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Brembo

Quarterly Report Jul 28, 2022

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2022

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2022

Aspirazioni che portano a soluzioni concrete.

sapendola conservare, dosare e rigenerare.

Oltre la materia, il controllo è sull'energia:

Dominare

l'energia.

Al centro c'è sempre la trasformazione.

Dominare l'energia.

Aspirazioni che portano a soluzioni concrete. Oltre la materia, il controllo è sull'energia: sapendola conservare, dosare e rigenerare. Al centro c'è sempre la trasformazione.

Indice

Cariche sociali 6
Sintesi dei risultati del Gruppo 8

1. Relazione sulla gestione 12

Brembo e il mercato 12
Ricavi per area geografica e applicazione 18
Risultati consolidati di Brembo 22
Struttura del Gruppo 29
Andamento delle società di Brembo 30
Investimenti 37
Attività di ricerca e sviluppo 38
Politica di gestione dei rischi 45
Risorse umane e organizzazione 54
Ambiente, sicurezza e salute 56
Rapporti con parti correlate 58
Altre informazioni 60
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre 63
Prevedibile evoluzione della gestione 63

Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A. 64
------------------------------------------------- ----
2.
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022
Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2022 68
Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 76
Relazione della Società di revisione 118
Attestazione del Dirigente Preposto 120

Cariche sociali

Presidente Emerito (1)
Presidente Emerito Alberto Bombassei
Consiglio di Amministrazione (2)
Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Amministratore Delegato Daniele Schillaci
Consiglieri Valerio Battista (3) (8)
Cristina Bombassei (4)
Nicoletta Giadrossi (3) (5)
Elisabetta Magistretti (3)
Umberto Nicodano (6)
Manuela Soffientini (3)
Elizabeth M. Robinson (3)
Gianfelice Rocca (3)
Roberto Vavassori (7)
Collegio Sindacale(9)
Presidente Raffaella Pagani (5)
Sindaci effettivi Mario Tagliaferri
Stefania Serina (10)
Sindaci supplenti Myriam Amato (5)
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. (11)

Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari Andrea Pazzi (12)

Comitati

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (13) Elisabetta Magistretti (Presidente)
Nicoletta Giadrossi
Manuela Soffientini
Comitato Remunerazione e Nomine Nicoletta Giadrossi (Presidente)
Elizabeth M. Robinson
Manuela Soffientini
Organismo di Vigilanza Giovanni Canavotto (Presidente) (14)
Elisabetta Magistretti
  • (1) Nomina a tempo indeterminato.
  • (2) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
  • (3) Amministratori non esecutivi e indipendenti.
  • (4) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e di Chief CSR Officer.
  • (5) Amministratore/Sindaco eletto da lista di minoranza.
  • (6) Amministratore non esecutivo.
  • (7) Amministratore esecutivo.
  • (8) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
  • (9) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010.
  • (10) Sindaco Supplente subentrato ai sensi di legge e di statuto con effetto dal 29 Aprile 2022 a seguito delle dimissioni del Sindaco Effettivo, P. Tagliavini.
  • (11) Nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 22 Aprile 2021 per gli esercizi dal 2022 al 2030.
  • (12) In carica sino alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione in carica, ossia sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
  • (13) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.
  • (14) Esterno Indipendente.

Brembo S.p.A.

Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163

Sintesi dei risultati del Gruppo

Ricavi da contratti con clienti (in milioni di euro) 1.746,5 1.360,8 30.06.2020 30.06.2020 951,1 30.06.2019 30.06.2019 1.323,8 30.06.2018 30.06.2018 1.339,7

30.06.2022 30.06.2022 30.06.2021 30.06.2021

ROI (percentuale)

Personale a fine periodo

(numero)

Risultati economici

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2019 30.06.2020 30.06.2021 30.06.2022 % 2022/2021
Ricavi da contratti con clienti 1.339.687 1.323.840 951.113 1.360.789 1.746.471 28,3%
Margine operativo lordo 259.880 270.582 143.291 270.215 305.338 13,0%
% sui ricavi da contratti con clienti 19,4% 20,4% 15,1% 19,9% 17,5%
Margine operativo netto 186.105 174.455 38.791 165.797 187.512 13,1%
% sui ricavi da contratti con clienti 13,9% 13,2% 4,1% 12,2% 10,7%
Risultato prima delle imposte 180.609 167.875 24.678 168.237 198.249 17,8%
% sui ricavi da contratti con clienti 13,5% 12,7% 2,6% 12,4% 11,4%
Risultato netto di periodo 140.113 123.448 19.958 126.938 148.928 17,3%
% sui ricavi da contratti con clienti 10,5% 9,3% 2,1% 9,3% 8,5%

Risultati patrimoniali

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2019 30.06.2020 30.06.2021 30.06.2022 % 2022/2021
Capitale netto investito 1.415.082 1.743.190 1.994.850 2.120.187 2.451.077 15,6%
Patrimonio netto 1.124.531 1.288.478 1.373.132 1.601.244 1.837.958 14,8%
Indebitamento finanziario netto 263.050 434.477 597.499 496.936 595.101 19,8%

Personale e investimenti

(in migliaia di euro) 30.06.2018 30.06.2019 30.06.2020 30.06.2021 30.06.2022 % 2022/2021
Personale a fine periodo (n.) 10.384 10.579 10.731 11.402 12.797 12,2%
Fatturato per dipendente 129,0 125,1 88,6 119,3 136,5 14,4%
Investimenti netti 120.829 101.860 73.374 99.903 121.550 21,7%

Principali indicatori

30.06.2018 30.06.2019 30.06.2020 30.06.2021 30.06.2022
Margine operativo netto/Ricavi da contratti con
clienti
13,9% 13,2% 4,1% 12,2% 10,7%
Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti
con clienti
13,5% 12,7% 2,6% 12,4% 11,4%
Investimenti netti/Ricavi da contratti con clienti 9,0% 7,7% 7,7% 7,3% 7,0%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto 23,4% 33,7% 43,5% 31,0% 32,4%
Oneri finanziari netti rettificati(*)/Ricavi da contratti
con clienti
0,3% 0,6% 0,7% 0,4% 0,3%
Oneri finanziari netti rettificati(*)/Margine operativo
netto
2,4% 4,4% 17,0% 3,2% 3,2%
ROI 24,2% 19,1% 9,2% 14,5% 12,6%
ROE 24,2% 17,9% 9,4% 15,3% 13,0%

Note:

ROI: Margine operativo netto rolling 12 mesi/Capitale netto investito.

ROE: Risultato prima degli interessi di terzi rolling 12 mesi (depurato del Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto.

(*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

Una nuova sensibilità.

La mobilità sostenibile è l'oggi e il domani. In un mondo che cambia, l'evoluzione viaggia tra idee sorprendenti e orizzonti mai considerati per una nuova e rivoluzionaria sensibilità.

Una nuova

sensibilità.

La mobilità sostenibile è l'oggi e il domani.

In un mondo che cambia, l'evoluzione

mai considerati per una nuova

e rivoluzionaria sensibilità.

viaggia tra idee sorprendenti e orizzonti

1. Relazione sulla gestione

Brembo e il mercato

Scenario macroeconomico

Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 1° semestre 2022, nonché delle prospettive future, non può prescindere da una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.

L'economia mondiale sta pagando pesantemente la guerra intrapresa dalla Russia nei confronti dell'Ucraina. Si tratta di un disastro umanitario, che ha provocato migliaia di vittime e costretto milioni di persone ad abbandonare le proprie case. La guerra ha anche innescato una crisi del costo della vita, che ha colpito l'intera popolazione mondiale. Se associata alla politica cinese degli zero contagi da Covid-19, la guerra ha portato l'economia globale su un percorso di rallentamento della crescita e di aumento dell'inflazione, una situazione estremamente critica che non si verificava dagli anni Settanta.

L'aumento dell'inflazione, in gran parte determinato dai forti aumenti dei prezzi dell'energia e degli alimenti, sta causando grandi difficoltà ai soggetti a più basso reddito e seri rischi per la sicurezza alimentare nei paesi più poveri. Questo è quanto emerge dall'Economic Outlook dell'OCSE del giugno 2022, un documento che riporta gli ultimi aggiornamenti sull'andamento dell'economia mondiale.

Secondo quanto presentato, si prevede che il PIL mondiale aumenterà del 3,0% nel 2022 e del 2,8% nel 2023, numeri positivi, ma ben al di sotto delle previsioni di dicembre 2021. Prima di questa guerra, l'economia mondiale era orientata verso una ripresa energica che il conflitto in Ucraina e le conseguenti interruzioni della catena di approvvigionamento stanno chiaramente frenando. Questa situazione non influenza solo le grandi economie, ma anche quelle dei mercati emergenti, che continuano ad avere grandi carenze in termini di PIL rispetto alle aspettative pre-pandemia e pre-guerra.

Per quanto concerne l'Eurozona, in base ai dati contenuti nello Spring Document predisposto dalla Commissione Europea e pubblicato a maggio 2022, l'economia dell'Unione Europea dovrebbe crescere del 2,7% nel 2022 e del 2,3% nel 2023, in netto peggioramento rispetto alle previsioni di fine 2021 (rispettivamente +4,0% e +2,8%) a causa dei problemi nell'approvvigionamento di materie prime e a un rincaro dei prezzi legati alla guerra tra Russia e Ucraina.

In questo quadro, il PIL della Germania è atteso crescere dell'1,6% nel 2022 e del 2,4% nel 2023. I dati di crescita della Francia, indicati dal report della Commissione, sono del 3,1% quest'anno e dell'1,8% nel 2023. La Spagna dovrebbe invece registrare una crescita del 4% e del 3,4% rispettivamente quest'anno e nel prossimo.

Al contrario, le proiezioni sull'inflazione sono state riviste significativamente al rialzo, con un massimo storico del 6,8% previsto per il 2022, prima di scendere al 3,2% nel 2023.

In base a quanto riportato dall'IHS Markit, l'indice Eurozone Composite PMI è sceso a 54,8 nel giugno 2022: si tratta della lettura più bassa dalla contrazione del febbraio 2021, in quanto i nuovi ordini di beni e servizi si sono arrestati per la prima volta dalla ripresa della domanda iniziata nei primi mesi del 2021.

L'industria manifatturiera ha registrato la minore espansione degli ultimi 24 mesi, presentando un calo della produzione per la prima volta in due anni. Nel frattempo, la crescita del settore dei servizi ha subito una brusca frenata a causa del rallentamento dell'afflusso di nuove attività, dovuto anch'esso alla guerra tra Russia e Ucraina.

Per quanto concerne la situazione italiana, l'Economic Outlook prevede una crescita del PIL del 2,5% nel 2022 e dell'1,2% nel 2023. In Italia la pandemia è stata tenuta sotto controllo grazie alle misure di contenimento adottate dal Governo, ma gli impegni messi in atto per arrestare i contagi sono serviti a ben poco nel momento in cui è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina, con una conseguente diminuzione degli approvvigionamenti di materie prime. Per quanto riguarda la produzione industriale, il report di giugno predisposto dal Centro Studi Confindustria conferma un incremento nel mese di giugno (+1,3%) per ciò che riguarda la produzione industriale italiana, dopo il recupero già registrato nel secondo trimestre (+1,1%) e nonostante il calo nel mese di maggio (-1,5%). Per ciò che concerne il tasso di disoccupazione, nel 2022 le prospettive di Bruxelles prevedono per l'Italia lo stesso dato riscontrato nel 2021 (9,5%), per poi scendere fino all'8,9% nel 2023.

Per quanto riguarda gli USA, gli economisti dell'OCSE prevedono che il PIL cresca del 2,5% nel 2022 e dell'1,2% nel 2023, ben al di sotto delle aspettative del 2021. Questo calo è dovuto al clima di instabilità politica causato dalla guerra tra Russia e Ucraina, dove gli Stati Uniti, nonostante non partecipino attivamente, hanno molti interessi politici ed economici. L'inflazione dei prezzi di base aumenterà, dal 4,4% del 2021 al 5,9% del 2022. L'indice IHS Markit Flash U.S. Composite PMI Output ha registrato 51,2 a giugno 2022, in aumento per il quinto mese consecutivo.

Secondo l'Economic Outlook dell'OCSE, il Giappone avrà una ripresa costante rispetto al 2021. Si prevede, infatti, che dopo la crescita dell'1,7% nel 2021, il PIL avrà la stessa percentuale di crescita nel 2022, per poi salire all'1,8% nel corso del 2023.

Per quanto riguarda i paesi del BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), secondo le stime dell'OCSE, dovrebbe confermarsi la ripresa dell'India che, dopo un calo di 7,7 punti percentuali nel 2020, ha registrato un recupero dell'8,7% nel 2021, trainata dalla domanda repressa di beni di consumo e di investimento, con una previsione del 6,9% nel 2022 e del 6,2% nel 2023.

La Cina si è distinta come l'unica grande economia a non aver registrato una recessione nel 2020 (PIL a +2,3%). Anche la ripresa dell'attività economica è stata rapida: in Cina la crescita ha raggiunto l'8,1% nel 2021, anche se si prospetta una crescita più lenta nel 2022 (+4,4%), con un lieve rialzo nel 2023 (+4,9%). Sempre secondo lo Spring Report dell'OCSE, gli investimenti rimarranno un motore chiave della crescita cinese, mentre i consumi si riprenderanno solo gradualmente. Infine, si sottolinea che il basso volume delle importazioni di materie prime eviterà che l'aumento dei prezzi dei materiali importati abbia un impatto elevato sull'inflazione nel Paese asiatico. Il report dell'OECD di fine maggio riporta anche le stime per il Brasile e indica che l'economia, ripresasi alla fine del 2020 e cresciuta del 5,0% nel 2021, si dovrebbe attestare a +0,6% nel 2022 e a +1,2% nel 2023. L'inflazione, già al 5,8% nel 2021, dovrebbe attestarsi al 9,7% nel 2022. Infine, tra tutti i paesi del BRICS, il calo più netto è stato ovviamente riscontrato dalla Russia, con una previsione di perdita del 10,0% del PIL nel 2022 e del 4,1% nel 2023. Questo scenario è dovuto ovviamente alla guerra scatenata dalla Russia stessa nei confronti dell'Ucraina, che ha comportato un isolamento del Paese ad opera di tutte le maggiori potenze mondiali (ad eccezione della Cina), con un conseguente blocco delle esportazioni russe, tra cui diverse materie prime, e un rischio di bancarotta della stessa Russia.

Per quanto concerne l'andamento delle materie prime, il report della World Bank pubblicato a giugno 2022 prevede che il prezzo del petrolio subirà un aumento nel 2022 portandosi a \$110 al barile (dai \$67 medi del 2021) considerando la media tra i prezzi di Brent, Dubai e West Texas Intermediate (WTI).

Mercati valutari

Nel corso del primo semestre 2022, il dollaro americano ha aperto il periodo con un leggero deprezzamento superando quota 1,1400, per poi invertire il trend verso la fine di gennaio, scendendo sotto area 1,1200. Successivamente la moneta ha avuto un deprezzamento che l'ha portata al massimo di periodo a 1,1464 (4 febbraio). In seguito la valuta ha invertito decisamente il trend, con un forte e deciso apprezzamento che l'ha portata a raggiungere il valore minimo semestrale di 1,0385 (13 maggio). Nella fase finale del periodo, il dollaro ha avuto un deprezzamento seguito da un nuovo apprezzamento che ha portato la moneta a chiudere a 1,0387, valore al di sotto della media semestrale di 1,0940.

Per quanto riguarda le altre valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il periodo considerato con un leggero apprezzamento; in seguito la moneta ha avuto una fase altalenante seguita da un forte apprezzamento che l'ha portata al minimo di 0,8239 (4 marzo). Successivamente, la valuta ha invertito bruscamente il trend con un forte e costante deprezzamento andando a toccare il massimo di periodo a 0,8658 (14 giugno), per poi chiudere a 0,8582, valore superiore alla media semestrale di 0,8422.

Lo zloty polacco ha aperto l'anno muovendosi in un canale laterale 4,50-4,60, per poi apprezzarsi leggermente al valore minimo di periodo di 4,4921 (10 febbraio). In seguito la valuta ha avuto un forte e deciso deprezzamento, che l'ha portata a quota 4,9525 (7 marzo). Successivamente la moneta ha avuto un nuovo apprezzamento, durato fino alla metà di marzo scendendo sotto quota 4,7000. Nella seconda metà del semestre lo zloty si è mosso in un canale laterale per poi chiudere il periodo a 4,6904, valore superiore alla media di periodo di 4,6329.

La corona ceca ha aperto il periodo considerato con un trend di leggero apprezzamento che l'ha portata al valore minimo di periodo di 24,1350 (3 febbraio). In seguito si è assistito ad un forte deprezzamento, durato tutto il mese di febbraio, culminato con il valore massimo di periodo di 25,8660 (2 marzo). Successivamente la corona si è nuovamente apprezzata scendendo sotto quota 24,4000 verso gli inizi di aprile. La moneta si è mossa in un canale laterale per poi subire una fase altalenante nel mese di maggio, chiudendo il semestre a 24,7390, valore in linea con la media di periodo di 24,6364.

La corona svedese ha aperto il semestre con un leggero apprezzamento, seguito immediatamente da un forte e deciso deprezzamento che ha portato la moneta a raggiungere il massimo di periodo a 10,8803 (8 marzo). In seguito la corona ha avuto un costante trend di apprezzamento fino al 20 aprile, minimo di periodo, toccando 10,2300. Nella fase finale del periodo la valuta ha avuto un costante trend di deprezzamento, chiudendo a 10,7300, valore superiore alla media semestrale rilevata di 10,4753.

La corona danese ha aperto il semestre attorno a quota 7,4380 per poi avere un deprezzamento che ha portato la moneta a toccare il valore massimo di periodo di 7,4443 (7 febbraio). In seguito, dopo una bassa volatilità, la valuta ha raggiunto il minimo semestrale a 7,4372 (8 aprile). La fase finale del periodo considerato ha visto un movimento laterale e una chiusura a 7,4392, valore in linea con la media semestrale rilevata di 7,4402.

Ad Oriente lo yen giapponese ha aperto il periodo considerato attorno al valore di 130,00 per poi, dopo essersi mosso in un canale laterale, avere un apprezzamento che ha portato il valore minimo semestrale a 125,5500 (7 marzo). Successivamente, la valuta ha avuto un forte e deciso trend di deprezzamento, andando a toccare il valore massimo di periodo di 143,9300 (9 giugno). Nella fase finale del semestre la moneta ha avuto un leggero apprezzamento, chiudendo a 141,5400, valore al di sopra della media semestrale di 134,2987.

Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il semestre sopra quota 7,20 per poi avere un deprezzamento verso la metà del mese di gennaio. In seguito la valuta ha avuto un apprezzamento, che l'ha portata sotto quota 7,10. Successivamente lo yuan ha avuto un nuovo deprezzamento, andando a raggiungere il valore massimo di periodo di 7,2923 (4 febbraio). Partendo dal mese di febbraio la moneta ha avuto un forte apprezzamento, andando a raggiungere il minimo di periodo di 6,8805 (8 marzo). In seguito la valuta ha avuto un deprezzamento seguito da un nuovo apprezzamento verso la metà di aprile. Nella fase finale del semestre si è assistito ad un trend di deprezzamento fino agli inizi di giugno, superando quota 7,1500, per poi chiudere in lieve apprezzamento a 6,9624, valore al di sotto della media di periodo di 7,0827.

La rupia indiana ha aperto il semestre sopra quota 84,00 mostrando poi un apprezzamento seguito da un forte deprezzamento che ha portato il valore massimo di periodo di 85,9373 (10 febbraio). In seguito la moneta ha avuto un nuovo e deciso apprezzamento, fino alla fine di aprile, raggiungendo il valore minimo di periodo il 28 aprile a 80,3670. Nella fase finale del semestre la rupia ha mostrato un trend di deprezzamento, chiudendo a 82,1130, valore inferiore alla media di periodo di 83,3248.

Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo considerato andando a toccare il valore massimo di periodo il 6 gennaio a 6,4420. In seguito la moneta ha avuto un forte e costante trend di apprezzamento, raggiungendo il minimo semestrale a 5,0261 il 19 aprile. Successivamente la valuta ha avuto un leggero deprezzamento, tornando sopra quota 5,4000, chiudendo a 5,4229, valore al di sotto della media semestrale di 5,5578.

Il peso messicano ha aperto il semestre attorno quota 23,20 per poi muoversi in una fase laterale. Agli inizi di febbraio si è assistito ad un deprezzamento che ha portato la valuta a raggiungere il massimo di periodo di 23,5856 (4 febbraio). In seguito la moneta ha avuto un trend di apprezzamento costante che l'ha portata a toccare il valore minimo semestrale di 20,8285 il 10 giugno. Nella fase finale del periodo il peso ha avuto un leggero deprezzamento, chiudendo a 20,9641, valore inferiore alla media semestrale di 22,1747.

Infine, il rublo russo ha aperto il periodo considerato attorno quota 84,5000, muovendosi in una fase laterale fino alla metà di febbraio; in seguito, la valuta ha avuto un forte e deciso deprezzamento, andando a toccare il massimo di periodo a 145,9011 (8 marzo). Successivamente la valuta, dopo una fase laterale, ha avuto un altrettanto deciso trend di apprezzamento che l'ha portata a raggiungere il valore minimo semestrale di 55,1005 (28 giugno), per poi chiudere il periodo al valore di 57,0640, valore al di sotto della media di periodo di 87,1679.

Attività del Gruppo e mercato di riferimento

Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. Opera attualmente in 15 paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 12.000 dipendenti nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita. Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli stradali e da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento sia al mercato del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere, tubi e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.

Nel corso del 1° semestre 2022, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 1.746.471 migliaia, in aumento del 28,3% rispetto a € 1.360.789 migliaia del 1° semestre 2021.

Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui

Autovetture

relativi mercati.

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare, nei primi cinque mesi del 2022, un calo delle vendite del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno Unito) ha chiuso i primi cinque mesi del 2022 con le immatricolazioni di autovetture a -12,9% rispetto ai primi cinque mesi del 2021. Tutti i principali mercati hanno registrato una variazione negativa: Germania -9,3%, Francia -16,9%, Italia -24,3%, Regno Unito -8,7% e Spagna -11,5%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend negativo nelle immatricolazioni di auto del 7,2% rispetto ai primi cinque mesi del 2021. In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso i primi cinque mesi del 2022 con una diminuzione delle vendite del 52,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Gli Stati Uniti hanno fatto registrare un calo nei primi cinque mesi del 2022, con le vendite di veicoli leggeri che sono scese complessivamente del 19,2% rispetto al pari periodo del 2021. Anche i mercati di Brasile e Argentina, nello stesso periodo dell'anno, hanno avuto un calo complessivo delle vendite del 15,4% (Brasile -18,1%, Argentina -1,5%).

Nei mercati asiatici, la Cina ha chiuso negativamente i primi cinque mesi del 2022 con le vendite di veicoli leggeri a -8,1% rispetto ai primi cinque mesi del 2021. Negativo anche l'andamento del mercato giapponese che, nello stesso periodo dell'anno, ha chiuso con un calo delle vendite del 16,2%.

In questo contesto, nel 1° semestre 2022 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 1.251.236 migliaia pari al 71,6% del fatturato di Gruppo, in aumento del 27,6% rispetto a € 980.611 migliaia all'analogo periodo del 2021.

Motocicli

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore motociclistico.

In Europa - i cui mercati di riferimento principali per le immatricolazioni di motocicli sono Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito - i primi cinque mesi del 2022 hanno visto immatricolazioni in crescita del 7,0% rispetto allo stesso periodo del 2021. Le vendite di moto e scooter in Italia hanno mostrato un decremento del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2021 (+8,7% per le moto, -8,0% per le sole moto con cilindrata superiore a 500cc e -12,3% per gli scooter).

Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles, quadricicli per ricreazione e lavoro) nei primi tre mesi del 2022 sono calate del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2021; i soli ATV sono diminuiti del 21,4%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno segnato un incremento del 2,3%.

Il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, nei primi cinque mesi del 2022 ha registrato un aumento del 2,0%, che si posiziona invece a +28,0% se si considerano solo le cilindrate sopra i 125cc.

Il mercato indiano (moto e scooter) nei primi cinque mesi del 2022 è risultato in crescita dell'1,0%, mentre in Brasile ha registrato un aumento delle immatricolazioni del 25,6%.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 1° semestre del 2022 sono stati pari a € 238.464 migliaia, in crescita del 44,3% (12,2% a parità di perimetro di consolidamento) rispetto a € 165.243 migliaia dell'analogo periodo del 2021.

