributari" di cui all'art. 25-quinquedecies, i rischi correlati ai reati di "Contrabbando" di cui all'art. 25-sexdecies, nonché i rischi correlati ai reati di "Peculato" ed "Abuso d'ufficio" introdotti in seno all'art. 25 del D. Lgs. 231/01.

Per ognuna delle fattispecie elencate sono state descritte all'interno del Modello le potenziali aree a rischio, i principi di comportamento e controllo e i principi per la predisposizione delle procedure per la prevenzione dei reati.

Le modifiche apportate sono state valutate e approvate nella seduta del Consiglio di Amministrazione svoltasi il 26 luglio2021.

La Capogruppo e le quattro società controllate hanno nominato un proprio organismo di Vigilanza, mai coincidente con i rispettivi Collegi Sindacali, con il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e sull'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01. Peraltro, nel rispetto della specifica previsione del Codice di Corporate Governance, un componente del Collegio Sindacale (nel caso specifico il Presidente Raffaele Ripa) è stato nominato componente l'Organismo di Vigilanza di GPI S.p.A.

L'Organismo di Vigilanza è nominato dal Consiglio di Amministrazione previa verifica del possesso dei requisiti di eleggibilità previsti dalla legge. Solo per la Capogruppo esso è collegiale e composto da quattro membri, mentre per tutte le altre società controllate è monocratico.

L'Organismo di Vigilanza dispone di autonomi poteri di iniziativa e di controllo nell'ambito della Società in modo tale da consentire l'efficacia dell'esercizio delle funzioni a lui attribuite.

In tale ambito cura e favorisce una razionale ed efficiente cooperazione tra gli altri organi e funzioni di controllo esistenti presso la Società, e le sue attività non possono essere sindacate da alcun altro organismo o struttura aziendale. Inoltre, nell'espletamento delle proprie attività, esso può avvalersi della collaborazione e del supporto di specifiche professionalità e di consulenti esterni.

Per un efficace ed efficiente Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, è previsto che l'Organismo di Vigilanza riferisca direttamente al Consiglio di Amministrazione in favore del quale predispone una Relazione annuale contenente una sintesi delle attività svolte nel corso dell'esercizio.

Il Consiglio di Amministrazione valuta periodicamente l'adeguatezza dell'Organismo in termini di struttura organizzativa e di adempimento dei propri compiti.

Per ogni esigenza, necessaria al corretto svolgimento dei propri compiti, l'Organismo di Vigilanza dispone delle adeguate risorse finanziarie e, in presenza di situazioni eccezionali ed urgenti, può richiedere l'impegno di risorse eccedenti il proprio potere di spesa.

Il Codice Etico del Gruppo GPI e la Parte Generale del Modello di GPI S.p.A. sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/.

8.5 Società di Revisione

L'attività di revisione legale, come previsto dalla vigente normativa, è affidata ad una Società di Revisione nominata dall'Assemblea su proposta del Collegio Sindacale.

L'incarico di revisione contabile del bilancio separato di GPI S.p.A., del bilancio consolidato del Gruppo GPI e l'incarico di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo GPI per gli esercizi 2018-2026 è stato conferito a KPMG S.p.A. dall'Assemblea degli azionisti in data 30 aprile 2018. Il Consiglio di Amministrazione ha poi provveduto a integrare l'incarico ai sensi del D. Lgs. 254/2016 in tema di redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

Il Consiglio di Amministrazione ha condiviso le analisi che il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, nel corso delle proprie riunioni, sentito il Collegio Sindacale, ha compiuto in merito ai risultati esposti dal Revisore legale nella nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio Sindacale.

8.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomina e revoca il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Dirigente preposto in carica, ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 19 dello Statuto Sociale, è la dott.ssa Federica Fiamingo, nominata dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 19 novembre 2019, previo parere favorevole del Collegio Sindacale.

Il mandato alla dott.ssa Fiamingo è stato conferito sino ad eventuale revoca dell'incarico da parte del Consiglio di Amministrazione pro tempore in carica.

Ai sensi dello Statuto Sociale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve:

  • 1) possedere i requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia di amministrazione, finanza e controllo e, in particolare, avere conseguito un diploma di laurea in discipline economiche, finanziarie o attinenti la gestione e organizzazione aziendale;
  • 2) avere maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di:
    • (i) attività di amministrazione, finanza o controllo ovvero compiti direttivi presso società di capitali; ovvero
    • (ii) funzioni amministrative o dirigenziali oppure incarichi di Revisore legale o di consulente nei settori creditizio, finanziario o assicurativo ovvero in settori connessi o inerenti all'attività esercitata dalla Società in conformità al proprio oggetto sociale.

Il Consiglio di Amministrazione ha riconosciuto al Dirigente Preposto piena autonomia di spesa per l'esercizio dei poteri conferitigli con l'obbligo di rendere conto al Consiglio di Amministrazione, con periodicità semestrale, dei mezzi finanziari impiegati.

8.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra vari i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore delegato, Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, Responsabile della Funzione Internal audit, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Risk Manager e altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi, Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza) avviene mediante scambio di informazioni sia in forma scritta che orale, che attraverso incontri programmati ad hoc e/o in occasione delle riunioni dei singoli organi.

I flussi informativi tra i suddetti soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono tutti disciplinati nelle «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi». Esse, in particolare, prevedono che Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e Collegio Sindacale si scambino tempestivamente le informazioni rilevanti ai fini dell'espletamento dei rispettivi compiti.

L'intero Collegio Sindacale è sempre invitato a partecipare alle riunioni sia del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile che del Comitato Remunerazioni.

9. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 25 giugno 2021, e con efficacia dal 1° luglio successivo, ha provveduto a modificare, integrare ed aggiornare, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, riunitosi nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate, la Procedura per le operazioni con parti correlate prevista dalla CONSOB con Regolamento del 12 marzo 2010 (la "Procedura").

La Società, già nel 2016, in occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, aveva adottato la "Procedura per le operazioni con parti correlate" per la disciplina della gestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con parti correlate.

La Procedura (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Procedure), in linea, altresì, con l'art. 2391-bis del cod. civ., disciplina le regole, le modalità ed i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle Operazioni con Parti Correlate realizzate da GPI S.p.A., direttamente o per il tramite di società controllate.

Essa illustra le misure adottate dalla Società al fine di assicurare che le operazioni poste in essere con parti correlate, direttamente o per il tramite di società controllate, vengano compiute in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza sostanziale e procedurale.

In particolare, fatta eccezione per alcune ipotesi di esenzione descritte in seguito, la Procedura disciplina l'iter autorizzativo e il regime informativo delle operazioni fra i) una parte correlata a GPI, da una parte, e ii) GPI, dall'altra parte, o una sua società controllata quando, prima di concludere l'operazione, sia necessario il preventivo esame o l'autorizzazione da parte di un organo della Società o di un suo esponente aziendale munito dei relativi poteri. Inoltre, sono oggetto della procedura le operazioni effettuate da GPI con una società controllata o collegata, nonché tra società controllate, qualora nell'operazione vi siano interessi significativi di una parte correlata di GPI.

Prima dell'approvazione di un'Operazione con Parte Correlata, salvo che si tratti di un'Operazione Esclusa, il Comitato esprime un motivato parere, non vincolante, sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni. Poiché la Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, nelle Operazioni con Parti Correlate influenzate da tale attività il suddetto parere reca puntuale indicazione delle ragioni e della convenienza dell'Operazione, se del caso anche alla luce del risultato complessivo dell'attività di direzione e coordinamento ovvero di operazioni dirette a eliminare integralmente il danno derivante dalla singola Operazione con Parte Correlata.

Il Comitato, nello svolgimento dei suoi compiti, ha la facoltà di farsi assistere, a spese della Società, da uno o più esperti indipendenti di propria scelta, rispettando il limite massimo di spesa pari a Euro 10.000,00 per ciascuna Operazione.

Lo Statuto Sociale prevede (i) nel caso in cui, in relazione ad un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate che sia di competenza dell'assemblea dei soci, la proposta di deliberazione da sottoporre all'assemblea sia approvata in presenza di un avviso contrario degli Amministratori Indipendenti, tale operazione non potrà essere compiuta qualora siano presenti in assemblea soci non correlati che rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto e la maggioranza di essi esprima voto contrario all'operazione in questione (cd. whitewash) e (ii) la facoltà, per la Società, di avvalersi della procedura d'urgenza nei casi in cui l'operazione non sia di competenza assembleare e non debba essere da questa autorizzata.

Infine, la Società, avvalendosi delle facoltà contenute nel Regolamento emanato dalla CONSOB, ha individuato le seguenti principali ipotesi di esclusione:

  • le operazioni di importo esiguo (individuate nelle operazioni che non superino 200.000 euro (al netto di tasse, imposte ed oneri) se compiute con Parti correlate - Persone giuridiche ed 100.000 euro (al netto di tasse, imposte ed oneri) se compiute con Parti correlate - Persone fisiche;
  • le operazioni ordinarie (che rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria della Società) purché concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard;
  • le operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, dalla Società, nonché le Operazioni con società collegate alla Società, qualora nelle società controllate o collegate controparti dell'Operazione non vi siano Interessi Significativi di altre Parti Correlate della Società.

La Procedura distingue le operazioni di «maggiore rilevanza» da quelle di «minore rilevanza» sulla base di determinati criteri quantitativi predeterminati dalla CONSOB. Essa prevede, altresì, che GPI - essendo "società di minori dimensioni" secondo la definizione datane all'art. 3 del Regolamento Parti correlate - si avvalga, salvo ove diversamente specificato, della facoltà concessa dall'art. 10 del Regolamento stesso, ai sensi del quale, salvo ove diversamente specificato, alle Operazioni di Maggiore Rilevanza si applica quanto previsto per le Operazioni di Minore Rilevanza.

Ferme restando le previsioni contenute nella suddetta Procedura, le operazioni con parti correlate devono essere compiute in modo trasparente e nel rispetto di criteri di correttezza formale e sostanziale. Pertanto, gli amministratori che hanno un interesse, anche potenziale o indiretto, nell'operazione sono tenuti a informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio sull'esistenza dell'interesse e sulle circostanze del medesimo precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata astendendosi dalla votazione sulla stessa; se si tratta dell'Amministratore Delegato egli, altresì, deve astenersi dal compiere anche l'operazione.

Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno nominare uno specifico Comitato competente per le Operazioni con parti correlate ma ne ha affidato le competenze al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile.

In sede di nomina, avvenuta nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione, in via

esemplificativa e non esaustiva, ha attribuito al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, nell'esercizio delle competenze allo stesso attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, i seguenti compiti e facoltà:

  • formulare appositi pareri motivati sull'interesse di GPI al compimento di Operazioni con Parti Correlate esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, previa ricezione di flussi informativi tempestivi ed adeguati;
  • richiedere informazioni e formulare osservazioni all'Amministratore Delegato ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria in merito ai profili oggetto dei flussi informativi ricevuti.

Il Comitato può inoltre avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti di propria scelta, di cui accerta l'indipendenza e l'assenza di conflitti di interesse, individuati tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto delle Operazioni con Parti Correlate riguardo alle quali il Comitato è chiamato ad esprimersi.

Nell'esercizio delle competenze attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, il Comitato Controlli e Rischi e dello Sviluppo sostenibile ha la facoltà di richiedere le informazioni necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

Nel corso dell'esercizio, in tema di Operazioni con parti correlate, il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile ha verificato la corretta applicazione della specifica procedura adottata dalla Società, ed ha espresso il proprio parere favorevole in merito:

  • all'acquisto del residuo 9,375% detenuto dalla controllante FM S.r.l. in Riedl Gmbh;
  • alle proposte di modifica della procedura Operazioni con parti correlate per allinearla alle nuove disposizioni introdotte dalla CONSOB con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020, che hanno modificato il Regolamento adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010.

10. COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale vigila: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, (ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (iv) sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance, (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie società controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate.

La revisione legale dei conti, come prescritto dalla legge, è affidata ad una Società di Revisione tra quelle iscritte nell'apposito Registro, mentre il Collegio Sindacale ha il compito di formulare all'Assemblea una proposta motivata in ordine alla nomina di tale società.

Il Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, istituito con D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è inoltre tenuto a svolgere gli ulteriori compiti di vigilanza attribuitegli da tale normativa sul processo di informazione finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione contabile dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della Società di Revisione legale.

La remunerazione dei Sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

10.1 Nomina e sostituzione

Il Collegio Sindacale è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti.

I sindaci sono nominati per tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

I componenti del Collegio Sindacale devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità, professionalità e rispettare il limite al cumulo degli incarichi previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente. In particolare, con riferimento ai limiti di professionalità, ai sensi dello statuto sociale si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.

Ai componenti del Collegio Sindacale spetta un compenso determinato per l'intero periodo di carica dall'Assemblea all'atto della loro nomina.

Si riportano di seguito le disposizioni oggi riportate nello Statuto Sociale relative alla nomina, cessazione e sostituzione dei sindaci.

Il Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea sulla base di liste.

Le liste contengono i nominativi, contrassegnati da un numero progressivo, di un numero di candidati non superiore al numero dei componenti da eleggere. Ciascuna lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente. Ogni lista deve contenere l'indicazione di almeno un sindaco effettivo e un sindaco supplente. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste gli azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita per la nomina del Consiglio di Amministrazione.

La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Un azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni e i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

È consentito agli azionisti che intendono presentare le liste di effettuare il deposito tramite almeno un mezzo di comunicazione a distanza, secondo le modalità che saranno rese note nell'avviso di convocazione dell'Assemblea e che consentano l'identificazione degli azionisti che procedono al deposito.

Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai sindaci supplenti indichi due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata.

Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, e messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Nel caso in cui alla data di scadenza del termine per il deposito delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soggetti che risultino collegati tra loro ai sensi della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, si applicherà quanto previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Le liste devono essere corredate:

  • (a) delle informazioni relative all'identità degli azionisti che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, fermo restando che la certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione potrà essere prodotta anche successivamente a tale data purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;
  • (b) da una dichiarazione degli azionisti che hanno presentato le liste diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi, quali quelli previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente;
  • (c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto Sociale, inclusi quelli di onorabilità, professionalità e quelli relativi ai limiti al cumulo degli incarichi, nonché della loro accettazione della candidatura e della carica, se eletti;
  • (d) da ogni ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente tra cui il possesso dei requisiti di indipendenza previsti per gli amministratori (i) dal Codice di Corporate Governance ovvero (ii) nel rispetto di quanto suggerito dallo stesso Codice, individuati dal Consiglio di Amministrazione per gli amministratori medesimi.

A quest'ultimo riguardo, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad

integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un sindaco, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica - superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri:

  • 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;
  • 2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.

In caso di mancato adempimento degli obblighi di cui sopra, la lista si considererà come non presentata.

Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.

L'elezione del Collegio Sindacale avverrà secondo quanto di seguito disposto:

  • (a) dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle corrispondenti sezioni della lista stessa, due sindaci effettivi ed un sindaco supplente;
  • (b) il rimanente sindaco effettivo e il rimanente sindaco supplente vengono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle corrispondenti sezioni della lista che è risultata seconda per numero di voti dopo quella di cui alla precedente lettera (a) e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera (a). Qualora un soggetto che risulti collegato ad uno o più azionisti di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, l'esistenza di tale rapporto assume rilievo solo se il voto sia stato determinante per l'elezione del sindaco.

In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

È eletto alla carica di Presidente del Collegio Sindacale il candidato indicato al primo posto nella sezione dei candidati alla carica di sindaco effettivo della seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In ogni ipotesi di sostituzione del Presidente il sindaco subentrante assume anche la carica di Presidente del Collegio Sindacale.

Qualora:

  • (a) il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello dei sindaci da eleggere, i restanti sindaci sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi;
  • (b) sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Collegio Sindacale sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi;
  • (c) non sia stata presentata alcuna lista o sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Collegio Sindacale con le modalità sopra riportate, i componenti del Collegio Sindacale sono nominati dall'Assemblea con deliberazione da assumersi con la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Qualora al termine della votazione con i candidati eletti non si sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo.

Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Collegio Sindacale non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

In caso di sostituzione di un sindaco subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, purché sia rispettata la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Qualora ciò non fosse possibile, si procederà nell'ordine ad uno slittamento di soggetti appartenenti alla medesima lista del sindaco cessato o, in subordine, appartenenti alle eventuali ulteriori liste di minoranza sulla base dei voti ricevuti. Qualora il meccanismo di subentro qui descritto non consenta il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, andrà convocata senza indugio l'Assemblea al fine di assicurare il rispetto di detta normativa.

Nell'ipotesi in cui l'Assemblea debba provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti, nel modo che segue:

  • (i) qualora si debba provvedere alla sostituzione di sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con deliberazione da assumersi a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista;
  • (ii) qualora invece occorra sostituire sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa di quelli ivi rappresentati, scegliendoli tra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, i quali abbiano dichiarato per iscritto, almeno 10 giorni prima dell'Assemblea, il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto, inclusi quelli di onorabilità, professionalità e quelli relativi al rispetto del limite al cumulo degli incarichi, nonché la loro accettazione alla candidatura e alla carica, se eletti. Ove tale procedura di sostituzione non sia possibile, si procede alla sostituzione del sindaco con deliberazione da assumersi a maggioranza relativa senza vincolo di lista nel rispetto, ove possibile, della rappresentanza delle minoranze.

In mancanza di liste presentate nell'osservanza di quanto sopra la nomina avviene con deliberazione dell'Assemblea da assumersi a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati senza vincolo di lista, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.

10.2 Composizione e funzionamento

Ai sensi dello Statuto sociale, il Collegio Sindacale è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti. Quello in carica alla data di redazione della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2019.

In occasione dell'ultimo rinnovo l'azionista di maggioranza ha presentato una propria lista di candidati così come, congiuntamente tra loro, Anima SGR S.p.A., Eurizon Capital SGR S.p.A., Eurizon Capital S.A., Eurizon Fund, Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A., unitamente ad Amber Capital Italia SGR S.p.A. hanno presentato una loro lista di minoranza da cui sono stati tratti il Presidente del Collegio Sindacale ed un Sindaco supplente.

Si riporta di seguito, in forma tabellare, la struttura del Collegio Sindacale attualmente in carica. Le informazioni riguardanti le principali caratteristiche personali e professionali dei suoi componenti, invece, sono riportate in apertura della presente fascicolo.

STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE
Carica Componenti Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista Indipend.
(da Codice)
Partecipazione
alle riunioni del
Collegio
N. altri
incarichi
Presidente
Collegio Sindacale
Raffaele Ripa 1969 30/04/2019 30/04/2019 31/12/2021 m 9/9 -
Sindaco Effettivo Stefano La Placa 1964 19/12/2013 30/04/2019 31/12/2021 M 9/9 2
Sindaco Effettivo Veronica Pignatta 1987 30/04/2019 30/04/2019 31/12/2021 M 9/9 -
Sindaco Supplente Silvia Arlanch 1966 30/04/2019 30/04/2019 31/12/2021 M - -
Sindaco Supplente Cristian Tundo 1972 30/04/2019 30/04/2019 31/12/2021 m - 1
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 9

SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

QUORUM PRESENTAZIONE LISTE

- - - - - - - - - -

STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

Carica Componenti Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista Indipend.
(da Codice)
Partecipazione
alle riunioni del
Collegio
N. altri
incarichi
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente
titolari, il giorno in cui queste sono depositate presso la Società, di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto
non inferiore a quella determinata ai sensi della disciplina vigente per la nomina del Consiglio di Amministrazione

(*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato

Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2021, ha tenuto complessivamente 9 riunioni, sempre alla presenza di tutti suoi componenti.

Alle riunioni del Collegio Sindacale sono stati invitati a partecipare la Società di Revisione KPMG S.p.A., il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il responsabile della Funzione Internal audit ed altri responsabili di funzione della Società per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale tenutesi nel corso dell'anno è di circa quattro ore e trenta minuti.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la Funzione di Internal audit e con il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile. Tale coordinamento è garantito dalla partecipazione da parte del Collegio Sindacale a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, da ulteriori scambi di informazioni in via continuativa tra i presidenti dei due Organi sociali al ricorrere di tematiche di reciproco interesse e dagli incontri con il Responsabile dell'Internal audit nell'ambito di adunanze sia del Collegio Sindacale, sia del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile.

Nel corso del 2022 il Collegio Sindacale si è finora riunito in un'occasione partecipando, peraltro, a tutte le riunione che il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e il Comitato Remunerazioni hanno tenuto nel corso dei primi mesi dell'anno. A tutt'oggi, sono previste, quantomeno, sei ulteriori riunioni.

Indipendenza

Il Collegio Sindacale, tenuto conto di tutte le informazioni messe a disposizione da ciascun componente, ha verificato l'indipendenza dei propri membri in ossequio alle vigenti disposizioni in materia, dandone successivamente comunicazione al Consiglio di Amministrazione in persona del proprio Presidente. Nell'effettuare le proprie valutazioni, il Collegio ha applicato - tra gli altri - tutti i criteri previsti dal Codice di Corporate Governance con riferimento all'indipendenza degli amministratori tra cui i criteri quantitativi e qualitativi individuati dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 9 marzo 2021 per valutare la significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un amministratore.

Il Consiglio di Amministrazione, subito dopo la nomina, ed annualmente nella riunione in cui viene esaminato il bilancio dell'esercizio precedente, verifica il possesso dei requisiti di indipendenza in capo ai componenti il Collegio Sindacale rendendo noto l'esito delle proprie valutazioni mediante un comunicato diffuso al mercato.

Criteri e Politiche di diversità

La Società, come già detto in altra parte della presente Relazione, è convinta che le diversità di genere, di percorso professionale e di pensiero siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale. Essa, inoltre, crede nell'importanza di valorizzare le diverse prospettive ed esperienze attraverso una cultura inclusiva, non tollerando alcuna forma di discriminazione.

Con specifico riferimento agli organi di controllo, lo statuto della Società, così come modificato dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 30 aprile 2018, recependo le disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai sindaci supplenti indichi due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra la lista si considera come non presentata.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Altri documenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di

Amministrazione della Società e del Collegio Sindacale; e, quindi:

  • agli azionisti che, ai sensi di legge e di statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
  • all'assemblea degli azionisti chiamata a nominare il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale;
  • al Consiglio di Amministrazione della Società, oltre che agli azionisti, nel caso in cui in corso di mandato si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.

La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da GPI in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance e nello Statuto sociale.

Lo Statuto Sociale, in particolare, oltre alla già richiamata previsione in tema di equilibrio tra generi, con specifico riferimento ai requisiti di professionalità richiesti per i Sindaci, prevede che coloro che non risultino iscritti al Registro dei revisori contabili abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio:

  • nell'esercizio di attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie giuridiche, economiche, finanziarie e tecnico-scientifiche strettamente attinenti all'attività dell'impresa, ovvero
  • avere ricoperto funzioni dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni operanti nei settori creditizio, finanziario e assicurativo o comunque in settori strettamente attinenti a quello di attività dell'impresa,

e specifica che sono considerate strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.

11. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società ha dedicato una specifica ed ampia sezione del proprio sito internet alle notizie fondamentali necessarie affinché ogni azionista possa disporre di tutte le informazioni sufficienti e necessarie per un giudizio sul Gruppo e per eventuali scelte di investimento.

All'interno del sito una specifica sezione è stata dedicata al costante dialogo con investitori ed azionisti. In questo spazio l'Investor relator gestisce, in stretta collaborazione con le diverse funzioni aziendali volta a volta interessate e, in particolar modo, con l'area Amministrazione, Finanza e Controllo di gestione, tutte le informazioni che sono ritenute utili per investitori ed azionisti ai fini delle rispettive scelte di investimento.

Il sito di GPI S.p.A. viene costantemente aggiornato non soltanto con riferimento all'informativa finanziaria, ai fondamentali economici e finanziari, alla struttura azionaria, agli strumenti quotati ma, altresì, con informazioni e dati relativi all'offerta di prodotti e servizi oggetto del business della Società e alle novità tecnologiche e di mercato relative.

Inoltre, al fine di rendere tempestivo ed agevole l'accesso alle informazioni concernenti la Società e consentire, così, agli Azionisti un esercizio consapevole dei propri diritti, è stata istituita un'apposita sezione del sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni riguardanti le assemblee degli Azionisti, con particolare riferimento alle modalità previste per la partecipazione e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea, la documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno, ivi incluse le relazioni sulle materie all'ordine del giorno e le liste di candidati alle cariche di Amministratore e di Sindaco con l'indicazione delle relative caratteristiche personali e professionali.

Dialogo con gli azionisti

La Società, e per essa il proprio Consiglio di Amministrazione e, in particolare, il proprio Presidente, intende compiere ogni sforzo per instaurare un dialogo continuativo con gli azionisti, fondato sulla comprensione dei reciproci ruoli, e con il mercato, nel rispetto delle leggi e delle norme sulla diffusione delle informazioni privilegiate.

Con riferimento a ciò, il Presidente-Amministratore Delegato ed il Vice Presidente, nell'ambito delle rispettive attribuzioni, forniscono le linee di indirizzo che la struttura incaricata deve assumere nei rapporti con gli Investitori Istituzionali e con gli altri soci volte a garantire l'assenza di asimmetrie informative e l'effettività del principio secondo cui ogni investitore, anche potenziale, ha il diritto di ricevere le medesime informazioni per assumere ponderate scelte di investimento.

A tal fine la Società ha ritenuto opportuno istituire, nell'ambito della propria organizzazione, una specifica struttura incaricata di gestire i rapporti con gli Azionisti la cui responsabilità è stata assegnata a Fabrizio Redavid, con comprovata esperienza delle dinamiche del mercato di riferimento della Società e del Gruppo. A lui, il Consiglio di Amministrazione ha assegnato l'incarico di Investor relator con lo specifico compito di curare la gestione dei rapporti con gli azionisti.

In linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 15 dicembre dello scorso anno, su proposta del Presidente ha adottato la «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» che definisce ruoli e responsabilità in coerenza con le funzioni e i compiti che il Codice attribuisce ai diversi attori del sistema di governance.

In particolare la «Politica», predisposta tenendo conto dell'esperienza maturata sino ad oggi per assicurare continuità alle attività di comunicazione finanziaria:

  • si rivolge sia agli Azionisti che agli Investitori Istituzionali e professionali, ai Proxy advisors, ai gestori attivi e agli analisti finanziari (la «Comunità finanziaria»);
  • ribadisce il rispetto del principio della contestualità e della parità informativa;
  • richiama le tematiche di competenza consiliare che possono essere affrontate nell'ambito del dialogo con gli Azionisti e la Comunità finanziaria;
  • individua i soggetti autorizzati al dialogo con gli Azionisti e la Comunità finanziaria;
  • disciplina le modalità attraverso le quali la Società può comunicare con gli Azionisti e con la Comunità finanziaria;
  • definisce una procedura per la gestione delle richieste di dialogo con il Consiglio di Amministrazione o con uno dei suoi componenti formulate dagli Azionisti o da ciascuna delle componenti la Comunità finanziaria;
  • riporta le sezioni del proprio sito internet in cui sono reperibile documenti contabili, documenti di Corporate Governance ed altre informazioni concernenti la Società.

Il documento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Altri documenti».

12. ASSEMBLEE

L'Assemblea è convocata, di regola, ai sensi dello Statuto Sociale, in unica convocazione secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con azioni quotate in mercati regolamentati e delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge. Le deliberazioni prese in conformità della legge e dello statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo il diritto di recesso nei casi consentiti.

Ai sensi dello Statuto Sociale, la Società, salvo diversa decisione adottata volta a volta dal Consiglio di Amministrazione per una determinata assemblea, non procede a designare un soggetto al quale i soci possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno.

Il Consiglio di Amministrazione raccomanda a tutti i suoi componenti l'assidua partecipazione alle Assemblee e si adopera per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti e rendere agevole l'esercizio del diritto di voto.

A tal fine, il Consiglio di Amministrazione riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

Nessuna proposta di modifica dell'attuale sistema di governo societario è stata sottoposta dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea degli Azionisti.

Hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto attestato dalla comunicazione prevista dalla normativa vigente pervenuta alla Società entro il termine stabilito dalle applicabili disposizioni regolamentari vigenti. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini previsti, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

L'Assemblea ordinaria e l'Assemblea straordinaria sono regolarmente costituite e deliberano con i quorum stabiliti dalle disposizioni di legge di volta in volta vigenti.

Lo Statuto Sociale non prevede il rilascio, da parte dell'Assemblea degli azionisti, di eventuali autorizzazioni per il compimento di specifici atti da parte degli amministratori.

Peraltro il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2365 cod. civ., 2° comma e dello Statuto Sociale, è competente ad assumere deliberazioni in tema di:

  • (i) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (ii) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (iii) adeguamento dello Statuto Sociale a disposizioni normative;
  • (iv) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale e
  • (v) fusione e scissione nei casi previsti dalla legge.

ferma restando la concorrente competenza dell'Assemblea degli azionisti.

Come già anticipato in altra parte della presente Relazione, lo Statuto Sociale prevede che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • (i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:
    • (a) andrà computata anche la titolarità del Diritto Reale Legittimante anteriore alla data di iscrizione nell'Elenco Speciale, purché non precedente alla data del 29 dicembre 2016 (data in cui hanno avuto inizio le negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.);
    • (b) andrà altresì computato, senza soluzione di continuità, il periodo in cui il diritto di voto sia appartenuto al medesimo soggetto di cui sopra in virtù di un Diritto Reale Legittimante su azioni di altra categoria, precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;
  • (ii) la ricorrenza del presupposto sub (i) sia attestata:
    • (a) dall'iscrizione continuativa di almeno ventiquattro mesi nell'Elenco Speciale appositamente istituito, attestante la titolarità del Diritto Reale Legittimante; oppure
    • (b) nel caso di cui al precedente paragrafo (i) lettera (a), dall'iscrizione continuativa, inferiore a ventiquattro mesi, nell'Elenco Speciale, nonché dalle comunicazioni previste attestanti la titolarità del Diritto Reale Legittimante anche per il periodo anteriore la data di iscrizione nell'Elenco Speciale.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto Sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Voto maggiorato.

Si segnala che, alla data della presente Relazione, 10.240.926 azioni hanno riconosciuto il diritto al voto maggiorato mentre sono iscritte nell'Elenco Speciale n. 223.267 azioni ordinarie GPI, pari all'1,22% del capitale sociale, il cui voto maggiorato non è stato ancora acquisito in quanto non si sono ancora perfezionati i presupposti richiesti dalla normativa e dal Regolamento.

Lo Statuto Sociale non prevede disposizioni particolari in merito al possesso di partecipazioni qualificate ai fini dell'esercizio dei diritti da parte degli azionisti fatta eccezione per la presentazione delle liste di candidati alla carica di amministratore e/o di sindaco che può essere compiuta solo da coloro che singolarmente o insieme ad altri azionisti, alla data di presentazione della lista, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.

Non è previsto che le Assemblee degli azionisti possano essere tenute anche per il tramite di collegamenti audiovisivi né che il voto possa essere espresso per corrispondenza o via telematica.

Inoltre, lo Statuto Sociale non prevede la nomina del Rappresentante designato cui gli Azionisti possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, fatta salva la facoltà attribuita al Consiglio di Amministrazione di provvedervi per una determinata assemblea e con espressa indicazione nell'avviso di convocazione.

Con riferimento ai rapporti con il mercato, il Presidente-Amministratore Delegato, nell'ambito delle proprie attribuzioni, fornisce le linee di indirizzo generale che le strutture incaricate devono assumere nei rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri azionisti. A tal fine è stato dato incarico a Fabrizio Redavid, con comprovata esperienza delle dinamiche del mercato di riferimento della Società e del Gruppo, di svolgere le funzioni di Investor Relatior con lo specifico compito di curare la gestione dei rapporti con gli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

L'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2018, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato l'adozione di uno specifico Regolamento che disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari.

Il documento definisce, tra l'altro, le modalità di intervento in assemblea, di costituzione e svolgimento della stessa, nonché specifica alcune regole per la discussione sui punti all'ordine del giorno, nel rispetto del diritto di intervento degli Azionisti, e sulle votazioni.

In particolare, spetta al Presidente dirigere e disciplinare la discussione assicurando la correttezza e l'efficacia del dibattito ed impedendo che sia turbato il regolare svolgimento dell'Assemblea. Il Presidente in apertura dell'Assemblea può determinare il periodo di tempo (comunque non inferiore a cinque minuti) a disposizione di ciascun partecipante per svolgere il proprio intervento. In caso di eccessi od abusi il Presidente può togliere la parola all'intervenuto.

Il Presidente o, su suo invito, i componenti il Consiglio di Amministrazione o il Collegio Sindacale o coloro che assistono il Presidente, rispondono agli azionisti che hanno preso la parola al termine di ciascun intervento ovvero dopo che siano stati esauriti tutti gli interventi sul singolo punto all'ordine del giorno ovvero al termine della trattazione congiunta di più punti all'ordine del giorno, secondo quanto ritenuto inizialmente opportuno. Gli aventi diritto che siano già intervenuti nella discussione possono chiedere la parola per una seconda volta per una breve replica per la durata di norma non superiore a tre minuti.

È attribuita al Presidente la facoltà di non rispondere a domande relative a tematiche al di fuori degli argomenti all'ordine del giorno o che siano irrilevanti ai fini della formazione della volontà assembleare, ovvero ancora che possano pregiudicare le esigenze di riservatezza a tutela dello svolgimento dell'attività sociale.

Le votazioni avvengono con il sistema dello scrutinio palese mediante modalità di rilevazione stabilite dal Presidente.

Coloro che esprimono voto contrario alle proposte di deliberazione o che si astengono sulle medesime, devono fornire il proprio nominativo (specificando quello del rappresentato in caso di delega o altra rappresentanza) al Segretario o al Notaio dell'Assemblea.

I voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal Presidente sono nulli.

Ultimate le operazioni di voto ed effettuato lo scrutinio, il Presidente proclama i risultati della votazione.

Il testo integrale del Regolamento assembleare è a disposizione degli azionisti e degli altri aventi diritto presso la sede legale della Società, nei luoghi in cui si svolgono le adunanze assembleari ed è disponibile sul sito internet della Società al seguente indirizzo: https://www.gpi.it/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti.

Nel corso dell'esercizio non si sono verificate variazioni significative nella capitalizzazione di mercato delle azioni di GPI S.p.A. o nella composizione della sua compagine sociale.

13. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

13.1 Procedura di "Internal dealing"

La Procedura "Internal dealing" disciplina, tra l'altro, gli obblighi informativi e le limitazioni al compimento di operazioni aventi ad oggetto gli strumenti finanziari emessi da GPI nonché gli altri strumenti finanziari ad essi collegati, poste in essere dalle Persone Rilevanti (come infra definite) il cui importo complessivo raggiunga una determinata soglia nell'arco di un anno solare ("Operazioni Rilevanti"). In conformità a quanto previsto dalla normativa vigente in materia e, in particolare dalle disposizioni normative dettate dall'art. 19 del Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee) nonché delle norme nazionali dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB pro tempore vigenti. La Procedura Internal dealing prevede che gli obblighi di comunicazione si applichino quando l'importo complessivo delle Operazioni Rilevanti realizzate dalla stessa Persona Rilevante sia pari o superiore a Euro 20.000.

Ai fini della Procedura Internal dealing, sono da considerarsi "Persone Rilevanti":

(i) i "Soggetti Rilevanti", ossia

  • (a) i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo (ove nominato);
  • (b) i componenti del Collegio Sindacale;
  • (c) gli alti dirigenti (ossia alti dirigenti della Società e di qualsiasi Controllata che abbiano regolare accesso a Informazioni Privilegiate concernenti, direttamente o indirettamente, la Società e che detengano il potere di adottare decisioni che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive della Società); e
  • (d) gli ulteriori soggetti di tempo in tempo individuati nominativamente dall'Amministratore Delegato in relazione all'attività da essi svolta o all'incarico ad essi assegnato ovvero qualunque altro soggetto che venga individuato quale "soggetto rilevante" ai sensi della normativa pro tempore applicabile;
  • (ii) i "Soci Rilevanti", ossia chiunque detenga una partecipazione, calcolata ai sensi dell'art. 118 del Regolamento Emittenti CONSOB, pari ad almeno il 10% del capitale della Società, rappresentato da azioni con diritto di voto nonché ogni altro soggetto che controlla la Società;
  • (iii) le "Persone Strettamente Legate ai Soggetti Rilevanti", ossia:
  • (a) il coniuge o il partner equiparato al coniuge ai sensi del diritto nazionale di un Soggetto Rilevante;
  • (b) i figli a carico di un Soggetto Rilevante ai sensi del diritto nazionale;
  • (c) un parente di un Soggetto Rilevante che abbia condiviso la stessa abitazione da almeno un anno dalla data dell'Operazione Rilevante;
  • (d) una persona giuridica, trust o società di persone:
    • le cui responsabilità di direzione siano rivestite alternativamente da un Soggetto Rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
    • che sia direttamente o indirettamente controllata da un Soggetto Rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
    • i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti agli interessi di un Soggetto Rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
  • (iv) le "Persone Strettamente Legate ai Soci Rilevanti", ossia
    • (a) il coniuge non separato legalmente di un Socio Rilevante;
    • (b) i figli, anche del coniuge, a carico di un Socio Rilevante;
    • (c) i genitori, i parenti e gli affini di un Socio Rilevante se conviventi da almeno un anno alla data di esecuzione dell'Operazione Rilevante;
    • (d) le persone giuridiche, le società di persone e i trust in cui un Socio Rilevante o una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c) sia titolare, da solo o congiuntamente tra loro, della funzione di gestione;
    • (e) le persone giuridiche controllate direttamente o indirettamente da un Socio Rilevante o da una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c);
    • (f) le società di persone i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti a quelli di un Socio Rilevante ovvero di una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c);
    • (g) i trust costituiti a beneficio di un Socio Rilevante ovvero di una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c).

Ai sensi della Procedura Internal dealing, infine, i Soggetti Rilevanti devono astenersi dal compiere Operazioni Rilevanti per proprio conto oppure per conto di terzi, direttamente o indirettamente, durante un periodo di 30 giorni di calendario che precedono l'annuncio dei dati contenuti nella relazione finanziaria annuale, nella relazione finanziaria semestrale e nelle ulteriori relazioni finanziarie che la Società dovesse essere tenuta a rendere pubbliche secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore applicabile ("Periodo di Chiusura"), specificando che in caso di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di dati preliminari il Periodo di Chiusura si applichi solo alla data di pubblicazione di questi ultimi e non anche alla data di pubblicazione dei successivi dati definitivi.

13.2 Codice Etico di Gruppo

La Società si impegna a operare in modo etico e chiede ai suoi dirigenti, dipendenti, consulenti, collaboratori, partner commerciali e componenti degli organi sociali di tutte le società del gruppo, un comportamento allineato al Codice Etico, al Modello di organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs 231/2001, alle leggi e ai regolamenti applicabili.

In tale contesto, GPI S.p.A. ha adottato e diffuso una procedura interna di Gestione dei comportamenti illeciti (procedura di "Whistle-blowing"), che fornisce strumenti e linee di comunicazione ai dipendenti per far emergere e contrastare fatti o comportamenti non conformi a leggi e regole interne da parte di chiunque sia funzionalmente legato alla società.

13.3 Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti

Il Consiglio di Amministrazione della Società, con delibera adottata il 25 maggio 2018, ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti CONSOB, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.

In pari data la Società, conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

13.4 Regolamento CONSOB in materia di mercati

Il Regolamento mercati CONSOB prevede una specifica disciplina riguardante le condizioni per la quotazione delle Società:

  • A) controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea ("extra-UE") (art. 15);
  • B) sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di altra Società (art. 16).
  • In particolare, alle società di cui alla lett. A), è richiesto di:
  • 1) mettere a disposizione del pubblico le situazioni contabili della società controllata predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico;
  • 2) acquisire dalle controllate extra-UE lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • 3) accertare che le società controllate extra-UE:
    • * forniscano al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa società controllante,
    • * dispongano di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Le Società di cui alla lett. B), invece, possono essere ammesse alle negoziazioni (ovvero mantenere la quotazione) in un mercato regolamentato italiano ove:

  • a) abbiano adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis del codice civile;
  • b) abbiano un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;
  • c) non abbiano in essere con la società che esercita la direzione unitaria alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • d) dispongano di un Comitato Controllo e Rischi composto da soli Amministratori Indipendenti. Ove istituiti, anche gli altri comitati raccomandati da codici di comportamento in materia di governo societario promossi da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria sono composti da soli Amministratori Indipendenti.

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, il perimetro di applicazione riguarda attualmente una sola società controllata con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea.

Il flusso informativo esistente tra la Società e la propria controllata è idoneo a garantire:

  • * la trasmissione delle situazioni contabili della società controllata predisposte per la redazione del bilancio consolidato al fine di metterle a disposizione del pubblico;
  • * la raccolta centralizzata dello statuto sociale, della composizione e dei poteri degli organi sociali della controllata ed ogni loro successiva modificazione.

Pertanto, lo statuto della società controllata con sede in Paese non appartenente all'Unione Europea, e rilevante ai fini della disciplina in esame, nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali sono stati acquisiti e sono conservati agli atti della Società.

Mediante i riscontri pervenutici è stato verificato, altresì, che la Società controllata con sede in Paese non appartenente all'Unione Europea, rilevante ai sensi dell'ultimo Piano di revisione:

* fornisce al revisore della Società le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei

conti annuali e infra-annuali di GPI S.p.A.;

* dispone di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Società e al revisore i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Inoltre, ai sensi di quanto previsto all'art. 16 del Regolamento Mercati, GPI S.p.A., società controllata sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di FM S.r.l.:

  • ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'art. 2497-bis cod. civ.;
  • ha un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere, con FM S.r.l. alcun un rapporto di tesoreria accentrata;
  • dispone di un Comitato Controllo e Rischi composto esclusivamente da Amministratori Indipendenti così come è composto esclusivamente da Amministratori Indipendenti il Comitato Remunerazioni.

14. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

A far data dalla chiusura dell'esercizio 2021 non ci sono stati cambiamenti nella struttura di Corporate Governance che abbiano inciso in modo significativo su quanto contenuto nella presente Relazione.

15. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 3 DICEMBRE 2021 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni formulate dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance nella lettera del 3 dicembre 2021 sono state portate all'attenzione di Consiglieri e Sindaci nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 3 marzo 2022.

In relazione alle raccomandazioni ivi incluse il Consiglio di Amministrazione (i) ha fornito, già nella presente Relazione sulla Corporate Governance, le ulteriori informazioni richieste e (ii) provvederà, nel corso dell'anno, a monitorare la costante e corretta applicazione del Codice predisponendo, laddove necessario, le eventuali ulteriori attività di miglioramento.

Trento, 29 Marzo 2022

Il Presidente e Amministratore Delegato FAUSTO MANZANA

Bilancio Consolidato Al 31 Dicembre 2021

PR OS P E T T I C O N TA B IL I

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA, in migliaia di Euro
Nota 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
rivisto
Attività
Avviamento 9.1 51.934 42.405
Altre attività immateriali 9.1 83.441 81.138
Immobili, impianti e macchinari 9.2 27.377 27.442
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 9.3 116 171
Altre attività finanziarie non correnti 9.4 423 1.292
Attività per imposte differite 9.5 7.805 6.852
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 9.7 3.441 5.928
Altre attività non correnti 9.6 613 592
Attività non correnti 175.150 165.820
Rimanenze 9.7 7.814 6.053
Attività derivanti da contratti con i clienti 9.7 126.570 105.090
Crediti commerciali e altri crediti 9.7 62.422 45.749
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9.8 41.371 80.605
Attività finanziarie correnti 9.4 13.886 8.407
Attività per imposte sul reddito correnti 9.9 1.297 1.087
Attività correnti 253.360 246.991
Totale attività 428.510 412.811
Patrimonio netto
Capitale sociale 8.780 8.545
Riserva da sovrapprezzo azioni 74.672 52.573
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio
21.606 20.448
Capitale e riserve del Gruppo 9.10 105.058 81.566
Capitale e riserve di terzi 9.10 1.174 1.814
Totale patrimonio netto 106.232 83.380
Passività
Passività finanziarie non correnti 9.11 135.682 161.437
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti 9.12 6.823 6.845
Fondi non correnti per rischi e oneri 9.13 537 237
Passività per imposte differite 9.5 7.963 8.194
Altre passività non correnti 9.14 297 204
Passività non correnti 151.302 176.917
Passività da contratti con i clienti 9.6 4.559 1.982
Debiti commerciali e altri debiti 9.14 84.030 72.896
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 9.12 536 811
Fondi correnti per rischi e oneri 9.13 652 889
Passività finanziarie correnti 9.11 74.831 73.473
Passività per imposte correnti 9.9 6.368 2.463
Passività correnti 170.976 152.514
Totale passività 322.278 329.431
Totale patrimonio netto e passività 428.510 412.811
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
Nota 2021 2020
rivisto
Ricavi 11.1 323.890 268.360
Altri proventi 11.1 3.012 2.660
Totale ricavi e altri proventi 326.902 271.020
Costi per materiali 11.2 (10.372) (9.883)
Costi per servizi 11.3 (83.945) (72.968)
Costi per il personale 11.4 (179.209) (144.588)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 11.5 (24.452) (20.620)
Altri accantonamenti 11.6 (1.882) (562)
Altri costi operativi 11.7 (3.550) (3.418)
Risultato operativo 23.492 18.981
Proventi finanziari 11.8 1.558 361
Oneri finanziari 11.8 (8.320) (6.070)
Proventi e oneri finanziari (6.762) (5.709)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
37 -
Risultato ante imposte 16.693 13.272
Imposte sul reddito 11.9 (5.435) (888)
Risultato dell'esercizio 11.258 12.384
Risultato dell'esercizio attribuibile a: -
Soci della controllante 11.047 11.992
Partecipazioni di terzi 211 392
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
Nota 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
rivisto
Utile dell'esercizio 11.258 12.384
Altre componenti del conto economico complessivo 9.10
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti (135) (163)
Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI - -
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio 36 39
(99) (124)
Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Variazione della riserva di conversione 1.577 (606)
Coperture di flussi finanziari 381 (293)
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
(546) 70
1.412 (829)
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli
effetti fiscali
1.313 (953)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 12.571 11.431
Totale conto economico complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 12.360 11.039
Partecipazioni di terzi 211 392
PROSPETTO DELLE
VARIAZIONI DEL
PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprez
zo azioni
Riserva per
rimisurazione
piani a
benefici
definiti (IAS
19)
Riserva di
conversione
Riserva di
cash flow
hedge
Riserva di
valutazione al
fair value
delle attività
finanziarie
con effetto a
OCI
Altre riserve
e utili
(perdite)
accumulati,
incluso l'utile
(perdita)
dell'esercizio
Totale Partecipazioni
di terzi
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2020 8.545 56.872 (635) 48 (142) 904 4.845 70.437 1.659 72.096
Totale conto economico complessivo
Utile dell'esercizio
Altre componenti del conto
economico complessivo
-
-
-
-
-
(124)
-
(606)
-
(223)
-
-
11.992
-
11.992
(953)
392
-
12.384
(953)
Totale conto economico complessivo - - (124) (606) (223) - 11.992 11.039 392 11.431
Operazioni con soci
Acquisto azioni proprie
Dividendi
Aggregazioni aziendali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(246)
-
-
(246)
Altre operazioni con soci - - - - - - - - - -
Totale operazioni con soci - - - - - - - - (246) (246)
Altri movimenti
Saldo al 31 dicembre 2020
-
8.545
(4.299)
52.573
-
(759)
-
(558)
3
(362)
-
904
4.386
21.123
90
81.466
9
1.814
99
83.280
Saldo al 1° gennaio 2021 8.545 52.573 (759) (558) (362) 904 21.123 81.466 1.814 83.280
Restated GPI USA 100 100 100
Saldo al 1° gennaio 2021 restated 8.545 52.573 (759) (558) (362) 904 21.223 81.566 1.814 83.380
Totale conto economico complessivo
Utile dell'esercizio
Altre componenti del conto
economico complessivo
-
-
-
-
-
(99)
-
1.137
-
275
-
-
11.047
-
11.047
1.313
211
-
11.258
1.313
Totale conto economico complessivo - - (99) 1.137 275 - 11.047 12.360 211 12.571
Operazioni con soci
Acquisto azioni proprie
Dividendi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(7.900)
-
(7.900)
-
(184)
-
(8.084)
Aggregazioni aziendali - - - - - - - - - -
Altre operazioni con soci 235 22.099 - - - - (3.302) 19.032 (674) 18.358
Totale operazioni con soci
Altri movimenti
235
-
22.099
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(11.202)
-
11.132
-
(858)
7
10.274
7
Saldo al 31 dicembre 2021 8.780 74.672 (858) 579 (89) 904 21.609 105.058 1.174 106.232
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro Nota 2021 2020
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 11.258 12.384
Rettifiche per:
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 11.5 6.455 5.908
– Ammortamento di attività immateriali 11.5 15.428 12.665
– Ammortamento costi contrattuali 11.5 2.570 2.047
– Altri accantonamenti 11.6 1.882 562
– Proventi e oneri finanziari 11.8 6.799 5.709
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al
netto degli effetti fiscali
11.9 - -
– Imposte sul reddito 11.10 5.435 888
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni (25.981) (24.865)
Interessi pagati (5.665) (3.978)
Imposte sul reddito pagate (5.435) (968)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 12.746 10.352
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 201 215
Acquisto di società controllate, al netto della liquidità acquisita e delle cessioni (9.551) (17.961)
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 9.2 (6.382) (5.164)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali 9.1 (14.257) (8.215)
Acquisto di partecipazioni di terzi, al netto degli acconti (3.187) -
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (2.864) 16.140
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento (36.040) (14.985)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Aumento di capitale 22.333 -
Dividendi pagati 9.10 (7.991) -
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 22.000 65.000
Rimborsi di finanziamenti bancari (26.826) (24.672)
Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari - 19.752
Rimborsi di prestiti obbligazionari (13.000) (3.000)
Accensione di debiti per leasing 3.913 2.755
Pagamento di debiti per leasing (4.133) (3.166)
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 5.534 (17.584)
Acquisizioni di partecipazioni di terzi - -
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni (17.770) (7.088)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento (15.940) 31.997
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (39.234) 27.364
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 80.605 53.241
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 41.371 80.605

NO T E IL L U S TR A T IV E AL B IL A N C IO CO N S OL I D A T O

1. Informazioni generali

Il Gruppo Gpi (nel seguito definito anche il "Gruppo") opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.

L'offerta del Gruppo combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree di business: Software, Care, Automation, ICT e Pay.

La Capogruppo è GPI S.p.A. (nel seguito definita anche "GPI" o "la Capogruppo") le cui azioni ordinarie sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.

Alla data di predisposizione del presente bilancio consolidato FM S.r.l. è l'azionista che detiene la maggioranza delle azioni di GPI S.p.A., esercitando attività di direzione e coordinamento.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di GPI nella riunione del 29 marzo 2022.

2. Forma e contenuto del bilancio consolidato

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle altre imprese consolidate del Gruppo.

Il bilancio consolidato è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:

  • gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate;
  • i componenti di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente, ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo e delle principali società controllate, nonché quella di presentazione del presente bilancio consolidato. Per ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato.

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di società controllate viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2021, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquota di ammortamento
Software 12,5% - 33%
Relazioni con la clientela 5% - 50%
Altre immobilizzazioni 12% - 33%

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.

Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2021, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12% - 30%
Attrezzature industriali 15%
Altri beni 12% - 15%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste

sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Beni in leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo di Gruppo.

Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale il Gruppo vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Costi non ricorrenti per contratti con i clienti

L'entità contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.

I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.

Come espediente pratico, l'entità può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio l'entità rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:

  • i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che l'entità può individuare nello specifico (può trattarsi, per esempio, dei costi sostenuti per servizi da fornire nel quadro del rinnovo del contratto vigente o per la progettazione di un'attività da trasferire secondo un contratto specifico non ancora approvato);
  • i costi consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o

continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro, e si prevede che i costi saranno recuperati.

Tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:

  • i costi della manodopera diretta (per esempio le retribuzioni dei dipendenti che forniscono direttamente i servizi promessi al cliente);
  • i costi delle materie prime dirette (per esempio le forniture utilizzate per fornire al cliente i servizi promessi);
  • le allocazioni di costi che sono direttamente correlati al contratto o alle attività contrattuali (per esempio i costi di gestione e di supervisione del contratto, le assicurazioni e l'ammortamento degli strumenti, delle attrezzature e delle attività consistenti nel diritto di utilizzo utilizzati per l'adempimento del contratto);
  • i costi esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto e
  • gli altri costi sostenuti per la sola ragione che l'entità ha concluso il contratto (per esempio i pagamenti ai subfornitori).

L'entità deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:

  • i costi generali e amministrativi, salvo siano esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto;
  • i costi delle perdite di materiale, di ore di lavoro o di altre risorse utilizzate per l'esecuzione del contratto che non erano incluse nel prezzo del contratto;
  • i costi relativi alle obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) previste dal contratto (ossia i costi relativi a prestazioni passate); e
  • i costi per i quali l'entità non è in grado di stabilire se sono legati a obbligazioni di fare non adempiute o a obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute).

Ricavi

Il Gruppo ha utilizzato l'opzione di applicare dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, in via anticipata, il principio contabile omologato dalla Commissione Europea nel corso del 2016 "IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti". I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti da contratti con i clienti. La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando il Gruppo ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:

  • lungo un periodo di tempo ("over time");
  • in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che Il Gruppo fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:

Prodotti e servizi Natura e tempistica di soddisfacimento delle "performance obligations"
Fornitura di
hardware e software
Il Gruppo rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono
disponibili per l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al completamento
dell'installazione dei dispositivi da parte del Gruppo.
Fornitura di servizi amministrativi Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, il Gruppo rileva la quota
di ricavo "point in time" corrispondente alla predisposizione e avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa. La gestione dei servizi amministrativi, normalmente di durata
pluriennale, determina la rilevazione di ricavi "over time".
Manutenzione correttiva e adeguativa del
software e servizi di help-desk
I canoni per servizi di manutenzione correttiva e adeguativa del software e per servizi di help desk
vengono rilevati "over time", a quote costanti lungo il periodo di fornitura, in quanto i benefici
economici sono indipendenti dal grado di utilizzo di detti servizi da parte della clientela.
Manutenzione evolutiva del software Il Gruppo rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base all'erogazione
di tali servizi. Ciò avviene normalmente "over time" in base alle giornate di lavoro svolte e
fatturabili.
Fornitura di macchinari I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui il cliente i rischi
e benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente.
Attività di Desktop Management I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati "over time",
nell'ambito di contratti solitamente pluriennali.
Servizi Payroll I ricavi del Gruppo relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e controllo delle
informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono rilevati "over time".

Nei casi in cui un contratto con il cliente si componga di più "performance obligations", il Gruppo procede ad un'allocazione equa del corrispettivo contrattuale in base al criterio del "costo atteso più margine". Ciò tipicamente avviene nei pacchetti di fornitura hardware e/o software e manutenzione, nei contratti di service amministrativo (c.d. "CUP") e nel settore della monetica.

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Attività e passività derivanti da contratti con i clienti

I contratti con i clienti sono valutati sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti.

Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "performance obligations" non ancora adempiute.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.

Nel caso in cui dall'adempimento delle "performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "performance obligation".

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.

I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che il Gruppo ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e il Gruppo ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero fair value through profit and loss).

• Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero expected credit losses).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.

Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, ad eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando il Gruppo ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati

alla passività.

Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting (fair value hedge o cash flow hedge) solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti commerciali e gli altri debiti sono eliminati dal bilancio quando le relative obbligazioni sono adempiute o cancellate o scadute.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La passività è calcolata come il valore attuale dell'obbligazione alla data di chiusura dell'esercizio, in conformità alle normative applicabili e rettificata per tenere conto degli utili o delle perdite attuariali. L'ammontare dell'obbligazione è rideterminato annualmente in base al metodo della proiezione unitaria del credito. Gli utili o le perdite attuariali derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'entità pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi pubblici

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti.

Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Azioni proprie

In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate quando l'entità ha un diritto legale alla compensazione e ha intenzione di saldare l'importo netto, oppure di realizzare il credito e saldare il debito simultaneamente.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimonialefinanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 Principi contabili e criteri di valutazione applicati) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso. Anche per l'esercizio 2021 la Capogruppo GPI S.p.A. predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.

Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio consolidato, riguardano la identificazione delle "performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.

Le stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata: fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Gestioni estere

I bilanci di ciascuna impresa consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna impresa opera. Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Ai fini del consolidamento nei conti del Gruppo, la conversione dei bilanci delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro avviene applicando ad attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio e alle voci di conto economico i cambi medi dell'esercizio (se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) o del periodo oggetto di consolidamento, se inferiore. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo e riclassificate nel conto economico al momento della perdita del controllo della partecipazione e, quindi, del relativo deconsolidamento.

Operazioni in valute estere

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Tuttavia, le differenze cambio derivanti dalla conversione degli elementi seguenti sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri:

  • identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA - debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono rilevate applicando il cosiddetto acquisition method.

Il costo di un'acquisizione è determinato dalla somma dei corrispettivi trasferiti in un'aggregazione aziendale, valutati al fair value, alla data di acquisizione e dell'ammontare del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi, valutato al fair value o al valore pro-quota delle attività nette riconosciute per l'impresa acquistata.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.

I corrispettivi sottoposti a condizione sono valutati alla data di acquisizione e sono inclusi tra i corrispettivi trasferiti ai fini della determinazione dell'avviamento. Le variazioni successive del corrispettivo sottoposto a condizione, ossia il cui ammontare e la cui erogazione sono dipendenti da eventi futuri, classificato come strumento finanziario, sono rilevate a conto economico o patrimonio netto nell'ambito delle altre componenti del risultato complessivo. La metodologia designata per ogni acquisizione viene specificata in sede di rappresentazione dei valori derivanti dal processo di allocazione. I corrispettivi sottoposti a condizione che non rappresentano strumenti finanziari regolati dal principio "IFRS 9 Strumenti finanziari" sono valutati in base allo specifico IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi sottoposti a condizione che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.

Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Eventuali variazioni di fair value avvenute in seguito all'ottenimento di maggiori informazioni nel periodo di misurazione (12 mesi dalla data di acquisizione) sono incluse in modo retrospettivo nell'avviamento.

L'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è inizialmente misurato al costo rappresentato dall'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti in una aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo, del valore equo netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita.

Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza viene contabilizzata come provento della transazione conclusa a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate.

Al fine di verificare la presenza di riduzioni di valore, l'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari, o ai gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che dovrebbero trarre beneficio dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività dell'acquisita siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità.

Quando l'avviamento costituisce parte di una unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità generatrici di flussi finanziari) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione.

Nuovi principi contabili

Nel corso dell'esercizio sono entrati in vigore i seguenti principi contabili internazionali e le loro interpretazioni emessi dallo IASB ed omologati dall'UE e pertanto da adottare obbligatoriamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2021.

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di omologazione Regolamento UE e
data di pubblicazione
Riforma degli indici di riferimento
per la determinazione dei tassi di
interesse – Fase 2 (Modifiche
all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7,
all'IFRS 4 e all'IFRS 16)
Agosto 2020 1° gennaio 2021 13 gennaio 2021 (UE) 2021/25
14 gennaio 2021
Concessioni sui canoni connesse alla
COVID-19 successivi al 30 giugno
2021 (Modifica all'IFRS 16)
Marzo 2021 1° aprile 2021 30 agosto 2021 (UE) 2021/1421
31 agosto 2021
Proroga dell'estensione
temporanea dall'applicazione
dell'IFRS 9 (Modifiche all'IFRS 4)
Giugno 2020 1° gennaio 2021 15 dicembre 2020 (UE) 2020/2097
16 dicembre 2020

Principi contabili pubblicati ma NON ancora adottati

I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2022 e successivamente:

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di pubblicazione
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–2020) (UE) 2021/1080
[Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo
IAS 41]
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 2 luglio 2021
Immobili, impianti e macchinari – Proventi prima (UE) 2021/1080
dell'uso previsto (Modifiche allo
IAS 16)
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 2 luglio 2021
Contratti onerosi - Costi necessari (UE) 2021/1080
all'adempimento di un contratto (Modifiche allo
IAS 37)
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 2 luglio 2021
Riferimento al Quadro Concettuale (Modifiche (UE) 2021/1080
all'IFRS 3) Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 2 luglio 2021
IFRS 17 Contratti assicurativi (incluse modifiche Maggio 2017
Giugno 2020
1° gennaio 2023 19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
pubblicate nel giugno 2020) 23 novembre 2021

Il Gruppo Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.

