AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Brembo

Quarterly Report May 11, 2022

4472_rns_2022-05-11_90473c4b-6883-4398-9a3b-20d41832909f.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

BREMBO RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2022

INDICE

Cariche sociali 3
Sintesi dei risultati del Gruppo 5
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 8
Conto economico consolidato 9
Conto economico complessivo consolidato 9
Rendiconto finanziario consolidato 10
Indebitamento finanziario netto consolidato 10
Variazioni di patrimonio netto consolidato 11
NOTE DI COMMENTO AI PROSPETTI CONTABILI
Principi contabili e criteri di redazione 12
Area di consolidamento 12
Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati 13
Ripartizione dei ricavi per area geografica e per applicazione 15
Prevedibile evoluzione della gestione 16

OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI CIRCA L'ANDAMENTO GESTIONALE E I FATTI SIGNIFICATIVI

Scenario macroeconomico 17
Mercati valutari 18
Struttura operativa e mercati di riferimento 19
Fatti di rilievo del trimestre 21
Conflitto Russia Ucraina 21
Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di opt-out) 21
Acquisto e vendita di azioni proprie 21
Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre 22

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Cariche sociali

Presidente Emerito (1)

Presidente Emerito Alberto Bombassei

Consiglio di Amministrazione (2)

Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi Amministratore Delegato Daniele Schillaci Consiglieri Valerio Battista (3) (8)

Cristina Bombassei (4) Nicoletta Giadrossi (3) (5) Elisabetta Magistretti (3) Umberto Nicodano (6) Manuela Soffientini(3) Elizabeth M. Robinson (3) Gianfelice Rocca (3) Roberto Vavassori (7)

Collegio Sindacale (9)

Sindaci supplenti Myriam Amato (5)

Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.(11)

Presidente Raffaella Pagani (5) Sindaci effettivi Stefania Serina(10) Mario Tagliaferri

Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari Andrea Pazzi (12)

Comitati

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (13) Elisabetta Magistretti (Presidente)

Comitato Remunerazione e Nomine Nicoletta Giadrossi (Presidente)

Nicoletta Giadrossi Manuela Soffientini

Elizabeth M. Robinson Manuela Soffientini

Organismo di Vigilanza Giovanni Canavotto (Presidente) (14) Elisabetta Magistretti

  • (1) Nomina a tempo indeterminato.
  • (2) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
  • (3) Amministratori non esecutivi e indipendenti.
  • (4) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi e di Chief CSR Officer.
  • (5) Amministratore/Sindaco eletto da lista di minoranza.
  • (6) Amministratore non esecutivo.
  • (7) Amministratore esecutivo.
  • (8) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
  • (9) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010.
  • (10) Sindaco Supplente subentrato ai sensi di legge e di statuto con effetto dal 29 aprile 2022 a seguito delle dimissioni del Sindaco Effettivo, P.Tagliavini.
  • (11) Nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 per gli esercizi dal 2022 al 2030.
  • (12) In carica sino alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione in carica, ossia sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
  • (13) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.
  • (14) Esterno Indipendente.

Brembo S.p.A.

RISULTATI ECONOMICI (in milioni di euro) 31.03.2018 31.03.2019 31.03.2020 31.03.2021 31.03.2022 % 2022/2021
Ricavi da contratti con clienti 657,9 667,1 575,9 675,1 857,6 27,0%
Margine operativo lordo 126,6 134,2 102,0 135,6 150,8 11,2%
% sui ricavi da contratti con clienti 19,2% 20,1% 17,7% 20,1% 17,6%
Margine operativo netto 91,6 87,0 50,3 83,7 92,9 11,0%
% sui ricavi da contratti con clienti 13,9% 13,0% 8,7% 12,4% 10,8%
Risultato prima delle imposte 90,0 83,9 42,5 81,1 94,8 17,0%
% sui ricavi da contratti con clienti 13,7% 12,6% 7,4% 12,0% 11,1%
Risultato netto di periodo 68,2 64,4 29,8 61,4 71,7 16,8%
% sui ricavi da contratti con clienti 10,4% 9,7% 5,2% 9,1% 8,4%
RISULTATI PATRIMONIALI (in milioni di euro) 31.03.2018 31.03.2019 31.03.2020 31.03.2021 31.03.2022 % 2022/2021
Capitale netto investito 1.429,4 1.727,0 1.850,7 2.058,8 2.324,6 12,9%
Patrimonio netto 1.126,2 1.311,1 1.376,5 1.594,2 1.845,0 15,7%
Indebitamento finanziario netto 275,7 389,2 450,4 438,9 456,5 4,0%
PERSONALE E INVESTIMENTI
Personale a fine periodo (n.) 10.154 10.693 11.022 11.408 12.656 10,9%
Fatturato per dipendente (in migliaia di euro) 64,8 62,4 52,3 59,2 67,8 14,5%
Investimenti netti (in milioni di euro) 45,9 40,4 39,5 48,3 59,9 24,0%
PRINCIPALI INDICATORI 31.03.2018 31.03.2019 31.03.2020 31.03.2021 31.03.2022
Margine operativo netto/Ricavi da contratti con clienti 13,9% 13,0% 8,7% 12,4% 10,8%
Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti con clienti 13,7% 12,6% 7,4% 12,0% 11,1%
Investimenti netti/Ricavi da contratti con clienti 7,0% 6,0% 6,9% 7,2% 7,0%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto 24,5% 29,7% 32,7% 27,5% 24,7%
Oneri finanziari netti rettificati(*)/Ricavi da contratti con clienti 0,3% 0,6% 0,5% 0,4% 0,3%
Oneri finanziari netti rettificati(*)/Margine operativo netto 2,3% 4,4% 5,8% 3,3% 3,2%
ROI 24,1% 19,7% 15,2% 10,4% 12,8%
ROE 23,8% 18,1% 14,8% 10,7% 12,2%

Note:

ROI: Margine operativo netto rolling 12 mesi/Capitale netto investito.

