AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Intermonte Partners Sim

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 5, 2023

4240_10-k_2023-04-05_a988c95b-055d-4ede-b90c-a0460d023eea.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

Open in Viewer

Opens in native device viewer

INTERMONTE PARTNERS SIM | Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 1

Intermonte Partners SIM

SOCIETÀ PER AZIONI

CAPITALE SOCIALE EURO 3.290.500 P. IVA, CODICE FISCALE E ISCRIZIONE REGISTRO IMPRESE 06108080968 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia MILANO – GALLERIA DE CRISTOFORIS 7/8

INTERMONTE PARTNERS SIM | Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 2 Le immagini contenute in questo documento sono estratte da Shutterstock

Cariche sociali
4
Relazione sulla gestione
5
Scenario Macroeconomico 5
Premessa12
Schemi di bilancio semplificati12
Principali iniziative dell'anno13
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 15
Evoluzione prevedibile della gestione 15
Altre Informazioni16
Bilancio di Esercizio 19
Schemi di Bilancio20
Note illustrative 26
Parte A 27
Parte B 57
ATTIVO 58
PASSIVO 70
Parte C 78
Parte D 88

Cariche sociali

Consiglio di amministrazione

Alessandro Valeri Presidente1
Guglielmo Manetti Amministratore delegato
Alessandro Chieffi Consigliere2
Francesca Paramico Renzulli Consigliere2
Manuela Mezzetti Consigliere2
Guido Pardini Consigliere
Dario Grillo Consigliere

Note: 1. Non esecutivo; 2. Indipendente

Collegio Sindacale

Barbara Premoli Presidente
Niccolò Leboffe Sindaco Effettivo
Marco Salvatore Sindaco Effettivo

Società di Revisione

KPMG S.p.A.

Relazione sulla gestione

Scenario Macroeconomico

Scenario macroeconomico 2022

Il 2022 è stato caratterizzato soprattutto dal forte focus sul tema inflazione, amplificato e reso più persistente in Europa dalla guerra Russia/Ucraina a partire dal 24 febbraio. Il tema dominante è stato pertanto rappresentato dall'attesa di un'inflazione crescente che progressivamente ha anche stimolato manovre restrittive delle banche centrali in forma prima graduale e poi più accelerata.

Sul fronte crescita gli US hanno registrato una fase di recessione tecnica nel primo semestre, con marcato recupero nella seconda parte dell'anno, chiudendo l'anno con una crescita del Pil del 2%.

In base ai primi dati preliminari (ove disponibili) dei PIL del quarto trimestre e le stime del FMI (World Economic Outlook gennaio 2023), l'andamento nelle varie aree geografiche per il 2022 è il seguente: Area Euro +3,5%, Italia +3,7%, UK +4,1%, Giappone +1,4%, US +2%.

Più in dettaglio nel quarto trimestre, il PIL dell'area euro ha decisamente decelerato (+0,1% in termini congiunturali, +0,3% nel terzo trimestre), evitando un calo nell'ultimo trimestre dell'anno grazie principalmente al marcato rialzo del Pil irlandese (+3,5% t/t). Nell'ultimo trimestre 2022, è emerso un calo congiunturale del Pil in Germania (-0,2%) ed Italia (-0,1%) a fronte invece di un andamento opposto in Francia (+0,1%) Spagna (+0,2%). Con particolare riferimento all'Italia, l'impatto del rialzo energetico è stato più evidente negli ultimi due trimestri dell'anno (da +0,5% a -0,1%). Per l'Italia il 2021 si è chiuso con una crescita del PIL reale del 7%, con il 2022 che si è chiuso con una crescita del 3,7%, in base ai dati ISTAT.

Come accennato, il tema inflazione è stato al centro dell'attenzione di operatori ed analisti. Negli US la dinamica dei prezzi al consumo ha raggiunto un picco al 9,1% a giugno per poi ripiegare al 6,5% a dicembre. In area Euro il picco è stato raggiunto a novembre (+10,6%) per poi ripiegare al 9,2% a dicembre. I livello più elevato raggiunto in area ed il picco raggiunto temporalmente dopo quello US sono da ricollegare soprattutto alla diversa matrice dei fattori scatenanti, molto più di matrice energetica per l'Area Euro per l'impatto delle forti escursioni del prezzo del gas, a fronte invece della prevalenza dell'effetto domanda in US. Inoltre, in area euro è emersa una maggiore diffusione e persistenza dell'inflazione nel comparto servizi, come segnalato dal rialzo dell'inflazione core che a dicembre ha segnato il record storico (da quando è pubblicata la serie per l'area Euro) al 5,2%.

Negli US il calo dell'inflazione è stato rallentato soprattutto dalla continuazione del rialzo della componente affitti (+7,5% a/a dicembre) che pesa per oltre il 30% sull'intero paniere. A testimonianza di ciò la sensibile differenza dell'inflazione core US segnalata dal CPI core a dicembre (5,7%) vs il PCE core dello stesso mese (+4,42%), con quest'ultimo indice (utilizzato

come paramento di riferimento dalla FED) molto meno impattato per metodologia di computo dalla citata componente affitti.

In questo contesto nel 2022 sono arrivati segnali di allentamento delle strozzature della supply chain emerse post pandemia. Il World Container Index (indice che misura il costo del trasporto di container di 40 piedi) nel 2022 è calato di circa il 75%, a fronte del -32% dell'indice Baltic Dry Index che misura il costo del trasporto di container per commodity secche.

Tra i fattori specifici dell'area Euro può essere annoverato le marcate escursioni del Gas TTF, che nel mese di agosto ha segnato il record di 339€/MWh (pari a circa +370% YTD) per poi ripiegare velocemente a fine anno a quota 76€/MWh (pari a circa -170% YTD). Su tale andamento ha pesato la concentrazione in estate della ricostituzione delle scorte di gas Ue in un contesto di offerta russa che si è progressivamente rarefatta soprattutto dopo la chiusura da metà anno del gasdotto Nord Stream1, inizialmente per lavori di manutenzione e poi per sabotaggio.

Il tema inflazione non ha invece interessato la Cina, con la variazione degli indici dei prezzi al consumo che a dicembre si è attestata all'1,8%.

Sul fronte politiche fiscali, ad agosto il Congresso US ha varato la legge denominata Inflation Reduction Act (IRA) che, in base alle stime del Congressional Budget Office, contempla investimenti per circa \$430Mld di cui \$369Mld nella linea Energy Security and Climate Change finalizzata finanziare una serie di misure per ridurre del 50% le emissioni di gas serra US entro il 2030 rispetto al 2005. La legge prevede incentivi di varia forma e misura, a condizione che la produzione sia realizzata in US. Questa sezione della legge copre un vasto raggio di comparti con la concessione di crediti di imposta su base decennale in diversi comparti, tra cui energia rinnovabile, efficientamento energetico degli edifici e produzione di idrogeno pulito. Nel comparto delle auto elettriche sono previsti incentivi (sempre sotto forma di crediti fiscali) di 7.500 dollari per l'acquisto di una nuova, 4.000 per una usata, a condizione che l'auto sia prodotto in US ed il prezzo non sia superiore a 55.000\$ per le berline e 80.000\$ per i SUV.

In Italia, con riferimento alla tempistica di erogazione dei fondi collegati al PNRR, la commissione europea ha approvato l'erogazione della seconda tranche di fondi da Eu21mld (suddivisi fra Eu10mld di sovvenzioni e Eu11mld di prestiti) grazie al raggiungimento dei 45 obiettivi e tappe intermedie previsti. A dicembre 2022 il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto ha annunciato il raggiungimento dei 55 obiettivi previsti dal PNRR per il secondo semestre 2022.

Nel corso del 2022 si è assistito ad un marcato rialzo dei tassi di mercato che ha segnato due importanti temporanee fasi di arresto, la prima nel corso dell'estate e la seconda a fine anno. Il temporaneo arresto è attribuibile principalmente all'atteggiamento della Federal Reserve. A giugno Powell ha fatto riferimento alla possibilità di rallentamento del ritmo di rialzo tassi. Ad agosto il governatore della Fed ha invece richiamato sulla determinazione dell'istituto a riportare l'inflazione sotto controllo come priorità anche rispetto alla crescita. Infine, a fine anno è riemersa

l'intenzione di rallentare il ritmo di rialzi che poi effettivamente si è concretizzato nel passaggio di rialzo da 75 a 50pb chiudendo l'anno con Fed funds al 4,25/4,50%.

La BCE dal canto suo ha iniziato a rialzare i tassi da luglio al ritmo inziale di 50pb ed accelerando poi a 75pb, arrivando a fine anno a portare il tasso sui depositi al 2%. Inoltre, a dicembre l'istituto ha reso noto che da marzo 2023 inizierà a ridurre i reinvestimenti delle scadenze all'interno del piano APP, al ritmo medio di Eu15mld mensile fino a giugno. Il ritmo di riduzione oltre questa data sarà determinato successivamente.

In questo contesto la curva dei tassi USA ha seguito un trend di appiattimento fino all'inversione divenuta costante nella seconda parte dell'anno: sul segmento 2/10 anni Treasury lo spread è passato dal massimo dell'anno a circa 90pb a marzo ai circa -55pb a fine 2022. Nel caso invece della curva Euro, la fase di appiattimento è iniziata a luglio con chiusura d'anno a -20pb. La diversa velocità di appiattimento/inversione della curva US vs Eur è da ricollegare principalmente all'adozione di politiche restrittive più anticipate e marcate da parte della Fed rispetto alla BCE.

Per quanto riguarda i mercati valutari, il dollaro si è mediamente apprezzato verso le principali valute, invertendo tale andamento negli ultimi due mesi dell'anno. Fino ad ottobre, infatti, ha prevalso l'atteggiamento restrittivo più marcato della Fed oltre che il posizionamento in deficit della bilancia commerciale che era già emerso a fine 2021, ampliatosi poi nel 2022 fino al picco di circa 46Mld€ ad agosto, contestualmente al forte incremento del gas TTF che ha fatto aumentare il valore delle importazioni energetiche. L'Eur/Usd è così passato da circa 1,15 di inizio anno al picco minimo di circa 0,95 a fine settembre per chiudere l'anno a quota 1,07.

I mercati azionari nel corso del 2022 sono stati penalizzati principalmente dall'atteggiamento progressivamente più restrittivo delle banche centrali finalizzato al contenimento dell'inflazione. L'andamento che ne è emerso è stato pertanto di fatto speculare a quello dei tassi : penalizzazione dei listini in corrispondenza di tassi più elevati e viceversa. In un cotesto di tassi al rialzo sono pertanto stati penalizzati maggiormente i listini con maggior peso di titoli Growth. Il Nasdaq100 ha così chiuso l'anno in calo circa il 33% a fronte di -14% dell'indice Euro Stoxx600. In Italia l'indice FTSE Mib ha messo a segno un calo di circa il 14,5%, performance analoga al FTSE Italia All Shares (-15,2%). Il FTSE Italia Star -28,2%, il FTSE Italia AIM -20,2%.

Nel 2022 gli scambi azionari della Borsa Italiana sono ammontati a Eu566mld, in calo rispetto ai Eu613mld del 2021.

Al 31 dicembre 2022 le società quotate sul mercato principale Euronext Milan Domestic erano 220 e 190 quelle su Euronext Growth domestic.

Nel 2022 sono state 29 le offerte pubbliche iniziali (IPO) a Piazza Affari, di cui 3 su Euronext Milan (ex MTA) e 26 su Euronext Growth Milan (ex AIM Italia). Le IPO nel 2021 erano state 49 e nel 2020 erano state 22.

Sono state effettuate 9 operazioni di aumento di capitale e collocamenti che hanno raccolto complessivamente Eu4,8mld.

Nel corso del 2022 son state delistate 23 società, di cui 19 società sono state delistate oggetto di OPA (di cui 3 acquistate da un'altra società quotata), due per richiesta dell'emittente tra cui EXOR (che si è delistata da Euronext Milan per rimanere solo su Euronext Amsterdam), e due per mancanza di un Euronext Growth Advisor.

La capitalizzazione di mercato a fine dicembre 2022 era di circa Eu615mld per Euronext Milan, di cui Eu47 Mld dello STAR, e circa Eu11mld delle 190 società dell'Euronext Growth Milan.

Sotto si riportano l'andamento Total Returns delle principali asset Class e l'andamento dello yield dei principali Treasury.

TOTAL RETURNS – PRINCIPALI INDICI BORSA ITALIANA FY2022

Fonte: Bloomberg

Fonte: Bloomberg

TOTAL RETURNS – BLOOMBERG COMMODITY INDEX FY2022

Fonte: Bloomberg

RENDIMENTO TITOLI DI STATO A 10 ANNI FY2022

Fonte: Bloomberg

ANDAMENTO SPREAD BTP - BUND FY2022

Fonte: Bloomberg

Attese macroeconomiche 2023

In prospettiva 2023 lo scenario mondiale resta caratterizzato da fattori di rischio quali l'evoluzione della guerra in Ucraina oltre che le tensioni US - Cina per Taiwan. Il tema inflazione rimarrà ancora al centro dell'attenzione per valutarne soprattutto il ritmo di calo e la conseguente reazione da parte delle banche centrali sia per la definizione del terminal rate sia per la durata della possibile pausa in corrispondenza del terminal rate.

I dati macro di gennaio 2023 ed i primi di febbraio hanno fotografato un miglioramento del quadro congiunturale sia negli US sia in area Euro. In particolare, negli US sono risultati migliori delle attese diversi dati consuntivi (vendite al dettaglio e mercato del lavoro di gennaio) ed alcuni prospettici (soprattutto Ism servizi). In area Euro sono emerse soprattutto indicazioni prospettiche migliori delle attese, con particolare riferimento ai PMI preliminari ed all'indice IFO di febbraio.

Sul fronte inflazione i dati US di gennaio e febbraio hanno segalato un calo meno pronunciato delle attese mentre in area euro è continuato il rialzo del tasso core, arrivato a febbraio al nuovo record di 5,6%.

Con riferimento all'Italia, la precisazione dell'Eurostat sulla metodologia di computo (per competenza e non per cassa) dei cosiddetti crediti fiscali pagabili (ossia quelli derivanti da sconto in fattura su bonus su immobili residenziali), ha portato ad una revisione peggiorativa del deficit/PIL soprattutto per il 2021 e 2022, portati rispettivamente a 9% ed 8% in sede di rettifica finale Istat comunicata ad inizio marzo 2023.

Il governo dal canto suo a febbraio 2023 ha bloccato la possibilità dello sconto fattura per nuovi lavori su edilizia residenziale, in attesa di meglio definire come regolare i crediti sui lavori antecedenti il blocco.

Sul fronte delle politiche fiscali il 17 gennaio la Von Der Leyen ha delineato le linee guida di un nuovo piano focalizzato sulla transizione energetiche denominato Green Deal Industrial Plan, in risposta all'Inflation Reduction Act US entrato in vigore a gennaio 2023. Il nuovo piano UE è ancora da definire soprattutto in termini di dimensionamento e modalità di funding che in termini generali farebbe riferimento a tre canali principali: 1) allentamento delle norme sugli aiuti di stato; 2) utilizzo di risorse stanziate ma ancora non richieste dai singoli Stati; 3) varo di un nuovo fondo sovrano europeo. Sul tema fondo sovrano europeo (potenzialmente molto importante per l'Italia che ha già richiesto l'utilizzo di entrambe le linee del recovery fund, sia loans che grants), le ultime indicazioni p che la discussione entrerà nel vivo nel corso dell'estate, insieme alla discussione sulla revisione del budget UE 2021/2027.

Infine, per quanto concerne l'agenda politica, il 2023 si presenta piuttosto scarichi di eventi di importanza elevata. Sono infatti previste elezioni regionali in Germania e Spagna, oltre alle presidenziali turche. Tuttavia, il 2023 rappresenta un importante anno di preparazione al 2024,

che sarà invece denso di appuntamenti elettorali, con le parlamentari europee e le presidenziali Usa in testa.

Al momento in cui chiudiamo la redazione di questo bilancio è appena scoppiata una nuova crisi sul settore bancario, generatasi prima negli USA e successivamente estesa anche all'Europa con la crisi di Credit Suisse. Riteniamo che il settore bancario europeo nel suo complesso non sia mai stato così solido dal punto di vista dei ratios di capitale, ma è difficile al momento prevedere l'esito di questa crisi sui mercati. Il primo effetto potrebbe essere quello di ritardare il rialzo dei tassi da parte delle banche centrali, ma certamente questo nuovo elemento aggiunge incertezza ad uno scenario macro già abbastanza complesso.

Premessa

Il Bilancio risulta costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dai prospetti delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla relativa nota illustrativa ed è inoltre corredato dalla presente Relazione sulla gestione per il periodo di dodici mesi al 31 dicembre 2022 di Intermonte Partners SIM S.p.A.. A supporto dei commenti sui risultati dell'esercizio, nella Relazione sulla gestione vengono presentati ed illustrati prospetti di Conto economico e di Stato patrimoniale.

Il Bilancio d'esercizio, sottoposto a revisione contabile della Società di revisione KPMG S.p.A., chiude con un utile netto di Euro 6.647.088.

Schemi di bilancio semplificati

Conto economico Semplificato

31/12/2022 31/12/2021
Conto economico
Ricavi Risultato netto 546.549 180.381
Commissioni Nette (49.331) (44.696)
Margine di interesse 4.814 267.559
Dividendi 6.500.377 12.757.161
Margine di intermediazione 7.002.409 13.160.405
Spese Amministrative (666.915) (2.979.343)
di cui compensation (314.003) (2.085.758)
Altre spese 364.708 94.797
Utile dell'attività corrente 6.700.202 10.275.859
Imposte sul reddito (53.114) 433.052
Utile netto 6.647.088 10.708.911

Stato patrimoniale

31/12/2022 31/12/2021
Attivo
Cassa e Disponibilità liquide 615.139 1.558.550
Attività finanziarie valutate al fair value 5 1.355
Crediti - 499.882
Partecipazioni 39.380.272 39.358.489
Attività materiali e immateriali - 7.025
Attività fiscali 573.066 626.327
Altre attività 1.846.833 4.429.241
Totale Attivo 42.415.315 46.480.869
31/12/2022 31/12/2021
Passivo
Debiti 10.744.865 11.511.878
Passività finanziarie valutate al fair value 1.210 943.300
Passività fiscali - -
TFR 17.259 12.771
Fondi rischi e oneri 554.748 900.000
Altre passività 810.430 1.114.363
Patrimonio Netto 30.286.803 31.998.557
Totale Passivo 42.415.315 46.480.869

Nel primo semestre 2022 Intermonte Partners SIM S.p.A. ha registrato l'incasso del dividendo 2021 distribuito dalla controllata Intermonte SIM per un importo pari ad Euro 6.500.377.

