Annual Report • Mar 20, 2023
Annual Report
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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE FINANZIARIO 2022 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 – Italia Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163
2022
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022


Cambiare la propria essenza. Una trasformazione che trova la sua sintesi nella perfezione del cerchio, simbolo di equilibrio ed espansione, continuità e movimento.
I signori Azionisti sono convocati in Assemblea in sede ordinaria, presso gli uffici della Società, in Viale Europa n. 4 (Ingresso Gate 1), 24040 – Stezzano (Bergamo), per il giorno 20 aprile 2023, alle ore 10.30, in unica convocazione, per deliberare sul seguente
Stezzano, 2 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dott. Matteo Tiraboschi
| Lettera del Presidente | 9 |
|---|---|
| Brembo Purpose | 10 |
| Cariche sociali | 12 |
| Sintesi dei risultati del Gruppo | 14 |
| 2. Palmares 2022 |
72 |
|---|---|
| 3. Bilancio consolidato dell'esercizio 2022 |
80 |
| Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2022 | 80 |
| Note illustrative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 | 86 |
| Relazione della Società di Revisione | 156 |
| Attestazione del Dirigente Preposto | 162 |
| 4. Bilancio separato dell'esercizio 2022 |
166 |
|---|---|
| Prospetti contabili di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2022 | 166 |
| Note illustrative al Bilancio separato al 31 dicembre 2022 | 172 |
| Relazione della Società di Revisione | 228 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 234 |
| Attestazione del Dirigente Preposto | 245 |

l'anno scorso ho aperto la Relazione Finanziaria di Brembo scrivendovi per la prima volta da presidente esecutivo, con l'emozione e il senso di responsabilità che sentivo e sento tuttora per l'assunzione di questo ruolo.
Torno da voi alla chiusura di un anno, il 2022, che è stato senza precedenti nella storia di questa azienda. E non solo per i risultati raggiunti. Brembo ha continuato il suo percorso di crescita con il naturale approccio che da sempre ci caratterizza e che il nostro Presidente Emerito Alberto Bombassei ci trasmette: passione per il lavoro, concretezza e massima qualità nel servizio ai clienti.
Anche nel 2022 le sfide non sono mancate. Veniamo da anni complessi, dove gli effetti di fenomeni globali a volte imprevedibili hanno posto e continuano a porre le aziende, e tutti noi individui, di fronte a scelte difficili. In Brembo abbiamo un'esperienza di lungo corso che ci insegna che è proprio in questi momenti che si ha l'opportunità di dimostrare il proprio valore.
Le scelte strategiche che abbiamo fatto in questi anni ci stanno dando grandi soddisfazioni. Nel 2022 i ricavi netti consolidati di Brembo ammontano a € 3.629 milioni, in crescita del 30,7 % rispetto al 2021. Il dato è positivo in tutti i segmenti in cui operiamo e conferma la nostra leadership di mercato. Per la prima volta superiamo la soglia dei tre miliardi, un traguardo che è merito del lavoro di tutte le circa 15.000 persone Brembo nel mondo, il cui contributo quotidiano allo sviluppo della nostra azienda è fondamentale e per me motivo di continua gratitudine.
Questi risultati ci consentono di investire per un futuro ancora più solido. Il settore automotive sta vivendo una fase di profondi cambiamenti, tecnologici e non solo. Per questa ragione la nostra stella polare rimane la ricerca e sviluppo. In particolare, oggi per noi è sempre più importante il lavoro che stiamo facendo su software ed elettronica per l'innovazione in chiave digitale delle nostre soluzioni.
Oltre a quanto facciamo nei nostri centri R&D nel mondo, incluso il Brembo Inspiration Lab in California, siamo sempre più attenti all'innovazione che possiamo introdurre anche dall'esterno. Nel corso del 2022 abbiamo infatti creato Brembo Ventures, l'unità dell'azienda che ha l'obiettivo di investire in startup tecnologiche con le quali poter lavorare direttamente per accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni.
Anche il perimetro delle nostre capacità si continua ad allargare. Nel 2022 abbiamo firmato un accordo di joint venture paritetica con Gold Phoenix, per aprire in Cina il primo stabilimento produttivo Brembo completamente dedicato alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket.
Proprio nel segmento del ricambio abbiamo presentato una significativa novità di prodotto a settembre 2022. Si tratta del Greenance, una nuova gamma di dischi in lega speciale e pastiglie freno più attente all'ambiente.
La sostenibilità si riconferma dunque al centro della strategia di business di Brembo, e non solo sul fronte dei prodotti. Abbiamo infatti un obiettivo ambizioso: diventare un'azienda net-zero entro il 2040. Nella nostra Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario potrete trovare l'aggiornamento approfondito delle nostre azioni tangibili per perseguire una crescita sostenibile.
In conclusione è per me un orgoglio citare i continui successi di Brembo nel mondo delle corse. Anche il 2022 è stato un anno di grandi vittorie: abbiamo tagliato il traguardo degli oltre 600 titoli mondiali conquistati dal 1975 a oggi in un ambito, il motorsport, che è la quintessenza della passione e della competizione. Due dei tratti che da sempre contraddistinguono Brembo.
Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Elettrificazione, digitalizzazione, guida autonoma ed ecosostenibilità sono i macro-trend che da qualche anno sono al centro del mondo automotive e delle strategie dei principali attori del mercato.
In questo scenario Brembo, nella sua mission di Solution Provider, approccia con proattività le sfide poste dalla transizione in atto, focalizzandosi su bisogni e desideri delle nuove generazioni, che saranno gli utenti di domani.
Guidata dalla vision "Turning Energy into Inspiration", che la spinge ad ampliare la propria sfera di influenza alla gestione dell'energia nella sua accezione più ampia, non solo come componentista, ma anche come autorevole sistemista, Brembo continua a investire in modo significativo in innovazione. Innovazione non più solamente nei componenti idraulici e meccanici, ma anche in software e intelligenza artificiale, puntando all'integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.
In coerenza con tale approccio sono innovativi anche i processi che Brembo sta implementando per la generazione e la messa a terra di nuove idee, attraverso un percorso che poggia su tre pilastri (Pillar) - Digital, Global e Cool Brand - che marcano le direttrici di sviluppo per il prossimo futuro.
Nel corso del 2022 è proseguita l'implementazione di progetti strategici nell'ambito dei tre Pillar attraverso gruppi di lavoro dedicati, che sfruttano una leadership distribuita e le competenze trasversali dei partecipanti e coinvolgono tutte le Region del Gruppo.
Il mondo è entrato nell'era delle applicazioni dell'intelligenza artificiale, che vede al centro l'elaborazione di dati. La capacità di analizzare e gestire i dati è una competenza cruciale per continuare a crescere e creare innovazione. Per questo, Brembo si è posta un obiettivo ambizioso: diventare un'azienda che, oltre alla produzione di sistemi frenanti, sia in grado di sviluppare e proporre soluzioni complete ai propri clienti, attraverso la diffusione capillare di una solida cultura dei dati all'interno del Gruppo e un approccio sempre più data-driven. Per maggiori informazioni rispetto alla trasformazione di Brembo in Solution Provider si rimanda al paragrafo "1.2 Digital Transformation Program: da product business a Solution Provider".
Il percorso di decentralizzazione è in corso da tempo e Brembo è oggi un Gruppo presente in 15 Paesi nel mondo. In quest'ottica il Global Pillar si pone l'obiettivo di bilanciare la presenza internazionale non solo da un punto di vista commerciale, ma anche tecnico e di innovazione, andando a sviluppare e stimolare le eccellenze locali a beneficio di un'organizzazione globale con uno spirito di multiculturalità che apprezza le diversità ed elegge l'inclusione a valore comune.
Brembo non pone limiti alla creatività e ritiene essenziale mettersi continuamente in gioco per rafforzare il proprio marchio, ancorandolo ai nuovi trend che stanno riconfigurando la mobilità in linea con i valori e le sensibilità delle nuove generazioni, soprattutto la Generazione Z. L'obiettivo è intercettare le loro passioni, i loro bisogni e i loro gusti, traducendoli in un esperienza di brand unica e che porti soluzioni concrete. Nel corso del 2022 sono stati portati avanti svariati progetti nell'ambito Cool Pillar: il primo a vedere la luce è stato Brembo Hackathon, come verrà descritto in seguito in questo documento.
Al centro della visione strategica, infine, c'è l'impegno verso la sostenibilità, che in Brembo è diventata un modus operandi che permea tutte le attività, i processi e i prodotti. L'orientamento alla sostenibilità è quindi sempre più presente anche nel rapporto con le proprie persone, con la filiera di fornitura e con i territori in cui il Gruppo opera.
Presidente Emerito (1) Alberto Bombassei
| PRESIDENTE ESECUTIVO | Matteo Tiraboschi | ||
|---|---|---|---|
| AMMINISTRATORE DELEGATO | Daniele Schillaci | ||
| CONSIGLIERI | Valerio Battista (3) (8) Cristina Bombassei (4) Nicoletta Giadrossi (3) (5) Elisabetta Magistretti (3) Umberto Nicodano (6) Manuela Soffientini (3) Elizabeth M. Robinson (3) Gianfelice Rocca (3) Roberto Vavassori (7) |
||
| Collegio Sindacale (9) | |||
| PRESIDENTE | Raffaella Pagani (5) | ||
| SINDACI EFFETTIVI | Mario Tagliaferri Stefania Serina (10) |
||
| SINDACI SUPPLENTI | Myriam Amato (5) | ||
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. (11) |
Matteo Tradii (15)
| COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ (13) | Elisabetta Magistretti (Presidente) Nicoletta Giadrossi Manuela Soffientini |
||
|---|---|---|---|
| COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE | Nicoletta Giadrossi (Presidente) Elizabeth M. Robinson Manuela Soffientini |
||
| ORGANISMO DI VIGILANZA | Giovanni Canavotto (Presidente) (14) Elisabetta Magistretti |

| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.640.011 | 2.591.670 | 2.208.639 | 2.777.556 | 3.629.011 | 30,7% |
| Margine operativo lordo | 500.885 | 515.169 | 388.685 | 502.696 | 625.204 | 24,4% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 19,0% | 19,9% | 17,6% | 18,1% | 17,2% | |
| Margine operativo netto | 345.064 | 318.539 | 181.135 | 287.981 | 382.844 | 32,9% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 13,1% | 12,3% | 8,2% | 10,4% | 10,5% | |
| Risultato prima delle imposte | 325.357 | 307.691 | 156.044 | 286.791 | 382.234 | 33,3% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 12,3% | 11,9% | 7,1% | 10,3% | 10,5% | |
| Risultato netto di periodo | 238.349 | 231.301 | 136.533 | 215.537 | 292.833 | 35,9% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 9,0% | 8,9% | 6,2% | 7,8% | 8,1% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale netto investito (1) | 1.392.874 | 1.758.638 | 1.891.493 | 2.231.294 | 2.472.841 | 10,8% |
| Patrimonio netto | 1.228.822 | 1.388.015 | 1.481.041 | 1.796.120 | 1.947.013 | 8,4% |
| Indebitamento finanziario netto (1) | 136.911 | 346.189 | 384.677 | 411.837 | 502.044 | 21,9% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti a fine periodo (n.) | 10.634 | 10.868 | 11.039 | 12.225 | 12.956 | 6,0% |
| Fatturato per dipendente | 248,3 | 238,5 | 200,1 | 227,2 | 280,1 | 23,3% |
| Investimenti netti (*) | 285.575 | 210.448 | 150.189 | 210.006 | 282.135 | 34,3% |
| Incrementi in beni in leasing | 0 | 36.888 | 37.626 | 26.407 | 37.465 | 41,9% |
| 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Margine operativo netto/Ricavi da contratti con clienti | 13,1% | 12,3% | 8,2% | 10,4% | 10,5% | |
| Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti con clienti |
12,3% | 11,9% | 7,1% | 10,3% | 10,5% | |
| Investimenti netti/Ricavi da contratti con clienti | 10,8% | 8,1% | 6,8% | 7,6% | 7,8% | |
| Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | 11,1% | 24,9% | 26,0% | 22,9% | 25,8% | |
| Oneri finanziari netti rettificati (**)/Ricavi da contratti con clienti |
0,5% | 0,6% | 0,8% | 0,3% | 0,4% | |
| Oneri finanziari netti rettificati(**)/Margine operativo netto | 4,0% | 4,5% | 9,4% | 3,4% | 3,4% | |
| ROI | 24,8% | 18,1% | 9,6% | 12,9% | 15,5% | |
| ROE | 19,7% | 17,3% | 9,3% | 12,0% | 15,1% |
Note:
ROI: Margine operativo netto rolling 12 mesi/Capitale netto investito.
ROE: Risultato prima degli interessi di terzi rolling 12 mesi (depurato del Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto.
(1) Si ricorda che, a partire dal 1° gennaio 2019, il Gruppo ha adottato il nuovo principio IFRS 16.
(*) Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolati come la somma di incrementi (al netto dei decrementi) di immobilizzazioni materiali e immateriali. (**) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.
Trasformare l'energia in ispirazione tangibile che non teme il mai visto e il mai sperimentato. Espandere continuamente conoscenze e orizzonti per essere al fianco di ciascun partner sin dal primo passo.

Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 2022 non può prescindere da una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.
Nonostante le previsioni contenute nel WEO (World Economic Outlook) di gennaio 2023 dell'FMI (Fondo Monetario Internazionale) appaiano meno pessimistiche rispetto al documento di ottobre 2022, l'economia globale è confermata in rallentamento per l'anno 2023. Il report segnala una crescita del 3,4% per il 2022, con un calo al 2,9% per il 2023, in recupero al 3,1% nel 2024. Per le economie dei Paesi avanzati si prevede un rallentamento più marcato: dal +2,7% del 2022 all'1,2% sul 2023 e all'1,4% sul 2024. Secondo l'FMI "I rischi permangono, ma sono diminuiti rispetto al WEO di ottobre 2022. Sono plausibili una spinta più forte della domanda e un calo più rapido dell'inflazione in numerose economie. Tuttavia, ad aumentare le preoccupazioni ci sono la situazione pandemica in Cina, che potrebbe frenare la ripresa, la potenziale l'escalation del conflitto in Ucraina e le condizioni finanziarie globali più restrittive che potrebbero peggiorare la situazione dei debiti sovrani." È pertanto una priorità nella maggior parte delle economie porre attenzione ai debiti pubblici degli Stati più indebitati a causa delle condizioni monetarie più restrittive e a una crescita inferiore che potrebbero incidere sulla stabilità finanziaria di tali Paesi. Altrettanto importante è accelerare le vaccinazioni contro il Covid-19 in Cina, che salvaguarderebbero la ripresa con ricadute globali positive. Il sostegno fiscale dovrebbe essere indirizzato alle persone più colpite dai prezzi elevati di alimenti ed energia, mentre le misure di sgravio fiscale più generali dovrebbero essere ritirate.
Per quanto riguarda l'Eurozona, l'FMI prevede una crescita dello 0,7% nel 2023 e dell'1,6% nel 2024. In Germania, la crescita sarà quasi nulla nel 2023 (+0,1%) con un'accelerazione nel 2024 (1,4%), mentre le previsioni sulla Francia sono in linea con quelle autunnali, con un PIL al +0,7% nel 2023 e +1,6% nel 2024. Per l'Italia, l'FMI anticipa una crescita dello 0,6% nel 2023, dopo il +3,9% del 2022, in ripresa al +0,9%. nel 2024, una revisione al rialzo rispetto alla contrazione dello 0,2% prevista in precedenza sul 2023. L'economia europea crescerà tendenzialmente in tutti i principali Paesi occidentali, tranne che nel Regno Unito, dove secondo l'F-MI il PIL diminuirà dello 0,6% nel 2023 (in peggioramento rispetto al WEO di ottobre 2022, previsto al +0,3%). Rispetto alle economie dei Paesi dell'Eurozona, in grado di essere "sorprendentemente resilienti nell'affrontare tutte le difficoltà che la guerra in Ucraina ha creato, come i gravi rincari dell'energia e la scarsità di molte materie prime", il Regno Unito risulta meno in grado di fronteggiare questa situazione. Il PMI Composito della Produzione dell'Eurozona di gennaio 2023 è aumentato per il terzo mese consecutivo indicando un marginale aumento dell'attività economica e accennando a un ritorno alla crescita dopo la contrazione iniziata a giugno 2022. L'aumentata fiducia è indice di un forte miglioramento delle prospettive di attività nei prossimi dodici mesi, mentre gli ordini mostrano un tasso di contrazione ridotto. Ha preso slancio anche la crescita occupazionale, con le aziende che si preparano a un anno migliore rispetto a quanto previsto in precedenza. Per la prima volta dal luglio scorso, l'attività del settore terziario è aumentata, salendo da 49,8 punti a 50,7, mentre la produzione manifatturiera è cresciuta da 47,8 punti a 49,0. La crescita è stata guidata dal settore tecnologico, oltre che dal settore sanitario e farmaceutico, con i servizi industriali che sono tornati anch'essi a crescere. Sono tuttavia rallentate le spinte registrate dai servizi finanziari, inclusi i servizi immobiliari e delle risorse di base, mentre i settori a contatto col pubblico – quali il turismo, le attività ricreative e i beni destinati a uso domestico - hanno dato segnali di stabilizzazione dopo svariati mesi di declino. Secondo Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence, "la stabilizzazione dell'economia dell'Eurozona di inizio 2023 è un'ulteriore prova del fatto che la regione potrebbe sfuggire alla recessione. Inoltre – ha continuato Williamson - la recente riapertura dell'economia cinese ha favorito la ripresa della fiducia sulle più ampie prospettive economiche globali per il 2023, spingendo l'ottimismo delle imprese nettamente al rialzo".
Passando a un'analisi degli altri Paesi al di fuori dell'Eurozona, è importante rimarcare come l'improvvisa riapertura della Cina apra la strada a un rapido rimbalzo dell'attività in molte economie mondiali. Le condizioni finanziarie globali sono migliorate nel momento in cui le pressioni inflazionistiche hanno iniziato a diminuire. La crescita degli Stati Uniti, che hanno chiuso il 2022 con un PIL al 2,0%, rallenterà all'1,4% nel 2023, in ripresa nel 2° semestre del 2024, in corrispondenza con le elezioni presidenziali americane.
Nel 2023 i Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) rappresentano più del 41% della popolazione mondiale, oltre a contribuire al 24% del PIL globale e a circa il 16% del commercio internazionale.
L'India si conferma la locomotiva del mondo, con un PIL 2023 previsto al 6,1% e al 6,8% nel 2024 (entrambi in linea con il WEO di ottobre 2022). Per quanto riguarda la Russia, che ha chiuso il 2022 con una contrazione del 2,2%, le previsioni sono in miglioramento per i due anni successivi (rispettivamente +0,3% nel 2023 e +0,6% nel 2024), pur rimanendo molto incerte a causa dell'imprevedibilità dell'evoluzione del conflitto contro l'Ucraina. La diffusione del Covid-19 in Cina ha frenato la crescita nel 2022, ma la recente riapertura dovrebbe portare a una ripresa più rapida del previsto. Secondo le stime dell'FMI, la crescita del 2023 dovrebbe attestarsi al +5,2% (+0,8 punti percentuali rispetto al WEO di ottobre) per poi scendere al 4,5% nel 2024 (in linea con le stime precedenti). Nell'ultimo giorno del World Economic Forum di Davos, a gennaio 2023, la Direttrice Generale dell'FMI Kristalina Georgieva ha indicato alcuni segnali positivi in arrivo dall'economia cinese, nonostante l'anno scorso fosse cresciuta più lentamente della media mondiale per la prima volta da decenni. Il capo economista dell'FMI, Pierre-Olivier Gourinchas, ha affermato: "La riapertura del paese dopo i lockdown da Covid-19 avrà un impatto sulle catene di approvvigionamento non solo in termini di domanda interna, in quanto per ogni punto di crescita di PIL in Cina ci sono effetti sull'economia mondiale nell'ordine dello 0,3%". Per quanto riguarda il Brasile, nel 2022 lo sviluppo del paese è stato inferiore del 2021, con la crescita del PIL scesa dal 5,0% al 3,1%. Secondo i dati dell'FMI, il PIL sarà ancora in calo, attestandosi al 2,1% nel 2023 e all'1,5% nel 2024.
Per quanto riguarda i prezzi dei combustibili fossili, la media semplice dei prezzi del greggio UK Brent, Dubai Fateh, e West Texas Intermediate è prevista a Usd 81,13 nel 2023 e Usd 75,36 nel 2024.
Il dollaro americano ha aperto il 2022 con un leggero deprezzamento superando quota 1,1400. Successivamente la moneta ha avuto un nuovo deprezzamento che l'ha portata al massimo di periodo di 1,1464 (4 febbraio). In seguito, la valuta ha invertito decisamente il trend, con un forte e deciso apprezzamento fino a raggiungere il valore minimo annuale di 0,9565 (28 settembre). Nella fase finale del periodo il dollaro ha avuto un forte e costante deprezzamento, chiudendo a 1,0666, valore al di sopra della media di periodo di 1,0539.
Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il periodo sopra quota 7,20 per poi alternare fasi di deprezzamento e apprezzamento che l'hanno poi portata a raggiungere il minimo di periodo a 6,7518 il 12 luglio. Nei mesi successivi si è assistito a un trend di costante deprezzamento, che ha fatto raggiungere il massimo di periodo a 7,5326 il 28 novembre. Nel mese finale dell'anno la valuta ha avuto un leggero apprezzamento, andando a chiudere a 7,3582, valore al di sopra della media di periodo di 7,0801.
Lo zloty polacco ha aperto l'anno muovendosi in un canale laterale 4,50-4,60 per poi leggermente apprezzarsi al valore di 4,4921 il 10 febbraio, minimo di periodo. In seguito la valuta ha avuto un forte e deciso deprezzamento, che l'ha portata al valore massimo annuale di 4,9525 (7 marzo). Successivamente la moneta ha avuto un nuovo apprezzamento, durato fino alla fine di marzo scendendo sotto quota 4,7000, per poi riportarsi sopra quota 4,8000 alla metà di luglio. Nei mesi successivi lo zloty ha subito fasi alternanti, per poi chiudere a 4,6808 in linea con la media di periodo di 4,6845.
Per quanto riguarda le valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, si riportano nella tabella seguente i valori di chiusura, medi, minimi e massimi dell'esercizio 2022.
| CAMBIO MEDIO 2022 |
CAMBIO FINALE 31.12.2022 |
MASSIMO DI PERIODO |
MINIMO DI PERIODO |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Euro | EUR | 1,0000 | 1,0000 | 1,0000 | 1,0000 |
| Dollaro statunitense | USD | 1,0539 | 1,0666 | 1,1464 | 0,9565 |
| Renminbi cinese | CNY | 7,0801 | 7,3582 | 7,5326 | 6,7518 |
| Zloty polacco | PLN | 4,6845 | 4,6808 | 4,9525 | 4,4921 |
| Corona ceca | CZK | 24,5603 | 24,1160 | 25,8660 | 24,1160 |
| Sterlina britannica | GBP | 0,8526 | 0,8869 | 0,9027 | 0,8239 |
| Rupia indiana | INR | 82,7145 | 88,1710 | 88,2295 | 78,2655 |
| Yen giapponese | JPY | 138,0051 | 140,6600 | 147,5900 | 125,5500 |
| Peso messicano | MXN | 21,2045 | 20,8560 | 23,5856 | 19,2363 |
| Real brasiliano | BRL | 5,4432 | 5,6386 | 6,4420 | 4,9682 |
| Corona svedese | SEK | 10,6274 | 11,1218 | 11,1580 | 10,2300 |
| Corona danese | DKK | 7,4396 | 7,4365 | 7,4457 | 7,4364 |
| Rublo russo | RUB | 74,5447 | 76,1255 | 145,9011 | 54,5292 |
| Peso argentino | ARS | 136,6746 | 188,5033 | 188,5033 | 116,1517 |
Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nello sviluppo di soluzioni frenanti per veicoli. Opera attualmente in 15 Paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con circa 15.000 persone nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo), USA (Huntersville) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita. Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli stradali e da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento sia al mercato del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere, tubi e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.
Nel corso del 2022, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 3.629.011 migliaia, in aumento del 30,7% rispetto a € 2.777.556 migliaia del 2021.
Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha chiuso il 2022 con una diminuzione complessiva delle vendite dello 0,6% rispetto al 2021.
Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno
Unito) ha fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni di autovetture del 4,1% rispetto al 2021. Tutti i principali mercati tranne la Germania (+1,1%) hanno chiuso l'anno negativamente: Italia -9,7%, Francia -7,8%, Spagna -5,4% e Regno Unito -2,0%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend negativo nelle immatricolazioni di auto del 4,2% rispetto al 2021. In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso il 2022 con un calo delle vendite del 58,8% rispetto allo scorso anno.
Negli Stati Uniti, le vendite di veicoli leggeri nel 2022 sono diminuite del 7,8% rispetto al 2021. I mercati di Brasile e Argentina, invece, hanno avuto complessivamente un incremento delle vendite di veicoli leggeri dello 0,2%.
Nei mercati asiatici, la Cina ha chiuso positivamente il 2022, con le vendite di veicoli leggeri a +4,4% rispetto al 2021, mantenendo la sua posizione di primo mercato mondiale. Negativo, invece, l'andamento del mercato giapponese, che ha chiuso il 2022 con una diminuzione delle vendite del 5,2%.
In questo contesto, nel 2022 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 2.639.658 migliaia, pari al 72,7% del fatturato di Gruppo, in crescita del 30,5% rispetto al 2021.

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli.
Nel 2022, in Europa le immatricolazioni di veicoli a due e tre ruote, con cilindrata maggiore di 50cc o elettrici, sono cresciute del 2,0% rispetto al 2021 (di cui, in Italia, +0,1%). Se si considerano le sole immatricolazioni di veicoli a due e tre ruote con cilindrata superiore a 500 cc, il 2022 ha chiuso con un decremento del 3,6% (in Italia, invece, si è registrato un +7,0%).
Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel 2022 sono complessivamente calate del 6,2% rispetto al 2021. Le sole immatricolazioni degli ATV sono diminuite del 12,7% rispetto al 2021, mentre per le moto e gli scooter, considerati complessivamente, il calo si è attestato al -3,5%.
Nel 2022, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50 cc, il mercato giapponese ha avuto un decremento dell'8,0% rispetto all'anno precedente, mentre quello indiano, valutando moto e scooter, ha segnato una crescita del 7,0%. Il mercato brasiliano ha visto un aumento complessivo delle immatricolazioni del 17,7% rispetto al 2021.
In questo scenario, i ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 2022 sono stati pari a € 477.084 migliaia, in crescita del 44,3% (18,2% a parità di perimetro di consolidamento) rispetto a € 330.618 migliaia realizzati nel 2021.

Il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU+EFTA+Regno Unito), mercato di riferimento per Brembo, nel 2022 ha fatto registrare un calo delle immatricolazioni pari al 15,1%.
Nel periodo di riferimento, le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) in Europa sono diminuite del 18,4% rispetto al 2021, con tutti i principali mercati per volume di vendita in calo rispetto allo scorso anno: Germania -13,0%, Francia -19,5%, Spagna -21,3%, Italia -12,3% e Regno Unito -20,6%.
Nel 2022, il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare un aumento del 3,5% rispetto all'anno precedente. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita si segnala una chiusura positiva nel Regno Unito (+5,9%), Italia (+2,3%) e Spagna (+12,7%), mentre hanno chiuso in ribasso Germania (-3,5%) e Francia (-1,0%). Nei Paesi dell'Est Europa (EU 12) le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate nel 2022 hanno fatto registrare un aumento dell'11,5% rispetto allo scorso anno.
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2022 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 350.232 migliaia, in crescita del 19,2% rispetto a € 293.933 migliaia del 2021.

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2022 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 161.777 migliaia, in aumento del 23,7% rispetto a € 130.750 migliaia del 2021.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | % | 31.12.2021 | % | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 354.814 | 9,8% | 321.144 | 11,6% | 33.670 | 10,5% |
| Germania | 668.399 | 18,4% | 499.512 | 18,0% | 168.887 | 33,8% |
| Francia | 111.781 | 3,1% | 94.332 | 3,4% | 17.449 | 18,5% |
| Regno Unito | 178.425 | 4,9% | 181.732 | 6,5% | (3.307) | -1,8% |
| Altri Paesi Europa | 436.292 | 12,0% | 344.050 | 12,4% | 92.242 | 26,8% |
| India | 131.154 | 3,6% | 93.401 | 3,4% | 37.753 | 40,4% |
| Cina | 568.044 | 15,7% | 435.755 | 15,7% | 132.289 | 30,4% |
| Giappone | 23.551 | 0,6% | 26.044 | 0,9% | (2.493) | -9,6% |
| Altri Paesi Asia | 51.555 | 1,4% | 45.346 | 1,6% | 6.209 | 13,7% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 64.818 | 1,8% | 39.033 | 1,4% | 25.785 | 66,1% |
| Nord America (USA, Messico e Canada) | 1.011.271 | 27,9% | 679.666 | 24,5% | 331.605 | 48,8% |
| Altri Paesi | 28.907 | 0,8% | 17.541 | 0,6% | 11.366 | 64,8% |
| Totale | 3.629.011 | 100,0% | 2.777.556 | 100,0% | 851.455 | 30,7% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | % | 31.12.2021 | % | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Autovetture | 2.639.658 | 72,7% | 2.022.225 | 72,8% | 617.433 | 30,5% |
| Motocicli | 477.084 | 13,1% | 330.618 | 11,9% | 146.466 | 44,3% |
| Veicoli commerciali | 350.232 | 9,7% | 293.933 | 10,6% | 56.299 | 19,2% |
| Competizioni | 161.777 | 4,5% | 130.750 | 4,7% | 31.027 | 23,7% |
| Varie | 260 | 0,0% | 30 | 0,0% | 230 | 766,7% |
| Totale | 3.629.011 | 100,0% | 2.777.556 | 100,0% | 851.455 | 30,7% |


| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 3.629.011 | 2.777.556 | 851.455 | 30,7% |
| Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti (*) | (2.404.558) | (1.783.561) | (620.997) | 34,8% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 16.931 | 15.318 | 1.613 | 10,5% |
| Costi per il personale | (616.180) | (506.617) | (109.563) | 21,6% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 625.204 | 502.696 | 122.508 | 24,4% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 17,2% | 18,1% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (242.360) | (214.715) | (27.645) | 12,9% |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 382.844 | 287.981 | 94.863 | 32,9% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 10,5% | 10,4% | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni | (610) | (1.190) | 580 | -48,7% |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 382.234 | 286.791 | 95.443 | 33,3% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 10,5% | 10,3% | ||
| Imposte | (88.193) | (70.752) | (17.441) | 24,7% |
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | (180) | (153) | (27) | 17,6% |
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 293.861 | 215.886 | 77.975 | 36,1% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 8,1% | 7,8% | ||
| Interessi di terzi | (1.028) | (349) | (679) | 194,6% |
| RISULTATO NETTO | 292.833 | 215.537 | 77.296 | 35,9% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 8,1% | 7,8% | ||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 0,90 | 0,67 |
(*) La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".
I ricavi netti realizzati da Brembo nel 2022 ammontano a € 3.629.011 migliaia, segnando un aumento del 30,7% rispetto al 2021. A parità di perimetro di consolidamento, escludendo quindi dai risultati dell'esercizio 2022 l'apporto dei primi dieci mesi del gruppo J.Juan, il fatturato del Gruppo risulterebbe in crescita del 27,6%.
Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 72,7% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il 2022 a +30,5% rispetto all'anno precedente. Anche le altre applicazioni hanno fatto registrare un trend positivo rispetto al 2021: il settore delle applicazioni per veicoli commerciali ha chiuso a +19,2%, quello delle motociclette a +44,3% (+18,2% a parità di perimetro di consolidamento), mentre il settore delle competizioni a +23,7%.
A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato una crescita del 33,8% rispetto al 2021. Anche quasi tutti gli altri Paesi europei hanno fatto registrare un risultato positivo: la Francia è cresciuta del 18,5%, l'Italia del 10,5%, mentre il Regno Unito ha chiuso in calo dell'1,8%. In Nord America le vendite sono risultate in crescita del 48,8%, mentre in Sud America la crescita ha portato a +66,1%. In Estremo Oriente, la Cina segna una crescita del 30,4% rispetto al 2021. Risultati in crescita anche in India (+40,4%), mentre il Giappone ha fatto registrare una diminuzione del 9,6%.
Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti relativi al 2022 ammontano a € 2.404.558 migliaia, con un'incidenza del 66,3% sulle vendite, in aumento rispetto al 64,2% dell'anno precedente. All'interno di questa voce i costi per progetti interni capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 23.060 migliaia e si confrontano con € 23.189 migliaia del 2021.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 16.931 migliaia e sono riconducibili principalmente al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (€ 15.318 migliaia nel 2021).
I costi per il personale nel 2022 ammontano a € 616.180 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 17,0% in calo rispetto all'esercizio precedente (18,2%). Il numero delle persone in forza al 31 dicembre 2022 è di 14.966 (13.597 al 31 dicembre 2021), inclusi i lavoratori interinali, pari a 2.010 (1.372 al 31 dicembre 2021).
Il margine operativo lordo del 2022 è pari a € 625.204 migliaia, a fronte di € 502.696 migliaia dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 17,2% (18,1% nel 2021).
Il margine operativo netto ammonta a € 382.843 migliaia (10,5% dei ricavi) rispetto a € 287.981 migliaia (10,4% dei ricavi) del 2021, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 242.360 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni del 2021 pari a € 214.715 migliaia.
Gli oneri finanziari netti sono pari a € 8.509 migliaia (€ 5.218 migliaia nel 2021), composti da differenze cambio nette positive per € 4.637 migliaia (€ 4.439 migliaia nel 2021) e da altri oneri finanziari netti pari a € 13.146 migliaia (€ 9.657 migliaia nel 2021).
I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontano a € 7.899 migliaia (€ 4.028 migliaia nel 2021) e sono principalmente riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 382.234 migliaia, contro € 286.791 migliaia dell'esercizio precedente, in crescita del 33,3%. La stima delle imposte risulta pari a € 88.193 migliaia, con un tax rate del 23,1% (24,7% nel 2021).
Il risultato derivante da attività operative cessate, negativo per € 180 migliaia, è riconducibile alla contribuzione della società Brembo Argentina S.A. in liquidazione, riclassificata in tale voce in seguito alla decisione del Gruppo, presa nel 2019, di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.
Il risultato netto di Gruppo è pari a € 292.833 migliaia (8,1% dei ricavi), in aumento del 35,9% rispetto a € 215.537 migliaia del precedente esercizio (7,8% dei ricavi).
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:
Il Capitale Netto Investito al 31 dicembre 2022 ammonta a € 2.472.841 migliaia, con un incremento di € 241.547 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021, quando era pari a € 2.231.294 migliaia.
L'Indebitamento finanziario netto del 2022 è pari a €
502.044 migliaia rispetto a € 411.837 migliaia al 31 dicembre 2021; l'incremento di € 90.207 migliaia registrato nell'esercizio è riconducibile principalmente ai seguenti aspetti:
Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 1.367.832 | 1.274.733 | 93.099 |
| Immobilizzazioni immateriali | 300.422 | 297.319 | 3.103 |
| Attività/passività finanziarie | 325.614 | 365.352 | (39.738) |
| Altri crediti e passività non correnti | 87.688 | 92.845 | (5.157) |
| Capitale immobilizzato | 2.081.556 | 2.030.249 | 51.307 |
| 2,5% | |||
| Rimanenze | 586.034 | 482.924 | 103.110 |
| Crediti commerciali | 594.253 | 468.222 | 126.031 |
| Altri crediti e attività correnti | 130.345 | 136.162 | (5.817) |
| Passività correnti | (860.086) | (802.011) | (58.075) |
| Fondi per rischi e oneri/Imposte differite | (59.248) | (84.144) | 24.896 |
| Attività/passività di copertura | (13) | (29) | 16 |
| Capitale di esercizio netto | 391.285 | 201.124 | 190.161 |
| 94,5% | |||
| Capitale netto investito derivante da attività operative cessate | 0 | (79) | 79 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 2.472.841 | 2.231.294 | 241.547 |
| 10,8% | |||
| Patrimonio netto | 1.947.013 | 1.796.120 | 150.893 |
| TFR e altri fondi per il personale | 24.086 | 23.992 | 94 |
| Indebitamento finanziario a m/l termine | 596.894 | 721.639 | (124.745) |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | (94.850) | (309.802) | 214.952 |
| Indebitamento finanziario netto | 502.044 | 411.837 | 90.207 |
| 21,9% | |||
| Indebitamento finanziario netto derivante da attività | |||
| operative cessate | (302) | (655) | 353 |
| COPERTURA | 2.472.841 | 2.231.294 | 241.547 |
| 10,8% |


(milioni di euro)

(milioni di euro)

| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) | (411.837) | (384.677) |
| Margine operativo netto | 382.844 | 287.981 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 242.360 | 214.715 |
| Margine operativo lordo | 625.204 | 502.696 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (249.398) | (183.841) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (34.542) | (31.789) |
| Incrementi in beni in leasing | (37.465) | (26.407) |
| Investimenti in immobilizzazioni finanziarie | (31.512) | (168) |
| Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali | 1.805 | 5.624 |
| Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate, al netto della posizione finanziaria netta |
(3.395) | (116.908) |
| Investimenti netti | (354.507) | (353.489) |
| Variazioni rimanenze | (113.151) | (108.167) |
| Variazioni crediti commerciali | (127.511) | (57.760) |
| Variazioni debiti commerciali | 62.332 | 99.173 |
| Variazione di altre passività | (43.802) | 20.074 |
| Variazione crediti verso altri e altre attività | 16.123 | (4.371) |
| Riserva di conversione non allocata su specifiche voci | (4.313) | 22.468 |
| Variazioni del capitale circolante | (210.322) | (28.582) |
| Variazioni fondi per benefici dipendenti e altri fondi | 25.566 | 3.498 |
| Flusso di cassa operativo | 85.941 | 124.123 |
| Proventi e oneri finanziari | (928) | (991) |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (180) | (153) |
| Imposte correnti pagate | (71.167) | (63.625) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (800) | (640) |
| (Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (1.871) | (298) |
| Dividendi pagati nel periodo | (87.389) | (71.132) |
| Flusso di cassa netto | (76.395) | (12.717) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta | (13.812) | (14.443) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (*) | (502.044) | (411.837) |
(*) Si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse e altre decisioni operative.
Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che:
La società Brembo S.p.A. ha sede in Italia, a Curno (Bergamo).

nel mondo
Siti produttivi
23
Centri Ricerca e Sviluppo
8
15

nel mondo
Siti produttivi
Brembo S.p.A. La.Cam S.r.l.
SBS Friction A/S
AP Racing Ltd.
J.Juan S.A.U.
Petroceramics S.p.A. Infibra Technologies S.r.l.
Brembo North America Inc. AP Racing North America Corp. Brembo Inspiration Lab Corp.
Brembo Deutschland GmbH
Corporation Upwards '98 S.A.
Brembo México S.A. de C.V.
Brembo do Brasil Ltda
Brembo Scandinavia A.B. Brembo Poland Spolka Zo.o.
Brembo Russia Llc.
Brembo Czech S.r.o.
Brembo Japan Co. Ltd.
Brembo Brake India Pvt. Ltd.
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A.
Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH
Brembo Nanjing Brake System Co. Ltd.
Quingdao Brembo Trading Co. Ltd.
Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd.
Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Brembo Nanjing Automotive Components Co. Ltd.
Siti produttivi Siti commerciali Centro Ricerche e Sviluppo Brembo Inspiration Lab Paesi
Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd.
Centri Ricerca e Sviluppo

I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili e/o dai progetti di Bilancio redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
BREMBO S.P.A. Curno (Italia)

Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.
Il 2022 si è chiuso con ricavi netti pari a € 1.179.278 migliaia, in aumento del 15,5% rispetto a € 1.021.345 migliaia del 2021. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 59.058 migliaia nel 2022 contro € 41.250 migliaia del 2021, mentre i costi di sviluppo capitalizzati nell'esercizio sono pari a € 16.054 migliaia.
Il margine operativo lordo è passato da € 153.089 migliaia (15,0% sui ricavi) nel 2021 a € 175.916 migliaia (14,9% sui ricavi) nel 2022, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 67.835 migliaia, si è chiuso a € 108.081 migliaia rispetto a € 88.981 migliaia dell'esercizio precedente.
La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 4.586 migliaia che si confrontano con € 1.084 migliaia del 2021. I proventi da partecipazione, pari a € 91.431 migliaia, sono riconducibili principalmente alla distribuzione di dividendi da parte di alcune società controllate.
Nel periodo preso in esame la società ha realizzato un utile di € 164.919 migliaia, mentre nell'analogo periodo del 2021 l'utile era stato di € 111.229 migliaia.
Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2022 è pari a 3.171 unità, in aumento di 70 rispetto ai 3.101 dipendenti presenti a fine esercizio 2021.
Coventry (Regno Unito)

Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada.
AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.
La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.
I ricavi netti realizzati nel 2022 sono pari a Gbp 52.499 migliaia (€ 61.575 migliaia) e si confrontano con Gbp 43.485 migliaia (€ 50.564 migliaia) del 2021. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Gbp 3.980 migliaia (€ 4.668 migliaia), a fronte di Gbp 3.631 migliaia (€ 4.222 migliaia) nel 2021.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 153, in aumento di 10 rispetto a fine 2021.
Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: servizi tecnico-commerciali sul mercato USA.
La società, con sede effettiva a Huntersville-North Carolina, costituita nel 2022 e controllata al 100% da AP Racing Ltd., si occupa di favorire e semplificare la comunicazione tra la controllante e i clienti situati negli Stati Uniti, nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti.
La società non ha generato ricavi al 31 dicembre 2022, mentre il risultato netto segna un utile di Usd 10 migliaia (€ 9 migliaia).

La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.
Nel 2022 la società ha registrato ricavi netti pari a Inr 12.428.203 migliaia (€ 150.254 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 1.131.041 migliaia (€ 13.674 migliaia); nel 2021 i ricavi netti erano stati a Inr 10.227.621 migliaia (€ 116.906 migliaia), con un utile netto di Inr 1.039.048 migliaia (€ 11.877 migliaia).
Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2022 è 972, rispetto a 963 dell'esercizio precedente.
Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca)

La società è stata costituita nel 2009 e ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e altri componenti in alluminio.
Nel 2022 ha realizzato ricavi netti per Czk 6.954.382 migliaia (€ 283.156 migliaia) a fronte di ricavi netti per Czk 5.317.719 migliaia (€ 207.344 migliaia) nel 2021 e ha chiuso con una perdita di Czk 338.475 migliaia (€ 13.781 migliaia), che si confronta con una perdita di Czk 241.845 migliaia (€ 9.430 migliaia) registrata nel 2021.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 955, in diminuzione di 20 rispetto all'anno precedente.
Leinfelden – Echterdingen (Germania)

Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione dei progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
Al 31 dicembre 2022 i ricavi netti ammontano a € 2.143 migliaia (€ 2.418 migliaia nel 2021), con un utile netto di € 1.007 migliaia (€ 777 migliaia nel 2021).
La società al 31 dicembre 2022 ha 10 dipendenti, in aumento di uno rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
Betim (Brasile)

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
La società ha sede a Betim, nello Stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.
I ricavi netti del 2022 sono pari a Brl 333.320 migliaia (€ 61.236 migliaia), con un utile di Brl 19.859 migliaia (€ 3.648 migliaia); nel 2021 le vendite erano state pari a Brl 231.602 migliaia (€ 36.294 migliaia), con un utile di Brl 18.668 migliaia (€ 2.925 migliaia).
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 204, uno in più rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
BRAKE SYSTEMS CO. LTD. Langfang (Cina)

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continua a essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang.
I ricavi netti realizzati nel 2022 sono pari a Cny 540.893 migliaia (€ 76.936 migliaia) e si confrontano con Cny 549.155 migliaia (€ 71.935 migliaia) del 2021. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Cny 21.337 migliaia (€ 3.014 migliaia), a fronte di Cny 8.277 migliaia (€ 1.084 migliaia) nel 2021.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 492, in diminuzione di 42 rispetto a fine 2021.
Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: sviluppo di competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale
La società, con sede nella Silicon Valley in California (USA), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo come laboratorio sperimentale concentrato principalmente nello sviluppo delle competenze dell'azienda in ambito software, data science e intelligenza artificiale a beneficio dello sviluppo delle future soluzioni frenanti di Brembo. Il nuovo centro di eccellenza rappresenterà, inoltre, un punto di riferimento per lo sviluppo tecnologico e commerciale delle relazioni di Brembo con i clienti presenti nella Silicon Valley.
Al 31 dicembre 2022 la società ha conseguito ricavi pari a Usd 1.929 migliaia (€ 1.830 migliaia) e ha chiuso l'esercizio con un utile pari a Usd 64 migliaia (€ 61 migliaia) che si confronta con una perdita di Usd 66 migliaia (€ 56 migliaia) del 2021. A fine anno la società ha 8 dipendenti.
Tokyo (Giappone)

Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.
Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo attive nel territorio.
I ricavi netti realizzati nel 2022 sono pari a Jpy 1.005.099 migliaia (€ 7.283 migliaia), contro Jpy 774.361 migliaia (€ 5.963 migliaia) del 2021. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 86.342 migliaia (€ 626 migliaia), contro quello del 2021 di Jpy 76.211 migliaia (€ 587 migliaia). I dipendenti al 31 dicembre 2022 sono 26, in aumento di 5 rispetto a quelli in forza a fine 2021.