ROE: Risultato prima degli interessi di terzi rolling 12 mesi (depurato del Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto.

(*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 31.03.2022 31.12.2021 Variazione
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 1.056.472 1.047.259 9.213
Diritto di utilizzo beni in leasing 229.463 227.474 1.989
Costi di sviluppo 102.667 101.129 1.538
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 120.077 118.775 1.302
Altre attività immateriali 75.351 77.415 (2.064)
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 49.666 45.100 4.566
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari 276.752 320.252 (43.500)
Crediti e altre attività non correnti 23.690 23.218 472
Imposte anticipate 78.791 71.649 7.142
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 2.012.929 2.032.271 (19.342)
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 540.034 482.924 57.110
Crediti commerciali 610.236 468.222 142.014
Altri crediti e attività correnti 130.416 136.162 (5.746)
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 17.598 5.592 12.006
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 417.011 557.463 (140.452)
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 1.715.295 1.650.363 64.932
ATTIVITA' DERIVANTI DA ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE 603 655 (52)
TOTALE ATTIVO 3.728.827 3.683.289 45.538
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 34.728 34.728 0
Altre riserve 156.596 124.093 32.503
Utili / (perdite) portati a nuovo 1.548.220 1.388.238 159.982
Risultato netto di periodo 71.678 215.537 (143.859)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.811.222 1.762.596 48.626
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 33.800 33.524 276
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.845.022 1.796.120 48.902
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 510.260 516.182 (5.922)
Passività per beni in leasing a lungo termine 202.348 202.340 8
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati 3.233 3.117 116
Altre passività non correnti 4.051 2.022 2.029
Fondi per rischi e oneri non correnti 48.506 44.995 3.511
Fondi per benefici ai dipendenti 23.695 23.992 (297)
Imposte differite 38.602 38.189 413
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 830.695 830.837 (142)
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche correnti 148.482 225.286 (76.804)
Passività per beni in leasing a breve termine 24.963 24.236 727
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 1.770 3.760 (1.990)
Debiti commerciali 659.354 590.830 68.524
Debiti tributari 14.051 12.959 1.092
Fondi per rischi e oneri correnti 979 960 19
Altre passività correnti 203.442 198.222 5.220
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 1.053.041 1.056.253 (3.212)
PASSIVITA' DERIVANTI DA ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE 69 79 (10)
TOTALE PASSIVO 1.883.805 1.887.169 (3.364)
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 3.728.827 3.683.289 45.538

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2022 31.03.2021 Variazione %
Ricavi da contratti con clienti 857.561 675.077 182.484 27,0%
Altri ricavi e proventi 5.526 3.853 1.673 43,4%
Costi per progetti interni capitalizzati 6.181 6.700 (519) -7,7%
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (411.520) (307.768) (103.752) 33,7%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 4.588 4.168 420 10,1%
Altri costi operativi (168.222) (122.477) (45.745) 37,3%
Costi per il personale (143.325) (123.924) (19.401) 15,7%
MARGINE OPERATIVO LORDO 150.789 135.629 15.160 11,2%
% sui ricavi da contratti con clienti 17,6% 20,1%
Ammortamenti e svalutazioni (57.919) (51.960) (5.959) 11,5%
MARGINE OPERATIVO NETTO 92.870 83.669 9.201 11,0%
% sui ricavi da contratti con clienti 10,8% 12,4%
Proventi (oneri) finanziari netti 1.897 (2.677) 4.574 -170,9%
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 52 77 (25) -32,5%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 94.819 81.069 13.750 17,0%
% sui ricavi da contratti con clienti 11,1% 12,0%
Imposte (23.388) (19.482) (3.906) 20,0%
Risultato derivante dalle attività operative cessate (69) (19) (50) 263,2%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 71.362 61.568 9.794 15,9%
% sui ricavi da contratti con clienti 8,3% 9,1%
Interessi di terzi 316 (215) 531 -247,0%
RISULTATO NETTO DI PERIODO 71.678 61.353 10.325 16,8%
% sui ricavi da contratti con clienti 8,4% 9,1%
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 0,22 0,19

Conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2022 31.03.2021 Variazione
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 71.362 61.568 9.794
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Valutazione a fair value delle partecipazioni (56.230) 27.183 (83.413)
Effetto fiscale 675 (326) 1.001
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo (55.555) 26.857 (82.412)
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati 23.246 5.615 17.631
Effetto fiscale (2.507) (520) (1.987)
Variazione della riserva di conversione 12.356 20.286 (7.930)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo 33.095 25.381 7.714
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO
Quota di pertinenza:
48.902 113.806 (64.904)
- di terzi 276 1.318 (1.042)
- del Gruppo 48.626 112.488 (63.862)