Le voce Partecipazioni è composta unicamente dalla partecipazione di Intermonte Partners SIM in Intermonte SIM.

Ad ogni data di bilancio, come previsto dal principio contabile IAS 36, tale partecipazione è assoggettata ad un test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.

Gli esiti dell'impairment test hanno evidenziato come non sia stato necessario procedere ad alcuna svalutazione della partecipazione sovramenzionata.

Principali iniziative dell'anno

Il 2022 ha visto la prosecuzione della realizzazione delle varie iniziative di Intermonte grazie anche alla maggiore visibilità generata dalla quotazione sull'Euronext Growth avvenuta lo scorso 21 ottobre e l'avvio di alcuni nuovi progetti.

Tra le principali modifiche strutturali e organizzative/funzionali del Gruppo e nuove iniziative di business segnaliamo:

  • L'arrivo di un nuovo team di Advisory che offre consulenza a tesorerie di istituti finanziari medio/piccoli e/o di aziende sulla gestione della tesoreria e fixed income. Tale team è stato inserito nella divisione DD&A con l'obbiettivo di aumentare l'esposizione di Intermonte al comparto obbligazionario;
  • Partenza/adesione del Gruppo Intermonte al nuovo mercato SPECTRUM per il trading su certificati;
  • Arrivo di un nuovo COO, Alberto Schiesaro, con una forte esperienza nel settore degli intermediatori finanziari (SIM) al fine di efficientare ulteriormente i processi del Gruppo;
  • L'arrivo di un nuovo Co-Responsabile della DD&A, Stefano Alberti, professore presso l'Università Bocconi dove si è occupa di tematiche relative all'innovazione ed allo

sviluppo di strategie digitali anche grazie all'attività svolta presso l'incubatore di Bocconi SpeedMiUp e presso associazioni di Business Angel. Alberti si occuperà del potenziamento dei canali digitali del Gruppo, in linea con gli obbiettivi strategici annunciati in occasione dell'IPO.

  • Il CdA, a settembre 2022, ha approvato il primo "Bilancio di Sostenibilità FY2021" del Gruppo redatto su base volontaria, a conferma dell'Investimento del Gruppo sulle tematiche ESG sia servizio del Gruppo che della clientela
  • È stata avviata una nuova politica di welfare attivata già nel 2022 e ulteriormente potenziata a partire dal 2023 tramite il supporto di un provider esterno, identificato in Edenred.
  • È continuato il successo dell'evento "Eccellenze made in Italy" che, come ogni anno, ha riunito le eccellenze industriali Italiane che hanno potuto incontrare numerosi investitori istituzionali.
  • Nel 2022 è continuato il supporto alla "Fondazione Intermonte". La Fondazione Intermonte Progetto Giovani nasce nell'ottobre 2021 su iniziativa del Presidente e socio fondatore di Intermonte Sandro Valeri, con lo scopo di perseguire, senza scopo di lucro, finalità solidaristiche e di utilità sociale attraverso contributi economici volti a favorire la formazione universitaria e il supporto nell'inserimento nel mondo del lavoro a giovani studenti meritevoli che si trovino in situazioni economiche di difficoltà. La fondazione ha erogato le sue prime 10 borse di studio a studenti del Politecnico di Milano nel corso del 2022. Il gruppo tramite questa fondazione si auspica di supportare anche le quote rosa, che attualmente nel settore finanziario sono sottorappresentate.
  • Nel corso del 2022 è stato lanciato il piano di Welfare 2022, che ha previsto nell'anno una versione più semplice tramite l'erogazione di buoni spesa tramite il provider Sodexo, nel mentre è stato affinato il piano Welfare, con la Pubblicazione della policy Welfare che prevede l'erogazione, tramite Edenred, di un welfare più ampio che include anche spese per cultura, viaggi, scuola, salute, etc.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

La Società contestualmente all'approvazione del progetto di bilancio da parte del CDA, ha chiesto le autorizzazioni per il rinnovo del piano di Buyback all'Assemblea degli Azionisti e a Banca d'Italia.

Evoluzione prevedibile della gestione

I primi mesi dell'anno confermano un trend molto volatile dei mercati e di avversione al rischio da parte degli investitori. In questo contesto la società ritiene di poter continuare a sovraperformare i mercati di riferimento nelle aree S&T e GM, pur mantenendo un profilo di rischio ridotto grazie alla diversificazione. La pipeline dell'Investment Banking per l'anno in corso è molto interessante; tuttavia, resta difficile fare previsioni sulla probabilità di portare a conclusione queste operazioni. La Divisione Digitale dovrebbe beneficiare degli investimenti in persone e tecnologia proseguire nella sua crescita nel corso dell'anno.

Altre Informazioni

Gestione del rischio

In ottemperanza a quanto prescritto dal 3° comma, punto 6-bis – a) e b dell'art. 2428 del Codice civile, si fornisce informativa in merito alla gestione dei rischi, anche finanziari.

Intermonte Partners SIM non ha presentato, sino ad ora, rischi operativi rilevanti nella propria attività, in quanto gli unici rischi di un certo peso sono inerenti al possesso della partecipazione in Intermonte SIM e agli investimenti relativi al portafoglio di proprietà.

Lo svolgimento dell'attività di intermediazione finanziaria di quote CO2 e di strumenti derivati ad esse collegati, in base alle modalità di effettuazione e al puntuale monitoraggio delle funzioni di controllo, non ha comportato un sostanziale incremento dei rischi.

Per ulteriori dettagli sulla gestione del rischio, si rimanda alla sezione 2 parte D della nota integrativa.

Rapporti con parti correlate

Ai sensi dell'art. 2428 comma 3, punto 2) del Codice civile, dichiariamo con la presente che i rapporti ricorrenti tra parti correlate intrattenuti nel corso del 2022 sono riconducibili a rapporti partecipativi, a contratti di prestazione di servizi infragruppo, e di distacco del personale con:

Intermonte SIM

Oltre a queste si aggiungono:

  • i dirigenti con responsabilità strategiche, ossia quei soggetti ai quali sono attribuiti poteri e responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Capogruppo, compresi gli amministratori e i componenti del collegio sindacale;
  • gli stretti familiari dei soggetti di cui alla lettera c), ossia quei soggetti che ci si attende possono influenzare, o essere influenzati, nei loro rapporti con la Società (questa categoria può includere il convivente, i figli, i figli del convivente, le persone a carico del soggetto e del convivente) nonché le entità controllate, controllate congiuntamente e le collegate di uno di tali soggetti;

Per maggiori dettagli in merito si rimanda all'apposita sezione della nota integrativa.

Sedi secondarie

Intermonte Partners SIM non possiede sedi secondarie.

Attività di ricerca e sviluppo

Intermonte Partners SIM non effettua attività di ricerca.

Azioni Proprie

In ottemperanza al disposto di cui all'art. 2824,3° e 4° comma del Codice civile, si fornisce informativa in merito alle azioni proprie detenute.

Al 31 dicembre 2022 risultano n. 4.278.946, azioni il cui costo, pari ad Euro 8.562.137 è stato portato in deduzione del patrimonio netto pari a ca. il 12% del capitale sociale. Il numero di azioni proprie detenute è in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 in seguito al buyback avviato a partire da marzo 2022 su 282.684 azioni al netto delle 54.742 azioni assegnate al Top Management in relazione al bonus IPO.

La Società ha in essere un piano di Buy Back con scadenza al 31.03.2023 e distribuirà al personale del Gruppo, nell'ambito delle Politica e Prassi di Remunerazione di Intermonte, azioni quale parte della remunerazione variabile. A seguito di tali operazioni si stima che le azioni proprie alla data dell'assemblea saranno 4.057.783.

All'assemblea chiamata ad approvare il bilancio verrà chiesto di ridurre il numero delle azioni a 32.300.000 mediante annullamento di 3.895.500 azioni proprie e contestualmente

l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie sino ad un massimo del 3,75% del nuovo numero di azioni costituenti il capitale sociale.

Proposta destinazione dell'utile

Il Consiglio di Amministrazione propone la distribuzione di un dividendo di Euro 0,26 per ciascuna delle 31.843.413 azioni in circolazione alla data del Consiglio di Amministrazione del 17 marzo 2023.

Le azioni che venissero eventualmente acquistate dalla Società prima della rata di stacco non riceveranno il dividendo.

Vi invitiamo perciò ad esaminare e valutare questa relazione sulla gestione, lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, il prospetto della redditività complessiva, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziario e la nota integrativa dell'esercizio che vi sono rappresentati.

Con l'approvazione dei documenti sopra richiamati, il consiglio di Amministrazione richiede lo specifico consenso al seguente riparto dell'utile:

Utile
Utile dell'esercizio 6.647.088
Assegnazione alle azioni in circolazione di un dividendo di 0,26 8.279.287
Utilizzo della riserva straordinaria (1.632.199)

Se le proposte ottengono l'approvazione, il patrimonio netto della società risulterà come nella tabella sotto riportata :

Patrimonio Netto Bilancio 31 12 2022 Variazione dopo
la delibera dell'Assemblea
Patrimonio Netto dopo
le delibere dell'Assemblea
Capitale 3.290.500 - 3.290.500
Azioni proprie (8.562.137) - (8.562.137)
Riserve 28.911.352 (1.632.199) 27.279.153
Utile (Perdita) d'esercizio 6.647.088 (8.279.287)
Totale Patrimonio netto 30.286.803 (9.911.487) 22.007.516

Bilancio di Esercizio

Schemi di Bilancio

Stato Patrimoniale

Voci dell'attivo 31 12 2022 31 12 2021
10 Cassa e disponibilità liquide 615.139 1.558.550
20 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: 5 1.355
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 5 1.355
b) attività finanziarie designate al Fair value - -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - -
40 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: - 499.882
a) crediti vs banche - -
b) crediti verso società finanziarie - 499.882
c) crediti verso clientela - -
70 Partecipazioni 39.380.272 39.358.489
80 Attività materiali - 7.025
90 Attività immateriali - -
di cui :
- avviamento - -
100 Attività fiscali 573.066 626.327
a) correnti 193.129 193.275
b) anticipate 379.937 433.052
110 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
120 Altre attività 1.846.833 4.429.241
TOTALE ATTIVO 42.415.315 46.480.869
Voci del passivo e del patrimonio netto 31 12 2022 31 12 2021
10 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10.744.865 11.511.878
a) debiti 10.744.865 11.511.878
b) titoli in circolazione - -
20 Passività finanziarie di negoziazione 1.210 943.300
60 Passività fiscali - -
a) correnti - -
b) differite - -
80 Altre passività 810.430 1.114.363
90 Trattamento di fine rapporto del personale 17.259 12.771
100 Fondi per rischi e oneri: 554.748 900.000
c) altri fondi rischi ed oneri 554.748 900.000
110 Capitale 3.290.500 3.290.500
120 Azioni proprie (-) (8.562.137) (7.909.950)
130 Strumenti di capitale
140 Sovrapprezzi di emissione - -
150 Riserve 28.911.352 25.909.096
170 Utile (Perdita) d'esercizio 6.647.088 10.708.911
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 42.415.315 46.480.869

Conto economico

Voci 31 12 2022 31 12 2021
10 Risultato netto dell'attività di negoziazione 546.549 180.381
50 Commissioni attive - -
60 Commissioni passive (49.331) (44.696)
70 Interessi attivi e proventi assimilati 278.775 481.279
80 Interessi passivi e oneri assimilati (273.961) (213.720)
90 Dividendi e proventi simili 6.500.377 12.757.161
110 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 7.002.409 13.160.405
120 Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di : - -
b) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - -
130 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 7.002.409 13.160.405
140 Spese amministrative: (666.915) (2.979.343)
a) spese per il personale (314.003) (2.085.758)
b) altre spese amministrative (352.912) (893.585)
150 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri - -
160 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (7.025) (13.820)
170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - -
180 Altri proventi e oneri di gestione 371.733 108.617
190 COSTI OPERAIVI (302.207) (2.884.546)
200 Utili (Perdite) delle partecipazioni - -
240 UTILE(PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 6.700.202 10.275.859
250 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (53.114) 433.052
260 UTILE(PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE 6.647.088 10.708.911
270 Utile delle attività operative cessate al netto delle imposte - -
280 UTILE(PERDITA) D'ESERCIZIO 6.647.088 10.708.911

Prospetto della redditività complessiva

Voci 31 12 2022 31 12 2021
10. Utile (Perdita) d'esercizio 6.647.088 10.708.911
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
20. Titoli di capitale designati al f.v. con impatto sulla redditività complessiva - -
30. Passività finanziarie designate al f.v. con impatto a c.e. (variazioni del
proprio merito creditizio)
- -
40. Copertura di titoli di capitale designati al f.v. con impatto sulla redditività
complessiva
- -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti - -
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
100. Coperture di investimenti esteri - -
110. Differenze di cambio - -
120. Copertura dei flussi finanziari - -
130. Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al f.v. con
impatto sulla redditività complessiva.
- -
150. Attività non correnti in via di dismissione - -
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- -
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte - -
180. Redditività complessiva (voce 10+170) 6.647.088 10.708.911

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 31 12 2022

Allocazione risultato Variazioni dell'esercizio
esercizio precedente Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31/12/2021
Modifica saldi apertura
Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve missione nuove azioni
E
Acquisto azioni proprie Distrib. Straord. Dividendi Variaz. Str. Di Capitale Altre variazioni mplessiva
Redditivita' consolidata co
esercizio 2022
monio netto al 31/12/2022
Patri
Capitale 3.290.500 3.290.500 3.290.500
Sovrapprezzi di emissione - - -
Riserve:
a) di utili 13.043.002 13.043.002 2.390.577 15.433.579
b) altre 12.866.095 12.866.095 611.677 13.477.772
Riserve da Valutazione:
Strumenti di capitale
Azioni proprie (7.909.951) (7.909.951) (761.595) 109.408 (8.562.138)
Utile (Perdita) di esercizio 10.708.911 10.708.911 (2.390.577) (8.318.334) 6.647.088 6.647.088
Patrimonio netto 31.998.557 31.998.557 - (8.318.334) - - (761.595) - - 721.085 6.647.088 30.286.801

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 31 12 2021

€/000
Allocazione risultato Variazioni dell'esercizio
esercizio precedente Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31/12/2020 Modifica saldi apertura Esistenze al 01/01/2021 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve missione nuove azioni
E
Acquisto azioni proprie Distrib. Straord. Dividendi Variaz. Str. Di Capitale Altre variazioni mplessiva
Redditivita' consolidata co
esercizio 2021
monio netto al 31/12/2021
Patri
Capitale 3.290.500 3.290.500 3.290.500
Sovrapprezzi di emissione - - -
Riserve:
a) di utili 30.024.333 30.024.333 (16.981.331) 13.043.002
b) altre 12.866.095 12.866.095 12.866.095
Riserve da Valutazione:
Strumenti di capitale
Azioni proprie (1.392.193) (1.392.193) (6.517.758) (7.909.951)
Utile (Perdita) di esercizio 4.284.975 4.284.975 (4.284.975) 10.708.911 10.708.911
Patrimonio netto 49.073.710 49.073.710 - (4.284.975) (16.981.331) - - - - 10.708.911 31.998.557

Rendiconto finanziario

A. ATTIVITA' OPERATIVA 31 12 2022 31 12 2021
1. Gestione 6.647.088 10.708.911
interessi attivi incassati (+) 278.775 481.279
interessi passivi pagati (-) (273.961) (213.720)
dividendi e proventi simili 6.500.377 12.757.161
commissioni nette (+/-) (49.331) (44.696)
spese per il personale (-) (314.003) (2.085.758)
altri costi (-) (359.937) (907.405)
altri ricavi (+) 918.282 288.998
imposte e tasse (-) (53.114) 433.052
2. Liquidità generata/assorbita delle attività finanziarie 3.136.901 (4.192.967)
attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.350 (3.498.206)
attività finanziarie valutate costo ammortizzato 499.882 (290.247)
altre attività 2.635.669 (404.514)
3. Liquidità generata/assorbita delle passività finanziarie (2.353.800) 13.298.748
passività finanziarie valutate costo ammortizzato (767.013) 11.091.393
passività finanziarie di negoziazione (942.090) 342.740
passività finanziarie designate al fair value - -
altre passività (644.697) 1.864.615
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 7.430.189 19.814.692
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da: (14.758) 5.963.300
vendita di partecipazioni (21.783) 5.949.480
dividendi incassati su partecipazioni -
vendite di attività materiali 7.025 13.820
vendite di attività immateriali - -
2. Liquidità assorbita da: - -
acquisti di attività materiali - -
acquisti di attività immateriali - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (14.758) 5.963.300
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
emissione/acquisti di azioni proprie (652.187) (6.517.758)
distribuzione dividendi e altre finalità (7.706.655) (21.266.306)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista (8.358.842) (27.784.064)
LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (943.411) (2.006.072)
Riconciliazione
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio* 1.558.550 3.564.622
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (943.411) (2.006.072)
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 615.139 1.558.550

* Importo delle disponibilità liquide e della voce Crediti verso banche ed enti finanziari per depositi e conti correnti

Note illustrative

Parte A

Politiche contabili

A.1 – Parte generale

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili Internazionali

Il presente bilancio è redatto secondo i principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), così come omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. La Società ha adottato i principi contabili internazionali ai sensi dell'art. 4, comma 4, del D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005.

