Environmental & Social Information • Mar 20, 2023
Environmental & Social Information
Open in ViewerOpens in native device viewer

2022
RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE
RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE 2022
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2022 brembo.com AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
Un ringraziamento a tutti i collaboratori di Brembo che hanno contributo alla realizzazione della Dichiarazione Non Finanziaria, in particolare ai membri della CSR Task Force, il gruppo di lavoro che ogni giorno si dedica con passione ad approfondire e sviluppare aspetti di sostenibilità.
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2022 AI SENSI DEL D.LGS.254/2016

Perfezione ed equilibrio, centralità ed espansione. Continuità. Il cerchio, uno dei simboli più utilizzati dall'uomo sin dalla sua origine. Dall'estremamente piccolo allo straordinariamente grande, la natura ripropone la figura del cerchio in forme infinite.

Perfezione ed equilibrio, centralità ed espansione.
sin dalla sua origine. Dall'estremamente piccolo
la figura del cerchio in forme infinite.
LA
INTRODUZIONE
allo straordinariamente grande, la natura ripropone
Continuità. Il cerchio, uno dei simboli più utilizzati dall'uomo
PERFEZIONE
E L'EQUILIBRIO
| Lettera del Chief Corporate Social Responsibility Officer | 6 | |
|---|---|---|
| UN Global Compact Statement | 9 | |
| Brembo Purpose | 10 | |
| Sustainability Highlights | 12 | |
| Le principali sfide economiche, sociali ed ambientali | 14 | |
| 1 | Il Gruppo | 18 |
| 1.1 Profilo del Gruppo e principali applicazioni |
18 | |
| 1.2 Digital Transformation Program: da product business a solution provider |
20 | |
| 1.3 La storia di Brembo |
22 | |
| 1.4 La presenza di Brembo nel mondo |
24 | |
| 1.5 Mercati di riferimento e marchi |
26 | |
| 1.6 Andamento del titolo |
31 | |
| 1.7 Finanza etica e sostenibile |
32 | |
| 1.8 Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia UE |
32 | |
| 2 | La sostenibilità | 38 |
| 2.1 La sostenibilità per Brembo |
38 | |
| 2.2 La Governance della Sostenibilità |
39 | |
| 2.3 La storia della CSR |
43 | |
| 2.4 Il dialogo con gli Stakeholder |
49 | |
| 2.5 L'analisi di materialità |
57 | |
| 2.6 Turning Sustainability Into Action |
63 | |
| 2.7 L'agenda 2030 |
66 | |
| 3 | L'assetto societario | 74 |
| 3.1 Il modello di Corporate Governance |
74 | |
| 3.2 Il sistema per la gestione responsabile del business |
88 | |
| 3.3 La responsabilità fiscale |
95 | |
| 3.4 Il Sistema di Controllo Interno e la Gestione dei Rischi |
97 |
| 4.1 | Le persone in Brembo | 108 |
|---|---|---|
| 4.2 | Modi diversi di essere persone in Brembo | 114 |
| 4.3 | Lo sviluppo delle persone | 118 |
| 4.4 | Crescita e merito | 120 |
| 4.5 | Salute e del benessere dei lavoratori | 122 |
| 6 | Sinergia e innovazione | 142 | |
|---|---|---|---|
| 6.1 | Progettare innovazione | 142 | |
| 6.2 | Le collaborazioni per ridurre l'impatto | 145 | |
| 6.3 | Innovazione di prodotto | 147 | |
| 6.4 | Ascolto dei clienti per il miglioramento del prodotto | 154 | |
| 6.5 | Creatività e metodo: garantire la sicurezza del prodotto | 158 | |
| 6.6 | Premi alle idee innovative | 163 | |
| 7 | L'ambiente | 168 | |
| 7.1 | Un business model al servizio della transizione energetica | 168 | |
| 7.2 | Il sistema per un'efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001) | 171 | |
| 7.3 | I consumi energetici | 172 | |
| 7.4 | Le emissioni di gas a effetto serra | 176 | |
| 7.5 | Le emissioni inquinanti in atmosfera | 180 | |
| 7.6 | La gestione e l'impiego delle risorse idriche | 181 |
| 7.7 | La riduzione dei rifiuti | 184 |
|---|---|---|
| ----- | -------------------------- | ----- |
| 8 Il territorio |
188 | |||
|---|---|---|---|---|
| 8.1 | Creare opportunità per il territorio | 188 | ||
| 8.2 | Coinvolgimento e sviluppo delle comunità | 191 | ||
| Appendice | |
|---|---|
| Appendice | 204 |
| Nota integrativa relativa agli indicatori sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro (GRI 403-1) | 225 |
| Tabella di raccordo tra temi materiali e gli aspetti del GRI | 230 |
| Confronto tra la lista dei temi materiali 2022 e i temi materiali 2021 | 232 |
| Tabella di raccordo tra le raccomandazioni TCFD e la disclosure di Brembo | 235 |
| Nota metodologica | 237 |
|---|---|
| Standard di rendicontazione applicati | 237 |
| Perimetro di reporting | 237 |
| Il processo di rendicontazione | 238 |
| Principi di rendicontazione | 239 |
| Indice dei contenuti GRI | 240 |
| Indice dei contenuti della Dichiarazione Non Finanziaria "in conformità" | |
| con gli Standard GRI per il Fiscal Year 2022 | 240 |
| Lettera della Società di Revisione | 248 |

sono lieta di presentarvi la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2022, con cui il Gruppo Brembo condivide la propria visione per un futuro più sostenibile e rendiconta i propri obiettivi, attività e risultati in ambito ESG.
Il 2022 è stato un anno di grandi soddisfazioni per Brembo, che ha raggiunto risultati senza precedenti pur di fronte a sfide e trasformazioni epocali, sia a livello globale sia nel settore automotive. Come vedrete leggendo questo documento, non è venuto meno il nostro approccio strategico alle tematiche ambientali, sociali e di governance. Questi elementi sono parte del nostro modo di fare impresa da oltre 60 anni e intendiamo valorizzarli sempre più.
Per questo motivo, abbiamo deciso di anticipare di due anni rispetto alla data di inserimento obbligatorio l'adozione della metodologia della doppia materialità, come definita dalla Corporate Sustainability Reporting Directive della Commissione Europea. Questo ci permette di valutare in maniera ancora più efficace come le esigenze di sostenibilità influenzino le attività del nostro Gruppo e come impattino sulle persone, sulle comunità in cui operiamo e sull'ambiente.
In questo 2022 così straordinario per noi, ancora una volta gli artefici principali del nostro sviluppo virtuoso sono state le persone. Un gruppo che continua a crescere: siamo circa 15.0001 in 23 sedi produttive e commerciali di 15 Paesi del mondo. A loro va il nostro costante impegno per offrire in Brembo un luogo non solo dove promuovere il talento ma anche dove i valori della responsabilità, del rispetto, della diversità e dell'inclusione rimangano al centro del nostro lavorare insieme.
Con il nostro team globale seguiamo la rotta tracciata dalla strategia di medio e lungo periodo del Gruppo, che si riflette anche nella nostra offerta. È proseguito, infatti, lo sviluppo di soluzioni green che ci ha visto presentare importanti novità al mercato nel 2022, come ad esempio la linea di prodotti Greenance, una nuova gamma di dischi e pastiglie freno caratterizzate da un minore impatto ambientale.
1 Il numero di Persone Brembo include i dipendenti e i lavoratori interinali.
A sostegno di questa strategia, rimane per noi chiave l'investimento in Ricerca e Sviluppo, ambito nel quale guardiamo con crescente attenzione all'utilizzo di materiali più sostenibili, al riciclo di quelli esistenti e all'adozione di soluzioni per continuare a migliorare il nostro essere impresa responsabile. Le idee per farlo arrivano sia dall'interno, sia dall'esterno. In Brembo ogni anno si raccolgono nuove idee da tutte le parti del mondo in cui operiamo. Quando poi queste idee si traducono in progetti concreti le premiamo, in particolare con i Brembo Sustainability Awards, giunti ora alla quarta edizione. All'esterno invece siamo sempre più esploratori dell'innovazione. Proprio nel 2022 abbiamo creato Brembo Ventures, un'unità dedicata a investire a livello globale in startup tecnologiche che possano portare innovazione in ambiti chiave, tra cui quelli dell'efficienza energetica e dei processi sostenibili.
Siamo, infatti, fermamente convinti di dover fare la nostra parte anche per assicurare una produzione responsabile e per questo siamo impegnati in un percorso verso l'ambizioso obiettivo di garantire emissioni Net Zero entro il 2040. Da anni stiamo lavorando per favorire processi industriali più sostenibili su diversi fronti. Le emissioni dei nostri stabilimenti e sedi nel mondo continuano a diminuire, nel 2022 di circa il 16% rispetto al 2021. L'utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili invece aumenta e nell'anno appena trascorso ha raggiunto un livello senza precedenti, contando per il 69% del totale. In tre Paesi raggiunge persino il 100% delle fonti utilizzate. Inoltre, siamo impegnati a favorire un sempre più largo coinvolgimento anche della nostra filiera di fornitura per assicurare piena aderenza alla nostra cultura della sostenibilità.
Tuttavia, non potrebbe esserci sviluppo sostenibile se non tenessimo conto anche della dimensione sociale del nostro fare impresa. Non solo, quindi, il già citato impegno verso le nostre persone, ma anche verso le comunità in cui operiamo. Da anni sosteniamo e avviamo progetti sociali in diverse aree del mondo. Nel 2022, assistendo alle drammatiche conseguenze della guerra in Ucraina, abbiamo sentito il dovere di aiutare le popolazioni colpite. Tra i diversi progetti avviati, voglio citare Safe Haven in Polonia, con il quale abbiamo accolto e dato supporto a chi è stato costretto ad abbandonare il proprio Paese.
Questo nostro voler essere responsabilmente attivi è un approccio che, ormai da cinque anni, segue l'impulso dell'Agenda 2030 dell'ONU, che ci offre stimoli per contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e che rimarrà la guida del nostro percorso andando avanti. I numeri, risultati e progetti che vedrete raccontati in questo documento sono il frutto di un lavoro costante e continuativo e danno il senso di quanto l'assunzione di un impegno chiaro e responsabile generi poi azioni concrete a beneficio di persone, comunità e ambiente.
Siamo, pertanto, convinti che i temi ESG siano fattori abilitanti alla crescita del nostro Gruppo, così come dell'intera economia e dovranno sempre più diventare elemento chiave nelle decisioni che hanno un impatto sulle nostre Società.
CRISTINA BOMBASSEI Chief CSR Officer

con piacere confermo che anche nel 2022 Brembo S.p.A. rinnova la sua adesione ai 10 Principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Il nostro intento è di adottare con continuità i 10 Principi nella nostra strategia di business, ma ancor più nella cultura della nostra organizzazione. Nella presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2022 illustriamo le azioni poste in essere che dimostrano come il nostro impegno nell'ambito della responsabilità sociale d'impresa e per la sostenibilità diventi anno dopo anno sempre più ampio e incisivo.
Chief Executive Officer, Brembo S.p.A.
Brembo S.p.A. partecipa dal 2021 allo "United Nations Global Compact", l'iniziativa strategica di cittadinanza d'impresa più ampia al mondo nata dalla volontà di promuovere un'economia globale sostenibile, rispettosa dei diritti umani e del lavoro, della salvaguardia dell'ambiente e della lotta alla corruzione.
Promosso dall'ex Segretario dell'ONU Kofi Annan, al Global Compact hanno finora preso parte oltre 21.000 aziende di 162 Paesi dando vita a una nuova realtà di collaborazione mondiale.
L'UN Global Compact richiede alle aziende di condividere, sostenere e applicare nella propria sfera di influenza un insieme di principi fondamentali relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell'ambiente, lotta alla corruzione.
Partecipando a questa iniziativa, Brembo S.p. A. è entrata a far parte di un network universale di imprese con una visione strategica di lungo periodo, orientato alla promozione della cultura della sostenibilità, all'innovazione e alla rendicontazione.
Il Global Compact garantisce l'opportunità di condividere le strategie e le buone pratiche aziendali in risposta alle sfide globali, di utilizzare strumenti e risorse di management su tematiche ESG e di essere coinvolti in specifici tavoli di lavoro.
Nel 2022 Brembo, insieme ad altre 29 aziende, ha contribuito alla stesura del Position Paper su "La gestione sostenibile delle catene di fornitura: tra responsabilità e opportunità per le imprese", presentato a Milano in occasione del Salone della CSR e dell'Innovazione Sociale e, a livello internazionale, alla 27esima Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici - COP27 a Sharm El Sheikh, in Egitto.
Il Paper valorizza l'impegno del settore privato che partecipa all'UN Global Compact e identifica le responsabilità e le opportunità connesse al coinvolgimento della filiera nelle strategie di sostenibilità dell'impresa.
La partecipazione di Brembo S.p.A. nel Global Compact testimonia il lungo impegno in ambito di Sostenibilità che negli anni si è caratterizzato per l'attenzione crescente su numerosi fronti e per l'adesione ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dall'Agenda 2030 della stessa ONU.
Elettrificazione, digitalizzazione, guida autonoma ed ecosostenibilità sono i macro-trend che da qualche anno sono al centro del mondo automotive e delle strategie dei principali attori del mercato.
In questo scenario Brembo, nella sua mission di Solution Provider, approccia con proattività le sfide poste dalla transizione in atto, focalizzandosi su bisogni e desideri delle nuove generazioni, che saranno gli utenti di domani.
Guidata dalla vision "Turning Energy into Inspiration", che la spinge ad ampliare la propria sfera di influenza alla gestione dell'energia nella sua accezione più ampia, non solo come componentista, ma anche come autorevole sistemista, Brembo continua a investire in modo significativo in innovazione. Innovazione non più solamente nei componenti idraulici e meccanici, ma anche in software e intelligenza artificiale, puntando all'integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.
In coerenza con tale approccio sono innovativi anche i processi che Brembo sta implementando per la generazione e la messa a terra di nuove idee, attraverso un percorso che poggia su tre pilastri (Pillar) - Digital, Global e Cool Brand - che marcano le direttrici di sviluppo per il prossimo futuro.
Nel corso del 2022 è proseguita l'implementazione di progetti strategici nell'ambito dei tre Pillar attraverso gruppi di lavoro dedicati, che sfruttano una leadership distribuita e le competenze trasversali dei partecipanti e coinvolgono tutte le Region del Gruppo.
BREMBO PURPOSE
Il mondo è entrato nell'era delle applicazioni dell'intelligenza artificiale, che vede al centro l'elaborazione di dati. La capacità di analizzare e gestire i dati è una competenza cruciale per continuare a crescere e creare innovazione. Per questo, Brembo si è posta un obiettivo ambizioso: diventare un'azienda che, oltre alla produzione di sistemi frenanti, sia in grado di sviluppare e proporre soluzioni complete ai propri clienti, attraverso la diffusione capillare di una solida cultura dei dati all'interno del Gruppo e un approccio sempre più data-driven. Per maggiori informazioni rispetto alla trasformazione di Brembo in Solution Provider si rimanda al paragrafo "1.2 Digital Transformation Program: da product business a Solution Provider".
Il percorso di decentralizzazione è in corso da tempo e Brembo è oggi un Gruppo presente in 15 Paesi nel mondo. In quest'ottica il Global Pillar si pone l'obiettivo di bilanciare la presenza internazionale non solo da un punto di vista commerciale, ma anche tecnico e di innovazione, andando a sviluppare e stimolare le eccellenze locali a beneficio di un'organizzazione globale con uno spirito di multiculturalità che apprezza le diversità ed elegge l'inclusione a valore comune.
Brembo non pone limiti alla creatività e ritiene essenziale mettersi continuamente in gioco per rafforzare il proprio marchio, ancorandolo ai nuovi trend che stanno riconfigurando la mobilità in linea con i valori e le sensibilità delle nuove generazioni, soprattutto la Generazione Z. L'obiettivo è intercettare le loro passioni, i loro bisogni e i loro gusti, traducendoli in un esperienza di brand unica e che porti soluzioni concrete. Nel corso del 2022 sono stati portati avanti svariati progetti nell'ambito Cool Pillar: il primo a vedere la luce è stato Brembo Hackathon, come verrà descritto in seguito in questo documento.
Al centro della visione strategica, infine, c'è l'impegno verso la sostenibilità, che in Brembo è diventata un modus operandi che permea tutte le attività, i processi e i prodotti. L'orientamento alla sostenibilità è quindi sempre più presente anche nel rapporto con le proprie persone, con la filiera di fornitura e con i territori in cui il Gruppo opera.
HIGHLIGHTS
GRI: 2-6; 2-7; 2-8; 2-9; 3-3; 403-1; 405-1
Sustainability Highlights introduzione
Stabilimenti con certificazione ISO 45001 SINERGIA E INNOVAZIONE
opera il Gruppo
8
88 %
Forniture locali, ovvero provenienti da fornitori localizzati nelle stesse aree geografiche in cui
Brevetti, modelli di utilità e design
Emissioni di CO2 per tonnellata fusa rispetto al 2021
-29,6 %
11
12
3.503
L'AMBIENTE
RIDUZIONE CO2 PER TONNELLATA FUSA
IL TERRITORIO
Valore economico distribuito
3 Quota minima di rappresentanza per il genere meno rappresentato negli organi sociali delle società quotate (Legge 27 dicembre 2019, n. 160), vigente alla data di nomina del Consiglio di Amministrazione (Assemblea 23 aprile 2020) per il mandato 2020-2022. 4 I siti coperti dalla certificazione ISO 27001 sono: i tre siti italiani Brembo S.p.A. (Headquarter, Polo Curno e Polo Mapello), La.CAM S.r.l., Brembo SGLCarbon Ceramic
2 Flussi finanziari derivanti da investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolati come la somma di incrementi (al netto dei decrementi) di immobilizzazioni
6 La percentuale non include i siti di recente acquisizione di J.Juan e SBS Friction. Gli stabilimenti di nuova realizzazione o acquisizione otterranno, come da politica, la
Brakes S.p.A., i tre poli Brembo Poland Sp.z.o.o. e Brembo Czech s.r.o. 5 Il numero di Persone Brembo include i dipendenti e i lavoratori interinali.
materiali e immateriali. Il valore non include gli Incrementi in beni in leasing.
certificazione rispettivamente entro un anno e due anni.
Aree di intervento per progetti sociali
Stabilimenti con certificazione di qualità
10
Stabilimenti con certificazione energetica ISO 50001
100 %
Fornitori di materiali diretti che dal 2015 sono coinvolti in attività di audit socio-ambientali
(in termini di costo di fornitura)
74,10 %
100 % 30 %
IATF 16949
6
AREE INTERVENTO PROGETTI SOCIALI
7 Il numero dipendenti indicato negli highlight 2021 includeva già i dipendenti del
8 Questa percentuale è calcolata solo rispetto alle categorie di acquisto materie prime e manufatti in ghisa, componenti e lavorazioni esterne, prodotti e servizi ausiliari (escludendo
9 Full Time Equivalent – FTE rappresenta il personale conteggiato per le ore
10 Il sito di Saragozza è certificato ISO 9001 in quanto lo schema IATF non è applicabile (Myasl e Jiaxing), certificati ISO 9001 al momento dell'acquisizione, sono in corso le attività di integrazione al Sistema di Gestione Qualità Brembo che porteranno alla
perché sito Aermarket. Per i nuovi stabilimenti di SBS Friction (Danimarca) e J.Juan
11 Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based / tonnellate lorde di ghisa e alluminio fuse.
certificazione IATF 16949 rispettivamente entro il 2023 e il Q1 2024.
eettivamente lavorate e/o pagate dall'azienda presso cui presta servizio.
12 Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based / numero pezzi totali prodotti.
Beneficiari accolti nel progetto "Safe Haven"
Gruppo J.Juan.
gli asset industriali).
Componente di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili
Dipendenti impegnati in attività di R&D
1.412FTE
9
VALORE FORNITURE ... ATTIVITA DI AUDIT SOCIO AMBIENTALI
114
69 %
Stabilimenti con certificazione ambientale ISO 14001
3.386 milioni di €
Emissioni di CO2 per unità di prodotto finito rispetto al 2021
-23,3 %
Note

Ore di formazione erogate nell'anno
400.000
Incremento dei dipendenti rispetto al 2021 6,0 % 7
5
2 Relazione di Sostenibilità Annuale 2022 Relazione di Sostenibilità Annuale 2022 3 12 Relazione di Sostenibilità Annuale 2022
Persone Brembo
14.966

88 % 8
Forniture locali, ovvero provenienti da fornitori localizzati nelle stesse aree geografiche in cui opera il Gruppo

LA SOSTENIBILITÀ
13
15
è presente
Dipendenti
12.956
CSR Ambassador nel Gruppo
Foresta Brembo:
Alberi monitorati
14.000
Paesi in cui il Gruppo
HIGHLIGHTS
SUSTAINABILITY
LE PERSONE
Persone Brembo
14.966
Dipendenti Brembo formati sul Codice Etico nel 2022
Componenti del CdA con competenze ESG
3.987
L'ASSETTO SOCIETARIO
63,6 %
rispetto al 2021
6,0 %
Incremento dei dipendenti
7
5
Brevetti, modelli di utilità e design 3.503

Dipendenti impegnati in attività di R&D 1.412FTE 9
VALORE FORNITURE ... ATTIVITA DI AUDIT SOCIO AMBIENTALI

Fornitori di materiali diretti che dal 2015 sono coinvolti in attività di audit socio-ambientali
(in termini di costo di fornitura)
74,10 %
100 % 10
Stabilimenti con certificazione di qualità IATF 16949

RIDUZIONE CO2 PER TONNELLATA FUSA
Emissioni di CO2 -29,6 % 11
per tonnellata fusa rispetto al 2021

Emissioni di CO2 per unità di prodotto finito

Stabilimenti con certificazione ambientale ISO 14001

Componente di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili

Stabilimenti con certificazione energetica ISO 50001



Valore economico distribuito 3.386 milioni di €

Beneficiari accolti nel progetto "Safe Haven" 114

AREE INTERVENTO PROGETTI SOCIALI
Aree di intervento per progetti sociali 6
Stabilimenti con certificazione ISO 45001
Incontri annuali del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
(CCRS)
10
Centri di ricerca del Gruppo
3.629 milioni di €
Fatturato
Idee candidate ai Brembo Sustainability Awards
8
6
100 %
Ore di formazione erogate nell'anno
Quota di donne
3
nel CdA
45 %
Obiettivi di
13
CSR Champion nel Gruppo
sostenibilità pubblicati
25 171
Marchi del Gruppo
2
9
Investimenti netti
282 milioni di €
400.000
Siti con Certificazione
ISO 27001
4
oltre
Lo scenario macroeconomico del 2022 si presenta alla fine dell'anno con diversi gradi di complessità. Secondo il World Economic Outlook pubblicato a ottobre 2022 dal Fondo Monetario Internazionale, l'economia globale risulta essere fortemente soggetta agli impatti di tre forze: l'invasione russa dell'Ucraina, l'incremento dei prezzi, in particolare quelli dell'energia, causato da una crescente pressione inflazionistica e i ritardi nell'approvvigionamento delle materie prime.
A seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, Brembo ha istituito un gruppo di lavoro volto a monitorarne l'evoluzione e a definire le azioni necessarie per mitigare i rischi e i possibili impatti diretti e indiretti sul Gruppo. Per quanto riguarda gli impatti diretti, Brembo ha scelto, fin dai primi giorni della crisi, di bloccare tutte le vendite di prodotti Aftermarket (unica GBU coinvolta dagli eventi) in Russia e Bielorussia.
Il Gruppo detiene una partecipazione del 100% nella Società Brembo Russia Llc, che, con un organico di tre dipendenti, promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio. In seguito al blocco delle vendite in Russia e Bielorussia, le attività del personale di Brembo Russia Llc sono rivolte ad altre Geografie. La Società continua ad essere consolidata integralmente, persistendo le condizioni per il controllo della partecipata. A livello di compliance, Brembo analizza e monitora, con il supporto di consulenti esterni, l'evoluzione delle sanzioni imposte alla Russia dai Paesi occidentali. In tal senso non si evidenziano impatti diretti per il Gruppo.
L'invasione russa dell'Ucraina e l'incertezza sulla sua durata impattano inevitabilmente sulla stabilità dell'economia globale, contribuendo così alla crisi energetica in Europa e all'aumento del costo della vita e delle attività produttive.
Il tasso di crescita dei prezzi è il fattore che ad oggi desta maggiore attenzione: dal 2019 alla fine del 2022 il prezzo del gas naturale ha registrato un aumento del 392%. Per contrastare il fenomeno inflazionistico, le banche centrali hanno adottato politiche monetarie e finanziarie restrittive, tra cui l'aumento dei tassi di interesse di riferimento per incoraggiare il risparmio, ma indebolendo così la domanda dei consumatori e gli investimenti. Nel caso di Brembo, gli effetti associati all'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia hanno portato ad oggi impatti limitati, grazie alle strategie di copertura dei prezzi implementate precedentemente all'avvio del conflitto e alle attività di recupero verso i clienti.
In risposta alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato energetico mondiale, aggravate dall'invasione russa dell'Ucraina, alla fine del 2022 è stato raggiunto un accordo politico dalle Istituzioni europee sul finanziamento di REPowerEU, consentendo agli Stati membri di introdurre dei capitoli di spesa specifici all'interno dei piani per la ripresa e resilienza. Si tratta di un pacchetto di misure finanziarie e legislative per costruire in Europa le infrastrutture e il sistema necessari per aumentare l'indipendenza energetica dell'Europa e accelerare la transizione verde. I punti fondamentali del piano sono tre: diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, promuovere la riduzione e il risparmio energetico e accelerare la diffusione dell'energia rinnovabile, supportando l'industria e i trasporti nella sostituzione più rapida dei combustibili fossili. In questo piano un ruolo strategico potrà essere svolto dal settore industriale che potrà da un lato contribuire alla transizione, trasformando il proprio sistema di approvvigionamento, dall'altro beneficiare del rafforzamento della competitività industriale e tecnologica a livello internazionale.
In tale contesto, è necessario sottolineare come azioni più incisive debbano essere messe in atto anche per ridurre gli effetti catastrofici del cambiamento climatico. La transizione verso modelli economici sostenibili è diventata determinante non solo per il futuro del pianeta ma anche per la stessa stabilità macroeconomica dei Paesi.
Di questi temi si è discusso molto anche a livello internazionale in occasione dell'edizione 2022 della Conferenza delle Parti, COP27. A causa della complessità dello scenario geopolitico e macroeconomico, la Conferenza non ha portato i Paesi partecipanti a siglare nuovi impegni verso una maggiore mitigazione degli impatti del clima, né è stata soddisfatta l'aspettativa di indurre i principali emettitori mondiali ad una riduzione graduale dei combustibili fossili. Tuttavia, vale la pena rilevare che sono stati confermati gli obiettivi di Glasgow 2021 e dell'Accordo di Parigi 2015 ed è stato compiuto un importante passo verso la giustizia climatica a favore dei Paesi che maggiormente stanno subendo le conseguenze devastanti derivanti dal cambiamento climatico. È in questa direzione che viene introdotto il fondo Loss and Damage in base al quale i Paesi più sviluppati che a partire dalla Rivoluzione Industriale hanno prodotto maggiori quantità di emissioni di gas climalteranti dovranno supportare finanziariamente la riparazione dei danni subiti dai Paesi in via di sviluppo, maggiormente esposti a eventi climatici estremi.
Anche l'Europa, in linea con le altre grandi potenze mondiali, è impegnata attivamente su questo fronte. Attraverso l'European Green Deal mira a ridurre le proprie emissioni raggiungendo il Net Zero entro il 2050. Nel quadro di riforme legislative, si inserisce la normativa europea sul clima, la quale persegue obiettivi di mitigazione e di adattamento fissando il traguardo intermedio vincolante della riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.
In linea con gli obiettivi sopra esposti va menzionato il pacchetto Fit for 55%, un insieme di proposte volte a rivedere e aggiornare le normative dell'UE e ad attuare nuove iniziative per garantire che le politiche dell'UE rispettino gli obiettivi climatici concordati dal Consiglio e dal Parlamento Europeo. Tra i temi proposti si rilevano, a titolo esemplificativo, il sistema di scambio di quote di emissione dell'UE, la realizzazione di un'infrastruttura per combustibili alternativi, l'introduzione di un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere e l'istituzione di un fondo sociale per il clima.
Un importante traguardo è stato raggiunto a dicembre 2022 con l'accordo politico tra gli Stati membri dell'Unione Europea sull'introduzione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), un sistema per tutelare le aziende europee dalla concorrenza sleale operata da aziende di Paesi Terzi in materia di clima. Tale meccanismo promuove, da un lato, l'importazione di merci all'interno dell'UE da parte di imprese di Paesi Terzi che rispettano le stesse norme in materia di clima applicabili nei 27 Stati membri dell'UE e, dall'altro, incoraggia le aziende e partner nel mondo ad aderire agli sforzi dell'UE in materia di clima. A oggi, rientrano nel perimetro: ferro e acciaio, cemento, fertilizzanti, alluminio, energia elettrica e idrogeno.
A partire dal 1° semestre del 2021, il Gruppo Brembo già ha attuato azioni di mitigazione sia in ambito energetico sia di disponibilità di materie prime che hanno fortemente ridimensionato gli impatti del mutato scenario macroeconomico del 2022.
Nello specifico, sono stati istituiti monitoraggi giornalieri dei mercati delle materie prime e dell'energia attraverso una dashboard sviluppata ad hoc che ha permesso di cogliere al meglio le opportunità di acquisto effettuando accordi strategici di fornitura di materie prime e componenti critici e adottando strategie di fissazione dei prezzi dell'energia (hedging) sul lungo periodo.
Anche gli effetti indiretti del conflitto sofferti dal Gruppo sono stati a oggi piuttosto limitati, nonostante il settore automotive sia stato colpito da alcune interruzioni nelle forniture di materie prime e componenti che, unitamente alla crisi legata ai semiconduttori, hanno portato i costruttori a programmare degli stop produttivi per brevi periodi. Tuttavia, il Gruppo Brembo ha immediatamente implementato delle azioni per garantire la continuità della fornitura di materiali potenzialmente oggetto di eventuali regimi sanzionatori, in primis l'alluminio e suoi derivati, avvalendosi del supporto di partner alternativi.
Il Gruppo Brembo è riuscito ad assicurarsi la continuità e la priorità delle forniture grazie al continuo e collaborativo dialogo con la Supply Base, associato a un'accurata pianificazione e gestione delle scorte materiali.
Infine, per far fronte alla maggiore complessità delle Global Supply Chain e attraverso un lavoro sinergico e di concerto tra le aree Purchasing, Operations e Sales & Marketing, il Gruppo Brembo ha consolidato le già avviate strategie di localizzazione delle forniture e implementato meccanismi premianti per fornitori partner in linea con le più recenti direttive della Comunità Europea in tema di riduzione delle emissioni di gas climalteranti (Carbon Border Adjustment Mechanism - CBAM).

Percepire in ogni momento il senso dell'unità.
IL SENSO
Per creare innovazione e continue soluzioni
Essere al centro e oltre i confini, grazie a un Gruppo
DELL'UNITÀ
in un tempo che, sempre più, esige scelte consapevoli.
presente in tutto il mondo e sempre aperto al cambiamento.
IL GRUPPO
Percepire in ogni momento il senso dell'unità. Essere al centro e oltre i confini, grazie a un Gruppo presente in tutto il mondo e sempre aperto al cambiamento. Per creare innovazione e continue soluzioni in un tempo che, sempre più, esige scelte consapevoli.


9 Marchi del Gruppo
813 Centri di ricerca del Gruppo
Il Gruppo Brembo, leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli, svolge attività di studio, progettazione, sviluppo, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli.
È fornitore dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale - di autovetture, motocicli e veicoli commerciali - di sistemi frenanti ad alte prestazioni, nonché di frizioni e altri componenti per il settore racing. Opera attualmente in 15 Paesi di tre continenti.

13 Nel 2022 si è aggiunto il Centro tecnico e di ricerca e sviluppo "Inspiration Lab" in California (USA).
14 Flussi finanziari derivanti da investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolati come la somma di incrementi (al netto dei decrementi) di immobilizzazioni materiali e immateriali. Il valore non include gli Incrementi in beni in leasing.
GRI: 2-6; 2-7

72,70% dei ricavi totali
È l'area principale per Brembo e comprende dischi freno, pinze freno, moduli lato ruota e il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli per le case automobilistiche. A integrazione dell'offerta di primo equipaggiamento, Brembo propone componentistica anche al mercato del ricambio auto, con un'ampia gamma adatta alla quasi totalità del parco circolante automobilistico europeo, comprendente dischi freno, pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici.


Questo settore comprende l'offerta di componenti per sistemi frenanti di primo equipaggiamento per le case produttrici di veicoli commerciali e industriali di ogni tipo (veicoli leggeri e medi) e dischi per i veicoli pesanti. A integrazione dell'offerta di primo impianto, Brembo propone componentistica per ricambi e manutenzione degli impianti frenanti dei veicoli commerciali.

Quest'area include l'offerta dei dischi e pinze freno, oltre che di pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi, destinati ai modelli dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale. Europa, Stati Uniti e Paesi asiatici sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo in questo settore.


A questo segmento fanno capo la progettazione e la produzione di impianti frenanti e frizioni per il settore racing, indirizzati ai team impegnati nelle principali competizioni motoristiche. Pur incidendo in maniera limitata sui ricavi, costituisce un mercato di importanza strategica per il Gruppo in quanto settore di frontiera dell'innovazione Brembo. Per il mercato racing vengono sviluppati i prodotti, le tecnologie, i concetti produttivi e le metodologie di sviluppo più all'avanguardia, che poi ricadono sulle produzioni di serie messe a punto dal Gruppo per i propri clienti. L'offerta rivolta alle case da corsa è integrata da una gamma di prodotti indirizzati agli appassionati, ai preparatori e più in generale a chi desidera accrescere il carattere e le prestazioni del proprio veicolo con componenti a prova di pista.
Brembo sta cambiando la sua essenza, passando da produttore di freni a Solution Provider: per farlo, uno degli step imprescindibili è la trasformazione digitale. Un nuovo percorso che non snatura i principi di Brembo, ma ne rappresenta la naturale evoluzione: da produttore a fornitore di soluzioni in grado di offrire esperienze uniche, con una visione d'insieme non convenzionale, guidata dall'esperienza e da un approccio pionieristico.
Guidato dal Chief Transformation Officer, Leader del Digital Pillar, in collaborazione con la GCF ICT, Brembo ha così definito il proprio Digital Trasformation Program con l'obiettivo di:
"Journey", viaggio, è senza dubbio il termine migliore per descrivere questo programma globale che Brembo sta portando avanti per realizzare la sua visione e diventare un'azienda digitale attraente e il miglior partner commerciale che i nostri clienti possano avere.
"Journey", infatti, è proprio la terminologia che viene utilizzata internamente per riferirsi agli 11 stream, che rappresentano tutti i settori del business, dagli acquisti, al manufacturing, al finance, alle vendite, in cui è stata orchestrata l'ambiziosa trasformazione digitale Brembo, composta da oltre 18 progetti attivi nel 2022 ed eseguita ogni giorno da oltre 250 dipendenti.
Al termine del percorso, i business risulteranno completamente digitalizzati e "data driven", quindi guidati esclusivamente dalla capacità di analizzare e processare grandi volumi di dati in tempo reale, sviluppando nelle persone un mindset sempre più orientato all'essere Solution Provider.
| 1 | PIANIFICAZIONE AZIENDALE INTEGRATA |
Anticipare le esigenze del mercato relativamente a nuovi prodotti/soluzioni e ottimizzare l'uso delle risorse e delle capacità di Brembo per massimizzare la crescita e la redditività |
|---|---|---|
| 2 | SVILUPPO DI PRODOTTI E SOLUZIONI |
Stimolare e accelerare il Processo di Sviluppo dei Prodotti applicando best practice digitali volte a ottimizzare il time-to-market, i costi di sviluppo dei prodotti e la qualità |
| 3 | PRODUZIONE E STOCCAGGIO SMART |
Migliorare la visibilità e la performance in tutte le Operations facendo leva su IoT, Intelligenza artificiale e Automazione per gestire con successo la crescente complessità |
| 4 | APPROVVIGIONAMENTO DIGITALE |
Sviluppare un Processo di Sourcing e Approvvigionamento dematerializzato e data-driven, finalizzato a snellire questo processo e assicurare al contempo la sicurezza e la visibilità delle forniture |
| 5 | FINANZA E CONTROLLO DIGITALI |
Standardizzare le attività di controllo e amministrazione migliorando la visibilità dei dati e semplificando/automatizzando i processi transazionali |
| 6 | TORRE DI CONTROLLO AZIENDALE |
Sviluppare processi aziendali dematerializzati, integrati e digitali per assicurare il buon funzionamento delle attività dell'azienda e soddisfare i migliori standard di performance |
| 7 | ENGAGEMENT DEI CLIENTI (DIGITALE, SPORT MOTORISTICI, ECC.) |
Rafforzare la familiarità dei consumatori nell'ambito dei canali fisici e digitali, costruendo la Value Proposition "One Brembo" |
| 8 | VENDITE E SERVIZIO CLIENTI (OEM) |
Collaborare con gli OEM per supportare il loro processo di innovazione attraverso soluzioni integrate e garantire i migliori livelli di servizio e supporto alla clientela |
| 9 | VENDITE E SERVIZIO CLIENTI (AFTERMARKET) |
Incrementare la performance del canale Aftermarket (B2B2C e B2C) facendo leva su una profonda conoscenza data-driven del cliente e sulla selling proposition |
| 10 | PEOPLE MANAGEMENT E CHANGE MANAGEMENT |
Semplificare e digitalizzare i processi HR e promuovere l'adozione di una nuova mentalità Brembo che sia aperta, data-driven, predisposta al digitale e orientata alle soluzioni |
| 11 | REALIZZAZIONE DI TECNOLOGIE E INNOVAZIONI |
Riconoscere il ruolo delle tecnologie digitali quale leva strategica nello sviluppo di soluzioni innovative e data-driven per clienti interni e esterni |
Tutti i Journey sono guidati da un unico Steering Committee, che armonizza l'intero programma, mentre il monitoraggio dei progressi e la gestione delle azioni da indirizzare è affidato a un responsabile dedicato per ogni Journey.
Il programma è suddiviso in tre fasi. La prima, "Discover & Describe", è stata conclusa all'inizio del 2022, a cui è subito seguita la fase centrale, "Design & Build", che vedrà l'implementazione entro il 2026 della maggior parte delle soluzioni tecnologiche che costituiranno la nuova Brembo. La terza e ultima fase, "Run & Evolve", inizierà a procedere in parallelo con la seconda, in un arco temporale che traguarda il 2026. Nel suo complesso, il processo giungerà alla sua conclusione nel 2030.
La Roadmap, descritta all'interno del Program Charter, è stata approvata dallo Steering Committee, che vede la partecipazione del CEO, e portata all'attenzione anche del Comitato ICT e del BMC (Business Management Committee). Le scelte di partenza alla base di tale trasformazione sono state quella relativa al nuovo ERP aziendale, il sistema di gestione sul quale si innesteranno tool, e quella riguardante i partner tecnologici con cui intraprendere il percorso. Le altre iniziative adottate che abbracceranno tutti i business sono varie e si muovono su tre driver: rendere Brembo più sostenibile, più interconnesso e più sicuro.
La sfida che abbiamo deciso di raccogliere è quella di contribuire a rendere Brembo un'azienda il più possibile sostenibile, riconoscendo la sostenibilità come un valore che vogliamo fare nostro, e garantendo allo stesso tempo servizi di qualità al nostro business. Ovviamente, l'impatto di un'infrastruttura IT performante sui consumi energetici può essere significativo, ed è proprio su questo versante che si è concentrata l'attenzione. Adottando il principio "Cloud-first", un pilastro della nostra trasformazione digitale aziendale, verrà garantita un'infrastruttura all'avanguardia e allo stesso tempo verrà ridotto l'impatto energetico, sfruttando quanto messo a disposizione dai migliori fornitori di Cloud. Nel 2022, Brembo ha migrato l'intera infrastruttura della posta elettronica, spegnendo il 90% dei server dedicati nelle Server Room, e migliorando la qualità e la disponibilità del servizio.
Il 2022 ha segnato l'adozione in Brembo della suite Office 365 di Microsoft su cloud, un cambiamento importante nel modo di collaborare. Lo "Spazio Brembo" è già il presente, non più solo un obiettivo da raggiungere per migliorare l'esperienza d'uso del personale aziendale. Con questi nuovi strumenti, ora Brembo può comunicare in modo più efficace ed efficiente ovunque ci si trovi e con qualsiasi dispositivo. È possibile pianificare le attività dei "team virtuali" e tracciare i progressi in modo dinamico, lavorare contemporaneamente alla produzione degli stessi contenuti, garantendo al contempo la sicurezza e la qualità dei dati prodotti. Nel corso del 2022 sono stati progressivamente integrati in modo sicuro gli strumenti di collaborazione con quelli dei principali partners, riducendo la loro necessità di viaggiare e razionalizzando le riunioni fisiche. Le possibilità sono infinite e il viaggio in questo mondo globalmente connesso è appena iniziato. I benefici sono già evidenti e confermano che la strada intrapresa è quella funzionale per aumentare la sostenibilità di Brembo nei tre pilastri individuati.
L'impegno ad aderire agli standard di settore sulla sicurezza delle informazioni è in continua crescita. A dimostrazione di ciò, nel corso del 2022, il 100% dei siti sottoposti all'audit per la certificazione ISO 2700115 ha raggiunto questo importante risultato. Nel 2023 il Gruppo estenderà il suo impegno affinché la certificazione ISO 27001 sia recepita anche dai siti cinesi, in quanto rappresentanti di una parte sempre più importante dell' attività aziendale.
Oltre a tale certificazione, Brembo ha avviato le attività per ottenere nel 2023 il marchio Tisax AL2 in 12 dei 25 siti presenti. Questo è solo uno dei passi di un ambizioso programma di miglioramento continuo nell'area della Cybersecurity. Nel 2022, si segnala, inoltre, il passaggio della suite di collaborazione sul Cloud Microsoft e il suo collegamento a un Security Operation Center (SOC) attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questa operazione ha permesso di aumentare in modo significativo la capacità dell'infrastruttura di prevenire e rilevare le minacce informatiche, consentendo e facilitando ulteriormente il lavoro in remoto in modo sicuro.
15 I siti coperti dalla certificazione ISO 27001 sono: i tre siti italiani Brembo S.p.A. (Headquarter, Polo Curno e Polo Mapello), La.CAM S.r.l., Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A., i tre poli Brembo Poland Sp.z.o.o. e Brembo Czech s.r.o.
Brembo nasce nel 1961, vicino a Bergamo, a opera di Emilio Bombassei, i figli Sergio e Alberto e il cognato Italo Breda. Inizialmente si dedica a lavorazioni meccaniche per conto terzi, con clienti quali Alfa Romeo e Pirelli. Anche grazie a un evento fortuito, nel 1964 si definisce il modello di business vincente: produrre dischi freno per automobili, i primi in Italia. Nel 1965 i dipendenti sono solo 28 ma Brembo mira già all'innovazione, nei materiali e nei processi di lavorazione.
La crescita di Brembo prosegue: nel 1995 l'Azienda viene quotata alla Borsa di Milano. È l'inizio di un percorso strategico che metterà le basi per l'internazionalizzazione dei mercati e della produzione. Brembo comincia a produrre in Spagna, Polonia, Messico e anche per il mercato americano, dove Chrysler è il primo cliente.
Sono anni di innovazione radicale con le pinze monoblocco per auto e le prime pinze ad attacco radiale per moto.
Brembo investe nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni e, nel 1970, registra il primo brevetto. Nel 1972 nasce il primo sistema di freno a disco fortemente innovativo per Moto Guzzi. Nel 1975 la svolta, Enzo Ferrari si rivolge a Brembo per equipaggiare le sue vetture in Formula 1 e Brembo entra nel mondo degli sport motoristici. Segue la partnership con MV Agusta per il Motomondiale.
Sfida e innovazione: fornire prestazioni sempre migliori diventa un tratto distintivo di Brembo.
Brembo continua la sua espansione, approdando in Brasile, Inghilterra, Cina, Giappone, India e USA. Esordisce l'impianto frenante con disco in carboceramica che, nel 2004, vince il prestigioso Compasso d'Oro: stile e design definiscono più che mai il mondo Brembo. Nel 2007 viene inaugurato il Centro Ricerca & Sviluppo Brembo all'interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso.
Proseguono i successi sportivi: Brembo è campione del mondo nella maggior parte dei campionati di racing.
Brembo si dedica allo studio di materiali innovativi. Nel 1980 nasce la prima pinza in alluminio - adottata tra gli altri da Porsche, BMW, Lancia, Nissan e Chrysler - e nel 1984 il primo disco freno in carbonio per la Formula 1.
Oltre alle prestazioni si richiede il comfort, assenza di rumore e di vibrazioni: in Azienda cominciano i primi test su un sofisticato banco di prova dinamico. Dal 1985 Brembo diventa un fornitore strategico per i veicoli industriali di Iveco, Renault e Mercedes.
Sempre pronta a nuove sfide tecnologiche, Brembo sceglie con convinzione l'Industria 4.0, vera rivoluzione dell'automazione industriale per migliorare produttività e condizioni di lavoro, nonché affrontare al meglio il processo di elettrificazione del settore automotive.
All'avvio di nuovi siti e linee produttive nel mondo, il Gruppo affianca l'apertura di centri Ricerca e Sviluppo anche in Polonia, Cina, India e USA. A consacrare una storia di successi, nel 2017 il Presidente Alberto Bombassei entra nell'Automotive Hall of Fame di Detroit.
Nonostante uno scenario economico globale fortemente condizionato dalla pandemia che ha colpito tutto il mondo, rallentando in modo significativo la crescita del settore automotive, Brembo prosegue il proprio percorso di sviluppo innovativo. È nel 2020 che il Gruppo introduce una nuova visione e una nuova missione con l'obiettivo di diventare un Solution provider per supportare i partner nelle nuove sfide poste dai nuovi paradigmi della mobilità.
Nel 2021 Brembo presenta alla stampa l'avveniristico SEN-SIFY™, il primo sistema frenante intelligente che integra il più avanzato software con i componenti frenanti dell'Azienda, la dimostrazione tangibile della nuova mission. Proprio come nella storia dell'auto l'ABS e l'airbag hanno rappresentato innovazioni dirompenti, SENSIFY™, disponibile dal 2024, porta la tecnologia frenante di Brembo ad un altro livello.
La presentazione di SENSIFY™ alla stampa prosegue anche nel 2022 con eventi stampa in pista in Cina e negli Stati Uniti.
L'evoluzione di Brembo in Solution Provider si riflette anche nella definizione di una nuova visual identity e un nuovo logo dal design semplice e moderno. Presentati nel 2022, esprimono sia l'eredità dell'Azienda sia il suo percorso di trasformazione, per un dialogo sempre più profondo con le generazioni native digitali. Nello stesso anno Brembo rivela Greenance, una nuova gamma di prodotti dedicata al mercato del ricambio auto e moto che precorre le esigenze di basso impatto ambientale senza compromettere le massime prestazioni di frenata.
In Cina, la joint venture con Gold Phoenix dà vita a una partnership strategica per la produzione di innovative pastiglie freno per l'Aftermarket, con l'intento di anticipare le sfide dell'elettrificazione e della guida autonoma.
Brembo sta cambiando la sua essenza e questa sua trasformazione è testimoniata anche dalla nuova Visual Identity e dalla nuova estetica del suo logo, il quale, pur mantenendo il proprio stile, ha una grafica più morbida e lineare, più facilmente adattabile alle differenti dimensioni richieste dai formati digitali. L'iconico colore rosso continua a incorporare la passione originaria con le forme contemporanee che parlano alle generazioni dei nativi digitali, rendendo il logo e lo stile Brembo senza tempo.

| AP Racing Ltd. | |||
|---|---|---|---|
| Brembo Deutschland GmbH Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH* |
|||
| SBS Friction A/S | |||
| Brembo S.p.A. La.Cam S.r.l. Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. Petroceramics S.p.A. Infibra Technologies S.r.l.* |
|||
| Brembo North America Inc.*** AP Racing North America Corp. Brembo Inspiration Lab Corp. |
|||
| Corporation Upwards '98 S.A. J.Juan S.A.U.*** |
|||
| Brembo México S.A. de C.V. | |||
| Brembo do Brasil Ltda | |||
| Brembo Russia Llc. | |||
| Brembo Scandinavia A.B. | |||
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | |||
| Brembo Czech S.r.o. | |||
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | |||
| Brembo Japan Co. Ltd. | |||
| Brembo Nanjing Brake System Co. Ltd. Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Brembo Nanjing Automotive Components Co. Ltd. Quingdao Brembo Trading Co. Ltd. Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd.** Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. |
|||
| * | La presente DNF non comprende i dati relativi a questo sito produttivo, in quanto non consolidato integralmente. Non incluso nel perimetro di rendicontazione del presente documento. * Il centro di Ricerca e Sviluppo non è incluso nel perimetro di rendicontazione del presente documento. |
nel mondo
Siti produttivi
23
Centri Ricerca e Sviluppo
8
15
GRI: 2-1

GRI: 2-1
Brembo S.p.A. La.Cam S.r.l.
SBS Friction A/S
AP Racing Ltd.
J.Juan S.A.U.***
Petroceramics S.p.A.** Infibra Technologies S.r.l.**
Brembo North America Inc.*** AP Racing North America Corp. Brembo Inspiration Lab Corp.
Brembo Deutschland GmbH
Corporation Upwards '98 S.A.
Brembo México S.A. de C.V.
Brembo do Brasil Ltda
Brembo Scandinavia A.B. Brembo Poland Spolka Zo.o.
Brembo Russia Llc.
Brembo Czech S.r.o.
Brembo Japan Co. Ltd.
non consolidato integralmente.
Brembo Brake India Pvt. Ltd.
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A.*
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH*
Brembo Nanjing Brake System Co. Ltd.
Quingdao Brembo Trading Co. Ltd.
Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd.
** Non incluso nel perimetro di rendicontazione del presente documento.
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Brembo Nanjing Automotive Components Co. Ltd.
Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd.**
* La presente DNF non comprende i dati relativi a questo sito produttivo, in quanto
*** Il centro di Ricerca e Sviluppo non è incluso nel perimetro di rendicontazione del presente documento.
Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motocicli e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione.
Nel corso del 2022, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a 3.629 milioni di euro, con un aumento del 30,7% rispetto ai 2.778 milioni di euro del 2021.
Il mercato globale dei veicoli leggeri ha chiuso il 2022 con una diminuzione complessiva delle vendite dello 0,6% rispetto al 2021. Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14, EFTA e Regno Unito) ha fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni di autovetture del 4,1% rispetto al 2021. Tutti i principali mercati tranne la Germania (+1,1%) hanno chiuso l'anno negativamente: Italia -9,7%, Francia -7,8%, Spagna -5,4% e Regno Unito -2,0%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend negativo nelle immatricolazioni di auto del 4,2% rispetto al 2021. In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso il 2022 con un calo delle vendite del 58,8% rispetto allo scorso anno. Negli Stati Uniti, le vendite di veicoli leggeri nel 2022 sono diminuite del 7,8% rispetto al 2021. I mercati di Brasile e Argentina, invece, hanno avuto complessivamente un incremento delle vendite di veicoli leggeri dello 0,2%. Nei mercati asiatici, la Cina ha chiuso positivamente il 2022, con le vendite di veicoli leggeri a +4,4% rispetto al 2021, mantenendo la sua posizione di primo mercato mondiale. Negativo, invece, l'andamento del mercato giapponese, che ha chiuso il 2022 con una diminuzione delle vendite del 5,2%.
In questo contesto, nel 2022 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 2.640 milioni, pari al 72,7% del fatturato di Gruppo, in crescita del 30,5% rispetto al 2021.
Europa, Stati Uniti e Giappone sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli. Nel 2022, in Europa le immatricolazioni di veicoli a due e tre ruote, con cilindrata maggiore di 50cc o elettrici, sono cresciute del 2,0% rispetto al 2021 (di cui, in Italia, +0,1%). Se si considerano le sole immatricolazioni di veicoli a due e tre ruote con cilindrata superiore a 500 cc, il 2022 ha chiuso con un decremento del 3,6% (in Italia, invece, si è registrato un +7%).
Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel 2022 sono complessivamente calate del 6,2% rispetto al 2021. Le sole immatricolazioni degli ATV sono diminuite del 12,7% rispetto al 2021, mentre per le moto e gli scooter,

considerati complessivamente, il calo si è attestato al -3,5%. Nel 2022, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50 cc, il mercato giapponese ha avuto un decremento dell'8,0% rispetto all'anno precedente, mentre quello indiano, valutando moto e scooter, ha segnato una crescita del 7,0%. Il mercato brasiliano ha visto un aumento complessivo delle immatricolazioni del 17,7% rispetto al 2021.
In questo scenario, i ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 2022 sono stati pari a € 477 milioni, in crescita del 44,3% (18,2% a parità di perimetro di consolidamento) rispetto a € 331 milioni realizzati nel 2021.
Il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU, EFTA e Regno Unito), mercato di riferimento per Brembo, nel 2022 ha fatto registrare un calo delle immatricolazioni pari al 15,1%.
Nel periodo di riferimento, le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) in Europa sono diminuite del 18,4% rispetto al 2021, con tutti i principali mercati per volume di vendita in calo rispetto allo scorso anno: Germania -13,0%, Francia -19,5%, Spagna -21,3%, Italia -12,3% e Regno Unito -20,6%.
Nel 2022, il segmento dei veicoli commerciali medi e pe-
santi (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare un aumento del 3,5% rispetto all'anno precedente. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita si segnala una chiusura positiva nel Regno Unito (+5,9%), Italia (+2,3%) e Spagna (+12,7%), mentre hanno chiuso in ribasso Germania (-3,5%) e Francia (-1,0%). Nei Paesi dell'Est Europa (EU 12) le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate nel 2022 hanno fatto registrare un aumento dell'11,5% rispetto allo scorso anno.
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2022 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 350 milioni, in crescita del 19,2% rispetto a € 294 milioni del 2021.
Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa). Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2022 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 162 milioni, in aumento del 23,7% rispetto a € 131 milioni del 2021.

Brembo vende i propri prodotti con i seguenti nove marchi:
| Brembo è il marchio leader nella progettazione e produzione di sistemi frenanti per auto e moto ad elevate prestazioni, sia stradali sia da competizione, oltre che per veicoli commerciali. Performance, Comfort e Design sono i valori che contraddistinguono il marchio e che fanno dei prodotti Brembo i sistemi e i com ponenti frenanti più prestigiosi al mondo. |
|---|
| Brembo Racing è il marchio che rappresenta Brembo nel mercato delle corse e contraddistingue tutti i prodotti Brembo indirizzati al mondo delle competi zioni automobilistiche e motociclistiche. I prodotti Brembo Racing, progettati per offrire il massimo nelle condizioni più estreme, sono utilizzati dai migliori team nei più importanti campionati di Formula 1, Indy, Nascar, Rally, MotoGP, Superbike, Enduro, Cross. Da dicembre 2018 Brembo Racing è fornitore esclusivo dell'impianto frenante di Spark Racing Technologies, costruttore unico delle mo noposto impegnate nel nuovo campionato di Formula E. |
| AP Racing è il marchio leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione. I prodotti AP Racing, tecnologicamente all'avan guardia, sono progettati, prodotti e assemblati per i principali team a livello mondiale di Formula 1, GT, Touring e Rally. |
| AP rappresenta un marchio di eccellenza nel mercato mondiale dei componenti e sistemi frenanti per auto, sinonimo di una lunga storia di creatività e di succes si, garanzia di un prodotto da sempre posizionato ai massimi livelli per qualità e prestazioni. |
| Marchesini è il marchio leader nella progettazione, realizzazione e commercia lizzazione di ruote in lega leggera per motocicli da competizione e uso stradale. |
| ByBre, acronimo di "By Brembo", è il marchio specificatamente dedicato ai siste mi frenanti per scooter e motociclette di piccola e media cilindrata. |
| Breco è il marchio dedicato alla vendita di dischi e tamburi nel canale aftermar ket. I dischi Breco sono certificati come originali o equivalenti agli originali. |
| SBS Friction è il marchio all'avanguardia nello sviluppo nella produzione e nella vendita di pastiglie freno aftermarket e materiali d'attrito per motociclette, sco oter, ATV/ UTV, auto speciali e applicazioni industriali, nonché di turbine eoliche. La gamma di prodotti include anche dischi freno, kit frizione, ganasce, lamierini e altri componenti. |
| J.Juan è leader nello sviluppo e nella produzione di tubi freno in treccia metal lica ed è inoltre attiva nella produzione di componenti di sistemi frenanti per il settore delle motociclette. |
| BORSA ITALIANA – AZIENDA FAMILIARE QUOTATA |
Al Convegno nazionale delle aziende familiari 2022, in occasione del 25° Anniversario della Fondazione di AIDAF, Borsa Italiana ha conferito a Brembo un riconoscimento speciale come Azienda Familiare Quotata quale ambasciatore dell'eccellenza imprenditoriale italiana sui mercati finanziari globali da oltre 25 anni. |
|---|---|
| MOTORTEC "INNOVATION GALLERY" |
In occasione della manifestazione fieristica Motortec di Madrid, appuntamento europeo dedicato al mer cato del ricambio, Brembo ha presentato in anteprima la nuova gamma per veicoli elettrici, "Brembo Beyond EV Kit": dischi e pastiglie con materiali e trattamenti d'avanguardia, estremante silenziosi e resistenti all'ossidazione e alla corrosione. Alla cerimonia della "Innovation Gallery", questo Kit è stato premiato tra i prodotti in mostra più innovativi nella categoria "componenti meccanici". |
| GOLD AWARD | In occasione della settima edizione dei Lingxuan Awards in Cina, Brembo, ha ottenuto il Gold Award nella categoria "chassis forward-looking" per il pionieristico sistema frenante intelligente SENSIFY™, il quale si è distinto tra le 161 candidature presentate da ben 129 aziende. I Lingxuan Awards (China Automotive Parts Industry Award) hanno l'obiettivo di incoraggiare gli attori emergenti nel settore dei componenti auto, così come le aziende più importanti, a offrire ai produttori di auto un panorama della catena di fornitura focalizzato sulla tecnologia. |
| AUTOMOTIVE INNOVATION TECHNOLOGY AWARD 2022 |
A Shanghai Brembo è stata premiata per SENSIFY™ con l'Automotive Innovation Technology Award 2022. Con questo riconoscimento s'intende promuovere lo sviluppo tecnologico del settore lungo le coordinate dell'innovative smart mobility: dalle nuove tecnologie di propulsione alle connessioni di rete, alla guida autonoma, alla mobilità sostenibile. |
| BEST BRAND 2022 | Brembo si conferma "Best Brand". Anche nel 2022 i lettori delle riviste specializzate tedesche hanno premiato il Gruppo italiano attraverso una serie di sondaggi con cui sono stati eletti i marchi conside rati più prestigiosi tra i diversi produttori di sistemi frenanti. Brembo è risultato il brand preferito tra i lettori di Motorsport Aktuell, Motorrad, Sport Auto, PS Sport Motorrad Magazine. |
| GENERAL MOTORS SUPPLIER OF THE YEAR |
Lo stabilimento di lavorazione dischi Brembo di Homer ha ottenuto il riconoscimento General Motors Supplier of the Year. GM ha premiato i fornitori che si sono maggiormente distinti per gli elevati stan dard, tra cui il 100% di puntualità, zero errori di consegna e mantenimento di qualità nella gestione del portale clienti. |
| GENERAL MOTORS SUPPLIER QUALITY EXCELLENCE AWARD |
Anche quest'anno General Motors ha premiato con il riconoscimento "Supplier Quality Excellence Award" il plant di Apodaca in Messico. Il premio riconosce i fornitori che dimostrano il proprio impe gno verso l'eccellenza qualitativa ed è conferito solo a quelli in grado di assicurare la massima perfor mance in termini di requisiti tecnici relativi a qualità, produzione e consegna dei prodotti. General Motors si avvale di migliaia di fornitori in tutto il mondo, ma solo una minima parte di questi è insignito del "Supplier Quality Excellence Award". Il grande impegno volto alla soddisfazione del cliente, all'eliminazione degli sprechi e al persegui mento dello sviluppo sostenibile lungo l'intera filiera, ha permesso ai plant del Gruppo di distinguersi tra i fornitori, mostrandosi all'altezza di tale importante riconoscimento. |
| 2022 IVECO SUSTAINABILITY TOGETHER AWARD |
ENESYS, Energy Saving System® è la soluzione Brembo in grado di ridurre la coppia residua dei freni e quindi anche il consumo di carburante e le emissioni di CO2. È stata premiata da Iveco come la soluzione ottimale per migliorare le prestazioni di sostenibilità di un prodotto, ricevendo il 2022 Iveco Sustainability Together Award durante l'evento BEYOND - Iveco Group Days. |
| INTEGRATED GOVERNANCE INDEX 2022 – TOP PERFORMER ESG IDENTITY |
Brembo è risultata tra i Top Performer ESG Identity nell'ambito del progetto Integrated Governance Index 2022, rilasciato da ETicaNews, l'indice che misura l'integrazione delle tematiche Ambientali, So ciali e di Governance nelle strategie aziendali. In questo livello ricadono le società che hanno ottenuto un punteggio rientrante nell'intervallo superiore dell'IGI, a cui si aggiungono le prime classificate nelle classifichegraduatorie dimensionali e settoriali. Brembo, oltre a essersi classificata fra le 19 le società italiane «Top Performer» (pari al 22% del campione analizzato), si è, inoltre, posizionata prima nella classifica per settore "Beni e servizi di consumo". |
|---|---|
| WORKPLACE HEALTH PROMOTION 2022 |
Per l'l'undicesimo anno consecutivo Brembo (sito di Stezzano) ha ricevuto l'accreditamento WHP (Workplace Health Promotion), a conferma del costante impegno nel fornire elevati standard di sa lute e benessere ai propri dipendenti. WHP è un percorso che porta un'azienda a diventare un luogo di lavoro che favorisce le scelte di salute attraverso l'implementazione graduale di "Buone Pratiche", attività volte a migliorare la salute dei lavoratori. |
| CDP – A LIST 2022 | A riconoscimento dell'impegno di Brembo per una gestione responsabile delle risorse idriche e una riduzione delle emissioni di CO2, l'organizzazione no-profit CDP, ex Carbon Disclosure Project, ha con fermato il Gruppo tra le aziende globali nella A List sia per 'Water Security' sia per 'Climate change' per il quinto anno consecutivo. |

Brembo, leader mondiale negli impianti frenanti, taglia il traguardo degli oltre 600 titoli mondiali conquistati dal 1975 a oggi. Grazie a 62 titoli mondiali ottenuti nelle principali competizioni Racing del 2022 - a due e a quattro ruote - Brembo conferma la propria supremazia tecnologica nel Motorsport e continua a collezionare numeri da record su ogni circuito del mondo.
Il 2022 è stato un anno ricco di successi. Soltanto per citare i più importanti: dal secondo campionato mondiale consecutivo di Formula 1 vinto da Max Verstappen-Oracle Red Bull Racing con pinze Brembo al successo di Pecco Bagnaia-Ducati Lenovo Team in MotoGP con l'intero impianto frenante Brembo e le ruote Marchesini, Dal mondiale WorldSBK in cui ha trionfato Alvaro Bautista-Aruba. it Racing-Ducati con l'impianto frenante Brembo e le ruote Marchesini al campionato di Formula E in cui Brembo ha fornito i propri impianti frenanti a tutti i piloti, fino alla vittoria di Augusto Fernandez-KTM in Moto2, di Izan Guevara-GASGAS Aspar in Moto3 e di tanti altri campioni del mondo nel palcoscenico delle competizioni Motorsport. A conferma della performance garantita dagli impianti frenanti, tutti questi piloti si sono affidati all'eccellenza storica del Gruppo Brembo.
Una lunga esperienza nel mondo del Racing che si conferma un formidabile laboratorio in cui vengono testate le soluzioni tecnologiche più innovative, poi trasferite su veicoli stradali. Un approccio in linea con la mission di Brembo di diventare un autorevole Solution Provider al fianco dei grandi produttori di auto e moto, fornendo soluzioni all'avanguardia e sostenibili che garantiscano la migliore esperienza di guida.
In Formula 1 tutti i 22 GP disputati nella stagione 2022 sono stati vinti da vetture fornite di componenti del Gruppo Brembo. Mentre, continua il dominio assoluto anche in MotoGP, a cui si aggiungono nuovi successi in Moto2, Moto3 e World Superbike (anche con Marchesini). Il 2022 si conferma, inoltre, un anno vincente anche nel Motorsport elettrico. Quarta stagione consecutiva per Brembo come fornitore esclusivo di tutte le 24 monoposto full electric Gen2 del campionato FIA Formula E e quarto campionato consecutivo corso da Brembo nel campionato FIM MotoE World Cup accanto alle 18 Ego Corsa di Energica Motor Company. Tra gli altri campionati si citano WEC, GT, IMSA, IndyCar, MX2, Enduro, Trial, Formula 2, Formula 3, WRC, Super Formula, Rally Dakar e tanti altri ancora, per un totale di oltre 600 titoli mondiali vinti dal 1975 a oggi nelle diverse categorie.
Il valore del titolo azionario rappresenta per una società quotata un indicatore importante per la credibilità e la reputazione. Per tale motivo, nel corso degli anni, il Gruppo ha posto particolare attenzione al capitale relazionale e al patrimonio di fiducia del brand così come al posizionamento competitivo.
Il titolo Brembo chiude il 2022 a € 10,45, segnando un ribasso del 16,6% rispetto a inizio anno, con un minimo di periodo il 29 Settembre a € 8,14 e un massimo a € 13,38 il 6 Gennaio.
Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB ha segnato un ribasso del 13,3%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha chiuso con un risultato negativo del 31,6%.
Nel 2022 i temi macroeconomici che hanno influenzato i mercati finanziari sono stati l'inflazione, in particolare l'aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi energetici, inaspriti a seguito del conflitto russo-ucraino, e la conseguente dinamica in rialzo dei tassi d'interesse da parte delle Banche Centrali.

In linea con gli scorsi anni, a livello finanziario i temi di sostenibilità stanno movimentando un numero crescente di capitali. I mercati riconoscono l'impatto generato dai rischi derivanti dal cambiamento climatico, - dalla perdita di biodiversità al degrado delle condizioni sociali - sulla crescita effettiva e potenziale dell'economia. Se da un lato nel 2022 il numero di investitori che ha sottoscritto un prodotto ESG è aumentato rispetto al 2021, passando dal 18% al 22%, gli eventi dell'ultimo anno – tra cui l'aumento dei prezzi dell'energia e lo scoppio della guerra in Ucraina – hanno aperto una nuova fase di incertezza. A fronte di un calo dei flussi di investimento verso fondi sostenibili, si è registrato un andamento maggiormente positivo per i prodotti sostenibili in confronto ai loro omologhi convenzionali.
Rispetto a questo contesto, Brembo ha intrapreso un percorso che vuole valorizzare le pratiche di sostenibilità da sempre parte del Gruppo, cogliendo le opportunità della finanza sostenibile: nel 2020 il Gruppo ha ottenuto da BNL, Gruppo BNP Paribas, un "positive loan" a medio-lungo termine da 300 milioni di euro, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è stato pari a 200 milioni. Si tratta di un finanziamento le cui condizioni economiche migliorano al raggiungimento di precisi goal di sostenibilità, costantemente monitorati e misurati.
Brembo è infatti impegnata in un piano per la costante riduzione di emissioni, grazie a interventi di miglioramento negli stabilimenti produttivi, attraverso l'uso efficiente di energia e l'utilizzo di fonti rinnovabili. Tale progettualità si inserisce in una strategia più ampia, che punta inoltre a rafforzare la capacità di sviluppo di prodotti a minor impatto ambientale. Un duplice obiettivo, dunque: supportare la transizione verso una mobilità sostenibile e ridurre significativamente le emissioni di gas a effetto serra e l'impatto ambientale dei siti produttivi di Brembo.
Nel corso degli ultimi anni l'Unione Europea, in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU e con l'obiettivo di raggiungere la neutralità climatica al 2050, ha definito una serie di strategie e iniziative mirate ad orientare i flussi di capitali verso modelli economici più sostenibili e promuovere investimenti in asset e in attività sostenibili attraverso l'impiego di risorse pubbliche e private.
In questo contesto, il Regolamento (UE) 2020/852, comunemente denominato "Tassonomia", fornisce un linguaggio comune di criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile, riducendo il rischio di greenwashing, e garantisce agli istituti finanziari e agli investitori una maggiore comparabilità circa il grado di ecosostenibilità di un investimento a essa associato. In particolare, la Tassonomia classifica le attività economiche che possono essere potenzialmente allineate con i sei obiettivi ambientali definiti dall'Unione Europea16
e quindi contribuire al raggiungimento degli stessi:
L'art. 8 del Regolamento UE 2020/852 definisce gli obblighi di rendicontazione nell'ambito della Tassonomia, ad oggi applicabili alle società non finanziarie sottoposte alla Non Financial Reporting Directive, e nel luglio 2021 il Regolamento UE 2021/2178 ha integrato ulteriormente il contenuto del Regolamento per chiarire le modalità di calcolo e rappresentazione dell'informativa sulla Tassonomia.
16 Si ricordi che sono stati emessi i criteri di vaglio tecnico solo relativamente ai primi due dei sei obiettivi ambientali: Mitigazione dei cambiamenti climatici e Adattamento ai cambiamenti climatici.
A partire dal 1° gennaio 2022, relativamente ai dati dell'esercizio 2021, le imprese hanno rendicontato nella propria dichiarazione di carattere non finanziario le informazioni necessarie per rispondere alle richieste del Regolamento. In particolare, le informazioni che la Tassonomia prevede per le imprese non finanziarie fanno riferimento ai seguenti indicatori:
A seguito della prima applicazione del Regolamento per l'esercizio 2021, per il quale alle società non finanziarie è stato richiesto di rendicontare la quota di attività economiche idonee (cd. eligible) ai sensi della Tassonomia, a partire dal 1° gennaio 2023, relativamente ai dati dell'esercizio 2022, alle società non finanziarie è richiesto di rendicontare, oltre alla quota di attività "eligible", anche la quota di attività sostenibili (cd. "aligned"). Per comprendere se le proprie attività "eligible" possono considerarsi anche "aligned", è richiesto di verificare due tipologie di criteri:
In aggiunta a questi specifici requisiti tecnici legati agli obiettivi ambientali, il Regolamento richiede anche il rispetto delle Garanzie minime di salvaguardia ("Social Minimum Safeguards"). L'organizzazione, in questo caso, deve dare prova attraverso le procedure attuate di garantire che essa sia aderente alle linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e della Carta internazionale dei diritti dell'uomo.
Il Gruppo Brembo, al fine di soddisfare le richieste della normativa e di rendere sempre più trasparente la rendicontazione, nel 2022 ha proseguito le analisi delle proprie attività "eligible" al fine di valutarne l'effettivo contributo agli obiettivi sopra citati e comprendere se e quali tra queste possano essere considerate anche "aligned". Per fare ciò, ha proceduto ad accertare i criteri di vaglio tecnico, i criteri "DNSH" e le "Social Minimum Safeguards".
A conclusione di tali analisi, si riscontra la presenza di un livello di rispetto dei criteri di vaglio tecnico elevato. Nella valutazione dei criteri "DNSH" e delle richieste relative alle "Social Minimum Safeguards", si registra che molti presidi sono stati formalizzati all'interno di politiche e procedure e sono stati implementati tramite azioni specifiche17. Tuttavia, al fine di garantire il massimo rispetto del Regolamento 852/2020 sulla Tassonomia, il Gruppo ritiene opportuno svolgere ulteriori approfondimenti circa la valutazione delle proprie attività "aligned".
I risultati di tali valutazioni sono illustrati sinteticamente nella tabella di seguito indicata e, in maniera esaustiva nelle tabelle presenti in Appendice che rispettano i template forniti dall' Allegato II del Regolamento UE 2021/2178.
| KPI | TOTALE (000/€) | ATTIVITÀ "ELIGIBLE"* | ATTIVITÀ "ALIGNED"* | ATTIVITÀ NON "ELIGIBLE"* |
|---|---|---|---|---|
| Fatturato | 3.629.011 | 0% | 0% | 100,00% |
| Capex | 319.600 | 0,48% | 0% | 99,52% |
| OPEX | 188.383 | 19,87% | 0% | 80,13% |
*Le % sono calcolate rispetto al totale
17 La descrizione di tali presidi è disponibile all'interno del presente documento al paragrafo 3.2 sul sistema per la gestione responsabile del business, al paragrafo 3.4 sul sistema di controllo interno e la gestione dei rischi e al paragrafo 5.2 sull'approvvigionamento responsabile.
La prima fase del processo ha consentito di identificare le singole attività ammissibili svolte da Brembo. Questo passaggio si è concretizzato mediante una serie di interviste con i vari referenti delle singole aree con cui si è proceduto a un'analisi delle attività incluse nel Regolamento sulla Tassonomia per individuare quelle applicabili al business di Brembo, tenendo in considerazione la descrizione fornita e i codici NACE potenzialmente applicabili.
Successivamente, per ciascuna attività "eligible" individua-
ta sono stati valutati i criteri di vaglio tecnico specifici, le richieste "DNSH" e le "Social Minimum Safeguards" al fine di valutarne il relativo allineamento. Successivamente si è proceduto ad un'analisi delle voci di bilancio associabili alle attività individuate per poter collegare ad ogni singola attività i relativi valori economici generati nel 2022 per quanto riguarda i CapEx e gli OpeEx.
Sulla base di questa analisi, le attività 2022 che risultano "eligible" sono quelle riportate nella tabella sottostante:
| CODICE | ATTIVITÀ | KPI CALCOLATO |
VOCE DI BILANCIO DI RIFERIMENTO |
|---|---|---|---|
| 3.8 | Produzione di Alluminio | CapEx | Immobilizzazioni materiali – immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature |
| OpEx | Altri costi operativi | ||
| 3.9 | Produzione di ferro e acciaio | CapEx | Immobilizzazioni materiali – immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature |
| OpEx | Altri costi operativi | ||
| 7.6 | Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
OpEx | Altri costi operativi |
| 9.1 | Ricerca, sviluppo e innovazione | CapEx | Immobilizzazioni materiali – costi di sviluppo |
| vicini al mercato | OpEx | Altri costi operativi |
Sulla base di quanto richiesto dal Regolamento, il calcolo delle percentuali di attività "eligible" è stato effettuato sull'anno fiscale corrente e si riferisce all'esercizio 2022 e coinvolge tutte le Società consolidate integralmente.
Per ciascuna attività "eligible" individuata si è calcolata la percentuale di spese in conto capitale e spese operative rispetto al totale. L'indicatore relativo al fatturato, seppure pari a zero, è stato comunque rendicontato all'interno del prospetto riportato in Appendice.
Secondo quanto stabilito dal Regolamento, la quota di fatturato "eligible" rappresenta la porzione di ricavi netti derivanti da servizi o prodotti, anche immateriali, che originano da attività economiche allineate alla tassonomia divisa per il totale dei ricavi netti. Al 2022, Brembo non svolge alcuna attività di produzione di beni o servizi considerata applicabile per la Tassonomia.
Il KPI relativo ai CapEx si riferisce alla percentuale di investimenti allineati alle richieste tassonomiche che soddisfano i relativi criteri di vaglio tecnico e richieste DNSH. La quota delle spese in conto capitale rappresenta la porzione di spese iscritte nell'attivo del bilancio che riguardano attività economiche sostenibili e si calcola dividendo un valore che comprende le spese in conto capitale allineate alla tassonomia, per il valore di un denominatore che costituisce il totale delle spese in conto capitale. In linea con il modello di business del Gruppo Brembo, per tale calcolo sono stati considerati i seguenti costi capitalizzati:
La quota delle spese operative rappresenta la porzione di spese operative relative ad attività economiche sostenibili e deve essere calcolata dividendo un valore al numeratore, che comprende le spese operative allineate alla Tassonomia, per il valore di denominatore, che costituisce le spese operative totali.
In particolare, per il denominatore sono stati considerati i costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, i costi di locazione, nonché qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione e al day to day service di immobili, impianti e macchinari e sono state escluse le spese legate ai consumi energetici e idrici18.
Per tale calcolo sono stati considerati i seguenti costi operativi:
Con riferimento all'informativa ai sensi dell'art. 8, paragrafi 6 e 7 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 che prevede l'utilizzo dei modelli forniti nell'Allegato XII per la comunicazione delle attività legate al nucleare e ai gas fossili, si precisa che sono stati omessi tutti i modelli in quanto non sono rappresentativi delle attività del Gruppo.
18 Come risulta dalla "Draft Commission notice on the interpretation of certain legal provisions of the Disclosures Delegated Act under Article 8 of EU Taxonomy Regulation on the reporting of eligible economic activities and assets" approvata dalla Commissione Europea il 2 Febbraio 2022.
L'impegno costante verso la sostenibilità, in tutte le sue forme. Attenzione alle risorse, scelte e azioni responsabili che ciclicamente ritornano in ogni nuova idea, progetto, prodotto. Come un pensiero leggero, elettrico e digitale, per immaginare la mobilità del futuro.

