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Revo Insurance

Annual Report Mar 29, 2023

4376_10-k_2023-03-29_a540f796-fa2c-49a6-833d-e6e97249726a.pdf

Annual Report

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2022 BILANCIO CONSOLIDATO

Migliorare il futuro

delle aziende, dei nostri partner, delle persone

1 INDICE

T

REVO Insurance S.p.A.

2 INDICE

Sede legale: Viale dell'Agricoltura 7, 37135 Verona, Italia Sede operativa: Via Mecenate 90, 20138 Milano, Italia

Cod. Fisc./P.IVA e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Verona 05850710962 Impresa autorizzata all'esercizio delle assicurazioni con provvedimento ISVAP n. 2610 del 3 giugno 2008 iscritta all'Albo delle Imprese di Assicurazione e Riassicurazione presso IVASS, sez. I, al n. 1.00167; Capogruppo del gruppo REVO Insurance iscritto all'Albo Gruppi presso IVASS al n. 059

www.revoinsurance.com

Informazioni generali 7
Informazioni societarie 7
Struttura gruppo e area di consolidamento 8
Aree di attività del gruppo 8
Relazione sulla gestione 10
Scenario di mercato 10
Normativa di settore 12
Principali eventi societari 12
Andamento generale 15
Andamento della gestione assicurativa 18
Evoluzione del portafoglio assicurativo e della rete commerciale 19
Sinistri 21
Oneri di acquisizione e spese generali 23
Lavoro estero24
Politica riassicurativa 24
Principali nuovi prodotti lanciati sul mercato 25
Linee seguite nella politica degli investimenti e redditività conseguita 26
Politiche retributive e informazioni relative al personale 28
Andamento della società controllata 30
Dati di sintesi dell'esercizio 2022 di Gruppo 30
Solvency II – Margine di solvibilità 31
Obiettivi e politica di gestione dei rischi e politica di copertura delle società incluse nel consolidato 31
Vertenze in corso 33
Rapporti patrimoniali ed economici con società controllanti, collegate, consociate e altri parti correlate 33
Altri eventi significativi avvenuti durante l'esercizio 34
Principali fatti verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio 34
Evoluzione prevedibile della gestione 34
Azioni proprie in portafoglio e relativa movimentazione 35
Rapporti con pubbliche amministrazioni e altri soggetti 35
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 35
Prospetti contabili consolidati 37
Situazione patrimoniale 38
Conto Economico 40
Conto economico complessivo 41
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 42
Rendiconto finanziario (metodo indiretto) 43
Nota Integrativa 44
Parte generale 45
Parte A – Criteri Generali di redazione 46
Area di consolidamento 46
Metodo di consolidamento 46
Pagamenti basati su azioni 47
Cariche sociali e direttive 6
Utile per azione 47
Operazioni in valuta 47
Nuovi principi contabili in vigore 48
Nuovi principi contabili non ancora entrati in vigore 48
Parte B – Criteri Generali di valutazione 56
Stato patrimoniale attivo 56
Attività immateriali 56
Attività materiali56
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 57
Investimenti57
Crediti diversi 60
Altri elementi dell'attivo 60
Disponibilità liquide 61
Stato patrimoniale passivo 62
Patrimonio netto di pertinenza del gruppo62
Patrimonio netto di competenza di terzi63
Accantonamenti 63
Riserve tecniche 63
Passività finanziarie 63
Debiti 64
Altri elementi del passivo 64
Altre informazioni 64
Conto Economico 66
Premi netti 66
Commissioni attive 66
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari valutati a fair value rilevato a conto economico 66
Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 66
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 66
Altri ricavi 66
Oneri netti relativi ai sinistri 67
Commissioni passive 67
Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture67
Oneri derivanti da altri investimenti finanziari e investimenti immobiliari 67
Spese di gestione67
Altri costi 68
Imposte 68
Conto economico complessivo 68
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 68
Rendiconto finanziario 68
Uso di stime 68
Parte C – Informazioni sullo stato patrimoniale 70
Attivo 70
Attività immateriali 70
Attività materiali72
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 72
Investimenti73
Crediti diversi 75
Altri elementi dell'attivo 76
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 76
Passivo 76
Patrimonio netto 76
Utile per Azione 78
Dividendi78
Accantonamenti 78
Riserve tecniche 78
Passività finanziarie 81
Debiti 81
Altri elementi del passivo 82
Parte D – Informazioni sul conto economico 83
Ricavi 83
Premi netti 83
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari valutati al fair value rilevato a conto economico 84
Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 84
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 84
Altri ricavi 84
Costi 85
Oneri netti relativi ai sinistri 85
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliare 86
Spese di gestione86
Altri costi 87
Imposte 88
Fair value measurement 90
Parte F – Altre informazioni 91
Elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionale91
Long Term Incentive – Piano LTI 91
Passività potenziali, impegni di acquisto, garanzie, attivi impegnati e collateral 91
Leasing 92
Informazioni relative al personale, agli amministratori e ai sindaci 92
Corrispettivi della revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione 92
Prospetti allegati alla nota integrativa 95
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob
11971/1999 193 114
Relazione del collegio sindacale 115
Relazione società di revisione 137

Cariche sociali e direttive

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Antonia Boccadoro

Amministratore Delegato Alberto Minali

Consiglieri

Ezio Bassi Elena Biffi Claudio Giraldi Elena Pistone Ignazio Maria Rocco di Torrepadula

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Alfredo Michele Malguzzi

Sindaci Effettivi Rosella Colleoni Alessandro Copparoni

Sindaci Supplenti Francesco Rossetti Paola Mazzucchelli

DIRETTORE GENERALE

Alberto Minali

******

SOCIETA' DI REVISIONE KPMG S.p.A.

Informazioni generali

Il presente bilancio è stato predisposto ai sensi del Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 ed è stato redatto in base alle vigenti disposizioni di legge, secondo i criteri di valutazione e i principi contabili internazionali, in seguito richiamati, e corrispondenti alle scritture contabili che riflettono le operazioni attuate dal Gruppo Revo Insurance (in seguito anche "il Gruppo") al 31 dicembre 2022, integrate delle evidenze gestionali interne non direttamente rilevabili dalla contabilità. Il Gruppo è composto dalla società capogruppo Revo Insurance S.p.A. (in seguito anche "la Capogruppo", "la Controllante" "la Società", "la Compagnia") e dalla società controllata Revo Underwriting s.r.l (in seguito anche "la Controllata").

Il bilancio si compone di:

  • Situazione patrimoniale;
  • Conto economico;
  • Conto economico complessivo;
  • Prospetto delle variazioni di patrimonio netto;
  • Rendiconto finanziario (metodo indiretto);
  • Nota integrativa;
  • Prospetti allegati alla nota integrativa.

In ottemperanza alla normativa di settore, al Codice civile nonché ai regolamenti Consob, il seguente fascicolo è inoltre, completo dei seguenti documenti:

  • Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione;
  • Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob 11971/1999 193;
  • Relazione del collegio sindacale;
  • Relazione della società di revisione.

Il documento ufficiale contenente il Bilancio Consolidato 2022, corredato dalla relativa relazione sulla gestione, predisposto secondo i requisiti tecnici previsti dal Reg. UE 815/2019 (European Single Electronic reporting Format - ESEF), è disponibile, nei termini di legge, sul sito internet della Società (www.revoinsurance.com).

Informazioni societarie

Il Gruppo Revo Insurance, iscritto all'albo dei gruppi assicurativi al n. 059, è composto da una Società capogruppo, REVO Insurance S.p.A., impresa di assicurazioni, nata dalla fusione inversa tra Elba Assicurazioni S.p.A. e la controllante Revo S.p.A., e da una società di intermediazione assicurativa, Revo Underwriting s.r.l., operativa dal mese di luglio 2022.

Revo Insurance S.p.A. è una compagnia assicurativa operante nel business danni con sede legale a Verona in Viale dell'Agricoltura, 7.

Revo Underwriting, società preposta a servizi di intermediazione e consulenza in materia assicurativa, opera come MGA Managing General Agency ovvero come agenzia autorizzata a sottoscrivere, emettere e gestire polizze assicurative, utilizzando le licenze e le autorizzazioni possedute dal vettore assicurativo, nonché il proprio capitale di rischio. La Controllata, con sede legale a Milano in via Dei Bossi, 2/A, risulta attiva in qualità di agenzia dal 6 luglio 2022 (data di iscrizione all'albo).

La Capogruppo detiene, al 31 dicembre 2022, un portafoglio di azioni proprie (per un totale di n. 140.953 azioni) pari allo 0,573% del capitale sociale comprendente le sole azioni ordinarie, ed è un soggetto quotato nel mercato Euronext STAR Milan a cui si applicano le norme del regolamento Emittenti Euronext Milan.

Non sono presenti società collegate e società soggette a comune controllo e altre parti correlate.

Il Gruppo è soggetto alla vigilanza da parte di IVASS che ha sede legale in Roma, Via del Quirinale n. 21.

Il bilancio consolidato è sottoposto a procedure di revisione contabile da parte della società di revisione KPMG S.p.A. incaricata della revisione legale dei conti per gli esercizi 2017-2025.

Nel presente fascicolo, gli schemi di bilancio relativi alla situazione patrimoniale e ai dati economici del Gruppo, composto così come sopra descritto, al 31 dicembre 2022 sono comparati con i dati relativi al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021, costituito da Revo S.p.A. e da Elba Assicurazioni S.p.A..

Struttura gruppo e area di consolidamento

La struttura giuridica, organizzativa e gestionale del Gruppo Revo Insurance è lineare, con la Capogruppo che detiene il 100% del Capitale sociale di Revo Underwriting S.r.l., società di intermediazione assicurativa, attiva dal 6 luglio 2022, preposta a servizi di consulenza in materia assicurativa.

Ai sensi del Regolamento IVASS n. 30, di seguito sono riportate le principali partite infragruppo rilevate nel corso del periodo, a prescindere dalla loro significatività.

  • Revo Insurance S.p.A. possiede il 100% del Capitale Sociale, pari a euro 150 mila, di Revo Underwriting S.r.l.;
  • Nel corso del secondo semestre, Revo Underwriting ha effettuato servizi di intermediazione assicurativa per i quali le sono state corrisposte provvigioni attive per euro 67mila, iscritte nei ricavi della Controllata e nei costi della Controllante, incassi premi ancora da ricevere per euro 155 mila, iscritti nei crediti della Controllante e nei debiti della Controllata e, infine, provvigioni ancora da corrispondere alla Controllata per euro 107 mila iscritti tra i crediti della Controllata e tra i debiti della Controllante;
  • REVO Insurance S.p.A. ha effettuato servizi di distacco di personale nei confronti di REVO Underwriting S.r.l. per un importo pari a circa euro 28 mila. Tale importo è iscritto rispettivamente tra i crediti e i ricavi della Controllante e tra i costi e i debiti della Controllata;
  • Nel periodo di riferimento il Gruppo non ha effettuato operazioni infragruppo aventi ad oggetto strumenti derivati.

Aree di attività del gruppo

Il Gruppo Revo Insurance opera nel mercato assicurativo esclusivamente nel business danni.

L'attività assicurativa è esercitata dalla capogruppo Revo Insurance S.p.A.

Con riferimento alla data del 31 dicembre 2022, il Gruppo Revo Insurance opera in Italia e all'estero in LPS1 , nelle seguenti Aree di Attività2 , così come definite dall'art. 2 comma 3 del Codice delle Assicurazioni Private, D.L. 209 del 7 settembre 2005: 1. Infortuni, 2. Malattia, 3. Corpi di veicoli terrestri (esclusi quelli ferroviari), 4. Corpi di veicoli ferroviari, 5. Corpi di veicoli aerei, 6. Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali, 7. Merci trasportate, 8. Incendio ed elementi naturali, 9. Altri danni ai beni, 11. Responsabilità civile aeromobili, 12. Responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fluviali, 13. Responsabilità civile generale, 14. Credito, 15. Cauzione, 16. Perdite pecuniarie di vario genere, 18. Assistenza.

1 Si rileva che a far data dal 4 luglio 2022 la Capogruppo è stata autorizzata ad operare in regime di LPS.

2 Si rileva che l'autorizzazione all'esercizio dei rami malattia, corpi di veicoli terrestri, corpi di veicoli ferroviari, corpi di veicoli aerei, corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali, merci trasportate, responsabilità civile aeromobili, responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fluviali, credito e perdite pecuniarie è stata ottenuta dall'Organo di Vigilanza in data 29 marzo 2022 e che, nella stessa data, è stata riconosciuta alla Compagnia l'estensione all'attività di riassicurazione per i rami infortuni, incendio ed elementi naturali, altri danni ai beni e responsabilità civile generale.

Relazione sulla Gestione

9 INDICE

Relazione sulla gestione

Scenario di mercato

Scenario macroeconomico

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da eventi geopolitici drammatici e dal protrarsi della pandemia da Covid-19 in diverse zone del globo. In un contesto macroeconomico ancora fragile, lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha amplificato il rialzo dei prezzi delle materie prime.

Questa dinamica, associata agli effetti derivanti dall'espansione fiscale del biennio 2020-2021, ha comportato un cambiamento dei paradigmi del mercato finanziario, in particolare per quello che riguarda i rendimenti obbligazionari, con effetti destinati a perdurare nei prossimi anni.

A febbraio si è assistito all'invasione militare delle truppe russe nel territorio ucraino. Oltre alle conseguenze drammatiche sul piano umanitario, il conflitto ha avuto un impatto particolarmente negativo sui flussi commerciali e sui prezzi delle materie prime, in una fase in cui alcune "strozzature" della catena produttiva mondiale, causate dalla pandemia, sembravano in via di risoluzione. Ulteriore incertezza è stata indotta dalle serrate imposte dal governo cinese alle attività industriali e commerciali di ampie regioni del Paese, nel tentativo di contenere una nuova risalita di casi da Covid-19.

Le Banche Centrali hanno dovuto affrontare la difficile gestione di un quadro economico contraddistinto da un rapido deterioramento degli indicatori correnti e prospettici, nonché da un rialzo dell'inflazione particolarmente marcato e persistente. Se nel corso del secondo trimestre l'attività dei banchieri centrali si è focalizzata soprattutto sul controllo dell'inflazione, inducendo aspettative di brusco rialzo dei tassi guida, verso la fine del mese di giugno l'attenzione si è spostata sui rischi di recessione riconducibili a condizioni finanziarie eccessivamente restrittive e ad un potenziale razionamento delle fonti energetiche. Le rilevazioni dei prezzi di inizio autunno hanno riportato il focus sui rischi di un'inflazione troppo distante dagli obiettivi delle Banche Centrali e sulle minacce alla stabilità finanziaria derivanti da una politica monetaria divenuta restrittiva in un lasso temporale particolarmente breve.

In un quadro generale delicato, la Banca Centrale Europea si è mossa inizialmente con cautela, anche in considerazione di un'inflazione europea guidata più dai rincari delle materie prime e dell'energia che non dalla domanda e, a partire dal mese di luglio, ha operato diversi rialzi portando, a fine anno, il tasso sui depositi al 2% e prevedendo ulteriori rialzi nel corso del 2023, che tracciano, in conclusione, il percorso di uscita dai programmi di acquisto dei titoli obbligazionari. Nel corso del periodo analizzato la Federal Reserve ha operato una serie di rialzi progressivi del tasso guida a partire da marzo (arrivando a 425 punti base complessivi a fine anno) e iniziando a ridurre i titoli obbligazionari detenuti nel proprio bilancio, nel tentativo di contenere la base monetaria e il relativo impatto sulle dinamiche dei prezzi.

La crescita registrata nel corso del 2022 nelle principali aree del pianeta è risultata ancora particolarmente positiva, trainata dalla spinta delle riaperture post pandemia e incorporando solo parzialmente gli impatti derivanti dal quadro geopolitico sopra descritto.

Gli effetti recessivi conseguenti alla brusca normalizzazione dei tassi e dal rialzo delle materie prime hanno inciso sul Pil del secondo semestre e sul risultato complessivo del 2022. In particolare, l'Italia ha registrato una crescita dello 0,2% nel primo trimestre rispetto al trimestre precedente e del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel secondo trimestre è proseguita la tendenza di un PIL in progresso dell'1,1% rispetto al primo trimestre e del 5,0% rispetto all'anno precedente, mentre nel terzo e quarto trimestre sono emersi evidenti segni di rallentamento con una crescita dello 0,5% rispetto alla rilevazione di giugno e del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2021. Complessivamente si stima una crescita del 3,8% per il 2022 mentre le previsioni, per gli anni successivi, indicano valori di PIL molto più contenuti.

L'inflazione, già in crescita a partire dalla metà del 2021, ha subito una forte accelerazione nel corso del primo semestre, raggiungendo livelli record sia in Europa che negli Stati Uniti. Al rialzo hanno contribuito soprattutto l'energia e i beni alimentari, ma anche l'inflazione core è risultata in aumento, con l'ampliamento dei beni e servizi interessati dall'accrescimento dei prezzi. La tendenza al rialzo è confermata anche dall'inflazione italiana, passata dal +6,0% del primo trimestre al +12,5% di fine anno.

Scenario assicurativo

In un contesto macroeconomico che vede in primo piano la guerra tra Russia e Ucraina, un rialzo dei prezzi delle materie prime e tassi di inflazione a due cifre, le stime dell'ISTAT confermano un andamento positivo dell'economia italiana con un PIL in crescita, al terzo trimestre, del 2,7% se confrontato con lo stesso periodo 2021. La crescita del PIL è stata significativamente trainata dal settore dei servizi a fronte di una contrazione dei settori agricoli e industriali. Nell'ambito del settore servizi, il comparto assicurativo registra un andamento differente tra le compagnie vita e danni. In particolare, la nuova produzione vita registra un calo, arrivando a toccare il livello più basso degli ultimi otto anni, mentre il comparto danni registra un aumento generalizzato dei premi.

Secondo quanto riportato dagli studi di settore3, nel settore danni alla fine del terzo trimestre 2022, i premi totali delle imprese assicurative e delle rappresentanze italiane del portafoglio diretto italiano si sono attestati a 29,0 miliardi di euro, in aumento del 6,3% rispetto alla fine dello stesso periodo del 2021, quando i premi contabilizzati erano stati pari a 27,2 miliardi di euro e il settore registrava una crescita del 2,8%, guidata dal recupero post pandemico. Quella del terzo trimestre 2022 rappresenta la settima variazione infrannuale positiva consecutiva che ha portato la raccolta premi a sfiorare per la prima volta i 30 miliardi di euro alla fine dei primi nove mesi dell'anno.

L'aumento del totale dei premi danni registrato è ascrivibile, in particolare, alla crescita del settore non-auto, mercato di riferimento della Compagnia, che registra la variazione positiva più alta mai osservata (+11,6%), a fronte di una lieve diminuzione (-0,5%) dei premi del settore auto.

Le coperture relative agli altri rami sono state positivamente influenzate dal recupero della produzione nazionale. Alla crescita complessiva del comparto, pari all'11,6%, hanno contribuito tutti i principali rami assicurativi: i rami infortuni e malattia sono cresciuti rispettivamente del 5,4% e del 14,5%, il ramo Incendio del 7,1% il ramo Altri danni ai beni del 10,6% mentre l'RC generale è cresciuta del 12,1%.

Il business danni evidenzia una crescita anche nel ramo Credito (pari al +30%) e cauzione (pari al +9,6%). Allo sviluppo dei premi del ramo Cauzione ha contribuito anche la spinta che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (in breve PNRR) ha dato al settore degli appalti, mentre alla crescita dei premi del ramo Credito ha contribuito la possibilità delle imprese assicurative di aderire ad un fondo, istituito nel 2020 e del valore di 2 miliardi di euro, che ha consentito agli assicuratori di continuare a fornire coperture assicurative alle imprese in crisi di liquidità a causa della pandemia.

Per il futuro, inoltre, una quota largamente maggioritaria degli operatori stima che le richieste per coperture assicurative possano aumentare nel segmento delle PMI, trainate soprattutto dall'aumento della domanda da parte dei comparti del terziario e, secondariamente, del manifatturiero.

Secondo lo studio "Next Level for Insurance – SME segment" realizzato da Crif, IIA – Italian Insurtech Association e Nomisma, solo il 62% delle PMI italiane dispone oggi di una copertura assicurativa. Tutto il segmento delle piccole e medie imprese italiane, target di riferimento del Gruppo REVO, che conta 4,35 milioni di aziende e che rappresenta il 99,3% delle imprese in attività con un ruolo strategico per il tessuto socioeconomico del Paese, è fortemente sotto assicurato, al punto che 1 milione e 653 mila di queste imprese (ovvero il 38% del totale sulla base del campione analizzato) non dispone di una copertura assicurativa. Le PMI hanno una bassa percezione dei rischi che l'attività imprenditoriale comporta e, di conseguenza, tendono a sottostimare l'impatto che un evento può avere sulla loro attività. Infatti, oltre ad essere un segmento sotto assicurato, è ampiamente diffusa la tendenza a "comprare poco": il 71% delle PMI ha infatti contratto coperture RC verso terzi, il 64% incendio, il 56% furto e solo il 39% per la responsabilità civile amministratori. Per far fronte a questo scenario, la risposta dei player assicurativi per i prossimi dodici mesi è quella di aumentare la

3 Report mensili pubblicati dall'associazione di settore ANIA

consulenza assicurativa che diventerà sempre più strategica per aiutare le imprese a sviluppare il proprio business con una maggiore attenzione ai rischi.

In merito al canale distributivo, la principale forma di intermediazione in termini di quota di mercato (73%) continua ad essere rappresentata dalla rete agenziale, che risulta particolarmente sviluppata nei rami Cauzione, RC generale, RC auto e veicoli marittimi nonché gli altri danni ai beni. Per la prima volta quest'anno, il canale bancario supera la quota di mercato dei broker che si attesta ad una quota dell'8,7%. Tale percentuale risente di tutto il volume dei premi che questi intermediari raccolgono ma che presentano alle compagnie tramite agenzie. Se si tenesse conto nella quota di mercato anche dell'incidenza di questi premi, la percentuale delle agenzie scenderebbe al 49,9% mentre quella dei broker salirebbe al 31,8%.

Da quanto emerge nel report S&P Global Ratings ("Global Insurance Markets: Inflation Bites"), anche nel 2023, nonostante l'inflazione e la concorrenza in alcuni segmenti (in particolare RC auto e sanitario) mettano a rischio i profitti dell'industria assicurativa mondiale, quest'ultima rimarrà uno dei settori con il rating più alto a livello globale. La riduzione del potere d'acquisto dovuta all'aumento del costo della vita potrebbe rallentare la crescita dei premi, mentre la crescita dei premi nel comparto danni risentirà positivamente delle molte coperture obbligatorie e dell'adeguamento dei premi ai nuovi livelli dell'inflazione.

Normativa di settore

Si ricordano, di seguito, alcune novità normative che hanno interessato il settore assicurativo nel corso dell'esercizio 2022:

  • Regolamento IVASS 3 maggio 2022, n. 50: il regolamento, recante disposizioni relative alla comunicazione all'IVASS di dati e informazioni sui premi danni raccolti dalle imprese attraverso i singoli intermediari e tramite attività direzionale, introduce l'obbligo di trasmissione annuale anche da parte delle imprese operanti nei rami Danni delle informazioni sull'attività assicurativa svolta in Italia nei rami danni mediante la compilazione della sezione "Intermediari" del documento disciplinato dall'art. 28-sexies del Regolamento IVASS n. 44/2019 per le imprese operanti nei rami vita;
  • Provvedimento IVASS 7 giugno 2022, n. 121: Il regolamento, pubblicato sulla G.U 22 giugno 2022, n. 144, apporta modifiche e integrazioni al regolamento ISVAP n. 7/2007 concernenti, soprattutto, l'IFRS 17 (Contratti assicurativi);
  • Lettera al mercato IVASS del 3 gennaio 2023 in merito a "Bilancio consolidato IAS/IFRS Informativa sulla transizione all'IFRS 17 di cui all'Allegato 4 del Regolamento n. 7/2007, come modificato dal Provvedimento IVASS 121/2022";
  • Comunicato congiunto Banca D'Italia, Consob, IVASS del 27 ottobre 2022 sul "Bilancio IAS/IFRS al 31/12/2022 – informativa sulla transizione all'IFRS17 e all'IFRS 9";
  • Public Statement dell'ESMA n. 32-339-208 del 13 maggio 2022 con oggetto "Trasparency on implementation of IFRS 17 Insurance Contracts" e relativa all'informativa da fornire in bilancio sugli impatti qualitativi e quantitativi del nuovo principio contrabile IFRS 17.

Principali eventi societari

Il 2022 ha visto la nascita del Gruppo assicurativo REVO Insurance ed è stato un esercizio caratterizzato da numerosi e importanti eventi societari.

Di seguito si riportano i fatti più significativi eventi avvenuti nel corso dell'esercizio:

  • In data 10 gennaio 2022 l'Autorità di Vigilanza comunica, ai sensi e per gli effetti di cui al Regolamento IVASS n. 2, alla società REVO S.p.A., l'istituzione del gruppo assicurativo denominato "Elba Assicurazioni" iscritto nell'Albo Gruppi con il n. 059;
  • In data 19 gennaio 2022, la società REVO S.p.A. rende noto che, l'adesione all'offerta in opzione delle azioni oggetto del diritto di recesso spettante ai titolari di azioni REVO che non avevano concorso all'approvazione

delle modifiche statutarie approvate dall'Assemblea Straordinaria dei Soci in data 4 agosto 2021, è stata pari a n. 259.076 azioni. Di queste n. 45.390 sono azioni in opzione e n. 213.686 azioni richieste in prelazione. L'offerta si è chiusa con la sottoscrizione della totalità delle azioni oggetto di recesso;

  • Facendo seguito a quanto comunicato in data 26 gennaio 2022 in tema di attribuzione dei diritti di assegnazione a beneficio di n. 22.000.000 di azioni ordinarie di REVO S.p.A., con un rapporto di assegnazione di n. 4 diritti di assegnazione ogni n. 10 azioni ordinarie possedute, in data 2 febbraio 2022, vengono attribuiti complessivi n. 8.799.989 diritti di assegnazione, per un numero totale di diritti negoziabili e in circolazione pari a 11.599.989. Tali diritti sono comprensivi anche dei diritti già assegnati in fase di Offerta di Sottoscrizione nonché in fase di conversione delle azioni di Classe B in azioni ordinarie;
  • In data 3 marzo 2022, ai sensi del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan (già AIM Italia), REVO S.p.A., in esecuzione della delibera assunta dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 3 maggio 2021, avvia un programma di acquisto di azioni proprie, utilizzabili dalla Società a servizio di eventuali operazioni di crescita esterna da realizzarsi attraverso scambio di azioni e di piani d'incentivazione riservati al personale aziendale;
  • In data 15 marzo 2022 Claudio Costamagna rassegna le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione e da Presidente di REVO S.p.A., oltre che della controllata Elba Assicurazioni S.p.A.;
  • In data 29 marzo 2022 l'Autorità di Vigilanza rilascia, tramite provvedimento, l'autorizzazione all'estensione dell'attività assicurativa e riassicurativa ai rami 2. Malattia, 3. Corpi di veicoli terrestri (esclusi quelli ferroviari), 4. Corpi di veicoli ferroviari, 5. Corpi di veicoli aerei, 6. Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali, 7. Merci trasportate, 11. Responsabilità civile aeromobili, 12. Responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fluviali (limitatamente alla responsabilità del vettore), 14. Credito e 16. Perdite pecuniarie, nonché all'estensione dell'attività riassicurativa ai rami 1. Infortuni, 8. Incendio ed elementi naturali, 9. Altri danni ai beni e 13. Responsabilità civile generale, di cui all'art. 2, comma 3, del Codice delle Assicurazioni;
  • In data 29 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione approva il "Piano Industriale REVO 2022-2025: verso il futuro!", presentato alla comunità finanziaria e agli organi di stampa in data 31 marzo 2022;
  • In data 4 aprile 2022 l'Assemblea di Elba Assicurazioni S.p.A. delibera di innalzare a sette il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione e di nominare, quali consiglieri: la dott.ssa Antonia Boccadoro, il dott. Claudio Giraldi e il rag. Ezio Bassi;
  • In data 6 aprile 2022 il Consiglio di Amministrazione di REVO S.p.A. coopta la dott.ssa Antonia Boccadoro quale Consigliere della Società e nomina la stessa quale Presidente;
  • In data 23 aprile 2022 l'Assemblea degli azionisti di REVO S.p.A. approva il Bilancio al 31 dicembre 2021 e delibera la nomina di un componente il Consiglio di Amministrazione (dott.ssa Antonia Boccadoro) per la ricostituzione dell'organo consiliare rispetto alla sua composizione originaria confermata in sette membri;
  • In data 3 maggio 2022 viene costituita la società REVO Underwriting S.p.A. per l'esercizio dell'attività di intermediazione e di consulenza assicurativa, attraverso la quale il Gruppo Elba Assicurazioni si dota di una MGA (Managing General Agency), ovvero di un'agenzia autorizzata a sottoscrivere, emettere e gestire polizze assicurative, utilizzando le licenze ed autorizzazioni possedute dal vettore assicurativo, nonché il suo capitale di rischio;
  • In data 1 luglio 2022 entra in funzione la piattaforma proprietaria OverX, nata per facilitare i processi di assunzione, di strutturazione dei prodotti e di intermediazione;
  • In data 5 luglio 2022 IVASS comunica che la Società è stata autorizzata ad operare in regime di LPS nel territorio degli Stati Membri della Comunità Europea, inclusi gli Stati aderenti allo Spazio Economico Europeo;
  • In data 6 luglio 2022 si perfeziona l'iscrizione della MGA REVO Underwriting S.r.l. al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi (RUI) con il numero di iscrizione A000711224;
  • In data 27 luglio 2022 IVASS emana il provvedimento di autorizzazione alla fusione per incorporazione di REVO in Elba Assicurazioni S.p.A. e il 29 luglio REVO procede a depositare, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2501-septies del Codice Civile, sia presso la sede legale della Società in via Mecenate n. 90, 20138 Milano, sia sul sito internet della Società, i documenti sociali relativi al progetto di fusione, procedendo, altresì all'iscrizione dello stesso nel registro delle imprese di Milano;

  • In data 6 settembre 2022 l'Assemblea degli azionisti di REVO S.p.A. approva la fusione per incorporazione della Spac REVO S.p.A. ("REVO") nella controllata Elba Assicurazioni S.p.A. ("Elba Assicurazioni") nonché la quotazione sul segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana. L'efficacia della fusione è resa contestuale alla data di quotazione e la nuova realtà risultante dall'integrazione societaria assume la denominazione di REVO Insurance S.p.A.;

  • In data 10 novembre 2022, viene stipulato l'atto di fusione per incorporazione di REVO in Elba Assicurazioni ad esito della quale Elba Assicurazioni assume la denominazione di REVO Insurance S.p.A.. L'efficacia della fusione è stata subordinata al verificarsi delle seguenti condizioni: (i) il rilascio da parte di Borsa Italiana S.p.A. del provvedimento di ammissione a quotazione sul mercato Euronext Milan delle azioni ordinarie e dei diritti di assegnazione dell'Emittente; (ii) il rilascio da parte di Consob del provvedimento di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo di ammissione alla quotazione sul mercato Euronext Milan delle azioni ordinarie e dei diritti di assegnazione dell'Emittente. È stato inoltre deciso che con la presa effetto dell'operazione di fusione, la sede legale si sarebbe trasferita a Verona in Viale dell'Agricoltura 7;
  • In data 14 novembre 2022, la Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), con provvedimento n. 8898, dispone l'ammissione alla quotazione sul mercato regolamento Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana ("Euronext Milan"), delle azioni ordinarie e dei diritti di assegnazione della Società, la quale, ad esito della fusione per incorporazione di REVO in Elba Assicurazioni, assume la denominazione di REVO Insurance S.p.A. in forma abbreviata "REVO S.p.A.", con sede legale in Verona, Viale dell'Agricoltura 7. La Società presenta inoltre a Borsa Italiana la domanda di ammissione alle negoziazioni su Euronext Milan, segmento STAR, delle azioni ordinarie e dei diritti di assegnazione;
  • In data 15 novembre 2022, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ("Consob") autorizza, con comunicazione n. 0494769/22 la pubblicazione del documento di registrazione, e con comunicazione n. 0494770 la pubblicazione della nota informativa sui titoli e della nota di sintesi (congiuntamente definiti il "Prospetto Informativo"), relativi all'ammissione alle negoziazioni su Euronext STAR Milan delle azioni ordinarie e dei diritti di assegnazione dell'Emittente. Ai sensi di quanto disposto nell'atto di fusione al verificarsi dell'autorizzazione alla quotazione viene resa efficace anche la fusione che, in data 21 novembre 2022, ha determinato inoltre la modifica della denominazione di Elba Assicurazioni in REVO Insurance S.p.A. e il trasferimento della sede legale in Verona;
  • In data 16 novembre 2022 Elba Assicurazioni S.p.A. e REVO S.p.A. depositano presso CONSOB il "Prospetto Informativo" relativo all'ammissione alle negoziazioni su Euronext Star Milan delle azioni ordinarie e dei diritti di assegnazione dell'Emittente. Nella stessa data, Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana") dispone, come da avviso n. 44128, l'inizio delle negoziazioni sul mercato regolamentato Euronext Milan, segmento STAR, delle azioni ordinarie e dei diritti di assegnazione dell'Emittente;
  • In data 21 novembre 2022 sono avviate le negoziazioni delle azioni ordinarie e dei diritti di assegnazione sul mercato regolamentato Euronext Milan, segmento STAR, ("Euronext STAR Milan"), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana") della società REVO Insurance S.p.A., risultante dalla fusione per incorporazione di REVO S.p.A. in Elba Assicurazioni S.p.A.. Alla medesima data risultano in circolazione n. 11.599.989 diritti di assegnazione di REVO (codice ISIN IT0005513103) disciplinati dal Regolamento dei "Diritti di Assegnazione REVO Insurance S.p.A." (i "Diritti di Assegnazione");
  • In data 30 novembre 2022, ai sensi del Regolamento, ai possessori dei Diritti di Assegnazione sono assegnate fino a n. 2.320.000 (due milioni trecento ventimila) massime complessive azioni di compendio REVO di nuova emissione (le "Azioni di Compendio"), ripartite fra tutti i possessori dei Diritti di Assegnazione, secondo il rapporto di assegnazione di n. 1 (una) Azione di Compendio ogni n. 5 (cinque) Diritti di Assegnazione detenuti;
  • In data 6 dicembre 2022 viene modificato lo Statuto sociale di REVO per recepire l'avvenuto annullamento dei Diritti di Assegnazione e l'emissione delle nuove azioni ordinarie di compendio assegnate ai portatori dei Diritti di Assegnazione. A seguito dell'avvenuto annullamento dei n. 11.599.989 Diritti di Assegnazione di REVO in circolazione e della conseguente emissione di n. 2.319.985 nuove azioni ordinarie di compendio, la Società non ha registrato alcuna variazione sull'ammontare originario del capitale sociale;

Al 31 dicembre 2022, REVO Insurance, a seguito dell'operatività intercorsa sulle azioni proprie, detiene un totale di n. 140.953 azioni proprie pari allo 0,573% del capitale sociale.

Andamento generale

A livello di Gruppo, l'andamento della gestione dell'esercizio 2022 è stato caratterizzato dall'avvio e dall'implementazione da parte della Controllante del proprio piano strategico presentato alla comunità finanziaria il 31 marzo 2022, che ha previsto l'ulteriore sviluppo del business assicurativo esistente e l'ampliamento dell'offerta, con il lancio di nuove linee focalizzate su rischi Specialty e Parametrici.

Il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022 presenta un utile prima delle imposte di euro 5.213 mila. Per effetto delle imposte, pari a euro 103 mila, il risultato consolidato si attesta a euro 5.316 mila.

Tale risultato è determinato dall'utile IAS al netto delle imposte registrato da Revo Insurance S.p.A., pari a euro 5.338 mila, parzialmente compensato dalle perdite IAS di Revo Underwriting, pari rispettivamente a euro 22 mila.

A seguire si riporta il conto economico di Gruppo, con evidenza del contributo dato da ogni singola Società inclusa nel perimetro di consolidamento.

Conto Economico REVO Insurance REVO Underwriting Totale
1.1 Premi netti 56.704 - 56.704
1.1.1 Premi lordi di competenza 98.517 - 98.517
1.1.2 Premi ceduti in riassicurazione di competenza -41.812 - -41.812
1.2 Commissioni attive - - -
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari valutati al
1.3 fv rilevato a conto economico -172 - -172
1.3bis Riclassificazione secondo l'overlay approach - - -
1.4 Proventi derivanti da partecipazioni in cont., colleg. e jv - - -
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e inv.
1.5 immobiliari 3.720 - 3.720
1.5.1 Interessi attivi 3.416 - 3.416
1.5.2 Altri proventi - - -
1.5.3 Utili realizzati 304 - 304
1.5.4 Utili da valutazione - - -
1.6 Altri ricavi 2.046 -28 2.018
1 TOTALE RICAVI E PROVENTI 62.300 -28 62.272
2.1 Oneri netti relativi ai sinistri -14.010 - -14.010
2.1.1 Importi pagati e variazione delle riserve tecniche -20.395 - -20.395
2.1.2 Quote a carico dei riassicuratori 6.386 - 6.386
2.2 Commissioni passive - - -
2.3 Oneri derivanti da partecipazioni in contr., coll. e jv - - -
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti
2.4 immobiliari -1.839 - -1.839
2.4.1 Interessi passivi -1.562 - -1.562
2.4.2 Altri oneri - - -
2.4.3 Perdite realizzate -239 - -239
2.4.4 Perdite da valutazione -38 - -38
2.5 Spese di gestione -33.214 1 -33.213
2.5.1 Provvigioni e altre spese di acquisizione -15.180 16 -15.164
2.5.2 Spese di gestione degli investimenti -172 - -172
2.5.3 Altre spese di amministrazione -17.862 -15 -17.877
2.6 Altri costi -7.996 -2 -7.998
2 TOTALE COSTI E ONERI -57.058 -1 -57.059
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.242 -29 5.213
3 Imposte 96 7 103
Utile (Perdita) dell'esercizio al netto delle imposte 5.338 -22 5.316

Al termine dell'esercizio il risultato operativo adjusted è risultato pari a euro 13.879 mila. Tale grandezza economica presenta le seguenti rettifiche rispetto al risultato operativo:

  • Comprende i proventi ed oneri relativi agli investimenti, esclusivamente legati alle cedole maturate e agli scarti di emissione e negoziazione (pertanto vengono escluse riprese e rettifiche di valore e profitti/perdite da realizzo, considerata la loro natura non ricorrente);
  • Esclude gli ammortamenti di periodo degli attivi materiali;
  • Esclude i costi relativi alla liquidazione del fondo TFM, tipicamente non ricorrenti;
  • Esclude i costi straordinari sostenuti per progettualità one-off, tra cui, la fusione, la quotazione (translisting) presso Euronext STAR Milan e l'introduzione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 17;
  • Esclude eventuali costi per debiti finanziari (non presenti alla data);
  • Esclude l'accantonamento per piani di incentivazione LTI.

Di seguito si riporta la tabella che riepiloga i dati del risultato operativo adjusted al 31 dicembre 2022:

Risultato operativo
adjusted
31.12.2022
Premi netti 56.704
Oneri relativi ai sinistri -14.010
Spese gestione -33.213
Altri oneri tecnici -2.128
Altri proventi tecnici 866
Risultato tecnico 8.220
Costi di debito finanziario 0
Proventi/oneri investimenti 1.854
Costi quotazione e altri costi one-off 2.864
Ammortamento attivi materiali 134
Liquidazione agenzie 29
LTI 779
Risultato operativo
adjusted
13.879

Di seguito, per completezza, si riporta il risultato netto adjusted al 31 dicembre 2022, inclusivo delle stesse misure di rettifica apportate al risultato operativo sopra esposto e rettificato della quota di ammortamento del VoBA (value of business acquired) registrata nell'esercizio:

Risultato netto
adjusted
31.12.2022
Risultato netto 5.316
Plus/Minusvalenze da Realizzo -65
Plus/Minusvalenze da Valutazione 209
Costi quotazione e altri costi one-off 2.864
Ammortamento attivi materiali 134
LTI 779
Liquidazione agenzie 29
Ammortamento VoBA 3.909
Aggiustamento imposte -2.422
Risultato netto adjusted 10.753

L'andamento tecnico del portafoglio assicurativo nel corso dell'esercizio è stato caratterizzato da:

  • Un significativo incremento dei premi lordi contabilizzati (+69,5% rispetto al 31 dicembre 2021), grazie a:
    • rafforzamento del team con l'assunzione di n. 35 risorse nella sola area underwriting;
    • estensione delle linee di business con la ricezione dell'autorizzazione da parte di IVASS all'esercizio di nuovi rami danni (come riportato nella sezione "Principali eventi societari");
    • lancio di nuovi prodotti, il cui dettaglio è riportato nel paragrafo dedicato "Principali nuovi prodotti immessi sul mercato";
    • ampliamento della rete distributiva, la cui descrizione è riportata nel paragrafo successivo ("Evoluzione del portafoglio assicurativo e della rete commerciale").

Un Loss Ratio complessivo netto riassicurazione, al 31 dicembre 2022, pari al 24,7% rispetto al 14,3% del 2021, con un aumento degli oneri relativi ai sinistri per euro 8.109 mila (euro 14.010 mila al 31 dicembre 2022 contro euro 5.901 mila del 2021) ascrivibile principalmente all'incremento della variazione della riserva sinistri per euro 5.375 mila e dei sinistri pagati per euro 2.734 mila.