L'applicazione dei principi contabili internazionali è stata effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework).

In assenza di un principio o di una interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o circostanza, gli Amministratori possono fare uso del proprio giudizio nell'interpretare le modalità operative di applicazione del principio contabile, al fine di fornire una informativa:

  • rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori;
  • attendibile, in modo che il bilancio:
  • − rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell'entità;
  • − rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze, e non meramente la forma legale;
  • − sia neutrale, cioè scevro da pregiudizi;
  • − sia prudente;
  • − sia completo con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti.

Nell'esercitare il giudizio descritto, gli Amministratori possono fare riferimento e considerare l'applicabilità delle seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente:

  • le disposizioni e le guide applicative contenute nei Principi e Interpretazioni che trattano casi simili o correlati;
  • le definizioni, i criteri di rilevazione ed i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel framework.

Nell'esprimere un giudizio gli Amministratori possono inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un framework concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore.

Nel bilancio, ai fini di presentazione e misurazione, sono stati seguiti i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e le relative interpretazioni emanate dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) omologate dall'Unione Europea e le disposizioni relative a "Il bilancio degli intermediari IFRS diversi dagli intermediari bancari" previste dal Provvedimento del 29 ottobre 2021 emanato da Banca d'Italia. Gli specifici principi contabili sono stati applicati con continuità, e si dichiara che non sono state compiute deroghe all'applicazione di principi contabili IAS/IFRS.

Nella predisposizione del bilancio sono stati applicati i principi IAS/IFRS omologati ed in vigore al 1° gennaio 2022 il cui elenco è riportato di seguito.

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di
pubblicazione
Miglioramenti agli IFRS (ciclo
2018–2020) Modifiche all'IFRS 1,
all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo IAS 41
maggio-20 1° gennaio 2022 giugno-21 (UE) 2021/1080 -
luglio 2021
Immobili, impianti e macchinari –
Proventi prima dell'uso previsto
(Modifiche allo IAS 16)
maggio-20 1° gennaio 2022 giugno-21 (UE) 2021/1080 -
luglio 2021
Contratti onerosi - Costi necessari
all'adempimento di un contratto
(Modifiche allo IAS 37)
maggio-20 1° gennaio 2022 giugno-21 (UE) 2021/1080 -
luglio 2021
Riferimento al Quadro Concettuale
(Modifiche all'IFRS 3)
maggio-20 1° gennaio 2022 giugno-21 (UE) 2021/1080 -
luglio 2021

Come indicato nella tabella sopra riportata, risultano applicabili obbligatoriamente a partire dal 2022, per la prima volta, alcune modifiche apportate ai principi contabili omologate dalla Commissione Europea nel corso del 2022.

In maggior dettaglio, il Regolamento (UE) n. 2021/1080 del 28 giugno 2021 recepisce alcune modifiche di minore rilevanza, pubblicate dallo IASB in data 14 maggio 2020, ai principi contabili internazionali IAS 16 Immobili, impianti e macchinari, IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali e IFRS 3 Aggregazioni aziendali.

Le modifiche riguardano:

  • lo IAS 16 Componenti di costo: le modifiche chiariscono le modalità di contabilizzazione degli importi ricevuti dalla vendita di articoli prodotti mentre la società stava predisponendo l'asset per le finalità d'uso previste (ad esempio, campioni prodotti durante la verifica del corretto funzionamento dell'attività). La società dovrà riconoscere tali proventi delle vendite e i relativi costi nel conto economico;
  • lo IAS 37 Contratti onerosi: viene precisato che per valutare se un contratto sia oneroso occorre includere nella stima tutti i costi direttamente correlati al contratto e non i soli costi incrementali necessari all'adempimento del contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include i costi incrementali (ad esempio il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può

evitare a seguito della stipula del contratto (ad esempio la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto);

  • l'IFRS 3 Riferimenti al Conceptual Framework: sono stati aggiornati alcuni riferimenti alla nuova versione del Conceptual Framework del 2018 che, tuttavia, non comportano modifiche rispetto alle modalità di contabilizzazione preesistenti. Inoltre, viene esplicitato il divieto di rilevare attività potenziali (ovvero quelle attività la cui esistenza sarà confermata solo da eventi futuri incerti) nelle operazioni di aggregazione aziendale;
  • recepimento dei consueti miglioramenti annuali Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2018-2020, che chiariscono la formulazione o correggono errori, sviste o conflitti tra i requisiti dei principi. Tra tali emendamenti minori vengono apportate modifiche all'IFRS 9 Strumenti Finanziari con alcuni chiarimenti in merito alle commissioni da includere nel test del 10% per la derecognition delle passività finanziarie; in proposito viene specificato che devono essere incluse soltanto le commissioni pagate o incassate tra le parti e non anche le commissioni direttamente attribuibili a parti terze.

Si specifica che tali modifiche non risultano di particolare rilevanza per la società.

Data
emissione
Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di
pubblicazione
Modifiche allo IAS 1, all'IFRS
Practice Statement 2 e allo IAS 8
febbraio-21 1° gennaio 2023 marzo-22 (UE) 2022/357 - 03
marzo 2022
Imposte differite relative ad attività
e passività derivanti da una singola
operazione (Modifiche allo IAS 12
Imposte sul reddito)
maggio-21 1° gennaio 2023 agosto-22 (UE) 2022/1392 - 12
agosto 2022
Prima applicazione dell'IFRS 17 e
dell'IFRS 9 – Informazioni
comparative (Modifiche all'IFRS 17
Contratti Assicurativi)
dicembre-21 1° gennaio 2023 settembre-22 (UE) 2022/1491 - 9
settembre 2022

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili ai bilanci degli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2022

In maggior dettaglio:

  • Regolamento (UE) n. 2022/357: con tale regolamento è stato omologato il documento "Modifiche allo IAS 1, all'IFRS Practice Statement 2 e allo IAS 8", pubblicato dallo IASB il 12 febbraio 2021 con cui sono stati modificati: lo "IAS 1 – Presentazione del bilancio" attraverso cui è stato modificato lo IAS 1 richiedendo di fornire l'informativa sui principi contabili adottati che è ritenuta rilevante anziché sui principi contabili significativi. Nel dettaglio il principio chiarisce che le informazioni sui principi contabili sono considerate rilevanti se, insieme ad altre informazioni incluse nel bilancio, possono ragionevolmente influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali del bilancio, redatto per scopi di carattere generale, prendono sulla base dello stesso;
  • lo "IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori": le modifiche allo IAS 8 si sono concentrate, da una parte, nell'elaborare una nuova definizione di "stime contabili" e, dall'altra, nel chiarire la relazione tra "stime contabili" e "principi contabili". Lo IASB ha sostituito la definizione di "cambiamento nelle stime contabili" con il nuovo concetto di "stime contabili" ovvero importi monetari rilevati in bilancio soggetti a incertezza della valutazione.
  • Regolamento (UE) n. 2022/1392: con tale regolamento è stato omologato il documento "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola operazione (Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito)", pubblicato dallo IASB il 7 maggio 2021. Con le Modifiche allo IAS 12 lo IASB ha chiarito come contabilizzare l'imposta differita su operazioni di leasing e obblighi di smantellamento;
  • Regolamento (UE) n. 2022/1491: con tale regolamento è stato omologato il documento "Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9 – Informazioni comparative (Modifiche all'IFRS 17 Contratti Assicurativi)", pubblicato dallo IASB il 9 dicembre 2021.

Le modifiche, applicabili contestualmente alla prima applicazione dell'IFRS 17, sono volte ad eliminare le asimmetrie contabili ("accounting mismatches") che possono generarsi nei dati del bilancio comparativo per effetto della prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9. In particolare lo IASB ha incluso tra le disposizioni transitorie dell'IFRS 17 una nuova opzione, denominata "classification overlay", che consente, alle entità assicurative che applichino contestualmente l'IFRS 17 e l'IFRS 9, di classificare e valutare nel bilancio comparativo le attività finanziarie connesse all'attività assicurativa in base alle disposizioni dell'IFRS 9.

Si specifica che tali modifiche non risultano di particolare rilevanza per la società.

Documenti non ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2022

Titolo documento Data emissione da
parte dello IASB
Data di entrata in
vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione da
parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts gennaio-14 gennaio-16 Da definirsi
Amendments
Sale or Contribution of Assets between an
Investor and its Associate or Joint Venture
(Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
settembre-14 Differita fino al
completamento del
progetto IASB
sull'equity method
Da definirsi
Classification of Liabilities as Current or Non
current (Amendments to IAS 1)
gennaio-20
including subsequent amendment issued in
July 2020
luglio-20 1° gennaio 2024 Da definirsi
Lease Liability in a Sale and Leaseback
(Amendments to IFRS 16)
settembre-22 1° gennaio 2024 Da definirsi
Non-current Liabilities with Covenants
(Amendments to IAS 1)
ottobre-22 1° gennaio 2024 Da definirsi

Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il presente bilancio e la relativa nota integrativa sono stati redatti in unità di Euro.

Il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, il risultato economico dell'esercizio e i flussi finanziari della Società. In particolare, nella sua redazione si è fatto riferimento alle caratteristiche qualitative richiamate dai principi contabili:

  • Significatività: l'omissione o l'errata esposizione possono influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori del bilancio, mentre errori di scarsa rilevanza non invalidano l'attendibilità dello stesso;
  • Attendibilità: il bilancio presenta la situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico rappresentando fedelmente gli effetti delle operazioni aziendali poste in essere nell'esercizio e, in particolare, nel rilevare i fatti di gestione nelle scritture contabili, si è data rilevanza al principio della sostanza economica rispetto a quello della forma.

Il bilancio d'esercizio trova corrispondenza nella contabilità aziendale, che rispecchia integralmente le operazioni poste in essere nell'esercizio, ed è stato redatto applicando i postulati fondamentali previsti dai principi contabili di riferimento e, in particolare, quello della competenza (l'effetto degli eventi e operazioni viene contabilizzato quando essi si verificano e non quando si manifestano i correlati incassi e pagamenti).

I dati presenti negli schemi ufficiali di bilancio al 31 dicembre 2022 sono confrontati con il 31 dicembre 2021.

Le attività e le passività, i costi e i ricavi non possono essere fra loro compensati, salvo che ciò sia ammesso o richiesto dai principi contabili internazionali o dalle disposizioni contenute nella Istruzioni emanate dalla Banca d'Italia.

Nello stato patrimoniale e nel conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi. Se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto. Nel conto economico e nella relativa sezione della nota integrativa i ricavi sono indicati senza segno, mentre i costi sono indicati fra parentesi.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, il bilancio e le note illustrative sono redatti in unità di euro salvo diverse indicazioni, eventuali valori decimali sono arrotondati all'unità di euro.

Il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità dell'attività aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica, nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione, della prevalenza della sostanza sulla forma e nell'ottica di favorire la coerenza con le presentazioni future. La Società come da statuto ha scadenza 2050.

Le voci di natura o destinazione dissimile sono state presentate distintamente.

Gli eventuali fatti successivi che, ai sensi del principio IAS 10 comportano l'obbligo di eseguire una rettifica, sono stati analizzati e conseguentemente recepiti. I fatti successivi che non comportano rettifica e che quindi riflettono circostanze che si sono verificate successivamente alla data di riferimento sono oggetto di informativa in nota integrativa nella corrispondente sezione della relazione sulla gestione, quando rilevanti e quindi in grado di influire sulle decisioni economiche degli utilizzatori.

Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

Non si segnalano eventi successivi verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio.

Sezione 4 – Altri aspetti

Stime e valutazioni

La predisposizione del bilancio richiede di formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo. Le stime e le relative ipotesi si basano su esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per determinare il valore contabile delle attività e delle passività non facilmente desumibile da altre fonti. Tali stime e ipotesi sono riviste regolarmente e comunque ad ogni data di predisposizione dell'informativa finanziaria.

Nella redazione del presente bilancio si è preso atto dei nuovi principi contabili internazionali e delle modifiche di principi contabili già in vigore, come precedentemente indicato nella "Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili Internazionali"

Con riferimento in particolare al paragrafo 125 dello IAS 1, si rimanda ai paragrafi "Rischi connessi all'attività aziendale".

Rischi, incertezze e impatti dell'epidemia COVID-19

A seguito della diffusione della pandemia da COVID-19, Intermonte Partners SIM ha attivato con estrema tempestività una vasta serie di iniziative volte a tutelare la salute delle persone e dei clienti, ad assicurare la business continuity e il controllo dei rischi. Le azioni implementate a tutela della salute, insieme alle iniziative di business continuity, hanno riguardato (i) la prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro, con l'adozione delle misure di protezione individuale e collettiva richieste al fine di rispondere adeguatamente alla costante evoluzione delle prescrizioni sanitarie a livello nazionale, locale e di settore in relazione allo sviluppo della situazione pandemica; (ii) l'applicazione su larga scala del lavoro flessibile, con i connessi investimenti a livello di dotazione informatiche, evoluzione dei processi operativi e potenziamento della rete informatica aziendale al fine di consentire l'accesso simultaneo a tutte le utenze; (iii) la realizzazione di interventi volti a favorire l'interazione digitale al fine di mantenere con i collocatori e la clientela istituzionale una intensa comunicazione.

Nell'anno 2022, l'attività della Società è risultata redditizia in continuità con i precedenti esercizi. Le misure sopra descritte poste in essere a seguito dell'emergenza COVID-19, l'evoluzione dell'operatività nei mesi futuri, la solida situazione economica, patrimoniale e finanziaria della SIM si ritiene non espongano la Società a particolari rischi e incertezze confermandone la capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento.

Nell'esercizio 2022 Intermonte Partners SIM non ha effettuato cambiamenti delle stime contabili legate al COVID-19.

A.2 – Parte relativa alle principali relativa alle principali voci di bilancio

I principi contabili

Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati con riferimento alle principali voci patrimoniali dell'attivo e del passivo per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (FVTPL)

a) Criteri di iscrizione

L'iscrizione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico, detenute dalla Società ai fini della negoziazione nell'ambito di un Business Model "Trading", avviene alla data di regolamento con riferimento ai titoli di debito e di capitale ed alla data di sottoscrizione con riguardo ai contratti derivati. All'atto della rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono rilevate al costo, inteso come il fair value dello strumento senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso, che vengono imputati a Conto economico.

b) Criteri di classificazione

Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, include: - le attività finanziarie detenute per la negoziazione, essenzialmente rappresentate da titoli di debito e di capitale e dal valore positivo dei contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione; - le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, rappresentate dalle attività finanziarie che non soddisfano i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Si tratta di attività finanziarie i cui termini contrattuali non prevedono esclusivamente rimborsi del capitale e pagamenti dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" non superato) oppure che non sono detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali (Business model "Held to Collect") o il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie (Business model "Held to Collect and Sell"); - le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa.

c) Criteri di valutazione

La voce accoglie, inoltre, i contratti derivati, contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. È possibile compensare i valori correnti positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte soltanto qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione.

Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato stabiliti nel seguente modo:

  • per strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati liquidi: il prezzo di riferimento;
  • per strumenti finanziari non quotati o quotati su mercati illiquidi: il miglior prezzo in denaro esposto sul circuito Reuters con verifica della congruità dello stesso mediante confronto dei corrispondenti prezzi del circuito Bloomberg. In caso di discordanza superiore al 2% un'ulteriore verifica mediante richiesta di quotazione a tre market maker attivi sullo strumento in questione ritenuti affidabili.

In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato, quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili.

I titoli di capitale ed i correlati strumenti derivati, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, restano iscritti al valore di costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate.

Per maggiori informazioni sui criteri di determinazione del fair value, che non si sono modificati a seguito dell'introduzione dell'IFRS 9, si rinvia alla Sezione "A.4 Informativa sul Fair Value" della Parte A della nota integrativa.

d) Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l'attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali

Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle attività finanziarie sono rilevati nella voce "Risultato netto dell'attività di negoziazione" di conto economico.

2. Attività valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

a) Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale ed alla data di erogazione per i finanziamenti. All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

b) Criteri di classificazione

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni: - l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Held to Collect and Sell"), e - i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato). Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva. In particolare, vengono inclusi in questa voce: - i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Held to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI; - le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva; - i finanziamenti che sono riconducibili ad un business model Held to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI, incluse le quote dei prestiti sindacati sottoscritti che, sin dall'origine, vengono destinate alla cessione e che sono riconducibili ad un Business model Held to Collect and Sell.

La Società non ha avuto movimentazione della voce nell'esercizio in corso.

c) Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale, le Attività classificate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, diverse dai titoli di capitale, sono valutate al fair value, con la rilevazione a Conto Economico degli impatti derivanti dall'applicazione del costo ammortizzato, degli effetti dell'impairment e dell'eventuale effetto cambio, mentre gli altri utili o perdite derivanti da una variazione di fair value vengono rilevati in una specifica riserva di patrimonio netto finché l'attività finanziaria non viene cancellata. Al momento della dismissione, totale o

parziale, l'utile o la perdita cumulati nella riserva da valutazione vengono riversati, in tutto o in parte, a Conto Economico.

d) Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l'attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

a) Criteri di iscrizione

L'iscrizione in bilancio avviene per un credito alla data di erogazione, quando il creditore acquisisce un diritto al pagamento delle somme contrattualmente pattuite, mentre per un titolo di debito alla data di regolamento.

Il valore iniziale è quantificato sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari normalmente all'ammontare erogato, o al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi/proventi direttamente riconducibili al singolo strumento e determinabili sin dall'origine dell'operazione, ancorché liquidati in un momento successivo.

Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

I contratti di riporto, il prestito titoli e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine sono iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego.