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.
I ricavi netti del 2022 sono stati pari a Usd 536.296 migliaia (€ 508.879 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 41.632 migliaia (€ 39.504 migliaia).
Nel 2021 le vendite erano state pari a Usd 386.330 migliaia (€ 326.423 migliaia) con un utile pari a Usd 20.289 migliaia (€ 17.143 migliaia).
Al 31 dicembre 2022 il numero dei dipendenti è di 1.805, contro i 1.516 presenti a fine 2021.
BREMBO (NANJING) AUTOMOBILE COMPONENTS CO. LTD. Nanchino (Cina)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nell'aprile 2016 e si occupa di fusione, lavorazione, assemblaggio e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
Al 31 dicembre 2022 la società ha realizzato ricavi netti pari a Cny 1.723.769 migliaia (€ 243.467 migliaia), rispetto a Cny 1.374.148 migliaia (€ 180.003 migliaia) a fine 2021.
L'utile conseguito al 31 dicembre 2022 è pari a Cny 229.331 migliaia (€ 32.391 migliaia). Nel 2021 l'utile era stato di Cny 174.786 migliaia (€ 22.896 migliaia).
Il numero dei dipendenti è passato da 430 nel 2021 a 539 al 31 dicembre 2022.

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento.
La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società. Dal 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione ha portato alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di dischi freno, destinati al mercato auto del primo equipaggiamento.
Le vendite nette della società ammontano al 31 dicembre 2022 a Cny 1.187.565 migliaia (€ 167.733 migliaia), con un utile di Cny 115.450 migliaia (€ 16.306 migliaia); nel 2021 le vendite erano state pari a Cny 1.177.783 migliaia (€ 154.281 migliaia), con un utile di Cny 119.518 migliaia (€ 15.656 migliaia).
Al 31 dicembre 2022 il numero dei dipendenti è di 625, rispetto ai 576 a fine 2021.
Wilmington-Delaware (Usa)
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.
Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Presso la sede di Plymouth (Michigan), è attivo il Centro di Ricerca e Sviluppo per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.
I ricavi netti realizzati nel 2022 ammontano a Usd 459.727 migliaia (€ 436.225 migliaia); nell'esercizio precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 370.348 migliaia (€ 312.919 migliaia).
Il risultato netto al 31 dicembre 2022 evidenzia un utile di Usd 18.728 migliaia (€ 17.770 migliaia) a fronte di un utile di Usd 14.299 migliaia (€ 12.081 migliaia) registrato nel 2021.
I dipendenti alla fine del periodo sono 657, 12 in più rispetto alla fine del 2021.
Dąbrowa-Górnicza (Polonia)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Częstochowa; nello stabilimento di Dąbrowa-Górnicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati a essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepołomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, Stati Uniti e nello stesso sito di Dąbrowa-Górnicza. I ricavi netti realizzati nel 2022 ammontano a Pln 2.983.080 migliaia (€ 636.800 migliaia) contro Pln 2.215.650 migliaia (€ 485.458 migliaia) del 2021. L'utile netto al 31 dicembre 2022 è di Pln 277.746 migliaia (€ 59.291 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 232.719 migliaia (€ 50.990 migliaia) conseguito nell'esercizio precedente.
I dipendenti a fine periodo sono 2.274, rispetto ai 2.165 presenti alla fine del 2021.
Mosca (Russia)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti della società realizzati nel 2022 ammontano a Rub 23.137 migliaia (€ 310 migliaia) rispetto a Rub 85.710 migliaia (€ 983 migliaia) nel 2021; la perdita netta è di Rub 24.232 migliaia (€ 325 migliaia) che si confronta con Rub 25.435 migliaia (€ 292 migliaia) al 31 dicembre 2021.
A fine periodo i dipendenti della società sono 3, invariati rispetto a fine 2021.
Göteborg (Svezia)
Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico nel solo mercato del ricambio.
I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 10.408 migliaia (€ 979 migliaia), con un utile netto di Sek 4.807 migliaia (€ 452 migliaia) e si confrontano rispettivamente con Sek 9.802 migliaia (€ 966 migliaia) e con un utile netto di Sek 4.727 migliaia (€ 466 migliaia) conseguiti nel 2021.
I dipendenti al 31 dicembre 2022 sono 2, invariati rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.
CORPORACIÓN UPWARDS '98 S.A.
Saragozza (Spagna)
La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti delle vendite 2022 ammontano a € 31.915 migliaia, contro € 30.262 migliaia realizzati nel 2021. Il risultato netto evidenzia un utile di € 2.104 migliaia, a fronte di un utile di € 1.980 migliaia registrato nel 2021.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 63, in diminuzione di 2 rispetto a fine 2021.
Barcellona (Spagna)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.
In data 4 novembre 2021, Brembo ha acquisito il 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno.
Nel corso del 2022 è stato avviato e concluso il processo di fusione per incorporazione delle società J.Juan Brake Systems S.A.U. e Montajes y Acabados S.L.U. in J.Juan S.A.U., con decorrenza degli effetti contabili della fusione al 1° gennaio 2022.
I ricavi netti al 31 dicembre 2022 ammontano a € 73.980 migliaia, mentre il risultato netto evidenzia un utile di € 6.043 migliaia.
Al 31 dicembre 2022 la società ha 453 dipendenti.
Jiaxing (Cina)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.
In data 4 novembre 2021, Brembo ha acquisito il 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette di cui Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. fa parte. I ricavi netti della società al 31 dicembre 2022 ammontano a Cny 292.003 migliaia (€ 41.243 migliaia), mentre il risultato netto evidenzia un utile di Cny 53.598 migliaia (€ 7.570 migliaia),
Al 31 dicembre 2022 la società ha 212 dipendenti.
LA.CAM (LAVORAZIONI CAMUNE) S.R.L. Stezzano (Italia)

Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.
La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo Brembo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società.
I ricavi netti delle vendite del 2022 sono pari a € 53.456 migliaia rispetto a € 41.419 migliaia del 2021, prevalentemente verso società del Gruppo Brembo.
L'utile conseguito nel 2022 è di € 2.147 migliaia, contro un utile di € 2.791 migliaia a fine 2021.
I dipendenti della società al 31 dicembre 2022 sono 171, contro i 161 dell'esercizio precedente.
Qingdao (Cina)

Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.
Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.
Nel corso del 2022 ha realizzato ricavi per Cny 537.917 migliaia (€ 75.976 migliaia), che si confrontano con Cny 355.449 migliaia (€ 46.561 migliaia) realizzati nell'anno precedente. L'utile di Cny 22.672 migliaia (€ 3.202 migliaia) è in aumento rispetto all'utile di Cny 15.786 migliaia (€ 2.068 migliaia) del 2021.
Al 31 dicembre 2022 la società ha 48 dipendenti, 11 in più rispetto alla stessa data del 2021.
Attività: sviluppo, produzione e vendita di pastiglie freno per motocicli.
SBS FRICTION A/S Svendborg (Danimarca)
In data 7 gennaio 2022, Brembo ha acquisito SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd.
Nel corso del 2022 ha realizzato ricavi per Dkk 170.242 migliaia (€ 22.883 migliaia), rispetto a Dkk 159.452 migliaia (€ 21.440 migliaia) del 2021, e ha chiuso con un utile di Dkk 962 migliaia (€ 129 migliaia) che si confronta con un utile di Dkk 6.177 migliaia (€ 831 migliaia) al 31 dicembre 2021. Al 31 dicembre 2022 la società ha 112 dipendenti, 6 in più rispetto al 31 dicembre 2021.
Stezzano (Italia)
A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.
Le vendite nette al 31 dicembre 2022 ammontano a € 69.454 migliaia (€ 60.787 migliaia al 31 dicembre 2021). Nell'esercizio registra un utile di € 32.063 migliaia che si confronta con un utile di € 27.007 migliaia del 2021.
I dipendenti della società al 31 dicembre 2022 sono 172, 11 in più rispetto a fine 2021.

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.
Le vendite nette del 2022 ammontano a € 172.583 migliaia, che si confrontano con € 150.484 migliaia dell'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 si registra un utile pari a € 26.547 migliaia, a fronte di un utile di € 24.827 migliaia nell'anno precedente.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 sono 440, contro i 411 a fine 2021.
Milano (Italia)
Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.
Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale.
I ricavi netti realizzati nel 2022 sono pari a € 2.625 migliaia, con un utile di € 542 migliaia. Nel 2021 la società aveva realizzato ricavi pari a € 2.324 migliaia, con un utile di € 632 migliaia.
Attività: ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni.
Nel 2021 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies S.r.l. per un controvalore di € 800 migliaia. La società ha per oggetto l'ideazione, la progettazione, l'industrializzazione, la produzione, l'installazione e la commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024.
I ricavi netti realizzati nel 2022 sono pari a € 455 migliaia, con un utile di € 52 migliaia. Nel 2021 la società aveva realizzato ricavi pari a € 566 migliaia, con un utile di € 2 migliaia.
SHANDONG BRGP FRICTION TECHNOLOGY CO. LTD. Shandong (Cina)

Attività: produzione su larga scala di pastiglie freno innovative per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.
In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'aftermarket. L'accordo prevede la costituzione della nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. che sarà completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.
La società non ha realizzato ricavi netti nel corso del 2022 e ha chiuso con un perdita di Cny 177 migliaia (€ 24 migliaia) Al 31 dicembre 2022 la società non aveva dipendenti.
Nel corso del 2022, la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino a oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.
Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 2022, presso tutte le unità operative, è stato pari a € 282.135 migliaia, di cui € 247.593 migliaia in immobilizzazioni materiali e € 34.542 migliaia in immobilizzazioni immateriali. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (27,9%), Nord America (26,4%), Cina (17,6%) e Repubblica Ceca (13,9%).
In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno, nato con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni e per vetture stradali ad alta prestazione. Il fabbricato occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. Dopo l'installazione dei primi impianti e la loro messa in funzione nel corso dei precedenti esercizi, nel corso del 2022 sono stati installati ulteriori macchinari per un progressivo aumento della capacità produttiva.
Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia a incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.
Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 2022 ammontano a € 22.849 migliaia (8,1% degli investimenti totali di Gruppo).
Innovazione, sostenibilità e mobilità del futuro. Da sempre Brembo si impegna nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, che non si distinguono esclusivamente per l'attenzione alla performance, al comfort e allo stile, ma sono volte anche a preservare l'ambiente.
I veicoli del futuro sono sempre più orientati al concetto green: elettrificazione, economicità globale, riduzione delle emissioni. Si guarda a un sistema frenante integrato e complementare, in cui pinza, disco, pastiglia, sospensione e unità di controllo siano in sinergia con la nuova visione di mobilità, dove tecnologia e ambiente possano convivere in costante equilibrio.
Da molti anni, ormai, Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che vengono applicate da tempo in sistemi quali Electric Parking Brake e Sensify™.
Dopo una prima fase di pura ricerca, Brembo sta iniziando a proporre sul mercato prodotti sempre più green, con una particolare attenzione alla Carbon Neutrality e al miglioramento dell'impatto ambientale dei prodotti anche in esercizio. Poiché il mercato impone tempi di sviluppo sempre più ristretti, il Gruppo dedica grande impegno e risorse nel perfezionare metodologie di simulazione avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Polonia, Danimarca, Spagna, Nord America, Cina e India.
Nel corso del 2022, le attività di ricerca e sviluppo hanno riguardato principalmente gli aspetti descritti di seguito.
Nell'ambito dei dischi freno per auto e veicoli commerciali, già dalla fine del 2020 Brembo ha sviluppato il disco Greentive®, risultato della propria esperienza maturata nel campo degli impianti frenanti, nonché del know-how e delle competenze acquisite con il progetto europeo LowBraSys. Il disco Greentive® è caratterizzato da un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e – abbinato a un materiale d'attrito sviluppato appositamente – riduce le emissioni di polveri sottili durante la frenata, limitando l'impatto sull'ambiente. Il disco Greentive® utilizza le soluzioni tecnologiche più avanzate e rappresenta solo il primo passo della roadmap di prodotto di Brembo per i dischi freno, finalizzata alla sostenibilità ambientale con prodotti sempre più green.
A novembre 2022, la Commissione Europea ha pubblicato la proposta per i nuovi standard Euro7 sulle emissioni inquinanti prodotte da auto e veicoli commerciali che, per la prima volta, regolamenta anche le emissioni di polveri sottili dagli impianti frenanti. Questo consentirà a Brembo, partendo dall'esperienza maturata con il disco Greentive®, di finalizzare il grande impegno profuso negli ultimi anni per la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di nuove soluzioni da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei.
L'attività di ricerca verrà indirizzata principalmente a sviluppi applicativi con tutti i maggiori player di mercato, con un focus specifico alla fase di industrializzazione dei prodotti. Diventa infatti indispensabile approfondire lo studio dei processi utili ad applicare queste nuove tecnologie non convenzionali per i dischi freno, così da garantire standard qualitativi elevati anche per grandi volumi.
Altrettanto importante è lo sviluppo sincrono con Brembo Friction di pastiglie freno pensate appositamente per ognuna di queste nuove tipologie di disco, che possano contribuire in modo decisivo a creare una perfetta combinazione con il disco freno, per garantire gli obiettivi in termini di prestazioni ed emissioni dell'intero impianto frenante.
Particolare attenzione viene posta alle nuove esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi freno funzionali alla risoluzione di problemi di resistenza alla corrosione del disco.
Tutte le nuove soluzioni indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, migliorare l'aspetto estetico e potenziare la resistenza alla corrosione, suscitano grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo. A questo proposito, nel 2° semestre del 2022 si sono intensificate le fasi di sviluppo applicativo con le più importanti case automobilistiche e in Europa è iniziata la produzione di dischi che adotteranno una di queste tecnologie per uno dei principali costruttori di veicoli elettrici.
Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo in Brembo, viene posta grande attenzione anche alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco: un minor peso si traduce, infatti, in una maggiore autonomia per le vetture elettriche e in una diminuzione del consumo di carburante delle vetture con motore a combustione, con un conseguente minor impatto ambientale. Un aspetto, questo, che diventerà ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo che definisce limiti più severi di quelli attuali per le emissioni inquinanti prodotte da automobili e veicoli commerciali.
Nell'ambito delle applicazioni auto, dopo aver sviluppato con un importante cliente tedesco il concetto di disco leggero per l'intera piattaforma dei suoi veicoli di riferimento, Brembo prosegue nella fornitura di questo prodotto anche per la nuova generazione di veicoli della stessa piattaforma, alcuni dei quali completamente elettrici.
Il disco leggero – che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale, grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana) – è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche che già oggi lo utilizzano per equipaggiare alcuni dei loro modelli. Il disco leggero continua a riscuotere l'interesse di altri clienti, soprattutto nel mercato Far East e tra i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici. Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti, segmento applicativo particolarmente interessante per Brembo, sono proseguite le attività volte a migliorarne le performance e la riduzione di peso. Si sono quindi intensificate le attività con diversi clienti, non solo europei, e in particolare con i nuovi produttori presenti nel mercato dei veicoli commer-
ciali elettrici.
Prosegue l'attività di sviluppo per dischi moto stradali realizzati con nuovi materiali e nuovi trattamenti superficiali. Per quanto riguarda il disco Darkrev si è chiusa positivamente la fase di delibera tecnica e il prodotto è stato presentato al primo cliente interessato a customizzazioni aftermarket. È in corso anche l'attività di Design Strategy che, oltre a definire lo stile di tutti i prodotti moto, mira a razionalizzare l'attuale portafoglio prodotti. Tale strategia si sta concretizzando nello sviluppo di una nuova pinza anteriore monoblocco top di gamma e di una nuova pompa freno.
Grazie alle acquisizioni di SBS Friction e del Gruppo J.Juan, le competenze tecniche e le capacità di ricerca e innovazione del team moto sono aumentate, abilitando il Gruppo presso i clienti come System Supplier non solo sui tradizionali segmenti di mercato Brembo. Si sta così concretizzando l'impegno per arrivare a una maggiore presenza nel mercato degli scooter grazie all'avvio di nuovi progetti. Prosegue, inoltre, la ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote High Performance. Attraverso un benchmark con prodotti attualmente in serie, è stato avviato un confronto tecnico con i primi potenziali clienti per definire la specifica di prodotto, con l'obiettivo di arrivare al termine della fase di progettazione nel 1° trimestre del 2023 per poi iniziare con le validazioni sperimentali da giugno dello stesso anno.
Sono attivi anche due progetti di innovazione in ambito simulazione e metodologie. Il primo ha l'obiettivo di sviluppare uno strumento per il dimensionamento termomeccanico e la simulazione del processo di tempra per dischi in acciaio di uso motociclistico, mentre l'altro ha l'obiettivo di collegare e automatizzare il maggior numero possibile di fasi di progettazione dei vari prodotti moto. Si è chiuso positivamente il concept del primo progetto, mentre è ancora in corso la fase di caratterizzazione termofisica dei due principali materiali in uso nello stabilimento indiano che terminerà entro il 1° trimestre del 2023. Il Proof of Concept del secondo progetto eseguito su pinze flottanti è ormai prossimo alla chiusura, prevista nel febbraio 2023. I primi risultati portano a considerare un aumento d'efficienza di circa il 25% grazie alle attività di pura progettazione. L'obiettivo è quello di estendere questo processo ai quattro prodotti più utilizzati in ambito moto (pinza flottante, pompa freno, disco e sistema frenante completo) entro la fine del 2024.
La roadmap moto è stata rivista nei contenuti e nei tempi in accordo alla vision del Gruppo, puntando sui seguenti tre target: "low emission", "high performance" e "best driving experience". Gli aggiornamenti sono stati apportati considerando il miglioramento continuo dei prodotti esistenti, lo sviluppo di nuovi concetti per i prodotti in gamma e lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti attualmente non in portafoglio.
Per quanto riguarda il mondo delle competizioni, il progetto "Impianto frenante Carbon/Carbon per applicazioni racing" (Formula 1, LMP - Le Mans Prototype, IRL - Indy Racing League e Super Formula) si conferma focalizzato su diverse aree di lavoro:
il nuovo disco e pastiglia Carbon/Carbon di ultima generazione. Entrambi i prodotti sono realizzati e ingegnerizzati completamente all'interno del nuovo plant dedicato di Curno (Italia), in grado di garantire performance e costanza produttiva ai massimi livelli.
Il materiale è stato testato con successo anche da squadre che in precedenza utilizzavano materiale di un competitor di Brembo. Verso la fine della stagione, in previsione del 2023, è stata testata la nuova versione e ulteriore evoluzione del disco Carbon/Carbon.
Tenendo conto dei cambiamenti rilevanti a livello di aerodinamica avvenuti nel 2022, le nuove vetture hanno subito dimostrato di avere carichi aerodinamici importanti, i quali hanno portato i livelli di coppia frenante a valori mai visti in Formula 1. Il materiale è stato testato in diverso formato anche sulle nuove vetture LMH e LMDH e sarà portato in gara nel 2023 anche in questo campionato.
Un cliente Formula 1 ha utilizzato in gara un nuovo concetto di pinza "intelligente" con un fissaggio evoluto e dotata di sistema antidrag in cui una sensorizzazione specifica permette di ottenere la stima della coppia frenante. È già prevista un'ulteriore evoluzione del sistema durante la stagione 2023.
La stagione di Formula 1 2022 è stata caratterizzata da una forte riduzione del budget di spesa imposta a tutti i team dai nuovi regolamenti. L'attenzione ai costi ha pesato fortemente fino a metà stagione, mentre in seguito si è tornati a vedere quello spirito di ricerca e di innovazione che da sempre caratterizza il mondo delle competizioni. Sono davvero pochi i team che hanno mantenuto l'impianto del 2022 e si è appena conclusa in Brembo la fase di progettazione degli impianti per il 2023 che porterà alla realizzazione dei pezzi nei primi due mesi del 2023.
Per quanto riguarda i dischi carboceramici destinati alle applicazioni stradali è ormai avviata la produzione in serie con freni carboceramici CCMR, per una vettura con prestazioni da pista.
Si è conclusa, inoltre, la delibera sperimentale, interna e presso il cliente, di un nuovo impianto frenante CCMR dedicato a vetture con prestazioni estreme da pista e la vettura è entrata in produzione.
Brembo ha finalizzato nuovi contratti di sviluppo e produzione con due importanti clienti per l'applicazione CCMR stradale. Il disco CCMR si è evoluto introducendo una nuova preforma, un nuovo concetto di ventilazione derivato dal mondo delle corse e un layer di produzione BSCCB. La SOP (start of production) di queste due vetture è previsto rispettivamente per il 2023 e 2025.
Prosegue la sperimentazione degli impianti frenanti racing in Carbon/Carbon presso un partner di sviluppo di Brembo, con l'obiettivo di quantificarne le emissioni. I risultati del 2022 hanno confermato le tendenze già viste nel 2021, quando erano stati confrontati impianti frenanti da competizione realizzati in Carbon/Carbon, CCMR e ghisa.
Con un cliente in ambito applicazioni di MotoGP, Brembo sta discutendo il piano di sviluppo di un nuovo concetto di sistema frenante a controllo elettronico in grado di avvertire il pilota qualora l'aderenza dello pneumatico non sia sufficiente a garantire la frenata.
Attraverso una collaborazione mirata con un Top team dei campionati forniti da Brembo ai massimi livelli del motorsport mondiale, si è concluso lo sviluppo di un sistema Brake by Wire elettromeccanico a 48V con attuazione idraulica e concetto di safety derivato dall'esperienza in Formula 1. Vale la pena rimarcare che lo sviluppo di questo progetto è iniziato nel 2018 con l'introduzione di concetti di attuazione utilizzati su prototipi Brake By Wire dimostrativi realizzati negli anni precedenti da Brembo Performance e, soprattutto, con l'introduzione dell'alimentazione a 48V sui sistemi frenanti Brake by Wire da corsa. Il Concetto di attuazione, il safety concept e l'alimentazione elettrica di questo impianto hanno costituito la base dei nuovi sistemi che saranno introdotti in due campionati nel 2023.
Sempre in questo ambito, si sono concluse le prove sperimentali su vettura prototipo e sui banchi Brembo per il nuovo impianto Brake By Wire destinato al prossimo campionato di Formula E del 2023.
Lo stesso sistema è stato a disposizione di tutti i costruttori da giugno 2022 per deliberarlo insieme alle loro vetture in vista del campionato 2023. È un'applicazione estremamente importante: per la prima volta Brembo, oltre ad avere la fornitura completa di tutte le vetture di pompe, pinze, dischi e pastiglie, avrà la completa fornitura anche del sistema Brake by Wire.
Un'altra applicazione che comprende questo sistema riguarda i prossimi prototipi per Le Mans denominati LMH, per i quali a Brembo è già stato assegnato il ruolo di fornitore dell'impianto frenante completo con dischi in carbonio e del Brake by Wire.
Sono in corso valutazioni tecniche, che coinvolgono anche la consociata AP Racing, con alcuni nuovi clienti su impianti Brake by Wire che verranno aggiornati nel corso del 2023. Grande impegno è dedicato agli sviluppi dei futuri impianti frenanti da utilizzare su vetture da competizione ad alte prestazioni con un powertrain di tipo elettrico e non più a combustione interna. Nella divisione Brembo Performance si stanno analizzando i requisiti di motori elettrici e batterie per integrarli al meglio negli attuali impianti frenanti di Brembo. Sono state attivate collaborazioni con Università e partner specifici per questo progetto. La prima fase prevede la realizzazione di un prototipo dimostrativo a livello "corner ruota" del sistema frenante rigenerativo, definito BRB, durante il 1° semestre 2023.
In campo motociclistico, nella classe MotoGP sono stati resi
definitivamente disponibili per tutti i clienti i nuovi impianti caratterizzati da una pinza freno amplificata con sistema antidrag. Analogamente a quanto illustrato per la Formula 1, sono stati confermati nuovi progetti riservati a un'importante casa motociclistica italiana. I progetti sono coperti da un contratto di sviluppo con il costruttore e riguarderanno nuovi impianti per freno e ruote.
Nella stagione 2022, è stato portato in pista anche un nuovo concetto di disco destinato a essere utilizzato nei Gran Premi più impegnativi delle prossime stagioni.
Per quanto riguarda le attività di simulazione, prosegue la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione del calcolo all'interno del gruppo ruota cliente, ovvero calcoli meccanici e termici con CFD - Computational Fluid Dynamics. Proseguendo un progetto interno di affinamento continuo fra banchi di prova e simulazione avviato diversi anni fa, sono state raffinate e ulteriormente potenziate alcune metodologie di prova e di simulazione. Un'integrazione avanzata tra testing e calcoli ha permesso di utilizzare in pista, già da diversi anni, alcuni sensori virtuali ottenuti tramite modello di calcolo e/o modelli ottenuti da data base.
Brembo Friction, che agisce in stretta sinergia con tutte le aree dell'R&D Laboratories del Gruppo, si conferma essere una scelta strategica nonché un partner decisivo per l'abbinamento delle pastiglie con pinze e dischi Brembo.
L'interesse a proseguire e a rafforzare la conoscenza e la leadership Brembo nel campo delle pastiglie è dimostrato dal consolidamento dello stabilimento di ricerca e di quello produttivo a supporto di tutti gli sviluppi innovativi, dall'acquisizione di SBS Friction, società attiva nello sviluppo e produzione di pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici, che consentirà di ampliare la gamma di prodotti e di accrescere ulteriormente la competenza anche nel settore delle motociclette e dalla Joint Venture con Gold Phoenix, che darà vita al primo sito produttivo di Brembo interamente dedicato alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per l'aftermarket.
La stessa sinergia con il reparto interno di sviluppo di nuovi dischi risponde alle nuove richieste del mercato che guardano alle sempre più stringenti richieste legislative a livello di impatto ambientale e richiedono pastiglie freno abbinate a una gamma sempre più variegata di dischi – carboceramici, in ghisa con e senza trattamenti superficiali – pensate per applicazioni con obiettivi sempre più green.
Sempre riguardo ai dischi, anche la consociata BSCCB
(Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes) si avvale di Brembo Friction e della sua competenza sui materiali d'attrito per lo sviluppo di pastiglie abbinate a dischi carboceramici per vetture high performance.
Nascono, quindi, nuove formulazioni per nuovi abbinamenti con dischi in ghisa Low Wear, con rivestimenti depositati con tecnica LMD e con trattamenti di nitrocarburazione ferritica (FNC) che hanno l'obiettivo di ridurre le emissioni di PM10 al di sotto delle soglie richieste dalla normativa, nonché di limitare i processi corrosivi pensando alle future vetture elettriche. Il tutto, con un'attenzione sempre più mirata all'utilizzo di materie prime riciclabili e riciclate, a basso impatto ambientale, e all'abbassamento della generazione di gas serra nel processo produttivo, per una spinta green della ricerca globale e sulla sfida che Brembo Friction si pone come obiettivo.
In questa visione, la metodologia di Life Cycle Assessment – uno studio che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana in termini di consumo di risorse ed emissioni di anidride carbonica – sarà estesa a tutti i prodotti e processi produttivi.
Per realizzare tutto ciò, Brembo Friction si avvale di sviluppi data driven, capaci di ottimizzare le formulazioni dei materiali d'attrito e identificare le materie prime che ne influenzano maggiormente le proprietà chimico-fisiche.
Proseguono, inoltre, i progetti AFFIDA e LIBRA, nati proprio dall'orientamento all'innovazione e dall'attenzione sempre maggiore di Brembo verso la sostenibilità ambientale. Sviluppato in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, il progetto AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (a suo tempo facente parte del progetto europeo Life+) ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa di leganti inorganici, fondamentali per l'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente.
LIBRA, progetto europeo ormai concluso, prosegue come sviluppo interno con lo scopo di eliminare la tradizionale piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni, con una conseguente riduzione della corrosione del sistema, del peso del sistema frenante complessivo e dei tempi di processo produttivo. Per la futura produzione in serie del prodotto, un nuovo obiettivo da realizzare a breve termine è quello di trasferire l'innovazione e la tecnologia di questo progetto, oggi impiegato per il freno di stazionamento, anche alle pastiglie di servizio posteriori, grazie all'uso di una pressa innovativa e totalmente dedicata alla produzione di queste pastiglie. Infine, la continua evoluzione tecnologica in campo automobilistico ha aperto la strada allo sviluppo di un nuovo concetto di pastiglia freno sensorizzata che si pone l'obiettivo di rendere il sistema frenante sempre più integrato all'interno dei nuovi veicoli.
Anche nell'ambito dei Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, ogni prodotto in sviluppo è in linea con la vision del Gruppo e segue le seguenti tre linee direttrici: "low emission", "high performance" e "best driving experience".
Esempio perfetto della focalizzazione su queste tre linee direttrici è Sensify™, il rivoluzionario sistema frenante Brembo presentato alla stampa europea e cinese fra ottobre e dicembre del 2021 e a quella statunitense nel 2° semestre 2022. Sensify™ è un ecosistema digitale frenante, nel quale intelligenza artificiale, software e sensori gestiscono la frenata di ogni ruota in modo indipendente. La fase di sviluppo applicativo e di industrializzazione di Sensify™ è tuttora in corso, mentre il lancio in produzione avverrà con i primi costruttori nel 2024. Inoltre, coerentemente con le priorità strategiche di Brembo, è in pieno svolgimento la fase di promozione di Sensify™ sia sui clienti del Gruppo, sia con i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.
Restando nell'area meccatronica, è attiva la fase di promozione degli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni sia per autovetture, sia per veicoli commerciali fino a 7,5 tonnellate.
La meccatronica, ormai disciplina applicativa e non più solo ricerca avanzata, diventa sempre più importante all'interno della GBU Sistemi. Sensify™ e i vari stazionamenti elettrici rappresenteranno un'importante porzione del fatturato di Brembo nella seconda metà di questa decade.
Con l'ecosistema di Sensify™ i singoli componenti subiscono evoluzioni importanti: l'inserimento di sensori sulla pinza freno diventa fondamentale e la raccolta di dati che ne deriva porta a un'evoluzione di tutto il sistema frenante che può essere così dimensionato secondo il reale utilizzo del veicolo, con un conseguente beneficio in termini di peso.
La direttrice "low emission" – finalizzata a contribuire alla riduzione dei consumi dei veicoli, delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili tramite l'impianto frenante – viene perseguita da Brembo attraverso l'utilizzo di metodologie mirate a minimizzare la massa delle pinze, a parità di prestazioni, e attraverso la riduzione di coppia residua tramite la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento guarnizione e pistone, nonché l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto.
Le attività di miglioramento, sia di prodotto sia di processo, proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile. Ne sono esempio la pinza Dyadema™, studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, la pinza Flexira™, ideata per soddisfare le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato.
In questa visione, prosegue la delibera della tecnologia BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) brevettata da Brembo che, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10%, in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è stata completata così come la validazione del processo produttivo per piccola serie.
Anche lo sviluppo dei materiali di attrito segue gli obiettivi "low emission" e "high performance". Nel primo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano a dischi "coated", mentre nel secondo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano con tutte le tipologie di dischi carboceramici. L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo di Brembo è quello di incrementare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del know-how e della capacità installata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo, che si può proporre come fornitore di soluzioni per il sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza, invece, ha come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza stessa, che ne influenzano la costanza di prestazione nel tempo, la riduzione di coppia residua e il feeling pedale della vettura.
in modo sicuro a tutti gli stakeholder interni.
La digitalizzazione del ciclo di vita del prodotto Brembo viene affrontata dalla funzione Metodologie di Sviluppo Prodotto che assicura alle Global Business Unit e alle Global Central Function supporto metodologico, operativo e normativo nella gestione dei dati e del flusso di progetto. Le Metodologie di Sviluppo Prodotto sono di supporto e guida alle GBU/GCF nell'adozione del PLM (Product Lifecycle Management) durante tutte le fasi dello sviluppo del prodotto, mirando a legare fra loro in modo univoco e indissolubile i dati provenienti da diversi dipartimenti (Digital Thread), garantendone la tracciabilità e distribuendoli
Attraverso il PLM vengono condivisi i documenti progettuali, le fasi dello sviluppo, le distinte base tecniche e i disegni CAD utilizzati per le simulazioni numeriche. La distribuzione simultanea delle informazioni attraverso il PLM favorisce uno sviluppo prodotto collaborativo, con conseguente riduzione dei tempi di sviluppo progetto. Particolare attenzione è posta allo sviluppo di modelli CAD parametrici condivisi tra più funzioni aziendali per ridurre i tempi di sviluppo e favorire la parallelizzazione delle attività di progettazione.
Attualmente è in corso di verifica l'utilizzo del PLM per la raccolta delle informazioni presenti all'interno delle distinte base di ingegneria e di manufacturing (EBOM e MBOM) per l'esecuzione di calcoli LCA (Life Cycle Assessment) utili a una rapida valutazione della sostenibilità dei prodotti in fase di design.
Lo stato dell'arte della simulazione di prodotti e di processi fisici viene costantemente monitorato attraverso il confronto con fornitori qualificati e la partecipazione a conferenze e progetti di ricerca universitari, sia per aggiornare il contenuto tecnologico e metodologico aziendale, sia per realizzare modelli virtuali sempre più rappresentativi della realtà che intendono riprodurre (Digital Twin multifisici), rendendoli quindi più efficienti e predittivi.
A questo scopo, viene posta particolare attenzione alla "simulation process automation", che traduce in flussi digitali automatici le operazioni manuali di routine svolte dagli analisti di simulazione, con l'obiettivo di condensare in procedure il know-how acquisito nella messa a punto delle simulazioni, ridurre gli errori legati allo svolgimento manuale delle stesse e, allo stesso tempo, renderle disponibili a una platea più estesa.
L'adozione della simulazione di processi industriali utilizzando il metodo "ad eventi discreti" permetterà, inoltre, l'ottimizzazione di tempi e risorse dei flussi di produzione industriale agendo sulla progettazione delle linee di produzione all'interno degli stabilimenti.
Anche le più moderne tecniche di produzione additiva e progettazione generativa vengono costantemente monitorate e sperimentate per aumentare il contenuto innovativo finale del prodotto in sviluppo.
tecnologie abilitanti alla Smart Mobility, Smart Products e Smart Processes, in infrastruttura e in cloud. Questo consente di costruire relazioni dedicate all'innovazione che costituiscono opportunità per Venture Capital e M&A.
Nell'ambito del team rientrano le attività di:
Fungendo da centro di competenza per tutte le GBU e le GCF, il team opera all'interno di un Digital Lab multidisciplinare che raccoglie le competenze di Data Scientists, Big Data Engineers, Domain Experts e Project Managers, sviluppate e continuamente rinnovate grazie a un intenso programma di formazione interna per la diffusione della "Cultura del Dato" secondo Brembo.
Il team globale di Data Science, Artificial Intelligence & High Performance Computing prosegue il suo percorso di potenziamento quinquennale innestato sulla base del know-how consolidato durante il triennio precedente. Il percorso si concretizza in un ampliamento costante delle risorse dedicate a realizzare la trasformazione digitale dell'azienda tramite l'applicazione di Intelligenza Artificiale e Machine Learning ai Big Data. Attualmente, il team beneficia anche di una nuova unità operativa nel Centro di Eccellenza "Brembo Inspiration Lab" nella Silicon Valley californiana. La missione di Brembo Inspiration Lab si inserisce nel contesto del piano di trasformazione digitale: si tratta di un'unità operativa e coordinata, che nasce dalla contribuzione di AI e Data Science, Tecnologie Avanzate di Prodotto e Business Development. Il team ha il compito di ricercare ed eseguire Proof of Concept rapidi delle nuove Le attività di Advanced R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, in linea con le principali tendenze generali: elettrificazione, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.
Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione del sistema Sensify™, la cui peculiarità sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa evoluzione porterà Sensify™ a essere sempre più integrato nel sistema veicolo, coerentemente con l'evoluzione dell'architettura e di quest'ultimo. Lo sviluppo di Sensify™, non si limita ad applicazioni su autoveicoli, ma anche per altre tipologie di applicazioni. Brembo prosegue le attività di ricerca e sviluppo con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie, componenti meccanici ed elettronici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Questo è necessario anche per migliorare ulteriormente la sostenibilità dei prodotti, estendendo metodologie di ecodesign e di valutazione del life cycle assessment ai nuovi progetti.
Alcuni nuovi sviluppi avvengono anche in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali, come la partecipazione di Brembo alla società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile, o PhotonPath, azienda milanese fondata nel 2019 come spin off del Politecnico di Milano, che sviluppa prodotti basati sulla fotonica integrata. Sarà così possibile accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni per la digitalizzazione degli impianti frenanti, percorso intrapreso con il lancio del nuovo sistema frenante intelligente Sensify™.
In collaborazione con l'area Digital & Innovation, nel corso del 2021 è stato sviluppato il progetto AppLogger: un'applicazione realizzata al 100% da Brembo, disponibile per i dipendenti, che da oltre un anno consente di raccogliere dati sulle frenate in modo affidabile, costante, continuo e anonimo, nel rispetto più assoluto della privacy. Finora sono stati raccolti dati di più di 200.000 frenate. Nel 2022 è stata rilasciata una nuova versione che consente una raccolta dati nel cloud Brembo. Disponibile per tutti i Paesi UE, è in distribuzione anche nel resto del mondo. Ciò consentirà lo studio di nuove funzionalità (ad esempio l'attivazione di statistiche personali) che permetteranno ulteriori sviluppi, anche nell'ottica di creazione di sfide interne e programmi di rewarding.
Dopo il successo del progetto LowBraSys, finanziato dall'Unione Europea nel programma Horizon 2020 e nato con l'obiettivo di dimostrare la possibilità di riduzione delle emissioni di particelle sottili, lo studio continua con altri progetti finanziati a livello europeo, tra cui il progetto MODALES (MOdify Drivers' behaviour to Adapt for Lower EmissionS) che vede la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo. Lo scopo del progetto MODALES è promuovere la comprensione della variabilità dovuta al comportamento dell'utente (il guidatore) rispetto alle emissioni dei veicoli, da propulsori, freni e pneumatici. Si propone di modificare il comportamento degli utenti anche attraverso una formazione ad hoc.
Sempre nell'ambito del programma Horizon 2020, Brem-
bo partecipa al consorzio europeo che sviluppa il progetto finanziato EVC1000. L'obiettivo di questo progetto è dimostrare la fattibilità tecnologica di un veicolo completamente elettrico con autonomia superiore a 1.000 km per ricarica, dove il contributo di Brembo è fornire l'ultima evoluzione del sistema Sensify™.
Relativamente ai temi di sostenibilità ed emissione di particolato durante le frenate, negli ultimi mesi sono stati avviati:
In aggiunta ai progetti europei, Brembo è coinvolta in due attività finanziate dai fondi del PNRR:
• Investimento 1.4 - Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (CNMS). Brembo è partner fondatore del CNMS insieme a 25 tra Università e Istituti di Ricerca, con oltre 865.000 studenti, e 24 aziende private con un fatturato complessivo di oltre 135 miliardi di euro. Un'opportunità cardine per tutto il sistema scientifico, industriale ed economico nazionale, per affrontare al meglio le sfide scientifiche e sociali, attuali e future, legate al paradigma della Mobilità Sostenibile. L'ambizione è quella di costruire una leadership italiana competente, fortemente integrata con il territorio e le imprese, capace di sostenere lo sviluppo futuro verso una mobilità inclusiva, sostenibile e decarbonizzata. La sfida principale per la mobilità del futuro è ridurre drasticamente le emissioni raggiungendo il massimo livello di sostenibilità possibile a livello globale.
• Investimento 1.3 - Made in Italy Circolare e Sostenibile. Brembo è direttamente coinvolta nel settore dell'Industria A3, legato all'Automazione, alla Meccatronica, ai Macchinari, alle Tecnologie Meccaniche, sviluppando verticalmente attività su otto aree tematiche che saranno al centro di altrettanti "raggi", rappresentando il modello di circolarità che i partner del Made in Italy hanno in mente. La visione ambiziosa del progetto è quella di consentire una progettazione e una produzione di servizi e prodotti Made in Italy a ciclo chiuso, autosufficienti, autorigenerativi, affidabili, sicuri ed energeticamente consapevoli. Il partenariato allargato proposto porterà avanti la ricerca fondamentale che sta alla base della realizzazione di questa visione per affrontare le sfide che attualmente si pongono ai nostri modelli di progettazione, produzione, consumo, nonché al fine vita di materiali, prodotti, tecnologie di produzione e processi necessari per passare a percorsi e modelli più verdi e circolari.
L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave per tutelare il valore del Gruppo in un periodo storico caratterizzato da grande volatilità e incertezze a livello globale. In particolare, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIR) coerente e compatibile con quanto previsto dall'art. 6 del "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi" del Codice di Corporate Governance - edizione 2020, la cui adozione è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo del 17 dicembre 2021 e, più in generale, aderente alle best practice in ambito nazionale e internazionale.
Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo a una conduzione dell'impresa sana, corretta e in linea con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possano fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa, in particolare in un periodo caratterizzato da grande volatilità, da un contesto macroeconomico incerto e da rischi geopolitici in aumento. Tuttavia, ritiene che proprio grazie allo SCIR sia possibile ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi, come ad esempio il conflitto in Ucraina e, prima ancora, la pandemia globale.
Lo SCIR è soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione ha identificato gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. In particolare:
• il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno, alla gestione dei rischi e sostenibilità;
I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Codice di Corporate Governance di Brembo (approvato il 17 dicembre 2021), nelle "Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" la cui ultima edizione è stata emanata a fine 2021, nella Procedura di Gestione dei Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154-bis del TUF) a cui si fa rinvio. In particolare, le nuove Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi identificano il disegno complessivo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Brembo, considerando le modifiche apportate al Manuale di Corporate Governance di Brembo, l'evoluzione della struttura organizzativa di Brembo con nuovi ruoli di controllo di 2° e di 1° livello, la nuova strategia aziendale e gli obiettivi di sostenibilità, i cambiamenti nel panorama legislativo e regolamentare, nonché nelle best practice internazionali adottate da Brembo.
La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.
L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. L'Amministratore Delegato, oltre a coordinare le azioni di mitigazione dei rischi implementate dal Management competente, ha un ruolo chiave nella gestione dei possibili eventi di potenziale "crisi" aziendale, come ad esempio la pandemia globale e più recentemente il conflitto in Ucraina, per i quali assume direttamente la guida del Comitato di Gestione della Crisi come previsto dalle Linee guida aziendali per la gestione della crisi.
Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.
L'elenco dei principali rischi e dei relativi scenari afferenti il Gruppo è mappato all'interno del registro dei rischi ERM (Enterprise Risk Management) che viene aggiornato con frequenza almeno annuale contestualmente al registro dei rischi afferenti gli ambiti Ambientali, Sociali e di Governo aziendale (ESG). Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite eventuali ulteriori azioni necessarie per mitigare i rischi.
Le famiglie di rischio di primo livello in cui sono catalogati i rischi mappati all'interno del registro rischi sono identificate sulla base della Procedura di Gestione dei Rischi e sono qui di seguito riportate:
Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.
In relazione al footprint internazionale e all'aumento delle tensioni geopolitiche a livello globale, Brembo è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.
Al fine di adottare possibili misure atte a mitigare i potenziali rischi, Brembo monitora costantemente l'evoluzione del rischio politico, economico/finanziario e di sicurezza legato ai Paesi il cui contesto politico-economico potrebbe in futuro rivelarsi instabile. Ne sono un esempio Taiwan, a seguito di un'eventuale escalation della tensione tra Cina e Stati Uniti, e i Paesi esposti ai possibili effetti economici conseguenti alla crisi in Ucraina e/o legati all'emergenza Covid-19.
Per quanto riguarda specificamente la gestione dei rischi e la valutazione degli effetti associati al conflitto in Ucraina si rimanda al paragrafo dedicato.
L'economia globale ha registrato nel 2° semestre del 2022 livelli di inflazione mai visti negli ultimi 20 anni. Il Fondo Monetario Internazionale ha perciò abbassato le prospettive globali di crescita per il 2023, con un rischio di recessione per alcuni Paesi dell'UE. Il mercato automobilistico, quindi, sarà influenzato dalla conseguente contrazione della domanda e le case automobilistiche stanno adeguando le previsioni di vendita di auto e moto per il 2023. L'esposizione di Brembo verso un mercato top-premium e aree geografiche diversificate rende il Gruppo meno esposto nel suo complesso a tali effetti recessivi.
Nel 2022 l'industria automobilistica, al pari di altri settori, ha continuato a subire gli effetti associati alla carenza globale di microchip, a cui si sono aggiunti gli effetti legati alla carenza di specifici componenti (come ad esempio i cavi) a seguito del conflitto in Ucraina. La domanda dei prodotti del Gruppo Brembo nel 2022 non è stata influenzata da tali problematiche e non vi sono a oggi indicatori che portino a ipotizzare per il 2023 un aumento del rischio associato alla carenza di componenti.
In generale, al fine di adeguare le proprie previsioni di produzione e vendita e monitorare il rischio associato alle evoluzioni macroeconomiche e della domanda, Brembo tiene costantemente sotto controllo il proprio portafoglio ordini, l'andamento del mercato automotive nei diversi Paesi in cui opera e i relativi indicatori macroeconomici.
Brembo ha gestito con attenzione gli sviluppi della pandemia sin dall'inizio, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working) e al contempo di garantire – per quanto possibile – la continuità produttiva.
Nel 2022 nonostante il globale superamento della crisi pandemica, gli stabilimenti del Gruppo ubicati in Cina hanno periodicamente subito le limitazioni dirette e indirette della propria capacità produttiva associate inizialmente ai lockdown imposti dalle autorità locali. La situazione viene costantemente monitorata sia dai Responsabili di produzione (a livello locale e centrale), sia dalle funzioni che si occupano della sicurezza del personale, oltre che dall'alta Direzione.
Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere proprio il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come ad esempio, oltre alla meccatronica, quelle legate all'innovazione digitale, anche sulla base di quanto previsto dalla Mission aziendale. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo. Un'apposita funzione all'interno della GCF Legal and Corporate Affairs, denominata "IPR" - "Intellectual Property Rights", si occupa della gestione dei brevetti e, più in generale, di tutti gli aspetti associati alla protezione dell'Intellectual Property del Gruppo.
Brembo è concentrata sui segmenti top di gamma del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in Europa, Nord America e Cina. Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso altre aree geografiche e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore di fascia media, nonché elaborando nuove soluzioni per i clienti in linea con quanto previsto dalla Mission aziendale.
Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei Paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio Paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di Merger & Acquisition sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento. Nell'ambito di tale valutazione vengono presi in considerazione anche i rischi associati ai cambiamenti climatici, come ad esempio i rischi fisici associati agli effetti degli eventi naturali catastrofali.
Brembo continua il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016, e aggiorna periodicamente la valutazione dei rischi in ambito Environmental, Social & Governance (ESG), utilizzando criteri di valutazione coerenti con le metodologie di valutazione e gestione dei rischi di Gruppo, tra cui si evidenziano:
Nel corso del 2022, Brembo ha identificato i temi principali della propria strategia aziendale in tema di sostenibilità anticipando la metodologia prevista dalla Corporate Sustainability Reporting Directive, ovvero tenendo in considerazione i rischi e le opportunità che possono influenzare positivamente o negativamente i flussi di cassa futuri e quindi creare o erodere il valore aziendale dell'impresa nel breve, medio o lungo termine, influenzandone lo sviluppo, la performance e il posizionamento. In questo contesto, Brembo gestisce e monitora il raggiungimento degli obiettivi interni di sostenibilità e il rispetto di eventuali richieste normative, come ad esempio l'obiettivo net zero. Per maggiori informazioni si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).
Brembo è fortemente impegnata a rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico per migliorare la resilienza del Gruppo e cogliere le opportunità derivanti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Elemento chiave per raggiungere questo obiettivo è la gestione attiva dei rischi e delle opportunità legate al clima e dei loro impatti. In quest'ambito, con l'aiuto di un consulente esterno, Brembo ha condotto un Climate Change Risk Assessment (CCRA) su tutte le attività e le divisioni aziendali rilevanti, in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD). Il progetto è stato avviato a fine 2020 e ha fornito l'analisi di scenario e la valutazione quali-quantitativa dei principali rischi e opportunità. Nell'ultimo trimestre del 2022 è stata avviata l'attività di aggiornamento che prevede anche la predisposizione del modello di gestione.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).
I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei Paesi in cui il Gruppo è presente.
Tra i principali rischi associati alla supply chain viene annoverata la dipendenza da fornitori unici che, in caso d'interruzione delle relative forniture, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la GCF Acquisti individua fornitori alternativi quali potenziali sostituti (supplier risk management program) per le forniture giudicate strategiche, mentre la GCF Qualità monitora e assicura la robustezza e la stabilità della supply chain nel fornire prodotti adeguati ai requisiti di Brembo e dei suoi clienti.
Il processo di monitoraggio dei fornitori è stato rafforzato in ottica preventiva, specie per quanto riguarda la solidità finanziaria e la disponibilità di capacità produttiva anche in presenza di fluttuazioni repentine della domanda, aspetti che, a seguito dell'emergenza pandemica e del conflitto in Ucraina, hanno assunto un'importanza crescente. Inoltre, sono state rafforzate le attività di analisi di fattibilità al fine di consentire un'adeguata gestione dei rischi tecnici sin dalle prime fasi dello sviluppo, garantendo quindi la robustezza del prodotto.
Nel corso del 2022 gli aumenti senza precedenti dei prezzi delle materie prime nel 1° trimestre e delle utility fino al 3° trimestre sono stati parzialmente neutralizzati tramite il trasferimento degli stessi sui prezzi di vendita, parzialmente mitigati grazie alla determinazione dei prezzi effettuata precedentemente e, infine, grazie alle soluzioni indicate nel paragrafo sul rischio commodities.
Per quanto riguarda i rischi connessi alla logistica, e associati alla continuità e ai prezzi dei trasporti di materie prime e prodotti finiti, l'attività di mitigazione da parte di Brembo si concretizza in una strategia di diversificazione delle modalità di trasporto e degli operatori di riferimento, oltre che nel loro costante monitoraggio.
Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli asset, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Brembo ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di "loss prevention" finalizzate a eliminare i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento, nonché a implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.
A seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, Brembo ha effettuato delle analisi rivolte a valutare e mitigare gli effetti associati alla continuità della fornitura delle utility, con particolare riferimento alla fornitura di gas verso i propri stabilimenti Europei. A seguito di tale progetto è stata ad esempio attivata la riconversione da Gas Naturale a GPL di alcuni forni installati presso alcuni stabilimenti europei.
Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un'intensa ed efficiente gestione della qualità, sia presso i propri stabilimenti sia presso i fornitori, con l'istituzione di una funzione globale di Assicurazione Qualità Fornitori, appositamente dedicata alla gestione della qualità dei componenti e con la continua ottimizzazione delle attività di prevenzione, come ad esempio la "Failure Mode & Effect Analysis" (FMEA).
La GCF Qualità, inoltre, si occupa a livello globale di gestire correttamente sia i requisiti cogenti sia il comportamento a livello di sicurezza dei prodotti, con particolare riferimento al rischio di richiamo dal mercato, per i quali sono state istituite apposite procedure aziendali.
Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT e ha implementato un framework di gestione dei rischi cyber finalizzato alla continuità operativa, alla disponibilità, integrità e riservatezza dei dati, garantendo, tra l'altro, la compliance al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) e con l'attuazione dei pilastri strategici associati alla nuova Mission aziendale.
Nel 2020, le tre società italiane del Gruppo si sono certificate in base allo standard internazionale ISO 27001, che definisce i requisiti e le modalità per gestire in modo corretto la sicurezza delle informazioni in azienda. Nel corso del 2022, la certificazione è stata estesa a Polonia, Repubblica Ceca e Nord America, ed è stato anche costituito un "Security Operations Center" (denominato "SOC") che risponde all'"Head of Information Security" del Gruppo, in grado di monitorare in tempo reale gli eventi cyber per prevenire e reagire tempestivamente a eventuali attacchi informatici.
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:
• mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore, anche in relazione alla volatilità normativa di alcuni Paesi.
L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile includendo le eventuali sanzioni associate al D.Lgs. 231/01. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali e che è strutturato in base alle norme internazionali ISO 14001 e ISO 45001 e certificato da parte di un ente terzo indipendente.
Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'Azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.
Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.
Con riferimento al rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera, in coerenza con le linee guida definite nella Global Tax Strategy e nella Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. adottate nel 2019, Brembo persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale, assicurandone, per il tramite del Tax Control Framework, la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo, con la finalità di contenerlo.
Per quanto concerne il rischio di compliance in materia di trattamento dei dati personali, il Gruppo si avvale del supporto del Data Protection Officer e di altre funzioni dedicate, come l'Organismo di Supervisione Privacy e i Referenti Privacy individuati presso aree aziendali sensibili.
Tra i rischi correlati alla compliance, si evidenzia quello connesso a violazioni di normative nazionali, internazionali, di settore, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono alla responsabilità amministrativa dell'ente, minando altresì la reputazione del Gruppo sul mercato.
Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa. Per i dettagli in merito si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet del Gruppo (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance), nel paragrafo relativo al Modello 231 e agli altri strumenti di compliance.
L'applicazione delle disposizioni e delle misure preventive prosegue in modo costante e positivo, grazie anche all'attività formativa svolta e all'attività di monitoraggio progressivo svolta nell'ambito delle ordinarie attività legali.
Relativamente al contenzioso, la GCF Legal and Corporate Affairs monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo al bisogno le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici a essi correlati, vengono effettuati gli opportuni accertamenti o valutazioni a cura della GCF Administration and Finance.
Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché la qualità, la tempestività e il confronto dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle Società del Gruppo. Si segnala che, all'interno del progetto Digital Transformation, è prevista la graduale migrazione del Gruppo verso un nuovo programma informatico ERP, secondo tempistiche di progetto definite a livello mondiale.
Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risks) tra cui il rischio di mercato, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanziaria di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura. Per quanto riguarda la gestione del rischio commodities, considerata l'elevata volatilità che ha caratterizzato il 2022, al fine di ottimizzare le strategie di gestione del rischio e garantire la stabilità dei risultati economici e finanziari di Gruppo è stata costituita una task force guidata dalla funzione Acquisti alla quale partecipano l'Area Tesoreria, la Direzione Finanziaria di Gruppo, la funzione Industrial Operations e le Business Unit.
Di seguito un maggior dettaglio circa le diverse strategie di gestione del rischio adottate dal Gruppo.
Il 2° semestre del 2022 è stato caratterizzato da una importante tendenza al rialzo dei tassi d'interesse applicati a livello globale dalle diverse banche centrali. L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS) che, sommati alle passività per beni in leasing, rappresentano circa il 59% della posizione finanziaria lorda.
L'obiettivo perseguito è quello di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.
Operando sui mercati internazionali Brembo è esposta al rischio di cambio transattivo. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare e qualora ne ricorrano le opportunità, contratti forward (acquisti e vendite a termine) al fine di garantire una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.
Attraverso una task force dedicata, il Gruppo Brembo analizza e monitora con attenzione l'evoluzione del rischio associato alla fluttuazione dei prezzi delle materie prime e delle commodities, anche in relazione alle oscillazioni causate dal conflitto Russia/Ucraina. In particolare, a partire dal 2021 sono state poste in essere specifiche operazione finanziarie di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica e un hedge finanziario al fine di mitigare la fluttuazione del prezzo dell'alluminio.
Si ricorda, inoltre, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento dei prezzi delle materie prime. Entrambi gli approcci sopra descritti consentono di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo. Per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito svolge le seguenti principali attività:
È il rischio che un cliente, o una delle controparti di uno strumento finanziario, causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione. Detto rischio riguarda, in particolare, i crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale, e in particolare lo sviluppo di nuovi clienti nel settore dei veicoli elettrici, ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento contrattuali.
Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopracitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, laddove assicurabili.
Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre l'esposizione ai rischi intrinseci alla tipologia di attività svolta da Brembo. Tutte le Società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate attraverso programmi internazionali contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro/richiamo prodotti, responsabilità ambientale. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.
Nel corso del 2022 Brembo ha continuato a evolvere sul piano dell'organizzazione per supportare la Vision e la Mission aziendali e a investire nella formazione e nello sviluppo delle persone attraverso iniziative mirate.
A gennaio 2022, la GCF (Global Central Function) ICT ha annunciato una riorganizzazione interna, in linea con la Vision e la Mission aziendali, caratterizzata da un nuovo modello operativo IT sviluppato su quattro principali aree organizzative globali: Business Relationship Management, Global Architecture & Governance, Global Information Security e Global IT Operations.
A febbraio anche la GCF Marketing si è riorganizzata internamente al fine di rafforzare la Brand Awareness e la percezione di Brembo sul mercato come affidabile Solution Provider e di coordinare in maniera sempre più efficace le proprie attività a livello globale.
Nel successivo mese di marzo è stata costituita la GCF Transformation al cui interno è stata creata l'area Brembo Solutions, con l'obiettivo di supportare Brembo nel proprio posizionamento sul mercato come Solution Provider attraverso la proposta di servizi intangible, in stretta collaborazione con le GBU e le GCF che detengono le competenze chiave.
In ambito GCF Business Development è stata creata un'area di competenza a livello globale denominata Brembo Ventures, l'unità di venture capital dell'azienda orientata ad accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative per la mobilità di domani. Questa unità funge da punto di raccordo sia per le attività Brembo attualmente in essere, sia per le nuove opportunità di investimento a livello globale. In tale contesto, nel mese di ottobre Brembo ha acquisito il 6,8% di PhotonPath, azienda milanese fondata nel 2019 come spin off del Politecnico di Milano, che sviluppa prodotti basati sulla fotonica integrata.
Nell'aprile 2022, la GCF Acquisti ha rivisto la propria organizzazione al fine di consolidare e condividere in modalità sempre più efficace best practice a livello globale, nonché garantire un approccio sinergico e organico al proprio interno. Inoltre, nel mese di luglio, il Presidente & CEO di Brembo North America ha lasciato l'azienda per aver raggiunto i requisiti pensionistici, sostituito dal Presidente & CEO di Brembo China, avvicendato a sua volta dal Brembo China Deputy CEO. Questi avvicendamenti sono stati effettuati in piena coerenza con il processo di Talent Management & Succession Planning di Gruppo. Brembo ha inoltre dato il benvenuto ai nuovi Chief Quality Officer e Chief Internal Audit Officer. A fine dicembre 2022 sono state annunciate le uscite del Chief Digital & Innovation Officer e del Chief Real Estate Development Officer. Contestualmente, è stato annunciato che le aree e le relative persone delle GCF Digital & Innovation sarebbero state assegnate per competenza alla GCF Transformation e alla GCF Qualità, mentre quelle della GCF Sviluppi Immobiliari allocate all'interno della GCF Industrial Operations.
All'inizio del 2022 si sono svolte le selezioni della quarta edizione del Programma LIFT - Leaders' International Fast Track Program, con l'obiettivo di inserire in azienda giovani talenti da far crescere attraverso esperienze interfunzionali e internazionali, arricchendo il Global Talent Portfolio Brembo. Il programma, della durata di 27 mesi, si articola in tre job rotation, di cui almeno una all'estero. A maggio, sono stati assunti in Italia giovani laureati con radici culturali e nazionalità eterogenee, mentre un ulteriore partecipante al programma è stato assunto in India. Il percorso LIFT è supportato da un piano di formazione volto ad accelerare l'acquisizione delle competenze specialistiche e manageriali. Dopo il primo mese di induction i partecipanti al programma sono stati assegnati a un'area organizzativa per svolgere la prima job rotation (giugno-febbraio), a cui ne seguiranno altre due. Durante il programma, i giovani laureati vengono seguiti e supportati dal LIFT Development Committee – composto da Sponsor, Mentori e Tutor, e coordinato dai Driver (Head of Organizational Development e Talent Development Manager) – che monitora costantemente prestazioni e motivazione, oltre a lavorare organicamente alla definizione e gestione delle rotazioni. Brembo ha continuato a sviluppare iniziative formative sempre più globali a supporto della strategia aziendale e della diffusione della cultura del Gruppo. In quest'ottica è stato sviluppato il Brembo Global Induction Program (B-GIP) che ha offerto a oltre 500 neoassunti del Gruppo (white collar) degli ultimi 18 mesi un'approfondita e accurata panoramica su business, organizzazione e cultura aziendale attraverso le testimonianze dei responsabili delle diverse aree.
È stato disegnato e lanciato il Digital Learning Path al fine di sviluppare le competenze digitali necessarie per l'oggi e il domani. Ne fanno parte il corso Culture of Data tenuto da docenti interni dal know-how innovativo e professionisti esterni che – alternandosi – portano in aula virtuale teorie e modelli accademici, applicazioni e soluzioni pratiche e Artificial Intelligence & Machine Learning, con l'obiettivo di facilitare l'assimilazione di specifiche competenze e di strumenti innovativi correlati all'Intelligenza Artificiale.
In azienda è proseguito il percorso formativo Knowledge Management nell'ambito del processo di certificazione dei Domain Expert, persone Brembo che detengono knowhow critici capaci di garantire il trasferimento dei loro saperi all'interno del Gruppo, attraverso docenze interne e redazione/aggiornamento di specifici manuali tecnici. Si è inoltre continuato a investire nelle Academy aziendali dedicate a R&D e Manufacturing gestite da docenti interni certificati Brembo Academy. Con la ripresa della formazione in presenza, nel mese di aprile è ripartito anche il percorso HUB for Lifelong Learning rivolto al personale operativo di stabilimento in Italia e suddiviso in diversi moduli di formazione continua e di aggiornamento delle competenze istituzionali e tecniche in linea con le priorità del Gruppo. Il 2022, inoltre, ha visto la prosecuzione di progetti globali di sviluppo quali Skill Factory in ambito ICT e Internal Audit, che si vanno ad aggiungere a quelli precedentemente sviluppati sulle famiglie professionali Program Management, Sales e Technical Development. Si tratta di percorsi di assessment centrati su due principali dimensioni, il Brembo mindset e le competenze tecniche critiche del ruolo, seguiti da un momento strutturato di feedback individuale e dalla definizione di un piano di sviluppo individuale.
Il Gruppo prosegue nel mettere in pratica il Purpose aziendale attraverso i tre Pillar strategici – Digital, Global e Cool – che trasformano idee in opportunità di business. I Pillar coinvolgono in diverse attività progettuali oltre 150 collaboratori di differente provenienza, genere ed estrazione professionale. Nell'ambito del Digital Pillar, si è continuato a lavorare al programma globale di Digital Transformation Ishango avviato nel 2021 e focalizzato sull'implementazione di piattaforme digitali integrate nell'ecosistema esistente, nonché sull'adozione di nuove modalità di lavoro e soluzioni digitali a livello globale gestite da 11 Journey all'interno di una roadmap di cinque anni. In particolare, il Journey 10 "People & Change Management" prevede una standardizzazione e digitalizzazione dei processi HR a livello globale abilitata in primis dall'implementazione di un sistema HCM – Human Capital Management – basato su cloud e inizialmente focalizzato sul personale white collar del Gruppo. I principali output nel 2022 sono stati il lancio in Italia del BYR (Brembo Yearly Review) e il processo per la gestione della prestazione dei collaboratori, che dal 2023 si estenderà a tutto il Gruppo. Si è inoltre lavorato all'implementazione, su Brembo HCM, dei moduli Core HR e Recruiting e alla progettazione dei moduli Compensation - MBO e assessment delle competenze tecniche e trasversali. Quest'ultimo diventa abilitatore del progetto Plant Standard Organization lanciato nel 2022, al fine di definire un'organizzazione standard per gli stabilimenti industriali a livello globale, promuovendo sinergie e una governance globali. In coerenza con ruoli e responsabilità ridefiniti e comuni a tutti gli stabilimenti del Gruppo si è lavorato alla mappatura delle competenze tecniche e trasversali necessarie per ogni ruolo e al processo di valutazione delle stesse sul sistema Brembo HCM a cui far seguire un piano di sviluppo. Il processo sarà lanciato entro il 1° semestre 2023. Nell'ambito del Global Pillar, a giugno 2022 il workstream People ha aggiornato la Policy su Non Discriminazione e Diversità accompagnandola con la prima Carta Brembo su Diversità, Equità e Inclusione (DEI Brembo Charter) che suggerisce comportamenti virtuosi da mettere in pratica ogni giorno creando un'alleanza tra le diverse generazioni presenti in Azienda. Inoltre, il workstream ha lavorato alla definizione di percorsi di carriera interbusiness e interfunzionali e ha lanciato il progetto Career Advisory Desk in Italia. Sempre nel 2022 è stata condotta la seconda edizione del progetto Gen Z Forum, un incubatore di idee innovative che si avvale delle nuove generazioni che rappresentano il futuro dell'azienda e sono i veri promotori di un'innovazione che da sempre fa parte del DNA Brembo. 21 giovani, con un'età media di 27 anni e caratteristiche diverse per esperienze, background e provenienza geografica, hanno sviluppato e presentato al CEO quattro idee creative, tre delle quali sono state approvate e saranno trasformate in opportunità di nuovi business nell'ambito dei Pillar Cool e Global.
Il 2022, infine, è stato caratterizzato dal deployment dei risultati della settima edizione dell'Indagine Globale di Clima (Global Engagement Survey) lanciata a dicembre 2021 e dalla definizione di opportuni Piani di Azione e iniziative di miglioramento globali e locali da realizzare per migliorare la percezione delle persone e la relazione delle stesse con l'Organizzazione.

