Annual Report • Apr 4, 2023
Annual Report
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Gruppo Toscana Aeroporti
Il presente fascicolo è disponibile nella sezione Investor Relations del sito internet di Toscana Aeroporti all'indirizzo www.toscana-aeroporti.com
Toscana Aeroporti S.p.a.
Via del Termine, 11 – 50127 Firenze - www.toscana-aeroporti.com R.E.A. FI-637708 - Capitale Sociale 30.709.743,90= i.v. P.IVA e Codice Fiscale: 00403110505
| HIGHLIGHTS FINANZIARI E NON FINANZIARI 20225 |
|---|
| IL SISTEMA AEROPORTUALE TOSCANO6 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE 9 |
| 1. COMPOSIZIONE CAPITALE SOCIALE DELLA CAPOGRUPPO10 |
| 2. TITOLO AZIONARIO TOSCANA AEROPORTI10 |
| 3. CORPORATE GOVERNANCE 12 |
| 4. MACROSTRUTTURA SOCIETARIA DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI13 |
| 5. COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI14 |
| 6. HIGHLIGHTS15 |
| 7. PROFILO DELL'ESERCIZIO 202217 |
| 7.1 Scenario macroeconomico e del settore del trasporto aereo17 |
| 7.2 Andamento del traffico del Sistema Aeroportuale Toscano 18 |
| 7.3 Andamento del traffico dello scalo di Pisa (Aeroporto Galileo Galilei) 19 |
| 7.4 Andamento del traffico dello scalo di Firenze (Aeroporto Amerigo Vespucci) 24 |
| 8. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ANNO 202227 |
| 9. RISULTATI DELLA GESTIONE DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI 28 |
| 9.1 Conto Economico Consolidato 28 |
| 9.2 Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata33 |
| 9.3 Analisi dei flussi finanziari35 |
| 9.4 Posizione Finanziaria Netta Consolidata37 |
| 9.5 Evoluzione dei principali indici di bilancio consolidato 38 |
| 10. GLI INVESTIMENTI DEL GRUPPO 39 |
| 11. LE RISORSE UMANE 41 |
| 12. SICUREZZA SUL LAVORO 42 |
| 13. NORMATIVA SULLA SICUREZZA INFORMATICA E LA PRIVACY EX REGOLAMENTO UE 2016/679 43 |
| 14. RICERCA E SVILUPPO44 |
| 15. RAPPORTI CON SOCIETÀ DEL GRUPPO E PARTI CORRELATE45 |
| 16. PRINCIPALI INFORMAZIONI SULLA CAPOGRUPPO, SULLE SOCIETA' CONTROLLATE E SUI RAPPORTI INTERCORSI 47 |
|
|---|---|
| 16.1 Toscana Aeroporti S.p.A47 |
|
| 16.2 Parcheggi Peretola S.r.l47 |
|
| 16.3 Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. 48 |
|
| 16.4 Jet Fuel Co. S.r.l. 50 |
|
| 16.5 Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. 51 |
|
| 17. PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO E' ESPOSTO 52 |
|
| 18. EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 202256 | |
| 19. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 56 |
|
| 20. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO57 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO 58 |
|
| ALLEGATI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2022128 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 2022138 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE139 | |
| BILANCIO D'ESERCIZIO148 | |
| ALLEGATI AL BILANCIO D'ESERCIZIO 2022 209 |
|
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 2022 215 |
|
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE216 | |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO 2022 224 |
la Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato di Toscana Aeroporti S.p.a. (di seguito anche "TA", o la "Capogruppo", o la "Società") e delle sue controllate (di seguito Gruppo TA) ed il Progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, approvati dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2023, viene redatta conformemente a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 ed è composta dai prospetti contabili e dalle osservazioni degli Amministratori sull'andamento della gestione e sui fatti più significativi intervenuti nell'esercizio 2022 e dopo la data del 31 dicembre 2022.
I dati finanziari esposti e commentati nella Relazione sulla Gestione sono stati predisposti sulla base del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 a cui si fa rinvio, in quanto, ai sensi di quanto consentito dalla normativa vigente si è ritenuto più opportuno predisporre un'unica relazione sulla gestione e pertanto fornire un'analisi degli andamenti economico-finanziari ritenuti più espressivi, rappresentati appunto dai dati consolidati.
Il Bilancio consolidato ed il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 sono redatti nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").
Toscana Aeroporti S.p.a. gestisce l'aeroporto di Pisa G. Galilei e l'aeroporto di Firenze A. Vespucci; il Gruppo cura lo sviluppo dei due scali, sia per quanto concerne il traffico aereo di passeggeri e merci sia le infrastrutture aeroportuali ricevute in concessione da Enac ed in coerenza e rispetto dei Piani di Sviluppo Aeroportuali dei due scali toscani.
I dati contabili al 31 dicembre 2022 includono i dati della Capogruppo Toscana Aeroporti S.p.a. e quelli delle società controllate Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. (di seguito TAE), Parcheggi Peretola S.r.l., Jet Fuel Co. S.r.l., e Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. (di seguito TAC), consolidate con il metodo integrale.
Si evidenzia che in data 30 dicembre 2022 è stato ceduto il pacchetto di maggioranza del capitale sociale (80%) della controllata Toscana Aeroporti Handling S.r.l. (di seguito TAH). Di conseguenza l'area di consolidamento risulta modificata in seguito a tale operazione.
In linea con il principio IFRS 5, a seguito della suddetta cessione, il business handling è stato trattato come Attività operativa ceduta, pertanto, nel conto economico dell'esercizio 2022 e, ai fini comparativi dell'esercizio 2021, le voci di ricavi e proventi e di costi sono stati riclassificati nella voce "Risultato netto da attività cedute e destinate alla dismissione".
L'attività di revisione contabile del Bilancio consolidato del Gruppo e del Bilancio d'esercizio di TA è affidata alla società PricewaterhouseCoopers S.p.a. (PwC).
Si evidenzia inoltre che Toscana Aeroporti S.p.a., quale Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) redige e presenta la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (di seguito anche "DNF"), sotto forma di "relazione distinta", così come previsto dall'art. 5 "Collocazione della dichiarazione e regime di
pubblicità" del D.Lgs. 254/2016. Tale dichiarazione è pubblicata con le medesime modalità e tempistiche della Relazione Annuale ed è disponibile sul sito internet della Società.
Coerentemente con i requirement dello standard di rendicontazione selezionato, i GRI Standard, per la redazione della DNF, la Direzione del Gruppo Toscana Aeroporti ha effettuato un'attenta analisi di materialità che ha prodotto i seguenti risultati alla definizione dei seguenti temi materiali, suddivisi per area ESG (Ambientale; Sociale; Governance), dei quali, con la prospettiva di rispondere nei prossimi anni, quando saranno applicabili, alle richieste normative legate alla Corporate Sustainability Reporting (CSRD), si riporta di seguito una sintesi dei principali aspetti, rinviando poi per i dettagli, alla DNF redatta come relazione distinta.
| INDICATORI | 2022 | 2021 | Δ% vs 2021 |
|
|---|---|---|---|---|
| Totale passeggeri (mln) | 6,72 | 2,84 | +137% | |
| ATTIVITA' DI BUSINESS | Percezione complessiva sul servizio di controllo di sicurezza delle persone e dei bagagli a mano (%) |
98% | 96% | +2% |
| Ricavi (€/000) | 90.407 | 48.531 | +86% | |
| PERFORMANCE | EBITDA (€/mln) | 20,9 | 6,3 | +232% |
| FINANZIARIE | Utile (Perdita) di periodo del Gruppo (€/000) |
4.680 | 5.256 | -11% |
| Investimenti (€/000) | 9.107 | 15.075 | -40% | |
| Emissioni CO2 totali (Scope 1 e 2) (tCO2) |
10.041,64 | 8.717,5 | +15% | |
| AMBIENTE | Consumi di energia autoprodotta - PSA (GJ) |
27.539,65 | 23.208,07 | +19% |
| Numero totale di dipendenti | 752 | 826 | -9% | |
| SOCIALE | Percentuale di dipendenti donna | 49% | 50% | -2% |
| Ore di formazione totali | 27.693 | 12.409 | +123% |
| Aeroporto Amerigo Vespucci - | Aeroporto Galileo Galilei - |
|---|---|
| FIRENZE | PISA |
| 2.228.999 passeggeri Focus sul traffico business e leisure attraverso i full service carrier Sedime di circa 120 ha, in cui si colloca una pista di volo L'area pavimentata della pista di volo è pari a 7,2 ha N.14 piazzole in configurazione principale dedicate alla sosta degli aeromobili Superficie Lorda Terminal pari a circa 18.800 m2 - include Terminal, Cargo, BHS, Enti di Stato, Uffici TA Collegamento con tramvia cittadina Fermata dedicata sul lato EST con percorso pedonale coperto di circa 70m |
4.493.847 passeggeri Focus sul traffico turistico gestito da vettori low cost Sedime civile di circa 45 ha – Sedime militare circa 500 in cui si collocano due piste di volo ad uso alternato L'area pavimentata delle piste di volo è pari a circa 25,8 ha N.19 (14C/4D/1E) piazzole dedicate alla sosta degli aeromobili Superficie Lorda Terminal pari a circa 36.100 m2 - include Terminal, BHS, Enti di Stato, Uffici TA, Cantina, Edificio A Collegamento con stazione ferrovia tramite navetta "People Mover" Stazione dedicata sul lato OVEST con percorso pedonale coperto di circa 110m |
Le tematiche materiali, identificate nella DNF del Gruppo attinenti all'area ambientale, sono le seguenti:
Sia l'aeroporto di Pisa sia quello di Firenze risultano certificati ai sensi della ISO 14001:2015 (Sistemi di Gestione Ambientale) all'interno dei quali TA opera risultano certificati.
In generale, la società si è dotata di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità, conformemente a quanto stabilito dalla norma UNI EN ISO 9001:2015, per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, in conformità alla norma ISO 45001:2018, per la Responsabilità sociale, coerente alla SA8000 e per l'Ambiente, ottemperando a quanto previsto dalla UNI EN ISO 14001:2015.
Per quanto attiene ai rischi, si rimanda alla sezione, Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto.
Tra i principali KPI del Gruppo Toscana Aeroporti rileviamo:
Consumo totale di energia pari a 65.930,7 GJ;
Le tematiche materiali, identificate nella DNF del Gruppo attinenti all'area sociale, sono le seguenti:
Il Gruppo ha avuto profondi cambiamenti negli ultimi anni che ha comportato un forte lavoro per uniformare procedure e modalità di gestione delle risorse umane.
L'impegno della Direzione Risorse Umane ed Organizzazione si declina al meglio attraverso la Procedura Gestione Risorse Umane, che definisce gli ambiti e gli interventi da attuare inerenti la comunicazione con il personale, la retribuzione e gli interventi premianti, gli orari di lavoro, la libertà di associazione, i procedimenti disciplinari, il mobbing e le molestie sessuali.
Per quanto attiene all'impegno del Gruppo sul tema salute e sicurezza, questo si declina in linea con lo standard UNI ISO 45001:2018, mantenuta a seguito di tre giornate di audit, nel mese di novembre 2022, da parte dell'Ente certificatore DNV (solo per TA e TAH).
I principali rischi afferenti alla funzione si possono concretizzare nelle seguenti aree:
Tra i principali KPI del Gruppo Toscana Aeroporti rileviamo:
A febbraio 2023, la Società ha attribuito al Comitato Controllo e Rischi funzioni specifiche in materie ESG (ambientali, sociali e di governance).
Il rinominato Comitato endoconsiliare Controllo e Rischi e Sostenibilità fornirà funzioni propositive e consultive, supporto a favore delle attività del Consiglio di Amministrazione della Società correlate alle tematiche della sostenibilità coerente con il percorso intrapreso che mira a rafforzare i fattori ESG nelle scelte operative e nelle strategie aziendali.
La composizione del Comitato è la seguente: tre amministratori non esecutivi e indipendenti nelle persone di Stefano Bottai (Presidente), Mirko Romoli Fenu e Patrizia Pacini.
Nel corso del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2023, il Gruppo Toscana Aeroporti ha approvato gli Indirizzi Strategici di Sostenibilità. Tale passo dimostra l'impegno della Società nell'intraprendere un percorso che coniughi gli obiettivi di business con i principi ESG creando valore per gli shareholder e gli stakeholder.
Il Gruppo ha individuato ha individuato 5 Relevant topic (Green Infrastructure, Operational Excellence, People & Innovation, Customer Experience e Community), coerenti con quelli indicati dalla capogruppo CAAP, funzionali a individuare obiettivi, iniziative e indicatori necessari a costruire il Piano di Sostenibilità integrato. Inoltre, per ciascun Relevant topic, la Società ha associato i temi materiali rendicontati nella DNF e le evidenze emerse dal Dibattito Pubblico per il nuovo Master Plan di Firenze.
La Tassonomia Europea, introdotta dal Regolamento UE 852/2020 ed in vigore dal 1° gennaio 2022 (di seguito anche Tassonomia UE), è un sistema di classificazione delle attività economiche sostenibili da un punto di vista ambientale e nasce con l'obiettivo di incrementare lo sviluppo degli investimenti sostenibili e di favorire il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall'European Green Deal. In linea con le richieste normative, il Gruppo ha pubblicato per il primo anno all'interno della propria DNF dell'esercizio 2021 l'informativa circa la Tassonomia UE con riferimento alle c.d. "attività economiche ammissibili". Con riferimento all'esercizio 2022, la normativa applicabile richiede di inserire anche l'informativa dei KPIs di ammissibilità e allineamento del Gruppo.
Si riporta di seguito il prospetto riepilogativo nominativo dei soggetti che alla data del 13 marzo 2023, partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% al capitale sociale sottoscritto di Toscana Aeroporti S.p.A. rappresentato da azioni con diritto di voto, secondo le risultanze del Libro dei Soci, integrate dalle comunicazioni ex art. 120, D.Lgs. 58/1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società.
* Dichiarante ovvero soggetto posto al vertice della catena partecipativa: Southern Cone Foundation.
Il capitale sociale di Toscana Aeroporti S.p.A. è pari ad euro 30.709.743,90, interamente versato e sottoscritto, rappresentato da n. 18.611.966 azioni ordinarie prive del valore nominale.
La totalità delle azioni di TA di proprietà di Corporacion America Italia S.p.A. sono state sottoposte a pegno fino al dicembre 2024 a garanzia del prestito obbligazionario emesso dal socio in questione.
Non sono presenti patti parasociali alla data del presente Bilancio.
Maggiori dettagli e contenuti sono disponibili sul sito istituzionale della società al seguente indirizzo: www.toscana-aeroporti.com, sezione Investor Relations /Corporate Governance/ Documenti.
Il titolo Toscana Aeroporti (Codice ISIN: IT0000214293, ticker Bloomberg: TYA:IM e Reuters: TYA.MI) è quotato presso l'Euronext Milan di Borsa Italiana S.p.A..
Alla data del 30 dicembre 2022 il prezzo di riferimento del titolo era pari ad Euro 11,55 per una corrispondente capitalizzazione pari a 215 milioni di Euro. Maggiori dettagli e contenuti sono disponibili sul sito istituzionale della Società al seguente indirizzo: www.toscana-aeroporti.com.
| Principali dati di mercato | 2022 | 2022 rettificato* |
2021 |
|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | € 30.709.743,90 | € 30.709.743,90 | € 30.709.743,90 |
| Numero azioni | 18.611.966 | 18.611.966 | 18.611.966 |
| Prezzo apertura | € 13,05 | € 12,67 | € 13,70 |
| Prezzo minimo | € 11,15 | € 11,15 | € 12,55 |
| Prezzo massimo | € 13,20 | € 12,81 | € 14,30 |
| Prezzo a fine esercizio | € 11,55 | € 11,55 | € 12,85 |
| Prezzo medio | € 12,09 | € 11,94 | € 13,41 |
| Volumi medi | 355 | 355 | 782 |
| Capitalizzazione di Borsa a fine esercizio | € 215,0M | € 215,0M | € 239,2M |
Si riportano di seguito le principali informazioni di mercato relative al titolo di Toscana Aeroporti:
* A seguito della distribuzione del dividendo straordinario avvenuta nel 2022, i prezzi del titolo di Toscana Aeroporti S.p.A. risultano rettificati, come da comunicazione di Borsa Italiana S.p.A., del coefficiente K pari a 0,97050196.
Di seguito si riporta l'andamento del titolo TYA rettificato nel corso del 2022 e il confronto con l'indice FTSE MIB:
La Società ha in essere un modello di Corporate Governance che recepisce quanto previsto dal Codice di Autodisciplina per le società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., in linea con le raccomandazioni formulate da Consob e con le "best practice" in ambito internazionale. Sono da tempo operativi il "Comitato Controllo e Rischi" ed il "Comitato Nomine e Remunerazioni".
Per ulteriori informazioni si rimanda alla "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari", annualmente redatta in ottemperanza agli obblighi normativi, che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato da TA e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di "governance" applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo d'informativa finanziaria.
La suddetta Relazione è consultabile sul sito internet www.toscana-aeroporti.com, sezione "Investor Relations".
Toscana Aeroporti S.p.a. in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) redige e presenta la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", sotto forma di "relazione distinta", così come previsto dall'art. 5 "Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità" del D.Lgs. 254/2016. Tale dichiarazione è pubblicata con le medesime modalità e tempistiche della Relazione Annuale ed è disponibile sul sito internet della Società.
La Società si qualifica quale "PMI" ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lett. w-quater.1 del TUF e dell'art. 2 ter del Regolamento Emittenti, dal momento che la capitalizzazione media di Toscana Aeroporti nel 2022 è stata pari a Euro 224.348.924.
Denominazione: Toscana Aeroporti S.p.a., in breve "TA". Sede della società: Firenze, Via del Termine n. 11 - Codice Fiscale: 00403110505. Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Firenze – R.E.A.: FI n. 637708. Capitale sociale: € 30.709.743,90 (interamente versato).
Società Capogruppo - Toscana Aeroporti S.p.a.
Società Controllate - Jet Fuel Co, S.r.l., Parcheggi Peretola S.r.l., Toscana Aeroporti Engineering S.r.l.,, Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l.. Ai fini del consolidamento, si segnala che Toscana Aeroporti detiene in Jet Fuel il 33,33% dei diritti amministrativi e patrimoniali ed il 51% dei diritti di voto. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo sulle società controllate.
Altre partecipazioni - (*) Società in stato di liquidazione.
Società collegate e sottoposte a controllo congiunto
| Società | Sede | Capitale Sociale (€/000) |
Patrimonio Netto (€/000) |
% |
|---|---|---|---|---|
| Toscana Aeroporti S.p.a. | Firenze | 30.710 | 95.479 | Capogruppo |
| Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. | Firenze | 80 | 562 | 100,00 |
| Parcheggi Peretola S.r.l. | Firenze | 50 | 3.150 | 100,00 |
| Jet Fuel Co. S.r.l. | Pisa | 150 | 1.262 | 51,00 |
| Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. | Pisa | 1.000 | 8.253 | 51,00 |
| Società | Sede | Capitale Sociale (€/000) |
Patrimonio Netto (€/000) |
% |
|---|---|---|---|---|
| Alatoscana S.p.a. 2 | M. di Campo | 2.910 | 2.846 | 13,27 |
| Toscana Aeroporti Handling S.r.l. 3 | Firenze | 1.150 | (3.121) | 20,00 |
| AC.Quasarda S.c.a.r.l. 4 | Pisa | 10 | 10 | 72,42 |
| Consiglio di Amministrazione | Carica ricoperta |
|---|---|
| Marco CARRAI | Presidente |
| Roberto NALDI | Amministratore Delegato |
| Stefano BOTTAI | Vice Presidente |
| Mariano Andres MOBILIA SANTI | Consigliere |
| Elisabetta FABRI | Consigliere |
| Saverio PANERAI | Consigliere |
| Ana Cristina SCHIRINIAN | Consigliere |
| Giorgio DE LORENZI | Consigliere |
| Antonella MANSI | Consigliere |
| Patrizia PACINI | Consigliere |
| Mirko ROMOLI FENU | Consigliere |
| Gino MANNOCCI | Consigliere |
| Claudio BIANCHI | Consigliere |
| Nicoletta DE FRANCESCO | Consigliere |
| Cristina MARTELLI | Consigliere |
1 Dati al 31 dicembre 2022.
2 Dati al 3i dicembre 2021.
3 Dati al 31 dicembre 2022.
4 Dati al 31 dicembre 2021.
Michele MOLINO Presidente Silvia BRESCIANI Sindaco effettivo Roberto GIACINTI Sindaco effettivo Antonio MARTINI Sindaco effettivo
Raffaella FANTINI Sindaco effettivo
Nico ILLIBERI1
Edoardo MARRONI Presidente Michele GIORDANO Componente
Nico ILLIBERI Componente
Marco GIALLETTI2
PricewaterhouseCoopers S.p.a.
| Risultati economico | Ricavi pari a 90.407 migliaia di euro, in aumento di 41.876 migliaia di euro |
|---|---|
| finanziari | (+86,3%) rispetto a 48.531 migliaia di euro del Gruppo TA al 31 dicembre 2021. |
| consolidati al 31 | Ricavi operativi pari a 76.819 migliaia di euro, in aumento di 41.672 migliaia di |
| dicembre 2022 | euro (+118,6%) rispetto a 35.147 migliaia di euro del Gruppo TA al 31 dicembre 2021. |
| M.O.L. positivo per 20.909 migliaia di euro, in aumento di 14.585 migliaia di euro rispetto ad un valore di 6.324 migliaia di euro del Gruppo TA del 2021. |
|
| Risultato Operativo positivo per 7.197 migliaia di euro, in deciso aumento di |
|
| 16.411 migliaia di euro rispetto al risultato operativo negativo di 9.213 migliaia di euro del Gruppo TA del 2021. |
|
| Risultato ante imposte positivo per 3.066 migliaia di euro rispetto ad un |
|
| risultato ante imposte negativo di 11.710 migliaia di euro del Gruppo TA del |
|
| 2021. | |
| Risultato netto da attività di funzionamento pari ad un utile di 1.354 migliaia |
|
| di euro contro un risultato negativo di 4.913 migliaia di euro del 2021. |
1 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Area Legale e Compliance.
2 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo.
| Aggiungendo al risultato sopra richiamato il risultato netto derivante dalle attività cedute (TAH), pari ad un utile di 3.320 migliaia di euro, l'Utile di periodo del 2022 si attesta a 4.674 migliaia di euro contro una perdita del 2021 pari a 4.860 migliaia di euro. L'Utile di periodo del Gruppo 2022 è pari a 4.675 migliaia di euro in miglioramento di 9.931 migliaia di euro rispetto alla perdita 2021 pari a 5.256 migliaia di euro. Indebitamento Finanziario Netto pari a 85.395 migliaia di euro al 31 dicembre 2022, rispetto a 98.677 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. Indebitamento finanziario netto "Adjusted" (ossia non inclusivo di impegni per pagamenti differiti per acquisizioni societarie e delle passività finanziarie per diritti d'uso) pari a 78.897 migliaia di euro al 31 dicembre 2022, rispetto a 90.600 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. |
|
|---|---|
| Investimenti del Gruppo 2022 |
Al 31 dicembre 2022 sono stati effettuati investimenti per complessivi 9.107 migliaia di euro, di cui 7.407 migliaia di euro relativi ai diritti di concessione, tra cui 2.652 migliaia di euro per la progettazione del nuovo terminal di Firenze, 2.367 migliaia di euro per il Master Plan di Firenze, 689 migliaia di euro nel nuovo sistema self-service di "bag drop" in entrambi gli scali, 312 migliaia di euro relativi agli adeguamenti BHS per entrambi gli scali e 218 migliaia di euro relativi al By pass fognario dello scalo pisano. Al 31 dicembre 2022 sono stati consuntivati investimenti in immobilizzazioni materiali per 1.384 migliaia di euro fra cui 707 per il nuovo sistema informativo per la gestione dei parcheggi presso lo scalo di Pisa 244 migliaia per l'acquisto di mezzi ed attrezzature di rampa di entrambi gli scali. |
| Il traffico | Il traffico di TA consuntivato nel 2022, pur rimanendo al di sotto dei livelli dello stesso periodo del 2019, registra crescite mese dopo mese riducendo la forbice negativa dal periodo pre-covid. Complessivamente nel 2022 il Sistema Aeroportuale Toscano ha trasportato circa 6,72 milioni di passeggeri, registrando rispetto al 2021 una crescita del +137% nella componente passeggeri, del +91% nel tonnellaggio ed una crescita del +74,1% nei movimenti. Il traffico merci e posta ha registrato invece una lieve decrescita del 2,9%.Il traffico passeggeri di TA permane, quindi, nei dodici mesi in oggetto inferiore del -18,6% rispetto al medesimo periodo 2019. Si segnala per completezza che a causa del conflitto russo-ucraino dal 27 febbraio l'Italia, come altri paesi europei, ha chiuso lo spazio aereo ai vettori russi che non possono quindi atterrare in Italia, decollare dall'Italia né possono sorvolare lo spazio aereo nazionale. La Russia, di conseguenza, ha chiuso il proprio spazio aereo a compagnie aeree provenienti da 36 paesi, tra cui l'Italia. L'impatto in termini di riduzione di ricavi e sulla marginalità non sono stati significativi. Non si registrano nel corso del 2022 ulteriori conseguenze dal lato compagnie aeree legate al caro carburante né dal lato passeggeri in termini di riempimento dei voli. Purtuttavia, il trend di recupero sul 2019 registrato nei primi 6 mesi del 2022 ha subito però un lieve rallentamento a causa delle cancellazioni intervenute durante la stagione estiva e legate alla riduzione di capacità imposta a molti scali europei per mancanza di personale (sia di compagnia aerea che di assistenza aeroportuale). |
| Evoluzione della | Nel 2022 la Società ha consuntivato un livello di traffico passeggeri in decisa |
|---|---|
| gestione | ripresa rispetto al 2021 (+137% raggiungendo l'81,4% del traffico pre-Covid del |
| 2019. Come diretta conseguenza, dopo i risultati negativi consuntivati negli | |
| esercizi 2020 e 2021 caratterizzati dall'emergenza pandemica, nel 2022 il | |
| Gruppo è tornato nuovamente in utile. Nonostante i fattori di incertezza legati | |
| principalmente alle tensioni internazionali in conseguenza del conflitto tuttora | |
| in corso fra Russia e Ucraina e dal perdurare di dinamiche inflazionistiche, la | |
| Società rimane fiduciosa sul continuo miglioramento dei risultati attesi grazie | |
| anche al costante incremento del traffico passeggeri registrato nei primi mesi | |
| dell'anno presso entrambi gli aeroportuali toscani. | |
L'economia mondiale nell'ultimo periodo del 2022 ha registrato un rallentamento e continua a risentire dell'incertezza causata dall'evoluzione della guerra in Ucraina, dall'elevata inflazione e dall'orientamento restrittivo delle politiche monetarie. In tale contesto anche le prospettive dell'OCSE per il 2023 prevedono un rallentamento della crescita mondiale che raggiungerebbe il +2,2% rispetto al +3,1% dello scorso anno.