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2022 31.03.2021
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 471.948 445.230
Risultato prima delle imposte 94.819 81.069
Ammortamenti/Svalutazioni 57.919 51.960
Plusvalenze/Minusvalenze 8 (209)
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (4.566) (4.245)
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale 92 85
Accantonamenti a fondi relativi al personale 538 661
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 15.738 5.558
Risultato derivante da attività operative cessate (69) (19)
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 164.479 134.860
Imposte correnti pagate (17.866) (12.158)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (1.091) (1.189)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (64.145) (47.992)
attività finanziarie (198) (15)
crediti commerciali (142.441) (83.588)
crediti verso altri e altre attività (7.101) 2.744
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti commerciali 68.524 34.775
debiti verso altri e altre passività 7.155 3.772
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante 839 2.744
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 8.155 33.953
Investimenti in immobilizzazioni:
materiali (53.747) (41.194)
di cui diritto di utilizzo beni in leasing (6.129) (4.602)
immateriali (6.316) (7.346)
finanziarie (24) 0
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 147 436
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società 0 (30.111)
controllate, al netto delle relative disponibilità liquide
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento
(59.940) (78.215)
Dividendi pagati nel periodo
Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza
(84)
0
0
(640)
Variazione di fair value di strumenti derivati (3.110) 1.570
Nuovi contratti per beni in leasing 6.129 3.993
Rimborso passitivà per beni in leasing (7.917) (7.088)
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 123 0
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (110.544) (27.067)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (115.403) (29.232)
Flusso monetario complessivo (167.188) (73.494)
Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 417 1.073
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 305.177 372.809

Indebitamento finanziario netto consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2022 31.12.2021
A Disponibilità liquide 367.010 557.463
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 50.001 0
C Altre attività finanziarie correnti 17.549 5.592
D Liquidità (A + B + C) 434.560 563.055
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
138.567 113.482
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 36.648 139.771
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 175.215 253.253
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (259.345) (309.802)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 715.841 721.639
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 715.841 721.639
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 456.496 411.837

Variazioni di patrimonio netto consolidato

(in migliaia di euro) Capitale sociale Altre Riserve Utili / (perdite)
portati a nuovo
Risultato netto
di periodo
Patrimonio Netto
di Gruppo
Patrimonio Netto
di terzi
Patrimonio netto
Saldo al 1° gennaio 2021 34.728 37.428 1.241.370 136.533 1.450.059 30.982 1.481.041
Destinazione risultato esercizio precedente 136.533 (136.533) 0 0 0
Pagamento dividendi 0 (640) (640)
Componenti del risultato complessivo:
Valutazione a fair value delle partecipazioni
26.857 26.857 0 26.857
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di
strumenti finanziari derivati
5.095 5.095 0 5.095
Variazione della riserva di conversione 19.183 19.183 1.103 20.286
Risultato netto del periodo 61.353 61.353 215 61.568
Saldo al 31 marzo 2021 34.728 61.706 1.404.760 61.353 1.562.547 31.660 1.594.207
Saldo al 1° gennaio 2022 34.728 124.093 1.388.238 215.537 1.762.596 33.524 1.796.120
Destinazione risultato esercizio precedente 215.537 (215.537) 0 0 0
Componenti del risultato complessivo:
Valutazione a fair value delle partecipazioni
(55.555) (55.555) 0 (55.555)
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di
strumenti finanziari derivati
20.739 20.739 0 20.739
Variazione della riserva di conversione 11.764 11.764 592 12.356
Risultato netto del periodo 71.678 71.678 (316) 71.362
Saldo al 31 marzo 2022 34.728 156.596 1.548.220 71.678 1.811.222 33.800 1.845.022

Note di commento ai prospetti contabili

Principi contabili e criteri di redazione

Il Resoconto intermedio di gestione del primo trimestre 2022, che comprende la Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e brevi note illustrative, è redatto sulla base dei criteri di rilevazione e misurazione previsti dagli IFRS adottati dall'Unione Europea e messo a disposizione del pubblico su base volontaria. Quanto ai contenuti, alle tempistiche e modalità di comunicazione dell'informativa periodica finanziaria aggiuntiva si rimanda a quanto specificato sul sito internet aziendale (http://www.brembo.com/it/investitori/calendario).

Si rinvia a quanto contenuto nella Relazione finanziaria annuale dell'esercizio 2021 per quanto concerne i principi contabili internazionali di riferimento e i criteri scelti dal Gruppo nella predisposizione dei suddetti prospetti contabili. La redazione del Resoconto intermedio richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del rendiconto intermedio. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse si verificassero.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti vengono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio annuale. Il presente Resoconto intermedio di gestione non è stato assoggettato a revisione contabile.

Area di consolidamento

I prospetti contabili del primo trimestre 2022 includono quelli della Capogruppo Brembo S.p.A. e quelli delle società nelle quali essa detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10. Rispetto al primo trimestre 2021, l'area di consolidamento del Gruppo è variata a seguito dell'acquisizione, in data 4 novembre 2021, del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. L'esborso complessivo per l'operazione è stato di € 73 milioni, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del 1° semestre 2022.

Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati

I ricavi netti realizzati da Brembo nel primo trimestre 2022 ammontano a € 857.561 migliaia, in aumento del 27,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A parità di perimetro di consolidamento, escludendo quindi dai risultati del primo trimestre 2022 l'apporto del Gruppo J.Juan, il fatturato del Gruppo risulterebbe in crescita del 23,0%.

Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 71,0% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il primo trimestre 2022 a +26,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche le altre applicazioni hanno fatto registrare un trend in crescita rispetto al primo trimestre 2021: il settore delle applicazioni per veicoli commerciali ha chiuso a +16,6%, quello delle motociclette a +39,9% (+8,0% a parità di perimetro di consolidamento), mentre il settore delle competizioni a +28,1%.