Al 31 dicembre 2022 il nuovo management ha rafforzato la riserva sinistri accantonando maggiori IBNR per euro 1.190 mila rispetto al 2021, ceduti in riassicurazione per euro 192 mila.

In particolare, si evidenzia un incremento della riserva sinistri riferito a dieci sinistri di ingente importo e relativi a coperture sottoscritte negli anni antecedenti al 2022, con un impatto negativo complessivo pari a euro 2.281 mila al netto della riassicurazione. I sinistri ingenti (con valore superiore ad euro 200 mila) riferiti a polizze sottoscritte nel 2022 sono quattro, per un impatto netto pari a euro 821 mila, il cui effetto è stato ridotto grazie all'attivazione della nuova politica riassicurativa.

Saldo tecnico della riassicurazione pari a euro 9.396 mila (euro 5.733 mila al 31 dicembre 2021), a seguito della modifica ed ottimizzazione degli accordi di riassicurazione, con lieve riduzione della quota ceduta nel trattato in Quota Share esistente e l'attivazione di coperture non proporzionali a maggiore protezione del risultato tecnico e della solidità della Compagnia.

Il progetto di sviluppo del business, nel corso del 2022, ha comportato i seguenti principali costi:

  • Maggiori costi sostenuti per il personale dipendente, rispetto al 2021, pari a euro 9.021 mila, a seguito del piano di assunzioni implementato a partire dal mese di dicembre 2021 con l'obiettivo di rinforzare la squadra manageriale in vista dell'attuazione del progetto. In particolare, sono state assunte 35 nuove risorse nella sola area underwriting (su un totale di 53 nuove persone);
  • Maggiori costi per euro 2.864 mila relativi a componenti straordinarie quali le attività di supporto per il processo di fusione e di translisting di REVO sul mercato regolamentato Euronext Growth Milan nonché per l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 17;
  • Ammortamenti di nuovi attivi immateriali per complessivi euro 5.437 mila relative in particolare all'ammortamento del VoBA, come evidenziato sopra, pari a euro 3.909 mila e per la restante parte ad ammortamento per spese software sostenute nell'esercizio per la modifica del sistema contabile in vista anche dell'adozione del nuovo principio contabile internazionale (IFRS 17) e della piattaforma proprietaria OverX;
  • I costi di acquisizione, nella componente provvigioni e altre spese di acquisizione del lavoro diretto e indiretto, sono risultati pari ad euro 41.361 mila, con un aumento rispetto al 31 dicembre 2022 pari a euro 24.679 mila, la cui incidenza è risultata tuttavia coerente con la forte crescita dei premi registrata nel periodo. Le provvigioni ricevute dai riassicuratori sono risultate pari a euro 26.197 mila (pari a 18.732 mila al 31 dicembre 2021), grazie alla crescita dei volumi di business nonché alla modifica degli accordi stipulati.

A seguito delle dinamiche sopra descritte, il C.O.R.4 (Combined Operating Ratio) al lordo della riassicurazione è risultato pari a 82,6% (ai soli fini di una miglior rappresentazione dell'evoluzione, si riporta il C.O.R. di Elba Assicurazioni S.p.A., al 31 dicembre 2021, pari al 62,3%) e, al netto della stessa, pari al 85,5% (pari al 49,7% per Elba Assicurazioni al 31 dicembre 2021). Il C.O.R.5 adjusted, al lordo della riassicurazione, è risultato pari al 78,8% (61,7% al 31 dicembre 2021) e, al netto della stessa, pari al 78,8% (47,8 % al 31 dicembre 2021). Gli effetti della politica riassicurativa sul C.O.R. risultano impattati principalmente dall'effetto della modifica dei trattati, che ha comportato un'estensione del business coperto da riassicurazione e contestualmente una riduzione della percentuale ceduta su contratti proporzionali.

Il risultato finanziario, positivo per euro 1.710 mila (positivo per euro 930 mila al 31 dicembre 2021), ha beneficiato di maggiori proventi finanziari, per euro 1.854 mila, in sensibile miglioramento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio recedente (pari a euro 628 mila), grazie all'implementazione di un'accorta politica d'investimento volta, da un lato, a

4 Ai soli fini espositivi e di migliore comprensione dell'evoluzione dell'andamento della gestione assicurativa vengono riportati, ai fini comparativi, gli indici di Elba Assicurazioni S.p.A. al 31 dicembre 2021. 5 Si precisa che, per il calcolo del C.O.R. adjusted 2021 non è stato considerato il costo derivante della liquidazione del trattamento di fine mandato per

complessivi euro 985 mila, confluito nelle Altre spese di acquisizione. Tale costo infatti è stato compensato dall'utilizzo del relativo Fondo, accantonato nei precedenti esercizi e rientrante nel Conto non tecnico, nella voce Altri proventi. L'effetto sul risultato di periodo è risultato pertanto nullo.

cogliere le opportunità offerte dal contesto di rialzo dei tassi e, dall'altro, ad incrementare la decorrelazione dall'andamento dei mercati finanziari, con conseguente riduzione della volatilità complessiva.

Ai fini di fornire un migliore quadro conoscitivo dell'andamento e del risultato della gestione di Gruppo, si riportano di seguito i dati economici e patrimoniali IAS più significativi della relazione semestrale consolidata 2022 suddiviso per settori. Si precisa che i dati presentati nel settore "Altro" al 31 dicembre 2021 si riferiscono a REVO SPAC mentre quelli al 31 dicembre 2022 sono relativi a REVO Underwriting S.r.l..

Settore assicurativo Altro Totale
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Attività Immateriali 92.117 90.600 11 21 92.128 90.621
Attività Materiali 14.448 344 0 1 14.448 345
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 55.737 39.895 0 0 55.737 39.895
Investimenti 188.531 122.343 0 64.451 188.531 186.794
Crediti diversi 52.931 21.978 -75 3 52.856 21.981
Altri elementi dell'attivo 7.527 2.257 1 171 7.528 2.428
Disponibilità e mezzi equivalenti 4.444 4.007 210 8.389 4.654 12.396
Totale attività 415.882 354.460
Patrimonio netto 216.632 218.478
Accantonamenti 3.175 4.701 0 0 3.175 4.701
Riserve tecniche 140.074 97.004 0 0 140.074 97.004
Passività finanziari 16.048 2.568 0 0 16.048 2.568
Debiti 31.594 7.133 19 18.019 31.613 25.152
Altri elementi del passivo 8.340 6.557 0 0 8.340 6.557
Totale patrimonio netto e passività 415.882 354.460
Settore assicurativo Altro Totale
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Premi netti 56.704 4.500 - - 56.704 4.500
Commissioni attive - - - - - -
Proventi e oneri derivanti da strumenti
finanziari valutati al fair value rilevato a -172 0 - -63 -172 -63
conto economico
Riclassificazione secondo l'overlay
approach - - - - - -
Proventi derivanti da partecipazioni in - - - - - -
controllate, collegate e joint venture
Proventi derivanti da altri strumenti 3.720 41 - 1 3.720 42
finanziari e investimenti immobiliari
Altri ricavi 2.046 2 -28 1 2.018 3
Totale ricavi e proventi 62.300 4.542 -28 -61 62.272 4.481
Oneri netti relativi ai sinistri -14.010 -984 - -14.010 -984
Commissioni passive - - - - - -
Oneri derivanti da partecipazioni in
controllate, collegate e joint venture - - - - - -
Oneri derivanti da altri strumenti
finanziari e investimenti immobiliari -1.839 -249 - -17 -1.839 -266
Spese di gestione -33.212 3.665 -1 -17.432 -33.213 -13.767
Altri costi -7.998 -637 - -769 -7.998 -1.406
Totale costi e oneri -57.058 1.795 -1 -18.218 -57.059 -16.423
Utile (perdita) dell'esercizio prima
delle imposte 5.242 6.337 -29 -18.279 5.213 -11.942

Andamento della gestione assicurativa

A seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisizione di Elba Assicurazioni S.p.A. da parte di REVO S.p.A., avvenuta in data 30 novembre 2021, i dati consolidati 2021, presentati nei prospetti del presente fascicolo di bilancio,

riportano esclusivamente l'attività assicurativa sviluppata nel solo mese di dicembre 2021 ovvero a far data dal perfezionamento dell'operazione.

Per tale motivo, ai soli fini espositivi e di una migliore comprensione dell'andamento della sola gestione assicurativa, la tabella seguente riporta il confronto tra le voci tecniche registrate dal Gruppo nel 2022 e i dati dell'intero esercizio 2021 di Elba Assicurazioni S.p.A., oggetto di commento nei paragrafi a seguire.

Dati tecnici 31.12.2022 31.12.2021
Premi lordi contabilizzati 131.388 77.526
Variazione riserva premi lorda -32.871 -7.203
Premi ceduti -53.823 -31.590
Variazione riserva premi ceduta 12.011 2.493
Premi netti 56.704 41.227
Sinistri pagati 16.170 13.845
Sinistri pagati ceduti -6.223 -6.392
Recuperi -5.915 -6.389
Recuperi ceduti 2.936 3.171
Variazione riserva sinistri lorda 11.755 3.317
Variazione riserva sinistri ceduta -3.906 -1.258
Variazione riserva recuperi -1.615 -804
Variazione riserva recuperi ceduta 807 411
Oneri netti relativi ai sinistri 14.010 5.901
Provvigioni di acquisto 30.705 18.110
Altre spese di acquisizione 10.656 6.629
Provvigioni ricevute dai riassicuratori -26.197 -18.732
Altre spese di amministrazione 17.877 6.791
Altri oneri e proventi tecnici diretto 1.096 2.362
Altri oneri e proventi tecnici ceduto 166 -564
Loss Ratio netto 24,7% 14,3%
Combined Ratio netto 85,5% 49,7%
Combined Ratio adjusted netto 78,8% 47,8%

Evoluzione del portafoglio assicurativo e della rete commerciale

I premi emessi, al lordo della riassicurazione e al netto degli annulli dell'anno corrente, nel corso dell'esercizio 2022, sono risultati pari ad euro 131.388 mila, in sensibile aumento rispetto ad euro 77.526 mila registrati al 31 dicembre 2021 (incremento pari al +69,5%).

La raccolta premi del lavoro diretto ed indiretto è riportata nel prospetto sottostante per ramo:

Premi lordi 31.12.2022 % 31.12.2021 % Variazione
1 Infortuni 973 0,7% 265 0,3% 267,3%
2 Malattia 15 0,0% - 0,0% -
5 Corpi di veicoli aerei 261 0,2% - 0,0% -
6 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e
fluv.
2.205 1,7% - 0,0% -
7 Merci trasportate 2.008 1,5% - 0,0% -
8 Incendio ed elementi naturali 14.730 11,2% 631 0,8% 2.234,4%
9 Altri danni ai beni 15.918 12,1% 12.231 15,8% 30,1%
11 RC Aeromobili 99 0,1% - 0,0% -
12 RC Veicoli marittimi, lacustri e fluv. 70 0,1% - 0,0% -
13 RC Generale 20.977 16,0% 4.714 6,1% 345,0%
14 Credito 289 0,2% - 0,0% -
15 Cauzione 73.229 55,7% 59.674 77,0% 22,7%
16 Perdite pecuniarie 602 0,5% - 0,0% -
18 Assistenza 10 0,0% 11 0,0% -9,1%
Totale 131.388 100,0% 77.526 100,0% 69,5%

Al riguardo si evidenzia che nel periodo è stato registrato un incremento significativo non solo nell'ambito cauzioni (+22,7% rispetto al 2021), che si conferma il principale ramo di business, ma anche negli altri rami storicamente presidiati dalla Compagnia (Altri Danni ai beni, RC Generale ed Incendio), principalmente grazie alla spinta derivante dall'ampliamento della gamma prodotti e del network distributivo.

Al termine dell'esercizio il portafoglio assicurativo è risultato maggiormente diversificato, con un'incidenza sul totale premi del ramo Cauzione pari al 55,7% (77,0% al 31 dicembre 2021), grazie alla maggiore esposizione verso gli Altri rami, la cui incidenza è aumentata dal 23,0% del 31 dicembre 2021 al 44,3% del 31 dicembre 2022.

A completamento dell'illustrazione riguardante la raccolta premi dell'esercizio si riporta di seguito la suddivisione degli stessi per area geografica:

Area Geografica 31.12.2022 31.12.2021 Incr.%
Nord 91.811 40.089 129,0%
Centro 25.118 16.434 52,8%
Sud e Isole 14.082 21.003 -33,0%
Estero 377 - -
Totale 131.388 77.526 69,5%

Nel 2022 è proseguita l'azione della Compagnia volta ad incrementare il numero dei mandati agenziali e il numero degli accordi di libera collaborazione con i brokers allo scopo di sviluppare sia la produzione complessiva, sia la produttività dei singoli intermediari.

La rete di vendita al 31 dicembre 2022 risulta così costituita da n. 116 agenti plurimandatari (n. 100 al 31 dicembre 2021) e da n. 53 brokers (n. 16 al 31 dicembre 2021).

Nel corso dell'esercizio 2022 la Compagnia, nell'ambito di un processo volto al rafforzamento della sua struttura commerciale, ha adottato un percorso di armonizzazione della rete agenziale che ha comportato l'apertura di n. 18 nuovi mandati agenziali, di n. 37 nuovi accordi di libera collaborazione con brokers e la chiusura di n. 2 mandati agenziali, i cui risultati non si sono mostrati in linea con le aspettative.

La dislocazione delle Agenzie (comprendendo i Brokers) ed i premi medi emessi al 31 dicembre 2022 per area geografica risulta così suddivisa:

Area Geografica N° Agenzie/Brokers per
area geografica
Premi
complessivi
Premi medi
Agenzia/Broker 2022
Premi medi
Agenzia/Broker 2021
Nord 76 91.811 1.208 978
Centro 47 25.118 534 483
Sud e Isole 46 14.082 306 512
Totale 169 131.011 775 668

N° Agenzie/Brokers per area geografica

Sinistri

Gli oneri relativi ai sinistri del lavoro diretto ed indiretto, al 31 dicembre 2022, ammontano, rispettivamente, al lordo della riassicurazione, a euro 20.395 mila (euro 9.969 mila al 31 dicembre 2021) e, al netto della riassicurazione, a euro 14.010 mila (euro 5.901 mila).

Le tabelle seguenti espongono il dettaglio per voce, distintamente al lordo e al netto della riassicurazione:

Oneri relativi ai sinistri lordi 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Variazione riserva sinistri 11.755 3.317 254%
Importi pagati 16.170 13.845 17%
Variazione recuperi -7.530 -7.193 5%
Totale 20.395 9.969 105%
Oneri relativi ai sinistri netti 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Variazione riserva sinistri 7.849 2.059 281%
Importi pagati 9.947 7.453 33%
Variazione recuperi -3.786 -3.611 5%

L'andamento complessivo degli oneri relativi ai sinistri netti al 31 dicembre 2022, misurato in termini di Loss Ratio netto, risulta, seppur in aumento, adeguato rispetto allo sviluppo della produzione e si assesta al 24,7%, rispetto al 14,3% del 2021. In valori assoluti gli oneri relativi ai sinistri aumentano di euro 8.109 mila, principalmente per effetto dei rami 9- Altri danni ai beni (per euro 3.506 mila) e 13-RC Generale (per euro 2.316 mila). I rami 6-Corpi veicoli marittimi e 7-Merci trasportate, non presenti lo scorso esercizio, hanno evidenziato oneri netti complessivi pari a euro 842 mila.

Totale 14.010 5.901 137%

Le tabelle seguenti forniscono il dettaglio, rispettivamente al lordo e al netto della riassicurazione, per ramo:

Oneri relativi ai sinistri lordi 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
1 Infortuni 224 25 199
6 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 891 - 891
7 Merci trasportate 511 - 511
8 Incendio ed elementi naturali 1.568 213 1.355
9 Altri danni ai beni 5.127 1.151 3.976
13 RC Generale 4.280 1.523 2.757
15 Cauzione 7.795 7.057 738

Oneri relativi ai sinistri lordi 20.395 9.969 10.426
Oneri relativi ai sinistri netti 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
1 Infortuni 190 25 165
6 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 540 - 540
7 Merci trasportate 302 - 302
8 Incendio ed elementi naturali 843 93 750
9 Altri danni ai beni 4.657 1.151 3.506
13 RC Generale 3.212 896 2.316
15 Cauzione 4.266 3.736 530
Oneri relativi ai sinistri lordi 14.010 5.901 8.109

Il rapporto Sinistri a Premi totale al lordo della riassicurazione si attesta al 20,7% rispetto al 14,2% del 31 dicembre 2021, e al netto della stessa al 24,7% rispetto al 14,3% relativo allo stesso periodo del 2021.

Come sopra evidenziato, l'incremento registrato sugli oneri relativi ai sinistri è ascrivibile principalmente all'incremento della variazione della riserva sinistri per euro 7.041 mila e, seppur in misura minore, anche a maggiori sinistri pagati per euro 2.734 mila.

La riserva sinistri è stata rafforzata accantonando IBNR, al netto della riassicurazione, per euro 1.448 mila, frutto di una fisiologica dinamica di aumento del business complessivo. Considerando i sinistri maggiormente significativi, con un impatto superiore ad euro 200 mila, si evidenzia un incremento della riserva sinistri riferito a dieci sinistri relativi a coperture sottoscritte negli anni precedenti (due relativi al ramo 9-Altri Danni ai beni per euro 705 mila, tre relativi al ramo 13-RC Generale per euro 912 mila e cinque relativi al ramo 15-Cauzione per euro 665 mila), con un impatto negativo complessivo pari a euro 2.281 mila al netto della riassicurazione, e quattro sinistri riferiti a polizze sottoscritte nel 2022 con un impatto netto pari a euro 821 mila (uno relativo al ramo 13-RC Generale per euro 314 mila, uno al ramo 8-Incendio per euro 171 mila e due relativi al ramo 6-Corpi veicoli marittimi per euro 336 mila).

Ramo Cauzione

L'andamento tecnico dell'esercizio 2022, grazie alla particolare attenzione che la Compagnia dedica all'affidamento dei clienti, alla costituzione di adeguate garanzie ed alla valutazione dei rischi in fase assuntiva, si è dimostrato ancora una volta estremamente profittevole.

Il rapporto, al lordo della riassicurazione, tra i sinistri pagati e riservati, al netto dei recuperi, e i premi di competenza, è risultato pari al 12,5% (al 31 dicembre 2021 pari al 12,9%), al netto della riassicurazione pari al 13,1% rispetto al 13,9% del 31 dicembre 2021.

I sinistri di competenza netti sono aumentati di euro 530 mila rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto dell'incremento dei sinistri pagati e riservati (euro 693 mila), a fronte della variazione positiva dei recuperi (euro 163 mila).

Si evidenzia la denuncia di un sinistro di ingente importo adeguatamente coperto da garanzie reali, costituite come da prassi a tutela di questa tipologia di rischi e portate a riduzione dell'importo escusso.

Altri rami

Negli altri rami danni il rapporto, al lordo della riassicurazione, tra sinistri pagati e riservati al netto dei recuperi (comprensivo di un accantonamento per IBNR pari a euro 1.640 mila, in incremento rispetto a euro 450 mila del 2021) e i premi di competenza, è risultato complessivamente pari al 35,3% (18,6% al 31 dicembre 2021).

Gli IBNR stanziati in bilancio sono stati ceduti in riassicurazione per euro 192 mila. Il rapporto complessivo degli altri rami, al netto della riassicurazione, risulta pari a 40,5%, rispetto al 15,2% del 2021. L'aumento di tale rapporto nel 2022 è legato principalmente alle seguenti dinamiche:

Altri Danni ai beni: in valori assoluti, i sinistri di competenza lordi risultano pari ad euro 5.127 mila con un incremento di euro 3.976 mila rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel 2022, a seguito dell'ingresso del nuovo management, sono stati accantonati IBNR per complessivi euro 760 mila (euro 250 mila nel 2021). Si segnala infine la denuncia e conseguente riservazione di due sinistri ingenti, entrambi riferiti a coperture sottoscritte in

anni precedenti, per complessivi euro 705 mila netto riassicurazione. Il rapporto sinistri a premi lordo risulta pari a 33,9%, contro il 10,7% del 2021 mentre il Loss Ratio al netto della riassicurazione risulta pari al 35,5% rispetto all'11,7% del 2021. Il Loss Ratio netto, senza considerate tali componenti non incorporate nei numeri 2021 (incremento IBNR e sinistri ingenti), sarebbe risultato pari al 26,2%;

  • Responsabilità civile generale: in valori assoluti l'incremento dei sinistri di competenza lordi è risultato pari ad euro 2.757 mila, frutto di accantonamenti IBNR per complessivi euro 880 mila (euro 200 mila nel 2021) e di tre sinistri rilevanti con un impatto complessivo di euro 1.272 mila (euro 725 mila al netto della cessione in riassicurazione). È stato inoltre rilevato un sinistro tardivo ingente per complessivi euro 650 mila (euro 500 mila al netto della riassicurazione). Il Loss Ratio netto risulta pari al 52,6%, contro il 23,8% del 2021. Il Loss Ratio netto senza considerare le componenti di IBNR e i sinistri rilevanti sarebbe risultato pari a 24,5%.;
  • Incendio: nel corso dell'esercizio è stato registrato un incremento di euro 750 mila sugli oneri relativi ai sinistri netti, ascrivibile quasi esclusivamente a due sinistri per euro 314 mila netti, con conseguente aumento del rapporto sinistri a premi netto (23,4%, rispetto al 18,8% del 2021). Il Loss Ratio netto, senza considerare i sinistri sopra esposti sarebbe risultato pari a 14,7%;
  • Merci trasportate e Corpi veicoli marittimi: per tali rami il rapporto sinistri a premi al lordo della riassicurazione risulta pari a 62,4% (pari a 98,1% al netto della riassicurazione, per effetto dei premi ceduti su contratti non proporzionali). Tali rami non erano presenti nel 2021.

Oneri di acquisizione e spese generali

Le spese di gestione complessive al 31 dicembre 2022, al lordo della riassicurazione, sono risultate pari a euro 59.408 mila e, al netto della stessa, ad euro 33.213 mila, in aumento rispetto al medesimo periodo 2021 ed in coerenza con l'incremento del volume di business. Di seguito si riporta una tabella riepilogativa di dettaglio:

Spese di gestione 31.12.2022 31.12.2021
Provvigioni e altre spese di acquisizione 15.164 6.007
Spese di gestione degli investimenti 172 -
Altre spese di amministrazione 17.877 6.791
Spese di gestione 33.213 12.798
Provvigioni e altre spese di acquisizione 31.12.2022 31.12.2021
Provvigioni di acquisizione 30.705 18.110
Altre spese di acquisizione 10.656 6.569
Provvigioni di incasso - 60
(-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 26.197 18.732
Provvigioni e altre spese di acquisizione 15.164 6.007

L'incidenza complessiva degli oneri di acquisizione, comprensiva delle Altre Spese di Acquisizione relative al costo del personale dell'area tecnica e commerciale (pari a euro 7.975 mila in aumento rispetto al 2021 per euro 4.460 mila) e delle spese generali direttamente imputabili (pari a euro 1.508 mila), si è attestata al 31,4% dei premi emessi, in lieve riduzione rispetto al 31,8% al 31 dicembre 2021. L'incidenza netta, tenuto conto delle commissioni ricevute dai riassicuratori e dei premi ceduti, è risultata pari al 19,5% rispetto al 13,0% dell'esercizio 2021.

L'incidenza delle provvigioni di acquisizione sui premi lordi contabilizzati risulta pari al 23,4% in linea con quanto rilevato al 31 dicembre 2021 (pari a 23,4%), così come l'incidenza delle Altre spese di acquisizione, che risulta pari all'8,1% (8,5% al 31 dicembre 2021).

L'incidenza delle commissioni ricevute dai riassicuratori rispetto ai premi ceduti risulta pari al 48,7%, contro il 59,3% del 2021. La riduzione è principalmente legata al differente mix di portafoglio ceduto che ha visto nel 2022 un incremento delle cessioni in facoltativo nonché l'attivazione di cessioni Excess of Loss e Quota Share su rami diversi dal Cauzioni.

L'incidenza sui premi lordi contabilizzati delle Altre Spese di Amministrazione, riconducibili principalmente al costo del restante personale, alle spese generali non direttamente imputabili ed alle quote di ammortamento delle immobilizzazioni materiali, è risultata pari al 13,6% (8,8% al 31 dicembre 2021). In tale contesto si evidenzia, in particolare:

  • l'incremento delle spese per il personale non appartenenti ad aree tecniche e commerciali a seguito del piano di assunzione funzionale all'avvio del progetto di sviluppo di REVO (incremento di euro 4.018 mila);
  • i costi per la quotazione e altre spese one-off per euro 2.864 mila e costi per consulenze per euro 1.226 mila;
  • i costi relativi di leasing in ottica IFRS 16 relativi all'immobile di Verona e al nuovo stabile di Via Monte Rosa a Milano, non presenti lo scorso esercizio, per euro 391 mila;
  • costi aggiuntivi per prestazioni EDP (elaborazione elettronica dei dati) per euro 750 mila;
  • altre spese per euro 1.464 mila, per effetto dell'incremento del business e del personale, oltre ai diversi progetti avviati nel corso dell'esercizio (es. spese legali e notarili, compensi ad Amministratori, Sindaci e società di revisione, pubblicità, spese telefoniche).

Nel complesso, al 31 dicembre 2022, l'incidenza complessiva di tutte le spese di gestione sui premi lordi contabilizzati è risultata pari al 45,2% e, al netto della stessa, pari al 42,8% (nell'esercizio precedente tali incidenze erano risultate rispettivamente pari al 40,7% e al 27,9%6), di cui la maggior parte derivanti dall'incremento delle spese del personale dovuto all'attuazione del piano di sviluppo nonché alle spese one-off sostenute per la quotazione, la fusione e l'implementazione del nuovo principio contabile IFRS 17 della Compagnia.

Lavoro estero

La Compagnia, nel corso dell'esercizio, ha svolto attività assicurativa in regime di libera prestazione di servizi nel territorio degli Stati Membri della Comunità Europea, inclusi gli Stati aderenti allo Spazio Economico Europeo, a seguito dell'autorizzazione ricevuta da parte di IVASS in data 4 luglio 2022.

Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci tecniche relative al lavoro estero:

31.12.2022
2.259
1.002
575
682

Politica riassicurativa

La politica riassicurativa della Compagnia nell'esercizio 2022 è stata improntata alla stipula di contratti volti ad ottimizzare il profilo di rischio complessivo a proteggere la Società da eventi inattesi/imprevisti quali sinistri "large" inclusi sinistri di natura catastrofale e ad elevare la capacità di adempiere alle obbligazioni verso gli assicurati.

I trattati continuano ad essere sottoscritti con primarie compagnie di riassicurazione, che riducono sensibilmente il rischio di controparte a cui è sottoposto il Gruppo. Il livello minimo di rating delle società inserite nel panel è superiore o uguale al Rating A- di Standard & Poors e al rating A- di A.M. Best.

Sono stati stipulati trattati in quota e in eccesso di sinistro per le polizze Cauzioni (come negli anni precedenti) e trattati in quota e in eccesso di sinistro per le polizze Altri Rami Danni, fatta eccezione per le polizze del ramo Assistenza e Fine Art per le quali sono stati stipulati trattati di cessione in quota e per le polizze della LoB Engineering per cui si è deciso di mantenere una pura copertura in eccesso sinistri.

6 Le percentuali sono state ottenute sulla base della tabella "dati tecnici" riportata nel paragrafo "Andamento della gestione assicurativa".

Conto tecnico di riassicurazione 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Premi ceduti -53.823 -31.590 -22.233
Variazione riserva premi ceduta 12.011 2.493 9.518
Sinistri a carico dei riassicuratori 6.223 6.392 -169
Variazione dei recuperi a carico dei riassicuratori -3.744 -3.582 -162
Variazione riserva sinistri a carico dei riassicuratori 3.906 1.258 2.648
Provvigioni ricevute dai riassicuratori 26.197 18.732 7.465
Proventi e oneri tecnici ceduti -166 563 -729
Totale -9.396 -5.734 -3.662

Nella tabella seguente, si riporta il dettaglio del saldo tecnico di riassicurazione, comparato con l'esercizio precedente:

I premi ceduti si incrementano sia per effetto della nuova produzione che per effetto dei nuovi trattati proporzionali, non proporzionali e facoltativi stipulati nel 2022.

In merito ai premi di competenza ceduti in riassicurazione, si segnala un incremento degli stessi dovuti principalmente alla nuova politica riassicurativa che ha visto la stipula di nuovi accordi Quota Share, nonché alla riduzione della percentuale di cessione del trattato in Quota Share Cauzioni (dal 50% del 2021 al 40% del 2022).

Anche i sinistri di competenza ceduti evidenziano un incremento per complessivi euro 2.318 mila, per effetto della cessione dei rami collegati ai nuovi trattati in Quota Share e di tre nuovi sinistri ceduti con trattati Excess of Loss dei rami Altri Danni ai Beni e R.C. Generale per complessivi euro 602 mila.

Principali nuovi prodotti lanciati sul mercato

Nel corso del 2022, è stata ampliata la gamma prodotti nei rami property, rischi tecnologici, responsabilità civile aziende ed infortuni.

In particolare, dopo l'ottenimento dell'autorizzazione ad operare in nuovi rami ministeriali da parte di IVASS, la Compagnia ha esteso ulteriormente la propria offerta assicurativa attraverso:

  • coperture dedicate al mondo dell'agricoltura (polizze a copertura delle avversità atmosferiche per la mancata resa - qualitativa e/o quantitativa - delle produzioni vegetali), sia tradizionali che parametriche. In ambito parametrico le coperture hanno interessato diversi ambiti: dall'uva da tavola per la protezione contro la fitopatia della botrite, ai raccolti dei frutti degli alberi da pero rispetto ai danni subiti dalla cimice asiatica, all'acquacoltura con una copertura dedicata all'innalzamento della temperatura e della relativa variazione della qualità delle acque marine fino ai foraggi con una copertura dedicata alla protezione dei danni causati alla produzione dalla siccità;
  • coperture parametriche dedicate alla protezione del patrimonio aziendale, in particolare dagli effetti della pioggia per alcuni settori maggiormente assoggettati quali gli stabilimenti balneari, la ristorazione e le società di organizzazione di eventi;
  • nuove coperture sulla responsabilità civile dedicata ad aziende industriali, edili e rischi diversi, a copertura di danni a terzi (morte o lesioni personali), danni a cose, infortuni sofferti dai prestatori di lavoro, oppure danni dal difetto dei prodotti;
  • nuove coperture dedicate ai professionisti, volte a tutelare il patrimonio del professionista, a fronte di richieste di risarcimento derivanti da errore commesso durante lo svolgimento dell'attività (PI);
  • nuove coperture dedicate alla tutela del patrimonio personale del management delle società e a tutela del patrimonio delle stesse (D&O);
  • nuove soluzioni assicurative dedicate all'assicurazione corpi per le unità da diporto;
  • nuove soluzioni assicurate tailor-made nell'ambito del "Cyber risk" a copertura delle spese sostenute dall'assicurato e del risarcimento dei danni, a seguito di un attacco informatico per il ripristino, furto dei dati e

violazione della privacy nonché a copertura degli altri rischi relativi ai rami oggetto di autorizzazione da parte dell'Autorità di vigilanza nel corso del mese di marzo 2022.

OverX

REVO Insurance S.p.A. ha inoltre lanciato nel corso del mese di giugno la nuova piattaforma tecnologica proprietaria OverX, strumento fondamentale per la strutturazione e creazione di nuovi prodotti assicurativi, in grado di semplificare notevolmente i processi in ambito assuntivo (utilizzo di una comune base dati) e distributivo (flessibilità e facilità di collegamento verso gli intermediari).

OverX è un sistema informativo altamente innovativo in termini di flessibilità, livello di servizio, tempi di risposta, efficienza e possibilità di customizzazione dei prodotti consentendo di realizzare in modo agevole l'interfaccia con i sistemi operativi dei principali intermediari, garantendo un elevato livello di integrazione con i loro sistemi. Nel corso del 2022 sono stati progressivamente implementati, all'interno della piattaforma, i nuovi prodotti specialty lines e i prodotti parametrici con lo scopo di semplificare i processi di analisi del rischio (cd. underwriting) attraverso la lettura automatizzata delle comunicazioni con l'intermediario, la raccolta e organizzazione delle informazioni necessarie per la valutazione del rischio, anche mediante il ricorso a banche dati esterne, nonché la predisposizione dei contratti assicurativi.

OverX è stato sviluppato e realizzato nativamente in ambiente Cloud, utilizzando le più moderne tecnologie, quali Intelligenza Artificiale, interfaccia di programmazione delle applicazioni (API), sistemi di sicurezza evoluti, un sistema di automazione di processo innovativo e uno di riconoscimento testi, con una struttura dei dati semplice ed efficiente, che facilita la raccolta delle informazioni da parte degli intermediari.

Linee seguite nella politica degli investimenti e redditività conseguita

La politica seguita per gli investimenti della Compagnia nell'esercizio 2022 si è ispirata a criteri di prudenza. Le linee di indirizzo tengono altresì conto della delibera quadro di cui all'art.8 del Regolamento IVASS n. 24/2016, aggiornata dal Consiglio di Amministrazione del 24 novembre 2022. Si precisa che gli aggiornamenti della delibera quadro sono volti a garantire sia una maggiore flessibilità negli investimenti in titoli sia una maggiore diversificazione degli strumenti in portafoglio.

Nel corso del 2022, in particolare, sono stati acquistati titoli di stato esteri ad alto merito creditizio, tra cui Germania, Olanda, Francia e Belgio. Nel primo semestre dell'anno sono state acquistate obbligazioni corporate per la maggior parte di emittenti esteri con elevato rating ed è stato sottoscritto, in misura contenuta, un fondo alternativo aperto. Nel secondo semestre dell'esercizio sono stati immobilizzati, secondo i principi contabili civilistici, titoli di stato domestici con scadenza a cinque anni per euro 8.545 mila, sfruttando così condizioni di mercato particolarmente favorevoli.

Il portafoglio degli attivi presenta una duration particolarmente contenuta, di circa due anni, ed un ottimo livello di liquidabilità. Tutte le posizioni in portafoglio sono denominate in euro.

La linea prudenziale seguita dalla Compagnia per gli investimenti e la qualità degli emittenti la preservano, pur nell'attuale delicato contesto economico, dal rischio mercato e dal rischio liquidità. La maggiore diversificazione in termini di asset class ed emittenti va nella direzione di rendere il portafoglio maggiormente resistente alle oscillazioni di mercato e ad aumenti di volatilità dello spread dei titoli governativi domestici.

Gli investimenti complessivi al 31 dicembre 2022 sono risultati pari ad euro 188.531 mila (euro 186.794 mila al 31 dicembre 2021) di cui euro 181.339 mila riconducibili ad obbligazioni e altri titoli a tasso fisso quotati (di cui 54,1% titoli di stato italiano e 45,9% da titoli di stato ed altre obbligazioni esteri), oltre ad euro 2.620 mila relativi a quote di fondi comuni di investimento obbligazionari. Le azioni e quote di imprese comprendono per euro 556 mila la partecipazione in Mangrovia Blockchain Solutions S.r.l..

La voce ricomprende, nelle attività valutate al costo ammortizzato, il conto escrow a garanzia costituito a seguito dell'acquisizione di Elba Assicurazioni S.p.A., pari a euro 4.016 mila (al 31 dicembre 2021 pari a euro 8.000 mila). Il conto

escrow sarà ridotto per euro 1.000 mila annui a partire dal 30 novembre 2023 fino ad esaurimento del conto stesso (il 30 dicembre 2026).

Al 31 dicembre 2022 le disponibilità liquide ammontano a euro 4.654 mila (euro 12.396 mila al 31 dicembre 2021). Nella tabella seguente si riporta il dettaglio degli investimenti, comparato con l'esercizio precedente:

Investimenti e disponibilità liquide 31.12.2022 31.12.2021
Investimenti immobiliari - -
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture - 1
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.016 8.000
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 181.895 141.126
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico 2.620 37.668
Totale Investimenti (escluso disponibilità liquide) 188.531 186.794
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.654 12.396
Totale (compreso disponibilità liquide) 193.185 199.190
Investimenti per tipologia 31.12.2022 31.12.2021
Azioni e quote 556 -
Obbligazioni corporate estere 22.480 12.624
Obbligazioni corporate italiane 4.861 2.608
Titoli di stato italiano 97.987 120.542
Titoli di stato/governativi esteri 56.011 5.352
Quote di fondi comuni di investimento 2.620 37.668
Totale Investimenti (escluso disponibilità liquide) 184.515 178.793
Liquidità presso istituti di credito e cassa 4.654 12.396
Totale Investimenti (compreso disponibilità liquide) 189.169 191.189

-

Politiche retributive e informazioni relative al personale

Al 31 dicembre 2022 la struttura interna è costituita da n. 151 unità, oltre a 6 collaboratori esterni e 1 in stage (al 31 dicembre 2021 le unità erano n. 98 più 1 collaboratore esterno).

La variazione significativa rispetto al 2021 (+53 unità) è dovuta principalmente all'assunzione di nuovo personale necessario per lo sviluppo delle nuove linee di business della Compagnia, autorizzate da IVASS a fine marzo 2022 e l'avvio del progetto di sviluppo, con il rinforzo contestuale delle strutture di staff e delle funzioni fondamentali. La Struttura interna per aree di competenza è suddivisa come segue:

31.12.2022 31.12.2021
CEO/DG 1 1
Specialty Insurance Solutions 92 59
Operations 19 14
Finance Planning and Control 11 7
Legal & Corporate Affairs 10 7
Parametric Insurance Solutions 6 4
Risk Management 3 1
Human Resources and Organization 3 2
Compliance 2 1
Staff 2 0
Funzione Attuariale 1 1
Revisione Interna 1 1
Totale 151 98

Nel corso dell'esercizio è proseguita la formazione del personale dipendente al fine di favorirne la crescita professionale e manageriale con un focus particolare verso le nuove assunzioni.

A partire dal mese di aprile 2022 è stato introdotto lo strumento dello Smart Working, adottato attraverso la sottoscrizione di accordi individuali con tutti i dipendenti dell'azienda.

Non da ultimo, la Compagnia ha deciso di identificare a Milano una nuova sede con spazi di lavoro collaborativi e con una forte impronta di sostenibilità. La nuova sede operativa è stata individuata a Milano in via Monterosa 91 (ingresso previsto ad aprile 2023).

L'ammontare complessivo del costo del lavoro, comprensivo dei rimborsi spese (dipendenti e collaboratori con contratto a progetto) dell'esercizio 2022 è pari ad euro 15.746 mila (euro 6.726 mila nel 2021). La significativa variazione rispetto al 2021 è dovuta per lo più all'aumento delle retribuzioni complessive, determinato dall'ingresso nel corso del 2022 di ulteriori 53 unità.

Politiche retributive

La Società ha adottato, in occasione dell'Assemblea tenutasi il 4 aprile 2022, una politica sulla remunerazione in conformità a quanto previsto dalla normativa applicabile alle società quotate nonché in ossequio alle specifiche previsioni in materia previste dal Regolamento IVASS n. 38.

Il sistema di remunerazione del management si compone dei seguenti principali elementi:

  • un sistema di incentivazione annuale in forma di MbO formalizzato per tutta la popolazione aziendale, che mira a rafforzare il coinvolgimento verso il raggiungimento degli obiettivi aziendali annuali;
  • un sistema di incentivazione di lungo termine (piano di Performance Share 2022-2024) destinato all'Amministratore Delegato/Direttore Generale, al personale rilevante e ad ulteriori destinatari;
  • piano welfare esteso a tutta la popolazione aziendale.

Nel dettaglio, il sistema di remunerazione previsto in favore degli esponenti del vertice aziendale, oltre all'Amministratore Delegato e ai dipendenti della Società che svolgono ruoli o funzioni manageriali, è composto da una componente fissa e da una variabile, quest'ultima con una componente annuale ed una differita long term incentive plan in linea con le migliori prassi a livello nazionale ed internazionale.

Sistema MbO

La componente variabile annuale consiste nel sistema "MbO", che prevede la corresponsione di un premio in forma monetaria subordinato al raggiungimento di obiettivi annuali predeterminati di natura quantitativa (risultato operativo e raccolta premi) e qualitativa ad personam commisurati allo specifico ruolo e attività svolta dal singolo beneficiario.

Piano di Performance Shares 2022-2024

In data 4 aprile 2022, l'Assemblea degli azionisti della Società ha altresì approvato un piano di performance shares denominato "Piano di Performance Shares 2022-2024" (di seguito il "Piano"), il cui regolamento è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 maggio 2022.

Il Piano costituisce un valido strumento per la fidelizzazione e l'incentivazione dei soggetti che rivestono un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi della Società, nonché per allineare gli interessi delle risorse chiave aziendali a quelli degli altri stakeholder, in un'ottica di lungo termine e teso al perseguimento di uno sviluppo sostenibile. La valutazione al 31 dicembre 2022 della voce LTI è pari a euro 779 mila.

Codice etico

I dipendenti e collaboratori sono tenuti ad osservare scrupolosamente le norme comportamentali sancite dal Codice Etico adottato da REVO Insurance S.p.A. con delibera del Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2022.

In tale documento sono stabilite le specifiche regole e modalità di comportamento che, rispondendo a principi di asseverata correttezza ed omogeneità d'indirizzo, devono essere osservate dai dipendenti e collaboratori nei molteplici rapporti verso assicurati, agenti, fornitori, prestatori di servizi ed ogni altra società o ente, sia pubblico che privato, che entrino in contatto con la Compagnia.

