Quarterly Report • Nov 11, 2022
Quarterly Report
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| GIUSEPPE DE' LONGHI | Presidente |
|---|---|
| FABIO DE' LONGHI | Vice-Presidente e Amministratore Delegato |
| MASSIMILIANO BENEDETTI** | Consigliere |
| FERRUCCIO BORSANI** | Consigliere |
| LUISA MARIA VIRGINIA COLLINA** | Consigliere |
| SILVIA DE' LONGHI | Consigliere |
| CARLO GARAVAGLIA | Consigliere |
| CARLO GROSSI ** | Consigliere |
| MICAELA LE DIVELEC LEMMI ** | Consigliere |
| MARIA CRISTINA PAGNI | Consigliere |
| STEFANIA PETRUCCIOLI | Consigliere |
| CESARE CONTI | Presidente |
|---|---|
| ALESSANDRA DALMONTE | Sindaco effettivo |
| ALBERTO VILLANI | Sindaco effettivo |
| RAFFAELLA ANNAMARIA PAGANI | Sindaco supplente |
| ALBERTA GERVASIO | Sindaco supplente |
PRICEWATERHOUSECOOPERS S.P.A. ***
LUISA MARIA VIRGINIA COLLINA** Presidente MICAELA LE DIVELEC LEMMI ** STEFANIA PETRUCCIOLI
CARLO GROSSI ** Presidente FERRUCCIO BORSANI** CARLO GARAVAGLIA
MASSIMILIANO BENEDETTI** MICAELA LE DIVELEC LEMMI **
LUISA MARIA VIRGINIA COLLINA** Presidente e Lead Independent Director
* Gli organi societari attuali sono stati nominati dall'Assemblea degli azionisti del 20 aprile 2022 per il triennio 2022-2024.
In data 17 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni, con decorrenza dal 31 agosto 2022, del dott.Massimo Garavaglia dalle sue cariche di Amministratore Delegato e di Direttore Generale di De' Longhi S.p.A., nonché dagli incarichi consiliari ricevuti nell'ambito del Gruppo. In data 28 luglio 2022, nell'ambito della Succession Plan Policy, adottata dalla Società De' Longhi S.p.A. in ossequio alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il Vice-Presidente Fabio de' Longhi Amministratore Delegato con efficacia dal 1° settembre 2022, nelle more dell'individuazione del nuovo Amministratore Delegato. Sempre a far data dal 1° settembre, il dott. Fabio de' Longhi è stato altresì identificato, ai sensi del Codice di Corporate Governance, quale Chief Executive Officer incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di De' Longhi S.p.A. e del Gruppo. ** Amministratori indipendenti.
*** Incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 24 aprile 2018 per gli esercizi 2019-2027.
| Valori in milioni di Euro | III Trimestre 2022 |
% | III Trimestre 2021 (*) |
% | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 683,8 | 100,0% | 717,7 | 100,0% | (33,8) | (4,7%) |
| Ricavi a cambi costanti | 642,9 | 100,0% | 716,9 | 100,0% | (74,0) | (10,3%) |
| Margine industriale netto | 319,4 | 46,7% | 358,3 | 49,9% | (39,0) | (10,9%) |
| EBITDA ante non ricorrenti/oneri stock option |
62,9 | 9,2% | 105,6 | 14,7% | (42,7) | (40,5%) |
| Ebitda | 67,2 | 9,8% | 103,9 | 14,5% | (36,6) | (35,3%) |
| Risultato operativo | 40,9 | 6,0% | 79,7 | 11,1% | (38,8) | (48,7%) |
| Risultato netto di competenza del Gruppo |
27,7 | 4,1% | 60,5 | 8,4% | (32,7) | (54,1%) |
| Valori in milioni di Euro | 30.09.2022 | % | 30.09.2021 (*) | % | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.128,7 | 100,0% | 2.149,5 | 100,0% | (20,8) | (1,0%) |
| Ricavi a cambi costanti | 2.034,9 | 100,0% | 2.150,3 | 100,0% | (115,4) | (5,4%) |
| Margine industriale netto | 1.015,5 | 47,7% | 1.079,7 | 50,2% | (64,2) | (5,9%) |
| EBITDA ante non ricorrenti/oneri | ||||||
| stock option | 212,0 | 10,0% | 357,0 | 16,6% | (145,0) | (40,6%) |
| Ebitda | 217,8 | 10,2% | 344,9 | 16,0% | (127,1) | (36,9%) |
| Risultato operativo | 141,2 | 6,6% | 277,2 | 12,9% | (136,0) | (49,1%) |
| Risultato netto di competenza del | ||||||
| Gruppo | 99,4 | 4,7% | 232,3 | 10,8% | (132,9) | (57,2%) |
(*) I dati comparativi sono stati rideterminati in relazione alla contabilizzazione definitiva delle aggregazioni aziendali di Capital Brands ed Eversys.
Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022
| Valori in milioni di Euro | 30.09.2022 | 30.09.2021 (*) | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Capitale circolante netto | 337,3 | 122,1 | (8,6) |
| Capitale circolante netto/Ricavi netti | 10,5% | 4,0% | (0,3%) |
| Capitale circolante netto operativo | 472,7 | 308,1 | 199,7 |
| Capitale circolante netto operativo/Ricavi netti | 14,8% | 10,2% | 6,2% |
| Capitale investito netto | 1.619,2 | 1.246,7 | 1.145,5 |
| Posizione finanziaria netta attiva | 28,8 | 216,1 | 425,1 |
| di cui: | |||
| - posizione finanziaria netta bancaria |
115,9 | 301,4 | 505,9 |
| - altre attività/(passività) non bancarie |
(87,1) | (85,3) | (80,8) |
| Patrimonio netto | 1.648,0 | 1.462,8 | 1.570,6 |
(*) I dati comparativi al 30 settembre 2021 sono stati rideterminati in relazione alla contabilizzazione definitiva delle aggregazioni aziendali di Capital Brands ed Eversys.
Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022
Il presente documento espone i risultati consolidati al 30 settembre 2022, non sottoposti a revisione contabile. Le informazioni finanziarie al 30 settembre 2022 riportate di seguito sono pubblicate conformemente alla delibera del Consiglio d'Amministrazione che ha deciso di proseguire nell'approvazione e nella pubblicazione, su base volontaria e in aggiunta alla relazione finanziaria annuale e semestrale previste dall'art. 154-ter, commi 1 e 2 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), dei "Resoconti intermedi di gestione" nei termini e con le modalità già utilizzati. La politica di comunicazione adottata, fino a diversa deliberazione del Consiglio d'Amministrazione, prevede che il contenuto dei resoconti intermedi di gestione sia conforme a quanto pubblicato in passato, con particolare riferimento all'esercizio 2021.
Le dichiarazioni previsionali (forward - looking statements), per loro natura, hanno una componente di rischiosità e di incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. Alla data del presente Resoconto, si registra un elevato livello di incertezza che impone un atteggiamento di cautela nella redazione delle previsioni economiche, visto il contesto in cui le prospettive economiche dipendono dall'evoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina, dalle dinamiche inflattive, dalle perduranti turbative lungo le catene di approvvigionamento e dagli strascichi della pandemia. I risultati effettivi potranno pertanto differire rispetto a quelli annunciati in relazione a diversi fattori.
I dati economici e patrimoniali-finanziari di seguito commentati si riferiscono al nuovo perimetro del Gruppo De'Longhi risultante dalle acquisizioni di Capital Brands ed Eversys.
I dati comparativi al 30 settembre 2021 sono stati rideterminati, come previsto dall'IFRS 3, in conseguenza alla contabilizzazione definitiva delle due aggregazioni aziendali sopra menzionate.
I dati a cambi costanti sono stati calcolati escludendo gli effetti della conversione dei saldi in valuta e della contabilizzazione delle operazioni in derivati.
Nel corso dei primi nove mesi del 2022 l'economia mondiale, già indebolita dal perdurare della crisi sanitaria e dalle tensioni sulla supply chain, è stata ulteriormente influenzata dall'andamento macroeconomico, dai trend inflattivi, dalla accresciuta volatilità nei mercati finanziari e valutari che hanno determinato una contrazione della domanda globale.
In questo complesso contesto macroeconomico e di mercato, il Gruppo De' Longhi, a conferma della propria solidità, ha registrato nei primi nove mesi del 2022 ricavi pari a Euro 2.128,7 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (Euro 2.149,5 milioni), grazie anche al contributo positivo dell'effetto cambi. Tale andamento è influenzato dal confronto con il corrispondente periodo del 2021 che, a sua volta, aveva mostrato una progressione di oltre il 45% rispetto al 2020.
La tenuta del fatturato ha confermato la capacità del Gruppo di far fronte alle complessità del mercato grazie alla forza e reputazione dei propri marchi, alla differenziazione geografica e ai continui investimenti in ambito industriale, in attività di sviluppo e in comunicazione.
A livello geografico, si sono delineati due trend opposti che riflettono il diverso impatto sui mercati dei fattori già evidenziati. America, Asia Pacific e MEIA hanno realizzato ricavi in crescita, beneficiando in parte anche di un effetto cambi positivo, mentre l'area Europa, risentendo maggiormente rispetto al resto del mondo delle difficoltà sopra menzionate, ha evidenziato una contrazione diffusa in quasi tutti i principali mercati.
Con riferimento alle linee di business, i nove mesi del 2022 hanno evidenziato risultati positivi soprattutto nella categoria del caffè con una contrazione del segmento della cottura e preparazione dei cibi. Per quest'ultimo l'andamento ha subìto gli effetti di un ribilanciamento della domanda rispetto ai periodi precedenti che, a fronte delle politiche di contenimento della pandemia, avevano premiato i prodotti della categoria "stay at home". Nell'ambito del segmento del comfort, il fatturato dei prodotti per il condizionamento ha registrato una flessione a causa delle minori vendite nell'area Europa, compensata da un buon andamento della stagione del riscaldamento.
In termini di marginalità, i primi nove mesi del 2022 hanno risentito, oltre che delle dinamiche sui ricavi, di alcune componenti di costo aventi natura non ricorrente emerse in relazione agli elevati livelli delle giacenze di magazzino registrati in seguito al repentino cambiamento delle condizioni di mercato. Si segnalano, in particolare, le inefficienze produttive correlate al rallentamento della produzione interna rispetto agli standard e i maggiori costi di stoccaggio e di gestione delle scorte stesse sia di componenti che di prodotti finiti.
I margini sono stati, inoltre, influenzati da un peggioramento del mix di prodotto/mercato e dalla pressione inflattiva sui costi dei materiali, degli energetici e di supply chain, parzialmente compensati dalle politiche di price management.
Il margine industriale netto è stato pari a Euro 1.015,5 milioni, ossia il 47,7% dei ricavi, in contrazione del 5,9% rispetto ai primi nove mesi del 2021 (-8,5% a cambi costanti).