Nell'area euro la crescita economica è sostanzialmente ristagnata negli ultimi tre mesi del 2022 mentre era aumentata nei mesi estivi sostenuta dall'espansione degli investimenti e dei consumi delle famiglie. A livello dei singoli Paesi il prodotto interno e cresciuto dello 0,2% in Spagna, dello 0,1% in Francia ed è diminuito dello 0,2% in Germania per effetto di una generale debolezza dei consumi e degli investimenti.
L'inflazione si è mantenuta elevata registrando solo nell'ultimo bimestre dell'anno le prime riduzioni dall'estate 2021. Tale dinamica è sostenuta soprattutto dai rincari della componente energetica che continua a trasmettersi ai prezzi degli altri beni e servizi. Le proiezioni della Banca Centrale Europea per il 2023 sono state riviste al ribasso di quasi mezzo punto percentuale rispetto alle proiezioni precedenti a seguito dell'indebolimento del ciclo economico globale e del protrarsi dell'inflazione, prevendo infatti un PIL dello 0,5%. Per quanto riguarda l'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il cosiddetto piano Next Generation EU da 750 miliardi di euro a sostegno del rilancio dell'economia dell'Unione Europea, nel mese di ottobre è stata erogata la seconda rata all'Italia per 21 miliardi di euro.
Il PIL italiano del 2022, superiore a quello della media dell'area euro, ha registrato una crescita decisa (+3,7%) anche se inferiore rispetto a quella del 2021 (+6,5%) sostenuta soprattutto dalla forte espansione degli investimenti e dei consumi delle famiglie.
ACI Europe, l'associazione che rappresenta oltre 500 aeroporti in 55 Paesi, ha comunicato il traffico passeggeri europeo nel 2022 che mostra una crescita del 98% sul 2021 e una flessione del 21% sul 2019, ultimo anno di riferimento pre-Covid. I movimenti aerei in Europa sono aumentati del +57% rispetto al 2021 ma ancora al di sotto del 19% rispetto ai livelli pre-covid del 2019. Il settore cargo europeo, invece, registra una flessione del 5% sul 2021 e una crescita del 2% rispetto all'anno pre-covid del 2019.
Il traffico negli aeroporti italiani nel 2022, secondo i dati diramati da Assaeroporti, con 164,6 milioni di passeggeri registra una crescita del +104,1% rispetto al 2021 e una contrazione del 14,7% sul 2019. I movimenti aerei sono in aumento del +55% rispetto al 2021 mentre registrano una flessione del 10,6% sul
I primi mesi del 2022 sono stati ancora negativamente influenzati dal diffondersi della variante Omicron e dal mantenimento delle restrizioni ai movimenti dei viaggiatori (in Italia fino al 31 gennaio 2022 tamponi in arrivo anche per vaccinati da paesi UE e quarantena per non vaccinati e arrivi da paesi extra UE): soltanto a partire da metà febbraio, con l'allentamento delle restrizioni alla mobilità si assiste ad una ripresa del traffico proseguita anche in marzo con l'eliminazione delle quarantene per i paesi Extra UE. Nel 2022 il traffico passeggeri di Toscana Aeroporti ha registrato una crescita del +137% (pari a +3.885.684 passeggeri) rispetto allo 2021.
Nella tabella di seguito riportata si evidenzia l'andamento del 2022 mensilizzato e il confronto col 2021 e 2019 (periodo pre-Covid), dove si evidenzia la progressiva ripresa del traffico rispetto al periodo pre-covid.
| Toscana Aeroporti - Traffico Mensilizzato Gennaio - Dicembre 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scalo | Mese | 2022 | 2021 | 2019 | VAR. 2022/21 | VAR.% 2022/21 | VAR. 2022/19 | VAR.% 2022/19 |
| ТA | gen | 191.455 | 36,704 | 460.725 | 154.751 | 421,6% | $-269.270$ | $-58,4%$ |
| TА | feb | 250.464 | 19.348 | 430.132 | 231.116 | 1194,5% | $-179.668$ | $-41,8%$ |
| ТA | mar | 363.688 | 19.373 | 532.312 | 344.315 | 1777,3% | $-168.624$ | $-31,7%$ |
| ТA | apr | 576.503 | 39.743 | 737.981 | 536,760 | 1350.6% | $-161.478$ | $-21,9%$ |
| TА | mag | 669.565 | 77.243 | 785.782 | 592.322 | 766,8% | $-116.217$ | $-14,8%$ |
| TA | giu | 754.919 | 212.812 | 841.983 | 542.107 | 254,7% | $-87.064$ | $-10,3%$ |
| TA | lug | 815,005 | 399.747 | 891.732 | 415,258 | 103,9% | $-76.727$ | $-8,6%$ |
| TA | ago | 807.359 | 485.678 | 905.069 | 321.681 | 66,2% | $-97.710$ | $-10,8%$ |
| ТA | set | 743.389 | 453.781 | 865.173 | 289,608 | 63,8% | $-121.784$ | $-14,1%$ |
| TА | ott | 678.813 | 457.940 | 774.476 | 220.873 | 48,2% | $-95.663$ | $-12,4%$ |
| ТA | nov | 429.593 | 339.335 | 519.076 | 90.258 | 26,6% | $-89.483$ | $-17,2%$ |
| TА | dic | 442.093 | 295.458 | 517.350 | 146.635 | 49,6% | $-75.257$ | $-14,5%$ |
| TA | Total | 6.722.846 | 2.837.162 | 8.261.791 | 3.885.684 | 137,0% | $-1.538.945$ | $-18,6%$ |
Per una corretta analisi dei dati, si ricorda che l'Aeroporto di Firenze è stato chiuso dal 1° febbraio al 1° di aprile 2021 per lavori per la riqualificazione dell'intera pavimentazione superficiale della pista.
Toscana Aeroporti ha consuntivato nel 2022 un totale di 6,72 milioni di passeggeri, registrando una crescita del +137% e una crescita dei movimenti passeggeri commerciali del +101,6% rispetto al 2021. Rispetto al 2019 (periodo pre-Covid 19) Toscana Aeroporti ha registrato un calo del traffico passeggeri del -18,6%. Si evidenzia in tabella come il trend di recupero registrato nei primi 6 mesi sul 2019 abbia subito un lieve rallentamento a causa delle cancellazioni intervenute durante la stagione estiva e legate alla riduzione di capacità imposta a molti scali europei per mancanza di personale (sia di compagnia aerea che di assistenza aeroportuale).
Il fattore di riempimento dei voli di linea del 2022 è pari all'80,1% con una crescita di 11,7 punti percentuali rispetto al 2021 (68,4%). Nel 2019 il fattore di riempimento è stato pari all'83,9%.
Il traffico merci e posta registra nel 2022 un calo complessivo del -2,9% (-449 tonnellate) rispetto al 2021 negativamente influenzato dalla sospensione delle operazioni Fedex da Pisa a partire dalla stagione estiva derivanti dal processo di fusione tra Fedex e TNT che ha portato a concentrare il proprio network negli scali italiani dove già il vettore operava con aerei ad ampia capienza (737 tons 2022/21). Tale riduzione è stata solo parzialmente compensata dalla crescita di DHL.
Di seguito il traffico di Toscana Aeroporti al 31 dicembre 2022 distinto nelle sue differenti componenti ed il relativo scostamento con il 2021.
| TRAFFICO TOSCANA AEROPORTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| Passeggeri commerciali | 6.696.621 | 2.816.774 | 3.879.847 | 137,7% | ||
| Nazionali (Linea + Charter) | 1.580.030 | 974.247 | 605.783 | 62.2% | ||
| Internazionali (Linea + Charter) | 5.116.591 | 1.842.527 | 3.274.064 | 177.7% | ||
| Passeggeri Aviazione Generale | 26.225 | 20.388 | 5.837 | 28,6% | ||
| TOTALE PASSEGGERI | 6.722.846 | 2.837.162 | 3.885.684 | 137,0% | ||
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| Movimenti Commerciali | 54.424 | 28.111 | 26.313 | 93,6% | ||
| Nazionali (Linea + Charter) | 11.316 | 7.545 | 3.771 | 50.0% | ||
| Internazionali (Linea + Charter) | 41.586 | 18.698 | 22.888 | 122,4% | ||
| Cargo | 1.522 | 1.868 | $-346$ | $-18.5%$ | ||
| Movimenti Aviazione Generale | 14.469 | 11.463 | 3.006 | 26,2% | ||
| TOTALE MOVIMENTI | 68.893 | 39.574 | 29.319 | 74,1% | ||
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| Tonnellaggio Commerciale | 3.515.206 | 1.792.045 | 1.723.161 | 96,2% | ||
| Nazionali (Linea + Charter) | 743.591 | 475.357 | 268.234 | 56.4% | ||
| Internazionali (Linea + Charter) | 2.629.340 | 1.169.955 1.459.385 |
124,7% | |||
| Cargo | 142.275 | 146.733 | $-4.458$ | |||
| Tonnellaggio Aviazione Generale | 209.759 | 157.897 | 51.862 | 32,8% | ||
| TOTALE TONNELLAGGIO | 3.724.965 | 1.949.942 | 1.775.023 | 91,0% | ||
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| Merce via aerea (Kg) | 14.658.384 | 15.091.495 | $-433.111$ | $-2.9%$ | ||
| Merce via superficie (Kg) | 246.435 | 245.368 | 1.067 | 0,4% | ||
| Posta (Kg) | 2.363 | 19.244 | $-16.881$ | $-87.7%$ | ||
| TOTALE MERCE E POSTA | 14.907.182 | 15.356.107 | -448.925 | $-2,9%$ | ||
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| TOTALE UNITA' DI TRAFFICO | 6.871.918 | 2.990.723 | 3.881.195 | 129,8% | ||
Anche il sistema aeroportuale italiano risente degli effetti del diffondersi della variante Omicron nei primi mesi del 2022 con ripresa nei mesi successivi e registra nel 2022 una crescita del +104,1% sul 2021 ancora al di sotto del periodo pre-Covid (-14,7% sul 2019).
Il prospetto che segue riporta l'andamento del traffico del 2022 con relativo confronto sul 2021, suddiviso nelle sue diverse componenti:
| I KAFFICO AEROPOR I O DI PISA | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| Passeggeri commerciali | 4.482.191 | 1.988.180 | 2.494.011 | 125,4% | ||
| Nazionali (Linea + Charter) | 1.418.745 | 890.003 | 528.742 | 59,4% | ||
| Internazionali (Linea + Charter) | 3.063.446 | 1.098.177 | 1.965.269 | 179,0% | ||
| Passeggeri Aviazione Generale | 11.656 | 10.957 | 699 | 6,4% | ||
| TOTALE PASSEGGERI | 4.493.847 | 1.999.137 | 2.494.710 | 124,8% | ||
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| Movimenti Commerciali | 31.722 | 17.698 | 14.024 | 79,2% | ||
| Nazionali (Linea + Charter) | 9.264 | 6.269 | 7.639 | 47,8% | ||
| Internazionali (Linea + Charter) | 20.936 | 9.563 | 20.859 | 118,9% | ||
| Cargo | 1.522 | 1.866 | 1.230 | $-18,4%$ | ||
| Movimenti Aviazione Generale | 5.937 | 5.699 | 4.149 | 4,2% | ||
| TOTALE MOVIMENTI | 37.659 | 23.397 | 14.262 | 61,0% | ||
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| Tonnellaggio Commerciale | 2.229.969 | 1.215.669 | 1.014.300 | 83,4% | ||
| Nazionali (Linea + Charter) | 630.387 | 413.197 | 217.190 | 52.6% | ||
| Internazionali (Linea + Charter) | 1.457.307 | 655,869 | 801.438 | 122,2% | ||
| Cargo | 142.275 | 146,603 | $-4.328$ | $-3.0%$ | ||
| Tonnellaggio Aviazione Generale | 95.206 | 88.480 | 6.726 | 7,6% | ||
| TOTALE TONNELLAGGIO | 2.325.175 | 1.304.149 | 1.021.026 | 78,29% | ||
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| Merce via aerea (Kg) | 14.593.098 | 15.086.415 $-493.317$ |
$-3,3%$ | |||
| Merce via superficie (Kg) | 171.900 | 142.386 | 29.514 | 20,7% | ||
| Posta (Kg) | 1.921 | 19.219 | $-17.298$ | $-90,0%$ | ||
| TOTALE MERCE E POSTA | 14.766.919 | 15.248.020 | $-481.101$ | $-3,2%$ | ||
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| TOTALE UNITA' DI TRAFFICO | 4.641.516 | 2.151.617 | 2.489.899 | 115,7% |
Nel corso del 2022 sono transitati dall'aeroporto di Pisa circa 4,5 milioni passeggeri, registrando una crescita del +124,8% rispetto al 2021 (con una variazione di +2,494 milioni di passeggeri), a fronte di una crescita dei movimenti voli commerciali passeggeri del +90,8%.
Il fattore di riempimento dei voli operati nel periodo è pari all'81,6% in crescita di 11,6 p.ti percentuali rispetto al 2021 (70% il valore consuntivato). Nel 2019 il fattore di riempimento è stato pari all'86,9%.
Nella tabella di seguito riportata si evidenzia l'andamento del traffico 2022 mensilizzato dell'aeroporto di Pisa ed il confronto con il 2021 e 2019, anno di piena operatività.
| Aeroporto di Pisa - Traffico Mensilizzato Gennaio - Dicembre 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scalo | Mese | 2022 | 2021 | 2019 | VAR. 2022/21 | VAR.% 2022/21 | VAR. 2022/19 | VAR.% 2022/19 |
| PSA | gen | 133.457 | 24.659 | 288.569 | 108,798 | 441,2% | $-155.112$ | $-53,8%$ |
| PSA | feb | 182.633 | 19.348 | 275.797 | 163.285 | 843,9% | $-93.164$ | $-33,8%$ |
| PSA | mar | 256.572 | 19.373 | 329.614 | 237.199 | 1224,4% | $-73.042$ | $-22,2%$ |
| PSA | apr | 383.739 | 26.273 | 485.081 | 357.466 | 1360,6% | $-101.342$ | $-20,9%$ |
| PSA | mag | 438,466 | 46.946 | 515.094 | 391.520 | 834,0% | $-76.628$ | $-14,9%$ |
| PSA | giu | 506.684 | 156,442 | 555.404 | 350.242 | 223,9% | $-48.720$ | $-8,8%$ |
| PSA | lug | 550,730 | 282.436 | 607.609 | 268.294 | 95,0% | $-56.879$ | $-9,4%$ |
| PSA | ago | 556.018 | 341.050 | 627.066 | 214,968 | 63,0% | $-71.048$ | $-11.3%$ |
| PSA | set | 486.115 | 308.504 | 571.407 | 177.611 | 57,6% | $-85.292$ | $-14,9%$ |
| PSA | ott | 441.448 | 320.832 | 489.048 | 120.616 | 37,6% | $-47.600$ | $-9,7%$ |
| PSA | nov | 264.273 | 235.914 | 313.456 | 28.359 | 12,0% | $-49.183$ | $-15,7%$ |
| PSA | dic | 293.712 | 217.360 | 329.413 | 76.352 | 35,1% | $-35.701$ | $-10,8%$ |
| PSA | Total | 4.493.847 | 1.999.137 | 5.387.558 | 2.494.710 | 124.8% | $-893.711$ | $-16.6\%$ |
Di seguito vettori e destinazioni operanti sul Galilei nel 2022. Si ricorda che i primi mesi del 2022 sono stati negativamente influenzati dal diffondersi della variante Omicron e dal conseguente ripristino delle restrizioni ai movimenti dei viaggiatori
Norwegian Airlines: il vettore norvegese ha operato da fine marzo il collegamento verso Copenaghen (fino ad un massimo di 3 frequenze settimanali) mentre da aprile ha riattivato i collegamenti verso Oslo (fino ad un massimo di 3 frequenze settimanali). Da maggio sono tornati operativi i collegamenti per Stoccolma (ARN) con 2 frequenze settimanali ed Helsinki (fino ad un massimo di 2 frequenze settimanali).
AerLingus: ha operato da fine marzo il collegamento stagionale verso Dublino (3 frequenze settimanali).
Nel 2022 sono stati 29 i mercati collegati con l'aeroporto di Pisa con voli di linea. L'Italia è il primo mercato con circa 1,414 milioni di passeggeri e rappresenta il 31,7% del totale passeggeri.
Il prospetto che segue evidenzia l'incidenza percentuale di ciascun paese europeo sul totale del traffico di linea passeggeri registrato dal Galilei nel l 2022 e la variazione, sia in termini assoluti che percentuali, rispetto al 2021.
Rispetto al 2021 si noti la presenza e la ripresa dei mercati internazionali i cui collegamenti erano stati sospesi o ridotti a causa del perdurare della pandemia Covid.
Si segnala per completezza che a causa del conflitto russo-ucraino dal 27 febbraio l'Italia, come altri paesi europei, ha chiuso lo spazio aereo ai vettori russi che non possono quindi atterrare in Italia, decollare dall'Italia né possono sorvolare lo spazio aereo nazionale. La Russia, di conseguenza, ha chiuso il proprio spazio aereo a compagnie aeree provenienti da 36 paesi, tra cui l'Italia.
Le conseguenze dirette del conflitto hanno portato alla cancellazione da Pisa dei voli operati dal vettore Ryanair per Lviv (2 frequenze settimanali) e dal vettore Pobeda per Mosca Vnukovo (1 frequenza settimanale).
L'impatto in termini di riduzione di ricavi e sulla marginalità non sono stati significativi. Non si registrano nel corso del 2022 ulteriori conseguenze dal lato compagnie aeree legate al caro carburante né dal lato passeggeri in termini di riempimento dei voli.
| Traffico pax di linea | 2022 | 2021 | Var. | Var. % | % on TOT |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 1.414.611 | 885.113 | 529,498 | 59,8% | 31,7% |
| Regno Unito | 780.341 | 138.539 | 641.802 | 463,3% | 17,5% |
| Spagna | 461.804 | 181.346 | 280.458 | 154,7% | 10,4% |
| Francia | 219.997 | 100.251 | 119,746 | 119,4% | 4,9% |
| Paesi Bassi | 214.424 | 112.416 | 102.008 | 90,7% | 4,8% |
| Albania | 208,402 | 121.140 | 87.262 | 72,0% | 4,7% |
| Germania | 166.210 | 85.760 | 80,450 | 93,8% | 3,7% |
| Belgio | 134,777 | 60,429 | 74.348 | 123,0% | 3,0% |
| Polonia | 111.807 | 33.411 | 78.396 | 234,6% | 2,5% |
| Irlanda | 109.153 | 25.198 | 83.955 | 333,2% | 2,4% |
| Romania | 87.056 | 32.129 | 54.927 | 171,0% | 2,0% |
| Marocco | 76.074 | 35,502 | 40.572 | 114,3% | 1,7% |
| Svezia | 60.076 | 25.849 | 34.227 | 132,4% | 1,3% |
| Danimarca | 55.285 | 17,869 | 37.416 | 209,4% | 1,2% |
| Ungheria | 51.427 | 15,811 | 35.616 | 225,3% | 1,2% |
| Grecia | 50.025 | 24.127 | 25,898 | 107,3% | 1,1% |
| Repubblica Ceca | 43,878 | 19.834 | 24.044 | 121,2% | 1,0% |
| Norvegia | 37.771 | 3.114 | 34.657 | 1112,9% | 0,8% |
| Austria | 37.570 | 2.738 | 34.832 | 1272,2% | 0,8% |
| Malta | 37.490 | 17.143 | 20.347 | 118,7% | 0,8% |
| Portogallo | 32,866 | 16.409 | 16.457 | 100,3% | 0,7% |
| Cipro | 18.305 | 18.305 | 100,0% | 0,4% | |
| Emirati Arabi Uniti | 14.285 | 14.285 | 100,0% | 0,3% | |
| Lettonia | 12.093 | 6.301 | 5.792 | 91,9% | 0,3% |
| Finlandia | 9.930 | 9.930 | 100,0% | 0,2% | |
| Croazia | 7.613 | 7.613 | 100,0% | 0,2% | |
| Svizzera | 2.660 | 2.660 | 100,0% | 0,1% | |
| Ucraina | 1.055 | 3.290 | $-2.235$ | $-67,9%$ | 0,0% |
| Federazione Russa | 1.003 | 7.450 | $-6.447$ | $-86,5%$ | 0,0% |
| TOTALE | 4.457.988 | 1.971.169 | 2.486.819 | 126,2% | 100,0% |
Il traffico cargo registra un calo del -3,2% (pari a -481 tonnellate di merci e posta) rispetto al 2021. Il calo è dovuto principalmente alla sospensione a partire dalla stagione estiva delle operazioni di Fedex (-737 tons) solo parzialmente controbilanciata dalla crescita di DHL. Lo stop ai voli del vettore deriva dal completamento della fusione tra Fedex e TNT che ha portato alla concentrazione del network negli aeroporti italiani dove già operavano con aerei ad ampia capienza.
Il prospetto che segue riporta l'andamento del traffico del 2022 con relativo confronto sul 2021, suddiviso nelle sue diverse componenti.
| TRAFFICO AEROPORTO DI FIRENZE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| Passeggeri commerciali | 2.214.430 | 828.594 | 1.385.836 | 167,3% | ||
| Nazionali (Linea + Charter) | 161.285 | 84.244 | 77.041 | 91.4% | ||
| Internazionali (Linea + Charter) | 2.053.145 | 744.350 | 1.308.795 | 175,8% | ||
| Passeggeri Aviazione Generale | 14.569 | 9.431 | 5.138 | 54,5% | ||
| TOTALE PASSEGGERI | 2.228.999 | 838.025 | 1.390.974 | 166,0% | ||
| Progr. al 31.12.22 Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | ||||
| Movimenti Commerciali | 22.702 | 10.413 | 12.289 | 118,0% | ||
| Nazionali (Linea + Charter) | 2.052 | 1.276 | 776 | 60.8% | ||
| Internazionali (Linea + Charter) | 20.650 | 9.135 | 11.515 | 126.1% | ||
| Cargo | 2 | -2 | $-100.0%$ | |||
| Movimenti Aviazione Generale | 8.532 | 5.764 | 2.768 | 48,0% | ||
| TOTALE MOVIMENTI | 31.234 | 16.177 | 15.057 | 93,1% | ||
| Progr. al 31.12.22 | Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | |||
| Tonnellaggio Commerciale | 1.285.237 | 576.376 | 708.861 | 123,0% | ||
| Nazionali (Linea + Charter) | 113.204 | 62.160 | 51.044 | 82.1% | ||
| Internazionali (Linea + Charter) | 1.172.033 | 514.086 | 657.947 | 128,0% | ||
| Cargo | 130 | $-130$ | $-100,0%$ | |||
| Tonnellaggio Aviazione Generale | 114.553 | 69.417 | 45.136 | 65,0% | ||
| TOTALE TONNELLAGGIO | 1.399.790 | 645.793 | 753.997 | 116,76% | ||
| Progr. al 31.12.22 Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | ||||
| Merce via aerea (Kg) | 65.286 | 5.080 | 60.206 | 1185,2% | ||
| Merce via superficie (Kg) | 74.535 | 102.983 | $-28.448$ | $-27.6%$ | ||
| Posta (Kg) | 442 | 25 | 417 | 1668,0% | ||
| TOTALE MERCE E POSTA | 140.263 | 108.088 | 32.175 | 29,8% | ||
| Progr. al 31.12.22 Progr. al 31.12.21 | VAR. 2022/21 | VAR.%2022/21 | ||||
| TOTALE UNITA' DI TRAFFICO | 2.230.402 | 839.106 | 1.391.296 | 165,8% |
Nel 2022 sono transitati dall'aeroporto di Firenze 2,28 milioni passeggeri, registrando una crescita del +166% rispetto al 2021 (+1.390.974 passeggeri) con una crescita dei movimenti voli passeggeri commerciali del +118,1%.
Il fattore di riempimento dei voli operati nel periodo è pari al 77,4% in crescita di 12,4 punti % rispetto al 2021 (65% il valore 2021).
Nella tabella di seguito riportata si evidenzia l'andamento del traffico 2022 mensilizzato dell'aeroporto di Firenze ed il confronto col 2021 e 2019, periodo di piena operatività degli scali pre-Covid.
Si ricorda, come già in precedenza evidenziato, che nel precedente esercizio l'aeroporto Amerigo Vespucci è rimasto chiuso per lavori per la riqualificazione dell'intera pavimentazione superficiale della pista dal 1° febbraio al 1° aprile 2021.
| Aeroporto di Firenze - Traffico Mensilizzato Gennaio - Dicembre 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scalo | Mese | 2022 | 2021 | 2019 | VAR. 2022/21 | VAR.% 2022/21 | VAR. 2022/19 | VAR.% 2022/19 |
| FLR | gen | 57.998 | 12.045 | 172.156 | 45.953 | 381,5% | $-114.158$ | $-66,3%$ |
| FLR | feb | 67.831 | 0 | 154.335 | 67.831 | $-86.504$ | $-56.0%$ | |
| FLR | mar | 107.116 | $\Omega$ | 202.698 | 107.116 | $-95.582$ | $-47,2%$ | |
| FLR | apr | 192.764 | 13.470 | 252,900 | 179.294 | 1331,1% | $-60.136$ | $-23.8%$ |
| FLR | mag | 231.099 | 30.297 | 270,688 | 200,802 | 662,8% | $-39.589$ | $-14,6%$ |
| FLR | giu | 248.235 | 56,370 | 286.579 | 191.865 | 340,4% | $-38.344$ | $-13,4%$ |
| FLR | lug | 264.275 | 117.311 | 284.123 | 146,964 | 125,3% | $-19.848$ | $-7,0%$ |
| FLR | ago | 251.341 | 144.628 | 278,003 | 106.713 | 73,8% | $-26.662$ | $-9,6%$ |
| FLR | set | 257.274 | 145.277 | 293.766 | 111.997 | 77,1% | $-36.492$ | $-12,4%$ |
| FLR | ott | 237.365 | 137.108 | 285.428 | 100.257 | 73,1% | $-48,063$ | $-16,8%$ |
| FLR | nov | 165,320 | 103.421 | 205.620 | 61.899 | 59,9% | $-40.300$ | $-19,6%$ |
| FLR | dic | 148.381 | 78.098 | 187.937 | 70.283 | 90,0% | $-39.556$ | $-21,0%$ |
| FLR | Total | 2.228.999 | 838.025 | 2.874.233 | 1.390.974 | 166,0% | $-645.234$ | $-22.4%$ |
Di seguito i vettori destinazioni operanti sul Vespucci nel 2022. Si ricorda che i primi mesi del 2022 sono stati negativamente influenzati dal diffondersi della variante Omicron e dal conseguente ripristino delle restrizioni ai movimenti dei viaggiatori:
TAP: Con la stagione estiva è tornato operativo il collegamento diretto verso Lisbona fino ad un massimo di 7 frequenze settimanali. il volo ha proseguito nella stagione invernale con un volo giornaliero.