Nel corso del 2022 non è stata segnalata né riscontrata alcuna inadempienza in merito.

Andamento della società controllata

La società controllata Revo Underwriting, preposta a servizi di intermediazione e consulenza in materia assicurativa e che opera in qualità di MGA (Managing General Agency) del Gruppo, risulta attiva dal 6 luglio 2022, data di iscrizione nel Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi (RUI) con il numero di iscrizione A000711224. La società presenta ricavi per euro 67 mila, costi legati alla commercializzazione dei prodotti assicurativi per euro 51 mila, costi di costituzione e costi legati a servizi amministrativi per euro 44 mila. Il risultato d'esercizio evidenzia pertanto una perdita dopo imposte pari a euro 22 mila.

Dati di sintesi dell'esercizio 2022 di Gruppo

Facendo seguito a quanto già illustrato, vengono riportati i dati di sintesi, in migliaia di euro, dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 confrontati con quelli dell'esercizio precedente che, a seguito dell'acquisizione di Elba Assicurazioni S.p.A. avvenuta nel mese di novembre 2021, riporta i dati economici assicurativi del solo mese di dicembre:

Attivo 31.12.2022 31.12.2021
Attivi immateriali 92.128 90.620
Attivi materiali 14.448 344
Investimenti 188.531 186.794
Riserve Tecniche a carico dei Riassicuratori 55.737 39.895
Crediti 52.856 21.982
Altri Elementi dell'Attivo 7.528 2.428
Disponibilità liquide 4.654 12.396
Totale Attività 415.882 354.460
Patrimonio Netto e Passivo 31.12.2022 31.12.2021
Patrimonio Netto 216.632 218.478
Riserve Tecniche 140.074 97.004
Accantonamenti 3.175 4.701
Passività finanziarie 16.048 2.568
Debiti 31.613 25.152
Altri elementi del passivo 8.340 6.557
Totale Passività e Patrimonio netto 415.882 354.460
Conto Economico 31.12.2022 31.12.2021
Premi netti di competenza 56.704 4.500
Commissioni attive 0 0
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanz. valutati al f v rilevato a conto economico -172 -63
Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0 0
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 3.720 42
Altri ricavi 2.018 3
Totale ricavi e proventi 62.272 4.481
Oneri netti relativi ai sinistri -14.010 -984
Commissioni passive 0 0
Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0 0
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari -1.839 -266
Spese di gestione -33.213 -13.767
Altri costi -7.998 -1.406
Totale costi e oneri -57.059 -16.423
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte 5.213 -11.942
Imposte 103 -1.900
Utile (perdita) dell'esercizio al netto delle imposte 5.316 -13.842

Solvency II – Margine di solvibilità

Di seguito si riportano le informazioni relative al margine di solvibilità Solvency II di Gruppo, calcolato sulla base delle informazioni disponibili alla data odierna, e confrontato con i dati annuali 2021:

Informazioni relative al margine di solvibilità - Solvency II 31.12.2022 31.12.2021
Solvency Capital Requirement 52.895 51.506
Eligible Own Funds to meet the SCR (Tier 1) 142.463 139.775
Solvency Ratio 269,3% 271,4%
Minimum Capital Requirement 14.652 12.877
MCR Coverage ratio 972,3% 1.085,5%

I risultati ottenuti evidenziano l'elevato grado di copertura Solvency II di cui dispone la Compagnia.

Il Solvency II Ratio, al 31 dicembre 2022, pari a 269,3% ha beneficiato del capitale ricevuto da REVO S.p.A. a seguito della fusione e risulta in linea con gli obiettivi di solidità e di propensione al rischio contenuti nel Piano Industriale.

Si precisa che il Solvency II Ratio non considera anche il Fondo di organizzazione per copertura delle spese di impianto pari a euro 8 milioni (costituito a fronte dell'autorizzazione ad operare nei nuovi rami assicurativi), il cui valore deve essere escluso dal calcolo dei Fondi Propri per i primi tre esercizi.

La situazione di solvibilità sarà oggetto di apposita informativa al mercato e all'Autorità di Vigilanza entro i termini previsti dalla normativa vigente nell'ambito della pubblicazione della Relazione sulla Solvibilità e Condizione Finanziaria (SFCR).

Obiettivi e politica di gestione dei rischi e politica di copertura delle società incluse nel consolidato

La gestione dei rischi attuata dal Gruppo è orientata al rispetto delle previsioni regolamentari, e tra queste, ad un controllo costante nell'ambito delle previsioni del Regolamento IVASS n.24/20216. La Capogruppo ha definito e implementato le politiche di assunzione, misurazione e gestione dei rischi avendo a riferimento la visione integrata delle attività e delle passività di bilancio secondo la normativa di solvibilità europea Solvency II.

Dal mese di maggio 2022 la funzione di Risk Management è affidata alla dott.ssa Linda Tso che è intervenuta, per la parte di propria pertinenza, nelle attività previste in merito alla reportistica Solvency II.

Per quanto riguarda i rischi di liquidità, di sottoscrizione e di controparte, le ordinarie attività di monitoraggio continuano ad essere presidiate costantemente al fine di verificare nel continuo la capacità di far fronte ai propri impegni. Inoltre, con riferimento all'obiettivo di solvibilità interna di cui all'art. 18 del Reg, IVASS n.38/18, le attuali valutazioni non evidenziano criticità che richiedono azioni specifiche.

Il Gruppo, anche per tutto l'anno 2022, è stata coinvolta dall'Autorità di Vigilanza nel monitoraggio mensile della situazione di solvibilità, richiesto con comunicazione del 17 marzo 2020. L'esito delle valutazioni mensili evidenzia un'elevata e costante solvibilità patrimoniale.

Durante l'esercizio il Gruppo ha visto un miglioramento organizzativo a seguito dell'operazione di fusione attuata nel mese di novembre 2022. La Funzione di gestione del rischio è stata rafforzata con nuove risorse (interne e in outsourcing) ed è stato creato un sistema di strumenti a presidio del rischio che includono le nuove politiche di gestione del rischio, RAF e ORSA, oltre ad un Risk Register più strutturato ed efficace.

La relazione del Risk Officer diretta al Consiglio di Amministrazione non pone in evidenza criticità e prende atto che i processi di controllo attivati evidenziano l'impegno volto al puntuale rispetto delle disposizioni e della normativa di riferimento, a presidio e tutela dell'attività esercitata.

Sulla base della mappatura dei rischi, il rischio ad intensità più elevata cui è esposto il Gruppo, è il rischio di sottoscrizione. In particolare, si segnala quanto segue:

Rischi di sottoscrizione

Revo Insurance prevede un approccio conservativo al rischio di sottoscrizione, privilegiando la sicurezza finanziaria dei clienti affidati, al fine di evitare assunzioni che possano minare la solvibilità dell'impresa o costituire un serio ostacolo al raggiungimento degli obiettivi.

Le tecniche principali utilizzate dalla Compagnia per attenuare il rischio di sottoscrizione fanno riferimento a:

  • tecniche assuntive;
  • tecniche riassicurative.

Con riferimento all'assunzione dei rischi nel ramo Cauzione, core business della Compagnia, l'emissione delle polizze è preceduta da un'attenta istruttoria tecnico informativa atta ad evidenziare sia la natura e le caratteristiche dei rischi da garantire, sia la solidità patrimoniale, finanziaria ed economica, nonché l'affidabilità dei soggetti obbligati in ragione dell'attività svolta e con riferimento alla quale viene prestata la garanzia.

Per quel che concerne le tecniche riassicurative, sono stati stipulati trattati proporzionali ed in eccesso sinistri sia per le polizze cauzioni sia per gli altri rami, ad eccezione delle polizze assistenza e fine art per le quali sono in vigore specifici trattati di cessione in quota e per le polizze engineering per le quali è in vigore una copertura in eccesso sinistri.

Rischio di mercato

REVO Insurance dispone di un portafoglio di attività costituito principalmente da titoli obbligazionari governativi e corporate. La liquidità è gestita per assicurare che siano sempre disponibili risorse sufficienti per il normale pagamento dei sinistri.

La linea prudenziale seguita per gli investimenti e la qualità degli emittenti preservano la Compagnia, pur nell'attuale contesto economico, dal Rischio di mercato e dal Rischio di liquidità.

Tutti gli Investimenti sono denominati in euro e non è pertanto presente il rischio valutario.

Con riferimento al rischio di concentrazione, si evidenzia la presenza di una percentuale rilevante nei confronti della Repubblica Italiana, al 31 dicembre 2022 pari al 51,8% del portafoglio complessivo di Gruppo (circa l'62,9% al 31 dicembre 2021).

Rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio legato al peggioramento del merito creditizio delle controparti di mercato con cui opera e verso cui intrattiene relazioni commerciali e assicurative. Tali esposizioni derivano principalmente da attività di riassicurazione e coassicurazione, da depositi di liquidità e operatività in derivati con banche, oltre che da attività con intermediari di assicurazione e assicurati verso i quali si generano tipicamente crediti in funzione delle ricorrenti dinamiche di sottoscrizione dei prodotti assicurativi.

Allo stesso tempo, nell'ambito dell'attività d'investimento, il Gruppo è soggetto al rischio di merito creditizio e di insolvenza dei relativi emittenti. Oltre allo Stato italiano, un eventuale default di emittenti sui quali la Società detiene esposizioni potrebbe comportare un impatto negativo per la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della stessa, oltre che un effetto sul Solvency II Ratio di riferimento.

Rischio di liquidità

Per rischio di liquidità si intende il rischio di non poter adempiere alle obbligazioni verso gli assicurati e altri creditori a causa della difficoltà a trasformare gli investimenti in liquidità senza subire perdite; tale rischio è monitorato tramite appostiti scenari di stress sulla base della pianificazione dei cash-flow su un orizzonte temporale a breve e medio termine.

Rischio operativo

Per rischio operativo si intende il rischio di perdite derivanti da inefficienze di risorse umane, processi e sistemi, inclusi quelli utilizzati per la vendita a distanza, o da eventi esterni, quali la frode o l'attività dei fornitori di servizi; tale definizione ricomprende il rischio legale, mentre non sono inclusi i rischi strategici e di reputazione.

Nelle procedure attualmente in vigore, anche il rischio operativo è quantificato nel contesto del requisito di solvibilità calcolato tramite la formula standard.

Accanto a tale supporto quantitativo, il rischio "residuo" è misurato, con cadenza almeno annuale, anche in base alla probabilità di manifestazione dell'evento negativo e alla severità di impatto, la cui scala è determinata attraverso un approccio metodologico quali-quantitativo che consente di supportare il management nella mappatura dei rischi ai fini di una adeguata identificazione delle aree più esposte e quindi all'attribuzione di una priorità per l'implementazione dei piani di azione/mitigazione.

Le valutazioni effettuate consentono di verificare la coerenza delle risultanze con l'attitudine al rischio (Risk Appetite Framework - RAF) espressa dalla Compagnia all'interno della politica di propensione al rischio.

Vertenze in corso

Nessuna vertenza, eccezion fatta per quelle di natura assicurativa relative ai sinistri e alle azioni di rivalsa o recupero crediti, risulta essere in corso.

In merito alle vertenze di natura assicurativa, si segnala che nel 2022, la Società ha ricevuto un aggiornamento dai propri legali relativamente ad un decreto ingiuntivo per un importo pari a circa euro 250 mila e legato ad una polizza fideiussoria contraffatta. Al 31 dicembre 2022 la vertenza risulta ancora aperta e a titolo prudenziale si è deciso di accantonare una quota parte dell'importo oggetto di contesa.

I reclami pervenuti nel corso del 2022 sono stati undici, dei quali tre sono stati accolti, due transatti e sei respinti. Alla data di redazione della presente Relazione 31 dicembre 2022 non risultano reclami in fase di istruttoria. In merito agli stessi, sono state emesse le relazioni dell'Internal Audit, sono state formulate le relative valutazioni da parte del Collegio Sindacale e del Consiglio di Amministrazione e, secondo le modalità in vigore, ne è stata data comunicazione all'Autorità di Vigilanza.

Rapporti patrimoniali ed economici con società controllanti, collegate, consociate e altri parti correlate

Società e soggetti controllati inclusi nell'area di consolidamento

Ai sensi dell'art. 2497 e ss. del Codice Civile REVO Insurance S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti della società REVO Underwriting S.r.l.

Alla data del 31 dicembre 2022 sono in essere i seguenti rapporti tra REVO Underwriting S.r.l. e REVO Insurance S.p.A.:

  • costi per personale distaccato pari a euro 28 mila;
  • ricavi per provvigioni attive pari a euro 67 mila;
  • crediti per provvigioni attive per euro 107 mila;
  • debiti per somme assicurate incassate per euro 155 mila;
  • debiti per personale distaccato pari a euro 28 mila.

Società collegate e società soggette a comune controllo e altri parti correlate

La Procedura per le operazioni con Parti Correlate (la "Procedura OPC"), approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 26 maggio 2022 previo parere favorevole degli amministratori indipendenti in carica a tale data, è volta: (i) a disciplinare le modalità di individuazione delle parti correlate, definendo modalità e tempistiche per la predisposizione e l'aggiornamento dell'elenco delle Parti Correlate e individuando le funzioni aziendali a ciò competenti; (ii) a stabilire le regole per l'individuazione delle operazioni con Parti Correlate in via preventiva rispetto alla loro conclusione; (iii) a disciplinare le procedure per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società, anche per il tramite di società controllate ai sensi dell'art.93 del TUF o comunque sottoposte ad attività di direzione e coordinamento; e (iv) a stabilire le modalità e la tempistica per l'adempimento degli obblighi informativi nei confronti degli organi societari e nei confronti del mercato.

La Procedura è pubblicata nella sezione "corporate-governance/documenti-societari/operazioni con parti correlate" del sito internet di REVO Insurance (www.revoinsurance.com).

Nel corso dell'esercizio non sono state attuate operazioni con società soggette a comune controllo e altre parti correlate.

Si precisa che, al 31 dicembre 2022, nessuna persona fisica o giuridica detiene, direttamente o indirettamente, un numero di azioni tale da disporre di una partecipazione di controllo in REVO Insurance S.p.A.. Alla luce di ciò, la Compagnia non è assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di alcun ente o società.

Altri eventi significativi avvenuti durante l'esercizio

Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti durante l'esercizio ulteriori rispetto a quanto riportato nel paragrafo introduttivo iniziale.

Principali fatti verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio

Non sono stati evidenziati fatti di rilievo verificatisi successivamente alla chiusura dell'esercizio.

Evoluzione prevedibile della gestione

Con riferimento all'evoluzione prevedibile della gestione si precisa che, a seguito del perfezionamento della fusione inversa avvenuto il 21 novembre 2022 e della contestuale quotazione al segmento Euronext STAR Milan di Borsa italiana, non sono, ad oggi, previste ulteriori modifiche all'assetto societario.

Nell'ambito dello sviluppo del progetto, REVO proseguirà con l'implementazione del proprio piano industriale in coerenza con le linee guida strategiche delineate, con l'obiettivo di sviluppare ulteriormente l'attività esistente e ampliare l'offerta, grazie al consolidamento di nuove linee di business focalizzate su rischi Specialty e Parametrici.

A questo riguardo REVO ha approvato, nel Consiglio di Amministrazione del 25 gennaio 2023, il piano rolling 2023-2026, che conferma la consistenza delle proiezioni comunicate nell'ambito del piano 2022-2025.

L'attuale contesto di incertezza dal punto di vista macroeconomico e geopolitico non ha avuto impatti significativi sulla produzione o sulla marginalità di REVO, anche grazie alla presenza nel business di meccanismi automatici di protezione dall'inflazione, per i prodotti specialty lines, nonché alla flessibilità concessa agli underwriters in sede di sottoscrizione, con possibilità di adeguare il pricing alle mutate condizioni di mercato. Per il 2023, peraltro, la Compagnia confida in un rientro graduale dell'inflazione che, contestualmente ad un quadro geopolitico meno critico rispetto al 2022, si aspetta continui a non avere impatti sulla gestione.

Da un punto di vista finanziario, la volatilità superiore rispetto al recente passato è proseguita anche nel secondo semestre, con una crescita media dei tassi di riferimento e dei rendimenti obbligazionari. In tale contesto REVO ha adottato una politica d'investimento incentrata verso una maggiore diversificazione, riducendo significativamente il livello di rischiosità complessiva del portafoglio gestito anche grazie all'elevata liquidità disponibile per gli investimenti. Nel breve e medio periodo la Compagnia si aspetta di beneficiare dai maggiori rendimenti offerti dal mercato, mantenendo una duration complessiva ridotta e proseguendo la propria politica di diversificazione e decorrelazione dal rischio Italia.

Si segnala inoltre che REVO ha presentato ad IVASS in data 17 ottobre Istanza per l'autorizzazione a estendere l'esercizio dell'attività, sia assicurativa che riassicurativa, al ramo Tutela Legale che, in caso di ottenimento dell'autorizzazione, consentirà di ampliare ulteriormente i servizi offerti alle piccole e medie imprese.

In merito all'attività di REVO Underwriting, si evidenzia che la stessa sarà oggetto di ulteriore sviluppo nel corso dell'esercizio 2023, con una forte focalizzazione sulla sottoscrizione di nuovi mandati di intermediazione verso brokers

specializzati di piccole / medie dimensioni e agenzie terze specializzate nella commercializzazione di soluzioni Specialty o Parametriche.

Azioni proprie in portafoglio e relativa movimentazione

Con riguardo alle informazioni richieste dall'art. 2428, comma 3, numeri 3) e 4) c.c. si comunica che la Società:

  • Detiene alla data del 31 dicembre 2022 un totale di n. 140.953 azioni proprie, pari allo 0,573% del capitale sociale, comprendente le sole azioni ordinarie;
  • Ha acquistato, nel corso dell'esercizio 2022, un totale di n. 140.953 azioni proprie, pari allo 0,573% del capitale sociale, comprendente le sole azioni ordinarie;
  • Non ha alienato, nel corso dell'anno 2022, azioni proprie.

Il programma di acquisto delle azioni proprie posto in essere nel corso dell'esercizio del 2022, per un corrispettivo pari ad euro 1.247.111 comprensivo delle commissioni, è stato avviato in esecuzione della delibera assunta dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 3 maggio 2021, con l'obiettivo di rendere disponibili le azioni REVO per eventuali operazioni di crescita esterna da realizzarsi attraverso scambio di azioni e per piani d'incentivazione riservati alla popolazione aziendale.

Rapporti con pubbliche amministrazioni e altri soggetti

Ai sensi delle disposizioni normative in tema di trasparenza dei rapporti con le pubbliche amministrazioni introdotte dalla Legge 124/2017, si precisa che nel corso dell'esercizio 2022 REVO Insurance S.p.A. ha ricevuto corrispettivi pari a euro 48 mila relativi a costi sostenuti per la formazione del personale. Le compagnie non hanno ricevuto ulteriori sovvenzioni, contributi e comunque vantaggi economici di qualunque genere da pubbliche amministrazioni o da altri soggetti indicati nell'art. 1, comma 125 della citata legge, ad eccezione dei sopra citati.

Per completezza informativa, pur essendo tali contributi esclusi dagli obblighi di trasparenza stabiliti nella normativa citata, si precisa che nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, pubblicamente consultabile sul relativo sito internet nella sezione trasparenza, sono pubblicate le misure di Aiuto e i relativi Aiuti individuali concessi e registrati nel sistema dalle Autorità Concedenti a beneficio, diretto o indiretto, di ciascuna delle società del Gruppo.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58

Le informazioni prescritte dall'art. 123-bis del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modifiche sono riportate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicata congiuntamente alla relazione sulla gestione. La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari è resa disponibile sul sito internet della Società (www.revoinsurance.com), nella Sezione "Corporate Governance/Documenti societari".

Milano, 9 marzo 2023 REVO Insurance S.p.A. L'amministratore delegato (Alberto Minali) but not

Prospetti contabili consolidati

36 INDICE | Nota integrativa

Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimoniale

STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ

31.12.2022 31.12.2021
1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 92.127.738 90.620.392
1.1 Avviamento 74.322.710 74.322.710
1.2 Altre attività immateriali 17.805.028 16.297.682
2 ATTIVITÀ MATERIALI 14.448.189 344.377
2.1 Immobili 13.972.722 0
2.2 Altre attività materiali 475.467 344.377
3 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI 55.736.807 39.894.995
4 INVESTIMENTI 188.530.889 186.794.397
4.1 Investimenti immobiliari 0 0
4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0 1.000
4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.016.029 8.000.016
4.4 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 181.895.099 141.125.746
4.5 Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico 2.619.761 37.667.635
4.5.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 0 0
4.5.2 Attività finanziarie designate al fair value 0 0
4.5.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 2.619.761 37.667.635
5 CREDITI DIVERSI 52.855.574 21.981.547
5.1 Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 40.303.271 12.826.743
5.2 Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione 968.807 86.962
5.3 Altri crediti 11.583.496 9.067.842
6 ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO 7.528.106 2.428.175
6.1 Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita 0 0
6.2 Costi di acquisizione differiti 0 0
6.3 Attività fiscali differite 0 0
6.4 Attività fiscali correnti 5.394.064 0
6.5 Altre attività 2.134.042 2.428.175
7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 4.654.474 12.395.846
TOTALE ATTIVITÀ 415.881.777 354.459.729

STATO PATRIMONIALE - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

31.12.2022 31.12.2021
1 PATRIMONIO NETTO 216.631.562 218.477.836
1.1 di pertinenza del gruppo 216.631.562 218.477.836
1.1.1 Capitale 6.680.000 23.055.000
1.1.2 Altri strumenti patrimoniali 0 0
1.1.3 Riserve di capitale 170.000 207.045.000
1.1.4 Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 215.869.668 6.461.758
1.1.5 (Azioni proprie) -1.247.111 0
1.1.6 Riserva per differenze di cambio nette 0 0
Utili o perdite su attività finanziarie valutate al fair value con
1.1.7 impatto sulla redditività complessiva -6.687.253 -67.101
1.1.8 Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio -3.469.885 -4.174.732
1.1.9 Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del gruppo 5.316.143 -13.842.089
1.2 di pertinenza di terzi 0 0
1.2.1 Capitale e riserve di terzi 0 0
1.2.2 Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio 0 0
1.2.3 Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi 0 0
2 ACCANTONAMENTI 3.175.588 4.700.710
3 RISERVE TECNICHE 140.073.526 97.004.143
4 PASSIVITÀ FINANZIARIE 16.047.787 2.567.991
4.1 Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico 0 0
4.1.1 Passività finanziarie detenute per la negoziazione 0 0
4.1.2 Passività finanziarie designate al fair value 0 0
4.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 16.047.787 2.567.991
5 DEBITI 31.613.420 25.152.189
5.1 Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 0 0
5.2 Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 9.060.885 790.660
5.3 Altri debiti 22.552.535 24.361.529
6 ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO 8.339.894 6.556.860
6.1 Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita 0 0
6.2 Passività fiscali differite 336.059 3.931.035
6.3
Passività fiscali correnti 0 887.985
6.4 Altre passività 8.003.835 1.737.840

Conto Economico

31.12.2022 31.12.2021
1.1 Premi netti 56.704.347 4.499.682
1.1.1 Premi lordi di competenza 98.516.646 7.102.713
1.1.2 Premi ceduti in riassicurazione di competenza -41.812.299 -2.603.031
1.2 Commissioni attive 0 0
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari valutati al fair value
1.3 rilevato a conto economico -171.676 -62.827
1.4 Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0 0
1.5 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 3.720.495 41.510
1.5.1 Interessi attivi 3.416.411 41.510
1.5.2 Altri proventi 0 0
1.5.3 Utili realizzati 304.084 0
1.5.4 Utili da valutazione 0 0
1.6 Altri ricavi 2.018.410 2.980
1 TOTALE RICAVI E PROVENTI 62.271.576 4.481.345
2.1 Oneri netti relativi ai sinistri -14.009.631 -983.805
2.1.1 Importi pagati e variazione delle riserve tecniche -20.395.208 -1.314.885
2.1.2 Quote a carico dei riassicuratori 6.385.577 331.080
2.2 Commissioni passive 0 0
2.3 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0 0
2.4 Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari -1.838.640 -266.384
2.4.1 Interessi passivi -1.561.829 -152.300
2.4.2 Altri oneri 0 0
2.4.3 Perdite realizzate -239.150 -1.919
2.4.4 Perdite da valutazione -37.661 -112.165
2.5 Spese di gestione -33.212.769 -13.767.303
2.5.1 Provvigioni e altre spese di acquisizione -15.164.003 -1.116.032
2.5.2 Spese di gestione degli investimenti -171.687 0
2.5.3 Altre spese di amministrazione -17.877.079 -12.651.271
2.6 Altri costi -7.997.819 -1.405.981
2 TOTALE COSTI E ONERI -57.058.859 -16.423.473
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.212.717 -11.942.128
3 Imposte 103.426 -1.899.961
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE 5.316.143 -13.842.089
4 UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE 0 0
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 5.316.143 -13.842.089
di cui di pertinenza del gruppo 5.316.143 -13.842.089
di cui di pertinenza di terzi 0 0

Conto economico complessivo

31.12.2022 31.12.2021
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 5.316.143 -13.842.089
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza riclassifica a conto economico -3.469.885 -4.174.732
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
Variazione della riserva di rivalutazione di attività immateriali
Variazione della riserva di rivalutazione di attività materiali
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo
in dismissione posseduti per la vendita
Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti 690.131 -14.716
Utili o perdite su titoli di capitale designati al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
Variazione del proprio merito creditizio su
passività finanziarie designate al fair value
Altri elementi -4.160.016 -4.160.016
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con riclassifica a conto economico -6.687.253 -67.101
Variazione della riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale)
valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva -6.687.253 -67.101
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto
in una gestione estera
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo i
n dismissione posseduti per la vendita
Altri elementi
TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO -10.157.138 -4.241.833
TOTALE DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO -4.840.995 -18.083.922
di cui di pertinenza del gruppo -4.840.995 -18.083.922
di cui di pertinenza di terzi

BILANCIO CONSOLIDATO 2022

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Esistenza
al 31.12.2020
Modifica dei saldi
di chiusura
Imputazioni Rettifiche da
riclassificazione a
Conto Economico
Trasferimenti Variazioni
interessenze
partecipative
Esistenza
al 31.12.2021
Capitale 23.055.000 23.055.000
Altri strumenti patrimoniali 0 0
Riserve di capitale 207.045.000 207.045.000
Totale di Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 6.461.758 6.461.758
pertinenza (Azioni proprie) 0 0
del gruppo Utile (perdita) dell'esercizio -13.842.089 -13.842.089
Altre componenti del conto economico
complessivo -4.241.833 -4.241.833
Totale di pertinenza del gruppo 218.477.836 0 0 0 218.477.836
Capitale e riserve di terzi 0 0
Patrimonio
netto di
pertinenza
di terzi
Utile (perdita) dell'esercizio 0 0
Altre componenti del conto economico
complessivo 0 0
Totale di pertinenza di terzi 0 0 0 0 0
Totale 218.477.836 0 0 0 218.477.836
Esistenza
al 31.12.2021
Modifica dei saldi
di chiusura
Imputazioni Rettifiche da
riclassificazione a
Conto Economico
Trasferimenti Variazioni
interessenze
partecipative
Esistenza
al 31.12.2022
Totale di Capitale 23.055.000 -16.375.000 6.680.000
Altri strumenti patrimoniali 0 0
Riserve di capitale 207.045.000 -206.875.000 170.000
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 6.461.758 -13.842.090 223.250.000 215.869.668
pertinenza
del gruppo
(Azioni proprie) 0 -1.247.111 -1.247.111
Utile (perdita) dell'esercizio -13.842.089 19.158.232 5.316.143
Altre componenti del conto economico complessivo -4.241.833 -5.909.267 -6.038 -10.157.138
Totale di pertinenza del gruppo 218.477.836 -1.840.236 -6.038 0 0 216.631.562
Patrimonio Capitale e riserve di terzi 0 0
netto di Utile (perdita) dell'esercizio 0 0
pertinenza Altre componenti del conto economico complessivo 0 0
di terzi Totale di pertinenza di terzi 0 0
Totale 218.477.836 -1.840.236 -6.038 0 0 216.631.562

Rendiconto finanziario (metodo indiretto)

31.12.2022 31.12.2021
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte 5.212.717 -11.942.128
Variazione di elementi non monetari 23.666.034 8.385.177
Variazione della riserva premi danni 20.186.500 1.114.726
Variazione della riserva sinistri e delle altre riserve tecniche danni 7.041.071 204.484
Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche vita 0 0
Variazione dei costi di acquisizione differiti 0 0
Variazione degli accantonamenti -1.525.122 35.153
Proventi e oneri non monetari derivanti da strumenti finanziari,
investimenti immobiliari e partecipazioni -974.308 295.035
Altre Variazioni -1.062.107 6.735.779
Variazione crediti e debiti generati dall'attività operativa -24.412.796 971.656
Variazione dei crediti e debiti derivanti da operazioni
di assicurazione diretta e di riassicurazione -20.088.148 -12.123.045
Variazione di altri crediti e debiti -4.324.648 13.094.701
Imposte pagate -7.092.361 403.248
Liquidità netta generata/assorbita da elementi monetari
attinenti all'attività di investimento e finanziaria 35.047.874 -37.730.462
Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione 0 0
Debiti verso la clientela bancaria e interbancari 0 0
Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria e interbancari 0 0
Altri strumenti finanziari valutati al fair value rilevato a conto economico 35.047.874 -37.730.462
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA 32.421.468 -39.912.509
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti immobiliari 0 0
Liquidità netta generata/assorbita dalle partecipazioni
in controllate, collegate e joint venture 1.000 -1.000
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività finanziarie
valutate al costo ammortizzato 3.983.987 -8.000.016
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività finanziarie
valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva -40.769.353 -141.464.620
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività materiali e immateriali -15.611.158 -91.230.257
Altri flussi di liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento 0 60.336.257
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO -52.395.524 -180.359.636
Liquidità netta generata/assorbita dagli strumenti di capitale di pertinenza del gruppo -1 230.100.000
Liquidità netta generata/assorbita dalle azioni proprie -1.247.111 0
Distribuzione dei dividendi di pertinenza del gruppo 0 0
Liquidità netta generata/assorbita dalle passività subordinate e
dagli strumenti finanziari partecipativi 0 0
Liquidità netta generata/assorbita da passività valutate al costo ammortizzato 13.479.796 2.567.991
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 12.232.684 232.667.991
Effetto delle differenze di cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 0 0
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 12.395.846 0
INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ
LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI -7.741.372 12.395.846
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 4.654.474 12.395.846

Nota integrativa

44 INDICE | Prospetti allegati alla nota integrativa

Nota Integrativa

Parte generale

REVO Insurance S.p.A. è una società per azioni assicurativa, di recente costituzione, nata dalla fusione inversa tra REVO S.p.A. (SPAC – special purpose acquisition company) con Elba Assicurazioni S.p.A., con sede a Verona in via dell'Agricoltura, 7, Partita IVA 05850710962 e iscritta al Registro delle imprese di Verona.

REVO è nata dalla fusione inversa avvenuta in data 21 novembre 2022 tra REVO SPAC ed Elba Assicurazioni S.p.A., società di assicurazioni operante nel mercato assicurativo dal 2008.

Da tal data, la Compagnia risulta quotata nel mercato Euronext STAR organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Nel mese di maggio 2022 viene costituita la società Revo Underwriting S.p.A., M.G.A., per l'esercizio dell'attività di intermediazione e di consulenza assicurativa, ovvero un'agenzia autorizzata a sottoscrivere, emettere e gestire polizze assicurative, utilizzando le licenze ed autorizzazioni possedute dal vettore assicurativo, nonché il suo capitale di rischio.

La Società insieme alla società controllata REVO Underwriting S.r.l., costituisce il Gruppo Assicurativo REVO Insurance, iscritto all'albo IVASS con il n. 059.

Il presente bilancio è stato predisposto ai sensi del Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 ed è stato redatto in base alle vigenti disposizioni di legge, secondo i criteri di valutazione e i principi contabili internazionali, in seguito richiamati, e corrispondenti alle scritture contabili che riflettono le operazioni attuate dal Gruppo Revo Insurance (in seguito anche "il Gruppo") al 31 dicembre 2022, integrate delle evidenze gestionali interne non direttamente rilevabili dalla contabilità.

Esso è stato redatto in prospettiva di continuità aziendale ed è predisposto in continuità di applicazione dei principi contabili adottati nell'esercizio precedente, al fine di consentire la comparabilità dei dati.

I dati dell'esercizio 2022 del Gruppo REVO Insurance sono comparati, per il raffronto con l'esercizio precedente 2021, con i dati del consolidato al tempo formato da REVO SPAC ed Elba Assicurazioni S.p.A.

Gli importi sono espressi in migliaia di euro salvo ove espressamente specificato.

Parte A – Criteri Generali di redazione

Ai sensi del D.Lgs. n. 38/2005, REVO Insurance S.p.A. ha redatto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 in ottemperanza del D. Lgs. n. 209 del 7 settembre 2005 (Codice delle Assicurazioni Private) in vigore alla data di riferimento e del Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modificazioni ed è conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea in osservanza al regolamento comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 e ai D. Lgs n. 38/2005 e 209/2005.

Il presente bilancio consolida il bilancio di REVO Insurance S.p.A. al 31 dicembre 2022 e di REVO Underwriting S.r.l., per quest'ultima limitatamente al periodo dal 3 maggio 2022 (data di costituzione della società) al 31 dicembre 2022.

Il bilancio consolidato è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale, in applicazione dei principi di competenza, di rilevanza e attendibilità dell'informativa contabile, al fine di fornire una rappresentazione fedele della situazione patrimoniale-finanziaria e del risultato economico.

Il presupposto della continuità aziendale si considera confermato con ragionevole certezza in quanto si ritiene che le società appartenenti al Gruppo REVO Insurance abbiano risorse adeguate a garantire la continuità dell'operatività in un prevedibile futuro.

Il bilancio consolidato è predisposto nel rispetto:

  • del principio della prevalenza della sostanza economica sulla forma;
  • dei principi di competenza, rilevanza e attendibilità dell'informativa contabile;

al fine di fornire una rappresentazione fedele della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico.

L'unità di conto utilizzata è l'euro. Tutti i valori riportati nella nota integrativa sono espressi in migliaia di euro, ove non diversamente indicato, per una migliore rappresentazione dei dati.

Il Bilancio consolidato di Gruppo è sottoposto a revisione legale da parte della società di revisione KPMG incaricata della revisione legale dei bilanci consolidati per gli esercizi 2017/2025.

Il presente bilancio è stato predisposto in ottemperanza al Regolamento ISVAP n. 7/2007 ed è costituito da:

  • Stato Patrimoniale Consolidato;
  • Conto Economico Consolidato;
  • Conto Economico Consolidato Complessivo;
  • Prospetto delle Variazioni di Patrimonio netto;
  • Rendiconto finanziario;
  • Nota integrativa al Bilancio Consolidato (inclusiva dei prospetti richiesti dal Regolamento ISVAP n. 7/2007).

Esso è corredato dalla Relazione degli Amministratori sulla gestione, redatta in conformità all'art. 100 del D.Lgs. 209/05 e all'art. 2428 del Codice civile.

La data di riferimento del Bilancio Consolidato è il 31 dicembre 2022, data di chiusura del Bilancio d'esercizio della controllante REVO S.p.A..

Tutte le Società rientranti nell'area di consolidamento chiudono il proprio bilancio al 31 dicembre.

Dopo la chiusura dell'esercizio non si sono verificati eventi di rilievo che possano incidere sulle risultanze del bilancio.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include il bilancio della Capogruppo REVO S.p.A. e quello delle società da questa controllate direttamente o indirettamente.

Al 31 dicembre 2022 l'area di consolidamento comprende esclusivamente REVO Underwriting S.r.l., controllata al 100% da REVO Insurance S.p.A.

Metodo di consolidamento

Il metodo di consolidamento delle società controllate prevede l'assunzione integrale, a partire dalla data dell'acquisizione, delle attività, delle passività, dei proventi e degli oneri delle imprese consolidate. Di contro il valore contabile della

partecipazione viene eliso con la corrispondente quota del patrimonio netto di ciascuna controllata e l'evidenziazione, nel caso di partecipazioni non totalitarie, della quota di capitale netto e del risultato d'esercizio di spettanza delle minoranze azionarie.

Le differenze risultanti da questa operazione, se positive, sono rilevate – dopo l'eventuale imputazione a elementi dell'attivo o del passivo della Controllata, incluse le attività intangibili – come avviamento nella voce attività immateriali. Le eventuali differenze negative sono imputate a conto economico.

Per quanto riguarda le operazioni infragruppo, nella redazione del Bilancio Consolidato vengono eliminati i crediti e i debiti intercorrenti tra le società incluse nell'area di consolidamento, i proventi e gli oneri relativi a operazioni effettuate tra le società medesime, nonché gli utili e le perdite conseguenti a operazioni effettuate tra tali imprese e non ancora realizzati con soggetti terzi rispetto al Gruppo.

I bilanci delle società del Gruppo utilizzati per la redazione del bilancio consolidato sono quelli approvati dalle Assemblee degli azionisti o, qualora non ancora approvati, quelli predisposti ed approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

Pagamenti basati su azioni

Il principio contabile internazionale che regola i pagamenti basati su azioni è l'IFRS 2. Tale principio definisce un'operazione con pagamento basato su azioni come un'operazione in cui l'impresa riceve beni o servizi da un fornitore (inclusi dipendenti e promotori finanziari) nell'ambito di un accordo di pagamento basato su azioni.

Tale accordo dà diritto di ricevere disponibilità liquide o altre attività dell'impresa per importi basati sul prezzo (o valore) degli strumenti rappresentativi di capitale dell'entità o di un'altra entità del gruppo, oppure di ricevere strumenti rappresentativi di capitale dell'impresa o di un'altra impresa del gruppo, a condizione che le condizioni di maturazione specificate, se esistenti, siano soddisfatte.

In considerazione della difficoltà di valutare attendibilmente il fair value delle prestazioni ricevute basate sul valore delle azioni, si fa riferimento al fair value dello strumento finanziario, il cui onere è da riconoscersi lungo il periodo di maturazione. L'obbligazione assunta dall'impresa può essere regolata tramite consegna di strumenti finanziari propri (cd "equity settled") o tramite consegna di disponibilità liquide e/o strumenti finanziari di altre entità (cd "cash settled").

Il Gruppo regola l'obbligazione tramite la prima configurazione , il cui onere trova corrispondente contropartita in una posta di patrimonio netto, senza quindi generare da un lato riduzione di valore patrimoniale, dall'altro effetti monetari a conto economico.

Utile per azione

Secondo quanto stabilito dal principio contabile internazionale IAS 33, l'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile netto attribuito agli azionisti possessori di azioni ordinarie di REVO Insurance S.p.A. per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile netto attribuito agli azionisti possessori di azioni ordinarie per la media ponderata delle eventuali azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. In caso di risultato economico negativo viene calcolata la perdita (base e diluita) per azione.

Operazioni in valuta

Secondo quanto stabilito dal principio contabile internazionale IAS 21, le partite espresse in valuta estera sono gestite secondo i principi della contabilità plurimonetaria.

Gli elementi monetari in valuta estera (unità di valuta possedute e attività o passività che devono essere incassate o pagate in un numero di unità di valuta fisso o determinabile) sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla data di chiusura dell'esercizio.

Le differenze cambio derivanti dall'estinzione o dalla valutazione di elementi monetari sono rilevate nel conto economico. Il Gruppo non detiene al 31 dicembre 2022 attivi non monetari espressi in valuta.

Nuovi principi contabili in vigore

Modifiche all'IFRS 3 - Framework concettuale per il Financial Reporting

Nel maggio 2020 lo IASB ha emesso delle modifiche all'IFRS 3 senza cambiare i requisiti contabili per le aggregazioni aziendali. Tali modifiche sono efficaci a partire dal 1 gennaio 2022. Il Gruppo non si aspetta impatti significativi dall'adozione di tali modifiche.

Modifiche allo IAS 16 - "Immobili, macchinari e attrezzature - Proventi prima dell'uso previsto"

Nel maggio 2020 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 16. Le modifiche vietano ad un'impresa di dedurre dal costo di immobili, impianti e macchinari gli importi ricevuti dalla vendita di elementi prodotti mentre l'impresa sta preparando il bene per il suo uso previsto. Invece, un'azienda dovrebbe riconoscere tali proventi di vendita e il relativo costo nel conto economico. Queste modifiche sono efficaci a partire dal 1 gennaio 2022.

Modifiche allo IAS 37 - "Accantonamenti, passività e attività potenziali - Contratti onerosi"

Nel maggio 2020 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 37 che specificano quali costi un'azienda include quando valuta se un contratto sarà in perdita. Tali modifiche sono efficaci a partire dal 1 gennaio 2022.

Modifiche minori

Miglioramenti annuali che apportano modifiche minori all'IFRS 1 "Prima adozione degli International Financial Reporting Standards", all'IFRS 9 "Strumenti finanziari", allo IAS 41 "Agricoltura" e agli esempi illustrativi che accompagnano l'IFRS 16 "Leasing".

Nuovi principi contabili non ancora entrati in vigore

I seguenti nuovi principi, emendamenti e interpretazioni sono stati emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea e diventeranno obbligatori a partire dal 2023 o negli anni successivi:

IFRS 17 Contratti assicurativi

Il seguente paragrafo è stato redatto sulla base di quanto emanato dall'ESMA (European Securities and Markets Authority), con nota pubblicata il 13 maggio 2022, in merito alla trasparenza sull'implementazione del nuovo principio IFRS 17 (di seguito "il Principio" o "lo Standard"), nonché secondo quanto presente nel comunicato congiunto del 27 ottobre 2022 di IVASS, Banca D'Italia e Consob, in merito alle informazioni da fornire nel fascicolo di bilancio al 31 dicembre 2022 allo scopo di adempiere a quanto previsto nei paragrafi 30-31 dello IAS 8.