A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato una crescita del 27,3% rispetto al primo trimestre 2021. Tra gli altri paesi europei la Francia cresce del 4,8%, l'Italia del 19,3%, mentre il Regno Unito segna un calo del 6,9%. In Nord America le vendite sono risultate in crescita del 40,5%, mentre in Sud America la crescita è del 28,2%. In Estremo Oriente, la Cina segna un aumento rispetto al primo trimestre 2021 (+39,8%), così come l'India (+6,1%), mentre il Giappone registra un calo del 29,9%.

Nel primo trimestre 2022, il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 568.035 migliaia, con un'incidenza del 66,2% sulle vendite, in aumento rispetto al 62,2% dello stesso periodo dell'anno precedente. All'interno di questa voce i costi per progetti interni capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 6.181 migliaia e si confrontano con € 6.700 migliaia del primo trimestre 2021.

La voce proventi da partecipazioni di natura non finanziaria, pari a € 4.588 migliaia (€ 4.168 migliaia nel primo trimestre 2021) è riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB.

I costi per il personale sono pari a € 143.325 migliaia con un'incidenza sui ricavi del 16,7%, in calo rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (18,4%). I dipendenti in forza al 31 marzo 2022 sono pari a 12.656 (12.225 al 31 dicembre 2021 e 11.408 al 31 marzo 2021).

Il margine operativo lordo nel trimestre è pari a € 150.789 migliaia (17,6% dei ricavi) rispetto a € 135.629 migliaia (20,1% dei ricavi) del primo trimestre 2021.

Il margine operativo netto è pari a € 92.870 migliaia (10,8% dei ricavi) rispetto a € 83.669 migliaia del primo trimestre 2021 (12,4% dei ricavi), dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 57.919 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nel primo trimestre 2021 pari a € 51.960 migliaia.

L'ammontare dei proventi finanziari netti è pari a € 1.897 migliaia (nel primo trimestre 2021, oneri pari a € 2.677 migliaia), composto da differenze cambio nette positive per € 4.864 migliaia (€ 100 migliaia positive nel primo trimestre 2021) e da oneri finanziari pari a € 2.967 migliaia (€ 2.777 migliaia nello stesso trimestre del precedente esercizio).

I proventi finanziari netti da partecipazioni, ammontanti a € 52 migliaia, sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.

Il risultato prima delle imposte chiude con un utile di € 94.819 migliaia (11,1% dei ricavi), mentre nel primo

trimestre 2021 si era registrato un utile di € 81.069 migliaia (12,0% dei ricavi).

La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste per l'esercizio dalla normativa vigente, risulta essere pari a € 23.388 migliaia (€ 19.482 migliaia nel primo trimestre 2021). Il tax rate è pari a 24,7%, rispetto al 24,0% del primo trimestre 2021.

Il risultato derivante da attività operative cessate, negativo per € 69 migliaia, è riconducibile alla contribuzione della società Brembo Argentina S.A. in liquidazione, riclassificata in tale voce a seguito della decisione del Gruppo, presa nel 2019, di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.

Il risultato netto di Gruppo del trimestre è pari a € 71.678 migliaia (8,4% dei ricavi) che si confronta con € 61.353 migliaia (9,1% dei ricavi) del primo trimestre 2021.

Il capitale netto investito a fine periodo ammonta a € 2.324.610 migliaia, rispetto a € 2.231.294 migliaia del 31 dicembre 2021, con un incremento di € 93.316 migliaia. L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2022 ammonta a € 456.496 migliaia rispetto a € 411.837 migliaia al 31 dicembre 2021. L'incremento di € 44.659 migliaia registrato nel periodo è principalmente dovuto al concorrere dei seguenti aspetti:

  • effetto positivo del margine operativo lordo per € 150.789 migliaia;
  • attività di investimento netto per complessivi € 59.908 migliaia; tali attività si sono soprattutto concentrate in Italia (24,6%), di cui € 4.351 migliaia relativi a costi di sviluppo, Nord America (35,3%), Repubblica Ceca (21,3%), Cina (7,3%) e Polonia (5,1%);
  • variazione negativa del capitale circolante per complessivi € 134.782 migliaia;
  • pagamento delle imposte, che ha assorbito € 17.866 migliaia.

Ripartizione dei ricavi per area geografica e per applicazione

Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi netti relativi al 31 marzo 2022 suddivisi per area geografica e per applicazione.

(in migliaia di euro) 31.03.2022 % 31.03.2021 % Variazione %
AREA GEOGRAFICA
Italia 92.675 10,8% 77.702 11,5% 14.973 19,3%
Germania 154.190 18,0% 121.113 17,9% 33.077 27,3%
Francia 25.642 3,0% 24.468 3,6% 1.174 4,8%
Regno Unito 47.976 5,6% 51.533 7,6% (3.557) -6,9%
Altri paesi Europa 106.515 12,4% 79.545 11,8% 26.970 33,9%
India 28.586 3,3% 26.939 4,0% 1.647 6,1%
Cina 137.135 16,0% 98.076 14,5% 39.059 39,8%
Giappone 6.386 0,7% 9.109 1,3% (2.723) -29,9%
Altri paesi Asia 11.959 1,4% 11.868 1,8% 91 0,8%
Sud America (Argentina e Brasile) 11.947 1,4% 9.316 1,4% 2.631 28,2%
Nord America (USA, Messico e Canada) 226.951 26,5% 161.521 24,0% 65.430 40,5%
Altri paesi 7.599 0,9% 3.887 0,6% 3.712 95,5%
Totale 857.561 100,0% 675.077 100,0% 182.484 27,0%
(in migliaia di euro) 31.03.2022 % 31.03.2021 % Variazione %
APPLICAZIONE
Autovetture 609.270 71,0% 482.653 71,5% 126.617 26,2%
Motocicli 119.738 14,0% 85.581 12,7% 34.157 39,9%
Veicoli Commerciali 84.792 9,9% 72.700 10,8% 12.092 16,6%
Competizioni 43.702 5,1% 34.111 5,0% 9.591 28,1%