Vueling Airlines: il vettore spagnolo ha operato con continuità nella stagione invernale su 6 destinazioni (Amsterdam, Barcellona, Catania, Londra Gatwick, Palermo e Parigi Orly). Con l'inizio della stagione estiva sono tornati operativi anche il collegamento per Madrid ed a partire da giugno il volo diretto per Olbia. Con Luglio sono ripartiti i collegamenti stagionali verso la Grecia (Mykonos e Santorini) e Copenaghen. Il collegamento per Madrid incrementa fino a 10 frequenze settimanali completando così con Iberia il prodotto del gruppo IAG che si attesta sulla destinazione con 13 frequenze settimanali (circa 2 voli giornalieri in totale). Il vettore incrementa inoltre le frequenze settimanali sulle rotte già operate. Nel corso del 2022 il vettore ha operato su un totale di 11 destinazioni.
Nel 2022 sono stati 17 i mercati collegati con l'aeroporto di Firenze con voli di linea.
Il mercato internazionale rappresenta il 92,8%% del traffico totale di linea passeggeri dell'Aeroporto Vespucci, mentre quello domestico il 7,2%. Francia, Germania, Spagna e Regno unito sono i primi quattro mercati e rappresentano circa il 63,0% del traffico di linea totale.
Il prospetto che segue evidenzia l'incidenza percentuale di ciascun paese europeo sul totale del traffico di linea passeggeri registrato dal Vespucci nel corso del 2022 e la variazione, sia in termini assoluti che percentuali, rispetto al 2021.
Rispetto al 2021 si noti la presenza e la ripresa dei mercati internazionali i cui collegamenti erano stati sospesi o ridotti a causa del perdurare della pandemia Covid.
In merito alle tensioni create dal conflitto russo-ucraino, si ricorda che lo scalo di Firenze non aveva collegamenti con la Russia.
| Traffico pax di linea | 2022 | 2021 | Var. | Var. % | % on TOT |
|---|---|---|---|---|---|
| Francia | 549.620 | 198.676 | 350.944 | 176,6% | 24,9% |
| Germania | 328,009 | 124.095 | 203.914 | 164,3% | 14,8% |
| Spagna | 284.977 | 110.945 | 174,032 | 156,9% | 12,9% |
| Regno Unito | 236.390 | 39.027 | 197.363 | 505,7% | 10,7% |
| Paesi Bassi | 221.999 | 118.250 | 103.749 | 87,7% | 10,0% |
| Svizzera | 161,821 | 46.399 | 115,422 | 248,8% | 7,3% |
| Italia | 159.799 | 82.738 | 77.061 | 93,1% | 7,2% |
| Austria | 77.727 | 24,741 | 52,986 | 214,16% | 3,5% |
| Portogallo | 49,774 | 10.581 | 39.193 | 370,4% | 2,3% |
| Belgio | 39657 | 22062 | 17.595 | 79,8% | 1,8% |
| Danimarca | 37.059 | 9.417 | 27.642 | 293,5% | 1,7% |
| Grecia | 18.335 | 2.755 | 15.580 | 565,5% | 0,8% |
| Romania | 18.154 | 20.599 | $-2.445$ | $-11,9%$ | 0,8% |
| Albania | 14.896 | 4.192 | 10.704 | 255,3% | 0,7% |
| Lussembrgo | 9.795 | 4.525 | 5.270 | 116,5% | 0,4% |
| Norvegia | 1.360 | 1.360 | 100,0% | 0,1% | |
| Repubblica Ceca | 187 | 6.675 | $-6.488$ | $-97,2%$ | 0,0% |
| TOTALE | 2.209.559 | 825.677 | 1.383.882 | 167,6% | 100,0% |
Il traffico cargo registra nel periodo gennaio-settembre 2022 una crescita del +29,8% legata principalmente alla crescita della merce trasportata per via aerea (principalmente con merce di compagnia, +60tons) che compensa la riduzione di merce via superficie (-28 tons).
Dal 27 febbraio 2022 l'Italia, come altri paesi europei, ha chiuso lo spazio aereo ai vettori russi che non possono quindi atterrare in Italia, decollare dall'Italia né possono sorvolare lo spazio aereo nazionale. La Russia, di conseguenza ha chiuso il proprio spazio aereo a compagnie aeree provenienti da 36 paesi tra cui l'Italia.
In data 8 marzo 2022 la Capogruppo TA ha incassato 3,64 milioni di euro da Enac quale acconto (50%) del contributo ai gestori aeroportuali stabilito dall'art. 1, comma 715, legge 30 dicembre 2020, n. 178 (c.d. "Legge di Bilancio 2021").
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Toscana Aeroporti S.p.A. del 28 aprile 2022 ha deliberato la distribuzione del dividendo straordinario, a valore su parte della "Riserva Straordinaria", di importo unitario pari a 0,3761 euro per ciascuna azione ordinaria, al lordo delle eventuali ritenute di legge, per un ammontare complessivo di 7 milioni di euro, erogato in data 25 maggio 2022.
In data 31 maggio 2022 la Capogruppo TA ha incassato 3,4 milioni di euro da Enac quale saldo del contributo ai gestori aeroportuali stabilito dalla Legge di Bilancio 2021.
In data 30 dicembre 2022 TA ha perfezionato la cessione dell'80% del capitale sociale di Toscana Aeroporti Handling (TAH) favore di Alisud S.p.A. ad un controvalore di 750 migliaia di euro. L'operazione prevede per TA il diritto di poter esercitare, a partire dal 1° gennaio 2025, un'opzione di vendita ad Alisud della residua quota del 20% del capitale sociale di TAH, ad un prezzo pari a 250 migliaia di euro. Inoltre, al raggiungimento degli obiettivi di performance previsti dal piano industriale di TAH, Alisud riconoscerà a TA un prezzo ulteriore a titolo di earn-out, pari almeno ad 200 migliaia di euro.
In linea con il principio IFRS 5, a seguito della cessione dell'80% delle quote di TAH, il business handling è stato trattato come Attività operativa ceduta, pertanto, nel conto economico dell'esercizio 2022 e, ai fini comparativi dell'esercizio 2021, le voci di ricavi e proventi e di costi sono stati riclassificati nella voce "Risultato netto da attività cedute e destinate alla dismissione".
Il principio contabile IFRS 5 prevede, infatti, che il Conto Economico della linea di business ceduta non concorra al risultato dell'esercizio su ogni linea di costo e ricavo per natura, ma il risultato complessivo della linea di business ceduta sia riflesso in una specifica linea distinta del Conto Economico denominata "Risultato netto da attività cedute e destinate alla dismissione". Il principio IFRS 5 richiede altresì che il Conto Economico del periodo comparativo venga riesposto in modo da rendere comparabili i perimetri delle attività in funzionamento e cedute nei due esercizi esposti nella comunicazione finanziaria.
Pertanto, i dati comparativi dei dati economici consolidati 2022 e 2021 presentati nel prosieguo della presente relazione riflettono tale rappresentazione.
GRUPPO TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
| 31 DIC | 31 DIC | Var. Ass. | ||
|---|---|---|---|---|
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | 2022/2021 | Var.% |
| RICAVI | ||||
| Ricavi operativi | ||||
| Ricavi aviation | 59.476 | 27.351 | 32.125 | 117,5% |
| Ricavi non aviation | 30.709 | 14.457 | 16.253 | 112,4% |
| Oneri Sviluppo network | (13.367) | (6.661) | (6.706) | 100,7% |
| Totale ricavi operativi | 76.819 | 35.147 | 41.672 | 118,6% |
| Altri ricavi | 6.182 | 1.863 | 4.319 | 231,8% |
| Ricavi per servizi di costruzione | 7.407 | 11.522 | (4.115) | -35,7% |
| TOTALE RICAVI (A) | 90.407 | 48.531 | 41.876 | 86,3% |
| ALTRI PROVENTI (B) | 666 | 9.761 | (9.096) | -93,2% |
| COSTI | ||||
| Costi operativi | ||||
| Materiali di consumo | 1.101 | 708 | 393 | 55,5% |
| Costi del personale | 21.859 | 17.686 | 4.173 | 23,6% |
| Costi per servizi | 34.533 | 19.540 | 14.993 | 76,7% |
| Oneri diversi di gestione | 1.153 | 1.542 | (389) | -25,2% |
| Canoni aeroportuali | 5.712 | 2.669 | 3.043 | 114,0% |
| Totale costi operativi | 64.359 | 42.146 | 22.213 | 52,7% |
| Costi per servizi di costruzione | 5.805 | 9.822 | (4.017) | -40,9% |
| TOTALE COSTI (C) | 70.164 | 51.968 | 18.196 | 35,0% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (A+B-C) | 20.909 | 6.324 | 14.585 | 230,6% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 10.113 | 10.089 | 24 | 0,2% |
| Acc. f.do rischi e ripristini | 3.484 | 4.333 | (849) | -19,6% |
| Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri | ||||
| crediti | 115 | 1.115 | (1.001) | -89,7% |
| RISULTATO OPERATIVO | 7.197 | (9.213) | 16.411 | n.s. |
|---|---|---|---|---|
| GESTIONE FINANZIARIA | ||||
| Proventi finanziari | 94 | 7 | 87 1169,4% | |
| Oneri finanziari | (3.983) | (2.580) | (1.403) | 54,4% |
| Utile (perdita) da partecipazioni | (242) | 76 | (318) | n.s. |
| TOTALE GESTIONE FINANZIARIA | (4.131) | (2.497) | (1.634) | 65,4% |
| UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE | 3.066 (11.710) | 14.777 | n.s. | |
| Imposte di esercizio | (1.712) | 6.798 | (8.510) | n.s. |
| RISULTATO DA ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 1.354 | (4.913) | 6.267 | n.s. |
| Risultato netto da attività cedute o destiante alla dismissione | 3.320 | 53 | 3.267 | n.s. |
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO | 4.674 | (4.860) | 9.534 | n.s. |
| Perdita (utile) di esercizio di pertinenza di Terzi | 1 | (396) | 397 | n.s. |
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO DEL GRUPPO | 4.675 | (5.256) | 9.931 | n.s. |
(*) A seguito della cessione del business handling, i dati comparativi dell'esercizio 2021 sono stati riesposti stante le previsioni dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate".
In ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415), si precisa che i dati sintetici di conto economico riportati sono agevolmente riconciliabili con quelli indicati nei prospetti di bilancio. Sugli indicatori alternativi di performance TA presenta, nell'ambito del presente Bilancio Consolidato abbreviato in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorché non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).
Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS. In particolare:
Relativamente al risultato intermedio EBITDA (Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation, Amortization) o Margine Operativo Lordo, si precisa che esso rappresenta l'EBIT al lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti.
In termini generali si ricorda che i risultati intermedi indicati nel presente documento non sono definiti come misura contabile nell'ambito dei Principi Contabili IFRS e che, pertanto, i criteri di definizione di tali risultati intermedi potrebbero non essere omogenei con quelli adottati da altre società.
Di seguito si espongono i principali risultati di conto economico del periodo in esame.
I ricavi totali consolidati, in aumento dell'86,3%, sono passati da 48,5 milioni di euro del 2021 a 90,4 milioni di euro del 2022. Tale variazione è il risultato principale dell'incremento di circa 41,7 milioni di euro dei ricavi operativi (in aumento del +118,6%) per effetto dell'aumento di traffico (+137% di passeggeri, +91% di tonnellaggio, +74% di movimenti).
Si segnala che in applicazione del principio contabile IFRS 15 i ricavi operativi sono stati esposti al netto degli oneri di sviluppo network derivanti dai contratti di marketing support; tali oneri evidenziano un incremento di circa 6,7 milioni di euro rispetto al 2021.
I ricavi operativi consolidati del 2022 ammontano a 76,8 milioni di euro, in aumento di circa 41,7 milioni di euro pari al +118,6% rispetto al 2021.
Ricavi "Aviation"
I ricavi "Aviation" del 2022 ammontano a 59,5 milioni di euro, in aumento del +117,5% rispetto al 2021, quando erano pari a 27,4 milioni di euro.
In particolare, i ricavi derivanti dai diritti, corrispettivi e tasse aeroportuali hanno registrato un incremento del +118,5% conseguenza diretta del maggior traffico gestito nel 2022 rispetto al 2021.
I ricavi di Handling per 1,8 milioni di euro registrano un aumento dell'89,4% per la stessa motivazione legata al maggior traffico gestito nel 2022 rispetto al 2021 (+74,1% di movimenti).
Le attività "Non Aviation", inerenti alla gestione commerciale ed attività immobiliari nei due aeroporti di Firenze e di Pisa, sono svolte:
Nel 2022 i ricavi derivanti dalle attività in sub-concessione rappresentano il 65,1% dei ricavi operativi "Non Aviation", mentre quelli derivanti dalle attività in gestione diretta il restante 34,9%. Nel 2021 queste percentuali erano rispettivamente pari al 69,5% per la gestione indiretta e del 30,5% per la gestione diretta.
Il dato progressivo al 31 dicembre 2022 dei ricavi "Non Aviation" è pari a 30,7 milioni di euro, in aumento del 112,4% rispetto al 2021 quando erano pari a 14,5 milioni di euro.
Le attività non aviation nel 2022 hanno risentito positivamente del maggior traffico gestito, fra cui Parcheggi (+3.352 migliaia di euro, +144,5%), Food (+2.366 migliaia di euro, +186,6%) Retail (+2.671 migliaia di euro, +91,5%), Autonoleggi (+3.841 migliaia di euro, +127,8%), Sale Vip (+2.242 migliaia di euro, +538,2%), Pubblicità (+681 migliaia di euro, +59,7%) e Altre sub-concessioni (+1.021 migliaia di euro, +86,8%).
Gli oneri di sviluppo network nel 2022 ammontano a 13,4 milioni di euro in incremento di 6.706 migliaia di euro (+100,7%) rispetto al 2021 quando erano pari a 6,7 milioni di euro, in coerenza con l'andamento del traffico.
Il dato al 31 dicembre 2022 degli "Altri ricavi" è pari a 6.182 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2021 quando erano pari a 1.863 migliaia di euro. La differenza di circa 4.319 migliaia di euro deriva sostanzialmente dall'attività di progettazione e fabbricazione nell'ambito dell'accordo quadro pluriennale sottoscritto con ANAS (3.870 migliaia di euro, zero al 31 dicembre 2021). Si segnala inoltre il maggior recupero di utenze ai sub-concessionari dei due scali (+416 migliaia di euro).
Nel 2022 i ricavi per servizi di costruzione ammontano a circa 7,4 milioni di euro, in calo rispetto al dato del 2021 di 4.115 migliaia di euro (-35,7%) per effetto di minori investimenti del Gruppo durante l'esercizio.
Il dato al 31 dicembre 2022 degli "Altri proventi" è pari a 666 migliaia di euro, in calo rispetto al 2021 di 9.096 migliaia di euro quando erano pari a 9.761 migliaia di euro. La differenza deriva sostanzialmente dai
Contributi pubblici (circa 7,7 milioni di euro) di cui la Capogruppo ha beneficiato nel corso del 2021 con il susseguirsi dei decreti emanati dal Governo per sostenere le imprese durante la pandemia (Decreto Sostegni, Contributo perequativo, etc.). Il principale contributo del 2021, pari a 7,3 milioni di euro, è stato quello derivante dal Fondo di compensazione stabilito dalla Legge di Bilancio 2021 e attuato con Decreto del 25 novembre 2021 del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze a favore dei Gestori aeroportuali (735 milioni di euro) e degli Handler aeroportuali (65 milioni di euro).
Nel 2022 i costi totali ammontano a 70,2 milioni di euro, in aumento del +35% rispetto al 2021, quando erano pari a 52 milioni di euro. Questo risultato è stato determinato dall'incremento dei costi operativi del +52,7% (passati da 42,1 milioni di euro nel 2021 a 64,4 milioni di euro nel 2022) diretta conseguenza del maggior traffico gestito nel corso del 2022 e dal contemporaneo decremento dei costi per servizi di costruzione per circa 4 milioni di euro per effetto di minori investimenti dell'anno.
I Costi operativi del 2022, pari a 64,4 milioni di euro, si incrementano del 52,7% rispetto ai 42,1 milioni di euro consuntivati nel 2021. Tale incremento, derivante dalla maggiore operatività dello scalo per la gestione dell'aumentato traffico sui due scali toscani, va paragonato con l'incremento dei ricavi operativi del 118,6% a testimonianza della continua attenzione prestata al contenimento dei costi con il fine del miglioramento dei margini.
I "Materiali di consumo" del 2022 in esame sono pari a 1.101 migliaia di euro in aumento di 393 migliaia di euro rispetto all'analogo periodo 2021, aumento principalmente dovuto a maggiori consumi di materiali per carburanti (+277 migliaia di euro), vestiario (+35 migliaia di euro) e materiali per servizi operativi e di sicurezza (+70 migliaia di euro) diretta conseguenza dell'aumentata operatività dei due scali nel periodo oggetto di analisi.
Il "Costo del personale" del Gruppo nel 2022 è pari a 21,86milioni di euro, in incremento di 4.173 migliaia di euro rispetto al dato del 2021 (+23,6%). Nonostante il modesto incremento degli organici del Gruppo rispetto all'analogo periodo del 2021 (+0,8%) ed il maggior traffico gestito (+137% dei passeggeri), il costo del lavoro si è incrementato per effetto di una maggior presenza del personale per la cresciuta esigenza operativa (minor utilizzo di ammortizzatori sociali), e la copertura di personale assente causa Covid-19; si ricorda che l'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze nei mesi da febbraio ad aprile 2021 aveva sospeso temporaneamente la propria operatività per la riqualifica della pista di volo. Il costo del 2022 ha risentito inoltre di maggiori competenze variabili rispetto all'analogo periodo 2021.
I "Costi per servizi" del 2022 sono pari a 34,5 milioni di euro, in aumento del 76,7% rispetto al 2021 quando erano pari a 19,5 milioni di euro (+14.993 migliaia di euro). L'incremento dei costi del periodo in esame è principalmente legato ai maggiori costi per servizi operativi (+6.911 migliaia di euro) legati sostanzialmente al maggior traffico gestito nel periodo, fra cui facchinaggio (+442 migliaia di euro), servizi di vigilanza (+1.257 migliaia di euro), sale vip (+590 migliaia di euro), pulizie aeromobili (+221 migliaia di euro), assistenza PRM (+330 migliaia di euro). Servizio di shuttle bus (+365 migliaia di euro) e pulizie locali (+267 migliaia di euro). Nell'incremento dei servizi operativi rientra anche il nuovo costo per servizi di progettazione e fabbricazione c/terzi svolto dalla partecipata AC. Quasarda per 3.677 migliaia di euro (zero nel 2021) coperto dagli Altri ricavi come precedentemente descritto. Inoltre, sono aumento i costi di prestazioni professionali (+838 migliaia di euro) legate principalmente a spese legali riguardanti le difese sui contenziosi, utenze (+5.980 migliaia di euro, +211%) e servizi di manutenzione (+428 migliaia di euro).
Nel 2022 gli "Oneri diversi di gestione" ammontano a 1.153 migliaia di euro, in calo di 389 migliaia di euro (-25,2%) rispetto al 2021. Tale riduzione è riconducibile principalmente a minori imposte e tasse (-146 migliaia di euro) e costi di natura straordinaria (-278 migliaia di euro).
I "Canoni aeroportuali" del 2022 ammontano a 5.712 migliaia di euro, in incremento del 114% rispetto al 2021, diretta conseguenza del maggior traffico gestito nell'esercizio 2022.
I "Costi per servizi di costruzione" del 2022 sono pari a 5,8 milioni di euro, in calo rispetto al 2021 di 4.017 migliaia di euro per le stesse motivazioni indicate a commento della corrispondente voce di ricavo.
L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) del 2022 risulta positivo per 20,9 milioni di euro registrando un incremento di circa 14,6 milioni di euro rispetto al 2021 quando era pari a 6,3 milioni di euro. Si precisa che il margine dell'esercizio 2021 include contributi pubblici per 7,7 milioni di euro e per 315 migliaia di euro nel 2022.
Gli "ammortamenti e accantonamenti a fondi rischi", pari a 13,7 milioni di euro del 2022, registrano un calo di 1,8 milioni di euro rispetto al 2021. Ciò è conseguente principalmente ai minori accantonamenti al fondo di ripristino per 781 migliaia di euro e minori accantonamenti al fondo svalutazione crediti per 1 milione di euro.
L'EBIT (Risultato Operativo) del 2022 risulta positivo per circa 7,2 milioni di euro registrando un incremento di 16,4 milioni di euro sul 2021 quando era negativo di circa 9,2 milioni di euro.
La gestione finanziaria passa da un valore negativo di 2.497 migliaia di euro del 2021 ad un valore negativo di 4.131 migliaia di euro del 2022. La variazione di 1.634 migliaia di euro è principalmente conseguente a maggiori interessi bancari (+1.012 migliaia di euro) relativi al c.d. finanziamento SACE ed a maggiori oneri finanziari generati dall'attualizzazione del fondo di ripristino (+375 migliaia di euro). Si segnala inoltre la perdita su partecipazioni (-318 migliaia di euro) relativa sostanzialmente alla cessione delle azioni della collegata Immobili Careggi all'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi.
Il Risultato ante imposte (PBT) del 2022 si attesta su una utile di circa 3,1 milioni di euro facendo registrare un incremento di circa 14,7 milioni di euro rispetto al 2021 quando era negativo per 11,7 milioni di euro.
Le imposte di esercizio sono pari a 1,7 milioni di euro.
Pertanto, alla luce di quanto esposto, il 2022 si chiude con una Risultato netto da attività di funzionamento di circa 1,4 milioni di euro, in aumento di 6,3 milioni di euro rispetto a quanto registrato nel 2021 quando era negativo per 4,9 milioni di euro.
Come richiamato in premessa il Risultato netto da attività cedute o destinate alla dismissione, pari a 3,3 milioni di euro, include sia il risultato netto dell'esercizio delle attività cedute (negativo per 682 migliaia di euro), sia il risultato della cessione (positivo per 4 milioni di euro). Lo stesso dato relativo al 2021, pari a 12 migliaia di euro, rappresenta il risultato netto delle attività cedute.
L'Utile netto di periodo 2022 consuntivato risulta di conseguenza pari a circa 4,7 milioni di euro contro una perdita di circa 4,9 milioni di euro del 2021.
Al netto del risultato di pertinenza dei Terzi (pari ad un migliaio di euro del 2022 contro una perdita di 396 migliaia di euro del 2021), l'Utile netto di Gruppo del 2022 si attesta a circa 4,7 milioni di euro contro una perdita di circa 5,3 milioni di euro dell'esercizio 2021.
Di seguito il prospetto di raffronto tra i dati della Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata del Gruppo TA al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021.
| ATTIVO | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 190.200 | 189.119 | 1.081 |
| Immobili, impianti e macchinari | 26.391 | 29.022 | (2.631) |
| Diritti d'uso | 3.904 | 4.583 | (678) |
| Partecipazioni in altre imprese | 2.962 | 2.953 | 10 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 572 | 632 | (59) |
| Altre attività finanziarie | 4.015 | 3.211 | 804 |
| Crediti commerciali esigibili oltre l'anno | 1.482 | 162 | 1.320 |
| Attività fiscali differite | 9.883 | 13.076 | (3.194) |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 239.410 | 242.757 | (3.347) |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Attività derivanti da contratti | 1.924 | - | 1.924 |
| Crediti commerciali | 16.909 | 16.233 | 676 |
| Attività fiscali per imposte correnti | 270 | 637 | (368) |
| Altri crediti tributari | 669 | 2.342 | (1.673) |
| Crediti verso altri esigibili entro l'anno | 7.696 | 15.919 | (8.223) |
| Altre attività finanziarie correnti | 294 | - | 294 |
| Cassa e mezzi equivalenti | 55.772 | 54.147 | 1.625 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 83.534 | 89.278 | (5.744) |
| TOTALE ATTIVO | 322.943 | 332.035 | (9.092) |
La variazione del totale attivo, in calo di circa 9,1 milioni di euro rispetto al totale attivo del 31 dicembre 2021, deriva dalla riduzione delle attività non correnti (-3,3 milioni di euro) e dalla contemporanea diminuzione delle attività correnti per circa 5,7 milioni di euro. Complessivamente sul totale della variazione suddetta, circa 7 milioni derivano dalla cessione delle attività relative al business handling.
In particolare, le attività non correnti si decrementano per la variazione negativa delle attività immateriali e materiali conseguenza degli investimenti d'esercizio minori degli ammortamenti (-1,6 milioni di euro) e per la riduzione delle attività fiscali differite (-3,2 milioni di euro), quest'ultimo dovuto principalmente dall'uscita di TAH dal perimetro di consolidamento per circa 2,4 milioni di euro nonché dal parziale utilizzo delle perdite fiscali cumulate al 31 dicembre 2021 sui risultati positivi del corrente esercizio per le società del Gruppo.
Nelle attività correnti hanno inciso principalmente la diminuzione di crediti verso altri (-8,2 milioni di euro) per effetto della riscossione dei contributi pubblici (9,4 milioni di euro) e crediti tributari (-1,7 milioni di euro) parzialmente attenuata dall'incremento dei crediti commerciali (+676 migliaia di euro) e dalla
rilevazione delle attività derivante da contratti (+1.924 migliaia di euro) relative ai lavori pluriennali realizzati da TAC. L'incremento dei crediti commerciali per 676 migliaia di euro è la risultante dell'incremento dei crediti della Capogruppo parzialmente attenuata dalla riduzione dei crediti di TAH per circa 3,6 milioni di euro.
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| CAPITALE E RISERVE | |||
| Capitale | 30.710 | 30.710 | - |
| Riserve di capitale | 66.788 | 79.833 | (13.045) |
| Riserva rettifiche IAS | (3.229) | (3.229) | - |
| Utili (perdite) portati a nuovo | 642 | (586) | 1.228 |
| Utile (perdita) di periodo del Gruppo | 4.675 | (5.256) | 9.931 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 99.586 | 101.472 | (1.886) |
| PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 1.170 | 1.153 | 18 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 100.756 | 102.624 | (1.868) |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Fondi rischi e oneri | 1.237 | 2.213 | (975) |
| Fondi di ripristino e sostituzione | 17.887 | 16.987 | 901 |
| Fondi benefici ai dipendenti | 2.307 | 5.278 | (2.971) |
| Passività finanziarie scadenti oltre un anno | 66.515 | 94.037 | (27.522) |
| Passività finanziarie per diritti d'uso oltre un anno | 3.491 | 3.993 | (502) |
| Altri debiti esigibili oltre l'anno | 2.251 | 2.778 | (527) |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 93.688 | 125.285 | (31.596) |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Passività finanziarie scadenti entro un anno | 68.447 | 50.711 | 17.737 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso entro un anno | 589 | 727 | (138) |
| Passività fiscali per imposte correnti | 673 | 32 | 640 |
| Altri debiti tributari | 7.387 | 9.928 | (2.541) |
| Debiti Commerciali | 36.703 | 30.580 | 6.123 |
| Debiti verso Istituti previdenziali | 1.170 | 1.596 | (426) |
| Altri debiti esigibili entro l'anno | 9.934 | 8.404 | 1.530 |
| Fondi di ripristino e sostituzione (quota corrente) | 3.596 | 2.147 | 1.449 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 128.499 | 104.126 | 24.373 |
| TOTALE PASSIVITA' | 222.187 | 229.411 | (7.224) |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 322.943 | 332.035 | (9.092) |
Il Patrimonio Netto registra un decremento di circa 1,9 milioni di euro principalmente per effetto della diminuzione delle riserve di capitale dovute della copertura delle perdite dell'esercizio precedente (5,3 milioni di euro) ed alla distribuzione di riserve (7 milioni di euro) parzialmente attenuato dal positivo effetto del risultato di esercizio (+9,9 milioni di euro).