In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate nel bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti.

b) Criteri di classificazione

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie (in particolare finanziamenti e titoli di debito) che soddisfano entrambe le seguenti condizioni: - l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Held to Collect"), e - i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

I crediti includono i crediti verso la clientela e gli enti finanziari, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono stati classificati all'origine tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le operazioni pronti contro termine e il prestito titoli.

c) Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all'ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito. L'effetto economico dei costi e dei proventi viene così distribuito lungo la vita residua attesa del credito.

Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti a breve termine, per i quali l'effetto dell'applicazione della logica di attualizzazione risulta trascurabile.

Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene effettuata una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore.

La rettifica di valore è iscritta a conto economico nella voce Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. La componente della rettifica riconducibile all'attualizzazione dei flussi finanziari viene rilasciata per competenza secondo il meccanismo del tasso di interesse effettivo ed imputata tra le riprese di valore.

Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

d) Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile

accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.

4. Partecipazioni

a) Criteri di classificazione, iscrizione e valutazione

La voce include le interessenze detenute in società controllate.

L'iscrizione iniziale dell'attività finanziaria avviene alla data di regolamento. All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al costo.

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri, dei multipli di transazione, del patrimonio netto e del metodo attuariale che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a Conto Economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico.

b) Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.

5. Attività materiali

a) Criteri di iscrizione

Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all'acquisto e alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto economico. Gli oneri finanziari sono contabilizzati secondo il trattamento contabile di riferimento previsto dallo IAS 23 e quindi rilevati come costo nell'esercizio in cui essi sono sostenuti.

b) Criteri di classificazione

Le attività materiali comprendono i mobili, gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo. Tra le attività materiali sono altresì ricompresi i diritti d'uso acquisiti con il leasing e relativi all'utilizzo di attività materiali (per il locatario) e le attività concesse in leasing operativo (per il locatore) di cui all'IFRS 16.

Si tratta di attività materiali detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, per essere affittate a terzi, o per scopi amministrativi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo.

c) Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo, al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti in ottemperanza al disposto di cui allo IAS 16. La vita utile delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica e, in caso di variazione sostanziale delle stime iniziali, viene conseguentemente modificata anche la relativa quota di ammortamento.

Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, viene verificata la presenza di eventuali segnali di impairment, ovvero di indicazioni che dimostrino che un'attività possa aver subito una perdita di valore.

In caso di presenza dei segnali suddetti, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero, pari al minore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico nella voce "Rettifiche di valore nette su attività materiali".

Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

d) Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

6. Attività immateriali

a) Criteri di iscrizione

Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili e prive di consistenza fisica, possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale o indefinito. Sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all'attività si realizzino e se il costo dell'attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell'attività immateriale è rilevato a conto economico nell'esercizio in cui è stato sostenuto.

L'avviamento è iscritto tra le attività quando deriva da una operazione di aggregazione d'impresa secondo i criteri di determinazione previsti dal principio contabile IFRS 3, quale eccedenza residua tra il costo complessivamente sostenuto per l'operazione ed il fair value netto delle attività e passività acquistate.

Se il costo sostenuto risulta invece inferiore al fair value delle attività e passività acquisite, la differenza negativa (c.d. "badwill") viene iscritta direttamente a conto economico.

b) Criteri di classificazione, di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Il costo delle immobilizzazioni immateriali è ammortizzato a quote costanti sulla base della relativa vita utile. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all'ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell'adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni. Le attività immateriali originate da software sviluppato internamente ed acquisito da terzi sono ammortizzate in quote costanti a decorrere dall'ultimazione ed entrata in funzione delle applicazioni in base alla relativa vita utile.

Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recupero dell'attività. L'ammontare della perdita, rilevato a conto economico nella voce rettifiche di valore nette su attività immateriali, è pari alla differenza tra il valore contabile dell'attività ed il valore recuperabile.

L'avviamento iscritto non è soggetto ad ammortamento ma a verifica periodica della tenuta del valore contabile, eseguita con periodicità annuale od inferiore in presenza di segnali di deterioramento del valore. A tal fine vengono identificate le unità generatrici di flussi finanziari cui attribuire i singoli avviamenti.

L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell'avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi.

Di cassa stimati per gli esercizi di operatività dell'unità generatrice di flussi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico. Non è ammessa la contabilizzazione di eventuali successive riprese di valore.

c) Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

7. Fiscalità corrente e differita

a) Criteri di iscrizione

Sono rilevati gli effetti relativi alle imposte correnti e differite calcolate nel rispetto della legislazione fiscale nazionale in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione nel bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate, applicando le aliquote di imposta vigenti.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito.

In particolare, la fiscalità corrente accoglie il saldo netto tra le passività correnti dell'esercizio e le attività fiscali correnti rappresentate dagli acconti e dagli altri crediti d'imposta per ritenute d'acconto subite.

Le imposte anticipate e quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee – senza limiti temporali – tra il valore attribuito ad un'attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali.

Le attività per imposte anticipate vengono iscritte nel bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società, per effetto dell'esercizio dell'opzione relativa al "consolidato fiscale", di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le passività per imposte differite vengono iscritte nel bilancio, con le sole eccezioni delle riserve in sospensione d'imposta, in quanto la consistenza delle riserve disponibili già assoggettate a tassazione consente ragionevolmente di ritenere che non saranno effettuate d'iniziativa operazioni che ne comportino la tassazione.

Le imposte anticipate e quelle differite vengono contabilizzate a livello patrimoniale operando le compensazioni a livello di medesima imposta e per ciascun esercizio tenendo conto del profilo temporale di rientro previsto.

Negli esercizi in cui le differenze temporanee deducibili risultano superiori alle differenze temporanee tassabili, le relative imposte anticipate sono iscritte nell'attivo dello stato patrimoniale tra le attività fiscali differite.

Per contro, negli esercizi in cui le differenze temporanee tassabili risultano superiori alle differenze temporanee deducibili, le relative imposte differite sono iscritte nel passivo dello stato patrimoniale tra le passività fiscali differite.

b) Criteri di classificazione e di valutazione

Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote. La consistenza del fondo imposte viene inoltre adeguata per far fronte agli oneri che potrebbero derivare da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali.

c) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali

Qualora le attività e passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto economico, la contropartita è rappresentata dalle imposte sul reddito.

Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quali, ad esempio, le valutazioni degli strumenti finanziari valutati al fair value con impatto sulla redditività complessiva o dei contratti derivati di copertura di flussi finanziari), le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche riserve quando previsto.

8. Altre attività

La presente voce include le attività non riconducibili nelle altre voci dell'attivo dello stato patrimoniale.

9. Pagamenti basati su azioni

I piani di remunerazione del personale basati su azioni sono pagamenti a favore di dipendenti o altri soggetti assimilabili, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro, regolati in azioni rappresentative del capitale. Il principio contabile internazionale di riferimento è l'IFRS 2 – Share based payments; in particolare, essendo previsto che l'obbligazione della Società a fronte del ricevimento della prestazione lavorativa venga regolata in azioni e stock options (shares "to the value of", cioè un determinato importo viene tradotto in un numero variabile di azioni, sulla base del fair value alla data di assegnazione), la fattispecie contabile che ricorre è quella degli "equity-settled share based payments".

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato. In presenza di azioni, il fair value delle stesse è calcolato utilizzando un modello che considera, oltre ad informazioni quali il prezzo corrente delle azioni stesse e i dividendi attesi, anche le caratteristiche specifiche del piano in essere.

Il costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale e in aumento del valore delle partecipazioni (se dipendente di una società controllata) lungo il periodo di maturazione ("vesting period") in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi

cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine dell'esercizio. La regola generale di contabilizzazione prevista dall'IFRS 2 per tale fattispecie prevede la contabilizzazione del costo tra le spese per il personale in contropartita di una riserva di patrimonio netto; la contabilizzazione del costo avviene pro-rata nel periodo di maturazione ("vesting period") del diritto della controparte a ricevere il pagamento in azioni, ripartendo il costo in modo lineare nel periodo.

Occorre precisare che qualora la prestazione lavorativa venga regolata in contanti, ancorchè la misurazione sia basata su strumenti finanziari, il Gruppo rileva un debito per un importo pari al fair value della prestazione misurata alla data di assegnazione ed a ogni data di bilancio, fino ed includendo la data di regolamento, con le variazioni rilevate nel costo del lavoro.

L'eventuale riduzione del numero di strumenti finanziari assegnati è contabilizzata come cancellazione di una parte degli stessi.

10. Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti al fondo per rischi ed oneri vengono effettuati esclusivamente quando:

  • esiste un'obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l'obbligazione; e
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Laddove l'elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività.

Gli accantonamenti effettuati a fronte dei fondi per rischi e oneri sono rilevati a conto economico nella voce Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri. Quando viene effettuata l'attualizzazione degli accantonamenti, l'incremento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario nel conto economico.

Nella voce Fondi per rischi e oneri sono inclusi i fondi relativi a Benefici a lungo termine trattati dallo IAS 19 e i fondi per rischi e oneri trattati dallo IAS 37.

A fronte di passività solo potenziali e non probabili, non viene rilevato alcun accantonamento, ma viene fornita comunque una descrizione della natura della passività in Nota Integrativa, quando ritenuta rilevante.

11. Trattamento di fine rapporto

A partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria 2007 e relativi decreti attuativi, hanno introdotto modificazioni nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando.

In particolare, i nuovi flussi di TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche complementari oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest'ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS).

L'importo delle quote del trattamento di fine rapporto del personale maturande dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al fondo di Tesoreria presso l'INPS, è determinato sulla base dei contributi dovuti senza l'applicazione di metodologie di calcolo attuariali.

12. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

a) Criteri di iscrizione

La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all'atto della ricezione delle somme raccolte ed è effettuata sulla base del fair value delle passività medesime, normalmente pari all'ammontare incassato, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.

b) Criteri di classificazione

La voce "Debiti" comprende i debiti verso banche, enti finanziari e clientela.

Sono inoltre inclusi i debiti per operazioni di pronti contro termine e prestito titoli. Le operazioni di pronti contro termine prevedono l'obbligo o la facoltà di rivendita a termine. La voce "Debiti" include altresì la passività iscritta in accordo con l'IFRS 16.

c) Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato.

d) Criteri di cancellazione

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte.

13. Passività finanziarie di negoziazione

a) Criteri di iscrizione

Gli strumenti finanziari in oggetto sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi. In tale categoria di passività sono, in particolare, inclusi i contratti derivati di trading con fair value negativo, nonché i derivati impliciti con fair value negativo presenti in contratti complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria - ma non strettamente correlati agli stessi.

b) Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificati le vendite di titoli di capitale supportate dal diritto a ricevere tali titoli tramite contrato di prestito titoli, e il valore negativo dei contratti derivati, ad eccezione di quelli designati come strumenti di copertura.

c) Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con rilevazione delle variazioni in contropartita a conto economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato, quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili.

d) Criteri di cancellazione

Le passività finanziarie vengono cancellate quando risultano scadute od estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l'ammontare pagato per acquistarla viene registrato a conto economico.

e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali

Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle passività finanziarie sono rilevati a Conto Economico.

14. Altre passività

La presente voce include le passività non riconducibili nelle altre voci del passivo dello stato patrimoniale.

15. Operazioni in valuta

a) Criteri di iscrizione

Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando all'importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

b) Criteri di classificazione, di valutazione, di cancellazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste monetarie di bilancio espresse in valuta estera vengono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura.

16. Altre informazioni

Costi e ricavi

I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile, sulla base di quanto disposto dal Principio IFRS 15.

I costi sono rilevati in conto economico quando ha luogo un decremento di benefici economici che comporta un decremento di attività o un incremento di passività.

Gli interessi attivi e passivi provenienti dagli strumenti valutati con il criterio del costo ammortizzato, sono imputati al conto economico sulla base del tasso di interesse effettivo dello strumento.

I dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione.

I ricavi derivanti dall'intermediazione o emissione di strumenti finanziari, determinati dalla differenza tra il prezzo della transazione e il fair value dello strumento, vengono riconosciuti al conto economico in sede di rilevazione dell'operazione se il fair value è determinabile con riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato, altrimenti sono distribuiti nel tempo tenendo conto della durata e della natura dello strumento.

I proventi relativi a strumenti finanziari per i quali la suddetta misurazione non è possibile affluiscono al conto economico lungo la durata dell'operazione.

Il risultato netto dell'attività di negoziazione comprende il risultato della valutazione della compravendita di titoli non ancora regolati alla data del bilancio.

17. Utilizzo di stime

La redazione del bilancio e della relativa nota integrativa in applicazione degli IFRS richiede da parte degli amministratori il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.

Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

A.3 – Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie

La Società non ha effettuato riclassifiche di attività finanziarie né nell'esercizio in corso, né nel corso degli esercizi precedenti.

A.4 – Informativa sul Fair Value

Informativa di natura qualitativa

L'IFRS 13 – "Fair Value Measurement" definisce il fair value come il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tale valore si configura quindi come un c.d. "exit price" che riflette le caratteristiche proprie dell'attività o della passività oggetto di valutazione che sarebbero considerate da un operatore terzo di mercato (c.d. market participant view).

La valutazione al fair value si riferisce ad una transazione ordinaria eseguita o eseguibile tra i partecipanti al mercato, dove, per mercato si intende:

  • il mercato principale, cioè il mercato con il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività in questione al quale la SIM ha accesso;
  • o, in assenza di un mercato principale, il mercato più vantaggioso, cioè quello nel quale è possibile ottenere il prezzo più alto per la vendita di un'attività o il prezzo di acquisto più basso per una passività, tenendo in considerazione anche i costi di transazione e i costi di trasporto.

Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 statuisce una gerarchia del fair value (già introdotta dall' IFRS 7), che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value.

Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato che riflettono le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nella valutazione delle attività e passività.

La gerarchia del fair value è definita in base ai dati di input (con riferimento alla loro origine, tipologia e qualità) utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi; in tale ottica viene data massima priorità agli input di livello 1.

Fair value determinato sulla base di input di livello 1

Il fair value è determinato in base ad input osservabili, ossia prezzi quotati in mercati attivi per lo strumento finanziario, ai quali l'entità può accedere alla data di valutazione dello strumento. L'esistenza di quotazioni in un mercato attivo costituisce la migliore evidenza del fair value e pertanto tali quotazioni rappresentano gli input da utilizzare in via prioritaria nel processo valutativo.

Ai sensi dell'IFRS 13 il mercato è definito attivo quando la frequenza ed il volume delle transazioni per un'attività/passività è tale da garantire, su base continuativa, le informazioni necessarie per la sua valutazione.

In particolare, sono considerati quotati in un mercato attivo i titoli azionari e obbligazionari quotati su mercati regolamentati (es. MOT/MTS) e quelli non quotati su mercati regolamentati per i quali sono disponibili con continuità, dalle principali piattaforme di contribuzione, prezzi che rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato.

Il fair value dei titoli quotati su mercati regolamentati è rappresentato, di norma, dal prezzo di riferimento rilevato all'ultimo giorno lavorativo del periodo di reporting sui rispettivi mercati di quotazione; per quelli non quotati su mercati regolamentati il fair value è rappresentato dal prezzo dell'ultimo giorno di transazione ritenuto rappresentativo sulla base delle policy interne.

Con riferimento agli altri strumenti finanziari con input di livello 1, quali ad esempio, derivati, exchange trade fund, fondi immobiliari quotati, il fair value è rappresentato dal prezzo di chiusura rilevato il giorno cui si riferisce la valutazione.

Fair value determinato sulla base di input di livello 2

Qualora non si riscontrino prezzi rilevabili su mercati attivi, il fair value è determinato tramite modelli valutativi che adottano input di mercato. La valutazione viene effettuata attraverso l'utilizzo di parametri che siano osservabili, direttamente o indirettamente, quali ad esempio:

  • prezzi quotati su mercati attivi per attività o passività similari;
  • prezzi denaro e prezzi lettera su circuiti OTC quotati da diversi market makers (tipicamente per le obbligazioni);
  • parametri osservabili quali tassi di interesse o curve di rendimento, volatilità implicite, prezzo di riferimento del sottostante, tassi di default.

In funzione di quanto sopra, la valutazione risultante dalla tecnica adottata prevede un'incidenza marginale di input non osservabili in quanto i più rilevanti parametri utilizzati per la sua determinazione risultano attinti dal mercato e i risultati delle metodologie di calcolo utilizzate replicano quotazioni presenti su mercati attivi.

Sono inclusi nel livello 2:

  • derivati OTC;
  • titoli obbligazionari;
  • crediti e debiti.

Fair value determinato sulla base di input di livello 3

La valutazione viene determinata attraverso l'impiego di input significativi non desumibili dal mercato che pertanto comportano l'adozione di stime ed assunzioni interne. Sono compresi nel livello 3 della gerarchia del fair value:

  • titoli di capitale emessi da società defaultate;
  • titoli obbligazionari emessi da società defaultate
  • crediti e debiti.

Si precisa infine che il fair value è classificato nel livello 3 laddove risultante dall'utilizzo di parametri di mercato significativamente rettificati per riflettere aspetti valutativi propri dello strumento oggetto di valutazione.

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Nel presente paragrafo vengono fornite informazioni relative alle tecniche di valutazione e agli input utilizzati ai fini della determinazione del fair value per quanto riguarda le attività e le passività oggetto di valutazione al fair value in bilancio e per quelle per le quali il fair value viene fornito solo ai fini di informativa, ricomprese nei livelli 2 e 3.

Attività e Passività oggetto di valutazione al fair value

Derivati OTC

La metodologia adottata per il calcolo del fair value dei derivati OTC prevede l'utilizzo di modelli a formula chiusa forniti da Bloomberg. In particolare, i principali modelli di pricing utilizzati per i derivati OTC sono: Black Scholes, Trinomial, Black Scholes Continuous.

I modelli di pricing implementati per i derivati sono utilizzati con continuità temporale e sono soggetti a verifiche periodiche volte a valutarne la consistenza nel tempo.

