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Bff Bank

Interim / Quarterly Report Aug 5, 2022

4232_ir_2022-08-05_df02745f-c9fb-45bd-a454-25fe67d8a230.pdf

Interim / Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata

Le opere rappresentate in queste pagine sono state realizzate dall'artista Valerio Adami, e sono presenti nella collezione d'arte contemporanea di Fondazione Farmafactoring.

Tutta la collezione, che comprende circa 250 opere, dal secondo dopoguerra ai primi anni 2000, create da artisti come Valerio Adami, Enrico Baj, Alberto Burri, Hsiao Chin, Mario Schifano, Arnaldo Pomodoro e Joe Tilson, è esposta in via permanente presso le sedi italiane di BFF a Milano e a Roma.

Dal primo semestre 2021 è in distribuzione il volume d'arte, in lingua inglese, edito da Skira editore Milan Genève Paris, "Art Factor. The Pop Legacy in Post-War Italian Art", che racconta il percorso italiano verso la Pop Art mediante le opere di Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Lucio Del Pezzo, Gianfranco Pardi, Mario Schifano ed Emilio Tadini.

Il volume d'arte rappresenta la prima fase di un progetto più ampio che vede la promozione della collezione all'estero, in una mostra itinerante in Europa, che si concluderà nel 2023.

www.art-factor.eu

BFF Bank S.p.A.

Capogruppo del Gruppo Bancario "BFF Banking Group" Sede Legale in Milano - Via Domenichino, 5 Capitale Sociale euro 142.851.591,88 (i.v.) Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano Codice Fiscale e Partita IVA n. 07960110158

Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno

Indice

01 Relazione sulla Gestione 5
BFF 2023: a bank like no other 6
Evoluzione di BFF: leader in Europa 8
Modello di business e processo di creazione di valore 10
Sostenibilità nel modello di business di BFF 12
Organi societari 21
Struttura del Gruppo 24
Azionariato 26
Andamento del titolo 27
Rating 28
Azioni proprie 28
Capitale sociale 28
Delibere assembleari 29
Distribuzione dividendi 30
Eventi significativi del Gruppo 30
Key highlights 32
Contesto operativo 34
Andamento della gestione 50
Principali grandezze patrimoniali 69
Principali voci di Conto Economico consolidato 76
Controlli Interni 78
Informazioni sugli obiettivi e sulle politiche della Banca in materia
di assunzione, gestione e copertura dei rischi
82
Altre informazioni 86
Evoluzione prevedibile della gestione 89

02 Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato 90
Stato Patrimoniale Consolidato 92
Conto Economico Consolidato 94
Prospetto della Redditività Consolidata Complessiva 95
Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 96
Rendiconto Finanziario Consolidato 98
Note Esplicative 100
Parte A - Politiche contabili 101
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato 118
Parte C - Informazioni sul Conto Economico Consolidato 154
Parte D - Redditività consolidata complessiva 171
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 172
Parte F - Informazioni sul Patrimonio Consolidato 200
Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda 207
Parte H - Operazioni con parti correlate 208
Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 211
Parte L - Informativa di settore 213
Parte M - Informativa sul leasing 216
03 Prospetti Contabili Individuali al 30 giugno 2022
di BFF Bank S.p.A.
218
04 Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione
dei Documenti Contabili e Societari
225
05 Relazione della Società di Revisione 228

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

BFF 2023: a bank like no other

BFF è il più grande operatore di finanza specializzata in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei Securities Services e nei servizi di pagamento.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Evoluzione di BFF: leader in Europa

1985-2009 Nasce BFF e si afferma nel mercato di riferimento

Fondata da un gruppo di aziende farmaceutiche per rispondere alle loro esigenze di gestione e incasso dei crediti verso il sistema sanitario, BFF è da subito diventata leader nel mercato di riferimento.

2010-2014

Resilienza durante le crisi, inizia il processo di internazionalizzazione e di trasformazione in banca

Inizia l'espansione in nuovi Paesi europei: in Spagna nel 2010; in Portogallo nel 2014.

L'offerta BFF viene estesa a tutti i fornitori di enti pubblici, sempre in linea con le esigenze dei propri clienti.

Diventa banca nel 2013.

2015-2020 Quotazione e leadership europea

BFF cresce in Europa centro-orientale, attraverso una importante acquisizione in Polonia (2016), e si quota in Borsa Italiana (2017).

L'offerta internazionale è presente anche in Grecia, Croazia, Francia.

Si consolida il business in Spagna con l'acquisizione di IOS Finance (2019).

OGGI

Leader nella finanza specializzata

BFF è l'unica piattaforma pan-europea, con presenza in 9 Paesi, specializzata nella gestione e nell'acquisto pro soluto di crediti verso la Pubblica Amministrazione e i Sistemi Sanitari Nazionali.

Nel 2021, con la fusione con DEPObank, estende il perimetro di attività e le competenze ai Securities Services e ai servizi di pagamento bancari, in cui è leader in Italia.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Modello di business e processo di creazione di valore

Il Gruppo è attivo in Italia, Croazia, Francia, Grecia, Spagna e Portogallo, attraverso le attività di factoring pro soluto e credit management verso la Pubblica Amministrazione. Opera, inoltre, in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, attraverso l'offerta di una gamma diversificata di servizi finanziari, finalizzati a garantire l'accesso al credito, nonché il supporto alla liquidità e alla solvibilità al sistema privato di aziende che si interfacciano con la Pubblica Amministrazione.

In aggiunta ai servizi di Factoring & Lending di cui sopra, il Gruppo è leader, in Italia, nei business dei Securities Services e dei servizi di pagamento bancari, per cui serve oltre 400 clienti tra fondi di investimento, banche, istituti di pagamento e di monetica, large corporates e Pubbliche Amministrazioni, a seguito della fusione con DEPObank, avvenuta nel mese di marzo 2021.

BFF gestisce la complessità operativa, favorisce la riduzione dei costi e l'eliminazione dei rischi per i clienti, anche attraverso:

FACTORING & LENDING

  • L'ottimizzazione della liquidità e della gestione del circolante delle aziende private che operano con la Pubblica Amministrazione.
  • La pianificazione e il mantenimento di un tempo di incasso target, a prescindere dai tempi di pagamento effettivi della Pubblica Amministrazione.
  • Il miglioramento dei ratio di bilancio, grazie alla possibilità di deconsolidare a titolo definitivo l'esposizione verso gli enti pubblici.
  • La riduzione dei costi operativi, grazie agli accordi revolving per la cessione dei crediti e un business model integrato che unisce i servizi di factoring pro soluto e di gestione del credito, per garantire le migliori performance possibili sui crediti.
  • I finanziamenti diretti degli enti pubblici nell'Europa centro-orientale, con soluzioni di vendor finance e di prestiti per investimenti di medio-lungo termine.
  • L'operatività multi-country, per una migliore e più efficiente gestione del rischio paese e dell'esposizione vantata dalle multinazionali verso i 9 stati europei in cui il Gruppo opera.

Il modello di business sopra descritto si basa su valori di riferimento, quali:

▶ onestà,

BFF gestisce la complessità operativa, favorisce la riduzione dei costi

e l'eliminazione dei rischi per i clienti, anche attraverso:

  • ▶ trasparenza,
  • ▶ rispetto per le persone,
  • ▶ valorizzazione delle risorse,

che garantiscono la leadership nell'innovazione e nell'execution nei mercati di riferimento di BFF.

* Payment Services Providers

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sostenibilità nel modello di business di BFF

Il modello di business di cui alle pagine precedenti si basa su valori fondanti, quali l'onestà e la trasparenza, il rispetto e la valorizzazione delle risorse, che garantiscono la leadership nell'innovazione e nell'execution nel proprio mercato di riferimento.

In un'ottica di maggiore completezza e trasparenza informativa, e sotto il profilo della comunicazione verso i propri stakeholder, BFF ha redatto, già nel 2019, su base volontaria e annuale, la Dichiarazione consolidata non finanziaria, in aderenza al D.Lgs. n. 254/2016. La Dichiarazione consolidata non finanziaria di BFF Banking Group costituisce una relazione distinta rispetto alla Relazione sulla gestione di fine anno, come previsto dall'art. 5 comma 3, lettera b) del D.Lgs n. 254/16, ed è disponibile, nella sua terza edizione, sul sito web bff.com, in lingua italiana e inglese.

Mission

Essere leader nell'innovazione, nel customer service e nell'execution nei propri mercati di riferimento, con un basso profilo di rischio e una elevata efficienza operativa, allineati alle best practice di corporate governance.

Vision

Essere leader nello specialty finance, facendo leva sulla nostra posizione di operatore primario nei servizi finanziari ai fornitori della Pubblica Amministrazione.

Valori

I valori fondanti del Gruppo, esplicitati anche nel Codice Etico, sono riassunti in:

Persone

Diamo valore alle nostre persone, e investiamo in loro, favorendo il merito e l'inclusione.

Integrità

Operiamo con onestà e trasparenza.

Eccellenza

Assicuriamo ai nostri clienti elevati standard di execution.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Al fine di individuare le tematiche di sostenibilità più rilevanti per il proprio business, e coerenti con i valori e la missione del Gruppo, BFF ha avviato un processo di analisi di materialità già a partire dal 2019.

La matrice – costituita da due assi cartesiani dove le ascisse rappresentano l'importanza della tematica per il Gruppo, e le ordinate l'importanza per gli stakeholder – definisce la rilevanza in termini di impatti, attuali e potenziali, che ogni tematica possiede rispetto alla capacità del Gruppo di generare valore nel lungo periodo. Le tematiche che si posizionano nel quadrante evidenziato sono quelle materiali, quelle cioè che possono ragionevolmente essere considerate importanti nel riflettere gli impatti dell'organizzazione, o che influenzano le decisioni degli stakeholder.

Rimangono escluse da tale quadrante le tematiche l'Impatto sociale delle attività, la Gestione responsabile della catena di fornitura e la Gestione responsabile degli impatti ambientali. Seppur non specificamente rilevanti per la tipologia di business del Gruppo, tali tematiche sono comunque trattate e debitamente rendicontate nella Dichiarazione consolidata non finanziaria redatta su base annuale.

MATRICE DI MATERIALITÀ

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Principale obiettivo ESG raggiunto nel corso del primo semestre 2022: Comitato Manageriale Sostenibilità

In linea con gli obiettivi dichiarati in occasione della pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021, BFF ha proseguito nel suo percorso verso la transizione ESG, partendo proprio dall'integrazione dei fattori stessi nella sua strategia, prevedendo un percorso graduale volto al raggiungimento del successo sostenibile e alla concreta creazione di valore nel lungo termine a beneficio dei propri stakeholder interni ed esterni, anche attraverso la creazione di un comitato manageriale sostenibilità.

In data 28 luglio 2022, il CdA di BFF Bank ha costituito il Comitato ESG quale organo, di natura manageriale, con funzioni propositive e consultive a favore dell'Amministratore Delegato, nelle valutazioni e decisioni relative alle questioni di sostenibilità, intese come Environmental, Social & Governance ("ESG"), connesse all'esercizio dell'attività della Banca e del Gruppo e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder, approvandone il Regolamento.

Più nello specifico, il Comitato ha compiti istruttori sulle materie di sostenibilità da sottoporre all'attenzione dell'Amministratore Delegato, supportando quest'ultimo nella gestione di tutte le questioni di responsabilità sociale e garantendo il posizionamento del Gruppo su dette materie nelle diverse aree di riferimento.

La costituzione di un Comitato Sostenibilità:

  • ▶ testimonia l'importanza che BFF attribuisce all'integrazione delle tematiche di sostenibilità nella propria attività di business, e alla promozione di una cultura di sostenibilità all'interno dell'organizzazione;
  • ▶ consente la gestione trasversale e l'integrazione delle tematiche di sostenibilità all'interno del business, garantendo l'impegno e la partecipazione di tutte le funzioni;
  • ▶ permette di gestire in modo efficace, omogeneo e coordinato i processi e le iniziative legate alla sostenibilità;
  • ▶ consente di sviluppare una governance definita e condivisa per l'identificazione delle priorità strategiche in chiave gestionale, così da renderle misurabili e verificabili per tutte le funzioni.

L'ambiente di lavoro e la cultura aziendale

L'AMBIENTE DI LAVORO

Nel 2022, con il rientro progressivo alla modalità di lavoro in presenza, i nuovi uffici presso le città di Madrid e Lodz, già a basso impatto energetico e a elevata inclusione, hanno assunto un ruolo ancora più centrale, nell'ambito delle politiche di sostenibilità dell'azienda.

Un percorso, avviato nel 2019, che guarda al 2024 come l'anno in cui anche la sede centrale di BFF, a Milano, sposterà il proprio domicilio nei nuovi uffici, caratterizzati dai più elevati standard di sostenibilità ambientale e di benessere per i dipendenti, e certificati LEED e WELL.

Inoltre, nel mese di aprile, BFF ha adottato un Modello di Smart Working che consente a tutti i dipendenti, in Italia, in Polonia, in Spagna e via via in applicazione in tutti i Paesi in cui opera il Gruppo, a meno di attività solo parzialmente remotizzabili, la possibilità di lavorare alcuni giorni a settimana in smart working, e stabilisce che due delle tre giornate in presenza siano fisse per tutti, in modo da agevolare le relazioni interpersonali, l'organizzazione comune del lavoro, e rendere possibili le iniziative organizzate dall'azienda per promuovere il lavoro di squadra e l'engagement.

LA CULTURA INTERNA E LA FORMAZIONE

Tutta la formazione del Gruppo è svolta nell'ambito di BFF Academy, nata nel 2019 e volta a garantire lo sviluppo delle competenze e la formazione per tutti i dipendenti del Gruppo.

BFF Academy copre quattro macroaree, identificate come segue:

  • Onboarding Journey: dedicata ad accompagnare l'inserimento dei nuovi dipendenti in BFF.
  • Cross Tools & Processes: include corsi tecnici sui sistemi e sui processi BFF, e copre, tra l'altro, le aree del project management e dei corsi di lingua.
  • Business Area: comprende i corsi e i convegni di formazione professionale, training specifici di aggiornamento e di mestiere.
  • Soft Skills: dedicata alle attività formative volte al miglioramento delle capacità relazionali, professionali e manageriali.

Nel concreto, le finalità del progetto formativo sono: (i) diffondere i valori strategici e gli obiettivi del Gruppo, (ii) incrementare le conoscenze e le competenze necessarie alla generazione di valore sui processi produttivi, e (iii) rafforzare la cultura organizzativa del Gruppo e provvedere alla formazione a supporto degli obiettivi di business.

Per raggiungere gli obiettivi sopra descritti, nel primo semestre 2022 sono state erogate 9.187,2 ore, ossia circa 11h a persona, in tutto il Gruppo.

Nello specifico, si riporta di seguito la suddivisione delle ore formative per macroarea dell'Academy di BFF, con un ulteriore approfondimento sulla formazione di natura obbligatoria, che è parte dell'Area Cross Tool & Processes:

Onboarding Journey Cross Tool & Processes Business Soft Skills
713,07 2.277,33 Mandatory 3.703,32 2.307,48 186

INIZIATIVE SOCIALI E CULTURALI

Di pari passo con le attività centrali per il business, è rilevante in BFF la dimensione sociale, quale stimolo costante a osservare la realtà sotto prospettive nuove, diverse, e concorrere così a una sempre crescente volontà dei dipendenti di innovare, migliorarsi e migliorare la realtà in cui il Gruppo opera.

In tale contesto, sono state portate avanti iniziative diverse, rivolte in prevalenza a:

  • Sostegno dei più vulnerabili
  • Ricerca scientifica
  • Promozione dell'arte e della cultura

Per quanto concerne il primo punto, a seguito del conflitto russo-ucraino, BFF ha ritenuto doveroso sostenere iniziative benefiche per l'Ucraina e la sua popolazione. Sono state effettuate donazioni alle principali associazioni in Polonia e in Slovacchia, con programmi a sostegno dell'emergenza in Ucraina. Ci si è mobilitati anche per donare un'ambulanza completamente equipaggiata e nelle disponibilità di una delle società del Gruppo, MedFinance, all'Associazione Polonia-Ucraina, poi consegnata a Mariupol nel mese di aprile.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Per rispondere alla richiesta di tutti i dipendenti, che hanno espresso il desiderio di un loro maggiore coinvolgimento nelle iniziative benefiche a sostegno dell'Ucraina e della popolazione, è stato inoltre creato anche un apposito conto corrente per la raccolta fondi interna, che è stata raddoppiata da BFF e, in collaborazione con Fondazione Fiera Milano e Fondazione Progetto Arca, donata per fornire un aiuto concreto ai profughi ucraini attualmente rifugiati in Polonia.

Sono state realizzate molte altre iniziative e partecipazioni a fini benefici, ivi inclusa la scelta di fornire gratuitamente il servizio di banca di riversamento per le donazioni in favore di alcune specifiche campagne, tra le quali Croce Rossa Italiana, Save The Children, Soleterre, Fondazione AVSI e UNHCR.

Una rappresentazione di dettaglio, rispetto a quanto qui anticipato, sarà fornita nell'ambito della Dichiarazione Non Finanziaria 2022, redatta su base annuale.

Tra le iniziative di interesse sociale e culturale, una dimensione centrale è stata sempre quella della ricerca scientifica. Il costante impegno di BFF in questo ambito è stato reso possibile grazie a Fondazione Farmafactoring, nata per analizzare, rappresentare e divulgare i modelli di gestione, le strutture e la governance dei Sistemi Sanitari e delle Pubbliche Amministrazioni in Italia ed Europa.

Anche nel 2022 BFF ha deliberato di contribuire alle attività di Fondazione con una donazione pari a euro 520mila, in linea con gli anni precedenti, e commissionato ricerche specifiche. Ha, inoltre, nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione nel mese di maggio 2022, con il mandato di aggiornare la strategia della Fondazione, in linea con i tempi e le esigenze degli stakeholder di riferimento.

Nel mese di luglio 2022 BFF ha anche annunciato la creazione di BFF Insights, la nuova area studi del Gruppo, che proseguirà e rafforzerà il lavoro di ricerca e di condivisione delle analisi che hanno sempre caratterizzato la relazione di BFF con i clienti e i propri stakeholder.

Da ultimo, procede l'iniziativa collegata alla promozione dell'arte e della cultura quali forze motrici per perseguire lo sviluppo delle aziende e della società, attraverso il progetto ART FACTOR – The Pop Legacy in Post-War Italian Art (www.art-factor.eu).

La Governance

Sempre nel contesto di un modello sostenibile di business, rientra la dimensione della Governance, impostata secondo i migliori standard di riferimento, con un Consiglio di Amministrazione che, oggi, presenta questa composizione in termini di esperienze professionali, genere, profilo internazionale, indipendenza:

BFF adotta un modello di amministrazione e controllo tradizionale, basato su due organi societari nominati dall'Assemblea:

  • ▶ il Consiglio di Amministrazione, quale organo con funzione di supervisione strategica dell'impresa, e
  • ▶ il Collegio sindacale, quale organo con funzione di controllo.

La governance aziendale prevede inoltre che il Consiglio di Amministrazione designi tra i suoi componenti un Amministratore Delegato, a cui è affidata la gestione dell'impresa.

La Banca ha aderito (nei termini riportati nella "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2020") al Codice di Corporate Governance (già Codice di Autodisciplina) delle società quotate – come definito dal Comitato per la Corporate Governance – costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria) e dagli investitori professionali (Assogestioni) e da Borsa Italiana – approvato il 31 gennaio 2020, e in vigore dal 1° gennaio 2021 (il "Codice di Corporate Governance").

Il modello di governance di BFF è allineato alle migliori prassi di mercato per le public company, ed è coerente con i princìpi del Codice di Corporate Governance delle società quotate.

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato, già dal 2017, un piano di successione dell'Amministratore Delegato. Per quanto di interesse, si evidenzia che viene effettuata, su base annuale, un'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione; i consiglieri indipendenti si riuniscono periodicamente, al fine di discutere su tematiche relative alla governance aziendale.

In particolare, con specifico riferimento alle responsabilità in ambito Environment, Social e Governance ("ESG"), il Consiglio di Amministrazione ha attribuito, nel corso dell'anno 2020, al Comitato Controllo e Rischi, le funzioni istruttorie, consultive e propositive e, più in generale, di supporto al Consiglio di Amministrazione su temi inerenti alla sostenibilità, nonché l'esame periodico degli aggiornamenti sull'andamento degli interventi in tale ambito.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

ETICA E INTEGRITÀ

Etica e integrità sono i pilastri della governance di BFF. Il Codice Etico di Gruppo, così come il Codice di Comportamento e il Modello 231, sono gli elementi attraverso i quali queste due aree vengono presidiate, al pari della Politica Antiriciclaggio, a cui BFF ha dato seguito con la compilazione del Wolfsberg Group Correspondent Bank Due Diligence Questionnaire.

Da segnalare anche un ulteriore canale whistleblowing, che consente ai dipendenti BFF di effettuare segnalazioni in modalità completamente anonima su un portale gestito da terze parti, disponibile e raggiungibile senza limiti orari o giornalieri. Sono sempre attivi tutti gli altri canali, sia per i dipendenti, sia per terze parti, così come segnalati all'interno del Codice Etico e del Modello 231.

Organi Societari

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Salvatore Messina
Amministratore Delegato Massimiliano Belingheri
Vice Presidente Federico Fornari Luswergh
Consiglieri Anna Kunkl (*)
Michaela Aumann
Piotr Henryk Stępniak
Domenico Gammaldi
Monica Magrì (**)
Giovanna Villa

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea tenutasi in data 25 marzo 2021, e resterà in carica fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023.

(*) Nominata per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione il 1° marzo 2022, in sostituzione della Dott.ssa Amélie Scaramozzino, dimissionaria dal 24 febbraio 2022, la cui nomina è stata confermata dall'Assemblea del 31 marzo 2022.

(**)Nominata per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione il 10 febbraio 2022, in sostituzione dell'Ing. Barbara Poggiali, dimissionaria dal 3 febbraio 2022, la cui nomina è stata confermata dall'Assemblea del 31 marzo 2022.

NOME CARICA RICOPERTA IN BFF ESECUTIVO NON ESECUTIVO INDIPENDENZA DA TUF DA COD. CORPORATE GOVERNANCE Salvatore Messina Presidente Federico Fornari Luswergh Vice Presidente Massimiliano Belingheri Amministratore Delegato Anna Kunkl (*) Consigliere Michaela Aumann Consigliere Piotr Henryk Stepniak Consigliere Domenico Gammaldi Consigliere Monica Magrì (**) Consigliere Giovanna Villa Consigliere

RUOLO DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E REQUISITI DI INDIPENDENZA

(*) Nominata per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione il 1° marzo 2022 in sostituzione della Dott.ssa Amélie Scaramozzino.

(**) Nominata per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione il 10 febbraio 2022 in sostituzione dell'Ing. Barbara Poggiali.

La composizione del Consiglio di Amministrazione di BFF risponde ai criteri di diversità e di genere raccomandati dal Codice di Corporate Governance, così come previsti dallo Statuto, dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dalla Politica di Diversità del Consiglio di Amministrazione approvata dal Consiglio, da ultimo, in data 28 luglio 2021. Tale Politica definisce le caratteristiche ideali della composizione dell'organo di amministrazione, contemplando aspetti quali l'età, la composizione per genere e il percorso formativo e professionale affinché, così composto, il Consiglio di Amministrazione possa esercitare efficacemente i propri compiti, assumendo le proprie decisioni sulla base di un punto di vista diverso, qualificato ed eterogeneo.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Nicoletta Paracchini
Sindaci effettivi Fabrizio Riccardo Di Giusto
Paolo Carbone
Sindaci supplenti Carlo Carrera
Francesca Masotti

Il Collegio sindacale è stato nominato dall'Assemblea tenutasi in data 25 marzo 2021, e resterà in carica sino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023.

Si segnala che, in data 18 febbraio 2022, la Dott.ssa Paola Carrara, Presidente del Collegio Sindacale, ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto a decorrere dalla prima tra (i) la data dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2021 e (ii) il 31 marzo 2022. In data 22 aprile 2022, la Dott.ssa Mezzabotta – già Sindaco supplente della Banca, eletta nell'unica lista presentata all'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 25 marzo 2021 – era subentrata nella carica di Sindaco Effettivo e di Presidente del Collegio Sindacale, ai sensi di legge e di statuto, successivamente alle dimissioni rassegnate, in pari data, dalla Dott.ssa Francesca Sandrolini, nominata dall'Assemblea del 31 marzo 2022.

A seguito delle dimissioni della Dott.ssa Mezzabotta, per il superamento del limite degli incarichi, ai sensi di legge e di statuto, a decorrere dal 6 maggio u.s. è subentrato, nelle more della Convocazione dell'assemblea, nella carica di Sindaco Effettivo e Presidente del Collegio Sindacale il Dott. Carlo Carrera, già Sindaco supplente eletto nella unica lista presentata all'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 25 marzo 2021.

Da ultimo, in data 22 giugno 2022, l'Assemblea ordinaria di BFF Bank S.p.A. ha provveduto ad integrare la composizione del Collegio Sindacale, nominando la Dott.ssa Nicoletta Paracchini quale Sindaco effettivo e Presidente del Collegio sindacale, nonché la Dott.ssa Francesca Masotti e il Dott. Carlo Carrera quali Sindaci supplenti.

SOCIETÀ DI REVISIONE

KPMG S.p.A.

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Claudio Rosi

Composizione dei Comitati

COMITATO PER LE REMUNERAZIONI

NOME QUALIFICA RUOLO
Giovanna Villa (*) Consigliere indipendente Presidente del Comitato
Domenico Gammaldi (**) Consigliere indipendente Membro del Comitato
Piotr Henryk Stepniak Consigliere non esecutivo Membro del Comitato

(*) Nominata il 10 febbraio 2022 in sostituzione dell'Ing. Barbara Poggiali.

(**) Nominato il 1° marzo 2022 in sostituzione della Dott.ssa Amélie Scaramozzino.

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DELLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE E CON SOGGETTI COLLEGATI

NOME QUALIFICA RUOLO
Anna Kunkl (*) Consigliere indipendente Presidente del Comitato
Giovanna Villa Consigliere indipendente Membro del Comitato
Michaela Aumann Consigliere indipendente Membro del Comitato

(*) Nominata il 31 marzo 2022.

COMITATO NOMINE

NOME QUALIFICA RUOLO
Domenico Gammaldi Consigliere indipendente Presidente del Comitato
Monica Magrì (*) Consigliere indipendente Membro del Comitato
Federico Fornari Luswergh Consigliere non esecutivo Membro del Comitato

(*) Nominata il 10 febbraio 2022 in sostituzione dell'Ing. Barbara Poggiali.

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

NOME QUALIFICA RUOLO
Michaela Aumann Consigliere indipendente Presidente del Comitato
Domenico Gammaldi Consigliere indipendente Membro del Comitato
Federico Fornari Luswergh Consigliere non esecutivo Membro del Comitato

A partire dal 2020, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato Controllo e Rischi le seguenti responsabilità in ambito Environment, Social e Governance ("ESG"): funzioni istruttorie, consultive e propositive e, più in generale, di supporto al Consiglio di Amministrazione su temi inerenti alla sostenibilità, ivi incluso l'esame periodico degli aggiornamenti sull'andamento degli interventi in tema di sostenibilità e i conseguenti impatti sulla DNF.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Struttura del Gruppo

Denominazioni imprese Sede legale Tipo di
rapporto (1)
Rapporto di partecipazione Disponibilità
e operativa Impresa partecipante Quota % di Voti % (2)
1. BFF Immobiliare S.r.l. Milano, Via Domenichino, 5 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100%
2. BFF Finance Iberia, S.A.U.
Madrid - Paseo
de la Castellana 81
1 BFF Bank S.p.A. 100% 100%
3. BFF Polska S.A. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100%
4. BFF Medfinance S.A. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 1 BFF Polska S.A. 100% 100%
5. BFF Česká republika s.r.o. Prague - Roztylská 1860/1 1 BFF Polska S.A. 100% 100%
6. BFF Central Europe s.r.o. Bratislava - Mostova 2 1 BFF Polska S.A. 100% 100%
7. Debt-Rnt sp. Z O.O. Łodz - Al. Marszalka Jozefa
Piłsudskiego 76
1 BFF Polska S.A. 100% 100%
8. Komunalny Fundusz
Inwestycyjng Zamknięty
Warsaw - Plac
Dąbrowskiego 1
4 BFF Polska S.A. 100% 100%
9. MEDICO
Niestandaryzowany
Sekurytyzacyjny Fundusz
Inwestycyjny Zamknięty
Warsaw - Plac
Dąbrowskiego 1
4 BFF Polska S.A. 100% 100%
10. Kancelaria Prawnicza
Karnowski i Wspólnik sp.k.
Łodz - Jana Kilińskiego, 66 4 BFF Polska S.A. 99% 99%
11. Restrukturyzacyjna
Kancelaria Prawnicza
Karnowski i Wspolnik sp.k.
Łodz - Al. Marszalka Jozefa
Piłsudskiego 76
4 Debt-Rnt sp. Z O.O. 99% 99%

BFF Banking Group, al 30 giugno 2022, include, oltre alla controllante BFF Bank S.p.A., le seguenti società:

La disponibilità di voto riportata ai punti 8 e 9 è riferita ai diritti di voto nell'Assemblea degli investitori.

Le imprese di cui ai punti 10 e 11 sono società in accomandita, vengono consolidate secondo il metodo del patrimonio netto in quanto irrilevanti, in relazione al totale dell'attivo.

In data 19 gennaio 2022 è stata costituita la società BFF Immobiliare S.r.l., detenuta al 100% da BFF Bank S.p.A.. La costituzione della società è propedeutica al perfezionamento dell'operazione "Casa BFF" che ha visto l'acquisto di un'area edificabile e il successivo sviluppo di un edificio ad uso uffici che diverrà la nuova sede del Gruppo BFF e che ospiterà tutto il personale dipendente della Banca presente sulla città di Milano, ad oggi diviso su tre edifici diversi.

BFF Bank possiede inoltre una partecipazione pari al 26,46% in Unione Fiduciaria S.p.A., che viene consolidata con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente), in quanto società sottoposta ad influenza notevole.

I criteri di valutazione sono adottati nell'ottica della continuità dell'attività aziendale e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e significatività dell'informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica.

Legenda:

  • (1) Tipo di rapporto:
    • 1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
    • 2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria
    • 3 = accordi con altri soci
    • 4 = altre forme di controllo

(2) Disponibilità di voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali o percentuali di quote.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Azionariato

La composizione dell'azionariato di BFF al 30 giugno 2022 riflette l'esito della procedura di vendita sul mercato attraverso un Accelerated Book-Building conclusa il 9 marzo 2022 di circa 14 milioni di azioni ordinarie di BFF detenute dalla Equinova UK HoldCo Limited (si veda la sezione "Eventi Significativi del Gruppo"), e agli aumenti di capitale sociale a servizio dei piani di stock options avvenuti nel primo semestre dell'anno e comunicati al mercato.

Al 30 giugno 2022, pertanto, il flottante della Banca, già oltre l'80% al 31 dicembre 2021, ha raggiunto la totalità del capitale sociale, confermandosi una delle poche realtà italiane quotate veramente ad azionariato diffuso.

Sempre alla data del 30 giugno 2022, il Management e le rispettive Persone Strettamente Legate detengono una quota di capitale sociale pari a 5.87%, aumentata rispetto al 5,59% del 31 dicembre 2021. Le azioni proprie detenute dalla Banca, 717.731, sono pari allo 0,39% del capitale sociale.

NUMERO TOTALE AZIONI EMESSE: 185.519.076

Fonte: Modelli 120A - 120B - 120D e comunicazioni di Internal Dealing. Le quote percentuali sono calcolate sul numero totale di azioni emesse al 30/06/2022

(1) Alla data del 30/06/2022 l'Amministratore Delegato Massimiliano Belingheri e le sue Persone Strettamente Legate (Bray Cross Ltd. e Scalve S.à. r.l., The Bomi Trust e Bomi S.a.r.l.) detenevano 10,60 milioni di azioni BFF, per una quota pari al 5,72% del capitale sociale; la rimanente quota del management si riferisce alle azioni BFF detenute dai 4 Vice President in forza a tale data, e dalle loro rispettive Persone Strettamente Legate.

Con riferimento alle opzioni assegnate nell'ambito del Piano di Stock Option 2016, al 30 giugno 2022 risultavano assegnate 1.465.780 opzioni, di cui 232.000 non ancora esercitabili. Il numero di opzioni che risultava essere assegnato al 31 dicembre 2021 era pari a 2.524.684. Si rende noto che nel corso del primo semestre 2022 sono state esercitate 1.035.896 opzioni.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2020, risultano assegnate 8.384.500 opzioni, esercitabili a partire dal 2023, mentre, in relazione al Piano di Stock Option 2022, nel mese di luglio 2022 risultano assegnate 2.204.000 opzioni, esercitabili a partire dal secondo semestre 2025.

Andamento del titolo

Il titolo di BFF Bank (Codice ISIN: IT0005244402 – Ticker di Borsa Italiana: BFF) è quotato sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana dal 7 aprile 2017, industry "Finanza" e Super Sector "Servizi Finanziari". Il prezzo dell'azione BFF al 30 giugno 2022 era pari a 6,42 euro, con un incremento del 37% rispetto al prezzo di collocamento in IPO di 4,70 euro. Dalla quotazione al 30 giugno 2022, la Banca ha distribuito un totale di dividendi lordi pari a 2,619 euro per azione). Considerando anche i dividendi distribuiti, e assumendo il loro reinvestimento nel titolo BFF alla data di stacco della relativa cedola, il Total Return per gli azionisti al 30 giugno 2022 dal prezzo di collocamento in IPO è stato pari a 107%, rispetto a un Total Return dell'indice FTSE Italia All-Share pari al 26%.

TOTAL RETURN CON DIVIDENDI REINVESTITI DALL'IPO

Alla data del 30 giugno 2022 fa parte dei seguenti indici FTSE: FTSE Italia All-Share; FTSE Italia All-Share Finanza; FTSE Italia All-Share Servizi Finanziari; FTSE Italia All Share Mid Cap Index - Specialty Finance; FTSE Italia All Share Small Cap Index - Specialty Finance; FTSE Italia Mid Cap; FTSE Italia PIR Mid Small Cap; FTSE Italia PIR PMI All; FTSE Italia PIR PMI Cap; FTSE Italy SMID Cap Tradable Plus Index; e dei seguenti indici STOXX e iSTOXX: EURO STOXX Total Market; EURO STOXX Total Market ESG-X; EURO STOXX Total Market Financial Services; EURO STOXX Total Market Financials; EURO STOXX Total Market Small; STOXX All Europe Total Market; STOXX Developed Markets Total Market; STOXX Developed Markets Total Market ESG-X; STOXX Developed Markets Total Market Small; STOXX Developed and Emerging Markets Total Market; STOXX Europe Total Market; STOXX Europe Total Market ESG-X; STOXX Europe Total Market Financial Services; STOXX Europe Total Market Financials; STOXX Europe Total Market Small; STOXX Europe ex UK Total Market; STOXX Europe ex UK Total Market Small; STOXX Global Total Market; STOXX Italy Total Market; iSTOXX Europe Multi-Factor XC; iSTOXX Europe Value Factor; iSTOXX Italy Small Mid Cap; iSTOXX PPF Responsible SDG. Il titolo BFF fa inoltre parte di diversi indici della serie MSCI (fra cui MSCI Europe Small Cap Index, MSCI EMU Small Cap index e MSCI Financials Index).

Attestazione del Dirigente Preposto

Rating

Al 30 giugno 2022, i rating attribuiti a BFF nel 2022 dall'agenzia Moody's risultano invariati rispetto al 31 dicembre 2021:

  • ▶ il Rating sui Depositi Bancari di Lungo termine è "Baa2" con outlook Stabile,
  • ▶ il Baseline Credit Assessment ("BCA") di BFF è "Ba2",
  • ▶ il Rating Emittente di Lungo termine a "Ba2", con outlook Stabile,
  • ▶ l'outlook sui rating a lungo termine risulta Stabile.

In data 12 gennaio 2022, a seguito dell'emissione di un prestito obbligazionario Additional Tier 1 per un ammontare pari a 150 milioni di euro, destinata a investitori istituzionali, la stessa agenzia di rating Moody's, ha attribuito all'emissione un rating B2.

Per ulteriori informazioni, si rinvia al comunicato stampa e alla Credit Opinion di Moody's, pubblicati sul sito Internet dell'agenzia, e nella sezione Investors > Debito > Rating del sito Internet del Gruppo.

Azioni proprie

Al 30 giugno 2022, la Banca possedeva n. 717.731 azioni proprie, pari allo 0,39% del capitale sociale, in diminuzione rispetto a 974.461 al 31 Dicembre 2021.

Nel corso del primo semestre 2022, la Banca non ha effettuato alcun acquisto di azioni proprie, mentre ne sono state assegnate n.256.730, di cui:

  • ▶ n. 241.217 all'Amministratore Delegato (n. 11.429 per il regolamento in strumenti finanziari della parte differita dell'MBO 2018; n. 47.021 per il regolamento in strumenti finanziari della parte upfront dell'MBO 2021; n. 182.767 a seguito dell'esercizio di opzioni nell'ambito del "Piano di Stock Option 2016";
  • ▶ n. 15.513 per il regolamento dei patti di non concorrenza e per incentivi all'esodo.

Capitale Sociale

Nel corso del 2022, il capitale sociale è aumentato da 185.312.690 azioni, corrispondenti a euro 142.690.771,22 al 31 dicembre 2021, a 185.519.076 azioni corrispondenti a euro 142.849.688,44 al 30 giugno 2022, per effetto della parziale esecuzione ¬ intervenuta, nel periodo compreso tra il 13 gennaio 2022 e il 13 giugno 2022, dell'aumento di capitale gratuito delegato, avvenuto mediante emissione di nuove azioni ordinarie BFF pari a n. 206.386* per un importo pari a euro 158.917,22 e assegnate al personale del Gruppo BFF per esigenze connesse alle politiche di remunerazione e di incentivazione (Management by Objective 2020 e Piano di Stock Option 2016).

(*) A seguito della delibera dell'Assemblea Straordinaria del 2 aprile 2020 – di aumentare gratuitamente il capitale sociale della Banca, in via scindibile e in più tranche, ai sensi dell'art. 2349 cod. civ., per un importo complessivo non superiore a euro 5.254.563,16, mediante emissione di massime n. 6.824.108 azioni ordinarie a servizio delle finalità connesse con le politiche di remunerazione e incentivazione del Gruppo, ivi incluso il "Piano di Stock Option del Gruppo bancario Banca Farmafactoring 2020" (Aumento di Capitale 2020) – è stata data parziale esecuzione allo stesso Aumento di Capitale 2020 mediante l'emissione di n. 206.386 nuove azioni ordinarie, nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2022 e il 30 giugno dello stesso anno.

Delibere assembleari

L'Assemblea Ordinaria della Banca del 31 marzo 2022, ha deliberato, in particolare:

  • ▶ di destinare alla distribuzione in favore degli Azionisti una parte dell'utile netto dell'esercizio, pari a euro 125.280.399, corrispondente, al lordo delle ritenute di legge, a circa euro 0,679 per ciascuna delle 185.315.280 azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco cedola (n. 5) il 19 aprile 2022 (c.d. ex date);
  • ▶ di integrare il Consiglio di Amministrazione, confermando:
    • (i) la nomina dell'amministratore già cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 febbraio 2022, Dott.ssa Monica Magrì;
    • (ii) la nomina dell'amministratore già cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 1° marzo 2022, Dott.ssa Anna Kunkl;

che resteranno in carica sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2023;

  • ▶ di integrare il Collegio sindacale nominando, come Presidente del medesimo, la Dott.ssa Francesca Sandrolini, la cui candidatura è stata presentata dallo studio legale Trevisan & Associati per conto di un gruppo di azionisti;
  • ▶ di approvare:
    • ȃ la "Policy di remunerazione e incentivazione 2022 a favore dei componenti degli Organi di Supervisione Strategica, Gestione e Controllo, e del Personale del Gruppo Bancario BFF Banking Group" inclusa nella prima sezione della Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del D. Lgs. n. 58/1998, e successive modifiche e integrazioni;
    • ȃ le politiche per la determinazione dei compensi in caso di cessazione anticipata dalla carica o conclusione del rapporto di lavoro, ivi compresi i limiti a tali compensi;
    • ȃ la seconda sezione della Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. n. 58/1998;
    • ȃ il Piano di incentivazione del gruppo Bancario BFF Banking Group "Incentive Plan 2022";
    • ȃ di revocare la precedente autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie concessa dall'Assemblea del 25 marzo 2020 per la parte non eseguita entro la data del 31 marzo 2022, e ferme, quindi, le operazioni nel frattempo compiute, e di autorizzare il Consiglio di Amministrazione – ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 cod. civ. – a procedere all'acquisto di massime n. 8.294.520 azioni ordinarie di BFF, tenuto conto delle azioni già in magazzino, per le finalità indicate al punto "Acquisto di azioni proprie".

Da ultimo, l'Assemblea Ordinaria della Banca in data 22 giugno 2022 ha deliberato di:

  • ▶ di integrare la composizione del Collegio Sindacale nominando, come Presidente dell'organo di controllo, la Dott.ssa Nicoletta Paracchini, la cui candidatura è stata presentata dallo studio legale Trevisan & Associati per conto di un gruppo di azionisti;
  • ▶ di nominare quale Sindaco supplente la Dott.ssa Francesca Masotti, e di confermare il Dott. Carlo Carrera già Presidente del Collegio Sindacale – nel ruolo di Sindaco supplente.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Distribuzione Dividendi

Il 21 aprile 2022, sulla base dei risultati dell'esercizio 2021, BFF ha distribuito un dividendo lordo per azione pari a 0,6795 euro.

In data odierna, sulla base dei risultati del primo semestre al 30 giugno 2022, in conformità con le proprie politiche di distribuzione dei dividendi, e dopo aver valutato positivamente la possibilità di distribuire acconti sui dividendi in corso d'anno ai sensi dell'articolo 2433-bis del Codice Civile e nel rispetto dei vincoli regolamentari, il Consiglio di Amministrazione di BFF ha deliberato di distribuire un acconto sui dividendi pari a euro 68.549.894 per un importo lordo per azione corrispondente a circa 0,3709 euro alla prima data utile per il calendario di borsa, ossia il 24 agosto 2022.

Eventi significativi del Gruppo

Si rappresentano in questa sezione i principali eventi succedutisi nel primo semestre 2022.

In data 2 febbraio 2022, BFF ha annunciato l'accordo con Fondazione Fiera Milano per l'area su cui sorgerà la nuova sede centrale della Banca.

L'edificio sarà completato entro il primo semestre del 2024 e accoglierà gli oltre 500 dipendenti che oggi operano a Milano in tre siti differenti. La nuova sede, che prenderà il nome di "Casa BFF", si inserisce in un percorso di rinnovamento progressivo degli ambienti di lavoro del Gruppo, come già avvenuto per gli uffici di Madrid (2020) e per la Polonia, a Łódź (2019), presso il complesso Brama Miasta.

Propedeutica all'esecuzione del progetto, in data 19 gennaio 2022, è stata costituita BFF Immobiliare S.r.l., società esclusivamente dedicata al perfezionamento dell'operazione di cui sopra.

Il 9 marzo 2022, di seguito alla conclusione della procedura di Accelerated Book-Building su circa 14 milioni di azioni ordinarie di BFF detenute dalla Equinova UK HoldCo Limited* il flottante della Banca, già oltre l'80% al 31 dicembre 2021, ha raggiunto la totalità del capitale sociale, divenendo così una delle poche realtà italiane veramente ad azionariato diffuso.

In data 31 marzo 2022, si è tenuta l'Assemblea degli azionisti, che ha approvato un Piano di Incentivazione a Lungo Termine che contribuirà alla creazione di valore futuro, rafforzando, tra l'altro, la retention e il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità. L'Assemblea ha inoltre approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione, e ha espresso un voto consultivo favorevole sulla Relazione sui compensi corrisposti.

In data 21 aprile 2022, facendo seguito alla delibera assembleare dello scorso marzo, BFF ha distribuito un dividendo lordo per azione pari a euro 0,679, per un totale di euro 125.280.399.

(*) Equinova è la holding company di Advent International Corporation, Bain Capital Private Equity Europe LLP e Clessidra SGR S.p.A., che era il principale azionista di DEPObank (al 1° marzo 2021 deteneva una quota del 91,6% del capitale sociale della stessa.

L'anno 2022 segna anche il passaggio alla distribuzione semestrale per i dividendi, annunciata in data 10 febbraio u.s., in conformità con i requisiti regolamentari, che avverranno in aprile, sulla base dei risultati dell'esercizio, e in agosto, sulla base dei risultati del primo semestre, accelerando ulteriormente la restituzione di capitale agli azionisti. Pertanto, in data 24 agosto 2022 si procederà al pagamento di euro 68.549.894.

Il 12 maggio 2022, BFF ha firmato un accordo per l'acquisizione di MC3 Informatica S.r.l., società di consulenza informatica con sede a Brescia. BFF collabora con MC3 da dieci anni, soprattutto nell'ambito del "factoring systems": MC3, infatti, ha supportato BFF nell'implementazione iniziale e nella successiva evoluzione dell'attuale sistema di core-factoring della Banca. L'operazione è coerente con il percorso di crescita delineato dalla Banca nel Piano Industriale 2023, in quanto consente l'integrazione verticale di tutte le attività di sviluppo di MC3 legate alla gestione e all'evoluzione del sistema informativo nella Business Unit Factoring & Lending.

Il closing è previsto nel mese di settembre 2022, a seguito dell'autorizzazione della Banca d'Italia pervenuta in data 12 luglio.

Inoltre, nel corso del primo semestre 2022, BFF ha gestito un'attività di capital management volta all'ottimizzazione della propria struttura patrimoniale per disporre di una maggiore flessibilità, nonché di un margine più ampio in termini di leva finanziaria e di limite delle grandi esposizioni. In tal senso:

  • ▶ in data 19 gennaio 2022, si è perfezionata l'emissione di uno strumento subordinato Additional Tier 1 Perpetual NC 2027 di importo nominale pari a 150 milioni di euro, e
  • ▶ in data 02 marzo 2022, è stata esercitata la call option per il rimborso dello strumento subordinato Tier2 10YNC5 emesso nel marzo 2017 di importo nominale pari a 100 milioni di euro.

Infine, il 29 giugno 2022, si è proceduto al rimborso a scadenza dell'importo residuo, pari a 42 milioni di euro, dell'obbligazione senior preferred di originari 200 milioni di euro, emessa nel 2017 e oggetto di cash buy back e successivi riacquisti a partire dal giugno 2021.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Key highlights

BFF Banking Group

  • ▶ Risultato normalizzato pari a 68,5 milioni di euro, in crescita del 47% rispetto allo stesso periodo del 2021 grazie al contributo positivo delle sinergie del Corporate Center, alla crescita nel Securities Services e nei Payments e alla performance positiva del Factoring e Lending.
  • ▶ Buon posizionamento in un contesto con tassi di interesse in crescita.

Factoring & Lending

▶ Forte ripresa dei volumi (+38%) con conseguente aumento del portafoglio crediti (35%) rispetto ai primi sei mesi del 2021; crediti verso la clientela ai massimi storici.

Securities Services

  • ▶ AuD in diminuzione del 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a causa della performance negativa dei mercati finanziari e nonostante un saldo positivo tra flussi in entrata e flussi in uscita.
  • ▶ Risultato ante imposte in crescita del 22% rispetto al primo semestre 2021 grazie ai minori costi.

Payments

  • Performance positiva del regolamento carte (+36% rispetto ai primi sei mesi del 2021).
  • ▶ Risultato ante imposte in crescita del 11% rispetto al primo semestre 2021.

Corporate Center

▶ Risultato ante imposte a 7,5 milioni di euro, in crescita di 25,5 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021.

Capitale e Dividendi

  • ▶ Robusta posizione di capitale: CET1 ratio al 15,1% e TCR al 21,2%, escludendo l'utile del periodo.
  • ▶ Distribuzione di un acconto sui dividendi pari a 68,5 milioni di euro, programmata post approvazione dei risultati della Semestrale 2022, in data 24 Agosto 2022.

Altro

  • ▶ Nessuna esposizione verso i mercati russo e ucraino.
  • ▶ Autorizzazione da parte della Banca d'Italia all'acquisizione di MC3 Informatica S.r.l., società di consulenza informatica con sede a Brescia.

CONTO ECONOMICO PER BUSINESS UNIT E CORPORATE CENTER

(€ milioni)

1H 2022* 1H 2021*
Revenues OPEX
incl. D&A
LLP PBT Revenues OPEX
incl. D&A
LLP PBT
Factoring
& Lending
P&L
81,6 (19,7) (2,0) 59,8 70,7 (18,6) 0,1 52,1
+
Securities
Services
P&L
28,5 (13,0) (0,5) 15,1 27,0 (14,6) - 12,4
+
Payments
P&L
30,5 (15,5) 0,1 15,1 29,4 (15,8) - 13,6
+
Corporate Center
incl. synergies
41,7 (31,3) (2,9) 7,5 22,2 (43,2) 2,9 (18,1)
=
Adj. BFF Banking
Group P&L
182,3 (79,5) (5,3) 97,4 149,3 (92,2) 3,0 60,0
Adjustments 1,2 (11,1) - (10,0) 128,5 3,7 (1,0) 131,1
BFF Banking
Group P&L
reported
183,5 (90,6) (5,3) 87,5 277,8 (88,5) 1,9 191,1

(*) Utile ante imposte (PBT) normalizzato (adjusted) per tenere in considerazione gli effetti delle voci straordinarie e della attività cessate.

Gli adjustment sul primo semestre 2022 si riferiscono: ai costi straordinari affrontati nel periodo (tra cui i più rilevanti quelli di M&A) pari a 6,8 milioni di euro, alla movimentazione positiva della differenza cambi coperta da riserva di traduzione a patrimonio netto per 1,2 milioni di euro, al costo delle stock options per 2,9 milioni di euro, all'ammortamento del customer contract pari a 1,4 milioni.

Gli adjustment sul primo semestre 2021 si riferiscono: al Badwill "provvisorio" derivante dall'acquisizione di DEPOBank pari 163,4 milioni di euro, ai costi collegati alle iniziative di liability management pari a 13,4 milioni di euro, agli altri costi straordinari affrontati nel periodo (tra cui i più rilevanti relativi ai costi di transazione e ristrutturazione collegati all'acquisizione di DEPOBank) pari a 4,7 milioni di euro, alla movimentazione negativa della differenza cambi coperta da riserva di traduzione a patrimonio netto per 0,9 milioni di euro, al costo delle stock options per 3,1 milioni di euro, al contributo straordinario al resolution fund pari a 2,8 milioni di euro, all'ammortamento del customer contract di DEPObank pari a 2,3 milioni e al risultato normalizzato pre-acquisizione di DEPObank pari a 5,1 milioni.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Contesto operativo

Si segnala che il Gruppo BFF non presenta esposizione commerciale verso i mercati russo e ucraino, e si impegna a monitorare rigorosamente l'attività di tramitazione della Business Unit Payments nel rispetto alle restrizioni imposte verso la Russia.

Contesto economico internazionale

Alla recrudescenza della pandemia intervenuta all'inizio dell'anno, poi fortunatamente raffreddatasi, è seguito lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, ancora in corso.

Il brusco aumento dei contagi causato dalla variante Omicron 2 del Covid – a livello mondiale dai 9,3 milioni alla settimana di fine 2021 al picco raggiunto il 24 gennaio 2022 a 24 milioni – aveva generato forti preoccupazioni per la crescita economica, salvo ridimensionarsi nel momento in cui si è visto che, grazie all'ampia copertura vaccinale, i decessi e le pressioni sulle strutture ospedaliere erano sotto controllo.

L'invasione dell'Ucraina avvenuta il 24 febbraio ha riacceso l'incertezza sulle prospettive di crescita dell'Europa, data la sua elevata dipendenza energetica dalla Russia. Un primo effetto evidente è stato quello di esacerbare l'impennata dei prezzi delle materie prime, che già era iniziata lo scorso anno a seguito della ripresa della domanda post-pandemia e dei problemi nelle catene di approvvigionamento globali.

Il forte aumento dell'inflazione che ha caratterizzato questi primi sei mesi ha quindi indotto le principali Banche centrali ad assumere un orientamento restrittivo, con la Federal Reserve e la BCE che hanno già aumentato i tassi di interesse ufficiali.

L'inattesa impennata dell'inflazione e l'aspettativa per politiche monetarie più restrittive hanno quindi dato luogo a una decisa correzione sia dei mercati obbligazionari che di quelli azionari.

Economia europea

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELL'UNIONE EUROPEA

Indicatori 2020 2021 Previsioni di consensus
2022 2023
Pil Reale (var. annua) -6,3% 5,4% 2,9% 1,7%
Tasso di Inflazione (var. annua) 0,6% 2,7% 7,7% 3,7%
Tasso di Disoccupazione 7,1% 7,0% 6,2% 6,2%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) 1,9% 2,3% 1,0% 1,3%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -7,8% -5,3% -4,1% -3,0%

Consensus rilevato da Bloomberg, aggiornato al 15/7/2022.

Nei primi sei mesi la crescita economica europea ha lievemente rallentato, risentendo dei rincari dell'energia e degli alimentari. Tenuto conto che Russia e Ucraina sono i principali esportatori di vari prodotti agricoli (tra cui cereali, grano e semi oleosi), la guerra ha intensificato le pressioni sui loro prezzi, già rilevanti alla fine dello scorso anno. Similarmente, sono entrati in tensione i prezzi di alcuni metalli industriali (come il rame e il nichel) e del gas neon (input necessario per i semiconduttori). Ha quindi frenato la produzione industriale, è diminuito l'ottimismo degli imprenditori manifatturieri e sono diventate pessimiste le famiglie. Peraltro, i consumi hanno tenuto grazie ad un mercato del lavoro in miglioramento (con il tasso di disoccupazione sceso al minimo storico del 6,1%), all'elevato risparmio accumulato durante la pandemia e alle misure governative per attenuare gli aumenti dei prezzi dell'energia. Nel primo trimestre il Pil è cresciuto dello 0,7% rispetto agli ultimi tre mesi del 2021 e del 5,6% su base tendenziale e per quest'anno il consensus stima che si possa attestare al 2,9%, prima di rallentare all'1,7% nel 2023. Le previsioni, naturalmente, sono condizionate dall'incertezza sugli sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina. In particolare, in uno scenario estremo di azzeramento delle forniture di gas, la Commissione Europea stima che il tasso di crescita del Pil si ridurrebbe del 2,5% quest'anno e dell'1,0% il prossimo.

L'inflazione a maggio è salita all'8,8% (dal 5,3% dello scorso dicembre), con il dato core (al netto delle volatili componenti degli alimentari, dell'energia, dell'alcol e del tabacco) al 4,5% (dal 3,0%). In entrambi i casi si tratta di livelli record, che tuttavia dovrebbero invertire a partire dalla seconda metà dell'anno. In media, gli analisti stimano l'inflazione al 7,7% nel 2022 (dal 2,7% del 2021) e al 3,7% nel 2023. Anche in questo caso le previsioni devono fare i conti con l'evoluzione del conflitto in Ucraina. Specificatamente, nello scenario estremo di azzeramento delle forniture di gas la Commissione Europea stima che l'inflazione sarebbe più alta del 3% quest'anno e di oltre l'1% il prossimo.

Per fronteggiare l'aumento dell'inflazione ben al di sopra del suo target (2%), la Banca Centrale Europea si è detta pronta a rendere meno accomodante la politica monetaria, ponendo fine al quantitative easing e avviando a partire da luglio l'inversione del ciclo dei tassi. Gli operatori hanno quindi decisamente rivisto al rialzo le proprie aspettative sui tassi a breve europei: i tassi forward sull'Euribor a tre mesi sono saliti di 146 punti base (all'1,14%) sulla scadenza dicembre 2022 e di 185 (all'1,91%) sulla scadenza dicembre 2023.