Tra le Passività non correnti si segnala il decremento delle passività finanziarie (-27,5 milioni di euro) per effetto della riclassifica nelle passività correnti dei debiti in scadenza entro l'esercizio successivo, il decremento del Fondo benefici ai dipendenti per circa 3 milioni di euro per effetto della dismissione della passività relativa a TAH (2 milioni di euro) e del fondo rischi (1 milioni di euro) anch'essa dovuta alla
cessione di TAH (1,1 milioni di euro), variazioni parzialmente attenuate dall'incremento della quota a lungo termine del fondo di ripristino e sostituzione (+0,9 milioni di euro).
Tra le passività correnti (+24,4 milioni di euro) si segnala l'aumento di finanziamenti bancari a breve termine (+17,7 milioni di euro), debiti commerciali (+6,1 milioni di euro) e degli altri debiti correnti (+1,5 milioni di euro), la riduzione dei debiti tributari (-2,5 milioni di euro).
Di seguito il prospetto di raffronto tra i dati sintetici del Capitale Investito al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021, seguito dai principali commenti alle variazioni registrate.
| Valori in Euro/000 | CONSOLIDATO 31.12.2022 |
CONSOLIDATO 31.12.2021 |
Var. Ass. 2022/2021 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' IMMOBILIZZATE | 239.410 | 242.757 | (3.347) |
| CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | (30.994) | (16.558) | (14.437) |
| PASSIVITA' A MEDIO LUNGO TERMINE | (22.264) | (24.898) | 2.634 |
| CAPITALE INVESTITO | 186.152 | 201.301 | (15.150) |
| PATRIMONIO NETTO | 100.756 | 102.624 | (1.868) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | 85.395 | 98.677 | (13.282) |
Le attività immobilizzate registrano un decremento di circa 3,3 milioni di euro sostanzialmente riconducibile al decremento delle imposte anticipate (-3,2 milioni di euro) principalmente in conseguenza della cessione di TAH (-2,4 milioni), dagli investimenti di esercizio al netto degli ammortamenti (-1,55 milioni di euro) e dai diritti d'uso (-678 migliaia di euro) parzialmente attenuata dall'incremento delle attività finanziarie per 2,1 milioni di euro dovute al nuovo credito oltre l'esercizio verso TAH per 1,3 milioni di euro e all'aumento dei depositi cauzionali (+549 migliaia di euro).
Il capitale circolante netto, negativo per circa 31 milioni di euro al 31 dicembre 2022, si incrementa di 14,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto principale del contemporaneo incremento dei debiti correnti (+6,1 milioni di euro) ed il decremento dei crediti verso altri (-8,2 milioni di euro).
Le passività non finanziarie a medio lungo termine sono diminuite principalmente per la diminuzione del fondo TFR (-3 milioni di euro) di cui 2 milioni di euro per effetto della cessione di TAH.
Per effetto di quanto detto sopra, il Capitale Investito del Gruppo TA al 31 dicembre 2022 si riduce 15,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, con un saldo di 186,2 milioni di euro.
Il rendiconto finanziario consolidato sotto riportato è stato costruito seguendo il metodo indiretto ai sensi dello IAS 7 ed evidenzia le principali determinanti della variazione delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti intercorse nell'esercizio in esame.
| migliaia di euro | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| Risultato netto di esercizio | 4.674 | (4.860) |
| Rettifiche per: | ||
| - Ammortamenti attività materiali, immateriali e diritti d'uso | 10.493 | 10.391 |
| - Svalutazioni di asset | 107 | 315 |
| - Utile / perdita da partecipazioni | 242 | (76) |
| - Variazione fondo rischi e oneri | 150 | 196 |
| - Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti | (518) | (635) |
| - Variazione netta del fondo di ripristino | 1.714 | (3.288) |
| - Risultato della dismissione di società controllate | (4.002) | - |
| - Altre variazioni non monetarie | (105) | (1.756) |
| - Oneri finanziari diritti d'uso | 126 | 132 |
| - Altri Oneri (Proventi) finanziari, netti | 3.787 | 2.451 |
| - Variazione netta imposte (anticipate)/differite | 635 | (7.257) |
| - Imposte di competenza del periodo | 943 | (155) |
| - (Incremento)/decremento nelle rimanenze | (1.924) | - |
| - (Incremento)/decremento nei crediti commerciali | (5.568) | (2.943) |
| - (Incremento)/decremento in altri crediti | 10.022 | (94) |
| - Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori | 11.086 | 6.541 |
| - Incremento/(decremento) in altri debiti | 919 | 1.730 |
| Flusso di cassa delle attività operative | 32.782 | 693 |
| - Oneri finanziari pagati | (2.295) | (1.631) |
| - Imposte sul reddito pagate | (53) | - |
| Flusso di cassa netto generato dalle attività operative | 30.434 | (938) |
| ATTIVITA' D' INVESTIMENTO | ||
| - Investimenti in attività materiali | (1.384) | (3.250) |
| - Disinvestimenti in attività materiali | 141 | 346 |
| - Investimenti in attività immateriali | (7.722) | (11.825) |
| - Investimenti in partecipazioni e altre attività finanziarie | (1.075) | (7) |
| - Dividendi incassati | 13 | 58 |
| - Acquisizione netta di società controllate | (1.000) | (992) |
| - Dismissione netta di società controllate | 611 | - |
| Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di investimento | (10.417) | (15.671) |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | ||
| - Dividendi corrisposti | (7.000) | - |
| - Accensione finanziamenti a breve/lungo termine | 59.500 | 57.200 |
| - (Rimborso) finanziamenti a breve/lungo termine | (70.006) | (61.924) |
| - (Rimborso) Passività finanziarie per diritti d'uso | (887) | (863) |
| Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (18.392) | (5.587) |
| Incremento / (decremento) netto disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.625 | (22.197) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 54.147 | 76.344 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 55.772 | 54.147 |
Al 31 dicembre 2022 le disponibilità liquide risultano pari a 55,8 milioni di euro con un incremento di 1,6 milioni di euro rispetto alle disponibilità liquide presenti al 31 dicembre 2021 quando erano pari a 55,1 milioni di euro.
Tra le voci del Rendiconto Finanziario Consolidato al 31 dicembre 2022, si evidenziano in particolare:
A completamento delle informazioni sopra esposte, si riporta di seguito l'Indebitamento Finanziario netto Consolidato ("Posizione Finanziaria Netta Consolidata") al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021, in ottemperanza a quanto previsto dalla comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006 (aggregata sulla base degli orientamenti ESMA pubblicati nel 2021).
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Var. Ass. | ||||
| A. Disponibilità liquide | 55.772 | 54.147 | 1.625 | ||||
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | - | ||||
| C. Altre attività finanziarie correnti | 294 | - | 294 | ||||
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 56.065 | 54.147 | 1.918 | ||||
| E. Debito finanziario corrente | 40.264 | 41.166 | (902) | ||||
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 29.772 | 11.272 | 18.500 | ||||
| G. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) | 70.036 | 52.437 | 17.599 | ||||
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D) | 13.971 | (1.710) | 15.680 | ||||
| I. Debito finanziario non corrente | 70.006 | 98.030 | (28.024) | ||||
| J. Strumenti di debito | - | - | - | ||||
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 1.419 | 2.357 | (938) | ||||
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) | 71.425 | 100.387 | (28.962) | ||||
| M. Totale indebitamento finanziario (H) + (L) (P.F.N.) | 85.395 | 98.677 | (13.282) |
Al 31 dicembre 2022, i debiti bancari correnti (utilizzo di affidamenti a breve termine) sono pari a 40,3 milioni di euro a cui si aggiunge la voce "Parte corrente del debito finanziario non corrente" che include le quote scadenti entro i prossimi 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine (28.183 migliaia di euro), le passività finanziarie per diritti d'uso (589 migliaia di euro) e gli altri debiti relativi all'acquisto della partecipazione in TAC (1 milione di euro).
A questi si aggiungono i Debiti bancari non correnti per un importo di circa 70 milioni di euro, principalmente rappresentati dalla quota non corrente dei finanziamenti in essere (66,5 milioni di euro) e la quota non corrente delle passività finanziarie per diritti d'uso (3,5 milioni di euro)
La voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" include la quota non corrente delle passività finanziarie relative all'acquisto della partecipazione in TAC (1,4 milioni di euro).
Al 31 dicembre 2022 la liquidità del Gruppo è pari a circa 56,1 milioni di euro.
L'Indebitamento Finanziario Netto Consolidato, pertanto, alla data di chiusura del 31 dicembre 2022, risulta pari a 85,4 milioni di euro, in calo di 13,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021.
Sulla base di quanto sopra esposto, al 31 dicembre 2022 il nuovo rapporto "Debt/Equity" (quoziente di indebitamento finanziario) è pari a 0,85 (0,96 al 31 dicembre 2021).
Si riporta inoltre di seguito la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto Adjusted (di seguito anche "Posizione Finanziaria Netta Adjusted"), utilizzata dalla Direzione ai fini del monitoraggio periodico, che rispetto all'indebitamento finanziario illustrato al punto precedente non include gli altri debiti per pagamenti differiti per acquisizioni societarie e le passività finanziarie per diritti d'uso.
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ADJUSTED ("Bancario") | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Var. Ass. | |||
| Totale indebitamento finanziario netto | 85.395 | 98.677 | (13.282) | |||
| (Passività per pagamenti differiti per acquisizioni societarie) | (2.419) | (3.357) | 938 | |||
| (Passività per pagamenti a società di leasing) | (4.080) | (4.720) | 640 | |||
| Totale indebitamento finanziario netto adjusted | 78.897 | 90.600 | (11.704) |
La Posizione Finanziaria Consolidata "Adjusted", pertanto, alla data di chiusura del 31 dicembre 2022, risulta pari a 78,9 milioni di euro, in calo di 11,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. Di conseguenza, al 31 dicembre 2022, il rapporto "Debt/Equity Adjusted" (quoziente di indebitamento finanziario) è pari a 0,78 (0,88 al 31 dicembre 2021).
In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415) sugli indicatori alternativi di performance, il Gruppo TA presenta nell'ambito della Relazione sulla Gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorché non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).
Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS. In particolare, gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti (per ciascun singolo indicatore viene esposto in nota il relativo metodo di calcolo).
Si ricorda al lettore che gli indici del 2021 sono stati ricalcolati sulla base delle grandezze di conto economico riesposte in applicazione dell'IFRS 5 ("Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate").
| Gli indici di redditività | 31.12.2022 Consolidato |
31.12.2021 Consolidato |
|---|---|---|
| ROE | 4,64% | -4,74% |
| Risultato netto / Patrimonio netto | ||
| ROE lordo | 3,04% | -11,41% |
| Utile ante imposte / Patrimonio netto | ||
| ROI | 3,87% | -4,58% |
| Risultato operativo / Capitale Investito Netto (1) | ||
| ROS | 7,96% | -18,98% |
| Risultato operativo / Ricavi (2) | ||
| RAPPORTO ONERI FINANZIARI SU RICAVI | 4,41% | 5,32% |
| Oneri finanziari/Ricavi (2) | ||
| RAPPORTO EBITDA SU ONERI FINANZIARI | 5,2 | 2,5 |
| EBITDA/Oneri finanziari | ||
| Gli indici patrimoniali | 31.12.2022 Consolidato |
31.12.2021 Consolidato |
| QUOZIENTE DI DISPONIBILITA' | 0,65 | 0,86 |
| Attività correnti / Passività correnti | ||
| QUOZIENTE DI INDEBITAMENTO FINANZIARIO | 0,85 | 0,96 |
| Indebitamento (PFN) / Patrimonio netto | ||
| RAPPORTO INDEBITAMENTO FINANZIARIO SU EBITDA | 4,08 | 15,60 |
| Indebitamento (PFN) / EBITDA | ||
| QUOZIENTE PRIMARIO DI STRUTTURA | 0,42 | 0,42 |
| Patrimonio netto / Attività non correnti |
Note:
(1) Capitale Investito Netto = Attività non correnti + CCN (Capitale Circolante Netto) - Passività a medio/lungo (non finanziarie). CCN = Attività correnti - Cassa e mezzi equivalenti - Passività correnti + Scoperti bancari e finanziamenti a breve.
(2) Ricavi al netto dei ricavi da costruzioni.
Gli investimenti di Gruppo al termine del 2022 ammontano a circa 9,1 milioni di euro, di cui 7,7 milioni di euro relativi ad immobilizzazioni immateriali e 1,4 milioni di euro ad immobilizzazioni materiali.
| Valori espressi in Euro/000 | Scalo | Sub-tot | Sub-tot | Sub-tot | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Investimenti Gruppo Toscana Aeroporti 31.12.22 | 9.107 | ||||
| A) Immobilizzazioni Immateriali | 7.722 | ||||
| - software | 61 | ||||
| Svil.report AOSnice x ISTAT-prog GINO | PSA/FLR | 61,3548 | |||
| - Altre Immobilizzazioni | 77 | ||||
| - diritti di concessione | 1.723 | ||||
| Impianti Self Service Bag Drop | PSA/FLR | 689 | |||
| Adeguamento BHS ed opere nastri bagagli | PSA/FLR | 312 | |||
| Acquisto terreno ampliamento sedime | PSA | 215 | |||
| Infrast. volo - opere impiantistiche AVL | FLR | 150 | |||
| Impianti fissi GPU sottobordo 400 | PSA | 146 | |||
| Ampliamento infrast di volo e aree strip | FLR | 63 | |||
| Sistema trattam. ed accumulo acque di 1a pioggia | FLR | 50 | |||
| Altri minori | PSA/FLR | 98 | |||
| - immob. in corso | 5.684 | ||||
| Progettazione nuovo terminal Firenze | FLR | 2652 | |||
| Masterplan di Firenze | FLR | 2367 | |||
| Pensilina Mezzi | FLR | 125 | |||
| Rifacimento pista esistente | FLR | 89 | |||
| Nuovo terminal | PSA | 69 | |||
| By pass fognario | PSA | 218 | |||
| Altri minori | PSA/FLR | 164 | |||
| - software in corso: | 177 | ||||
| altri minori B) Immobilizzazioni Materiali |
PSA | 177 | 1.384 | ||
| - impianti e macchinari | 977 | ||||
| FPO Sistema Gestione Parcheggi | PSA | 707 | |||
| Acquisto mezzi ed attrezzature di rampa | PSA/FLR | 244 | |||
| Altri minori | PSA/FLR | 27 | |||
| - immob. in corso | 79 | ||||
| FPO Sistema Gestione Parcheggi | PSA | 43 | |||
| Nuovo Sistema FIREWALL protez perimetrale | PSA/FLR | 36 | |||
| - altri beni | 328 | ||||
| Autoveicoli | PSA/FLR | 167 | |||
| Macchine elettroniche (HW) | PSA/FLR | 87 | |||
| Arredi | PSA/FLR | 63 | |||
| Altri minori | PSA/FLR | 11 |
Fra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali si segnalano 7.407 migliaia di euro relativi ai diritti di concessione, tra cui 2.652 migliaia di euro per la progettazione del nuovo terminal di Firenze, 2.367 migliaia di euro per il Master Plan di Firenze, 689 migliaia di euro nel nuovo sistema self-service di "bag drop" di entrambi gli scali, 312 migliaia di euro relativi agli adeguamenti BHS di entrambi gli scali e 218 migliaia di euro relativi al By-pass fognario dello scalo pisano.
Sono inoltre stati consuntivati investimenti in immobilizzazioni materiali per 1.384 migliaia di euro fra cui 707 migliaia di per il nuovo sistema informativo per la gestione dei parcheggi presso lo scalo di Pisa 244 migliaia per l'acquisto di mezzi ed attrezzature di rampa di entrambi gli scali.
In data 30 dicembre 2022 è stato ceduto il pacchetto di maggioranza del capitale sociale di TAH, quindi l'organico medio dei dipendenti del Gruppo TA al netto dell'uscente TAH è pari a 358,5 (Full Time Equivalent o FTE), registrando un incremento in termini assoluti di 2,8 FTE (0,8%), rispetto al 2021. Il Gruppo TA, al lordo dell'organico di TAH, avrebbe consuntivato un organico medio pari a 692,8 FTE contro 677,7 FTE del 2021 (+2,2%) ed un organico puntuale al 31 dicembre 2022 pari a 752 teste contro le 826 del 31 dicembre 2021 (-9%).
La variazione incrementale è collegata sia alla crescita del traffico gestito nei due aeroporti, che era risultato molto esiguo nel 2021 a seguito delle varie ondate da pandemia Covid-19, sia al confronto con un anno che aveva registrato la chiusura temporanea dell'attività operativa dell'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze nei mesi di febbraio e marzo 2021, per la riqualifica della pista di volo.
L'organico medio dei dipendenti di TA è pari a 236 FTE registrando un incremento in termini assoluti di 2,6 FTE (0,8%), rispetto al 2021. I dipendenti di TA hanno usufruito nel primo semestre 2022 della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, che le aziende hanno deciso di chiudere – in condivisione con le organizzazioni sindacali – per l'incremento significativo del traffico gestito a partire dalla primavera.
Il numero dei dipendenti della controllata Jet Fuel, società che gestisce il deposito carburanti avio all'interno dell'aeroporto di Pisa, si è attestato a 12,74 FTE. Jet Fuel ha comunque usufruito nel primo semestre 2022 della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.
La controllata TAE ha stabilizzato il suo organico avvalendosi così di un organico totale di 6,68 FTE. Si rammenta che per lo sviluppo infrastrutturale TAE si avvale anche del supporto di distacchi di personale tecnico (ingegneri, geometri, etc.) della controllante TA.
L'organico medio dei dipendenti di TAC è pari a 13,08 FTE registrando un decremento in termini assoluti di 1,4 FTE (-10%), rispetto al 2021.
| FTE | 2022 | 2021 | Var | Var.% |
|---|---|---|---|---|
| Toscana Aeroporti | 326,0 | 323,40 | 2,6 | 0,8% |
| Jet Fuel | 12,74 | 11,25 | 1,5 | 13,2% |
| TAE | 6,68 | 6,52 | 0,2 | 2,4% |
| TAC | 13,08 | 14,53 | -1,4 | -10,0% |
| Gruppo | 358,5 | 355,7 | 2,8 | 0,8% |
Si precisa che la controllata Parcheggi Peretola S.r.l. non ha personale in forza.
N.B.: nel calcolo le unità a tempo parziale sono proporzionate in rapporto ad unità a tempo pieno (1 FTE).
Il "Costo del personale" del Gruppo nel 2022 è pari a 21,6 milioni di euro, in incremento di 4.061 migliaia di euro rispetto al dato del 2021 (+23,2%). Nonostante il modesto incremento degli organici del Gruppo
rispetto all'analogo periodo del 2021 (+0,8%) ed il maggior traffico gestito (+137% dei passeggeri), il costo del lavoro si è incrementato per effetto di una maggior presenza del personale per la cresciuta esigenza operativa (minor utilizzo di ammortizzatori sociali), la copertura di personale assente causa Covid-19, ed infine per l'ultimo aumento contrattuale del CCNL del gestore (luglio 2022. Rispetto al 2021, il costo del 2022 ha risentito inoltre di maggiori competenze delle variabili retributive ed ad un rinnovo del CCNL, avvenuto in data 1 luglio 2022.
Nonostante la situazione pandemica, le prescrizioni anticontagio e l'applicazione degli ammortizzatori sociali che hanno reso difficile la fruizione di corsi in aula, il Gruppo ha erogato un totale di 27.693 ore di cui il 47% fruite da personale femminile e il 53% da personale maschile, rispetto al 2021 sono stati erogate 15.284 ore.
Nel corso del 2022 il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) di TA ha continuato a mantenere il costante presidio sugli aspetti più rilevanti in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro su entrambi gli scali di Pisa e Firenze.
Nei primi sei mesi del 2022 il Servizio di Prevenzione e Protezione è stato comunque impegnato nella gestione del rischio pandemico, in merito all'adeguamento delle procedure aziendali con la normativa di riferimento, in base al progressivo contenimento della diffusione del virus Covid-19.
In funzione anche della significativa ripresa dell'operatività, sono state tempo per tempo adeguate le INFO Sicurezza con le disposizioni vigenti.
Nel corso del 2022 non si sono registrati casi di contagio da SARS-CoV 2 in Azienda (in particolare, focolai derivanti dal mancato rispetto delle norme del Protocollo o sintomatologie durante l'orario di lavoro). Per ciascuna società sono presenti:
Per TA è stata conferita su entrambi i siti (Pisa e Firenze) dal Datore di Lavoro delega di funzioni (ex art. 16 D.lgs. 81/08) a due Dirigenti delegati (uno per ciascun aeroporto) al fine di garantire il costante presidio su tematiche specifiche "di sito" legate alla sicurezza.
Nel secondo semestre del 2022 è stato rivisto l'organigramma delle figure e dei ruoli della sicurezza con particolare riferimento alla qualifica di Dirigente ai sensi del D.lgs. 81/08, riducendo il numero di tali figure ed estendendo altresì il ruolo di Preposto a tutti coloro che hanno gestione diretta di collaboratori.
Sono inoltre presenti i RLS di ciascuna società su ogni sito che vengono coinvolti dal SPP e che partecipano attivamente a sopralluoghi, alla segnalazione di eventi o aspetti da monitorare, alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione connesse e alle riunioni periodiche (ex art. 35 D. Lgs. 81/08).
Il Servizio di Prevenzione e Protezione eroga direttamente formazione a tutto il personale (Lavoratori, Preposti e dirigenti) ai sensi del D.lgs 81/08 e dei relativi Accordi Stato Regioni.
Nel mese di novembre 2022 TA è stata impegnata in tre giornate di audit, da parte dell'Ente certificatore DNV, al fine di ottenere nuovamente la Certificazione secondo lo standard UNI ISO 45001:2018. L'audit si è concluso con esito positivo e dallo stesso non sono emerse non conformità. L'applicazione di tale modello consente alle società di essere "compliant" relativamente a quanto previsto dall'art 16 comma 3 e dall'art. 30 del D.lgs. 81/08, ovvero adottare e attuare un modello di verifica sui compiti del Datore di Lavoro e dei delegati, con importanti ricadute positive sugli aspetti della responsabilità amministrativa delle società per i reati inerenti alla sicurezza sul lavoro previsti dal Modello Organizzativo Gestionale D.lgs. 231/2001.
Il processo di identificazione e valutazione dei rischi è in costante dinamismo, per cui periodicamente il DVR viene aggiornato ed integrato.
Le procedure operative o le misure di prevenzione e mitigazione, vengono formalizzate tramite l'emanazione di informative di rischio specifiche (INFO Sicurezza) per focalizzare e richiamare aspetti di rilievo per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
I criteri di identificazione dei rischi tengono in considerazione le singole categorie di rischio presenti negli ambienti di lavoro e quelli derivanti dalle attività svolte dai lavoratori, accorpati in gruppi omogenei per mansione, anche in virtù della contemporanea presenza di soggetti terzi e utilizzo di attrezzature e impianti.
Vengono poi adottate misure di protezione collettive o individuali (DPI) in linea con gli esiti.
Nel mese di marzo 2022 per lo scalo di Firenze e nel mese di febbraio 2022 per lo scalo di Pisa, sono state organizzate ed effettuate da TA le prove annuali di gestione dell'emergenza ed evacuazione, in conformità al D.M. 10/03/98. Le prove, con la simulazione di scenari di incendio, si sono svolte con buoni esiti e con il coinvolgimento di Handlers ed Enti, evidenziando un efficace coordinamento dei Piani di Emergenza. Nello specifico, sui due scali, sono state effettuate le seguenti esercitazioni:
Scalo aeroportuale di Pisa (10 febbraio 2022- principio di incendio ad un nastro della Cooperativa);
Scalo aeroportuale di Firenze (23 marzo 2022 - principio di incendio ad un nastro della Cooperativa).
Entrambe le esercitazioni sono state svolte in conformità alle attuali vigenti disposizioni di legge nel rispetto de rischio da contagio Covid-19.
Si conferma un ottimo andamento della numerosità degli infortuni e dei relativi giorni di assenza per TA (1 solo infortunio nel 2022)
Gli eventi sono per lo più imputabili a distrazione e/o imperizia (c.d. human factor) che non ad accadimenti collegati a mezzi, macchinari, attrezzature od a processi lavorativi disfunzionali.
Programmi di formazione e di focalizzazione sullo "human factor" sono stati attivati da SPP e in generale previsti nei moduli formativi in TA/TAH.
Per maggiori dettagli si rinvia alla Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata 2022.
Il DL 9 febbraio 2012 n. 5 (convertito dalla legge n. 35 del 4 aprile 2012) ha modificato alcune disposizioni in materia di misure minime di sicurezza sopprimendo in particolare il Documento Programmatico di Sicurezza. L'abolizione dell'obbligo di redazione del DPS non solleva tuttavia dall'attuazione di tutti gli altri adempimenti privacy previsti dalla legislazione.
Toscana Aeroporti, al fine di garantire il corretto trattamento dei dati personali ed la compliance normativa in materia privacy, ha adeguato la propria struttura alle prescrizioni contenute nel Regolamento UE 2016/679 (relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati) e nel D. Lgs. 196/2003 (c.d. Codice Privacy) integrato con le modifiche introdotte dal D Lgs. n. 101 del 1° agosto 2018.
Il gruppo Toscana Aeroporti, in continuità con quanto impostato negli ultimi due anni, in risposta alle mutate esigenze aziendali in termini di lavoro da remoto (cosi detta modalità "smart working"), divenuto in seguito a numerose proroghe, di fatto, una delle modalità di lavoro ordinario, ha proseguito nell'erogazione di un servizio che garantisse la piena efficienza, nonché la più alta sicurezza a fronte di un notevole sforzo, sia da parte dello staff ICT che dei presidi esterni (assistenza helpdesk di primo livello). Gli investimenti tecnologici, il miglioramento dei processi, la standardizzazione, l'integrazione ed il consolidamento attuati negli anni precedenti sui sistemi informativi, hanno consentito da un lato di proseguire nella risposta rapida non solo alle perduranti e crescenti esigenze aziendali, ma anche alle minacce più recenti, via via rilevate dai vari vendor dell'infrastruttura di Toscana Aeroporti così come dall'infrastruttura SoC dedicata, capitalizzando il lavoro fatto nel passato, sfruttando la scalabilità ottenuta grazie a precedenti interventi ed innovando le soluzioni tecnologiche dove necessario.