I dati di mercato utilizzati per il calcolo del fair value dei derivati sono classificati, secondo la loro disponibilità, in:

  • prezzi di strumenti quotati: tutti i prodotti quotati dalle principali borse internazionali o sulle principali piattaforme di data providing;
  • parametri di mercato disponibili su piattaforme di info providing: tutti gli strumenti che, pur non quotati su un mercato ufficiale, sono prontamente disponibili presso circuiti di info providing, attraverso la contribuzione, garantita nel continuo, da parte di diversi broker/market maker.

Titoli obbligazionari

La procedura di stima del fair value adottata da Intermonte Partners SIM per i titoli obbligazionari prevede che la Società utilizzi, nell'ordine, i prezzi con fonte BVAL o CBBT o BGN forniti da Bloomberg (prezzi denaro per le attività e prezzi lettera per le passività) su circuiti OTC quotati da diversi market makers. Tali prezzi non sono prezzi operativi sul mercato obbligazionario, ma sono medie stimate sulla base dei partecipanti diretti alla quota del titolo in quel determinato giorno.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Per gli strumenti finanziari oggetto di valutazione al fair value e classificati nel livello 3 della gerarchia del fair value, non viene prodotta l'analisi di sensitività perché le modalità di quantificazione del fair value non permettono di sviluppare ipotesi alternative in merito agli input non osservabili utilizzati ai fini della valutazione oppure perché gli effetti derivanti dal cambiamento di tali input non sono ritenuti significativi.

A.4.3 Gerarchia del fair value

In conformità all'IFRS 13 gli input delle tecniche di valutazione adottate per determinare il fair value delle attività e passività finanziarie vengono classificati in 3 livelli:

  • Livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;
  • Livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
  • Livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato;

per maggiori informazioni sui modelli adottati si veda quanto precedentemente riportato.

In ottemperanza a quanto disposto dal par. 93, lettera c) dell'IFRS 13, si informa che, nel corso dell'esercizio, non si sono verificati trasferimenti di attività o passività fra il Livello 1 e il Livello 2.

Informativa di natura quantitativa

A.4.5 Gerarchia del Fair Value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli del fair value

31 12 2022 31 12 2021
Attività/Passività misurate
al fair value
Livello1 Livello2 Livello3 Livello1 Livello2 Livello3
1. Attività valutate al fair value
con impatto a conto economico:
- - 5 1.350 - 5
a) attività finanziarie detenute
per la negoziazione
- - 5 1.350 - 5
b) attività finanziarie designate
al fair value
- - - - - -
c) altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate al
fair value
- - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al
fair value con impatto sulla
redditività complessiva
- - - - - -
3. Derivati di copertura - - - - - -
4. Attività materiali - - - - - -
5. Attività Immateriali - - - - - -
Totale - - 5 1.350 - 5
1. Passività finanziarie detenute
per la negoziazione
1.210 - - - 943.300 -
2. Passività finanziarie valutate
al fair value
- - - - - -
3. Derivati di copertura - - - - - -
Totale 1.210 - - - 943.300 -

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività non misurate al
fair value o misurate al fair value su
base non ricorrente
Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
VB L 1 L 2 L 3 VB L 1 L 2 L 3
1. Att. fin. Valutate al costo
ammortizzato
- - - - 499.882 - - 499.882
3. Att. Materiali detenute a scopo di
inv.
- - - - - - - -
4. Att. non corr.e gruppi di att. in
dism.
- - - - - - - -
Totale - - - - 499.882 - - 499.882
1. Passività finanziarie valutate al
costo ammortizzato
10.744.865 - - 10.744.865 453.100 - - 453.100
2. Pass. associate ad att. in via di
dismissione
- - - - - - - -
Totale 10.744.865 - - 10.744.865 453.100 - - 453.100

Legenda

VB = Valore di bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 - Informativa sul c.d. "Day one profit/loss"

Secondo quanto disposto dal par. 28 dell'IFRS 7, Intermonte Partners dichiara di non aver posto in essere operazioni per le quali emerge, al momento della prima iscrizione di uno strumento finanziario, una differenza tra il prezzo di transazione ed il valore dello strumento ottenuto attraverso una tecnica di valutazione interna.

Parte B

Informazioni sullo Stato Patrimoniale

ATTIVO

Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide – Voce 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31 12 2022 31 12 2021
Cassa 2.567 1.308
Cassa valuta 220 220
Depositi conti correnti verso banche 612.352 1.557.022
Totale 615.139 1.558.550

Sezione 2 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico – Voce 20

2.1 Composizione delle "Attività finanziarie detenute per la negoziazione"

31 12 2022 31 12 2021
Voci/Valori Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito - - - - - -
1.1 titoli strutturati
1.2 altri titoli di debito
2. Titoli di capitale 5 5
3. Quote di OICR
4. Finanziamenti
5. Altri - -
Totale A - - 5 - - 5
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari - - - 1.350 - -
1.1 di negoziazione - 1.350
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B - - - 1.350 - -
Totale A+B - - 5 1.350 - 5

Tra le attività finanziarie di Livello 1 sono inclusi titoli di debito, titoli di capitale e strumenti finanziari derivati quotati su mercati attivi.

Le attività finanziarie di Livello 2, residuali, includono obbligazioni in prevalenza bancarie (nazionali e internazionali) non quotate su mercati attivi ma inserite in circuiti OTC da market maker/broker; inoltre sono presenti strumenti derivati OTC, costituiti da opzioni put e call su valute e commodities e titoli bancari. Per quanto riguarda le tecniche di valutazione si rimanda a quanto riportato nella tabella A.4.5.1.

Tra le attività finanziarie di Livello 3, sono presenti obbligazioni e quote OICR non quotate o con prezzi fermi da più di due settimane. Per quanto riguarda le tecniche di valutazione si rimanda a quanto riportato in calce alla tabella A.4.5.1.

Legenda

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

2.2 Strumenti finanziari derivati

31 12 2022 31 12 2021
Over the counter Over the counter
Senza controparti centrali Senza controparti centrali
Controparti
centrali
compensazione
Con accordi di
Senza accordi di
compensazione
organizzati
Mercati
Controparti
centrali
compensazione
Con accordi di
Senza accordi di
compensazione
organizzati
Mercati
1.
Titoli di debito e tassi di interesse
−Valore nozionale
−Fair value
2.
Titoli di capitale e indici azionari
−Valore nozionale
−Fair value
- -
-
1.350
1.350
3.
Valute e oro
−Valore nozionale
−Fair value
4.
Crediti
−Valore nozionale
−Fair value
5. Merci
−Valore nozionale
−Fair value
6. Altri
−Valore nozionale
−Fair value
Totale - - - - - - - 1.350

2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti/controparti

Voci/Valori Totale 31/12/2022 Totale 31/12/2021
A. ATTIVITA' PER CASSA
1. Titoli di debito - -
a) Amministrazioni pubbliche - -
b) Banche - -
c) Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
d) Società non finanziarie - -
2. Titoli di capitale - -
a) Banche - -
b) Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
c) Società non finanziarie - -
d) Altri - -
3. Quote di O.I.C.R. - -
4. Finanziamenti - -
a) Amministrazioni pubbliche - -
b) Banche - -
c) Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazioni - -
d) Società non finanziarie - -
e) Famiglie - -
Totale A - -
B. STRUMENTI DERIVATI
a) Controparti centrali - -
b) Altre - 1.350
Totale B - 1.350
Totale A + B - 1.350

La classificazione delle attività finanziarie per debitori/emittenti è stata effettuata secondo i criteri previsti dalla Banca d'Italia. Si precisa che non risultano in essere titoli di capitale da soggetti classificati a sofferenza o a inadempienza probabile.

Sezione 4 – Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 40

Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
Valore di bilancio Fair Value Valore di bilancio Fair Value
Composizione Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
impaired
acquisite o
originate
L 1 L 2 L 3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
impaired
acquisite o
originate
L 1 L 2 L 3
1. Finanziamenti - - - - - - 499.882 - - - - 499.882
1.1 Crediti per servizi - - - - - - 18.615 - - - - 18.615
Deposito Margini - - - - - 18.615 18.615
negoziazione - - - - - - - - - - - -
raccolta ordini - - - - - - - - - - - -
consulenza - - - - - - - - - - - -
collocamento - - - - - - - - - - - -
1.2 Pronti contro termine - - - - - - - - - - - -
-di cui: su titoli di Stato - - - - - - - - - - - -
-di cui: su altri titoli di debito - - - - - - - - - - - -
-di cui: su titoli di capitale - - - - - - - - - - - -
1.3 Altri finanziamenti - - - - - - 481.267 - - - - 481.267
2. Titoli di debito - - - - - - - - - - - -
2.1 Titoli strutturati - - - - - - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - - -
Totale - - - - - - 499.882 - - - - 499.882

4.2 Dettaglio delle "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato": Crediti verso società finanziarie

Per tali voci, prevalentemente a vista o con scadenza nel breve periodo, il valore contabile di iscrizione è stato considerato una buona approssimazione del fair value. Vi rientrano tutti i crediti di funzionamento, connessi con la prestazione di attività e servizi finanziari. Il fair value così determinato è stato convenzionalmente classificato in corrispondenza del livello 2 nella gerarchia di fair value. Trattasi in prevalenza di depositi presso Cassa di compensazione per l'operatività su derivati. Sono inoltre presenti operazioni di negoziazione in attesa di perfezionamento, crediti verso clienti istituzionali per commissioni relative ai servizi prestati.

Legenda

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

4.4 Dettaglio delle "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato": Valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore Lordo Rettifiche di valore complessive
Primo
stadio
Impaired Impaired Write-off
parziali
di cui:
Strumenti
con basso
rischio di
credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
acquisite o
oroginate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
acquisite o
oroginate
complessivi
Titoli di debito - - - - - - - - -
Finanziamenti - - - - - - - - -
Altre attività - - - - - - - - -
Totale 31 12 2022 - - - - - - - - -
Totale 31 12 2021 499.882 - - - - - - - -

Sezione 7 – Partecipazioni – Voce 70

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede
Legale
Sede
Operativa
Quota di
partecipazione
%
Disponibilità
voti %
Valore
di bilancio
Fair
Value
A. Imprese controllate in via esclusiva
2. Intermonte Sim S.p.A. Milano Milano 85,855% 85,855% 39.380.272 39.380.272

Impairment Test

In base al principio IAS 36, debbono essere sottoposte annualmente ad impairment test, per verificare la recuperabilità del valore, sia le attività immateriali a vita utile indefinita sia le partecipazioni. Il valore recuperabile è rappresentato dal maggiore tra il valore d'uso ed il fair value.

Per l'impairment test 2022, è stato determinato il valore d'uso della partecipazione in Intermonte SIM su base stand alone. Al fine dell'impairment test è stato considerato:

    1. un arco temporale di 4 esercizi (2023-2026).
    1. In considerazione della volatilità dei mercati finanziari e dei valori da essi ritraibili, ai fini della determinazione del valore recuperabile si è fatto riferimento al Fair Value, determinato attraverso il metodo dei Dividend Discount Model rispetto a una valutazione secondo valore d'uso (attraverso il modello dei multipli di peers quotati, tra cui la stessa Intermonte Partners SIM in primis.
    1. Un costo del capitale determinato utilizzando il "Capital Asset Pricing Model" (CAPM). Sulla base di tale modello, il costo del capitale viene determinato quale somma del rendimento di investimenti privi di rischio e di un premio per il rischio, a sua volta dipendente dalla rischiosità specifica dell'attività. Prudentemente è stato aggiunto un Additional Risk Premium (ARP) pari a 3,05%.
    1. Normalmente il tasso di attualizzazione, il così detto WACC (Weighted Average Cost of Capital) deve comprendere il costo delle diverse fonti di finanziamento: il costo dell'equity ed il costo del debito. Tuttavia, data la natura dell'attività della SIM, simile a certi versanti all'attività delle banche, il costo del debito è una voce correlata all'attività caratteristica della SIM.

Scendendo nel dettaglio delle diverse componenti che contribuiscono alla determinazione del tasso di attualizzazione (che in questo caso coincide con il Cost of Equity) si evidenzia che:

  • per quanto riguarda il tasso risk free ricompreso nel tasso di attualizzazione, si è ritenuto valida l'assunzione adottata da Intesa Sanpaolo - IMI per la valutazione, nell'equity research pubblicata lo scorso 20 settembre 2022 (pagina 7 dello studio), del Gruppo in relazione ai risultati al 30 giugno 2022 pari al 3,0%;
  • per l'equity risk premium, ovvero il premio per il rischio aziendale rappresentato dalla differenza tra il rendimento del mercato azionario ed il rendimento di un investimento in

titoli privi di rischio, è stato utilizzato l'equity risk premium si è ritenuta valida l'assunzione adottata da Intesa Sanpaolo - IMI per la valutazione, nell'equity research pubblicata lo scorso 20 settembre 2022 (pagina 7 dello studio), del Gruppo in relazione ai risultati al 30 giugno 2022 pari al 6,5%;

  • il coefficiente Beta, che misura la rischiosità specifica della singola azienda o settore operativo è stato determinato utilizzando un campione di società internazionali operanti nel settore del Brokerage & Investment Banking (rilevato sulla base di osservazioni settimanali a due anni), tuttavia risultando questo inferiore all'uno ("1,0") si è preferito, prudenzialmente, assumere beta uguale ad uno;
  • prudenzialmente è stato aggiunto un Additional Risk Premium (ARP) pari a 3,05%;
  • il tasso di attualizzazione determinato secondo le ipotesi precedenti e utilizzato ai fini impairment test è pari a 12,55%, nello scenario bas;
  • per il calcolo del Terminal Value è stato considerato un tasso di crescita atteso oltre il periodo di pianificazione esplicita, in linea con il tasso di inflazione atteso nel lungo periodo, sempre in ottica prudenziale, è stato assunto pari allo 0,0%.

L'esito delle attività di impairment test ha evidenziato che, al 31 dicembre 2022 il valore della partecipazione in Intermonte SIM è superiore rispetto al valore contabile.

Non è stato pertanto necessario procedere a una svalutazione della partecipazione in Intermonte SIM.

Partecipazioni
di gruppo
Partecipazioni
non di gruppo
Totale
31 12 2022
A. Esistenze iniziali 39.358.489 39.358.489
B. Aumenti 21.783 21.783
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni 21.783 21.783
C. Diminuzioni - -
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.3 Svalutazioni
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali 39.380.272 39.380.272

7.2 Variazioni annue delle partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate e sottoposte ad influenza notevole sono valutate al costo.

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

La partecipazione Intermonte SIM al 31 dicembre 2022 era iscritta nel bilancio della Capogruppo ad un valore di Euro 39.380.272. Nel corso dell'esercizio, anche a valle dell'impairment test, è aumentato di Euro 21.783 per il piano di stock option 2021.

Si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla gestione.

7.4 Partecipazioni significative: informazioni sui dividendi percepiti

Nel corso dell'esercizio è stato incassato il dividendo ordinario distribuito da Intermonte SIM, pari ad Euro 6.500.377, derivante dall'allocazione dell'utile dell'esercizio 2021.

Nel corso dell'esercizio non sono stati incassati dividendi da partecipazioni significative.

Sezione 8 – Attività materiali – Voce 80

8.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività\Valori Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
1. Attività di proprietà
a) terreni - -
b) fabbricati - -
c) mobili - -
d) impianti elettronici - 333
e) altre - 6.692
2. Diritti d'uso acquisiti con il leasing
a) terreni - -
b) fabbricati - -
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre - -
Totale - 7.025

8.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti elettronici Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde al 01/01/2022 - - - 333 6.692 7.025
A.1 Riduzioni di valore totali nette - - -
A.2 Esistenze iniziali nette al 01/01/2022 - - 333 6.692 7.025
B. Aumenti - - - - -
B.1 Acquisti - - - - - -
B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - -
imputate a: - - - - - -
a) patrimonio netto - - - - - -
b) conto economico - - - - - -
B.5 Differenze positive di cambio - - - - - -
B.6 Trasf. da imm. det. a scopo di inv. - - - - - -
B.7 Altre variazioni - - - - - -
C. Diminuzioni - - - (333) (6.692) (7.025)
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Ammortamenti - - - (333) (6.692) (7.025)
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento - - - - - -
imputate a: - - - - - -
a) patrimonio netto - - - - - -
b) conto economico - - - - - -
C.4 Variazioni negative di fair value - - - - - -
imputate a: - - - - - -
a) patrimonio netto - - - - - -
b) conto economico - - - - - -
C.5 Differenze negative di cambio - - - - - -
C.6 Trasferimenti a : - - - - - -
a) attività materiali detenute a scopo di investimento - - - - - -
b) attività in via di dismissione - - - - - -
C.7 Altre variazioni - - - - - -
D. Rimanenze finali nette al 31/12/2022 - - - - - -
D.1 Riduzioni di valore totali nette - - - - - -
D.2 Rimamenze finali lorde al 31/12/2022 - - - - - -
E. Valutazione al costo - - - - - -

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in Bilancio al costo e ammortizzate in funzione dell'effettivo deperimento tecnicoeconomico. Non è mai stata effettuata alcuna rivalutazione.

8.7 Impegni per l'acquisto di attività materiali (IAS 16/74 C)

Si informa che, ai sensi di quanto disposto dai par. 74 c) dello IAS 16, la Società non ha sottoscritto impegni/ordini per l'acquisto di attività materiali.

.

Sezione 10 – Attività fiscali e Passività fiscali – Voce 100 dell'attivo e voce 60 del passivo

10.1 Composizione delle "Attività fiscali: correnti e anticipate"

ATTIVITÀ FISCALI: IMPOSTE CORRENTI

31 12 2022 31 12 2021
Acconti IRES 193.129 193.246
Acconti IRAP - -
Acconto imposta rivalutazione TFR - 26
Acconto ritenuta plusvalenze - -
Altri crediti e ritenute da recuperare in sede di dichiarazione dei redditi - 3
Attività per imposte correnti 193.129 193.275

Gli effetti della fiscalità sono stati contabilizzati secondo modalità coerenti con quelle di registrazione degli eventi o delle transazioni che le hanno originate.