Con riferimento alle informazioni di natura quantitativa esposte di seguito si precisa che esse sono da considerarsi di natura preliminare poiché la fase di transizione al nuovo principio contabile risulta in fase di finalizzazione e affinamento.

Gli impatti circa l'adozione del nuovo principio saranno presentati con il seguente dettaglio:

  • Novità introdotte;
  • Classificazione e livelli di aggregazione dei contratti;
  • Modelli di misurazione;
  • Tasso di attualizzazione;
  • Risk adjustment;
  • Contractual service margin;
  • Metodologie di transition;

Impatti quantitativi stimati.

Novità introdotte

Il principio contabile IFRS 17 "Contratti assicurativi" è nato con l'obiettivo di introdurre una maggiore trasparenza e chiarezza informativa verso gli stakeholders, definendo i principi da applicare per il riconoscimento, la valutazione e la contabilizzazione di tutti i contratti assicurativi e riassicurativi, attraverso:

  • una definizione univoca del contratto di assicurazione;
  • uno standard coerente per la contabilizzazione;
  • un modello di valutazione uniforme per tutti i tipi di contratti;
  • degli standard di reporting coerenti per l'attivo e il passivo delle compagnie.

Le principali modifiche introdotte, per le finalità sopra esposte, riguardano:

  • il processo di raggruppamento dei contratti assicurativi strutturato sostanzialmente su tre livelli: definizione di portafogli ovvero di contratti assicurativi con caratteristiche similari, anno di sottoscrizione dei contratti e livello di profittabilità. Il raggruppamento rappresenta la base per le valutazioni delle passività assicurative. Quest'ultime, infatti, vengono eseguite per Unit of Account ovvero gruppi di contratto accumunati dallo stesso portafoglio, metodo di valutazione, anno di sottoscrizione e dal livello di profittabilità;
  • rappresentazione in conto economico del risultato assicurativo definito come differenza tra i valori dei flussi contrattuali attesi e quelli effettivamente realizzati;
  • valutazione delle passività assicurative per ogni unit of account individuato a valori correnti, ponderato per le probabilità di avvenimento e attualizzato sulla base del valore temporale del denaro Present Value of Future Cash Flow (PVFCF);
  • valutazione delle grandezze assicurative sulla base di tre modelli: il General Model (GM), il Variable Fee Approach (VFA) e il Premium Allocation Approach (PAA). Il primo modello è quello generale applicabile a tutti i contratti assicurativi. Il Premium Allocation Approach è una semplificazione del modello generale utilizzato per la valutazione del business danni, applicabile a contratti assicurativi con durata inferiore a dodici mesi oppure, per contratti con durata superiore all'anno, qualora non presentino significativi scostamenti rispetto al General Model;
  • definizione e determinazione del Risk Adjustment ovvero l'aggiustamento delle valutazioni per tenere conto dei rischi non finanziari connessi al settore assicurativo;
  • definizione e determinazione del Contractual Service Margin (CSM), ovvero del profitto atteso implicito presente nei contratti assicurativi in portafoglio. Il CSM dovrà essere rappresentato nello stato patrimoniale e riconosciuto a conto economico, in base a pattern di rilascio legati alle coperture dei contratti, se profittevoli, oppure rilevato per l'intero ammontare a conto economico, alla data di sottoscrizione dei contratti e alle misure successive, se onerosi;
  • disclosure sulla presentazione dei risultati, ampliate al fine di rendere il più comparabili possibile i bilanci delle compagnie assicurative;
  • regole specifiche per la gestione della Transition all'IFRS 17. Nello specifico, il principio introduce la seguente metodologia:
    • Full Retrospective Approach (FRA), che prevede la rideterminazione dei saldi del bilancio di apertura al 1 gennaio 2022 come se questo fosse stato sempre applicato.

In caso di impraticabilità del Full Retrospective Approach il principio consente di utilizzare uno dei due seguenti metodi in alternativa:

  • Modified Retrospective Approach (MRA), che consente di utilizzare alcune semplificazioni (principalmente sul livello di aggregazione, tasso di attualizzazione, riconoscimento del Contractaul Service Margin e allocazione di costi e ricavi finanziari);
  • Fair Value Approach (FVA).

Classificazione dei contratti

La definizione di contratto assicurativo enunciata dal nuovo Standard non differisce da quanto stabilito nel precedente principio IFRS 4. Per tale motivo il perimetro di applicazione è sostanzialmente invariato e comprende:

  • i contratti di assicurazione e di riassicurazione emessi;
  • i contratti di riassicurazione detenuti;
  • i contratti di investimento con elementi di partecipazione discrezionali emessi, purché l'entità emetta anche contratti assicurativi.

Nel caso in cui un contratto assicurativo includa uno o più componenti con caratteristiche non assicurative che, se considerate singolarmente, rientrerebbero nell'ambito di applicazione di altri Standard internazionali (è il caso di alcuni contratti che hanno una duplice natura, assicurativa e di fornitura di beni e servizi7), sarà necessario l'unbundling ovvero la scomposizione del contratto nelle sue componenti, con relativa contabilizzazione di tali componenti secondo altri Principi.

Impatti per REVO

Alla luce delle analisi effettuate, sia in termini di classificazione dei contratti assicurativi sia in considerazione ai criteri sulla separazione delle componenti non assicurative, il Gruppo non si aspetta alcun impatto dall'ambito di applicazione dell'IFRS 17 rispetto a quanto già previsto e applicato sotto IFRS 4.

In particolare, tutti i contratti inclusi nel portafoglio del Gruppo rientrano nella definizione di contratto assicurativo.

Lo Standard stabilisce che, ai fini della misurazione, i contratti di assicurazione e riassicurazione devono essere aggregati in Gruppi di Contratti con caratteristiche omogenee. In principio, tali Gruppi vengono riuniti in portafogli che rappresentano l'insieme di contratti con rischi similare e per i quali la normativa consente una gestione congiunta e, successivamente, suddivisi in coorti annuali sulla base dell'anno di sottoscrizione del contratto, individuando così le coorti annuali.

Ciascuna coorte annuale è oggetto di valutazione (così detto Onerous Contract Test) che consente la suddivisione in tre sottogruppi:

  • gruppo di contratti onerosi all'emissione (o initial recognition), se presente;
  • gruppo di contratti profittevoli che all'initial recognition non ha una probabilità significativa di diventare onerosi;
  • gruppo dei contratti restanti in portafoglio.

Impatti per REVO

Nel valutare i suoi contratti, il Gruppo ha suddiviso il business in venti diversi Gruppi di Contratti riportati qui di seguito:

  • Property;
  • FI (Financial Institution);
  • Engineering;
  • Agro;
  • Property Cat;
  • Parametric Cat;
  • Parametric Agro;
  • Parametric Perdite Pecuniarie;
  • PA (Personal Accident);
  • CVT (Corpi di Veicoli Terrestri);
  • Aviation;
  • Marine;
  • FA&S (Fine Arts and Specie);
  • PI (Public Insitutions);
  • D&O (Directors & Officiers);
  • Cyber;
  • Liability;
  • Credito;
  • Bond;

7 Esempio: polizze di assistenza stradale, che possono rientrare sotto la definizione dello standard IFRS 15.

Tutela.

La scelta di questa suddivisione rispecchia le linee di business ad oggi commercializzate dal Gruppo e consente una rappresentazione della stessa attività coerente con la segmentazione già utilizzata ai fini di altre valutazioni aziendali (come ad esempio il pricing, la pianificazione, Solvency II) ottenendo così sinergie valutative nonché modelli di visione e valutazione del business coerenti.

I portafogli sono stati suddivisi in undici gruppi di contratti che rappresentano l'insieme dei rischi similari gestiti congiuntamente. Di seguito si riportano i portafogli della società:

  • Property;
  • Property Indiretto;
  • Parametriche;
  • Accident & Health;
  • Other Motor;
  • MAT Specialty Lines;
  • General Liability;
  • Credito;
  • Agro;
  • Cauzione;
  • Miscellaneous.
Portafoglio IFRS 17 Gruppo di contratti - LoB REVO
Engineering
Property Property
FI
Property Indiretto Property Cat
Parametric Cat
Parametriche Parametric Agro
Parametric Perdite Pecuniarie
Accident & Helth PA
Other Motor CVT
Aviation
MAT Specialty Lines FA&S
Marine
Liability
PI
General Liability D&O
Cyber
Credito Credito
Agro Agro
Cauzione Bond
Miscellaneous Tutela

La tabella di seguito riportata illustra la classificazione del business all'interno dei Gruppi di Contratti e Portafogli descritti in precedenza:

In merito alla suddivisione dei portafogli in bucket di profittabilità, il Gruppo ha definito un apposito test di onerosità (Onerous Contract Test) eseguito, come consentito dal Principio per ogni gruppo di contratti con caratteristiche omogenee, identificati nella tabella sopra riportata come LoB Revo. Il test, effettuato all'initial recognition dei gruppi di contratti, permette di giungere ad un Combined Ratio (CoR) che tiene conto anche della componente di risk adjustment, da confrontare con il valore delle soglie scelte dalla Compagnia, di seguito esposti:

  • oneroso, se CoR > 100%
  • potenzialmente oneroso se 95% < CoR ≤ 100%

profittevole, se CoR ≤ 95%

Modelli di misurazione

Lo Standard prevede, come già menzionato in precedenza, che la valutazione dei contratti assicurativi possa essere effettuata utilizzando tre modelli: il General Model (GM), il Premium Allocation Approach (PAA) e il Variable Fee Approach (VFA).

In ragione della natura dei contratti sottoscritti, il Gruppo non adotta come modello di misurazione delle passività assicurative il metodo VFA.

Il valore delle passività assicurative, secondo il principio, è rappresentato dalla somma di due componenti:

  • la Liability for Remaining Coverage (LFRC o "Passività per copertura residua");
  • la Liability for Incurred Claims (LFIC o "Passività per sinistri accaduti").

La LFRC comprende i flussi di cassa relativi ai servizi assicurativi (pagamento di sinistri e spese) che saranno forniti in esercizi futuri e il profitto atteso sui servizi contrattuali alla data di valutazione.

La LFIC include i flussi di cassa relativi ai sinistri (e relative spese) già accaduti e non ancora pagati, inclusi i sinistri avvenuti ma non ancora denunciati.

Il modello di misurazione semplificato PAA può essere utilizzato per la misurazione della sola LFRC e si differenzia dal GM principalmente per l'assenza del Contractual Service Margin e per la possibilità di effettuare semplificazioni concesse in fase di valutazione delle passività.

Sulla base di quanto definito dal principio la valutazione della componente LIC delle passività assicurative può essere effettuata esclusivamente utilizzando il modello GM.

All'initial recognition, il Gruppo misurerà il valore delle passività finanziarie come somma dei seguenti fattori:

  • Flussi di cassa attualizzati e ponderati con le probabilità (Present Value of Future Cash Flow, PVFCF);
  • Aggiustamento per i rischi non finanziari (Risk Adjustment, RA);
  • Contractual Service Margin (CSM), che rappresenta il profitto atteso non realizzato del contratto.

Impatti per REVO

Per il calcolo della Liability for Remaining Coverage, il Gruppo privilegia l'utilizzo del PAA per tutti i contratti verificando exante, per i contratti con durata superiore all'anno, la possibilità di applicare il modello di valutazione scelto sulla base di un'analisi quantitativa (cosiddetto test di eligibilità) dalle cui risultanze emerge che gli effetti sulla Liability for Remaining Coverage derivanti dall'applicazione del Premium Allocation Approach rappresentano una ragionevole approssimazione del valore della passività assicurativa ottenuto applicando il General Model.

Con il metodo di valutazione del PAA, la LFRC viene riconosciuta a conto economico in ragione del periodo di copertura contrattuale. Il Gruppo, relativamente alla scelta sistemica tramite cui rilasciare la passività, ha deciso di adottare il metodo del pro-rata temporis. Pertanto, la modalità di riconoscimento dei ricavi sarà simile a quanto avviene con la contabilizzazione della "Riserva per frazioni di premio" secondo l'IFRS 4.

Contract boundaries

La valutazione fatta attraverso uno dei modelli di misurazione sopra esposti deve includere tutti i flussi di cassa stabiliti all'interno dei limiti contrattuali (cosiddetti contract boundaries) di ciascun contratto assicurativo incluso nel gruppo di riferimento.

Per i gruppi di contratti assicurativi la rilevazione inziale viene fatta nel momento in cui:

  • inizia il periodo di copertura;
  • è dovuto il primo pagamento da parte di un assicurato (o effettivamente ricevuto, se non c'è una data di scadenza);
  • il gruppo di contratti risulta oneroso, se i fatti e le circostanze indicano le mutate condizioni di profittabilità.

Impatti per REVO

La Compagnia include in un gruppo esistente solo i contratti che soddisfano singolarmente uno dei criteri di sopra riportati.

I flussi di cassa inclusi nei limiti contrattuali sono quelli attinenti direttamente all'adempimento del contratto e quelli sui quali la Compagnia ha discrezionalità, inoltre, è stato deciso di considerare come annuali i contratti che prevedono la possibilità da parte della Compagnia di ridefinire il pricing del contratto al termine di ciascun anno di copertura, facendo leva sulle metriche Solvency II.

Tassi di attualizzazione

Secondo il principio, per la determinazione del Present Value of Future Cash Flow, i flussi di cassa devono essere valutati riflettendo il valore temporale del denaro e il rischio finanziario associato agli stessi. A tal scopo viene stabilito che il tasso di attualizzazione deve:

  • riflettere il valore temporale del denaro, le caratteristiche dei flussi finanziari e le caratteristiche di liquidità dei contratti assicurativi;
  • essere coerente con i prezzi correnti di mercato osservabili (se presenti) degli strumenti finanziari i cui flussi finanziari hanno caratteristiche corrispondenti a quelle dei contratti assicurativi, per esempio, in termini di scadenze, valuta e liquidità;
  • escludere l'effetto di fattori che non influenzano i flussi finanziari futuri dei contratti assicurativi, pur influenzando i prezzi di mercato osservabili;
  • riflettere, se presente, la variabilità dei flussi di cassa in funzione dei rendimenti degli elementi finanziari sottostanti.

Impatti per REVO

Per quanto riguarda la definizione del tasso di attualizzazione, il Gruppo utilizza un approccio bottom-up, che prevede l'uso di una curva risk-free (pubblicamente fornita da EIOPA) adeguatamente aggiustati cercando di mantenere per quanto possibile coerenza con le valutazioni svolte ai fini Solvency II.

Risk Adjustment

Il Risk Adjustment rappresenta il compenso che l'entità richiede per sopportare l'incertezza dei flussi di cassa finanziari (in termini di importo e tempo) dovuta al rischio non finanziario.

La misura di Risk Adjustment è rappresentata da un valore percentuale calcolato sul Present Value of Future Cash Flow, PVFCF.

Impatti per REVO

Il Principio non definisce un metodo di valutazione specifico e, in tale contesto, il Gruppo ha ritenuto che l'approccio definito Percentile Approach rappresenti un'appropriata approssimazione per la stima del Risk Adjustment. Pertanto, l'importo è calcolato tramite la metodologia Value at Risk con un livello di confidenza pari al 75%.

Contractual Service Margin

Il Contractual Service Margin rappresenta il profitto atteso, non ancora realizzato, rilevato all'emissione del contratto come passività assicurativa e riconosciuto in Conto Economico in funzione del servizio reso, definito sulla base di un pattern di rilascio.

Se il Gruppo di Contratti, alla rilevazione iniziale, è oneroso (ovvero la differenza tra i flussi di cassa in entrata e quelli in uscita è negativa) si deve rilevare una perdita a conto economico pari al flusso di cassa netto, determinando un valore delle passività assicurative uguale all'ammontare dei flussi in uscita e un Contractual Service Margin pari a zero.

All'initial recognition, il Contractual Service Margin sarà equivalente (in termini metodologici e quantitativi), sia nel caso di applicazione del General Model che del Variable Fee Approach. Tali modelli si distinguono, invece, nelle misurazioni successive. Il modello Premium Allocation Approach non prevede, invece, la costituzione del Contractual Service Margin. Il suo valore sarà pari al differenziale tra il valore attuale dei flussi di cassa futuri in entrata e in uscita, aggiustati con un correttivo per il rischio.

Dopo la data di initial recognition, il valore di carico del Contractual Service Margin del Gruppo di Contratti deve essere rideterminato ad ogni data di bilancio, al fine di riflettere il profitto di un Gruppo di Contratti che non è stato ancora rilevato a Conto Economico.

Il valore contabile del Contractual Service Margin di un Gruppo di Contratti alla fine del periodo è pari al valore contabile dello stesso all'inizio del periodo, aggiustato per:

  • l'effetto dei nuovi contratti che entrano nel gruppo di contratti assicurativi;
  • la capitalizzazione degli interessi maturati sul Contractual Service Margin durante il periodo di riferimento, considerando il tasso di sconto applicato in sede di rilevazione iniziale per riflettere il valore temporale del denaro (Undwinding);
  • le variazioni nei flussi di cassa relativi a servizi assicurativi futuri;
  • gli eventuali effetti dovuti alle variazioni del tasso di cambio sul Contractual Service Margin;
  • l'ammontare del Contractual Service Margin rilevato a conto economico relativo alla prestazione di servizi assicurativi nel periodo di riferimento.

Qualora le variazioni dei flussi di cassa futuri, descritte in precedenza, relative a servizi assicurativi futuri eccedano il Contractual Service Margin, lo stesso verrà azzerato e si avrà la contestuale rilevazione di una componente di perdita (Loss Component) a Conto Economico.

Impatti per REVO

Per il calcolo della LFRC, il Gruppo predilige l'utilizzo del PAA per l'intero business commercializzato, il quale non richiede la stima del CSM.

Metodologie di Transition

La data di Transition identifica la data di inizio del periodo di riferimento annuale immediatamente precedente la data effettiva di prima applicazione del principio, vale a dire il 1 gennaio 2023, data a partire dalla quale, il business viene valutato secondo le metriche IFRS17.

Alla data di Transition, il Principio IFRS17 richiede che il Gruppo debba, per contratti valutati a General Model a livello di LFRC, identificare, riconoscere e valutare ciascun gruppo di contratti assicurativi in essere come se l'IFRS 17 fosse stato applicato al momento di initial recognition degli stessi (Full Retrospective Approach o FRA) per poter identificare il CSM. Il FRA richiede la disponibilità di numerosi dati e informazioni a livello di ogni singola UoA. Ciò può causare di conseguenza l'inapplicabilità del metodo per mancanza di informazioni che non possono essere ricostruite senza il cosiddetto "senno di poi" o con costi superiori rispetto ai benefici che ne ricaverebbe il lettore di bilancio.

Se, e solo se, il Full Retrospective Approach risulta essere impraticabile, il Principio autorizza l'applicazione di metodi alternativi ai fini della valutazione patrimoniale alla data di Transition:

  • il Modified Retrospective Approach (MRA), che si basa su una semplificazione del metodo retrospettivo;
  • il Fair Value Approach (FVA), che si basa su una valutazione statica del CSM del business.

Impatti per REVO

In conformità con quanto richiesto dal Principio IFRS 3, infatti, il Gruppo ha effettuato a novembre 2021 la Purchase Price Allocation (PPA) che ha portato alla valutazione al Fair Value delle attività e passività assicurative, detenute tramite l'iscrizione di un Value of Business Acquired (VoBA). Pertanto, per la valutazione del CSM alla data di Transition mediante Fair Value Approach, il Gruppo utilizza tali logiche, sfruttando eventuali sinergie con l'attività di cui sopra già performata da parte dello stesso.

Impatti quantitativi stimati

La successiva Tabella riporta una stima degli impatti derivanti dall'applicazione dei Principi IFRS 17 sullo Stato Patrimoniale consolidato di apertura (1 gennaio 2022) e di chiusura (1 gennaio 2023):

Impatto IFRS 17 vs IFRS4 - € 000 01.01.2023 01.01.2022
Patrimonio Netto di pertinenza di Gruppo (lordo tasse) IFRS 4 216.632 218.478

Impatto su Patrimonio Netto (lordo tasse) - Applicazione IFRS 17 tra -1.600 e +700 tra -2.600 e -300
Impatto sul Patrimonio Netto di pertinenza di Gruppo (netto tasse) tra -1.100 e +500 tra - 1.800 e -100
Utile di periodo (netto tasse) IFRS 4 5.316 13.842
Impatto sull'utile di periodo (netto tasse) tra +1.000 e +400 -

In sede di First Time Adoption (prima applicazione del principio), ai fini della determinazione delle passività assicurative, il Gruppo ha definito che, essendo il business valutato con il modello del Premium Allocation Approach, sia per i contratti assicurativi emessi che per i contratti ceduti in riassicurazione, l'IFRS 17 non prevede il calcolo del Contractual Service Margin, ma solo l'eventuale componente di perdita, se il gruppo di contratti risulti oneroso. Pertanto, in sede di First Time Adoption la Liability for Remaining Coverage (al netto dell'eventuale Loss Component) coinciderà con la Riserva Premi IFRS 4.

Modifiche allo IAS 1 - "Presentazione del bilancio" Classificazione delle passività come correnti o non correnti

Nel gennaio 2020 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 1 per chiarire come classificare i debiti e le altre passività come correnti o non correnti e, in particolare, come classificare le passività con data di regolamento incerta e le passività che possono essere regolate mediante conversione a patrimonio netto. Queste modifiche saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo non si aspetta impatti significativi dall'adozione di queste modifiche.

IFRS Practice Statement 2: Informativa sulle politiche contabili

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 1 richiedendo alle società di indicare le informazioni relative ai loro principi contabili rilevanti piuttosto che i loro principi contabili significativi e forniscono una guida su come applicare il concetto di rilevanza all'informativa sui principi contabili. Queste modifiche saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo non si aspetta impatti significativi dall'adozione di queste modifiche.

Modifiche allo IAS 8 - "Cambiamenti di stima ed errori"

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 8 chiarendo come le società debbano distinguere i cambiamenti nei principi contabili dai cambiamenti nelle stime contabili. Queste modifiche saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo non si aspetta impatti significativi dall'adozione di tali modifiche.

Modifiche allo IAS 12 - "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione"

Nel maggio 2021, lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 12 per specificare come le società dovrebbero contabilizzare la fiscalità differita su transazioni quali leasing e obblighi di smantellamento, operazioni per le quali le società riconoscono sia un'attività che una passività. In particolare, è stato chiarito che l'esenzione non si applica e che le società sono tenute a rilevare la fiscalità differita su tali operazioni. Queste modifiche saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2023, con applicazione anticipata consentita. Il Gruppo non si aspetta impatti significativi dall'adozione di tali modifiche.

Parte B – Criteri Generali di valutazione

Stato patrimoniale attivo

Attività immateriali

Attivi immateriali Nel rispetto dello IAS 38 un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile, mentre non comprende i costi di acquisizione differiti, che devono essere ricompresi nell'apposita voce 6.2 "Altri elementi dell'attivo".

Tale categoria comprende l'avviamento e altre attività immateriali.

Avviamento

L'avviamento rappresenta l'eccedenza del costo di acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell'acquirente del fair value dei valori netti identificabili di attività e passività dell'entità acquisita. Il costo di acquisto comprendere i costi direttamente associati all'operazione.

Dopo l'iniziale iscrizione l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore cumulate. L'avviamento viene sottoposto ad analisi di impairment con cadenza annuale, volta ad evitare eventuali riduzioni durevoli di valore. La verifica dell'adeguatezza del valore dell'avviamento ha lo scopo di identificare l'esistenza di un'eventuale perdita durevole del valore iscritto come attività immateriale.

Pertanto, vengono innanzitutto identificate le CGU (cash generating unit) cui attribuire il goodwill. L'eventuale riduzione di valore (impairment) è pari alla differenza, se negativa, tra il valore precedentemente iscritto e il suo valore di recupero. Quest'ultimo è determinato dal maggiore tra il fair value dell'unità generatrice di flussi finanziari e il suo valore d'uso, pari all'attualizzazione dei flussi di cassa futuri prodotti dalla unit stessa. Qualora una riduzione di valore effettuata precedentemente non avesse più ragione di essere mantenuta, il valore contabile non può essere ripristinato.

Altre attività immateriali

Le immobilizzazioni immateriali a durata definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore. L'ammortamento deve essere compiuto sulla base della vita utile ed inizia dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso.

Le altre immobilizzazioni immateriali a durata indefinita, invece, non sono soggette ad ammortamento ma a periodiche verifiche volte ad accertare la presenza di eventuali perdite durevoli di valore.

Il conto accoglie altresì le immobilizzazioni immateriali in corso e gli acconti versati per l'acquisizione di beni immateriali, sebbene non ammortizzabili.

Sono inclusi tra le altre attività immateriali anche gli avviamenti pagati per l'acquisizione di portafogli (Value Of Business Acquired o VoBA), il cui ammontare è determinato stimando il valore attuale degli utili futuri dei contratti in essere al momento dell'acquisizione. Si sostanzia nella differenza tra il valore contabile delle riserve tecniche al netto delle cessioni in riassicurazione valutate secondo i principi IFRS 4 e il corrispondente fair value. Il VoBA è ammortizzato sulla base della vita effettiva dei contratti acquisiti.

Attività materiali

Immobili

In conformità allo IAS 16, in tale categoria sono iscritti gli immobili ed i terreni destinati all'esercizio dell'impresa. Gli immobili sono iscritti al costo di acquisto al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore. Sono inclusi i costi direttamente attribuibili sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al funzionamento sulla base delle esigenze aziendali.

I costi inerenti alla manutenzione ordinaria sono imputati direttamente a conto economico. I costi sostenuti successivamente all'acquisto vengono capitalizzati solo se possono essere attendibilmente determinati e se incrementano i benefici economici futuri dei beni a cui si riferiscono; gli altri costi sono rilevati a conto economico.

L'ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata dell'immobile, compresa tra i 30 e i 50 anni.

I costi di manutenzione che non hanno natura ordinaria, le migliorie e le trasformazioni che determinano un aumento del valore, della funzionalità o della vita utile dei beni, sono direttamente capitalizzati, per cui attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati. Le spese di manutenzione ordinaria e riparazione sono invece imputate a conto economico.

Gli immobili vengono sottoposti ad impairment test mediante confronto del valore contabile con la stima del fair value, determinata con apposite perizie. Per i beni immobili che presentano perdite di valore durature, si procede alla necessaria svalutazione. La voce include immobili ad uso strumentale, impianti, altre macchine e attrezzature e le altre attività materiali. Sono ricompresi in tale categoria gli Immobili e le altre attività materiali.

Altre attività materiali

In tale voce sono classificati i beni mobili, gli arredi e le macchine d'ufficio.

Sono iscritti, così come stabilito dallo IAS 16, al costo d'acquisto e successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite durevoli di valore. Nella determinazione del costo sono inclusi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili, sostenuti per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento in base alle esigenze aziendali. Sono sistematicamente ammortizzati sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Le aliquote di ammortamento sono ridotte per gli acquisti avvenuti nel corso dell'esercizio del 50%, rispetto alle aliquote riportate di seguito che trovano applicazione dall'esercizio successivo al primo:

Aliquota
Mobili e arredi 12%
Impianti 15%
Altre attrezzature 20%
Macchinari elettronici 20%
Beni mobili iscritti in pubblici registri 25%

Le spese di riparazione ed i costi di manutenzione ordinaria sono imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono stati sostenuti. I costi successivi, che siano attendibilmente determinabili e che incrementino i benefici economici futuri fruibili dal bene, sono capitalizzati e quindi ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo del bene cui si riferiscono. Come previsto dallo IAS 36, le attività materiali sono assoggettate, almeno annualmente, sia alla verifica dell'esistenza di eventuali riduzioni durevoli di valore (rilevando come perdita la differenza negativa tra valore contabile e valore recuperabile) sia alla verifica di congruità della vita utile residua.

Qualora il valore recuperabile dovesse risultare inferiore al valore contabile, verrebbe iscritta una perdita di valore. Ove, successivamente, la perdita venisse meno o si riducesse, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari sarebbe incrementato sino al nuovo valore recuperabile; tale nuovo valore non potrebbe però eccedere quello determinato prima della rilevazione della perdita stessa.

Riserve tecniche a carico dei riassicuratori

Nella voce in questione sono inclusi gli impegni dei riassicuratori derivanti dai trattati di riassicurazione, disciplinati dall'IFRS 4. Le riserve sono calcolate con gli stessi criteri utilizzati per l'appostazione delle riserve del lavoro diretto, tenuto conto delle clausole contrattuali di riassicurazione.

Investimenti

Fair Value Policy

L'IFRS 13 definisce il fair value come il prezzo che si percepirebbe per la vendita di una attività o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

L'attribuzione ad uno dei tre livelli di fair value previsti dall'IFRS 13 segue i seguenti criteri:

Strumenti finanziari quotati in un mercato attivo;

  • Strumenti finanziari il cui fair value è stato determinato in base a tecniche di valutazione fondate su parametri osservabili sul mercato, diversi dalla quotazione dello strumento finanziario;
  • Strumenti finanziari il cui fair value è stato determinato in base a tecniche di valutazione fondate su parametri non osservabili sul mercato.

Nella definizione di fair value si privilegiano variabili e assunzioni osservabili sul mercato e si ricorre a tecniche di valutazione solo in assenza di tali input.

Tali metodi di valutazione devono essere applicati in ordine gerarchico: se, in particolare, è disponibile un prezzo espresso da un mercato attivo non si può ricorrere ad altri approcci valutativi.

In sintesi, in primo luogo sono stati esaminati i prezzi quotati in mercati attivi per gli strumenti stessi o per identici strumenti finanziari, successivamente i dati di input osservabili per l'attività o passività, sia direttamente sia indirettamente, infine i dati di input relativi all'attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Investimenti immobiliari

Il Gruppo, ai sensi dello IAS 40, considera investimenti immobiliari, gli immobili posseduti con l'obiettivo di percepire canoni di locazione, ovvero di realizzare obiettivi di apprezzamento del capitale investito, ovvero per ambedue le motivazioni.

Gli investimenti destinati all'esercizio dell'impresa o alla vendita nell'ordinario svolgimento dell'attività d'impresa sono classificati invece nella voce "Attività materiali".

L'iscrizione degli investimenti immobiliari viene effettuata al costo al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore. Nella determinazione del costo sono poi inclusi gli oneri accessori ed i costi direttamente imputabili, sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al funzionamento in base alle esigenze aziendali.

L'ammortamento viene effettuato a quote costanti secondo la vita utile stimata.

Esulano dal processo di ammortamento i terreni, per i quali si assume una vita utile illimitata. Al fine di procedere al diverso trattamento contabile, terreni e fabbricati sono registrati separatamente, anche qualora essi siano stati acquisiti congiuntamente.

Le spese di riparazione e i costi di manutenzione ordinaria sono imputati al conto economico nell'esercizio in cui sostenuti. I costi successivi, che siano attendibilmente determinabili e che incrementino i benefici economici futuri fruibili dal bene, sono capitalizzati - e quindi ammortizzati – in relazione alle residue possibilità di utilizzo del bene cui si riferiscono.

Come previsto dallo IAS 36 (riduzione durevole di valore delle attività), gli investimenti immobiliari vengono sottoposti ad impairment test mediante confronto del valore contabile con la stima del fair value determinata con apposite perizie. L'eventuale differenza negativa viene registrata a conto economico.

Il Gruppo non ha effettuato investimenti immobiliari.

Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture

La voce comprende le partecipazioni detenute in imprese controllate, collegate e joint venture, disciplinate dai principi IFRS 10, IAS 28 e IFRS 11 che non sono classificate come detenute per la vendita in conformità all'IFRS 5.

Una società si definisce collegata quando l'investitore esercita un'influenza notevole, avendo il potere di partecipare alla determinazione delle scelte operative e finanziarie della partecipata senza detenerne il controllo o il controllo congiunto. L'influenza notevole è presunta qualora la partecipante possieda, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei voti esercitabili in assemblea.

Le joint venture sono partecipazioni in accordi a controllo congiunto nel quale le parti hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo; si differenziano rispetto alle operazioni a controllo congiunto, che sussiste quando è contrattualmente pattuito il controllo paritetico di un'attività economica, cioè quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono il consenso unanime delle parti che dividono il controllo. Indipendentemente dalla forma giuridica della

partecipata, la valutazione del controllo è effettuata considerando il potere effettivo sulla partecipazione e la concreta capacità di influenzare le attività rilevanti, a prescindere dai diritti di voto posseduti.

Il criterio di valutazione adottato dal Gruppo è quello del patrimonio netto, cioè il metodo di contabilizzazione con il quale la partecipazione è inizialmente valutata al costo e successivamente rettificata in conseguenza delle variazioni nella quota di pertinenza della partecipante nel patrimonio netto della partecipata. L'utile o la perdita della partecipante riflette la propria quota di pertinenza dell'utile o della perdita d'esercizio della partecipata, risultanti dall'ultima situazione contabile approvata.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Nella presente categoria sono ricomprese le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect"), e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

L'iscrizione iniziale dell'attività finanziaria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito ed alla data di erogazione nel caso di crediti. All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito o aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento calcolato con il metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi e ai proventi imputabili direttamente al singolo credito.

Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi all'inclusione degli strumenti in esame in uno dei tre stages (stadi di rischio creditizio) previsti dall'IFRS 9, l'ultimo dei quali (stage 3) comprende le attività finanziarie deteriorate e i restanti (stage 1 e 2) le attività finanziarie in bonis.

Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono, inoltre, inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali, al momento della rilevazione iniziale, è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Successivamente alla rilevazione iniziale, le Attività classificate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, diverse dai titoli di capitale, sono valutate al fair value, con la rilevazione a Conto Economico degli impatti derivanti dall'applicazione del costo ammortizzato, degli effetti dell'impairment e dell'eventuale effetto cambio, mentre gli altri utili o perdite derivanti da una variazione di fair value vengono rilevati in una specifica riserva di patrimonio netto finché l'attività finanziaria non viene cancellata. Al momento della dismissione, totale o parziale, l'utile o la perdita cumulati nella riserva da valutazione vengono riversati a Conto Economico.

I titoli di capitale classificati al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono valutati al fair value con la rilevazione a Patrimonio netto degli effetti valutativi e con rilevazione a Conto Economico dei proventi derivanti dai dividendi.

Le attività finanziarie vengono cancellate dai prospetti contabili esclusivamente quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse.

Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico

La voce comprende le attività finanziarie non classificate tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva e, in particolare:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • le attività finanziarie designate al fair value;
  • le altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value quali, in particolare, le attività finanziarie diverse da quelle che prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire e le attività che non hanno finalità di negoziazione ma sono gestite secondo altri modelli di business.

Crediti diversi

La voce comprende i crediti commerciali derivanti da operazioni di assicurazione diretta, di riassicurazione e gli altri crediti. I Crediti diversi sono iscritti al valore nominale e successivamente sono valutati al presumibile valore di realizzo. Non è stato applicato il costo ammortizzato in quanto l'applicazione di tale criterio sarebbe praticamente coincidente col costo storico e, nella determinazione del valore recuperabile, non si è proceduto all'attualizzazione dei flussi finanziari che darebbero risultati assolutamente trascurabili.

Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta

In tale voce risultano i crediti verso assicurati per premi non ancora incassati, verso agenti e broker di assicurazione.

Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione

Si riferiscono a crediti verso compagnie riassicuratrici o assicuratrici riferiti a rapporti riassicurativi. Sono iscritti al valore nominale e successivamente valutati, ad ogni data di reporting, al presumibile valore di realizzo.

Altri crediti

Tra gli altri crediti sono iscritti i crediti di natura fiscale e crediti vari che non hanno natura assicurativa. Comprendono gli anticipi versati a terzi. Sono iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo, attualizzato ove opportuno.

Altri elementi dell'attivo

In questa voce sono state classificate le attività non correnti, le attività fiscali correnti e differite e le altre attività.

Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita

In conformità all'IFRS 5 sono iscritti in tale voce le attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita. Le attività non correnti e i gruppi in dismissione sono classificati come posseduti per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché tramite il loro uso continuativo. Si considera

rispettata questa condizione solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività sono iscritte al minore tra il valore di carico e il fair value, al netto dei prevedibili costi di cessione. L'utile o la perdita risultanti, al netto delle imposte, sono esposti separatamente nel prospetto di conto economico complessivo.

Costi di acquisizione differiti

In conformità all'IFRS 4 sono iscritti in tale voce i costi di acquisizione liquidati anticipatamente alla sottoscrizione dei contratti pluriennali, da ammortizzare entro il periodo massimo della durata dei contratti. Come disposto dall'IFRS 4, per la contabilizzazione di tali costi sono adottate le disposizioni prescritte dai principi contabili locali.

Attività fiscali correnti e differite

In tali voci sono classificate le attività relative ad imposte correnti e differite, come definite e disciplinate dallo IAS 12. Tali attività sono iscritte sulla base della normativa fiscale in vigore e sono contabilizzate secondo il principio di competenza. Per le attività fiscali iscritte per imposte differite viene periodicamente, ad ogni data di reporting, effettuata una verifica di eventuali modifiche, intervenute nella normativa fiscale di riferimento, che ne possano comportare una differente valutazione.

Tra le altre attività sono indicati i ratei e risconti attivi, in aggiunta alle attività di carattere residuale che non trovano collocazione nelle voci precedenti ed in particolare i sinistri in corso di pagamento.

Disponibilità liquide

Trovano allocazione in questa voce le disponibilità liquide e depositi che possiedono i requisiti della disponibilità a vista. Sono iscritte al valore nominale.

Stato patrimoniale passivo

Patrimonio netto di pertinenza del gruppo

Capitale

Le azioni ordinarie e privilegiate sono iscritte come capitale sociale e il loro valore corrisponde al valore nominale effettivamente versato.

Altri strumenti patrimoniali

In tale voce sono classificati gli strumenti rappresentativi di capitale, non inclusi nel capitale sociale, costituiti da categorie speciali di azioni, nonché le componenti rappresentative del capitale comprese in strumenti finanziari complessi.

Riserve di capitale

Raccoglie le riserve di patrimonio netto delle società che sono state consolidate, le riserve da sovrapprezzo azioni.

Riserve di utili e altre riserve patrimoniali

La voce comprende in particolare:

  • riserva per utili o perdite portati a nuovo compresa la riserva legale;
  • riserva comprendente gli utili e le perdite derivanti dalla prima applicazione dei principi IAS/IFRS (IFRS 1);
  • riserve di consolidamento;
  • riserve derivanti dalla riclassificazione delle riserve catastrofali e di perequazione contabilizzate in forza dei principi previgenti e non più ammesse tra le passività tecniche dall'IFRS 4;
  • riserve costituite negli esercizi precedenti a quello di adozione dei principi contabili internazionali in ottemperanza al Codice civile e a leggi speciali, ivi compresa la riserva di rivalutazione immobili;
  • riserve derivanti da operazioni con pagamento basato su azioni, regolate tramite strumenti rappresentativi del capitale proprio (IFRS 2).

Sono inclusi gli eventuali utili e perdite dovuti ad errori determinanti e a cambiamenti dei principi contabili o delle stime adottate (IAS 8).

Azioni proprie

La voce comprende, come disposto dallo IAS 32, gli strumenti rappresentativi di capitale dell'impresa che redige il consolidato posseduti dall'impresa stessa e dalle società consolidate. La voce ha segno negativo. Gli utili o le perdite derivanti dalla loro successiva vendita sono rilevati come movimenti del patrimonio netto.

Riserva per differenze di cambio nette

La voce comprende le differenze di cambio da imputare a patrimonio netto ai sensi dello IAS 21, derivanti sia da operazioni in valuta estera che dalla conversione nella moneta di presentazione del bilancio.

Utili o perdite su attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

La voce comprende gli utili o le perdite, derivanti dalle attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo, come precedentemente descritto nella corrispondente voce degli investimenti finanziari. Gli importi sono esposti al netto delle corrispondenti imposte differite e della quota di pertinenza degli assicurati.

Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio

La voce comprende utili e perdite derivanti da imputazione diretta a patrimonio netto, con particolare riferimento alla riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate che le stesse non hanno rilevato nel conto economico.

Utile o perdita dell'esercizio di pertinenza del Gruppo

La voce evidenzia il risultato consolidato del periodo.

Patrimonio netto di competenza di terzi

La macro-voce comprende gli strumenti e le componenti rappresentative di capitale nonché le connesse riserve patrimoniali di competenza di terzi.

Il Gruppo non presenta patrimonio netto di competenza di terzi.

Accantonamenti

Nel rispetto dello IAS 37 gli accantonamenti sono passività di ammontare o scadenza incerti che vengono rilevati quando ricorrono le seguenti condizioni:

  • esiste un'obbligazione in corso alla data di riferimento del bilancio quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere a tale obbligazione si renderà necessario l'impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione.

Le valutazioni dei valori rappresentativi dell'obbligazione sono riviste periodicamente. La variazione di stima è imputata a conto economico nel periodo in cui è avvenuta.

Riserve tecniche

Sono classificati in questa macro-voce gli impegni che discendono da contratti di assicurazione e da strumenti finanziari con partecipazione discrezionale agli utili al lordo delle cessioni in riassicurazione.

I contratti assicurativi secondo l'IFRS 4 sono quei contratti che trasferiscono significativi rischi assicurativi e finanziari. Un rischio assicurativo è significativo se, e solo se, vi è una ragionevole possibilità che il verificarsi dell'evento assicurato causerà un significativo cambiamento nel valore attuale dei flussi di cassa netti dell'assicuratore.