In quest'ottica, nel corso del 2022, Toscana Aeroporti ha:
avviato lo studio di fattibilità di soluzioni di verifica e segnalazione degli accodamenti tramite sistemi di rilevazione automatica già sperimentati su altri scali del gruppo Corporacion America;
introdotto un'evoluzione del software di gestione dei dispositivi mobili aziendali (MDM) per un controllo più efficace delle configurazioni;
I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2022 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o prestazioni di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo. Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6664293, sono presentate nelle note illustrative al Bilancio consolidato.
Alla data del 31 dicembre 2022 il Gruppo TA detiene partecipazioni nelle seguenti società collegate:
Toscana Aeroporti Handling S.r.l., operativa dal 1° luglio 2018, ha come oggetto sociale lo svolgimento delle attività ricomprese nei servizi di cui al Decreto Legislativo del 13 gennaio 1999 n. 18, e successive modifiche ed integrazioni, nonché lo svolgimento di ulteriori attività comunque opportune ai fini delle suddette attività di handling e/o correlate alle medesime. Per handling si intende l'insieme delle attività e dei servizi di assistenza aeroportuale a terra ad aeromobili, passeggeri e merci. Come in precedenza più volte evidenziato, in data 30 dicembre 2022 è stato ceduto il pacchetto di maggioranza delle azioni (80%) di TAH, di conseguenza l'area di consolidamento risulta modifica in seguito a tale operazione e TAH è divenuta impresa collegata.
Alla data del 31 dicembre 2022 TAH ha ricevuto in service da TA delle attività di staff, in continuità con i precedenti esercizi, per un valore di circa 1.122 migliaia di euro e fornito servizi di handling a TA per un valore complessivo pari a circa 797 migliaia di euro.
Società che gestisce l'Aeroporto dell'Isola d'Elba. La partecipazione detenuta da TA è pari al 13,27% (invariata rispetto al 31 dicembre 2021); la maggioranza azionaria è detenuta dalla Regione Toscana (51,05%) e dalla CCIAA di Maremma e Tirreno (34,36%).
Alla data del 31 dicembre 2022 è in essere un contratto con la partecipata, in continuità con i precedenti esercizi, riguardante lo svolgimento in service delle attività di staff per un valore complessivo alla data pari a circa 32 migliaia di euro.
Società consortile costituita nel 2021 da Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. e Cemes S.r.l. per la gestione di una commessa di appalto con l'ANAS relativa a progettazione e costruzione del "new jersey" sulla superstrada Carlo Felice in Sardegna. La quota di proprietà di TAC è del 72,42% e stante le previsioni dello statuto, TAC e Cemes risultano avere il controllo congiunto della stessa.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo TA ha rilevato fra i Costi operativi Servizi di progettazione e fabbricazione c/terzi da AC.Quasarda pari a 3.677 migliaia di euro relativi all'avanzamento dei lavori oggetto di appalto. Ha inoltre rilevato negli Altri ricavi circa 23 migliaia di euro relativi a recuperi di costo.
Di seguito i principali rapporti con le altre società correlate al 31 dicembre 2022:
Sono in essere una serie di contratti attivi tra la Capogruppo e Delta Aerotaxi S.r.l. che prevedono:
La Capogruppo al 31 dicembre 2022 ha maturato i seguenti rapporti nei confronti della parte correlata Corporate Air Services S.r.l., società che gestisce l'aviazione generale presso lo scalo di Firenze, nonché indirettamente collegata a TA per il tramite di SO.G.IM. S.p.A., azionista di TA:
Inoltre, sono presenti al 31 dicembre 2022 ulteriori ricavi per circa 5 migliaia di euro verso tale parte correlata, relativi al riaddebito di servizi comuni e delle spese di assicurazione contrattualmente previste, oltre che per le tessere parcheggi e permessi aeroportuali dei due scali.
In data 13 settembre 2007 AdF (oggi TA) e Delifly S.r.l. (parte correlata per il tramite di SO.G.IM. S.p.A) hanno stipulato un contratto in virtù del quale AdF (oggi TA) si è impegnata a sub concedere a Delifly un'area di circa mq. 122 che Delifly utilizza esclusivamente per installarvi un manufatto amovibile, da utilizzare per l'erogazione dei servizi di catering per aviazione generale presso lo scalo di Firenze (ricavi per TA al 31 dicembre 2022 pari a circa 32 migliaia di euro).
Infine, il Gruppo ha maturato nei confronti di Delifly S.r.l. ulteriori ricavi per circa 7 migliaia di euro relativi al riaddebito di servizi comuni, delle spese per la copertura assicurativa RCT ed all'assegnazione di tessere parcheggi e permessi aeroportuali dei due scali.
Dal 2016 la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è Corporacion America Italia S.p.a.. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo. La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile
positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale. Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti
al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo. Al 31 dicembre 2022 TA ha un debito verso la controllante CAI, per effetto dell'IRES maturata sul risultato di esercizio, pari a circa 93 migliaia di euro. Per effetto del consolidato fiscale Corporation America Italia Spa riconosce a TA un provento pari a circa 103 migliaia di euro che viene registrato come minore imposta corrente.
La società in questione è correlata a TA in quanto appartiene al Gruppo Corporacion America e si occupa di progettazione di infrastrutture aeroportuali ed è in essere un accordo del valore di circa 4 milioni di dollari (US) per la progettazione del nuovo Terminal Passeggeri di Firenze.
Al 31 dicembre 2022 sono stati consuntivati fra i Costi per servizi di costruzione 912 migliaia di euro per i servizi di progettazione relativi al nuovo Terminal di Firenze.
Si precisa, infine, che nel 2022 non si sono registrate operazioni atipiche con parti correlate e che Toscana Aeroporti S.p.a. non possiede né ha acquistato o alienato azioni proprie o di Società Controllanti anche tramite società fiduciarie o per interposta persona.
Alla data del presente Bilancio si segnalano le seguenti partecipazioni nella Capogruppo TA:
Con riferimento alle informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie della Capogruppo TA, ai prospetti di Conto Economico Gestionale, Stato Patrimoniale e Posizione Finanziaria Netta del 2022 comparati con i valori del 2021, si rimanda a quanto descritto nelle Note Illustrative al Bilancio d'esercizio.
La società Parcheggi Peretola S.r.l. è entrata a far parte del Gruppo TA nel 2015 a seguito dell'incorporazione di A.d.F. che ne deteneva il 100% delle quote. La società ha quale attività preminente la gestione di 640 posti auto a pagamento aperti al pubblico ed antistanti il Terminal Partenze dell'aeroporto di Firenze.
Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Si riporta di seguito una sintesi dei principali valori da tale bilancio.
Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è opportunamente rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.
| Dati in migliaia di euro | 2.022 | 2.021 | Var. Ass. | VAR.% |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI | ||||
| Ricavi non aviation | 1.493 | 525 | 968 | 184% |
| Altri ricavi | 41 | 41 | - | 0% |
|---|---|---|---|---|
| TOTALE RICAVI (A) | 1.534 | 566 | 968 | 171% |
| ALTRI PROVENTI (B) | - | 222 | -222 | -100% |
| COSTI | ||||
| Costi per servizi | 195 | 130 | 64 | 49% |
| Oneri diversi di gestione | 60 | 55 | 4 | 8% |
| TOTALE COSTI (C) | 255 | 186 | 69 | 37% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (A+B-C) | 1.280 | 603 | 677 | 112% |
| Incid.% su ricavi totali | 83,4% | 6,6% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 40 | 41 | -1 | -3% |
| RISULTATO OPERATIVO | 1.240 | 561 | 678 | 121% |
| Incid.% su ricavi totali | 80,8% | 5,0% | ||
| GESTIONE FINANZIARIA | - | - | - | - |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | 1.240 | 561 | 678 | 121% |
| Imposte di esercizio | -343 | -99 | -245 | 248% |
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO | 897 | 463 | 434 | 94% |
I valori economici del 2022 rilevano ricavi per 1.534 migliaia di euro, in incremento di 968 migliaia di euro (+171%) rispetto al 2021 principalmente riconducibili ai maggiori passeggeri transitati dallo scalo fiorentino (+166%).
Dal lato costi, pari a 255 migliaia di euro al 31 dicembre 2022, sono in incremento del +37% rispetto ai 186 migliaia di euro del 2021 dove la componente più importante è rappresentata servizio di gestione e manutenzione dei parcheggi (93 migliaia di euro), prestazioni professionali (45 migliaia di euro) ed utenze (27 migliaia di euro).
Il Margine Operativo Lordo (MOL) del 2022 è positivo per 1.280 migliaia di euro, in incremento di 677 migliaia di euro rispetto al 2021, ed il risultato netto di esercizio è pari ad un utile di 897 migliaia di euro in incremento di circa 434 migliaia di euro rispetto all'utile 2021 pari a 463 migliaia di euro.
Parcheggi Peretola ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 positiva per 679 migliaia di euro (730 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
Toscana Aeroporti Engineering (nel seguito TAE) è controllata al 100% da Toscana Aeroporti con la «mission» di fornire a Toscana Aeroporti i servizi di «engineering» necessari per l'attuazione del programma di sviluppo dei due scali aeroportuali di Firenze e Pisa.
Nello svolgimento delle attività di ingegneria finalizzate alla progettazione delle opere di Master Plan, TAE si serve, oltre personale proprio, del supporto di:
società di servizi esterne specializzate.
In continuazione con lo scorso esercizio 2021, le attività di progettazione svolte da TAE per conto di TA nel corso del 2022 hanno riguardato principalmente la redazione del progetto del nuovo terminal passeggeri dell'aeroporto di Firenze (e relative opere connesse), la progettazione delle opere propedeutiche – primo stralcio funzionale al previsto ampliamento del terminal dell'aeroporto di Pisa, la progettazione degli interventi di prima fase del programma di miglioramento degli spazi di Aviazione Generale interni all'aerostazione di Pisa, la verifica della progettazione proposta dai sub-concessionari operanti all'interno delle aerostazioni di Pisa e di Firenze, la progettazione di interventi minori land-side.
TAE ha concluso le attività di assistenza al RUP per il collaudo delle opere/impianti afferenti ai BHS di Pisa e di Firenze, nonché delle opere afferenti ai sistemi di raccolta, trattamento, accumulo e gestione delle acque meteoriche di dilavamento del comporto airside dell'aeroporto di Firenze.
Le attività di Direzione Lavori sono proseguite relativamente ai lavori di adeguamento e riqualifica dell'infrastruttura di volo e relative strip dell'aeroporto di Firenze (con particolare riferimento alle attività di Fase 2) e sono state avviate quelle afferenti alle prime attività prodromiche alle opere propedeutiche – primo stralcio funzionale al previsto ampliamento del terminal passeggeri di Pisa.
Al 31 dicembre 2022 la società ha 8 dipendenti diretti e, in continuazione con l'anno 2021, le attività di staff sono svolte dalla Capogruppo in forza di un contratto di servicing siglato tra le parti.
Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Ai soli fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è stato rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. | Var.% |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI | ||||
| Altri ricavi e proventi | 4.818 | 2.525 | 2.293 | 91% |
| TOTALE RICAVI (A) | 4.818 | 2.525 | 2.293 | 91% |
| ALTRI PROVENTI (B) | - | - | - | |
| COSTI | ||||
| Materiali di consumo | 2 | - | 2 | - |
| Costi del personale | 476 | 442 | 34 | 8% |
| Costi per servizi | 4.252 | 2.022 | 2.230 | 110% |
| Oneri diversi di gestione | 5 | 4 | 0,6 | 13% |
| TOTALE COSTI (B) | 4.734 | 2.468 | 2.266 | 92% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (A+B-C) | 83 | 57 | 27 | 47% |
| Incid.% su ricavi totali | 2% | -188% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 22 | 22 | - | - |
| RISULTATO OPERATIVO | 61 | 35 | 27 | 78% |
| Incid.% su ricavi totali | 1% | -193% | ||
| GESTIONE FINANZIARIA | (20) | (4) | (16) | 437% |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | 41 | 31 | 11 | 35% |
| Imposte di esercizio | (15) | (16) | 1 | -4% |
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO | 26 | 15 | 11 | 74% |
I ricavi del 2022, pari a 4.818 migliaia di euro rappresentano la competenza di esercizio dei progetti commissionati da TA come sopra meglio descritto.
I costi totali del 2022 sono pari a 4.734 migliaia di euro fra cui le voci principali sono rappresentate dal costo del personale interno per 476 migliaia di euro, i costi esterni per studi e progettazioni pari a 3.424 migliaia di euro e dal costo del personale distaccato da TA per 576 migliaia di euro.
Il MOL di periodo è pari a 83 migliaia di euro ed il risultato netto di esercizio è pari ad un utile di 26 migliaia di euro.
TAE ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 positiva per 239 migliaia di euro (356 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
Jet Fuel Co. s.r.l. è la società che gestisce il deposito carburante centralizzato presso lo scalo aeroportuale di Pisa. La partecipazione detenuta da TA è pari al 51,0% agli effetti del diritto di voto mentre i diritti patrimoniali ed amministrativi sono esercitati in parti uguali con gli altri soci Refuelling S.r.l. ed Air BP Italia S.p.a. Pertanto ai fini del Consolidamento è stata considerata al 33% tale quota di patrimonio e di risultato come di pertinenza del Gruppo TA.
Nel corso del 2022 sono transitati nel deposito 87.911 metri cubi di carburante avio registrando una maggiore gestione di volumi pari al 79,5% rispetto ai 48.977 metri cubi del 2021. La società ha effettuato servizi di into-plane per 87.911 metri cubi di carburante registrando un incremento del 86,9% rispetto ai 47.110 metri cubi del 2021.
Al 31 dicembre 2022, Jet Fuel ha in corso un contratto di sub-concessione con TA per la gestione del deposito carburanti centralizzato per un valore complessivo nel 2022 di 501 migliaia di euro (canone aeroportuale di JF), service amministrativo (20 migliaia di euro), affitto locali operativi per circa 14 migliaia di euro ed altri servizi (permessi aeroportuali, parcheggi, utenze, etc.) per un valore di circa 10 migliaia di euro.
Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Si riporta di seguito una sintesi dei principali valori da tale bilancio.
Ai soli fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è stato rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. | Var.% |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI | ||||
| Ricavi aviation | 2.853 | 1.545 | 1.307 | 84,6% |
| Altri ricavi | 12 | 4 | 8 | 237,7% |
| TOTALE RICAVI (A) | 2.864 | 1.549 | 1.316 | 85,0% |
| ALTRI PROVENTI (B) | 50 | 154 | (104) | -67,5% |
| COSTI | ||||
| Materiali di consumo | 88 | 51 | 38 | 74,4% |
| Costi del personale | 799 | 543 | 255 | 47,0% |
| Costi per servizi | 394 | 391 | 3 | 0,6% |
| Oneri diversi di gestione | 27 | 17 | 11 | 63,7% |
| Canoni aeroportuali | 501 | 289 | 212 | 73,4% |
| TOTALE COSTI (B) | 1.809 | 1.291 | 518 | 40,1% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (A+B-C) Incid.% su ricavi totali |
1.105 39% |
412 6% |
694 | 168,5% |
| Ammortamenti e svalutazioni Acc. f.do rischi e ripristini |
148 - |
152 60 |
(5) (60) |
-3,0% n.s. |
|---|---|---|---|---|
| Acc. f.do svalutazione crediti | - | 1 | (1) | n.s. |
| RISULTATO OPERATIVO | 958 | 199 | 759 | 381,5% |
| Incid.% su ricavi totali | 33% | -11% | ||
| Gestione finanziaria | (8) | (9) | 0 | -4,8% |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | 950 | 190 | 759 | 399,0% |
| Imposte di esercizio | (268) | (5) | (262) | n.s. |
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO | 682 | 185 | 497 | 268,8% |
I ricavi totali del 2022 di Jet Fuel sono pari a 2.864 migliaia di euro (1.549 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e riguardano principalmente il servizio di stoccaggio carburante per 1.251 migliaia di euro e per 1.197 migliaia di euro il servizio di into-plane. Nel corso del 2022 la società non ha ricevuto contributi statali (DL Sostegni, Contributo perequativo) presenti invece per 153 migliaia di euro nel 2021.
I costi principali del 2022 sono pari a 1.809 migliaia di euro (1.291 migliaia di euro nel 2021) e sono rappresentati dal costo del personale (799 migliaia di euro), canone di sub-concessione aeroportuale (501 migliaia di euro), manutenzioni e carburante autobotti (137 migliaia di euro), prestazioni professionali (116 migliaia di euro) e assicurazioni industriali (79 migliaia di euro).
Di conseguenza il risultato del 2022 registra un MOL positivo pari a 1.105 migliaia di euro (412 migliaia di euro nel 2021) ed un utile netto di esercizio di 682 migliaia di euro, rispetto all'utile registrato nel 2021 pari a 185 migliaia di euro.
Jet Fuel ha una Posizione Finanziaria Netta positiva al 31 dicembre 2022 per 527 migliaia di euro (negativa per 157 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
In data 26 gennaio 2021 Toscana Aeroporti S.p.A. ha sottoscritto l'accordo per l'acquisizione del 51% di Cemes Aeroporti S.r.l., società di recente costituzione (attiva dal luglio 2020) nel settore delle costruzioni, che ha assunto contestualmente la denominazione sociale di Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. (TAC). In particolare, la società ha per oggetto la realizzazione di costruzioni aeroportuali, stradali, ferroviarie, nonché di opere fluviali e marittime, oltre che la realizzazione di opere di mitigazione acustica e la prefabbricazione di manufatti in cemento per opere stradali aeroportuali e ferroviarie.
Nel corso del 2022 la società ha completato i lavori per l'adeguamento di prevenzione incendi per gli aeroporti di PSA e FLR; sono proseguiti nel corso del 2022 ed ultimati nel primo trimestre 2023 i lavori di riqualifica delle infrastrutture di volo dell'aeroporto fiorentino (pista di volo ed aree strip adiacenti) e sono stati eseguiti i lavori di spostamento della rete di sotto servizi quale opera propedeutica allo spostamento della rete fognaria rientrante nelle opere preliminari all'ampliamento del terminal passeggeri presso lo scalo pisano. Sono inoltre stati completati i lavori di manutenzione straordinaria (messa in sicurezza) al fabbricato del distaccamento del corpo dei Vigili del fuoco di Pisa presso l'aeroporto di Pisa.
Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è opportunamente rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. | VAR.% |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI |
| Altri ricavi | 6.072 | 10.785 | -4.713 | -44% |
|---|---|---|---|---|
| TOTALE RICAVI (A) | 6.072 | 10.785 | -4.713 | -44% |
| ALTRI PROVENTI (B) | - | 4 | -4 | n.s. |
| COSTI | ||||
| Materiali di consumo | 210 | 2.511,7 | -2.302 | -92% |
| Costi del personale | 923 | 1.120 | -196 | -18% |
| Costi per servizi | 5.639 | 6.649 | -1.010 | -15% |
| Oneri diversi di gestione | 90 | 72 | 18 | 25% |
| TOTALE COSTI (C) | 6.862 | 10.352 | -3.491 | -34% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (A+B-C) | -789 | 437 | -1.226 | -281% |
| Incid.% su ricavi totali | -13,0% | 4,0% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 1.307 | 1.298 | 8 | 1% |
| RISULTATO OPERATIVO | -2.096 | -862 | -1.234 | 143% |
| Incid.% su ricavi totali | -34,5% | -8,0% | ||
| GESTIONE FINANZIARIA | -2 | - | -2 | n.s. |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | -2.098 | -862 | -1.236 | 143% |
| Imposte di esercizio | 52 | 142 | -91 | -64% |
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO | -2.046 | -720 | -1.327 | 184% |
I ricavi principali del 2022 riguardano per circa 1,6 milioni di euro la produzione realizzata nei progetti commissionati dalla Capogruppo e per 3,8 milioni di euro per lavori verso terzi.
Dal lato costi la componente più importante è rappresentata dal costo dei servizi per circa 5,6 milioni. In particolare: lavorazioni c/terzi per circa 4,6 milioni di euro; costo del personale per 923 migliaia di euro; prestazioni professionali per 349 migliaia di euro; personale distaccato per 205 migliaia di euro e materiali di consumo per 210 migliaia di euro.
Di conseguenza il MOL del 2022 è negativo per 789 migliaia di euro (positivo per 437 migliaia di euro nel 2021) ed ilrisultato di esercizio in perdita di 2.046 migliaia di euro (perdita di 720 migliaia di euro nel 2021).
TAC ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 negativa per 686 migliaia di euro (negativa per 315 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
In ogni caso, la capogruppo TA ha deliberato l'intenzione e l'impegno irrevocabile da parte della stessa a continuare a finanziare e sostenere patrimonialmente TAC, al fine di assicurare sia l'adempimento delle sue obbligazioni sia la sua regolare prosecuzione e continuità di impresa.
I principali fattori che possono influenzare l'andamento del settore dei trasporti nel quale il Gruppo opera sono, tra gli altri, il Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia delle imprese e dei consumatori, il tasso di disoccupazione e il prezzo del petrolio. In generale, le tensioni internazionali, la stretta del credito, l'alto
tasso di disoccupazione, la flessione del reddito disponibile delle famiglie in termini reali in conseguenza al contesto macroeconomico inflattivo ed il conseguente calo dei consumi, così come eventi quali l'epidemia da Covid-19, stanno continuando a condizionare la ripresa del traffico aereo. In particolare, qualora la situazione di debolezza dell'economia dovesse persistere, anche alla luce del conflitto tra Ucraina e Russia acceso a fine febbraio 2022 e delle sanzioni economiche introdotte contro Mosca, non si può escludere che tale contesto comporti il permanere di impatti negativi sulla situazione economica e finanziaria della Società e del Gruppo. Tale conflitto, inoltre, combinato con i picchi di domanda postlockdown da pandemia e con le discontinuità delle catene di approvvigionamento mondiali hanno comportato l'aumento dei prezzi delle materie prime con rilevanti impatti sia sui costi per l'acquisto dell'energia e sia sugli approvvigionamenti di alcuni materiali. Ad oggi, inoltre, per le compagnie aeree, il costo del carburante in crescita e il reindirizzamento delle rotte per evitare il sorvolo dello spazio aereo russo per raggiungere l'Asia, comportano una crescita dei costi che potrebbe tradursi in un incremento del costo dei biglietti per i passeggeri. Relativamente alla pandemia da COVID-19, il 2022, condizionato nella prima parte dell'anno dalla diffusione delle varianti del virus, ha visto una decisa ripresa del traffico gestito da Toscana Aeroporti nei due aeroporti che a fine anno ha raggiunto l'81,4% del traffico registrato nel 2019. Nonostante il perdurare di elementi di incertezza dovuti all'eventuale comparsa di nuove varianti che potrebbero rallentare la ripresa del traffico a livelli pre-pandemia, si evidenzia come i dati di traffico del 2023 continuano a confermare il recupero rispetto ai dati di traffico pre-Covid 19.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia ai paragrafi "Rischio liquidità" ed "Aggiornamento circa gli impatti derivanti dall'epidemia Covid-19 e dal conflitto Russia-Ucraina" delle Note Illustrative.
In riferimento ai rischi legati al cambiamento climatico, da considerarsi esogeni alla Società ed al Gruppo, la Direzione di TA sta approfondendo le valutazioni sui relativi risvolti potenziali sul business con un obiettivo di monitoraggio continuo, anche alla luce delle ulteriori informazioni che verranno acquisite nel corso del presente anno: ad oggi si ritiene che detti rischi non risultino direttamente incidenti sul core business sviluppato dal Gruppo, per lo meno nel breve termine.
Per individuare i principali rischi che derivano dalle attività di Toscana Aeroporti è stata elaborata una matrice di correlazione dove sono individuati gli aspetti ambientali e gli impatti ad essi correlati. La valutazione è effettuata utilizzando criteri parametrici che, incrociati con un indice di contribuzione, portano ad individuarne la significatività. Per ogni impatto vengono determinati sia i rischi connessi sia le attività messe in atto per minimizzarli, nonché i progetti di miglioramento, talvolta esauribili in un orizzonte temporale di breve durata talaltra pluriennale.
Nell'ambito delle attività di monitoraggio dei rischi legati al cambiamento climatico, risultano di interesse le tematiche dello stress termico e delle precipitazioni intense, entrambi fenomeni legati al riscaldamento globale. Ciò in quanto la temperatura può, per taluni aspetti, influenzare le performance degli aeromobili, mentre le precipitazioni risultano potenziale causa di locali fenomeni e/o eventi di allagamento.
Sempre relativamente al riscaldamento globale, fortemente influenzato dalle emissioni di gas climalteranti in atmosfera, Toscana Aeroporti ha avviato l'esecuzione e la programmazione di una serie di interventi sinergicamente indirizzati ad un contenimento delle emissioni di CO2 (accreditamento all'ACA (Airport Carbon Accreditation) Program; progettazione per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile).
Si potrebbero infine riscontrare effetti indiretti derivanti, ad esempio, dall'introduzione di adempimenti normativi che dovessero incidere sull'operatività dei vettori, o che dovessero far mutare i comportamenti dei passeggeri.
La Direzione di TA monitorerà l'evoluzione dei suddetti fenomeni al fine di recepire le relative eventuali conseguenze economico finanziarie sui piani pluriennali, sia con riferimento alla componente investimenti, sia a quella dei costi operativi correnti; non si può quindi escludere che gli effetti del
cambiamento climatico possano in un orizzonte temporale di lungo termine sui flussi di cassa futuri della Società e del Gruppo.
Si precisa inoltre che l'applicazione degli indirizzi sottesi alla propria politica ambientale potrà consentire l'adozione di percorsi di sviluppo resilienti ai cambiamenti climatici e l'attuazione di azioni coerenti ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) sviluppati dalle Nazioni Unite.
La crescente pervasività ed efficacia degli attacchi cyber a livello globale, unite al maggior ricorso al lavoro da remoto richiesto dalla pandemia Covid-19, possono aumentare il rischio di intrusione illecita nei sistemi informativi e tecnologici aeroportuali. Toscana Aeroporti pone grande attenzione alla protezione del proprio sistema informativo aziendale e delle proprie infrastrutture da accessi non autorizzati e da attacchi cyber che potrebbero anche causare la sospensione temporanea di servizi operativi, la potenziale perdita di dati sensibili e/o confidenziali nonché danni reputazionali. Tra i principali presidi di protezione contro i rischi informatici, si segnalano periodiche attività di vulnerability assessment e penetration test dei sistemi condotti secondo le best practice di settore, nonché le conseguenti attività di remediation degli eventuali rischi rilevati, così come le attività di continuo aggiornamento dei sistemi informativi legate alle segnalazioni periodiche degli enti preposti e dei vendor delle soluzioni tecnologiche.
Il Gruppo, nell'ambito delle due concessioni per la gestione totale dell'aeroporto di Pisa e di Firenze, svolge la propria attività in un settore regolato da numerose disposizioni normative a livello nazionale ed internazionale. Le eventuali modifiche, ad oggi non prevedibili, dell'attuale quadro normativo potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.