Documenti NON ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2021

I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati in seguito:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata in vigore
del documento IASB
Data di prevista omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di omologazione sospeso in
attesa del nuovo principio contabile
sui "rate-regulated activities".
Amendments
Sale or Contribution of Assets between an Investor
and its Associate or Joint Venture (Amendments to
IFRS 10 and IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al
completamento del
progetto IASB
sull'equity method
Processo di omologazione sospeso in
attesa della conclusione del progetto
IASB sull'equity method
Classification of Liabilities as Current or Non
current (Amendments to IAS 1), including
subsequent amendment issued in July 2020
Gennaio 2020
Luglio 2020
1° gennaio 2023 TBD
Disclosure of Accounting policies (Amendments to
IAS 1 and IFRS Practice Statement 2)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 TBD
Definition of Accounting Estimates (Amendments
to IAS 8)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 TBD
Deferred tax related to assets and liabilities arising
from a single transaction (Amendments to IAS 12)
Maggio 2021 1° gennaio 2023 TBD
Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9—
Comparative Information (Amendment to IFRS 17)
Dicembre 2021 1° gennaio 2023 TBD

4. Criteri di consolidamento

Oltre alla Capogruppo, sono incluse nel perimetro di consolidamento le imprese su cui GPI, direttamente o indirettamente, esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea, sia per effetto di altri fatti o circostanze che (anche prescindendo dall'entità dei rapporti di natura azionaria) attribuiscano il potere sull'impresa, l'esposizione o il diritto a rendimenti variabili dell'investimento nell'impresa e l'abilità nell'utilizzare il potere sull'impresa per influenzare i rendimenti dell'investimento. Le acquisizioni di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate nell'Allegato 1. L'IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente alle acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2015, data di transizione agli IFRS della Capogruppo; conseguentemente, per tali acquisizioni è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Sono escluse dal consolidamento le società elencate nel citato Allegato 1, la cui inclusione sarebbe irrilevante, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo, data la dinamica operativa non significativa delle stesse (essendo non ancora o non più operative o trattandosi di società il cui processo di liquidazione risulti pressoché concluso).

Le entità sono escluse dal perimetro di consolidamento dalla data in cui il Gruppo ne perde il controllo. In caso di perdita del controllo, il Gruppo elimina le attività e le passività della società controllata, le eventuali partecipazioni di terzi e le altre componenti di patrimonio netto relative alle società controllate. Qualsiasi utile o perdita derivante dalla perdita del controllo viene rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex società controllata viene valutata al fair value alla data della perdita del controllo.

Le partecipazioni di terzi sono valutate in proporzione alla relativa quota di attività nette identificabili dell'acquisita alla data di acquisizione. Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una società controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in qualità di soci.

Il consolidamento dei dati viene operato sulla base di specifici reporting package predisposti, alla data di chiusura del bilancio, dalle società consolidate ed in conformità ai principi IFRS adottati dal Gruppo.

2021 2020
Value Cambio puntuale al
31 dicembre
Cambio medio Cambio puntuale al
31 dicembre
Cambio medio
Euro/Peso cileno 963,35 897,63 872,52 903,14
Euro/Zloty polacco 4,60 4,56 4,56 4,44
Euro/Rublo russo 85,30 87,23 91,47 82,72
Euro/Dinaro tunisino 3,26 3,29 N/A N/A
Euro/Dollaro Americano 1,13 1,18 1,23 1,14

I cambi applicati nell'esercizio per la conversione dei consolidation package con valute funzionali diverse dall'euro sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e presentati nella tabella seguente:

Il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2021 rispetto a quello al 31 dicembre 2020 è variato per le seguenti operazioni societarie:

  • acquisizione del 100% del gruppo Medinfo in Francia, avvenuto nel mese di gennaio. Tale acquisizione permette al gruppo Gpi di rafforzare la propria posizione nel settore trasfusionale in Francia e in altri paesi in cui il Gruppo è presente. Il gruppo Medinfo è presente con sue controllate in Cile;
  • costituzione di GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie SUARL, società tunisina posseduta interamente da Gpi S.p.A.
  • costituzione in data 16 aprile 2021 della società Gpi Cyberdefence S.r.l.
  • cessione a soci terzi, avvenuta nel mese di giugno, della controllata Medsistemi S.r.l.;
  • fusione in Gpi Polska Zoo della controllata Argentea Sp Zoo;
  • dissoluzione di Gpi Chile e di Hemasoft America Corp.

Le principali acquisizioni sono descritte nella successiva Nota 7 Acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio.

5. Principali acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio

Acquisizione del gruppo Medinfo

In data 4 gennaio 2021, il gruppo Gpi ha acquisito il 100% del gruppo Medinfo, fornitore chiave in Francia ed in molti altri paesi di soluzioni trasfusionali, tra cui il Cile grazie alla presenza della società Medical International Hemoservice Limitada Ltda. L'acquisizione è parte integrante della strategia di internazionalizzazione del gruppo Gpi in settori ad alta marginalità quali le soluzioni software per il Blood Bank Management System. In questo ambito il Gruppo diviene uno dei principali player a livello mondiale, anche grazie alle recenti acquisizioni degli asset di Haemonetics confluiti in Gpi USA, nonché di quelle effettuate negli anni precedenti in Guyot Walser Informatique, sempre in Francia, e della spagnola Hemasoft.

Ai fini della predisposizione del presente bilancio consolidato, l'operazione di acquisizione è stata contabilizzata, in accordo con l'IFRS 3, attraverso l'utilizzo dell'acquisition method che ha comportato la rilevazione dei fair value identificati delle attività acquisite e delle passività assunte.

Nella seguente tabella sono riportati i valori contabili delle attività e passività acquisite, nonché i valori dei fair value identificati.

ALLOCAZIONE ACQUISIZIONE MEDINFO
In migliaia di Euro
Valore contabile Aggiustamenti da fair
value
Fair value
Immobilizzazioni immateriali 1.225 - 1.225
Altre immobilizzazioni materiali 19 - 19
Altre immobilizzazioni finanziarie 39 - 39
Crediti commerciali e altri crediti 3.555 - 3.555
Fondo rischi (36) - (36)
Passività finanziarie correnti (1.833) - (1.833)
Debiti commerciali e altri debiti (1.018) - (1.018)
Debiti fiscali e sociali (432) - (432)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.137 - 3.137
Totale attività nette acquisite 4.656 - 4.656
Costo dell'acquisizione (12.975) (12.975)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti 3.137 - 3.137
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione (9.838) (9.838)
Allocazione a software acquisito da terzi 3.441
Imposte differite (860)
Allocazione ad avviamento 5.737

Costituzione Gpi Cyberdefence

In aprile 2021 è stata costituita la società Gpi Cyberdefence S.r.l. di cui Gpi S.p.A. detiene il 51% del Capitale sociale. La società ha per scopo la consulenza nel settore delle tecnologie informatiche e servizi sulla sicurezza informatica strategica, tattica ed operativa.

La società, detenuta al 51%, è consolidata nel gruppo Gpi integralmente al 100%; a seguito dell'accordo call/put sottoscritto con gli azionisti terzi per acquisire in futuro la loro partecipazione, è stato contabilizzato un debito nei loro confronti di 3.095 migliaia di euro. La rideterminazione dell'allocazione provvisoria a seguito della conclusione del processo di purchase price allocation, ha comportato l'attribuzione del differenziale tra il corrispettivo pattuito ed il patrimonio netto acquisito interamente all'avviamento.

In migliaia di Euro Come originariamente
definito
Allocazione rivista
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 100 100
Totale attività nette acquisite 100 100
Costo dell'acquisizione (2.175) (3.144)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti 100 100
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione (3.044)
Allocazione ad avviamento 2.075 3.044

6. Completamento del processo di allocazione del prezzo pagato per acquisizioni effettuate nel precedente esercizio

Nelle tabelle seguenti sono riportati i valori contabili delle attività nette acquisite, nonché i valori dei relativi fair value identificati in via definitiva riferiti alle acquisizioni effettuate nel corso del 2020.

Determinazione dell'allocazione definitiva di Haemonetics

A seguito del completamento dell'acquisizione del ramo d'azienda Haemonetics avvenuto in data 2 luglio 2020, da parte di Gpi USA Inc., alcuni valori contabili di riferimento sono variati rispetto a quanto precedentemente stimato, sono stati quindi rideterminati i valori di acquisizione allocati alle attività acquisite, che hanno comportato una variazione dei valori di bilancio al 31 dicembre 2020.

Si riportano di seguito i valori contabili definitivi ed il relativo impatto sul bilancio consolidato:

ALLOCAZIONE ACQUISIZIONE
RAMO D'AZIENDA
HAEMONETICS
In migliaia di Euro
Valore
contabile
Aggiustamenti
da fair value
Fair value Aggiustamenti
successivi
Fair value
rivisto
Altre attività immateriali 12 413 425 425
Immobili, impianti e macchinari 89 - 89 89
Crediti commerciali e altri crediti 1.871 - 1.871 1.871
Debiti commerciali e altri debiti (2.240) - (2.240) (2.240)
Totale attività nette acquisite (268) 413 145 145
Costo dell'acquisizione - - (23.676) 1.499 (22.176)
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti acquisiti
- - - -
Flusso finanziario netto derivante
dall'acquisizione
- - (23.676) 1.499 (22.176)
Allocazione ad avviamento - - 2.833 2.833
Allocazione a customer relationship - - 20.698 (1.499) 19.199

Nelle seguenti tabelle si riepilogano gli effetti patrimoniali ed economici in seguito alle allocazioni definitive sopra riportate:

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA,
31 dicembre 2020 Variazioni PPA 31 dicembre 2020
approvato
in migliaia di Euro rivisto Haemonetics
Attività
Avviamento 42.405 - 42.405
Altre attività immateriali 81.138 (1.332) 82.470
Immobili, impianti e macchinari 27.442 - 27.442
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto
171 - 171
Attività finanziarie non correnti 1.292 - 1.292
Attività per imposte differite 6.852 74 6.778
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 5.928 - 5.928
Altre attività non correnti 592 - 592
Attività non correnti 165.820 (1.258) 167.078
Rimanenze 6.053 - 6.054
Attività derivanti da contratti con i clienti 105.090 - 105.090
Crediti commerciali e altri crediti 45.749 - 45.749
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 80.605 - 80.605
Attività finanziarie correnti 8.407 - 8.407
Attività per imposte sul reddito correnti 1.087 - 1.087
Attività correnti 246.991 - 246.992
Totale attività 412.811 (1.258) 414.070

Gpi Group

Totale patrimonio netto e passività 412.811 (1.258) 414.070
Totale passività 329.431 (1.359) 330.791
Passività correnti 152.514 (1.359) 153.873
Passività per imposte correnti 2.463 - 2.463
Passività finanziarie correnti 73.473 - 52.416
Fondi correnti per rischi e oneri 889 - 889
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 811 - 811
Debiti commerciali e altri debiti 72.896 (1.359) 97.213
Passività da contratti con i clienti 1.982 - 81
Passività non correnti 176.917 - 176.918
Altre passività non correnti 204 - 7.464
Passività per imposte differite 8.194 - 8.194
Fondi non correnti per rischi e oneri 237 - 237
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti 6.845 - 6.845
Passività finanziarie non correnti 161.437 - 154.177
Passività
Totale patrimonio netto 83.380 101 83.279
Capitale e riserve di terzi 1.814 - 1.814
Capitale e riserve del Gruppo 81.566 101 81.465
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile
(perdita) dell'esercizio
20.448 101 20.347
Riserva da sovrapprezzo azioni 52.573 - 52.573
Capitale sociale 8.545 - 8.545
Patrimonio netto
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
2020
rivisto
Variazioni PPA
Haemonetics
2020
approvato
Ricavi 268.360 - 268.360
Altri proventi 2.661 - 2.661
Totale ricavi e altri proventi 271.020 - 271.020
Costi per materiali (9.883) - (9.883)
Costi per servizi (72.967) - (72.967)
Costi per il personale (144.588) - (144.588)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (20.620) 36 (20.656)
Altri accantonamenti (561) - (561)
Altri costi operativi (3.418) - (3.418)
Risultato operativo 18.981 36 18.945
Proventi finanziari 361 - 361
Oneri finanziari (6.070) (7) (6.063)
Proventi e oneri finanziari (5.709) (7) (5.702)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
- - -
Risultato ante imposte 13.272 29 13.243
Imposte sul reddito (888) 80 (968)
Risultato dell'esercizio 12.384 109 12.275
Risultato dell'esercizio attribuibile a: -
Soci della controllante 11.992 109 11.883
Partecipazioni di terzi 392 - 392

Si osserva che in considerazioni dei chiarimenti ESMA sulla definizione dell'Indebitamento Finanziario Netto, i debiti per operazioni straordinarie sono stati riclassificati da passività operative a passività di natura finanziaria.

Negli schemi contabili consolidati e nelle successive tabelle, tutti i valori di riferimento al 31 dicembre 2020 come pure per l'esercizio 2020 ove necessario sono stati riaggiornati.

SITUAZIONE
PATRIMONIALE
FINANZIARIA
CONSOLIDATA,
in migliaia di Euro
31 dicembre 2020
rivisto
Variazioni PPA
Haemonetics
Riclassifiche
patrimoniali
31 dicembre 2020
approvato
Attività
Avviamento 42.405 - - 42.405
Altre attività immateriali 81.138 -1.332 - 82.470
Immobili, impianti e
macchinari
27.442 - - 27.442
Partecipazioni contabilizzate
con il metodo del patrimonio
171 - - 171
netto
Attività finanziarie non
correnti
1.292 - - 1.292
Attività per imposte differite 6.852 74 - 6.778
Costi non ricorrenti per i
contratti con i clienti
5.928 - - 5.928
Altre attività non correnti 592 - - 592
Attività non correnti 165.820 -1.258 0 167.078
Rimanenze 6.053 - - 6.054
Attività derivanti da contratti
con i clienti
105.090 - - 105.090
Crediti commerciali e altri
crediti
45.749 - - 45.749
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
80.605 - - 80.605
Attività finanziarie correnti 8.407 - - 8.407
Attività per imposte sul
reddito correnti
1.087 - - 1.087
Attività correnti 246.991 - 0 246.992
Totale attività 412.811 -1.258 0 414.070
Patrimonio netto -
Capitale sociale 8.545 - - 8.545
Riserva da sovrapprezzo
azioni
52.573 - - 52.573
Altre riserve e utili (perdite)
accumulati, incluso l'utile
(perdita) dell'esercizio
20.448 101 - 20.347
Capitale e riserve del Gruppo 81.566 101 0 81.465
Capitale e riserve di terzi 1.814 - 0 1.814
Totale patrimonio netto 83.380 101 0 83.279
Passività
Passività finanziarie non
correnti
161.437 - 7.260 154.177
Fondi non correnti per
benefici ai dipendenti
6.845 - - 6.845
Fondi non correnti per rischi
e oneri
237 - - 237
Passività per imposte differite 8.194 - - 8.194
Altre passività non correnti 204 - -7.260 7.464
Passività non correnti 176.917 - 0 176.918
Passività da contratti con i
clienti
1.982 - 1.901 81

Gpi Group

Debiti commerciali e altri
debiti
72.896 -1.359 -22.958 97.213
Fondi correnti per benefici ai
dipendenti
811 - - 811
Fondi correnti per rischi e
oneri
889 - - 889
Passività finanziarie correnti 73.473 - 21.057 52.416
Passività per imposte correnti 2.463 - - 2.463
Passività correnti 152.514 -1.359 0 153.873
Totale passività 329.431 -1.359 0 330.791
Totale patrimonio netto e
passività
412.811 -1.258 0 414.070
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
2020
rivisto
Variazioni PPA
Haemonetics
2020
approvato
Ricavi 268.360 - 268.360
Altri proventi 2.661 - 2.661
Totale ricavi e altri proventi 271.020 - 271.020
Costi per materiali (9.883) - (9.883)
Costi per servizi (72.967) - (72.967)
Costi per il personale (144.588) - (144.588)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (20.620) 36 (20.656)
Altri accantonamenti (561) - (561)
Altri costi operativi (3.418) - (3.418)
Risultato operativo 18.981 36 18.945
Proventi finanziari 361 - 361
Oneri finanziari (6.070) (7) (6.063)
Proventi e oneri finanziari (5.709) (7) (5.702)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
- - -
Risultato ante imposte 13.272 29 13.243
Imposte sul reddito (888) 80 (968)
Risultato dell'esercizio 12.384 109 12.275
Risultato dell'esercizio attribuibile a: -
Soci della controllante 11.992 109 11.883
Partecipazioni di terzi 392 - 392

7. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 12.7 Rapporti con parti correlate.

7.1. Attività immateriali e avviamento

Il valore delle attività immateriali al 31 dicembre 2021 è pari a 135.375 migliaia di euro, in aumento di 11.832 migliaia di euro rispetto al 2020 (123.543 migliaia di euro).

Gli incrementi per investimenti netti effettuati nell'esercizio ammontano a 36.040 migliaia di euro e si riferiscono prevalentemente all'acquisto di software ovvero allo sviluppo interno di progetti capitalizzati. I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali finanziarie predisposte dal gruppo e che vengono periodicamente riviste.

Le aggregazioni aziendali effettuate nel corso del 2021 hanno apportato un incremento netto pari a 13.978 migliaia di euro, le cui principali operazioni sono fornite nella precedente Nota 7.

Si fa presente che l'aumento dell'avviamento include, oltre alle già citate operazioni descritte nel paragrafo 7, la quota rilevata da GPI Usa per l'acquisizione di un ramo d'azienda della società BBS per un importo pari a 531 migliaia di Euro.

In migliaia di Euro Avvia
mento
Costi di
software
Relazioni
con la
clientela
Altre
immobiliz
zazioni
imm.li
Immobiliz
zazioni
imm.li in
corso e
acconti
Totale
Valore netto al 31 dicembre 2020 42.405 31.111 24.116 10.356 15.555 123.543
Incrementi 3.946 1.663 8.650 14.259
Decrementi (2) (2)
Costo storico - Aggregazioni aziendali 9.312 4.666 13.978
Fondo - Aggregazioni aziendali -
Riclassifiche 11.149 (11.149) -
Altre variazioni 217 (270) 457 (1.348) (944)
Ammortamenti e svalutazioni (11.782) (2.080) (1.566) (15.428)
Totale variazioni 9.529 7.707 (1.653) (1.251) (2.499) 11.833
Valore netto al 31 dicembre 2021 51.934 38.818 22.463 9.105 13.056 135.376

La composizione della voce avviamento, pari a 51.934 migliaia al 31 dicembre 2021, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31-dic-20 Nuovi avviamenti da
business combination 2021
Variazione tasso
di cambio
31-dic-21 WACC Stress test
(WACC)
ASA Software 37.138 6.268 217 43.623 8,78% 9,85%
ASA Care 3.480 3.480 8,42% 18,27%
ASA ICT 1.336 1.336 8,61% 20,91%
ASA Automation 451 451 10,03% 11,52%
CYBERDEFENCE 0 3.044 3.044 17,50% 17,50%
Totale 42.405 9.312 217 51.934

Dalla modifica dell'area di consolidamento avvenuta nel corso dell'esercizio 2021, è emerso un incremento dell'avviamento di 9.381 migliaia di euro, interamente riferibile alle acquisizioni indicate nella tabella sopra riportata e meglio descritte nella precedente Nota 7 Principali acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio. Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test). Il Gruppo GPI, con Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2022, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2021. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management si è avvalso del supporto di un esperto indipendente ed ha fatto riferimento alle proiezioni economico patrimoniali finanziarie con durata quinquennale (2022-2026) delle singole ASA/CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di GPI in data 29 marzo 2022. In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari a uno. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA del gruppo GPI e operanti quindi nello stesso settore di attività. Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile. Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Capogruppo ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Nella colonna "Stress test (WACC)" sono indicati i tassi di attualizzazione al di sopra dei quali si determina una svalutazione dei rispettivi avviamenti.

7.2. Immobili, impianti e macchinari

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari ed altri beni al 31 dicembre 2021 è pari a 27.377 migliaia di euro, in diminuzione di 65 migliaia di euro rispetto al 2020 (27.442 migliaia di euro).

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati
industriali
Impianti,
macchinari
e
attrezzature
Altri beni Immobi
lizzazioni
in corso
Totale
Valore netto al 31 dicembre 2020 2.664 18.919 2.498 3.140 221 27.442
Incrementi - 2.822 939 2.046 575 6.382
Decrementi - - - - - -
Costo storico - Aggregazioni aziendali - - - 19 - 19
Fondo - Aggregazioni aziendali - - - - - -
Altre variazioni - - - (11) - (11)
Ammortamento - (3.515) (1.094) (1.846) - (6.455)
Totale variazioni - (693) (155) 208 575 (65)
Valore netto al 31 dicembre 2021 2.664 18.226 2.343 3.348 796 27.377

L'incremento del valore netto delle attività materiali rispetto al saldo al 31 dicembre 2020 è principalmente dovuto all'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, in particolare per prolungamenti di durate di immobili strumentali nonché per altri beni soggetti al medesimo principio. Si ricorda che l'applicazione dell'IFRS 16 comporta l'iscrizione delle attività materiali in contropartita alle passività finanziarie, in relazione ai contratti detenuti dalle società del Gruppo in qualità di locatario, come descritto nella Nota 3 cui si rinvia. Ulteriori investimenti sono stati effettuati relativamente ai lavori presso le sedi del Gruppo e all'acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature d'ufficio per soddisfare la maggiore esigenza di capacità produttiva dovuta all'aumento dei volumi di servizi venduti. Le immobilizzazioni materiali in locazione al 31 dicembre 2021 risultano così suddivise:

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizz
azioni in
corso
Totale
Attività in locazione 843 13.056 56 1.349 - 15.304
Attività non in locazione 1.822 5.863 2.443 1.790 221 12.138
Totale al 31 dicembre 2020 2.664 18.919 2.499 3.139 221 27.442
Attività in locazione 843 12.776 62 1.497 - 15.177
Attività non in locazione 1.822 5.450 2.281 1.851 796 12.200
Totale al 31 dicembre 2021 2.664 18.226 2.343 3.348 796 27.377

7.3. Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società collegate iscritte a bilancio sono pari a 116 migliaia di euro, al 31 dicembre 2021 (171 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), la variazione è riferita principalmente alla cessione avvenuta il 6 maggio 2021 delle quote detenute nel Consorzio Stabile Glossa per 35 migliaia di euro a fronte di un valore di carico di 53 migliaia di euro, realizzando una minusvalenza di 18 migliaia di euro iscritta tra gli oneri finanziari.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate al corrispondente pro quota di patrimonio netto.

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali approvate e rese disponibili dalle rispettive società.

7.4. Attività finanziarie

Il valore delle attività finanziarie al 31 dicembre 2021 è pari a 14.309 migliaia di euro, in aumento di 4.610 migliaia di euro rispetto al 2020 (9.699 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Attività finanziarie non correnti
Derivati - 155
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 375 333
Altre attività finanziarie 48 805
Totale Attività finanziarie non correnti 423 1.292
Attività finanziarie correnti
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 673 463
Derivati 155 -
Crediti verso factor 10.230 7.204
Altre attività finanziarie 2.828 740
Totale Attività finanziarie correnti 13.886 8.407
Totale Attività finanziarie 14.309 9.699

Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2021 è pari a 423 migliaia di euro, in diminuzione di 869 migliaia di euro rispetto al 2020 (1.292 migliaia di euro).

Il valore delle altre partecipazioni e strumenti finanziari ammonta a 375 migliaia di Euro e comprende prevalentemente partecipazioni detenute con una percentuale inferiore al 20%.

La voce Derivati comprende prevalentemente l'aggiustamento del fair value del diritto di pagare in azioni proprie quota parte dei debiti per acquisto partecipazioni.

Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2021 è pari a 13.886 migliaia di euro, in aumento di 5.472 migliaia di euro rispetto al 2020 (8.407 migliaia di euro).

I crediti verso factor, in aumento di 3.026 migliaia di euro, si riferiscono alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati alla data di bilancio.

L'incremento relativo alle altre attività finanziarie correnti fa riferimento principalmente all'aumento dei crediti verso factor (3.026 migliaia di euro) ed all'incremento della voce altre attività finanziarie che comprende principalmente il credito finanziario verso la società uscita dal gruppo Medsistemi per circa 1.505 migliaia di euro.

Per un dettaglio dei livelli di gerarchia del fair value si rimanda alla Nota 5.

7.5. Attività e passività per imposte differite

La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Attività per imposte differite
IRES 6.525 5.963
IRAP 833 696
Imposte differite estere 447 118
7.805 6.777
Passività per imposte differite
IRES (2.672) (3.381)
IRAP (351) (507)
Imposte differite estere (4.940) (4.306)
(7.964) (8.194)
Attività (passività) nette per imposte differite (159) (1.417)

La movimentazione delle attività nette per imposte differite nel corso del 2021 è così dettagliata:

In migliaia di Euro
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2020 (1.417)
Rilevazioni nel conto economico 2.166
Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo (510)
Aggregazioni aziendali e incorporazioni (860)
Altre variazioni 462
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2021 (159)

L'effetto sulle imposte differite al 31 dicembre 2021 in seguito all'allocazione del prezzo pagato in sede di acquisizione è dettagliato alla precedente nota 7.

La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate su ciascuna voce del bilancio.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 Di cui attività Di cui passività
Attività immateriali (4.654) 2.170 (6.824)
Immobili, impianti e macchinari (1) 20 (21)
Attività derivanti da contratti con i clienti 2.947 3.304 (357)
Crediti commerciali ed altri crediti 1.302 1.559 (257)
Debiti commerciali ed altri debiti 85 85 -
Costi non ricorrenti per contratti con i clienti (245) - (245)
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 432 432 -
Altre (25) 235 (260)
Attività (passività) nette per imposte differite (159) 7.805 (7.964)

Le attività nette per imposte differite si riferiscono prevalentemente ai plusvalori emersi in sede di purchase price allocation delle operazioni di business combination effettuate negli ultimi esercizi nonché ad attività derivanti da contratti con i clienti nel corso della prima adozione degli IFRS.

7.6. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono pari a 613 migliaia di euro, rilevando un aumento di 21 migliaia di euro rispetto al 2020 (592 migliaia di euro). Tale voce include principalmente altri crediti non correnti di diversa natura per 432 migliaia di euro (ratei e risconti) e depositi cauzionali per 182 migliaia di euro.

7.7. Attività commerciali, nette

Costi non ricorrenti per contratti con clienti

I costi non ricorrenti per contratti con clienti sono pari a 3.441 migliaia di euro, in diminuzione 2.487 migliaia di euro rispetto al 2020 (5.928 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Costi contrattuali 17.249 17.149
F.do amm.to costi contrattuali (13.808) (11.222)
Costi netti non ricorrenti per contratti con clienti 3.441 5.928

Tale voce si riferisce principalmente ai costi per l'acquisizione del contratto di fornitura di servizi amministrativi alla sanità lombarda, resi dalla società controllata Contact Care Solution S.r.l. La diminuzione rispetto al 2020 è riferibile all'ammortamento del periodo pari a 2.570 migliaia di euro.

Rimanenze

Le rimanenze sono pari a 7.814 migliaia di euro, in aumento di 1.761 migliaia di euro rispetto al 2020 (6.053 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Materie prime 1.482 1.101
Semilavorati 3 66
Prodotti finiti e merci 5.561 4.841
Acconti a fornitori 768 46
Totale rimanenze 7.814 6.053
Valore contabile delle rimanenze date a garanzia di passività - -

Le rimanenze di magazzino sono costituite prevalentemente da materiali e prodotti suddivisibili nelle seguenti categorie:

  • prodotti finiti, quali pinze e sistemi automatizzati per ospedali e farmacie;
  • semilavorati, quali componenti semilavorati elettronici destinati a farmacie robotizzate;
  • materie prime destinate alla realizzazione delle farmacie robotizzate;
  • componenti destinati ai servizi sanitari;
  • componenti destinati alla realizzazione di distributori c.d. "tagliacode";
  • materiale di ricambio utilizzato nell'ambito della fornitura dei servizi nell'ambito dell'ASA ICT.

Attività e passività derivanti da contratti con clienti

Le attività nette derivanti da contratti con clienti pari a 122.011 migliaia di euro, in aumento di 18.903 migliaia di euro rispetto al 2020 (105.008 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Attività derivanti da contratti con i clienti 126.570 105.090
Passività derivanti da contratti con clienti (4.559) (1.982)
Attività nette derivanti da contratti con clienti 122.011 103.108

La movimentazione delle voci di bilancio in oggetto nel corso del 2021 è descritta nella tabella che segue:

In migliaia di Euro Attività Passività
Valore a inizio esercizio 105.090 (1.982)
Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo (47.030) 876
Variazioni di perimetro (1.707) -
Aggregazioni aziendali 923 -
Acconti su nuove forniture - (3.453)
Rilevazione di ricavi non ancora fatturati 69.294 -
Attività nette derivanti da contratti con clienti 126.570 (4.559)

Le rilevazioni di ricavi non ancora fatturati nel corso dell'esercizio sono principalmente relative a GPI S.p.A. e le sue controllate Contact Care Solutions S.r.l., Oslo Italia S.r.l., Consorzio Stabile Cento Orizzonti, Medinfo e PCS GmbH. Le variazioni di perimetro riguardano le cessioni di Medsistemi per 1.306 migliaia di euro e del ramo d'azienda di Gpi S.p.A. in Slovenia per 400 migliaia di euro, mentre l'incremento di 923 migliaia di euro fa riferimento alle attività derivanti da contratti con i clienti acquisite tramite l'acquisizione della società francese Medinfo.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e altri crediti sono pari a 62.422 migliaia di euro, in aumento di 16.672 migliaia di euro rispetto al 2020 (45.750 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Crediti commerciali 51.238 37.184
Altri crediti 11.184 8.566
Crediti commerciali e altri crediti 62.422 45.750

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti al 31 dicembre 2021 risultano così composti:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2019
Crediti commerciali 55.227 40.448
Fondo svalutazione crediti (3.989) (3.264)
Altri crediti 5.086 2.535
Crediti per imposte indirette 5.084 4.468
Depositi cauzionali, anticipi e acconti 580 1.071
Crediti per contributi pubblici 434 491
Crediti commerciali e altri crediti 62.422 45.750

I crediti verso clienti lordi, di cui verso clienti Italia per 45.873 migliaia di euro, verso clienti estero per 9.354 migliaia di euro, sono in aumento di 14.779 migliaia di euro mentre il fondo passa da 3.264 migliaia di Euro a 3.989 migliaia di Euro.

La parte restante dei crediti commerciali ed altri crediti include crediti per contributi pubblici (434 migliaia di euro),

crediti per imposte indirette (5.084 migliaia di euro), depositi cauzionali, anticipi e acconti (580 migliaia di euro) ed altri crediti verso terzi (5.086 migliaia di euro) composti prevalentemente da ratei e risconti (2.595 migliaia di euro), altri crediti correnti (2.354 migliaia di euro) e crediti verso dipendenti (100 migliaia di euro).

La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:

31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Totale
credito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360 Sofferenze
Totale crediti lordi 55.227 26.230 28.997 10.335 2.411 2.727 10.085 3.440
Incidenza crediti lordi % 100,0% 47,5% 52,5% 18,7% 4,4% 4,9% 18,3% 6,2%
Fondo svalutazione crediti (3.989) (84) (3.905) (66) (57) (114) (2.576) (1.092)
Svalutazione % per fascia 100,0% 2,1% 97,9% 1,7% 1,4% 2,9% 64,6% 27,4%
Crediti netti 51.238 26.146 25.092 10.269 2.354 2.613 7.508 2.348
Incidenza crediti netti % 100,0% 51,0% 49,0% 20,0% 4,6% 5,1% 14,7% 4,6%
31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Totale
credito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360 Sofferenze
Totale crediti lordi 40.448 15.544 24.904 5.610 5.768 2.362 9.149 2.014
Incidenza crediti lordi % 100,0% 38,4% 61,6% 13,9% 14,3% 5,8% 22,6% 5,0%
Fondo svalutazione crediti (3.264) (75) (3.189) (74) (258) (61) (1.951) (845)
Svalutazione % per fascia 100,0% 2,3% 97,7% 2,3% 7,9% 1,9% 59,8% 25,9%
Crediti netti 37.184 15.469 21.715 5.536 5.510 2.301 7.199 1.169
Incidenza crediti netti % 100,0% 41,6% 58,4% 14,9% 14,8% 6,2% 19,4% 3,1%

7.8. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 41.371 migliaia di euro, in diminuzione di 39.234 migliaia di euro rispetto al 2020 (80.605 migliaia di euro). Le variazioni sono illustrate nel rendiconto finanziario consolidato. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Conti correnti bancari 41.051 80.313
Depositi a vista 100 102
Cassa 220 190
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti riportati nel prospetto della
situazione patrimoniale-finanziaria
41.371 80.605

7.9. Attività e passività per imposte sul reddito corrente

Le attività e passività per imposte sul reddito del Gruppo GPI si compongono come segue:

In migliaia di Euro Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti
31-dic-21 31-dic-20 31-dic-21 31-dic-20
IRES 1.129 911 (4.590) (1.418)
IRAP 168 176 (1.778) (1.045)
Imposte correnti nette 1.297 1.087 (6.368) (2.463)

Le attività per imposte correnti sono riferite ai crediti d'imposta vantati in riferimento a detrazioni fiscali, sgravi e investimenti da recuperare in esercizi futuri.

Le passività per imposte al 31 dicembre 2021 ricomprendono le imposte sui redditi maturate nel corso dell'esercizio, al netto degli anticipi pagati, nonché l'imposta sostitutiva dovuta per gli affrancamenti fiscali relativamente ai maggiori valori emersi in sede di purchase price allocation.

7.10. Patrimonio netto

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è pari a 105.058 migliaia di euro, in aumento di 23.492 migliaia di euro rispetto al 2020 (81.566 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio, sono relative a:

  • l'utile d'esercizio di pertinenza del Gruppo pari a 11.047 migliaia di euro;
  • il risultato positivo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 1.313 migliaia di euro al netto dei relativi effetti fiscali, determinato principalmente dagli effetti valutari sugli investimenti del Gruppo all'estero nonché dalle coperture di flussi finanziari cash flow hedge (IRS);
  • la distribuzione del dividendo per un importo di 7.900 migliaia di euro;
  • altre operazioni con soci per l'acquisto di quote di terzi, in particolare nelle società Riedl GMBH ed Argentea pari a 3.302 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale di Gpi, interamente sottoscritto e versato, è pari ad Euro 8.780.059,60 (Euro 8.544.963,90 al 31 dicembre 2020) suddiviso in complessive n. 18.260.496 azioni ordinarie. La variazione del capitale sociale deriva dall'esercizio dei warrant a seguito dell'avveramento della condizione di accelerazione, che ha comportato richieste di esercizio di complessivi n. 2.350.957 warrant, con un rapporto di esercizio pari a 1:1, al prezzo unitario di 9,50 euro per un controvalore complessivo di Euro 22.334.091,50 di cui, Euro 235.095,70 ad aumento di capitale sociale ed Euro 22.098.995,80 ad incremento della riserva sovrapprezzo azioni. I 17.423 warrant non esercitati sono decaduti da ogni diritto divenendo privi di validità ed effetto.

Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2021 sono n° 103.106.

Il patrimonio netto di pertinenza di Terzi è pari a 1.174 migliaia di euro, in diminuzione di 640 migliaia di euro rispetto al 2020 (1.814 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, sono essenzialmente riconducibili all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • l'utile d'esercizio di pertinenza di Terzi pari a 211 migliaia di euro;
  • operazioni di aggregazione aziendale per un importo negativo pari a 858 migliaia di euro;
  • Il risultato negativo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 1 migliaia di euro al netto dei relativi effetti fiscali, determinato principalmente dalla rivalutazione delle passività per benefici ai dipendenti con effetto a OCI.

Gli obiettivi di Gpi nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, garantire gli interessi degli stakeholder, nonché consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento, tali da sostenere in modo adeguato lo sviluppo delle attività del Gruppo.

La riconciliazione tra il risultato ed il patrimonio netto del Gruppo alla fine del periodo ed il risultato e patrimonio netto della società controllante GPI S.p.A. è dettagliato nella seguente tabella:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 2021
Patrimonio netto Risultato del periodo
Gpi S.p.A. 108.073 11.291
Eliminazione del valore di carico delle società consolidate (107.248) -
Rettifica fondo patrimonio netto negativo - 894
Risultato e Patrimonio Netto società consolidate 110.805 (112)
Rilevazione partecipazioni con il metodo dell'anticipation acquisition method (1.067) (1.048)
Eliminazione dei profitti interni (294) 23
Fair value derivati accordi call / put (5.215) -
Altre rettifiche 5 (1)
Gruppo GPI 105.058 11.047

Si rimanda alla nota 12.1 per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2021

7.11. Passività finanziarie

Le passività finanziarie del gruppo GPI si compongono come segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari 65.241 74.738
Prestiti obbligazionari 53.045 65.543
Derivati con fair value negativo 170 476
Passività per leasing a medio lungo termine 12.228 11.937
Passività per operazioni straordinarie 3.462 7.260
Altre passività finanziarie 1.536 1.483
Totale Passività finanziarie non correnti 135.682 161.437
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti bancari 29.330 25.088
Banche anticipazioni effetti in portafoglio 10.666 6.806
Debiti verso factor 4.365 4.629
Prestiti obbligazionari 12.509 12.734
Passività per leasing a breve termine 1.552 2.070
Passività per operazioni straordinarie 10.795 21.057
Altre passività finanziarie correnti 5.614 1.087
Totale Passività finanziarie correnti 74.831 52.413

I finanziamenti bancari ammontano a 94.571 migliaia di euro e ricomprendono diverse linee di finanziamento a breve e medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa del Gruppo. Si segnala che all'interno delle altre passività finanziarie non correnti sono presenti 4.500 migliaia di Euro legati all'operazione conclusa con SIMEST S.p.A. relativa all'ingresso di quest'ultima nel capitale di Gpi. In considerazione degli accordi sottostanti, in conformità con i principi IAS/IFRS l'operazione è trattata integralmente come passività finanziaria.

Le anticipazioni di effetti e scoperti di c/c registrano una passività finanziaria pari a 10.666 migliaia di euro. Le passività per locazioni finanziarie registrano un decremento pari a 227 migliaia di euro. I debiti verso factor riguardano le anticipazioni su cessioni di crediti e registrano un saldo pari a 4.365 migliaia di Euro.

I debiti per l'acquisto di partecipazioni sono diminuiti per il pagamento degli stessi, parzialmente compensato dall'adeguamento dei debiti ancora dovuti relativi a meccanismi di earn-out e opzioni put/call sulla percentuale ancora in possesso di terzi. Si osserva che i rischi ed i benefici connessi al possesso delle non-controlling interest sono in capo al Gruppo, e pertanto non sono evidenziate interessenze di terzi.

In migliaia di Euro, valori nominali

Istituto di credito Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2021
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2020
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di interesse
Cassa Rurale Lavis 2012 2022 120 - - - - Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Rurale Rovereto 2013 2033 250 178 13 191 12 Rateale Variabile su Euribor
3M
Unicredit 2015 2021 10.000 - - 909 909 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Risparmio Bolzano 2015 2020 2.000 - - - - Rateale Variabile su Euribor
3M
Banca Popolare Alto Adige 2015 2020 1.000 - - - - Rateale Variabile su Euribor
6M
Banca Popolare Alto Adige 2016 2021 2.500 - - 516 516 Rateale Fisso
Cassa Rurale Rovereto 2016 2023 739 185 122 303 118 Rateale Variabile su Euribor
6M
Unicredit 2017 2023 25.000 11.111 5.556 16.666 5.556 Rateale Variabile su Euribor
6M
MPS 2017 2020 2.500 - - - - Rateale Variabile su Euribor
6M
BNL 2018 2021 15.000 - - 5.000 5.000 Rateale Variabile su Euribor
3M
Intesa San Paolo 2018 2023 10.000 4.000 2.000 6.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor
6M
Intesa San Paolo 2018 2023 10.000 3.000 2.000 5.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor
6M
Totale 96.012 30.453 101.541 25.114
BOV 2019 2022 425 44 44 300 246 Rateale Variabile su Business
Lending Bank base
rate
BOV 2018 2022 67 - - 34 34 Rateale Variabile su Business
Lending Bank base
rate
BOV 2017 2027 350 227 36 273 48 Rateale Variabile su Business
Lending Bank base
rate
BOV 2017 2027 120 74 13 92 18 Rateale Lending Bank base
rate
Credem 2018 2020 100 Rateale Fisso
Variabile su Business
Banca Popolare di Sondrio 2010 2025 320 98 23 121 23 Rateale Variabile su Euribor
3M
BKS Bank 2007 2023 1.000 - - 209 77 Rateale Fisso
BPER Banca 2021 2022 2.000 1.297 1.297 Rateale Variabile su Euribor
3M
BNL 2021 2023 5.000 5.000 3.333 Rateale
BNL 2021 2025 10.000 10.000 - Rateale Variabile su Euribor
3M
BCC Verona-ICCREA 2021 2027 5.000 5.000 486 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Depositi Prestiti 2020 2025 10.000 10.000 - 10.000 Rateale Variabile su Euribor
3M
BPM 2020 2026 10.000 9.000 2.000 10.000 500 Rateale Variabile su Euribor
3M
Intesa San Paolo 2020 2026 10.000 10.000 1.250 10.000 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Risparmio Bolzano 2020 2022 5.000 5.000 5.000 5.000 Bullet Variabile su Euribor
3M
Cassa Risparmio Bolzano 2020 2026 5.000 5.000 625 5.000 Rateale Variabile su Euribor
3M
BNL 2020 2021 5.000 - - 3.333 3.333 Rateale Fisso
Unicredit 2020 2025 15.000 13.928 4.285 15.000 Rateale Variabile su Euribor
3M
Deutsche Bank 2020 2022 2.000 500 500 1.500 1.000 Rateale Variabile su Euribor
3M
Monte Paschi 2020 2021 1.000 - - 444 444 Rateale Fisso
BPER Banca 2020 2022 2.000 87 87 1.130 1.044 Rateale Variabile su Euribor
3M
Banca di Verona 2019 2022 2.000 508 508 1.178 669 Rateale Variabile su Euribor
3M
Deutsche Bank 2019 2022 3.500 875 875 2.042 1.167 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Risparmio Bolzano 2019 2024 2.000 900 400 1.300 400 Rateale Variabile su Euribor
3M

Si precisa che nel corso dell'esercizio 2021 sono stati sottoscritti dalla Capogruppo nuovi finanziamenti, per complessivi 22 milioni di Euro, di cui un finanziamento per complessivi 10 milioni di euro assistito da garanzia SACE, in base alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 1, del Decreto Legge n.23 dell'8 aprile 2020, convertito in legge con legge di conversione n.40 del 5 giugno 2020.

In migliaia di Euro, valori nominali
Titolo
(cod. ISIN)
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2021
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2020
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di interesse
IT0005187320 2016 2023 15.000 6.000 3.000 9.000 3.000 Rateale Fisso
IT0005312886 2017 2022 20.000 10.000 10.000 20.000 10.000 Rateale Fisso
IT0005394371 2019 2025 30.000 30.000 - 30.000 - Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 4.500 4.500 - 4.500 - Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 15.500 15.500 - 15.500 - Rateale Fisso
Totale 66.000 13.000 79.000 13.000

Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento per finanziamenti bancari per fasce di tasso di interesse effettivo:

Gpi Group

31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
In migliaia di Euro Valore nominale Valore contabile Valore nominale Valore contabile
Finanziamenti bancari
Fino a 1% 37.995 37.534 33.073 32.730
da 1% a 2% 57.309 56.329 66.156 64.783
da 2% a 3% 178 178 1.099 1.099
da 3% a 4% 486 486 706 706
da 4% a 5% 44 44 507 507
Totale passività finanziarie 96.012 94.571 101.541 99.825
Prestiti obbligazionari
da 2% a 3% 10.000 9.980 20.000 19.934
da 3% a 4% 50.000 49.601 50.000 49.500
da 4% a 5% 6.000 5.973 9.000 8.842
Totale passività finanziarie 66.000 65.554 79.000 78.276

Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:

Titolo
(cod. ISIN)
Ammontare Valore
nominale di
rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2020
Valore di
mercato al
31.12.2020
IT0005187320 14.804 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 90,21 13.532
IT0005312886 20.000 20.000 3,00% 30/11/2017 31/12/2022 100,00 96,51 19.302
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 100,00 30.000
IT0005394371 4.424 4.500 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 98,30 100,00 4.500
IT0005394371 15.246 15.500 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 98,36 100,00 15.500
Titolo
(cod. ISIN)
Ammontare Valore
nominale di
rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2021
Valore di
mercato al
31.12.2021
IT0005187320 14.804 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 90,21 13.532
IT0005312886 20.000 20.000 3,00% 30/11/2017 31/12/2022 100,00 96,51 19.302
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 99,95 29.985
IT0005394371 4.424 4.500 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 98,30 99,95 4.498
IT0005394371 15.246 15.500 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 98,36 99,95 15.492

I prestiti obbligazioni alla data del presente bilancio hanno le seguenti caratteristiche:

  • Prestito 2016-2023, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel giugno 2016. Il Prestito 2016-2023, denominato "Gpi Tasso Fisso (4,3%) 2016 - 2023", è di importo pari a 15.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel corso del 2016. A seconda del valore del covenant finanziario IFN/EBITDA, attestato a ciascuna data di calcolo in conformità al regolamento stesso, il tasso di interesse iniziale (pari al 4,3%) delle Obbligazioni 2016-2023 è passibile di un incremento fino a 1,50 punti percentuali (5,8%) o di un decremento di 0,30 punti percentuali (4,0%). Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2016-2023 è stato emesso alla pari a partire dal 1° giugno 2016 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2016-2023 è stata fissata al 31 ottobre 2023 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale;
  • Prestito 2017-2022, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di novembre 2017. Il Prestito 2017-2022, denominato "Gpi S.p.A. – 3% 2017 – 2022", è di importo pari a 20.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2017. Le Obbligazioni 2017-2022 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2017-2022 è stato emesso alla pari a partire dal 30 novembre 2017 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2017-2022 è stata fissata al 31 dicembre 2022 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale;
  • Prestito 2019-2025, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di dicembre 2019. Il Prestito 2019-2025, denominato "Gpi S.p.A. – 3,5% 2019 – 2025", di importo iniziale pari a 30.000 migliaia di Euro di valore nominale, è stato interamente sottoscritto e versato nel 2019. Le Obbligazioni 2019-2025 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3,5%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2019-2025 è stato emesso alla pari a partire dal 20 dicembre 2019 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2019-2025 è stata fissata al 20 dicembre 2025 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale. Nel corso del 2020 è stata deliberata e interamente sottoscritta la riapertura del Prestito 2019-2025, per un ammontare complessivo pari a 20.000 migliaia di euro di valore nominale, di cui una quota pari a 15.500 migliaia di euro emessa ad un prezzo pari al 98,361838% ed una quota pari a 4.500 migliaia di euro emessa ad un prezzo pari al 98,2957% del valore nominale, entrambi i prezzi maggiorati del rateo di interessi maturato dall'ultima data di pagamento e non corrisposto. Gli ulteriori titoli emessi hanno le medesime caratteristiche delle obbligazioni di cui al Prestito Obbligazionario già in circolazione e sono soggetti alle previsioni del Regolamento del Prestito, ivi inclusa la data di scadenza.

I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari del Gruppo GPI sono disponibili sul sito www.GPI.it. Si segnala che alcuni dei finanziamenti suindicati contengono clausole di cross default, cross acceleration, change of control, pari passu e/o negative pledge.

Si fa presente che i covenant finanziari di cui ai contratti di finanziamento ed ai prestiti obbligazionari, indicati nel bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2021, sono oggetto di verifica sui parametri annuali e non relativi ai dati riportati nei bilanci intermedi. Si segnala che tutti gli impegni contrattuali che includono covenant finanziari alla data del presente bilancio consolidato, risultano rispettati.

Controparte Accensione Scadenza Covenant
finanziari alla data
di bilancio (1)
Importo
originario
Debito
residuo al
31.12.2021
Debito residuo
al 31.12.2020
Obbligazioni 2016-2023 01.06.2016 31.10.2023 PFN/PN<2,50 15.000 6.000 12.000
Obbligazioni 2017-2022 30.11.2017 31.12.2022 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
20.000 10.000 20.000
Obbligazioni 2019-2025 20.12.2019 20.12.2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
50.000 50.000 50.000
BNL 04.01.2021 31.12.2025 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,50
10.000 10.000 -
Intesa San Paolo 31.10.2018 31.10.2023 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
10.000 4.000 6.000
Intesa San Paolo 31.05.2018 31.05.2023 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
10.000 3.000 5.000
Intesa San Paolo 10.09.2020 30.06.2026 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
10.000 10.000 10.000
BCC Verona-ICCREA 25.06.2021 24.07.2027 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000 -
Cassa Risparmio Bolzano 15.04.2019 15.04.2024 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
2.000 900 1.300
Cassa Risparmio Bolzano 30.07.2020 29.07.2022 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000 5.000
Cassa Risparmio Bolzano 17.08.2020 30.06.2026 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000 5.000
CDP 09.10.2020 30.09.2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
10.000 10.000 10.000
Unicredit (*) 15.06.2020 31.06.2025 PFN/PN<=2,50
IFN/MOL< =3,50
15.000 13.928 15.000
Unicredit (*) 29.09.2017 30.09.2023 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL< =3,50
25.000 11.111 16.666
Totale - 192.000 143.939 155.966

(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti.

(*) Il Gruppo si è inoltre impegnato a non assumere un indebitamento finanziario derivante da clausole di pagamento differito del prezzo di un bene, per un importo

complessivo massimo, per tutta la durata del Finanziamento, superiore a 30 milioni di Euro.

Legenda:

PFN / IFN: Posizione Finanziaria Netta

PN: Patrimonio Netto

EBITDA / MOL: Margine Operative Lordo

Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, per finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari, come contrattualmente definito, sono qui in seguito descritte.

In migliaia di Euro Debiti verso
banche per
finanziamenti
Prestiti
obbligazionari
Totale
Entro i 12 mesi successivi 30.453 13.000 43.453
Tra uno e cinque esercizi 64.948 53.000 117.948
Oltre cinque esercizi 611 - 611
96.012 66.000 162.012

I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:

In migliaia di Euro Rischio coperto Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge
Interest Rate Swap 2016 - 2028 Tasso di interesse (21) 919 (45) 1.025
Interest Rate Swap 2015 - 2021 Tasso di interesse - - - 909
Interest Rate Swap 2017 - 2023 Tasso di interesse (55) 5.556 (125) 8.333
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse (5) 7.000 (38) 7.000
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse (4) 8.000 (27) 8.000
Interest Rate Swap 2020 - 2025 Tasso di interesse (85) 15.000 (239) 15.000
(170) 36.475 (476) 40.267

Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Si rimanda al paragrafo 12.3 per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.

Indebitamento Finanziario netto del Gruppo

L'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n° 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il connesso Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021. Si precisa al riguardo che i riferimenti alle Raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni Consob, si intendono sostituiti con l'Orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
rivisto
Disponibilità liquide (A) 41.271 80.503
Mezzi equivalenti (B) 100 102
Attività finanziarie correnti (C) 13.886 8.407
Liquidità (D) 55.257 89.011
Debito finanziario corrente (E) (31.440) (33.581)
Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) (43.391) (38.533)
Indebitamento finanziario corrente (G = E + F) (74.831) (72.114)
Indebitamento finanziario corrente netto (H = G - D) (19.573) 16.897
Debito finanziario non corrente (I) (79.199) (88.634)
Strumenti di debito (J) (53.045) (65.543)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) (3.600) (7.261)
Indebitamento finanziario non corrente (L = I + J + K) (135.845) (161.438)
Totale indebitamento finanziario (M = H + L) (155.418) (144.541)
Attività finanziarie non correnti (N) 448 1.292
Totale indebitamento finanziario, incluse attività finanziarie non correnti (O = M +
N)
(154.970) (143.249)

Si segnala che all'interno della voce Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) sono inclusi oltre che i debiti commerciali esigibili oltre i 12 mesi anche i debiti per operazioni straordinarie non correnti.

7.12. Fondi per benefici ai dipendenti

I fondi per benefici ai dipendenti sono pari a 7.359 migliaia di euro, in diminuzione di 297 migliaia di euro rispetto al 2020 (7.656 migliaia di euro).

Nella tabella di seguito viene esposta la composizione e la movimentazione dei fondi per benefici a dipendenti.

In migliaia di Euro 2021 2020
Saldo al 1° gennaio 7.656 6.824
Inclusi nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 125 129
Utile relativo alle prestazioni di lavoro passate - -
Oneri/(proventi) finanziari 22 47
147 176
Inclusi nelle altre componenti del conto economico
complessivo
Perdita/(utile) attuariale da:
- ipotesi demografiche - -
- ipotesi finanziarie 142 149
- rettifiche basate sull'esperienza passata (7) 14
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - -
135 163
Altro
Contributi versati dal datore di lavoro - 787
Trasferimenti in entrata / (uscita) - 97
Benefici erogati (579) (391)
(579) 493
Saldo al 31 dicembre 7.359 7.656

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 31 dicembre 2021:

Ipotesi finanziarie e demografiche 2021 2020
Tasso annuo di attualizzazione 0,98% 0,34%
Tasso annuo di inflazione 1,75% 0,80%
Tasso annuo incremento TFR 2,81% 2,10%
Tasso annuo incremento salariale 1,00% 1,00%
Tasso annuo di turnover 5,00% 5,00%
Duration 9,5 9,6

Nella tabella seguente è presentata un'analisi di sensitività della variazione del trattamento di fine rapporto alla chiusura dell'esercizio al variare dei singoli tassi utilizzati nelle valutazioni attuariali. Si osserva che ad una diminuzione del tasso di attualizzazione dello 0,25%, i fondi per benefici ai dipendenti sarebbero stati di 19 migliaia di Euro superiori.

Variazione delle ipotesi
Tasso di turnover
Tasso di inflazione
Tasso di attualizzazione
+1% -1% +0,25% -0,25% +0,25% -0,25%
(164) (30) 6 (206) (259) 19

7.13. Fondi per rischi e oneri

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Fondo long term incentive 210 -
Altri fondi rischi e oneri 980 1.126
Totale fondi per rischi e oneri 1.190 1.126
Non corrente 537 236
Corrente 653 889
Totale fondi per rischi e oneri 980 1.126

I fondi rischi e oneri sono pari a 1.190 migliaia di euro, in aumento di 64 migliaia di euro rispetto al 2020 (1.126 migliaia di euro). I fondi hanno registrato le seguenti principali movimentazioni:

  • accantonamento pari a 210 migliaia di euro a seguito della prima tranche del piano triennale di incentivazione monetaria a favore del Presidente-Amministratore delegato e del Direttore generale della società.
  • incremento dovuto alle aggregazioni aziendali effettuate nel corso del 2021 il cui dettaglio è fornito alla precedente Nota 7.

7.14. Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 84.030 migliaia di euro e registrano un decremento di 11.134 migliaia di euro rispetto al 2020 (72.896 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Debiti commerciali 41.458 40.266
Debiti per il personale 26.254 22.666
Altri debiti 16.318 9.964
Totale debiti commerciali ed altri debiti 84.030 72.896

La composizione per scadenza dei debiti commerciali è di seguito riportata:

31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Totale
debito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori 41.458 28.154 13.304 6.905 2.260 1.073 3.064
Debiti verso fornitori % 100,0% 67,9% 32,1% 16,7% 5,5% 2,6% 7,4%
31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Totale
debito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori 40.266 22.889 17.377 10.391 2.559 2.250 2.178
Debiti verso fornitori % 100,0% 56,8% 43,2% 25,8% 6,4% 5,6% 5,4%

8. Strumenti finanziari

Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value:

31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Nota Valore contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 7.4 755 - - 755 755
Crediti verso factor - correnti 7.4 10.230 - - 10.230 10.230
Derivati attivi 7.4 155 - - 155 155
11.140 - - 11.140 11.140
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 7.7 3.170 - - 3.170 3.170
3.170 - - 3.170 3.170
Passività finanziarie valutate al fair value
Interest rate swap di copertura 7.11 (170) - (170) - (170)
(170) - (170) - (170)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 7.14 (14.257) - - (14.257) (14.257)
Finanziamenti bancari 7.11 (94.571) - - (94.571) (94.571)
Passività per leasing 7.11 (13.780) - - (13.780) (13.780)
Prestito obbligazionario 7.11 (65.554) (65.039) - - (65.039)
Altre passività finanziarie 7.11 (22.181) - - (22.181) (22.181)
(210.343) (65.039) - (144.789) (209.828)
31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Nota Valore contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 7.4 796 4 - 792 796
Crediti verso factor - correnti 7.4 7.204 - - 7.204 7.204
Derivati attivi 7.4 155 - - 155 155
8.154 4 - 8.150 8.154
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 7.7 1.544 - 872 672 1.544
1.544 - 872 672 1.544

Passività finanziarie valutate al fair value

Interest rate swap di copertura 7.11 (476) - (473) (3) (476)
(476) - (473) (3) (476)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 7.14 (28.317) - - (28.317) (28.317)
Finanziamenti bancari 7.11 (94.347) - - (94.347) (94.347)
Passività per leasing 7.11 (14.007) - - (14.007) (14.007)
Prestito obbligazionario 7.11 (78.276) (82.834) - - (82.834)
Altre passività finanziarie 7.11 (19.484) - - (19.484) (19.484)
(234.432) (82.834) - (156.155) (238.989)

9. Informazioni sulle voci del conto economico consolidato

Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico consolidato. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico consolidato derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 12.7 Rapporti con parti correlate.

9.1. Ricavi e altri proventi

Ricavi

Il Gruppo Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA maggiormente significative sono:

  • Software, che comprende l'insieme delle soluzioni software e dei servizi ad esse correlati (manutenzione correttiva, adeguativa, conservativa ed evolutiva) orientati alla gestione dei processi amministrativo contabili e dei processi di cura per le strutture socio-sanitarie pubbliche e private e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni;
  • Care, che include i servizi ausiliari di carattere amministrativo (quali prenotazione/disdetta di prestazioni sanitarie, contact center, servizi di accettazione amministrativa/sportello, servizi di segreteria amministrativa, intermediazione culturale per cittadini stranieri ed ulteriori servizi amministrativi di business process outsourcing). Comprende inoltre i servizi erogati dalle strutture poliambulatoriali che utilizzano il brand "Policura", i servizi di telemedicina e la protesica 3D;
  • Automation, che ricomprende soluzioni tecnologiche integrate (infrastrutture hardware e software) per la gestione della supply chain del farmaco;
  • ICT, che rappresenta un insieme diversificato di prodotti e servizi che includono (i) servizi di desktop management ovvero servizi di assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro degli utenti per le componenti hardware e software (ii) servizi di assistenza sistemistica quali amministrazione dei data center nelle diverse componenti, servizi consulenziali in ambito networking e database administration;
  • Pay, che include le tecnologie innovative e i servizi offerti per la gestione dei pagamenti elettronici per il mondo della grande distribuzione organizzata, delle catene retail (reti di negozi) e del banking.

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate in relazione sulla gestione.

31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 117.628 166.184 43.091 326.902
Costi per Materiali (2.001) (1.576) (6.794) (10.372)
Spese Generali (28.304) (49.076) (10.115) (87.495)
Costi per il personale (54.309) (106.758) (18.142) (179.209)
Ammortamenti e svalutazioni (16.617) (6.158) (1.677) (24.452)
Altri accantonamenti (341) (1.161) (407) (1.882)
EBIT 16.082 1.455 5.955 23.493
31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 102.614 132.513 35.893 271.020
Costi per Materiali
Spese Generali
(2.071)
(26.782)
(1.254)
(41.129)
(6.558)
(8.475)
(9.883)
(76.387)
Costi per il personale (46.430) (82.725) (15.433) (144.588)
Ammortamenti e svalutazioni (13.562) (5.565) (1.529) (20.656)
Altri accantonamenti (260) (212) (89) (561)
EBIT 13.509 1.627 3.809 18.945

L'ASA Software ha registrato un incremento dei ricavi del 15,6% grazie alla crescita resa possibile dalle business combination effettuate nel corso del 2021 che hanno contribuito per il 9,5% ed alla ripresa di alcuni progetti post emergenza Covid 19.

Aumentano anche i ricavi dell'ASA Care per 32,3 milioni euro (+24,4% verso anno precedente).

L'incremento significativo è stato principalmente determinato dalle maggiori prestazioni erogate nel proseguirsi del periodo di emergenza epidemiologica, soprattutto nelle regioni Lazio, Veneto e Lombardia dove il Gruppo è maggiormente presente. Il venire a meno dello strumento degli ammortizzatori sociali e un aumento del contratto nazionale del Multiservizi che ha visto un aumento nel 2021 del costo del personale di 1,5 milioni di euro, hanno fatto sì che l'EBITDA del settore non crescesse in egual misura.

La marginalità operativa lorda si attesta a 49,8 mln euro (40,2 mln euro nel 2020).