"ATTIVITÀ FISCALI: IMPOSTE ANTICIPATE"

31 12 2022 31 12 2021
IRES IRAP IRES IRAP
Oneri relativi al personale 197.939 - 318.887 -
Svalutazione crediti emittenti - - - -
Spese manutenzione - - - -
Riporto perdite es. precedenti 181.998 - 114.165 -
Fondo rischi - - - -
Attività per imposte anticipate 379.937 - 433.052 -
TOTALE 379.937 433.052

Le attività sono state determinate applicando ai valori nominali delle differenze temporanee le aliquote fiscali d'imposta che saranno in vigore nei periodi in cui si verificheranno le inversioni delle medesime differenze temporanee, tenendo conto delle disposizioni fiscali esistenti alla data di redazione del Bilancio.

Si segnala che la Società non ha attività fiscali anticipate relative alla Legge 214/2011.

31 12 2022 31 12 2021
IRES IRAP IRES IRAP
1. Esistenze iniziali 433.052 - - -
2. Aumenti - - - -
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio: - - - -
a) relative a precedenti esercizi - - - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - - - -
c) riprese di valore - - - -
d) altre 67.833 - - -
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 433.052 -
2.3 Altri aumenti - - -
3. Diminuzioni - - - -
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio: - - - -
a) rigiri (120.948) - - -
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - - -
c) dovute al mutamento di criteri contabili - - - -
d) altre - - - -
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - - - -
3.3 Altre diminuzioni: - - - -
a) Trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. - - - -
214/2011
b) Altre
- - - -
4. Importo finale -
379.937
-
433.052
379.937
433.052
TOTALE

10.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

Sezione 12 – Altre attività – Voce 120

12.1 Composizione delle "Altre attività"

31 12 2022 31 12 2021
Quote Co2 575.638 4.225.167
Crediti d'imposta 256.660 -
Risconti attivi 47.225 5.677
Altre attività 967.310 198.397
Totale 1.846.833 4.429.241

La voce "altre attività" include il credito verso la controllata.

PASSIVO

Sezione 1 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 10

1.1 Composizione delle "Passività finanziarie al costo ammortizzato": "Debiti"

Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
Verso Verso società Verso Verso Verso società Verso
Voci banche finanziarie clientela banche finanziarie clientela
1. Finanziamenti 10.744.865 - - 11.058.593 - -
1.1 Pronti contro termine - - - - - -
-di cui: su titoli di Stato - - - - - -
-di cui: su altri titoli di debito - - - - - -
-di cui: su titoli di capitale - - - - - -
1.2 Finanziamenti 10.744.865 - - 11.058.593 - -
2. Debiti per leasing - - - - - -
3. Altri debiti - - - 185 - 453.100
Totale 10.744.865 - - 11.058.778 - 453.100
Fair value - livello 1 - - - - - -
Fair value - livello 2 - - - - - -
Fair value - livello 3 10.744.865 - - 11.058.778 - 453.100
Totale fair value 10.744.865 - - 11.058.778 - 453.100

In merito ai debiti verso banche ed enti finanziari, data la disponibilità a vista degli importi e la natura delle controparti, si è ritenuto il fair value in linea con il rispettivo valore contabile e convenzionalmente classificabile come "Livello 2".Trattasi in prevalenza di rapporti di conto corrente intrattenuti presso istituti di credito e operazioni di prestito titoli su titoli di capitale. I finanziamenti comprendono le linee di credito e finanziamenti con istituti di credito. Gli altri debiti sono relativi a operazioni di negoziazione in attesa di perfezionamento. Per quanto concerne i debiti verso clientela trattasi prevalentemente di valori con scadenza nel breve periodo il cui valore contabile di iscrizione è stato considerato una buona approssimazione del fair value e convenzionalmente sono stati classificati a Livello 3. Si informa che non sono presenti debiti verso promotori finanziari nè debiti subordinati.

Sezione 2 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 20

2.1 Composizione delle "Passività finanziarie di negoziazione"

Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
Fair value Fair value
Passività L1 L2 L3 FV* VN L1 L2 L3 FV* VN
A. Passività per cassa - - - - - - - - - -
1. Debiti - - - - - - - - - -
2. Titoli di debito - - - - - - - - - -
- Obbligazioni - - - - - - - - - -
-strutturate - - - - - - - - - -
-altre obbligazioni - - - - - - - - - -
- Altri titoli - - - - - - - - - -
-strutturati - - - - - - - - - -
-altri - - - - - - - - - -
Totale A - - - - - - - - - -
B. Strumenti derivati - - - - - - - - - -
1. Derivati finanziari 1.210 - - 1.210 - - 943.300 - 943.300 -
- di negoziazione 1.210 - - 1.210 1.210 - 943.300 - 943.300 -
- connessi con la fair value option - - - - - - - - - -
- altri - - - - - - - - - -
2. Derivati creditizi - - - - - - - - - -
- di negoziazione - - - - - - - - - -
- connessi con la fair value option - - - - - - - - - -
- altri - - - - - - - - - -
Totale B 1.210 - - 1.210 1.210 - 943.300 - 943.300 -
Totale A+B 1.210 - - 1.210 1.210 - 943.300 - 943.300 -

FV* = Fair Value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione

VN = Valore nominale/nozionale

Tutti gli strumenti finanziari iscritti tra le passività finanziarie per la negoziazione sono valorizzati al loro fair value.

Tutti gli strumenti finanziari iscritti tra le passività finanziarie per la negoziazione sono valorizzati al loro fair value.

Nella sottovoce "Altri titoli" sono iscritte le vendite di titoli di capitale supportate dal diritto a ricevere tali titoli tramite contratti di prestito titoli.

Si informa che non sono presenti passività finanziarie subordinate o strutturate.

Legenda: L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

2.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti finanziari derivati

Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
Over the counter Over the counter
Senza controparti centrali Senza controparti centrali
Attività sottostanti/Tipologie derivati Controparti
centrali
Con accordi di
compensazione
Senza accordi di
compensazione
Mercati
organizzati
Controparti
centrali
Con accordi di
compensazione
Senza accordi di
compensazione
Mercati
organizzati
7. Titoli di debito e tassi di interesse
−Valore nozionale - - - - - - - -
−Fair value - - - - - - - -
8. Titoli di capitale e indici azionari
−Valore nozionale - 1.210 - - - 943.300 - -
−Fair value - 1.210 - - - 943.300 - -
9. Valute e oro
−Valore nozionale - - - - - - - -
−Fair value - - - - - - - -
10. Crediti
−Valore nozionale - - - - - - - -
−Fair value - - - - - - - -
11. Merci
−Valore nozionale - - - - - - - -
−Fair value - - - - - - - -
12. Altri
−Valore nozionale - - - - - - - -
−Fair value - - - - - - - -
Totale - 1.210 - - - 943.300 - -

Sezione 6 – Passività fiscali – Voce 60

Si veda Sezione 10 dell'Attivo

Sezione 8 – Altre passività – Voce 80

8.1 Composizione delle "Altre passività"

31 12 2022 31 12 2021
Debiti tributari verso l'Erario 31.964 13.496
Debiti verso enti previdenziali 2.456 2.972
Debiti verso il personale e collaboratori 4.951 16.673
Debiti verso fornitori 10.926 21.848
Debiti per fatture da ricevere 33.682 65.653
Altri debiti 726.451 993.721
Totale 810.430 1.114.363

Sezione 9 – Trattamento di fine rapporto del personale – Voce 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
A. Esistenze iniziali 12.771 11.520
B
Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio 4.488 1.251
B.2 Altre variazioni in aumento - -
C
Diminuzioni
C.1 Liquidazioni effettuate - -
C.2 Altre variazioni in diminuzione - -
D. Rimanenze finali 17.259 12.771

A partire dal 1 gennaio 2007 con la Legge Finanziaria 2007 e relativi decreti attuativi i nuovi flussi di TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche complementari oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest'ultima verserà i contributi TF ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS). I flussi destinati alla previdenza complementare non transitano dal fondo TFR. Le variazioni intervenute si riferiscono alle liquidazioni effettuate durante l'esercizio del TFR rimasto in azienda.

Sezione 10 – Fondi per rischi e oneri – Voce 100

10.1 Composizione dei "Fondi per rischi e oneri"

Voci/valori Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
1. Impegni e garanzie rilasciate - -
2. Fondi di quiescenza aziendali - -
3. Altri fondi per rischi ed oneri 554.748 900.000
3.1 controversie legali e fiscali - -
3.2 oneri per il personale 554.748 900.000
3.3 altri - -
Totale 554.748 900.000

10.2 "Fondi di quiescenza aziendale" e "Altri fondi per rischi e oneri": variazioni annue

Fondi di
quiescenza
Altri fondi per rischi
ed oneri
Totale
A. Esistenze iniziali 900.000 - 900.000
B. Aumenti - - -
B.1 Accantonamento dell'esercizio - - -
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - -
B.4 Altre variazioni - - -
C. Diminuzioni (345.252) - -
C.1 Utilizzo dell'esercizio - - -
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - -
C.3 Altre variazioni (345.252) - -
D. Rimanenze finali 554.748 - 900.000

Sezione 11

Patrimonio – Voci 110, 120, 130, 140, 150 e 160

11.1 Composizione del "Capitale"

31 12 2022
Voci/Valori Importo
Amount
1. Capitale 3.290.500
1.1 Azioni Ordinarie 3.290.500
Totale capitale 3.290.500

Il capitale sottoscritto è costituito da 36.195.500 azioni ordinarie e risulta interamente versato.

11.2 Composizione delle "Azioni Proprie"

31 12 2022
Voci/Valori Importo
Amount
1. Azioni proprie 8.562.137
1.1 Azioni ordinarie 8.562.137
Totale capitale 8.562.137

11.5 "Altre informazioni"

Voci/Valori Legale Utili portati a nuovo Altre Totale 31 12 2022
A. Esistenze iniziali 658.100 - 25.250.996 25.909.096
B. Aumenti - - 3.002.256 3.002.256
B.1 Attribuzioni di utili 2.390.578
B.2 Altre variazioni 611.678
C. Diminuzioni - - -
C.1 Utilizzi
- copertura perdite
- distribuzione -
- Trasferimento a capitale
C.2 Altre variazioni -
D. Rimanenze finali 658.100 - 28.253.252 28.911.352

Tabella dettaglio Patrimonio Netto al 31/12/2022 così come richiesto dall'art 2427 c.c. comma 7-bis

Natura/Descrizione Importo Possibilita' di
utilizzazione
Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre esercizi
precedenti
Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale 3.290.500
Azioni Proprie (8.562.138)
Sovrapprezzi di emissione 1 ABC
Riserve di utili:
a) legale 658.100 B 658.100
b) di utili 15.433.579 ABC 15.433.579
Riserve di altra natura :
a) altre 12.819.672
TOTALE 23.639.713

Legenda

A per aumento di capitale

B per copertura perdite

C per distribuzione ai soci

Note: (1) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. la riserva sovrapprezzi di emissione è interamente utilizzabile in quanto la riserva legale ha raggiunto il limite di un quinto del capitale sociale, così come previsto dall'art. 2430 c.c.

Parte C

Informazioni sul Conto Economico

Sezione 1 – Risultato netto dell'attività di negoziazione – Voce 10

1.1 Composizione del "Risultato netto dell'attività di negoziazione"

Voci\Componenti reddituali Plusvalenze Utili da
negoziazione
Minusvalenze Perdite da
negoziazione
Risultato
netto
31 12 2022
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito - - - - -
1.2 Titoli di capitale e quote di O.I.C.R. - - - - -
1.3 Altre attività - (38.938) (770.768) (809.706)
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito - - - - -
2.2 Debiti - - - - -
2.3 Altre passività - - - - -
3. Attività e passività finanziarie:
differenze di cambio - 4.693 - - 4.693
4. Derivati finanziari
- Su titoli di debito e tassi di interesse - - - - -
- Su titoli di capitale e indici azionari - 493.952 - - 493.952
- Su valute e oro - - - -
- Altri - 857.610 - - 857.610
5. Derivati su crediti - - - - -
di cui: coperture naturali connesse con la
fair value option
- - - - -
Totale - 1.356.255 (38.938) (770.768) 546.549

Non sono presenti svalutazioni o perdite da negoziazione riconducibili alle attività di evidente scarsa qualità creditizia del debitore (emittente o controparte).

Sezione 5 – Commissioni – Voci 50 e 60

5.2 Composizioni delle "Commissioni passive"

Dettaglio Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
1. Negoziazione per conto proprio - -
2. Esecuzione di ordini per conto dei clienti - -
3. Collocamento e distribuzione - -
- di titoli - -
- di servizi di terzi - -
- gestioni di portafogli - -
- altri - -
4. Gestione di portafoglio - -
- propria - -
- delegata da terzi - -
5. Raccolta ordini - -
6. Consulenza in materia di investimenti - -
7. Custodia e amministrazione - -
8. Altri servizi (49.331) (44.696)
Totale (49.331) (44.696)

Sezione 6 – Interessi – Voci 70 e 80

6.1 Composizione degli "Interessi attivi e proventi assimilati"

Titoli di Totale Totale
Voci/Forme tecniche Finanziamenti
debito
Altre
operazioni
31 12 2022 31 12 2021
1. Att. fin. valutate al f.v. con impatto a conto
economico:
- - - - -
1.1 Att. Fin. detenute per per la negoziazione - - - - -
1.2 Att. Fin. designate al f.v. - - - - -
1.3 Att. Fin. Obbligatoriamente valutate al f.v - - - - -
2. Att. fin. Valutate al f.v. con impatto sulla
redditività complessiva
- - - - -
3. Att. fin. Valutate al costo ammortizzato: - - 278.775 278.775 481.279
3.1. Crediti verso banche - - - - 12
3.2 Crediti verso società finanziarie - - 278.775 278.775 481.267
3.3. Crediti verso clientela - - - - -
4. Derivati di copertura - - - - -
5. Altre attività - - - - -
6. Passività finanziarie - - - - -
Totale - - 278.775 278.775 481.279
di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired

La voce include principalmente interessi attivi su titioli obbligazionari detenuti per la negoziazione. Non risultano in essere interessi attivi su attività finanziarie impaired.

6.4 Composizione della voce 80 "Interessi passivi e oneri assimilati"

Pronti Altri Altre Totale Totale
Voci/Forme tecniche contro termine
Finanziamenti
Titoli operazioni 31 12 2022 31 12 2021
1. Pass.fin. valutate al costo ammortizzato - (273.961) - - (273.961) (213.720)
1.1. Verso banche - (273.961) - - (273.961) (213.720)
1.2 Verso società finanziarie - - - - - -
1.3. Verso clientela - - - - - -
1.4. Titoli in circolazione - - - - - -
2. Pass. fin. di negoziazione - - - - - -
3. Pass. fin. designate al fair value - - - - - -
4. Altre passività - - - - - -
5. Derivati di copertura - - - - - -
6. attività finanziarie - - - - - -
Totale - (273.961) - - (273.961) (213.720)
di cui : interessi passivi relativi ai debiti per leasing -

La voce include principalmente interessi passivi derivanti in prevalenza da operazioni di prestito titoli.

Sezione 7 – Dividendi e proventi simili – Voce 90

7.1 Composizione dei "Dividendi e proventi simili"

Totale Totale
31 12 2022 31 12 2021
Voci / Proventi Dividendi Proventi simili Dividendi Proventi simili
1. Attività finanziarie
detenute per la negoziazione
- - - -
2. Attività finanziarie obbligatoriamente valutate
al fair value
- - - -
3. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
- - - -
4. Partecipazioni 6.500.377 - 12.757.161 -
Totale 6.500.377 - 12.757.161 -

Sezione 9 – Spese amministrative – Voce 140

9.1 Composizione delle "Spese per il personale"

Voci / Settori Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
1. Personale dipendente
a) salari e stipendi (25.702) (28.150)
b) oneri sociali (8.353) (7.394)
c) indennità di fine rapporto (2.754) (2.051)
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale - -
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili - -
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - -
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
h) altri benefici a favore di dipendenti (2.857) (39)
2. Altro personale in attività 70.560 (1.800.000)
3. Amministratori e sindaci (252.914) (190.237)
4. Personale collocato a riposo - -
5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende 22.468 23.390
6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società (114.451) (81.277)
Totale (314.003) (2.085.758)

9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

anno 2022 anno 2021
Dirigenti - -
Quadri direttivi - -
Restante personale 1 1
Totale 1 1

Il numero medio dei dipendenti è stato calcolato come media ponderata dei dipendenti dove il peso è dato dal numero dei mesi lavorati sull'anno.

9.3 Composizione delle "Altre spese amministrative"

Voci/Valori Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
Compensi a professionisti esterni (202.012) (43.095)
Spese di quotazione su Euronext Growth Milan (10.830) (737.283)
Imposte indirette e tasse (922) (14.086)
Spese telefoniche (2.876) (2.524)
Spese rappresentanza e omaggi superiori a 50 Euro (11.543) (7.034)
Oneri per viaggi e missioni (10.277) (13.157)
Contributi associazioni di categoria (10.236) (6.590)
Spese accesso al mercato (36.864) (12.478)
Altre spese hardware e software (38.020) (35.974)
Altre (29.332) (21.364)
Totale (352.912) (893.585)

Sezione 11 – Rettifiche di valore nette su attività materiali – Voce 160

11.1 Composizione delle "Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali"

Voci/Rettifiche e riprese di valore Ammortamento Rettifiche di
valore per
Riprese Risultato netto
(a-b+c)
Risultato netto
(a) deterioramento
(b)
di valore
( c )
31 12 2022 31 12 2021
1 Ad uso funzionale
- Di proprietà (7.025) - - (7.025) (13.820)
- Diritti d'uso acquisiti con il leasing - - - - -
2 Detenute a scopo di investimento
- Di proprietà - - - - -
- Diritti d'uso acquisiti con il leasing - - - - -
Totale (7.025) - - (7.025) (13.820)

Le immobilizzazioni materiali sono ammortizzate in funzione dell'effettivo deperimento tecnico-economico.