INCIDENZA SUL FATTURATO

Varie 59 0,0% 32 0,0% 27 84,4% Totale 857.561 100,0% 675.077 100,0% 182.484 27,0%

Prevedibile evoluzione della gestione

In uno scenario caratterizzato dal perdurare delle tensioni geopolitiche e delle complessità sul fronte delle forniture, cosi come dalla recrudescenza della pandemia da Covid-19 in alcune aree geografiche, la formulazione di previsioni resta difficile.

In questo contesto Brembo continuerà a conseguire risultati superiori al mercato di riferimento, rimanendo focalizzata sui propri fondamentali e confermando la strategia da tempo intrapresa, orientata a fornire soluzioni tecnologicamente all'avanguardia.

Osservazioni degli Amministratori circa l'andamento gestionale e i fatti significativi

Scenario macroeconomico

Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del primo trimestre del 2022 non può trascurare una panoramica sull'attuale contesto macroeconomico a livello mondiale.

L'FMI (Fondo Monetario Internazionale) nel WEO (World Economic Outlook) di aprile ha rivisto al ribasso le prospettive economiche globali rispetto alla pubblicazione di gennaio. Il contesto economico, già caratterizzato dall'incertezza derivante dalle nuove varianti da Covid-19 e da lockdown su vasta scala in Cina, che potrebbero causare nuovi colli di bottiglia nelle catene di fornitura globali, è ulteriormente minato dal conflitto russo-ucraino scoppiato a fine febbraio. Il rapporto prevede una crescita globale del 3,6% sia nel 2022 sia nel 2023, in calo tuttavia di 0,8 e 0,2 punti percentuali rispetto alla previsione di gennaio. Il declassamento dipende in gran parte sia dagli impatti diretti della guerra tra Russia e Ucraina sia dalle sue ricadute indirette a livello globale. Considerando infatti che la Russia è uno dei principali fornitori di petrolio, gas e metalli, e, insieme all'Ucraina, di grano e mais, l'attuale e previsto calo dell'offerta di queste materie prime ha già spinto i prezzi verso l'alto, andando ad aggiungersi all'incremento inflazionistico generato dall'impennata dei prezzi delle materie prime e dagli squilibri tra domanda e offerta indotti dalla pandemia.

L'inflazione, forte elemento di preoccupazione nella maggior parte delle economie avanzate, "resterà elevata più a lungo del previsto" secondo Pierre-Olivier Gourinchas, capo economista dell'FMI, secondo il quale "la guerra ha aumentato il rischio di una più permanente frammentazione dell'economia in blocchi geopolitici con standard, sistemi di pagamento e valute di riserve diverse".

Con l'aggiornamento di aprile l'FMI ha rivisto al ribasso le stime di crescita per l'Eurozona. L'economia tedesca è attesa diminuire del 2,1% nel 2022 e del 2,7% nel 2023. Il PIL francese è previsto a +2,9% nel 2022 e +1,4% nel 2023, per la Spagna la stima è +4,8% nel 2022 e +3,3% nel 2023, mentre nel Regno Unito la previsione si attesta a +3,7% per il 2022 e a +1,2% per il 2023.

Il difficile scenario internazionale spinge il Fondo Monetario Internazionale a un forte taglio delle stime anche sulla crescita dell'Italia che si abbassa da +2,3% per quest'anno a +1,7% sul 2023.

Per quanto riguarda la situazione americana i dati sono moderatamente positivi, con una crescita attesa nel 2022 al ritmo del 3,7%, con un calo di solo 0,3 punti percentuali rispetto alle previsioni di gennaio, e del 2,3% per il 2023.

L'economia del Giappone dovrebbe crescere del 2,4% quest'anno e del 2,3% nel 2023, previsioni superiori a quelle fatte segnare nel 2021 nonostante una domanda interna più debole ed un calo delle esportazioni.

Per quanto riguarda la Cina, unica grande economia a salvarsi dalla recessione nel 2020, dopo la crescita dell'8,1% del 2021, le previsioni per il biennio 2022-2023 sono in frenata e si attestano a +4,4% per il 2022 e +5,1% per il 2023. Degna di nota la revisione delle stime dell'FMI per l'economia indiana, che dopo aver segnato un -6,6% nel 2020, è tornata a crescere nel 2021 (+8,9%), con previsioni a +8,2% sul 2022 e +6,9% sul 2023.

Per i due paesi direttamente coinvolti nella guerra le conseguenze negative saranno ovviamente più pesanti: l'FMI prevede un calo dell'8,5% del PIL della Russia mentre per l'Ucraina il dato è di -35%, anche se la stima è decisamente incerta, in quanto legata all'evoluzione del conflitto.