La struttura dei costi operativi mostra una maggiore incidenza del costo del personale, che passa dal 57,6 % al 60,1%, causa il venir meno degli ammortizzatori sociali e un aumento del contratto nazionale del Multiservizi che ha visto un aumento nel 2021 del costo del personale di 1,5 milioni di euro.

Gli ammortamenti, pari a 24,5 milioni euro incrementano di 3,8 milioni, principalmente per il completamento e commercializzazione degli sviluppi di prodotto effettuati negli esercizi precedenti e in parte per l'apporto delle nuove acquisizioni.

Si registra infine una crescita importante anche delle altre ASA, con un incremento dei ricavi da 35,9 milioni euro a 43,1 ed un EBITDA che passa da 5,4 a 7,9 milioni di euro, grazie al contributo dell'ASA Pay e dell'ASA Robotizzazione.

Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 23,5 milioni euro (7,2% sui ricavi totali).

In migliaia di Euro 2021 % 2020 %
Italia 295.663 90,4% 247.093 91,2%
Estero 31.239 9,6% 23.927 8,8%
Totale 326.902 100% 271.020 100%

L'incidenza dei ricavi Estero è pari al 9,6%, concentrati prevalentemente nell'area DACH (Austria, Germania e Svizzera), Spagna e Stati Uniti. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente all'acquisizione del Gruppo Medinfo avvenuta a Gennaio 2021 e dell'apporto per l'intero esercizio 2021 del ramo Haemonetics avvenuto nel secondo semestre del 2020.

Altri proventi

Gli altri proventi sono pari a 3.012 migliaia di euro e registrano un incremento di 351 migliaia di euro rispetto al 2020 (2.661 migliaia di euro). La voce include contratti di sublocazione di immobili, indennizzi assicurativi, plusvalenze da alienazione di beni strumentali, contributi su formazione e ricerca e sviluppo e proventi da addebito fringe benefit auto.

9.2. Costi per materiali

I costi per materiali sono pari a 10.372 migliaia di euro, in aumento di 489 migliaia di euro rispetto al 2020 (9.883 migliaia di euro). Tale voce include sia i costi per acquisto materiali che la variazione delle rimanenze di magazzino. Il decremento è dovuto ai volumi dell'ASA Automation. Si osserva che le principali società che possiedono magazzino sono GPI S.p.A. e RIEDL Gmbh in particolare per quanto concerne la produzione e vendita dei prodotti relativi all'ASA Automation.

9.3. Costi per servizi

I costi per servizi sono pari a 83.945 migliaia di euro e registrano un incremento del 15,0% rispetto al 2020 (72.967 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2021 2020
Prestazione in outsourcing 57.540 47.506
Consulenze 4.065 4.251
Spese di viaggio e trasferta 1.858 1.058
Utenze 3.447 2.902
Manutenzione 246 56
Leasing e canoni di locazione 2.227 2.612
Compensi ad amministratori e sindaci 1.590 1.563
Altro 12.972 13.019
Totale costi per servizi 83.945 72.967

La voce si riferisce principalmente all'incremento delle prestazioni in outsourcing, che riguarda l'acquisto di servizi assistenza per software, alle spese sostenute per servizi da rivendere e alle spese del personale relative ad alcuni CUP. Le consulenze si riferiscono principalmente a consulenze di tipo amministrativo e commerciale.

Gli altri costi includono i compensi per gli amministratori e sindaci nonché altri costi per servizi.

I costi per leasing e canoni di locazione, fanno riferimento ai beni acquisiti in leasing che sono oggetto di esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16, in quanto i contratti sono inferiori ad un anno o di importo contrattuale non significativo.

9.4. Costi per il personale

Il costo del personale è pari a 179.209 migliaia di euro, in aumento di 34.621 migliaia di euro (+23,9%) rispetto al 2020 (144.588 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2021 2020
Salari e stipendi 130.243 104.247
Oneri sociali 38.485 31.494
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro 9.118 8.021
Altri costi del personale 1.363 826
Totale costo del personale 179.209 144.588

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico puntuale al 31 dicembre 2021 suddiviso per tipologia di inquadramento.

Categoria 2021 2020
Dirigenti 53 47
Quadri 107 107
Impiegati 6.970 5.879
Apprendisti 49 44
Operai 48 34
Totale 7.217 6.111

Si evidenzia che, l'aumento dei costi del personale non è proporzionale all'aumento del numero di dipendenti, poiché nell'esercizio precedente il Gruppo Gpi ha beneficiato delle misure di sostegno, in particolar modo sull'ASA Care. Per ulteriori dettagli si rinvia a questo riportato in Relazione sulla Gestione.

9.5. Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni è pari a 24.452 migliaia di euro ed include ammortamento di immobilizzazioni materiali e immateriali per 21.882 migliaia di euro e ammortamenti di costi contrattuali per 2.570 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2021 2020
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 15.427 12.665
Ammortamento immobilizzazioni materiali 6.455 5.908
Ammortamento costi contrattuali 2.570 2.047
Totale ammortamenti 24.452 20.620

Si osserva che la voce degli ammortamenti ha registrato un incremento di 3.832 migliaia di euro conseguente all'acquisizione di nuovi tramite le operazioni di aggregazioni aziendali meglio specificate nella Nota 7 e per gli investimenti del periodo in immobili impianti e macchinari come esplicitato nella nota 9.2.

9.6. Altri accantonamenti

La voce è costituita dagli accantonamenti a fondi, ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificate nel costo per il personale), stanziati dalle società del Gruppo per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi. Nel 2021 gli altri accantonamenti ammontano a 1.882 migliaia di euro di cui 926 migliaia di euro per svalutazione crediti, 743 migliaia di euro per rischi e oneri e 213 migliaia di euro riferiti a svalutazione di attività derivanti da contratti con i clienti.

In migliaia di Euro 2021 2020
Accantonamenti per rischi 743 128
Accantonamenti svalutazione attività derivanti da contratti con i clienti 213 -
Accantonamenti svalutazione crediti 926 434
Altri accantonamenti 1.882 561

9.7. Altri costi operativi

Gli altri costi operativi sono pari a 3.550 migliaia di euro e registrano un incremento pari a 132 migliaia di euro rispetto al 2020 (3.418 migliaia di euro).

9.8. Proventi e oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti sono pari a 6.762 migliaia di euro, in aumento di 1.059 migliaia di euro rispetto al 2020 (5.703 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2021 2020
Interessi attivi da:
– Proventi da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie 243 876
– Proventi da cessione attività finanziarie - -
– Utili su cambi 1.084 -
– Altri proventi finanziari 230 229
Proventi finanziari 1.557 1.105
Interessi passivi da:
– Interessi passivi su obbligazioni (3.030) (2.528)
– Interessi passivi su finanziamenti (1.872) (1.210)
– Interessi passivi su leasing (315) (398)
– Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie (1.947) (1.310)
– Altri oneri finanziari (1.025) (625)
– Perdite su cambi (131) (743)
Oneri finanziari (8.320) (6.814)
Oneri finanziari netti rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio (6.762) (5.709)

L'incidenza della gestione finanziaria aumenta per l'effetto combinato di maggiori interessi passivi (1.081 migliaia di euro) per l'incremento dell'indebitamento finanziario rispetto all'esercizio precedente e per un incremento dell'impatto negativo relativo alla valutazione al fair value di attività e passività finanziarie (1.270 migliaia di euro) parzialmente compensati da un effetto positivo del tasso di cambio (1.084 migliaia di euro).

Nei proventi ed oneri da valutazione sono inclusi gli adeguamenti del debito per acquisto partecipazioni relativi alle quote di minoranza per le quali sono presenti accordi di earn-out e call/put.

9.9. Imposte sul reddito

La composizione delle imposte sul reddito, distinguendo la componente corrente da quella differita ed anticipata, è così rappresentata:

In migliaia di Euro 2021 2020
Imposte correnti
IRES 4.369 2.670
IRAP 1.791 1.359
Imposte correnti estere 1.589 314
Imposte correnti di esercizi precedenti (149) -
Totale imposte correnti 7.601 4.343
Imposte differite
IRES (1.345) (2.460)
IRAP (263) (325)
Imposte differite estere (557) (510)
Totale imposte differite (2.166) (3.295)
Imposte sul reddito derivante da attività operative in esercizio 5.435 888

In merito alla contribuzione delle imposte, si precisa che l'importo complessivo delle imposte stanziate nell'esercizio 2020, era condizionato da effetti straordinari quali il rilascio di imposte differite passive derivante dal riallineamento fiscale ai sensi del DL 104/2020 e proventi fiscali per il patent box. L'importo delle imposte stanziate a conto economico nell'esercizio 2021 riflette il carico fiscale del gruppo.

10. Altre informazioni

10.1. Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:

Utile per azione 2021 2020
Numero di azioni 18.260.496 15.909.539
Utile dell'esercizio (in Euro) 11.046.914 11.883.276
Utile base per azione (euro) 0,60 0,75
Numero di azioni 18.260.496 15.909.539
Numero di azioni proprie -103.106 -103.106
Numero di azioni nette 18.157.390 15.806.433
Utile dell'esercizio (in Euro) 11.046.914 11.883.276
Utile base per azione netto (euro) 0,61 0,75

L'utile per azione diluito non è stato calcolato perché nel corso dell'esercizio sono stati esercitati tutti i warrant che erano in circolazione alla fine del 2020.

10.2. Operazioni significative non ricorrenti

Non sono state perfezionate operazioni significative non ricorrenti a parte quelle descritte nella precedente Nota 7.

10.3. Gestione dei rischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari del Gruppo GPI

Il Gruppo GPI nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto:

  • al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia del Gruppo GPI per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di GPI.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;

  • perseguire una potenziale riduzione del costo del debito del Gruppo;

  • gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 9.11 Passività finanziarie.

Con riferimento all'impatto sui flussi finanziari derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interessi sui finanziamenti a tasso variabile, il Gruppo non è soggetto a impatti significativi sino alla variazione di 1,00% (100bps).

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Il Gruppo ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.

La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2021 è riportata nella Nota 9.11 Passività finanziarie.

Al 31 dicembre 2021 il gruppo dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 45,8 milioni di euro, composta da:

41,4 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine;

4,4 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie concesse ma non utilizzate.

Si rimanda infine alla Nota 9.11 Passività finanziarie per l'analisi quantitativa e qualitativa delle passività finanziarie.

Rischio di credito

Il Gruppo gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 9.7 Attività commerciali, nette.

31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
ARGENTEA
S.R.L.
CONSORZIO
STABILE CENTO
ORIZZONTI e
CONTROLLATE
DIRETTE
GBIM S.R.L. CLINICHE
DELLA
BASILICATA
S.R.L.
UMANA
MEDICAL
TECHNOLOGIES
LTD
TOTALE
Attivo Non corrente 5.239 216 1.160 458 (367) 6.707
Attivo Corrente 6.173 6.400 1.261 92 623 14.549
Passivo non corrente (172) (243) (126) - (476) (1.017)
Passivo corrente (4.191) (5.252) (424) (322) (1.208) (11.397)
Patrimonio netto 7.049 1.121 1.871 228 (1.427) 8.841
Patrimonio netto di terzi 721 543 551 74 (714) 1.174
Ricavi 10.951 28.962 1.368 0 680 41.962
Utile/ (perdita)
dell'esercizio
3.005 355 (15) (63) (931) 2.352
Altre componenti del
conto economico
complessivo
(10) - (2) - - (12)
Totale conto economico
complessivo
dell'esercizio
2.995 355 (17) (63) (931) 2.340

10.4. Informativa sulle partecipazioni di Terzi in imprese consolidate

Utile/(perdita) attribuito 301 253 0 (20) (322) 211
alle partecipazioni di terzi
Altre componenti del
(1) - - - - (1)
conto economico
complessivo di terzi
31 dicembre
2020
In migliaia di
Euro
ARGENTEA
S.R.L.
CONSORZIO
STABILE
CENTO
ORIZZONTI e
CONTROLLATE
DIRETTE
GBIM
S.R.L.
CLINICHE
DELLA
BASILICATA
S.R.L.
RIEDL
GMBH
GPI
CHILE
UMANA
MEDICAL
TECHNOLOGIES
LTD
ARGENTEA
SP. ZO.O
TOTALE
Attivo Non corrente 1.556 254 1.963 44 572 (69) 639 5 4.964
Attivo Corrente 6.978 4.643 471 65 3.109 6 68 (63) 15.276
Passivo non corrente (395) (240) (381) - (397) - (534) - (1.948)
Passivo corrente (4.085) (3.796) (166) (7) (2.072) - (669) (69) (10.864)
Patrimonio netto 4.054 861 1.887 102 1.212 (63) (497) (127) 7.428
Patrimonio netto di
terzi
835 474 550 33 372 (28) (400) (23) 1.814
Ricavi 8.946 20.162 1.214 - 1.463 - (21) 44 31.807
Utile/ (perdita)
dell'esercizio
Altre componenti del
2.048 342 (131) (0) (54) (10) (387) (28) 1.778
conto economico
complessivo
- - - - - - - - -
Totale conto
economico
complessivo
dell'esercizio
2.048 342 (131) (0) (54) (10) (387) (28) 1.778
Utile/(perdita)
attribuito alle
partecipazioni di terzi
409 210 (30) - (26) (5) (161) (5) 392
Altre componenti del
conto economico
complessivo di terzi
- - - - - - - - -

10.5. Garanzie

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo non ha in essere alcune garanzie a fronte di passività contratte da terzi.

10.6. Passività potenziali

Il Gruppo ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 9.13.

10.7. Rapporti con parti correlate

Nelle tabelle di seguito si riportano i rapporti con parti correlate nel corso del 2021 e del 2020:

31 dicembre 2021
In migliaia di Euro Tipologia Attività Passività Ricavi Costi
FM S.r.l. Controllante 94 842 0 61
SAIM S.r.l. Collegata 3.196 0 802 0
CIV S.p.a. Altre parti correlate 46 0 17 0
TRENTINO VOLLEY Altre parti correlate 0 0 0 65
ZITI TECNOLOGICA LTDA Altre parti correlate 12 0 0 0
Totale 3.347 842 819 126

31 dicembre 2020

In migliaia di Euro Tipologia Attività Passività Ricavi Costi
FM S.r.l. Controllante 154 194 0 141
CONSORZIO STABILE GLOSSA Collegata 60 0 36 0
SAIM S.r.l. Collegata 5.223 0 1.842 0
CIV S.p.a. Altre parti correlate 45 4 30 0
ZITI TECNOLOGICA LTDA Altre parti correlate 12 0 0 0
Totale 5.494 198 1.908 141

Il totale delle attività verso parti correlate risulta ammontare a 3.347 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 mentre le passività ammontano a 842 migliaia di euro. I ricavi sono pari a 819 migliaia di euro mentre i costi risultano essere 61 migliaia di euro.

Le attività verso SAIM S.r.l. sono connesse a servizi commerciali e tecnici resi.

Le passività verso FM S.r.l. sono prevalentemente connesse al debito finanziario rilevato per il diritto d'uso su un'immobile in locazione.

I ricavi verso SAIM S.r.l. sono connessi prevalentemente a servizi commerciali e tecnici resi.

I costi riguardano gli oneri relativi alle garanzie prestate da FM S.r.l nonché agli ammortamenti ed oneri finanziari di cui all'immobile in locazione e le spese per la sponsorizzazione della Trentino Volley.

10.8. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato

Nei primi giorni di gennaio Gpi comunica di aver siglato una lettera di intenti per l'acquisizione del 100% (25% con opzioni put & call), di Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. Il gruppo Tesi riportava nel 2020 ricavi per € 25 mln (di cui circa i 2/3 all'estero), EBITDA maggiore di € 9 mln, PFN negativa con prevalenza di cassa, 194 dipendenti.

Conflitto in Ucraina

Nonostante il perdurare delle incertezze sull'economia derivanti dagli effetti dell'emergenza sanitaria conseguente al COVID 19 e alle recenti tensioni russo-ucraine, gli Amministratori, considerando il business del Gruppo e la particolare tipologia di clientela, non ritengono vi siano impatti significativi sull'attività della società e delle principali controllate e hanno valutato che non sussistano significative incertezze sulla capacità della Società di operare come un'entità in funzionamento nel prevedibile futuro.

10.9. Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, e ai Dirigenti con responsabilità strategiche.

In migliaia di Euro 2021
Compensi agli amministratori 1.585
Compensi al collegio sindacale 40

Si rinvia all'allegato 4 per i compensi corrisposti alla società di revisione.

AL L E G A TI

Allegato1 – Perimetroconsolidamentoe partecipazioniGruppoGpi – 31 dicembre 2021

Area di consolidamento Sede legale Valuta funzionale Capitale sociale al 31.12.2021 % di Partecipazione al
capitale sociale / fondo
consortile al 31.12.2021
% di interessenza
complessiva del Gruppo
% di interessenza
complessiva di terzi
Capogruppo:
Gpi S.p.a. Trento, Italia Euro 8.780.060
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale:
Accura S.r.l. Milano, Italia Euro 100.000 100,00% 100,00% 0,00%
Argentea S.r.l. Trento, Italia Euro 200.000 90,00% 90,00% 10,00%
Bim Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 1.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
Cliniche della Basilicata S.r.l. Potenza, Italia Euro 300.000 67,00% 67,00% 33,00%
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl Trento, Italia Euro 10.000 55,10% 55,10% 44,90%
Contact Care Solutions S.r.l. Soc. Unipers. Milano, Italia Euro 2.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
Do.Mi.No. S.r.l. Venezia, Italia Euro 25.500 70,00% 38,57% 61,43%
Gbim S.r.l. Pavia, Italia Euro 100.000 70,00% 70,00% 30,00%
Gpi Cyberdefence S.r.l.* Trento, Italia Euro 100.000 51,00% 100,00% 0,00%
Gpi Polska z o.o. Lublino, Polonia Zloty polacco 40.000 100,00% 100,00% 0,00%
Gpi Usa Inc. Wilmington, USA Dollaro USD 11.872.913 100,00% 100,00% 0,00%
Guyot-Walser Informatique S.a.s. Reims, Francia Euro 100.000 100,00% 100,00% 0,00%
Healtech S.r.l.* Trento, Italia Euro 500.000 60,00% 100,00% 0,00%
Hemasoft S.I. Madrid, Spagna Euro 600.200 100,00% 100,00% 0,00%
Informatica Group O.o.o. Mosca, Russia Rublo russo 10.000 100,00% 100,00% 0,00%
Gpi Latam S.p.A. Chile Peso cileno 2.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
Medinfo International Hemoservice Nizza, Francia Euro 503.082 100,00% 100,00% 0,00%
Oslo Italia S.r.l.* Trento, Italia Euro 1.000.000 65,35% 100,00% 0,00%
Peoplenav S.r.l. Trento, Italia Euro 10.000 100,00% 100,00% 0,00%
Professional Clinic G.m.b.h. Klagenfurt, Austria Euro 1.230.000 100,00% 100,00% 0,00%
Riedl G.m.b.h. Plaue, Germania Euro 160.000 100,00% 100,00%
Umana Medical Technologies Ltd Malta Euro 873.000 58,39% 58,39% 41,61%
Xidera S.r.l.* Milano, Italia Euro 10.000 60,00% 100,00% 0,00%
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl Tunisi, Tunisia Dinaro tunisino 15.000 100,00% 100,00% 0,00%

* Consolidata al 100% in accordo con IFRS 3 anticipated acquisition method

Denominazione Sede legale Valuta funzionale Capitale sociale al 31/12/2021 Partecipazione detenuta da % di interessenza complessiva del Gruppo % di interessenza
complessiva di terzi
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto:
Imprese collegate:
SAIM - Suedtirol Alto Adige Informatica Medica S.r.l. Bolzano, Italia Euro 200.000 Gpi S.p.A.
Professional Clinic G.m.b.h.
46,50% 53,50%

Allegato 2 – Situazione patrimoniale finanziaria consolidata redatta aisensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
Di cui parti
correlate
31 dicembre
2020 rivisto
Di cui parti
correlate
Attività
Avviamento 51.934 42.405
Altre attività immateriali 83.441 81.138
Immobili, impianti e macchinari 27.377 94 27.442 154
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 116 171
Attività finanziarie non correnti 423 1.292
Attività per imposte differite 7.805 6.852
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 3.441 5.928
Altre attività non correnti 613 592
Attività non correnti 175.150 165.820
Rimanenze 7.814 6.053
Attività derivanti da contratti con i clienti 126.570 3.217 105.090 4.184
Crediti commerciali e altri crediti 62.422 24 45.749 1.144
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 41.371 80.605
Attività finanziarie correnti 13.886 12 8.407 12
Attività per imposte sul reddito correnti 1.297 1.087
Attività correnti 253.360 246.991
Totale attività 428.510 3.347 412.811 5.494
Patrimonio netto
Capitale sociale 8.780 8.545
Riserva da sovrapprezzo azioni 76.672 52.573
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio 21.606 20.448
Capitale e riserve del Gruppo 105.058 81.566
Capitale e riserve di terzi 1.274 1.814
Totale patrimonio netto 106.232 83.380
Passività
Passività finanziarie non correnti 135.682 161.437
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti 6.823 6.845
Fondi non correnti per rischi e oneri 537 237
Passività per imposte differite 7.963 8.194
Altre passività non correnti 297 204
Passività non correnti 151.302 176.917
Passività da contratti con i clienti 4.559 81
Debiti commerciali e altri debiti 84.030 22 74.797 24
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 536 811
Fondi correnti per rischi e oneri 652 889
Passività finanziarie correnti 74.831 820 73.473 175
Passività per imposte correnti 6.368 2.463
Passività correnti 170.976 152.514
Totale passività 322.278 329.431
Totale patrimonio netto e passività 428.510 842 412.811 199

Allegato 3 – Conto economico consolidato redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

In migliaia di Euro 2021 Di cui parti
correlate
2020 rivisto Di cui parti
correlate
Ricavi 323.890 819 268.360 1.908
Altri proventi 3.012 2.661
Totale ricavi e altri proventi 326.902 271.020
Costi per materiali (10.372) (9.883)
Costi per servizi (83.945) (101) (72.967) (41)
Costi per il personale (179.209) (144.588)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (24.452) (20) (20.620) (21)
Altri accantonamenti (1.882) (561)
Altri costi operativi (3.550) (3.418)
Risultato operativo 23.493 18.981
Proventi finanziari 1.558 361
Oneri finanziari (8.320) (5) (6.070) (78)
Proventi e oneri finanziari (6.762) (5.709)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
37 -
Risultato ante imposte 16.693 13.272
Imposte sul reddito (5.435) (888)
Risultato dell'esercizio 11.258 12.384
Risultato dell'esercizio attribuibile a:
Soci della controllante 11.047 11.992
Partecipazioni di terzi 211 392

Allegato 4 – Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del regolamento emittenti di Consob n. 11971/1999

GPI S.p.A.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Note Corrispettivi in migliaia di Euro
Revisione contabile Revisore della Capogruppo (1) 82
Revisione contabile Revisore della Capogruppo (1) 29
Servizi di attestazione Revisore della Capogruppo (2) 40,5
Totale GPI S.p.A. 152

Imprese controllate

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Note Corrispettivi in migliaia di Euro
Revisione contabile Revisore della Capogruppo (1) 114
Revisione contabile KPMG Austria (1) 15
Altri servizi Revisore della Capogruppo (3) 5
Totale imprese controllate 134
Totale Gruppo GPI 286

(1) Revisione Contabile limitata della semestrale consolidata

(2) Attestazione di conformità sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e sottoscrizione modelli Unico e 770

(3) Sottoscrizione modelli Unico e 770

RELAZIONI

GPI S.p.A. Via Ragazzi del '99 - Trento (TN) - Italy P.I .: 01944260221

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154-bis, comma 5) AL BILANCIO CONSOLIDATO DI GPI S.p.A. CHIUSO AL 31/12/2021 Al SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUGGESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Fausto Manzana, in qualità di Amministratore Delegato e Federica Fiamingo, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GPI S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. · l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2021.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre che:
    2. 3.1 il bilancio consolidato chiuso al 31 Dicembre 2021:
    3. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    4. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    5. c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Trento, 28 Marzo 2022

L'Amministratore Delegato

Il Dirigente Prepasto alla redazione dei documenti

comabili societari egenca Flamingo

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Piazza Salvemini, 20 35131 PADOVA PD Telefono +39 049 8249101 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della GPI S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo GPI (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dai prospetti della situazione patrimonialefinanziaria al 31 dicembre 2021, del conto economico e del conto economico complessivo, delle variazioni di patrimonio netto e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo GPI al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla GPI S.p.A. (nel seguito anche la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione

KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del « KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

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Società per azioni Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867
Partita IVA 00709600159 VAT number | T00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25
20124 Milano MI ITALIA

contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Recuperabilità degli avviamenti

Note illustrative al bilancio consolidato: paragrafi "3 - Principi contabili e criteri di valutazione applicati" e "7.1 - Attività immateriali e avviamento".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2021 il bilancio
consolidato include avviamenti pari a
€51,9 milioni derivanti da acquisizioni ed
Le procedure di revisione svolte, anche
con il coinvolgimento di esperti del
network KPMG, hanno incluso:
allocati alle unità generatrici di flussi
finanziari (di seguito "CGU") identificate
sulla base delle Aree Strategiche d'Affari
(di seguito "ASA") del Gruppo.
Gli Amministratori hanno svolto un
impairment test, i cui risultati sono stati
approvati dal Consiglio
d'Amministrazione in data 29 marzo
2022, ai fini dell'individuazione di
eventuali perdite per riduzioni di valore
determinate dall'eccedenza del valore
contabile delle CGU, inclusivo del
relativo avviamento iscritto, rispetto al
valore recuperabile delle stesse. Tale
valore recuperabile è stato stimato dagli
Amministratori, anche con il supporto di
un esperto indipendente, sulla base del
valore d'uso, determinato mediante il
metodo dell'attualizzazione dei flussi
finanziari futuri che si prevede saranno
generati dalle CGU in un periodo di
previsione esplicito e nei successivi
periodi (terminal value).
La stima dei flussi finanziari futuri,
predisposta dagli Amministratori e
utilizzata ai fini dell'impairment test, è
stata effettuata sulla base dei piani
economico - finanziari delle singole
ASA/CGU approvati dal Consiglio di
Amministrazione della GPI S.p.A. in
data 29 marzo 2022 (di seguito i
comprensione ed analisi dei processi
di predisposizione dei Piani;
analisi della ragionevolezza delle
principali assunzioni utilizzate dagli
Amministratori nella determinazione
del valore recuperabile degli
avviamenti, inclusi i flussi di cassa
operativi dei Piani. Le nostre analisi
hanno incluso il confronto delle
assunzioni chiave utilizzate con i dati
storici del Gruppo e con informazioni
da fonti esterne, ove disponibili;
analisi dei modelli di valutazione
adottati in termini di ragionevolezza
e adeguatezza alla prassi
professionale;
esame delle analisi di sensitività
riportate nelle note illustrative con
riferimento alle assunzioni chiave
utilizzate per l'impairment test, tra le
quali il costo medio ponderato del
capitale, il tasso di crescita di lungo
termine, la variabilità dei ricavi e
della relativa marginalità;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative in relazione alla
recuperabilità degli avviamenti.
"Piani").

Lo svolgimento dell'impairment test è caratterizzato da un elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite

in qualsiasi attività previsionale, con particolare riferimento alla stima circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nello specifico il periodo 2022 - 2026, nonché il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.

In considerazione di quanto sopra descritto, la recuperabilità degli avviamenti è stata considerata un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti

Note illustrative al bilancio consolidato: paragrafi "3 – Principi contabili e criteri di valutazione applicati", "7.7 - Attività commerciali, nette" e "9.1 - Ricavi e altri proventi".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2021 il bilancio
consolidato include Ricavi pari a
€323,8 milioni e attività derivanti da
contratti con i clienti pari a €126,5
milioni, relativi alla vendita di prodotti e
servizi, anche in insiemi articolati e
integrati di combinazioni, per i quali il
Gruppo rileva i ricavi in base ai
corrispettivi allocati alle obbligazioni
contrattuali (cosiddette "performance
obligations") identificate nei contratti con
i clienti e alle modalità di rilevazione
previste nel principio contabile
internazionale di riferimento (IFRS 15),
cioè, a seconda delle caratteristiche
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
comprensione ed analisi dei processi
per la rilevazione dei ricavi e delle
attività da contratti con i clienti, con
specifico riferimento alla gestione
delle commesse, alla identificazione
delle relative "performance
obligations" e correlati criteri di
rilevazione dei ricavi;
analisi dei modelli di valutazione
adottati dagli Amministratori in
termini di ragionevolezza delle
assunzioni ed accuratezza;
delle "performance obligations", lungo per un campione di commesse:
un periodo di tempo oppure in un
determinato momento nel tempo.
L'applicazione di tale principio, in
relazione a specifiche tipologie di
transazioni e categorie di "performance
obligations", pari ad €6,2 milioni inclusi
nella voce Ricavi ed €14,2 milioni inclusi
nelle attività derivanti da contratti con i
clienti, rappresenta una stima contabile
complessa che richiede un elevato
grado di giudizio in quanto influenzata
da molteplici fattori, tra i quali:
- analisi della documentazione di
supporto al fine di verificare che i
fattori rilevanti siano stati
adeguatamente considerati nelle
valutazioni effettuate dagli
Amministratori al fine di identificare
le singole "performance
obligations" da soddisfare nonché il
relativo corrispettivo;
- analisi della completezza e
dell'accuratezza dei dati utilizzati
la circostanza che flussi di ricavi
multipli e complessi possono
dagli Amministratori per rilevare i
ricavi e le attività da contratti con i
clienti:

comportare una non appropriata identificazione delle obbligazioni contrattuali e una conseguente non appropriata rilevazione del ricavo;

  • la completezza, accuratezza e attendibilità dei dati e delle informazioni usati per la rilevazione dei ricavi.

Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti un aspetto chiave dell'attività di revisione.

  • verifica dell'accuratezza matematica del calcolo delle attività derivanti da contratti con i clienti;
  • esame dell'appropriatezza dell'esposizione in bilancio e dell'informativa fornita nelle note illustrative relativamente alla rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti.

Recuperabilità dei costi di sviluppo delle piattaforme tecnologiche

Note illustrative al bilancio consolidato: paragrafi "3 - Principi contabili e criteri di valutazione applicati" e "7.1 - Attività immateriali e avviamento".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2021 il bilancio
consolidato include costi di sviluppo
delle piattaforme tecnologiche pari a
€13,1 milioni, esposti tra le
Immobilizzazioni immateriali in corso e
acconti.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
comprensione ed analisi dei processi
aziendali a presidio della valutazione
in merito alla recuperabilità dei costi
di sviluppo delle piattaforme
La capitalizzazione dei costi di sviluppo
delle piattaforme tecnologiche comporta
la formulazione di stime da parte degli
Amministratori, in quanto la
recuperabilità degli stessi dipende dalla
fattibilità tecnica dei progetti e dai
benefici economici futuri attesi in termini
tecnologiche;
analisi dei modelli di valutazione
adottati dagli Amministratori per
determinare la recuperabilità dei
costi di sviluppo delle piattaforme
tecnologiche;
di flussi di cassa derivanti dalla vendita
dei prodotti commercializzati dal Gruppo
o dal risparmio di costi dovuto
all'introduzione delle nuove tecnologie.
analisi dell'andamento degli
scostamenti maggiormente
significativi delle capitalizzazioni
operate su base periodica, confronto
Tali stime sono caratterizzate sia dalla
complessità delle assunzioni alla base
della determinazione dei benefici
con l'esercizio precedente e
diseussione delle risultanze con le
funzioni aziendali coinvolte;
economici futuri attesi sia dalle scelte
industriali strategiche effettuate dagli
Amministratori.
Per tali ragioni abbiamo considerato la
recuperabilità dei costi di sviluppo delle
piattaforme tecnologiche un aspetto
chiave dell'attività di revisione.
per un campione di progetti
capitalizzati:
- analisi della documentazione a
supporto dei costi capitalizzati
nell'esercizio;
- analisi dei requisiti per la
capitalizzazione;

verifica dell'accuratezza matematica;

  • esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative in relazione alla recuperabilità dei costi di sviluppo delle piattaforme tecnologiche.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della GPI S.p.A. per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo GPI S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e

svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del

bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della GPI S.p.A. ci ha conferito in data 30 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo GPI al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo GPI al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo GPI al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 254/16

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/16. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione [di carattere non finanziario. Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/16, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Padova, 7 aprile 2022

KPMG S.p.A.

Alessandro Ragghianti Socio

Bilancio Separato di Gpi S.p.A. Al 31 Dicembre 2021

PR OS P E T T I C O N TA B IL I

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
In migliaia di Euro
Nota 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020 rivisto
Attività
Avviamento
5.1 6.600 6.600
Attività immateriali 5.1 35.376 35.013
Immobili, impianti e macchinari 5.2 20.131 20.941
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto 5.3 107.317 71.895
Attività finanziarie non correnti 5.4 2.150 2.245
Attività per imposte differite 5.5 6.408 5.580
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 5.7 2.320 2.631
Altre attività non correnti 5.6 433 172
Attività non correnti 180.735 145.077
Rimanenze 5.7 5.210 4.333
Attività derivanti da contratti con i clienti 5.7 115.231 96.241
Crediti commerciali e altri crediti 5.7 48.146 34.841
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 18.850 58.830
Attività finanziarie correnti 5.4 28.694 21.421
Attività per imposte sul reddito correnti 5.9 835 834
Attività correnti 216.966 216.501
Totale attività 397.700 361.578
Patrimonio netto
Capitale sociale 8.780 8.545
Riserva da sovrapprezzo azioni 74.672 52.573
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio 24.615 21.053
Totale patrimonio netto 5.10 108.068 82.171
Passività
Passività finanziarie non correnti 5.11 129.030 152.817
Fondi non correnti per benefici a dipendenti 5.12 3.827 3.892
Fondi non correnti per rischi e oneri 5.13 1.353 169
Passività per imposte differite 5.5 415 203
Altre passività non correnti 5.14 264 195
Passività non correnti 134.889 157.276
Passività da contratti con i clienti 5.7 3.775 1.943
Debiti commerciali e altri debiti 5.15 65.557 56.734
Fondi correnti per benefici a dipendenti 5.12 390 657
Fondi correnti per rischi e oneri 5.13 543 307
Passività finanziarie correnti 5.11 80.527 61.023
Passività per imposte sul reddito correnti 5.9 3.951 1.469
Passività correnti 154.744 122.132
Totale passività 289.633 279.407
Totale patrimonio netto e passività 397.700 361.578
CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro
Nota 2021 2020
Ricavi 219.960 192.168
Altri proventi 4.485 4.626
Totale ricavi e altri proventi 7.1 224.445 196.795
Costi per materiali 7.2 (10.711) (10.087)
Costi per servizi 7.3 (64.608) (55.163)
Costi per il personale 7.4 (122.828) (104.859)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 7.5 (12.311) (10.746)
Altri accantonamenti 7.6 (2.646) (840)
Altri costi operativi 7.7 (2.058) (2.588)
Risultato operativo 9.285 12.511
Proventi finanziari 2.087 1.454
Oneri finanziari (6.439) (7.175)
Proventi e oneri finanziari 7.8 (4.352) (5.721)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto, al netto degli effetti fiscali 7.9 8.597 2.313
Risultato ante imposte 13.530 9.103
Imposte sul reddito 7.10 (2.239) (464)
Risultato dell'esercizio 11.291 8.639
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
In migliaia di Euro Nota 2021 2020
Utile dell'esercizio 11.291 8.639
Altre componenti del conto economico complessivo 5.10
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti (80) (75)
Variazione del fair value delle attività finanziarie, diverse dalle partecipazioni, con effetto a (38) (598)
OCI
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
19 18
(99) (655)
Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita)
dell'esercizio
Coperture di flussi finanziari 309 (280)
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
(33) 68
276 (212)
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli effetti
fiscali
177 (867)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 11.468 7.773
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI Riserva di Altre riserve
DEL PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva da
sovrapprezzo
Riserva per
rimisurazione
piani a
Riserva di Riserva di
cash flow
valutazione al
fair value delle
attività
finanziarie,
e utili
(perdite)
accumulati,
Totale
patrimonio
In migliaia di Euro sociale azioni benefici
definiti
(IAS 19)
conversione hedge diverse dalle
partecipazioni,
con effetto a
OCI
incluso
l'utile
(perdita)
dell'esercizio
netto
Saldo al 1° gennaio 2020 8.545 56.872 (404) 5 (140) 127 9.330 74.335
Totale conto economico complessivo dell'esercizio
Utile dell'esercizio - - - - - - 8.639 8.639
Altre componenti del conto economico complessivo - - (57) - (212) (598) - (867)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - (57) - (212) (598) 8.639 7.772
Operazioni con soci
Contribuzioni e distribuzioni - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - - -
Aggregazioni aziendali - - - - - - - -
Altre operazioni con soci - - - - - - - -
Totale operazioni con soci - - - - - - - -
Altri movimenti - (4.299) - - - - 4.363 64
Saldo al 31 dicembre 2020 8.545 52.573 (461) 5 (352) (471) 22.332 82.171
Totale conto economico complessivo dell'esercizio
Utile dell'esercizio - - - - - - 11.291 11.291
Altre componenti del conto economico complessivo - - (61) - 276 (38) - 177
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - (61) - 276 (38) 11.291 11.468
Operazioni con soci
Contribuzioni e distribuzioni - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - (7.901) (7.901)
Aggregazioni aziendali - - - - - - - -
Altre operazioni con soci 235 22.099 - - - - - 22.334
Totale operazioni con soci 235 22.099 - - - - (7.901) 14.433
Altri movimenti - - - - - - (4) (4)
Saldo al 31 dicembre 2021 8.780 74.672 (522) 5 (76) (509) 25.718 108.068
RENDICONTO FINANZIARIO
In migliaia di Euro Nota 2021 2020
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 11.291 8.639
Rettifiche per:
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 7.5 4.463 4.083
– Ammortamento di attività immateriali 7.5 7.268 6.643
– Ammortamento costi contrattuali 7.5 580 19
– Altri accantonamenti 7.6 2.646 840
– Proventi e oneri finanziari 7.8 4.352 5.721
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto, al netto degli effetti fiscali 7.9 (8.597) (2.313)
– Imposte sul reddito 7.10 2.239 464
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni (22.701) (18.429)
Interessi pagati (4.994) (3.974)
Imposte sul reddito pagate (2.239) (440)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa (5.692) 1.253
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 55 152
Dividendi incassati 1.737 8
Acquisto di società controllate, al netto della liquidità acquisita 4 (27.229) (24.734)
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni (1.352) (296)
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 5.2 (3.653) (2.284)
Investimenti netti in Costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali 5.1 (7.899) (7.136)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (8.966) 12.326
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento (47.307) (21.963)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Acquisto di azioni proprie 22.332 -
Dividendi pagati 5.10 (7.900) -
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 22.000 65.000
Rimborsi di finanziamenti bancari (26.240) (26.866)
Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari - 19.752
Rimborsi di prestiti obbligazionari (13.000) (3.000)
Pagamento di debiti per leasing (1.553) (1.553)
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 17.380 (17.972)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento 13.019 35.362
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (39.980) 14.652
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 58.830 44.178
Disponibilità liquide apportate da fusioni - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 5.8 18.850 58.830

NO T E IL L U S TR A T IV E AL B IL A N C IO

1. Informazioni generali

Gpi S.p.A. (nel seguito definito anche la "Società" o "Gpi") è la società controllante di un Gruppo che opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.

L'offerta della Società combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree Strategiche d'Affari ("ASA"): Software, Care, Automation e Servizi ICT (vedi Nota 7.1).

Le azioni ordinarie di Gpi sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.

Alla data di predisposizione del presente bilancio d'esercizio FM S.r.l. è l'azionista che detiene la maggioranza delle azioni di Gpi S.p.A., esercitando attività di direzione e coordinamento.

Il presente bilancio al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi nella riunione del 29 marzo 2022.

2. Forma e contenuto del bilancio

Il bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto-voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:

  • gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate;
  • i componenti di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente, ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Società. Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di società viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquota di ammortamento
Software 12,5% - 33%
Relazioni con la clientela 20% - 50%
Altre immobilizzazioni 12% - 33%

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.

Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12% - 30%
Attrezzature industriali 15%
Altri beni 12% - 15%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Beni in leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza della Società degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo della Società.

Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali Gpi esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale la Società vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Costi non ricorrenti per contratti con i clienti

La Società contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che Gpi sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.

I costi sostenuti per l'ottenimento del contratto nel caso in cui il contratto non è ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.

Come espediente pratico, la Società può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che la Società avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio, la Società rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:

• i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la Società può individuare nello specifico (può trattarsi, per esempio, dei costi sostenuti per servizi da fornire nel quadro del rinnovo del contratto vigente o per la progettazione di un'attività da trasferire secondo un contratto specifico non ancora approvato);

  • i costi consentono alla Società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro e si prevede che i costi saranno recuperati.
  • Tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:
    • costi della manodopera diretta (per esempio le retribuzioni dei dipendenti che forniscono direttamente i servizi promessi al cliente);
    • costi delle materie prime dirette (per esempio le forniture utilizzate per fornire al cliente i servizi promessi);
    • le allocazioni di costi che sono direttamente correlati al contratto o alle attività contrattuali (per esempio i costi di gestione e di supervisione del contratto, le assicurazioni e l'ammortamento degli strumenti, delle attrezzature e delle attività consistenti nel diritto di utilizzo utilizzati per l'adempimento del contratto);
    • costi esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto e
    • gli altri costi sostenuti per la sola ragione che la Società ha concluso il contratto (per esempio i pagamenti ai subfornitori).

La Società deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:

  • costi generali e amministrativi, salvo siano esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto;
  • costi delle perdite di materiale, di ore di lavoro o di altre risorse utilizzate per l'esecuzione del contratto che non erano incluse nel prezzo del contratto;
  • costi relativi alle obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) previste dal contratto (ossia i costi relativi a prestazioni passate) e
  • costi per i quali la Società non è in grado di stabilire se sono legati a obbligazioni di fare non adempiute o a obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute).

Ricavi

Gpi ha utilizzato l'opzione di applicare dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, in via anticipata, il principio contabile omologato dalla Commissione Europea nel corso del 2016 "IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti". I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti. La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando la Società ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:

  • lungo un periodo di tempo ("over time");
  • in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che Gpi fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:

Prodotti e servizi Natura e tempistica di soddisfacimento delle "performance obligations"
Fornitura di
hardware e software
Gpi rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono
disponibili per l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al
completamento dell'installazione dei dispositivi da parte della Società.
Fornitura di servizi
amministrativi
Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, Gpi rileva
la quota di ricavo "at point in time" corrispondente alla predisposizione e
avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa. La gestione dei servizi
amministrativi, normalmente di durata pluriennale, determina la rilevazione di
ricavi "over time".
Manutenzione correttiva e
adeguativa del software e
servizi di help-desk
I canoni per servizi di manutenzione correttiva ed adeguativa del software e per
servizi di help desk vengono rilevati "over time", a quote costanti lungo il periodo
di fornitura, in quanto i benefici economici sono indipendenti dal grado di utilizzo
di detti servizi da parte della clientela.
Manutenzione evolutiva del
software
Gpi rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base
all'erogazione di tali servizi. Ciò avviene normalmente "over time" in base alle
giornate di lavoro svolte e fatturabili.
Fornitura di macchinari I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui
i rischi e benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente.
Attività di Desktop
Management
I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati
"over time", nell'ambito di contratti solitamente pluriennali.
Servizi Payroll I ricavi della Società relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e
controllo delle informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono
rilevati "over time".

Nei casi in cui un contratto con il cliente si componga di più "performance obligations", la Società procede ad un'allocazione equa del corrispettivo contrattuale in base al criterio del "costo atteso più margine". Ciò tipicamente avviene nei pacchetti di fornitura hardware e/o software e manutenzione, nei contratti di service amministrativo (c.d. "CUP").

Proventi e Oneri finanziari

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Attività e passività derivanti da contratti con i clienti

I contratti con i clienti sono valutati sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti.

Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "performance obligations" non ancora adempiute.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.

Nel caso in cui dall'adempimento delle "performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "performance obligation".

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.

I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che Gpi ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e la Società ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero fair value through profit and loss).

• Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero expected credit losses).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.

Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, a eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando Gpi ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.

Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting (fair value hedge o cash flow hedge) solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione di tali passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale sono interamente iscritti nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi pubblici

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti.

Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Azioni proprie

In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate quando l'entità ha un diritto legale alla compensazione e ha intenzione di saldare l'importo netto, oppure di realizzare il credito e saldare il debito simultaneamente.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimonialefinanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 Principi contabili e criteri di valutazione applicati) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Anche per l'esercizio 2021 Gpi S.p.A. predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano (nello specifico, Cento Orizzonti Scarl, Contact Care Solutions S.r.l., Argentea S.r.l., Peoplenav S.r.l., Gpi Cyberfence S.r.l., Accura S.r.l. e GBim S.r.l.).

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.

Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio, riguardano l'identificazione delle "performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.

Le stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata: fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale della Società al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Tuttavia, le differenze di cambio derivanti dalla conversione degli strumenti finanziari sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, Gpi applica i seguenti criteri:

  • identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il

prezzo dell'attività o della passività;

  • determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- Credit Valuation Adjustment), il proprio rischio di credito (DVA - Debit Valuation Adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Nuovi principi contabili

Nel corso dell'esercizio sono entrati in vigore i seguenti principi contabili internazionali e le loro interpretazioni emessi dallo IASB ed omologati dall'UE e pertanto da adottare obbligatoriamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2021.

Titolo documento Data
emissione
Data di entrata
in vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di
pubblicazione
Riforma degli indici di riferimento per la
determinazione dei tassi di interesse –
Fase 2 (Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39,
all'IFRS 7, all'IFRS 4 e all'IFRS 16)
ago-20 1° gennaio 2021 13-gen-21 (UE) 2021/25
14-gen-21
Concessioni sui canoni connesse alla
COVID-19 successivi al 30 giugno 2021
(Modifica all'IFRS 16)
mar-21 1° aprile 2021 30-ago-21 (UE) 2021/1421
31-ago-21
Proroga dell'estensione temporanea
dall'applicazione dell'IFRS 9 (Modifiche
all'IFRS 4)
giu-20 1° gennaio 2021 15-dic-20 (UE) 2020/2097
16-dic-20

L'introduzione di tali documenti nel 2021 non ha comportato effetti significativi sul bilancio.

Principi contabili pubblicati ma NON ancora adottati

I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2021 e successivamente:

Titolo documento Data
emissione
Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di
pubblicazione
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–
2020) [Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9,
all'IFRS 16 e allo IAS 41]
mag-20 1° gennaio 2022 28-giu-21 (UE) 2021/1080
02-lug-21
Immobili, impianti e macchinari –
Proventi prima dell'uso previsto
(Modifiche allo IAS 16)
mag-20 1° gennaio 2022 28-giu-21 (UE) 2021/1080
02-lug-21
Contratti onerosi - Costi necessari
all'adempimento di un contratto
mag-20 1° gennaio 2022 28-giu-21 (UE) 2021/1080
(Modifiche allo IAS 37) 02-lug-21
Riferimento al Quadro Concettuale mag-20
1° gennaio 2022
28-giu-21
(UE) 2021/1080
(Modifiche all'IFRS 3) 02-lug-21
IFRS 17 Contratti assicurativi (incluse
modifiche pubblicate nel giugno
2020)
mag-17 19-nov-21 (UE) 2021/2036
giu-20 1° gennaio 2023 23-nov-21

Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.

Documenti NON ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2021

I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati di seguito:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata in vigore
del documento IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di
omologazione sospeso
in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated
activities".
Amendments
Sale or Contribution of Assets between
an Investor and its Associate or Joint
Venture (Amendments to IFRS 10 and
IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al
completamento del
progetto IASB
sull'equity method
Processo di
omologazione sospeso
in attesa della
conclusione del
progetto IASB
sull'equity method
Classification of Liabilities as Current or
Non-current (Amendments to IAS 1),
Gennaio 2020
Luglio 2020
1° gennaio 2023 TBD
including subsequent amendment
issued in July 2020 2
Disclosure of Accounting policies
(Amendments to IAS 1 and IFRS
Practice Statement 2)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 TBD
Definition of Accounting Estimates
(Amendments
to IAS 8)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 TBD
Deferred tax related to assets and
liabilities arising from a single
transaction (Amendments to IAS 12)
Maggio 2021 1° gennaio 2023 TBD
Initial Application of IFRS 17 and IFRS
9— Comparative Information
(Amendment to IFRS 17)
Dicembre 2021 1° gennaio 2023 TBD

4. Principali acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2021 Gpi S.p.A. ha effettuato le seguenti operazioni societarie:

Acquisizione di Medinfo International Hemoservice e Medical Hemoservice Limitada

In data 4 gennaio 2021 è stato acquistato il 100% di Medinfo International Hemoservice, società francese con sede a Nizza e della sua controllata cilena Medical International Hemoservice Limitada; il gruppo Medinfo è fornitore chiave in Francia ed in molti altri paesi di soluzioni trasfusionali. Nel corso dell'esercizio Gpi S.p.A. ha acquisito direttamente il 100% del capitale di Medical International Hemoservice Limitada e ne ha cambiato il nome in Gpi Latam S.p.A.

Acquisizione del rimanente capitale di Hemasoft Software SL

In data 22 gennaio 2021 Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente capitale, pari al 40%, di Hemasoft Software SL diventando l'unico azionista della società.

Costituzione Gpi Cyberdefence

In aprile 2021 è stata costituita la società Gpi Cyberdefence S.r.l. di cui Gpi S.p.A. detiene il 51% del Capitale sociale. La società ha per scopo la consulenza nel settore delle tecnologie informatiche e servizi sulla sicurezza informatica strategica, tattica e operativa.

Acquisto del rimanente capitale di Guyot – Walser Informatique

In data 13 dicembre 2021 Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente capitale di Guyot Walser Informatique pari al 40% del Capitale sociale, raggiungendo così il 100% del capitale.

Sono state inoltre effettuate altre operazioni societarie:

  • In data 3 febbraio 2021 Gpi ha costituito la società tunisina GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie SUARL di cui detiene l'intero capitale sociale;
  • In data 2 aprile 2021 Gpi ha acquistato le quote di minoranza, 20% del capitale, di Accura S.r.l. raggiungendo il 100% del capitale per 260 migliaia di euro;
  • Il 13 aprile Simest, la società per l'internazionalizzazione del Gruppo CDP, è entrata con una quota di minoranza qualificata nel capitale della controllata statunitense Gpi USA Inc per 4.500 migliaia di euro. Tale investimento, ai sensi dei principi contabili IAS/IFRS, è stato trattato come una passività finanziaria e pertanto la quota di controllo nella società Gpi USA Inc. è rimasta invariata;
  • In data 16 luglio 2021 è stato acquisito un ulteriore 10% del capitale di Argentea S.r.l. da soci terzi per 300 migliaia di euro, raggiungendo il 90% del Capitale sociale;
  • Nel corso dell'esercizio Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente Capitale sociale di Riedl GMBH per 3.702 migliaia di euro diventandone l'unico azionista, negli acquisti fatti nel corso del periodo, il 9,375% del capitale è stato

acquisito dalla controllante FM S.r.l. che lo deteneva dal precedente esercizio;

  • Il 13 gennaio 2021 Gpi S.p.A. ha ceduto a Cont.Pa. S.r.l. il ramo d'azienda Slovenia;
  • Il 6 maggio 2021 Gpi S.p.A. ha ceduto ad una società terza la quota detenuta nel Consorzio Stabile Glossa per 35 migliaia di euro;
  • Il 24 giugno 2021 Gpi S.p.A. ha ceduto a Cont.Pa. S.r.l. il 100% delle quote detenute in Medsistemi S.r.l. per 225 migliaia di euro;
  • Esercitato il diritto di recesso da parte di Gpi S.p.A. dalla società E.S.C.O. Primiero S.r.l.
  • Adesione da parte di Gpi S.p.A. al consorzio CBIM per 50 migliaia di euro.

Si osserva che in considerazioni dei chiarimenti ESMA sulla definizione dell'Indebitamento Finanziario Netto, i debiti per operazioni straordinarie sono stati riclassificati da passività operative a passività di natura finanziaria.

Sono stati inoltre riclassificati gli "Acconti da clienti" da Debiti commerciali e altri debiti a Passività da contratti con i clienti.

Negli schemi contabili consolidati e nelle successive tabelle, tutti i valori di riferimento al 31 dicembre 2020 come pure per l'esercizio 2020 ove necessario sono stati riaggiornati.

31 31
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA RICLASSIFICATA Nota dicembre riclassifiche dicembre
In migliaia di Euro 2020 patrimoniali 2020
rivisto approvato
Attività
Avviamento 5.1 6.600 6.600
Attività immateriali 5.1 35.013 35.013
Immobili, impianti e macchinari 5.2 20.941 20.941
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 5.3 71.895 71.895
Attività finanziarie non correnti 5.4 2.245 2.245
Attività per imposte differite 5.5 5.580 5.580
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 5.7 2.631 2.631
Altre attività non correnti 5.6 172 172
Attività non correnti 145.077 - 145.077
Rimanenze 5.7 4.333 4.333
Attività derivanti da contratti con i clienti 5.7 96.241 96.241
Crediti commerciali e altri crediti 5.7 34.841 34.841
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 58.830 58.830
Attività finanziarie correnti 5.4 21.421 21.421
Attività per imposte sul reddito correnti 5.9 834 834
Attività correnti 216.501 - 216.501
Totale attività 361.578 - 361.578
Patrimonio netto
Capitale sociale 8.545 8.545
Riserva da sovrapprezzo azioni 52.573 52.573
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio
21.053 21.053
Totale patrimonio netto 5.10 82.171 - 82.171
Passività finanziarie non correnti 5.11 152.817 1.562 151.255
Fondi non correnti per benefici a dipendenti 5.12 3.892 3.892
Fondi non correnti per rischi e oneri 5.13 169 169
Passività per imposte differite 5.5 203 203
Altre passività non correnti 5.14 195 (1.562) 1.757
Passività non correnti 157.276 - 157.276
Passività da contratti con i clienti 5.7 1.943 1.901 42
Debiti commerciali e altri debiti 5.15 56.734 (7.365) 64.099
Fondi correnti per benefici a dipendenti 5.12 657 657
Fondi correnti per rischi e oneri 5.13 307 307
Passività finanziarie correnti 5.11 61.023 5.464 55.559
Passività per imposte sul reddito correnti 5.9 1.469 1.469
Passività correnti 122.132 - 122.132
Totale passività 279.407 - 279.407
Totale patrimonio netto e passività 361.578 - 361.578

5. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 Rapporti con parti correlate.

5.1 Attività immateriali e avviamento

Il valore delle attività immateriali al 31 dicembre 2021 è pari a 41.976 migliaia di euro, in aumento di 363 migliaia di euro rispetto al 2020 (41.613 migliaia di euro).

La voce immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, pari a 9.820 migliaia di euro, è riferita a progetti di sviluppo di software non ancora completati.

Gli incrementi effettuati nell'esercizio, pari a 7.900 migliaia di euro, sono per 7.590 migliaia di euro relativi a capitalizzazione di costi sostenuti nel corso dell'anno per lo sviluppo di software, in larga parte su progetti non ancora ultimati e dunque iscritti nelle immobilizzazioni in corso. I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali e finanziarie predisposte che vengono periodicamente riviste.

Le altre variazioni il cui valore netto è pari a 268 migliaia di euro si riferiscono alla cessione del ramo d'azienda a Cont.Pa. S.r.l.

In migliaia di Euro Avviamento Software Relazioni
con la
clientela
Altre
immobilizzazioni
imm.li
Immobilizzazioni
imm.li in corso e
acconti
Totale
Valore in bilancio al 31 dicembre
2020
6.600 18.486 779 3.137 12.611 41.613
Incrementi - 26 - 284 7.590 7.900
Decrementi - (2) - - - (2)
Altre variazioni costo - (1.185) - - - (1.185)
Altre variazioni fondo - 917 - - - 917
Riclassifiche - 10.381 - - (10.381) -
Ammortamento e svalutazioni - (6.203) (409) (656) - (7.268)
Totale variazioni - 3.934 (409) (372) (2.791) 362
Costo storico 6.600 61.430 2.966 5.219 9.820 86.037
Fondo ammortamento e
svalutazioni
- (39.010) (2.594) (2.455) - (44.061)
Valore in bilancio al 31 dicembre
2021
6.600 22.420 371 2.765 9.820 41.976

La composizione della voce avviamento, pari a 6.600 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 invariata rispetto al 2020, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31
dicembre
2020
Nuovi
avviamenti
dell'esercizio
31
dicembre
2021
WACC Stress test
(WACC)
ASA Software 4.547 - 4.547 8,78% 9,85%
ASA Care 717 - 717 8,42% 18,27%
ASA ICT 1.336 - 1.336 8,61% 20,91%
Totale 6.600 - 6.600

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test). Gpi, con il Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2022, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2021. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management ha fatto riferimento alle proiezioni economico finanziarie con durata quinquennale (2022-2026) delle singole CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gpi in data 29 marzo 2022. In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari a zero. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA di Gpi e operanti quindi nello stesso settore di attività. Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile. Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, Gpi ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Nella colonna "Stress test (WACC)" sono indicati i tassi di attualizzazione al di sopra dei quali si determina una svalutazione dei rispettivi avviamenti.

5.2 Immobili, impianti e macchinari

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2021 è pari a 20.131 migliaia di euro, in diminuzione di 810 migliaia di euro rispetto al 2020 (20.941 migliaia di euro).

Il decremento netto del valore delle attività materiali, pari a 810 migliaia di euro, è relativo agli ammortamenti dell'esercizio per 4.463 migliaia di euro al netto degli investimenti per 3.653 migliaia di euro.

Gli incrementi sono soprattutto attribuibili all'aumento delle voci fabbricati per 1.808 migliaia di euro e altri beni per 1.568 migliaia di euro.

I terreni e fabbricati ricomprendono al 31 dicembre 2021 una rivalutazione pari a 1.512 migliaia di euro effettuata in sede di prima applicazione degli IFRS, sulla quale sono rilevate passività per imposte differite.

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari
e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore in bilancio al 31 dicembre 2020 2.120 15.023 1.024 2.553 221 20.941
Incrementi 1.808 229 1.568 48 3.653
Decrementi - - - - -
Costo storico - Aggregazioni aziendali - - - - -
Fondo - Aggregazioni aziendali - - - - -
Altre variazioni costo - - (41) - (41)
Altre variazioni fondo - - 41 - 41
Ammortamento (2.651) (357) (1.455) - (4.463)
Totale variazioni - (843) (128) 113 48 (810)
Costo storico 2.120 24.140 5.767 11.719 269 44.015
Fondo ammortamento e svalutazioni - (9.960) (4.871) (9.053) - (23.884)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2021 2.120 14.180 896 2.666 269 20.131

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2021 risultano così suddivise tra attività in leasing ed attività non in leasing:

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Attività in leasing 843 10.157 56 1.086 - 12.142
Attività non in leasing 1.277 4.866 968 1.467 221 8.799
Totale al 31 dicembre 2020 2.120 15.023 1.024 2.553 221 20.941
Attività in leasing 843 9.530 14 1.252 - 11.639
Attività non in leasing 1.277 4.648 883 1.416 269 8.492
Totale al 31 dicembre 2021 2.120 14.178 897 2.668 269 20.131

5.3 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società controllate e collegate iscritte a bilancio per un valore pari a 107.317 migliaia di euro, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali rese disponibili dalle rispettive società.