Sempre più digitali, cool e globali, con lo sguardo rivolto al domani. Un futuro che è già qui, fatto di tecnologia e dati, con l'ambizione costante di superare i propri limiti.
L'impegno di Brembo su tematiche di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma quale elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.
Il perdurare delle tensioni geopolitiche che hanno caratterizzato il 2022 ha generato un'elevata volatilità dei costi di materie prime ed energia che, unita al manifestarsi dei primi effetti del cambiamento climatico – come la scarsità di precipitazioni – hanno messo a dura prova l'intero settore manifatturiero e dimostrato quanto la resilienza rispetto a eventi difficilmente prevedibili possa trasformare una situazione di rischio in opportunità. Grazie alle azioni definite negli anni passati per introdurre una gestione di eccellenza dei temi Ambiente ed Energia, il Gruppo ha contenuto gli effetti negativi provocati dalla crisi sul proprio business. L'efficienza energetica, l'approvvigionamento di energia proveniente da fonti rinnovabili e la propensione all'eccellenza della gestione ambientale, oltre al raggiungimento degli obiettivi fissati, hanno contribuito alla riduzione degli impatti negativi sul business.
L'approvvigionamento di energia rinnovabile, che nel 2022 ha raggiunto la quota del 69%, assicurato tramite lo strumento dei PPA (Power Purchase Agreement), si è tradotto nel contenimento dei costi di acquisto dell'energia, così come nel miglioramento dell'efficienza energetica. Nel 2022, infatti, sono stati effettuati progetti che hanno permesso un risparmio energetico di circa 153.000 GJ.
Per il quinto anno consecutivo, relativamente al cambiamento climatico e alla gestione dell'acqua, Brembo è stata insignita dal CDP della doppia A per i programmi "Climate Change" e "Water security".
Si riportano di seguito le principali aree di focalizzazione.
Energy Management: nel corso del 2022 è stata rilasciata la piattaforma EEP (Energy Efficiency Projects) che, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione dei processi aziendali, consente di monitorare l'andamento di tutti i progetti di efficienza energetica sviluppati nei diversi siti del Gruppo. La piattaforma consente, inoltre, la condivisione dei progetti tra le fabbriche del Gruppo Brembo rendendo più efficace il processo di miglioramento.
Salgono a nove, di cui cinque certificati nel corso del 2022, gli stabilimenti il cui sistema di gestione dell'energia è certificato in accordo allo standard ISO 50001.
LCA (Life Cycle Assessment): come anticipato nella relazione del 1° semestre 2022, Brembo ha strutturato un sistema per la quantificazione degli impatti ambientali lungo l'intero ciclo di vita (LCA) basato sullo standard internazionale ISO 14040. Nel corso del 2° semestre 2022 sono stati effettuati diversi studi che hanno avuto come obiettivo quello di valutare gli impatti ambientali di prodotti standard, come i dischi e il materiale di attrito per le applicazioni friction, e di confrontare gli impatti dei prodotti in fase di sviluppo rispetto a quelli standard, valutando i benefici ambientali di alcune migliorie al processo.
Economia Circolare: nel corso dell'anno 2022 è stato definitivamente industrializzato il recupero degli scarti del processo di produzione dei dischi carboceramici presso la fonderia di ghisa di Mapello (Italia), portando al duplice risultato di contenimento dei costi e riutilizzo come materie prime di origine secondaria di materiali precedentemente destinati allo smaltimento. Sono in fase di finalizzazione ulteriori iniziative di economia circolare finalizzate al recupero, interno ed esterno, dei materiali destinati a smaltimento e all'utilizzo di materie prime di origine secondaria all'interno dei prodotti Brembo in sostituzione di quelli di origine primaria.
Water: il 2022 è stato un anno caratterizzato da scarse precipitazioni in quasi tutte le nazioni in cui Brembo opera. In alcune di queste, durante la stagione estiva sono stati imposti razionamenti dei prelievi di acqua dagli acquedotti comunali. In Messico, area maggiormente influenzata dalla scarsità idrica, per fronteggiare la scarsità della risorsa sono stati definite due aree di intervento necessarie per ridurre l'impatto sull'acqua nel futuro, anche in considerazione dell'incremento del business nell'area. La prima è diretta all'individuazione di fonti di approvvigionamento costanti, la seconda è volta a minimizzare l'utilizzo di acqua nel processo. Il tema è maggiormente approfondito nella Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).
Obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica: gli obiettivi assegnati per il 2022 sono stati ampiamente raggiunti e risultano allineati alla traiettoria definita dal percorso "Net-Zero 2040". In particolare, l'obiettivo di sostenibilità, calcolato come la percentuale di riduzione di emissioni di CO2 , ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto alle emissioni del 2021, ha chiuso a 40,3% rispetto all'obiettivo del 19%, mentre quello di efficienza energetica, calcolato come la percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto ai consumi del 2021, ha chiuso a 4,08% rispetto all'obiettivo del 2,89%.
Anche per il 2022 si conferma il trend che vede in costante miglioramento l'indice di frequenza degli infortuni. Il suo valore, per l'anno appena trascorso, è stato pari a 0,70 – miglior risultato di sempre del Gruppo – a fronte dello 0,77 fatto registrare nel 2021 e dello 0,97 del 2020. Il numero di infortuni registrati nel 2022 è stato pari a 96, pressoché invariato rispetto al 2021 (95), a fronte di un aumento di ore lavorate del 10%.
Nel corso del 2022 si sono inoltre verificati solo due infortuni che hanno causato danni permanenti ai soggetti coinvolti, portando l'indice di gravità degli infortuni, correlato direttamente con la loro durata complessiva, a un valore di 0,14. Si segnala anche che in 13 siti produttivi su 39 non si sono verificati infortuni nel corso dell'intero 202, e che 27 siti hanno concluso l'anno registrando un indice di frequenza inferiore rispetto ai target prefissati.
I risultati ottenuti sono il frutto dell'applicazione da parte di tutti gli stabilimenti dei sistemi implementati negli anni, adottati a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nonché dello sviluppo di progetti ad hoc, sia di iniziativa centrale (comune a tutti gli stabilimenti) sia locale (a iniziativa dei singoli plant/siti/regioni), quali:
WCM (World Class Manufacturing): nel corso 2022, il programma WCM è stato avviato su tutti gli stabilimenti Brembo. Le attività svolte hanno previsto prima di tutto la definizione dei Team di riferimento per ogni Pillar che costituisce un ambito di implementazione WCM, come il Pillar Safety, e in seguito la formazione iniziale sullo stesso erogata su tutti i Plant coinvolti. Per alcuni siti, inoltre, sono state individuate le aree modello tramite Safety Matrix, che costituiranno il punto di partenza per la definizione delle prime attività di miglioramento del 2023. Alla fine del 2022, tutti i Plant hanno effettuato un'autovalutazione delle attività svolte attribuendosi uno score finale, che sarà poi revisionato dal team Centrale di riferimento per verificarne l'adeguatezza rispetto all'avanzamento concreto.
Ergonomia: nel corso dell'esercizio è proseguita l'attività di miglioramento in ambito ergonomico. la cui finalità rimane quella di anticipare le analisi ergonomiche dei processi produttivi alla fase di progettazione degli stessi, in modo da facilitare la modifica delle linee prima della loro stessa realizzazione, nonché di prevenire i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e a posture non congrue. È stata inoltre avviata un'attività progettuale di studio per l'utilizzo degli esoscheletri mirata a fornire un adeguato supporto a livello ergonomico sulle postazioni più critiche, che vedrà alcune attività di sperimentazione nel corso del 2023.
Progetto safe behaviors: la percentuale degli incidenti dovuti a comportamenti non sicuri resta maggioritaria, motivo per cui il progetto, volto al coinvolgimento delle figure della prevenzione di sito, dei team leader, dei capireparto e dei capiturno – sia come osservatori dei comportamenti, sia come "formatori" dei comportamenti corretti da seguire – non solo è proseguito nel corso del 2022, ma è stato allargato a più stabilimenti, in particolare con attività di formazione e sensibilizzazione dei preposti. In un'ottica di analisi che intende iniziare dalle origini delle condizioni che possono causare infortuni, nel plant di Ostrava (Repubblica Ceca) è partito il progetto "layer process audit" relativo allo svolgimento di audit di sicurezza da parte di ogni livello dell'organizzazione e volto all'identificazione sistematica delle condizioni e azioni insicure presenti sulle singole postazioni. Il fine è quello di attuare le adeguate contromisure affinché le condizioni e azioni insicure vengano prontamente ed efficacemente risolte. Il progetto è stato studiato con il supporto dell'ente centrale, che ha contribuito alla realizzazione dei moduli di verifica utilizzati poi dal plant. L'utilizzo di questo strumento verrà poi esteso a tutti gli stabilimenti per cui si riterrà idoneo.
Campagna di comunicazione: durante l'anno sono iniziati i lavori di preparazione per il lancio della campagna di comunicazione di salute e sicurezza sul lavoro. L'obiettivo è riprendere la campagna sospesa nel 2017, attualizzandola in relazione alle importanti novità degli ultimi anni, come la pandemia da Covid-19 che ha notevolmente sensibilizzato la percezione del rischio infettivo sul lavoro, e alla crescita aziendale che ha ampliato il perimetro di riferimento di più siti così come il numero degli operatori. Le attività sono iniziate in Italia con l'obiettivo di estensione sul Gruppo.
La campagna si baserà sui risultati di tre attività in particolare: workshop con operatori, chat & focus con Top Management, corner di ascolto. Al momento sono state ultimate le prime due, mentre i corner di ascolto verranno realizzati nel corso del 2023. L'obiettivo dei workshop è coinvolgere gli operatori e ricevere spunti sul significato operativo della sicurezza in stabilimento, mentre l'attività di chat & focus con il Top Management è finalizzata a ricevere le idee scaturite sulla campagna da parte della Direzione responsabile dell'approvazione del progetto.
Integrazione nuovi stabilimenti: nel corso dell'anno 2022, si è rafforzata progressivamente l'attività di integrazione dei cinque nuovi siti produttivi acquisiti recentemente da Brembo (rispettivamente, uno in Danimarca, tre in Spagna e uno in Cina), affinché gradualmente implementino tutti i processi e le attività previsti dallo standard di Gruppo.
Covid-19: rispetto all'anno 2021, la pandemia da Covid-19 non risulta più l'aspetto di maggiore rilevanza, considerando l'evolversi positivo della situazione e la continua diminuzione dell'impatto del virus. Nel corso del 2022, Brembo ha mantenuto un atteggiamento vigile e finalizzato alla tutela del proprio personale, recependo prontamente le indicazioni governative riportate all'interno del Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2/Covid-19 negli ambienti di lavoro (aggiornato al 30 giugno 2022), nei vademecum aziendali, nonché effettuando audit interni o svolti dall'ente centrale di verifica dell'applicazione delle misure di prevenzione e protezione previste nei siti.
In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate.
Tale procedura è stata approvata per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi che svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate, ed è stata costantemente aggiornata in funzione delle disposizioni regolamentari di volta in volta vigenti, nonché adeguata alle prassi in essere. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate.
In data 10 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione – previo parere unanime del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, che ha deliberato alla presenza di tutti i suoi membri – ha approvato all'unanimità la nuova Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, adeguata alle nuove disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottate da Consob con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020. La nuova Procedura, efficace dal 1° luglio 2021, è stata pubblicata sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance).
Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso dell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento avvenute nel corso dell'esercizio con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.
Brembo segue costantemente gli sviluppi della pandemia da Covid-19 presso tutte le proprie sedi a livello globale, adottando tempestivamente tutte le misure di prevenzione, controllo e contenimento della stessa, volte alla tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori,
Si segnala che, nel corso del 2022, tutti gli stabilimenti in cui il Gruppo opera hanno svolto normale attività operativa, ad eccezione di un periodo di lockdown presso le società situate in Cina.
A seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, Brembo ha istituito un gruppo di lavoro volto a monitorarne le evoluzioni e a definire le azioni necessarie per mitigare i rischi e i possibili impatti diretti e indiretti sul Gruppo. Per quanto riguarda gli impatti diretti, Brembo ha scelto, fin dai primi giorni della crisi, di bloccare tutte le vendite in Russia e Bielorussia di prodotti aftermarket (unica GBU coinvolta dagli eventi), con una contrazione del fatturato rispetto al 2021 pari a € 17.294 migliaia. L'attuale contesto è stato riflesso nel calcolo dell'expected credit loss dei crediti netti vantati nell'area interessata dal conflitto pari a € 517 migliaia (oltre a € 27 migliaia di note credito da emettere riferibili a vendite ante conflitto e a debiti verso clienti russi per € 467 migliaia che andranno a ridurre ulteriormente l'esposizione). Il Gruppo detiene una partecipazione del 100% nella società Brembo Russia Llc, che, con un organico di 3 dipendenti, promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio. A seguito del blocco delle vendite in Russia e Bielorussia, le attività del personale di Brembo Russia Llc sono state indirizzate verso altre geografie. I ricavi netti della società realizzati nei 2022, interamente verso la Capogruppo, ammontano a Rub 23.137 migliaia (€ 310 migliaia), mentre la perdita netta è di Rub 24.232 migliaia (€ 325 migliaia). La liquidità sui conti bancari locali è pari a Rub 63.335 migliaia (€ 832 migliaia). Il tasso di cambio utilizzato per convertire gli importi in euro è stato stimato utilizzando fonti dati pubbliche. La società continua a essere consolidata integralmente continuando a sussistere le condizioni per il controllo della partecipata. A livello di compliance, Brembo analizza e monitora, con il supporto di consulenti esterni, l'evoluzione delle sanzioni imposte alla Russia dai Paesi occidentali; in tal senso non si evidenziano al momento impatti diretti per il Gruppo. Anche gli effetti indiretti sofferti dal Gruppo sono stati a oggi piuttosto limitati, nonostante il settore dell'automotive sia stato colpito da alcune interruzioni nelle forniture di materie prime e componenti che, unitamente alla crisi legata ai semiconduttori, hanno portato i costruttori a programmare degli stop produttivi per brevi periodi. Gli effetti associati all'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia hanno portato a oggi impatti limitati, grazie alle strategie di copertura dei prezzi implementate precedentemente all'avvio del conflitto e alle attività di recupero verso i clienti. Infine, nell'ambito dell'emergenza umanitaria provocata dal conflitto, Brembo ha messo in atto un piano di azioni concrete a sostegno della popolazione ucraina. Nei siti italiani dell'azienda è stata attivata una raccolta solidale di beni per soddisfare i bisogni primari dei rifugiati. Il personale di Brembo ha avuto inoltre la possibilità di aderire alla donazione volontaria di una o più ore di lavoro, a cui Brembo ha aggiunto un contributo equivalente a quanto complessivamente raccolto. A ulteriore sostegno della popolazione in fuga dalla guerra, Brembo ha firmato un accordo con la Fondazione Cesvi per un progetto denominato "Safe Haven", con l'obiettivo di accogliere i rifugiati ucraini presso una struttura alberghiera in Polonia, offrendo loro un periodo di vitto, alloggio, cure e orientamento.
In seguito alle dimissioni di Laura Cioli, Amministratore Indipendente, Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e membro del Comitato Remunerazione e Nomine, in data 3 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., ha proceduto, sentiti anche gli orientamenti e le linee guida fornite dal Comitato Remunerazione e Nomine, a nominare per cooptazione Manuela Soffientini quale nuovo Amministratore Indipendente, componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine (il curriculum vitae del Consigliere è a disposizione sul sito Internet: Organi Societari | Brembo - Sito Ufficiale). Infine, il Consigliere Indipendente, Elisabetta Magistretti è stata nominata Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
L'Assemblea degli azionisti del 21 aprile 2022 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 111.228.545,97 come segue:
In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di
joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'aftermarket. L'accordo prevede la costituzione della nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. che sarà completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali. L'operazione comporterà da parte delle due società un investimento complessivo pari a circa € 35 milioni per i prossimi tre anni.
L'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2022 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:
Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 3,005% del capitale sociale, rappresenta il 5,401% del capitale sociale della Società.
L'acquisto di azioni proprie potrà essere effettuate fino a un importo massimo di € 144 milioni:
Per quanto riguarda la vendita delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione stabilirà di volta in volta, in conformità alla normativa applicabile e/o alle prassi di mercato ammesse, i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo e/o modalità, termini e condizioni di impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all'andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all'operazione e al miglior interesse della società.
L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
Nel corso dell'esercizio non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.
La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 4 Paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.
Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.
Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.
Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti della Capogruppo, e il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti Consolidati, mostra che al 31 dicembre 2022 il Patrimonio netto di Gruppo è superiore di € 1.051.350 migliaia a quello di Brembo S.p.A. e che il risultato netto consolidato, pari a € 292.833 migliaia, è superiore di € 127.914 migliaia a quello di Brembo S.p.A.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | UTILE NETTO 2022 |
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2022 |
UTILE NETTO 2021 |
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | 164.919 | 862.531 | 111.229 | 853.081 |
| Rettifiche di consolidamento: | ||||
| Patrimonio netto delle società consolidate e attribuzione del risultato delle stesse |
196.470 | 1.473.761 | 137.488 | 1.340.112 |
| Avviamenti e altri plusvalori allocati | 0 | 72.197 | 0 | 75.719 |
| Eliminazione dividendi infragruppo | (70.275) | 0 | (30.374) | 0 |
| Valore di carico delle partecipazioni consolidate | 0 | (527.192) | 0 | (535.435) |
| Valutazione di partecipazioni in società collegate/JV valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
2.065 | 23.844 | 498 | 21.112 |
| Eliminazione degli utili infragruppo | 1.164 | (7.475) | (1.753) | (8.298) |
| Altre rettifiche di consolidamento | (482) | 49.347 | (1.202) | 49.829 |
| Patrimonio Netto e risultato d'esercizio di spettanza di terzi | (1.028) | (33.132) | (349) | (33.524) |
| Totale rettifiche di consolidamento | 127.914 | 1.051.350 | 104.308 | 909.515 |
| Valori consolidati | 292.833 | 1.913.881 | 215.537 | 1.762.596 |
In data 13 gennaio 2023 è stata costituita, previa delibera del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., la società Brembo Reinsurance AG, società di ri-assicurazione con sede in Svizzera, che ha, tra gli altri, l'obiettivo di migliorare le condizioni e l'efficienza del processo di finanziamento dei rischi del Gruppo Brembo grazie all'accesso al mercato riassicurativo e alla possibilità di sottoscrivere rischi coperti in modo non adeguato dal mercato assicurativo e non finanziabili attraverso un fondo.
In data 28 febbraio 2023, Brembo S.p.A. e Next Investment S.r.l., insieme alla propria controllante Nuova FourB S.r.l. (in seguito congiuntamente indicate come "Brembo"), e Camfin S.p.A., insieme alla propria controllante Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A. (in seguito congiuntamente indicate come "MTP/Camfin") hanno sottoscritto un patto parasociale che prevede l'impegno di Brembo di adeguare il proprio voto a quello di MTP/Camfin, previa consultazione sugli argomenti all'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria e/o straordinaria di Pirelli & C. S.p.A. ("Pirelli"). Per ulteriori dettagli, si rinvia al Comunicato Stampa, pubblicato sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione "Investitori, "Comunicati").
Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2022 e fino alla data del 2 marzo 2023.
I primi mesi del 2023 si sono avviati positivamente per quanto riguarda i volumi e la saturazione della capacità produttiva; salvo mutazioni significative dell'attuale contesto macroeconomico e geopolitico, Brembo si attende per l'anno in corso ricavi in crescita mid-single digit rispetto all'anno precedente.
La Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza di Brembo S.p.A. è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione, pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo. com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 ai sensi del D.Lgs. 254/2016 è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione, pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Sostenibilità, Report e Relazioni).
Al termine dell'illustrazione dell'andamento del Gruppo Brembo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, avvenuta anche attraverso l'esame della nostra Relazione del Bilancio consolidato del Gruppo Brembo e del Bilancio separato di Brembo S.p.A., nelle quali abbiamo esposto le linee programmatiche e l'andamento della gestione, sottoponiamo agli Azionisti la proposta di destinazione dell'utile realizzato da Brembo S.p.A., stabilito in € 164.919.102,16 come segue:
Stezzano, 2 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Il titolo Brembo ha chiuso il 2022 a € 10,45, con un ribasso del 16,6% rispetto a inizio anno, toccando un massimo di periodo a € 13,38 (6 gennaio) e un minimo di € 8,14 (29 settembre).
Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB ha segnato un ribasso del 13,3%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha chiuso in calo del 31,6%.
Nel corso del 2022 l'andamento dell'economia globale è
stato condizionato dall'aumento dell'inflazione, in particolare dall'aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi energetici, inaspriti a seguito del conflitto russo-ucraino, e dalla conseguente dinamica in rialzo dei tassi d'interesse da parte delle Banche Centrali.
Di seguito si riportano i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A., confrontati con quelli dell'esercizio precedente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Capitale sociale (euro) | 34.727.914 | 34.727.914 |
| N. azioni ordinarie | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) | 697.611.430 | 741.852.236 |
| Utile netto del periodo (euro) | 164.919.102 | 111.228.546 |
| Prezzo di Borsa (euro) | ||
| Minimo | 8,14 | 10,08 |
| Massimo | 13,38 | 12,53 |
| Fine esercizio | 10,45 | 12,53 |
| Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro) | ||
| Minimo | 2.718 | 3.366 |
| Massimo | 4.468 | 4.184 |
| Fine esercizio | 3.489 | 4.184 |
| Dividendo lordo unitario | 0,28 (*) | 0,27 |
(*) Da deliberare nell'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2023.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e per le informazioni aziendali recenti si invita a visitare il sito internet di Brembo: www.brembo.com sezione Investitori. Investor Relations Manager: Laura Panseri 120

La ricerca ciclica e instancabile del successo, dell'esaltazione di chi taglia per primo il traguardo. È una questione di DNA e di infinita passione, di impossibile rinuncia all'adrenalina.