L'impegno costante verso la sostenibilità, in tutte le sue forme.
SOSTENIBILE
che ciclicamente ritornano in ogni nuova idea, progetto, prodotto.
Attenzione alle risorse, scelte e azioni responsabili
Come un pensiero leggero, elettrico e digitale,
per immaginare la mobilità del futuro.
VIVERE
LA SOSTENIBILITÀ

Negli anni, Brembo ha fatto della sostenibilità la sua caratteristica distintiva, integrandola sempre più all'interno del Gruppo, fino a renderla indissolubilmente legata allo sviluppo del proprio business e alla crescita delle proprie dimensioni. La sostenibilità fa parte della nuova visione strategica Brembo "Turning Energy into Inspiration" nell'ambito del pillar "Cool Brand".
Questo approccio, che oggi è diventato di fatto il modus operandi di Brembo, costituisce il traguardo di un lungo percorso che ha visto il Gruppo impegnato già alla fine degli anni 90, quando ancora questi temi non erano oggetto di attenzione. In quegli anni Brembo svolgeva l'analisi del valore degli intangibili, uno strumento volto a misurare la propria capacità di creare valore, non solo in termini economici, ma anche sotto il profilo sociale, ambientale, di tutela del lavoro, di valorizzazione delle risorse umane, di promozione della sicurezza dei lavoratori, di capacità di crescita e di innovazione. Nel 1999, poi, questo processo ha trovato formalizzazione con la redazione del primo Bilancio del Capitale Intangibile ed è continuato tra il 2004 e il 2007, con la pubblicazione del Bilancio del Valore, che descriveva l'interrelazione tra i risultati economici del Gruppo e le sue performance ambientali e sociali. Negli anni seguenti è continuato il processo di reporting integrando la performance di sostenibilità nel modello di business aziendale attraverso l'analisi approfondita, inserita all'interno della Relazione sulla Gestione, degli aspetti riguardanti lo scenario macroeconomico globale, i rischi di sicurezza e ambiente, l'organizzazione aziendale, la ricerca e le risorse umane.
Oggi il Gruppo rendiconta la propria performance ambientale e sociale all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria in cui sono raccolte anche tutte le politiche che da sempre accompagnano il suo agire a livello globale in materia di compliance, etica, responsabilità, sostenibilità e trasparenza. Questi sono i valori che Brembo considera alla base del prezioso patrimonio "intangibile" costituito dal proprio brand, dalla propria reputazione e dall'insieme dei princìpi che caratterizzano l'agire di un'azienda socialmente responsabile.
La volontà del Gruppo di operare in maniera sempre più responsabile e di integrare a tutti gli effetti la sostenibilità nel proprio business ha portato Brembo a implementare un sistema di Governance dedicato alla supervisione e alla gestione di queste tematiche a livello globale.
Figura chiave per il governo della sostenibilità in Brembo è il Chief CSR Officer, ruolo affidato alla responsabilità dell'Amministratore con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi. Il Chief CSR Officer, oltre a relazionarsi con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, ha la responsabilità di proporre, coordinare e avviare i progetti e le iniziative in ambito di responsabilità sociale, monitorare i piani di azione delle diverse unità organizzative, anche alla luce delle best practice esterne, esaminare le informative e le richieste degli stakeholder sui temi di sostenibilità e coordinare le attività di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria annuale.

A supporto del Chief CSR Officer, Brembo ha nominato la Task Force, gruppo di tecnici appartenenti alle diverse Global Central Function (GCF) coinvolte sui temi di sostenibilità, con il compito di approfondire tematiche specifiche per le aree di competenza nell'ambito di progetti aziendali e della raccolta dati per la Dichiarazione Non Finanziaria.

Per approfondire "Pensare responsabilmente, agire concretamente". Il video dedicato alla CSR Brembo
Nell'ambito della GCF Comunicazione, sono state identificate due risorse che si occupano in particolare della promozione e della comunicazione dei progetti di sostenibilità che collaborano in maniera continuativa con il team CSR. Allo stesso modo, una risorsa della GCF Risorse Umane e Organizzazione collabora in maniera costante alle progettualità del team.
È stato inoltre istituito il Comitato CSR (CSR Committee) composto dai vertici aziendali e dai responsabili delle GCF maggiormente coinvolte sui temi di sostenibilità. Tale comitato ha il compito di definire le Linee Guida in ambito di Sostenibilità e adottare le relative politiche, di proporre un piano con gli obiettivi strategici ambientali e sociali, di approvare i progetti proposti dal Chief CSR Officer e di validare le attività propedeutiche all'avvio del processo di reporting di sostenibilità. Al Comitato CSR è inoltre richiesto di supervisionare efficacemente il processo di stakeholder engagement e i rischi legati alle tematiche di sostenibilità, nonché valutare il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria.
Infine, in linea con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, il Gruppo ha istituito all'interno del Consiglio di Amministrazione il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), composto da tre Amministratori Indipendenti in carica per tre anni, sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative, oltre che al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche alle tematiche di sostenibilità e all'interazione con gli stakeholder. In particolare, tale comitato esamina ed esprime pareri sulle politiche e le procedure di sostenibilità, gli indirizzi, gli obiettivi aziendali e i relativi processi inerenti ai temi socio-ambientali. Il Comitato, inoltre, monitora le iniziative internazionali in materia di sostenibilità e la partecipazione a esse da parte del Gruppo, al fine di consolidare la reputazione aziendale nello scenario internazionale, nonché esprime il proprio parere su specifici aspetti inerenti all'identificazione dei principali rischi aziendali, con particolare riferimento a quelli connessi ai temi di sostenibilità, ambientali e sociali. Infine, esamina e valuta il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria, sottoposta annualmente all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.

In tale contesto, si segnala che il CCRS riferisce al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della Relazione finanziaria annuale e di quella semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e in ogni caso alla prima riunione del Consiglio di Amministrazione utile qualora dovessero emergere questioni significative nel corso delle proprie riunioni.
Per le attività svolte nel corso del 2022 dal CCRS si rimanda alla Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2022 (Par. 9.2). Il CCRS riferisce almeno semestralmente in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e di quella semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del SCIGR e in ogni caso alla prima riunione di CdA utile qualora dovessero emergere questioni significative nel corso delle proprie riunioni.
Al fine di incrementare la consapevolezza della sostenibilità nei vari stabilimenti Brembo nel mondo e di creare con loro un canale di comunicazione attivo e diretto, già dal 2019 sono state istituite le figure del CSR Ambassador e CSR Champion. La loro mission è diffondere la cultura della CSR, promuovere attività e supportare iniziative locali inerenti alla sostenibilità, oltre che interagire regolarmente con la GCF CSR per condividere informazioni, eventi e progetti a favore dello sviluppo sostenibile. Le differenze che intercorrono tra le due figure sono il livello di responsabilità e il perimetro d'azione: i CSR Ambassador operano a livello di region/entità legale e si avvalgono dell'aiuto dei CSR Champion che, invece, operano a livello di sito e riportano le informazioni al relativo CSR Ambassador. Durante il 2022 i CSR Ambassador e i CSR Champion sono stati coinvolti in sessioni dedicate, sia formative su tematiche di sostenibilità – come i temi ambientali, il concorso Brembo Sustainability Award o per le richieste degli stakeholder in ambito sostenibilità - sia di condivisione di progetti e iniziative.
A fine 2022 è possibile contare sul lavoro di 13 CSR Ambassador e 25 CSR Champion nel Gruppo.
Brembo ha adottato due procedure volte a regolamentare i ruoli, le attività, le responsabilità e le tempistiche correlate al processo di predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria.
La procedura "Processo di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria" è finalizzata alla descrizione dei meccanismi e del processo operativo per l'elaborazione del documento secondo i GRI Sustainability Reporting Guidelines. Al suo interno sono descritte le fasi, le attività, i ruoli, le responsabilità e le tempistiche delle GCF coinvolte nella pianificazione, raccolta, controllo per il presidio dei requisiti di affidabilità, coerenza, tracciabilità, tempestività, accuratezza, completezza e consistenza. La procedura, infine, include un dettaglio relativo al processo di validazione dei dati e delle informazioni di natura non finanziaria, nonché le attività alla base della redazione della Dichiarazione Non Finanziaria e della relativa approvazione e verifica da parte dei soggetti deputati. Un ruolo importante in questo processo è svolto dalla Task Force responsabile della raccolta dati per la redazione della Dichiarazione Non Finanziaria, supportato nelle attività quotidiane dal CSR Team.
A partire dal 2019, Brembo si è dotata di un software per la raccolta dei dati e delle informazioni incluse nella Dichiarazione Non Finanziaria, chiamato "B-Sustainable" (precedentemente nominato CSR 365), al fine di migliorare la tracciabilità dei processi approvativi e di minimizzare i rischi di errore nella fase di raccolta e consolidamento dei dati.
Questa procedura è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2020 previo parere del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità del 10 dicembre 2020, al fine di dare evidenza del processo di raccolta dei dati tramite lo strumento "b-Sustainable". La Procedura "Enti istituzionali coinvolti nella Corporate Social Responsibility" descrive invece ruoli e responsabilità degli enti istituzionali di Brembo coinvolti nelle tematiche di Corporate Social Responsibility, disciplinandone le relative relazioni e i flussi comunicativi.
La procedura "Richieste degli stakeholder" ha la finalità di spiegare il corretto flusso informativo e di responsabilità nella risposta agli stakeholder in merito a tematiche di sostenibilità.
La GCF CSR ha la responsabilità di coordinare le risposte, avvalendosi del supporto della Task Force.
I valori del Gruppo – Etica, Qualità, Valorizzazione, Proattività e AppartJenenza – contenuti all'interno del Codice Etico, costituiscono il patrimonio condiviso della cultura di Brembo, rappresentando il punto di riferimento della politica aziendale per guidare le decisioni e le attività del Gruppo nel rispetto di tutti i suoi stakeholder.
potenziale e motivazione

Per maggiori informazioni: www.brembo.com/it/sostenibilita/esg/governance/codici-policies
La forte attenzione di Brembo verso le persone, l'ambiente, la comunità e i suoi interlocutori ha sempre rappresentato una caratteristica distintiva del Gruppo che dimostra di essere responsabile e in grado di rispondere ai bisogni di tutti i suoi stakeholder.
Poggiando su solidi valori, fin dai primi anni ha messo in atto pratiche e strategie che dimostrano l'attenzione all'impatto della sua attività sul mondo che la circonda, avendo cura di garantire un perfetto equilibrio tra crescita economica, sviluppo sociale e tutela dell'ambiente.

| 2004 | Pubblicazione del Bilancio del valore | |
|---|---|---|
| 2005 | Conferimento del Premio Nazionale per la Responsabilità Sociale delle Imprese, Città di Rovigo |
|
| 2006 | Primo Family Day in Polonia | |
| 2007 | Pubblicazione della Carta dei Valori Inaugurazione della sede al campus Kilometro Rosso di Stezzano, Italia |
|
| 2009 | Adesione di Brembo North America al National Take Our Daughters and Sons To Work Day |
|
| 2010 | ||
| 2011 | Brembo Kids in Italia: centro ricreativo per i figli dei collaboratori Compilazione primo questionario CDP - Climate Change |



Dalle piccole cose può nascere un grande progetto.
Supplier Quality Excellence Award 2020 da parte di GM
Corporate Social Responsibility Award 2020, assegnato da EUCC in Cina. Brembo si è classificata 2°
Riconoscimento di Brembo S.p.A. e Brembo Poland dello status "silver" dalla piattaforma Achilles
Gold CSR Rating di Ecovadis
Riconoscimento doppia A da CDP per il terzo anno (Climate Change e Water Security)
Lancio del progetto Dream Center in Cina con la collaborazione dell'ONG ADream
2021 Riconoscimento doppia A da CDP per il quarto anno (Climate Change e Water Security)
Nascita della Foresta Brembo in Kenya in collaborazione con Treedom
Main Sponsor della Galleria della Sostenibilità al MUSE di Trento
Collaborazione con Corriere della Sera per la realizzazione del podcast "Verso il 2030 - strade per il futuro sostenibile"
Partecipazione al Progetto INPROVES per lo sviluppo di una nuova generazione di motori elettrici
Prima edizione dell'iniziativa di engagement interno Gen Z Forum
APP Brembo Check per individuare e contrastare la contraffazione dei prodotti
Lancio di SENSIFY™: il nuovo pioneristico sistema frenante intelligente
Brembo è stata premiata per il quinto anno consecutivo per la leadership nella sostenibilità d'impresa da CDP, assicurandosi un posto nella prestigiosa 'A List', sia per quanto concerne la lotta al cambiamento climatico che per la virtuosa gestione delle risorse idriche.
Nella mostra spettacolo "The Art of Braking – una mostra spettacolo alla scoperta del freno" al Museo delle Culture di Milano, Brembo dimostra come uno strumento di sicurezza del veicolo possa diventare anche arte.
Prima edizione della politica che esprime i principi di sostenibilità di Brembo a cui i fornitori del Gruppo sono tenuti a conformarsi.
Tramite video amatoriali pubblicati sui canali di comunicazione aziendale, le persone hanno condiviso i propri comportamenti virtuosi, le proprie azioni quotidiane nella vita privata e lavorativa o le iniziative di sostenibilità che possono essere fonte d'ispirazione per tutti.
Premio vinto durante l'evento BEYOND - Iveco Group Days con l'innovativa molla Enesys come soluzione ottimale per migliorare le prestazioni di sostenibilità di un prodotto.
Nell'ambito del percorso avviato nel Global Pillar sui temi di Diversità, Equità e Inclusione ("DEI"), è stata aggiornata la Policy su Non Discriminazione e Diversità. A integrazione della Policy è nata inoltre la prima Carta Brembo su Diversità, Equità e Inclusione (Brembo DEI Charter) che, oltre a illustrare i principi e il significato dell'inclusività in Brembo, suggerisce alcuni comportamenti virtuosi da adottare ogni giorno.
Brembo e la Onlus Cesvi mettono a disposizione un hotel in Polonia per accogliere le persone più fragili in fuga dalla guerra nel conflitto Russia-Ucraina.


Brembo ha instaurato nel corso degli anni un dialogo attivo e costante con i propri stakeholder interni ed esterni, basato sui valori di trasparenza, fiducia e consenso nelle decisioni. Grazie a questo dialogo il Gruppo ha la possibilità di ottenere informazioni importanti sul contesto di riferimento e un riscontro sul suo operato, in un'ottica di miglioramento continuo degli impatti delle attività aziendali sull'ambiente e la società. Attraverso questo processo di ascolto e confronto, Brembo può infatti valutare in che misura stia comprendendo e soddisfacendo le aspettative e gli interessi dei propri stakeholder e può individuare le aree in cui rafforzare l'impegno e quelle in cui confermare l'approccio adottato.
I presupposti per consolidare un dialogo duraturo e mutualmente proficuo sono:

La tabella che segue presenta in maniera sintetica gli strumenti di ascolto e coinvolgimento e le aspettative di tutti gli interlocutori del Gruppo, espressione dei diversi interessi a cui Brembo è tenuta a rispondere.
| INTERLOCUTORI DEL GRUPPO |
STRUMENTI DI ASCOLTO E COINVOLGIMENTO |
ASPETTATIVE E INTERESSI DEGLI STAKEHOLDER NEI CONFRONTI DI BREMBO |
|
|---|---|---|---|
| Investitori | Assemblea degli Azionisti | Crescita del valore azionario del Gruppo Brembo | |
| Canali di ascolto e supporto offerto dall'area di Investor | Riduzione dei rischi legati all'investimento | ||
| Relations Brembo Shareholders Engagement Policy attraverso la quale sono definiti i temi e le modalità di attuazione del dialogo tra il Gruppo e gli azionisti, ispirandosi ai principi di correttezza, trasparenza e simmetria informativa, nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale in tema di abusi di mercato. Il dialogo può vertere anche su aspetti extra finanziari quali il governo societario e le tematiche relative alla gestione dei rischi. |
Trasparenza sugli assetti di Corporate Governance, sulla strategia e gli obiettivi di lungo termine, sull'operato del management, sull'andamento aziendale, con riferimento anche alle performance ambientali e sociali |
||
| Incontri, roadshow e conference call trimestrali con analisti |
|||
| Sito web istituzionale e caselle e-mail dedicate | |||
| Eventi dedicati agli analisti finanziari | |||
| Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo |
|||
| Clienti | Attività e relazioni quotidiane delle Global Business | Affidabilità e sicurezza dei prodotti | |
| Unit: "Divisione sistemi auto e veicoli commerciali", "Divisione dischi freno", "Moto", "Aftermarket" e "Performance Group" |
Affidabilità e flessibilità dei processi produttivi affinché sia garantita la business continuity e il rispetto delle tempistiche di consegna |
||
| Programmi di progettazione congiunta | Continua innovazione nei prodotti, anche con riferimento al miglioramento delle prestazioni ambientali e la cura per il design di prodotto |
||
| Questionari di valutazione e processi di qualificazione fornitori |
|||
| Canali di assistenza alla clientela | Sostegno allo sviluppo congiunto di soluzioni | ||
| Rete di supporto e formazione per i professionisti della riparazione "Brembo Expert" |
personalizzate Supporto tecnico alla rete di professionisti della |
||
| Indagini di rilevazione delle esigenze e delle aspettative | riparazione e assistenza nel trasferimento del know-how | ||
| dei clienti per lo sviluppo di nuovi prodotti | Tutela del valore del marchio "Brembo", anche come elemento di distinzione per i veicoli e le moto |
||
| Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo |
|||
| Eventi live con i clienti live e tramite la piattaforma Brembo Next, il nuovo spazio virtuale creato per tutti gli eventi del Gruppo |
|||
| Utilizzatore finale |
Canali di assistenza alla clientela | Affidabilità e sicurezza dei prodotti Brembo | |
| Monitoraggio e interazione sui social network | Informazione sulla corretta manutenzione dei sistemi | ||
| Feedback dalle case produttrici di veicoli e moto | frenanti | ||
| Partecipazione a fiere ed eventi con attività di engagement di nuovi utenti e nuove generazioni |
Tutela del valore del marchio Brembo, anche come elemento di distinzione per i veicoli e le moto |
||
| Interazione e reaction alle nuove attività digitali in nuove |
aree di coinvolgimento e delle nuove generazioni
| INTERLOCUTORI DEL GRUPPO |
STRUMENTI DI ASCOLTO E COINVOLGIMENTO |
ASPETTATIVE E INTERESSI DEGLI STAKEHOLDER NEI CONFRONTI DI BREMBO |
|---|---|---|
| Dipendenti | Indagini globali sull'engagement per rilevare il clima interno al Gruppo (ogni tre anni) |
Ambiente di lavoro sicuro, dove sia tutelata la sicurezza, la salute e il benessere psico-fisico dei dipendenti |
| Tavoli di confronto sindacale | Stabilità occupazionale | |
| Attività e relazioni quotidiane della GCF Risorse Umane e Organizzazione |
Opportunità di percorsi di crescita personale e professionale |
|
| Canali per la raccolta di segnalazioni delle violazioni al Codice Etico, al Code of Basic Working Conditions |
Percorsi di formazione e sviluppo delle competenze e delle skill tecniche |
|
| e alla Policy su Non Discriminazione e Diversità | Interventi di formazione su comportamenti organizzativi | |
| Attività di comunicazione interna (portale intranet, house organ aziendale e bacheche) |
Politiche retributive e sistemi di incentivazione | |
| Comunicazione e coinvolgimento riguardo agli obiettivi e all'andamento dell'Azienda |
Inclusione e valorizzazione delle diversità | |
| Mobilità interna, inclusa quella internazionale | ||
| Iniziative in materia di coinvolgimento delle risorse umane |
||
| Fornitori | Attività e relazioni quotidiane della funzione Acquisti | Puntuale e corretto rispetto delle condizioni contrattuali |
| Engagement survey relativamente all'importanza | Continuità nelle richieste di fornitura | |
| dei temi materiali per Brembo Conflict Minerals Engagement Survey per l'annuale indagine sui fornitori relativamente all'utilizzo dei minerali da conflitto |
Possibilità di sviluppo di partnership strategiche per il miglioramento delle proprie attività |
|
| Attenzione alla gestione delle risorse umane, in particolare al tema della salute e sicurezza sul lavoro |
||
| Cobalt Engagement Survey e Mica Engagement Survey | in quanto primario fattore di rischio | |
| Training al personale della GCF Acquisti sulla Corporate Social Responsibility, con un approfondimento sulla supply chain |
Riduzione degli impatti ambientali con particolare riferimento al presidio dei rischi climatici |
|
| Portale Fornitori Brembo | ||
| Comunità locali |
Attività di orientamento e coinvolgimento di studenti di scuole superiori e istituzioni universitarie e relativi programmi di recruiting |
Supporto al mondo della scuola, anche attraverso la disponibilità a ospitare studenti in percorsi di alternanza scuola-lavoro |
| Tavoli di confronto e dialogo con la Pubblica Amministrazione |
Collaborazione con Università e centri di ricerca nello sviluppo e diffusione di conoscenze e competenze |
|
| Iniziative di apertura degli stabilimenti Brembo a visite delle famiglie dei lavoratori (giornate "Porte aperte") in diversi Paesi di presenza del Gruppo. |
ingegneristiche e tecnico-scientifiche Offerta di opportunità di lavoro e processi di selezione del personale trasparenti e meritocratici |
|
| Iniziative a sostegno dello sviluppo sociale e culturale dei territori promosse dal Gruppo |
Creazione e tutela dell'occupazione nel Gruppo e nell'indotto |
|
| Canali per la raccolta di segnalazioni delle violazioni al Codice Etico |
Sviluppo di processi produttivi e logistici che salvaguardino le condizioni ambientali e la salute delle popolazioni limitrofe alle realtà produttive di |
|
| Monitoraggio attraverso media (stampa, riviste specialistiche, TV, web, social network) |
Brembo e dei fornitori da cui il Gruppo si approvvigiona | |
| Partecipazione e sostegno di Brembo a progetti di sviluppo culturale e inclusione sociale |
||
| Sostegno a favore dei centri di ricerca medica | ||
| Supporto alle comunità locali tramite distribuzione |
di dispositivi di protezione individuali
| INTERLOCUTORI DEL GRUPPO |
STRUMENTI DI ASCOLTO E COINVOLGIMENTO |
ASPETTATIVE E INTERESSI DEGLI STAKEHOLDER NEI CONFRONTI DI BREMBO |
|---|---|---|
| Istituzioni | Tavoli e iniziative di confronto istituzionale, a livello nazionale e internazionale |
Assicurare pieno rispetto e adesione alle normative vigenti |
| Audizioni alle Commissioni parlamentari | Contribuzione allo sviluppo di normative sul controllo delle emissioni inquinanti in ambito automotive attraverso la condivisione di know-how e di conoscenze specifiche settoriali |
|
| Promozione dello sviluppo locale e del raggiungimento degli obiettivi posti dall'agenda internazionale |
||
| Controllo della filiera per la gestione dei rischi sociali e ambientali in tutta la catena del valore |
||
| Generazioni future |
Attenzione alle campagne di sensibilizzazione delle associazioni ambientaliste e alle analisi della comunità |
Contrasto all'inquinamento atmosferico e al surriscaldamento globale |
| scientifica Sensibilizzazione in merito alle tematiche |
Conservazione delle risorse naturali e circolarità dell'economia |
|
| di sostenibilità | Protezione degli ecosistemi e della biodiversità naturale | |
| Attività di orientamento e coinvolgimento di studenti di scuole superiori e istituzioni universitarie e relativi programmi di recruiting |
Contribuzione al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite |
|
| Lancio di progetti di coinvolgimento mirati | Formazione per la redazione della Dichiarazione Non Finanziaria |
|
| Aziende del settore e concorrenti |
Partecipazione ai lavori e alle commissioni tematiche delle associazioni di categoria Partecipazione a eventi e tavole rotonde specifiche |
Coinvolgimento nell'analisi dell'andamento e delle esigenze del settore per la definizione di strategie comuni di rafforzamento dell'industria e lo sviluppo di politiche di settore |
| sul mercato di riferimento Partecipazione a progetti di ricerca avanzata (es. The LIFE Programme: the EU's funding instrument for the environment and climate action) |
Rafforzamento delle relazioni industriali anche in ottica di collaborazione precompetitiva su alcuni aspetti chiave, quale il miglioramento della sostenibilità del settore |
|
| Analisi di benchmark dei principali player (primari e secondari del settore della fornitura di componenti automotive) per mercato, prodotto, cliente target |
Tutela della libera concorrenza | |
| Compagnie assicurative |
Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo |
Efficace sistema di gestione dei rischi, in particolare quelli di danni da Responsabilità Civile prodotti e product recall |
| Visite presso gli stabilimenti del Gruppo da parte dell'assicuratore per valutazione rischio "property" |
e quelli legati agli infortuni e alle malattie professionali Definizione e attuazione di misure tecniche ed |
|
| Audit periodici da parte dell'assicuratore relativamente ai rischi "liability" |
organizzative rivolte a prevenire e controllare i rischi legati ai danni alle proprietà e all'attività |
|
| Associazioni di categoria |
Tavoli e iniziative di confronto istituzionale, a livello nazionale e internazionale |
Assicurare pieno rispetto e adesione alle normative vigenti |
| Audizioni alle Commissioni parlamentari | Contribuzione allo sviluppo di normative sul controllo delle emissioni inquinanti in ambito automotive attraverso la condivisione di know-how e di conoscenze specifiche settoriali |
|
| Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo |
||
| Promozione dello sviluppo locale e del raggiungimento degli obiettivi posti dall'agenda internazionale |
||
| Controllo della filiera per la gestione dei rischi sociali |
e ambientali in tutta la catena del valore
Il dialogo con le istituzioni e il confronto con i principali attori del settore costituiscono la linfa necessaria a mantenere i rapporti di fiducia con i propri stakeholder e a permettere di essere sempre aggiornati sulle novità del settore. Per questo, Brembo aderisce a differenti associazioni e partecipa a tavoli di lavoro sia a livello locale sia internazionale, impegnandosi a collaborare in un'ottica di sistema che consenta all'intero comparto automobilistico e motoristico di crescere, accelerare l'innovazione e realizzare progressi in una prospettiva d'interesse generale.
A livello sovranazionale il Gruppo collabora con le seguenti associazioni/organizzazioni:
| ASSOCIAZIONE | PRINCIPALI OBIETTIVI |
|---|---|
| AUTOSAR (Safety Group) - Automotive Open System Architecture; |
Un'alleanza globale di sviluppo fondata nel 2003 che aggrega aziende, fornitori, fornitori di servizi e aziende nel settore automobilistico, dei semiconduttori e del software con l'intento creare un'architettura software aperta e standardizzata per le unità di controllo elettroniche del "sistema veicolo". |
| CLEPA - European Association of Automotive Suppliers |
Riunisce a livello europeo le imprese fornitrici delle case automobilistiche, rappresentandone gli interessi nei rapporti con le istituzioni europee, le Nazioni Unite e le organizzazioni correlate, fra cui ACEA, JAMA e MEMA. Brembo è parte del Board. |
| UNECE – United Nations Economic Commission for Europe |
Ha l'obiettivo principale di promuovere l'integrazione economica tra i 56 Stati membri in Europa, Nord America e Asia. |

A livello nazionale il Gruppo partecipa attivamente alle iniziative di:
AIDAF - Italian Family Business: fondata nel 1997 da Alberto Falck insieme a un gruppo di imprenditori legati dagli stessi principi, AIDAF si propone come il punto di riferimento in Italia per le aziende familiari.
AIRI: l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale svolge un ruolo attivo nel promuovere la cooperazione nazionale e internazionale nella ricerca industriale. Brembo è presente nel board.
AODV: Associazione dei Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.
ANCMA: rappresenta le imprese produttrici di moto e della relativa componentistica operative in Italia, tutelandone gli interessi e promuovendo la risoluzione dei problemi di carattere economico, tecnico e normativo della categoria. ANFIA: riunisce più di 260 imprese italiane che operano nei settori della costruzione, trasformazione ed equipaggiamento degli autoveicoli per il trasporto individuale e collettivo di persone e merci. Brembo è presente nel Consiglio Direttivo.
ASPEN INSTITUTE ITALIA: Associazione privata, indipendente, internazionale, apartitica e senza fini di lucro. L'Istituto analizza i problemi e le sfide più attuali della politica, dell'economia, della cultura e della società, con un'attenzione particolare alla business community italiana e internazionale. La sua missione è l'internazionalizzazione della leadership imprenditoriale, politica e culturale del Paese attraverso un libero confronto tra idee e provenienze diverse per identificare e promuovere valori, conoscenze e interessi comuni. Brembo partecipa con interesse a Tavole Rotonde e Conferenze organizzate da Aspen.
ASSONIME: associazione fra le Società italiane per Azioni che si occupa dello studio e della trattazione dei problemi che riguardano gli interessi e lo sviluppo dell'economia italiana. Nel giugno 2017, il Presidente Emerito di Brembo è stato nominato membro del Consiglio Direttivo per il biennio 2017-2018.
Camera di Commercio Italo–Russa: contribuisce allo sviluppo della collaborazione economica, commerciale, tecnica, giuridica, scientifica e culturale tra Italia, la Confederazione Russa e gli altri stati della CSI.
Cluster Lombardo della Mobilità: è uno dei nove Cluster Tecnologici riconosciuti dalla Regione Lombardia, della quale è interlocutore istituzionale per la Ricerca e l'Innovazione; presidia i comparti dell'automotive, della nautica, del ferroviario, e dell'intermodalità (trasporti e infrastrutture). Brembo è parte del board.
Cluster Nazionale trasporti: il Cluster Tecnologico Nazionale "Trasporti Italia 2020" (CTN Tra.IT2020) è un'associazione riconosciuta dal MIUR come riferimento per il settore dei mezzi e dei sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina.
CONFINDUSTRIA: rappresenta le realtà manifatturiere e dei servizi attive in Italia, promuovendo la tutela dei loro interessi legittimi nei rapporti con le istituzioni, le amministrazioni pubbliche e le organizzazioni economiche, politiche, sindacali e sociali. Brembo è rappresentante generale per la grande industria nel Consiglio Generale dell'Associazione.
INDICAM: Associazione Italiana per la tutela della proprietà intellettuale che ha lo scopo di promuovere ed organizzare iniziative volte ad evitare la contraffazione dei diritti di proprietà industriale e dei prodotti, compreso lo sviluppo e la diffusione di tecnologie atte ad ostacolare ogni attività di contraffazione. Brembo è parte del Consiglio Direttivo.
ISPI – Istituto di studi di Politica Internazionale, fondato a Milano nel 1934 con lo scopo di promuovere in Italia lo studio dei problemi internazionali.
KILOMETRO ROSSO: uno dei principali distretti privati dell'innovazione in Europa che coniuga il mondo della ricerca con quello del business.
Brembo, inoltre, fa parte delle seguenti associazioni:
AICIPI - Associazione Italiana dei Consulenti ed Esperti in Proprietà Industriale di Enti e Imprese; AIIA – Associazione Italiana Internal Audit; AIGI – Associazione Italiana Giuristi di Impresa; AUTO-ISAC- Automotive information sharingInformation Sharing and analysis centerAnalysis Center; Automotive SPIN Italia – Software Process Improvement; DSA – Driving Simulation Association; Forum dei Segretari dei Consigli d'Amministrazione delle Società del FTSE-MIB; Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri"; NED COMMUNITY - Associazione italiana degli amministratori non esecutivi e indipendenti; Sicurezza e sicurezza informatica per veicoli automatizzati (ISO TC22/SC32/WG13); Sicurezza funzionale – ISO 26262 – (ISO TC22 / SC32/ WG8).
ANCERA: associazione dei rivenditori indipendenti di equipaggiamenti per veicoli, ricambi, pneumatici e accessori operanti in Spagna, che ha l'obiettivo di favorire la collaborazione e l'innovazione nel settore automobilistico per rafforzare la sicurezza e migliorare la produttività.
ANESDOR: Asociación Nacional Empresas Sector Dos Ruedas rappresenta i marchi del settore delle due ruote in Spagna. Brembo è parte del Board.
CAAR: Clúster de Automoción de Aragón con l'obiettivo di rinforzare il settore dell'automotive e della mobilità della Comunità d'Aragona. Brembo lo presiede.
CEJE: Circulo empresarial Japón España è l'associazione che include le società giapponesi presenti in Spagna e Brembo fa parte del Board.
Italian Chamber of Commerce: contribuisce allo sviluppo della collaborazione economica e commerciale tra Italia e Spagna.
SERNAUTO: riunisce le imprese operanti nel settore della produzione di equipaggiamenti di ricambio per autoveicoli, curandone le relazioni con le organizzazioni nazionali e internazionali di riferimento.
Brembo, inoltre, fa parte delle seguenti associazioni e centri di ricerca:
CEAM: Centro de estudios y asesramiento metalùrgico; Circulo Empresarial Japon-España; Cluster Automotion Aragon; Clustermoto; FEMZ: FEMZ (Federación de Empresarios del Metal de Zaragoza); Pimec-Sefes; UPMBALL: Union Patronal Metalurgica de l'Hospitalet Baix Llobregat.
PKPP Lewiatan: riunisce le imprese operanti nel Paese, favorendo la tutela dei loro interessi legittimi nel rapporto con le istituzioni pubbliche e le organizzazioni sindacali.
Silesia Automotive & Advanced Manufacturing Association – Katowice Special Economic Zone: cluster industriale che si pone l'obiettivo di supportare lo sviluppo di competenze strategiche per il settore dell'automotive.
Inoltre, Brembo è membro della Foundry Foundation dell'University of Science and Technology di Cracovia.
Confederation of Danish Industry: la Confederazione dell'industria danese è la più grande organizzazione imprenditoriale e organizzazione dei datori di lavoro della Danimarca.
Society of Indian Automobile Manufacturers: riunisce e rappresenta le principali imprese produttrici di autoveicoli e componenti.

Fondazione Italia - Cina: riunisce il mondo imprenditoriale italiano operante in Cina e le imprese cinesi in Italia con l'obiettivo di agevolare flussi di persone, idee, capitali, beni e servizi tra Italia e Cina, migliorando la presenza dell'Italia in Cina e presso le istituzioni cinesi in modo da favorire scambi commerciali e consolidare le relazioni culturali e d'affari fra i due Paesi.
Nanjing Association of Enterprises with Foreign Investment: associazione che favorisce gli investimenti stranieri delle imprese.
Inoltre, Brembo è membro di diverse associazioni di settore, tra cui la Hebei Machinery Industry Association e la Langfang Equipment Industry Association.

Automotive Component Manufacturers Association: associazione che rappresenta l'interesse dell'industria automobilistica indiana.
Camera di Commercio e Industria Indo Italiana: promuove le attività economiche e commerciali tra India e Italia.
Confederation of Indian Industry: promuove lo sviluppo industriale in India, rappresentando gli interessi del tessuto imprenditoriale e favorendo la collaborazione con il Governo e la società civile.
International Market Assessment India Pvt. Ltd: associazione che offre servizi di consulenza. Brembo partecipa al CEO & CFO forum.
Maharatta Chamber of Commerce & Industries: associazione per lo sviluppo industriale ed economico della regione di Pune.
MiX - Modern Industry Expertise: consiglio consultivo per i dirigenti aftermarket con l'intento di educare e affrontare le preoccupazioni del business dal punto di vista dei millennials.
OESA - Original Equipment Supplier Association: riunisce le principali imprese attive nel settore automotive statunitense con l'obiettivo di promuovere collaborazioni di filiera e la tutela di interessi comuni.
PRSA - Public Relations Society of America.
SAE – Society of Automotive Engineers: associazione globale che riunisce più di 100.000 ingegneri e tecnici esperti nei settori aerospaziale, automotive e di veicoli commerciali.
Inoltre, Brembo fa parte anche delle seguenti associazioni Women of Auto Care Council, Purchasing Council, Communications Executive Council. Brembo vanta membership in Camere di Commercio locali che favoriscono lo sviluppo delle attività economiche nello stato del Michigan, fra cui quella di Plymouth.

AEMI: l'Associazione Economica del Messico in Italia ha la missione di consolidare i legati industriali, commerciali, culturali, turistici, scientifici e accademici. Vi appartengono aziende di piccole, medie e grandi dimensioni di varie filiere industriali, dall'energia alle infrastrutture, all'automotive. Tra gli obiettivi dell'AEMI vi è quello di allargare la comunità agli operatori che già collaborano o sono interessati a collaborare con il Messico.
Cámara Nacional de la Industria de la Trasformación, che rappresenta l'intero settore industriale a livello nazionale.

ICCJ – Italian Chamber of Commerce in Japan
JSAE - Society of Automotive Engineers of Japan: società giapponese che promuove lo sviluppo della scienza e della tecnologia dell'automobile.

Autoklastr: associazione di società del settore automotive di cui Brembo è membro.
Camera di commercio e dell'Industria Italo-Ceca: Associazione di società italiane che operano in Repubblica Ceca
REGNO UNITO

MIA Motorsport Industry Association: la principale associazione commerciale mondiale per i settori Motorsport, Performance Engineering, Servizi e Tuning.
BRASILE

AMCHAM: American Chamber è una organizzazione che si occupa di promuovere lo sviluppo degli scambi commerciali tra Stati.
SINDIPEÇAS: associazione di aziende che promuove lo sviluppo del commercio e media la contrattazione collettiva con le Unioni Sindacali.
Brembo è consapevole di quanto sia importante individuare i temi rilevanti per i propri stakeholder e scegliere correttamente i contenuti della presente Dichiarazione Non Finanziaria al fine di assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dagli stessi, anche in considerazione dei principi di accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, tempestività, verificabilità e contesto di sostenibilità promossi dai GRI Standard. Per tale motivo annualmente il Gruppo esegue un processo di analisi di materialità, volto a identificare gli ambiti in cui le sue attività possono incidere maggiormente sugli ecosistemi naturali nonché sul benessere delle comunità, dei dipendenti e di tutti i suoi stakeholder.
Spinto dalla volontà di agire da catalizzatoricatalizzatore per il cambiamento, il Gruppo è sempre stato attivo in termini di sostenibilità, dimostrando un continuo interesse e impegno nella realizzazione di iniziative e attività legate a questi temi anche in termini di rendicontazione. È per questo motivo che nel corso del 2022 l'analisi di materialità è stata svolta in allineamento ai nuovi GRI Universal Standard 2021 e introducendo, quindi il concetto di impact materiality.
Il processo di analisi è stato condotto dal Chief CSR Officer, con il coinvolgimento del Top Management e degli stakeholder esterni – tra cui clienti, fornitori, investitori, compagnie assicurative, associazioni di categoria – e con il supporto di una società di consulenza esterna specializzata in analisi, monitoraggio e rendicontazione degli impatti sociali, ambientali ed economici dell'attività di impresa. Tale processo è articolato nelle quattro fasi principali di seguito rappresentate.

Come gli anni passati, la fase di identificazione degli impatti generati su economia, ambiente e persone in considerazione della rilevanza per il settore e per la realtà del Gruppo ha tenuto conto di diverse fonti informative, quali:
dard SASB, i questionari del CDP (ex "Carbon Disclosure Project") sul cambiamento climatico e la gestione delle risorse idriche.
Partendo quindi da un'analisi di comprensione del contesto in cui Brembo opera, si è cercato di associare preliminarmente gli impatti in diversi ambiti in modo da facilitare la successiva valutazione e raggruppamento in temi materiali.
Brembo ha coinvolto il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il Comitato CSR e i suoi stakeholder esterni nell'attività di valutazione delle tematiche rappresentanti gli impatti attuali e potenziali, positivi e negativi, che possono essere generati sia nell'ambito delle sue attività sia in conseguenza delle relazioni che intrattiene lungo la catena del valore sulle persone, sull'ambiente e sull'economia, inclusi i diritti umani.
La scala di valutazione ha tenuto in considerazione due criteri: la gravità dell'impatto generato e la probabilità di accadimento. Il modello è stato costruito in conformità con le linee guida dei GRI Universal Standard 2021 e ha tenuto conto della metodologia del Risk Management di Brembo affinché i due processi, quello di Risk Assessment e di Materiality Assessment potessero essere allineati.
A partire dal 2022, anticipando le richieste introdotte dalla nuova Direttiva Europea 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive), Brembo ha avviato il processo di doppia materialità, integrando al processo di valutazione degli impatti "Inside-out" (Impact Materiality) secondo i GRI Universal Standard 2021, anche la prospettiva "Outside-in" (Financial Materiality). Mentre dalla prima emergono gli impatti generati dall'organizzazione verso l'esterno, la seconda considera i rischi e le opportunità che possono influenzare la creazione di valore, la strategia, la performance e il posizionamento dell'Azienda nel breve, medio o lungo termine.
È necessario precisare che la valutazione della prospettiva "Outside-in" (Financial Materiality) è stata svolta sulla base della bozza resa anticipatamente disponibile degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) dell'EFRAG il 15 novembre 2022, ovvero lo standard di rendicontazione che dovrà essere utilizzato dalle aziende soggette alla Corporate Sustainability Reporting Directive. Pertanto, tale esercizio è da considerarsi del tutto volontario e non soggetto ad attività di revisione.
Una volta ottenuti i risultati, la valutazione degli impatti è stata prioritizzata in modo tale da far emergere gli impatti maggiormente significativi per il Gruppo, e quindi materiali. A loro volta gli impatti sono stati raggruppati nei 15 temi precedentemente individuati.
Nel corso del 2022 Brembo ha coinvolto i rappresentanti del Comitato CSR aziendale in un processo di valutazione e aggiornamento dell'analisi di materialità. Le categorie in cui sono stati suddivisi gli impatti sono: 'Ambiente', 'Società', 'Governance' e 'Prodotto'.
Al fine di definire i temi materiali 2022 secondo la prospettiva "Inside-Out", internamente, Amministratori e Sindaci del Gruppo hanno valutato gli impatti sull'esterno attraverso la compilazione di un questionario guidato mediante interviste one-to-one, effettuando la valutazione in base alle proprie conoscenze dell'Azienda e degli stakeholder esterni con i quali si interfacciano quotidianamente. Per il Comitato CSR, invece, è stato organizzato un workshop con un duplice obiettivo: fornire al Comitato le principali novità in termini di driver della sostenibilità a livello normativo, l'evoluzione del modello di reporting di sostenibilità e dell'analisi di materialità, e, infine, raccogliere le valutazioni dei partecipanti sulla rilevanza degli impatti, tramite un questionario online.
Rispetto all'anno scorso, sono state considerate le stesse categorie di stakeholder dell'esercizio precedente ma è stato ridotto il numero di soggetti coinvolti (40 rispetto agli oltre 200 del 2021) al fine specifico di garantire un supporto diretto durante l'attività di valutazione, così come richiesto dalla nuova metodologia adottata da Brembo, in attuazione degli aggiornamenti apportati dallo Standard di riferimento (GRI Standard 2021).
Nel 2022 è stato condotto un processo di stakeholder engagement che ha visto come principali soggetti coinvolti i fornitori, i clienti insieme alle associazioni di categoria, le compagnie assicurative e gli investitori. Il tasso di risposta è stato particolarmente elevato nel caso delle compagnie assicurative e dei fornitori, rispettivamente del 100% e del 92%.
Lo stakeholder engagement esterno rivolto a clienti, associazioni di categoria e investitori ha visto una partecipazione altrettanto considerevole, rispettivamente del 64% per i clienti, dell'80% per le associazioni di categoria e del 71% per gli investitori.
• Adozione di un business model orientato alla circolarità


• Utilizzo di energia da fonti non rinnovabili


• Affidabilità e sicurezza del prodotto

• Infortuni e malattie sul lavoro
aziendale
• Benessere dei dipendenti e welfare

• Impatti occupazionali diretti, indiretti, indotti

• Impatti sulla crescita sociale dei territori e delle comunità locali
• Produzione di rifiuti pericolosi e non pericolosi

• Episodi di discriminazione

• Perdita di dati sensibili

L'attività di stakeholder engagement appena descritta aveva come oggetto anche altri due impatti, oltre a quelli indicati, il "consumo di suolo e di risorse naturali" e la "perdita di biodiversità", appartenenti all'ambito "biodiversità".
Questi, a valle delle analisi svolte sugli esiti dello stakeholder engagement, non hanno ricevuto una valutazione superiore alla soglia di materialità e pertanto sono stati esclusi dall'oggetto di rendicontazione.

All'interno della matrice è possibile trovare i 15 temi ritenuti materiali da Brembo e dai suoi stakeholder, i quali sono posizionati lungo due assi:
L'analisi di materialità 2022 ha confermato come la continua promozione di comportamenti etici all'interno del Gruppo sia il presupposto essenziale per lo svolgimento delle attività dell'Azienda orientata alla produzione di un prodotto sicuro e di qualità che nasce da un processo di innovazione costante, frutto della valorizzazione e dello sviluppo delle persone. Si segnala che è stata prevista una soglia di materialità che, sulla base della scala di valutazione utilizzata, esclude dall'area di materialità i temi i cui impatti associati sono improbabili o poco significativi. A valle di tale analisi il tema biodiversità è risultato non materiale, mentre si sottolinea l'ingresso di due temi che, se sino ad ora erano stati inclusi all'interno di ambiti più ampi, quest'anno hanno acquisito una dignità propria: il prodotto ecosostenibile e la Digital Transformation Roadmap.
Il tema relativo al prodotto ecosostenibile costituisce l'aspetto più significativo sia per gli stakeholder che per Brembo. L'attività di ricerca portata avanti da sempre per migliorare la qualità del prodotto, adesso include necessariamente anche le prestazioni ambientali, che per Brembo consistono in un dispositivo frenante a ridotte emissioni di particolato, di CO2 e in un incremento della durabilità e riciclabilità dei materiali.
Allo stesso modo, il tema dell'efficienza energetica e idrica ha assunto un rilievo particolare nella misura in cui per poter raggiungere gli ambiziosi obiettivi posti dall'Agenda 2030 e dal Piano di Sostenibilità di Brembo in termini di riduzione delle emissioni di gas climalteranti, è imprescindibile andare a modificare i propri processi produttivi e quelli della propria catena del valore al fine di ridurre gli sprechi nei consumi energetici e idrici e ottimizzare i sistemi operativi.
A supporto dello sviluppo di quanto detto finora, la ricerca e l'innovazione svolgono un ruolo fondamentale per proporre sempre idee innovative, capaci di rispondere alle richieste del mercato, in termini di prestazioni qualitative, di design e di impatto ambientale.
Strettamente connesso con il tema dell'innovazione, è stato inserito quello della digitalizzazione. Brembo, infatti, cogliendo il trend ormai confermato dal mercato in questa direzione, l'ha trasformato in sfida, definendo una Roadmap per la Digital Transformation Roadmap per rendere i propri processi digitalizzati e massimamente ottimizzati.
Nonostante il contesto economico e normativo in continua evoluzione in cui si colloca Brembo, la priorità rimane sempre quella di offrire al cliente la massima qualità e sicurezza del prodotto. Entrambe le dimensioni sono parte fondante del business del Gruppo e ne garantiscono il vantaggio competitivo, consentendo a Brembo di soddisfare adeguatamente le richieste dei clienti e degli utilizzatori finali.
Infine, il tema della formazione e dello sviluppo del personale, che è stato ritenuto sia dagli stakeholder sia dal Top Management di Brembo come rilevante, partendo dal presupposto che il motore che alimenta la crescita dell'organizzazione siano le persone. Il miglioramento continuo e la crescita a cui Brembo ambisce passa, infatti, attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del talento e lo sviluppo delle skill funzionali all'implementazione della strategia del Gruppo.
| PRODOTTO ECOSOSTENIBILE |
Proporre un prodotto che, a fianco delle migliori prestazioni frenanti, abbia anche un ridotto impatto ambientale, in ragione della scelta di materie prime riciclate, con un design volto ad allungarne la vita e facilitarne lo smaltimento, oltre che ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti. |
|---|---|
| EFFICIENZA ENERGETICA E IDRICA |
Ricercare la costante riduzione dei consumi energetici diretti e indiretti ed idrici, ponendo in essere investimenti per l'adozione delle migliori tecnologie disponibili in termini di efficienza energetica e promuovendo il puntuale monitoraggio delle quantità di acqua prelevate, consumate e riciclate, e lo sviluppo di soluzioni per il riutilizzo delle acque nei cicli di lavorazione. |
| RICERCA E INNOVAZIONE |
Promuovere la costante innovazione di processo e di prodotto per assicurare sia il miglioramento della qualità dei prodotti sia la riduzione degli impatti sull'ambiente. |
| DIGITAL TRANSFORMATION ROADMAP |
Trasformare Brembo in Solution Provider attraverso la digitalizzazione dei processi che rappresentano tutte le aree di gestione, dalle vendite, alla produzione, agli acquisti o alle risorse umane. |
| SICUREZZA DEL PRODOTTO |
Migliorare quotidianamente la sicurezza dei prodotti in tutte le loro componenti, per offrire ai clienti e agli utilizzatori finali la garanzia di massima sicurezza dei sistemi frenanti commercializzati. |
| FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE |
Fornire ai dipendenti opportunità concrete di sviluppo personale e professionale, attraverso l'ascolto, funzionali al raggiungimento degli obiettivi strategici. |
| SALUTE E SICUREZZA | Promuovere lo sviluppo di condizioni di lavoro che assicurino il rispetto della sicurezza, della salute e del benessere fisico dei lavoratori, grazie all'applicazione di sistemi di gestione che consentano la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. |
| EMISSIONI | Divenire azienda di riferimento per impegno e capacità di risposta al cambiamento climatico, grazie a un attento controllo e riduzione delle emissioni dei gas climalteranti generati dai processi produttivi e lungo tutta la catena del valore. |
| SUPPORTO ALLE COMUNITÀ LOCALI |
Promuovere la crescita di un indotto locale nei territori in cui il Gruppo è operativamente presente, contribuendo alla creazione di infrastrutture, occupazione, training e sviluppo del tessuto imprenditoriale locale. |
| ACQUISTI RESPONSABILI |
Gestire responsabilmente le relazioni con i fornitori promuovendo l'integrazione di criteri di sostenibilità nei processi di selezione e qualificazione, nonché instaurare collaborazioni per ricercare lo sviluppo congiunto di nuovi prodotti. |
| DIRITTI UMANI | Assicurare il rispetto dei diritti umani in tutto il Gruppo, indipendentemente dall'area geografica di operatività delle Società Brembo e richiedere lo stesso livello di impegno anche da parte dei propri fornitori e partner. La violazione dei diritti umani cui si fa riferimento comprende le pratiche di lavoro forzato, il lavoro minorile e il mancato rispetto del diritto di associazione o di sciopero. |
| GESTIONE DEI RIFIUTI |
Gestire gli scarti e rifiuti in modo efficiente al fine di non renderli elementi inquinanti per l'ambiente e ricercare il riutilizzo e la valorizzazione dei materiali di scarto, mirando a massimizzare il recupero di materia e minimizzando al contempo la produzione di rifiuti. |
| DIVERSITÀ, EQUITÀ E INCLUSIONE |
Sostenere e promuovere la diversità, l'equità e l'inclusione al fine di creare una cultura che valorizzi le diverse forme di diversità, un ambiente di lavoro stimolante e sempre più inclusivo e uguali opportunità di accesso a lavoro, servizi e programmi, tenendo conto della varietà di punti di vista, voci, individualità e specificità delle persone. |
| PROTEZIONE DEI DATI E SICUREZZA INFORMATICA |
Migliorare costantemente le pratiche di Cybersecurity per proteggere gli asset aziendali, tutelando le informazioni riservate delle persone, dei clienti e dei partner. |
| ETICA E INTEGRITÀ | Promuovere azioni che non si limitino al rispetto della normativa di riferimento, ma contribuiscano a creare e mantenere una cultura di etica del lavoro, rispetto, lealtà e trasparenza sia all'interno di Brembo sia verso i propri stakeholder per prevenire ogni forma di corruzione o comportamento sleale. |
Le grandi sfide del nostro tempo ci impongono un impegno congiunto e ci incoraggiano a intervenire in maniera unitaria e in relazione ai nostri principali stakeholder (clienti, fornitori, associazioni, ecc.). Lavorare come "sistema" per creare soluzioni di continuità e di impatto positivo verso l'ambiente, l'economia e le persone ci spinge a lavorare per obiettivi e target di lungo periodo. Per accompagnare la crescita del Gruppo a quella dei Paesi che ci ospitano, Brembo ha continuato le attività per la finalizzazione del primo Piano di Sostenibilità: "Turning Sustainability into Action". In Brembo, la sostenibilità è quindi un modo di pensare che trova concretezza anche attraverso la definizione di una strategia chiara e concreta.
L'attività preliminare di analisi è stata condotta dalla Global Central Function CSR con il coinvolgimento del Top Management. In questa prima fase, per identificare le priorità strategiche, si è tenuto conto delle best practice del settore in cui Brembo opera, nonché dei principali macrotrend in atto in ambito ESG a livello globale. Grazie a questo confronto e dialogo sono emerse istanze e priorità preziose per l'individuazione dei target di sostenibilità maggiormente rilevanti per l'Azienda.
I target, di natura principalmente quantitativa, sono organizzati nei cinque filoni strategici in cui sono suddivisi i temi materiali. Inoltre, al fine di assicurare a tutti gli stakeholder una piena coerenza tra i contenuti del Piano e della presente Dichiarazione Non Finanziaria - nonché una maggiore assunzione di responsabilità da parte del management per una corretta comprensione delle attività, obiettivi, risultati presentati - i target sono stati identificati a partire dai temi materiali per Brembo.
Nel corso del 2022, si è proceduto a una revisione di parte degli obiettivi, anche in virtù del recente aggiornamento degli standard GRI (2021) per la rendicontazione non finanziaria, il quale ha posto un focus specifico sul concetto di impatto, inteso come l'effetto che un'organizzazione ha o potrebbe avere sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi i diritti umani, come risultato delle proprie attività o relazioni commerciali.
Si segnala che gli obiettivi pubblicati all'interno del Piano di Sostenibilità, e nel presente documento, rappresentano una selezione degli obiettivi e dei target che Brembo persegue e che riportano alle singole funzioni.
Anche grazie al progetto "We support SDGs", il Gruppo Brembo offre una strategia sostenibile e un modello di business integrato che permettono di contribuire al raggiungimento di tutti e 17 gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Il Piano di Sostenibilità di Brembo include obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale tra cui il raggiungimento dell'obiettivo emissioni Net Zero al 2040. Il Gruppo è consapevole che questo impone un profondo cambiamento nell'industria non solo in termini di risparmio energetico, ma anche di consumo idrico. È proprio per questo motivo che "Turning sustainability into action" prevede anche obiettivi legati al monitoraggio del prelievo idrico. A questi si aggiungono target atti ad aumentare i rifiuti destinati al recupero.
Operando in un contesto internazionale e multiculturale, Brembo intende sottolineare, anche attraverso il Piano, l'importanza della diversità quale capitale da valorizzare investendo in percorsi di formazione e sensibilizzazione per rafforzare la cultura della diversità, equità e inclusione, creando occasioni di incontro e condivisione tra colleghi in community volte a favorire lo scambio di idee e opinioni. Seguono poi gli obiettivi relativi alle attività di coinvolgimento attivo delle persone per sostenere la creazione di un ambiente lavorativo positivo. L'ambizione in questo senso mira a porre al centro di ogni processo la persona, in un ambiente in cui i dipendenti siano orgogliosi di quello che fanno e stanno bene con i colleghi.
Brembo guarda alla relazione con la propria catena di valore quale momento importante di confronto e occasione reciproca di crescita e arricchimento. In questo senso, il Piano prevede un coinvolgimento sempre maggiore dei clienti e dei fornitori in un'ottica di community ma anche di contaminazione sinergica di competenze e best practice.
Queste azioni convergono in una offertaun'offerta di prodotti in linea con i principi e i valori di impresa sopra descritti. Questa attivitàUn'attività che, quindi, si traduce quindi in una comunicazione chiara delle azioni di Brembo per uno sviluppo sostenibile attraverso un'ampia e coerente campagna comunicativa fatta di comunicati stampa, interviste e contenuti vari, tra cui speech, lettere e video.
Di seguito, un estratto del Piano di Sostenibilità definito dal Gruppo.
| DESCRIZIONE OBIETTIVO | BASELINE | STATO 2022 | TARGET | |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni ed Efficienza |
1. Emissioni Net Zero a livello di Gruppo (Scope 1, 2, 3) |
FY 2020: 1.243.966 tCO2e |
1.540.416 tCO2e | -42% entro il 2030 -90% entro il 2040 |
| Energetica | 2. Riduzione delle emissioni assolute indirette (Scope 2) |
FY 2020: 294.512 tCO2e |
188.722 tCO2e | -100% entro il 2030 |
| 3. Incremento della % di energia elettrica rinnovabile |
FY 2020: 43% | 69% | 70% entro il 2025 100% entro il 2030 |
|
| 4. Emissioni di CO2 evitate rispetto alle emissioni dell'anno precedente20 |
FY 2021: 343.227 tCO2e |
≥19% entro il 2022 | ||
| Diversità, Equità, Inclusione |
5. Promuovere la diversità e l'inclusione sui tre principali assi di Brembo (gender, generation, cultural background) attraverso la realizzazione di progetti e iniziative di rilievo per il Gruppo e/o le comunità locali |
FY 2021: cinque iniziative all'anno |
cinque iniziative | cinque iniziative annuali |
| 6. Mitigare gli unconscious bias, superare stereotipi e sostenere lo sviluppo di un contesto organizzativo inclusivo in una dimensione di «New normal» attraverso l'inserimento nei percorsi dedicati al potenziamento della persona di pillole formative tematiche |
FY 2021: 20% |
100% | Rinnovamento dei percorsi di formazione manageriale arricchiti con pillole dedicate a unconscious bias 100% |
|
20 (Riduzione delle emissioni Scope 1 & 2 market-based ottenuta per azioni di miglioramento) / (emissioni Scope 1 & 2 market-based dell'anno precendente)≥19%
| DESCRIZIONE OBIETTIVO | BASELINE | STATO 2022 | TARGET | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Formazione e Sviluppo delle Persone |
organizzativa | 7. Mantenere elevata la volontà dei dipendenti di prendere parte alla vita aziendale attraverso una ampia partecipazione all'indagine di clima |
FY 2021: 78% |
L'engagement survey triennale è stata erogata nel 2021 |
Garantire un tasso di risposta ≥74% a livello di Gruppo entro inizio 2025 |
|||||
| 8. Mantenere un elevato livello di engagement | FY 2021: 66% |
L'engagement survey triennale è stata erogata nel 2021 |
Garantire il mantenimento dell'Engagement Index ≥ 65% entro inizio 2025 |
|||||||
| Salute e Sicurezza |
9. Miglioramento continuo dell'"Incident Rate" (I.R.) | FY 2022: 0,66 |
-10% YoY – Target relativo a tutti i dipendenti del Gruppo al 2025 |
|||||||
| categorie) | 10. Erogazione ore di formazione/sensibilizzazione media pro-capite su tematiche H&S (tutte le |
FY 2022: 6h |
>5h entro il 2025 | |||||||
| Etica e integrità |
sulla base di criteri oggettivi e misurabili | 11. Comunicare le azioni di Brembo in ambito ESG | FY 2022: Non disponibile |
Definizione metodologia di comunicazione entro il 2024 |
||||||
| Acquisti responsabili |
12. Estendere la valutazione e il monitoraggio della Catena di Fornitura in ambito CSR |
FY 2020: 70% |
74,1% | 80% del fatturato dei fornitori «Relevant» materiali diretti entro il 2030 |
||||||
| produttivi | (Local for Local Index) | nei Paesi ove Brembo è presente con siti | 13. Privilegiare una Catena di Fornitura localizzata | FY 2020: 87% |
88%21 | Garantire il mantenimento dell'Index Local for Local >85% entro il 2030 |
||||
21 Questa percentuale è calcolata solo rispetto alle categorie di acquisto di materie prime e manufatti in ghisa, componenti e lavorazioni esterne, prodotti e servizi ausiliari (escludendo gli asset industriali).
Il 25 settembre 2015 i governi dei 193 Paesi membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) hanno sottoscritto l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma composto da 17 obiettivi noti come "Sustainable Development Goals" (SDGs) che "chiama all'azione" tutti i Paesi membri nello sforzo di portare il mondo su un sentiero sostenibile a beneficio delle persone, del pianeta e della prosperità.
Agire per le persone, sradicando la povertà in tutte le sue forme, agire per il pianeta mediante un consumo e una produzione consapevoli e agire per la prosperità, assicurando che tutti gli esseri umani possano beneficiare del progresso economico, sociale e tecnologico, rappresentano i requisiti fondamentali per lo sviluppo sostenibile.
I 17 obiettivi comuni (SDGs) definiti dai Paesi membri dell'ONU al fine di contribuire concretamente all'attuazione dell'Agenda Globale sono declinati in 169 target da raggiungere entro l'anno 2030. "Obiettivi comuni" significa che tutti i Paesi e tutti gli individui sono chiamati a contribuire, definendo una propria strategia di sviluppo sostenibile e coinvolgendo tutte le componenti della società. Un ruolo attivo è richiesto quindi anche alle imprese, che con le proprie risorse e competenze possono offrire un contributo fondamentale al raggiungimento degli SDGs.


Per approfondire
United Nations Sustainable Development Goals https://www.un.org/sustainabledevelopment/
In linea con le best practice internazionali, Brembo ha identificato il legame tra le priorità definite all'interno della matrice di materialità e il loro impatto sui diversi obiettivi dell'Agenda Globale. "Linking the SDGs and the GRI Standards" (Global Reporting Initiative, aggiornamento di Maggio 2022), sviluppato da GRI e UN Global Compact. Il risultato di tale attività è riassunto nella tabella di seguito riportata.
ETICA ED INTEGRITÀ

PROTEZIONE DEI DATI E SICUREZZA INFORMATICA
ACQUISTI RESPONSABILI DIRITTI UMANI DIVERSITÀ ED INCLUSIONE FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE EMISSIONI EFFICIENZA ENERGETICA ED IDRICA GESTIONE DEI RIFIUTI DIGITAL TRANSFORMATION ROADMAP SALUTE E SICUREZZA SICUREZZA DEL PRODOTTO PRODOTTO ECOSOSTENIBILE SUPPORTO ALLE COMUNITÀ LOCALI RICERCA ED INNOVAZIONE
In linea con le indicazioni dell'SDG Compass, guida dedicata alle aziende per l'implementazione dell'Agenda 2030, il Gruppo ritiene che il proprio impegno per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile debba iniziare con la divulgazione e promozione degli SDGs verso le persone. Da questa convinzione è nato il progetto "We Support SDGs" volto a favorire la conoscenza dei goal e sensibilizzare le persone all'agire sostenibile.
La prima azione in questo senso si è realizzata con la distribuzione nel 2019 a tutti i dipendenti nel mondo del calendario Brembo che illustra ciascuno dei 17 Obiettivi con immagini e slogan. La campagna di comunicazione è proseguita poi con la divulgazione a tutti i dipendenti di materiale informativo che descrive ciascun Goal, le azioni quotidiane che ciascuno può compiere nella vita sia aziendale che privata e i progetti Brembo che contribuiscono concretamente al conseguimento dell'Obiettivo.
Il materiale è tradotto in otto lingue, trasmesso in undici Paesi e presentato in formato cartaceo e video sui canali di comunicazione interna ed esterna del Gruppo, tra cui pannelli, monitor, intranet aziendale, sito e social network.
A luglio 2022 si è conclusa la prima parte della campagna che ha approfondito ciascun SDG e il relativo progetto Brembo:

Sconfiggere la fame - progetto che fornisce rifugio e assistenza a donne e bambini indigenti (in India con la collaborazione dell'ONG Maher)

Salute e benessere - iniziative del Gruppo Brembo per fronteggiare l'emergenza epidemiologica tra cui la garanzia della sicurezza degli stabilimenti, l'aiuto alle comunità locali e il sostegno alla ricerca scientifica contro il virus (progetti sviluppati nei plant Brembo a livello worldwide)

Istruzione di qualità - riqualificazione di due scuole in zone sottosviluppate (in Cina con la collaborazione dell'ONG Adream) e promozione dell'istruzione in situazioni di vulnerabilità (in India con la collaborazione dell'ONG Cesvi)
Parità di genere - Policy su Non Discriminazione e Diversità (applica a tutto il Gruppo Brembo)









Energia pulita e accessibile - introduzione di un sistema certificato per gestire l'energia, ridurre i consumi e aumentare l'uso di fonti rinnovabili (sviluppato nei plant Brembo a livello worldwide)
Lavoro dignitoso e crescita economica - 60 anni di crescita, innovazione e sostenibilità
Imprese, innovazione e infrastrutture - sviluppo di prodotti, soluzioni e processi sempre più sostenibili
Ridurre le disuguaglianze - promozione dell'inclusione sociale di giovani migranti (seconda edizione del progetto presentato nel goal #1)
Città e comunità sostenibili - studio di un nuovo sistema frenante elettrico per diminuire le emissioni e il consumo di energia

Lotta contro il cambiamento climatico - riconoscimento di CDP come azienda leader per impegno e capacità di risposta al cambiamento climatico e per la gestione delle risorse idriche
Vita sott'acqua - riduzione della plastica monouso e promozione della raccolta differenziata (il progetto è stato sviluppato in Italia, nell'headquarter Brembo di Stezzano)
Vita sulla terra - erogazione di un programma e-learning su temi ambientali (sviluppato in Azienda a livello worldwide)
Pace, giustizia e istituzioni solide - sistema per garantire l'integrità nella conduzione del business (sviluppato in Azienda a livello worldwide)



La seconda parte della campagna è stata lanciata a settembre 2022, con l'obiettivo di diffondere l'impegno del Gruppo e far conoscere e condividere tutte quelle buone pratiche che le persone in Brembo già compiono nella propria vita quotidiana, lavorativa e privata per contribuire agli SDGs. È da questi presupposti che nasce l'iniziativa "Put your face on it", i cui protagonisti sono i dipendenti Brembo che, con i propri racconti, si fanno portavoce dell'agire sostenibile. In particolare, il Gruppo ha aperto una campagna per invitare le persone a raccontare una buona pratica che fa parte della loro quotidianità, con l'obiettivo di condividerla in un breve video come un esempio da seguire: piccoli gesti concreti nel segno della sostenibilità. Tra le proposte ricevute, un team dedicato ha selezionato le azioni quotidiane più attinenti in base a criteri di fattibilità, replicabilità e coerenza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, suddividendole nelle cinque aree che concorrono alla sostenibilità: Pianeta, Prosperità, Pace, Persone, Partnership.
I filmati sono pubblicati periodicamente sui canali di comunicazione interna (TV negli stabilimenti e intranet Red Portal) ed esterna (sito e social ufficiali Brembo) ed inseriti in un nuovo format di racconto dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per narrare, a fianco dell'impegno di Brembo, il contributo concreto e quotidiano delle sue persone.
Il messaggio che il Gruppo vuole trasmettere può essere riassunto nella massima: "Da soli possiamo fare poco. Insieme possiamo fare molto". Ciascuno di noi è fondamentale per costruire un domani sostenibile e Brembo vuole coinvolgere le proprie persone affinché si sentano parte di questo progetto.
Inoltre, come ha affermato Cristina Bombassei, Chief CSR Officer di Brembo: "Le azioni di ognuno di noi hanno un impatto, ma se lo moltiplichiamo per oltre 12mila persone, i nostri dipendenti, e poi per le loro famiglie, l'effetto generale risulta davvero amplificato e incisivo". In quest'ottica la campagna vuole essere una contaminazione virtuosa, che possa andare oltre i confini aziendali.

Per approfondire We support SDGs - Put your face on it





Ruoli e competenze ben definiti sono alla base di un'organizzazione efficiente e in permanente evoluzione. In uno scenario che muta rapidamente resta un punto fermo la solidità di una governance fattiva, trasparente e aperta al cambiamento.

Ruoli e competenze ben definiti sono alla base
la solidità di una governance fattiva, trasparente
e aperta al cambiamento.
UNA
L'ASSETTO SOCIETARIO
di un'organizzazione efficiente e in permanente evoluzione. In uno scenario che muta rapidamente resta un punto fermo
STRUTTURA
ORGANIZZATA
GRI: 2-1; 2-9 WEF: Condizioni dignitose ed eque

3.987 Dipendenti Brembo formati su Codice Etico nel 2022

45%22 Quota di donne nel CdA

10 Incontri annuali del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS)

63,6% Membri del CdA con competenze ESG

Brembo ha strutturato un solido Modello di Corporate Governance basato sul continuo adeguamento del proprio assetto societario alle migliori pratiche internazionali attraverso cui rispondere in maniera efficace agli interessi di tutti i propri stakeholder. Nel corso degli anni, inoltre, particolare attenzione è stata rivolta all'aggiornamento dei propri codici di riferimento e al miglioramento dei processi per la gestione dei rischi sia operativi sia di sostenibilità.
Pertanto, il Sistema di Corporate Governance del Gruppo Brembo si ispira da sempre e dà attuazione alle raccomandazioni di volta in volta emesse dal Comitato per la Corporate Governance24, che - nella loro versione più recente25 - sono state recepite in un proprio Codice di Corporate
Governance (in seguito anche "CCG Brembo"), nel Regolamento del CdA e nei regolamenti dei suoi comitati. Infatti, sin da marzo 2020 il Gruppo ha seguito l'evoluzione e le discussioni interpretative in merito al CCG 2021, partecipando attivamente alle numerose riunioni di allineamento e di approfondimento organizzate da ASSONIME al fine di analizzare nel dettaglio ogni singolo aspetto del nuovo Codice.
A seguito dei suddetti approfondimenti, in data 17 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione di Brembo ha quindi approvato un proprio Codice di Corporate Governance di Brembo, che recepisce i principi e le raccomandazioni del CCG 2020, esaminati e valutati dal CdA sulla base
22 La quota minima di rappresentanza per il genere meno rappresentato negli organi sociali delle società quotate è pari al 40% (Legge 27 dicembre 2019, n. 160), vigente alla data di nomina del Consiglio di Amministrazione (Assemblea 23 aprile 2020) per il mandato 2020-2022."
23 I siti coperti dalla certificazione ISO 27001 sono: i tre siti italiani Brembo S.p.A. (Headquarter, Polo Curno e Polo Mapello), La.CAM S.r.l., Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A., i tre poli Brembo Poland Sp.z.o.o. e Brembo Czech s.r.o.
24 Il Comitato per la Corporate Governance è costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria) e dagli investitori professionali (Assogestioni) e da Borsa Italiana. Il suo scopo istituzionale è la promozione del buon governo societario delle società italiane quotate, attraverso il Codice di Corporate Governance 2020 e il monitoraggio della sua applicazione.
25 Codice di Corporate Governance Edizione 2020 (in vigore dal 1° gennaio 2021 – in seguito in breve "CCG 2020")
del principio di prevalenza della sostanza sulla forma e secondo il principio "comply or explain", che prevede, laddove si riscontri una non conformità dell'agire di un ente rispetto ad un requisito statutario, la possibilità di sanare tale circostanza, motivando una simile scelta.
È da segnalare che il CCG Brembo presenta degli scostamenti26 rispetto al CCG 2020, che sono da ricondurre al fatto che le pratiche raccomandate dal CCG 2020 sono state ritenute non funzionali o non compatibili con l'attuale modello di governance di Brembo. La descrizione dei singoli scostamenti e delle relative motivazioni è contenuta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari di ogni anno e nella Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti per quanto riguarda gli scostamenti sulle Remunerazioni.
La concreta applicazione dei principi e delle raccomandazioni previste del CCG 2020 è illustrata nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2022, (Par. 3, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).