I costi per servizi e altri oneri operativi hanno registrato un aumento principalmente in relazione a due ordini di motivi. Da un lato, il Gruppo, nonostante il contesto, ha continuato ad investire in attività pubblicitarie per un totale di Euro 95,1 milioni, in aumento di oltre il 20% rispetto al corrispondente periodo del 2021 (+Euro 17,7 milioni), in particolare con riferimento alle campagne globali avviate nel quarto trimestre del 2021 relative soprattutto al supporto del segmento caffè.
Dall'altro, i maggiori volumi di magazzino, l'incremento delle tariffe e alcune criticità nella supply chain hanno comportato un aumento significativo dei costi per servizi di natura logistica.
L'EBITDA ante proventi (oneri) non ricorrenti/piano stock option è stato pari a Euro 212,0 milioni pari al 10,0% dei ricavi, in contrazione rispetto a Euro 357,0 milioni (ovvero il 16,6% dei ricavi) dei primi nove mesi del 2021.
Nel corso dei nove mesi del 2022 sono stati evidenziati separatamente alcuni elementi aventi natura non ricorrente risultanti complessivamente in proventi netti pari a Euro 5,8 milioni (oneri netti per Euro 12,1 milioni nel corrispondente periodo del 2021). Rientrano in questa voce i proventi derivanti da una revisione della valutazione degli asset in Ucraina, rivalutati nel corso del secondo trimestre in relazione alla parziale ripresa dell'attività in alcune zone del paese che ha permesso l'incasso di una parte dei crediti precedentemente svalutati. Sono inclusi, inoltre, l'importo della donazione a favore della popolazione colpita dal conflitto, gli effetti economici conseguenti all'allocazione del prezzo di acquisto delle recenti acquisizioni, nonché i costi figurativi connessi ai piani stock option al netto degli effetti della revisione degli importi accantonati negli esercizi precedenti in seguito alla variazione del numero degli aventi diritto.
Nei nove mesi, dopo aver rilevato ammortamenti per Euro 76,6 milioni, in aumento rispetto al dato del corrispondente periodo del 2021 (Euro 67,7 milioni) per effetto dell'entrata a regime di alcuni investimenti, il risultato operativo è stato pari a Euro 141,2 milioni.
Gli oneri finanziari sono stati pari a Euro 7,8 milioni che si confrontano con proventi pari a Euro 18,9 milioni del corrispondente periodo del 2021 comprensivi tuttavia di elementi non ricorrenti per complessivi M/Euro 25,3 milioni riferiti principalmente alla rivalutazione della quota di minoranza detenuta in Eversys effettuata ai sensi dell'IFRS 3 al momento dell'acquisizione del controllo. Gli oneri finanziari sono stati influenzati dal progressivo incremento dei tassi di interesse parzialmente compensati da positive differenze cambio.
Dopo aver rilevato imposte per Euro 32,3 milioni e interessi di minoranza per Euro 1,7 milioni, l'utile netto di competenza del Gruppo è stato pari a Euro 99,4 milioni (Euro 232,3 milioni nei nove mesi del 2021).
Il capitale circolante netto operativo è stato pari a Euro 472,7 milioni (14,8% dei ricavi), in aumento sia a valore che in termini di incidenza rispetto al dato al 30 settembre 2021 (Euro 308,1 milioni, ovvero il 10,2% dei ricavi). L'andamento è il risultato di una buona gestione dei crediti, non sufficiente per contrastare la diminuzione dei debiti commerciali, dovuta ad un rallentamento degli acquisti, e le dinamiche del magazzino, in fase di assorbimento, correlate, soprattutto, ad una pianificazione delle scorte basata su previsioni ottimistiche.
Al 30 settembre 2022 la posizione finanziaria netta "bancaria" è stata attiva per Euro 115,9 milioni (Euro 301,4 milioni al 30 settembre 2021, Euro 505,9 milioni al 31 dicembre 2021).
Il flusso finanziario da gestione corrente e movimenti di CCN nei nove mesi del 2022 ha evidenziato un assorbimento di Euro 158,7 milioni in relazione alle dinamiche del capitale circolante descritte sopra. Il flusso finanziario di periodo ha evidenziato un assorbimento per complessivi Euro 396,3 milioni che scontano, oltre al flusso da gestione corrente e movimenti di CCN, gli investimenti, riferibili in primo luogo alla struttura produttiva, per Euro 126,5 milioni, e la distribuzione di dividendi per Euro 124,5 milioni.