In migliaia di
Euro
% di
interessenza
del Gruppo
31-dic
20
Acquisizioni
/costituzioni
Cessioni Dividendi Aumento
capitale
sociale
Risultato
CE
Altri
movimenti
Utili/
perdite
attuariali
31-dic
21
Partecipazioni
in società
controllate
ACCURA S.r.l. 100% 911 228 - - - 464 - - 1.603
ARGENTEA S.r.l 90% 2.964 300 - - - 2.955 - (10) 6.209
BIM ITALIA S.r.l. 100% 18.637 - - (1.550) - 1.607 - (14) 18.680
CLINICHE DELLA
BASILICATA S.r.l.
67% 68 - - - 127 (42) - - 153
CONSORZIO
STABILE CENTO
ORIZZONTI a r.l.
55% 392 - - - - 102 - (5) 489
CONTACT CARE
SOLUTIONS S.r.l.
100% 6.191 - - (187) - (1.755) - (3) 4.246
GBIM S.r.l. 70% 1.347 - - - - (19) - (2) 1.326
GPI
CYBERDEFENCE
S.r.l.
51% - 51 - - - 4 - - 55
GPI LATAM S.p.A. 100% - 11 - - - (6) 15 - 20
GPI USA Inc. 100% 5.571 - - - 4.812 1.330 (13) - 11.700
GTT Gruppo per
Informatica
Technologie
Tunisie Suarl
100% - - - - - 35 5 - 40
GUYOT-WALSER
INFORMATIQUE
100% 835 557 - - - 411 - - 1.803
HEALTHECH S.r.l. 60% 294 - - - - - - - 294
HEMASOFT
SOFTWARE S.L.
100% 9.972 5.672 - - - 122 - - 15.766
MEDINFO
INTERNATIONAL
HEMOSERVICE
100% - 12.975 - - - 918 - - 13.893
MEDSISTEMI
S.r.l.
100% 229 - (229) - - - - -
OSLO ITALIA S.r.l. 65% 9.749 - - - - 1.257 - (31) 10.975
PEOPLENAV S.r.l. 100% - - - - 401 (309) - - 92

Gpi Group

PROFESSIONAL
CLINIC
SOFTWARE
GmbH
100% 11.913 - - - - 151 - 38 12.102
RIEDL GmbH 100% 840 3.702 - - - 1.227 - - 5.769
XIDERA S.r.l. 60% 1.871 - - - - 183 - (10) 2.044
Partecipazioni in
società collegate
71.783 23.496 (229) (1.737) 5.340 8.635 7 (37) 107.258
Consorzio Stabile
Glossa a r.l.
21% 53 - - - - (53) - -
SAIM - Südtirol
Alto Adige
Informatica
Medica Srl
23,25% 59 - - - - - - 59
Totale partecipazioni a
patrimonio netto
71.895 23.496 (229) (1.737) 5.340 8.635 (46) (37) 107.317

5.4 Attività finanziarie

Il valore totale delle attività finanziarie al 31 dicembre 2021 è pari a 30.844 migliaia di euro, in aumento di 7.178 migliaia di euro rispetto al 2020 (23.666 migliaia di euro). La suddivisione tra correnti e non correnti è di seguito riportata:

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Attività finanziarie non correnti
Derivati - 155
Altre partecipazioni e strumenti di capitale 380 330
Altre attività finanziarie 1.770 1.761
Totale Attività finanziarie non correnti 2.150 2.245
Attività finanziarie correnti
Derivati 67 1.801
Crediti verso factor 9.372 6.414
Altre attività finanziarie 19.255 13.206
Totale Attività finanziarie correnti 28.694 21.421

Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2021 è pari a 2.150 migliaia di euro, in diminuzione di 95 migliaia di euro rispetto al 2020 (2.245 migliaia di euro).

Nelle attività finanziarie non correnti sono classificati:

altre partecipazioni e strumenti finanziari, che comprendono prevalentemente strumenti di capitale di società non quotate;

altre attività finanziarie che riguardano i finanziamenti alla controllata Riedl GmbH per 1.320 migliaia di euro e a Gpi Cyberdefence per 450 migliaia di euro.

Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2021 è pari a 28.694 migliaia di euro, in aumento di 7.273 migliaia di euro rispetto al 2020 (21.421 migliaia di euro) e riguarda le seguenti attività:

crediti verso factor, pari a 9.372 migliaia di euro, riferiti alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati, altre attività finanziarie per 19.255 migliaia di euro con incremento di 6.049 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2020, l'incremento è riferito principalmente ai finanziamenti concessi a società del Gruppo che al 31 dicembre 2021 riguardano la controllata statunitense Gpi Usa per 12.423 migliaia di euro, la controllata maltese Umana Medical Technologies Ltd per 2.488 migliaia di euro nonché ulteriori finanziamenti a OSLO Italia S.r.l. per 368 migliaia di euro, a Peoplenav S.r.l. per 339 migliaia di euro, e Accura per 400 migliaia di euro, è presente inoltre il finanziamento a Medsisitemi S.r.l. considerato verso terzi per 1.505 migliaia di euro.

Si precisa che i titoli diversi dalle partecipazioni sono classificati in conformità al principio IFRS 9 come attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico. Per il dettaglio dei livelli di gerarchia dei fair value si rimanda alla Nota 6 Strumenti finanziari.

5.5 Attività e passività per imposte differite

La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Attività per imposte differite
IRES 5.756 5.031
IRAP 652 549
6.408 5.580
Passività per imposte differite
IRES (399) (184)
IRAP (16) (19)
(415) (203)
Attività (passività) nette per imposte differite 5.993 5.376

La movimentazione delle attività nette per imposte differite nel corso del 2021 è pari a 617 migliaia di euro rilevate quasi interamente a conto economico per 663 migliaia di euro.

La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate su ciascuna voce del bilancio.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
Di cui attività Di cui
passività
Attività immateriali e avviamento 1.119 1.214 (95)
Immobili, impianti e macchinari (19) 2 (21)
Attività derivanti da contratti con i clienti 3.299 3.304 (5)
Crediti commerciali e altri crediti 1.121 1.378 (257)
Altre attività finanziarie non correnti 67 67 -
Debiti commerciali e altri debiti 46 46 -
Fondi per rischi e oneri 356 356 -
Altre passività non correnti 4 41 (37)
Attività (passività) nette per imposte differite 5.993 6.408 (415)

Relativamente alle attività immateriali e avviamento, esse si riferiscono prevalentemente al maggior valore fiscalmente riconosciuto di capitalizzazioni effettuate in esercizi precedenti in conformità con quanto disposto dai principi contabili nazionali allora applicati dalla Società o applicati dalle società successivamente incorporate, nonché all'allocazione dei disavanzi di fusione delle incorporazioni avvenute negli esercizi precedenti.

Le attività nette per imposte differite rilevate su attività derivanti da contratti con i clienti sono principalmente relative alle rettifiche apportate su fatture da emettere sia della Società che di società successivamente incorporate e agli accantonamenti al fondo svalutazione.

Le altre attività sono riferite agli accantonamenti eccedenti la quota fiscalmente riconosciuta dei crediti commerciali, a derivati di copertura, ad accantonamenti a fondi rischi per controversie legali.

5.6 Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono pari a 433 migliaia di euro, in aumento di 261 migliaia di euro rispetto al 2020 (172 migliaia di euro) l'incremento è imputabile quasi interamente ai risconti attivi per 278 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Cauzioni attive immobilizzate 80 22
Risconti attivi pluriennali 319 41
Altri crediti non correnti 34 109
Totale 433 172

5.7 Attività commerciali, nette

Costi non ricorrenti per contratti con clienti

I costi non ricorrenti per contratti con clienti, al lordo del rispettivo fondo ammortamento, sono pari a 3.544 migliaia di euro, in aumento di 268 migliaia di euro rispetto al 2020 (3.276 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Costi contrattuali 3.544 3.276
F.do amm.to costi contrattuali (1.225) (645)
Totale 2.320 2.631

L'incremento riguarda un ulteriore quota capitalizzata del contratto di fornitura di servizi amministrativi alla Regione Veneto; nell'esercizio è entrato a pieno regime l'ammortamento di questo contratto.

Rimanenze

Le rimanenze sono pari a 5.210 migliaia di euro, in aumento di 877 migliaia di euro rispetto al 2020 (4.333 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Prodotti finiti e merci 4.599 4.061
Acconti a fornitori 611 272
Totale 5.210 4.333

I prodotti finiti e merci si riferiscono principalmente ai prodotti relativi alla ASA Automation in riferimento alle macchine ultimate pronte alla consegna (nursey rolley, buster e phasys).

Il magazzino presso terzi è pari a 955 migliaia di euro, in aumento di 305 migliaia di euro rispetto al 2020 (650 migliaia di euro), ed è riferito al valore dei beni presenti presso clienti o fornitori per attività di assistenza e presso società del Gruppo per materiale non ancora consegnato ai clienti.

Attività e passività da contratti con clienti

Le attività nette derivanti da contratti con clienti sono pari a 111.456 migliaia di euro, in aumento 17.157 migliaia di euro rispetto al 2020 rivisto (94.298 migliaia di euro)

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Attività derivanti da contratti con i clienti 115.231 96.241
Passività da contratti con i clienti (3.775) (1.943)
Totale 111.456 94.298

Nelle passività da contratti con i clienti sono stati classificati gli acconti ricevuti, quindi per omogeneità di confronto con il 2021 è stato rideterminato il valore netto del 2020.

Le voci si riferiscono al valore dei ricavi realizzati nell'anno ma non ancora fatturati al netto delle note di credito da emettere e gli acconti ricevuti.

La movimentazione delle voci di bilancio nel corso del 2021 è descritta nella seguente tabella:

In migliaia di Euro Attività Passività
Saldo iniziale 96.241 (1.943)
Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo (40.639) 836
Accantonamento a fondo svalutazione fatture da emettere (4.493) -
Acconti su nuove fatture - (2.668)
Rilevazione di ricavi non ancora fatturati 64.122 -
Saldo finale 115.231 (3.775)

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali ed altri crediti sono pari a 48.146 migliaia di euro, in aumento di 13.305 migliaia di euro rispetto al 2020 (34.841 migliaia di euro) e risultano così composti.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Crediti commerciali lordi 43.506 31.053
Fondo svalutazione crediti (3.706) (3.029)
Altri crediti 3.350 2.639
Crediti per contributi pubblici 434 491
Crediti per imposte indirette 1.846 1.821
Ratei e risconti di natura non finanziaria 2.397 1.053
Depositi cauzionali 319 813
Totale 48.146 34.841

I crediti commerciali lordi, pari a 43.506 migliaia di euro, sono aumentati di 12.453 migliaia di euro (31.053 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), la variazione deriva dal notevole incremento dei ricavi nel corso dell'esercizio. Il fondo svalutazione crediti commerciali di 3.706 migliaia di euro si è movimentato nel corso dell'esercizio per utilizzi pari a 120 migliaia di euro e per ulteriori accantonamenti di 797 migliaia di euro.

Gli altri crediti, pari a 3.350 migliaia di euro sono principalmente riferiti a:

  • 2.029 migliaia di euro verso società del Gruppo, di cui 1.626 migliaia di euro (1.391 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) per crediti vantati da Gpi verso società controllate (precisamente Argentea S.r.l., Cento Orizzonti Scarl, Contact Care Solutions S.r.l., Accura S.r.l. e Gbim S.r.l.) in qualità di consolidante nel consolidato fiscale nazionale, nonché ad altri rapporti per 403 migliaia di euro;
  • 1.321 migliaia di euro (880 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) per poste riferite ai contratti di lavoro dipendente e collaboratori, quali crediti verso INPS, INAIL, rimborsi di costo per personale con cariche elettive, acconti e anticipazioni verso i dipendenti;

I crediti per contributi pubblici sono pari a 434 migliaia di euro (491 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), la movimentazione intercorsa nell'esercizio ha visto incassi per complessivi 126 migliaia di euro, di cui una parte riferiti a crediti già stanziati in esercizi precedenti.

Il credito per imposte indirette pari a 1.846 migliaia di euro (1.821 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) è riferito per 1.542 migliaia di euro al saldo del credito IVA maturato dalla Società nell'ultimo trimestre 2021 (la Società presenta infatti trimestralmente richiesta di rimborso per il credito Iva maturato in conseguenza della preponderanza di emissione di fatture in regime di split payment ex art. 17-ter DPR 633/72), in linea con quanto rilevato al 31 dicembre 2020;

I ratei e risconti di natura non finanziaria per 2.397 migliaia di euro in aumento di 1.344 migliaia di euro (1.053 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) si riferiscono ai costi registrati nell'esercizio ma di competenza del 2022, principalmente riconducibili alle fideiussioni in essere per la partecipazione a gare ed appalti;

I depositi cauzionali per 319 migliaia di euro (813 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) sono riferiti principalmente ad anticipi e cauzioni a fornitori, in diminuzione di 494 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:

31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Totale
credito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre
360
Sofferenze
Crediti comm.li lordi 43.506 18.837 24.669 6.308 4.089 1.917 9.167 3.188
Incidenza crediti lordi % 100% 43,3% 56,7% 14,5% 9,4% 4,4% 21,1% 7,3%
Fondo svalutazione crediti (3.706) (52) (3.654) (52) (45) (97) (2.451) (1.009)
Svalutazione % per fascia 100,0% 1,4% 98,6% 1,4% 1,2% 2,6% 66,1% 27,2%
Crediti comm.li netti 39.800 18.785 21.015 6.256 4.044 1.820 6.716 2.179
Incidenza crediti netti % 100,0% 47,2% 52,8% 15,7% 10,2% 4,6% 16,9% 5,5%

Gpi Group

31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Totale
credito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre
360
Sofferenze
Crediti comm.li lordi 31.053 8.596 22.457 4.937 2.877 4.972 8.104 1.567
Incidenza crediti lordi % 100% 27,7% 72,3% 15,9% 9,3% 16,0% 26,1% 5,0%
Fondo svalutazione crediti (3.029) (57) (2.972) (54) (47) (211) (1.907) (753)
Svalutazione % per fascia 100,0% 1,9% 98,1% 1,8% 1,6% 7,0% 63,0% 24,9%
Crediti comm.li netti 28.024 8.539 19.485 4.883 2.830 4.761 6.197 814
Incidenza crediti netti % 100,0% 30,5% 69,5% 17,4% 10,1% 17,0% 22,1% 2,9%

5.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 18.850 migliaia di euro, in diminuzione di 39.980 migliaia di euro rispetto al 2020 (58.830 migliaia di euro).

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Per una migliore comprensione della dinamica delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Conti correnti bancari 18.653 58.660
Depositi a vista 1
Cassa 196 169
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 18.850 58.830

5.9 Attività e passività per imposte sul reddito corrente

Le attività e passività per imposte sul reddito si compongono come segue:

Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti
In migliaia di Euro 31 dicembre
31 dicembre
2021
2020
31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
IRES 782 782 - 3.132
IRAP 53 53 (1.059) (825)
Altre imposte sul reddito 1 - (89) (395)
Imposte per consolidato fiscale - - (2.803) (3.380)
Totale 835 834 (3.951) (1.469)

Le attività per imposte correnti sono riferite ai crediti d'imposta vantati dalla Società in riferimento a detrazioni fiscali, sgravi e investimenti da recuperare negli esercizi futuri.

Le passività per imposte correnti al 31 dicembre 2021 ricomprendono l'IRES maturata nel corso dell'esercizio all'interno del consolidato fiscale per 2.803 migliaia di euro, il debito restante dell'imposta sostitutiva di rivalutazione per 89 migliaia di euro e il debito IRAP per 1.059 migliaia di euro.

5.10 Patrimonio netto

Il patrimonio netto è pari a 108.068 migliaia di euro, in aumento di 25.897 migliaia di euro rispetto al 2020 (82.171 migliaia di euro).

Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio riportato negli schemi di bilancio, sono relative a:

l'utile d'esercizio pari a 11.291 migliaia di euro;

la variazione del capitale sociale e riserva sovrapprezzo azioni per 235 migliaia di euro e per 22.099 migliaia di euro rispettivamente;

il risultato netto positivo delle altre componenti del conto economico complessivo per 177 migliaia di euro, di cui variazione del fair value dei flussi finanziari per 276 migliaia di euro, variazione netta della riserva per rimisurazione piani a benefici definiti ex IAS 19 per -61 migliaia di euro e variazione del fair value delle attività finanziarie diverse dalle partecipazioni per -38 migliaia di euro;

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale di Gpi, interamente sottoscritto e versato, è pari ad euro 8.780.059,60 (euro 8.544.963,90 al 31 dicembre 2020) suddiviso in complessive n. 18.260.496 azioni ordinarie. La variazione del capitale sociale deriva dall'esercizio dei warrant a seguito dell'avveramento della condizione di accelerazione, che ha comportato richieste di esercizio di complessivi n. 2.350.957 warrant, con un rapporto di esercizio pari a 1:1, al prezzo unitario di 9,50 euro per un controvalore complessivo di euro 22.334.091,50 di cui, euro 235.095,70 ad aumento di capitale sociale ed euro 22.098.995,80 ad incremento della riserva sovrapprezzo azioni. I 17.423 warrant non esercitati sono decaduti da ogni diritto divenendo privi di validità ed effetto.

Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2021 sono n° 103.106.

Si rimanda alla nota 8.9 per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2021.

Nel seguito si riporta il prospetto di analisi del capitale e delle riserve di patrimonio netto con indicazione della relativa possibilità di utilizzazione e l'evidenza della quota disponibile.

Saldo al Possibilità Quota
disponibile
Riepilogo degli utilizzi
degli ultimi 3 esercizi
In migliaia di Euro 31
dicembre
2021
di utilizzo
(A, B, C)
(*)
Per
copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale emesso 8.780 B - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 74.672 A, B 74.672 - -
Riserva legale 1.756 B - - -
Riserva da versamento soci conto futuro aumento capitale 3 A, B 3 - -
Riserva da rivalutazione partecipazioni all'equity (4.099) B - - -
Riserva FTA di immobili, impianti e macchinari 1.512 B - - -
Riserva di riallineamento valori fiscali ai valori civilistici 4.299 A, B, C** 4.299 - -
Riserva straordinaria 1.155 A, B, C 1.155 - -
Riserva da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge (88) n/a - - -
Riserva da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per
benefici per dipendenti
(522) n/a - - -
Riserva azioni proprie (885) n/a - - -
Altre riserve e utili portati a nuovo, incluso il risultato
d'esercizio
21.485 n/a - - -
Totale 108.068 80.129 - -

(*) Legenda: A, per aumento di capitale; B, per copertura perdite; C, per distribuzione ai soci.

(**) distribuzione ai soci, previa tassazione, con l'osservanza delle disposizioni di cui all'art. 2445 commi 2 e 3 c.c.

5.11 Passività finanziarie

Per maggior dettaglio in riferimento agli importi riclassificati, si veda la tabella riportata in commento alla Nota "Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA, in calce al presente paragrafo.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari (64.918) (74.162)
Prestiti obbligazionari (53.045) (65.543)
Strumenti finanziari derivati (170) (563)
Operazioni straordinarie - (1.562)
Altre passività finanziarie (1.346) (1.483)
Passività per locazioni finanziarie a medio lungo termine (9.551) (9.503)
Totale Passività finanziarie non correnti (129.030) (152.817)
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti bancari (29.213) (24.634)
Debiti verso factor (4.248) (4.499)

Gpi Group

Scoperti bancari e conti anticipi (9.969) (5.904)
Prestiti obbligazionari (12.509) (12.734)
Debiti verso società del gruppo (14.527) (5.850)
Operazioni straordinarie (3.782) (5.467)
Altre passività finanziarie (5.608) (636)
Passività per locazioni finanziarie a breve termine (670) (1.300)
Totale Passività finanziarie correnti (80.527) (61.023)

Nelle passività finanziarie sono state classificate le operazioni straordinarie che precedentemente erano state classificate nelle altre passività non correnti e nei debiti commerciali e altri debiti.

I debiti verso banche per finanziamenti ammontano complessivamente a 94.131 migliaia di euro (di cui 64.918 migliaia di euro riferiti a finanziamenti bancari non correnti e 29.213 migliaia di euro a finanziamenti bancari correnti), ricomprendono diverse linee di finanziamento a breve e medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa della Società.

Le passività per locazioni finanziarie si riferiscono a locazioni di immobili, impianti e macchinari contabilizzate secondo il metodo finanziario.

I debiti verso factor registrano una lieve diminuzione pari a 251 migliaia di euro, dovuto alle minori cessioni effettuate durante l'esercizio rispetto al 2020.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle linee di finanziamento, con evidenza della quota corrente e non corrente del debito:

In migliaia di Euro, valori nominali

Istituto di credito Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2021
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2020
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di
interesse
Cassa Rurale Lavis 2012 2022 120 - - - - Rateale Variabile su
Euribor 3M
Cassa Rurale Rovereto 2013 2033 250 178 13 190 12 Rateale Variabile su
Euribor 3M
Unicredit 2015 2021 10.000 - - 909 909 Rateale Variabile su
Euribor 3M
Banca Popolare Alto
Adige
2016 2021 2.500 - - 515 515 Rateale Fisso
Cassa Rurale Rovereto 2016 2023 739 185 122 303 118 Rateale Variabile su
Euribor 6M
Unicredit 2017 2023 25.000 11.111 5.556 16.666 5.556 Rateale Variabile su
Euribor 6M
BNL 2018 2021 15.000 - - 5.000 5.000 Rateale Variabile su
Euribor 3M
Intesa San Paolo 2018 2023 10.000 4.000 2.000 6.000 2.000 Rateale Variabile su
Euribor 6M
Intesa San Paolo 2018 2023 10.000 3.000 2.000 5.000 2.000 Rateale Variabile su
Euribor 6M
Cassa Risparmio
Bolzano
2019 2024 2.000 900 400 1.300 400 Rateale Variabile su
Euribor 3M
Deutsche Bank 2019 2022 3.500 875 875 2.042 1.167 Rateale Variabile su
Euribor 3M
Banca di Verona 2019 2022 2.000 508 508 1.178 669 Rateale Variabile su
Euribor 3M
BPER Banca 2020 2022 2.000 87 87 1.130 1.044 Rateale Variabile su
Euribor 3M
Monte Paschi 2020 2021 1.000 - - 444 444 Rateale Fisso
Deutsche Bank 2020 2022 2.000 500 500 1.500 1.000 Rateale Variabile su
Euribor 3M
Unicredit 2020 2025 15.000 13.928 4.285 15.000 - Rateale Variabile su
Euribor 3M
BNL 2020 2021 5.000 - - 3.333 3.333 Rateale Fisso
Cassa Risparmio
Bolzano
2020 2026 5.000 5.000 625 5.000 - Rateale Variabile su
Euribor 3M
Cassa Risparmio
Bolzano
2020 2022 5.000 5.000 5.000 5.000 - Bullet Variabile su
Euribor 3M
Intesa San Paolo 2020 2026 10.000 10.000 1.250 10.000 - Rateale Variabile su
Euribor 3M
BPM 2020 2026 10.000 9.000 2.000 10.000 1.000 Rateale Variabile su
Euribor 3M
Cassa Depositi Prestiti 2020 2025 10.000 10.000 - 10.000 - Rateale Variabile su
Euribor 3M
Banca di Verona -
ICCREA
2021 2027 5.000 5.000 486 - - Rateale Variabile su
Euribor 3M
BNL 2021 2025 10.000 10.000 - - - Rateale Variabile su
Euribor 3M
BNL 2021 2023 5.000 5.000 3.333 - - Rateale
BPER Banca 2021 2022 2.000 1.297 1.297 - - Rateale Variabile su
Euribor 3M
Totale 168.109 95.569 30.337 100.510 25.167

Nelle tabelle che seguono sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dalla Società, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:

In migliaia di Euro, valori nominali
Titolo
(cod. ISIN)
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2021
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2020
di cui
quota
corrente
Modalità di
rimborso
Tasso di
interesse
IT0005187320 2016 2023 15.000 6.000 3.000 9.000 3.000 Rateale Fisso
IT0005312886 2017 2022 20.000 10.000 10.000 20.000 10.000 Rateale Fisso
IT0005394371 2019 2025 30.000 30.000 - 30.000 - Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 4.500 4.500 - 4.500 - Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 15.500 15.500 - 15.500 - Rateale Fisso
Totale 66.000 13.000 79.000 13.000
Titolo
(cod. ISIN)
Valore
nominale di
rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2021
Valore di
mercato al
31.12.2021
Emissione
Valore di
mercato al
31.12.2021
Residuo
IT0005187320 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 90,21 13.532 5.413
IT0005312886 20.000 3,00% 30/11/2017 31/12/2022 100,00 96,51 19.302 9.651
IT0005394371 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 99,95 29.985 29.985
IT0005394371 4.500 3,50% 04/09/2020 20/12/2025 98,30 99,95 4.498 4.498
IT0005394371 15.500 3,50% 04/11/2020 20/12/2025 98,36 99,95 15.492 15.492

I prestiti obbligazioni alla data del presente bilancio hanno le seguenti caratteristiche:

  • Prestito 2016-2023 (terzo mini-bond emesso da Gpi) quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel giugno 2016. Il Prestito 2016-2023, denominato "Gpi Tasso Fisso (4,3%) 2016 - 2023", è di importo pari a 15.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel corso del 2016. A seconda del valore del covenant finanziario PFN/EBITDA, attestato a ciascuna data di calcolo in conformità al regolamento stesso, il tasso di interesse iniziale (pari al 4,3%) delle Obbligazioni 2016-2023 è passibile di un incremento fino a 1,50 punti percentuali (5,8%) o di un decremento di 0,30 punti percentuali (4,0%). Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2016-2023 è stato emesso alla pari a partire dal 1° giugno 2016 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2016-2023 è stata fissata al 31 ottobre 2023 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale;

  • Prestito 2017-2022 (quarto mini-bond emesso da Gpi), quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di novembre 2017. Il Prestito 2017-2022, denominato "Gpi S.P.A. – 3% 2017 – 2022", è di importo pari a 20.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2017. Le Obbligazioni 2017-2022 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2017-2022 è stato emesso alla pari a partire dal 30 novembre 2017 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2017-2022 è stata fissata al 31 dicembre 2022 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale;

  • Prestito 2019-2025, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di dicembre 2019. Il Prestito 2019-2025, denominato "Gpi S.P.A. – 3,5% 2019 – 2025", è di importo pari a 30.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2019. Le Obbligazioni 2019-2025 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3,5%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2019-2025 è stato emesso alla pari a partire dal 20 dicembre 2019 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2019-2025 è stata fissata al 20 dicembre 2025 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale. Nell'ambito di questo prestito obbligazionario, nel corso del 2020 il prestito è stato riaperto per un importo massimo di 20 milioni di euro, sono stati infatti emessi il 4 settembre 2020, 4.500 migliaia di euro e il 4 novembre 2020, 15.500 migliaia di euro, con le stesse caratteristiche del prestito emesso nel dicembre 2019.

I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari di Gpi sono disponibili sul sito www.gpi.it.

Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento per finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per fasce di tasso di interesse effettivo:

31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
In migliaia di Euro Valore nominale Valore contabile Valore contabile
Finanziamenti bancari
Fino a 1% 37.995 37.534 33.073 32.731
da 1% a 2% 57.211 56.231 66.035 64.663
da 2% a 3% 178 178 1.099 1.099
da 3% a 4% 185 185 303 303
Totale finanziamenti bancari 95.569 94.128 100.510 98.796
Prestiti obbligazionari
da 2% a 3% 10.000 9.980 20.000 19.934
da 3% a 4% 50.000 49.601 50.000 49.501
da 4% a 5% 6.000 5.973 9.000 8.842
Totale prestiti obbligazionari 66.000 65.554 79.000 78.277

Si segnala che alcuni dei finanziamenti suindicati contengono clausole di cross default, cross acceleration, change of control, pari passu e/o negative pledge.

Si segnala inoltre che tutti gli impegni contrattuali che includono covenant finanziari alla data del presente bilancio, calcolati sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Gpi, risultano rispettati.

Controparte Accensione Scadenza Covenant
finanziari alla data
di bilancio (1)
Importo
originario
Debito
nominale
residuo al
31.12.2021
Debito
nominale
residuo al
31.12.2020
Obbligazioni 2016-
2023
01.06.2016 31.10.2023 PFN/PN<2,50 15.000 6.000 12.000
Obbligazioni 2017-
2022
30.11.2017 31.12.2022 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
20.000 10.000 20.000
Obbligazioni 2019-
2025
20.12.2019 20.12.2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
50.000 50.000 50.000
BCC Verona-ICCREA 25/06/2021 24/07/2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA<3,50
5.000 5.000 -
BNL 04/01/2021 31/12/2025 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,50
10.000 10.000 -
Intesa San Paolo 31.10.2018 31.10.2023 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL<=3,50
10.000 4.000 6.000
Intesa San Paolo 31.05.2018 31.05.2023 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL<=3,50
10.000 3.000 5.000
Intesa San Paolo 10.09.2020 30.06.2026 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL<=3,50
10.000 10.000 10.000
Cassa
Bolzano
Risparmio 15.04.2019 15.04.2024 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
2.000 900 1.300
Cassa
Bolzano
Risparmio 30.07.2020 29.07.2022 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000 5.000
Cassa
Bolzano
Risparmio 17.08.2020 30.06.2026 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000 5.000
CDP 09.10.2020 30.09.2025 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL <=3,50
10.000 10.000 10.000
Unicredit (*) 15.06.2020 30.06.2025 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
15.000 13.928 15.000
Unicredit (*) 29.09.2017 30.09.2023 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
25.000 11.111 16.666
Totale 192.000 143.939 155.966

(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti.

(*) Il Gruppo si è inoltre impegnato a non assumere un indebitamento finanziario derivante da clausole di pagamento differito del prezzo di un bene, per un importo complessivo massimo, per tutta la durata del Finanziamento, superiore a 30 milioni di Euro.

Legenda: PFN: Posizione Finanziaria Netta PN: Patrimonio Netto EBITDA / MOL: Margine Operative Lordo

Le scadenze dei debiti verso banche e prestiti obbligazionari in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono qui di seguito descritte.

In migliaia di Euro Debiti verso
banche
Prestiti
obbligazionari
Totale
Entro i dodici mesi
successivi
30.337 13.000 43.337
Tra uno e cinque esercizi 64.655 53.000 117.655
Oltre cinque esercizi 577 - 577
Totale 95.569 66.000 161.569

I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:

31.12.2021 31.12.2020
In migliaia di Euro Rischio coperto Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge
Interest Rate Swap 2016 - 2028 Tasso di interesse (21) 919 (45) 1.025
Interest Rate Swap 2015 - 2021 Tasso di interesse - - - 909
Interest Rate Swap 2017 - 2023 Tasso di interesse (55) 5.556 (125) 8.333
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse (5) 7.000 (38) 7.000
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse (4) 8.000 (27) 8.000
Interest Rate Swap 2020 - 2025 Tasso di interesse (85) 15.000 (239) 15.000
(170) 36.475 (476) 40.267

Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Si rimanda al paragrafo 8.1 per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.

Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA

La seguente tabella riporta l'ammontare della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 comparata al 31 dicembre 2020.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Disponibilità liquide (A) 18.850 58.829
Mezzi equivalenti (B) 0 1
Attività finanziarie correnti (C) 28.694 21.419
Liquidità (D) 47.545 80.249
Debito finanziario corrente (E) (23.608) (16.506)
Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) (56.920) (44.518)
Indebitamento finanziario corrente (G = E + F) (80.528) (61.023)
Indebitamento finanziario corrente netto (H = G - D) (32.983) 19.226
Debito finanziario non corrente (I) (75.985) (85.712)
Strumenti di debito (J) (53.045) (65.543)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) (138) (1.563)
Indebitamento finanziario non corrente (L = I + J + K) (129.168) (152.818)
Totale indebitamento finanziario (M = H + L) (162.151) (133.592)
Attività finanziarie non correnti (N) 2.150 2.245
Totale indebitamento finanziario, incluse attività finanziarie non correnti (O = M +
N)
(160.002) (131.347)

Si segnala che all'interno della voce Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) sono inclusi oltre i debiti commerciali esigibili oltre i 12 mesi anche i debiti per operazioni straordinarie non correnti.

5.12 Fondi per benefici ai dipendenti

Al 31 dicembre 2021 il valore del fondo per benefici ai dipendenti è pari a 4.218 migliaia di euro, in diminuzione di 332 migliaia di euro rispetto al 2020 (4.549 migliaia di euro). La movimentazione è principalmente riconducibile all'ammontare delle erogazioni avvenute durante l'esercizio.

In migliaia di Euro 31 dicembre 31 dicembre
2021 2020
Trattamento di fine rapporto (4.218) (4.549)
Totale passività per benefici ai dipendenti (4.218) (4.549)
Non corrente (3.827) (3.892)
Corrente (390) (657)
(4.218) (4.549)

Nella tabella di seguito viene esposta la variazione della attività e passività nette per benefici definiti redatta sulla base della relazione attuariale.

2021 2020
4.549 4.717
- -
- -
15 35
4.564 4.752
- -
(21) 73
83 2
- -
63 75
- -
1 100
(395) (378)
(394) (278)
4.233 4.549

Il trattamento di fine rapporto in base alla normativa nazionale matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società.

Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro di ciascun dipendente è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile. La passività è annualmente rivalutata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.

La disciplina è stata successivamente integrata dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006 che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria dell'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "Piano a contribuzione definita".

Rimangono comunque contabilizzate a trattamento di fine rapporto, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione. Secondo quanto disposto dallo IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti".

La tabella successiva descrive le ipotesi finanziarie e demografiche adottate nel calcolo della passività in applicazione dello IAS 19:

Ipotesi finanziarie e demografiche 2021 2020
Tasso annuo di attualizzazione 0,98% 0,34%
Tasso annuo di inflazione 1,75% 0,80%
Tasso annuo incremento TFR 2,81% 2,10%
Tasso annuo incremento salariale 1,00% 1,00%
Tasso annuo di turnover 5,00% 5,00%
Duration 9,5 9,6

In conformità con lo IAS 19, si riportano le informazioni aggiuntive in riferimento all'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data:

Analisi di sensitività dei principali parametri
valutativi (in migliaia di euro)
31 dicembre
2021
Tasso di turnover + 1% 4.199
Tasso di turnover - 1% 4.270
Tasso di inflazione + 0,25% 4.291
Tasso di inflazione - 0,25% 4.176
Tasso di attualizzazione + 0,25% 4.141
Tasso di attualizzazione - 0,25% 4.328

5.13 Fondi per rischi e oneri

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Fondo Long Term Incentive (210) -
Altri fondi rischi e oneri (1.687) (476)
(1.897) (476)
Non corrente (1.353) (169)
Corrente (543) (307)
(1.897) (476)

La voce ammonta a 1.897 migliaia di euro, con un incremento di 1.421 migliaia di euro rispetto al 2020 (476 migliaia di euro) e riguarda i fondi per rischi e oneri per 1.687 migliaia di euro e l'accantonamento al fondo Long Term Incentive per 210 migliaia di euro a seguito della prima tranche del piano triennale di incentivazione monetaria a favore del Presidente-Amministratore delegato e del Direttore generale della Società.

Negli altri fondi rischi e oneri è compreso l'onere derivante dalla valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto per 831 migliaia di euro.

5.14 Altre passività non correnti

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Altri debiti (139) -
Ratei e risconti passivi non finanziari (125) (195)
(264) (195)

Le altre passività non correnti, pari a 264 migliaia di euro sono in aumento di 69 migliaia di euro rispetto al 2020. Nella voce non sono presenti i debiti per acquisto partecipazioni che sono stati riclassificati nelle passività finanziarie non correnti tra le operazioni straordinarie.

5.15 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 65.557 migliaia di euro, in aumento di 6.922 migliaia di euro rispetto al 2020 (56.734 migliaia di euro) la loro composizione è riportata nella seguente tabella.

I dati di raffronto del 2020 sono stati modificati a seguito della riclassifica dei debiti per acquisto partecipazioni riclassificati nelle passività finanziarie correnti tra le operazioni straordinarie e gli acconti da clienti riclassificati da altri debiti a passività da contratti con i clienti.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2021
31 dicembre
2020
Debiti commerciali (37.540) (34.998)
Debiti per il personale (10.293) (9.258)
Debiti verso istituti previdenziali (7.329) (6.173)
Debiti per imposte indirette (3.580) (2.911)
Ratei e risconti passivi non finanz correnti (3.875) (2.092)
Altri debiti (2.940) (1.303)
Debiti commerciali e altri debiti (65.557) (56.734)

Al 31 dicembre 2021 gli altri debiti, pari a 2.940 migliaia di euro, hanno registrato un incremento di 1.638 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2020, tale voce include prevalentemente acconti su contributi per 953 migliaia di euro (701 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), debiti verso fideiussori per 1.598 migliaia di euro (431 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e altri debiti correnti per 389 migliaia di euro (171 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

Di seguito si riporta la tabella riferita ai debiti commerciali, con divisione della quota a scadere e scaduta e per quest'ultima, l'intervallo di giorni trascorsi dalla scadenza originaria:

31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale debiti commerciali (37.540) (23.078) (14.462) (7.960) (2.248) (1.377) (2.877)
Incidenza debiti % 100,0% 61,5% 38,5% 21,2% 6,0% 3,7% 7,7%
31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale debiti commerciali (34.998) (21.109) (13.889) (8.348) (2.051) (1.808) (1.682)
Incidenza debiti % 100,0% 60,3% 39,7% 23,9% 5,9% 5,2% 4,8%

6. Strumenti finanziari

Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value:

31 dicembre 2021 Valore Totale
In migliaia di Euro Nota contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 5.4 380 - - 380 380
Crediti verso factor 5.4 9.372 - - 9.372 9.372
Derivati attivi 5.4 67 - - 67 67
9.819 - - 9.819 9.819
Attività finanziarie non valutate al fair
value
Altre attività finanziarie 5.4 21.025 - 21.025 21.025
21.025 - - 21.025 21.025
Passività finanziarie valutate al fair value
Interest rate swap di copertura 5.11 (170) - (170) (170)
(170) - (170) (170)
Passività finanziarie non valutate al fair
value
Debito per acquisto partecipazioni 5.14 (3.782) - - (3.782) (3.782)
Finanziamenti bancari 5.11 (94.131) - - (94.131) (94.131)
Passività per leasing 5.11 (10.221) - - (10.221) (10.221)
Prestito obbligazionario 5.11 (65.554) (65.038) - - (65.038)
Altre passività finanziarie 5.11 (25.730) - - (25.730) (25.730)
(199.418) (65.038) - (133.864) (198.902)
31 dicembre 2020
31 dicembre 2020 Nota Valore Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
In migliaia di Euro contabile
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 5.4 330 4 - 326 330
Crediti verso factor 5.4 6.414 - - 6.414 6.414
Derivati attivi 5.4 1.956 - - 1.956 1.956
8.700 4 - 8.696 8.700
Attività finanziarie non valutate al fair
value -
Altre attività finanziarie 5.4 14.967 - 872 14.095 14.967
14.967 - 872 14.095 14.967
Passività finanziarie valutate al fair value -
Interest rate swap di copertura 5.11 (566) - (473) (93) (566)
(566) - (473) (93) (566)
Passività finanziarie non valutate al fair
value -
Debito per acquisto partecipazioni 5.14 (7.029) - - (7.029) (7.029)
Finanziamenti bancari 5.11 (98.797) - - (98.797) (98.797)
Passività per leasing 5.11 (10.803) - - (10.803) (10.803)
Prestito obbligazionario
Altre passività finanziarie
5.11
5.11
(78.276)
(12.468)
(82.834)
-
-
-
-
(12.468)
(82.834)
(12.468)

7. Informazioni sulle voci del conto economico

Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 Rapporti con parti correlate.

7.1 Ricavi e altri proventi

Ricavi

Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA sono così definite:

  • Software, che comprende l'insieme delle soluzioni software e dei servizi ad esse correlati (manutenzione correttiva, adeguativa, conservativa ed evolutiva) orientati alla gestione dei processi amministrativo contabili e dei processi di cura per le strutture socio-sanitarie pubbliche e private e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni;
  • Care, che include i servizi ausiliari di carattere amministrativo (quali prenotazione/disdetta di prestazioni sanitarie, contact center, servizi di accettazione amministrativa/sportello, servizi di segreteria amministrativa, intermediazione culturale per cittadini stranieri ed ulteriori servizi amministrativi di business process outsourcing). Comprende inoltre i servizi erogati dalle strutture poliambulatoriali che utilizzano il brand "Policura", i servizi di telemedicina e la protesica 3D;
  • Automation, che ricomprende soluzioni tecnologiche integrate (infrastrutture hardware e software) per la gestione della supply chain del farmaco;
  • ICT, che rappresenta un insieme diversificato di prodotti e servizi che includono (i) servizi di desktop management ovvero servizi di assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro degli utenti per le componenti hardware e software (ii) servizi di assistenza sistemistica quali amministrazione dei data center nelle diverse componenti, servizi consulenziali in ambito networking e database administration.

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni separate in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate in relazione sulla gestione.

2021 Altri settori
In migliaia di Euro Software Care operativi Totale
Ricavi ed altri proventi 79.484 114.717 30.243 224.445
Costi per materiali (1.399) (856) (8.456) (10.711)
Spese generali (20.354) (40.591) (5.719) (66.665)
Costi per il personale (39.763) (68.327) (14.738) (122.828)
Ammortamenti e svalutazioni (8.816) (2.897) (597) (12.311)
Altri accantonamenti (1.152) (1.210) (283) (2.645)
EBIT 7.999 836 450 9.285
2020 Software Care Altri settori Totale
In migliaia di Euro operativi
Ricavi ed altri proventi 75.517 93.985 27.293 196.795
Costi per materiali (1.605) (1.150) (7.332) (10.087)
Spese generali (20.392) (32.309) (5.049) (57.751)
Costi per il personale (36.595) (54.929) (13.335) (104.859)
Ammortamenti e svalutazioni (7.691) (2.513) (543) (10.746)
Altri accantonamenti (370) (375) (96) (840)
EBIT 8.863 2.710 938 12.511

I ricavi ed altri proventi registrano una crescita pari a 27,7 milioni di Euro (+14,1 % rispetto al 2020), in virtù delle buone performance sul mercato domestico di tutti e tre i settori, grazie ad aggiudicazioni di appalti regionali in particolar modo nel settore Care e Software.

Dal punto di vista della segmentazione a livello geografico, l'incremento in termini di valori assoluti è registrato principalmente sui ricavi Italia. La tabella seguente evidenzia la composizione dei ricavi per area:

In migliaia di Euro 2021 % 2020 %
Italia 217.216 96,8% 190.499 96,8%
Estero 7.229 3,2% 6.296 3,2%
Totale 224.445 100% 196.795 100%

L'incidenza dell'Estero è rimasta invariata rispetto al 2020 (3,2%), i principali rapporti sono così raggruppabili:

35,4 % pari a 2.561 migliaia di euro riferiti alle gare d'appalto in corso a Malta;

27,3 % pari a 1.975 migliaia di euro al resto del mercato europeo;

22,2 % pari a 1.604 migliaia di euro a vendite perfezionate sul mercato cinese;

10,2 % pari a 735 migliaia di euro a vendite in Medio Oriente;

4,9 % pari a 354 migliaia di euro a vendite al resto del mondo.

Gpi Group

Altri proventi

Gli altri proventi sono pari a 4.485 migliaia di euro e registrano un decremento di 142 migliaia di euro rispetto al 2020 (4.626 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2021 2020
Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni 219.960 192.168
Altri proventi:
Riaddebiti a società del gruppo 1.912 2.535
Contributi in conto esercizio 143 110
Altri 2.430 1.982
Totale ricavi e altri proventi 224.445 196.795

I riaddebiti alle società del Gruppo è dovuto ai costi amministrativi e logistici sostenuti da Gpi in relazione ai volumi delle società controllate facenti parte del perimetro del Gruppo e si sono ridotti, 623 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente.

Il residuo degli altri proventi, in aumento rispetto al 2020 per 448 migliaia di euro, è riconducibile a rimborsi delle spese sostenute dalle Società addebitate a clienti nonché alla vendita di servizi accessori.

7.2 Costi per materiali

I costi per materiali ammontano a 10.711 migliaia di euro, in aumento di 624 migliaia di euro rispetto al 2020 (10.087 migliaia di euro). Tale voce include costi per acquisto materiali per importo pari a 11.248 migliaia di euro e variazione delle rimanenze in diminuzione per 537 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2021 2020
Costi per materiali di consumo (11.248) (10.905)
Variazione rimanenze merci 554 762
Variazione rimanenze prodotti finiti (17) 56
Totale costi per materiali (10.711) (10.087)

7.3 Costi per servizi

I costi per servizi ammontano a 64.608 migliaia di euro e registrano un incremento del 17,1% rispetto al 2020 (55.163 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2021 2020
Prestazione in outsourcing (44.209) (35.387)
Consulenze (3.294) (3.970)
Leasing e canoni di locazione (1.930) (2.125)
Spese di viaggio e trasferta (1.374) (909)
Utenze (1.873) (1.698)
Manutenzione (201) (22)
Compensi ad amministratori e sindaci (1.051) (1.041)
Altro (10.674) (10.011)
Totale costi per servizi (64.608) (55.163)

La voce include:

  • prestazioni in outsourcing, il cui incremento pari a 8.822 migliaia di euro è da attribuire completamente all'aumento del valore degli acquisti in relazione a un maggior numero di contratti stipulati con i clienti;
  • consulenze che si riferiscono principalmente a consulenze di tipo amministrativo e commerciale, con una diminuzione rispetto il 2020 di 676 migliaia di euro;
  • i costi per leasing e canoni di locazione, comprendono i beni acquisiti in leasing che sono oggetto di

esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16 e le spese connesse alla gestione dei condomini;

  • spese per viaggi e trasferte dei dipendenti, registrano un notevole incremento di circa il 51%, pari a 465 migliaia di euro, da porre in relazione alla riduzione delle norme sulla pandemia Covid che aveva colpito l'Italia nel corso del 2020;
  • il costo per utenze in aumento per complessivi 175 migliaia di euro, in relazione all'incremento delle sedi della Società;
  • altri costi per servizi, per 10.674 migliaia di euro, si sono incrementati di 663 migliaia di euro rispetto al 2020 (10.011 migliaia di euro), in questi costi sono ricompresi i costi del personale interinale e distaccato per 5.275 migliaia di euro (5.351 migliaia di euro nel 2020), l'incremento degli altri costi riguarda i servizi commerciali per 177 migliaia di euro, costi per certificazioni di 183 migliaia di euro e altri costi per 379 migliaia di euro.

7.4 Costi per il personale

Il costo del personale è pari a 122.828 migliaia di euro, in aumento di 17.969 migliaia di euro (+ 17,1%) rispetto al 2020 (104.859 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2021 2020
Salari e stipendi (88.350) (74.949)
Oneri sociali (27.256) (23.425)
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (TFR) (6.641) (6.055)
Altri costi del personale (581) (430)
Totale costo del personale (122.828) (104.859)

L'incremento si riferisce all'aumento dell'organico medio nell'esercizio in seguito all'inizio di nuovi progetti rispetto al 2020; in particolare all'aggiudicazione di gare relativamente all'ASA Care che ha portato la Società ad acquisire 600 dipendenti su base media entrati a pieno regime per i dodici mesi del 2021. I costi capitalizzati del lavoro sono stati pari a 5.417 migliaia di euro, sostanzialmente in linea con quelli del precedente esercizio.

Per il dettaglio dell'organico e suddivisione per inquadramento, si veda la Nota 8.7 Dati sull'occupazione.

7.5 Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni è pari a 12.311 migliaia di euro ed include ammortamenti di immobilizzazioni immateriali per 7.268 migliaia di euro (in aumento di 624 migliaia di euro rispetto al 2020 per l'inizio dell'ammortamento dei progetti di sviluppo software terminati nel corso dell'esercizio), ammortamento di immobilizzazioni materiali per 4.463 migliaia di euro (in aumento di 380 migliaia di euro rispetto al 2020 quasi interamente riferibile ai beni in leasing) e ammortamento dei costi contrattuali per 580 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2021 2020
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (7.268) (6.644)
Ammortamento immobilizzazioni materiali (4.463) (4.083)
Ammortamento costi contrattuali (580) (19)
Totale Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (12.311) (10.746)

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati effettuati nell'esercizio sulla base delle percentuali di svalutazione indicate nella Nota 3 Principi contabili e criteri valutativi.

7.6 Altri accantonamenti

La voce è costituita dagli accantonamenti ai fondi rischi, al fondo Long Term Incentive e al fondo svalutazione crediti commerciali ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificati nel costo per il personale).

In migliaia di Euro 2021 2020
Accantonamento per rischi (1.426) (115)
Accantonamento Long Term Incentive (210) -
Accantonamento svalutazione attività derivanti da
contratti con i clienti
(213) -
Accantonamento svalutazione crediti (797) (725)
Totale altri accantonamenti (2.646) (840)

Gli accantonamenti ai fondi rischi riguardano le obbligazioni legali e contrattuali della Società che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi, nell'esercizio è stato inoltre accantonato l'ulteriore onere derivante dalla valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto per 831 migliaia di euro

7.7 Altri costi operativi

Gli altri costi operativi sono pari a 2.058 migliaia di euro e registrano una diminuzione pari a 530 migliaia di euro rispetto al 2020 (2.588 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2021 2020
Assicurazioni (423) (450)
Costi operativi (640) (781)
Costi tributari (472) (386)
Interessi operativi (326) (729)
Sopravvenienze passive (197) (242)
Totale altri costi operativi (2.058) (2.588)

7.8 Proventi e oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti risultano pari a 4.352 migliaia di euro, rispetto al saldo 2020 di 5.721 migliaia di euro, con una variazione in diminuzione di 1.369 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2021 2020
Proventi
– Finanziamenti, crediti e c/c bancari 295 1.287
– Dividendi 10 8
– Utili su cambi 845 -
– Altri proventi 937 743
Proventi finanziari 2.087 2.038
Oneri
– Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie (550) (2.459)
– Interessi passivi su finanziamenti e altri (1.759) (1.926)
– Interessi passivi su obbligazioni (3.030) (2.528)
– Perdite su cambi - (584)
– Altri oneri (1.100) (262)
Oneri finanziari (6.439) (7.759)
Oneri finanziari netti (4.352) (5.721)

7.9 Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali

La quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto è pari a 8.597 migliaia di euro (2.313 migliaia di euro nel 2020). Per un dettaglio delle contabilizzazioni riferite alle società controllate e collegate si rimanda alla Nota 5.3.

7.10 Imposte sul reddito

Il totale imposte sul reddito, pari a 2.239 migliaia di euro, sono in aumento di 1.775 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2020 (464 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2021 2020
Imposte correnti
Imposte correnti (3.019) (1.816)
Imposte correnti di esercizi precedenti 118 -
Totale imposte correnti (2.901) (1.816)
Imposte differite
Imposte differite correnti 663 1.353
Totale imposte differite 663 1.353
Imposte sul reddito (2.239) (464)

Lo sviluppo del saldo è così spiegato:

  • L'incremento delle imposte correnti per 1.203 migliaia di euro, è da porre essenzialmente in relazione all'aumento del risultato d'esercizio per il quale l'IRES aumenta di 885 migliaia di euro e l'IRAP di 318 migliaia di euro rispetto l'anno precedente;
  • La diminuzione delle imposte differite è pari a 690 migliaia di euro, di cui IRES 615 migliaia di euro e IRAP 75 migliaia di euro (si veda quanto commentato alla Nota 5.5 Attività e passività per imposte differite).

8.0 Altre informazioni

8.1 Gestione dei rischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari

Gpi nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta:

  • al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia della Società per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Gpi.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • perseguire una potenziale riduzione del costo del debito;
  • gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2021 Gpi ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 5.11 Passività finanziarie.

Con riferimento ai finanziamenti a tasso variabile, la Società non è soggetta a impatti significativi derivanti da una variazione dei tassi di interesse nella misura dell'1,00% (100 bps).

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.

La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2021 è riportata nella Nota 5.11 Passività finanziarie.

Al 31 dicembre 2021 Gpi dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 21,8 milioni di euro, composta da:

  • 18,9 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine;
  • 2,9 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie concesse ma non utilizzate.

Rischio di credito

Gpi gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 5.7 Attività commerciali, nette.

8.2 Garanzie

Al 31 dicembre 2021 Gpi non ha in essere alcuna garanzia a fronte di passività contratte da terzi.

8.3 Passività potenziali

La Società ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 5.13.

8.4 Rapporti con società del Gruppo e con parti correlate

La natura e i saldi delle transazioni poste in essere da Gpi con le società del Gruppo al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono di seguito esposte:

Attività Passività
31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Crediti
commer
ciali e altri
crediti
Attività
derivanti
da
contratti
con i
clienti
Attività
finanziarie
Rimanenze Debiti
commerciali
e altri debiti
Passività
finanziarie
ACCURA S.r.l. 92 28 400 - (694) -
ARGENTEA S.r.l. 1.550 327 - - (941) (4.000)
BIM ITALIA S.r.l. 18 252 - - (213) (4.600)
CLINICHE DELLA BASILICATA S.r.l. - - 35 - - -
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI a.r.l. 1.805 2.518 - - (43) -
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 250 306 - - (1.172) -
DO.MI.NO. S.r.l. 258 13 - - - -
GBIM S.r.l. 617 680 - - (16) -
GPI CYBERDEFENCE S.r.l. 4 8 450 - (200) -
GPI POLSKA SP ZOO 1 - - - (30) -
GPI USA 765 - 12.423 - - -
HEALTHECH S.r.l. - - - - (225) -
HEMASOFT SOFTWARE S.L. 40 - - - (434) (3.077)
Totale 7.614 5.156 17.967 352 (7.475) (14.527)
XIDERA S.r.l. 13 11 125 - (126) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES Ltd 345 10 2.487 - (17) -
SAS MEDINFO INTERNATIONAL
HEMOSERVICE
16 - - - - -
RIEDL Gmbh 100 - 1.320 352 (1.220) -
PEOPLENAV S.r.l. 150 4 339 - (152) -
PROFESSIONAL CLINICAL Gmbh 1.586 938 - - (632) (2.850)
OSLO ITALIA S.r.l. 1 61 368 - (1.360) -
INFORMATICA GROUP LLC 3 - 20 - - -
Ricavi Costi
31 dicembre 2021
In migliaia di Euro
Ricavi di
vendita
Altri ricavi Proventi
finanziari
Costi
operativi
(prodotti)
Costi
operativi
(servizi)
Oneri
finanziari
ACCURA S.r.l. 8 42 20 - (651) -
ARGENTEA S.r.l. 76 502 - (265) (521) (21)
BIM ITALIA S.r.l. 162 92 - (2) (113) (72)
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI a.r.l. 6.721 56 55 - (7) -
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 53 1.384 127 - (1.955) -
DO.MI.NO. S.r.l. - 81 - - - -
GBIM S.r.l. 671 81 - - - (6)
GPI CHILE S.p.A. - - 4 - - -
GPI CYBERDEFENCE S.r.l. 5 8 - - (200) -
GPI POLSKA SP ZOO - - - - (180) -
GPI USA - - 473 - - -
HEMASOFT SOFTWARE S.L. 4 - - - (74) (39)
INFORMATICA GROUP LLC - - 1 - (11) -
MEDSISTEMI S.r.l. 326 56 18 - (17) -
OSLO ITALIA S.r.l. 1 32 9 (135) (831) -
PROFESSIONAL CLINICAL Gmbh 1.306 100 - (4) (399) (55)
PEOPLENAV S.r.l. 1 20 31 - - -
RIEDL Gmbh 27 - 73 (5.426) (34) -
SAS MEDINFO INTERNATIONAL HEMOSERVICE - - 16 - - -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES Ltd 6 - 81 (39) (494) -
XIDERA S.r.l. 16 70 1 (293) (733) -
Totale 9.383 2.524 909 (6.164) (6.220) (193)
Attività Passività
31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Crediti
commerciali
e altri crediti
Attività
derivanti
da
contratti
con i
clienti
Attività
finanziarie
Rimanenze Debiti
commerciali
Passività
finanziarie
ACCURA S.r.l. 33 21 400 - - -
ARGENTEA S.r.l. 226 521 - - (308) -
ARGENTEA SP ZOO - 1 - - - -
BIM ITALIA S.r.l. 71 6 - - (178) (3.600)
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI
a.r.l.
1.663 1.458 - - (1) -
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 1.245 424 1.200 - (1.152) -
DO.MI.NO. S.r.l. 1 284 - - - -
GBIM S.r.l. 946 556 - - (69) (500)
GPI CHILE S.p.A. 2 - 67 - - -
GPI POLSKA SP ZOO - 1 - - - -
GPI USA 336 - 11.816 - - -
HEMASOFT SOFTWARE S.L. 31 5 - - (341) (1.000)
INFORMATICA GROUP LLC 2 - 20 - - -
MEDSISTEMI S.r.l. 24 481 1.705 - (2) -
OSLO ITALIA S.r.l. 10 32 490 - (270) -
PROFESSIONAL CLINICAL Gmbh 632 1.118 - - (866) (750)
PEOPLENAV S.r.l. 14 20 460 - (52) -
RIEDL Gmbh 477 - 1.320 - (838) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES Ltd 258 10 912 - (173) -
XIDERA S.r.l. 147 50 125 - (839) -
Totale 6.118 4.988 18.515 - (5.089) (5.850)
Ricavi Costi
31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Ricavi di
vendita
Altri ricavi Proventi
finanziari
Costi
operativi
(prodotti)
Costi
operativi
(servizi)
Oneri
finanziari
ACCURA S.r.l. 72 10 19 - - -
ARGENTEA S.r.l. 109 433 31 (94) (348) -
ARGENTEA SP ZOO - - - - (135) -
BIM ITALIA S.r.l. 25 16 - (44) (47) (67)
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI a.r.l. 4.762 101 55 - - -
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 29 1.295 - - (1.691) (128)
DO.MI.NO. S.r.l. 206 88 - - - -
GBIM S.r.l. 569 83 - - (50) -
GPI USA - - 336 - - -
HEMASOFT SOFTWARE S.L. 36 280 - - (33) (10)
INFORMATICA GROUP LLC - - 1 - - -
MEDSISTEMI S.r.l. 415 68 20 - (2) -
OSLO ITALIA S.r.l. - 32 4 - (240) -
PROFESSIONAL CLINICAL Gmbh 657 59 - (2) (294) (18)
PEOPLENAV S.r.l. - 20 13 - (52) -
RIEDL Gmbh 197 - 73 (4.028) (43) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES Ltd 2 - 15 (320) (30) -
XIDERA S.r.l. - 50 1 (208) (775) -
Totale 7.079 2.535 568 (4.696) (3.740) (223)

Nella tabella di seguito si riportano i rapporti con le altre parti correlate nel corso del 2021:

In migliaia di Euro Attività Passività Ricavi Costi
CIV S.p.A. 46 - 17 -
FM S.r.l. 94 (842) - (61)
SAIM SÜDTIROL ALTO ADIGE INFORMATICA MEDICA S.r.l. 3.196 - 802 -
ZITI TECNOLOGICA Ltda 12 - - -
Totale 3.347 (842) 820 (61)

Il totale delle attività verso le altre parti correlate risulta ammontare a 3.347 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 mentre le passività ammontano a 842 migliaia di euro, i ricavi a 820 migliaia di euro ed i costi a 61 migliaia di euro. Il credito ed i ricavi verso CIV S.p.A. sono riferiti alla fornitura di hardware e software.

Le poste relative a FM S.r.l. sono riferite ai canoni di affitto addebitati a Gpi, contabilizzati secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16.

Il credito ed i ricavi verso SAIM S.r.l. sono connessi prevalentemente a Servizi commerciali e tecnici resi.

8.5 Attività di direzione e coordinamento

Gpi S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.r.l. con sede a Bussolengo (VR) – via Borgolecco 15. Di seguito si riportano i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato di FM S.r.l.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Stato patrimoniale
Immobilizzazioni 24.904 25.561
Attivo circolante 351 1.831
Ratei e risconti 12 24
Totale attivo 25.267 27.416
Patrimonio netto 19.864 20.452
Trattamento di fine rapporto - -
Debiti 5.393 6.949
Ratei e risconti 10 15
Totale passivo e patrimonio netto 25.267 27.416
Conto economico
Valore della produzione 63 254
Costi della produzione (604) (594)
Proventi e oneri finanziari (54) 3.278
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie - (45)
Imposte - -
Utile (perdita) dell'esercizio (595) 2.893

8.6 Compensi al Consiglio di Amministrazione al Collegio Sindacale e alla Società di Revisione

Si riporta nella tabella sottostante il compenso ai membri del Consiglio di Amministrazione del Collegio Sindacale ed alla Società di Revisione per lo svolgimento di tali funzioni.

In migliaia di Euro 2021 2020 Variazioni
Consiglio di Amministrazione 1.034 931 103
Collegio Sindacale 40 40 -
Società di revisione 152 85 68
1.226 1.055 172

8.7 Dati sull'occupazione

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico medio suddiviso per tipologia di inquadramento.

Categoria 2021 2020 Variazioni
Dirigenti 29 28 1
Quadri e impiegati 4.433 3.829 604
Operai 25 20 5
Apprendisti 33 43 (10)
Organico complessivo 4.520 3.920 600

8.8 Proposta di destinazione del risultato netto dell'esercizio

Considerato il positivo andamento della gestione, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter procedere, a valere sull'ammontare dell'utile dell'esercizio 2021 di 11.291 migliaia di euro, alla distribuzione di un dividendo lordo, per ciascuna azione avente diritto, nella misura pari ad Euro 0,50 e tenuto conto che la riserva legale, ai sensi dell'art. 2430 cod. civ. e 25 dello Statuto sociale, ha raggiunto il quinto del capitale sociale e quindi, che non sono richiesti ulteriori accantonamenti, di accantonare a «Riserva utili a nuovo» l'importo dell'utile di esercizio che residua.