L'impennata dell'inflazione europea, le aspettative per una politica monetaria più restrittiva e la forte salita dei tassi statunitensi (di 150 basis points sul Treasury decennale) hanno causato un consistente aumento dei rendimenti obbligazionari europei, sui titoli di riferimento tedeschi a tre e a dieci anni rispettivamente pari a 147 e a 151 punti base.

Il deficit pubblico europeo dovrebbe ridursi sia quest'anno che il prossimo, beneficiando dell'aumento delle entrate generato dalla maggior crescita nominale, del progressivo venir meno delle misure temporaneamente adottate in risposta alla pandemia e nonostante i provvedimenti varati per contenere l'impatto dei rincari energetici su famiglie e imprese e per aiutare gli Ucraini in fuga dalla guerra. Sulla base delle stime di consensus, il disavanzo dovrebbe diminuire al 4,1% del Pil nel 2022 (dal 5,3% dello scorso anno) e al 3,0% nel 2023.

La spesa pubblica nel 2021 è cresciuta del 5,0% a 7,5 miliardi di euro e pesa il 51,6% rispetto al Pil. Stante la volontà politica di migliorare i conti pubblici, messi sotto pressione negli ultimi due anni dalla pandemia, il tasso di incremento della spesa dovrebbe rallentare al 2,9% nel 2022 e al 2,7% nel 2023 (secondo le stime della Commissione Europea), per un'incidenza sul Pil in riduzione rispettivamente al 49,6% e al 48,2%.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

L'ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA NEI PAESI IN CUI BFF È PRESENTE

Paesi Spesa
Pubblica
2021
(mld.euro)
Spesa
Pubblica
2021
(% Pil)
Var.
2021/2020
Spesa
Pubblica
2022
(mld.euro)
Spesa
Pubblica
2022
(% Pil)
Var.
2022/2021
Spesa
Pubblica
2023
(mld.euro)
Spesa
Pubblica
2023
(% Pil)
Var.
2023/2022
Unione Europea
(27 Paesi) 7.459 51,6 5,0% 7.679 49,6 2,9% 7.888 48,2 2,7%
Francia 1.476 59,2 4,0% 1.496 57,0 1,4% 1.535 55,8 2,6%
Italia 986 55,5 4,4% 1.012 54,0 2,6% 1.036 53,0 2,4%
Spagna 610 50,6 5,0% 628 48,4 3,0% 645 47,0 2,7%
Polonia 254 44,2 0,0% 287 43,9 12,9% 311 43,0 8,5%
Repubblica Ceca 111 46,4 8,7% 116 44,5 4,8% 122 43,7 5,5%
Portogallo 102 48,1 3,0% 106 46,1 4,2% 110 45,1 3,5%
Grecia 104 56,9 5,0% 106 53,5 1,8% 99 47,6 -6,4%
Slovacchia 45 46,8 9,0% 47 44,2 2,9% 50 43,3 6,9%
Croazia 28 49,2 2,9% 30 48,6 5,9% 31 48,5 5,2%

Fonte: Elaborazioni BFF su dati European Economic Forecast, Spring 2022 e Eurostat.

Questa dinamica dovrebbe essere comune a tuti i Paesi in BFF opera, ma con delle differenze nei tassi di crescita inversamente proporzionali al livello della spesa in rapporto al Prodotto. Ovvero, in Polonia la spesa pubblica, dove pesa solo il 44,2% del Pil, dovrebbe poter crescere del 12,9% quest'anno e dell'8,5% il prossimo, mentre in Francia, dove raggiunge il 59,2%, gli incrementi dovrebbero essere limitati all'1,4% e al 2,6%.

In particolare, con riferimento alla spesa per beni e servizi, si rileva un incremento anno su anno in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera:

(Valori in milioni di euro)
2020 2021
Francia 121.498,0 128.688,0
Italia 103.633,0 110.438,0
Spagna 65.909,0 70.521,0
Polonia 30.569,0 34.083,1
Repubblica Ceca 13.079,6 13.811,1
Portogallo 11.315,4 12.230,0
Grecia 9.051,0 10.229,0
Slovacchia 5.260,1 5.814,1
Croazia 4.222,5 4.720,3

Fonte Eurostat. Per la Francia si tratta di dati provvisori.

Di seguito si riporta una sintetica rappresentazione del contesto economico dei singoli Paesi presso i quali BFF opera, allo scopo di garantire una migliore comprensione delle dinamiche del business, poi ulteriormente rappresentato al capitolo successivo relativo all'andamento della gestione nel primo semestre 2022.

Italia

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELL'ITALIA

Indicatori 2020 2021 Previsioni di consensus
2022 2023
Pil Reale (var. annua) -9,0% 6,6% 2,8% 1,2%
Tasso di Inflazione (var. annua) -0,2% 2,0% 6,9% 2,8%
Tasso di Disoccupazione 9,3% 9,5% 8,4% 8,7%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) 3,2% 3,4% 1,1% 1,0%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -9,6% -7,2% -5,8% -4,5%

Consensus rilevato da Bloomberg, aggiornato al 15/7/2022.

Nel primo semestre l'economia italiana ha rallentato, con i consumi colpiti dalla perdita di potere d'acquisto delle famiglie causata dall'aumento dell'inflazione e la produzione industriale frenata dall'impennata dei prezzi degli input e dalle interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali. A fronte del crescente pessimismo dei consumatori e della perdita di fiducia degli imprenditori manifatturieri, gli imprenditori del terziario hanno invece mantenuto un relativo ottimismo, grazie al venir meno delle limitazioni all'attività permesso dal raffreddamento della pandemia a partire da febbraio. Dopo essersi ripreso del 6,6% nel 2021, il Pil è cresciuto di un modesto 0,1% nel primo trimestre e per quest'anno è stimato dal consensus in rallentamento al 2,8%. Nel 2023 la crescita, pur trovando un importante supporto negli investimenti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è attesa rallentare all'1,2%.

L'inflazione è salita all'8,0% a giugno (dal 3,5% dello scorso dicembre), trainata al rialzo dai rincari dell'energia (+48,7%) e degli alimentari (+9,0%). Più contenuto è stato l'aumento del dato al netto delle componenti più volatili (degli alimentari, dell'energia, dell'alcol e del tabacco), portatosi dall'1,5% al 3,4%, beneficiando dell'andamento moderato dei salari. In media, gli analisti si attendono che l'inflazione quest'anno salga al 6,9%, dal 2,0% del 2021, prima di scendere il prossimo anno al 2,8%.

Il deficit pubblico, dopo essere diminuito al 7,2% del Pil nel 2021 (dal 9,6% dell'anno precedente), dovrebbe restare su un trend discendente sia quest'anno che il prossimo. In base al Documento di Economia e Finanza (DEF), con il quale il Governo ha delineato le linee guida della finanza pubblica dal 2022 al 2025, l'obiettivo di indebitamento netto per quest'anno è stato mantenuto al 5,6% del Pil, come nella Nota di Aggiornamento del DEF dello scorso settembre, nonostante una minor crescita attesa (del 3,1% anziché del 4,7%) e maggiori oneri per interessi. Ciò è stato reso possibile dal forte aumento dell'inflazione, che innalza le entrate tributarie e quindi riduce il deficit pubblico tendenziale, consentendo addirittura di adottare misure fiscali espansive per lo 0,5% del Pil (all'interno di una serie di provvedimenti che l'Esecutivo ha varato, specialmente per mitigare l'impatto dei rincari energetici su famiglie e imprese, finanziandole in parte con una tassa straordinaria sui profitti delle società energetiche). Non dissimile risulta la previsione di consensus, pari al 5,8% del Pil, mentre gli analisti si attendono che nel 2023 il trend di calo si fermi al 4,5%, anziché al 3,9% come nelle previsioni governative.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Il debito pubblico ha invertito lo scorso anno – scendendo dal 155,3% al 150,8% del Pil – e in base al DEF dovrebbe continuare a ridursi gradualmente fino al 141,4% nel 2025. A ciò contribuisce una dinamica moderata della spesa pubblica, che nel 2021 è cresciuta del 4,4% (con una crescita del 5,2% della spesa per beni e servizi) e che quest'anno la Commissione Europea stima in aumento del 2,6% a 1.012 miliardi di euro, pari al 54,0% del Pil.

2020 2021 2022 2023 2024 2025
- DEF Aprile 2022 -9,6 -7,2 -5,6 -3,9 -3,3 -2,8
- Tendenziale Aprile 2022 -9,6 -7,2 -5,1 -3,7 -3,2 -2,7
- NADEF Sett. 21/ DPB Ott. 21 -9,6 -9,4 -5,6 -3,9 -3,3 -
- DEF Aprile 2022 -5,0 -6,0 -5,9 -4,5 -4,0 -3,6
- Tendenziale Aprile 2022 -5,0 -6,1 -5,3 -4,3 -3,8 -3,4
- NADEF Sett. 21/ DPB Ott. 21 -4,7 -7,6 -5,4 -4,4 -3,8 -
- DEF Aprile 2022 -6,1 -3,7 -2,1 -0,8 -0,3 0,2
- Tendenziale Aprile 2022 -6,1 -3,7 -1,6 -0,6 -0,2 0,2
- NADEF Sett. 21/ DPB Ott. 21 -6,1 -6,0 -2,6 -1,2 -0,8 -
- DEF Aprile 2022 3,5 3,5 3,5 3,1 3,0 3,0
- Tendenziale Aprile 2022 3,5 3,5 3,5 3,1 3,0 3,0
- NADEF Sett. 21/ DPB Ott. 21 3,5 3,4 2,9 2,7 2,5 -
- DEF Aprile 2022 155,3 150,8 147,0 145,2 143,4 141,4
- Tendenziale Aprile 2022 155,3 150,8 146,8 145,0 143,2 141,2
- NADEF Sett. 21/ DPB Ott. 21 155,6 153,5 149,4 147,6 146,1 -

I NUMERI CHIAVE DELLA FINANZA PUBBLICA ITALIANA

Fonte: MEF. Dati in percentuale del Pil.

Più in dettaglio, la spesa sanitaria nel 2022 dovrebbe crescere del 3,0% a 131,7 miliardi di euro, prima di ridursi lievemente nel prossimo triennio. Il Governo intende infatti diminuire la sua incidenza sul Pil dal 7,0% di quest'anno al 6,2% nel 2025.

PREVISIONE DELLA SPESA SANITARIA 2022-2025

2022 2023 2024 2025
Spesa sanitaria 131.710 130.734 128.872 129.518
In % di Pil 7,0% 6,6% 6,3% 6,2%
Tasso di variazione in % 3,0% -0,7% -1,4% 0,5%

Il miglioramento dei conti pubblici, ancorché graduale, ha permesso di contenere l'aumento del premio al rischio sull'Italia che si è avuto nel semestre e che ha riguardato i Paesi a più alto debito come il nostro e la Grecia. Gli operatori temono infatti che l'avvio di un ciclo di strette creditizie da parte della BCE possa pesare sulla spesa per interessi di questi Paesi. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sulla scadenza decennale è quindi salito di 58 punti base a 193, avendo toccato un picco a 242 a metà giugno sul timore, poi smentito, che l'Istituto di Francoforte non fosse intenzionato a varare delle misure volte a contenere gli allargamenti degli spread.

La combinazione di una decisa salita dei tassi di interesse internazionali e di un premio al rischio un po' più alto per detenere Btp ha quindi determinato un netto calo del mercato obbligazionario italiano, che nel semestre ha perso il 10,5% (in base all'indice MTs generale), trainato al ribasso dai Btp con scadenza superiore ai 6 anni (-17,6%).

Nonostante il forte calo del mercato, il portafoglio titoli della Banca – quasi interamente detenuto in Held to Collect (HTC) – ha contenuto le perdite grazie alla sua componente variabile che rappresenta, alla data del 30 giugno 2022, circa il 54% del valore nominale complessivo.

Il 98% del portafoglio è formato esclusivamente da Titoli di Stato Italiani in Euro.

Di questi circa Euro 2,7 miliardi sono a tasso fisso con una vita media residua pari a 2,3 anni mentre circa Euro 3,3 miliardi sono a tasso variabile con una vita media residua pari a 3,8 anni. Il restante 2% è costituito da Treasury emessi dal Tesoro americano in USD a tasso variabile e vita media residua pari a 1,3 anni.

Il portafoglio HTC, che alla data di chiusura della semestrale ammonta a nominali Euro 6 miliardi, ha beneficiato della politica di investimento che, in relazione alle dinamiche che hanno caratterizzato lo scenario macroeconomico del periodo, nel corso del primo semestre dell'esercizio è stata indirizzata maggiormente verso strumenti a tasso variabile. Infatti, a fronte di scadenze per complessivi nominali Euro 582,5 milioni (di cui Euro 303,5 milioni a tasso fisso ed Euro 279 milioni a tasso variabile), i nuovi investimenti sono stati realizzati per nominali Euro 500 milioni a tasso variabile e nominali Euro 323 milioni a tasso fisso, questi ultimi prevalentemente riferibili a nuova raccolta realizzata a tasso fisso a partire dal 1° gennaio 2022 (Emissione Obbligazionaria At1 e raccolta da conto deposito retail).

IL MERCATO DEL FACTORING IN ITALIA

Il mercato del factoring al 31 maggio 2022 ha registrato un turnover cumulativo pari a 107,0 miliardi di euro (di cui 25,4 miliardi in pro-solvendo e 81,6 miliardi in pro-soluto), in crescita del 15,4% rispetto a maggio 2021. Nello stesso periodo l'outstanding si è attestato a 59,6 miliardi di euro (di cui 17,3 miliardi in pro-solvendo e 42,2 miliardi in pro-soluto), in crescita anche in questo caso del 15,4% rispetto a maggio 2021. Gli anticipi e i corrispettivi pagati sono stati pari a 43,9 miliardi di euro, con un incremento del 13,2% sul 2021.

Considerando i dati mensili, nel solo mese di maggio 2022, il turnover è stato di 23,3 miliardi di euro, con un incremento del 23% rispetto a maggio 2021.

Nell'attuale scenario economico e finanziario, caratterizzato dal susseguirsi di discontinuità ed eccezionalità di varia natura (dalla pandemia alla guerra in Ucraina, alle difficoltà di approvvigionamento di materie prime), il settore del factoring è stato, dunque, in grado di consolidare il trend di crescita intrapreso a partire dal secondo trimestre dello scorso anno.

Gli acquisti di crediti commerciali verso la Pubblica amministrazione al 31 marzo 2022 (ultimo dato disponibile), si sono attestati a 4,3 miliardi di euro (pari al 6,8% del totale dei crediti commerciali fattorizzati), in calo del 23% rispetto ai 5,6 miliardi di euro del primo trimestre 2021.

Il monte crediti in essere verso gli enti pubblici si è attestato a 7,95 miliardi di euro (pari al 12,8% dell'outstanding complessivo), in calo del 4% rispetto agli 8.3 miliardi di euro rilevati a marzo 2021. I crediti scaduti sono pari a 3,5 miliardi di euro (44% del totale), di cui 2,4 miliardi scaduti da oltre un anno (30% del totale).

Con riferimento alle prospettive del mercato italiano del factoring nel 2022, gli operatori si attendono il proseguimento dell'attuale fase espansiva, in termini di turnover, con un risultato che potrebbe attestarsi a +8,4% rispetto al 2021.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

IL MERCATO ITALIANO DEI SECURITIES SERVICES

BFF è il principale player indipendente in Italia nell'ambito dei servizi di banca depositaria, fund accounting, transfer agent e custodia titoli.

L'andamento dei business dei Fund Services e della Global Custody del Gruppo, fortemente correlati tra loro, è stato influenzato dal trend di flessione del risparmio gestito in Italia, che nei primi cinque mesi dell'anno è diminuito del 7,7%, a 2.395 miliardi di euro.Tale rallentamento è imputabile al forte calo dei mercati, sia azionari che obbligazionari, mentre la raccolta netta è stata positiva per 7,7 miliardi di euro; nel dettaglio, la raccolta netta è cresciuta di 14,0 miliardi di euro per i fondi aperti e di 1,7 miliardi di euro per i fondi chiusi, mentre è diminuita di 8,0 miliardi di euro quella delle gestioni di portafoglio. Il patrimonio gestito si è quindi portato a fine maggio a 1.189 miliardi di euro per i fondi aperti (pari al 49,7% del totale), a 81 miliardi di euro per i fondi chiusi (3,4%) e a 1.124 miliardi di euro per le gestioni di portafoglio (46,9%).

Nell'ambito dei fondi aperti, da rilevare che l'aumento della raccolta netta è quasi interamente imputabile ai fondi di diritto estero (+13,9 miliardi di euro), mentre quelli di diritto italiano sono rimasti sostanzialmente fermi (+25 milioni di euro), per un patrimonio gestito pari a 948 miliardi di euro per i primi (pari al 79,7% del totale dei fondi aperti) e a 241 miliardi di euro per i secondi (20,3%).

Continua l'interesse del mercato ad istituire fondi FIA, soprattutto nell'ambito dei fondi immobiliari, private equity e crediti, che ha visto BFF tra i principali beneficiari delle numerose nuove iniziative avviate nel corso del primo semestre, con l'acquisizione di diversi mandati per svolgere il ruolo di Depositario.

Nell'ambito degli Enti Previdenziali, BFF ha osservato in questo primo semestre dell'anno la pubblicazione di diversi bandi di gara per il servizio di Depositario in capo a Fondi non già clienti di BFF. In questo contesto aumentano le opportunità di crescita in questo particolare ambito di mercato dove BFF si conferma, nelle attività di Depositario di Fondi Pensione, primo operatore in Italia, con una quota di mercato di circa il 38,7%.

Il primo semestre del 2022 ha continuato ad essere caratterizzato dall'elevata incidenza sull'operatività quotidiana dei progetti di carattere normativo, a titolo di esempio, T2-T2S Consolidation, ECMS, CSDR, SHRD II, FTT Spagnola, che da un lato rappresentano un'opportunità per rafforzare sul mercato il ruolo di banca tramitante e partner di riferimento nell'ambito della Global Custody, dall'altro permettono di proporre nuovi prodotti e servizi a valore aggiunto che potranno contribuire a un ulteriore incremento dei ricavi di BFF.

IL MERCATO DEI PAGAMENTI IN ITALIA

BFF, in qualità di primo operatore indipendente in Italia nell'ambito di servizi di tramitazione dedicati a PSP (Payment Service Providers: Banche, Imel, Istituti di Pagamento) e nei servizi di incassi e pagamenti strutturati per aziende e Pubblica Amministrazione, sta beneficiando di un mercato dei pagamenti di nuovo in crescita, grazie alla ripresa dei consumi e alle misure a sostegno dell'economia. Nello specifico, la ripresa è già visibile per BFF nell'ambito dei servizi ditramitazione interbancaria e nel comparto incassi e pagamenti corporate.Non si vedono per ora effetti negativi determinati né dall'incremento dell'inflazione né dal conflitto in Ucraina.

È ancora in una fase transitoria la ripresa per tutti gli strumenti di pagamento che operano nella logica "in presenza" (es. pagamenti con carte, assegni, ecc.), e che, negli scorsi anni, hanno risentito del rallentamento economico imputabile all'emergenza Covid. Le restrizioni dovute alla pandemia Covid-19 hanno determinato, dunque, un'accelerazione nell'utilizzo dei pagamenti digitali, sebbene l'Italia sia ancora molto al di sotto della media europea.

Le conseguenze della pandemia, insieme all'impatto del piano governativo "Italia Cashless", hanno accelerato il processo di digitalizzazione dei pagamenti, con prospettive di miglioramento anche per i prossimi anni. In tale scenario, i PSP – clienti di riferimento per BFF – dovranno necessariamente prevedere significativi investimenti per innovare e trasformare prodotti e processi legati ai Sistemi di Pagamento, pur mantenendo gli strumenti tradizionali, comunque impiegati da privati e imprese.

L'entrata in vigore della T2-T2S Consolidation, a novembre 2022, sta impegnando le banche sia da un punto di vista operativo che di investimenti mentre l'instant payments, anche se inizia ad essere accettato da molte banche, stenta ancora ad affermarsi come servizio di pagamento di punta.

In ambito domestico, prosegue il processo di aggregazione tra le banche. L'evoluzione e la digitalizzazione del Sistema dei Pagamenti europeo sono al centro dell'attenzione della Commissione Europea e della Banca Centrale Europea (BCE), impegnate nel definire le linee strategiche per i prossimi anni: una particolare attenzione viene data da entrambe le istituzioni sia allo sviluppo degli instant payments sia alla realizzazione di un Euro Digitale. Il 2022, inoltre, inaugura l'inizio dell'iter di revisione della PSD che condurrà, probabilmente entro il 2023, a un nuovo aggiornamento della Direttiva sui Pagamenti ("PSD3"), che potrebbe aprire ancora di più alla competizione il mercato.

Il settore degli assegni e degli effetti è quello che ha maggiormente pagato sia un tendenziale calo di sistema sia l'effetto dell'incremento dei pagamenti digitali, con una flessione a livello di comparto del 18% rispetto al precedente periodo dello scorso anno.

Croazia

Il Gruppo BFF ha avviato la propria operatività nel settore del factoring pro soluto verso la Pubblica Amministrazione in Croazia, in regime di libera prestazione di servizi, nel 2018.

Indicatori 2020 2021 Previsioni di consensus
2022 2023
Pil Reale (var. annua) -7,8% 10,2% 3,5% 3,4%
Tasso di Inflazione (var. annua) 0,1% 2,6% 7,5% 3,4%
Tasso di Disoccupazione 9,0% 8,1% 7,0% 6,5%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) -1,8% 1,0% 0,4% 0,9%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -8,0% -4,1% -3,0% -2,0%

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA CROAZIA

Consensus rilevato da Bloomberg, aggiornato al 15/7/2022.

Dopo la forte ripresa del 2021, con il Pil cresciuto del 10,2%, l'economia croata ha significativamente rallentato nella prima parte di quest'anno, colpita dall'impennata dell'inflazione. Il deciso aumento dei prezzi al consumo (+12,1% a giugno) ha pesato sulla fiducia delle famiglie e sui consumi e quello dei prezzi alla produzione (+24,0%, con il rincaro dell'energia che ha toccato il 96,1%) ha frenato l'attività produttiva e gli investimenti. L'allentamento delle restrizioni governative seguente al raffreddarsi della pandemia ha invece permesso alla fiducia degli imprenditori del settore terziario di restare sui massimi, sostenendo la crescita. In base alle stime di consensus, nel 2022 il Pil dovrebbe crescere del 3,5%, a fronte di prezzi al consumo in aumento del 7,5%.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Il rallentamento dell'economia dovrebbe favorire un rientro dell'inflazione a partire dalla seconda metà di quest'anno, per attestarsi al 3,4% il prossimo. Tenuto conto del sostegno derivante dai fondi strutturali e del Next Generation EU, pari a circa il 30% del Pil nei prossimi 5 anni, la crescita dovrebbe consolidarsi, portandosi al 3,4% nel 2023.

Per alleviare l'impatto negativo della maggiore inflazione il Governo ha varato una serie di misure a favore di famiglie e imprese, stando però attento a mantenere il deficit pubblico su un percorso discendente, mediamente stimato dagli analisti al 3,0% del Pil nel 2022 (dal 4,1% dello scorso anno) e al 2,0% nel 2023.

La spesa pubblica nel 2021 è cresciuta del 2,9%, a 28 miliardi di euro, con una dinamica particolarmente vivace della spesa per beni e servizi, aumentata del 10,4% a 6,0 miliardi di euro. Per quest'anno la Commissione Europea stima un incremento della spesa pubblica del 5,9% a 30 miliardi di euro, pari al 48,6% del Pil.

Gli ultimi dati della Camera di Economia croata, al 31/03/2022, indicano che il debito totale delle SSN è di 646 milioni di euro. A seguito dell'alleggerimento del "debt relief" eseguito per tutto il 2021, gli ospedali hanno generato ogni mese 40 milioni di euro di nuovo debito. Principalmente a causa dell'aumento del debito delle SSN, il governo ha proposto la revisione del bilancio che dovrà essere approvato dal Parlamento. Il bilancio del Ministero della Sanità per il 2022 sarà aumentato di 464 milioni di euro, di cui 265 milioni per i debiti degli ospedali e 199 milioni per i debiti del fondo croato di assicurazione malattia1 .

I fondi sono stati trasferiti dalla spesa prevista nel 2022, motivo per cui gli stakeholder si aspettano problemi in futuro, in quanto non esiste un piano d'azione chiaro per l'annunciata riforma del Sistema Sanitario.

Francia

Il Gruppo BFF è presente in Francia, in regime di libera prestazione di servizi, dal 2019.

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA FRANCIA

Indicatori 2020 2021 Previsioni di consensus
2022 2023
Pil Reale (var. annua) -7,8% 6,8% 2,4% 1,5%
Tasso di Inflazione (var. annua) 0,5% 2,1% 5,7% 3,3%
Tasso di Disoccupazione 8,0% 7,9% 7,3% 7,3%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) -2,2% -0,9% -1,1% -1,1%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -8,9% -6,5% -5,5% -4,5%

Consensus rilevato da Bloomberg, aggiornato al 15/7/2022.

Nel primo semestre la Francia ha rallentato, con la fiducia e la domanda delle famiglie colpite dai forti rincari dell'energia, a giugno in aumento del 33,1% su base tendenziale. Gli imprenditori, invece, sono rimasti moderatamente ottimisti, nei servizi a seguito della riduzione delle limitazioni all'attività consentite dal calo dei contagi da Covid-19, nel manifatturiero grazie alla vivacità degli ordini di beni di consumo, sebbene il calo della domanda di beni intermedi e d'investimento dovrebbe preludere ad un rallentamento della produzione industriale. Il Pil nel primo trimestre è risultato in flessione dello 0,2% rispetto agli ultimi tre mesi dello scorso anno, con i

1) Fonte: Monthly report from Croatian Chamber of Economy.

consumi in calo dell'1,5%, gli investimenti in crescita dello 0,6% e le esportazioni che, favorite dalla debolezza dell'euro, sono aumentate dell'1,2%. In media, gli analisti stimano che il Pil rallenti quest'anno al 2,4% (dal 6,8% del 2021) e il prossimo all'1,5%.

I rincari dell'energia hanno trainato al rialzo sia i prezzi alla produzione, in aumento a maggio del 27,3%, che quelli al consumo, cresciuti del 5,8% a giugno. Sulla base delle stime di consensus, l'inflazione dovrebbe salire al 5,7% nel 2022 (dal 2,1% dello scorso anno), prima di scendere al 3,3% nel 2023. L'idea sottostante al rientro dei prezzi al consumo è che i segnali di ripresa dei salari mostrati dai dati del primo trimestre dovrebbero essere raffreddati dal rallentamento dell'economia.

Il trend di riduzione del deficit pubblico prosegue, beneficiando della sostenuta crescita del Pil nominale, ma in modo graduale, stante che il Governo ha utilizzato la leva fiscale per sostenere la crescita e ridurre le ripercussioni per famiglie ed imprese dell'impennata dei prezzi. Mediamente gli analisti stimano che l'indebitamento netto scenda al 5,5% del Pil quest'anno (dal 6,5% del 2021) e al 4,5% il prossimo.

La spesa pubblica nel 2021 è cresciuta del 4,0%, a 1.476 miliardi di euro, con una dinamica sostenuta della spesa per beni e servizi, aumentata del 9,2% a 291 miliardi di euro. Per quest'anno la Commissione Europea stima un incremento della spesa pubblica dell'1,4% a 1.496 miliardi di euro, pari al 57,0% del Pil.

Dall'inizio della pandemia, il settore pubblico e il settore della solidarietà privata hanno fornito quasi il 90% delle cure ospedaliere (più della loro quota abituale di circa il 66%). Il calo dell'attività nel settore pubblico e nella chirurgia ha inciso sulle finanze ospedaliere, anche se con il Piano Ségur de la santé gli ospedali hanno beneficiato del sostegno del governo, con due misure in particolare: (1) la garanzia di finanziamento basata sui ricavi prima della crisi e (2) il finanziamento dei debiti da parte dello Stato2 .

Grecia

Il Gruppo BFF ha iniziato a operare in Grecia nel 2017, in regime di libera prestazione di servizi, per consolidare la propria attività, con l'apertura di una filiale ad Atene, nel mese di settembre del 2020.

Indicatori 2020 2021 Previsioni di consensus
2022 2023
Pil Reale (var. annua) -8,8% 8,4% 4,0% 2,5%
Tasso di Inflazione (var. annua) -1,3% 0,6% 8,1% 2,0%
Tasso di Disoccupazione 17,6% 14,8% 12,6% 11,9%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) -7,4% -3,6% -5,5% -3,6%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -10,2% -7,4% -4,4% -2,0%

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA GRECIA

Consensus rilevato da Bloomberg, aggiornato al 15/7/2022.

2) Fonte: Communiqué Presse du 3 Mars 2022 FHF et FEHAP.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

In Grecia, nei primi sei mesi la ripresa post-pandemia ha perso vigore, colpita dall'impennata dell'inflazione. L'economic sentiment elaborato dalla Commissione europea, che considera simultaneamente la fiducia nell'industria (pesata al 40%), nei servizi (30%), tra le famiglie (20%), nelle costruzioni (5%) e nel commercio al dettaglio (5%), si trova su un trend discendente, risentendo di aspettative sui prezzi salite sui massimi. Dopo la crescita dell'8,4% realizzata nel 2021, il consensus stima che il Pil rallenti al 4,0% quest'anno e al 2,5% nel 2023.

Un sostegno importante arriverà dal consistente piano di ripresa e resilienza finanziato dall'UE, pari a 30,5 miliardi di euro, ovvero al 16% del Pil.

L'inflazione a giugno è salita al 12,1%, più che raddoppiando rispetto al livello di fine 2021 (5,1%), trainata al rialzo dai prezzi dell'energia (+76,7%); particolarmente eclatante è stata inoltre l'impennata dei prezzi alla produzione, che a maggio ha toccato il 39,5%. In deciso aumento anche i prezzi al consumo al netto delle componenti più volatili (energia, alimentari, alcol e tabacco), saliti del 6,0%, nonostante la stagnazione dei salari. Peraltro, considerato che la disoccupazione, seppur in calo, resta elevata (al 12,5% ad aprile) e che la sua riduzione dovrebbe aver la priorità sulle rivendicazioni salariali, sembrano esserci i presupposti per un deciso rientro dell'inflazione a partire dalla seconda metà di quest'anno. In media, gli analisti la stimano al l'8,1% nel 2022 e al 2,0% nel 2023.

I conti pubblici stanno traendo beneficio dalla ripresa dell'economia e dalla maggior inflazione, nonostante le misure fiscali espansive decise dal Governo per contrastare i rincari dell'energia e sostenere la crescita. Il deficit pubblico è stimato dal consensus al 4,4% del Pil quest'anno (dal 7,4% del 2021) e al 2,0% il prossimo. Ciò dovrebbe consentire al debito pubblico di ridursi significativamente, dopo essere sceso al di sotto del 200% del Pil nel 2021 (al 193,3%), dal picco del 206,3% raggiunto nel 2020. Secondo le stime di maggio della Commissione Europea, il debito dovrebbe ridursi al 185,7% nel 2022 e al 180,4% nel 2023.

La spesa pubblica nel 2021 è cresciuta del 5,0%, a 104 miliardi di euro, con una dinamica piuttosto vivace della spesa per beni e servizi, aumentata del 9,6% a 15,5 miliardi di euro. Per quest'anno la Commissione Europea stima un incremento della spesa pubblica dell'1,8% a 106 miliardi di euro, pari al 53,5% del Pil.

Polonia

BFF ha iniziato a operare nel mercato polacco nel 2016, con l'acquisizione di Magellan (ora Gruppo BFF Polska), che fornisce finanziamenti ai fornitori del Servizio Sanitario Nazionale e al Governo. Dal 2019, il Gruppo opera anche con una propria filiale.

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA POLONIA

Indicatori 2020 2021 Previsioni di consensus
2022 2023
Pil Reale (var. annua) -2,2% 5,9% 4,6% 2,8%
Tasso di Inflazione (var. annua) 3,4% 5,1% 13,1% 9,2%
Tasso di Disoccupazione 5,9% 6,0% 5,2% 5,2%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) 3,2% -0,5% -3,2% -2,4%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -6,9% -1,9% -3,9% -4,0%

Consensus rilevato da Bloomberg, aggiornato al 15/7/2022.

In Polonia, la crescita è rimasta su livelli sostenuti fino al primo trimestre, mentre sono emersi segnali di rallentamento a partire dal secondo. Nei primi tre mesi dell'anno il Pil è cresciuto dell'8,5% su base tendenziale e a maggio la produzione industriale e le vendite al dettaglio in termini reali sono aumentate rispettivamente del 15,0% e del 23,6%. Indicazioni per un minor vigore dell'attività sono giunte invece a giugno dalla fiducia degli imprenditori – scesa ai livelli più bassi degli ultimi due anni – e dal sentiment delle famiglie – crollato sui minimi – entrambi depressi dall'impennata dell'inflazione. Mediamente, gli analisti stimano che il Pil rallenti al 4,6% nel 2022 (dal 5,9% dello scorso anno) e al 2,8% nel 2023.

L'inflazione a giugno è salita al 15,5%, dall'8,6% dello scorso dicembre, trainata sia dai rincari dell'energia che dalla ripresa della domanda consentita dall'accelerazione dei salari (in aumento del 13,5% a maggio, sui massimi dal 2000). L'inflazione core è infatti salita al 9,1%, sui livelli più alti dall'inizio del secolo, dal 5,3% di dicembre. Il consensus si attende che quest'anno l'inflazione raggiunga il 13,1%, dal 5,1% del 2021, prima di scendere al 9,2% nel 2023 in coerenza con il rallentamento dell'economia.

Il deficit pubblico, dopo essere decisamente diminuito all'1,9% del Pil nel 2021 (dal 6,9% del 2020), quest'anno dovrebbe risalire al 3,9% riflettendo i costi sostenuti per aiutare le persone in fuga dall'Ucraina e per fronteggiare l'aumento dell'inflazione, per stabilizzarsi intorno a questo livello nel 2023.

La spesa pubblica nel 2021 è rimasta ferma a 254 miliardi di euro, nonostante la spesa per beni e servizi sia aumentata del 10,8% a 45 miliardi di euro. Per quest'anno la Commissione Europea stima un incremento della spesa pubblica del 12,9% a 287 miliardi di euro, pari al 43,9% del Pil.

Infine, si evidenzia che, a partire dall'ultimo trimestre 2021 l'andamento del tasso base polacco (wibor) ha registrato un significativo incremento, proseguito anche nel corso del primo semestre 2022.

CURVA TASSI DI INTERESSE

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Portogallo

A partire dal 2014 il Gruppo BFF ha esteso la propria operatività nel settore del factoring pro soluto verso la Pubblica Amministrazione anche in Portogallo e, nel 2018, ha consolidato la propria presenza – inizialmente in libera prestazione di servizi – con l'apertura di una filiale a Lisbona. Oggi BFF fornisce anche servizi di gestione del credito.

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DEL PORTOGALLO

Indicatori 2020 2021 Previsioni di consensus
2022 2023
Pil Reale (var. annua) -8,4% 5,4% 5,6% 2,0%
Tasso di Inflazione (var. annua) -0,1% 0,9% 6,1% 2,0%
Tasso di Disoccupazione 7,0% 6,6% 5,9% 5,7%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) -1,3% -0,7% -2,1% -1,5%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -5,8% -2,8% -2,2% -1,6%

Consensus rilevato da Bloomberg, aggiornato al 15/7/2022.

In Portogallo, nei primi sei mesi dell'anno la crescita è rimasta robusta, nonostante il deciso aumento dell'inflazione abbia depresso la fiducia delle famiglie. Nel primo trimestre il Pil è cresciuto dell'11,9% su base tendenziale e nel secondo i dati congiunturali hanno mostrato il mantenimento di un ritmo sostenuto della domanda. I consumi, nonostante le preoccupazioni inflazionistiche delle famiglie, hanno potuto beneficiare dell'elevato risparmio accumulato durante la pandemia e di un tasso di disoccupazione persistentemente in prossimità dei minimi degli ultimi vent'anni (al 6,1%); gli investimenti hanno tratto vantaggio dal persistente ottimismo delle imprese, favorito dall'implementazione del Piano di Ripresa e Resilienza; il settore estero, infine, ha visto una netta ripresa del turismo straniero. Il consensus stima che il Pil quest'anno cresca del 5,6% (dal 5,4% del 2021), prima di rallentare al 2,0% nel 2023 risentendo della frenata della domanda globale e di una moderazione nella domanda dei consumatori.

L'inflazione è salita all'8,7% a giugno (dal 2,7% di dicembre), trainata al rialzo dai prezzi dell'energia, dei metalli, dei materiali da costruzione e dei prodotti agricoli. Significativo è stato anche l'aumento dell'inflazione core, portatasi al 4,7% (dall'1,9%). In vista di un rientro nella seconda metà dell'anno, gli analisti mediamente stimano una variazione dei prezzi al consumo del 6,1% nel 2022 (dallo 0,9% del 2021) e del 2,0% nel 2023.

Il deficit pubblico, dopo essere sceso al 2,8% del Pil nel 2021 (dal 5,8% dell'anno precedente), dovrebbe ridursi al 2,2% nel 2022, da un lato contenuto dalle maggiori entrate derivanti dall'elevata crescita nominale, dall'altro frenato da una serie di agevolazioni fiscali e di sussidi alle imprese e alle famiglie decise per mitigare l'impatto dei rincari energetici Nel 2023, il venir meno delle misure prese per contrastare la pandemia dovrebbe consentire una riduzione del disavanzo, che il consensus stima all'1,6% del Pil.

La spesa pubblica nel 2021 è cresciuta del 3,0%, a 102 miliardi di euro, con una dinamica relativamente vivace della spesa per beni e servizi, aumentata del 6,1% a 16,5 miliardi di euro. Per quest'anno la Commissione Europea stima un incremento della spesa pubblica del 4,2% a 106 miliardi di euro, pari al 46,1% del Pil.

Il disavanzo relativo al SSN a maggio è stato di 444,8 milioni di euro, con un aumento di 68 milioni di euro rispetto all'anno precedente, dovuto principalmente alla crescita del 6,4% della spesa totale (+ 308 milioni di euro a/a) a 5.236 milioni di euro, che riflette un importante aumento della spesa per forniture e servizi esterni (+13,5%) soprattutto per quanto riguarda i costi associati ai dispositivi medici e alla diagnostica (+29,2%) e i costi associati alla prevenzione e al trattamento della malattia COVID-19 e all'acquisto di farmaci (+ 19,7%).

Repubblica Ceca

BFF ha iniziato a operare in Repubblica Ceca a seguito dell'acquisizione di Magellan, ora Gruppo BFF Polska, la cui attività principale è attualmente costituita dalla concessione di finanziamenti ai fornitori del Servizio Sanitario Nazionale e agli enti locali.

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA REPUBBLICA CECA

Indicatori 2020 2021 Previsioni di consensus
2022 2023
Pil Reale (var. annua) -5,4% 3,6% 2,0% 2,7%
Tasso di Inflazione (var. annua) 3,2% 3,9% 13,5% 5,0%
Tasso di Disoccupazione 2,6% 2,8% 2,8% 3,2%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) 1,5% 0,5% -2,0% -0,8%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -5,8% -5,9% -4,8% -3,8%

Consensus rilevato da Bloomberg, aggiornato al 15/7/2022.

In Repubblica Ceca nel primo semestre sono emersi dei segnali di rallentamento dell'economia, causati dall'impennata dell'inflazione e dalle strozzature dell'offerta generate dall'invasione russa dell'Ucraina e dai lockdown in Cina. Il Pil nel primo trimestre è cresciuto del 4,9% su base tendenziale, ma la fiducia delle famiglie è scesa sui minimi dal gennaio del 2013 e tra gli imprenditori manifatturieri i pessimisti hanno iniziato a prevalere sugli ottimisti. Peraltro, la crescita dovrebbe trovare un supporto importante sia quest'anno che il prossimo negli investimenti pubblici stimolati dal Recovery and Resilience Facility. In media, gli analisti stimano che il Pil cresca del 2,0% nel 2022 (dal 3,6% del 2021) e del 2,7% nel 2023.

L'inflazione è fortemente salita, raggiungendo a giugno il 17,2% (dal 6,6% dello scorso dicembre) – il livello più alto dal dicembre del 1993 – trainata al rialzo dai prezzi dell'energia e degli alimentari. A partire dalla seconda metà dell'anno si dovrebbe osservare una decisa diminuzione, grazie alla forza della corona e nell'ipotesi di una stabilizzazione dei prezzi dell'energia. Il consensus stima l'inflazione al 13,5% nel 2022 e al 5,0% nel 2023.

Nonostante la ripresa dell'economia il deficit pubblico nel 2021 è rimasto sugli stessi livelli del 2020 (al 5,9% del Pil), risentendo delle misure varate per sostenere le famiglie e le imprese durante la pandemia. Il venir meno di questi provvedimenti temporanei e un alto deflatore del Pil (che aumenta le entrate tributarie e riduce la spesa corrente in percentuale del Pil), pur calcolando i maggiori costi per contenere l'impatto dell'inflazione sulle famiglie e per aiutare le persone in fuga dall'Ucraina, dovrebbero consentire una riduzione del disavanzo, che mediamente gli analisti stimano al 4,8% del Pil quest'anno e al 3,8% il prossimo.

La spesa pubblica nel 2021 è cresciuta dell'8,7%, a 111 miliardi di euro, con una spesa per beni e servizi aumentata dell'8,9% a 22,7 miliardi di euro. Per quest'anno la Commissione Europea stima un incremento della spesa pubblica del 4,8% a 116 miliardi di euro, pari al 44,5% del Pil.

Attestazione del Dirigente Preposto

Slovacchia

Il Gruppo BFF opera in Slovacchia dal 2016, quando è stata acquisita Magellan, ora Gruppo BFF Polska. BFF presta principalmente servizi di factoring e di finanziamento ai fornitori del Servizio Sanitario Nazionale e agli enti locali.

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA SLOVACCHIA

Indicatori 2020 2021 Previsioni di consensus
2022 2023
Pil Reale (var. annua) -4,4% 3,1% 2,0% 4,0%
Tasso di Inflazione (var. annua) 2,0% 3,2% 9,5% 4,9%
Tasso di Disoccupazione 6,6% 6,8% 6,6% 6,3%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) -2,5% -1,1% -2,2% -1,6%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -5,5% -6,2% -5,4% -3,9%

Consensus rilevato da Bloomberg, aggiornato al 15/7/2022.

Nel primo semestre l'economia slovacca ha complessivamente mantenuto un ritmo di crescita vivace, sebbene la guerra tra Russia e Ucraina e i lockdown in Cina abbiano causato delle interruzioni nelle catene di fornitura e un forte aumento dei costi degli input rallentando l'attività produttiva. Il Pil nel primo trimestre è cresciuto del 3,1% su base tendenziale e nel secondo la domanda dovrebbe aver beneficiato della migliorata fiducia sia degli imprenditori del terziario che dei consumatori. Le famiglie, in particolare, pur preoccupate come in altri Paesi per l'impennata dei prezzi, si aspettano che la ripresa dell'occupazione possa intensificarsi. Il consensus stima che il Pil quest'anno cresca del 2,0% (dal 3,1% del 2021), per accelerare al 4,0% il prossimo, quando la spinta agli investimenti pubblici derivanti dal Next Generation EU dovrebbe diventare più evidente.

L'inflazione è salita al 13,2% a giugno (dal 5,8% di dicembre), trainata al rialzo dai rincari dell'energia, degli alimentari e dalla ripresa della domanda nei settori "contact-intensive" seguente al venir meno delle limitazioni imposte dal Covid. Mediamente i principali previsori privati internazionali stimano che l'inflazione salga al 9,5% nel 2022 (dal 3,2% dello scorso anno), prima di rientrare al 4,9% nel 2023.

Il deficit pubblico dovrebbe ridursi sia quest'anno che il prossimo, beneficiando della temporaneità di una parte delle misure varate per contrastare gli effetti della pandemia – che lo hanno aumentato al 6,2% nel 2021 –, delle maggiori entrate generate da una più elevata crescita del Pil nominale e nonostante i maggiori costi per ridurre l'impatto dei rincari energetici sulle famiglie e per aiutare gli ucraini in fuga dalla guerra. In base alle stime di consensus, il disavanzo pubblico dovrebbe ridursi al 5,4% del Pil nel 2022 e al 3,9% nel 2023.

La spesa pubblica nel 2021 è cresciuta del 9,0%, a 45 miliardi di euro, con una dinamica decisamente vivace della spesa per beni e servizi, aumentata dell'11,0% a 9,2 miliardi di euro. Per quest'anno la Commissione Europea stima un incremento della spesa pubblica del 2,9% a 47 miliardi di euro, pari al 44,2% del Pil.

I settori della pubblica amministrazione stanno ottenendo buoni risultati: il mercato sta aumentando la domanda di finanziamenti esterni, per lo più legati alle spese di costruzione. L'aumento del rischio è sul mercato della supply chain con la disponibilità di materiali da costruzione e l'aumento dei prezzi.

Il previsto "debt relief", per un volume complessivo di 575 milioni di euro, è iniziato e risarcirà i debiti degli ospedali pubblici nei confronti dei fornitori di SSN e delle istituzioni di previdenza sociale. La diminuzione prevista del livello dei crediti scaduto è di circa 300 milioni di euro. Il debito residuo totale dopo la riduzione sarà di altri 500 milioni di euro3 .

3) Ministry of Health of Slovak Republic.

Spagna

Il Gruppo BFF opera in Spagna dal 2010 e, nel 2019, ha consolidato la propria posizione di leadership con l'acquisizione di IOS Finance, uno dei principali competitors, ora fuso per incorporazione in BFF Finance Iberia. Oggi BFF fornisce servizi di factoring pro soluto verso la Pubblica Amministrazione e di gestione del credito.

Indicatori 2020 2021 Previsioni di consensus
2022 2023
Pil Reale (var. annua) -10,8% 5,1% 4,2% 2,5%
Tasso di Inflazione (var. annua) -0,3% 3,0% 8,0% 3,0%
Tasso di Disoccupazione 15,5% 14,8% 13,2% 13,1%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) 0,8% 0,9% 0,5% 1,1%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -10,3% -6,9% -5,4% -4,4%

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA SPAGNA

Consensus rilevato da Bloomberg, aggiornato al 15/7/2022.

La Spagna nei primi sei mesi ha rallentato, risentendo del calo dei consumi causato dall'impennata dell'inflazione e delle difficoltà dell'attività produttiva seguente alle strozzature dell'offerta. Al deciso calo della fiducia delle famiglie e al minor ottimismo degli imprenditori manifatturieri si è contrapposto il miglioramento del sentiment degli imprenditori dei servizi, grazie all'allentamento delle restrizioni all'attività reso possibile dalla diminuzione dei contagi da Covid a partire da febbraio. La crescita del Pil nel primo trimestre ha frenato allo 0,2% (rispetto agli ultimi tre mesi dello scorso anno) e nel secondo ci si aspetta che resti intorno allo stesso livello. Nella seconda metà dell'anno si dovrebbe tuttavia osservare una ripresa, grazie ad una veloce implementazione degli investimenti previsti dal Piano di Ripresa e Resilienza e al riavvio del turismo. In base alle stime di consensus, il Pil dovrebbe crescere del 4,2% nel 2022 (dal 5,1% dello scorso anno) e del 2,5% nel 2023.

L'inflazione è salita dal 6,5% dello scorso dicembre al 10,2% a giugno, trainata al rialzo dai rincari dell'energia (+36,5%) e degli alimentari (+11,0%). Più contenuto l'aumento del dato al netto delle componenti più volatili, dall'1,9% al 3,4%. Mediamente, i principali previsori internazionali stimano l'inflazione all'8,0% nel 2022 (dal 3,0% del 2021), prima di ripiegare decisamente al 3,0% nel 2023, in virtù di una probabile persistente moderazione salariale dato il permanere di una disoccupazione ancora molto elevata (attesa al 13,2%).

Il deficit pubblico dovrebbe ridursi gradualmente, beneficiando di consistenti entrate dalle tasse sulle importazioni e nonostante le misure temporanee prese per contrastare gli effetti dei rincari dell'energia e per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia. Secondo le stime di consensus, il disavanzo dovrebbe scendere al 5,4% del Pil quest'anno (dal 6,9% del 2021) e al 4,4% il prossimo.

La spesa pubblica nel 2021 è cresciuta del 5,0%, a 610 miliardi di euro, con una dinamica relativamente sostenuta della spesa per beni e servizi, aumentata del 6,8% a 106 miliardi di euro. Per quest'anno la Commissione Europea stima un incremento della spesa pubblica del 3,0% a 628 miliardi di euro, pari al 48,4% del Pil.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Andamento della gestione

Il Bilancio consolidato al 30 giugno 2022 mostra gli elementi patrimoniali ed economici di BFF Banking Group, inclusivo di BFF Immobiliare S.r.l., società costituita in data 19 gennaio 2022, detenuta al 100% da BFF Bank S.p.A., e la cui costituzione è propedeutica al perfezionamento dell'operazione "Casa BFF", che ha visto l'acquisto di un'area edificabile finalizzata allo sviluppo della nuova sede del Gruppo BFF.

Si rammenta che la fusione con DEPObank ha prodotto i propri effetti contabili a partire dal 1° marzo 2021 e, pertanto, è solo a partire da tale data che è avvenuto il consolidamento dei dati contabili delle due realtà. A partire da tal data, i risultati del Gruppo includono le dinamiche dei settori in cui il Gruppo opera attraverso le Business Units che offrono servizi ai clienti (Factoring & Lending, Securities Services, Payments) e attraverso la Business Unit Corporate Center che offre attività di supporto alle altre BU, gestisce la provvista di Gruppo (regolata internamente da un meccanismo di transfer pricing), e l'impiego della liquidità in eccesso rispetto alle necessità della Business Unit Factoring e Lending, mediante investimenti in titoli di stato, pronti contro termine, depositi in BCE.

Nel corso del 2022, il Gruppo si è concentrato nel consolidamento dei neo-acquisiti business ex DEPObank (Securities Services e Payments) e nel rilancio del Factoring & Lending grazie allo sforzo commerciale e al progressivo ritorno alla normalità dei paesi in cui il Gruppo opera, nonostante gli stessi stiano ancora gestendo l'onda lunga degli effetti della crisi pandemica da Covid-19 sorta nel primo trimestre del 2020 e nonostante la debolezza dei mercati finanziari influenzati dalla crisi Russia-Ucraina. Inoltre, il Gruppo si è concentrato sul continuo affinamento e monitoraggio delle iniziative atte a generare le sinergie previste dal piano di integrazione con DEPObank sia in termini di funding che di costi.

Il Gruppo in coerenza con il proprio Piano Industriale ha monitorato le opportunità presenti sul mercato al fine di continuare nel suo processo di crescita e diversificazione per linee esterne nonché di rafforzamento della propria struttura: in tale ambito si inserisce l'acquisizione di MC3 Informatica S.r.l., società di consulenza informatica con sede a Brescia e il cui closing è previsto nel mese di settembre 2022 a seguito dell'autorizzazione di Banca d'Italia pervenuta in data 12 luglio u.s. Tale acquisizione permetterà una integrazione verticale dei servizi ICT collegati al Factoring & Lending.

Il Gruppo ha continuato nell'attività di controllo e ottimizzazione della propria liquidità e dei Fondi Propri e in tale contesto va inserito, nel corso del primo trimestre 2022, l'esercizio della call option per il Tier II e il collocamento del primo prestito obbligazionario subordinato unsecured e rated di tipo Additional Tier 1, per un ammontare nominale complessivo di 150 milioni di euro, durata perpetua con facoltà di rimborso riservata all'emittente a partire dal quinto anno.

Sul fronte del funding, ci si è concentrati nell'utilizzare la provvista messa a disposizione dalle BU Securities Services e Payments per finanziare i propri impieghi e, in ottica di diversificazione delle fonti di finanziamento nonché di ottimizzazione del costo della raccolta, nel rilancio delle attività di raccolta di Lokata Facto in Zloty e, sul finire del semestre, di Cuenta Facto in Euro.

Infine, BFF ha continuato nella politica di investimento in titoli HTC a valere sui titoli di stato italiani con orizzonti temporali medio lunghi finalizzata a ripristinare una duration media coerente con quelle registrate in passato: nello specifico, anche in relazione alla dinamica attesa dei tassi di interesse dell'area euro, l'attività si è rivolta a strumenti a tasso variabile.

Risultato economico del Gruppo

RISULTATO REPORTED

In termini di redditività complessiva, la performance cumulata delle BU del Gruppo, influenzata dai fenomeni indicati precedentemente ha portato a un risultato economico reported pari a 56,6 milioni di euro, inclusivo delle poste straordinarie che hanno influenzato il risultato del periodo e il cui dettaglio è esposto nella tabella successiva.

RISULTATO NORMALIZZATO

Eliminando gli elementi straordinari che hanno influenzato i risultati al 30 giugno 2022 e al 30 giugno 2021 e aggiungendo a questi ultimi i 2 mesi mancanti di DEPObank (gennaio e febbraio), a solo scopo comparativo, il risultato economico normalizzato del Gruppo si attesterebbe sui 68,5 milioni di euro (in aumento del 47% rispetto all'anno precedente).

I principali elementi che hanno interessato il risultato economico normalizzato del Gruppo possono così riassumersi:

  • ▶ maggior margine di interesse essenzialmente per il maggior rendimento netto degli impieghi, anche grazie alle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie sul fronte del funding previste a piano, e per il maggior valore di titoli HTC e di crediti verso la clientela in portafoglio;
  • ▶ commissioni delle BU Securities Services e Payments in linea con il 2021 nonostante la performance dei mercati;
  • ▶ minori costi grazie all'attento controllo effettuato e alle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie di costo previste a piano.

Di seguito la tabella che spiega il passaggio dal risultato reported a quello normalizzato.

(Valori in milioni di euro)
Aggiustamenti 30/06/2021 30/06/2022 YoY %
Gruppo BFF – Risultato economico Reported 210.3 56.6 -73%
Risultato normalizzato pre-acquisizione di DEPObank 5.1
Differenza cambi (coperta da Riserva di Traduzione a Patrimonio Netto) 0.6 (0.8)
Stock Options & Stock Grant 2.2 2.1
Badwill & costi di transazione e ristrutturazione (161.1)
Liability Management costi one-off 9.5
Affrancamento fiscale Goodwil DEPObank (23.7)
Resolution Fund Straordinario 2.0
Costi di M&A 4.7
Tassazione corrente derivante dalla distribuzione dei dividendi dalle controllate
& Stralcio di un credito fiscale (DTA) in Polonia
5.0
Ammortamento del "customer contract" di DEPObank 1.7 0.9
Gruppo BFF – Risultato economico normalizzato 46.6 68.5 47%

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Stato Patrimoniale di Gruppo

Sul fronte dello Stato Patrimoniale, nel corso del primo semestre 2022 il Gruppo ha continuato a concentrarsi, così come avvenuto a partire dal secondo trimestre 2021, nell'ottimizzare le forme di provvista generate dai business di ex-DEPObank, razionalizzandone il livello e chiudendo o limitando le forme di finanziamento storiche di BFF più costose mantenendone comunque una certa diversificazione.

D'altro canto, il Gruppo si è focalizzato nel gestire al meglio le forme di impiego, riprendendo l'attività di investimento sui titoli di stato ed eliminando la liquidità in eccesso, con effetti migliorativi sia sulla leva sia sulla redditività del Gruppo.

L'effetto di tutto questo, che si è manifestato a partire dal primo semestre 2021, proseguendo anche nel 2022, è stato l'ottenimento di uno stato patrimoniale che, nonostante la fusione delle due banche, è risultato essere dimensionalmente grande come quello ex-DEPObank grazie soprattutto al rifinanziamento delle forme di raccolta del Gruppo BFF "pre-acquisizione".