Riserva Premi

La riserva per frazioni di premi è calcolata con il metodo "pro-rata temporis" sulla base dei premi imponibili contabilizzati, dedotte le provvigioni di acquisto e gli altri oneri di acquisizione di diretta imputazione. La riserva premi per rischi in corso risulta pari a zero nel presente esercizio.

Per il ramo Cauzione la riserva per frazioni di premi è integrata secondo le disposizioni del Regolamento ISVAP n. 16/ 2008. Ai fini del bilancio consolidato, in accordo con quanto richiesto dall'IFRS4, la riserva integrativa cauzioni è stata calcolata per i contratti ancora vivi alla data di valutazione.

Riserva Sinistri

La riserva sinistri viene determinata, in accordo con quanto richiesto dall' IFRS4 e in conformità alle disposizioni del Regolamento ISVAP n. 16 del 4 marzo 2008 e dell'allegato n. 15 al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008, così come modificato dal Provvedimento IVASS n. 53 del 6 dicembre 2016, in base a una stima analitica delle singole pratiche basata su una prudente ed obiettiva valutazione della documentazione pervenuta in merito ai sinistri avvenuti nell'esercizio o in quelli precedenti e non ancora pagati, stimando l'accantonamento per sinistri tardivi in base all'analisi delle informazioni disponibili.

L'importo complessivamente accantonato è giudicato idoneo a far fronte al futuro pagamento dei sinistri e delle spese dirette e di liquidazione.

Passività finanziarie

La voce comprende le passività finanziarie disciplinate dall'IFRS 9 diverse dai debiti.

Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico

La voce comprende le passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico, in dettaglio:

  • le passività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • le passività finanziarie designate al fair value e le passività finanziarie irrevocabilmente al momento della rilevazione iniziale al fine di eliminare o ridurre accounting mismatch.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La voce comprende le passività finanziarie, tra cui i contratti di investimento emessi da compagnie di assicurazione, diversi da quelli index e unit linked, non rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 4 i depositi di riassicurazione.

Debiti

Nella voce Debiti sono classificati i Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione e gli Altri debiti, quali ad esempio i debiti commerciali, i debiti per imposte a carico degli assicurati, i debiti per trattamento di fine rapporto, i debiti per oneri tributari diversi e verso enti assistenziali e previdenziali. I Debiti sono iscritti al valore nominale.

Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta

La voce comprende i debiti derivanti da operazioni assicurative iscritte al valore nominale.

Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione

La voce comprende i debiti derivanti da operazioni di riassicurative iscritte al valore nominale.

Altri debiti

Sono, in particolare, inclusi in tale voce gli accantonamenti a fronte di debiti verso il personale dipendente per TFR – trattamento di fine rapporto – contabilizzati ai sensi di quanto disposto dal principio contabile internazionale IAS n. 19. A questi si aggiungono altre passività di natura determinata ed esistenza certa che non trovano allocazione nelle precedenti sezioni del bilancio.

Altri elementi del passivo

Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita

In conformità all'IFRS 5 sono iscritti in tale voce le passività relative ad un gruppo in dismissione possedute per la vendita.

Passività fiscali differite e correnti

In tali voci sono classificate le passività relative ad imposte correnti e differite, come definite e disciplinate dallo IAS 12. Tali passività sono iscritte sulla base della normativa fiscale in vigore e sono contabilizzate secondo il principio di competenza. Per le passività fiscali iscritte per imposte differite viene periodicamente, ad ogni data di reporting, effettuata una verifica di eventuali modifiche intervenute nella normativa fiscale di riferimento, che ne possano comportare una differente valutazione.

Altre passività

La voce comprende i conti transitori, le provvigioni per premi in corso di riscossione, oltre a ratei e risconti passivi, determinati secondo il criterio dell'effettiva competenza temporale dell'esercizio.

Altre informazioni

Altre informazioni IFRS 16

Il contratto contiene un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo.

Per i contratti che rientrano in questa categoria viene iscritto il diritto d'uso e la relativa passività finanziaria ad esclusione dei seguenti casi: contratti di breve durata (è il caso di contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) oppure beni dal basso valore (inferiore a 5.000 euro quando nuovi).

Il diritto d'uso e la relativa passività finanziaria derivante dal lease vengono iscritti alla data di decorrenza del contratto

Le passività finanziarie sono inizialmente determinate al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto, attualizzati al tasso implicito del lease o, qualora non fosse prontamente determinabile, al tasso di finanziamento incrementale del locatario. Nelle rilevazioni successive viene applicato il metodo del costo ammortizzato ovvero il valore di carico della passività è incrementato degli interessi sulla stessa e diminuito per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.

Il valore della passività finanziaria viene rideterminato (con un corrispondente adeguamento del valore del diritto d'uso) nei seguenti casi: cambio della durata del lease, cambio nella valutazione dell'esercizio del diritto di opzione, cambio del valore dei pagamenti del lease a seguito di modifiche negli indici o tassi oppure cambi l'ammontare delle garanzie per il valore residuo atteso. Il valore della passività è rideterminato attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione iniziale (a meno che i pagamenti del contratto di lease cambino a seguito della fluttuazione dei tassi di interesse variabili, in tali casi è utilizzato un tasso di attualizzazione rivisto).

L'attività per il diritto d'uso è inizialmente misurata al costo che include: la valutazione iniziale della passività derivante dal lease; i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto. Nelle rilevazioni successive, il diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto di ammortamenti e di eventuali perdite di valore. L'ammortamento è a quote costanti per il periodo compreso fra la data di decorrenza del contratto e il minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante.

Conto Economico

Premi netti

La macro-voce comprende i premi di competenza relativi a contratti di assicurazione, al netto delle cessioni in riassicurazione.

I premi sono contabilizzati con riferimento al momento della relativa maturazione. Con la rilevazione della riserva premi si ottiene la competenza di periodo.

L'IFRS 4 definisce il contratto assicurativo come un contratto in base al quale l'assicuratore accetta un rischio assicurativo significativo dall'assicurato, concordando di risarcire quest'ultimo nel caso in cui lo stesso subisca danni conseguenti all'evento – futuro incerto – assicurato. Il rischio assicurativo, invero, viene trasferito dall'assicurato all'assicuratore, nonché emittente del contratto assicurativo.

I contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 4 sono trattati secondo i principi applicabili al bilancio civilistico. A mente del D.Lgs. 173/1997 e del Regolamento Isvap n. 22/2008, i premi includono:

  • annullamenti dovuti a storni tecnici di singoli titoli emessi nel corso dell'esercizio;
  • variazioni di contratto, con o senza variazioni di premio, operati tramite sostituzioni o appendici.

Commissioni attive

In tale voce sono contabilizzate le commissioni attive per i servizi finanziari prestati che non entrino nel calcolo dell'interesse effettivo di uno strumento finanziario.

Sono incluse le commissioni relative ai contratti di investimento, non rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 4, quali i caricamenti (espliciti ed impliciti) e, per i contratti che prevedono l'investimento in un fondo interno, le commissioni attive di gestione e le altre voci assimilabili.

Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari valutati a fair value rilevato a conto economico

La macro-voce comprende gli utili e le perdite realizzati e le variazioni positive e negative di valore delle attività e passività finanziarie valutate a fair value con impatto rilevato a conto economico.

Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture

La voce comprende i proventi originati dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture iscritte nella corrispondente voce dell'attivo. In particolare, essa include la quota del risultato positivo d'esercizio relativo a società del Gruppo contabilizzate secondo il metodo del patrimonio netto.

Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari

La macro-voce include i proventi derivanti da strumenti finanziari non valutati al fair value rilevato a conto economico. Sono inclusi, in particolare, gli interessi attivi rilevati su strumenti finanziari valutati con il metodo dell'interesse effettivo, gli altri proventi da investimenti, gli utili realizzati a seguito della vendita di un'attività o di una passività finanziaria.

Interessi attivi

La voce comprende gli interessi attivi rilevati utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Altri proventi

Il Gruppo iscrive in tale voce i ricavi derivanti dall'utilizzo, da parte di terzi, degli investimenti immobiliari.

Altri ricavi

La macro-voce comprende:

  • ricavi derivanti dalla vendita di beni, dalla prestazione di servizi diversi da quelli di natura finanziaria e dall'utilizzo, da parte di terzi, di attività materiali e immateriali di altre attività d'impresa;
  • altri proventi tecnici connessi a contratti di assicurazione;
  • utili realizzati e gli eventuali ripristini di valore relativi agli attivi materiali ed immateriali.

Oneri netti relativi ai sinistri

La macro-voce comprende quanto pagato nel periodo per sinistri, nonché l'ammontare relativo alle variazioni delle riserve tecniche relative a contratti di cui l'IFRS 4. Tale voce comprende le quote in riassicurazione che trovano corrispondente valore nelle cessioni in riassicurazione a deconto dei premi netti.

Commissioni passive

In tale voce sono contabilizzate le commissioni passive per i servizi finanziari ricevuti che non entrano nel calcolo dell'interesse effettivo di uno strumento finanziario. In particolare, sono compresi i costi di acquisizione dei contratti di investimento non rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 4.

Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture

La voce comprende gli oneri originati dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture iscritte nella corrispondente voce dell'attivo. In particolare, include la quota del risultato negativo d'esercizio relativo a società del Gruppo contabilizzate secondo il metodo del patrimonio netto.

Oneri derivanti da altri investimenti finanziari e investimenti immobiliari

La macro-voce comprende gli oneri derivanti da investimenti finanziari non valutati al fair value. In particolare, sono inclusi gli interessi passivi rilevati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo ed in particolare, le perdite realizzate a seguito dell'eliminazione di un'attività o di una passività finanziaria e le riduzioni di valore (impairment). Sono incluse, inoltre, le spese di amministrazione, comprendenti le spese generali e per il personale, relative alla gestione degli strumenti finanziari. In particolare, sono rilevati gli interessi passivi, gli altri oneri di carattere immobiliare, le minusvalenze da cessione titoli, ed infine la svalutazione di titoli obbligazionari di emittenti in default tecnico.

Interessi passivi

La voce comprende gli interessi passivi rilevati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo sulle passività finanziarie.

Altri oneri

La voce comprende, tra l'altro, i costi relativi agli investimenti immobiliari e, in particolare, le spese condominiali e le spese di manutenzione e riparazione non portate ad incremento del valore degli investimenti immobiliari.

Perdite realizzate

La voce comprende le perdite realizzate a seguito dell'eliminazione di un'attività o di una passività finanziaria.

Perdite da valutazione

La voce comprende le variazioni negative derivanti dalle attività e passività finanziarie valutate al fair value in conto economico.

Spese di gestione

La macro-voce comprende le provvigioni, le spese di acquisizione, le spese di amministrazione relative ai contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 4 e le spese relative ai contratti. Sono inoltre comprese le spese del personale delle imprese che esercitano attività diversa da quella assicurativa e le spese generali e del personale relative alla gestione degli investimenti.

Provvigioni e altre spese di acquisizione

La voce comprende i costi di acquisizione, al netto delle cessioni in riassicurazione, relativi a contratti di assicurazione e a strumenti finanziari di cui all'IFRS 4.

Spese di gestione degli investimenti

La voce comprende le spese generali e per il personale relative alla gestione degli strumenti finanziari, degli investimenti immobiliari e delle partecipazioni.

Altre spese di amministrazione

La voce comprende le spese generali e per il personale non allocate agli oneri relativi ai sinistri, alle spese di acquisizione dei contratti assicurativi e alle spese di gestione degli investimenti.

Altri costi

Negli altri costi sono compresi gli altri oneri tecnici dei contratti di assicurazione, le quote di accantonamento dell'esercizio, le perdite realizzate, le riduzioni di valore e gli ammortamenti relativi sia agli attivi materiali sia immateriali.

Imposte

Sono comprese nella voce le imposte correnti dell'esercizio.

Conto economico complessivo

Il prospetto accoglie le componenti reddituali, diverse da quelle che compongono il conto economico, rilevate direttamente a patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.

Le voci di ricavo e costo, in conformità con quanto previsto dal Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007, sono indicate al netto degli effetti fiscali correlati.

Il risultato del conto economico complessivo è presentato nel prospetto di variazione del patrimonio netto.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Il prospetto, così come richiesto dal Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007, evidenzia tutte le variazioni intercorse nel patrimonio netto. In particolare:

  • la colonna "imputazioni" riporta l'utile o la perdita dell'esercizio, l'allocazione dell'utile o della perdita dell'esercizio precedente, gli incrementi di capitale e delle altre riserve nonché le variazioni degli utili o delle perdite rilevate direttamente nel patrimonio;
  • la colonna "trasferimenti" riporta i decrementi di capitale e di altre riserve, i movimenti interni delle riserve patrimoniali;
  • la colonna "rettifiche da riclassificazione a conto economico" riporta gli utili o le perdite in precedenza rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono riclassificati nel conto economico secondo quanto stabilito dai principi contabili internazionali.

Rendiconto finanziario

Il prospetto è stato predisposto con il metodo indiretto ed in conformità con quanto stabilito dal Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 distinguendo le voci tra le attività operativa, di investimento e di finanziamento.

Uso di stime

Conformemente ai principi IAS/IFRS, ai fini della redazione del bilancio è necessario adottare stime che influenzano i valori delle attività e passività rilevate, nonché sull'informativa in merito ad attività e passività potenziali.

Per il bilancio 2022 si ritiene che le assunzioni fatte siano congrue ed appropriate e che il bilancio sia redatto con chiarezza, rappresentando in modo veritiero la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell'esercizio.

Al fine di formulare stime attendibili si è fatto riferimento all'esperienza storica e ad altri ragionevoli fattori. In particolare, si è fatto ricorso a stime riferibili a:

  • determinazione delle riserve tecniche danni;
  • determinazione del fair value delle attività e passività finanziarie, qualora lo stesso non fosse osservabile su mercati attivi;
  • analisi finalizzate ad individuare eventuali perdite durature di valore (impairment);
  • recuperabilità delle imposte differite e attive;
  • quantificazione dei fondi per rischi ed oneri;
  • i costi connessi ai piani di stock option o altre forme di pagamento basate su azioni.

Tali stime sono oggetto di rivisitazione periodica e gli effetti delle variazioni si riflettono a conto economico. Nei successivi capitoli vengono fornite le analisi richieste dai paragrafi 38 e 39 dell'IFRS 4, nel dettaglio:

  • informativa che consenta agli utilizzatori del bilancio di valutare la natura e l'entità dei rischi derivanti dai contratti assicurativi;
  • informazioni integrative che consentono agli stakeholders di comprendere l'esposizione del Gruppo ai rischi finanziari e come essi vengono gestiti.

Trattasi di informazioni di carattere qualitativo e quantitativo relative all'esposizione al rischio di credito, di liquidità e di mercato derivanti dall'utilizzo di strumenti finanziari, nonché analisi di sensitività, che evidenziano gli impatti derivanti da cambiamenti nelle principali variabili finanziarie ed assicurative.

Parte C – Informazioni sullo stato patrimoniale

Attivo

Attività immateriali

Attività immateriali 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Avviamento 74.323 74.323 -
Altre attività immateriali 17.805 16.298 1.507
Totale 92.128 90.620 1.507

Le attività immateriali includono i costi di impianto e gli altri costi pluriennali di diretta imputazione e sono iscritti in bilancio al costo di acquisto. Vengono ammortizzati in cinque annualità a quote costanti sulla base della loro prevista utilità, ritenute adeguate a rappresentare la residua durata utile dei beni.

Sono inclusi tra le altre attività immateriali anche gli avviamenti pagati per l'acquisizione di portafogli (Value Of Business Acquired o VoBA), il cui ammontare è determinato stimando il valore attuale degli utili futuri dei contratti in essere al momento dell'acquisizione. Si sostanzia nella differenza tra il valore contabile delle riserve tecniche al netto delle cessioni in riassicurazione valutate secondo i principi IFRS 4 e il corrispondente fair value. Il VoBA è ammortizzato sulla base della vita effettiva dei contratti acquisiti.

Le quote di ammortamento di competenza dei singoli esercizi sono stati contabilizzati nella voce "altri costi" del conto economico.

Non sono state contabilizzate perdite per riduzione di valore.

Avviamento

L'Avviamento, rilevato a seguito dell'acquisizione da parte di REVO SPAC di Elba Assicurazioni S.p.A. nel mese di novembre 2021 e pari a euro 74.323 mila, non presenta variazioni rispetto all'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio non sono stati osservati indicatori potenziali di perdite di valore e, in particolare, non sono stati evidenziati indicatori di mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano o cambiamenti significativi con effetti negativi per il Gruppo in ambito tecnologico, di mercato, economico e normativo.

Impairment test

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede che l'avviamento sia sottoposto, almeno annualmente, al test di impairment al fine di verificare se vi siano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività.

Il processo di rilevazione di eventuali impairment prevede la verifica della presenza di indicatori di impairment e la determinazione dell'eventuale svalutazione. Gli indicatori di impairment sono sostanzialmente suddivisibili in due categorie:

  • indicatori qualitativi, quali il conseguimento di risultati economici negativi o comunque un significativo scostamento rispetto ad obiettivi di budget o previsti da piani pluriennali comunicati al mercato, l'annuncio/avvio di procedure concorsuali o di piani di ristrutturazione;
  • indicatori quantitativi rappresentati da un valore contabile dell'attivo netto dell'entità superiore alla sua capitalizzazione di mercato, ovvero da un valore contabile della partecipazione nel bilancio separato superiore al valore contabile nel bilancio consolidato dell'attivo netto e dell'avviamento della partecipata o dalla distribuzione da parte di quest'ultima di un dividendo superiore al proprio reddito complessivo.

L'eccedenza del costo di acquisizione della partecipazione di Elba Assicurazioni, rispetto alla quota di interessenza al valore corrente (fair value) netto delle attività e passività, è stata contabilizzata come avviamento e rappresenta un pagamento effettuato in previsione di benefici economici futuri derivanti da attività che non possono essere identificate individualmente e rilevate separatamente. I costi accessori sostenuti in sede di acquisizione, sono stati spesati nel conto economico nell'esercizio.

Alla luce dell'attuale struttura del Gruppo REVO e degli sviluppi societari futuri, focalizzati da un punto di vista dello sviluppo del business su garanzie tradizionali e parametriche destinate principalmente al segmento delle PMI, la CGU è stata identificata nell'azienda operativa stessa, non essendo presenti singole unità organizzative / funzionali in grado di produrre autonomamente flussi finanziari indipendentemente dalle altre.

Per quanto riguarda la determinazione del valore d'uso sono stati adottati parametri, metodologie e criteri comunemente utilizzati da parte degli operatori per questa tipologia di valutazione, quale la metodologia dell'eccesso di capitale distribuibile oltre una determinata soglia di Solvency Ratio identificata nell'ambito del sistema di propensione al rischio della Compagnia, il costo del capitale e il tasso di crescita perpetua "g" determinati sulla base di metodologie comunemente utilizzate in ambito valutativo e i risultati prospettici basati sulle ultime proiezioni economico-patrimoniali disponibili con orizzonte temporale di almeno quattro anni.

Sulla base di tali metodologie, le valutazioni di impairment test condotte al 31 dicembre 2022 hanno dato esito positivo, non comportando la necessità di procedere a svalutazioni di valore.

Nello specifico, il costo del capitale è stato determinato sulla base del modello CAPM, prendendo a riferimento in particolare un coefficiente beta riconducibile alle compagnie assicurative europee operanti nel segmento danni e un premio di rischio azionario attribuibile al mercato italiano. Sulla base di tali parametri e tenuto conto della particolare fase di avvio del progetto, è stato identificato un costo del capitale pari al 11,24%, oltre ad un tasso di crescita nominale di lungo termine "g" pari allo 0,5%. Ai fini della quantificazione del capitale potenzialmente distribuibile è stata identificata una soglia di Solvency Ratio pari al 130%.

È stata inoltre condotta un'analisi di sensitività prendendo a riferimento valori più ampi dei parametri descritti, tra cui costo del capitale e tasso di crescita "g" (+/- 0,5%) e soglia di Solvency Ratio (+/- 10%): tale analisi non ha evidenziato la necessità di operare un impairment dell'avviamento.

Altre attività immateriali

Le Altre attività immateriali sono pari a euro 17.805 mila (euro 16.298 mila al 31 dicembre 2021). La voce comprende:

  • il VoBA ("Value of Business Acquired"), per un valore residuo, al netto degli ammortamenti cumulati di euro 4.045 mila, pari a euro 9.046 mila;
  • i costi di natura pluriennale sostenuti per la predisposizione e implementazione di software relativi ai sistemi informativi aziendali per euro 7.655 mila (euro 1.995 mila al 31 dicembre 2021), acconti su immobilizzazioni immateriali per euro 42 mila (euro 42 mila al 31 dicembre 2021), marchi, brevetti e diritti simili per euro 13 mila e costi di impianto ed ampliamento per euro 21 mila;
  • spese incrementative di beni di terzi per euro 1.028 mila relativi ai costi sostenuti per il nuovo immobile sito in Milano, Via Monte Rosa n. 91.

L'incremento della voce relativa ai sistemi informativi è stato determinato, in modo particolare, dalla realizzazione del piano strategico di sviluppo che ha previsto forti investimenti informatici volti a sostenere e supportare la Compagnia nella fase di sviluppo del business (in particolare il cambiamento del sistema gestionale contabile in vista anche dell'introduzione del nuovo principio contabile IFRS17 nonché lo sviluppo della piattaforma OverX, volta tra l'altro a semplificare e facilitare i processi assuntivi).

Attività immateriali Valore contabile
lordo al 31.12.2021
F.do amm.to
31.12.2021
Variazioni Amm.to F.do ammo.to
31.12.2022
Valore contabile
netto 31.12.2022
VoBA 13.091 -136 -3.909 -4.045 9.046
Altro 8.190 -4.847 6.836 -1.420 -6.267 8.759
Totale 21.281 -4.983 6.836 -5.329 -10.312 17.805

Si precisa che nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 le Altre attività immateriali comprendevano anche i diritti d'uso degli Immobili relativi agli affitti della sede di via Mecenate 90 e altri uffici secondari, pari ad euro 1.286 mila, riclassificati nel 2022 tra la voce immobili negli attivi materiali, così come richiesto dal provvedimento IVASS n.121 del 7 giugno 2022, che ha modificato il Regolamento ISVAP n. 7/2007.

Attività materiali

Attività materiali 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Immobili 13.973 - 13.973
Altre attività materiali 475 344 131
Totale 14.448 344 14.104

Al 31 dicembre 2022, le Attività materiali, al netto dei relativi fondi di ammortamento, ammontano a euro 14.448 mila. La voce comprende:

  • Immobili per euro 13.973 mila relativi ai diritti d'uso degli immobili della sede di via Mecenate, 90 a Milano, della sede legale di REVO Insurance in via dell'Agricoltura, 7 a Verona e della nuova sede operativa di via Monte Rosa, 91 a Milano. In merito alla sede di via Mecenate, 90 a Milano, si segnala che a seguito della decisione di trasferire la propria sede operativa il valore dei diritti d'uso è stato rideterminato in funzione delle nuove condizioni, che portano ad una chiusura del contratto di locazione entro la fine di aprile 2023. La voce al 31 dicembre 2021 risulta pari a zero in quanto, a tale data, i diritti d'uso degli Immobili relativi agli affitti della sede di via Mecenate 90 e altri uffici secondari, pari ad euro 1.286 mila, risultano classificati nella voce Altre attività immateriali. Nel corso del 2022 tale importo è stato riclassificato tra la voce immobili negli attivi materiali, così come richiesto dal provvedimento IVASS n.121 del 7 giugno 2022, che ha modificato il Regolamento ISVAP n. 7/2007.
  • Altre attività materiali, principalmente detenute dalla Capogruppo, e relative ai Mobili d'ufficio e Macchinari per euro 454 mila, Impianti ed attrezzature per euro 11 mila, Beni Mobili iscritti al pubblico registro per euro 10 mila (al netto del relativo fondo ammortamento).

Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto ed ammortizzati in base alle aliquote riportate di seguito, ritenute adeguate a rappresentare la residua durata utile dei beni, in linea con il D.M. del 1988.

Le aliquote di ammortamento sono ridotte per gli acquisti avvenuti nel corso dell'esercizio del 50%, rispetto alle aliquote riportate di seguito che trovano applicazione dall'esercizio successivo al primo:

Aliquota
Mobili e arredi 12%
Impianti 15%
Altre attrezzature 20%
Macchinari elettronici 20%
Beni mobili iscritti in pubblici registri 25%

La tabella seguente riporta il dettaglio delle movimentazioni delle attività materiali intervenute nel corso dell'esercizio:

Attività materiali Valore
contabile
lordo
31.12.2021
F.do amm.to
31.12.2021
Incrementi Altre
variazioni8
Amm.to F.do amm.to
31.12.2022
Valore
contabile
netto
31.12.2022
Immobili - - 15.491 -735 -783 -783 13.973
Altre attività materiali 1.281 -936 264 - -134 -1.070 475
Totale 1.281 -936 15.755 -735 -917 -1.853 14.448

Riserve tecniche a carico dei riassicuratori

Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Riserva premi 43.152 30.367 12.785
Riserva sinistri 12.584 9.528 3.056
Totale 55.737 39.895 15.841

8 Le altre variazioni includono la rideterminazione del valore del diritto d'uso di via Mecenate, 90 in Milano a seguito della rideterminazione della durata contrattuale ed in particolare della disdetta del contratto di locazione a far data dal 30 aprile 2023.

Le riserve tecniche a carico dei riassicuratori sono costituite dalla riserva premi (per euro 43.152 mila) e dalla riserva sinistri (per euro 12.584 mila).

Le variazioni rispetto all'esercizio precedente sono determinate, in maniera prevalente, dalla crescita del business assicurativo nonché dalla variazione dei trattati di riassicurazione stipulati sulla base di quanto stabilito dalla politica riassicurativa adottata dalla Compagnia e precedentemente descritta nella Relazione sulla Gestione.

Investimenti

Investimenti 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Investimenti immobiliari - - -
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture - 1 - 1
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.016 8.000 - 3.984
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 181.895 141.126 40.769
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico 2.620 37.668 - 35.048
- Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - -
- Attività finanziarie designate al fair value - - -
- Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 2.620 37.668 - 35.048
Totale 188.531 186.795 1.736

Nelle tabelle seguenti sono riportate le esposizioni in titoli di debito del Gruppo al 31 dicembre 2022, con il dettaglio di area geografica e fascia di scadenza. In particolare, le obbligazioni governative sono ripartite sulle scadenze tra 0 e 2 anni e tra 2 e 5 anni, mentre le obbligazioni corporate ricadono prevalentemente nella fascia tra 2 e 5 anni.

In termini di esposizione geografica, i titoli di debito governativi sono riconducibili prevalentemente allo Stato italiano, seguiti da emissioni di Germania, Francia ed organismi sovranazionali. Gli emittenti delle obbligazioni societarie presenti in portafoglio sono ben diversificati in termini geografici tra Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Germania ed altri paesi.

Anno scadenza 0-2 2-5 > 5 Totale
Corporate bonds Extra-Italia 4.348 15.411 2.721 22.480
Corporate bonds Italia - 2.719 2.143 4.862
Government bonds Extra-Italia 30.322 25.277 412 56.011
Government bonds Italia 52.428 44.317 1.241 97.986
Totale 87.098 87.724 6.517 181.339
Anno scadenza 0-2 2-5 > 5 Totale
Corporate bonds Extra-Italia 4.348 15.411 2.721 22.480
US 4.348 957 - 5.304
GB - 2.514 900 3.413
ES - 1.413 1.821 3.235
DE - 3.231 - 3.231
FR - 3.041 - 3.041
NL - 1.768 - 1.768
BE - 1.092 - 1.092
AU - 964 - 964
CZ - 430 - 430
Corporate bonds Italia - 2.719 2.143 4.862
IT - 2.719 2.143 4.862
Government bonds Extra-Italia 30.322 25.277 412 56.011
GE 14.517 2.716 - 17.233
FR 6.880 3.724 - 10.605
SNAT 684 8.165 - 8.849
SP 991 6.508 - 7.498
BE 7.250 - - 7.250

NE - 4.164 - 4.164
CL - - 412 412
Government bonds Italia 52.428 44.317 1.241 97.986
IT 52.428 44.317 1.241 97.986

Di seguito vengono riportate le tabelle relative all'esposizione per rating distinto per titoli governativi e per obbligazioni corporate.

Titoli governativi Importo
AAA 27.437
AA 20.663
A 7.911
BBB 97.986
Totale 153.997
Titoli corporate Importo
AA 957
A 10.112
BBB 16.274
Totale 27.342

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie possedute, detenute per la raccolta dei flussi finanziari contrattuali, i cui termini prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

L'ammontare di euro 4.016 mila si riferisce ai depositi presso conti correnti vincolati finalizzati a garantire le obbligazioni, assunte dai venditori delle azioni Elba Assicurazioni S.p.A., di pagare eventuali indennizzi:

  • di carattere fiscale previsti nel contratto di compravendita della partecipazione firmato in data 19 luglio 2021. La liberazione dell'importo depositato è prevista oltre la fine dell'esercizio successivo a quello di riferimento, come da contratto di deposito in garanzia del 30 novembre 2021;
  • diversi da quelli di carattere fiscale previsti nel contratto di compravendita della partecipazione firmato in data 19 luglio 2021. La liberazione dell'importo depositato è prevista entro la fine dell'esercizio successivo a quello di riferimento, come da contratto di deposito in garanzia del 30 novembre 2021.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

La voce attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva ammonta complessivamente a euro 181.895 mila (euro 141.126 mila al 31 dicembre 2021) ed evidenzia un incremento pari a euro 40.769 mila, sostanzialmente relativo alla diversa asset allocation rispetto alla chiusura del precedente esercizio.

La voce comprende principalmente Titoli di Stato italiani ed esteri, obbligazioni corporate italiane ed estere ed altri titoli a reddito fisso quotati che hanno superato il test SPPI, per un importo pari a euro 181.339 mila. I titoli obbligazionari presenti in portafoglio sono tutti di tipo investment grade e, pertanto, tutti allocati in stage 1 ai fini della determinazione dell'ECL; la componente di ECL patrimoniale relativa a tali strumenti ammonta complessivamente ad euro 38 mila.

La voce ricomprende, inoltre, la partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Mangrovia Blockchain Solutions S.r.l., acquisita nel corso del primo semestre 2022 per un importo pari ad euro 1.112 mila e che, avendo carattere strategico, il Gruppo ha deciso di designare a fair value con impatto sulla redditività complessiva. Tale partecipazione viene allocata allo stage 3 e a seguito di valutazioni di natura qualitativa e quantitativa, si è deciso di effettuare una svalutazione del 50% della partecipazione al 31 dicembre 2022 pari a euro 556 mila.

Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico

Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Azioni quotate
-
- - -
Titoli di debito detenuti per la negoziazione
-
- - -
Partecipazioni
-
- - -
Totale attività finanziarie detenute per la negoziazione - - -
- Investimenti immobiliari - - -
- Titoli di debito quotati detenuti in mercati regolamentati - - -
- Depositi vincolati - - -
- Titoli di capitale valutati al fair value non quotate - - -
Totale attività finanziarie valutate a
fail value
- - -
Quote di OICR
-
2.620 37.668 -35.048
Totale altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 2.620 37.668 -35.048
Totale 2.620 37.668 -35.048

Al 31 dicembre 2022, l'importo di euro 2.620 mila (euro 37.668 mila al 31 dicembre 2021) è ascrivibile esclusivamente alle "Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value", la quale comprende esclusivamente. quote di fondi comuni di investimento detenute dal Gruppo.

In portafoglio non sono presenti "Attività finanziarie designate al fair value" e "Attività finanziarie detenute per la negoziazione".

La voce mostra una variazione in diminuzione per euro 35.048 mila, principalmente ascrivibile alla modifica dell'asset allocation, volta a prediligere investimenti di medio-lungo periodo principalmente di tipo obbligazionario prontamente liquidabili.

Nel corso dell'esercizio non è stata eseguita alcuna operazione su contratti derivati.

Crediti diversi

Crediti diversi 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 40.303 12.827 27.476
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione 969 87 882
Altri crediti 11.583 9.068 2.515
Totale 52.855 21.982 30.873

Al 31 dicembre 2022, i crediti diversi sono pari ad euro 52.855 mila (euro 21.982 mila al 31 dicembre 2021) e mostrano una variazione in aumento di euro 30.873 mila.

La natura dei crediti, la loro entità e l'incasso in buona parte già avvenuto limitano il relativo rischio di credito per il Gruppo.

Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta

I crediti verso assicurati al 31 dicembre 2021, pari a euro 8.827 mila al lordo del Fondo svalutazione crediti, nel corso dell'esercizio 2022 sono stati incassati per euro 7.145 mila, annullati per euro 1.353 mila e risultano ancora in arretrato al 31 dicembre 2022 per euro 329 mila. Questi ultimi sono stati completamente svalutati dal relativo Fondo svalutazione crediti. L'importo dei crediti verso assicurati, al 31 dicembre 2022 pari a euro 36.439 mila, risente del sensibile incremento del portafoglio assicurativo registrato nel corso dell'esercizio e, in modo particolare, dell'andamento delle polizze emesse che ha visto un'importante concentrazione nel mese di dicembre, periodo nel quale, tipicamente, si concentrano numerosi rinnovi nell'ambito delle specialty-lines.

Nella voce sono ricompresi anche crediti verso intermediari pari a euro 3.864 mila (euro 4.855 mila al 31 dicembre 2021) e sono in prevalenza costituiti da rimesse relative al mese di dicembre 2022, per la quasi totalità incassate all'inizio del 2023. Al loro ammontare lordo di euro 4.163 mila è stato decurtato il Fondo Svalutazione Crediti verso Agenti e Broker di euro 299 mila.

Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione

I crediti relativi ai rapporti di riassicurazione risultano complessivamente pari a euro 969 mila (euro 87 mila al 31 dicembre 2021).

Altri crediti

Gli altri crediti, pari ad euro 11.583 mila (euro 9.068 mila al 31 dicembre 2021), sono riferiti a:

  • crediti per l'acconto dell'imposta su premi per euro 11.375 mila (euro 8.964 mila al 31 dicembre 2021), il cui aumento è correlato alla forte crescita dei premi della Compagnia del 2022 rispetto al 2021;
  • depositi cauzionali per euro 82 mila.

Altri elementi dell'attivo

Altri elementi dell'attivo 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita - - -
Costi di acquisizione differiti - - -
Attività fiscali differite - - -
Attività fiscali correnti 5.394 - 5.394
Altre attività 2.134 2.428 -294
Totale 7.528 2.428 5.100

Gli Altri elementi dell'attivo sono riferiti a:

  • crediti verso erario per acconto sulle imposte pari a euro 5.394 mila, determinate in funzione del risultato di periodo della Compagnia. Si precisa che al 31 dicembre 2021, non vi erano debiti per imposte correnti IRES ed IRAP;
  • altri crediti inerenti alla liquidazione dei sinistri per euro 16 mila;
  • in esclusiva, di soluzioni informatiche e digitali, di proprietà di REVO, basate su tecnologia blockchain, funzionali all'implementazione di una piattaforma per i prodotti assicurativi parametrici.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.654 12.396 -7.741
Totale 4.654 12.396 -7.741

La voce Disponibilità liquide presenta, al 31 dicembre 2022, un saldo di euro 4.654 mila (euro 12.396 mila al 31 dicembre 2021). Tale voce è composta esclusivamente da conti correnti bancari e cassa.

Passivo

Patrimonio netto

Patrimonio netto 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Capitale 6.680 23.055 -16.375
Altri strumenti patrimoniali - - -
Riserve di capitale 170 207.045 -206.875
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 215.870 6.462 209.408
(Azioni proprie) -1.247 - -1.247
Riserva per differenze di cambio nette - - -
Utili o perdite su at. fin. valutate al
con impatto sulla redditività compl.
fair value
-6.687 -67 -6.620
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio -3.470 -4.175 705
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del gruppo 5.316 -13.842 19.158

Totale 216.632 218.478 -1.846
Totale Patrimonio netto di pertinenza di terzi - - -
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi - - -
Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio - - -
Capitale e riserve di terzi - - -
Totale Patrimonio netto di pertinenza del gruppo 216.632 218.478 -1.846

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale risulta sottoscritto e versato per euro 6.680 mila ed è costituito da n. 24.619.985 Azioni Ordinarie e da n. 710.000 Azioni Speciali queste ultime convertibili in Azioni Ordinarie al ricorrere delle condizioni secondo le modalità di cui all'articolo 5.8 dello Statuto.

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo detiene n. 140.953 azioni proprie azioni proprie per un ammontare pari a euro 1.247 mila, (circa lo 0.573% del capitale sociale, comprendente le sole azioni ordinarie). Nel corso dell'esercizio, il Gruppo non ha alienato azioni proprie.

La voce Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio ammonta a euro 3.470 mila è relativa alla riclassifica a patrimonio netto dei costi sostenuti da REVO per la quotazione per euro 4.160 mila e all'adeguamento secondo IAS 19 del fondo TFR per 151 mila e all'adeguamento derivante dall'applicazione dell'IFRS 2 relativamente alla quota di competenza del fair value del piano di incentivazione triennale, di seguito illustrato, per euro 539 mila.

Nel primo semestre 2022, la Società ha annunciato un piano di assegnazione gratuita di azioni ordinarie, denominato "Piano di Performance Share 2022-2024" ("Piano"), riservato, oltre che all'Amministratore Delegato, ai dipendenti della Società che svolgano ruolo o funzioni rilevanti e per i quali si giustifichi un'azione che ne rafforzi la fidelizzazione in un'ottica di creazione di valore.

Il Piano è stato approvato dall'assemblea della Società in data 4 aprile 2022.

L'assegnazione delle azioni è subordinata alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione, relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, di un Solvency II Ratio consolidato superiore al 130%.

Il numero di azioni spettanti a ciascun beneficiario dipenderà dal numero di diritti allo stesso assegnati, dal livello degli obiettivi di performance raggiunti dalla Società come definito nel regolamento del Piano e dal peso relativo attribuito ai singoli obiettivi.

I beneficiari avranno l'obbligo di detenere il 50% delle azioni ricevute in ciascuna tranche per almeno un anno dalla relativa data assegnazione.

La voce Utili o perdite su attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva ammonta ad euro 6.683 mila, ed è relativa agli adeguamenti IFRS 9.

Di seguito si riporta il prospetto di riconciliazione del patrimonio netto di Gruppo:

Capitale e
Riserve
Risultato di
periodo
Patrimonio
Netto
Saldi della Capogruppo REVO 218.426 -7.282 211.143
Adjustment IAS/IFRS Capogruppo - - -
- Adj IAS/IFRS 2021 52 - -
- Azioni proprie -1.247 - -1.247
- Valutazione IFRS 9 portafoglio titoli -9.066 7.770 -1.296
- Valutazione IFRS 4 Riserve tecniche nette - 1.386 1.386
- Ammortamento VoBA - -3.909 -
- Valutazione Fondi TFR e TFM 240 692 -
- IFRS 16 Immobili - -383 -
- LTI 779 -779 -
- Write off migliorie beni di terzi - 91 -
- Riclassifica svalutazione Mangrovia -556 556 -
- Storno Ammortamento Avviamento CIV - 8.904 -
- Effetti fiscali relativi alle rettifiche di consolidamento sopra indicate 2.688 -1.709 980
Saldi della Capogruppo IAS/IFRS 211.315 5.338 216.653
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate: - - -
- Risultati Local GAAP conseguiti dalla partecipata Revo Underwriting - -22 -22
Patrimonio netto e risultato di spettanza del Gruppo 211.315 5.316 216.632

Patrimonio netto e risultato di spettanza dei terzi - - -
Patrimonio netto e risultato consolidati 211.315 5.316 216.632

Utile per Azione

L'utile per azioni base è stato calcolato dividendo l'utile netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

(importi in euro) 31.12.2022
Utile dell'esercizio 5.316.143
Media ponderata azioni 22.436.317
Utile medio per azione 0,24

L'utile per azioni diluito riflette l'eventuale effetto di diluizione di azioni ordinarie potenziali.

(importi in euro) 31.12.2022
Utile dell'esercizio 5.316.143
Media ponderata azioni 27.109.444
Utile diluito per azione 0,20

Dividendi

Nel corso dell'esercizio 2022 non sono stati distribuiti dividendi.

Accantonamenti

Accantonamenti 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Accantonamenti 3.175 4.701 -1.526
Totale 3.175 4.701 -1.526

Al 31 dicembre 2022, la voce comprende gli accantonamenti a fronte di rischi futuri per un ammontare pari a euro 3.175 mila, tutti relativi alla controllata REVO Insurance. In particolare, si riferiscono per euro 2.856 mila ai rischi futuri derivanti dalle potenziali cessazioni dei rapporti di agenzia in essere alla data di chiusura del Bilancio (c.d. fondo TFM).

In applicazione del principio contabile internazionale IAS 37, sono stati accantonati euro 120 mila per una passività potenziale di natura assicurativa legata al ramo Cauzione e relativa ad un decreto ingiuntivo, legato ad una polizza fideiussoria contraffatta, per cui, a titolo prudenziale, è stato deciso di accantonare una quota parte dell'importo oggetto di contesa ed euro 200 mila per una passività potenziale di natura non assicurativa.

Il fondo trattamento di fine mandato degli agenti, oltre ad aver beneficiato, a seguito del cambio di proprietà, della rivisitazione degli accordi di mandato con le nuove agenzie, è stato oggetto di specifica analisi nel corso del 2022, al fine di determinare e mantenere accantonato in bilancio la parte di competenza della Compagnia, non coperta da opportuna rivalsa. A seguito di tali considerazioni è stata effettuata la valutazione del fondo stesso che, come da prassi di mercato, tiene in considerazione la parte coperta da relativa rivalsa qualora l'Agente dovesse terminare il proprio mandato.