Veicoli commerciali e industriali

Nei primi cinque mesi del 2022 il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU-EFTA-Regno Unito), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare un calo delle immatricolazioni pari al 19,8% rispetto all'analogo periodo del 2021.

In particolare, in Europa le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono diminuite complessivamente del 23,5%. Tutti i principali mercati europei per volume di vendita hanno registrato un calo nei primi cinque mesi del 2022: Germania -19,8%, Francia -24,9%, Spagna -36,1%, Italia -8,9% e Regno Unito -25,0%.

Anche il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate), in Europa ha fatto registrare un calo nei primi cinque mesi del 2022, chiudendo a -3,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tra i principali mercati europei per volume di vendita si segnala il decremento delle vendite di Germania (-8,3%), Italia (-2,2%) e Regno Unito (-6,7%), mentre Francia (+0,8%) e Spagna (+1,5%) hanno fatto registrare un leggero incremento.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel 1° semestre del 2022 sono stati pari a € 174.126 migliaia, in crescita del 17,4% rispetto a € 148.366 migliaia del 1° semestre 2021.

Competizioni

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione) e Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

Dalle vendite di applicazioni per questo segmento nel corso del 1° semestre 2022, Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 82.488 migliaia, in aumento del 24,2% rispetto a € 66.389 migliaia del 1° semestre 2021.

Ricavi per area geografica e applicazione

Area geografica

(in migliaia di euro) 30.06.2022 % 30.06.2021 % Variazione %
Italia 189.434 10,8% 163.488 12,0% 25.946 15,9%
Germania 326.666 18,7% 256.277 18,8% 70.389 27,5%
Francia 52.050 3,0% 47.265 3,5% 4.785 10,1%
Regno Unito 92.472 5,3% 95.774 7,0% (3.302) -3,4%
Altri paesi Europa 219.719 12,6% 167.183 12,3% 52.536 31,4%
India 61.010 3,4% 46.606 3,4% 14.404 30,9%
Cina 253.314 14,5% 203.370 14,9% 49.944 24,6%
Giappone 11.676 0,7% 15.693 1,2% (4.017) -25,6%
Altri paesi Asia 26.462 1,5% 22.239 1,6% 4.223 19,0%
Sud America (Argentina e Brasile) 27.517 1,6% 18.987 1,4% 8.530 44,9%
Nord America (USA, Messico e Canada) 471.830 27,1% 314.966 23,2% 156.864 49,8%
Altri paesi 14.321 0,8% 8.941 0,7% 5.380 60,2%
Totale 1.746.471 100,0% 1.360.789 100,0% 385.682 28,3%

Applicazione

(in migliaia di euro) 30.06.2022 % 30.06.2021 % Variazione %
Autovetture 1.251.236 71,6% 980.611 72,1% 270.625 27,6%
Motocicli 238.464 13,7% 165.243 12,1% 73.221 44,3%
Veicoli Commerciali 174.126 10,0% 148.366 10,9% 25.760 17,4%
Competizioni 82.488 4,7% 66.389 4,9% 16.099 24,2%
Varie 157 0,0% 180 0,0% (23) -12,8%
Totale 1.746.471 100,0% 1.360.789 100,0% 385.682 28,3%

Ricavi netti per area geografica

Ricavi netti per applicazione

La

digitale.

Al cuore dell'azienda, un flusso continuo

Raccogliere, analizzare, interpretare:

diventa spontaneo anticipare il futuro.

di dati per proseguire il viaggio e andare lontano.

Un nuovo modo di gestire progetti e processi.

trasformazione

21

La trasformazione digitale.

Al cuore dell'azienda, un flusso continuo di dati per proseguire il viaggio e andare lontano. Un nuovo modo di gestire progetti e processi. Raccogliere, analizzare, interpretare: diventa spontaneo anticipare il futuro.

Risultati consolidati di Brembo

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021 Variazione %
Ricavi da contratti con clienti 1.746.471 1.360.789 385.682 28,3%
Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti (*) (1.148.520) (843.893) (304.627) 36,1%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 9.136 7.641 1.495 19,6%
Costi per il personale (301.749) (254.322) (47.427) 18,6%
MARGINE OPERATIVO LORDO 305.338 270.215 35.123 13,0%
% sui ricavi da contratti con clienti 17,5% 19,9%
Ammortamenti e svalutazioni (117.826) (104.418) (13.408) 12,8%
MARGINE OPERATIVO NETTO 187.512 165.797 21.715 13,1%
% sui ricavi da contratti con clienti 10,7% 12,2%
Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni 10.737 2.440 8.297 340,0%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 198.249 168.237 30.012 17,8%
% sui ricavi da contratti con clienti 11,4% 12,4%
Imposte (48.981) (41.369) (7.612) 18,4%
Risultato derivante dalle attività operative cessate (150) (95) (55) 57,9%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 149.118 126.773 22.345 17,6%
% sui ricavi da contratti con clienti 8,5% 9,3%
Interessi di terzi (190) 165 (355) -215,2%
RISULTATO NETTO 148.928 126.938 21.990 17,3%
% sui ricavi da contratti con clienti 8,5% 9,3%
Risultato per azione base/diluito (in euro) 0,46 0,39

(*) La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".

risulterebbe in crescita del 24,4%.

Nel corso del 1° semestre 2022, i ricavi netti realizzati da Brembo ammontano a € 1.746.471 migliaia, segnando un aumento del 28,3% rispetto al 1° semestre 2021. A parità di perimetro di consolidamento, escludendo quindi dai risultati del 1° semestre 2022 l'apporto del Gruppo J.Juan, il fatturato del Gruppo

Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 71,6% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il 1° semestre 2022 con un incremento del 27,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche le altre applicazioni hanno fatto registrare un trend in forte recupero rispetto al 1° semestre 2021: il settore delle applicazioni per veicoli commerciali ha chiuso a +17,4%, quello delle motociclette a +44,3% (+12,2% a parità di perimetro di consolidamento), mentre il settore delle competizioni a +24,2%.

A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato una crescita del 27,5% rispetto al 1° semestre 2021. Quasi tutti gli altri paesi europei hanno fatto registrare un risultato positivo: l'Italia è cresciuta del 15,9%, la Francia del 10,1%, mentre il Regno Unito ha subito un calo del 3,4%. In Nord America le vendite sono risultate in crescita del 49,8%, mentre in Sud America la crescita si attesta a 44,9%. In Estremo Oriente, la Cina segna una crescita del 24,6% e l'India del 30,9%, mentre il Giappone registra un calo del 25,6%.

Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti nel 1° semestre 2022 ammontano a € 1.148.520 migliaia, con un'incidenza del 65,8% sulle vendite, in crescita rispetto al 62,0% del 1° semestre 2021. All'interno di questa voce i costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 11.343 migliaia e si confrontano con € 11.547 migliaia del 1° semestre dello scorso anno.

I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 9.136 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (€ 7.641 migliaia nel 1° semestre 2021).

I costi per il personale sono pari a € 301.749 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 17,3%, in diminuzione rispetto a quella dell'analogo periodo dell'anno precedente (18,7%). I dipendenti in forza al 30 giugno 2022 sono 12.797 (erano 12.225 al 31 dicembre 2021 e 11.402 al 30 giugno 2021), con una media di periodo di 12.637 dipendenti (11.400 nel 1° semestre 2021).

Il margine operativo lordo ammonta a € 305.338 migliaia, a fronte di € 270.215 migliaia del 1° semestre 2021, con un'incidenza sui ricavi del 17,5% (19,9% nel medesimo periodo del 2021).

Il margine operativo netto è pari a € 187.512 migliaia (10,7% dei ricavi), rispetto a € 165.797 migliaia (12,2% dei ricavi) dell'analogo semestre 2021, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 117.826 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nello stesso periodo del 2021 pari a € 104.418 migliaia.

L'ammontare dei proventi finanziari netti è pari a € 2.933 migliaia (oneri per € 1.471 migliaia nel 1° semestre 2021) ed è composto da differenze cambio positive per € 8.950 migliaia (€ 3.807 migliaia positive nel 1° semestre 2021) e da oneri finanziari pari a € 6.017 migliaia (€ 5.278 migliaia nel 1° semestre 2021).

I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontanti a € 7.804 migliaia (€ 3.911 migliaia nel 1° semestre 2021), sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate.

Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 198.249 migliaia, contro € 168.237 migliaia del 1° semestre 2021. La stima delle imposte, calcolate in base alle aliquote previste dalla normativa vigente in ogni paese, risulta pari a € 48.981 migliaia, con un tax rate del 24,7% a fronte del 24,6% dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Il risultato derivante da attività operative cessate, negativo per € 150 migliaia (€ 95 migliaia nel 1° semestre 2021), è riconducibile alla contribuzione della Brembo Argentina S.A. in liquidazione riclassificata in tale voce in seguito alla decisione del Gruppo, presa nel corso del 2019, di cessare l'attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.

Il risultato netto di Gruppo del 1° semestre 2022 è pari a € 148.928 migliaia (8,5% dei ricavi), in aumento rispetto a € 126.938 migliaia del 1° semestre 2021 (9,3% dei ricavi).

Situazione patrimoniale e finanziaria

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021 Variazione
Immobilizzazioni materiali 1.307.428 1.274.733 32.695
Immobilizzazioni immateriali 302.336 297.319 5.017
Attività/passività finanziarie 299.901 365.352 (65.451)
Altri crediti e passività non correnti 93.193 92.845 348
Capitale immobilizzato 2.002.858 2.030.249 (27.391)
(1,3%)
Rimanenze 631.200 482.924 148.276
Crediti commerciali 688.919 468.222 220.697
Altri crediti e attività correnti 132.555 136.162 (3.607)
Passività correnti (914.152) (802.011) (112.141)
Fondi per rischi e oneri/Imposte differite (90.206) (84.144) (6.062)
Attività/passività di copertura (30) (29) (1)
Capitale di esercizio netto 448.286 201.124 247.162
122,9%
Capitale netto investito derivante da attività operative cessate (67) (79) 12
CAPITALE NETTO INVESTITO 2.451.077 2.231.294 219.783
9,9%
Patrimonio netto 1.837.958 1.796.120 41.838
T.F.R. e altri fondi per il personale 18.561 23.992 (5.431)
Indebitamento finanziario a m/l termine 681.157 721.639 (40.482)
Indebitamento finanziario netto a breve termine (86.056) (309.802) 223.746
Indebitamento finanziario netto 595.101 411.837 183.264
44,5%
Indebitamento finanziario netto derivante da attività operative cessate (543) (655) 112
COPERTURA 2.451.077 2.231.294 219.783
9,9%

La Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:

  • le "Attività finanziarie nette" sono composte dalle voci: "Partecipazioni" e "Altre attività finanziarie";
  • la voce "Altri crediti e passività non correnti" è composta dalle voci: "Crediti e altre attività non correnti", "Imposte anticipate", "Altre passività non correnti";
  • l'"Indebitamento finanziario netto" accoglie le voci correnti e non correnti dei debiti verso le banche e delle altre passività finanziarie (incluse le passività per beni in leasing) al netto delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie correnti.

Il Capitale Netto Investito alla fine del 1° semestre 2022 ammonta a € 2.451.077 migliaia, con un incremento di € 219.783 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021, quando era pari a € 2.231.294 migliaia.

L'Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022 è pari a € 595.101 migliaia rispetto a € 411.837 migliaia al 31 dicembre 2021. L'incremento di € 183.264 migliaia registrato nel semestre è riconducibile principalmente ai seguenti aspetti:

  • effetto positivo del margine operativo lordo per € 305.338 migliaia, con una variazione negativa del capitale circolante pari a € 258.415 migliaia;
  • attività di investimento netto per complessivi € 121.550 migliaia;
  • pagamento delle imposte, che ha assorbito € 37.366 migliaia;
  • pagamento da parte della Capogruppo del dividendo deliberato pari a € 87.139 migliaia;
  • dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate per € 7.692 migliaia;

Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Flussi finanziari

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) (411.837) (384.677)
Margine operativo netto 187.512 165.797
Ammortamenti e svalutazioni 117.826 104.418
Margine operativo lordo 305.338 270.215
Investimenti in immobilizzazioni materiali (96.554) (77.513)
Investimenti in diritto di utilizzo beni in leasing (8.794) (7.712)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (16.761) (17.267)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (61) (130)
Disinvestimenti 559 2.589
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate,
al netto della posizione finanziaria netta
0 (39.031)
Investimenti netti (121.611) (139.064)
Variazioni rimanenze (157.880) (101.379)
Variazioni crediti commerciali (221.645) (103.835)
Variazioni debiti commerciali 133.519 65.950
Variazione di altre passività (26.130) (3.666)
Variazione crediti verso altri e altre attività 7.508 29
Riserva di conversione non allocata su specifiche voci 6.213 7.840
Variazioni del capitale circolante (258.415) (135.061)
Variazioni fondi per benefici dipendenti ed altri fondi 19.940 2.611
Flusso di cassa operativo (54.748) (1.299)
Proventi e oneri finanziari 10.824 2.550
Risultato derivante da attività operative cessate (150) (95)
Imposte correnti pagate (37.366) (34.168)
Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza (800) (640)
(Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (9.076) (2.621)
Dividendi pagati nel periodo (87.139) (70.346)
Flusso di cassa netto (178.455) (106.619)
Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta (4.809) (5.640)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (*) (595.101) (496.936)

(*) si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.

Indicatori Alternativi di Performance

Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative.

Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

    1. tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non sono indicativi dell'andamento futuro del Gruppo medesimo;
    1. gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali (IFRS) e, pur essendo derivati dai bilanci consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
    1. gli IAP non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS);
    1. la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati del Gruppo Brembo;
    1. le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi/ società e quindi con esse comparabili;
    1. gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Bilancio.

Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che:

  • l'Indebitamento finanziario netto, congiuntamente ad altri indicatori quali Investimenti/Ricavi da contratti con clienti, Indebitamento finanziario netto/Patrimonio Netto, Oneri finanziari netti (depurati dal valore delle differenze cambio)/ Ricavi da contratti con clienti ed Oneri finanziari netti (depurati dal valore delle differenze cambio)/Margine Operativo netto; tali indicatori consentono una migliore valutazione del livello complessivo di indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito;
  • il Capitale Immobilizzato e pertanto, gli Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolati come la somma di incrementi (al netto dei decrementi) di immobilizzazioni materiali (incluso il diritto d'uso di beni in leasing) e immateriali - il Capitale di Esercizio Netto e il Capitale Netto Investito consentono una migliore valutazione sia della capacità di far fronte agli impegni commerciali a breve termine attraverso l'attivo commerciale corrente sia della coerenza tra la struttura degli impieghi e quella delle fonti di finanziamento in termini temporali;
  • il Margine Operativo Lordo (EBITDA) e il Margine Operativo Netto (EBIT), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare i cambiamenti delle performance operative e forniscono utili informazioni in merito alla capacità del Gruppo di sostenere l'indebitamento; tali indicatori sono inoltre comunemente utilizzati dagli analisti ed investitori del settore a cui il Gruppo appartiene, al fine della valutazione delle performance aziendali.

Struttura del Gruppo 1. Relazione sulla gestione

I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili al 30 giugno 2022 redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

Brembo S.p.A.

Curno (Italia)

Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.

Il 1° semestre 2022 si è chiuso con ricavi da contratti con clienti pari a € 596.105 migliaia rispetto a € 520.907 migliaia del 1° semestre 2021. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 26.724 migliaia e si confronta con € 21.019 migliaia dell'analogo semestre 2021; i costi di sviluppo capitalizzati nel semestre sono pari a € 8.388 migliaia contro quelli del semestre precedente pari a € 9.424 migliaia.

Il margine operativo lordo è pari a € 97.069 migliaia (16,3% sui ricavi) rispetto a € 93.303 migliaia (17,9% sui ricavi) del 1° semestre 2021, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 33.202 migliaia, si è chiuso a € 63.867 migliaia rispetto a € 62.127 migliaia dello stesso semestre dell'esercizio precedente.

La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 290 migliaia che si confrontano con € 1.407 migliaia del 1° semestre 2021. I proventi da partecipazione, pari a € 14.618 migliaia, sono riconducibili alla distribuzione di dividendi di alcune società controllate. Sono state inoltre stanziate imposte correnti, anticipate e differite per € 17.504 migliaia.

Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di € 60.691 migliaia, a fronte di € 51.787 migliaia dell'analogo periodo del 2021.

Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2022 è pari a 3.121, in aumento di 59 unità rispetto alle 3.062 presenti alla fine del 1° semestre 2021.

Società consolidate integralmente

Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada.

AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.

La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2022 sono pari a Gbp 23.790 migliaia (€ 28.248 migliaia) e si confrontano con Gbp 21.735 migliaia (€ 25.027 migliaia) del 1° semestre 2021. Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di Gbp 1.883 migliaia (€ 2.236 migliaia), mentre nell'analogo periodo del 2021 l'utile era stato di Gbp 2.144 migliaia (€ 2.468 migliaia).

Il personale in forza alla società al 30 giugno 2022 è di 149 unità, in aumento di 10 unità rispetto a fine giugno 2021.

AP Racing North America Corp.

Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: servizi tecnico-commerciali sul mercato USA

La società, costituita nel 2022 e controllata al 100% da AP Racing Ltd., si occupa di favorire e semplificare la comunicazione tra la controllante e i clienti situati negli Stati Uniti, nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti.

La società non ha generato ricavi al 30 giugno 2022, mentre il risultato netto segna una perdita di Usd 13 migliaia (€ 12 migliaia).

Brembo Brake India Pvt. Ltd.

Pune (India)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.

La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.

Nel 1° semestre 2022 la società ha realizzato ricavi netti pari a Inr 5.817.222 migliaia (€ 69.814 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 546.323 migliaia (€ 6.557 migliaia); nell'analogo periodo del 2021 aveva realizzato ricavi netti pari a Inr 5.094.754 migliaia (€ 57.601 migliaia), con un utile netto di Inr 535.434 migliaia (€ 6.054 migliaia).

Il numero di dipendenti al 30 giugno 2022 è di 1.057 unità a fronte delle 938 unità presenti alla fine del 1° semestre 2021.

Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto.

La società è stata costituita nel 2009 ed ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva, che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e di altri componenti in alluminio.

Nel 1° semestre 2022 ha realizzato ricavi per Czk 3.443.816 migliaia (€ 139.786 migliaia) rispetto a Czk 2.853.882 migliaia (€ 110.380 migliaia) del 1° semestre 2021 e ha chiuso il periodo con una perdita di Czk 122.709 migliaia (€ 4.981 migliaia), rispetto ad una perdita di Czk 18.088 migliaia (€ 700 migliaia) registrata nel 1° semestre 2021.

I dipendenti in forza al 30 giugno 2022 sono 976 a fronte delle 996 unità presenti alla fine del 1° semestre 2021.

Brembo Deutschland GmbH

Leinfelden – Echterdingen (Germania)

Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

Al 30 giugno 2022 i ricavi netti ammontano a € 1.618 migliaia, € 1.298 migliaia nel 1° semestre 2021, con un utile di € 681 migliaia, € 523 migliaia nel 1° semestre 2021.

La società ha 9 dipendenti in aumento di un'unità rispetto a fine giugno 2021.

Brembo Do Brasil Ltda.

Betim (Brasile)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.

La società ha sede a Betim, nello stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.

I ricavi netti nel 1° semestre 2022 sono pari a Brl 143.550 migliaia (€ 25.828 migliaia), con un utile di Brl 6.114 migliaia (€ 1.100 migliaia); nel 1° semestre 2021 le vendite erano state pari a Brl 113.683 migliaia (€ 17.512 migliaia), con un utile di Brl 10.894 migliaia (€ 1.678 migliaia).

Il personale in forza al 30 giugno 2022 è di 200 unità, rispetto alle 219 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.

Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Langfang (Cina)

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.

Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continua ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang.

I ricavi netti conseguiti nel 1° semestre 2022 sono stati di Cny 241.087 migliaia (€ 34.039 migliaia), con un utile di Cny 2.754 migliaia (€ 389 migliaia); nel 1° semestre 2021 le vendite erano state pari a Cny 252.501 migliaia (€ 32.380 migliaia), con una perdita di Cny 2.039 migliaia (€ 261 migliaia).

I dipendenti in forza al 30 giugno 2022 sono 517, contro i 578 dipendenti del 1° semestre 2021.

Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: sviluppo competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale.

La società, con sede nella Silicon Valley in California (USA), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo come laboratorio sperimentale concentrato principalmente nello sviluppo delle competenze dell'azienda in ambito software, data science e intelligenza artificiale a beneficio dello sviluppo delle future soluzioni frenanti di Brembo. Il nuovo centro di eccellenza rappresenterà, inoltre, un punto di riferimento per lo sviluppo tecnologico e commerciale delle relazioni di Brembo con i clienti presenti nella Silicon Valley.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2022 sono pari a Usd 480 migliaia (€ 439 migliaia) interamente verso la Capogruppo, con un utile di Usd 7 migliaia (€ 7 migliaia). L'organico al 30 giugno 2022 è di 3 unità.

Brembo Japan Co. Ltd.

Tokyo (Giappone)

Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.

Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo Brembo attive nel territorio.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2022 sono pari a Jpy 534.923 migliaia (€ 3.983 migliaia), rispetto a quelli del 1° semestre 2021 che erano pari a Jpy 417.699 migliaia (€ 3.218 migliaia). Il risultato netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 61.968 migliaia (€ 461 migliaia) contro Jpy 61.488 migliaia (€ 474 migliaia) nel 1° semestre 2021.

L'organico al 30 giugno 2022 è di 25 unità, in aumento di 5 unità rispetto al 1° semestre 2021.

Brembo México S.A. de C.V.

Apodaca (Messico)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali, nonché di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio.

La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel corso del 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.

I ricavi netti del 1° semestre 2022 sono stati pari a Usd 248.274 migliaia (€ 226.947 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 19.330 migliaia (€ 17.670 migliaia). Nel 1° semestre 2021 la società aveva realizzato ricavi netti per Usd 172.010 migliaia (€ 142.668 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 9.526 migliaia (€ 7.901 migliaia).

Al 30 giugno 2022 il numero dei dipendenti è di 1.774 unità, in crescita rispetto alle 1.350 presenti alla stessa data dell'anno precedente.

Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd.

Nanchino (Cina)

Attività: fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nel 2016 e si occupa di fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

Nel 1° semestre 2022 la società ha realizzato ricavi netti per Cny 732.915 migliaia (€ 103.479 migliaia), con un utile di Cny 95.744 migliaia (€ 13.518 migliaia); nel 1° semestre 2021 aveva realizzato ricavi per Cny 615.190 migliaia (€ 78.890 migliaia) e aveva un utile di Cny 75.626 migliaia (€ 9.698 migliaia). I dipendenti in forza al 30 giugno 2022 sono 456, rispetto alle 344 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.

Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd.

Nanchino (Cina)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento.

La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società. Dal 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione è volta alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di dischi freno, destinati al mercato auto del primo equipaggiamento.

Al 30 giugno 2022 le vendite nette ammontano a Cny 574.476 migliaia (€ 81.109 migliaia), con un utile di Cny 49.588 migliaia (€ 7.001 migliaia); nel 1° semestre 2021 le vendite erano state pari a Cny 577.617 migliaia (€ 74.072 migliaia), con un utile di Cny 81.305 migliaia (€ 10.426 migliaia).

Al 30 giugno 2022 il numero dei dipendenti è di 587, rispetto alle 554 unità rilevate alla fine del 1° semestre 2021.

Brembo North America Inc.

Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.

Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Dal 2010 è attivo il Centro di Ricerca e Sviluppo presso la sede di Plymouth (Michigan) per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.

I ricavi netti al 30 giugno 2022 ammontano a Usd 228.219 migliaia (€ 208.615 migliaia); nello stesso periodo dell'anno precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 178.113 migliaia (€ 147.730 migliaia). Il risultato netto al 30 giugno 2022 segna un utile di Usd 7.226 migliaia (€ 6.605 migliaia) a fronte

di un utile di Usd 11.143 migliaia (€ 9.242 migliaia) registrato nel 1° semestre 2021.

Il personale alla fine del periodo è di 659 unità, 10 in più rispetto alla fine del 1° semestre 2021.

Brembo Poland Spolka Zo.O.

Dąbrowa-Górnicza (Polonia)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.