26 La descrizione dei singoli scostamenti e delle relative motivazioni è contenuta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari di ogni anno e nella Relazione sulla Politica in materia Di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti per quanto riguarda gli scostamenti sulle Remunerazioni.
Brembo S.p.A. ha adottato una forma di amministrazione e controllo di tipo tradizionale. Pertanto, la gestione aziendale è attribuita al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza al Collegio Sindacale e la revisione legale dei conti, nonché il controllo contabile, alla Società di Revisione nominata dall'Assemblea degli Azionisti.
Sulla base delle definizioni fornite dal CCG 2020 e degli assetti proprietari, Brembo si qualifica come:
Nonostante sia controllata da altra società, Brembo non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento da parte di società o altri enti ai sensi del Codice Civile, in quanto sono riservate all'esame collegiale e all'approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. le scelte che determinano gli aspetti strategici e di indirizzo dell'azienda, quali la predisposizione di piani industriali, strategici, finanziari e di budget a livello di Gruppo, l'emanazione di direttive attinenti alla politica finanziaria e creditizia, l'accentramento di funzioni ovvero la determinazione di strategie di crescita di Gruppo, di posizionamento strategico e di mercato e delle singole società.
Brembo S.p.A. svolge, invece, attività di coordinamento e controllo sulle società controllate ai sensi dell'art. 2497 del Codice Civile, delineando le strategie aziendali e di Gruppo in un'ottica di sostenibilità nel medio-lungo periodo in termini di risultati economici e finanziari, di obiettivi industriali, di investimenti e politiche commerciali. Sono stati eseguiti gli adempimenti richiesti dall'art. 2497-bis del Codice Civile.
• Assemblea degli Azionisti. È l'Organo in cui si forma e si esprime la volontà sociale attuata poi dal Consiglio di Amministrazione. È composta dagli Azionisti di Brembo che periodicamente si riuniscono per deliberare con modalità e su argomenti definiti dalle disposizioni della Legge e dallo Statuto della Società; tra i compiti più importanti dell'Assemblea degli Azionisti sono compresi la scelta dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché l'approvazione del Bilancio d'Esercizio.
| DICHIARANTE | AZIONISTA DIRETTO | NAZIONALITÀ | N. AZIONI | % SU CAPITALE CON DIRITTO DI VOTO |
N. DIRITTI DI VOTO |
% SU TOTALE DIRITTO DI VOTO |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Bombassei Alberto | NUOVA FOURB SRL | Italiana | 178.859.605 | 53,563 | 357.583.370 | 69,711 |
| 2 | BREMBO SPA | Italiana | 10.035.000 | 3,005 | 10.035.000 (*) | 1,956 | |
| 3 | MAWER GLOBAL SMALL CAP FUND | Canadese | 6.923.580 | 2,073 | 6.923.580 | 1,350 | |
| 4 | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | Statunitense | 5.845.833 | 1,751 | 5.845.4833 | 1,140 | |
| 5 | VANGUARD INTERNATIONAL VALUE FUND |
Statunitense | 5.007.777 | 1,500 | 5.007.777 | 0,976 | |
| 6 | MAWER GLOBAL EQUITY FUND | Canadese | 3.321.231 | 0,995 | 3.321.231 | 0,647 | |
| 7 | BANCA D`ITALIA | Italiana | 3.098.512 | 0,928 | 3.098.512 | 0,604 | |
| 8 | RBC IST TREATY CLIENTS AC | Canadese | 2.396.491 | 0,718 | 2.396.491 | 0,467 | |
| 9 | NT NT0 NON TREATY CLIENTS | Inglese | 2.279.290 | 0,683 | 2.279.290 | 0,444 | |
| 10 | SPRUCEGROVE INTERNATIONAL POOLED FUND |
Canadese | 2.208.540 | 0,661 | 2.208.540 | 0,431 |
* Le azioni proprie sono escluse dal diritto di voto
A partire dal 1° gennaio 2022, il libro soci è gestito in formato elettronico. Tale nuova modalità di gestione è stata scelta anche con l'obiettivo di ridurre il consumo di carta.
Il capitale sociale di Brembo S.p.A., sottoscritto e interamente versato, ammonta a Euro 34.727.914 ed è rappresentato da n. 333.922.250 azioni ordinarie, prive di valore nominale.
Si evidenzia che l'Assemblea degli Azionisti del 18 Aprile 2019 ha introdotto il meccanismo c.d. del "Voto Maggiorato".
A seguito delle maggiorazioni del diritto di voto conseguite alla data di pubblicazione della DNF:
Per ulteriori informazioni in merito alla disciplina del Voto Maggiorato e agli Azionisti che, a seguito della maggiorazione dei diritti di voto, hanno superato la soglia di rilevanza, si rinvia a quanto previsto nel Regolamento Voto Maggiorato e al sito internet del Gruppo www.brembo.com nell'apposita sezione Investitori, Per gli Azionisti, Voto Maggiorato.
Eletto direttamente dall'Assemblea, assicura una equilibrata regia del lavoro consiliare, rivestendo un ruolo di raccordo tra gli Amministratori Esecutivi e gli Amministratori Non Esecutivi e garantisce il bilanciamento necessario per un'efficace ed equilibrata gestione delle riunioni stesse e del processo decisionale, promuovendo l'effettivo e adeguato funzionamento del sistema di governo societario e dei lavori. I suoi compiti sono disciplinati nel Regolamento del CdA, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato nella riunione consiliare del 16 dicembre 2022 (innalzamento limite di età a 78 anni per le candidature).
Il CdA ha conferito al Presidente Esecutivo tutti i poteri che gli consentano di sovraintendere alla gestione ordinaria della Società, i quali gli attribuiscono un ruolo più strategico e istituzionale rispetto al passato, individuando nel Presidente Esecutivo il punto di raccordo tra Brembo e i propri stakeholder. Al Presidente Esecutivo è stata infatti conferita la gestione operativa di tutte le attività di engagement e di dialogo con gli Azionisti e/o gli investitori, attuali e potenziali. Rispetto a questa specifica attività, egli riporta periodicamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale. Gli eventuali conflitti d'interesse sono gestiti secondo quanto previsto dalla Procedura Operazioni con Parti Correlate.
La figura del Presidente Emerito è stata introdotta con modifica statutaria del 17 dicembre 2021. Per tale carica può essere nominato un Amministratore oppure un soggetto esterno al Consiglio di Amministrazione, purché sia scelto tra le persone che abbiano contribuito in misura rilevante e per un significativo periodo di tempo al prestigio e allo sviluppo del Gruppo. Il Presidente Emerito svolge funzioni consultive in merito alla definizione delle strategie e delle azioni finalizzate alla crescita del Gruppo e incarichi di rappresentanza di Brembo in manifestazioni finalizzate ad attività culturali, scientifiche e benefiche e in incontri istituzionali. Si ricorda infine che il Presidente Emerito, anche se non riveste la carica di Amministratore, può intervenire alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, esprimendo opinioni e pareri non vincolanti, e alle sedute dell'Assemblea degli Azionisti. L'eventuale compenso spettante al Presidente Emerito è determinato dal Consiglio di Amministrazione.
GRI: 2-9; 2-10; 2-12; 2-14; WEF: Qualità dell'Organo; WEF: Condizioni dignitose ed eque
È l'Organo Amministrativo che guida il Gruppo e a cui compete la gestione della Società, fatto salvo quanto riconducibile alle funzioni assolte dall'Assemblea degli Azionisti, perseguendone il Successo Sostenibile come previsto dall'oggetto sociale. Il CdA è responsabile degli indirizzi strategici e organizzativi della Società e del Gruppo, della verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, oltre che dell'idoneità dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo. Al CdA competono anche le funzioni e i compiti definiti dall'art.1 del CCG 2020 e del CCG Brembo, tra cui la valutazione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Brembo, anche in un'ottica di sostenibilità dell'attività aziendale nel medio-lungo periodo. Il CdA svolge inoltre le funzioni di analisi, condivisione e approvazione dei budget annuali e dei piani strategici, industriali e finanziari e relativo monitoraggio. Il CdA è chiamato altresì ad assicurare una crescita sostenibile nel medio-lungo periodo attraverso un adeguato sistema di controllo e gestione dei rischi, inclusi quelli che hanno un impatto sulla sostenibilità, e a garantire massima trasparenza verso il mercato e gli investitori, ponendo particolare attenzione ai cambiamenti significativi delle prospettive di business così come delle situazioni di rischio cui la Società è esposta.
Su base trimestrale il CdA esamina, valuta e monitora l'andamento della gestione, le operazioni strategiche del Gruppo, il rendiconto delle deleghe attribuite, i progetti strategici e i piani industriali, le strategie di crescita del Gruppo e i rischi a esse correlati nonché l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, il sistema di Governance e Compliance e le operazioni significative per Brembo.
Le attività 2022 svolte dal CdA, anche con l'obiettivo di perseguire il Successo Sostenibile, sono illustrate nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2022, Par. 4.1 (sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).
L'attuale processo di nomina e selezione del più alto organo di governo attribuisce all'Assemblea ordinaria degli Azionisti il potere di individuare i membri del Consiglio di Amministrazione. In particolare, la nomina del CdA spetta all'Assemblea ordinaria degli Azionisti sulla base di liste presentate da azionisti aventi una partecipazione minima dell'1% del capitale sociale.
Il Consiglio di Amministrazione può essere composto da cinque a undici membri, secondo delibera assembleare nel rispetto di quanto segue:
I membri del Consiglio di Amministrazione sono rieleggibili e, salvo diverse deliberazioni dell'Assemblea, durano in carica per il periodo fissato dalla deliberazione assembleare di nomina, sino a un massimo di tre esercizi. Il Regolamento del CdA ha definito tra l'altro, criteri aggiuntivi rispetto a quelli legislativi e regolamentari vigenti, il più possibile oggettivi, per le figure professionali da candidare affinché la composizione del Consiglio di Amministrazione fosse adeguata alle dimensioni, al posizionamento, alla complessità, alle specificità del settore e alle strategie del Gruppo.
Tali criteri sono volti a garantire un mix ideale di competenze e professionalità tra i membri del Consiglio di Amministrazione e costituiscono le politiche in materia di diversità nella composizione dell'Organo Amministrativo non soltanto in termini di genere, ma anche di esperienza, professionalità, onorabilità, indipendenza, età e altri aspetti rilevanti previsti dalle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie vigenti.
In particolare, le Politiche e Criteri sulla Diversità nell'organo Amministrativo:
GRI: 2-9; 2-10; 2-18 WEF: Qualità dell'Organo WEF: Condizioni dignitose ed eque
riservate a imprenditori o manager con background internazionale e/o provenienti da un'area geografica ove il business Brembo è significativamente presente).
In vista del rinnovo degli organi sociali per il triennio 2023-2025, il CdA uscente - in virtù di quanto previsto nel proprio Statuto e nel nuovo CCG Brembo, tenendo conto degli esiti dell'autovalutazione, e coadiuvato dal Comitato Remunerazione e Nomine – ha approvato e diffuso un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale ai fini delle candidature da proporre da parte degli Azionisti27.
Per ulteriori approfondimenti riguardo ai criteri di diversità dell'Organo Amministrativo definiti da Brembo si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2022 (https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/relazioni-sulla-corporate-governance).
Dunque, il CdA attualmente in carica, nominato nel corso dell'Assemblea deli Azionisti del 23 aprile 2020, è composto da 11 membri e rimarrà in carica per il triennio 2020- 2022, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. Tutti i Consiglieri possiedono i requisiti di onorabilità, professionalità e rispettabilità richiesti dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti. Gli Amministratori non esecutivi e quelli che possono essere qualificati indipendenti possiedono i requisiti previsti dall'art. 148, comma 3 del TUF e quelli indicati dal CCG 2020 e del CCG Brembo, così come precisato nella tabella riportata a pagina 80-81.

27 L'orientamento realizzato dal CdA è stato pubblicato sul sito del Gruppo, con congruo anticipo, coerentemente con quanto previsto nella Raccomandazioni 2023 formulate dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance.
28 I risultati della matrice delle competenze 2022 emergono dalla Board Performance Evalutation del triennio 2020-2022, descritta nel sottoparagrafo "La valutazione delle performance del Consiglio di Amministrazione".
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | AS SEM BL EE 202 2 |
RIS CO CH MI I E TAT SO CO O C STE MI ON TAT NIB TR O O ILIT OL LO PC À/ |
RE MU NE CO RA NO ZIO MI MI TAT NI NE O E |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CARICA | CO MP ON EN TI |
AN NA NO SC ITA DI |
DA TA NO PR MI IMA NA 1 |
IN CA RIC A D A |
IN CA FIN RIC O A A |
LIS TA2 |
ESE C. |
NO N-E SEC |
IND IP. DA CO DIC E |
IND IP. DA TU F |
PA AL RT LE ECI RIU PAZ NIO 202 ION NI 23 E |
AL TR I IN NU CA RIC ME HI4 RO |
DE PA DE L 2 AL RT GL 1 A L'A ECI I A PR SSE ZIO PAZ ILE MB 20 NIS ION LEA 22 TI E |
ME MB RO |
ME MB RO |
| Presidente Esecutivo |
Matteo Tiraboschi |
1967 | 24.04.2002 | 23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 100% | - | 100% | |||||
| Amministratore Delegato |
Daniele Schillaci |
1964 | 28.06.2019 | 23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 100% | - | 100% | |||||
| Amministratore | Cristina Bombassei |
1968 | 16.12.1997 (coopt.) |
23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 90% | 1 | 100% | |||||
| Amministratore | Elisabetta Magistretti |
1947 | 23.04.2020 | 23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | x | x | 100% | 2 | 100% | X (Pres.) (100%) |
||
| Amministratore | Elizabeth M. Robinson |
1956 | 23.04.2020 | 23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | x | x | 90% | 1 | 100% | X (100%) |
||
| Amministratore | Gianfelice Rocca |
1948 | 29.04.2011 | 23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | x5 | x | 90% | 8 | 0% | |||
| Amministratore | Manuela Soffientini |
1959 | 03.03.2022 | 03.03.2022 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | x | x | 100% | 3 | 100% | X 100% |
X (100%) |
|
| Amministratore | Umberto Nicodano |
1952 | 03.05.2000 | 23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 100% | - | 100% | |||||
| Amministratore (LID) |
Valerio Battista |
1957 | 20.04.2017 | 23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | x | x | 80% | 2 | 0% | |||
| Amministratore | Nicoletta Giadrossi6 |
1966 | 20.04.2017 | 23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Mi | x | x | x | 80% | 3 | 100% | x (80%) |
x (Pres.) (100%) |
|
| Amministratore | Roberto Vavassori |
1959 | 17.12.2021 | 17.12.2021 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | 100% | - | 100% | ||||||
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento | (2022) | CdA: 10 | Assemblee: 1 CCRS: 10 CRN: 3 |
GRI: 2-9; 2-14; 2-19; 2-20; 405-1 WEF: Qualità dell'Organo
| AMMINISTRATORI CESSATI NEL CORSO DEL 2022 | AS SEM BL EE 202 1 |
RIS CO CH MI I E TAT SO CO O C STE MI ON TAT NIB TR O O ILIT OL LO PC À/ |
RE MU NE CO RA NO ZIO MI MI TAT NI NE O E |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CARICA | CO MP ON EN TI |
DI NA AN SC NO ITA |
DA NO TA PR MI IMA NA 1 |
IN CA RIC A D A |
IN CA RIC A F INO A |
LIS TA2 |
ESE C. |
NO N-E SEC |
IND IP. DA CO DIC E |
IND IP. DA TU F |
PA AL RT LE ECI RIU PAZ NIO 202 ION NI 13 E |
AL TR I IN NU CA RIC ME HI4 RO |
DE PA DE L 2 AL RT GL 1 A L'A ECI I A PR SSE ZIO PAZ ILE MB 20 NIS ION LEA 22 TI E |
ME MB RO |
ME MB RO |
| Amministratore | Laura Cioli | 1963 | 20.04.2017 | 23.04.2020 | 25.02.2022 | Ma | x | x | x | 66,67% | 3 d 25/ al 02/ 22 |
x (Pres.) (0%) |
x (0% |
tate dove il Consigliere possieda anche partecipazioni rilevanti. Gli incarichi di ciascun amministratore sono riportati nel rispettivo Profilo Professionale.
Il CdA, attraverso una procedura trasparente che coinvolge il Comitato Remunerazione e Nomine di Brembo, definisce annualmente la Politica in materia di Remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei Dirigenti con responsabilità strategiche.
Questa è sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti per illustrare loro i criteri di remunerazione dei direttori e degli altri ruoli chiave aziendali.
Il Comitato Remunerazione e Nomine è composto da amministratori indipendenti e non esecutivi ed è nominato da un amministratore indipendente.
Esso ha il compito di assicurarsi che l'effettiva remunerazione sia coerente con i principi e i criteri definiti nella Politica, di approvare proposte o esprimere pareri al CdA in merito agli obiettivi di performance associati alla componente variabile delle remunerazioni e verificarne il raggiungimento.
Secondo la Politica, il Comitato Remunerazione e Nomine riveste unicamente funzioni propositive, mentre il potere di determinare la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche è in ogni caso affidato al Consiglio di Amministrazione, di concerto con il Collegio Sindacale, nel rispetto del compenso complessivo stabilito dall'Assemblea degli Azionisti.
La Politica 202329, trasfusa nella Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi, è stata approvata dal CdA del 2 marzo 2023, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e quindi messa a disposizione del pubblico secondo i termini di legge per l'approvazione da parte dell'Assemblea del 20 Aprile 202330.
La Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi di Brembo si pone quale obiettivo primario quello di garantire un contributo tangibile alla strategia aziendale e alla sostenibilità del Gruppo, tenendo in considerazione gli indirizzi strategici.
| 1. Garantire la crescita sostenibile del nostro Gruppo |
La capacità di ottenere risultati economico-finanziari superiori alla media del mercato di riferimento, nonostante il perdurare della pandemia e l'aumento del costo delle materie prime. |
|---|---|
| 2. Creare valore per i nostri Azionisti |
La definizione di una politica in grado di garantire l'allineamento degli interessi del management all'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile per gli azionisti in una prospettiva di medio-lungo periodo. |
| 3. Conciliare decisioni con la valutazione dei loro impatti sociali e ambientali |
Brembo rivolge particolare attenzione allo sviluppo di politiche globali in materia di etica,responsabilità e sostenibilità, pilastri del prezioso patrimonio intangibile costituito dal proprio brand e dall'insieme dei principi che caratterizzano l'agire di un'azienda socialmente responsabile. |
| 4. Valorizzare i Principi guida che caratterizzano il Gruppo |
Etica, qualità, valorizzazione, proattività e appartenenza sono i cinque principi che costituiscono il patrimonio condiviso della cultura Brembo, nonché punto di riferimento per la conduzione delle attività aziendali nel pieno rispetto di tutti gli stakeholder del Gruppo. |
| 5. Rendere attrattiva l'Azienda sul mercato |
La Politica di Remunerazione di Brembo prevede un trattamento economico complessivo atto a garantire attraction e retention di profili d'eccellenza, riconoscendo costantemente le performance conseguite. |
29 https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/politiche-di-remunerazione
30 Nel corso del 2019 la disciplina che regola la Politica in materia di Remunerazione, contenuta all'art. 123-ter del TUF, è stata in parte modificata in funzione delle novità normative introdotte. Tra le novità più rilevanti, si evidenzia l'introduzione di due momenti di votazioni distinte: una con voto vincolante sulla Politica di Remunerazione (Sezione I) e l'altra con voto consuntivo sulla relazione sui compensi corrisposti (Sezione II).
La Relazione, redatta in conformità all'Allegato 3A - Schema 7bis al Regolamento Emittenti, introdotto dalla Delibera CONSOB n. 18049 del 23 dicembre 2011, successivamente modificato con la Delibera CONSOB n. 21623 del 10 dicembre 2020, è articolata in due sezioni:
con riferimento ai componenti degli Organi di Amministrazione, ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, contiene informazioni circa i principi e le linee guida adottati da Brembo S.p.A. nella determinazione della propria Politica in materia di Remunerazione, oltre alle informazioni relative alle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale Politica. Tale sezione descrive le informazioni relative alla governance del processo di definizione della Politica con il dettaglio dei principali Organi e Soggetti coinvolti, degli strumenti e dei destinatari della stessa.
sottoposta alla verifica da parte della società di revisione in carica, soggetto incaricato della revisione legale, fornisce la rappresentazione di ciascuna delle voci relative ai compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai membri del Collegio Sindacale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche e di conseguenza riporta analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento.
La Sezione II della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi corrisposti, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo 10 maggio 2019, n.49, è stata sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea Ordinaria dei Soci, convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2022.
Le due sezioni sono arricchite da alcuni elementi aggiuntivi di contesto, con il fine di fornire al mercato e agli Investitori la possibilità di leggere le informazioni retributive contenute nella Relazione congiuntamente agli indirizzi strategici e alla sostenibilità del Gruppo, nella prospettiva di cogliere i principali driver che consentono alla Politica in materia di Remunerazione di Brembo S.p.A. di contribuire a più ampio respiro al perseguimento della creazione di valore a lungo termine di tutti i propri stakeholder.
La Politica prevede per il Management il collegamento di una parte della retribuzione al raggiungimento di obiettivi di performance, preventivamente indicati e determinati, attraverso l'utilizzo di un Piano di Incentivazione annuale o di "Management by Objectives" (MBO) e di un Piano di Incentivazione di lungo termine (LTIP).
Per quanto riguarda la remunerazione degli amministratori non esecutivi di Brembo, la Politica prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati endoconsiliari. Tale compenso non è legato a obiettivi di performance finanziaria e, in linea con le best practice di mercato, non è prevista una componente variabile del compenso. È invece prevista una polizza assicurativa cd. D&O (Directors & Officers) Liability a fronte della responsabilità civile verso terzi degli Organi Sociali nell'esercizio delle loro funzioni. Tale polizza copre inoltre le eventuali spese legali. Per quanto concerne gli Amministratori investiti di particolari cariche, il Consiglio ha ritenuto opportuno che, in quanto Amministratori Esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche, una parte significativa della remunerazione sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, preventivamente indicati e determinati in coerenza con le linee guida contenute nella Politica generale di Remunerazione.
Infine, si registra che il rapporto tra la remunerazione annua dell'individuo più pagato e la media delle retribuzioni dei dipendenti è di 50 e che il rapporto tra l'aumento percentuale del compenso totale annuo dell'individuo più pagato dell'organizzazione rispetto all'aumento percentuale medio della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti è pari a 0. A tal proposito, è necessario specificare che, in coerenza con quanto indicato nella Relazione sulla Politica in Materia di Remunerazione 2023 e sui Compensi Corrisposti 202231, è stata presa in considerazione la media anziché la mediana. La Remunerazione Annua Lorda Media non considera la retribuzione della persona più pagata e degli amministratori esecutivi ed è stata calcolata considerando i soli dipendenti di Brembo S.p.A. Le componenti retributive considerate ai fini del calcolo sono la Remunerazione Fissa, l'incentivo di breve termine a target (MBO) o il Premio di Risultato (compatibilmente con l'offerta prevista per ciascuna fascia di popolazione). Infine, nel calcolo della remunerazione annua dell'individuo più pagato è incluso l'incentivo di breve termine a target (MBO).
31 Relazione sulla Politica in Materia di Remunerazione 2023 e sui Compensi Corrisposti 2022, sezione II - informazioni di confronto tra la remunerazione dell'organo di amministrazione, i risultati del Gruppo e la remunerazione media dei dipendenti di Brembo.
Nel rispetto del CCG 2020, sono stati istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione il Comitato Remunerazione e Nomine e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il quale svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti correlate. I ruoli, la composizione e il funzionamento dei diversi Comitati sono definiti da specifici Regolamenti che recepiscono integralmente i principi e i criteri stabiliti dal CCG 2020.
| COMITATI | NUMERO RIUNIONI 2022 |
TASSO PARTECIPAZIONE | PRESENZA DEI MEMBRI INDIPENDENTI |
|---|---|---|---|
| Comitato remunerazione e nomine | 3 | 100% | 100% |
| Comitato controllo rischi e sostenibilita' (Svolge anche funzione comitato opc) |
10 | 93,3% | 93,3% |
Composizione dei Comitati, compiti e attività svolte nel corso del 2022 sono illustrate nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2022 Par. 8.2 e 9.2) (https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/relazioni-sulla-corporate-governance).
Per assicurare il corretto funzionamento del più alto organo di governo, almeno una volta l'anno è effettuata una valutazione del CdA e dei suoi Comitati, nonché sulla loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti nonché della loro anzianità di carica e della loro efficacia ed effettività nello svolgimento dell'incarico.
Il processo segue la modalità dell'autovalutazione e deve essere condotto in ciascun anno del mandato triennale del CdA e, quindi, essere modulato nel corso del triennio per poter adattare la valutazione alla specifica fase del mandato:
miglioramento progressivo nel triennio;
• nella fase finale, il CdA uscente effettua un bilancio di fine mandato e analizza la composizione quali-quantitativa del CdA, al fine di esprimere orientamenti sulle figure professionali la cui presenza sia ritenuta opportuna per la composizione ottimale del nuovo CdA.
Nell'ambito di tale processo, viene altresì presa in analisi di volta in volta, e in particolare nella fase intermedia del mandato, l'eventuale valutazione individuale dei Consiglieri al fine di procedere su due piani: l'efficacia del CdA nel suo complesso e il miglioramento dei comportamenti dei singoli componenti.
Coerentemente con il piano triennale di Board Performance Evaluation 2020-2022, sono stati selezionati per condurre tale attività tre candidati consulenti indipendenti per lo svolgimento di tale attività per il 2022. Il 21 aprile 2022, il CdA, sentito il parere del LID e degli Amministratori Indipendenti sull'offerte ricevute, ha individuato la società di consulenza Russell Reynolds Associates per lo svolgimento della Board Performance Evaluation di fine mandato (BPE 2022)32 . Nella riunione del 28 luglio 2022 il Consiglio ha quindi esaminato e discusso il programma di attività per l'Autovalutazione del CdA (Board Performance Evaluation) e nella riunione del 16 dicembre 2022 ha esaminato e discusso i risultati emersi da tale attività, tenendo altresì conto del parere espresso sugli stessi dal LID e dagli Amministratori Indipendenti. Degli esiti dell'attività compiuta viene data annualmente informativa nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari (Par.7.1) a cui si rimanda.
Con riferimento alla formazione e allo sviluppo delle competenze degli Amministratori, Brembo ha definito uno specifico percorso di "induction" articolato in più sessioni, pensato in particolare per Amministratori e Sindaci di nuova nomina. L'iniziativa si pone l'obiettivo di fornire un'adeguata conoscenza dell'Azienda e del settore di attività in cui opera il Gruppo, dei suoi prodotti, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del Successo Sostenibile, così come della sua organizzazione, dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento oltre che sui principali trend che possono avere impatto sull'andamento attuale e sulla strategia di crescita di breve, medio e lungo periodo del Gruppo. A complemento del percorso di induction, Brembo garantisce ai membri del CdA la possibilità di usufruire di attività di approfondimento personalizzate in relazione a particolari interessi o responsabilità del singolo Amministratore, nonché di focalizzare gli interventi specifici sulla base di necessità ed esigenze di approfondimento emerse, sia nell'ambito delle riunioni degli Amministratori Indipendenti sia dai risultati della Board Performance Evaluation. A ciascun Amministratore di nuova nomina è consegnato, inoltre, il "Manuale dell'Amministratore" che contiene tutti i codici, i regolamenti e le procedure di governance adottati dall'Azienda. Nell'ambito di tali iniziative assume particolare rilievo la riunione consiliare dedicata all'esame del Piano Industriale e dei relativi rischi, che si svolge con cadenza annuale ed è dedicata all'analisi e all'approfondimento delle strategie di medio-lungo termine del Gruppo con il supporto del top management aziendale.
Le attività di induction svolte nel 2022, durante riunioni consiliari o dei comitati, hanno riguardato le novità normative relative ai delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti, ai delitti di ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e i reati contro il patrimonio culturale nell'ambito del Modello 231; l'andamento del mercato automotive; l'analisi benchmark dei pacchetti retributivi Top Management; Succession Planning & Talent Management di Brembo; le novità normative relative al D.Lgs. 81/2008 in materia di salute e sicurezza sul lavoro; nonché il nuovo Brembo Product Development System denominato "Stargate".
Inoltre, con il fine di promuovere e favorire una più diretta conoscenza da parte dei componenti anche non esecutivi del CdA e dei Sindaci delle diverse realtà in cui si articola il business del Gruppo e delle specificità proprie di ciascuna entità, oltre che di approfondire i processi industriali e di sviluppo dei prodotti Brembo, compatibilmente con le norme Covid, si è tenuta il 13 giugno 2022 una visita presso gli stabilimenti produttivi italiani di Curno e Mapello.
Infine, per assicurare il più rapido inserimento possibile del Consigliere e del Sindaco di ultima nomina (rispettivamente M. Soffientini a partire dal 03.03.2022 e S. Serina a partire dal 29.04.2022) è stato previsto un programma di Basic induction Program, articolato in 6 sessioni i cui diversi interventi sono stati tenuti direttamente dai Manager della C-Suite di Brembo S.p.A.
Le attività d'Induction 2022 sono descritte nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari (Par.4.6) a cui si rimanda.
È l'Organo indipendente preposto a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'asset-
32 Nell'ambito della BPE è stato chiesto direttamente ai consiglieri di compilare un questionario. Si segnala che il consulente indipendente che ha svolto la BPE di fine mandato ha preso atto della matrice predisposta dalla funzione competente e non ha ritenuto necessario introdurre modifiche.
to organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società. Svolge funzioni di vigilanza sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e sull'indipendenza del revisore legale. Tutti i membri del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità e professionalità previsti dalla legge. Inoltre, i Sindaci effettivi sono scelti tra persone che possono essere qualificate come indipendenti. Fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale risulta composto come indicato nella tabella sotto riportata.
| COLLEGIO SINDACALE 2022 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SINDACI EFFETTIVI | |||||||||||
| CARICA | CO MP ON EN TI |
AN NA NO SC ITA DI |
DA TA NO DI PR MI IMA NA 1 |
IN CA RIC A D A |
IN CA FIN RIC O A A |
LIS TA2 |
DA CO IND DIC IP. E |
INC PES AR O A ICH LTR I 3 I |
PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI COLLEGIO SINDACALE 20224 |
PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEL CDA NEL 20224 |
PARTECIPAZIONE ALLE ASSEMBLEE 4 |
| Presidente | Raffaella Pagani |
1971 | 29.04.2014 | 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Mi | x | 4,92 | 100% | 100% | 100% |
| Sindaco Effettivo |
Mario Tagliaferri |
1961 | 20.04.2017 | 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 5,96 | 100% | 100% | 100% |
| Sindaco Effettivo |
Stefania Serina |
1984 | 29.04.2022 | 29.04.2022 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 1,8 | 100% | 100% | n.a. |
| SINDACI SUPPLENTI | |||||||||||
| Sindaco Supplente |
Myriam Amato |
1974 | 29.04.2014 | 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Mi | x | ||||
| SINDACI EFFETTIVI CESSATI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO | |||||||||||
| Sindaco Effettivo |
Paola Tagliavini |
1968 | 23.04.2020 | 23.04.2020 | 29.04.2022 | Ma | x | 5,45 (alla data del 29.04.2022) |
100% | 100% | 100% |
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento (2022) | CS: 15 | CDA: 10 | Ass: 1 | ||||||||
1 Per data di prima nomina di ciascun Sindaco si intende la data in cui il Sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Collegio Sindacale di Brembo S.p.A.
2 In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun Sindaco ("Ma": lista di maggioranza; "Mi": lista di minoranza presentata da un raggruppamento di Azionisti pari al 2,27836% del capitale sociale).
degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob. 4 In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci
attuazione contenute nel Regolamento Emittenti e il calcolo del peso sulla base dell'art. 144-duodecies del Regolamento Emittenti. L'elenco completo
3 In questa colonna è indicato il numero degli altri incarichi ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di alle riunioni del Consiglio nell'esercizio 2021 (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
È un ente esterno che ha l'incarico di revisione legale dei conti e che viene scelto dall'Assemblea degli Azionisti. L'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha conferito l'incarico di revisione legale di conti di Brembo S.p.A.33 a Deloitte & Touche S.p.A per una durata di nove esercizi e, precisamente, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022-2030, sulla base della raccomandazione espressa dal Collegio Sindacale in carica.
La gestione e la valorizzazione della Governance si fondano su una serie di responsabilità, connesse a un sistema di procedure, pratiche e attività finalizzate non solo a rispondere a imposizioni di legge, ma anche a rendere efficace il sistema di Governance nel suo complesso. A tal fine rilevano a livello di Gruppo anche gli strumenti di seguito dettagliati.
Brembo ha definito un sistema di deleghe e procure con l'obiettivo di assicurare la segregazione dei poteri e, quindi, migliorare i flussi e i processi relativi a garantire la compliance normativa.
Esso è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo e costituisce uno strumento di gestione, presidio, vigilanza, anche ai fini del D. Lgs. 231/2001, perché consente:
Si precisa che spetta unicamente al Presidente Esecutivo e all'Amministratore Delegato (limitatamente alle materie di sicurezza sul lavoro e ambiente) il potere di delega a terzi, purché in funzione degli specifici poteri agli stessi attribuiti dal Consiglio di Amministrazione e fatte salve le materie riservate alle delibere consiliari.
La nuova articolazione è incentrata sulla diversificazione dei compiti e delle responsabilità dei soggetti delegati tra Presidente Esecutivo e CEO ed è volta alla valorizzazione delle rispettive attitudini, competenze e caratteristiche professionali e personali dei soggetti delegati; essa è ispirata al tempo stesso all'esigenza di creare una chiara e precisa ripartizione delle competenze, funzionale ad evitare sovrapposizioni e/o situazioni di stallo decisionale e a consentire la rapida individuazione sia all'interno dell'impresa sia da parte degli stakeholder dei soggetti responsabili delle singole decisioni gestionali.
Destinatari di ulteriori deleghe sono i Chief Operating Officer di GBU e i titolari di una specifica funzione aziendale, tendenzialmente coincidenti con i primi riporti del Presidente Esecutivo e dell'Amministratore Delegato, ai quali sono stati conferiti limitati poteri di ordinaria gestione connessi all'espletamento delle rispettive funzioni. Invece, soltanto in via eccezionale, da valutare di volta in volta a cura del Presidente Esecutivo, del Chief Legal & Corporate Affairs Officer e del Chief Human Resources and Organization Officer, sono attribuite procure speciali ai dipendenti titolari di un ruolo aziendale che non rientrino nelle categorie sopra menzionate ma che, per le attività svolte, intrattengono per conto di Brembo rapporti con la Pubblica Amministrazione (ad esempio, con le autorità doganali, con la Direzione Provinciale del Lavoro, ecc.).
Infine, sono stati identificati i Datori di Lavoro ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. B del D.Lgs. 81/2008 per le diverse unità produttive di Brembo, ai quali sono stati attribuiti mediante procura notarile tutti i necessari poteri di organizzazione, gestione e di autonomia di spesa per l'esercizio delle funzioni datoriali previste dalle normative vigenti.
In conformità alle disposizioni normative e regolamentari e ai sensi dello Statuto, gli Organi Delegati riferiscono almeno trimestralmente, e in ogni caso alla prima riunione utile, in merito all'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro attribuite.
Brembo ha fissato regole interne, in aggiunta e nel rispetto delle normative applicabili in ciascun Paese, in base alle dimensioni e alla complessità di ciascuna Società controllata, per definire lo schema societario delle controllate affinché lo stesso sia compatibile con quello "tradizionale" della Capogruppo.
33 Incarico di revisione legale di conti di Brembo S.p.A. , ai sensi del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014
GRI: 2-23; 2-12; 2-24; 3-3 WEF: Etica del comportamento
Comportamenti trasparenti, etici e appropriati sotto ogni profilo sono considerati essenziali da Brembo per la corretta gestione delle attività aziendali. Con ciò s'intende non solo l'osservanza delle leggi e norme vigenti, ma anche la considerazione delle aspettative e delle aspirazioni dei diversi stakeholder. Al fine di promuovere una politica preventiva di Gruppo, Brembo ha implementato un sistema di compliance globale e integrato, dotandosi di un sistema di strumenti validi per tutto il Gruppo (Brembo Corporate and Compliance Tools34) volti a garantire un elevato standard etico. Il Codice Etico è il pilastro di tale sistema, ma deve essere letto e interpretato unitamente ai documenti considerati essenziali per lo sviluppo e la diffusione dei valori fondamentali per il Gruppo, quali il Codice di condotta anticorruzione, il Codice di condotta Antitrust, le Brembo Compliance Guidelines, il Code of Basic Working Conditions, la Policy su Non Discriminazione e Diversità e altri codici di comportamento, politiche, procedure, linee guida e disposizioni organizzative ad oggi esistenti. Tali documenti sono in linea con le richieste del D. Lgs. 254/2016, il quale impone di fornire informazioni inerenti alle politiche praticate dall'impresa per la gestione degli impatti della propria attività negli ambiti non finanziari. Tutti i Codici e le politiche adottate e di seguito descritte sono applicabili al Gruppo Brembo, a meno che non sia stato diversamente specificato.
Enuncia le norme di comportamento cui deve essere ispirata l'attività di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano per Brembo, al fine di supportare una crescita sostenibile e proteggere la reputazione aziendale, nel rispetto dei principi condivisi a livello di Gruppo delle leggi applicabili e delle best practices. Il documento incoraggia la comprensione e il rispetto delle diversità dei Paesi in cui Brembo opera, oltre a diffondere una vera a propria cultura dell'integrità nelle relazioni con tutti gli interlocutori dell'Azienda.
La terza edizione del Codice Etico, approvata dal CdA del Gruppo nel dicembre 2016, è disponibile nelle diverse lingue locali dei Paesi in cui Brembo opera.

Il Codice Etico, approvato dal CdA, previo esame del CCRS e dell'OdV, deve essere letto e interpretato unitamente al Codice di Condotta Anticorruzione, al Codice Basic Working Conditions, alla Politica su Non Discriminazione e Diversità e a tutti gli altri codici di comportamento, politiche, procedure, linee guida o disposizioni organizzate esistenti.
Ha l'obiettivo di garantire i principi di trasparenza; assicurare la chiarezza nell'ambito dei comportamenti ammessi e la conformità alle relative normative anticorruzione in qualsiasi luogo in cui Brembo svolge la propria attività e da parte di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano per Brembo. Il documento mira altresì ad assicurare il mantenimento dei più elevati livelli di integrità definendo, tra l'altro, la politica di Brembo in merito a ricezione e offerta di omaggi, ospitalità e intrattenimenti, erogazioni gratuite di beni e servizi a fini promozionali o di pubbliche relazioni, finanziamento a partiti politici, donazioni a organizzazioni benefiche. Qualsiasi cambiamento apportato al Codice di condotta anticorruzione viene condiviso con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e con l'Organismo di Vigilanza e viene approvato dal CdA.
Per le Società del Gruppo che hanno sede in Cina è stato adottato un Addendum Antibribery China che, a integrazione del Codice di Condotta Anticorruzione Brembo, introduce ulteriori regole specifiche nel rispetto della normativa e delle prassi locali. Nel 2022, il Codice di Condotta Anticorruzione è stato esteso anche alla società J.Juan acquisita a fine 2021, e diffuso ai dipendenti. È attualmente in corso la pianificazione dell'attività formativa in materia.
Brembo ha adottato un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 (di seguito Modello 231), approvato dal CdA, previo esame del CCRS e dell'OdV, e applicato a Brembo S.p.A., conforme a quanto definito nelle Linee Guida di Confindustria per la predisposizione dei modelli organizzativi, che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi.
Rispetto all'attuazione del Modello 231, sono condotte attività di monitoraggio da parte della GCF Internal Audit la quale predispone relazioni periodiche verso l'OdV e il CCRS
34 È possibile consultare i codici di condotta e le politiche Brembo disponibili al pubblico all'indirizzo www.brembo.com/it/company/corporate-governance/ codici-di-condotta-e-policies.
che, a loro volta, riportano al CdA. Lo stesso Internal Audit inoltre predispone una relazione periodica verso il CdA. Nell'ambito dell'attività di aggiornamento del Modello 231, condotta nel corso dell'esercizio 2022, Brembo ha provveduto a recepire i provvedimenti legislativi volti ad introdurre nel novero dei reati rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001 i delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti, i delitti di ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e i reati contro il patrimonio culturale. A seguito degli opportuni approfondimenti svolti e condivisi con l'Organismo di Vigilanza, Brembo, per il tramite della Direzione Legale e Societario, ha aggiornato il proprio Modello 231.
In tale contesto si segnala anche l'utilizzo delle Brembo Compliance Guidelines, che riassumono le principali regole di comportamento e i principi di controllo indicati nelle Parti Speciali del Modello 231 che le Società controllate sono chiamate ad adottare per prevenire la commissione di reati rilevanti ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Il rispetto di tali linee guida prevengono le responsabilità penali di Brembo S.p.A. e delle sue controllate e la risalita della responsabilità dell'ente dalle controllate alla Capogruppo. Con l'ultimo aggiornamento del 29 Luglio 2022, le Brembo Compliance Guidelines sono state aggiornate ed approvate dal CdA di Brembo S.p.A., previo esame del CCRS e dell'ODV e dagli organi di governance delle singole società controllate. A tale riguardo, le principali novità sono l'integrazione della risk category "Corruzione/induzione, contrabbando e altri reati contro la Pubblica Amministrazione" e "Reati Fiscali".
Sono implementati in ciascuna Società controllata e riassunti in uno specifico documento (similmente a quanto avviene in Italia con il Modello 231) per prevenire o mitigare la responsabilità dell'impresa ai sensi della normativa locale, attraverso un processo di valutazione dei rischi e una mappatura delle aree sensibili ed elaborando i più idonei protocolli di controllo, che fanno parte del Sistema di Controllo e Gestione Rischi proprio di ciascuna controllata. Ogni Country General Manager, quale responsabile della funzionalità del Sistema di Controllo e Gestione Rischi di ciascuna Società, è referente per l'implementazione e il monitoraggio del progetto di programmi di compliance locale, con il supporto dei diversi responsabili di processo e della relativa struttura organizzativa. Resta inteso che i Brembo Corporate and Compliance Tools sono parte integrante anche del modello di compliance locale.
Scopo della Procedura è assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale di queste operazioni, se non compiute a condizioni di mercato, al fine di tutelare il superiore interesse della Società. Tale procedura disciplina anche le comunicazioni al pubblico rispetto ad eventuali operazioni con parti correlate.
Sussiste, infatti, conflitto di interessi quando un interesse o un'attività personale interferisce o potrebbe interferire con l'incarico di Brembo. Secondo il Codice Etico del Gruppo, qualunque situazione che può generare un conflitto d'interessi potenziale o attuale, deve essere comunicata all'immediato superiore gerarchico. Le Linee Guida prevedono modalità idonee a garantire che le decisioni prese a qualsiasi livello non siano influenzate da interessi e/o relazioni private, bensì vengano effettuate nell'esclusivo interesse di Brembo; così come gli accordi commerciali siano stipulati o continuati esclusivamente sulla base di criteri oggettivi, fra cui la qualità, il prezzo e l'affidabilità dell'azienda partner in questione. In particolare, gli amministratori sono tenuti a dare notizia agli altri amministratori e al collegio sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione societaria, precisandone la natura, i termini l'origine e la portata e se si trovassero in un contesto di voto in merito a tale operazione, sia di minore rilevanza sia di maggiore rilevanza. Inoltre, anche i soggetti apicali diversi dagli amministratori e dai sindaci e/o muniti di poteri d'impegno per conto della Società verso terzi oppure tenuti ad intrattenere relazioni con pubblici ufficiali sono tenuti a comunicare enti o persone a loro correlati che possano generare, anche astrattamente, conflitti d'interessi. Periodicamente, quindi, la Società emette una specifica richiesta di disclosure a tali soggetti.
Ad integrazione della Procedura OPC di Brembo S.p.A., ma congruentemente ad essa, le Società del Gruppo hanno implementato una procedura a livello locale che definisce le modalità operative per l'identificazione delle rispettive parti correlate e delle operazioni con loro parti correlate, nonché il loro regime procedurale di approvazione.
È stato approvato dal CdA di Brembo S.p.A., previo esame del CCRS e dell'OdV, il 9 novembre 2017, al fine di rafforzare la sensibilità e la cultura delle strutture aziendali rispetto all'osservanza delle regole di concorrenza, anche alla luce di quanto previsto nel proprio Codice Etico, fornendo appropriati strumenti di monitoraggio.
Il Codice integra il programma di Compliance Antitrust già attuato in Azienda e costituisce una guida pratica, focalizzata sul business del Gruppo, che illustra in modo chiaro i divieti posti dalla normativa antitrust, le aree o situazioni di rischio di violazioni maggiormente diffuse, nonché i comportamenti corretti da adottare per garantire il pieno rispetto della normativa antitrust nei vari Paesi in cui Brembo opera. Il Codice rappresenta un punto di riferimento per il programma di Compliance della Società, e trova applicazione sia nei confronti dei dipendenti della Capogruppo, sia nei confronti dei dipendenti delle Società controllate europee. In queste ultime, è inoltre previsto un Addendum (tradotto in lingua locale), con lo scopo di adeguare ove necessario i comportamenti dei dipendenti secondo quanto previsto dalla normativa locale.
Anche nel corso del 2022, Brembo ha messo in atto quanto necessario per ridurre il rischio di incorrere in comportamenti lesivi della leale concorrenza. Dalle valutazioni svolte si rileva che l'attività formativa e di monitoraggio progressivo e l'applicazione delle disposizioni e misure preventive sono proseguite in modo costante e positivo, mitigando in tal modo ogni eventuale impatto. Anche le attività di M&A sono state condotte nel rispetto della normativa e dei presidi, prevedendo ad esempio la costituzione di clean team e la stipula di un clean team protocol prima dell'avvio di qualsiasi attività di Due Diligence.
In linea con il 2021, anche nel 2022 non sono state registrate azioni legali riferite a concorrenza sleale, antitrust e pratiche monopolistiche.
Il Gruppo assicura una gestione coordinata degli adempimenti privacy in Brembo S.p.A e presso le Società europee del Gruppo tramite l'Organismo di Supervisione Privacy, il Data Protection Officer, e i Referenti Privacy individuati per specifica area aziendale e tramite procedure specifiche volte a disciplinare le varie tematiche, gli adempimenti, gli eventuali nuovi trattamenti e la reportistica in conformità alle prescrizioni normative in tema di protezione dei dati personali. Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo, previo esame del CCRS e dell'OdV, l'8 maggio 2018, la privacy policypolitica di riservatezza delinea al suo interno i principi fondamentali per la protezione dei dati personali. In particolare, la politica prevede istruzioni specifiche rivolte a tutte le persone del Gruppo riguardo alla gestione dei dati personali, in conformità a quanto previsto dal Regolamento europeo 679/2016/UE (General Data Protection Regulation - GDPR). All'interno del documento sono altresì definite e individuate le figure coinvolte nel trattamento dei dati personali, i rispettivi ruoli e le relative responsabilità. Inoltre, il Gruppo ha istituito la casella di posta elettronica [email protected], che costituisce il canale principale per l'esecizio dei diritti da parte degli interessati. Tramite tale casella di posta gli stakeholder hanno altresì la possibilità di portare all'attenzione del Data Protection Officer (DPO) del Gruppo eventuali segnalazioni di violazione della policy o richieste di informazioni aggiuntive sul tema della protezione dei dati personali. La casella di posta elettronica dedicata è presente in ogni Paese europeo in cui Brembo ha una controllata e, anche qui, è accessibile solo dal DPO e dal personale autorizzato. Il Data Protection Officer (DPO), in base alle procedure privacy in vigore, relaziona ogni anno con il CCRS, il Collegio Sindacale e l'ODV e in ultimo il Consiglio di Amministrazione in base alle principali attività svolte nell'anno in tema di protezione dei dati personali, in particolare sulle principali novità legislative in materia, sulle attività di controllo interne ed esterne effettuate, su eventuali violazioni dei Dati Personali verificatisi, sul numero delle richieste ricevute dagli interessati, sull'attività di formazione svolta e programmata, su eventuali richieste ricevute dalle Autorità di controllo.
della privacy o perdita di dati personali dei propri clienti, nel corso del 2022.
Introdotto nel 2011 e approvato dal CdA, sottolinea l'impegno di Brembo nel riconoscere il personale di tutte le sedi nel mondo quale bene più importante ed esprime i principi a cui ispirarsi al fine di garantire il rispetto dei diritti umani deI lavoratori.
Nella definizione di tale Codice, il Gruppo si è ispirato alle principali fonti e standard internazionali, tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, la Dichiarazione Tripartita di Principi sulle Imprese Multinazionali, la Politica Sociale dell'ILO e le Linee Guida destinate alle Imprese Multinazionali dell'OCSE. La pubblicazione di questo documento, che esprime l'attenzione e l'impegno di Brembo alla tutela dei lavoratori e allo sviluppo del territorio, ha permesso al Gruppo di coinvolgere anche la propria filiera di fornitura e di diffondere il proprio modo di fare business in modo etico nel rispetto dei valori inclusi nel Codice Etico Brembo. Nel 2019 il Codice è stato aggiornato per poter includere i temi connessi a human trafficking e modern slavery.
Attraverso questa policy, approvata dal CdA, Brembo riconosce e promuove il valore positivo della diversità e mostra il suo impegno nel contrastare qualsiasi forma di discriminazione, basata su genere, etnia, appartenenza a minoranza, origine sociale, stato civile, stato familiare e qualsivoglia altra condizione personale, nell'ambito di tutti i rapporti di lavoro. In particolare, Brembo si impegna a fare in modo che tutti i dipendenti abbiano uguale opportunità di accesso a lavoro, servizi e programmi indipendentemente da caratteristiche personali non correlate a prestazioni, competenza, conoscenze o qualifiche.
Brembo, coerentemente con quanto previsto nella legge britannica Modern Slavery Act 2015, pubblica annualmente il proprio Modern Slavery Statement (l'ultimo aggiornamento approvato dal CdA è del maggio 2022). Lo Statement di Brembo è adottato per Brembo S.p.A. e per alcune delle Società del Gruppo (Brembo Poland Sp.zo.o., Brembo Czech s.r.o. e Qingdao Brembo Trading Co.Ltd) che rientrano nei requisiti previsti dalla normativa. Si precisa che la Società AP Racing, controllata al 100% da Brembo S.p.A., provvede a predisporre e approvare un proprio Statement, pubblicandolo quindi sul proprio sito. L'atto descrive l'organizzazione, le aree sensibili, le azioni e le misure adottate dalla Società per assicurare l'assenza di ogni forma di "schiavitù moderna, lavoro forzato e traffico di esseri umani" sia nel rispetto dei propri dipendenti sia della propria filiera di fornitura.
Pubblicata a Marzo 2022 e approvata dal CdA, tale politica integra e sostituisce il Codice di Condotta per i Fornitori e il documento sulla Politica d'Acquisto. Questa mira ,da un lato, a raggiungere e garantire un processo di selezione dei fornitori basato su principi di eticità e sostenibilità e, dall'altro, di indurre questi ad adottare un approccio al business sempre più sostenibile. Tale policy è rivolta a tutti i fornitori di Brembo in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, i quali si impegnano, sottoscrivendola, a rispettare le norme e gli standard vigenti nei Paesi in cui operano o i principi contenuti nella stessa policy qualora fossero più stringenti, adottando entro un ragionevole lasso di tempo, le misure necessarie per adeguarsi. I punti di attenzione proposti sono più ampi rispetto a quelli precedenti, includendo, a titolo, il cambiamento climatico e la sicurezza informatica.
Esprime la piena adesione di Brembo ai principi dello sviluppo sostenibile che si sostanzia nell'impegno per ridurre al minimo il dispendio di risorse non rinnovabili e mantenere il consumo di quelle rinnovabili entro i limiti della loro ricostituzione. In qualità di azienda globale e responsabile, per mezzo della Politica Ambientale Brembo vuole indirizzare in maniera concreta lo sviluppo delle proprie attività in equilibrio tra logiche economico-finanziarie, responsabilità sociale e ambientale, operando lungo tutta la catena del valore.
Rappresenta un importante strumento per orientare e guidare i processi aziendali verso il miglioramento qualitativo. Descrive i criteri organizzativi generali e le politiche dell'Azienda rispetto alla qualità, definendo i principi operativi essenziali di ogni processo inerente.
Esprime l'impegno di Brembo rivolto al raggiungimento della soddisfazione del Clientecliente e al miglioramento continuo, rappresenta parte integrante del Manuale della Qualità. Definisce i principali obiettivi in materia di qualità quali, oltre alla soddisfazione del cliente e al miglioramento continuo, l'innovazione costante del prodotto, del servizio e dei processi interni, lo sviluppo ed il coinvolgimento dei fornitori nei processi di innovazione e di miglioramento continuo, la soddisfazione di tutti i dipendenti favorendo lo sviluppo delle competenze e incoraggiando la crescita professionale.
Emesso nel 2020 dalla Capogruppo, esprime l'impegno di Brembo per il miglioramento continuo delle performance in tema di salute e sicurezza sul lavoro all'interno del Gruppo. Esplicita i principi che regolano la gestione degli aspetti di salute e sicurezza e principali obiettivi connessi a tali tematiche, quali il miglioramento delle prestazioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso una pianificazione integrata delle fasi di ogni singolo processo, avendo come obiettivo la minimizzazione di ogni rischio per i lavoratori. Questo è esplicitato all'interno di un organico Sistema di Gestione definito sia a livello di Gruppo sia a livello di Plant35.
35 Per maggiori informazioni, si faccia riferimento al testo in Appendice
GRI: 2-23; 2-12; 2-24; 3-3 WEF: Etica del comportamento
Il Gruppo Brembo si è dotato di una Strategia Fiscale per allineare le Società del Gruppo alle best practices nella gestione della materia fiscale, sia a livello globale sia locale. Entrambi i documenti sono entrati in vigore a partire dal 2020, dopo l'approvazione del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., e sono disponibili al pubblico sul sito internet del Gruppo: https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies.
La Strategia Fiscale Globale e la Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. sono state approvate dal CdA di Brembo S.p.A., che è quindi responsabile della definizione delle linee guida integrate nel sistema di controllo dei rischi fiscali (i.e. il Tax Control Framework) e sono periodicamente rivisti dalla Direzione Fiscale di Gruppo.
Il Codice Etico, il Modello 231, il Codice di condotta Anticorruzione, il Codice di Condotta Antitrust e la Privacy Policy si applicano a tutti i Membri del CdA, ai Direttori, ai dipendenti e ai Terzi che svolgono attività con e per conto di Brembo, alle dipendenze dirette o meno della Società, in tutti i Paesi in cui essa opera. In generale, gli impegni di compliance ed eticità di Brembo vengono comunicati dalla GCF HRO alle persone in fase di assunzione, attraverso un pacchetto informativo, comprensivo di Codice etico, CCNL di riferimento, Welcome Kit. Tali soggetti sono tenuti a rilasciare a Brembo una dichiarazione sottoscritta ove si attesti la ricezione del pacchetto informativo, nonché l'integrale conoscenza dei documenti allegati e l'impegno ad osservarne le prescrizioni. Successivi aggiornamenti sono comunicati tramite newsletter o mediante affissione nelle bacheche. Il Modello e gli altri codici sono pubblicati nella loro versione integrale sul portale aziendale, mentre sul sito Brembo sono pubblicate le parti ritenute non particolarmente sensibili e pertanto divulgabili all'esterno.
Come descritto nel paragrafo precedente, Brembo ha adottato diverse regole di condotta e principi generali di comportamento contenuti all'interno dei documenti del Gruppo, al fine di prevenire il verificarsi di reati di corruzione e i loro conseguenti impatti sulla Società, quali a titolo esemplificativo la distorsione della leale concorrenza sul mercato se avvengono tra soggetti privati o dell'ordine pubblico se avvengono nei confronti della Pubblica Amministrazione. In particolar modo, si fa riferimento ai reati di corruzione, induzione alla corruzione e di contrabbando e ai delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
Allo scopo di mitigare il rischio di non compliance relativamente alle tematiche strettamente legali, oltre all'adozione del Modello 231 e all'istituzione dell'OdV, il Sistema di Compliance di Gruppo prevede la definizione di linee di indirizzo, comunicazione e controllo e specifici programmi di compliance da parte del Presidente Esecutivo, nonché il potere dell'Amministratore Delegato di assicurare che tali linee di indirizzo siano attuate a tutti i livelli in Italia e all'estero; il Sistema di Compliance di Gruppo prevede, infine, il coordinamento tra soggetti con competenze in ambito compliance e i vari attori che fanno parte del Sistema, garantito dalla partecipazione congiunta del Corporate & Compliance Manager e dell'Head of Risk Management quali membri permanenti del CCRS. A ciò si aggiungono anche l'adozione di un programma di compliance da parte di ciascuna società controllata e lo svolgimento di attività di monitoraggio e di audit da parte degli enti di controllo e della GCF Internal Audit.
Le azioni che vengono perseguite da Brembo in materia di anticorruzione dipendono dalla natura della controparte e prendono in considerazione diversi aspetti nel valutare l'opportunità o meno di inserire le cosiddette "Clausole 231" (come sotto descritte) nei relativi contratti. Tra questi aspetti, viene considerato il rapporto maturato negli anni o l'attenzione della controparte agli aspetti di compliance: più il rapporto è consolidato e la controparte condivide e implementa principi di CSR e di Compliance analoghi a quelli di Brembo, più questa si dimostra propensa ad accettare le "Clausole 231", permettendo di considerare la finalità Etica ed Informativa di tale clausola come implicite e raggiunte. Inoltre, con riferimento alle Joint Ventures, Brembo fa sì che i rappresentanti delle stesse promuovano i principi e i contenuti del Modello e dei Brembo Corporate e Compliance Tools negli ambiti di rispettiva competenza.
Relativamente ai rapporti con i Business Partners, Brembo ha ritenuto di dare concreta applicazione ai principi contenuti nel Codice Etico e nel Modello 231, adottando misure diverse a seconda della tipologia di partner. Tra queste:
Per garantire il rispetto dei principi fondanti, espressi nel Codice Etico e negli altri Codici di comportamento aziendali, nonché l'efficace attuazione del sistema di controlli dettato dal Modello 231, Brembo si avvale dei seguenti Organi:
L'attuale OdV, composto da tre membri, è destinato a rimanere in carica fino alla scadenza del mandato dell'attuale CdA.
In virtù di quanto previsto dal Modello 231 di Brembo circa i requisiti richiesti ai membri dell'OdV (autonomia, indipendenza, onorabilità, professionalità), nonché delle best practices e della giurisprudenza di merito, i componenti dell'OdV, sono stati individuati tra soggetti dotati, oltre che dei requisiti sopra menzionati, di capacità specifiche in tema di attività ispettiva e di consulenza. Il Presidente è stato scelto all'esterno dell'organizzazione aziendale.
| CARICA | MEMBRI | PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI (N. 8 RIUNIONI NEL 2022, OLTRE A INCONTRI PREPARATORI) |
QUALIFICA ALL'INTERNO DEL COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ |
|---|---|---|---|
| Esterno Indipendente | Giovanni Canavotto | 100% | Presidente |
| Amministratore Indipendente | Elisabetta Magistretti | 100% | Membro |
| Chief Internal Audit Officer di Brembo |
Matteo Tradii37 | 100% | Membro |
L'OdV ha il compito di monitorare, raccogliere e segnalare al CdA ogni irregolarità o violazione al Modello di Organizzazione Gestione e Controllo, adottato ai sensi del D. Lgs. 231/01 dalla Società Brembo S.p.A., nonché le violazioni al Codice Etico e al Codice di condotta anticorruzione, o più in generale alle previsioni contenute nel sistema normativo del Gruppo.
Nel corso dell'anno non sono state rilevate violazioni di norme che comportino le sanzioni previste dal D. Lgs. n. 231/2001.
L'Organismo di Vigilanza provvede a fornire al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale, un'informativa semestrale avente come oggetto le attività di verifica sulle Attività Sensibili ai sensi del D.Lgs. 231/2001, le criticità emerse, un'analisi delle eventuali segnalazioni ricevute e delle relative azioni intraprese.
Inoltre, l'OdV è tenuto a porre in atto i flussi informativi
specifici, indipendentemente dalla previsione di flussi periodici, in presenza di circostanze che rendono opportuna o necessaria l'informativa.
L'Organismo di Vigilanza redige periodicamente, e comunque almeno una volta all'anno, una relazione scritta sull'attività svolta al Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Esecutivo con delega al Sistema di Controllo e Rischi, al Presidente del Collegio Sindacale e al Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
Assicura lo svolgimento di un'attività indipendente e obiettiva di assurance e di consulenza finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'organizzazione. La GCF Internal Audit ha il compito di assistere il Gruppo nel
36 Brembo prevede anche il necessario rispetto da parte del fornitore della normativa applicabile, delle applicabili previsioni del Modello e del Sistema Normativo di Brembo e un diritto di audit sulle attività svolte dal fornitore al fine di verificarne, tra l'altro, il corretto adempimento agli obblighi di compliance su di esso incombenti.
37 Matteo Tradii è stato nominato dal CdA in data 28 luglio 2022 quale Chief Internal Audit Officer e Membro dell'OdV, a seguito delle dimissioni di Alessandra Ramorino con effetto dal 31 marzo 2022.
GRI: 2-13; 2-16; 2-23; 2-24; 2-25; 2-26; 3-3; 205-2; 205-3 WEF: Etica del comportamento
raggiungimento dei propri obiettivi con un approccio professionale sistematico, orientato a fornire servizi a valore aggiunto in ogni area di sua competenza, nell'ottica di un miglioramento continuo. Ha, inoltre, il compito di verificare e valutare l'operatività e l'idoneità del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi del Gruppo, coerentemente con le Linee Guida e le Politiche di attuazione approvate dal Consiglio di Amministrazione di Brembo.
Predispone e dà esecuzione a programmi di prevenzione e mitigazione dei rischi di responsabilità amministrativa e penale del Gruppo, con riferimento anche ai temi di anticorruzione, antitrust e GDPR.
Raccoglie e assicura l'adeguata analisi e gestione delle segnalazioni concernenti il Code of Basic Working Conditions e la Policy su Non Discriminazione e Diversità.
Inoltre, il Gruppo si avvale dei seguenti strumenti per assicurare la diffusione della cultura di compliance e l'effettiva attuazione delle norme di comportamento sviluppate.
Finalizzata a istituire e gestire correttamente canali di comunicazione diretta per la tempestiva segnalazione di eventuali violazioni e irregolarità riguardanti il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, il Codice Etico o altre disposizioni facenti parte dei Codici di comportamento di Brembo.
La Procedura Segnalazioni del Gruppo, in linea con quanto previsto dalla legge 179 del 30 novembre 2017 sul Whistleblowing, è strutturata in maniera da assicurare la riservatezza del segnalante e la confidenzialità delle informazioni ricevute, nonché la validità delle stesse. In particolare, l'Organismo di Vigilanza garantisce adeguata protezione dalle segnalazioni in mala fede, censurando simili condotte e informando i soggetti o le Società coinvolte nei casi di accertata malafede. Inoltre la procedura stabilisce che le segnalazioni effettuate da mittenti anonimi sono prese in considerazione soltanto se opportunamente circostanziate e supportate da elementi fattuali. In base alla Procedura Segnalazioni, eventuali violazioni, comportamenti o pratiche non conformi a quanto stabilito nel Codice di condotta anticorruzione devono essere segnalate direttamente all'Organismo di Vigilanza, utilizzando uno dei canali messi a disposizione dalla Procedura stessa. Tutti gli stakeholder hanno la possibilità di segnalare eventuali casi di violazione e irregolarità attraverso la mail dedicata [email protected] o mediante la posta ordinaria, la comunicazione verbale oppure l'apposito format sul portale intranet aziendale o il Portale Brembo, senza temere potenziali ritorsioni che tale denuncia o eventuali ulteriori accertamenti correlati - potrebbe generare.
In aggiunta ai canali di segnalazione di cui sopra, sono stati attivati anche canali informativi locali presso le diverse Società del Gruppo con l'obiettivo di raggiungere tutti i destinatari della procedura, anche qualora fossero in difficoltà per questioni di lingua o accesso a strumenti informatici.
L'Organismo di Vigilanza verifica e valuta ciascuna segnalazione e con il supporto di GCF Internal Audit provvede a svolgere eventuali controlli di verifica dei fatti e adottare eventuali misure disciplinari.
Il Gruppo sta monitorando l'evoluzione normativa sul whistleblowing (a livello sia europeo – tra cui la Direttiva UE 2019/1937 – che nazionale) e sta ponendo in essere tutte le attività necessarie al fine di adeguarsi sin da subito alle nuove disposizioni.
In linea con l'anno precedente, anche nel corso del 2022 il Gruppo non ha registrato segnalazioni riguardanti episodi di corruzione. Inoltre, nessuna segnalazione è stata posta all'attenzione del Consiglio di Amministrazione.
Il rispetto e l'adesione ai principi del Codice Etico, del Codice di Condotta Anticorruzione, del Programma di Conformità Antitrust e del Modello 231 vengono promossi anche attraverso specifici piani di formazione ai dipendenti del Gruppo. Le iniziative di formazione, che prevedono lezioni in aula e attraverso strumenti di e-learning, sono personalizzate in base al ruolo ricoperto e al livello di esposizione al rischio delle singole persone. In particolare, risulta importante l'utilizzo degli specifici strumenti di Corporate Governance e di compliance (Brembo Corporate and Compliance Tools), disponibili e scaricabili anche dal sito internet aziendale. Il Catalogo Formazione di Brembo prevede inoltre corsi relativi ai Codici di Condotta Anticorruzione e Antitrust, a cui i dipendenti Brembo possono iscriversi. La campagna di formazione sul tema anticorruzione è stata avviata nel gennaio 2012 (tramite un corso on line sul Modello 231/01, che include una parte specifica dedicata a tale materia) e quindi con sessioni in aula (a seguito dell'adozione della prima edizione del Codice di Condotta Anticorruzione - novembre 2013).
La campagna di formazione, che include la trattazione di temi di etica, antitrust, anticorruzione, compliance al Modello 231/01 e GDPR, è proseguita costantemente anche nel 2022. A seguito dell'acquisizione, ai dipendenti della società spagnola di J.Juan è stata somministrata la formazione sui temi di etica e integrità al fine di diffondere all'intero Gruppo i valori aziendali. In particolare, il numero di dipendenti che hanno ricevuto formazione in materia di anticorruzione nel 2022 sono 2.297, ovvero il 18% dell'intero Gruppo (il 16% dei manager, il 22% degli impiegati e il 16% degli operai del Gruppo).
La Brembo Academy propone una selezione di corsi rilevanti ai fini delle tematiche del Modello 231 dedicati a figure specifiche coinvolte nei processi 231. Relativamente ai componenti del CdA di Brembo S.p.A., la formazione base di compliance (Codice di Condotta Anticorruzione incluso) viene svolta per prassi a inizio mandato, mentre nei successivi anni del mandato triennale si svolgono approfondimenti specifici.
Continua ad essere attivo il corso in modalità e-learning sui principi normativi contenuti nel nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e sull'implementazione di tali principi in Brembo. Tale corso è indirizzato a tutto il Personale Autorizzato di Brembo S.p.A. e La. Cam. Srl. Il corso è stato esteso a tutte le Società europee del Gruppo, che lo implementano di volta in volta con i necessari adeguamenti locali.
Per quanto riguarda il tema dell'antitrust, la relativa formazione è parte integrante del piano della formazione annuale della Brembo Academy e costantemente aggiornato in base alle esigenze e necessità che di volta in volta si dovessero manifestare. A tal fine sono organizzate periodicamente specifiche sessioni di formazione, in genere in aula e talvolta con esperti esterni.
L'approccio fiscale di un'organizzazione definisce come essa stessa bilanci la compliance fiscale con le attività di business e con le aspettative etiche, sociali e di sviluppo sostenibile.
Brembo, nel rispetto del principio di "Corporate Responsibility", agisce secondo i valori dell'onestà e dell'integrità nella gestione dell'attività fiscale, consapevole che il gettito derivante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale delle comunità locali da parte del Gruppo. Pertanto, persegue un comportamento orientato al rispetto delle norme fiscali applicabili nei Paesi in cui opera, gestendo responsabilmente il rischio fiscale e tutelando la propria immagine e reputazione. A questo riguardo, Brembo considera le imposte come un costo dell'attività d'impresa, che, come tale, deve essere gestito, con l'obiettivo di salvaguardare il patrimonio sociale e di perseguire l'interesse primario della creazione di valore per gli stakeholder in un orizzonte di medio lungo periodo.
Per garantire una compliance in materia fiscale, Brembo si è dotato di una Strategia Fiscale a livello di Gruppo sia globale sia locale attraverso la Global Tax Strategy e la Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. L'obiettivo è quello di perseguire:
WEF: Comunità e benessere sociale
La Strategia Fiscale, i cui principi e linee guida sono ispirati al Codice Etico di Gruppo, è stata approvata nel 2019 dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. ed è disponibile sul sito internet aziendale38.
Si segnala inoltre che il Gruppo dispone di un Modello di Compliance Fiscale di Gruppo, che individua ruoli e responsabilità dei soggetti coinvolti nella gestione fiscale, definendo i flussi informativi tra tali soggetti e i relativi processi per raggiungere un efficace e, ove possibile, preventivo controllo del rischio fiscale, nonché di una politica volta a gestire il rischio di interpretazione delle disposizioni fiscali.
Al fine di traslare tale Strategia nell'attività di business quotidiana, Brembo si è dotata di una Direzione Fiscale di Gruppo, che si occupa di implementare le linee guida sulla materia stabilite dal Vertice Aziendale; garantire l'adempimento degli obblighi fiscali locali e internazionali; monitorare i più recenti aggiornamenti e sviluppi in materia fiscale; promuovere la cultura della compliance alla normativa fiscale fornendo formazione a tutto il personale, compreso quello non impegnato nella Funzione Fiscale; valutare e monitorare il rischio derivante dall'interpretazione di nuove leggi e/o disposizioni fiscali che creano incertezza, nonché aggiornare la Strategia Fiscale.
Il Gruppo mantiene un rapporto collaborativo e trasparente con l'autorità fiscale, assicurando che quest'ultima possa acquisire la piena comprensione dei fatti sottesi all'applicazione delle norme fiscali. Nell'ottica di consolidare la trasparenza verso le autorità, Brembo assicura la corretta applicazione delle leggi e dei regolamenti fiscali nazionali locali e delle Linee Guida OCSE in materia dei prezzi di trasferimento ("Transfer Pricing Guidelines").
Brembo non pone in essere operazioni prive di valide ragioni economiche al fine di ottenere vantaggi fiscali, né sfrutta le giurisdizioni a fiscalità privilegiata ai fini di elusione fiscale.
Inoltre, Brembo partecipa attivamente al dibattito tecnico sulle nuove politiche fiscali, attraverso tavoli di lavoro dedicati e associazioni industriali, come ad esempio Confindustria e Assonime.
I benefici derivanti dalla implementazione del Tax Control Framework sono molteplici (ad esempio mitigazione delle responsabilità degli organi sociali, diminuzione delle situazioni di conflitto con le amministrazioni finanziarie dovute alla gestione preventiva dei rischi, prevenzione delle norme tributarie e potenziale riduzione delle sanzioni applicate al Gruppo) e concorrono tutti a una gestione consapevole, scrupolosa ed efficace della variabile fiscale. Inoltre, il Tax Control Framework fa parte dei Brembo Corporate e Compliance Tools e deve pertanto essere considerato un vero e proprio elemento costitutivo del Modello 231 di Brembo.
Per quanto riguarda la gestione delle segnalazioni di comportamenti non etici o illeciti in materia fiscale, i canali informativi idonei sono i medesimi previsti dall'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per garantire la comunicazione di irregolarità o violazioni del Codice Etico, del Codice di Condotta Anticorruzione e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Tali canali di comunicazione sono raggiungibili anche attraverso il sito internet al seguente indirizzo: https://www.brembo.com/ en/company/corporate-governance/whistleblowing-to-supervisory-committee.
38 La strategia fiscale di Brembo S.p.A è disponibile al seguente indirizzo: https://www.brembo.com/it/Codici/Strategia%20Fiscale%20di%20Brembo%20 S.p.A-Brembo%20Global%20Tax%20Strategy.pdf
La Strategia Fiscale è un tassello fondamentale del Tax Control Framework adottato da Brembo che, oltre a definire le modalità di sana e prudente gestione della variabile fiscale, è anche uno degli strumenti di prevenzione degli illeciti da cui possano derivare la responsabilità penale d'impresa, sancita, per l'ordinamento giuridico italiano, dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ed i connessi rischi reputazionali. In tale prospettiva, il Tax Control Framework integra i presidi previsti dal Modello di Organizzazione Gestione e Controllo e, attraverso un insieme di regole, procedure e strutture organizzative, permette l'individuazione, la misurazione e la gestione del rischio fiscale, definito come il rischio di violare la normativa fiscale o di agire in contrasto con i principi e le finalità della legge.
Il Tax Control Framework, implementato a partire dal 2020, è oggi completamente in linea con le indicazioni dell'OCSE, come recepite dall'Agenzia delle Entrate.
Tale sistema si fonda su quattro pilastri:
ruoli e delle responsabilità dei soggetti coinvolti nella gestione fiscale, definizione dei flussi informativi tra tali soggetti e dei relativi processi;
• Monitoraggio: svolgimento di attività periodiche volte a valutare l'efficacia del Tax Control Framework.
Inoltre, il Tax Control Framework include una Relazione Generale volta a informare il Top Management, su base annuale, sull'andamento della gestione del rischio fiscale.
Nel 2021 il Tax Control Framework è stato adottato anche da Brembo Czech e nel 2022 da Brembo Poland.
La capacità di un'azienda di gestire efficacemente i rischi aziendali concorre a preservare il suo valore nel tempo e a favorirne la sostenibilità nel lungo periodo. Sulla base delle migliori prassi in ambito nazionale e internazionale, Brembo ha quindi definito e implementato un Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi (SCIR), che si pone quale parte integrante del sistema di Corporate Governance del Gruppo, e che raccoglie specifiche regole, procedure e responsabilità organizzative per la corretta identificazione e gestione dei rischi aziendali.
Il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi permea tutti i processi decisionali e di gestione del business, ivi inclusi la pianificazione strategica e operativa, la gestione delle nuove iniziative di business e del cambiamento ad esse connesso e la reportistica dedicata per gli stakeholder.
Questo Sistema è espressione del Codice Etico di Brembo, in quanto nasce dalla condivisione dei principi e valori etici aziendali ed è destinato a consolidare nel tempo una vera e propria cultura dei controlli nell'impresa orientati alla legalità, alla correttezza e alla trasparenza in tutte le attività aziendali, coinvolgendo l'intera organizzazione nello sviluppo e nell'applicazione di metodi per identificare, misurare, gestire e monitorare i rischi.
In occasione della 18ma edizione dell'annuale Workshop Corporate Governance The European House – Ambrosetti ha presentato i risultati dell'Indice di Eccellenza dei Sistemi di Governo (EG Index), lo strumento che monitora lo stato di salute dei sistemi di governo secondo un articolato portafoglio di indicatori quali-quantitativi. L'EG Index 2022, che si riferisce all'esercizio 2021 e si basa su fonti pubbliche, mostra il continuo miglioramento nel tempo della qualità della governance delle principali società quotate su Borsa Italiana, in
particolare per quelle di maggiore e media dimensione.
I temi affrontati nel corso dell'evento hanno spaziato dall'aggiornamento sulle pratiche di Executive Compensation ai risultati delle survey ai Consiglieri di Amministrazione sulle modalità più efficaci per valorizzare il contributo ai lavori consiliari, all'evoluzione della corporate governance nell'anno del recepimento del nuovo Codice e in un contesto di incertezza. Si segnala che Brembo ha ottenuto ottimi risultati rispetto alla valutazione dell'EG Index, posizionandosi al primo posto per il Sistema dei Controlli e di Gestione dei Rischi che prende in considerazione fattori come il tempo dedicato alle riunioni del Comitato Controlli e Rischi e alle riunioni del Collegio Sindacale, la presenza di Consiglieri indipendenti, il tasso di partecipazione dei Sindaci, il numero medio di cariche assunte dai Sindaci, il Risk Management e la definizione di Piani di Successione per Top Management, l'adozione di un Modello organizzativo e composizione dell' Organismo di Vigilanza.
Tra i vantaggi derivanti dall'adozione di tale Sistema vi è quello di poter disporre di una visione complessiva dei rischi cui l'organizzazione è esposta, anche al fine di ottimizzare l'allocazione delle risorse per la loro gestione, e migliorare le performance e la "resilienza" aziendale nel tempo, anche nell'ottica del raggiungimento del "Successo Sostenibile".
Nello specifico, l'assetto organizzativo finalizzato alla gestione dei rischi aziendali si articola come segue:
del Comitato Gestione Crisi in base a quanto previsto dalle Linee Guida aziendali per la gestione della crisi;
| ENTI ISTITUZIONALI di indirizzo Governance |
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | Collegio Sindacale |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Presidente esecutivo |
Amministratore delegato |
Amministratore Esecutivo SCIR |
|||
| ENTI OPERATIVI di II Livello Risk & Control Drivers |
Specifici soggetti o aree che in base al proprio ruolo organizzativo: • presidiano il processo di individuazione, valutazione, gestione e controllo dei rischi legati all'operatività aziendale, garantendone la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali e rispondendo a criteri di segregazione che consentano un efficace monitoraggio; • garantiscono la compliance a determinate normative e presidiano il rischio di non conformità normativa. • indirizzano, coordinano e controllano gli enti di I livello nell'esecuzione delle direttive da loro impartite. |
III Livello Internal Audit |
Società di Revisione Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità |
TI IST ITU ZIO NA LI D I SU PER VIS ION |
|
| ENTI OPERATIVI DI I LIVELLO Risk & Control Owners |
Specifici soggetti o aree che definiscono i rischi e li gestiscono attraverso i relativi controlli di linea, insiti nei processi operativi. |
Organismo di Vigilanza |
E |
Infine, il management è responsabile dell'efficace realizzazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi per le aree di rispettiva competenza, attraverso il contributo attivo di tutti i dipendenti di Brembo a ogni livello nella propria attività lavorativa, concorrendo alla creazione di valore, non solo economico, ma anche etico per l'azienda.
In tale contesto, il CdA con l'assistenza del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, ha il compito di esaminare i rischi aziendali significativi e valutare come gli stessi siano stati identificati, valutati e gestiti; verificare se la struttura del Sistema risulti concretamente efficace nel perseguimento dei suoi obiettivi e nel fronteggiare tali rischi; considerare quali azioni siano state poste in essere ovvero debbano essere tempestivamente intraprese per sanare tali carenze. Inoltre, spetta al CdA anche la valutazione complessiva e finale sul Sistema, esprimendosi periodicamente sulla base delle relazioni predisposte dagli Organismi di Controllo e di Vigilanza, sia per verificarne l'esistenza e l'attuazione nell'ambito del Gruppo, sia per procedere periodicamente a un esame dettagliato circa la sua idoneità e il suo effettivo e concreto funzionamento.
È in questo senso che si inserisce l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. del 20 gennaio 2022, previo parere del Comitato di Controllo Rischi e Sostenibilità, della nuova edizione delle "Linee Guida per il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi".
Affinché tutto il Sistema funzioni come un complesso unitario ede integrato, sono stati costruiti flussi informativi tra i diversi attori e livelli di controllo in base a regole ede obiettivi comuni.
Contestualmente, sono state altresì aggiornate le Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, le quali identificano il disegno complessivo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo, considerando le modifiche apportate al Codice di Corporate Governance di Brembo, l'evoluzione della struttura organizzativa di Brembo con nuovi ruoli di controllo di II e di I livello, la nuova strategia aziendale e gli obiettivi di sostenibilità, i cambiamenti nel panorama legislativo e regolamentare, nonché le best practice internazionali e gli standard di riferimento come ad esempio l'ISO 31000 e il COSO framework.
In tema di gestione dei rischi, Brembo ha definito linee guida e procedure quali:
Una Politica di gestione del rischio ispirata allo standard ISO 31000, che definisce gli orientamenti e gli indirizzi generali del Gruppo con riferimento ai rischi, anche quelli relativi alla sostenibilità, alla loro gestione e armonizzazione dei processi. La politica di gestione del rischio persegue diverse finalità, fra le quali: aumentare la probabilità di raggiungere gli obiettivi aziendali, migliorare l'identificazione delle minacce e delle opportunità, costituire una base affidabile per il processo decisionale e la pianificazione strategica, migliorare la gestione della prevenzione delle perdite e la gestione degli incidenti, nonché migliorare la resilienza organizzativa. La Politica di gestione del rischio è approvata dal Consiglio di Amministrazione e le informazioni ad essa relative sono pubblicate annualmente nelle relazioni finanziaria e non finanziaria.
Una Procedura di gestione del rischio che ha lo scopo di fornire Linee Guida a livello metodologico e indicazioni operative a supporto del processo di gestione del rischio, articolato nella seguente serie di fasi fra loro consecutive:

L'elenco dei principali rischi, dei relativi scenari afferenti e impatti il Gruppo è stato mappato all'interno del registro dei rischi ERM (Enterprise Risk Management) che viene aggiornato con frequenza annuale contestualmente al registro dei rischi afferenti agli ambiti Ambientali, Sociali e di Governo aziendale (ESG). Al fine di favorire l'integrazione della valutazione dei rischi nella definizione delle scelte di business ai diversi livelli aziendali, creando e diffondendo una cultura comune della gestione del rischio all'interno di tutto Gruppo, il Modello di Enterprise Risk Management prevede il coinvolgimento di tutto il management aziendale e in particolar modo alcuni specifici soggetti:
• l'Head of Risk Management, che si occupa di aggiornare il Risk Report di Gruppo tramite workshop con le "Global Central Function", le Global Business Unit e le principali geografie e, previo esame da parte del CCRS, lo presenta al CdA annualmente;
Il monitoraggio dei rischi avviene poi con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede, vengono inoltre definite eventuali ulteriori azioni necessarie per mitigare i rischi precedentemente individuati.
Un processo di gestione del rischio fondato su un Modello dei Rischi è costituito dalle seguenti famiglie di rischio:
Per un approfondimento sulle famiglie di rischio si veda il capitolo sulla Politica di Gestione dei Rischi contenuta nella Relazione Finanziaria Annuale 202239.
39 www.brembo.com, sezione Investitori, Bilanci e Relazioni.
Nel corso dell'esercizio 2022, Brembo ha continuato il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento ai requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D. Lgs. 254/2016. Brembo ha aggiornato la valutazione dei rischi in ambito Sostenibilità, utilizzando i criteri di valutazione allineati alla metodologia della gestione dei rischi di Gruppo, tenendo in considerazione anche eventuali implicazioni inerenti la diffusione della pandemia. Di seguito sono riportati i principali rischi identificati da Brembo, nonché le azioni di mitigazione a oggi poste in atto e gli obiettivi futuri per la loro gestione.
Brembo pone particolare attenzione al rispetto dei requisiti ambientali previsti dalle normative dei Paesi in cui opera, con specifico riferimento alle emissioni in atmosfera, alla gestione dei rifiuti e agli scarichi idrici. Brembo partecipa a comitati locali, aderisce ad associazioni di categoria e si avvale di consulenze specifiche, al fine di identificare nuovi trend normativi per adeguarsi tempestivamente alle nuove regolamentazioni. Brembo verifica, inoltre, il rispetto dei requisiti ambientali dei propri siti produttivi nel mondo attraverso audit periodici. Il Gruppo ha implementato una metodologia di analisi dei rischi ambientali, parte integrante del Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo lo standard ISO 14001:2015. Dal 2020 Brembo ha adottato un software denominato ORME (Obligation and Risk Management for Environment and Energy) sviluppato con l'obiettivo di irrobustire questo sistema di gestione che, dal 2022, comprende un modulo volto ad agevolare la gestione del processo di valutazione rischi.
Si ritiene opportuno includere nel novero dei rischi di carattere ambientale subiti l'acquisizione da parte del Gruppo di terreni ai fini produttivi o di aziende già esistenti aventi sottosuolo contaminato a causa di eventi antecedenti l'acquisto. A presidio di tale rischio Brembo svolge attività di due diligence ambientale volte all'identificazione di eventuali criticità all'interno del processo di acquisizione.
Nel corso degli ultimi anni è cresciuta la rilevanza e probabilità dei rischi connessi al cambiamento climatico e al conseguente inasprimento degli eventi atmosferici estremi che possono interessare i siti produttivi del Gruppo causando, oltre a danni materiali e implicazioni di continuità produttiva, anche una potenziale dispersione di sostanze pericolose nell'ambiente40. A presidio di tali criticità, il Gruppo monitora gli studi emergenti sul tema, soprattuto in termini di valutazione di tali rischi. Brembo ha infatti approfondito una valutazione dei rischi derivanti dal cambiamento climatico ispirandonsi alle raccomandazioni della TCFD (Task Force on Climate-related Financial Disclosures), dimostrando un profondo interesse nel voler gestire la propria esposizione al rischio legato al clima. Nel corso del 2023 è previsto l'aggiornamento di tale analisi dei rischi.
In particolare, nell'ambito del cambiamento climatico, un rischio che assume rilievo crescente è quello correlato alla scarsità di acqua. Infatti, il processo produttivo di Brembo comporta il consumo significativo della risorsa idrica. Nel corso del 2022, questo è diventato un rischio attuale per il Messico, dove, pertanto, è stato messo in atto un piano di mitigazione il quale prevede, tra le altre cose, il riutilizzo di acque reflue, provenienti dall'impianto di trattamento comunale, recuperando così acqua utile al processo.
Sempre con riferimento alla tematica del cambiamento climatico, Brembo rileva il rischio connesso al raggiungimento dell'obiettivo "Net Zero". Per fronteggiare questo rischio, Brembo ha costituito una Task Force dedicata alla definzione e all'implementazione delle azioni volte ad assicurare il raggiungimento dell'obiettivo. Per ulteriori dettagli sul tema si rimanda al paragrafo "Le emissioni di gas effetto serra".
Un ulteriore rischio connesso alle tematiche ambientali riguarda possibili non conformità rispetto alle normative sui prodotti in ambito chimico, che stanno diventando via via più stringenti a livello mondiale. Il Gruppo Brembo è soggetto a tali normative sia in qualità di produttore che di utilizzatore. La gestione di tale rischio coinvolge l'area Environmental & Energy che supporta le GBU nell'interpretazione delle normative e nella verifica della loro applicabilità.
40 Nel 2022 Brembo ha ricevuto tre sanzioni monetarie del valore complessivo di € 143.960 per mancato rispetto a leggi e regolamenti in materia ambientale. Maggiori dettagli sono disponibili in Appendice.


Brembo è fortemente impegnata a rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico, per migliorare la resilienza del Gruppo e cogliere le opportunità derivanti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Elemento chiave per raggiungere tale obiettivo è la gestione attiva dei rischi e delle opportunità legate al clima e dei loro impatti. In questo contesto, con l'aiuto di un consulente esterno, Brembo ha condotto un Climate Change Risk Assessment (CCRA) su tutte le attività e le divisioni aziendali rilevanti, in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD).
Il progetto, avviato a fine 2020 e completato nel 2021, ha fornito l'analisi di scenario e la valutazione quali-quantitativa dei principali rischi e opportunità legati al cambiamento climatico. Le aziende che aderiscono al TCFD sono tenute a comunicare in modo chiaro, comparabile e coerente le informazioni che gli investitori e gli stakeholder devono conoscere per valutare correttamente i rischi e le opportunità legate al clima e come questo possa impattare su società come Brembo. Le valutazioni sui potenziali impatti finanziari dei rischi e delle opportunità legati al clima sarà poi oggetto di aggiornamento nel 2023.
Per un maggiore approfondimento si rimanda al testo in Appendice.
Tali rischi riguardano l'eventuale mancato rispetto, da parte dei fornitori, della Sustainable Procurement Policy riguardo le tematiche di sostenibilità, tra cui il rispetto dei diritti umani - ivi incluse quelle connesse a human trafficking e modern slavery - la tutela ambientale, la salva guardia della salute e sicurezza sul luogo di lavoro e la lotta alla corruzione.
Brembo richiede ai propri fornitori di Materiali Diretti la compilazione di un questionario di autovalutazione riguardo al proprio impegno rispetto ai temi sopracitati. I questionari compilati sono successivamente analizzati dalle Direzioni Aziendali coinvolte con l'obiettivo di assicurare un'omogenea valutazione dei fornitori e del relativo profilo di rischio di sostenibilità, anche grazie al supporto di uno strumento informatico dedicato. In aggiunta, Brembo coinvolge alcuni dei fornitori di Materiali Diretti, selezionati sulla base della criticità del Paese e del processo produttivo, in attività di audit on-site su tematiche di sostenibilità. Infine, il Gruppo richiede ai propri fornitori di sviluppare e mantenere un sistema di gestione ambientale conforme alle norme ISO 14001 e di ispirare la propria condotta alle principali dichiarazioni e linee guida internazionali sull'uomo e i diritti umani. Brembo, a partire dal 2015 monitora i suoi fornitori attraverso audit on-site o self-assessment documentale secondo criteri ESG. Infatti, Brembo seleziona partner che condividono i suoi stessi valori e li rende partecipi attivamente al processo di prevenzione dei rischi attraverso il lancio di un progetto pilota che prevede l'utilizzo di una piattaforma di intelligenza artificiale, grazie alla quale è possibile intensificare e automatizzare i controlli sulla catena di fornitura.
All'interno della sfera dei diritti umani, Brembo valuta anche il potenziale rischio di non conformità al regolamento in materia di protezione dei dati personali (GDPR). Il regolamento GDPR, entrato in vigore il 25 maggio 2018, ha implicazioni sia in termini di eventuali sanzioni amministrative sia di perdita di dati personali relativi ai principali stakeholder del Gruppo. A presidio di tale rischio, Brembo ha adottato e diffuso specifiche politiche contenenti i principi sulla tutela dei dati personali, si è dotata del Registro dei Trattamenti e ha definito una struttura organizzativa con adeguati ruoli e responsabilità in materia di privacy all'interno della propria struttura organizzativa, prevedendo inoltre attività di formazione continua rivolta sia a un target specifico di popolazione sia a tutto il personale. Il Gruppo ha inoltre aggiornato le clausole contenute all'interno di contratti, moduli e documenti sulla privacy. In relazione alle nuove società acquisite, Brembo prevede la definizione di programmi di compliance dedicati al fine di allinearle agli standard di Gruppo.
GRI: 3-3 WEF: Etica del comportamento WEF: Controllo dei rischi e delle opportunità
Brembo identifica e gestisce sia i rischi legati alla salute e sicurezza sia quelli legati alla gestione del personale. L'impegno di Brembo per la tutela e la promozione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si traduce in un'attenta gestione dei rischi, come descritto nell'apposita sezione, attraverso un'analisi continua delle criticità e l'adozione di un approccio preventivo. Il Gruppo pone in atto numerose attività di mitigazione, che comprendono anche la sperimentazione di sistemi automatici all'interno dei siti, la diffusione della procedura LOTO (Lock Out Tag Out) e la ricerca di nuovi sistemi di movimentazione dei carichi. Fondamentale in ambito salute e sicurezza è anche la costante attività di formazione e promozione della cultura della sicurezza, della salubrità e dell'ergonomia di tutti gli ambienti di lavoro.
Per il 2022, il rischio connesso all'emergenza Covid-19 permane in riferimento agli stabilimenti in Cina, per effetto delle misure di confinamento generalizzato che in determinate aree hanno ridotto la disponibilità di personale, con conseguenti potenziali ripercussioni sulla continuità produttiva.
Con riferimento allo strumento dello Smart Working in Italia, a valle di una sperimentazione iniziata nella seconda metà del 2019 con un progetto pilota, è subentrata la gestione emergenziale dello stesso, organizzata e governata sulla base delle relative normative nazionali. Terminata tale fase emergenziale, da settembre 2022 l'Azienda ha istituzionalizzato lo Smart Working dotandosi di un proprio regolamento specifico e sottoscrivendo, con tutti i dipendenti interessati e la cui mansione consenta lo svolgimento di attività lavorativa da remoto, accordi individuali appositamente previsti dalla normativa nazionale ordinaria.
Un nuovo rischio emerso a seguito della situazione emergenziale Covid-19 riguarda la gestione della cosiddetta "nuova normalità" che, in caso di ritardi o errori nella definizione di adeguate politiche interne, può portare a ripercussioni sul benessere della forza lavoro, con potenziali conseguenze in termini di produttività e innalzamento del turnover di personale. Il Gruppo ha avviato alla fine del 2021 un'indagine di clima (Global Engagement Survey) e nel corso del 2022 ha sviluppato piani di azione volti al miglioramento degli indicatori.
In alcune aree geografiche in cui il Gruppo opera, si sono manifestate negli anni difficoltà nei processi di assunzione e retention del personale.
Conseguentemente alla diffusione del fenomeno "Great Resignation" che caratterizza il mercato del lavoro post pandemico, tale rischio è diventato a tutti gli effetti globale. Brembo monitora costantemente il mercato del lavoro nelle geografie di interesse e rivede periodicamente i livelli retributivi di ingresso per i ruoli più critici. Per l'attività di ricerca e selezione del personale, il Gruppo si avvale anche del supporto di società specializzate oltre che di partnership strutturate e strategiche con il mondo accademico, gli enti di ricerca e gli istituti scolastici del territorio, nel quadro di politiche più ampie di attraction e retention di talenti. Infine, per mantenere alta l'attrattività del brand di Brembo come employer, sono state implementate campagne di comunicazione ad hoc, con particolare focus sulla ricerca di selezionati profili professionali.
Al fine di affrontare il rischio connesso alla crescente automazione dei processi industriali introdotto dall'innovazione tecnologica, Brembo sta lavorando a un progetto di standardizzazione dell'organizzazione degli stabilimenti a livello di Gruppo all'interno del quale si inserisce una mappatura delle competenze , al fine di identificare le aree che, anche rispetto al piano di implementazione Industry 4.0, sono oggetto di percorsi di formazione e sviluppo o di inserimento di nuove risorse dall'esterno. Il Gruppo è impegnato in campagne di formazione volte a promuovere nuove competenze e avvicinare la popolazione aziendale alle nuove tematiche ritenute necessarie per il processo di digitalizzazione. Al fine di ampliare la profondità e la portata delle attività formative organizzate nel contesto delle Academy professionali, è in costante rinnovamento l'offerta formativa in ambito tecnico-specialistico.
In questo ambito ricadono i rischi connessi alla responsabilità amministrativa dell'ente in caso di violazioni delle norme anticorruzione, con particolare riferimento ai Paesi ritenuti maggiormente critici. Al fine di mitigare tale rischio, Brembo dispone di strumenti quali: il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (ai sensi del D. Lgs. 231/2001), che garantisce comportamenti trasparenti ed etici da parte dei dipendenti e promuove una politica preventiva di Gruppo; il Codice di condotta anticorruzione, adottato per la prima volta nel novembre 2013 (approvato e diffuso ai dipendenti) e aggiornato nella sua seconda edizione nel luglio 2017, integrato con uno specifico Addendum per la Cina; l'Organismo di Vigilanza e, infine, un programma di compliance in tema di Responsabilità Amministrativa e GRI: 3-3 WEF: Etica del comportamento WEF: Controllo dei rischi e delle opportunità
3.4 Il sistema di controllo interno e la gestione dei rischi
Penale degli enti nel rispetto delle normative locali in vigore nei Paesi dove opera tramite delle Società controllate. Presso tutte le Società controllate, Brembo promuove l'implementazione dei principi generali di comportamento tramite Brembo Corporate and Compliance Tools. È parte integrante di tale sistema anche l'insieme di deleghe e procure che, secondo un principio di segregazione dei poteri, assicura completa tracciabilità e trasparenza dei comportamenti, in particolare nelle movimentazioni di denaro. Il rischio di corruzione è costantemente monitorato anche grazie a continue attività di audit. Inoltre, al fine di diffondere e promuovere una cultura di compliance e garantire la massima diffusione e adesione ai valori etici, vengono promossi specifici piani di formazione per tutti i dipendenti (sia in Italia sia all'estero) sui principi generali di comportamento. L'anno 2022 riconferma l'impegno di Brembo nel monitorare, aggiornare e affinare il sistema di compliance al fine di assicurare la massima aderenza alle evoluzioni normative dei Paesi in cui opera. Si segnala che sono previsti programmi di compliance dedicati alle Società di nuova acquisizione al fine di allinearle agli standard di Gruppo.
Per la natura stessa del settore in cui Brembo opera, uno dei rischi maggiormente attinenti alla sfera sociale riguarda la qualità e la sicurezza dei prodotti, con particolare riferimento ai prodotti nuovi e innovativi che richiedono uno specifico know-how sia nella fase di selezione e valutazione dei fornitori sia nel processo produttivo. Al fine di fronteggiare al meglio tali rischi, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione della Qualità, caratterizzato da Linee Guida comuni a tutti gli stabilimenti, al fine di gestire tutte le fasi del processo produttivo (progettazione, sviluppo e produzione) sulla base di standard e indicatori di qualità omogenei. Sempre al fine di garantire la massima sicurezza, Brembo governa attentamente il processo di selezione e monitoraggio dei fornitori mediante visite in loco volte a verificare la loro capacità di soddisfare i requisiti di qualità e di processo richiesti. In aggiunta, per quanto concerne la gestione della qualità e sicurezza di prodotti nuovi e innovativi (es. SENSIFY™), il Gruppo ha in programma ulteriori piani di azione per gestire, monitorare e mitigare i potenziali rischi derivanti dallo sviluppo e produzione di prodotti innovativi.
Nell'attuale contesto, il rischio connesso ad uno scenario di fermo produttivo, a prescindere dalla causa (es. evento naturale, incendio, fermo macchina etc.) può comportare ripercussioni sugli stakeholder di Brembo, come fornitori, consulenti, ecc. Pertanto, nonostante si tratti di uno scenario di rischio tipicamente valutato dal punto di vista dell'impatto finanziario e operativo, tale rischio è considerato come impattante anche sotto il profilo ESG.
Infine, si segnala il rischio per il Gruppo di subire attacchi cyber con un potenziale impatto in termini di perdita di dati sensibili propri e di terzi. A presidio di tale rischio, Brembo ha posto in essere i controlli richiesti dalla ISO 27001 per la quale è certificata e si impegna nel miglioramento continuo dei propri strumenti di protezione dei sistemi informatici. Nel 2022, è stato inoltre implementato un Security Operation Centre (SOC) che opera sotto la responsabilità dell'Head of Information Security.

Le sue caratteristiche uniche e la bellezza nelle sue
AL CENTRO
così come l'integrazione di pensieri e saperi porta
a soluzioni imprevedibili e rivoluzionarie.
differenze: la persona è sempre al centro. La diversità è una risorsa inestimabile che permette l'espansione delle idee,
LA PERSONA
LE PERSONE
Le sue caratteristiche uniche e la bellezza nelle sue differenze: la persona è sempre al centro. La diversità è una risorsa inestimabile che permette l'espansione delle idee, così come l'integrazione di pensieri e saperi porta a soluzioni imprevedibili e rivoluzionarie.
GRI: 2-7; 2-8; 3-3 WEF: Occupazione e creazione di benessere

Le persone sono l'elemento chiave del successo di Brembo, il patrimonio strategico più prezioso che permette al Gruppo di fare innovazione e raggiungere sempre nuovi obiettivi. Brembo riserva un'attenzione particolare al capitale umano, credendo fortemente che siano le conoscenze e le competenze di ciascuno a determinare il vero vantaggio competitivo utile ad anticipare e superare le sfide future nel contesto dinamico in cui opera. Per questo, in linea con i pillar strategici, Brembo promuove la crescita, lo sviluppo e il potenziamento continuo delle competenze. Oggi, i dipendenti che lavorano ogni giorno con dedizione e passione per Brembo sono quasi 13.000.
Consapevole del valore strategico delle persone, Brembo si impegna costantemente da un lato a stimolare il senso di
appartenenza e la motivazione di tutti coloro che operano nel Gruppo e dall'altro a consolidare la propria immagine quale "best place to work".
Brembo è attenta a offrire un ambiente di lavoro confortevole e accogliente dal punto di vista del layout e degli strumenti di lavoro, che crei una cultura in grado di facilitare la prestazione, lo scambio, il confronto e la collaborazione, con una guida che favorisca la direzione strategica nello sviluppo dell'organizzazione. Creare un ambiente positivo significa anche lasciare alle persone lo spazio e la libertà di prendere decisioni e di contribuire con le proprie idee, incoraggiando il contributo individuale al raggiungimento di obiettivi di lungo respiro che fanno di Brembo una



41 Numero che include sia dipendenti Brembo che lavoratori interinali.
42 La percentuale non include i siti di recente acquisizione di J.Juan e SBS Friction. Gli stabilimenti di nuova realizzazione o acquisizione otterranno, come da politica, la certificazione rispettivamente entro un anno e due anni.
43 Il numero dipendenti indicato negli highlight 2021 includeva già i dipendenti del Gruppo J.Juan.
GRI: 2-7; 2-30; 3-3 WEF: Occupazione e creazione di benessere
realtà solida, duratura e sostenibile. Inoltre, al centro delle azioni di Brembo vi è l'adozione di stili di vita salutari che consentano alle persone di esprimersi al meglio ed essere produttivi.
Per rafforzare l'engagement delle persone, sono state implementate specifiche iniziative come il People Day in Polonia, il Family Day in Repubblica Ceca e UK, il Work with Parents in Cina e il Children's Day in Brasile, dedicate a tutti i dipendenti e alle rispettive famiglie , oltre al "Brembo Food Festival" in Cina, per rafforzare il senso di appartenenza e la collaborazione tra dipartimenti. In diversi stabilimenti e funzioni aziendali del Gruppo sono stati organizzati Town Hall Meeting per condividere i risultati raggiunti e gli obiettivi, ma anche per promuovere dialogo e ascolto attivi con tutto il personale. La forte capacità del brand Brembo di attrarre persone di talento che si contraddistinguono per le differenti esperienze e abilità professionali, per passione e sintonia con i valori del Gruppo e per una forte predisposizione a collaborare con gli altri, trova riscontro anche nella crescita dell'organico registrata dall'Azienda nel corso del 2022, con un saldo positivo di 731 dipendenti rispetto all'anno precedente, che includeva anche i dipendenti di J.Juan (cfr. Relazione Finanziaria Annuale 2021).
Il Gruppo Brembo può dunque fare affidamento su una
squadra dinamica, altamente professionalizzata e qualificata. Il 47% della popolazione aziendale che ha un livello di istruzione medio-alto e il 24% della popolazione è in possesso di un titolo di studio universitario. Dei titolari di diploma di laurea, il 55% ha una laurea in ingegneria.
Con questo approccio, risulta naturale che la ricerca e l'attrazione costante di talenti siano priorità Brembo. L'Azienda ha pertanto strutturato un processo di ricerca e selezione, definito nel quadro delle specifiche Linee Guida di Gruppo, fondato anche sui principi di diversità e pari opportunità che consenta di valorizzare completamente e senza discriminazioni le competenze e il valore di ciascun candidato. Parallelamente, Brembo agisce anche sulla dimensione interna al fine di garantire alle proprie persone opportunità di crescita professionale e stabilità occupazionale perseguendo un dialogo con le organizzazioni sindacali ove richiesto. A dimostrazione di questo impegno in materia di occupazione, più dell'82% dei dipendenti è assunto con contratto a tempo indeterminato. Inoltre, coerentemente con quanto espresso all'interno del Code of Basic Working Conditions, il Gruppo applica la contrattazione collettiva quando la legge lo richiede. In particolare, ad oggi, il 71,8% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva.
| AREA GEOGRAFICA | 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | |||
| Europa | 344 | 93 | 483 | 130 | 719 | 209 | ||
| America | 482 | 89 | 873 | 161 | 1.301 | 257 | ||
| Asia | 868 | 48 | 850 | 52 | 962 | 137 | ||
| Totale | 1.694 | 230 | 2.206 | 343 | 2.982 | 603 |
| AREA GEOGRAFICA | 2020 | 2021 | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | ||
| Europa | 456 | 102 | 424 | 103 | 556 | 117 | |
| America | 367 | 65 | 658 | 140 | 613 | 642 | |
| Asia | 714 | 48 | 700 | 46 | 822 | 73 | |
| Totale | 1.537 | 215 | 1782 | 289 | 1.991 | 832 |
| CLASSI DI ETÀ * | ASSUNZIONI | CESSAZIONI |
|---|---|---|
| ≤30 anni | 2.153 | 1.525 |
| 31-40 anni | 951 | 749 |
| 41-50 anni | 382 | 312 |
| ≥51 anni | 99 | 237 |
| Totale | 3.585 | 2.823 |
* Si segnala che la suddivisione dei dipendenti per età è rappresentata secondo le seguenti categorie: ≤30; 31-40; 41-50; ≥51

Per Brembo, negli anni, il turnover in sé non ha rappresentato un problema strutturale, come dimostrano i relativi dati. Tuttavia, in considerazione di specifiche congiunture rilevate in alcuni Paesi, il Gruppo monitora sempre più attentamente il mercato del lavoro nelle varie aree geografiche d'interesse e le retribuzioni previste per i ruoli emersi come più critici, rafforzando alcuni dispositivi di monitoraggio periodico delle uscite e della qualità delle dimissioni volontarie, nonché analizzando le motivazioni delle persone a prendere in considerazione opportunità di lavoro esterne al Gruppo. Un'attenzione particolare è posta nel monitorare il turnover dei soggetti che svolgono ruoli chiave all'interno dei processi core di Brembo. Infine, a presidio delle tematiche connesse all'attraction e alla retention dei talenti, il Gruppo si impegna ad applicare diverse strategie, quali le campagne di comunicazione e recruiting per profili professionali specifici e una stretta collaborazione con Università, Istituti ed Enti di Istruzione e Formazione, e azioni specifiche correlate ai risultati delle Indagini Globali di Clima (Global Engagement Survey).
La rendicontazione non finanziaria è ritenuta dal Gruppo un'opportunità di analisi dei dati annuali consolidati: qualora in questa fase o in altri momenti dell'anno dovessero emergere criticità, vengono immediatamente coinvolti i presidi della GCF Risorse Umane ed Organizzazione allocati nelle varie unità organizzative e/o geografiche. Qualora la criticità fosse confermata, verrebbe discussa negli appuntamenti istituzionali - così come previsto dal Sistema Comitati Brembo - con il coinvolgimento del referente responsabile.
Come già accennato, il Gruppo ritiene la collaborazione attiva con gli Istituti di Istruzione Superiore locali, così come con le istituzioni universitarie presenti nelle varie realtà in cui opera, una parte fondamentale del proprio processo di ricerca e selezione dei talenti. Brembo ha definito partnership strutturate e strategiche con oltre 33 Università di tutto il mondo (tra le più prestigiose in Italia, Danimarca, Cina, Polonia, India, Spagna, USA e Messico), in incremento del 32% rispetto al precedente anno e, nel 2022, ha svolto più di 80 attività in collaborazione con il mondo universitario (+21% rispetto al 2021). Queste partnership vengono mappate annualmente attraverso un processo strutturato di "University Relations Mapping", che coinvolge tutte le Società del Gruppo a livello globale.
Tra le diverse iniziative intraprese, Brembo ha continuato a erogare borse di studio a dipendenti e figli dei dipendenti studenti in possesso dei requisiti richiesti e a titolo di studio ottenuto.
Brembo partecipa inoltre a diverse job fair e a momenti di incontro con Scuole e Università in Italia e nel mondo e promuove iniziative sia per entrare in contatto con laureandi e neolaureati interessati alla realtà del Gruppo – illustrando loro le opportunità di carriera - sia favorendo dialogo e scambio tra l'Azienda e il mondo esterno, le comunità locali e il mondo scolastico e accademico.
Con riferimento al mondo del lavoro, il mantenimento di canali di dialogo con le Università si dimostra fondamentale, sia per promuovere un interscambio sempre attivo di esperienze, sia per moltiplicare le occasioni di conoscenza reciproca e avvicinare persone di valore al mondo Brembo e al suo patrimonio occupazionale.

Un'altra attività che riveste un ruolo importante per lo sviluppo di tali sinergie è l'organizzazione di specifici percorsi di formazione, erogati in modalità virtuale, durante i quali manager e specialisti Brembo mettono a disposizione degli studenti le loro competenze ed esperienze, fornendo loro la possibilità di essere accolti in Azienda per progetti di tesi, ricerca o internship. Nel quadro di alcune iniziative formative specifiche come l'Accademia del Freno organizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano, manager e specialisti Brembo garantiscono la propria docenza e spiegano agli studenti del Politecnico prossimi alla laurea le varie fasi dei prodotti Brembo.
La collaborazione con Enti e Istituzioni Formative e di Ricerca è inoltre funzionale per promuovere, nei territori di riferimento, lo sviluppo delle competenze tecniche e scientifiche fondamentali per rispondere efficacemente ai costanti mutamenti del mercato, nonché investire in formazione e sviluppo delle competenze - e nel successivo inserimento lavorativo di risorse qualificate - anche nei contesti normalmente caratterizzati da una bassa disoccupazione, come ad esempio in Repubblica Ceca e Polonia.
Inoltre, anche nel 2022, Brembo ha partecipato al tavolo progettuale 'STEM in Pink' di Confindustria Bergamo, per la promozione di workshop incentrati sul tema delle donne in azienda e sull'orientamento di giovani studentesse verso corsi di laurea tecnico- scientifici. La proposta nasce dalla volontà di aumentare la capacità di attrarre e selezionare profili femminili e di mitigare preconcetti in favore della parità di genere.
Nel quadro generale del Sistema di Gestione dei Talenti del Gruppo, oltre ai processi annuali strutturati, Brembo progetta e realizza anche specifici Progetti di Reclutamento del Talent Pool, legati alle esigenze sia locali sia globali. Alla sua quarta edizione, l'iniziativa LIFT Program (Leader's International Fast Track Program) ha visto l'inserimento a maggio 2022 di giovani talenti da far crescere attraverso esperienze interfunzionali e internazionali, arricchendo il Global Talent Portfolio dell'Azienda. Il programma, della durata di 27 mesi, si articola in tre job rotation, di cui almeno una all'estero, e prevede la partecipazione dei colleghi inseriti a un learning journey pensato per accelerare l'apprendimento e il time to perform. Gli attuali partecipanti hanno completato la prima rotation a febbraio 2023, a cui farà seguito una seconda rota-
A chi intraprende la propria carriera professionale nel Gruppo, come parte integrante della propria Employee Value Proposition, Brembo offre un ambiente stimolante e positivo in cui crescere e sentirsi protagonista. Lo confermano – al netto di altre iniziative di ascolto – i risultati delle Indagini Globali sull'Engagement che vengono effettuate con cadenza triennale e coinvolgono tutto il personale dell'Azienda nel mondo e che raccolgono in forma anonima percezioni sul clima aziendale, sul livello di motivazione e sull'engagement collegato alla propria esperienza professionale in Brembo. L'indagine condotta a dicembre 2021 – alla sua settima edizione - ha registrato una partecipazione pari al 78%, consolidando un trend di crescita del tasso di risposta rispetto a quello del 2017 pari a + 4 punti percentuali su una popolazione di riferimento in costante aumento. L'indagine, composta da 44 domande chiuse e due domande aperte, è stata effettuata per la prima volta in modalità interamente digitale e ha coinvolto 10.733 dipendenti del Gruppo tra white e blue collar. Nelle edizioni precedenti l'indagine si focalizzava sull'indicatore dell'ingaggio (Engagement Index), inteso come il "coinvolgimento" dei dipendenti nell'Azienda e la loro volontà di mettersi in gioco più di quanto richiesto da ruolo. A partire dall'edizione 2021, la survey consente di misurare e monitorare nel tempo l'andamento di tre indicatori: l'Engagement Index, l'Enablement Index, che si traduce nella la capacità dell'Azienda di mettere i dipendenti nelle migliori condizioni per svolgere al meglio il loro lavoro, e il Diversity & Inclusion Index, che riflette quanto i dipendenti si sentano ugualmente coinvolti e supportati nel proprio lavoro al di là delle differenze individuali.
La comunicazione interna rappresenta per Brembo l'opportunità di informare tutti i dipendenti di quanto accade nel Gruppo, di celebrare i successi dell'Azienda e di coinvolgere tutte le persone in attività di sensibilizzazione e partecipazione attiva alla vita aziendale. La condivisione di informazioni, notizie e storie che raccontano e descrivono la realtà aziendale, è di fatto un aspetto prioritario della cultura e dell'identità di Brembo.
I canali attraverso i quali Brembo comunica con le proprie persone sono principalmente l'House Organ My-Brembo, distribuito in tutte le sedi e gli stabilimenti, e il
| OLTRE 120 | notizie pubblicate sul Red Portal nel 2022 |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| OLTRE 1.890 | utenti mensili hanno avuto accesso ad almeno un contenuto editoriale sul Red Portal |
||||
| 90 notizie pubblicate sull'House Organ MyBrembo |
|||||
| OLTRE 16.350 copie dell'House Organ MyBrembo distribuite worldwide |
portale intranet Red Portal, fruibile da coloro che hanno in dotazione un computer aziendale. Il portale intranet Red Portal è caratterizzato da contenuti editoriali prodotti in lingua italiana e inglese che vengono pubblicati con cadenza periodica. Le notizie rilasciate sulla piattaforma variano dall'ambito istituzionale al prodotto, dal motorsport fino alle campagne di engagement e sensibilizzazione interna su tematiche di sostenibilità. Riguardano le principali attività svolte dal Gruppo e presentano contenuti di infotainment - animazioni, video, podcast - con lo scopo di ingaggiare il maggior numero possibile di persone. I principali indicatori dell'efficacia ed efficienza della Intranet sono il numero di news pubblicate e il numero di utenti (distinct users) che accede mensilmente a questi contenuti.
L'House Organ MyBrembo è una pubblicazione trimestrale di 12-16 pagine, realizzato in otto lingue (italiano, inglese, polacco, spagnolo, ceco, brasiliano, cinese e hindi). Dal 2020, il giornale assume inoltre una veste digitale ed è disponibile anche sul portale intranet Red Portal.
Gli argomenti trattati sono principalmente istituzionali (eventi, riconoscimenti), di business (prodotti, applicazioni, fiere), di motorsport (prodotti, vittorie), notizie dagli stabilimenti (crescita, tecnologia), sicurezza e ambiente. Grande attenzione viene posta anche alla condivisione delle storie dei dipendenti e alle attività di Corporate Social Responsibility del Gruppo. I principali indicatori relativi a questo mezzo di comunicazione interna sono il numero di notizie pubblicate e il numero di copie stampate e distribuite in tutti gli stabilimenti del mondo.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Intranet Red Portal | |||
| N. di notizie pubblicate durante l'anno | 92 | 103 | 121 |
| N. medio di utenti che hanno avuto accesso ad almeno un contenuto editoriale |
2.051 | 1.865 | 1.894 |
| House Organ MyBrembo | |||
| N. di notizie pubblicate durante l'anno | 64 | 93 | 90 |
| N. di copie distribuite worldwide | 13.240 | 22.091 | 16.362 |

Informare, motivare e ingaggiare. Il ruolo strategico della comunicazione interna trova la sua massima espressione nelle campagne di comunicazione che, oggi sempre più, giocano un ruolo centrale nel coinvolgere l'intera organizzazione e nel condividere i valori di Brembo, in presenza e da remoto.
Ne è un esempio l'iniziativa "Put your face on it", un progetto nato nel 2022 che si inserisce nel percorso di sensibilizzazione sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile avviato nel 2019 con la campagna "We support SDGs". "Put your face on it" mira a diffondere e a condividere tutte le buone pratiche che le persone mettono in atto nella loro quotidianità professionale e privata, attraverso brevi video amatoriali trasmessi negli stabilimenti, pubblicati sulla intranet aziendale, sul sito e sui canali social ufficiali.
Motivazione e ingaggio sono due ele-
menti focali anche della campagna di change management per il lancio degli applicativi di Office 365. Essa si distingue non soltanto per il processo puntuale di informazione top-down sui nuovi strumenti di comunicazione e collaborazione adottati da Brembo nel 2022, ma anche per l'avvio di un percorso di promozione peer to peer dell'efficacia del nuovo modo di lavorare, più smart e digitale, attraverso un programma di ambassadorship volontario.
La diversità è un punto di forza per un'Azienda globale come Brembo che opera e si confronta costantemente con realtà molto differenti tra loro sotto il profilo economico e culturale. Con un approccio tolleranza-zero verso qualsiasi forma di discriminazione, Brembo si impegna ogni giorno a promuovere un ambiente inclusivo capace di sostenere il senso di appartenenza, stimolando le persone a sentirsi protagoniste del successo del Gruppo e favorendo una cultura dell'inclusione e del rispetto delle diversità fin dal momento dell'assunzione, nel pieno rispetto dei punti di vista, delle individualità e delle specificità di ciascuno. Infatti, Brembo è conscia del fatto che pratiche discriminatorie ledono il benessere delle persone che le subiscono.
La consapevolezza del valore e delle opportunità derivanti dalle diversità ha portato Brembo a creare una squadra fortemente multiculturale nella quale su 100 dipendenti del Gruppo, il 25,8 % lavora in Italia, il 17,6% in Polonia, il 14,8 % in Cina, il 13,9 % in Messico, il 7,3% in Repubblica Ceca, il 7,5% in India e il 5,1 % negli Stati Uniti, mentre il restante 8% circa si distribuisce fra Brasile, Regno Unito, Spagna, Giappone, Danimarca e altri Paesi.

* Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi; America: Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: Cina, Giappone e India.



Per quanto riguarda le differenze tra generi, risulta predominante il peso percentuale degli uomini sul totale dei dipendenti. La presenza maschile si attesta infatti all'82% mentre quella femminile raggiunge il 18%. Tale distribuzione è da attribuire in particolare ad alcune caratteristiche intrinseche al settore Automotive. La componente femminile risulta in ogni caso in linea rispetto all'anno passato ed è più significativa fra gli impiegati, rappresentando il 26% della forza lavoro in questa categoria.
GRI 2-7; 3-3;405-1 WEF: Condizioni dignitose ed eque
Brembo favorisce anche l'integrazione delle diverse generazioni, dando voce ai giovani e valorizzando le competenze e la leadership dei senior. In particolare, la distribuzione dei dipendenti per fasce di età vede il 24% fino ai 30 anni compresi, il 31% fra 31 e 40 anni, il 29% fra 41 e 50 anni e il 16% nella fascia dai 51 anni in su. Una delle iniziative del Gruppo volta a fare emergere e valorizzare il contributo delle giovani generazioni è il Gen Z Forum che ha coinvolto una ventina di giovani della Generazione Z e alcuni giovani Millennial provenienti da diverse realtà aziendali in termini di geografia e famiglie professionali. Con questa iniziativa Brembo ha creato un incubatore e acceleratore di idee innovative, uno spazio aperto e inclusivo in cui le nuove generazioni possano condividere pensieri e riflessioni, lavorando con un approccio da start-up e di creatività dal basso verso l'alto.
L'edizione 2022 si è chiusa a dicembre con la celebrazione dei risultati raggiunti dai colleghi e la selezione di tre delle quattro idee da parte del CEO e di una giuria selezionata di Chief Officer di GBU/GCF, che saranno implementate all'interno dei pillar strategici a partire dal 2023. In Azienda si lavora già alla terza edizione 2023 e all'ingaggio di altri giovani in
grado di sviluppare idee innovative per trasformare Brembo. L'attenzione di Brembo verso la diversità e l'inclusione si concretizza nell'impegno di risorse diversamente abili, conformemente alle regole e alle prassi previste dalle leggi applicabili. In particolare, al 31 dicembre 2022 erano presenti nel Gruppo 130 dipendenti diversamente abili.
Inoltre, anche l'offerta formativa contribuisce a creare consapevolezza sulle tematiche legate alla diversity e a sensibilizzare tutti i livelli aziendali verso comportamenti rispettosi e inclusivi attraverso percorsi formativi specifici dedicati a diverse figure professionali. Nel 2022 è continuata l'erogazione di programmi inseriti nella Brembo Academy e rivolti sia ai capi sia ai professional.
A tutto ciò, infine, si aggiungono infine alcuni eventi di socializzazione tesi a diffondere la cultura della valorizzazione delle diversità e le pratiche di inclusione, come ad esempio le attività normalmente organizzate in Brasile, India e Stati Uniti in occasione della Giornata delle Donne e la sottoscrizione del Gender Diversity Pledge da parte della controllata SBS Friction in Danimarca.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| ≤ 30 anni | 2.377 | 329 | 2.706 | 2.545 | 336 | 2.881 | 2.742 | 444 | 3.186 | |
| 31 – 40 anni | 2.881 | 622 | 3.503 | 3.028 | 625 | 3.653 | 3.254 | 751 | 4.005 | |
| 41 – 50 anni | 2.571 | 638 | 3.209 | 2.666 | 658 | 3.324 | 2.967 | 762 | 3.729 | |
| ≥ 51 anni | 1.411 | 210 | 1.621 | 1.534 | 263 | 1.797 | 1.702 | 334 | 2.036 | |
| Totale | 9.240 | 1.799 | 11.039 | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Manager | 473 | 76 | 549 | 502 | 86 | 588 | 565 | 98 | 663 | |
| Impiegati | 2.004 | 698 | 2.702 | 2.102 | 724 | 2.826 | 2.416 | 864 | 3.280 | |
| Operai | 6.763 | 1.025 | 7.788 | 7.169 | 1.072 | 8.241 | 7.684 | 1.329 | 9.013 | |
| Totale | 9.240 | 1.799 | 11.039 | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 |
| 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ≤30 | 31-40 | 41-50 | ≥ 51 | TOTALE | ||
| Manager | 7 | 149 | 309 | 198 | 663 | |
| Impiegati | 799 | 1.151 | 897 | 433 | 3.280 | |
| Operai | 2.380 | 2.705 | 2.523 | 1.405 | 9.013 | |
| Totale | 3.186 | 4.005 | 3.729 | 2.036 | 12.956 |
| 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| ≤30 | 31-40 | 41-50 | ≥ 51 | TOTALE | |
| Manager | 2 | 145 | 260 | 181 | 588 |
| Impiegati | 635 | 1.012 | 808 | 371 | 2.826 |
| Operai | 2.244 | 2.496 | 2.256 | 1.245 | 8.241 |
| Totale | 2.881 | 3653 | 3.324 | 1.797 | 11.655 |
Ulteriore segnale dell'impegno di Brembo nello sviluppare un'organizzazione che favorisca e valorizzi la multiculturalità è la vicinanza alle sensibilità locali accompagnata da una contaminazione di altre culture. In tal senso, prendendo a riferimento il team manageriale, si evidenzia che su 663 manager che operano nei vari Paesi, il 90% è nato nello stesso Paese in cui lavora, mentre il 10% proviene da un Paese differente. L'inclusione nel management sia di membri della comunità locale sia di membri con differenti background e origini migliora la capacità della singola Società. Da una parte, permette di comprendere le effettive necessità locali e, dall'altra, di sviluppare un mindset sempre più attento alle diversità, aperto e globale. Per Brembo, assicurare un ambiente di lavoro equo e inclusivo costituisce uno strumento imprescindibile per garantire l'assenza di episodi di violazione dei diritti umani.
A tal proposito, per quanto concerne la tutela delle diversità e il rispetto delle persone e dei diritti umani dei lavoratori, Brembo continua ad avvalersi, in aggiunta a quanto espresso nel Codice Etico del Gruppo, anche del Code of Basic Working Conditions e della Politica su Non Discriminazione e Diversità, di cui l'ultimo aggiornamento risale al 202245. Nel corso dell'anno appena trascorso, infatti, Brembo ha elaborato la nuova Policy, con la quale ha dettato le linee guida relative alle modalità per promuovere i principi della Diversità, Equità e Inclusione (DEI) all'interno del Gruppo e diffonderne una solida cultura. La pubblicazione dell'aggiornamento della Policy è stata accompagnata anche dalla Carta Brembo su Diversità, Equità e Inclusione (Brembo DEI Charter) in cui vengono forniti suggerimenti per comportamenti virtuosi da mettere in pratica quotidianamente sul lavoro.
45 Documenti disponibili all'indirizzo web www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies e http://red-portal/sites/documents/HR/Forms/AllItems.aspx?RootFolder=%2Fsites%2Fdocuments%2FHR%2FITA%2FPOLICY.
GRI: 2-7; 2-25; 2-26; 2-30; 3-3; 403-6; 406-1 WEF: Etica del comportamento
Tali documenti esprimono e rappresentano le convinzioni universali del Gruppo nonché le basi del rapporto tra datore di lavoro e dipendente. In particolare, vengono confermate e stabilite regole di comportamento in materia di lavoro minorile, lavoro forzato, tratta degli esseri umani, diritto al lavoro, libertà di associazione e contrattazione collettiva, molestie e discriminazione, salute e sicurezza, orario di lavoro, retribuzione, corruzione, ambiente e sostenibilità, impegno sociale e popolazioni locali.
Al fine di monitorare l'attuazione e il rispetto del Code of Basic Working Conditions e della Policy su Non Discriminazione e Diversità, oltre al canale istituzionale di whistleblowing che fa capo all'Organismo di Vigilanza, è stato istituito l'indirizzo di posta elettronica [email protected], accessibile sia dall'interno sia dall'esterno dell'Azienda, quale altro apposito canale per raccogliere eventuali segnalazioni di comportamenti non coerenti con le politiche aziendali. Tale canale, unitamente a quello istituzionale per il whistleblowing, si configura anche come eventuale ricerca di assistenza e/o consigli nel momento in cui la persona segnalante ne avesse bisogno. Naturalmente, a integrazione dei canali aperti a tutti gli stakeholder, visto il modello organizzativo di cui Brembo si è dotata in tutto il mondo, rimangono a disposizione dei dipendenti i presidi gestionali della GCF Risorse Umane e Organizzazione, allocati nelle varie unità organizzative (Stabilimenti, Business Unit Globali, Funzioni Centrali Globali, Geografie). A valle di un eventuale contatto, si at
tiva - laddove necessario - la conseguente risalita gerarchica che ha il suo culmine nel Meeting periodico tra Chief Human Resources and Organization Officer, Presidente Esecutivo e CEO, in cui far emergere la necessità di gestire eventuali urgenze o criticità specifiche, quale ad esempio la violazione di diritti umani.
Infine, il Gruppo ha definito strumenti di tutela delle diversità più mirati che si inseriscono nel quadro delle iniziative locali di supporto ai dipendenti, gli Employee Assistance Programs (EAP). In Italia, ad esempio, Brembo ha istituito da anni uno "sportello di ascolto" che offre ai dipendenti la possibilità di disporre di una serie di incontri con un professionista esterno all'Azienda, a fronte di particolari situazioni di disagio individuale e temporaneo. Inoltre, il Gruppo ha istituito degli EAP strutturati a disposizione dei dipendenti in partnership con operatori e/o vendor locali in USA e UK. Nel corso del 2022, attraverso i diversi canali disponibili, è stato portato all'attenzione di Brembo un solo episodio ritenuto dal segnalante come potenziale evento di discriminazione sul luogo di lavoro. Tale evento è oggetto di approfondita indagine.
Il Gruppo Brembo è promotore di attente politiche volte alla definizione di strumenti organizzativi in grado di favorire il lavoro da remoto e un equilibrio tra vita privata e lavorativa. In questo ambito, il Gruppo mette a disposizione dei propri dipendenti la possibilità di aderire a formule di lavoro part-time che sono state adottate, nel corso del 2022, da 293 dipendenti, di cui l'80% donne.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE |
| 46 | 217 | 263 | 46 | 225 | 271 | 58 | 235 | 293 |
Le persone e le loro competenze sono il pilastro principale per il deployment della strategia aziendale. Il rafforzamento delle competenze e la valorizzazione del talento sono infatti le leve primarie di sviluppo delle persone e un fattore abilitante della strategia in grado di anticipare e soddisfare le richieste del business e creare una cultura identitaria del Gruppo.
Il 2022 conferma l'impegno di Brembo nel dare continuità a un investimento importante nella formazione e avviare diverse iniziative formative con un approccio sempre più inclusivo e globale a favore di un arricchimento trasversale, una maggiore collaborazione tra i dipendenti di differenti Società del Gruppo e funzionale al raggiungimento degli obiettivi strategici.
Tra i progetti formativi globali e inclusivi del 2022 troviamo il Brembo Global Induction Program (B-GIP) che offre ai neoassunti del Gruppo (white collar) una panoramica su business, organizzazione e cultura aziendale attraverso delle sessioni a cura dei responsabili delle diverse aree aziendali. Questo programma ha l'obiettivo di facilitare l'allineamento e il senso di appartenenza, nonché di accelerare il processo di inserimento di nuovi dipendenti, favorendo la conoscenza e il confronto con colleghi appartenenti a differenti famiglie professionali, culture e geografie. Il programma articolato in 22 incontri virtuali organizzati in 11 moduli, ha coinvolto nel 2022 oltre 500 neoassunti tra impiegati e manager con un tasso di soddisfazione medio pari a 4.11 (scala 1-5).
Altri progetti globali, strettamente correlati al Programma di Digital Transformation sono: il Digital Learning Path, nel quale troviamo il corso Culture of Data, tenuto da docenti interni e professionisti esterni, e l'Artificial Intelligence & Machine Learning. Continuano anche il percorso "Knowledge Management" e la certificazione di dipendenti che detengono know-how critici, in grado di garantire il trasferimento degli stessi all'interno del Gruppo attraverso docenze interne, partecipazione a gruppi di progetto interfunzionali, nonché la redazione e l'aggiornamento di manuali. Vengono costantemente aggiornate e arricchite di nuovi contenuti anche le Academy aziendali dedicate a R&D e Manufacturing, gestite da docenti interni certificati Brembo Academy.
Il 2022 ha visto la prosecuzione del progetto globale di sviluppo "Skill Factory" su alcune popolazioni con know-how critico in ambito IT e Internal Audit, a valle delle precedenti esperienze di successo sulle aree Sales&Marketing, Technical Development e Program Manager delle GBU. Si tratta di un percorso di sviluppo preceduto da un assessment individuale focalizzato su due dimensioni: mindset e competenze tecniche critiche del ruolo. Nel corso del 2022 sono stati valutati oltre 250 dipendenti del Gruppo. Alla valutazione fa seguito un feedback individuale e un piano di sviluppo e formazione.

Per Brembo è essenziale promuovere la capacità di sperimentare e innovare così come lo sviluppo di una forte tensione verso il futuro, affinché le proprie persone siano in grado di anticipare le evoluzioni del mercato, promuovere l'innovazione continua dei prodotti e dei servizi e offrire ai clienti soluzioni di elevata qualità. Un esempio è stata la formazione sulla metodologia Six Sigma, un approccio scientifico e sistemico finalizzato al miglioramento continuo dei processi, impartita da docenti interni alla Brembo Academy. In continuità con gli anni precedenti, anche nel 2022 l'Azienda ha consegnato le certificazioni Six Sigma a chi, dopo aver completato la formazione, ha sviluppato progetti in team interfunzionali avvalendosi di questa metodologia. La cerimonia ha rappresentato per Brembo un momento di riconoscimento della partecipazione attiva dei dipendenti alla ricerca dell'eccellenza.
Il Gruppo, pertanto, ha garantito un'offerta di formazione strutturata, flessibile, inclusiva e differenziata per target di popolazione, a cui si aggiungono ulteriori strumenti quali il coaching individuale e di gruppo, il mentoring o il tutoring e, in ultimo, il career advisory lanciato in Italia in forma sperimentale.
La formazione erogata "a distanza", attraverso aule virtuali o in modalità e-learning, è stata rafforzata e, facendo attenzione a una riformulazione della modalità di presentazione dei contenuti, si è rivelata efficace. In particolare, nel 2022 oltre 53.000 ore di formazione sono state erogate in modalità e-learning.
Ciascun dipendente ha ricevuto in media 31 ore di formazione. Per i manager l'indicatore si attesta sulle 29 ore di media all'anno, per gli impiegati raggiunge le 32 ore e per gli operai arriva a 31 ore. Nel corso dell'anno, si è registrato il 23% della partecipazione a corsi in materia di diritti umani e sulle relative procedure (Codice Etico incluso) per un totale di 3.741 ore.

| ORE MEDIE DI FORMAZIONE PER INQUADRAMENTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | |||
| Manager | 16 | 24 | 29 | ||
| Impiegati | 15 | 29 | 32 | ||
| Operai | 13 | 22 | 31 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Uomini | 15 | 26 | 33 |
| Donne | 10 | 16 | 24 |
Per garantire un'efficace gestione delle attività di formazione, Brembo si avvale di una specifica procedura di Gruppo che definisce le metodologie e organizza le varie fasi del processo, a partire dalla rilevazione annuale dei fabbisogni formativi della popolazione aziendale attraverso un processo strutturato di analisi dei fabbisogni formativi (Analysis of training needs). Il progetto formativo del singolo dipendente è accompagnato da altre iniziative di accesso alla formazione come quelle istituzionali che rispondono a requisiti di Compliance o legislativo, erogati in presenza oppure online attraverso una piattaforma di apprendimento in modalità e-learning, i progetti formativi ad hoc dedicati a team di GCF/GBU e l'auto-iscrizione ai corsi (self-application). In un'ottica di autosviluppo, infatti, i dipendenti Brembo possono accedere ai corsi di formazione – a distanza o in modalità e-learning - anche in auto-iscrizione, previa autorizzazione del proprio responsabile.
Brembo definisce il piano formativo annuale sulla base di un censimento e della relativa analisi degli ambiti e degli argomenti specifici per i quali le diverse aree organizzative ritengono necessario promuovere un approfondimento e miglioramento. L'Azienda continua a investire nello sviluppo delle competenze trasversali e dei comportamenti organizzativi indicati all'interno del Brembo Competency Model così come nel rafforzamento delle competenze di ruolo.
Il catalogo della Brembo Academy si compone di oltre 130 percorsi formativi che trattano argomenti diversi (oltre a quelli in ambito Sicurezza e Ambiente). Una percentuale in costante aumento di questi percorsi è disponibile anche in lingua inglese o nella lingua del Paese.
Nel quadro più ampio dello sviluppo delle persone e della leadership si inserisce il sistema di Talent Management e di Succession Planning del Gruppo. Comincia dalla Brembo Yearly Performance Review (BYR), che consente di raccogliere le valutazioni dei superiori sulle performance individuali annuali, si procede successivamente con l'aggiornamento dei Country Talent Pool con la mappatura dei Talenti e dei Successori a livello di Paese per poi allargare la mappa dei Talenti e dei Successori di GCF e GBU nell'ambito dei Comitati di Sviluppo che vedono coinvolti i Chief Officer di GBU e GCF, la GCF HR&Org e il Top Management. Il processo si chiude con il consolidamento del Group Talent e Succession Portfolio e con la definizione di opportuni interventi di sviluppo e valorizzazione dei talenti e dei successori mappati.
La valutazione della performance per i white collar (BYR – Brembo Yearly Review) rappresenta un momento importante e uno strumento essenziale per garantire il miglioramento continuo, così come per valorizzare le competenze chiave in Azienda e trattenere i talenti. Il BYR consiste in un dialogo continuo tra responsabile e collaboratore che si conclude in un momento strutturato di confronto in cui si analizzano i risultati raggiunti nel corso dell'anno, si definiscono gli obiettivi futuri da perseguire, si predispone un piano di miglioramento e si stabilisce un percorso di crescita.
La valutazione della performance per i blue collar ricade invece all'interno del Brembo Production System e si fonda sull'analisi di polivalenza e policompetenza dei singoli dipendenti rispetto a specifiche metriche e matrici.
Il Gruppo ha inoltre attivato specifici processi, a livello mondo, volti a regolare i flussi di gestione e valutazione, nonché la definizione di strumenti gestionali ad hoc. Tali processi sono inseriti nel Modello HR di Gestione delle Risorse Umane di Brembo, che si articola nelle dimensioni di performance, competenze, potenziale e motivazione. Tre sono le fasi attraverso cui si struttura il sistema di crescita professionale e si misura il contributo di ciascuno al successo aziendale: la costante condivisione delle aspettative aziendali nei confronti dei dipendenti, la definizione delle performance attese e la puntuale valutazione dei risultati conseguiti durante l'anno.
Nel corso del 2021, il 72,9% dei dipendenti (73,6% per gli uomini e 69% per le donne) ha partecipato al processo di valutazione delle performance, con un tasso del 67,80% per gli operai, del 83% per i manager e dell'85% per gli impiegati.
| UOMINI (n.) |
QUOTA SUL TOTALE UOMINI |
DONNE (n.) |
QUOTA SUL TOTALE DONNE |
TOTALE (n.) |
QUOTA SUL TOTALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Manager | 419 | 83,47% | 69 | 80,23% | 488 | 82,99% |
| Impiegati | 1.857 | 88,34% | 562 | 77,62% | 2.419 | 85,60% |
| Operai | 4.918 | 68,60% | 669 | 62,41% | 5.587 | 67,80% |
| Totale | 7.194 | 73,61% | 1.300 | 69,08% | 8.494 | 72,88% |
* I dati si riferiscono al processo 2021 di valutazione delle performance e fanno riferimento ai dati dei dipendenti al 31/12/2021.
Inoltre, nell'ambito del Sistema di Incentivazione Annuale destinato a target specifici di popolazione (come l'MBO per dirigenti e quadri), oltre a un numero predefinito di obiettivi comuni assegnati dall'Azienda, è possibile includere alcuni obiettivi individuali quali-quantitativi, come ad esempio l'implementazione di specifici progetti e il rispetto dei budget spese di competenza che misurino il contributo dell'individuo in rapporto agli obiettivi strategici del Gruppo.
Per favorire la crescita personale e professionale dei dipendenti, Brembo ha promosso il ricorso a strumenti di mobilità interna al fine di agevolare i dipendenti ad accedere a nuove opportunità lavorative all'interno del Gruppo. Uno di questi è rappresentato dall'Internal Job Posting che, ove presente, promuove a livello globale e sui canali aziendali più opportuni le posizioni al momento scoperte e raccoglie le possibili candidature interne, offrendo la possibilità di candidarsi in maniera proattiva ai colleghi interessati. A questo si aggiungono altri strumenti, tra cui la Job Rotation, che permette ai dipendenti di manifestare la propria disponibilità a cambiare mansione/ruolo anche a prescindere dalle opportunità attive in uno specifico momento.
Nell'ambito del Programma di Trasformazione Digitale del Gruppo e in particolare del Journey 10 si inserisce il percorso di standardizzazione e digitalizzazione dei processi relativi alla gestione delle risorse umane del Gruppo che si traduce nella adozione di un Sistema di Human Capital Management di Gruppo in Cloud (Brembo HCM).
Il progetto si è focalizzato inizialmente sul personale white collar e nel corso del piano quinquennale vedrà l'integrazione a sistema anche dei blue collar.
Alcuni dei benefici più rilevanti sono la disponibilità e accuratezza dei dati e delle informazioni sul personale del Gruppo, la standardizzazione e la sincronizzazione dei processi HR, il miglioramento dell'esperienza dei dipendenti Brembo e la reportistica.
Il percorso vede l'implementazione di processi e linee guida ed è accompagnato da iniziative di change management per incoraggiare e sostenere il cambiamento e l'adozione di nuovi modi di collaborare.
In particolare, nel corso del 2022, è stato completato l'HR Core sul Gruppo (US e Messico saranno finalizzati a inizio 2023) e rilasciato in Italia il processo di Performance Management (Brembo Yearly Review – BYR) con i seguenti vantaggi:
Nel corso del 2022 si è anche lavorato alla progettazione del sistema di incentivazione di breve periodo (MBO), allo sviluppo del modulo di Recruiting e di quello di Competence Assessment da implementare nel 2023 su Brembo HCM insieme al lancio del BYR a livello globale.
GRI: 3-3; 403-1; 403-2
Brembo ha fatto della tutela della Sicurezza un elemento distintivo del proprio business e del proprio modo di essere, garantendo impianti frenanti di altissima qualità. Questa attenzione verso i temi di Salute e Sicurezza, si declina, non solo garantendo prodotti sicuri, ma anche nei confronti di tutte le persone del Gruppo. Questo impegno si traduce in una gestione organizzata della Salute e della Sicurezza, che mira da un lato a rispondere positivamente e concretamente alle esigenze di tutte le parti interessate, dall'altro a garantire ambienti di lavoro sempre più salubri e sicuri sia per i dipendenti di Brembo sia per tutte le persone che a diverso titolo accedono agli ambienti di lavoro, prevenendo l'accadimento di infortuni, malattie professionali e near miss.

degli stabilimenti Brembo a regime ha mantenuto la certificazione ISO 45001: 2018
tero Gruppo e l'implementazione di best practices e/o opportunità di miglioramento, costituiscono elemento cardine della prevenzione.
appaltatori.
GRI: 3-3; 403-1; 403-2; 403-3; 403-8
L'approccio adottato da Brembo è sempre più strutturato così da garantire i più elevati standard di Salute e Sicurezza per le proprie persone, in particolar modo sul luogo di lavoro, partendo dalla valutazione dei rischi correlati alle attività produttive. Per raggiungere questo obiettivo il Gruppo conduce le sue attività all'interno degli stabilimenti produttivi nel rispetto dei requisiti legislativi locali, promuovendo il confronto costante con i suoi dipendenti e assicurandosi che l'accesso a tutte le strutture aziendali, nonché i processi affidati all'esterno, avvengano in completa sicurezza.
L'impegno di Brembo verso tali temi trova concretezza nella relativa Politica di Salute e Sicurezza, nella quale sono definiti obiettivi, principi e impegni che il Gruppo si pone in questo ambito. Il documento è firmato dal Presidente e sottoposto a periodiche revisioni.
Al fine di incoraggiare una cultura aziendale di promozione della Salute e della Sicurezza e mirare a un continuo miglioramento, la Politica è fatta propria da tutti i siti che sono tenuti a recepirla in una propria "Politica di sito" e ad adattare il contenuto della Politica di sito al contesto operativo in base ai principali rischi che lo caratterizzano. La politica di Gruppo, dunque, fornisce il quadro complessivo all'interno del quale assicurare la salute e la sicurezza dei lavoratori, lasciando la formalizzazione di aspetti specifici e operativi, quali i Piani di Emergenza e rischi specifici, a strumenti di sito. La Politica di Salute e Sicurezza pertanto è disponibile a tutti gli interessati, sia interni sia esterni al Gruppo, attraverso la pubblicazione sul portale intranet aziendale e affissioni nei luoghi di lavoro.
Aggiornata nel corso del 2020, in occasione dell'emissione del nuovo Sistema di Gestione che ha adottato i principi della norma ISO 45001, la Politica di Salute e Sicurezza è parte integrante del più ampio "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo". La certificazione di tutti i siti secondo tale norma è stata confermata per il 2022 tramite appositi audit effettuati da un ente terzo dai quali non sono emerse rilevanti non conformità. La decisione di applicare questo standard gestionale non è stata assunta in ragione della cogenza dei requisiti legali o di richieste esplicite da parte degli stakeholder, ma in considerazione delle opportunità che potevano essere colte dall'applicazione dei principi definiti dallo stesso sistema di gestione. Gli stabilimenti di nuova acquisizione hanno avviato anch'essi il processo di certificazione.
Il nuovo standard gestionale consente di definire in modo strutturato i flussi operativi aziendali per tutti gli aspetti legati alle tematiche di Salute e Sicurezza sul lavoro e di poterli affinare e gestire nel tempo con sempre maggiore dettaglio ed efficacia. In questo modo il Gruppo mira a ridurre incidenti, infortuni e malattie professionali, a sensibilizzare le persone e diffondere in azienda la cultura della sicurezza sul lavoro, così come monitorare l'andamento delle prestazioni, assicurare la conformità legislativa e non ultimo, tutelare sia le figure cui la legislazione assegna delle responsabilità sia Brembo stessa e la sua immagine presso gli stakeholder.
Il Sistema di Gestione considera in egual misura sia i dipendenti sia gli altri lavoratori, quali interinali, prestatori di manodopera o stagisti, il cui lavoro e/o luogo di lavoro sono controllati direttamente da Brembo. Le Linee Guida di Gruppo e le Procedure di sito, infatti, non contemplano alcuna distinzione riferibile alla tipologia di contratto di lavoro in essere. Pertanto, nella definizione del Sistema di Gestione sono tenute in considerazione tutte le figure che accedono ai siti Brembo in modo continuativo (come appaltatori, visitatori, clienti, ecc.). Tale Sistema di Gestione a oggi non copre gli stabilimenti di SBS Friction e di J.Juan, in quanto - essendo di recente acquisizione - non hanno ancora completato tutte le attività necessarie all'ottenimento della certificazione ISO 45001. Pertanto, la percentuale di dipendenti coperti dal Sistema è del 94% rispetto al nuovo perimetro Brembo.
Il modello adottato per la gestione degli aspetti di Salute e Sicurezza sul lavoro è composto da un Sistema di Gestione definito dalla Capogruppo e da un Sistema di Gestione che, facendo riferimento a quello della Capogruppo, è applicato all'interno di ogni singolo stabilimento.
Il Sistema di Gestione della Capogruppo trova espressione nel Manuale del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, nelle Linee Guida e nel Brembo Safety Document System (BSDS)46.
Il General Manager di sito ha la responsabilità di esplicitare i principi enunciati dai suddetti documenti in procedure locali e di individuare eventuali difformità rispetto alla legislazione vigente, implementando eventuali modifiche. Nel caso in cui il Manuale e/o le Linee Guida differiscano rispetto alla legge, vige il principio di prevalenza secondo il quale prevale la direttiva più stringente.
46 Il Brembo Safety Document System è il documento che correla la struttura del Manuale del Sistema di Gestione e delle Linee Guida alla norma ISO 45001. Tale documento è disponibile sia a livello di Gruppo sia a livello di plant.
L'efficacia di tale approccio è verificata almeno annualmente sia a livello di Gruppo sia a livello di stabilimento. Infatti, garanzia della piena ed efficace attuazione di quanto previsto all'interno della Politica, il Gruppo si sottopone volontariamente a processi periodici di controllo da parte di enti terzi indipendenti volti a verificare che nei vari siti produttivi sia efficacemente implementato il Sistema di Gestione. Inoltre, a livello locale, tutte le sedi produttive sono sottoposte a un audit legislativo condotto da un ente terzo al fine di verificare e assicurare la conformità alle norme vigenti in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera.
La verifica dei risultati degli audit e delle performance annuali, la pianificazione delle attività e la definizione degli obiettivi di medio e lungo periodo in tale ambito sono affidate al Comitato Industriale a cui partecipano, tra gli altri, il Presidente Esecutivo, l'Amministratore Delegato, il Chief Industrial Operations Officer e il Chief Human Resources and Organization Officer e al Comitato Sicurezza al quale partecipano tutti gli stabilimenti e le Operations. In questa sede vengono presentati anche l'andamento dei principali KPI di sicurezza, i risultati dell'analisi di contesto condotte a livello di Gruppo e le attività di mitigazione dei rischi, individuati come significativi, che possono compromettere la capacità di Brembo di conseguire i risultati attesi, così come stabiliti all'interno del Sistema di Gestione e gli esempi delle soluzioni e best practice derivanti dall'analisi dei principali avvenimenti. Le decisioni del Comitato sono comunicate a tutte le parti interessate e, in modo particolare, ai Plant Manager degli stabilimenti a cui l'area Health & Safety si impegna a trasmettere gli obiettivi, target e progetti legati alla riduzione dei rischi individuati. Il Plant Manager definisce gli obiettivi e pianifica le attività a livello di plant tenendo in considerazione tutte le informazioni ricevute, l'analisi di contesto di Gruppo e le aspettative dei diversi stakeholder. In particolare, si occupa di identificare i pericoli, valutare i rischi e pianificare le azioni per cogliere le opportunità di miglioramento, determinare i requisiti legali (o sottoscritti dall'Organizzazione) applicabili, definire gli obiettivi e le azioni per il loro raggiungimento, in modo da migliorare costantemente il Sistema di Gestione, nonché informare l'area Salute e Sicurezza di Gruppo rispetto ai progetti e target definiti e raggiunti. Inoltre, a livello di stabilimento, in linea con quanto definito dal Gruppo, si riuniscono i Comitati o gruppi di lavoro per la gestione degli aspetti di salute e sicurezza in cui sono rappresentati tutti i lavoratori.
L'approccio espresso dal Gruppo all'interno della Politica di Salute e Sicurezza si traduce, a livello di stabilimento, nell'analisi delle possibili fonti di rischio per i propri dipendenti e nel mettere in atto i migliori interventi per prevenire, ridurre e, ove possibile, eliminare tali rischi: dalla gestione appropriata delle sostanze e dei processi alla corretta conduzione, manutenzione e controllo degli impianti. Il processo di identificazione e valutazione del rischio all'interno di ogni sito coinvolge un team interfunzionale composto dal responsabile Salute e Sicurezza, dal Medico del Lavoro, dai responsabili dei processi e, non ultimi, dai lavoratori attraverso interviste o specifiche richieste di pareri. Ove necessario, vengono coinvolte nel processo figure esterne che supportano gli stabilimenti nell'effettuazione di indagini strumentali volte, ad esempio, alla valutazione del livello di rumore o del rischio chimico. Una volta identificati, tutti i rischi, sia generici sia specifici, sono inseriti in una scala di valutazione che consente di accertare le azioni di mitigazione. Ogni misura di prevenzione e protezione della Salute e Sicurezza dei lavoratori ha il preciso obiettivo di ridurre, se non eliminare, il rischio esistente.
L'impegno del Gruppo a presidiare i temi di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro si riflette anche in un approccio sistematico di monitoraggio dell'andamento degli infortuni, near miss, unsafe acts e objective condition47. Ispirandosi ai principi di problem solving, qualora si rilevassero indicatori non in linea con gli obiettivi prefissati o criticità all'interno dei siti Brembo, ogni singolo stabilimento si impegna in piani e azioni di miglioramento istituendo gruppi di lavoro ad hoc. Una volta verificata l'efficacia delle azioni adottate, queste vengono condivise all'interno del Gruppo per consentire a tutti gli stabilimenti di realizzare prontamente le medesime soluzioni, ove necessario. Il valore aggiunto di questo processo sta nella continua ricerca del miglioramento attraverso il coinvolgimento di tutti i lavoratori nella raccolta di idee e suggerimenti in ambito di Salute e Sicurezza sul lavoro.
Inoltre, Brembo ha posto in essere un meccanismo di raccolta, analisi e diffusione delle segnalazioni dei rischi da parte di tutta l'organizzazione. Le segnalazioni sono un punto di
47 Una condizione oggettiva (objective condition) è una condizione non direttamente causata dall'azione o dall'inazione di uno o più dipendenti in un'area. Essa può portare a incidenti o lesioni se non corretta tempestivamente. Può essere causata da un design difettoso, fabbricazione o costruzione errata o modalità di manutenzione inadeguata e conseguente deterioramento. Le condizioni oggettive si differenziano dagli atti non sicuri perché sono al di fuori del controllo diretto degli operatori nell'area in cui viene osservata la condizione.
partenza essenziale per individuare nuovi potenziali rischi e pertanto definire e implementare azioni di miglioramento delle condizioni di lavoro in sicurezza dei propri dipendenti.
Ogni anno, il Gruppo definisce target quantitativi relativamente all'indice di frequenza infortuni da raggiungere. Per ogni sito, poi, in base all'andamento dell'anno precedente e alle risultanze degli assessment e degli Audit periodici, vengono definiti obiettivi specifici. Nel 2022, Brembo ha registrato, per i dipendenti, un tasso di infortuni dello 0,66 (esclusi gli infortuni in itinere): il valore più basso di sempre. Le principali tipologie di incidenti sono connesse all'uso dei macchinari, al trasporto dei materiali e al sollevamento manuale dei prodotti ossia connessi all'ambiente di lavoro e alla relativa operatività ivi svolta.
| 2020 | 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | |
| Infortuni sul luogo di lavoro per genere (%) -(dipendenti) |
82% | 18% | 85% | 15% | 91% | 9% |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni)** (N° di infortuni sul lavoro / N° di ore lavorate) x 200.000 |
0,98 | 1,14 | 1,0 | 0,73 | 0,61 | 0,71 | 0,73 | 0,32 | 0,66 | |
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze)*** (N° di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze/N° di ore lavorate) |
0,03 | 0,07 | 0,03 | 0,01 | 0,00 | 0,01 | 0,04 | 0,00 | 0,03 |
x 200.000
* Nel calcolo degli indici infortunistici riportati vengono considerati unicamente gli infortuni relativi ai dipendenti avvenuti sul luogo di lavoro. Nella sezione "Appendice" sono riportati ulteriori dettagli per rispondere ai requisiti informativi richiesti dal GRI Standards 403 (2018). Si segnala inoltre che, rispetto a quanto riportato all'interno della DNF 2018, la metodologia utilizzata per il calcolo degli indici infortunistici per dipendenti e non dipendenti che operano presso il Gruppo è stata allineata a quanto richiesto dal nuovo standard di riferimento.
** Per il calcolo dell'indice di frequenza sono considerati sia gli infortuni con giorni persi sia gli eventi accidentali che non hanno comportato giorni persi al di là del giorno di accadimento dell'evento stesso (ad es. trattamenti medici, cambi di mansione lavorativa).
*** Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza maggiore di 180 giorni.
Brembo pone un'attenzione costante sulla salute e sulla sicurezza di tutte le persone che operano ogni giorno presso gli impianti e gli uffici del Gruppo. Nel 2022, l'indice di frequenza degli infortuni dei lavoratori non dipendenti è cresciuto, salendo a 1,08, mentre l'indice di frequenza degli infortuni con gravi conseguenze dei lavoratori non dipendenti è stato pari a 0,09, con un lieve incremento rispetto ai due anni precedenti che segnavano 0.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni)** (N° di infortuni sul lavoro / N° di ore lavorate) x 200.000 |
0,79 | 0,96 | 0,82 | 0,99 | 0,56 | 0,90 | 1,06 | 1,15 | 1,08 |
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze)*** (N° di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze/N° |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,38 | 0,09 |
di ore lavorate) x 200.000
* Nel calcolo degli indici infortunistici riportati vengono considerati unicamente gli infortuni relativi ai lavoratori che non sono dipendenti, ma il cui lavoro e/o luogo di lavoro è sotto il controllo dell'organizzazione. Nella sezione "Appendice" sono riportati ulteriori dettagli per rispondere ai requisiti informativi richiesti dal GRI Standards 403 (2018). Si segnala inoltre che, rispetto a quanto riportato all'interno della DNF 2018, la metodologia utilizzata per il calcolo degli indici infortunistici per dipendenti e non dipendenti che operano presso il Gruppo è stata allineata a quanto richiesto dal nuovo standard di riferimento.
** Per il calcolo dell'indice di frequenza sono considerati sia gli infortuni con giorni persi sia gli eventi accidentali che non hanno comportato giorni persi al di là del giorno di accadimento dell'evento stesso (ad es. trattamenti medici, cambi di mansione lavorativa).
*** Per "Gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza maggiore di 180 giorni
Nel 2022, in Brembo si sono verificati quattro casi di infortuni sul lavoro accaduti agli appaltatori in Italia, nessuno dei quali con gravi conseguenze.
Infine, non si sono registrati decessi nel corso dell'anno,
relativamente a dipendenti, personale interinale e appaltatori. Sempre nel 2022, i casi di malattia professionale associati ai dipendenti sono stati dieci, di cui otto in Italia e due in Repubblica Ceca.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| Numero di malattie professionali registrabili (dipendenti) |
7 | 8 | 15 | 5 | 10 | 15 | 10 | 0 | 10 |
Brembo crede fortemente che un ambiente di lavoro sicuro non possa prescindere da una continua attività di formazione sui temi di Salute e Sicurezza. Per questo motivo il Gruppo ha definito percorsi di formazione generale sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro in linea con le normative vigenti e rivolti a tutto il personale aziendale, con un'attenzione particolare verso i neoassunti.
48 Nel calcolo degli indici infortunistici non sono considerati gli appaltatori.