Campionati "ruote scoperte"
| Formula 1 (pinze) | |
|---|---|
| Campionato Piloti | Max Verstappen - Red Bull Racing RBPT |
| Campionato Costruttori | Red Bull Racing RBPT |
| Formula E (pinze, dischi in carbonio) | |
| Campionato Piloti | Stoffel Vandoorne - Mercedes-EQ Formula E Team |
| Campionato Team | Mercedes-EQ Formula E Team |
| Formula 2 (pinze) | |
| Campionato Piloti | Felipe Drugovich - MP Motorsport |
| Campionato Team | MP Motorsport |
| Formula 3 (pinze, dischi in ghisa) | |
| Campionato Piloti | Victor Martins - Alpine Academy Driver |
| Campionato Team | Prema Racing |
| Super Formula (pinze, dischi in carbonio) | |
| Campionato Piloti | Tomoki Nojiri |
| Campionato Team | Team Mugen |

Campionati "ruote coperte"
| FIA Endurance Trophy LMP2 (pinze) | Da Costa, Gonzalez, Stevens - Jota |
|---|---|
| FIA Endurance Trophy LMP2 Pro/AM (pinze) | Rovera, Perrodo, Nielsen - AF Corse |
| FIA World Endurance LMGTE (pinze, dischi in ghisa) | Pier Guidi, Calado - AF Corse Ferrari |
| Fanatec GT World Challenge Europe | |
| Campionato Piloti (pinze, dischi in ghisa) | Raffaele Marciello - Akkodis ASP Team |
| Campionato Team (pinze, dischi in ghisa) | Akkodis ASP Team - Mercedes AMG GT3 |
| IMSA WeatherTech Sportscar Championship | |
| Daytona Prototype International Class (pinze) | Jarvis, Blomqvist - Acura |
| GT Daytona Pro Class (dischi in ghisa) | Campbel, Jaminet - Porsche |
| IMSA Prototype Challenge (pinze, dischi in ghisa) | Tonis Kasements - Wulver Racing |
| Porsche Carrera Cup North America (pinze, dischi in ghisa) | Parker Thompson - JDX Racing |
| Idemitsu Mazda MX-5 Cup (pinze, dischi in ghisa) | Jared Thomas |
| Fanatec GT World Challenge America | |
| Pilota | Andrea Caldarelli |
| Team (pinze, dischi in ghisa) | K-Pax Racing |

| Motomondiale | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| MotoGP | ||
|---|---|---|
| Campionato Piloti (pinze, dischi in carbonio) | Francesco Bagnaia | |
| Campionato Team | Ducati Lenovo Team | |
| Campionato Costruttori | Ducati | |
| Moto2 | ||
| Campionato Piloti (pinze) | Augusto Fernandez | |
| Campionato Team | Red Bull KTM Ajo | |
| Campionato Costruttori | Kalex | |
| Moto3 | ||
| Campionato Piloti (pinze, dischi in acciaio) | Izan Guevara | |
| Campionato Team | Gas Gas Aspar Team | |
| Campionato Costruttori | Gas Gas | |
| FIM MotoE World Cup | ||
| Campionato Piloti (pinze, dischi in acciaio) | Dominique Aegerter | |
| World Superbike - WSBK | ||
| Campionato Piloti (pinze, dischi in acciaio) | Alvaro Bautista | |
| Campionato Team | Aruba.it Racing Ducati | |
| Campionato Costruttori | Ducati | |
| Moto America Superbike | ||
| Medallia Superbike (pinze, dischi in acciaio) | Jake Gagne - Yamaha | |
| Supersport (pinze, dischi in acciaio) | Josh Herrin - Ducati | |
| Red Bull MotoGP Rookies Cup | ||
| Campionato Piloti (pinze) | José Antonio Rueda |

FIM World Motocross
Campionati Off-Road
| MX2 (pinze, dischi in acciaio) | Tom Vialle - Yamaha |
|---|---|
| MX Junior (pinze, dischi in acciaio) | Lucas Leok - Husqvarna |
| Enduro | |
| EnduroGP (pinze, dischi in acciaio) | Andrea Verona - Gas Gas |
| E1 (pinze, dischi in acciaio) | Andrea Verona - Gas Gas |
| E2 (pinze, dischi in acciaio) | Will Ruprecht - TM Racing |
| E3 (frizioni) | Brad Freeman - Beta |
| Junior Enduro (pinze, dischi in acciaio) | Zachary Pichon - Sherco |
| Hard Enduro (pinze, dischi in acciaio) | Manuel Lettenbichler - KTM |
| FIM Trial | |
| TrialGP (pinze, dischi in acciaio) | Toni Bou - Montesa |
| X-Trial (pompe freni) | Toni Bou - Montesa |
| FIM Cross Country Rallies | |
| RallyGP (pinze, dischi in acciaio) | Sam Sunderland - Gas Gas |
| Dakar Rally 2022 | |
| Vincitore Moto (pinze, dischi in acciaio) | Sam Sunderland - Gas Gas |

Campionati Mondiali SBK
| MotoGP | ||
|---|---|---|
| Campionato Piloti | Francesco Bagnaia | |
| Campionato Team | Ducati Lenovo Team | |
| Campionato Costruttori | Ducati | |
| World Superbike - WSBK | ||
| Campionato Piloti | Alvaro Bautista | |
| Campionato Team | Aruba.it Racing Ducati | |
| Campionato Costruttori | Ducati | |
| Moto3 | ||
| Campionato Piloti | Izan Guevara | |
| Campionato Team | Gas Gas Aspar Team | |
| Campionato Costruttori | Gas Gas | |
| FIM MotoE World Cup | ||
| Campionato Piloti | Dominique Aegerter | |

Isle of Man TT (pastiglie)
Campionato Piloti Peter Hickman - Gas Monkey Garage by FHO Racing World Supersport 600 (pastiglie) Campionato Piloti Dominique Aegerter - Ten Kate Racing
Campionati Mondiali Supersport

Campionati "ruote coperte"
| Indycar (frizioni) | Power - Team Penske - Chevrolet |
|---|---|
| Indy 500 (frizioni) | Ericsson - Chip Ganassi Racing |
| WEC | |
| Hypercar (frizioni) | Buemi, Hartley, Hirakawa - Toyota Gazoo Racing |
| LMP2 (dischi in carbonio) | Da Costa, Gonzalez, Stevens - Jota - Oreca |
| Nascar Cup Series (pinze, dischi in ghisa, pedaliera) | Logano - Team Penske - Ford |
| IMSA | |
| Daytona Prototype International Class (dischi in carbonio) | Blomqvist, Jarvis, Taylor - Meyer Shank Racing - Acura |
| LMP2 (dischi in carbonio) | Ferano - Tower Motorsport - Oreca 07 |
| GT Daytona Pro Class (pinze, dischi in ghisa, pedaliera) | Barnicoat, Campbell, Jaminet - Pfaff Motorsport - Porsche |
| British Touring Car Championship (pinze, dischi in ghisa, frizioni, pedaliera) | |
| Campionato Piloti | Ingram - Bristol Street Motors with EXCELR8 TradePriceCars.com |
| Campionato Team | Napa Racing UK - Ford Focus |
| Australia V8 Supercar (pinze, dischi in ghisa, frizioni, pedaliera) | |
| Campionato Piloti | Van Gisbergen - Red Bull Ampol Racing - Holden Commodore |
| Campionato Team | Red Bull Ampol Racing - Holden Commodore |
| Japanese Super GT | |
| Classe GT500 | |
| Campionato Piloti e Team (pinze, dischi in carbonio, frizioni) | Baguette, Hiramine - Team Impul - Nissan |
| Classe GT300 | |
| Campionato Piloti e Team (pinze, dischi in ghisa, frizioni, pedaliera) |
de Oliveira, Fujinami - Kondo Racing - Nissan GTR35 |
| WRC (frizioni) | |
| Campionato Piloti | Rovanperä - Toyota Gazoo Racing - Yaris |
AUTO

Campionati Rally
| FIA World Rally - Raid Championship | |
|---|---|
| T3 (pinze) | |
| Campionato Piloti | Francisco "Chaleco" Lopez |
| T4 (pinze) | |
| Campionato Piloti | Rokas Baciuska |
| Campionato Team | South Racing |
| FIA World Cup Cross - Country Bajas | |
| T3 (pinze) | |
| Campionato Piloti | Dania Saud Akeel |
| T4 (pinze) | |
| Campionato Piloti | Alexandre Re |
| Campionato Team | South Racing |
| Dakar Rally | |
| SSV -T4 (pinze) | |
| Campionato Piloti | Austin Jones |
| Campionato Team | South Racing |
| Lightweight vehicle (pinze) | |
| Campionato Piloti | Francisco "Chaleco" Lopez |
| Campionato Team | South Racing |
| Score Baja 1.000 California | |
| Pro UTV Forced Induction (pinze) | |
| Campionato Piloti | Austin Welland |
| Campionato Team | CanAm |
| Score Baja 500 California | |
| Pro UTV Forced Induction (pinze) | |
| Campionato Piloti | Austin Welland |
| Campionato Team | CanAm |
| Score Baja 5.400 California | |
| Pro UTV Forced Induction (pinze) | |
| Campionato Piloti | Austin Welland |
Campionato Team CanAm

Trial des Nations (pinze e tubi)
Campionati Off-Road
| Campionato Piloti e Team | Toni Bou - Montesa, Adam Raga – TRRS, Jaime Busto - Vertigo |
|---|---|
| Women's Trial des Nations (pinze e tubi) | |
| Campionato Piloti | Berta Abellan - Scorpa, Sandra Gomez- TRRS, Alba Villegas - Sherco |
| Trial GP (pinze e tubi) | |
| Campionato Piloti | Toni Bou |
| Campionato Team | Montesa - Team Honda Repsol |
| Women's Trial GP (pinze e tubi) | |
| Campionato Piloti | Emma Bristow |
| Campionato Team | Sherco |
| Trial 2 (pinze e tubi) | |
| Campionato Piloti | Sondre Haga |
| Campionato Team | Beta |
Un intreccio di vite e di percorsi, saperi e culture, per continuare a innovare ed espandersi. È dalle differenze e dai contrasti che nasce la capacità di rompere gli schemi e di osare.

| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTE | 31.12.2022 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
31.12.2021 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 1 | 1.125.711 | 1.047.259 | 78.452 | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 242.121 | 227.474 | 14.647 | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 101.658 | 101.129 | 529 | ||
| Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita |
2 | 123.235 | 118.775 | 4.460 | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 75.529 | 77.415 | (1.886) | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
3 | 50.671 | 45.100 | 5.571 | ||
| Investimenti in altre imprese | 4 | 228.079 | 293.859 | (65.780) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 4 | 65.945 | 24.424 | 41.521 | ||
| Altre attività finanziarie non correnti | 4 | 2.734 | 1.969 | 765 | ||
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 23.791 | 23.218 | 573 | ||
| Imposte anticipate | 6 | 66.256 | 71.649 | (5.393) | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 2.105.730 | 2.032.271 | 73.459 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 586.034 | 482.924 | 13 | 103.110 | |
| Crediti commerciali | 8 | 594.253 | 1.706 | 468.222 | 1.232 | 126.031 |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 130.345 | 136.162 | (5.817) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 10 | 10.678 | 4.347 | 6.331 | ||
| Altre attività finanziarie correnti | 10 | 1.888 | 1.245 | 643 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 415.882 | 557.463 | (141.581) | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 1.739.080 | 1.650.363 | 88.717 | |||
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
302 | 655 | (353) | |||
| TOTALE ATTIVO | 3.845.112 | 3.683.289 | 161.823 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTE | 31.12.2022 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
31.12.2021 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.728 | 34.728 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 158.690 | 124.093 | 34.597 | ||
| Utili/(perdite) portati a nuovo | 12 | 1.427.630 | 1.388.238 | 39.392 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 292.833 | 215.537 | 77.296 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 1.913.881 | 1.762.596 | 151.285 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 33.132 | 33.524 | (392) | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 1.947.013 | 1.796.120 | 150.893 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 464.526 | 516.182 | (51.656) | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 152.985 | 202.340 | (49.355) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 13 | 0 | 0 | 0 | ||
| Altre passività finanziarie non correnti | 13 | 1.198 | 3.117 | (1.919) | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 2.359 | 105 | 2.022 | 337 | |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 23.991 | 44.995 | (21.004) | ||
| Benefici ai dipendenti | 16 | 24.086 | 2.822 | 23.992 | 1.424 | 94 |
| Imposte differite | 6 | 33.649 | 38.189 | (4.540) | ||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 702.794 | 830.837 | (128.043) | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 241.213 | 225.286 | 15.927 | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 88.211 | 24.236 | 63.975 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 13 | 3.586 | 2.950 | 636 | ||
| Altre passività finanziarie correnti | 13 | 601 | 810 | (209) | ||
| Debiti commerciali | 17 | 653.162 | 10.117 | 590.830 | 11.529 | 62.332 |
| Debiti tributari | 18 | 16.128 | 12.959 | 3.169 | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 1.608 | 960 | 648 | ||
| Passività derivanti da contratti | 19 | 56.547 | 48.753 | 7.794 | ||
| Altre passività correnti | 19 | 134.249 | 3.726 | 149.469 | 14.699 | (15.220) |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 1.195.305 | 1.056.253 | 139.052 | |||
| PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
0 | 79 | (79) | |||
| TOTALE PASSIVO | 1.898.099 | 1.887.169 | 10.930 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 3.845.112 | 3.683.289 | 161.823 |
| DI CUI CON PARTI |
DI CUI CON PARTI |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTE | 31.12.2022 | CORRELATE | 31.12.2021 | CORRELATE | VARIAZIONE |
| Ricavi da contratti con clienti | 20 | 3.629.011 | 468 | 2.777.556 | 329 | 851.455 |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 33.322 | 3.877 | 23.544 | 3.443 | 9.778 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 23.060 | 23.189 | (129) | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
23 | (1.758.819) | (57.238) | (1.310.330) | (45.196) | (448.489) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria |
24 | 16.931 | 15.318 | 1.613 | ||
| Altri costi operativi | 25 | (702.121) | (12.289) | (519.964) | (11.968) | (182.157) |
| Costi per il personale | 26 | (616.180) | (6.272) | (506.617) | (7.328) | (109.563) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 625.204 | 502.696 | 122.508 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 27 | (242.360) | (214.715) | (27.645) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 382.844 | 287.981 | 94.863 | |||
| Proventi finanziari | 28 | 116.012 | 67.937 | 48.075 | ||
| Oneri finanziari | 28 | (124.521) | (73.155) | (51.366) | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 28 | (8.509) | 229 | (5.218) | (18) | (3.291) |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 29 | 7.899 | 7.692 | 4.028 | 3.822 | 3.871 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 382.234 | 286.791 | 95.443 | |||
| Imposte | 30 | (88.193) | (70.752) | (17.441) | ||
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | 32 | (180) | (153) | (27) | ||
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 293.861 | 215.886 | 77.975 | |||
| Interessi di terzi | (1.028) | (349) | (679) | |||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 292.833 | 215.537 | 77.296 | |||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 31 | 0,90 | 0,67 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 293.861 | 215.886 | 77.975 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 5.351 | 2.027 | 3.334 |
| Effetto fiscale | (1.518) | (293) | (1.235) |
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
693 | 668 | 25 |
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | (94.453) | 80.022 | (174.475) |
| Effetto fiscale | 1.133 | (961) | 2.094 |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
(88.794) | 81.463 | (170.257) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | 49.227 | 30.372 | 18.855 |
| Effetto fiscale | (15.365) | (1.427) | (13.938) |
| Variazione della riserva di conversione | 214 | 60.692 | (60.478) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
34.076 | 89.637 | (55.561) |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 239.143 | 386.986 | (147.843) |
| Quota di pertinenza: | |||
| – di terzi | 408 | 3.182 | (2.774) |
| – del Gruppo | 238.735 | 383.804 | (145.069) |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 471.948 | 445.230 |
| Risultato prima delle imposte | 382.234 | 286.791 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 242.360 | 214.715 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | (984) | 8 |
| Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (2.065) | (497) |
| Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale | (124) | 398 |
| Accantonamenti a fondi relativi al personale | 10.768 | 2.741 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | 20.186 | 4.981 |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (180) | (153) |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 652.195 | 508.984 |
| Imposte correnti pagate | (71.167) | (63.625) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (5.388) | (4.224) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (113.151) | (108.167) |
| attività finanziarie | (765) | (439) |
| crediti commerciali | (127.511) | (57.760) |
| crediti verso altri e altre attività | (12.822) | 150 |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti commerciali | 62.332 | 99.173 |
| debiti verso altri e altre passività | (34.340) | 25.941 |
| Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante | (7.876) | 12.549 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 341.507 | 412.582 |
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| materiali | (249.398) | (183.841) |
| immateriali | (34.542) | (31.789) |
| finanziarie | (31.512) | (168) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni | 2.789 | 5.616 |
| Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate, | ||
| al netto delle relative disponibilità liquide | (3.395) | (97.722) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento | (316.058) | (307.904) |
| Dividendi pagati nel periodo | (87.389) | (71.132) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (800) | (640) |
| Variazione di fair value di strumenti derivati | 1.573 | 1.491 |
| Rimborso passitivà per beni in leasing | (30.893) | (29.021) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 25.123 | 101.226 |
| Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine | (142.964) | (83.161) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento | (235.350) | (81.237) |
| Flusso monetario complessivo | (209.901) | 23.441 |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (8.034) | 3.277 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO | 254.013 | 471.948 |
| CAPITALE SOCIALE |
ALTRE RISERVE |
UTILI/ (PERDITE) PORTATI A NUOVO |
RISULTATO NETTO DI PERIODO |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI |
PATRIMONIO NETTO |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2021 | 34.728 | 37.428 | 1.241.370 | 136.533 | 1.450.059 | 30.982 | 1.481.041 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
65.278 | (65.278) | 0 | 0 | 0 | ||
| Pagamento dividendi | (71.255) | (71.255) | (640) | (71.895) | |||
| Altre variazioni | (12) | (12) | 0 | (12) | |||
| Riclassifiche | (139) | 139 | 0 | 0 | 0 | ||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
1.734 | 1.734 | 0 | 1.734 | |||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
668 | 668 | 0 | 668 | |||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni |
79.061 | 79.061 | 0 | 79.061 | |||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
28.945 | 28.945 | 0 | 28.945 | |||
| Variazione della riserva di conversione | 57.859 | 57.859 | 2.833 | 60.692 | |||
| Risultato netto del periodo | 215.537 | 215.537 | 349 | 215.886 | |||
| Saldo al 1° gennaio 2022 | 34.728 | 124.093 | 1.388.238 | 215.537 | 1.762.596 | 33.524 | 1.796.120 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
128.087 | (128.087) | 0 | 0 | 0 | ||
| Pagamento dividendi | (87.450) | (87.450) | (800) | (88.250) | |||
| Riclassifiche | (99) | 99 | 0 | 0 | 0 | ||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
3.833 | 3.833 | 0 | 3.833 | |||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
693 | 693 | 0 | 693 | |||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni |
(93.320) | (93.320) | 0 | (93.320) | |||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
33.862 | 33.862 | 0 | 33.862 | |||
| Variazione della riserva di conversione | 834 | 834 | (620) | 214 | |||
| Risultato netto del periodo | 292.833 | 292.833 | 1.028 | 293.861 | |||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 34.728 | 158.690 | 1.427.630 | 292.833 | 1.913.881 | 33.132 | 1.947.013 |
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali e industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo), USA (Huntersville) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il Bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2022, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF").
Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).
Il Bilancio consolidato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
Il Gruppo ha predisposto il bilancio sull'assunto che continuerà ad operare, ritenendo che non ci siano incertezze materiali che possano far sorgere dubbi significativi su questa assunzione. Gli amministratori ritengono che vi sia una ragionevole aspettativa che il Gruppo disponga di risorse adeguate per continuare a operare nel prossimo futuro.
In data 2 marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.
Il Bilancio consolidato è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2022, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo. Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del Bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il Bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.
Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente. Il Gruppo, quando applica un principio contabile o contabilizza una rettifica retroattivamente, o apporta una riclassifica alle voci del bilancio, presenta una colonna addizionale rappresentativa della situazione patrimoniale-finanziaria relativa all'inizio del primo esercizio comparativo.
Relativamente alla presentazione del bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie e le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing e alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.
In particolare si evidenziano i seguenti elementi:
di perdite fiscali o di crediti d'imposta utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per un importo il cui futuro recupero e ritenuto altamente probabile dal management aziendale. La recuperabilità delle suddette imposte anticipate e subordinata al conseguimento di redditi imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle predette perdite fiscali e per l'utilizzo dei benefici delle altre attività per imposte anticipate. Significativi giudizi del management sono richiesti per valutare la probabilità della recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative sia positive, e per determinarne l'ammontare che può essere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e all'ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale, nonché alle aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. L'ampia gamma di rapporti commerciali internazionali, la natura a lungo termine e la complessità dei vigenti accordi contrattuali, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi già registrati. Nel momento in cui si dovesse constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell'esercizio in cui si verifica tale circostanza. La recuperabilità delle attività per imposte anticipate è riesaminata a ogni chiusura di periodo; le attività per imposte anticipate non rilevate in bilancio sono nuovamente valutate a ogni data di riferimento del bilancio al fine di verificare le condizioni per la loro rilevazione. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 6 delle presenti Note illustrative.
altre stime, la determinazione del fair value, ancorché basata sulle migliori informazioni disponibili e sull'adozione di adeguate metodologie e tecniche di valutazione, risulta intrinsecamente caratterizzata da elementi di aleatorietà e dall'esercizio di un giudizio professionale che potrebbero determinare previsioni di valori differenti rispetto a quelli che si andranno effettivamente a realizzare.
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2022 e omologati dall'Unione Europea. Nell'anno in corso, il Gruppo ha applicato una serie di modifiche ai principi contabili internazionali emanate dallo IASB, che hanno effetto obbligatoriamente per il periodo contabile che inizia il 1° gennaio 2022 o dopo tale data. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni o sugli importi riportati nel presente bilancio.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta nell'anno in corso gli emendamenti all'IFRS 3 "Aggregazioni aziendali" che modificano il principio in modo da renderlo coerente alla versione del general framework del 2018, anziché alla versione del 1989. Inoltre, essi aggiungono al principio un requisito secondo il quale, per gli obblighi che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 37 "Accantonamenti, Passività potenziali e attività potenziali", un acquirente applica lo IAS 37 per determinare se, alla data di acquisizione, esiste un'obbligazione attuale a seguito di eventi passati. Per i prelievi che rientrano nella definizione di "levy" prevista dall'IFRIC 21, l'acquirente applica l'IFRIC 21 per determinare se il fatto vincolante che dà luogo a una passività per il pagamento della "levy" si sia verificato entro la data di acquisizione.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta nell'anno in corso le modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari. Le modifiche vietano di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari qualsiasi ricavato dalla vendita di prodotti prima che tale attività sia disponibile per l'uso; vale a dire i ricavi realizzati nel periodo precedente a che il bene operi con le modalità previste dalla direzione. Di conseguenza, il ricavato della vendita dei prodotti e il relativo costo di produzione devono essere rilevati a Conto economico.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta, nell'anno in corso, le modifiche allo IAS 37. Le modifiche precisano che i costi da prendere in considerazione quando si effettua la valutazione dei contratti onerosi comprende tutti i costi che si riferiscono direttamente al contratto e, pertanto, sia i costi incrementali derivanti dall'adempimento di tale contratto (ad esempio, manodopera o materiali diretti) sia una ripartizione di altri costi che si riferiscono direttamente all'adempimento dei contratti (ad esempio, l'assegnazione di una quota di ammortamento relativa agli immobili, impianti e macchinari utilizzati per l'adempimento del contratto)
Il Gruppo ha adottato per la prima volta nel corso dell'anno le modifiche contenute nel ciclo dei miglioramenti annuali ai principi contabili IFRS 2018-2020. I miglioramenti annuali comprendono modifiche a quattro norme.
Si tratta di modifiche limitate ad alcuni principi (IFRS 1 Prima adozione degli IFRS, IFRS 9 Strumenti finanziari, IAS 41 Agricoltura e esempi illustrativi dell'IFRS 16 Leases) che ne chiariscono la formulazione o correggono omissioni o conflitti tra i requisiti dei principi IFRS.
Altri principi, interpretazioni o modifiche, omologati o non omologati, e non ancora entrati in vigore alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:
| DESCRIZIONE | OMOLOGATO | DATA DI EFFICACIA PREVISTA |
|---|---|---|
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued on 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020) |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information (issued on 9 December 2021) |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies (issued on 12 February 2021) |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates (issued on 12 February 2021) |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (issued on 7 May 2021) |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (issued on 22 September 2022) |
NO | 1° gennaio 2024 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current (issued on 23 January 2020 - Deferral of Effective Date 15 July 2020); and Non-current Liabilities with Covenants (issued on 31 October 2022) |
NO | 1° gennaio 2024 |
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
A livello mondiale è in corso il processo di decarbonizzazione e di elettrificazione dell'economica globale che, in linea con i requisiti dell'Accordo di Parigi, risulta cruciale nel raggiungimento dell'obiettivo di "Net Zero" il quale dovrebbe permettere di evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5°C.
In tale prospettiva, e come più ampiamente illustrato nella DNF (Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario), il Gruppo ha fissato le proprie linee guida strategiche, che comportano:
In questo ambito lo IAS 1 richiede di fornire nelle note di commento al presente bilancio, l'informativa sulle assunzioni, fatte da un'entità circa il futuro, che possano comportare un rischio significativo di generare una rettifica materiale nell'esercizio successivo. Le conseguenze in termini di investimenti, costi e flussi di cassa vengono prese in considerazione nella predisposizione del bilancio, coerentemente con lo stato di avanzamento della roadmap del processo stesso (es. revisione della vita utile dei cespiti in programma di sostituzione, adeguamento dei test di impairment per tener conto degli impatti sui flussi di investimento, ecc.). È possibile che in futuro il valore contabile di attività o passività iscritte nel bilancio del Gruppo possa essere soggetto a diversi impatti con l'evolversi della strategia di gestione del cambiamento climatico. Questi aspetti sono monitorati attraverso il coordinamento tra le diverse funzioni aziendali per mezzo di un team di lavoro inter-funzionale nato con l'obiettivo di analizzare puntualmente l'impatto delle progettualità finalizzate alla riduzione delle emissioni del processo produttivo e della value chain. La roadmap per il raggiungimento dell'obiettivo "Net Zero" viene periodicamente aggiornata e discussa in sede di Comitato CSR, al fine di valutare le specifiche necessità di investimento, considerare l'impatto delle congiunture esterne e adeguare lo stato di avanzamento.
Come previsto dallo IAS 36, i test di impairment vengono svolti partendo dal piano industriale del Gruppo, che deriva a
sua volta dagli obiettivi strategici di breve, medio e lungo termine. I flussi di cassa utilizzati sono pertanto ricavati da tale piano e includono sia i rischi sia le opportunità legate al cambiamento climatico (ad esempio, progetti di efficientamento energetico, sostituzione fonti di approvvigionamento energetico, sviluppo di prodotti a basse emissioni, etc.).
Gli IAS 16 e 38 definiscono i criteri per la capitalizzazione dei costi. I costi, tra cui quelli di sviluppo di nuove soluzioni che riducono i consumi, vengono capitalizzati quando rispettano i requisiti dei due standard. La vita utile degli Immobili, Impianti e Macchinari, oltre a quella delle immobilizzazioni immateriali è determinata in modo coerente agli obiettivi strategici e al piano industriale del Gruppo.
L'IFRS 13 richiede di indicare i presupposti chiave utilizzati quando le attività sono rilevate al fair value, le cui misurazioni possono includere diversi possibili scenari. Il Gruppo ha in portafoglio contratti di VPPA (Virtual Power Purchase Agreement) valutati al fair value sulla base di scenari di mercato che riflettono le transazioni effettive, i modelli fondamentali e le aspettative degli operatori sugli scenari elettrici di breve, medio e lungo termine. Vengono inoltre svolte specifiche sensitivity per tenere conto dei diversi scenari futuri.
In base allo IAS 37 è possibile che accantonamenti precedentemente rilevati per eventi futuri potrebbero avere una più veloce realizzazione con la conseguente variazione di stima da riconoscere. Il cambiamento climatico, e la conseguente legislazione associata, possono richiedere di riconsiderare queste stime e di rilevare passività precedentemente non iscritte, per le quali verrebbe fornita una specifica informativa.
Infine il Gruppo, a decorrere da questo esercizio, pur avendo incluso nei propri piani finanziari investimenti importanti connessi agli obiettivi di sostenibilità, ha introdotto un ulteriore scenario di sensitività sui flussi di consolidato inteso a riflettere i propri obiettivi di carbon neutrality. Pertanto sono stati simulati flussi in uscita, sia nel periodo esplicito sia nella stima del terminal value, che simulano il costo relativo alla neutralizzazione delle emissioni CO2 (Scope 1 e Scope 2) sulla base dei valori di mercato che si sosterrebbero per la loro neutralizzazione.
Il Bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2022 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e i bilanci delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi e i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di Conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto. Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative. Nel corso del 2022 sono avvenute le seguenti operazioni societarie, che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo.
Si ricorda che, a partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires e posto in liquidazione la società controllata Brembo Argentina S.A. Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate".
Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.
Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.
Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli asset ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dell'IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata o in una joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto a una verifica individuale di perdita di valore (impairment).
Il Conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata o della joint
venture. Ogni cambiamento nelle altre componenti di Conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del Conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle Variazioni del patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate e delle joint venture è rilevata nel Conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata o della joint venture.
Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel Conto economico.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.
Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".
I bilanci delle società del Gruppo incluse nel Bilancio consolidato sono espressi utilizzando la moneta del mercato primario in cui operano (moneta funzionale). Il Bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, che è la moneta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A.
Alla data di chiusura del periodo, le attività e le passività delle imprese controllate, collegate e joint venture, la cui valuta funzionale è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di redazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di Conto economico sono convertite al cambio medio del periodo (in quanto ritenuto rappresentativo della media dei cambi prevalenti alle date delle singole transazioni). Le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d'esercizio, sono contabilizzate in una specifica voce di patrimonio netto. In caso di successiva dismissione delle imprese estere consolidate, il valore cumulato delle differenze di conversione a esse relativo viene rilevato a Conto economico.
| EURO CONTRO VALUTA | AL 31.12.2022 | MEDIO 2022 | AL 31.12.2021 | MEDIO 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | 1,066600 | 1,053877 | 1,132600 | 1,183527 |
| Yen giapponese | 140,660000 | 138,005064 | 130,380000 | 129,857464 |
| Corona svedese | 11,121800 | 10,627434 | 10,250300 | 10,144849 |
| Corona danese | 7,436500 | 7,439574 | 7,436400 | 7,437050 |
| Zloty polacco | 4,680800 | 4,684487 | 4,596900 | 4,564036 |
| Corona ceca | 24,116000 | 24,560268 | 24,858000 | 25,646809 |
| Peso messicano | 20,856000 | 21,204548 | 23,143800 | 23,990296 |
| Sterlina britannica | 0,886930 | 0,852607 | 0,840280 | 0,860004 |
| Real brasiliano | 5,638600 | 5,443192 | 6,310100 | 6,381339 |
| Rupia indiana | 88,171000 | 82,714489 | 84,229200 | 87,486086 |
| Peso argentino | 188,503300 | 136,674581 | 116,362200 | 112,333438 |
| Renminbi cinese | 7,358200 | 7,080095 | 7,194700 | 7,634023 |
| Rublo russo | 76,125500 | 74,544749 | 85,300400 | 87,232057 |
Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (euro):
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.
Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.
L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene.
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| CATEGORIE | VITA UTILE |
|---|---|
| Terreni | Indefinita |
| Fabbricati | 10 – 35 anni |
| Impianti e macchinari | 5 – 20 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2,5 – 10 anni |
| Altri beni | 4 – 10 anni |
I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing e un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
Il Gruppo riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:
L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale. La vita utile viene riesaminata periodicamente.
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se il Gruppo è in grado di dimostrare:
Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| CATEGORIE | VITA UTILE |
|---|---|
| Costi di sviluppo | 3 – 5 anni |
| Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita | Indefinita |
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 5 – 10 anni |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 anni |
I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'avviamento, le attività immateriali a vita indefinita e i costi di sviluppo in corso sono sottoposti a un sistematico test di impairment con cadenza almeno annuale e comunque qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, e il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività, o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flows e il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale, a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.
Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato.
Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.
Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La cassa e i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.
Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".
Gli accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la società interessata ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.
L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.
L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.
Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, che costituiscono un'obbligazione futura per la società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive, e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano, che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) e il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.
Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti, diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovrapprezzo azioni.
Una mobilità sempre più sostenibile vicina alla persona e all'ambiente in cui vive. Nascono così soluzioni pensate per disegnare presente e futuro, per restare visionari e pionieri nell'innovazione.

I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value, quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.
I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni, il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni, sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value a ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo.
Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia, rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) a ogni chiusura di bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
I finanziamenti e i crediti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite al Gruppo. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.
Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.
I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dall'IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature e delle attività di studio e progettazione può avvenire con le seguenti modalità:
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei Paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette a interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.
Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali". Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito a una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate a ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella situazione patrimoniale-finanziaria.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
La società Capogruppo rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.
Il Gruppo classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte. La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione. L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio. Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.
In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:
Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Divisioni/Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance Group, Aftermarket.
Ogni Direttore di Divisione/Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.
Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:
I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:
I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono a uno stesso Gruppo, nell'esercizio 2022 esiste un cliente di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati; anche considerando le singole case automobilistiche componenti il suddetto gruppo, solo una di queste supera di poco tale soglia.
| AFTERMARKET / PERFORMANCE TOTALE DISCHI/SISTEMI/MOTO GROUP |
INTERDIVISIONALI | NON DI SETTORE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| Vendite | 3.685.757 | 2.825.931 | 3.159.826 | 2.351.632 | 567.722 | 477.826 | (5.924) | (4.630) | (35.867) | 1.103 |
| Abbuoni e sconti | (64.851) | (51.095) | (11.767) | (4.894) | (53.082) | (46.183) | 0 | 0 | (2) | (18) |
| Vendite nette | 3.620.906 | 2.774.836 | 3.148.059 | 2.346.738 | 514.640 | 431.643 | (5.924) | (4.630) | (35.869) | 1.085 |
| Costi di trasporto | 29.717 | 23.456 | 18.278 | 15.898 | 11.396 | 7.537 | 0 | 0 | 43 | 21 |
| Costi variabili di produzione | 2.344.987 | 1.750.838 | 2.044.984 | 1.468.308 | 342.475 | 286.026 | (5.908) | (4.611) | (36.564) | 1.115 |
| Margine di contribuzione | 1.246.202 | 1.000.542 | 1.084.797 | 862.532 | 160.769 | 138.080 | (16) | (19) | 652 | (51) |
| Costi fissi di produzione | 484.509 | 412.982 | 446.106 | 382.401 | 30.201 | 28.325 | 0 | 0 | 8.202 | 2.256 |
| Margine operativo lordo di produzione |
761.693 | 587.560 | 638.691 | 480.131 | 130.568 | 109.755 | (16) | (19) | (7.550) | (2.307) |
| Costi personale di BU | 223.683 | 194.463 | 136.799 | 117.648 | 65.621 | 54.584 | (16) | (19) | 21.279 | 22.250 |
| Margine operativo lordo di BU | 538.010 | 393.097 | 501.892 | 362.483 | 64.947 | 55.171 | 0 | 0 | (28.829) | (24.557) |
| Costi personale delle direzioni centrali |
168.801 | 119.580 | 125.435 | 82.518 | 16.360 | 12.939 | 0 | 0 | 27.006 | 24.123 |
| Risultato operativo | 369.209 | 273.517 | 376.457 | 279.965 | 48.587 | 42.232 | 0 | 0 | (55.835) | (48.680) |
| Costi e ricavi straordinari | 5.155 | 3.820 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5.155 | 3.820 |
| Costi e ricavi finanziari | (2.453) | (2.522) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (2.453) | (2.522) |
| Proventi e oneri da partecipazioni | 17.125 | 15.518 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 17.125 | 15.518 |
| Costi e ricavi non operativi | (6.982) | (3.695) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (6.982) | (3.695) |
| Risultato prima delle imposte | 382.054 | 286.638 | 376.457 | 279.965 | 48.587 | 42.232 | 0 | 0 | (42.990) | (35.559) |
| Imposte | (88.193) | (70.752) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (88.193) | (70.752) |
| Risultato prima degli interessi di terzi |
293.861 | 215.886 | 376.457 | 279.965 | 48.587 | 42.232 | 0 | 0 | (131.183) | (106.311) |
| Interessi di terzi | (1.028) | (349) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1.028) | (349) |
| Risultato netto | 292.833 | 215.537 | 376.457 | 279.965 | 48.587 | 42.232 | 0 | 0 | (132.211) | (106.660) |
Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati annuali e i dati sopraindicati:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 3.629.011 | 2.777.556 |
| Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili di produzione") | (27.819) | (18.393) |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 7.827 | 5.632 |
| Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse in "Altri ricavi e proventi") | 1.619 | 2.333 |
| Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate | 86 | (817) |
| Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") | 3.016 | 3.373 |
| Altro | 7.166 | 5.152 |
| Vendite nette | 3.620.906 | 2.774.836 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 382.844 | 287.981 |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 7.843 | 3.861 |
| Altre differenze fra reportistica interna e bilancio | (361) | (781) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | (16.931) | (15.318) |
| Risarcimenti e sovvenzioni | (5.221) | (2.966) |
| Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi") | (53) | (157) |
| Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi finanziari") | 1.574 | 1.026 |
| Riclassifica Brembo Argentina | (104) | (47) |
| Altro | (382) | (82) |
| RISULTATO OPERATIVO | 369.209 | 273.517 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
Le seguenti tabelle riportano i dati patrimoniali di settore al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| AFTERMARKET / PERFORMANCE |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | DISCHI/SISTEMI/MOTO | GROUP | INTERDIVISIONALI | NON DI SETTORE | ||||||
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.367.832 | 1.274.733 | 1.242.819 | 1.156.530 | 76.777 | 80.355 | 5 | 5 | 48.231 | 37.843 |
| Immobilizzazioni immateriali | 198.765 | 196.189 | 178.360 | 170.973 | 19.056 | 19.332 | 0 | 0 | 1.349 | 5.884 |
| Immobilizzazioni finanziarie e altre attività/passività non correnti |
90.422 | 94.815 | 369 | 1.871 | 0 | 0 | 0 | 0 | 90.053 | 92.944 |
| Totale immobilizzazioni (A) | 1.657.019 | 1.565.737 | 1.421.548 | 1.329.374 | 95.833 | 99.687 | 5 | 5 | 139.633 | 136.671 |
| Rimanenze | 585.573 | 482.891 | 424.242 | 369.379 | 160.467 | 112.626 | 0 | 0 | 864 | 886 |
| Attività correnti | 749.765 | 612.428 | 529.383 | 411.471 | 80.023 | 63.078 | (20.349) | (14.415) | 160.708 | 152.294 |
| Passività correnti | (884.791) | (810.089) | (548.619) | (488.732) | (137.413) | (124.346) | 20.349 | 14.415 | (219.108) | (211.426) |
| Fondi per rischi e oneri e altri fondi | (55.047) | (78.256) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (55.047) | (78.256) |
| Capitale Circolante Netto (B) | 395.500 | 206.974 | 405.006 | 292.118 | 103.077 | 51.358 | 0 | 0 | (112.583) | (136.502) |
| CAPITALE OPERATIVO NETTO INVESTITO (A + B) |
2.052.519 | 1.772.711 | 1.826.554 | 1.621.492 | 198.910 | 151.045 | 5 | 5 | 27.050 | 169 |
| Componenti extragestionali | 420.322 | 458.583 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 420.322 | 458.583 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 2.472.841 | 2.231.294 | 1.826.554 | 1.621.492 | 198.910 | 151.045 | 5 | 5 | 447.372 | 458.752 |
| Patrimonio netto di gruppo | 1.913.881 | 1.762.596 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.913.881 | 1.762.596 |
| Patrimonio netto di terzi | 33.132 | 33.524 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 33.132 | 33.524 |
| Patrimonio netto (D) | 1.947.013 | 1.796.120 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.947.013 | 1.796.120 |
| Fondi relativi al personale (E) | 24.086 | 23.992 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24.086 | 23.992 |
| Indebitamento finanziario a medio/lungo termine |
596.894 | 721.639 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 596.894 | 721.639 |
| Indebitamento finanziario a breve termine |
(95.152) | (310.457) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (95.152) | (310.457) |
| Indebitamento finanziario netto (F) |
501.742 | 411.182 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 501.742 | 411.182 |
| COPERTURA (D + E + F) | 2.472.841 | 2.231.294 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.472.841 | 2.231.294 |
Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:
Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
Il rischio di mercato si identifica nel rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.
Questo rischio deriva da strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare banche a breve, mutui, leasing, prestiti obbligazionari, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti tramite altri strumenti finanziari.
Brembo, al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e di interest rate swap. Tuttavia, la società continua a essere esposta al rischio di tasso di interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.
È stata effettuata una "sensitivity analysis" nella quale sono stati considerati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di +/-50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 1.517 migliaia (€ 1.660 migliaia al 31 dicembre 2021), al lordo degli effetti fiscali.
Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale al fine di dare una rappresentazione il più possibile attendibile.
Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo è esposta al rischio di cambio.
Su questo fronte Brembo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).
Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| EFFETTO | EFFETTO | EFFETTO | EFFETTO | |||
| % | INCREMENTO TASSI DI |
DECREMENTO TASSI DI |
% | INCREMENTO TASSI DI |
DECREMENTO TASSI DI |
|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VARIAZIONE | CAMBIO | CAMBIO | VARIAZIONE | CAMBIO | CAMBIO |
| Eur/Chf | 2,94% | 26,3 | (27,9) | 1,80% | (0,9) | 0,9 |
| Eur/Cny | 2,42% | (1.216,8) | 1.277,2 | 2,79% | (1.390,3) | 1.470,2 |
| Eur/Czk | 1,05% | (28,6) | 29,3 | 1,24% | (0,6) | 0,6 |
| Eur/Dkk | 0,03% | (2,4) | 2,4 | 0,02% | (1,4) | 1,4 |
| Eur/Gbp | 1,86% | 1,1 | (1,2) | 1,49% | (0,1) | 0,1 |
| Eur/Inr | 2,73% | 0,0 | 0,0 | 1,75% | 0,3 | (0,3) |
| Eur/Jpy | 3,97% | 44,6 | (48,3) | 1,50% | 24,4 | (25,1) |
| Eur/Pln | 1,84% | (99,3) | 103,1 | 1,13% | (41,7) | 42,6 |
| Eur/Rub | 30,05% | 63,4 | (117,8) | 3,36% | 0,0 | 0,0 |
| Eur/Sek | 2,21% | 1,1 | (1,1) | 0,83% | 0,1 | (0,1) |
| Eur/Usd | 4,78% | (70,0) | 77,1 | 2,39% | 128,7 | (135,0) |
| Pln/Cny | 3,67% | 4,9 | (5,3) | 3,66% | 8,2 | (8,8) |
| Pln/Eur | 1,85% | (1.385,8) | 1.438,0 | 1,12% | (460,2) | 470,7 |
| Pln/Gbp | 2,01% | 0,1 | (0,1) | 2,29% | 0,0 | 0,0 |
| Pln/Czk | 1,75% | (0,1) | 0,1 | 1,80% | 0,3 | (0,3) |
| Pln/Usd | 6,29% | (46,1) | 52,3 | 3,34% | (24,4) | 26,1 |
| Pln/Chf | 4,46% | 9,5 | (10,4) | 2,53% | 1,2 | (1,3) |
| Gbp/Aud | 3,26% | (1,2) | 1,3 | 2,10% | (0,3) | 0,3 |
| Gbp/Eur | 1,84% | 4,3 | (4,4) | 1,47% | 0,3 | (0,3) |
| Gbp/Usd | 6,19% | 31,9 | (36,1) | 1,69% | 1,6 | (1,6) |
| Usd/Cny | 4,53% | (22,9) | 25,1 | 0,75% | 0,8 | (0,8) |
| Usd/Eur | 4,75% | 31,8 | (35,0) | 2,42% | 159,2 | (167,1) |
| Usd/Mxn | 2,04% | 43,2 | (45,0) | 2,17% | 60,7 | (63,4) |
| Brl/Eur | 5,88% | 21,7 | (24,4) | 3,53% | 15,8 | (16,9) |
| Brl/Gbp | 6,73% | 0,0 | 0,0 | 3,39% | 0,1 | (0,2) |
| Brl/Usd | 4,45% | 7,7 | (8,4) | 3,90% | 4,1 | (4,5) |
| Jpy/Eur | 4,03% | 16,2 | (17,6) | 1,50% | 5,6 | (5,7) |
| Jpy/Usd | 8,29% | 3,4 | (4,1) | 2,75% | 5,1 | (5,3) |
| Cny/Eur | 2,40% | 32,8 | (34,4) | 2,86% | 23,2 | (24,6) |
| Cny/Chf | 3,30% | 5,6 | (5,9) | 1,56% | 0,3 | (0,3) |
| Cny/Jpy | 4,21% | 3,4 | (3,7) | 3,20% | 4,6 | (4,9) |
| Cny/Usd | 4,52% | (419,4) | 459,1 | 0,75% | (90,7) | 92,1 |
| Inr/Eur | 2,71% | (40,8) | 43,1 | 1,76% | (106,6) | 110,5 |
| Inr/Jpy | 5,24% | 45,3 | (50,3) | 2,09% | 45,0 | (46,9) |
| Inr/Usd | 3,46% | 9,2 | (9,8) | 1,24% | (1,3) | 1,3 |
| Czk/Eur | 1,03% | 171,7 | (175,3) | 1,23% | 68,9 | (70,6) |
| Czk/Gbp | 2,34% | 2,8 | (2,9) | 1,17% | 0,0 | 0,0 |
| Czk/Pln | 1,75% | 5,0 | (5,2) | 1,80% | 5,1 | (5,2) |
| Czk/Usd | 4,87% | (104,2) | 114,9 | 2,01% | (62,7) | 65,3 |
| Dkk/Eur | 0,03% | 0,1 | (0,1) | 0,02% | 0,0 | 0,0 |
| Dkk/Gbp | 1,87% | 0,0 | 0,0 | 1,49% | (1,1) | 1,1 |
| Dkk/Jpy | 3,99% | (0,5) | 0,5 | 1,50% | (2,1) | 2,2 |
| Dkk/Sek | 2,22% | 0,0 | 0,0 | 0,84% | (0,1) | 0,1 |
| Dkk/Usd | 4,77% | (0,9) | 1,0 | 2,39% | (10,8) | 11,4 |
In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2022 e 2021, si è applicata ai cambi medi del 2022 e 2021 una variazione calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimere la volatilità relativa.
Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Si ricorda che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio fluttuazione dei prezzi delle materie prime; dove invece non è stato possibile porre in essere queste forme di mitigazione, sono stati implementati derivati a copertura del rischio di fluttuazione del prezzo della commodity, in particolare per una piccola parte degli acquisti di alluminio e per una quota di esposizione di Brembo Poland Spolka Zo.o. al rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica tramite un derivato VPPA (Virtual Power Purchase Agreement).
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo.
Al fine di minimizzare questo rischio, l'area Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:
Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti, altri debiti e strumenti derivati. Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair value degli strumenti derivati passivi in essere.
Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2022 più lo spread relativo.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VALORE CONTABILE |
FLUSSI FINANZIARI CONTRATTUALI |
ENTRO 1 ANNO |
DA 1 A 5 ANNI |
OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati: | |||||
| Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c | 161.869 | 161.869 | 161.869 | 0 | 0 |
| Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) | 543.870 | 574.037 | 88.336 | 454.182 | 31.519 |
| Debiti verso altri finanziatori | 1.799 | 1.817 | 582 | 1.235 | 0 |
| Passività per beni in leasing | 241.196 | 241.196 | 88.211 | 58.777 | 94.208 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 664.357 | 664.357 | 664.357 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati: | |||||
| Derivati | 3.586 | 3.586 | 3.586 | 0 | 0 |
| Totale | 1.616.677 | 1.646.862 | 1.006.941 | 514.194 | 125.727 |
Alcuni contratti di finanziamento del Gruppo richiedono il rispetto di alcuni covenant finanziari, che prevedono l'obbligo per il Gruppo di rispettare determinati livelli di indici finanziari.
In particolare sono presenti i seguenti covenant con relativa soglia da non superare:
• debiti finanziari netti/Margine Operativo Lordo non superiore a 4,5;
La violazione dei ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.
Il valore di tali covenant è monitorato alla fine di ogni trimestre e al 31 dicembre 2022 tali quozienti risultano ampiamente rispettati dal Gruppo.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
In particolare, alla data del 31 dicembre 2022, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 73% del totale (totale linee di credito € 596,4 milioni).
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; il rischio per il Gruppo è principalmente legato ai crediti commerciali. Le controparti con le quali il Gruppo ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Il Gruppo in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | |
| Attività finanziarie valutate al fair value a Conto economico: |
|||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 737 | 0 | 0 | 1.485 | 130 | |
| Strumenti finanziari derivati di copertura: |
|||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 9.941 | 0 | 0 | 2.732 | 0 | |
| Strumenti finanziari derivati non correnti |
0 | 21.815 | 44.130 | 0 | 0 | 24.424 | |
| Totale Attività finanziarie valutate al fair value |
0 | 32.493 | 44.130 | 0 | 4.217 | 24.554 | |
| Passività finanziarie valutate al fair value: |
|||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | (3.514) | (59) | 0 | (2.606) | 0 | |
| Strumenti finanziari derivati di copertura: |
|||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | (13) | 0 | 0 | (344) | 0 | |
| Strumenti finanziari derivati non correnti |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale Passività finanziarie valutate al fair value |
0 | (3.527) | (59) | 0 | (2.950) | 0 | |
| Attività (Passività) per le quali viene indicato il fair value: |
|||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti |
0 | (565.002) | 0 | 0 | (551.510) | 0 | |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti |
0 | (241.196) | 0 | 0 | (226.576) | 0 | |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti |
0 | (1.799) | 0 | 0 | (3.927) | 0 | |
| Totale Attività (Passività) per le quali viene indicato il fair value |
0 | (807.997) | 0 | 0 | (782.013) | 0 |
La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Valore iniziale | 130 | 312 |
| Movimenti a conto economico - decrementi | (189) | (182) |
| Valore finale | (59) | 130 |
b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | ||
| Altre attività finanziarie a fair value rilevato a Conto economico | 0 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati correnti | 737 | 1.615 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | ||
| Altri crediti non correnti | 24.400 | 24.702 |
| Crediti commerciali correnti | 594.253 | 468.222 |
| Altri crediti correnti | 80.416 | 68.167 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 415.882 | 557.463 |
| Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo (FVOCI) |
||
| Altre attività finanziarie a fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo | 226.942 | 291.804 |
| Strumenti finanziari derivati di copertura | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 9.941 | 2.731 |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 65.945 | 24.424 |
| Totale attività finanziarie | 1.418.516 | 1.439.128 |
| Passività finanziarie | ||
| Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | (3.573) | (2.606) |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 0 |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | ||
| Debiti vs. banche e altri finanziatori non correnti (escl. debiti per leasing) | (465.724) | (519.298) |
| Altri debiti non correnti | (2.359) | (2.022) |
| Debiti vs. banche e altri finanziatori correnti (escl. debiti per leasing) | (241.814) | (226.097) |
| Debiti commerciali | (653.162) | (590.830) |
| Altri debiti correnti | (134.249) | (198.222) |
| Debiti per leasing | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | (152.985) | (202.340) |
| Debiti per leasing correnti | (88.211) | (24.236) |
| Strumenti finanziari derivati di copertura | ||
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati correnti | (13) | (344) |
| Totale passività finanziarie | (1.742.091) | (1.765.995) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:
All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche e altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,563% del capitale sociale. Nel corso del 2022 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante ad eccezione della distribuzione dividendi.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori e Sindaci di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | AMMINISTRATORI | SINDACI | AMMINISTRATORI | SINDACI |
| Emolumenti e altri incentivi per la carica | 5.690 | 197 | 7.200 | 196 |
| Partecipazione comitati e incarichi particolari | 155 | 0 | 155 | 0 |
| Salari e altri incentivi | 4.649 | 0 | 5.522 | 0 |
La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza 2022 del piano triennale 2022-2024 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TOTALE | ALTRE (*) | JOINT VENTURE |
SOCIETÀ COLLEGATE |
% | TOTALE | ALTRE (*) | JOINT VENTURE |
SOCIETÀ COLLEGATE |
% | |||
| a) | Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci dello Situazione patrimoniale-finanziaria |
||||||||||||
| Rimanenze | 586.034 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% | 482.924 | 13 | 0 | 13 | 0 | 0,0% | |
| Crediti commerciali | 594.253 | 1.706 | 11 | 1.604 | 91 | 0,3% | 468.222 | 1.232 | 7 | 1.151 | 74 | 0,3% | |
| Altre passività non correnti | (2.359) | (105) | (105) | 0 | 0 | 4,5% | (2.022) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% | |
| Benefici ai dipendenti | (24.086) | (2.822) | (2.822) | 0 | 0 | 11,7% | (23.992) | (1.424) | (1.424) | 0 | 0 | 5,9% | |
| Debiti commerciali | (653.162) | (10.117) | (738) | (9.269) | (110) | 1,5% | (590.830) | (11.529) | (3.902) | (7.597) | (30) | 2,0% | |
| Altre passività correnti | (134.249) | (3.726) | (3.598) | (128) | 0 | 2,8% | (149.469) | (14.699) | (14.572) | (127) | 0 | 9,8% | |
| b) | Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto economico |
||||||||||||
| Ricavi da contratti con clienti | 3.629.011 | 468 | 0 | 457 | 11 | 0,0% | 2.777.556 | 329 | 0 | 329 | 0 | 0,0% | |
| Altri ricavi e proventi | 33.322 | 3.877 | 164 | 3.527 | 186 | 11,6% | 23.544 | 3.443 | 18 | 3.250 | 175 | 14,6% | |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
(1.758.819) | (57.238) | (4) | (57.066) | (168) | 3,3% (1.310.330) | (45.196) | 0 | (45.188) | (8) | 3,4% | ||
| Altri costi operativi | (702.121) | (12.289) | (8.236) | (3.628) | (425) | 1,8% | (519.964) | (11.968) | (8.972) | (2.704) | (292) | 2,3% | |
| Costi per il personale | (616.180) | (6.272) | (6.272) | 0 | 0 | 1,0% | (506.617) | (7.328) | (7.328) | 0 | 0 | 1,4% | |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (8.509) | 229 | 231 | (2) | 0 | -2,7% | (5.218) | (18) | (18) | 0 | 0 | 0,3% | |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni |
7.899 | 7.692 | 7.692 | 0 | 0 | 97,4% | 4.028 | 3.822 | 3.822 | 0 | 0 | 94,9% |
Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:
(*) Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi e organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renminbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd., Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. e Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd.. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.
I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | QUOTA POSSEDUTA DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | Curno (BG) | Italia | Eur | 34.727.914 | ||
| AP Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Czech S.r.o. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden-Echterdingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Inspiration Lab Corp. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 300.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 33.798.805 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | Dabrowa Gornizca | Polonia | Pln | 144.879.500 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Russia Llc | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| J.Juan S.A.U. | Barcellona | Spagna | Eur | 150.260 | 100% | Brembo S.p.A. |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 | 100% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Argentina S.A. in liquidazione | Buenos Aires | Argentina | Ars | 62.802.000 | 98,62% | Brembo S.p.A. |
| 1,38% | Brembo do Brasil Ltda. | |||||
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. Nanchino | Cina | Cny | 226.565.500 | 60% | Brembo S.p.A. | |
| 40% | Brembo Brake India Pvt. Ltd. | |||||
| SBS Friction A/S | Svendborg | Danimarca | Dkk | 12.001.000 | 60% | Brembo S.p.A. |
| 40% | Brembo Brake India Pvt. Ltd. | |||||
| Brembo México S.A. de C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 | 49% | Brembo S.p.A. |
| 51% | Brembo North America Inc. | |||||
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 | 99,99% | Brembo S.p.A. |
| Brembo do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 | 99,99% | Brembo S.p.A. |
| Corporación Upwards '98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 | 68% | Brembo S.p.A. |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 | 66% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 | 50% | Brembo S.p.A. |
| Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. | Shandong | Cina | Cny | 41.400.000 | 50% | Brembo S.p.A. |
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 | 20% | Brembo S.p.A. |
| Infibra Technologies S.r.l. | Pisa | Italia | Eur | 53.133 | 20% | Brembo S.p.A. |
| AP Racing North America Corp. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 300.000 | 100% | AP Racing Ltd. |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH | Meitingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. |
| Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. | Jiaxing | Cina | Cny | 16.309.640 | 100% | J.Juan S.A.U. |
Di seguito il dettaglio dei compensi alla Società di Revisione e ad altre società facenti parte del network ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento di Attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 98 n. 58:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione: | ||
| – alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 255 | 225 |
| – alle società controllate (servizi forniti dal network) | 521 | 438 |
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati all'emissione di un'attestazione: |
||
| – alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 53 | 70 |
| – alle società controllate (servizi forniti dal network) | 2 | 3 |
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione di altri servizi: | ||
| Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione per prestazione di servizi: | ||
| – alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 6 | 15 |
| – altre prestazioni alle società controllate | 2 | 2 |
Gli impegni contrattuali per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali già assunti con terzi al 31 dicembre 2022 e non ancora recepiti nel Bilancio consolidato ammontano a € 296 milioni.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2022 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'art. 1 commi 125-129 della Legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal Decreto Legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal Decreto Legge "semplificazione" (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:
Considerando quanto sopra esposto, il Gruppo ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo alcuni contributi ricevuti nel corso dell'esercizio 2022:
In data 13 gennaio 2023 è stata costituita, previa delibera del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., la società Brembo Reinsurance AG, società di ri-assicurazione con sede in Svizzera, che ha, tra gli altri, l'obiettivo di migliorare le condizioni e l'efficienza del processo di finanziamento dei rischi del Gruppo Brembo grazie all'accesso al mercato riassicurativo e alla possibilità di sottoscrivere rischi coperti in modo non adeguato dal mercato assicurativo e non finanziabili attraverso un fondo.
Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura del 2022 e fino alla data del 2 marzo 2023.