Non è stato necessario apportare svalutazioni agli asset di proprietà iscritti in bilancio dal momento che non sono stati identificati indicatori di impairment.

Sezione 12 – Rettifiche di valore nette su attività immateriali – Voce 170

Risultato netto (a-b+c) Risultato netto 31 12 2022 31 12 2021 1. Avviamento - - - - - 2. Attività immateriali - - - - - 2.1 Di proprietà - - - - - - Generate internamente - - - - - - Altre - - - - - 2.2 Acquisite in leasing finanziario - - - - - Totale - - - - - Voci/Rettifiche e riprese di valore Ammortamento (a) Rettifiche di valore per deterioramento (b) Riprese di valore ( c )

12.1 Composizione delle "Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali"

Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate in funzione dell'effettivo deperimento tecnico-economico.

Non è stato necessario apportare svalutazioni agli asset di proprietà iscritti in bilancio dal momento che non sono stati identificati indicatori di impairment ai sensi dello IAS 36.

Sezione 13 – Altri proventi e oneri di gestione – Voce 180

13.1 Composizione degli "Altri proventi e oneri di gestione"

ALTRI PROVENTI

Altri proventi Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
Altri ricavi 438.677 175.290
Totale 438.677 175.290

Gli Altri ricavi nel 2022 sono stati principalmente relativi, per un ammontare di Eu335.549, al credito di imposta relativi alla quotazione sul mercato Euronext Growth avvenuta nell'ottobre 2021.

ALTRI ONERI

Altri oneri Totale 31 12 2022 Totale 31 12 2021
Spese e commissioni bancarie (66.939) (66.663)
Altri oneri (5) (10)
Totale (66.944) (66.673)

Sezione 18 – Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente – Voce 250

18.1 Composizione delle "Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente"

Totale Totale
31 12 2022 31 12 2021
IRES IRAP ALTRE IRES IRAP ALTRE
1. Imposte correnti (-) - - - - - -
2. Variazioni delle imposte correnti
dei precedenti esercizi (+/-)
- - - - - -
3. Riduzione delle imposte correnti
dell'esercizio (+)
- - - - - -
3. bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio - - - - - -
per crediti d'imposta di cui alla legge 214/2011 (+) - - - - - -
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (53.114) - - 433.052 - -
5. Variazione delle imposte differite (+/-) - - - - - -
(53.114) - - 433.052 - -
Imposte di competenza dell'esercizio (-)
(-1+/-2+3+3bis+/-4+/-5)
(53.114) 433.052

18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

Voci/Valori 31 12 2022 31 12 2021
(A) Utili (Perdite) al lordo delle imposte dall'operatività corrente 6.700.202 10.275.859
(B) Utili (Perdite) al lordo delle imposte delle attività non correnti in via di dismissione - -
(A+B) Utili (Perdite) al lordo delle imposte 6.700.202 10.275.859
Aliquota fiscale corrente IRES (%) 24,0% 24,0%
Onere fiscale teorico (1.608.048) (2.466.206)
IRAP - -
Differenze permanenti 1.554.934 2.899.258
Svalutazioni/riprese di valore di attività per imposte anticipate e attività per imposte
anticipate precedentemente non iscritte
- -
Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi - -
Altro - -
Imposte sul reddito dell'esercizio (53.114) 433.052
di cui:
Imposte sul reddito dell'esercizio dall'operatività corrente (53.114) 433.052
Imposte sul reddito dell'esercizio delle attività non correnti in via di dismissione - -

Parte D

Altre informazioni

Sezione 2 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

Premessa

Attualmente Intermonte Partners SIM investe solo in poche tipologie di strumenti finanziari, soprattutto quote di CO2 e derivati su CO2, quindi il rischio di posizione prevalente è il rischio su merci (anche se piuttosto contenuto perché sono detenuti a copertura in portafoglio i certificati di CO2 sottostanti ai derivati) e può comparire il rischio generico e specifico su titoli di debito o su titoli di capitale.

2.1 Rischi di mercato

2.1.1 Rischio di tasso di interesse

Informazioni di natura qualitativa

1. ASPETTI GENERALI

Nell'ambito dei rischi di mercato, definiamo il rischio di tasso di interesse come il rischio di subire perdite causato da un'avversa variazione del livello dei tassi di interesse.

L'esposizione della Società a tale rischio deriva principalmente dalla eventuale componente obbligazionaria delle attività detenute per la negoziazione, costituita da titoli di debito corporate (senior o subordinato). In maniera residuale c'è esposizione derivante dalle operazioni a spread in futures su certificati di CO2 e dai certificati stessi, attività peraltro coperta dal rischio tasso attraverso futures su euribor a 3 mesi.

Il controllo del rischio avviene misurando la massima perdita potenziale (Value at Risk) del portafoglio. Per la misurazione del VAR, calcolato su un orizzonte temporale di un giorno al 99% di probabilità, il Risk Manager utilizza un software esterno validato internamente.

La verifica e il rispetto dei limiti viene effettuata giornalmente dalla funzione di Risk Management.

Informazioni di natura quantitativa

1. PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE: DISTRIBUZIONE PER DURATA RESIDUA (DATA DI RIPREZZAMENTO) DELLE ATTIVITÀ E DELLE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Tipologia A vista Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
Da oltre 1 anno
fino a 5 anni
Da oltre 5 anni
fino a 10 anni
Oltre 10 anni indeterminata
Durata
1. Attività
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
1.2 Altre attività - - 575.643 - - - - -
2. Passività
2.1 Debiti - - - - - - - -
2.2 Titoli di debito - - - - - - - -
2.3 Altre passività - - - - - - - -
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni - - - - - - - -
Posizioni lunghe - - - - - - - -
Posizioni corte - - - - - - - -
- Altri - - - - - - - -
Posizioni lunghe - - 4.911.720 - 5.651.650 - - -
Posizioni corte - 4.155.990 5.651.650 755.730 - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
Posizioni lunghe - - - - - - - -
Posizioni corte - - - - - - - -
- Altri - - - - - - - -
Posizioni lunghe - - - - - - - -
Posizioni corte - - - - - - - -

2. PORTAFOGLIO IMMOBILIZZATO: DISTRIBUZIONE PER DURATA RESIDUA (DATA DI RIPREZZAMENTO) DELLE ALTRE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Voci/durata residua A vista Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
Da oltre 1 anno
fino a 5 anni
Da oltre 5 anni
fino a 10 anni
Oltre 10 anni indeterminata
Durata
1. Attività
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
1.2 Altre attività 615.139 - - - - - - -
2. Passività
2.1 Debiti 10.744.865 - - - - - - -
2.2 Titoli di debito - - - - - - - -
2.3 Altre passività - - - - - - - -
3. Derivati
3.1 Posizioni lunghe - - - - - - - -
3.2 Posizioni corte - - - - - - - -

2.1.2 Rischio di prezzo

Informazioni di natura qualitativa

1. ASPETTI GENERALI

Nell'ambito dei rischi di mercato, definiamo il rischio di prezzo come il rischio di subire perdite a causa di variazioni sfavorevoli del mercato azionario e delle volatilità. L'esposizione di Intermonte Partners al rischio di prezzo è stata nulla durante tutto il corso dell'anno.

Informazioni di natura quantitativa

Portafoglio di negoziazione Altro
Valore di bilancio Valore di bilancio
Titoli di capitale/O.I.C.R. Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Trading portfolio Other
Carrying amount Carrying amount
Level 1 Level 2 Level 3 Level 1 Level 2 Level 3
1. Titoli di capitale - - 5 - - -
2. O.I.C.R.
2.1 di diritto italiano - - - - - -
- armonizzati aperti - - - - - -
- non armonizzati aperti - - - - - -
- chiusi - - - - - -
- riservati - - - - - -
- speculativi - - - - - -
2.2 di altri Stati UE
- armonizzati - - - - - -
- non armonizzati aperti - - - - - -
- non armonizzati chiusi - - - - - -
2.3 di Stati non UE
- aperti - - - - - -
- chiusi - - - - - -
Totale - - 5 - - -

1. TITOLI DI CAPITALE E O.I.C.R.

2. MODELLI E ALTRE METODOLOGIE PER L'ANALISI DEL RISCHIO DI PREZZO

La gestione del rischio di prezzo è regolata dalla stessa procedura interna con cui viene regolato anche il rischio di tasso di interesse.

Il VAR (Value at Risk) viene calcolato separatamente su ciascuno dei tre portafogli di investimento. Il VAR rappresenta la massima perdita potenziale su un predeterminato orizzonte temporale e con un preciso livello di confidenza. Intermonte Partners utilizza un VAR calcolato al 99% di confidenza su un orizzonte temporale di 1 giorno. Esso viene valorizzato e

diffuso giornalmente dal Risk Manager utilizzando la media tra le due valutazioni più conservative tra le tre metodologie disponibili: metodo "Parametrico", metodo "Montecarlo" e metodo "Storico". Verifiche effettuate dall'unità di Risk Management hanno evidenziato come il metodo utilizzato sia prudenziale.

VaR (1D) - 2022
Portafoglio Medio Min Max
Dir.Trad.Commmod. 114.963 27.872 205.286
DIR.TRAD.COMMOD. G&M TOTAL 114.963 27.872 205.286

2.1.4 Operatività in strumenti finanziari derivati

Intermonte Partners SIM negozia futures su merci e forward OTC su merci. Nello specifico si tratta di arbitraggi (spread su diverse scadenze) in strumenti finanziari di tipo futures su certificati di emissioni di CO2. Il rischio tasso di interesse viene coperto attraverso future listati su tassi euribor a 3 mesi, mentre il rischio di posizione sulla merce viene coperto detenendo in portafoglio (posizione coperta) le quote di CO2 (cosiddette quote EUA). Per quanto riguarda il rischio di controparte relativo ai forward OTC, viene coperto attraverso la richiesta di margini iniziali e di variazione alle controparti.

2.2 Rischi operativi

Informazioni di natura qualitativa

1. ASPETTI GENERALI

Con l'entrata in vigore lo scorso 30 giugno 2021 del Regolamento Europeo 2033/2019 (IFR) che ha sostituito per le imprese di investimento la precedente CRR in materia di vigilanza prudenziale, il rischio operativo non è più calcolato (metodo base) in maniera proporzionale al margine di intermediazione contabile, ma è suddiviso in singoli requisiti detti k-factors specifici per ciascun servizio Mifid offerto dalla Società.

Per quanto riguarda i k-factors relativi al Risk-To-Client, al 31 dicembre 2022 la Società non ha dovuto allocare capitale, non detenendo presso di sé né denaro né attività di terzi.

Per quanto riguarda i k-factors relativi al Risk-To-Firm, al 31 dicembre 2022, la Società ha allocato capitale solo pari a Eu 101 a fronte del DTF (Daily Trading Flow), ossia a fronte delle negoziazioni in conto proprio.

Si fa presente, pertanto, come la nuova normativa IFR abbia permesso un ingente risparmio di capitale a fronte dei rischi operativi rispetto alla vecchia normativa CRR.

2.3 Rischio di credito

Informazioni di natura qualitativa

1. ASPETTI GENERALI

Le poste di bilancio della Società che generavano rischio di credito secondo la vecchia normativa prudenziale CRR sono principalmente la partecipazione nella controllata Intermonte SIM e i crediti in conto corrente che la Società possiede, costituiti in primo luogo dal finanziamento alla controllata e in secondo luogo dal deposito operativo presso l'istituto bancario Monte Paschi di Siena. Con l'entrata in vigore della nuova IFR dal 30 giugno 2021, tali poste non rientrano più nel calcolo del rischio di credito, rischio da cui sono esentate le imprese di investimento. Infatti, la partecipazione non è considerata come posta a rischio in quanto la controllata è consolidata nella Partners; i conti correnti attivi bancari invece sono inclusi dal nuovo IAS nelle poste di bilancio comprese nella voce "Cassa", equiparate quindi, per le SIM, alle poste con zero rischio.

Intermonte Partners SIM è soggetta a rischio di controparte solo in maniera residuale, operando quasi esclusivamente su derivati listati e quindi essendo esposta per la quasi totalità verso CCPs.

Informazioni di natura quantitativa

1. GRANDI ESPOSIZIONI

Intermonte Partners nel corso dell'anno non ha mai avuto "grandi esposizioni".

Con l'entrata in vigore della nuova IFR, Investment Firm Regulation, le SIM non sono più tenute a segnalare le loro "grandi esposizioni", ma a segnalare solo le loro esposizioni tali per cui ci sia da richiedere la copertura patrimoniale aggiuntiva a fronte del rischio di concentrazione. Si segnala inoltre che, con la nuova IFR, concorrono a formare l'esposizione solo le operazioni attinenti al portafoglio di negoziazione e quindi sono escluse le esposizioni derivanti dal portafoglio immobilizzato (cc bancari, altre partecipazioni, ecc.).

2. CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING ESTERNI ED INTERNI

La Società si avvale della Società di Rating S&P per attribuire le classi di merito creditizio.

Valute
Voci Dollari
USA
Sterline Yen Dollari
canadesi
Franchi
Svizzeri
Altre
valute
1. Attività finanziarie
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Altre attività finanziarie
2. Altre attività 20.287 220 0 0 0 0
3. Passività 0 0 0 0 0 0
3.1 Debiti
3.2 Titoli di debito
3.3 Passività subordinate
3.4 Altre passività finanziarie
4. Altre passività
5. Derivati finanziari
- Opzioni
Posizioni lunghe
Posizioni corte
- Altri
Posizioni lunghe
Posizioni corte
Totale attività 20.287 220 0 0 0 0
Totale passività 0 0 0 0 0 0
Sbilancio (+/−) 20.287 220 0 0 0 0

2.4 Rischio di liquidità

Informazioni di natura qualitativa

ASPETTI GENERALI, PROCESSI DI GESTIONE E METODI DI MISURAZIONE

Il rischio di liquidità della Società è contenuto, vista la scarsa movimentazione dei propri attivi, ma Intermonte SIM ha deciso di accentrare la tesoreria di gruppo presso la sua holding, di conseguenza Intermonte Partners possiede alcuni conti correnti di finanziamento, uno acceso presso Banca Sistema, uno presso INTESA e infine uno presso BANCO BPM. La Società ha, inoltre, in essere una linea di finanziamento a revoca a favore della controllata Intermonte SIM con un limite di utilizzo massimo di Eu 80 milioni.

La funzione preposta al Controllo del Rischio monitora quotidianamente i flussi finanziari e di liquidità della Società.

Nel corso dell'anno non si sono mai verificati casi di "mancanza di liquidità per far fronte ai propri impegni di pagamento"; il capitale della Società è risultato fonte sufficiente di liquidità per garantire il corretto funzionamento delle attività societarie.

Informazioni di natura quantitativa

1. DISTRIBUZIONE TEMPORALE PER DURATA RESIDUA CONTRATTUALE DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE – VALUTA DI DENOMINAZIONE EUR

Voci/Scaglioni temporali A vista Da oltre 1 giorno
a 7 giorni
Da oltre 7 giorni
a 15 giorni
Da oltre 15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1 mese
fino a 3 mesi
Da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
Da oltre 1 anno
fino a 3 anni
Da oltre 3 anni
fino a 5 anni
Oltre 5 anni indeterminata
Durata
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Altri titoli di debito - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Finanziamenti 615.139 - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Altre Attività - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
575.643
Passività per cassa - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.1 Debiti verso: - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Banche 10.744.865 - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Enti Finanziari - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Clientela - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni Fuori Bilancio - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale:
- - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Posizioni lunghe - - - - - -
-
-
-
- 5.651.650 - - -
-
- 4.911.720
Posizioni corte - - - - 4.155.990 - - - 755.730 - -
-
-
-
- 5.651.650
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale:
- - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Differenziali positivi - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Differenziali negativi - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.3 Finanziamenti da
ricevere
- - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Posizioni lunghe - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Posizioni corte - - - - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-

Sezione 3 – Informazioni sul patrimonio

3.1 Il patrimonio dell'impresa

3.1.rmazioni di natura qualitativa

Il patrimonio della Società risulta composto a fine anno, prevalentemente dalle Riserve, come per l'anno precedente. In particolar modo la voce più consistente risulta essere la voce di riserve "altre" per Euro 28.914.922. Concorrono inoltre alla formazione del patrimonio: il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato per Eu 3.290.500 e le riserve legali da utili pari a Euro 658.100. Si detraggono, infine, le azioni proprie che a fine anno ammontavano ad Euro 8.562.137. Il patrimonio della Società risulta essere sufficientemente capiente per il rispetto dei limiti dettati dalla Vigilanza prudenziale europea ed in linea con le esigenze operative sia della singola Società sia del gruppo (in particolare della controllata Intermonte SIM).

3.1.2 Informazioni di natura quantitativa

3.1.2.1 Patrimonio dell'impresa: composizione

Voci/Valori Esercizio 2022 Esercizio 2021
1. Capitale 3.290.500 3.290.500
2. Sovrapprezzi di emissione - -
3. Riserve 28.911.352 25.909.096
- di utili 658.100 658.100
a) legale 658.100 658.100
b) statutaria - -
c) azioni proprie - -
d) altre - -
- altre 28.253.252 25.250.996
4. (Azioni proprie) (8.562.137) (7.909.950)
5. Riserve da valutazione - -
- Attività finanziarie disponibili per la vendita - -
- Attività materiali - -
- Attività immateriali - -
- Copertura di investimenti esteri - -
- Copertura dei flussi finanziari - -
- Differenze di cambio - -
- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
- Leggi speciali di rivalutazione - -
- Utile/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benifici definiti - -
- Quota delle riserve da valutazione relative a partecipazioni valutate
al patrimonio netto
- -
6. Strumenti di capitale - -
7 Utile (perdita) d'esercizio 6.647.088 10.708.911
Totale 30.286.803 31.998.557

3.2 I fondi propri e i coefficienti di vigilanza

3.2.1 fondi propri

3.2.1.rmazioni di natura qualitativa

Intermonte Partners SIM non detiene strumenti finanziari computati come capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) o come capitale di classe 2 (Tier 2 - T2). Pertanto, ad eccezione dell'utile di esercizio, tutte le altre voci del Patrimonio Netto sono ricomprese come capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1).