La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Częstochowa; nello stabilimento di Dąbrowa-Górnicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati ad essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepołomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, negli Stati Uniti e nello stesso sito di Dąbrowa-Górnicza.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2022 ammontano a Pln 1.472.645 migliaia (€ 317.869 migliaia) contro Pln 1.116.915 migliaia (€ 246.204 migliaia) del 1° semestre 2021. L'utile netto al 30 giugno 2022 è di Pln 113.046 migliaia (€ 24.401 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 115.056 migliaia (€ 25.362 migliaia) conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente. Il personale a fine periodo è di 2.239 unità, in aumento rispetto alle 2.182 presenti alla fine del 1° semestre 2021.

Brembo Russia Llc.

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti della società realizzati nel 1° semestre 2022 ammontano a Rub 19.740 migliaia (€ 226 migliaia) mentre il risultato netto è una perdita di Rub 16.611 migliaia (€ 191 migliaia), nel 1° semestre 2021 le vendite erano state pari a Rub 48.085 migliaia (€ 537 migliaia) mentre l'utile netto ammontava a Rub 13.028 migliaia (€ 145 migliaia).

Al 30 giugno 2022 l'organico della società è pari a 3 unità, invariato rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

Brembo Scandinavia A.B. Göteborg (Svezia)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.

La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 5.200 migliaia (€ 496 migliaia), con un utile di Sek 2.048 migliaia (€ 196 migliaia); si confrontano rispettivamente con ricavi netti di Sek 5.038 migliaia (€ 497 migliaia) e con un utile di Sek 2.223 migliaia (€ 219 migliaia) conseguiti nel 1° semestre 2021.

La società al 30 giugno 2022 ha 2 dipendenti, invariati rispetto al 30 giugno 2021.

Corporación Upwards '98 S.A.

Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.

La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.

I ricavi netti del 1° semestre 2022 ammontano a € 16.358 migliaia, contro € 14.670 migliaia realizzati nel 1° semestre 2021. Il risultato netto evidenzia un utile di € 1.229 migliaia, a fronte di un utile netto di € 809 migliaia registrato nei primi sei mesi del 2021. Il personale in forza al 30 giugno 2022 è di 65 unità, in calo di 2 unità rispetto a fine giugno 2021.

J.Juan Group

Saragozza (Spagna)

Barcellona (Spagna)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.

In data 28 aprile 2021 Brembo ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno. In data 4 novembre 2021, si è completata l'acquisizione di J.Juan, con un esborso complessivo per l'operazione di € 73 milioni, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali

meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del 2022.

I ricavi netti del 1° semestre 2022 ammontano a € 53.069 migliaia, mentre il risultato netto evidenzia un utile di € 5.889 migliaia. Al 30 giugno 2022 il Gruppo J.Juan ha 628 dipendenti.

La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. PAGINA 38-39 - ICONE PAESE E SOCIETA'

Stezzano (Italia)

SPAGNA

GERMANIA

Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.

La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo Brembo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società. CINA INDIA ARGENTINA R. CECA

Nel 1° semestre 2022 la società ha registrato ricavi netti pari a € 27.150 migliaia, realizzati quasi interamente verso società del Gruppo Brembo, con un utile netto di € 1.831 migliaia. Nello stesso periodo dello scorso esercizio i ricavi ammontavano a € 22.295 migliaia, con un utile di € 1.578 migliaia. RUSSIA GIAPPONE BRASILE MESSICO

I dipendenti della società al 30 giugno 2022 sono 170, a fronte dei 159 presenti al 30 giugno 2021.

Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.

Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.

Nel 1° semestre 2022 ha realizzato ricavi per Cny 235.897 migliaia (€ 33.306 migliaia), che si confrontano con Cny 159.102 migliaia (€ 20.403 migliaia) realizzati nell'analogo periodo dell'anno precedente.

La società ha chiuso il semestre con un utile di Cny 11.907 migliaia (€ 1.681 migliaia), rispetto all'utile di Cny 7.770 migliaia (€ 996 migliaia) del 1° semestre 2021. ITALIA REGNO UNITO USA

Al 30 giugno 2022 la società ha 45 dipendenti, a fronte dei 31 presenti al 30 giugno 2021.

SBS Friction A/S

Svendborg (Danimarca)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di pastiglie freno per motocicli. POLONIA SVEZIA DANIMARCA

In data 7 gennaio 2021, Brembo ha acquisito SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd.

Nel 1° semestre 2022 ha realizzato ricavi per Dkk 104.688 migliaia (€ 14.071 migliaia), che si confrontano con Dkk 94.936 migliaia (€ 12.766 migliaia) realizzati nell'analogo periodo dell'anno precedente. La società ha chiuso con un utile di Dkk 8.132 migliaia (€ 1.093 migliaia), rispetto all'utile di Dkk 9.928 migliaia (€ 1.335 migliaia) del 1° semestre 2021.

Al 30 giugno 2022 la società ha 112 dipendenti, a fronte dei 101 dipendenti presenti al 30 giugno 2021.

Società valutate con il metodo del patrimonio netto

Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A.

Stezzano (Italia)

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.

A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.

Le vendite nette al 30 giugno 2022 ammontano a € 34.176 migliaia, rispetto a € 30.604 migliaia dell'analogo periodo 2021. Nel semestre si registra un utile di € 4.505 migliaia, a fronte di un utile di € 10.042 migliaia nel 1° semestre 2021.

I dipendenti della società al 30 giugno 2022 sono 165, in aumento di 12 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.

La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.

Le vendite nette del 1° semestre 2022 ammontano a € 87.508 migliaia, rispetto a € 75.400 migliaia dell'esercizio precedente. Al 30 giugno 2022 si registra un utile pari a € 13.848 migliaia, rispetto a € 11.402 migliaia nell'analogo periodo dell'anno precedente.

I dipendenti della società al 30 giugno 2022 sono 425, in aumento di 13 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente. Petroceramics S.p.A.

Milano (Italia)

Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.

Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale. I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2022 sono pari a € 1.290

migliaia, a fronte di ricavi per € 1.300 migliaia realizzati nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. La società ha chiuso il semestre con un utile di € 228 migliaia, mentre nell'analogo semestre 2021 aveva chiuso con un utile di € 299 migliaia.

Infibra Technologies S.r.l.

Pisa (Italia)

Attività: ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica.

Nel 2020 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies Srl per un controvalore di € 800 migliaia. La società ha per oggetto l'ideazione, la progettazione, l'industrializzazione, la produzione, l'installazione e la commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024.

I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2022 sono pari a € 341 migliaia, a fronte di ricavi per € 70 migliaia realizzati nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. La società ha chiuso il semestre con un utile di € 72 migliaia, mentre nell'analogo semestre 2021 aveva chiuso con una perdita di € 56 migliaia.

Investimenti

Nel corso del 1° semestre 2022, la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino ad oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.

Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 1° semestre 2022, presso tutte le unità operative, è stato pari a € 121.550 migliaia, di cui € 95.997 migliaia in immobilizzazioni materiali, € 8.792 migliaia in beni in leasing e € 16.761 migliaia in immobilizzazioni immateriali. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Nord America (34,7%), Italia (27,6%) e Repubblica Ceca (16,9%).

In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno che ospita la Carbon Factory. Il fabbricato nasce con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni e per vetture stradali ad alta prestazione. Il nuovo edificio occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. Dopo l'installazione dei primi impianti e la loro messa in funzione nel corso dei precedenti esercizi, nel 1° semestre 2022 sono stati installati ulteriori macchinari per un progressivo aumento della capacità produttiva, che andrà a pieno regime entro fine esercizio. Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia ad incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.

Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 1° semestre 2022 ammontano a € 11.505 migliaia (9,5% degli investimenti totali di Gruppo).

Attività di ricerca e sviluppo

Innovazione, sostenibilità e mobilità del futuro. Da sempre Brembo si impegna nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, che non si distinguono esclusivamente per la cura delle performance, del comfort e dello stile, ma che sono volte anche a preservare l'ambiente.

I veicoli del futuro sono sempre più orientati al concetto green: elettrificazione, economicità globale, riduzione delle emissioni. Si guarda ad un sistema frenante integrato e complementare, in cui pinza, disco, pastiglia, sospensione e unità di controllo siano in sinergia con la nuova visione di mobilità, dove tecnologia e ambiente possano convivere in costante equilibrio.

Da molti anni, ormai, Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che vengono applicate da tempo in sistemi quali Electric Parking Brake e Sensify™.

Dopo una prima fase di pura ricerca, Brembo sta iniziando a proporre sul mercato prodotti sempre più green, con una particolare attenzione alla Carbon Neutrality e al miglioramento dell'impatto ambientale anche dei prodotti in esercizio. Poiché il mercato impone tempi di sviluppo sempre più ristretti, il Gruppo dedica grande impegno e risorse nel perfezionare metodologie di simulazione avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Polonia, Danimarca, Spagna, Nord America, Cina e India.

Nel corso del 1° semestre del 2022, le attività di ricerca e sviluppo hanno riguardato principalmente gli aspetti descritti di seguito.

Nell'ambito dei dischi freno per auto e veicoli commerciali, già a fine 2020, Brembo ha presentato il disco Greentive®, risultato della propria esperienza maturata nel campo degli impianti frenanti e, in particolare, del know-how e delle competenze acquisite con il progetto europeo LowBraSys.

Il disco Greentive® è caratterizzato da un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e allo stesso tempo, abbinato ad un materiale d'attrito sviluppato appositamente, riduce le emissioni di polveri durante la frenata, con un ridotto impatto sull'ambiente. Un'altra peculiarità distintiva di Greentive® è l'elevata resistenza alla corrosione che, oltre a mantenere inalterato l'aspetto estetico nelle diverse condizioni, è particolarmente apprezzata sulle nuove generazioni di veicoli elettrici, caratterizzate da un differente utilizzo dell'impianto frenante.

Il disco Greentive® comprende le soluzioni tecnologiche più avanzate e rappresenta solo il primo passo della roadmap di prodotto di Brembo per i dischi freno, finalizzata alla sostenibilità ambientale con prodotti sempre più green. Il rilascio nei prossimi anni di una legislazione europea che regolamenterà le emissioni di polveri sottili dagli impianti frenanti contribuisce a rafforzare ulteriormente l'attività di Brembo nella ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di nuove soluzioni da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei. Di fondamentale importanza è lo sviluppo sincrono, con Brembo Friction, di pastiglie freno che, specificatamente pensate per ognuna di queste nuove tipologie di dischi, contribuiranno in maniera determinante a creare una perfetta combinazione con il disco freno per garantire gli obiettivi in termini di prestazioni ed emissioni dell'intero impianto frenante.

Particolare attenzione viene posta anche alle nuove esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi freno, funzionali alla risoluzione di problemi di resistenza alla corrosione del disco.

Con un focus specifico alla fase di industrializzazione, è di fondamentale importanza anche lo studio approfondito dei processi utili ad applicare queste nuove tecnologie non convenzionali per i dischi freno, nei diversi siti produttivi del Gruppo, riuscendo a garantire elevati standard qualitativi anche per volumi elevati. Tutte queste nuove soluzioni indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, migliorare l'aspetto estetico e la resistenza alla corro-

sione, stanno suscitando grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo. In particolare, nel 1° semestre del 2022 si sono intensificate le fasi di sviluppo con le più importanti case automobilistiche, ed in Europa inizierà la produzione di dischi che adotteranno una di queste tecnologie per un importante costruttore di veicoli elettrici.

Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo in Brembo, viene posta grande attenzione anche alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco, poiché un minor peso si traduce in una diminuzione del consumo di carburante della vettura e del conseguente impatto ambientale (con una minor emissione di CO2), aspetto che diventerà ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo che definirà limiti più severi di quelli attuali per le emissioni dai gas di scarico.

Nell'ambito delle applicazioni auto, dopo aver sviluppato con un primario cliente tedesco il concetto di disco leggero per l'intera piattaforma dei suoi veicoli di riferimento, Brembo continua la fornitura di questo prodotto anche per la nuova generazione di veicoli della stessa piattaforma, alcuni dei quali completamente elettrici.

Il disco leggero - che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana) - è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche, che già oggi lo utilizzano per equipaggiare parte dei loro modelli. Il disco leggero continua a riscuotere l'interesse di altri clienti, soprattutto nel mercato Far East e tra i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.

Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti, un segmento applicativo particolarmente interessante per Brembo, sono proseguite le attività volte a migliorarne le performance e la riduzione di peso. Si sono quindi intensificate le attività con diversi clienti, non solo europei, e soprattutto con i nuovi player che stanno entrando sul mercato dei veicoli commerciali elettrici.

Prosegue l'attività di sviluppo per dischi moto stradali realizzati con nuovi materiali e nuovi trattamenti superficiali.

Per quanto riguarda il disco rivestito è stata chiusa positivamente la delibera di concetto ed è stata lanciata la fase successiva per arrivare ad una prima applicazione entro la fine del 2023, mentre per il disco in materiale metallico "leggero" è ancora in corso la fase di delibera concetto, i prototipi sono stati lanciati e le prime prove saranno eseguite entro la fine del 2022.

Le attività di sviluppo della tecnologia "by wire" in ambito moto

stanno procedendo a ritmi serrati. Si è concluso l'assemblaggio del secondo dimostratore sul quale sono state implementate tutte le "lessons learned" apprese durante lo sviluppo del primo dimostratore. La prima fase di sviluppo software volta a definire le funzioni "base" è terminata con successo e nel 2° semestre del 2022 sono previste sessioni di test sul dimostratore con i primi clienti interessati al prodotto. La seconda fase di sviluppo software partirà anch'essa nel secondo semestre e vedrà la GBU (Global Business Unit) impegnata per i successivi 12 mesi. Nel frattempo, continua l'attività di design per definire e validare il layout definitivo dei componenti principali: Brake Unit e Electric Rear Caliper.

Si sta anche concretizzando l'attività di "Design Strategy" volta a definire lo stile di tutti i prodotti moto e a razionalizzare l'attuale portafoglio. È in corso la progettazione della nuova pinza anteriore monoblocco top di gamma che, oltre a soddisfare i più elevati requisiti di performance, rappresenterà il prodotto con cui lanciare sul mercato il nuovo "stile Brembo". La parte di sviluppo virtuale di questa pinza terminerà entro la fine di luglio 2022, mentre le prime prove inizieranno a partire da ottobre.

Grazie alle acquisizioni di SBS Friction e del Gruppo J.Juan, le competenze tecniche e le capacità di ricerca e innovazione del team moto sono aumentate, abilitandoci presso i clienti come "System supplier" non solo sui tradizionali segmenti di mercato Brembo. Si sta così concretizzando l'impegno per arrivare a una maggiore presenza nel mercato degli scooter grazie all'avvio di nuovi progetti.

Prosegue inoltre la ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote "high performance": è stato eseguito un benchmark con prodotti attualmente in serie grazie al quale è stata definita una specifica di prodotto, nonché un potenziale mercato. L'attività di progettazione di prodotti top performance per questi nuovi segmenti di mercato è iniziata, e i primi pezzi saranno validati entro la fine del 2022.

Sono attivi anche due progetti di innovazione in ambito simulazione e metodologie. Il primo ha l'obiettivo di sviluppare uno strumento per il dimensionamento termomeccanico e la simulazione del processo di tempra per dischi in acciaio di uso motociclistico, mentre l'altro ha l'obiettivo di collegare ed automatizzare il maggior numero possibile di fasi di progettazione dei vari prodotti moto. Si è chiuso positivamente il concept del primo progetto ed è in corso la fase di caratterizzazione termofisica dei due principali materiali in uso nello stabilimento Indiano che terminerà entro il 1° trimestre del 2023. Il secondo progetto è ancora nella fase di concept, che dovrebbe chiudersi all'inizio del 2023.

La roadmap moto è stata rivista nei contenuti e nei tempi in accordo alla vision del Gruppo, puntando sui seguenti tre target: "low emission", "high performance" e "best driving experience". Gli aggiornamenti sono stati apportati considerando il miglioramento continuo dei prodotti esistenti, lo sviluppo di nuovi concetti per i prodotti in gamma e lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti attualmente non in portafoglio.

Per quanto riguarda il mondo delle competizioni, il progetto "impianto frenante Carbon/Carbon per applicazioni racing" (Formula 1, LMP - Le Mans Prototype, IRL - Indy Racing League e Super Formula e moto) si conferma focalizzato su diverse aree di lavoro:

  • produzione di dischi e pastiglia Carbon/Carbon, che per tutte le applicazioni da corsa è ormai presente nella nuova fabbrica di Curno;
  • ricerca di nuove soluzioni in termini di struttura di base del disco e della pastiglia da destinarsi ai campionati futuri del mondo auto; lo sviluppo riguarda nuovi dischi e nuove pastiglie ancora più prestazionali di quelli attuali;
  • sviluppo di nuovi dischi carboceramici per applicazioni stradali estreme, sia per auto sia per moto.

Per quanto riguarda i dischi carboceramici destinati alle applicazioni stradali, è ormai avviata la produzione in serie della Lamborghini STO con freni carboceramici CCMR, vettura con prestazioni da pista.

Si è conclusa la delibera sperimentale, interna e presso il cliente, di un nuovo impianto frenante CCMR dedicato a vetture con prestazioni estreme da pista e la vettura è entrata in produzione. Continua la sperimentazione degli impianti frenanti racing in Carbon/Carbon e carboceramico presso un partner di sviluppo di Brembo in Germania, con l'obiettivo di quantificarne le emissioni.

Si è concluso positivamente lo sviluppo di un nuovo concetto di pinza freno proposto ad alcuni clienti per le applicazioni più estreme, utilizzabile con materiali di attrito in carbonio e carboceramici.

Altrettanto positivamente si è conclusa anche la valutazione a livello di concept di alcuni nuovi design del disco carboceramico che daranno importanti vantaggi su veicolo per applicazione su vetture stradali.

Una menzione particolare merita il nuovo carboceramico per moto prestazionali che sarà sviluppato su una motocicletta da corsa per un campionato monomarca e che vedrà Brembo Performance e il costruttore impegnati nello sviluppo dell'impianto per i prossimi due anni. Si tratterebbe della prima applicazione di un disco carboceramico su una moto da corsa.

Con un team di primo piano in un importante campionato Motorsport è ormai consolidato lo sviluppo di un sistema Brake by Wire elettromeccanico a 48V con attuazione idraulica e concetto di safety derivato dall'esperienza in Formula 1. L'esercizio si concluderà con la stagione agonistica nel prossimo mese di agosto, chiudendo di fatto il primo ciclo di sviluppo di un freno elettromeccanico a 48V destinato a vetture da corsa.

Sempre in ambito Brake by Wire, si sono concluse le prove sperimentali su vettura prototipo e sui banchi Brembo per il nuovo impianto BBW destinato alla prossima Formula E che correrà nel 2023.

Lo stesso sistema è a disposizione da giugno 2022 per tutti i costruttori che potranno deliberarlo sulle loro vetture per iniziare il campionato alla fine di quest'anno. È un'applicazione estremamente importante, in quanto per la prima volta Brembo, oltre ad avere la fornitura completa di tutte le vetture di pompe, pinze, dischi e pastiglie, avrà la completa fornitura anche del sistema Brake by Wire.

Un'altra applicazione di un sistema comprensivo di Brake by Wire riguarda i prossimi prototipi per Le Mans denominati LMH, per i quali a Brembo è già stato assegnato il ruolo di fornitore dell'impianto frenante completo con dischi in carbonio e del Brake by Wire.

È in corso lo sviluppo di nuovi impianti by Wire con diversi clienti che verranno aggiornati nel 2° semestre 2022.

Grande impegno è dedicato ai futuri sviluppi dei prossimi impianti frenanti da utilizzare su vetture da competizione ad alte prestazioni con un powertrain di tipo elettrico e non più a combustione interna. Nel Gruppo si stanno analizzando i requisiti di motori elettrici e batterie per integrarli al meglio negli attuali impianti frenanti di Brembo. Sono state attivate collaborazioni con Università e partner specifici per questo progetto.

Ha avuto inizio anche la nuova stagione di Formula 1, caratterizzata da impianti frenanti completamente nuovi per tutte le vetture a partire da dischi e pastiglie in carbonio. L'inizio della stagione è stato positivo, le vetture sono decisamente prestazionali e vedranno ulteriori sviluppi nel 2° semestre 2022.

Nella stagione 2022, un team di Formula 1 utilizza per entrambi gli assali un nuovo concetto di pinza sensorizzata, il cui utilizzo è limitato per il momento a qualche sessione di prova, anche se si prevede di estenderlo in gara entro la fine della stagione. La nuova pinza sensorizzata, abbinata a una elettronica installata sul veicolo, permetterà di avere la lettura di coppia frenante in modo continuo.

In campo motociclistico, nella classe MotoGP sono stati resi definitivamente disponibili per tutti i clienti i nuovi impianti caratterizzati da una pinza freno amplificata con sistema antidrag. Analogamente a quanto illustrato per la Formula 1, sono stati confermati dei nuovi progetti riservati a un'importante casa motociclistica italiana. I progetti sono coperti da un contratto di sviluppo con il costruttore e riguarderanno nuovi impianti per freno e ruote.

Inoltre, è stato portato in pista un nuovo concetto di disco destinato ad essere utilizzato nei Gran Premio più impegnativi della stagione 2022.

È stato infine avviato un nuovo progetto digitale per il mondo retail. Il progetto è stato definito nei primi mesi del 2022 in coordinamento con il partner di sviluppo elettronico che Brembo Performance ha scelto per lo sviluppo e la messa a punto di tutti gli impianti controllati elettronicamente non solo in Italia, ma anche presso AP Racing nel Regno Unito.

Per quanto riguarda le attività di simulazione, prosegue la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione del calcolo all'interno del gruppo ruota cliente (ovvero calcoli meccanici e termici con CFD - Computational Fluid Dynamics). Proseguendo con un progetto interno di affinamento continuo fra banchi di prova e simulazione, avviato diversi anni or sono, sono state raffinate e ulteriormente potenziate alcune metodologie di prova e di simulazione. Un'integrazione avanzata tra testing e calcoli ha permesso di utilizzare in pista, già da diversi anni, alcuni sensori ottenuti tramite modello di calcolo e/o modelli ottenuti da data base.

Il consolidamento dello stabilimento di ricerca e di quello produttivo Brembo Friction si conferma essere una scelta strategica, a supporto di tutti gli sviluppi innovativi, nonché una partnership decisiva per l'abbinamento delle pastiglie con pinze e dischi per un prodotto totalmente made in Brembo.

L'impegno di Friction è rivolto in particolare alla sostenibilità, verso un continuo sviluppo di materiali d'attrito con emissioni sempre minori, unito ad un'attenzione mirata all'utilizzo di materie prime riciclabili e riciclate, a basso impatto ambientale, nonché all'abbassamento della produzione di gas serra nel processo produttivo. Anche con questo prodotto, Brembo è in prima linea nell'anticipare le nuove normative e nello studiare i differenti impatti ambientali, attraverso l'analisi preventiva delle normative e legislazioni vigenti relative anche ai Paesi dove il prodotto sarà poi commercializzato. In quest'ottica, la metodologia di Life Cycle Assessment, uno studio che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana in termini di consumo di risorse ed emissioni di anidride carbonica, sarà estesa a tutti i prodotti e processi produttivi. Progetti di punta come AFFIDA e LIBRA sono nati proprio dall'unione dell'innovazione e dell'attenzione sempre crescente di Brembo verso la sostenibilità ambientale.

AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (che faceva parte del progetto europeo Life+) sviluppato in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa di leganti inorganici, fondamentali per l'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente. I nuovi materiali raggiungono prestazioni equivalenti a quelli tradizionali, soddisfacendo gli elevati standard di performance richiesti anche dalle più severe applicazioni sportive, garantendo al contempo basse emissioni di polveri sottili e minore consumo di risorse. L'innovativa tecnologia produttiva, completamente differente rispetto a quella tradizionale, ha ormai superato con successo la fase di pre-industrializzazione, grazie a una pressa creata con tecnologia ad hoc, ed è stata avviata l'attività specifica per il miglioramento sotto il profilo NVH (Noise Vibration Harshness) ossia rumorosità, vibrazioni e ruvidità.

LIBRA, progetto europeo ormai concluso, continua come sviluppo interno con lo scopo di eliminare la tradizionale piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni, con una conseguente riduzione della corrosione del sistema e del peso del sistema frenante complessivo e una diminuzione dei tempi di processo produttivo. Un nuovo obiettivo da realizzare a breve termine, per la futura produzione in serie del prodotto, è quello di trasferire l'innovazione e la tecnologia di questo progetto, oggi impiegato per il freno di stazionamento, anche alle pastiglie di servizio posteriori, grazie all'impiego di una pressa innovativa e totalmente dedicata alla produzione di queste pastiglie.