Il conto economico consolidato riclassificato è riepilogato nella tabella di seguito:
| Valori in milioni di Euro | 30.09.2022 | % sui ricavi | (*) 30.09.2021 |
% sui ricavi |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 2.128,7 | 100,0% | 2.149,5 | 100,0% |
| Variazioni | (20,8) | (1,0%) | ||
| Consumi e altri costi di natura industriale (servizi e costo del lavoro industriale) |
(1.113,1) | (52,3%) | (1.069,8) | (49,8%) |
| Margine industriale netto | 1.015,5 | 47,7% | 1.079,7 | 50,2% |
| Costi per servizi ed altri oneri operativi Costo del lavoro (non industriale) |
(618,0) (185,6) |
(29,0%) (8,7%) |
(545,9) (176,9) |
(25,4%) (8,2%) |
| EBITDA ante proventi (oneri) non ricorrenti/piani stock option |
212,0 | 10,0% | 357,0 | 16,6% |
| Variazioni | (145,0) | (40,6%) | ||
| Proventi (Oneri) non ricorrenti/(oneri stock option) |
5,8 | 0,3% | (12,1) | (0,6%) |
| Ebitda | 217,8 | 10,2% | 344,9 | 16,0% |
| Ammortamenti | (76,6) | (3,6%) | (67,7) | (3,2%) |
| Risultato operativo | 141,2 | 6,6% | 277,2 | 12,9% |
| Variazioni | (136,0) | (49,1%) | ||
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (7,8) | (0,4%) | 18,9 | 0,9% |
| Risultato ante imposte | 133,4 | 6,3% | 296,0 | 13,8% |
| Imposte | (32,3) | (1,5%) | (63,2) | (2,9%) |
| Risultato netto | 101,1 | 4,8% | 232,8 | 10,8% |
| Risultato di pertinenza di terzi | 1,7 | 0,1% | 0,5 | 0,0% |
| Risultato netto di competenza del Gruppo | 99,4 | 4,7% | 232,3 | 10,8% |
(*) I dati comparativi sono stati rideterminati in relazione alla contabilizzazione definitiva delle aggregazioni aziendali di Capital Brands ed Eversys; conseguentemente, rispetto ai dati precedentemente pubblicati, nei nove mesi si segnalano un minor EBITDA per € 9,2 milioni, un minor Risultato operativo per € 14,7 milioni e una riduzione del Risultato netto di competenza del Gruppo per € 11,1 milioni.
Nei primi nove mesi del 2022, il Gruppo ha realizzato ricavi per Euro 2.128,7 milioni, sostanzialmente in linea (-1,0%) con il dato dei primi nove mesi del 2021 che, tuttavia, rappresenta un target particolarmente sfidante, vista la decisa accelerazione rispetto al 2020 (+45,9%) e, per questo, penalizzante in termini comparativi.
La performance del Gruppo è stata influenzata da un contesto macroeconomico particolarmente complesso che a partire dal mese di marzo si è progressivamente deteriorato a causa della crescente volatilità valutaria, dell'accelerazione dell'inflazione, della contrazione della domanda, in particolare dei prodotti per la cottura e preparazione dei cibi, di elevati livelli di scorte presso il trade e del conflitto in Ucraina.
L'andamento ha risentito di una contrazione dei volumi e di un peggioramento del mix ed ha beneficiato di un effetto cambi positivo per la rivalutazione delle principali valute di export (-5,4% a cambi costanti).
I fattori critici descritti sopra hanno influenzato diversamente le aree commerciali in cui il Gruppo opera; in particolare, in Europa i mercati hanno risentito maggiormente delle difficoltà legate al contesto. L'andamento nelle aree commerciali è riepilogato nella seguente tabella:
| Valori in milioni di Euro | III Trimestre 2022 |
% | III Trimestre 2021 |
% | Variazione | Variazione % |
Variazione a cambi costanti % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Europa | 398,2 | 58,2% | 443,4 | 61,7% | (45,3) | (10,2%) | (11,9%) |
| USA e Canada | 129,3 | 18,9% | 140,4 | 19,6% | (11,0) | (7,9%) | (21,2%) |
| Asia Pacific | 107,4 | 15,7% | 92,4 | 12,9% | 15,0 | 16,2% | 8,9% |
| MEIA | 48,9 | 7,2% | 41,4 | 5,8% | 7,5 | 18,2% | 1,2% |
| Totale ricavi | 683,8 | 100,0% | 717,7 | 100,0% | (33,8) | (4,7%) | (10,3%) |
| Valori in milioni di Euro | 30.09.2022 | % | 30.09.2021 | % | Variazione | Variazione % |
Variazione a cambi costanti % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Europa | 1.244,5 | 58,5% | 1.370,4 | 63,7% | (125,9) | (9,2%) | (10,4%) |
| USA e Canada | 418,5 | 19,6% | 382,6 | 17,8% | 36,0 | 9,4% | (1,6%) |
| Asia Pacific | 310,9 | 14,6% | 251,3 | 11,7% | 59,6 | 23,7% | 16,3% |
| MEIA | 154,7 | 7,3% | 145,2 | 6,8% | 9,5 | 6,6% | (5,4%) |
| Totale ricavi | 2.128,7 | 100,0% | 2.149,5 | 100,0% | (20,8) | (1,0%) | (5,4%) |
In Europa i ricavi dei nove mesi 2022 sono stati pari a Euro 1.244,5 milioni, in contrazione del 9,2% rispetto al corrispondente periodo del 2021.
L'Italia ha sostanzialmente confermato i valori del 2021. Spagna e Portogallo hanno mostrato ricavi in crescita grazie alla performance positiva di tutti i segmenti di prodotto, tra i quali, in particolare, le macchine per il caffè e i prodotti per il comfort. Sono risultati, invece, in contrazione le vendite negli altri mercati dell'area che hanno risentito maggiormente di elevati livelli di scorte presso il trade e della contrazione della domanda connessa sia a fenomeni inflattivi sia ad un ribilanciamento dei consumi in seguito al venir meno delle politiche di contenimento della pandemia. In Francia il fatturato ha risentito soprattutto della contrazione della domanda dei prodotti per la preparazione dei cibi. La Germania, nei nove mesi, nonostante la crescita delle vendite di prodotti per il caffè, ha complessivamente evidenziato una contrazione dei ricavi dovuta al calo del fatturato nel segmento della cottura e preparazione dei cibi e ad una stagione del condizionamento non favorevole.