I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati.
| IMPIANTI E | ATTREZ ZATURE INDUSTRIALI E |
IMMOBILIZ ZAZIONI IN CORSO E |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TERRENI | FABBRICATI | MACCHINARI | COMMERCIALI | ALTRI BENI | ACCONTI | TOTALE |
| Costo storico | 31.465 | 420.847 | 1.417.585 | 259.155 | 71.304 | 64.734 | 2.265.090 |
| Fondo ammortamento | 0 | (141.911) | (878.236) | (218.184) | (48.084) | 0 | (1.286.415) |
| Fondo svalutazione | 0 | (17) | (2.679) | (18) | (13) | (124) | (2.851) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 31.465 | 278.919 | 536.670 | 40.953 | 23.207 | 64.610 | 975.824 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | 567 | 13.027 | 19.779 | 631 | 1.538 | 2.433 | 37.975 |
| Variazione area di consolidamento | 278 | 4.685 | 6.403 | 991 | 419 | 526 | 13.302 |
| Riclassifiche | 0 | 1.138 | 30.613 | 3.867 | 481 | (37.910) | (1.811) |
| Acquisizioni | 4.764 | 5.488 | 106.640 | 13.179 | 5.483 | 48.287 | 183.841 |
| Alienazioni | 0 | (18) | (3.256) | (494) | (38) | (17) | (3.823) |
| Ammortamenti | 0 | (18.566) | (115.059) | (17.963) | (6.335) | 0 | (157.923) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | (117) | (1) | (3) | (5) | (126) |
| Totale variazioni | 5.609 | 5.754 | 45.003 | 210 | 1.545 | 13.314 | 71.435 |
| Costo storico | 37.074 | 450.345 | 1.625.330 | 278.172 | 83.703 | 78.047 | 2.552.671 |
| Fondo ammortamento | 0 | (165.658) | (1.042.425) | (236.991) | (58.937) | 0 | (1.504.011) |
| Fondo svalutazione | 0 | (14) | (1.232) | (18) | (14) | (123) | (1.401) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 37.074 | 284.673 | 581.673 | 41.163 | 24.752 | 77.924 | 1.047.259 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | 715 | 4.424 | 6.292 | 227 | (45) | 1.451 | 13.064 |
| Riclassifiche | 0 | 5.001 | 41.943 | 5.942 | 105 | (57.668) | (4.677) |
| Acquisizioni | 0 | 7.821 | 100.979 | 18.166 | 5.445 | 116.987 | 249.398 |
| Alienazioni | 0 | (7) | (1.161) | (533) | (104) | 0 | (1.805) |
| Ammortamenti | 0 | (18.651) | (132.041) | (18.410) | (7.340) | 0 | (176.442) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | (1.081) | 0 | 0 | (5) | (1.086) |
| Totale variazioni | 715 | (1.412) | 14.931 | 5.392 | (1.939) | 60.765 | 78.452 |
| Costo storico | 37.789 | 467.765 | 1.767.495 | 298.789 | 86.515 | 138.809 | 2.797.162 |
| Fondo ammortamento | 0 | (184.504) | (1.168.763) | (252.216) | (63.692) | 0 | (1.669.175) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (2.128) | (18) | (10) | (120) | (2.276) |
| Consistenza al 31 dicembre 2022 | 37.789 | 283.261 | 596.604 | 46.555 | 22.813 | 138.689 | 1.125.711 |
Nel corso del 2022 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 249.398 migliaia, di cui € 116.987 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso.
Come già in precedenza commentato nella Relazione sulla gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in Italia, Nord America, Cina e Repubblica Ceca.
I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 1.805 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.
Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 2022 ammontano a € 176.442 migliaia (2021: € 157.923 migliaia).
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TERRENI | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI |
ALTRI BENI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 4.530 | 212.698 | 0 | 30.524 | 247.752 |
| Fondo ammortamento | (320) | (27.598) | 0 | (12.378) | (40.296) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 4.210 | 185.100 | 0 | 18.146 | 207.456 |
| Variazioni: | |||||
| Differenze di conversione | 401 | 7.617 | 1 | 372 | 8.391 |
| Variazione area di consolidamento | 0 | 10.240 | 335 | 66 | 10.641 |
| Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali | 0 | 0 | 0 | (21) | (21) |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 19.257 | 0 | 7.150 | 26.407 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | 0 | 0 | (217) | (217) |
| Ammortamenti | (91) | (16.793) | (23) | (8.276) | (25.183) |
| Totale variazioni | 310 | 20.321 | 313 | (926) | 20.018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 4.970 | 249.900 | 441 | 35.461 | 290.772 |
| Fondo ammortamento | (450) | (44.479) | (128) | (18.241) | (63.298) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 4.520 | 205.421 | 313 | 17.220 | 227.474 |
| Variazioni: | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Differenze di conversione | (94) | 4.454 | 0 | 70 | 4.430 |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 33.886 | 0 | 3.579 | 37.465 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | (63) | 0 | (239) | (302) |
| Ammortamenti | (97) | (18.896) | (136) | (7.817) | (26.946) |
| Totale variazioni | (191) | 19.381 | (136) | (4.407) | 14.647 |
| Costo storico | 4.862 | 288.679 | 441 | 36.426 | 330.408 |
| Fondo ammortamento | (533) | (63.877) | (264) | (23.613) | (88.287) |
| Consistenza al 31 dicembre 2022 | 4.329 | 224.802 | 177 | 12.813 | 242.121 |
Tra gli incrementi, si segnala una variazione pari a € 27.658 migliaia derivante dall'accensione di un nuovo contratto relativo a un fabbricato della società Brembo México S.A. de C.V.
Si rimanda alla nota 13 per altre informazioni relative all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing.
I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | COSTI DI SVILUPPO |
AVVIAMENTO (A) |
IMMOBILIZ ZAZIONI A VITA UTILE INDEFINITA (B) |
SUBTOTALE (A + B) |
DIRITTI DI BREVETTO E UTILIZZO OPERE DEL L'INGEGNO (C) |
ALTRE IMMO BILIZZAZIONI IMMATERIALI (D) |
TOTALE ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI (C + D) |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 229.986 | 90.020 | 1.394 | 91.414 | 44.563 | 136.674 | 181.237 | 502.637 |
| Fondo ammortamento | (133.714) | 0 | 0 | 0 | (32.404) | (99.351) | (131.755) | (265.469) |
| Fondo svalutazione | (3.980) | (11.529) | (3) | (11.532) | (2.089) | 0 | (2.089) | (17.601) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 |
92.292 | 78.491 | 1.391 | 79.882 | 10.070 | 37.323 | 47.393 | 219.567 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | 764 | 7.448 | 42 | 7.490 | (2) | 2.596 | 2.594 | 10.848 |
| Variazione area di consolidamento |
6.227 | 21.497 | 9.906 | 31.403 | 0 | 30.310 | 30.310 | 67.940 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 217 | 242 | 459 | 459 |
| Acquisizioni | 23.264 | 0 | 0 | 0 | 1.473 | 7.052 | 8.525 | 31.789 |
| Alienazioni | (1.801) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1.801) |
| Ammortamenti | (18.162) | 0 | 0 | 0 | (1.638) | (9.728) | (11.366) | (29.528) |
| Perdita di valore | (1.455) | 0 | 0 | 0 | (500) | 0 | (500) | (1.955) |
| Totale variazioni | 8.837 | 28.945 | 9.948 | 38.893 | (450) | 30.472 | 30.022 | 77.752 |
| Costo storico | 262.828 | 119.771 | 11.342 | 131.113 | 46.328 | 182.200 | 228.528 | 622.469 |
| Fondo ammortamento | (156.264) | 0 | 0 | 0 | (34.119) | (114.405) | (148.524) | (304.788) |
| Fondo svalutazione | (5.435) | (12.335) | (3) | (12.338) | (2.589) | 0 | (2.589) | (20.362) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 |
101.129 | 107.436 | 11.339 | 118.775 | 9.620 | 67.795 | 77.415 | 297.319 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | 756 | (1.072) | (9) | (1.081) | (13) | (123) | (136) | (461) |
| Variazione area di consolidamento |
0 | 5.541 | 0 | 5.541 | 0 | 0 | 0 | 5.541 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 816 | 551 | 1.367 | 1.367 |
| Acquisizioni | 22.849 | 0 | 0 | 0 | 1.488 | 10.205 | 11.693 | 34.542 |
| Ammortamenti | (21.922) | 0 | 0 | 0 | (1.956) | (12.854) | (14.810) | (36.732) |
| Perdita di valore | (1.154) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1.154) |
| Totale variazioni | 529 | 4.469 | (9) | 4.460 | 335 | (2.221) | (1.886) | 3.103 |
| Costo storico | 287.214 | 123.591 | 11.332 | 134.923 | 48.591 | 193.028 | 241.619 | 663.756 |
| Fondo ammortamento | (178.967) | 0 | 0 | 0 | (36.047) | (127.454) | (163.501) | (342.468) |
| Fondo svalutazione | (6.589) | (11.686) | (2) | (11.688) | (2.589) | 0 | (2.589) | (20.866) |
| Consistenza al 31 dicembre 2022 |
101.658 | 111.905 | 11.330 | 123.235 | 9.955 | 65.574 | 75.529 | 300.422 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 287.214 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2022 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 21.922 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.
Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 51.242 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso dell'esercizio è pari a € 23.060 migliaia (2021: € 23.189 migliaia).
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.154 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce avviamento è attribuibile a business combination dalle quali deriva l'allocazione alle seguenti GCU:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Dischi - Sistemi - Moto: | ||
| Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) | 16.003 | 15.071 |
| Brembo México S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) | 974 | 917 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 951 | 973 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 7.468 | 7.818 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 45.754 | 46.793 |
| SBS Friction A/S | 20.749 | 20.749 |
| Gruppo J.Juan | 6.296 | 755 |
| Aftermarket - Performance Group: | ||
| CorporaciÓn Upwards '98 (Frenco S.A.) | 2.006 | 2.006 |
| AP Racing Ltd. | 11.704 | 12.354 |
| Totale | 111.905 | 107.436 |
La differenza rispetto al 31 dicembre 2021 è imputabile maggior valore allocato ad avviamento in seguito alla conclusione dell'attività di Purchase Price Allocation relativa all'acquisizione del 100% del Gruppo J.Juan, nonché alla variazione dei cambi di consolidamento.
Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, queste ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business line, l'attività viene attribuita al complesso delle business line esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.
La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporación Upwards '98 S.A., per € 1.321 migliaia dal marchio SBS Friction, per € 8.585 migliaia dal marchio J.Juan e per € 394 migliaia dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.
Il Gruppo effettua il test di impairment al termine dell'esercizio e, comunque, tutte le volte in cui si presentano indicatori di perdita di valore. Il test di impairment del Gruppo sull'avviamento e sulle attività immateriali a vita utile indefinita si basa sul valore d'uso.
Tra i vari indicatori di perdita di valore, il Gruppo considera la relazione tra la sua capitalizzazione di mercato e il patrimonio netto, che, al 31 dicembre 2022, non evidenzia indicatori di perdita di valore.
Nel corso del 2022 si sono manifestati diversi indicatori esterni (l'aumento dei tassi di interesse bancari, che si riflette sul tasso di attualizzazione, il repentino incremento del tasso di inflazione; la crescita del costo delle materie prime, del gas e dell'energia elettrica, le difficoltà nelle catene di approvvigionamento), oltre a fattori di incertezza geopolitica, derivanti soprattutto dal conflitto tra Russia e Ucraina.
I flussi di cassa futuri utilizzati per il calcolo sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal management. In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento:
Le principali assunzioni che hanno determinato l'esito del test sono:
Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione.
Dopo aver svolto i test base, partendo dal calcolo per ogni CGU, sono state elaborate delle analisi di sensitivity. In caso di variazione del WACC da 9,15% a 10,15%, del tasso di crescita dall'1,5% all'1% o di riduzione dei volumi di vendita/margini del 5% - 10%, nessuna svalutazione si renderebbe necessaria; solo in caso di riduzione dei volumi/margini dal 15% - 20% alcuni intangible risulterebbero oggetto di svalutazione.
In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo ha analizzato la presenza di indicatori di impairment sulle diverse CGU che non presentano avviamenti iscritti o immobilizzazioni a vita indefinita, per le quali, pertanto, il test di impairment su Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature, Diritti di utilizzo beni in leasing, Costi di sviluppo e Altre attività immateriali è richiesto solo in presenza di detti indicatori.
Nell'esercizio corrente sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento alle CGU Brembo do Brasil Ltda, SBS Friction A/S, Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd, Brembo Czech S.r.o. e J.Juan S.A.U.
L'impairment test e le analisi di sensitivity delle CGU sopra indicate non hanno evidenziato rischi di svalutazione (per la metodologia si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti).
Infine il Gruppo, a decorrere da questo esercizio, pur avendo incluso nei propri piani finanziari investimenti importanti connessi agli obiettivi di sostenibilità, ha introdotto un ulteriore scenario di sensitività sui flussi di consolidato inteso a riflettere i propri obiettivi di carbon neutrality. Pertanto sono stati simulati flussi in uscita, sia nel periodo esplicito sia nella stima del terminal value, che simulano il costo relativo alla neutralizzazione delle emissioni CO2 (Scope 1 e Scope 2) sulla base dei valori di mercato che si sosterrebbero per la loro neutralizzazione.
Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 11.693 migliaia e si riferiscono per € 1.488 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per la differenza principalmente alla quota di investimento dell'anno relativa allo sviluppo del piano di Digital Trasformation di Gruppo.
In tale voce sono riportate le quote di patrimonio netto di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2021 | ACQUISIZIONI E SOTTOSCRIZIONI |
OSCILLAZIONE CAMBI |
RIVALUTAZIONI/ SVALUTAZIONI |
DIVIDENDI | ALTRE VARIAZIONI |
31.12.2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes |
43.187 | 0 | 0 | 16.943 | (15.000) | 693 | 45.823 |
| Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. |
0 | 2.839 | (26) | (12) | 0 | 0 | 2.801 |
| Petroceramics S.p.A. | 1.122 | 0 | 0 | 181 | (60) | 0 | 1.243 |
| Infibra Technologies S.r.l. | 791 | 0 | 0 | 13 | 0 | 0 | 804 |
| Totale | 45.100 | 2.839 | (26) | 17.125 | (15.060) | 693 | 50.671 |
Si segnala che l'impatto a Conto economico delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto è suddiviso su due voci, "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB e della società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd., e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
| GRUPPO BREMBO SGL CARBON CERAMIC BRAKES |
SHANDONG BRGP FRICTION TECHNOLOGY CO. LTD. |
|||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| Ricavi da contratti con clienti | 225.415 | 196.075 | 0 | |
| Altri ricavi e proventi | 4.281 | 2.427 | 0 | |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | (72.463) | (57.143) | 0 | |
| Altri costi operativi | (48.189) | (39.789) | (13) | |
| Costi per il personale | (51.653) | (45.613) | (16) | |
| Margine operativo lordo | 57.391 | 55.957 | (29) | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (10.924) | (13.202) | 0 | |
| Margine operativo netto | 46.467 | 42.755 | (29) | |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (423) | (435) | (3) | |
| Risultato prima delle imposte | 46.044 | 42.320 | (32) | |
| Imposte | (12.434) | (11.486) | 8 | |
| Risultato netto di periodo | 33.610 | 30.834 | (24) | |
| % possesso | 50% | 50% | 50% | |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | 138 | (99) | 0 | |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 16.943 | 15.318 | (12) | |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 46.829 | 42.659 | 4.308 | |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 13.518 | 14.282 | 0 | |
| Altre attività immateriali | 237 | 308 | 89 | |
| Altre attività finanziarie non correnti | 131 | 131 | 0 | |
| Crediti e altre attività non correnti | 844 | 130 | 0 | |
| Imposte anticipate | 2.678 | 2.642 | 8 | |
| Totale attività non correnti | 64.237 | 60.152 | 4.405 | |
| Rimanenze | 32.551 | 31.028 | 8 | |
| Crediti commerciali | 22.242 | 19.835 | 0 | |
| Altri crediti e attività correnti | 6.959 | 3.694 | 380 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 9 | 0 | 0 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 27.592 | 25.537 | 2.449 | |
| Totale attività correnti | 89.353 | 80.094 | 2.837 | |
| Totale attivo | 153.590 | 140.246 | 7.242 |
| GRUPPO BREMBO SGL CARBON CERAMIC BRAKES |
SHANDONG BRGP FRICTION TECHNOLOGY CO. LTD. |
|||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| Capitale sociale | 4.000 | 4.000 | 5.626 | |
| Altre riserve | 22.701 | 25.694 | 0 | |
| Utili/(perdite) portati a nuovo | 29.622 | 24.408 | 0 | |
| Risultato netto di periodo | 33.610 | 30.834 | (24) | |
| Totale patrimonio netto | 89.933 | 84.936 | 5.602 | |
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 11.838 | 12.820 | 0 | |
| Altre passività non correnti | 1.355 | 1.360 | 0 | |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 3.218 | 3.412 | 0 | |
| Benefici ai dipendenti | 2.712 | 4.242 | 0 | |
| Totale passività non correnti | 19.123 | 21.834 | 0 | |
| Passività per beni in leasing a breve termine | 2.305 | 2.059 | 0 | |
| Debiti commerciali | 25.370 | 18.590 | 1.635 | |
| Debiti tributari | 6.749 | 3.925 | 0 | |
| Fondi per rischi e oneri correnti | 428 | 377 | 0 | |
| Altre passività correnti | 9.682 | 8.525 | 5 | |
| Totale passività correnti | 44.534 | 33.476 | 1.640 | |
| Totale passivo | 63.657 | 55.310 | 1.640 | |
| Totale patrimonio netto e passivo | 153.590 | 140.246 | 7.242 | |
| % possesso | 50% | 50% | 50% | |
| Avviamento | 1.033 | 1.033 | 0 | |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | (177) | (314) | 0 | |
| Valore di carico della partecipazione del Gruppo | 45.823 | 43.187 | 2.801 |
| PETROCERAMICS S.P.A. | INFIBRA TECHNOLOGIES S.R.L. |
|||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.625 | 2.324 | 455 | 566 |
| Risultato netto di periodo | 906 | 996 | 63 | 1 |
| % possesso | 20% | 20% | 20% | 20% |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 181 | 199 | 13 | 0 |
| Totale attività correnti | 5.377 | 4.834 | 948 | 1.268 |
| Totale attività non correnti | 2.212 | 2.262 | 224 | 158 |
| Totale passività correnti | 1.106 | 1.234 | 132 | 460 |
| Totale passività non correnti | 268 | 252 | 142 | 133 |
| Totale patrimonio netto | 6.215 | 5.610 | 898 | 833 |
| % possesso | 20% | 20% | 20% | 20% |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | 0 | 0 | 624 | 624 |
| Valore di carico della partecipazione del Gruppo | 1.243 | 1.122 | 804 | 791 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value | 226.942 | 291.804 |
| Partecipazioni in altre imprese valutate al costo | 1.137 | 2.055 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 65.945 | 24.424 |
| Altri titoli | 436 | 754 |
| Altro | 2.298 | 1.215 |
| Totale | 296.758 | 320.252 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value" è costituita dal fair value della partecipazione del 2,35% nella società E-Novia S.p.A. per € 3.519 migliaia (valutata al costo al 31 dicembre 2021) e del 5,58% in Pirelli S.p.A. pari a € 223.423 migliaia. La variazione del valore della partecipazione in Pirelli S.p.A. rispetto al 31 dicembre 2021 deriva per € 28.032 migliaia da acquisizione di nuove azioni e per € 96.413 migliaia dalla valutazione del fair value che ha portato a un decremento del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo (per effetto della variazione della quotazione di borsa del titolo da € 6,108 a € 4,004). Le variazioni di fair value, in accordo all'IFRS 9, sono contabilizzate nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato.
La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al costo" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.àr.l. e dell'1,20% nella società Fuji Co. La variazione di € 642 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021 si riferisce per € 500 migliaia all'acquisto del 6,8% del capitale di PhotonPath, azienda milanese fondata nel 2019 come spin off del Politecnico di Milano per lo sviluppo prodotti basati sulla fotonica integrata e per € 142 migliaia a quote di partecipazione della Capogruppo in fondi consortili destinati alla ricerca.
La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 44.130 migliaia al fair value di derivati attivi riferiti a una specifica operazione finanziaria di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica posta in essere nel corso del 2021 e per € 21.815 migliaia alla quota non corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2022 rispettivamente di € 100 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2021 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 20.496 | 20.643 |
| Crediti tributari | 3.261 | 2.541 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Totale | 23.791 | 23.218 |
Nella voce "Altre attività non correnti" sono compresi principalmente i valori relativi a contributi riconosciuti a clienti per l'acquisizione di contratti pluriennali di fornitura esclusiva rilasciati a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura ai clienti stessi.
I crediti tributari si riferiscono principalmente a crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio, riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali, e ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.
Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 66.256 | 71.649 |
| Imposte differite | (33.649) | (38.189) |
| Totale | 32.607 | 33.460 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e altre rettifiche di consolidamento.
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso dell'esercizio:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 33.460 | 50.310 |
| Variazione area di consolidamento | (2.146) | (3.761) |
| Imposte differite generate | (1.027) | (3.291) |
| Imposte anticipate generate | 36.486 | 22.338 |
| Utilizzo imposte differite e anticipate | (17.921) | (32.583) |
| Oscillazione cambi | (411) | 1.106 |
| Riclassifiche | (29) | 3.241 |
| Altri movimenti in Conto economico complessivo | (15.805) | (3.900) |
| Saldo finale | 32.607 | 33.460 |
| ATTIVO | PASSIVO | NETTO | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature |
29.453 | 19.401 | 23.659 | 24.957 | 5.794 | (5.556) |
| Costi di sviluppo | 3.017 | 28 | 287 | 304 | 2.730 | (276) |
| Avviamento e altre attività a vita indefinita | 373 | 500 | 2.356 | 241 | (1.983) | 259 |
| Altre attività immateriali | 487 | 563 | 10.389 | 11.581 | (9.902) | (11.018) |
| Partecipazioni a patrimonio netto | 37 | 33 | 185 | 1.318 | (148) | (1.285) |
| Altre attività finanziarie | 0 | 0 | 790 | 1.075 | (790) | (1.075) |
| Crediti commerciali | 2.792 | 3.333 | 0 | 0 | 2.792 | 3.333 |
| Rimanenze | 18.505 | 16.003 | 0 | 0 | 18.505 | 16.003 |
| Altri crediti e attività correnti | 83 | 72 | 2.175 | 1.828 | (2.092) | (1.756) |
| Passività finanziarie | 45 | 23 | 7.566 | 590 | (7.521) | (567) |
| Altre passività finanziarie | 7.507 | 5.042 | 19 | 51 | 7.488 | 4.991 |
| Fondi per rischi e oneri | 7.261 | 11.039 | 917 | 0 | 6.344 | 11.039 |
| Fondi relativi al personale | 5.368 | 11.082 | 1.325 | 1.176 | 4.043 | 9.906 |
| Dettaglio crediti per imposte anticipate/ Passività per beni in leasing a breve-lungo termine |
1.075 | 1.476 | 0 | 0 | 1.075 | 1.476 |
| Debiti commerciali | 251 | 245 | 0 | 0 | 251 | 245 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 9 | 10 | 0 | 0 | 9 | 10 |
| Altre passività | 11.619 | 7.907 | 1.442 | 1.647 | 10.177 | 6.260 |
| Altro | 690 | 1.822 | 14.131 | 5.746 | (13.441) | (3.924) |
| Perdite fiscali | 9.276 | 5.395 | 0 | 0 | 9.276 | 5.395 |
| Compensazione | (31.592) | (12.325) | (31.592) | (12.325) | 0 | 0 |
| Totale | 66.256 | 71.649 | 33.649 | 38.189 | 32.607 | 33.460 |
La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:
La voce "Perdite fiscali" si riferisce a imposte anticipate sulle perdite dell'esercizio o dei precedenti che le società Brembo Czech S.r.o. (€ 7.122 migliaia), Brembo do Brasil Ltd. (€ 1.317 migliaia), SBS Friction A/S (€ 837 migliaia) hanno contabilizzato valutando l'esistenza di presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base di piani strategici aggiornati.
Si segnala che:
Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Materie prime | 236.272 | 196.685 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 115.164 | 93.916 |
| Prodotti finiti | 195.870 | 145.425 |
| Merci in viaggio | 38.728 | 46.898 |
| Totale | 586.034 | 482.924 |
La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 è riferibile all'incremento dei costi delle materie prime, all'aumento dei volumi, nonché a una politica di maggior approvvigionamento delle scorte volta a fronteggiare eventuali rischi di supply chain. La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 67.032 | 59.013 |
| Accantonamenti | 16.928 | 13.690 |
| Utilizzi/Rilasci | (6.881) | (9.432) |
| Oscillazione cambi | (26) | 1.223 |
| Riclassifiche | 20 | (19) |
| Variazione area consolidamento | 0 | 2.557 |
| Saldo finale | 77.073 | 67.032 |
Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.
Al 31 dicembre 2022 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 592.558 | 466.997 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 1.695 | 1.225 |
| Totale | 594.253 | 468.222 |
L'incremento dei crediti commerciali è sostanzialmente legato all'aumento del volume di attività con le primarie e consolidate case automobilistiche già clienti.
Non si rilevano concentrazioni del rischio di credito in quanto il Gruppo ha un portafoglio di clienti dislocato nelle varie aree geografiche di attività.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 5.805 | 6.547 |
| Accantonamenti | 2.943 | 1.152 |
| Utilizzi/Rilasci | (1.474) | (2.456) |
| Oscillazione cambi | 11 | 250 |
| Variazione area consolidamento | 0 | 312 |
| Saldo finale | 7.285 | 5.805 |
I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 7.285 migliaia, così movimentato:
La massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo Brembo è rappresentata dal valore contabile del valore lordo delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9.
Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, dato che il rischio di credito è basso in quanto le principali controparti di Brembo sono le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Al fine di limitare il rischio di credito commerciale verso terze parti, il Gruppo applica delle procedure per la valutazione della solidità finanziarie delle stesse, che prevede un'analisi sugli ultimi tre bilanci disponibili, con attribuzione del relativo rating e fido commerciale. La gestione corrente del credito è affidata a un team dedicato che effettua controlli puntuali per le partire scadute, coinvolgendo, ove necessario, le Direzioni Commerciali a cui il cliente appartiene.
Al fine di esprimere la qualità creditizia delle attività finanziarie, la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati quei clienti quotati a una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Clienti quotati | 512.437 | 353.734 |
| Clienti non quotati | 89.101 | 120.293 |
| Totale | 601.538 | 474.027 |
Per quanto riguarda i crediti commerciali, che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce la seguente spaccatura per fasce di anzianità:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | SVALUTAZIONE 2022 |
31.12.2021 | SVALUTAZIONE 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 471.166 | 0 | 325.761 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 9.218 | 0 | 5.376 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 7.667 | 0 | 6.406 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 24.386 | 4.345 | 16.191 | 2.726 |
| Totale | 512.437 | 4.345 | 353.734 | 2.726 |
| % crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 7,2% | 7,1% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 36.926 | 25.247 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | SVALUTAZIONE 2022 |
31.12.2021 | SVALUTAZIONE 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 79.973 | 0 | 110.305 | 3 |
| Scaduto fino a 30 gg | 1.489 | 0 | 3.570 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 2.644 | 0 | 2.929 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 4.995 | 2.940 | 3.489 | 3.076 |
| Totale | 89.101 | 2.940 | 120.293 | 3.079 |
| % crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 6,9% | 5,7% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 6.188 | 6.912 |
Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito a inizio 2023.
Per quanto attiene invece la parte di scaduto verso clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata nei primi mesi dell'anno 2023.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 51.817 | 69.240 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 57.966 | 37.595 |
| Altri crediti | 20.562 | 29.327 |
| Totale | 130.345 | 136.162 |
Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP, oltre al credito di imposta per ricerca e sviluppo.
Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA di Brembo S.p.A. e delle consociate di Polonia e Messico.
Negli "Altri crediti" sono inclusi crediti verso compagnie di assicurazione per richieste di rimborso assicurativo in corso alla chiusura del periodo, nonché anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Strumenti derivati valutata al fair value | 10.678 | 4.347 |
| Depositi cauzionali | 1.811 | 1.186 |
| Altri crediti | 77 | 59 |
| Totale | 12.566 | 5.592 |
La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 9.941 migliaia alla quota corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2022 rispettivamente di € 100 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2021 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
La voce include inoltre il fair value di derivati attivi relativi a coperture forwards su valute per € 737 migliaia.
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 415.770 | 557.336 |
| Denaro e valori in cassa | 112 | 127 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 415.882 | 557.463 |
| Debiti verso banche: c/c ordinari e anticipi valutari | (161.869) | (85.515) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario | 254.013 | 471.948 |
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio. La liquidità è depositata presso istituti di credito il cui rating è costantemente monitorato al fine di selezionare solo controparti solide dal punto di vista finanziario.
Si segnala che, a integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 14.348 migliaia (nel 2021 € 12.411 migliaia).
Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022 è aumentato di € 151.285 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto di bilancio.
Il capitale sociale sottoscritto e versato dalla Capogruppo ammonta al 31 dicembre 2022 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 e il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2021:
| (N. DI AZIONI) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Azioni proprie | (10.035.000) | (10.035.000) |
| Totale azioni in circolazione | 323.887.250 | 323.887.250 |
Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 2022 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.
L'Assemblea degli azionisti del 21 aprile 2022 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 111.228.545,97 come segue:
La variazione di tale voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché all'effetto della variazione dei cambi di consolidamento.
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | ESIGIBILI ENTRO L'ANNO |
ESIGIBILI OLTRE L'ANNO |
TOTALE | ESIGIBILI ENTRO L'ANNO |
ESIGIBILI OLTRE L'ANNO |
TOTALE |
| Debiti verso banche: | ||||||
| - c/c ordinario e c/anticipi | 161.869 | 0 | 161.869 | 85.515 | 0 | 85.515 |
| - mutui | 79.344 | 464.526 | 543.870 | 139.771 | 516.182 | 655.953 |
| Totale | 241.213 | 464.526 | 705.739 | 225.286 | 516.182 | 741.468 |
| Passività per beni in leasing | 88.211 | 152.985 | 241.196 | 24.236 | 202.340 | 226.576 |
| Debiti verso altri finanziatori | 601 | 1.198 | 1.799 | 810 | 3.117 | 3.927 |
| Strumenti finanziari derivati valutati al fair value |
3.586 | 0 | 3.586 | 2.950 | 0 | 2.950 |
| Totale | 92.398 | 154.183 | 246.581 | 27.996 | 205.457 | 233.453 |
Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei Debiti verso banche:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | IMPORTO AL 31.12.2021 |
IMPORTO AL 31.12.2022 |
QUOTE SCADENTI ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO |
QUOTE SCADENTI TRA 1 E 5 ANNI |
QUOTE SCADENTI OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche: | |||||
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 75 milioni) | 6.250 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (€ 80 milioni) | 3.333 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (€ 100 milioni) | 99.939 | 100.230 | 25.275 | 74.955 | 0 |
| Mutuo BNL (€ 300 milioni) | 299.555 | 201.142 | 1.374 | 174.772 | 24.996 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 125 milioni) | 125.076 | 112.999 | 25.533 | 87.466 | 0 |
| Mutuo ISP (€ 100 milioni) | 99.403 | 99.585 | 24.832 | 74.753 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 150 milioni) | 0 | 25.104 | 133 | 18.723 | 6.248 |
| Mutuo Banamex (Usd 30 milioni) | 4.409 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo Citi Nanjing (Rmb 100 milioni) | 10.942 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BankInter (€ 105 migliaia) | 27 | 5 | 5 | 0 | 0 |
| Mutuo BankInter (€ 504 migliaia) | 148 | 44 | 44 | 0 | 0 |
| Mutuo BankInter (€ 2 milioni) | 1.796 | 1.298 | 507 | 791 | 0 |
| Mutuo Banco Sabadell (€ 500 migliaia) | 418 | 296 | 126 | 170 | 0 |
| Mutuo Santander (€ 2 milioni) | 942 | 651 | 297 | 354 | 0 |
| Mutuo Santander (€ 600 migliaia) | 296 | 175 | 123 | 52 | 0 |
| Mutuo Santander 2020 (€ 2 milioni) | 1.681 | 1.191 | 502 | 689 | 0 |
| Mutuo Caixabank (€ 1 milione) | 854 | 604 | 250 | 354 | 0 |
| Mutuo BBVA (€ 2 milioni) | 884 | 546 | 343 | 203 | 0 |
| Totale debiti verso banche | 655.953 | 543.870 | 79.344 | 433.282 | 31.244 |
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2022, si segnala la stipula di un finanziamento a medio termine con Banca Popolare di Sondrio per € 150 milioni, di cui erogati nel corso dell'anno € 25.000 migliaia, oltre al rimborso di un finanziamento di € 100 milioni erogato da BNL.
Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenant). Alla data di chiusura del bilancio tutti i financial covenant risultano rispettati. Al 31 dicembre 2022 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) Altri debiti finanziari |
IMPORTO AL 31.12.2021 |
IMPORTO AL 31.12.2022 |
QUOTE SCADENTI ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO |
QUOTE SCADENTI TRA 1 E 5 ANNI |
QUOTE SCADENTI OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| – Mutuo Libra | 1.034 | 902 | 255 | 647 | 0 |
| – Mutuo Tivano | 110 | 55 | 55 | 0 | 0 |
| – Ministerio Industria España | 955 | 733 | 263 | 470 | 0 |
| – Ministerio de Ciencia e InnovaciÓn | 137 | 109 | 28 | 81 | 0 |
| – Institut Català de Finances | 1.691 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 3.927 | 1.799 | 601 | 1.198 | 0 |
| Passività per beni in leasing | 226.576 | 241.196 | 88.211 | 58.776 | 94.209 |
| Totale altri debiti finanziari | 230.503 | 242.995 | 88.812 | 59.974 | 94.209 |
Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2022 si segnala la presenza di € 15.396 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente a immobili scadenti oltre 5 anni.
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche e altri finanziatori è la seguente:
| 31.12.2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
TOTALE | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
TOTALE |
| Euro | 307.376 | 238.293 | 545.669 | 317.551 | 326.978 | 644.529 |
| Dollaro USA | 0 | 0 | 0 | 0 | 4.409 | 4.409 |
| Renminbi Cinese | 0 | 0 | 0 | 0 | 10.942 | 10.942 |
| Totale | 307.376 | 238.293 | 545.669 | 317.551 | 342.329 | 659.880 |
Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 2,30%, mentre quello fisso è pari a 1,0%.
Nella voce "Strumenti finanziari derivati" è incluso il fair value relativo a coperture forwards su valute e commodities stipulate da Brembo S.p.A. e La.Cam S.r.l. (€ 3.586 migliaia).
I derivati IRS al 31 dicembre 2022 presentano un fair value positivo di € 31.756 migliaia, integralmente imputati a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Valore iniziale | (26.854) | 3.518 |
| Rilasci riserva per fair value | (59.908) | (32.725) |
| Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali | 11.119 | 2.353 |
| Valore finale | (75.643) | (26.854) |
Passa dai dati la personalizzazione dell'esperienza di guida che deve essere senza eguali. Un flusso continuo e inarrestabile che viene studiato, compreso, trasformato per guardare lontano.