Brembo si impegna a provvedere annualmente all'aggiornamento professionale di tutte le figure aziendali deputate alla gestione dei temi di Salute e Sicurezza sul lavoro, nonché ad adeguare i contenuti della formazione alle diverse mansioni e specializzazioni, in coerenza con le valutazioni dei rischi e dei fabbisogni formativi. Al fine di strutturare corsi utili ed efficaci, la pianificazione della formazione parte proprio dai bisogni concreti delle diverse funzioni aziendali e dalle loro competenze già acquisite (come il livello di conoscenza di una lingua straniera), intercettando le necessità che potrebbero sorgere in conseguenza di cambiamenti organizzativi, modifiche di processo o programmi interni di miglioramento. Nella maggioranza dei casi, i docenti sono esterni e sono scelti dopo un'attenta verifica di qualifica, competenza ed esperienza. In alcune aree geografiche, come Messico e Cina, è richiesta anche una specifica certificazione.
Nel corso del 2022, l'attività formativa è stata svolta anche online. È stato, infatti, verificato che questa modalità è risultata ugualmente efficace.
Con l'obiettivo di mantenere aggiornati i propri collaboratori sui temi di Salute e Sicurezza e di promuovere l'osservanza dei comportamenti sicuri, l'attività formativa diretta è stata affiancata anche da iniziative periodiche di sensibilizzazione, come i "10 Life Saving Behaviors", con i quali si vuole diffondere la conoscenza e l'applicazione dei "10 Comportamenti Salva Vita" a cui il personale deve conformarsi sul luogo di lavoro.

Nel 2022 è ripresa dopo due anni di interruzione la campagna "Io sono la sicurezza" in Italia e in Cina. Le persone sono state coinvolte in focus group e questi momenti di confronto hanno permesso di rafforzare i sei principi ritenuti fondamentali per lo sviluppo di una forte cultura della sicurezza in fabbrica, specifici per ciascun Paese. In Italia, essi sono i seguenti: lavoro di squadra, punto di partenza, normalità, responsabilità, scelta e impegno. Questa campagna ha mirato a coinvolgere direttamente le persone per consolidare i principi individuati e farne emergere degli altri non considerati precedentemente.
A queste attività si aggiungono - in un'accezione ampia, inclusiva e positiva di promozione della salute sul posto di lavoro - le attività di sensibilizzazione e prevenzione svolte su specifiche patologie nei vari siti, come ad esempio il Workplace Health Promotion (WHP) in Italia e le campagne EMPLOYEES' healthy lifestyle Global Healthy Days in India; le campagne Breast cancer awareness, Men health prevention, Altruistic Blood Donation, On-site vaccination in Messico, Breast Cancer Awareness Month e Tobacco Cessation Program in USA, le campagne Pink October e Blue November in Brasile e iniziative di prevenzione simili in Polonia. Inoltre, Brembo supporta progetti sportivi volti a promuovere il valore positivo dell'attività fisica, quali Running, Volley e Football Teams in Polonia e Brembo Strong in USA, un programma di wellness e welfare aziendale sviluppato con lo scopo di incentivare comportamenti salutari e sconti sui premi delle assicurazioni mediche.
Durante i mesi di ottobre e novembre, Brembo do Brasil organizza due campagne di sensibilizzazione aperte a tutti i collaboratori dello stabilimento, per portare l'attenzione su importanti temi di salute e di prevenzione: Pink October & Blue November.
Ottobre è il mese dedicato al cancro al seno e al cancro all'utero: tutte le donne sono invitate a partecipare a un evento in cui si parla di questi temi e si sottolinea l'importanza della prevenzione e delle diagnosi precoci. Novembre è invece il mese della sensibilizzazione sul cancro alla prostata che vede il coinvolgimento di tutta la popolazione maschile.
Oltre a questi incontri, l'Azienda offre
alle donne over 40 la possibilità di sottoporsi a esami mammari, mentre gli uomini possono effettuare il test del PSA presso l'ambulatorio medico partner di Brembo do Brasil.
L'obiettivo delle campagne è promuovere l'assistenza medica e sensibilizzare i dipendenti e i loro familiari sulla prevenzione, la diagnosi e il trattamento, per aumentare le possibilità di cura e ridurre il tasso di mortalità causato da queste malattie.
Le iniziative rappresentano azioni concrete per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU, in particolare l'SDG 3, orientato alla salute e al benessere delle persone del mondo.

Brembo persegue l'obiettivo di garantire la Salute e la Sicurezza sul lavoro facendo della consultazione, coinvolgimento e responsabilizzazione dei lavoratori uno dei cardini fondanti del proprio agire.
L'aggiornamento del Sistema di Gestione avvenuto nel corso del 2020, infatti, ha visto fra le sue più significative novità la definizione di modalità di gestione, comuni a tutto il Gruppo, che consentano una più attiva partecipazione e consultazione dei lavoratori in merito alle tematiche H&S.
In tutti i siti del Gruppo, i lavoratori e il management si incontrano, almeno semestralmente, per confrontarsi eprendere decisioni su temi aperti di Salute e Sicurezza e individuare soluzioni specifiche. In particolare, vi partecipano il Plant Manager, H&S, il Rappresentante dei Lavoratori e il Medico insieme ai responsabili delle Funzioni di stabilimento. Gli argomenti trattati vengono comunicati ai lavoratori attraverso i loro Rappresentanti o, in subordine, tramite verbali delle riunioni.
I temi affrontati comprendono aspetti quali la valutazione dei rischi, l'andamento degli infortuni e delle malattie professionali, i programmi di formazione ed informazione, le opportunità di miglioramento individuate, la natura degli incidenti, dei near miss e delle non conformità nonché i risultati delle azioni intraprese per la loro mitigazione ed eventuali best practice.
Per favorire la condivisione di informazioni e la discussione dei problemi è attivo un portale informatico che facilita la rapida diffusione e analisi delle informazioni relative ai casi di incidenti, infortuni o near miss, tra i vari siti del Gruppo, migliorando l'efficacia nella gestione e soprattutto l'efficienza nella prevenzione degli incidenti.
La piattaforma agevola, infatti, l'analisi di ciascun evento e l'individuazione delle cause alla radice, consentendo altresì una raccolta strutturata delle informazioni in un archivio unico e accessibile a tutti i siti del Gruppo. In tal modo gli stabilimenti non coinvolti nell'incidente possono verificare rapidamente se quanto accaduto potrebbe ripetersi al proprio interno e provvedere ad applicare le appropriate azioni preventive.
L'impegno di Brembo per la promozione della salute e del benessere dei lavoratori si è tradotto anche nel 2022, per l'undicesimo anno consecutivo, nel perseguire l'ottenimento del riconoscimento WHP "Workplace Health Promotion". In Italia Brembo ha partecipato al progetto WHP, di cui è uno dei primi promotori sin dal 2011. L'iniziativa, in partnership con le autorità sanitarie locali e l'associazione imprenditoriale di Bergamo, è volta a favorire la diffusione di stili di vita e abitudini alimentari più sane fra i lavoratori delle aziende aderenti. Inoltre, sulla base delle indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Brembo favorisce iniziative di promozione della salute per rischi non direttamente connessi all'ambiente lavorativo. I dipendenti del Gruppo, infatti, sono stati coinvolti in campagne informative di diffusione di stili di vita sani grazie a corsi su una corretta alimentazione, programmi di lotta alle dipendenze e il programma Brembo Wellness.
Il coinvolgimento delle persone è alla base della promozione della cultura sulla sicurezza, che prosegue in continuità rispetto alla campagna "Io sono la sicurezza" avviata nel 2019. Dopo anni in cui le misure di contenimento della pandemia hanno fortemente caratterizzato la comunicazione sulla sicurezza, in Cina e in Italia riprende nel 2022 l'attività di sensibilizzazione su questo tema. Non solo attraverso "chat&focus", ovvero incontri individuali con il top management, ma anche attraverso workshop dedicati e diffusione di materiali di comunicazione.
Nel corso del 2022, il programma World Class Manufacturing è stato avviato in tutti gli stabilimenti Brembo. Sono stati definiti Team di riferimento per il Pillar Safety e, in seguito, la formazione iniziale sullo stesso, erogata in tutti i plant coinvolti.
Alla fine del 2022, infine, in tutti gli stabilimenti, inoltre, sono state individuate le aree modello tramite Safety Matrix, che costituiranno il punto di partenza per la realizzazione delle prime attività di miglioramento nel corso del 2023.
Sempre alla fine del 2022, tutti gli stabilimenti hanno effettuato un'autovalutazione delle attività svolte attribuendosi uno score finale, che sarà revisionato dal team centrale di riferimento per verificarne l'adeguatezza rispetto all'avanzamento concreto.
Obiettivo del progetto è anticipare le analisi ergonomiche dei processi produttivi alla fase di progettazione degli stessi, così da facilitare l'ottimizzazione delle linee prima della loro stessa realizzazione e altresì prevenire i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e a posture non congrue. Nel corso del 2022 è proseguita l'attività di miglioramento in ambito ergonomico ed è stata, inoltre, avviata un'attività progettuale di studio per l'utilizzo degli esoscheletri, mirata a fornire un adeguato supporto a livello ergonomico sulle postazioni più critiche; il progetto vedrà alcune attività di sperimentazione nel corso del 2023.
Il 60% incidenti è generalmente dovuto a comportamenti non sicuri, percentuale che raggiunge anche l'80% nelle aree labor intensive (assemblaggi e lavorazioni meccaniche). Il Progetto Comportamenti Sicuri è volto a individuare e correggere dei comportamenti specifici che hanno causato incidenti o near miss che potrebbero ripetersi in futuro. Il punto di forza del progetto è il coinvolgimento delle figure della prevenzione di sito, dei team leader, dei capireparto e dei capiturno, sia come osservatori dei comportamenti stessi sia come "formatori" degli operatori rispetto alle azioni corrette da seguire. Nel 2022 questo progetto è stato allargato a più stabilimenti grazie all'attività di formazione e sensibilizzazione dei preposti alla sicurezza.
In particolare, nello stabilimento di Ostrava è stato avviato il progetto Layered Process Audit, attraverso il quale, a valle di un audit di sicurezza da parte di ogni livello dell'organizzazione, vengono identificate le condizioni e azioni insicure presenti sulle singole postazioni, successivamente analizzate al fine di attuare le adeguate contromisure. L'utilizzo di questo strumento verrà esteso a tutti gli stabilimenti per cui si riterrà idoneo.
Ogni stabilimento, in funzione delle specificità locali, prevede attività di consultazione e partecipazione dei lavoratori. Ne sono un esempio, in Italia, le Safety Walk, in cui mensilmente il Datore di Lavoro e i Rappresentanti dei Lavoratori effettuano congiuntamente un audit nei reparti riguardo agli aspetti operativi di Salute e Sicurezza.
Ad arricchire il ventaglio di strumenti di informazione a disposizione dei lavoratori, sono anche presenti bacheche aziendali dedicate, proiezioni su schermo all'interno delle fabbriche, booklet e volantini informativi, nonché il portale intranet aziendale e la rivista interna trimestrale MyBrembo.
Brembo mira a promuovere i temi di Salute e Sicurezza in tutta la sua catena di fornitura, al fine di garantire ambienti di lavoro idonei e salubri a tutte le persone che si relazionano con la sua realtà. Anche nel 2022 è stato mantenuto il processo di gestione dei fornitori in outsourcing per gli aspetti di Salute e Sicurezza.

Consapevole di non avere un controllo diretto sui fornitori e tantomeno sugli ambienti di lavoro da loro utilizzati, il Gruppo ha concentrato la propria attenzione verso processi strutturati con la finalità di sensibilizzare i fornitori sui temi di Salute e Sicurezza, nonché di accompagnarli e supportarli nella gestione efficace di tali aspetti. In questo modo il Gruppo mira a prevenire, e quando non possibile, mitigare, i propri impatti determinati dalle attività esternalizzate. Nello specifico, il processo gestionale applicabile ai temi di Salute e Sicurezza sul lavoro, si articola su tre versanti:
• comunicazione e condivisione degli standard Salute e Sicurezza del lavoro che Brembo intende far applicare ai propri fornitori in outsourcing;
In linea con l'obiettivo di garantire che i principi di Salute e Sicurezza siano rispettati lungo tutta la catena di fornitura, Brembo si avvale di enti terzi per effettuare audit presso i fornitori allo scopo di verificare il rispetto degli standard richiesti, mentre i nuovi fornitori sono sottoposti a una valutazione preliminare volta a verificarne il possesso dei requisiti minimi. Nel caso in cui le verifiche mettessero in evidenza situazioni critiche, Brembo chiede al fornitore di attivare le azioni necessarie per riportare sotto controllo il rischio e ne monitora il relativo piano di attuazione.
Nel corso del 2022 sono stati confermati importanti risultati:
È uno scambio continuo, di idee e di conoscenze, per percorrere insieme una strada che porta a nuovi traguardi e mete da raggiungere. Dove esiste una circolarità nel condividere a ogni passaggio i valori, l'etica e i principi della nostra filosofia con tutti i nostri partner.

È uno scambio continuo, di idee e di conoscenze,
CIRCOLARE
i valori, l'etica e i principi della nostra filosofia
con tutti i nostri partner.
UN
LA FILIERA DI FORNITURA
per percorrere insieme una strada che porta a nuovi traguardi
MOVIMENTO
e mete da raggiungere. Dove esiste una circolarità nel condividere a ogni passaggio


Forniture locali, ovvero provenienti da fornitori localizzati nelle stesse aree geografiche in cui opera il Gruppo

Fornitori di materiali diretti che dal 2015 sono coinvolti in attività di audit socio-ambientali (in termini di costo di fornitura)
Per lo svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale del contributo di più di 6.700 imprese, localizzate in oltre 15 Paesi del mondo, che forniscono beni e servizi essenziali per i processi industriali di Brembo. Nel corso del 2022, l'insieme delle materie prime, dei componenti, dei materiali e servizi ausiliari alla produzione che sono stati processati ed integrati nei prodotti Brembo hanno generato un valore di acquisto di oltre 2.393 milioni di euro, a cui si aggiungono più di 241 milioni di euro di macchinari e impianti industriali. Nel 2022 il perimetro di analisi ha integrato i valori di acquisto delle società SBS Friction e J.Juan oggetto di recente acquisizione.
Il contesto geopolitico e le mutate condizioni di mercato nel 2022 hanno reso ancor più strategiche le forniture di energia elettrica, di gas naturale e di materie prime, quali rottami ferrosi, alluminio, manufatti in ghisa, leganti e affinanti direttamente impiegati nelle fonderie del Gruppo, per un valore d'acquisto complessivo di quasi 829 milioni di euro nel corso dell'anno.
Altrettanto rilevanti, per un valore complessivo di oltre 927 milioni di euro, sono i componenti e le lavorazioni esterne.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Materie prime e manufatti in ghisa | 387.680.031 | 569.247.032 | 828.883.991 |
| Componenti e lavorazioni esterne | 555.096.440 | 754.713.751 | 927.064.442 |
| Prodotti e servizi ausiliari | 380.926.578 | 479.527.436 | 637.225.182 |
| Totale | 1.323.703.048 | 1.803.488.219 | 2.393.173.615 |
| Asset industriali | 117.701.757 | 173.589.519 | 241.577.366 |
| Totale | 1.441.404.805 | 1.977.077.738 | 2.364.750.981 |
49 Questa percentuale è calcolata solo rispetto alle categorie di acquisto materie prime e manufatti in ghisa, componenti e lavorazioni esterne, prodotti e servizi ausiliari (escludendo gli asset industriali).
50 Sono inclusi i costi riferiti agli acquisti per beni e servizi direttamente funzionali alla realizzazione di prodotti finiti, ossia acquisti di: materie prime, componenti, semilavorati e prodotti finiti, materiali ausiliari e servizi (principalmente trasporti, utilities, imballi e MRO). Nel perimetro di analisi sono inoltre inclusi le forniture di servizi non strettamente connessi con la produzione, come ad esempio spese per ICT e telefonia, pulizie, security, servizio mensa. Rimangono escluse le consulenze fiscali e legali, assicurazioni, sponsorizzazioni, business travel, attività di recruitment e training, affitto di building.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Europa | 747.028.764 | 1.023.421.591 | 1.270.635.517 |
| Nord America | 237.376.285 | 316.636.567 | 469.729.190 |
| Sud America | 21.024.009 | 25.848.759 | 584.428.614 |
| Asia | 315.020.934 | 444.685.424 | 54.420.444 |
| Altri Paesi* | 3.252.957 | 2.895.877 | 13.959.850 |
| Totale | 1.323.703.048 | 1.803.488.219 | 2.393.173.615 |
* La voce "Altri Paesi" comprende Russia, Australia, Emirati Arabi e Libia.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Europa | 87% | 87% | 86% |
| Nord America | 83% | 83% | 85% |
| Sud America | 99% | 99% | 100% |
| Asia | 93% | 96% | 96% |
Per Brembo la gestione della catena di fornitura rappresenta una priorità ed è essenziale a garantire un approvvigionamento responsabile, attento al rispetto dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori e delle comunità locali. Per questo l'Azienda richiede che il proprio modello comportamentale sia condiviso ed applicato anche dalla catena di fornitura. Tali principi e valori sono alla base della selezione dei fornitori e dal 2022 sono stati ufficializzati all'interno della nuova Sustainable Procurement Policy. Con tale documento, che integra e sostituisce il Codice di Condotta per i Fornitori e il documento sulla Politica d'Acquisto, Brembo vuole raccogliere le novità normative, ma soprattutto accompagnare i propri fornitori verso un approccio al business sempre più sostenibile. Infatti, questa Politica ha un respiro più ampio, contenendo i codici di condotta che i fornitori sono tenuti ad applicare ma anche spingendo ad agire in maniera responsabile e sostenibile, ben oltre al semplice rispetto di norme e codici. Tale politica è stata distribuita ai principali fornitori globali Brembo, che sono tenuti a sottoscriverla e rispettarla. Questa, infatti, prevede programmi di verifiche e audit, monitoraggi, incontri formativi e azioni correttive al fine di supportare in maniera collaborativa i fornitori.

Pertanto, nel corso degli anni il Gruppo ha definito un processo strutturato per la gestione dei suoi fornitori che mira a promuovere lo sviluppo di relazioni stabili con i propri partner, nonché ad assicurare l'innovazione continua, il miglioramento della qualità e degli aspetti di sostenibilità lungo tutta la filiera.
Tale processo si articola in tre fasi principali:
Comunicazione chiara degli standard che Brembo richiede ai propri business partner in termini di qualità di prodotto e servizio, di rispetto dei Diritti Umani e tutela dei lavoratori e più in generale attenzione alle tematiche ESG.
In considerazione della complessità del settore produttivo e tecnologico in cui opera, a partire dal 2° semestre 2022, Brembo ha chiesto ai principali fornitori del Gruppo di sottoscrivere la Politica di Approvvigionamento Sostenibile, che sintetizza le linee guida previste dalla politica di sostenibilità del Gruppo, le norme e i principi che i fornitori dell'Azienda sono tenuti a rispettare. In particolare, Brembo richiede di:
l'utilizzo dello standard Automotive IATF 16949;
Attualmente la Sustainable Procurement Policy è stata sottoscritta da circa 300 dei 700 principali fornitori a cui è imputabile la maggior quota del fatturato d'acquisto.
Brembo ha definito un processo strutturato per la valutazione e omologazione dei nuovi fornitori.
• La prima fase del processo consiste nell'invitare i fornitori a registrarsi sul Portale Fornitori Brembo e nel richiedere loro la compilazione di un questionario di prevalutazione (il questionario è disponibile anche sul sito internet online www.brembo.com/it/company/fornitori/ criteri-selezione).
Nel corso del 2022, i 25 nuovi fornitori rilevanti (che costituiscono il 24% dei nuovi fornitori dell'anno) sono stati selezionati e attivati tenendo in considerazione criteri di carattere ambientale e sociale, attraverso la compilazione del questionario di pre-valutazione. Si definiscono rilevanti quei fornitori che appartengono a determinate categorie merceologiche o che intrattengono con Brembo un business superiore a soglie specifiche per ogni società del Gruppo.
Oltre ai nuovi fornitori rientranti nelle caratteristiche sopra descritte, Brembo sottopone ad una valutazione su temi di sostenibilità anche tutti quei fornitori che diventano rilevanti durante il corso dell'anno.
Al fine di aderire ai più consolidati standard internazionali in tema di due diligence di sostenibilità lungo l'intera propria catena di fornitura, Brembo, avvalendosi di un provider di servizi esterno, ha predisposto una piattaforma digitale ad hoc il cui utilizzo avverrà a partire dal 2023. Questa piattaforma implementa il questionario di auto-valutazione SAQ 5.0 definito nell'ambito dell'iniziativa Drive Sustainability promossa da principali produttori mondiali dell'Automotive e consente a Brembo di essere aderente alle linee guida della propria filiera di riferimento in tema di Sostenibilità.
Questa prima fase di analisi permette a Brembo di non instaurare rapporti commerciali con fornitori che non rispettino i requisiti minimi richiesti (tra cui, a titolo di esempio, la sottoscrizione della Sustainable Procurement Policy) oppure di identificare anticipatamente eventuali criticità dei nuovi potenziali fornitori e di implementare azioni correttive. I questionari vengono analizzati dalle GCF Acquisti, Amministrazione e Finanza, Qualità e Corporate Social Responsibility con l'obiettivo di valutare i profili di rischio operativo, finanziario e di sostenibilità.
Ai criteri sopra descritti, verrà integrata in futuro integrata la valutazione di Sostenibilità dei Fornitori derivata dalla nuova piattaforma digitale di profilazione ESG.
• Nell'ottica di un processo virtuoso di miglioramento continuo della qualità di prodotto e di risk management, Brembo monitora regolarmente gli indicatori di qualità e di costo della fornitura, valutando i rischi inerenti alla catena di fornitura, quali l'incremento della dipendenza del fornitore rispetto a Brembo e di Brembo dal fornitore, la solidità finanziaria andando ad evidenziare l'eventuale presenza di situazioni critiche.
Inoltre, qualora una situazione considerata rischiosa possa pregiudicare la continuità produttiva, Brembo ha previsto l'istituzione di un Comitato di Crisi, formato da un team inter-funzionale, al fine di mettere in atto le azioni necessarie per minimizzazione l'impatto. Nel corso del 2022 sono stati monitorati 23 eventi di rischio e, grazie alle azioni intraprese, cinque di questi sono stati completamente mitigati.
In ambito ESG, inoltre, avvalendosi della collaborazione di consulenti esperti, Brembo effettua ormai da qualche anno, audit di terza parte presso i fornitori con l'obiettivo specifico di valutare il rispetto degli standard di sostenibilità richiesti dal Gruppo.
Nel corso del 2018 Brembo ha emesso la Procedura per la Gestione degli Audit CSR, che definisce le modalità di selezione dei fornitori oggetto di audit, i processi di gestione degli audit di terza parte, dei relativi follow up e delle eventuali azioni correttive. I parametri di selezione dei fornitori oggetto di audit CSR sono: il Paese d'origine delle forniture, il fatturato con il Gruppo Brembo, la tipologia di processo produttivo ed eventuali altri indicatori ESG.
Obiettivo degli audit di terza parte è individuare eventuali criticità inerenti ambiti quali: le condizioni di lavoro, relative retribuzioni ed orari lavorativi, la salute, la sicurezza e l'ambiente.
Per ogni non conformità evidenziata viene richiesto al Fornitore lo sviluppo di piani d'azione correttivi, che sono oggetto di successivo monitoraggio da parte di Brembo avvalendosi del medesimo ente terzo di valutazione.
Se durante la fase pandemica non è stato possibile effettuare attività di audit in presenza, a oggi, Brembo vanta il coinvolgimento di 117 fornitori in attività di valutazione su temi di sostenibilità, di cui 18 audit on-site nel 2022.
La percentuale dei costi di fornitura monitorato è incrementata di un ulteriore 3,5% raggiungendo, nel 2022, una copertura del 74,1% dell'acquistato dei principali fornitori di materiali diretti. Il monitoraggio è in essere dal 2015. Periodicamente la GCF Acquisti riporta nel CSR Meeting l'aggiornamento delle attività in atto sulla supply chain relativamente alle attività di assessment dei fornitori, Net Zero e in generale di sostenibilità.
In ambito di coinvolgimento e trasparenza della catena di fornitura, le principali indagini condotte nel 2022 sono state:
per la riduzione delle emissioni di Scope 3 per gruppi omogenei di fornitori in funzione del loro livello di maturità sul tema.
La GCF Acquisti, insieme alla GCF CSR, ha creato un'area dedicata alla sostenibilità disponibile sulla home page del Brembo Supplier Portal per incentivare un'efficace comunicazione, condividere best practice e sviluppare una maggiore sensibilità sui temi di sostenibilità attraverso approfondimenti tematici, come ad esempio la condivisione di una bßrochure dedicata ai Conflict Minerals, al Cobalto e alla Mica.
Inoltre, per rafforzare il livello di attenzione a tematiche di sostenibilità nell'ambito degli acquisti, è stato istituito un corso di formazione ad hoc a cui tutto il personale della GCF Acquisti è stato invitato a partecipare.
Brembo promuove il miglioramento continuo delle performance dei propri fornitori e il loro coinvolgimento nei processi di innovazione di prodotto, in un'ottica di partnership strategica.
Al fine di garantire la massima sicurezza e qualità dei propri prodotti, Brembo si impegna a coinvolgere i fornitori sin dalle prime fasi dello sviluppo di un progetto, adottando un approccio preventivo e proattivo, che consente di anticipare e risolvere le eventuali criticità individuate.
Inoltre, il Gruppo promuove opportunità di crescita dei fornitori attraverso iniziative di collaborazione che favoriscano il confronto diretto e la condivisione delle best practice.
Ne sono un esempio i progetti coordinati dalla funzione Qualità Fornitori di Brembo, che prevedono il coinvolgimento di alcuni fornitori in attività di tutorship al fine di migliorare la performance di qualità. Anche nel 2022 sono state svolte attività di sostegno a distanza ai fornitori attraverso "Improvement Plan" e "Quality Workshop".
Questi progetti hanno lo scopo di supportare lo sviluppo delle competenze di Qualità nella gestione dei processi produttivi mediante l'analisi dei processi stessi, la condivisione di esperienze e approcci con l'obiettivo di identificare le soluzioni migliorative da implementare.
Per "Conflict Minerals" si intendono metalli quali l'oro, il coltan, la cassiterite, la wolframite e i loro derivati come il tantalio, lo stagno e il tungsteno, provenienti da zone di conflitto o di alto rischio (CAHRAs – Conflict Affected High Risk Areas). Tali minerali sono oggetto di normative internazionali, fra cui la sezione 1502 del Dodd-Frank Act, legge federale degli Stati Uniti del 2010 e del Regolamento (UE) 2017/821, che ne scoraggiano l'utilizzo poiché il loro commercio potrebbe finanziare conflitti nelle zone a rischio, dove si registrano gravi violazioni dei diritti umani.
Brembo, promuovendo la piena tutela dei diritti umani anche nella propria supply chain, come sancito dal Codice Etico del Gruppo, dal Code of Basic Working Conditions e dalla Politica di approvvigionamento sostenibile, non acquista direttamente minerali provenienti da zone di conflitto e richiede ai propri fornitori e partner commerciali di dichiarare, per le forniture destinate al Gruppo, la presenza e la provenienza dei Conflict Minerals, per verificarne l'eventuale origine da Paesi a rischio.
A tal fine Brembo svolge un'indagine sulla propria catena di fornitura, conformemente a quanto previsto dalle Linee Guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) che specificano le attività di "due diligence" richieste.
Dal 2021 il Gruppo Brembo ha deciso di avviare un'indagine anche sull'origine del cobalto, altro materiale ad alto rischio di provenienza da zone di conflitto.


Rivoluzionare il mercato con sistemi all'avanguardia dalle prestazioni eccellenti che rispettino l'ambiente,
CREARE
sulla strada verso Net Zero.
Processi produttivi sempre più responsabili e sostenibili,
cominciando dalla loro ideazione, progettazione e realizzazione.
ECCELLENZA
SINERGIA E INNOVAZIONE
Rivoluzionare il mercato con sistemi all'avanguardia dalle prestazioni eccellenti che rispettino l'ambiente, cominciando dalla loro ideazione, progettazione e realizzazione. Processi produttivi sempre più responsabili e sostenibili, sulla strada verso Net Zero.

3.503 Brevetti, modelli di utilità e design

1.412 FTE 51 Dipendenti impegnati in attività di R&D
| 1 | |
|---|---|
100%52 Stabilimenti con certificazione di qualità IATF 16949
Per affrontare in maniera sempre più efficace e realmente rispondente alle sfide poste dal cambiamento climatico e dall'inquinamento atmosferico, è sempre più sollecitata una risposta olistica da parte delle imprese. Infatti, tutti gli aspetti del ciclo di vita di un prodotto, a maggior ragione se complesso come i componenti dei prodotti automotive, generano impatti sull'ambiente esterno che sono tra loro interdipendenti.
Pertanto, l'attività di Ricerca e Sviluppo ha il compito di proporre soluzioni di prodotto che, fin dalla fase di progettazione, tengano conto non solo delle richieste del mercato proiettato all'elettrificazione e all'automazione, ma anche della necessità di maggiore sostenibilità di ogni fase di vita dello stesso, come si dice dalla "culla alla tomba".
Convinta che le scelte di acquisto siano sempre più influenzate dall'impatto ambientale generato dal prodotto e consapevole dell'apporto che può dare alla mitigazione di questi impatti originati dal settore automotive, Brembo è impegnata a rafforzare lo sviluppo di prodotti innovativi, progettati fin dall'inizio con un design ecosostenibile e circolare. Con questi presupposti, Brembo lavora ogni giorno per ridurre l'impatto ambientale dell'intera catena del valore e consolidare la propria svolta in favore di una mobilità sostenibile.
Le attività promosse dal Gruppo riguardano tutti gli elementi che compongono il sistema frenante (pinza, disco, pastiglia, sospensione, unità di controllo) e guidano Brembo nella sperimentazione di soluzioni rivoluzionarie in grado di migliorare il comfort e la sostenibilità ambientale dei prodotti. L'Azienda è anche orientata all'applicazione di un design capace di combinare funzionalità, comfort, durata ed estetica. L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo si pone dunque l'obiettivo di:
51 Full Time Equivalent - FTE rappresenta il personale conteggiato per le ore effettivamente lavorate e/o pagate dall'azienda presso cui presta servizio. 52 l sito di Saragozza è certificato ISO 9001 in quanto lo schema IATF non è applicabile perchè sito Aftermarket. Per i nuovi stabilimenti di SBS Friction (Danimarca) e J.JUAN (Myasl e Jiaxing), certificati ISO 9001 al momento dell'acquisizione, sono in corso le attività di integrazione al Sistema di Gestione Qualità Brembo che porteranno alla certificazione IATF 16949 rispettivamente entro il 2023 e il Q1 2024.
Il modello operativo, condiviso con l'area Ambiente ed Energia per ridurre l'impatto sul cambiamento climatico neutralizzando progressivamente le emissioni di GHG, si articola oggi nelle seguenti aree di intervento:

Radegast è il progetto Brembo a Ostrava, in Repubblica Ceca. Si tratta di uno stabilimento per la produzione integrata di pinze in alluminio. Con nuovi standard produttivi, nuove prestazioni all'avanguardia in fatto di sostenibilità con target "emissioni zero" e "paper free", qui si produce per le nuove piattaforme elettriche di clienti come Audi, Porsche, Mercedes, BMW e Tesla. Circa l'80% delle pinze prodotte è montato sulle piattaforme elettriche dei principali costruttori mondiali. È ciò che rende unico questo nuovo stabilimento.
La propensione all'innovazione e la capacità di Brembo di fare del proprio know-how una leva strategica per mantenere la leadership mondiale tecnologica e commerciale si può misurare anche dai brevetti che il Gruppo ha depositato nel tempo. In sessant'anni dalla sua fondazione sono già 3.503 i brevetti depositati, modelli di utilità e design registrati nel mondo, suddivisi in 581 famiglie brevettuali attualmente vive. Nel corso del 2022, il Gruppo ha depositato diverse domande di brevetto per metodi di automatizzazione grazie alla ricerca, sviluppo e sperimentazione di sistemi basati sull'intelligenza artificiale, attraverso lo studio di tecniche di computer vision e deep learning, così da soddisfare nuove esigenze sempre più sentite nel settore e la conquista di nuovi segmenti di mercato.
Nel 2022, sono state presentate 58 domande di brevetto e 7 di design, in totale sono 65 che si aggiungono alle 50 dell'anno precedente e alle 30 del 2020. Nel 2022, inoltre, Brembo ha depositato 6 nuovi marchi, arrivando a raggiungere 342 marchi totali, dalla fondazione del Gruppo, suddivisi in 73 famiglie.
L'innovazione continua è la cifra stilistica che Brembo applica al 100% dei prodotti e processi esistenti e in sviluppo per quanto riguarda gli aspetti di qualità e impatto am-

brevetti, modelli di utilità e design depositati dal Gruppo dalla sua fondazione
bientale, anche attraverso l'analisi preventiva delle normative e legislazioni in materia vigenti nei Paesi dove il prodotto sarà commercializzato.
Inoltre, per monitorare tutto il ciclo di vita dei prodotti e dei processi il Gruppo utilizza la metodologia Life Cycle Assessment, con l'obiettivo di estenderlo a tutti i prodotti e processi. Attualmente vengono utilizzate diverse metodologie e software per la quantificazione dell'impatto ambientale, tra cui ReCiPe 2016.
L'innovazione per Brembo è anche diretta espressione della continua ricerca di bellezza e stile nei suoi prodotti. Prestare attenzione non solo al profilo tecnologico, ma anche all'impatto prodotto dalla sua forma ed estetica, significa familiarizzare e avvicinarsi sempre più alle diverse linee guida di design dei clienti Brembo, garantendo una coerenza nella scelta dei nomi e dei colori del prodotto finale.
In linea con il processo di digitalizzazione intrapreso dal Gruppo per diventare una "Digital Company", Brembo ha istituito il Digital Lab. Si tratta di un laboratorio digitale che risponde alla missione del Gruppo di sviluppare una "cultura del dato", considerato sempre di più come asset aziendale per creare nuove opportunità di business e affiancare i partner nelle sfide della nuova mobilità.
Il Digital Lab ha l'obiettivo di ideare e realizzare i progetti di digitalizzazione e in esso si muovono tre nuovi attori: i "Domain Expert", i "Data Scientist" e i "Digital Project Manager". I progetti sono poi valutati dal Global Digital Innovation Committee (GDIC) che decide quali implementare e con quali priorità. Infine, nell'ecosistema digitale c'è la GCF ICT che ha il compito di fornire supporto attraverso l'intera infrastruttura.
Si inserisce nel progetto della Cultura del Dato la nuova App di Brembo AppLogger, utilizzabile da tutti i dipendenti che dispongono di uno smartphone aziendale. Una volta scaricata dal PlayStore del Workspace Brembo e associata alla propria vettura, consente di rilevare durante la guida i dati sulle frenate, sull'utilizzo dei freni e sulla loro modalità d'uso, in modo completamente anonimo. Lo scopo è proprio quello di creare un database complessivo di informazioni da poter rielaborare e utilizzare nella progettazione dei prodotti, contribuendo a fornire i dati che alimentano i processi innovativi che stanno prendendo forma in Azienda. Nel 2022 è stata rilasciata una nuova versione che consente una raccolta dati nel cloud Brembo, disponibile per tutti i Paesi UE ed è in distribuzione anche nel resto del mondo. Ciò consentirà lo studio di nuove funzionalità, come l'attivazione di statistiche personali che permetteranno ulteriori sviluppi, anche nell'ottica di sfide interne e programmi di rewarding.
Consapevole di quanto il dialogo con gli stakeholder sia un valore aggiunto, Brembo si preoccupa di mantenere un rapporto trasparente con i propri clienti. L'Azienda risponde ai questionari che le vengono sottoposti anche in relazione alle prestazioni ambientali e ha rafforzato le collaborazioni con la catena del valore e, al fine di migliorare il proprio approccio di gestione del tema, aderisce a iniziative esterne prendendo parte a workshop, convegni e webinar.
Brembo partecipa anche all'Osservatorio per la Green Economy promosso dall'Università Bocconi di Milano, attività di condivisione delle esperienze tra Clienti e Fornitori mediante l'organizzazione di incontri sul climate change, eventi promossi da associazioni di categoria quali Assofond, Confindustria, FIRE, ANFIA e CLEPA.
Il modello operativo si fonda sull'accuratezza nella raccolta dei dati di impatto, con la conseguente possibilità di un software che quantifichi l'impatto derivante dalla produzione di materie prime.
Brembo rendiconta le informazioni sulle emissioni di GHG (Greenhouse Gases) attraverso un'apposita reportistica, in accordo a specifiche procedure. Inoltre, attraverso i sistemi di comunicazione interna, ad esempio House Organ e Red Portal, il Gruppo comunica le informazioni rilevanti a tutti i suoi dipendenti worldwide, al fine di diffondere una cultura interna su questi aspetti. Eventuali richieste da parte degli stakeholder sul tema in oggetto vengono riferite alla GCF CSR, che si occupa di gestirle coinvolgendo e coordinando le funzioni aziendali interessate e seguendole attraverso procedimenti specifici.
GRI: 2-6; 3-3
Per Brembo l'innovazione è volta a garantire non solo prodotti sempre più all'avanguardia che siano in grado di anticipare e rispondere alle nuove esigenze che caratterizzano il settore dell'automotive, ma anche prodotti che permettano di migliorare l'impatto ambientale, attraverso:
Per migliorare l'efficacia della ricerca in questi ambiti, in un'ottica di open innovation, il Gruppo promuove la collaborazione, attraverso network e progetti di lavoro condiviso, con altri protagonisti del settore automotive: Centri di Ricerca e Università sia in Italia (tra cui il Politecnico di Milano, l'Università di Padova, l'Università di Trento, l'Istituto di Ricerca Farmacologico Mario Negri) sia a livello internazionale (dove collabora con la Lund University e continua la partnership con il Royal Institute of Technology di Stoccolma).
Inoltre, Brembo aderisce a vari coordinamenti che promuovono la ricerca industriale in campo automobilistico, fra cui AIRI (Associazione Italiana per la Ricerca Industriale), ATA (Associazione Tecnica dell'Automobile), Automotive SPIN Italia, CAAR (Automotive Cluster of Aragon Region), CLEPA (European Association of Automotive Suppliers) e il Cluster Lombardo Mobilità.
Nel corso del 2022 Brembo ha preso parte a sei progetti europei di cui due rientrano nell'ambito del finanziamento del PNRR:
il progetto, che dovrebbe concludersi a giugno 2024, ha ricevuto un finanziamento da Horizon 2020 dell'Unione Europea per comprendere e mitigare gli effetti delle emissioni emergenti non regolamentate di nanoparticelle sulla salute pubblica. Il progetto nPETS intende studiare il percorso delle particelle sub 100 nm, dalla loro creazione ai potenziali effetti che possono avere su esseri umani e animali. Il consorzio nPETS mira proprio a migliorare la conoscenza delle emissioni di nanoparticelle di scarico e non di scarico generate da tutte le modalità di trasporto, il loro impatto sulla salute e, infine, come le nuove politiche pubbliche possono ridurre le emissioni e i relativi impatti.
Per maggiori informazioni: https://www.npets-project.eu/
questo progetto, concluso ad agosto 2022, è stata la più chiara espressione dell'impegno di Brembo negli ultimi otto anni nel campo delle emissioni di particelle non esauste degli impianti frenanti attraverso importanti progetti dell'Unione Europea, come Rebrake, COBRA e LOWBRASYS. Con la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo, si analizza il comportamento del guidatore non solo in conseguenza del particolato emesso dall'usura dei freni, ma anche relativamente agli pneumatici, ai sistemi di scarico e ai problemi connessi alla manutenzione e manomissione. Una volta identificati i comportamenti che influenzano negativamente il livello complessivo delle emissioni, verrà sviluppata una strategia capace di orientare il comportamento del guidatore affinché sia più rispettosa dell'ambiente che lo circonda.
Per maggiori informazioni: http://modales-project.eu/
avviato a gennaio 2019 e conclusosi a gennaio 2022, il progetto EVC1000 mira ad aumentare ulteriormente la consapevolezza e accettazione da parte degli utenti dei veicoli elettrici (EV), sviluppando componenti e sistemi indipendenti dal marchio con un'architettura integrata di propulsione della ruota-centrica e proponendo un approccio di gestione degli EV implementato su veicoli elettrici di seconda generazione. Scopo di EVC1000 è superare gli obiettivi di efficienza ERTRAC per EV2030+, dimostrando un raggio d'azione di 1.000 km con un massimo di 60-90 minuti di tempo di viaggio aggiuntivo grazie ad una ricarica più veloce, riducendo allo stesso tempo i costi di almeno il 20%. In tal modo si potrebbe raggiungere contemporaneamente una maggiore convenienza e comfort nei viaggi a lunga distanza. Brembo contribuirà al raggiungimento di questi obiettivi sviluppando e fornendo un sistema Brake by Wire che includerà strategie di miscelazione dei freni e altre funzioni avanzate sviluppate con il consorzio per ottimizzare
la rigenerazione e la resistenza residua, aumentando così l'efficienza complessiva e l'autonomia del veicolo del 10% in condizioni reali di lavoro.
Per maggiori informazioni: http://www.evc1000.eu/en/
avviato ad agosto 2022, questo progetto proseguirà fino ad agosto del 2025 e si pone nell'ambito del controllo e delle contro misure tecniche per le emissioni di particolato (PM) dei veicoli per il trasporto pubblico. Negli ultimi anni è maturata una maggiore consapevolezza sulle emissioni inquinanti dei sistemi frenanti ed è in corso lo sviluppo di specifiche contro misure nell'ambito delle autovetture, ma non altrettanto del trasporto pubblico. In questo scenario, il progetto RE-BREATH si pone quattro obiettivi:
Nella pratica, saranno implementate due flotte di dieci autobus ciascuna in due città europee, Bergamo e Bratislava, collocate in regioni in cui l'AEA ha dichiarato le più alte concentrazioni di PM (2,5 e 10).
Per maggiori informazioni: https://www.brembo.com/it/company/news/re-breath
progetto volto a sviluppare e ottimizzare soluzioni innovative per il retrofit apposti ai tubi di scappamento per le emissioni di particelle (sub-23nm) e di NOx dei veicoli stradali a benzina e a gas naturale che percorrono elevati chilometraggi all'interno della città, come taxi, furgoni per le consegne, autobus. Oggetto di studio saranno anche le emissioni di NH3, ma con le particolari considerazioni che questo tipo di inquinanti richiedono. L'adattabilità del sistema sarà garantita da una metodologia di sviluppo centrale per tutti i sistemi di retrofit, che consentirà un'ottimizzazione rapida e accurata in base ai requisiti di ciascuna applicazione, mentre il costo sarà ridotto al minimo grazie a rivestimenti innovativi e a imballaggi compatti. Verranno analizzati gli impatti sull'ambiente e sulla salute, mentre i possibili schemi di incentivazione e regolamentazione per il retrofit saranno considerati negli scenari dell'analisi costi-benefici.
progetto finalizzato allo sviluppo di un polo di competenze e sperimentazione nel campo delle applicazioni dell'Intelligenza Artificiale e delle tecniche di visione artificiale per l'industria, così da supervisionare tutti i processi produttivi utilizzando i dati raccolti sul campo al fine di migliorare la produttività e la qualità del prodotto. Infatti, il principale obiettivo del progetto è lo sviluppo di nuove soluzioni e modelli per la raccolta e l'analisi dei dati per supportare le decisioni da prendere in tempo reale. Per raggiungere tale obiettivo, verrà realizzata una nuova metodologia con approccio modulare per la progettazione di sistemi di visione artificiale altamente riconfigurabili, attraverso l'introduzione delle più recenti innovazioni tecnologiche nel campo dei sistemi di visione, dell'intelligenza artificiale, della gestione dei dati e della robotica collaborativa. I risultati di questa ricerca saranno testati in un ambiente industriale, in modo da poter addestrare efficacemente le moderne reti neurali per la localizzazione, la segmentazione e la classificazione dei difetti da rilevare. Inoltre, verranno esplorate le questioni legate all'ergonomia nell'uso di robot collaborativi per creare interazioni uomo-robot nello spazio di lavoro condiviso della fabbrica.
Nell'ambito dei finanziamenti legati al PNRR, si segnala la partecipazione di Brembo a due progetti.
• Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile – CNMS: nel corso del 2022 è stato costituito il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile con lo scopo di incentivare la diffusione di veicoli a basse e zero emissioni e di carburanti rinnovabili e a basso contenuto di carbonio per il trasporto su strada, per vie d'acqua, aerea e per ferrovia, con misure specifiche su più livelli: investire in tecnologie ecologiche, diffondere veicoli e trasporti pubblici più ecologici e favorire le pari opportunità su tutto il territorio nazionale, visti i forti divari territoriali esistenti in Italia. Il CNMS sarà totalmente interconnesso con il fondo Next Generation EU e con il PNRR. Brembo è partner fondatore del CNMS insieme a 25 partner tra Università e Istituti di Ricerca, con oltre 865.00 studenti, e 24 aziende private, che insieme ambiscono a costruire una leadership italiana competente ed integrata con il territorio per fornire un supporto al sistema scientifico, industriale ed economico nazionale ed affrontare le sfide scientifiche e sociali, attuali e future, legate al paradigma della Mobilità Sostenibile.
• "Made in Italy Circolare e Sostenibile": progetto di EP (Extended Partnership) volto a raggiungere una progettazione e produzione di servizi e prodotti Made in Italy a ciclo chiuso, autosufficienti, auto-rigenerativi, affidabili, sicuri e consapevoli dal punto di vista energetico. Brembo è entrata a far parte di tale partnership in quanto in prima linea nel settore dell'industria, legato all'Automazione, alla Meccatronica, ai Macchinari, alle Tecnologie Meccaniche e, assieme agli altri membri del progetto, svilupperà verticalmente attività su otto aree tematiche e sfide in materia di circolarità.
Il mercato dell'automotive ha intrapreso una delle rivoluzioni più importanti della sua storia, capace di modificare in maniera radicale il concetto di vettura e il suo utilizzo. Una profonda transizione nel segno dei nuovi sistemi di propulsione elettrici, della guida autonoma e dell'integrazione dei diversi sistemi del veicolo, con auto sempre di più in grado di compiere azioni indipendenti e fornire assistenza in tempo reale al conducente. In particolare, assisteremo nei prossimi anni a un forte aumento delle vetture dotate di motori ibridi ed elettrici in risposta ai nuovi scenari normativi europei.
Una rivoluzione, questa, a cui Brembo si sta preparando da quasi un ventennio, grazie a un'attenzione sempre maggiore e investimenti in attività di ricerca e sviluppo proprio sul tema dei sistemi frenanti elettrici e su prodotti meccatronici, sviluppando competenze che vengono applicate in sistemi quali Electric Parking Brake e SENSIFY™.
In tutti i settori di operatività, ogni prodotto in sviluppo è in linea con la vision del Gruppo e segue le tre linee direttrici, "low emission", "high performance" e "best driving experience", ossia dovrà puntare a ridurre l'impatto ambientale, migliorare l'aspetto estetico e la resistenza alla corrosione. L'esempio principale della realizzazione di queste tre linee direttrici è SENSIFY™, il quale, presentato ufficialmente nel 2021, rappresenta l'ultima evoluzione del lavoro di ricerca del sistema frenante con tecnologia by-wire, un sistema frenante intelligente che integra il più avanzato software basato sull'intelligenza artificiale con i componenti frenanti dell'azienda. SENSIFY™ combina l'attuale portafoglio di prodotti Brembo, quali pinze, dischi e materiali d'attrito con la tecnologia digitale e l'intelligenza artificiale per creare una piattaforma flessibile e rivoluzionaria, che include software, algoritmi predittivi e gestione dei dati per controllare il sistema frenante in modo digitale.
Con SENSIFY™ l'impianto frenante non è più una somma di parti, ma diventa un ecosistema in cui l'intelligenza artificiale e il software giocano un ruolo attivo sfruttando i big data per migliorare l'esperienza del guidatore e permettendo al sistema di essere costantemente aggiornato. Ad oggi, è in corso la fase di sviluppo applicativo e di industrializzazione, mentre il lancio in produzione avverrà nel 2024. Inoltre, in coerenza con le priorità strategiche di Brembo, è in svolgimento la sua promozione sia sui clienti del Gruppo sia con i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.
Oltre alla qualità del prodotto, Brembo si impegna in particolar modo anche per adeguarsi ai tempi di sviluppo più ristretti imposti dal mercato e per farlo sta dedicando molte risorse al perfezionamento delle metodologie di simulazione avanzate nelle quali trovano crescente applicazione
l'intelligenza artificiale e la realtà virtuale. Protagonisti di questi sviluppi sono i Centri Tecnici Bembo attivi in Italia, Polonia, Danimarca, Spagna, Nord America, Cina e India. Oltre alle auto e ai veicoli commerciali, Brembo ha la volontà di arrivare a una maggiore presenza nel mercato degli scooter. Prosegue, pertanto la ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote: è stato eseguito un benchmark con prodotti attualmente in serie grazie al quale è stata definita una specifica di prodotto nonché un mercato sul quale entrare. L'attività di progettazione ha portato alla realizzazione dei primi prototipi. In questo ambito, la collaborazione con i nuovi player entrati nel settore dei veicoli elettrici è diventata una priorità strategica per il Gruppo, che ha iniziato a definire il mercato e le specifiche tecniche del prodotto con alcuni di loro.
Brembo prosegue, inoltre, le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con Università e Centri di Ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici ed elettronici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali.
Rientra in quest'ambito la partecipazione di Brembo nella società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile.
In ambito GBU Sistemi, l'obiettivo di contribuire, tramite l'impianto frenante, alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili, viene perseguito attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni. In particolare, l'utilizzo di metodologie volte a minimizzare la massa delle pinze a parità di prestazioni, il miglioramento della funzionalità della pinza mediante la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento fra guarnizione e pistone e l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto, continuano a essere le principali aree di sviluppo.
Complessivamente, i principali ambiti in cui si esprime la capacità del Gruppo di realizzare sistemi frenanti di nuova generazione sono:

Nell'ambito dei dischi freno per auto e veicoli commerciali, a fine 2020, Brembo ha presentato il disco Greentive®, risultato della propria esperienza maturata nel campo degli impianti frenanti e, in particolare, del know-how e delle competenze acquisite con il progetto europeo LowBraSys.
Il disco Greentive® è caratterizzato da un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e allo stesso tempo, abbinato a un materiale d'attrito sviluppato appositamente, riduce le emissioni di polveri durante la frenata con un ridotto impatto sull'ambiente. Un'altra peculiarità distintiva di Greentive® è l'elevata resistenza alla corrosione che, oltre a mantenere inalterato l'aspetto estetico del disco nelle diverse condizioni, è particolarmente apprezzata sulle nuove generazioni di veicoli elettrici, caratterizzate da un differente utilizzo dell'impianto frenante.
Il disco Greentive® comprende le soluzioni tecnologiche più avanzate e rappresenta solo il primo passo della roadmap di prodotto di Brembo per i dischi freno, finalizzata alla sostenibilità ambientale con prodotti sempre più green.
A novembre 2022 è stata pubblicata dalla commissione Europea la proposta per i nuovi standard EURO7 sulle emissioni inquinanti prodotte da auto e veicoli commerciali che per la prima volta disciplina anche le emissioni di polveri sottili degli impianti frenanti. Questo contribuirà a rafforzare ulteriormente l'attività di Brembo nella ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di altre soluzioni da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei.
L'attività di ricerca oggi sarà indirizzata principalmente a sviluppi applicativi, con tutti i maggiori player di mercato e con un focus specifico sulla fase di industrializzazione dei prodotti al fine di applicare i nuovi prodotti anche con elevanti volumi di produzione. Proprio nei primi sei mesi del 2023 è prevista l'installazione della prima linea di produzione prototipale relativa al Greentive®.
Peraltro, di fondamentale importanza è e sarà lo sviluppo sincrono, con Brembo Friction, di pastiglie freno affinché queste possano essere sempre più integrate con i dischi.
Specificatamente pensate per ognuna di queste nuove tipologie di dischi, la nuova generazione di pastiglie contribuirà in maniera determinante a creare una perfetta combinazione con il disco freno e a garantire gli obiettivi in termini di prestazioni ed emissioni dell'intero impianto frenante.
In conformità con le linee guida del mercato automotive, il Gruppo ha inoltre proseguito gli studi sulla ricerca di nuove geometrie che consentono una significativa riduzione della massa e il miglioramento delle performance del disco, anche sotto il profilo ambientale, un aspetto diventato ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sulla riduzione delle emissioni di CO2 per costruttori di auto e veicoli.
Nel corso del 2022, inoltre, il Gruppo ha continuato a impegnarsi nello sviluppo e nella sperimentazione di nuove soluzioni non convenzionali da applicare ai dischi in ghisa e alle nuove generazioni di dischi "leggeri" attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei volti a soddisfare le esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi a freno, funzionali anche alla risoluzione di problemi di resistenza alla corrosione del disco. Il disco "leggero" garantisce una riduzione di peso fino al 15% grazie alla combinazione di due diversi materiali.
Nell'ambito delle applicazioni auto, Brembo è stata scelta quale fornitore di dischi freno per tutte le vetture di nuova generazione a trazione posteriore prodotte da un primario cliente tedesco e proseguirà la fornitura anche per la nuova generazione di veicoli, alcuni dei quali completamente elettrici. Il nuovo disco leggero è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche, che già oggi lo utilizzano per equipaggiare parte dei loro modelli. Il disco leggero continua a riscuotere l'interesse di altri clienti, non solo europei, tra i quali nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.
Per quanto riguarda invece i veicoli commerciali pesanti, nel 2022 sono proseguite le attività volte a migliorarne le performance e la riduzione di peso. Di pari passo si sono intensificati i rapporti con diversi clienti europei e non, soprattutto con i player intenzionati ad entrare nel mercato dei veicoli commerciali elettrici.
Nell'area delle due ruote, prosegue l'attività di sviluppo per i dischi moto stradali realizzati con nuovi materiali e nuovi trattamenti superficiali. In particolare, per quanto riguarda il disco Darkrev è stata chiusa positivamente la delibera tecnica e il prodotto è stato presentato al primo cliente interessato.
Relativamente alla gamma di prodotti pinze, proseguono le attività di miglioramento, sia di prodotto sia di processo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile.
Due esempi di questo miglioramento continuo volto a proporre soluzioni che siano il riferimento nel mercato "high performance" sono la pinza Dyadema™, studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, e la pinza Flexira™, studiata per soddisfare le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato.
In questa visione, prosegue la delibera della tecnologia BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) brevettata da Brembo che, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10%, in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è stata completata così come la validazione del processo produttivo per piccola serie.
Nel mercato racing, un Team di F1 ha iniziato la stagione 2022 con un nuovo concetto di pinza sensorizzata sui due assali dopo i riscontri positivi durante l'utilizzo in pista in alcune sessioni di test effettuate a fine 2020. La nuova pinza sensorizzata, abbinata a una elettronica installata sul veicolo, permetterà di avere la lettura di coppia frenante in modo continuo.
Infine, il Gruppo continua a investire nella ricerca di materiali di attrito a basso impatto ambientale per la linea "low emission" e "high performance". Nel primo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano a dischi "coated", mentre nel secondo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano con tutte le tipologie di dischi carboceramici.
La struttura dedicata allo studio e alla produzione di pastiglie freno, denominata Brembo Friction, è una realtà consolidata e stabile in continua espansione e focalizzata sul costante miglioramento dei prodotti, secondo la filosofia aziendale di innovazione e sviluppo tecnologico. I materiali d'attrito, oggi sempre più flessibili e disegnati per incontrare le diverse esigenze dei singoli clienti, sono il frutto di una risposta specifica e reattiva resa possibile grazie al lavoro sinergico che intercorre tra la GCF R&D e le altre GBU e GCF. L'interesse di Brembo a rafforzare la propria leadership nel campo delle pastiglie è, inoltre, dimostrato dal consolidamento di Brembo Friction, stabilimento di ricerca e produzione a supporto di tutti gli sviluppi innovativi, dall'acquisizione di SBS Friction, società attiva nello sviluppo e produzione di pastiglie freno, che consentirà di ampliare la gamma di prodotti e di rafforzare ulteriormente la conoscenza anche nel settore delle motociclette e dalla Joint Venture con Gold Phoenix che darà vita al primo sito produttivo di Brembo interamente dedicato alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per l'aftermarket.
Sempre riguardo ai dischi, anche la consociata BSCCB (Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes) si avvale di Friction e della sua competenza sui materiali d'attrito per lo sviluppo di pastiglie abbinate a dischi carboceramici per vetture high performance.
In questo modo, Brembo vuole rispondere alle nuove richieste del mercato che guardano alle sempre più stringenti richieste legislative a livello di impatto ambientale e richiedono pastiglie freno abbinate a una gamma sempre più variegata di dischi. Ne è un esempio lo sforzo congiunto per sviluppare nuovi materiali d'attrito atti alla produzione di pastiglie per pinze di stazionamento elettriche o da accoppiare alle nuove applicazioni che prevedono l'uso di dischi molto più leggeri dei dischi standard, oppure quelli carboceramici, in ghisa, con o senza trattamenti superficiali, ma con elevate resistenze termo-meccaniche.
Nell'ottica di ridurre le emissioni di PM10 così come i processi corrosivi delle future vetture elettriche, la ricerca di materiali d'attrito innovativi riguarda anche lo sviluppo di nuove soluzioni environment-friendly e con un impatto ambientale sempre minore il tutto unito a un'attenzione mirata all'utilizzo di materie prime riciclabili e riciclate, a basso impatto ambientale, nonché all'abbassamento della produzione di gas serra nel processo produttivo.
Il know-how e la capacità maturata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresentano un punto di forza per il Gruppo nel raggiungere l'obiettivo di sviluppare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito.
Infine, il progresso tecnologico in campo automobilistico ha aperto la strada allo sviluppo di un nuovo concetto di pastiglia freno sensorizzata che ha l'obiettivo di rendere il sistema frenante sempre più integrato all'interno dei nuovi veicoli. Grazie all'utilizzo di specifici sensori immersi nel materiale d'attrito, proseguono i test in cui si dimostrato di poter effettuare misure in tempo reale della coppia frenante. Al contempo è stato avviato l'iter per l'industrializzazione di questo nuovo concetto di pastiglia freno.

Per approfondire Greentive®

Per approfondire Enesys, Energy Saving System®
Brembo guarda a un futuro in cui anche la metodologia di Life Cycle Assessment sarà estesa a tutti i prodotti e processi, uno studio che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana, a partire dal consumo di risorse ed emissioni di CO2.
Progetti come AFFIDA e LIBRA nascono proprio dall'attenzione sempre maggiore di Brembo verso l'ambiente.
AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (che faceva parte del progetto europeo Life+) sviluppato in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa di leganti inorganici, fondamentali per l'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente. I nuovi materiali raggiungono prestazioni equivalenti a quelli tradizionali, soddisfacendo gli elevati standard di performance richiesti anche dalle più severe applicazioni sportive, garantendo al contempo basse emissioni di polveri sottili e minore consumo di risorse. La tecnologia innovativa, completamente differente rispetto alla tradizionale tecnologia produttiva, ha ormai superato con successo la fase di preindustrializzazione prototipale, grazie a una pressa creata con tecnologia ad hoc. È stata così avviata l'attività specifica per il miglioramento sotto il profilo NVH.
Il progetto LIBRA, progetto europeo ormai concluso ma che continua come sviluppo interno con lo scopo che prosegue dal 2015, ha invece eliminato la piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni. Continua lo sviluppo nella ricerca di nuove materie prime e tecnologie poiché i vantaggi sono evidenti: dalla maggior leggerezza della pastiglia, con una conseguente riduzione di peso del sistema frenante complessivo, alla diminuzione dei tempi di processo produttivo. Anche in questo caso, già dalla fine del 2019, è stata installata una pressa innovativa e totalmente dedicata alla produzione di queste pastiglie specifiche per prepararsi alla produzione in serie del prodotto. Un nuovo obiettivo da realizzare a breve termine è quello di trasferire l'innovazione e la tecnologia di questo progetto, oggi impiegate per gli stazionamenti, anche alle pastiglie di servizio posteriori.
Il ciclo di vita del prodotto è digitalizzato dall'area Metodologie di Sviluppo Prodotto, che mira a legare fra loro in modo univoco e indissolubile i dati provenienti da diversi dipartimenti (Digital Thread), garantendone la tracciabilità e distribuendoli in modo sicuro a tutti gli stakeholder interni.
La capacità di Brembo di conseguire risultati rilevanti in tutti gli ambiti in cui articola l'impegno del Gruppo per l'innovazione di prodotto e di processo è frutto del lavoro dei dipendenti impiegati nelle diverse aree aziendali tra cui citiamo a titolo esemplificativo:


dipendenti (Full Time Equivalent) impegnati in attività di ricerca e sviluppo

292 dipendenti (Full Time Equivalent) impegnati
in attività di testing

933
dipendenti (Full Time Equivalent) impegnati in attività di gestione e sviluppo della qualità Le attività di miglioramento di prodotto e di processo proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'aumento delle prestazioni e al miglioramento dello stile.

Brembo ha presentato le pastiglie freno GREENANCE, che andranno gradualmente a sostituire l'intera gamma di pastiglie moto Brembo Aftermarket. Con un'ampia varietà di mescole, dalle sinterizzate alle carboceramiche, e una vasta scelta di codici, le nuove pastiglie soddisfano le esigenze specifiche di motociclette di ogni tipo: stradali, off-road e scooter. Le mescole delle pastiglie Brembo GREENANCE sono formulate senza rame e nichel e, per le mescole ceramiche, anche senza antimonio e amianto. L'eliminazione dell'uso del gas metano nel processo produttivo, una volta a regime, permetterà di raggiungere un risparmio di circa 176 tonnellate all'anno di CO2 equivalente.

Per approfondire
Il nome delle nuove pastiglie GREENANCE nasce dalla fusione dei termini "GRE-EN" e "PERFORMANCE" e definisce una linea di prodotti Brembo in grado di coniugare massime prestazioni di frenata e sostenibilità, anticipando i futuri standard in termini di emissioni. Le nuove pastiglie Brembo presentano una migliore resistenza al calore e un'usura pari al 15% in meno rispetto all'equivalente prodotto presente sul mercato.