L'America, che ha beneficiato di un positivo effetto cambi, ha registrato ricavi pari a Euro 418,5 milioni in crescita del 9,4% grazie al buon andamento delle vendite di prodotti per il caffè, con riferimento sia alla gamma della piattaforma Nespresso sia alle macchine superautomatiche e ai modelli a pompa, e dei prodotti per il comfort; la famiglia dei blenders ha subìto una flessione dovuta alla contrazione della domanda, soprattutto, con riferimento ai personal blenders le cui vendite sono risultate in contrazione nel terzo trimestre.
L'area Asia Pacific ha realizzato nei nove mesi ricavi per Euro 310,9 milioni, in crescita del 23,7% beneficiando anche di un positivo effetto cambi. All'interno dell'area, tutti i principali mercati hanno mostrato un andamento positivo.
Il mercato cinese ha evidenziato un andamento molto positivo trainato dal segmento dei prodotti per il caffè, nonostante le misure restrittive per il contenimento di nuove ondate della pandemia imposte dal governo.
In Australia le vendite sono risultate in crescita a doppia cifra grazie al contributo della famiglia dei prodotti per il caffè, sia con riferimento alle machine superautomatiche che ai modelli manuali della linea La Specialista, e del segmento del comfort.
L'area MEIA ha realizzato nei nove mesi ricavi pari a Euro 154,7 milioni, in crescita (+6,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2021, grazie al beneficio dei cambi e nonostante gli effetti conseguenti la chiusura all'import di un importante mercato, l'Egitto, per le note problematiche finanziarie locali.
Tutte le categorie di prodotto, pur partendo da una base, il 2021, particolarmente sfidante, hanno registrato risultati positivi. Unica eccezione è rappresentata dal segmento della cottura e preparazione dei cibi che ha risentito della contrazione della domanda dovuta ad un ribilanciamento dei consumi rispetto ai periodi precedenti che, a fronte delle politiche di contenimento della pandemia, avevano premiato i prodotti della categoria "stay at home".
Il comparto dei prodotti per il caffè, che in termini di fatturato rappresenta oltre la metà del business del Gruppo, ha evidenziato nei nove mesi ricavi in crescita (+9,5%). Con riferimento ai prodotti per uso domestico, si segnala la buona performance delle macchine manuali, in particolare della gamma La Specialista, e dei prodotti di acquisto della piattaforma Nespresso. Le vendite di macchine superautomatiche sono risultate sostanzialmente in linea con il dato dei nove mesi del 2021 che rappresenta, comunque, un termine comparativo particolarmente sfidante in considerazione della forte accelerazione rispetto al 2020 e al 2019 (oltre +40% e oltre +20% rispettivamente).
Le vendite dei prodotti per il caffè per uso professionale a marchio Eversys sono più che raddoppiate rispetto al corrispondente periodo del 2021 che, tuttavia, beneficiava di un contributo di soli sei mesi coerentemente con il pieno consolidamento del business a partire dalla data di acquisizione.
Il segmento dei prodotti per la preparazione dei cibi, come menzionato sopra, ha complessivamente registrato vendite in diminuzione. In particolare, le categorie che maggiormente hanno risentito di una contrazione della domanda sono le kitchen machines e i blender che, oltretutto, si confrontano con un comparativo caratterizzato da una crescita record del 2021 sul 2020 (circa +50% e circa +30% rispettivamente).
La famiglia dei prodotti per lo stiro e la cura della casa ha chiuso i nove mesi mostrando un andamento positivo che va attribuito soprattutto ai prodotti per lo stiro a marchio Braun che hanno registrato una crescita sia con riferimento ai sistemi stiranti che ai modelli tradizionali a vapore.
Il segmento del comfort ha mostrato vendite complessivamente in crescita seppur con dinamiche diverse tra le linee di prodotto. Il fatturato della famiglia del condizionamento mobile ha registrato una flessione dovuta ad un rallentamento nelle vendite in Europa. Il segmento dei prodotti per il riscaldamento ha, invece, evidenziato buoni risultati.
In termini di marginalità, i primi nove mesi del 2022 hanno risentito, oltre che delle dinamiche sui ricavi, di alcune componenti di costo aventi natura non ricorrente emerse in relazione agli elevati livelli delle giacenze di magazzino registrati in seguito al repentino cambiamento delle condizioni di mercato. Si segnalano, in particolare, le inefficienze produttive correlate al rallentamento della produzione interna rispetto agli standard e i maggiori costi di stoccaggio e di gestione delle scorte stesse sia di componenti che di prodotti finiti.
I margini sono stati, inoltre, influenzati da un peggioramento del mix di prodotto/mercato e dalla pressione inflattiva sui costi dei materiali, degli energetici e di supply chain parzialmente compensati dalle politiche di price management.
Il margine industriale netto è stato pari a Euro 1.015,5 milioni, ossia il 47,7% dei ricavi, in contrazione del 5,9% rispetto ai primi nove mesi del 2021 (-8,5% a cambi costanti).
I costi per servizi e altri oneri operativi hanno registrato un aumento. Gli investimenti in attività pubblicitarie sono proseguiti, nonostante il contesto complesso, e sono risultati in aumento di oltre il 20% rispetto al corrispondente periodo del 2021 (+Euro 17,7 milioni), in particolare con riferimento alle campagne globali avviate nel quarto trimestre del 2021 a supporto del segmento caffè.