8.9 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:

Utile per azione 2021 2020
Numero di azioni 18.260.496 15.909.539
Utile dell'esercizio (in Euro) 11.291.215 8.639.256
Utile base per azione (euro) 0,62 0,54
Numero di azioni 18.260.496 15.909.539
Numero di azioni proprie (103.106) (103.106)
Numero di azioni nette 18.157.390 15.806.433
Utile dell'esercizio (in Euro) 11.291.215 8.639.256
Utile base per azione netto (euro) 0,62 0,55

L'utile per azione diluito non è stato calcolato perché nel corso dell'esercizio sono stati esercitati tutti i warrant che erano in circolazione alla fine del 2020.

8.10 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio

Nei primi giorni di gennaio Gpi comunica di aver siglato una lettera di intenti per l'acquisizione del 100% (25% con opzioni put & call), di Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. Il gruppo Tesi riportava nel 2020 ricavi per € 25 mln (di cui circa i 2/3 all'estero), EBITDA maggiore di € 9 mln, PFN negativa con prevalenza di cassa, 194 dipendenti.

Nonostante il perdurare delle incertezze sull'economia derivanti dagli effetti dell'emergenza sanitaria conseguente al COVID 19 e alle recenti tensioni russo-ucraine, gli Amministratori, considerando il business del Gruppo e la particolare tipologia di clientela, non ritengono vi siano impatti significativi sull'attività della società e delle principali controllate e hanno valutato che non sussistano significative incertezze sulla capacità della Società di operare come un'entità in funzionamento nel prevedibile futuro.

8.1rmazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In riferimento all'art. 1, comma 125-bis, Legge n. 124/2017 si segnala che la società ha ricevuto, nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio, ossia nel 2021, sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti pubblici in denaro o in natura, non aventi carattere generale, che vengono dettagliati nella seguente tabella. Stante la possibilità prevista dall'art. 3 quater del DL 135/2015, per gli aiuti di Stato di cui all'art. 52, Legge n. 234/2012, si rimanda ai dati già oggetto di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato (www.rna.gov.it), per le somme a tale titolo incassate dalla società.

Ai dati già ivi forniti, si aggiungono le seguenti informazioni (valori in euro):

Soggetto erogante Importo del vantaggio
economico)
Data di incasso Causale
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.281 30/04/2021 contributo "Conto Energia"
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.307 22/06/2021 contributo "Conto Energia"
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.430 30/06/2021 contributo "Conto Energia"
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. (1.344) 01/07/2021 contributo "Conto Energia"
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.471 31/08/2021 contributo "Conto Energia"
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.558 02/11/2021 contributo "Conto Energia"
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 5.258 31/12/2021 contributo "Conto Energia"
Regione Puglia 32.776 30/09/2021 Progetto "Si-Cura"
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 56.077 15/06/2021 Progetto "Active Aging at Home"
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 6.585 15/06/2021 Progetto "E-Health2patient"
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 7.600 15/06/2021 Progetto "Semi4cancer"
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 9.492 15/06/2021 Progetto "Star"
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 56.081 31/12/2021 Progetto "Active Aging at Home"
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 7.600 31/12/2021 Progetto "Semi4cancer"
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 9.492 31/12/2021 Progetto "Star"
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 6.585 31/12/2021 Progetto "E-Health2patient"
Totale 203.249

AL L E G A TI

Allegato 1 – Situazione patrimoniale finanziaria redatta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 31 dicembre di cui con 31 dicembre di cui con
In migliaia di Euro 2021 parti correlate 2020 parti correlate
Attività
Avviamento 6.600 6.600
Attività immateriali 35.376 35.013
Immobili, impianti e macchinari 20.131 94 20.941 154
Partecipazioni in società controllate 107.317 71.895
Attività finanziarie non correnti 2.150 2.245 1.320
Attività per imposte differite 6.408 5.580
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 2.320 2.631
Altre attività non correnti 433 172
Attività non correnti 180.735 145.077
Rimanenze 5.210 352 4.333 229
Attività derivanti da contratti con i clienti 115.231 5.177 96.241 4.988
Crediti commerciali e altri crediti 48.146 10.853 34.841 11.217
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 18.850 58.830
Attività finanziarie correnti 28.694 17.978 21.421 17.207
Attività per imposte sul reddito correnti 835 834
Attività correnti 216.966 216.501
Totale attività 397.700 361.578
Patrimonio netto
Capitale sociale 8.780 8.545
Riserva da sovrapprezzo azioni 74.672 52.573
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile
(perdita) dell'esercizio 24.615 21.053
Totale patrimonio netto 108.068 82.171
Passività
Passività finanziarie non correnti 129.030 152.817 176
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti 3.827 3.892
Fondi non correnti per rischi e oneri 1.353 169
Passività per imposte differite 415 203
Altre passività non correnti 264 195
Passività non correnti 134.889 157.276
Passività da contratti con i clienti 3.775 1.943
Debiti commerciali e altri debiti 65.557 7.497 56.734 5.111
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 390 657
Fondi correnti per rischi e oneri 543 307
Passività finanziarie correnti 80.527 15.347 61.023 5.850
Passività per imposte sul reddito correnti 3.951 1.469
Passività correnti 154.744 122.132
Totale passività 289.633 279.407
Totale patrimonio netto e passività 397.700 361.578

Allegato 2 – Conto economico redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro
2021 di cui con 2020 di cui con
parti correlate parti correlate
Ricavi 219.960 10.202 192.168 8.988
Altri proventi 4.485 2.524 4.626 2.535
Totale ricavi e altri proventi 224.445 196.795
Costi per materiali (10.711) (6.164) (10.087) (4.696)
Costi per servizi (64.608) (6.256) (55.163) (3.781)
Costi per il personale (122.828) (104.859)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (12.311) (20) (10.746) (21)
Altri accantonamenti (2.646) (840)
Altri costi operativi (2.058) (2.588)
Risultato operativo 9.285 12.511
Proventi finanziari 2.087 909 1.454 568
Oneri finanziari (6.439) (198) (7.175) (301)
Proventi e oneri finanziari (4.352) (5.721)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
8.597 2.313
Risultato ante imposte 13.530 9.103
Imposte sul reddito (2.239) (464)
Risultato dell'esercizio 11.291 8.639

RELAZIONI

GPI S.p.A. Via Ragazzi del '99 - Trento (TN) - Italy P.I.: 01944260221

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154-bis, comma 5) AL BILANCIO D'ESERCIZIO DI GPI S.p.A. CHIUSO AL 31/12/2021 Al SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Fausto Manzana, in qualità di Amministratore Delegato e Federica Fiamingo, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GPI S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. · l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del 2021.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rillievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2021:
    3. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    4. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    5. c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e dell'isultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Trento, 28 Marzo 2022

L'Amministratore Delegato Fausto Ma

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti

con abili societari a giamingo

GPI S.P.A.

SOGGETTA ALLA DIREZIONE E COORDINAMENTO DA PARTE DI FM S.R.L. SEDE IN TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99, 13 CAPITALE SOCIALE 8.780.059,60 I.V. CODICE FISCALE 01944260221 ISCRITTA AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI TRENTO NR. REG. IMP. 01944260221 NR. R.E.A. 189428

RELAZIONE DEL COMEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI ALSENSI DELLARTICOLO 153 DEL D.LGS. 58/98 E DELL'ARTICOLO 2429 DEL CODICE CIVILE

***

All'Assemblea degli Azionisti della Società GPI S.p.A.

Con la presente Relazione il Collegio Sindacale di GPI S.p.A. (di seguito "GPI" o "Società") è chiamato, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/98 e dell'art. 2429 del Codice Civile, a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del Bilancio di Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati oltreché a formulare proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di propria competenza.

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2019 in conformità alle vigenti disposizioni legali, regolamentari nonché statutarie e terminerà il proprio mandato con l'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti.

Si dà atto che la composizione del Collegio Sindacale in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere di cui all'art. 148, c. 1-bis, del d.lgs. 58/1998, come modificato dall'art. 1, comma 303, 1. 27 dicembre 2019 n. 160, e applicato ai sensi dell'art. 1, comma 304 della stessa legge, nonché secondo quanto disposto dalla Comunicazione Consob n. 1/20 del 30 gennaio 2020.

Il Collegio Sindacale precisa di aver svolto la propria attività istituzionale in osseguio e in conformità agli artt. 149 - 151 del D.Lgs. 58/98, all'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 ed alle disposizioni CONSOB e alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance. Inoltre il Collegio Sindacale ha tenuto conto anche dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili contenuti nel documento di aprile 2018.

La presente relazione è redatta tenendo conto anche delle indicazioni fornite dalla Comunicazione CONSOB n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001 e successive

integrazioni (Comunicazione n. 3021582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006), e della norma Q.7.1. delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale in considerazione del fatto che le azioni e i warrant di GPI S.p.A. sono stati ammessi a quotazione sul MTA a far data dal 28 dicembre 2018.

Precisiamo, altresì, che il Collegio Sindacale ha rinunciato ai termini di cui all'art. 154-ter del D.Lgs. 58/98.

L'Organo Amministrativo presenta il bilancio al 31 dicembre 2021 composto da: situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati, corredato dalla Relazione sulla gestione, dalla Dichiarazione conicon apprivati, consolidata (redatta ai sensi del D.Lgs 30 dicembre 2016 n. 254 e di seguito "DNF") e dalla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (redatta ai sensi dell'art.123 bis del D.Lgs. 58/98).

Il bilancio d'esercizio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dallo IASB e omologati dalla Commissione Europea, includendo anche le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC). Inoltre sono stati considerati i provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, co. 3 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio e delle nuove disposizioni di redazione previste dal Regolamento UE n. 2019/815 del 17/12/2018 (Regolamento ESEF) vigenti dal 1 gennaio 2021.

vigenti dal 1 gennato 2021:11 iferita al bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, è stata La Terssone legato da., che ha rilasciato in data odierna le relazioni previste dagli svolta da RI MO B.p.i., che ilo 2010 n. 39 e. 10 del Regolamento UE n. 537/2014, arii. 14 dei D.Dgi. 21. gia senza rilievi" sia sul bilancio individuale che sul consolidato della Società chiusi al 31 dicembre 2021.

I. Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e Considere effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo

Gli eventi più significativi intervenuti nel corso dell'esercizio 2021 e nei primi mesi del 2022 sono esaurientemente dettagliati nella Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2021 e nei bilanci separato e consolidato chiusi al 31 dicembre 2021. acchiori acquisite sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario Le informaliale, poste in essere dalla Società, ci hanno consentito di accertarne le conformità alla legge e allo Statuto e la rispondenza all'interesse sociale.

Operazioni societarie

Nel corso del 2021 la Società:

In data 4 gennaio 2021 è stato acquistato il 100% di Medinfo International In una + gennano francese con sede a Nizza e della sua controllata cilena Iledical International Hemoservice Limitada; il gruppo Medinfo è fornitore chiave in Francia ed in molti altri paesi di soluzioni trasfusionali. Nel corso dell'esercizio In i fanca ea acquisito direttamente il 100% del capitale di Medical International Hemoservice Limitada e ne ha cambiato il nome in Gpi Latam S.p.A.

In aprile 2021 è stata costituita la società Gpi Cyberdefence S.r.l. di cui Gpi S.p.A. dettene il 51% del Capitale sociale. La società ha per scopo la consulenza nel settore delle tecnologie informatiche e servizi sulla sicurezza informatica strategica, nelle ica, el consulerica, tattica e operativa.

In data 22 gennaio 2021 Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente capitale, pari al 40%, di Hemasoft Software SL diventando l'unico azionista della società.

In data 13 dicembre 2021 Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente capitale di Guyot Walser Informatique pari al 40% del Capitale sociale, raggiungendo così il 100% del capitale.

In data 3 febbraio 2021 Gpi ha costituito la società tunisina GTT Gruppo per Informatica Technologie Turpisie SUARI, di cui detiene l'intero capitale sociale.

In data 2 aprile 2021 Gpi ha acquistato le cuote di minoranza, 20% del capitale, Accura S.r.l. raggiungendo il 100% del capitale.

Il 13 aprile Simest, la società per l'internazionalizzazione del Gruppo CDP, è entrata con quota di minoranza qualificata nel capitale della controllata statunitense Gpi USA Inc.

In data 16 luglio 2021 è stato acquisito un ulteriore 10% del capitale di Argentea S.r.l. da soci terzi, raggiungendo il 90% del Capitale e rivide.

Nel corso dell'esereizio Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente Capitale sociale di Riedl GMBH diventandone l'unico azionista.

Il 24 giugno 2021 Gpi S.p.A. ha ceduto a Cont.Pa. S.r.l. il 100% delle quote detenute in Medsistemi S.r.l.

2. Operazioni atipiche o inusuali nei confronti di terzi, parti correlate o infragruppo

Abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate. Tali operazioni sono adeguatamente descritte nelle Note al bilancio nel rispetto di quanto previsto dal Codice Civile. Risultano essere adegunte le informazioni rese dagli Amministratori nella loro Relazione e, ove necessario, nelle note illustrative ai Bilanci separato e consolidato circa le overazioni di maggiore rilevanza economica, finanziaria e patrimoniale, nonché circa i rapporti altivi e passivi intrattenuti con imprese controllate, collegate e con le parti correlate.

2.1 Operazioni atipiche o inusvali con parti correlate

Nel corso dell'attività di vigilanza di nostra competenza non abbiamo riscontrato operazioni atipiche o inusuali poste in essere con parti correlate.

2.2 Operazioni atipiche o imisuali con terzi o con società infragruppo

Nel corso dell'attività di vigilanza di nostra competenza non abbiamo riscontrato operazioni atipiche o inusuali poste in essere con terzi o con società infragruppo.

2.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria

La Società in conformità al Regolamento Parti Correlate nº 17221 approvato dalla CONSOB con delibera del 12 marzo 2010, come in seguito modificato, nonché tenendo conto delle indicazioni e degli orientamenti di cui alla Comunicazione CONSOB n. DEMI10078683 del 24 settembre 2010, ha adottato già nel 2016, in occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, la "Procedura per le operazioni con parti amenti finanziari sul mercato AM Ifalia, la pestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 25 giugno 2021, ha provveduto ad aggiornare e modificare, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, la "Procedura per le operazioni con

le parti correlate" sulla base delle novità contenute nella delibera Consob n. 21624
del 10 dicembre 2020 del 10 dicembre 2020.

Gli Amministratori hanno fornito informativa, in calce alle note di bilancio, sezione "altre informazioni", circa le operazionia, in calce ane note al bitancio, sezione
correlate, cui si rimiz correlate, cui si rinvia.

Il Collegio ha valutato la conformità delle procedure ai principi indicati nel suddetto Regolamento CONSOB ed ha partecipato, nell'esercizio 2021, a tutte le riunioni del Comitato per il Controllo e Rischi in cui le operazioni con parti correlate sono state esaminate, vigilando sull'osservanza della procedura adottata dalla Società.

3. Osservazioni su eventuali richiami d'informativa della Società di Revisione

La Società di Revisione KPMG S.p.A. ha rilasciato in data 7 aprile 2022 le proprie Relazioni di giudizio sul bilano organato e consolidato, ai sensi degli arti. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e 10 del Regolamento UE n. 537/2014.

Ha altresi trasmesso in pari data accesto Collegio la Relazione Aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014.

Nei documenti sopra citati non è incluso alcun richiamo di informativa e non sono emerse questioni fondamentali in sede di revisione né risultano carenze significative nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

4. Denunce ex art. 2408 Codice Civile

Nel corso dell'esercizio 2021, e sino alla data della Relazione, non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

5. Presentazione di esposti

Nel corso dell'esercizio 2021, e sino alla data della Relazione non sono pervenuti esposti di cui riferire all'Assemblea.

6. Ulteriori incarichi alla Società di Revisione e relativi costi

Il Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sull'indipendenza del revisore legale, di cui all'art. 17 del D.Lgs. 39/2010, da questi rilasciata in data 7 aprile 2022, che non evidenzia situazioni che ne abbiano compromesso l'indipendenza o cause di incompatibilità, ai sensi degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 dello stesso decreto e delle relative disposizioni di attuazione.

La Società ha provveduto ad assegnare specifico incarico per l'attestazione di confornità sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 25416, e sottoscrizione modello Unico e 770, per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026 alla KPMG S.p.A.,

In base anche alla dichiarazione del revisore legale, il Collegio Sindacale segnala che i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 riconosciuti a KPMG S.p.A. sono riportati nell'apposita informativa redatta dagli Anministratori ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento di attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la discipling danti antinazione dell'ILES. 24 febrato 1998, per l'a al bilancio consolidato.

7. Conferimento d'incarichi a soggetti legati alla Società di Revisione

Non ci risultano conferiti ulteriori incarichi ai soci, agli amministratori, ai componenti degli forgani di controllo e ai dipendenti della Società di Revisione stessa e delle società da essa controllate o ad essa collegate.

8. Pareri rilasciati a sensi di legge

Durante l'esercizio 2021 il Collegio Sindacale ha rilasciato i seguenti pareri favorevoli:

  • · proposte del Comitato della Remunerazione per la definizione della parte fissa e variabile della remunerazione da riconoscere al Presidente-Amministratore Delegato, al Vice Prosidente, al Direttore Generale e al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2021;
  • · proposte del Comitato della Remunerazione per la definizione della parte fissa e variabile della remunerazione da riconoscere al Presidente-Amministratore Delegato e al Direttore Generale durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 28 settembre 2021.

9. Frequenza riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Gli organi di amministrazione della Società hanno operato regolarmente e delle riunioni degli stessi si sono recatti regolari verbali. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo ampia e dettagliata informativa sull'andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario, per loro dimensioni a caratteristiche, effettuate dalla Società. In particolare, il Collegio Sindacale dà atto che l'iter decisionale dalla Società. In Amministrazione è correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.

Il Collegio si è riunito 9 volte e delle proprie riunioni ha dato conto in appositi verbali riportati sul libro delle riunioni del collegio sindacale.

Il numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, le partecipazioni agli stessi dei singoli componenti e la Collegio sindacale, le
inoltre indicati rella Rola in vingoli componenti e la durata media delle sono inoltre indicati nella Relazione sulla Corporate Governance alla quale sedule sedute son

10. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio della sana e pridente gestione della Società e del più generale principio di dilizenza, il tutto sulla base della Società e della Società e del riunioni del Consiglio di Amninistrazione, della documentazione e delle tempestive informazioni direttamente ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dalla Società e con analisi e verifiche specifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge e allo Statuto sociale delle azioni deliberate e poste in essere, la verifica della legge e correttezza del procedimento decisionale degli amministratori e che le stesse

delibere non fossero manifestamente imprudenti, azzardate o idonee a pregiudicare l'integrità del patrimonio sociale.

L'Organo Delegato ha agito nel rispetto dei limiti della delega ad esso attribuita.

11. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Consiglio di Amministrazione della Società, con delibera adottata nella riunione del 4 maggio 2018, al fine di garantive un con delloro daottata nella riumione
funzioni, ha costituito al promise in con a efficace svolgimento delle proprie funzioni, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi, attribuendo altresi a quest'ultimo le competenze riguardanti le Operazioni con Parti correlate.

Nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblesso absi, il Consiglio del 30 aprile 2021 per il triennio 2021-2023, ha nominato il nuovo Comitato Remunerazioni e il nuovo Comitato Controllo e Rischi (specificamente denovinato "Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile" in quanto gli sono state attribuite competenze anche in tema di sostenibilità), composti ora da tre membri (erano composti da due soli consiglieri nel corso del precedente mandato), tutti (cramo composit al cale son consiglieri. Oltre ai confermati consiglieri Edda Delon e Raolo De Santis, Michele Andreaus è stato nominato quale terzo componente dei Comitati.

All'atto della nomina, il Consiglio di Coministrazione ha ritenuto adegnati per tutti i componenti i Comitati, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi e di politiche retributive.

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, con efficacia dal 1º gemaio 2021 ha deciso di aderire al Codice di Codice di Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Codice di Corsa.

Il Collegio Sindacale ha partecipato en ad una sessione di formazione organizzata dalla Società durante il 2021 sul tema dello sviluppo sostenibile «Re-shape economic Business Models: How do intertwine sustainability, strategy and reporting? ».

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo come integrato dalle decisioni sopra descritte non avendo, nella fattispecie, rilievi specifici da riferire,

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno

Il Consiglio di Amministrazione della Società, all'atto dell'adesione al Codice di Autodisciplina, ha deliberato di attribuire espressamente al Codice di Amministrazione e a tutti i Comitati istituiti al suo interno tutte le competenze così come riportate nel Codice medesimo.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 4 maggio 2018, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Continuito Controllo e Rischi, e nella riunione del 12 maggio 2021, ha nominato per il triennio 2021-2021 il muovo Comitato Remitoriazioni e il nuovo Comitato per il triennio 2021-2023
Sviluppo Sosteraibile attributi e il nuovo Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, attribuendo loro i relativi compiti e Rischi e Rischi e dello
Codice di Corporato Governono loro i relativi compiti e poteri previsti ai sensi del Codice di Corporate Governance.

Al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile sono state attribuite le competenze in tema di "operazioni con Parti correlate".

Entrambi i comitati sono ora osstituiti al loro interno da tre membri: Edda Delon, Paolo De Santis e Michele Andreaus, amministratori indipendenti della Società.

Il Collegio Sindacale è stato invitato ed ha in particolare partecipato a 3 riunioni del Comitato per la Remunerazione e a 9 riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile di cui due dedicate alle Parti correlate.

La valutazione dell'adeguatezza e funzionamento del sistema è affidata, oltre che al Collegio Sindacale, all'Organismo di Vigilanza (OdV) e alla funzione dell'Internal Audit

Il Consiglio di Amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio Sindacale, nella riunione del 12 maggio 2021 ha nominato il dott. Giuseppe Zucchini, dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, Responsabile della Funzione di Internal audit per il triennio 2021-2023, con il compito di verificare che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

Conttale soggetto il Collegio Sindacale ha avuto regolari riunioni inel corso dell'anno ed ha preso visione delle relazioni dallo stesso rilasciate.

Il Collegio Sindacale ha inoltre avuto scambi di informativa con l'Organismo di Vigilanza di GPI e di alcune società del Gruppo ed ha preso visione della relazione di
anniole 2020 2021 - 2021, 2022 anmuale 2020-2021 e 2021-2022.

Nel corso del 2021 è stata finalizzata l'attività di revisione del Modello, di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/01 volta all'analisi e recepimento degli aggiornamenti inerenti le muove fattispecie di reato. Per ognuna delle fattispecie elencate sono state descritte all'interno del Modello le potenziali aree a rischio, i principi di comportamento e controllo e i principi per la predisposizione delle procedure per la prevenzione dei reati. Le modifiche apportate sono state valutate e approvate nella seduta del Consiglio di Amministrazione svoltasi il 26 luglio 2021. La Capogruppo e le società controllate dotate di modello 231/01 hanno nominato un proprio organismo di Vigilanza, mai coincidente con i rispettivi Collegi Sindacali, con il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e sull'osservarza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01. Peraltro, nel rispetto della specifica previsione del Codice di Corporate Governance, un componente del Collegio Sindacale (nel caso specifico il Corporate Raffaele Ripa) è stato nominato componente l'Organismo di Vigilanza di GPI S.p.A Sulla base delle informazioni raccolte i organismo al VIglianza al GPI S.P.A.

partecipazione alle riunioni del consiglio e dei comitati endoconsiliari, il Collegio ritiene che il sistema di controllo interno sia nel suo complesso adeguato.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo - contabile

Il Collegio ha periodicamente vigilato sul corretto funzionamento del sistema in essere anche attraverso incontri con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la roccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali competenti, l'esame della documentazione aziendale e l'analisi periodica dei risultati del lavoro, svolto dalla società di revisione, anche in occasione della relazione semestrale della Società.

In particolare, il Collegio Sindacale constata che l'Amministratore delegato e il Dirigente Preposto hanno rilasciato l'attestazione che i documenti di bilancio forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e correntà della sinuzione partecipate di consolidamento

Le dichiarazioni rese dall'Amministratore delegato e dal Dirigente Preposto, sulla base delle informazioni acquisite, risultano complete.

Il Collegio Sindacale, in considerazione dell'attività di vigilanza svolta, e tenuto conto delle valutazioni di adeguatorizza, efficacia ed effettivo funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile formulate dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato e affidabile nella rappresentazione dei fatti di gestione, sia,

  1. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF, e sul corretto flusso di informazioni tra le stesse e ritiene che la Società sia in grado di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

15. Aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni con i revisori legali

Le attività di vigilanza sull'attività di revisione di cui all'articolo 19, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è stata condotta dal Collegio Sindacale nell'ambito degli incontri con la società di revisione incaricata, che ha illustrato i controlli eseguiti e i relativi esiti, la strategia di revisione, nonché le questioni fondamentali incontrate nello svolgimento dell'attività. Da tali incontri non sono emerse criticità tali da incidere sul bilancio individuale della Società o sul bilancio consolidato. Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni, la società di revisione ha:

  • rilasciato un giudizio senza rilievi dal, la società al revisione na:
    consolidato, di GRI, formi consolidato di GPI forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di GPI e del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
  • · rilasciato un giudizio di coerenza dal quale risulta che le relazioni sulla gestione che corredano il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari indicate nell'articolo 123bis, comma 4, del TUF, la cui responsabilità compete agli amministratori della Società, sono redatte in conformità alle norme di legge;
  • · dichiarato, per quanto riguarda eventuali errori significativi nelle relazioni sulla gestione, sulla relativa delle conoscenze e della comprensioni dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare.
  • · consolidata di conformità delle informazioni fornite nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanzioni Jornile Rella Dichiarazione
    del decreto Jegislative 25.0001 del decreto legislativo 254/2016 e ai "Global Reporting and l'articoli 3 e 4 Sustenaibility Reporting Standards" definiti dal GRI - ("Global Reporting Timitiative Initiative"), selezionati come indicati nella Nota metodologica (GRI Core").

La relazione di revisione include, inoltre, l'indicazione degli aspetti chiave della revisione, in relazione ai quali, tuttavia, non viene espresso un giudizio separato, essendo stati affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del giudizio sul bilancio di esercizio nel suo complesso.

In data odierna la società di revisione ha altresì presentato al Collegio Sindacale la relazione aggiuntiva prevista dall'articolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non risultare carante significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance.

In allegato alla relazione aggiuntiva di cui al precedente paragrafo, la società di revisione ha presentato al Collegio Sindacale paragrafo, la società di
all'indipendenza, così, come richiseta da dichiarazione relativa all'indipendenza, così come in contegio "Sindacale" da dichiarazione relativa
537/2014, dalla avale non esseresto dall'articolo 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono compromento (UE) n.
l'indipendenza l'indipendenza.

Infine, il Collegio Sindacale ha preso atto della relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'articolo 18 del D.Lgs. n. 39/2010.

16. Adesione al Codice di Corporate Governance

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, con efficacia dal 1º gernaio 2021 ha deciso di aderire al Codice di Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Corporate
nel gennaio 2020 nel gennaio 2020.

II Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio al fine di valuare l'indipendenza dei propri membri non esecutivi adottati dal
la corretta applicazione dolla rolativ la corretta applicazione delle relative procedure di accertamento.

In esito a dette verifiche non sono emerse osservazioni da parte del Collegio Sindacale.

II Collegio ha, altresì, valutato con esito positivo l'indipendenza dei propri membri.

  1. Valutazioni conclusive riguardo all'attività di vigilanza

Vi attestiamo, in conclusione, che dalla nostra attività di vigilanza non sono emerse omissioni, fatti censurabili o, the calla nostra al vigilanza non sono emerse
Organi di Vigilaria Organi di Vigilanza.

18. COVID-19

Con riguardo all'emergenza pandemica da Covid-19 che ha segnato anche l'esercizio 2021, il Collegio Sindacale ha proseguito l'attività di vigilanza sull'adozione delle necessarie misure di prevenzione e contenimento del contagio sui luoghi di lavoro, in conformità alle indicazioni impartite dalle contagio competenti per consentire la prosecuzione dell'attività aziendale.

A tal fine il Collegio ha assunto informazioni anche in occasione delle riunioni dell'Organismo di Vigilanza. Ul Collegio Sindacale ha altresì monitorato gli effeti dell'emergenza pandemica sull'andamento della Società e del suo business.

19. Proposte all'Assemblea

Il Collegio Sindacale ha esaminato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e ha preso visione del bilancio consolidato alla medesima da 31
Collegio Sindacale, per sus sus consolidato alla medesima data. Il Collegio Sindacale, per quanto di sua conoscenza, rileva che medesima daia. Il

del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato non sono state derogate norme di legge.

Non essendogli demandata la funzione di revisione legale, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'impostazione generale del bilancio, sulla sua generale conformità alla legge, per quanto concerne la sua formazione e struttura e, a tale riguardo non vi sono osservazioni particolari da riferire.

Il Collegio Sindacale dà atto che, prima dell'approvazione del progetto di bilancio, gli Amministratori hanno approvato le risultanze dell'impairment test e verificato la rispondenza delle stesse alle prescrizioni dello IAS 36.

Il Collegio Sindacale ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e, anche a tale riguardo, non vi sono osservazioni da riferire.

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, redatto dagli Amministratori ai sensi di legge e da questi regolarmente trasmesso al Collegio Sindacale (unitamente alla Relazione sulla Gestione), espone un utile di esercizio pari a Euro Il.291.215,13. Il Consiglio di Amministrazione ha dettagliatamente descritto nella Relazione sulla Gestione e nelle Note la formazione del risultato di esercizio e gli eventi che lo hanno generato.

Non rileviamo altresì motivi ostativi all'approvazione delle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea.

CONCLUSIONI

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta e tenuto conto anche delle risultanze dell'attività effettuata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, contenute nell'apposita relazione accompagnatoria del bilancio:

  • · diamo atto della adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dall'impresa e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficienza e dell'efficacia del sistema dei controlli interni, di revisione interna e di gestione del rischio;
  • · esprimiamo, sotto i profili di nostra competenza, parere favorevole all'approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e alla proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione in ordine alla destinazione del risultato di esercizio.

Trento, 7 aprile 2022

Il Collegio Sindacale

Raffaele Ripa //

Relazione del Collegio sindacale

GPI S.P.A.

SOGGETTA ALLA DIREZIONE E COORDINAMENTO DA PARTE DI FM S.R.L. SEDE IN TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99, 13 CAPITALE SOCIALE 8.780.059,60 I.V. CODICE FISCALE 01944260221 ISCRITTA AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI TRENTO NR. REG. IMP. 01944260221 NR. R.E.A. 189428

RELAZIONE DEL COMEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI ALSENSI DELLARTICOLO 153 DEL D.LGS. 58/98 E DELL'ARTICOLO 2429 DEL CODICE CIVILE

***

All'Assemblea degli Azionisti della Società GPI S.p.A.

Con la presente Relazione il Collegio Sindacale di GPI S.p.A. (di seguito "GPI" o "Società") è chiamato, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/98 e dell'art. 2429 del Codice Civile, a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del Bilancio di Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati oltreché a formulare proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di propria competenza.

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2019 in conformità alle vigenti disposizioni legali, regolamentari nonché statutarie e terminerà il proprio mandato con l'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti.

Si dà atto che la composizione del Collegio Sindacale in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere di cui all'art. 148, c. 1-bis, del d.lgs. 58/1998, come modificato dall'art. 1, comma 303, 1. 27 dicembre 2019 n. 160, e applicato ai sensi dell'art. 1, comma 304 della stessa legge, nonché secondo quanto disposto dalla Comunicazione Consob n. 1/20 del 30 gennaio 2020.

Il Collegio Sindacale precisa di aver svolto la propria attività istituzionale in osseguio e in conformità agli artt. 149 - 151 del D.Lgs. 58/98, all'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 ed alle disposizioni CONSOB e alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance. Inoltre il Collegio Sindacale ha tenuto conto anche dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili contenuti nel documento di aprile 2018.

La presente relazione è redatta tenendo conto anche delle indicazioni fornite dalla Comunicazione CONSOB n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001 e successive

integrazioni (Comunicazione n. 3021582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006), e della norma Q.7.1. delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale in considerazione del fatto che le azioni e i warrant di GPI S.p.A. sono stati ammessi a quotazione sul MTA a far data dal 28 dicembre 2018.

Precisiamo, altresì, che il Collegio Sindacale ha rinunciato ai termini di cui all'art. 154-ter del D.Lgs. 58/98.

L'Organo Amministrativo presenta il bilancio al 31 dicembre 2021 composto da: situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati, corredato dalla Relazione sulla gestione, dalla Dichiarazione conicon apprivati, consolidata (redatta ai sensi del D.Lgs 30 dicembre 2016 n. 254 e di seguito "DNF") e dalla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (redatta ai sensi dell'art.123 bis del D.Lgs. 58/98).

Il bilancio d'esercizio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dallo IASB e omologati dalla Commissione Europea, includendo anche le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC). Inoltre sono stati considerati i provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, co. 3 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio e delle nuove disposizioni di redazione previste dal Regolamento UE n. 2019/815 del 17/12/2018 (Regolamento ESEF) vigenti dal 1 gennaio 2021.

vigenti dal 1 gennato 2021:11 iferita al bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, è stata La Terssone legato da., che ha rilasciato in data odierna le relazioni previste dagli svolta da RI MO B.p.i., che ilo 2010 n. 39 e. 10 del Regolamento UE n. 537/2014, arii. 14 dei D.Dgi. 21. gia senza rilievi" sia sul bilancio individuale che sul consolidato della Società chiusi al 31 dicembre 2021.

I. Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e Considere effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo

Gli eventi più significativi intervenuti nel corso dell'esercizio 2021 e nei primi mesi del 2022 sono esaurientemente dettagliati nella Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2021 e nei bilanci separato e consolidato chiusi al 31 dicembre 2021. acchiori acquisite sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario Le informaliale, poste in essere dalla Società, ci hanno consentito di accertarne le conformità alla legge e allo Statuto e la rispondenza all'interesse sociale.

Operazioni societarie

Nel corso del 2021 la Società:

In data 4 gennaio 2021 è stato acquistato il 100% di Medinfo International In una + gennano francese con sede a Nizza e della sua controllata cilena Iledical International Hemoservice Limitada; il gruppo Medinfo è fornitore chiave in Francia ed in molti altri paesi di soluzioni trasfusionali. Nel corso dell'esercizio In i fanca ea acquisito direttamente il 100% del capitale di Medical International Hemoservice Limitada e ne ha cambiato il nome in Gpi Latam S.p.A.

In aprile 2021 è stata costituita la società Gpi Cyberdefence S.r.l. di cui Gpi S.p.A. dettene il 51% del Capitale sociale. La società ha per scopo la consulenza nel settore delle tecnologie informatiche e servizi sulla sicurezza informatica strategica, nelle ica, el consulerica, tattica e operativa.

In data 22 gennaio 2021 Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente capitale, pari al 40%, di Hemasoft Software SL diventando l'unico azionista della società.

In data 13 dicembre 2021 Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente capitale di Guyot Walser Informatique pari al 40% del Capitale sociale, raggiungendo così il 100% del capitale.

In data 3 febbraio 2021 Gpi ha costituito la società tunisina GTT Gruppo per Informatica Technologie Turpisie SUARI, di cui detiene l'intero capitale sociale.

In data 2 aprile 2021 Gpi ha acquistato le cuote di minoranza, 20% del capitale, Accura S.r.l. raggiungendo il 100% del capitale.

Il 13 aprile Simest, la società per l'internazionalizzazione del Gruppo CDP, è entrata con quota di minoranza qualificata nel capitale della controllata statunitense Gpi USA Inc.

In data 16 luglio 2021 è stato acquisito un ulteriore 10% del capitale di Argentea S.r.l. da soci terzi, raggiungendo il 90% del Capitale e rivide.

Nel corso dell'esereizio Gpi S.p.A. ha acquistato il rimanente Capitale sociale di Riedl GMBH diventandone l'unico azionista.

Il 24 giugno 2021 Gpi S.p.A. ha ceduto a Cont.Pa. S.r.l. il 100% delle quote detenute in Medsistemi S.r.l.

2. Operazioni atipiche o inusuali nei confronti di terzi, parti correlate o infragruppo

Abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate. Tali operazioni sono adeguatamente descritte nelle Note al bilancio nel rispetto di quanto previsto dal Codice Civile. Risultano essere adegunte le informazioni rese dagli Amministratori nella loro Relazione e, ove necessario, nelle note illustrative ai Bilanci separato e consolidato circa le overazioni di maggiore rilevanza economica, finanziaria e patrimoniale, nonché circa i rapporti altivi e passivi intrattenuti con imprese controllate, collegate e con le parti correlate.

2.1 Operazioni atipiche o inusvali con parti correlate

Nel corso dell'attività di vigilanza di nostra competenza non abbiamo riscontrato operazioni atipiche o inusuali poste in essere con parti correlate.

2.2 Operazioni atipiche o imisuali con terzi o con società infragruppo

Nel corso dell'attività di vigilanza di nostra competenza non abbiamo riscontrato operazioni atipiche o inusuali poste in essere con terzi o con società infragruppo.

2.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria

La Società in conformità al Regolamento Parti Correlate nº 17221 approvato dalla CONSOB con delibera del 12 marzo 2010, come in seguito modificato, nonché tenendo conto delle indicazioni e degli orientamenti di cui alla Comunicazione CONSOB n. DEMI10078683 del 24 settembre 2010, ha adottato già nel 2016, in occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, la "Procedura per le operazioni con parti amenti finanziari sul mercato AM Ifalia, la pestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 25 giugno 2021, ha provveduto ad aggiornare e modificare, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, la "Procedura per le operazioni con

le parti correlate" sulla base delle novità contenute nella delibera Consob n. 21624
del 10 dicembre 2020 del 10 dicembre 2020.

Gli Amministratori hanno fornito informativa, in calce alle note di bilancio, sezione "altre informazioni", circa le operazionia, in calce ane note al bitancio, sezione
correlate, cui si rimiz correlate, cui si rinvia.

Il Collegio ha valutato la conformità delle procedure ai principi indicati nel suddetto Regolamento CONSOB ed ha partecipato, nell'esercizio 2021, a tutte le riunioni del Comitato per il Controllo e Rischi in cui le operazioni con parti correlate sono state esaminate, vigilando sull'osservanza della procedura adottata dalla Società.

3. Osservazioni su eventuali richiami d'informativa della Società di Revisione

La Società di Revisione KPMG S.p.A. ha rilasciato in data 7 aprile 2022 le proprie Relazioni di giudizio sul bilano organato e consolidato, ai sensi degli arti. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e 10 del Regolamento UE n. 537/2014.

Ha altresi trasmesso in pari data accesto Collegio la Relazione Aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014.

Nei documenti sopra citati non è incluso alcun richiamo di informativa e non sono emerse questioni fondamentali in sede di revisione né risultano carenze significative nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

4. Denunce ex art. 2408 Codice Civile

Nel corso dell'esercizio 2021, e sino alla data della Relazione, non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

5. Presentazione di esposti

Nel corso dell'esercizio 2021, e sino alla data della Relazione non sono pervenuti esposti di cui riferire all'Assemblea.

6. Ulteriori incarichi alla Società di Revisione e relativi costi

Il Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sull'indipendenza del revisore legale, di cui all'art. 17 del D.Lgs. 39/2010, da questi rilasciata in data 7 aprile 2022, che non evidenzia situazioni che ne abbiano compromesso l'indipendenza o cause di incompatibilità, ai sensi degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 dello stesso decreto e delle relative disposizioni di attuazione.

La Società ha provveduto ad assegnare specifico incarico per l'attestazione di confornità sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 25416, e sottoscrizione modello Unico e 770, per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026 alla KPMG S.p.A.,

In base anche alla dichiarazione del revisore legale, il Collegio Sindacale segnala che i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 riconosciuti a KPMG S.p.A. sono riportati nell'apposita informativa redatta dagli Anministratori ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento di attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la discipling danti antinazione dell'ILES. 24 febrato 1998, per l'a al bilancio consolidato.

7. Conferimento d'incarichi a soggetti legati alla Società di Revisione

Non ci risultano conferiti ulteriori incarichi ai soci, agli amministratori, ai componenti degli forgani di controllo e ai dipendenti della Società di Revisione stessa e delle società da essa controllate o ad essa collegate.

8. Pareri rilasciati a sensi di legge

Durante l'esercizio 2021 il Collegio Sindacale ha rilasciato i seguenti pareri favorevoli:

  • · proposte del Comitato della Remunerazione per la definizione della parte fissa e variabile della remunerazione da riconoscere al Presidente-Amministratore Delegato, al Vice Prosidente, al Direttore Generale e al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2021;
  • · proposte del Comitato della Remunerazione per la definizione della parte fissa e variabile della remunerazione da riconoscere al Presidente-Amministratore Delegato e al Direttore Generale durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 28 settembre 2021.

9. Frequenza riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Gli organi di amministrazione della Società hanno operato regolarmente e delle riunioni degli stessi si sono recatti regolari verbali. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo ampia e dettagliata informativa sull'andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario, per loro dimensioni a caratteristiche, effettuate dalla Società. In particolare, il Collegio Sindacale dà atto che l'iter decisionale dalla Società. In Amministrazione è correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.

Il Collegio si è riunito 9 volte e delle proprie riunioni ha dato conto in appositi verbali riportati sul libro delle riunioni del collegio sindacale.

Il numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, le partecipazioni agli stessi dei singoli componenti e la Collegio sindacale, le
inoltre indicati rella Rola in vingoli componenti e la durata media delle sono inoltre indicati nella Relazione sulla Corporate Governance alla quale sedule sedute son

10. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio della sana e pridente gestione della Società e del più generale principio di dilizenza, il tutto sulla base della Società e della Società e del riunioni del Consiglio di Amninistrazione, della documentazione e delle tempestive informazioni direttamente ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dalla Società e con analisi e verifiche specifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge e allo Statuto sociale delle azioni deliberate e poste in essere, la verifica della legge e correttezza del procedimento decisionale degli amministratori e che le stesse

delibere non fossero manifestamente imprudenti, azzardate o idonee a pregiudicare l'integrità del patrimonio sociale.

L'Organo Delegato ha agito nel rispetto dei limiti della delega ad esso attribuita.

11. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Consiglio di Amministrazione della Società, con delibera adottata nella riunione del 4 maggio 2018, al fine di garantive un con delloro daottata nella riumione
funzioni, ha costituito al promise in con a efficace svolgimento delle proprie funzioni, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi, attribuendo altresi a quest'ultimo le competenze riguardanti le Operazioni con Parti correlate.

Nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblesso absi, il Consiglio del 30 aprile 2021 per il triennio 2021-2023, ha nominato il nuovo Comitato Remunerazioni e il nuovo Comitato Controllo e Rischi (specificamente denovinato "Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile" in quanto gli sono state attribuite competenze anche in tema di sostenibilità), composti ora da tre membri (erano composti da due soli consiglieri nel corso del precedente mandato), tutti (cramo composit al cale son consiglieri. Oltre ai confermati consiglieri Edda Delon e Raolo De Santis, Michele Andreaus è stato nominato quale terzo componente dei Comitati.

All'atto della nomina, il Consiglio di Coministrazione ha ritenuto adegnati per tutti i componenti i Comitati, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi e di politiche retributive.

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, con efficacia dal 1º gemaio 2021 ha deciso di aderire al Codice di Codice di Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Codice di Corsa.

Il Collegio Sindacale ha partecipato en ad una sessione di formazione organizzata dalla Società durante il 2021 sul tema dello sviluppo sostenibile «Re-shape economic Business Models: How do intertwine sustainability, strategy and reporting? ».

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo come integrato dalle decisioni sopra descritte non avendo, nella fattispecie, rilievi specifici da riferire,

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno

Il Consiglio di Amministrazione della Società, all'atto dell'adesione al Codice di Autodisciplina, ha deliberato di attribuire espressamente al Codice di Amministrazione e a tutti i Comitati istituiti al suo interno tutte le competenze così come riportate nel Codice medesimo.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 4 maggio 2018, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Continuito Controllo e Rischi, e nella riunione del 12 maggio 2021, ha nominato per il triennio 2021-2021 il muovo Comitato Remitoriazioni e il nuovo Comitato per il triennio 2021-2023
Sviluppo Sosteraibile attributi e il nuovo Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, attribuendo loro i relativi compiti e Rischi e Rischi e dello
Codice di Corporato Governono loro i relativi compiti e poteri previsti ai sensi del Codice di Corporate Governance.

Al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile sono state attribuite le competenze in tema di "operazioni con Parti correlate".

Entrambi i comitati sono ora osstituiti al loro interno da tre membri: Edda Delon, Paolo De Santis e Michele Andreaus, amministratori indipendenti della Società.

Il Collegio Sindacale è stato invitato ed ha in particolare partecipato a 3 riunioni del Comitato per la Remunerazione e a 9 riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile di cui due dedicate alle Parti correlate.

La valutazione dell'adeguatezza e funzionamento del sistema è affidata, oltre che al Collegio Sindacale, all'Organismo di Vigilanza (OdV) e alla funzione dell'Internal Audit

Il Consiglio di Amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio Sindacale, nella riunione del 12 maggio 2021 ha nominato il dott. Giuseppe Zucchini, dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, Responsabile della Funzione di Internal audit per il triennio 2021-2023, con il compito di verificare che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

Conttale soggetto il Collegio Sindacale ha avuto regolari riunioni inel corso dell'anno ed ha preso visione delle relazioni dallo stesso rilasciate.

Il Collegio Sindacale ha inoltre avuto scambi di informativa con l'Organismo di Vigilanza di GPI e di alcune società del Gruppo ed ha preso visione della relazione di
anniole 2020 2021 - 2021, 2022 anmuale 2020-2021 e 2021-2022.

Nel corso del 2021 è stata finalizzata l'attività di revisione del Modello, di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/01 volta all'analisi e recepimento degli aggiornamenti inerenti le muove fattispecie di reato. Per ognuna delle fattispecie elencate sono state descritte all'interno del Modello le potenziali aree a rischio, i principi di comportamento e controllo e i principi per la predisposizione delle procedure per la prevenzione dei reati. Le modifiche apportate sono state valutate e approvate nella seduta del Consiglio di Amministrazione svoltasi il 26 luglio 2021. La Capogruppo e le società controllate dotate di modello 231/01 hanno nominato un proprio organismo di Vigilanza, mai coincidente con i rispettivi Collegi Sindacali, con il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e sull'osservarza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01. Peraltro, nel rispetto della specifica previsione del Codice di Corporate Governance, un componente del Collegio Sindacale (nel caso specifico il Corporate Raffaele Ripa) è stato nominato componente l'Organismo di Vigilanza di GPI S.p.A Sulla base delle informazioni raccolte i organismo al VIglianza al GPI S.P.A.

partecipazione alle riunioni del consiglio e dei comitati endoconsiliari, il Collegio ritiene che il sistema di controllo interno sia nel suo complesso adeguato.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo - contabile

Il Collegio ha periodicamente vigilato sul corretto funzionamento del sistema in essere anche attraverso incontri con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la roccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali competenti, l'esame della documentazione aziendale e l'analisi periodica dei risultati del lavoro, svolto dalla società di revisione, anche in occasione della relazione semestrale della Società.

In particolare, il Collegio Sindacale constata che l'Amministratore delegato e il Dirigente Preposto hanno rilasciato l'attestazione che i documenti di bilancio forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e correntà della sinuzione partecipate di consolidamento

Le dichiarazioni rese dall'Amministratore delegato e dal Dirigente Preposto, sulla base delle informazioni acquisite, risultano complete.

Il Collegio Sindacale, in considerazione dell'attività di vigilanza svolta, e tenuto conto delle valutazioni di adeguatorizza, efficacia ed effettivo funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile formulate dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato e affidabile nella rappresentazione dei fatti di gestione, sia,

  1. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF, e sul corretto flusso di informazioni tra le stesse e ritiene che la Società sia in grado di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

15. Aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni con i revisori legali

Le attività di vigilanza sull'attività di revisione di cui all'articolo 19, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è stata condotta dal Collegio Sindacale nell'ambito degli incontri con la società di revisione incaricata, che ha illustrato i controlli eseguiti e i relativi esiti, la strategia di revisione, nonché le questioni fondamentali incontrate nello svolgimento dell'attività. Da tali incontri non sono emerse criticità tali da incidere sul bilancio individuale della Società o sul bilancio consolidato. Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni, la società di revisione ha:

  • rilasciato un giudizio senza rilievi dal, la società al revisione na:
    consolidato, di GRI, formi consolidato di GPI forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di GPI e del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
  • · rilasciato un giudizio di coerenza dal quale risulta che le relazioni sulla gestione che corredano il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari indicate nell'articolo 123bis, comma 4, del TUF, la cui responsabilità compete agli amministratori della Società, sono redatte in conformità alle norme di legge;
  • · dichiarato, per quanto riguarda eventuali errori significativi nelle relazioni sulla gestione, sulla relativa delle conoscenze e della comprensioni dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare.
  • · consolidata di conformità delle informazioni fornite nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanzioni Jornile Rella Dichiarazione
    del decreto Jegislative 25.0001 del decreto legislativo 254/2016 e ai "Global Reporting and l'articoli 3 e 4 Sustenaibility Reporting Standards" definiti dal GRI - ("Global Reporting Timitiative Initiative"), selezionati come indicati nella Nota metodologica (GRI Core").

La relazione di revisione include, inoltre, l'indicazione degli aspetti chiave della revisione, in relazione ai quali, tuttavia, non viene espresso un giudizio separato, essendo stati affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del giudizio sul bilancio di esercizio nel suo complesso.

In data odierna la società di revisione ha altresì presentato al Collegio Sindacale la relazione aggiuntiva prevista dall'articolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non risultare carante significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance.

In allegato alla relazione aggiuntiva di cui al precedente paragrafo, la società di revisione ha presentato al Collegio Sindacale paragrafo, la società di
all'indipendenza, così, come richiseta da dichiarazione relativa all'indipendenza, così come in contegio "Sindacale" da dichiarazione relativa
537/2014, dalla avale non esseresto dall'articolo 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono compromento (UE) n.
l'indipendenza l'indipendenza.

Infine, il Collegio Sindacale ha preso atto della relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'articolo 18 del D.Lgs. n. 39/2010.

16. Adesione al Codice di Corporate Governance

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, con efficacia dal 1º gernaio 2021 ha deciso di aderire al Codice di Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Corporate
nel gennaio 2020 nel gennaio 2020.

II Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio al fine di valuare l'indipendenza dei propri membri non esecutivi adottati dal
la corretta applicazione dolla rolativ la corretta applicazione delle relative procedure di accertamento.

In esito a dette verifiche non sono emerse osservazioni da parte del Collegio Sindacale.

II Collegio ha, altresì, valutato con esito positivo l'indipendenza dei propri membri.

  1. Valutazioni conclusive riguardo all'attività di vigilanza

Vi attestiamo, in conclusione, che dalla nostra attività di vigilanza non sono emerse omissioni, fatti censurabili o, the calla nostra al vigilanza non sono emerse
Organi di Vigilaria Organi di Vigilanza.

18. COVID-19

Con riguardo all'emergenza pandemica da Covid-19 che ha segnato anche l'esercizio 2021, il Collegio Sindacale ha proseguito l'attività di vigilanza sull'adozione delle necessarie misure di prevenzione e contenimento del contagio sui luoghi di lavoro, in conformità alle indicazioni impartite dalle contagio competenti per consentire la prosecuzione dell'attività aziendale.

A tal fine il Collegio ha assunto informazioni anche in occasione delle riunioni dell'Organismo di Vigilanza. Ul Collegio Sindacale ha altresì monitorato gli effeti dell'emergenza pandemica sull'andamento della Società e del suo business.

19. Proposte all'Assemblea

Il Collegio Sindacale ha esaminato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e ha preso visione del bilancio consolidato alla medesima da 31
Collegio Sindacale, per sus sus consolidato alla medesima data. Il Collegio Sindacale, per quanto di sua conoscenza, rileva che medesima daia. Il

del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato non sono state derogate norme di legge.

Non essendogli demandata la funzione di revisione legale, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'impostazione generale del bilancio, sulla sua generale conformità alla legge, per quanto concerne la sua formazione e struttura e, a tale riguardo non vi sono osservazioni particolari da riferire.

Il Collegio Sindacale dà atto che, prima dell'approvazione del progetto di bilancio, gli Amministratori hanno approvato le risultanze dell'impairment test e verificato la rispondenza delle stesse alle prescrizioni dello IAS 36.

Il Collegio Sindacale ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e, anche a tale riguardo, non vi sono osservazioni da riferire.

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, redatto dagli Amministratori ai sensi di legge e da questi regolarmente trasmesso al Collegio Sindacale (unitamente alla Relazione sulla Gestione), espone un utile di esercizio pari a Euro Il.291.215,13. Il Consiglio di Amministrazione ha dettagliatamente descritto nella Relazione sulla Gestione e nelle Note la formazione del risultato di esercizio e gli eventi che lo hanno generato.

Non rileviamo altresì motivi ostativi all'approvazione delle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea.

CONCLUSIONI

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta e tenuto conto anche delle risultanze dell'attività effettuata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, contenute nell'apposita relazione accompagnatoria del bilancio:

  • · diamo atto della adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dall'impresa e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficienza e dell'efficacia del sistema dei controlli interni, di revisione interna e di gestione del rischio;
  • · esprimiamo, sotto i profili di nostra competenza, parere favorevole all'approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e alla proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione in ordine alla destinazione del risultato di esercizio.

Trento, 7 aprile 2022

Il Collegio Sindacale

Raffaele Ripa //

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Piazza Salvemini, 20 35131 PADOVA PD Telefono +39 049 8249101 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della GPI S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della GPI S.p.A. (nel seguito anche la "Società"), costituito dai prospetti della situazione patrimonialefinanziaria al 31 dicembre 2021, del conto economico e del conto economico complessivo, delle variazioni di patrimonio netto e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della GPI S.p.A. al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla GPI S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia la Como Firenze Genov l.ecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Sociata per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867
Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25
20124 Milano MI ITALIA

KPMG S.p.A. è una società per azioni di dintto italiano e fa parte del twork KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG Inten Limited, società di diritto inglese.

Aspetti chiave della revisione contabile

appropriata rilevazione del ricavo;

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti

Note illustrative al bilancio d'esercizio: paragrafi "3 - Principi contabili e criteri di valutazione applicati", "5.7 - Attività commerciali, nette" e "7.1 - Ricavi e altri proventi".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2021 il bilancio
d'esercizio include ricavi pari a
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
€219,9 milioni e attività derivanti da
contratti con i clienti pari a €115,2
milioni, relativi alla vendita di prodotti e
servizi, anche in insiemi articolati e
integrati di combinazioni, per i quali la
Società rileva i ricavi in base ai
corrispettivi allocati alle obbligazioni
contrattuali (cosiddette "performance
obligations") identificate nei contratti con
i clienti e alle modalità di rilevazione
previste nel principio contabile
internazionale di riferimento (IFRS 15),
cioè, a seconda delle caratteristiche
delle "performance obligations", lungo
un periodo di tempo oppure in un
determinato momento nel tempo.
L'applicazione di tale principio, in
relazione a specifiche tipologie di
transazioni e categorie di "performance
obligations", pari ad €6,2 milioni inclusi
nella voce Ricavi ed €14,2 milioni inclusi
nelle attività derivanti da contratti con i
clienti, rappresenta una stima contabile
complessa che richiede un elevato
comprensione ed analisi dei processi
per la rilevazione dei ricavi e delle
attività da contratti con i clienti, con
specifico riferimento alla gestione
delle commesse, alla identificazione
delle relative "performance
obligations" e correlati criteri di
rilevazione dei ricavi;
analisi dei modelli di valutazione
adottati dagli Amministratori in
termini di ragionevolezza delle
assunzioni ed accuratezza:
per un campione di commesse:
- analisi della documentazione di
supporto al fine di verificare che i
fattori rilevanti siano stati
adequatamente considerati nelle
valutazioni effettuate dagli
Amministratori al fine di identificare
le singole "performance
obligations" da soddisfare nonché il
relativo corrispettivo;
grado di giudizio in quanto influenzata
da molteplici fattori, tra i quali:
- analisi della completezza e
dell'accuratezza dei dati utilizzati
dagli Amministratori per rilevare i
la circostanza che flussi di ricavi
multipli e complessi possono
comportare una non appropriata
identificazione delle obbligazioni
contrattuali e una conseguente non
ricavi e le attività da contratti con i
clienti;
verifica dell'accuratezza
matematica del calcolo delle

la completezza, accuratezza e
attendibilità dei dati e delle
attività di
clienti;
informazioni usati per la rilevazione
dei ricavi.
esame de
dell'esposi

Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti un aspetto chiave dell'attività di revisione.

lerivanti da contratti con i

Il'appropriatezza izione in bilancio e dell'informativa fornita nelle note illustrative relativamente alla rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti.

Recuperabilità dei costi di sviluppo delle piattaforme tecnologiche

Note illustrative al bilancio d'esercizio: paragrafi "3 – Principi contabili e criteri di valutazione applicati" e "5.1 - Attività immateriali e avviamento".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2021 il bilancio
d'esercizio include costi di sviluppo
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
delle piattaforme tecnologiche pari a
€9,8 milioni, esposti tra le
Immobilizzazioni immateriali in corso e
acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo
- comprensione ed analisi dei processi
aziendali a presidio della valutazione
in merito alla recuperabilità dei costi
di sviluppo delle piattaforme
delle piattaforme tecnologiche comporta
la formulazione di stime da parte degli
Amministratori, in quanto la
recuperabilità degli stessi dipende dalla
fattibilità tecnica dei progetti e dai
benefici economici futuri attesi in termini
di flussi di cassa derivanti dalla vendita
dei prodotti commercializzati dalla
Società o dal risparmio di costi dovuto
all'introduzione delle nuove tecnologie.
Tali stime sono caratterizzate sia dalla
complessità delle assunzioni alla base
della determinazione dei benefici
economici futuri attesi sia dalle scelte
industriali strategiche effettuate dagli
Amministratori.
Per tali ragioni abbiamo considerato la
recuperabilità dei costi di sviluppo delle
tecnologiche;
analisi dei modelli di valutazione
adottati dagli Amministratori per
determinare la recuperabilità dei
costi di sviluppo delle piattaforme
tecnologiche;
analisi dell'andamento degli
scostamenti maggiormente
significativi delle capitalizzazioni
operate su base periodica, confronto
con l'esercizio precedente e
discussione delle risultanze con le
funzioni aziendali coinvolte;
per un campione di progetti
capitalizzati:
analisi della documentazione a
supporto dei costi capitalizzati
nell'esercizio;
piattaforme tecnologiche un aspetto
chiave dell'attività di revisione.
- analisi dei requisiti per la
capitalizzazione;
- verifica dell'accuratezza
matematica;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative in relazione alla

recuperabilità dei costi di sviluppo delle piattaforme tecnologiche.

Altri aspetti - Direzione e coordinamento

La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito nelle note esplicative i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio della GPI S.p.A. non si estende a tali dati.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della GPI S.p.A. per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società:
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della GPI S.p.A. ci ha conferito in data 30 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della GPI S.p.A. al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della GPI S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della GPI S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Padova, 7 aprile 2022

KPMG S.p.A.

Alessandro Ragghianti Socio

Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata 2021

Gpi Group

2

Sommario

Lettera ai dipendenti e agli stakeholder
GPI, PARTNER TECNOLOGICO DEL SISTEMA SANITARIO
Profilo del business
La sostenibilità e l'impatto sociale integrati al business
Oltre l'emergenza: una nuova idea di sanità post-pandemia
CONDUZIONE DEL BUSINESS
Andamento delle attività
Sistema di controllo e gestione dei rischi
Tutela dei diritti umani e della privacy
Qualità e continuità dei servizi in un contesto in evoluzione
LA CENTRALITÀ DELLE NOSTRE PERSONE
GPIEL'AMBIENTE
APPENDICE
Nota metodologica
Dati e indicatori di performance
Tabella di corrispondenza GRI standard
Relazione della società di revisione

Gpi Group

Lettera ai dipendenti e agli stakeholder

Ci sono momenti in cui si deve scegliere in quale direzione andare. Una scelta spesso accompagnata da dubbi e incertezze, ma anche dal desiderio di un futuro migliore.

Ed è in questi momenti che capiamo cos'è importante e irrinunciabile per noi. Mettiamo in discussione le priorità che fino a oggi hanno guidato le nostre azioni e ritorniamo ai valori che ci danno senso. Infine scegliamo in quale direzione andare, consapevoli del percorso fatto e assumendoci la responsabilità del processo futuro.

Questa la riflessione che emerge da questi ultimi anni, segnati dalla pandemia prima e dai venti di guerra ora. Il nostro viaggio verso un futuro migliore continuerà all'insegna della sostenibilità che, oggi ancor più di ieri, qualificherà il nostro essere e fare impresa. La sostenibilità è un tema di pianificazione e di strategia, significa sapere dove si vuole andare e, soprattutto, come si intende farlo. Significa conoscere i rischi e avere il coraggio di trasformarli in opportunità.