(€m)

IMPIEGHI

Il Portafoglio Crediti Factoring & Lending si è attestato sui 4,5 miliardi di euro, in aumento del 35% rispetto al primo semestre 2021: i mercati internazionali rappresentano oggi il 35% del totale dei crediti alla clientela. Il livello raggiunto dai crediti verso la clientela ha eguagliato i livelli massimi raggiunti pre-Covid con una crescita in quasi tutti i mercati; le uniche eccezioni sono rappresentate dal Portogallo, a causa dello slittamento a Luglio 2022 di un grosso contratto precedentemente firmato a Giugno 2021, e dalla Spagna a causa delle grandi iniezioni di liquidità effettuate dal governo spagnolo (15,7 miliardi di euro nel primo semestre 2022 pari al 15% della spesa pubblica per beni e servizi).

(Valori in milioni di euro)
Portafoglio Crediti 30/06/21 30/06/22
Italia 1.819 2.930
Spagna 286 261
Polonia 724 786
Slovacchia 223 233
Portogallo 224 186
Grecia 74 117
Altri Paesi (Croazia, Francia e Repubblica Ceca) 9 13
Totale 3.359 4.529

Il portafoglio di titoli di Stato ha raggiunto quota 6,0 miliardi di euro, 0,2 miliardi più alto del 31 dicembre 2021 e 0,9 miliardi di euro più alto del primo semestre 2021: su questa area, infatti, il Gruppo ha ricominciato a investire già a partire dal secondo trimestre 2021, al fine di impiegare la liquidità inutilizzata.

PORTAFOGLIO TITOLI HTC (€ mld)

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

La Cassa e disponibilità liquide si sono attestate su livelli pari a 0,4 miliardi di euro e i Crediti verso Banche pari 0,7 miliardi di euro: su quest' area si è agito, a partire dal secondo trimestre 2021, attraverso iniziative di ALM, per eliminare la excess liquidity depositata in BCE, portandola sotto i livelli di tiering, i cui effetti positivi sul Conto Economico si sono manifestati a partire già da fine giugno 2021 e nei mesi successivi.

PROVVISTA

Sul fronte del passivo è proseguita la razionalizzazione delle fonti di funding attraverso il rilancio della raccolta dei depositi on-line in Polonia e in Spagna, la nuova emissione obbligazionaria Additional Tier 1, il rimborso alla call option dell'emissione obbligazionaria Tier2, il rimborso a scadenza dell'emissione obbligazionaria senior unsecured preferred.

Il dipartimento Transaction Services, con le sue BU Securities Services e Payments, ha raccolto circa 7,8 miliardi di euro rispetto ai 8,5 miliardi di euro del primo semestre 2021, con una diminuzione della quota relativa ai Securities Services di 0,6 miliardi di euro (5,8 miliardi vs 6,4 miliardi di euro), e con un ammontare generato dal Payments sostanzialmente costante (a 2,1 miliardi di euro).

Il Gruppo, seppur con necessità ridotte, ha continuato a offrire sul mercato la soluzione del conto deposito on-line rivolto a clientela retail e imprese e garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi: in particolare le succursali polacca e quella spagnola di BFF hanno continuato a offrire sui rispettivi mercati Lokata Facto e Cuenta Facto.

È rimasta attiva in ogni caso anche l'offerta di Conto Facto sul mercato italiano così come quella della succursale spagnola in Germania, nei Paesi Bassi e in Irlanda in regime di libera prestazione di servizio.

Al 30 giugno 2022, la raccolta di Conto Facto, Cuenta Facto e Lokata Facto ammonta complessivamente a nominali 307 milioni di euro, in aumento di circa 77 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

In particolare, la crescita registrata rispetto al dato evidenziato al 31 dicembre 2021 ha beneficiato delle campagne promosse in Polonia in corrispondenza delle manovre di politica monetaria poste in essere dalla Banca centrale polacca e del quadro di incertezza macroeconomica e politica che hanno reso possibile una raccolta a tassi inferiori ai corrispondenti wibor (Warsaw interbank offering rate) di mercato.

Per quanto attiene le attività sul mercato dei capitali, in data 19 gennaio 2022 è stato emesso alla pari uno strumento subordinato Additional Tier 1 Perpetual NC2027 pari a 150 milioni di euro con cedola a tasso fisso del 5,875% annuo da pagarsi su base semestrale.

In data 2 marzo 2022 si è provveduto ad esercitare l'opzione per il rimborso anticipato del prestito obbligazionario Tier 2 pari a 100 milioni di euro a seguito dell'autorizzazione ricevuta da Banca d'Italia.

Infine, in data 29 giugno 2022 è stato rimborsato a scadenza il prestito obbligazionario senior di importo residuo pari a 42,3 milioni di euro.

Per quanto attiene le emissioni senior preferred unsecured del gruppo si segnala che, anche a seguito di ulteriori riacquisti marginali effettuati nel corso del primo semestre 2022, i titoli in circolazione al 30 giugno 2022 risultano pari a 38,6 milioni di euro contro i 182 milioni di euro del giugno 2021.

In merito alle posizioni in cambi originatesi dalla raccolta e dagli impieghi delle BU che offrono servizi e prodotti alla clientela, il Gruppo, attraverso il ricorso a strumenti di tesoreria, quali depositi interbancari, e il ricorso a strumenti derivati, gestisce le posizioni in valuta diversa da euro al fine di contenere le posizioni aperte entro valori complessivamente inferiori ai limiti regolamentari in modo da evitare, nel continuo, assorbimenti di capitale.

PATRIMONIO NETTO, FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI

BFF Bank continua a dimostrare, anche nel 2022 e in continuità col passato, la propria solidità patrimoniale, anche in considerazione del fatto che i coefficienti patrimoniali e i fondi propri non includono l'utile realizzato nel corso del primo semestre 2022.

A tal proposito, infatti, si ricorda che BFF Bank, già in sede di Bilancio 2021, aveva preso l'impegno di attuare tutte le iniziative possibili per pagare dividendi due volte all'anno a partire dal 2022, in conformità con i requisiti regolamentari e previa autorizzazione di Banca d'Italia.

In considerazione di tale impegno, nel mese di agosto 2022 BFF Bank si appresta distribuire un acconto sui dividendi pari a euro 68.549.894 per un importo lordo per azione corrispondente a circa 0,3709 euro a partire dalla prima data utile, ossia il 24 agosto 2022.

Il Patrimonio netto ammonta a 654 milioni di euro in aumento rispetto ai 572 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

I Fondi propri di BFF Banking Group, alla data del 30 giugno 2022, ammontano a 520 milioni di euro inclusivi dei 150 milioni di prestito obbligazionario subordinato unsecured e rated di tipo Additional Tier 1 collocato in data 19 gennaio 2022; l'esposizione complessiva ai rischi, relativamente all'attività svolta, risulta ampiamente adeguata alla dotazione patrimoniale e al profilo di rischio individuato.

I coefficienti patrimoniali di vigilanza CET1, Tier 1 Capital Ratio e Total Capital Ratio, si attestano rispettivamente al 15,1%, 21,2% e 21,2%, con 152 milioni di capitale in eccesso rispetto al TC ratio target del 15%: tali ratio non includono l'utile realizzato nel corso del primo semestre 2022.

Si rammenta, inoltre, che il Gruppo non ha avuto necessità di applicare le misure emergenziali messe a disposizione dalla BCE, dall'EBA o dal pacchetto bancario per il Covid-19 della Commissione Europea.

Si informa, inoltre, che la Banca d'Italia, in data 11 maggio 2022, ha comunicato a BFF l'avvio del procedimento relativo all'imposizione di requisiti patrimoniali aggiuntivi ("capital decision" nell'ambito del processo SREP) ai sensi dell'art. 67-ter, comma 1, lett. D, del D. Lgs. 385/1993 ("TUB"). Il termine di chiusura del procedimento è previsto 90 giorni dopo l'apertura del procedimento.

Si ricorda, infine, che in data 16 luglio 2021 la Banca d'Italia, in qualità di Autorità di risoluzione, ha adottato il piano di risoluzione 2020 per il gruppo BFF Banking Group, individuando la risoluzione quale strategia di gestione della crisi per il gruppo BFF Bank.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

TOTAL CAPITAL RATIO - BANKING GROUP EX TUB

COMMON EQUITY TIER 1 RATIO - BANKING GROUP EX TUB

Interventi sulla Struttura Organizzativa

Alla data del 30 giugno 2022, il Gruppo è organizzato su 3 linee di business, rispettivamente Factoring & Lending (all'interno dell'omonimo dipartimento), Securities Services e Payments, all'interno del Dipartimento Transaction Services, supportate dal Corporate Center.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

EVOLUZIONE DELL'ORGANICO

Al 30 giugno 2022 il totale dei dipendenti di BFF Banking Group è di 856 risorse. Nel corso del 1° semestre del 2022 sono state registrate 44 assunzioni, ancora in carica alla data del 30 giugno, di cui 23 in Italia (e FOS), 5 in Spagna, 1 in Portogallo, 14 in Polonia e 1 nella Repubblica Ceca. Di seguito la suddivisione per Paese:

31/12/2021 Italia Spagna Polonia Slovacchia Repubblica
Ceca
Grecia Portogallo Totale
Senior Executive/ Executive 21 1 3 1 26
Manager/ Coordinator 93 15 38 4 3 1 164
Specialist/ Professional 466 41 147 12 3 5 8 682
HEADCOUNT 31/12/2021 580 57 188 16 3 8 10 862
30/06/2022 Italia Spagna Polonia Slovacchia Repubblica
Ceca
Grecia Portogallo Totale
Senior Executive/ Executive 21 1 3 0 0 0 1 26
Manager/ Coordinator 98 14 33 4 0 3 2 154
Specialist/ Professional 460 39 153 10 2 5 7 676

La composizione per genere del personale al 30 giugno 2022, di 856 risorse, è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2021, con il 55 % del personale femminile ed il 45% di personale maschile

Di seguito il dettaglio per Paese alla data del 30 giugno 2022:

31/12/2021 Donne Uomini Totale
Italia 294 51% 286 49% 580
Spagna 31 54% 26 46% 57
Polonia 129 69% 59 31% 188
Slovacchia 11 69% 5 31% 16
Repubblica Ceca 2 67% 1 33% 3
Grecia 4 50% 4 50% 8
Portogallo 3 30% 7 70% 10
Total Country 474 55% 388 45% 862
30/06/2022 Donne Uomini Totale
Italia 298 51% 281 49% 579
Spagna 28 52% 26 48% 54
Polonia 129 68% 60 32% 189
Slovacchia 10 71% 4 29% 14
Repubblica Ceca 1 50% 1 50% 2
Grecia 4 50% 4 50% 8
Portogallo 4 40% 6 60% 10
Total Country 474 55% 382 45% 856

BU Factoring & Lending - Principali KPI e Risultati Economici

La BU Factoring & Lending rappresenta l'attività storica del gruppo bancario ed effettua i propri impieghi tramite prodotti quali factoring pro-soluto, lending e gestione del credito verso enti della Pubblica Amministrazione e ospedali privati.

Attualmente, il Gruppo svolge questa attività in 9 paesi (Italia, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna), tutti profondamente colpiti negli ultimi anni dalla crisi pandemica Covid-19 e che ad oggi continuano a gestirne l'onda lunga degli effetti, insieme alle implicazioni derivanti dal conflitto Russia-Ucraina.

Nonostante le immissioni di liquidità effettuate dai governi nazionali, con una contestuale riduzione dei tempi di pagamento, sebbene concentrata in molti casi sulla componente non scaduta dei crediti, e grazie alle aspettative legate ad un rialzo dei tassi di interesse e di inflazione, che stanno inducendo le aziende a riconsiderare le proprie strategie di working capital, e ad una forte performance commerciale, i principali indicatori della BU Factoring & Lending, rispetto al 2021, hanno mostrato forti segnali di ripresa.

Il portafoglio crediti è risultato in aumento del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (4.529 milioni di euro vs 3.359 milioni di euro), i volumi di crediti acquistati e erogati sono risultati in netto aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (3.395 milioni di euro vs 2.468 milioni di euro) mentre gli incassi di capitale sono risultati in diminuzione rispetto al primo semestre 2021 (2.744 milioni di euro vs 2.867 milioni di euro), nonostante il perdurare di tempi di pagamento ridotti nella Pubblica Amministrazione, in particolar modo in Italia e Spagna, e nonostante vi siano attese di DSO in crescita anche in seguito al graduale assorbimento della liquidità immessa dai governi nazionali.

DSO – giorni (dati BFF)

30/06/2021 30/06/2022
Italia 125 114
Spagna 82 71
Portogallo 266 195
Grecia 266 284
Croazia 385 170
Francia 116 93

Il fondo interessi di mora e la quota non transitata a Conto Economico dello stesso hanno continuato a crescere rispetto al al primo semestre 2021 (attestandosi rispettivamente a 745 e 434 milioni di euro, in aumento di +44 milioni di euro e +16 milioni di euro), mentre gli incassi di interessi di mora si sono registrati in diminuzione (18 milioni di euro nel primo semestre 2022 vs i 29 milioni di euro del primo semestre 2021) a seguito, principalmente, del ritardo registrato in Italia nella finalizzazione di accordi con i debitori.

Lo yield lordo sui crediti verso la clientela è rimasto costante rispetto al primo semestre 2021.

Gli attivi ponderati per il rischio (RWA) sono aumentati in valore assoluto, con una density in aumento, a causa del diverso mix delle poste di bilancio e ha impattato di conseguenza il Margine di Interesse/RWA, che è passato dal 8,3% del primo semestre 2021 al 7,5% del primo semestre 2022.

I Costi/Crediti verso la clientela e il Cost/Income sono sostanzialmente rimasti invariati o in leggero miglioramento mentre il Costo del rischio di credito si è confermato a livelli trascurabili a testimonianza dell'elevato standing della clientela servita e grazie al rigoroso processo di origination e monitoraggio del credito; su quest'ultimo, nel corso del primo semestre 2022, hanno inciso le modifiche alle curve che rappresentano i tassi di decadimento degli scenari macroeconomici che sono state aggiornate ed incidono sulle svalutazioni collettive, a fronte di un maggior portafoglio di crediti verso la clientela, e alcune svalutazioni specifiche in Polonia.

(Valori in milioni di euro)
30/06/21 30/06/22
Volumi 2.468 3.395
Incassi di capitale – Pro soluto 2.867 2.744
Portafoglio Crediti 3.359 4.529
RWAs 1.559 1.995
Interessi di Mora incassati 29 18
Fondo Interessi di Mora 701 745
Fondo Interessi di Mora "non transitato" a conto economico 418 434
Yield lordo sui crediti verso la clientela % 5,0% 5,0%
Costo del denaro % 1,8% 1,8%
Margine di Interesse/RWA % 8,3% 7,5%
Costi/Crediti alla clientela % 1,0% 1,0%
Cost/Income % 26% 24%
Costo del rischio % 0,01% 0,09%

VOLUMI FACTORING & LENDING PER PAESE

Il margine di interesse si è attestato a 74,6 milioni di euro, contro i 64,5 milioni di euro del primo semestre 2021, ed è stato influenzato negativamente dalla forbice "riscadenzamenti/plusvalenze".

La forbice "riscadenzamenti/plusvalenze" inclusa nel margine di interesse, ossia il differenziale tra plusvalenze generate dagli incassi di interessi di mora eccedenti il 45% contabilizzato per competenza e i riscadenzamenti, vale a dire gli effetti legati all'attualizzazione dei crediti non incassati secondo le stime interne e, quindi, riproiettati in avanti nel tempo, ha registrato un trend negativo se paragonato allo stesso periodo dello scorso anno ed è stata negativamente influenzata dai minori incassi di interessi di mora registrati.

I costi diretti si sono attestati sui 19,0 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al primo semestre 2021, a causa dei maggiori volumi e della maggiore operatività.

Le rettifiche di valore nette per rischio di credito, seppur con un valore superiore al primo semestre 2021 a seguito di maggiori svalutazioni collettive (a seguito del maggior portafoglio in essere) e specifiche principalmente in Polonia, hanno continuato a rimanere a livelli trascurabili grazie all'attento monitoraggio del credito, sia in fase di origination che di gestione.

L'utile della operatività corrente al lordo delle imposte, pertanto, si è attestato sui 59,8 milioni di euro, in aumento di 7,7 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie principalmente ai fenomeni descritti precedentemente.

(Valori in milioni di euro)
30/06/21 30/06/22
Margine di Interesse 64.5 74.6
di cui forbice "riscadenziamenti/plusvalenze" (0.6) (1.1)
Commissioni nette 3.3 2.3
Altri ricavi (0.3) 0.0
Altri oneri e proventi di gestione 3.2 4.7
Totale ricavi netti 70.7 81.6
Costi diretti (17.9) (19.0)
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali/immateriali dirette (0.8) (0.7)
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito e Accantonamenti netti
ai fondi per rischi e oneri
(0.1) (2.1)
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 52.1 59.8

BU Securities Services - Principali KPI e Risultati Economici

La BU Securities Services è la Business Unit che si occupa delle attività di banca depositaria per i fondi di investimento e dei servizi a essi collegata quali global custody, fund accounting e transfer agent nei riguardi dei gestori nazionali e banche e dei vari fondi di investimento quali fondi pensione, fondi comuni e fondi alternativi: l'attività è concentrata sul mercato domestico.

Nel corso del primo semestre 2022, la BU ha assistito a una buona performance commerciale: ciò continua ad essere possibile grazie al lancio di iniziative strategiche volte i) a un ulteriore ampliamento e miglioramento dell'esperienza commerciale (attraverso servizi quali la tramitazione dei regolamenti, l'attività di prestito titoli per i Fondi Pensione di dimensioni medio-piccole, allargamento delle attività di Paying agent anche alla divisa estera, ii) a un allargamento della base clienti (attraverso l'offerta dei servizi di banca depositaria anche alle Casse Previdenziali, agli Enti Religiosi e alle Fondazioni bancarie e la partecipazione ai bandi di gara dei Fondi Pensione oltre alla proposizione di servizi di Paying Agent, Account e Custodian Bank a favore della clientela

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Corporate) e iii) a cogliere le opportunità derivanti dagli interventi normativi (quali T2-T2S Consolidation, ECMS, CSDR, SHRD II, FTT Spagnola).

Le attività di sviluppo commerciale hanno mitigato la flessione dei ricavi dovuta alla debolezza dei mercati finanziari influenzati dapprima dagli effetti del Covid-19 e successivamente dalla crisi Russia-Ucraina.

I principali indicatori della BU Securities Services, rispetto al primo semestre 2021, hanno mostrato andamenti contrastanti.

Gli Asset under Deposit (AuD) della Banca Depositaria sono stati pari 78,7 miliardi di euro in diminuzione rispetto al primo semestre 2021: la performance negativa dei mercati finanziari è stata solo in parte controbilanciata dagli effetti positivi delle iniziative legate allo sviluppo di nuove opportunità di business nonché da un saldo positivo tra flussi in entrata e in uscita. In tale contesto BFF Bank ha mantenuto comunque la posizione di leadership nel segmento dei fondi pensione italiani.

Gli Asset under Custody (AuC) di Global Custody pari a 163.5 miliardi di euro, con una diminuzione del 2,9% rispetto al primo semestre 2021, sono stati influenzati dalla performance negativa dei mercati finanziari.

Il saldo dei depositi della clientela è diminuito rispetto al primo semestre 2021:il livello raggiunto, comunque, in rapporto agli Asset under Deposit (AuD) è pari al 7%, valore superiore ai valori medi storici pari al 5%.

Il Cost/Income, infine, ha evidenziato un trend positivo grazie al buon andamento dei ricavi, guidato dall'aumento fino a 23,5 milioni di euro delle commissioni da servizi, e alla base costi in diminuzione.

30/06/21 pf 30/06/22
Banca Depositaria (AuD, €mln)
80.461
78.679
Fund Accounting (AuM, €mln)
51.841
51.694
Transfer Agent (n° clienti, #mila)
2.159
2.196
Global Custody (AuC, €mln)
168.452
163.524
Regolamenti (n° operazioni, #mila)
1.357
1.486
Depositi - Saldo Finale (€mln)
6.401
5.830
Cost/Income
54%
45%

Il margine di interesse è risultato pari a 5,0 milioni di euro (vs. 4,5 milioni di euro del primo semestre 2021) ed è stato condizionato negativamente dai minori depositi.

Il livello di Commissioni Nette è stato superiore del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per effetto di maggiori commissioni medie e di maggiori volumi di regolamento.

L'ammontare dei Costi diretti è diminuito nonostante i maggiori ricavi, come evidenziato anche dall'andamento del Cost/Income, e a testimonianza dell'attività di efficiente monitoraggio dei costi in atto e alla rinegoziazione di alcuni contratti con i fornitori.

(Valori in milioni di euro)

30/06/21 pf 30/06/22
Margine di Interesse 4.5 5.0
Commissioni nette 22.2 23.5
Altri oneri e proventi di gestione 0.3 (0.0)
Totale ricavi netti 27.0 28.5
Costi diretti (14.2) (12.8)
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali/immateriali dirette (0.5) (0.1)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - (0.5)
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 12.4 15.1

L'utile della operatività corrente al lordo delle imposte, pertanto, si è attestato sui 15,1 milioni di euro in aumento di 2,7 milioni di euro rispetto all'anno scorso grazie soprattutto all'aumento delle commissioni da servizi e al contenimento dei costi.

BU Payments - Principali KPI e Risultati Economici

La BU Payments è la Business Unit che si occupa delle attività di tramitazione pagamenti, pagamenti corporate e assegni ed effetti e ha che come clienti banche italiane medio-piccole, aziende medio-grandi e vanta una partnership con Nexi: l'attività è concentrata sul mercato domestico.

Nel primo semestre del 2022 la BU ha assistito a una buona performance commerciale oltre che agli effetti della ripresa collegati alla fine della crisi pandemica da COVID19: effetti positivi sull'area delle tramitazioni, dei pagamenti corporate e del settore dei regolamenti mentre prosegue il calo per il comparto assegni ed effetti (area in decrescita strutturale e comunque a trend di mercato).

Come già evidenziato nel corso del 2021, sul mercato si registrano gli effetti dell'evoluzione e digitalizzazione del Sistema dei Pagamenti e dei fenomeni di aggregazione bancaria in atto oltre che della potenziale apertura a un contesto di maggiore competitività in ambito Pagamenti guidato anche dalla BCE e dalla Commissione Europea, congiuntamente all'ingresso nel mercato dei pagamenti di nuovi operatori quali Istituti di Pagamento, IMEL, TPP e Fintech: proprio questi ultimi due fenomeni hanno fatto sì che BFF, nel corso del 2021, con la piena realizzazione della PSD2, ha assistito a una crescente richiesta dei servizi di intermediazione dei pagamenti. L'inizio dell'iter di revisione della Direttiva potrà condurre ad un ulteriore ampliamento del mercato, sviluppando una maggiore concorrenza ma anche nuove opportunità.

I principali indicatori della BU Payments, in termini di numero di operazioni effettuate, rispetto al primo semestre 2021, hanno mostrato andamenti positivi.

Il numero delle operazioni di tramitazione incassi e bonifici è cresciuto del 7%, raggiungendo quota 161 milioni di euro. Buona la crescita dell'instant payments seppur con numeri ancora molto bassi per la difficoltà di molte banche medio-piccole a trovare uno spazio per questo servizio.

L'attività di regolamento carte è cresciuta del 36% superando i livelli pre-Covid grazie alla maggiore attività dei clienti bancari e registrando una pressione competitiva dal segmento "contactless".

Le operazioni collegate agli Assegni ed Effetti hanno registrato una diminuzione in linea con i trend di mercato.

I Pagamenti Corporate hanno assistito a una crescita del 15% rispetto al primo semestre 2021 fortemente penalizzato dalla pandemia, grazie alla performance positiva dei pagamenti e degli incassi della clientela.

Il saldo dei depositi, pari 2.113 milioni di euro, è rimasto in linea al primo semestre 2021, pari a 2.116 milioni di euro. Il Cost/Income, infine, ha evidenziato un trend positivo grazie al buon andamento dei ricavi e al contenimento dei costi.

30/06/21 pf 30/06/22
Tramitazioni (n° oper. #'mln)
150
161
Regolamenti (n° oper. #'mln)
86
117
Assegni ed Effetti (n° oper. #'mln)
13
11
Pagamenti Corporate (n° oper. #'mln)
28
33
Depositi - Saldo Finale (€mln)
2.116
2.113
Cost/Income
54%
51%

Il margine di interesse è risultato pari a 4,1 milioni di euro nel primo semestre 2022 (rispetto ai 3,1 milioni di euro del primo semestre 2021).

Il livello di Commissioni Nette e dei costi diretti è stato sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2021 e pari rispettivamente a 20,8 (nonostante i minori ricavi dal Fondo Nazionale di Garanzia) e 15,4 milioni di euro.

Il Cost/Income è diminuito a testimonianza dell'attività di efficiente monitoraggio dei costi in atto.

(Valori in milioni di euro)
30/06/21 pf 30/06/22
Margine di Interesse 3.1 4.1
Commissioni nette 20.8 20.8
Altri oneri e proventi di gestione 5.5 5.7
Totale ricavi netti 29.4 30.5
Costi diretti (15.3) (15.4)
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali/immateriali dirette (0.4) (0.1)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - 0.1
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 13.6 15.1

L'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte, pertanto, si è attestato sui 15,1 milioni di euro in aumento di 1,5 milioni euro rispetto al primo semestre 2021 grazie soprattutto all'aumento del margine di interesse.

BU Corporate Center - Principali KPI e Risultati Economici

La BU Corporate Center si occupa di gestire la tesoreria di gruppo e la riallocazione del funding tra le varie BU e le altre eventuali forme di impiego; accorpa in sé tutte le funzioni di staff e di controllo, e i dipartimenti Technology & Processes Improvement e Finanza e Amministrazione, a supporto del business; include nei propri risultati tutto quanto non direttamente imputabile alle altre BU. È l'area su cui il Gruppo si è focalizzato in seguito all'acquisizione di DEPObank per realizzare le sinergie di Funding e di Costo sottostanti al piano di integrazione, ed è pertanto la BU, con le relative strutture in essa contenute, su cui si concentrano buona parte delle iniziative strategiche del Gruppo non strettamente legate agli sviluppi di business (ad esempio le attività di Assets & Liability management citate precedentemente e l'attività di Capital management citata precedentemente).

A tal proposito si ricorda che:

  • ▶ In data 19 gennaio è stato perfezionata l'emissione alla pari di uno strumento Additional Tier 1 Perpetual NC2027 (ISIN XS2404266848) pari a 150 milioni di euro, con cedola a tasso fisso del 5,875% annuo da pagarsi su base semestrale.
  • ▶ In data 02 marzo 2022 è stata esercitata la call option e rimborsato lo strumento subordinato Tier2 di importo pari a 100 milioni di euro emesso nel 2017.
  • ▶ In data 29 giugno 2022, è stato rimborsato a scadenza il Bond (ISIN XS1639097747) emesso per originari 200 milioni di euro nel giugno 2017 e in essere, alla data di rimborso, per euro 42,3 milioni.

Alla luce di quanto sopra, di seguito è rappresentata la situazione delle emissioni obbligazionarie alla data del 30 giugno 2022:

Codice ISIN Data emissione Scadenza Tipo di bond Valore nominale
(€ mln)
Cedola Rating
Moody's
Obbligazioni rated e quotate
XS2068241400 23-Ott-19 23-Mag-23
3,5Y
Senior Preferred
Unsecured
38.6 1.75% Ba1
XS2404266848 19-Gen-22 Perpetual NC 2027 (*) Additional Tier1 150 5.875% B2
AMMONTARE TOTALE DELLE OBBLIGAZIONI AL 30 GIUGNO 2022 188.6

(*) Prima Call Option 19 gennaio 2027 - 19 luglio 2027.

Il Conto Economico della BU è stato influenzato dal rialzo dei tassi di interesse generato dalla crisi Russia-Ucraina nonché dall'impatto negativo derivante dai minori ricavi del portafoglio titoli ex-DEPObank a seguito della valutazione al Fair Value effettuata alla data del closing.

Il margine di interesse, da considerare insieme al costo dei derivati di copertura (nella voce Altri Ricavi/Costi) usati per finanziare e coprire gli attivi in zloty e pari a 39,1 milioni di euro (24,6 milioni di euro al netto del costo dei derivati di copertura), ha mostrato un trend molto positivo grazie soprattutto alla realizzazione di tutte le attività utili al raggiungimento delle sinergie di funding previste dal piano di integrazione con DEPObank.

Il Gruppo ha puntato, inoltre, a migliorare i rendimenti dell'area relativa ai titoli governativi attraverso nuovi acquisti di Titoli di Stato emessi dalla Repubblica italiana operando attraverso una politica di investimento volta a riportare la dimensione del portafoglio e la relativa duration ai livelli pre-closing, quando erano rispettivamente maggiore di 6 miliardi di euro e nell'ordine di circa 3 anni medi. Inoltre, proprio per tenere conto dei nuovi trend dei tassi di interesse, nel corso del primo semestre del 2022, l'attività di investimento è stata indirizzata maggiormente verso titoli a tasso variabile.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Gli altri ricavi, diminuiti di 10,3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2021, sono stati influenzati dai derivati di copertura posti in essere.

I costi hanno mostrato una significativa riduzione rispetto al primo semestre 2021 a testimonianza dell'attento controllo sui costi, prerogativa di tutte le BU del Gruppo, e degli effetti derivanti dalle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie previste a piano allo scopo di accrescere l'efficienza operativa della BU.

I costi suddetti includono i contributi che la Banca versa annualmente al Fondo di Garanzia dei Depositi e al Fondo di Risoluzione.

In merito al Fondo di Garanza dei Depositi, si ricorda che la direttiva U.E. 2014/49 (Deposit Guarantee Schemes - DGS) ha introdotto, nel 2015, in materia di sistemi di garanzia dei depositi, un nuovo meccanismo di finanziamento misto, articolato in contribuzioni ordinarie (ex-ante) e contribuzioni straordinarie (ex-post), ancorate all'entità dei depositi garantiti (covered deposits) e al grado di rischiosità della singola banca consorziata.

Il contributo ordinario per l'anno 2022 non risulta ancora comunicato dal FITD alla data del 30 giugno 2022, mentre per l'anno 2021 è stato pari a 1.451 mila euro, e per l'anno 2020 è stato pari a 1.856 mila euro per BFF e 399 mila euro per la banca incorporata ex-DEPObank.

In data 26 novembre 2015, l'Assemblea delle Consorziate al FITD ha, inoltre, deliberato la previsione di uno Schema Volontario come strumento aggiuntivo, rispetto allo Schema Obbligatorio, per l'attuazione di interventi di sostegno a favore di banche aderenti in condizioni o a rischio di dissesto, a cui BFF ha reso la propria adesione, salvo poi recedere in data 17 settembre 2017. La Banca, per tale motivo, a partire da tale data, non potrà più essere chiamata a effettuare ulteriori versamenti al suddetto Schema Volontario.

In merito al Fondo di Risoluzione, si ricorda invece che il Regolamento Europeo n. 806/2014, che regola il Meccanismo di Risoluzione Unico (Single Resolution Mechanism Regulation), entrato in vigore il 1° gennaio 2016, ha istituito il Fondo di risoluzione unico europeo (Single Resolution Fund - SRF), gestito dalla nuova Autorità di risoluzione europea (Single Resolution Board). A partire da tale data, i fondi nazionali di risoluzione (FNR), istituiti dalla direttiva 2014/59/UE (Banking Resolution and Recovery Directive - BRRD), e raccolti nel 2015, sono confluiti nel nuovo Fondo di risoluzione europeo.

La quota di contribuzione ordinaria annuale, richiesta a BFF Bank dalla Banca d'Italia, per l'anno 2022, con nota del 27 aprile 2022 e versamento effettuato a maggio 2022, è stata pari a 3.607 mila euro contro gli 8.688 mila euro del 2021 (2.963 mila euro quota relativa alla ex-BFF e 5.725 mila euro quota relativa alla ex-DEPObank).

La Legge n. 208/2015 (c.d. Legge di stabilità 2016) ha previsto, nel caso in cui la dotazione finanziaria del Fondo Nazionale di Risoluzione (FNR) non fosse risultata sufficiente a sostenere nel tempo gli interventi di risoluzione effettuati, che le banche versino contributi addizionali al FNR stesso, nella misura determinata dalla Banca d'Italia.

Di seguito una rappresentazione del risultato economico della BU Corporate Center:

(Valori in milioni di euro)
30/06/21 pf 30/06/22
Margine di Interesse 9.5 39.1
Commissioni nette (0.9) (0.8)
Altri Ricavi/Costi 13.6 3.4
Totale Ricavi Netti 22.2 41.6
Spese per il personale (15.8) (13.5)
Altre Spese Amministrative (24.1) (14.4)
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali/immateriali dirette (3.3) (3.3)
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito e Accantonamenti netti
ai fondi per rischi e oneri
2.9 (2.9)
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte (18.1) 7.5

L'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte, pertanto, si attesta sui 7,5 milioni di euro in netto aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, periodo in cui si era registrata una perdita pari a 18,1 milioni di euro grazie alla realizzazione delle sinergie di funding e costo previste a piano.

Qualità del credito

Sul fronte della qualità del credito si conferma l'elevato standing del portafoglio crediti verso la clientela, grazie alla tipologia dei clienti servita dalle tre Business Unit e grazie al rigoroso processo di origination e monitoraggio del credito.

Al 30 giugno 2022 il totale dei crediti deteriorati netti è risultato pari a 128,7 milioni di euro di cui l'83% sono riferiti al settore pubblico.

Le sofferenze ammontano a 80,7 milioni di euro e tale ammontare è composto da 73,4 milioni di euro di crediti riferiti a "Enti territoriali in dissesto". Si rammenta che i Comuni in dissesto sono classificati tra le sofferenze, secondo le indicazioni dell'Autorità di Vigilanza, malgrado BFF Bank abbia titolo legale per ricevere il 100% del capitale e degli interessi di ritardato pagamento alla conclusione della procedura di dissesto.

L'NPL ratio, al netto dei Comuni in dissesto, è pari allo 0,2% sostanzialmente allineato a quello del 31 dicembre 2021.

Le esposizioni scadute nette ammontano a 33,9 milioni di euro e di questi il 97,1% si riferisce a enti della Pubblica Amministrazione (per la gran parte enti territoriali) e ad altre società a controllo pubblico.

La percentuale delle rettifiche su crediti per attività deteriorate di esercizio (costo del rischio) si è attestata a 11bps annualizzati, per effetto delle maggiori provision generiche, derivanti dalle macro-assunzioni più conservative sul modello IFRS 9, e delle maggiori rettifiche su esposizioni verso privati.

Il ratio di copertura delle sofferenze, esclusi i Comuni in dissesto, è pari al 68%, in linea con il 31 dicembre 2021.

Infine, le inadempienze probabili si sono attestate sui 14,1 milioni di euro.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

(Valori in milioni di euro)

BFF & DEPObank
30/06/21 31/12/21 30/06/22
Sofferenze 74.5 72.2 80.7
Inadempienze probabili 14.3 12.4 14.1
Esposizioni scadute nette 2.1 19.4 33.9
Crediti deteriorati netti 90.9 104.1 128.7
Crediti deteriorati netti al netto dei comuni in dissesto 22.6 39.6 55.3

EVOLUZIONE DELLE SOFFERENZE (NPL) (€m)

Principali grandezze patrimoniali

Si commentano sinteticamente le principali poste dello Stato patrimoniale consolidato, descritte più nel dettaglio nella parte B della Nota Esplicative.

Cassa e disponibilità liquide

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
a) Cassa 192 209 17
b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali 360.142 184.950 (175.192)
c) Conti correnti e depositi a vista presso banche 194.134 202.079 7.945
Totale 554.468 387.238 (167.230)

A partire dal 31 dicembre 2021, in linea con quanto previsto dal 7° aggiornamento della circolare 262/2005 della Banca d'Italia, la voce in oggetto, oltre alla disponibilità di contante ("cassa") e depositi "a vista" verso le Banche Centrali, ad eccezione della riserva obbligatoria, accoglie anche i conti correnti, nonché i crediti "a vista" (conti correnti e depositi a vista) verso le banche.

Al 30 giugno 2022, la voce accoglie in massima parte la giacenza sui depositi liberi presso la Banca d'Italia, che ammontano a 185 milioni di euro nonché i rapporti di conto corrente che la Banca e le sue controllate hanno in essere alla fine del primo semestre 2022 presso banche terze per un ammontare di 202 milioni di euro. In particolare, i "conti e correnti e depositi a vista presso banche" si riferiscono principalmente per 197.001 mila euro a BFF Bank, per 4.562 mila euro a BFF Polska Group e per 507 mila euro a BFF Finance Iberia.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 4.095 6.980 2.884
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 32.503 31.771 (731)
Totale 36.598 38.751 2.153

La voce è composta essenzialmente da i) Attività finanziarie detenute per la negoziazione pari a 6.980 mila euro, che accoglie il fair value positivo degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di interesse a cui il Gruppo è esposto e da ii) Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value pari a 31.771 mila euro, che comprendono principalmente le "Quote di O.I.C.R.".

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto netto sulla redditività complessiva

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
Titoli di capitale 83.506 128.507 45.001
Totale 83.506 128.507 45.001

La voce è composta essenzialmente dalla quota di partecipazione in Banca d'Italia pari a 125 milioni di euro oltre che da alcune azioni e partecipazioni per un ammontare pari a 3,5 milioni di euro.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Totale 10.069.497 11.262.864 1.193.367
Crediti verso clientela 3.872.771 4.569.245 696.474
Crediti verso banche 404.099 693.305 289.206
Titoli di Stato – (HTC) 5.792.627 6.000.314 207.687
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
(Valori in migliaia di euro)

L'importo relativo alla voce Titoli di Stato – (HTC) è costituito esclusivamente da titoli di stato, classificati nel portafoglio Held To Collect (HTC), a presidio del rischio di liquidità, per un valore complessivo pari a 6.000 milioni di euro.

I "Crediti verso banche" comprendono la voce "Crediti verso Banche centrali - Riserva obbligatoria " relativa al deposito di Riserva Obbligatoria, inclusivo degli importi depositati in ottemperanza all'obbligo di riserva delle banche clienti, per le quali la Capogruppo BFF presta il servizio in via indiretta, oltre che gli importi depositati presso Banco de España come CRM (Coeficiente de Reservas Mínimas), in relazione all'attività di raccolta effettuata dalla succursale spagnola della Banca attraverso "Cuenta Facto" e presso la National Bank of Poland (Narodowy Bank Polski) per la raccolta fatta dalla succursale polacca attraverso "Lokata Facto". La voce include inoltre "Crediti verso Banche – Pronti contro termine" relativi a contratti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA) nonché i "Crediti verso banche – Altri" che derivano dalla prestazione di attività e servizi offerti.

Relativamente ai "Crediti verso clientela", la voce include principalmente i crediti riferiti agli acquisti a titolo definitivo e i finanziamenti effettuati da BFF Polska Group. Si ricorda che, come indicato dalla Banca d'Italia, i crediti rivenienti da ecobonus sono iscritti nella voce "Altre Attività" per un ammontare pari a circa 213 milioni di euro.

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
Crediti acquistati a titolo definitivo 2.643.786 2.887.636 243.850
Crediti acquistati al di sotto del valore nominale 23.864 26.715 2.852
Altri crediti 1.205.122 1.654.894 449.772
Totale 3.872.771 4.569.245 696.474

La qualità del credito

In merito alla qualità del credito si evidenzia un incremento del totale dei crediti deteriorati netti, pari a 128,7 milioni di euro al 30 giugno 2022, contro i 104,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

Al fine di operare l'analisi delle proprie esposizioni creditizie, finalizzata – inter alia – all'individuazione di eventuali riduzioni di valore delle proprie attività finanziarie in linea con i principi contabili IFRS 9, il Gruppo Bancario classifica le esposizioni tra Performing e Non Performing.

Le esposizioni Non Performing, il cui ammontare complessivo lordo ammonta al 30 giugno 2022 a 147,6 milioni di euro, con un livello di rettifiche di valore pari a 18,9 milioni di euro, sono distinte nelle seguenti categorie.

Sofferenze

Si tratta di esposizioni nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dalla Banca.

Al 30 giugno 2022, il totale complessivo delle sofferenze del Gruppo Bancario, al netto delle svalutazioni, ammonta a 80,7 milioni di euro. Di queste, 64,5 milioni di euro, pari al 89% del totale, si riferiscono a crediti verso Enti territoriali in stato di dissesto finanziario.

Le sofferenze lorde ammontano a 95,2 milioni di euro, e le relative rettifiche di valore sono pari a 14,4 milioni di euro.

Si segnala che, relativamente alle esposizioni verso gli Enti locali (Comuni e Province), per la quota parte assoggettata alla pertinente procedura di liquidazione, in ottemperanza alla Circolare n. 272 della Banca d'Italia, si procede alla classificazione a sofferenza, dei crediti della massa passiva dell'OSL, nonostante, ex lege, sia possibile recuperare ogni ragione creditoria, alla conclusione della procedura di dissesto.

Inadempienze probabili

L'inadempienza probabile (unlikely to pay) rappresenta il risultato del giudizio dell'intermediario circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata indipendentemente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Non è, pertanto, necessario attendere il sintomo esplicito di anomalia (ad esempio, il mancato rimborso), laddove sussistano elementi che implicano una situazione di rischio di inadempimento del debitore.

Al 30 giugno 2022, le esposizioni lorde classificate tra le inadempienze probabili ammontano complessivamente a 18,4 milioni di euro, e le relative rettifiche sono pari a 4,3 milioni di euro per un importo netto di 14,1 milioni di euro.

Esposizioni scadute deteriorate

Le esposizioni scadute deteriorate sono costituite da posizioni nei confronti di soggetti per i quali ricorrono le condizioni per una classificazione fra le esposizioni scadute deteriorate presentando una o più linee di credito che soddisfano la definizione di "Non-performing exposures with forbearance measures" di cui all'allegato V, Parte 2, paragrafo 262 degli ITS.

Al 30 giugno 2022, le esposizioni scadute nette ammontano complessivamente, per l'intero Gruppo Bancario, a 33,9 milioni di euro.

Le esposizioni lorde del Gruppo Bancario ammontano complessivamente a 34,0 milioni di euro, e le relative rettifiche sono pari a circa 98 mila euro.

La seguente tabella mostra l'ammontare dei crediti verso clientela, con evidenza delle rettifiche di valore, e ripartito tra "Esposizioni in bonis" e "Attività deteriorate".

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia 31.12.2021 30.06.2022
Valore
lordo
Valore
lordo
Valore
lordo
Valore
lordo
Rettifiche
di valore
Valore
netto
Esposizioni deteriorate acquistate
in bonis (stage 3)
118.965 (20.176) 98.789 141.856 (18.686) 123.170
Esposizioni deteriorate acquistate
deteriorate (stage 3)
5.493 (206) 5.287 5.695 (205) 5.490
Esposizioni in bonis (stage 1 e 2) 3.770.502 (1.806) 3.768.696 4.443.416 (2.832) 4.440.584
Totale 3.894.960 (22.189) 3.872.771 4.590.967 (21.722) 4.569.245

Inoltre, il Gruppo Bancario, oltre alle suddette classificazioni delle esposizioni (Performing e Non Performing), provvede anche a valutare di qualificare le medesime come esposizioni creditizie oggetto di concessioni ("forborne"), come definite negli Implementing Technical Standards di riferimento.

Attività materiali e immateriali

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
Attività materiali 36.452 50.352 13.900
Attività immateriali 67.547 65.846 (1.702)
- di cui Avviamento 30.874 30.874 -
Totale 103.999 116.197 12.198

Al 30 giugno 2022, la voce "Attività materiali" ammonta complessivamente a 50.352 mila euro, di cui 30.852 mila euro riferiti a BFF Bank, 17.092 mila euro riferiti a BFF Immobiliare, 1.325 mila euro a BFF Polska Group e 1.082 mila euro a BFF Finance Iberia.

L'ammontare relativo a BFF Bank include i) terreni pari a 22.575 migliaia di euro, relativi per un ammontare pari a 6.325 migliaia di euro alla proprietà riveniente da BFF Bank e per 16.250 migliaia di euro relativo all'acquisto dell'area edificabile sita a Milano da parte della controllata BFF Immobiliare, ai fini della costruzione della futura sede di BFF Bank ii) fabbricati (comprensivi delle manutenzioni straordinarie capitalizzate) pari a 11.387 migliaia di euro comprensivo dell'immobile di Roma Via Elio Chianesi 110/d di proprietà della ex DEPObank, iii) right of use relativi all'applicazione del principio contabile IFRS 16, in tema di leasing, pari a 14.262 migliaia di euro.

Le attività immateriali sono principalmente composte dall'ammontare degli avviamenti che si sono generati a seguito dall'acquisizione nel 2016 di BFF Polska Group pari a 22.146 mila euro e nel 2019 della ex IOS Finance (ora fusa per incorporazione in BFF Finance Iberia) pari a 8.728 mila euro da parte di BFF, nonché delle "Customer Relationship" iscritte a seguito della finalizzazione della PPA pari a 24.347 mila euro.

Per l'importo residuo, si riferiscono a investimenti in nuovi programmi e in software a utilizzo pluriennale.

Alla data del 30 giugno 2022, il Gruppo non ha effettuato alcuna ulteriore verifica né sugli avviamenti iscritti, né sugli attivi immateriali, in quanto non si ravvedono al 30 giugno 2022 elementi (trigger events) che possono avere impatti sulla valorizzazione degli stessi. In linea con quanto previsto dall'IAS 36, si procederà a effettuare i test di impairment di tutti gli avviamenti e sulle customer relationship iscritti in bilancio in concomitanza con la predisposizione del bilancio 2022.

Derivati di copertura, partecipazioni e passività finanziarie di negoziazione

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
Derivati di copertura attivi 13 8.755 8.742
Partecipazioni 13.484 13.619 136
Passività finanziarie di negoziazione 2.725 1.954 (770)
Derivati di copertura passivi 4.814 14 (4.801)

Le voci "Derivati di copertura attivi e passivi" accolgono rispettivamente i fair value positivi e negativi, al 30 giugno 2022, relativi alla copertura, tramite contratti di Currency Swap, dei finanziamenti erogati in zloty a favore delle società controllate polacche nell'ambito degli accordi intercompany in essere e della raccolta della Transaction Services in valuta diversa dall'euro.

La voce "Partecipazioni" rappresenta il valore della partecipazione nei due studi legali associati, in cui BFF Polska è socio accomandante, nonché la partecipazione in Unione Fiduciaria pari al 26,46% del capitale di quest'ultima, riveniente dal bilancio della ex DEPObank. Si precisa che le suddette partecipazioni sono consolidate con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente).

La voce "Passività finanziarie di negoziazione" accoglie il fair value negativo al 30 giugno 2022 degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di interesse a cui il Gruppo è esposto.

Attività e passività fiscali

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
Attività fiscali 100.519 79.121 (21.398)
correnti 41.390 23.596 (17.794)
anticipate 59.129 55.526 (3.603)
Passività fiscali 100.684 100.846 161
correnti 5.027 2.075 (2.951)
differite 95.657 98.770 3.114

Al 30 giugno 2022, le "Attività e le passività fiscali" correnti ammontano rispettivamente a 23.596 mila euro e 2.075 mila euro, ed accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali del Gruppo nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, in accordo con quanto disposto dallo IAS 12.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Le "Attività per imposte anticipate" sono composte principalmente da quote deducibili negli esercizi successivi, relative a rettifiche di valore su crediti, dall'accantonamento sui benefici differiti per i dipendenti, nonché dagli ammortamenti con competenza fiscale differita.

Si ricorda che nel corso del 2021, è stato effettuato l'allineamento del valore fiscale e del valore contabile relativi all'avviamento "Banking Payments" riveniente dalla ex DEPObank (si veda quanto descritto nella specifica voce 100 "Attività Immateriali" dell'Attivo di Stato Patrimoniale), a seguito del pagamento dell'imposta sostitutiva, pari a 2,4 milioni di euro, determinando un effetto netto positivo di 23,7 milioni di euro sulle imposte sul reddito dell'esercizio. Inoltre, la voce accoglie anche la quota di attività fiscali anticipate riveniente dal bilancio della ex DEPObank relativamente agli avviamenti e dalla perdita fiscale realizzata alla fine del 2020.

Le "Passività" per imposte differite sono determinate principalmente da interessi di mora di BFF Bank, rilevati in bilancio per competenza, ma che concorrono alla formazione dell'imponibile fiscale negli esercizi successivi al momento dell'incasso, ai sensi dell'art. 109, c. 7 del DPR n. 917 del 1986.

Altre attività e passività

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
Altre attività 214.614 411.759 197.145
Altre passività 460.856 569.656 108.800

Le voci Altre attività e passività includono le poste transitorie e le partite da sistemare con saldo dare e avere che si collocano nell'ambito dell'attività di tramitazione dei pagamenti bancari e accolgono sospesi di regolamento liquidati nei primi giorni lavorativi successivi alla data di riferimento. Le Altre attività accolgono, inoltre, i crediti ecobonus acquistati con operazioni di factoring pro soluto.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
Debiti verso banche 795.053 685.895 (109.159)
Debiti verso clientela 9.029.014 10.370.037 1.341.023
- di cui verso enti finanziari - - -
Titoli in circolazione 186.286 38.637 (147.649)
Totale 10.010.353 11.094.569 1.084.215

La voce "Debiti verso banche" è principalmente composta dai "conti correnti e depositi a vista", rivenienti soprattutto dall'operatività di banca depositaria, e accolgono i saldi dei conti correnti della clientela bancaria (ex DEPObank).

I "Debiti verso clientela" si riferiscono principalmente a "conti correnti e depositi a vista" relativi alle giacenze su conti correnti operativi, ossia conti aperti a favore della clientela di riferimento (ad esempio Fondi, Società di gestione del risparmio, clientela corporate, altri Enti) relativamente al core business di banca depositaria (ex DEPObank).

All'interno della voce, si segnalano anche le esposizioni relative ai conti deposito online ("conto facto"), proposti in Italia, Spagna e Germania, Olanda, Irlanda e Polonia per un totale di 307 milioni di euro tra depositi vincolati e conti correnti, rispetto a 230 milioni di euro riferiti al 31 dicembre 2021.

I "titoli in circolazione" sono rappresentati da prestiti obbligazionari emessi dalla Banca, per un valore nominale complessivo di 38,6 milioni di euro (181,8 milioni di euro al 31 dicembre 2021), iscritti in bilancio per 38,6 milioni di euro secondo il principio del costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Il decremento, che si registra rispetto al 31 dicembre 2021, è ascrivibile al rimborso in data 02 marzo 2022 dello strumento subordinato Tier2 di importo pari a 100 milioni di euro emesso nel 2017 e in data 29 giugno 2022 del Bond (ISIN XS1639097747) emesso per originari 200 milioni di euro nel giugno 2017 e in essere, alla data di rimborso, per euro 42,3 milioni.

A seguito di quanto suddetto, al 30 giugno 2022 la voce comprende il prestito obbligazionario senior unsecured (ISIN XS2068241400), con rating "Ba1" attribuito dall'agenzia di rating Moody's, emesso da Banca Farmafactoring a ottobre 2019, per un importo nominale residuo pari a 39 milioni di euro, con scadenza a maggio 2023. Le obbligazioni prevedono una cedola annua pari al 1.75%.

Fondi per rischi e oneri

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2021 30.06.2022 Variazioni
Impegni e Altre garanzie rilasciate 294 34 (260)
Benefici a favore dei dipendenti 6.133 7.853 1.720
Altri fondi 15.533 14.624 (909)
Totale 21.960 22.511 551

Al 30 giugno 2022, i "Fondi per rischi e oneri" comprendono, in prevalenza, gli accantonamenti riferiti al personale nel "Fondo di quiescenza e obblighi simili" e gli accantonamenti relativi ad "Altri Fondi" a copertura di passività potenziali o che le società del Gruppo potrebbero dover sostenere.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Principali voci di Conto Economico Consolidato

Il Gruppo ha realizzato, al 30 giugno 2022, un risultato economico pari a 56,6 milioni di euro contro i 210,3 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno; normalizzando entrambi i risultati ovvero eliminando tutte le poste straordinarie che hanno influenzato i risultati di entrambi i periodi (tra cui la più rilevante nel 2021 è il Badwill provvisorio realizzato a seguito dell'acquisizione di DEPObank pari a 163,4 milioni di euro) e proformando il risultato del 2021 con i primi due mesi di DEPObank (l'inclusione si rende necessaria per includere i mesi di gennaio e febbraio, mesi in cui DEPObank non era stata ancora acquisita e fusa), il risultato normalizzato del primo semestre 2022 si attesta sui 68,5 milioni di euro contro i 46,6 milioni di euro realizzati nel nel primo semestre 2021.

I principali elementi che hanno interessato il risultato economico normalizzato del Gruppo possono così riassumersi:

  • ▶ maggior margine di interesse essenzialmente per il maggior rendimento netto degli impieghi, anche grazie alle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie sul fronte del funding previste a piano, e per il maggior valore di titoli HTC e di crediti verso la clientela in portafoglio;
  • ▶ commissioni delle BU Securities Services e Payments in linea con il 2021 nonostante la performance dei mercati;
  • ▶ minori costi grazie all'attento controllo effettuato e alle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie di costo previste a piano.
(Valori in migliaia di euro)
Voci 30.06.2021 30.06.2022 Variazioni
Commissioni maturity e interessi di mora su crediti pro-soluto 62.639 60.855 (1.784)
Interessi attivi su titoli 5.342 7.732 2.390
Altri interessi 34.213 67.526 33.312
Interessi attivi 102.194 136.112 33.918
Interessi passivi (24.510) (13.357) 11.153
Margine di Interesse 77.684 122.755 45.072
Commissioni nette 31.925 45.797 13.872
Dividendi e proventi simili 3.671 7.080 3.409
Risultato netto attività di negoziazione 2.678 6.279 3.601
Risultato netto attività di copertura (1.848) (14.479) (12.631)
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: (12.663) - 12.663
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - - (0)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
(13) - 13
c) passività finanziarie (12.650) - 12.650
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie al fair value
con impatto a conto economico
993 4.007 3.014
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 993 4.007 3.014
Margine di intermediazione 102.441 171.439 68.998

Margine di intermediazione

Il margine di interesse al 30 giugno 2022 è stato pari a 122,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 77,7 milioni di euro dello scorso anno (81,6 milioni normalizzati) e ha beneficiato: 1) delle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie sul fronte del funding previste dal piano industriale (a partire dal secondo trimestre del 2021 infatti, BFF si è concentrata i) nell'utilizzare la provvista messa a disposizione dalla ex DEPObank per finanziare i propri impieghi e per diversificare ulteriormente le proprie fonti di finanziamento chiudendo quelle più costose, mantenendo comunque una certa diversificazione delle fonti di provvista; ii) nell'eliminare gli effetti economici dei tassi negativi previsti dai depositi in BCE); 2) del maggior valore di crediti verso la clientela (grazie alla crescita del Factoring & Lending); 3) del maggior valore dei titoli HTC in portafoglio.

Il valore delle commissioni al 30 giugno 2022 è stato pari a 45,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 31,9 milioni di euro ma sostanzialmente in linea rispetto ai 45,4 milioni di euro normalizzati del primo semestre 2021.

Il margine di intermediazione al 30 giugno 2022 è pari a 171,4 milioni di euro, 170,3 milioni di euro normalizzati, in aumento rispetto ai 102,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2021 (134,8 milioni di euro normalizzati) principalmente per effetto della crescita del margine di interesse.

Infine, si ricorda che la rilevazione a Conto economico delle commissioni maturity e degli interessi di ritardato pagamento sui crediti acquistati pro soluto riflette il rendimento effettivo riveniente dall'applicazione del criterio di valutazione dei crediti acquistati a titolo definitivo al "costo ammortizzato", secondo quanto stabilito dal principio contabile internazionale IFRS 9, e implica la rilevazione dei proventi connessi con tale attività, in relazione ai rendimenti derivanti dai flussi di cassa attesi.