Il Brasile, in controtendenza con molti altri paesi, registra per il 2022, rispetto al precedente rapporto pubblicato a gennaio, una previsione corretta al rialzo dello 0,5%, con una chiusura del 2022 al +0,8% e a +1,4% per il 2023.

I prezzi dei combustibili fossili sono quasi raddoppiati nell'ultimo anno, facendo salire i costi dell'energia e causando un'inflazione più elevata, soprattutto in Europa. La media dei prezzi del greggio UK Brent, Dubai Fateh, e West Texas Intermediate è passata da 69,07 dollari al barile del 2021, ad una previsione di 106,83 dollari nel 2022 e di 92,63 dollari nel 2023.

Mercati valutari

Nel corso del primo trimestre del 2022 il dollaro americano, dopo aver aperto il periodo considerato a quota 1,1355 il 3 gennaio, ha iniziato il primo mese dell'anno con un leggero deprezzamento, seguito da un importante apprezzamento che ha portato la moneta sotto 1,12 verso la fine di gennaio. In seguito la valuta ha decisamente invertito il trend, andando a toccare il massimo di periodo a 1,1464 (4 febbraio) per poi avere un forte e deciso apprezzamento che ha portato la valuta al minimo di periodo di 1,0892 (8 marzo). Nella fase finale del trimestre la valuta ha avuto un leggero deprezzamento e ha chiuso a 1,1101, valore al di sotto della media trimestrale di 1,1225.

Per quanto riguarda le altre valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il periodo con un leggero apprezzamento, seguito da un movimento laterale nel corso del mese di gennaio. Successivamente la valuta ha avuto un deprezzamento andando a toccare il massimo di periodo a 0,8469 (7 febbraio). In seguito la moneta ha avuto una fase di apprezzamento durata tutto il mese di febbraio, portandosi il 4 marzo al minimo di periodo di 0,8239. Nella fase finale del trimestre la sterlina ha avuto un discreto deprezzamento e ha chiuso a 0,8460, valore superiore alla media trimestrale di 0,8364.

Lo zloty polacco ha aperto l'anno muovendosi in un canale laterale 4,50-4,60 per poi leggermente apprezzarsi al valore di 4,4921 il 10 febbraio, minimo di periodo. In seguito la valuta ha avuto un forte deprezzamento, che l'ha portata a quota 4,9525 il 7 marzo. Nella fase finale del trimestre la moneta ha avuto un trend di apprezzamento e ha chiuso a quota 4,6531, valore superiore alla media di periodo di 4,6177.

La corona ceca ha aperto il periodo considerato con un trend di leggero apprezzamento, che ha portato la moneta al valore minimo di periodo di 24,1350 (3 febbraio). In seguito si è assistito ad un forte deprezzamento, durato tutto il mese di febbraio, culminato con il valore massimo di periodo il 2 marzo a 25,8660. Nella fase finale del trimestre la corona ha avuto un trend di continuo apprezzamento per poi chiudere a 24,3750, valore inferiore alla media di periodo di 24,6379.

La corona svedese ha aperto il trimestre andando a toccare il valore minimo di periodo il 13 gennaio a 10,2380 per poi invertire decisamente il trend, con un continuo e costante deprezzamento che ha portato la moneta a toccare il massimo di periodo di 10,8803 (8 marzo). Nella fase finale del trimestre la valuta ha avuto una tendenza di costante apprezzamento e ha chiuso a 10,3370, valore inferiore alla media trimestrale di 10,4794.

La corona danese ha aperto il trimestre attorno a quota 7,4380 per poi avere un deprezzamento che ha portato la moneta a toccare il massimo di periodo di 7,4443 (7 febbraio). In seguito, dopo una bassa volatilità, la valuta ha raggiunto il 1 marzo il minimo trimestrale a 7,4377, per poi attestarsi su un valore di chiusura di 7,4379, in linea con la media trimestrale di 7,4407.

Ad Oriente lo yen giapponese ha aperto il periodo attorno al valore di 130 per poi, dopo essersi mosso in un canale laterale, avere un apprezzamento che ha portato al valore minimo trimestrale di 125,5500 (7 marzo). Successivamente la valuta ha avuto un forte e deciso deprezzamento, andando a toccare il valore massimo di periodo di 136,6600 (29 marzo), chiudendo il trimestre a 135,1700, valore al di sopra della media trimestrale di 130,4588.

Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il trimestre sopra quota 7,20 cui sono seguite fasi alternate di deprezzamento e apprezzamento, che hanno portato la valuta a raggiungere il valore massimo di periodo di 7,2923 (4 febbraio). Durante il mese di febbraio la moneta ha avuto un forte e deciso apprezzamento, andando a raggiungere il minimo di periodo di 6,8805 (8 marzo). Nella fase finale del trimestre la valuta ha avuto un nuovo deprezzamento chiudendo a 7,0403, valore al di sotto della media di periodo di 7,1265.

La rupia indiana ha aperto il trimestre sopra quota 84 per poi avere un leggero apprezzamento verso la metà di gennaio; successivamente la valuta ha avuto un deprezzamento seguito da un nuovo apprezzamento che l'ha portata a raggiungere il valore minimo di periodo di 83,3655 (31 gennaio). In seguito si è assistito ad un forte deprezzamento che ha portato la valuta al massimo di periodo di 85,9373 (10 febbraio). La moneta ha poi avuto un nuovo e deciso apprezzamento, fino agli inizi di marzo. Nella fase finale del trimestre la rupia si è mossa in un canale laterale 83,50-84,50 e ha chiuso a 84,1340, in linea con la media di periodo di 84,4173.

Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo considerato andando a toccare il valore massimo di periodo il 6 gennaio a 6,4420. In seguito la moneta ha avuto un forte e costante trend di apprezzamento, raggiungendo il minimo trimestrale a 5,2133 il 28 marzo, per poi chiudere a 5,3009, valore al di sotto della media trimestrale di 5,8820.

Il peso messicano ha aperto il trimestre attorno quota 23,20 per poi muoversi nel mese di gennaio attorno a tale valore, con bassa volatilità. Agli inizi di febbraio si è assistito ad un deprezzamento che ha portato la valuta a raggiungere il massimo di periodo di 23,5856 (4 febbraio). In seguito la moneta ha avuto un trend di apprezzamento, scendendo sotto 22,80 agli inizi di marzo. Nella fase finale del periodo, dopo un leggero deprezzamento, il peso ha avuto un forte apprezzamento toccando il minimo trimestrale a 21,9841 il 28 marzo, per poi chiudere a 22,0903, valore inferiore alla media trimestrale di 23,0058.

Infine, il rublo russo ha aperto il periodo considerato il 3 gennaio a 84,5313, minimo trimestrale. Dopo essersi sostanzialmente mossa nei primi due mesi del trimestre sotto quota 90, ed in seguito all'inizio del conflitto russoucraino, la valuta ha iniziato una fase di instabilità che ha portato ad un deciso deprezzamento, che ha fatto toccare il massimo di periodo a 145,9011 (8 marzo). Nella fase finale del trimestre la moneta ha avuto un deciso apprezzamento che l'ha portata a chiudere il periodo al valore di 92,4836, valore al di sotto della media di periodo di 102,7539.

Struttura operativa e mercati di riferimento

Nel corso del primo trimestre 2022 Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 857.561 migliaia, in crescita del 27,0% rispetto a € 675.077 migliaia del primo trimestre 2021 (+23,0% a parità di perimetro di consolidamento).

Di seguito vengono forniti dati e informazioni, a disposizione della società alla data della presente relazione, sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Autovetture

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha chiuso il primo trimestre del 2022 con una diminuzione delle vendite del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. Tutti i principali mercati ad eccezione della Cina hanno fatto registrare risultati negativi.

Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+UK) ha chiuso il primo trimestre 2022 con le immatricolazioni di autovetture in ribasso del 10,6% rispetto al primo trimestre 2021. Tutti i primi cinque paesi in cui il Gruppo opera hanno chiuso negativamente il trimestre: Italia (-24,4%), Francia (-17,3%), Spagna (-11,6%), Germania (-4,6%) e Regno Unito (-1,9%). Anche l'Est Europa (EU 12) ha fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni di auto del 4,8% rispetto al primo trimestre 2021, così come le immatricolazioni di veicoli leggeri in Russia (-28,8%).

Negli Stati Uniti il primo trimestre 2022 ha chiuso negativamente, con le vendite di veicoli leggeri che sono calate complessivamente del 15,6% rispetto al primo trimestre 2021. I mercati di Brasile e Argentina hanno fatto segnare una diminuzione complessiva delle vendite del 22,4%, con Brasile a -24,8% e Argentina a -11,9%.

Nei mercati asiatici la Cina ha chiuso il primo trimestre 2022 con le vendite di veicoli leggeri in aumento del 4,7% rispetto al primo trimestre 2021, confermandosi ancora una volta primo mercato mondiale. Negativo invece l'andamento del mercato giapponese, che ha chiuso i primi tre mesi dell'anno con una diminuzione delle vendite del 16,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

In questo contesto, nel primo trimestre del 2022 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 609.270 migliaia pari al 71,0% del fatturato di Gruppo, in crescita del 26,2% rispetto all'analogo periodo del 2021.

Motocicli

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore motociclistico.

In Europa il primo trimestre 2022 ha chiuso con una crescita delle immatricolazioni di moto, scooter e ATV del 6,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Se si considerano le immatricolazioni di sole moto con cilindrata maggiore a 500cc la crescita è stata del 7,0%.

L'Italia ha chiuso il primo trimestre del 2022 in sostanziale parità rispetto al primo trimestre 2021, con le sole moto a +21,0% (+21,5% per quelle con cilindrata superiore a 500cc), mentre gli scooter chiudono a -18,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel primo trimestre 2022 hanno chiuso in ribasso del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. I soli ATV sono calati del 21,4%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno fatto registrare un aumento del 2,3%.

Il mercato giapponese nel primo trimestre 2022 ha registrato un incremento pari al 10,0% delle immatricolazioni complessive di moto con cilindrata superiore a 50cc rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

In Brasile, nel periodo di riferimento, le immatricolazioni di veicoli a due ruote sono aumentate del 34,0% rispetto al medesimo periodo del 2021, mentre l'India ha fatto registrare una diminuzione del 22,0% rispetto al primo trimestre del 2021.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel primo trimestre del 2022 sono stati pari a € 119.738 migliaia in aumento del 39,9% rispetto al primo trimestre 2021 (+8,0% a parità di perimetro di consolidamento).