Il 2021 è stato un anno di ascolto. Abbiamo intensificato il dialogo con i diversi portatori di interesse con l'obiettivo di costruire una visione di sviluppo sostenibile condivisa con tutti gli attori del nostro ecosistema. A mio parere il come si fanno le cose qualifica il risultato: noi abbiamo scelto l'ascolto e il dialogo come strumenti adeguati a tracciare un percorso di sviluppo che generi valore nel lungo termine.

Abbiamo aggiornato la nostra matrice di materialità considerando il punto di vista degli Stakeholder, abbiamo interrogato la popolazione aziendale sul significato della sostenibilità, abbiamo investito in conoscenza e alta formazione per costruire cultura sulla sostenibilità, abbiamo avviato l'integrazione dell'approccio sostenibile nelle strategie di business. Come detto, ci assumiamo la responsabilità della nostra evoluzione futura, consapevoli che possiamo fare la differenza e scegliendo di farla.

Sono tre i concetti chiave che ci guidano: discernimento, perseveranza e fiducia.

Il discernimento in quanto sforzo di scelta etica, la perseveranza come cadenza dell'impegno quotidiano, la fiducia quale moto caratteristico dell'animo.

Di questo sforzo sono grato a tutte le mie persone, che ogni giorno si mettono in discussione per affrontare con coraggio e passione nuove prove.

L'impegno è significativo, le sfide sono importanti, il cammino è lungo.

La sostenibilità è una sfida entusiasmante e noi la accogliamo.

Fausto Manzana Presidente e Amministratore Delegato

Gpi, Partner tecnologico del sistema sanitario

Siamo il partner di riferimento per la Sanità e proponiamo una visione innovativa di modelli di assistenza, presa in carico, cura e prevenzione. Lavoriamo a fianco dei professionisti del settore trasformando le nostre competenze in soluzioni tecnologiche e servizi per dare adeguate risposte alle nuove esigenze di salute e benessere delle persone.

Il nostro lavoro supporta concretamente la sostenibilità dei sistemi sanitari.

Profilo del business

Il Gruppo Gpi offre un'ampia gamma di servizi, soluzioni, software e tecnologie per accompagnare le organizzazioni sociosanitarie nel miglioramento continuo dei processi e nell'innovazione dei modelli di assistenza, presa in carico, cura e prevenzione. La sua missione è quella di abilitare percorsi di cura puntuali ed efficienti e dare adeguate risposte alle nuove esigenze di salute e benessere delle persone.

L'offerta del Gruppo Gpi integra capacità di consulenza e progettazione con competenze IT specialistiche e organizzate in diverse aree di business: Software, Care, Automation, ICT e Pay.

Il ruolo di Gpi nel mondo della Sanità è centrale: sono circa 30 milioni i cittadini italiani che potenzialmente utilizzano i sistemi e i servizi Gpi per accedere alle prestazioni socio-sanitarie.

L' importante sviluppo del Gruppo in termini di dimensioni, know how e capacità di business è avvenuto sia attraverso lo sviluppo di competenze interne, sia tramite numerose acquisizioni compiute in Italia e all'estero arrivando ad offrire oggi soluzioni tecnologiche e servizi hi-tech in oltre 70 Paesi.

In Italia il Gruppo ha il proprio quartier generale nella sede storica di Trento e conta quarantacinque sedi operative distribuite su tutto il territorio nazionale. È inoltre presente all'estero con società operative in Austria, Francia, Germania, Malta, Polonia, Russia, Spagna, Tunisia, Stati Uniti e Cile.

Gpi è quotata nel segmento AIM di Borsa Italiana dal 2016 e nel listino principale MTA dal 2018.

Presenza geografica

Prodotti, sistemi e soluzioni

Sistemi avanzati per la gestione ottimale di Sanità e Pubblica Amministrazione:

processi clinici e amministrativo-contabili all'interno delle strutture
ospedaliere, incluso il dipartimento trasfusionale

processi socio-assistenziali delle strutture sanitarie sul territorio, compreso
il dipartimento di prevenzione

processi caratteristici delle Pubbliche Amministrazioni, per una buona
gestione degli Enti e per semplificare la relazione tra cittadini e imprese
Servizi e tecnologie per l'accoglienza, la presa in carico, la cura e l'empowerment dei
pazienti (bacino di utenti potenziali in Italia pari a circa 30 milioni di cittadini):

Business Process Outsourcing (BPO) per la gestione multicanale dei servizi
CUP (Contact Center, Servizi di Sportello, Soluzioni Digitali)

Servizi di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza domiciliare

Servizi sanitari e di cura integrata, erogati attraverso propri ambulatori
Policura.

Progettazione e produzione di protesi su misura con stampanti 3D
Efficienza delle componenti hardware e software per garantire la continuità
operativa:

Analisi, consulenza e sistemi per la sicurezza e la difesa informatica

Servizi di assistenza sistemistica, amministrazione di datacenter, gestione
del networking e amministrazione di database

Servizi di desktop management, assistenza, manutenzione e supporto alle
postazioni degli utenti
Automazione dell'intero processo logistico del farmaco per Farmacie e Ospedali:

Gestione informatizzata delle terapie, dall'acquisto del farmaco alla
somministrazione al paziente, con riduzione del rischio clinico e dei costi

Automazione per le farmacie mediante magazzini robotizzati per la logistica
del farmaco
Tecnologie e-payment innovative e servizi integrati per Retail, Sanità e Pubblica
Amministrazione:

Prodotti e servizi per la gestione dei pagamenti elettronici (in cassa, online e
da mobile)

Sistemi certificati di dematerializzazione documentale e conservazione
sostitutiva

Mercati e clienti

Sono oltre 2.700 i Clienti nel mondo che operano mediante le soluzioni del Gruppo Gpi.

Numeri chiave

Highlights 2021

  • Febbraio Gpi a supporto della Valle d'Aosta per basare la vaccinazione di massa su un sistema innovativo di stratificazione della popolazione per classi di priorità elaborato con un algoritmo di intelligenza artificiale. Una soluzione innovativa per identificare i pazienti più a rischio di contagiare una malattia grave.
  • Aprile L'assemblea dei soci di Gpi nomina il nuovo Consiglio di Amministrazione.
  • Aprile SIMEST, con una quota di minoranza qualificata, è entrata nel capitale di Gpi Usa Inc., finanziando la crescita in Nord-America dell'attività di sviluppo software per il Blood Management System, la gestione del processo trasfusionale. Sono oltre 100 i clienti nel territorio americano di Gpi, inclusi Centri per la Donazione del Sangue e ospedali.
  • Aprile Nasce Gpi Cyberdefence, dedicata alla sicurezza informatica partecipata da Gpi e da un pool di aziende specializzate. La NewCo potrà valorizzare studi e ricerche scientifico-tecnologiche per implementare servizi innovativi, prevedendo, inoltre, la realizzazione di un avanzato SOC-Security Operation center, disponibile 24/7, che garantirà alle aziende maggior resilienza agli attacchi.
  • Giugno anche Gpi tra i sottoscrittori della white paper Anitec-Assinform per l'Intelligenza Artificiale dopo aver partecipato ad un tavolo di lavoro con alcuni dei big del settore high-tech, tra cui Oracle, Google e Microsoft.
  • Agosto Dopo l'attacco hacker ai server della Regione Lazio alla piattaforma di prenotazione vaccini, che pur non ha coinvolto i software forniti da Gpi, l'azienda si è operata per ripristinare il sistema, realizzando una nuova infrastruttura informatica in modo rapido e tempestivo.
  • Settembre Umana Medical premium sponsor degli Europei di Ciclismo, nel cui ambito ha fornito agli atleti impegnati nella competizione i propri sensori per la rilevazione dei parametri vitali durante la corsa.
  • Novembre Il Raggruppamento Temporaneo d'Impresa guidato da Gpi si è posizionato al primo posto nell'aggiudicazione dei quattro lotti applicativi della gara bandita da Consip, avente per oggetto l'Accordo quadro relativo alla "Sanità digitale – sistemi informativi clinico-assistenziali", per un valore di 600 milioni di euro.
  • Novembre Le controllate del gruppo Gpi Medinfo, Guyot-Walser Informatique ed Hemasoft si sono presentate in filiera per la prima volta con il brand Gpi4Blood. Una sinergia che permette di offrire un pacchetto completo di soluzioni, per rispondere a ogni esigenza dei clienti del mondo trasfusionale e di supportare le loro direttrici di sviluppo futuro grazie alla costante innovazione tecnologica e sistemica.
  • Dicembre Doppio premio per Humana Medical al Med-Tech di Malta. Il Managing Director Adrian Attard Trevisan è stato premiato come Health Tech Leader of the year, mentre Umana Medical è stata premiata come Health Wearable of the year.

Valori, vision e mission di Gpi

Nel corso del 2021 Gpi ha ridefinito una parte importante del proprio profilo, esplicitando il set di valori che guideranno l'attività di business, e identificando anche la vision e la mission aziendale.

VISION

Protagonisti nel percorso di trasformazione tecnologica e sostenibile dei processi di prevenzione, assistenza e cura per la salute e il benessere delle persone

MISSION

Offrire conoscenze e capacità per il miglioramento dei processi di prevenzione, assistenza e cura attraverso software, servizi e tecnologie a favore degli operatori sanitari e dei pazienti

Verso un nuovo piano strategico di Gpi

Gpi è uno dei principali partner di riferimento nella trasformazione digitale del sistema sanitario che opera guidata dall'obiettivo di rendere tutti i processi di cura più sicuri, efficienti e sostenibili. Una visione innovativa e di lungo periodo, che l'azienda ha cercato di promuovere fin dalla sua fondazione, oltre trenta anni fa.

I due anni di pandemia ed emergenza sanitaria, se da un lato hanno messo a dura prova la tenuta del sistema, dall'altro hanno contribuito a rafforzare tale visione, e darne dimostrazione di concretezza e capacità di realizzazione, riuscendo a garantire la continuità dei servizi essenziali per i cittadini e mettere a disposizione servizi e soluzioni innovative.

Questa consapevolezza ha portato Gpi a ripensare il proprio ruolo e porre le basi per il suo futuro percorso di crescita, basi sulle quali si sta costruendo il piano industriale triennale che traguarda il 2024. Le direttrici di sviluppo chiave identificate sono:

  • Sempre più globali: rafforzando il posizionamento a livello internazionale, con focus primario in ambito trasfusionale e di automazione del farmaco;
  • Sempre più protagonisti: consolidando e incrementando la presenza sul mercato nazionale in linea con il modello di innovazione dei modelli di cura;
  • Sempre più sicuri e interconnessi: diventando il punto di riferimento in ambito virtual care, mantenendo alta l'attenzione alla sicurezza dei dati sanitari, con un focus particolare sulla Cybersecurity;
  • Sempre più innovativi: continuando a investire in innovazione, ricerca e sviluppo, per cogliere le sfide e le opportunità di mercato.

Alla base di questi quattro pilastri si trovano le fondamenta: una struttura aziendale solida e la volontà di rafforzare il posizionamento del Gruppo sui temi di sostenibilità e creazione di impatto sociale, sia nella percezione interna che esterna all'azienda. Una leva strategica, quest'ultima, al cui sviluppo l'azienda ha lavorato costantemente negli ultimi anni, con l'obiettivo di arrivare ad avere una governance più adeguata e processi più efficienti, anche per rispondere ad un mercato sempre più dinamico e complesso.

La sostenibilità e l'impatto sociale integrati al business

Indiscutibilmente le attività di Gpi hanno ricadute sociali importanti sulla salute e sul benessere delle persone: un sistema sanitario meno costoso e più innovativo è anche più efficace e risponde meglio ai bisogni del paziente. Partendo da questa constatazione, nella proposizione dell'azienda sostenibilità e impatto sociale diventeranno i principi ispiratori e una parte integrante delle valutazioni strategiche e di investimento dell'impresa, oltre che riferimenti costanti della transizione verso una nuova identità aziendale. Per Gpi riuscire a esplicitare i temi di impatto sociale e sostenibilità, in realtà intrinseci nella natura e nella missione del business, ma non semplici nella loro lettura, rappresenta quindi un grande cambiamento, in primo luogo culturale.

Cambiamento che per essere attuato richiede uno sforzo significativo e un impegno costante del management aziendale, e che è condizionato dalla complessità della lettura delle attività di business e dal turnover fisiologico ed elevato della popolazione aziendale, imposta dai cambi di appalto e dalla crescita tramite acquisizioni, che ha segnato lo sviluppo recente del Gruppo, e ne caratterizzerà la crescita anche in futuro, in Italia e all'estero.

A queste considerazioni si aggiunge poi la difficoltà oggettiva di rendere evidenti e riuscire a misurare gli impatti di tali scelte nel breve periodo, in quanto la valutazione degli impatti a livello sistemico richiede approcci e metriche che vanno ben oltre le logiche di pura qualità ed efficienza dei servizi erogati.

Con queste premesse, l'impegno di Gpi è sempre più volto a sostanziare la sua visione di modello innovativo di sistema sanitario e comunicarlo ai partner attuali e potenziali.

All'interno del piano industriale sono anche identificate le direttrici su cui Gpi orienterà la sua azione:

  • Definizione del profilo e posizionamento di sostenibilità, con una strategia che faccia emergere il potenziale di impatto;
  • Valorizzazione dei dati raccolti, rafforzando l'impianto di raccolta dei dati ESG e sviluppando metriche di misurazione e valutazione dell'impatto;
  • Rafforzamento e riconoscimento del brand come player sostenibile, sicuro, vicino al paziente, tecnologico e innovativo.

Per perseguire gli obiettivi del piano industriale integrando in modo efficace gli aspetti di sostenibilità e impatto, Gpi ha operato un rafforzamento della governance e della struttura organizzativa aziendale. A livello di vertice, al Comitato Controllo e Rischi, ora denominato Comitato Controllo, Rischi e Sviluppo Sostenibile, è stato infatti affidato il presidio della Sostenibilità, mentre a livello di management è stato istituito un gruppo di lavoro trasversale che si farà carico di pianificare e coordinare le attività connesse.

Nel corso del 2021 un primo risultato ottenuto con questo nuovo assetto è stata la scelta di focalizzare Gpi verso il coinvolgimento dei diversi stakeholder che sono parte del proprio ecosistema, con l'apertura all'ascolto strutturato su diversi fronti, interno ed esterno all'azienda.

Sono state così svolte diverse iniziative, ciascuna con una propria finalità specifica, ma tutte orientate a contribuire a una migliore comprensione delle leve e degli indirizzi di sostenibilità e impatto da poter integrare nelle strategie di sviluppo del business. In particolare, sono state svolte (i) un'estesa analisi di soddisfazione nell'area BPO/Care; (ii) una survey interna finalizzata a rilevare a livello di Gruppo globale la percezione dei collaboratori sul tema della sostenibilità1 ; (iii) infine, e per la prima volta, un'attività di coinvolgimento strutturato di tutti gli stakeholder esterni, con oltre 300 soggetti coinvolti, orientata in modo specifico all'aggiornamento dell'analisi di materialità.

Oltre 4.000 Oltre 230 Oltre 60
i dipendenti che hanno i dipendenti che hanno gli stakeholder esterni che
partecipato partecipato hanno risposto alla survey
all'analisi di all'indagine sulla per l'aggiornamento dei temi
clima dell'area BPO in Italia percezione dei temi di materialità (su circa
(su oltre 6.000 questionari sostenibilità in Gpi (su circa 300
inviati) 1.000 questionari inviati) questionari inviati)

1 Iniziativa indipendente collegata al dottorato di ricerca triennale (2020-2023) finanziato da Gpi, riportato nel box della pagina seguente.

Un altro importante risultato è stato la definizione e l'approvazione di alcuni KPI legati agli aspetti sociali su cui l'azienda ha preso un impegno per i prossimi anni. Si tratta di indicatori riferiti temi materiali fondamentali per lo sviluppo e la business continuity di Gpi: la qualità del servizio, così come viene percepita dall'utente/paziente finale; la formazione, per favorire la crescita e la retention delle risorse umane; la conciliazione vita-lavoro, al fine di offrire pari opportunità lavorative, in particolar modo rivolte alle giovani donne con figli che rappresentano una quota significativa della forza lavoro nell'ambito BPO.

I KPI collegati, riportati nella tabella di seguito, sono obiettivi definiti internamente. Una novità assoluta per Gpi, vissuta come un primo passo verso un'integrazione sempre più stretta tra i temi di impatto e quelli di business, legando il costo di parte delle risorse finanziarie reperite sul mercato al raggiungimento di target di tipo sociale.

AMBITO QUALITÀ DEL SERVIZIO FORMAZIONE PARI OPPORTUNITÀ
KPI Indice soddisfazione
paziente
≥ 7
- Incrementare le ore medie
di formazione professionale
/Area ICT /Global sino a
raggiungere nel 2026
- Incrementare la percentuale
di donne nella categoria
Dirigenti /Area ICT /Global
sino a raggiungere nel 2026
20% di donne
oltre 28 ore medie
formazione / persona.
nella categoria Dirigenti
- Contenere il tasso di recesso
volontario della popolazione
femminile under 50
(Italia)
dopo il rientro dalla maternità
obbligatoria
≤ 10%
RATIO Per la prima volta,
l'azienda analizzerà il
grado di soddisfazione
direttamente dell'utente
finale dei servizi di CUP.
Fino ad oggi, questo
aspetto era valutato solo
in relazione ai clienti.
La formazione rappresenta una
delle leve più rilevanti per
sostenere la qualità del servizio
e al contempo generare
impatto in termini di long-life
employability delle persone.
Favorire una cultura di
valorizzazione delle diversità e
dell'inclusione; sostenere
l'occupazione femminile,
attraverso politiche di
conciliazione di vita-lavoro che
favoriscano il reinserimento
lavorativo dei neogenitori.
STRUMENTI DI
MISURAZIONE
Questionario sottoposto
agli utenti dei CUP dopo
aver usufruito del servizio
I dati sono già monitorati dai
sistemi di gestione aziendali
Tasso di permanenza in azienda
entro i 12 mesi dal rientro dal
congedo parentale obbligatorio
(regime protetto)
SDG
COLLEGATO

Sostenibilità nel Gruppo Gpi: una ricerca per le metriche di impatto

Gpi ha avviato nel 2020 una collaborazione con l'Università di Trento, finanziando un dottorato di ricerca mirato ad individuare le metriche di impatto finanziarie e non finanziarie utili a monitorare l'impatto di Gpi sugli stakeholder. Il progetto, dal titolo "Susteems – Sustainability, Economics, Environment, Management and Society" è condotto dalla Dottoranda Akylai Anarbaeva, e comprende tre fasi di lavoro, ciascuna strutturata per raggiungere obiettivi specifici:

  • Nella prima, conclusa nel 2021, è stata condotta una survey per comprendere il contesto organizzativo di Gpi e la percezione delle persone sulle tematiche di sostenibilità e impatto;
  • La seconda, che si svolgerà nel 2022, sarà mirata all'identificazione delle metriche di sostenibilità;
  • Nella terza fase, prevista nel 2023 e che chiuderà il progetto, tali metriche saranno infine integrate nella relazione non finanziaria di Gpi, in tal modo andando a soddisfare uno dei requisiti più innovativi previsti dalla bozza della nuova direttiva sulla disclosure delle informazioni di sostenibilità (CSRD). in attesa che venga pubblicata quella ufficiale.

In particolare, le attività condotte nella prima fase sono consistite in interviste individuali a 19 persone chiave in azienda e nella sottomissione di un questionario a oltre mille dipendenti, sia in Italia che all'estero. Sono state più di 230 le persone che hanno risposto al questionario, restituendo una prima rappresentazione dell'azienda sugli aspetti che potranno aiutare a impostare il lavoro sulle metriche. Inoltre da questa prima analisi sono emersi i principali aspetti su cui fare leva per accelerare il percorso di integrazione della sostenibilità in azienda; tra questi spiccano la creazione di una cultura aziendale condivisa in tutti i paesi in cui il Gruppo opera e la promozione degli aspetti di sostenibilità nel settore della sanità. Per Gpi, gli esiti dello studio rappresentano una presa di consapevolezza importante, oltre che il punto di partenza per migliorare la comunicazione sia verso gli stakeholder interni ed esterni.

Il coinvolgimento degli stakeholder esterni e i temi materiali di Gpi

L'analisi di materialità rappresenta in modo sintetico gli ambiti prioritari su cui orientare le attività di sostenibilità dell'azienda, prendendo in considerazione i rischi e opportunità ad essi connessi. Parimenti, la materialità è anche il principio ispiratore del processo di rendicontazione, che deve raccontare e misurare i progressi conseguiti in tal senso.

Nel corso del 2021 il processo di definizione dei temi materiali è stato rivisitato in modo ampio e in tutte le sue componenti, in considerazione dei molti e diversi cambiamenti occorsi soprattutto nel contesto di riferimento esterno all'azienda. Il primo passo è stato il coinvolgimento del management aziendale, che ha aggiornato la lista dei temi materiali 2020, e contribuito a costruire la mappa degli stakeholder esterni. È stata selezionata una rappresentanza di tutte le categorie di stakeholder: clienti, fornitori, mondo del lavoro, comunità finanziaria e istituzioni locali e nazionali.

L'ingaggio degli stakeholder esterni è stato effettuato attraverso l'invio di una survey online, diretta a oltre 300 contatti, a cui è stato chiesto di esprimere un'opinione in merito ai temi rilevanti di Gpi. Ciascuna categoria di stakeholder è stata, inoltre, caratterizzata da una valutazione di rilevanza, ispirata alle linee guida dello standard internazionale AccountAbility AA10007, che ha influenzato il peso delle risposte pervenute. Al punteggio risultante dalle valutazioni degli stakeholder ne è stato sommato uno risultante dall'analisi della rassegna stampa e di benchmark di alcuni dei principali peers dell'azienda.

Lo stesso questionario è stato sottoposto anche a parte del management e delle principali funzioni corporate, che hanno espresso la loro valutazione sulla rilevanza dei temi.

Matrice di materialità

I risultati dell'analisi sono riportati nella matrice

Gli SDGs chiave per Gpi

L'esito dell'analisi rispecchia alcuni elementi peculiari per Gpi:

  • Sono molto presenti i temi di sostenibilità economica e di governance, che devono guidare lo sviluppo e gestione del business. A questo si collega l'impatto sociale delle attività di Gpi, la cui priorità deve essere quella di garantire l'accessibilità ai servizi sanitari attraverso la qualità, continuità e sicurezza, anche digitale nell'erogazione dei propri servizi e soluzioni;
  • Per quanto riguarda i temi strettamente sociali, questi si riferiscono soprattutto alla gestione attenta e responsabile delle risorse umane, oltre alla capacità di attrarre e trattenere capacità e competenze all'interno dell'organizzazione;
  • Infine, sono considerati meno rilevanti i temi ambientali, per le caratteristiche intrinseche delle attività svolte, ma che comunque Gpi considera come abiti di attenzione e su cui lavorare.

Comunicazioni ufficiali via e-mail e nei luoghi di lavoro (p.es. segnaletica).

House Organ mensile Filodiretto-Gpi Connects: iniziativa nata a fine 2019, stabilizzata e in
Dipendenti continua evoluzione. Dal 2021 unico numero in doppia lingua, in ottica Gpi global.

ESN (Enterprise Social Network): strumento di collaborazione e cooperazione operativa in
continua evoluzione.

Sezione Investor Relations nel sito internet.

Eventi dedicati alla Comunità finanziaria (anche nel 2021 prevalentemente in modalità
virtuale): Gpi Virtual Investor Day, Mid and Small in London, Mid & Small Virtual Spring,
Azionisti European Mid Cap Event, Le eccellenze del Made in Italy, Mid & Small in Milan e numerosi
Roadshow virtuali.

Assemblea degli azionisti.
Fornitori
Dialogo sull'approccio etico: nel 2020 i nuovi fornitori sono stati coinvolti nella valutazione
dei requisiti etici e reputazionali. Nel 2021 la valutazione è stata estesa anche ai principali
fornitori già acquisti.
Obiettivo: trasferire a questa Comunità il nostro approccio etico al business per costruire
un'alleanza trasparente.

Nel 2021 le iniziative che contemplano l'ingaggio diretto dei clienti (fiere worldwide per
promuovere soluzioni e servizi) sono lentamente riprese – anche se non a pieno ritmo.
Clienti Nella seconda metà dell'anno Gpi ha partecipato ad alcuni eventi/congressi che si sono
svolti in presenza, quali: l'evento europeo Maker Fair su AI, il Congresso della Società
Italiana di Neonatologia, la Fiera SFTS di Marsiglia, il Forum Risk Management e altri ancora.
Enti e Istituzioni
locali

Mondo confindustriale: Gpi intrattiene relazioni continuative con l'associazione datoriale -
Fausto Manzana è il presidente di Confindustria Trento. Gpi partecipa attivamente anche in
alcune associazioni territoriali ed è socia Anitec-Assinform.

Mondo della formazione: molteplici i progetti in essere, sia con gli Istituti di formazione
professionale (cfr. sezione dedicata alle iniziative per i giovani), che con le Università/Istituti
di Ricerca/Scuole di alta formazione (cfr. sezione dedicata all'innovazione).

Mondo sindacale: il business in cui Gpi opera richiede un confronto continuativo con le
organizzazioni sindacali.

Terzo settore: l'attenzione per il territorio è grande e il sostegno di iniziative sociali è
significativo – cfr. sezione Territorio.

Strumenti di dialogo e interazione con gli Stakeholder

Oltre l'emergenza: una nuova idea di sanità post-pandemia

Anche il 2021, come l'anno precedente, è stato caratterizzato fortemente dalla pandemia da Covid-19, senza dubbio uno degli eventi più dirompenti della storia recente, che ha avuto e continua ad avere conseguenze e impatti sulla vita di milioni di persone. Si è trattato un banco di prova sfidante per l'intero sistema sanitario, e per Gpi, chiamata a sostenere l'impegno delle quasi 800 strutture sanitarie in cui opera con le proprie persone. Uno sforzo, in primis, organizzativo. Il gruppo, infatti, ha dovuto adattarsi e rispondere in maniera efficace e tempestiva: gare d'appalto preparate e chiuse nel giro di pochi giorni, rapidità nell'adattamento tecnologico delle strutture sanitarie clienti e la progettazione e fornitura di servizi nuovi, a partire ad esempio dal sistema di prenotazioni per la campagna vaccinale.

Il 2021 è stato anche l'anno in cui, il sistema sanitario, dopo i primi mesi di situazione emergenziale, ha dovuto riorganizzare le proprie attività per tornare a garantire le prestazioni ordinarie, iniziando un dibattito importante sul modo migliore per costruire un sistema resiliente. L'emergenza sanitaria ha avuto, infatti, delle conseguenze molto pesanti anche sugli interventi ordinari, sulle visite diagnostiche e di prevenzione, che sono state spesso rimandate di molti mesi, ma anche su trattamenti fondamentali per pazienti particolarmente a rischio, come quelli oncologici. Si aggiungono, a queste, anche i disturbi psicologici emersi in questi anni che hanno colpito in particolare i soggetti più deboli. Le conseguenze comportate dall'emergenza sanitaria in termini di salute fisica e psichica delle persone sono

solo parzialmente quantificabili, ma resta indiscussa l'inefficacia del sistema attuale. Un aspetto, molto discusso ed entrato ai primi posti dell'agenda politica. All'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il piano di investimenti di lungo termine del governo italiano per l'allocazione delle risorse dei fondi messi a disposizione dall'Unione Europea per il rilancio delle economie post-Covid. Il piano vuole essere una risposta nel disegnare un modello di sanità più moderno, interconnesso e resiliente agli shock, in contrapposizione con il modello attuale, basato sostanzialmente sulla centralità dell'ospedale come luogo di cura, e sulla risposta sostanzialmente reattiva agli episodi acuti.

Sono circa sei i miliardi messi a disposizione per il rafforzamento del sistema sanitario, che agiranno su due leve principali: potenziamento della capacità di prevenzione e cura a beneficio di tutti i cittadini, garantendo un accesso equo e capillare alle cure, e la promozione dell'utilizzo di tecnologie innovative nella medicina. Il piano prevede, infatti, di finanziare le strutture territoriali, potenziando i servizi di assistenza domiciliare, anche attraverso strumenti di telemedicina e l'applicazione delle nuove tecnologie.

In termini di potenzialità e di significatività dell'investimento, il PNRR rappresenta senza dubbio la più grande opportunità di sviluppo per il mercato dei servizi digitali per la sanità, che già negli ultimi anni ha visto una crescita significativa. Oltre agli investimenti diretti, si prevede infatti un effetto trascinamento, non solo nella creazione di nuovi servizi a beneficio del sistema sanitario, ma anche un'accelerazione nel disegno dei player fornitori di servizi, che dovranno attrezzarsi al meglio per allocare e spendere le risorse, disegnando in primis delle strutture organizzative funzionali.

PNRR: Salute – i principali contenuti

TERRITORIALITÀ INNOVAZIONE

Potenziamento e la creazione di strutture e
presidi territoriali, come le Case della Comunità
e gli Ospedali di Comunità;

Rafforzamento dell'assistenza domiciliare, per
raggiungere il 10 per cento della popolazione
con più di 65 anni;

Sviluppo di telemedicina e assistenza remota,
con l'attivazione di 602 Centrali Operative
Territoriali, e una più efficace integrazione con
tutti i servizi sociosanitari.

Rinnovamento del parco tecnologico e delle
attrezzatture per diagnosi e cura

Ammodernamento delle infrastrutture
ospedaliere, ad esempio con interventi di
adeguamento antisismico;

Completamento e diffusione del Fascicolo
Sanitario Elettronico;

Migliorare la capacità di erogazione e
monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza;

Formazione e ricerca scientifica per favorire il
trasferimento tecnologico.

Il modello di sanità proposto da Gpi

Dal punto di vista di Gpi, l'accelerazione di consapevolezza sulla necessità di costruire un nuovo modello di sanità ha rappresentato un'importante conferma rispetto a coerenza e correttezza della sua visione del sistema sanitario del futuro. In quest'anno di ripartenza, infatti, Gpi ha saputo mostrare la sua capacità di sostenere il sistema sanitario, trasmettendo tale cultura e sensibilità anche ai propri clienti.

La proposta di valore di Gpi appare molto coerente e allineata con il modello disegnato nel PNRR e si fonda su tre principi chiave:

  • territorialità: creazione di un modello fondato su luoghi di cura diffusi sul territorio, che garantisca un monitoraggio costante dei pazienti/cittadini;
  • digitalizzazione: adozione di nuove tecnologie da intendere come un fattore abilitante per concretizzare e implementare servizi e soluzioni per la sanità, in particolar modo nella gestione integrata del patrimonio informativo delle strutture sanitarie a livello centralizzato;
  • personalizzazione: evoluzione dei modelli di cura verso modelli di tipo predittivo, proattivo, preciso ossia individualizzato che metta al centro il paziente e le sue necessità.

La proposizione di Gpi non si basa solamente sulle tecnologie informatiche, necessarie ma non sufficienti, ma ha come punto di forza principale e di competitività la conoscenza delle dinamiche e del funzionamento del sistema sanitario, le consolidate competenze delle persone in azienda, e la capacità di rispondere e gestire contesti molto complessi. Il modello di business del Gruppo è guidato soprattutto dalla domanda espressa dal mercato che si distingue sostanzialmente in due macroaree:

  • una risposta organizzativa e informativa legata al quadro normativo e agli adempimenti, con lo sviluppo di servizi omogenei e finalizzati ad aiutare le strutture sanitarie a organizzare ed erogare output definiti;
  • la proposta di soluzioni che automatizzano, abilitano, supportano processi organizzativi e decisionali, nella più ampia accezione possibile, in risposta a richieste e bisogni talvolta non oggettivi e influenzati dalla discrezionalità dei decisori, che rispondono a necessità diverse sulla base della specificità del territorio.

L'attività di Gpi è legata alla capacità di essere sempre più aderente ai bisogni dei clienti, in particolare creando cultura sulle nuove tecnologie e sulle loro potenzialità, favorendone l'applicazione in un settore relativamente poco avanzato rispetto ad altri. Il vero potenziale di Gpi non è dunque solo quello di realizzare innovazione tecnologica, ma anche, intrinsecamente, di creare cultura di innovazione, favorire la consapevolezza del potenziale evolutivo dell'innovazione dei sistemi e dei processi, proponendo ai propri clienti soluzioni sempre più personalizzate e specifiche, e in linea con i trend di mercato.

Le aree di innovazione e ricerca individuate da Gpi saranno orientate verso le nuove tecnologie di deep learning, machine learning e reti neurali. In particolare, nell'anno, Gpi ha concentrato maggiormente la propria attività di sviluppo e innovazione sono state quelle relative all'intelligenza artificiale (AI First!), con il potenziamento delle aree di innovazione di deep learning e reti neurali e al Virtual Care, e in particolare sulle capacità funzionali di POHEMA, sia in termini di ampliamento degli algoritmi a supporto dell'attività del medico, sia attraverso l'introduzione di un Patient Portal, ricco di contenuti multimediali, come podcast e video tutorial per formare e supportare il paziente.

Gpi porta avanti le aree di innovazione sia internamente che esternamente, attraverso la collaborazione collaborazioni con Enti di ricerca nazionali e internazionali, Atenei ed esperti di settore, facendo leva anche sulle opportunità di finanziamento offerte dalla Provincia Autonoma di Trento, dai FESR e ai bandi PON/MIUR a livello nazionale. Si tratta di relazioni coltivate nel tempo, che mostrano la propensione di Gpi verso un modello di relazione aperta e collaborativa.

Parole chiave Soluzioni di Gpi
One – Health One-health per conoscere e controllare i fattori di rischio
Nuovo approccio nella valutazione dei fattori di rischio per la salute dei pazienti che prende in
considerazione le informazioni dei pazienti (ad esempio vita sedentaria, BMI, età, fattori
psicologici), ma anche fattori esterni, biologici, chimici, fisici, da considerare come possibili
determinanti per la salute. L'obiettivo a tendere è quello di poter disporre di una banca dati
unica che rappresenti storicamente le esposizioni di una popolazione a tali determinanti, per
indagare le relazioni tra fenomeni ed epifenomeni, tanto in un'ottica di monitoraggio che di
ricerca in ambito epidemiologico. Uno strumento che aiuterà a definire in modo sempre più
preciso il livello di rischio di sviluppare la malattia, associato alla presenza dei fattori
concomitanti. Nel corso del 2021 Gpi ha condotto un'attività di classificazione delle fonti dei
dati abilitanti per un "Data Lake" che consenta di integrare i dati clinici con quelli ambientali,
che raccoglie informazioni molto puntuali anche sui dati climatici e di inquinamento con una
risoluzione di circa 1km su tutto il territorio nazionale. Già nella primavera 2022, inizieranno
le prime applicazioni del nuovo sistema.
Telemedicina aumentata: UMANA T1
Prevenzione Utilizzo di dispositivi tecnologicamente avanzati per misurare in ogni momento i parametri
vitali dei pazienti. Un monitoraggio utile non solo per un intervento tempestivo in situazioni di
emergenza, ma che si traduce nella possibilità di adottare algoritmi predittivi, agendo in modo
proattivo. Nel 2021, è iniziato il test UMANA T1 Heart Monitor, un nuovo dispositivo di
monitoraggio cardiaco remoto in tempo reale, per pazienti con insufficienza cardiaca. Il
progetto, avviato in collaborazione con Bayer e l'University Medical Center dell'Università
Johannes Gutenberg di Mainz, mette a disposizione dei pazienti una app mobile per i pazienti
con l'obiettivo di motivarli ad adottare uno stile di vita attivo attraverso consigli personalizzati.
Grazie alle informazioni ricevute in tempo reale (pressione, ritmo cardiaco, frequenza
respiratoria), gli studiosi potranno comprendere in modo sempre più preciso l'influenza dello
stile di vita e monitorare lo sviluppo e la progressione della sindrome da scompenso cardiaco.
Gpi4Blood: il nuovo brand per il mondo trasfusionale
Integrazione Le società controllate del Gruppo che si occupano di Blood Management System (Medinfo,
Guyot-Walser Informatique ed Hemasoft) si sono presentate in sinergia alla fiera di Marsiglia
con il brand unico GPI4Blood, alla sua prima uscita ufficiale. L'obiettivo del nuovo brand è
offrire un pacchetto completo di soluzioni in grado di rispondere a ogni specifica esigenza dei
clienti del mondo trasfusionale e supportare le loro direttrici di sviluppo futuro grazie alla
costante innovazione tecnologica e sistemica. GPI4Blood si presenta come solution provider,
unendo la competenza di prodotto alla competenza di dominio, offrendo soluzioni su misura
nate dal confronto con i medici e il personale sanitario, offrendo un consistente valore
aggiunto rispetto al ruolo di semplice software provider.
POHEMA: il sistema di servizi per la sanità del futuro
Virtual-Care POHEMA è la soluzione di Gpi che include una serie di applicazioni, tecnologie e servizi
componibili per il digital care. Partendo da una serie di micro-servizi messi a disposizione, la
soluzione permette di adattarsi a tutti i tipi di struttura sanitaria, oltre a facilitarne il continuo
aggiornamento con le nuove tecnologie. Costantemente, infatti, l'azienda lavora per
aumentare le funzionalità dei servizi offerti. Nel 2021, ad esempio, Gpi ha lavorato sul
Dispositivo Medico di Televisita Talking About, sviluppando un sistema che riconosce gli
aspetti emotivi su registrazioni audio. Allo sviluppo hanno partecipato oltre 2600 dipendenti,
che hanno prestato le loro voci per "addestrare" il modello. Si tratta di uno strumento
aggiuntivo a disposizione del medico per instaurare un rapporto efficace in un processo
mediato dalla tecnologia, ma che potrebbe essere utilizzato anche in chiave diagnostica, per
identificare i segni precoci del decadimento cognitivo, dovuto a malattie neurodegenerative.
Diagnosi ReteIdea: un consorzio per i pazienti affetti di autismo
Gpi risulta aggiudicataria della gara di ReteIdea, un consorzio di sei istituti clinici (Bambin Gesù,
Burlo, Gaslini, Associazione Oasi Maria SS, Eugenio Medea, Fondazione Stella Maris) per la
ricerca clinica basata su Machine Learning. La gara prevede fra l'altro lo studio e
l'addestramento di algoritmi predittivi per i pazienti affetti di autismo. Si tratta di un progetto
con forte connotazione scientifica e che, per la prima volta, ha come obiettivo sia la raccolta e
la gestione del dato clinico, che lo studio e l'implementazione di algoritmi.
Vicinanza Il patient portal
Collaborazione e relazione continua con i pazienti sono i due principi su cui si basa il Patient
Portal, lo strumento di virtual care pensato per offrire supporto e servizi ai pazienti. Attraverso
video, materiali formativi e di sensibilizzazione, Gpi fornisce ai pazienti ulteriori strumenti per
migliorare il proprio stile di vita e ridurre i fattori di rischio. Dopo un importante lavoro di
sistematizzazione di contenuto "Over Technologies" nel corso del 2021, la Valle d'Aosta
rappresenterà la prima occasione di implementazione per l'intera filiera della Population
Health Management (PHM), dalla stratificazione della popolazione alla sensibilizzazione dei
pazienti.

M&A per la crescita e l'innovazione

Da sempre la spinta alla crescita di Gpi è stata caratterizzata dalla cura delle dinamiche interne, con l'obiettivo di razionalizzare ed efficientare i processi e sviluppare migliori sinergie tra le diverse aree operative. Alla crescita organica si sono da sempre affiancate numerose acquisizioni (per un controvalore di oltre 73 milioni di euro negli ultimi 3 anni) orientate sia ad aprire nuovi mercati geograficamente, sia a individuare e acquisire tecnologie all'avanguardia per presentarsi sempre più completi e integrati al fine di rispondere alle esigenze sempre più complesse dei clienti in tutto il mondo. Una tendenza che continua a essere un elemento portante della strategia di Gpi che nel 2021 ha ultimato l'acquisizione del restante 40% di Hemasoft, società spagnola impegnata nello sviluppo di tecnologia per la gestione della banca del sangue, e acquisito MedInfo, fornitore in Francia e in molti altri paesi di soluzioni trasfusionali. Si tratta di acquisizioni che rientrano nella strategia di internazionalizzazione del Gruppo in settori ad alta marginalità quali le soluzioni software per il Blood Bank Management System.

Conduzione del business

La capacità di pensare a lungo termine e di valorizzare le diverse competenze caratterizza la nostra storia e costituisce le solide fondamenta del nostro agire. Puntiamo ad accrescere la stabilità di un Gruppo sempre più ampio e distribuito.

Andamento delle attività

Anche nel 2021, nonostante il perdurare del contesto pandemico, Gpi ha saputo garantire continuità nell'erogazione dei servizi e sostegno nelle attività di lotta contro la pandemia.

Tutto ciò ha portato a ricavi in crescita di circa oltre il +20% rispetto al 2020; questo risultato è stato principalmente determinato dalla maggiore domanda di servizi richiesti dagli Enti in relazione alla situazione pandemica, soprattutto nelle regioni Lazio, Veneto e Lombardia dove il Gruppo è maggiormente presente.

Un dato sicuramente significativo, ma che, da solo, non rappresenta in modo accurato le complesse dinamiche affrontate dal Gruppo durante l'esercizio e quelle che dovrà affrontare.

Gpi è sempre stata presente e ha garantito costante supporto ai propri clienti, dimostrando nei fatti la validità del modello di sanità proposto, basato su due principali driver: digitalizzazione e territorialità. La capacità di adattarsi e rispondere in maniera efficace e rapida alle esigenze emerse durante la pandemia si è concretizzata anche attraverso la proposta di soluzioni innovative quali: sistemi di prenotazione per la gestione di flussi degli ingressi delle persone ai vari servizi pubblici e sanitari, esperienze di adozione pervasiva della telemedicina per monitorare i malati a domicilio, ricorso a sistemi di screening per l'erogazione del tampone naso-faringeo, implementazione del sistema di stratificazione della popolazione secondo profili clinici e demografici per definire le priorità di accesso alla vaccinazione anti Covid.

Il percorso di crescita è iniziato già nei primi giorni di gennaio del 2021, con il perfezionamento dell'acquisizione del 100% del Gruppo Medinfo, fornitore chiave di soluzioni trasfusionali in Francia e in molti altri paesi. L'acquisizione è parte integrante della strategia di internazionalizzazione del Gruppo Gpi in settori ad alta marginalità quali le soluzioni software per il Blood Management System. Gpi diviene in questo ambito uno dei principali player a livello mondiale, anche grazie alle acquisizioni di Guyot Walser Informatique, sempre in Francia, della spagnola Hemasoft Software S.L. e degli asset di Haemonetics, confluiti in Gpi USA Inc.

Altre due tappe importanti nel 2021 sono state:

  • l'ingresso di SIMEST (società per l'internazionalizzazione del Gruppo CDP) con un investimento pari a €4,5 mln, nella controllata Gpi USA Inc., per contribuire alla realizzazione del piano industriale nel mercato americano;
    • il raggiungimento della "Condizione di Accelerazione" dei warrant, che ha permesso la raccolta di oltre 20 milioni di Euro nelle casse del Gruppo.

Gpi si è inoltre posizionata al primo posto nella gara Consip con oggetto l'accordo quadro "Sanità digitale - sistemi informativi clinico-assistenziali" per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale. L'accordo è importante in termini di valore potenziale (massimale € 600 mln), di copertura geografica (tutta Italia), di spinta alla digitalizzazione del SSN tramite la cartella clinica elettronica, di avvio diffuso della telemedicina per migliorare la gestione di diagnosi e cura, l'assistenza e la consulenza medica a distanza.

Valore economico generato e distribuito

Nel 2021 il valore economico distribuito, calcolato come differenza tra il valore economico generato e quello trattenuto in azienda, è risultato pari a circa 289,5 milioni di euro. Circa il 55% del valore generato è destinato al personale dell'azienda. Il risultato netto è stato pari a 11,3 milioni di euro (di cui ca. 9 milioni distribuiti agli Azionisti2 ).

Nel 2021 Gpi ha effettuato acquisti di beni, servizi e lavori per un valore pari a oltre 91 milioni di euro 3 (112 milioni di euro considerando il fatturato infra-gruppo), di cui circa il 97,8% realizzato in Italia, distribuiti su più di 1.300 fornitori attivi.

Non avendo individuato ulteriori indicatori di riferimento per valutare la propria relazione con i fornitori, negli anni l'Azienda si è costantemente impegnata a costruire rapporti solidi e duraturi con i propri fornitori, specialmente con quelli di servizi strategici e tecnologici. Nel 2021 è stato applicato il sistema di valutazione dei requisiti etici e reputazionali per tutti i nuovi fornitori introdotto nel 2020. Tale verifica è stata estesa, nel corso del 2022, anche ai principali fornitori attivi acquisiti negli anni precedenti tramite un processo di Due Diligence Annuale.

Trasparenza fiscale

Il Gruppo opera le scelte in ambito tributario nel rispetto delle leggi applicabili con il fine di determinare correttamente il carico fiscale di tutte le società a livello globale e di garantire il puntuale assolvimento degli adempimenti richiesti.

Il Presidio del rischio fiscale è assolto mediante l'adozione di procedure di controllo che coinvolgono soggetti all'interno e all'esterno dell'organizzazione.

Il Soggetto che, all'interno dell'organizzazione, è preposto alla verifica dell'operatività delle procedure esistenti, alla valutazione dei processi e all'implementazione di eventuali nuovi controlli, agisce nell'ambito delle sue facoltà, in linea con le indicazioni del consiglio di amministrazione e delle direttive della società capogruppo.

Il Gruppo, nel rispetto del principio di legalità, ottempera alla normativa fiscalità in conformità al suo spirito originario in tutti i paesi in cui opera nella consapevolezza di poter contribuire in modo significativo al gettito fiscale degli Stati, sostenendo lo sviluppo economico e sociale locale.

Il Gruppo gestisce con crescente attenzione il monitoraggio del rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere in violazioni di norme tributarie o nell'abuso dei principi e delle finalità dell'ordinamento tributario.

La trasparenza in materia fiscale verso le autorità di controllo di tutte le giurisdizioni costituisce elemento attenzionato. Le scelte operative del Gruppo Gpi in materia impositiva sono guidate da valutazioni di business nell'interesse di tutti gli stakeholders coinvolti, e non da valutazioni di convenienza fiscale.

Le società del Gruppo che operano in Italia sono seguite dalla capogruppo nella determinazione e nell'assolvimento delle varie categorie di imposte (dirette, indirette, sul lavoro). La capogruppo si avvale di assistenza professionale in caso di temi significativi o di rilevanza strategica.

Società con cui il Gruppo opera in Italia

  • GPI S.p.A opere nel mercato ICT, realizza soluzioni informatiche e sistemi informativi integrati per il settore sanitario e sociale
  • Accura S.r.l. progetta e sviluppa un'ampia gamma di servizi per la gestione delle malattie croniche,
  • Argentea S.r.l. offre soluzioni e servizi nel settore dei pagamenti elettronici,
  • Bim Italia S.r.l. si occupa della valutazione e misurazione della produzione nel settore sanitario,
  • Contact Care Solutions S.r.l. fornisce servizi di call e contact center per la prenotazione di visite e visite mediche e servizi di supporto,
  • Xidera S.r.l. sviluppa la tecnologia per automatizzare la gestione delle attese e ottimizzare i processi di accodamento,
  • Oslo Italia S.r.l. si occupa di soluzioni e servizi di business intelligence: sviluppo sistemi informativi per il controllo di gestione, project management, servizi di outsourcing e web-based, formazione e consulenza,
  • Peoplenav S.r.l. si occupa della produzione di software,
  • Gbim S.r.l. si occupa di software e tecnologie per la salute,

3 Dati riferiti alle sole società italiane del Gruppo consolidate

  • Do.Mi.No S.r.l. si occupa di servizi di call center,
  • Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl opera nel settore informatico/ICT
  • Gpi Cyberdefence S.r.l. attiva nel settore della sicurezza informatica.

Le società del Gruppo che operano in giurisdizioni estere si occupano in autonomia della determinazione delle varie categorie di imposte (imposte dirette e indirette, sulla proprietà, sul lavoro) e sono dotate di propri presidii per poter garantire il puntale assolvimento degli adempimenti richiesti dalla normativa locale coadiuvati da assistenza professionale interna ed esterna al Gruppo.

Giurisdizioni in cui il Gruppo opera

  • Austria Professional Clinic G.m.b.h distribuzione soluzioni software per il settore sanitario in Austria, Svizzera e Germania
  • Francia Guyot-Walser Informatique S.a.s settore trasfusionale - in particolare ambito software per la gestione del sangue nelle strutture sanitarie francesi
  • Francia Medinfo International Hemoservice Soluzioni trasfusionali - fornitore chiave in Francia e in molti altri paesi
  • Tunisia GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl sviluppo soluzioni informatiche
  • Germania Riedl G.m.b.h. Progettazione e realizzazione di sistemi di automazione per farmacie/ospedali. Robotica.
  • Spagna Hemasoft S.I. Soluzioni software web-based progettate per centri trasfusionali, banche del sangue, banche di organi, tessuti e cellule staminali, laboratori di analisi, banche del latte materno.
  • Malta Umana Medical Technologies Ltd Soluzioni innovative per monitoraggio del paziente, come il sensore del tatuaggio in nanomateriale e in generale dispositivi di monitoraggio non invasivi per la raccolta del ph.
  • USA GPI Usa Inc Soluzioni trasfusionali.

I rapporti tra il Gruppo e l'amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e alla trasparenza. La Società si confronta con l'autorità fiscale mediante gli strumenti previsti dalla normativa.

Modello di governance e compliance

Il Gruppo Gpi si è dotato di una governance funzionale al raggiungimento dei propri obiettivi strategici, nell'interesse degli Azionisti e nel rispetto delle aspettative legittime degli stakeholder, prestando altresì attenzione alla valorizzazione del proprio management.

La governance poggia sullo Statuto sociale e su un insieme di codici e regolamenti predisposti per assicurare che le attività aziendali siano condotte secondo i principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza e in conformità al quadro legislativo e regolamentare che interessa i differenti ambiti operativi del Gruppo.

Per quanto qui non espressamente richiamato, ivi compresa la descrizione delle principali politiche di governo societario applicate dalla Società, si rimanda alla specifica «Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari».

Si evidenzia, inoltre, che il 20 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di aderire, con efficacia dal 1° gennaio 2021, alle previsioni contenute nel nuovo «Codice di Corporate Governance» (il "Codice") promosso dal Comitato per la Corporate Governance che sostituisce il previgente «Codice di Autodisciplina per le società quotate».

Sulla base di quanto disciplinato dal Codice, alcune specifiche previsioni ivi riportate non sono applicabili a Gpi in quanto rientrante tra le società «a proprietà concentrata» e «non grandi».

Consiglio di Amministrazione e Comitati

La gestione di Gpi è affidata al Consiglio di Amministrazione (di seguito anche "CdA") nominato nel mese di maggio dall'Assemblea degli azionisti, che resterà in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023. Il nuovo consiglio, rispetto a quello precedente conta un numero maggiore di membri (passato da 7 a 10), oltre ad avere una presenza più significativa di consiglieri sotto i 50 anni e di consiglieri indipendenti; una scelta volta a rafforzare l'efficacia dell'azione di governo attraverso la diversificazione delle competenze e delle professionalità, anche in linea con la politica di diversità adottata da Gpi4 .

Nello svolgimento delle sue funzioni il CdA è supportato dal Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile (a cui sono state attribuite anche le competenze riguardanti le Operazioni con Parti Correlate) e dal Comitato Remunerazioni, entrambi composti da tre Amministratori, tutti indipendenti. Ai due comitati sono attribuite tutte le funzioni e competenze richiamate dal Codice di Corporate Governance.

4 Adottata dal CdA nel novembre 2020, disponibile su sito Sezione Governance/Altri documenti

Modello di Corporate Governance

Numero membri: 3 Amministratori con più di 50 anni: 100% Amministratori indipendenti e non esecutivi: 100% Componente femminile: 33,33% Riunioni effettuate nel 2021: 9

Tasso di partecipazione (***): 100%

Numero membri: 3 Amministratori con più di 50 anni: 100% Amministratori indipendenti e non esecutivi: 100% Componente femminile: 33,33% Riunioni effettuate nel 2021: 3 Tasso di partecipazione (***): 100%

(*) Nominato dall'Assemblea del 30/04/2019, resterà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2021.

(**) In carica fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2023.

(***) Calcolato come numero di presenze effettuate/numero di convocazioni.

Fausto Manzana, fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di Gpi, è incaricato di definire le politiche gestionali, le strategie di sviluppo aziendali, nonché sovrintendere, controllare e coordinare l'attività della Capogruppo e delle principali società direttamente o indirettamente controllate, impartendo le opportune direttive all'organizzazione aziendale.

La Capogruppo è articolata in strutture/funzioni operative che ricadono sotto il controllo diretto, o indiretto per il tramite del Direttore Generale, dell'Amministratore Delegato, incluse le aree di business, che si coordinano in maniera sinergica con la direzione tecnica, la direzione gare e la direzione commerciale di Gruppo, Italia e Countries.

Le funzioni di staff (Risk Manager, Internal Audit e Dirigente Preposto) e la Direzione Marketing- Communications-Investor Relations e la Direzione Affari Legali riportano all'Amministratore Delegato. I servizi corporate invece, organizzati in Direzione Amministrazione Finanza e Controllo, Direzione Organizzazione Risorse Umane e sistemi di gestione e Direzione Sistemi Informativi Aziendali riportano al Direttore Generale, sulla base delle competenze a ciascuno attribuite. A presidio di ciascuna funzione è posto un Direttore responsabile che impartisce le direttive e coordina il lavoro dei propri collaboratori al fine di realizzare le politiche aziendali individuate.

Politiche di remunerazione

Dal 2019 è in vigore una politica di remunerazione degli Amministratori esecutivi, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e del Top Management, poi aggiornata nel 2021 e approvata dagli Azionisti nel corso dell'Assemblea del 30 aprile 2021, con l'obiettivo, tra l'altro, di (i) attrarre, trattenere e motivare nella Società e più in generale nel Gruppo Gpi un management dotato della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella Società e/o nel Gruppo, promuovendo la creazione sostenibile di valore nel «medio/lungo» periodo, stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita, (ii) promuovere il business di Gpi nel rispetto dei principi espressi nel Codice Etico nonché di tutte le certificazioni di cui la Società è dotata con particolare riferimento alla ISO 37001:2016 (Anti-bribery Management System) e (iii ) perseguire il successo sostenibile della Società.

Coerentemente con la propria strategia Gpi considera la sostenibilità come un'imprescindibile leva di competitività e per questo la Politica della Remunerazione prevede espressamente un indirizzo per legare in modo congruo la remunerazione con i risultati e con una prudente gestione dei rischi quale garanzia di sostenibilità della stessa. Gli MBO (Management by Objectives) riferiti alla sostenibilità prevedono: la declinazione degli aspetti legati alle dimensioni ambientali (environment), sociali (social) e di governo (governance) all'interno del Piano Strategico di Gruppo (in fase di approvazione). Nel Piano Strategico saranno individuate e indicate le priorità all'interno di queste dimensioni. Su queste priorità saranno poi individuati gli indicatori riferiti agli obiettivi e, conseguentemente, la remunerazione variabile relativa agli esercizi 2022 e seguenti.

Politica sulla diversità dei componenti il CdA e Collegio Sindacale

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020, ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale», che definisce e formalizza i criteri e gli strumenti adottati da Gpi per garantire un adeguato livello di diversità al livello dei propri Organi Sociali i quali, peraltro, sono in massima parte già applicati da Gpi, anche in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Autodisciplina oggi vigente e nello Statuto sociale.

Essa:

  • A) si riferisce alla composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di GPI S.p.A. e si rivolge in particolare ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Società e del Collegio Sindacale quindi:
    • agli azionisti che, ai sensi di legge e di statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
    • all'assemblea degli azionisti chiamata a nominare il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale;
    • al Consiglio di Amministrazione della Società, oltre che agli azionisti, nel caso in cui in corso di mandato si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.
  • B) definisce e formalizza i criteri e i modi d'attuazione attualmente adottati in materia da Gpi, con l'obiettivo di:
    • garantire una migliore conoscenza delle esigenze e delle richieste degli stakeholder;
    • ridurre il rischio di omologazione delle opinioni dei componenti;
    • rendere il processo decisionale più efficace e approfondito;
    • arricchire la discussione nell'ambito del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale grazie a competenze, di carattere strategico generale o tecnico particolare, formate al di fuori di Gpi;
    • alimentare la dialettica, presupposto distintivo di una decisione meditata e consapevole;
    • consentire ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di mettere costruttivamente in discussione le decisioni del management;
    • favorire il ricambio all'interno degli Organi Sociali.

I temi trattati nella Politica si riferiscono a: Età e anzianità di carica, Genere, Competenze, Profilo formativo e professionale e Indipendenza.

Politica di dialogo con gli azionisti

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 15 dicembre 2021, ha inoltre approvato la «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti», affidando al Consiglio di Amministrazione medesimo il compito di promuovere il dialogo della società con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti della comunità finanziaria.

In particolare, la «Politica»:

  • si rivolge sia agli Azionisti che agli Investitori Istituzionali e professionali, ai proxy advisors, ai gestori attivi e agli analisti finanziari;
  • ribadisce il rispetto del principio della contestualità e della parità informativa;
  • richiama le tematiche di competenza consiliare che possono essere affrontate nell'ambito del dialogo con gli Azionisti e la Comunità finanziaria;
  • individua i soggetti autorizzati al dialogo con gli azionisti e la Comunità finanziaria;
  • disciplina le modalità attraverso le quali la Società può comunicare con gli Azionisti e con la Comunità finanziaria;
  • definisce una procedura per la gestione delle richieste di dialogo con il Consiglio di Amministrazione o con una delle sue componenti formulate dagli Azionisti o da ciascuna delle componenti la Comunità finanziaria;
  • riporta le sezioni del proprio sito internet in cui sono reperibili documenti contabili, documenti di Corporate Governance ed altre informazioni concernenti la Società.

Sistema di controllo e gestione dei rischi

Il Codice Etico e il Modello di Organizzazione e Controllo di Gpi S.p.A. 5 , predisposto ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (di seguito Modello 231), sono i documenti cardine del sistema normativo interno che definisce principi e regole di conduzione delle attività. Le indicazioni descritte nel Codice Etico e nel Modello 231 devono essere seguite da dipendenti e collaboratori, e da tutti coloro che operano nell'interesse del Gruppo o si relazionano con esso, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla partecipazione alle gare d'appalto indette dalla committenza pubblica.

A questi documenti si aggiungono le politiche, le procedure e i sistemi di gestione certificati secondo standard internazionali, che disciplinano alcuni ambiti rilevanti della gestione aziendale. Nel corso del 2021, tutti i Sistemi di Gestione del Gruppo Gpi sono stati sottoposti alle verifiche ispettive annuali da parte dei rispettivi Enti di Certificazione con esito positivo ottenendo, pertanto, il rinnovo della certificazione.

Le controllate italiane Contact Care Solutions, già Lombardia Contact, Consorzio Stabile Cento Orizzonti (ambito Care), Gbim (ambito Software) e Argentea (ambito Pay) hanno adottato da tempo il Codice Etico del Gruppo Gpi e si sono dotate di un proprio Modello 231 commisurato alle proprie specificità. Le altre controllate italiane e quelle estere, pur non avendo formalmente adottato i modelli di organizzazione e controllo del Gruppo, operano seguendo i principi e le regole di comportamento previste all'interno delle politiche e delle procedure che assicurano il rispetto di principi etici e di integrità nella conduzione delle attività aziendali.

Sistemi di gestione certificati nel Gruppo Gpi
------------------------------------------------ -- --
Ambito Schema di certificazione Società certificate
(data ultima certificazione)
Gpi SpA (2019)
Qualità dei servizi Argentea Srl (2019)
Cento Orizzonti Scarl (2019)
Sistema di Gestione della Qualità
(ISO 9001:2015)
GBIM Srl (2019)
Contact Care Solutions Srl (2019)
Accura Srl (2019)
BIM Italia Srl (2020)

5 Il Codice Etico del Gruppo è disponibile sul sito internet della Società, Sezione Governance – Compliance. Le modifiche del Codice Etico e del Modello 231 vengono inoltre trasmesse tramite circolare aziendale a tutti i dipendenti cui è richiesto di accettare i documenti revisionati.