Il supporto di Friction prosegue in sinergia con lo sviluppo di dischi che, impiegando materiali innovativi, richiede materiali d'attrito "tailor made" per ottenere le stesse alte prestazioni e una sensazione confortevole in frenata, sempre con lo scopo di ridurre le emissioni di particolato fine nell'ambiente. Per raggiungere questo obiettivo il Gruppo si avvale anche della collaborazione tecnica e industriale del partner giapponese Showa Denko (ex Hitachi Chemical), sia per lo sviluppo di nuovi materiali sia per la produzione dei prodotti Brembo in Cina, Messico e Giappone.

Sempre riguardo ai dischi, anche la consociata BSCCB (Brembo

SGL Carbon Ceramic Brakes) si avvale di Friction e della sua competenza sui materiali d'attrito per lo sviluppo di pastiglie abbinate a dischi carboceramici per vetture high performance. Ancora una volta il mercato accorda piena fiducia a Brembo Friction, la cui eccellenza è confermata dalle più esigenti case automobilistiche che, alla costante ricerca di materiali di attrito sempre più flessibili, personalizzati e rispettosi dell'ambiente, scelgono le pastiglie Brembo per le loro applicazioni top di gamma, abbinate a pinze tradizionali o elettriche e a dischi sempre più diversificati.

Per realizzare tutto ciò, Friction si avvale di modelli statistici avanzati capaci di ottimizzare le formulazioni dei materiali d'attrito e identificare le materie prime che ne influenzano maggiormente le proprietà chimico-fisiche.

Infine, l'avanzata tecnologica in campo automobilistico ha aperto la strada allo sviluppo di un nuovo concetto di pastiglia freno sensorizzata, che ha l'obiettivo di rendere il sistema frenante sempre più integrato all'interno dei nuovi veicoli. Grazie all'utilizzo di specifici sensori immersi nel materiale d'attrito, proseguono i test in cui si è dimostrato di poter effettuare misure in tempo reale della coppia frenante. Al contempo è stato avviato l'iter per l'industrializzazione di questo nuovo concetto di pastiglia freno.

L'acquisizione di SBS Friction, società attiva nello sviluppo e produzione di pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici, consentirà di ampliare la gamma di prodotti e di rafforzare ulteriormente la conoscenza e la leadership di Brembo anche nel settore delle motociclette.

In ambito Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, ogni prodotto in sviluppo è in linea con la vision del Gruppo e segue le seguenti tre linee direttrici: essere sempre più "low emission", "high performance" e capace di offrire la "best driving experience".

L'esempio principe di questa focalizzazione sulle tre linee direttrici è Sensify™, il rivoluzionario sistema frenante Brembo presentato alla stampa europea ad ottobre del 2021, e a quella statunitense nel 2° semestre 2022. Sensify™ è un ecosistema digitale frenante, nel quale intelligenza artificiale, software e sensori gestiscono la frenata di ogni ruota in modo indipendente. La fase di sviluppo applicativo e di industrializzazione di Sensify™ è in corso, il lancio in produzione avverrà con i primi costruttori nel 2024. Inoltre, coerentemente con le priorità strategiche di Brembo, è in pieno svolgimento la fase di promozione di Sensify™ sia sui clienti del Gruppo, sia con i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.

Restando in ambito meccatronico, è attiva la fase di promozione degli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni sia per autovetture, sia per veicoli commerciali fino a 7,5 tonnellate.

La meccatronica, oramai disciplina applicativa e non più solo ricerca avanzata, diventa sempre più importante all'interno della GBU Sistemi: Sensify™ ed i vari stazionamenti elettrici rappresenteranno un'importante porzione del nostro fatturato nella seconda metà di questa decade.

Con l'ecosistema di Sensify™ i singoli componenti subiscono evoluzioni importanti: l'inserimento di sensori sulla pinza freno diventa fondamentale e la raccolta di dati che ne deriva porta ad un'evoluzione di tutto il sistema frenante che può essere dimensionato secondo il reale utilizzo del veicolo, con un conseguente beneficio in termini di peso. In questo ambito, è in corso un progetto sulla sensorizzazione della pinza freno con previsione di delibera entro il 2025.

La direttrice "low emission", finalizzata a contribuire alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili tramite l'impianto frenante, viene perseguita da Brembo attraverso l'utilizzo di metodologie mirate a minimizzare la massa delle pinze, a parità di prestazioni, e attraverso la riduzione di coppia residua tramite la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento guarnizione e pistone, nonché l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto. Inoltre, sempre coerentemente con la linea "low emission", è in corso la delibera di una lega che utilizza alluminio completamente riciclato. L'inizio della produzione di pinze fisse con alluminio riciclato è previsto per il 2025 con un importante costruttore europeo.

Le attività di miglioramento, sia di prodotto sia di processo, proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile. La pinza Dyadema™, studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, così come la pinza Flexira™, studiata per soddisfare le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato, sono due esempi di questo miglioramento continuo volto a proporre soluzioni che siano il riferimento nel mercato "high performance".

In questa visione, prosegue la delibera della tecnologia BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) brevettata da Brembo che, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10%, in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è attualmente in corso e la validazione del processo produttivo per piccola serie è prevista per la fine del 2022.

Anche lo sviluppo dei materiali di attrito segue gli obiettivi "low emission" e "high performance". Nel primo caso sono in

sviluppo materiali che si accoppiano a dischi "coated", mentre nel secondo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano con tutte le tipologie di dischi carboceramici.

L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo di Brembo è quello di incrementare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del know-how e della capacità installata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo, che si può proporre come fornitore di soluzioni per il sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza, invece, ha come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza stessa, che ne influenzano la costanza di prestazione nel tempo, la riduzione di coppia residua ed il feeling pedale della vettura.

La digitalizzazione del ciclo di vita del prodotto Brembo viene affrontata dalla funzione Metodologie di Sviluppo Prodotto, che assicura alle GBU (Global Business Unit) e GCF (Global Central Function) supporto metodologico, operativo e normativo nella gestione dei dati e del flusso di progetto.

Le Metodologie di Sviluppo Prodotto sono di supporto e guida alle GBU/GCF nell'adozione del PLM (Product Lifecycle Management) durante tutte le fasi dello sviluppo del prodotto, mirando a legare fra loro in modo univoco e indissolubile i dati provenienti da diversi dipartimenti (Digital Thread), garantendone la tracciabilità e distribuendoli in modo sicuro a tutti gli stakeholders interni.

Attraverso il PLM vengono condivisi i documenti progettuali, le fasi dello sviluppo, le distinte base tecniche e i disegni CAD utilizzati per le simulazioni numeriche: la distribuzione simultanea delle informazioni attraverso il PLM favorisce uno sviluppo prodotto collaborativo, con conseguente riduzione dei tempi di sviluppo progetto.

Attualmente è in corso di verifica l'utilizzo del PLM per la raccolta delle informazioni presenti all'interno delle distinte base di ingegneria e di manufacturing (EBOM e MBOM) per l'esecuzione di calcoli LCA (Life Cycle Assessment) per una rapida valutazione della sostenibilità dei prodotti in fase di design.

Lo stato dell'arte della simulazione di prodotti e di processi fisici viene costantemente monitorato attraverso il confronto con fornitori qualificati e la partecipazione a conferenze e progetti di ricerca universitari, sia per aggiornare il contenuto tecnologico e metodologico aziendale, sia per realizzare modelli virtuali sempre più rappresentativi della realtà che intendono riprodurre (Digital Twin), rendendoli quindi più efficienti e predittivi.

A questo scopo, viene posta particolare attenzione alla "simulation process automation", che traduce in flussi digitali automatici le operazioni manuali di routine svolte dagli analisti di simulazione, con l'obiettivo di condensare in procedure il know-how acquisito nella messa a punto delle simulazioni, ridurre gli errori legati allo svolgimento manuale delle stesse e, allo stesso tempo, renderle disponibili a una platea più estesa. L'adozione della simulazione di processi industriali utilizzando il metodo "ad eventi discreti" permetterà inoltre l'ottimizzazione di tempi e risorse dei flussi di produzione industriale agendo sulla progettazione delle linee di produzione all'interno degli stabilimenti.

Il team globale di Data Science, Artificial Intelligence & HPC (High Performance Computing) prosegue il suo percorso di potenziamento quinquennale, innestato sulla base del know-how consolidato durante il triennio precedente, che si concretizza in un ampliamento costante delle risorse dedicate a realizzare la trasformazione digitale dell'azienda tramite l'applicazione di Intelligenza Artificiale e Machine Learning ai Big Data. Oggi, il team beneficia anche di una nuova unità operativa nel Centro di Eccellenza "Brembo Inspiration Lab" nella Silicon Valley californiana.

Rientrano in questo ambito le attività di:

  • sviluppo di tecnologie mobili per la raccolta dei dati da fonti multiple, interne ed esterne;
  • assemblaggio, analisi e arricchimento di Big Data tramite "virtual sensoring";
  • sviluppo di modelli inferenziali e predittivi;
  • applicazione industriale dell'Intelligenza Artificiale, con particolare focus sulla qualità del prodotto;
  • tecniche di automazione digitale di processi office e produttivi;
  • sviluppo e ingegnerizzazione di software che implementano gli algoritmi e le soluzioni sopra descritte;
  • sviluppo di app per dispositivi mobili (smartphone) e API (Application programming interface) a corredo;
  • costruzione di un portafoglio brevettuale per la certificazione del know-how.

Fungendo da centro di competenza per tutte le GBU e le GCF, il team opera all'interno di un Digital Lab multidisciplinare che raccoglie le competenze di Data Scientists, Big Data Engineers, Domain Experts e Project Managers, sviluppate e continuamen-

te rinnovate grazie a un intenso programma di formazione interna per la diffusione della "Cultura del Dato" secondo Brembo. La missione di Brembo Inspiration Lab si inserisce nel contesto del piano di trasformazione digitale. Si tratta di un'unità operativa e coordinata, che sorge dalla contribuzione di A.I. e DataScience, Tecnologie Avanzate di Prodotto e Business Development. Il team ha il compito di ricercare ed eseguire Proof of Concept rapidi delle nuove tecnologie abilitanti alla Smart Mobility, Smart Products e Smart Processes, in infrastruttura e in cloud. Questo consente di costruire relazioni dedicate all'innovazione che costituiscono opportunità per Venture Capital e M&A.

Le attività di Advanced R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, in linea con le principali tendenze generali: elettrificazione, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.

Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione del sistema Sensify™, la cui peculiarità sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa evoluzione porterà Sensify™ ad essere sempre più integrato nel sistema veicolo, coerentemente con l'evoluzione dell'architettura e di quest'ultimo.

Brembo prosegue, inoltre, le attività di ricerca e sviluppo in

collaborazione con università e centri di ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali, sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici ed elettronici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali.

Rientra in quest'ambito la partecipazione di Brembo alla società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile.

Dopo il successo del progetto LowBraSys, finanziato dall'Unione Europea nel programma Horizon 2020 con l'obiettivo di dimostrare la possibilità di riduzione delle emissioni di particelle sottili, lo studio continua con altri progetti finanziati a livello europeo, tra cui il progetto MODALES (MOdify Drivers' behaviour to Adapt for Lower EmissionS) che vede la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo. Lo scopo del progetto MO-DALES è promuovere la comprensione della variabilità dovuta al comportamento dell'utente (il guidatore) rispetto alle emissioni dei veicoli, da propulsori, freni e pneumatici. Si propone di modificare il comportamento degli utenti anche attraverso una formazione dedicata.

Sempre nell'ambito del programma Horizon 2020, Brembo partecipa al consorzio europeo che sviluppa il progetto finanziato EVC1000. L'obiettivo di questo progetto è dimostrare la fattibilità tecnologica di un veicolo completamente elettrico con autonomia superiore a 1000 km per ricarica, dove il contributo di Brembo è fornire l'ultima evoluzione del sistema Sensify™.

Politica di gestione dei rischi

L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Brembo (SCIR) coerente e compatibile con quanto previsto dall'art. 6 del "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi" del Codice di Corporate Governance - edizione 2020, la cui adozione è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo del 17 dicembre 2021 e, più in generale, alle best practice in ambito nazionale e internazionale.

Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e in linea con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possono fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa. Ritiene, tuttavia, che lo SCIR possa ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi. Lo SCIR è pertanto soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale.

Il Consiglio di Amministrazione ha identificato gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. Più in particolare:

• il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno, alla gestione dei rischi e sostenibilità;

  • l'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, che ha il compito di identificare i principali rischi aziendali, dando esecuzione alle linee guida in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza;
  • il Comitato Rischi Manageriale, che ha il compito di identificare e ponderare i macro-rischi e di coadiuvare gli attori del sistema per mitigarli;
  • l'Head of Risk Management, che ha il compito di garantire, insieme al management, che i principali rischi afferenti a Brembo e alle sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti, monitorati ed integrati con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici.

I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Codice di Corporate Governance di Brembo (approvato il 17 dicembre 2021), nelle "Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" la cui ultima edizione è stata emanata a fine 2021, nella Procedura di Gestione dei Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154 bis del TUF) a cui si fa rinvio. In particolare, le nuove Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi identificano il disegno complessivo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Brembo, considerando le modifiche apportate al Manuale di Corporate Governance di Brembo, l'evoluzione della struttura organizzativa di Brembo con nuovi ruoli di controllo di 2° e di 1° livello, la nuova

strategia aziendale e gli obiettivi di sostenibilità, i cambiamenti nel panorama legislativo e regolamentare, nonché nelle best practice internazionali adottate da Brembo.

La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.

L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.

L'elenco dei principali rischi e dei relativi scenari afferenti il Gruppo è mappato all'interno del registro dei rischi ERM (Enterprise Risk Management) che viene aggiornato con frequenza almeno annuale assieme al registro dei rischi afferenti gli ambiti Ambientali, Sociali e di Governo aziendale (ESG). Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite le eventuali azioni necessarie per mitigare i rischi.

Le famiglie di rischio di primo livello in cui sono catalogati i rischi mappati all'interno del registro rischi sono identificate sulla base della Procedura di Gestione dei Rischi e sono qui di seguito riportate:

  • a. Rischi esterni
  • b. Rischi strategici
  • c. Rischi operativi
  • d. Rischi finanziari

Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.

Rischi esterni

Rischio paese

In relazione al footprint internazionale, Brembo è esposta al rischio paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.

Inoltre, Brembo monitora costantemente l'evoluzione dei rischi (politico, economico/finanziario e di sicurezza) legati ai paesi il cui contesto politico-economico generale e il regime fiscale potrebbero in futuro rivelarsi instabili, anche a seguito ad esempio dei possibili effetti economici conseguenti alla crisi in Ucraina e/o legati all'emergenza Covid-19, al fine di adottare le eventuali misure atte a mitigarne i potenziali rischi.

Per quanto riguarda specificamente la gestione dei rischi e la valutazione degli effetti associati al conflitto in Ucraina si rimanda al paragrafo dedicato.

Rischio Covid-19

Fin dall'inizio, Brembo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della pandemia, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working) e di garantire per quanto possibile la continuità produttiva.

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza sono tempestivamente informati sulla gestione aziendale dell'emergenza epidemiologica, così come tutte le misure sono state sempre controllate e verificate al fine di garantire la continuità aziendale e la tutela delle persone. Nel corso del 2° trimestre 2022 gli stabilimenti del gruppo ubicati in Cina hanno subito degli effetti diretti ed indiretti a livello di continuità produttiva associati ai lockdown imposti in Cina dalle autorità locali. La situazione è attualmente in fase di normalizzazione, tuttavia, i Responsabili di produzione, della sicurezza e l'alta Direzione organizzano call periodiche per analizzare e monitorare l'attuazione, l'applicazione e l'efficacia delle misure

adottate in relazione alle disposizioni di volta in volta emanate dalle autorità competenti e ai trend della pandemia nei diversi paesi in cui il Gruppo ha sedi operative.

Rischi associati alle evoluzioni macroeconomiche e della domanda

Nel 1° semestre 2022 l'industria automobilistica, al pari di altri settori, ha continuato a subire gli effetti associati alla carenza globale di microchip, a cui si sono aggiunti gli effetti legati alla carenza di specifici componenti (come i cavi) a seguito del conflitto in Ucraina, nonché gli effetti diretti ed indiretti derivanti dai lockdown imposti dalle autorità in Cina. La maggioranza dei produttori OEM è stata conseguentemente costretta a rallentare la produzione di determinati modelli di auto, a ridurre i volumi di veicoli prodotti e, in molti casi, a pianificare chiusure temporanee di stabilimenti. Nonostante tali problematiche, la domanda dei prodotti del Gruppo si è comunque mantenuta alta per tutto il 1° semestre 2022. Brembo ha istituito una task force interna con lo scopo di monitorare il mercato e prevedere le possibili evoluzioni future, anche in considerazione di possibili rallentamenti della domanda di veicoli derivanti dagli effetti dell'inflazione sull'economia globale e sui comportamenti d'acquisto dei consumatori. In considerazione delle fasce di mercato a cui si rivolge Brembo, il rischio è da considerarsi comunque attenuato rispetto al benchmark delle aziende della filiera automotive.

Rischi strategici

Innovazione

Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere proprio il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come ad esempio, oltre alla meccatronica, quelle legate all'innovazione digitale, anche sulla base di quanto previsto dalla Mission aziendale. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo. Un'apposita funzione (denomina "IPR" - "Intellectual Property Rights") all'interno della Direzione Legale e Societario, si occupa della gestione dei brevetti e, più in generale, di tutti gli aspetti associati alla protezione dell'Intellectual Property del Gruppo.

Mercato

Brembo è concentrata sui segmenti top di gamma del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in Europa, Nord America e Cina. Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso altre aree geografiche e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore di fascia media, nonché elaborando nuove soluzioni per i clienti in linea con quanto previsto dalla nuova Mission aziendale.

Investimenti

Gli investimenti effettuati in alcuni paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di Merger & Acquisition sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento.

Corporate Social Responsibility

Brembo continua il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016, ed aggiorna periodicamente la valutazione dei rischi in ambito Environmental, Social & Governance (ESG) utilizzando criteri di valutazione coerenti con le metodologie di valutazione e gestione dei rischi di Gruppo.

Attraverso gruppi di lavoro creati ad hoc, Brembo monitora e gestisce il raggiungimento degli obiettivi ed il rispetto di vincoli introdotti dalla normativa di riferimento, oppure stabiliti su base volontaria in relazione al crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente come, ad esempio, l'obiettivo di carbon neutrality.

L'attenzione al tema del rischio inerente al cambiamento climatico è cresciuta e, avvalendosi del supporto di una società di consulenza specializzata, Brembo ha sviluppato un progetto

rivolto alla valutazione degli impatti dei rischi associati a tale ambito. L'utilizzo di risorse, come quelle idriche, è un tema di rischio gestito in tutti i siti produttivi, soprattutto in quelli localizzati in aree geografiche a scarsità idrica. Lo stesso vale per i temi di rischio legati all'inquinamento di corpi idrici dovuti ad eventuali contaminazioni.

La sicurezza degli ambienti di lavoro è un punto di attenzione prioritario, i cui rischi sono valutati ed indirizzati dalla funzione di competenza.

In Brembo, la supply chain è sempre più globale e strategica, pertanto ai fornitori è richiesto di operare nel rispetto degli standard di sostenibilità definiti dal Gruppo. Inoltre, considerando la presenza di potenziali temi di rischio all'interno della filiera di fornitura, in un'ottica di miglioramento continuo, Brembo mette in atto numerose attività finalizzate a promuovere la tutela dell'ambiente e a mantenere adeguate condizioni di lavoro presso tutti i suoi fornitori, in Italia e all'estero.

Rischi operativi

I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei paesi in cui il Gruppo è presente.

Supply Chain

Tra i principali rischi associati alla supply chain viene annoverata la dipendenza dai fornitori unici che, in caso d'interruzione delle relative forniture, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la GCF (Global Central Function) Acquisti individua fornitori alternativi quali potenziali sostituti (supplier risk management program) per le forniture giudicate strategiche.

Il processo di monitoraggio dei fornitori è stato rafforzato, specie per quanto riguarda la solidità finanziaria e la disponibilità di capacità produttiva anche in presenza di fluttuazioni repentine della domanda, aspetti che, a seguito dell'emergenza pandemica e del conflitto in Ucraina, hanno assunto un'importanza crescente.

Nel 2° semestre 2021 e nel 1° semestre 2022 gli aumenti senza precedenti dei prezzi delle materie prime e utilities sono stati parzialmente neutralizzati con il trasferimento degli stessi sui prezzi di vendita e parzialmente mitigati grazie alla determinazione dei prezzi effettuata precedentemente e alle soluzioni indicate nel paragrafo sul rischio commodities.

A partire dal 2021 sono inoltre subentrati nuovi rischi connessi alla logistica ed associati alla continuità e ai prezzi dei trasporti di materie prime e prodotti finiti. Brembo mitiga questi rischi attraverso una strategia di diversificazione delle modalità di trasporto e degli operatori di riferimento oltre che con il loro costante monitoraggio.

Business Interruption

Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli asset, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Brembo ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention finalizzate ad eliminare i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento, nonché ad implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.

Qualità Prodotto

Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto, in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un robusto controllo qualità, con l'istituzione di una funzione worldwide "Assicurazione Qualità Fornitori", appositamente dedicata al controllo qualità dei componenti non conformi agli standard qualitativi Brembo, e con la continua ottimizzazione della Failure Mode & Effect Analysis (FMEA).

Information Technology

Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT ed ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) e con l'attuazione dei pilastri strategici associati alla nuova Mission aziendale.

A partire dal 2020, le tre società italiane del Gruppo si sono certificate con lo standard internazionale ISO 27001, che definisce i requisiti e le modalità per gestire in modo corretto la sicurezza

delle informazioni in azienda. Nel corso del 1° semestre 2022, la certificazione è stata estesa a Polonia e Repubblica Ceca, mentre quelle in Nord America e Cina sono programmate per il 2° semestre 2022.

Ambiente, Sicurezza e Salute

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:

  • insufficiente tutela della salute e della sicurezza dei collaboratori, che si può manifestare attraverso l'accadimento di gravi infortuni o di malattie professionali;
  • fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, ad emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti o a spandimenti sul terreno di sostanze pericolose;
  • mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore, anche in relazione alla volatilità normativa di alcuni Paesi.

L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile includendo le eventuali sanzioni associate al D.Lgs 231/01. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali e che è strutturato in base alle norme internazionali ISO 14001 e ISO 45001 e certificato da parte di un ente terzo indipendente.

Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'Azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.

Legal & Compliance

Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.

Con riferimento al rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera, in coerenza con le linee guida definite nella Global Tax Strategy e nella Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. adottate nel 2019, Brembo persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale, assicurandone, per il tramite del Tax Control Framework, la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo, con la finalità di contenerlo.

Per quanto concerne il rischio di compliance in materia di trattamento dei dati personali, il Gruppo si avvale del supporto del Data Protection Officer e di altre funzioni dedicate, come l'Organismo di Supervisione Privacy ed i Referenti Privacy individuati presso aree aziendali sensibili.

Tra i rischi correlati alla compliance, si evidenzia quello connesso a violazioni di normative nazionali, internazionali, di settore, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono alla responsabilità amministrativa dell'ente, minando altresì la reputazione del Gruppo sul mercato.

Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa. Per i dettagli in merito si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet di Brembo (www.brembo. com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance), nel paragrafo relativo al Modello 231 e agli altri strumenti di compliance.

L'applicazione delle disposizioni e delle misure preventive prosegue in modo costante e positivo, grazie anche all'attività formativa svolta e all'attività di monitoraggio progressivo svolta nell'ambito delle ordinarie attività legali.

Relativamente al contenzioso, la Direzione Legale e Societario monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo al

bisogno le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici ad essi correlati, vengono effettuati gli opportuni accertamenti o svalutazioni a cura della Direzione Amministrazione e Finanza.

qualora ne ricorrano le opportunità, contratti forward (acquisti e vendite a termine) al fine di garantire una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.

Planning and Reporting

Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché la qualità, la tempestività e il confronto dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle Società del Gruppo.