(Valori in migliaia di euro)
Voci 30.06.2021 30.06.2022 Variazioni
Spese del personale 34.069 35.600 1.531
Altre spese amministrative 47.947 49.384 1.437
Totale spese amministrative 82.016 84.985 2.969

Spese amministrative

Le "Spese amministrative", al 30 giugno 2022, sono pari a circa 85,0 milioni di euro (75,3 milioni di euro normalizzati al netto di oneri per operazioni M&A e agli oneri riferiti alle stock option destinate ad amministratori e a taluni dipendenti) in aumento rispetto ai 82,0 milioni di euro ma in diminuzione rispetto agli 87,3 milioni di euro normalizzati del 30 giugno 2021 grazie alle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie sul fronte dei costi previste a piano.

Si fa presente, infine, che BFF ha rilevato, nella voce "Altri oneri e proventi di gestione" al 30 giugno 2021, un ammontare pari a 175,3 milioni di euro tra cui la posta più rilevante si riferisce al badwill provvisorio registrato alla data, pari a 163,4 milioni di euro, e riveniente dall'operazione di fusione con DEPObank.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Controlli Interni

Il Gruppo BFF, per garantire una sana e prudente gestione, coniuga la profittabilità dell'impresa con un'assunzione dei rischi consapevole e con una condotta operativa improntata a criteri di correttezza.

Pertanto, in linea con la normativa di legge e di Vigilanza e in coerenza con le indicazioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate, il Gruppo BFF si è dotato di un sistema di controlli interni idoneo a rilevare, misurare e verificare nel continuo i rischi tipici dell'attività sociale.

L'Amministratore Delegato è l'amministratore referente dei controlli interni del Gruppo Bancario all'interno del Consiglio di Amministrazione, così come previsto dal Codice di Autodisciplina.

Si riportano di seguito l'assetto organizzativo del sistema dei controlli interni del Gruppo, articolato sui seguenti tre livelli di presidio, e le principali attività svolte dalle funzioni di controllo durante il primo semestre dell'anno:

  • I controlli di primo livello (c.d. controlli di linea) hanno lo scopo di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni, e sono esperiti dalle stesse strutture operative che le compiono, anche con il supporto di procedure informatiche e con verifiche continuative da parte dei responsabili di dette strutture operative medesime.
  • I controlli di secondo livello sono volti ad assicurare la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi e di conformità alle norme, compreso il rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Le funzioni preposte a tali controlli sono distinte da quelle produttive e concorrono alla definizione delle politiche di governo dei rischi e del processo di gestione dei rischi e sono affidate alla funzione Risk Management e alla Funzione Compliance e Anti Money Laundering. La Funzione Risk Management e la Funzione Compliance e AML – organizzativamente e funzionalmente autonome e distinte – sono collocate in staff all'Amministratore Delegato, operando a riporto gerarchico dello stesso e sono indipendenti dalla funzione di revisione interna, essendo assoggettate a verifica da parte della stessa. I compiti e le rispettive responsabilità sono disciplinati all'interno dei pertinenti regolamenti interni delle funzioni.
  • I controlli di terzo livello e le attività di revisione interna sono, invece, svolte dalla Funzione Internal Audit di Gruppo con riporto gerarchico e funzionale al Consiglio di Amministrazione.

Focus Funzioni di Controllo

Risk Management: nell'ambito dei controlli di secondo livello, la funzione assicura la coerenza dei sistemi di misurazione e controllo dei rischi con i processi e le metodologie delle attività aziendali, coordinandosi con le strutture aziendali interessate; presiede alla realizzazione del processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale e dell'adeguatezza del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità ("ICAAP/ILAAP"); presidia i controlli di gestione dei rischi, al fine di concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione; supporta gli Organi Aziendali nella definizione del Risk Appetite Framework ("RAF"); verifica il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative, e controlla la coerenza dell'operatività delle singole aree del Gruppo con gli obiettivi di rischio- rendimento assegnati.

In particolare, durante il primo semestre dell'anno, la Funzione ha operato principalmente nell'ambito del processo ICAAP/ILAAP, della revisione delle soglie e delle metriche di gestione dei rischi, di aggiornamento del Contingency Funding Plan e del Recovery Plan e infine ha presentato la relazione sui rischi operativi e di sicurezza dei servizi di pagamento. Inoltre, a partire dal 1° marzo 2022, nell'ambito della Funzione Risk Management di Gruppo è stata istituita l'Area Validation & Credit Monitoring con l'obiettivo di rafforzare i controlli interni e garantire una maggiore indipendenza delle attività di convalida da quelle di sviluppo.

Compliance e Anti Money Laundering (AML): la funzione sovraintende, secondo un approccio risk-based, alla gestione del rischio di non conformità alle norme, con riguardo a tutte le attività rientranti nel perimetro normativo di riferimento per la Banca e per il Gruppo – anche per il tramite dei propri referenti/funzioni locali presso le controllate e/o succursali – valutando nel continuo che i processi e le procedure interne adottate siano adeguati a prevenire tale rischio e individuando i rischi rilevanti a cui la Banca e le controllate sono esposte; la funzione ha, inoltre, il compito di prevenire e di contrastare la realizzazione di operazioni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, individuando altresì nel continuo le norme applicabili in tale ambito.

Nel primo semestre 2022 la Funzione ha valutato gli impatti per BFF Banking Group del conflitto militare tra Russia e Ucraina aggiornando, su base regolare, tutte le competenti strutture in merito al regime sanzionatorio come previsto a livello comunitario verso soggetti / entità coinvolti nel conflitto e ai richiami di attenzione da parte delle competenti Autorità.

Il presidio del rischio di non conformità, di riciclaggio e finanziamento del terrorismo è proseguito regolarmente secondo quanto previsto dal programma annuale delle attività della funzione stessa approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 31 marzo 2022; nei casi in cui sono state individuate esigenze di miglioramento, le unità organizzative della Banca e del Gruppo hanno intrapreso piani di azione la cui realizzazione viene costantemente monitorata.

Nel corso del semestre la Funzione ha continuato altresì l'attività di aggiornamento del corpo normativo interno – si citano a titolo esemplificativo la Policy di gestione del rischio di non conformità e la Policy antiriciclaggio e antiterrorismo – nonché fornito supporto su base continuativa alle unità organizzative nell'interpretazione delle disposizioni normative e nella loro applicazione rispetto all'operatività aziendale.

Funzione Internal Audit: le attività di revisione interna sono svolte dalla funzione Internal Audit di Gruppo con riporto gerarchico e funzionale al Consiglio di Amministrazione. La funzione Internal Audit effettua controlli indipendenti, oltre che per la Capogruppo, per la controllata BFF Finance Iberia nell'ambito di un apposito contratto di service; inoltre, svolge l'attività di direzione e coordinamento per la funzione di Internal Audit della controllata BFF Polska. Il regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione specifica che la funzione Internal Audit, in un'ottica di controlli di terzo livello, valuta la funzionalità complessiva del sistema dei controlli interni, portando all'attenzione degli Organi aziendali i possibili miglioramenti.

Il Responsabile della Funzione Internal Audit è dotato della necessaria autonomia e indipendenza dalle strutture operative, in conformità alla normativa della Banca d'Italia in tema di Controlli Interni, al Codice di Autodisciplina, e in relazione alla regolamentazione interna.

La funzione Internal Audit ha svolto, nel primo semestre 2022, le attività di verifica in coerenza con il Piano pluriennale di Audit 2022-2024 redatto secondo una logica risk based, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di marzo 2022, svolgendo l'attività di follow-up delle raccomandazioni emesse e rendendo conto trimestralmente dell'attività svolta agli Organi di governo e di controllo della Banca, attraverso il Tableau de bord.

In particolare, l'attività è stata svolta sulle strutture interne della Banca, sulle succursali estere, sulla controllata BFF Finance Iberia, su BFF Polska e sulle sue controllate. Ha inoltre svolto, nel semestre, le verifiche previste dalle normative applicabili all'attività del Gruppo, tra cui quelle afferenti alle politiche di remunerazione e incentivazione, ai processi ICAAP e ILAAP, al Recovery Plan. La funzione ha altresì redatto la reportistica obbligatoria prevista dalla normativa bancaria rappresentata dalla "Relazione annuale dell'attività svolta dalla funzione Internal Audit" e dalla "Relazione di audit sulle funzioni essenziali o importanti esternalizzate" (c.d. FEI).

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Il responsabile della funzione Internal Audit è anche responsabile del Sistema di segnalazione interno delle violazioni (c.d. whistleblowing).

Altre funzioni e organi deputati ai controlli

Infine, nell'ambito delle previsioni e dei termini di legge, lo Staff del Dirigente Preposto valuta l'efficacia del presidio fornito dal Sistema dei Controlli Interni sui Rischi sul Financial Reporting. In particolare, svolge un'attività di verifica e di monitoraggio a livello di Gruppo, atta a valutare nel continuo l'adeguatezza della copertura del potenziale rischio mediante l'esecuzione di test di adeguatezza ed effettività sui controlli chiave, individuando eventuali punti di miglioramento nel Sistema dei Controlli Interni nell'ambito contabile. In tale contesto, il Dirigente Preposto attesta, congiuntamente all'Amministratore Delegato della Capogruppo, e tramite specifica relazione allegata al bilancio d'esercizio, al bilancio consolidato e alla relazione semestrale: l'adeguatezza delle procedure contabili per la formazione del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato e del bilancio semestrale; la conformità dei documenti ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dall'Unione europea; l'idoneità dei documenti contabili a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo a livello consolidato e delle singole Controllate incluse nel perimetro di consolidamento; l'attendibilità dei contenuti, riferiti ad aspetti specifici, della relazione sulla gestione e della relazione intermedia sulla gestione.

ORGANISMO DI VIGILANZA AI SENSI DEL D.LGS. N. 231/2001

La Banca dispone di un Modello di organizzazione, gestione e controllo (di seguito il "Modello") predisposto ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (di seguito, il Decreto), redatto nel rispetto, oltre che delle prescrizioni del Decreto stesso, anche delle linee guida di ASSIFACT e ABI. L'ultima revisione del Modello è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 26 novembre 2021, al fine di recepire principalmente i) le modifiche alla struttura organizzativa di BFF, ii) le attività sensibili di transaction services e i relativi presidi di controllo; iii) l'adeguamento dei flussi informativi verso l'Organismo di Vigilanza post fusione per incorporazione di DEPObank.

Il Modello prevede una Parte Generale, che comprende una sintetica descrizione del quadro normativo di riferimento, le caratteristiche e le componenti essenziali del Modello, identificate nelle attività definite "sensibili", ai fini del Decreto, la struttura e la composizione dell'Organismo di Vigilanza, la descrizione del sistema sanzionatorio e disciplinare a presidio delle violazioni alle prescrizioni contenute nel Modello. Prevede, altresì, Parti Speciali, che includono: i) la Matrice delle attività a rischio reato, che ha lo scopo di identificare le fattispecie di reato potenzialmente commissibili nello svolgimento delle attività della Banca; ii) i Protocolli dei Dipartimenti e delle Unità Organizzative aziendali, che esplicitano le attività, i controlli e i meccanismi di reporting atti a garantire l'adeguatezza alle regole previste dal Decreto del sistema organizzativo e di controllo della Banca, ivi incluse le succursali estere in Spagna, in Portogallo, in Polonia e in Grecia; iii) Tabella dei Flussi Informativi verso l'Organismo di Vigilanza ("Flussi informativi verso l'OdV").

È parte integrante del Modello il Codice Etico, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 26 novembre 2021. Tale documento definisce l'insieme dei valori etici nei quali si rispecchia l'attività del Gruppo, e il cui rispetto consente, fra l'altro, di prevenire la commissione dei reati previsti nel Decreto.

La Banca assicura che a tutti i dipendenti venga erogata adeguata formazione, soprattutto in caso di aggiornamenti della normativa afferente alle tematiche del Decreto.

L'attività dell'Organismo di Vigilanza svolta nel corso del primo semestre 2022 è stata diretta principalmente all'accertamento dell'adeguatezza del Modello, all'aggiornamento del Regolamento dell'Organismo di Vigilanza approvato il 14 gennaio 2022, al controllo dei flussi informativi relativi al secondo semestre 2021, al monitoraggio della situazione lavorativa sotto il profilo della osservanza delle disposizioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, all'approfondimento circa l'attività di compliance fiscale svolta dalla Banca, all'analisi delle attività inerenti alla costituzione della nuova società immobiliare nell'ambito del Gruppo BFF e all'approfondimento delle tematiche legate ai rischi informatici.

L'Organismo di Vigilanza ha riferito al Consiglio di Amministrazione l'esito dell'attività svolta nel corso del secondo semestre 2021; in particolare, ha evidenziato di non aver ricevuto né direttamente, né indirettamente, alcuna segnalazione rilevante ai fini della corretta applicazione del Modello.

Nell'ambito del Gruppo, in tema di responsabilità amministrativa, è presente la seguente configurazione:

  • ▶ la controllata spagnola BFF Finance Iberia ha adottato un proprio Modello organizzativo conforme all'art. 31 bis del Codice Penale spagnolo, strutturato in modo similare al Modello organizzativo 231 della Banca e dispone di un proprio autonomo Organismo di Vigilanza monocratico;
  • ▶ la controllata polacca BFF Polska e le sue subsidiaries hanno adottato specifiche linee guida a presidio delle tematiche "anticorruzione", con l'individuazione di un organismo monocratico a ciò preposto, rappresentato dal responsabile della funzione Compliance e AML di BFF Polska.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Informazioni sugli obiettivi e sulle politiche della Banca in materia di assunzione, gestione e copertura dei rischi

Gestione dei rischi e rispondenza alla normativa sulla Vigilanza Prudenziale

La normativa sulla vigilanza prudenziale è principalmente regolata dalle Circolari della Banca d'Italia n. 285 "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare", entrambe del 17 dicembre 2013, che recepiscono la disciplina armonizzata per le banche e per le imprese di investimento, contenuta nel regolamento comunitario CRR (Capital Requirement Regulation) e nella direttiva europea CRD IV (Capital Requirement Directive), del 26 giugno 2013.

Tali normative si riferiscono agli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3), la cui attuazione, ai sensi del Testo Unico Bancario, è di competenza della Banca d'Italia, e definiscono le modalità con cui sono state esercitate le discrezionalità attribuite dalla disciplina comunitaria alle autorità nazionali.

Le circolari citate delineano un quadro normativo compiuto, organico, razionale e integrato con le disposizioni comunitarie di diretta applicazione, che si completa con l'emanazione delle misure di esecuzione, contenute in norme tecniche di regolamentazione e di attuazione (Regulatory Technical Standard e Implementing Technical Standard), adottate dalla Commissione europea su proposta dell'Autorità Bancaria Europea (EBA).

La regolamentazione in essere al 30 giugno 2022 si basa su tre pilastri.

1° Pilastro – L'adeguatezza patrimoniale a fronte dei rischi tipici dell'attività finanziaria

Sotto il profilo gestionale, l'assorbimento dei rischi è calcolato attraverso l'utilizzo di diverse metodologie:

  • ▶ rischio di credito, attraverso la metodologia "Standardizzata";
  • ▶ rischio di controparte, attraverso la metodologia dell'"Esposizione originaria";
  • ▶ rischio operativo, attraverso la metodologia "Base";
  • ▶ rischio di mercato, attraverso la metodologia "Standardizzata".

2° Pilastro – Il Resoconto ICAAP/ILAAP

In ottemperanza alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e al fine di consentire all'Autorità di Vigilanza di svolgere una valutazione documentata e completa delle caratteristiche qualitative fondamentali del processo di pianificazione patrimoniale, finanziaria, dell'esposizione ai rischi e della conseguente determinazione del capitale interno complessivo e delle opportune riserve di liquidità, la Banca, in qualità di Capogruppo del Gruppo Bancario, ha predisposto il "Resoconto ICAAP/ILAAP 2021" sul processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale e dell'adeguatezza del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità.

3° Pilastro – L'informativa al pubblico

Sulla base dell'art. 433 della CRR, le banche diramano le informazioni al pubblico previste dalla normativa comunitaria almeno su base annua, congiuntamente con i documenti di bilancio. La normativa relativa al Terzo Pilastro stabilisce specifici obblighi di pubblicazione periodica delle informazioni relative all'adeguatezza patrimoniale, all'esposizione ai rischi e alle caratteristiche generali dei sistemi preposti all'individuazione, alla misurazione e alla gestione degli stessi.

BFF Banking Group redige l'informativa al pubblico in ottemperanza alle disposizioni su base consolidata, con riferimento a un'area di consolidamento rilevante ai fini della vigilanza prudenziale.

A questo scopo, il Consiglio di Amministrazione di BFF ha approvato una procedura dedicata, denominata "Informativa al pubblico (III Pilastro)".

La procedura prevede che l'informativa debba essere:

  • ▶ approvata dal Consiglio di Amministrazione prima della sua diffusione;
  • ▶ pubblicata sul sito internet bff.com almeno una volta all'anno, entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio, e quindi entro ventuno giorni dalla data di approvazione del bilancio da parte dell'Assemblea dei soci.

In riferimento a quanto disposto dalla Circolare della Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, il Gruppo BFF pubblica sul sito internet bff.com, una volta all'anno, entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio, l'Informativa al pubblico "stato per stato" (country by country reporting), che contiene informazioni inerenti alle attività svolte, al fatturato, nonché al numero dei dipendenti, nei vari Paesi in cui il Gruppo è presente.

Le informazioni da rendere pubbliche sono definite dall'Allegato A, della parte prima, Titolo III, Capitolo 2 della citata Circolare.

Informativa inerente al Calendar Provisioning e al Past Due

Con l'obiettivo di adottare un approccio sempre più prudente in materia di classificazione e copertura degli NPEs, nel mese di aprile 2019, la Commissione europea ha approvato un aggiornamento del Regolamento UE 575/2013 (CRR), relativamente alla copertura minima dei crediti deteriorati. Ai fini delle valutazioni degli accantonamenti prudenziali, la normativa in questione prevede che siano sottoposti al "calendar provisioning" i crediti erogati e classificati deteriorati successivamente al 26 aprile 2019. Le esposizioni erogate in data anteriore, e successivamente classificate NPE, non saranno soggette alle disposizioni contenute nella modifica al Regolamento n.575 (CRR). Tale aggiornamento prevede che le banche mantengano un adeguato livello di provision, deducendo dal proprio CET 1 l'eventuale differenza positiva tra accantonamenti prudenziali (individuati ponderando il valore lordo delle NPE garantite e non garantite per determinate percentuali) e i fondi rettificativi e altri elementi patrimoniali (accantonamenti di bilancio, prudent valuation, altre deduzioni di CET1).

Tale norma si basa sul principio che la definizione prudenziale di default (i.e. past due, inadempienze probabili e sofferenze) sia effettivamente significativa di uno stato di deterioramento della qualità creditizia dell'esposizione, non prevedendo alcuna discrezionalità e non garantendo che talune fattispecie non rappresentative di un peggioramento del rischio di credito (come per la maggior parte delle esposizioni del Gruppo) siano trattate in maniera differente.

Grazie ai processi di gestione del credito istituiti dal Gruppo BFF, al 30 giugno 2022 l'impatto a CET1 derivante dall'applicazione del calendar provisioning risulta limitato e pari a circa 205 mila euro.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

In merito alla classificazione a NPE, si rammenta che la Banca d'Italia, il 27 giugno 2019, ha introdotto talune modifiche alla Circolare n. 272, riguardanti la qualità del credito e la disciplina sulla nuova definizione di default e, da ultimo, il 15 febbraio 2021, ha aggiornato la propria nota recante gli orientamenti dell'Organo di Vigilanza sull'applicazione del Regolamento Delegato (UE) n. 171/2018 sulla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato ai sensi dell'art. 178, par. 2, lettera d) CRR (RD) e, più in generale, sull'applicazione della disciplina del RD.

Si evidenzia, inoltre, che il Gruppo ha posto in essere una serie di azioni e interventi volti a migliorare ulteriormente il processo di selezione e gestione dei crediti, interventi che hanno consentito di evitare particolari impatti negativi della nuova normativa sul proprio business model.

Si rappresenta, infine, che BFF sta altresì conducendo le più attente valutazioni rispetto all'opportunità di intraprendere il percorso di adozione del metodo basato sui rating interni (IRB) per il rischio di credito; metodo che, soprattutto con riferimento alle esposizione nei confronti della Pubblica Amministrazione, consentirebbe i) una più adeguata rappresentazione del basso profilo di rischio effettivo del Gruppo BFF, in quanto, al di là di della definizione di default – e di probabilità di default (PD) – adottabile, i processi di recupero del Gruppo BFF evidenzierebbero una sperimentazione di perdite su crediti (i.e. LGD), come noto, sostanzialmente nulla, nonché ii) di adottare approcci maggiormente rappresentativi del rischio effettivo nell'ambito delle attività creditizie derivanti dall'acquisto di crediti commerciali, come ad esempio l'adozione dell'approccio per singola transazione (Facility Level Approach – FLA), ad oggi consentito solo alle banche e ai gruppi che adottano i modelli interni.

Monitoraggio e presidio della Liquidità

Pur in considerazione dell'attuale contesto macroeconomico, caratterizzato dal perdurare della pandemia Covid-19 e da forti tensioni geopolitiche, il Gruppo ha sempre potuto contare su un livello di liquidità adeguato, rispettando ampiamente i requisiti regolamentari e posizionandosi su valori in linea rispetto ai livelli interni degli indicatori di liquidità (LCR, NSFR e altri indicatori specifici del Gruppo). In tale contesto, il Gruppo non ha quindi rilevato particolari situazioni di criticità.

Il Gruppo adotta solidi presìdi di monitoraggio e governo della posizione di liquidità ed effettua (i) qualora ritenuto necessario, analisi di stress più frequenti e più dettagliate, nonché con impatti crescenti e variabili, (ii) mantiene un'importante quota di asset liberamente disponibili per far fronte a impreviste esigenze di liquidità, verificandone il livello di adeguatezza rispetto ai flussi di cassa futuri, (iii) monitora i mercati per il tramite di banche di relazione, (iv) monitora gli scostamenti sui trend di incasso dei debitori, in particolare della Pubblica Amministrazione.

Inoltre, il Gruppo aggiorna almeno annualmente il Contingency Funding Plan (c.d. "CFP"), che viene approvato dal Consiglio di Amministrazione di BFF Bank e recepito dalle Controllate. Il documento è stato aggiornato nel mese di gennaio. Tale documento illustra gli indicatori e le relative soglie al fine di attivare le opportune azioni di intervento e i processi di escalation e decision, con lo scopo di prevenire e gestire un'eventuale situazione di crisi di liquidità.

Le principali tematiche contabili affrontate nel contesto dell'epidemia e del conflitto Russia - Ucraina

Con riferimento ai principali interventi di natura contabile finalizzati a una corretta rappresentazione delle poste di bilancio, si segnala che la Funzione Risk Management, ai fini del calcolo dell'impairment, ha provveduto ad aggiornare i parametri di rischio sottostanti al calcolo dell'Expected Credit Loss (e.g. aggiornamento delle curve di PD e di LGD). Con riferimento alle curve di PD, sono state aggiornate le matrici di transizione a 1 anno per i segmenti Sovereign, Corporate e Financial Institutions. Allo stesso modo, la Funzione Risk Management ha provveduto ad aggiornare gli scenari macroeconomici finalizzati ad ottenere PD Point in Time (PIT) e Forward-Looking (FLI). Gli scenari previsionali Baseline, High Growth e Mild Recession forniscono i tassi di w previsionali per i 20 trimestri successivi alla data di aggiornamento dei parametri.

Tali scenari, forniti dall'infoprovider esterno, evidenziano un trend peggiorativo delle stime macroeconomiche rispetto alle precedenti stime di giugno 2021, ultima data di aggiornamento dei parametri di rischio. Seppure nei primi due trimestri dell'anno il GDP ha registrato una variazione positiva, le preoccupazioni restano sull'aumento vertiginoso del tasso di inflazione a causa dei prezzi elevati delle materie prime e delle materie energetiche che a loro volta causano interruzioni della catena di approvvigionamento. Per tale motivo, le stime sulla crescita economica sono riviste al ribasso per tutto il resto dell'anno. Inoltre, la Funzione Risk Management ha comparato le stime macroeconomiche rilasciate dall'infoprovider esterno con quelle della Banca Centrale Europea (BCE) e ha evidenziato un sostanziale allineamento delle stime nello scenario base e un lieve peggioramento delle stime della BCE nello scenario avverso. A tal proposito, la Funzione Risk Management ha svolto un'analisi di backtesting del portafoglio al fine di quantificare l'impatto in termini di Expected Credit Loss derivante dall'aggiornamento degli scenari macroeconomici. Dall'analisi emerge che l'impatto di detto aggiornamento risulta pari a circa 907 mila euro, in termini di maggiori rettifiche di valore conseguenti all'inasprirsi del quadro macroeconomico. L'impatto, tuttavia, si concentra sui portafogli privati i quali sono maggiormente influenzati dalle conseguenze della guerra.

In linea con quanto illustrato nel principio contabile internazionale IAS 36, nel corso del 2021 è stato effettuato un test di impairment degli avviamenti iscritti in bilancio, relativi a BFF Polska Group e BFF Iberia (ex IOS Finance), al fine di determinare il valore recuperabile degli stessi. In egual modo in seguito all'acquisizione di DEPObank e alla finalizzazione della PPA si è condotto l'esercizio annuale di impairment test sulle attività immateriali, c.d. Customer Relationship, con riferimento alla data di chiusura del bilancio al 31 dicembre 2021, attraverso la determinazione del valore recuperabile e il suo confronto con il valore contabile dell'attività. Il Gruppo, a seguito dell'esito degli impairment test, effettuati al 31 dicembre 2021, non ha proceduto ad alcuna riduzione di valore delle suddette voci.

Alla data del 30 giugno 2022, il Gruppo non ha effettuato alcuna ulteriore verifica ne sugli avviamenti iscritti, ne sugli attivi immateriali, in quanto non si ravvedono a questa data, elementi (trigger events) che possono avere impatti sulla valorizzazione degli stessi. In linea con quanto previsto dall'IAS 36, si procederà a effettuare i test di impairment di tutti gli avviamenti e sulle customer relationship iscritti in bilancio in concomitanza con la predisposizione del bilancio 2022.

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Altre informazioni

Rapporti con parti correlate

In riferimento ai rapporti con parti correlate e soggetti collegati, il Consiglio di Amministrazione di BFF S.p.A., in data 11 novembre 2016, ha approvato, con efficacia subordinata all'avvio delle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana – e quindi dal 7 aprile 2017 -, le "Politiche sui controlli interni adottate dal Gruppo BFF per la gestione dei conflitti di interesse" (c.d. "Policy sulla gestione dei conflitti di interesse") e il "Regolamento del Gruppo BFF per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto d'interesse" (il "Regolamento OPC") – in attuazione delle disposizioni di vigilanza di cui al Titolo V, Capitolo 5, della Circolare della Banca d'Italia del 27 dicembre 2006, n. 263, (la "Circolare 263") e del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, previo parere favorevole espresso dal Collegio Sindacale e dal Comitato OPC.

In data 22 dicembre 2020, la Banca ha approvato l'aggiornamento della Policy sulla gestione dei conflitti di interesse e del Regolamento OPC, al fine di adeguare i nuovi riferimenti normativi conseguenti all'integrazione della Circolare n. 263 nelle Disposizioni di Vigilanza per le banche.

In data 30 giugno 2021, la Banca ha approvato l'aggiornamento della Policy sulla gestione dei conflitti di interesse, del Regolamento OPC e del Regolamento del Comitato OPC, al fine di adeguarli agli emendamenti apportati al Regolamento Consob n. 17221/2010 con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020, che sono entrati in vigore dal 1° luglio 2021.

Con la Policy sulla gestione dei conflitti di interesse, vengono disciplinati i processi di controllo finalizzati a garantire la corretta misurazione, il monitoraggio e la gestione dei rischi assunti dal Gruppo verso i Soggetti Collegati.

Obiettivo del Regolamento OPC è presidiare il rischio che l'eventuale vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali del Gruppo bancario possa compromettere l'oggettività e l'imparzialità delle decisioni relative alle transazioni nei confronti dei medesimi soggetti, con possibili distorsioni nel processo di allocazione delle risorse, esposizione della Banca a rischi non adeguatamente misurati o presidiati, nonché generazione di potenziali danni per gli azionisti e per gli stakeholder.

Il Regolamento per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto d'interesse e la Policy sulla gestione dei conflitti di interesse di Gruppo sono comunicati al pubblico mediante pubblicazione sul sito internet della Banca, nella sezione Governance – procedure e regolamenti – operazioni con soggetti collegati.

Le informazioni riguardanti operazioni con parti correlate sono richiamate nella Parte H delle Note Esplicative.

Esercizio della facoltà di deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi, ai sensi degli artt. 70 comma 8, e 71 comma 1 bis, del Regolamento emittenti

La Banca ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70 comma 8, e 71 comma 1 bis, del Regolamento Emittenti adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale, mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Informazioni sull'adesione ai codici di comportamento ai sensi degli art. 89-bis, del Regolamento emittenti

La Banca ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance (già Codice di Autodisciplina) delle società quotate – come definito dal Comitato per la Corporate Governance – costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria) e degli investitori professionali (Assogestioni) e da Borsa Italiana – approvato il 31 gennaio 2020, e in vigore dal 1° gennaio 2021.

La Banca ha adottato, già da dicembre 2020, il nuovo Codice di Corporate Governance, mediante l'aggiornamento della propria regolamentazione interna per recepire – nei termini rappresentati nella Relazione sul Governo Societario 2021 – le novità introdotte dal summenzionato Codice.

Attività di ricerca e sviluppo

Le progettualità attivate all'interno del Gruppo nel corso del primo semestre 2022, hanno quali obiettivi principalmente lo sviluppo commerciale, l'efficienza dei processi interni e il potenziamento dei sistemi informatici.

In particolare, si riportano i seguenti progetti di rilievo:

  • ▶ il lancio di nuovi servizi di factoring, sia rivolti alla clientela esistente sia volti ad un progressivo ampliamento del business verso le SME;
  • ▶ la revisione dei principali processi di gestione e recupero del credito volta ad aumentare sia l'efficienza e l'efficacia verso i clienti sia il presidio dei rischi;
  • ▶ sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche finalizzate alla gestione degli adempimenti regolamentari.

Nel periodo, sono state inoltre avviate nuove iniziative volte a rendere ancora più efficienti i processi amministrativi, di gestione del personale e di gestione documentale.

Operazioni atipiche e inusuali

La Banca non ha effettuato, nell'esercizio di riferimento, operazioni atipiche o inusuali, così come riportato nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

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Eventi successivi alla chiusura del primo semestre 2022

DECISIONI DI POLITICA MONETARIA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA

A luglio 2022, per la prima volta in dieci anni, la Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse, con l'obiettivo di contrastare l'impennata dell'inflazione. I tassi di riferimento sono stati aumentati di mezzo punto, più dei 25 punti base annunciati dall'Istituto di Francoforte a giugno, ponendo fine all'era dei tassi negativi. Il tasso sui depositi, infatti, è stato portato da -0,50% a 0,00%.

DECISIONI DI POLITICA MONETARIA DA PARTE DELLA NATIONAL BANK OF POLAND (NBP)

Nel corso del primo semestre dell'esercizio la Banca Centrale Polacca ha continuato nella propria manovra di aumento dei tassi di interesse ufficiali con l'obiettivo di contrastare la continua crescita dell'inflazione. A valle della chiusura del primo semestre, la Banca Centrale Polacca ha incrementato il tasso di interesse ufficiale dal 6,0% al 6,5%.

DIMISSIONI DEL GOVERNO DRAGHI

Nel mese di luglio 2022, in Italia, il Governo presieduto da Mario Draghi si è dimesso, essendo venuto meno il sostegno di alcune forze politiche che componevano la maggioranza.

Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti, fino alle prossime elezioni, fissate per il 25 settembre 2022.

La fase di incertezza ha generato tensioni relativamente moderate sul mercato, con lo spread Btp-Bund salito a 229 basis points lo scorso 22 luglio, dai 193 del mese precedente (20 giugno). A contenere l'aumento del rischio-Italia sono intervenute la decisione di fissare le elezioni in tempi stretti e la determinazione della BCE nel voler evitare aumenti disordinati degli spread, attraverso il varo del Transmission Protection Instrument (TPI), uno strumento discrezionale concepito per favorire un'efficace trasmissione della politica monetaria.

Evoluzione prevedibile della gestione

Come da piano strategico quinquennale, approvato dal Consiglio di Amministrazione di BFF in data 29 maggio 2019 ("BFF 2023" o il "Piano"), gli obiettivi del Gruppo al 2023 – confermati poi dall'aggiornamento dei financials 2021-2023 del piano industriale, a seguito del closing dell'Operazione con DEPObank, avvenuto in data 1° marzo 2021, e all'approvazione dei Budget combinati, sia del 2021 che del 2022, prevedono di:

  • 1) continuare a sviluppare gli attuali core business, ovvero il factoring, l'area dei Securities Services e dei pagamenti, migliorando ulteriormente l'efficienza operativa e rafforzando la posizione di leadership in Italia e all'estero;
  • 2) mantenere il focus sul contenimento del costo del funding, facendo leva su quanto già realizzato nel corso dell'esercizio 2021 in termini di sinergie conseguenti all'operazione con DEPObank;
  • 3) consolidare il business esistente e/o espandersi in altre nicchie di mercato attraverso acquisizioni.

Tenuto conto di quanto sopra, e a fronte della graduale riduzione degli effetti pandemici e nonostante la crisi Russia-Ucraina, la Banca si attende la ripresa in termini di volumi di business e di operatività, con una crescita nei margini di intermediazione, anche per l'effetto delle sinergie dell'integrazione con DEPObank.

Con riferimento al rischio di credito, la natura degli impieghi della Banca rende estremante contenuto il rischio di perdite su Attività Finanziarie, con riferimento al business model esistente.

Si ricorda, inoltre, che l'emissione dello strumento ammissibile nel Tier I consente al Gruppo di ottimizzare il limite di concentrazione sulle grandi esposizioni e la leva finanziaria.

Prospetti Contabili Individuali

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Stato Patrimoniale Consolidato

(Valori in unità di euro)

Voci dell'attivo 30.06.2022 31.12.2021
10. Cassa e disponibilità liquide 387.238.167 554.467.803
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 38.751.089 36.598.343
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 6.979.826 4.094.816
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 31.771.263 32.503.527
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 128.506.575 83.505.780
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 11.262.863.896 10.069.496.866
a) crediti verso banche 693.305.352 404.099.101
b) crediti verso clientela 10.569.558.543 9.665.397.765
50. Derivati di copertura 8.754.610 13.098
70. Partecipazioni 13.619.411 13.483.781
90. Attività materiali 50.351.529 36.451.859
100. Attività immateriali 65.845.523 67.547.298
di cui
- avviamento 30.874.236 30.874.236
110. Attività fiscali 79.121.443 100.518.550
a) correnti 23.595.707 41.389.440
b) anticipate 55.525.736 59.129.110
130. Altre attività 411.759.211 214.613.950
TOTALE DELL'ATTIVO 12.446.811.453 11.176.697.328

Voci del passivo e del patrimonio netto 30.06.2022 31.12.2021
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 11.094.568.522 10.010.352.805
a) debiti verso banche 685.894.626 795.053.359
b) debiti verso clientela 10.370.037.263 9.029.014.284
c) titoli di circolazione 38.636.633 186.285.162
20. Passività finanziarie di negoziazione 1.954.296 2.724.511
40. Derivati di copertura 13.808 4.814.350
60. Passività fiscali 100.845.613 100.684.173
a) correnti 2.075.397 5.027.559
b) differite 98.770.216 95.656.614
80. Altre passività 569.656.101 460.855.826
90. Trattamento di fine rapporto del personale 3.180.782 3.709.582
100. Fondo per rischi e oneri: 22.510.718 21.959.653
a) impegni e garanzie rilasciate 33.817 293.721
b) quiescenza e obblighi simili 7.852.998 6.132.998
c) altri fondi per rischi e oneri 14.623.903 15.532.934
120. Riserve da valutazione 5.954.114 5.268.845
140. Strumenti di capitale 150.000.000 -
150. Riserve 237.162.225 166.903.826
160. Sovrapprezzi di emissione 66.492.997 66.492.997
170. Capitale 142.849.688 142.690.771
180. Azioni proprie (5.027.219) (7.132.434)
200. Utile (Perdita) di periodo 56.649.808 197.372.423
TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 12.446.811.453 11.176.697.328

(Valori in unità di euro)

Prospetti Contabili Individuali

Voci 30.06.2022 30.06.2021 10. Interessi attivi e proventi assimilati 136.111.969 102.193.906

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

(Valori in unità di euro)

Conto Economico Consolidato

di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 128.296.535 91.005.723 20. Interessi passivi e oneri assimilati (13.356.595) (24.509.564) 30. Margine di interesse 122.755.374 77.684.342 40. Commissioni attive 64.319.920 43.304.618 50. Commissioni passive (18.523.108) (11.379.916) 60. Commissioni nette 45.796.812 31.924.702 70. Dividendi e proventi simili 7.079.953 3.671.395 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 6.278.724 2.678.391 90. Risultato netto dell'attività di copertura (14.478.784) (1.847.826) 100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: - (12.662.994) a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - (15) b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - (13.109) c) passività finanziarie - (12.649.870) 110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie al fair value con impatto a conto economico 4.007.101 992.786 b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 4.007.101 992.786 120. Margine di intermediazione 171.439.180 102.440.797 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a: (2.442.503) 249.275 a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (2.442.503) 395.864 b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - (146.589) 150. Risultato netto della gestione finanziaria 168.996.677 102.690.071 180. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 168.996.677 102.690.071 190. Spese amministrative: (84.984.816) (82.016.155) a) spese per il personale (35.600.487) (34.069.284) b) altre spese amministrative (49.384.329) (47.946.870) 200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (3.078.310) 1.690.817 a) impegni e garanzie rilasciate 251.321 313.052 b) altri accantonamenti netti (3.329.631) 1.377.765 210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (2.591.892) (2.306.139)

210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (2.591.892) (2.306.139)
220. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (3.062.976) (4.234.187)
230. Altri oneri/proventi di gestione 12.043.043 175.221.995
240. Costi operativi (81.674.950) 88.356.332
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni 174.906 102.922
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 87.496.633 191.149.326
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (30.846.825) 19.170.308
310. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 56.649.808 210.319.634
330. Utile (Perdita) di periodo 56.649.808 210.319.634
350. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo 56.649.808 210.319.634
Utile per azione base 0,30 1,14
Utile per azione diluito 0,29 1,08

Prospetto della Redditività Complessiva consolidata

(Valori in unità di euro)
Voci 30.06.2022 30.06.2021
10. Utile (Perdita) di periodo 56.649.808 210.319.634
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro
a conto economico
- -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
- -
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
- -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti 401.999 (17.267)
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
- -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro
a conto economico
- -
100. Copertura di investimenti esteri
110. Differenze di cambio 282.530 60.168
120. Copertura dei flussi finanziari
130. Strumenti di copertura (elementi non designati)
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
740 4.820.728
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
- -
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 685.270 4.863.629
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 57.335.077 215.183.263
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
200. Redditività complessiva consolidata di pertinenza della capogruppo 57.335.077 215.183.263

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Emissione nuove azioni

Acquisto azioni proprie

Distribuzione straordinaria dividendi

Variazioni strumenti di capitale

(Valori in unità di euro)

(Valori in unità di euro)

consolidata complessiva 2021

Variazioni interessenze partecipative

Stock options

Derivati su proprie azioni

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

Al 30.06.2022 Esistenze al
31.12.2021
Modifica saldi
apertura
Esistenze al
01.01.2022
Allocazione risultato esercizio
precedente
Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Capitale:
- azioni ordinarie
142.690.771 142.690.771
- altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 66.492.997 66.492.997
Riserve:
- di utili 158.260.237 158.260.237 72.092.024
- altre 8.643.589 8.643.589
Riserve da valutazione 5.268.845 5.268.845
Strumenti di capitale
Azioni proprie (7.132.434) (7.132.434)
Utile (Perdita) di esercizio 197.372.423 197.372.423 (72.092.024) (125.280.399)
Patrimonio netto del gruppo 571.596.430 - 571.596.430 - (125.280.399)
Patrimonio netto di terzi - -
Al 30.06.2021 Esistenze al
Modifica saldi
Esistenze al
31.12.2020
apertura
01.01.2021
Allocazione risultato esercizio
precedente
Riserve
Dividendi
e altre
destinazioni
Capitale:
- azioni ordinarie 131.400.994 131.400.994
- altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 693.106 693.106
Riserve:
- di utili 234.058.930 234.058.930 87.841.192
- altre 7.414.381 7.414.381
Riserve da valutazione 1.456.095 1.456.095
Strumenti di capitale
Azioni proprie (3.517.312) (3.517.312)
Utile (Perdita) di esercizio 91.072.580 91.072.580 (87.841.192) (3.231.388)
Patrimonio netto del gruppo 462.578.775 -
462.578.775
- (3.231.388)
Patrimonio netto di terzi - -

(Valori in unità di euro)

Operazioni sul patrimonio netto
Redditività
30.06.22
Variazioni
consolidata
Emissione
Acquisto
Distribuzione
Variazioni
Derivati
Stock
Variazioni
complessiva
nuove
options
azioni
straordinaria
strumenti di
su proprie
interessenze
2022
azioni
proprie
dividendi
capitale
azioni
partecipative
di riserve
158.917
142.849.688
66.492.997
227.935.863 (2.416.398)
1.224.533
9.226.362
(641.760)
685.270
5.954.114
150.000.000
150.000.000
(5.027.219) 2.105.215
56.649.808
56.649.808
-
150.000.000
-
-
158.917
-
1.224.533
57.335.077
654.081.614
(952.943)

Prospetto delle Variazioni

del Patrimonio Netto Consolidato

(Valori in unità di euro)

Variazioni del periodo Patrimonio
netto di
Variazioni
di riserve
Operazioni sul patrimonio netto gruppo al
30.06.2021
terzi al
30.06.2021
Emissione
nuove
azioni
Acquisto
Distribuzione
Variazioni
azioni
straordinaria
strumenti di
proprie
dividendi
capitale
Derivati
Stock
Variazioni
su proprie
options
interessenze
azioni
partecipative
consolidata
complessiva
2021
11.224.680 142.625.674 -
65.749.435 -
66.442.541
-
-
3.356.056 325.256.177 -
35.222 (2.229.122) 5.220.481 -
4.863.629 6.319.724 -
2.125.106 (1.392.207)
210.319.634 210.319.634
5.516.383
76.974.114
-
-
-
- (2.229.122)
-
215.183.263 754.792.025
-

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Rendiconto Finanziario Consolidato

Metodo indiretto

(Valori in unità di euro)
Importo
30.06.2022 30.06.2021
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione 96.331.621 217.195.617
- risultato di periodo (+/-) 56.649.808 210.319.634
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione
e sulle altre attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto
a conto economico (-/+)
1.004 (1.837.690)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) 1.665.604 1.847.826
- rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-) 2.442.503 (249.274)
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 5.654.867 6.540.325
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 3.078.310 (1.690.817)
- premi netti non incassati (-)
- altri proventi/oneri assicurativi non incassati (-/+)
- imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) 30.846.825 2.368.535
- rettifiche/riprese di valore nette delle attività operative cessate al netto
dell'effetto fiscale (+/-)
- altri aggiustamenti (+/-) (4.007.301) (102.922)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (1.425.112.045) (3.939.246.950)
- attività finanziarie detenute per la negoziazione (2.886.015) (4.372.347)
- attività finanziarie designate al fair value - -
- altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 4.739.365 (33.401.136)
- attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (45.000.795) (83.396.845)
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (1.195.809.534) (3.557.293.781)
- altre attività (186.155.067) (260.782.840)
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 1.154.819.581 4.687.721.648
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 1.084.215.717 3.976.669.591
- passività finanziarie di negoziazione (770.215) 24.003
- passività finanziarie designate al fair value
- altre passività 71.374.079 711.028.054
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa (173.960.843) 965.670.315

SEGUE

(Valori in unità di euro)
Importo
30.06.2021 30.06.2020
B. ATTIVITÀ Dl INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da - 3.672.387
- vendite di partecipazioni - 992
- dividendi incassati su partecipazioni - 3.671.395
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di società controllate e di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da (17.988.393) (140.463.196)
- acquisti di partecipazioni (135.631) (13.120.825)
- acquisti di attività materiali (16.491.562) (25.333.812)
- acquisti di attività immateriali (1.361.201) (102.008.559)
- acquisti di società controllate e di rami d'azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (17.988.393) (136.790.809)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale 150.000.000 77.048.699
- distribuzione dividendi e altre finalità (125.280.399) (3.231.388)
- vendita/acquisto di controllo di terzi - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista 24.719.601 73.817.311
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NEL PERIODO (167.229.635) 902.696.818

Riconciliazione

Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo
387.238.167 1.092.297.997
Liquidità totale netta generata/assorbita nel periodo (167.229.635) 902.696.818
Cassa e disponibilità liquide all'inizio del periodo 554.467.803 189.601.179
Voci di bilancio 30.06.2022 30.06.2021
(Valori in unità di euro)

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

NOTE ESPLICATIVE

Signori Azionisti,

Le Note Esplicative sono suddivise nelle seguenti parti:

  • Parte A Politiche contabili
  • Parte B Informazioni sullo Stato patrimoniale consolidato
  • Parte C Informazioni sul Conto economico consolidato
  • Parte D Redditività consolidata complessiva
  • Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
  • Parte F Informazioni sul patrimonio consolidato
  • Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda
  • Parte H Operazioni con parti correlate
  • Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
  • Parte L Informativa di settore
  • Parte M Informativa sul leasing

Parte A - Politiche contabili

A.1 PARTE GENERALE

Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato (di seguito anche "bilancio consolidato semestrale) al 30 giugno 2022 è stato redatto in ottemperanza all'art. 154 ter del D.Lgs 58/1998 e in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB, omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal regolamento comunitario n.1606 del 19 luglio 2002, che disciplina l'entrata in vigore dei principi contabili internazionali IAS/ IFRS, nonché delle relative interpretazioni (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IFRS è attuata osservando il "quadro sistematico" per la preparazione e la presentazione del bilancio consolidato (cd. Framework), con particolare riguardo al principio fondamentale della prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto di rilevanza o significatività dell'informazione.

In particolare, il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi", che indica di evitare la ripetizione di informazioni che sono già state rilevate nell'ultimo Bilancio annuale anche in riferimento alle politiche contabili utilizzate in continuità con l'esercizio precedente.

Di conseguenza questo documento deve essere letto congiuntamente all'ultimo bilancio consolidato annuale di BFF Banking Group al 31 dicembre 2021.

Pur non includendo tutte le informazioni richieste per un'informativa di bilancio completa secondo gli IFRS, sono incluse note esplicative specifiche per spiegare gli eventi e le transazioni che sono rilevanti per comprendere le variazioni della situazione patrimoniale-finanziaria e dell'andamento del Gruppo dall'ultimo bilancio annuale.

Sezione 2 - Principi generali di redazione

Il bilancio consolidato semestrale è stato predisposto in conformità alle disposizioni di Banca d'Italia, dettate dalla Circolare n. 262 "Il Bilancio bancario: schemi e regole di compilazione", emanate in data 22 dicembre 2005, e successivi aggiornamenti.

Il bilancio consolidato semestrale è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della Redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto, dal Rendiconto Finanziario, dalle Note esplicative ed è corredato dalla Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D. lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato semestrale è redatto in euro, dove non espresso diversamente, e presenta anche i corrispondenti raffronti con il medesimo periodo dell'esercizio precedente e dell'esercizio precedente. In particolare, lo Stato patrimoniale è stato confrontato con i dati riportati nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021, mentre il Conto economico, il Prospetto della Redditività Complessiva, le Variazioni del Patrimonio Netto ed il Rendiconto Finanziario sono confrontati con i corrispondenti dati relativi al primo semestre dell'anno precedente, presentati nella Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2021.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

La valutazione delle voci del bilancio consolidato semestrale è stata fatta ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza e nel presupposto della continuità aziendale, in considerazione del fatto che gli amministratori non hanno rilevato nell'andamento operativo, nell'evoluzione della situazione patrimoniale e finanziaria, e nell'esame dei rischi a cui è esposto il Gruppo, situazioni tali da mettere in dubbio la capacità della continuità operativa dello stesso nel prevedibile futuro.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 2022

Nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio 2022 sono entrati in vigore i seguenti principi, emendamenti ed interpretazioni contabili omologati dalla Commissione Europea, applicabili ai bilanci relativi ai periodi che decorrono dal 1° gennaio 2022:

  • ▶ Modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari;
  • ▶ Modifiche allo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali;
  • ▶ Modifiche all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali;
  • ▶ Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2018-2020 (Reg. UE 2021/1080), in particolare modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo IAS 41.

Nella misura in cui applicabili, tali principi, emendamenti ed interpretazioni contabili non hanno avuto impatti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria consolidata semestrale della Banca.

Principi contabili emendamenti e interpretazioni applicati dal 2023 o emendati e non ancora omologati

Alla data del presente Bilancio consolidato semestrale risultano omologati i seguenti principi contabili o revisioni degli stessi applicabili a partire dal 1° gennaio 2023:

  • ▶ IFRS 17 Contratti assicurativi (Reg. UE 2021/2036);
  • ▶ Modifiche allo IAS 8 Politiche contabili, Cambiamenti nelle stime contabili ed errori: definizione delle stime contabili (Reg. UE 2022/357);
  • ▶ Modifiche allo IAS 1 Presentazione del Bilancio e IFRS Practice Statement 2: Informativa sulle politiche contabili (Reg. UE 2022/357);

Infine, lo IASB risulta aver emanato i seguenti principi e interpretazioni contabili o revisioni degli stessi, la cui applicazione è tuttavia tuttora subordinata al completamento del processo di omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea non ancora conclusosi:

  • ▶ Modifiche allo IAS 1 Presentazione del Bilancio: Classificazione delle passività come correnti e non correnti Differimento della data di entrata in vigore (rispettivamente, gennaio 2020 e luglio 2020);
  • ▶ Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito: imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione (maggio 2021);
  • ▶ Modifiche all'IFRS 17 Applicazione iniziale degli IFRS 17 e IFRS 9: Informazioni comparative (dicembre 2021).

I possibili effetti dell'adozione futura di tali principi, interpretazioni ed emendamenti, nella misura in cui applicabili e rilevanti per il Gruppo, sono ragionevolmente stimati come non rilevanti.

Sezione 3 - Area e metodi di consolidamento

Di seguito, sono rappresentati i criteri adottati da BFF Banking Group per la definizione dell'area e dei relativi principi di consolidamento.

Società controllate

Le società controllate sono quelle su cui BFF Banking Group ha il controllo. BFF Banking Group controlla una società quando è esposto alla variabilità dei suoi risultati e ha la capacità d'influenzare tali risultati attraverso il suo potere sulla società stessa. Generalmente, si presume l'esistenza del controllo quando la società detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto, tenendo in considerazione anche i diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili.

Tutte le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale, dalla data in cui il controllo è stato trasferito a BFF Banking Group; sono, invece, escluse dal consolidamento a partire dalla data in cui tale controllo viene a cessare.

Gli schemi di bilancio delle società consolidate integralmente sono predisposti secondo i princìpi IAS/IFRS, utilizzati ai fini della predisposizione del bilancio consolidato semestrale.

I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:

  • ▶ le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di Patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del Patrimonio netto consolidato e del Conto economico consolidato;
  • ▶ gli utili e le perdite, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, eccetto che per le perdite, che non sono eliminate qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Sono inoltre eliminati i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;
  • ▶ i bilanci delle imprese operanti in aree aventi moneta di conto diversa dall'euro sono convertiti in euro, applicando alle voci dell'attivo e del passivo patrimoniale i cambi correnti alla data di chiusura del periodo, e alle voci di Conto economico i cambi medi del periodo;
  • ▶ le differenze di cambio da conversione dei bilanci di queste imprese, derivanti dall'applicazione dei tassi di cambio di fine periodo per le poste patrimoniali, e dal tasso di cambio medio del periodo per le poste di Conto economico, sono imputate alla voce Riserve da valutazione del Patrimonio netto, così come le differenze di cambio sui Patrimoni netti delle partecipate. Tutte le differenze di cambio vengono riversate nel Conto economico nel periodo in cui la partecipazione viene dismessa.

Le acquisizioni di società sono contabilizzate secondo il "metodo dell'acquisizione" previsto dall'IFRS 3, così come modificato dal Regolamento 495/2009, in base al quale le attività identificabili acquisite e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) devono essere rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione.

L'eventuale eccedenza del corrispettivo trasferito (rappresentato dal fair value delle attività cedute, delle passività sostenute e degli strumenti di capitale emessi) rispetto al fair value delle attività e passività acquisite viene rilevata come avviamento; qualora il prezzo risulti inferiore, la differenza viene imputata al Conto economico.

Attestazione del Dirigente Preposto

Il "metodo dell'acquisizione" viene applicato a partire dalla data dell'acquisizione, ossia dal momento in cui si ottiene effettivamente il controllo della società acquisita. Pertanto, i risultati economici di una controllata acquisita nel corso del periodo di riferimento sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data della sua acquisizione. Parimenti, i risultati economici di una controllata ceduta sono inclusi nel bilancio consolidato fino alla data in cui il controllo è cessato.

1 - Partecipazioni in società che rientrano nel perimetro di consolidamento

Denominazioni imprese Sede legale e operativa Tipo di rapporto(1) Rapporto di partecipazione Disponibilità di Voti %(2) Impresa partecipante Quota % 1. BFF Immobiliare S.r.l. Milano, Via Domenichino, 5 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100% 2. BFF Finance Iberia, S.A.U. Madrid - Paseo de la Castellana 81 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100% 3. BFF Polska S.A. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100% 4. BFF Medfinance S.A. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 1 BFF Polska S.A. 100% 100% 5. BFF Česká republika s.r.o. Prague - Roztylská 1860/1 1 BFF Polska S.A. 100% 100% 6. BFF Central Europe s.r.o. Bratislava - Mostova 2 1 BFF Polska S.A. 100% 100% 7. Debt-Rnt sp. Z O.O. Łodz - Al. Marszalka Jozefa Piłsudskiego 76 1 BFF Polska S.A. 100% 100% 8. Komunalny Fundusz Inwestycyjng Zamknięty Warsaw - Plac Dąbrowskiego 1 4 BFF Polska S.A. 100% 100% 9. MEDICO Niestandaryzowany Sekurytyzacyjny Fundusz Inwestycyjny Zamknięty Warsaw - Plac Dąbrowskiego 1 4 BFF Polska S.A. 100% 100% 10. Kancelaria Prawnicza Karnowski i Wspólnik sp.k. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 4 BFF Polska S.A. 99% 99% 11. Restrukturyzacyjna Kancelaria Prawnicza Karnowski i Wspolnik sp.k. Łodz - Al. Marszalka Jozefa Piłsudskiego 76 4 Debt-Rnt sp. Z O.O. 99% 99%

BFF Banking Group, al 30 giugno 2022, include, oltre alla controllante BFF Bank S.p.A., le seguenti società:

La disponibilità di voto riportata ai punti 8 e 9 è riferita ai diritti di voto nell'Assemblea degli investitori.

Le imprese di cui ai punti 10 e 11 sono società in accomandita, vengono consolidate secondo il metodo del patrimonio netto in quanto irrilevanti, in relazione al totale dell'attivo.

In data 19 gennaio 2022 è stata costituita la società BFF Immobiliare S.r.l., detenuta al 100% da BFF Bank S.p.A.. La costituzione della società è propedeutica al perfezionamento dell'operazione "Casa BFF" che ha visto l'acquisto di un'area edificabile e il successivo sviluppo di un edificio ad uso uffici che diverrà la nuova sede del Gruppo BFF e che ospiterà tutto il personale dipendente della Banca presente sulla città di Milano, ad oggi diviso su tre edifici diversi.

BFF Bank possiede inoltre una partecipazione pari al 26,46% in Unione Fiduciaria S.p.A., che viene consolidata con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente), in quanto società sottoposta ad influenza notevole.