Riserve tecniche

Riserve tecniche 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Riserva premi 107.325 74.453 32.872
Riserva partecipazione agli utili 58 - 58
Riserva sinistri 32.691 22.551 10.140
Totale 140.074 97.004 43.070

La voce "Riserva premi su rischi delle Assicurazioni Dirette" ammonta a euro 107.325 mila (euro 74.453 mila al 31 dicembre 2021, +44,2%); tale importo è stato calcolato utilizzando il metodo pro-rata temporis. Per il ramo Cauzione la riserva per frazioni di premi è integrata secondo le disposizioni del Regolamento ISVAP n. 16/ 2008.

Ai fini del bilancio consolidato, in accordo con quanto richiesto dall'IFRS4, la riserva integrativa cauzioni è stata calcolata per i contratti ancora vivi alla data di valutazione.

La tabella riporta la composizione della riserva premi per ramo:

Riserva premi 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
1 Infortuni 657 113 544
2 Malattia 7 - 7
5 Corpi di veicoli aerei 66 - 66
6 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluv. 859 - 859
7 Merci trasportate 1.110 - 1.110
8 Incendio ed elementi naturali 8.660 401 8.259
9 Altri danni ai beni 10.971 10.196 775
11 RC Aeromobili 24 - 24
12 RC Veicoli marittimi, lacustri e fluviali 22 - 22
13 RC Generale 12.576 2.789 9.787
14 Credito 82 - 82
15 Cauzione 72.064 60.949 11.115
16 Perdite pecuniarie 222 - 222
18 Assistenza 5 5 -
Totale 107.325 74.453 32.872

Le riserve sinistri su rischi delle Assicurazioni Dirette sono risultate pari a euro 32.691 mila, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 per euro 10.140 mila (+ 45,0%); l'accantonamento di tale importo è volto a far fronte a futuri pagamenti relativi a sinistri, alle spese dirette e di liquidazione.

La riserva sinistri include anche la riserva per sinistri denunciati tardivamente (IBNR), pari a euro 1.640 mila, costituita per far fronte ai sinistri di competenza dell'esercizio ma non ancora denunciati alla chiusura dello stesso e che riflettono, a seguito del cambio del management, una politica volta ad una maggiore prudenza interna di riservazione. L'importo accantonato è stato determinato anche sulla base della storicità rilevata negli anni passati attraverso delle proiezioni in termine di numeriche e di costo medio per singolo ramo di bilancio.

La tabella seguente sintetizza la composizione della riserva sinistri per ramo:

Riserva sinistri 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
1 Infortuni 82 29 53
2 Malattia - - -
5 Corpi di veicoli aerei - - -
6 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluv. 888 - 888
7 Merci trasportate 503 - 503
8 Incendio ed elementi naturali 1.365 101 1.264
9 Altri danni ai beni 4.304 1.905 2.399
11 RC Aeromobili - - -
12 RC Veicoli marittimi, lacustri e fluviali - - -
13 RC Generale 6.675 2.530 4.145
14 Credito - - -
15 Cauzione 18.875 17.986 889
16 Perdite pecuniarie - - -
18 Assistenza - - -
Totale 32.691 22.551 10.140

Il totale della riserva sinistri è stato dettagliato per durata in proporzione ai flussi di cassa attesi per ciascuno intervallo riportato. Dal totale sono escluse le riserve relative a spese di liquidazione indirette e pari a euro 537 mila nonché le riserve somme da recuperare pari a euro 5.316 mila.

Scadenza Importo diretto
fino a 1 anno 13.635
da 2 a 5 anni 17.323
da 6 a 10 anni 5.823
da 11 a 20 anni 690
oltre 20 anni -
Totale 37.470

La tabella sotto riportata presenta l'andamento dei sinistri pagati cumulati per generazione di accadimento comprendendo nello stesso il pagato e le spese di liquidazione dirette ed escludendo le spese di liquidazione indirette. Sinistri pagati cumulati

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Totale
0 20 65 821 3.217 3.807 4.346 6.194 8.021 7.290 7.426 8.905 6.528 6.945 7.123 70.708
1 23 893 1.566 4.858 7.296 7.608 9.817 14.660 9.928 10.035 19.066 9.545 8.521 103.816
2 63 1.042 1.631 4.929 7.926 8.313 10.426 14.984 10.521 10.311 19.689 10.353 100.188
3 79 1.090 1.692 5.041 8.103 8.483 10.588 15.693 10.769 11.683 20.542 93.763
4 82 1.095 1.797 5.125 8.431 8.731 10.913 15.874 11.043 13.875 76.966
5 82 1.219 1.838 5.223 9.082 9.184 11.858 16.073 12.354 66.913
6 82 1.228 1.879 5.612 9.689 9.300 12.078 16.122 55.990
7 82 1.228 1.919 5.664 9.969 9.494 13.005 41.361
8 82 1.228 2.006 5.756 10.335 9.812 29.219
9 82 1.229 2.020 5.939 10.484 19.754
10 82 1.232 2.047 5.948 9.309
11 87 1.242 2.081 3.410
12 87 1.249 1.336
13 87 87
Totale 1.020 14.040 21.297 57.312 85.122 75.271 84.879 101.427 61.905 53.330 68.202 26.426 15.466 7.123 672.820

La differenza tra il costo ultimo e i pagati cumulati osservati nell'anno di calendario 2022 produce la riserva sinistri riconosciuta nello stato patrimoniale per generazione. La riserva riportata nello stato patrimoniale è ottenuta sommando alla riserva di cui sopra una parte residuale relativa alla riserva IBNR per euro 1.640 mila, alla riserva per spese di liquidazione indirette per euro 537 mila e alla riserva per somme da recuperare pari a euro -5.316 mila, riportate per totale nella tabella seguente.

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Totale
0 41 739 742 3.093 4.260 4.737 5.597 8.612 6.612 7.057 14.339 7.063 8.876 12.024 83.792
1 37 117 344 1.334 1.789 2.013 2.074 4.283 3.719 2.932 4.837 4.091 8.092 35.662
2 7 42 93 1.239 1.486 1.703 1.930 4.130 2.934 2.103 3.072 4.161 22.900
3 4 2 110 1.286 1.542 1.199 1.662 3.261 2.675 1.952 3.376 17.069
4 - 2 47 1.290 1.332 841 1.988 3.091 1.870 2.071 12.532
5 - 19 81 1.271 1.159 390 1.252 2.316 1.345 7.833
6 - 17 74 345 659 331 2.469 2.307 6.202
7 - 30 85 281 598 356 1.695 3.045
8 - 37 8 167 328 288 828
9 8 31 6 58 347 450
10 3 31 6 85 125
11 - 30 5 35
12 - 34 34
13 - -
Totale 100 1.131 1.601 10.449 13.500 11.858 18.667 28.000 19.155 16.115 25.624 15.315 16.968 12.024 190.507
Cumulato 87 1.249 2.081 5.948 10.484 9.812 13.005 16.122 12.354 13.875 20.542 10.353 8.521 7.123

Riserva - 34 5 85 347 288 1.695 2.307 1.345 2.071 3.376 4.161 8.092 12.024 35.830

Riserva IBNR 1.640
Riserva spese di liquidazione indirette 537
Riserva somme da recuperare -5.316
Totale Riserva 32.691

Passività finanziarie

Passività finanziarie 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Passività finanziarie valutate al
rilevato a conto economico
fair value
- - -
Passività finanziarie detenute per la negoziazione - - -
Passività finanziarie designate al
fair value
- - -
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 16.048 2.568 13.480
Totale 16.048 2.568 13.480

Al 31 dicembre 2022, le Passività finanziarie ammontano a euro 16.048 mila. Tale importo corrisponde ai depositi ricevuti dai riassicuratori per euro 1.600 mila (euro 1.252 mila al 31 dicembre 2021) e sono conseguenti ai trattati di riassicurazione in corso.

La voce comprende anche l'adeguamento delle passività da Leasing, secondo il principio contabile IFRS 16, che al 31 dicembre 2022 ammonta a euro 14.448 mila (euro 1.316 mila al 31 dicembre 2021) e comprende le passività relative agli affitti di:

  • Via Mecenate, 90 a Milano;
  • Via dell'Agricoltura, 7 a Verona;
  • Via Monte Rosa, 91 a Milano.

L'importo è comprensivo anche delle passività di leasing delle auto aziendali.

Debiti

Debiti 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta - - -
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 9.061 791 8.270
Altri debiti 22.553 24.362 -1.809
Totale 31.613 25.152 6.461

Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione

La voce Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione ammonta a euro 9.061 mila (euro 791 mila al 31 dicembre 2021) e risente dei nuovi accordi stipulati sulla base della politica di riassicurazione descritta nella Relazione sulla gestione al presente fascicolo di bilancio, nonché dell'incremento del volume di business generato.

Altri debiti

La voce "Altri debiti" ammonta ad euro 22.553 mila, di cui:

  • L'aumento della voce debiti verso intermediari per rappel e provvigioni addizionali, pari a euro 4.025 mila, è strettamente legata alla forte crescita della produzione, all'aumento delle linee di business nonché all'andamento tecnico alla base della determinazione di tale voce;
  • La voce debiti verso personale, pari a euro 2.426 mila riflette i maggiori debiti relativi alle politiche di retention introdotte dalla Compagnia verso i suoi dipendenti (MbO) nonché gli accantonamenti per ferie non godute e 13^/14^ mensilità. L'incremento è legato sai al nuovo piano di retention definito, sia all'aumento significativo della popolazione aziendale;
  • La voce debiti verso fornitori pari a euro 4.694 mila legato alle maggiori spese sostenute per il lancio del progetto REVO, di cui una parte rilevante concentrata nel corso dell'ultimo trimestre. Anche i debiti per fatture da ricevere, pari a euro 3.413 mila, evidenziano un incremento, per effetto dei contratti stipulati per attività svolte nel corso del 2022, per le quali non è ancora pervenuta la relativa fattura;

  • La voce debiti diversi sono riportati per euro 4.006 mila la quota ancora da liquidare ai soci di Elba Assicurazioni a seguito dell'acquisizione della Società da parte di REVO S.p.A. A garanzia di tale debito è stato aperto un conto escrow esposto nella voce Altri crediti del presente bilancio. In assenza di contestazioni di carattere fiscale, il conto escrow sarà ridotto per euro 1.000 mila annui dal 30 novembre 2023 fino ad esaurimento del conto stesso il 30 dicembre 2026;
  • La voce evidenzia debiti relativi al personale (quali contributi e ritenute) pari a euro 1.813 mila;
  • Imposte su premi incassati in sospeso per euro 1.579 mila;
  • Premi incassati in sospeso pari a euro 282 mila.

Altri elementi del passivo

Altri elementi del passivo 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita - - -
Passività fiscali differite 336 3.931 -3.595
Passività fiscali correnti - 888 -888
Altre passività 8.004 1.738 6.266
Totale 8.340 6.557 1.783

Come previsto dal principio contabile IAS 12.74, le attività e passività fiscali differite sono state compensate, in quanto riferite alla stessa tipologia di imposta.

Le passività fiscali differite, pari a euro 336 mila (euro 3.931 mila al 31 dicembre 2021), si riferiscono alle imposte differite nette derivanti dalle differenze temporanee generate all'applicazione della Purchase Price Allocation e da altre differenze temporanee generate dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

Le altre passività ammontano a euro 8.004 mila e si riferiscono:

  • per euro 6.926 mila a provvigioni per premi in corso di riscossione che risentono del significativo incremento del portafoglio assicurativo registrato nel corso dell'esercizio e, in modo particolare, dell'andamento delle polizze emesse ed accertate, che ha visto una rilevante concentrazione nel mese di dicembre, stagionalità tipica del mercato delle specialty lines;
  • per euro 1.078 mila a incassi premi in sospeso.

Parte D – Informazioni sul conto economico

Come riportato anche nella sezione dedicata alla "Relazione sulla gestione" al presente fascicolo di bilancio, a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisizione, a far data dal 30 novembre 2021, di Elba Assicurazioni S.p.A. da parte di REVO S.p.A., i dati consolidati di conto economico 2021, presentati nei prospetti a seguire, riportano esclusivamente l'attività assicurativa sviluppata dopo il perfezionamento dell'operazione di acquisizione e quindi del solo mese di dicembre 2021 e pertanto la comparazione numerica tra i due esercizi risulta poco significativa.

Per tale motivo e ai soli fini di integrazione dei commenti di natura qualitativa sull'evoluzione delle voci tecniche della gestione assicurativa, si riporta di seguito una tabella di sintesi contenente il raffronto tra le voci tecniche registrate dal Gruppo nel 2022 e i dati dell'intero esercizio 2021 di Elba Assicurazioni S.p.A..

Dati tecnici 31.12.2022 31.12.2021
Premi lordi contabilizzati 131.388 77.526
Variazione riserva premi lorda -32.871 -7.203
Premi ceduti -53.823 -31.590
Variazione riserva premi ceduta 12.011 2.493
Premi netti 56.704 41.227
Sinistri pagati 16.170 13.845
Sinistri pagati ceduti -6.223 -6.392
Recuperi -5.915 -6.389
Recuperi ceduti 2.936 3.171
Variazione riserva sinistri lorda 11.755 3.317
Variazione riserva sinistri ceduta -3.906 -1.258
Variazione riserva recuperi -1.615 -804
Variazione riserva recuperi ceduta 807 411
Oneri netti relativi ai sinistri 14.010 5.901
Provvigioni di acquisto 30.705 18.110
Altre spese di acquisizione 10.656 6.629
Provvigioni ricevute dai riassicuratori -26.197 -18.732
Altre spese di amministrazione 17.877 6.791
Altri oneri e proventi tecnici diretto 1.096 2.362
Altri oneri e proventi tecnici ceduto 166 -564
Loss Ratio netto 24,7% 14,3%
Combined Ratio netto 85,5% 49,7%
Combined Ratio adjusted netto 78,8% 47,8%

Come mostrato in dettaglio nella Relazione sulla gestione del presente fascicolo di bilancio, si rammenta che il risultato operativo adjusted del periodo è pari a euro 13.879 mila e il risultano netto adjusted è pari a euro 10.753 mila.

Ricavi

Premi netti

Premi netti 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Premi lordi di competenza 98.517 7.103 91.414
Premi ceduti in riassicurazione di competenza -41.812 -2.603 -39.209
Totale 56.705 4.500 52.204

La voce premi netti del Gruppo ammonta a euro 56.704 mila ed è relativa a euro 98.517 mila ai premi lordi di competenza e per euro 41.812 mila ai premi ceduti in riassicurazione.

Si evidenzia un significativo incremento dei premi lordi contabilizzati (+69,5% rispetto al 31 dicembre 2021)9, grazie al:

  • rafforzamento dei team di underwriting con 35 nuove assunzioni;
  • estensione delle linee di business a seguito dell'autorizzazione di IVASS per l'esercizio di nuovi rami (come riportato nella sezione "Principali eventi societari");
  • lancio di nuovi prodotti, il cui dettaglio è riportato nel paragrafo dedicato "Principali nuovi prodotti immessi sul mercato";
  • ampliamento della rete distributiva, il cui dettaglio è riportato nel paragrafo successivo ("Evoluzione del portafoglio assicurativo e della rete commerciale");
  • adozione della nuova piattaforma informatica proprietaria OverX.

Nel periodo è stato registrato un incremento significativo non solo nell'ambito cauzioni (+22,7% rispetto al 2021), che si conferma nell'esercizio il principale ramo di business, ma anche negli altri rami storicamente presidiati dalla Compagnia (Altri Danni ai beni, RC Generale ed Incendio), principalmente grazie alla spinta derivante dall'ampliamento della gamma prodotti e ai nuovi accordi di intermediazione sottostanti nel corso del 2022.

Al termine dell'esercizio il portafoglio assicurativo è risultato maggiormente diversificato, con un'incidenza sul totale dei premi lordi contabilizzati del ramo Cauzione pari al 55,7% (77,0% al 31 dicembre 2021), frutto del ribilanciamento verso gli Altri rami, la cui incidenza è aumentata dal 23,0% del 31 dicembre 2021 al 44,3% del 31 dicembre 2022.

Per ulteriori commenti sull'andamento della produzione nel corso del 2022, si fa rimando a quanto esposto nel relativo paragrafo della Relazione sulla gestione.

Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari valutati al fair value rilevato a conto economico

Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari valutati al
rilevato a CE
fair value
31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari valutati al
alue rilevato a CE
fair v
-172 -63 -109
Totale -172 -63 -109

La voce Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari valutati a fair value rilevato a conto economico presenta un saldo negativo (pari a euro 172 mila) per effetto degli oneri finanziari relativi agli strumenti detenuti in portafoglio dal Gruppo.

Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture

Il Gruppo non detiene partecipazione in società controllate, collegate e joint venture.

Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari

Proventi derivanti da altri strumenti finanz. e investimenti immob. 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Interessi attivi 3.416 42 3.374
Altri proventi - - -
Utili realizzati 304 - 304
Utili da valutazione - - -
Totale 3.720 42 3.678

La voce Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari è pari a euro 3.720 mila ed è composta dagli Interessi attivi per un ammontare pari a euro 3.416 mila e dagli Utili realizzati per un importo pari ad euro 304 mila.

Altri ricavi

Altri ricavi 31.12.2022 31.12.2021 Variazione

9 La percentuale è stata ottenuta dal confronto con i dati tecnici presentato come introduzione della parte D – Informazioni sul conto economico del presente fascicolo. I premi netti conservati al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 77.565 mila (euro 45.937 mila al 31 dicembre 2021).

Altri ricavi 2.018 3 2.015
Totale 2.018 3 2.015

La voce Altri ricavi al 31 dicembre è pari a euro 2.018 mila. Tale voce comprende:

  • altri proventi tecnici afferenti al business assicurativo (euro 270 mila);
  • altri proventi tecnici di riassicurazione (euro 596 mila);
  • differenze cambi per euro 61 mila;
  • euro 962 mila relativamente all'adeguamento del fondo TFM ai nuovi accordi agenziali che prevedono l'attivazione della clausola di rivalsa per gli agenti subentranti, come da prassi di mercato;
  • euro 64 mila a differenze positive su accantonamento imposte sul reddito;
  • euro 16 mila di adeguamento del fondo svalutazione verso intermediari;
  • prelievi per utilizzo fondo agenti per euro 25 mila e per la parte rimante da prelievo da altri fondi pari a euro 1 mila;
  • euro 23 mila a sopravvenienze attive diverse.

Costi

Oneri netti relativi ai sinistri

Oneri netti relativi ai sinistri 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Importi pagati e variazione delle riserve tecniche -20.395 -1.315 -19.080
Quote a carico dei riassicuratori 6.386 331 6.054
Totale -14.010 -984 -13.026

Gli oneri relativi ai sinistri al 31 dicembre 2022 ammontano, rispettivamente, al lordo della riassicurazione a euro 20.395 mila e, al netto della riassicurazione, a euro 14.010 mila.

Gli oneri relativi ai sinistri netti aumentano principalmente a causa dell'incremento della variazione della riserva sinistri per euro 7.848 mila e, seppur in misura minore, anche dei maggiori sinistri pagati per euro 2.496 mila.

Al 31 dicembre 2022 il nuovo management ha rafforzato la riserva sinistri accantonando maggiori IBNR per euro 1.640 mila rispetto al 2021, ceduti in riassicurazione per euro 192 mila ed attuando una politica di riservazione maggiormente prudenziale.

In particolare, si evidenzia il rafforzamento della riserva sinistri riferito a dieci sinistri relativi a coperture sottoscritte negli anni precedenti (due relativi al ramo 9-Altri Danni ai beni per euro 705 mila, tre relativi al ramo 13-RC Generale per euro 912 mila e cinque relativi al ramo 15-Cauzione per euro 665 mila), con un impatto negativo complessivo pari a euro 2.281 mila al netto della riassicurazione, e quattro sinistri riferiti a polizze sottoscritte nel 2022 con un impatto netto pari a euro 821 mila (uno relativo al ramo 13-RC Generale per euro 314 mila, uno al ramo 8-Incendio per euro 171 mila e due relativi al ramo 6-Corpi veicoli marittimi per euro 336 mila).

L'andamento tecnico del ramo Cauzione nell'esercizio 2022 si è dimostrato ancora una volta estremamente profittevole grazie alla particolare attenzione che la Compagnia dedica all'affidamento dei clienti ed alla valutazione dei rischi in fase assuntiva. Il rapporto, al lordo della riassicurazione, tra i sinistri pagati e riservati, al netto dei recuperi, e i premi di competenza, è risultato pari al 12,5%, al netto della riassicurazione pari al 13,1% rispetto al 13,9%10 del 31 dicembre 2021. I sinistri di competenza netti sono aumentati di euro 530 mila rispetto al 31 dicembre 2021, per effetto dell'incremento dei sinistri pagati e riservati (euro 693 mila) a fronte della variazione positiva dei recuperi (euro 163 mila).

Negli altri rami danni il rapporto, al lordo della riassicurazione, tra sinistri pagati e riservati al netto dei recuperi (comprensivo di un accantonamento per IBNR pari a euro 1.640 mila, in incremento rispetto a euro 450 mila del 2021) e i premi di competenza, è risultato complessivamente pari al 34,9% (18,6% al 31 dicembre 2021).

10 La percentuale è stata ottenuta utilizzando i dati tecnici presentato come introduzione della parte D – Informazioni sul conto economico del presente fascicolo.

Il rapporto sinistri a premi complessivo degli altri rami, al netto della riassicurazione, risulta pari a 40,5%, rispetto al 15,2% del 2021.

L'aumento di tale rapporto nel 2022 è legato principalmente alle seguenti dinamiche:

  • Altri Danni ai beni: il rapporto sinistri a premi lordo risulta pari a 33,9%, contro il 10,7% del 2021. In valori assoluti, i sinistri di competenza lordi risultano pari ad euro 5.127 mila con un incremento di euro 3.976 mila rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel 2022, a seguito dell'ingresso del nuovo management, sono stati accantonati IBNR per complessivi euro 760 mila (euro 250 mila nel 2021). Si segnala infine la denuncia e conseguente riservazione di due sinistri ingenti, entrambi riferiti a coperture sottoscritte in anni precedenti, per complessivi euro 705 mila netto riassicurazione. Il Loss Ratio al netto della riassicurazione risulta pari al 35,5%, rispetto all'11,7% del 2021. Il Loss Ratio netto, senza considerate tali componenti non incorporate nei numeri 2021 (incremento IBNR e sinistri ingenti), sarebbe risultato pari al 30,1%;
  • Responsabilità civile generale: in valori assoluti l'incremento dei sinistri di competenza lordi è risultato pari ad euro 2.757 mila, frutto di accantonamenti IBNR per complessivi euro 880 mila (euro 200 mila nel 2021) e di tre sinistri rilevanti con un impatto complessivo di euro 1.272 mila (euro 725 mila al netto della cessione in riassicurazione). È stato inoltre rilevato un sinistro tardivo ingente per complessivi euro 650 mila (euro 500 mila al netto della riassicurazione). Il Loss Ratio netto risulta pari al 52,6%, contro il 23,8% del 2021. A seguito di tali dinamiche il rapporto sinistri a premi netto è risultato pari al 24,5%;
  • Incendio: nel corso dell'esercizio è stato registrato un incremento di euro 750 mila sugli oneri relativi ai sinistri netti, ascrivibile quasi esclusivamente a due sinistri per euro 314 mila netti, con conseguente aumento del rapporto sinistri a premi netto (23,4%, rispetto al 18,8% del 2021);
  • Merci trasportate e Corpi veicoli marittimi: per tali rami il rapporto sinistri a premi al lordo della riassicurazione risulta pari a 62,4% (pari a 98,1% al netto della riassicurazione, per effetto dei premi ceduti su contratti non proporzionali). Tali rami non erano presenti nel 2021.

Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 31.12.2022 31.12.2021 Variazione Interessi passivi -1.562 -152 -1.410 Altri oneri - - - Perdite realizzate -239 -2 -237 Perdite da valutazione -38 -112 74 Totale -1.839 -266 -1.573

Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliare

La voce oneri derivanti da altri strumenti finanziari ammonta a euro 1.839 mila, e comprende:

  • costo ammortizzato di strumenti obbligazionari acquistati sopra la pari e rimborsati alla pari per euro 1.299 mila;
  • spese di custodia titoli ed imposte legate ai titoli per 185 mila;
  • interessi passivi di riassicurazione per 15 mila;
  • interessi passivi legati a rapporti di leasing (IFRS 16) per euro 62 mila;
  • perdite realizzate dalla vendita di attività finanziarie per euro 239 mila;
  • perdite derivanti dalla movimentazione del fondo ECL per euro 38 mila.

Spese di gestione

Spese di gestione 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Provvigioni e altre spese di acquisizione -15.164 -1.116 -14.048
Spese di gestione degli investimenti -172 - -172
Altre spese di amministrazione -17.877 -12.651 -5.226
Totale -33.213 -13.767 -19.446

L'ammontare complessivo delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione al netto delle provvigioni ricevute dai riassicuratori è pari a euro 15.164 mila e risulta così composto:

  • provvigioni di acquisizione per euro 30.705 mila, il cui incremento rispetto al 31 dicembre 2021 risulta in linea con la forte crescita del business (l'incidenza delle provvigioni sui premi lordi contabilizzati del 2022 è pari al 23,3%, come per il 2021);
  • altre spese di acquisizione per euro 10.614 mila, di cui oneri indirettamente imputabili pari a euro 9.483 mila e altri costi direttamente imputabili e relativi all'acquisizione dei contratti assicurativi per euro 1.131 mila. L'aumento è sostanzialmente dovuto al maggior costo del personale deputato alla sottoscrizione dei rischi (35 nuovi underwriters) per euro 4.460 mila, parzialmente compensato dalla riduzione del costo della liquidazione delle agenzie (euro 29 mila al 31 dicembre 2022 rispetto ad euro 985 mila del 2021);
  • partecipazione gli utili per euro 58 mila relativa a contratti delle linee "marine" ed "aviation", che tipicamente ne prevedono la presenza;
  • provvigioni ricevute dai riassicuratori per euro 26.197 mila (pari a 18.732 al 31 dicembre 2021).

Le spese di gestione degli investimenti, al 31 dicembre 2022, ammontano a euro 171 mila e corrispondo ai costi indirettamente imputabili, relativi principalmente al personale deputato alla gestione degli investimenti.

La voce altre spese di amministrazione pari a euro 17.877 mila (euro 12.651 mila al 31 dicembre 2021), il cui incremento è legato, in particolare, all'incremento delle spese per il personale a seguito del piano di assunzione funzionale all'avvio del progetto di sviluppo della Compagnia (incremento di euro 4.018 mila), ai costi sostenuti per la quotazione al mercato Euronext della Borsa Valori di Milano e per altre spese one-off pari a euro 2.864 mila, a consulenze per euro 1.226 mila, a costi aggiuntivi per prestazioni EDP (elaborazione elettronica dei dati ) per euro 750 mila e altre spese per euro 1.464 mila, legate all'incremento del business, oltre ai diversi progetti avviati nel corso dell'esercizio (es. spese legali e notarili, compensi ad Amministratori, Sindaci e società di revisione, pubblicità, spese telefoniche). La voce comprende, inoltre, le valutazioni degli altri benefici a lungo termine per i dipendenti in ottica IAS 19 per un importo pari a euro 150 mila e IFRS 2 relative all'LTI per euro 778 mila.

Altri costi

Altri costi 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Altri costi -7.998 -1.406 -6.592
Totale -7.998 -1.406 -6.592

La voce altri costi comprende:

  • la quota di ammortamento dell'esercizio del VoBA pari a euro 3.909 mila;
  • la quota di ammortamento degli altri attivi immateriali per euro 1.415 mila;
  • ammortamento dei diritti d'uso per euro 783 mila;
  • adeguamento delle passività finanziarie legate alla valutazione IFRS 16 per euro 136 mila, in particolare legate alla disdetta del contratto locativo, a far data dal 30 aprile 2023, della sede amministrativa di via Mecenate, 90 in Milano;
  • adeguamento della valutazione TFM secondo i principi internazionali che evidenzia una rettifica positiva di euro 842 mila;
  • altri oneri legati al business assicurativo in particolare annullamenti di premi di esercizi precedenti e accantonamento al fondo svalutazione per euro 1.366 mila;
  • storno provvigioni di riassicurazione e stima del premio di reintegro sui trattati XL per un ammontare complessivo a euro 762 mila;
  • euro 120 mila relativi ad accantonamenti per passività potenziali di natura assicurativa, legate al ramo Cauzione, in merito ad un decreto ingiuntivo su una polizza fideiussoria contraffatta per cui, a titolo prudenziale, è stato deciso di accantonare una quota parte dell'importo oggetto di contesa;

  • euro 200 mila relativi ad accantonamenti per passività potenziali di natura non assicurativa;
  • euro 42 mila relativi a differenze cambi.

Imposte

Imposte 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Imposte 103 -1.900 2.003
Totale 103 -1.900 2.003

Le imposte sono state contabilizzate in applicazione dei disposti fiscali vigenti e per competenza.

Le imposte anticipate sono puntualmente adeguate tenendo conto delle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Il valore risultante al 31 dicembre 2022, euro 103 mila, risulta in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per via del risultato negativo registrato a fine esercizio dalla Capogruppo, che registra nelle imposte un importo positivo pari a euro 1.805 mila e dalla Controllata per un importo pari a euro 7 mila ed è influenzato per euro 1.709 mila dall'effetto fiscale conseguente alle rettifiche apportate in ottemperanza alla conversione IAS/IFRS.

Nella tabella seguente si espone la riconciliazione tra l'aliquota fiscale e quella effettiva:

Effetto delle variazioni in aumento o (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria 31.12.2022
IRES
a Risultato prima delle imposte 5.213
a' Aliquota Ires 24%
Ires Esercizio corrente Attesa 1.251
Aumento di imposte attese
Provvigioni Pluriennali 10.049
Variazione Riserva sinistri netta 5.886
Accantonamento premio produttività 1.620
Ammortamento avviamento 8.904
Altre variazioni in aumento 1.115
b Totale variazione in aumento 27.574
c Totale aumento imposte attese 6.618
Diminuzione imposte attese
Provvigioni Pluriennali 8.455
Variazione Riserva sinistri netta 2.180
Altre variazioni in diminuzione 818
d Totale variazione in diminuzione 11.453
e Totale diminuzione imposte attese 2.749
Perdite fiscali 5.678
ACE 871
d' Totale Altre variazioni in diminuzione 6.550
e' Totale Altre variazioni in dimunzione adj IAS/IFRS 5.545
Totale altre variazioni in diminuzione imposte attese 2.903
f =a+b-d-d'-e' Imponibile Ires 9.238
g=f x a' Ires dell'Esercizio corrente 2.217
h= g/a Aliquota Ires effettiva 42,53%
Irap
i Risultato Tecnico 7.396
i' Aliquota Irap 6,82%
Irap Esercizio corrente Attesa 504
Aumento di imposte attese
Costi del personale indeducibile 2.097
Altre spese di amministrazione 1.741

altre variazioni in aumento 157
l Totale variazione in aumento 3.994
m Totale aumento imposte attese 272
Diminuzione imposte attese
Deduzione per il personale det (cuneo Fiscale Lav. Dip.)
Ammortamenti Immateriali strumentali 1.375
Altre variazioni in diminuzione 132
n Totale variazione in diminuzione 1.507
Totale Altre variazioni adj IAS/IFRS 5.545
o Totale diminuzione imposte attese 481
p=i+l-n Imponibile Irap 4.338
q=p x i' Irap dell'Esercizio corrente 296
r= q/i Aliquota Irap effettiva 4,00%
Riepilogo
a Risultato prima delle Imposte 5.213
s=g+q Ires e Irap dell'esercizio corrente 2.513
t=s/a Totale aliquota imposte dell'esercizio (ires + Irap corrente) 48,21%
u=a'+i' aliquota teorica (Ires + Irap) 30,82%
v Imposte anticipate 2022 -5.577
v' Imposte anticipate 2021 2.961
v'' (v-v') Saldo imposte anticipate per differenze temporanee -2.616
y=s+v'' Imposte dell'esercizio incluso effetto imposte anticipate -103
z=y/a Aliquota eff.va imposte dell'esercizio (incluso eff.to imp. Ant.) -1,98%

La tabella seguente sintetizza il dettaglio delle attività e delle passività fiscali differite iscritte in bilancio, sulla base della natura delle differenze temporanee che le hanno generate:

31.12.2022
Imposte Anticipate Differenze Temporanee Effetto Fiscale
Ires Provvigioni Pluriennali 9.398 2.255
Ires Variazione Riserva Sinistri netta 6.545 1.571
Ires Costi differiti di un solo esercizio 756 181
Ires Quota indeducibile svalutazione crediti 299 72
Ires Premio produttività 1.620 389
Ires Perdita fiscale REVO 2021 5.171 1.241
Ires Differenza sulla valutazione dei titoli ELBA per effetto della fusione -878 -211
Ires Valutazioni titoli IFRS9 -1234 296
Ires Valutazione riserve tecniche IFRS4 11.440 -
2.746
Ires Valutazione leasing IFRS 16 -475 114
Ires Valutazione TFR e TFM -262 63
Ires VoBA/Migliorie Beni di terzi 8.835 -
2.120
Ires
Ires Totale Imposte Anticipate Attive Ires 41.215 1.105
Irap Quota indeducibile svalutazione crediti 413 28
Irap Differenza sulla valutazione dei titoli ELBA per effetto della fusione -878 -60
Ires Valutazioni titoli IFRS9 -1.234 84
Irap Valutazione riserve tecniche IFRS4 11.440 -
780
Irap Valutazione leasing IFRS 16 -475 32
Irap Valutazione TFR e TFM -262 18
Irap VoBA/Migliorie Beni di terzi 8.835 -
603
Irap Totale Imposte Anticipate Attive Irap 17.839 -1.280
Rettifica imposte anticipate anni precedenti -
161
Totale Imposte Anticipate Attive Ires e Irap 59.053 -336

Le differenze temporanee che hanno generato le imposte antipate, dettagliate nella precedente tabella, sono le medesime rilevate negli esercizi precedenti, ad eccezione della perdita fiscale REVO e della differenza sulla valutazione dei titoli ELBA. Per effetto della fusione inversa tra REVO ed ELBA che ha avuto effetto retroattivo al 1 gennaio 2022, gli investimenti finanziari di quest'ultima sono stati rivalutati al valore di mercato a tale data, generando una differenza positiva per euro 878 mila (maggiori valori derivanti dall'allocazione del disavanzo da fusione).

Tale circostanza ha determinato un disallineamento fra il valore di iscrizione in bilancio e il valore fiscale dei titoli. Al fine di evitare una differenza tra valori civilistici e fiscali, la Compagnia ha optato per l'applicazione dell'imposta sostitutiva dell'IRES e dell'IRAP ottenendo il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in bilancio. A tutti gli effetti, pertanto, si tratta di un debito per imposta sostitutiva da versare in sede di Dichiarazione dei redditi per l'anno fiscale 2022.

In merito alla perdita fiscale riportata nella precedente tabella, s precisa che la Compagnia ha presentato in data 19 maggio 2022 all'Agenzia delle Entrate apposita istanza di interpello avente ad oggetto la disapplicazione dei limiti al riporto delle perdite fiscali previsti dall'art. 172, comma 7, del Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 ("Tuir"), in relazione all'operazione di fusione inversa per l'incorporazione della società controllante Revo S.p.A. in Elba Assicurazioni S.p.A..

In data 28 novembre 2022 l'Agenzia delle Entrate ha dato parere favorevole.

Fair value measurement

Il principio contabile IFRS 13 disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure.

A seguire si riporta pertanto il dettaglio della valutazione al fair value e dell'ammontare risultante in bilancio degli investimenti e delle passività finanziarie.

31.12.2022 31.12.2021
Valori di bilancio e Fair Value Valore di
bilancio
Fair
Value
Valore di
bilancio
Fair
value
Investimenti immobiliari - - - -
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture - - 1 1
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.016 4.016 8.000 8.000
Attività finanziarie valutate al fv con impatto sulla red. complessiva 181.895 181.895 141.126 141.126
Attività finanziarie valutate al fv rilevato a conto economico 2.620 2.620 37.667 37.667
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - - -
Totale Investimenti 188.531 188.531 186.794 186.794
Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto
economico - - - -
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 16.048 16.048 2.568 2.568
Totale Passività finanziarie 16.048 16.048 2.568 2.568

Come si evince dalla tabella sopra riportata, non vi sono investimenti o passività finanziari il cui valore di bilancio differisce dalla valutazione al fair value.

Parte F – Altre informazioni

Elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionale

Nel corso dell'esercizio, secondo quanto stabilito ai sensi dell'art. 2427 comma 13 del Codice civile, a seguito della fusione per incorporazione inversa di Elba Assicurazioni S.p.A. e della quotazione al mercato Euronext della Borsa Valori di Milano, sono stati sostenuti costi di entità eccezionali e pari a euro 2.864 mila.

Long Term Incentive – Piano LTI

In data 4 aprile 2022, l'Assemblea della Capogruppo ha approvato il piano di performance shares denominato "Piano di Performance Shares 2022-2024" (ai fini del presente paragrafo, il "Piano"); il relativo regolamento è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione di REVO Insurance S.p.A. in data 26 maggio 2022.

Il Piano costituisce un valido strumento per la fidelizzazione e l'incentivazione dei soggetti che rivestono un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi del Gruppo, nonché per allineare gli interessi delle risorse chiave aziendali a quelli degli altri stakeholder, in ottica di lungo termine e per il perseguimento di uno sviluppo sostenibile.

In particolare, il Piano presenta i seguenti principali termini e condizioni:

  • ha una durata di performance complessiva triennale a partire dal 2022;
  • ai beneficiari saranno attribuiti un numero di diritti a ricevere, a titolo gratuito, Azioni Ordinarie della Capogruppo, al verificarsi della condizione di attivazione e al raggiungimento di obiettivi e soglie di performance predeterminati;
  • gli obiettivi puntuali ai quali è subordinata l'assegnazione delle azioni sono definiti dal Consiglio di Amministrazione e si basano sui seguenti parametri di performance e di sostenibilità oggettivamente misurabili e coerenti con le priorità di business: ROE Operativo Adjusted, P/E (Price-to-Earnings) e Obiettivi ESG definiti all'interno del Piano Industriale;
  • anche in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance, REVO Insurance S.p.A. non potrà attribuire le azioni oggetto del Piano di Performance Shares 2022-2024, qualora il Solvency II Ratio si collochi al di sotto del 130% (c.d. gate);
  • il numero massimo dei diritti attribuibili e delle azioni assegnabili a ciascun beneficiario alla fine del triennio di riferimento è determinato dal Consiglio di Amministrazione, con facoltà per l'Amministratore Delegato di apportare modifiche sia in riduzione che, per taluni casi motivati, in rialzo rispetto al numero dei diritti spettanti ai beneficiari del Piano, diversi dall'Amministratore Delegato stesso per il quale resta ferma la competenza del Consiglio di Amministrazione, come individuati, fermo il limite massimo complessivo; il tutto nel rispetto dei requisiti procedurali in tema di operazioni con Parti Correlate;
  • è stabilito un periodo di vesting complessivo triennale;
  • le azioni sono assegnate a ciascun beneficiario al termine del periodo di vesting a seguito di una valutazione sul raggiungimento degli obiettivi di performance e fermo restando il raggiungimento del Solvency II Ratio;
  • sono previsti meccanismi di malus e clawback in coerenza con quanto previsto dalle politiche di remunerazione della Società e divieti di hedging.

Nel complesso le azioni assegnate e in corso di maturazione al servizio del Piano ammontano a circa 602 mila per un valore complessivo pari a euro 4.674 mila di cui euro 779 mila già imputati a conto economico.

Passività potenziali, impegni di acquisto, garanzie, attivi impegnati e collateral

Si segnala chela compagnia non rileva al 31 dicembre 2022 passività potenziali, impegni di acquisto o garanzie. Seppur non riportati nello stato patrimoniale, per alcuni contratti assicurativi emessi dalla Capogruppo, sono state ottenute delle garanzie collaterali (principalmente pegni su polizze vita e fideiussioni bancarie) da utilizzare, nel caso di escussione della polizza stessa, a garanzia del recupero delle somme eventualmente corrisposte agli assicurati.

Leasing

Diritti d'uso

La tabella di seguito riporta il valore contabile delle attività consistenti nel diritto di utilizzo alla data di chiusura dell'esercizio per classe di attività sottostante.

Voce Importo
Immobili 12.440
Automobili aziendali 246
Totale 12.687

Passività

Le passività di leasing al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 14.535 mila e sono iscritte nella voce Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato di stato patrimoniale.

Di seguito viene riportata la tabella con l'analisi per scadenza delle passività di leasing:

Scadenza Importo
scadenza entro l'anno 330
tra 2-3 anni 300
oltre i 5 anni 13.905
Totale 14.535

Principali oneri derivanti dai contratti di leasing

Voce Importo
ammortamento diritti d'uso 783
interessi passivi di leasing 62
altri costi 137
Totale 981

La voce altri costi è relativa alla rideterminazione degli importi inerenti all'affitto di via Mecenate, 90 in Milano a seguito della decisione della Capogruppo di trasferire in altro luogo la sede operativa e della conseguente disdetta del contratto di locazione a far data dal 30 aprile 2023.