Rischi finanziari

Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risks) tra cui il rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanziaria di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Rischio di mercato

Gestione del rischio dei tassi d'interesse

L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS) che, sommati alle passività per beni in leasing, rappresentano circa il 55% della posizione finanziaria lorda.

L'obiettivo perseguito è quello di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.

Gestione del rischio di cambio

Operando sui mercati internazionali, Brembo è esposta al rischio di cambio. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare e

Rischio commodities

Attraverso una task force dedicata, il Gruppo Brembo analizza e monitora con attenzione l'evoluzione del rischio associato alla fluttuazione dei prezzi delle materie prime e delle commodities, anche in relazione alle oscillazioni causate dal conflitto Russia/ Ucraina. Nel 2021 Brembo Poland Spolka Zo.o. ha posto in essere una specifica operazione finanziaria di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica, copertura in essere fino a inizio 2026, mentre sia nel 2021 che nel 1° semestre 2022 è stato implementato da La.Cam S.r.l. un hedge finanziario al fine di mitigare la fluttuazione del prezzo dell'alluminio. Si ricorda, inoltre, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento dei prezzi delle materie prime. Entrambi gli approcci sopra descritti consentono di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo. Per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito svolge le seguenti principali attività:

  • verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre tempestivamente in essere le eventuali azioni necessarie (reperimento di linee di credito aggiuntive, aumenti di capitale sociale, ecc.);
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di cash pooling;
  • corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine.

Rischio di credito

È il rischio che un cliente, o una delle controparti di uno strumento finanziario, causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione. Detto rischio riguarda, in particolare, i crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con

le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento contrattuali.

Processo di gestione del rischio: risk financing

Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopracitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, laddove assicurabili.

Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre l'esposizione ai rischi intrinseci alla tipologia di attività svolta da Brembo. Tutte le Società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate attraverso programmi internazionali contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti, responsabilità ambientale. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di livello primario, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.

Spinti dall'adrenalina il traguardo è più vicino,

Supremazia tecnologica e delle idee,

Amare

la sfida.

mettendosi in gioco per superare ogni difficoltà.

per continuare a innovare, a crescere, a vincere.

Amare la sfida.

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Spinti dall'adrenalina il traguardo è più vicino, mettendosi in gioco per superare ogni difficoltà. Supremazia tecnologica e delle idee, per continuare a innovare, a crescere, a vincere. Nel corso del 1° semestre 2022, la struttura organizzativa di Brembo ha continuato a evolvere per supportare la Vision e la Mission aziendali e abilitare il programma di Digital Transformation avviato alla fine del 2021.

Per rafforzare la Brand Awareness e la percezione di Brembo sul mercato come affidabile Solution Provider, a febbraio 2022 la GCF (Global Central Function) Marketing è stata riorganizzata al fine di coordinare in maniera sempre più efficace le attività di competenza a livello globale, interfacciandosi con GBU, GCF e Paesi, così da indirizzare le specifiche necessità locali, rispondere efficacemente ai bisogni del business e orientarsi sempre più verso le nuove generazioni attraverso la produzione di contenuti utili a diffondere i valori Brembo e rendere il Brand più visibile ed "esperienziale".

Nel mese di marzo 2022 è stata costituita la GCF Transformation al cui interno è stata creata l'area Brembo Solutions, con l'obiettivo specifico di supportare Brembo nel proprio posizionamento sul mercato come Solution Provider, attraverso la proposta di servizi intangible, in stretta collaborazione con le GBU e le GCF che detengono le competenze chiave, avvalendosi anche di know-how aziendali della GCF Digital & Innovation in materia di analisi dei dati e Artificial Intelligence.

Nell'ambito del Digital Pillar, Brembo ha lanciato un ambizioso programma di Digital Transformation finalizzato a promuovere la collaborazione tra GBU, GCF e Paesi, a sviluppare soluzioni digitali innovative per clienti interni ed esterni e consolidare la propria competitività su scala globale. Nel 1° semestre 2022, il programma si è focalizzato sull'implementazione delle piattaforme digitali target integrate nell'ecosistema esistente, a cui seguirà l'adozione di nuove modalità di lavoro e soluzioni digitali a livello globale attraverso 11 diversi Journey sviluppate all'interno di una roadmap di cinque anni.

Ad aprile 2022, la GCF Acquisti ha rivisto la propria organizzazione al fine di consolidare e condividere sempre più le best practice a livello globale, nonché garantire un approccio sinergico e organico all'interno della GCF stessa. In tal senso sono stati creati i ruoli di Purchasing Category Manager/Coordinator e Lead Buyer, a livello di commodity, e di Purchasing Coordinator a livello di GBU, al fine di assicurare un maggiore focus sulle commodity strategiche e una gestione più efficace delle risorse e delle attività a livello globale. Inoltre, è stata creata l'area integrata Raw Materials per garantire un approccio strutturato all'acquisto di materie prime.

Infine, è stato annunciato il pensionamento dell'attuale President & CEO di Brembo North America che sarà sostituito dall'attuale President & CEO di Brembo China a cui succederà il proprio Deputy, nel quadro di processi e strumenti adottati da Brembo in materia di Talent Management & Succession Planning.

Nel 1° semestre del 2022, si sono svolte le selezioni della quarta edizione del LIFT – Leaders' International Fast Track Program, il graduate program di Brembo che ha l'obiettivo di inserire in azienda giovani talenti da far crescere attraverso esperienze interfunzionali e internazionali, arricchendo il Global Talent Portfolio dell'Azienda. Il programma, della durata di 27 mesi, si articola in tre job rotation, di cui almeno una all'estero, e prevede la partecipazione ad un learning journey pensato per accelerare l'apprendimento e il time to perform. Un articolato processo di selezione ha portato all'assunzione di otto persone di nazionalità italiana, polacca e spagnola che hanno iniziato il loro percorso in Italia a maggio 2022 con una settimana di induction e due settimane nello stabilimento. A febbraio 2023 le persone inizieranno la seconda job rotation per altri nove mesi. Un nono partecipante è stato assunto in India e svolgerà l'intero programma all'interno del paese.

Parallelamente, prosegue il progetto di generazione delle idee "dal basso" denominato "Gen Z Forum". I partecipanti dell'edizione 2021 e le loro quattro idee validate dal Top Management sono stati allocati ai tre pillar Brembo. Ad inizio 2022 una campagna di reclutamento lanciata a livello globale ha portato all'ingaggio di 24 colleghi e colleghe della generazione Z, che oggi stanno lavorando allo sviluppo di altre idee creative da presentare prima dell'estate 2022 al CEO di Gruppo nel quadro dell'edizione 2022 dello stesso Forum.

Il 1° semestre 2022 ha visto inoltre la realizzazione del progetto globale di sviluppo Skill Factory in ambito Internal Audit, a completamento del lungo percorso progettuale focalizzato sulle

famiglie professionali Program Management, Sales e Technical Development. Si tratta di un assessment articolato in due momenti di indagine e centrato su due dimensioni: il mindset e le competenze tecniche critiche del ruolo. Al vero e proprio assessment è seguito un momento strutturato di feedback individuale con ciascun partecipante insieme ad HR e al capo diretto, che ha portato alla definizione di un piano di sviluppo individuale. Nel corso dei primi sei mesi del 2022 il Gruppo ha altresì continuato il suo impegno nel tradurre in pratica il Purpose aziendale attraverso i tre Pillar strategici - Digital, Global e Cool - all'interno dei quali sono stati riorganizzati alcuni workstream dal punto di vista degli obiettivi e dei partecipanti. Complessivamente i Pillar coinvolgono in diverse attività progettuali oltre 150 collaboratori di differente provenienza, genere ed estrazione professionale. Specificamente sul fronte della formazione, si è continuato a lavorare sulla progettazione e realizzazione di progetti formativi di Gruppo in cui coinvolgere persone provenienti da tutti i Paesi in cui Brembo opera.

In quest'ottica è stato lanciato il primo programma globale e virtuale di induction denominato Brembo Global Induction Program (B-GIP), che offre a tutti i neoassunti del Gruppo - impiegati e manager - una panoramica approfondita sull'Azienda, la strategia e la cultura aziendale attraverso il racconto dei Manager. Il programma si articola in 22 incontri virtuali suddivisi in 11 sessioni, che in questa edizione formeranno circa 550 neoassunti. Altro progetto formativo "global" - in continuità con l'anno precedente - è il Cascading del Sensify™, che dal 2022 è aperto anche in autoiscrizione a tutto il personale del Gruppo. Contestualmente, continuano i seminari più tecnici dedicati a Sensify™, organizzati su due livelli a difficoltà crescente, anch'essi tenuti da docenti interni, inseriti nella R&D Academy. Prosegue l'investimento sul Digital Learning Path che raccoglie i percorsi formativi Culture of Data, Artificial Intelligence & Machine Learning e Knowledge Management per la certificazione di colleghi detentori di know-how critici che garantiscono il trasferimento della loro conoscenza all'interno del Gruppo, attraverso docenze interne e la partecipazione a gruppi di progetto interfunzionali, oltre alla redazione di specifici manuali tecnici. Sul fronte della formazione tecnica si è sviluppato il corso tenuto dai docenti interni Value Analysis e Cost Engineering al fine di diffondere competenze specifiche sull'analisi del valore tra i tecnici e di sensibilizzarli ai driver di costo.

A conclusione, per quanto riguarda la formazione degli operai, si segnala che, dal mese di aprile 2022 - appena la situazione pandemica l'ha reso possibile - ha ripreso ad essere erogata in presenza la formazione legata all'HUB for LifeLong Learning, grazie alla quale, entro fine anno, Brembo porterà in aula gli operai italiani nel quadro delle iniziative da sempre prioritarie per il Gruppo in materia di formazione continua e di aggiornamento periodico delle competenze.

Formazione in E-Learning

brembo Manufacturing Academy

R&D Academy

Ambiente, sicurezza e salute

L'impegno di Brembo su tematiche di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma quale elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.

Ambiente ed Energia

Anche il 1° semestre del 2022 è stato caratterizzato da costanti richieste in ambito SDG (Sustainable Development Goals) da parte dei principali clienti, molti dei quali hanno trasformato le iniziali richieste in ambito ambientale in requisiti sempre più stringenti e ora divenuti obbligatori per l'assegnazione dei futuri business.

In particolar modo, le richieste sono riferite all'utilizzo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili e all'ottenimento di informazioni sull'impatto ambientale dei prodotti con logiche di life cycle perspective (intero ciclo di vita). Il processo di decarbonizzazione avviato dal Gruppo Brembo è risultato adeguato a soddisfare tali richieste grazie, ad esempio, alla strategia di acquisto di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, salita al 53% nel 2022, e ottenuta sia con certificati di origine, sia grazie a PPA (Power Purchasing Agreement) che, oltre ad assicurare energia rinnovabile, garantiscono un prezzo fisso dell'energia nel tempo.

La strategia di sviluppo della sostenibilità ambientale che il Gruppo ha costruito negli ultimi anni si sta dimostrando idonea e capace di anticipare e sostenere concretamente tali richieste, così come riconosciuto anche da importanti organizzazioni internazionali: CDP, ad esempio, anche per il 2021 ha assegnato al Gruppo Brembo, per il quarto anno consecutivo, la doppia A per i programmi "Cimate Change" e "Water security".

Per quanto riguarda le tematiche ambientali, si riportano di seguito le principali aree di focalizzazione per il 1° semestre 2022.

Energy Management: Brembo ha adottato una piattaforma di monitoraggio dei consumi energetici che è attualmente installata e funzionante su un perimetro di 22 stabilimenti. La stessa è in continuo miglioramento per assicurare un costante monitoraggio di tutti i vettori energetici, come l'uso di gas naturale, aria compressa ed acqua. La piattaforma BEP (Brembo Energy Platform) si integra con la strategia di digitalizzazione aziendale, grazie alla quale saranno semplificati la creazione e il monitoraggio degli indicatori di prestazione energetica, mettendo in relazione i dati energetici, di processo, di produzione e di manutenzione.

Per migliorare costantemente le prestazioni energetiche, Brembo ha pianificato l'estensione della certificazione del sistema di energy management ad altri cinque stabilimenti, tre fonderie e due stabilimenti di lavorazioni meccaniche, in conformità allo standard internazionale ISO 50001.

Life Cycle Assessment: la comprensione e la quantificazione degli impatti ambientali dei prodotti lungo il loro intero ciclo di vita è diventato un requisito commerciale per i principali clienti. Con il 1° semestre 2022, il Gruppo Brembo ha iniziato ad organizzare una struttura che effettuerà analisi LCA sui nuovi prodotti e progressivamente su tutti i prodotti proposti al mercato. Sempre nel 1° semestre di quest'anno sono stati avviati diversi studi LCA, tra cui la valutazione degli impatti ambientali per il materiale di attrito (pastiglie), piuttosto che per nuovi prodotti in fase di studio. Il benestare definitivo alla commercializzazione sarà determinato anche da questi risultati.

Economia Circolare: in uno scenario geopolitico caratterizzato da costanti rialzi dei prezzi delle materie prime, l'economia circolare, oltre ad essere un ottimo strumento per il contenimento dell'impatto ambientale, sta rappresentando un efficace strumento di contenimento dei costi. La prima concreta applicazione in Brembo è attiva in modo continuativo dall'autunno 2021 presso la fonderia di ghisa di Mapello, dove il ferro-manganese di origine primaria è stato definitivamente sostituito con quello presente all'interno delle batterie alcaline giunte a fine vita. Sempre presso la fonderia di Mapello, sono in corso studi per l'introduzione di materiali di recupero in sostituzione di quelli primari,

in alcuni casi provenienti da altri processi del Gruppo, quali ad esempio dal processo di produzione dei dischi carboceramici. Con lo scopo di individuare ulteriori opportunità di riduzione dell'impatto ambientale, il Gruppo Brembo è presente presso i comitati tecnici delle associazioni di categoria a livello internazionale, per condividere esperienze e facilitare la diffusione del nuovo modello take-make-reuse.

Obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica: anche per il 2022, all'inizio dell'anno sono stati definiti gli obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica per perseguire quelli di medio e lungo periodo del Gruppo, stabiliti secondo le indicazioni espresse dall'accordo di Parigi sul clima del 2015. L'obiettivo di sostenibilità, calcolato come la percentuale di riduzione di emissioni di CO2 ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto alle emissioni del 2021, è pari a 19%, mentre quello di efficienza energetica, calcolato come la percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto ai consumi del 2021, è pari al 2,89%.

Sicurezza sul lavoro

Nel corso del 1° semestre 2022, la corretta gestione della pandemia da Covid-19 è rimasta un aspetto fondamentale al fine di garantire sia la salute e la sicurezza sul lavoro, sia la continuità produttiva degli stabilimenti. Sono state infatti mantenute tutte le misure di sicurezza già in vigore che, dal 2020 in poi, hanno evitato il manifestarsi di focolai all'interno dei diversi siti del Gruppo, soprattutto all'inizio del 2022, quando ci sono stati dei picchi di contagio nei paesi nei quali Brembo opera.

In parallelo, è proseguito il progetto relativo ai "Comportamenti sicuri (Safe Behaviors)". Il progetto ha messo al centro la figura del Preposto, ruolo fondamentale ai fini della sicurezza sul lavoro per quanto riguarda il controllo e la correzione dei comportamenti potenzialmente rischiosi dei lavoratori. Il progetto è partito dall'analisi degli incidenti dovuti ai comportamenti errati assunti dai lavoratori, che sono stati oggetto di controllo continuo da parte dei Preposti.

All'interno di alcuni stabilimenti italiani, americani e della Repubblica Ceca sono state quindi attivate, con i Preposti, operazioni di classificazione, tramite check list, dei comportamenti non corretti e delle azioni insicure che hanno causato incidenti o near miss. In seguito a ciò, osservando gli effettivi comportamenti dei lavoratori, i Preposti hanno potuto individuare quelli non idonei e, tramite "pillole formative" ad hoc, intervenire immediatamente per la loro correzione.

In altri siti del Gruppo, quali la fonderia di alluminio di Mapello, il sito di Curno e lo stabilimento di Czestochowa, è continuata l'implementazione del "WCM Safety-Pillar". A oggi sono stati implementati i primi tre step dei sette totali previsti dallo standard. L'approccio sistematico previsto da questo strumento di lavoro consente di supportare in modo continuativo i miglioramenti ottenuti e porre le basi per realizzare una crescita step by step, con l'obiettivo di diffondere le conoscenze safety a tutti i livelli della struttura.

È stata avviata, nel frattempo, la progettazione di una nuova campagna di comunicazione con l'obiettivo di riprendere e rafforzare quella implementata prima dell'inizio della pandemia da Covid-19. Il progetto prevede una prima fase di ascolto dei collaboratori (attraverso workshop) dai quali raccogliere attivamente gli input su cui basare i contenuti della campagna di comunicazione prevista per l'autunno del 2022.

Inoltre, per i siti italiani, i primi mesi di quest'anno sono stati dedicati a verificare la compliance Brembo alla Legge 215 pubblicata alla fine del 2021. Particolare attenzione è stata posta agli aspetti legati alla formazione e all'addestramento del personale, sia per quanto attiene la parte organizzativa sia per la registrazione formale delle attività effettuate.

Rapporti con parti correlate

In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate.

Tale procedura è stata approvata per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate, ed è stata costantemente aggiornata in funzione delle disposizioni regolamentari di volta in volta vigenti, nonché adeguata alle prassi in essere. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate.

In data 10 Maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione - previo parere unanime del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, che ha deliberato alla presenza di tutti i suoi membri - ha approvato all'unanimità la nuova Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, adeguata alle nuove disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottate da Consob con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020. La nuova Procedura, efficace dal 1° luglio 2021, è stata pubblicata sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance).

Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso del semestre in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento intercorse nel corso del semestre con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2022

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Altre informazioni

Implicazioni della pandemia da Covid-19 sul Bilancio consolidato al 30 giugno 2022

Brembo segue costantemente gli sviluppi della pandemia da Covid-19 presso tutte le proprie sedi a livello globale, adottando tempestivamente tutte le misure di prevenzione, controllo e contenimento della stessa, volte alla tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, quali smart working esteso, modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, regole di igiene e distanziamento sociale, controllo dei green pass ove previsto.

Si segnala che, nel corso del 1° semestre 2022, tutti gli stabilimenti in cui il Gruppo opera hanno svolto normale attività operativa, ad eccezione di un periodo di lockdown presso le società situate in Cina.

Conflitto Russia Ucraina

A seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, Brembo ha istituito un gruppo di lavoro volto a monitorarne le evoluzioni e a definire le azioni necessarie per mitigare i rischi ed i possibili impatti diretti ed indiretti sul Gruppo.

Per quanto riguarda gli impatti diretti, Brembo ha scelto, fin dai primi giorni della crisi, di bloccare tutte le vendite in Russia e Bielorussia di prodotti aftermarket (unica GBU coinvolta dagli eventi), con una contrazione del fatturato rispetto al 1° semestre 2021 pari a € 5.670 migliaia. L'attuale contesto è stato riflesso nel calcolo dell'expected credit loss dei crediti netti vantati nell'area interessata dal conflitto pari a € 863 migliaia (oltre a € 377 migliaia di note credito da emettere riferibili a vendite ante conflitto che andranno a ridurre ulteriormente l'esposizione).

Il Gruppo detiene una partecipazione del 100% nella società Brembo Russia Llc, che, con un organico di 3 dipendenti, promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio. I ricavi netti della società realizzati nel 1° semestre 2022, e interamente verso la Capogruppo, ammontano a Rub 19.740 migliaia (€ 226 migliaia), mentre la perdita netta è di Rub 16.611 migliaia (€ 191 migliaia). La liquidità sui conti bancari locali è pari a Rub 66.993 migliaia. Il tasso di cambio utilizzato per convertire gli importi in euro è stato stimato utilizzando fonti dati pubbliche. La società continua ad essere consolidata integralmente continuando a sussistere le condizioni per il controllo della partecipata.

Anche gli effetti indiretti sofferti dal Gruppo sono stati ad oggi piuttosto limitati, nonostante il settore dell'automotive sia stato colpito da alcune interruzioni nelle forniture di materie prime e componenti che, unitamente alla crisi legata ai semiconduttori, hanno portato i costruttori a programmare degli stop produttivi per brevi periodi. Gli effetti associati all'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia hanno portato ad oggi impatti limitati, grazie alle strategie di copertura dei prezzi implementate precedentemente all'avvio del conflitto e alle attività di recupero verso i clienti.

A livello macroeconomico le principali istituzioni e organizzazioni hanno rivisto le aspettative di mercato al ribasso, anche a causa degli effetti dell'inflazione. Si stima tuttavia che tali impatti saranno più contenuti per il Gruppo rispetto ad altre aziende del settore automotive, grazie al segmento di mercato cui Brembo si rivolge.

A livello di compliance, Brembo analizza e monitora, con il supporto di consulenti esterni, l'evoluzione delle sanzioni imposte alla Russia dai paesi occidentali; in tal senso non si evidenziano al momento impatti diretti per il Gruppo.

Infine, nell'ambito dell'emergenza umanitaria provocata dal conflitto, Brembo ha messo in atto un piano di azioni concrete a sostegno della popolazione ucraina. Nei siti italiani dell'azienda è stata attivata una raccolta solidale di beni per soddisfare i bisogni primari dei rifugiati. Il personale di Brembo ha avuto inoltre la possibilità di aderire alla donazione volontaria di una o più ore di lavoro, a cui Brembo ha aggiunto un contributo equivalente a quanto complessivamente raccolto.

A ulteriore sostegno della popolazione in fuga dalla guerra, Brembo ha firmato un accordo con la Fondazione Cesvi per un progetto denominato "Safe Haven", con l'obiettivo di accogliere i rifugiati ucraini presso una struttura alberghiera in Polonia, offrendo loro un periodo di vitto, alloggio, cure e orientamento.

Fatti significativi avvenuti nel semestre

In seguito alle dimissioni di Laura Cioli, Amministratore Indipendente, Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e membro del Comitato Remunerazione e Nomine, in data 3 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., ha proceduto, sentiti anche gli orientamenti e le linee guida fornite dal Comitato Remunerazione e Nomine, a nominare per cooptazione Manuela Soffientini quale nuovo Amministratore Indipendente, componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine (il curriculum vitae del Consigliere è a disposizione sul sito Internet: Organi Societari | Brembo - Sito Ufficiale). Infine, il Consigliere Indipendente, Elisabetta Magistretti è stata nominata Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

L'Assemblea degli azionisti del 21 aprile 2022 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 111.228.545,97 come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,27 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie;
  • riportato a nuovo il rimanente.

Piani di acquisto e vendita di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2022 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:

  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • eseguire, coerentemente con le linee strategiche della società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
  • acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 3,005% del capitale sociale, rappresenta il 5,401% del capitale sociale della Società.

L'acquisto di azioni proprie potrà essere effettuate fino ad un importo massimo di € 144 milioni:

  • ad un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, diminuito del 10%;
  • ad un prezzo massimo non superiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, aumentato del 10%.

Per quanto riguarda la vendita delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione stabilirà di volta in volta, in conformità alla normativa applicabile e/o alle prassi di mercato ammesse, i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo e/o modalità, termini e condizioni di impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all'andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all'operazione ed al miglior interesse della società.

L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.

Nel corso del semestre non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.

Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea – Obblighi di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati

In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 4 paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.

Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato. Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di opt-out)

La Società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre

In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'aftermarket. L'accordo prevede la costituzione della nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. che sarà completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali. L'operazione comporterà da parte delle due società un investimento complessivo pari a circa € 35 milioni per i prossimi tre anni.

Non si segnalano altri fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e fino alla data del 28 luglio 2022.

Prevedibile evoluzione della gestione

Il livello degli ordinativi per i prossimi mesi si conferma solido e buona la saturazione della capacità produttiva a livello globale. Salvo mutazioni straordinarie del contesto geopolitico e macroeconomico, con particolare riferimento ai cambi, ai prezzi delle materie prime e delle utilities, il Gruppo si attende per l'esercizio 2022, grazie alla strategia di lungo periodo consolidata e in corso, una seconda parte dell'anno in linea con il primo semestre in termini di fatturato e margini.

Stezzano, 28 luglio 2022

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

Euro - Brembo

Brembo - Indici base 2022

Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A.

Il titolo Brembo ha chiuso il 1° semestre 2022 a € 9,27, segnando un ribasso del 26,0% rispetto al 31 dicembre 2021, toccando un massimo di periodo di € 13,38 il 6 gennaio ed un minimo di € 8,93 il 4 marzo 2022.