Legenda:

  • (1) Tipo di rapporto:
    • 1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
    • 2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria
    • 3 = accordi con altri soci
    • 4 = altre forme di controllo

(2) Disponibilità di voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali o percentuali di quote.

I criteri di valutazione sono adottati nell'ottica della continuità dell'attività aziendale e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e significatività dell'informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica.

Sezione 4 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio consolidato semestrale

Decisioni di politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea

A luglio 2022, per la prima volta dal 2011, la Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse ufficiali, con l'obiettivo di contrastare l'impennata dell'inflazione. I tassi di riferimento sono stati aumentati di mezzo punto, più dei 25 punti base annunciati dall'Istituto di Francoforte a giugno, il che ha posto fine all'era dei tassi negativi (il tasso sui depositi è stato infatti portato dal -0,50% allo 0,00%).

Decisioni di politica monetaria da parte della National Bank of Poland (NBP)

Nel corso del primo semestre dell'esercizio la Banca Centrale Polacca ha continuato nella propria manovra di aumento dei tassi di interesse ufficiali con l'obiettivo di contrastare la continua crescita dell'inflazione. A valle della chiusura del primo semestre, la Banca Centrale Polacca ha incrementato il tasso di interesse ufficiale dal 6,0% al 6,5% .

Dimissioni del governo Draghi

Nel mese di luglio 2022, in Italia, il Governo presieduto da Mario Draghi si è dimesso, essendo venuto meno il sostegno di alcune forze politiche che componevano la maggioranza.

Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti, fino alle prossime elezioni, fissate per il 25 settembre 2022.

La fase di incertezza ha generato tensioni relativamente moderate sul mercato, con lo spread Btp-Bund salito a 229 basis points lo scorso 22 luglio, dai 193 del mese precedente (20 giugno). A contenere l'aumento del rischio-Italia sono intervenute la decisione di fissare le elezioni in tempi stretti e la determinazione della BCE nel voler evitare aumenti disordinati degli spread, attraverso il varo del Transmission Protection Instrument (TPI), uno strumento discrezionale concepito per favorire un'efficace trasmissione della politica monetaria.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 5 - Altri aspetti

Azionariato

La composizione dell'azionariato di BFF al 30 giugno 2022, in conseguenza alla procedura di Accelerated Book-Building conclusa il 9 marzo 2022 su ca. 14 milioni di azioni ordinarie di BFF detenute dalla Equinova UK HoldCo Limited, e agli aumenti di capitale sociale a servizio dei piani di stock options avvenuti nel primo semestre dell'anno e comunicati al mercato.

Al 30 giugno 2022, pertanto, il flottante della Banca, già oltre l'80% al 31 dicembre 2021, ha raggiunto la totalità del capitale sociale, confermandosi una delle poche realtà italiane veramente ad azionariato diffuso.

Sempre alla data del 30 giugno 2022, il Management (Amministratore Delegato, Dirigenti con Responsabilità Strategiche e le loro rispettive Persone Strettamente Legate) detengono una quota di capitale sociale pari a 5,87%, aumentata rispetto al 5,59% del 31 dicembre 2021. Le azioni proprie detenute dalla Banca, 717.731, sono pari allo 0,39% del capitale sociale.

0,39% Azioni proprie 5,87% Management (1) 93,74% Flottante

NUMERO TOTALE AZIONI EMESSE: 185.519.076

Fonte: Modelli 120A - 120B - 120D e comunicazioni di Internal Dealing. Le quote percentuali sono calcolate sul numero totale di azioni emesse al 30/06/2022

(1) Alla data del 30/06/2022 l'Amministratore Delegato Massimiliano Belingheri e le sue Persone Strettamente Legate (Bray Cross Ltd. e Scalve S.à. r.l., The Bomi Trust e Bomi S.a.r.l.) detenevano 10,60 milioni di azioni BFF, per una quota pari al 5,72% del capitale sociale; la rimanente quota del management si riferisce alle azioni BFF detenute dai 4 Vice President in forza a tale data, e dalle loro rispettive Persone Strettamente Legate.

Con riferimento alle opzioni assegnate nell'ambito del Piano di Stock Option 2016, al 30 giugno 2022 risultavano assegnate 1.465.780 opzioni, di cui 232.000 non ancora esercitabili. Il numero di opzioni che risultava essere assegnato al 31 dicembre 2021 era pari a 2.524.684. Si rende noto che nel corso del primo semestre 2022 sono state esercitate 1.035.896 opzioni.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2020, risultano assegnate 8.384.500 opzioni, esercitabili a partire dal 2023, mentre, in relazione al Piano di Stock Option 2022, nel mese di luglio 2022 sono state assegnate 2.204.000 opzioni, esercitabili a partire dal secondo semestre 2025.

Rischi, incertezze e impatti dell'epidemia Covid-19 e del conflitto Russia e Ucraina

Tra i fatti di rilievo intervenuti nel corso del primo semestre del 2022 si segnalano le tensioni del contesto geo-politico globale derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina, che sta avendo seri riflessi sulla situazione macroeconomica europea e mondiale.

Anche in ottica prospettica, il conflitto rappresenta un fattore di instabilità che, in generale, può incidere sensibilmente sugli scenari macroeconomici dei Paesi in cui BFF opera e sulle prospettive di crescita dei medesimi. Di conseguenza, la Banca, a livello consolidato, ha messo in atto un monitoraggio continuo dei rischi a cui il Gruppo BFF potrebbe eventualmente essere esposto ed effettuato le dovute analisi di impatto sul business, i cui esiti vengono di seguito sinteticamente rappresentati.

  • ▶ Con riferimento al rischio di credito derivante da impatti sulle imprese finanziate che hanno una significativa operatività commerciale con la Russia, la Bielorussia o l'Ucraina o che sono maggiormente esposte alla variazione dei prezzi delle materie prime, la Banca ha effettuato una specifica valutazione individuando solo talune controparti che potrebbero potenzialmente subire un impatto dall'aumento del prezzo delle materie prime. In tale ambito, sono state poste in essere attività di monitoraggio aggiuntive. Inoltre, non sono stati identificati clienti con significativa operatività commerciale con Russia, Bielorussia o Ucraina.
  • ▶ In merito all'operatività in titoli, la Banca non detiene titoli emessi da emittenti particolarmente esposti ai rischi derivanti dal contesto geo-politico attuale e al conflitto.
  • ▶ Con riferimento alla redditività, si segnala che le commissioni relative alla Banca depositaria sono calcolate sulla base degli AuM dei fondi e, pertanto, la svalutazione di tali titoli nel portafoglio dei fondi ha inciso in maniera irrilevante rispetto, ad esempio, alle volatilità normali di mercato.
  • ▶ Con riferimento ai rischi operativi relativi ad attacchi cyber, si rileva che la Banca non ha registrato attacchi di tale natura e, inoltre, non vi è alcuna operatività nei paesi interessati dal conflitto.

Inoltre, la Funzione Compliance & AML con il coinvolgimento e supporto delle funzioni competenti provvede nel continuo a (i) monitorare evoluzione normativa in merito al regime restrittivo e sanzionatorio applicato a livello UE verso soggetti, entità e banche di Russia e Bielorussia coinvolte nel conflitto; (ii) diffondere alert informativi alle differenti UO in occasione degli aggiornamenti e (iii) supportare le differenti BU nell'analisi di conformità di specifiche esigenze operative.

Nel primo semestre del 2022 si segnala, inoltre, il protrarsi dell'emergenza e della diffusione del Covid 19 (di seguito "Coronavirus").

In relazione alle attività della Banca si segnala che gli impatti per il primo semestre 2022 sia del Conflitto Russia-Ucraina che del protrarsi dell'emergenza e della diffusione del Covid 19 sono stati contenuti anche grazie alle attività di sviluppo del business, come evidenziato nella parte relativa agli aspetti commerciali.

L'epidemia Covid-19, così come il conflitto Russia-Ucraina, non ha comportato, anche alla luce del Business Model e della tipologia di controparti di rischio della Banca, modifiche al modello di determinazione delle perdite attese. Tuttavia, sono state intraprese delle azioni a partire dallo scorso anno che hanno portato la Banca, ad aggiornare gli scenari macroeconomici al fine di includere gli effetti della pandemia all'interno delle stime di ECL e, nei primi mesi del 2022, sono stati avviati dei tavoli di confronto con l'infoprovider esterno per monitorare l'andamento dei parametri di rischio a fronte dell'evoluzione del conflitto al fine di comprendere eventuali impatti sulla determinazione delle perdite attese (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "IFRS 9 – Aggiornamento conseguente alla crisi finanziaria legata al Covid-19 al conflitto Russia-Ucraina).Si dà informativa in merito ai seguenti temi e provvedimenti intrapresi nel primo semestre del 2022:

Relazione sulla Gestione

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

▶ Continuità operativa: la Banca ha monitorato la situazione nel continuo e la sua operatività è stata garantita senza situazioni di criticità. In tale contesto, si è posta particolare attenzione ai rischi operativi e ai rischi derivanti dal conflitto, con opportuni presidi per garantire l'operatività. Non si registrano, ad oggi, problemi di continuità operativa. Già lo scorso anno, infatti, era stata potenziata la struttura IT.

Ad oggi il personale è pienamente operativo sia in modalità remote working, che in presenza, ed è dotato di strumenti utili a lavorare da remoto. I servizi dai fornitori e dagli outsourcer non hanno subìto decadimenti in termini di qualità o riduzione degli stessi, né è stata rilevata alcuna interruzione di servizio; gli eventuali fenomeni di decadimento della qualità del servizio, comunque non in grado di compromettere l'operatività della Banca, sono, infatti, oggetto di opportuna tracciatura e di valutazione/risoluzione in un apposito applicativo interno.

▶ Aspetti commerciali: con riferimento alla BU Factoring e Lending è da rilevare un significativo rimbalzo dei volumi di factoring pro soluto e/o di finanziamenti alla clientela grazie allo sforzo commerciale e al progressivo ritorno alla normalità dei paesi in cui il Gruppo opera, nonostante gli stessi stiano ancora gestendo l'onda lunga degli effetti della crisi pandemica da Covid-19 sorta nel primo trimestre del 2020.

Con riferimento alla BU Securities Services, le attività di sviluppo commerciale hanno permesso di controbilanciare la debolezza dei mercati finanziari influenzati dapprima dagli effetti del Covid-19 e successivamente dalla crisi Russia-Ucraina: da segnalare il segmento dei FIA e del beneficio derivante da un'operazione di M&A effettuata da un cliente esistente.

Con riferimento alla BU Payment è infine da segnalare la buona performance di quasi tutti i comparti, in particolar modo quello del regolamento carte e ad eccezione degli assegni ed effetti che continuano a contrarsi a trend di mercato.

  • ▶ Liquidità: nonostante l'attuale contesto macroeconomico, caratterizzato dal perdurare della pandemia Covid-19 e dal conflitto Russia - Ucraina, la Banca ha mantenuto i presìdi necessari per il monitoraggio e il presidio della posizione di liquidità. La Banca:
    • (i) qualora ritenuto necessario, si riserva di effettuare analisi di stress più frequenti e più dettagliate nonché con impatti crescenti e variabili;
    • (ii) mantiene, anche grazie al contributo derivante dall'operazione conclusa nel corso del mese di marzo 2021 con DEPObank, una importante quota di asset liberamente disponibili per far fronte a impreviste esigenze di liquidità;
    • (iii) monitora i mercati anche per il tramite del continuo confronto con operatori di mercato e banche di relazione; e
    • (iv) continua a monitorare attentamente i trend di incasso dei debitori della Pubblica Amministrazione.

▶ Requisiti patrimoniali: non ci sono particolari impatti sui Fondi Propri e sui requisiti regolamentari a seguito dell'attuale contesto macroeconomico e geopolitico; nel primo semestre dell'anno i ratio patrimoniali si attestano ancora ben al di sopra dei requisiti minimi richiesti dal Regolatore. Non si rilevano particolari impatti, invece, correlati all'emergenza sanitaria, con riferimento, ai contratti di leasing (IFRS 16), agli utili/perdite attuariali legate al fondo TFR (IAS 19) e alle condizioni di maturazione dei

Modifiche contrattuali derivanti da Covid-19

pagamenti basati su azioni (IFRS 2).

In linea con quanto previsti dagli orientamenti dell'EBA del 2 dicembre 2020 "Guidelines amending Guidelines EBA/GL/2020/02 on legislative and non legislative moratoria on loan repayments applied in the light of the COVID 19 crisis" il Gruppo, attraverso accordi contrattuali, ha concesso delle moratorie ad alcune sue controparti, a carattere prettamente volontario. Le modifiche hanno riguardato solo il posticipo della quota

capitale, mentre nessuna modifica è stata effettuata sui tassi di interesse. Inoltre, non è stata prevista alcuna diminuzione delle esposizioni creditizie del Gruppo, né in termini di capitale né di quota interesse; le modifiche sono da ritenersi non sostanziali e pertanto non hanno determinato la derecognition dal bilancio delle posizioni oggetto di moratorie.

Tutte le controparti, per un importo complessivo pari a 1,9 milioni di euro che hanno beneficiato di tale moratoria hanno sede in Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca e sono prevalentemente rappresentate da clientela Corporate (circa il 45%), da Enti del Settore Pubblico (circa il 22%) e da retail (circa 33%).

Revisione legale dei conti

L'Assemblea dei soci di Banca Farmafactoring S.p.A. (ora BFF Bank S.p.A.) tenutasi il 2 aprile 2020 ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti, per gli esercizi dal 2021 al 2029, alla società di revisione KPMG S.p.A., secondo quanto espresso dall'art. 2409-bis del Codice Civile e dal D.Lgs. n. 39/2010.

A.2 PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE

Il Bilancio Consolidato Semestrale è stato redatto utilizzando le medesime le politiche contabili già in uso per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, secondo quanto disposto dallo IAS 1 e dalle Istruzioni contenute nella Circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.

Tali politiche contabili includono i principali criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle principali poste dell'attivo e del passivo, così come delle modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi e altre informazioni.

Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

I piani di remunerazione del personale basati su azioni (stock option) sono rilevati contabilmente in base a quanto previsto dall'IFRS 2. Essi vengono registrati attraverso l'imputazione a Conto economico - con un corrispondente incremento del Patrimonio netto - di un costo determinato sulla base del fair value degli strumenti finanziari attribuiti alla data di assegnazione, e ripartito lungo il periodo previsto dal piano (vesting period). In presenza di opzioni, il fair value delle stesse è calcolato utilizzando un modello che considera - oltre a informazioni quali il prezzo di esercizio e la vita dell'opzione, il prezzo corrente delle azioni e la loro volatilità attesa, i dividendi attesi e il tasso di interesse risk-free - anche le caratteristiche specifiche del piano in essere. Nel modello di valorizzazione sono valutate in modo distinto l'opzione e la probabilità di realizzazione delle condizioni in base alle quali le opzioni sono state assegnate. La combinazione dei due valori fornisce il fair value dello strumento assegnato.

L'eventuale riduzione del numero di strumenti finanziari assegnati è contabilizzata come cancellazione di una parte degli stessi. Tale annullamento non avrà alcun impatto a Conto economico, ma avviene in contropartita della riserva di utili portati a nuovo.

Attestazione del Dirigente Preposto

In ottemperanza alle previsioni di cui alla Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2, Sezione III, par. 2.1, 3 della Circolare n. 285 della Banca, l'art. 8.4 della "Policy di remunerazione e incentivazione a favore dei componenti degli organi di supervisione strategica, gestione e controllo, e del personale di BFF Banking Group, stabilisce che una percentuale almeno pari al 50% della remunerazione variabile del c.d. "Personale Più Rilevante" (Risk Taker) debba essere corrisposta in strumenti finanziari, segnatamente tra:

(i) azioni di BFF e strumenti a esse collegati, ivi inclusi il Piano di stock option; e

(ii) ove possibile, gli altri strumenti individuati nel Regolamento delegato (UE) n. 527 del 12 marzo 2014.

Rientrano nell'ambito della definizione di "remunerazione variabile", i pagamenti che, a vario titolo, risultano connessi e dipendenti dalle attività/performance dei destinatari o da altri parametri (es. periodo di permanenza), e che potranno divenire dovuti, in futuro, da BFF in favore di Risk Taker:

  • i) tanto ai sensi del sistema di incentivazione basato su obiettivi aziendali ed individuali (c.d. "MBO"),
  • ii) quanto al fine di far fronte a eventuali obblighi di pagamento ai sensi di patti di non concorrenza (i "PNC"), in caso di futura uscita dal Gruppo di Risk Taker che risultino firmatari di detti patti.

Piano di Stock Option del Gruppo bancario Banca Farmafactoring 2016

In data 5 dicembre 2016, l'Assemblea ordinaria della Banca ha deliberato l'adozione di un piano di stock option in favore dei dipendenti e dei componenti degli organi sociali avente le seguenti caratteristiche:

  • oggetto: il piano prevede l'assegnazione di un massimo di n. 8.960.000 opzioni in tre tranche, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere azioni ordinarie della Banca di nuova emissione ovvero già emesse e nel portafoglio della Società al momento dell'esercizio dell'opzione. Al 30 giugno 2022 il numero di stock option assegnate e non esercitate è pari a 1.465.788, di queste hanno maturato il periodo di vesting e sono esercitabili 1.187.948.
  • destinatari: l'identificazione dei beneficiari e l'attribuzione delle opzioni spetta:
    • a) al Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per le Remunerazioni, con riferimento ad amministratori, senior executive ed executive a diretto riporto dell'Amministratore Delegato;
    • b) all'Amministratore Delegato, nei limiti delle sue deleghe, con riferimento agli altri beneficiari la cui remunerazione rientri nelle sue competenze;
  • modalità di esercizio: le opzioni possono essere esercitate in modalità ordinaria ovvero cash-less. L'Assemblea ordinaria del 28 marzo 2019 ha approvato l'introduzione nel piano di una modalità di esercizio alternativa a quella ordinaria (cd. cash-less) che prevede l'attribuzione, ai beneficiari che ne abbiano fatto richiesta e siano stati a ciò preventivamente autorizzati, di un numero di azioni determinato in base al valore di mercato delle azioni alla data di esercizio, senza obbligo di pagamento del prezzo di esercizio.

Piano di Stock Option del Gruppo bancario Banca Farmafactoring 2020

In data 2 aprile 2020, l'Assemblea ordinaria ha approvato un nuovo Piano di Stock Option ("Piano 2020") a favore di dipendenti e amministratori con incarichi esecutivi della Banca e/o di società sue controllate, avente le seguenti caratteristiche:

oggetto: il piano prevede l'assegnazione di un massimo di n. 8.960.000 opzioni in tre tranche, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere azioni ordinarie della Banca di nuova emissione ovvero già emesse e nel portafoglio della Banca al momento dell'esercizio dell'opzione;

  • destinatari: i beneficiari sono individuati dal Consiglio di Amministrazione e/o dall'Amministratore Delegato a loro insindacabile giudizio – nei limiti previsti dalla normativa applicabile e dal piano – tra i dipendenti e/o gli Amministratori con incarichi esecutivi della Società e/o di società sue controllate;
  • modalità di esercizio: le opzioni possono essere esercitate in modalità cash-less.

Al 30 giugno 2022 il numero di opzioni assegnate è pari a n. 8.384.500, di cui nessuna ancora esercitabile.

Piano di incentivazione di lungo termine di BFF Banking Group "Incentive Plan 2022"

In data 31 marzo 2022 l'Assemblea ordinaria ha approvato un nuovo piano di incentivazione di lungo termine "Incentive Plan 2022" a favore di dipendenti e amministratori con incarichi esecutivi della Società e/o di società sue controllate, avente le seguenti caratteristiche.

  • Oggetto: il piano prevede l'assegnazione di un massimo di n. 9.700.000 opzioni suddivise in tre tranche. Le opzioni possono essere di due tipologie: (i) opzioni A, che attribuiscono il diritto a ricevere azioni ordinarie della Società, c.d. equity settled e (ii) opzioni B, che attribuiscono il diritto a ricevere phantom shares, da convertire in cassa secondo le previsioni del piano c.d. cash settled
  • Condizioni di maturazione (esercizio): le opzioni assegnate nell'ambito di ciascuna tranche maturano a partire al completamento del periodo di 3 anni dalla relativa data di assegnazione. La maturazione è altresì subordinata al soddisfacimento delle seguenti condizioni: (i) perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo e/o della carica nel Consiglio di Amministrazione e assenza di preavviso per dimissioni o per licenziamento; e (ii) raggiungimento dei KPI (i.e. indicatori di performance aziendali), ferme restando le previsioni in materia di differimento e lock-up applicabili al personale più rilevante (c.d. Risk Taker) della Banca e le altre previsioni di dettaglio del piano, già rese note al mercato secondo la normativa applicabile.

Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca, per la parte non ancora eseguita, dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea il 25 marzo 2021

L'Assemblea Ordinaria della Banca del 31 marzo 2022, esaminata la relativa Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato di revocare la precedente autorizzazione, deliberata dall'Assemblea del 25 marzo 2021, per la parte non eseguita, e di autorizzare il Consiglio di Amministrazione a procedere all'acquisto di azioni ordinarie BFF, in una o più volte e per un periodo di 18 mesi dalla data di Assemblea, per il perseguimento delle finalità di cui alla suddetta Relazione illustrativa; il numero massimo di azioni da acquistare è pari a 8.294.520, rappresentative del 5% delle n. 185.315.280 di azioni prive di valore nominale rappresentative dell'intero capitale sociale sottoscritto e versato della Banca alla data del 10 marzo 2022, pari a Euro 142.692.765,52 (tenuto conto delle azioni proprie già in magazzino).

Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione dell'informativa finanziaria

Nell'ambito della redazione del bilancio consolidato semestrale, la Banca ha dovuto formulare valutazioni e stime che influenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio.

Le valutazioni significative della Banca nell'applicazione dei principi contabili e le principali fonti di incertezza delle stime sono invariate rispetto a quelle già illustrate nell'ultimo bilancio annuale della Banca e del Gruppo, chiusi al 31 dicembre 2021.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

In conformità agli IFRS, l'elaborazione di stime da parte della Direzione aziendale rappresenta un presupposto necessario per la redazione del bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2022, che implica l'utilizzo delle informazioni disponibili e l'adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull'esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Tali stime e assunzioni possono variare di periodo in periodo e, pertanto, non è da escludersi che, nei periodi successivi, anche alla luce dell'attuale situazione di emergenza derivante dal Covid 19 ("Coronavirus) e dal conflitto Russia - Ucraina, gli attuali valori iscritti nel bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2022 possano differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.

Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata, qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata, e nei relativi periodi futuri.

Il rischio di incertezza nella stima è sostanzialmente relativo a:

  • ▶ il grado di recuperabilità e i prevedibili tempi di incasso degli interessi di ritardato pagamento maturati sui crediti acquistati pro soluto, a cui BFF ha diritto, sono fondati sull'analisi di serie storiche aziendali pluriennali;
  • ▶ le perdite per riduzione di valore dei crediti e, in genere, delle altre attività finanziarie;
  • ▶ il fair value degli strumenti finanziari da utilizzare ai fini dell'informativa di bilancio;
  • ▶ il fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi, mediante l'utilizzo di modelli valutativi;
  • ▶ gli oneri registrati in base a valori previsionali, non ancora effettivi alla data di redazione del presente bilancio consolidato semestrale;
  • ▶ i fondi del personale basati su ipotesi attuariali, e i fondi per rischi e oneri;
  • ▶ la recuperabilità della fiscalità differita attiva;
  • ▶ l'eventuale impairment delle partecipazioni, degli avviamenti iscritti e delle customer-relationships; alla luce dei risultati al 30 giugno 2022 non si ravvedono elementi (trigger events) che possano impattare la valorizzazione delle partecipazioni e degli avviamenti iscritti a bilancio.

Modalità di determinazione delle perdite di valore delle attività finanziarie

Ad ogni data di bilancio o situazione contabile infrannuale, ai sensi dell'IFRS 9, le attività finanziarie diverse da quelle valutate al fair value con impatto a Conto economico sono sottoposte ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Un'analisi analoga viene effettuata anche per gli impegni ad erogare fondi e per le garanzie rilasciate che rientrano nel perimetro da assoggettare ad impairment ai sensi dell'IFRS 9. Nel caso in cui tali evidenze sussistano (c.d. "evidenze di impairment"), le attività finanziarie in questione – coerentemente, ove esistenti, con tutte quelle restanti di pertinenza della medesima controparte – sono considerate deteriorate (impaired) e confluiscono nello stage 3. A fronte di tali esposizioni, rappresentate dalle attività finanziarie classificate – ai sensi delle disposizioni della Circolare n. 262/2005 della Banca d'Italia – nelle categorie delle sofferenze, delle inadempienze probabili e delle esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate, devono essere rilevate rettifiche di valore pari alle perdite attese relative alla loro intera vita residua.

Il modello di impairment è caratterizzato:

  • ▶ dall'allocazione delle transazioni presenti in portafoglio in differenti categorie ("stage") sulla base della valutazione dell'incremento del livello di rischio dell'esposizione/controparte, tenuto conto dei "criteri di staging allocation";
  • ▶ dall'utilizzo di parametri di rischio multiperiodali (es. lifetime PD, LGD ed EAD) con il fine della quantificazione dell'expected credit losses (ECL) per gli strumenti finanziari per i quali si verifica il significativo aumento del rischio di credito rispetto all'iscrizione iniziale ("initial recognition") dello strumento stesso.

IFRS 9 – Aggiornamento conseguente alla crisi finanziaria legata al Covid-19 e al conflitto Russia - Ucraina

L'aggiornamento annuale dei parametri di rischio (PD e LGD) permette di tenere in considerazione l'evoluzione degli effetti del Covid-19 all'interno delle stime delle perdite attese e a partire da marzo 2022, gli effetti del conflitto Russia - Ucraina. Gli scenari previsionali Baseline, High Growth e Mild Recession, forniti dall'infoprovider esterno, sono stati aggiornati a giugno 2022 e forniscono i tassi di default previsionali per i 20 trimestri successivi alla data di aggiornamento. Nel febbraio 2022, lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha modificato significativamente lo scenario geo-politico con conseguenze dirette sul contesto macroeconomico europeo e mondiale. La Funzione Risk Management, in considerazione dei nuovi scenari macroeconomici, ha svolto per il secondo trimestre dell'anno, un'analisi di sensitivity tra gli scenari macroeconomici in uso per le stime della ECL e gli scenari macroeconomici pubblicati dall'infoprovider a giugno 2021, ultima data di aggiornamento dei parametri di rischio. Dall'analisi è emerso un trend peggiorativo delle stime macroeconomiche rispetto alle precedenti stime di giugno 2021. Seppure nei primi due trimestri dell'anno il GDP ha registrato una variazione positiva, le preoccupazioni restano sull'aumento vertiginoso del tasso di inflazione a causa dei prezzi elevati delle materie prime e delle materie energetiche che a loro volta causano interruzioni della catena di approvvigionamento. Per tale motivo, le stime sulla crescita economica sono riviste al ribasso per tutto il resto dell'anno. Inoltre, la Funzione Risk Management ha comparato le stime macroeconomiche rilasciate dall'infoprovider esterno con quelle della Banca Centrale Europea (BCE) e ha evidenziato un sostanziale allineamento delle stime nello scenario base e un lieve peggioramento delle stime della BCE nello scenario avverso. A tal proposito, la Funzione Risk Management ha svolto un'analisi di backtesting del portafoglio al fine di quantificare l'impatto in termini di Expected Credit Loss derivante dal cambiamento degli scenari macroeconomici. Dall'analisi emerge che l'impatto di detto aggiornamento risulta pari a circa 907 mila euro, in termini di maggiori rettifiche di valore conseguenti all'inasprirsi del quadro macroeconomico. L'impatto, tuttavia, si concentra sui portafogli privati i quali sono maggiormente influenzati dalle conseguenze della guerra.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

A.4 - INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Informativa di natura qualitativa

I principi contabili internazionali IAS/IFRS prescrivono per gli strumenti finanziari classificati come "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a Conto economico", "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla Redditività Complessiva" e "Passività finanziare di negoziazione" la valutazione al fair value.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato, non specifico dell'entità. Un'entità deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.

Nella determinazione del fair value di uno strumento finanziario, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia di criteri in termini di affidabilità del fair value in funzione del grado di discrezionalità applicato dalle imprese, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato che riflettono le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nella valutazione (pricing) dell'attività/passività. Vengono identificati tre diversi livelli di input:

  • ▶ Livello 1: input rappresentati da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per attività o passività identiche alle quali si può accedere alla data di valutazione;
  • ▶ Livello 2: input diversi da prezzi quotati inclusi nel Livello 1 che sono osservabili, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi), per le attività o passività da valutare;
  • ▶ Livello 3: input non osservabili per l'attività o la passività.

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (livello 1) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario (livello 2) e priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali (livello 3).

Nel rispetto delle regole sopra descritte, per gli strumenti quotati sui mercati attivi (Livello 1) viene utilizzato il prezzo di mercato, rilevato alla chiusura del periodo di riferimento. Il fair value degli strumenti finanziari non quotati su mercati attivi è stato determinato attraverso l'utilizzo di tecniche di valutazione basate prevalentemente sull'attualizzazione dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione utilizzate incorporano tutti i fattori che il mercato considera nello stabilire il prezzo e si basano prevalentemente su input osservabili sul mercato (Livello 2).

In particolare:

  • ▶ i titoli obbligazionari vengono valutati con la metodologia dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti dal piano contrattuale del titolo, utilizzando a tal fine i tassi di mercato rettificati per tener conto del rischio di controparte;
  • ▶ i contratti derivati, costituti da Overnight Interest Rate Swap (OIS) sono valutati sulla base di modelli valutativi di mercato che utilizzano come parametri prevalenti i tassi di mercato, rettificati per tener conto del rischio di controparte. Tale rischio include, ove rilevanti, sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito dell'emittente stesso (own credit risk);

▶ per i titoli azionari è prevista una gerarchia ed un ordine di applicazione dei metodi di valutazione che considera innanzitutto eventuali transazioni sul titolo registrate in arco temporale sufficientemente breve rispetto al periodo di valutazione, le transazioni comparabili di società che operano nello stesso settore e l'applicazione di metodi di valutazione analitici finanziari, reddituali e patrimoniali. Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive dell'emittente dello strumento finanziario. La Banca non detiene strumenti finanziari di livello 3, se non per importo non materiale.

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Le tecniche di valutazione utilizzate sono adeguate alle specifiche caratteristiche delle attività e passività oggetto di valutazione. La scelta degli input è volta alla massimizzazione dell'utilizzo di quelli direttamente osservabili sul mercato, riducendo al minimo l'utilizzo di stime interne.

Con riferimento agli strumenti finanziari di livello 2, rappresentati prevalentemente da SWAP e crediti verso clientela e verso banche valutate al costo ammortizzato, le valutazioni al 30 giugno 2022 si sono basate sui tassi di interesse e fattori di volatilità desunti dal mercato. Tenuto conto della limitata operatività della banca nel comparto derivati non quotati e dell'operatività, principalmente, con le controparti più rilevanti basata sudi accordi di collateralizzazione che mitigano il rischio, gli aggiustamenti apportati alla valutazione degli strumenti di Livello 2 per incorporare il rischio di controparte, non sono risultati significativi.

Con riferimento alle quote di OICR, classificate nel livello 2 della gerarchia, viene determinato utilizzando il NAV ufficiale.

L'unico strumento classificato nel livello 3 è rappresentato dal credito vantato verso lo schema volontario del FITD.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Al 30 giugno 2022, come suddetto, l'unico strumento finanziario classificato nel livello 3 è rappresentato dal credito verso lo schema volontario del FITD. Si è recepita ultima stima del fair value, ricevuta dal Fondo ed effettuata da primaria società di consulenza.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Al 30 giugno 2022, così come nel 2021, non ci sono stati trasferimenti fra il "Livello 1", il "Livello 2" e il "Livello 3".

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Informativa di natura quantitativa

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

(Valori in migliaia di euro)
30.06.2022 31.12.2021
Attività/Passività finanziarie
misurate al fair value
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto
a conto economico
7 38.640 104 9 36.487 104
a) attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
7 6.973 - 9 4.087 -
b) attività finanziarie
designate al fair value
- - -
c) altre attività
obbligatoriamente
valutate al fair value
- 31.667 104 - 32.399 104
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
193 128.313 - 167 83.339
3. Derivati di copertura - 8.755 - - 13 -
4. Attività materiali - - -
5. Attività immateriali - - -
Totale 200 175.708 104 176 119.838 104
1. Passività finanziarie
detenute per la
negoziazione
1.954 2.725
2. Passività finanziarie
valutate al fair value
-
3. Derivati di copertura 14 4.814
Totale 1.968 7.539

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

(Valori in migliaia di euro)

Attività/Passività non 30.06.2022 31.12.2021
misurate al fair value
o misurate al fair value
su base non ricorrente
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie
valutate al costo
ammortizzato
11.262.864 5.911.715 - 5.262.550 10.069.497 5.839.220 - 4.276.876
2. Attività materiali
detenute a scopo
di investimento
3. Attività non correnti
e gruppi di attività
in via di dismissione
Totale 11.262.864 5.911.715 - 5.262.550 10.069.497 5.839.220 - 4.276.876
1. Passività finanziarie
valutate al costo
ammortizzato
11.094.569 38.710 - 11.055.921 10.010.353 188.861 - 9.824.068
2. Passività associate
ad attività in via
di dismissione
Totale 11.094.569 38.710 - 11.055.921 10.010.353 188.861 - 9.824.068
Legenda:
VB = Valore di bilancio
L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL C.D. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Il Gruppo non detiene, né ha detenuto, fattispecie di attività finanziarie alle quali applicare l'informativa richiesta, di cui all'IFRS 7, paragrafo 28.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato

Tutti gli importi delle tavole sono espressi in migliaia di euro.

ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10

Euro 387.238 mila

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

(Valori in migliaia di euro)
Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
a) Cassa 209 192
b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali 184.950 360.142
c) Conti correnti e depositi a vista presso banche 202.079 194.134
Totale 387.238 554.468

A partire dal 31 dicembre 2021, in linea con quanto previsto dal 7° aggiornamento della Circolare 262/2005 della Banca d'Italia, la voce in oggetto, oltre alla disponibilità di contante ("cassa") e depositi "a vista" verso le Banche Centrali, ad eccezione della riserva obbligatoria, accoglie anche i conti correnti, nonché i crediti "a vista" (conti correnti e depositi a vista) verso le banche.

Al 30 giugno 2022, la voce accoglie in massima parte la giacenza sui depositi liberi presso la Banca d'Italia, che ammontano a 185 milioni di euro nonché i rapporti di conto corrente che la Banca e le sue controllate hanno in essere al 30 giugno 2022 presso banche terze per un ammontare di 202 milioni di euro. In particolare, i "conti e correnti e depositi a vista presso banche" si riferiscono principalmente per 197 milioni di euro a BFF Bank, per 4,6 milioni di euro a BFF Polska Group e per 507 mila euro a BFF Finance Iberia.

Sezione 2 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - Voce 20

Euro 38.751 mila

La voce in oggetto è composta nel seguente modo:

▶ Attività finanziarie detenute per la negoziazione pari a 6.980 mila euro, che accoglie principalmente il fair value positivo degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di interesse a cui il Gruppo è esposto;

▶ Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value pari a 31.771 mila euro, che comprendono principalmente le "Quote di O.I.C.R." (pari a 31.667 mila euro) gestite in massima parte da "Fondo Italiano di Investimento SGR" e, in misura minore, dal "Fondo Atlante". Il valore di tali quote è stato aggiornato all'ultimo NAV disponibile.

2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Valori Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
L1 L2 L3 L1 L2 L3
A. Attività per cassa 7 9
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 6 8
2. Titoli di capitale 1 1
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro
termine
4.2 Altri
Totale (A) 7 - - 9 - -
B. Strumenti derivati 6.973 4.086
1. Derivati finanziari
1.1 di negoziazione 6.973 4.086
1.2 connessi con la
fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la
fair value option
2.3 altri
Totale (B) - 6.973 - - 4.086 -
Totale (A+B) 7 6.973 - 9 4.086 -

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti/ controparti

(Valori in migliaia di euro)

Voci/Valori Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
A. Attività per cassa 6 8
1. Titoli di debito 6 8
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 3 4
c) Banche 2 4
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
2. Titoli di capitale 1 1
a) Banche
b) Altre società finanziarie:
di cui: imprese di assicurazione
c) Società non finanziarie 1 1
d) Altri emittenti
3. Quote di O.I.C.R. - -
4. Finanziamenti - -
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
f) Famiglie
Totale (A) 7 9
B. Strumenti derivati - -
a) Controparti Centrali
b) Altre 6.973 4.086
Totale (B) 6.973 4.086
Totale (A+B) 6.980 4.095

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Valori Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale 104 104
3. Quote di O.I.C.R. 31.667 32.399
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale - 31.667 104 - 32.399 104

2.5 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

2.6 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione per debitori/ emittenti

(Valori in migliaia di euro) Totale 30.06.2022 Totale 31.12.2021 1. Titoli di capitale di cui: banche di cui: altre società finanziarie 104 104 di cui: società non finanziarie 2. Titoli di debito a) Banche Centrali b) Amministrazioni pubbliche c) Banche d) Altre società finanziarie di cui: imprese di assicurazione e) Società non finanziarie 3. Quote di O.I.C.R. 31.667 32.399 4. Finanziamenti a) Banche Centrali b) Amministrazioni pubbliche c) Banche d) Altre società finanziarie di cui: imprese di assicurazione e) Società non finanziarie f) Famiglie Totale 31.771 32.503

Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - Voce 30

Euro 128.507 mila

Al 30 giugno 2022, la voce in oggetto comprende:

  • ▶ la quota di partecipazione in Banca d'Italia pari a 125 milioni di euro;
  • ▶ le azioni relative al titolo Visa Classe C pari a 2.512 mila euro, non quotato il cui fair value viene determinato dal confronto con le azioni quotate Visa Serie A (secondo il piano di conversione definito nel 2016 in occasione dell'integrazione con Visa Europe);
  • ▶ altre partecipazioni minori pari a circa 995 mila euro.

Nel corso del primo semestre 2022, BFF Bank ha provveduto ad acquisire un'ulteriore quota di partecipazione in Banca d'Italia, aumentandola da 80 milioni del 2021 a 125 milioni al 30 giugno 2022; la quota di partecipazione passa da 1,07% a 1,67%.

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Valori Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito
1.1 Titoli
strutturati
1.2 Altri titoli
di debito
2. Titoli di capitale 194 128.313 167 83.339
3. Finanziamenti
Totale 194 128.313 - 167 83.339 -

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittenti

(Valori in migliaia di euro)

Voci/Valori Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
1. Titoli di debito
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
2. Titoli di capitale 128.507 83.506
a) Banche 125.401 80.374
b) Altri emittenti: 3.106 3.132
- altre società finanziarie 2.819 2.844
di cui: imprese di assicurazione
- società non finanziarie 287 288
- altri
3. Finanziamenti
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
f) Famiglie
Totale 128.507 83.506

Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 40

Euro 11.262.864 mila

La voce in oggetto è composta come segue:

  • ▶ crediti verso banche pari a 693.305 mila euro;
  • ▶ crediti verso la clientela pari a 10.569.559 mila euro, che a partire dal 1° gennaio 2018, sulla base delle indicazioni del nuovo IFRS 9, comprende anche il portafoglio titoli Held to Collect – HTC, che ammonta a 6.000.314 mila euro.

(Valori in migliaia di euro)

Crediti verso banche

Euro 693.305 mila

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

Tipologia operazioni/ Totale 30.06.2022 Totale 31.12.2021
Valori Valore di Bilancio Fair value Valore di Bilancio Fair value
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche
Centrali
167.935 167.935 156.038 156.038
1. Depositi a scadenza 4.122 X X X 153 X X X
2. Riserva obbligatoria 163.812 X X X 155.885 X X X
3. Pronti contro
termine
- X X X X X X
4. Altri - X X X X X X
B. Crediti verso banche 525.370 525.370 248.061 248.061
1. Finanziamenti 525.370 525.370 248.061 248.061
1.1 Conti correnti X X X X X X X
1.2 Depositi
a scadenza
1.541 X X X 2.643 X X X
1.3 Altri
finanziamenti:
523.829 X X X 245.418 X X X
- Pronti contro
termine attivi
436.889 X X X 160.438 X X X
- Finanziamenti
per leasing
X X X X X X
- Altri 86.941 X X X 84.980 X X X
2. Titoli di debito
2.1 Titoli strutturati
2.2 Altri titoli
di debito
Totale 693.305 - - 693.305 404.099 - - 404.099

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

Come suddetto, a partire dal 31 dicembre 2021, in linea con quanto previsto dal 7° aggiornamento della Circolare 262/205 della Banca d'Italia, tutti i depositi "a vista" verso le Banche Centrali, ad eccezione della riserva obbligatoria, nonché i conti correnti e i crediti "a vista" (conti correnti e depositi a vista) verso le banche sono stati riclassificati nella voce 10 dello Stato patrimoniale "Cassa e disponibilità liquide".

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Al 30 giugno 2022, quindi, i "Crediti verso Banche – depositi a scadenza" si riferiscono per 1.541 mila euro all'ammontare depositato presso Banco de España come CRM (Coeficiente de Reservas Mínimas), in relazione all'attività di raccolta effettuata dalla succursale spagnola della Banca attraverso "Cuenta Facto".

La voce "Crediti verso Banche centrali - Riserva obbligatoria", pari a 164 milioni di euro, comprende anche gli importi depositati in ottemperanza all'obbligo di riserva delle banche clienti, per le quali la capogruppo BFF presta il servizio in via indiretta, mentre i depositi a scadenza accolgono il saldo dell'ammontare depositato presso National Bank of Poland (Narodowy Bank Polski) per la raccolta fatta della succursale polacca attraverso "Lokata Facto", pari a 4.122 mila euro.

La voce "Crediti verso Banche – Pronti contro termine" si riferisce a contratti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA) con altre banche.

I "Crediti verso banche – Altri" sono rappresentati principalmente da crediti di funzionamento, ossia crediti per operazioni connesse con la prestazione di attività e servizi, e in particolare da posizioni giornaliere connesse all'erogazione dei servizi di settlement su carte di pagamento.

Nella voce in esame, non si rilevano attività deteriorate.

Crediti verso clientela

Euro 10.569.559 mila di cui titoli Held to Collect per 6.000.314 mila euro

All'interno della voce "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Crediti verso la clientela", come richiesto dalla Circolare di Banca d'Italia n. 262 aggiornata alla luce delle novità introdotte dal nuovo principio contabile internazionale IFRS 9, oltre ai finanziamenti erogati alla clientela rientrano anche i titoli di debito rientranti nel portafoglio Held to Collect (HTC).

La voce si riferisce principalmente a finanziamenti erogati alla clientela per 4.569,2 milioni di euro, in prevalenza crediti verso debitori, relativi all'attività di factoring e per 6.000,3 milioni di euro a titoli di debito rientranti nel portafoglio HTC.

I crediti verso clientela di BFF Banking Group sono valutati al "costo ammortizzato" determinato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa stimati.

I crediti riferiti agli acquisti a titolo definitivo di BFF Bank e BFF Finance Iberia si riferiscono sia alla quota capitale sia agli interessi di mora che maturano dalla data di scadenza del credito. In merito al calcolo del costo ammortizzato, inclusivo degli interessi di mora rilevati per competenza, BFF Bank provvede ad adeguare le serie storiche riguardanti le percentuali e i tempi di incasso degli interessi di mora su base annuale, in occasione della redazione del bilancio d'esercizio. A esito di tale analisi, sono state confermate, per il 2022, sulla base delle serie storiche, le percentuali di recupero del 45% per gli interessi di mora, e di 1800 giorni in relazione ai tempi di recupero degli stessi.

Per quanto riguarda i crediti acquistati da BFF Finance Iberia, la percentuale media di recupero degli interessi di mora osservata è tendenzialmente pari al 100%, e incassata in tempi mediamente inferiori rispetto ai crediti verso il Sistema Sanitario italiano. Tuttavia si è ritenuto, a titolo prudenziale, anche per il 2022, di valutare positivamente l'utilizzo del medesimo tasso di recupero pari al 45%, e lo stesso tempo di incasso, 1800 giorni, utilizzati in BFF Bank.

Con riferimento a BFF Polska Group, ad eccezione della sola BFF Central Europe s.r.o., nonostante l'esigua rilevanza della componente degli interessi di ritardato pagamento sul totale crediti, nell'ambito del completamento delle attività di integrazione dei processi di Gruppo, che includono anche l'adeguamento delle serie storiche e degli strumenti di analisi a quelli utilizzati dalla Capogruppo, gli interessi di ritardato pagamento maturati sui crediti commerciali scaduti, sono principalmente rilevati nel momento in cui si ha una ragionevole certezza che verranno incassati, in base agli accordi presi con le controparti debitrici o a quanto definito in sede giudiziale. Per quanto riguarda invece la BFF Central Europe si precisa che il trattamento contabile segue quello del costo ammortizzato e gran parte dei ricavi iscritti è relativo alle commissioni ottenute. Ogni ricavo addizionale collegato agli interessi di mora per ritardato pagamento è riconosciuto solo in specifici casi per i quali vi è una ragionevole certezza di recupero e per i quali è stata definita una percentuale di recupero basata sull'esperienza.

Il valore cumulato degli interessi di mora cui BFF Bank (includendo anche le branch e i paesi gestiti in Libera Prestazione di Servizio) e BFF Finance Iberia hanno diritto, e non ancora incassati, in relazione ai crediti acquistati a titolo definitivo (c.d. Fondo Interessi di Mora), risulta pari a 745 milioni di euro, di cui solo 311 milioni di euro sono transitati a Conto economico nell'esercizio e in quelli precedenti.

In relazione ai crediti deteriorati, l'ammontare netto complessivo riferito al BFF Banking Group è pari a 128,7 milioni di euro. Di questi 80,7 milioni di euro si riferiscono a sofferenze (di cui 73,4 milioni di euro relativi a Comuni e Province in dissesto, di cui 5,5 milioni di euro acquistati già deteriorate) e 14,1 milioni di euro a inadempienze probabili. Le esposizioni scadute risultano pari a 33,9 milioni di euro, di cui il 97% relativo a controparti pubbliche. La valutazione di tali esposizioni avviene a livello di portafoglio, in quanto non evidenziano elementi oggettivi di perdita a livello individuale.

I titoli di debito rientranti nel portafoglio HTC, per 6,0 miliardi di euro, sono valutati secondo il criterio del costo ammortizzato: gli interessi calcolati secondo il tasso effettivo di rendimento, quindi, sono registrati a Conto economico secondo il tasso effettivo di rendimento.

Al 30 giugno 2022, tale portafoglio è composto esclusivamente da titoli di Stato a presidio del rischio di liquidità e a fini dell'ottimizzazione del costo del denaro, per un valore nominale complessivo pari a 5.960 milioni di euro, con un fair value pari a 5.924 milioni di euro e una differenza positiva, al lordo delle imposte, rispetto al prezzo di carico alla stessa data, di 52 milioni di euro circa, non iscritta a bilancio.

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

Euro 10.569.558 mila

(Valori in migliaia di euro)

Tipologia Totale 30.06.2022 Totale 31.12.2021
operazioni/valori Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Primo e
secondo
stadio
Terzo
Stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
Stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 4.440.584 123.170 5.490 - - 4.569.245 3.768.695 98.788 5.287 3.872.777
1.1 Conti
correnti
46.766 1.307 X X X 20.498 1.141 X X X
1.2 Pronti contro
termine attivi
254.118 X X X 127.452 X X X
1.3 Mutui X X X X X X
1.4 Carte di
credito,
prestiti
personali
e cessioni
del quinto
299 X X X 468 X X X
1.5 Finanziamenti
per leasing
1.858 X X X 2.851 X X X
1.6 Factoring 2.635.767 99.575 5.490 X X X 2.418.616 76.462 5.287 X X X
1.7 Altri
finanziamenti
1.501.776 22.288 X X X 1.198.810 21.185 X X X
2. Titoli di debito 6.000.314 5.911.715 5.792.627 5.839.220
2.1 Titoli
strutturati
2.2 Altri titoli
di debito
6.000.314 5.911.715 5.792.627 5.839.220
Totale 10.440.898 123.170 5.490 5.911.715 - 4.569.245 9.561.322 98.788 5.287 5.839.220 - 3.872.777

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

La composizione della voce è la seguente:

▶ l'attività di factoring "in bonis" ammonta complessivamente per BFF Banking Group a 2.635.767 mila euro. Tra questi i crediti acquistati a titolo definitivo "in bonis", iscritti al nome del debitore ceduto, con i presupposti della "derecognition", e valutati al "costo ammortizzato", sono pari a 2.222.947 mila euro per BFF Bank e a 237.126 mila euro per la controllata BFF Finance Iberia.

I crediti acquistati a titolo definitivo vengono prevalentemente acquistati già scaduti, e sono ritenuti esigibili in linea capitale. Contestualmente all'acquisto dei crediti, si acquisisce il diritto agli interessi di mora, maturati e maturandi, sugli stessi.

Si segnala inoltre che i crediti acquistati al di sotto del valore nominale ammontano a 26.188 mila euro. Le operazioni di factoring "in bonis", relative a BFF Polska Group, ammontano complessivamente a 175.695 mila euro.

Si ricorda che, come indicato dalla Banca d'Italia, i crediti rivenienti da ecobonus, pari a 213 milioni di euro, sono iscritti nella voce "Altre attività".

  • ▶ Gli altri finanziamenti "in bonis" verso la clientela risultano pari a 1.501.776 mila euro e comprendono principalmente:
    • ȃ crediti per interessi di mora maturati per 196.476 mila euro circa, di cui 172.153 relativi a BFF Bank e 24.324 riferiti alla controllata spagnola; tale importo, già transitato a Conto economico nell'esercizio e in quelli precedenti, si riferisce ai soli interessi di mora maturati su capitale già incassato. Di conseguenza, quindi, dei 311,4 milioni di euro per interessi di mora transitati a Conto economico, riferiti al fondo in essere al 30 giugno 2022, 196,5 milioni di euro si riferiscono alla voce in oggetto, mentre la restante parte, pari a 114,9 milioni di euro, confluisce nella voce "factoring";
    • ȃ depositi cauzionali per circa 203,4 milioni di euro funzionali alle attività di regolamento connesse con l'operatività tipica delle aree di business Securities Services e Banking Payments.
    • ȃ depositi cauzionali per l'operatività in essere con Cassa Compensazione e Garanzia per 166.555 milioni di euro;
    • ȃ le operazioni di finanziamento effettuate da BFF Polska Group per 824.043 mila euro.
  • ▶ Pronti contro termine attivi pari a 254.118 mila euro. Si tratta di esposizioni sorte in relazione a contratti con clienti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA).
  • ▶ I finanziamenti in Conto corrente, pari a 46.766 mila euro, sono rappresentati dagli utilizzi delle linee, funzionali alle esigenze di servizio, riconosciute a Fondi e Sgr per i quali vengono svolti i servizi di Banca Depositaria (nell'ambito dell'offerta di servizi propria dell'unità di business Securities Services) o da clientela corporate a cui vengono erogati servizi di incasso e pagamento (nell'ambito dell'offerta di servizi assicurati dalla Direzione Banking Payments).
  • ▶ Operazioni di leasing finanziario "in bonis", effettuate da BFF Polska Group per 1.858 mila euro.
  • ▶ Le "Attività deteriorate" nette di BFF Banking Group ammontano complessivamente a 128.661 mila euro e comprendono:

– Sofferenze: costituite dalle esposizioni nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dall'azienda. Al 30 giugno 2022, il totale complessivo delle sofferenze del Gruppo Bancario, al netto delle svalutazioni, ammonta a 80.722 mila euro, di cui 5.490 mila euro acquistate già deteriorate. Le sofferenze nette relative a Comuni e Province italiane in dissesto sono pari a 73.387 mila euro e rappresentano il'90,9% del totale. Le sofferenze lorde sono pari a 95.168 mila euro, svalutate per 14.446 mila euro. La porzione del fondo interessi di mora relativo a posizioni in sofferenza, rilevate al momento del cambio di stima effettuato nel 2014, è pari a 996 mila euro interamente svalutata. Considerando anche tale importo, le sofferenze lorde ammontano a 96.164 mila euro e le relative rettifiche di valore sono pari a 15.442 mila euro. Con riferimento alla Banca, al 30 giugno 2022 il totale complessivo delle sofferenze, al netto di svaluta-

zioni derivanti da presunte perdite di valore, ammonta a 75.001 mila euro, di cui 73.387 verso Comuni e Province italiane in dissesto, casistica classificata a sofferenza secondo le indicazioni dell'Autorità di Vigilanza malgrado BFF Banking Group abbia titolo legale per ricevere il 100% del capitale e degli interessi di mora alla fine del processo del dissesto.

Di tale importo, 5.490 mila euro si riferiscono a crediti verso enti territoriali (comuni, province) già in dissesto al momento dell'acquisto e acquistati a condizioni particolari.

Le rimanenti posizioni, riferite a BFF Bank, vengono svalutate in base a valutazioni soggettive derivanti da pareri legali. In relazione a BFF Polska Group le sofferenze lorde ammontano a 17.993 mila euro e, al netto di svalutazioni derivanti da presunte perdite di valore per 12.272 mila euro, risultano pari a 5.722 mila euro.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

  • Le inadempienze probabili (Unlikely to pay) di BFF Banking Group fanno riferimento principalmente a posizioni di BFF Polska Group. Si tratta di esposizioni per cui l'inadempienza probabile rappresenta il risultato del giudizio dell'intermediario circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata indipendentemente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Al 30 giugno 2022, le esposizioni lorde classificate tra le inadempienze probabili risultano complessivamente pari a 18.420 mila euro, di cui 16.494 relative a BFF Polska Group, 1.771 alla banca e 155 mila euro a BFF Finance Iberia. Il valore complessivo netto è pari a 14.074 mila euro, riferito principalmente a BFF Polska Group, in quanto le esposizioni lorde di BFF Bank e BFF Finance Iberia sono state perlopiù integralmente svalutate.
  • Le Esposizioni scadute nette di BFF Banking Group ammontano a 33.865 mila euro. Si riferiscono alla banca per 32.790 mila euro e a BFF Polska Group per 1.075 mila euro. Il 97,1% di tali esposizioni è relativo a controparti pubbliche. Sono costituite da esposizioni nei confronti di soggetti per i quali ricorrono le condizioni per una classificazione fra le esposizioni scadute deteriorate presentando una o più linee di credito che soddisfano la definizione di "Non-performing exposures with forbearance measures" di cui all'allegato V, Parte 2, paragrafo 262 degli ITS.

Si evidenzia, con riferimento all'attività della BFF Polska Group sono state concesse moratorie volontarie, per un importo complessivo pari a 1,9 milioni di euro e sono prevalentemente rappresentate da clientela Corporate (circa il 45%), da Enti del Settore Pubblico (circa il 23%) e da retail (circa 32%). I principali prodotti interessati riguardano per circa il 64% le esposizioni creditizie rivenienti da prestiti, per il 25% da finanziamenti (c.d. ME-DLekarz - prestiti a studi medici), per il 7% da operazioni di factoring e un residuo 4% relativo ad operazioni di leasing finanziario. Rispetto al 31 dicembre 2021, si segnala una contrazione di circa 200 mila euro.

Fair value

La voce di bilancio relativa ai crediti verso la clientela, si riferisce principalmente a crediti acquistati a titolo definitivo, per i quali non esiste un mercato attivo e liquido. Si tratta, in particolare, di crediti scaduti nei confronti della Pubblica Amministrazione, per i quali non risulta agevole determinare attendibilmente il prezzo di una ipotetica transazione indipendente, anche a causa della difficoltà di stabilire un ragionevole apprezzamento del rischio di liquidità, che sarebbe accettato dal mercato per tali operazioni.

Si è pertanto ritenuto che il valore contabile (determinato sulla base del "costo ammortizzato", tenendo conto dell'eventuale svalutazione analitica e collettiva) in relazione alla natura, alla tipologia, alla durata e alle previsioni di incasso di tali attività, possa considerarsi sostanzialmente rappresentativo del fair value dei medesimi crediti alla data di bilancio.