Un potenziale fattore di rischio del settore aeroportuale è la costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento nel quale il Gruppo, come le altre società di gestione aeroportuale, si trova ad agire. I risultati economici dell'azienda sono infatti influenzati dall'evolversi del quadro normativo di riferimento in particolare per quanto concerne la regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali.
A tal riguardo si ricorda che alla data di approvazione del presente Bilancio d'esercizio, sia per l'Aeroporto di Pisa che per l'Aeroporto di Firenze, sono state concluse positivamente le Consultazioni con gli utenti aeroportuali secondo l'istruttoria stabilita dai modelli tariffari per il periodo 2023. Sono in corso approfondimenti da parte di TA, insieme alla associazione di categoria, per comprendere eventuali impatti inerenti tali nuovi Modelli e calmierarne eventuali rischi in vista della futura applicazione.
Il Gruppo Toscana Aeroporti potrebbe incontrare difficoltà nell'attuare nei tempi previsti gli investimenti stabiliti nel Piano degli Interventi approvato da ENAC a causa di eventi imprevedibili o comunque difficilmente preventivabili. Eventi esterni come, ad esempio, ritardi nell'iter autorizzativo e/o realizzativo delle opere, anche dovuti all'evoluzione della pandemia da Covid-19, contenziosi, ricorsi possono generare maggiori spese per investimenti, necessità di maggiori risorse finanziarie nonché effetti negativi sull'ammontare delle tariffe applicabili e, conseguentemente, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. I Piani degli Interventi degli aeroporti di Firenze e Pisa sono stati predisposti sulla base degli interventi pianificati nei Master Plan secondo un criterio di modularità correlato all'andamento del traffico aereo. L'emergenza sanitaria da Covid-19 ha portato alla ridefinizione delle tempistiche di realizzazione dei principali investimenti a supporto della capacità infrastrutturale, tra cui la realizzazione della nuova pista dell'Aeroporto di Firenze, e, più in generale, ad una rimodulazione temporale dello sviluppo infrastrutturale dei Masterplan dei due aeroporti al fine di poter rispondere adeguatamente alle nuove esigenze in termini di traffico e di permettere un'adeguata remunerazione dell'investimento e la sostenibilità finanziaria.
Così come per gli altri operatori del settore, per il Gruppo l'eventuale diminuzione o cessazione dei voli da parte di uno o più vettori anche in conseguenza di un'eventuale crisi economico/finanziaria degli stessi, potrebbe avere un impatto negativo sul raggiungimento degli obiettivi di traffico ed economici di TA. Nel corso del 2022 il Sistema Aeroportuale Toscano ha trasportato circa 6,7 milioni di passeggeri, registrando una variazione complessiva del +137% nella componente passeggeri, del +61% nella componente movimenti, del +78% nella componente tonnellaggio e del -3% nella componente merce e posta rispetto ai dati aggregati di passeggeri, movimenti, tonnellaggio e merci & posta degli scali di Pisa e Firenze del 2021. L'incidenza totale dei primi tre vettori è del 63,1%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 47% mentre quelli del secondo e del terzo sono pari rispettivamente al 9,7% e 6,4%. Allo scopo di minimizzare il rischio di concentrazione del traffico su alcuni vettori Toscana Aeroporti persegue una strategia commerciale e di marketing mirata, tra l'altro, alla diversificazione delle compagnie aeree sui due scali. Tale strategia si esplica, ad esempio, attraverso continui contatti diretti con i vettori e con la partecipazione ai principali eventi mondiali del settore aeronautico e la costante analisi e monitoraggio dei mercati di riferimento.
Le attività del Gruppo sono disciplinate da numerose normative dell'Unione Europea, nazionali, regionali e locali in materia ambientale. Il Gruppo ha la priorità di svolgere la propria attività nel massimo rispetto della normativa ambientale; tuttavia, essendo il rischio di responsabilità ambientale insito nell'attività del Gruppo non si può escludere che in futuro nuove normative non comportino ulteriori adempimenti da parte del Gruppo. A tal riguardo, si precisa che il Gruppo si è dotato di un sistema di gestione ambientale (SGA) certificato da parte di un ente terzo di conformità allo standard ISO 14001 su entrambi gli scali di Pisa e Firenze.
Le interruzioni di attività e servizi possono essere causate da eventi di varia natura e durata più o meno prolungata determinando impatti sull'operatività degli scali gestiti da Toscana Aeroporti e sull'andamento economico-finanziario del Gruppo. In particolare, interruzioni delle attività operative generate da eventi straordinari (es. guerre, pandemie, eruzioni vulcaniche) di lunga durata, tali da causare duraturi effetti negativi sulla domanda di trasporto aereo, possono generare impatti critici al business. Cause dell'interruzione dell'attività operativa aeroportuale possono, inoltre, essere rappresentate anche dagli eventi naturali, atmosferici e/o meteorologici nonché dall'indisponibilità di infrastrutture e/o sistemi. A tal riguardo Toscana Aeroporti è intervenuta definendo e implementando specifiche misure di sicurezza. Si segnala che, sebbene tale circostanza non si sia verificata in passato, essendo l'aeroporto di Pisa una struttura militare aperta al traffico civile, in caso di eventi bellici o eventi straordinari di particolare rilevanza, l'operatività civile potrebbe essere soggetta a limitazioni significative o sospesa. Le attività del Gruppo possono, inoltre, essere soggette a interruzioni totali o parziali anche a seguito di scioperi del proprio personale, di quello delle compagnie aeree, degli addetti ai servizi di controllo del traffico aereo o delle società terze operanti nei due scali. Al fine di mitigare i potenziali danni causati da interruzioni collegate a scioperi e alle rimostranze del personale, la società opera un continuo dialogo con le OOSSLL. Inoltre, in questo anno di ripartenza "post-Covid", nel quale si è assistito a qualche disagio nei settori dei trasporti legati all'alto traffico di passeggeri ed alla diminuzione di manodopera (in particolare in alcuni paesi europei senza duratori ammortizzatori sociali), il Gruppo ha ripristinato in servizio tutto il personale operativo, chiudendo la cassa integrazione ed ha inoltre avviato e concluso nuove selezioni per ingressi di
personale stagionale, non solo prima della apertura della stagione estiva aeroportuale ma anche successivamente con l'intento di raggiungere e garantire i massimi livelli di servizio
Con riferimento ai Rischi di natura finanziaria si rinvia a quanto riportato nello specifico paragrafo delle Note illustrative.
Volotea: la compagnia iberica ha annunciato che dal 6 aprile 2023 baserà presso l'aeroporto di Firenze 1 Airbus A319 collegando lo scalo con 12 destinazioni: da Aprile Bilbao, Bari, Cagliari, Catania, Palermo, Bordeaux, Lione, Marsiglia, Nantes, Tolosa, dal 19 Giugno Olbia e dal 10 Ottobre Amburgo. I voli sono già aperti alle vendite sul sito della compagnia.
British Airways: il vettore ha annunciato e aperto alle vendite a partire da metà aprile il collegamento diretto giornaliero per Londra Heathrow operato con AB320neo.
Wideroe: il vettore incrementa le frequenze in altissima stagione per Bergen e ha aperto alle vendite anche il nuovo collegamento per Oslo Torp.
SAS: il vettore svedese incrementa le operazioni stagionali su Copenaghen e apre il nuovo collegamento verso Oslo e Stoccolma Arlanda.
Ita Airways: il vettore italiano incrementa i collegamenti su Roma a partire da giugno passando dagli attuali 2 voli giornalieri a 4.
Swiss: il vettore svizzero incrementa le operazioni su Zurigo nella stagione estiva passando dagli attuali 3 voli giornalieri a 4 con night stop.
Air Serbia: nuovo collegamento bisettimanale stagionale verso Belgrado a partire da fine maggio.
Vueling: il vettore spagnolo ha aperto alle vendite i collegamenti per Bilbao, Dusseldorf e Bari.
Albawings: dal 28 marzo 2023 il vettore torna ad operare il collegamento per Tirana con frequenza trisettimanale, in aggiunta al collegamento attivo su base annuo dallo scalo di Pisa.
Ryanair: il vettore ha già aperto alle vendite dal prossimo giugno il collegamento bisettimanale per Birmingham, mentre da luglio il nuovo collegamento bisettimanale per Copenaghen e il nuovo volo per Kos operato in altissima stagione. Il vettore ripristina anche il collegamento per Glasgow Prestwick a partire dalla stagione estiva.
Flydubai: il vettore dal 23 giugno al 29 settembre 2023 incrementa le operazioni su Pisa passando da 3 a 4 frequenze settimanali in altissima stagione.
Aegean Airlines: il vettore riattiva in altissima stagione il collegamento per Atene con una frequenza settimanale.
Nel 2022 la Società ha consuntivato un livello di traffico passeggeri in decisa ripresa rispetto al 2021 (+137% raggiungendo l'81,4% del traffico pre-Covid del 2019.
Come diretta conseguenza, dopo i risultati negativi consuntivati negli esercizi 2020 e 2021 caratterizzati dall'emergenza pandemica, nel 2022 il Gruppo è tornato nuovamente in utile.
Nonostante i fattori di incertezza legati principalmente alle tensioni internazionali in conseguenza del conflitto tuttora in corso fra Russia e Ucraina e dal perdurare di dinamiche inflazionistiche, la Società rimane fiduciosa sul continuo miglioramento dei risultati attesi grazie anche al costante incremento del traffico passeggeri registrato nei primi mesi dell'anno presso entrambi gli aeroportuali toscani.
Proponiamo che l'utile d'esercizio di 2.054.996 euro della Capogruppo Toscana Aeroporti sia accantonato a Riserva legale per 102.750 euro e per 1.952.246 euro a Riserva straordinaria.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio 2022 di Toscana Aeroporti S.p.a. redatto sulla base dei criteri indicati nelle relative Note Illustrative.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)
| Dati in migliaia di euro | Note | 2022 | Di cui Parti Correlate |
2021 (*) |
Di cui Parti Correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI | |||||
| Ricavi operativi | 76.819 | 35.147 | |||
| Altri ricavi | 6.182 | 1.368 | 1.863 | 1.143 | |
| Ricavi per servizi di costruzione | 7.407 | 99 | 11.522 | 96 | |
| TOTALE RICAVI (A) | 7.1 | 90.407 | 1.467 | 48.531 | 1.239 |
| ALTRI PROVENTI (B) | 7.2 | 666 | 9.761 | ||
| COSTI | 7.3 | ||||
| Costi operativi | |||||
| Materiali di consumo | 7.3.1 | 1.101 | 708 | ||
| Costi del personale | 7.3.2 | 21.859 | 17.686 | ||
| Costi per servizi | 7.3.3 | 34.533 | - | 19.540 | 16 |
| Oneri diversi di gestione | 1.153 | 1.542 | |||
| 7.3.4 | |||||
| Canoni aeroportuali | 7.3.5 | 5.712 | 2.669 | ||
| Totale costi operativi | 64.359 | - | 42.146 | 16 | |
| Costi per servizi di costruzione | 7.3.6 | 5.805 | 4.588 | 9.822 | - |
| TOTALE COSTI (C) | 70.164 | 4.588 | 51.968 | 16 | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (A+B-C) | 20.909 | (3.121) | 6.324 | 1.223 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 7.4 | 10.113 | 10.089 | ||
| Accantonamento a fondo rischi e ripristini | 7.5 | 3.484 | 4.333 | ||
| Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali | |||||
| ed altri crediti | 7.6 | 115 | 1.115 | ||
| RISULTATO OPERATIVO | 7.197 | (3.121) | (9.213) | 1.223 | |
| GESTIONE FINANZIARIA | |||||
| Proventi finanziari | 7.7 | 94 | 7 | ||
| Oneri finanziari | 7.8 | (3.983) | (2.580) | ||
| Utile (perdita) da partecipazioni | 7.9 | (242) | 76 | ||
| TOTALE GESTIONE FINANZIARIA | (4.131) | - | (2.497) | - | |
| UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE | 3.066 | (3.121) | (11.710) | 1.223 | |
| Imposte di esercizio | 7.10 | (1.712) | 103 | 6.798 | 99 |
| RISULTATO DA ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 1.354 | (3.019) | (4.913) | 1.322 | |
| Risultato netto da attività cedute o destinate alla dismissione | 7.11 | 3.320 | 53 | ||
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO | 4.674 | (3.019) | (4.860) | 1.322 | |
| Perdita (utile) di esercizio di pertinenza di Terzi | 7.12 | 1 | (396) | ||
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO DEL GRUPPO | 4.675 | (3.019) | (5.256) | 1.322 | |
| Utile (perdita) per azione (€) attribuibile agli azionisti della | 0,251 | ||||
| Capogruppo | (0,282) | ||||
| Utile (perdita) diluito per azione (€) da attività di funzionamento | 7.13 | 0,073 | (0,285) | ||
| Utile (perdita) diluito per azione (€) da attività cedute o destinate alla dismissione |
0,178 | (0,285) |
(*) A seguito della cessione del business handling, i dati comparativi dell'esercizio 2021 sono stati riesposti stante le previsioni dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate".
| GRUPPO TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dati in migliaia di euro | Note | 2022 | 2021 | |||||
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO (A) Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
4.674 | (4.860) | ||||||
| - Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale - Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale di attività |
8.16 | 284 | 99 | |||||
| cedute o destinate alla dismissione | 174 | 94 | ||||||
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) |
458 | 193 | ||||||
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO (A) + (B) | 5.132 | (4.667) | ||||||
| Perdita (utile) complessiva di esercizio di pertinenza di Terzi | 8.16 | (18) | (409) | |||||
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO DEL GRUPPO |
5.114 | (5.076) |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (importi in Euro/000) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | Note | 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||||||||
| Attività immateriali | 8.1 | 190.200 | 189.119 | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 8.2 | 26.391 | 29.022 | ||||||
| Diritti d'uso | 8.3 | 3.904 | 4.583 | ||||||
| Partecipazioni in altre imprese | 8.4 | 2.962 | 2.953 | ||||||
| Partecipazioni in imprese collegate ed a | |||||||||
| controllo congiunto | 8.5 | 572 | 632 | ||||||
| Altre attività finanziarie | 8.6 | 4.015 | 3.211 | ||||||
| Crediti commerciali esigibili oltre l'anno | 8.7 | 1.482 | 162 | ||||||
| di cui verso parti correlate | 1.342 | 162 | |||||||
| Attivià fiscali differite | 8.8 | 9.883 | 13.076 | ||||||
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 239.410 | 242.757 | |||||||
| ATTIVITA' CORRENTI | |||||||||
| Attività derivanti da contratti | 8.9 | 1.924 | - | ||||||
| Crediti commerciali | 8.10 | 16.909 | 16.233 | ||||||
| di cui verso parti correlate | 1.026 | 490 | |||||||
| Attività fiscali per imposte correnti | 8.11 | 270 | 637 | ||||||
| Altri crediti tributari | 8.12 | 669 | 2.342 | ||||||
| Crediti verso altri esigibili entro l'anno | 8.13 | 7.696 | 15.919 | ||||||
| di cui verso parti correlate | 417 | - | |||||||
| Altre attività finanziarie correnti | 8.14 | 294 | - | ||||||
| Cassa e mezzi equivalenti | 8.15 | 55.772 | 54.147 | ||||||
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 83.534 | 89.278 | |||||||
| TOTALE ATTIVO | 322.943 | 332.035 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | Note | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| CAPITALE E RISERVE | |||
| Capitale | 30.710 | 30.710 | |
| Riserve di capitale | 66.788 | 79.833 | |
| Riserva rettifiche IAS | (3.229) | (3.229) | |
| Utili (perdite) portati a nuovo | 642 | (586) | |
| Utile (perdita) di periodo del Gruppo | 4.675 | (5.256) | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 99.586 | 101.472 | |
| Patrimonio Netto di Terzi | 1.170 | 1.153 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 8.16 | 100.756 | 102.624 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Fondi rischi e oneri | 8.17 | 1.237 | 2.213 |
| Fondi di ripristino e sostituzione | 8.18 | 17.887 | 16.987 |
| Fondi benefici ai dipendenti | 8.19 | 2.307 | 5.278 |
| Passività finanziarie scadenti oltre un anno | 8.20 | 66.515 | 94.037 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso oltre un anno | 8.21 | 3.491 | 3.993 |
| Altri debiti esigibili oltre l'anno | 8.22 | 2.251 | 2.778 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 93.688 | 125.285 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Passività finanziarie scadenti entro un anno | 8.20 | 68.447 | 50.711 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso entro un anno | 8.21 | 589 | 727 |
| Passività fiscali per imposte correnti | 8.23 | 673 | 32 |
| Altri debiti tributari | 8.23 | 7.387 | 9.928 |
| Debiti Commerciali | 8.25 | 36.703 | 30.580 |
| di cui verso parti correlate | 3.456 | - | |
| Debiti verso Istituti previdenziali | 8.26 | 1.170 | 1.596 |
| Altri debiti esigibili entro l'anno | 8.27 | 9.934 | 8.404 |
| Fondi di ripristino e sostituzione (quota corrente) | 8.18 | 3.596 | 2.147 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 128.499 | 104.126 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 222.187 | 229.411 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 322.943 | 332.035 |
| Nota 8.16 | CAPITALE SOCIALE | SOVRAPREZZO AZIONI RISERVA DA |
RISERVA LEGALE | RISERVE STATUTARIE / STRAORDINARIA. |
ALTRE RISERVE | RISERVA RETTIF. IAS | TOTALE RISERVE DI RISULTATO |
TOTALE PN DI GRUPPO |
PN DI TERZI | TOTALE PATRIMONIO NETTO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PN al 1 gennaio 2021 | 30.710 | 18.941 | 5.369 | 38.783 | 24.585 | (3.229) | (8.612) | 106.547 | 222 | 106.769 |
| UTILE (PERDITA) NETTO DI ESERCIZIO |
- | - | - | - | - | - | (5.256) | (5.256) | 396 | (4.860) |
| ALTRI COMPON. DI C/ECON COMPLESSIVO |
- | - | - | - | - | - | 180 | 180 | 13 | 193 |
| TOTALE UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA |
- | - | - | - | - | - | (5.076) | (5.076) | 409 | (4.667) |
| DESTINAZIONE UTILE | - | - | - | (7.845) | - | - | 7.845 | - | - | - |
| PN DI TERZI DA OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE AZIENDALE |
- | - | - | - | - | - | - | - | 522 | 522 |
| TOTALE MOVIMENTI RILEVATI DIRETTAMENTE A PN |
- | - | - | (7.845) | - | - | 7.845 | - | 522 | 522 |
| PN al 31 dicembre 2021 | 30.710 | 18.941 | 5.369 | 30.938 | 24.585 | (3.229) | (5.842) | 101.472 | 1.153 | 102.624 |
| PN al 1 gennaio 2022 | 30.710 | 18.941 | 5.369 | 30.938 | 24.585 | (3.229) | (5.842) | 101.472 | 1.153 | 102.624 |
| UTILE (PERDITA) NETTO DI ESERCIZIO |
- | - | - | - | - | - | 4.675 | 4.675 | (1) | 4.674 |
| ALTRI COMP. DI C/ECON COMPLESSIVO |
- | - | - | - | - | - | 439 | 439 | 19 | 458 |
| TOTALE UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA |
- | - | - | - | - | - | 5.114 | 5.114 | 18 | 5.132 |
| DESTINAZIONE UTILE | - | - | - | (6.045) | - | - | 6.045 | - | - | - |
| DISTRIBUZIONE RISERVE | - | - | - | (7.000) | - | - | - | (7.000) | - | (7.000) |
| TOTALE MOVIMENTI | ||||||||||
| RILEVATI DIRETTAMENTE A PN |
- | - | - | (13.045) | - | - | 6.045 | (7.000) | - | (7.000) |
| PN al 31 dicembre 2022 | 30.710 | 18.941 | 5.369 | 17.893 | 24.585 | (3.229) | 5.317 | 99.586 | 1.170 | 100.756 |
| Importi in migliaia di euro (Nota 8.15) | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| Risultato netto di esercizio | 4.674 | (4.860) |
| Rettifiche per: | ||
| - Ammortamenti attività materiali, immateriali e diritti d'uso | 10.493 | 10.391 |
| - Svalutazioni di asset | 107 | 315 |
| - Utile / perdita da partecipazioni | 242 | (76) |
| - Variazione fondo rischi e oneri | 150 | 196 |
| - Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti | (518) | (635) |
| - Variazione netta del fondo di ripristino | 1.714 | (3.288) |
| - Risultato della dismissione di società controllate | (4.002) | - |
| - Altre variazioni non monetarie | (105) | (1.756) |
| - Oneri finanziari diritti d'uso | 126 | 132 |
| - Altri oneri (Proventi) finanziari, netti | 3.787 | 2.451 |
| - Variazione netta imposte (anticipate)/differite | 635 | (7.257) |
| - Imposte di competenza del periodo | 943 | (155) |
| - (Incremento)/decremento nelle attività derivanti da contratti | (1.924) | - |
| - (Incremento)/decremento nei crediti commerciali | (5.568) | (2.943) |
| - (Incremento)/decremento in altri crediti | 10.022 | (94) |
| - Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori | 11.086 | 6.541 |
| - Incremento/(decremento) in altri debiti | 919 | 1.730 |
| Flusso di cassa delle attività operative | 32.782 | 693 |
| - Oneri finanziari pagati | (2.295) | (1.631) |
| - Imposte sul reddito pagate | (53) | - |
| Flusso di cassa netto generato dalle attività operative | 30.434 | (938) |
| ATTIVITA' D' INVESTIMENTO | ||
| - Investimenti in attività materiali | (1.384) | (3.250) |
| - Disinvestimenti in attività materiali | 141 | 346 |
| - Investimenti in attività immateriali | (7.722) | (11.825) |
| - Investimenti in partecipazioni e altre attività finanziarie | (1.075) | (7) |
| - Dividendi incassati | 13 | 58 |
| - Acquisizione netta di società controllate | (1.000) | (992) |
| - Dismissione netta di società controllate | 611 | - |
| Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di investimento | (10.417) | (15.671) |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | ||
| - Dividendi corrisposti | (7.000) | - |
| - Accensione finanziamenti a breve/lungo termine | 59.500 | 57.200 |
| - (Rimborso) finanziamenti a breve/lungo termine | (70.006) | (61.924) |
| - (Rimborso) Passività finanziarie per diritti d'uso | (887) | (863) |
| Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (18.392) | (5.587) |
| Incremento / (decremento) netto liquidità e mezzi equivalenti | 1.625 | (22.197) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 54.147 | 76.344 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 55.772 | 54.147 |
Il Gruppo Toscana Aeroporti (di seguito anche "Gruppo" o "Gruppo TA") è formato dalla capogruppo Toscana Aeroporti S.p.a. (di seguito anche la "Capogruppo" o "TA"), società per azioni con sede legale presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Firenze, e dalla sue controllate, Toscana Aeroporti Engineering S.r.l., Parcheggi Peretola S.r.l., Jet Fuel Co. S.r.l. e Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l.. Si segnala inoltre che l'area di consolidamento si modifica per effetto della cessione in data 30 dicembre 2022 del pacchetto di maggioranza del capitale sociale (80%) della controllata Toscana Aeroporti Handling S.r.l..
La Capogruppo nasce dalla fusione per incorporazione in Società Aeroporto Toscana Galileo Galilei S.p.a. (Aeroporto di Pisa) con Aeroporto di Firenze S.p.a.. Per completezza si ricorda che tale fusione si è configurata come un'aggregazione aziendale tra entità sotto controllo comune, controllo esercitato da Corporacion America Italia S.p.a.. Pertanto, trattandosi di "business combination involving entities under common control", operazioni esplicitamente escluse dall'ambito di applicazione del principio contabile internazionale IFRS 3 "Aggregazioni aziendali", la fusione è stata riflessa nel bilancio della società risultante dalla fusione, rilevando i valori delle attività e delle passività dell'impresa acquisita ai valori risultanti dal bilancio dell'incorporata, trattamento contabile tale da consentire al management di fornire un'informativa che fosse, al contempo, rilevante ed attendibile, ai sensi delle alla luce delle previsioni dello IAS 8 "Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori", par. 10.
Le principali attività svolte dal Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione.
Il presente Bilancio consolidato del Gruppo TA è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni di TA e delle sue controllate.
I principi contabili internazionali sono stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo. I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei.
L'attività di revisione contabile del Bilancio consolidato 2022 del Gruppo TA è affidata alla società PricewaterhouseCoopers S.p.a..
Il Bilancio consolidato 2022 del Gruppo TA è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore al 31 dicembre 2022, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha deciso di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili consolidati: prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto,
rendiconto finanziario e note illustrative. A loro volta le Attività e le Passività sono state esposte nel Bilancio sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.
Il Conto Economico viene presentato nella classificazione per natura, in quanto ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società.
Inoltre, nel prospetto di conto economico, ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 vengono evidenziati distintamente nelle voci di costo o di ricavo di riferimento gli effetti dei rapporti con parti correlate.
Per rappresentare l'integrazione di informativa sui risultati economici la Società ha optato per la predisposizione di due prospetti separati, il "Prospetto di conto economico", che accoglie il risultato economico dell'esercizio, e il "Prospetto di conto economico complessivo" (di seguito anche "OCI"), che include, sia il risultato economico dell'esercizio, sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.
Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo TA è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tali voci alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
Ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si precisa che all'interno del rendiconto finanziario non vengono evidenziati i flussi finanziari relativi a rapporti con parti correlate, in quanto non significativi.
Viene presentato il prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato di esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati nel conto economico o nel conto economico complessivo, ma imputati direttamente a Patrimonio Netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.
Nel perimetro di consolidamento sono incluse la Capogruppo e le imprese su cui Toscana Aeroporti, direttamente o indirettamente, esercita il controllo. Il controllo di una impresa si realizza quando il Gruppo è esposto o ha il diritto a rendimenti variabili dall'investimento nell'impresa ed è in grado di influenzare tali rendimenti attraverso l'esercizio del proprio potere decisionale sulla stessa. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate al paragrafo 1 delle presenti Note Illustrative 4 della Relazione sulla gestione.
La struttura del Gruppo è variata rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto della cessione dell'80% delle quote della TAH. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 6.2 delle presenti note illustrative.
Le imprese sono incluse nel perimetro di consolidamento dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo, mentre sono escluse dalla data in cui il Gruppo ne perde il controllo, come sopra definito.
I principali criteri di consolidamento seguiti nella redazione del Bilancio Consolidato predisposto in conformità agli IFRS al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:
Di seguito vengono descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022. Il criterio base di valutazione adottato nella preparazione del
bilancio è il criterio del costo storico, eccetto per quelle poste contabili per le quali, come precisato nel prosieguo, si procede secondo una valutazione a fair value.
Gli Amministratori hanno inoltre valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il fair value del corrispettivo più l'eventuale partecipazione di minoranza nell'acquisita (nel caso di step acquisiton si somma anche il fair value alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente )e il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte è classificata come Avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Le quote di interessenza degli azionisti di minoranza sono rilevate in quota proporzionale alle attività nette identificabili al momento dell'acquisizione.