Nello stesso periodo, l'indice FTSE MIB ha chiuso con un risultato negativo del 22,1%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha segnato un ribasso del 34,3%.

La prima parte del 2022 è stata condizionata dalle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina, sfociate poi nel conflitto, dalla conseguente crisi energetica e da una forte pressione inflattiva.

Successivamente, i timori legati al rallentamento della crescita globale e a nuove spinte inflazionistiche hanno ulteriormente indebolito i mercati finanziari.

La tabella che segue riporta i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A. al 30 giugno 2022 confrontati con quelli al 31 dicembre 2021.

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Capitale sociale (euro) 34.727.914 34.727.914
N. azioni ordinarie 333.922.250 333.922.250
Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) 676.084.992 741.852.236
Utile netto del periodo (euro) 60.690.954 111.228.546
Prezzo di Borsa (euro)
Minimo 8,93 10,08
Massimo 13,38 12,53
Fine esercizio 9,27 12,53
Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro)
Minimo 2.982 3.366
Massimo 4.468 4.184
Fine esercizio 3.095 4.184
Dividendo lordo unitario N/A 0,27 (*)

(*) deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2022.

Ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e informazioni aziendali recenti sono disponibili sul Sito Internet di Brembo: www.brembo.com – sezione Investitori. Investor Relations Manager: Laura Panseri

Pensare soluzioni.

Valori e competenze, mutamenti e connessioni: è naturale intuire le necessità dei partner. Dominando il mondo delle idee, la risposta previene la domanda, la soluzione anticipa la richiesta.

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2. Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022

Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2022

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Attivo

(in migliaia di euro) Note 30.06.2022 di cui con
parti correlate
31.12.2021
di cui con
parti correlate
Variazione
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 1 1.080.111 1.047.259 32.852
Diritto di utilizzo beni in leasing 1 227.317 227.474 (157)
Costi di sviluppo 2 102.984 101.129 1.855
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 2 121.762 118.775 2.987
Altre attività immateriali 2 77.590 77.415 175
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3 54.274 45.100 9.174
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e
strumenti finanziari derivati)
4 245.627 320.252 (74.625)
Crediti e altre attività non correnti 5 23.142 23.218 (76)
Imposte anticipate 6 75.200 71.649 3.551
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 2.008.007 2.032.271 (24.264)
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 7 631.200 482.924 13 148.276
Crediti commerciali 8 688.919 468.222
1.911
1.232 220.697
Altri crediti e attività correnti 9 132.555 136.162 (3.607)
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 10 24.703 5.592 19.111
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 349.018 557.463 (208.445)
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 1.826.395 1.650.363 176.032
ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE 543 655 (112)
TOTALE ATTIVO 3.834.945 3.683.289 151.656

Patrimonio netto e passivo

(in migliaia di euro) Note 30.06.2022 di cui con
parti correlate
31.12.2021 di cui con
parti correlate
Variazione
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 12 34.728 34.728 0
Altre riserve 12 206.132 124.093 82.039
Utili / (perdite) portati a nuovo 12 1.414.347 1.388.238 26.109
Risultato netto di periodo 12 148.928 215.537 (66.609)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.804.135 1.762.596 41.539
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 33.823 33.524 299
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.837.958 1.796.120 41.838
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 13 477.928 516.182 (38.254)
Passività per beni in leasing a lungo termine 13 201.894 202.340 (446)
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari
derivati
13 1.335 3.117 (1.782)
Altre passività non correnti 14 5.149 1.413 2.022 3.127
Fondi per rischi e oneri non correnti 15 49.999 44.995 5.004
Benefici netti a dipendenti 16 18.561 (776) 23.992 1.424 (5.431)
Imposte differite 6 39.839 38.189 1.650
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 794.705 830.837 (36.132)
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso banche correnti 13 261.653 225.286 36.367
Passività per beni in leasing a breve termine 13 25.250 24.236 1.014
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari
derivati
13 792 3.760 (2.968)
Debiti commerciali 17 724.349 16.765 590.830 11.969 133.519
Debiti tributari 18 12.605 12.959 (354)
Fondi per rischi e oneri correnti 15 368 960 (592)
Altre passività correnti 19 177.198 2.666 198.222 14.699 (21.024)
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 1.202.215 1.056.253 145.962
PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE
CESSATE
67 79 (12)
TOTALE PASSIVO 1.996.987 1.887.169 109.818
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 3.834.945 3.683.289 151.656

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) Note 30.06.2022 di cui con
parti correlate
30.06.2021 di cui con
parti correlate
Variazione
Ricavi da contratti con clienti 20 1.746.471 290 1.360.789 164 385.682
Altri ricavi e proventi 21 13.872 1.924 10.340 1.703 3.532
Costi per progetti interni capitalizzati 22 11.343 11.547 (204)
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci 23 (833.325) (28.198) (608.806) (22.359) (224.519)
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 24 9.136 7.641 1.495
Altri costi operativi 25 (340.410) (6.574) (256.974) (6.096) (83.436)
Costi per il personale 26 (301.749) (3.001) (254.322) (3.278) (47.427)
MARGINE OPERATIVO LORDO 305.338 270.215 35.123
Ammortamenti e svalutazioni 27 (117.826) (104.418) (13.408)
MARGINE OPERATIVO NETTO 187.512 165.797 21.715
Proventi finanziari 28 61.473 27.817 33.656
Oneri finanziari 28 (58.540) (29.288) (29.252)
Proventi (oneri) finanziari netti 28 2.933 (1.471) 1 4.404
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 29 7.804 7.726 3.911 3.822 3.893
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 198.249 168.237 30.012
Imposte 30 (48.981) (41.369) (7.612)
Risultato derivante dalle attività operative cessate 32 (150) (95) (55)
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 149.118 126.773 22.345
Interessi di terzi (190) 165 (355)
RISULTATO NETTO DI PERIODO 148.928 126.938 21.990
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 31 0,46 0,39

Conto economico consolidato complessivo

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021 Variazione
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 149.118 126.773 22.345
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti 4.641 3.499 1.142
Effetto fiscale (1.267) (747) (520)
Valutazione a fair value delle partecipazioni (106.632) 22.118 (128.750)
Effetto fiscale 1.280 (266) 1.546
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo
(101.978) 24.604 (126.582)
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati 49.912 12.789 37.123
Effetto fiscale (4.271) (735) (3.536)
Variazione della riserva di conversione 37.307 28.679 8.628
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo
82.948 40.733 42.215
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 130.088 192.110 (62.022)
Quota di pertinenza:
- di terzi 1.099 953 146
- del Gruppo 128.989 191.157 (62.168)

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 445.230
Risultato prima delle imposte 471.948
198.249
168.237
Ammortamenti/Svalutazioni 117.826 104.418
Plusvalenze/Minusvalenze (616) 235
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (9.174) (2.706)
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale 185 195
Accantonamenti a fondi relativi al personale 1.601 1.321
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 21.301 3.529
Risultato derivante da attività operative cessate (150) (95)
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 329.222 275.134
Imposte correnti pagate (37.366) (34.168)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (2.962) (2.239)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (157.880) (101.379)
attività finanziarie (313) (33)
crediti commerciali (221.645) (103.835)
crediti verso altri e altre attività (10.699) (2.143)
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti commerciali 133.519 65.950
debiti verso altri e altre passività (22.472) 460
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante 7.047 3.349
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 16.451 101.096

(in migliaia di euro)
30.06.2022
30.06.2021
Investimenti in immobilizzazioni:
materiali
(96.554)
(77.513)
diritto di utilizzo beni in leasing
(8.794)
(7.712)
immateriali
(16.761)
(17.267)
finanziarie
(61)
(130)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni
1.175
2.354
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate,
al netto delle relative disponibilità liquide
0
(30.414)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento
(120.995)
(130.682)
Dividendi pagati nel periodo
(87.139)
(70.346)
Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza
(800)
(640)
Variazione di fair value di strumenti derivati
(3.349)
1.643
Nuovi contratti per beni in leasing
8.798
7.042
Rimborso passitivà per beni in leasing
(15.356)
(14.354)
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori
123
0
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine
(119.753)
(50.136)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento
(217.476)
(126.791)
Flusso monetario complessivo
(322.020)
(156.377)
Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(434)
1.981
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO
149.494
290.834

Variazioni di patrimonio netto consolidato

Capitale
sociale
Altre Riserve Utili / (perdite)
portati a nuovo
Risultato netto
di periodo
Patrimonio
Netto
di Gruppo
Patrimonio
Netto
di terzi
Patrimonio netto
Saldo al 1° gennaio 2021 34.728 37.428 1.241.370 136.533 1.450.059 30.982 1.481.041
Destinazione risultato esercizio precedente 65.278 (65.278) 0 0 0
Pagamento dividendi (71.255) (71.255) (640) (71.895)
Altre variazioni (12) (12) 0 (12)
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a
benefici definiti
2.752 2.752 0 2.752
Valutazione a fair value delle partecipazioni 21.852 21.852 0 21.852
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di
strumenti finanziari derivati
12.054 12.054 0 12.054
Variazione della riserva di conversione 27.561 27.561 1.118 28.679
Risultato netto del periodo 126.938 126.938 (165) 126.773
Saldo al 30 giugno 2021 34.728 77.043 1.331.240 126.938 1.569.949 31.295 1.601.244
Saldo al 1° gennaio 2022 34.728 124.093 1.388.238 215.537 1.762.596 33.524 1.796.120
Destinazione risultato esercizio precedente 128.087 (128.087) 0 0 0
Pagamento dividendi (87.450) (87.450) (800) (88.250)
Componenti del risultato complessivo:
Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a
benefici definiti 3.374 3.374 0 3.374
Valutazione a fair value delle partecipazioni (105.352) (105.352) 0 (105.352)
Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di
strumenti finanziari derivati
45.641 45.641 0 45.641
Variazione della riserva di conversione 36.398 36.398 909 37.307
Risultato netto del periodo 148.928 148.928 190 149.118
Saldo al 30 giugno 2022 34.728 206.132 1.414.347 148.928 1.804.135 33.823 1.837.958

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2022

Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022

Attività di Brembo

Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.

La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.

La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.

Forma e contenuto del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022

Introduzione

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia e secondo quanto previsto dallo IAS 34-Bilanci intermedi, ed è oggetto di revisione contabile limitata secondo i criteri raccomandati dalla Consob. In particolare al 30 giugno 2022 è stato redatto in forma sintetica e non riporta tutte le informazioni e le note richieste per il Bilancio consolidato annuale e deve essere pertanto letto unitamente al Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2021. Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e le presenti Note illustrative; lo stesso comprende la situazione al 30 giugno 2022 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e quella delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.

Il Gruppo ha predisposto il bilancio sull'assunto che continuerà ad operare, ritenendo che non ci siano incertezze materiali che possano far sorgere dubbi significativi su questa assunzione. Gli amministratori ritengono che vi sia una ragionevole aspettativa che il Gruppo disponga di risorse adeguate per continuare a operare nel prossimo futuro e per un periodo non inferiore a 12 mesi dalla data di riferimento del periodo contabile.

In data 28 luglio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato semestrale abbreviato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.

Criteri di redazione e presentazione

I principi contabili adottati nella predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono coerenti con quelli seguiti nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, fatta salva l'adozione di nuovi principi in vigore dal 1° gennaio 2022. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o emendamento che è stato emesso, ma non è ancora in vigore.

Diversi emendamenti si applicano per la volta nel 2022, ma non hanno avuto impatti sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Contratti onerosi – costi di esecuzione di un contratto – modifiche allo IAS 37

Il contratto oneroso è un contratto nel quale i costi non discrezionali, necessari per adempiere alle obbligazioni assunte, sono superiori ai benefici economici che si suppone siano ottenibili dal contratto. Le modifiche apportate al principio specificano che nel valutare la presenza di un contratto oneroso si devono considerare i costi incrementali (ad esempio, i costi di manodopera e materiali diretti) e un'allocazione dei costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ad esempio, l'ammortamento delle attrezzature utilizzate per adempiere il contratto, nonché i costi di gestione e supervisione del contratto). I costi generali e amministrativi che non si riferiscono direttamente al contratto sono invece esclusi, a meno che essi siano esplicitamente a carico della controparte contrattuale. Il Gruppo ha applicato le modifiche ai contratti per i quali non aveva adempiuto alle proprie obbligazioni al 1° gennaio 2022. L'applicazione delle modifiche allo IAS 37 non ha avuto impatti.

Riferimento al Conceptual Framework – modifiche all'IFRS 3

Le modifiche sostituiscono i riferimenti alla versione precedente del Conceptual Framework dello IASB con i riferimenti all'ultima versione rilasciata nel mese di marzo 2018, non modificandone in maniera rilevante i requisiti. Le stesse aggiungono un'eccezione all'interno dell'IFRS 3 che richiede di applicare i criteri previsti rispettivamente dallo IAS 37 e dall'IFRCI 21 invece della definizione del Conceptual Framework per determinare se esiste un'obbligazione attuale alla data di acquisizione. La modifica introdotto ha lo scopo di evitare utili o perdite del "giorno 2" derivante dall'applicazione dei criteri del Conceptual Framework nella contabilizzazione della business combination che non trovano corrispondenza nei criteri previsti dallo IAS 37 o dell'IFRIC 21. Le modifiche apportate chiariscono inoltre che le attività potenziali non hanno i requisiti per essere iscritti alla data di acquisizione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Immobili, impianti e macchinari: proventi prima della messa in uso – modifiche allo IAS 16

La modifica vieta di dedurre dal costo i proventi realizzati prima che l'immobile, l'impianto o il macchinario sia nelle condizioni previste dalla direzione. Invece, l'entità deve riconoscere tali proventi e i relativi costi nel conto economico. Tale modifica non ha avuto alcun impatto sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato in quanto non vi sono state vendite rientranti nella fattispecie oggetto delle modifiche.

IFRS 9 Strumenti finanziari – il trattamento delle commissioni nel test del "10 per cento" relativo all'eliminazione contabile delle passività finanziarie

L'emendamento chiarisce quali commissioni un'entità deve includere nel test quantitativo per valutare se le modifiche apportate alla passività finanziaria siano da considerare modifiche o estinzioni della passività originaria. Le commissioni da considerare sono solo quelle tra le due controparti dello strumento finanziario. L'emendamento non ha avuto alcun impatto sul Bilancio semestrale abbreviato.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base delle situazioni semestrali al 30 giugno 2022, predisposte dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società consolidate.

I dati contenuti nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato non presentano per tipicità del business effetti di stagionalità o ciclicità significativi rispetto ai valori dell'intero esercizio.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato nella valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili richiede che la direzione aziendale utilizzi stime che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.

Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenzioni fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie, le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei benefici netti a dipendenti vengono elaborate in modo puntuale in occasione della predisposizione del Bilancio annuale ed in forma semplificata per la predisposizione del presente Bilancio semestrale abbreviato.

Area di consolidamento

L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative.

Rispetto al 1° semestre 2021 sono intervenute le seguenti operazioni societarie che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo:

• in data 4 novembre 2021, Brembo ha acquisito il 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno, componente strategico per la sicurezza dell'impianto frenante che integrerà l'attuale gamma di prodotti Brembo per le due ruote, permettendo al Gruppo di completare l'offerta di soluzioni per l'impianto frenante della moto e di ampliare la propria famiglia di brand per un settore in espansione. L'esborso complessivo per l'operazione è stato di € 73 milioni, pagato utilizzando la liquidità disponibile e soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili, che si completeranno entro la fine del terzo trimestre 2022.

Euro contro Valuta Al 30.06.2022 Medio 2022 Al 30.06.2021 Medio 2021
Dollaro statunitense 1,038700 1,093973 1,188400 1,205666
Yen giapponese 141,540000 134,298713 131,430000 129,811724
Corona svedese 10,730000 10,475335 10,111000 10,129897
Corona danese 7,439200 7,440168 7,436200 7,436844
Zloty polacco 4,690400 4,632870 4,520100 4,536548
Corona ceca 24,739000 24,636354 25,488000 25,855134
Peso messicano 20,964100 22,174690 23,578400 24,320724
Sterlina britannica 0,858200 0,842186 0,858050 0,868442
Real brasiliano 5,422900 5,557837 5,905000 6,491692
Rupia indiana 82,113000 83,324846 88,324000 88,448707
Peso argentino 129,898400 122,453854 113,643500 109,973247
Renminbi cinese 6,962400 7,082728 7,674200 7,798055
Rublo russo 57,064000 87,167910 86,772500 89,605334

Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione delle situazioni contabili semestrali espresse in valuta diversa da quella funzionale (euro):

Il prodotto diventa soluzione sostenibile:

l'innovazione è sempre più verde.

green.

dove l'esperienza e le conoscenze portano

Evoluzione

a nuove tecnologie che rispettano l'ambiente,

81

Evoluzione green.

Il prodotto diventa soluzione sostenibile: dove l'esperienza e le conoscenze portano a nuove tecnologie che rispettano l'ambiente, l'innovazione è sempre più verde.

Attività del Gruppo, settori e altre informazioni

Informativa di settore

In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:

    1. che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi;
    1. i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
    1. per cui sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Global Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance Group, After Market.

Ogni Direttore di Global Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.

Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:

    1. Dischi Sistemi Moto;
    1. After market Performance Group.

I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti: a) la natura dei prodotti (impianti frenanti);

  • b) la natura dei processi produttivi (processo fusorio, successiva lavorazione per finitura e assemblaggio);
  • c) la tipologia di clientela (costruttori per il gruppo 1 e distributori per il gruppo 2);
  • d) i metodi usati per distribuire i prodotti (diretto su costruttori per il gruppo 1 e tramite catena distributiva per il gruppo 2);
  • e) le caratteristiche economiche (gross manufacturing margin percentuale per il gruppo 1 e margine operativo lordo per il gruppo 2).

I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.

Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono ad uno stesso Gruppo, nel 1° semestre 2022 esiste un cliente di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati; anche considerando le singole case automobilistiche componenti i suddetti gruppi, solo una di queste supera di poco la soglia.

La seguente tabella riporta i dati gestionali economici di settore relativi ai semestri chiusi al 30 giugno 2022 e al 30 giugno 2021:

Totale Dischi/Sistemi/Moto After Market /
Performance Group
Interdivisionali Non di settore
(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021 30.06.2022 30.06.2021 30.06.2022 30.06.2021 30.06.2022 30.06.2021 30.06.2022 30.06.2021
Vendite 1.766.509 1.376.696 1.499.555 1.150.946 294.826 234.822 (3.005) (2.177) (24.867) (6.895)
Abbuoni e sconti (31.989) (25.136) (4.407) (2.842) (27.582) (22.294) 0 0 0 0
Vendite nette 1.734.520 1.351.560 1.495.148 1.148.104 267.244 212.528 (3.005) (2.177) (24.867) (6.895)
Costi di trasporto 15.336 11.622 9.847 8.140 5.475 3.476 0 0 14 6
Costi variabili di
produzione
1.125.357 835.707 975.320 706.006 176.995 137.019 (2.997) (2.163) (23.961) (5.155)
Margine di
contribuzione
593.827 504.231 509.981 433.958 84.774 72.033 (8) (14) (920) (1.746)
Costi fissi di produzione 234.566 201.633 215.769 185.731 15.226 14.528 0 0 3.571 1.374
Margine operativo
lordo di produzione
359.261 302.598 294.212 248.227 69.548 57.505 (8) (14) (4.491) (3.120)
Costi personale di BU 105.984 93.985 64.917 57.260 31.170 26.905 (8) (14) 9.905 9.834
Margine operativo
lordo di BU
253.277 208.613 229.295 190.967 38.378 30.600 0 0 (14.396) (12.954)
Costi personale delle
direzioni centrali
80.457 59.862 59.042 40.247 8.418 6.640 0 0 12.997 12.975
Risultato operativo 172.820 148.751 170.253 150.720 29.960 23.960 0 0 (27.393) (25.929)
Costi e ricavi
straordinari
4.416 2.898 0 0 0 0 0 0 4.416 2.898
Costi e ricavi finanziari 9.954 1.773 0 0 0 0 0 0 9.954 1.773
Proventi e oneri
da partecipazioni
9.234 7.726 0 0 0 0 0 0 9.234 7.726
Costi e ricavi
non operativi
1.675 6.994 0 0 0 0 0 0 1.675 6.994
Risultato prima
delle imposte
198.099 168.142 170.253 150.720 29.960 23.960 0 0 (2.114) (6.538)
Imposte (48.981) (41.369) 0 0 0 0 0 0 (48.981) (41.369)
Risultato prima
degli interessi di terzi
149.118 126.773 170.253 150.720 29.960 23.960 0 0 (51.095) (47.907)
Interessi di terzi (190) 165 0 0 0 0 0 0 (190) 165
Risultato netto 148.928 126.938 170.253 150.720 29.960 23.960 0 0 (51.285) (47.742)

Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati semestrali e i dati gestionali sopraindicati:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI 1.746.471 1.360.789
Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili di
produzione")
(14.739) (8.660)
Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo 1.881 (1.148)
Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse in"Altri
ricavi e proventi")
1.040 460
Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate (38) (89)
Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") 1.221 825
Altro (1.316) (617)
VENDITE NETTE 1.734.520 1.351.560
(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
MARGINE OPERATIVO NETTO 187.512 165.797
Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo 1.096 (2.880)
Altre differenze fra reportistica interna e bilancio (3.812) (5.423)
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria (9.136) (7.641)
Risarcimenti e sovvenzioni (3.299) (1.489)
Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi
non operativi")
(48) (218)
Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi e
ricavi finanziari") 586 491
Riclassifica Brembo Argentina (51) (3)
Altro (28) 117
RISULTATO OPERATIVO 172.820 148.751

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla Gestione.

Totale Dischi/Sistemi/Moto After Market /
Performance Group
Interdivisionali Non di settore
(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021 30.06.2022 31.12.2021 30.06.2022 31.12.2021 30.06.2022 31.12.2021 30.06.2022 31.12.2021
Immobilizzazioni materiali 1.307.342 1.274.733 1.182.776 1.156.530 80.626 80.355 5 5 43.935 37.843
Immobilizzazioni immateriali 199.353 196.189 178.820 170.973 19.328 19.332 0 0 1.205 5.884
Immobilizzazioni finanziarie
e altre attività/passività non
correnti
95.474 94.815 426 1.871 0 0 0 0 95.048 92.944
(a) Totale immobilizzazioni 1.602.169 1.565.737 1.362.022 1.329.374 99.954 99.687 5 5 140.188 136.671
Rimanenze 638.453 482.891 498.961 369.379 138.410 112.626 0 0 1.082 886
Attività correnti 831.865 612.428 593.374 411.471 122.797 63.078 (18.644) (14.415) 134.338 152.294
Passività correnti (931.768) (810.089) (597.932) (488.732) (157.403) (124.346) 18.644 14.415 (195.077) (211.426)
Fondi per rischi e oneri e altri
fondi
(86.016) (78.256) 0 0 0 0 0 0 (86.016) (78.256)
(b) Capitale Circolante Netto 452.534 206.974 494.403 292.118 103.804 51.358 0 0 (145.673) (136.502)
CAPITALE OPERATIVO
NETTO INVESTITO (a+b)
2.054.703 1.772.711 1.856.425 1.621.492 203.758 151.045 5 5 (5.485) 169
Componenti extragestionali 396.374 458.583 0 0 0 0 0 0 396.374 458.583
CAPITALE NETTO
INVESTITO
2.451.077 2.231.294 1.856.425 1.621.492 203.758 151.045 5 5 390.889 458.752
Patrimonio netto di gruppo 1.804.135 1.762.596 0 0 0 0 0 0 1.804.135 1.762.596
Patrimonio netto di terzi 33.823 33.524 0 0 0 0 0 0 33.823 33.524
(d) Patrimonio netto 1.837.958 1.796.120 0 0 0 0 0 0 1.837.958 1.796.120
(e) Fondi relativi al personale 18.561 23.992 0 0 0 0 0 0 18.561 23.992
Indebitamento finanziario a
medio/lungo termine
681.157 721.639 0 0 0 0 0 0 681.157 721.639
Indebitamento finanziario a
breve termine
(86.599) (310.457) 0 0 0 0 0 0 (86.599) (310.457)
(f) Indebitamento finanziario
netto
594.558 411.182 0 0 0 0 0 0 594.558 411.182
(g) COPERTURA (d+e+f) 2.451.077 2.231.294 0 0 0 0 0 0 2.451.077 2.231.294

La seguente tabella riporta i dati gestionali patrimoniali di settore al 30 giugno 2022 e al 31 dicembre 2021:

Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:

  • Immobilizzazioni immateriali: sono prevalentemente rappresentati dai Costi di sviluppo;
  • Immobilizzazioni finanziarie: si tratta principalmente del valore delle partecipazioni in società collegate o in altre imprese;
  • Attività e passività correnti: vengono allocate principalmente le attività e passività commerciali;
  • Fondi per rischi e oneri e altri fondi: non vengono allocati.