In occasione di EICMA 2022, Brembo ha presentato la nuova 19RCS CORSA CORTA RR – Race Replica, un'ulteriore evoluzione del concetto di pompa radiale per motociclette. La nuova pompa radiale è stata modificata stilisticamente per alleggerirla maggiormente e renderla ancor più simile alle versioni racing. Il prodotto Brembo include anche il sistema RCS (Ratio Click System) che permette di regolare l'interasse della pompa garantendo una differente distribuzione della forza frenante, senza che questa sia modificata in termini di pura potenza. Il sistema di regolazione permette al pilota di raggiungere il feeling completo con la propria moto e adattare la performance della frenata in base al proprio stile di guida, alla moto, alle condizioni meteo e a quelle stradali.

Presentata anche l'ultima evoluzione della famiglia delle GP4 Brembo, la rinnovata pinza Brembo GP4-MS, che si adatta perfettamente alle esigenze delle moto di oggi e a quelle degli appassionati più esigenti, una pinza freno nata dalla pista per uso stradale. La nuova versione combina la lavorazione dal pieno di alluminio con la tecnologia monoblocco che consente di utilizzare materiali con migliori caratteristiche meccaniche e maggiore resistenza anche in condizioni di esercizio senza comprometterne la durata. Pensata per essere altamente performante, la nuova pinza presenta uno stile accattivante: infatti, la finitura superficiale in nickel le conferisce un aspetto più luminoso e levigato.
Brembo ha introdotto ENESYS - ENERGY SAVING SYSTEM® anche per il mercato del ricambio auto. Progettata per migliorare ulteriormente le caratteristiche di sostenibilità dell'impianto frenante di un veicolo, riducendo l'usura di dischi e pastiglie, la nuova soluzione offre risultati eccellenti in termini di riduzione delle emissioni di CO2 e di consumo di carburante. ENESYS - ENERGY SAVING SYSTEM® si basa su un design brevettato delle molle, che garantisce un ritorno molto più rapido delle pastiglie alla loro posizione iniziale una volta rilasciato il pedale del freno. In questo modo si evitano attriti indesiderati e non necessari tra le pastiglie e i dischi dei freni. Senza compromettere gli elevati standard prestazionali questa tecnologia si traduce in una riduzione delle emissioni di CO2 e degli sprechi energetici nonché della polvere dei freni generata dall'attrito residuo grazie a una minore usura delle pastiglie e dei dischi.


Per approfondire Brembo ho presentato il Greenance Kit Concept, una nuova gamma di dischi in lega speciale e pastiglie freno capace di combinare le massime prestazioni di frenata con un minore impatto ambientale, aumentando al contempo la durata dei dischi freno per auto. Garantendo i più elevati standard tecnici e qualitativi, assicura un impatto ambientale molto più basso, con una significativa riduzione delle emissioni: circa l'80% in meno di particolato atmosferico. Il Greenance Kit Concept garantisce un chilometraggio maggiore e un minor costo d'uso del veicolo. Assicura anche una migliore durata dei dischi freno, triplicando la loro vita attesa, rispetto a un prodotto aftermarket equivalente.


Per approfondire
Il sistema frenante SENSIFYTM per auto, che integra il più avanzato software basato sull'intelligenza artificiale con i componenti frenanti dell'Azienda, è stato presentato ufficialmente negli Stati Uniti con un test drive in South Carolina. A giornalisti e influencer è stata data la possibilità di guidare l'auto sul test track e sperimentare la tecnologia SENSIFYTM. Le reazioni e i feedback sono stati estremamente positivi e molti hanno dichiarato che avrebbero voluto il sistema nelle auto di oggi, riporta Stéphane Rolland, President & CEO di BNA.
Pienamente in linea con la vision aziendale "Turning Energy into Inspiration", SENSIFYTM migliora l'esperienza su strada e personalizza la risposta dei freni allo stile di guida. Il nuovo prodotto combina, infatti, il design dei migliori componenti frenanti con l'integrazione di un sistema di controllo digitale e di sensori che gestiscono ogni ruota in modo indipendente.

Per Brembo, la creazione di valore passa anche dalla collaborazione e dal confronto continuo con i principali produttori di veicoli equipaggiati con i suoi sistemi frenanti, un rapporto quotidiano che permette di comprendere e anticipare i bisogni futuri dei partner, nonché di promuovere lo sviluppo congiunto di nuove soluzioni in ambiti tecnologici non ancora consolidati. È altrettanto importante per l'Azienda instaurare un dialogo costante con gli utilizzatori finali dei veicoli equipaggiati con i propri prodotti, così da comprendere in che misura le soluzioni Brembo soddisfano le loro aspettative e in quali aspetti possono essere ulteriormente migliorate, specialmente in relazione alla qualità e al comfort percepiti.
Per questo le attività di ufficio stampa e media relations rappresentano per Brembo un asset fondamentale per far conoscere al pubblico i propri valori, la storia, l'attività dell'Azienda, la mission, la vision e ovviamente i proprio prodotti e servizi. Questa attività si svolge quotidianamente attraverso rapporti personali costanti con i media, ma anche grazie all'invio di materiale informativo, l'organizzazione di interviste o eventi stampa dedicati al lancio di nuovi prodotti/servizi, nonché la presenza a eventi motoristici/fiere/gare. Il risultato di questo lavoro si concretizza nella pubblicazione di articoli e servizi radio televisivi, in cui Brembo viene citata o è oggetto del pezzo, che vengono raccolti nella rassegna stampa mensile e annuale.
Nel 2022 il totale degli articoli e dei servizi radio televisivi in cui si è parlato di Brembo è stato pari a 52.900. Dai dati emersi, si evince che l'argomento maggiormente trattato dalla stampa è relativo a temi legati all'auto (27.862 articoli), seguito da quelli istituzionali - inclusi i temi di CSR - con 9.039 articoli, da pezzi sulle motociclette, con oltre 8.600 articoli, per continuare con 7.399 pezzi sui prodotti dedicati agli appassionati, quelli sui temi finanziari e sulle competizioni.
Si precisa che i dati sopra riportati si riferiscono a quanto rilevato, in relazione al 2022, sino alla pubblicazione del presente documento. Ulteriori uscite avvenute nel 2022 e ricevute a posteriori non rientrano nel conteggio; tuttavia, il numero irrilevante non incide radicalmente sui valori sopra indicati.

Sempre nel 2022, Brembo ha rinnovato la sua partecipazione a fiere ed eventi, per un totale di 24 presenze, avendo come obiettivo ulteriore quello di ampliare il bacino di dialogo con le nuove generazioni. In primis, con l'importante partnership per i sistemi frenanti di GranTurismoTM 7 per PlayStation. In questo modo, le prestazioni e il design degli impianti Brembo entrano a far parte anche del mondo virtuale, esaltando l'esperienza di guida anche nel gioco.
Brembo ha partecipato all'evento finale del campionato GT World Series per PlayStation, tenutosi a Montecarlo a fine novembre 2022, facendo così "il suo ingresso nel mondo degli e-sport. Qui, i "gamers" si sono sfidati utilizzando il simulatore di guida sulla console più famosa al mondo. Per questa occasione, Brembo ha creato tre livree per le vetture in gara, dedicate alla nuova visual identity così da presentare il nuovo logo alle nuove generazioni.
Brembo ha poi partecipato al "Festival dello Sport" con RCS-Trento dove è stata protagonista con la sua tecnologia, i suoi prodotti racing e i contributi nei talk sulle competizioni. In occasione dei 100 anni dell'Autodromo di Monza, Brembo ha organizzato due attività di employee engagement presso "Casa Brembo", l'esclusiva hospitality all'interno del Parco di Monza offrendo l'esperienza unica di assistere alle prove libere a un gruppo di giovani talenti under 40 e l'emozione di vivere la giornata delle qualifiche ad alcuni dipendenti selezionati a seguito di un quiz sul motorsport.
In occasione della manifestazione fieristica Motortec di Madrid, durante la conferenza stampa organizzata al suo stand, l'Azienda ha presentato il Brembo Beyond EV Kit, dedicato alle auto elettriche, che si è aggiudicato anche il premio della Galleria dell'Innovazione della fiera, nella categoria "componenti meccanici".

Per approfondire EV KIT per auto elettriche
All'evento stampa, a cui hanno partecipato oltre 30 giornalisti della stampa locale, Brembo ha presentato anche una gamma completamente nuova di pinze flottanti e staffe per veicoli commerciali leggeri, una soluzione innovativa che garantisce un'altissima qualità e affidabilità, assicurando una migliore resistenza alla corrosione.
Ad affermare la missione di Brembo di diventare Solution Provider vi sono anche il Brembo Beyond Greenance Kit Concept, disco e pastiglia, e il sistema Enesys, per il mercato del ricambio auto, presentati a oltre 60 giornalisti della stampa internazionale, in occasione della fiera Automechanika di Francoforte. All' Eicma, invece, Brembo ha anticipato i tempi presentando Greenance, le prime pastiglie freno ecologiche per motocicletta, dedicate al mercato del ricambio, confermando così la propria attenzione verso la sostenibilità. Queste pastiglie freno sono caratterizzate da mescole senza rame e nichel e, per le pastiglie ceramiche, anche senza antimonio e amianto. Ad accogliere la folla di visitatori allo stand anche alcuni grandi campioni: Dovizioso, Bagnaia, Vinales, Bezzecchi e Marini.
Infine, negli Stati Uniti, Brembo ha dominato la scena al SEMA Show di Las Vegas con la linea UPGRADE e ha animato il proprio stand con un simulatore di corse per Gran TurismoTM 7. Sempre oltreoceano, viene ufficialmente presentato Sensify™ al mercato americano con tre giorni di prove in pista per la stampa locale.
Nel suo percorso di crescita verso l'innovazione, la digitalizzazione e l'elettrificazione, Brembo ha colto l'occasione di confrontarsi anche con realtà e figure istituzionali che hanno visitato la sede centrale di Stezzano, come il Ministro dell'Economia dell'Alta Austria, l'Ambasciatore della Repubblica di Turchia e il Governatore dello Stato messicano di Nuevo León. L'Ambasciatore italiano Gianluigi Benedetti ha invece visitato la nuova sede in Giappone, condividendo con Brembo la grande passione per i motori e il profondo interesse per l'evoluzione della mobilità.
Oggi il modo di comunicare sta evolvendo sempre più verso un uso maggiore delle immagini per condividere emozioni e raccontare esperienze, riuscendo così ad abbattere barriere linguistiche e superare distanze geografiche. In linea con l'esigenza di esprimere la propria visione "Turning Energy into Inspiration" in modi nuovi, capaci di riflettere i valori e la personalità dell'Azienda attraverso una brand experience coerente, nell'ottobre 2022 Brembo ha presentato la mostra "The Digital Art Journey" presso l'ambasciata italiana di Tokyo. Un viaggio nel mondo della tecnologia e degli NFT (Non-Fungible Token) attraverso tre opere d'arte digitali a ciclo continuo, ognuna delle quali ha re-immaginato le tre componenti di "Turning Energy into Inspiration": trasformazione, energia e ispirazione. Realizzate dall'artista australiano Aymeric, le opere hanno dato vita a intricate sculture digitali in continua evoluzione, in cui coesistono componenti automobilistici, hardware dei computer ed elementi del mondo naturale.
GRI: 2-29
Con questa esposizione, Brembo ha voluto rappresentare il percorso intrapreso in modo creativo, esprimendo il profondo legame tra l'Azienda e l'innovazione attraverso il linguaggio artistico. Un nuovo modo di comunicare la propria visione che ha l'obiettivo di coinvolgere, sempre di più, anche le generazioni più giovani. Dopo l'anteprima all'ambasciata, la mostra è stata esposta nella sede di Brembo Japan, in occasione del primo family day nella nuova sede giapponese. Nel 2022, Brembo è andato oltre la comunicazione diretta e mirata ai propri stakeholder, decidendo di incontrare il grande pubblico, con "The Art of Breaking – una mostra spettacolo alla scoperta del freno" presso il Museo delle Culture di Milano (Mudec). Per maggiori informazioni, si veda il paragrafo: "Coinvolgimento e sviluppo delle comunità".
Nel 2022 Brembo ha continuato a stimolare il dialogo con le nuove generazioni attraverso iniziative dedicate agli utilizzatori finali del domani. Tra queste si cita il primo Hackathon di Brembo, una maratona organizzata dal Gruppo per ripensare il mondo della mobilità e trovare nuove soluzioni al di fuori dei processi di innovazione tradizionali, in linea con la sua vision "Turning Energy into Inspiration". Il primo progetto a segnare l'inizio del percorso cool pillar parte integrante della rinnovata strategia di Brembo.
Il primo Brembo Hackathon ha visto la partecipazione di concorrenti italiani, ma anche francesi, indiani, bulgari, svizzeri, egiziani, iraniani, belgi, tunisini, pakistani, sloveni, ugandesi e olandesi, che si sono riuniti in team, composti da 3 a 6 persone ciascuno e che si sono sfidati in un'avvincente 44 ore non stop.
L'evento si è svolto al Kilometro Rosso, uno dei principali distretti europei dell'innovazione, ha visto tra i primi vincitori:
Il Gruppo è impegnato nello sviluppo costante dei canali digitali di contatto e comunicazione con i propri clienti e utilizzatori finali. Importante in questo ambito è sia l'ecosistema di siti web del Gruppo sia il presidio delle più diffuse piattaforme di social network.
L'ecosistema web Brembo vede al centro il sito brembo. com, e a fianco a questo, un set di altri siti dedicati a specifici interlocutori al fine di garantire a ciascuna tipologia di utente la migliore esperienza possibile come il sito bremboparts.com, dedicato alla consultazione del catalogo prodotti e ai professionisti e i siti brembostoreusa.com e brembostore.cn, dedicati al commercio elettronico. A questi si aggiungono siti internet dedicati a specifici brand o prodotti come marchesiniwheels.com, sensify.brembo.com o carbonceramicbrakes.com.
Il sito Brembo.com si propone di comunicare a tutti gli stakeholder i settori di mercato di riferimento (Auto, Moto, Performance) e presenta agli utenti di tutto il mondo le attività worldwide del Gruppo, le proposte di prodotto e tutte le informazioni di mercato. Inoltre, fornisce una panoramica generale sulla storia del Gruppo oltre a un ampio ventaglio di contenuti editoriali.
Nel corso del 2022, dopo oltre dieci anni di crescita ininterrotta e sostenuta del numero di visitatori unici, il sito brembo.com, pur con un leggero restyling grafico della homepage, fa registrare un'inversione di tendenza in termini di visitatori unici e contenuti prodotti. La produzione di nuovi contenuti editoriali continua a essere significativa, con 93 contenuti pubblicati nel corso dell'anno (un nuovo contenuto editoriale ogni quattro giorni), ma è in calo rispetto ai 122 pubblicati nel corso dell'anno precedente. La sezione del sito dedicata ai contenuti sulle performance, gli obiettivi e la strategia di sostenibilità di Brembo è stato aggiornato con otto nuovi contenuti e ha ricevuto 65 visite nell'arco del 2022.
Analogamente il numero di visitatori unici, pur superando i 4,5 milioni, fa registrare una flessione del 19% rispetto al 2021. Tra gli altri siti, è da segnalare soprattutto l'affermazione di bremboParts.com come sito "one-catalogue" capace di raccogliere in un unico catalogo integrato tutti i prodotti Brembo, sia Aftermarket sia Upgrade, per auto, moto e veicoli commerciali.
L'integrazione e la digitalizzazione di tutti i cataloghi prodotti Brembo in un'unica interfaccia rispondono alla necessità di uniformare il sistema di catalogazione digitale dei prodotti Brembo e renderlo utilizzabile sia per i professionisti del settore sia per i semplici automobilisti e motociclisti.
Contrariamente a quanto visto sui canali web, sulle principali piattaforme social Brembo fa registrare ottime performance per quanto concerne il numero dei follower, sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo e per la crescita dell'engagement. La follower base dei principali sette canali (Facebook, Instagram, LinkedIn, We-Chat, Twitter, Douyin e Weibo) è cresciuta del 5% nel corso del 2022, e ora punta al traguardo dei 3 milioni di follower totali. Notevolmente cresciuto, rispetto all'anno precedente, anche il livello di engagement dei follower Brembo che complessivamente fa segnare +9% rispetto al 2021. Va sottolineato come il livello di engagement dei propri follower vada inteso come capacità del brand di stimolare conversazioni e offrire costantemente un buon motivo per parlare del brand e di relazionarsi con il medesimo. Questo è uno degli asset intangibili più preziosi nell'attuale contesto dell'economia della conoscenza.
Nel corso del 2022, sono stati sviluppati e pubblicati su tutte le piattaforme social su cui Brembo è presente un totale di oltre 8.000 contenuti tra post e stories. I profili social di Brembo sono indirizzati prevalentemente a un pubblico giovane, ripartito in maniera omogenea tra Europa, Usa e Asia e con l'obiettivo di incrementare ulteriormente le attività di comunicazione indirizzate soprattutto alla Gen Z. Una distribuzione che riflette l'approccio globale di Brembo. Dal punto di vista anagrafico, quasi il 70% dei follower del brand ha meno di 34 anni, un dato che lascia capire come Brembo sia ben posizionata anche nel segmento delle generazioni più giovani. L'obiettivo è quello di ampliare ulteriormente il pubblico dei giovani e giovanissimi, in linea con la strategia Brembo, che mira ad attrarre verso Brembo le generazioni del futuro. Proprio in quest'ottica, il canale Brembo su Douyin, (conosciuto fuori dalla Cina come TikTok) lanciato nel 2021 ha rapidamente visto crescere la propria base follower nel corso del 2022 superando quota 70.000 follower53.
| We-Chat | Dou-yin | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1.538.279 | 802.111 | 202.025 | 31.861 | 90.482 | 42.931 | 70.000 |
| We-Chat | Dou-yin | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 6.139.300 | 12.418.253 | 62.653 | 16.665 | 197.354 | 14.270 | 102.164 |
53 Il conteggio delle interazioni per Facebook nel corso del 2022 è stato eseguito con una metodologia diversa e aggiornata. A parità di metodologia il totale interazioni su FB del 2021 è pari a 8.801.493. Anche il totale delle interazioni per We-chat nel corso del 2022 è stato eseguito con una metodologia diversa e aggiornata. A parità di metodologia il totale interazioni su We-chat del 2021 è pari a 205.289.
GRI: 2-25; 3-3; 416-1
La primaria funzione del prodotto Brembo è garantire la salute e l'incolumità delle persone. Assicurare la sicurezza e l'affidabilità dei propri sistemi frenanti ha carattere prioritario per Brembo, curando sempre il rapporto di fiducia con i propri clienti e i consumatori. Infatti, la spinta innovatrice e il continuo miglioramento dei propri processi produttivi sono da sempre elementi distintivi del patrimonio del Gruppo. Grazie alla ricerca e all'implementazione di soluzioni all'avanguardia, Brembo è in grado di rispondere alle numerose complessità legate all'integrazione e alla gestione diretta di tutte le principali fasi di produzione del sistema frenante, dalla trasformazione delle materie prime nelle fonderie alla lavorazione meccanica e all'assemblaggio dei prodotti, garantendo sempre la pronta distribuzione ai clienti nelle aree geografiche in cui opera.
Seguendo un approccio preventivo e proattivo, Brembo è impegnata nell'applicazione degli standard tecnici volontari che enti di normazione nazionali e internazionali sviluppano per definire in dettaglio come realizzare prodotti d'eccellenza e allineare i propri processi produttivi alle migliori pratiche, garantendo sicurezza, qualità, rispetto per l'ambiente e prestazioni certe. Tutti i prodotti Brembo devono superare controlli e verifiche atte ad attestarne la qualità e la sicurezza, seguendo la logica del miglioramento continuo, quale leva fondamentale per accrescere la capacità di soddisfare tutti i requisiti, oltre all'efficacia e l'efficienza dei processi, sia propri sia di tutta la catena di fornitura. In quest'ottica, ogni problematica identificata e risolta per uno specifico prodotto viene poi estesa secondo un approccio "lesson learnt" a tutta la famiglia di prodotti Brembo, ove opportuno.
dei prodotti e dei servizi è valutato sulle prestazioni di sicurezza

Il family feeling è la riconoscibilità al primo sguardo. Creare un family feeling di prodotto significa attribuirgli degli elementi visivamente riconoscibili che permettano agli stessi di essere immediatamente identificati con il brand di appartenenza. Come in una famiglia, ogni singolo membro che ne fa parte - il prodotto - è unito agli altri per caratteri similari come il colore e la forma, presentando elementi che indicano coerenza e qualità.
Adottare questo approccio significa coinvolgere il cliente fin dalle prime fasi della nascita del progetto, per stabilire con lui le caratteristiche principali, tra cui il design, il colore e lo stile. Una volta effettuate le analisi delle possibili criticità di prodotto e di processo che potrebbero sminuire l'aspetto e il design, vengono definiti gli interventi correttivi da attuare prima dell'entrata in produzione del prodotto stesso. Questa fase è gestita dalla GCF R&D in collaborazione con la GCF Marketing per garantire che siano evidenziati i contenuti contenuti innovativi più significativi anche in fase di sviluppo di nuovi prodotti.

In fase di sviluppo e delibera tecnica, ogni prodotto viene sottoposto a test svolti nelle diverse condizioni di utilizzo. Si tratta di prove concepite per definire la qualità, le prestazioni e l'efficienza, svolte non solo all'interno di laboratori omologati ma anche in strada e in pista. Questo processo segue una rigorosa sequenza che prevede: prove ai banchi statici, cicli di test ai banchi dinamici e quindi prove su strada. Questi tre step sono necessari per garantire la rispondenza dei prodotti ai requisiti richiesti, individuare eventuali discrepanze con gli standard qualitativi definiti in fase progettuale e mettere alla prova gli impianti frenanti in condizioni d'uso che riproducono quelle reali. Anche durante il ciclo produttivo vengono eseguiti specifici controlli, fino alla copertura del 100% dei prodotti, volti ad individuare le eventuali discrepanze con i rigorosi standard qualitativi definiti in fase progettuale.
Le prove ai banchi statici rappresentano il momento di raccordo tra progettazione, sperimentazione e produzione: per verificare la congruenza con i requisiti di progetto, i prototipi vengono sottoposti a cicli di carico, pressione e coppia frenante superiori a quanto fisicamente applicabile sul veicolo in diverse condizioni ambientali di temperatura, umidità e ambienti corrosivi.
Sui banchi dinamici è invece possibile replicare la dinamica del veicolo attraverso la combinazione di massa e velocità. Le verifiche effettuate riguardano efficienza, funzionalità, resistenza e durata, utilizzando anche carichi superiori a quelli di esercizio nel rispetto di opportuni coefficienti di sicurezza. Questi banchi, sviluppati da Brembo in collaborazione con fornitori qualificati, operano 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana grazie a sofisticati sistemi di controllo, così da ridurre i tempi di sviluppo. Essi sono in grado di simulare tutte le condizioni di utilizzo del futuro veicolo, sia su strada sia in pista per qualsiasi tipo di veicolo. Sempre su banchi dinamici viene testato anche il comfort, che si misura in base a tre caratteristiche definite dall'acronimo NVH Noise Vibration Harshness, ovvero Rumore, Vibrazione e Ruvidità. Quanto minori sono questi tre elementi, tanto più la frenata sarà silenziosa ed esente da vibrazioni. Brembo, inoltre, dispone di due banchi a rulli per auto, moto e veicoli commerciali leggeri, dove il veicolo può raggiungere i 250 km/h a temperature comprese tra -40 e +40 C°. Si tratta di vere e proprie cabine di test che simulano le prove su strada in ogni condizione di temperatura e umidità.
Nel corso del 2022 è stato installato un simulatore veicolo in grado di riprodurre la guida su strada o su pista così da ridurre i tempi di delibera su veicolo finale, garantendo più spazio alle prove ad alto valore aggiunto che dipendono fortemente dalla preparazione dei driver e non possono essere simulate altrimenti.
Sono tuttavia i test finali sul veicolo su strada che consentono a Brembo di raggiungere l'eccellenza. I prodotti approvati sui vari banchi vengono infatti montati su prototipi di vetture fornite dalle case produttrici. Un team interno, composto da collaudatori esperti, svolge tutte le prove necessarie a testare le prestazioni, il comfort e la durata degli impianti frenanti. I collaudatori formati da Brembo hanno un profilo polivalente che permette loro di spaziare dal montaggio dei prototipi fino all'analisi dei dati, fornendo così una valutazione soggettiva supportata dalle misurazioni eseguite. Tra le prove eseguite vi sono il "superfading", che prevede un'opportuna sequenza di frenate da velocità sostenuta a zero in condizioni di pieno carico, la valutazione soggettiva di comfort e feeling, effettuata da piloti profondi conoscitori dei veicoli e dei prodotti, e i test sull'efficienza su terreni bagnati e asciutti. Tali prove sono condivise con il cliente e formalizzate in un elenco (DVP – Design Verification Plan). Le procedure di prova utilizzate per determinare il soddisfacimento dei requisiti previsti dal capitolato vengono registrate attraverso il BTS (Brembo Testing Specification). Nel 2022, le BTS attive sono state 591. Tutto il sistema dei test rientra nel solido processo BPDS (Brembo Product Development System), comunemente conosciuto come "Butterfly". Questo sistema di gestione si fonda sul Project Management, una metodologia strutturata che, incentrandosi sui principi della pianificazione, del coordinamento e del controllo, consente di sviluppare e seguire un nuovo progetto in ogni fase della sua evoluzione. Attraverso la pianificazione e la gestione di specifici momenti di controllo (cosiddetti "gates") e la gestione di eventuali piani di recupero, il sistema Butterfly consente di verificare la correttezza e la completezza delle attività effettuate garantendo che il prodotto arrivi in serie nel pieno rispetto dei requisiti definiti.

alla definizione di standard tecnici e di istruzioni per la produzione, il testing, il corretto impiego e la manutenzione di veicoli, motoveicoli, macchine operatrici e relative componenti, al fine di migliorarne la sicurezza e l'affidabilità.
• Brembo partecipa inoltre, in qualità
di membro esperto sulla sicurezza funzionale, al Gruppo di lavoro riunito nella commissione tecnica TC22/SC3/WG16 incaricato di migliorare lo standard WG 16 ISO 26262 riguardante la sicurezza funzionale dei sistemi elettrici ed elettronici nella produzione di autoveicoli.
Durante il 2022, il Product Development System è stato profondamente rinnovato. Brembo infatti, nel corso dell'anno, si è dedicata all'implementazione e al lancio in tutti i Paesi di Stargate, la nuova metodologia di sviluppo dei prodotti, al fine di allinearla maggiormente alla crescente complessità dei prodotti stessi e alla rapida evoluzione del mercato, caratterizzato da tempi di sviluppo sempre più brevi e specifiche sempre più sfidanti. Il progetto, che ha coinvolto più di 60 risorse nelle diverse GBU e nei vari Paesi, si è focalizzato sul potenziamento delle attività di analisi del rischio tecnico-economico su ogni momento di controllo. In funzione di questa analisi dipenderà il livello organizzativo di approvazione ed escalation del gate. Per diffondere la nuova metodologia e per pianificarne la relativa implementazione, è stato lanciato un programma di formazione ad hoc che ha visto coinvolte più di 450 dipendenti in Italia e all'estero.
In considerazione della rilevanza che il Brembo Product Development System ricopre per Brembo, la GCF Qualità, con il supporto di Brembo Academy eroga periodicamente corsi specifici sul BPDS finalizzati sia a formare il nuovo personale che entra nel Gruppo in ruoli di piattaforma, sia a uniformare lo sviluppo della metodologia all'interno di tutte le Piattaforme e trasversalmente a tutte le Global Business Unit.
Al fine di garantire la massima sicurezza e qualità dei propri prodotti, Brembo adotta un approccio preventivo e proattivo che consente di anticipare eventuali problemi e criticità lungo tutto il ciclo produttivo, così da attuare azioni correttive preventive. In particolare, durante la fase di progettazione e sviluppo il Gruppo effettua le analisi FMEA/FMECA sia di prodotto sia di processo, che permettono di identificare preventivamente i punti deboli e le criticità che potrebbero inficiare l'affidabilità e la sicurezza dei prodotti, definendo i miglioramenti necessari e le priorità di intervento da attuare in anticipo sull'entrata in produzione. In particolare, attraverso la metodologia FMEA vengono individuate le caratteristiche di prodotto e di processo con potenziale impatto sulla sicurezza dell'utilizzatore finale, in modo tale che le stesse possano essere gestite e tenute sistematicamente sotto controllo lungo tutta la filiera di produzione (sviluppo del prodotto, processo interno e processo fornitori). Questi elementi costituiscono una parte fondamentale del Sistema di Gestione della Qualità di Brembo, conforme alla specifica tecnica IATF 16949:201654.
degli stabilimenti produttivi è certificato secondo la specifica tecnica IATF 16949:2016
Questo sistema, caratterizzato da linee guida comuni a tutti i siti produttivi del Gruppo, consente di trasferire le best practice da un sito all'altro, nonché di gestire tutti gli impianti produttivi con gli stessi standard e i medesimi indicatori di qualità. L'efficacia del Sistema di Gestione della Qualità è periodicamente verificata tramite specifici audit interni di sistema e di processo e tramite verifiche ispettive di terza parte relative alla conformità alla norma IATF 16949, annualmente, ISO 26262 e ASPI-CE, su progetti specifici. Nei siti di nuova realizzazione, come per altri sistemi di gestione, l'implementazione del Sistema di Gestione Qualità è avviata contestualmente all'avvio delle attività produttive e gli audit di certificazione vengono normalmente effettuati dopo circa dodici mesi dalla messa a regime dell'impianto.
Brembo ha definito un processo strutturato di monitoraggio delle performance di qualità, sia interno sia esterno, che coinvolge anche clienti e fornitori. In particolare, la qualità e la sicurezza dei prodotti viene monitorata presso tutti gli stabilimenti del Gruppo attraverso l'utilizzo di specifici indicatori. Tali metriche sono definite annualmente dalla GCF Qualità all'interno del Piano della Qualità, che
54 Il sito di Saragozza è certificato ISO 9001 in quanto lo schema IATF non è applicabile perchè sito Aftermarket. Per i nuovi stabilimenti di SBS Friction (Danimarca) e J.JUAN (Myasl e Jiaxing), certificati ISO 9001 al momento dell'acquisizione, sono in corso le attività di integrazione al Sistema di Gestione Qualità Brembo che porteranno alla certificazione IATF 16949 rispettivamente entro il 2023 e il Q1 2024.
riporta anche gli obiettivi annuali in questo ambito per le singole GBU, per gli Stabilimenti e per il Gruppo.
Tra gli indicatori utilizzati, rivestono particolare importanza dal punto di vista interno quelli relativi agli scarti, mentre dal punto di vista esterno quelli inerenti al monitoraggio dei reclami e al numero di difettosità inviate al cliente, in termini anche di criticità (rispetto al disturbo generato al cliente) e gravità (rispetto all'impatto sulla sicurezza dell'utilizzatore finale). Inoltre, Brembo monitora eventuali episodi di richiamo di prodotti dal mercato, nonché le segnalazioni pervenute dai clienti in caso di scostamento rispetto agli standard qualitativi preventivamente definiti.
L'applicazione di questi indicatori si estende anche al monitoraggio della qualità e della sicurezza dei prodotti provenienti dai fornitori. In particolare, durante il 2022 è stato avviato un progetto di revisione degli indicatori relativi ai fornitori finalizzato ad individuarne di nuovi che consentano di valutare le prestazioni degli stessi anche in funzione degli stati speciali di fornitura assegnati e dell'impatto generato dalle relative non conformità sul cliente finale, nonché su eventuali richiami dal mercato.
Qualora da tali indicatori emergano situazioni di scostamento rispetto agli obiettivi definiti, vengono avviati immediati piani di azione finalizzati al ripristino della conformità e, ove necessario, vengono organizzati comitati ad hoc, il cui invito viene esteso anche al Top Management. Infine, sono effettuate attività periodiche di monitoraggio di notizie, in particolare da agenzie governative, in merito a campagne di richiamo già attivate sul mercato e potenzialmente riconducibili a prodotti Brembo al fine di attivare verifiche tempestive sugli stessi. Sulla base di tali informazioni viene effettuata poi una specifica analisi di esposizione al rischio per Brembo.

A partire dal 2019, è stato implementato "Eureka", il software che garantisce a Brembo una vera rivoluzione nelle modalità di gestione di tutte le problematiche di prodotto, sia per quelle in fase di sviluppo sia per quelle già in serie. Si tratta di un progetto innovativo sviluppato da GCF Qualità, GCF ICT e GCF Digital and Innovation, in collaborazione con team interfunzionali e interdivisionali e di alcuni siti, Eureka si propone come uno strumento a sostegno di chi si trova ad affrontare eventuali criticità inerenti al prodotto convogliando in un unico contenitore tutte le relative informazioni. Il software permette non solo di comprendere le cause in maniera più strutturata e veloce, ma anche di facilitare la condivisione delle soluzioni tra tutti gli stabilimenti, mettendole a disposizione delle figure interessate nelle varie sedi Brembo. I problemi, siano essi interni a Brembo o segnalati dal cliente, sono quindi gestiti dai team coinvolti attraverso una metodologia comune di problem solving. Grazie a Eureka è inoltre possibile visualizzare le casistiche simili già presentatesi in altri siti e conoscere immediatamente come queste siano state risolte e da chi. L'obiettivo è utilizzare la conoscenza condivisa per gestire preventivamente potenziali problematiche, evitando che il problema possa ripetersi in altri stabilimenti e/o su prodotti analoghi. Eureka raccoglie sotto uno stesso nome due software sostanzialmente "gemelli", uno dedicato ai prodotti in fase di sviluppo (Eureka Development) e uno ai prodotti in serie (Eureka Production). Il sistema consente infine di avere una reportistica in tempo reale dei problemi aperti e della loro gestione, dei tempi di risoluzione e del rispetto delle scadenze definite, ottenendo un quadro sintetico delle problematiche in corso.
Oggi, a distanza di due anni dall'implementazione, i richiami del cliente, le segnalazioni di anomalie durante la fase di sviluppo e produzione, e le relative risoluzioni sono tracciate in Eureka e sempre più centralizzate a livello di Gruppo, in tempo reale. Per promuovere e garantire la sistematica applicazione del nuovo strumento continuano le attività di formazione e training in tutti gli stabilimenti worldwide e a tutte le funzioni coinvolte. Nel 2022, il 100% dei reclami conteggiati dai clienti è stato gestito con Eureka production, indipendentemente dalla tipologia di prodotto e di applicazione, auto o moto, dischi o pinze, e si confermano risultati positivi anche per il software gemello Eureka Development.

Per il Gruppo, la tutela della sicurezza di chi acquista e utilizza un equipaggiamento Brembo si concretizza anche nella promozione di iniziative volte a contrastare le attività illegali di contraffazione dei prodotti e le frodi nei canali di distribuzione. La vendita di sistemi frenanti falsi può rivelarsi una fonte di elevato rischio per l'utilizzatore finale, in considerazione dell'importanza dell'impianto frenante quale componente di sicurezza all'interno dei veicoli. Non di rado, infatti, i prodotti falsi si rivelano estremamente pericolosi, in quanto non realizzati con materiali controllati e non adeguatamente testati in fase di produzione.
Se nel 2021 si era riscontrato un incremento considerevole delle attività di contraffazione rispetto al 2020, nel 2022 il numero di tali attività è calato, pur restando più alto rispetto al periodo anteriore alla pandemia. Nel 2022 sono stati analizzati 464 nomi di dominio internet a fronte dei 569 del 2021.
Fra gli strumenti sviluppati da Brembo per contrastare la vendita di prodotti non originali, uno dei più rilevanti è la "card antifrode", che consente ai clienti di verificare agevolmente se il loro acquisto è realmente "Made in Brembo". La carta anticontraffazione è consegnata all'interno di un astuccio sigillato nella confezione del prodotto acquistato e riporta un codice identificativo univoco che – una volta inserito sul sito www.original.brembo.com insieme al numero di carta, al tipo di componente e al Paese di acquisto – consente di verificarne l'autenticità. Se la verifica non dà esito positivo, l'acquirente è invitato a inserire ulteriori informazioni che agevolino il Gruppo ad avviare indagini circa l'origine del pezzo contraffatto. All'interno della card si trova anche il documento di controllo qualità, un altro strumento per confermare l'originalità dei prodotti, mentre un sigillo esterno garantisce che il prodotto sia arrivato intatto dalla fabbrica all'acquirente.
A questo strumento è stato aggiunto, a disposizione dei clienti, anche un ulteriore mezzo per certificare l'autenticità dei prodotti, la app "Brembo Check" attraverso la quale, con la semplice inquadratura del QR Code univoco riportato sull'etichetta posta sul componente acquistato o sulla scatola, è possibile avere la conferma immediata dell'originalità del prodotto.
Per evitare manomissioni, l'etichetta è realizzata seguendo un protocollo di stampa e applicazione che ne impedisce la rimozione. Infine, il QR Code può essere registrato solo una volta, quale ulteriore tutela verso l'acquirente.
Attualmente la carta di sicurezza è disponibile sulle linee Brembo High Performance e Brembo Racing con riferimento ai seguenti prodotti: dischi Sport, dischi Turismo e kit Gran Turismo. Per le moto, l'iniziativa riguarda: pinze, dischi, pompe freno/frizione e ricambio leva.
Per la lotta alla produzione e al commercio illegale di prodotti contraffatti Brembo, risultano fondamentali anche le collaborazioni instaurate dal Gruppo nel corso degli anni con le istituzioni pubbliche, le autorità di pubblica sicurezza e le autorità di controllo doganale. In questo scenario, in linea con gli anni precedenti, è proseguita nel corso del 2022 la collaborazione di Brembo con l'Ufficio Antifrode (OLAF - European Commission Anti Fraud Office) della Commissione Europea, volta a contrastare la diffusione crescente di prodotti contraffatti.
I prodotti principali di Brembo sono considerati "prodotti di alta classe", quindi vengono copiati in molte aree e specialmente in Asia. Per questo, anche nel 2022 la lotta alla contraffazione è stata parte del piano d'azione di Brembo. Molteplici sono state le attività e le iniziative volte a limitare e prevenire tale criticità.
Il Gruppo si è focalizzato sulla protezione online, on-site e dei marchi. Nel corso nel 2022, grazie a queste attività e a un'approfondita e continua analisi delle piattaforme online, i risultati sono rilevanti:
Nel 2022 Brembo ha intrapreso azioni legali per appropriazione indebita di proprietà intellettuale nei confronti di due società con sede in Cina che producono prodotti particolarmente affini a quelli brevettati da Brembo.
Il contributo all'innovazione e lo spirito di collaborazione all'interno del Gruppo sono qualità importanti per Brembo, che intende valorizzare la partecipazione di tutti i suoi dipendenti, premiando le idee che portano a sviluppi significativi e miglioramenti apprezzabili in termini di qualità, innovazione di processo o di prodotto, riduzione dei costi, incremento della produttività o, ancora, semplificazione dei processi.
Nel 2022, la tradizionale celebrazione dei Brembo Awards, l'evento globale che premia le migliori idee e progetti a tema sostenibilità, innovazione ed eccellenza, si è vestita di un nuovo format. Completamente digitale e aperta a tutte le persone del Gruppo, la cerimonia ha previsto quattro speciali appuntamenti, interamente costruiti attorno ai contributi video dei team finalisti e trasmessi sulla piattaforma Teams Live Event. Un modo per rendere omaggio ai dipendenti i cui progetti si sono particolarmente distinti. Per alcuni dei finalisti, inoltre, l'opportunità di condividere in sala le proiezioni dell'evento ha creato momenti speciali e unici di convivialità, rafforzando l'orgoglio di contribuire quotidianamente al successo dell'Azienda. Durante l'evento sono stati presentati i 45 progetti finalisti, mentre i premi assegnati sono stati 16: sei nei Sustainability Awards (tre vinti da team polacchi, due da team indiani, uno da un team italiano), otto i riconoscimenti negli Excellence Awards, suddivisi tra sei categorie e due premi speciali (assegnati a cinque team italiani e uno ciascuno per USA, UK, Cina), e infine i due Innovation Awards, entrambi vinti da team italiani.


BREMBO INNOVATION AWARDS

Grazie agli Excellence Awards Brembo stimola il miglioramento continuo attraverso l'applicazione dei principi della Lean Manufacturing a qualsiasi area organizzativa dell'Azienda e premia le idee e le soluzioni più innovative presentate dai dipendenti nella categoria: Best Ideas. Il concorso è rivolto a tutti i dipendenti degli stabilimenti e delle sedi centrali che abbiano sviluppato idee o progetti di miglioramento individualmente o in gruppo. Le idee e i progetti si riferiscono a diverse categorie quali Sicurezza, Qualità, Riduzione dei costi, Produttività, Miglioramento degli uffici, Sostenibilità e Innovazione digitale.
Anche nel 2021 il concorso Brembo Excellence Awards aveva riscontrato ottimi risultati di adesione. Erano state candidate 136 idee, di cui 8 premiate nel 202255.
Gli Innovation Awards sono stati istituiti da Brembo per premiare ogni anno le idee più innovative nelle aree Prodotto e Processo, con riferimento alla produzione di sistemi e di dischi.
Ai riconoscimenti annuali Brembo affianca i Monthly Innovation Prize, volti a premiare ogni mese i migliori progetti sviluppati dai dipendenti del Gruppo. I criteri di valutazione riguardano il contenuto innovativo, la possibile riduzione dei costi e il valore aggiunto del progetto.
Tra tutte le idee premiate mensilmente, viene selezionata e premiata quella ritenuta migliore nella categoria di prodotto e in quella di processo dell'anno.
Nel 2022 sono state presentate 29 idee, 21 di prodotto e otto di processo. Del totale presentato sono state premiate 27 idee: 19 di prodotto e otto di processo.

55 Eventuali modifiche e/o integrazioni al testo della Dichiarazione non finanziaria 2022 rispetto alla precedente rendicontazione sono dovute alla consuntivazione del dato in una data successiva.

"Pensare responsabilmente. Agire concretamente" è l'approccio di Brembo alla sostenibilità. Dal 2019, il concorso Brembo Sustainability Awards affianca gli ormai affermati Brembo Excellence Awards e Brembo Innovation Awards. Questo premio viene consegnato alle migliori idee dei dipendenti sui temi legati allo sviluppo sostenibile in tutti gli ambiti dell'organizzazione aziendale.
Le categorie in cui è possibile candidare i progetti riguardano i temi legati alle linee guida ISO 26000 e ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile con un particolare focus su Persone, Corrette prassi gestionali, Governance, Ambiente, Business partner e Coinvolgimento e sviluppo delle comunità.
In linea con quelle precedenti, l'edizione del 2021, premiata nel corso del 2022, ha prodotto risultati di adesione molto soddisfacenti: 51 nuove idee hanno arricchito il patrimonio progettuale - che vanta ora 171 contribuzioni totali nelle sei categorie, con maggiore incidenza nelle categorie Ambiente e Persone, per un totale di 139 partecipanti complessivi da Messico, Cina, Italia, Polonia, India, Germania e Stati Uniti.
I Brembo Sustainability Awards si sono avvalsi del contributo dei CSR Ambassador e CSR Champion, figure nominate in ogni Paese e stabilimento Brembo con il compito di stimolare e coinvolgere i dipendenti sui temi CSR e fare da trait d'union tra la Corporate e le Società del Gruppo. Portavoce delle iniziative di sostenibilità, hanno il compito di coinvolgere tutti i dipendenti Brembo nell'agire sostenibile e rappresentare ufficialmente il CSR Office della sede della Capogruppo.
Come ogni anno, inoltre, la GCF CSR ha proclamato il vincitore tra i progetti presentati ai Brembo Excellence Awards con candidatura per la menzione speciale di Sostenibilità.

Lo splendore della natura non ha eguali. Spettacoli spontanei e straordinari che vanno custoditi e protetti, anche per le generazioni future. L'utilizzo responsabile delle risorse e la riduzione delle emissioni sono scelte imprescindibili, a tutela dell'equilibrio della natura.

Lo splendore della natura non ha eguali.
a tutela dell'equilibrio della natura.
L'AMBIENTE
Spettacoli spontanei e straordinari che vanno custoditi e protetti, anche per le generazioni future. L'utilizzo responsabile delle risorse
PRESERVARE
LA BELLEZZA
e la riduzione delle emissioni sono scelte imprescindibili,

Dal punto di vista meteoclimatico, il 2022 è stato molto significativo, avendo fatto segnare due record: l'anno più caldo e il quinto meno piovoso dal 1961. È stato caratterizzato da ricorrenti periodi molto più caldi e secchi delle attese climatiche, portando il valore della temperatura media annua a 14,1 °C, più alto di 0,4 °C del precedente record del 2014, e superiore di 1,2 °C rispetto al valore climatico del trentennio 1991-2020.
Allo stesso tempo, la frequenza di fenomeni estremi, come i dissesti idrogeologici, alluvioni e incendi, è aumentata notevolmente, causando impatti drammatici sull'ambiente, sull'economia e sulle popolazioni che li hanno subiti. Per ragioni geografiche, i Paesi maggiormente colpiti sono quelli del continente asiatico e più in generale del sud globale, ma anche l'Europa non ne è esente e l'Italia ne è un esempio. Questi eventi evidenziano che si stanno già sperimentando le conseguenze del cambiamento climatico.
Lo scenario che si pone di fronte è una sfida enorme, ma molte soluzioni sono già note e istituzioni, investitori, aziende e società civile si stanno mobilitando per adottarle, mitigare gli effetti del cambiamento climatico e studiare strategie di crescita basate su equità sociale e sostenibilità ambientale.
Tra queste, Brembo ha da tempo dichiarato i propri principi di impresa responsabile e sostenibile e, quale Azienda globale e leader nel settore, li sta progressivamente concretizzando trasformando il proprio modello operativo, che è sempre più orientato all'efficientamento energetico, alla diversificazione delle fonti d'energia e all'utilizzo razionale delle risorse idriche. Tale modello operativo è fondato su requisiti stringenti e innovativi, in grado di anticipare i dettami legislativi di futura emanazione, finalizzato ad adottare soluzioni capaci di assicurare lo sviluppo industriale con il rispetto dell'ambiente, minimizzando l'impatto ambientale dei propri processi e continuando a generare valore per i propri stakeholder.
56 Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based / tonnellate lorde di ghisa e alluminio fuse.
GRI: 305-5
57 Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based / numero pezzi totali prodotti
Una questione di equilibrio, quindi, tra logiche economico-finanziarie, responsabilità sociale e ambientale.
Il Gruppo ha così avviato il proprio percorso verso un modello sempre più a emissioni Net Zero per rispondere attivamente alla "call to action" della comunità scientifica e non solo. Quale Azienda responsabile e consapevole, opera sinergicamente su quattro sfere d'azione individuate in persone, processo, prodotto e catena di fornitura.
Le emissioni di gas a effetto serra di Brembo sono connesse principalmente al funzionamento degli impianti produttivi. Per questo motivo, l'intervento in campo ambientale mira da un lato a una riduzione delle emissioni in atmosfera attraverso la progressiva transizione verso processi produttivi più efficienti e a ridotte emissioni di CO2, dall'altro a un graduale aumento della quota di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. La serietà di tale indirizzo è dimostrata dal fatto che proprio questi elementi, dal 2018, sono diventati fattori con cui sono valutate le performance di ogni manager del Gruppo. Oltre al diretto coinvolgimento delle figure apicali, il percorso verso un modello più sostenibile pone le proprie basi anche nella diffusione di una solida cultura della sostenibilità all'interno di tutta la comunità Brembo, affinché possa essere sempre alimentata la nascita di idee innovative e colto ogni nuovo stimolo volto al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale sempre più ambiziosi.
Pertanto, è una naturale conseguenza di questo approccio il costante investimento da parte di Brembo nella ricerca di soluzioni innovative capaci di ridurre l'impatto ambientale. Nel 2022, sono continuate le valutazioni sulla opportunità di autoprodurre energia elettrica a ridotto impatto, così come le verifiche finalizzate alla possibilità di produrre idrogeno da utilizzare in sostituzione del gas naturale nei processi produttivi. Sempre con l'obiettivo di ridurre le emissioni GHG del Gruppo, Brembo sta valutando la possibilità di sostituire tecnologie produttive a gas naturale con tecnologie elettriche attualmente disponibili sul mercato.
Inoltre, nel 2022 Brembo ha cominciato a lavorare anche alla definizione di uno standard ambientale ed energetico da applicare ai processi di progettazione e acquisto di nuovi impianti, macchinari e alla costruzione degli edifici.
Mai come nel 2022 è risultato evidente come il cambiamento climatico abbia un impatto diretto anche sulla disponibilità di risorse idriche. Per questo, il percorso di tutela ambientale intrapreso da Brembo tiene in considerazione anche l'utilizzo razionale dell'acqua.
In questo ambito la propensione all'innovazione tecnologica unita alla consapevolezza del valore della risorsa idrica ha portato il Gruppo a individuare e introdurre in maniera progressiva nuovi processi produttivi che comportano un utilizzo più efficiente di tale risorsa, mirando a limitarne l'uso, eliminandone gli sprechi e prevenendo ogni possibile forma di contaminazione. Con queste considerazioni, l'impegno assunto da Brembo è più evidente nei plant presenti in località a elevato stress idrico a causa delle condizioni climatiche e idrogeologiche dell'area.
Anche il 2022 è stato caratterizzato dal costante incremento delle richieste da parte di tutti gli stakeholder di informazioni sugli impatti ambientali. Tra questi portatori di interesse vi sono i clienti, con molti dei quali sono state avviate attività comuni per l'identificazione di soluzioni capaci di ridurre l'impatto ambientale, in primis quello del cambiamento climatico. Le aree di confronto e collaborazione con i clienti riguardano numerose altre aree, tra cui quella dell'efficienza energetica, dell'approvvigionamento di energia rinnovabile, dell'economia circolare e più genericamente tutte quelle orientate a ottenere una riduzione dell'impatto ambientale dei prodotti in un'ottica di life cycle perspective.
Il Gruppo Brembo si è mostrato pronto e preparato a rispondere concretamente alle crescenti richieste in ambito ESG, in particolare a quelle che riguardano i temi ambientali, divenuti elementi fondamentali e imprescindibili del business. Infatti, è in corso lo sviluppo e l'attuazione della roadmap finalizzata a perseguire la "Environmental and Energy Excellence", il cui obiettivo ultimo è l'ottenimento del minor impatto ambientale tecnologicamente raggiungibile.
La strategia ambientale di Brembo, in termini di valori, visione e mission, è descritta e resa disponibile nella Politica Ambiente ed Energia di Gruppo, nella quale è dichiarato l'impegno del Gruppo ad aderire pienamente ai principi dello sviluppo sostenibile, per ridurre al minimo il dispendio delle risorse non rinnovabili e mantenere il consumo di quelle rinnovabili entro i limiti della loro ricostituzione. Brembo intende contribuire ad assicurare che l'uso delle risorse ambientali, necessarie per soddisfare le proprie esigenze attuali, sia gestito in modo responsabile così da non danneggiare e impoverirne la disponibilità per le generazioni future.
Al fine di garantire trasparenza e fornire informazioni puntuali su questi aspetti a clienti e investitori, dal 2011 Brembo risponde al questionario CDP Climate Change, organizzazione indipendente che promuove sinergie fra comunità finanziaria e mondo delle imprese, per monitorare e valorizzare l'impegno nel contenimento del cambiamento climatico e nell'uso responsabile e sostenibile delle risorse idriche.
Negli anni, Brembo ha progressivamente esteso l'attività di monitoraggio e relativa rendicontazione delle emissioni GHG, arrivando a includere la totalità dei siti del Gruppo già dal 2015. Tale impegno ha permesso di costruire non solo una completa mappatura delle emissioni di gas a effetto serra, derivanti sia dall'utilizzo di energia e di combustibili nei processi produttivi sia dalle attività di acquisto e logistiche del Gruppo, ma anche di tracciare le principali azioni di mitigazione attuate per ridurre l'impatto ambientale. Inoltre, quanto predisposto risulta propedeutico a supportare anche l'ambizione di raggiungere la neutralità delle emissioni climalteranti. Infine, dal 2016 Brembo ha esteso la sua rendicontazione anche alle risorse idriche rispondendo al questionario CDP Water Security, identificando interventi di miglioramento con particolare riguardo agli stabilimenti presenti in aree geografiche a maggiore rischio idrico.

CLIMATE WATER
A conferma di tale impegno, anche nel 2022 Brembo è stata riconosciuta da CDP, per la quinta volta consecutiva, fra le aziende leader a livello mondiale sia per l'impegno nella lotta al cambiamento climatico sia per la gestione delle risorse idriche. A livello mondiale sono solo 58 le aziende che insieme a Brembo fanno parte di entrambe le A-list "Climate Change" e "Water Security", mentre sul perimetro italiano resta l'unica Azienda a essersi aggiudicata questo doppio, prestigioso riconoscimento ambientale.
Alla luce di quanto detto fino a ora e a fronte del crescente interesse degli stakeholder – comunità, governi, clienti, investitori - verso la performance ambientale e di sostenibilità, per mantenere una gestione ottimale di tutti gli aspetti legati ai propri impatti ambientali, Brembo ha sviluppato e mantiene aggiornato un Sistema di Gestione Ambientale conforme allo standard ISO 14001. Grazie a questo Sistema, l'Azienda è capace di rispondere ai requisiti regolamentari in costante aggiornamento e mettere in campo gli strumenti utili alla minimizzazione del proprio impatto e dei propri rischi di tipo ambientale. Dal 2019, inoltre il Sistema di Gestione integra anche i requisiti richiesti dalla norma ISO 50001 relativi alla gestione dell'energia. Il Sistema di Gestione è volontariamente sottoposto a controllo annuale da parte di soggetti terzi indipendenti per verificarne la piena conformità alle norme internazionali ISO 14001 e ISO 50001.
Anche nel 2022 Brembo mantiene il 100% dei suoi stabilimenti certificati secondo lo standard ISO 14001.
Nel 2022 è proseguito il programma di estensione a tutti i siti del Gruppo della certificazione ISO 50001 relativa alla gestione dell'energia. Il progetto, iniziato nel 2019, prevede la progressiva inclusione di tutti i siti energeticamente rilevanti per i Gruppo all'interno del Certificato Corporate ISO 50001.
I plant che nel 2022 hanno sostenuto l'audit di certificazione ISO 50001 con esito positivo sono stati: Fonderia di ghisa di Mapello (Italia), Fonderia di alluminio di Mapello (Italia), Pune (India), Ostrava (Repubblica Ceca), J.Juan di Sant Cugat (Spagna). Le certificazioni, ISO 14001 e ISO 50001, sono per Brembo aderenti allo schema "Corporate": si tratta di certificazioni che vedono tutti gli stabilimenti inclusi legati da modalità operative e sistemi di controllo comuni, per cui viene rilasciato un unico certificato per il Gruppo corredato dai vari singoli certificati "satellite" relativi alle fabbriche.
Il sistema di gestione si fonda sulla conformità legislativa e sull'approccio "Risk Oriented" superando il tradizionale criterio limitato alla valutazione degli impatti ambientali. Per favorire gli stabilimenti nell'applicazione di tali principi, nel 2021 è iniziato l'utilizzo da parte di tutti gli stabilimenti della piattaforma informatica denominata ORME (Obligation and Risk Management for Environment and Energy), sviluppata da E&E nel corso del 2020. Integrato nella stessa piattaforma di b-Sustainable, ORME supporta i siti nella gestione dei processi di Obligation e di Risk Management. Il primo consiste nell'insieme delle attività a garanzia del rispetto di tutti i requisiti cogenti e di natura volontaria, il secondo ha l'obiettivo di identificare, stimare e gestire i rischi e le opportunità ambientali generati dagli impatti delle attività produttive.
Infine, anche il fattore umano, insieme agli investimenti in tecnologie e servizi, svolge un ruolo decisivo per assicurare che anche nelle attività aziendali quotidiane sia garantita l'effettiva tutela dell'ambiente. Per questo, nell'ambito del Sistema di Gestione, Brembo investe in attività di formazione che hanno come oggetto la diffusione di indicazioni utili su come affrontare i principali aspetti ambientali e sull'impiego degli strumenti introdotti per la loro gestione, come la formazione tecnica specifica per i dipendenti coinvolti in prima linea, che prevede, oltre ai webinar, convegni e seminari promossi dalle diverse organizzazioni nazionali e internazionali (ad esempio il CDP) e specifici programmi di induction destinati ai neoassunti.

ore di formazione dei dipendenti su tematiche ambientali ed energetiche
Nel 2022, oltre alla formazione standard, sono state complessivamente erogate circa 10.300 ore di formazione in materia ambientale ed energetica presso tutti i siti del Gruppo.
In particolare, si segnala il corso composto da quattro moduli formativi in modalità e-learning aventi oggetto i requisiti definiti dalle procedure Brembo per la gestione di acqua, emissioni in atmosfera, rifiuti ed emissioni di gas climalteranti erogato a tutto il personale tecnico del Gruppo Brembo che a diverso titolo può avere impatto su tali tematiche. Nel 2022 il corso ha coinvolto complessivamente circa 300 dipendenti in tutto il mondo.
Essendo la principale fonte di emissioni, i consumi energetici sono anche il fattore sul quale Brembo deve concentrare il suo impegno per raggiungere il proprio obiettivo di modello operativo Net Zero. Pertanto, in linea con le indicazioni della comunità scientifica mondiale, la politica di Brembo è di massimizzare l'efficienza nell'uso dell'energia, riducendo i consumi ovunque sia possibile e mantenendo al minimo le emissioni. Con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale e di migliorare le prestazioni energetiche, la strategia punta a ridurre l'intensità energetica e le emissioni di CO2e dovute ai processi produttivi, assicurando operazioni economicamente sostenibili.
Il miglioramento delle prestazioni energetiche è inteso anche a mantenere e rafforzare la competitività globale del Gruppo. L'efficienza energetica è, pertanto, parte integrante del sistema di produzione Brembo, in quanto ha un impatto sulle prestazioni delle attività produttive.
Per raggiungere tali obiettivi, coerentemente con quanto espresso nella Politica Ambiente ed Energia, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione Energia in accordo allo standard ISO 50001:2018, estendendolo progressivamente a un sempre maggiore numero di siti.
I punti cardine della strategia energetica del Gruppo sono:
Nell'ottica di semplificare l'approccio alla gestione delle tematiche ambientali energetiche presso gli stabilimenti del Gruppo, nel corso del 2022 è iniziata l'attività di revisione delle procedure di definizione, analisi e monitoraggio degli indicatori di prestazione energetica.
Nelle scelte di approvvigionamento energetico Brembo predilige le fonti energetiche rinnovabili rispetto a quelle fossili, da un lato continuando anche nel 2022 l'impegno per l'acquisto di energia rinnovabile, dall'altro incrementando la propria capacità di autoproduzione, per esempio attraverso l'installazione di sistemi fotovoltaici.
In particolare, la quota di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili di cui il Gruppo si è approvvigionato, è passata dal 53% del 2021 al 69% nel 2022. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'acquisto di certificati di energia rinnovabile (Garanzia di Origine I-RECs, RECs, ecc.), PPAs (Power Purchasing Agreements) e altri accordi contrattuali.
Viene mantenuto il 100% di energia elettrica rinnovabile dei siti italiani grazie all'acquisto di certificati di Garanzia di Origine e all'acquisto di energia elettrica prodotta dai sistemi fotovoltaici installati presso il sito produttivo di Sellero.
Anche in Messico e in Brasile la quota parte di energia elettrica rinnovabile nel 2022 è stata mantenuta pari al 100%. Negli altri Paesi in cui Brembo opera, il Gruppo ha aumentato la percentuale di energia elettrica rinnovabile: in Cina si è passati dal 7% nel 2021 al 44% nel 2022, in Repubblica Ceca dal 26% al 29% e in Polonia dal 77% all'85%. Infine, per il primo anno, Brembo ha acquistato certificati RECs in US pari al 24% dei consumi del Paese. In India, dal 2021 Brembo acquista energia elettrica rinnovabile dagli impianti fotovoltaici installati sul sito di Pune (impianto con capacità pari a 900 kWp58). Nel 2022 la percentuale di energia rinnovabile è stata pari al 6% dei consumi del Paese.
In relazione alla capacità di autoprodurre energia da fonti rinnovabili, tale attività viene svolta nei siti italiani. Nel 2022 è iniziata l'installazione degli ulteriori impianti fotovoltaici sui poli produttivi di Mapello e di Curno per una capacità di autogenerazione che arriverà a 3.500 kWp, in grado di superare il 3,5% del fabbisogno energetico dei due poli. Durante i prossimi anni, Brembo si è impegnata nell'incrementare la quota di energia autoprodotta anche in altre aree geografiche sugli stabilimenti di prossima realizzazione.
Per quanto riguarda l'efficienza energetica, le azioni per il raggiungimento degli obiettivi riguardano, tra le altre, l'adozione
58 kWp, ossia la potenza elettrica massima che l'impianto fotovoltaico è in grado di produrre nelle condizioni standard di temperatura 25 °C e radiazione solare incidente di 1000 Watt/m2.
di sistemi di monitoraggio avanzati (B.E.P. – Brembo Energy Platform) interconnessi con le principali utenze di fabbrica e secondo logiche di smart factory, la sostituzione di impianti obsoleti con altri di tecnologia a elevata efficienza, la riduzione degli sprechi (come la ricerca e la riduzione delle perdite di aria compressa, lo spegnimento automatico di impianti o parte di essi nei periodi non produttivi, ecc.).
La promozione del risparmio energetico, che si concretizza nell'uso razionale dell'energia e, conseguentemente, nella riduzione dei consumi, è il tema che coinvolge tutte le unità operative del Gruppo, chiamate a contribuire, con un proprio target specifico, al raggiungimento dell'obiettivo di efficienza energetica di Brembo fissato per il 2022 al 2,89% (calcolato come contributo delle azioni di miglioramento ottenuto grazie a progetti di efficienza rispetto ai consumi dell'anno precedente).
Nel 2022 sono stati sviluppati 194 progetti che hanno permesso un risparmio energetico complessivo di 152.954 GJ, equivalenti a 21.524 tonnellate di CO2 equivalente. Tale obiettivo è stato ampiamente superato, ottenendo il risultato di 4,08%, grazie soprattutto ad attività legate all'ottimizzazione dei processi produttivi delle fonderie.
Gli interventi di ottimizzazione dei consumi energetici hanno consentito di ottenere importanti risparmi così come una significativa riduzione dei costi, sia negli stabilimenti storici del Gruppo nati con tecnologia di precedente generazione sia in quelli di recente costruzione che, nati con tecnologie all'avanguardia e ad alta efficienza energetica, si sono focalizzati sulle modalità gestionali connesse con l'utilizzo dell'energia elettrica e del gas naturale sia negli impianti tecnici generali sia in quelli di impianti di processo.
Per rafforzare ulteriormente la raccolta, il monitoraggio e la condivisione di progetti di efficienza energetica nei diversi siti del Gruppo, nel 2022 è stata rilasciata la piattaforma Energy Efficiency Projects (EEP) che, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione dei processi aziendali, permette di mantenere una visuale aggiornata su tutti i progetti di efficienza energetica sviluppati nei diversi siti del Gruppo, oltre a facilitare la condivisione e la diffusione degli stessi.

di riduzione dei consumi di energia rispetto al 2021 grazie a interventi di efficientamento energetico
il contributo delle fionderie di ghisa e di alluminio all'efficienza energetica totale di Gruppo nel 2022
| AREA DI INTERVENTO | RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA (GJ) | STIMA t CO2e EVITATE |
|---|---|---|
| Ottimizzazione degli impianti di illuminazione (installazione lampade a LED negli uffici e nei reparti produttivi)* |
3.191 | 472 |
| Ottimizzazione impianti di aria compressa (sostituzione compressori, ricerca e sistemazione perdite, ottimizzazione utilizzo nei processi produttivi)* |
8.208 | 1.168 |
| Sostituzione impianti di processo con tecnologie più efficienti** | 4.273 | 564 |
| Ottimizzazione generale dei processi produttivi** | 97.691 | 13.001 |
| Ottimizzazione nella gestione degli impianti tecnici generali ** | 37.087 | 5.838 |
| Installazione di impianti fotovoltaici* | 2.504 | 481 |
| TOTALE | 152.954 | 21.524 |
* Categoria di intervento nella quale è compresa la riduzione di energia elettrica.
**Categoria di intervento nella quale è compresa la riduzione sia di energia elettrica sia di gas naturale.
Complessivamente, nel 2022 Brembo ha consumato energia per poco meno di 5,3 milioni di GJ, con un aumento del 11% rispetto al 2021, come risultato di un bilanciamento tra ripresa e aumento delle attività produttive, precedentemente condizionati dai fermi di produzione dovuti alla pandemia, e i progetti di efficienza energetica.
Tali consumi sono in prevalenza in forma di energia elet-
trica, che si mantiene a circa il 72% sui consumi energetici totali, pari a oltre 3.800.000 GJ, principalmente utilizzati dai forni fusori in ghisa e secondariamente dagli impianti di lavorazione meccanica e dalla produzione dell'aria compressa utilizzata nei processi produttivi. Il consumo di gas naturale, utilizzato prevalentemente nei processi fusori di alluminio, risulta pari a oltre 1.100.000 di GJ.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| CONSUMI DIRETTI | 1.169.096 | 1.359.479 | 1.468.055 |
| Gas Naturale | 909.787 | 1.066.140 | 1.125.999 |
| Altri combustibili fossili* | 257.533 | 292.042 | 340.081 |
| Energia elettrica autoprodotta (fotovoltaico)** | 1.776 | 1.297 | 1.975 |
| CONSUMI INDIRETTI | 3.029.482 | 3.388.026 | 3.816.882 |
| Energia elettrica | 3.007.889 | 3.353.182 | 3.788.112 |
| da non rinnovabili | 1.705.544 | 1.565.949 | 1.171.129 |
| da fonti rinnovabili*** | 1.302.345 | 1.787.233 | 2.616.983 |
| Teleriscaldamento | 21.593 | 34.844 | 28.770 |
| TOTALE | 4.198.578 | 4.747.505 | 5.284.937 |
* La voce "altri combustibili" fossili include: diesel, benzina, GPL e altro.
** La quota di energia autoprodotta e immessa in rete è considerata trascurabile.
*** Energia elettrica rinnovabile acquistata tramite certificati di energia rinnovabile (Garanzia di Origine I-RECs, RECs, ecc.), PPAs (Power Purchasing Agreements) e altri accordi contrattuali.

GRI: 3-3; 305-5
La politica di Brembo nei confronti del cambiamento climatico ha incluso, fin dal 2015 obiettivi via via sempre più sfidanti in coerenza con gli impegni fissati dalle Nazioni Unite in occasione della COP21 di Parigi per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Per vincere tali sfide Brembo ha implementato una strategia che si articola in una serie di azioni volte al raggiungimento di obiettivi di breve, medio e lungo termine per la riduzione delle proprie emissioni di gas a effetto serra.
In particolare, il Gruppo ha identificato un obiettivo di sostenibilità annuale, definito come la percentuale di emissioni evitate grazie a interventi di miglioramento, tra cui l'uso efficiente di qualunque forma di energia e l'utilizzo di energia rinnovabile, rispetto alle emissioni dell'anno precedente. Nel 2022, l'obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2e grazie alle azioni di miglioramento rispetto alle emissioni dell'anno precedente, fissato pari al 19%, è stato raggiunto e superato con un risultato pari a circa il 40,3% grazie ai progetti di efficienza energetica implementati in tutti gli stabilimenti del Gruppo e all'incremento della quota di energia rinnovabile acquistata in Polonia, Repubblica Ceca, US, India e Cina.
emissioni Scope 1 & 2 market-based dell'anno precendente
Nel 2021 Brembo ha fissato i propri obiettivi di medio e di lungo periodo che includono tutte le fabbriche.
Il Gruppo si impegna a ridurre le emissioni di Scope 1, Scope 2 market-based e Scope 3 almeno del 4,2% anno su anno con l'obiettivo finale di raggiungere emissioni Net Zero entro il 2040. Gli obiettivi sono ispirati ai criteri Net Zero di SBTi (Science Based Targets initiative) per il mantenimento dell'incremento della temperatura del pianeta al di sotto dei 1,5°C. È intenzione di Brembo sottoporre i propri target a SBTi per la loro validazione.

riduzione delle emissioni di CO2 per tonnellata fusa* rispetto al 2021
*Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based / tonnellate lorde di ghisa e alluminio fuse

riduzione delle emissioni di CO2 per unità di prodotto finito** rispetto al 2021
**Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based / numero pezzi totali prodotti
Per raggiungere emissioni Net Zero Brembo ha definito una Road Map che è soggetta a continui affinamenti in accordo alle evoluzioni tecniche, tecnologiche e di mercato. La Road Map comprende anche l'approvvigionamento di energia rinnovabile, sia autoprodotta sia acquistata, per raggiungere la quota del 70% dei consumi nel 2025 e il 100% nel 2030.
Ulteriori ambiti di azione sono rappresentati dall'incremento dell'uso di materie prime di origine secondaria all'interno dei prodotti, dall'ottimizzazione dei trasporti, dall'efficienza energetica e dall'innovazione tecnologica.
Grande impegno è previsto nel coinvolgimento della catena di fornitura affinché ogni fornitore riduca le proprie emissioni di Scope 1 e di Scope 2. A garanzia che la strategia definita trovi attuazione e coerenza con gli obiettivi prefissati, l'Area Ambiente e Energia coordina un gruppo di lavoro che coinvolge tutte le funzioni aziendali interessate e che a diverso titolo collaborano e portano avanti le iniziative di miglioramento volte alla riduzione delle emissioni di CO2e.
Le emissioni Scope 1, Scope 2 market-based e Scope 3 generate dalle attività produttive di Brembo nel corso dell'anno 2022 sono state di poco superiori a 1.540.000 ton CO2e. Rispetto alle emissioni dell'anno 2021, dove le emissioni di Scope 1 e Scope 2 market-based erano state pari a circa 342.500 tonnellate di CO2e, le fabbriche Brembo hanno complessivamente emesso un totale di circa 288.800 tonnellate di CO2e, in calo di quasi il 16%. Il risultato è stato ottenuto grazie a progetti di efficienza energetica equivalenti a 21.524 tonnellate di CO2e e all'acquisto di energia rinnovabile per una quota equivalente a più di 455.493 tonnellate di CO2e. Secondo questa classificazione, la parte più rilevante delle emissioni di Brembo è legata al lavoro dei propri fornitori che producono macchinari e componenti per Brembo e li trasportano.
Tutti gli anni, Brembo sottopone l'inventario delle emissioni di GHG e la relativa metodologia di calcolo delle emissioni a "limited assurance" da parte di un ente terzo. In particolare, con riferimento al 2022, l'inventario delle emissioni di GHG e la relativa metodologia di calcolo saranno oggetto, nei primi mesi del 2023, di limited assurance secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3410, revisionato da parte di Deloitte & Touche S.p.A..
Emissioni climalteranti generate direttamente da Brembo: sono provenienti da impianti, asset e veicoli gestiti direttamente da Brembo. Rientrano in questa categoria le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili nei forni fusori, dalle perdite di gas refrigeranti negli impianti di climatizzazione e dall'utilizzo di combustibili fossili della flotta aziendale.
Emissioni indirette di gas a effetto serra derivanti dalla generazione di elettricità acquistata da Brembo, nonché dal riscaldamento dell'acqua/vapore di cui si approvvigiona il Gruppo attraverso sistemi di teleriscaldamento. Con questi acquisti Brembo contribuisce indirettamente alle emissioni generate dai fornitori di energia o calore.
Emissioni non comprese nelle precedenti categorie, ma connesse alla catena del valore di Brembo. Rientrano in questo ambito le emissioni derivanti dalla distribuzione e movimentazione fra stabilimenti e verso i clienti dei prodotti Brembo, dallo spostamento del personale nel tragitto casa-lavoro o per viaggi di lavoro, dall'acquisto di hardware, macchinari e impianti e generate dai fornitori per produrre materiali e/o servizi acquistati da Brembo.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| SCOPE 1 | 72.954 | 89.406 | 100.126 |
| Emissioni da processi produttivi e riscaldamento | 68.702 | 84.120 | 93.639 |
| Emissioni per uso di veicoli aziendali e altri combustibili | 3.148 | 3.774 | 4.319 |
| Gas refrigeranti per impianti di climatizzazione** | 1.104 | 1.512 | 2.168 |
| SCOPE 2*** | 294.512 | 253.094 | 188.722 |
| Emissioni indirette per consumi elettrici e teleriscaldamento |
|||
| Market based | 294.512 | 253.094 | 188.722 |
| Location based | 475.071 | 477.130 | 540.467 |
| SCOPE 3**** | CATEGORIA GHG PROTOCOL |
876.500 | 1.052.143 | 1.251.568 |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni generate dai fornitori per produrre materiali e/o servizi per Brembo |
1 | 516.520 | 687.767 | 751.716 |
| Emissioni generate dall'acquisto di hardware, macchinari e impianti |
2 | 107.976 | 143.672 | 188.410 |
| Emissioni legate all'energia elettrica dispersa nella rete di distribuzione e trasmissione |
3 | 37.436 | 37.946 | 45.033 |
| Emissioni per trasporto di prodotti all'interno del Gruppo e logistica di distribuzione dei prodotti ai clienti pagato da brembo (*) |
4 | 18.027 | 63.304 | 76.101 |
| Emissioni per trasporto dei rifiuti | 5 | 4.897 | 3.730 | 5.292 |
| Emissioni per viaggi di lavoro (**) | 6 | 561 | 577 | 1.751 |
| Emissioni per lo spostamento casa – lavoro | 7 | 31.291 | 36.483 | 40.677 |
| Emissioni per logistica di distribuzione dei prodotti ai clienti pagato dai clienti (*) |
9 | 159.792 | 78.664 | 142.588 |
| Totale | 1.243.966 | 1.394.643 | 1.540.416 |
* Il calcolo della CO2e, che include le emissioni di CH4, NO2, HFC, PFC, SF6 e NF3 quando presenti, è stato effettuato in accordo alle linee guida del GHG Protocol. Il calcolo delle emissioni di CO2e è stato effettuato utilizzando i fattori emissivi pubblicati da:
• AIB (Association of Issuing Bodies) - pubblicati nel 2022
• IEA (International Energy Agency) – pubblicati nel 2022
• EPA (Environmental Protection Agency) – pubblicati nel 2021
• UK Department for Environment Food & Rural Affairs and Department for Business, Energy & Industrial Strategy – pubblicati nel 2021
• GHG emission calculation tool del GHG Protocol– versione 2.6 del 2015
** Il dato include le quantità di gas refrigeranti dispersi in atmosfera riportate nei registri specifici in occasione dei riempimenti periodici degli impianti di climatizzazione. In mancanza di tale registrazione o di altre evidenze sui riempimenti di gas effettuati nel corso dell'anno è considerata dispersa in atmosfera – in via precauzionale – la totalità dei gas contenuti negli impianti di climatizzazione.
*** Il totale delle emissioni Scope 2 tiene conto del totale delle emissioni valorizzate secondo la metodologia market-based.
****Per il calcolo delle emissioni scope 3, e in particolare per le categorie 4, 5, 6, 7 e 9 del GHG Protocol, le distanze percorse sono state stimate sulla base delle informazioni disponibili di partenza e destino. Inoltre, per le categorie 4 e 9, il peso della merce trasportata viene stimato sulla base del carico del mezzo di trasporto utilizzato.
(*) Per il 2020, non è disponibile la suddivisione delle emissioni per logistica di distribuzione dei prodotti ai clienti pagato da Brembo e dai clienti. Nella categoria 4 sono quindi incluse solo le emissioni dovute al trasporto intercompany e nella categoria 9 tutte le emissioni dovute al trasporto dei prodotti ai clienti.
(**) Per il calcolo delle emissioni di questa categoria si tiene conto dei soli viaggi in aereo dei dipendenti.
Per sensibilizzare i dipendenti e le loro famiglie a prendersi cura dell'ambiente e all'importanza della sua tutela per contrastare i cambianti climatici, sono stati svolti dei laboratori specifici che hanno visto la partecipazione di quasi 100 persone, tra bambini delle scuole elementari locali, abitanti della zona e dipendenti Brembo. I partecipanti hanno avuto l'opportunità di conoscere le funzioni degli ecosistemi presenti sul suolo, imparando a seminare correttamente i prati, e scoprire quali benefici apportano all'ambiente locale. Infatti,
nell'area del complesso residenziale, dove un tempo c'era il cemento, i partecipanti al workshop hanno seminato dei prati. L'attività è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Dabrowa Goricza con il patrocinio del presidente della città.