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

(Valori in migliaia di euro)

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo
Stadio
di cui:
Strumenti
con basso
rischio di
credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 6.001.038 (724)
Finanziamenti 4.151.825 984.923 141.856 5.695 (1.948) (910) (18.686) (205)
Totale
30.06.2022
10.152.863 - 984.923 141.856 5.695 (2.671) (910) (18.686) (205)
Totale
31.12.2021
9.106.742 - 861.118 118.965 5.493 (1.975) (463) (20.176) (206)

(*) Valore esposto ai fini informativi.

4.4a Finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: valore lordo e rettifiche di valore complessive

(Valori in migliaia di euro)

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo
Stadio
di cui:
Strumenti
con basso
rischio di
credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
parziali
complessivi
(*)
1. Finanziamenti
oggetto di
concessione
conforme
con le GL
1.388 168 365
2. Finanziamenti
oggetto di misure
di moratoria in
essere non più
conformi alle GL
e non valutate
come oggetto di
concessione
3. Finanziamenti
oggetto di
altre misure di
concessione
4. Nuovi
finanziamenti
Totale 30.06.2022 1.388 168 365 - - - - - -
Totale 31.12.2021 1.601 232 287 - - - - - -

(*) Valore esposto ai fini informativi.

Sezione 5 - Derivati di copertura - Voce 50

Euro 8.755 mila

5.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli

(Valori in migliaia di euro)
Fair value
30.06.2022
VN
30.06.2022
Fair Value
31.12.2021
VN
31.12.2021
L1 L2 L3 L1 L2 L3
A. Derivati
finanziari
1) Fair value
2) Flussi
finanziari
8.755 561.679 13 17.403
3) Investimenti
esteri
B. Derivati
creditizi
1) Fair value
2) Flussi
finanziari
Totale - 8.755 - 561.679 - 13 - 17.403

Legenda:

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

La voce accoglie il fair value positivo, al 30 giugno 2022, relativo alla copertura, tramite contratti di Currency Swap con nozionale in zloty, definiti con l'obiettivo di coprire i finanziamenti erogati in zloty a favore delle società controllate polacche nell'ambito degli accordi intercompany in essere.

Relazione
sulla Gestione
Bilancio Consolidato
Semestrale Abbreviato
Prospetti Contabili
Individuali
Attestazione
del Dirigente Preposto
Relazione
della Società di Revisione

Sezione 7 - Partecipazioni - Voce 70

Euro 13.619 mila

L'importo rappresenta il valore della partecipazione nei due studi legali associati, in cui BFF Polska è socio accomandante, nonché la partecipazione in Unione Fiduciaria pari al 26,46% del capitale di quest'ultima, riveniente dal bilancio della ex DEPObank. Si precisa che le suddette partecipazioni sono consolidate con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente).

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede
legale
Sede
operativa
Tipo di
rapporto
Rapporto di
partecipazione
Disponibilità
voti %
Impresa
partecipante
Quota %
A. Imprese controllate
in modo congiunto
B. Imprese sottoposte
a influenza notevole
1.Unione Fiduciaria Milano (Italia) Milano (Italia) Diritto di voto
in Assemblea
BFF Bank
S.p.A.
26,46% 26,46%
C. Imprese controllate
in via esclusiva
2. Kancelaria Prawnicza
Karnowski i Wspólnik sp.k.
Łodz (Polonia) Łodz (Polonia) Altre forme di
controllo
BFF Polska
S.A.
99% 99%
3. Restrukturyzacyjna
Kancelaria Prawnicza
Karnowski i Wspolnik sp.k.
Łodz (Polonia) Łodz (Polonia) Altre forme di
controllo
Debt-Rnt sp.
Z O.O
99% 99%

Sezione 9 - Attività materiali - Voce 90

Euro 50.352 mila

9.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

(Valori in migliaia di euro)
Attività/Valori Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
1. Attività di proprietà 36.090 20.162
a) terreni 22.575 6.324
b) fabbricati 11.387 11.017
c) mobili 371 252
d) impianti elettronici 1.422 1.516
e) altre 335 1.053
2. Diritti d'uso acquisiti con il leasing 14.262 16.290
a) terreni
b) fabbricati 13.548 15.290
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre 714 1.000
Totale 50.352 36.452
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

Al 30 giugno 2022, la voce "Attività materiali" ammonta complessivamente a 50.352 mila euro, di cui 30.852 mila euro riferiti a BFF Bank, 17.092 mila euro riferiti a BFF Immobiliare, 1.325 mila euro a BFF Polska Group e 1.082 mila euro a BFF Finance Iberia. Al 30 giugno 2022, la voce è principalmente composta da:

  • ▶ Terreni pari a 22.575 migliaia di euro, relativi per un ammontare pari a 6.325 migliaia di euro alla proprietà riveniente da BFF Bank e per 16.250 migliaia di euro, relativo all'acquisto dell'area edificabile sita a Milano da parte della controllata BFF Immobiliare, ai fini della costruzione della futura sede di BFF Bank;
  • ▶ Fabbricati (comprensivi delle manutenzioni straordinarie capitalizzate) pari a 11.387 migliaia di euro comprensivo dell'immobile di Roma Via Elio Chianesi 110/d di proprietà della ex DEPObank, contro 11.017 migliaia di euro al 31 dicembre 2021;
  • Right of use: relativi all'applicazione del principio contabile IFRS 16, in tema di leasing, pari a 14.262 migliaia di euro, di cui 13.548 migliaia di euro relativi a immobili in locazione da parte della Capogruppo e delle sue controllate. Per ulteriori dettagli in merito si rinvia alla sezione M delle Note esplicative.

Alla data di First Time Adoption (1° gennaio 2005), per gli immobili di proprietà di BFF, strumentali all'attività d'impresa (Milano e Roma), è stato applicato il criterio del fair value che, a partire da tale data, è divenuto il nuovo valore contabile, sottoposto ad ammortamento periodico secondo la relativa vita utile stimata.

La valutazione alla data di First Time Adoption ha determinato una rivalutazione degli immobili di circa 4 milioni di euro, da 5 a 9 milioni di euro circa.

In bilancio, relativamente al perimetro BFF, il terreno è stato separato dall'immobile di proprietà in Milano (via Domenichino, 5), sulla base di una valutazione peritale effettuata dalla stessa società che ne ha determinato il valore. Non è stato scorporato il valore del terreno dell'immobile di via Bertoloni 1/E a Roma, in quanto BFF non ne è proprietaria "cielo - terra".

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 10 - Attività immateriali - Voce 100

Euro 65.846 mila (di cui Euro 30.874 mila relativi ad avviamenti)

10.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

(Valori in migliaia di euro)
Attività/Valori Totale 30.06.2022 Totale 31.12.2021
Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1 Avviamento X 30.874 X 30.874
A.2 Altre attività immateriali 34.972 36.673
di cui: software 7.940 7.593
A.2.1 Attività valutate al costo:
a) Attività immateriali generate
internamente
b) Altre attività 34.972 36.673
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate
internamente
b) Altre attività
Totale 34.972 30.874 36.673 30.874

La voce è principalmente composta dall'ammontare degli avviamenti che si sono generati a seguito dall'acquisizione nel 2016 di BFF Polska Group pari a 22.146 mila euro e nel 2019 della ex IOS Finance (ora fusa per incorporazione in BFF Finance Iberia) pari a 8.728 mila euro da parte di BFF, nonché dai "Customer Contract" pari a 24.347 mila euro (attività immateriali a vita utile definita, sorte a seguito del perfezionamento della Purchase Price Allocation dell'operazione di acquisizione della ex DEPObank). Si rinvia alla parte G "Operazioni di aggregazioni aziendali" delle Note esplicative.

Relativamente agli avviamenti a vita utile indefinita iscritti in bilancio e in linea con quanto stabilito dal principio contabile internazionale IAS 36, ai fini della predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2021, è stato effettuato il test di impairment degli avviamenti iscritti in bilancio relativi a BFF Polska Group e BFF Iberia (ex IOS Finance), al fine di determinare il valore recuperabile degli stessi.

Il processo di stima prevede che siano effettuate le opportune analisi per scostamento tra preconsuntivo e budget per cogliere le cause degli scostamenti. I flussi prospettici sono stati utilizzati ai fini delle valutazioni, una volta verificata la ragionevolezza. Tale ragionevolezza è effettuata analizzando e verificando:

  • a) la natura degli scostamenti tra budget e forecast (utilizzato alla base della redazione del budget ed il recepimento degli scostamenti (di natura permanente) nelle proiezioni effettuate,
  • b) che le proiezioni consolidate siano nel range espresso dagli equity analyst.

Alla data del 30 giugno 2022, il Gruppo non ha effettuato alcuna ulteriore verifica sugli avviamenti iscritti: si ritiene che le evidenze ottenute alla fine del 2021 siano tuttora valide. In linea con quanto previsto dallo IAS 36 si procederà ad effettuare i test di impairments di tutti gli avviamenti iscritti in bilancio in concomitanza con la predisposizione del bilancio 2022.

In particolare, relativamente alla CGU BFF Polska, la stima del valore d'uso emersa alla fine dell'esercizio precedente è pari a 266,3 milioni di euro a fronte di un carrying amount pari a 159,78 milioni di euro. Per quanto riguarda invece la CGU BFF Finance Iberia, la relativa stima del valore d'uso emersa alla fine dell'esercizio precedente è pari a 149,7 milioni di euro a fronte di un carrying amount pari ad euro 30,92 mln. Relativamente ai Customer Contracts sorti in sede di PPA, a seguito della disdetta ricevuta dal cliente Arca (con effetti a partire dalla fine 2022 / inizio 2023) che costituisce un trigger event ai sensi dei principi contabili internazionali, si è proceduto ad effettuare un test di impairment su quello relativo alla BU Securities Services già in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2021. La stima del valore d'uso è risultata in linea con quanto emerso in sede di PPA e pertanto si conferma la tenuta del valore degli intangibili iscritti a Bilancio.

In tutti e tre i casi suddetti, non si rilevano pertanto impairment losses alla data del 30 giugno 2022.

Per quanto riguarda le altre attività immateriali aventi durata definita si riferiscono a investimenti in nuovi programmi e software a utilizzazione pluriennale, sistematicamente ammortizzati a quote costanti, in base alla stima della loro vita utile che per tutto il Gruppo è non superiore a cinque anni.

Sezione 11 - Attività fiscali e passività fiscali - Voce 110 dell'attivo e Voce 60 del passivo

Al 30 giugno 2022, le attività e le passività fiscali correnti ammontano rispettivamente a 23.596 mila euro e 2.075 mila euro, ed accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali del Gruppo nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, in accordo con quanto disposto dallo IAS 12. In particolare, tali poste accolgono il saldo netto tra le passività fiscali correnti dell'esercizio, calcolate in base ad una prudenziale previsione dell'onere tributario dovuto per l'esercizio, determinato in base alle norme tributarie in vigore, e le attività fiscali correnti rappresentate dagli acconti versati nel corso dell'esercizio. Le imposte correnti corrispondono all'importo delle imposte sul reddito imponibile dell'esercizio.

Si ricorda che nel corso del 2021, è stato effettuato l'allineamento del valore fiscale e del valore contabile relativi all'avviamento "Banking Payments" riveniente dalla ex DEPObank (si veda quanto descritto nella specifica voce 100 "Attività Immateriali" dell'Attivo di Stato Patrimoniale del Bilancio 2021), a seguito del pagamento dell'imposta sostitutiva, pari a 2,4 milioni di euro, determinando un effetto netto positivo di 23,7 milioni di euro sulle imposte sul reddito dell'esercizio. Inoltre, la voce accoglie anche la quota di attività fiscali anticipate riveniente dal bilancio della ex DEPObank relativamente agli avviamenti e dalla perdita fiscale realizzata alla fine del 2020.

11.1 Attività per imposte anticipate: composizione

Euro 55.526 mila

Le attività per imposte anticipate sono composte principalmente da quote deducibili negli esercizi successivi, relative a rettifiche di valore su crediti, dall'accantonamento sui benefici differiti per i dipendenti, nonché dagli ammortamenti con competenza fiscale differita.

11.2 Passività per imposte differite: composizione

Euro 98.770 mila

Le passività per imposte differite sono determinate principalmente da interessi di mora di BFF Bank, rilevati in bilancio per competenza, ma che concorrono alla formazione dell'imponibile fiscale negli esercizi successivi al momento dell'incasso, ai sensi dell'art. 109, c. 7 del DPR n. 917 del 1986, nonché dai fondi svalutazione crediti riferiti agli esercizi precedenti.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 13 - Altre attività - Voce 130

Euro 411.759 mila

13.1 Altre attività: composizione

(Valori in migliaia di euro) Dettaglio 30.06.2022 31.12.2021 Depositi cauzionali 3.878 3.883 Fatture emesse e da emettere 15.694 16.046 Flussi di pagamento da accreditare 87.412 110.638 Altri crediti 60.741 39.051 Ratei e risconti attivi 30.545 27.318 Crediti Ecobonus 213.489 17.678 Totale 411.759 214.614

I "Flussi di pagamento da accreditare" si riferiscono a conti transitori con saldo dare che si collocano nell'ambito dell'attività di tramitazione dei pagamenti bancari e accolgono sospesi di regolamento liquidati nei primi giorni lavorativi successivi alla data di riferimento del presente bilancio consolidato.

I ratei e i risconti attivi si riferiscono principalmente al differimento temporale dei costi relativi alle spese amministrative.

Gli "altri crediti" si riferiscono principalmente a crediti non commerciali verso debitori diversi, a partite da sistemare e a spese legali da recuperare.

I "crediti Ecobonus" sono relativi a crediti acquistati con operazioni di factoring pro soluto e rivenienti dagli incentivi fiscali in essere. Come previsto dalla vigente normativa fiscale, i crediti in oggetto vengono utilizzati in compensazione per il pagamento di imposte e contributi e sono classificati nella voce 130 dell'Attivo "Altre attività" in linea con quanto definito dalla Banca d'Italia. La voce subisce un notevole aumento rispetto al 31 dicembre 2021 a seguito dell'aumento degli acquisti, da parte della Capogruppo, di crediti rivenienti da ecobonus nel corso del primo semestre 2022.

PASSIVO

Sezione 1 - Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 10

Euro 11.094.569 mila

La voce in oggetto è composta nel seguente modo:

  • ▶ debiti verso banche pari a 685.895 mila di euro;
  • ▶ debiti verso la clientela pari a 10.370.037 mila di euro;
  • ▶ titoli in circolazione pari a 38.637 mila euro.

Debiti verso banche

Euro 685.895 mila

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia operazioni/Valori Totale 30.06.2022 Totale 31.12.2021
VB Fair value VB Fair value
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 948 X X X 3.888 X X X
2. Debiti verso banche 684.947 X X X 791.165 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 501.938 X X X 639.788 X X X
2.2 Depositi a scadenza 166.017 X X X 150.832 X X X
2.3 Finanziamenti X X X X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi X X X X X X
2.3.2 Altri X X X X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri
strumenti patrimoniali
X X X X X X
2.5 Debiti per leasing X X X X X X
2.6 Altri debiti 16.992 X X X 545 X X X
Totale 685.895 - - - 795.053 - - -

Legenda:

VB = Valore di bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

La voce è principalmente composta dai "conti correnti e depositi a vista" per 501.938 mila euro, rivenienti soprattutto dall'operatività di banca depositaria, e accolgono i saldi dei conti correnti della clientela bancaria. Inoltre, la voce è composta anche dai "Depositi a scadenza" che sono prevalentemente riferibili a depositi richiesti a fronte dei servizi prestati alle Banche clienti, quali ad esempio il servizio di assolvimento indiretto della Riserva Obbligatoria, attività questa riveniente dalla ex DEPObank.

Debiti verso clientela

Euro 10.370.037 mila

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia operazioni/Valori Totale 30.06.2022 Totale 31.12.2021
VB Fair value VB Fair value
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 6.241.855 X X X 6.839.795 X X X
2. Depositi a scadenza 248.643 X X X 154.942 X X X
3. Finanziamenti 3.008.065 X X X 1.294.867 X X X
3.1 pronti contro termine passivi 2.911.543 X X X 1.118.527 X X X
3.2 altri 96.522 X X X 176.340 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri
strumenti patrimoniali
X X X X X X
5. Debiti per leasing 13.207 X X X 17.001 X X X
6. Altri debiti 858.266 X X X 722.409 X X X
Totale 10.370.037 9.029.014

Legenda:

VB = Valore di bilancio L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

Al 30 giugno 2022, la voce è principalmente composta da "conti correnti e depositi a vista" per un ammontare pari a 6.242 milioni di euro, relativi alle giacenze su conti correnti operativi, ossia conti aperti a favore della clientela corporate di riferimento (ad esempio Fondi, Società di gestione del risparmio, clientela corporate, altri Enti) relativamente al core business di banca depositaria e finanziamenti rivenienti da operazioni di "pronti contro termine" per 2.912 milioni di euro.

All'interno della voce, si segnalano anche le esposizioni relative ai conti deposito online ("conto facto"), proposti in Italia, Spagna e Germania, Olanda, Irlanda e Polonia per un totale di 307 milioni di euro tra depositi vincolati e conti correnti, rispetto a 230 milioni di euro riferiti al 31 dicembre 2021.

Gli altri debiti si riferiscono principalmente a incassi di crediti in gestione, da riconoscere ai clienti, nonché assegni circolari in circolazione, emessi nell'ambito del servizio che consente alle banche convenzionate di rendere disponibile alla propria clientela, sulla base di un contratto di mandato, il titolo di credito emesso da BFF Bank, come banca depositaria.

I debiti per leasing, che ammontano a 13 milioni di euro a livello di gruppo, si riferiscono all'iscrizione della lease liabilities in contropartita dei diritti d'uso, riportati nella Voce 90 "Attività Materiali" dell'Attivo di Stato patrimoniale, a seguito dell'applicazione del nuovo IFRS 16 dal 1° gennaio 2019.

L'importo accoglie principalmente l'effetto dell'applicazione del principio sui canoni degli immobili presi in locazione dal Gruppo e i contratti di leasing hanno una durata compresa tra i 3 e i 6 anni. Per maggiori dettagli si rimanda alla specifica Parte M "Informativa sul Leasing" delle Note esplicative.

Titoli in circolazione

Euro 38.637 mila

1.3 Passività finanziarie al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia titoli/Valori Totale 30.06.2022 Totale 31.12.2021
VB Fair value VB Fair value
L1 L2 L3 L1 L2 L3
A. Titoli
1. obbligazioni 38.637 38.710 186.285 188.861
1.1 strutturate
1.2 altre 38.637 38.710 186.285 188.861
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale 38.637 38.710 - - 186.285 188.861 - -

Legenda:

VB = Valore di bilancio L1 = Livello 1 L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

I titoli in circolazione sono rappresentati da prestiti obbligazionari emessi dalla Banca, per un valore nominale complessivo di 38,6 milioni di euro (181,8 milioni di euro al 31 dicembre 2021), iscritti in bilancio per 38,6 milioni di euro secondo il principio del costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Nel corso del primo semestre 2022, l'ammontare dei titoli in circolazione continua a diminuire a seguito della maturazione della data scadenza di alcuni di essi. In particolare, nel 2022 sono giunti a scadenza e rimborsati i seguenti prestiti obbligazionari:

  • ▶ prestito obbligazionario subordinato unsecured e unrated di Tipo Tier II (ISIN XS1572408380), emesso da BFF Bank a marzo 2017 per un importo nominale di 100 milioni di euro. L'emissione ha una durata di dieci anni con scadenza finale fissata a marzo 2027 e facoltà di rimborso anticipato (one-off), riservata all'emittente, al quinto anno nel marzo 2022. Le obbligazioni prevedono una cedola annua pari al 5,875%. BFF Bank ha inviato alla Banca d'Italia l'Istanza per l'autorizzazione all'esercizio della call option per il Tier II, prevista per marzo 2022, ottenendone autorizzazione in data 11 febbraio 2022;
  • ▶ prestito obbligazionario senior unsecured e unrated (ISIN XS1639097747), emesso da BFF Bank a giugno 2017, per un importo nominale residuo di 42,8 milioni di euro, con scadenza a giugno 2022. Le obbligazioni prevedono una cedola annua pari al 2%.
Relazione
sulla Gestione
Bilancio Consolidato
Semestrale Abbreviato
Prospetti Contabili
Individuali
Attestazione
del Dirigente Preposto
Relazione
della Società di Revisione

A seguito di quanto suddetto, al 30 giugno 2022 la voce comprende il prestito obbligazionario senior unsecured (ISIN XS2068241400), con rating "Ba1" attribuito dall'agenzia di rating Moody's, emesso da BFF Bank a ottobre 2019, per un importo nominale residuo pari a 38,6 milioni di euro, con scadenza a maggio 2023. Le obbligazioni prevedono una cedola annua pari al 1,75%.

Sezione 2 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 20

Euro 1.954 mila

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia operazioni/Valori Totale 30.06.2022 Totale 31.12.2021
VN Fair value Fair VN Fair value Fair
L1 L2 L3 value
(*)
L1 L2 L3 value
(*)
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate X X
3.1.2 Altre obbligazioni X X
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati X X
3.2.2 Altri X X
Totale (A) - - - - - - - - -
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione X 1.954 X X 2.725 X
1.2 Connessi con la
fair value option
X X X X
1.3 Altri X X X X
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione X X X X
2.2 Connessi con la
fair value option
X X X X
2.3 Altri X X X X
Totale (B) X - 1.954 - X X - 2.725 - X
Totale (A+B) X - 1.954 - X X - 2.725 - X

2.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica

Legenda:

VN = valore nominale o nozionale

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

La voce accoglie il fair value negativo al 30 giugno 2022 degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di cambio a cui il Gruppo è esposto.

Sezione 4 - Derivati di copertura - Voce 40

Euro 14 mila

(Valori in migliaia di euro)
FV
30.06.2022
VN
30.06.2022
FV
31.12.2021
VN
31.12.2021
L1 L2 L3 L1 L2
L3
A. Derivati finanziari 14 23.452 4.814 671.505
1) Fair value
2) Flussi finanziari 14 23.452 4.814 671.505
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale - 14 - 23.452 - 4.814 -
671.505

4.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli

La voce accoglie il fair value negativo, al 30 giugno 2022, relativo alla copertura, tramite contratti di Interest Rate Swap con nozionale in zloty, definiti con l'obiettivo di coprire i finanziamenti erogati in zloty a favore delle società controllate polacche nell'ambito degli accordi intercompany in essere.

Sezione 6 - Passività fiscali - Voce 60

Euro 100.846 mila

Si veda "Sezione 11 Attività fiscali e passività fiscali - Voce 110" dell'attivo dello Stato patrimoniale consolidato.

Si rimanda alla "Sezione 11 dell'attivo – Attività fiscali e passività fiscali" dell'attivo dello Stato patrimoniale consolidato.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 8 - Altre Passività - Voce 80

Euro 569.656 mila

8.1 Altre passività: composizione

(Valori in migliaia di euro)

Dettaglio Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
Debiti verso fornitori 13.461 18.499
Fatture da ricevere 30.710 20.647
Debiti verso l'Erario 5.605 5.654
Debiti verso enti previdenziali 1.449 2.351
Debiti verso dipendenti 25.131 28.115
Incassi in attesa di imputazione 63.118 77.911
Flussi di pagamento pervenuti da addebitare 365.669 202.697
Altri debiti 54.161 96.969
Ratei e risconti passivi 10.352 8.013
Totale 569.656 460.856

I "Debiti verso fornitori" e le "fatture da ricevere" si riferiscono a debiti per acquisti di beni e prestazioni di servizi, queste ultime aumentano principalmente per effetto dei maggiori oneri di competenza del semestre 2022 relativi alle operazioni straordinarie condotte da BFF Banking Group.

La voce "Incassi in attesa di imputazione" si riferisce ai pagamenti pervenuti entro la data del 30 giugno 2022, e ancora in essere in quanto non acclarati a tale data.

I "Flussi di pagamento da addebitare" si riferiscono a conti transitori con saldo avere che si collocano nell'ambito dell'attività di tramitazione dei pagamenti bancari e accolgono sospesi di regolamento liquidati nei primi giorni lavorativi successivi alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale.

Tra gli "Altri debiti" sono ricomprese principalmente quote di incassi da trasferire, imposte di bollo da versare, debiti verso gli amministratori e altre partite da sistemare.

Sezione 9 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 90

Euro 3.181 mila

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

La passività iscritta in bilancio al 30 giugno 2022, relativa al Trattamento di Fine Rapporto è pari al valore attuale dell'obbligazione stimata da uno studio attuariale indipendente sulla base di ipotesi di carattere demografico ed economico.

L'ammontare del debito diminuisce a seguito dei relativi utilizzi e per effetto delle differenze rivenienti dalle valutazioni attuariali rilevate direttamente in contropartita al Patrimonio netto.

Di seguito si riportano le principali ipotesi attuariali utilizzate per la determinazione della passività al 30 giugno 2022.

Ipotesi attuariali

Tasso annuo di attualizzazione

La base finanziaria utilizzata per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stata determinata, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, con riferimento all'indice IBoxx Eurozone Corporate AA 7-10 in linea con la duration del collettivo in esame, pari al 2,74%.

Tasso annuale di incremento del TFR

Come previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali, pari al 3,075%.

Si riportano di seguito le base tecniche demografiche utilizzate:

  • ▶ Decesso: tabella di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria dello Stato;
  • ▶ Inabilità: Tavole INPS 2000 distinte per età e sesso;
  • ▶ Pensionamento: 100% al raggiungimento dei requisiti AGO adeguati al D.L. n. 4/2019.

Frequenze annue di turnover e anticipazioni

Dirigenti: 1% frequenza anticipazione e 0,50% frequenza turnover.

Quadri: 2,5% frequenza anticipazione e 3,0% frequenza turnover.

Impiegati 2,5% frequenza anticipazione e 3,0% frequenza turnover.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 10 - Fondi per rischi e oneri - Voce 100

Euro 22.511 mila

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Componenti Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 34 294
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate
3. Fondi di quiescenza aziendali 7.853 6.133
4. Altri fondi per rischi ed oneri 14.624 15.533
4.1 controversie legali e fiscali
4.2 oneri per il personale
4.3 altri 14.624 15.533
Totale 22.511 21.960

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Il fondo di quiescenza si riferisce principalmente al patto di non concorrenza sottoscritto con i manager di BFF Banking Group, pari a 4,2 milioni di euro (comprensivi anche della quota stanziata a riserva di patrimonio netto da erogare in azioni della Banca) nonché agli accantonamenti relativi al sistema di incentivazione e di retention con pagamento differito previsto per taluni dipendenti di BFF Bank, pari a 3,6 milioni di euro. Entrambe le obbligazioni verso il personale sono esposte al loro valore attuale stimato da uno studio attuariale indipendente sulla base di ipotesi di carattere demografico ed economico.

Alla data del 30 giugno 2022 il fondo in oggetto accoglie anche l'accantonamento a fronte dell'impegno assunto dalla ex DEPObank nei confronti di alcuni dipendenti cessati pari a 257 mila euro.

Nello specifico, le caratteristiche del sistema di differimento di parte del bonus di competenza dell'esercizio prevedono, per i risk takers, vincoli di medio periodo, secondo cui il 30% del bonus di competenza di ogni esercizio verrà liquidato dopo tre anni, previo conseguimento da parte della Banca di determinate condizioni collegate alla redditività della stessa, ai vincoli di patrimonio di vigilanza previsti dalla normativa vigente, e alla presenza del dipendente in azienda. Gli accantonamenti sono stati quantificati, secondo quanto disposto dallo IAS 19, sulla base di un calcolo attuariale effettuato da una società esterna specializzata. Le obbligazioni della Banca sono state determinate attraverso il "Metodo del Credito Unitario", che considera ogni periodo di lavoro fonte di un'unità aggiuntiva di diritto ai benefici, e misura distintamente ogni unità ai fini del calcolo dell'obbligazione finale, come stabilito dai paragrafi 67-69 dello IAS 19. Si tratta, pertanto, di un'impostazione attuariale che comporta una valutazione finalizzata alla determinazione del valore attuale medio delle obbligazioni della Banca.

10.6 Fondi per rischi e oneri - Altri Fondi

Gli altri fondi pari a 14,6 milioni di euro si riferiscono principalmente a:

  • ▶ contenziosi passivi per i quali la Banca ha stimato un probabile rischio di soccombenza al termine della controversia, per circa 14 milioni di euro;
  • ▶ accantonamento connesso all'eventuale risarcimento di danni per errori operativi come da contratto con la clientela per circa 600 mila euro.

Si riporta di seguito le principali assunzioni fatti in sede attualizzazione da parte dello Studio esterno:

Patto di Non Concorrenza

Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato al 31 dicembre 2021 e pari a 3,22%. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo oggetto della valutazione.

Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza dimissioni volontarie 10,60%
Frequenza Claw back 0,00%
Frequenza di recesso (ove previsto) 3,00%
Frequenza di revoca del mandato per l'Amministratore Delegato 0,00%
Incremento annuo retributivo per i Dirigenti 2,00%
Incremento annuo retributivo per i Quadri 2,00%
Aliquota di contribuzione 27,40%
Tasso d'inflazione 2,10%

Bonus differito

Tasso di attualizzazione

La base finanziaria utilizzata per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stata determinata, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, con riferimento all'indice IBoxx Eurozone Corporate AA (in linea con la duration del piano). Il tasso di attualizzazione è stato posto pari al 1,76%.

Mortalità ed invalidità

Per la stima del fenomeno della mortalità è stata utilizzata la tavola di sopravvivenza RG48 utilizzata dalla Ragioneria Generale dello Stato per la stima degli oneri pensionistici della popolazione italiana. Per le probabilità di invalidità assoluta e permanente, quelle adottate nel modello INPS per le proiezioni 2010.

Frequenza di dimissioni e licenziamento

Pari al 3,7%.

Sezione 13 - Patrimonio del gruppo - Voci 120, 130, 140, 150, 160, 170 e 180

Euro 654.082 mila

13.1 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione

(Valori in migliaia di euro)
Tipologie 30.06.2022 31.12.2021
1. Capitale 142.850 142.691
1.1 Azioni ordinarie 142.850 142.691
2. Azioni Proprie (5.027) (7.132)

Per quanto riguarda l'operazione di acquisto di azioni proprie e l'informativa di cui all'art. 78 comma 1) bis del regolamento Emittenti si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla Gestione alla sezione "Azioni Proprie".

13.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue

(Valori in unità)
Voci/Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 185.312.690
- interamente liberate 185.312.690
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-) (974.461)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 184.338.229
B. Aumenti 463.116
B.1 Nuove emissioni
– a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
– a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti 206.386
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni 256.730
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 184.801.345
D.1 Azioni proprie (+) (717.731)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio
- interamente liberate 185.519.076
- non interamente liberate
Relazione
sulla Gestione
Bilancio Consolidato
Semestrale Abbreviato
Prospetti Contabili
Individuali
Attestazione
del Dirigente Preposto
Relazione
della Società di Revisione

13.4 Riserve di utili: altre informazioni

In conformità con quanto disposto dall'art. 2427, comma 7-bis, del Codice civile, si riporta l'indicazione analitica delle singole voci del Patrimonio netto, distinguendo queste in relazione alla loro possibilità di utilizzo e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi (si indica il triennio precedente la data di redazione del bilancio consolidato semestrale).

(Valori in migliaia di euro)
30.06.2022 Possibilità di
utilizzo (a)
Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre esercizi (*)
Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale Sociale 142.850
Riserve 237.162
- Riserva legale (**) 29.759 B
- Riserva straordinaria 89 A, B, C 89
- Riserva utili portati a nuovo (***) 194.875 A, B, C 194.875 297.005
- Riserve per stock option e strumenti finanziari 9.485 A
- Altre riserve 2.955
Riserve da valutazione 5.954
- Titoli HTCS 212
- Altre 5.742
Riserva azioni proprie (5.027)
Sovrapprezzi di emissione 66.492 A, B, C 66.492
Totale Capitale Sociale e Riserve 447.431 261.456 - 297.005

Possibilità di utilizzo: A = per aumento di capitale; B = per copertura perdite; C = per distribuzione ai soci.

(*) Gli utilizzi effettuati negli ultimi tre esercizi, pari a 297.005 migliaia di euro, comprendono gli utilizzi per un totale di 3.218 mila euro per l'esercizio delle stock option da parte di taluni beneficiari e per il piano di stock grant, effettuati nel corso del 2020 e del 2021 e dei primi sei mesi del 2022, nonché gli utilizzi negli ultimi tre esercizi relativi al pagamento dei dividendi distribuiti come da delibere assembleari.

(**) Di cui in sospensione di imposta ex art.110 DL 104/2020 26.196 mila euro;

(***) Di cui in sospensione di imposta ex art.110 DL 104/2020 per 50.387 mila euro.

(Valori in migliaia di euro)
Legali Utili portati a
nuovo
Altre Totale
A. Esistenze iniziali 27.417 127.542 11.945 166.904
B. Aumenti 2.342 68.541 2.278 73.161
B.1 Attribuzioni di utili 2.342 68.541 70.883
B.2 Altre variazioni 2.278 2.278
C. Diminuzioni (1.208) (1.695) (2.903)
C.1 Utilizzi
- copertura perdite
- distribuzione
- trasferimento a capitale
C.2 Altre variazioni (1.208) (1.695) (2.903)
D. Rimanenze finali 29.759 194.875 12.528 237.162

Di seguito si riporta la movimentazione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto:

Riserva Utili portati a nuovo

L'incremento di 68,5 milioni di euro è dovuto principalmente all'allocazione dell'utile consolidato dell'esercizio precedente, al netto di 125 milioni di euro di dividendi distribuiti ad aprile 2022.

Altre riserve

La movimentazione si riferisce principalmente ai seguenti eventi accaduti nel corso del primo semestre 2022:

  • ▶ incrementi per maggiori accantonamenti pari a 2,2 milioni di euro relativo alle parti di remunerazione variabile del c.d. "Personale Più Rilevante" (Risk Taker), in ottemperanza alle previsioni di cui alla Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2, Sezione III, par. 2.1, 3 della Circolare n. 285 del 2013 della Banca d'Italia e successivi aggiornamenti secondo cui una parte deve essere corrisposta in strumenti finanziari;
  • ▶ diminuzione per esercizi o annullamenti relativi al piano di "stock option 2016" per circa 0,9 milioni di euro e per assegnazioni di azioni relativamente al sistema di incentivazione della Banca per circa 0,7 milioni di euro.

Vincolo fiscale di sospensione d'imposta

Nel 2021 la Banca si è avvalsa dell'agevolazione prevista dall'art. 110 del D.L. n.104 del 14 agosto 2020 ed ha proceduto al riallineamento tra il valore contabile e fiscale della voce avviamento presente nei bilanci al 31 dicembre 2019 e 2020 della ex DEPOBank che è stata incorporata da BFF Bank in data 5 marzo 2021. L'operazione, che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 30 giugno 2021 , ha comportato (i) il riallineamento della voce avviamento pari a circa 79 milioni di euro, (ii) il conseguente pagamento dell'imposta sostitutiva pari a 2,4 milioni di euro e (iii) la necessità di apporre un vincolo di sospensione d'imposta alle riserve di 76,6 milioni di euro pari alla differenza tra l'importo riallineato e l'imposta sostitutiva, così come previsto dal comma 8 dell'art. 110 del D.L. 104/2020.

Attestazione del Dirigente Preposto

Considerato che l'operazione è stata perfezionata successivamente all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 della ex DEPObank e all'incorporazione della medesima in BFF Bank, al 31 dicembre 2021 si è proceduto all'apposizione del vincolo fiscale di sospensione d'imposta quale "Quota vincolata ai sensi del comma 8 dell'art. 110 D.L. 104/2020" alle seguenti riserve:

  • ▶ "Riserva per utili a nuovo" per 50.387 mila euro;
  • ▶ "Riserva legale" per 26.196 mila euro.

13.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

In data 19 gennaio 2022 è stata perfezionata l'emissione alla pari di uno strumento Additional Tier 1 Perpetual NC2027 (ISIN XS2404266848) pari a 150 milioni di euro, con cedola a tasso fisso del 5,875% annuo da pagarsi su base semestrale.

Altre informazioni

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate

(Valori in migliaia di euro)
Valore nominale su impegni
e garanzie finanziarie rilasciate
Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisiti/e o
originati/e
1. Impegni a erogare fondi 1.249.812 1.249.812 1.405.488
a) Banche Centrali - -
b) Amministrazioni
pubbliche
62.874 62.874 54.231
c) Banche 1.901 1.901 -
d) Altre società finanziarie 1.167.149 1.167.149 1.190.638
e) Società non finanziarie 17.885 17.885 160.618
f) Famiglie 2 2 2
2. Garanzie finanziarie
rilasciate
49 49 49
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni
pubbliche
- -
c) Banche -
d) Altre società finanziarie 49 49 49
e) Società non finanziarie - -
f) Famiglie - -

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

(Valori in migliaia di euro)
Portafogli Importo Importo
30.06.2022 31.12.2021
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.914.848 2.141.210
4. Attività materiali - -
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze - -

Le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" sono costituite dai titoli di stato conferiti a garanzia, nell'ambito dell'operatività con la BCE e in pronti contro termine.

5. Gestione e intermediazione per conto terzi

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia servizi Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni di portafogli
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli 140.243.881
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria
(escluse le gestioni di portafogli)
43.739.282
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento 3.899
2. altri titoli 43.735.383
b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 90.488.784
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento 9.496
2. altri titoli 90.479.288
c) titoli di terzi depositati presso terzi 128.701.629
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 6.015.815
4. Altre operazioni

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Parte C - Informazioni sul Conto Economico Consolidato

Tutti gli importi delle tavole sono espressi in migliaia di euro.

Sezione 1 - Interessi - Voci 10 e 20

1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Euro 136.112 mila (di cui interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo: Euro 128.297 mila)

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Forme tecniche Titoli
di debito
Finanziamenti Altre
operazioni
Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
1. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto
a Conto economico:
- -
1.1. Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
- -
1.2. Attività finanziarie designate
al fair value
- -
1.3. Altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate
al fair value
- -
2. Attività finanziarie valutate al
fair value con impatto sulla redditività
complessiva
X - -
3. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato:
- -
3.1 Crediti verso banche 5.448 X 5.448 2.009
3.2 Crediti verso clientela 7.732 103.533 X 111.265 94.937
4. Derivati di copertura X X - -
5. Altre attività X X 70 70 309
6. Passività finanziarie X X X 19.329 4.940
Totale 7.732 108.981 70 136.112 102.194
di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired
di cui: interessi attivi su leasing finanziario X 46 X 46 79

1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni

Gli interessi attivi pertinenti ai "Crediti verso banche" si riferiscono principalmente alle momentanee giacenze attive di conto corrente della Capogruppo e delle sue controllate, proventi che maturano sull'ammontare degli assegni circolari emessi per conto della clientela bancaria e interessi attivi sulla giacenza media negativa dei conti correnti reciproci intestati a clientela bancaria.

Gli interessi attivi relativi a "Crediti verso clientela" per finanziamenti ammontano a 108.981 mila euro, e sono costituiti principalmente dalle "commissioni maturity" addebitate ai cedenti per l'acquisto di crediti a titolo definitivo, e dagli interessi di mora di competenza dell'esercizio, relativi a BFF Bank e BFF Finance Iberia. BFF Bank e BFF Finance Iberia provvedono ad adeguare le serie storiche riguardanti le percentuali e i tempi di incasso degli interessi di mora su base annuale, in occasione della redazione del bilancio d'esercizio. A esito di tale analisi, sono state confermate, anche per il 2022, sulla base delle serie storiche, le percentuali di recupero del 45% per gli interessi di mora, e di 1800 giorni in relazione ai tempi di recupero degli stessi.

L'importo comprende, inoltre, gli interessi attivi, calcolati secondo il criterio del costo ammortizzato, generati dal portafoglio di BFF Polska Group, per un ammontare complessivo di 38,8 milioni di euro.

Gli interessi attivi su titoli di debito connessi ai crediti verso la clientela e pari a circa 7,7 milioni di euro, derivano dai titoli di stato acquistati da BFF Bank e rivenienti dalla fusione con la ex DEPObank, a presidio del rischio di liquidità, e a fini dell'ottimizzazione del costo del denaro, afferenti al portafoglio HTC (Held to Collect).

La voce accoglie infine gli interessi attivi che sono maturati sulle passività finanziarie per 19,3 milioni di euro, per effetto dei tassi di interesse negativi sul mercato.

Euro 13.357 mila
(Valori in migliaia di euro)
Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
1.1 Debiti verso banche centrali 2.339 X X 2.339 3.144
1.2 Debiti verso banche 421 X X 421 4.405
1.3 Debiti verso clientela 4.595 X X 4.595 5.574
1.4 Titoli in circolazione X 3.062 X 3.062 9.521
2. Passività finanziarie di negoziazione - (4)
3. Passività finanziarie designate al fair value - -
4. Altre passività e fondi X X 5 5 3
5. Derivati di copertura X X - -
6. Attività finanziarie X X X 2.933 1.866
Totale 7.355 3.062 5 13.357 24.509
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per leasing 198 X X 198 213

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Gli interessi passivi sono passati da 24,5 milioni di euro relativi al primo semestre del 2021 a 13,4 milioni di euro per il corrente semestre. Il decremento è riconducibile alla chiusura dei finanziamenti passivi presso banche terze a seguito della realizzazione delle sinergie di funding post fusione che si è completato alle fine del terzo trimestre dello scorso esercizio.

Gli interessi passivi per "Debiti verso banche centrali" fanno riferimento agli interessi maturati sulle giacenze depositate sul conto di proprietà presso Banca d'Italia.

Gli interessi passivi per "Debiti verso banche" si riferiscono principalmente agli interessi che maturano sui conti correnti passivi, aperti presso BFF Bank e intestati a controparte bancaria.

Gli interessi passivi pertinenti ai "Debiti verso clientela" si riferiscono principalmente agli interessi relativi ai conti deposito online di BFF Bank ("Conto Facto" in Italia, al "Cuenta Facto", proposto in Spagna dalla succursale spagnola di BFF Bank e "Lokata Facto" proposto dalla succursale in Polonia) e agli interessi che maturano sulle giacenze di conto corrente della clientela corporate.

Infine, la voce comprende anche gli interessi passivi per "Titoli in circolazione", pari a circa a 3 milioni di euro, che diminuiscono per effetto della chiusura o scadenza di alcuni prestiti obbligazionari. Per maggiori dettagli relativi alle movimentazioni dei titoli obbligazionari in essere si rimanda alla voce 10 c) del Passivo di Stato patrimoniale "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato".

Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Euro 64.320 mila

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia servizi/Valori Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
a) Strumenti finanziari
1. Collocamento titoli
1.1 Con assunzione a fermo e/o sulla base di un impegno irrevocabile
1.2 Senza impegno irrevocabile
2. Attività di ricezione e trasmissione di ordini e esecuzione di ordini per conto dei clienti
2.1 Ricezione e trasmissione di ordini di uno o più strumenti finanziari
2.2 Esecuzione di ordini per conto dei clienti
3. Altre commissioni connesse con attività legate a strumenti finanziari
di cui: negoziazione per conto proprio
di cui: gestione di portafogli individuali
b) Corporate Finance
1. Consulenza in materia di fusioni e acquisizioni
2. Servizi di tesoreria
3. Altre commissioni connesse con servizi di corporate finance
c) Attività di consulenza in materia di investimenti 28 29
d) Compensazione e regolamento
e) Gestione di portafogli collettive
f) Custodia e amministrazione 26.997 17.779
1. Banca depositaria 21.952 14.566
2. Altre commissioni legate all'attività di custodia e amministrazione 5.046 3.213
g) Servizi amministrativi centrali per gestioni di portafogli collettive
h) Attività fiduciaria
i) Servizi di pagamento 35.605 23.498
1. Conti correnti 116 -
2. Carte di credito 672 438
3. Carte di debito ed altre carte di pagamento 2.847 1.938
4. Bonifici e altri ordini di pagamento 11.660 6.465
5. Altre commissioni legate ai servizi di pagamento 20.310 14.656
i) Distribuzione di servizi di terzi
1. Gestioni di portafogli collettive
2. Prodotti assicurativi
3. Altri prodotti
di cui: gestioni di portafogli individuali
k) Finanza strutturata
l) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione
m) Impegni a erogare fondi
n) Garanzie finanziarie rilasciate 114 307
di cui: derivati su crediti
o) Operazioni di finanziamento
di cui: per operazioni di factoring
p) Negoziazione di valute
q) Merci
r) Altre commissioni attive 1.576 1.692
di cui: per attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio
di cui: per attività di gestione di sistemi organizzati di negoziazione
Totale 64.320 43.305

La voce accoglie principalmente le commissioni relative ai mandati per la gestione e la riscossione di crediti, rivenienti dalla attività di factoring e gestione dei crediti, nonché le commissioni per i servizi di banca depositaria e servizi di pagamento.

2.2 Commissioni passive: composizione

Euro 18.523 mila
-- ------------------ --
(Valori in migliaia di euro)
Servizi/Valori Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
a) Strumenti finanziari - -
di cui: negoziazione di strumenti finanziari
di cui: collocamento di strumenti finanziari
di cui: gestione di portafogli individuali
Proprie
Delegate a terzi
b) Compensazione e regolamento 961 618
c) Custodia e amministrazione 2.839 1.868
d) Servizi di incasso e pagamento 13.171 7.685
di cui: carte di credito, carte di debito e altre carte di pagamento 2.029 1.456
e) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
f) Impegni a ricevere fondi - -
g) Garanzie finanziarie ricevute 21 11
di cui: derivati su crediti
h) Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi - -
i) Negoziazione di valute 1 2
j) Altre commissioni passive 1.530 1.196
Totale 18.523 11.380

La voce accoglie principalmente le commissioni passive di custodia e amministrazione per l'attività di banca depositaria e quelle pagate agli outsourcer per utilizzo delle infrastrutture connesse ai servizi di pagamento.

Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

Euro 7.080 mila

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Proventi Totale 30.06.2022 Totale 30.06.2021
Dividendi Proventi
simili
Dividendi Proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 18 5
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate
al fair value
1.395
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
5.667 3.667
D. Partecipazioni
Totale 7.080 - 3.671 -

Al 30 giugno 2022 la voce accoglie principalmente i dividendi percepiti a marzo 2022 dalla Banca d'Italia, pari a 5,7 milioni di euro, la cui quota azionaria sottoscritta dalla Capogruppo BFF Bank è classificata nella voce 30 dell'Attivo "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" e dai dividendi percepiti a giugno 2022 dal Fondo Italiano di Investimento, pari a 1,4 milioni di euro, le cui quote OICR sono classificate nella voce 20 dell'Attivo "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico".

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 4 - Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Euro 6.279 mila

Operazioni/Componenti reddituali Plusvalenze Utili da
negoziazione
Minusvalenze Perdite da
negoziazione
Risultato
netto
(A) (B) (C) (D) [(A+B)-(C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione 13 456 14 - 455
1.1 Titoli di debito 13 456 13 - 455
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X 5.824
4. Strumenti derivati - - - - -
3.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro X X X X
- Altri
3.2 Derivati su crediti
di cui: coperture naturali connesse
con la fair value option
Totale
X
13
X
456
X
14
X
-
-
6.279

Il risultato netto dell'attività di negoziazione deriva principalmente dall'effetto delle differenze di cambio relative alle attività di trading su valute funzionali alla gestione della tesoreria, in particolare alla raccolta in valuta delle banche e della clientela.

Sezione 5 - Il risultato netto dell'attività di copertura - Voce 90

5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione

Euro -14.479 mila

(Valori in migliaia di euro)
Componenti reddituali/Valori Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
A. Proventi relativi a: 141.647 11.503
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta 141.647 11.503
Totale proventi dell'attività di copertura (A) 141.647 11.503
B. Oneri relativi a: (156.126) (13.351)
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta (156.126) (13.351)
Totale oneri dell'attività di copertura (B) (156.126) (13.351)
C. Risultato netto dell'attività di copertura (A-B) (14.479) (1.848)
di cui: risultato delle coperture su posizioni nette - -

Il risultato netto dell'attività di copertura deriva dall'effetto netto tra le differenze di cambio relative alle rivalutazioni delle attività oggetto di copertura e le oscillazioni di fair value degli strumenti derivati di copertura secondo la metodologia dell'hedging accounting.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 6 - Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100

Pari a zero

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

(Valori in migliaia di euro)

Voci/Componenti reddituali Totale 30.06.2022 Totale 30.06.2021
Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
Attività finanziarie
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
1.1 Crediti verso banche
1.2 Crediti verso clientela
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
2.1 Titoli di debito (13) (13)
2.2 Finanziamenti
Totale attività (A) - - - (13) - (13)
Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione (12.650) (12.650)
Totale passività (B) - - - (12.650) - (12.650)

Al 30 giugno 2022 la voce in oggetto è pari a zero. Si evidenzia che, allo stesso periodo dello scorso esercizio, la perdita su titoli in circolazione, pari a 12,6 milioni di euro, era stata registrata a seguito dell'operazione di cash buyback effettuata alla fine del mese di giugno 2021.

Sezione 7 - Risultato delle altre attività e passività finanziarie valutate a fair value con impatto a Conto economico - Voce 110

Euro 4.007 mila

7.2 Variazione netta di valore delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a Conto economico: composizione delle altre attività e passività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

(Valori in migliaia di euro)
Operazioni/Componenti reddituali Plusvalenze Utili da
realizzo
Minusvalenze Perdite da
realizzo
Risultato
netto
(A) (B) (C) (D) [(A+B)-(C+D)]
1. Attività finanziarie 4.007 - - - 4.007
1.1 Titoli di debito -
1.2 Titoli di capitale -
1.3 Quote di O.I.C.R. 4.007 4.007
1.4 Finanziamenti -
2. Attività finanziarie in valuta:
differenze di cambio
X X X X -
Totale 4.007 - - - 4.007

La voce si riferisce alla rivalutazione delle quote di OICR detenute dalla Banca all'ultimo NAV reso disponibile dai relativi Fondi di investimento.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

(Valori in migliaia di euro)

Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130

Euro -2.442 mila

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Operazioni/
Componenti
reddituali
Rettifiche di valore Riprese di valore Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo stadio Impaired
acquisite o originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Write-off Altre Write-off Altre
A. Crediti verso
banche
(1) 4 4 6
- Finanziamenti (1) 4 4 6
- Titoli di debito
B. Crediti verso
clientela
(857) (448) (20) (1.343) 115 106 2 (2.446) 390
- Finanziamenti (518) (448) (20) (1.343) 115 106 2 (2.107) (110)
- Titoli di debito (340) (340) 500
Totale (858) (448) (20) (1.343) - - 119 - 106 2 (2.442) 396

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

(Valori in migliaia di euro)
Operazioni/Componenti Totale Totale
reddituali Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo stadio Impaired acquisite
o originate
30.06.2022 30.06.2021
write-off Altre write-off Altre
1. Finanziamenti oggetto di
concessione conforme con le GL
- 147
2. Finanziamenti oggetto di misure
di moratoria in essere non più
conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
- -
3. Finanziamenti oggetto di altre
misure di concessione
- -
4. Nuovi finanziamenti - -
Totale 30.06.2022 - - - - - - -
Totale 30.06.2021 - - 147 - - - - 147

Sezione 12 - Spese amministrative - Voce 190

Euro 84.985 mila

12.1 Spese per il personale: composizione

Euro 35.600 mila

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia di spesa/Settori Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
1) Personale dipendente 33.471 32.115
a) salari e stipendi 22.615 22.672
b) oneri sociali 6.515 5.608
c) indennità di fine rapporto 29
d) spese previdenziali 8
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 942 519
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: 231
- a contribuzione definita 231
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti 166 135
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 1.729 1.056
i) altri benefici a favore dei dipendenti 1.504 1.857
2) Altro personale in attività 117 85
3) Amministratori e Sindaci 2.012 1.869
4) Personale collocato a riposo
Totale 35.600 34.069

La voce "spese per il personale" contiene, oltre all'ammontare degli oneri e dei contributi corrisposti al personale dipendente, comprensivi anche di quanto previsto dal sistema di incentivazione di gruppo, gli oneri riferiti alle stock option destinate a taluni dipendenti del Gruppo di competenza del primo semestre 2022, pari a circa 2,7 milioni di euro al lordo delle imposte con contropartita la relativa riserva di Patrimonio netto, nonché il costo sostenuto dalla banca relativo al versamento delle ritenute fiscali sugli esercizi effettuati nel corso dell'anno in modalità cashless.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

12.5 Altre spese amministrative: composizione

Euro 49.384 mila

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
Spese legali 1.249 1.044
Prestazioni per elaborazione dati 8.566 6.968
Prestazioni esterne per gestione crediti 403 383
Emolumenti a Organismo di Vigilanza 20 43
Spese legali per crediti in gestione 72 124
Spese notarili 156 294
Spese notarili da recuperare 729 465
Spese di rappresentanza e erogazioni liberali 1.302 714
Spese di manutenzione 2.556 2.260
Iva indetraibile 5.026 4.159
Altre imposte 3.473 2.788
Consulenze 11.595 7.672
Spese gestione sede 1.323 1.265
Resolution Fund e FITD 3.607 11.519
Altre spese 9.310 8.250
Totale 49.384 47.947

Si rileva che, in relazione ai contributi ai fondi di garanzia, al 30 giugno 2022, è stato registrato un costo al lordo delle imposte pari a circa 3,7 milioni di euro relativo al Resolution Fund come contributo ordinario annuale. L'importo è stato contabilizzato tra le altre spese amministrative, come indicato nella nota della Banca d'Italia del 19 gennaio 2016 "Contributi ai fondi di risoluzione: trattamento in bilancio e nelle segnalazioni di vigilanza".

Sezione 13 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 200

Euro -3.078 mila

13.1 Accantonamenti netti per rischio di credito relativi a impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: composizione

Euro 251 mila

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
Fondo per rischi impegni e garanzie 251 313
Totale 251 313

13.3 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione

Euro -3.329 mila

L'accantonamento al fondo, raffrontato con l'esercizio precedente, presenta la seguente composizione:

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
Fondo di quiescenza e obblighi simili (2.935) (741)
Altri fondi (394) 2.119
Totale (3.329) 1.378

L'accantonamento al "Fondo di quiescenza e obblighi simili" si riferisce allo stanziamento per benefici differiti a dipendenti.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 14 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 210

Euro 2.592 mila

14.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

La voce si riferisce agli ammortamenti dell'esercizio relativi alle attività materiali. A partire dal 2019, a seguito dell'applicazione del Principio contabile internazionale IFRS 16, la voce "Rettifiche di valore su attività materiali" accoglie anche ammortamento dei diritti d'uso, pari a 1.868 mila euro, la cui contropartita è iscritta tra le attività materiali.

Sezione 15 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 220

Euro 3.063 mila

La voce si riferisce agli ammortamenti del periodo relativi alle attività immateriali a vita definita che includono anche i "Customer Contract" sorti a seguito del perfezionamento della Purchase Price Allocation dell'operazione di acquisizione della ex DEPObank avvenuto nel 2021.

Sezione 16 - Altri oneri e proventi di gestione - Voce 230

Euro 12.043 mila

16.1 Altri oneri di gestione: composizione

Euro -1.414 mila

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
Sopravvenienze passive (953) (1.841)
Arrotondamenti e abbuoni passivi (2) (5)
Altri oneri (386) (8)
Oneri per fondi di garanzia - -
Oneri per imposte di registro (72) (93)
Totale (1.414) (1.948)

16.2 Altri proventi di gestione: composizione

Euro 13.457 mila

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
Recupero spese legali per acquisti a titolo definitivo 613 664
Recupero spese legali gestione 30 117
Altri recuperi 820 491
Sopravvenienze attive 2.350 6.145
Recupero spese notarili cedenti 718 440
Altri proventi 8.925 169.313
Totale 13.457 177.170

Si ricorda che al 31 dicembre 2021 la voce "Altri proventi di gestione", accoglieva l'ammontare del badwill provvisorio riveniente dall'operazione di fusione con la ex DEPObank, avvenuta a marzo 2021.