Veicoli commerciali e industriali

Nel corso del primo trimestre del 2022, il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU14+EFTA+UK), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare un calo delle immatricolazioni pari al 18,7% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Nel periodo di riferimento, le vendite in Europa di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono diminuite del 21,7% rispetto al primo trimestre 2021. Tutti i primi cinque mercati europei per volume di vendita, hanno chiuso negativamente: Germania -13,6%, Regno Unito -23,6%, Francia -24,2%, Spagna -35,7% e Italia -5,3%. Nei soli paesi dell'Est Europa (EU 12), nei mesi considerati, il mercato è calato del 12,9% rispetto al primo trimestre 2021.

Anche il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) ha fatto registrare in Europa un ribasso nel primo trimestre di analisi, chiudendo a -3,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Considerando i principali mercati europei per volume di vendita, si nota lo stesso trend in diminuzione per Germania (-5,2%) e Regno Unito (-8,4%), mentre Spagna (+2,9%) e Italia (+0,4%) hanno chiuso in leggero rialzo. Nei soli paesi dell'Est Europa (EU 12), nei mesi considerati, il mercato è calato dello 0,7% rispetto al primo trimestre 2021.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel primo trimestre del 2022 sono stati pari a € 84.792 migliaia, in crescita del 16,6% rispetto al primo trimestre 2021.

Competizioni

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per competizioni nel primo trimestre del 2022 sono stati pari a € 43.702 migliaia in aumento del 28,1% rispetto al primo trimestre 2021.

Fatti di rilievo del trimestre

Non si segnalano fatti significativi avvenuti nel corso del primo trimestre 2022.

Conflitto Russia Ucraina

A seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, Brembo ha istituito un gruppo di lavoro volto a monitorarne le evoluzioni e a definire le azioni necessarie per mitigare i rischi ed i possibili impatti diretti ed indiretti sul Gruppo. Per quanto riguarda gli impatti diretti, Brembo ha scelto, fin dai primi giorni della crisi, di bloccare tutte le vendite in Russia, Bielorussia e Kazakistan di prodotti aftermarket, unica GBU (Global Business Unit) coinvolta dagli eventi. Anche gli effetti indiretti sofferti dal Gruppo sono stati ad oggi piuttosto limitati, nonostante il settore dell'automotive sia stato colpito da alcune interruzioni nelle forniture di materie prime e componenti che, unitamente alla crisi legata ai semiconduttori, hanno portato i costruttori a programmare degli stop produttivi per brevi periodi.

Gli effetti associati all'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia hanno portato ad oggi impatti limitati, grazie alle strategie di copertura dei prezzi implementate precedentemente all'avvio del conflitto e alle attività di recupero verso i clienti.

A livello macroeconomico le principali istituzioni e organizzazioni hanno rivisto le aspettative di mercato al ribasso, anche a causa degli effetti dell'inflazione. Si stima tuttavia che tali impatti saranno più contenuti per il Gruppo rispetto ad altre aziende del settore automotive, grazie al segmento di mercato cui Brembo si rivolge.

A livello di compliance, Brembo analizza e monitora, con il supporto di consulenti esterni, l'evoluzione delle sanzioni imposte alla Russia dai paesi occidentali; in tal senso non si evidenziano al momento impatti diretti per il Gruppo. Infine, nell'ambito dell'emergenza umanitaria provocata dal conflitto, Brembo ha messo in atto un piano di azioni concrete a sostegno della popolazione ucraina. Nei siti italiani dell'azienda è stata attivata una raccolta solidale di beni per soddisfare i bisogni primari dei rifugiati. Il personale di Brembo ha inoltre la possibilità di aderire alla donazione volontaria di una o più ore di lavoro, a cui Brembo aggiungerà un contributo equivalente a quanto complessivamente raccolto.

A ulteriore sostegno della popolazione in fuga dalla guerra, Brembo ha firmato un accordo con la Fondazione Cesvi per un progetto denominato "Safe Haven", con l'obiettivo di accogliere i rifugiati ucraini presso una struttura alberghiera in Polonia, offrendo loro un periodo di vitto, alloggio, cure e orientamento.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di optout)

La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Acquisto e vendita di azioni proprie

L' Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2022 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:

  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • eseguire, coerentemente con le linee strategiche della società, operazioni sul capitale o altre operazioni in

relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;

acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 3,005% del capitale sociale, rappresenta il 5,401% del capitale sociale della Società.

L'acquisto di azioni proprie potrà essere effettuato fino ad un importo massimo di € 144 milioni:

  • ad un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, diminuito del 10%;
  • ad un prezzo massimo non superiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, aumentato del 10%.

Per quanto riguarda la vendita delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione stabilirà di volta in volta, in conformità alla normativa applicabile e/o alle prassi di mercato ammesse, i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo e/o modalità, termini e condizioni di impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all'andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all'operazione ed al miglior interesse della società.

L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.

Nel corso del trimestre non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.

Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre

L' Assemblea degli azionisti del 21 aprile 2022 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 111.228.545,97 come segue:

• agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,27 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie (pagamento a partire dal 25 maggio 2022, stacco cedola il 23 maggio 2022 e record date - giornata contabile al termine della quale le evidenze dei conti fanno fede ai fini della legittimazione al pagamento del dividendo - il 24 maggio 2022);

• riportato a nuovo il rimanente.

Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 2, del D.Lgs. 58/1998

Oggetto: Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2022, approvato in data 11 maggio 2022.

Il sottoscritto, Andrea Pazzi, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società BREMBO S.p.A.,

DICHIARA

ai sensi del secondo comma dell'art. 154-bis, parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che, sulla base della propria conoscenza, il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2022 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Andrea Pazzi Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.