Informazioni relative al personale, agli amministratori e ai sindaci

Nel corso del 2022 la consistenza media del personale del Gruppo è stata di 128 unità (18 dirigenti, 107 dipendenti e 4 collaboratori) per un costo complessivo di euro 13.418 mila. Nell'esercizio precedente la consistenza media è stata di 86 unità (10 dirigenti, 74 impiegati e 2 collaboratori) per un costo complessivo di euro 6.519 mila.

Al 31 dicembre 2022 il Consiglio di Amministrazione della Società si compone di un presidente, un amministratore delegato e di cinque amministratori; i compensi di competenza del 2022 sono stati pari a euro 512 mila (euro 570 mila al 31 dicembre 2021).

Il Collegio Sindacale della Società si compone di un presidente e di tre e sindaci effettivi e due sindaci supplenti; i compensi di competenza del 2022 ammontano a euro 132 mila (euro 154 mila al 31 dicembre 2021).

Corrispettivi della revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione

Nello schema seguente, ai sensi dell'art. 149 del Regolamento Emittenti, sono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio relativi ai servizi prestati dalla società di revisione e dalle entità appartenenti alla rete della società di revisione (gli importi sono senza spese, contributo CONSOB e IVA):

Tipologia Servizi Società Compensi
Revisione legale KPMG S.p.A. 194
Revisione Solvency II KPMG S.p.A. 65
Servizi di attestazione KPMG S.p.A. 18
Attività legate alla quotazione:
-
Revisioni complete
KPMG S.p.A. 87
-
Revisioni limitate
KPMG S.p.A. 23
-
Comfort letters
KPMG S.p.A. 230
-
-
Sevizi di attestazione
KPMG S.p.A. 5
-
Altri servizi
KPMG S.p.A. 90
712

Milano, 9 marzo 2023 REVO Insurance S.p.A. L'amministratore delegato (Alberto Minali) had .

Prospetti allegati alla nota integrativa

94 INDICE | Prospetti allegati alla nota integrativa

Prospetti allegati alla nota integrativa

Stato patrimoniale per settore di attività

Gestione Danni Gestione Vita Holding di partecipazioni Altro Elisioni intersettoriali Totale
Totale
31.12.2022
Totale 31.12.2021 Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Totale 31.12.2021
1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 92.116.507 90.599.696 0 20.696 11.231 92.127.738 90.620.392
2 ATTIVITÀ MATERIALI 14.448.189 344.147 0 535 0 14.448.189 344.682
3 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI 55.736.807 39.894.995 0 0 0 55.736.807 39.894.995
4 INVESTIMENTI 188.530.889 122.342.623 0 64.451.774 0 188.530.889 186.794.397
4.1 Investimenti immobiliari 0 0 0 0 0 0 0
4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0 0 0 1.000 0 0 1.000
4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.016.029 0 0 8.000.016 0 4.016.029 8.000.016
4.4 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
181.895.099 121.595.998 19.529.748 0 181.895.099 141.125.746
4.5 Attività finanziarie valutate al fair value rilevato
a conto economico
2.619.761 746.625 0 36.921.010 0 2.619.761 37.667.635
5 CREDITI DIVERSI 52.930.836 21.978.306 0 3.241 -75.263 0 52.855.573 21.981.547
6 ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO 7.526.920 2.256.724 171.451 1.186 7.528.106 2.428.175
6.1 Costi di acquisizione differiti 0 0 0 0 0 0 0
6.2 Altre attività 7.526.920 2.256.724 171.451 1.186 7.528.106 2.428.175
7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 4.444.450 4.007.045 0 8.388.801 210.023 4.654.473 12.395.846
TOTALE ATTIVITÀ 415.734.598 281.423.230 0 73.036.498 147.177 0 415.881.775 354.459.728
1 PATRIMONIO NETTO 216.631.562 218.477.836
2 3.175.588 4.700.710 0 0 0 3.175.588 4.700.710
3 RISERVE TECNICHE 140.073.526 97.004.143 0 0 0 140.073.526 97.004.143
4 PASSIVITÀ FINANZIARIE 16.047.787 2.567.991 0 0 0 16.047.787 2.567.991
4.1 Passività finanziarie valutate al fair value
rilevato a conto economico
0 0 0 0 0 0 0
4.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 16.047.787 2.567.991 0 0 0 16.047.787 2.567.991
5 DEBITI 31.594.480 7.133.127 0 18.019.062 18.940 0 31.613.420 25.152.189
6 ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO 8.339.813 6.556.860 0 80 8.339.893 6.556.860
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 415.881.776 354.459.729

Conto economico per settore di attività

Gestione Danni
Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Gestione Vita
Totale
31.12.2022
Totale
Totale
31.12.2021
31.12.2022
Holding di partecipazioni
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Altro
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Elisioni intersettoriali
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Totale
Totale
31.12.2021
1.1 Premi netti 56.704.347 4.499.682 0
0
0 56.704.347 4.499.682
1.1.1 Premi lordi di competenza 98.516.646 7.102.713 0 0 0 98.516.646 7.102.713
1.1.2 Premi ceduti in riassicurazione di competenza -41.812.299 -2.603.031 0 0 0 -41.812.299 -2.603.031
1.2 Commissioni attive 0 0 0 0 0 0 0
1.3 Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari valutati al
fair value rilevato a conto economico
-171.676 543 0 -63.370 0 -171.676 -62.827
1.3bis Riclassificazione secondo l'overlay approach (*) 0 0 0 0 0 0 0
1.4 Proventi derivanti da partecipazioni in controllate,
collegate e joint venture
0 0 0 0 0 0 0
1.5 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari
e investimenti immobiliari
3.720.495 40.367 0 1.143 0 3.720.495 41.510
1.6 Altri ricavi 2.046.593 1.740 0 1.241 -28.183 0 2.018.410 2.981
1 TOTALE RICAVI E PROVENTI 62.299.759 4.542.332 0 0
-60.986
-28.183 0 0 0 62.271.576 4.481.346
2.1 Oneri netti relativi ai sinistri -14.009.631 -983.805 0 0 0 0 -14.009.631 -983.805
2.1.1 Importi pagati e variazione delle riserve tecniche -20.395.208 -1.314.885 0 0 0 -20.395.208 -1.314.885
2.1.2 Quote a carico dei riassicuratori 6.385.577 331.080 0 0 0 6.385.577 331.080
2.2 Commissioni passive 0 0 0 0 0 0 0
2.3 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate,
collegate e joint venture
0 0 0 0 0 0 0
2.4 Oneri derivanti da altri strumenti finanziari
e investimenti immobiliari
-1.838.640 -249.175 0 -17.209 0 -1.838.640 -266.384
2.5 Spese di gestione -33.213.603 -2.421.324 0 -11.345.979 834 0 -33.212.769 -13.767.303
2.6 Altri costi -7.996.004 -637.116 0 -768.867 -1.815 -7.997.819 -1.405.983
2 TOTALE COSTI E ONERI -57.057.878 -4.291.420 0 -12.132.055 -981 0 -57.058.859 -16.423.475
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.241.881 250.912 0 0 0 -12.193.041 -29.164 0 0 0 5.212.717 -11.942.129

(*) Per le sole imprese che decidono di adottare l'overlay approach

di cui al paragrafo 35B dell'IFRS 4

(**) Da esplicitare, anche aggiungendo più colonne, in relazione

alla significatività dell'attività esercitata nei vari settori

BILANCIO CONSOLIDATO 2022

Area di consolidamento

Denominazione Stato
sede legale
Stato
sede operativa
(5)
Metodo
(1)
Attività
(2)
%
Partecipazione
diretta
%
Interessenza totale
(3)
%
Disponibilità voti nell'assemblea
ordinaria
(4)
% di
consolidamento
Revo Underwriting S.r.l. ITALIA ITALIA G 11 100% 100% 100% 100%

(1) Metodo di consolidamento: Integrazione globale =G, Integrazione Proporzionale=P, Integrazione globale per Direzione unitaria=U

(2) 1=ass italiane; 2=ass EU; 3=ass stato terzo; 4=holding assicurative; 4.1= imprese di partecipazione finanziaria mista; 5=riass UE; 6=riass stato terzo; 7=banche; 8=SGR;

9=holding diverse; 10=immobiliari 11=altro

(3) è il prodotto dei rapporti di partecipazione relativi a tutte le società che, collocate lungo la catena partecipativa, siano eventualmente interposte tra l'impresa che redige il bilancio consolidato e la società in oggetto. Qualora quest'ultima sia partecipata direttamente da più società controllate è necessario sommare i singoli prodotti

(4) disponibilità percentuale complessiva dei voti nell'assemblea ordinaria se diversa dalla quota di partecipazione diretta o indiretta

(5) tale informativa è richiesta solo qualora lo Stato delle sede operativa sia diverso dallo Stato della sede legale

Dettaglio delle partecipazioni non consolidate

Denominazione Stato
sede
legale
Stato
sede operativa
(5)
Attività
(1)
Tipo
(2)
%
Partecipazione
diretta
% Interessenza
totale
(3)
%
Disponibilità voti nell'assemblea
ordinaria
(4)
Valore di
bilancio

(1) 1=ass italiane; 2=ass EU; 3=ass stato terzo; 4=holding assicurative; 4.1= imprese di partecipazione finanziaria mista; 5=riass UE; 6=riass stato terzo; 7=banche; 8=SGR; 9=holding diverse; 10=immobiliari 11=altro

(2) a=controllate (IFRS10) ; b=collegate (IAS28); c=joint venture (IFRS11); indicare con un asterisco (*) le società classificate come possedute per la vendita in conformità all'IFRS 5 e riportare la legenda in calce al prospetto

(3) è il prodotto dei rapporti di partecipazione relativi a tutte le società che, collocate lungo la catena partecipativa, siano eventualmente interposte tra l'impresa che redige il bilancio consolidato e la società in oggetto. Qualora quest'ultima sia partecipata direttamente da più società controllate è necessario sommare i singoli prodotti

(4) disponibilità percentuale complessiva dei voti nell'assemblea ordinaria se diversa dalla quota di partecipazione diretta o indiretta

(5) tale informativa è richiesta solo qualora lo Stato della sede operativa sia diverso dallo Stato della sede legale

Dettaglio degli attivi materiali e immateriali

Al costo Al valore rideterminato o al fair value Totale valore di bilancio
Investimenti immobiliari
Altri immobili 13.972.722 13.972.722
Altre attività materiali 475.467 475.467
Altre attività immateriali 17.805.028 17.805.028

Dettaglio delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori

Lavoro Diretto Lavoro Indiretto Totale valore di bilancio
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Riserve danni 55.736.807 39.894.995 0 0 55.736.807 39.894.995
Riserva premi 43.152.350 30.367.105 0 43.152.350 30.367.105
Riserva sinistri 12.584.457 9.527.890 12.584.457 9.527.890
Altre riserve 0 0
Riserve vita 0 0 0 0 0 0
Riserva per somme da pagare 0 0
Riserve matematiche 0 0
Riserve tecniche allorché il rischio
dell'investimento è sopportato dagli assicurati e
riserve derivanti dalla gestione dei fondi
pensione 0 0
Altre riserve 0 0
Totale riserve tecniche a carico dei riassicuratori 55.736.807 39.894.995 0 0 55.736.807 39.894.995

Dettaglio delle attività finanziarie

Attività finanziarie Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico
Attività finanziarie
valutate al costo
ammortizzato
valutate al fair value con
impatto sulla redditività
complessiva
Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
Attività finanziarie
designate al fair value
Altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate al
fair value
Totale
valore di bilancio
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Titoli di capitale 556.418 556.418 0
di cui titoli quotati 0 0
Titoli di debito 181.338.681 141.125.746 181.338.681 141.125.746
di cui titoli quotati 181.338.681 141.125.746 181.338.681 141.125.746
Quote di OICR 2.619.761 37.667.635 2.619.761 37.667.635
Finanziamenti e crediti
verso la clientela bancaria
0 0
Finanziamenti e crediti
Interbancari
0 0
Depositi presso cedenti 0 0
Componenti finanziarie
attive di contratti
assicurativi 0 0
Altri finanziamenti e crediti 0 0
Derivati non di copertura 0 0
Derivati di copertura 0 0
Altri investimenti finanziari 4.016.029 8.000.016 4.016.029 8.000.016
Totale 4.016.029 8.000.016 181.895.099 141.125.746 0 0 0 0 2.619.761 37.667.635 188.530.889 186.793.397

Dettaglio delle riserve tecniche

Lavoro
diretto
Lavoro
indiretto
Totale valore di bilancio
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Riserve danni 139.941.565 97.004.143 131.961 0 140.073.526 97.004.143
Riserva premi 107.330.032 74.453.175 131.961 107.461.993 74.453.175
Riserva sinistri 32.611.533 22.550.968 32.611.533 22.550.968
Altre riserve 0 0
di cui riserve appostate a seguito della
verifica di congruità delle passività
0 0
Riserve vita
Riserva per somme da pagare
Riserve matematiche
Riserve tecniche allorché il rischio
dell'investimento è sopportato dagli
assicurati e riserve derivanti dalla
gestione dei fondi pensione
Altre riserve
di cui riserve appostate a seguito della
verifica di congruità delle passività
di cui passività differite verso assicurati
Totale Riserve Tecniche 139.941.565 97.004.143 131.961 0 140.073.526 97.004.143

Dettaglio delle passività finanziarie

Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto
economico
Passività finanziarie valutate Totale
Passività finanziarie
detenute per la negoziazione
Passività finanziarie
designate al fair value
al costo ammortizzato valore di bilancio
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Strumenti finanziari partecipativi 0 0
Passività subordinate 0 0
Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione derivanti 0 0 0 0 0 0 0 0
Da contratti per i quali il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati 0 0
Dalla gestione dei fondi pensione 0 0
Da altri contratti 0 0
Depositi ricevuti da riassicuratori 1.599.677 1.251.518 1.599.677 1.251.518
Componenti finanziarie passive dei contratti assicurativi 0 0
Titoli di debito emessi 0 0
Debiti verso la clientela bancaria 0 0
Debiti interbancari 0 0
Altri finanziamenti ottenuti 0 0
Derivati non di copertura 0 0
Derivati di copertura 0 0
Passività finanziarie diverse 14.448.110 1.316.473 14.448.110 1.316.473
Totale 0 0 0 0 16.047.787 2.567.991 16.047.787 2.567.991

BILANCIO CONSOLIDATO 2022

Dettaglio delle voci tecniche assicurative

31.12.2022 31.12.2021
Importo
lordo
quote a carico dei
riassicuratori
Importo
netto
Importo
lordo
quote a carico dei
riassicuratori
Importo
netto
Gestione danni
PREMI NETTI 98.516.646 -41.812.299 56.704.347 7.102.714 -2.603.032 4.499.682
a
Premi contabilizzati
131.388.093 -53.822.910 77.565.183 8.824.591 -3.210.183 5.614.408
b
Variazione della riserva premi
-32.871.447 12.010.611 -20.860.836 -1.721.877 607.151 -1.114.726
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI -20.395.208 6.385.578 -14.009.630 -1.314.886 -331.081 -983.805
a
Importi pagati
-16.170.285 6.223.088 -9.947.197 -1.814.314 -828.253 -986.061
b
Variazione della riserva sinistri
-11.754.723 3.906.304 -7.848.419 116.488 308.051 -191.563
c
Variazione dei recuperi
7.529.800 -3.743.814 3.785.986 382.940 189.121 193.819
d
Variazione delle altre riserve tecniche
0 0 0 0 0 0
Gestione Vita
PREMI NETTI
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI
a
Somme pagate
b
Variazione della riserva per somme da pagare
c
Variazione delle riserve matematiche
Variazione delle riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è
d
sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione

e Variazione delle altre riserve tecniche

BILANCIO CONSOLIDATO 2022

Proventi e oneri finanziari e da investimenti

Totale Proventi Utili da valutazione Perdite da valutazione Totale Proventi Totale Proventi Totale Proventi
Interessi Altri
Proventi
Altri
Oneri
Utili
realizzati
Perdite
realizzate
e oneri
realizzati
Plusvalenze
da
valutazione
Ripristino
di valore
Minusvalenze
da
valutazione
Riduzione
di valore
e oneri non
realizzati
e oneri
31.12. 2022
e oneri
31.12. 2021
Risultato degli investimenti 1.839.303 0 0 304.084 -239.150 1.904.237 0 0 -171.676 -37.661 -209.337 1.694.900 -287.701
a
Derivante da investimenti immobiliari
-61.605 -61.605 0 -61.605 0
b Derivante da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0 0 0 0
c
Derivante da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
0 0 0 0
Derivante da attività finanziarie valutate al fair value
d
con impatto sulla redditività complessiva
1.900.908 304.084 -239.150 1.965.842 -37.661 -37.661 1.928.181 -224.874
e
Derivante da attività finanziarie detenute per la negoziazione
0 0 0 0
f
Derivante da attività finanziarie designate al fair value
0 0 0 0
Derivante da altre attività finanziarie
g
obbligatoriamente valutate al fair value
0 -171.676 -171.676 -171.676 -62.827
Risultato di crediti diversi 15.278 15.278 0 15.278 0
Risultato di disponibilità liquide e mezzi equivalenti 0 0 0 0
Risultato delle passività finanziarie 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
a
Derivante da passività finanziarie detenute per la negoziazione
0 0 0 0
b Derivante da passività finanziarie designate al fair value 0 0 0 0
C Derivante da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 0 0 0 0
Risultato dei debiti 0 0 0 0
Totale 1.854.582 0 0 304.084 -239.150 1.919.515 0 0 -171.676 -37.661 -209.337 1.710.178 -287.701

Dettaglio delle spese della gestione assicurativa

Gestione Danni
Gestione Vita
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione -41.361.042 -3.245.096
a
Provvigioni di acquisizione
-30.704.992 552.664
b
Altre spese di acquisizione
-10.656.050 -3.797.760
c
Variazione dei costi di acquisizione differiti
d
Provvigioni di incasso
Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 26.197.039 2.129.064
Spese di gestione degli investimenti -171.687 0
Altre spese di amministrazione -17.877.079 -12.651.271
Totale -33.212.769 -13.767.303 0

BILANCIO CONSOLIDATO 2022

Dettaglio delle altre componenti del conto economico complessivo

Imputazioni Rettifiche da
riclassificazione
a Conto Economico
Altre variazioni Totale variazioni Imposte Esistenza
Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Totale
31.12.2022
Totale
31.12.2021
Altre componenti reddituali senza riclassifica a conto economico 1.018.861 -6.034.594 0 0 1.018.861 -6.034.594 -314.013 1.859.862 -3.469.884 -4.174.732
Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate 0 0 0 0 0 0
Riserva di rivalutazione di attività immateriali 0 0 0 0 0 0
Riserva di rivalutazione di attività materiali 0 0 0 0 0 0
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo
in dismissione posseduti per la vendita
0 0 0 0 0 0
Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti 1.018.861 -21.272 1.018.861 -21.272 -314.013 6.556 690.132 -14.716
Utili o perdite su titoli di capitale designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
0 0 0 0 0 0
Riserva derivante da variazioni del proprio merito creditizio su
passività finanziarie designate al fair value
0 0 0 0 0 0
Altri elementi -6.013.322 0 -6.013.322 0 1.853.306 -4.160.016 -4.160.016
Altre componenti reddituali con riclassifica a conto economico -9.560.733 -96.995 -8.728 0 0 0 -9.569.461 -96.995 2.949.308 29.894 -6.687.254 -67.101
Riserva per differenze di cambio nette 0 0 0 0 0 0
Utili o perdite su attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale)
valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
-9.560.733 -96.995 -8.728 -9.569.461 -96.995 2.949.308 29.894 -6.687.254 -67.101
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario 0 0 0 0 0 0
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto
in una gestione estera
0 0 0 0 0 0
Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate 0 0 0 0 0 0
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo
in dismissione posseduti per la vendita
0 0 0 0 0 0
Riclassificazione secondo l'overlay approach 0 0 0 0 0 0
Altri elementi 0 0 0 0 0 0
TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO -8.541.872 -6.131.589 -8.728 0 0 0 -8.550.600 -6.131.589 2.635.295 1.889.756 -10.157.138 -4.241.833

Dettaglio delle attività finanziarie riclassificate e degli effetti sul conto economico e sulla redditività complessiva

Categorie delle
attività finanziarie
interessate dalla
riclassificazione
Valore contabile
al 31-12-(n)
delle attività riclassificate
Fair value
al 31-12-(n)
delle attività riclassificate
Attività riclassificate nell'Anno n Attività riclassificate nell'Anno n
da
verso
Tipologia
di attività
Data di
riclassificazione
Importo delle
attività
riclassificate
nell'anno n
alla data della
riclassificazione
Attività
riclassificate
nell'Anno n
Attività
riclassificate
fino
all'Anno n
Attività
riclassificate
nell'Anno n
Attività
riclassificate
fino
all'Anno n
Utile o perdita
rilevati
a conto
economico
Utile o perdita
rilevati
in altre
componenti del
conto
economico
complessivo
Utile o perdita
che sarebbero
stati rilevati
a conto
economico
in assenza della
riclassificazione
Utile o perdita
che sarebbero
stati rilevati
in altre
componenti del
conto economico
complessivo
in assenza della
riclassificazione
Totale

BILANCIO CONSOLIDATO 2022

Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente e non: ripartizione per livelli di fair value

Livello 1 Livello 2 Livello 3
Totale
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
181.338.681 141.125.746 556.418 181.895.099 141.125.746
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 0 0 0 0
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico Attività finanziarie designate al fair value 0 0 0 0
Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
0 37.667.635 2.619.761 2.619.761 37.667.635
Investimenti immobiliari 0 0
Attività materiali 0 0
Attività immateriali
Totale delle attività valutate al fair value su base ricorrente 0 0
0 0
Passività finanziarie valutate al fair value rilevato
a conto economico
Passività finanziarie detenute per la negoziazione 0 0 0 0 0 0 0 0
Passività finanziarie designate al fair value 0 0
Totale delle passività valutate al fair value su base ricorrente 181.338.681 178.793.381 2.619.761 556.418 184.514.860 178.793.381
Attività e passività valutate al
su base non ricorrente
fair value
0 0 0 0 0 0 0 0
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione
possedute per la vendita
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita

Dettaglio delle variazioni delle attività e delle passività del livello 3 valutate al fair value su base ricorrente

Attività finanziarie valutate al fair value
rilevato a conto economico
Passività finanziarie valutate al fair value
rilevato a conto economico
Attività
finanziarie
valutate al fair
value con
impatto sulla
redditività
complessiva
Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
Attività
finanziarie
designate al fair
value
Altre Attività
finanziarie
obbligatoriamente
valutate al fair value
Investimenti
Immobiliari
Attività
materiali
Attività
immateriali
Passività finanziarie
detenute per la
negoziazione
Passività finanziarie
designate al fair value
Esistenza iniziale 0
Acquisti/Emissioni 1.112.837
Vendite/Riacquisti
Rimborsi
Utile o perdita rilevati a conto economico
- di cui utili/perdite da valutazione
Utile o perdita rilevati in altre componenti del
conto economico complessivo
Trasferimenti nel livello 3
Trasferimenti ad altri livelli
Altre variazioni -556.418
Esistenza finale 556.418

Attività e passività non valutate al fair value: ripartizione per livelli di fair value

Fair value
Valore di bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Anno n Anno n-1 Anno n Anno n-1 Anno n Anno n-1 Anno n Anno n-1 Anno n Anno n-1
Attività
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Investimenti immobiliari
Attività materiali
Totale attività
Passività
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Interessenze in entità strutturate non consolidate

|--|

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento Consob 11971/1999 193

    1. I sottoscritti Alberto Minali, in qualità di Amministratore Delegato, e Jacopo Tanaglia, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di REVO Insurance S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2022.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022:
      • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, nonché delle vigenti disposizioni normative e regolamentari;
      • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Dott. Jacopo Tanaglia Dott. Alberto Minali Dirigente Preposto alla redazione dei documenti Amministratore delegato contabili societari REVO Insurance S.p.A. REVO Insurance S.p.A.

. hurl .

Relazione del collegio sindacale

115 INDICE

REVO INSURANCE S.p.A.

(già ELBA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI E RIASSICURAZIONI S.p.A.)

Viale dell'Agricoltura n. 17 – (37135) Verona

Capitale sociale: Euro 6.680.000.- i.v.

Registro delle Imprese di Verona e codice fiscale n. 05850710962

R.E.A. – VR n. 451759

Iscritta all'Albo Imprese di Assicurazione e Riassicurazione sez. I n. 1.00167

Autorizzata all'esercizio delle assicurazioni con provvedimento ISVAP n. 2610 del 3 giugno 2008

Società capogruppo del Gruppo Revo Insurance, iscritto all'Albo dei Gruppi Assicurativi IVASS al n. 059

***

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429 CODICE CIVILE PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2022

Signori Azionisti,

la presente relazione è redatta in conformità a quanto previsto dall'art. 2429, comma 2, cod. civ.; la sua impostazione è altresì ispirata alle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate", emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (versione aggiornata al 26 aprile 2018; per quanto non indirizzata alle società regolamentate e soggette a vigilanza prudenziale). Essa ha per oggetto il resoconto dell'attività di vigilanza e controllo svolta dal Collegio sindacale durante l'esercizio sociale 2022 (con le precisazioni di seguito indicate) e sino alla data della stessa Relazione, in conformità alle norme del Codice Civile e all'art. 149 del D.Lgs. 58/1998 (il "TUF"), tenendo conto, all'occorrenza, delle predette norme di comportamento, nonché delle applicabili disposizioni del D.Lgs. 39/2010 (come modificato dal D.Lgs. 17 luglio 2016, n. 135) avuto riguardo alla classificazione della Società quale Ente di Interesse Pubblico.

Il Collegio sindacale (di seguito, anche, il "Collegio"), nell'attuale composizione, è stato nominato per il triennio 2021/2023 (compresi) a mente dell'Assemblea degli Azionisti del 30 novembre 2021.

La società di revisione incaricata della revisione legale, KPMG S.p.A. (di seguito, anche, la "Società di Revisione") è stata nominata dall'Assemblea degli Azionisti (il 6 aprile 2017) per il novennio 2017/2025 (compresi). In data 5 settembre 2022, in conformità a quanto stabilito dall'art. 17, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, l'Assemblea degli Azionisti, sulla base di apposito parere motivato espresso dal Collegio ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 39/2010, ha esteso l'incarico alla società di revisione, subordinatamente all'efficacia della fusione di cui si dirà nel prosieguo, per la revisione del bilancio consolidato e della relazione semestrale consolidata con medesima durata e, quindi, sino all'approvazione del bilancio che chiuderà con l'esercizio 2025.

L'incarico in parola si è poi naturalmente esteso in ossequio alla previsione dei nuovi commi 1.1 e 1.2 dell'articolo 154-ter del TUF, in vigore dal 1° febbraio 2022, intervenuta per adottare il Regolamento Delegato (UE) 2019/815, in base al quale gli emittenti i cui valori mobiliari sono ammessi alia negoziazione in un mercato regolamentato della UE hanno I'obbligo di redigere le relazioni finanziarie annuali nel formato XHTML, formato leggibile da utenti umani, e marcare i bilanci consolidati IFRS, ove predisposti, utilizzando II linguaggio di marcatura XBRL.

1. Informazioni preliminari – la fusione Elba Assicurazioni S.p.A./REVO S.p.A.

In via preliminare, deve ricordarsi che la totalità delle azioni rappresentative dell'intero capitale sociale di Elba Assicurazioni e Riassicurazioni S.p.A. (di seguito, anche, la "Società", la "Compagnia" o anche l'"Emittente") è stata acquistata, in data 30 novembre 2021, da parte di REVO S.p.A., special purpose acquisition company ("SPAC") quotata all'Euronext Growth Milan (già denominato AIM) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., alla cui business combination l'acquisizione deve quindi essere ricondotta. In tale contesto, tra l'altro, ottenuta la necessaria autorizzazione da parte dell'IVASS, e coerentemente con linee guida dalla medesima indicate, REVO S.p.A. ha esercitato l'attività di direzione e coordinamento della Compagnia, ex art. 2497 cod. civ. e, ai sensi della disciplina regolamentare applicabile, si è costituito il Gruppo assicurativo Elba Assicurazioni (capogruppo REVO S.p.A.); tale configurazione è venuta meno solo a seguito della fusione di cui infra.

In data 21 novembre 2022, contestualmente all'avvio delle negoziazioni delle azioni ordinarie, e dei cc.dd. diritti di assegnazione in circolazione, sul mercato regolamentato Euronext Milan, segmento STAR, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), è divenuta efficace, ai sensi e per gli effetti del relativo atto, la fusione per incorporazione (inversa) di REVO S.p.A. nella Compagnia; da cui l'assetto attuale. Si è dato in tal modo compimento, acquisite le necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità ed esaurito l'iter procedurale proprio della fusione, alla menzionata business combination ricercata dalla SPAC REVO S.p.A.

Il capitale sociale è suddiviso in n. 24.619.985 azioni ordinarie negoziate, come detto, su Euronext STAR Milan e in n. 710.000 azioni speciali (non quotate). I Diritti di Assegnazione precedentemente in circolazione (negoziati su Euronext STAR Milan), pari a n. 11.599.989, sono stati annullati contro l'assegnazione di azioni ordinarie di compendio, ad esito della fusione.

Gli effetti contabili e fiscali della fusione sono stati fatti decorrere dal 1° gennaio 2022 (primo giorno dell'esercizio sociale nel corso del quale si è verificata la data di efficacia della fusione).

Si rammenta che lo scrivente Collegio, in analoga composizione, ha costituito altresì il Collegio sindacale dell'incorporata REVO S.p.A., dalla costituzione della stessa e sino all'incorporazione della società nella Compagnia; la presente Relazione integra, pertanto, laddove ritenuto di interesse, anche l'informativa relativa a detto esauritosi mandato.

La Compagnia, a seguito della fusione, è divenuta capogruppo del Gruppo Assicurativo omonimo, avuto riguardo alla partecipazione totalitaria detenuta nel capitale di Revo Underwriting S.r.l. che opera quale managing general agency ed è iscritta al RUI sia quale intermediario assicurativo sia come intermediario riassicurativo (nei confronti della medesima, la Società esercita l'attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e ss. cod. civ.).

La Compagnia è, quindi, tenuta alla redazione del bilancio consolidato ai sensi del D.Lgs. 127/1991 (sottolineando che per il medesimo viene fatto riferimento ai principi contabili internazionali IAS/Ifrs, laddove la Compagnia applica invece, per il bilancio individuale, i principi contabili nazionali, OIC).

La Compagnia opera in regime di libera prestazione di servizi ("LPS") nel territorio degli Stati membri della Comunità europea e dello Spazio Economico Europeo.

2. Informazioni preliminari – Ulteriori annotazioni (elementi della governance societaria)

Al ricordato contesto e al mutato assetto proprietario conseguito all'acquisizione della Compagnia da parte di REVO S.p.A. conseguirono, tra l'altro:

(i) il completo rinnovo della composizione degli organi sociali della Compagnia (Consiglio di amministrazione e Collegio sindacale), a mente della già richiamata Assemblea degli Azionisti del 30 novembre 2021, la composizione dei quali organi è stata sostanzialmente analoga nell'incorporata REVO S.p.A. sino alla ricordata fusione in Elba Assicurazioni e Riassicurazioni Sp.A.

Invero, a seguito delle dimissioni rese nel marzo 2022 dall'allora Presidente del Consiglio di amministrazione (di entrambe le società), dott. Claudio Costamagna, dopo un breve interim che ha visto assumere la presidenza da parte del consigliere dott.ssa Elena Pistone, l'Assemblea annuale degli Azionisti celebrata il 4 aprile 2022, ha (inter alia) integrato l'organo amministrativo (di entrambe le società) nominando tre ulteriori consiglieri (A. Boccadoro, E. Giraldi ed E. Bassi) ed elevato alla carica di Presidente la dott.ssa Antonia Boccadoro. Successivamente, l'Assemblea degli Azionisti celebratasi il 5 settembre 2022, giuste le dimissioni presentate da tutti e ciascuno degli amministratori, per ricercare l'allineamento tra la durata dell'organo amministrativo e l'arco temporale del Piano industriale 2022-2025, ne ha rinnovato il mandato per gli esercizi 2022-2024 (meglio, sino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio d'esercizio 2024);

(ii) la nomina del nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale, nella medesima persona del dott. Alberto Minali (a mente delle deliberazioni assunte dal Consiglio di amministrazione del 30 novembre 2021 e poi del 5 settembre 2022);

(iii) modificazioni dello Statuto sociale, anche su richiesta di IVASS con riferimento ai nuovi rami assicurativi condotti;

(iv) l'approvazione del Programma di Attività, predisposto secondo il combinato disposto delle applicabili norme del Codice delle Assicurazioni e del Regolamento ISVAP n. 10, e della Relazione Tecnica,

che costituiscono i due allegati sostanziali dell'istanza presentata all'IVASS, sul finire dell'esercizio 2021, per l'autorizzazione ad estendere l'esercizio dell'attività assicurativa e riassicurativa ai rami: 2 (malattia), 3 (corpi di veicoli terrestri, esclusi quelli ferroviari), 4 (corpi veicoli ferroviari), 5 (corpi veicoli aerei), 6 (corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali), 7 (merci trasportate), 11 (responsabilità civile aeromobili), 12 (responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fluviali: limitatamente alla responsabilità del vettore), 14 (credito) e 16 (perdite pecuniarie) e contestuale autorizzazione all'esercizio dell'attività riassicurativa nei rami 1 (infortuni), 8 (incendio ed elementi naturali), 9 (altri danni ai beni) e 13 (responsabilità civile generale). Mentre è ancora pendente l'autorizzazione all'esercizio dell'attività di cui al ramo 17 (tutela legale), più recentemente richiesta (il che spiega la modificazione ulteriore dell'oggetto sociale posta all'Ordine del Giorno, della parte straordinaria, dell'Assemblea annuale dei Soci alla quale è resa la presente Relazione, la cui efficacia sarà comunque subordinata alla prescritta autorizzazione dell'IVASS);

(v) e, altresì, come detto, il processo, lanciato dal Consiglio di amministrazione tenutosi il 1° marzo 2022 - e oramai favorevolmente esauritosi - di fusione per incorporazione (inversa) di REVO S.p.A. nella Compagnia e la domanda di quotazione delle azioni (e dei diritti particolari) della Compagnia all'Euronext Milan, segmento STAR (già MTA, segmento STAR) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione, nella sua composizione rinnovata a mente dell'Assemblea degli Azionisti, e delle deliberazioni assunte dallo stesso organo amministrativo, in data 5 settembre 2022, ha nominato i componenti il Comitato per il Controllo Interno e i Rischi, già insediato (in altra composizione) in data 30 novembre 2021 ex articolo 6 del Regolamento ISVAP n. 20 del 26 marzo 2008 - che assiste il Consiglio di amministrazione nella determinazione delle linee di indirizzo del sistema dei controlli interni e gestione dei rischi, nella verifica della sua adeguatezza e funzionamento, nell'identificazione e gestione dei principali rischi aziendali e su altre specifiche materie a ciò attinenti; tra queste, l'adozione e la revisione delle politiche previste dalla normativa Solvency 2 e la valutazione delle proposte di incarico di revisione contabile -, designando amministratori indipendenti per i quali sono stati riscontrati i rilevanti requisiti. Il Consiglio ha altresì adottato il regolamento di tale Comitato.

Si rileva che il Collegio sindacale partecipa costantemente alle riunioni di detto Comitato (ora endoconsiliare) anche avuto riguardo alle disposizioni dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 (e successive modificazioni) che qualificano il Collegio sindacale quale Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile ex lege.

Oltre al detto Comitato, giusta l'adesione della Società al Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per la Corporate Governance costituito ad opera delle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria), Borsa Italiana S.p.A. e l'Associazione degli investitori professionali (Assogestioni), edizione 2020, sono stati istituiti e sono funzionanti gli ulteriori comitati endo-consiliari: per le Nomine e la Remunerazione, per le Operazioni con Parti Correlate - essendo divenuta altresì efficace la relativa procedura (ai sensi dell'art. 2391-bis cod. civ. e dalle norme di attuazione contenute nella Deliberazione Consob n.

17221/2010 e sue successive modifiche) ed essendo stata condotta la relativa mappatura -, Environmental, Social and Governance.

La composizione dei Comitati endo-consiliari riflette le best practice ed esprime i requisiti specifici previsti dalla normativa regolamentare e di autodisciplina; la composizione degli stessi appare conforme alle disposizioni contenute nella "Politica aziendale e di Gruppo per l'identificazione e la valutazione del possesso dei requisiti e criteri di idoneità alla carica di esponenti aziendali", assunta dalla Compagnia il 13 dicembre 2022 e coerente con il dettato normativo e regolamentare, con l'unica eccezione relativa al limite di cumulo degli incarichi previsto in predetta Politica per quanto concerne la dott.ssa Elena Biffi, limite che l'Organo amministrativo ha derogato una volta valutate le esigenze e gli impegni dei vari consiglieri e l'effort che i singoli Comitati si ritiene che richiedano ai propri membri in ragione delle competenze agli stessi demandate.

Con l'intervenuta, ricordata quotazione, è stata altresì istituita dal Consiglio di amministrazione la funzione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF, nominato nella figura del CFO, dott. Jacopo Tanaglia,.

È divenuta altresì efficace la politica in materia di market abuse e internal dealer.

Ancora, per effetto della fusione, la Compagnia ha assunto un sistema di governance c.d. rafforzato secondo la disciplina dettata dal Regolamento IVASS n. 38/2018 e dalla Lettera al mercato del 5 luglio 2018, emanati in attuazione della direttiva Solvency II. Si rammenta in argomento che, nel mutato contesto post acquisizione della Compagnia, prima ricordato, muovendo dalla struttura organizzativa in allora esistente delle c.d. Funzioni Fondamentali - Risk Management, Revisione Interna, Compliance e Funzione Attuariale la Compagnia ha applicato una governance "semplificata" (in adesione alla regolamentazione applicabile) che è stata sostanzialemente operativa per tutto l'esercizio 2022 e che ha visto, con deliberazione assunta dal Consiglio di amministrazione il 30 novembre 2021, il potenziamento dei presidi di controllo e le attività demandate alle Funzioni Fondamentali, riorganizzando il sistema di governance attraverso l'esternalizzazione delle attività riconducibili alle Funzioni di Risk Management e Attuariale.

Il sistema di governance "rafforzata" che, come noto, vede precluso il ricorso all'outsourcing, secondo programmi previamente condivisi con l'Autorità è stato oggetto di un progressivo rafforzamento di dette funzioni attraverso l'inserimento di adeguate professionalità e la totalizzazione di quelle già interessate; l'adeguamento, ancora in corso, è stato attentamente seguito dal Collegio sindacale ed è atteso che prosegua anche nell'esercizio corrente.

Con riferimento al Gruppo assicurativo venutosi a costituire, rilevato che questo è composto dalla capogruppo e da una sola partecipazione strumentale, sono stati individuati nei medesimi titolari delle Funzioni Fondamentali della Compagnia i titolari delle Funzioni Fondamentali di Gruppo (che operano con la sola presenza del rispettivo titolare, ritenendo che non sia richiesta, allo stato, una diversa articolazione delle strutture sottostanti).

3. Vigilanza sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale

Nello svolgere la propria attività durante l'anno 2022, e sino alla data della presente Relazione, il Collegio sindacale si è attenuto alle disposizioni dell'articolo 2403 cod. civ., dell'art. 149 TUF e, per quanto espressamente richiesto, dalle citate norme di comportamento. Tali ultimi indirizzi sono stati seguiti nel rispetto del quadro normativo di riferimento e quindi del Codice Civile, delle leggi, dei regolamenti e delle istruzioni dell'IVASS.

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza di legge e dello statuto come di seguito indicato.

Si rammenta che, analogamente, il Collegio ha operato, in analoga composizione, per quanto ha riguardato la società incorporata Revo S.p.A., sino alla data in cui la ricordata fusione ha assunto efficacia.

3.1 Partecipazione alle riunioni degli organi sociali, riunioni del Collegio sindacale e altre riunioni

Nel corso dell'esercizio 2022, il Collegio sindacale, con riferimento all'Emittente (e alla società incorporata REVO S.p.A.):

  • ha tenuto n. 11 riunioni riconducibili al dettato dell'art. 2404 cod. civ. (n. 8 quelle realizzate per Revo S.p.A.), per le quali è stato redatto apposito verbale, debitamente sottoscritto per approvazione unanime dei sindaci;
  • ha assistito, quasi sempre in composizione totalitaria, a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, che si sono tenute in numero di 20 nell'esercizio sociale in esame sociale (n. 18 quelle tenute da REVO S.p.A.), nelle quali si è rilevato un costante quanto adeguato confronto di opinioni tra i singoli intervenuti, e ha accertato che le deliberazioni assunte fossero conformi alla legge e rispettose delle applicabili norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e per le quali possiamo ragionevolmente assicurare che le operazioni deliberate e poste in essere sono state conformi alla legge e allo Statuto sociale e non sono state manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto d'interesse o tali da compromettere l'integrità del patrimonio.