Nel caso di acquisto di controllo di una società in cui si deteneva già un'interessenza di minoranza (step acquisition), si procede alla valutazione a fair value dell'investimento precedentemente detenuto, rilevando gli effetti di tale adeguamento a conto economico.
I costi relativi all'operazione di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico.
I corrispettivi potenziali, ossia le obbligazioni dell'acquirente a trasferire attività aggiuntive o azioni al venditore nel caso in cui certi eventi futuri o determinate condizioni si verifichino, sono rilevati a fair value alla data di acquisizione come parte del corrispettivo trasferito in cambio dell'acquisizione stessa. Successive modifiche nel fair value di tali accordi sono riconosciute a conto economico.
L'avviamento non è ammortizzato ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Un contratto di concessione ricade nell'ambito dell'IFRIC 12 "Accordi per servizi in concessione" se il soggetto pubblico concedente detiene il "controllo" dell'infrastruttura o di una porzione della stessa; il "controllo" si considera in capo al soggetto concedente se quest'ultimo: controlla o regola quali servizi devono essere erogati dal concessionario, a chi devono essere forniti ed a quale prezzo; e controlla, attraverso la proprietà, il diritto del beneficio o in altro modo, qualsiasi interesse residuale nell'infrastruttura al termine dell'accordo.
I Diritti di concessione rappresentano il diritto del Concessionario ad utilizzare il bene (in concessione in considerazione dei costi sostenuti per la progettazione e costruzione del bene con obbligo di restituzione al termine della concessione. La rilevazione dei Diritti di Concessione avviene secondo c.d. metodo dell'attività immateriale ove siamo in presenza del diritto della concessionaria ad addebitare una tariffa agli utilizzatori del servizio pubblico che ella rende con l'uso dell'infrastruttura.
I Diritti di concessione sono iscritti in bilancio sulla base del fair value (stimato sulla base del costo sostenuto, comprensivo degli oneri finanziari, oltre alla capitalizzazione dei costi interni per l'attività di coordinamento generale dell'esecuzione dei lavori svolta da TA) delle attività immateriali relative alle attività di costruzione ed ampliamento su beni rientranti nell'ambito IFRIC 12 "Accordi per servizi in concessione".
Se il fair value dei servizi ricevuti (in questo caso il diritto a sfruttare l'infrastruttura) non può essere determinato attendibilmente, il ricavo è calcolato sulla base del fair value dei servizi forniti (fair value dei servizi di costruzione effettuati).
Le attività per servizi di costruzione in corso alla data di chiusura del bilancio sono valutate sulla base dello stato avanzamento lavori e tale valutazione confluisce nella voce di conto economico "Ricavi per servizi di costruzione".
Le attività di ripristino o sostituzione non vengono capitalizzate e confluiscono nella stima del fondo descritto in seguito.
I Diritti di concessione vengono ammortizzati lungo la durata delle singole concessioni, metodo che riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene saranno utilizzati dal Concessionario. Considerato che l'aeroporto di Pisa è un aeroporto militare aperto al traffico civile, nei Beni in concessione vengono rilevati anche gli investimenti effettuati dalla Capogruppo nelle infrastrutture di volo appartenenti all'Aeronautica Militare (Ministero della Difesa), previsti dai Contratti di Programma sottoscritti con Enac.
Il fondo di ammortamento ed il fondo spese di ripristino o sostituzione, complessivamente considerati, assicurano l'adeguata copertura dei seguenti oneri:
ripristino e sostituzione dei componenti soggetti ad usura dei beni in concessione;
recupero dell'investimento anche in relazione alle nuove opere previste nei piani finanziari.
Qualora si verifichino eventi che facciano presumere una riduzione del valore di tali attività immateriali, la differenza tra il valore di iscrizione ed il relativo "valore recuperabile" è imputata a conto economico.
Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 "Attività immateriali", solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. L'ammortamento è parametrato all'esercizio della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.
I criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle attività immateriali sono i seguenti:
In particolare, con riferimento all'ammortamento dei diritti di concessione, si tiene in considerazione il valore che alla scadenza naturale della concessione, il concessionario subentrante sarà obbligato a corrispondere al concessionario uscente, importo determinato secondo le regole della contabilità analitica regolatoria. I diritti di concessione includono gli importi relativi alla quota di interventi di manutenzione programmata che, ai fini del bilancio sono valutati nell'ambito della determinazione del fondo di ripristino, ma che ai fini della contabilità analitica regolatoria rappresentano attività che non saranno completamente ammortizzate alla data di scadenza della concessione.
La Società ha adottato il mantenimento del costo storico, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le attività immateriali successivamente all'iscrizione iniziale.
Le immobilizzazioni in corso sono valutate al costo sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'attività viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.
I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Non risultano iscritte in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita diverse dall'avviamento.
Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto (in particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento) e nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso.
Qualora le singole componenti di un'attività materiale complessa risultino caratterizzate da vita utile differente, sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata (c.d. "component approach").
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
Le aliquote applicate sono le seguenti:
| - | Terreni: | non ammortizzati |
|---|---|---|
| - | Immobili: | 4% (25 anni) |
| - | Impianti e macchinari: | 10% (10 anni) |
| - | Attrezzature industriali e commerciali: | 10% (10 anni) |
| - | Macchine elettroniche: | 20% (5 anni) |
| - | Mobili e dotazioni di ufficio: | 12% (9 anni) |
| - | Automezzi: | 25% (4 anni) |
| - | Autoveicoli: | 20% (5 anni) |
Gli investimenti sui beni gratuitamente devolvibili, effettuati precedentemente al 1997, sono stati ammortizzati in base al minore tra la durata della concessione e la vita utile dei singoli beni.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
A ogni data di Bilancio, il Gruppo TA rivede il valore contabile delle proprie attività non finanziarie per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione (test di "impairment"). Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di ogni singola attività, il Gruppo TA effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
Le attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento) sono assoggettate annualmente a test di impairment al fine di determinare se vi siano state perdite di valore indipendentemente dall'esistenza o meno di indicatori di perdita di valore.
L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di un'unità generatrice di flussi finanziari - "CGU") è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore viene subito rilevata nel conto economico.
Per completezza si evidenzia che il Gruppo ha indentificato quali CGU lo scalo di Firenze e lo scalo di Pisa. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.
Il Gruppo riconosce per tutti i contratti di leasing per i quali è locatario, a eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività a modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore a 5 migliaia di euro), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso.
I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata del leasing.
I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore (impairment losses) e rettificati a seguito di ogni rimisurazione delle passività del leasing. Il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. Il valore attualizzato della passività così determinata incrementa il diritto d'uso del bene sottostante, con contropartita il riconoscimento di un fondo dedicato. A meno che il Gruppo non sia ragionevolmente certo di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della vita utile stimata o della durata del contratto, se inferiore.
La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. Il Gruppo valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.
La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, scontati utilizzando tassi di interesse marginali (Incremental borrowing rate "IBR"), quando il tasso di interesse implicito nel contratto di leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili di leasing rimangono contabilizzati a conto economico come costo di competenza del periodo.
L'IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di: contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario; termini del contratto; tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.
I contratti di leasing che vedono il Gruppo come locatore sono classificati leasing come leasing operativo o come leasing finanziario. Rientrano in tale categoria, in particolare, le subconcessioni.
Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà di un'attività sottostante. Un leasing è classificato come operativo se, sostanzialmente, non trasferisce tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà di un'attività sottostante.
Per i leasing finanziari, alla data di decorrenza il Gruppo rileva nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria le attività detenute in leasing finanziario ed esporle come credito ad un valore uguale all'investimento netto nel leasing. L'investimento netto nel leasing è valutato utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.
Per i contratti di leasing operativo, il Gruppo deve rilevare i pagamenti dovuti per leasing operativi come proventi con un criterio a quote costanti o secondo un altro criterio sistematico.
I costi, compreso l'ammortamento, sostenuti per realizzare i proventi del leasing come costo.
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
Si ricorda che né l'IFRS 5 né lo IAS 1 forniscono indicazioni sulle modalità di presentazione delle transazioni tra Attività in funzionamento e Attività operative cedute. Il metodo scelto ha portato a rappresentare tali transazioni tenendo conto dell'elisione delle transazioni infragruppo avvenute tra le due categorie di attività.
Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative.
In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata. La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite del Gruppo in una società collegata è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata. Se la collegata in seguito realizza utili, il Gruppo riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.
Gli amministratori ritengono che il Gruppo eserciti un'influenza notevole in Alatoscana S.p.a. (gestore dell'aeroporto dell'Isola d'Elba) anche in presenza di una quota di partecipazione è inferiore al 20%. In particolare, tale influenza è determinata dalla composizione della compagine sociale e dalla possibilità di incidere sulle politiche finanziarie ed operative.
La classificazione e la valutazione delle attività finanziarie è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:
(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche FVTOCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito anche FVTPL).
L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:
il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.
Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.
L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.
I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.
Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI (attività valutate al FVTOCI).
In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.
Un'attività finanziaria che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (attività valutate al FVTPL).
Gli strumenti finanziari non sono più esposti in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, il Gruppo non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti/estinti.
Per tutte le transazioni i saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value il Gruppo applica i seguenti criteri:
c. definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
d. definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:
I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.
Il Gruppo valuta eventuali impairment/svalutazioni dei crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (c.d. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (c.d. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.
I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.
Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.
Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura imputato a conto economico. Si precisa che il Gruppo non detiene strumenti finanziari derivati utilizzati solamente con l'intento di copertura.
La voce relativa a cassa e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda (conti correnti postali) che per loro natura sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.
Esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale tali passività vengono rilevate con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. In caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.
Il Gruppo TA rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.
Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Come descritto in precedenza, in base ai dettami introdotti dall'IFRIC 12 il concessionario non ha i requisiti per iscrivere nel proprio bilancio l'infrastruttura come immobili, impianti e macchinari ed il trattamento contabile degli interventi che sono effettuati sull'infrastruttura assume diverso rilievo a seconda della loro natura. In particolare, essi si distinguono in due categorie:
I primi si riferiscono alle normali manutenzioni ordinarie sull'infrastruttura che sono rilevate a conto economico quando sostenute.
I secondi, considerato che l'IFRIC 12 "Accordi per servizi in concessione" non prevede l'iscrizione del bene fisico infrastruttura, ma di un diritto, dovranno essere rilevati sulla base dello IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali", che impone:
Il "Fondo di ripristino e sostituzione" coerentemente con gli obblighi previsti dai singoli contratti di concessione, include pertanto la miglior stima del valore attuale degli oneri maturati alla data di chiusura del bilancio per le manutenzioni programmate nei prossimi esercizi e finalizzate ad assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione in base alle informazioni disponibili alla data di formazione del bilancio.
La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:
i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;
gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.
Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nell'ordinamento del paese in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Sulla base del modello in cinque fasi previsto dall'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con clienti", il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).
In particolare, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):
a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
b) il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
c) il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
d) il contratto ha sostanza commerciale; ed
e) è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.
Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) il Gruppo ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che il Gruppo ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.
Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.
Il Gruppo adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione ai diritti aeroportuali mettendo a disposizione dei vettori le infrastrutture aeroportuali per l'atterraggio, il decollo, l'illuminazione e il parcheggio degli aeromobili, l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri e delle merci nonché per l'utilizzo delle infrastrutture centralizzate. Inoltre, in relazione alle attività di handling, il Gruppo adempie le proprie obbligazioni di fare prestando servizi di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili.
I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi sopra descritti sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento considerato che il Gruppo eroga servizi a vettori e passeggeri lungo un determinato periodo di tempo, in funzione dell'utilizzo dell'infrastruttura.
I ricavi da subconcessione/locazione commerciali e non sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione degli spazi e delle aree commerciali e operative all'interno del sedime aeroportuale e all'esterno. Rientrano in questa categoria le subconcessioni/locazioni con tariffazione commerciale (subconcessioni retail, subconcessioni posti auto, ecc) e con tariffazione amministrata (corrispettivi per l'utilizzo di beni a uso esclusivo ovvero corrispettivi per l'utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dedicate ai singoli vettori o operatori, come banchi check-in, uffici, locali operativi, ecc.). I ricavi derivanti dalla categoria in questione sono rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto e/o in funzione del periodo di maturazione secondo le previsioni contrattuali, come previsto dall'IFRS 16 "Leasing".
I ricavi da parcheggi sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione dei posti auto all'interno ed all'esterno del sedime aeroportuale sulla base di un tariffario pubblico che viene applicato a tutte le vendite effettuate. Il Gruppo adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione a questo servizio mettendo a disposizione dei propri clienti i posti auto. I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi in questione sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento, considerato che il Gruppo eroga il servizio ai clienti lungo un determinato periodo di tempo (periodo della sosta).
I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, oneri di sviluppo network (qualificati nella fattispecie dei corrispettivi pagati ai clienti disciplinata dall'IFRS 15), nonché delle imposte direttamente connesse alla vendita delle merci o alla prestazione di servizi.
I ricavi per servizi di costruzione sono relativi alla valorizzazione dei servizi di costruzione prestati dal Gruppo a favore dell'Ente concedente per la realizzazione degli investimenti in relazione ai Diritti di Concessione e sono rilevati sulla base del loro fair value. Il fair value del corrispettivo per i servizi di costruzione ed ampliamento dei beni in concessione resi dal Gruppo è determinato sulla base del fair value del corrispettivo dei servizi di costruzione ed ampliamento prestati da terzi, degli oneri interni ed esterni di progettazione e dei costi interni sostenuti per l'attività di pianificazione e coordinamento lavori svolta da un'apposita struttura interna. I ricavi in questione sono rilevati quando questi sono resi con riferimento
allo stato di avanzamento, considerato che l'Ente concedente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua.
I ricavi derivanti da altri servizi resi dal Gruppo (service amministrativi, consulenze, ecc) sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.
I ricavi per cessione di beni sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.
I ricavi derivanti da attività da "Servizi di progettazione e fabbricazione" verso soggetti esterni al Gruppo sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo ritiene probabile di conseguire in cambio di tali beni o servizi. Il Gruppo TA adempie alle proprie performance obligations nel corso del tempo sviluppando le commesse in portafoglio riguardanti, alla data, attività complesse e integrate nel campo della progettazione e realizzazione di opere di ingegneria civile. Date le caratteristiche contrattuali ed il ruolo di TA nell'ambito dello schema di commessa, non si individuano stime significative sulla voce in questione. Il Gruppo provvede sistematicamente all'aggiornamento delle assunzioni che sono alla base dei budget di commessa al fine di riflettere in bilancio la stima ritenuta più ragionevole in merito ai corrispettivi contrattuali maturati e al risultato economico della commessa. Si precisa a tal proposito che il Gruppo TA rileva come crediti commerciali il diritto incondizionato a percepire il corrispettivo relativo ai lavori eseguiti (fatture emesse e da emettere), mentre come "attività derivanti dai contratti" l'ammontare dovuto dai committenti per i lavori di commessa eseguiti al netto degli acconti e degli anticipi ricevuti.
I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché sono ragionevolmente certi il rispetto delle condizioni previste ai fini dell'erogazione degli stessi e il titolo al loro incasso; vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.
I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché sono ragionevolmente certi il rispetto delle condizioni previste ai fini dell'erogazione degli stessi e il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.
I costi sono imputati a conto economico quando ne è divenuta certa l'esistenza, è determinabile in modo obiettivo l'ammontare e quando nella sostanza dell'operazione è possibile riscontrare che l'impresa ha sostenuto tali costi in base al principio di competenza.
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive. Gli oneri finanziari includono inoltre la componente finanziaria dell'accantonamento annuale al fondo ripristini.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.
I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
I dividendi iscritti al conto economico dell'esercizio, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.
Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Si ricorda che Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la Corporacion America Italia SpA. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale.
I crediti, i debiti ed eventuali fondi a breve termine, espressi in valuta estera, sono iscritti originariamente in base ai valori di cambio in vigore alla data in cui sono sorti e, qualora esistenti al 31 dicembre, sono opportunamente esposti in bilancio al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, accreditando o addebitando al conto economico gli utili o le perdite di cambio.
Le differenze di cambio hanno natura finanziaria e come tali sono rilevate a conto economico come componenti finanziari di reddito, non essendo legate alla transazione commerciale in senso stretto, ma esprimono le variazioni nel tempo - ad operazione commerciale conclusa – della valuta prescelta nella negoziazione.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio d'esercizio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.
Come già indicato in relazione sulla Gestione, in questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria globale ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da una significativa incertezza. Di conseguenza non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili, al valore contabile delle relative voci.
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, le Attività immateriali (incluso l'avviamento), le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Quando il valore contabile di un'attività non corrente
ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.
A fronte dei beni detenuti in regime di concessione è stato stanziato un apposito fondo necessario per le manutenzioni e gli interventi di rinnovamento che verranno effettuati sui beni in concessione iscritti nell'attivo dello Stato Patrimoniale, che dovranno essere devoluti allo Stato in perfette condizioni di funzionamento al termine della concessione.
Il Fondo di ripristino e sostituzione viene annualmente alimentato sulla base di una valutazione tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni cicliche necessarie al mantenimento dei beni di cui è prevista la devoluzione gratuita al termine della concessione ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel corso del periodo. Le stime sono effettuate anche con il supporto di consulenti tecnici esterni.
Il Gruppo ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione attuale di difficoltà e incertezze e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre un orizzonte temporale di breve / medio termine.
La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.
I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come, per esempio, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo "Fondi benefici ai dipendenti".
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 "Strumenti finanziari" e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).
Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
Dall'applicazione dei nuovi emendamenti non sono insorti impatti significativi né nei valori, né nell'informativa di bilancio.
finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.
Il core business del Gruppo è rappresentato dalla gestione della concessione dell'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze e dell'Aeroporto Galileo Galilei di Pisa di cui è titolare la Capogruppo Toscana Aeroporti, aventi ad oggetto la gestione e lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali dei due scali toscani. Nel seguito si forniscono le informazioni essenziali relative ai contratti di concessione detenuti dalle imprese del Gruppo.
Le concessioni in vigore stabiliscono, per i concessionari di infrastrutture aeroportuali, il diritto di riscuotere i diritti di imbarco dall'utenza aeroportuale aggiornati annualmente in base ad una formula tariffaria prevista dai Modelli tariffari stabiliti dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti (c.d. ART), a fronte dell'obbligo di pagare i canoni concessori, di eseguire gli interventi di ampliamento e ammodernamento della infrastruttura aeroportuale assentita in concessione e di provvedere alla manutenzione e gestione dei sedimi aeroportuali in concessione. Alla scadenza le concessioni non sono oggetto di rinnovo automatico, ma sono assegnate attraverso gara pubblica, così come stabilito dalla vigente normativa; a tal fine, tutte le infrastrutture aeroportuali realizzate (cosiddetti "beni devolvibili") dal concessionario devono essere trasferite in buono stato di manutenzione al Concedente e prevedano il pagamento, da parte del concessionario subentrante, del valore contabile residuo dei beni devolvibili (c.d Valore di subentro1 ).
L'anno 2022, in particolare il primo trimestre, ha continuato a subire gli effetti del fenomeno di emergenza internazionale legato alla diffusione del virus SARS-CoV-2 (di seguito anche Covid-19 o Coronavirus).
Toscana Aeroporti ha consuntivato nel corso del 2022 circa 6,7 milioni di passeggeri, registrando una crescita del +137% e una crescita dei movimenti passeggeri commerciali del +74,1% rispetto al 2021. Rispetto al periodo pre-Covid (anno 2019) Toscana Aeroporti registra un calo del traffico passeggeri del - 19%, con un sensibile miglioramento a partire dall'alta stagione estiva.
Si ricorda che inoltre che da febbraio 2022 si sono manifestate nuove tensioni internazionali in conseguenza del conflitto bellico scoppiato fra Russia ed Ucraina; tale evento ma ha impattato comunque sul contesto macroeconomico determinando un rincaro dei costi dell'energia elettrica e del gas, non ha avuto ripercussioni significative sui volumi di passeggeri e sui ricavi del Gruppo.
La crescita riscontrata nel traffico e nella marginalità ha determinato per l'anno 2022 un flusso di cassa positivo derivante della gestione operativa, incluso l'effetto dell'incasso di contributi pubblici erogati ai sensi del comma 715 dell'art. 1, comma 715, legge 30 dicembre 2020, n. 178 (di seguito anche "Legge di Bilancio 2021"), tale da consentire il rimborso dei finanziamenti per 10,5 milioni di euro e investimenti per 9,1 milioni di euro.
Con riferimento alle iniziative attuate a dalla Direzione di TA in risposta agli effetti della pandemia e del conflitto russo-ucraino, il Gruppo ha mantenuto anche nel corso del 2022 una serie di contromisure volte all'adeguamento dei costi alla ridotta domanda di traffico, tra cui si segnalano il ricorso all'istituto della Cassa Integrazione Guadagni (definitivamente chiusa con la stagione estiva) ed il contenimento dei costi per servizi relativi ad attività non strategiche.
Inoltre, come avvenuto al 31 dicembre 2021, nel 2022 la Società ha ottenuto da Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS - Gruppo Intesa San Paolo) specifico waiver sulla misurazione dei parametri finanziari previsti dal contratto di finanziamento sottoscritto dalla Capogruppo con l'istituto in questione, con debito residuo al 31 dicembre 2022 pari a 14,6 milioni di euro (scadenza 2027).
1 Art. 703 Codice Navigazione: …. "Il concessionario uscente è obbligato a proseguire nell'amministrazione dell'esercizio ordinario dell'aeroporto alle stesse condizioni fissate all'atto di concessione sino al subentro del nuovo concessionario, previo pagamento del relativo valore di subentro dovuto dallo stesso, salvo diversa determinazione dell'ENAC motivata, in ordine al corretto svolgimento del servizio".
Si ricorda poi che, considerate le significative perdite subite dal settore aeroportuale, con la Legge di Bilancio 2021 era stato istituito un fondo con una dotazione pari a 800 milioni di euro finalizzato a mitigare gli effetti economici sull'intero settore aeroportuale derivanti dall'emergenza da Covid-19, destinati per 735 milioni di euro ai gestori aeroportuali e 65 milioni di euro ai prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra. L'ammontare della sovvenzione spettante al Gruppo a ristoro del danno subito nel periodo 1° marzo 2020 – 30 giugno 2020, calcolata secondo la normativa applicabile, e oggetto di richiesta tramite domanda presentata in data 27 gennaio 2022, è stato pari a 9,5 milioni di euro, di cui circa 7,3 milioni di euro relativi alla Capogruppo TA e circa 2,2 milioni di euro alla TAH, incassati nel corso del 2022. Alla luce del contesto di riferimento, Toscana Aeroporti continua a monitorare le previsioni economico finanziarie del Gruppo, formulate anche sulla base di fonti esterne, quali studi esterni dei principali operatori del settore, studi che hanno confermato come il pieno recupero dei livelli di traffico "ante Covid-19" non dovrebbe avvenire prima del 2024.
Con riferimento ad un orizzonte di breve-medio periodo, stante le suddette ipotesi di ripresa dei livelli di traffico, per il 2023 i volumi risulterebbero ancora inferiori a quelli consuntivati antecedentemente alla pandemia, confermando in ogni caso un andamento in crescita anche rispetto ai dati consuntivati nel 2022, anno in cui i passeggeri transitati presso gli aeroporti toscani sono stati pari ad oltre l'80% del contesto "ante Covid-19".
La Direzione di TA continuerà quindi a monitorare l'evoluzione del fenomeno pandemico e del conflitto bellico al fine di adottare le opportune misure, ove necessarie, volte al contenimento dei costi coerentemente con i livelli di servizio necessari e salvaguardia della liquidità, assicurando comunque il mantenimento dei piani di sviluppo infrastrutturali, per consentire a Toscana Aeroporti di proseguire nel medio periodo lo sviluppo.
Non si può tuttavia escludere che un'eventuale, denegata, recrudescenza della pandemia o un peggioramento dello scenario macroeconomico, derivante anche da conflitto russo-ucraino, possano incidere in modo negativo sui volumi di traffico e risultati economico finanziari futuri.
La Direzione ha quindi stimato un livello di traffico atteso per l'esercizio 2023 in continua ripresa rispetto a quello consuntivato nel triennio 2020-2022 anche se ancora inferiore rispetto alla situazione "ante Covid-19"; tale trend di crescita consentirà di continuare a recuperare marginalità che, accompagnata alla liquidità in essere, agli affidamenti a revoca disponibili e alle misure di contenimento dei costi coerenti ai volumi da gestire, potranno consentire al Gruppo di adempiere nel breve periodo alle obbligazioni assunte e continuare ad operare come un'entità in funzionamento in un futuro prevedibile.
Si vedano inoltre le ulteriori considerazioni riportate al paragrafo "Rischio di liquidità".
In data 30 dicembre 2022 (data della perdita del controllo) TA ha perfezionato la cessione dell'80% del capitale sociale di Toscana Aeroporti Handling (TAH) favore di Alisud S.p.a. ad un corrispettivo in denaro di 750 migliaia di euro. L'operazione prevede per TA il diritto di poter esercitare, a partire dal 1° gennaio 2025, un'opzione di vendita ad Alisud della residua quota del 20% del capitale sociale di TAH, ad un prezzo pari a 250 migliaia di euro. Inoltre, al raggiungimento degli obiettivi di performance previsti dal piano industriale di TAH, Alisud riconoscerà a TA un prezzo ulteriore a titolo di earn-out, pari almeno ad 200 migliaia di euro.
In linea con il principio IFRS 5, a seguito di detta cessione, il business handling è stato trattato come "Attività operativa ceduta", pertanto, nel conto economico dell'esercizio 2022 e, ai fini comparativi, dell'esercizio 2021, le voci di ricavi e proventi e di costi di detto business sono stati riclassificati nella voce "Risultato netto da attività cedute e destinate alla dismissione", per I cui dettagli si veda quanto riportato nel prosieguo del presente paragrafo.
Il principio contabile IFRS 5 prevede, infatti, che il Conto Economico della linea di business ceduta non concorra al risultato dell'esercizio su ogni linea di costo e ricavo per natura, ma il risultato complessivo della linea di business ceduta sia riflesso in una specifica linea distinta del Conto Economico denominata
"Risultato netto da attività cedute e destinate alla dismissione". Il principio IFRS 5 richiede altresì che il Conto Economico del periodo comparativo venga riesposto in modo da rendere comparabili i perimetri delle attività in funzionamento e cedute nei due esercizi esposti nella comunicazione finanziaria.
Pertanto, i dati comparativi presentati nel prosieguo della presente relazione riflettono tale riesposizione. Nel presente paragrafo viene fornito il dettaglio analitico del contenuto delle voci relative alle Attività operative cedute così come presentate nel Conto economico consolidato, nella Situazione patrimonialefinanziaria consolidata e nel Rendiconto finanziario consolidati.