Servizio di supporto tecnico multicanale su
sistemi hardware e software
(ISO/IEC 20000-1:2011)
Gpi SpA (2021)
Servizio di call center CUP per conto della
A.P.S.S. del Trentino (ISO 18295:2017)
Gpi SpA (2019)
Sicurezza dei prodotti Progettazione software medicali
(ISO13485:2016)
Gpi SpA (2019)
Ambiente, Salute e
Sicurezza
Sistema di Gestione Ambientale
(ISO 14001:2015)
Gpi SpA (2019)
Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza
(ISO 45001:2018)
Gpi SpA (2019)
Contact Care Solutions Srl (2020)
Anticorruzione Anti-bribery Management System
(ISO 37001:2016)
Gpi SpA (2021)
Sicurezza delle
informazioni
Sistema di Gestione della Sicurezza delle
Informazioni (ISO 27001:2013)
Gpi SpA (2019);
Argentea Srl (2020)
Responsabilità sociale Standard Internazionale per la Responsabilità
Sociale (SA 8000:2014)
Contact care Solutions Srl (2020)

Tra le responsabilità dell'Amministratore Delegato vi è quella di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi. Il sistema di ERM (Enterprise Risk Management), avviato nel 2019, è stato ulteriormente sviluppato e aggiornato anche nel 2020 e nel 2021, con due monitoraggi semestrali. La revisione ha mostrato come le azioni di gestione messe in campo stiano progredendo anche durante questi ultimi 2 anni contrassegnati dalla pandemia. Il numero totale dei rischi identificati nel sistema è 42, con una numerosità invariata rispetto al precedente anno.

Di seguito è rappresentata la suddivisione dei rischi per tipologia e area di attività e successivamente la tabella di sintesi dei principali rischi connessi ai temi materiali che ricadono negli ambiti del Decreto, con l'indicazione delle relative azioni di mitigazione in corso di implementazione.

Tema materiale Descrizione dei principali rischi Azioni di mitigazione
▪ Comportamenti impropri, non in linea con
le previsioni del Modello 231 e con il
sistema di gestione anticorruzione,
nell'ambito delle relazioni con Istituzioni e
Pubblica Amministrazione.
▪ Piano specifico di formazione e informazione
per i profili più a rischio.
Etica e compliance ▪ Selezione di fornitori privi dei necessari
requisiti di eticità / onorabilità.
▪ Estensione dell'attuale sistema di valutazione
anche ai principali fornitori già qualificati.
▪ Rallentamento nell'espansione delle vendite
all'estero dovuto a mancanza di adeguate
certificazioni di prodotto.
▪ Gestione a livello di Gruppo delle informazioni
relative ai dispositivi, alle certificazioni, ai
referenti tecnici.
Qualità e continuità
dei servizi
▪ Difficoltà a gestire correttamente e
tempestivamente le installazioni generate
dalle vendite all'estero.
▪ Individuazione di nuove società, in aggiunta a
quelle esistenti, in grado di installare e
manutenere le nostre soluzioni.
▪ Interruzione di servizi informatici core
causata da indisponibilità di infrastrutture di
terzi.
▪ Monitoraggio dei fornitori strategici;
▪ Definizione di scenari e piani alternativi.
▪ Rallentamento o interruzione di operatività
dei clienti dovuta a malfunzionamenti dei
sistemi forniti o gestiti da Gpi.
▪ Miglioramento del processo di sviluppo, test e
delivery delle nuove funzionalità applicative.
▪ Mancato rispetto dei livelli di servizio
definiti nei capitolati di gara.
▪ Valutazione puntuale dei requisiti di gara in fase
di offerta.
▪ Malfunzionamento di sistemi prodotti da
Gpi che possono portare un deterioramento
delle condizioni di salute dei pazienti.
▪ Innalzamento della classificazione di marcatura
CE per alcuni dispositivi medici.
Data privacy ▪ Diffusione non autorizzata di dati sensibili
legata a comportamenti non appropriati
degli operatori.
▪ Implementazione di nuove regole per la
"visibilità" dei dati;
▪ creazione di una cultura diffusa attraverso i
sistemi di comunicazione / formazione
▪ Sicurezza dovuta ad esposizione in Internet
di soluzioni e servizi.
aziendale.
▪ Definizione di checklist di verifica e di un
registro delle soluzioni pubblicate;
▪ adozione di soluzioni con approccio SIEM
(Security Information and Event Management).
▪ Cyber attack e conseguente furto di dati
sensibili e/o blocco operativo.
▪ Rafforzamento del presidio organizzativo di
cyber security;
▪ sviluppo di un piano di gestione, monitoraggio
continuo e audit periodici del sistema di difesa
informatica.
Buona occupazione e
sviluppo delle
competenze
▪ Inasprimento delle relazioni sindacali
afferenti ad appalti in ambito ASA CARE;
▪ Ulteriore evoluzione delle metodologie di
relazione;
▪ fuoriuscita di risorse qualificate; ▪ riduzione delle situazioni in cui competenze e
processi siano in capo ad un'unica persona;
▪ piano di formazione 2021;
▪ difficoltà ad attrarre risorse con le
competenze necessarie per la crescita.
▪ diffusione della Welfare map del Gruppo Gpi.
Identità e
integrazione
▪ Minor successo delle acquisizioni per
difficoltà di integrazione.
▪ Creazione di un processo strutturato con la
definizione delle responsabilità necessarie alla
integrazione tecnico organizzativa e di
governance societaria dell'azienda neoacquisita.
▪ Difficoltà a gestire la complessità delle
operazioni di acquisizione e crescita
organica.
▪ Progetto di assessment del contesto;
▪ progetto di evoluzione della gestione delle
Risorse umane.

Le attività di controllo

La valutazione di adeguatezza e funzionamento del sistema è responsabilità degli organi preposti al controllo: Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza (OdV) di Gpi e delle controllate italiane dotate del Modello 231, e funzione Internal Audit, attualmente gestita da un professionista esterno, selezionato in base ai criteri di indipendenza, competenza e onorabilità necessari per lo svolgimento dell'incarico. Nel 2021, le attività di verifica e controllo si sono concretizzate in 44 giornate di audit interni, svolti dall'Area Certificazioni e Compliance e da fornitori esterni, dall'Internal Audit e da consulenti esterni, e in un impegno di 82 giornate uomo per gli audit svolti da terze parti nell'ambito del rilascio e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione.

Gpi ha inoltre predisposto diversi canali e strumenti per raccogliere le segnalazioni su presunte violazioni dei principi e delle norme di condotta6 , e ne incoraggia l'utilizzo, in buona fede o sulla base di una convinzione ragionevole e confidenziale, senza timore di subire ritorsioni. Le segnalazioni possono essere inviate anche in forma anonima, e sono gestite con la garanzia della riservatezza sull'identità del segnalante e delle eventuali persone oggetto della segnalazione. Nel 2021, tramite i suddetti canali non è pervenuta alcuna segnalazione.

Parimenti nel corso del triennio 2019-2021, le società del Gruppo non hanno ricevuto sanzioni significative, monetarie o non monetarie legate alla violazione di norme di carattere socioeconomico e non sono state coinvolte in azioni legali per comportamenti contrari alla libera concorrenza e violazione delle norme antitrust.

A fine 2021 risultano in essere i seguenti contenziosi7 :

  • alcuni ricorsi pendenti dinnanzi al giudice amministrativo su gare d'appalto;
  • 2 controversie di natura civilistica per asseriti inadempimenti nell'ambito di rapporti contrattuali inerenti alla fornitura di macchinari e 3 contenziosi aventi ad oggetto paventati inadempimenti contrattuali, di cui uno ex artt. 66 L.F. e 2901 c.c., inerente un'operazione di valore non significativo;
  • n. 2 contenziosi civilistici attivi aventi ad oggetto la richiesta di risarcimento del danno per responsabilità professionale;
  • nell'ambito dell'alveo delle attività di recupero crediti, n. 3 giudizi di opposizione a decreti ingiuntivi precedentemente emessi in favore di Gpi;
  • un contenzioso attivo, introdotto in Italia e in Germania, finalizzato all'accertamento di contraffazione di un brevetto e di comportamenti di concorrenza sleale;
  • n. 26 contenziosi, qualificabili come seriali, introdotti da dipendenti, aventi ad oggetto l'errato inquadramento e riconoscimento di mansioni superiori e rimborsi spese;
  • n.5 contenziosi con ex dipendenti del Gruppo, aventi ad oggetto il mancato riconoscimento del servizio mensa e dell'indennità per lavoro straordinario;
  • n. 7 contenziosi introdotti da ex dipendenti per contestazioni legate a dimissioni / provvedimenti di licenziamento, all'assunzione nel caso di cambio appalto, al riconoscimento per scatti di anzianità, ovvero al riconoscimento del diritto di precedenza nell'assunzione a tempo indeterminato o di trasformazione del rapporto di lavoro.

Prevenzione della corruzione

Il rischio di corruzione è connesso a diversi ambiti dell'attività d'impresa, con particolare riferimento ai rapporti con la committenza pubblica, all'attività commerciale e anche con la catena di fornitura. Il verificarsi di azioni illecite in tali ambiti potrebbe comportare sanzioni ed eventuali ripercussioni sullo svolgimento dell'attività, oltre ad un danno per l'immagine e la reputazione del Gruppo8 .

Gpi S.p.A. segue l'approccio della "tolleranza-zero", proibendo la corruzione in qualsiasi forma o modo sia nei rapporti con i pubblici ufficiali sia con i privati, in ambito nazionale e internazionale. Tutela, inoltre, il valore della concorrenza leale astenendosi da comportamenti collusivi, predatori e di abuso di posizione dominante. L'impegno etico si

6 I canali di segnalazione disponibili sono: e-mail all'indirizzo [email protected]; posta da inviare all'indirizzo "GPI S.p.A. - via Ragazzi del '99 n. 13, 38123 Trento" alla c.a. dell'Organismo di Vigilanza"; cassetta aziendale nella sede di Trento a cui può accedere solamente l'OdV; canale informatico whistleblowing, accessibile dal sito web aziendale

7 Il totale dei contenziosi in essere al 31/12/2020 era pari a 47, al 31/12/2019 era pari a 13 e al 31/12/2018 era pari a 12

8 Con delibera del 26 luglio 2021, il CdA di Gpi S.p.A. ha nominato Marco di Domenico quale Funzione di Conformità per la prevenzione della Corruzione.

manifesta fin dalla fase di valutazione delle gare di aggiudicazione delle commesse, con la rinuncia, ad esempio, a quelle opportunità commerciali che implicano compromessi inconciliabili con l'integrità morale del Gruppo.

Gli indirizzi alla base della strategia di prevenzione e contrasto ai fenomeni corruttivi sono:

  • l'importanza di mantenere un atteggiamento irreprensibile nei confronti della corruzione;
  • lo sviluppo delle sensibilità e capacità per riconoscere e gestire le situazioni di rischio;
  • la trasparenza nella conduzione delle attività aziendali e, più in generale, dei comportamenti di dipendenti e collaboratori.

Tutti i dipendenti sono a conoscenza, tramite apposite informative, della Politica per l'anticorruzione, pubblicata sul sito Aziendale, e attraverso altri strumenti, come ad esempio alcune comunicazioni specifiche effettuate durante l'anno. Nel corso del 2021 sono stati pubblicati sull'house organ "Filodiretto" 2 articoli sul tema anticorruzione. Sulla spinta delle segnalazioni dell'Ente Certificatore è stato ampliato il corso obbligatorio per tutti i dipendenti che è aggregato a quello relativo alla legge 231/01 e creata una nuova edizione di corso sullo stesso tema, ma con una profondità maggiore, obbligatoria per le figure classificate con rischio maggiore, ovvero Dirigenti, Manager e commerciali.

In tutti i contratti dei fornitori è stata inoltre inserita una clausola con la quale la controparte si impegna a rispettare i principi indicati nel Codice Etico e nella Politica di Prevenzione della Corruzione. È prevista inoltre una due diligence di carattere etico e reputazionale su aziende partner in gare d'appalto, su distributori esteri e su fornitori con contratti superiori a 5 mila euro.

Nel corso del 2021 è stato effettuato un audit per la conferma della certificazione ISO 37001:2016 (Anti-bribery Management System)9 che ha dato esito positivo. Questo Audit ha consentito una vera e propria revisione di tutto il sistema di prevenzione della corruzione di Gpi ed ha permesso di ottenere degli spunti molto interessanti soprattutto sul tema della due diligence e della informazione verso tutte le controparti aziendali. Sempre nel corso dell'anno è stato confermato anche il rating di legalità 10di Gpi, rilasciato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCOM), con una valutazione di 2 stelle+ (su un massimo di 3).

Nel corso del triennio 2019-2021 non risultano casi accertati riconducibili a eventi di corruzione e nemmeno sono pervenute segnalazioni in materia attraverso i canali attivati per il whistleblowing.

Tutela dei diritti umani e della privacy

Gpi è consapevole della rilevanza della tutela dei diritti umani in relazione allo svolgimento delle proprie attività da tutti i punti di vista. Riconosce, in particolare, i diritti fondamentali dell'individuo, i diritti del lavoro, così come essi sono richiamati nelle convenzioni dell'International Labour Organisation (ILO); il diritto alla salute, alla sicurezza e alla privacy e il diritto a un ambiente salubre.

In materia di tutela dei diritti individuali, il principale riferimento interno rimane il Codice Etico del Gruppo, in cui si afferma che non sono tollerate richieste o minacce volte ad indurre le persone ad agire contro la legge e i principi previsti dallo stesso, o ad adottare comportamenti lesivi delle convinzioni e preferenze morali e personali di ciascuno. Inoltre, il Gruppo sancisce l'impegno verso:

  • la garanzia di condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona;
  • la salvaguardia da eventuali atti di violenza fisica o psicologica;
  • il ripudio di qualsiasi atteggiamento o comportamento discriminatorio o lesivo della persona e delle sue convinzioni;
  • il contrasto di comportamenti o discorsi che possano turbare la sensibilità della persona;
  • la non ammissibilità delle molestie sessuali.

Parimenti, Gpi è impegnata ad assicurare la riservatezza di dati e informazioni sensibili riservate che riguardano dipendenti, clienti (le strutture ospedaliere e gli esercenti le professioni sanitarie) e utenti finali (i pazienti). Tali dati e informazioni sono trattati secondo i principi di stretta necessità, pertinenza, e rispetto del principio di finalità, nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza e protezione messe in atto; e con il divieto di utilizzo degli stessi per scopi

9 La certificazione internazionale ISO 37001:2016 (Anti-bribery Management System) è stata conseguita nel gennaio 2018, dopo lungo e accurato processo di audit del sistema di gestione per la prevenzione e il contrasto della corruzione. Il certificato ha durata triennale ed è stato confermato nel 2021.

10 La prima emissione del rating è stata ottenuta nel 2017

non connessi con l'esercizio dell'attività. Gpi si astiene inoltre dal ricercare dati riservati, salvo il caso di espressa e consapevole autorizzazione e conformità alle norme vigenti.

In ambito sicurezza delle informazioni:

  • il Gruppo Gpi si è dotato di un proprio Data Protection Officer che dispone di un presidio specialistico interno, il C.C.P. (Centro Competenza Privacy), composto da esperti certificati nei vari ambiti del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che fornisce i propri servizi anche ai clienti;
  • Gpi SpA e Argentea hanno certificato il proprio sistema di gestione della sicurezza delle informazioni secondo lo standard internazionale ISO27001.

Nel corso degli ultimi tre anni non sono pervenute segnalazioni per episodi di discriminazione.

Nel corso del 2021, ci sono stati invece 22 casi di potenziali data breach11 (nel triennio 2019-2021 i casi sono stati in totale 55, 17 nel 2020 e 19 nel 2019). Per 3 di questi 22 casi è stata effettuata una segnalazione al Garante per la sicurezza dei dati personali. Tutti e 3 i casi sono stati chiusi positivamente e non hanno comportato conseguenze per il Gruppo.

Il 27 agosto 2021 il Garante ha avviato un procedimento verso Gpi a causa di un potenziale data breach con l'ipotesi di una gestione non adeguata dei dati di un paziente. Gpi, con comunicazione del 22/09/2021 ha risposto e dimostrato al Garante che la causa di tale situazione non gli era imputabile. Il Garante, ha valutato positivamente le contro deduzioni dell'Azienda e ha chiuso il procedimento senza alcuna sanzione o ammonimento nei confronti di Gpi.

11 Per la maggior parte furti o smarrimenti di smartphone o PC portatili

Un'impresa al servizio dei cittadini e delle comunità

Continuiamo a crescere senza perdere di vista il senso più profondo dell'essere impresa, consapevoli che le soluzioni e i servizi che prestiamo alla collettività incidono sulla qualità della vita delle persone

Qualità e continuità dei servizi in un contesto in evoluzione

Il business in cui opera Gpi si caratterizza per la sua complessità e delicatezza, oltre che per i molteplici impatti sociali generati nei confronti della comunità in generale: di conseguenza, la qualità e la continuità dei servizi rappresentano dei valori fondanti, che condizionano tutte le decisioni strategiche e operative.

In Gpi il tema della qualità è soprattutto sinonimo di efficienza, intesa come capacità di accorciare le attese dal punto di accesso alle strutture fino al momento della cura, valorizzando così il tempo dei propri clienti e dell'utente finale. Questo può essere fatto solamente attraverso un modello di gestione integrata di tutte le fasi operative, in cui gli aspetti di qualità, continuità e innovazione dei servizi sono resi concreti e messi a sistema attraverso il sistema di gestione che Gpi ha implementato e certificato secondo la norma internazionale ISO 9001.

In conseguenza, anche nel corso del 2021 si è operato per migliorare i processi aziendali che hanno maggiore impatto sulla capacità di risposta ai bisogni dei clienti e sulla continuità delle attività di business, con particolare riferimento al mondo del BPO. In particolare, in un contesto caratterizzato dal perdurare della pandemia, Gpi si è posta l'obiettivo di garantire un adeguato livello di qualità erogata e percepita per tutti i clienti, aspetti che sono declinati nei diversi indicatori di prestazione (KPI) che vengono monitorati in modo costante: SLA (Service Level Agreement), tempi medi di attesa al telefono o agli sportelli e numero chiamate perse.

L'affidabilità e il corretto funzionamento dell'infrastruttura IT sono altri elementi imprescindibili per garantire qualità e continuità dei servizi, e in tal senso particolare importanza è attribuita alla scelta dei fornitori dei data center. Gpi dispone di tre data center, dotati di elaboratori di proprietà, di cui uno certificato "Tier IV" secondo la classificazione Uptime Institute LLC con continuità garantita al 99,995%, ovvero un rischio di potenziale fermo di sole 0,4 ore/annue.

In termini di soddisfazione percepita, a partire dal 2022, Gpi avvierà un'attività di valutazione della soddisfazione degli utenti finali del servizio dei Cup attraverso la somministrazione di una survey telefonica. L'attività è volta sia a rilevare il livello di gradimento dell'operato di Gpi (cortesia e competenza dell'operatore, valutazione complessiva del servizio erogato) sia il suo livello di soddisfazione rispetto al servizio svolto dall'Azienda Ospedaliera/ASL (disponibilità delle agende, complessità dell'albero vocale, velocità di risposta e completamento della chiamata). Tale attività rappresenta per Gpi, e per i suoi clienti, un'importante opportunità di miglioramento, dalle potenzialità anche molto significative.

PROXIMITY: GESTIONE DELLE CRONICITÀ E PROMOZIONE DELLA SALUTE

Il progetto Proximity (Proximity of care in chronic diseases), attivato in Valle d'Aosta, è la proposta innovativa di Gpi per una gestione integrata delle cronicità. Il progetto ha avuto l'obiettivo di digitalizzare, orchestrare e monitorare l'esecuzione dei processi clinico-assistenziali sottesi dai PDTA e fornire un percorso di cura per mettere il cittadino e i suoi specifici bisogni di cura al centro. Sono stati utilizzati algoritmi di Machine Learning per la stratificazione della popolazione, attivati servizi di Telemedicina quali Telemonitoraggio con dispositivi IoT, Teleconsulto e Televisita e implementata la Centrale operativa di Care Management con il ruolo di facilitare la presa in carico del bisogno assistenziale, predisponendo un tipo di assistenza continuativa con un ruolo proattivo nell'accompagnare il paziente nelle diverse fasi del percorso assistenziale.

DRIVE-IN VALMONTONE

Il Drive In Valmontone Outlet è l'hub progettato e gestito da Gpi per le vaccinazioni contro il Covid-19, nato con l'intenzione iniziale di servire 2000 utenti al giorno, ma si è andati ben oltre con picchi di oltre 3000 somministrazioni nei momenti chiave della campagna vaccinale. Il Drive In si è esteso su un'area di oltre 20000 mq., oltre un km di percorrenza dall'arrivo al check in all'uscita del parcheggio di sorveglianza. Rispetto alla modalità walk-in ha permesso una maggiore rapidità nell'accesso e nell'uscita degli utenti; il tempo di percorrenza dal primo check all'uscita dall'area di sorveglianza post somministrazione è stato stimato e mantenuto in 25 minuti. All'interno dell'isola vaccinale, una microstruttura, composta da un container posizionato sotto una tensostruttura, sono state predisposte 4 postazioni auto per un totale di 8 isole e la possibilità di 30 vaccinazioni contemporanee, per un totale di circa 250 somministrazioni all'ora.

Sicurezza degli utenti e responsabilità di prodotto

La responsabilità di prodotto (intesa come responsabilità del fabbricante da prodotto dannoso/difettoso) assume una valenza particolare nell'ambito sanitario; basti pensare alla filiera dei servizi trasfusionali, alla gestione della somministrazione farmacologica e a tutte le soluzioni per la gestione operativa dei reparti ospedalieri, in cui i malfunzionamenti dei software potrebbero avere impatti diretti sulla salute delle persone.

Consapevole dell'importanza di tali aspetti nelle proprie attività, Gpi continua a presidiare il tema delle certificazioni, acquisendone di nuove o rinnovando le esistenti.

Nel corso del triennio 2019-2021 non sono stati registrati casi di non conformità a leggi e regolamenti inerenti all'impatto sulla salute e sicurezza di prodotti o servizi; inoltre, né Gpi, né altre società del Gruppo sono state in passato o sono attualmente coinvolte in alcun procedimento di accertamento di questa tipologia di responsabilità.

Vicini al territorio

Gpi sta diventando un gruppo internazionale che opera in tutta Italia e in diversi Paesi all'estero. Questo non fa venire meno l'impegno della società nel sostenere iniziative in quello che rimane il proprio territorio di riferimento, il Trentino, in cui l'azienda è nata e si è sviluppata grazie anche a solide relazioni, in particolare con le istituzioni, ma anche con centri di ricerca e università. L'obiettivo dell'impegno di Gpi è sostenere lo sviluppo sociale favorendo, allo stesso tempo, la riconoscibilità dell'impresa sul territorio.

Nel 2021 Gpi ha investito in sponsorizzazioni e liberalità oltre 177 mila euro, un valore in lieve flessione rispetto al 2020. La quasi totalità dell'investimento (99,27%) è riferita a iniziative attivate sul territorio italiano per il sostegno alle associazioni sportive, ad attività in ambito culturale, educativo e a organizzazioni che lavorano per la mitigazione delle fragilità sociali. Ne corso degli anni Gpi ha supportato numerose associazioni sportive locali operanti in discipline diverse, guardando con particolare attenzione alla attività giovanili: il volley, con cui ha un legame di lunghissimo termine, il basket, il calcio, l'atletica, lo sci, l'hockey su ghiaccio. A ulteriore dimostrazione dell'impegno del Gruppo in questo ambito, anche la partecipazione di Umana come sponsor degli Europei di ciclismo, attraverso la fornitura dei suoi sistemi di monitoraggio a tutti gli atleti partecipanti.

Sponsorizzazioni ed erogazioni liberali sono disciplinate da regole specifiche, rivisitate nel 2020 sulla base delle esperienze e delle proposte di miglioramento suggerite dagli enti di certificazione e organismi di vigilanza e controllo, e contenute nella procedura in vigore nel gennaio 2021, che assicura la coerenza con la normativa del Decreto 231/2001.

Principali iniziative del 2021

Il Volley, una
passione
Gpi finanzia le attività di Trentino Volley e quelle di Lagaris Volley, due realtà del panorama
pallavolistico trentino. La prima è tra le più importanti e riconosciute realtà del territorio, che
nel giro di pochi anni è diventata Campione d'Italia, d'Europa e infine del Mondo. Il settore
giovanile conta inoltre un centinaio di ragazzi tesserati e una ventina di persone fra allenatori e
dirigenti, che si dividono fra una dozzina di campionati federali, per un totale di oltre 300 partite
federali.
Lagaris Volley è una delle poche società pallavolistiche del Trentino che promuove la disciplina
sia in ambito femminile che maschile. Oltre 160 i tesserati nella fascia di età 8-24 anni. La Società
disputa oltre 16 campionati in ambito giovanile e i campionati nazionali di serie B Maschile e B2
Femminile.
Istituto Tecnico
Economico Tambosi
Battisti
L'Istituto Tecnico Economico Tambosi-Battisti di Trento arricchisce l'offerta formativa con un
corso di Programmazione Cloud & Mobile per l'Azienda, quinquennale e a numero chiuso. Il
percorso fornisce competenze specifiche nell'ambito della progettazione e realizzazione di
applicazioni Cloud & Mobile, l'organizzazione aziendale, il project management, la sicurezza
informatica, facendo affiancare studenti e studentesse da aziende o enti partner selezionati. Fra
i partner c'è anche Gpi, che, come gli altri soggetti, seguirà uno studente lungo tutti i 5 anni.
Telethon Anche quest'anno Gpi ha sostenuto il progetto Telethon di raccolta fondi attraverso la
partecipazione alla 23^ Staffetta 24x1 ora.
Cultura ed
educazione
Il sostegno di Gpi quest'anno è andato a diversi progetti:

Musica Natura Relazioni, una rassegna di appuntamenti culturali e musicali nel Parco
Naturale del Monte Baldo;

Il ciclo di conferenze organizzato dall' Associazione Italiana di Cultura Classica,
sull'antichità classica e sulla sua ricezione nel mondo attuale;

Delegazione del Trentino - Alto Adige APS;

Festa del Marrone di Castione: Festa di tipo campestre con visite guidate al
castagneto per una corretta informazione ed educazione del consumatore rispetto al
prodotto.

La centralità delle nostre persone

In un settore connotato dalla vicinanza con le tecnologie e dalla stretta relazione con i clienti, le persone sono una risorsa strategica per garantire alti standard di qualità e sviluppo nel lungo periodo

Occupazione e relazioni industriali

Al 31 dicembre 2021, il Gruppo conta complessivamente, tra Italia ed estero, 7.217 dipendenti, in crescita del 18% rispetto al 2020, quasi interamente in forza a Gpi S.p.A. e controllate italiane (97% del totale).

In Italia il numero di dipendenti al 31 dicembre 2021 è pari a 7.011, con una età media di circa 40 anni (1 anno in meno rispetto al 2020) a cui si aggiungono altre 221 persone, in gran parte stagisti e personale somministrato.

L'area numericamente più rilevante per numero di dipendenti, nel perimetro italiano, è l'Asa Care (circa il 74% del totale), l'area che eroga i servizi in modalità BPO. Si tratta di un settore caratterizzato da dinamiche occupazionali e contrattuali molto peculiari, gestendo soprattutto servizi in appalto. In quest'area è concentrato l'88,54 % della popolazione aziendale femminile, e si caratterizza per la presenza rilevante di contratti part-time (oltre il 90% del totale). Un'altra caratteristica è la loro distribuzione su quasi tutto il territorio nazionale, e operativi sia presso le sedi aziendali, come presso quelle dei clienti.

La popolazione dell'altra grande area aziendale, l'Asa software, ha al contrario caratteristiche opposta: si compone di profili specialistici, con una maggiore incidenza di popolazione maschile e di contratti full-time. Una parte significativa della popolazione è concentrata nella sede di Trento.

Campania 40 dipendenti Basilicata 276 dipendenti
Lazio 1.833 dipendenti Emilia Romagna 57 dipendenti
Piemonte 10 dipendenti Lombardia 248 dipendenti
Sardegna 36 dipendenti Puglia 46 dipendenti
Toscana 3 dipendenti Sicilia 1.326 dipendenti
Veneto 888 dipendenti Trentino Alto Adige 186 dipendenti
Abruzzo 278 dipendenti Liguria 91 dipendenti

Le persone operative nei servizi Care/BPO in Italia

Il Gruppo è caratterizzato inoltre da un significativo e fisiologico ricambio di personale, che si è manifestato anche nel 2021: sono entrati nel perimetro aziendale 2.190 dipendenti (1.455 nel 2020) e ne sono usciti 1.084 (714 nel 2020), con un turnover complessivo di circa il 52%, in crescita rispetto al 38% registrato nel 2020.

Tale andamento non intacca la produttività aziendale o la soddisfazione del dipendente, ma consente all'Azienda i giusti margini di elasticità e ai lavoratori la possibilità di ricercare opportunità più congeniali alle proprie esigenze.

Tutto il personale del Gruppo è assunto con regolare contratto di lavoro e, in Italia, è coperto interamente da diverse tipologie di contratti collettivi nazionali (CCNL), la cui molteplicità è conseguenza delle operazioni di acquisizione e fusione avvenute negli anni.

Le dinamiche legate all'occupazione richiedono una particolare attenzione verso l'armonizzazione della contrattazione collettiva e regolamentata, nonché l'applicazione uniforme delle politiche aziendali. L'obiettivo è garantire ai dipendenti di tutte le aree di business e delle società acquisite le medesime condizioni e opportunità lavorative. Tale processo ha portato progressivamente verso l'applicazione di due CCNL di riferimento: il Contratto Servizi Integrati Multiservizi per l'Asa Care e quello Metalmeccanico per le aree del mondo ICT nel suo complesso, che insieme sono arrivati a coprire complessivamente il 98,3% della popolazione aziendale.

Con le organizzazioni sindacali12 , Gpi promuove un confronto continuativo nell'ottica di assicurare la qualità nei rapporti di lavoro e garantire buona occupazione per tutti attraverso modalità proattive che cercano il coinvolgimento di tutte le unità produttive del Gruppo e tutti gli interlocutori sindacali firmatari. Questo è particolarmente rilevante nelle operazioni di cambio appalto e subentro che caratterizzano l'area Care. In questi contesti la politica aziendale è salvaguardare l'occupazione indipendentemente dall'esistenza di clausole sociali esplicite, e sempre in accordo con quanto previsto dal progetto presentato in gara, con un approccio volto a:

  • valorizzare la dotazione organica già attiva con il precedente appaltatore;
  • rendere compatibile la nuova struttura con il progetto che ha condotto all'aggiudicazione dell'appalto;
  • gestire tutti gli aspetti organizzativi del cambiamento, prestando una forte attenzione agli impatti sociali.

Anche nei cambi appalto gestiti nel 2021 Gpi ha integrato i lavoratori preesistenti all'interno dell'organico aziendale.

Per quanto riguarda le ordinarie attività di relazione con le parti sociali, nel 2021 gli incontri sindacali sono stati 81 in (erano stati 94 nel 2020) e hanno riguardato la maggior parte delle sedi del Gruppo, coinvolgendo gli interlocutori sindacali riconosciuti sui territori, nonché il livello nazionale. Le principali tematiche affrontate nei tavoli sindacali sono state influenzate dalle tematiche che la pandemia di Covid-19 ha portato con sé e pertanto afferiscono soprattutto all'ambito legato alla sicurezza e alle iniziative di prevenzione individuate e attuate dall'azienda, non più centrali come nel corso del 2020 ma pur sempre di estrema importanza, all'organizzazione del lavoro, in particolare per la regolamentazione dello smart working e la sua fruizione, nonché - a latere - le consuete tematiche relative a organizzazione del lavoro, impostazione di premi risultato, tematiche retributive e di welfare aziendale.

La continuità nella gestione dell'emergenza Covid-19

Anche per il 2021 l'azienda ha ritenuto di adottare misure sempre in linea con le disposizioni e le conoscenze in ciascun momento storico, con l'adozione di uno specifico regolamento aziendale per la gestione dell'emergenza sanitaria, tempestivamente aggiornato, in cui sono prescritte misure e standard volti a preservare il distanziamento e l'assenza di contatti stretti e, in generale, il rispetto delle indicazioni dettate dai singoli provvedimenti, disponendo l'attivazione totale di smart-working, salvo per le posizioni che sono strettamente collegate alla postazione presso i locali aziendali. Grande attenzione è stata dedicata, in particolare, alle figure fragili come individuate dalla normativa. Ciò in stretta sinergia con il medico competente favorendo l'attivazione di tutte le possibili misure di organizzazione del lavoro.

La comunicazione è arrivata frequentemente da parte dell'alta Direzione, mossa dalla volontà di supportare la popolazione aziendale nella presa d'atto dell'inevitabile incertezza della situazione che si stava vivendo e di confermare l'impegno dell'intera azienda nella creazione di un presidio che abbia al centro la salute e sicurezza delle persone.

Con l'adozione, a partire dal 15 ottobre 2021, del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro, la Direzione Generale, con il pieno supporto delle Risorse Umane, ha provveduto a emanare le disposizioni per regolamentare l'accesso dei lavoratori, attraverso la diffusione, tramite circolare aziendale, di un vademecum, costantemente aggiornato, volto a diffondere le nuove istruzioni operative.

Il protocollo attivato dall'azienda ha contribuito a limitare la creazione di situazioni rischiose. A quasi due anni dall'inizio dell'emergenza, infatti, non si sono registrati focolai negli uffici e nei luoghi di lavoro riconducibili a Gpi. Tra i dipendenti della Società si sono registrati 523 casi di positività Covid-19 (di cui 489 riferiti al personale in essere al 31/12/2021, pari a circa il 7% della popolazione), tutti non riconducibili a focolai aziendali.

Pur in un contesto emergenziale così lungo e complesso, la Direzione Risorse Umane ha in ogni caso ritenuto di attivare occasioni di formazione, comunicazione e coinvolgimento dei dipendenti, esclusivamente in modalità telematica, nella consapevolezza di quanto fosse importante, almeno per le attività permesse dal contesto, mantenere viva la comunità aziendale, stimolarla e spingerla a guardare al futuro.

12 Le adesioni sindacali per le società italiane del Gruppo sono 2.286 (1.506 di queste riguardano la Capogruppo GPI S.p.A.)

Prevenzione degli infortuni e promozione della salute

La promozione e la tutela della salute e della sicurezza sui posti di lavoro rappresentano da sempre per Gpi un tema chiave per l'azienda, con l'obiettivo di limitare al minimo i rischi di infortunio legati all'operatività.

L'impegno verso la prevenzione degli infortuni è sancito dalla Politica per la Salute, la Sicurezza e l'Ambiente che costituisce parte integrante del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) sviluppato in conformità allo standard ISO 45001:201813 . La sfera di copertura del SGSSL si estende a tutti i lavoratori operanti presso i siti di Gpi e dei Committenti, a fronte di aggiudicazione di bandi di gara, con una copertura che nel 2021 ha riguardato il 90% circa dei dipendenti del Gruppo (perimetro Italia).

Il ricorso massiccio allo smart working che ha caratterizzato il biennio 2020-2021, ha influito sul numero e sulla frequenza degli infortuni, diminuiti entrambi sensibilmente nel periodo. Il ritorno, seppur parziale, alla frequentazione delle sedi aziendali ha portato a un lieve aumento degli infortuni rispetto al 2020 (+12,5%), maggiormente riferiti ad infortuni in itinere. Nel 2021 si sono infatti verificati 53 infortuni (di cui 1 all'estero), 5 in più rispetto all'anno precedente (erano 48, solo in Italia), ma comunque 32 infortuni in meno rispetto al 2019, ultimo anno di operatività pre-pandemica. Nessuno di questi infortuni ha avuto esito fatale e non si sono registrati casi di infortuni con gravi conseguenze. Il tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro e il tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze sono quindi entrambi pari a zero.

Rispetto all'organico aziendale, il numero degli infortuni rimane relativamente basso, mantenendo la tendenza dello scorso biennio. Il tasso di infortuni sul lavoro (con infortuni in itinere), riferito al perimetro italiano, è infatti diminuito a 6,52 rispetto a 7,40 del 2020 e al 13,54 del 2019. Il tasso di infortuni sul lavoro, senza tener conto degli infortuni in itinere, è diminuito a 2,89 rispetto al 3,08 del 2020 e al 4,62 del 2019.

Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti, il cui totale ore lavorate ammonta a 104 mila14 (oltre 68 mila per le donne), non si sono registrati casi di infortuni sul lavoro, infortuni con gravi conseguenze o di decessi a seguito di infortuni, pertanto il tasso di infortuni sul lavoro, il tasso di infortuni con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) ed il tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro risultano nulli per il 2021.

Il rischio maggiore a cui è esposto il personale Gpi è quello degli infortuni in itinere, che nel 2021 hanno riguardato il 56,6% del totale (30 su 53). Presso le sedi Gpi i rischi presenti sono invece quelli legati all'ambiente di lavoro e alle normali attività d'ufficio, che nel 2021 hanno riguardato il 43,4 % del totale (23 su 53). Non vi sono stati per il 2021 rischi legati all'aggressione (verbale o fisica) da parte degli utenti finali.

Rispetto all'organico aziendale, il numero degli infortuni rimane relativamente basso, mantenendo la tendenza dello scorso biennio. Il tasso di infortuni sul lavoro, riferito al perimetro italiano, è infatti diminuito a 6,52 rispetto a 7,40 del 2020 ed al 13,54 del 2019.

Gli incidenti professionali che danno origine a infortuni vengono puntualmente rilevati e segnalati all'Ufficio Risorse Umane attraverso apertura di Ticket, tramite una piattaforma informatica a disposizione di tutti i lavoratori.

Il SPP, provvede a effettuare opportune verifiche e approfondimenti su natura, circostanze e cause che hanno determinato l'evento, procedendo alla classificazione dello stesso e alla predisposizione di azioni correttive che consentano di evitare la reiterazione, rimuovendo le cause che l'hanno determinato, qualora connesse agli ambienti di lavoro o a processi e lavorazioni svolti in modo errato.

L'Organizzazione applica un costante monitoraggio al fine di garantire un'efficace individuazione e valutazione di tutti i rischi presenti sui luoghi di lavoro, sia di carattere trasversale che connessi alle diverse mansioni cui sono adibiti tutti i lavoratori presenti.

Il processo di valutazione dei rischi si avvale del supporto dei referenti di Team presenti in ogni luogo di lavoro, che nella loro qualità di Preposti svolgono, ai sensi di quanto previsto all'art. 19 D. Lgs. 81/2008, attività di vigilanza circa l'osservanza, da parte dei lavoratori, degli obblighi di legge e delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza.

14 Per il calcolo delle ore lavorate sono stati inclusi solo gli stagisti e i lavoratori somministrati con riferimento al perimetro Italia.

13 Il campo di applicazione del SGSSL include le seguenti attività: progettazione, sviluppo e fornitura di sistemi informativi e servizi correlati per la pubblica amministrazione, sanità ed il sociale; manutenzione di sistemi informativi, assistenza tecnica hardware ed assistenza sistemistica; progettazione, organizzazione e gestione di servizi call center, customer service e di consolidated service desk; progettazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi automatici per la gestione logistica di farmaci ed altri prodotti (EA 33, 35, 18)

I preposti, attraverso canali di comunicazione interna e con l'utilizzo di check list strutturate, riportano eventuali problematiche al SPP aziendale, il quale si attiva, attraverso gli strumenti a disposizione dell'Organizzazione, per la risoluzione delle criticità segnalate, nell'ottica del miglioramento continuo.

I lavoratori hanno a disposizione strumenti di comunicazione diretti (contatto con il proprio Team Leader, contatto con gli RLS aziendali), oltre alla casella di posta elettronica [email protected] alla quale possono essere inviate eventuali segnalazioni urgenti in merito a problematiche di salute e sicurezza. La protezione contro eventuali ritorsioni viene garantita dalla riservatezza dei processi di verifica circa le situazioni critiche segnalate, messi in atto dal SPP.

Ai lavoratori viene somministrata adeguata formazione e informazione periodica, oltre all'addestramento necessario per lo svolgimento delle specifiche mansioni. Tali processi, strutturati e periodicamente aggiornati, consentono di consolidare la consapevolezza nello svolgimento in salute e sicurezza dei compiti all'interno dell'organizzazione, riducendo il rischio di incidenti e dello sviluppo di malattie professionali nel lungo periodo. I lavoratori hanno a disposizione gli strumenti necessari per segnalare eventuali situazioni non conformi, anche in maniera riservata, alle figure di tutela presenti.

L'Organizzazione provvede, ai sensi dell'art. 37 D. Lgs. 81/2008 e dell'Accordo Stato-Regioni 12/2011, alla somministrazione ai lavoratori della formazione obbligatoria in materia di sicurezza e salute sul lavoro.

La formazione erogata, prevede la somministrazione dei segg. moduli in modalità e-learning e in aula, per le segg. figure:

Lavoratori

  • Corso sicurezza generale 4 ore e-learning
  • Corso sicurezza specifico 4 ore e-learning
  • Aggiornamento quinquennale 6 ore e-learning

Preposti

  • Corso formazione aggiuntiva 4 ore e-learning
  • Corso formazione aggiuntiva 4 ore in aula
  • Aggiornamento quinquennale 6 ore e-learning

Viene erogata formazione, da parte di enti esterni all'Organizzazione, per le figure di Addetti Primo Soccorso e Antincendio – gestione delle emergenze, in relazione al livello di rischio dei siti presso i quali i lavoratori si trovano ad operare.

Ai lavoratori nominati/eletti RLS, viene somministrata formazione iniziale di 32 ore e aggiornamento annuale di 8 ore.

Sono stati inoltre somministrati a lavoratori che ricoprono mansioni che richiedono abilitazione all'utilizzo di attrezzature o lavorazioni a rischio alto, i seguenti corsi di formazione:

  • utilizzatore PLE piattaforme elevabili
  • utilizzatore carrello elevatore
  • soggetto a rischio PES PAV lavori elettrici
  • corso sicurezza integrazione rischio alto
  • assistente alla poltrona

Complessivamente nel 2021 sono state erogate per il solo perimetro Italia 17.700 ore di formazione su materie di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

I lavoratori sono sottoposti a sorveglianza sanitaria con la periodicità stabilita per legge e con le modalità relative al Protocollo Sanitario predisposto dal Medico Competente aziendale, sulla base del processo di valutazione dei rischi effettuato con il Datore di Lavoro.

Il Medico Competente si avvale di ulteriori Medici da lui coordinati, onde garantire una copertura sull'intero territorio nazionale, rispondente alle scadenze di legge.

Vengono inoltre effettuati regolari sopralluoghi agli ambienti di lavoro, sia presso siti dell'Organizzazione che dei Committenti, presso i quali operano lavoratori dell'Organizzazione, onde verificare la conformità degli stessi alla normativa vigente.

I giudizi di idoneità vengono custoditi dal Medico Competente e dall'Ufficio Risorse Umane. Le cartelle sanitarie dei lavoratori sono custodite presso lo studio del Medico Competente. I dati relativi alla situazione sanitaria dei lavoratori sono gestiti nel rispetto della normativa sulla privacy e non sono pertanto resi disponibili per effettuare valutazioni che possano influire sul trattamento riservato ai lavoratori nell'ambito dell'Organizzazione.

I lavoratori possono richiedere di essere sottoposti a visita medica attraverso l'apertura di un Ticket, utilizzando la piattaforma informatica aziendale e in caso di necessità possono contattare il Medico attraverso una casella mail dedicata.

Il rischio di contrarre malattie professionali è invece riconducibile allo sviluppo, nel tempo, di patologie connesse all'attività a VDT (videoterminale), connesse a posture non corrette o errato utilizzo di strumenti di puntamento (mouse); problemi quindi legati all'apparato muscolo-scheletrico (cervicale o lombare oppure degli arti superiori). Nel corso del 2021, come già nel biennio precedente, non sono state presentate denunce né riconosciuti casi di malattie professionali.

I lavoratori vengono coinvolti, ai sensi della normativa vigente, attraverso la partecipazione dei RLS, come previsto dagli artt. 37, 47, 50 Dlgs. 81/2008.

Vengono effettuate periodiche riunioni ai sensi dell'art. 35 D. Lgs. 81/2008, le quali rappresentano il momento ufficiale di condivisione e partecipazione alle questioni inerenti Salute e Sicurezza.

Il processo di condivisione degli obiettivi e delle politiche dell'Organizzazione, per quanto attiene il SGSSL, avviene anche attraverso momenti di comunicazione interna (circolari) e di ascolto bidirezionale (newsletter/intranet), attraverso i quali i lavoratori hanno la possibilità di inoltrare segnalazioni e suggerimenti.

Il processo di gestione del cambiamento in ambito SGSSL viene inoltre reso disponibile ai lavoratori attraverso le suddette piattaforme, oppure tramite incontri periodici dedicati.

La partecipazione al processo di identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi ha luogo anche attraverso i canali diretti dei Team Leader, i quali fungono da recettori e primi valutatori di eventuali situazioni di criticità rilevate all'interno dei luoghi di lavoro oppure nell'ambito delle lavorazioni inerenti alle singole mansioni.

L'Organizzazione mantiene un costante controllo sui lavoratori. Quando operanti su siti di Committenti a fronte di un contratto di servizio, non risulta presente un controllo diretto sui luoghi di lavoro, pertanto, ai sensi di quanto disposto dall'art. 26 D. Lgs. 81/2008, il processo di mitigazione dei rischi per la salute e sicurezza presenti, viene effettuato attraverso la sottoscrizione di un DUVRI redatto dal Committente, in qualità di soggetto che ha la disponibilità giuridica dei locali di lavoro. Nel DUVRI vengono individuati i pericoli e valutati i rischi di natura ambientale/trasversale presenti all'interno del sito, oltre ai rischi derivanti da lavorazioni del Committente e le eventuali interferenze introdotte dai lavoratori dell'Organizzazione.

Dal 2014 Gpi eroga direttamente prestazioni sanitarie specialistiche attraverso il proprio centro medico Policura, presente con due studi a Trento e Rovereto. I servizi offerti sono svariati: odontoiatria, oculistica, medicina dello sport, psicologia, nutrizione, benessere cardiovascolare. Durante l'anno, il centro promuove diverse campagne per sensibilizzare i dipendenti Gpi rispetto a particolari tematiche, creando convenzioni dedicate. Indipendentemente dalle convenzioni attive, i dipendenti hanno diritto a tariffe agevolate su tutti i servizi offerti del centro. Da gennaio 2021 Filodiretto, magazine mensile del Gruppo, ha aperto una rubrica riservata ai servizi Policura, con l'obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione e della salute.

Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria i dipendenti del Gruppo si avvalgono di provider diversi a seconda del loro contratto lavorativo (Metasalute per i metalmeccanici, Asim per multiservizi, Fondo Est per il terziario, Assicassa per telecomunicazioni su scelta volontaria dei dipendenti).

Sempre attivo il piano sanitario integrativo per la copertura integrativa grandi rischi Sanifonds (avviato volontariamente da Gpi nel 2019). Per il solo perimetro Italia al 31/12/2021, sono registrati 5.030 iscritti. 15 Il piano prevede l'erogazione di un indennizzo monetario una tantum (12.000 Euro) nel caso di insorgenza di gravi malattie. L'importo corrisposto sarà utilizzabile per coprire le spese sostenute, che potranno essere di qualsiasi tipo, non solo ed esclusivamente di tipo sanitario. Il piano integrativo include inoltre la facoltà di accedere alla Diagnosi comparativa, finalizzata ad ottenere una Seconda Opinion. La garanzia è attivabile attraverso UniSalute (compagnia del Gruppo Unipol).

15 Al 31/12/2020 gli iscritti erano 5.098. Tale flessione dipende dal fatto che per i nuovi assunti l'attivazione del fondo avviene in due precisi momenti dell'anno (01/01 e 01/07). Nel 2021, per esempio, si sono registrate 1.043 uscite e 2.101 entrate.

Pari opportunità e benessere lavorativo

Gpi pone particolare attenzione all'inserimento, alla valorizzazione e all'incentivazione delle persone che lavorano in azienda e si adopera per eliminare ogni ostacolo connesso a genere, religione e convinzioni personali, origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale, nella convinzione che le diversità siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale.

In azienda è particolarmente significativa la presenza femminile, pari al 65,7% dei dipendenti (di poco superiore rispetto al 2020), supportata anche dalle politiche volte a favorire la conciliazione di vita lavorativa e privata delle persone, in particolare in relazione alla gestione quotidiana del lavoro, sia per quanto riguarda la distribuzione oraria e la sua elasticità, sia in relazione al luogo della prestazione lavorativa. Gpi è inoltre conforme ai requisiti normativi relativi all'occupazione di personale appartenente alle categorie protette, anche grazie ai rapporti intrattenuti con partner territoriali e cooperative sociali che rafforzano la sensibilità nei confronti delle diversità facilitandone l'inserimento. A fine 2021, i dipendenti appartenenti a tali categorie assunti presso le società italiane del Gruppo sono 308, gran parte dei quali impiegata all'interno dell'Asa Care.

Per la prima volta, nel 2021 Gpi ha calcolato gli indicatori relativi al congedo parentale, ponendo particolare attenzione al tasso di rientro al lavoro alla fine del congedo e la retention in azienda dopo 12 mesi dalla fine del congedo stesso. Il tasso di rientro al lavoro dopo il periodo di congedo parentale obbligatorio, relativo all'anno di rendicontazione, mostra un tasso di rientro totale al lavoro pari al 95% totale, di cui il 92% per la rappresentanza femminile. Tale valore aumenta al 98% se si prendono in considerazione i soli lavoratori a tempo indeterminato. Per quanto riguarda il tasso di retention dopo 12 mesi dalla fine del periodo di congedo parentale obbligatorio, la percentuale è pari invece all'86% dei dipendenti, l'87% tra coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato. In questo caso, la quota parte di dipendenti che rimangono in azienda è più alta per le donne (88%) rispetto agli uomini (81%).

Questo primo approfondimento è, in realtà, il punto di partenza per la conduzione di un'analisi più approfondita in merito alla capacità di Gpi di venire incontro alle necessità di conciliazione di vita-lavoro in azienda anche attraverso interviste mirate ai diretti interessati. L'obiettivo per i prossimi esercizi per Gpi sarà quello di verificare quanto l'allontanamento dall'azienda sia effettivamente legato alla difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita privata e quanto invece al fisiologico turnover e quali, tra le motivazioni individuate, sono ritenute condizioni ostative che potrebbero essere rimosse. L'obiettivo finale è quello di creare un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e in grado di venire incontro ai bisogni e alle necessità dei propri dipendenti.

Asa Care: Indagine interna sul benessere lavorativo

Nel corso del 2021, è stato somministrato un questionario di indagine a tutti i dipendenti dell'area Care per comprendere il grado di soddisfazione del personale, consolidare i punti di forza e identificare le aree di miglioramento. In generale, i dipendenti hanno reagito positivamente alla sollecitazione dell'azienda, con un tasso di risposta di oltre il 60%, pari a 4.160 aderenti.

L'immagine che esce dall'azienda è nel complesso positiva. I dipendenti hanno dichiarato un buon grado di soddisfazione complessiva nei confronti al proprio lavoro (7,6 su 10) e sulla leadership. Guardando questi risultati in relazione alla fascia di età e anzianità aziendale, pur non essendoci una grande differenza di percezione, è possibile notare che questi aspetti sono valutati in maniera migliore da parte della popolazione più giovane.

Allo stesso tempo, l'azienda ha potuto constatare anche quali sono le aree su cui è richiesto dai dipendenti un maggior impegno da parte dell'azienda. Il maggior numero di spunti arrivati riguardano principalmente le condizioni contrattuali, le attività di coinvolgimento e collaborazione nonché le politiche di conciliazione vitalavoro. Un altro elemento, che è oggi sotto valutazione, è la differenza di soddisfazione dei dipendenti nelle diverse regioni in cui è presente Gpi con le sue attività, trattandosi di appalti gestiti direttamente da Gpi da più o meno tempo.

Gender pay gap

Dal 2019, Gpi conduce un'analisi sul differenziale retributivo per genere (gender pay gap) sulla propria popolazione aziendale. L'analisi, che nel 2019 è stata svolta su un campione che includeva i soli dipendenti a parità di ruolo, mansione e contratto, con orario di lavoro full time (40 ore/settimana) per i CCNL metalmeccanico e multiservizi, dal 2020 è stata ampliata a tutta la popolazione aziendale italiana.

L'analisi prende in considerazione per tutti i CCNL applicati (metalmeccanico industria e Dirigenti, Multiservizi, Terziario e Distribuzione servizi e, dal 2021, Telecomunicazioni) sia la retribuzione base che la retribuzione totale, entrambe riproporzionate a FTE, prendendo quindi in analisi anche la parte di retribuzione variabile. Data la varietà dei contratti presenti all'estero, oltre alle grandi differenze di costo della vita e standard retributivi, l'analisi si è concentrata soprattutto sul perimetro Italia. Per la prima volta, nel 2021, è stata inoltre condotto un approfondimento anche sul differenziale retributivo per ciascuna azienda estera controllata dal gruppo.

Tra le principali evidenze sulla retribuzione totale:

  • nella classe "dirigenti", le donne percepiscono mediamente un salario minore (circa l'81%) rispetto agli uomini. Le donne in posizione dirigenziali sono 3 su un totale di 36 (8% del totale);
  • nella classe "quadri" le donne con contratto multiservizi percepiscono un salario maggiore rispetto agli uomini (106%); per quanto riguarda il contratto metalmeccanico la retribuzione è quasi alla pari (97%); non sono presenti donne "quadri" per quanto riguarda il contratto terziario e quello telecomunicazioni;
  • nella classe "impiegati" le donne percepiscono un salario di poco inferiore rispetto agli uomini, sia nel caso di contratto multiservizi (99%), sia nel caso di contratto metalmeccanico (90%), terziario (89%) e telecomunicazioni (100%).

Si può notare come a differenza del 2020, anno in cui la cassa integrazione ha colpito la totalità del mondo BPO (dove la presenza femminile è pari al 78%) portando a una diminuzione della retribuzione totale femminile, nel 2021 si registra il ritorno a una maggiore equità retributiva tra i due generi.

Guardando alla platea dei quadri e degli impiegati, i dati emersi evidenziano un disequilibrio tra le diverse categorie di inquadramento. Per quanto concerne la categoria dei "dirigenti", l'analisi evidenzia che la presenza di donne è pari al 8%. La percentuale di donne in posizione di "quadri" è pari al 22%, mentre per la categoria "impiegati" la percentuale femminile è pari al 68%.

Conciliazione tempo di vita-lavoro

La pandemia, e tutte le conseguenze che questa ha comportato in termini di restrizioni e chiusure, ha totalmente cambiato anche il significato stesso del termine conciliazione vita-lavoro. Se prima dell'avvento dell'emergenza sanitaria le diverse dimensioni della vita erano separate nettamente, durante i mesi più complessi, le due aree si sono sempre più sovrapposte. In quest'ottica, l'Azienda ha lavorato sulla riorganizzazione della propria Employee Experience, cercando di costruire un percorso in grado di integrare le esigenze aziendali con i bisogni dei collaboratori.

All'interno di questa nuova riorganizzazione l'introduzione del lavoro agile ha sicuramente avuto un grande impatto. Come ogni strumento, anche il lavoro agile è necessariamente declinato a seconda dei contesti lavorativi. Fino al 31 marzo 2022, data ipotizzata per il termine dell'emergenza sanitaria, le persone che accedono alla possibilità di lavorare da remoto, per il solo perimetro italiano, sono 2.212. Anche in questo caso, vi sono differenze significative tra le diverse aree aziendali: nell'area Care, infatti, le attività che possono essere svolte da remoto sono minori, e ciò ha portato a una percentuale di applicazione del lavoro agile solo del 20%, a differenza del circa 66% per il mondo ICT. Tra le caratteristiche che rendono più difficoltosa l'applicazione della modalità di lavoro da remoto, c'è la sede di lavoro, che spesso non coincide con quella dell'azienda: il personale svolge la propria attività presso i presidi ospedalieri sul territorio interessato, che spesso non hanno a disposizione strumenti tecnici adeguati e, in alcune situazioni, neppure sono autorizzati a farlo.

L'azienda sta lavorando per definire, attraverso accordi sindacali di secondo livello e accordi individuali con i lavoratori, la regolamentazione dello smart working al termine dell'emergenza sanitaria. La sfida più grande è sicuramente quella di riprogettare i processi e il loro monitoraggio, andando a rimodulare quella che è l'organizzazione del lavoro sulla base di obiettivi assegnati. All'interno di questa riprogettazione fondamentale diviene il diritto alla disconnessione, in modo da poter garantire ai lavoratori il rispetto dei tempi di vita, di cui il riposo è parte imprescindibile per favorire il recupero delle energie psico-fisiche necessarie per il benessere del lavoratore stesso.

Tra le azioni per la conciliazione vita-lavoro, sviluppate nel 2021, importanti sono state sicuramente le azioni volte alla creazione di una cultura di sostegno e fiducia in sé stessi. All'interno di queste azioni possiamo trovare:

  • Mommy & Daddy Kit: vademecum dedicato ai neogenitori finalizzato a far conoscere in primis le opportunità che lo Stato mette a disposizione, in secondo luogo le azioni che l'Azienda offre come supporto alla natalità e le relative procedure necessarie per attivarle.
  • Wellness Map: elaborata una sorta di "mappa concettuale" per presentare in modo più efficace le diverse iniziative di benessere dedicate ai dipendenti e alle loro famiglie. Questa mappa consente alle persone di conoscere le azioni attivate da Gpi e di orientarsi in modo più intuitivo.
  • Lifeed, le tue risorse di fronte al cambiamento: Percorso formativo di natura personale che permette di affrontare i profondi cambiamenti e riadattamenti della vita, a partire da quelli a carattere globale che la pandemia ha portato con sé fino a quelli più intimi ed individuali.

Riconfermata la certificazione Family Audit

Dal 2012 Gpi è certificata Family Audit, uno standard definito dalla Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di promuovere azioni innovative di conciliazione vita-lavoro, innescando un ciclo di miglioramento continuo dell'ambiente lavorativo. Anche nel 2021, l'Azienda ha visto riconfermare la certificazione Family Audit.

La valutazione ha sottolineato il rinnovato slancio nelle azioni messe in atto apprezzando l'impegno anche, e soprattutto, in considerazione del continuo estendersi del perimetro aziendale. La certificazione Family Audit prevede cicli biennali focalizzati sull'avviamento, mantenimento e consolidamento. Gpi si trova nel primo anno del quarto ciclo di consolidamento.

Selezione e acquisizione dei talenti

Da circa tre anni, Gpi ha riorganizzato i processi delle attività di recruiting attraverso l'adozione di un nuovo software specializzato nella gestione del processo di selezione, dalla candidatura all'entrata in azienda. Questo percorso è stato arricchito dall'evoluzione del processo di ridefinizione dei job profile e delle competenze tecniche e trasversali possedute e necessarie per preservare il know-how aziendale. Grazie al rafforzamento dell'area recruiting e l'implementazione di un'area dedicata alla gestione e rapporti con il personale, l'Azienda sta lavorando per definire un'identità condivisa e uniforme all'interno delle diverse figure aziendali. Un processo che sta coinvolgendo i manager di linea in diversi incontri, per definire ruoli, responsabilità, requisiti necessari e desiderati. La descrizione analitica, precisa e, soprattutto, contestualizzata del profilo sarà a supporto del potenziamento di tutte le attività di gestione del personale, a partire da ricerca e selezione, performance management, fino alla definizione dei percorsi di carriera e job rotation. Parallelamente, per rispondere a uno scenario sempre più competitivo del mercato del lavoro, Gpi ha implementato anche una strategia di employer branding, per rafforzare la sua reputazione all'esterno.

A settembre 2020 è stata promossa per la prima volta una nuova iniziativa di on-boarding, per trasmettere ai neoassunti informazioni chiave circa l'azienda, gli strumenti operativi, i regolamenti aziendali. A partire dal 2021, questa attività è entrata a tutti gli effetti nei processi aziendali: ogni mese, a rotazione, i manager raccontano Gpi, sottolineando i suoi valori e raccontando la storia e le prospettive di sviluppo dell'azienda. Tale attività ha supportato i nuovi assunti nella gestione operativa del primo periodo di inserimento in azienda, oltre a rappresentare un'occasione per trasmettere ai nuovi collaboratori un sentimento di vicinanza e di unione comune cercando di allentare, seppur idealmente, le distanze fisiche.

Partecipazione ai
Career Day
Nel 2021 Gpi ha partecipato nel mese di maggio al Career Day virtuale dell'Università
degli Studi di Trento e nel mese di dicembre al Career Day virtuale dell'Università degli
Studi di Salerno, eventi molto importanti perché volti a creare l'opportunità di
intercettare giovani candidati in linea con i profili junior di interesse per l'Azienda, in
particolare neo-diplomati e neo-laureati in discipline economico e tecnico-specialistiche.
In entrambe le occasioni la presenza di Gpi ha riscosso un buon successo, sia nella parte
dedicata alla presentazione aziendale che in quella rivolta alla richiesta di colloqui da
parte degli studenti.
Business Game Ad aprile 2021 Gpi ha colto l'opportunità di partecipare al Business Game promosso dal
gruppo Junior Enterprise Trento, un team di giovani dell'Università degli Studi di Trento
impegnati in un evento che si propone di avvicinare mondo accademico e mondo
imprenditoriale, attraverso il metodo del learning by doing. Gpi ha lanciato agli studenti
una sfida: ipotizzare percorsi e strumenti per aumentare la brand awareness accrescendo
la visibilità aziendale presso un'opinione pubblica più ampia. Gli spunti che ne sono usciti
sono stati numerosi e molti di notevole interesse.
ICT Days A marzo 2021 Gpi ha partecipato agli ICT DAYS dell'Università degli Studi di Trento,
evento dedicato al settore dell'Information e Communication Technology che permette
la partecipazione gratuita a seminari tematici, visite a laboratori didattici di eccellenza e
incontri con Alumni e studenti di dottorato. Gpi ha avuto la possibilità di partecipare sia
ai laboratori tematici e di incontrare i giovani studenti interessati ad entrare in contatto
con la realtà aziendale.