Gestione dei rischi finanziari

Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari. Per la descrizione di ogni tipologia di rischio si fa rimando al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, non essendo intercorse variazioni significative in merito nel periodo.

La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.

Valutazione del fair value

In riferimento all'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:

a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:

30.06.2022 31.12.2021
(in migliaia di euro) livello 1 livello 2 livello 3 livello 1 livello 2 livello 3
Attività (passività) finanziarie valutate al fair value
Contratti a termine in valuta 0 2.896 0 0 (1.121) 0
Interest rate swap 0 20.248 0 0 2.417 0
Derivato incorporato 0 0 (89) 0 0 130
Derivati commodities 0 (30) 56.057 0 (29) 24.424
Totale attività (passività) finanziarie valutate al fair value 0 23.114 55.968 0 1.267 24.554
Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value
Debiti verso banche correnti e non correnti 0 (547.172) 0 0 (551.510) 0
Passività per beni in leasing correnti e non correnti 0 (227.144) 0 0 (226.576) 0
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 0 (1.935) 0 0 (3.927) 0
Totale attività (passività) per le quali viene indicato il fair value 0 (776.251) 0 0 (782.013) 0

La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:

(in migliaia di euro) 30.06.2022
Valore Iniziale 130
Movimenti a conto economico - decrementi (219)
Valore Finale (89)

b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:

Valore contabile Fair value
(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021 30.06.2022 31.12.2021
Altre attività finanziarie 187.288 293.859 187.288 293.859
Investimenti posseduti fino a scadenza 726 754 726 754
Finanziamenti e crediti e passività finanziarie
valutate a costo ammortizzato:
Attività finanziarie correnti e non correnti
(esclusi strumenti derivati)
3.042 2.460 3.042 2.460
Crediti commerciali 688.919 468.222 688.919 468.222
Finanziamenti e crediti 99.587 87.599 99.587 87.599
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 349.018 557.463 349.018 557.463
Debiti verso banche correnti e non correnti (739.581) (741.468) (756.735) (762.372)
Passività per beni in leasing correnti e non correnti (227.144) (226.576) (227.144) (226.576)
Altre passività finanziarie correnti e non correnti (1.935) (3.927) (1.935) (3.927)
Debiti commerciali (724.349) (590.830) (724.349) (590.830)
Altre passività correnti (177.198) (198.222) (177.198) (198.222)
Altre passività non correnti (5.149) (2.022) (5.149) (2.022)
Derivati 79.082 25.821 79.082 25.821
Totale (467.694) (326.867) (484.848) (347.771)

Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:

  • mutui e debiti verso altri finanziatori con durata superiore ai 12 mesi sono stati calcolati al fair value, determinato applicando la curva forward dei tassi di interesse lungo la durata residua del finanziamento;
  • crediti, debiti commerciali, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, debiti e crediti verso le banche entro i 12 mesi, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value;
  • il fair value dei derivati è stato determinato sulla base delle tecniche di valutazione che prendono a suggerimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Parti correlate

All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche ed altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,563% del capitale sociale. Nel corso del 1° semestre 2022 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori, Sindaci di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:

30.06.2022 30.06.2021
(in migliaia di euro) Amministratori Sindaci Amministratori Sindaci
Emolumenti e altri incentivi per la carica 3.275 99 3.623 98
Partecipazione comitati e incarichi particolari 78 0 78 0
Salari e altri incentivi 2.027 0 2.441 0

La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza del periodo del piano triennale 2022-2024 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
a) Incidenza delle operazioni o posizioni
con parti correlate sulle voci dello
Situazione patrimoniale-finanziaria
Parti correlate Parti correlate
valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
% valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
%
Rimanenze 631.200 0 0 0 0 0,0% 482.924 13 0 13 0 0,0%
Crediti commerciali 688.919 1.911 12 1.756 143 0,3% 468.222 1.232 7 1.151 74 0,3%
Altre passività non correnti (5.149) (1.413) (1.413) 0 0 27,4% (2.022) 0 0 0 0 0,0%
Fondi per benefici ai dipendenti (18.561) 776 776 0 0 -4,2% (23.992) (1.424) (1.424) 0 0 5,9%
Debiti commerciali (724.349) (16.765) (624) (16.009) (132) 2,3% (590.830) (11.969) (3.902) (7.597) (470) 2,0%
Altre passività correnti (177.198) (2.666) (2.539) (127) 0 1,5% (198.222) (14.699) (14.572) (127) 0 7,4%

Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:

30.06.2022 30.06.2021
Parti correlate Parti correlate
b) Incidenza delle operazioni o posizioni
con parti correlate sulle voci del Conto
economico
valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
% valore di
bilancio
totale altre* joint
venture
società
collegate
%
Ricavi da contratti con clienti 1.746.471 290 0 282 8 0,0% 1.360.789 164 0 164 0 0,0%
Altri ricavi e proventi 13.872 1.924 155 1.687 82 13,9% 10.340 1.703 12 1.606 85 16,5%
Costo delle materie prime,
materiale di consumo e merci
(833.325) (28.198) 0 (28.140) (58) 3,4% (608.806) (22.359) 0 (22.331) (28) 3,7%
Altri costi operativi (340.410) (6.574) (4.498) (1.799) (277) 1,9% (256.974) (6.096) (4.561) (1.376) (159) 2,4%
Costi per il personale (301.749) (3.001) (3.001) 0 0 1,0% (254.322) (3.278) (3.278) 0 0 1,3%
Proventi (oneri) finanziari netti 2.933 0 0 0 0 0,0% (1.471) 1 2 (1) 0 -0,1%
Proventi (oneri) finanziari da
partecipazioni
7.804 7.726 7.726 0 0 99,0% 3.911 3.822 3.822 0 0 97,7%

* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.

Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renminbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd., Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. e Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd.. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.

Informazioni sul Gruppo

I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".

DENOMINAZIONE SEDE QUOTA POSSEDUTA
CAPITALE
DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Brembo S.p.A. Curno (BG) Italia Eur 34.727.914
AP Racing Ltd. Coventry Regno Unito Gbp 135.935 100% Brembo S.p.A.
Brembo Czech S.r.o. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca Czk 605.850.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Deutschland GmbH Leinfelden
Echterdingen
Germania Eur 25.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Inspiration Lab Corp. Wilmington, Delaware USA Usd 300.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo Giappone Jpy 11.000.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. Nanchino Cina Cny 492.030.169 100% Brembo S.p.A.
Brembo North America Inc. Wilmington, Delaware USA Usd 33.798.805 100% Brembo S.p.A.
Brembo Poland Spolka Zo.o. Dabrowa Gornizca Polonia Pln 144.879.500 100% Brembo S.p.A.
Brembo Russia LLC Mosca Russia Rub 1.250.000 100% Brembo S.p.A.
Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia Sek 4.500.000 100% Brembo S.p.A.
J. Juan S.A.U. Barcellona Spagna Eur 150.260 100% Brembo S.p.A.
La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. Stezzano (BG) Italia Eur 100.000 100% Brembo S.p.A.
Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao Cina Cny 1.365.700 100% Brembo S.p.A.
Buenos Aires Ars 98,62% Brembo S.p.A.
Brembo Argentina S.A. in liquidazione Argentina 62.802.000 1,38% Brembo do Brasil Ltda.
Brembo (Nanjing) Automobile Nanchino Cina Cny 235.194.060 60% Brembo S.p.A.
Components Co. Ltd. 40% Brembo Brake India Pvt. Ltd.
SBS Friction A/S Svendborg Danimarca Dkk 12.001.000 60% Brembo S.p.A.
40% Brembo Brake India Pvt. Ltd.
Brembo Mexico S.A. de C.V. Apodaca Messico Usd 20.428.836 49% Brembo S.p.A.
51% Brembo North America Inc.
Brembo Brake India Pvt. Ltd. Pune India Inr 140.000.000 99,99% Brembo S.p.A.
Brembo do Brasil Ltda. Betim Brasile Brl 159.136.227 99,99% Brembo S.p.A.
Corporacion Upwards 98 S.A. Saragozza Spagna Eur 498.043 68% Brembo S.p.A.
Brembo Huilian (Langfang)
Brake Systems Co. Ltd.
Langfang Cina Cny 170.549.133 66% Brembo S.p.A.
Brembo SGL Carbon
Ceramic Brakes S.p.A.
Stezzano (BG) Italia Eur 4.000.000 50% Brembo S.p.A.
Petroceramics S.p.A. Milano Italia Eur 123.750 20% Brembo S.p.A.
Infibra Technologies S.r.l. Pisa Italia Eur 53.133 20% Brembo S.p.A.
Ap Racing North America Corp. Wilmington, Delaware USA Usd 300.000 100% AP Racing Ltd.
Brembo SGL Carbon Ceramic
Brakes GmbH
Meitingen Germania Eur 25.000 100% Brembo SGL Carbon
Ceramic Brakes S.p.A.
J. Juan Brake Systems S.A.U. Barcellona Spagna Eur 60.000 100% J. Juan S.A.U.
Montajes Y Acabados S.L.U. Barcellona Spagna Eur 3.005 100% J. Juan S.A.U.
Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. Jiaxing Cina Cny 16.309.640 100% J. Juan S.A.U.

Impegni

Non si segnalano impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del 1° semestre 2022.

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 1° semestre 2022 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Eventi successivi

In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'aftermarket. L'accordo prevede la costituzione della nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. che sarà completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali. L'operazione comporterà da parte delle due società un investimento complessivo pari a circa € 35 milioni per i prossimi tre anni.

Non si segnalano altri fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e fino alla data del 28 luglio 2022.

Un design contemporaneo e sostenibile che

funzionalità.

elementi di valore per ogni nuovo concetto.

Estetica superiore e concretezza:

Stile e

coinvolge pensiero e azione, intuito e ispirazione.

Stile e funzionalità.

Un design contemporaneo e sostenibile che coinvolge pensiero e azione, intuito e ispirazione. Estetica superiore e concretezza: elementi di valore per ogni nuovo concetto.

Analisi delle singole voci

Situazione patrimoniale-finanziaria

1. Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature

I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati.

(in migliaia di euro) Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali
e commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
e acconti
Totale
Costo storico 31.465 420.847 1.417.585 259.155 71.304 64.734 2.265.090
Fondo ammortamento 0 (141.911) (878.236) (218.184) (48.084) 0 (1.286.415)
Fondo svalutazione 0 (17) (2.679) (18) (13) (124) (2.851)
Consistenza al 1° gennaio 2021 31.465 278.919 536.670 40.953 23.207 64.610 975.824
Variazioni:
Differenze di conversione 223 6.267 10.366 466 670 1.404 19.396
Variazione area di consolidamento 278 4.111 2.503 0 247 0 7.139
Riclassifiche 0 1.017 23.087 2.151 367 (28.623) (2.001)
Acquisizioni 4.534 1.574 23.504 6.239 1.409 40.253 77.513
Alienazioni 0 (3) (1.270) (145) (17) (9) (1.444)
Ammortamenti 0 (9.337) (55.788) (9.347) (3.159) 0 (77.631)
Perdita di valore 0 0 (150) 0 0 (5) (155)
Totale variazioni 5.035 3.629 2.252 (636) (483) 13.020 22.817
Costo storico 36.500 436.146 1.502.362 268.919 75.086 77.755 2.396.768
Fondo ammortamento 0 (153.585) (960.817) (228.584) (52.351) 0 (1.395.337)
Fondo svalutazione 0 (13) (2.623) (18) (11) (125) (2.790)
Consistenza al 30 giugno 2021 36.500 282.548 538.922 40.317 22.724 77.630 998.641
Costo storico 37.074 450.345 1.625.330 278.172 83.703 78.047 2.552.671
Fondo ammortamento 0 (165.658) (1.042.425) (236.991) (58.937) 0 (1.504.011)
Fondo svalutazione 0 (14) (1.232) (18) (14) (123) (1.401)
Consistenza al 1° gennaio 2022 37.074 284.673 581.673 41.163 24.752 77.924 1.047.259
Variazioni:
Differenze di conversione 1.065 9.572 13.641 328 680 2.529 27.815
Riclassifiche 0 2.039 28.909 2.845 173 (38.609) (4.643)
Acquisizioni 0 1.830 34.525 4.589 1.261 54.349 96.554
Alienazioni 0 (1) (267) (199) (90) 0 (557)
Ammortamenti 0 (9.282) (64.824) (8.744) (3.469) 0 (86.319)
Perdita di valore 0 0 0 0 2 0 2
Totale variazioni 1.065 4.158 11.984 (1.181) (1.443) 18.269 32.852
Costo storico 38.139 466.481 1.718.352 284.290 85.083 96.313 2.688.658
Fondo ammortamento 0 (177.636) (1.123.492) (244.290) (61.763) 0 (1.607.181)
Fondo svalutazione 0 (14) (1.203) (18) (11) (120) (1.366)
Consistenza al 30 giugno 2022 38.139 288.831 593.657 39.982 23.309 96.193 1.080.111

Nel corso del 1° semestre 2022 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 96.554 migliaia, di cui € 54.349 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso. Come già in precedenza commentato nella Relazione sulla gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo internazionale a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in Nord America, Italia e Repubblica Ceca.

I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 557 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.

Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 1° semestre 2022 ammontano a € 86.319 migliaia (€ 77.631 migliaia al 30 giugno 2021).

Diritto di utilizzo beni in leasing

I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:

(in migliaia di euro) Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
Costo storico 4.530 212.698 0 30.524 247.752
Fondo ammortamento (320) (27.598) 0 (12.378) (40.296)
Consistenza al 1° gennaio 2021 4.210 185.100 0 18.146 207.456
Variazioni:
Differenze di conversione 166 3.472 0 249 3.887
Variazione area di consolidamento 0 0 0 3 3
Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali 0 0 0 (21) (21)
Nuovi contratti/Accensioni del periodo 0 6.570 0 1.142 7.712
Chiusura contratto di leasing 0 0 0 (1) (1)
Ammortamenti (44) (8.105) 0 (4.028) (12.177)
Totale variazioni 122 1.937 0 (2.656) (597)
Costo storico 4.711 223.307 0 31.069 259.087
Fondo ammortamento (379) (36.270) 0 (15.579) (52.228)
Consistenza al 30 giugno 2021 4.332 187.037 0 15.490 206.859
Costo storico 4.970 249.900 441 35.461 290.772
Fondo ammortamento (450) (44.479) (128) (18.241) (63.298)
Consistenza al 1° gennaio 2022 4.520 205.421 313 17.220 227.474
Variazioni:
Differenze di conversione 116 4.420 0 62 4.598
Nuovi contratti/Accensioni del periodo 0 6.791 0 2.003 8.794
Chiusura contratto di leasing 0 0 0 (2) (2)
Ammortamenti (48) (9.381) (68) (4.050) (13.547)
Totale variazioni 68 1.830 (68) (1.987) (157)
Costo storico 5.100 262.151 441 36.630 304.322
Fondo ammortamento (512) (54.900) (196) (21.397) (77.005)
Consistenza al 30 giugno 2022 4.588 207.251 245 15.233 227.317

Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing.

  1. Immobilizzazioni immateriali (costi di sviluppo, avviamento e altre attività immateriali)

Costi di sviluppo, avviamento e altre attività immateriali

I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati:

(in migliaia di euro) Costi di
sviluppo
Avviamento
A
Immobilizzazioni
a vita utile
indefinita
B
Subtotale
A+B
Diritti
di brevetto
e utilizzo
opere
dell'ingegno
C
Altre
immobilizzazioni
immateriali
D
Totale altre
attività
immateriali
C+D
Totale
Costo storico 229.986 90.020 1.394 91.414 44.563 136.674 181.237 502.637
Fondo ammortamento (133.714) 0 0 0 (32.404) (99.351) (131.755) (265.469)
Fondo svalutazione (3.980) (11.529) (3) (11.532) (2.089) 0 (2.089) (17.601)
Consistenza al 1° gennaio 2021 92.292 78.491 1.391 79.882 10.070 37.323 47.393 219.567
Variazioni:
Differenze di conversione 357 3.093 17 3.110 11 1.067 1.078 4.545
Variazione area di consolidamento 1.705 20.744 1.321 22.065 0 3.771 3.771 27.541
Riclassifiche 0 0 0 0 198 244 442 442
Acquisizioni 11.901 0 0 0 414 4.952 5.366 17.267
Alienazioni (1.123) 0 0 0 0 0 0 (1.123)
Ammortamenti (8.465) 0 0 0 (818) (4.621) (5.439) (13.904)
Perdita di valore (551) 0 0 0 0 0 0 (551)
Totale Variazioni 3.824 23.837 1.338 25.175 (195) 5.413 5.218 34.217
Costo storico 245.198 114.408 2.732 117.140 45.281 147.662 192.943 555.281
Fondo ammortamento (144.551) 0 0 0 (33.317) (104.926) (138.243) (282.794)
Fondo svalutazione (4.531) (12.080) (3) (12.083) (2.089) 0 (2.089) (18.703)
Consistenza al 30 giugno 2021 96.116 102.328 2.729 105.057 9.875 42.736 52.611 253.784
Costo storico 262.828 119.771 11.342 131.113 46.328 182.200 228.528 622.469
Fondo ammortamento (156.264) 0 0 0 (34.119) (114.405) (148.524) (304.788)
Fondo svalutazione (5.435) (12.335) (3) (12.338) (2.589) 0 (2.589) (20.362)
Consistenza al 1° gennaio 2022 101.129 107.436 11.339 118.775 9.620 67.795 77.415 297.319
Variazioni:
Differenze di conversione 907 2.974 13 2.987 (15) 1.067 1.052 4.946
Riclassifiche 0 0 0 0 781 491 1.272 1.272
Acquisizioni 11.505 0 0 0 518 4.738 5.256 16.761
Ammortamenti (10.287) 0 0 0 (925) (6.480) (7.405) (17.692)
Perdita di valore (270) 0 0 0 0 0 0 (270)
Totale Variazioni 1.855 2.974 13 2.987 359 (184) 175 5.017
Costo storico 276.578 122.488 11.354 133.842 47.567 189.818 237.385 647.805
Fondo ammortamento (167.889) 0 0 0 (34.999) (122.207) (157.206) (325.095)
Fondo svalutazione (5.705) (12.078) (2) (12.080) (2.589) 0 (2.589) (20.374)
Consistenza al 30 giugno 2022 102.984 110.410 11.352 121.762 9.979 67.611 77.590 302.336

Costi di sviluppo

La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 276.578 migliaia. Essi si riferiscono a progetti di sviluppo, di cui il Gruppo monitora periodicamente l'avanzamento e le prospettive di redditività, concordati e confermati con i clienti finali, che alla data del presente documento non risultano essere né sospesi né annullati. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 1° semestre 2022 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso del semestre e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 10.287 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.

Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 49.635 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso del semestre è pari a € 11.343 migliaia (1° semestre 2021: € 11.547 migliaia).

Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 270 migliaia (€ 551 migliaia nel 1° semestre 2021) e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.

Avviamento

La voce Avviamento deriva dalle seguenti "business combination":

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Dischi - Sistemi - Moto:
Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) 16.433 15.071
Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) 1.000 917
Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. 1.005 973
Brembo Brake India Pvt. Ltd. 8.019 7.818
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. 48.355 46.793
SBS Friction A/S 20.742 20.749
Gruppo J. JUAN 755* 755*
After Market - Performance Group:
Corporacion Upwards'98 (Frenco S.A.) 2.006 2.006
Ap Racing Ltd. 12.095 12.354
Totale 110.410 107.436

* provvisorio in attesa di conclusione dell'attività di Purchase Price Allocation.

La differenza rispetto al 31 dicembre 2021 è imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento.

Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, quest'ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.

Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporacion Upwards '98 S.A., per € 1.321 migliaia dal marchio SBS Friction, per € 8.585 migliaia dal marchio J.Juan e per la differenza dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.

Il valore dei marchi è stato verificato nell'ambito dei test di impairment descritti al punto precedente. In merito alla metodologia di impairment test si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti.

Test di impairment dell'avviamento e delle immobilizzazioni a vita indefinita

Il Gruppo effettua il test di impairment al termine dell'esercizio e, comunque, tutte le volte in cui si presentano indicatori di perdita di valore. Il test di impairment del Gruppo sull'avviamento e sulle attività immateriali a vita utile indefinita si basa sul valore d'uso; le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile del capitale investito per le diverse CGU sono state esposte nel Bilancio consolidato annuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. Tra i vari indicatori di perdita di valore, il Gruppo considera la relazione tra la sua capitalizzazione di mercato e il patrimonio netto, che, al 30 giugno 2022, non evidenzia indicatori di perdita di valore. Nel corso del 1° semestre 2022 si sono manifestati diversi indicatori esterni (l'aumento dei tassi di interesse bancari, che si riflette sul tasso di attualizzazione, il repentino incremento del tasso di inflazione; la crescita del costo delle materie prime, del gas e dell'energia elettrica, le difficoltà nelle catene di approvvigionamento) e sono emersi fattori di incertezza geopolitica, derivanti soprattutto dal conflitto tra Russia e Ucraina.

Il Gruppo, oltre agli indicatori esterni, ha analizzato i risultati consuntivi di ogni CGU e la ri-previsione dei risultati annuali, raffrontando l'andamento delle stesse rispetto a quello previsto nei business plan aziendali (forecast 2022 e piani 2023-2025),

Per le CGU che non manifestano indicatori di perdita di valore interni, sono state effettuate delle analisi di sensitività circa l'effetto tassi di attualizzazione dei flussi, utilizzando i flussi di cassa del piano utilizzato per il test di impairment 2021 e il tasso di sconto di Gruppo (Group WACC) stimato pari al 7,27% (6,30% nel 2021) e ipotizzando un tasso di crescita "g" nullo nella determinazione del terminal value.

Il tasso di attualizzazione è stato adeguato per riflettere l'attuale valutazione di mercato dei rischi e del costo medio ponderato del capitale. Ulteriori modifiche al tasso di sconto potrebbero essere necessarie in futuro per riflettere i rischi mutevoli per il settore e modifiche al costo medio ponderato del capitale.

Le sensitivity effettuate confermano che il valore recuperabile delle diverse unità generatrici di flussi di cassa permane significativamente maggiore rispetto ai rispettivi valori contabili.

Per SBS Friction A/S e per il marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd., il cui valore di carico è pari rispettivamente a € 22.063 migliaia (€ 20.742 migliaia per l'avviamento e € 1.321 migliaia per il marchio) e a € 418 migliaia, sono stati rivisti i flussi di cassa del 2022 e sono state effettuate specifiche considerazioni sui flussi di cassa del periodo di piano 2023-2025. Le uniche modifiche apportate ai flussi di cassa sono relative all'anno 2022, per il quale sono stati utilizzati i dati di Forecast 2022 approvati dal CdA delle società. Il tasso di attualizzazione utilizzato è il Group WACC pari al 7,27% (6,30% nel 2021), il tasso di crescita per il terminal value è stato stimato pari all'1% (1% nel 2021). Il test di impairment svolto ha confermato che il valore recuperabile delle CGU permane superiore rispetto ai rispettivi valori contabili, anche in seguito ad analisi di sensitività sul WACC e sul tasso di crescita (variazione del WACC da 7,27% a 8,27% o del tasso di crescita a 1,0% a 0,5%).

Altre attività immateriali

Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 5.256 migliaia e si riferiscono per € 518 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per la diffrerenza principalmente alla quota di investimento dell'anno relativa allo sviluppo di nuove funzionalità all'interno del Gruppo del sistema ERP di Gruppo, oltre che all'acquisizione di altri applicativi informatici.

3. Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (società collegate e joint venture)

In tale voce sono riportati i valori di spettanza del Gruppo relativi alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 Rivalutazioni/
Svalutazioni
Dividendi 30.06.2022
Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes 43.187 9.136 0 52.323
Petroceramics S.p.A. 1.122 82 (60) 1.144
Infibra 791 16 0 807
Totale 45.100 9.234 (60) 54.274

Si segnala che l'impatto a Conto economico della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto è classificato in due voci: "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB, e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.