Inoltre, i maggiori volumi di magazzino, l'incremento delle tariffe e alcune criticità nella supply chain hanno comportato un aumento significativo dei costi per servizi di natura logistica, in particolare i trasporti, i fitti di locali ad uso logistico e i servizi di movimentazione merci, sia a valore che in termini di incidenza sui ricavi.
L'EBITDA ante proventi (oneri) non ricorrenti/piano stock option è stato pari a Euro 212,0 milioni pari al 10,0% dei ricavi, in contrazione rispetto a Euro 357,0 milioni (ovvero il 16,6% dei ricavi) dei primi nove mesi del 2021.
Nel corso dei nove mesi del 2022 sono stati evidenziati separatamente alcuni elementi aventi natura non ricorrente risultanti complessivamente in proventi netti pari a Euro 5,8 milioni (oneri netti per Euro 12,1 milioni nel corrispondente periodo del 2021). Rientrano in questa voce i proventi derivanti da una revisione della valutazione degli asset in Ucraina, rivalutati nel corso del secondo trimestre in relazione alla parziale ripresa dell'attività in alcune zone del paese che ha permesso l'incasso di una parte dei crediti precedentemente svalutati. Sono inclusi, inoltre, l'importo della donazione a favore della popolazione colpita dal conflitto, gli effetti economici conseguenti all'allocazione del prezzo di acquisto delle recenti acquisizioni, nonché i costi figurativi connessi ai piani stock option al netto degli effetti della revisione degli importi accantonati negli esercizi precedenti in seguito alla variazione del numero degli aventi diritto.
Nei nove mesi, dopo aver rilevato ammortamenti per Euro 76,6 milioni, in aumento rispetto al dato del corrispondente periodo del 2021 (Euro 67,7 milioni) per effetto dell'entrata a regime di alcuni investimenti, il risultato operativo è stato pari a Euro 141,2 milioni.
Gli oneri finanziari sono stati pari a Euro 7,8 milioni che si confrontano con proventi pari a Euro 18,9 milioni del corrispondente periodo del 2021 comprensivi tuttavia di elementi non ricorrenti per complessivi M/Euro 25,3 milioni riferiti principalmente alla rivalutazione della quota di minoranza detenuta in Eversys effettuata ai sensi dell'IFRS 3 al momento dell'acquisizione del controllo. Gli oneri finanziari sono stati influenzati dal progressivo incremento dei tassi di interesse parzialmente compensati da positive differenze cambio.
Dopo aver rilevato imposte per Euro 32,3 milioni e interessi di minoranza per Euro 1,7 milioni, l'utile netto di competenza del Gruppo è stato pari a Euro 99,4 milioni (Euro 232,3 milioni nei nove mesi del 2021).
La situazione patrimoniale e finanziaria consolidata riclassificata è riepilogata di seguito:
| Valori in milioni di Euro | 30.09.2022 | 30.09.2021 (*) | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| - Immobilizzazioni immateriali | 939,7 | 854,5 | 867,9 |
| - Immobilizzazioni materiali | 450,2 | 370,8 | 389,5 |
| - Immobilizzazioni finanziarie | 12,6 | 12,3 | 11,9 |
| - Attività per imposte anticipate | 82,6 | 76,2 | 74,3 |
| Attività non correnti | 1.485,1 | 1.313,8 | 1.343,6 |
| - Magazzino | 892,1 | 780,4 | 769,3 |
| - Crediti commerciali | 158,0 | 274,8 | 366,7 |
| - Debiti commerciali | (577,3) | (747,1) | (936,2) |
| - Altri debiti (al netto crediti) | (135,4) | (186,0) | (208,3) |
| Capitale circolante netto | 337,3 | 122,1 | (8,6) |
| Totale passività a lungo termine e fondi | (203,3) | (189,1) | (189,5) |
| Capitale investito netto | 1.619,2 | 1.246,7 | 1.145,5 |
| (Posizione finanziaria netta attiva) | (28,8) | (216,1) | (425,1) |
| Totale patrimonio netto | 1.648,0 | 1.462,8 | 1.570,6 |
| Totale mezzi di terzi e mezzi propri | 1.619,2 | 1.246,7 | 1.145,5 |
(*) I dati comparativi al 30 settembre 2021 sono stati rideterminati in relazione alla contabilizzazione definitiva delle aggregazioni aziendali di Capital Brands ed Eversys; conseguentemente, rispetto ai dati precedentemente pubblicati si segnalano un Capitale circolante netto in diminuzione di € 1,5 milioni e un maggior Capitale investito netto per € 9,4 milioni (nessun impatto, invece, sulla Posizione finanziaria netta).
Nel corso dei primi nove mesi del 2022, il Gruppo ha proseguito nei propri investimenti, complessivamente pari a Euro 126,5 milioni, che si riferiscono soprattutto a infrastrutture, ovvero, oltre che all'acquisto del nuovo stabilimento in Romania, a investimenti nei plants in Romania, Italia e Cina già di proprietà.
Il capitale circolante netto operativo è stato pari a Euro 472,7 milioni (14,8% dei ricavi), in aumento sia a valore che in termini di incidenza rispetto al dato al 30 settembre 2021 (Euro 308,1 milioni, ovvero il 10,2% dei ricavi). L'andamento è il risultato di una buona gestione dei crediti, non sufficiente per contrastare la diminuzione dei debiti commerciali, dovuta ad un rallentamento degli acquisti, e le dinamiche del magazzino, in fase di assorbimento, correlate, soprattutto, ad una pianificazione delle scorte basata su previsioni ottimistiche.