Far conoscere Gpi ai giovani

Nel 2021 sono state organizzate varie presentazioni aziendali a favore degli Istituti
Secondari.
- Nel mese di maggio 2021 abbiamo partecipato alla 3^ edizione dell'evento
Opportunità lavoro presso l'Istituto Buonarroti di Trento dove è stata presentata
la realtà aziendale e molti studenti si sono prenotati per un colloquio individuale.
  • Incontri con gli studenti - Sempre a maggio 2021 abbiamo preso parte al Job digital meeting dell'Istituto Marconi di Rovereto dove è stato dato uno spazio per poter presentare la storia, la mission e l'offerta tecnologica dell'Aziende.
    • Nel mese di ottobre 2021 abbiamo partecipato ai Recruitment Days dell'Istituto Volta di Trieste dove è stata presentata la realtà aziendale e molti studenti si sono prenotati per un colloquio individuale.

Progetto TU SEI Anche nell'anno scolastico 2020/2021 Gpi ha aderito al Progetto "TU SEI", iniziativa nata dalla collaborazione tra Confindustria Trento e Provincia Autonoma di Trento con l'obbiettivo di rafforzare il rapporto con le scuole e agevolare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Gpi ha partecipato ingaggiando l'ASA Automation, che nel corso del 2021 ha lavorato insieme ad una classe del quarto anno dell'istituto tecnologico Buonarroti di Trento presentando il progetto "Smart Eyes: nuovi occhi per grandi prestazioni". Obiettivo era dotare la pinza dell'armadio automatico Riedl Phasys che gestisce, in modalità robotizzata, i magazzini delle farmacie, in ospedali e in punti vendita al pubblico, di un controllo visivo in grado di velocizzare il processo. L'impegno nel progetto ha colpito la commissione esaminatrice del Progetto "Tu Sei" che ha premiato l'Istituto Tecnologico Buonarroti nella categoria "Realizzazioni annuali Istituti secondari di II grado".

Gpi contribuisce al finanziamento di un dottorato di ricerca finalizzato alla definizione e
Dottorato di Ricerca
sull'impatto sociale
dell'Impresa
misurabilità dell'impatto sociale, tema che caratterizza fortemente il profilo
di
sostenibilità della Società. Si tratta di progetto avviato nel novembre 2020 attraverso un
bando internazionale curato dall'Università di Trento che si concluderà nel 2023.

Gpi4Blood Academy A partire da giugno 2021 Gpi ha sviluppato insieme a Randstad il progetto Gpi4Blood Academy, in partenza a gennaio 2022 per una durata di circa 6 mesi, volto ad accompagnare giovani talenti verso la professione di Customer Care per il Team Trasfusionale attraverso un percorso strutturato di formazione ed affiancamento on the job.

Costruendo Futuro Gpi in collaborazione con l'Associazione Amici di Claudio Demattè di Trento ha organizzato presso il Teatro Caproni di Levico un incontro di approfondimento sul cambiamento climatico, aperto al pubblico. Ospiti speciali due ricercatori canadesi che da anni studiano il fenomeno.

Formazione e sviluppo professionale

Gpi investe fortemente nello sviluppo della professionalità delle persone con percorsi di formazione iniziale, di aggiornamento e di richiamo su tutta la popolazione aziendale. Un modo per stimolare la crescita interna, anche attraverso la dinamicità e la diversificazione delle esperienze lavorative del singolo, considerate leve fondamentali per rispondere alle aspettative e ambizioni dei collaboratori, motivarli e trattenere le risorse più valide all'interno dell'organizzazione. Ciò anche con l'obiettivo di mitigare il rischio di indisponibilità di personale specializzato (skill shortage), tema che riguarda in particolare l'ambito ICT.

L'importanza della formazione per Gpi è dimostrata anche dal rafforzamento del team Team Academy, resosi necessario per far fronte alla sempre più impegnativa gestione dei fabbisogni formativi dell'Azienda, cresciuti nel 2021 del 13% rispetto all'anno precedente: sono state oltre 43 mila le ore di formazione complessivamente erogate in Italia, e oltre 5 mila quelle erogate all'estero, per un totale di oltre 48 mila ore di formazione erogata. Di queste, circa 27 mila ore riguardano la formazione non obbligatoria sulle tematiche più varie: formazione trasversale, legata alla compliance aziendale, tecnica e addestramento interno ed esterno. La crescita della popolazione aziendale, con le numerose nuove entrate registrate nel corso dell'anno, ha inoltre reso necessario mantenere un impegno costante nella formazione a supporto della conformità su tematiche quali sicurezza, motivo per il quale nel 2021 le ore dedicate alla formazione obbligatoria, per il perimetro italiano, sono state oltre 15 mila (+17 % rispetto al 2020). Si parla di circa 7 ore di formazione medie per dipendente, che arrivano a superare le 26 ore di formazione per le aziende all'estero.

In particolare, i processi sottostanti alla formazione saranno a tendere sempre più strutturati e coinvolgeranno sia la direzione che le singole aree aziendali nella raccolta dei fabbisogni formativi prima e nella realizzazione di un piano annuale di formazione poi. Tali sforzi si sono concretizzati nell'impegno di Gpi nell'aumentare del 5% l'anno le ore medie di formazione professionale dei dipendenti, ritenuto dall'azienda l'indicatore più significativo per mostrare il rafforzamento della crescita professionale internamente a Gpi, in un'ottica di lifelong employability. Tale KPI è monitorato, per ora solo sul perimetro Italia, ma verrà poi esteso all'intero Gruppo Gpi.

Leadership manageriale

Nel 2021 è stata data molta importanza alla cura della formazione delle figure manageriali attraverso un percorso formativo continuo che vedrà impegnate queste figure per tutta la durata del 2022. Il concetto di Leadership rimane importante, soprattutto in un'ottica di Caring Leadership nei confronti dei collaboratori. A tal proposito nel 2021 sono stati strutturati dei percorsi formativi per manager, responsabili e team leader che verranno svolti nel prossimo biennio e che coinvolgeranno tutte le persone afferenti a questi ruoli organizzativi.

Promuovere la cultura delle persone significa costruire la cultura aziendale: nel 2021 è stato inoltre organizzato un progetto di alta formazione Re-shaping Economic Systems, interrotto nel 2020 e riavviato a metà febbraio 2021. Anche per il 2022 questo percorso proseguirà con argomenti relativi al tema della Diversity.

Re-shaping Economic Systems: uno sguardo sul futuro per i dipendenti Gpi

Il cambiamento verso un modello organizzativo sostenibile passa anche e soprattutto dalla cultura e dalla consapevolezza delle persone. Per questo motivo, Gpi in collaborazione con l'Università di Trento, ha ideato e dato vita a una serie di seminari ai propri dipendenti ed erogati da professori dell'Università. Il corso, avviato nei primi mesi del 2021, dopo essere stato stoppato nel 2020 causa Covid-19, ha visto la partecipazione di 30 dipendenti su alcune tematiche chiave e attuali: dalla finanza sostenibile ai cambiamenti climatici, passando per la valutazione di impatto e innovazione sociale.

In ambito di sviluppo professionale, lo strumento del job posting interno si conferma come uno degli strumenti più efficaci. Nel 2021, infatti, sono state 60 le posizioni condivise con i dipendenti, a dimostrazione di quanto l'azienda sia in grado di offrire percorsi di crescita interna.

Gpi e l'ambiente

Siamo nati in un territorio dove la natura è rispettata per vocazione. Il nostro impegno è ridurre al minimo l'impatto delle nostre attività, ovunque operiamo.

Gestione degli aspetti ambientali

La gestione degli impatti ambientali è considerata da Gpi un impegno strategico rispetto alle finalità più generali dell'intera attività aziendale, da perseguire tramite gli indirizzi stabiliti dalla Politica di Salute Sicurezza e Ambiente di Gruppo.

La capogruppo Gpi S.p.A. ha rafforzato tali impegni attuando e mantenendo aggiornato un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo lo standard internazionale ISO 14001:2015, che garantisce un approccio sistemico al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, anche grazie alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di dipendenti, collaboratori e fornitori.

Gli impatti ambientali generati da Gpi sono riconducibili in massima parte a quelli prodotti dalle attività di ufficio. Riguardano quindi i consumi di energia per le utilities delle sedi operative e quelli di combustibile per la flotta aziendale, il consumo di acqua per usi sanitari e la produzione di rifiuti.

I valori assoluti relativi agli impatti ambientali hanno subìto un lieve incremento nel corso del 2021 a causa dell'aumento delle presenze dei dipendenti presso il posto di lavoro. Per tutto il 2021, la società ha mantenuto la possibilità del lavoro da remoto per tutte le funzioni aziendali. Ciò ha portato, oltre che alla chiusura temporanea o definitiva di alcune sedi minori ad una forte riduzione della presenza in molte sedi. L'andamento dei rientri, invece, ha seguito una variazione simile a quella della situazione dei contagi, ma non si è assistito ad una riduzione così drastica come nel 2020.

L'effetto dei rientri in azienda, seppur non continuo, ha portato ad un innalzamento dei singoli consumi, come di seguito meglio specificato.

Consumi di energia e carbon footprint

Nel 2021 il consumo totale di energia è risultato pari a 33.321 GJ registrando un aumento complessivo di circa il 27% rispetto al 2020. L'intensità energetica, misurata come rapporto tra i consumi totali e le ore lavorate è risultata pari a 4,19 per migliaia di ore, in sensibile riduzione rispetto all'anno precedente.

Il mix energetico, sebbene la quota maggiore del consumo rimanga legata ai combustibili per autotrazione (parco automezzi aziendale), sta subendo delle modifiche negli anni. Il trend che vede una diminuzione di utilizzo di combustibile per trazione iniziato nel 2020 per via della situazione pandemica, sta proseguendo anche nel 2021 nonostante il progressivo, seppur discontinuo, ritorno dei dipendenti ad operare presso le sedi. A giustificare questo dato l'ormai consolidata pratica nell'incontrare colleghi e clienti su tavoli virtuali piuttosto che in presenza unita ad un continuo rinnovo del parco auto aziendale.

Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica si evidenzia un aumento di utilizzo rispetto al 2020 pari al 55%. Gpi mantiene inoltre una piccola autoproduzione di energia elettrica che proviene dall'impianto fotovoltaico situato presso la sede di Trento, per un totale stimato nel 2021 di 24,25 MWh. L'incidenza delle fonti rinnovabili sul totale dei consumi, considerando inoltre la quota di energia elettrica approvvigionata proveniente da fonte rinnovabile (2162 MWh), risulta per il 2021 pari al 13%.

Le emissioni di gas a effetto serra sono risultate pari rispettivamente a 1.445 tonnellate di CO2 per scope 1 (emissioni dirette da combustione di gas naturale e combustibili per autotrazione) e a 898 tonnellate di CO2 per scope 2-location based (emissioni indirette da approvvigionamento di energia elettrica), per un totale di 2.357 tonnellate di CO2 (+21% rispetto al 2020). Seguendo l'approccio "market based"16, le emissioni indirette di scope 2 risultano invece pari a 1.023 tonnellate di CO2, portando il totale delle emissioni a 2.482 tonnellate di CO2.

Programma di rinnovamento del parco automezzi

La quota maggiore delle emissioni di CO2 proviene dalla combustione dei carburanti per autotrazione. In Italia il parco automezzi è composto da 424 veicoli, con 11 vetture mild Hybrid e 409 autovetture classificate euro 6, di cui ben 99 classificate 6B,6C o 6D.

Si tratta di veicoli per lo più a noleggio con un numero già molto ridotto di auto proprietarie, ereditate dalle acquisizioni di società e che si sta cercando di sostituire gradualmente. L'alimentazione dei veicoli è per lo più a gasolio, seguita dall'utilizzo di benzina e solo in piccola parte da GPL. I contratti di noleggio hanno una durata tipica di quattro anni: ciò permette una rotazione più frequente orientata verso l'inclusione di vetture con tecnologie di emissione di particolato e CO2 il più contenute possibile. Data la diversità della configurazione dei territori in cui è presente Gpi, le auto totalmente elettriche appaiono poco compatibili con le percorrenze degli utilizzatori. Alla luce di questo, dopo una valutazione interna che ha coinvolto tutta la direzione, anche con l'obiettivo di sensibilizzazione sui temi ambientali, l'azienda ha orientato le sue scelte verso la sostituzione della flotta aziendale verso mild-hybrid o full-hybrid. Il progetto è partito nel 2021 con la sostituzione di quattro veicoli e vedrà il pieno compimento nel 2022.

Anche nel 2021 è proseguita la rottamazione della componente più inquinante del parco automezzi in proprietà con sostituzione della stessa con nuove autovetture a noleggio lungo termine: risultano ancora presenti solamente 1 veicolo euro 3, 4 veicoli euro 4 e 10 veicoli euro 5.

L'introduzione della figura del Mobility Manager in azienda ha consentito di lavorare anche sulle problematiche di sostenibilità ambientale legate agli spostamenti dei dipendenti aziendali; nel 2021 la prosecuzione delle attività in modalità smart working ha permesso di avere già in atto delle misure di mitigazione delle emissioni causate questa categoria di spostamenti. Nel corso del 2022 verrà realizzato il Piano degli spostamenti casa lavoro per valutare la possibilità di introdurre o incentivare mezzi di spostamento diversi quali ad esempio, car-pooling, incentivazione al trasporto pubblico, utilizzo di biciclette elettriche.

Consumi idrici e gestione dei rifiuti17

Nel 2021 sono stati consumati 13.633 mc di acqua (8.343 mc nel 2020) prelevata principalmente da acquedotto pubblico. Solo lo 0,01% dell'acqua utilizzata proviene da acque di scarico di altre organizzazioni. L'aumento significativo rispetto all'anno precedente può essere ricondotto a diversi aspetti: l'aumento del perimetro, che nel 2021 include altre tre società estere, una maggior presenza delle persone Gpi negli uffici, oltre alla necessità di sanificare i luoghi di lavoro con una maggior frequenza per contrastare l'epidemia da Covid-19. Inoltre, è in corso il progetto di disincentivazione dell'utilizzo di acqua confezionata in bottiglie di materiale plastico, promuovendo bottiglie riutilizzabili. Il progetto è iniziato già nel 2020, e portato avanti anche nel 2021, seppur con alcune difficoltà legate al perdurare della situazione pandemica.

16 Nell'approccio "market based" la quota di energia approvvigionata da fonti rinnovabili non contabilizza emissioni di gas effetto serra.

17 I dati si riferiscono al perimetro Italia. I dati relativi all'estero sono non materiali.

I rifiuti prodotti dal Gruppo Gpi sono costituiti prevalentemente da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), consumabili per la stampa (toner/cartucce) e da ingombranti. Circa il 25% del totale dei rifiuti pericolosi prodotti è composto da rifiuti di tipo sanitario derivanti dalle attività di tipo infermieristico/chirurgico condotte presso i centri medici Gpi. Per la parte italiana si riportano i dati relativi alla suddivisione per tipologia.

La gestione del rifiuto viene demandata a fornitori autorizzati e specializzati nel settore.

Nel 2021 sono state prodotte complessivamente 33,34 ton di rifiuto, delle quali circa il 10% di natura pericolosa. La frazione di rifiuti prodotti avviati a recupero è confermata al 100% come nel 2020. Il significativo aumento dei rifiuti nell'anno può essere spiegato dalla ripresa delle attività di smaltimento che si era in gran parte interrotta durante il 2020, in cui infatti il valore era stato sostanzialmente inferiore rispetto agli anni precedenti (6,6 ton nel 2020 contro le circa 16 ton del 2019).

Appendice

Nota metodologica

Il presente documento costituisce la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche "Dichiarazione" o "DNFC") del Gruppo Gpi per l'esercizio chiuso al 31.12.2021.

La Dichiarazione è redatta in conformità alle disposizioni del Decreto Legislativo del 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito anche "Decreto") e successive integrazioni e costituisce una Relazione distinta inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale ancorché non contenuta nella Relazione sulla Gestione.

Ai fini di una prima verifica di adeguatezza rispetto alla tassonomia europea e al relativo Decreto delegato è stata svolta una analisi finalizzata a individuare le attività "ammissibili", consistita nella verifica della corrispondenza tra i codici ATECO-NACE delle società del Gruppo con sede in Europa con i codici riportati nel documento della tassonomia.

Dall'analisi condotta è emerso che le società italiane ed europee del Gruppo incluse nel perimetro di rendicontazione non finanziaria rientrano nel campo di applicazione della tassonomia solo limitatamente a quelle attività finalizzate all'obiettivo di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti.

La DNFC contiene i dati e le informazioni relative agli ambiti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono ritenuti rilevanti tenuto conto delle caratteristiche dell'azienda e delle attività condotte. I temi materiali sono stati oggetto di aggiornamento in occasione della pubblicazione della Dichiarazione. Nello specifico, la lista di temi materiali presentati nella dichiarazione 2020 è stata rivista sia grazie al contributo del gruppo di lavoro interno, sia attraverso una survey di coinvolgimento degli stakeholder esterni. Il processo è descritto a pagina 10 del presente documento e gli esiti sono stati condivisi con il management aziendale e, in seguito, con il Comitato Controllo e Rischi nelle riunioni del 14 e 16 febbraio 2022.

La tabella sottostante riporta il nuovo elenco dei temi materiali individuati per ciascun ambito e i GRI standard selezionati per rappresentare i risultati della gestione.

Ambito del Decreto
254
Tema materiale Perimetro
interno
Perimetro
esterno
GRI standards
Aspetti connessi alla
gestione del personale
Reperimento di risorse
qualificate e valorizzazione delle
professionalità (*)
Gruppo Gpi Dipendenti 401 – Occupazione, turnover, congedo parentale
404 – Formazione e istruzione
Identità e integrazione Gruppo Gpi Dipendenti
Azionisti
(**)
Leadership e cultura aziendale Gruppo Gpi Dipendenti (**)
Diversità e inclusione (*) Gruppo Gpi Dipendenti 405 – Diversità e pari opportunità
406 – Non discriminazione
Sicurezza, salute e benessere
delle persone (*)
Gruppo Gpi Clienti
Dipendenti
403 – Salute e sicurezza del lavoro
416 – Salute e sicurezza dei clienti
Sostenibilità del sistema
sanitario
Gruppo Gpi Clienti
Fornitori
(**)
Aspetti connessi
all'impatto sociale
Capacità di delivery e continuità
dei servizi
Gruppo Gpi Azionisti
Clienti
Enti e
Istituzioni
locali
(**)
Innovazione e relazione con i
partner strategici
Gruppo Gpi Clienti
Fornitori
Gestione dei fornitori Gruppo Gpi Fornitori
Attenzione per le comunità Gruppo Gpi Enti e
Istituzioni
locali
203-Impatti economici indiretti

Temi materiali, ambiti del D. Lgs. 254/2016 e indicatori GRI18

18 In considerazione del contesto territoriale, normativo e di business in cui l'azienda opera, il tema relativo all'utilizzo delle risorse idriche, pur essendo previsto dal Decreto, non è stato incluso tra quelli materiali, ma è comunque trattato all'interno della Dichiarazione.

Anti Corruzione Rispetto dei valori etici e delle
regole
Gruppo Gpi Azionisti
Clienti
205 - Anticorruzione
206 - Comportamento anticoncorrenziale
419 - Compliance socio-economica
Aspetti ambientali Efficienza energetica e
decarbonizzazione
Gruppo Gpi Tutti gli
stakeholder
302 - Energia
305 – Emissioni
Diritti Umani Cybersecurity Gruppo Gpi Clienti
Dipendenti
418 – Privacy dei clienti

(*) altri temi materiali connessi con l'ambito Diritti Umani.

(**) tema materiale non rendicontato con Topic-Specific GRI Standards, per il quale si riporta nel documento l'approccio di gestione adottato.

Ciascun ambito del Decreto è trattato in specifici paragrafi contenenti la descrizione dei temi materiali e dei rischi e delle modalità di gestione ad essi collegati, gli indirizzi di gestione ricavabili dal Codice Etico e dalle politiche definite della Società, le attività di gestione e, infine, gli indicatori di prestazione rilevanti per misurare e comprendere i risultati.

I dati e le informazioni sono rendicontati applicando i GRI Standards del Global Reporting Initiative pubblicati nel 2016 e integrati con eventuali modifiche pubblicate successivamente dall'ente e per tempo vigenti, secondo l'opzione "in accordance core". Il valore di ciascun indicatore è raffrontato con quello dei due esercizi precedenti. Non sono state effettuate riesposizioni rispetto ai dati dell'esercizio precedente, salvo dove espressamente esplicitato.

Il perimetro di riferimento delle informazioni contenute nella DNFC coincide con l'area di consolidamento del Bilancio consolidato e include, pertanto, la società madre Gpi e tutte le società da questa consolidate integralmente, con le eccezioni evidenziate nella tabella sottostante. Eventuali ulteriori limitazioni a tale perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.

Gpi S.p.a. (Capogruppo)
Accura S.r.l.
Argentea S.r.l.
Argentea Sp. Zoo
Impatti non finanziari non materiali. Fusa in GPI Polska luglio 2021
Bim Italia S.r.l.
Cliniche della Basilicata S.r.l. (
)
Impatti non finanziari non materiali.
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl
Contact Care Solutions S.r.l. Unipers.
Do.Mi.No S.r.l.
Gbim S.r.l.
Gpi Chile spa
Impatti non finanziari non materiali. Chiusa dicembre 2021
Gpi Cyberdefence S.r.l.
Newco – aprile 2021
Gpi LATAM
Newco – aprile 2021 – Impatti non finanziari non materiali
Gpi Polska Sp. Zoo
Impatti non finanziari non materiali
GTT – Gruppo per Informatica Technologie
Acquisita gennaio 2021
Gpi USA, Inc
Guyot-Walser Informatique
Healthech S.r.l.

Non operativa
Hemasoft America Corp.
Impatti non finanziari non materiali
Hemasoft S.I.

Informatica Group
Non operativa
Medinfo International Hemoservice
Acquisita gennaio 2021
Medsistemi S.r.l.
Ceduta Giugno 2021
Oslo Italia S.r.l.*
Peoplenav S.r.l.
Professional Clinic G.m.b.h.
Società controllate Motivazione di eventuale esclusione dal perimetro di rendicontazione DNFC

Perimetro di consolidamento (al 31.12.2021)

Riedl G.m.b.h.
Umana Medical Technologies, Inc
Xidera S.r.l. *

* Consolidata al 100% in accordo con IFRS 3 - anticipated acquisition method

** Già Lombardia Contact S.r.l. Soc.Unipers

La predisposizione della Dichiarazione si è basata su un processo di reporting strutturato che ha previsto:

  • il coinvolgimento delle strutture/direzioni aziendali che hanno contribuito all'individuazione e valutazione dei temi materiali, all'aggiornamento, verifica e validazione di tutte le informazioni riportate nella Dichiarazione e alla fase di raccolta, analisi e consolidamento dei dati, ciascuno per la propria area di competenza;
  • l'approvazione della Dichiarazione da parte del Consiglio di Amministrazione, convocato per l'approvazione del Bilancio 2021 in data 29/03/2022;
  • il rilascio di un giudizio di conformità sulla Dichiarazione da parte di KPMG S.p.A. nella forma di un esame limitato.

In ottemperanza con il Regolamento Europeo 852/2020 sulla tassonomia degli investimenti sostenibili, Gpi ha verificato l'eleggibilità delle proprie attività con il nuovo regolamento europeo. Dall'analisi dei codici NACE, sia in Italia che all'estero, nessuna delle aziende controllate dal Gruppo Gpi è risultata eleggibile ai fini del nuovo Regolamento.

L'identificazione e rendicontazione dei contenuti della Dichiarazione ha tenuto in considerazione i principi GRI di rilevanza, inclusività, contesto di sostenibilità e completezza. Per la definizione dei criteri di qualità informativa e del perimetro di rendicontazione sono stati altresì applicati i principi GRI di equilibrio tra aspetti positivi e negativi, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza e affidabilità.

Il contenuto della DNFC è integrato, laddove necessario o opportuno, da altre informazioni riportate nella Relazione sulla Gestione, nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari, e nel sito internet della Società - consultabili seguendo gli specifici rimandi.

La Relazione Finanziaria Annuale 2021 è disponibile sul sito Internet della Società, www.gpi.it, sia nella Sezione Sostenibilità, che nella Sezione Investitori/Bilanci e Relazioni.

Dati e indicatori di performance

Performance economiche

GRI
standard
U.M. 2021 2020
Valore aggiunto
Totale valore economico generato 326.902 271.020
Ricavi 323.890 268.360
Altri proventi e partecipazioni 201-1 Migliaia di euro 3.012 2.661
Valore economico distribuito -289.515 -237.527
Agli azionisti (*) Migliaia di euro 9.079 7.903
Ai fornitori -97.867 -86.086
Al personale 201-1 -179.209 -144.588
Ai fornitori di capitale di credito -6.762 -5.702
Alla Pubblica Amministrazione -5435 -968
Alla comunità -242 -183
Valore economico trattenuto 37.387 33.492
Ammortamenti e svalutazioni -24.452 -21.217
Risultato netto non distribuito 201-1 Migliaia di euro -3.856 -4.372

(*) Il 29 marzo 2022 il CdA ha deliberato di proporre all'assemblea, convocata il 29 aprile 2022, di fissare in Euro 0,50 il dividendo da riconoscere a ciascuna delle Azioni in circolazione.

Occupazione e turnover

GRI
standard
U.M. 2021 2020 2019
Dipendenti
Consistenza ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dipendenti al 1/1 n 5.275 158 5.433 5.208 137 5.345 4.238 139 4.377
- di cui BPO (*) n 3.905 19 3.924 3.833 - 3.833 2.925 - 2.925
- di cui ICT (*) n 1.370 139 1.509 1.375 137 1.512 1.313 139 1.452
entrate totali n 2.095 89 2.184 1.437 43 1.480 1.476 16 1.492
- di cui BPO n 1.733 23 1.762 1.090 - 1.090 1.203 - 1.203
- di cui ICT n 362 66 428 347 43 390 273 16 289
uscite totali 401-1 n 1.043 41 1.084 692 22 714 506 18 524
- di cui BPO n 783 6 789 532 - 532 329 - 329
- di cui ICT n 260 35 295 160 22 182 177 18 195
Dipendenti al 31/12 n 7.011 206 7.217 5.953 158 6.111 5.208 137 5.345
- di cui BPO n 5.318 36 5.354 4.391 - 4.391 3.799 - 3.799
- di cui ICT n 1.693 170 1.863 1.562 158 1.720 1.409 137 1.546
Ripartizione dipendenti per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini n 2.332 143 2.475 2.084 115 2.199 1.808 95 1.903
- di cui BPO 405-1 n 1.175 24 1.199 1.006 - 1.006 859 - 859
donne n 4.679 63 4.742 3.869 43 3.912 3.400 42 3.442
- di cui BPO n 4.143 12 4.155 3.385 - 3.385 2.940 - 2.940
Ripartizione dipendenti per
inquadramento
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
dirigenti n 36 17 53 33 6 39 33 6 39
- di cui BPO n 3 7 10 3 - 3 2 - 2
quadri n 63 34 97 61 16 77 63 12 75
- di cui BPO 405-1 n 8 0 8 2 - 2 1 - 1
impiegati n 6.885 134 7.019 5.095 103 5.198 4.128 108 4.236
- di cui BPO n 5.291 22 5.313 3.782 - 3.782 2.397 - 2.397
operai n 27 21 48 19 12 31 14 13 27
- di cui BPO
Ripartizione dipendenti per fasce età
n 16
ITALIA
7
ESTERO
23
TOTALE
12
ITALIA
-
ESTERO
12
TOTALE
7
ITALIA
-
ESTERO
7
TOTALE
sotto i 30 anni n 1.229 65 1.294 713 18 731 636 17 653
- di cui BPO n 919 25 944 470 - 470 423 - 423
da 30 a 50 anni n 3.455 100 3.555 2.846 109 2.955
- di cui BPO 405-1 n 4.445
3.453
108
7
4.553
3.460
2.032 - 2.032
2.587 - 2.587
sopra i 50 anni n 1.337 33 1.370 1.040 19 1.059 756 13 769
- di cui BPO n 946 4 950 742 - 742 492 - 492
Ripartizione dipendenti per area
geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 2.611 2.268 1.924
- di cui BPO n 1.563 1.224 928
Centro Italia n 2.336 1.863
1.633
1.864
- di cui BPO n 2.030 1.714
Sud e Isole 102-7 n 2.064 1.822 1.420
- di cui BPO n 1.725 1.534 1.157
Estero n 206 158 137
- di cui BPO n 36 0 -
Altri lavoratori occupati ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
collaboratori, interinali e stagisti 102-8 n 221 41 262 509 12 521 575 9 584

(*) I dati relativi ai dipendenti per ASA al 01/01/2020 differiscono dai dati per ASA al 31/12/2019 in quanto è stata operato un ridisegno strategico delle Aree Strategiche d'Affari. Per lo stesso motivo, vi è una differenza anche tra i dati per ASA al 01/01/2019 e quelli al 31/12/2018.

Diversità e pari opportunità

GRI
standard
U.M. 2021 2020 2019 (*)
Diversità di genere e anagrafica
Dipendenti per inquadramento / genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE 2019
Dirigenti - uomini % 92 76 87 91 83 89 91
Dirigenti - donne % 8 24 13 9 17 11 9
Quadri - uomini % 78 62 72 80 81 80 80
Quadri - donne 405-1 % 22 38 28 20 19 20 20
Impiegati - uomini % 32 69 33 34 66 34 34
Impiegati - donne % 68 31 67 66 34 66 66
Operai- uomini % 81 81 81 86 92 88 84
Operai - donne % 19 19 19 14 8 12 16
Dipendenti per
inquadramento / fasce di età
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE 2019
Dirigenti sotto i 30 anni % 0 18 6 0 25 6 0
Dirigenti - tra 30 e 50 anni % 42 59 47 40 25 36 39
Dirigenti > 50 anni % 58 24 47 60 50 58 61
Quadri sotto i 30 anni % 0 35 12 0 35 12 0
Quadri - tra 30 e 50 anni % 41 41 41 33 60 42 31
Quadri > 50 anni 405-1 % 59 24 46 67 5 46 69
Impiegati sotto i 30 anni % 17 33 18 15 14 15 14
Impiegati - tra 30 e 50 anni % 64 56 64 64 70 64 67
Impiegati > 50 anni % 17 11 18 21 16 21 19
Operai sotto i 30 anni % 22 29 25 24 0 15 21
Operai - tra 30 e 50 anni % 41 43 42 33 54 41 32
Operai > 50 anni % 37 29 33 43 46 44 47

(*) dati riferiti al solo perimetro Italia

GRI
standard
U.M. 2021 2020
Differenziale retributivo per genere e inquadramento *
Differenziale retributivo sulla retribuzione annua
lorda (RAL)
CCNL METALMECCANICO
CCNL MULTISERVIZI
CCNL TERZIARIO CCNL METALMECCANICO CCNL MULTISERVIZI CCNL TERZIARIO
Dirigenti % 102 n.a. n.a. 100 n.a. n.a.
BPO % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
ICT % 102 n.a. n.a. 100 n.a. n.a.
Quadri % 99 100 n.a. 99 100 n.a.
BPO % 100 n.a. n.a. 100 n.a. n.a.
ICT % 99 100 n.a. 99 100 n.a.
Impiegati 405-2 % 96 99 89 98 96 92
BPO % 98 100 89 107 95 89
ICT % 99 98 n.a. 97 97 n.a.
Operai % n.a. n.a. n.a. n.a. 100 n.a.
BPO % n.a. n.a. n.a. n.a. 100 n.a.
ICT % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.

* Percentuale salario delle donne rispetto a quello degli uomini

Riferito a perimetro Italia - totalità dei dipendenti - importi parametrati su FTE (40 ore) – Base calcolo: Retribuzione annua base (comprensiva di contingenza ed EDR)

GRI
standard
U.M. 2021 2020
Differenziale retributivo per genere e inquadramento *
Differenziale retributivo sulla remunerazione
totale
CCNL METALMECCANICOCCNL MULTISERVIZI CCNL TERZIARIO CCNL METALMECCANICO CCNL MULTISERVIZI CCNL TERZIARIO
Dirigenti % 81 n.a. n.a. 79 n.a. n.a.
BPO % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
ICT % 79 n.a. n.a. 78 n.a. n.a.
Quadri % 97 106 n.a. 98 106 n.a.
BPO % 98 n.a. n.a. 102 n.a. n.a.
ICT % 100 106 n.a. 98 106 n.a.
Impiegati 405-2 % 90 99 89 92 96 92
BPO % 86 101 89 101 96 88
ICT % 97 96 n.a. 94 93 n.a.
Operai % n.a. n.a. n.a. n.a. 100 n.a.
BPO % n.a. n.a. n.a. n.a. 100 n.a.
ICT % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.

* Percentuale salario delle donne rispetto a quello degli uomini.

Riferito a perimetro Italia - totalità dei dipendenti - importi parametrati su FTE (40 ore) – Base calcolo: Retribuzione annua base comprensiva di scatti (congelati e non), ppr, IV elemento, V elemento, integrazione provinciale, superminimo (assorbibile e non), indennità di mansione, PDR tutti parametrati FTE e premi.

GRI
standard
U.M. 2021 2020 2019
Tipologia di rapporto contrattuale
Applicazione Contratti collettivi di
lavoro
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dipendenti con CCNL n 7.011 n.a. 7.011 5.953 n.a. 5.953 5.208 n.a. 5.208
- di cui Metalmeccanico % 21,60 n.a. 21,60 24,1 n.a. 24,1 23,3 n.a. 23,3
- di cui Servizi Integrati Multiservizi % 76,20 n.a. 76,20 74,4 n.a. 74,4 74,8 n.a. 74,8
- di cui Dirigenti Industria 102-41 % 0,50 n.a. 0,50 0,6 n.a. 0,6 0,6 n.a. 0,6
- di cui altri contratti % 1,70 n.a. 1,70 0,9 n.a. 0,9 1,2 n.a. 1,2
Tasso di applicazione CCNL (*) % 100 n.a. 100 100 n.a. 100 100 n.a. 100
Ripartizione tempo determinato /
indeterminato per genere
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
tempo indeterminato n 5.735 205 5.940 5.248 158 5.406 4.736 126 4.862
- di cui BPO n 4.160 36 4.197 3.789 - 3.789 3.468 - 3.468
- di cui donne n 3.743 62 3.805 3.384 43 3.427 3.095 38 3.133
Tempo determinato 102-8 n 1.276 1 1.277 705 - 705 472 11 483
- di cui BPO n 1.157 0 1.157 602 - 602 331 - 331
- di cui donne n 936 1 937 485 - 485 305 4 309
Ripartizione tempo determinato /
indeterminato per area geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Tempo indeterminato Nord Italia n 2.200 1.974 1.696
Tempo indeterminato Centro Italia 102-8 n 1.775 1.725 1.783
Tempo indeterminato Sud e Isole n 1.718 1.549 1.257
Tempo indeterminato Estero n 205 158 126
Tempo determinato Nord Italia n 380 294 228
Tempo determinato Centro Italia n 552 138 81
Tempo determinato Sud e Isole n 344
1
273 163
Tempo determinato Estero n 0 11
Ripartizione full time / part time ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
full time 102-8 n 1.879 215 2.052 1.798 146 1.944 1.588 125 1.713
- di cui BPO n 409 30 439 448 0 448 347 - 347
- di cui donne n 668 42 710 644 37 681 568 38 606
part time n 5.132 54 5.165 4.155 12 4.167 3.620 12 3.632
- di cui BPO n 4.909 6 4.915 3.943 0 3.943 3.452 - 3.453
- di cui donne n 4.011 21 4.032 3.225 6 3.231 2.832 4 2.836
GRI
standard
U.M. 2021 2020 2019
Entrate e uscite di personale
Entrate per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni n 731 47 778 471 22 493 338 7 345
da 30 a 50 anni 401-1 n 1.127 29 1.156 722 16 738 902 8 910
sopra i 50 anni n 243 13 256 244 5 249 236 1 237
Entrate per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini n 623 47 670 525 34 559 411 10 421
donne 401-1 n 1.478 42 1.520 912 9 921 1.065 6 1.071
Entrate per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 860 506 405
Centro Italia n 769 337 782
Sud e Isole 401-1 n 472 594 289
Estero n 89 43 16
Uscite per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni n 263 11 274 163 5 168 146 3 149
da 30 a 50 anni 401-1 n 580 20 600 397 17 414 296 14 310
sopra i 50 anni n 200 10 210 132 0 132 64 1 65
Uscite per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO
uomini n 375 29 404 244 13 257 194 15 209
donne 401-1 n 668 12 680 448 9 457 312 3 315
Uscite per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 513 252 215
Centro Italia n 298 264 86
Sud e Isole 401-1 n 232 176 205
Estero n 41 22 18
Tasso di turnover
Tassi totali ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Tasso entrate totale (*) % 30 43 52 24 27 24 28 12 28
Tasso uscite totale (*) 401-1 % 15 20 15 12 14 12 10 13 10
Tasso turnover (**) % 51 71 52 38 44 38 42 25 41
Tasso di entrata per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni % 16 44 60 52 73 53 47 39 47
da 30 a 50 anni 401-1 % 84 88 25 19 16 19 26 8 26
sopra i 50 anni % 20 20 19 19 17 19 23 5 22
Tasso di entrata per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini 401-1 % 16 20 16 25 30 25 23 11 22
donne % 14 19 14 24 21 24 31 14 31
Tasso di entrata per area
geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia % 33 22 21
Centro Italia 401-1 % 33 18 42
Sud e Isole % 11 33 20
Estero % 43 27 12
Tasso di uscita per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni % 21 17 21 18 17 18 20 17 20
da 30 a 50 anni 401-1 % 13 19 13 11 17 11 9 14 9
sopra i 50 anni % 15 30 15 10 0 10 6 5 6
Tasso di uscita per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini 401-1 % 16 20 16 12 11 12 11 16 11
donne % 14 19 14 12 21 12 9 7 9
Tasso di uscita per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia % 20 11 11
Centro Italia 401-1 % 13 14 5
Sud e Isole % 11 10 14
Estero % 20 14 13

(*) Calcolati in base al numero di dipendenti al 31/12.

(**) Calcolato come (entrate totali + uscite totali) / numero medio dipendenti.

Benessere lavorativo

GRI
standard
U.M. 2021 2020 2019
Assenteismo
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Totale ore di assenza (*) n 709.911 17.869 727.780 1.101.608 29.576 1.131.184 347.858 9.911 357.769
- di cui donne n 572.488 6.416 578.904 860.172 10.042 870.214 248.707 4.098 252.805
Totale ore lavorabili n 10.168.530 334.397 10.502.927 8.652.074 263.312 8.915.387 7.604.962 241.260 7.846.222
- di cui donne n 6.339.468 95.179 6.434.647 5.278.579 70.288 5.348.867 4.603.297 60.314 4.663.611
Tasso di assenteismo
totale
403-2 % 7,0 5,3 6,9 12,7 11,2 12,7 4,6 4,1 8,7
Tasso di assenteismo
uomini
% 3,6 4,8 3,7 7,2 10,1 7,3 3,3 3,2 6,5
Tasso di assenteismo
donne
% 9,0 6,7 9,0 16,3 14,3 16,3 5,4 6,8 12,2

(*) Non include le ore di assenza dovute a ferie, festività, permessi studio, congedi parentali e permessi per lutti e gravi motivi familiari.

Formazione e sviluppo

GRI
standard
U.M. 2021 2020 2019
Formazione del personale
Ore di formazione erogate ai dipendenti
Totale ore n 43.196 5.379 48.575 43.028 63.015
- di cui formazione professionale 404-1 n 27.228 2.613 29.841 27.657 45.985
- di cui formazione obbligatoria (*) 15.968 2.766 18.734 15.371 17.030
Ripartizione ore di formazione per genere
uomini 404-1 n 20.287 4.449 24.736 21.610 37.741
donne 22.909 931 23.840 21.417 25.274
Ripartizione ore formazione per inquadramento
dirigenti n 1.402 105 1.507 1.007 405
quadri 404-1 1.339 278 1.617 1.261 1.832
impiegati 40.236 4.987 45.223 40.637 60.531
operai 219 10 229 123 248
Ripartizione ore di formazione per ambito di attività
Area ICT 404-1 25.500 5.079 30.579 31.325 52.027
Area BPO n 17.697 300 17.997 11.703 19.988
Ripartizione ore di formazione per fascia di età
sotto i 30 anni n. 7.402 453 7.855 - -
tra i 30 e i 50 anni 404-1 28.210 4.472 32.682 - -
sopra i 50 anni 7.584 454 8.039 - -
Ore medie di formazione (**)
Ore medie totali 6,16 26,11 6,7 7,0 11,8
ore medie uomini 8,70 31,11 10,0 9,8 19,8
ore medie donne 4,90 14,77 5,0 5,5 7,3
ore medie dirigenti n 38,95 6,15 28,4 21,4 10,4
ore medie quadri 21,25 8,18 16,7 11,7 23,8
ore medie impiegati 404-1 5,84 37,21 6,4 6,9 11,6
ore medie operai 8,12 0,48 4,8 3,6 8,0
ore medie area ICT 15,06 29,88 16,4 18,2 33,7
ore medie area BPO 3,33 8,33 3,4 2,7 2,9
ore medie di formazione professionale per
dipendente (su dipendenti medi)
4,20 14,36 4,48 4,82 9,46

(*) Comprende corsi di formazione in materia di: qualità e policy aziendali, salute e sicurezza, anticorruzione, privacy, modello 231.

(**) Calcolate come rapporto tra ore di formazione erogate e dipendenti al 31/12

Congedo parentale

Congedo parentale (*)
Numero di dipendenti che hanno avuto diritto al congedo parentale
nel 2021, per genere
GRI U.M. 2021
Uomini n 78
di cui a tempo indeterminato 401-3 n 78
Donne n 143
di cui a tempo indeterminato n 131
Numero di dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale,
per genere
GRI U.M. 2021
Uomini n. 78
di cui a tempo indeterminato 401-3 n. 78
Donne n. 131
di cui a tempo indeterminato n. 128
Numero totale di dipendenti che sono tornati al lavoro dopo aver
usufruito del congedo parentale, per genere
GRI U.M. 2021
Uomini n. 62
di cui a tempo indeterminato 401-3 n. 62
Donne n. 136
di cui a tempo indeterminato n. 133
Numero totale di dipendenti che sono ancora dipendenti dopo 12
mesi successivi al rientro, per genere
GRI U.M. 2021
Uomini n. 50
di cui a tempo indeterminato 401-3 n. 50
Donne n. 120
di cui a tempo indeterminato n. 120
Tasso di rientro al lavoro dopo il congedo, per genere GRI U.M. 2021
Totale % 95
di cui a tempo indeterminato % 99
Uomini 401-3 % 100
di cui a tempo indeterminato % 100
Donne % 92
di cui a tempo indeterminato % 98
Tasso di retention in azienda dopo 12 mesi, per genere GRI U.M. 2021
Totale % 86
di cui a tempo indeterminato % 87
Uomini 401-3 % 81
di cui a tempo indeterminato % 81
Donne % 88
di cui a tempo indeterminato % 90

(*) Per il 2021, il congedo parentale è calcolato solamente per il perimetro Italia. Il numero di congedi parentali si riferisce solamente alle maternità e paternità obbligatorie.

Salute e sicurezza

GRI
standard
U.M. 2021 2020 2019
Numero totale di infortuni sul lavoro registrabili
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTESTERO TOTALE
Infortuni non in itinere 403-9 n 23 1 24 20 29 - 29 2 27
- di cui donne n 14 0 14 15 22 - 22 0 18
in itinere n 30 0 30 28 56 - 56 0 34
- di cui donne n 24 0 24 19 35 - 35 0 21
Totale infortuni n 53 1 54 48 85 - 85 2 61
- di cui donne n 38 0 38 34 57 - 57 0 39
Indici infortunistici
Giorni di assenza a causa di
infortunio
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
per infortuni non in itinere n 519 10 529 455 0 455 638 - 638
- di cui donne n 362 0 362 259 0 259 441 - 441
per infortuni in itinere 403-9 n 1.086 0 1.086 775 0 775 2.075 - 2.075
- di cui donne n 763 0 763 390 0 390 1.048 - 1.048
Totale giorni persi n 1.605 10 1.615 1.230 0 1.230 2.713 - 2.713
- di cui donne n 1.125 0 1.125 649 0 649 1.489 - 1.489
Numero totale di ore lavorate
(milioni)
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini 403-9 n 3,118 0,239 3,357 2,759 0,193 2,952 2,603 0,181 2,784
donne n 4,829 0,095 4,924 3,728 0,068 3,796 3,681 0,061 3,742
Totale ore lavorate n 7,946 0,334 8,281 6,487 0,261 6,748 6,284 0,242 6,527
Tassi sugli infortuni sul lavoro (**) ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Tasso di infortuni sul lavoro (con
infortuni in itinere)
n 6,67 2,99 6,52 7,40 0 7,11 13,53 - 13,02
- tasso donne 403-9 n 7,87 0,00 7,72 9,12 0 8,96 15,48 - 15,23
Tasso di infortuni sul lavoro (senza
infortuni in itinere)
n 2,89 2,99 2,90 3,08 0 2,96 4,61 - 4,44
Indici di gravità degli infortuni
(***)
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Gravità totale n 0,20 0,03 0,20 0,19 0,00 0,18 0,43 - 0,42
(con infortuni in itinere)
- gravità totale donne
n
Gravità 403-9 n 0,23 0,00 0,23 0,17 0,00 0,17 0,40 - 0,40
(senza infortuni in itinere) 0,07 0,03 0,06 0,07 0,00 0,07 0,10 - 0,10
Malattie professionali ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Numero di casi di malattie
professionali registrabili
n 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di decessi derivanti da
malattie professionali
403-10 n 0 0 0 0 0 0 0 0 0

(*) Con assenza lavorativa superiore a 1 giorno.

(**) Calcolati come numero di infortuni sul lavoro registrabili / milioni di ore lavorate.

(***) Calcolati come numero di giornate perse a causa di infortuni / migliaia di ore lavorate.

Energia e ambiente (*)

GRI
standard
U.M. 2021 2020 (**) 2019 (**)
Consumi di energia
Consumi da fonti non rinnovabili GJ 21.149 18.513 26.483
Gas naturale 302-1 5.432 3.118 2.774
Gasolio (flotta aziendale) 13.523 14.189 22.309
Benzina (flotta aziendale) 2106 1.193 1.373
GPL (flotta aziendale) 1 13 28
Energia autoprodotta da fonti rinnovabili 87 76 44
Totale consumi diretti 21.149 18.589 26.527
Energia elettrica approvvigionata (da fonti non rinnovabili) 7895 4.207 7.714
Energia termica approvvigionata 367
Energia elettrica approvvigionata (da fonti rinnovabili) (**) 3910 3.425 -
Totale consumi indiretti 12.172 7.632 7.714
Totale consumi energetici 33.321 26.221 34.241
Intensità energetica (***) 302-3 4,19 4,04 5,45
Emissioni di gas effetto serra
Emissioni Scope 1 305-1 ton. CO2e 1.459 1.308 1.899
Emissioni Scope 2 (location based) 898 634 639
Emissioni Scope 2 (market based) 305-2 1023 544 -
Totale emissioni di gas effetto serra (location based) ton. CO2e 2.357 1.941 2.538
Totale emissioni di gas effetto serra (market based) 2.482 1.852 2.538
Intensità delle emissioni di gas effetto serra (location based)
(****)
ton. CO2e 0,30 0,30 0,40
Intensità delle emissioni di gas effetto serra (market based)
(****)
305-4 0,31 0,29 0,40

(*) Dati riferiti al solo perimetro Italia. I dati relativi all'estero sono non materiali.

(**) A partire dal 2020 si evidenzia come proveniente da fonti rinnovabili la fornitura di energia per la sede di Trento.

I consumi di gas naturale ed energia elettrica sono stati calcolati dalle fatture ricevute o stimati in base al costo sostenuto storicamente per lo stesso. Per quanto riguarda i datacenter, è stato stimato un consumo di 5 KWh per ogni rack equivalente (20 rack nel 2020, 10 nel 2019 e nel 2018). I dati relativi ai consumi della flotta aziendale sono stati ricavati dai dati riepilogati sul portale del fornitore esterno di carburante. Per convertire tutti i dati di consumo in GJ e calcolare le emissioni di CO2 - scope 1 - sono stati utilizzati i parametri standard nazionali pubblicati sul sito del Ministero dell'Ambiente e relativi agli anni 2018-2020. Per il calcolo delle emissioni di CO2 - scope 2 (location based) - è stato utilizzato il più recente fattore di emissione della produzione elettrica lorda (fonte ISPRA su dati Terna). Per il calcolo delle emissioni di CO2 - scope 2 (market based) è stato utilizzato il più recente fattore relativo al "residual mix" nazionale (fonte AIB 2019).

(***) Calcolata come consumi energetici totali in GJ / migliaia di ore lavorate.

(****) Calcolata come emissioni di gas effetto serra totali in ton. / migliaia di ore lavorate.

GRI standard U.M. 2021(***) 2020 (*) 2019 (*)
Prelievi idrici
Prelievo da acquedotto (**) m3 13.633 8.343 8.671
Acqua di scarico di altre organizzazioni m3 1,026
Totale prelievi m3 13.633 8.343 8.671

(*) Dati riferiti al solo perimetro Italia.

(**) I consumi sono rilevati dalle bollette e per le sedi dove non è possibile ricavare il dato di consumo questo è stimato sulla base del costo sostenuto.

(***) L'incremento dell'anno 2021 può ricondursi parzialmente al maggior utilizzo di acqua per necessità di sanificazione e alla maggior presenza in ufficio dei dipendenti, sia alla presenza di dati di due società estere (GTT e MedInfo) all'interno del perimetro, non presenti gli esercizi precedenti.

GRI
standard
U.M. 2021(*) 2020 (*) 2019 (*)
Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento
Produzione di rifiuti pericolosi ton 3,31 0 2,15
- di cui avviati a recupero 10 0 100
Produzione di rifiuti non pericolosi 306-2 ton 30,03 6,56 14,45
- di cui avviati a recupero 90 100 100
Totale rifiuti prodotti ton 33,34 (***) 6,56 (**) 16,6

(*) Dati riferiti al solo perimetro Italia.

(**) Rottamazione esigua dovuta alla riduzione di frequenza degli smaltimenti a causa COVID-19.

(***) Aumento dei rifiuti legato soprattutto alla ripresa delle attività di rottamazione dei rifiuti limitata nel 2020.

GRI
standard
U.M. 2021 2020 2019
Catena di fornitura -
Supply Chain
Fornitori e approvvigionamenti - suppliers / procurement
Totale fornitori attivi (*) - active suppliers n 1.313 1.292 1.407
Valore forniture (**) - value of purchased goods and services 102-9 migliaia € 91.794 81.511 74.308
Approvvigionamenti per area geografica (***)
Forniture Italia 204-1 97,83 97,2 96,8
Fornitori Estero 2,17 2,8 3,2
Approvvigionamenti per categorie merceologiche - procurement by categories
Beni - Goods 9,87 11,73 12,15
Servizi - Services 102-9 90,13 88,27 87,85
Appalti - Works 0 0 0

(*) Fornitori che hanno ricevuto almeno un ordine o un contratto nel corso dell'anno.

(**) Valore dell'acquistato.

(***) Attribuita in base alla sede del fornitore.

I valori relativi agli anni 2019 e 2018 sono stati modificati e aggiornati, escludendo gli acquisti infragruppo che sono cresciuti notevolmente negli anni, in coerenza con la rendicontazione dell'esercizio in corso.

Tabella di corrispondenza GRI standard

GRI Standard Descrizione dell'indicatore Documento
n. pagina
Omissioni
GENERAL STANDARD DISCLOSURES
PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE
102-1 Nome dell'organizzazione 3
102-2 Principali attività, marchi, prodotti e/o servizi 3
102-3 Luogo della sede principale 3
102-4 Paesi di operatività 3
102-5 Assetto proprietario e forma legale 3
102-6 Mercati serviti 3
102-7 Dimensione dell'organizzazione 5
102-8 Numero di dipendenti per tipo di contratto, regione e genere 53
102-9 Descrizione della catena di fornitura 18
102-10 Modifiche significative durante il periodo di rendicontazione riguardanti le
dimensioni del Gruppo, la struttura, la proprietà, o la catena dei fornitori
Si rimanda al Fascicolo finanziario.
102-11 Principio di precauzione 50
102-12 Iniziative esterne Gpi non aderisce ad alcuna iniziativa
esterna
102-13 Adesione ad associazioni Gpi aderisce a Confindustria. Fausto
Manzana è inoltre presidente di
Confindustria Trento.
102-14 Dichiarazione di un alto dirigente 1
102-16 Valori, principi, standard, codici di condotta e codici etici 7
102-17 Descrizione dei meccanismi per la comunicazione di comportamenti non etici
o non legittimi
27
102-18 Struttura di governo dell'organizzazione, inclusi i comitati del più alto organo
di governo. Presenza di altri comitati responsabili delle scelte su tematiche
socio-ambientali
21
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder 10
102-41 Dipendenti coperti da contratti collettivi di lavoro 56
102-42 Individuazione e selezione degli stakeholder 10
102-43 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder 8
102-44 Temi e criticità chiave sollevati 11
102-45 Elenco delle entità incluse nel bilancio consolidato e di quelle non comprese
nel bilancio di sostenibilità
50
102-46 Processo per la definizione dei contenuti 11
102-47 Aspetti materiali identificati 11
102-48 Revisione delle informazioni 67
102-49 Modifiche nella rendicontazione 50
102-50 Periodo di rendicontazione 50
102-51 Data del report più recente 2020 Ultimo report disponibile per l'anno
102-52 Periodicità di rendicontazione Annuale
102-53 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio 50
102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards 50
102-55 Indice dei contenuti GRI 63
102-56 Attestazione esterna del report 67
PERFORMANCE ECONOMICA
ASPETTO: PERFORMANCE ECONOMICHE
103-1, 103-2, Modalità di gestione 17
103-3
201-1
Valore economico direttamente generato e distribuito 17
ASPETTO: IMPATTI ECONOMICI INDIRETTI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 32
203-1 Investimenti in infrastrutture e servizi supportati 32
ASPETTO: CATENA DI FORNITURA
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 18
204-1 Valore degli approvvigionamenti da fornitori locali 18
ASPETTO: ANTI-CORRUZIONE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 27
205-3 Casi di corruzione accertati e azioni intraprese 28
ASPETTO: COMPORTAMENTI ANTI-COMPETITIVI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 27
206-1 Casi accertati o azioni pendenti per violazioni di norme sulla concorrenza 27
CATEGORIA: PERFORMANCE AMBIENTALE
ASPETTO: ENERGIA
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 46
302-1 Consumi di energia all'interno dell'organizzazione 62
302-3 Intensità energetica 62
ASPETTO: EMISSIONI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 46
305-1 Emissioni dirette di gas serra (scope 1) 62
305-2 Emissioni indirette di gas serra (scope 2) 62
305-4 Intensità delle emissioni di gas serra 62
ASPETTO: RIFIUTI
Per l'anno 2021 non è
306-2 Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento 48 stato adottato il nuovo
standard 306: Rifiuti
2020
CATEGORIA: PERFORMANCE SOCIALE
ASPETTO: OCCUPAZIONE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 35
401-1 Numero totale e tasso di assunzioni e turnover del personale 54
401-3 Congedo parentale 60 Dato riferito solo al
perimetro Italia,
prendendo in
considerazione il solo
dato delle maternità
obbligatorie
ASPETTO: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 37
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro 37
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi
e indagini sugli incidenti
37
403-3 Servizi di medicina del lavoro 37
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione
in materia di salute e sicurezza sul lavoro
37
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza
sul lavoro
38
403-6 Promozione della salute dei lavoratori 39
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute
e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali
39
403-8 Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute
e sicurezza sul lavoro
Non sono attualmente disponibili le
informazioni relative ai sistemi di
gestione della salute e sicurezza sul
lavoro dei lavoratori non dipendenti il
cui lavoro/luogo di lavoro è controllato
dal Gruppo. Il Gruppo si impegna a
raccogliere le informazioni necessarie
nel corso dei prossimi esercizi.
403-9 Infortuni sul lavoro 61 Le informazioni
relative agli
infortuni dei
lavoratori non
dipendenti il cui
lavoro/luogo di
lavoro è
controllato dal
Gruppo sono
parzialmente
disponibili. Il
Gruppo si impegna
a raccogliere le
informazioni
necessarie nel
corso dei prossimi
esercizi.
403-10 Malattie professionali Non sono attualmente disponibili le
informazioni relative alle malattie
professionali dei lavoratori non
dipendenti il cui lavoro/luogo di lavoro è
controllato dal Gruppo. Il Gruppo si
impegna a raccogliere le informazioni
necessarie nel corso dei prossimi
esercizi.
ASPETTO: FORMAZIONE E ISTRUZIONE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 43
404-1 Ore di formazione medie per dipendente 59
ASPETTO: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 40
405-1 Composizione degli organi di governo e del personale per categoria rispetto al
genere, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità
55
405-2 Differenziale retributivo per genere e inquadramento 55
ASPETTO: NON DISCRIMINAZIONE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione
30
406-1 Incidenti di discriminazione occorsi lungo il periodo 30
ASPETTO: SICUREZZA DEI CONSUMATORI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 32
416-2 Non conformità in relazione agli impatti su salute e sicurezza di prodotti e
servizi
32
ASPETTO: CUSTOMER PRIVACY E CYBERSECURITY
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 28
418-1 Reclami per violazioni della privacy e perdite di dati 28
ASPETTO: COMPLIANCE SOCIO-ECONOMICA
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 32
419-1 Casi di non compliance con la normativa socio-economica 32
TEMA MATERIALE: CAPACITÀ DI DELIVERY E CONTINUITA' DEI SERVIZI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 31
TEMA MATERIALE: INNOVAZIONE E RELAZIONE CON I PARTNER STRATEGICI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 14
TEMA MATERIALE: LEADERSHIP E CULTURA AZIENDALE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione 44

Relazione della società di revisione

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Piazza Salvemini, 20 35131 PADOVA PD Telefono +39 049 8249101 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016 n. 254 e dell'art. 5 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione della GPI S.p.A.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016 n. 254 (di seguito anche il "Decreto") e dell'art. 5 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo GPI (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2022 (di seguito anche la "DNF").

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della GPI S.p.A. per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards"), selezionati come specificato nella "Nota metodologica" ("GRI - Core"), da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'art. 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

è una società per azioni di diritto italian KPMG S.p.A. io e fa parte de network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugi
Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

cietà per azior Capitale so ciale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159
R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159
Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito anche "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della GPI S.p.A. responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli e altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

  • 1 Analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato.
  • 2 Analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto.
  • 3 Comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo.

  • 4 Comprensione dei seguenti aspetti:
    • modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    • . politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    • principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto, lettera a).

5 Comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della GPI S.p.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di gruppo
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare al modello aziendale, alle politiche praticate e ai principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili,
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • per le società GPI S.p.A., Accura S.r.l., Argentea S.r.l., Bim Italia S.r.l., Consorzio Stabile Cento Orizzonti S.c.a.r.l., DO.MI.NO. S.r.l., Gbim S.r.l., Gpi Cyberdefence S.r.l., Contact Care Solutions S.r.l., Peoplenav S.r.l., Xidera S.r.l., Medsistemi S.r.l., Oslo Italia S.r.l., che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato visite in loco nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo GPI relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI -

Global Reporting Initiative ("GRI Standards"), selezionati come specificato nella Nota metodologica ("GRI - Core").

Le nostre conclusioni sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo GPI non si estendono alle informazioni contenute nella Nota metodologica, richieste dall'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.

Padova, 7 aprile 2022

KPMG S.p.A.

Alessandro Ragghianti Socio

GPI S.P.A.

Soggetta alla direzione e coordinamento da parte di FM S.R.L.

Sede in TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99 nr. 13 E. [email protected] Capitale sociale 8.780.059,60 i.v. Codice Fiscale 01944260221 Iscritta al Registro delle Imprese di TRENTO Nr.Reg.Imp. 01944260221 Nr. R.E.A. 189428

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