Sezione 21 - Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 300

Euro 30.847 mila

21.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

(Valori in migliaia di euro)
Componenti reddituali/Settori Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
1. Imposte correnti (-) 23.751 8.061
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta
di cui alla legge n. 214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 1.695 (31.059)
5. Variazione delle imposte differite (+/-) 5.401 3.828
6. Imposte di competenza del periodo (-) (-1+/-2+3+ 3 bis +/-4+/-5) 30.847 (19.170)

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 25 - Utile per azione

25.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito

(Valori in unità)
Dettaglio Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
Numero medio azioni in circolazione 185.519.076 185.228.148
Numero medio azioni potenzialmente diluitive 9.132.557 8.762.316
Numero medio azioni diluite 194.651.633 193.990.464

25.2 Altre informazioni

(Valori in unità, dove non diversamente specificato)

Dettaglio Totale
30.06.2022
Totale
30.06.2021
Utile netto consolidato del periodo (in unità di euro) 56.649.808 210.319.634
Numero medio azioni in circolazione (*) 185.519.076 185.228.148
Numero medio azioni potenzialmente diluitive 9.132.557 8.762.316
Numero medio azioni diluite (*) 194.651.633 193.990.464
Utile per azione base (in unità di euro) (**) 0,30 1,12
Utile per azione diluito (in unità di euro) (**) 0,29 1,08

Parte D - Redditività consolidata complessiva

Prospetto analitico della Redditività consolidata complessiva

(Valori in unità di euro)
Voci 30.06.2022 30.06.2021
10. Utile (Perdita) del periodo 56.649.808 210.319.634
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro
a conto economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti 401.999 (17.267)
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro
a conto economico
100. Copertura di investimenti esteri
110. Differenze di cambio 282.530 60.168
120. Copertura dei flussi finanziari - -
130. Strumenti di copertura (elementi non designati)
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
740 4.820.728
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
-
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 685.270 4.863.629
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 57.335.077 215.183.263
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
200. Redditività complessiva consolidata di pertinenza della capogruppo 57.335.077 215.183.263

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

Premessa

BFF Banking Group si è dotato di idonei dispositivi di governo societario, nonché di adeguati meccanismi di gestione e controllo, al fine di fronteggiare i rischi a cui è esposto; tali presìdi si inseriscono nella disciplina dell'organizzazione e del sistema dei controlli interni, volta ad assicurare una gestione improntata a canoni di efficienza, efficacia e correttezza, coprendo ogni tipologia di rischio aziendale, coerentemente con le caratteristiche, le dimensioni e la complessità delle attività svolte.

In tale ottica, il Gruppo ha formalizzato le politiche per il governo dei rischi, procede al loro riesame periodico, allo scopo di assicurarne l'efficacia nel tempo, e vigila, nel continuo, sul concreto funzionamento dei processi di gestione e controllo dei rischi.

Tali politiche definiscono:

  • ▶ la governance dei rischi e le responsabilità delle Unità Organizzative coinvolte nel processo di gestione;
  • ▶ l'individuazione dei rischi a cui il Gruppo è esposto, le metodologie di misurazione e di stress testing, i flussi informativi che sintetizzano le attività di monitoraggio;
  • ▶ il processo annuale di assessment sull'adeguatezza del capitale interno e del sistema di governo e gestione del rischio di liquidità;
  • ▶ le attività di valutazione dell'adeguatezza patrimoniale prospettica, legate al processo di pianificazione strategica.

È rimessa agli Organi aziendali della Banca, in qualità di Capogruppo di BFF Banking Group, la definizione del modello di governo e di gestione dei rischi a livello di Gruppo, tenendo conto della specifica operatività e dei connessi profili di rischio caratterizzanti tutte le entità che ne fanno parte, al fine di realizzare una politica di gestione dei rischi integrata e coerente.

In tale ambito, gli Organi aziendali della Capogruppo svolgono le funzioni loro affidate con riferimento non soltanto alla propria realtà aziendale, ma anche valutando l'operatività complessiva del Gruppo e i rischi a cui esso è esposto, coinvolgendo, nei modi più opportuni, gli Organi aziendali delle Controllate nelle scelte effettuate in materia di procedure e politiche di gestione dei rischi.

A livello di Gruppo, la Funzione Risk Management collabora nel processo di definizione e attuazione delle politiche di governo dei rischi attraverso un adeguato processo di gestione dei rischi stessi. Il Responsabile della Funzione non è coinvolto nelle attività operative che è chiamato a controllare, e i suoi compiti, e le relative responsabilità, sono disciplinati all'interno di uno specifico Regolamento interno.

La Funzione Risk Management ha, tra le altre, la responsabilità di:

  • ▶ collaborare con gli Organi aziendali nella definizione del complessivo sistema di gestione dei rischi e del complessivo quadro di riferimento inerente all'assunzione e al controllo dei rischi di Gruppo (Risk Appetite Framework);
  • ▶ assicurare adeguati processi di risk management, attraverso l'introduzione e il mantenimento di opportuni sistemi di gestione del rischio per individuare, misurare, controllare o attenuare tutti i rischi rilevati;

  • ▶ assicurare la valutazione del capitale assorbito, anche in condizioni di stress, e della relativa adeguatezza patrimoniale, consuntiva e prospettica, mediante la definizione di processi e procedure per fronteggiare ogni tipologia di rischio attuale e prospettico, che tengano conto delle strategie e dell'evoluzione del contesto;
  • ▶ presiedere al funzionamento del processo di gestione del rischio e verificarne il rispetto;
  • ▶ monitorare l'adeguatezza e l'efficacia delle misure assunte per rimediare alle eventuali carenze riscontrate nel sistema di gestione del rischio;
  • ▶ presentare agli Organi aziendali relazioni periodiche sull'attività svolta, e fornire loro consulenza in materia di gestione del rischio.

La Funzione Risk Management è collocata in staff all'Amministratore Delegato, quale referente dei Controlli Interni del Gruppo Bancario, operando a riporto gerarchico dello stesso ed è indipendente dalla funzione di revisione interna, essendo assoggettata a verifica da parte della stessa.

Sezione 1 - Rischi del consolidato contabile

Informazione di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

(Valori in migliaia di euro)
Portafogli/qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
Altre
esposizioni
deteriorate
Esposizioni
non
deteriorate
Totale
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
80.722 14.074 33.865 1.927.237 9.206.967 11.262.864
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
3. Attività finanziarie designate
al fair value
4. Altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate
al fair value
5. Attività finanziare in corso
di dismissione
Totale 30.06.2022 80.722 14.074 33.865 1.927.237 9.206.967 11.262.864
Totale 31.12.2021 72.233 12.413 19.428 1.714.944 8.250.479 10.069.497

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

(Valori in migliaia di euro)

Portafogli/qualità Deteriorate Non deteriorate Totale
Esposizione
lorda
Rettifiche
di valore
complessive
Esposizione
netta
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Esposizione
lorda
Rettifiche
di valore
complessive
Esposizione
netta
(esposizione
netta)
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
147.551 18.890 128.661 - 11.137.785 3.582 11.134.203 11.262.864
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
3. Attività finanziarie designate
al fair value
X X
4. Altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate
al fair value
X X
5. Attività finanziarie in corso
di dismissione
- -
Totale 30.06.2022 147.551 18.890 128.661 - 11.137.785 3.582 11.134.203 11.262.864
Totale 31.12.2021 124.458 20.383 104.075 - 9.967.860 2.439 9.965.422 10.069.497
* Valore da esporre a fini informativi

(Valori in migliaia di euro)

Portafogli/qualità Attività di evidente
scarsa qualità creditizia
Altre attività
Minusvalenze
cumulate
Esposizione
netta
Esposizione
netta
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 6.980
2. Derivati di copertura 8.755
Totale 30.06.2022 15.733
Totale 31.12.2021 4.107

(*) Valore da esporre ai fini informativi.

Sezione 2 - Rischi del consolidato prudenziale

1.1 Rischio di credito

Informazioni di natura qualitativa

1. Aspetti generali

L'attività principale del Gruppo Bancario in tale ambito è rappresentata dal factoring, disciplinato, in Italia, dal Codice Civile (Libro IV – Titolo I, Capo V, artt. 1260–1267) e dalla legge 21 febbraio 1991, n. 52 e seguenti, e che consiste in una pluralità di servizi finanziari variamente articolabili, principalmente mediante la cessione di crediti di natura commerciale. Il Gruppo offre prevalentemente factoring pro soluto con debitori appartenenti alle pubbliche amministrazioni, oltre ad altri prodotti di lending sempre con focus sulla pubblica amministrazione. A partire da marzo 2021, con l'integrazione di DEPObank, il Gruppo ha iniziato a erogare credito quale attività strumentale a quelle specifiche di tesoreria (gestite tramite concessione di massimali operativi) e di securities services (in massima parte gestite tramite concessione di linee di scoperto in conto corrente).

Inoltre, il Gruppo Bancario, allo scopo di diversificare il proprio business e la propria presenza geografica, comprende le società di BFF Polska Group, che svolgono, in prevalenza, attività di fornitura di servizi finanziari ad aziende operanti nel settore sanitario e a enti della pubblica amministrazione, nei paesi in cui operano.

Attualmente, l'attività di factoring pro soluto rappresenta circa il 60% di tutte le esposizioni verso la clientela del Gruppo escludendo la componente titoli.

Con riferimento alle misure in risposta al Covid-19, il Gruppo segue, per quanto ad esso applicabili, le disposizioni contenute nelle Guidelines EBA ("Guidelines on reporting and disclosure of exposures subject to measures applied in response to the Covid-19 crisis - EBA/GL/2020/07").

Impatti derivanti dalla pandemia Covid-19

L'epidemia Covid-19 non ha comportato, anche alla luce del business model e della tipologia di controparti di BFF Banking Group, una modifica agli obiettivi e alla strategia di gestione nonché ai sistemi di misurazione e controllo dei rischi.

Impatti derivanti dalla crisi Ucraina-Russia

A seguito della crisi fra Russia e Ucraina, culminata nell'intervento militare avviato dalla Russia in data 24 febbraio, e delle conseguenti contromisure intraprese da parte della comunità internazionale e dai soggetti del settore finanziario internazionale (e.g. sanzioni verso soggetti fisici o giuridici russi, limitazioni nelle operazioni verso soggetti russi e/o riguardanti strumenti finanziari emessi da soggetti russi e/o denominate in divisa russa), il Gruppo BFF ha proceduto a una puntuale verifica delle posizioni di rischio e delle operazioni, che potrebbero essere impattate direttamente o indirettamente dalle suddette limitazioni all'operatività, procedendo ove necessario con opportuni interventi allo scopo di conformarsi pienamente alle disposizioni normative e/o di evitare situazioni che possano essere considerate a rischio. Le diverse funzioni aziendali della Banca (e.g. area CFO, Risk Management, Compliance & AML) hanno provveduto a relazionare il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo sulle valutazioni svolte dal management in merito ai potenziali impatti per il Gruppo derivanti e le azioni intraprese. BFF Bank ha inoltre provveduto, nella prima parte del mese di aprile, a rispondere alla survey condotta dalla Banca d'Italia su una prima valutazione degli impatti che evoluzioni sfavorevoli legate alla crisi in corso potrebbero determinare sul sistema bancario. I risultati delle analisi, hanno evidenziato che il Gruppo

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

BFF non presenta esposizioni dirette verso il mercato russo e ucraino, e non risultano nel portafoglio clienti né di BFF né delle controllate estere società clienti russe, società clienti controllate da società russe, titolari effettivi o legali rappresentanti di nazionalità russa. Per quanto riguarda le posizioni detenute in RUB (Rubli russi) e alla possibile esposizione al rischio cambio a seguito della forte oscillazione del cambio della divisa in oggetto, le posizioni di attivo e passivo denominate in tale divisa detenute da BFF risultano di ammontare complessivo molto contenuto, relative esclusivamente a saldi attivi e passivi di conto corrente (giacenze su conti correnti presso BFF di controparti della Business Line Transaction Services, trasferiti presso i conti intrattenuti da BFF presso Bank of New York, tesoriera di BFF in tale divisa e Euroclear Bank, banca di regolamento internazionale, mentre dall'inizio della crisi sono state sospese attività di operazioni a pronti, depositi a scadenze e Currency Swap in tale divisa) e sostanzialmente bilanciate.

A seguito dell'inizio della crisi fra Russia e Ucraina è stata, inoltre, registrata a livello globale un'intensificazione delle attività di cyber war rivolta principalmente alle reti infrastrutturali. In merito a questo, il Gruppo BFF ha alzato il livello di attenzione del SOC (security operation center) e rafforzato le regole di difesa perimetrale, oltre a mantenere un monitoraggio della situazione tramite fonti attendibili, quali il CERTFin; sul fronte della continuità operativa e dei backup, recenti aggiornamenti e test del piano di Disaster Recovery hanno confermato la resilienza di BFF Group. Campagne di sensibilizzazione in merito al phishing e agli eventi di sicurezza sono erogate internamente. Infine, sono stati contattati i principali outsourcer e fornitori allo scopo di accertare l'innalzamento, anche da parte loro, del livello di attenzione sul fronte cybersecurity e per ricevere maggiori log dai sistemi di difesa al fine di realizzare un monitoraggio più capillare tramite il SIEM (security information and event management). Ad oggi nessun attacco o disservizio susseguente alla crisi Ucraina è stato registrato da BFF o dai propri outsourcer e fornitori.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

La valutazione di un'operazione, relativa ai diversi prodotti offerti dal Gruppo Bancario, viene condotta attraverso l'analisi di una molteplicità di fattori, che vanno dal grado di frammentazione del rischio alle caratteristiche del rapporto commerciale sottostante la qualità del credito, e alla capacità di rimborso del cliente/debitore.

I princìpi guida e le modalità di monitoraggio e controllo del rischio di credito sono contenuti nel "Regolamento del Credito" in vigore, approvato nella sua ultima versione dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2021 e dal "Regolamento del Credito" delle controllate. Un ulteriore presidio organizzativo a fronte del rischio di credito è rappresentato dalla normativa interna per il monitoraggio della qualità creditizia, che descrive il processo di controllo del credito sul debitore, ed è parte integrante dei suddetti "Regolamento del Credito".

Il rischio di credito è quindi presidiato a diversi livelli, nell'ambito dei molteplici processi operativi.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Il sistema di gestione, misurazione e controllo del rischio di credito è istituito nell'ottica di assicurare un presidio rispetto alle principali fattispecie di rischio annoverabili tra il rischio di credito.

A tale scopo risulta essenziale tenere in considerazione che l'attività core svolta dal Gruppo si estrinseca, come già summenzionato, nell'acquisto di crediti ceduti in regime di pro soluto vantati dai clienti cedenti nei confronti di debitori della pubblica amministrazione e che per quanto concerne le esposizioni legate all'operatività di banca depositaria queste sono in prevalenza verso banche.

Ciò premesso, in particolare, il rischio di credito, legato alla possibilità che una variazione in attesa del merito creditizio di una controparte, nei confronti della quale esiste un'esposizione, generi una corrispondente diminuzione del valore della posizione creditoria, si esplicita tramite:

  • ▶ il rischio di credito in senso stretto: rischio di default delle controparti verso cui il Gruppo vanta un credito e che risulta piuttosto contenuto tenuto conto della natura delle controparti verso cui il Gruppo è esposto, per la maggior parte non soggette a procedure concorsuali o ad altre procedure che possano minare la sostanziale solvibilità delle medesime;
  • ▶ il rischio di "dilution": rischio identificabile nella possibilità che le somme dovute dal debitore ceduto si riducano per effetto di compensazioni o abbuoni derivanti da resi e/o per controversie/contestazioni in materia di qualità del prodotto o del servizio o di altro tipo;
  • ▶ il rischio di "factorability": rischio connesso alla natura e alle caratteristiche del rapporto commerciale oggetto di "fattorizzazione" /cessione, che influisce sull'attitudine dei crediti ceduti ad autoliquidarsi (e.g. rischio di pagamenti diretti dal debitore al cedente potenzialmente insolvente);
  • ▶ il rischio di ritardato pagamento: rischio di variazione dei tempi di incasso dei crediti ceduti rispetto a quanto previsto dal Gruppo.

Il Gruppo, alla luce delle fattispecie di rischio di cui sopra, dispone di una regolamentazione interna che esplicita le fasi che la normativa di settore individua come componenti del processo del credito:

  • ▶ istruttoria;
  • ▶ delibera;
  • ▶ erogazione;
  • ▶ monitoraggio e revisione;
  • ▶ contenzioso.

Il factoring pro soluto, per sua natura, rappresenta il servizio maggiormente esposto al rischio di credito. Per questa ragione, le fasi di istruttoria della pratica di affidamento sono svolte con molta accuratezza.

Per quanto riguarda la concessione del credito alle controparti alle quali viene erogato il servizio di depositario, il rischio di credito risulta molto contenuto, poiché concentrato prevalentemente su controparti bancarie, SGR e Fondi.

In via residuale il Gruppo offre anche servizi di "sola gestione" e di factoring "pro solvendo".

Nel servizio di sola gestione, il rischio di credito è molto contenuto, poiché limitato all'esposizione che le società del Gruppo vantano verso il cliente per il pagamento delle commissioni pattuite, ossia il rimborso delle spese legali sostenute. La concessione di un affidamento "sola gestione" segue l'iter tipico del processo del credito, anche se l'affidamento può essere deliberato da un organo non collegiale.

Il factoring pro solvendo rappresenta un'attività residuale per il BFF Banking Group, in quanto ricompreso solo all'interno del portafoglio prodotti di BFF Polska S.A..

Relazione sulla Gestione

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Con specifico riferimento a BFF Polska, si precisa che essa opera in Polonia, e attraverso le sue controllate in Slovacchia e in Repubblica Ceca.

Le attività che BFF Polska S.A. svolge, si sviluppano prevalentemente in tre settori:

  • ▶ attività di finanziamento del capitale circolante dei fornitori della pubblica amministrazione;
  • ▶ finanziamento di crediti presenti e futuri del settore pubblico e sanitario;
  • ▶ finanziamento di investimenti del settore pubblico e sanitario.

Anche rispetto alle forme tecniche specifiche di BFF Polska S.A. e delle sue controllate, l'obiettivo della gestione del rischio di credito del Gruppo è quello di costruire un robusto e bilanciato portafoglio di attività finanziarie per ridurre al minimo il rischio di esposizioni deteriorate e allo stesso tempo generare il margine di profitto previsto e il valore atteso del portafoglio crediti. Come regola generale, il Gruppo Bancario, entra in rapporti con clienti dotati di un adeguato merito di credito e, se necessario, richiede adeguate garanzie per attenuare il rischio di perdite finanziarie derivanti da eventuali situazioni di inadempienza dei clienti.

Per quanto riguarda l'attribuzione di massimali operativi e/o cap di "tramitazione", non è prevista una richiesta specifica da parte della clientela e l'istruttoria è avviata su iniziativa dell'U.O. Finanza e Tesoreria o delle unità organizzative competenti.

Nell'ambito della gestione delle controparti che operano sui servizi di tramitazione al dettaglio sono stati istituiti degli appositi massimali operativi, finalizzati al monitoraggio e controllo dell'operatività di tali soggetti. In alcuni casi sono state richieste garanzie volte alla mitigazione del rischio assunto per tali attività. L'esposizione al rischio di credito del cliente viene monitorato su base continuativa. Il merito di credito di enti del settore pubblico viene analizzato nel contesto del rischio di ritardo nel rimborso delle passività.

La valutazione del rischio di credito si inserisce in una considerazione complessiva sull'adeguatezza patrimoniale del Gruppo, in relazione ai rischi connessi con gli impieghi.

In tale ottica, il Gruppo utilizza, per la misurazione del rischio di credito, il metodo "Standardizzato", così come regolato dal Regolamento UE n. 575/2013 (CRR) e recepito dalle Circolari della Banca d'Italia n. 285, "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare", entrambe del 17 dicembre 2013, e successivi aggiornamenti, che evidenziano la suddivisione delle esposizioni in diverse classi ("portafogli"), in base alla natura della controparte, e l'applicazione, a ciascun portafoglio, di coefficienti di ponderazione diversificati.

In particolare, BFF Banking Group applica i seguenti principali fattori di ponderazione, previsti dalla CRR:

▶ 0% alle esposizioni verso le amministrazioni centrali e le banche centrali aventi sede in uno Stato membro dell'Unione Europea e finanziati nella valuta locale, oltre alle esposizioni nei confronti di altre enti appartenenti alla Pubblica Amministrazione, quando specificatamente previsto dalla normativa di vigilanza di riferimento; rientrano in tale categoria anche le esposizioni nei confronti di organismi del settore pubblico e autorità locali spagnoli, come previsto dalle liste EBA "EU regional governments and local authorities treated as exposures to central governments in accordance with Article 115(2) of Regulation (EU) 575/2013" e "EU public-sector entities treated in exceptional circumstances as exposures to the central government, regional government or local authority in whose jurisdiction they are established in accordance with Article 116(4) of Regulation (EU) 575/2013";

  • ▶ 20% alle (i) esposizioni verso amministrazioni regionali e autorità locali aventi sede in uno Stato membro dell'Unione Europea, denominati e finanziati nella locale valuta, (ii) alle esposizioni verso gli organismi del settore pubblico per paesi con classe di merito 1, (iii) alle esposizioni nei confronti di organismi del settore pubblico e verso intermediari vigilati aventi durata originaria pari o inferiore ai tre mesi;
  • ▶ 50% alle esposizioni verso gli organismi del settore pubblico per paesi con classe di merito 2, in cui rientrano le esposizioni verso gli organismi del settore pubblico polacco e slovacco;
  • ▶ 100% alle (i) esposizioni verso gli organismi del settore pubblico per paesi con classe di merito 3, 4 e 5 (tra cui Italia, Portogallo, Grecia); si segnala che DBRS, il 3 maggio 2019, ha migliorato il rating della Repubblica greca portandolo da BH a BBL migliorandone così la classe di merito (da 5 a 4), ma non la percentuale di assorbimento che rimane al 100% e (ii) alle esposizioni verso gli organismi del settore pubblico per paesi in cui l'amministrazione centrale è priva di rating, ossia non è associata alcuna classe di merito di credito (tra cui Repubblica Ceca e Croazia);
  • ▶ 50% o 100% per i crediti verso intermediari vigilati, a seconda della classe di merito del paese in cui hanno sede gli stessi;
  • ▶ 75% alle esposizioni al dettaglio e piccole e medie imprese;
  • ▶ 100% alle esposizioni verso i debitori privati (i.e. imprese), Fondi e SGR;
  • ▶ 100% alle attività materiali, partecipazioni, e organismi di investimento collettivo e altre attività;
  • ▶ 150% alle esposizioni non-performing, se le rettifiche di valore specifiche inferiori al 20% della parte non garantita dell'esposizione al lordo di tali rettifiche;
  • ▶ 100% alle esposizioni non-performing, se le rettifiche di valore specifiche sono pari o superiori al 20% della parte non garantita dell'esposizione al lordo di tali rettifiche;
  • ▶ 250% alle attività fiscali differite non dedotte dai fondi propri.

BFF Banking Group mantiene costantemente, quale requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito, un ammontare dei Fondi propri pari ad almeno l'8% delle esposizioni ponderate per il rischio. Il "Risk Weighted Amount" è determinato dalla somma dei "risk weighted" delle diverse classi.

In base alla metodologia di cui sopra, il requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito e controparte, al 30 giugno 2022, risulta essere, per BFF Banking Group, pari a 146,3 milioni di euro.

Inoltre, la gestione del rischio di credito avviene nel prioritario rispetto delle disposizioni normative esterne (CRR, Circolari della Banca d'Italia n. 285, "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286, "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare" e successivi aggiornamenti), in tema di concentrazione dei rischi.

In particolare:

  • ▶ si definisce "grande esposizione" ogni posizione di rischio di importo pari o superiore al 10% del Capitale ammissibile, così come definito nella CRR II (pari al capitale di classe 1);
  • ▶ i gruppi bancari sono tenuti a contenere ciascuna posizione di rischio entro il limite del 25% del Capitale ammissibile.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

In considerazione del fatto che il Gruppo ha un'esposizione quasi completamente composta da crediti acquistati dai cedenti in regime di pro soluto e vantati nei confronti dei singoli enti appartenenti alla Pubblica Amministrazione, il rischio del portafoglio è da ritenersi contenuto in virtù del fatto che la derecognition del credito prevede l'allocazione dell'esposizione in capo a un numero più elevato di controparti (i.e. i debitori ceduti), che, peraltro, nel caso di talune esposizioni ricevono un trattamento preferenziale in termini di ponderazione ai fini delle grandi esposizioni.

Valutazione qualitativa del credito

Il Gruppo effettua l'analisi di impairment sul portafoglio crediti, finalizzata all'identificazione di eventuali riduzioni di valore delle proprie attività, in linea con quanto disposto dai principi contabili applicabili e dei criteri di prudenzialità richiesti dalla normativa di vigilanza e dalle policy interne adottate BFF Banking Group.

Tale analisi si basa sulla distinzione tra due categorie di esposizioni, di seguito riportate.

  • Crediti soggetti a valutazione di rettifiche di valore generiche (c.d. "valutazione collettiva").
  • Crediti soggetti a valutazione di rettifiche di valore analitiche.

Si rammenta in tale sede, che, a decorrere dal 1° gennaio 2018, è entrato in vigore il principio contabile IFRS 9. Tale principio sostituisce il concetto di perdite su crediti "subita" (incurred loss) dello standard IAS 39 con l'approccio delle perdite "attese" (expected loss).

L'approccio adottato dal Gruppo prevede un modello caratterizzato da una visione prospettica che può richiedere la rilevazione delle perdite previste nel corso della vita del credito sulla base di informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, e che includano dati storici attuali e prospettici. In tale contesto, si è adottato un approccio basato sull'impiego di parametri credit risk (Probability of Default – PD, Loss Given Default – LGD, Exposure at Default – EAD) ridefiniti in un'ottica multi-periodale.

Più in dettaglio, l'impairment model previsto dall'IFRS 9 prevede la classificazione dei crediti in tre livelli (o stage) a cui corrispondono distinte metodologie di calcolo delle perdite da rilevare.

Nel primo stage la perdita attesa è misurata entro un orizzonte temporale di un anno. Nel secondo stage (dove sono classificate le attività finanziarie che hanno subito un significativo incremento della rischiosità creditizia rispetto alla rilevazione iniziale), la perdita è misurata su un orizzonte temporale che copre la vita dello strumento sino a scadenza (lifetime expected loss). Nello stage 3 rientrano tutte quelle attività finanziarie che presentano obiettive evidenze di perdita alla data di bilancio (esposizioni non-performing).

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

Crediti soggetti a valutazione di rettifiche di valore generiche (c.d. "svalutazione collettiva")

Il modello di impairment è caratterizzato:

  • ▶ dall'allocazione delle transazioni presenti in portafoglio in differenti bucket sulla base della valutazione dell'incremento del livello di rischio dell'esposizione / controparte;
  • ▶ dall'utilizzo di parametri di rischio multi-periodali (es. lifetime PD, LGD ed EAD) con il fine della quantificazione dell'Expected Credit Losses (ECL) per gli strumenti finanziari per i quali si verifica il significativo aumento del rischio di credito rispetto all'initial recognition dello strumento stesso.

Ai fini del calcolo dell'impairment, il principio IFRS 9 fornisce requisiti generici circa il calcolo dell'ECL ed il disegno dei criteri di stage allocation e non prevede specifiche guidelines riguardo l'approccio modellistico. Sulla base di questo presupposto, le fasi di assessment e di design del progetto di conversione al principio IFRS 9 han-

no permesso, attraverso l'analisi dei dati forniti in input, lo sviluppo di un framework metodologico all'interno del quale adeguare le peculiarità del business del Gruppo in coerenza alle attività presenti in portafoglio e alle informazioni disponibili, nel rispetto delle linee guida definite dal principio.

I concetti chiave introdotti dal principio IFRS 9 e richiesti ai fini del calcolo dell'impairment rispetto ai precedenti standard contabili sono:

  • ▶ modello caratterizzato da una visione prospettica, che consenta la rilevazione immediata di tutte le perdite previste nel corso della vita di un credito sostituendo quindi il criterio della "perdita subita" (incurred loss), che legava le svalutazioni all'insorgere di un "fatto nuovo" che dimostrasse la dubbia esigibilità dei flussi di cassa originariamente concordati. Le perdite secondo il principio IFRS 9 vanno stimate sulla base di informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, e che includano dati storici attuali e prospettici;
  • ▶ ECL ricalcolato ad ogni data di reporting al fine di riflettere i cambiamenti nel rischio di credito fin dalla ricognizione iniziale dello strumento finanziario;
  • ▶ per la determinazione dell'ECL devono essere prese in considerazione le informazioni forward-looking e i fattori macroeconomici;
  • ▶ introduzione di uno status aggiuntivo rispetto alla binaria classificazione performing e non-performing delle controparti, al fine di tener conto dell'aumento del rischio di credito.

Il modello di calcolo della ECL richiede una valutazione quantitativa dei flussi finanziari futuri e presuppone che questi possano essere attendibilmente stimati. Ciò richiede l'identificazione di alcuni elementi della valutazione, tra i quali:

  • ▶ modelli di probabilità di default (PD) e le assunzioni circa la distribuzione a termine degli eventi di default, per il calcolo delle PD multi-periodali funzionali alla determinazione della c.d. lifetime expected credit loss;
  • ▶ modello di LGD;
  • ▶ modello di EAD deterministico e stocastico, per i quali sia possibile definire una distribuzione multi-periodale, oltre che con orizzonte temporale di 12 mesi.

I parametri di rischio che devono essere modellizzati per ottemperare alla logica di tener in considerazione dell'intera vita attesa dello strumento finanziario (lifetime) risultano essere i seguenti:

  • ▶ PD Multi-periodali;
  • ▶ LGD Multi-periodali;
  • ▶ EAD Multi-periodali.

Inoltre, ai fini di coerenza con i requisiti del Principio IFRS 9, il calcolo dell'ECL deve includere aggiustamenti Point in Time (PIT) nei parametri e deve tenere in considerazione l'integrazione Forward-Looking Information (FLI).

Crediti soggetti a valutazione di rettifiche di valore analitiche (c.d. "svalutazioni specifiche")

Il Gruppo ha effettuato una ricognizione delle attività classificate come deteriorate, allo scopo di individuare posizioni che presentano oggettive perdite di valore su base individuale, come previsto dal principio IFRS 9 e in linea con le vigenti disposizioni di vigilanza.

Si precisa che, con riferimento alle controparti scadute deteriorate (c.d. past due), pur essendo annoverate tra le attività finanziarie deteriorate, ossia assoggettabili a trattamento di svalutazione specifica, vengono effettuate le medesime valutazioni riferibili alle esposizioni in bonis di cui alla presente sezione. Tale scelta è supportata dal fatto che, in considerazione del core business del Gruppo, i fenomeni di scaduto deteriorato, individuati

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

secondo criteri oggettivi, non risultano di per sé rappresentativi di una situazione di effettivo peggioramento. Tale approccio, tuttavia, non esime le competenti funzioni a effettuare una valutazione puntuale/analitica (case-by-case assessment) delle posizioni classificate in past due se la rettifica di valore calcolata non risultasse essere adeguata.

  • ▶ I crediti deteriorati BFF Banking Group sono costituiti da sofferenze, inadempienze probabili (c.d. unlikely to pay) e esposizioni scadute deteriorate (c.d. past due), il cui valore complessivo, al netto delle svalutazioni analitiche, ammonta a 128.661 mila euro di cui:
  • ▶ sofferenze per 80.722 mila euro (esposizione lorda a bilancio pari a 95.168 mila euro con rettifica di valore pari a 14.446 mila euro);
  • ▶ inadempienze probabili per 14.074 mila euro (esposizione lorda a bilancio pari a 18.420 mila euro con rettifica di valore pari a 4.346 mila euro);
  • ▶ esposizioni scadute deteriorate per 33.865 mila euro (esposizione lorda a bilancio pari a 33.963 mila euro con rettifica di valore pari a 98,4 mila euro).

In riferimento alle politiche adottate nell'ambito delle svalutazioni, BFF Polska Group e BFF Finance Iberia inoltrano alla Capogruppo apposita reportistica periodica, al fine di permettere alle corrispondenti funzioni della controllante di esercitare il riporto funzionale rispetto alle attività svolte in quest'ambito, e consentire la verifica della correttezza delle conclusioni.

Modifiche dovute al Covid-19

Valutazione dell'incremento significativo del rischio di credito (SICR)

L'epidemia Covid-19 non ha comportato, anche alla luce del business model e della tipologia di controparti di rischio del Gruppo BFF, modifiche al modello del significativo incremento del rischio di credito (SICR). Tuttavia, in linea anche con gli orientamenti dell'EBA del 2 dicembre 2020 "Guidelines amending EBA/GL/2020/02 on legislative and non legislative moratoria on loan repayments applied in the light of the Covid-19 crisis", il Gruppo ha concesso delle moratorie a carattere prettamente volontario ad alcune sue controparti che hanno sede in Polonia. Per maggiori dettagli circa l'ammontare concesso e la tipologia di controparti interessate, fare riferimento al paragrafo 4 "Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali ed esposizioni oggetto di concessioni".

Misurazione delle perdite attese

Anche il modello di determinazione dei parametri di rischio non ha subito modifiche in seguito alla diffusione del Covid-19.

Tuttavia, l'aggiornamento annuale dei parametri di rischio (PD e LGD) permette di tenere in considerazione l'evoluzione degli effetti del Covid-19 all'interno delle stime delle perdite attese.

A tal fine, al 30 giugno 2022, la Banca ha provveduto ad aggiornare gli scenari macroeconomici forniti dall'infoprovider esterno. Tali scenari, sono costruiti considerando l'evoluzione del tasso di disoccupazione e dell'High Yield Spread in un contesto geo-politico caratterizzato sia dalla permanenza degli effetti del Covid-19 sia dalle tensioni del conflitto Russia – Ucraina, che da febbraio del 2022 ha modificato significativamente lo scenario macroeconomico.

Le analisi della Funzione Risk Management, svolte per il secondo trimestre dell'anno, evidenziano un trend peggiorativo delle stime macroeconomiche rispetto alle precedenti stime di giugno 2021, ultima data di aggiornamento dei parametri di rischio. Seppure nei primi due trimestri dell'anno il GDP ha registrato una variazione positiva, le preoccupazioni restano sull'aumento vertiginoso del tasso di inflazione a causa dei prezzi elevati delle materie prime e delle materie energetiche che a loro volta causano interruzioni della catena di approvvigionamento. Per tale motivo, le stime sulla crescita economica sono riviste al ribasso per tutto il resto dell'anno. Inoltre, la Funzione Risk Management ha comparato le stime macroeconomiche rilasciate dall'infoprovider esterno con quelle della Banca Centrale Europea (BCE) ed ha evidenziato un sostanziale allineamento delle stime nello scenario base e un lieve peggioramento delle stime della BCE nello scenario avverso. A tal proposito, la Funzione Risk Management ha svolto un'analisi di backtesting del portafoglio al fine di quantificare l'impatto in termini di Expected Credit Loss derivante dal cambiamento degli scenari macroeconomici. Dall'analisi emerge che l'impatto di detto aggiornamento risulta pari a circa 907 mila euro, in termini di maggiori rettifiche di valore conseguenti all'inasprirsi del quadro macroeconomico. L'impatto, tuttavia, si concentra sui portafogli privati i quali sono maggiormente influenzati dalle conseguenze della guerra.

Tale analisi, tuttavia, non tiene conto dell'impatto sulle rettifiche specifiche in quanto, per loro natura, risulta di difficile stima la quantificazione del maggiore impatto dovuto al contesto macroeconomico.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Al fine di assicurare la compatibilità con il principio della "derecognition" dei crediti acquistati a titolo definitivo, sono state eliminate, dai relativi contratti, le clausole di mitigazione del rischio che potrebbero in qualche modo inficiare il reale trasferimento dei rischi e dei benefici.

Con riferimento alle esposizioni verso le controparti alle quali si offrono servizi di tesoreria e security services, le tecniche di mitigazione del rischio comprendono anche accordi di compensazione (ISDA) e di gestione delle garanzie (CSA) coerentemente con la normativa EMIR. Per le operazioni in Pronti contro Termine per le quali la Banca ha sottoscritto appositi contratti GMRA ci si avvale della traslazione del rischio di credito dalla controparte sul sottostante del Pronti contro Termine.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Facendo seguito a quanto previsto dalla Circolare n. 272 della Banca d'Italia le "Attività deteriorate" nette di BFF Banking Group ammontano complessivamente a 104.076 mila euro e comprendono:

Sofferenze: sono costituite dalle esposizioni nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dall'azienda.

Al 30 giugno 2022, il totale complessivo delle sofferenze del Gruppo Bancario, al netto delle svalutazioni, ammonta a 80.722 mila euro, di cui 5.490 mila euro acquistate già deteriorate. Le sofferenze nette relative a Comuni e Province italiane in dissesto sono pari a 73.387 mila euro e rappresentano il 90,9% del totale.

Le sofferenze lorde sono pari a 95.168 mila euro, svalutate per 14.446 mila euro. La porzione del fondo interessi di mora relativo a posizioni in sofferenza, rilevate al momento del cambio di stima effettuato nel 2014, è pari a 996 mila euro interamente svalutata. Considerando anche tale importo, le sofferenze lorde ammontano a 96.164 mila euro e le relative rettifiche di valore sono pari a 15.442 mila euro.

Con riferimento alla Banca, al 30 giugno 2022 il totale complessivo delle sofferenze, al netto di svalutazioni derivanti da presunte perdite di valore, ammonta a 75.001 mila euro, di cui 73.387 verso Comuni e Province italiane in dissesto, casistica classificata a sofferenza secondo le indicazioni dell'Autorità di Vigilanza malgrado BFF Banking Group abbia titolo legale per ricevere il 100% del capitale e degli interessi di mora alla fine del processo del dissesto.

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Di tale importo, 5.490 mila euro si riferiscono a crediti verso enti territoriali (comuni, province) già in dissesto al momento dell'acquisto e acquistati a condizioni particolari.

Le rimanenti posizioni, riferite a BFF Bank, vengono svalutate in base a valutazioni soggettive derivanti da pareri legali. In relazione a BFF Polska Group le sofferenze lorde ammontano a 17.993 mila euro e, al netto di svalutazioni derivanti da presunte perdite di valore per 12.272 mila euro, risultano pari a 5.722 mila euro.

  • ▶ Le inadempienze probabili (Unlikely to pay) di BFF Banking Group fanno riferimento principalmente a posizioni di BFF Polska Group. Si tratta di esposizioni per cui l'inadempienza probabile rappresenta il risultato del giudizio dell'intermediario circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata indipendentemente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Al 30 giugno 2022, le esposizioni lorde classificate tra le inadempienze probabili risultano complessivamente pari a 18.420 mila euro, di cui 16.494 relative a BFF Polska Group, 1.771 alla banca e 155 mila euro a BFF Finance Iberia. Il valore complessivo netto è pari a 14.074 mila euro, riferito principalmente a BFF Polska Group, in quanto le esposizioni lorde di BFF Bank e BFF Finance Iberia sono state perlopiù integralmente svalutate.
  • ▶ Le esposizioni scadute nette di BFF Banking Group ammontano a 33.865 mila euro. Si riferiscono alla banca per 32.790 mila euro e a BFF Polska Group per 1.075 mila euro. Il 97,1% di tali esposizioni è relativo a controparti pubbliche. Sono costituite da esposizioni nei confronti di soggetti per i quali ricorrono le condizioni per una classificazione fra le esposizioni scadute deteriorate presentando una o più linee di credito che soddisfano la definizione di "Non-performing exposures with forbearance measures" di cui all'allegato V, Parte 2, paragrafo 262 degli ITS.

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali ed esposizioni oggetto di concessioni

In linea con quanto gli orientamenti dell'EBA del 2 dicembre 2020 "Guidelines amending Guidelines EBA/ GL/2020/02 on legislative and non legislative moratoria on loan repayments applied in the light of the Covid-19 crisis" il Gruppo, attraverso accordi contrattuali, ha concesso delle moratorie ad alcune sue controparti, a carattere prettamente volontario. Le modifiche hanno riguardato solo il posticipo della quota capitale, mentre nessuna modifica è stata effettuata sui tassi di interesse. Inoltre non è stata prevista alcuna diminuzione delle esposizioni creditizie del Gruppo, né in termini di capitale né di quota interesse; le modifiche sono da ritenersi non sostanziali e pertanto non hanno determinato la derecognition dal bilancio delle posizioni oggetto di moratorie.

Si evidenzia, con riferimento all'attività della BFF Polska Group sono state concesse moratorie volontarie, per un importo complessivo pari a 1,9 milioni di euro e sono prevalentemente rappresentate da clientela Corporate (circa il 45%), da Enti del Settore Pubblico (circa il 23%) e da retail (circa 32%). I principali prodotti interessati riguardano per circa il 64% le esposizioni creditizie rivenienti da prestiti, per il 25% da finanziamenti (c.d. ME-DLekarz - prestiti a studi medici), per il 7% da operazioni di factoring e un residuo 4% relativo ad operazioni di leasing finanziario. Rispetto al 31 dicembre 2021, si segnala una contrazione di circa 200 mila euro.

A.1.5a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi)

(Valori in migliaia di euro)

Portafogli/stadi di rischio Valori lordi/ valore nominale
Trasferimenti tra
primo stadio
e secondo stadio
Trasferimenti tra
Trasferimenti tra
secondo stadio
primo stadio e
e terzo stadio
terzo stadio
Da primo
stadio a
secondo
stadio
Da
secondo
stadio
a primo
stadio
Da
secondo
stadio
a terzo
stadio
Da terzo
stadio a
secondo
stadio
Da primo
stadio
a terzo
stadio
Da terzo
stadio
a primo
stadio
A. Finanziamenti valutati al costo ammortizzato 31 52 24 4 72 4
A.1 oggetto di concessione conformi con le GL 31 52 24 4 72 4
A.2 oggetto di misure di moratoria in essere non più
conformi alle GL e non valutate come oggetto
di concessione
A.3 oggetto di altre misure di concessione
A.4 nuovi finanziamenti
B. Finanziamenti valutati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
B.1 oggetto di concessione conformi con le GL
B.2 oggetto di misure di moratoria in essere non più
conformi alle GL e non valutate come oggetto
di concessione
B.3 oggetto di altre misure di concessione
B.4 nuovi finanziamenti
Totale 30/06/2022 31 52 24 4 72 4
Totale 31/12/2021 101 63 223 - 31 2

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

A.1.7a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: valori lordi e netti

(Valori in migliaia di euro)

Tipologie finanziamenti/valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive Esposizione
Netta
Write-off
parziali
complessivi
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
(*)
A. Finanziamenti in sofferenza: 202 202
a) Oggetto di concessione conforme
con le GL
202 202
b) Oggetto di misure di moratoria in essere
non più conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
B. Finanziamenti in inadempienze
probabili:
139 139
a) Oggetto di concessione conformi
con le GL
139 139
b) Oggetto di altre misure di concessione
non più conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
C. Finanziamenti scaduti deteriorati: 25 25
a) Oggetto di concessione conforme
con le GL
25 25
b) Oggetto di misure di moratoria in essere
non più conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
D. Altri finanziamenti scaduti non
deteriorati:
645 645
a) Oggetto di concessione conforme
con le GL
645 645
b) Oggetto di misure di moratoria in essere
non più conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
E. Altri finanziamenti non deteriorati: 912 743 168
a) Oggetto di concessione conforme
con le GL
912 743 168
b) Oggetto di misure di moratoria in essere
non più conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
Totale (A+B+C+D+E) 1.922 1.388 168 365

(*) Valore esposto a fini informativi.

E. Consolidato prudenziale – modelli per la misurazione del rischio di credito

1.2 Rischi di mercato

1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali

Impatti derivanti dalla pandemia Covid-19

L'epidemia Covid-19 non ha comportato, anche alla luce del business model e della tipologia di controparti di BFF Banking Group, una modifica agli obiettivi e alla strategia di gestione nonché ai sistemi di misurazione e controllo dei rischi.

1.2.2 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio bancario

Informazioni di natura qualitativa

Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Il rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario è il rischio di perdita di valore del portafoglio derivante da variazioni potenziali dei tassi di interesse. La fonte principale di questa tipologia di rischio di tasso di interesse è data dal repricing risk, cioè dal rischio derivante dai mismatch temporali di scadenza e riprezzamento delle attività e passività, i cui principali aspetti sono:

  • yield curve risk, rischio derivante dall'esposizione delle posizioni del Gruppo ai cambiamenti nelle pendenze e nella forma della curva dei rendimenti;
  • basis risk, rischio derivante dall'imperfetta correlazione nei cambiamenti dei tassi attivi e passivi su differenti strumenti che possono anche presentare caratteristiche di riprezzamento simili.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse è espressa in due differenti prospettive: nella volatilità del valore economico e nella volatilità degli utili (e, in particolare, del margine di interesse):

In particolare:

  • ▶ la misurazione in termini di valore economico permette di quantificare gli effetti nel lungo termine delle variazioni dei tassi di interesse. Infatti, tale misurazione esprime in maniera completa gli effetti della predetta variazione sulle poste sensibili agli shift dei tassi di interesse e, quindi, fornisce indicazioni funzionali alle scelte strategiche e sui livelli di capitalizzazione ritenuti adeguati in un orizzonte temporale di lungo termine;
  • ▶ la misurazione in termini di risultato economico permette di quantificare gli effetti, nel breve termine, sul margine di interesse della banca derivanti da variazioni dei tassi di interesse e, conseguentemente, sull'adeguatezza patrimoniale.

Relazione della Società di Revisione

La Banca provvede dunque a realizzare le seguenti misurazioni:

  • shift sensitivity attraverso la classificazione delle poste sensibili alla variazione dei tassi di interesse nelle fasce temporali, sulla base delle date di riprezzamento per le poste a tasso indicizzato e della data di scadenza per le poste a tasso fisso. Al fine di quantificare l'esposizione al rischio di tasso di interesse, le posizioni attive e quelle passive sono moltiplicate per i fattori di ponderazione, ottenuti come prodotto tra una variazione ipotetica dei tassi e un'approssimazione della duration modificata relativa alle singole fasce. Tale misurazione è effettuata con frequenza almeno trimestrale. Attraverso la shift sensitivity si determina una stima della variazione del valore attuale del patrimonio in forma semplificata adottando la metodologia prevista dalle disposizioni di vigilanza. Al riguardo, si specifica che tale misurazione è quella a cui si fa riferimento per il monitoraggio del capitale interno da detenere a fronte del rischio di tasso di interesse;
  • ▶ la variazione del margine di interesse su un arco temporale pari rispettivamente ai successivi 12 mesi e 3 anni a seguito di un'ipotetica variazione della curva dei tassi di interesse (gli shock applicati sono i medesimi utilizzati per la variazione del valore economico). Tale misurazione viene effettuata con frequenza almeno trimestrale adottando la metodologia semplificata prevista dalle disposizioni, ad eccezione del trattamento delle poste a vista che è effettuato con una metodologia più complessa che tiene conto dell'effettivo repricing delle singole poste.

Si precisa che l'esposizione al rischio di tasso d'interesse espressa in termini di sensitivity del valore economico è misurata con riferimento alle attività e alle passività comprese nel portafoglio bancario (sono quindi escluse le posizioni rientranti nel portafoglio di negoziazione - Other).

Tale metodologia viene applicata facendo riferimento alle variazioni annuali su base giornaliera dei tassi di interesse registrati in un periodo di osservazione di 6 anni, considerando alternativamente il 1° percentile (ribasso) o il 99° (rialzo) come indicato nella Circolare 285. Il capitale interno è determinato dal risultato peggiorativo ottenuto tra i due scenari 1°/99° percentile.

La Banca misura, inoltre, l'esposizione al rischio di tasso di interesse utilizzando ulteriori scenari di shock dei tassi d'interesse. In particolare:

  • ▶ gli scenari paralleli ± 200 bps, per la determinazione dell'indice di rischiosità, dato dal rapporto "esposizione rischio tasso/fondi propri";
  • ▶ i sei scenari di shock dei tassi d'interesse prescritti dagli Orientamenti EBA, utilizzati per il computo del capitale interno sotto stress e per la determinazione del limite operativo definito dal rapporto "esposizione rischio tasso/Tier 1". Per il rispetto del limite viene considerato lo scenario col risultato peggiore.

La Banca si avvale della facoltà concessa dalla Circolare 285 in merito all'affinamento delle metodologie semplificate per quanto riguarda le poste a vista passive rivenienti dall'attività di Transaction Services, mentre per le poste a vista attive viene applicato quanto indicato nella normativa (quindi, sono tutte classificate nella fascia "a vista"). I modelli comportamentali utilizzati tengono conto dell'identificazione della quota "core" della raccolta, ovvero dell'importo che potrebbe rappresentare una fonte stabile di finanziamento nonostante la breve scadenza contrattuale, anche in presenza di variazioni significative del contesto dei tassi di interesse. Per quanto riguarda il factoring invece, viene applicata una curva previsionale di incasso.

1.2.3 Rischio di cambio

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

L'esposizione al rischio di cambio – determinato a partire dalla posizione netta in cambi, attraverso una metodologia che ricalca la normativa di Vigilanza – viene presidiato mediante monitoraggio in real time posto in essere dal Dipartimento Finanza e Amministrazione e gestito nel rispetto dei limiti previsti da specifica normativa interna.

Il mantenimento di posizioni aperte al rischio di cambio è consentito esclusivamente entro limiti molto contenuti di esposizione massima complessiva nonché per singola divisa e di VaR.

Al 30 giugno 2022 risultano attività e passività di copertura realizzate attraverso strumenti derivati per un controvalore rispettivamente pari 8,8 milioni di euro e a 14 mila euro, relativi alle principali valute in cui si esprimono la raccolta e gli impieghi del Gruppo e, che comprendono le operazioni finalizzate all'hedging della partecipazione in zloty polacchi detenuta in BFF Polska Group.

B. Attività di copertura del rischio di cambio

Il rischio di cambio viene mitigato attraverso il ricorso a strumenti derivati lineari e privi di componenti opzionali, quali currency swap, che permettono al Gruppo una gestione ottimizzata delle partecipazioni e degli impieghi realizzati nelle divise diverse dall'euro nelle quali il Gruppo opera anche per il tramite delle Società controllate.

Informazioni di natura quantitativa

Il portafoglio delle attività del Gruppo è espresso in valute diverse dall'euro; conseguentemente, è stata adottata una metodologia di misurazione e gestione di tale rischio. Il rischio di cambio è monitorato dalla Funzione Risk Management, in linea con i dettami normativi europei (Regolamento UE n° 575/2013 – CRR).

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività e passività e dei derivati

(Valori in migliaia di euro)

Voci Valute
Dollari USA Sterline Yen Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre valute
A. Attività finanziarie 185.357 10.310 4.175 3.792 3.712 823.790
A.1 Titoli di debito 144.666
A.2 Titoli di capitale 2.512 207
A.3 Finanziamenti a banche 34.876 9.386 3.506 3.790 3.712 29.026
A.4 Finanziamenti
a clientela
3.303 924 669 1 794.557
A.5 Altre attività finanziarie
B. Altre attività 2 4 1 3 2 3.935
C. Passività finanziarie 421.499 139.026 108.497 69.559 56.929 301.594
C.1 Debiti verso banche 71.345 11.338 3.523 7.049 9.816 19.815
C.2 Debiti verso clientela 350.154 127.688 104.975 62.511 47.113 281.779
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività
finanziarie
D. Altre passività 28 - - - 11.417
E. Derivati finanziari 384.051 128.930 108.292 65.812 57.437 729.999
– Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
– Altri derivati 384.051 128.930 108.292 65.812 57.437 729.999
+ posizioni lunghe 310.364 128.919 106.288 65.812 55.276 109.400
+ posizioni corte 73.687 12 2.004 0 2.161 620.599
Totale attività 495.722 139.232 110.464 69.606 58.991 937.126
Totale passività 495.187 139.065 110.502 69.559 59.090 933.609
Sbilancio (+/-) 536 167 (38) 47 (99) 3.516

1.3 Gli strumenti derivati e le politiche di copertura

1.3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

A.1 Derivati finanziari di negoziazione: valori nozionali di fine periodo

L'operatività FX riguarda essenzialmente attività di negoziazione poste in essere per conto della clientela e operazioni in strumenti derivati su cambi (currency swap) effettuate dalla Banca per ottimizzare la gestione della liquidità disponibile e funzionali all'attività del Gruppo nonché all'hedging della partecipazione in zloty polacchi detenuta in BFF Polska Group. Si precisa che BFF Bank non detiene prodotti finanziari innovativi o complessi, facendo il Gruppo ricorso a strumenti lineari e privi di componenti opzionali quali currency swap.

(Valori in migliaia di euro)
Attività sottostanti/ Tipologie Totale 30.06.2022 Totale 31.12.2021
derivati Over the counter Mercati Over the counter Mercati
Controparti
centrali
Senza controparti
centrali
organizzati Controparti
centrali
Senza controparti
centrali
organizzati
Con
accordi di
compen
sazione
Senza
accordi di
compen
sazione
Con
accordi di
compen
sazione
Senza
accordi di
compen
sazione
1. Titoli di debito e tassi
d'interesse
a) Opzioni
b) Swaps
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici
azionari
12 12
a) Opzioni 12 12
b) Swaps
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro 699.580 935.711
a) Opzioni
b) Swaps
c) Forward 699.580 935.711
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri
Totale - - 699.592 - - - 935.723 -

A.2 Derivati finanziari di negoziazione: fair value lordo positivo e negativo - ripartizione per prodotti

(Valori in migliaia di euro) Tipologie derivati 30/06/2022 31/12/2021 Over the counter Mercati organizzati Over the counter Mercati organizzati Controparti centrali Senza controparti centrali Controparti centrali Senza controparti centrali Con accordi di compensazione Senza accordi di compensazione Con accordi di compensazione Senza accordi di compensazione 1. Fair value positivo a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward 6.973 4.086 f) Futures g) Altri Totale 6.973 4.086 2. Fair value negativo a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward 1.954 2.725 f) Futures g) Altri Totale 1.954 2.725

1.3.2 Le coperture contabili

Informazioni di natura qualitativa

La Banca opera in derivati di copertura attraverso strumenti lineari e privi di componenti opzionali, quali currency swap, che permettono di garantire una gestione ottimizzata delle partecipazioni e degli impieghi realizzati nelle divise diverse dall'euro nelle quali il Gruppo opera anche per il tramite delle Società controllate, finanziate attraverso soluzioni di finanza infragruppo in valute quali zloty e corone ceche.

Informazioni di natura quantitativa

Derivati finanziari di copertura

A.1 Derivati finanziari di copertura: valori nozionali di fine periodo

(Valori in migliaia di euro) Totale 30.06.2022 Totale 31.12.2021 Over the counter Mercati organizzati Over the counter Mercati organizzati Controparti centrali Senza controparti centrali Controparti centrali Senza controparti centrali Con accordi di compensazione Senza accordi di compensazione Con accordi di compensazione Senza accordi di compensazione 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swaps c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swaps c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro 585.131 688.908 a) Opzioni b) Swaps c) Forward 585.131 688.908 d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri Totale 585.131 688.908

A.2 Derivati finanziari di copertura: fair value lordo positivo e negativo - ripartizione per prodotti

(Valori in migliaia di euro)
Tipologie derivati Totale 30.06.2022
Over the counter Mercati Over the counter Mercati
organizzati
Controparti
centrali
Senza controparti
centrali
organizzati Controparti
centrali
Senza controparti
centrali
Con
accordi di
compen
sazione
Senza
accordi di
compen
sazione
Con
accordi di
compen
sazione
Senza
accordi di
compen
sazione
1. Fair value positivo
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward 8.755 13
f) Futures
g) Altri
Totale 8.755 13
2. Fair value negativo
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward 14 4814
f) Futures
g) Altri
Totale 14 4814

1.4 Rischio di liquidità

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è definito come il rischio per il quale il Gruppo non sia in grado di adempiere alle proprie obbligazioni alla loro scadenza e/o che debba sostenere costi di finanziamento non di mercato in relazione ad una posizione finanziaria netta sbilanciata, a causa dell'incapacità di reperire fondi (funding liquidity risk) o per la presenza di limiti allo smobilizzo delle attività (market liquidity risk), costringendo il Gruppo a rallentare o fermare lo sviluppo dell'attività, o sostenere costi di raccolta eccessivi per fronteggiare i propri impegni, con impatti negativi significativi sulla marginalità della propria attività.