La posizione finanziaria netta è dettagliata come segue:
| Valori in milioni di Euro | 30.09.2022 | 30.09.2021 | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Liquidità | 655,2 | 859,8 | 1.026,1 |
| Attività finanziarie correnti | 305,7 | 345,5 | 302,1 |
| Indebitamento finanziario corrente | (245,4) | (353,6) | (292,6) |
| Totale posizione finanziaria netta attiva corrente | 715,5 | 851,7 | 1.035,6 |
| Attività finanziarie non correnti Indebitamento finanziario non corrente Indebitamento finanziario non corrente netto |
123,8 (810,5) (686,7) |
75,2 (710,8) (635,6) |
70,5 (681,0) (610,5) |
| Totale posizione finanziaria netta | 28,8 | 216,1 | 425,1 |
| di cui: | |||
| - posizione attiva netta verso banche e altri finanziatori | 115,9 | 301,4 | 505,9 |
| - debiti per leasing | (81,2) | (76,5) | (75,9) |
| - altre attività/(passività) nette non bancarie (valutazione a fair value di strumenti finanziari derivati, debiti finanziari per aggregazioni aziendali ed operazioni connesse a fondi pensione) |
(5,9) | (8,8) | (4,9) |
Al 30 settembre 2022 la posizione finanziaria netta è stata positiva per Euro 28,8 milioni (Euro 216,1 milioni al 30 settembre 2021 e Euro 425,1 milioni al 31 dicembre 2021).
Sono incluse alcune componenti finanziarie specifiche, tra cui principalmente la valutazione a fair value dei derivati, il debito residuo a fronte di aggregazioni aziendali e operazioni connesse ai fondi pensione, aventi un saldo netto negativo pari a Euro 5,9 milioni al 30 settembre 2022 (negativo per Euro 8,8 milioni al 30 settembre 2021 e negativo per Euro 4,9 milioni al 31 dicembre 2021).
Inoltre, la voce include passività finanziarie per leasing derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 pari a Euro 81,2 milioni al 30 settembre 2022 (pari a Euro 76,5 milioni al 30 settembre 2021 e a Euro 75,9 milioni al 31 dicembre 2021).
Al netto di tali componenti, la posizione finanziaria netta "bancaria" è stata attiva per Euro 115,9 milioni (Euro 301,4 milioni al 30 settembre 2021, Euro 505,9 milioni al 31 dicembre 2021).
Il rendiconto finanziario dell'esercizio è così riepilogato:
| 30.09.2022 | 30.09.2021 (*) | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| Valori in milioni di Euro | 9 mesi | 9 mesi | 12 mesi |
| Flusso finanziario da gestione corrente | 207,5 | 356,7 | 496,9 |
| Flusso finanziario da movimenti di capitale circolante | (366,2) | (87,1) | 5,8 |
| Flusso finanziario da gestione corrente e movimenti di CCN | (158,7) | 269,6 | 502,6 |
| Flusso finanziario da attività di investimento | (126,5) | (93,1) | (132,3) |
| Flusso netto operativo | (285,2) | 176,5 | 370,3 |
| Acquisizioni | - | (129,4) | (129,4) |
| Distribuzione dividendi | (124,5) | (80,8) | (80,8) |
| Esercizio stock option | - | 5,9 | 7,1 |
| Flusso finanziario da altre variazioni di patrimonio netto | 13,4 | 16,0 | 30,0 |
| Flussi finanziari generati/(assorbiti) da movimenti di patrimonio netto |
(111,1) | (59,0) | (43,7) |
| Flusso finanziario di periodo | (396,3) | (11,9) | 197,1 |
| Posizione finanziaria netta di inizio periodo | 425,1 | 228,0 | 228,0 |
| Posizione finanziaria netta finale | 28,8 | 216,1 | 425,1 |
(*) I dati comparativi sono stati rideterminati in relazione alla contabilizzazione definitiva delle aggregazioni aziendali di Capital Brands ed Eversys.
Il flusso finanziario da gestione corrente e movimenti di CCN nei nove mesi del 2022 ha evidenziato un assorbimento di Euro 158,7 milioni in relazione alle dinamiche del capitale circolante descritte sopra. Il flusso finanziario di periodo ha evidenziato un assorbimento per complessivi Euro 396,3 milioni che scontano, oltre al flusso da gestione corrente e movimenti di CCN, gli investimenti, riferibili in primo luogo al potenziamento della struttura produttiva, per Euro 126,5 milioni, e la distribuzione di dividendi per Euro 124,5 milioni.
| Valori in milioni di Euro | 30.09.2022 | 30.09.2021 (*) |
|---|---|---|
| Risultato netto | 101,1 | 232,8 |
| Altre componenti dell'utile complessivo | 100,5 | 43,7 |
| Totale utile complessivo | 201,7 | 276,5 |
| attribuibile a: | ||
| soci della controllante | 200,1 | 276,0 |
| interessi di pertinenza di terzi | 1,6 | 0,5 |
(*) I dati comparativi sono stati rideterminati in relazione alla contabilizzazione definitiva delle aggregazioni aziendali di Capital Brands ed Eversys.