Di seguito riportiamo la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022, pari a € 502.044 migliaia, e al 31 dicembre 2021, pari a € 411.837 migliaia, in base allo schema previsto dall'Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 415.882 | 557.463 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 12.566 | 5.592 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 428.448 | 563.055 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente | ||
| del debito finanziario non corrente) | 254.254 | 113.482 | |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 79.344 | 139.771 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 333.598 | 253.253 |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (94.850) | (309.802) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 596.894 | 721.639 |
| J | Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 596.894 | 721.639 |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | 502.044 | 411.837 |
Le diverse componenti che hanno originato la variazione dell'indebitamento finanziario netto nel presente esercizio sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.
La voce "Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)" comprende la componente attiva non corrente degli strumenti derivati IRS pari a € 21.815 migliaia.
Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione con il totale delle variazioni registrate nell'esercizio dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario.
| FLUSSI NON DI CASSA | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2020 | FLUSSI DI CASSA |
VARIAZIONE | AREA ACQUISIZIONI | DELTA CAMBIO |
FV | ALTRI MOVIMENTI |
31.12.2021 |
| Mutui e debiti verso altri finanziatori |
619.393 | 18.065 | 18.377 | 0 | 3.068 | 0 | 977 | 659.880 |
| Passività per beni in leasing | 208.888 | (29.021) | 10.651 | 24.938 | 4.730 | 0 | 6.390 | 226.576 |
| Strumenti finanziari derivati valutati a fair value |
3.564 | 0 | 0 | 0 | 0 | (614) | 0 | 2.950 |
| Totale passività da attività di finanziamento |
831.845 | (10.956) | 29.028 | 24.938 | 7.798 | (614) | 7.367 | 889.406 |
| FLUSSI NON DI CASSA | ||||||||
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2021 | FLUSSI DI CASSA |
ACQUISIZIONI | DELTA CAMBIO |
FV | ALTRI MOVIMENTI |
31.12.2022 | |
| Mutui e debiti verso altri finanziatori |
659.880 | (117.841) | 0 5 |
0 | 3.625 | 545.669 | ||
| Passività per beni in leasing | 226.576 | (30.893) | 41.833 | 2.210 | 0 | 1.470 | 241.196 | |
| Strumenti finanziari derivati valutati a fair value |
2.950 | 0 | 0 0 |
636 | 0 | 3.586 | ||
| Totale passività da attività di finanziamento |
889.406 | (148.734) | 0 2.215 |
636 | 5.095 | 790.451 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 695 | 0 |
| Debiti verso dipendenti | 1.561 | 1.807 |
| Altri debiti | 103 | 215 |
| Totale | 2.359 | 2.022 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | FONDI PER RISCHI E ONERI |
FONDO GARANZIA PRODOTTO |
TOTALE | FONDI PER RISCHI E ONERI |
FONDO GARANZIA PRODOTTO |
TOTALE | |
| Saldo iniziale | 7.477 | 38.478 | 45.955 | 11.745 | 33.120 | 44.865 | |
| Variazione area consolidamento | 0 | 0 | 0 | 2.340 | 0 | 2.340 | |
| Accantonamenti | 5.327 | 10.826 | 16.153 | 3.495 | 10.675 | 14.170 | |
| Utilizzi/Rilasci | (3.319) | (33.194) | (36.513) | (10.155) | (14.528) | (24.683) | |
| Oscillazione cambi | 68 | (68) | 0 | 46 | 566 | 612 | |
| Riclassifiche | 4 | 0 | 4 | 6 | 8.645 | 8.651 | |
| Saldo finale | 9.557 | 16.042 | 25.599 | 7.477 | 38.478 | 45.955 | |
| di cui a breve | 1.608 | 960 |
I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 25.599 migliaia, comprendono oltre al fondo garanzia prodotto, incrementato per € 10.826 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano) e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.
Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. riservato a 23 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.
I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti a un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
Le società Brembo México S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.
I piani a benefici definiti comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.
Il valore dei piani a benefici definiti è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". La voce altri benefici ai dipendenti include la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2022-2024 riservato al top management, liquidabile a maggio 2025.
Le passività al 31 dicembre 2022 sono di seguito riportate:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TFR | PIANI A BENEFICI DEFINITI |
PIANI A CONTRI BUZIONE DEFINITA |
ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE |
TOTALE | TFR | PIANI A BENEFICI DEFINITI |
PIANI A CONTRI BUZIONE DEFINITA |
ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 17.824 | 5.142 | 1.026 | 0 | 23.992 | 18.058 | 7.316 | 1.193 | 0 | 26.567 |
| Variazione area di consolidamento | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Accantonamenti | 0 | 474 | 2.539 | 7.755 | 10.768 | 0 | 563 | 2.178 | 0 | 2.741 |
| Utilizzi/Rilasci | (1.359) | (1.405) | (2.624) | 0 | (5.388) | (786) | (1.006) | (2.432) | 0 | (4.224) |
| Oneri finanziari | 197 | 299 | 0 | (620) | (124) | 148 | 250 | 0 | 0 | 398 |
| Oscillazione cambi | 0 | 227 | (17) | (21) | 189 | 0 | 450 | 87 | 0 | 537 |
| Altro | (4.312) | (1.039) | 0 | 0 | (5.351) | 404 | (2.431) | 0 | 0 | (2.027) |
| Saldo finale | 12.350 | 3.698 | 924 | 7.114 | 24.086 | 17.824 | 5.142 | 1.026 | 0 | 23.992 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | PIANO NON FINANZIATO (TFR) |
PIANO FINANZIATO (PIANO AP RACING) |
PIANO BREMBO MÉXICO |
PIANO BREMBO BRAKE INDIA |
PIANO BREMBO JAPAN |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||
| A. Variazione delle obbligazioni a benefici definiti | |||||||||||
| 1. Obbligazioni a benefici definiti al termine del periodo precedente |
17.824 | 18.058 | 41.561 | 39.407 | 2.331 | 1.873 | 1.799 | 1.531 | 311 | 277 | |
| 2. Costi previdenziali: | |||||||||||
| costi previdenziali correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 425 | 326 | 240 | 196 | 21 | 41 | |
| 3. Oneri finanziari | 197 | 148 | 719 | 574 | 199 | 127 | 119 | 95 | 3 | 1 | |
| 4. Flussi di cassa: | |||||||||||
| erogazioni da piani | 0 | 0 | (1.568) | (835) | 0 | 0 | (30) | (14) | 0 | 0 | |
| erogazioni da parte del datore di lavoro | (1.359) | (786) | 0 | 0 | (129) | (45) | (33) | (22) | (5) | 0 | |
| Altri eventi significativi: | |||||||||||
| 6. Variazioni imputabili alla nuova valutazione: | |||||||||||
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi demografiche |
0 | 0 | (30) | 829 | 0 | 0 | 17 | 0 | 0 | 0 | |
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie |
(4.312) | 404 | (17.224) | (494) | (351) | (230) | (109) | (69) | 0 | 0 | |
| effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse dalla precedente valutazione non in linea con le |
|||||||||||
| ipotesi) | 0 | 0 | 2.838 | (658) | (15) | 164 | (88) | (24) | 0 | 0 | |
| 7. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio 8. Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo |
0 12.350 |
0 17.824 |
(1.595) 24.701 |
2.738 41.561 |
258 2.718 |
116 2.331 |
(88) 1.827 |
106 1.799 |
(23) 307 |
(8) 311 |
|
| dei piani 1. Fair value delle attività al servizio dei piani al termine del periodo precedente |
0 | 0 | 40.346 | 35.365 | 0 | 0 | 514 | 407 | 0 | 0 | |
| 2. Proventi finanziari | 0 | 0 | 707 | 518 | 0 | 0 | 34 | 29 | 0 | 0 | |
| 3. Flussi di cassa: | |||||||||||
| Totale contributi versati dal datore di lavoro: | |||||||||||
| - contributi da parte del datore di lavoro | 0 | 0 | 1.114 | 810 | 0 | 0 | 88 | 63 | 0 | 0 | |
| - pagamenti erogati direttamente dal datore di lavoro |
1.361 | 787 | 0 | 0 | 129 | 45 | 33 | 22 | 0 | 0 | |
| benefici erogati dal piano | 0 | 0 | (1.568) | (835) | 0 | 0 | (30) | (14) | 0 | 0 | |
| benefici erogati dal datore di lavoro | (1.361) | (787) | 0 | 0 | (129) | (45) | (33) | (22) | 0 | 0 | |
| spese amministrative su attività al servizio del piano |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1) | 0 | 0 | |
| 5. Variazioni imputabili alla nuova valutazione: | |||||||||||
| rendimento delle attività al servizio dei piani (esclusi proventi finanziari) |
0 | 0 | (13.704) | 1.958 | 0 | 0 | (16) | 1 | 0 | 0 | |
| 6. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio | 0 | 0 | (1.602) | 2.530 | 0 | 0 | (28) | 29 | 0 | 0 | |
| 7. Fair value delle attività al servizio dei piani a fine periodo |
0 | 0 | 25.293 | 40.346 | 0 | 0 | 562 | 514 | 0 | 0 | |
| E. Importi inclusi nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria |
|||||||||||
| 1. Piani per obbligazioni a benefici definiti | 12.350 | 17.824 | 24.701 | 41.561 | 2.718 | 2.331 | 1.827 | 1.799 | 307 | 311 | |
| 2. Fair value delle attività al servizio dei piani | 0 | 0 | 25.293 | 40.346 | 0 | 0 | 562 | 514 | 0 | 0 | |
| 3. Valore netto dei piani finanziati | 12.350 | 17.824 | (592) | 1.215 | 2.718 | 2.331 | 1.265 | 1.285 | 307 | 311 | |
| 5. Valore netto delle passività/(attività) | 12.350 | 17.824 | (592) | 1.215 | 2.718 | 2.331 | 1.265 | 1.285 | 307 | 311 |
| PIANO NON FINANZIATO (TFR) |
PIANO FINANZIATO (PIANO AP RACING) |
PIANO BREMBO MÉXICO |
PIANO BREMBO BRAKE INDIA |
PIANO BREMBO JAPAN |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| F. Componenti dei costi previdenziali | |||||||||||
| 1. Costi previdenziali: | |||||||||||
| costi previdenziali correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 425 | 326 | 240 | 196 | 21 | 41 | |
| Totale costi previdenziali | 0 | 0 | 0 | 0 | 425 | 326 | 240 | 196 | 21 | 41 | |
| 2. Oneri finanziari netti: | |||||||||||
| oneri finanziari sui piani a benefici definiti | 197 | 148 | 719 | 574 | 199 | 127 | 119 | 95 | 3 | 1 | |
| (proventi) finanziari sulle attività al servizio dei piani |
0 | 0 | (707) | (518) | 0 | 0 | (34) | (29) | 0 | 0 | |
| Totale oneri finanziari netti | 197 | 148 | 12 | 56 | 199 | 127 | 85 | 66 | 3 | 1 | |
| 3. Effetto della nuova valutazione sugli altri benefici a lungo termine |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (171) | (66) | 0 | 0 | |
| 5. Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel conto economico |
197 | 148 | 12 | 56 | 624 | 453 | 154 | 196 | 24 | 42 | |
| 6. Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del conto economico complessivo: |
|||||||||||
| a. effetti dovuti alle variazione delle ipotesi demografiche |
0 | 0 | (30) | 829 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | |
| b. effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie |
(4.312) | 404 | (17.224) | (494) | (351) | (230) | (64) | (39) | 0 | 0 | |
| c. effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse dalla precedente valutazione non in linea con le ipotesi) |
0 | 0 | 2.838 | (658) | (15) | 164 | 54 | 11 | 0 | 0 | |
| d. rendimento delle attività al servizio del piano (esclusi proventi finanziari) |
0 | 0 | 13.704 | (1.958) | 0 | 0 | 16 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre componenti del conto economico complessivo |
(4.312) | 404 | (712) | (2.281) | (366) | (66) | 7 | (28) | 0 | 0 | |
| 7. Totale dei costi dei piani a benefici definiti inclusi nel conto economico e nelle altre componenti del conto economico complessivo |
(4.115) | 552 | (700) | (2.225) | 258 | 387 | 161 | 168 | 24 | 42 | |
| G. Riconciliazione della passività (attività) netta dei piani a benefici definiti |
|||||||||||
| 1. Passività (attività) nette del piano a benefici definiti |
17.824 | 18.058 | 1.215 | 4.042 | 2.331 | 1.873 | 1.285 | 1.124 | 311 | 277 | |
| 2. Costi del piano a benefici definiti inclusi nel conto economico |
197 | 148 | 12 | 56 | 624 | 453 | 154 | 196 | 24 | 42 | |
| 3. Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre componenti del conto economico complessivo |
(4.312) | 404 | (712) | (2.281) | (366) | (66) | 7 | (84) | 0 | 0 | |
| 4. Altri eventi significativi: | |||||||||||
| 5. Flussi di cassa: | |||||||||||
| contributi del datore di lavoro | 0 | 0 | (1.114) | (810) | 0 | 0 | (88) | (63) | 0 | 0 | |
| benefici erogati direttamente dal datore di lavoro | (1.359) | (786) | 0 | 0 | (129) | (45) | (33) | (22) | (5) | 0 | |
| 7. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio | 0 | 0 | 7 | 208 | 258 | 116 | (60) | 134 | (23) | (8) | |
| 8. Passività (attività) netta alla fine del periodo | 12.350 | 17.824 | (592) | 1.215 | 2.718 | 2.331 | 1.265 | 1.285 | 307 | 311 |
| PIANO NON FINANZIATO (TFR) |
PIANO FINANZIATO (PIANO AP RACING) |
PIANO BREMBO MÉXICO |
PIANO BREMBO BRAKE INDIA |
PIANO BREMBO JAPAN |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| H. Obbligazione a benefici definiti | ||||||||||
| 1. Obbligazione a benefici definiti in relazione allo status dei partecipanti al piano: |
||||||||||
| dipendenti in forza | 12.350 | 17.824 | 0 | 0 | 2.718 | 2.331 | 1.827 | 1.799 | 0 | 0 |
| ex dipendenti titolari di un diritto a una prestazione differita |
0 | 0 | 11.584 | 21.728 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| pensionati | 0 | 0 | 13.117 | 19.833 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 12.350 | 17.824 | 24.701 | 41.561 | 2.718 | 2.331 | 1.827 | 1.799 | 0 | 0 |
| I. Attività al servizio dei piani |
||||||||||
| 1. Fair value delle attività: | ||||||||||
| disponibilità liquide | 0 | 0 | 6 | 21 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| azioni | 0 | 0 | 7.149 | 13.133 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| obbligazioni e altri titoli di debito | 0 | 0 | 4.622 | 5.942 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| derivati | 0 | 0 | 8.157 | 12.377 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| fondi d'investimento | 0 | 0 | 5.359 | 8.873 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| attività presso società di assicurazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 562 | 514 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 25.293 | 40.346 | 0 | 0 | 562 | 514 | 0 | 0 |
| 2. Fair value delle attività con prezzo su un mercato quotato: |
||||||||||
| disponibilità liquide | 0 | 0 | 6 | 21 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| azioni | 0 | 0 | 7.149 | 13.133 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| obbligazioni e altri titoli di debito | 0 | 0 | 4.622 | 5.942 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| derivati | 0 | 0 | 8.157 | 12.377 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| fondi d'investimento | 0 | 0 | 5.359 | 8.873 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 25.293 | 40.346 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| J. Principali ipotesi attuariali | ||||||||||
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare la passività |
||||||||||
| 1. Tassi di sconto | 4,10% | 1,15% | 5,00% | 1,80% | 9,25% | 8,00% | 7,60% | 6,90% | 0,50% | 0,50% |
| 2. Aumenti retributivi | 0,00% | n.a. | n.a. | n.a. | 4,50% | 4,50% | 9,00% | 9,00% | n.a. | n.a. |
| 3. Tasso di inflazione | 0,00% | n.a. | 3,10% | 3,30% | 0,00% | 0,00% | 0,0% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
| 4. Tasso di incremento retributivo atteso | 2,40% | 1,80% | 3,30% | 3,50% | 3,50% | 3,50% | 0,0% | 0,00% | 2,50% | 2,50% |
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare il costo previdenziale |
||||||||||
| 1. Tassi di sconto | 1,15% | 0,85% | 1,80% | 1,40% | 8,00% | 6,75% | 6,90% | 6,40% | 0,50% | 0,50% |
| 2. Aumenti retributivi | 0,00% | n.a. | n.a. | n.a. | 4,50% | 4,50% | 9,00% | 9,00% | n.a. | n.a. |
| 3. Tasso di inflazione | 0,00% | n.a. | 3,30% | 3,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
| 4. Tasso di incremento retributivo atteso | 1,80% | 1,00% | 3,50% | 3,10% | 3,50% | 3,50% | 0,00% | 0,00% | 2,50% | 2,50% |
| PIANO NON FINANZIATO (TFR) |
PIANO FINANZIATO (PIANO AP RACING) |
PIANO BREMBO MÉXICO |
PIANO BREMBO BRAKE INDIA |
PIANO BREMBO JAPAN |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| K. Sensitivity analysis | ||||||||||
| Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti | ||||||||||
| Tasso di sconto - 25 punti base | 12.695 | 18.353 | 25.550 | 43.533 | 2.785 | 2.391 | 1.863 | 1.836 | n.a. | n.a. |
| Tasso di sconto + 25 punti base | 11.987 | 17.289 | 23.895 | 39.712 | 2.655 | 2.273 | 1.793 | 1.767 | n.a. | n.a. |
| Tasso di aumento salariale - 25 punti base | 12.336 | 17.812 | 24.701 | 41.561 | 2.664 | 2.335 | 1.797 | 1.770 | n.a. | n.a. |
| Tasso di aumento salariale + 25 punti base | 12.336 | 17.812 | 24.701 | 41.561 | 2.776 | 2.329 | 1.858 | 1.831 | n.a. | n.a. |
| % impatto sulle obbligazioni a benefici definiti | ||||||||||
| Tasso di sconto - 25 punti base | 2,92% | 2,92% | 3,44% | 3,44% | 2,43% | 2,57% | 1,94% | 2,08% | 0,00% | 0,00% |
| Tasso di sconto + 25 punti base | -2,83% | -2,83% | -3,26% | -3,26% | -2,35% | -2,48% | -1,87% | -1,80% | 0,00% | 0,00% |
| Tasso di aumento salariale - 25 punti base | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | -2,02% | 0,17% | -1,64% | -1,59% | 0,00% | 0,00% |
| Tasso di aumento salariale + 25 punti base | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 2,07% | -0,11% | 1,69% | 1,79% | 0,00% | 0,00% |
| Cambio nelle obbligazioni a benefici definiti | ||||||||||
| Tasso di sconto - 25 punti base | 359 | 540 | 849 | 1.972 | 66 | 60 | 35 | 37 | n.a. | n.a. |
| Tasso di sconto + 25 punti base | (348) | (523) | (806) | (1.849) | (64) | (58) | (34) | (32) | n.a. | n.a. |
| Tasso di aumento salariale - 25 punti base | 0 | 0 | 0 | 0 | (55) | 4 | (30) | (29) | n.a. | n.a. |
| Tasso di aumento salariale + 25 punti base | 0 | 0 | 0 | 0 | 56 | (3) | 31 | 32 | n.a. | n.a. |
| Durata media ponderata delle obbligazioni a benefici definiti (in years) |
||||||||||
| Tasso di sconto - 25 punti base | 11,50 | 11,97 | 13,52 | 18,54 | 9,62 | 10,17 | 7,68 | 8,23 | n.a. | n.a. |
| Tasso di sconto + 25 punti base | 11,47 | 11,94 | 13,27 | 18,21 | 9,50 | 10,04 | 7,56 | 7,27 | n.a. | n.a. |
Variando uniformemente il tasso di sconto di +/-25 punti base, la passività consolidata sarebbe risultata rispettivamente inferiore/superiore di circa € 1,29 milioni rispetto al valore centrale di passività pari a € 41,7 milioni. La duration media dei piani è pari a 12,32 anni.
Al 31 dicembre 2022 i debiti commerciali risultano i seguenti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 643.783 | 582.763 |
| Debiti verso collegate e joint venture | 9.379 | 8.067 |
| Totale | 653.162 | 590.830 |
La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 è principalmente dovuta all'incremento dei prezzi di acquisto, nonché del volume degli approvvigionamenti, anche volto a fronteggiare eventuali rischi di supply chain.
In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 16.128 | 12.959 |
Al 31 dicembre 2022 le altre passività correnti sono così costituite:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 13.080 | 11.956 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 22.230 | 24.566 |
| Debiti verso dipendenti | 70.688 | 80.576 |
| Passività derivanti da contratti | 56.547 | 0 |
| Altri debiti | 28.251 | 81.124 |
| Totale | 190.796 | 198.222 |
La voce "Passività derivanti da contratti" si riferisce a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo sospesi fino alla conclusione dell'attività di stessa e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.
La voce è così composta:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 3.579.183 | 2.726.461 |
| Ricavi per attrezzature | 26.500 | 30.051 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 22.482 | 20.245 |
| Ricavi per royalties | 846 | 799 |
| Totale | 3.629.011 | 2.777.556 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
Sono così costituiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 7.698 | 9.568 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 1.357 | 2.294 |
| Contributi vari | 11.628 | 3.481 |
| Altri ricavi | 12.639 | 8.201 |
| Totale | 33.322 | 23.544 |
La voce "Contributi vari" si riferisce principalmente a contributi per la formazione del personale, per progetti di ricerca e sviluppo e per l'acquisto di beni strumentali nuovi.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso dell'anno per € 23.060 migliaia (2021: € 23.189 migliaia).
La voce è così composta:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 1.594.926 | 1.177.311 |
| Acquisto materiale di consumo | 163.893 | 133.019 |
| Totale | 1.758.819 | 1.310.330 |
La variazione rispetto al 2021 è riferibile all'incremento dei costi delle materie prime e a una politica di maggior approvvigionamento volto a fronteggiare eventuali rischi di supply chain.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 16.931 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB e della società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. (nel 2021 € 15.318 migliaia).
I costi sono così ripartiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Trasporti | 101.373 | 80.396 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 250.858 | 162.854 |
| Lavorazioni esterne | 134.331 | 102.520 |
| Lease | 27.851 | 21.422 |
| Altri costi operativi | 187.708 | 152.772 |
| Totale | 702.121 | 519.964 |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 423.385 | 353.543 |
| Oneri sociali | 91.241 | 80.587 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 15.071 | 13.249 |
| Altri costi | 86.483 | 59.238 |
| Totale | 616.180 | 506.617 |
La voce "Altri costi" si riferisce per € 55.502 migliaia (€ 35.325 migliaia nel 2021) al costo dei lavoratori interinali sostenuto dal Gruppo.
Il numero medio e di fine anno dei dipendenti del Gruppo, ripartito per categorie, è stato:
| DIRIGENTI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|
| Media anno 2022 | 155 | 3.661 | 8.957 | 12.773 |
| Media anno 2021 | 144 | 3.223 | 8.184 | 11.551 |
| Variazioni | 11 | 438 | 773 | 1.222 |
| Totale 31.12.2022 | 158 | 3.785 | 9.013 | 12.956 |
| Totale 31.12.2021 | 147 | 3.495 | 8.583 | 12.225 |
| Variazioni | 11 | 290 | 430 | 731 |
I numero dei lavoratori interinali al 31 dicembre 2022 è pari a 2.010 (1.372 al 31 dicembre 2021).
La voce è così composta:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 21.922 | 18.162 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 1.242 | 1.157 |
| Concessioni, licenze e marchi | 714 | 481 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 12.854 | 9.728 |
| Totale | 36.732 | 29.528 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 18.651 | 18.566 |
| Impianti e macchinari | 132.041 | 115.059 |
| Attrezzature commerciali e industriali | 18.410 | 17.963 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 7.340 | 6.335 |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 26.946 | 25.183 |
| Totale | 203.388 | 183.106 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 1.086 | 126 |
| Immateriali | 1.154 | 1.955 |
| Totale | 2.240 | 2.081 |
| Totale ammortamenti e perdite di valore | 242.360 | 214.715 |
Tale voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 109.342 | 64.349 |
| Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | 741 | 543 |
| Proventi finanziari | 5.929 | 3.045 |
| Totale proventi finanziari | 116.012 | 67.937 |
| Differenze cambio passive | (104.705) | (59.910) |
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | (1.237) | (941) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (5.837) | (5.117) |
| Oneri finanziari | (12.742) | (7.187) |
| Totale oneri finanziari | (124.521) | (73.155) |
| Totale proventi (oneri) finanziari netti | (8.509) | (5.218) |
Nelle voci "Differenze cambio attive" e "Differenze cambio passive" sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forwards). Per queste tipologie di contratti la società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.
Le differenze cambio nette al 31 dicembre 2022, positive per € 4.637 migliaia sono relative principalmente all'effetto di conversione in valuta locale dei crediti e debiti in valuta estera presenti nei bilanci delle controllate estere.
I proventi finanziari netti da partecipazioni (esclusi quelli da partecipazioni di natura non finanziaria commentati alla nota 24) ammontano a € 7.899 migliaia (€ 4.028 migliaia nel 2021) e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate.
Tale voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 103.420 | 64.312 |
| Imposte (anticipate) e differite | (17.538) | 13.536 |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | 2.311 | (7.096) |
| Totale | 88.193 | 70.752 |
Si riporta di seguito la riconciliazione del carico d'imposta teorico con l'effettivo:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 88.882 | 65.710 |
| Imposte relative a esercizi precedenti | 421 | (3.734) |
| Altre differenze | 5.431 | 7.889 |
| Effetto incentivi fiscali | (10.177) | (7.765) |
| Effetto DTA non stanziate | (1.476) | (780) |
| Effetto correzioni DTA | (292) | 4.718 |
| Imposte correnti e differite (escluso IRAP) | 82.789 | 66.038 |
| IRAP corrente e differita | 5.404 | 4.714 |
| Totale | 88.193 | 70.752 |
Il tax rate effettivo del Gruppo è pari a 23,1%, a fronte di un tax rate teorico pari a 24,7% (31 dicembre 2021: effettivo 24,7% - teorico 24,6%).
Il calcolo del risultato base per azione al 31 dicembre 2022, pari a € 0,90 (31 dicembre 2021: € 0,67), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 2022 pari a 323.887.250 (2021: 323.887.250). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto non sono in essere operazioni diluitive.
Nel 2019 Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui è seguito l'avvio della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A.
Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società, al netto dei debiti intercompany, sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate", come sotto riportato:
| 31.12.2022 |
|---|
| 0 |
| 444 |
| (104) |
| 340 |
| 340 |
| (520) |
| (180) |
| 0 |
| 302 |
| 302 |
| 302 |
| 0 |
| 0 |
| 0 |
Il Conto economico complessivo include:
Stezzano, 2 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Deloitte & Touche S.p.A. Via Matris Domini,3 24121 Bergamo Italia
Tel: + 39 02 83327035 Fax: + 39 035 219466 www.deloitte.it
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014
Agli Azionisti di Brembo S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Brembo S.p.A. e sue controllate (di -finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dal prospetto che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e ità agli International Financial Reporting Standards D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (di seguito sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 21 marzo 2022, ha espresso un giudizio senza rilievi su tale bilancio.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a u member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente tsu Limited e delle sue membe www.deloitte.com/about.
© Deloitte & Touche S.p.A.
2
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio p contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
| Test di impairment | |
|---|---|
| Descrizione della revisione |
Il Gruppo Brembo iscrive immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature, pari a euro 1.126 milioni, diritti di utilizzo di beni in leasing, pari a euro 242 milioni, costi di sviluppo, pari a euro 102 milioni, avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita, pari a euro 123 milioni, e altre attività immateriali, pari a euro 76 milioni. cash generating unit La metodologia adottata dal Gruppo per assicurarsi che le attività rientranti ne quello recuperabile sono articolate e soggette a stime. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori circa parametri o eventi futuri, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa attesi, per il periodo esplicito del budget e del piano del Gruppo, alla determinazione dei flussi cassa normalizzati, nonché al tasso di crescita di lungo termine (c.d. g-rate) alla base della stima del valore terminale e, in |
| ultimo, alla determinazione del tasso di attualizzazione. In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle ipotesi e assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle attività materiali e immateriali precedentemente richiamate abbiamo ritenuto che il test di impairment rappresenti un aspetto chiave della revisione. attività sopra elencate è riportata nella nota 2 test di impairment, nonché |
|
| Procedure di revisione svolte |
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità utilizzate dalla Direzione per la assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment. procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti: rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla |
| Società sul processo di effettuazione del test di impairment; |
analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
3
fornita dalla Società sul test di impairment a quanto previsto dallo IAS 36.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards n. 38/05 e, nei termini previsti dalla Legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad opera informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla Legge, sul processo di
complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e zione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi ISA Italia individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli
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errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
5
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti ne hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
legale del bilancio separato e consolidato della Società per gli esercizi dal 2022 al 2030.
Dichiariamo che par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi
lle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF European Single Electronic Format) (di includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.
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Gli Amministratori di Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di Legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli -bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di Legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di Legge.
nel corso
Gli Amministratori di Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.
finanziaria.
. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Socio
Bergamo, 20 marzo 2023
2 marzo 2023
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari


Riconoscere e apprezzare profondamente il valore inestimabile insito nella bellezza. Linee decise, curve sinuose, tratti ormai iconici: ogni impianto frenante è un oggetto di design.
| DI CUI CON PARTI |
DI CUI CON PARTI |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | NOTE | 31.12.2022 | CORRELATE | 31.12.2021 | CORRELATE | VARIAZIONE |
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari | ||||||
| e altre attrezzature | 1 | 210.538.858 | 204.687.308 | 5.851.550 | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 64.659.901 | 70.259.536 | (5.599.635) | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 83.389.130 | 83.472.211 | (83.081) | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 24.856.324 | 20.748.687 | 4.107.637 | ||
| Partecipazioni | 3 | 452.331.389 | 446.097.004 | 6.234.385 | ||
| Investimenti in altre imprese | 4 | 228.078.596 | 293.858.839 | (65.780.243) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 4 | 21.815.287 | 0 | 21.815.287 | ||
| Altre attività finanziarie non correnti | 4 | 39.821 | 30.251 | 9.570 | ||
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 2.701.887 | 1.146.199 | 1.555.688 | ||
| Imposte anticipate | 6 | 7.787.123 | 22.363.474 | (14.576.351) | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.096.198.316 | 1.142.663.509 | (46.465.193) | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 194.314.725 | 146.221.642 | 48.093.083 | ||
| Crediti commerciali | 8 | 256.893.421 | 119.529.372 | 206.008.370 | 89.661.934 | 50.885.051 |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 44.930.747 | 58.322.492 | (13.391.745) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 10 | 10.678.048 | 4.341.139 | 6.336.909 | ||
| Altre attività finanziarie correnti | 10 | 195.797.953 | 195.727.178 | 156.980.551 | 156.916.076 | 38.817.402 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 221.334.604 | 335.296.668 | (113.962.064) | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 923.949.498 | 907.170.862 | 16.778.636 | |||
| TOTALE ATTIVO | 2.020.147.814 | 2.049.834.371 | (29.686.557) |
| DI CUI CON PARTI |
DI CUI CON PARTI |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | NOTE | 31.12.2022 | CORRELATE | 31.12.2021 | CORRELATE | VARIAZIONE |
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.727.914 | 34.727.914 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 142.952.192 | 120.960.587 | 21.991.605 | ||
| Utili/(perdite) portati a nuovo | 12 | 519.931.324 | 586.163.736 | (66.232.412) | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 164.919.102 | 111.228.546 | 53.690.556 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 862.530.532 | 853.080.783 | 9.449.749 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 461.912.859 | 511.372.788 | (49.459.929) | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 60.199.590 | 65.254.105 | (5.054.515) | ||
| Altre passività finanziarie non correnti | 13 | 647.496 | 862.806 | (215.310) | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 666.702 | 104.776 | 0 | 666.702 | |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 9.429.516 | 32.037.287 | (22.607.771) | ||
| Benefici ai dipendenti | 16 | 18.141.745 | 3.416.140 | 17.458.849 | 209.659 | 682.896 |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 550.997.908 | 626.985.835 | (75.987.927) | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 124.237.598 | 128.908.479 | (4.670.881) | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 7.247.062 | 7.317.355 | (70.293) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 13 | 3.548.410 | 2.920.586 | 627.824 | ||
| Altre passività finanziarie correnti | 13 | 94.418.856 | 94.108.877 | 72.494.448 | 72.213.059 | 21.924.408 |
| Debiti commerciali | 17 | 251.363.140 | 36.114.732 | 225.338.634 | 32.277.377 | 26.024.506 |
| Debiti tributari | 18 | 1.442.673 | 253.178 | 1.189.495 | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 801.490 | 40.000 | 761.490 | ||
| Passività derivanti da contratti | 19 | 55.727.612 | 48.753.389 | 6.974.223 | ||
| Altre passività correnti | 19 | 67.832.533 | 3.725.902 | 83.741.684 | 14.698.956 | (15.909.151) |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 606.619.374 | 569.767.753 | 36.851.621 | |||
| TOTALE PASSIVO | 1.157.617.282 | 1.196.753.588 | (39.136.306) | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 2.020.147.814 | 2.049.834.371 | (29.686.557) |
| (IN EURO) | NOTE | 31.12.2022 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
31.12.2021 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 20 | 1.179.278.192 | 215.033.127 | 1.021.344.799 | 169.336.287 | 157.933.393 |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 59.057.712 | 45.655.004 | 41.250.355 | 35.823.934 | 17.807.357 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 16.054.452 | 18.621.201 | (2.566.749) | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
23 | (534.325.944) | (149.707.830) | (457.979.093) | (107.020.547) | (76.346.851) |
| Altri costi operativi | 24 | (281.699.057) | (28.314.154) | (228.741.416) | (26.261.230) | (52.957.641) |
| Costi per il personale | 25 | (262.449.553) | (6.272.484) | (241.406.999) | (7.335.018) | (21.042.554) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 175.915.802 | 153.088.847 | 22.826.955 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 26 | (67.834.949) | (64.107.359) | (3.727.590) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 108.080.853 | 88.981.488 | 19.099.365 | |||
| Proventi finanziari | 27 | 29.638.847 | 16.685.345 | 12.953.502 | ||
| Oneri finanziari | 27 | (34.224.483) | (17.769.031) | (16.455.452) | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 27 | (4.585.636) | 9.235.389 | (1.083.686) | 5.342.030 | (3.501.950) |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 28 | 91.431.292 | 91.431.292 | 48.538.697 | 48.641.903 | 42.892.595 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 194.926.509 | 136.436.499 | 58.490.010 | |||
| Imposte | 29 | (30.007.407) | (25.207.953) | (4.799.454) | ||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 164.919.102 | 111.228.546 | 53.690.556 |
| (IN EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 164.919.102 | 111.228.546 | 53.690.556 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 4.222.606 | (397.814) | 4.620.420 |
| Effetto fiscale | (1.013.425) | 95.475 | (1.108.900) |
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | (94.453.172) | 80.021.545 | (174.474.717) |
| Effetto fiscale | 1.133.438 | (960.259) | 2.093.697 |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
(90.110.553) | 78.758.947 | (168.869.500) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | 29.066.787 | 5.977.496 | 23.089.291 |
| Effetto fiscale | (6.976.029) | (1.434.599) | (5.541.430) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
22.090.758 | 4.542.897 | 17.547.861 |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 96.899.307 | 194.530.390 | (97.631.083) |
| (IN EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) | 328.571.312 | 357.464.697 |
| Risultato prima delle imposte | 194.926.509 | 136.436.499 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 67.834.949 | 64.107.359 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | (36.590) | (544.058) |
| Rivalutazioni/Svalutazioni di partecipazioni | 0 | 105.205 |
| Componente finanziaria dei fondi relativi a debiti per i dipendenti | 192.890 | 144.967 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | (11.577.451) | 3.479.368 |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 251.340.307 | 203.729.340 |
| Imposte correnti pagate | (8.015.847) | (13.744.866) |
| Utilizzi dei fondi relativi ai dipendenti | (1.358.819) | (758.781) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (53.325.209) | (19.559.008) |
| attività finanziarie | (2.095.000) | 951.553 |
| crediti verso clienti e società del Gruppo | (51.062.616) | (21.222.374) |
| crediti verso altri e altre attività | 2.817.564 | 8.492.783 |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti verso fornitori e società del Gruppo | 26.024.506 | 26.472.162 |
| debiti verso altri e altre passività | (4.778.770) | 4.451.838 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 159.546.116 | 188.812.647 |
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| immateriali | (26.462.537) | (25.530.206) |
| materiali | (43.883.122) | (43.647.104) |
| finanziarie (partecipazioni) | (34.907.313) | (91.663.912) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni immateriali e materiali | 454.448 | 3.974.581 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento(**) | (104.798.524) | (156.866.641) |
| Dividendi pagati nel periodo | (87.449.558) | (71.255.195) |
| Finanziamenti verso società del Gruppo e posizioni verso gli aderenti al sistema di tesoreria accentrata | (16.915.284) | (34.265.493) |
| Variazione valutazione fair value strumenti derivati | 1.542.415 | 1.502.736 |
| Rimborso passività per beni in leasing | (8.984.042) | (9.568.603) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 25.123.212 | 101.226.088 |
| Rimborso di mutui e altre passività a lungo termine | (122.391.721) | (48.478.924) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (**) | (209.074.978) | (60.839.391) |
| Flusso monetario complessivo | (154.327.386) | (28.893.385) |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (*) | 174.243.926 | 328.571.312 |
(*) Si rimanda alla nota 11 delle Note illustrative del Bilancio separato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
(**) Dal 2022 le voci non contengono le variazioni riferite ai beni in leasing e sono stati riesposti i valori dell'anno precedente per la comparazione.
| ALTRE RISERVE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | CAPITALE SOCIALE |
RISERVE | RISERVA AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO |
UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO |
RISULTATO DI PERIODO |
PATRIMONIO NETTO |
|
| Saldo al 1° gennaio 2021 | 34.727.914 | 141.360.105 | (24.804.426) | 493.016.931 | 85.505.063 | 729.805.587 | |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 14.249.868 | (14.249.868) | 0 | ||||
| Pagamento dividendi | (71.255.195) | (71.255.195) | |||||
| Riclassifiche (*) | (137.989) | 137.989 | 0 | ||||
| Arrotondamenti | 1 | 1 | |||||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
(302.339) | (302.339) | |||||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
4.542.897 | 4.542.897 | |||||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 79.061.286 | 79.061.286 | |||||
| Risultato netto del periodo | 111.228.546 | 111.228.546 | |||||
| Saldo al 1° gennaio 2022 | 34.727.914 | 145.765.013 | (24.804.426) | 586.163.736 | 111.228.546 | 853.080.783 | |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 23.778.988 | (23.778.988) | 0 | ||||
| Pagamento dividendi | (87.449.558) | (87.449.558) | |||||
| Riclassifiche (*) | (99.153) | 99.153 | 0 | ||||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
3.209.181 | 3.209.181 | |||||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
22.090.758 | 22.090.758 | |||||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | (93.319.734) | (93.319.734) | |||||
| Risultato netto del periodo | 164.919.102 | 164.919.102 | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 34.727.914 | 167.756.618 | (24.804.426) | 519.931.324 | 164.919.102 | 862.530.532 |
(*) Parte della riserva vincolata ex. art. 6 c. 2 del D.Lgs. 38/2005 è stata riclassificata negli utili a nuovo essendo venuti meno i vincoli di indisponibilità.
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, Brembo S.p.A. svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali e industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
Attualmente la produzione di Brembo S.p.A. è svolta in Italia negli stabilimenti di Curno, Mapello e Stezzano, dove sono situati anche gli uffici centrali di Gruppo.
Il Bilancio separato di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2022 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento Europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2022, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati dai regolamenti della Comunità Europea. Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).
Il bilancio comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
La Società ha predisposto il bilancio sull'assunto che continuerà ad operare, ritenendo che non ci siano incertezze materiali che possano far sorgere dubbi significativi su questa assunzione. Gli amministratori ritengono che vi sia una ragionevole aspettativa che la Società disponga di risorse adeguate per continuare a operare nel prossimo futuro.
Il progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 di Brembo S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi il 2 marzo 2023. Il Bilancio d'esercizio è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, che ha il potere di apportare le modifiche.
Il Bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il bilancio della Società è presentato in euro, tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato, e fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Relativamente alla presentazione del bilancio, la Società ha operato le seguenti scelte:
• per la Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie, il valore di carico delle partecipazioni e le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.
In particolare si evidenziano i seguenti elementi:
cassa eccede il proprio valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa (che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività), dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano economico finanziario approvato dal management, contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2022 e omologati dall'Unione Europea. Nell'anno in corso, la Società ha applicato una serie di modifiche ai principi contabili internazionali emanate dallo IASB, che hanno effetto obbligatoriamente per il periodo contabile che inizia il 1° gennaio 2022 o dopo tale data. La loro adozione non ha avuto alcun impatto materiale sulle informazioni o sugli importi riportati nel presente bilancio.
La Società ha adottato per la prima volta nell'anno in corso gli emendamenti all'IFRS 3 "Aggregazioni aziendali" che modificano il principio in modo da renderlo coerente alla versione del general framework del 2018, anziché alla versione del 1989. Inoltre, essi aggiungono al principio un requisito secondo il quale, per gli obblighi che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 37 "Accantonamenti, Passività potenziali e attività potenziali", un acquirente applica lo IAS 37 per determinare se, alla data di acquisizione, esiste un'obbligazione attuale a seguito di eventi passati. Per i prelievi che rientrano nella definizione di "levy" prevista dall'IFRIC 21, l'acquirente applica l'IFRIC 21 per determinare se il fatto vincolante che dà luogo a una passività per il pagamento della "levy" si sia verificato entro la data di acquisizione.
La Società ha adottato per la prima volta nell'anno in corso le modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari. Le modifiche vietano di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari qualsiasi ricavato dalla vendita di prodotti prima che tale attività sia disponibile per l'uso; vale a dire i ricavi realizzati nel periodo precedente a che il bene operi con le modalità previste dalla direzione. Di conseguenza, il ricavato della vendita dei prodotti e il relativo costo di produzione devono essere rilevati a Conto economico.
La Società ha adottato per la prima volta, nell'anno in corso, le modifiche allo IAS 37. Le modifiche precisano che i costi da prendere in considerazione quando si effettua la valutazione dei contratti onerosi comprende tutti i costi che si riferiscono direttamente al contratto e, pertanto, sia i costi incrementali derivanti dall'adempimento di tale contratto (ad esempio, manodopera o materiali diretti) sia una ripartizione di altri costi che si riferiscono direttamente all'adempimento dei contratti (ad esempio, l'assegnazione di una quota di ammortamento relativa agli immobili, impianti e macchinari utilizzati per l'adempimento del contratto).
La Società ha adottato per la prima volta nel corso dell'anno le modifiche contenute nel ciclo dei miglioramenti annuali ai principi contabili IFRS 2018-2020. I miglioramenti annuali comprendono modifiche a quattro norme. Si tratta di modifiche limitate ad alcuni principi (IFRS 1 Prima adozione degli IFRS, IFRS 9 Strumenti finanziari, IAS 41 Agricoltura e esempi illustrativi dell'IFRS 16 Leases) che ne chiariscono la formulazione o correggono omissioni o conflitti tra i requisiti dei principi IFRS.
Altri principi, interpretazioni o modifiche, omologati o non omologati, e non ancora entrati in vigore alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:
| DESCRIZIONE | OMOLOGATO | DATA DI EFFICACIA PREVISTA |
|---|---|---|
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued on 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020) |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information (issued on 9 December 2021) |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1: Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies (issued on 12 February 2021) |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates (issued on 12 February 2021) |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (issued on 7 May 2021) |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (issued on 22 September 2022) | NO | 1° gennaio 2024 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current (issued on 23 January 2020 - Deferral of Effective Date 15 July 2020); and Non-current Liabilities with Covenants (issued on 31 October 2022) |
NO | 1° gennaio 2024 |
La Società non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
A livello mondiale è in corso il processo di decarbonizzazione e di elettrificazione dell'economica globale che, in linea con i requisiti dell'Accordo di Parigi, risulta cruciale nel raggiungimento dell'obiettivo di "Net Zero" il quale dovrebbe permettere di evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5°C.
In tale prospettiva, la Società ha fissato le proprie linee guida strategiche, che comportano:
In questo ambito lo IAS 1 richiede di fornire nelle note di commento al presente bilancio, l'informativa sulle assunzioni, fatte da un'entità circa il futuro, che possano comportare un rischio significativo di generare una rettifica materiale nell'esercizio successivo. Le conseguenze in termini di investimenti, costi e flussi di cassa vengono prese in considerazione nella predisposizione del bilancio, coerentemente con lo stato di avanzamento della roadmap del processo stesso (es. revisione della vita utile dei cespiti in programma di sostituzione, adeguamento dei test di impairment per tener conto degli impatti sui flussi di investimento, ecc.). È possibile che in futuro il valore contabile di attività o passività iscritte nel bilancio della Società possa essere soggetto a diversi impatti con l'evolversi della strategia di gestione del cambiamento climatico. Questi aspetti sono monitorati attraverso il coordinamento tra le diverse funzioni aziendali per mezzo di un team di lavoro inter-funzionale nato con l'obiettivo di analizzare puntualmente l'impatto delle progettualità finalizzate alla riduzione delle emissioni del processo produttivo e della value chain. La roadmap per il raggiungimento dell'obiettivo "Net Zero" viene periodicamente aggiornata e discussa in sede di Comitato CSR, al fine di valutare le specifiche necessità di investimento, considerare l'impatto delle congiunture esterne e adeguare lo stato di avanzamento.
Come previsto dallo IAS 36, i test di impairment vengono svolti partendo dal piano industriale, che deriva a sua volta dagli obiettivi strategici di breve, medio e lungo termine. I flussi di cassa utilizzati sono pertanto ricavati da tale piano e includono sia i rischi sia le opportunità legate al cambiamento climatico (ad esempio, progetti di efficientamento energetico, sostituzione fonti di approvvigionamento energetico, sviluppo di prodotti a basse emissioni, etc.).
Gli IAS 16 e 38 definiscono i criteri per la capitalizzazione dei costi. I costi, tra cui quelli di sviluppo di nuove soluzioni che riducono i consumi, vengono capitalizzati quando rispettano i requisiti dei due standard. La vita utile degli Immobili, Impianti e Macchinari, oltre a quella delle immobilizzazioni immateriali è determinata in modo coerente agli obiettivi strategici e al piano industriale della Società.
L'IFRS 13 richiede di indicare i presupposti chiave utilizzati quando le attività sono rilevate al fair value, le cui misurazioni possono includere diversi possibili scenari.
In base allo IAS 37 è possibile che accantonamenti precedentemente rilevati per eventi futuri potrebbero avere una più veloce realizzazione con la conseguente variazione di stima da riconoscere. Il cambiamento climatico, e la conseguente legislazione associata, possono richiedere di riconsiderare queste stime e di rilevare passività precedentemente non iscritte, per le quali verrebbe fornita una specifica informativa.
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Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.
Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.
Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli asset ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza della Società del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene espressa nuovamente in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dello IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dello IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa della società che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni sono oggetto di impairment test, laddove siano stati individuati indicatori di impairment. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel Conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a Conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, la Società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.
Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di
cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.
Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione, che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato, sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.
L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene. Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| CATEGORIE | VITA UTILE |
|---|---|
| Terreni | Indefinita |
| Fabbricati | 10 – 35 anni |
| Impianti e macchinari | 5 – 10 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2,5 – 10 anni |
| Altri beni | 4 – 10 anni |
I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing e un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
La Società riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:
L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.
La vita utile viene riesaminata periodicamente.
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:
Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la Società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| CATEGORIE | VITA UTILE |
|---|---|
| Costi di sviluppo | 3 – 5 anni |
| Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita | Indefinita |
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 5 – 10 anni |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 anni |
I valori residui, le vite utili e i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
Gli immobili, gli impianti, i macchinari, le altre attrezzature, i diritti di utilizzo di beni in leasing, i costi di sviluppo, le altre attività immateriali e le partecipazioni sono sottoposti a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore. Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, e il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flow e il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.
Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato.
Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.
Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La cassa e i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.
Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico d'esercizio al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi e oneri finanziari netti". Accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la Società ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.
L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.
L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.
Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la Società effettua dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, Brembo S.p.A. utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) e il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.
Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovrapprezzo azioni.
I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.
I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
La Società valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value a ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.
Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) a ogni chiusura di bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
I finanziamenti e crediti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato la Società ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite alla Società. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.
Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, la Società ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.
I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di un perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi e oneri finanziari netti".
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dallo IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature ai clienti e delle attività di studio e di progettazione può avvenire con le seguenti modalità:
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nel paese dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette a interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.
Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali".
Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito a una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate a ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio netto sono imputate direttamente a Patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella Situazione patrimoniale-finanziaria.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
La Società rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della Società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.
Brembo S.p.A. è esposta al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanziaria, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.
Questo rischio si riferisce a strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare debiti verso banche, mutui, leasing, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti da strumenti finanziari derivati.
Brembo S.p.A., al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e Interest rate swap. Tuttavia, la Società continua a essere esposta al rischio di tasso interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.
Si riporta di seguito una "sensitivity analysis" nella quale sono rappresentati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di +/-50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 538 migliaia (€ 775 migliaia al 31 dicembre 2021), al lordo degli effetti fiscali. Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale.
Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo S.p.A. è esposta al rischio di cambio.
Su questo fronte Brembo S.p.A. cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).
La copertura di eventuali posizioni nette in valuta non viene posta in essere in via sistematica. In particolare si interviene se i flussi netti da coprire sono rilevanti e quindi giustificano l'eventuale copertura finanziaria; vengono inoltre effettuate valutazioni sull'andamento storico e previsionale dei cambi oggetto di osservazione.
La Società ha le seguenti esposizioni valutarie: €/Usd, €/Sek, €/Pln, €/Jpy, €/Gbp, €/Cny, €/Czk, €/Chf, €/Inr, €/Dkk, €/Rub.
È stata eseguita un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.
In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2022 e 2021, è stata applicata ai cambi medi del 2022 e 2021 una variazione percentuale calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimerne la relativa volatilità.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | % VARIAZIONE |
EFFETTO INCREMENTO TASSI DI CAMBIO |
EFFETTO DECREMENTO TASSI DI CAMBIO |
% VARIAZIONE |
EFFETTO INCREMENTO TASSI DI CAMBIO |
EFFETTO DECREMENTO TASSI DI CAMBIO |
|
| Eur/Usd | 4,78% | (58,2) | 64,0 | 2,39% | 128,1 | (134,4) | |
| Eur/Sek | 2,21% | 1,1 | (1,1) | 0,83% | 0,1 | (0,1) | |
| Eur/Pln | 1,84% | (100,2) | 103,9 | 1,13% | (42,1) | 43,0 | |
| Eur/Jpy | 3,97% | 44,6 | (48,3) | 1,50% | 24,4 | (25,1) | |
| Eur/Gbp | 1,86% | 1,1 | (1,2) | 1,49% | (0,1) | 0,1 | |
| Eur/Cny | 2,42% | (1.194,8) | 1.254,1 | 2,79% | (1.236,1) | 1.307,1 | |
| Eur/Inr | 2,73% | 0,0 | (0,0) | 1,75% | 0,3 | (0,3) | |
| Eur/Czk | 1,05% | (28,6) | 29,3 | 1,24% | (0,6) | 0,6 | |
| Eur/Chf | 2,94% | 26,3 | (27,9) | 1,80% | (0,9) | 0,9 | |
| Eur/Rub | 30,05% | 63,4 | (117,8) | 3,36% | 0,0 | 0,0 | |
| Eur/Dkk | 0,03% | (2,4) | 2,4 | 0,02% | (1,4) | 1,4 |
La Società è esposta alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nell'esercizio 2022 non sono state poste in essere specifiche operazioni finanziarie di copertura. Si ricorda, tuttavia, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo S.p.A.
Al fine di minimizzare questo rischio, la funzione Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:
Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti finanziari, commerciali, altri debiti e strumenti derivati. Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair value dei derivati passivi in essere.
Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2022 più lo spread relativo.
| FLUSSI FINANZIARI |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VALORE CONTABILE |
CONTRAT TUALI |
ENTRO 1 ANNO |
DA 1 A 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI |
| Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati: | |||||
| Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c | 47.091 | 47.091 | 47.091 | 0 | 0 |
| Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) | 539.060 | 569.080 | 86.041 | 451.520 | 31.519 |
| Debiti verso altri finanziatori | 957 | 974 | 290 | 684 | 0 |
| Leasing finanziari | 67.447 | 67.447 | 7.247 | 21.877 | 38.323 |
| Altri debiti finanziari | 94.109 | 94.109 | 94.109 | 0 | 0 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 254.228 | 254.228 | 254.228 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati: | |||||
| Derivati | 3.548 | 3.548 | 3.548 | 0 | 0 |
| Totale | 1.006.440 | 1.036.477 | 492.554 | 474.081 | 69.842 |
Alcuni contratti di finanziamento di Brembo S.p.A. richiedono il rispetto di alcuni covenant finanziari, che prevedono l'obbligo a livello consolidato di rispettare determinati livelli di indici finanziari.
In particolare è presente il seguente covenant con relativa soglia da non superare:
• Debiti finanziari netti/Margine Operativo Lordo non superiore a 4,5.
La violazione del ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.
Il valore di tale covenant è monitorato alla fine di ogni trimestre e al 31 dicembre 2022 tale quoziente risulta ampiamente rispettato.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre che il cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo S.p.A. di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
In particolare, alla data del 31 dicembre 2022, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari all'85% (2021: 94%) del totale delle linee di credito a disposizione (€ 309 milioni alla data di chiusura dell'esercizio, € 262 milioni nel 2021).
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; il rischio per Brembo S.p.A. è principalmente legato ai crediti commerciali.
Le controparti con le quali Brembo S.p.A. ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Brembo S.p.A. in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
• la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività della Società:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
| Attività finanziarie valutate al fair value a Conto economico: |
||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 737 | 0 | 0 | 1.480 | 130 |
| Strumenti finanziari derivati di copertura: |
||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 9.941 | 0 | 0 | 2.731 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 21.815 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale Attività finanziarie valutate al fair value |
0 | 32.493 | 0 | 0 | 4.211 | 130 |
| Passività finanziarie valutate al fair value: |
||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | (3.489) | (59) | 0 | (2.606) | 0 |
| Strumenti finanziari derivati di copertura: |
||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | (315) | 0 |
| Totale Passività finanziarie valutate al fair value |
0 | (3.489) | (59) | 0 | (2.921) | 0 |
| Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value: |
||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti |
0 | (560.222) | 0 | 0 | (544.228) | 0 |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti |
0 | (67.447) | 0 | 0 | (72.571) | 0 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti |
0 | (957) | 0 | 0 | (1.144) | 0 |
| Totale Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value |
0 | (628.626) | 0 | 0 | (617.943) | 0 |
La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 |
|---|---|
| Valore iniziale | 130 |
| Movimenti a conto economico | (189) |
| Valore finale | (59) |
• una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria della Società e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | ||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 737 | 1.610 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | ||
| Altri crediti non correnti | 1.211 | 2.119 |
| Crediti commerciali correnti | 256.893 | 206.008 |
| Altri crediti correnti | 208.018 | 178.919 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 221.335 | 335.297 |
| Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo (FVOCI) |
||
| Altre attività finanziarie a fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo | 226.942 | 291.804 |
| Strumenti finanziari derivati di copertura | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 9.941 | 2.731 |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 21.815 | 0 |
| Totale attività finanziarie | 946.892 | 1.018.488 |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE | ||
| Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | (3.548) | (2.606) |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | ||
| Debiti vs. banche e altri finanziatori non correnti (escl. debiti per leasing) | (462.560) | (512.236) |
| Altri debiti non correnti | (667) | 0 |
| Debiti vs. banche e altri finanziatori correnti (escl. debiti per leasing) | (124.548) | (129.189) |
| Debiti commerciali | (251.363) | (225.339) |
| Altri debiti correnti | (161.941) | (204.708) |
| Debiti per leasing | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | (60.200) | (65.254) |
| Passività per beni in leasing a breve termine | (7.247) | (7.317) |
| Strumenti finanziari derivati di copertura | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | (315) |
| Totale passività finanziarie | (1.072.074) | (1.146.964) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto
di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito.
Nello specifico:
La Società ha rapporti con società controllanti, controllate, collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,523% del capitale sociale.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le parti correlate sono avvenute, come di consueto, a prezzi rispondenti al valore normale di mercato.
I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi e organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali.
Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficiano di alcune forme di finanziamento accentrate.
Dal 2008 è stato attivato un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader e undici società partecipanti.
Nell'Allegato 5 è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi di Conto economico e Situazione patrimoniale-finanziaria.
Le informazioni relative ai compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche sono riportate nelle Note illustrative del Bilancio consolidato.
Gli impegni contrattuali per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali già assunti con terzi al 31 dicembre 2022, e non ancora recepiti nel bilancio separato, ammontano a € 78 milioni.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2022 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella comunicazione stessa.
Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'art. 1, commi 125-129 della Legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal Decreto Legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal Decreto Legge "semplificazione" (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:
Considerando quanto sopra esposto, la Società ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo alcuni contributi ricevuti nel corso dell'esercizio 2022:
In data 13 gennaio 2023 è stata costituita, previa delibera del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., la società Brembo Reinsurance AG, società di ri-assicurazione con sede in Svizzera, che ha, tra gli altri, l'obiettivo di migliorare le condizioni e l'efficienza del processo di finanziamento dei rischi di Brembo grazie all'accesso al mercato riassicurativo e alla possibilità di sottoscrivere rischi coperti in modo non adeguato dal mercato assicurativo e non finanziabili attraverso un fondo.
Non si segnalano altri fatti significativi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2022 e fino alla data del 2 marzo 2023.
I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati:
| ATTREZZATURE | IMMOBILIZ ZAZIONI IN |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TERRENI | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI |
INDUSTRIALI E COMMERCIALI |
ALTRI BENI | CORSO E ACCONTI |
TOTALE |
| Costo storico | 21.124 | 87.761 | 354.837 | 169.977 | 27.720 | 5.413 | 666.832 |
| Fondo ammortamento | 0 | (49.314) | (244.272) | (152.506) | (22.654) | 0 | (468.746) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 21.124 | 38.447 | 110.437 | 17.453 | 5.066 | 5.413 | 197.940 |
| Variazioni: | |||||||
| Riclassifiche costo storico | 0 | 46 | 3.753 | 653 | 15 | (5.317) | (850) |
| Acquisizioni | 0 | 2.638 | 21.478 | 7.710 | 1.174 | 10.647 | 43.647 |
| Alienazioni costo storico | 0 | (14) | (7.259) | (2.668) | (265) | 0 | (10.206) |
| Alienazioni fondo ammortamento | 0 | 6 | 5.736 | 2.577 | 256 | 0 | 8.575 |
| Ammortamenti | 0 | (2.792) | (20.798) | (9.478) | (1.351) | 0 | (34.419) |
| Totale variazioni | 0 | (116) | 2.910 | (1.206) | (171) | 5.330 | 6.747 |
| Costo storico | 21.124 | 90.431 | 372.809 | 175.672 | 28.644 | 10.743 | 699.423 |
| Fondo ammortamento | 0 | (52.100) | (259.334) | (159.407) | (23.749) | 0 | (494.590) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 21.124 | 38.331 | 113.347 | 16.247 | 4.895 | 10.743 | 204.687 |
| Variazioni: | |||||||
| Riclassifiche costo storico | 0 | 813 | 5.849 | 2.292 | 25 | (10.421) | (1.442) |
| Acquisizioni | 0 | 3.360 | 18.481 | 12.071 | 764 | 9.207 | 43.883 |
| Alienazioni costo storico | 0 | (44) | (2.640) | (1.795) | (216) | 0 | (4.695) |
| Alienazioni fondo ammortamento | 0 | 26 | 2.300 | 1.745 | 205 | 0 | 4.276 |
| Ammortamenti | 0 | (3.027) | (22.815) | (9.064) | (1.264) | 0 | (36.170) |
| Totale variazioni | 0 | 1.128 | 1.175 | 5.249 | (486) | (1.214) | 5.852 |
| Costo storico | 21.124 | 94.560 | 394.499 | 188.240 | 29.217 | 9.529 | 737.169 |
| Fondo ammortamento | 0 | (55.101) | (279.849) | (166.726) | (24.808) | 0 | (526.484) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Consistenza al 31 dicembre 2022 | 21.124 | 39.459 | 114.522 | 21.496 | 4.409 | 9.529 | 210.539 |
Nel corso del 2022 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 43.883 migliaia, che hanno riguardato operazioni finalizzate principalmente all'acquisto di macchinari e alla realizzazione di attrezzature destinate al mantenimento degli impianti produttivi.
I decrementi netti per alienazioni, pari a € 419 migliaia hanno principalmente riguardato la cessione e la rottamazione di impianti e macchinari. Le plusvalenze complessivamente realizzate sono pari a € 124 migliaia, mentre le minusvalenze ammontano a € 87 migliaia.
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 36.170 migliaia, in aumento rispetto a quelli dell'esercizio precedente a causa del livello di investimenti degli ultimi esercizi (2021: € 34.419 migliaia).
Il dettaglio delle rivalutazioni effettuate ai sensi delle Leggi n. 72/83, n. 413/91, n. 342/00 e n.350/03 nonché dell'allocazione del disavanzo di fusione ex. art. 2501 Cod. Civ. è fornito nell'Allegato 3.
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | FABBRICATI | ALTRI BENI | TOTALE |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 79.861 | 12.632 | 92.493 |
| Fondo ammortamento | (10.166) | (4.979) | (15.145) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 69.695 | 7.653 | 77.348 |
| Variazioni: | |||
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 1.585 | 1.585 |
| Rettifiche sul costo storico | (187) | 24 | (163) |
| Chiusura contratto di leasing costo storico | (236) | (1.962) | (2.198) |
| Chiusura contratto di leasing fondo ammortamento | 236 | 1.962 | 2.198 |
| Ammortamenti | (5.103) | (3.407) | (8.510) |
| Totale variazioni | (5.290) | (1.798) | (7.088) |
| Costo storico | 79.438 | 12.279 | 91.717 |
| Fondo ammortamento | (15.033) | (6.424) | (21.457) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 64.405 | 5.855 | 70.260 |
| Variazioni: | |||
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 1.575 | 1.575 |
| Rettifiche sul costo storico | 948 | 3 | 951 |
| Chiusura contratto di leasing costo storico | 0 | (2.175) | (2.175) |
| Chiusura contratto di leasing fondo ammortamento | 0 | 1.938 | 1.938 |
| Ammortamenti | (5.100) | (2.789) | (7.889) |
| Totale variazioni | (4.152) | (1.448) | (5.600) |
| Costo storico | 80.386 | 11.682 | 92.068 |
| Fondo ammortamento | (20.133) | (7.275) | (27.408) |
| Consistenza al 31 dicembre 2022 | 60.253 | 4.407 | 64.660 |
Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario per i beni in leasing.
I movimenti intervenuti nelle attività immateriali sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati:
| COSTI DI | DIRITTI DI BREVETTO E UTILIZZO OPERE DELL'INGEGNO |
ALTRE IMMOBILIZ ZAZIONI IMMATERIALI |
TOTALE ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI |
||
|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | SVILUPPO | (A) | (B) | (A + B) | TOTALE |
| Costo storico | 210.506 | 41.087 | 92.875 | 133.962 | 344.468 |
| Fondo ammortamento | (126.170) | (30.043) | (80.934) | (110.977) | (237.147) |
| Fondo svalutazione | (3.980) | (2.089) | 0 | (2.089) | (6.069) |
| Consistenza al 1° gennaio 2021 | 80.356 | 8.955 | 11.941 | 20.896 | 101.252 |
| Variazioni: | |||||
| Riclassifiche costo storico | 0 | 185 | 230 | 415 | 415 |
| Acquisizioni | 18.621 | 1.332 | 5.577 | 6.909 | 25.530 |
| Alienazioni costo storico | (1.833) | 0 | (18) | (18) | (1.851) |
| Alienazioni fondo ammortamento | 32 | 0 | 18 | 18 | 50 |
| Altro | 0 | 3 | 0 | 3 | 3 |
| Ammortamenti | (12.249) | (1.300) | (5.674) | (6.974) | (19.223) |
| Perdita di valore | (1.455) | (500) | 0 | (500) | (1.955) |
| Totale variazioni | 3.116 | (280) | 133 | (147) | 2.969 |
| Costo storico | 227.294 | 42.604 | 98.664 | 141.268 | 368.562 |
| Fondo ammortamento | (138.387) | (31.340) | (86.590) | (117.930) | (256.317) |
| Fondo svalutazione | (5.435) | (2.589) | 0 | (2.589) | (8.024) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 83.472 | 8.675 | 12.074 | 20.749 | 104.221 |
| Variazioni: | |||||
| Riclassifiche costo storico | 0 | 739 | 598 | 1.337 | 1.337 |
| Acquisizioni | 16.054 | 1.415 | 8.993 | 10.408 | 26.462 |
| Altro | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 |
| Ammortamenti | (14.984) | (1.630) | (6.009) | (7.639) | (22.623) |
| Perdita di valore | (1.153) | 0 | 0 | 0 | (1.153) |
| Totale variazioni | (83) | 525 | 3.582 | 4.107 | 4.024 |
| Costo storico | 243.348 | 44.758 | 108.255 | 153.013 | 396.361 |
| Fondo ammortamento | (153.371) | (32.969) | (92.599) | (125.568) | (278.939) |
| Fondo svalutazione | (6.588) | (2.589) | 0 | (2.589) | (9.177) |
| Consistenza al 31 dicembre 2022 | 83.389 | 9.200 | 15.656 | 24.856 | 108.245 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia per costi interni che esterni, per un importo originario di € 243.348 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2022 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte in esercizi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo. Sono stati registrati ammortamenti relativi alle commesse di sviluppo per prodotti in produzione pari a € 14.984 migliaia.
Il valore lordo dei costi include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 49.904 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nel corso dell'esercizio è pari a € 16.054 migliaia.
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.153 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti e imputabili a progetti che per volontà del cliente o di Brembo S.p.A. non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" s'incrementa per € 1.415 migliaia, sostenuti per l'acquisto di nuovi brevetti, di domande di deposito di brevetti nuovi o per il deposito in altri Paesi di brevetti già esistenti oltre che per l'acquisto di diritti.
L'incremento nella voce "Altre immobilizzazioni immateriali" è principalmente imputabile ai costi sostenuti per l'acquisizione di software e l'evoluzione dell'ERP in uso, oltre che altri applicativi informatici.
Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti nella voce "Partecipazioni", distinti tra imprese controllate, imprese collegate e joint venture:
| IMPRESE CONTROLLATE (IN MIGLIAIA DI EURO) |
31.12.2021 | ACQUISIZIONI E SOTTOSCRIZIONI |
VENDITA | RIVALUTAZIONI/ SVALUTAZIONI |
31.12.2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| AP Racing Ltd. | 30.720 | - | - | - | 30.720 |
| Brembo Argentina S.A. | - | - | - | - | - |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 17.364 | - | - | - | 17.364 |
| Brembo Czech S.r.o. | 31.221 | - | - | - | 31.221 |
| Brembo Deutschland GmbH | 145 | - | - | - | 145 |
| Brembo do Brasil Ltda. | 18.044 | - | - | - | 18.044 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 79.632 | - | - | - | 79.632 |
| Brembo Inspiration Lab Corp. | 249 | - | - | - | 249 |
| Brembo Japan Co. Ltd. | 79 | - | - | - | 79 |
| Brembo México S.A. de C.V. | 12.579 | - | - | - | 12.579 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 68.255 | - | - | - | 68.255 |
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. | 19.284 | - | - | - | 19.284 |
| Brembo North America Inc. | 24.367 | - | - | - | 24.367 |
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | 17.903 | - | - | - | 17.903 |
| Brembo Russia Llc | 26 | - | - | - | 26 |
| Brembo Scandinavia A.B. | 557 | - | - | - | 557 |
| Corporación Upwards '98 S.A. | 4.648 | - | - | - | 4.648 |
| J.Juan S.A.U. | 73.000 | 3.395 | - | - | 76.395 |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | 4.100 | - | - | - | 4.100 |
| SBS Friction A/S | 18.246 | - | - | - | 18.246 |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | 135 | - | - | - | 135 |
| Totale | 420.554 | 3.395 | - | - | 423.949 |
| IMPRESE COLLEGATE (IN MIGLIAIA DI EURO) |
31.12.2021 | ACQUISIZIONI E SOTTOSCRIZIONI |
VENDITA | RIVALUTAZIONI/ SVALUTAZIONI |
31.12.2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | 24.243 | - | - | - | 24.243 |
| Infibra Technologies S.r.l. | 800 | - | - | - | 800 |
| Petroceramics S.p.A. | 500 | - | - | - | 500 |
| Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. | - | 2.839 | - | - | 2.839 |
| Totale | 25.543 | 2.839 | - | - | 28.382 |
In data 2 agosto 2022 Brembo ha versato € 3.395 migliaia come conguaglio del prezzo di acquisizione di J.Juan S.A.U. azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette.
In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'Aftermarket. In data 14 novembre 2022, come previsto nell'accordo, si è costituita la nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. con un esborso pari a € 2.839 migliaia di cui Brembo S.p.A. detiene il 50%.
La Società sarà completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato Aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.
Nel corso del 2022, si sono manifestati diversi indicatori esterni (l'aumento dei tassi di interesse bancari, che si riflette sul tasso di attualizzazione, il repentino incremento del tasso di inflazione, la crescita del costo delle materie prime, del gas e dell'energia elettrica, le difficoltà sulla catena di approvvigionamento), oltre a fattori di incertezza geopolitica, derivanti soprattutto dal conflitto tra Russia e Ucraina.
Nell'esercizio corrente, sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento alle controllate Brembo do Brasil Ltda, SBS Friction A/S, Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd, Brembo Czech S.r.o. e J.Juan S.A.U.
I flussi di cassa futuri utilizzati per il calcolo sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal management. In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento:
Le principali assunzioni che hanno determinato l'esito del test sono:
Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione. In caso di variazione del WACC da 9,15% a 10,15%, del tasso di crescita da 1,5% a 1% o di riduzione dei volumi di vendita/ margini dal 5%-10%, nessuna partecipazione, precedentemente non svalutata, sarebbe stata oggetto di impairment. In caso di riduzione dei volumi di vendita che sono stati ipotizzati essere dal -10% al -20%, nessuna svalutazione si renderebbe necessaria; solo in caso di riduzione dei volumi/margini dal 15% al 20% le partecipazioni in SBS Friction A/S e Brembo Huilian (Langfang) Brake System Co. Ltd risulterebbero oggetto di svalutazione.
La composizione delle altre attività finanziarie al 31 dicembre 2022 è di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value | 226.942 | 291.804 |
| Partecipazioni in altre imprese valutate al costo | 1.137 | 2.055 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 21.815 | 0 |
| Altro | 40 | 30 |
| Totale | 249.934 | 293.889 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value" è costituita dal fair value della partecipazione del 2,35% nella società E-Novia S.p.A per € 3.519 migliaia (valutata al costo al 31 dicembre 2021) e del 5,58% in Pirelli S.p.A. pari a € 223.423 migliaia.
La variazione del valore della partecipazione in Pirelli S.p.A. rispetto al 31 dicembre 2021 deriva per € 28.032 migliaia da acquisizione di nuove azioni e per € 96.413 migliaia dalla valutazione del fair value che ha portato a un decremento del valore della stessa e del Patrimonio Netto (per effetto della variazione della quotazione di borsa del titolo da € 6,108 a € 4,004). Le variazioni di fair value, in accordo all'IFRS 9, sono contabilizzate nel prospetto del Conto economico complessivo.
Durante il 2022 nella voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al costo" è stato contabilizzato il versamento al fondo 360 Polimi per € 141 e l'acquisto per € 500 migliaia del 6,8% del capitale di PhotonPath, azienda milanese fondata nel 2019 come spin off del Politecnico di Milano per lo sviluppo prodotti basati sulla fotonica integrata.
La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 21.815 migliaia alla quota non corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Società, con un nozionale residuo al 31 dicembre 2022 rispettivamente di € 100 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2021 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
Di seguito la composizione della voce:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 2.668 | 1.112 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Totale | 2.702 | 1.146 |
Si tratta principalmente di crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali strumentali già entrati in funzione, e principalmente riferibili a beni che soddisfano i requisiti ex Industry 4.0, oltre ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.
Al 31 dicembre 2022 il saldo delle imposte anticipate include il valore delle attività per imposte anticipate al netto delle imposte differite. Di seguito si riporta la composizione:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 17.817 | 26.848 |
| Imposte differite | (10.030) | (4.485) |
| Totale | 7.787 | 22.363 |
La tabella sottostante riporta la movimentazione nel corso dell'esercizio:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 22.363 | 31.896 |
| Accantonamento imposte differite | (738) | (1.106) |
| Accantonamento imposte anticipate | 5.952 | 7.358 |
| Utilizzo imposte differite e anticipate | (12.934) | (13.485) |
| Altri movimenti in Conto economico complessivo | (6.856) | (2.300) |
| Saldo finale | 7.787 | 22.363 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente per differenze temporanee su ammortamenti anticipati, su plusvalenze a tassazione differita, su altri elementi di costo e di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale e su altre differenze per applicazione dei principi contabili internazionali.
Nella voce "Altri Movimenti" sono ricomprese le movimentazioni delle imposte differite calcolate sulle poste che hanno un impatto a patrimonio netto e che transitano quindi nel conto economico complessivo principalmente ascrivibili a derivati di copertura, alla valutazione al fair value delle partecipazioni in Pirelli ed E-Novia e alle scritture IAS 19 (OIC) relative all'attualizzazione del trattamento di fine rapporto.
La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:
| ATTIVO | PASSIVO | NETTO | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature |
0 | 0 | 380 | 433 | (380) | (433) |
| Partecipazioni a patrimonio netto | 0 | 0 | 185 | 1.318 | (185) | (1.318) |
| Altre attività finanziarie | 0 | 0 | 723 | 967 | (723) | (967) |
| Rimanenze | 12.859 | 11.399 | 0 | 0 | 12.859 | 11.399 |
| Passività finanziarie | 0 | 0 | 7.566 | 591 | (7.566) | (591) |
| Fondi per rischi e oneri | 2.280 | 7.262 | 0 | 0 | 2.280 | 7.262 |
| Fondi relativi ai dipendenti | 2.640 | 8.153 | 1.176 | 1.176 | 1.464 | 6.977 |
| Altro | 38 | 34 | 0 | 0 | 38 | 34 |
| Totale | 17.817 | 26.848 | 10.030 | 4.485 | 7.787 | 22.363 |
Le rimanenze nette di magazzino, esposte in bilancio al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Materie prime | 45.175 | 41.877 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 36.344 | 31.067 |
| Prodotti finiti | 97.703 | 61.441 |
| Merci in viaggio | 15.093 | 11.837 |
| Totale | 194.315 | 146.222 |
La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino, pari al 31 dicembre 2022 a € 46.091 migliaia, è qui di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Saldo Iniziale | 40.859 | 35.471 |
| Accantonamenti | 7.447 | 7.754 |
| Utilizzi/Rilasci | (2.215) | (2.366) |
| Saldo Finale | 46.091 | 40.859 |
Il fondo obsolescenza magazzino è determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo e si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.
Al 31 dicembre 2022 il saldo dei crediti verso clienti, al netto del relativo fondo svalutazione, confrontato con il periodo precedente, è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 137.375 | 116.353 |
| Crediti verso controllate | 117.824 | 88.429 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 1.694 | 1.226 |
| Totale | 256.893 | 206.008 |
Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto la Società ha un portafoglio clienti ben diversificato con elevato standing creditizio.
Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 1.195 | 1.863 |
| Accantonamenti | 513 | 141 |
| Utilizzi/Rilasci | (335) | (809) |
| Saldo finale | 1.373 | 1.195 |
La massima esposizione al rischio di credito per Brembo S.p.A. è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9, e al lordo del relativo fondo.
Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, tuttavia le controparti di Brembo S.p.A. sono primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Al fine di limitare il rischio di credito commerciale verso terze parti, la Società applica delle procedure per la valutazione della solidità finanziarie delle stesse, che prevede un'analisi sugli ultimi tre bilanci disponibili, con attribuzione del relativo rating e fido commerciale. La gestione corrente del credito è affidata a un team dedicato che effettua controlli puntuali per le partire scadute, coinvolgendo, ove necessario, le Direzioni Commerciali a cui il cliente appartiene.
Al fine di esprimere la qualità creditizia la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati i clienti quotati a una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Clienti quotati | 238.883 | 167.270 |
| Clienti non quotati | 19.383 | 39.933 |
| Totale | 258.266 | 207.203 |
Per quanto riguarda i crediti commerciali che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce il seguente dettaglio per fasce di anzianità.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | SVALUTAZIONE 2022 |
31.12.2021 | SVALUTAZIONE 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 232.329 | 0 | 157.136 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 1.058 | 0 | 1.897 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 2.594 | 0 | 2.337 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 2.902 | 630 | 5.900 | 335 |
| Totale | 238.883 | 630 | 167.270 | 335 |
| % crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 2,5% | 5,9% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 5.924 | 9.799 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | SVALUTAZIONE 2022 |
31.12.2021 | SVALUTAZIONE 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 14.126 | 0 | 38.426 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 94 | 0 | 814 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 1.408 | 0 | 162 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 3.755 | 743 | 531 | 860 |
| Totale | 19.383 | 743 | 39.933 | 860 |
| % crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 23,3% | 1,6% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 4.514 | 647 |
Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito, quindi non si ravvedono rischi di recuperabilità.
Per quanto attiene la quota dei crediti scaduti non svalutati, relativa ai clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata nei primi mesi dell'anno 2023.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 32.711 | 36.384 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 3.652 | 5.244 |
| Altri crediti | 8.568 | 16.694 |
| Totale | 44.931 | 58.322 |
La variazione dei crediti tributari al netto dei debiti tributari (nota 18) è di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 36.131 | 46.490 |
| Imposte correnti | (20.211) | (15.760) |
| Imposte correnti - anni precedenti | (92) | (528) |
| Pagamenti | 8.016 | 13.745 |
| Altri movimenti | 7.424 | (7.816) |
| Saldo finale | 31.268 | 36.131 |
I crediti tributari relativi alle imposte sul reddito nel 2022 hanno mostrato una riduzione di € 3.673 migliaia rispetto al saldo di fine 2021. Nel 2022, in linea con la ripresa del fatturato e del risultato economico, gli acconti versati con il metodo storico sono risultati più bassi delle imposte consuntivate contribuendo alla riduzione del valore residuo di questi crediti alla fine dell'esercizio.
Tra i crediti tributari è compreso anche il credito rilevato negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sui costi del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo residuo complessivo di € 954 migliaia.
I crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito sono rappresentati principalmente dal credito IVA.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Crediti verso società controllate e collegate | 195.727 | 156.916 |
| Strumenti derivati valutata al fair value | 10.678 | 4.341 |
| Depositi cauzionali | 71 | 65 |
| Totale | 206.476 | 161.322 |
La voce "Crediti verso società controllate e collegate" è costituita da prestiti erogati a Società del Gruppo, oltre agli eventuali crediti nei confronti delle società appartenenti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), attivo dal 2008 che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader.
In particolare sono in essere finanziamenti a favore di:
In tale voce sono incluse anche le posizioni a credito nei confronti dei partecipanti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), complessivamente pari a € 4.429 migliaia.
Gli strumenti derivati si riferiscono principalmente ai fair value relativi ai derivati valutari forward e alla componente a breve termine degli Interest Rate Swap, in particolare:
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 221.280 | 335.253 |
| Denaro e valori in cassa | 55 | 44 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 221.335 | 335.297 |
| Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari (*) | (47.091) | (6.725) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario | 174.244 | 328.572 |
(*) Si rimanda per il dettaglio alla nota 13.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.
Si segnala che, a integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 6.900 migliaia (nel 2021 € 6.735 migliaia).
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 è pari a € 862.531 migliaia, in aumento di € 9.450 migliaia rispetto al 2021. Relativamente alle movimentazioni avvenute nel corso dell'esercizio si rimanda all'apposito prospetto di bilancio. Il dettaglio dell'origine, disponibilità e utilizzo delle poste di Patrimonio Netto è riportato all'Allegato 4.
Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 31 dicembre 2022 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 e il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2021:
| (N. DI AZIONI) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Azioni proprie | (10.035.000) | (10.035.000) |
| Totale azioni in circolazione | 323.887.250 | 323.887.250 |
Si è provveduto a dar corso alla delibera dell'Assemblea del 21 aprile 2022 destinando l'utile dell'esercizio 2021, pari a € 111.229 migliaia come segue:
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | ESIGIBILI ENTRO L'ANNO |
ESIGIBILI OLTRE L'ANNO |
TOTALE | ESIGIBILI ENTRO L'ANNO |
ESIGIBILI OLTRE L'ANNO |
TOTALE |
| Debiti verso banche: | ||||||
| – c/c ordinario e c/anticipi | 47.091 | 0 | 47.091 | 6.725 | 0 | 6.725 |
| – mutui | 77.147 | 461.913 | 539.060 | 122.183 | 511.373 | 633.556 |
| Totale | 124.238 | 461.913 | 586.151 | 128.908 | 511.373 | 640.281 |
| Debiti verso collegate e controllate | 94.109 | 0 | 94.109 | 72.213 | 0 | 72.213 |
| Passività per beni in leasing | 7.247 | 60.200 | 67.447 | 7.317 | 65.254 | 72.571 |
| Debiti verso altri finanziatori | 310 | 647 | 957 | 281 | 863 | 1.144 |
| Strumenti finanziari derivati valutati al fair value |
3.548 | 0 | 3.548 | 2.921 | 0 | 2.921 |
| Totale | 105.214 | 60.847 | 166.061 | 82.732 | 66.117 | 148.849 |
Nei "Debiti verso collegate e controllate" sono comprese le posizioni a debito nei confronti dei partecipanti al sistema di tesoreria accentrata (cash pooling), complessivamente pari a € 94.109 migliaia.
Gli strumenti derivati si riferiscono principalmente ai fair value relativi ai derivati valutari forward, in particolare:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | IMPORTO AL 31.12.2021 |
IMPORTO AL 31.12.2022 |
QUOTE SCADENTI ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO |
QUOTE SCADENTI TRA 1 E 5 ANNI |
QUOTE SCADENTI OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche: | |||||
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 75 milioni) | 6.250 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (€ 80 milioni) | 3.333 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (€ 100 milioni) | 99.939 | 100.230 | 25.275 | 74.955 | 0 |
| Mutuo BNL (€ 300 milioni) | 299.555 | 201.142 | 1.374 | 174.772 | 24.996 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 125 milioni) | 125.076 | 112.999 | 25.533 | 87.466 | 0 |
| Mutuo ISP (€ 100 milioni) | 99.403 | 99.585 | 24.832 | 74.753 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 150 milioni) | 0 | 25.104 | 133 | 18.723 | 6.248 |
| Totale debiti verso banche | 633.556 | 539.060 | 77.147 | 430.669 | 31.244 |
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2022, si segnala la stipula di un finanziamento a medio termine con Banca Popolare di Sondrio per € 150.000 migliaia, di cui erogati nel corso dell'anno € 25.000 migliaia, oltre al rimborso di un finanziamento di € 100.000 migliaia erogato da BNL.
Relativamente ai covenant e al rispetto dei relativi parametri previsti da alcuni contratti di finanziamento, si rimanda a quanto indicato nel paragrafo sulla "Gestione dei rischi finanziari – rischio di liquidità".
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche e altri finanziatori al 31 dicembre 2022 è il seguente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
TOTALE | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
TOTALE |
| Euro verso terzi | 302.329 | 237.688 | 540.017 | 310.268 | 324.432 | 634.700 |
| Euro verso società controllate | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 302.329 | 237.688 | 540.017 | 310.268 | 324.432 | 634.700 |
Il tasso medio variabile dell'indebitamento della Società è pari a 2,30%, mentre quello fisso è pari a 0,98%.
I derivati IRS al 31 dicembre 2022 presentano un fair value positivo pari a € 31.527 migliaia, integralmente imputato a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Valore iniziale | (2.460) | 3.518 |
| Rilasci riserva per fair value | (29.039) | (5.006) |
| Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali | (28) | (972) |
| Valore finale | (31.527) | (2.460) |
La composizione degli "Altri debiti finanziari" è evidenziata nella tabella seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | IMPORTO AL 31.12.2021 |
IMPORTO AL 31.12.2022 |
QUOTE SCADENTI ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO |
QUOTE SCADENTI TRA 1 E 5 ANNI |
QUOTE SCADENTI OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| Mutuo Libra | 1.034 | 902 | 255 | 647 | 0 |
| Mutuo Tivano | 110 | 55 | 55 | 0 | 0 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 1.144 | 957 | 310 | 647 | 0 |
| Passività per beni in leasing | 72.571 | 67.447 | 7.247 | 21.877 | 38.323 |
| Totale altri debiti finanziari | 73.715 | 68.404 | 7.557 | 22.524 | 38.323 |
Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2022 si segnala la presenza di € 4.684 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente a immobili scadenti oltre 5 anni.
Di seguito riportiamo la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 pari a € 302.586 migliaia e al 31 dicembre 2021 pari a € 292.511 migliaia in base allo schema previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 221.335 | 335.297 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 206.476 | 161.322 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 427.811 | 496.619 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
152.305 | 89.457 |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 77.147 | 122.183 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 229.452 | 211.640 |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (198.359) | (284.979) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 500.945 | 577.490 |
| J | Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 500.945 | 577.490 |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | 302.586 | 292.511 |
La voce "Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)" comprende la componente attiva non corrente degli strumenti derivati IRS, pari a € 21.815 migliaia.
La voce, pari al 31 dicembre 2022 a € 667 migliaia, comprende il debito verso istituti previdenziali relativo al piano di incentivazione triennale 2022-2024 che nell'esercizio precedente era classificata nelle passività correnti in quanto pagato nel corso del 2022.
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | FONDI PER RISCHI E ONERI |
FONDO GARANZIA PRODOTTO |
TOTALE | FONDI PER RISCHI E ONERI |
FONDO GARANZIA PRODOTTO |
TOTALE |
| Saldo iniziale | 3.290 | 28.787 | 32.077 | 10.987 | 26.216 | 37.203 |
| Accantonamenti | 2.896 | 5.827 | 8.723 | 1.752 | 7.065 | 8.817 |
| Utilizzi/Rilasci | (2.233) | (28.336) | (30.569) | (9.554) | (13.139) | (22.693) |
| Altro | 0 | 0 | 0 | 105 | 8.645 | 8.750 |
| Saldo finale | 3.953 | 6.278 | 10.231 | 3.290 | 28.787 | 32.077 |
| di cui correnti | 801 | 40 |
I fondi per rischi e oneri, pari a € 10.231 migliaia, comprendono il fondo garanzia prodotti, che varia nell'anno per € 22.509 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela in relazione al contratto di agenzia italiano, e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.
La Società garantisce benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a benefici definiti. I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono esclusivamente il "Fondo trattamento di fine rapporto", sino al 31 dicembre 2006, data dalla quale, alla luce della riforma occorsa, lo stesso è identificabile quale fondo a contribuzione definita.
La voce altri benefici a lungo termine include la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2022-2024 riservato al top management, liquidabile a maggio 2025.
Le passività al 31 dicembre 2022 sono di seguito riportate:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO |
ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE |
TOTALE | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO |
ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE |
TOTALE |
| Saldo iniziale | 17.459 | 0 | 17.459 | 17.675 | 0 | 17.675 |
| Accantonamenti | 0 | 6.691 | 6.691 | 0 | 0 | 0 |
| Utilizzi/Rilasci | (1.358) | 0 | (1.358) | (759) | 0 | (759) |
| Oneri finanziari | 193 | (620) | (427) | 145 | 0 | 145 |
| Altro | (4.223) | 0 | (4.233) | 398 | 0 | 398 |
| Saldo finale | 12.071 | 6.071 | 18.142 | 17.459 | 0 | 17.459 |
Come sopra indicato a partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra le quali la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR.
Nella seguente tabella riportiamo le descrizioni principali del trattamento di fine rapporto e la loro riconciliazione della passività rilevata nella Situazione patrimoniale-finanziaria, il costo rilevato a Conto economico, Conto economico complessivo e le principali ipotesi attuariali utilizzate:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||
|---|---|---|---|---|
| A. | Variazione delle obbligazioni a benefici definiti | |||
| 1. | Obbligazioni a benefici definiti al termine del periodo precedente | 17.459 | 17.675 | |
| 3. | Oneri finanziari | 193 | 145 | |
| 4. | Flussi di cassa | |||
| Erogazioni da parte del datore di lavoro | (1.358) | (759) | ||
| 6. | Variazioni imputabili alla nuova valutazione | |||
| Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie | (4.223) | 398 | ||
| 8. | Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo | 12.071 | 17.459 | |
| B. | Variazione del fair value delle attività al servizio dei piani | |||
| 3. | Flussi di cassa | |||
| Totale contributi versati dal datore di lavoro | ||||
| Pagamenti erogati direttamente dal datore di lavoro | 1.358 | 759 | ||
| Benefici erogati dal datore di lavoro | (1.358) | (759) | ||
| E. | Importi inclusi nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria | |||
| 1. | Piani per obbligazioni a benefici definiti | 12.071 | 17.459 | |
| 3. | Valore netto dei piani finanziati | 12.071 | 17.459 | |
| 5. | Valore netto delle passività/(attività) | 12.071 | 17.459 | |
| F. | Componenti dei costi previdenziali | |||
| 2. | Oneri finanziari netti | |||
| Oneri finanziari sui piani a benefici definiti | 193 | 145 | ||
| Totale oneri finanziari netti | 193 | 145 | ||
| 5. | Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico | 193 | 145 | |
| 6. | Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del Conto economico complessivo | |||
| Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie | (4.223) | 398 | ||
| Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre componenti del Conto economico complessivo | (4.223) | 398 | ||
| 7. | Totale dei costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico e nelle altre componenti del Conto economico complessivo |
(4.030) | 543 | |
| G. Riconciliazione della passività (attività) netta dei piani a benefici definiti | ||||
| 1. | Passività (attività) nette del piano a benefici definiti | 17.459 | 17.675 | |
| 2. | Costi del piano a benefici definiti inclusi nel Conto economico | 193 | 145 | |
| 3. | Totale delle rivalutazioni incluse nelle altre componenti del Conto economico complessivo | (4.223) | 398 | |
| 5. | Flussi di cassa | |||
| Benefici erogati direttamente dal datore di lavoro | (1.358) | (759) | ||
| 8. | Passività (attività) netta alla fine del periodo | 12.071 | 17.459 | |
| H. Obbligazione a benefici definiti | ||||
| 1. | Obbligazione a benefici definiti in relazione allo status dei partecipanti al piano | |||
| Dipendenti in forza | 12.071 | 17.459 | ||
| Totale | 12.071 | 17.459 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| J. Principali ipotesi attuariali |
||
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare la passività | ||
| 1. Tasso di sconto |
4,10% | 1,15% |
| 2. Tasso di incremento retributivo |
n.a. | n.a. |
| 3. Tasso di incremento delle pensioni |
n.a. | n.a. |
| 4. Tasso di inflazione |
2,40% | 1,80% |
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per la determinazione del costo previdenziale | ||
| 1. Tasso di sconto |
1,15% | 0,85% |
| 2. Tasso di incremento retributivo |
n.a. | n.a. |
| 3. Tasso di incremento delle pensioni |
n.a. | n.a. |
| 4. Tasso di inflazione |
1,80% | 1,00% |
| K. Analisi di sensitività |
||
| Tasso di attualizzazione | 3,85% | 0,90% |
| Passività (attività) nette del Piano a benefici definiti 12.410 |
17.979 | |
| Durata media ponderata della passività (in anni) 11,50 |
11,97 | |
| Tasso di attualizzazione | 4,35% | 1,40% |
| Passività (attività) nette del Piano a benefici definiti | 11.717 | 16.936 |
| Durata media ponderata della passività (in anni) | 11,47 | 11,94 |
Al 31 dicembre 2022 i debiti commerciali risultano composti come segue:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 215.986 | 193.968 |
| Debiti verso controllate | 26.029 | 23.364 |
| Debiti verso collegate e joint venture | 9.348 | 8.007 |
| Totale | 251.363 | 225.339 |
In tale voce sono inclusi i debiti per imposte correnti.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 1.443 | 253 |
Per la movimentazione della voce nel corso dell'esercizio si rimanda alla nota 9.
Al 31 dicembre 2022 le altre passività correnti sono così costituite:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 6.992 | 7.002 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 16.441 | 19.646 |
| Debiti verso dipendenti | 38.116 | 49.004 |
| Passività derivanti da contratti | 55.728 | 48.753 |
| Altri debiti | 6.284 | 8.090 |
| Totale | 123.561 | 132.495 |
Nella voce "Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti" sono inclusi i debiti verso Erario per ritenute d'acconto principalmente su redditi da lavoro dipendente.
Nella variazione delle voci "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è compreso il pagamento del piano di incentivazione triennale 2019-2021 riservato al top management, liquidato nel mese di maggio 2022.
I debiti verso istituti previdenziali comprendono i contributi sulle retribuzioni dei dipendenti che sono stati versati a gennaio 2023, oltre agli stanziamenti di quote di contribuzione su retribuzioni differite e premi di risultato.
I debiti verso dipendenti sono rappresentati dal debito per retribuzioni di dicembre 2022, corrisposte a gennaio, dagli stanziamenti per ferie maturate non godute e premi di risultato.
La voce "Passività derivanti da contratti", pari a € 55.728 migliaia (€ 48.753 migliaia nel 2021), accoglie i contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo sospesi fino alla conclusione dell'attività stessa e rilasciati a conto economico nel corso degli anni di vita del prodotto.
I ricavi da contratti con clienti sono così composti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 1.051.062 | 920.295 |
| Ricavi per attrezzature | 5.638 | 8.723 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 14.868 | 17.175 |
| Ricavi per royalties | 107.710 | 75.152 |
| Totale | 1.179.278 | 1.021.345 |
La suddivisione per area geografica e applicazione è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | % | 31.12.2021 | % | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 241.438 | 20,5% | 216.786 | 21,2% | 24.652 | 11,4% |
| Germania | 263.698 | 22,3% | 210.321 | 20,6% | 53.377 | 25,4% |
| Francia | 45.363 | 3,8% | 37.455 | 3,7% | 7.908 | 21,1% |
| Regno Unito | 77.001 | 6,5% | 74.014 | 7,2% | 2.987 | 4,0% |
| Altri Paesi Europa | 302.769 | 25,7% | 280.840 | 27,5% | 21.929 | 7,8% |
| India | 5.500 | 0,5% | 5.317 | 0,5% | 183 | 3,4% |
| Cina | 50.225 | 4,3% | 25.731 | 2,5% | 24.494 | 95,2% |
| Giappone | 12.859 | 1,1% | 16.129 | 1,6% | (3.270) | -20,3% |
| Altri Paesi Asia | 18.587 | 1,6% | 17.977 | 1,8% | 610 | 3,4% |
| Paesi Nafta (USA, Canada e Messico) | 156.139 | 13,2% | 133.388 | 13,1% | 22.751 | 17,1% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 3.599 | 0,3% | 2.218 | 0,2% | 1.381 | 62,3% |
| Altri Paesi | 2.100 | 0,2% | 1.169 | 0,1% | 931 | 79,6% |
| Ricavi netti per area geografica | 1.179.278 | 100,0% | 1.021.345 | 100,0% | 157.933 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | % | 31.12.2021 | % | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Auto | 718.555 | 60,9% | 643.264 | 63,0% | 75.291 | 11,7% |
| Moto | 190.444 | 16,2% | 176.063 | 17,2% | 14.381 | 8,2% |
| Corse | 97.602 | 8,3% | 77.822 | 7,6% | 19.780 | 25,4% |
| Veicoli commerciali | 35.309 | 3,0% | 28.162 | 2,8% | 7.147 | 25,4% |
| Varie | 137.368 | 11,6% | 96.034 | 9,4% | 41.334 | 43,0% |
| Ricavi netti per applicazione | 1.179.278 | 100,0% | 1.021.345 | 100,0% | 157.933 |
Sono costituiti da:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 46.630 | 36.634 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 124 | 798 |
| Contributi vari | 8.762 | 1.827 |
| Altri ricavi | 3.542 | 1.991 |
| Totale | 59.058 | 41.250 |
Nella voce "Riaddebiti vari" sono compresi riaddebiti alle società del gruppo come indicato nell'Allegato 5. Nella voce "Contributi vari" sono contabilizzati crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo per € 3.109 migliaia, per l'energia elettrica e il gas pari a € 3.733 migliaia e per l'acquisto di beni strumentali nuovi per € 397 migliaia. La Società ha inoltre ricevuto contributi per la formazione del personale per un importo di € 197 migliaia, per progetti di ricerca e sviluppo per € 1.307 migliaia, mentre la parte restante si riferisce a contributi vari.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo per € 16.054 migliaia sostenuti nel corso dell'esercizio, che si confronta con € 18.621 migliaia nell'esercizio 2021.
La voce, che include anche l'effetto derivante dalla variazione delle rimanenze occorse nel corso degli esercizi presentati, è così composta:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 497.420 | 427.922 |
| Acquisto materiale di consumo | 36.906 | 30.057 |
| Totale | 534.326 | 457.979 |
I costi sono così ripartiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Trasporti | 28.001 | 21.380 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 54.514 | 40.112 |
| Lavorazioni esterne | 77.875 | 63.071 |
| Lease | 11.569 | 9.618 |
| Altri costi operativi | 109.740 | 94.560 |
| Totale | 281.699 | 228.741 |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente spese per consulenze legali, tecniche e commerciali, viaggi e trasferte, costi per la qualità, nonché costi per assicurazioni.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 164.301 | 155.289 |
| Oneri sociali | 47.695 | 47.919 |
| TFR e altri fondi relativi ai dipendenti | 11.192 | 9.723 |
| Altri costi | 39.262 | 28.476 |
| Totale | 262.450 | 241.407 |
Il numero medio e di fine periodo dei dipendenti della Società, ripartito per categorie e confrontato con l'esercizio precedente, è stato:
| DIRIGENTI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|
| Media anno 2022 | 92 | 1.455 | 1.591 | 3.138 |
| Media anno 2021 | 87 | 1.359 | 1.626 | 3.072 |
| Variazioni | 5 | 96 | -35 | 66 |
| Totale 31.12.2022 | 95 | 1.505 | 1.571 | 3.171 |
| Totale 31.12.2021 | 85 | 1.387 | 1.629 | 3.101 |
| Variazioni | 10 | 118 | -58 | 70 |
La voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 14.984 | 12.249 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 1.243 | 1.160 |
| Concessioni, licenze e marchi | 387 | 140 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 6.009 | 5.674 |
| Totale | 22.623 | 19.223 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 3.027 | 2.792 |
| Fabbricati in leasing | 5.100 | 5.103 |
| Impianti e macchinari | 22.815 | 20.798 |
| Attrezzature commerciali e industriali | 9.064 | 9.478 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 1.264 | 1.351 |
| Altre immobilizzazioni materiali in leasing | 2.789 | 3.407 |
| Totale | 44.059 | 42.929 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 0 | 0 |
| Immateriali | 1.153 | 1.955 |
| Totale | 1.153 | 1.955 |
| Totale ammortamenti e perdite di valore | 67.835 | 64.107 |
Per il commento alle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.
Tale voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 18.424 | 9.617 |
| Proventi finanziari | 11.215 | 7.068 |
| Totale proventi finanziari | 29.639 | 16.685 |
| Differenze cambio passive | (24.218) | (10.842) |
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi dei dipendenti | (193) | (145) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (1.571) | (1.663) |
| Oneri finanziari | (8.243) | (5.119) |
| Totale oneri finanziari | (34.225) | (17.769) |
| Totale proventi (oneri) finanziari netti | (4.586) | (1.084) |
Nelle voci Differenze cambio attive e passive sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forwards). Per queste tipologie di contratti la Società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo comunque che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.
I proventi finanziari da partecipazioni ammontano a € 91.431 migliaia (nel 2021: € 48.539 migliaia). La voce è rappresentata dai dividendi distribuiti nel corso del 2022 dalle società controllate Brembo Poland Spolka Zo.o., Corporación Upwards '98 S.A., Brembo Japan Co. Ltd., Brembo Brake India Pvt. Ltd., Brembo Scandinavia A.B., AP Racing Ltd., La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. e Brembo Deutschland GmbH complessivamente per € 68.665 migliaia, da quelli distribuiti dalle società collegate Brembo SGL Carbon Ceramics Brakes S.p.A. e Petroceramics S.p.A. per complessivi € 15.074 migliaia e dalla società Pirelli & C. S.p.A. per € 7.692 migliaia.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 20.211 | 15.760 |
| Imposte (anticipate) e differite | 7.720 | 7.233 |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | 2.076 | 2.215 |
| Totale | 30.007 | 25.208 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | IRES | IRAP | IRES | IRAP | |
| Utile ante imposte | A | 194.927 | 194.927 | 136.436 | 136.436 |
| Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP | B | 171.919 | 188.804 | ||
| C = A +/– B | 194.927 | 366.846 | 136.436 | 325.240 | |
| Aliquota applicabile (%) | D | 24,00% | 3,90% | 24,00% | 3,90% |
| Imposte teoriche | E = D x C | 46.782 | 14.307 | 32.745 | 12.684 |
| Effetto sulle agevolazioni fiscali | F | (2.257) | (8.968) | (7.210) | (9.874) |
| Effetto fiscale sulle differenze permanenti: altri ricavi non tassati al netto dei costi indeducibili |
G | (21.675) | (258) | (11.708) | 898 |
| Effetto fiscale sulle differenze temporanee | H | 32 | 0 | (56) | 0 |
| Altre differenze temporanee | I | (7.260) | (492) | (6.045) | (1.132) |
| Carico d'imposta corrente registrato a Conto economico |
M = somma (E – I) | 15.622 | 4.589 | 7.726 | 2.576 |
| Imposte differite | (298) | 0 | 1.584 | 0 | |
| (Imposte anticipate) | 7.526 | 492 | 4.517 | 1.132 | |
| Effetto sulle agevolazioni fiscali anche di anni precedenti | 1.804 | 272 | 7.096 | 577 | |
| Totale (anticipate) e differite | N | 9.032 | 764 | 13.197 | 1.709 |
| Carico d'imposta totale registrato a Conto economico |
M + N | 24.654 | 5.353 | 20.923 | 4.285 |
Di seguito riportiamo la riconciliazione del carico di imposta teorico con l'effettivo:
L'aliquota fiscale effettiva del 2022 è pari a 15,4% (2021: 18,5%).
La variazione del tax rate nell'anno in corso è dovuta principalmente ai maggiori dividendi incassati dalle consociate estere in regime di participation exemption nel 2022 rispetto a quelli incassati nel 2021.
Stezzano, 2 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
La messa a fuoco lucida e precisa di ambizioni ed esigenze, obiettivi e desideri. In una relazione unica, ciclica e virtuosa fatta di vera partecipazione e conoscenze condivise.
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | ||
|---|---|---|---|---|
| AP Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 |
| Brembo Czech S.r.o. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 |
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden-Echterdingen | Germania | Eur | 25.000 |
| Brembo Inspiration Lab Corp. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 300.000 |
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 |
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 33.798.805 |
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | Dabrowa Gornizca | Polonia | Pln | 144.879.500 |
| Brembo Russia Llc | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 |
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 |
| J.Juan S.A.U. | Barcellona | Spagna | Eur | 150.260 |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 |
| Brembo do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 |
| Brembo Argentina S.A. | Buenos Aires | Argentina | Ars | 62.802.000 |
| Corporación Upwards '98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 |
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 226.565.500 |
| SBS Friction A/S | Svendborg | Danimarca | Dkk | 12.001.000 |
| Brembo México S.A. de C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 |
PATRIMONIO NETTO
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO 31.12.2022
CONTROVALORE IN
EURO
RISULTATO D'ESERCIZIO
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO MEDIO 2022
QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ
VALORE DI BILANCIO
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
RISULTATO D'ESERCIZIO
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO MEDIO 2022
QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ
VALORE DI BILANCIO (EURO)
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | ||
|---|---|---|---|---|
| Brembo SGL Carbon Ceramics S.p.A. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 |
| Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. | Shandong | Cina | Cny | 41.400.000 |
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 |
| Infibra Technologies S.r.l. | Pisa | Italia | Eur | 53.133 |
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS
| QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ |
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO MEDIO 2022 |
RISULTATO D'ESERCIZIO |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO 31.12.2022 |
PATRIMONIO NETTO |
|---|---|---|---|---|---|
| 100,00% 30.719.578 |
4.667.848 | 3.979.840 | 4.769.783 | 33.121.161 | 29.376.151 |
| 100,00% 31.221.692 |
(13.781.424) | (338.475.468) | (388.888.046) | 24.350.724 | 587.242.060 |
| 100,00% | 1.006.934 | 1.006.934 | 1.428.995 | 2.969.151 | 2.969.151 |
| 100,00% | 61.139 | 64.433 | 91.837 | 279.957 | 298.602 |
| 100,00% | 625.643 | 86.341.853 | 139.143.325 | 2.913.614 | 409.829.300 |
| 100,00% 68.255.134 |
16.306.262 | 115.449.881 | 154.713.783 | 152.799.804 | 1.124.331.530 |
| 100,00% 24.366.972 |
17.770.328 | 18.727.740 | 23.797.560 | 271.743.651 | 289.841.776 |
| 100,00% 17.902.583 |
59.290.632 | 277.746.194 | 342.245.881 | 420.102.217 | 1.966.414.458 |
| 100,00% | (325.064) | (24.231.832) | (29.428.056) | 1.138.521 | 86.670.462 |
| 100,00% | 452.356 | 4.807.385 | 6.119.020 | 1.323.642 | 14.721.271 |
| 100,00% 76.395.112 |
6.042.905 | 6.042.905 | 6.808.188 | 52.422.288 | 52.422.288 |
| 100,00% | 2.146.993 | 2.146.993 | 2.674.849 | 14.449.760 | 14.449.760 |
| 100,00% | 3.202.148 | 22.671.510 | 30.641.281 | 11.221.965 | 82.573.455 |
| 99,99% 17.364.178 |
13.674.040 | 1.131.041.262 | 1.514.771.794 | 61.789.925 | 5.448.079.532 |
| 99,99% 18.044.494 |
3.648.404 | 19.858.963 | 24.506.451 | 18.729.790 | 105.609.790 |
| 98,62% | 991.561 | 135.521.237 | 135.521.237 | 421.710 | 79.493.797 |
| 68,00% | 2.103.795 | 2.103.795 | 2.805.146 | 18.987.604 | 18.987.604 |
| 66,00% 79.631.522 |
3.013.634 | 21.336.818 | 22.678.644 | 63.534.303 | 467.498.108 |
| 60,00% 19.283.850 |
32.390.897 | 229.330.627 | 308.101.107 | 86.583.339 | 637.097.523 |
| 60,00% 18.246.390 |
129.257 | 961.620 | 758.751 | 8.284.963 | 61.611.129 |
| 49,00% 12.579.053 |
39.504.075 | 41.632.436 | 55.408.940 | 145.248.308 | 154.921.844 |
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS
Allegato 2
| QUOTA POSSEDUTA VALORE DI BILANCIO DALLA SOCIETÀ |
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO MEDIO 2022 |
RISULTATO D'ESERCIZIO |
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO 31.12.2022 |
PATRIMONIO NETTO |
|---|---|---|---|---|
| 50,00% 24.242.684 |
32.063.295 | 32.063.295 | 59.218.336 | 59.218.336 |
| 50,00% 2.839.273 |
(24.006) | (176.640) | 5.602.370 | 41.223.360 |
| 20,00% | 541.951 | 541.951 | 7.546.706 | 7.546.706 |
| 52.205 20,00% |
52.205 | 896.385 | 896.385 |
| RIVALUTAZIONI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| CATEGORIE DI BENI (IN EURO) | COSTO STORICO | ART. 10 L. 72/83 | LEGGE 413/91 E ART. 2425 C.C. |
ART. 2501 C.C. | LEGGI 342/00 E 350/03 |
VALORE ISCRITTO AL 31.12.2022 |
| Immobilizzazioni immateriali: | ||||||
| Costi di sviluppo | 243.348.874 | 243.348.874 | ||||
| Brevetti | 26.250.268 | 3.282.081 | 29.532.349 | |||
| Marchio | 10.568.353 | 4.657.443 | 15.225.796 | |||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 108.253.610 | 775 | 108.254.385 | |||
| Totale | 388.421.105 | 775 | 0 | 7.939.524 | 0 | 396.361.404 |
| Immobilizzazioni materiali: | ||||||
| Terreni | 21.123.987 | 21.123.987 | ||||
| Fabbricati | 92.462.218 | 354.205 | 1.743.267 | 94.559.690 | ||
| Impianti e macchinari | 391.403.373 | 810.721 | 2.284.482 | 394.498.576 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 185.731.326 | 207.216 | 2.300.755 | 188.239.297 | ||
| Altri beni | 28.909.979 | 90.034 | 217.649 | 29.217.662 | ||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 9.529.414 | 9.529.414 | ||||
| Totale | 729.160.297 | 1.462.176 | 1.743.267 | 4.802.886 | 0 | 737.168.626 |
| Totale immobilizzazioni | 1.117.581.402 | 1.462.951 | 1.743.267 | 12.742.410 | 0 | 1.133.530.030 |
| RIVALUTAZIONI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| CATEGORIE DI BENI (IN EURO) | COSTO STORICO | ART. 10 L. 72/83 | LEGGE 413/91 E ART. 2425 C.C. |
ART. 2501 C.C. | LEGGI 342/00 E 350/03 |
VALORE ISCRITTO AL 31.12.2022 |
| Immobilizzazioni immateriali: | ||||||
| Costi di sviluppo | 159.959.744 | 159.959.744 | ||||
| Brevetti | 26.122.010 | 26.122.010 | ||||
| Marchio | 9.435.734 | 9.435.734 | ||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 92.598.462 | 92.598.462 | ||||
| Totale | 288.115.950 | 0 | 0 | 0 | 0 | 288.115.950 |
| Immobilizzazioni materiali: | ||||||
| Fabbricati | 55.083.588 | 17.626 | 55.101.214 | |||
| Impianti e macchinari | 285.140.230 | 810.721 | (5.973.712) | 279.977.239 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 172.830.677 | 207.216 | (6.294.094) | 166.743.799 | ||
| Altri beni | 24.717.482 | 90.034 | 24.807.516 | |||
| Totale | 537.771.977 | 1.125.597 | 0 | 0 | (12.267.806) | 526.629.768 |
| Totale fondi | 825.887.927 | 1.125.597 | 0 | 0 | (12.267.806) | 814.745.718 |
Totale generale 318.784.312
| NATURA E DESCRIZIONE (IN EURO) | IMPORTO | POSSIBILITÀ DI UTILIZZO (*) |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 34.727.914 | |
| Riserve di utili | 647.973.208 | |
| di cui: | ||
| Riserva legale | 6.945.584 | B |
| Riserva straordinaria | 77.475.896 | A, B, C |
| Riserva ammortamenti anticipati tassata | 556.823 | A, B, C |
| First Time Adoption (FTA) | 9.737.121 | A, B, C |
| Riserva ex art. 6 c. 2 D.Lgs. 38/2005 | 304.303 | B |
| Avanzo di fusione | 9.061.857 | A, B, C |
| Riserva di hedging | 23.960.300 | B |
| Utili/perdite da valutazione a fair value | 15.202.560 | B |
| Utili a nuovo | 504.728.764 | A, B, C |
| Riserve di capitale | 14.910.308 | |
| di cui: | ||
| Sovrapprezzo azioni (**) | 26.650.263 | A, B, C |
| Riserva di rivalutazione | 12.966.123 | A, B, C |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | (24.804.426) | |
| Fondo L. 46/82 | 98.348 | A, B, C |
| Utile dell'esercizio 2022 | 164.919.102 | |
| Totale | 862.530.532 | |
| Quota non distribuibile del patrimonio netto al 31 dicembre 2022 | ||
| Costi di sviluppo non ammortizzati | ||
| Riserve non distribuibili | ||
| Vincolo per riserva azioni proprie in portafoglio | ||
| Totale non distribuibile | ||
| Residua quota distribuibile | ||
| Altre informazioni: esposizione analitica del patrimonio ex art. 109 del TU | ||
| Importo delle riserve di PN con vincolo fiscale | 16.264.107 |
RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI EFFETTUATE
NEI TRE PRECEDENTI ESERCIZI PER ALTRE RAGIONI CLASSIFICAZIONE NEL PROSPETTO
DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
(*) Possibilità di utilizzo:
A: per aumento di capitale;
B: per copertura perdite;
C: per distribuzione ai soci.
(**) La riserva per sovrapprezzo azioni è distribuibile solo nel caso in cui la riserva legale raggiunga il quinto del capitale sociale.
| RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI EFFETTUATE NEI TRE PRECEDENTI ESERCIZI PER ALTRE RAGIONI |
CLASSIFICAZIONE NEL PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO |
||
|---|---|---|---|
| QUOTA DISPONIBILE | PER ALTRE RAGIONI | PER COPERTURA PERDITE | AL 31.12.2022 |
| Capitale Sociale | |||
| Altre riserve | |||
| 77.475.896 | Altre riserve | ||
| 556.823 | Altre riserve | ||
| 9.737.121 | Altre riserve | ||
| 304.303 | Altre riserve | ||
| 9.061.857 | Altre riserve | ||
| 23.960.300 | Altre riserve | ||
| 15.202.560 | Utili/(Perdite) portati a nuovo | ||
| 504.728.764 | Utili/(Perdite) portati a nuovo | ||
| 26.650.263 | Altre riserve | ||
| 12.966.123 | Altre riserve | ||
| Altre riserve | |||
| 98.348 | Altre riserve | ||
| Risultato d'esercizio | |||
| 680.742.358 (*) | Patrimonio netto | ||
| 83.389.130 | |||
| 39.467.163 | |||
| 24.804.426 | |||
| 147.743.800 (**) | |||
| 533.081.639 () (*) | |||
Importo delle riserve di PN con vincolo fiscale 16.264.107
(*) Possibilità di utilizzo:
A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.
(**) La riserva per sovrapprezzo azioni è distribuibile solo nel caso in cui la riserva legale raggiunga il quinto del capitale sociale.
| 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| PARTI CORRELATE | |||||
| (IN EURO) | VALORE DI BILANCIO |
TOTALE | ALTRE (*) | SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE E J.V. |
% |
| a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
|||||
| Crediti commerciali | 256.893.421 | 119.529.372 | 10.980 | 119.518.392 | 46,53 |
| Altre attività finanziarie corrrenti | 195.797.953 | 195.727.178 | 0 | 195.727.178 | 99,96 |
| Altre passività non correnti | (666.702) | (104.776) | (104.776) | 0 | 15,72 |
| Benefici ai dipendenti | (18.141.745) | (3.416.140) | (3.416.140) | 0 | 18,83 |
| Altre passività finanziarie correnti | (94.418.856) | (94.108.877) | 0 | (94.108.877) | 99,67 |
| Debiti commerciali | (251.363.140) | (36.114.732) | (737.582) | (35.377.150) | 14,37 |
| Altre passività correnti | (67.832.533) | (3.725.902) | (3.597.583) | (128.319) | 5,49 |
| b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto economico |
|||||
| Ricavi da contratti con clienti | 1.179.278.192 | 215.033.127 | 0 | 215.033.127 | 18,23 |
| Altri ricavi e proventi | 59.057.712 | 45.655.004 | 163.776 | 45.491.228 | 77,31 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | (534.325.944) | (149.707.830) | (3.993) | (149.703.837) | 28,02 |
| Altri costi operativi | (281.699.057) | (28.314.154) | (8.232.301) | (20.081.853) | 10,05 |
| Costi per il personale | (262.449.553) | (6.272.484) | (6.272.225) | (259) | 2,39 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (4.585.636) | 9.235.389 | 231.243 | 9.004.146 | -201,40 |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 91.431.292 | 91.431.292 | 7.691.623 | 83.739.669 | 100,00 |
(*) Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
| PARTI CORRELATE | |||
|---|---|---|---|
| SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE E J.V. % |
ALTRE (*) | TOTALE | VALORE DI BILANCIO |
| 89.655.274 43,52 |
6.660 | 89.661.934 | 206.008.370 |
| 0 156.916.076 99,96 |
156.916.076 | 156.980.551 | |
| 0 0 |
0 | 0 | |
| 1,20 | (209.659) | (209.659) | (17.458.849) |
| 0 (72.213.059) 99,61 |
(72.213.059) | (72.494.448) | |
| (31.370.823) 14,32 |
(906.554) | (32.277.377) | (225.338.634) |
| (126.748) 17,55 |
(14.572.208) | (14.698.956) | (83.741.684) |
(IN EURO)
a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate
b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate
(*) Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
sulle voci del Conto economico
Altre passività correnti (67.832.533) (3.725.902) (3.597.583) (128.319) 5,49
| 16,58 | 169.336.287 | 0 | 169.336.287 | 1.021.344.799 |
|---|---|---|---|---|
| 86,85 | 35.806.087 | 17.847 | 35.823.934 | 41.250.355 |
| 23,37 | (107.020.547) | 0 | (107.020.547) | (457.979.093) |
| 11,48 | (17.289.550) | (8.971.680) | (26.261.230) | (228.741.416) |
| 3,04 | (9.282) | (7.325.736) | (7.335.018) | (241.406.999) |
| -492,95 | 5.359.577 | (17.547) | 5.342.030 | (1.083.686) |
| 100,21 | 44.819.978 | 3.821.925 | 48.641.903 | 48.538.697 |

