Remuneration Information • Apr 5, 2023
Remuneration Information
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"2. Approvazione delle Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione del Gruppo di SIM Intermonte per il 2023 comprensive dell'informativa sui compensi corrisposti con riferimento all'esercizio 2022; deliberazioni inerenti e conseguenti."
Signori Azionisti,
in relazione al secondo punto all'ordine del giorno di parte ordinaria, il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato in Assemblea per sottoporre alla Vostra approvazione le Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione ("PPRI") del Gruppo di SIM Intermonte (il "Gruppo") per il 2023 dell'informativa sui compensi corrisposti con riferimento all'esercizio 2022.
In data 27 novembre 2019 sono stati approvati il Regolamento (UE) 2019/2033 e la Direttiva (UE) 2019/2034 del Parlamento Europeo e del Consiglio (la "Direttiva") relativi alla vigilanza prudenziale sulle imprese di investimento che hanno previsto rilevanti modifiche in tema di remunerazione per il personale delle SIM.
Col D.Lgs 5 novembre 2021 n. 201, che ha apportato modifiche al testo del TUF, la predetta Direttiva è stata recepita in ambito nazionale.
In data 22 novembre 2021 l'EBA ha poi approvato il "Final Report on Guidelines on sound remuneration policies under Directive (EU) 2019/2034" dove vengono date indicazioni sull'applicazione della nuova normativa.
Da ultimo, in data 23 dicembre 2022, Banca d'Italia ha pubblicato, al fine di completare la normativa nazionale di recepimento delle citate disposizioni europee, il Provvedimento recante modifiche al Regolamento della Banca d'Italia del 5 dicembre 2019 di attuazione degli articoli 4-undecies e 6, comma 1, lettere b) e c-bis), del TUF (cd. Regolamento MiFID II).
Le modifiche al Regolamento riguardano in particolare anche la disciplina in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione delle SIM con la revisione integrale del Titolo IV (artt. da 17 a 17-sexies) e soprattutto l'introduzione dell'allegato 5, relativo alle politiche e prassi di remunerazione e incentivazione per le SIM di classe 2.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi il 17 marzo scorso, ha approvato, su indicazione del Comitato Remunerazioni, le nuove PPRI del Gruppo per il 2023, che si conformano alla nuova normativa.
L'Assemblea degli Azionisti viene ora chiamata, a sua volta, ad approvarle con particolare riferimento alle parti relative (i) ai piani di remunerazione basati su strumenti finanziari, (ii) ai criteri per la determinazione degli importi eventualmente spettanti in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o cessazione anticipata della carica, e (iii) al rapporto tra remunerazione variabile e remunerazione fissa in linea con quanto previsto dallo statuto.
Il documento predisposto, che ha avuto valutazione positiva in merito alla rispondenza al quadro normativo di riferimento da parte della Funzione di Compliance, si compone delle PPRI del Gruppo per il 2023, con allegato "LPO – Lavorare per obiettivi 2023", nonché della prescritta informativa annuale all'Assemblea sui compensi corrisposti con riferimento all'esercizio 2022.
Il documento riporta i principi generali del Gruppo in tema di remunerazione e incentivazione a favore dei componenti degli organi con funzione di supervisione strategica, gestione e controllo e del restante personale, che fanno espresso riferimento anche al tema della gestione del rischio ambientale, sociale e di governance (ESG) ed esplicitano l'approccio totalmente neutrale della Società rispetto al genere.
Le PPRI 2023 identificano come personale più rilevante gli amministratori con incarichi esecutivi e i dirigenti che possono avere un impatto materiale sul profilo di rischio della società, mantenendo comunque il criterio di identificazione ulteriore del possesso azionario superiore al 2%.
Le PPRI 2023, confermano, come richiesto dall'art. 32, comma 1, lett. j), della citata Direttiva, che almeno il 50% della remunerazione variabile del personale più rilevante che percepisce a tale titolo più di 50.000 euro (ovvero più di un quarto della remunerazione totale) viene corrisposta in azioni della Società. Anche il differimento della remunerazione variabile viene confermato, in linea con la nuova normativa (art. 32, comma 1, lett l) della citata Direttiva).
Viene previsto che il rapporto tra la componente variabile e quella fissa della remunerazione individuale non superi il rapporto 3:1. Suddetto limite è aumentato a 6:1 per il personale più rilevante (tranne che per quello appartenente alle funzioni di controllo per il quale è fissato a 1:1).
Al fine di allineare il più possibile gli incentivi riservati al top management con il profilo di rischio del gruppo nel lungo termine, per gli amministratori esecutivi (Amministratore Delegato e Amministratore Delegato della Divisione Corporate) e i membri dell'alta dirigenza (Direttori Generali), è stabilito che, sino a quando ricoprono tali cariche, gli stessi siano tenuti a detenere almeno il 3% del capitale sociale della Capogruppo, in linea con quanto previsto dal punto 195 delle Guidelines EBA.
Il Consiglio di Amministrazione della Società sottopone pertanto all'approvazione degli Azionisti le Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione del Gruppo di SIM Intermonte per il 2023 comprensive dell'allegato LPO (lavorare per Obiettivi) per il 2023, nonché dell'informativa sui compensi corrisposti con riferimento all'esercizio 2022.
Il documento indicato, che comprende anche le tabelle informative relative ai compensi corrisposti nel 2022, è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società in Milano, Galleria De Cristoforis 7/8 e sul sito internet della Società www.intermonte.it (sezione Corporate Governance, area Assemblee degli Azionisti), nei termini di legge, ai sensi delle disposizioni normative e regolamentari applicabili.
Tenuto conto di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione della Società sottopone all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti la seguente proposta di delibera.
"L'Assemblea degli Azionisti di Intermonte Partners SIM S.p.A., riunita in sede ordinaria,
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Milano, 4 aprile 2023 p. il Consiglio di Amministrazione il Presidente Alessandro Valeri
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