Le principali variazioni di patrimonio netto relative al totale consolidato sono così riepilogate:
| Valori in milioni di Euro | Patrimonio netto di Gruppo |
Patrimonio netto di pertinenza di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|
| Saldi al 1 gennaio 2021 | 1.267,4 | - | 1.267,4 |
| Costo figurativo (Fair Value) stock option | 2,7 | 2,7 | |
| Esercizio stock option | 5,9 | 5,9 | |
| Distribuzione dividendi | (80,8) | (80,8) | |
| Altre operazioni con gli azionisti | (10,3) | 1,5 | (8,8) |
| Totale utile complessivo | 276,0 | 0,5 | 276,5 |
| Saldi al 30 settembre 2021 (*) | 1.460,8 | 2,0 | 1.462,8 |
| Saldi al 1 gennaio 2022 | 1.568,6 | 2,0 | 1.570,6 |
| Costo figurativo (Fair Value) stock option | 0,2 | 0,2 | |
| Distribuzione dividendi | (124,5) | (124,5) | |
| Totale utile complessivo | 200,1 | 1,6 | 201,7 |
| Saldi al 30 settembre 2022 | 1.644,4 | 3,6 | 1.648,0 |
(*) I dati comparativi sono stati rideterminati in relazione alla contabilizzazione definitiva delle aggregazioni aziendali di Capital Brands ed Eversys.
Nel presente documento, in aggiunta agli indicatori economici e patrimoniali previsti dagli IFRS, vengono presentati ulteriori indicatori di performance al fine di consentire una migliore analisi dell'andamento della gestione di Gruppo. Tali indicatori non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS.
In particolare le Non-GAAP Measures utilizzate sono le seguenti:
Il Margine industriale netto è determinato sottraendo al totale dei ricavi il costo per consumi e quello relativo ai servizi e al lavoro di natura industriale.
L'EBITDA è una grandezza economica intermedia che deriva dal Risultato operativo dal quale sono esclusi gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali. Viene riportato anche nella versione al netto delle componenti non ricorrenti/piano stock option, che sono esplicitate nello schema di conto economico.
Capitale circolante netto: tale grandezza è costituita dal valore delle rimanenze, dei crediti commerciali, crediti verso erario per imposte correnti e degli altri crediti, da cui viene sottratto il valore dei debiti commerciali, dei debiti tributari e della voce altri debiti.
Capitale circolante netto operativo: tale grandezza è costituita dal valore delle rimanenze e dei crediti commerciali, al netto dei debiti commerciali.
Capitale investito netto: tale grandezza è costituita dal valore del Capitale circolante netto a cui sono sommate il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali, delle partecipazioni, degli altri crediti immobilizzati, delle attività per imposte anticipate, a cui sono sottratte le passività fiscali differite, i benefici a dipendenti e i fondi per rischi ed oneri.
Indebitamento finanziario netto/ (Posizione finanziaria netta attiva): tale grandezza è rappresentata dai debiti finanziari, al netto della cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari; viene riportata anche nella versione "bancaria" al netto delle componenti di natura non bancaria. Nel presente resoconto sono evidenziate le voci della situazione patrimoniale - finanziaria utilizzate per la determinazione.
I dati riportati nel presente documento, inclusi alcuni valori percentuali, sono stati arrotondati rispetto al valore in unità di Euro. Conseguentemente alcuni totali, nelle tabelle, potrebbero non coincidere con la somma algebrica dei rispettivi addendi.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Reg. Consob n. 11971/99, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione di documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Per quanto riguarda i principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto, la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e quanto non espressamente descritto nella presente Relazione, si rinvia a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021.
In data 20 aprile 2022 l'Assemblea ha deliberato il rinnovo – previa revoca della precedente deliberazione assembleare – dell'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie fino ad un massimo di 14,5 milioni di azioni ordinarie e, pertanto, in misura non eccedente il quinto del capitale sociale, tenuto conto anche delle azioni detenute dalla Società ed eventualmente dalle sue controllate.
L'autorizzazione è stata approvata, in osservanza delle vigenti disposizioni di legge, per un periodo massimo di 18 mesi (e, pertanto, sino al 20 ottobre 2023).
Al 30 settembre 2022 il Gruppo, tramite la controllante De' Longhi S.p.A., detiene complessivamente n. 895.350 azioni proprie per un controvalore di M/Euro 14.534.
Non si evidenziano eventi di rilievo successivi alla fine del periodo.
Nonostante lo scenario geopolitico e la debolezza della domanda, si ritiene che il trend nel segmento delle macchine per il caffè e la presenza nel settore dei prodotti per l'alimentazione e la preparazione dei cibi sosterranno l'espansione del business nel medio termine, come già testimoniato da alcuni mercati e alcune categorie di prodotto anche in questi momenti difficili.
Inoltre, si ritiene che, proseguendo nella strategia di gestione dei prezzi, sostenendo gli investimenti in comunicazione e attenendosi alle misure implementate negli ultimi mesi per il contenimento del livello delle scorte, il Gruppo potrà recuperare la propria profittabilità nel futuro più prossimo.
Treviso, 10 novembre 2022
Per il Consiglio di Amministrazione Il Vice-Presidente e Amministratore Delegato
Fabio de'Longhi
*****
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, Stefano Biella, dichiara ai sensi dell'art. 154 bis comma 2 del Testo unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente resoconto intermedio di gestione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Treviso, 10 novembre 2022
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari
Stefano Biella
*****
Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo: www.delonghigroup.com
De' Longhi S.p.A. Sede sociale: Via L. Seitz, 47 – 31100 Treviso Capitale Sociale: Euro 226.344.138 (sottoscritto e versato) Codice Fiscale e N. iscrizione al Registro delle Imprese: 11570840154 Iscritta al R.E.A. di Treviso n. 224758 Partita I.V.A. 03162730265
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