Nel definire il rischio di liquidità si distingue tra i rischi legati a orizzonti di breve periodo (sinteticamente "rischio di liquidità") e rischi di lungo periodo (sinteticamente "rischio di funding" o "rischio di liquidità strutturale"):

  • ▶ "rischio di liquidità", il rischio corrente o potenziale che l'ente non sia in grado di gestire efficacemente il proprio fabbisogno di liquidità nel breve termine;
  • ▶ "rischio di funding", il rischio che l'ente non disponga di fonti di finanziamento stabili nel medio e lungo termine, con conseguente rischio corrente o potenziale di non poter far fronte ai propri obblighi finanziari, senza un aumento eccessivo dei costi di finanziamento.

Il Gruppo, anche in ottemperanza alle disposizioni contenute nella disciplina di vigilanza prudenziale emanata dalla Banca d'Italia, si è dotato di una "Policy di gestione dei rischi di Gruppo" e di un "Regolamento Tesoreria e Finanza di Gruppo", con l'obiettivo di presidiare il rischio di liquidità, e identificare i princìpi di governance e di controllo, nonché le strutture delegate alla gestione operativa e strutturale del rischio di liquidità.

La politica di governo, descritta nella "Policy di gestione del Rischio di Liquidità del Gruppo", che recepisce gli ultimi aggiornamenti normativi (cfr. Circolare 285/2013 Banca d'Italia), è approvata dal Consiglio di Amministrazione, e definita in coerenza con:

  • ▶ gli obiettivi strategici del Gruppo;
  • ▶ gli obiettivi di rischio/rendimento definiti nell'ambito del "Risk Appetite Framework";
  • ▶ i processi di monitoraggio e le strategie da adottare in caso si verifichi uno stato di tensione o crisi di liquidità, come definito nel documento "Contingency Funding Plan".

Quanto riportato nella citata "Policy di gestione del Rischio di Liquidità del Gruppo" è coerente con quanto stabilito nella "Policy di gestione dei rischi di Gruppo", nella quale gli ambiti e le competenze delle strutture aziendali sono dettagliate a livello globale per tutti i rischi, incluso il rischio di liquidità.

Nell'ambito del "Risk Appetite Framework" sono state definite apposite metriche di liquidità, sia di tipo regolamentare, Liquidity Coverage Ratio – LCR e Net Stable Funding Ratio – NSFR, sia di tipo interno, "minimo saldo cumulato su totale attivo", calcolato come minor valore settimanale del trimestre di riferimento del rapporto fra il minimo saldo cumulato registrato nelle fasce temporali entro un mese e il totale attivo del gruppo ultimo disponibile, al fine di meglio rappresentare la realtà operativa del Gruppo.

Per il presidio dei processi di gestione e di controllo del rischio di liquidità, il Gruppo ha adottato un modello di governance basato sui seguenti principi:

  • ▶ separazione tra i processi di gestione della liquidità e i processi di controllo del rischio di liquidità;
  • ▶ sviluppo dei processi di gestione e controllo del rischio di liquidità, coerentemente con la struttura gerarchica, e mediante un processo di deleghe;
  • ▶ condivisione delle decisioni e della chiarezza delle responsabilità tra organi direttivi, di controllo e operativi;
  • ▶ conformità dei processi di gestione e di monitoraggio del rischio di liquidità con le indicazioni della vigilanza prudenziale.

Il processo di governo della liquidità (gestione della liquidità e controllo dei rischi inerenti) del Gruppo BFF è accentrato nella Capogruppo. In tale modello di governance, la Capogruppo definisce la strategia di Gruppo e le linee guida cui devono sottostare le società controllate, assicurando al contempo la gestione e il controllo della posizione di liquidità a livello consolidato. Le società controllate partecipano alla gestione della liquidità e al controllo dei rischi con le funzioni locali, ciascuna tenuto conto delle specificità del proprio core business, ma sempre nel rispetto delle linee guida definite dalla Capogruppo. Il sistema di governo e gestione del rischio di

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liquidità operativa e strutturale si basa su principi generali che tutte le società del Gruppo devono perseguire, in linea con le indicazioni fornite dall'Autorità di Vigilanza..

Il rischio di liquidità include anche il rischio infra-giornaliero che deriva dal mismatch temporale tra i flussi di pagamento (con regolamento in cut-off giornalieri o a seguito di disposizioni ricevute dalla clientela) e i flussi in entrata (questi ultimi regolati a diversi cut-off infra-giornalieri) che può determinare l'impossibilità di adempiere alle proprie obbligazioni in uscita nel momento in cui vengono richieste per temporanea mancanza di fondi. Per la copertura del rischio di liquidità infra-giornaliera sono definite regole per il mantenimento di un portafoglio minimo di titoli eligible, funzionale a garantire le esigenze di rifinanziamento infra-giornaliero e di periodo presso le Banche Centrali.

Il monitoraggio della liquidità, che viene svolto in coerenza con la soglia massima di tolleranza al rischio, quindi anche con la natura, gli obiettivi e la complessità operativa del Gruppo, ha l'obiettivo di assicurare la capacità di far fronte agli impegni di pagamento per cassa previsti o imprevisti.

La Banca provvede altresì ad effettuare stress test sul rischio di liquidità, con la finalità di valutare gli impatti prospettici di scenari di stress sulle condizioni di solvibilità del Gruppo.

La Funzione Risk Management identifica gli scenari che possano incidere sul profilo di rischio di liquidità attuale o prospettica del Gruppo. A titolo esemplificativo, si illustrano di seguito diversi driver tenuti in considerazione nell'ambito della definizione degli scenari di stress:

  • ▶ scenari di mercato/sistemici (market driven), si riferiscono a eventi di stress esogeni al Gruppo, quali situazioni di incertezza sui mercati finanziari e/o politici che comportano una difficoltà di accesso al mercato;
  • ▶ scenari idiosincratici (bank specific), che riguardano eventi di stress endogeni al Gruppo tipicamente collegati a una perdita reputazionale con eventuale peggioramento del merito creditizio;
  • ▶ scenari combinati, ovvero gli scenari di mercato e idiosincratici elaborati in un unico framework per valutare l'effetto complessivo dello stress sul Gruppo.

La posizione di liquidità del Gruppo, sana e sotto controllo costante, si è comunque sempre mantenuta solida grazie all'ampia disponibilità di riserve liquide derivanti anche dalla raccolta, così che gli indicatori di liquidità, Liquidity Coverage Ratio (LCR) e Net Stable Funding Ratio (NSFR), evidenziano valori al 30 giugno 2022 rispettivamente pari a 220,058% e 162,372%, quindi ampiamente superiori ai limiti regolamentari.

Impatti derivanti dalla pandemia Covid-19

L'epidemia Covid-19 non ha comportato, anche alla luce del business model, una modifica agli obiettivi e alla strategia di gestione nonché ai sistemi di misurazione e controllo dei rischi.

1.5 Rischi operativi

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, o da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali; nel rischio operativo è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.

Nel Gruppo Bancario, l'esposizione a tale categoria di rischio è generata in via prevalente da disfunzioni nei processi lavorativi e nell'assetto organizzativo e di governo – errori umani, malfunzionamenti negli applicativi informatici, inadeguatezza dei presìdi organizzativi e di controllo – nonché dall'eventuale perdita di risorse umane nei ruoli chiave di gestione aziendale. L'esposizione ai rischi operativi derivante da fattori di origine esogena risulta adeguatamente presidiata, anche in considerazione degli strumenti di mitigazione adottati per fronteggiare tali eventi sfavorevoli (quali, a titolo esemplificativo: il business continuity plan, processi di storage dei dati, strumenti di back up, polizze assicurative etc.).

Il processo di gestione e controllo dei rischi operativi adottato dal Gruppo si fonda sui principi di promozione di una cultura aziendale orientata alla gestione del rischio e alla definizione di opportuni standard e incentivi volti all'adozione di comportamenti professionali e responsabili, a tutti i livelli dell'operatività, nonché al disegno, all'implementazione e alla gestione di un sistema integrato di gestione dei rischi operativi adeguato rispetto alla natura, all'operatività, alla dimensione e al profilo di rischio.

Il modello di valutazione dei rischi operativi adottato dal gruppo si compone di 5 fasi: (i) identificazione, (ii) misurazione, (iii) monitoraggio, (iv) gestione e (v) reporting.

La fase di identificazione dei rischi operativi avviene mediante l'attività di raccolta delle informazioni di rischio operativo attraverso il trattamento coerente e coordinato di tutte le fonti di informazione rilevanti; l'obiettivo perseguito è la costituzione di una base informativa completa. Le informazioni necessarie sono i dati interni di perdita corredati di tutte le informazioni rilevanti ai fini della gestione e le valutazioni soggettive acquisite mediante i processi di autovalutazione dei rischi e dei controlli. La raccolta di queste informazioni avviene sulla base di specifici modelli di classificazione, atti a garantire una rappresentazione omogenea dei dati stessi. La fase di Identificazione è composta dai seguenti processi:

  • ▶ Identificazione dei rischi operativi all'interno delle procedure aziendali (mappa dei rischi operativi per controlli): l'attività consiste nell'individuazione del rischio operativo attraverso un'approfondita analisi dei processi organizzativi aziendali e la mappatura dei rischi potenziali. L'approccio di valutazione è espresso dall'owner di processo/attività - indicato all'interno delle procedure - mediante un'analisi prevalentemente qualitativa, che consente l'identificazione delle attività a rischio, dei controlli, del livello di rischiosità collegato a ogni attività a rischio mappata nelle procedure operative e, quindi, delle azioni da intraprendere al fine di rendere il processo quanto più presidiato;
  • Loss data Collection (LDC): il sistema di misurazione e gestione del rischio operativo definito dalla Funzione Risk Management della Capogruppo consente altresì al Gruppo di disporre di un database delle perdite operative generate da eventi di rischio (Event Type), utile per identificare i fattori di rischio, le azioni di mitigazione e le strategie di ritenzione e trasferimento, nonché per l'eventuale sviluppo nel tempo di sistemi interni di misurazione dei rischi operativi;
  • Risk Self Assessment (RSA): il Gruppo effettua con cadenza annuale una valutazione complessiva del livello di esposizione ai Rischi Operativi mediante il processo di RSA. L'attività di Risk Self Assessment (RSA) si configura come un'auto-valutazione annuale dell'esposizione prospettica al rischio operativo insito nei processi aziendali, finalizzata alla valorizzazione della percezione della rischiosità da parte delle figure chiave (Business Expert) che governano l'esecuzione di tali processi, tenendo conto dell'evoluzione attesa del business e dei presidi organizzativi e di controllo già in essere;
  • ▶ Identificazione dei rischi operativi connessi al rischio informatico: annualmente, inoltre, al fine di determinare l'esposizione al rischio ICT, la Banca ha definito un modello specifico per la valutazione del rischio informatico, in coerenza con la normativa nazionale ed europea, che risponde alle esigenze di individuazione dei rischi specifici inerenti alla sfera ICT, interni o dipendenti dagli outsourcer, e di miglior qualificazione del rischio operativo tramite la valutazione degli elementi specifici caratteristici dei trattamenti automatici delle informazioni;

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  • ▶ Identificazione rischi operativi connessi all'introduzione di nuovi prodotti, attività, processi e sistemi rilevanti: il Gruppo, altresì, valuta i rischi operativi connessi con l'introduzione di nuovi prodotti, attività, processi e sistemi rilevanti, e mitiga il conseguente insorgere del rischio operativo attraverso il coinvolgimento preventivo delle Funzioni aziendali di Controllo e la definizione di policy e di regolamenti specifici sui diversi argomenti e materie;
  • ▶ Identificazione rischi operativi connessi alle Operazioni di Maggior rilievo (OMR): la valutazione della rischiosità derivante da una OMR si traduce nella valutazione della coerenza del profilo di rischio della OMR con la propensione al rischio definita nel RAF.

La fase di misurazione consiste nel calcolare i requisiti patrimoniali a fronte del rischio operativo attraverso il metodo base (Basic Indicator Approach - BIA) con il quale il requisito patrimoniale è calcolato applicando un coefficiente regolamentare a un indicatore del volume di operatività aziendale (Indicatore Rilevante). Inoltre, per una migliore valutazione dell'esposizione ai rischi, la Banca ha implementato un processo quantitativo di valutazione dei rischi operativi (OpVaR) che permette di monitorare il valore di rischio operativo del Gruppo calcolato al 99,9° percentile.

La fase di monitoraggio consiste nell'adozione di un sistema di controllo articolato che prevede l'analisi delle cause generatrici degli eventi di perdita e il monitoraggio dell'andamento degli eventi di perdita, in termini di valutazione dell'andamento delle perdite derivanti dai processi di LDC e RSA. Nell'ambito dei presìdi posti in essere con riferimento all'esposizione al rischio operativo, il Gruppo monitora anche i seguenti rischi specifici:

  • ▶ rischio di Riciclaggio, riguardante il rischio che le controparti finanziarie, commerciali, fornitori, partner, collaboratori e consulenti della Banca possano avere implicazioni in operazioni idonee, anche potenzialmente, a favorire il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite o criminali;
  • ▶ rischio di Compliance, concernente il rischio di sanzioni legali e amministrative, perdite finanziarie rilevanti o perdite di reputazione dovute al mancato rispetto non solo delle leggi e dei regolamenti ma anche di standard interni e di condotta applicabili all'attività aziendale. Per tale fattispecie di rischio, periodicamente, viene aggiornata la relativa metodologia di valutazione, sviluppata con riguardo a tutte le attività rientranti nel perimetro normativo di riferimento per la Banca, secondo un approccio risk based. In particolare, per le norme rilevanti che non prevedono l'istituzione di presìdi specialistici (i.e., privacy, salute e sicurezza sul lavoro), la Funzione Compliance fornisce consulenza ex ante alle strutture della Banca, e valuta ex post l'adeguatezza delle misure organizzative e delle attività di controllo adottati. Per quanto attiene alle normative presidiate da funzioni specialistiche, la Funzione Compliance svolge un presidio indiretto, collaborando con tali funzioni specialistiche nella definizione delle metodologie di valutazione del rischio compliance oltreché nella mappatura dei rischi e dei relativi presìdi di controllo (c.d. Compliance Risk Control Matrix).

La fase di Gestione del Rischio Operativo si pone come obiettivo la valutazione nel continuo delle strategie per il controllo e la riduzione del rischio, decidendo, in base alla natura e all'entità dello stesso e in relazione alla propensione al rischio espressa dal vertice aziendale, se accettarlo e, pertanto, assumerlo da parte del responsabile del processo o rifiutarlo, e quindi ridurre le attività, se attuare politiche di mitigazione o se trasferirlo a terzi mediante opportune polizze assicurative. Inoltre, a presidio dei rischi sopra richiamati, il Gruppo adotta Modelli Organizzativi ad hoc per la gestione di rischi di riciclaggio, salute e sicurezza sul lavoro e sicurezza delle informazioni e servizi di pagamento.

La fase di reporting, infine, ha l'obiettivo di assicurare una tempestiva e idonea comunicazione a supporto delle decisioni gestionali degli organi aziendali e delle funzioni organizzative.

Impatti derivanti dalla pandemia Covid-19

L'epidemia Covid-19 non ha comportato, anche alla luce del business model, una modifica agli obiettivi e alla strategia di gestione nonché ai sistemi di misurazione e controllo dei rischi.

Sezione 4 - Rischi delle altre imprese

Informazioni di natura qualitativa

Il bilancio consolidato riflette l'aggregazione degli elementi patrimoniali di BFF Bank S.p.A., di BFF Finance Iberia e di BFF Polska Group.

Tali società non presentano ulteriori e rilevanti elementi di rischio, rispetto a quanto già riportato nei paragrafi precedenti.

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Parte F - Informazioni sul Patrimonio Consolidato

In linea con le previsioni del Regolamento UE n. 575/2013 (CRR), il perimetro di consolidamento prudenziale coincide con il perimetro contabile ad eccezione dell'esclusione del veicolo di cartolarizzazione e prevede al vertice BFF Bank S.p.A..

Sezione 1 - Il patrimonio consolidato

A. Informazioni di natura qualitativa

Il Patrimonio netto del Gruppo Bancario è composto dall'aggregazione di Capitale, Riserve, Riserve da valutazione e Utile d'esercizio delle società che lo compongono.

B. Informazioni di natura quantitativa

B.1 Patrimonio contabile consolidato: ripartizione per tipologia di impresa

(Valori in migliaia di euro) Voci del Patrimonio netto Consolidato prudenziale Imprese di assicurazione Altre imprese Elisioni e aggiustamenti da consolidamento Totale 1. Capitale 142.850 142.850 2. Sovrapprezzi di emissione 66.493 66.493 3. Riserve 237.162 237.162 4. Strumenti di capitale 150.000 150.000 5. (Azioni proprie) (5.027) (5.027) 6. Riserve da valutazione: 5.954 5.954 - Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 212 212 - Attività materiali - Attività immateriali - Copertura di investimenti esteri - Copertura dei flussi finanziari - - - Strumenti di copertura [elementi non designati] - Differenze di cambio (3.437) (3.437) - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - Passività finanziarie designate al fair value con impatto a Conto economico (variazioni del proprio merito creditizio) - Utili (Perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti 212 212 - Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - Leggi speciali di rivalutazione 8.967 8.967 7. Utile (Perdita) di periodo (+/-) del gruppo e di terzi 56.650 56.650 Totale 654.082 654.082

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Sezione 2 - I Fondi propri e i coefficienti di vigilanza bancari

Ambito di applicazione della normativa

La determinazione dei Fondi propri ha recepito – a decorrere dal 1° gennaio 2014, sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare", entrambe del 17 dicembre 2013 – il Regolamento Europeo n. 575/2013, relativo alla nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento, contenuta nel regolamento comunitario CRR (Capital Requirement Regulation) e nella direttiva europea CRD IV (Capital Requirement Directive), del 26 giugno 2013.

Tali normative includono gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3), la cui attuazione, ai sensi del Testo Unico Bancario, è di competenza della Banca d'Italia, e definiscono le modalità con cui sono state esercitate le discrezionalità attribuite dalla disciplina comunitaria alle autorità nazionali.

In linea con le previsioni del Regolamento UE n. 575/2013 (CRR), il perimetro di consolidamento al 3o giugno 2022 prevede al vertice BFF Bank S.p.A.

Fondi propri bancari

Informazioni di natura qualitativa

I Fondi propri rappresentano il primo presidio a fronte dei rischi connessi con la complessiva attività finanziaria, e costituiscono il principale parametro di riferimento per le valutazioni riguardanti l'adeguatezza patrimoniale del Gruppo.

La regolamentazione prudenziale ha lo scopo di assicurare che tutti gli intermediari creditizi dispongano di una dotazione patrimoniale minima obbligatoria in funzione dei rischi assunti.

Il Gruppo valuta costantemente la propria struttura patrimoniale, sviluppando e utilizzando tecniche di monitoraggio e di gestione dei rischi regolamentati, anche avvalendosi di un Comitato Controllo e Rischi quale organo preposto all'interno del Consiglio di Amministrazione.

I Fondi propri sono costituiti dalla somma di Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1), del Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) e del Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2), al netto degli elementi da dedurre e dei filtri prudenziali IAS/IFRS.

I principali elementi che compongono i Fondi propri del Gruppo sono computati nel Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1), e sono i seguenti:

  • ▶ Capitale Sociale versato;
  • ▶ riserve (riserva legale, riserva straordinaria, riserva utili esercizi precedenti, riserva per stock option e riserva per strumenti finanziari);
  • ▶ eventuale quota di utile del periodo non distribuita;
  • ▶ riserve da valutazione (riserva di transizione ai principi IAS e al principio IFRS 9, riserva utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti, riserva di valutazione dei titoli HTC&S);
  • ▶ eventuali interessi di minoranza computabili nel calcolo del CET1.

Da tali elementi vanno dedotte le immobilizzazioni immateriali, compreso l'eventuale avviamento nonché alcune categorie di Attività fiscali in ottemperanza ai dettami della CRR II.

Il Capitale di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) comprende gli strumenti di capitale di classe 1 emessi.

Si segnala che la Banca, nel corso del primo semestre, in ottica di ottimizzazione della provvista, ha perfezionato l'emissione di uno strumento subordinato Additional Tier 1 Perpetual NC 2027 di importo nominale pari a 150 milioni di euro, e ha esercitato la call option per il rimborso dello strumento subordinato Tier2 10YNC5 emesso nel marzo 2017 di importo nominale pari a 100 milioni di euro.

Informazioni di natura quantitativa

Nella tabella che segue sono riportati i Fondi propri relativi al Gruppo Bancario ex T.U.B..

(Valori in migliaia di euro)
VOCI/VALORI Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima
dell'applicazione dei filtri prudenziali
431.125 446.316
di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) (178) (128)
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio
(A +/- B)
430.947 446.188
D. Elementi da dedurre dal CET1 (60.628) (63.355)
E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza
oggetto di disposizioni transitorie
F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C - D +/- E) 370.320 382.833
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi
da dedurre e degli effetti del regime transitorio
150.000
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni
e inclusi nell'AT1 per effetto di disposizioni transitorie
L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G - H +/- I) 150.000
M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti
del regime transitorio
98.224
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
N. Elementi da dedurre dal T2
O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni
e inclusi nel T2 per effetto di disposizioni transitorie
P. Totale di Capitale di Classe2 (Tier 2 - T2) (M - N +/- O) 98.224
Q. Totale Fondi Propri (F+L+P) 520.320 481.057

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2.3 Adeguatezza patrimoniale

A. Informazioni di natura qualitativa

Il rispetto dei limiti di adeguatezza patrimoniale di Gruppo, sia a livello di base (CET1 Capital Ratio e Tier 1 Capital Ratio), sia a livello di dotazione complessiva (Total Capital Ratio), è costantemente monitorato dai competenti organismi societari.

Il CET1 Capital Ratio è dato dal rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 e il valore delle Attività di rischio ponderate.

Il Coefficiente di Vigilanza di Base (Tier 1 Capital Ratio) è dato dal rapporto tra il Capitale di Classe 1 e il valore delle Attività di rischio ponderate.

Il Coefficiente di Vigilanza Totale (Total Capital Ratio) è dato dal rapporto tra il Totale dei Fondi propri e il valore delle Attività di rischio ponderate.

In base alle disposizioni dettate dalla Circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 "Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione", l'ammontare delle Attività di rischio ponderate è determinato come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali e 12,5 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio, pari all'8%).

L'esposizione complessiva ai rischi del Gruppo, alla data del 30 giugno 2022, relativamente all'attività svolta, è risultata adeguata alla dotazione patrimoniale e al profilo di rischio individuato.

In relazione al Gruppo Bancario, il CET1 si attesta al 15,1% e il Tier 1 Capital ratio come anche il Total Capital Ratio si attestano al 21,2%.

1° Pilastro - L'adeguatezza patrimoniale a fronte dei rischi tipici dell'attività finanziaria

Sotto il profilo gestionale, l'assorbimento dei rischi è calcolato attraverso l'utilizzo di diverse metodologie:

  • ▶ rischio di credito, attraverso la metodologia "Standardizzata";
  • ▶ rischio di controparte, attraverso la metodologia "Standardizzata";
  • ▶ rischio operativo, attraverso la metodologia "Base";
  • ▶ rischio di mercato, attraverso la metodologia "Standardizzata".

Rischio di credito

Tale rischio viene approfonditamente illustrato nella parte E del presente documento.

Rischio di controparte

Il rischio di controparte rappresenta un caso particolare di rischio di credito, caratterizzato dal fatto che l'esposizione, a motivo della natura finanziaria del contratto stipulato fra le parti, è incerta e può variare nel tempo in funzione dell'andamento dei fattori di mercato sottostanti.

Per BFF, il rischio di controparte può essere generato da operazioni di pronti contro termine e da derivati. Per la misurazione del rischio di controparte, viene utilizzata la metodologia dell'esposizione originaria.

Rischio operativo

Il rischio operativo è dato dalla possibilità di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, o da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali; nel rischio operativo è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.

Il rischio operativo, pertanto, si riferisce a varie tipologie di eventi, che non sarebbero singolarmente rilevanti se non analizzati congiuntamente e quantificati per l'intera categoria di rischio.

Il Gruppo, per la misurazione del rischio operativo, applica il metodo "Base": il requisito patrimoniale è determinato applicando un coefficiente del 15% alla media triennale dell'indicatore rilevante, calcolato sulle voci di bilancio degli ultimi tre esercizi, secondo quanto riportato nel Regolamento Europeo n. 575/2013.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è quello relativo alle posizioni detenute a fini di negoziazione, ovvero intenzionalmente destinate a una successiva dismissione a breve termine, assunte allo scopo di beneficiare di differenze tra prezzi di acquisto e di vendita, o di altre variazioni di prezzo o di tasso d'interesse.

La normativa identifica e disciplina il trattamento delle varie tipologie di rischio di mercato con riferimento al portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza. Per la misurazione del rischio di mercato, il Gruppo si avvale del metodo "Standard".

2° Pilastro - Il Resoconto ICAAP/ILAAP

La normativa di vigilanza richiede agli intermediari di dotarsi di una strategia e di un processo di controllo dell'adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, rimettendo all'Autorità di Vigilanza il compito di verificare l'affidabilità e la coerenza dei relativi risultati, e di adottare, ove la situazione lo richieda, le opportune misure correttive.

BFF Banking Group presenta annualmente alla Banca d'Italia il "Resoconto ICAAP/ILAAP", quale aggiornamento sul processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale e dell'adeguatezza del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità del Gruppo. In ottemperanza alle disposizioni di vigilanza prudenziale, il Gruppo ha predisposto il "Resoconto ICAAP/ILAAP", approvato dal Consiglio di Amministrazione di BFF in data 29 aprile 2022. Il Resoconto è stato redatto in conformità con i requisiti previsti in materia dalla Circolare n. 285 di Banca d'Italia.

Relativamente al processo "Supervisory Review and Evaluation Process" (SREP), il Gruppo è tenuto a rispettare un CET1 Ratio pari a 7,85%, un Tier1 Ratio pari a 9,65% e un Total Capital Ratio pari a 12,05%.

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Informazioni di natura quantitativa

Nella tabella seguente sono indicati, alla data di riferimento, i requisiti patrimoniali relativi al perimetro del Gruppo Bancario ex T.U.B.

(Valori in migliaia di euro)
Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti
30.06.2022 31.12.2021 30.06.2022 31.12.2021
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte
1. Metodologia standardizzata 12.487.140 11.261.862 1.828.182 1.525.292
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte 146.255 122.023
B.2 Rischio d aggiustamento della valutazione
del credito
114 1.207
B.3 Rischio di regolamento
B.4 Rischi di mercato
1. Metodologia standard - 262
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.5 Rischio operativo
1. Metodo base 50.198 50.199
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.6 Altri elementi del calcolo
B.7 Totale requisiti prudenziali 196.567 173.691
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTE DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate 2.457.087 2.171.141
C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio
ponderate (CET1 capital ratio) (%)
15,07% 17,63%
C.3 Capitale di Classe 1/Attività di rischio ponderate
(Tier 1 capital ratio) (%)
21,18% 17,63%
C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate
(Total capital ratio) (%)
21,18% 22,16%

Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda

Sezione 1 - Operazioni realizzate alla data di chiusura del bilancio semestrale consolidato

Il 12 maggio, BFF ha firmato un accordo per l'acquisizione di MC3 Informatica S.r.l., società di consulenza informatica con sede a Brescia. BFF collabora con MC3 da dieci anni, soprattutto nell'ambito del "factoring systems": MC3, infatti, ha supportato BFF nell'implementazione iniziale e nella successiva evoluzione dell'attuale sistema di core-factoring della Banca. L'operazione è coerente con il percorso di crescita delineato dalla Banca nel Piano Industriale 2023, in quanto consente l'integrazione verticale di tutte le attività di sviluppo di MC3 legate alla gestione e all'evoluzione del sistema informativo nella business unit Factoring & Lending.

Il closing è previsto nel mese di settembre 2022, a seguito dell'autorizzazione della Banca d'Italia pervenuta in data 12 luglio.

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura del bilancio semestrale consolidato

Successivamente alla data di chiusura del primo semestre 2022, non sono state effettuate operazioni di aggregazione rientrante nella definizione prevista dal principio contabile internazionale IFRS 3 revised ("Business Combination").

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Parte H - Operazioni con parti correlate

Le tipologie di parti correlate, così come definite dal principio IAS 24, comprendono:

  • ▶ la società controllante;
  • ▶ le società controllate;
  • ▶ gli amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche e i loro familiari prossimi.

Nella seguente tabella sono dettagliati i valori economici e patrimoniali derivanti da operazioni con Parti Correlate, poste in essere dal Gruppo con riferimento al 30 giugno 2022, distinte per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24, e l'incidenza rispetto alla relativa voce di bilancio.

(Valori in migliaia di euro)
Controllante Amministratori
e Dirigenti con
responsabilità
strategiche (1)
Altre parti
correlate
Totale
parti
correlate
Voce di
bilancio
Incidenza
sulla voce
di bilancio
Voce
rendiconto
finanziario
Incidenza
sulla
voce di
Rendiconto
Finanziario
Impatto delle transazioni sullo
stato patrimoniale consolidato
Partecipazioni
Al 30 giugno 2022 8.564 8.564 13.619 62,9% (136) n.d.
Debiti verso clientela
Al 30 giugno 2022 (712) (712) (10.370.037) 0,0% 1.084.216 0,1%
Fondo per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
Al 30 giugno 2022 (990) (990) (7.853) 12,6% 71.374 1,4%
Altre passività
Al 30 giugno 2022 (591) (591) (569.656) 0,1% 71.374 0,8%
Riserve
Al 30 giugno 2022 (5.190) (5.190) (237.162) 2,2% 71.374 7,3%
Impatto delle transazioni
sul Conto economico
consolidato
Interessi passivi e oneri
assimilati
Al 30 giugno 2022 (6) (6) (13.357) 0,0% -
Spese amministrative:
a) spese per il personale
Al 30 giugno 2022 (8.071) (8.071) (35.600) 22,7% -
Accantonamenti netti ai fondi
per rischi e oneri
Al 30 giugno 2022 (171) (171) (3.078) 5,6% 3.078 -5,6%

(1) Include anche i membri del Consiglio di Amministrazione.

Al 30 giugno 2022 i diritti di opzione relativi ai piani di stock option in essere sono pari a 9.850.288 opzioni assegnate: nel caso in cui il prezzo delle azioni raddoppiasse (ad esempio fino ad un valore di 15 euro) la dilution sarebbe pari al 1,76%.

In particolare, al 30 giugno 2022, relativamente al piano stock option 2016 (secondo cui erano stati assegnati un totale di 8.358.640 di diritti di opzione), il numero di opzioni assegnate e non esercitate è pari a 1.465.788 (2.534.684 al 31 dicembre 2021), di queste hanno maturato il periodo di vesting e sono esercitabili 1.187.948 (1.581.684 al 31 dicembre 2021).

Relativamente al piano stock option 2020, al 30 giugno 2022 risultano assegnate n. 8.384.500 opzioni (rispetto 8.615.000 opzioni assegnata al 31 dicembre 2021), nessuna delle quali è ancora esercitabile.

Al fine di ottimizzare il funding di Gruppo, la Capogruppo ha sottoscritto contratti di finanziamento intercompany con le controllate, regolati a normali condizioni di mercato.

In particolare, i saldi delle posizioni intercompany in essere al 30 giugno 2022 risultano i seguenti:

  • ▶ BFF Finance Iberia (tramite la succursale spagnola di BFF Bank), per un importo pari a 187,4 milioni di euro;
  • ▶ BFF Polska, per un importo pari a 2.889,5 milioni di zloty (PLN), di cui 330 milioni di zloty tramite la succursale polacca di BFF Bank e per un importo pari a 16,6 milioni di euro;
  • ▶ BFF Central Europe, per un importo pari a 213,5 milioni di euro;
  • ▶ BFF MedFinance, per un importo pari a 364,5 milioni di zloty (PLN), di cui 64,5 milioni di zloty tramite la succursale polacca di BFF Bank;
  • ▶ BFF Ceska Republika, per un importo pari a 43 milioni di corone (CZK);
  • ▶ BFF Immobiliare, per un importo pari a 19,4 milioni di euro.

BFF Bank ha in essere i seguenti "License agreement":

  • ▶ con BFF Finance Iberia, che prevede l'utilizzo in licenza dei software, dei metodi organizzativi e delle linee di comunicazione di BFF Bank (IT rights), nonché dell'assistenza, della manutenzione e del monitoraggio degli IT rights stessi. Il corrispettivo è rappresentato dalle royalties che, al 30 giugno 2022, sono pari a circa 634 mila euro;
  • ▶ con BFF Central Europe, che prevede l'utilizzo in licenza dei software, dei metodi organizzativi e delle linee di comunicazione di BFF (IT rights), nonché dell'assistenza, della manutenzione e del monitoraggio degli IT rights stessi. Il corrispettivo è rappresentato dalle royalties che, al 30 giugno 2022, sono pari a circa 277 mila euro;
  • ▶ con BFF Ceska Republika, che prevede l'utilizzo in licenza dei software, dei metodi organizzativi e delle linee di comunicazione di BFF (IT rights), nonché dell'assistenza, della manutenzione e del monitoraggio degli IT rights stessi. Il corrispettivo è rappresentato dalle royalties che, al 30 giugno 2022, sono pari a circa 1 migliaio di euro.

È in essere un "Intragroup Service and cost sharing agreement", che prevede la fornitura di servizi e la ripartizione ottimale di costi tra tutte le società del Gruppo e le succursali della Capogruppo, tra BFF Bank e:

  • ▶ le sue succursali estere per un ammontare al 30 giugno 2022 pari a circa 226 mila euro;
  • ▶ BFF Polska S.A., per un ammontare al 30 giugno 2022 pari a circa 296 mila euro;
  • ▶ BFF Finance Iberia S.A.U., per un ammontare al 30 giugno 2022 pari a circa 149 mila euro;

Relazione sulla Gestione

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

  • ▶ BFF Medfinance S.A., per un ammontare al 30 giugno 2022 pari a circa 40 mila euro;
  • ▶ Kancelaria Karnowski, per un ammontare al 30 giugno 2022 pari a circa 36 mila euro;
  • ▶ BFF Central Europe s.r.o., per un ammontare al 30 giugno 2022 pari a 43 mila euro;
  • ▶ BFF Ceska Republika s.r.o., per un ammontare al 30 giugno 2022 pari a 10 mila euro.

BFF Finance Iberia, nel corso dell'anno 2016, ha acquisito crediti sanitari italiani dalla controllante, per un importo complessivo di circa 82 milioni di euro. Tali crediti, alla data di riferimento, risultano già incassati per circa 80,9 milioni di euro con un outstanding residuo pari a 0,9 milioni di euro circa.

Si segnala che BFF Bank svolge:

  • ▶ l'attività di risk management per la controllata BFF Finance Iberia, per un importo pari a 12.000 euro all'anno;
  • ▶ l'attività di internal audit per la controllata BFF Finance Iberia, per un importo pari a 6.400 euro all'anno;
  • ▶ un servizio di supporto amministrativo per la Fondazione Farmafactoring, per un corrispettivo pari a 15 mila euro all'anno;
  • ▶ l'attività di amministrazione, internal audit, compliance, risk management, segreteria affari societari e servizi IT per la controllata BFF Immobiliare S.r.l., per un importo pari a 44 mila euro all'anno.

Si precisa che il Gruppo ha intrattenuto, con aziende azioniste, rapporti di factoring e di mandato per la gestione e la riscossione dei crediti, a normali condizioni di mercato.

Si segnala, infine, l'esistenza di rapporti di conto deposito con amministratori del Gruppo e con altre parti correlate del Gruppo, per i quali le condizioni applicate corrispondono a quelle vigenti nel foglio informativo al momento della sottoscrizione del contratto.

Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

A. Informazioni di natura qualitativa

Piano di Stock Option 2016

In data 5 dicembre 2016, l'Assemblea ordinaria della Banca ha deliberato l'adozione di un piano di stock option in favore dei dipendenti e dei componenti degli organi sociali avente le seguenti caratteristiche:

  • oggetto: il piano prevede l'assegnazione di un massimo di n. 8.960.000 opzioni in tre tranche, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere azioni ordinarie della Banca di nuova emissione ovvero già emesse e nel portafoglio della Società al momento dell'esercizio dell'opzione;
  • destinatari: l'identificazione dei beneficiari e l'attribuzione delle opzioni spetta:
    • a) al Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per le Remunerazioni, con riferimento ad amministratori, senior executive ed executive a diretto riporto dell'Amministratore Delegato;
    • b) all'Amministratore Delegato, nei limiti delle sue deleghe, con riferimento agli altri beneficiari la cui remunerazione rientri nelle sue competenze;
  • modalità di esercizio: le opzioni possono essere esercitate in modalità ordinaria ovvero cash-less. L'Assemblea ordinaria del 28 marzo 2019 ha approvato l'introduzione nel piano di una modalità di esercizio alternativa a quella ordinaria (cd. cash-less) che prevede l'attribuzione, ai beneficiari che ne abbiano fatto richiesta e siano stati a ciò preventivamente autorizzati, di un numero di azioni determinato in base al valore di mercato delle azioni alla data di esercizio, senza obbligo di pagamento del prezzo di esercizio.

Coerentemente con la normativa in vigore, le opzioni assegnate nell'ambito del Piano 2016 concorrono a determinare la componente variabile della remunerazione erogata attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari; pertanto, il piano è soggetto a tutte le limitazioni incluse nella policy di remunerazione e incentivazione a favore dei componenti degli organi di supervisione strategica, gestione e controllo, e del personale del Gruppo Bancario e nelle disposizioni di legge.

Le condizioni di vesting delle opzioni oggetto del piano sono le seguenti:

  • ▶ le opzioni assegnate in ciascuna tranche iniziano a maturare a partire dal dodicesimo mese successivo all'assegnazione, a sua volta subordinata a una serie di condizioni dettagliate nel piano, che presupponga:
    • (a) il perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo e/o della carica nel Consiglio di Amministrazione; e
    • (b) livelli di risorse patrimoniali e liquidità necessari a fronteggiare le attività intraprese e il rispetto di altri determinati parametri, anche di natura regolamentare.

Si specifica che il piano è soggetto alle condizioni di malus e claw back: le opzioni sono soggette a meccanismi di correzione ex post (malus e/o claw back) che, al verificarsi di circostanze predefinite, determinano la perdita e/o la restituzione dei diritti attribuiti dal piano.

Al 30 giugno 2022 il numero di stock option assegnate e non esercitate è pari a 1.465.788, di queste hanno maturato il periodo di vesting e sono esercitabili 1.187.948.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Inoltre, al 30 giugno 2022 sono state esercitate 6.398.910 di opzioni in modalità cash-less e 415.482. opzioni esercitate in modalità ordinaria, equivalenti a azioni della banca pari a 1.604.140 (di cui 1.013.114 di nuova emissione).

Piano di Stock Option 2020

In data 2 aprile 2020, l'Assemblea ordinaria ha approvato un nuovo Piano di Stock Option ("Piano 2020") a favore di dipendenti e amministratori con incarichi esecutivi della Società e/o di società sue controllate, avente le seguenti caratteristiche:

  • oggetto: il piano prevede l'assegnazione di un massimo di n. 8.960.000 opzioni in tre tranche, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere azioni ordinarie della Banca di nuova emissione ovvero già emesse e nel portafoglio della Società al momento dell'esercizio dell'opzione;
  • destinatari: i beneficiari sono individuati dal Consiglio di Amministrazione e/o dall'Amministratore Delegato a loro insindacabile giudizio – nei limiti previsti dalla normativa applicabile e dal piano – tra i dipendenti e/o gli Amministratori con incarichi esecutivi della Società e/o di società sue controllate;
  • modalità di esercizio: le opzioni possono essere esercitate in modalità cash-less.

Le opzioni assegnate nell'ambito di ciascuna tranche maturano al completamento del periodo di vesting, ossia dopo 3 anni dalla relativa data di assegnazione. Il vesting è subordinato alla sussistenza delle seguenti condizioni: (i) perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo e/o della carica nel Consiglio di Amministrazione e assenza di preavviso per dimissioni o per licenziamento; e (ii) livelli di risorse patrimoniali e liquidità necessari a fronteggiare le attività intraprese e il rispetto di altri determinati parametri, anche di natura regolamentare.

Al 30 giugno 2022 risultano assegnate n. 8.384.500 opzioni (rispetto 8.615.000 opzioni assegnata al 31 dicembre 2021), nessuna delle quali è ancora esercitabile.

Piano di incentivazione di lungo termine di BFF Banking Group "Incentive Plan 2022"

In data 31 marzo 2022 l'Assemblea ordinaria ha approvato un nuovo piano di incentivazione di lungo termine "Incentive Plan 2022" a favore di dipendenti e amministratori con incarichi esecutivi della Società e/o di società sue controllate, avente le seguenti caratteristiche.

  • Oggetto: il piano prevede l'assegnazione di un massimo di n. 9.700.000 opzioni suddivise in tre tranche. Le opzioni possono essere di due tipologie: (i) opzioni A, che attribuiscono il diritto a ricevere azioni ordinarie della Società, c.d. equity settled e (ii) opzioni B, che attribuiscono il diritto a ricevere phantom shares, da convertire in cassa secondo le previsioni del piano c.d. cash settled
  • Condizioni di maturazione (esercizio): le opzioni assegnate nell'ambito di ciascuna tranche maturano a partire al completamento del periodo di 3 anni dalla relativa data di assegnazione. La maturazione è altresì subordinata al soddisfacimento delle seguenti condizioni: (i) perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo e/o della carica nel Consiglio di Amministrazione e assenza di preavviso per dimissioni o per licenziamento; e (ii) raggiungimento dei KPI (i.e. indicatori di performance aziendali), ferme restando le previsioni in materia di differimento e lock-up applicabili al personale più rilevante (c.d. Risk Taker) della Banca e le altre previsioni di dettaglio del piano, già rese note al mercato secondo la normativa applicabile.

Parte L - Informativa di settore

L'informativa di Settore del Gruppo si articola, in coerenza con le aree di business individuate al fine di monitorare e analizzare i risultati del Gruppo, in sezioni rappresentative delle tre BU che offrono prodotti/servizi alla clientela:

  • BU Factoring & Lending che offre prodotti quali factoring pro soluto, lending e gestione del credito principalmente nei riguardi dei fornitori del settore pubblico e di enti della pubblica amministrazione;
  • BU Securities Services che si occupa delle attività di banca depositaria per i fondi di investimento e dei servizi ad essi collegata quali global custody, fund accounting e transfer agent nei riguardi dei gestori nazionali e banche e dei vari fondi di investimento quali fondi pensione, fondi comuni e fondi alternativi;
  • BU Payments che si occupa delle attività di tramitazione pagamenti, pagamenti corporate e assegni ed effetti e ha che come clienti banche italiane medio-piccole, aziende medio-grandi e vanta una partnership con Nexi.

Per i commenti e per i dettagli alle voci elencate, si rimanda alle sezioni specifiche contenute nell'Andamento della Gestione.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

BU Factoring & Lending

Volumi e Crediti verso la clientela 30/06/21 30/06/22
Volumi 2.468 3.395
Italia 1.293 2.084
Spagna 685 779
Polonia 271 299
Slovacchia 21 10
Portogallo 140 111
Grecia 44 86
Francia 12 24
Croazia 1 1
Repubblica Ceca 0 1
Portafoglio crediti 3.359 4.529
Italia 1.819 2.930
Spagna 286 261
Polonia 724 786
Slovacchia 223 233
Portogallo 224 186
Grecia 74 117
Francia 6 12
Croazia 2 1
Repubblica Ceca 1 2
Conto Economico 30/06/21 30/06/22
Totale ricavi netti 70.7 81.6
Costi diretti (17.9) (19.0)
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali/immateriali dirette (0.8) (0.7)
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito e Accantonamenti netti
ai fondi per rischi e oneri
(0.1) (2.1)
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 52.1 59.8

BU Securities Services

Ammontari gestiti, clienti serviti, operazioni effettuate e depositi 30/06/21 30/06/22
Banca Depositaria (AuD, €m) 80.461 78.679
Fund Accounting (AuM, €m) 51.841 51.694
Transfer Agent (n. clienti, #k) 2.159 2.196
Global Custody (AuC, €m) 168.452 163.524
Regolamenti (n. operazioni, #k) 1.357 1.486
Depositi - Saldo Finale (€m) 6.401 5.830
Conto Economico 30/06/21 30/06/22
Totale ricavi netti 27,0 28,5
Costi diretti (14,2) (12,8)
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali/immateriali dirette (0,5) (0,1)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - (0,5)
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 12,4 15,1

BU Payments

Operazioni effettuate e depositi 30/06/21 30/06/22
Tramitazioni (n. oper. m) 150 161
Regolamenti (n. oper. #m) 86 117
Assegni ed Effetti (n. oper. #m) 13 11
Pagamenti Corporate (n. oper. #m) 28 33
Depositi - Saldo Finale (€m) 2.116 2.113
Conto Economico 30/06/21 30/06/22
Totale ricavi netti 29,4 30,5
Costi diretti (15,3) (15,4)
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali/immateriali dirette (0,4) (0,1)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - 0,1
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 13,6 15,1

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Parte M - Informativa sul leasing

In data 1° gennaio 2019 è entrato in vigore il Principio Contabile Internazionale IFRS 16, relativo alla nuova definizione e al nuovo modello di contabilizzazione del "leasing". Il principio si basa sul trasferimento del diritto d'uso del bene concesso in locazione e deve essere applicato a tutti i contratti di leasing, ad eccezione di quelli di durata inferiore ai 12 mesi e con valore contrattuale inferiore a 5.000 euro.

Sulla base del suddetto modello di contabilizzazione, devono essere iscritti nello stato patrimoniale il "diritto d'uso" del bene tra le attività e la passività per i pagamenti futuri dovuti, mentre nel Conto economico devono essere iscritti l'ammortamento del "diritto d'uso" e gli interessi passivi.

L'applicazione del principio ha comportato una considerevole revisione dell'attuale trattamento contabile dei contratti passivi di leasing introducendo, per il locatario, un modello unificato per le diverse tipologie di leasing (sia finanziario che operativo).

In particolare, le principali disposizioni previste per i bilanci della società locataria sono:

  • ▶ il bene identificato deve essere rappresentato come un asset avente natura di diritto d'uso, nell'Attivo dello Stato patrimoniale (alla stregua di un asset di proprietà), in contropartita di una passività finanziaria;
  • ▶ il valore di prima iscrizione della passività finanziaria è pari al valore attuale dei pagamenti/canoni periodici stabiliti tra le parti per poter disporre del bene, lungo la durata contrattuale che si ritiene ragionevolmente certa; il valore di prima iscrizione del diritto d'uso è pari a quello della passività finanziaria a meno di alcune partite riconducibili, a titolo esemplificativo, a costi diretti iniziali per l'ottenimento del contratto;
  • ▶ in sede di chiusure contabili successive alla prima iscrizione dell'asset, e per tutta la durata contrattuale, l'asset è ammortizzato in base ad un criterio sistematico, mentre la passività finanziaria è incrementata per gli interessi passivi maturati, da calcolarsi in base al tasso interno del contratto di locazione ove espressamente previsto oppure al costo del funding di periodo, nonché dal pagamento dei canoni periodici.

Sezione 1 - Locatario

Informazioni qualitative

Nel corso del 2018, BFF Banking Group ha avviato un'iniziativa progettuale volta a comprendere e definire gli impatti qualitativi e quantitativi della prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, a seguito del quale è stato definito il nuovo modello di contabilizzazione da utilizzare per tutti i contratti di locazione (leasing), ad eccezione di quei beni che hanno un modesto valore (minore di 5.000 euro) o quelli per cui la durata contrattuale è breve (uguale o inferiore ai 12 mesi).

Ai fini della prima adozione del principio contabile (c.d. First Time Adoption - FTA), il Consiglio di Amministrazione del 29 gennaio 2019 ha deliberato che BFF e tutte le società appartenenti a BFF Banking Group debbano adottare il modello "Modified Retrospective Approach". Di conseguenza il Gruppo non deve applicare retroattivamente il principio (considerando quindi informazioni comparative complesse), e il calcolo del diritto d'uso da inserire nella voce "Attività Materiali" coincide con il valore della passività finanziaria.

Informazioni quantitative

Di seguito, si riporta il dettaglio dei diritti d'uso (Right of use), iscritti nella voce "Attività Materiali", per BFF Banking Group, al 30 giugno 2022.

(Valori in migliaia di euro)
Diritti d'uso
30.06.2022
Diritti d'uso
31.12.2021
BFF 12.360 13.793
BFF Finance Iberia 856 1.011
BFF Polska Group 1.325 1.486
Totale BFF Banking Group 14.541 16.290

Per ulteriori dettagli in merito agli impatti contabili riferiti alle Attività materiali e alle Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato si rinvia alla specifica sezione della Parte B delle Note Esplicative.

Sezione 2 - Locatore

Si fa riferimento in questa sezione solo ad attività poste in essere da BFF Polska Group.

Informazioni quantitative

(Valori in migliaia di euro)
Fasce temporali Totale
30.06.2022
Totale
31.12.2021
Pagamenti da
ricevere per
leasing
Pagamenti da
ricevere per
leasing
Fino a 1 anno 259 312
Da oltre 1 anno fino a 2 anni 231 312
Da oltre 2 anno fino a 3 anni 211 286
Da oltre 3 anno fino a 4 anni 189 264
Da oltre 4 anno fino a 5 anni 79 209
Da oltre 5 anni 90 113
Totale pagamenti da ricevere per il leasing 1.058 1.497
RICONCILIAZIONE CON FINANZIAMENTI
Utili finanziari non maturati (-)
Valore residuo non garantito (-)
Finanziamenti per leasing 1.858 2.851

Prospetti Contabili Individuali al 30 giugno 2022 di BFF Bank S.p.A.

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Stato Patrimoniale Individuale

(Valori in unità di euro)

Voci dell'attivo 30.06.2022 31.12.2021
10. Cassa e disponibilità liquide 382.161.403 543.227.039
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 38.751.089 36.598.343
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 6.979.826 4.094.816
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al FV 31.771.263 32.503.527
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 128.506.575 83.505.780
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 11.114.697.272 9.756.005.874
a) crediti verso banche 693.303.860 403.898.197
b) crediti verso clientela 10.421.393.412 9.352.107.677
50. Derivati di copertura 8.754.610 13.098
70. Partecipazioni 151.491.361 150.491.361
80. Attività materiali 30.852.069 33.137.709
90. Attività immateriali 32.387.380 34.307.556
di cui
- avviamento - --
100. Attività fiscali 75.690.369 93.416.525
a) correnti 21.901.395 37.778.093
b) anticipate 53.788.974 55.638.432
120. Altre attività 405.068.433 205.860.256
TOTALE DELL'ATTIVO 12.368.360.561 10.936.563.541

Voci del passivo e del patrimonio netto 30.06.2022 31.12.2021
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 11.040.239.660 9.875.042.950
a) debiti verso banche 685.888.527 781.958.910
b) debiti verso la clientela 10.315.714.500 8.906.798.878
c) titoli in circolazione 38.636.633 186.285.162
20. Passività finanziarie di negoziazione 1.954.296 2.724.511
40. Derivati di copertura 13.808 4.814.350
60. Passività fiscali 99.728.271 96.423.957
a) correnti - -
b) differite 99.728.271 96.423.957
80. Altre passività 545.798.861 415.755.109
90. Trattamento di fine rapporto del personale 3.180.782 3.709.582
100. Fondo per rischi e oneri 21.947.438 21.441.439
a) impegni e garanzie rilasciate 13.436 58.051
b) quiescenza e obblighi simili 7.692.060 5.900.894
c) altri fondi 14.241.942 15.482.494
110. Riserve da valutazione 4.452.234 4.060.028
130. Strumenti di capitale 150.000.000 -
140. Riserve 184.634.945 146.250.932
150. Sovrapprezzi di emissione 66.492.997 66.492.997
160. Capitale 142.849.688 142.690.771
170. Azioni proprie (5.027.219) (7.132.434)
180. Utile (Perdita) del periodo 112.094.800 164.289.349
TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 10.936.563.541

(Valori in unità di euro)

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Conto Economico Individuale

(Valori in unità di euro) Voci 30.06.2022 30.06.2021 10. Interessi attivi e proventi assimilati 107.482.576 70.193.869 di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 101.454.787 65.951.566 20. Interessi passivi e oneri assimilati (13.272.561) (23.059.726) 30. Margine di interesse 94.210.015 47.134.143 40. Commissioni attive 64.243.477 43.527.661 50. Commissioni passive (18.511.983) (11.369.504) 60. Commissioni nette 45.731.494 32.158.157 70. Dividendi e proventi simili 74.904.245 3.671.395 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 5.853.505 2.975.329 90. Risultato netto dell'attività di copertura (14.478.784) (1.847.826) 100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: - (12.662.994) a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - (15) b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - (13.109) c) passività finanziarie - (12.649.870) 110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 4.007.101 992.786 a) attività e passività finanziarie designate al fair value - b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 4.007.101 992.786 120. Margine di intermediazione 210.227.576 72.420.990 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito di: (807.347) (2.808.393) a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (807.347) (2.661.804) b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - (146.589) 150. Risultato netto della gestione finanziaria 209.420.229 69.612.597 160. Spese amministrative: (77.735.701) (74.909.153) a) spese per il personale (31.231.586) (29.429.629) b) altre spese amministrative (46.504.115) (45.479.524) 170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (3.291.125) 2.065.880 a) impegni e garanzie rilasciate 38.506 688.115 b) altri accantonamenti netti (3.329.631) 1.377.765 180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (2.149.812) (1.696.117) 190. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (2.825.245) (4.107.242) 200. Altri oneri/proventi di gestione 13.553.067 175.927.850 210. Costi operativi (72.448.816) 97.281.217 260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 136.971.413 166.893.814 270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (24.876.613) 23.140.141 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 112.094.800 190.033.955 300. Utile (Perdita) del periodo 112.094.800 190.033.956 Utile per azione base 0,602 1,013 Utile per azione diluito 0,576 0,980

Prospetto della Redditività Complessiva Individuale

Voci 30.06.2022 30.06.2021
10. Utile (Perdita) del periodo 112.094.800 190.033.956
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro
a conto economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti 401.999 (17.267)
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro
a conto economico
100. Copertura di investimenti esteri
110. Differenze di cambio (10.533) (36.585)
120. Copertura dei flussi finanziari
130. Strumenti di copertura (elementi non designati)
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
740 264.416
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 392.207 210.565
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 112.487.007 190.244.521

(Valori in unità di euro)

Attestazione del Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Relazione sulla Gestione

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali

Relazione della Società di Revisione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti:
    2. ▶ Massimiliano Belingheri, in qualità di Amministratore Delegato,
    3. ▶ Claudio Rosi, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BFF Bank S.p.A.,

attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • ȃ l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • ȃ l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2022.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 si è basata su di un modello interno definito da BFF Bank S.p.A., sviluppato in coerenza con i modelli Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of Tradeway Commission (COSO) che rappresenta un framework per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 04 agosto 2022 Massimiliano Belingheri L'Amministratore Delegato

Claudio Rosi Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione sulla Gestione

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Progetto grafico e impaginazione Red Point Srl

Stampa Arti Grafiche Baratelli

Valerio Adami, Paracelso, 1997 92x73 cm, acrilico su tela Collezione Fondazione Farmafactoring

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