3.2.1.2 Informazioni di natura quantitativa

Totale
31 12 2022
Totale
31 12 2021
Fondi Propri (CET1 + AT1 + T2) 22.709.903 19.455.649
Capitale di Classe 1 (CET1 + AT1) 22.709.903 19.455.649
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 22.709.903 19.455.649
Strumenti di capitale interamente versati 3.290.500 3.290.500
Sovraprezzo azioni - -
Altre riserve 28.911.352 25.909.096
Aggiustamenti del CET1 dovuti a filtri prudenziali (1) (945)
(-) DEDUZIONI TOTALI DAL CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 (CET1) (9.491.948) (9.743.002)
(-) Strumenti propri di CET1 (9.309.950) (9.309.950)
(-) Strumenti di CET1 detenuti direttamente (9.309.950) (9.309.950)
(-) Avviamento - -
(-) Altre attivita' immateriali - -
(-) Att. fiscali differite che si basano sulla reddit. futura e non derivano da diff. temp. al
netto delle associate pass. fisc
(181.998) (433.052)
CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 (AT1) - -
(-) DEDUZIONI TOTALI DAL CAPITALE DI CLASSE 1 (AT1) - -
CAPITALE DI CLASSE 2 (T2) - -
(-) DEDUZIONI TOTALI DAL CAPITALE DI CLASSE 2 (AT2) - -

3.2.2 Adeguatezza patrimoniale

3.2.2.rmazioni di natura qualitativa

Come si evince dai coefficienti patrimoniali di vigilanza di cui sotto, i fondi propri detenuti dalla Società risultano essere più che adeguati a sostenere le attività di rischio correnti e prospettiche.

3.2.2.2 Informazioni di natura quantitativa

REQUISITI PATRIMONIALI Totale
31 12 2022
Totale
31 12 2021
Requisito di Fondi Propri Totali (max tra 1, 2 e 3) 1.000.000 1.104.527
1) Requisito patrimoniale minimo permanente 1.000.000 1.000.000
2) Requisito relativo alle spese fisse generali 265.794 378.563
3) Requisito relativo ai fattori K totali 384.831 1.104.527
di cui Rischio per il cliente - 614
di cui Rischio per il mercato 384.730 1.103.819
di cui Rischio per l'impresa 101 94
COEFFICIENTI DI CAPITALE Totale
31 12 2022
Totale
31 12 2021
Coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1) 2271% 1761%
Coefficiente di capitale di classe 1 2271% 1761%
Coefficiente di fondi propri 2271% 1761%

Valori minimi richiesti secondo ex art. 9 reg 2019/2033:

  • CET1 ratio 56%;

  • Capitale di classe 1 ratio 75%;

  • Fondi Propri ratio 100%.

Sezione 4 – Prospetto analitico della redditività complessiva

Voci 31 12 2022 31 12 2021
10. Utile (Perdita) d'esercizio 6.647.088 10.708.911
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico - -
Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva: - -
20. a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni
del proprio merito creditizio):
- -
a) variazione del fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulle altre componenti
reddituali:
40. a) variazione di fair value (strumento coperto) - -
b) variazione di fair value (strumento di copertura)
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti - -
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - -
100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali senza rigiro a conto
economico
- -
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico - -
Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value
110. b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni
Differenze di cambio:
120. a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Copertura dei flussi finanziari:
a) variazioni di fair value
130. b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni
di cui: risultato delle posizioni nette - -
140. Strumenti di copertura (elementi non designati): - -
a) variazioni di valore
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni
Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva:
a) variazioni di valore
150. b) rigiro a conto economico
- rettifiche per rischio di credito
- -
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
160. b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
170. b) rigiro a conto economico - -
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali con rigiro a conto economico - -
190. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte - -
200. Redditività complessiva (Voce 10+190) 6.647.088 10.708.911

Sezione 5 – Operazioni con parti correlate

I rapporti con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, rientrano nella normale operatività del Gruppo e sono di norma posti in essere a condizioni economiche equivalenti a quelle di mercato praticate nei confronti di parti non correlate di corrispondente natura e rischio, ovvero, in mancanza di riferimento, a condizioni di reciproca convenienza verificata tenendo conto del complesso delle circostanze, delle caratteristiche peculiari dell'operazione e dell'interesse del Gruppo.

Nel corso del periodo chiuso al 31 dicembre 2022 non sono state perfezionate operazioni con parti correlate né di maggiore, né di minore rilevanza, che abbiano influito in misura significativa sulla situazione patrimoniale o sui risultati economici del Gruppo.

In ogni caso non sono state concluse operazioni atipiche o inusuali e/o a condizioni economiche e contrattuali non standardizzate per la tipologia di controparte correlata.

Secondo lo IAS 24 rientrano nella definizione di parti correlate i soggetti che:

  • a) direttamente o indirettamente, attraverso uno o più intermediari,
  • i. controllano l'entità, ne sono controllati, oppure sono sotto comune controllo (ivi incluse le entità controllanti, le controllate e le consociate);
  • ii. detengono una partecipazione nell'entità tale da poter esercitare un'influenza notevole su Quest'ultima; o
  • iii. controllano congiuntamente l'entità;
  • b) rappresentano una società collegata dell'entità;
  • c) rappresentano una joint venture in cui l'entità è una partecipante;
  • d) sono uno dei dirigenti con responsabilità strategiche dell'entità o della sua controllante;
  • e) sono uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui ai punti (a) o (d);
  • f) sono un'entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta ad influenza notevole di uno dei soggetti di cui ai punti (d) o (e), ovvero tali soggetti detengono, direttamente o indirettamente, una quota significativa di diritti di voto; o
  • g) sono un fondo pensionistico per i dipendenti dell'entità, o di una qualsiasi altra entità ad essa correlata.
Natura della voce
(Eu)
Entità FY 2022
Finanziamento Intercompany Intermonte Partners SIM vs Intermonte SIM 278.775
Crediti Totale Intermonte Partners SIM vs Intermonte SIM 686.240
Crediti Totale 965.015
Debiti Totali Intermonte Partners SIM vs Intermonte SIM 726.451
Debiti Totale 726.451
Ricavi Interessi finanziamento Intermonte Partners SIM vs Intermonte SIM 278.775
Ricavi - Servizi di outsourcing Intermonte Partners SIM vs Intermonte SIM 100.000
Ricavi - Recuperi di spesa per dipendenti
distaccati presso altre aziende
Intermonte Partners SIM vs Intermonte SIM 22.468
Ricavi Totale 401.243
Costi - Rimborsi di spesa per dipendenti
distaccati presso la società
Intermonte SIM vs Intermonte Partners SIM (114.451)
Costi - Servizi Intercompany Intermonte SIM vs Intermonte Partners SIM (12.000)
Costi Totale (126.451)

5.rmazioni quantitative relative alle operazioni con parti correlate

5.2. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche

Si forniscono di seguito le informazioni sui compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche e quelle sulle transazioni poste in essere con le parti correlate, ai sensi dello IAS 24.

L'ammontare complessivo dei compensi e altri benefit ed agevolazioni di competenza dell' esercizio, corrisposti ad amministratori, sindaci ed altri dirigenti con responsabilità strategica è pari a Eu 175 migliaia, come di seguito rappresentato:

Ammontare compensi
Amministratori 175.000
Dirigenti -
Collegio Sindacale 39.000

Intermonte Partners SIM S.p.A. Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

(ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del codice civile)

Signori Azionisti di Intermonte Partners Sim S.p.A.,

il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del codice civile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti sui risultati dell'esercizio sociale e sull'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri, nonché a fare osservazioni e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.

Preliminarmente, si rammenta che l'attività di revisione legale dei conti di Intermonte Partners Sim S.p.A. (in seguito anche "Intermonte Partners" o "Società"), è svolta dalla società di revisione da Voi incaricata, con nomina assembleare del 10 aprile 2017, KPMG S.p.A. (in seguito anche "Società di Revisione"), per gli esercizi 2017-2025. Anche la revisione sulla controllata Intermonte Sim S.p.A. è stata affidata, per il triennio 2017- 2025, alla stessa KPMG.

La Società possiede l'85,9% di Intermonte SIM S.p.A., ed insieme costituiscono il c.d. Gruppo Intermonte SIM (di seguito anche "Gruppo")

* * *

Osservazioni in merito al bilancio

Il Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, che il Consiglio di Amministrazione sottopone al Vostro esame ed alla Vostra approvazione, riflette l'attività svolta nel periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022. Esso è redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, in vigore dal 1° gennaio 2022, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e le relative interpretazioni emanate dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dall'Unione Europea, e alle disposizioni previste per la redazione de "Il bilancio degli intermediari IFRS diversi dagli intermediari bancari" emanate dalla Banca d'Italia in data 29 ottobre 2021.

Come disposto dai predetti principi contabili, il bilancio comprende Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto della Redditività Complessiva, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto Finanziario e la Nota Integrativa e rappresenta la situazione patrimoniale, finanziaria, economica ed i flussi finanziari della Società. La relazione degli Amministratori sulla gestione presenta la situazione di Intermonte Partners, l'andamento della gestione nei vari comparti in cui la Società ha operato ed i fatti salienti intervenuti nel corso dell'esercizio. Nel bilancio vengono, inoltre, fornite

tutte le informazioni ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del risultato economico dell'esercizio, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

Il Collegio ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la formazione, l'impostazione del bilancio d'esercizio (in seguito anche "Bilancio") e consolidato, e della Relazione sulla gestione tramite verifiche dirette e le informazioni assunte dalla Società di Revisione.

Gli Amministratori, nella redazione del Bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 4, del codice civile.

Il progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, unitamente al progetto di bilancio consolidato, in data 17 marzo 2023 e consegnato al Collegio sindacale in tempo utile affinché sia depositato presso la sede della Società corredato dalla presente Relazione, come previsto dall'art. 2429, comma 1, c.c..

La Società di Revisione KPMG S.p.A., in esecuzione dell'incarico conferitole, ha provveduto ad esercitare il controllo della corrispondenza delle risultanze contabili e dell'osservanza delle norme stabilite per la valutazione del patrimonio sociale. La Società di Revisione, nella relazione di cui agli artt. 14 e 19 del d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 rilasciata in data 4 aprile 2023:

  • attesta la correttezza e la veridicità del Bilancio, senza alcun rilievo né richiamo di informativa;
  • dichiara la propria indipendenza rispetto alla Società;
  • attesta la coerenza della Relazione sulla gestione con il Bilancio e la sua conformità alle norme di legge;
  • dichiara di non avere nulla da riportare con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e) del d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

* * *

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 1° ottobre 2021 ed è composto da Barbara Premoli (Presidente), Marco Salvatore (Sindaco effettivo) e Niccolò Leboffe (Sindaco effettivo). Sono Sindaci supplenti Federico Sala e Federica Mantini. A seguito dell'autovalutazione, il Collegio ha ritenuto adeguato il proprio funzionamento alle dimensioni, alla complessità ed alle attività svolte dalla Società.

Operazioni di particolare rilevanza

Il Collegio Sindacale rappresenta che:

  • nel corso del 2022 il Comitato controllo rischi e sostenibilità, costituito nel dicembre 2021, ha iniziato la propria attività;
  • durante l'esercizio 2022 la Banca d'Italia ha effettuato un'ispezione nell'ambito dell'ordinaria attività di vigilanza presso il Gruppo Intermonte, a seguito della quale il Gruppo ha posto in essere le azioni identificate nel corso dell'ispezione;

sch

  • l'assemblea ordinaria degli Azionisti in data 27 aprile 2022, dopo aver approvato il bilancio d'esercizio chiuso al 31.12.2021, ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di Euro 0,26 per ogni azione avente diritto in circolazione al lordo di imposte; ha, inoltre, approvato le Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione del Gruppo Intermonte SIM per il 2022;
  • nel mese di settembre 2022 è stato pubblicato, sul sito web della società, il bilancio di sostenibilità 2021 del Gruppo Intermonte SIM;
  • nel corso dell'anno il Gruppo ha introdotto un sistema di welfare aziendale a vantaggio, soprattutto, delle categorie più deboli.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

Non si segnalano eventi successivi di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio.

Operazioni atipiche o inusuali

Non ci risultano operazioni atipiche o inusuali.

Operazioni infragruppo o con parti correlate

I rapporti con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, rientrano nella normale operatività del Gruppo e sono stati posti in essere a condizioni economiche equivalenti a quelle di mercato praticate nei confronti di parti non correlate di corrispondente natura e rischio, ovvero, in mancanza di riferimento, a condizioni di reciproca convenienza verificata tenendo conto del complesso delle circostanze, delle caratteristiche peculiari dell'operazione e dell'interesse del Gruppo.

Nel corso dell'esercizio Intermonte Partners ha intrattenuto rapporti partecipativi, contratti di prestazioni infragruppo e distacco di personale con la controllata Intermonte Sim.

Attività di vigilanza

Con riferimento all'attività di vigilanza prevista dalla legge, in linea con i principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, lo scrivente Collegio rappresenta quanto segue:

  • nel corso dell'esercizio 2022 si è tenuta n. 1 Assemblea degli Azionisti, n. 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione, n. 4 riunioni del Comitato remunerazioni, n. 6 riunioni del Comitato controlli rischi e sostenibilità e n. 9 riunioni del Collegio Sindacale;
  • abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Sulla base delle informazioni acquisite e disponibili non abbiamo rilevato violazioni di quanto disposto dalla legge e/o dallo statuto adottato dalla Società, né è emerso il compimento di operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi e/o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • al fine di acquisire conoscenza e di vigilare sull'adeguatezza e sul funzionamento dell'assetto organizzativo della Società, abbiamo richiesto ai responsabili delle funzioni informazioni sulla composizione dell'organico della Società, sulla struttura

sch

interna, sull'operatività e sui rapporti interni in essere tra le funzioni aziendali di maggior rilievo, nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno. A tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire;

  • abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, nonché mediante l'esame dei documenti aziendali relativi alle procedure impiegate e l'analisi del lavoro svolto dalla Società di Revisione. A tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire;
  • abbiamo verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la formazione del bilancio e della relazione sulla gestione tramite verifiche dirette e informazioni assunte dalla Società di Revisione;
  • abbiamo partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endo-consiliari, nel corso delle quali abbiamo acquisito informazioni sull'andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione e sui fatti di maggior rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio, dettagliatamente riportati e descritti nella relazione sulla gestione predisposta dagli Amministratori. In base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire;
  • abbiamo incontrato la Società di Revisione incaricata della revisione legale dei conti. Gli incontri hanno avuto ad oggetto scambi informativi circa la correttezza delle procedure adottate dalla Società, l'adeguatezza del sistema di controllo interno, nonché l'esito dei controlli effettuati sui processi aziendali di Intermonte Partners. Relativamente all'attività di revisione siamo stati informati circa l'attività svolta da KPMG e, in particolare, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e la pianificazione del lavoro di revisione; abbiamo, altresì, condiviso con la Società di Revisione le problematiche relative ai rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della riposta pianificata dal revisore in termini di approccio di revisione con i profili, strutturali e di rischio, della Società. Nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute dalla Società di Revisione, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità e/o comunque fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente relazione;
  • abbiamo incontrato i preposti al controllo interno: risk management, compliance, antiriciclaggio e internal audit e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione;
  • abbiamo incontrato l'Organismo di Vigilanza e non sono emerse criticità rispetto alla corretta attuazione del modello organizzativo che debbano essere evidenziate nella presente relazione;
  • abbiamo intrattenuto costanti rapporti con l'Amministratore delegato ed il management al fine di acquisire conoscenza circa le iniziative intraprese dalla Società e sui fattori di rischio e sulle incertezze significative relative alla continuità aziendale nonché ai piani aziendali predisposti per far fronte a tali rischi ed

sch

incertezze, sulle operazioni di maggiore rilievo effettuate dalla Società e, in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Delle attività in precedenza descritte, svoltesi in forma collegiale, è stato dato atto nei verbali delle riunioni del Collegio Sindacale.

Struttura organizzativa

Il Collegio Sindacale ha valutato la struttura organizzativa della Società sostanzialmente adeguata alle necessità della stessa e idonea a garantire il rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Il Collegio ricorda che nel corso dell'esercizio la Società ha rafforzato la struttura organizzativa, ed in particolare la struttura dei controlli interni.

Ulteriori attività del Collegio Sindacale

Segnaliamo che il Collegio Sindacale:

  • ha sempre assistito alle riunioni assembleari e consigliari;
  • non ha ricevuto denunce ex art. 2408 del codice civile;
  • ha espresso parere favorevole in relazione alle delibere inerenti la determinazione del compenso degli Amministratori investiti di deleghe adottate su proposta del Comitato remunerazioni ai sensi dell'art. 2389, co. 3, c.c..

Il Collegio Sindacale rappresenta, inoltre, che la relazione sulla revisione del bilancio d'esercizio e bilancio consolidato rilasciata da KPMG in data 4 aprile 2023 contiene:

  • (i) il giudizio di rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di Intermonte Partners e del Gruppo Intermonte Partners al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme di legge;
  • (ii) il giudizio di coerenza della relativa relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio e con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e di conformità delle stesse alle norme di legge.

Nel corso dell'attività svolta dal Collegio, come sopra descritta, non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli Organi di vigilanza o menzione nella presente relazione.

Proposta all'Assemblea

Il Collegio Sindacale, tenuto conto di quanto sopra esposto, per quanto di propria competenza non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione sulla destinazione del risultato d'esercizio.

* * *

Milano, 4 aprile 2023

Il Collegio Sindacale Dott.ssa Barbara Premoli (Presidente)

sc

Dott. Marco Salvatore (sindaco effettivo) Dott. Niccolò Leboffe (sindaco effettivo) stutte

INTERMONTE PARTNERS SIM | Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 103

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.