La Relazione degli Amministratori sulla gestione, ancillare al Bilancio (e al Bilancio Consolidato, come individuati dal paragrafo 7 che segue), tra l'altro, dà conto degli indici di solvibilità, come previsto dalla normativa in vigore; informativa in merito è stata resa al Collegio con il coinvolgimento delle funzioni interessate, anche dopo la chiusura dell'esercizio in commento e, nel corso dello stesso, di tempo in tempo, con adeguata accuratezza, avuto riguardo alle differenti scadenze delle informative dovute all'Autorità;

  • ha assistito alle Assemblee, in sede ordinaria e straordinaria, svoltesi in data 4 aprile e 5 settembre 2022 (n. 4 quelle di REVO S.p.A.);

  • ha acquisito informazioni relative al generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società; ha ricevuto ed esaminato le relazioni sulle attività condotte dalle Funzioni Fondamentali ai sensi del regolamento IVASS n. 38/2018: Internal Audit, Compliance, Attuariale e Risk Management e la pianificazione di quelle relative all'esercizio sociale in corso;

  • ha accertato che le operazioni poste in essere siano state anch'esse conformi alla legge e allo Statuto sociale e non in potenziale contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea dei Soci o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale; in particolare, ha vigilato sulla compatibilità delle politiche generali d'investimento deliberate dal Consiglio di amministrazione in conformità ai Regolamenti ISVAP n. 36 del 31 gennaio 2011 e IVASS n. 24 del 6 giugno 2016, con le condizioni di equilibrio economico e finanziario della Compagnia e sulla conformità delle stesse con gli atti di gestione. Si rileva che non sono stati effettuati e non sussistono investimenti in strumenti finanziari derivati;
  • ha preso conoscenza dell'evoluzione dell'attività svolta dalla Società, ponendo particolare attenzione alle problematiche di natura contingente e/o straordinaria al fine di individuarne l'impatto economico e finanziario sul risultato di esercizio e sulla struttura patrimoniale, nonché gli eventuali rischi, come quelli derivanti da perdite sui crediti e sui contratti in essere, monitorati con periodicità costante;
  • ha prestato la dovuta attenzione al rispetto, da parte degli organi sociali e delle funzioni interessate, della normativa emanata nel periodo dalle Autorità regolamentari, nonché degli obblighi inerenti alle comunicazioni e richieste di informazioni delle Autorità medesime (delle cui novità è stato di tempo in tempo informato dall'ufficio di presidenza);
  • ha partecipato, con almeno uno dei suoi componenti, alle sedute di formazione (c.d. induction), previste anche in ottemperanza alle previsioni relative alla formazione continua degli amministratori ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera v), del Regolamento 38/2018, a beneficio principale degli amministratori indipendenti e del Collegio sindacale con riferimento: alla piattaforma OverX, funzionale allo sviluppo e alla vendita di nuovi prodotti in ambito RC generale, cyber risk, property, D&O e rischi parametrici; all'utilizzo del data storage e piattaforma informatica acquisita allo scopo; al principio contabile IFRS 17 (ai sensi di quanto disposto dallo IAS 8).

Si rileva che nell'Esercizio in commento, la Compagnia ha adottato un Codice etico, ha assunto un Modello di organizzazione, gestione e controllo, e nominato un Organismo di Vigilanza per il triennio 2022- 2024 (costituito da due professionisti esterni alla Società e dalla responsabile della funzione Compliance), adottato procedure adatte allo scopo, avuto riguardo alle disposizioni del D.lgs. 231/2001 e, quindi, per tutelare la Società rispetto alla responsabilità amministrativa dipendente dai reati presupposto indicati dalla

medesima normativa e dai molteplici aggiornamenti della stessa. L'Organismo di Vigilanza ha informato il Collegio dei programmi consistenti in un aggiornamento delle procedure di supporto per adattarli, e renderli adeguati, al mutato perimetro delle attività, al progressivo aumento delle dimensioni e delle complessità aziendali.

L'Organismo di Vigilanza non ha portato a conoscenza del Collegio, alla data in cui la presente Relazione viene rilasciata, denunzie, criticità o elementi degni di menzione con riferimento a detta normativa (fatta salva la fattispecie relativa ad un sinistro (large) occorso nel ramo cauzioni, ancora in corso di disamina).

In vista della quotazione, il Consiglio di amministrazione ha verificato e confermato la sussistenza del requisito di indipendenza di ciascun componente del medesimo Consiglio e del Collegio sindacale, ai sensi degli artt. 147-ter, quarto comma, e 148, terzo comma, del TUF nonché dell'art. 2, raccomandazione n. 7, del Codice di Corporate Governance, come ripresi e integrati nella "Politica aziendale e di Gruppo per l'identificazione e la valutazione del possesso dei requisiti e criteri di idoneità alla carica di esponenti aziendali". Analoghe valutazioni sono state condotte dal Collegio.

3.2 Indicazione di eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate

Il Collegio sindacale dà atto che gli Amministratori, nella propria Relazione ancillare al Bilancio, dichiarano che, alla data del 31 dicembre 2022, non risultano poste in essere operazioni con parti correlate di cui al Regolamento ISVAP n. 25 del 27 maggio 2008.

Non risultano altresì eseguite operazioni di natura atipica o inusuale con parti correlate o parti terze.

Sulla base delle informazioni ottenute - anche mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di amministrazione, di cui si è detto, nonché sulla scorta dell'informativa prodotta e acquisita dagli esponenti delle funzioni aziendali -, il Collegio sindacale è in grado di affermare che, in vigenza del proprio incarico, non risultano poste in essere operazioni di detta natura.

Gli Amministratori danno evidenza alle relazioni in essere con la società controllata Revo Underwriting S.r.l.

4. Vigilanza sui principi di corretta amministrazione

Il Collegio sindacale ha vigilato, per quanto di sua competenza, sulla legittimità delle scelte operate dal Consiglio di amministrazione e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione tramite osservazioni dirette, raccomandazioni, raccolta di informazioni e incontri con i responsabili delle principali funzioni aziendali e con la Società di Revisione.

Il Collegio Sindacale dà atto che le scelte gestionali sono ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza e che gli amministratori sono consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.

Il Collegio Sindacale dà atto dell'avvenuto esame del piano pluriennale e del budget annuale.

5. Vigilanza sull'adeguatezza della struttura organizzativa e del sistema di controllo interno

5.1 Struttura organizzativa

Nel contesto della mutata compagine sociale e gestoria, di cui si è detto, e avuto riguardo all'evoluzione della dinamica aziendale, la Società risulta avere perseguito le attività finalizzate a rafforzare la struttura organizzativa e a organizzare e formulare i modelli e i processi operativi strutturati avuto riguardo ai lanciati progetti, piani e programmi di sviluppo, così come presentati all'Autorità. A riguardo, gli Amministratori hanno avanzato nella revisione delle politiche (di cui infra) e procedure, per i quali è atteso il completamento nel 2023, ferma restando la necessità del loro continuo monitoraggio e l'aggiornamento delle stesse di tempo in tempo in un continuo processo di adeguamento rispetto alle dinamiche e alle esigenze aziendali. In tale prospettiva, il Collegio ha avuto periodici incontri con i reponsabili delle funzioni aziendali, in ispecie quelle Fondamentali (incontrando anche i componenti delle singole funzioni) con il duplice obiettivo di acquisire informazioni in merito al loro effettivo funzionamento e di dare impulso rispetto al predetto, continuo, necessario o anche solo opportuno adeguamento delle strutture. Gli organici della Compagnia sono stati in tal senso integrati in modo coerente con detti piani, tenuto conto anche di quanto occorso nei primi mesi del corrente Esercizio 2023.

E' stata presidiata l'attività di revisione delle Politiche aziendali, di obbligatoria disamina con cadenza annuale e in continuo necessario divenire in relazione alla dinamica aziendale (in parte, ancora in corso).

È stato oggetto di attenzione il profilo e il ruolo dei titolari delle Funzioni Fondamentali, sempre ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di cui al Regolamento Ivass n. 38/2018.

Il Collegio sindacale, per quanto di competenza, ha vigilato, quindi, sull'adeguatezza della struttura organizzativa e dei processi di gestione della Società tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni di controllo e dai responsabili delle principali funzioni aziendali; i rapporti con questi ultimi si sono ispirati alla reciproca collaborazione nel rispetto dei ruoli a ciascuno affidati.

5.2 Sistema di controllo interno

Il sistema di controllo interno prevede l'espletamento di attività volte a individuare andamenti anomali, violazioni delle procedure della regolamentazione interna ed esterna, nonché a valutare la funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni.

Si rileva che la Compagnia, come già ricordato in apertura, decorsa, con l'intervenuta fusione e quotazione, la fase transitoria che ha visto l'adozione di un sistema di governo societario c.d. "semplificato", in conformità a quanto previsto dal combinato disposto di cui al Regolamento Ivass n. 38/2018 e alla Lettera al mercato in data 5 luglio 2018, ricorrendone i relativi presupposti e in aderenza ai parametri qualiquantitativi di tipo presuntivo ivi previsti, è passata (obbligatoriamente) ad un sistema "rafforzato", con conseguente divieto di ricorso all'esternalizzazione delle Funzioni Fondamentali e la necessità che le stesse funzioni siano costituite in forma di specifica unità organizzativa, fermo il principio di separatezza rispetto alle funzioni operative.

Sono stati oggetto di approvazione, i piani di Revisione Interna e di Compliance, i piani della Funzione di Audit e Attuariale.

Anche avuto riguardo ad un sinistro (large) e alle attività poste in essere per la mitigazione del relativo rischio, il Collegio ha vigilato, anche con il supporto della Società di Revisione, in merito alla correttezza dei procedimenti e dei metodi seguiti dalle funzioni preposte della Compagnia nel calcolo delle riserve tecniche di cui all'art. 36-bis del Codice delle Assicurazioni relative alla data di valutazione, con riferimento ai dettami normativi del Regolamento delegato (UE) 2015/35 del 10 ottobre 2014 e avendo riguardo delle regole applicative indicate dal Regolamento IVASS n. 18 del 15 marzo 2016 e, in particolare, al disposto dell'art. 37, comma 2, del Regolamento Isvap n. 16 del 4 marzo 2008 (in argomento di sinistro del ramo cauzioni).

Il Collegio sindacale ritiene che il sistema attuale sia sostanzialmente adeguato alle caratteristiche gestionali della Compagnia, risponda ai requisiti di efficienza ed efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne; nondimeno, costante attenzione è stata e deve essere prestata a che l'adeguamento dei presidi sia coerente e allineato con i piani di sviluppo lanciati e la loro realizzazione e, al riguardo, tenuto conto del particolare periodo di crescita avviato dalla Società, il Collegio ha invitato le Funzioni Fondamentali - come detto - ad aumentare i presidi e i controlli e ha mantenuto con le stesse un costante rapporto ordinato ad una informativa continua in merito all'adeguatezza qualiquantitativa delle stesse, ai lavori realizzati, alle criticità di eventuale insorgenza.

In conclusione di quanto accertato, il Collegio sindacale ritiene che, allo stato attuale, non sussistano carenze significative del sistema di controllo interno della Società da portare all'attenzione nella presente Relazione.

6. Vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla revisione legale dei conti

6.1 Sistema amministrativo-contabile

Il Collegio sindacale ha vigilato sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativocontabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette, sia tramite l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle diverse funzioni,

principalmente tramite informazioni assunte dalle funzioni amministrative preposte e segnatamente dal Chief Financial Officer. A tale fine, ha accertato l'adeguatezza e l'idoneità degli assetti organizzativi della società in relazione alla sua attività e agli aspetti gestionali da essa conseguenti.

Anche sulla base delle informazioni acquisite dalla Società di Revisione, il Collegio ha avuto contezza, per quanto di competenza, sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo di rappresentare correttamente i fatti di gestione, e dell'osservanza delle norme di legge e regolamenti inerenti alla formazione, all'impostazione, agli schemi del Bilancio (e del Bilancio Consolidato), come infra individuati, nonché dei contenuti della Relazione degli amministratori sulla gestione.

Il percorso di crescita e di diversificazione degli strumenti di investimento, e la maggiore dinamicità della politica degli investimenti che il nuovo organo amministrativo sta introducendo, nel contempo, ha già comportato taluni adeguamenti e innovazioni dei sistemi informatici, ancora in corso di completa implementazione, e il conseguente adeguamento del sistema amministrativo-contabile. Particolare attenzione è prestata ai temi relativi al disaster recovery, alla business continuity e alla cyber security.

Ad esito di quanto accertato e dei confronti intervenuti in argomento con la Società di Revisione (specie per quanto attiene l'affidabilità dei sistemi informatici, anche considerando le implementazioni di nuovi tool in relazione alla mutata dinamica della Compagnia), il Collegio ritiene che il sistema amministrativo-contabile sia idoneo a rappresentare correttamente i fatti gestionali.

Il Collegio ha vigilato e monitorato l'indipendenza della Società di Revisione (a norma degli articoli 10, 10-bis e 17 del D.Lgs. n. 39/2010); il Collegio ha potuto autonomamente verificare la sussistenza di tali requisiti e circostanze ed è stato tempestivamante interpellato in merito a taluni ulteriori incarichi assunti da KPMG e di seguito riassunti:

  • il conferimento dell'incarico per lo svolgimento della revisione contabile completa, per il triennio 2021-2023, rispettivamente: (i) dello Stato Patrimoniale a valori correnti e la relativa informativa della sezione D della Relazione sulla Solvibilità e sulla condizione finanziaria (c.d. "SFCR"), e (ii) dei Fondi propri ammissibili a copertura dei requisiti patrimoniali richiesti e della relativa informativa della sezione E.1 della SFCR; e il conferimento dell'incarico alla stessa KPMG S.p.A. della revisione contabile limitata, per il triennio 2021-2023 rispettivamente: (i) del requisito Patrimoniale di Solvibilità e Requisito patrimoniale minimo di cui al Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2452 e nella informativa della Sezione "E.2 Requisito patrimoniale di solvibilità e requisito patrimoniale minimo" della struttura della Relazione sulla solvibilità e condizione finanziaria di cui agli allegati degli Atti delegati; e (ii) del requisito Patrimoniale di Solvibilità e Requisito patrimoniale minimo; per i quali incarichi il Collegio ha espresso il proprio favorevole parere. Dette attività di revisione risultano ancora in corso alla data di rilascio della presente Relazione (l'incarico di durata triennale è rinnovabile per non più di due volte e non può essere nuovamente conferito, dopo i rinnovi consentiti, se non sono decorsi almeno tre anni dalla data di cessazione del precedente incarico);

  • nell'ambito del progetto di quotazione (attività richieste congiuntamente a REVO S.p.A.), lo svolgimento delle attività propedeutiche al rilascio delle seguenti "comfort letter" (che sono state regolarmente rese):

    • comfort letter relativa ai dati contabili contenuti nel Prospetto Informativo;
  • comfort letter relativa al budget e al Business Plan (che copre i dati previsionali esibiti nell'ambito del piano industriale approvato e, se del caso, inclusi nel Prospetto Informativo);

  • comfort letter relativa al sistema di controllo di gestione (avente ad oggetto il sistema di controllo di gestione e la verifica che la Società, e le principali società del gruppo ad essa facente capo, secondo quanto previsto dalle applicabili disposizioni del Regolamento applicabile - Istruzioni e Guida sul sistema di controllo di gestione di Borsa -, avessero adottato al proprio interno un sistema di controllo di gestione conforme a quello descritto nel Memorandum sul sistema di controllo e di gestione e che le eventuali criticità evidenziate non fossero incompatibili con la casistica indicata da Borsa nelle Istruzioni. Si annota che detto Memorandum è stato previamente esaminato anche dal Collegio e approvato dal Consiglio di amministrazione);

  • comfort letter sui dati pro forma inclusi nel Prospetto Informativo;

  • sempre nell'ambito del progetto di quotazione e/o fusione (ed esauriti per effetto della realizzazione delle stesse), la Compagnia e/o REVO S.p.A. hanno richiesto, inoltre, lo svolgimento delle attività concenenti:

    • la relazione sulle previsioni di utili;
    • Agreed Upon Procedure sui dati al 30 settembre 2022;
    • la revisione volontaria del bilancio triennale 2019-2020-2021, IAS compliant;
    • la revisione volontaria della situazione semestrale al 30 giugno 2022, IAS compliant;
    • la revisione contabile limitata della situazione semestrale al 30 giugno 2021, IAS compliant;
    • revisione limitata consolidata del Gruppo Elba Assicurazioni a giugno 2022;
    • la revisione limitata individuale REVO S.p.A. al giugno 2022.
  • attività c.d. Agreed Upon Procedure richieste dal dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari al fine di supportare le proprie attestazioni previste dall'art. 154-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

La Società di Revisione ha previamente informato il Collegio in merito a detti incarichi e dichiarato che dette attività rientrano tutte nell'ambito dei servizi di attestazione e pertanto non presentano aspetti di incompatibilità con il ruolo di revisori legali della Società. Il Collegio ha preso atto e condiviso tale dichiarazione, nulla eccependo in merito al riconoscimento degli incarichi relativi.

7. Proposte in ordine al bilancio di esercizio e alla sua approvazione

Il progetto di Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e la "Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione", unitamente ai documenti ancillari, ivi compresi gli allegati previsti dall'articolo 4 del Regolamento ISVAP n. 22/2008, sono stati trasmessi al Collegio sindacale dal Consiglio di amministrazione il 9 marzo 2023, per gli adempimenti di legge, ad esito dell'adunanza consiliare che ha provveduto a licenziarli (di seguito, il "Bilancio"). In termini analoghi, è stato consegnato al Collegio il Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022 e i relativi documenti ancillari, approvato nella medesima adunanza consiliare (il "Bilancio Consolidato"). Si richiama all'attenzione che per il Bilancio Consolidato trovano applicazione i principi contabili internazionali IAS/Ifrs, mentre per il Bilancio Consolidato si applicano i principi contabili nazionali, OIC.

Il Collegio sindacale, per gli aspetti di competenza:

  • ha espresso il consenso richiesto dall'articolo 2426, comma 5, cod. civ. per l'iscrizione nel Bilancio dei costi di impianto e ampliamento e dell'avviamento;
  • con riferimento al Bilancio Consolidato, ha preso atto che, in ossequio al documento congiunto Banca d'Italia, Consob, IVASS n. 4/2010, il Consiglio di amministrazione si è dotato di una procedura di impairment test, adottata in sede di predisposizione del Bilancio Consolidato stesso;
  • ha intrattenuto incontri periodici con la Società di Revisione, nel corso dei quali si è dato luogo a scambi di informazioni e orientamenti, senza che siano stati evidenziati rilievi particolari da dover comunicare, né fatti ritenuti censurabili;
  • riscontra che la Società di Revisione ha regolarmente svolto l'incarico di revisione contabile del Bilancio (e del Bilancio Consolidato), nonché della verifica della regolare tenuta della contabilità sociale, della corretta rilevazione dei fatti di gestione e della attestazione delle dichiarazioni di natura tributaria.

Il Collegio, in tal senso, ha ricevuto informazioni scritte dalla Società di Revisione in merito ai piani di revisione, alle attività svolte e alla loro conclusione, con particolare riferimento ai punti di attenzione per il Bilancio (e il Bilancio Consolidato).

Si precisa che la Compagnia non ha fatto ricorso alla facoltà afferente la possibile sospensione temporanea delle minusvalenze per i titoli non durevoli (Provvedimento IVASS n. 127 del 14 febbraio 2023, attuativo del decreto legge 18 novembre 2022, n. 176, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 gennaio 2023, n. 6 con il quale sono state apportate modifiche al Regolamento IVASS n. 52 del 30 agosto 2022, attuativo del decreto legge 21 giugno 2022, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2022, n. 122).

Il Collegio ha, quindi, esaminato il contenuto delle relazioni della Società di Revisione, emesse in data 28 marzo 2023 da KPMG S.p.A. ai sensi degli art. 14 del D. Lgs. n. 39/2010, dell'art. 10 del Regolamento UE n. 537 del 16 aprile 2014 e dell'art. 102 del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, che esprimono un giudizio "senza rilievi". Come prevede l'articolo 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, nelle Relazioni sopraindicate sono anche individuati gli "aspetti chiave della revisione contabile" ai sensi di legge e nelle stesse sono espressi il giudizio di coerenza con il bilancio della Relazione sulla Gestione, sulla conformità delle stesse alle norme di legge nonché il giudizio di sufficienza delle riserve tecniche, ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209.

La Società di Revisione ha rilasciato, sempre in data 28 marzo 2023, la Relazione Aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014 relativa al Bilancio, dalla quale non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

8. Informazioni aggiuntive

Diamo atto che:

  • il Collegio è stato informato ed ha potuto verificare con continuità il flusso delle segnalazioni inviate dalla Società ad IVASS in materia di vigilanza prudenziale; è stata presidiata, in particolare, l'attività relativa al Regular Supervisory Report (RSR), al Report Annual Solo e all'approvazione della Relazione ORSA (Own Risk and Solvency Assessment) e del Solvency and Financial Condition Report di Gruppo;
  • in data 21 febbraio 2023, IVASS ha dato avvio ad accertamenti ispettivi ai sensi dell'art. 189 del D.Lgs. 7 settembre 2005 n. 209; alla data di rilascio della presente Relazione l'ispezione è in corso e non sono noti al Collegio elementi degni di menzione in questa sede;
  • l'Amministratore Delegato è stato incaricato di predisporre e trasmettere all'IVASS le relazioni semestrali sull'esecuzione del Programma di attività, redatte ai sensi dell'art. 7 del regolamento ISVAP 14/2008, per il primo triennio;
  • si sono assunte informazioni in merito all'aggiornamento della politica in materia di conflitti di interesse e di whistleblowing. In merito a tale ultima procedura, è attualmente assente un apposito canale informatico dedicato, ma è stata redatta una procedura di gestione della segnalazione degli illeciti di responsabilità della Funzione di Revisione Interna disponibile sulla rete aziendale e trasmessa con comunicazione ad hoc ai dipendenti. Il Collegio ha avuto conferma che, al momento in cui tale Relazione viene rilasciata, non sono pervenute segnalazioni. Il Collegio ha sollecitato attenzione in tema di tutela della clientela, dal punto di vista della trasparenza contrattuale. Si richiama l'attenzione sul D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24, recante attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937 (Direttiva Whistleblowing), pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 63 del 15 marzo 2023;
  • il Consiglio di amministrazione, oltre al rimborso delle spese sofferte a ragione degli incarichi, percepisce compensi nella misura stabilita dall'Assemblea degli Azionisti (il 30 novembre 2021, poi

confermati il 5 settembre 2022 in occasione del rinnovo dell'organo aministrativo) e dallo stesso Consiglio di amministrazione (prima in data 30 novembre 2021 e poi in data 5 settembre 2022);

  • il Consiglio ha dato attuazione alla Politica di remunerazione e ai piani dei compensi basati su strumenti finanziari deliberati dall'Assemblea degli Azionisti il 4 aprile 2022, predisposti in conformità al Regolamento 38/2018, all'art. 275 del Regolamento UE 2015/35 relativo alle Politiche di Remunerazione nelle imprese di assicurazione e in ossequio alla lettera al mercato di IVASS in data 5 luglio 2018 nonché, laddove e qualora applicabile per effetto della (in allora solo prevista) quotazione al Mercato Euronext Milan, alla normativa prevista per le Società quotate (D.Lgs 58/1998 - Testo Unico della Finanza, art. 123-ter e Delibera CONSOB n. 11971 - Regolamento Emittenti, art. 84 quater). Esse si ritengono riflettere gli interessi di lungo termine dell'impresa e contribuiscono alla creazione di valore nel lungo termine, nella tutela degli interessi degli stakeholder e costituiscono uno strumento rilevante per perseguire gli obiettivi del piano strategico, in una logica di prudente gestione del rischio e di mantenimento della solidità patrimoniale. Le principali novità delle Politiche di remunerazione 2022 sono definite (con l'ausilio del Comitato per le Nomine e la Remunerazione) in linea con l'evoluzione attesa del business e l'avvio di un nuovo piano industriale triennale e segnatamente è stata prevista: (i) l'introduzione di un sistema incentivante annuale formalizzato per l'amministratore Delegato e Direttore Generale, il "personale rilevante" e altro personale che mira a rafforzare il coinvolgimento del management nel raggiungimento degli obiettivi annuali, (ii) l'introduzione di un nuovo sistema di incentivazione di lungo termine (piano Performance Share 2022-24) destinato all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, al "personale rilevante" e ulteriori destinatari. Si sottolinea che, in ossequio all'orientamento previsto dall'art. 55 del Regolamento 38/2018, non è prevista una componente variabile per i Titolari delle Funzioni Fondamentali che, peraltro, hanno ricevuto in preview la politica anche in ottemperanza al Regolamento 38/2018. Nella "prospettiva ESG", si è dato l'obiettivo di declinare il piano strategico ESG includendo un sistema di reporting e KPI da strutturare con la formalizzazione di un incarico per l'attribuzione di un rating ESG. Le Politiche dispongono in materia di claw back (e relativo trattamento tributario) e di parametri per il relativo calcolo, sui patti di stabilità e non concorrenza. La Relazione, dovuta annualmente all'Assemblea, è sottoposta all'attenzione e approvazione dell'Assemblea annuale degli Azionisti ai sensi e per gli effetti delle applicabili normative;
  • il Consiglio di amministrazione, assissitito dal Comitato per le Nomine e la Remunerazione, ancorchè l'assunzione del Codice di Autodisciplina sia intervenuto sul finire dell'esercizio in commento, in ottemperanza al Criterio applicativo 1.C.1, lettera g) dello stesso, ha condotto una valutazione sul funzionamento del Consiglio medesimo e dei suoi Comitati nonché sulla loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica, anche in

relazione ai criteri di diversità di cui all'art. 2 del medesimo Codice. Il Consiglio di amministrazione non si è avvalso dell'opera di consulenti esterni ai fini dell'autovalutazione, conclusasi nella seduta consiliare del 28 marzo 2023.

Una autovalutazione è stata altresì condotta irritualemente dal Collegio sindacale (sempre in considerazione della recente quotazione della Società) - in ossequio alle Norme di comportamento (segnatamente la Q.1.1) alle quali, come detto, il Collegio si ispira -, sia in sede di insediamento che con carattere di continuità (con specifico riferimento alla verifica dei requisiti di nomina, sulla cui sussistenza si è già detto) ed è stato oggetto di sintetica verbalizzazione. Il Collegio ritiene, in breve, che siano rispettate le necessarie e opportune competenze nella sua composizione e la diversità di genere, sia stata coerente e concreta la disponibilità di tempo dei sindaci rispetto alla dinamica e alle complessità dell'impresa, sia stata adeguatamente curata la fase istruttoria, e satisfattiva la dinamica, delle proprie riunioni e il ruolo svolto dal proprio presidente e, quindi, sia stata registrata la corretteza e l'efficacia del funzionamento dell'Organo di controllo. Il Collegio, nondimeno, ritiene che ulteriori riflessioni dovranno essere svolte in vista della scadenza del mandato triennale in punto di emolumento perché lo stesso sia congruo e coerente avuto riguardo all'impegno richiesto per lo svolgimento della carica.

Il Collegio non si esime dal rilevare, infatti, che l'impegno prevedibile per l'esercizio in corso (ultimo del mandato) e per i successivi, avuto riguardo alle specificità del settore di appartenenza e ai piani e programmi di sviluppo della Compagnia, sarà crescente e, in relazione alle dimissioni rese dal proprio Presidente (a valere dal termine della prossima Assemblea annuale degli Azionisti per la quale viene resa la presente Relazione), ha condiviso le indicazioni fornite per la candidatura del profilo che andrà a sostituirlo, con particolare riferimento all'effort temporale atteso;

  • il Collegio ritiene doveroso evidenziare che la Società ha prestato le dovute attenzioni alle azioni sottese a fronteggiare l'emergenza sanitaria legata alla diffusione pandemica del virus Covid-19, volte a proteggere dal rischio di contagio sia le persone comunque coinvolte nell'attività condotta sia qualsiasi soggetto esterno che entrasse in contatto con la Società. Tale contesto, per quanto qui rileva, oltre ad imporre lo svolgimento in audio/video conferenza della maggior parte delle adunanze consiliari e assembleari del periodo interessato, e in corso alla data di emissione della presente Relazione, ha comportato che anche il Collegio sindacale abbia operato facendo ampio, ancorché non esclusivo, ricorso a riunioni "da remoto" per quanto concerne i relativi incombenti;
  • il Consiglio di amministrazione presta grande attenzione alle tematiche ESG, anche grazie al supporto fornito dal Comitato Environmental, Social and Governance;
  • si ricorda che con riferimento alle attività "aggiuntive" condotte dalla funzione di Risk Management - attività non ricorrenti, in ossequio alla normativa applicabile -, anche nel periodo in parola sono stati considerati tra gli stress test (contenuti nell'ORSA) gli effetti indotti dalla situazione

emergenziale, per ottemperare alle richieste contemplate dalla "Lettera IVASS al mercato del 28 luglio 2021 - EIOPA - ORSA nel contesto Covid-19", con l'obiettivo di valutare l'impatto sulla posizione di capitale e liquidità. Allo stato attuale non sono state segnalate al Collegio delle criticità a riguardo. Il Collegio ha assicurato le sue migliori attenzioni anche all'evoluzione della guerra che la Russia ha mosso nei confronti dell'Ucraina e agli eventuali impatti sui risultati economico-finanziari della Compagnia;

  • sono stati svolti approfondimenti, anche con l'ausilio di qualificate consulenze esterne, in merito all'entrata in vigore, e alla relativa portata, del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) 2 maggio 2022, n. 88 recante "Regolamento in materia di requisiti e criteri di idoneità allo svolgimento dell'incarico degli esponenti aziendali e di coloro che svolgono funzioni fondamentali ai sensi dell'articolo 76, del codice delle assicurazioni, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209". Il Regolamento è volto a disciplinare in maniera dettagliata i requisiti e i criteri di idoneità allo svolgimento dell'incarico da parte degli esponenti aziendali e di coloro che svolgono funzioni fondamentali in imprese di assicurazione e di riassicurazione. Più precisamente, il Decreto contiene disposizioni riguardanti: (i) il proprio ambito di applicazione; (ii) i requisiti di onorabilità e i criteri di correttezza; (iii) i requisiti di professionalità e i criteri di competenza; (iv) i requisiti di indipendenza; (v) la disponibilità di tempo e i limiti al cumulo degli incarichi; (vi) i titolari delle funzioni fondamentali e coloro che svolgono funzioni fondamentali; (vii) le imprese di assicurazione locale e le mutue assicuratrici; (viii) i requisiti di professionalità e indipendenza dei consiglieri delle imprese che adottano i modelli monistico e dualistico di amministrazione e controllo; (ix) la valutazione dell'idoneità e pronuncia di decadenza. Il Regolamento è entrato in vigore a far data dal 1° novembre 2022. L'analisi è stata condotta anche avuto riguardo all'intervenuto rinnovo, in corso d'anno, dell'organo amministrativo (di cui si è detto) e altresì in relazione all'intervenuta notificazione al dott. Alberto Minali di un provvedimento sanzionatorio IVASS, del 22 dicembre 2022, notificatogli in data 2 gennaio 2023, nella qualità di già consigliere di amministrazione, amministratore delegato e membro del CGSS della Società Cattolica di Assicurazione Soc. Coop. (ora Cattolica Assicurazioni S.p.A.) - del quale il medesimo ha fornito ampia e tempestiva informativa in sede consiliare e per il quale risulta pendente il ricorso innanzi al TAR del Lazio -, assunto dall'Autorità nel più ampio contesto dell'accertamento di asserite violazioni poste in essere da detta Compagnia;
  • il Consiglio di amministrazione, previa disamina da parte dei Comitati endo-consiliari per quanto di rispettiva pertinenza, pur avuto riguardo alla recente adesione al Codice di Autodisciplina che, come ricordato, ha assunto efficacia con la quotazione della Società, ha prestato attenzione al Rapporto 2022 sull'applicazione del predetto Codice, elaborato dal Comitato per Corporate Governance, e alla relativa lettera di accompagnamento che dà risalto alle principali criticità riscontrate sul mercato formulando specifiche raccomandazioni;
  • il Consiglio di amministrazione ha aderito al c.d. "regime di opt-out" per come disposto dagli articoli 70 e 71 del Regolamento Emittenti di Consob, n. 11971/1999 (obblighi informativi gravanti sugli emittenti quotati su mercati regolamentati in occasione di operazioni straordinarie quali fusioni, scissioni, acquisizioni e cessioni di partecipazioni);
  • l'Assemblea annuale degli Azionisti è chiamata, inter alia, a deliberare l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie ex articoli 2357 cod. civ. e 73 Regolamento Emittenti; la precedente autorizzazione è stata deliberata dall'Assemblea degli Azionisti in data 5 settembre 2022 e il Collegio ha ricevuto nel tempo informazioni concernenti la sua attuazione, senza rilevare criticità in merito. Alla data del 31 dicembre 2022, l'Emittente deteneva n. 140.953 azioni proprie (pari allo 0,573% del capitale);
  • l'Assemblea degli Azionisti, in data 5 settembre 2022, ha adottato il Regolamento assembleare;
  • quanto all'Assemblea annuale degli Azionisti, convocata (in unica sessione) per il giorno 19 aprile 2023, si dà atto che la Società ha deciso di non avvalersi della facoltà introdotta dal DDL di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 (c.d. Milleproroghe) che ha confermato la proroga dell'articolo 106 del DL n. 18/2020, nel senso di consentire, per la partecipazione alle assemblee, il ricorso al Rappresentante Designato esclusivo. L'Assemblea si terrà in presenza, con la facoltà di partecipazione fisica degli Azionisti, anche a mezzo di delega rilasciata ad altro soggetto a ciò legittimato. Inoltre, al fine di favorire la più ampia partecipazione all'adunanza, è stata disposta la possibilità per gli Azionisti di fare ricorso ad un soggetto terzo in qualità di Rappresentante Designato, ma non esclusivo, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 135 – undecies e 135 – novies del TUF.

Il Consiglio di amministrazione ha tempestivamente reso disponibile il fascicolo di Bilancio (e del Bilancio Consolidato) e la Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari, la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti (per la quale prima sezione l'articolo 123-ter del TUF e gli articoli 41, 59 e 93 del Regolamento IVASS 38/2018 dispongono l'approvazione da parte dell'Assemblea), i documenti ancillari nonché una Relazione sulle materie poste all'ordine del giorno, sia in sede ordinaria sia in sede straordinaria.

Con riferimento alla nomina del presidente del Collegio sindacale - di cui si è accennato - uno specifico documento espone modalità e termini per le relative candidature, i relativi requisiti richiesti, con specifico riferimento al limite al numero degli incarichi (ex articolo 16 del DM 88/2022), all'effort temporale atteso, al divieto di interlocking, ed evidenzia che l'Assemblea sarà chiamata alla nomina con modalità e maggioranze ordinarie (rif. articolo 20.12 dello Statuto sociale);

  • nel corso dell'esercizio in esame non si sono verificate situazioni che richiedessero, ai sensi di legge, il rilascio del consenso o di pareri da parte del Collegio Sindacale, salvo per quanto attiene:

  • il compenso riconosciuto al Direttore Generale (già nominato anche Amministratore Delegato) e ai componenti dei comitati endo-consiliari con delibera del Consiglio di amministrazione, da ultimo in data 5 settembre 2022, per i quali il Collegio ha espresso, ai sensi dell'art. 2389 cod. civ., il proprio favorevole parere;

  • l'espressione, in data 14 febbraio, 12 luglio 2022 e 26 gennaio 2023, delle proprie Osservazioni sulla Relazione Semestrale dei Reclami, concernente, rispettivamente, il II semestre 2021, il I semestre 2022 e il II semestre 2022, in conformità alle previsioni del Regolamento ISVAP n. 24 del 19 maggio 2008, modificato e integrato dal Provvedimento IVASS n. 30 del 24 marzo 2015, n. 46 del 3 maggio 2016 e n. 61 del 4 luglio 2017, tempestivamente inoltrate a IVASS;

  • l'espressione, in data 5 agosto 2022, del "Parere motivato ex art. 13 del D.Lgs. 39/2010" con riguardo all'estensione dell'incarico alla società di revisione incaricata della revisione contabile, per il bilancio consolidato una volta divenuta efficace la fusione (incarico già annotato in apertura della presente Relazione;

  • l'espressione, in data 5 agosto 2022, delle "Osservazioni del Collegio sindacale sulla Relazione Semestrale chiusa al 30 giugno 2022" (ex articolo 11 del Regolamento ISVAP del 4 aprile 2008, n. 22), una volta acquisita la Relazione di revisione contabile limitata sulla relazione semestrale consolidata di REVO S.p.A. da parte di KPMG (non essendo stata richiesta dalla Compagnia analoga relazione limitata per quanto attiene la Relazione Semestrale individuale in parola) che ha espresso un giudizio senza rilievi e senza richiami di informativa.

Il Collegio sindacale dà atto che, nel corso dell'attività svolta, con carattere di normalità, nell'esercizio 2022 (e sino alla data della presente Relazione):

  • non ha avuto alcuna notizia che richiedesse particolari accertamenti, a seguito di richieste di informazioni rivolte agli Amministratori sull'andamento delle operazioni sociali o su particolari affari, ai sensi dell'art. 2403-bis, comma 2, cod. civ.;
  • non ha avuto segnalazioni dagli Azionisti, a sensi dell'art. 2408 cod. civ. o delle applicabili disposizioni del TUF e del Regolamento Mercati;

  • non ha ricevuto segnalazioni relative ad anomalie o irregolarità degne di comunicazione.

Sulla base delle informazioni ottenute, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque circostanze significative tali da richiedere la segnalazione alle Autorità o la menzione nella presente Relazione.

9. Valutazioni conclusive

Per quanto riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di Bilancio e le risultanze delle

scritture contabili e di conformità del Bilancio alla disciplina di legge (così come per quanto attinente il Bilancio Consolidato), si ricorda che tali compiti sono affidati alla Società di Revisione. Il Collegio sindacale, per parte sua, ha vigilato sull'impostazione generale data allo stesso Bilancio (e al Bilancio Consolidato). In particolare, il Collegio sindacale:

  • ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti alla formazione e all'impostazione del Bilancio;
  • ha verificato che gli Amministratori, nella redazione del Bilancio, non abbiano derogato alle disposizioni di legge ai sensi dell'art. 2423, comma quattro, cod. civ.;
  • ha constatato la rispondenza del Bilancio ai fatti e alle informazioni acquisite a seguito della partecipazione alle riunioni degli Organi sociali, anche con riguardo alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale svolte dalla Società;
  • ha verificato che la Nota Integrativa reca la dichiarazione di conformità con i principi contabili nazionali applicabili (e internazionali per quanto attiene il Bilancio Consolidato) e indica i principali criteri di valutazione adottati, nonché le informazioni di supporto alle voci dello stato patrimoniale, del conto economico, del Conto Tecnico, del prospetto delle variazioni del patrimonio netto e degli altri prospetti richiesti dalla normativa applicabile; la medesima dà conto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi forniti dalla Società di Revisione;
  • ha accertato che la Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione risponde ai requisiti dell'art. 2428 del cod. civ. e ai regolamenti vigenti ed è coerente con i dati e le risultanze del Bilancio; essa fornisce un'adeguata informativa sull'andamento della gestione, dà evidenza dei rischi e delle incertezze a cui la Compagnia risulta esposta.

Dall'attività di vigilanza espletata, il Collegio sindacale non ha osservazioni da formulare ed esprime parere favorevole alle proposte di deliberazione presentate dal Consiglio di amministrazione con riferimento all'approvazione del Bilancio e in ordine alla proposta di copertura della perdita accertata.

Infine, il Collegio richiama l'attenzione dell'Assemblea sulla nomina del nuovo presidente del Collegio (che resterà in carica, come l'intero Organo, sino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio d'esercizio 2023), sottolineando che l'attuale Presidente ha reso le proprie dimissioni per le necessità di attendere ad impegni riconducibili ad altre cariche dallo stesso ricoperte e alle dinamiche dei propri impegni professionali che non gli avrebbero più consentito di dedicare il tempo adeguato all'incarico de quo. Egli, a mezzo della presente, rivolge un segno di ringraziamento all'Assemblea per la fiducia accordata.

Milano, 29 marzo 2023

Il Collegio Sindacale

f.to Dott. Alfredo Malguzzi - Presidente

f.to Rag. Rosella Colleoni

f.to Dott. Alessandro Copparoni

Relazione società di revisione

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 include
riserve tecniche per €140,1 milioni che rappresentano
circa il 70% delle passività dello stato patrimoniale.
La valutazione di tale voce di bilancio viene effettuata
anche attraverso l'utilizzo di tecniche attuariali che
implicano l'utilizzo di un importante grado di giudizio
complesso e soggettivo legato a variabili interne ed
esteme all'impresa, passate e future, per le quali,
variazioni nelle assunzioni di base, potrebbero avere
un impatto materiale sulla valutazione di tali passività.
Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione
delle riserve tecniche un aspetto chiave dell'attività di
revisione.
Le nostre procedure di revisione hanno incluso:
· la comprensione del processo di valutazione delle
riserve tecniche e del relativo ambiente
informatico, l'esame della configurazione e della
messa in atto dei controlli e lo svolgimento di
procedure per valutare l'efficacia operativa dei
controlli ritenuti rilevanti:
· l'analisi delle variazioni significative delle riserve
tecniche rispetto ai dati degli esercizi precedenti,
l'analisi dei principali indicatori di sintesi e la
discussione delle risultanze con le funzioni
aziendali coinvolte;
· l'esame su base campionaria dei modelli valutativi
utilizzati dalla Società e della ragionevolezza dei
dati e dei parametri utilizzati ai fini delle stime per i
rami ministeriali ritenuti più significativi; tale attività
è stata svolta anche con il supporto di esperti
attuariali del network KPMG;
· la verifica della determinazione delle riserve
tecniche complessive in conformità alle vigenti
disposizioni di legge e regolamentari e a corrette
tecniche attuariali, anche mediante analisi di
ragionevolezza basate sugli indici e trend dei
principali indicatori caratteristici delle riserve
tecniche; tale attività è stata svolta anche con il
supporto di esperti attuariali del network KPMG;
· l'esame dell'appropriatezza dell'informativa di
bilancio relativa alle riserve tecniche

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