La partecipazione in Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. è stata rivalutata per € 9.136 migliaia principalmente per gli utili di periodo.

4. Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati)

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Partecipazioni in altre imprese 187.288 293.859
Altri titoli 726 754
Strumenti derivati 56.057 24.424
Altro 1.556 1.215
Totale 245.627 320.252

La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., del 4,78% in Pirelli S.p.A., del 3,27% nella società E-Novia S.p.A. e dell'1,20% nella società Fuji Co.

Al 30 giugno 2022 la valutazione della partecipazione in Pirelli S.p.A. al fair value ha portato ad un decremento del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo, rispetto al 31 dicembre 2021, pari a € 106.632 migliaia (per effetto della variazione della quotazione di borsa del titolo da € 6,108 a € 3,876). Tale variazione, in accordo all'IFRS 9, è stata contabilizzata nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato.

L'ulteriore variazione di € 61 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021 si riferisce a quote di partecipazione della Capogruppo in fondi consortili destinati alla ricerca.

La voce "Strumenti derivati" si riferisce al fair value di derivati attivi riferiti ad una specifica operazione finanziaria di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica posta in essere nel corso del 2021. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato al paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Illustrative.

La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.

5. Crediti e altre attività non correnti

La composizione della voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Crediti verso altri 20.817 20.643
Crediti tributari 2.291 2.541
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 34 34
Totale 23.142 23.218

Nella voce "Crediti verso altri" sono compresi principalmente i valori relativi a contributi riconosciuti a clienti in via anticipata per l'acquisizione di contratti pluriennali di fornitura esclusiva successivamente rilasciati a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura ai clienti stessi.

I crediti tributari si riferiscono principalmente a crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio, riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali, e ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.

6. Imposte anticipate e differite

Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite al 30 giugno 2022 è così composto:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Imposte anticipate 75.200 71.649
Imposte differite (39.839) (38.189)
Totale 35.361 33.460

Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e altre rettifiche di consolidamento.

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
Saldo iniziale 33.460 50.310
Variazione area di consolidamento 0 2.178
Imposte differite generate (2.588) (933)
Imposte anticipate generate 15.107 14.241
Utilizzo imposte differite ed anticipate (6.779) (22.085)
Oscillazione cambi 287 625
Riclassifiche 95 3.286
Altri movimenti (4.221) (1.748)
Saldo finale 35.361 45.874

Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso del semestre:

La rilevazione delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati; in particolare, si evidenzia che la società controllata consolidata Brembo Poland Spolka Zo.o. risiede in una "zona economica speciale" e ha il diritto di dedurre dalle imposte correnti eventualmente dovute fino al 2026 una percentuale dei propri investimenti compresa tra il 25% e il 50%. Al 30 giugno 2022, la società ha utilizzato tutto il credito esistente.

La società Brembo Czech S.r.o. gode di due piani di incentivazione fiscale rispettivamente di Czk 132,7 milioni (scadenza 2026) e di Czk 63,8 milioni (scadenza 2029) su cui la società ha iscritto imposte anticipate per Czk 8,9 milioni.

Si segnala inoltre che:

  • le imposte anticipate non contabilizzate da Brembo do Brasil Ltda. sulle perdite pregresse illimitatamente riportabili (di Brl 116,99 milioni) ammontano a Brl 39,78 milioni;
  • al 30 giugno 2022 le imposte differite passive su utili di società controllate, collegate o joint venture che il Gruppo ritiene possano essere distribuiti in un prevedibile futuro risultano iscritte per € 5.746 migliaia.

7. Rimanenze

Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Materie prime 242.600 196.685
Prodotti in corso di lavorazione 131.747 93.916
Prodotti finiti 207.172 145.425
Merci in viaggio 49.681 46.898
Totale 631.200 482.924

La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 è riferibile all'incremento dei costi delle materie prime, all'aumento dei volumi, nonché ad una politica di maggior approvvigionamento delle scorte volta a fronteggiare eventuali rischi di supply chain.

La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 Accantonamenti Utilizzi/Rilasci Oscillazione cambi 30.06.2022
Fondo svalutazione magazzino 67.032 11.253 (1.926) 277 76.636

Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.

8. Crediti commerciali

Al 30 giugno 2022 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Crediti verso clienti 687.020 466.997
Crediti verso collegate e joint venture 1.899 1.225
Totale 688.919 468.222

L'incremento del valore dei crediti verso clienti è principalmente riconducibile all'incremento dei volumi di vendita e, in parte, alla crescita dello scaduto entro 15 giorni che, tuttavia, non rileva criticità.

Non si rilevano concentrazioni del rischio di credito in quanto il Gruppo ha un portafoglio di clienti dislocato nelle varie aree geografiche di attività. In tal senso, il profilo di richio della clientela è sostanzialmente immutato rispetto a quello valutato nel precedente esercizio.

I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 6.753 migliaia, così movimentato:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 Accantonamenti Utilizzi/Rilasci Oscillazione cambi 30.06.2022
Fondo svalutazione crediti 5.805 997 (87) 38 6.753

La massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo Brembo è rappresentata dal valore contabile del valore lordo delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9.

Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, dato che il rischio di credito è basso in quanto le principali controparti di Brembo sono le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.

9. Altri crediti e attività correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Crediti tributari 53.819 69.240
Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito 52.437 37.595
Altri crediti 26.299 29.327
Totale 132.555 136.162

Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP, oltre al credito di imposta per ricerca e sviluppo.

Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA di Brembo S.p.A. e delle consociate, in particolare di Polonia e Messico.

Negli "Altri crediti" sono inclusi crediti verso compagnie di assicurazione per richieste di rimborso assicurativo in corso alla chiusura del periodo, nonché anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi.

10. Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Strumenti derivati 23.217 4.347
Depositi cauzionali 1.428 1.186
Altri crediti 58 59
Totale 24.703 5.592

La voce "Strumenti derivati" si riferisce principalmente al fair value al 30 giugno 2022 (pari a € 20.248 migliaia) di due IRS stipulati direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 30 giugno 2022 rispettivamente di € 100 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2021 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento. La voce include inoltre il fair value di derivati attivi relativo a coperture forwards su valute.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Depositi bancari e postali 348.814 557.336
Denaro e valori in cassa 204 127
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 349.018 557.463
Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari (199.524) (85.515)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario 149.494 471.948

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.

La liquidita è depositata presso istituti di credito il cui rating è costantemente monitorato al fine di selezionare solo controparti solide dal punto di vista finanziario.

Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nel semestre sono pari a € 6.442 migliaia (€ 6.462 migliaia al 30 giugno 2021).

12. Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 30 giugno 2022 è aumentato di € 41.539 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 30 giugno 2022 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.

Nella tabella seguente è evidenziata la composizione del capitale sociale con il numero delle azioni in circolazione al 30 giugno 2022 e al 31 dicembre 2021.

(n. di azioni) 30.06.2022 31.12.2021
Azioni ordinarie emesse 333.922.250 333.922.250
Azioni proprie (10.035.000) (10.035.000)
Totale azioni in circolazione 323.887.250 323.887.250

Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 1° semestre 2022 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.

Altre riserve e Utili/(perdite) portati a nuovo

L'Assemblea degli azionisti del 21 aprile 2022 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 111.228.545,97 come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,27 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie;
  • riportato a nuovo il rimanente.

Capitale e riserve di terzi

La movimentazione di voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché alla variazione dei cambi di consolidamento.

13. Debiti finanziari e strumenti finanziari derivati

La composizione di tale voce è la seguente:

30.06.2022 31.12.2021
(in migliaia di euro) Esigibili entro
l'anno
Esigibili oltre
l'anno
Totale Esigibili entro
l'anno
Esigibili oltre
l'anno
Totale
Debiti verso banche:
- c/c ordinario e c/anticipi 199.524 0 199.524 85.515 0 85.515
- mutui 62.129 477.928 540.057 139.771 516.182 655.953
Totale 261.653 477.928 739.581 225.286 516.182 741.468
Passività per beni in leasing 25.250 201.894 227.144 24.236 202.340 226.576
Debiti verso altri finanziatori 600 1.335 1.935 810 3.117 3.927
Strumenti finanziari derivati 192 0 192 2.950 0 2.950
Totale 26.042 203.229 229.271 27.996 205.457 233.453

Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei Debiti verso banche:

Importo al Importo al Quote scadenti
entro l'esercizio
Quote scadenti Quote
scadenti
(in migliaia di euro) 31.12.2021 30.06.2022 successivo tra 1 e 5 anni oltre 5 anni
Debiti verso banche:
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) 6.250 0
Mutuo BNL (EUR 80 milioni) 3.333 0
Mutuo BNL (EUR 100 milioni) 99.939 99.997 12.557 87.440 0
Mutuo BNL (EUR 300 milioni) 299.555 199.644 0 149.659 49.985
Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 125 milioni) 125.076 125.115 25.159 99.956 0
Mutuo ISP (EUR 100 milioni) 99.403 99.493 12.318 87.175 0
Mutuo Banamex (USD 30 milioni) 4.409 0 0 0 0
Mutuo Citi Nanjing (RMB 100 milioni) 10.942 9.876 9.876 0 0
Mutuo BANKINTER (EUR 105 migliaia) 27 16 16 0 0
Mutuo BANKINTER (EUR 504 migliaia) 148 97 97 0 0
Mutuo BANKINTER (EUR 2 milioni) 1.796 1.547 504 1.043 0
Mutuo BANCO SABADELL (EUR 500 migliaia) 418 357 124 233 0
Mutuo SANTANDER (EUR 2 milioni) 942 797 269 528 0
Mutuo SANTANDER (EUR 600 migliaia) 296 236 122 114 0
Mutuo SANTANDER 2020 (EUR 2 milioni) 1.681 1.437 496 941 0
Mutuo CAIXABANK (EUR 1 milioni) 854 729 250 479 0
Mutuo BBVA (EUR 2 milioni) 884 716 341 375 0
Totale debiti verso banche 655.953 540.057 62.129 427.943 49.985

Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla data di chiusura del semestre tutti i financial covenants risultano rispettati. L'attuale livello dei covenants consente al Gruppo di beneficiare di un margine di sicurezza che non comporta la necessità di riclassificare a breve termine i debiti finanziari soggetti a tali covenants. Al 30 giugno 2022 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.

La composizione degli Altri debiti finanziari è evidenziata nella tabella seguente:

(in migliaia di euro) Importo al
31.12.2021
Importo al
30.06.2022
Quote scadenti
entro l'esercizio
successivo
Quote scadenti
tra 1 e 5 anni
Quote
scadenti
oltre 5 anni
Altri debiti finanziari:
Debiti verso altri finanziatori:
Mutuo Libra 1.034 1.028 254 774 0
Mutuo Tivano 110 83 55 28 0
Ministerio Industria España 955 715 263 452 0
Ministerio de Ciencia e Innovacion 137 109 28 81 0
Institut Català de Finances 1.691 0 0 0 0
Totale debiti verso altri finanziatori 3.927 1.935 600 1.335 0
Passività per beni in leasing 226.576 227.144 25.250 75.355 126.539
Totale altri debiti finanziari 230.503 229.079 25.850 76.690 126.539

La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche e altri finanziatori al 30 giugno 2022 è la seguente:

30.06.2022 31.12.2021
(in migliaia di euro) Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
Euro 306.779 225.337 532.116 317.551 326.978 644.529
Dollaro USA 0 0 0 0
4.409
4.409
Renminbi Cinese 0 9.876 9.876 0
10.942
10.942
Totale 306.779 235.213 541.992 317.551 342.329 659.880

Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 0,99%, mentre quello fisso è pari a 1,01%.

La voce "Strumenti finanziari derivati" è relativa al fair value riferito a coperture forwards su valute e commodities stipulate da Brembo S.p.A e La.cam Srl. (€ 192 migliaia).

I derivati IRS al 30 giugno 2022 presentano un fair value positivo di € 20.248 migliaia, integralmente imputati a riserva di cash flow hedge.

Viene di seguito indicata la movimentazione della Riseva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali:

(in migliaia di euro) 30.06.2022
Valore Iniziale (26.854)
Rilasci riserva per fair value (54.381)
Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali 4.957
Valore Finale (76.278)

Indebitamento finanziario netto

Di seguito riportiamo la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022, pari a € 595.101 migliaia, e al 31 dicembre 2021, pari a € 411.837 migliaia, in base allo schema previsto dall'Orientamento Esma 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021 (Totale Indebitamento finanziario):

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
A Disponibilità liquide 349.018 557.463
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 24.703 5.592
D Liquidità (A + B + C) 373.721 563.055
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
225.536 113.482
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 62.129 139.771
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 287.665 253.253
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (86.056) (309.802)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 681.157 721.639
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 681.157 721.639
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 595.101 411.837

Le diverse componenti che hanno originato la variazione dell'indebitamento finanziario netto nel presente periodo sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.

14. Altre passività non correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Debiti verso istituti previdenziali 313 0
Debiti verso dipendenti 4.036 1.807
Altri debiti 800 215
Totale 5.149 2.022

La variazione nelle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" include la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2022-2024 riservato al top management, liquidabile a maggio 2025.

15. Fondi per rischi e oneri

La composizione di tale voce è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2021 Accantonamenti Utilizzi/Rilasci Oscillazione
cambi
Altro 30.06.2022
Fondi per rischi e oneri 7.477 1.353 (1.119) 132 8 7.851
Fondo garanzia prodotto 38.478 4.836 (1.053) 255 0 42.516
Totale 45.955 6.189 (2.172) 387 8 50.367
di cui a breve 960 368

I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 50.367 migliaia, comprendono oltre al fondo garanzia prodotto, incrementato per € 4.836 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano) e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.

16. Benefici netti a dipendenti

Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.

Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.

Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd riservato a circa 28 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.

I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti ad un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.

Le società Brembo Mexico S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.

I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.

Il valore di tali fondi è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". La voce altri fondi del personale rileva anche altri benefici ai dipendenti.

(in migliaia di euro) 31.12.2021 Accantonamenti Utilizzi/
Rilasci
Oneri
finanziari
Oscillazione
cambi
Altro 30.06.2022
TFR 17.824 0 (948) 98 0 (3.006) 13.968
Piani a benefici definiti e altri
benefici a lungo termine
5.142 269 (610) 87 370 (1.635) 3.623
Piani a contribuzione definita 1.026 1.332 (1.404) 0 16 0 970
Totale 23.992 1.601 (2.962) 185 386 (4.641) 18.561

Le passività al 30 giugno 2022 sono di seguito riportate:

17. Debiti commerciali

Al 30 giugno 2022 i debiti commerciali risultano i seguenti:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Debiti verso fornitori 708.208 582.763
Debiti verso collegate e joint venture 16.141 8.067
Totale 724.349 590.830

La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 è principalmente dovuta all'incremento del volume degli approvvigionamenti volto a fronteggiare eventuali rischi di supply chain.

18. Debiti tributari

In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Debiti tributari 12.605 12.959

19. Altre passività correnti

Al 30 giugno 2022 le altre passività correnti sono così costituite:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti 13.461 11.956
Debiti verso istituti previdenziali 16.974 24.566
Debiti verso dipendenti 64.159 80.576
Altri debiti 82.604 81.124
Totale 177.198 198.222

La voce "Altri debiti" include anche risconti passivi relativi a contributi pubblici ricevuti e rilasciati a Conto economico coerentemente ai relativi piani di ammortamento cui si riferiscono, oltre a risconti passivi per € 49.845 migliaia (€ 48.753 migliaia al 31 dicembre 2021) relativi a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo di sistemi frenanti sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.

Conto economico

20. Ricavi da contratti con clienti

La voce è così composta:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
Ricavi per vendita di sistemi frenanti 1.730.212 1.338.128
Ricavi per attrezzature 7.749 9.678
Ricavi per attività di studio e progettazione 8.066 12.562
Ricavi per royalties 444 421
Totale 1.746.471 1.360.789

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.

21. Altri ricavi e proventi

Sono così costituiti:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
Riaddebiti vari 2.760 4.225
Plusvalenze da alienazione cespiti 686 667
Contributi vari 5.752 1.811
Altri ricavi 4.674 3.637
Totale 13.872 10.340

La voce "Contributi vari" si riferisce principalmente a contributi per la formazione del personale, per progetti di ricerca e sviluppo e per l'acquisto di beni strumentali nuovi.

22. Costi per progetti interni capitalizzati

Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso del semestre per € 11.343 migliaia (1° semestre 2021: € 11.547 migliaia).

23. Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti 753.977 548.510
Acquisto materiale di consumo 79.348 60.296
Totale 833.325 608.806

La variazione rispetto al 1° semestre 2021 è riferibile all'incremento dei costi delle materie prime e ad una politica di maggior approvvigionamento volto a fronteggiare eventuali rischi di supply chain.

24. Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria

I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 9.136 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (1° semestre 2021: € 7.641 migliaia).

25. Altri costi operativi

I costi sono così ripartiti:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
Trasporti 50.750 35.893
Manutenzioni, riparazioni e utenze 121.714 78.594
Lavorazioni esterne 67.618 56.977
Affitti 12.083 9.895
Altri costi operativi 88.245 75.615
Totale 340.410 256.974

La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.

26. Costi per il personale

I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
Salari e stipendi 210.639 176.815
Oneri sociali 44.538 40.832
TFR e altri fondi relativi al personale 7.978 6.673
Altri costi 38.594 30.002
Totale 301.749 254.322

Il numero medio e di fine periodo degli addetti del Gruppo, ripartito per categoria, è stato:

Dirigenti Impiegati Operai Totale
Media 1° semestre 2022 153 3.593 8.891 12.637
Media 1° semestre 2021 145 3.165 8.090 11.400
Variazioni 8 428 801 1.237
Totale 30.06.2022 155 3.643 8.999 12.797
Totale 30.06.2021 144 3.196 8.062 11.402
Variazioni 11 447 937 1.395

Si segnala che, rispetto al 1° semestre 2021, sono inclusi 628 dipendenti del Gruppo J.Juan acquisito al termine del precedente esercizio.

27. Ammortamenti e svalutazioni

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali:
Costi di sviluppo 10.287 8.465
Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno 609 576
Concessioni, licenze e marchi 316 242
Altre immobilizzazioni immateriali 6.480 4.621
Totale 17.692 13.904
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali:
Fabbricati 9.282 9.337
Impianti e macchinari 64.824 55.788
Attrezzature commerciali ed industriali 8.744 9.347
Altre immobilizzazioni materiali 3.469 3.159
Diritto di utilizzo beni in leasing 13.547 12.177
Totale 99.866 89.808
Perdite di valore:
Materiali (2) 155
Immateriali 270 551
Totale 268 706
TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE 117.826 104.418

La voce è così composta:

Per maggiori dettagli sulla voce "Perdite di valore" si rimanda alla nota 2 delle presenti Note illustrative.

28. Proventi (oneri) finanziari netti

Tale voce è così costituita:

(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
Differenze cambio attive 59.896 26.165
Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale 378 268
Proventi finanziari 1.199 1.384
Totale proventi finanziari 61.473 27.817
Differenze cambio passive (50.946) (22.358)
Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale (563) (463)
Oneri finanziari relativi a beni in leasing (2.688) (2.537)
Oneri finanziari (4.343) (3.930)
Totale oneri finanziari (58.540) (29.288)
TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI 2.933 (1.471)

Le differenze cambio nette al 30 giugno 2022, positive per € 8.950 migliaia, sono relative principalmente all'effetto di conversione in valuta locale dei crediti e debiti in valuta estera presenti nei bilanci delle controllate estere; l'impatto più rilevante è dovuto all'apprezzamento del dollaro verso l'euro relativamente ai flussi in acquisto in euro di Brembo Messico e di Brembo North America.

29. Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni

I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontanti a € 7.804 migliaia (€ 3.911 migliaia nel 1° semestre 2021), sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate.

30. Imposte

Tale voce è così costituita:
(in migliaia di euro) 30.06.2022 30.06.2021
Imposte correnti 54.479 35.316
Imposte (anticipate) e differite (5.740) 8.777
Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali 242 (2.724)
Totale 48.981 41.369

Il tax rate effettivo del Gruppo è pari a 24,7% (31 dicembre 2021: 24,7% - 30 giugno 2021: 24,6%).

31. Utile per azione

Il calcolo del risultato base per azione al 30 giugno 2022, pari a € 0,46 (30 giugno 2021: € 0,39), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 1° semestre 2022 pari a 323.887.250 (1° semestre 2021: 323.887.250). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto nel periodo non sono avvenute operazioni sul capitale.

32. Attività/Passività non correnti possedute per la vendita e/o attività operative cessate

A partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui è seguito l'avvio della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A. La decisione di Brembo è dovuta all'impossibilità di dare impulso a nuovi progetti dovuti alla caduta del mercato automotive argentino e alle sue poco rassicuranti prospettive di ripresa, nonché alle decisioni prese dai grandi produttori di rinunciare a progetti industriali o all'uscita di nuovi modelli.

Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società, al netto dei debiti intecompany, sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate", come sotto riportato:

(in migliaia di euro) 30.06.2022
Ricavi da contratti con clienti 0
Altri costi operativi (51)
MARGINE OPERATIVO LORDO (51)
Ammortamenti e svalutazioni 0
MARGINE OPERATIVO NETTO (51)
Proventi (oneri) finanziari netti (99)
RISULTATO DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE (150)
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 543
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 543
TOTALE ATTIVO 543
Fondi per rischi e oneri non correnti (11)
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (11)
Debiti commerciali (56)
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (56)
TOTALE PASSIVO (67)

Conto economico complessivo

Il Conto economico complessivo include:

  • la valutazione al fair value della partecipazione in Pirelli S.p.A., al netto dell'effetto fiscale, negativa per € 105.352 migliaia (positiva per € 21.852 migliaia nel 1° semestre 2021);
  • la valutazione al fair value di strumenti finanziari derivati, al netto dell'effetto fiscale, positiva per € 45.641 migliaia (€ 12.054 migliaia nel 1° semestre 2021);
  • il valore attuariale su piani a benefici definiti, al netto dell'effetto fiscale, positivo per € 3.374 migliaia (€ 2.752 migliaia nello stesso periodo del precedente esercizio);
  • la variazione della riserva di conversione positiva per € 37.307 migliaia (€ 28.679 migliaia nel 1° semestre 2021) dovuta principalmente alla variazione rispetto alla chiusura del precedente esercizio del cambio Euro/Dollaro statunitense e Euro/Renminbi cinese.

Stezzano, 28 luglio 2022

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

Un equilibrio globale.

Una metamorfosi multiculturale in continuo divenire: idee e visioni provenienti da mondi diversi si intrecciano per generare soluzioni rivolte a mercati sempre più specifici e articolati.

Un equilibrio

globale.

Una metamorfosi multiculturale

provenienti da mondi diversi

si intrecciano per generare

più specifici e articolati.

in continuo divenire: idee e visioni

soluzioni rivolte a mercati sempre

Deloitte & Touche S.p.A. Via Matris Domini,3 24121 Bergamo Italia

Tel: + 39 02 83327035 Fax: + 39 035 219466 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti di Brembo S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dai prospetti contabili della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico consolidato complessivo, del rendiconto finanziario consolidato, delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note illustrative di Brembo S.p.A. e delle sue controllate (di seguito anche "Gruppo Brembo") al 30 giugno 2022. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla CONSOB con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Brembo al 30 giugno 2022 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

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Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

© Deloitte & Touche S.p.A.

2

Altri aspetti

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2021 sono stati rispettivamente sottoposti a revisione contabile e a revisione contabile limitata da parte di un altro revisore che il 21 marzo 2022 ha espresso un giudizio senza modifica sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e il 29 luglio 2021 ha espresso delle conclusioni senza modifica sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Stefano Dell'Orto Socio

Bergamo, 28 luglio 2022

Attestazione del Bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti, Matteo Tiraboschi, in qualità di Presidente Esecutivo, e Andrea Pazzi, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Brembo S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo dal 1 gennaio 2022 al 30 giugno 2022.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 è basata su di un processo definito da Brembo S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

3. Si attesta inoltre che:

  • 3.1 Il Bilancio semestrale abbreviato:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La Relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La Relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Stezzano, 28 luglio 2022

Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi

Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti Contabili societari

BREMBO S.p.A.
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Consulenza redazionale: Lemon Comunicazione (Bergamo) Progetto grafico: Poliedro Studio srl (Telgate, Bergamo) Impaginazione: Secograf (San Giuliano Milanese, Milano)

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2020

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