Realizzare una pinza utilizzando alluminio secondario in sostituzione, parziale e/o totale, di quello primario e assicurando pari prestazioni, qualità ed estetica è uno dei principali obiettivi di sostenibilità.
Lo sviluppo delle pinze del futuro, in-
teramente realizzate con alluminio riciclato, consentirà nei prossimi dieci anni di ridurre le emissioni di CO2e di circa l'80% rispetto alle attuali emissioni. Il risultato atteso sarà raggiunto attraverso fasi successive che includono: • il progressivo aumento di alluminio prodotto con l'utilizzo di energia rinnovabile
A differenza della CO2, le altre emissioni inquinanti che derivano dall'attività produttiva di Brembo possono produrre effetti negativi diretti sulla salute delle comunità limitrofe agli stabilimenti oppure generare problematiche anche sulla flora o la fauna dell'area. Per queste ragioni, il Sistema di Gestione Ambiente ed Energia implementato da Brembo ha introdotto dei requisiti comuni a tutti gli stabilimenti del Gruppo finalizzati a contenere il rischio ambientale ben al di sotto dei limiti emissivi imposti dalle legislazioni dei Paesi in cui opera. Il controllo dei parametri qualitativi delle emissioni in atmosfera, infatti, è richiesto da tutte le legislazioni in forza nei Paesi dove risiedono gli stabilimenti Brembo, sebbene con dei limiti differenti da Paese a Paese. Ogni stabilimento ha fissato opportuni piani di monitoraggio delle proprie emissioni con il fine ultimo di contenere al limite tecnologico le emissioni generate dai propri processi produttivi, incluse quelle odorigene, aspetto normalmente non contemplato nelle richieste legislative. I parametri tipici oggetto di campionamento e analisi sono quelli emessi dai processi di fusione (quali ad esempio polveri, NOx e SOx) e quelli generati dai processi di lavorazione meccanica e verniciatura (polveri e VOC), i cui valori emissivi sono regolati dalla normativa locale. Per contenere il rischio di inquinamento, Brembo ha fissato dei requisiti interni che richiedono di equipaggiare ogni punto emissivo con sistemi di abbattimento in grado di assicurare che l'emissione in atmosfera risulti inferiore del 60% rispetto al limite definito dalla legislazione locale.
Nel corso del 2022 è stato riscontrato il superamento dei limiti delle emissioni in atmosfera presso lo stabilimento della fonderia di ghisa a Homer (USA) dovuto al malfunzionamento dell'impianto di abbattimento delle polveri e risolto nel corso dell'anno.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Ossido di Azoto (NOx) | 68,22 | 66,32 | 82,68 |
| Ossido di zolfo (SOx) | 83,49 | 100,04 | 47,37 |
| Composti organici persistenti (POP) | 1,10 | 0,003 | 0,03 |
| Composti organici volatili (VOC) | 84,96 | 108,32 | 77,73 |
| Sostanze inquinanti pericolose | 3,83 | 1,37 | 1,82 |
| Polveri sottili (PM) | 114,10 | 177,64 | 274,41 |
| Monossido di carbonio (CO) | 235,62 | 246,59 | 370,58 |
* I valori indicati sono determinati da misurazioni puntuali effettuate in impianti soggetti a campionamento periodico o in continuo. Sulla base di queste misurazioni puntuali sono calcolate le emissioni per ciascun impianto, essendo note la concentrazione delle sostanze nocive, il flusso di massa e il tempo di funzionamento dell'impianto.
Così come per le sostanze inquinanti, Brembo monitora la quantità di gas refrigeranti (HFC e HCFC) dispersi in atmosfera determinando il conseguente impatto in termini di CO2e. Nel 2022, sono state disperse in atmosfera circa 1,17 tonnellate di gas, comprensivi di circa 0,05 tonnellate di gas freon 22 (R-22). Il dato include le quantità di gas refrigeranti disperse in atmosfera riportate nei registri specifici in occasione dei rabbocchi periodici degli impianti di climatizzazione. In mancanza di tale registrazione o di altre evidenze sui riempimenti di gas effettuati nel corso dell'anno è considerata dispersa in atmosfera, in via precauzionale, la totalità dei gas contenuti negli impianti di climatizzazione.
GRI: 303-1; 303-2 WEF: Disponibilità di acqua dolce
Oltre al fabbisogno personale, la disponibilità costante nel tempo di acqua dolce, con modalità e quantità differenti, è imprescindibile per qualsiasi settore economico. Sebbene i fiumi, i laghi di acqua dolce, le sorgenti sotterranee, nel mondo e soprattutto in Europa, siano migliaia e l'approvvigionamento idrico potrebbe non risultare un problema, dopo un anno caratterizzato da una siccità estiva mai tanto persistente, si fa sempre più concreta la preoccupazione dovuta allo stress idrico e alla carenza di acqua.
Inoltre, le risorse idriche locali di un'area possono essere soggette a pressioni da parte di diversi utilizzatori in concorrenza tra loro, il che può portare a trascurare il fatto che anche la natura ha un fabbisogno idrico. Lo sfruttamento eccessivo di queste risorse, infatti, può avvenire a danno degli animali e delle piante che da esse dipendono.
Pertanto, la sfida che si pone alle istituzioni e alle aziende che fanno maggiore uso di risorsa idrica sarà quella di gestire il consumo di acqua in maniera equa, in modo tale da non renderlo un fattore di interruzione del business o di pregiudizio per i cicli naturali degli ecosistemi o di disuguaglianza sociale. È necessario considerare che un settore economico può costituire un fattore di sfruttamento della risorsa idrica in base a due parametri, le caratteristiche idrogeologiche di un territorio e la tipologia di uso di acqua richiesto per le sue attività.
Per questo motivo, l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile riconosce l'importanza dell'acqua, principalmente nel suo Obiettivo 6 e nell'Obiettivo 14, ma in realtà anche in tutti gli altri Obiettivi legati all'acqua in modo diretto o indiretto.
Brembo, che necessita per i suoi processi produttivi di un fabbisogno di risorse idriche quantificabile in circa 1.570 Ml, ha definito una strategia che agisce su due fronti: promuovere un consumo razionale dell'acqua, riducendone progressivamente l'utilizzo nei propri processi produttivi e favorire la minimizzazione dell'uso di possibili inquinanti che potrebbero avere un impatto negativo sull'ambiente. In particolare, Brembo fa uso della risorsa idrica per il raffreddamento degli impianti, i forni fusori, per i trattamenti superficiali e per la preparazione dei liquidi lubrorefrigeranti, delle specifiche emulsioni di olio al 7-10%, necessari per il raffreddamento ed evacuazione del truciolo nelle lavorazioni meccaniche. L'attività produttiva di Brembo, dunque, può generare degli impatti rilevanti in termini di quantità di acqua consumata, contribuendo all'impoverimento della risorsa nelle aree a bassa disponibilità o anche in termini di contaminazione delle acque, seppur in misura meno significativa.
Relativamente alle performance sull'acqua, nel 2022 sono stati prelevati complessivamente circa 1.570 Ml di acqua, in leggera crescita rispetto al trend degli ultimi anni. Il dato complessivo risente principalmente della crescita dei volumi produttivi registrata in quasi tutti gli stabilimenti del Gruppo, oltre all'inclusione nel perimetro di rendicontazione degli stabilimenti acquisiti in Spagna e in Cina e all'ampliamento dell'entrata a regime del nuovo stabilimento in Repubblica Ceca.
La fonte principale di approvvigionamento resta quella da rete pubblica (circa il 71%) che, oltre ad assicurare un'adeguata qualità, garantisce un approvvigionamento costante nel tempo.
In merito agli scarichi idrici, la quasi totalità di questi è destinata alle fognature consortili a cui i siti sono collegati e solo in minima parte (circa l'1%) sono destinati ad altre tipologie di scarico (ad esempio scaricati in corpi idrici superficiali o scaricati nel sottosuolo). In tutti i casi, le acque di scarico sono preventivamente soggette alla verifica del rispetto dei parametri di accettabilità definiti dalle specifiche legislazioni locali.
Per mantenere sotto controllo gli impatti relativi alla risorsa idrica, il Sistema di Gestione Ambiente ed Energia di Brembo riguarda non solo i consumi energetici, ma anche quelli idrici. Infatti, nell'ambito del Sistema Brembo, la procedura Water Management ha stabilito requisiti e divieti per assicurare l'utilizzo razionale della risorsa e la protezione da ogni possibile contaminazione accidentale. I requisiti definiti hanno carattere di obbligatorietà per ogni stabilimento Brembo, assicurando in tal modo un'applicazione omogenea di tale procedura. In particolare, per quanto riguarda il rischio di contaminazione delle matrici ambientali da parte degli scarichi idrici, le richieste della procedura sono altrettanto stringenti; infatti, è richiesto il rispetto di limiti ridotti fino al 60% rispetto a quelli fissati dalla normativa locale. Di conseguenza, ogni sito è tenuto ad adottare tutte le azioni opportune per assicurare che la concentrazione degli inquinanti agli scarichi resti nel tempo sempre al di sotto di tale soglia, ad esempio utilizzando prodotti o sostanze meno impattanti o tramite tecnologie di trattamento delle acque di scarico. Nell'ambito del Sistema di Gestione, ogni stabilimento effettua una valutazione del rischio e delle opportunità per ogni processo e fase produttiva che ha impatti sull'acqua. Il risultato dell'analisi genera, per le aree individuate ad alto rischio o con opportunità rilevanti, azioni di mitigazione o di altra natura necessarie a cogliere l'opportunità offerta. Contestualmente all'analisi del rischio, è condotta annualmente a livello centrale, e su tutto il perimetro aziendale, una valutazione del rischio finalizzata a determinare l'esposizione per ogni sito del Gruppo, a fattori di rischio relativi alla qualità e disponibilità di acqua dell'area, negli scenari attuali (current conditions) e in quelli futuri (future scenarios). Questa valutazione è effettuata per mezzo della metodologia definita dal World Resource Institute (WRI) AQUEDUCT.
Raggiungere la massima ottimizzazione nell'utilizzo dell'acqua rappresenta un risultato più che necessario. È il caso degli stabilimenti in Messico, dove si è reso indispensabile un razionamento nella distribuzione dell'acqua a causa della forte siccità. In questo frangente, Brembo ha avviato un progetto di riutilizzo delle acque che prevede, a valle di un ulteriore trattamento chimico-fisico a carico di Brembo, l'utilizzo delle acque di scarico del depuratore municipale in sostituzione delle acque dell'acquedotto.
Per consentire l'effettuazione di un bilancio idrico sempre più accurato e poter individuare e ridurre ogni fonte di spreco, è stato fissato l'obiettivo di raggiungere, nel 2025, il 100% del monitoraggio dei flussi (prelievo, scarico e utilizzi interni significativi) in ogni sito del Gruppo. Tale obiettivo mira a individuare per i vari punti di utilizzo le fonti di spreco, i consumi anomali rispetto a benchmark interni o esterni al fine di far emergere tutti i punti in cui possono essere introdotte azioni di miglioramento coerenti con i contesti locali.
Il Gruppo ha completato l'installazione in tutti gli stabilimenti produttivi di misuratori di portata di acqua in ingresso e completerà l'installazione di contatori allo scarico nei plant di recente acquisizione e dei contatori degli utilizzi interni significativi. Un ulteriore sviluppo del progetto è rappresentato dall'inclusione delle misurazioni dell'acqua all'interno della piattaforma di monitoraggio BEP (Brembo Energy Platform) che consentirà, come per l'energia, un monitoraggio costante dei consumi utile a identificare le aree prioritarie di intervento finalizzato all'ottimizzazione delle necessità idriche e al monitoraggio dei target di stabilimento. Contestualmente, al fine di meglio conoscere e comprendere l'impatto sull'acqua generato da Brembo anche al di fuori delle proprie fabbriche, è proseguito il percorso di progressivo coinvolgimento della catena di fornitura. Come per le emissioni, attraverso un apposito questionario inviato ai fornitori sono stati rilevati i consumi idrici lungo l'intera catena del valore.
Nel corso del 2022, presso la fonderia di ghisa e lavorazioni meccaniche di dischi di Nanchino, si è verificato il superamento del limite di fosforo nello scarico idrico, che, sebbene immediatamente rientrato, ha dato luogo ad una sanzione pecuniaria, riportata in Appendice.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
|
| ACQUE SOTTERRANEE | 296,93 | 0 | 481,51 | 0 | 455,07 | 0 |
| Acqua dolce | 279,15 | 0 | 481,51 | 0 | 455,07 | 0 |
| Altre tipologie di acqua | 17,78 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| RISORSE IDRICHE DI TERZE PARTI | 854,89 | 326,66 | 967,29 | 360,20 | 1.114,69 | 396,72 |
| Acqua dolce | 854, 89 | 326,66 | 967,29 | 360,20 | 1.094,47 | 376,51 |
| Altre tipologie di acqua | 0 | 0 | 0 | 0 | 20,21 | 20,21 |
| TOTALE | 1.151,81 | 326,66 | 1.448,80 | 360,20 | 1.569,75 | 396,72 |
| PRELIEVO TOTALE DI RISORSE IDRICHE DI TERZE PARTI PER FONTE DI PRELIEVO | ||||||
| Acque di superficie | - | 256,23 | - | 274,75 | - | 297,082 |
| Acque sotterranee | - | 70,42 | - | 85,14 | - | 99,64 |
| Acqua prodotta | - | - | - | 0,31 | - | 0 |
| TOTALE | - | 326,66 | - | 360,20 | - | 396,72 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
|
| ACQUE DI SUPERFICIE | 8,50 | 8,50 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Acqua dolce | 8,50 | 8.50 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Altre tipologie di acqua | 0 | 0 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| ACQUE SOTTERRANEE | 12,83 | 0 | 8,33 | 0,01 | 5,57 | 0,01 |
| Acqua dolce | 11,81 | 0 | 8,33 | 0,01 | 5,57 | 0,01 |
| Altre tipologie di acqua | 1,02 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| RISORSE IDRICHE DI TERZE PARTI | 473,13 | 149,17 | 510,51 | 173,57 | 597,95 | 173,50 |
| Acqua dolce | 235,76 | 60,97 | 380,72 | 105,34 | 515,78 | 128,40 |
| Altre tipologie di acqua | 237,37 | 88,2 | 129,79 | 68,23 | 82,17 | 45,11 |
| TOTALE | 494,45 | 157,66 | 518,84 | 173,58 | 603,52 | 173,51 |
| SCARICO DI ACQUA PER LIVELLO DI TRATTAMENTO* | ||||||
| Nessun trattamento | 150,97 | 175,49 | 201,57 |
| Livello di trattamento 3*** | 62,34 | 287,50** | 265,98 |
|---|---|---|---|
| TOTALE | 494,45 | 532,16 | 619,20 |
| * In caso di mancanza o malfunzionamento del contatore allo scarico industriale, il volume di acqua scaricata viene stimato sulla base dei dati a |
Livello di trattamento 1 23,82 15,67 20,49 Livello di trattamento 2 257,32 53,49 131,16
* In caso di mancanza o malfunzionamento del contatore allo scarico industriale, il volume di acqua scaricata viene stimato sulla base dei dati a disposizione, come il volume di acqua prelevata, acqua evaporata, acqua smaltita come rifiuto, ecc.. Ove non disponibile il dato per lo scarico idrico civile, il volume scaricato viene stimato pari al volume prelevato.
** Livello di trattamento 1: mira a rimuovere le sostante solide si depositano o galleggiano sulla superficie dell'acqua Livello di trattamento 2: mira a rimuovere le sostante e i materiali che rimangono sospese o disciolte nell'acqua Livello di trattamento 3: mira a migliorare la qualità dell'acqua prima che venga scaricata. Questo trattamento include anche il processo di rimozione delle sostanze quali i metalli pesanti, l'azoto e il fosforo.
*** Il dato 2021 e 2022 include la quantità di acqua recuperata dall'impianto di trattamento di Pune (India) e riutilizzata interamente all'interno dello stabilimento. Per questo motivo, il totale dell'acqua scaricata non è uguale a quella suddivisa per livello di trattamento.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
|
| CONSUMO TOTALE DI ACQUA | 657,37 | 169 | 929,96 | 186,62 | 966,23 | 223,21 |
GRI: 3-3; 306-1; 306-2; SASB: TR-AP-130a1
Lo sviluppo economico e il progresso tecnologico hanno nel tempo portato alla produzione e all'accumulo di grandissime quantità di rifiuti. Dai beni di consumo, agli scarti alimentari, ai rifiuti di costruzioni e demolizioni, ai rifiuti delle miniere e dei rifiuti e scarti industriali, la quantità di rifiuti generati è strettamente legata ai modelli di consumo e di produzione. Una quantità crescente di questi rifiuti viene riciclata o compostata, ma non sempre i percorsi di trattamento e smaltimento sono facilmente percorribili. Questi sono spesso molto articolati e vi è il rischio che, a causa di una cattiva gestione, questi si trasformino in sedimenti inquinanti per l'ambiente e nocivi per la salute umana.
Infatti, la generazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi da processi industriali può indurre inquinamento del suolo, dell'acqua o dell'aria e può generare conseguenze negative in termini di alterazioni dell'ecosistema, come ad esempio la contaminazione del suolo o delle acque dovuta al possibile dilavamento o a perdite accidentali, piuttosto che l'affidamento dei rifiuti a soggetti terzi privi delle dovute autorizzazioni. Per ridurre e mitigare tali impatti, Brembo ha predisposto nell'ambito del Sistema di Gestione Ambiente ed Energia, una procedura Waste Management nella quale ha definito i requisiti operativi, ispirati alle migliori pratiche disponibili, per assicurare una gestione responsabile e omogenea di questi aspetti su tutti i plant del Gruppo. Ad esempio, sono previsti specifici accorgimenti per le aree di stoccaggio temporaneo dei rifiuti negli stabilimenti che devono essere progettati con sistemi che prevengano gli effetti degli agenti atmosferici sui rifiuti.
Inoltre, tale procedura pone delle richieste anche rispetto alla gestione della propria catena del valore, prevedendo delle verifiche sui fornitori che si occupano del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti per assicurare che siano rispettati i criteri minimi di cautela definiti anche per le aree geografiche dove la legislazione consente una gestione più blanda.
Un focus importante previsto nella procedura riguarda inoltre i criteri di economia circolare, spingendo tutti i plant ad individuare ogni possibile opportunità per applicarli. Questo è un aspetto su cui Brembo ha convogliato molte energie. Il modello economico lineare "take-make-dispose" basato sull'accessibilità a grandi quantità di risorse, solo apparentemente illimitate, è sempre meno adatto alla realtà in cui Brembo opera, avendo necessità di accedere a materie prime di elevata qualità, dai costi sostenibili e rispettose dell'ambiente. Alcuni dei processi produttivi, quali ad esempio le fonderie di ghisa, si prestano, per loro stessa natura, a essere modello di applicazione del concetto "take-make-reuse" su cui si basa l'economia circolare. Le materie prime di cui si approvvigiona una fonderia sono, per la maggior parte, di provenienza secondaria, essendo queste derivanti dagli scarti dei processi di lavorazione meccanica piuttosto che dal prodotto della filiera del recupero dei rottami ferrosi. La progressiva estensione della circolarità a tutti i processi produttivi è un'opportunità che Brembo intende cogliere per assicurare il continuo sviluppo del suo business in equilibrio con l'ambiente.
La procedura sopracitata incentiva l'individuazione di ogni possibile opportunità di valorizzazione dei materiali di scarto che, in diversi casi, possono essere ceduti a terzi o riutilizzati internamente come materie prime secondarie, piuttosto che essere smaltiti come rifiuti. Questo porta a ridurre la necessità di estrarre materie prime dalla pianeta, riducendo significativamente l'impatto ambientale complessivo. Brembo è attiva sul tema con diversi progetti che interessano sia il processo produttivo sia il prodotto. Relativamente al processo produttivo, le aree di intervento mirano a ridurre la quantità di rifiuto generato e a riutilizzare nel processo materiali di scarto. Per quanto riguarda il prodotto, un esempio virtuoso è il progetto sui cui Brembo sta lavorando per testare le prime fusioni sperimentali di lega di alluminio con crescente contenuto di materia secondaria.
Le azioni intraprese per mitigare gli impatti ambientali generati nell'ambito dei processi di gestione e riduzione dei rifiuti sono state diverse. Tra queste, l' utilizzo come materia prima secondaria dei materiali di scarto proveniente dal processo di produzione dei dischi carboceramici e il recupero delle terre di fonderia esauste in cementificio nella fonderia di ghisa di Mapello, il recupero delle sabbie esauste di fonderia di ghisa per la produzione di sabbia secondaria utilizzabile nel processo di realizzazione delle anime in sostituzione di sabbia vergine per le fonderie di ghisa, il riutilizzo di materiali di imballaggio in ingresso per la realizzazione dei riempitivi degli imballi in uscita nel nuovo stabilimento di J.Juan.
Nel corso del 2022, Brembo ha generato complessivamente circa 461.000 tonnellate di rifiuti, valore cresciuto del 16% rispetto a quanto generato nel 2021 a causa dell'aumento dei volumi produttivi e all'inclusione degli stabilimenti spagnoli e cinesi. La distribuzione dei rifiuti pericolosi è, invece, rimasta pari al 5% del totale dei rifiuti prodotti, in linea con gli anni precedenti, così come la percentuale di rifiuti destinati a smaltimento in discarica che resta pari al 15% del totale.
Nel 2022 si è verificato un episodio di violazione della normativa relativa al corretto smaltimento dei rifiuti presso la fonderia di ghisa e lavorazioni meccaniche dei dischi a Nanjing (Cina).
| 2021 | 2022 | % | |
|---|---|---|---|
| Sabbie di fonderia | 142.507 | 197.235 | 41,94% |
| Truciolo e limatura di ferro | 135.801 | 151.737 | 32,92% |
| Polveri provenienti da impianti di abbattimento | 44.362 | 20.871 | 4,53% |
| Scorie di fonderia | 22.860 | 29.468 | 6,39% |
| Emulsioni esauste | 10.822 | 12.706 | 2,76% |
| Materiali di imballaggio | 5.965 | 6.815 | 1,48% |
| Schiumature di alluminio | 2.444 | 3.854 | 0,84% |
| Soluzioni acide/basiche di scarto | 2.248 | 2.945 | 0,64% |
| Fanghi | 1.890 | 2.225 | 0,48% |
| Materiali filtranti esausti | 126 | 213 | 0,05% |
| Rifiuti non classificati diversamente | 27.128 | 36.781 | 7,98% |
| Totale | 396.152 | 460.947 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Pericolosi | 16.424 | 20.213 | 23.520 |
| di cui smaltiti | 2.617 | 3.675 | 5.032 |
| di cui recuperati | 13.807 | 16.538 | 18.489 |
| Non pericolosi | 328.320 | 375.939 | 437.427 |
| di cui smaltiti | 43.353 | 55.043 | 63.082 |
| di cui recuperati | 284.967 | 320.896 | 374.345 |
| Totale | 344.744 | 396.152 | 460.947 |
| di cui smaltiti | 45.970 | 58.718 | 68.113 |
| di cui recuperati | 298.774 | 337.434 | 392.834 |
Ogni iniziativa di sostegno e di sviluppo nei territori in cui si opera è fatta di scambio e interazione che si fondono
VIRTUOSO
pensando sempre ai più fragili. Un circolo virtuoso
CIRCOLO
dove ognuno dona e riceve.
UN
con un unico scopo: il benessere e la crescita delle comunità locali,
Ogni iniziativa di sostegno e di sviluppo nei territori in cui si opera è fatta di scambio e interazione che si fondono con un unico scopo: il benessere e la crescita delle comunità locali, pensando sempre ai più fragili. Un circolo virtuoso dove ognuno dona e riceve.
IL TERRITORIO

3.386 milioni di euro Valore economico distribuito

114 Beneficiari del progetto "Safe Haven"

6 Aree di intervento per progetti sociali
Nel corso del 2022 la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino a oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.
Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 2022 presso tutte le unità operative è stato pari a € 282.135 migliaia, di cui € 247.593 migliaia in immobilizzazioni materiali, € 34.542 migliaia in immobilizzazioni immateriali. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (27,9%), Nord America (26,4%), Cina (17,6%) e Repubblica Ceca (13,9%).
In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno. Il fabbricato nasce con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni e per vetture stradali ad alta prestazione. Il fabbricato occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. Dopo l'installazione dei primi impianti e la loro messa in funzione nel corso dei precedenti esercizi, nel corso del 2022 sono stati installati ulteriori macchinari per un progressivo aumento della capacità produttiva.
Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia ad incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.
Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 2022 ammontano a € 22.849 migliaia (8,1% degli investimenti del Gruppo).
Allo stesso modo Brembo, rappresentando per molte imprese della filiera di fornitura un interlocutore affidabile con cui sviluppare partnership e crescere nel tempo, ha contribuito a rafforzare il tessuto imprenditoriale nella sua catena del valore, creando un indotto di fornitura che garantisce ulteriore occupazione e sviluppo tecnologico. Gran parte del valore economico distribuito da Brembo nel 2022 è andato infatti a remunerare e sostenere il sistema di imprese delle filiere di fornitura: complessivamente il Gruppo ha effettuato acquisti per oltre 2.458 milioni di euro. Oltre 616 milioni di euro sono stati distribuiti ai collaboratori di Brembo nella forma di stipendi, retribuzione variabile e contributi previdenziali.
Gli impatti economici del Gruppo si misurano anche nel sostegno alla spesa pubblica attraverso la compartecipazione al gettito fiscale e nella remunerazione del capitale degli Azionisti, favorendo così ulteriori investimenti.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Valore economico generato59 | 2.276.003 | 2.887.840 | 3.802.434 |
| Valore economico distribuito | 1.985.387 | 2.539.452 | 3.386.176 |
| Fornitori* | 1.448.583 | 1.828.581 | 2.458.975 |
| Persone Brembo** | 425.029 | 506.617 | 616.180 |
| Investitori e Finanziatori*** | 53.235 | 138.229 | 205.636 |
| Pubblica Amministrazione | 55.755 | 64.312 | 103.420 |
| Liberalità e sponsorizzazioni**** | 2.785 | 1.713 | 1.965 |
| Valore economico trattenuto | 290.616 | 348.388 | 416.258 |
* La voce "Fornitori" include investimenti non strategici, royalties e agevolazioni di pagamento.
** La voce "Persone Brembo" include uscite monetarie per dipendenti e collaboratori interinali.
*** La voce "Investitori e Finanziatori" include tutti i pagamenti ai fornitori di capitale dell'organizzazione.
**** La voce "Liberalità e sponsorizzazioni" include contributi volontari e investimenti di fondi nella comunità (incluse le donazioni).
La generazione e la distribuzione di valore economico da parte del Gruppo ha avuto un impatto positivo particolarmente significativo in quei territori caratterizzati da livelli di industrializzazione e di distribuzione della ricchezza inferiori alla media nazionale.
I costanti investimenti del Gruppo sono volti a mantenere ed incrementare lo sviluppo occupazionale e rispondere alle esigenze economico sociali delle comunità locali, anche in un contesto difficile dettato dall'attuale pandemia.
Proprio a riconoscimento dei benefici indotti dalla presenza di realtà manifatturiere ad alta specializzazione, il Gruppo nel 2022 - in un quadro di politiche nazionali di attrazione e sostegno all'innovazione e allo sviluppo industriale - ha ricevuto quasi 21 milioni di euro di contributi pubblici, sotto forma di sgravi fiscali e contributi per la ricerca.
Brembo è da sempre attenta al ruolo che ricopre all'interno dello sviluppo economico del Paese.
| 2022 | |
|---|---|
| CapEx | 283.940 |
| Ammortamento | 242.360 |
| Riacquisto di azioni | 0 |
| Pagamento di dividendi | 88.189 |
| Totale | 614.489 |
60 In linea con il principio contabile IAS7 ed il rendiconto finanziario, l'indicatore WEF "Financial Investment contribution" include sia gli ammortamenti totali sia gli investimenti relativi alle immobilizzazioni materiali e immateriali.
59 Il valore economico generato è composto dai ricavi da contratti con clienti, altri ricavi e proventi, proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria, differenze di cambio attive, proventi finanziari e proventi (oneri) finanziari da partecipazione.
Gli investimenti realizzati e le opportunità di lavoro che vengono create nelle comunità locali non esauriscono gli effetti positivi generati da Brembo nei territori di riferimento. Il Gruppo, infatti, ritiene ancora più importante favorire la crescita del capitale intellettuale dei distretti mettendo a disposizione il proprio "sapere" come risorsa per promuovere lo sviluppo dei distretti locali attraverso le attività di formazione del personale e le collaborazioni con diversi istituti di ricerca e di formazione.
Partnership come quelle con il Politecnico di Milano, il Royal Institute of Technology di Stoccolma, l'Università di Padova e l'Università di Trento, hanno consentito di condividere il patrimonio di conoscenze di Brembo sui materiali, sul sistema frenante, sulle tecnologie e sui processi industriali di fusione e lavorazione meccanica, permettendo al Gruppo di sviluppare prodotti altamente innovativi in un'ottica di open innovation in grado di portare beneficio sia a Brembo sia ai territori.
Fra le principali iniziative con cui Brembo si dimostra leva per la creazione e la diffusione di sapere e innovazione a livello locale si distinguono:
Il Gruppo ha preso parte sin dalla fase iniziale al progetto di creazione di Kilometro Rosso, un distretto nato alle porte di Bergamo (territorio dove ha avuto origine Brembo) che svolge il ruolo di catalizzatore di diverse eccellenze - nel campo della ricerca, della produzione high-tech e dei servizi all'innovazione - attive in svariati settori e specialità.
L'obiettivo di questo hub della conoscenza è creare un punto di aggregazione fra imprese dalla forte propensione innovativa, istituzioni scientifiche e centri di ricerca e sviluppo, con l'intento di favorire la diffusione di know-how specialistico tra realtà operanti in varie industrie, accrescendo notevolmente la capacità dei soggetti partecipi di generare innovazione di prodotto, processo e servizio.
Kilometro Rosso è oggi uno dei principali parchi scientifici italiani, accreditato già dal rapporto CENSIS 2009 come una delle prime dieci iniziative d'eccellenza per l'innovazione in Italia. Oltre alla sede centrale del Gruppo, Brembo ha localizzato al suo interno anche un Centro di Ricerca per la meccatronica, sensoristica e meccanica e i laboratori della Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes, una joint-venture creata tra Brembo e SGL Group.
Per maggiori informazioni: www.kilometrorosso.com
In collaborazione con il Politecnico di Milano, Brembo ha attivato dal 2014 l'Accademia del Freno, un'iniziativa di alta formazione tecnico-scientifica nell'ambito dei sistemi frenanti che si propone di integrare il curriculum accademico degli studenti del Dipartimento di Ingegneria del Politecnico di Milano. L'Accademia prevede un ciclo di lezioni e di incontri, in Università e in Azienda, con il coinvolgimento di manager e specialisti del Gruppo che mettono a disposizione degli studenti il bagaglio di conoscenze e know-how sviluppati da Brembo, spaziando dalla progettazione del disco freno e delle pinze per freni a disco, ad approfondimenti sui materiali d'attrito, sul calcolo termico e strutturale e sui processi di testing e validation, passando per la meccatronica e data science. L'obiettivo di questa partnership è preparare nuovi specialisti del sistema frenante, formando futuri professionisti del settore.
Le partnership del Gruppo con il mondo dell'istruzione non sono rivolte unicamente all'ambito universitario. È infatti importante per Brembo avvicinarsi alle future generazioni già a partire dalle scuole del ciclo d'istruzione secondaria, così da favorire l'orientamento e l'avvicinamento dei migliori talenti al settore della meccanica.
Nel corso degli anni, Brembo ha instaurato un forte legame con i territori in cui è presente, prestando attenzione alle necessità che questi esprimono e delineando un percorso di sviluppo e crescita congiunta. Un percorso che porta il Gruppo a sostenere concretamente numerosi progetti e iniziative a supporto delle comunità locali nelle aree di maggiore bisogno sociale.
Per garantire una gestione strutturata e strategica delle iniziative sociali, il Gruppo ha istituito a livello centrale il Comitato Sponsorizzazioni socioculturali e Donazioni. Tale organo riunisce periodicamente i responsabili delle principali funzioni aziendali con l'obiettivo di definire criteri, linee guida e priorità su cui incentrare le attività di sponsorizzazione e donazione in ambito sociale e culturale, determinare il budget annuale a esse dedicato, valutare progetti e iniziative da sostenere, nonché monitorare la coerenza e l'efficacia dei progetti promossi.
Al fine di assicurare una vicinanza sempre maggiore alle comunità locali e comprendere appieno le loro necessità, il Gruppo coinvolge i Country General Manager di Brembo nelle attività di ascolto e di supporto allo sviluppo socioculturale dei territori. In coerenza con le priorità definite dal Comitato, le figure designate rilevano le esigenze locali e definiscono modalità idonee di sostegno alle comunità, cercando così di rispondere a specifici target degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu.
Un ulteriore contributo viene dato dalle figure volontarie dei CSR Ambassador e CSR Champion che, interfacciandosi con la GCF CSR, portano all'attenzione del Gruppo i bisogni emersi dalle comunità locali.
In particolare, nel corso del 2022, il Gruppo ha sostenuto iniziative lungo le sei aree di intervento considerate prioritarie:
Quest'ultima area di intervento esprime la volontà del Gruppo di essere protagonista attivo nei contesti e nelle situazioni di maggiore urgenza a livello internazionale. A tal fine, Brembo collabora sin dal 2016 con il mondo del non-profit per realizzare progetti che promuovano il benessere delle realtà coinvolte.

La guerra in Ucraina ha costretto milioni di persone a lasciare le proprie abitazioni per raggiungere luoghi più sicuri, spesso oltre i confini del Paese. La Polonia è stata una delle principali destinazioni dei rifugiati ucraini, per i quali sono state allestite strutture di accoglienza e di prima assistenza.
Il progetto "Safe Haven" nasce dalla volontà di Brembo di portare un aiuto concreto a queste persone, dando priorità ai più vulnerabili che necessitano di cure e attenzioni specifiche, difficili da ricevere all'interno dei grandi centri di accoglienza.
Il progetto è stato ideato e sviluppato da Brembo, in collaborazione con Fondazione Cesvi, per realizzare un "rifugio sicuro" per le madri ucraine con bambini, persone con disabilità e anziani accolti presso l'Hotel Palace Europe di Lublino, una delle città polacche, vicina al confine con l'Ucraina, che è stata messa più a dura prova dall'alto numero di rifugiati in arrivo.
La struttura è stata interamente dedicata alle esigenze del progetto. Al suo interno, le persone accolte hanno potuto usufruire dei servizi di cui l'hotel dispone e di tutti i beni necessari per cercare di ricostruire una quotidianità. Le ampie aree comuni hanno ospitato conferenze e momenti di incontro per gli adulti, attività ludico-ricreative per i più piccoli e spazi educativi per i ragazzi più grandi che hanno continuato il loro percorso scolastico collegandosi online con i docenti ucraini.
Inoltre, il supporto delle realtà locali coinvolte da Fondazione Cesvi ha favorito lo svolgersi di diverse attività integrative. Tra queste, il corso di lingua polacca per gli adulti, l'orientamento alla ricerca del lavoro, l'assistenza legale in merito alla legislazione polacca e il supporto psicologico.
Il progetto si è concluso a metà agosto, dopo circa cento giorni dal suo inizio. L'obiettivo prefissato di ospitare cento persone all'interno della struttura è stato raggiunto nelle prime settimane. A seguito del ritorno di alcune famiglie in Ucraina a luglio, sono stati accolti nuovi ospiti, per un totale di 114 beneficiari del progetto "Safe Haven".
Al termine del progetto, circa la metà dei partecipanti ha deciso di tornare in Ucraina, alcune famiglie si sono trasferite all'estero e altri hanno preferito rimanere in Polonia. Grazie al corso di orientamento al lavoro, è stato possibile supportare le donne che erano alla ricerca di un'occupazione sul territorio. Tra queste, ad esempio, la prima a trovare un lavoro è stata una dottoressa, assunta all'interno di una clinica privata.
In aggiunta al progetto Safe Haven, nell'ambito dell'emergenza umanitaria provocata dal conflitto, Brembo ha inoltre messo in atto un piano di azioni concrete a sostegno della popolazione ucraina.
Nei siti italiani dell'Azienda è stata attivata una raccolta solidale di beni per soddisfare i bisogni primari dei rifugiati.
Il personale di Brembo ha avuto inoltre la possibilità di aderire alla donazione volontaria di una o più ore di lavoro, a cui Brembo ha aggiunto un contributo equivalente a quanto complessivamente raccolto.

Per approfondire Safe Haven


"The Art of Braking" è stata la prima mostra dedicata a Brembo nella storia dell'Azienda. Un viaggio affascinante nei materiali, nei colori, nello stile e nell'evoluzione delle sue soluzioni che ha saputo avvicinare il grande pubblico, interessato a scoprire come uno strumento di sicurezza del veicolo, quale il freno, possa diventare anche arte ed essere raccontato attraverso esperienze immersive, light design e installazioni coinvolgenti.
Al Mudec, il Museo delle Culture di Milano, Brembo si è conquistata uno spazio da protagonista, riuscendo nell'intento di creare cultura intorno a prodotti che sono espressione di alta tecnologia e design, ma che nascondono un mondo ancora più sorprendente, portato per la prima volta alla luce attraverso il linguaggio dell'arte.
Ideata e sviluppata in collaborazione con Balich Wonder Studio, "The Art of Braking" ha ripercorso le tappe dell'avventura imprenditoriale di Brembo. All'interno della mostra, storia e prodotti si sono uniti in un percorso espositivo suddiviso in otto sezioni tematiche: l'origine e la nascita, la corsa, la ricerca, lo stile, il design, il mondo e il futuro. Nell'ultima sezione, dedicata alle sfide del domani e della sostenibilità, una "Infinity room" generata dalla superficie specchiante del disco freno Greentive ha proiettato i visitatori in un futuro più sostenibile.
La mostra è stata promossa attraverso un'importante campagna di comunicazione integrata nelle metropolitane, sui mezzi di superficie e con cartellonistica a Milano e Bergamo, oltre che attraverso pubblicità sui quotidiani, online e attività sui social. Queste iniziative, insieme alla conferenza stampa con una preview riservata ai giornalisti e ad alcuni influencer, hanno permesso a Brembo di raggiungere una visibilità che è andata oltre i suoi classici confini.
Un successo di pubblico che ha attirato circa 10 mila visitatori nelle due settimane di apertura. A entrare per esplorare le sale e scoprire il mondo Brembo sono state persone appassionate d'arte o semplicemente incuriosite dalla proposta originale di una mostra dedicata al freno. I visitatori sono rimasti incantati dall'onda delle pinze colorate e dalla sala laser immersiva, così come si sono divertiti nella sala degli specchi. È stata un'occasione per farsi dei selfie e postare contenuti social, azioni che hanno amplificato la visibilità della mostra e della stessa Brembo.


Per approfondire The Art of Braking

Partendo da una piccola officina meccanica alle porte di Bergamo, in oltre 60 anni Brembo è cresciuta fino a diventare un'azienda globale, punto di riferimento per lo sviluppo e la produzione di sistemi frenanti per veicoli ad alte prestazioni. Una crescita che negli anni l'ha portata a interagire sempre di più con i territori e le comunità in cui è presente e non solo, avendo cura di garantire un migliore equilibrio tra crescita economica e sviluppo sociale. L'attenzione dell'Azienda verso il mondo che la circonda dimostra il desiderio di voler restituire al territorio un segno tangibile, di contribuire a creare valore anche attraverso solide relazioni all'interno delle comunità di appartenenza.
Per questo motivo Brembo ha deciso di sostenere come partner di sistema Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, un'iniziativa di straordinaria importanza che si impegna a raccogliere le energie e ad ascoltare le voci protagoniste del territorio in cui Brembo affonda le sue radici, promuovendo riflessioni sul presente e sul futuro possibile.
Il progetto è un esempio di collaborazione virtuosa tra due centri urbani che, per la prima volta, sono stati premiati come unica Capitale Italiana della Cultura.
Un riconoscimento alla storia di Bergamo e Brescia, al loro patrimonio culturale e artistico di rilievo internazionale e, al tempo stesso, alle capacità d'inventiva, progettuali e realizzative delle persone e delle imprese che evidenziano il saper far bene e concreto del territorio. Valori che sono parte del DNA di Brembo, da sempre orientata all'innovazione e alla ricerca per realizzare prodotti funzionali, ad alte prestazioni e dal design distintivo.
È sulla base di questi tratti comuni tra l'impresa e il suo territorio che Brembo condivide con entusiasmo gli obiettivi dell'iniziativa in ottica di miglioramento continuo e crescita condivisa.

Ogni singolo albero è ossigeno per il pianeta e risorsa per l'uomo. È sostentamento e vita, un simbolo di rinascita e di sguardo verso il futuro.
Per celebrare i 60 anni dalla sua fondazione, nel 2021 l'Azienda ha deciso di donare un albero a tutte le sue Persone, dando così vita alla prima Foresta Brembo nel mondo in Kenya, nella regione del Lago Vittoria.
L'iniziativa, denominata "Brembo4Earth - Un dono per te, la nostra foresta per il pianeta" è stata condotta in partnership con Treedom e ha permesso di piantare 14 mila alberi in una combinazione di specie da fusto e da frutto in funzione delle esigenze del territorio.
La foresta Brembo contribuisce al raggiungimento di dieci dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dalle Nazioni Unite, apportando benefici di natura sia ambientale sia sociale, permettendo di promuovere lo sviluppo di progetti agroforestali, nonché di fornire, insieme alle cooperative di agricoltori locali, alternative redditizie per le popolazioni.

Per approfondire Foresta Brembo

Nel 2022 è proseguito il monitoraggio della Foresta Brembo e sono state attivate iniziative a livello locale a favore dell'ambiente e della tutela della biodiversità come il supporto al Parco della Biodiversità a Chakan, in India.
Questo progetto è stato portato avanti tenendo presente la tecnica di restauro forestale Miyawaki, che valorizza la biodiversità. Per far sì che la salvaguardia della biodiversità diventi parte della cultura delle persone che la vivono, tale foresta si presterà a diventare una piattaforma per l'educazione alla conservazione.
La tecnica di Forestazione Miyawaki è stata ideata dal botanico giapponese Akira Miyawaki e prevede una foresta densa e mista, popolata da alberi a chioma, grandi, medi o piccoli, arbusti e rampicanti. Le specie arboree sono selezionate dalle foreste naturali, permettendo un rapido ripristino dell'ecosistema originale.
La selezione delle specie rappresenta una fase decisiva del progetto: queste possono avere proprietà medicinali oppure produrre frutta o fiori, che contribuiscono anche a ricreare l'habitat naturale per le specie animali indigene. Benefici indiretti, inclusi quelli ambientali ed ecologici, sono ad esempio l'incremento nella capacità del suolo di trattenere l'acqua e i suoi nutrienti, il raffrescamento del microclima, l'assorbimento degli agenti inquinanti, il trattenimento di anidride carbonica.

La "Casa del Sorriso" di Pune, in India, è nata nel 2017 dalla collaborazione tra Brembo e Fondazione Cesvi, Organizzazione Non Governativa fondata a Bergamo nel 1985 e impegnata nel sostegno allo sviluppo e nella lotta alla povertà. Il progetto ha l'obiettivo di sostenere donne e bambini in situazioni di forte vulnerabilità e consiste in un centro servizi all'interno di un edificio situato a Bibwedi e in tre centri educativi per bambini e ragazzi in zone degradate della periferia di Pune. All'interno di questo hub di servizi e nei centri educativi opera la ONG locale Swadhar, che coordina sul territorio le attività di accompagnamento psicologico, orientamento legale, assistenza medico-sanitaria e avviamento professionale per le donne e programmi di sostegno alle giovani mamme. A favore dell'istruzione e della tutela dell'infanzia, Swadhar promuove attività per bambini e ragazzi dai tre anni fino all'adolescenza.
Nel 2022, 503 bambini, suddivisi in gruppi classe in base all'età, hanno frequentato quotidianamente le aule dei tre centri educativi in spazi ben strutturati e attrezzati, prendendo parte a un programma volto a favorire l'alfabetizzazione, il sostegno allo studio, l'educazione civica e la sana e corretta alimentazione. Il supporto degli operatori si è rivolto anche ai genitori, attraverso attività di counselling familiare, sia individuale sia di gruppo, e di supporto alla prima infanzia, coinvolgendo un totale di 588 adulti (452 donne e 136 uomini).
Nei tre centri educativi sono inoltre attivi programmi a favore della formazione professionale di giovani donne, quali corsi di sartoria, parrucchiera ed estetista, con rilascio di un attestato di partecipazione riconosciuto. Nel 2022, 74 giovani donne sono state coinvolte in questo percorso.
A differenza del 2021, dove le misure di lockdown avevano limitato la presenza dei bambini nei centri, il 2022 ha visto finalmente il loro rientro in presenza. Quest'occasione ha permesso agli operatori di Swadhar di rafforzare la relazione con gli utenti, non esclusivamente minori, molti dei quali hanno particolarmente sofferto gli effetti negativi della pandemia.
In questo quadro, il team locale di Brembo Brake India mantiene un dialogo aperto e costante con gli operatori di Cesvi per la supervisione del progetto e con le responsabili dell'Associazione Swadhar per garantire vicinanza alle donne e alle famiglie dei giovani che beneficiano dei servizi della Casa del Sorriso.


Nel 2019 Brembo ha inaugurato in India, il progetto "School on Wheels", consegnando alla ONG locale Door Step School uno scuolabus attrezzato come una vera e propria aula scolastica itinerante con materiale didattico, lavagne, computer, monitor e materiale audiovisivo per permettere

alle educatrici della ONG di erogare le attività di alfabetizzazione e di scolarizzazione di base a favore di circa 200 bambini.
"School on Wheels" è un progetto attivo sei giorni alla settimana, dal lunedì al sabato, e prevede, secondo un calendario prestabilito, che le educatrici raggiungano con lo scuolabus sei zone dell'enorme slum di Pune per insegnare, in ogni tappa, a gruppi di 20-25 bambini.
Le educatrici di Door Step School insegnano ai piccoli dai cinque ai dieci anni le tre conoscenze fondamentali (la lettura, la scrittura e la matematica), insieme a competenze sociali di base come igiene, salute e sicurezza.
Il bus è utilizzato anche come stanza di lettura mobile per i bambini delle periferie di Pune. Per questo motivo, lo scuolabus sosta in determinate aree per due ore e rimane a disposizione di coloro che vogliono usufruire del servizio. È un'iniziativa che si rivela molto utile anche per i bambini già capaci di leggere ma che non hanno accesso ai libri.

Nel corso del 2022, Brembo ha avviato, in stretto coordinamento con Cesvi, una collaborazione con un'organizzazione indiana di nome Proaction. Grazie al supporto di Brembo, Proaction ha dato avvio a un progetto biennale volto all'erogazione di una serie di servizi socio-educativi per le donne impegnate nel settore tessile e per i loro figli e le loro figlie.
Nelle vicinanze di Mumbai, in una cittadina chiamata Thane, è stato creato uno spazio diurno per i bambini di età compresa tra i 3 e i 14 anni, volto a supportare la loro crescita psicofisica e i processi di apprendimento. Si tratta di uno spazio polifunzionale dove, oltre ad attività di supporto educativo, sono forniti anche altri servizi, come controlli sanitari mensili regolari, sessioni di counselling, lezioni di lingua inglese e supplementi nutrizionali giornalieri. Una dieta adeguata e bilanciata è infatti fondamentale per la salute e lo sviluppo armonioso dei bambini.
Questo spazio sicuro è stato equipaggiato e inaugurato nell'aprile del 2022, coinvolgendo finora 59 bambini e bambine. L'intervento mira anche a fornire supporto alle loro madri attraverso una copertura medica assicurativa, check up medici regolari, un supporto finanziario per contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico, soprattutto delle bambine, e un piano di formazione mirato a rafforzare le loro competenze e abilità. Finora sono stati organizzati training su primo soccorso, meccanismo di mutuo aiuto, salute e nutrizione. Sono 49 le donne coinvolte in questo percorso, mentre altre 73 persone dei loro nuclei familiari hanno beneficiato dei servizi erogati.
Cesvi accompagna Proaction nella gestione del progetto, supervisionandone l'operato e assicurando standard di qualità, oltre che una gestione efficace ed efficiente delle risorse messe a disposizione da Brembo.

Brembo collabora con la ONG cinese ADream.org dal 2019 con l'obiettivo di promuovere un'istruzione di qualità nelle zone rurali basata sulle competenze e su un approccio educativo innovativo, equo ed inclusivo.
Nel contesto socioeconomico della Cina rurale, per 61 milioni di bambini delle zone sottosviluppate risulta difficile avere accesso a un'istruzione di qualità, così come per i 36 milioni di bambini figli di lavoratori migranti.
Il progetto "Dream Center" della ONG locale ADream prevede non solo la riqualificazione strutturale di alcune scuole nelle aree emarginate, ma anche percorsi formativi mirati per gli insegnanti e la definizione di un programma educativo innovativo, volto a stimolare competenze e aspirazioni di ogni singolo studente, anche attraverso l'utilizzo di aule multimediali.
Il contributo congiunto di Brembo, che sostiene il progetto dal 2019, e dell'ufficio locale di Educazione Pubblica ha permesso di attivare cinque Dream Center: "Shanghai Chongming District Deng Ying Primary School", in una zona rurale a quattro ore da Nanchino, con 8 classi, 32 insegnanti e 197 studenti; "Tong Ling Xin Cheng Primary School", a due ore di auto, con 13 classi, 32 insegnanti e 594 studenti (questi due Dream Center hanno beneficiato anche del contributo di Tencent Holding); "ShangRao Jie Tian Primary school", nella provincia Jiangxi a 480 km circa da Nanchino, con 20 classi, 68 insegnanti e 983 studenti; "ZiXi County Experimental Primary School", nella città di FuZhou nella Provincia di Jiangxi, a sette ore di auto da Nanchino, con 2.371 studenti e 133 insegnanti; "Mu Ye Township Central Primary School" nella città di Chongqing a 1.240km circa da Nanchino, che verrà inaugurata a marzo 2023 e vedrà la presenza di 492 studenti.
Al fianco di Brembo Cina, è stata rilevante la partecipazione al progetto dei dipendenti di Nanchino i quali, attraverso donazioni online al "Tencent 99 Giving Day", programma di raccolta fondi nazionale di una delle principali società di servizi internet in Cina, hanno contribuito all'acquisto di materiale didattico per i centri.
Istruzione di qualità significa anche ridurre il divario educativo tra le città e le zone rurali, sostenere la formazione quale strumento generatore di opportunità e credere nella possibilità di cambiamento, nel rispetto delle diversità e delle attitudini di ogni singolo, senza lasciare indietro nessuno.


Brembo ha sostenuto il progetto NEET Inclusion di Fondazione Cesvi che mira all'inclusione sociale ed economica di un gruppo di giovani NEET residenti nel territorio bergamasco. L'acronimo NEET significa Not in Education, Employment or Training, una dicitura inglese che indica le persone che non studiano, né lavorano, né ricevono una formazione.
Il progetto, alla sua prima edizione pilota, si rivolge a un gruppo di ragazze e ragazzi di età compresa tra i 16 e i 29 anni che non studiano e non lavorano fornendo loro percorsi individuali di orientamento, formazione e possibilità di inserimento lavorativo. I beneficiari, venuti a conoscenza dell'iniziativa tramite un bando, hanno partecipato a una selezione formale e una di merito che si è svolta tramite colloqui conoscitivi condotti da un rappresentante di Cesvi, di Brembo e del Patronato San Vincenzo.
I beneficiari selezionati sono stati chiamati a firmare un "Patto di Responsabilità" in cui si impegnano a portare a termine il progetto con serietà e costanza. I giovani NEET hanno svolto un primo bilancio delle competenze presso l'AFP Patronato San Vincenzo (partner del Progetto) che, insieme a Cesvi, ha sviluppato per ciascun ragazzo un percorso formativo e motivazionale individuato sulle base delle competenze traversali e delle soft skills emerse durante i colloqui.
Lo scouting aziendale per il tirocinio formativo punta a trovare il giusto bilanciamento tra le risorse e le capacità acquisite da ogni beneficiario e le necessità delle potenziali aziende ospitanti, poiché il progetto mira all'inserimento dei giovani NEET nel mondo del lavoro.

Brembo sostiene il ruolo sociale dello sport, professionistico e agonistico, condividendo con il mondo Atalanta i valori educativi e culturali che permetteranno ai giovani di diventare professionisti nel lavoro e nella vita: la lealtà, lo spirito di squadra, il sacrificio, la formazione, il merito, il gusto per le sfide, il supporto al talento e il miglioramento continuo, competenze trasversali alla formazione scolastica.
È sulla base di questi comuni principi che Brembo e Atalanta, due eccellenze bergamasche appartenenti a mondi diversi, hanno deciso di collaborare puntando sulle nuove generazioni. Dal 2018, infatti, Brembo è Top Partner del Settore Giovanile dell'Atalanta Bergamasca Calcio, continuando anche per la stagione sportiva 2022-2023.

La collaborazione prosegue, inoltre, con il Premio Brembo, che viene assegnato annualmente al giovane calciatore più meritevole di ciascuna squadra del vivaio, dall'Under 15 alla Primavera.
I migliori atleti vengono individuati da un gruppo di tecnici secondo un criterio di scelta che tiene in considerazione non solo l'aspetto strettamente sportivo, ma anche e in particolare i meriti scolastici e il fairplay dei ragazzi. Nel 2022, la cerimonia si è svolta il 8 giugno presso l'Accademia Mino Favini, all'interno del quartier generale del Settore Giovanile presso il Centro Bortolotti di Zingonia alla presenza di Luca Percassi, Amministratore Delegato di Atalanta, e di Cristina Bombassei, Chief CSR Officer di Brembo, che hanno premiato i ragazzi più meritevoli.
Brembo sostiene inoltre il progetto "La Scuola allo Stadio", un programma socioeducativo rivolto agli studenti che ha come obiettivo quello di educare i ragazzi al rispetto delle regole, al fair play e a prevenire episodi di discriminazione.
La partnership, infine, include anche il sostegno di Brembo all'organizzazione dei Football Camp estivi organizzati da Atalanta Bergamasca Calcio per i ragazzi dai 7 ai 14 anni e che ogni anno riscuote un grande successo di partecipazione.

Dal 2014, Brembo sostiene con un contributo annuale il progetto Giocamico dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Giocamico consiste in un sostegno psicologico ai piccoli pazienti in forma di attività ludica preparatoria alla sala operatoria e agli esami diagnostici, disponibile in tutti i reparti pediatrici dell'Ospedale.
Grazie a Giocamico, i bambini possono così approcciare in modo delicato il proprio percorso di cura: la sala operatoria diventa un'astronave e l'intervento un viaggio avventuroso. Grazie a suoni, immagini e simulazioni, la cura non viene solo raccontata ma vissuta.
Nel corso del 2022, il progetto Giocamico è stato avviato anche nell'Unità Operativa di Radiologia in favore dei piccoli pazienti, per i quali è stato previsto di effettuare gli esami in una specifica giornata della settimana che preveda sempre la presenza dello psicologo. Obiettivo dello specialista è quello di aprire uno spazio psicologico con i bambini volto ad aiutarli a rappresentare l'esame simulandolo e spiegando loro i passaggi previsti, valutando la possibilità di eseguire la procedura senza ricorso alla narcosi.
Da settembre 2022, inoltre, Giocamico è stato introdotto presso l'Unità di Medicina Nucleare così da intercettare la fascia di pazienti compresa tra i tre e i tredici anni che accedono a tale reparto in vista di esami invasivi fornendo uno spazio di prefigurazione del percorso, elaborazione dei correlati emotivi e dispiegamento delle risorse in possesso, per poter vivere l'esperienza dell'ospedalizzazione nel modo più consapevole e partecipativo possibile.
In generale, la sempre maggior presenza e diffusione di Giocamico nelle Unità Operative dell'Ospedale che si occupano dei pazienti in età pediatrica ha contribuito a un significativo incremento nel numero di prestazioni da parte dell'Unità di Psicologia a favore dei pazienti in età pediatrica e delle loro famiglie.


Assecondando la propria natura di azienda fortemente votata all'innovazione, Brembo sostiene progetti di ricerca scientifica in diversi ambiti di applicazione e supporta diverse iniziative legate all'istruzione e formazione dei giovani. In particolare, il Gruppo sostiene FROM, Fondazione per la Ricerca dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, nata nel 2008 con l'obiettivo di creare le condizioni necessarie affinché gli operatori dell'Ospedale possano esercitare un ruolo attivo nella ricerca medica nazionale e internazionale, con l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, uno dei maggiori centri della ricerca biomedica e farmacologica in Italia.

Brembo nel 2022 ha deciso di continuare a sostenere la ricerca scientifica per contrastare il Covid-19.
La donazione di Brembo a tre eccellenze della bergamasca, l'Ospedale Papa Giovanni XXIII, la Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo (FROM) e l'Istituto Mario Negri, che si sono contraddistinte nella lotta al Coronavirus in una delle aree più colpite dalla pandemia ha permesso di finanziare oltre 20 progetti di ricerca condotti unitariamente dai tre enti destinatari.
Il sostegno di Brembo ha permesso un modo nuovo di contribuire alla ricerca scientifica, combinando la ricerca clinica con quella farmacologica, con l'obiettivo di ridurre l'ospedalizzazione a seguito della contrazione del virus, ridurne la gravità e gli esiti sfavorevoli, studiare gli impatti di medio periodo dopo la guarigione e proporre cure anche per gli effetti permanenti e semipermanenti dell'infezione sui diversi organi.
I risultati dei progetti di ricerca finanziati sono stati pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche e mediche a livello mondiale. Positivi anche i riscontri nei gruppi misti, quelli formati cioè da scienziati e tecnici appartenenti a tutti e tre gli enti.
Per un Gruppo come Brembo, che ha tra i cromosomi del DNA quelli dell'innovazione e la ricerca, è stato naturale sostenere il progetto. La ricerca è alla base del modo di fare impresa di Brembo e per questa ragione l'Azienda ritiene che questa sia l'unica strada percorribile per trovare una soluzione efficace anche a una soluzione così complessa.