Deloitte & Touche S.p.A. Via Matris Domini,3 24121 Bergamo Italia
Tel: + 39 02 83327035 Fax: + 39 035 219466 www.deloitte.it
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014
Agli Azionisti di Brembo S.p.A.
costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio separato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (di seguito sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
contabile da parte di un altro revisore che, in data 21 marzo 2022, ha espresso un giudizio senza rilievi su tale bilancio.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a resp le entità a esse correlate. DTTL e cias www.deloitte.com/about.
© Deloitte & Touche S.p.A.
2
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente signif nella formazione del nostro giudizio sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
| Test di impairment | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione della revisione |
La Società iscrive immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature, pari a euro 210 milioni, diritti di utilizzo di beni in leasing, pari a euro 65 milioni, costi di sviluppo pari a euro 83 milioni, altre attività immateriali, pari a euro 25 milioni, e partecipazioni pari a euro 452 milioni. |
||
| Le attività materiali, immateriali e le partecipazioni sono state allocate alle cash generating unit |
|||
| La metodologia adottata dalla Società per assicurarsi che le attività rientranti quello recuperabile sono articolate e soggette a stime. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori circa parametri o eventi futuri, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa attesi, per il periodo esplicito del budget e del piano, alla determinazione dei flussi cassa normalizzati, nonché al tasso di crescita di lungo termine (c.d. g-rate) alla base della stima del valore terminale e, in ultimo, alla determinazione del tasso di attualizzazione. |
|||
| In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle ipotesi e assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle attività materiali, immateriali e partecipazioni precedentemente richiamate abbiamo ritenuto che il test di impairment rappresenti un aspetto chiave della revisione. |
|||
| attività sopra elencate è riportata nella nota 3. Partecipazioni, nonché nelle | |||
| Procedure di revisione svolte |
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità utilizzate dalla Direzione per la assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment. |
||
| procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti: rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di effettuazione del test di impairment; |
analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
3
fornita dalla Società sul test di impairment a quanto previsto dallo IAS 36.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards 38/05 e, nei termini previsti dalla Legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad zo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla Legge, sul processo di
complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi ISA Italia individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio separato.
4
contabile svolta in conformità ai principi ISA Italia, abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabi italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
legale del bilancio separato e consolidato della Società per gli esercizi dal 2022 al 2030.
5
par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società
Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il
Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF European Single Electronic Format dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio separato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio separato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli Amministratori di Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Società al 31 dicembre, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio separato e la loro conformità alle norme di Legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul gover -bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di Legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio separato di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di Legge.
6
39/10, rilasciata sulla base
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Socio
Bergamo, 20 marzo 2023
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea dei Soci di Brembo S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
con la presente Relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") e nel rispetto delle raccomandazioni fornite dalla CO.N.SO.B. (la "CONSOB") con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, il Collegio Sindacale riferisce sull'attività svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e sino alla data odierna, in conformità alla normativa di riferimento e tenuto anche conto delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (il "CNDCEC").
Il Collegio sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di Brembo S.p.A. (di seguito, "Brembo") tenutasi il 23 aprile 2020 ed è così costituito1 :
Si segnala che a seguito delle dimissioni comunicate con effetto immediato, in data 29 aprile 2022, da parte della Prof.ssa Paola Tagliavini – Sindaco Effettivo, appartenente alla Lista di Maggioranza e nominata dall'Assemblea in data 23 aprile 2020 – è subentrata ai sensi di legge e di Statuto il Sindaco Supplente Dott.ssa Stefania Serina, appartenente alla medesima lista, sino al termine dell'attuale mandato. Si segnala altresì che il Collegio Sindacale scade dall'incarico, per compiuto mandato, con l'Assemblea degli Azionisti chiamata in data 20 Aprile 2023 ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2022.
Ai sensi dell'art. 144-quinquesdecies del Regolamento Emittenti, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti il Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, capi V, VI e VII del cod. civ., è pubblicato dalla CONSOB sul proprio sito internet (www.CONSOB.it). Si osserva che l'art. 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti (obblighi di informativa alla CONSOB) prevede che chi riveste la carica di componente l'organo di controllo di un solo emittente non è soggetto agli obblighi di informativa previsti dal citato articolo, e in tale caso non è presente negli elenchi pubblicati dalla CONSOB. La Società riporta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari i principali incarichi rivestiti dai componenti il Collegio Sindacale. Il Collegio dà atto in questa sede di aver verificato il rispetto, da parte di tutti i propri componenti, delle richiamate disposizioni regolamentari della CONSOB in tema di "limite al cumulo degli incarichi".
Avuto riguardo alle applicabili Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal CNDCEC e, segnatamente, alla norma Q.1.1. relativa all'autovalutazione del Collegio (periodico processo interno di valutazione circa la ricorrenza e la permanenza dei requisiti di idoneità dei componenti e circa la correttezza e l'efficacia del proprio funzionamento), si dà atto che il Collegio ha consegnato la propria apposita relazione al Consiglio di Amministrazione, che l'ha esaminata e ne ha preso
1 La nomina è avvenuta sulla base delle due liste depositate, rispettivamente, dal socio di maggioranza, Nuova FourB S.r.l., e da un raggruppamento di società di gestione del risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente dello 2,27836% circa del capitale sociale).
atto nella riunione consiliare del 2 marzo 2023. In ossequio alla normativa applicabile, le analisi di tale natura del Collegio si sono limitate alla verifica della composizione dell'organo di controllo nell'ambito dell'attività di autovalutazione annuale degli organi sociali, e l'esito dell'ultima verifica, sulla base di dichiarazioni individuali dei Sindaci, è riportato nella Relazione Governo e Assetti Proprietari 2022. Sono stati verificati i requisiti di indipendenza, per come prevista dall'articolo 148, comma 3, del TUF e dal Codice di Corporate Governance di Brembo (aggiornato e approvato dal Consiglio di amministrazione il 17 dicembre 2021 - in seguito in breve "CCG Brembo"), che fa propri quelli previsti dal Codice di Corporate Governance - edizione 2020 (in seguito in breve "CCG 2020"), di onorabilità e professionalità ex comma 4 dello stesso art. 148 del TUF, e il già menzionato "limite degli incarichi". Oltre a tali verifiche, sulla base delle attuali best practice, il Collegio ha tenuto conto anche dei seguenti elementi di autovalutazione: aggiornamento professionale dei componenti, svolgimento delle riunioni, frequenza, durata e modalità di partecipazione, disponibilità di tempo, rapporti di fiducia e collaborazione tra i componenti, flussi informativi tra i medesimi. Il Collegio, sotto la propria responsabilità, non ha riscontrato carenze in merito all'idoneità dei suoi componenti o all'adeguata composizione dell'organo ed al suo funzionamento.
In ossequio al principio Q.1.6 ("Retribuzioni") delle predette Norme di comportamento, avuto riguardo alla scadenza naturale del proprio mandato, il Collegio ha reso al Consiglio di Amministrazione (che ne ha preso atto nella richiamata riunione consiliare del 2 marzo 2023) apposita relazione per consentire all'organo amministrativo il migliore apprezzamento della stessa al fine della formulazione all'Assemblea annuale degli Azionisti della proposta di remunerazione dell'Organo di controllo di prossima nomina.
Il Collegio Sindacale ha assolto i compiti di vigilanza prescritti dall'art. 2403 cod. civ. e dall'art. 149 del TUF e, altresì, svolto le funzioni di vigilanza previste dall'articolo 19 del D. Lgs. 39/2010, avuto riguardo alla sua identificazione quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile, vigilando sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati dalla Società e sul loro concreto funzionamento, nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dalle disposizioni regolamentari vigenti in materia. Esso ha inoltre vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.
Per lo svolgimento della suddetta attività di vigilanza sono stati acquisiti i necessari elementi informativi sia attraverso frequenti incontri con i responsabili delle competenti strutture aziendali, specie quelle di controllo, sia attraverso la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati di governance; si tratta del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (di seguito anche CCRS) - che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (di seguito anche Comitato OPC) e i relativi compiti, di cui alla Procedura delle Operazioni con Parti correlate adottata dalla Società ai sensi dell'art. 4 del Regolamento CONSOB di cui alla delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e modificato da ultimo con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 (in attuazione del D.Lgs.49/2019 di recepimento della SHRD - UE Direttiva 2017/828) - , del Comitato Remunerazione e Nomine e dell'Organismo di Vigilanza istituito in attuazione del D.Lgs. 231/2001.
Nel corso dell'esercizio 2022, il Collegio Sindacale:
Ai sensi dell'art. 153 del TUF e dell'art. 2429, comma 2, cod. civ. , tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB, e sulla base delle principali evidenze acquisite nell'adempimento delle proprie funzioni, si riferisce quanto segue.
sensi dell'articolo 123-bis del TUF, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 2 marzo 2023 e disponibile sul sito internet della Società. Si precisa che come richiesto dal format di Borsa e dal Comitato per la Governance, è stato predisposto un paragrafo ad hoc (paragrafo 16) dove è stata riportata in sintesi l'analisi comparativa delle relative Raccomandazioni identificate dal Comitato per la Corporate Governance nella Lettera del 25 Gennaio 2023 alle prassi adottate in Brembo. L'analisi, che risulta essere in linea con i risultati della Board Perfomance Evaluation 2022 svolta da Russell Reynolds Associates, evidenzia un buon livello di attuazione del Codice in Brembo e di applicazione delle Raccomandazioni 2023 del Comitato.
2 www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance
Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo
In merito a quanto sopra, il Collegio non ha osservazioni particolari da riferire, non ha effettuato segnalazioni all'organo amministrativo ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 25-octies del D.Lgs. 14/2019, e non ha ricevuto segnalazioni da creditori pubblici qualificati, ex art. 25-novies D.Lgs. 14/2019.
3 Il 23 Aprile 2020 il Consiglio, previo parere non vincolante del Collegio Sindacale, ha confermato il Chief Administration & Finance Officer (Direttore Amministrazione e Finanza), Dott. Andrea Pazzi, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari. L'incarico ha durata sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
4 In merito all'incarico di revisione, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 22 aprile 2021, ha affidato, sulla base della proposta motivata presentata dal Collegio Sindacale, l'incarico di revisione legale dei conti, alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per gli esercizi dal 2022 al 2030.
annuali (RFA) nel formato elettronico unico di comunicazione (European Single Electronic Format - ESEF), la società ha completato il progetto di implementazione dei requisiti del Regolamento ESEF già per l'esercizio 2021. La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2022 è stata quindi predisposta nel formato XHTML marcando alcune informazioni del bilancio consolidato IFRS e le relative note con le specifiche Inline XBRL.
con il Chief Administration and Finance Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società e con la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., anche al fine dello scambio di dati e informazioni, analizzando altresì la metodologia impiegata ai fini dell'Impairment test;
Si dà atto che nel corso dell'attività di vigilanza sopra descritta non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione. L'Internal Audit, la Funzione Legale, l'Head of Risk Management e l'Organismo di vigilanza, che il Collegio Sindacale ha periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze. La relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.
5 D. Lgs. 184/2021 – Delitti in Materia di Strumenti di Pagamento Diversi dai Contanti; D. Lgs. 195/2021 – Delitti Ricettazione, Riciclaggio, Autoriciclaggio ed Impiego di Denaro, Beni o Utilità di Provenienza Illecita; Legge 9 marzo 2022, n. 22 - Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale.
Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti aventi responsabilità strategica
Le caratteristiche delle politiche remunerative di breve e lungo periodo per l'esercizio 2023, approvate dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 2 marzo 2023, sempre previo pareri del Comitato Remunerazione e Nomine e del Collegio Sindacale, sono illustrate nella Relazione sulle Remunerazioni 2022 e sui compensi corrisposti, relazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, disponibile sul sito internet di Brembo, la cui prima sezione sarà sottoposta all'esame e al voto vincolante dell'Assemblea dei Soci del 20 Aprile 2023.
Vigilanza sul processo di informativa sull'indipendenza della società di revisione, in particolare per la prestazione di servizi non di revisione
La Società di Revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il Bilancio d'esercizio della Società e con il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022.
Con riferimento al formato XHTML e alla marcatura, la società di revisione ne attesta la conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato, anche sulla base delle recenti indicazioni di Assirevi (doc. 252 del 6 marzo 2023);
nella Relazione della Società di Revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. n. 39/2010, così come modificati dal D.Lgs. n. 135/2016, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni. Al miglioramento continuo del processo di informativa finanziaria, viene assicurata la dovuta e costante attenzione da parte del Collegio sindacale; la relazione aggiuntiva, già posta all'attenzione dell'Organo amministrativo, si presenta quale sintesi di elementi già condivisi nel tempo.
Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della Società di Revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.
Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla Società di Revisione, pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | ||
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione: | ||
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| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati all'emissione di | ||
| un'attestazione: | ||
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| Corrispettivi della società di revisione per prestazione di altri servizi: | ||
| Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione per prestazione di servizi: | ||
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Per quanto riguarda detti incarichi differenti da quelli di revisione (non appartenenti a quelli vietati ex art. 5, paragrafo 1 del Regolamento (UE) 537/2014) e il relativo corrispettivo, il Collegio Sindacale li ha ritenuti adeguati alla dimensione e alla complessità dei lavori effettuati e, quindi, compatibili con l'incarico di revisione legale, non risultando anomalie tali da incidere sui criteri d'indipendenza della Società di Revisione.
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presentate denunce ex art. 2408 cod. civ. né sono pervenuti esposti di altro genere.
Il Collegio Sindacale ha verificato che nella Relazione Finanziaria 2022 gli Amministratori, aderendo alle raccomandazioni di CONSOB e dell'ESMA (European Securities and Markets Authority), abbiano incluso le informazioni circa le valutazioni effettuate dalla Società in relazione al Conflitto russo-ucraino e le conseguenti azioni messe in atto dalla stessa per contenere gli effetti negativi provocati dalla crisi sul proprio business.
Quanto all'Assemblea annuale convocata per il 20 aprile 2023, il Collegio rileva che con il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 "Cura Italia" convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 (come da ultimo prorogato in forza del D.L. 29 dicembre 2022, n. 198 "Milleproroghe" convertito in legge 24.02.2023, n. 14) viene autorizzato lo svolgimento "a porte chiuse" delle assemblee ordinare e straordinarie, consentendo alle società di prevedere negli avvisi di convocazione, anche in deroga alle disposizioni statutarie, il ricorso a quegli strumenti - quali il voto per corrispondenza, il voto elettronico, la partecipazione in assemblea con mezzi di telecomunicazione, il rappresentante designato – che consentono l'intervento in assemblea e l'espressione del diritto di voto senza la necessaria presenza fisica dei soci in un unico luogo.
In merito, il Collegio opererà in stretto coordinamento con il Consiglio di Amministrazione affinché l'Assemblea possa essere ordinatamente celebrata, e i diritti degli azionisti regolarmente esercitati, nel rispetto delle suddette disposizioni.
Preso atto del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale, tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, non ha obiezioni da formulare in merito alla sua approvazione, alla proposta deliberativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla distribuzione di un dividendo (ordinario) lordo di € 0,28 per azione (ordinaria) in circolazione, e al "riporto a nuovo" del residuo risultato di esercizio accertato.
Il Collegio, infine, nel rammentare che con l'Assemblea annuale dei Soci giunge a naturale scadenza l'incarico riconosciutogli, ringrazia per la fiducia accordata.
Milano, 20 marzo 2023
Dott.ssa Raffaella Pagani (Presidente) Dott. Mario Tagliaferri (Sindaco Effettivo) Dott.ssa Stefania Serina (Sindaco Effettivo)
2 marzo 2023
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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