APPENDICE
APPENDICE
L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 23 aprile 2020 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2020-2022, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. A seguito della rinuncia alle cariche di Presidente e Consigliere da parte dell'Ing. Alberto Bombassei, l'Assemblea degli Azionisti del 17 dicembre 2021 ha nominato Presidente, il Consigliere Matteo Tiraboschi (già Vice Presidente Esecutivo) e Roberto Vavassori quale Consigliere sino alla scadenza dell'attuale mandato consiliare. Si segnala inoltre che a seguito dell'introduzione dell'art. 17bis nello Statuto Sociale approvato in data 17 dicembre 2021, l'Assemblea degli Azionisti ha nominato l'ing. A. Bombassei Presidente Emerito a tempo indeterminato.
| AMMINISTRATORE | ANNO DI NASCITA | GENERE | ES | NON ES | INDIP | CCRS | CRN | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Matteo Tiraboschi | 1967 | M | X | ||||
| 2 | Daniele Schillaci | 1964 | M | X | ||||
| 3 | Cristina Bombassei | 1968 | F | X | ||||
| 4 | Elisabetta Magistretti | 1947 | F | X | X | X (Pres.) | ||
| 5 | Elisabeth M. Robinson | 1956 | F | X | X | X | ||
| 6 | Manuela Soffientini | 1959 | F | X | X | X | X | |
| 7 | Gianfelice Rocca | 1948 | M | X | X* | |||
| 8 | Umberto Nicodano | 1954 | M | X | ||||
| 9 | Valerio Battista | 1957 | M | X | X | |||
| 10 | Nicoletta Giadrossi | 1966 | F | X | X | X | X (Pres.) | |
| 11 | Roberto Vavassori | 1959 | M | X |
* Si precisa che il Consigliere Signor Gianfelice Rocca è qualificato come indipendente in virtù del consolidato principio di prevalenza della sostanza sulla forma (visto che il rinnovo del suo incarico di Amministratore in Brembo fa seguito a 9 anni di mandato già svolti). Ciò anche sulla base della professionalità e dell'impegno da sempre dimostrati nonché in considerazione della fattiva e puntuale partecipazione alle riunioni del Consiglio, agli interventi e contributi di pensiero che hanno dato qualità e arricchito il dibattito consiliare ai fini delle liberazioni assunte manifestando sempre una totale indipendenza di giudizio.
61 L'età del 100% dei membri del Consiglio di Amministrazione è superiore ai 50 anni.
Di seguito sono illustrate le tabelle con le informazioni quantitative di dettaglio relative al capitolo 4 "Le Persone"62.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |||
| Totale | 9.240 | 1.799 | 11.039 | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 | ||
| Europa | 5.371 | 1.189 | 6.560 | 5.491 | 1.239 | 6.730 | 5.940 | 1.427 | 7.367 | ||
| America | 1.782 | 315 | 2.097 | 2.024 | 340 | 2.364 | 2.265 | 410 | 2.675 | ||
| Asia | 2.087 | 295 | 2.382 | 2.258 | 303 | 2.561 | 2.460 | 454 | 2.914 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |||
| Totale | 9.240 | 1.799 | 11.039 | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 | ||
| Contratto a tempo indeterminato |
7.576 | 1.483 | 9.059 | 8.092 | 1.573 | 9.665 | 8.840 | 1.827 | 10.667 | ||
| Contratto a tempo determinato |
1.664 | 316 | 1.980 | 1.681 | 309 | 1.990 | 1.825 | 464 | 2.289 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |||
| Totale | 7.576 | 1.483 | 9.059 | 8.092 | 1.573 | 9.665 | 8.840 | 1.827 | 10.667 | ||
| Europa | 4.941 | 1.068 | 6.009 | 5.094 | 1.137 | 6.231 | 5.509 | 1.326 | 6.835 | ||
| America | 1.688 | 296 | 1.984 | 1.915 | 321 | 2.236 | 2.177 | 382 | 2.559 | ||
| Asia | 947 | 119 | 1.066 | 1.083 | 115 | 1.198 | 1.154 | 119 | 1.273 |
62 Si specifica che per gli anni fiscali 2020 e 2021, il perimetro di rendicontazione non include i siti del Gruppo J.Juan.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||||
| Totale | 1.664 | 316 | 1.980 | 1.681 | 309 | 1.990 | 1.825 | 464 | 2.289 | |||
| Europa | 430 | 121 | 551 | 397 | 102 | 499 | 431 | 101 | 532 | |||
| America | 94 | 19 | 113 | 109 | 1 | 128 | 88 | 28 | 116 | |||
| Asia | 1.140 | 176 | 1.316 | 1.175 | 188 | 1.363 | 1.306 | 335 | 1.641 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |||
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Totale | 9.240 | 1.799 | 11.039 | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 | |
| Dipendenti | ||||||||||
| tempo pieno | 9.194 | 1.582 | 10.776 | 9.727 | 1.657 | 11.384 | 10.607 | 2.056 | 12.663 | |
| Dipendenti | ||||||||||
| part time | 46 | 217 | 263 | 46 | 225 | 271 | 58 | 235 | 293 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Totale | 9.194 | 1.582 | 10.776 | 9.727 | 1.657 | 11.384 | 10.607 | 2.056 | 12.663 | |
| Europa | 5.325 | 973 | 6.298 | 5.445 | 1.015 | 6.460 | 5.882 | 1.194 | 7.076 | |
| America | 1.782 | 315 | 2.097 | 2.024 | 340 | 2.364 | 2.265 | 410 | 2.675 | |
| Asia | 2.087 | 294 | 2.381 | 2.258 | 302 | 2.560 | 2.460 | 452 | 2.912 |
| 2020 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| Totale | 46 | 217 | 263 | 46 | 225 | 271 | 58 | 235 | 293 |
| Europa | 46 | 216 | 262 | 46 | 224 | 270 | 58 | 233 | 291 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 2 | 2 |
| 2020 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| Dipendenti (Headcount) |
9.240 | 1.799 | 11.039 | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 |
| Lavoratori interinali (Full Time Equivalent) |
1.322 | 268 | 1.590 | 988 | 291 | 1.279 | 1.656 | 354 | 2.010 |
| 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | ||||||
| Totale | 108 | 61 | 169 | |||||
| Europa | 42 | 31 | 73 | |||||
| America | 66 | 30 | 96 | |||||
| Asia | 0 | 0 | 0 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Totale | 1.322 | 268 | 1.590 | 988 | 291 | 1.279 | 1.656 | 354 | 2.010 | |
| Europa | 639 | 196 | 835 | 553 | 193 | 746 | 1.078 | 246 | 1.324 | |
| America | 54 | 14 | 68 | 81 | 23 | 104 | 111 | 28 | 139 | |
| Asia | 629 | 58 | 687 | 354 | 75 | 429 | 467 | 80 | 547 |
| 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | |||||
| Totale | 23.517 | 3.591 | 27.108 | ||||
| Europa | 17.886 | 2.470 | 20.356 | ||||
| America | 1.617 | 1.018 | 2.635 | ||||
| Asia | 4.014 | 103 | 4.117 |
| QUALIFICA SCOLASTICA DELLE DIPENDENTI BREMBO (% SUL TOTALE) |
2020 | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Dipendenti | 11.039 | 11.655 | 12.956 |
| Scuola primaria dell'obbligo | 26% | 30% | 29% |
| Scuole superiori* | 51% | 47% | 47% |
| Università | 23% | 23% | 24% |
| DIPENDENTI IN POSSESSO DI UN DIPLOMA DI LAUREA PER INDIRIZZO DI STUDI (% SUL TOTALE) |
2020 | 2021 | 2022 |
| Dipendenti con diploma di laurea | 2.581 | 2690 | 3.089 |
| Ingegneria | 54% | 55% | 55% |
| Business e giurisprudenza | 21% | 21% | 19% |
| Arte, studi umanistici e lingue straniere | 8% | 7% | 8% |
| Scienze matematiche, fisiche e naturali | 6% | 6% | 4% |
| IT | 3% | 3% | 3% |
| Scienze sociali, politiche e comportamentali | 3% | 3% | 3% |
| Chimica | 2% | 2% | 1% |
| Altro | 3% | 3% | 7% |
* La categoria "Scuole superiori" ricomprende i dipendenti in possesso di un diploma rilasciato solo al termine dell'intero percorso di istruzione secondaria.
| 2020 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | 2021 DONNE |
TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| Tasso di Turnover in entrata |
18,3 | 12,8 | 17,4 | 22,6 | 18,2 | 21,9 | 27,9 | 26,3 | 27,6 |
| Tasso di Turnover in uscita |
16,6 | 12,0 | 15,9 | 18,2 | 15,4 | 17,8 | 18,7 | 36,3 | 21,8 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| <=30 | 31-40 | 41-50 | >=51 | <=30 | 31-40 | 41-50 | >=51 | <=30 | 31-40 | 41-50 | >=51 | |
| Tasso di Turnover in entrata |
48,3 | 11,4 | 5,6 | 2,4 | 54,6 | 17,9 | 7,9 | 3,5 | 67,7 | 23,7 | 10,2 | 4,8 |
| Tasso di Turnover in uscita |
35,9 | 10,6 | 7,0 | 11,2 | 36,5 | 15,5 | 7,9 | 10,8 | 47,9 | 18,7 | 8,4 | 11,6 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EUROPA | AMERICA | ASIA | EUROPA | AMERICA | ASIA | EUROPA | AMERICA | ASIA | |||
| Tasso di Turnover in entrata |
6,7 | 27,2 | 38,5 | 9,1 | 43,7 | 35,2 | 12,6 | 58,2 | 37,7 | ||
| Tasso di Turnover in uscita |
8,5 | 20,6 | 32,0 | 7,8 | 33,8 | 29,1 | 9,1 | 46,9 | 30,7 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||||
| Totale | 134.114 | 18.714 | 152.828 | 249.488 | 30.506 | 279.994 | 350.262 | 56.047 | 406.308 | |||
| Manager | 7.510 | 1.394 | 8.904 | 12.565 | 1.774 | 14.339 | 15.955 | 3.277 | 19.233 | |||
| Impiegati | 32.341 | 8.736 | 41.077 | 63.059 | 17.823 | 80.882 | 82.678 | 24.934 | 107.612 | |||
| Operai | 94.263 | 8.584 | 102.847 | 173.865 | 10.909 | 184.774 | 251.628 | 27.835 | 279.464 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO SENZA GRAVI CONSEGUENZE65 | |||||||||
| Europa | 54(*) | 11 | 65(*) | 41 | 8 | 49 | 50 | 7 | 57 |
| America | 15 | 4 | 19 | 16 | 2 | 18 | 14 | 0 | 14 |
| Asia | 3 | 1 | 4 | 6 | 1 | 7 | 4 | 0 | 4 |
| Totale | 72(*) | 16 | 88(*) | 63 | 11 | 74 | 68 | 7 | 75 |
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO CON GRAVI CONSEGUENZE65 (ESCLUSI I DECESSI) | |||||||||
| Europa | 2(*) | 1 | 3(*) | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 |
| Totale | 2(*) | 1 | 3(*) | 1 | 0 | 1 | 4 | 0 | 4 |
| DECESSI | |||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO - TOTALE | |||||||||
| Europa | 56(*) | 12 | 68(*) | 41 | 8 | 49 | 52 | 7 | 59 |
| America | 15 | 4 | 19 | 16 | 2 | 18 | 15 | 0 | 15 |
| Asia | 3 | 1 | 4 | 7 | 1 | 8 | 5 | 0 | 5 |
| Totale | 74(*) | 17 | 91(*) | 64 | 11 | 75 | 72 | 7 | 79 |
| INFORTUNI IN ITINERE | |||||||||
| Europa | 14 | 4 | 18 | 19 | 5 | 24 | 20 | 7 | 27 |
| America | 2 | 5 | 7 | 10 | 4 | 14 | 22 | 16 | 38 |
| Asia | 3 | 0 | 3 | 4 | 0 | 4 | 2 | 0 | 2 |
| Totale | 19 | 9 | 28 | 33 | 9 | 42 | 44 | 23 | 67 |
| NUMERO DI ORE LAVORATE | |||||||||
| Europa | 8.095.013 | 1.654.265 | 9.749.278 | 8.942.007 | 2.141.679 11.083.686 | 9.662.113 | 2.372.647 12.034.760 | ||
| America | 3.237.760 | 606.421 | 3.844.181 | 4.002.291 | 798.415 | 4.800.706 | 4.941.011 | 969.722 | 5.910.733 |
| Asia | 3.822.892 | 725.805 | 4.548.697 | 4.613.251 | 637.499 | 5.250.750 | 5.187.365 | 978.914 | 6.166.279 |
| Totale | 15.155.665 | 2.986.491 18.142.156 | 17.557.549 | 3.577.593 21.135.142 | 19.790.489 | 4.321.283 24.111.772 |
(*) I dati sono stati modificati in quanto due infortuni avvenuti nel 2020 hanno superato i 180 giorni di assenza nel corso del 2021, qualificandosi come "Infortuni con gravi conseguenze" e un infortunio avvenuto nel 2020 è stato disconosciuto nel 2021.
63 Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi; America: Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: Cina, Giappone e India.
64 Per infortuni sul lavoro registrabili si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.
65 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI SENZA GRAVI CONSEGUENZE65 | ||||||||||
| Europa | 1,33(*) | 1,33 | 1,33(*) | 0,92 | 0,75 | 0,88 | 1,03 | 0,59 | 0,95 | |
| America | 0,93 | 1,32 | 0,99 | 0,80 | 0,50 | 0,75 | 0,57 | 0,0 | 0,47 | |
| Asia | 0,16 | 0,28 | 0,18 | 0,26 | 0,31 | 0,27 | 0,15 | 0,00 | 0,13 | |
| Totale | 0,95(*) | 1,07 | 0,97(*) | 0,72 | 0,61 | 0,70 | 0,68 | 0,32 | 0,62 | |
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI CON GRAVI CONSEGUENZE65 | ||||||||||
| Europa | 0,05(*) | 0,12 | 0,06(*) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,04 | 0,00 | 0,03 | |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,04 | 0,00 | 0,03 | |
| Asia | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,04 | 0,00 | 0,04 | 0,04 | 0,00 | 0,03 | |
| Totale | 0,03(*) | 0,07 | 0,03(*) | 0,01 | 0,00 | 0,01 | 0,04 | 0,00 | 0,03 | |
| INDICE DI FREQUENZA DECESSI | ||||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI – TOTALE | ||||||||||
| Europa | 1,38(*) | 1,45 | 1,39(*) | 0,92 | 0,75 | 0,88 | 1,08 | 0,59 | 0,98 | |
| America | 0,93 | 1,32 | 0,99 | 0,80 | 0,50 | 0,75 | 0,61 | 0,00 | 0,51 | |
| Asia | 0,16 | 0,28 | 0,18 | 0,30 | 0,31 | 0,30 | 0,19 | 0,00 | 0,16 | |
| Totale | 0,98(*) | 1,14 | 1,00(*) | 0,73 | 0,61 | 0,71 | 0,73 | 0,32 | 0,66 |
Metodologie di calcolo:
• Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze: (n° infortuni registrabili sul lavoro senza gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
• Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze (n° infortuni registrabili sul lavoro con gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
• Indice di frequenza decessi: (n° di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/n° di ore lavorate) x 200.000.
(*) I dati sono stati modificati in quanto tre infortuni avvenuti nel 2019 hanno superato i 180 giorni di assenza nel corso del 2020, qualificandosi come "Infortuni con gravi conseguenze".
63 Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi; America: Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: Cina, Giappone e India.
64 Per infortuni sul lavoro registrabili si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.
65 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |||
| CASI DI MALATTIE PROFESSIONALI REGISTRABILI* | |||||||||||
| Europa | 8 | 7 | 15 | 5 | 10 | 15 | 10 | 0 | 10 | ||
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale | 8 | 7 | 15 | 5 | 10 | 15 | 10 | 0 | 10 | ||
| NUMERO DI DECESSI DERIVANTI DA MALATTIE PROFESSIONALI* | |||||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
* I casi registrati non sono connessi direttamente all'attività lavorativa svolta dal dipendente
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO SENZA GRAVI CONSEGUENZE65 | ||||||||||
| Europa | 6 | 1 | 7 | 13 | 1 | 14 | 17 | 2 | 19 | |
| America | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 1 | |
| Asia | 1 | 1 | 2 | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 2 | |
| Totale | 8 | 2 | 10 | 14 | 2 | 16 | 18 | 4 | 22 | |
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO CON GRAVI CONSEGUENZE65 (ESCLUSI I DECESSI) | ||||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 2 | |
| DECESSI | ||||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO - TOTALE | ||||||||||
| Europa | 6 | 1 | 7 | 13 | 1 | 14 | 17 | 3 | 20 | |
| America | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 2 | 2 | |
| Asia | 1 | 1 | 2 | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 2 | |
| Totale | 8 | 2 | 10 | 14 | 2 | 16 | 18 | 6 | 24 | |
| NUMERO DI ORE LAVORATE | ||||||||||
| Europa | 925.476 | 230.156 | 1.155.632 | 1.508.022 | 502.189 | 2.010.211 | 1.949.868 | 781.281 | 2.731.149 | |
| America | 86.900 | 34.147 | 121.047 | 126.490 | 52.120 | 178.610 | 184.079 | 52.046 | 236.125 | |
| Asia | 1.003.978 | 151.870 | 1.155.848 | 1.195.542 | 162.603 | 1.358.145 | 1.249.048 | 208.333 | 1.457.381 | |
| Totale | 2.016.354 | 416.173 | 2.432.527 | 2.830.054 | 716.912 | 3.546.966 | 3.382.995 | 1.041.660 | 4.424.655 |
63 Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi; America: Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: Cina, Giappone e India.
65 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI SENZA GRAVI CONSEGUENZE65 | ||||||||||
| Europa | 1,30 | 0,87 | 1,21 | 1,72 | 0,40 | 1,39 | 1,74 | 0,51 | 1,39 | |
| America | 2,30 | 0 | 1,65 | 0,00 | 3,84 | 1,12 | 0,00 | 3,84 | 0,85 | |
| Asia | 0,20 | 1,32 | 0,35 | 0,17 | 0,00 | 0,15 | 0,16 | 0,96 | 0,27 | |
| Totale | 0,79 | 0,96 | 0,82 | 0,99 | 0,56 | 0,90 | 1,06 | 0,77 | 0,99 | |
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI CON GRAVI CONSEGUENZE65 | ||||||||||
| Europa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,26 | 0,07 | |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 3,84 | 0,85 | |
| Asia | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Totale | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,38 | 0,09 | |
| INDICE DI FREQUENZA DECESSI | ||||||||||
| Europa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Asia | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Totale | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI - TOTALE | ||||||||||
| Europa | 1,30 | 0,87 | 1,21 | 1,72 | 0,40 | 1,39 | 1,74 | 0,77 | 1,46 | |
| America | 2,30 | 0 | 1,65 | 0,00 | 3,84 | 1,12 | 0,00 | 7,69 | 1,69 | |
| Asia | 0,20 | 1,32 | 0,35 | 0,17 | 0,00 | 0,15 | 0,16 | 0,96 | 0,27 | |
| Totale | 0,79 | 0,96 | 0,82 | 0,99 | 0,56 | 0,90 | 1,06 | 1,15 | 1,08 |
Metodologie di calcolo:
• Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze: (n° infortuni registrabili sul lavoro senza gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
• Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze (n° infortuni registrabili sul lavoro con gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
• Indice di frequenza decessi: (n° di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/n° di ore lavorate) x 200.000.
63 Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi; America: Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: Cina, Giappone e India.
64 Per infortuni sul lavoro registrabili si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.
65 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| CASI DI MALATTIE PROFESSIONALI REGISTRABILI* | ||||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 | |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 | |
| NUMERO DI DECESSI DERIVANTI DA MALATTIE PROFESSIONALI* | ||||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
* I casi registrati non sono connessi direttamente all'attività lavorativa svolta dal dipendente
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | NON SPECIFIC. |
TOTALE | UOMINI | DONNE | NON SPECIFIC. |
TOTALE | UOMINI | DONNE | NON SPECIFIC. |
TOTALE | |
| NEAR MISS RILEVATI | ||||||||||||
| Europa | 222 | 9 | 15 | 231 | 241 | 26 | 40 | 307 | 245 | 28 | 70 | 343 |
| America | 22 | 0 | 2 | 22 | 26 | 0 | 2 | 28 | 69 | 5 | 14 | 88 |
| Asia | 89 | 0 | 3 | 89 | 81 | 2 | 13 | 96 | 119 | 1 | 12 | 132 |
| Totale | 333 | 9 | 20 | 342 | 348 | 28 | 55 | 431 | 433 | 34 | 96 | 563 |
| CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) | CO DIC E/I (2) |
FAT TU RA TO AS SO LU TO (3) |
QU FAT OTA TU DI RAT SP O ( ESE 4) |
CA MB IAM MI EN TIG TI AZ CL ION IMA E D TIC (5) EI I |
CA MB IAM AD EN AT TI TA CL ME IMA NT O A TIC (6) I I |
AC QU E E RI SO RS E M AR INE (7) |
ECO NO MIA CI RC OL AR E (8 ) |
INQ UIN AM EN TO (9) |
BIO ECO DIV SIS ERS TE ITÀ MI ED (10) |
|
| (000/€) | % | % | % | % | % | % | % | |||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) |
||||||||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0 | 0,00 | ||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
0 | 0,00 | ||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
0 | 0,00 | ||||||||
| Totale (A.1 + A.2) | 0 | 0,00 | ||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||
| Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
3.629.011 | 100,00 | ||||||||
QUOTA DEL FATTURATO DERIVANTE DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE
ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022
| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) |
CA TEG TR OR AN IA SIZ (AT ION TIV ITÀ E) ( DI 21) |
CA TEG AB OR ILIT IA AN (AT TE) TIV (20 ITÀ ) |
TA SSO QU OT NO AL A D MIA LIN I FA , A EAT TT NN O A UR O N AT LLA (19) O -1 |
TA SSO QU NO OT MIA AL A D LIN , A I FA EAT NN TT O N O A UR AT (18 LLA O ) |
GA SA RA LVA NZ IE M GU AR INI DIA ME (17 DI ) |
BIO ECO DIV SIS ERS TE ITÀ MI ED (16) |
INQ UIN AM EN TO (15 ) |
ECO NO MIA CI RC OL AR E (1 4) |
AC QU E E RI SO RS E M AR INE (13) |
CA MB IAM AD EN AT TI TA CL ME IMA NT O A TIC (12) I I |
CA MB IAM MI EN TIG TI AZ CL ION IMA E D TIC (11) EI I |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| T | A | % | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | ||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) | ||||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) |
||||||||||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
||||||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
||||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) | ||||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||
| Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
||||||||||||
| Totale (A + B) |
| SP ESE IN IN CO INQ ED CO AC MI AI NT QU EC AD UIN TIG QU CA CA NT O C CIR AS OT OS CL CL AT MB MB CO AZ E E AM O C ECO AP MA A D CO SO IMA IMA TA IST RI ION DIC IAM IAM AP EN ITA LU LA ME RIN NO EM I SP TIC TIC SO TO E/I ITA RE TE LE E D EN EN NT I (1 MIA E (7 RS ESE I (5 I (6 (2) (9) LE (3) (4) (8) TI TI EI O 0) E ) ) ) (000/€) % % % % % % A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA 3.8 676 0,21% 0,21% 0,00% 3.9 745 0,23% 0,23% 0,00% 7.6 0 0,00% 0,00% 0,00% 9.1 101 0,03% 0,03% 0,00% 1.522 0,48% 0,48% 0,00% 1.522 0,48% 0,48% 0,00% B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA 318.078 99,52% |
CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) |
BIO DIV ERS ITÀ |
|||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) |
|||||||
| Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
|||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
|||||||
| Produzione di alluminio | |||||||
| Produzione di ferro e acciaio |
|||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
|||||||
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato |
|||||||
| Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
|||||||
| Totale (A.1 + A.2) | |||||||
| Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
|||||||
| 319.600 | Totale (A + B) |
QUOTA DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE DERIVANTI DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ
ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022
| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) |
CA DI TEG TR AN OR SIZ IA (AT ION TIV E) ( ITÀ 21) |
CA TEG AB OR ILIT IA AN (AT TE) TIV (20 ITÀ ) |
QU OT A D CA AL PIT I SP LA AL TA ESE AN E A SSO IN NO LLI CO NO N- NE 1 MIA NT AT (19 O E ) , |
QU TA CA SSO OT PIT A D AL NO E A I SP MIA LLI ESE , A NE IN NN AT CO O N E A NT LLA (18 O ) |
GA SA RA LVA NZ IE M GU AR INI DIA ME (17 DI ) |
ED EC BIO OS IST DIV EM ERS I (1 ITÀ 6) |
INQ UIN AM EN TO (15 ) |
CIR CO ECO LA NO RE MIA (14) |
AC QU M E E R AR ISO INE (13 RS E ) |
AI AD CA CL AT MB IMA TA IAM TIC ME EN NT I (1 TI O 2) |
DE I CA CL MI MB IMA TIG IAM AZ TIC ION EN I (1 TI 1) E |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| T | A | % | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | |
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) |
|||||||||||
| Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
|||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
|||||||||||
| Produzione di alluminio | |||||||||||
| Produzione di ferro e acciaio | |||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
|||||||||||
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato |
|||||||||||
| Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
|||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) | |||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||
| Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
|||||||||||
| Totale (A + B) | |||||||||||
| CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) |
CO DIC E/I (2) |
SP ESE AS OP SO ERA LU TE TIV (3) E |
QU OP OT ERA A D TIV I SP E (4 ESE ) |
MI TIG CA CL MB AZ IMA ION IAM TIC E D EN I (5 TI EI ) |
AI AD CA CL AT MB IMA TA IAM ME TIC EN NT I (6 TI O ) |
AC QU E E MA RI RIN SO E (7 RS E ) |
CIR ECO CO LA NO RE MIA (8) |
INQ UIN AM EN TO (9) |
|
| (000/€) | % | % | % | % | % | % | % | ||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) |
|||||||||
| Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
|||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
|||||||||
| Produzione di alluminio | 3.8 | 12.833 | 6,81% | 6,81% | 0,00% | ||||
| Produzione di ferro e acciaio |
3.9 | 16.399 | 8,71% | 8,71% | 0,00% | ||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
7.6 | 3.505 | 1,86% | 1,86% | 0,00% | ||||
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato |
9.1 | 4.701 | 2,50% | 2,50% | 0,00% | ||||
| Opex di attività eligible ma non Taxonomy aligned |
37.438 | 19,87% | 19,87% | 0,00% | |||||
| Totale (A.1 + A.2) | 37.438 | 19,87% | 19,87% | 0,00% | |||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||
| Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
150.945 | 80,13% | |||||||
| Totale (A + B) | 188.383 | % |
QUOTA DELLE SPESE OPERATIVE DERIVANTI DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE
ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022
| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) |
CA DI TEG TR AN OR SIZ IA (AT ION TIV E) ( ITÀ 21) |
CA TEG AB OR ILIT IA AN (AT TE) TIV (20 ITÀ ) |
OP AL ERA LA QU TIV TA AN OT E A SSO A D NO LLI NO N- I SP NE MIA 1 (1 AT ESE 9) E , |
OP AL ERA LA QU TIV TA OT E A AN SSO A D LLI NO NO I SP NE N MIA AT ESE (18) E , |
GA SA RA LVA NZ IE M GU AR INI DIA ME (17 DI ) |
ED EC BIO OS DIV IST EM ERS I (1 ITÀ 6) |
INQ UIN AM EN TO (15 ) |
CIR CO ECO LA NO RE MIA (14) |
AC QU M E E R AR ISO INE (13 RS E ) |
AI AD CA CL AT MB IMA TA IAM TIC ME EN NT I (1 TI O 2) |
DE I CA CL MI MB IMA TIG IAM AZ TIC ION EN I (1 TI 1) E |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| T | A | % | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | ||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) |
||||||||||||
| Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
||||||||||||
| Produzione di alluminio | ||||||||||||
| Produzione di ferro e acciaio |
||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
||||||||||||
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato |
||||||||||||
| Opex di attività eligible ma non Taxonomy aligned |
||||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) | ||||||||||||
| Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia |
||||||||||||
| Totale (A + B) |
| PAESE | DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DELL'ORGANIZZAZIONE | DIPENDENTI (N.) |
IMPOSTE SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ VERSATE SULLA BASE DEL CRITERIO DI CASSA (€ MIGLIAIA) |
|---|---|---|---|
| ITALIA | Studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di im pianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'auto mobilistico e il motociclistico |
3.342 | 9.238 |
| Lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di com ponentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi |
|||
| Progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico | |||
| Ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di am massi rocciosi |
|||
| Ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commer cializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni |
|||
| POLONIA | Sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi | 2.274 | 2.280 |
| Freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali | |||
| REGNO UNITO | Produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada |
153 | 124 |
| MESSICO | Fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equi paggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali |
1.805 | 21.211 |
| BRASILE | Produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento | 204 | 1.688 |
| CINA | Fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento e di si stemi frenanti per auto e veicoli commerciali |
1.916 | 19.781 |
| Sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao |
|||
| INDIA | Sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli | 972 | 4.695 |
| STATI UNITI | Sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni |
666 | 9.218 |
Inspirational Lab: laboratorio sperimentale nello sviluppo di competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale
| PAESE | DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DELL'ORGANIZZAZIONE | DIPENDENTI (N.) |
IMPOSTE SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ VERSATE SULLA BASE DEL CRITERIO DI CASSA (€ MIGLIAIA) |
|---|---|---|---|
| SPAGNA | Vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie |
516 | 1.264 |
| Produzione e vendita di componenti per l'impianto frenante moto e tubi idraulici in treccia |
|||
| GIAPPONE | Commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto |
26 | 297 |
| DANIMARCA | Produzione pastiglie per sistemi frenanti dei motocicli | 112 | 846 |
| RUSSIA | Promozione della vendita di dischi freno per auto | 3 | -22 |
| REPUBBLICA CECA |
Fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto | 955 | 0 |
| GERMANIA | Acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto |
10 | 396 |
| Progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico | |||
| SVEZIA | Promozione della vendita di dischi freno per auto | 2 | 150 |
| TOTALE | 12.956 | 71.167 |
| DESCRIZIONE TERMINI NECESSARI NELLE RELAZIONI | ITALIANO | |
|---|---|---|
| A | Dipendenti assunti con CTI o CTD | Dipendenti |
| B | Lavoratori interinali | Lavoratori interinali |
| C | A+B | Persone Brembo |
Si riporta il numero totale di casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti per cui il Gruppo ha dovuto pagare una pena pecuniaria e casi in cui ha ricevuto una segnalazione di non conformità non implicante la necessità di effettuare un pagamento. La soglia di rilevanza delle sanzioni considerate è stata stabilita pari a euro 10.000 complessivi per area (ambientale, giuslavoristica e di sicurezza sul lavoro) su cui la sanzione è stata ricevuta.
| N. SANZIONI PECUNIARIE | N. SANZIONI NON PECUNIARIE | NOTE | |
|---|---|---|---|
| Totale | 18 | 1 | |
| Europa | 10 | 0 | |
| America | 6 | 1 | Brembo ha ricevuto un Avviso di Violazione – non comportante esborso monetario – in merito alla gestione dello scarico delle acque per una sua fonderia negli Stati Uniti. |
| Asia | 2 | 0 | |
Di seguito, il dettaglio delle sanzioni monetarie pagate dal Gruppo Brembo nel corso del 2022, sia in riferimento a riscontri di violazioni riferite allo stesso anno, sia a periodi di rendicontazione precedenti66:
| NORMATIVA AMBIENTALE |
NORMATIVA GIUSLAVORISTICA E DI SICUREZZA SUL LAVORO |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| N. SANZIONI | VALORE COMPLESSIVO DELLE SANZIONI (€) |
N. SANZIONI | VALORE COMPLESSIVO DELLE SANZIONI (€) |
||
| Europa | Violazioni 2022 | 0 | 0 | 10 | 11.495 |
| precedenti | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| America | Violazioni 2022 | 1* | 0 | 5 | 16.416 |
| precedenti | 1 | 140.721 | 2 | 12.664 | |
| Asia | Violazioni 2022 | 2 | 40.771 | 0 | 0 |
| precedenti | 0 | 0 | 0 | 0 |
Sotto il profilo delle sanzioni imputabili a violazioni della normativa ambientale, le istanze alla base di tale irrogazione sono state il superamento del limite alle emissioni inquinanti in atmosfera (per il 71% del suo valore) e irregolarità circa la gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici (29%).
L'esborso effettivo per sanzioni ambientali è stato, nel 2022, pari a € 181.492, includendo il pagamento della sanzione riferita a una violazione verificatasi nel 2021 negli Stati Uniti e al netto della nuova sanzione* maturata a carico del medesimo stabilimento e per la quale verrà verranno versati € 103.189 nel corso del 2023.
In relazione alle sanzioni per violazione della normativa giuslavoristica e di sicurezza sul lavoro, Brembo ha ricevuto, nel corso del 2022, sanzioni monetarie pari a € 27.911 per un totale di 15 casi. Si precisa come tali violazioni siano legate a meri inadempimenti formali. Il totale dei pagamenti versati nel 2022 ammonta a € 40.575, in considerazione delle sanzioni notificate nei periodi precedenti.
66 Coerentemente con altre informazioni presenti in questo documento, in corrispondenza di" violazioni precedenti" si riportano i dati degli esborsi avvenuti nel 2022 con riferimento a segnalazioni verificatesi nel biennio precedente (2020-2021).
Per una maggiore disclosure relativa agli indicatori relativi alla salute e sicurezza sul lavoro è proposta la descrizione dettagliata del Sistema di Gestione ISO 45001.
La Politica HS di Gruppo esplicita i più alti principi che regolano la gestione degli aspetti HS in tutta Brembo. Essa è fatta propria da tutti i siti che sono tenuti:
La Politica di Gruppo, dunque, fornisce il quadro comples-
sivo all'interno del quale assicurare la salute e la sicurezza dei lavoratori lasciando la formalizzazione di aspetti specifici ed operativi, quali i Piani di Emergenza e rischi specifici, ad altri strumenti quali Linee Guida di Gruppo e Procedure ed Istruzioni di sito.
La Politica di Gruppo, come anche le Linee Guida e le Procedure e le Istruzioni di sito, sono tradotte nelle lingue locali al fine di garantirne la comprensione e la diffusione.
| MANUALE DI GRUPPO | MACRO CONTENUTI | ||
|---|---|---|---|
| Manuale del Sistema di Gestione della salute e sicurezza dei lavoratori |
Il "Manuale del Sistema di Gestione della salute e sicurezza dei lavoratori" (di seguito de finito "Manuale") detta i principi da mettersi in atto nelle Società del Gruppo Brembo per tutelare, prioritariamente, la salute e la sicurezza dei lavoratori, ed in subordine, le figure delle Società del Gruppo che, in base alle normative vigenti, sono responsabili della corretta gestione degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro nonché Brembo, intesa come Società che considera la salute e la sicurezza dei lavoratori come un valore primario che va adegua tamente tutelato. |
||
| Il Modello adottato da Brembo per la gestione degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro è esplicitato all'interno di un organico Sistema di Gestione, definito: • a livello di Gruppo, oltre che dal presente Manuale, da Linee Guida predisposte dall'Ente Health & Safety (di seguito HS); • a livello di Plant, da Procedure ed Istruzioni locali che, rifacendosi al Manuale ed alle Li nee Guida, recepiscono anche le disposizioni legislative vigenti. |
|||
| Le Procedure ed Istruzioni locali devono recepire tutti gli aspetti trattati dal Manuale e dalle Linee Guida: ogni Plant, quindi, definisce, formalizza ed applica un proprio Sistema di Ge stione che, rifacendosi al Manuale e alle Linee Guida, garantisce, nel contempo, una gestio ne standardizzata, a livello di Gruppo, degli aspetti relativi alla salute e sicurezza sul lavoro. |
|||
| È responsabilità di ogni Plant far pervenire ad HS eventuali proposte di miglioramento, applicabili al Manuale e/o alle Linee Guida, emerse in fase di loro recepimento o durante l'implementazione del Sistema di Gestione locale. Viceversa, è responsabilità di HS valutare ed eventualmente recepire le proposte ricevute, nonché dare feedback al Plant in merito alle decisioni assunte. |
|||
| Il presente Manuale e le relative Linee Guida recepiscono i principi descritti dalla norma ISO 45001:2018 – Sistemi di Gestione per la salute e sicurezza sul lavoro. Requisiti e guida per l'uso. |
|||
| HS revisionerà periodicamente il Manuale e le Linee Guida al fine di declinare sempre più adeguatamente i principi che li ispirano nonché ampliare i requisiti minimi che il Plant deve necessariamente adottare. |
|||
| Inoltre, facendo propri i principi che ispirano il Codice Etico aziendale, il Sistema di Gestione per la salute e sicurezza sul lavoro è parte integrante del più generale Sistema di Legal Compliance e, per la sola Brembo S.p.A. e sue Controllate italiane, del Modello di Organiz zazione, Gestione e Controllo. |
|||
| Il Manuale è distribuito a tutte le Business Unit Globali (GBU), Funzioni Centrali Globali (GCF) e Regioni / Paesi; è disponibile per la consultazione da parte dei lavoratori tramite la rete informatica interna Brembo. |
|||
| È politica aziendale che tutti i Plant produttivi certifichino il proprio Sistema di Gestione avvalendosi di un Ente terzo accreditato. |
A seguire si indicano le Linee Guida ed i relativi macro contenuti:
| LINEE GUIDA GRUPPO | MACRO CONTENUTI | ||
|---|---|---|---|
| Comprendere il contesto, le esigenze e le aspettative degli stakeholders |
Scopo della Linea Guida è individuare le modalità attraverso le quali il Plant analizza il con testo locale in modo da determinare quali siano i fattori interni ed esterni, nonché i rischi e le opportunità che, pur non avendo un impatto diretto sulla salute e sicurezza dei lavoratori, potrebbero avere un'influenza significativa sulla capacità di raggiungere i risultati che ci si attendono dal Sistema di Gestione. |
||
| Ruoli, responsabilità e autorità del personale che gestisce aspetti di salute e sicurezza sul lavoro |
Scopo della Linea Guida è definire come il General Manager / Datore di Lavoro, funzione che al livello più elevato guida e tiene sotto controllo il Plant per gli aspetti di salute e sicurezza del lavoro, assicura che le responsabilità e le autorità per i ruoli previsti, sia dalla legislazione applicabile che dal Sistema di Gestione, siano assegnate e comunicate a tutta la struttura organizzativa di Plant. |
||
| Valutazione dei rischi di salute e sicurezza sul lavoro |
La Linea Guidaa definisce le modalità di individuazione dei pericoli e di valutazione di tutti rischi; in particolare specifica come: • individuare i pericoli per la salute e la sicurezza dei lavoratori correlati con le attività, i prodotti e i servizi svolti che possono essere tenuti sotto controllo dal Plant o sui quali è possibile esercitare un'influenza; • valutare la significatività degli impatti e redigere il Documento di Valutazione dei Rischi. |
||
| Valutazione delle opportunità |
La Linea Guida definisce le modalità di individuazione e valutazione delle opportunità che nei Plant possono portare al miglioramento delle prestazioni in termini di salute e sicurezza sul lavoro. Le opportunità di miglioramento sono tali quando implementate su processi già adeguati, al fine di migliorarne ulteriormente le prestazioni: l'opportunità di miglioramento, infatti, non è da considerarsi tale se è realizzata per risolvere non conformità o per far fronte ad una richiesta di legge. |
||
| Compliance | La Linea Guida definisce le modalità da utilizzare per identificare e aggiornare le prescrizioni legali e i requisiti sottoscritti di natura volontaria al fine di garantire, in modo continuativo, la compliance. La compliance legislativa, rappresentando uno dei principi irrinunciabili su cui costruire il Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro, è, per il General Manager / Datore di Lavoro e per tutto il Plant, obiettivo primario da raggiungere e mantenere. |
||
| Obiettivi, KPI, monitoraggio e reporting |
Scopo della Linea Guida è descrivere, sia a livello di Gruppo che di singolo Plant, le modalità attraverso le quali, relativamente al Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro: • definire i KPI; • pianificare come raggiungere gli obiettivi; • monitorare, misurare e valutare le prestazioni. In particolare, la definizione dei KPI, la pianificazione, monitoraggio e misura delle prestazio ni, così come le attività del Sistema di Gestione, si basa sul concetto di Plan / Do / Check / Act (PDCA). |
| LINEE GUIDA GRUPPO | MACRO CONTENUTI |
|---|---|
| Risorse, competenze, consapevolezza e comunicazione |
Scopo della Linea Guida è definire i principi che descrivono le modalità: • per determinare le risorse necessarie al mantenimento e miglioramento del Sistema di Gestione; • per l'identificazione e lo sviluppo delle competenze; • per accrescere la consapevolezza dei lavoratori; • di comunicazione interna ed esterna al Plant, pertinente con il Sistema di Gestione. |
| Linee guida, procedure, istruzione e moduli |
La Linea Guida definisce le responsabilità e le modalità per l'emissione di Manuali, Linee Guida, Procedure, Istruzioni e Moduli del Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro. |
| Controllo operativo e gestione del cambiamento |
Scopo della Linea Guida è definire i principi generali affinché: • la pianificazione ed il controllo operativo dei processi di Plant siano stabiliti ed attuati per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro eliminando i pericoli o, se non praticabile, ridu cendo i rischi ai livelli più bassi ragionevolmente raggiungibili; • il Plant definisca un processo per l'attuazione ed il controllo delle modifiche temporanee e/o permanenti che hanno impatto sulla salute e sicurezza dei lavoratori in modo da ridurre, al minimo, l'introduzione di nuovi pericoli e/o rischi. |
| Gestione aspetti sicurezza nel ciclo di vita di macchine e attrezzature |
La presente Linea Guida descrive le attività relative alla gestione delle macchine all'interno del Gruppo Brembo quali l'acquisto, la messa in esercizio, il mantenimento degli standard di sicurezza in caso subentri una modifica, la vendita o la loro rottamazione. |
| Gestione sostanze particolarmente pericolose |
La Linea Guida definisce quali siano le sostanze e/o i manufatti classificati come particolar mente pericolosi per la salute dei Lavoratori ed il cui utilizzo è proibito o fortemente sconsi gliato in Brembo. |
| Gestione dei prodotti chimici in ingresso al plant |
La Linea Guida descrive le attività minime che si devono implementare per una corretta gestione delle sostanze chimiche in ingresso al Plant. |
| Gestione del rischio chimico | La Linea Guida definisce le modalità di gestione dei rischi per la salute e la sicurezza dei di pendenti che possono derivare dall'esposizione ad agenti chimici, sia in condizioni normali che anormali o di emergenza. |
| Gestione del rischio ergonomico nella realizzazione di impianti produttivi e nella valutazione del rischio |
La Linea Guida definisce, relativamente agli aspetti ergonomici, le modalità di progettazio ne di nuovi impianti / linee di lavoro, di valutazione e riduzione del rischio, al fine di evitare l'accadimento di infortuni o l'insorgenza di malattie professionali legate a tale tipologia di rischio. |
| Permessi di lavoro | Scopo della Linea Guida è fornire i principi da applicarsi per pianificare ed effettuare in modo sicuro lavori potenzialmente pericolosi. |
| Lavori a caldo | Scopo della Linea Guida è definire i principi che il General Manager deve adottare, ed appli care nell'operatività, per prevenire l'insorgere di incendi e/o esplosioni dovuti allo svolgimen to di "lavori a caldo". I principi espressi da questa Linea Guida sono applicabili ai lavori a cal do indipendentemente che questi siano svolti su base temporanea o in modo continuativo. |
| LINEE GUIDA GRUPPO | MACRO CONTENUTI |
|---|---|
| Gestione degli appalti e dell'outsourcing |
Scopo della Linea Guida è definire lo standard di Gruppo per gestire i processi inerenti: • l'approvvigionamento di prodotti e servizi; • la gestione, per gli aspetti correlabili alla salute e sicurezza sul lavoro, delle attività date in appalto; • l'outsourcing. |
| Gestione delle emergenze | Scopo della Linea Guida è definire le corrette modalità per: • prepararsi e per rispondere alle situazioni di emergenza di salute e sicurezza sul lavoro, ragionevolmente prevedibili sul Plant; • redigere il Piano di Emergenza di Plant. Scopo della gestione delle possibili emergenze di salute e sicurezza sul lavoro è: • determinare le possibili situazioni di emergenza; • pianificare la gestione delle eventuali situazioni di emergenza per prevenire e/o mitigare i possibili impatti; • riesaminare periodicamente i processi di gestione dell'emergenza al fine di migliorarli. |
| Gestione degli audit | La Linea Guida stabilisce criteri, modalità di esecuzione e di condivisione dei risultati delle veri fiche effettuate sugli ambiti ricoperti dal Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro. |
| Riesame di Direzione | La Linea Guida definisce le modalità di gestione e conduzione del Riesame di Direzione per gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro. Il Sistema di Gestione definito dalla Corporate è riesaminato dal CEO e dal CIOO di Gruppo e dal primo livello di Management in occasione, ad esempio, dei Comitati Industrial, H&S and Environment & Energy. Il General Manager riesamina almeno annualmente il Sistema di Gestione di Plant con lo scopo di verificarne l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia nel mantenere: • la conformità alla legislazione ed ai requisiti applicabili; • la conformità ai requisiti definiti dalla ISO 45001; • il miglioramento continuo delle prestazioni; • il miglioramento continuo delle prestazioni; • la rispondenza ai principi definiti dal Manuale del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei lavoratori e dalle Linea Guida. |
| Gestione incidenti, near miss e miglioramento continuo Gestione incidenti, near miss e miglioramento continuo |
La Linea Guida stabilisce i principi da utilizzare per gestire le opportunità di miglioramento e intraprendere le azioni necessarie per conseguire i risultati attesi dal Sistema di Gestione. |
Infine, al fine di assicurare che il Sistema di Gestione sia implementato correttamente dai siti, si specifica che l'Ente HS Corporate gestisce, per il Gruppo, le diverse attività che intendono supervisionare ed avere sotto controllo le attività dei siti, quali:
| TEMI MATERIALI IDENTIFICATI DA BREMBO |
AMBITI DLGS. 254/2016 |
GRI STANDARD DI RIFERIMENTO |
IMPATTO ESTERNO |
LIMITAZIONI |
|---|---|---|---|---|
| Prodotto ecosostenibile | Sociali | * | ||
| Ricerca e innovazione | 302: Energia (2016) | |||
| Ambientali | 305: Emissioni (2016) | |||
| Efficienza energetica ed idrica |
Ambientali | 302: Energia (2016) | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
| 302: Energia (2016) | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
||
| 303: Acqua e scarichi idrici (2018) |
Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
||
| 303: Acqua e scarichi idrici (2018) |
||||
| Formazione e sviluppo del personale |
Attinenti al personale | 401: Occupazione (2016) |
||
| 404: Formazione e istruzione (2016) |
||||
| Digital transformation roadmap |
Sociali | * | ||
| 418: Privacy dei clienti (2016) |
||||
| 416: Salute e sicurezza dei clienti (2016) |
||||
| Sicurezza del prodotto | Sociali | 416: Salute e sicurezza dei clienti (2016) |
Clienti | |
| Salute e sicurezza | Sociali | 403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) |
Lavoratori non dipendenti Appaltatori |
Rendicontazione parzialmente estesa agli appaltatori |
| 403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) |
| TEMI MATERIALI IDENTIFICATI DA BREMBO |
AMBITI DLGS. 254/2016 |
GRI STANDARD DI RIFERIMENTO |
IMPATTO ESTERNO |
LIMITAZIONI |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni | Ambientali | 305: Emissioni (2016) | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
| 305: Emissioni (2016) | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
||
| 305: Emissioni (2016) | ||||
| Supporto alle comunità locali |
Sociali | 201: Performance economiche (2016) |
||
| 201: Performance economiche (2016) |
||||
| Acquisti responsabili | Sociali | 204: Pratiche di approvvigionamento (2016) |
||
| 308: Valutazione ambientale dei fornitori (2016) |
||||
| 414: Valutazione sociale dei fornitori (2016) |
||||
| Diritti umani | Rispetto dei diritti umani | |||
| 202: Presenza sul mercato (2016) |
||||
| Gestione dei rifiuti | Ambientali | 306: Rifiuti (2020) | ||
| Diversità, equità e inclusione | Attinenti al personale | 405: Diversità e pari opportunità (2016) 406: Non discriminazione (2016) |
||
| Protezione dei dati e sicurezza informatica |
Sociali | 418: Privacy dei clienti (2016) |
Clienti | |
| Etica ed integrità | Lotta ala corruzione attiva e passiva |
201: Performance economiche (2016) 205: Anticorruzione (2016) 206: Comportamento anticoncorrenziale (2016) 415: Politica pubblica (2016) |
(*) Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un aspetto previsto dai GRI Standard), Brembo riporta nel documento l'approccio di gestione adottato e i relativi indicatori.
La tabella illustrata di seguito mostra il confronto tra i temi materiali individuati con l'analisi di materialità 2022 rispetto a quelli presenti nella Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario del 2021. Per la descrizione dei temi materiali 2022 si rinvia al paragrafo 2.6 "L'analisi di materialità".
| TEMI MATERIALI 2022 | TEMI MATERIALI 2021 | 2022 VS 2021 | ||
|---|---|---|---|---|
| • • • |
EMISSIONI Produzione di emissioni GHG e non GHG nell'attività produttiva Produzione di emissioni GHG e non GHG lungo la catena di fornitura Produzione di emissioni GHG e non GHG dei veicoli |
CAMBIAMENTO CLIMATICO Divenire azienda di riferimento per impegno e capacità di risposta al cambiamento climatico, grazie a un attento con trollo e riduzione delle emissioni dei gas climalteranti gene rati dai processi produttivi e lungo tutta la catena del valore. |
Il tema "Emissioni" ha recepito intera mente il tema "Cambiamento climatico". |
|
| • • • • |
EFFICIENZA ENERGETICA ED IDRICA Utilizzo di energia da fonti non rinnovabili Utilizzo e produzione di energia da fonti rinnovabili ed efficientamento energetico Utilizzo della risorsa idrica per l'attività produttiva Scarichi idrici in ambiente esterno e inquinamento del suolo |
EFFICIENZA ENERGETICA Ricercare la costante riduzione dei consumi energetici di retti e indiretti e porre in essere investimenti per l'adozione delle migliori tecnologie disponibili in termini di efficienza energetica. USO RESPONSABILE DELLE RISORSE IDRICHE Promuovere la riduzione dei consumi idrici nei processi pro duttivi attraverso il puntuale monitoraggio delle quantità di acqua prelevate, consumate e riciclate, e lo sviluppo di solu zioni per il riutilizzo delle acque nei cicli di lavorazione. IMPATTO AMBIENTALE Porre in essere azioni concrete per il miglioramento conti nuo del profilo ambientale del Gruppo, grazie a un'attenta gestione dei rischi in quest'ambito e all'adozione di sistemi di gestione ambientale sempre più strutturati ed efficaci. |
Il tema "Efficienza energetica ed idrica" ha recepito interamente i tre temi "Ef ficienza energetica", "Uso responsabile delle risorse idriche" ed "Impatto am bientale". |
|
| • | GESTIONE DEI RIFIUTI Produzione di rifiuti pericolosi e non pericolosi |
ECONOMIA CIRCOLARE Ricercare il riutilizzo e la valorizzazione dei materiali di scarto, mirando a massimizzare il recupero di materia e minimizzan do al contempo la produzione di rifiuti, il consumo di risorse naturali e di energia, fin dalla progettazione dei prodotti. |
Il tema "Gestione dei rifiuti" ha recepito il tema "Economia Circolare" nella parte relativa alla gestione e al corretto smal timento dei rifiuti al fine di minimizzar ne la produzione. |
|
| • • |
SALUTE E SICUREZZA Infortuni e malattie sul lavoro Benessere dei dipendenti e welfare aziendale |
SALUTE E SICUREZZA Promuovere lo sviluppo di condizioni di lavoro che assicurino il rispetto della salute e del benessere fisico dei lavoratori, grazie a sistemi di gestione che consentano la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. |
Il tema "Salute e Sicurezza" ha recepito interamente il tema "Salute e Sicurezza" del 2021. |
|
| • • |
FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE Engagement e retention dei dipendenti Talent attraction |
SVILUPPO E COINVOLGIMENTO DELLE PERSONE Fornire alle Persone Brembo opportunità concrete di svilup po personale e professionale, attraverso l'ascolto costante delle loro aspettative e la valorizzazione periodica delle loro competenze. |
Il tema "Formazione e sviluppo del per sonale" ha recepito interamente il tema "Sviluppo e coinvolgimento delle perso ne" ed aggiunge anche un approfon dimento relativamente alla capacità di Brembo di attrarre nuovi talenti. |
| DIVERSITÀ, EQUITÀ E INCLUSIONE • Episodi di discriminazione |
DIVERSITY Sostenere e promuove la diversità, in tutte le sue forme e manifestazioni, al fine di creare un ambiente di lavoro sem pre più inclusivo, in cui contino il punto di vista, la voce, l'indi vidualità e le specificità di ogni persona. CREAZIONE DI UN AMBIENTE LAVORATIVO POSITIVO Creare un ambiente di lavoro positivo che consenta da un lato di accrescere il senso di appartenenza e la motivazione del le persone che lavorano per Brembo, dall'altro di consolidare l'immagine di Brembo come "Best place to work". |
Il tema "Diversità, equità e inclusione" ha recepito interamente il tema "Diver sity" e il tema "Creazione di un ambiente lavorativo positivo". |
|---|---|---|
| ACQUISTI RESPONSABILI • Trasparenza e tracciabilità della catena di fornitura • Impatti ambientali lungo la catena di fornitura • Impatti sociali lungo la catena di fornitura |
SVILUPPO DELLA FILIERA DI FORNITURA SOSTENIBILE E RESPONSABILE Gestire responsabilmente le relazioni con i fornitori promuo vendo l'integrazione di criteri di sostenibilità nei processi di selezione e qualificazione, nonché instaurare collaborazioni per ricercare lo sviluppo congiunto di nuovi prodotti. |
Il tema "Acquisti responsabili" ha rece pito interamente il tema "Sviluppo della filiera di fornitura sostenibile e respon sabile". |
| SUPPORTO ALLE COMUNITÀ LOCALI • Impatti occupazionali diretti, indiretti, indotti • Impatti sulla crescita sociale dei territori e delle comunità locali |
RELAZIONI CON LA COMUNITÀ Promuovere la crescita di un indotto locale nei territori in cui il Gruppo è operativamente presente, contribuendo alla cre azione di infrastrutture, occupazione, training e sviluppo del tessuto imprenditoriale locale. |
Il tema "Supporto alle comunità locali" ha recepito interamente il tema "Rela zioni con la comunità". |
| RICERCA E INNOVAZIONE • Sviluppo di servizi innovativi • Nuove tecnologie dei veicoli |
CONTINUOUS INNOVATION Promuovere la costante innovazione di processo e di prodot to per assicurare sia il miglioramento della qualità dei pro dotti sia la riduzione degli impatti sull'ambiente. CARBON NEUTRAL MOBILITY Investire nello sviluppo di sistemi frenanti innovativi pensati per guidare e supportare il processo di elettrificazione e de carbonizzazione del settore automotive. |
Il tema "Ricerca e innovazione" ha re cepito interamente i temi "Continuous innovation" e "Carbon Neutral Mobility". |
| SICUREZZA DEL PRODOTTO • Affidabilità e sicurezza del prodotto |
QUALITÀ E SICUREZZA DEL PRODOTTO Migliorare quotidianamente la sicurezza dei prodotti in tutte le loro componenti, per offrire ai clienti e agli utilizzatori finali la garanzia di massima sicurezza dei sistemi frenanti com mercializzati. DESIGN DI PRODOTTO E STILE Curare la qualità del prodotto anche attraverso l'attenzione alla sua forma ed estetica per essere un Gruppo pioniere non soltanto nella tecnologia, ma anche nel design. |
Il tema "Sicurezza del prodotto" ha re cepito interamente il tema "Qualità e sicurezza del prodotto" e "Design di prodotto e stile". |
TEMI MATERIALI 2022 TEMI MATERIALI 2021 2022 VS 2021
| TEMI MATERIALI 2022 | TEMI MATERIALI 2021 | 2022 VS 2021 | |
|---|---|---|---|
| PRODOTTO ECOSOSTENIBILE • Adozione di un business model orientato alla circolarità |
ECONOMIA CIRCOLARE Ricercare il riutilizzo e la valorizzazione dei materiali di scarto, mirando a massimizzare il recupero di materia e minimizzan do al contempo la produzione di rifiuti, il consumo di risorse naturali e di energia, fin dalla progettazione dei prodotti. |
Il tema "Prodotto ecosostenibile" ha re cepito il tema "Economia circolare" nella parte relativa alla ricerca del riutilizzo e alla valorizzazione dei materiali di scar to e alla riduzione del consumo di risor se naturali e di energia al fine di arrivare a un modello di business orientato, fin dalla progettazione del prodotto, alla circolarità. |
|
| ETICA ED INTEGRITÀ • Episodi di corruzione e concussione • Trasparenza fiscale |
Il tema "Etica ed Integrità" è stato intro dotto nel 2022. |
||
| DIRITTI UMANI • Violazione dei diritti umani • Ambiente lavorativo equo ed inclusivo |
Il tema "Diritti Umani" è stato introdot to nel 2022 e riguarda le modalità di gestione dei diritti umani in Brembo e lungo la sua catena del valore. E' ne cessario specificare che questo tema era già oggetto di rendicontazione an che nel 2021, ma era trattato nell'ambi to delle tematiche "Diversity" e "Svilup po della filiera di fornitura sostenibile e responsabile". |
||
| DIGITAL TRANSFORMATION ROADMAP • Semplificazione dei processi interni ed esterni • Vulnerabilità del business • Miglioramento delle customer experience |
Il tema "Digital Transformation Road map" è stato introdotto nel 2022. |
||
| PROTEZIONE DEI DATI E SICUREZZA INFORMATICA • Perdita di dati sensibili |
Il tema "Protezione dei dati e sicurezza informatica" è stato introdotto nel 2022. |
||
| CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT Porre i clienti al centro delle decisioni strategiche e opera tive del Gruppo al fine di comprendere e anticipare le loro esigenze, presenti e future, e di rispondere prontamente, nonché promuovere lo sviluppo congiunto di nuove soluzioni innovative in ambiti tecnologici non ancora esplorati. |
Il tema "Customer relationship manage ment" non è rientrato nel panel dei temi analizzati nella materialità 2022, ma gli aspetti ad esso correlati sono stati ugualmente rendicontati all'interno del presente documento. Inoltre, nell'analisi di materialità, sono stati presi in considerazione gli impat ti generati anche verso lo stakeholder cliente. |
||
| REPUTAZIONE DEL BRAND Garantire la peculiarità del marchio Brembo e la tutela della reputazione del Gruppo e del valore del Marchio. |
Il tema "Reputazione del brand" non è rientrato nel panel dei temi analizzati nella materialità 2022, ma gli aspetti ad esso correlati sono stati ugualmen te rendicontati all'interno del presente documento. |
La tabella di seguito illustra le raccomandazioni TCFD con le informazioni di sostenibilità di Brembo corrispondenti.
| RACCOMANDAZIONI TCFD | PARAGRAFO CDP 2022 E DNF 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| AREA | DISCLOSURE RICHIESTA | |||
| GOVERNANCE | a. Descrizione della supervisione del Consiglio di amministrazione sui rischi e le opportunità legati al clima |
CDP 2022: C1.1b, C1.2, C1.2a DNF 2022: 2.6 "L'analisi di materialità"; 3.1 "Il modello di Corporate Governance"; 3.4 "Il sistema di controllo interno e la gestione dei rischi" |
||
| b. Descrizione del ruolo della direzione nella valutazione e nella gestione dei ri schi e opportunità legati al clima |
CDP 2022: C1.1b, C1.2, C1.2a DNF 2022: 2.6 "L'analisi di materialità"; 3.1 "Il modello di Corporate Governance"; 3.4 "Il sistema di controllo interno e la gestione dei rischi"; 7.4 "Le emissioni di gas effetto serra" |
|||
| STRATEGIA | a. Descrizione dei rischi e delle opportu nità legate al clima che l'organizzazione ha identificato nel breve, medio e lungo termine |
CDP 2022: C2.1a, C2.3, C2.3a, C2.4, C2.4a, C3.1, C3.2, C3.2a, C3.2b, C3.3, C3.4 DNF 2022: 2.6 "L'analisi di materialità"; 3.4 "Il sistema di controllo interno e la gestione dei rischi"; 7.3 "I consumi energetici"; 7.4 "Le emissioni di gas effetto serra" |
||
| b. Descrizione dell'impatto dei rischi e delle opportunità legate al clima sulle at tività, sulla strategia e sulla pianificazione finanziaria dell'organizzazione |
CDP 2022: C2.1a, C2.3, C2.3a, C2.4, C2.4a, C3.1, C3.2, C3.2a, C3.2b, C3.3, C3.4 DNF 2022: 2.6 "L'analisi di materialità"; 7.1 "Un business model al servizio della tran sizione energetica" |
|||
| c. Descrizione della resilienza della stra tegia dell'organizzazione, prendendo in considerazione diversi scenari legati al clima, compreso uno scenario di 2°C o inferiore |
CDP 2022: C2.1a, C2.3, C2.3a, C2.4, C2.4a, C3.1, C3.2, C3.2a, C3.2b, C3.3, C3.4 DNF 2022: 3.4 "Il sistema di controllo interno e la gestione dei rischi"; 7.2 "Il sistema per una efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001); 7.4 "Le emissioni di gas effetto serra"; 6.1 "Progettare innovazione"; 6.2 "Le collaborazioni per ridurre l'impatto"; 6.3 "Innovazione di prodotto" |
|||
| RISK MANAGEMENT |
a. Descrizione dei processi dell'organiz zazione per l'identificazione e la valuta zione dei rischi legati al clima |
CDP 2022: C2.1, C2.2, C2.2a DNF 2022: 2.6 "L'analisi di materialità"; 3.4 "Il sistema di controllo interno e la ge stione dei rischi" |
||
| b. Descrizione dei processi dell'organiz zazione per la gestione dei rischi legati al clima |
CDP 2022: C2.1, C2.2, C2.2a DNF 2022: 2.6 "L'analisi di materialità"; 3.4 "Il sistema di controllo interno e la ge stione dei rischi"; 7.2 "Il sistema per una efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001); 7.5 "Le emissioni di gas effetto serra"; 7.5 "Le emissioni inquinanti in atmosfera"; 7.6 "La gestione e l'impiego delle risorse idriche" |
|||
| c. Descrizione dei processi di identifica zione, valutazione e gestione dei rischi le gati al clima integrati nella gestione com plessiva dei rischi dell'organizzazione |
CDP 2022: C2.1, C2.2, C2.2a DNF 2022: 2.6 "L'analisi di materialità"; 3.4 "Il sistema di controllo interno e la ge stione dei rischi"; 7.2 "Il sistema per una efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001); 7.5 "Le emissioni di gas effetto serra"; 7.5 "Le emissioni inquinanti in atmosfera"; 7.6 "La gestione e l'impiego delle risorse idriche" |
| RACCOMANDAZIONI TCFD | PARAGRAFO CDP 2022 E DNF 2022 | ||
|---|---|---|---|
| AREA | DISCLOSURE RICHIESTA | ||
| METRICS AND TARGETS |
a. Divulgazione delle metriche utilizzate dall'organizzazione per valutare i rischi e le opportunità legate al clima, in linea con la strategia e il processo di gestione dei rischi dell'organizzazione |
CDP 2022: C4.1, C4.1a, C4.1b, C4.2, C4.2a, C4.2b, C6.1, C6.3, C6.5, C6.5a, C9.1 DNF 2022: 7.2 "Il sistema per una efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001); 7.3 "i consumi energetici"; 7.5 "Le emissioni di gas effetto serra" |
|
| b. Divulgazione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) Scope 1, Scope 2 e, se appropriato, Scope 3 e dei rischi correlati |
CDP 2022: Vedi risposte alle domande C4.1, C4.1a, C4.1b, C4.2, C4.2a, C4.2b, C6.1, C6.3, C6.5, C6.5a, C9.1 DNF 2022: 7.2 "Il sistema per una efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001);7.3 "I consumi energetici"; 7.5 "Le emissioni di gas effetto serra" |
||
| c. Descrizione dei target utilizzati dall'or ganizzazione per gestire i rischi e le op portunità legati al clima e le performance rispetto ai target |
CDP 2022: C4.1, C4.1a, C4.1b, C4.2, C4.2a, C4.2b, C6.1, C6.3, C6.5, C6.5a, C9.1 DNF 2022: 2.2 "Turning Sustainability into action"; 3.4 "Il sistema di controllo inter no e la gestione dei rischi" |
Giunta alla sesta edizione, la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (nel seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria", "Dichiarazione" o "DNF") del Gruppo Brembo (nel seguito anche "Brembo", "Gruppo", "Azienda") racconta le performance e le azioni poste in essere per gestire i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione affinché gli stakeholder possano avere accesso alle informazioni ed avere una visione accurata, esaustiva e trasparente delle strategie, delle attività intraprese, dell'andamento dell'azienda, e dei risultati conseguiti dal Gruppo nel garantire la propria crescita economica e lo sviluppo del business.
La presente Dichiarazione, pubblicata con periodicità annuale, è redatta ai sensi del D.Lgs.254/2016 e ss.mm. e in conformità ai Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative – GRI 2021, con riferimento all'ultimo aggiornamento degli stessi, entrato in vigore dal 1 gennaio 2023. Tali Standard sono ad oggi i più diffusi e riconosciuti a livello internazionale in materia di rendicontazione non finanziaria. Come previsto dagli stessi, al fine di agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento alle pagine 240-246 è riportato il GRI Content Index.
Nel processo di rendicontazione, in un'ottica di ampliamento della disclosure verso gli stakeholder, il Gruppo ha tenuto conto delle indicazioni contenute nel documento "Measuring Stakeholder Capitalism: Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation" pubblicato a settembre 2020 dal Word Economic Forum e degli indicatori proposti dagli standard SASB. Tali indicatori sono chiaramente identificati all'interno della tabella a pagina 247 e sono da considerarsi aggiuntivi rispetto all'informativa predisposta in conformità ai GRI Standards per rispondere alle richieste degli art. 3 e 4 del D.Lgs. 254/16.
Le informazioni incluse nella rendicontazione non finanziaria riflettono il principio di materialità o rilevanza, elemento previsto dalla normativa di riferimento e caratterizzante i GRI Standard: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono stati individuati a seguito dell'analisi e valutazione degli impatti più significativi sull'economia, sulle persone e sull'ambiente, includendo anche i diritti umani, descritta alle pagine 57-62, paragrafo 2.5 "L'analisi di materialità" del presente documento.
È necessario precisare che l'analisi di materialità valida ai fini della rendicontazione non finanziaria del presente anno fiscale non tiene in considerazione la prospettiva "Outside-in" (Financial Materiality), in quanto esercizio da considerarsi del tutto volontario e non soggetto ad attività di revisione (rif. Direttiva CSRD).
Brembo ha l'obbligo di includere nella DNF, a partire dalle pubblicazioni avvenute successivamente al 1° gennaio 2022, l'informativa richiesta dalla normativa sulla c.d. "Tassonomia UE" in relazione alle attività ecosostenibili condotte dal Gruppo, relativamente alla quale si rimanda al paragrafo "REGOLAMENTO 2020/852 SULLA TASSONO-MIA UE". Ai sensi dell'Art. 10 del Regolamento Delegato UE 2021/2178 del 6 luglio 2021, tale informativa per l'esercizio 2022 riguarda la proporzione, rispetto al totale, del fatturato, investimenti e costi operativi del Gruppo afferenti le attività ammissibili e allineate alla Tassonomia con riferimento agli obiettivi di mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico, come contemplate dagli allegati al Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021, oltre ad alcune informazioni di carattere qualitativo.
I dati e le informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Brembo si riferiscono alla performance del Gruppo per l'anno fiscale 1° Gennaio – 31 Dicembre 2022. Il Bilancio d'Esercizio copre il medesimo perimetro temporale. Come previsto dal D.Lgs.254/2016, art. 4, la presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario comprende i dati della Società madre (Brembo S.p.A.) e delle sue Società figlie consolidate integralmente. Sono escluse le Società consolidate al patrimonio netto nel bilancio consolidato della Brembo S.p.A.
L'unica eccezione è rappresentata dai dati ambientali, per cui sono escluse alcune Società commerciali (Brembo Deutschland Gmbh, Brembo Japan Co. Ltd, Brembo Russia Llc., Brembo Scandinavia A.B.), in considerazione
degli impatti non rilevanti rispetto ai siti produttivi (nel documento, con "sito produttivo" o "stabilimento" si fa riferimento a impianti produttivi e impianti di montaggio).
Si segnala che il perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione include anche gli stabilimenti- di J.Juan (Spagna-Cina), specializzata nella componentistica per la sicurezza dell'impianto frenante nel settore delle motociclette e il Brembo Inspiration Lab (USA) per lo sviluppo delle competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale, in linea con la strategia Brembo di diventare Solution provider.
Si segnala che alla data del presente documento la società Brembo Argentina S.A. è allo stato attuale in fase di liquidazione a seguito della decisione del Gruppo, presa nel corso del 2019, di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.
Eventuali ulteriori variazioni o limitazioni al perimetro nella disclosure dei temi materiali e degli impatti sono opportunamente indicate all'interno del documento con una nota a piè di pagina.
Dalle analisi svolte preliminarmente alla redazione del presente documento non sono emersi interessi da parte di azionisti minoritari e pertanto l'elaborazione e l'aggregazione dei dati non è stata oggetto di necessari adattamenti.
Ai fini della comparazione o contestualizzazione delle informazioni, sono stati inseriti e opportunamente indicati dati riferiti all'esercizio 2020 e all'esercizio 2021.
Il giudizio della società di revisione e le relative attività di verifica non hanno riguardato l'informativa relativa ai requisiti SASB. WEF e TCFD riepilogati in appendice, rispettivamente nelle tabelle a pagina 247 e a pagina 235- 236, né le informazioni contenute nel paragrafo 1.8 "Regolamento 2020/852" sulla Tassonomia UE" a pagina 32-35 richieste dall'art 8 del regolamento europeo 2020/852.
Per informazioni o commenti al presente documento è possibile inviare una richiesta a: [email protected].
La predisposizione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2022 si presenta come un vero e proprio processo di rendicontazione con cadenza annuale, soggetta a verifica, analisi e approvazione di più attori. Dopo l'approvazione della lista dei temi materiali e dei relativi impatti da parte del CdA, il Documento è infatti:
pubblicata secondo la normativa vigente. Una volta approvato dall'organo amministrativo e entro i termini previsti per la presentazione del progetto di bilancio, la bozza della DNF è messa a disposizione degli Organi di controllo (Collegio Sindacale e Società di revisione).
Il presente documento è sottoposto a giudizio di conformità ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A.. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della Società di Revisione Indipendente", inclusa nel presente documento. Tale attività di revisione include la conformità alle richieste del Decreto D.lgs 254/2016 e ai GRI Standards. Non sono incluse nell'attività di revisione altri standard di rendicontazione e la valutazione delle attività ammissibili e allineate come da Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021.
L'identificazione e rendicontazione dei contenuti della Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario ha tenuto in considerazione i seguenti principi:
Il report deve presentare le informazioni sugli impatti dell'Organizzazione nel contesto più ampio della sostenibilità, in funzione di come questa contribuisce, o intende contribuire in futuro, al miglioramento o deterioramento di condizioni economiche, ambientali e sociali, agli sviluppi e alle tendenze a livello locale, regionale o globale.
Il report deve trattare i temi materiali e i loro perimetri in misura sufficiente a riflettere gli impatti generati sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi i diritti umani al fine di renderli valutabili da parte degli stakeholder nel periodo di rendicontazione.
L'Organizzazione deve riportare le informazioni in modo imparziale, fornendo una rappresentazione equa ed equilibrata degli impatti negativi e positivi e che consenta una valutazione ponderata degli stessi. Il report dovrebbe evitare selezioni, omissioni o format di presentazioni che potrebbero influenzare indebitamente o impropriamente la decisione o il giudizio da parte di chi legge il report.
L'Organizzazione deve selezionare, compilare e rendiconta-
re le informazioni in modo coerente. Le informazioni oggetto di rendicontazione devono essere presentate in modo tale da consentire agli stakeholder di analizzare i cambiamenti degli impatti dell'Organizzazione nel tempo e che potrebbero supportare l'analisi relativa ad altre Organizzazioni.
Le informazioni oggetto di rendicontazione devono essere corrette e sufficientemente dettagliate da consentire agli stakeholder di valutare gli impatti dell'Organizzazione.
L'Organizzazione deve pubblicare report con cadenza periodica affinché i dati siano disponibili nei tempi necessari a consentire agli stakeholder di assumere decisioni consapevoli.
L'Organizzazione deve raccogliere, registrare, compilare, analizzare e presentare le informazioni e i processi impiegati nella redazione del report in modo tale che risultino esaminabili e sia possibile definirne qualità e materialità.
L'Organizzazione deve rendere i dati disponibili in modo tale che risultino comprensibili e accessibili agli stakeholder che li utilizzano, attraverso strumenti che permettano di trovare le informazioni senza irragionevole sforzo e evitando l'utilizzo di termini tecnici e abbreviazioni senza una adeguata spiegazione.
Di seguito sono illustrati gli indicatori GRI Standards applicabili al Gruppo Brembo per il Fiscal Year 2022. Per questo anno nessun Sector Standard pubblicato è applicabile a Brembo.
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS |
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 2: GENERAL DISCLOSURES 2021 | |||||
| L'ORGANIZZAZIONE E LE SUE PRATICHE DI REPORTING | |||||
| 2-1 | Dettagli dell'organizzazione |
24-25, 74-76, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; Relazione Finanziaria Annuale |
|||
| 2-2 | Entità incluse nel report di sostenibilità |
237-238, Relazione Finanziaria Annuale |
|||
| 2-3 | Periodo di reporting, frequenza e punti di contatto |
237-238, 252. La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 (ai sensi del D. Lgs.254/2016) è stata pubblicata in data 20 marzo 2023 |
|||
| 2-4 | Revisione delle informazioni |
238-239. | |||
| 2-5 | Assurance esterna | 248-251 | |||
| ATTIVITÀ E LAVORATORI | |||||
| 2-6 | Attività, catena del valore e altre relazioni commerciali |
12-13, 18-21, 26-28, 134- 139, 142-153, Relazione Finanziaria Annuale |
|||
| 2-7 | Dipendenti | 12, 18, 108-109, 114-117, 205-208, Relazione Finanziaria Annuale |
|||
| 2-8 | Lavoratori che non sono dipendenti |
12, 108, 207-208 | Principio 6 | ||
| GOVERNANCE | |||||
| 2-9 | Struttura e composizione degli organi di governo |
12, 74-81, 84-87, 204, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|||
| 2-10 | Nomina e selezione del più alto organo di governo |
78-79, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS |
|---|---|---|---|---|---|
| 2-11 | Presidenza del più alto organo di governo |
77, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|||
| 2-12 | Ruolo del più alto organo di governo nella supervisione della gestione degli impatti |
78, 88-92, 97-99, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|||
| 2-13 | Delega delle responsabilità per la gestione degli impatti |
93-95, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|||
| 2-14 | Ruolo del più alto organo di governo nell'attività di reporting di sostenibilità |
39-41, 57, 78, 80-81, 204, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|||
| 2-15 | Conflitto d'interesse | 89 | |||
| 2-16 | Comunicazione delle criticità |
93-94 | |||
| 2-17 | Conoscenze del più alto organo di governo |
85 | |||
| 2-18 | Valutazione delle performance del più alto organo di governo |
79, 84-85, Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo |
|||
| 2-19 | Politiche di remunerazione |
81-83, Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo |
|||
| 2-20 | Processo per determinare la remunerazione |
81-83, Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo |
|||
| 2-21 | Rapporto sulla remunerazione totale annua |
Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo |
L'organizzazione si impegnerà entro la DNF 2024 a fornire il dato secondo quanto richiesto da GRI per l'indicatore |
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS |
|---|---|---|---|---|---|
| 2-22 | Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile |
6-7 | |||
| 2-23 | Impegno in termini di policy |
88-95 | Principio 10 | ||
| 2-24 | Integrazione degli impegni in termini di policy |
88-95 | |||
| 2-25 | Processo per rimediare agli impatti |
90-91, 94, 116-117, 129, 158-161 |
|||
| 2-26 | Meccanismo per richiedere consigli o per sollevare reclami |
94, 116-117 | Principio 10 | ||
| 2-27 | Compliance con la legge e i regolamenti |
224 | Principio 7, 8 |
||
| 2-28 | Appartenenza ad associazioni |
9, 53-56 | |||
| 2-29 | Approccio allo stakeholder engagement |
50-52, 112-113, 154-157 | |||
| 2-30 | Adesione alla contrattazione collettiva |
109, 117 | |||
| GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 | |||||
| 3-1 | Processo per determinare i temi materiali |
57-62 | |||
| 3-2 | Lista dei temi materiali | 59-62, 67, 230-234 | |||
| CATEGORIA PERFORMANCE ECONOMICA | |||||
| TEMI: SUPPORTO ALLA COMUNITÀ | |||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
59-62, 188-191 | |||
| 201-1 | Valore economico direttamente generato e distribuito |
189 | |||
| TEMA: ETICA ED INTEGRITÀ | |||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
59-62, 88-89, 92-95, 104-105 |
|||
| 201-4 | Assistenza finanziaria ricevuta dal governo |
189 | |||
| 205-2 | Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione |
94-95, Relazione sul governo Societario e gli assetti Proprietari Brembo |
Principio 10 |
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS |
|---|---|---|---|---|---|
| 205-3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese |
94 | Principio 10 | ||
| 206-1 | Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche |
90 | |||
| 415-1 | Contributi politici | Nel 2022 Brembo non ha erogato contributi politici, finanziari e in natura |
Principio 10 | ||
| TEMA MATERIALE: DIRITTI UMANI | |||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
59-62, 88-91, 103, 116-117, 135-139 |
|||
| 202-2 | Proporzione di senior manager assunti dalla comunità locale |
116 | Principio 6 | ||
| TEMA MATERIALE: ACQUISTI RESPONSABILI | |||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
13, 59-62, 103, 134-139 | |||
| 204-1 | Proporzione di spesa verso fornitori locali |
135 | |||
| 308-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali |
136 | Principio 7, 8 |
||
| 414-1 | Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l'utilizzo di criteri sociali |
136 | Principio 2, 4, 5 |
||
| CATEGORIA PERFORMANCE AMBIENTALE | |||||
| TEMA MATERIALE: EFFICIENZA ENERGETICA ED IDRICA TEMA MATERIALE: RICERCA ED INNOVAZIONE |
|||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
13, 59-62, 102, 105, 142- 153, 163-164, 168-174, 180-182 |
|||
| 302-1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione |
174 | Principio 7, 8 |
||
| 302-4 | Riduzione del consumo di energia |
173 | Principio 8, 9 |
||
| 303-1 | Interazione con l'acqua come risorsa condivisa |
181-182 | Principio 7, 8 |
||
| 303-2 | Gestione degli impatti correlati allo scarico d'acqua |
181-182 | Principio 8 | ||
| 303-3 | Prelievo idrico | 182 | Principio 8 |
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS |
|---|---|---|---|---|---|
| 303-4 | Scarico d'acqua | 183 | Principio 8 | ||
| 303-5 | Consumo di acqua | 183, Lo stoccaggio dell'acqua non risulta avere un impatto significativo in correlazione all'uso di risorse idriche |
Principio 8 | ||
| TEMA MATERIALE: EMISSIONI | TEMA MATERIALE: RICERCA ED INNOVAZIONE | ||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
13, 59-62, 102, 105, 142- 153, 163-165, 176-177, 180 |
|||
| 305-1 | Emissioni dirette di GHG (Scope 1) |
177-178 | Principio 7, 8 |
||
| 305-2 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) |
177-178 | Principio 7, 8 |
||
| 305-3 | Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) |
177-178 | Principio 7, 8 |
||
| 305-5 | Riduzione delle emissioni di GHG |
168, 173, 176 | Principio 8, 9 |
||
| 305-7 | Ossidi di azoto (NOX), ossidi di zolfo (SOX) e altre emissioni significative |
180 | Principio 7, 8 |
||
| TEMA MATERIALE: GESTIONE DEI RIFIUTI | |||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
59-62, 102, 184-185 | |||
| 306-1 | Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti |
184-185 | |||
| 306-2 | Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti |
184-185 | Principio 8 | ||
| 306-3 | Rifiuti prodotti | 185 | Principio 8 | ||
| 306-4 | Rifiuti non destinati a smaltimento |
185 | |||
| 306-5 | Rifiuti destinati allo smaltimento |
185 | |||
| CATEGORIA: PERFORMANCE SOCIALE | |||||
| TEMA MATERIALE: FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE | |||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
12, 59-62, 104, 108-112, 118-121, 208-209 |
|||
| 401-1 | Nuove assunzioni e turnover |
109-110, 208-209 | Principio 6 |
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS |
|---|---|---|---|---|---|
| 404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente |
119 | Principio 6 | ||
| 404-3 | Percentuale di dipendenti che ricevono una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale |
120-121 | Principio 6 | ||
| TEMA MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA | |||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
12, 59-62, 91, 104, 122- 131, 210-215, 225-229 |
|||
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
12, 122-131, 225-228 | |||
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
122-125 | |||
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro |
123-124, 129-130 | |||
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
129 | |||
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
126-128 | |||
| 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori |
117, 128-130 | |||
| 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
131 | |||
| 403-8 | Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
123 | |||
| 403-9 | Infortuni sul lavoro | 125-126, 210-211, 213-214 | |||
| 403-10 | Malattie professionali | 126, 212, 215 |
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TEMA MATERIALE: DIVERSITÀ ED INCLUSIONE | |||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
12, 59-62, 114-117, 204 | Principio 6 | ||||
| 405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
12, 80-81, 114-116, 204 | Principio 6 | ||||
| 406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
94, 117 | Principio 1, 2, 6 |
||||
| TEMA: SICUREZZA DEL PRODOTTO | |||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
13, 59-62, 158-162 | |||||
| 416-1 | Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotto e servizi |
158-162 | |||||
| TEMA MATERIALE: PROTEZIONE DEI DATI E SICUREZZA INFORMATICA TEMA MATERIALE: DIGITAL TRANSFORMATION ROADMAP |
|||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
10-11, 20-21, 59-62 | |||||
| 418-1 | Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti |
90 | |||||
| TEMI MATERIALI NON COPERTI DA INDICATORI GRI TEMA MATERIALE: PRODOTTO ECOSOSTENIBILE |
|||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
59-62, 142-153 | |||||
* Per le omissioni si fornisca l'Informativa omessa, il motivo e la spiegazione.
| AMBITO | SASB ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA |
|---|---|---|---|
| Gestione dell'energia | TR-AP-150a1 | (1) Consumi energetici totali (2) Percentuale di energia elettrica della rete (3) Percentuale di energia rinnovabile |
174 |
| Gestione dei rifiuti | TR-AP-130a1 | (1) Totale dei rifiuti derivanti dalle attività produttive (2) Percentuale di rifiuti pericolosi (3) Percentuale di rifiuti riciclati |
184 |
| AMBITO | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA |
|---|---|---|
| Qualità dell'Organo | Composizione dell'Organo di Governo | 78-81 |
| Etica del comportamento | Anticorruzione | 88-89, 92-95, 104-105 |
| Tutela delle consulenze in materia di comporta mento etico e dei relativi meccanismi di reporting |
94, 117 | |
| Controllo dei rischi e delle opportunità |
Integrazione dei rischi e delle opportunità all'interno dei processi aziendali |
102-105 |
| Cambiamento climatico | Emissioni di gas effetto serra | 177-178 |
| Allineamento alle raccomandazioni della TCFD | 235-236 | |
| Disponibilità di acqua dolce | Consumi idrici e scarichi di acqua in zone ad elevato stress idrico |
181-182 |
| Condizioni dignitose ed eque | Diversità e inclusione | 74, 78-79, 115-116, 204 |
| Comunità e benessere sociale | Imposte totali pagate | 95-97, 222-223, Paragrafo "Andamento delle società di Brembo" incluso nella Relazione sulla Gestione |
| Occupazione e creazione | Numero totale di dipendenti e tasso di occupazione | 108-109, 206-208 |
| di benessere | Contributo economico | 189 |
| Contributo degli investimenti finanziari | 189 |

Via Matris Domini,3 24121 Bergamo Italia
Tel: + 39 02 83327035 Fax: + 39 035 219466 www.deloitte.it
Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Brembo S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo Brembo" o "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ex art. 4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 2 marzo 2023 (di seguito "DNF").
L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia UE" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuati come standard di rendicontazione.
Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.
Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
© Deloitte & Touche S.p.A.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
LETTERA DELLA SOCIETÀ DI
REVISIONE
2
Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);
In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di Brembo S.p.A. e con il personale di J.Juan S.A.U., Brembo Mexico Sa de CV, Brembo Poland Spolka Zo.o e Brembo North America INC. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Brembo relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.
Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Brembo non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia UE" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.
GRI: 2-5
3
4
La DNF per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021, i cui dati sono presentati a fini comparativi, è stata sottoposta ad un esame limitato da parte di un altro revisore che, il 21 marzo 2022, ha espresso su tale DNF una conclusione senza rilievi.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Stefano Dell'Orto Socio
Bergamo, 20 marzo 2023

BREMBO S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) - Italia Tel. +39 035 605.2111 www.brembo.com E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected]
Progetto grafico: PoliedroStudio srl (Telgate - BG) Impaginazione e stampa: zero3zero9 srl (Milano)

brembo.com
brembo.com AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
2022
RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE
RELAZIONE
ANNUALE
2022
DI SOSTENIBILITÀ
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA
DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2022
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.