Da un punto di vista metodologico si precisa che, con riferimento alla rappresentazione delle Attività operative cedute prevista dall'IFRS 5, si è operato nel seguente modo:
Il dettaglio dei valori economici riportati nel Risultato netto da attività cedute e destinate alla dismissione è di seguito presentato.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| RICAVI | ||
| Ricavi operativi | 21.180 | 11.379 |
| Altri ricavi | 42 | 51 |
| TOTALE RICAVI (A) | 21.222 | 11.430 |
| ALTRI PROVENTI (B) | (85) | 2.373 |
| COSTI | ||
| Costi operativi | ||
| Materiali di consumo | 238 | 104 |
| Costi del personale | 15.184 | 9.722 |
| Costi per servizi | 5.625 | 3.557 |
| Oneri diversi di gestione | 330 | 210 |
| Totale costi operativi | 21.377 | 13.593 |
| TOTALE COSTI (C) | 21.377 | 13.593 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (A+B-C) | (240) | 211 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (0) 487 |
616 |
| Acc. f.do rischi e ripristini | 60 | 120 |
| Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali | ||
| ed altri crediti | 5 | 26 |
| RISULTATO OPERATIVO | (792) | (551) |
| (0) | ||
| GESTIONE FINANZIARIA | ||
| Oneri finanziari | (25) | (11) |
| TOTALE GESTIONE FINANZIARIA | (25) | (11) |
| UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE | (817) | (562) |
|---|---|---|
| Imposte di esercizio | 135 | 615 |
| RISULTATO D'ESERCIZIO | (682) | 53 |
| Dati in migliaia di euro |
|---|
| -------------------------- |
| Corrispettivo monetario della cessione | 750 |
|---|---|
| Earn out | 193 |
| Partecipazione di minoranza in TAH | 188 |
| Ammontare ricevuto / da ricevere (A) | 1.130 |
| Attività nette cedute (B) | (2.872) |
| Risultato della cessione (C=A-B) | 4.002 |
| Risultato netto d'esercizio dell'attività ceduta (D) | (682) |
| Risultato netto da attività cedute e destinate alla dismissione (C+D) | 3.320 |
L'effetto dell'incasso al netto delle disponibilità liquide incluse tra le attività cedute è stato pari a 610 migliaia di euro.
L'earn-out e la partecipazione di minoranza del 20%, contabilizzata a seguito della perdita del controllo, sono stati rilevati a fair value.
Nel corso del 2022 TAH ha gestito complessivamente nei due scali 48.181 movimenti di aviazione commerciale, pari al 88,5%% di quota di mercato (92% nel 2021 con 25.869 movimenti). La variazione dei movimenti fra i due esercizi in esame del +86,2% è legata come per le altre società del Gruppo alla ripresa del traffico sui due scali toscani. Sui singoli scali, in termini di movimenti assistiti, la quota di mercato 2022 sul traffico di aviazione commerciale è pari al 82,4% sullo scalo di Pisa (88,9% nel 2021) ed al 97,1% sullo scalo di Firenze (97,3% nel 2021).
I ricavi principali del 2022 riguardano per 21,2 milioni di euro i servizi di handling e hanno consuntivato un incremento sul 2021 del +86,1%, in linea con l'incrementata operatività dei due scali (movimenti +74,1%, tonnellaggio +91%).
I costi principali del 2022 sono rappresentati dal costo del personale (15,2 milioni di euro) e dal costo per servizi esterni (5,6 milioni di euro), incrementati entrambi per effetto del maggior traffico gestito nell'esercizio rispetto al precedente.
Il MOL registrato nel periodo è negativo per 240 migliaia di euro e la perdita di esercizio registrata dalla società nel 2022 è pari a 682 migliaia di euro.
Le attività e le passività connesse alle Attività operative cedute in data 30 dicembre 2022 sono di seguito riportate:
| ATTIVITA' | 30 dicembre 2022 |
|---|---|
| Attività immateriali | 33 |
| Immobili, impianti e macchinari | 787 |
| Altre attività finanziarie | 9 |
| Attività fiscali differite | 2.414 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 3.242 |
| Crediti commerciali | 2.286 |
| Altri crediti tributari | 53 |
| Crediti verso altri esigibili entro l'anno | 44 |
| Cassa e mezzi equivalenti | 139 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 2.521 |
|---|---|
| TOTALE ATTIVITA' (A) | 5.763 |
| PASSIVITA' | 30 dicembre 2022 |
| Fondi rischi e oneri | 1.125 |
| Fondi benefici ai dipendenti | 1.992 |
| Altri debiti esigibili oltre l'anno | 1.345 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 4.462 |
| Passività fiscali per imposte correnti | 23 |
| Altri debiti tributari | 194 |
| Debiti Commerciali | 2.344 |
| Debiti verso Istituti previdenziali | 512 |
| Altri debiti esigibili entro l'anno | 1.101 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 4.173 |
| TOTALE PASSIVITA' (B) | 8.636 |
| ATTIVITA' NETTE CEDUTE (A-B) | (2.872) |
Si riporta infine di seguito il dettaglio dei flussi di cassa generati e/o assorbiti dall'attività operativa, dalle attività di investimento e dalle attività di finanziamento relative alle attività cedute.
| Flussi di cassa generati (assorbiti) dall'attività ceduta | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Disp. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 2.008 | 3.989 |
| Disp. Liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 139 | 2.008 |
| Incremento / (decremento) netto disp. liquide e mezzi equivalenti | (1.870) | (1.981) |
| Flusso di cassa netto generato dalle attività operative | 3.300 | (2.002) |
| Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di investimento | (8) | 40 |
| Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (5.162) | (19) |
| Incremento / (decremento) netto disp. liquide e mezzi equivalenti | (1.870) | (1.981) |
In linea con il principio IFRS 5, a seguito di detta cessione, il business handling è stato trattato come "Attività operativa ceduta", pertanto, nel conto economico dell'esercizio 2022 e, ai fini comparativi, dell'esercizio 2021, le voci di ricavi e proventi e di costi sono stati riclassificati nella voce "Risultato netto da attività cedute e destinate alla dismissione", per i cui dettagli si veda quanto riportato al paragrafo 6.2. Pertanto, i dati comparativi presentati nel prosieguo della presente relazione riflettono tale riesposizione. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico consolidato derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia all'Allegato C delle presenti Note illustrative.
Si segnalano le seguenti variazioni principali intervenute nel 2022 rispetto al 2021 per effetto della graduale ripresa dell'operatività verso livelli pre-Covid-19.
conseguendo un contenimento dell'aumento dei costi operativi a +22,2 milioni di euro sul 2022 (+52,7%) rispetto al 2021;
I ricavi totali consolidati, in aumento del 86,3%, sono passati da 48,5 milioni di euro del 2021 a 90,4 milioni di euro del 2022. Tale variazione è il risultato dell'incremento di 41,7 milioni di euro dei ricavi operativi, degli altri ricavi per 4,3 milioni di euro e del contemporaneo calo di 4,1 milioni di euro dei ricavi per servizi di costruzione.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var.% |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI | ||||
| Ricavi operativi | ||||
| Ricavi aviation | 59.476 | 27.351 | 32.125 | 117,5% |
| Ricavi non aviation | 30.709 | 14.457 | 16.253 | 112,4% |
| Oneri Sviluppo network | (13.367) | (6.661) | (6.706) | 100,7% |
| Totale ricavi operativi | 76.819 | 35.147 | 41.672 | 118,6% |
| Altri ricavi | 6.182 | 1.863 | 4.319 | 231,8% |
| Ricavi per servizi di costruzione | 7.407 | 11.522 | (4.115) | -35,7% |
| TOTALE RICAVI (A) | 90.407 | 48.531 | 41.876 | 86,3% |
| ALTRI PROVENTI (B) | 666 | 9.761 | (9.096) | -93,2% |
I ricavi operativi consolidati 2022 ammontano a 76,8 milioni di euro, in aumento del 118,6% rispetto al 2021. Di seguito l'analisi dell'andamento dei ricavi operativi dei due settori operativi, "Aviation" e "Non Aviation", del Gruppo.
I ricavi "Aviation" 2022 ammontano a 59,5 milioni di euro, in aumento del 117,5% rispetto al 2021, quando erano pari a 27,4 milioni di euro.
Nel prospetto che segue sono riportate le voci che compongono i ricavi operativi "Aviation" 2022 e le variazioni, sia in termini assoluti che in termini percentuali, rispetto al 2021:
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI AVIATION | ||||
| Diritti imbarco passeggeri | 25.734 | 10.375 | 15.359 | 148,0% |
| Diritti approdo/partenza | 14.662 | 7.348 | 7.314 | 99,5% |
| Diritti sosta | 1.100 | 1.415 | (315) | -22,3% |
| Diritti assistenza PRM | 4.258 | 1.769 | 2.489 | 140,7% |
| Diritti cargo | 322 | 347 | (25) | -7,1% |
| Corrispettivi sicurezza passeggero | 6.913 | 2.977 | 3.936 | 132,2% |
| Corrispettivi sicurezza bagaglio | 2.717 | 1.020 | 1.697 | 166,3% |
| Handling | 1.821 | 961 | 860 | 89,4% |
| Infrastrutture centralizzate | 1.949 | 1.139 | 810 | 71,1% |
| TOTALE RICAVI AVIATION | 59.476 | 27.351 | 32.125 | 117,5% |
Per l'analisi degli scostamenti principali sui due esercizi in esame si rimanda a quando riportato in Relazione sulla gestione al paragrafo 9.1.
Nel 2022, i ricavi "Non Aviation" sono pari a 30,7 milioni di euro, in aumento del 112,4% rispetto al 2021 quando erano pari a 14,5 milioni di euro.
Il prospetto che segue illustra il dettaglio dei Ricavi operativi non aviation del 2022 e del 2021:
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI NON AVIATION | ||||
| Parcheggi | 5.671 | 2.319 | 3.352 | 144,5% |
| Food | 3.634 | 1.268 | 2.366 | 186,6% |
| Retail | 5.588 | 2.917 | 2.671 | 91,5% |
| Pubblicità | 1.823 | 1.142 | 681 | 59,7% |
| Real Estate | 1.727 | 1.681 | 45 | 2,7% |
| Autonoleggi | 6.847 | 3.006 | 3.841 | 127,8% |
| Altre subconcessioni | 2.197 | 1.176 | 1.021 | 86,8% |
| Sale Vip | 2.659 | 417 | 2.242 | 538,2% |
| Biglietteria aerea | 156 | 180 | (24) | -13,4% |
| Agenzia cargo | 408 | 351 | 57 | 16,1% |
| TOTALE RICAVI NON AVIATION | 30.709 | 14.457 | 16.253 | 112,4% |
Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 9.1.
La Gruppo TA ha come obiettivo principale quello di stimolare lo sviluppo del traffico aereo di linea passeggeri e merci presso gli scali aeroportuali toscani di Pisa (PSA - Galileo Galilei) e Firenze (FLR - Amerigo Vespucci), coerentemente con le caratteristiche del mercato toscano e le infrastrutture aeroportuali, e di incrementare il numero di collegamenti aerei di linea da e per gli aeroporti al fine di sostenere il consolidamento e lo sviluppo dei traffici aerei tali da contribuire alla crescita economica della società di gestione e soddisfare la domanda del bacino di riferimento di una migliore accessibilità.
A tal fine, la Capogruppo TA per perseguire gli obiettivi di cui sopra si avvale di un programma di incentivazione basato su contributi marketing (c.d. oneri di sviluppo network) la cui entità varia in funzione dell'entità dei servizi aerei che i vettori effettuano sullo scalo e di quanto l'operazione sia ritenuta di interesse strategico per lo scalo di riferimento ed il territorio, in considerazione della libera iniziativa imprenditoriale.
Gli oneri di sviluppo network nel 2022 ammontano a 13,4 milioni di euro in aumento di 6,7 milioni di euro (+100,7%) rispetto al 2021 quando erano pari a 6,7 milioni di euro. La variazione è sostanzialmente in linea con l'incremento del traffico gestito nell'anno e con l'andamento dei ricavi Aviation.
Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri ricavi" del 2022 ed in quelli del 2021:
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| -------------------------- | ------ | ------ | ------------------------ | -------- |
| ALTRI RICAVI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Servizi di progettazione e fabbricazione | 3.870 | 0 | 3.870 | n.s. |
| Addebiti utenze ed altri | 2.059 | 1.643 | 416 | 25,3% |
| Services e consulenze | 98 | 101 | (3) | -2,9% |
| Minori | 155 | 119 | 36 | 29,9% |
| TOTALE ALTRI RICAVI | 6.182 | 1.863 | 4.319 | 231,8% |
Il dato al 31 dicembre 2022 degli "Altri ricavi" è pari a 6.182 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2021 quando erano pari a 1.863 migliaia di euro. La differenza di circa 4.319 migliaia di euro deriva sostanzialmente dall'attività di progettazione e fabbricazione svolta da Gruppo TA tramite la controllata TAC nell'ambito dell'accordo quadro pluriennale sottoscritto con ANAS (3.870 migliaia di euro, zero al 31 dicembre 2022). Si segnala inoltre il maggior recupero di utenze ai sub-concessionari dei due scali (+416 migliaia di euro).
I ricavi 2022 per servizi di costruzione ammontano a circa 7,4 milioni di euro, a fronte dei 11,5 milioni di euro del 2021 (-35,7%).
Per maggiori dettagli si rinvia a quanto esposto in Relazione sulla gestione al paragrafo 10 "Gli investimenti del Gruppo".
Si riporta di seguito la distinzione dei ricavi in funzione del fatto che le prestazioni siano adempiute in un determinato momento ("point in time") piuttosto che nel corso del tempo ("over time").
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi non rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS15 (*) |
21.569 | 11.110 | 10.459 | 94,1% |
| Ricavi "over time" | 68.839 | 37.422 | 31.417 | 84,0% |
| Ricavi "point in time" | - | - | - | n.s. |
| TOTALE RICAVI | 90.407 | 48.531 | 41.876 | 86,3% |
(*) Si tratta dei ricavi da contratti di leasing operativo (subconcessioni) nei quali il Gruppo ha il ruolo di locatore.
Si riporta di seguito il dettaglio dei ricavi non rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15 con distinzione tra la componente di ricavo fissa da contratto e quella variabile, dovuta a indici e tassi o ad altre variabili.
Il dettaglio dei ricavi sotto riportati si riferisce principalmente a subconcessioni di spazi commerciali (food, retail), spazi pubblicitari ed aree destinate ad attività di autonoleggi. Tali contratti hanno durata pluriennale, in sede di rinnovo dei contratti il Gruppo definisce gli aspetti contrattuali alla luce dell'eventuale mutata evoluzione dell'infrastruttura aeroportuale. I pagamenti possono essere mensili o trimestrali; alcuni contratti prevedono anche adeguamenti annuali basati sul fatturato complessivo del cliente. Laddove ritenuto necessario per ridurre il rischio di credito, vengono richieste garanzie bancarie/assicurative per la durata del contratto di locazione.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Fisso | 2.619 | 1.638 | 981 | 59,9% |
| Variabile che dipende da un indice o tasso | 18.103 | 8.599 | 9.505 | 110,5% |
| Variabile che non dipende da un indice o tasso |
846 | 873 | (27) | -3,1% |
|---|---|---|---|---|
| Totale ricavi non rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15 |
21.569 | 11.110 | 10.459 | 94,1% |
Si fornisce di seguito la stima dei pagamenti minimi attesi da subconcessioni (leasing operativi in cui il gruppo opera come locatore) per i prossimi esercizi.
| Dati in migliaia di euro | 31 DIC 2022 | 31 DIC 2021 |
|
|---|---|---|---|
| Entro l'anno | 11.592 | 9.348 | |
| Compreso fra 1 e 2 anni | 3.664 | 6.730 | |
| Compreso fra 2 e 3 anni | 2.905 | 3.081 | |
| Compreso fra 3 e 4 anni | 1.168 | 2.289 | |
| Compreso fra 4 e 5 anni | 717 | 733 | |
| Oltre 5 anni | 85 | 446 | |
| Totale | 20.132 | 22.627 |
Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri proventi" del 2022 ed in quelli del 2021:
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| ALTRI PROVENTI | ||||
| Contributi | 315 | 7.665 | (7.349) | -95,9% |
| Plusvalenze da cessione di attività immob.te | 52 | 98 | (46) | -46,9% |
| Indennizzi e Rimborsi | 193 | 242 | (49) | -20,3% |
| Proventi per valore di subentro | 105 | 1.756 | (1.651) | -94,0% |
| TOTALE ALTRI PROVENTI | 666 | 9.761 | (9.096) | -93,2% |
La differenza deriva sostanzialmente dai Contributi pubblici (circa 7,7 milioni di euro) rilevati dalla Capogruppo nel corso del 2021 con il susseguirsi dei decreti emanati dal Governo per sostenere le imprese durante la pandemia (Decreto Sostegni, Contributo perequativo, etc.). Il principale contributo del 2021, pari a 7,3 milioni di euro, è stato quello derivante dal Fondo di compensazione stabilito dalla Legge di Bilancio 2021 e attuato con Decreto del 25 novembre 2021 del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze a favore dei Gestori aeroportuali (735 milioni di euro) e degli Handler aeroportuali (65 milioni di euro).
Il Provento per valore di subentro pari a 105 migliaia di euro è stato rilevato per effetto delle previsioni dell'art. 703 del Codice della Navigazione, ossia il valore che alla scadenza naturale della concessione, il concessionario subentrante ha l'obbligo di corrispondere al concessionario uscente, determinato secondo le regole della contabilità analitica regolatoria. In particolare, l'importo in questione, rilevato in contropartita dei diritti di concessione, si riferisce alla quota di interventi di manutenzione programmata che, ai fini del bilancio sono valutati nell'ambito della determinazione del fondo di ripristino, ma che ai fini della contabilità analitica regolatoria rappresentano attività che non saranno completamente ammortizzate alla data di scadenza della concessione.
Nel 2022, i costi totali ammontano a 70,2 milioni di euro, in aumento del 35% rispetto al 2021, quando erano pari a 52 milioni di euro. Questo risultato è stato determinato dal contemporaneo aumento dei costi operativi del +52,7% (passati da 42,1 milioni nel 2021 a 64,4 milioni nel 2022) e dalla riduzione dei costi per servizi di costruzione passati da 9,8 milioni nel 2021 a 5,8 milioni di euro nel 2022 (-40,9%).
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var.% |
|---|---|---|---|---|
| COSTI | ||||
| Costi operativi | ||||
| Materiali di consumo | 1.101 | 708 | 393 | 55,5% |
| Costi del personale | 21.859 | 17.686 | 4.173 | 23,6% |
| Costi per servizi | 34.533 | 19.540 | 14.993 | 76,7% |
| Oneri diversi di gestione | 1.153 | 1.542 | (389) | -25,2% |
| Canoni aeroportuali | 5.712 | 2.669 | 3.043 | 114,0% |
| Totale costi operativi | 64.359 | 42.146 | 22.213 | 52,7% |
| Costi per servizi di costruzione | 5.805 | 9.822 | (4.017) | -40,9% |
| TOTALE COSTI (C) | 70.164 | 51.968 | 18.196 | 35,0% |
I Costi operativi, pari a 64,3 milioni di euro, si incrementano del 53,7% rispetto a 42milioni di euro consuntivati nel 2021.
Tale voce si riferisce ai costi per materiali di consumo che ammontano a 1.101 migliaia di euro (708 migliaia di euro nel 2021). In particolare, sono costituiti dalle seguenti voci.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| MATERIALI DI CONSUMO | ||||
| Cancelleria | 27 | 20 | 7 | 35,8% |
| Carburanti, lubrificanti | 692 | 415 | 277 | 66,9% |
| Materiali per parcheggi auto | 8 | 5 | 3 | 55,1% |
| Serv. Contr. sicurezza (mat.) | 81 | 44 | 37 | 84,4% |
| Vestiario | 92 | 57 | 35 | 61,7% |
| Mat. per servizi operativi | 201 | 168 | 33 | 19,7% |
| TOTALE MATERIALI DI CONSUMO | 1.101 | 708 | 393 | 55,5% |
| Incid.% su Costi operativi | 1,7% | 1,7% |
Il decremento è dovuto principalmente dai minori acquisti di materiali di protezione individuali (c.d. DPI) e di sanificazione degli ambienti conseguenti all'emergenza sanitaria (-201 migliaia di euro) che furono effettuati nel corso del 2020 parzialmente attenuati dall'incrementato dei costi dei carburanti (+30,4% pari a 100 migliaia di euro).
Il "Costo del personale" del Gruppo del 2022 è pari a 21,9 milioni di euro, in incremento di 4,2 milioni di euro rispetto al 2021 (+23,6%). Nonostante il modesto incremento degli organici del Gruppo rispetto all'analogo periodo del 2021 (+0,8%) ed il maggior traffico gestito (+137% dei passeggeri), il costo del
lavoro si è incrementato per effetto di una maggior presenza del personale per la cresciuta esigenza operativa (minor utilizzo di ammortizzatori sociali) e la copertura di personale assente causa Covid-19; si ricorda che l'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze nei mesi da febbraio ad aprile 2021 aveva sospeso temporaneamente la propria operatività per la riqualifica della pista di volo. Il costo del 2022 ha risentito inoltre di maggiori competenze variabili rispetto all'analogo periodo 2021.
Si evidenzia di seguito la composizione di tale componente di costo.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI DEL PERSONALE | ||||
| Retribuzioni | 21.580 | 17.519 | 4.061 | 23,2% |
| di cui: | ||||
| Stipendi | 13.552 | 10.700 | 2.852 | 26,6% |
| Salari | 2.035 | 1.916 | 119 | 6,2% |
| Oneri sociali | 4.632 | 3.875 | 757 | 19,5% |
| TFR | 1.362 | 1.028 | 334 | 32,4% |
| altri costi lavoro | 279 | 167 | 112 | 67,0% |
| di cui: | ||||
| Contributi cral | 4 | 4 | (1) | -14,0% |
| Benefits al personale | 274 | 162 | 112 | 69,4% |
| Somministrato e varie | 2 | 2 | 0 | 22,0% |
| TOTALE COSTI DEL PERSONALE | 21.859 | 17.686 | 4.173 | 23,6% |
| Incid.% su Costi operativi | 34,0% | 42,0% |
La seguente tabella illustra l'organico medio annuo (espresso in Full Time Equivalent) relativo al 2022 e le variazioni rispetto al 2021.
| tabella EFT | 2022 | 2021 | Var | Var.% |
|---|---|---|---|---|
| Toscana Aeroporti | 325,96 | 323,40 | 2,6 | 0,8% |
| Jet Fuel | 12,74 | 11,25 | 1,5 | 13,2% |
| TAE | 6,68 | 6,52 | 0,2 | 2,4% |
| TAC | 13,08 | 14,53 | (1,4) | -10,0% |
| Gruppo | 358,45 | 355,70 | 2,8 | 0,8% |
Ricordiamo che nella tabella sopraesposta 2 unità a tempo parziale sono considerate 1 unità a tempo pieno.
La seguente tabella illustra l'organico in essere al 31 dicembre 2022 e le variazioni rispetto al 2021.
| N° dipendenti | 31 / 12 / 22 | 31 / 12 / 21 | Var | Var.% |
|---|---|---|---|---|
| Toscana Aeroporti Jet Fuel TAE TAC |
347 12 8 12 |
353 13 7 14 |
(6) (1) 1 (5) |
(1,7%) (7,7%) 14,3% (35,7%) |
| Gruppo | 376 | 387 | (11) | (2,8%) |
Complessivamente i costi per servizi del 2022 e 2021 sono così composti.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Servizi commerciali | 126 | 159 | (33) | -20,7% |
| Spese istituzionali | 1.630 | 1.375 | 255 | 18,5% |
| Altri servizi | 4.625 | 3.464 | 1.161 | 33,5% |
| Servizi per il personale | 961 | 670 | 291 | 43,5% |
| Servizi di manutenzione | 5.237 | 4.809 | 428 | 8,9% |
| Utenze | 8.814 | 2.835 | 5.980 | 211,0% |
| Servizi operativi | 13.140 | 6.229 | 6.911 | 111,0% |
| TOTALE COSTI PER SERVIZI | 34.533 | 19.540 | 14.993 | 76,7% |
| Incid.% su Costi operativi | 53,7% | 46,4% |
I "servizi commerciali" per 126 migliaia di euro nel 2022 (159 migliaia di euro nel 2021) comprendono i seguenti costi.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Servizi commerciali | 126 | 159 | (33) | -20,7% |
| di cui: | ||||
| Provvigioni pubblicità | 15 | 9 | 6 | 65,1% |
| Gestione impianti pubblicità | 50 | 27 | 24 | 90,0% |
| Promozioni retail | - | 63 | (63) | -99,3% |
| Servizio dry cleaning | 60 | 60 | - | n.s. |
Le "spese istituzionali" nel 2022 sono state pari a 1,6 milioni di euro (1,4 milioni di euro nel 2021) comprendono principalmente i costi degli organi amministrativi e di controllo.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Spese istituzionali | 1.630 | 1.375 | 255 | 18,5% |
| di cui: | ||||
| Emolumenti amm.ri | 1.044 | 929 | 115 | 12,4% |
| Emolumenti sindaci | 236 | 236 | 0 | 0,0% |
| Viaggi trasferte amm.ri | 269 | 168 | 101 | 60,0% |
| Legali, notarili, assembleari | 25 | 34 | (10) | -27,6% |
| Partecipazione congressi | 56 | 8 | 48 | n.s. |
Gli "altri servizi" per 46 milioni di euro (3,5 milioni di euro nel 2021) comprendono principalmente prestazioni professionali, assicurazioni industriali e costi di comunicazione.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Altri servizi | 4.625 | 3.464 | 1.161 | 33,5% |
| di cui: | ||||
| Prestazioni professionali | 3.452 | 2.615 | 838 | 32,0% |
| Assicurazioni industriali | 753 | 575 | 178 | 31,0% |
| Comunicazione | 400 | 252 | 148 | 58,8% |
| Altri minori | 19 | 22 | (3) | -15,0% |
La variazione principale di tali costi è dovuta ai maggiori costi di "Prestazioni professionali" (+838 migliaia di euro) sostenuti dalla Capogruppo ed in maggior parte relative alla chiusura delle spese legali riguardanti le difese sui contenziosi instaurati sull'approvazione del Master Plan di Firenze.
Gli "altri servizi per il personale" per 961 migliaia di euro (670 migliaia di euro nel 2021) comprendono principalmente i costi di mensa aziendale, servizio paghe, trasferte e formazione dei dipendenti.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Servizi per il personale | 961 | 670 | 291 | 43,5% |
| di cui: | ||||
| Mensa | 452 | 342 | 109 | 31,9% |
| Assicurazioni | 135 | 164 | (29) | -17,8% |
| Medicina prev. e visite med. | 53 | 7 | 45 | 637,0% |
| Formazione | 53 | 62 | (10) | -15,7% |
| Selezione personale | 53 | 13 | 41 | 327,5% |
| Servizio paghe | 73 | 41 | 32 | 76,5% |
| Altri servizi al personale | 7 | 0 | 7 | n.a. |
| Trasferte | 135 | 40 | 95 | 237,1% |
I "servizi di manutenzione" per 5,2 milioni di euro (4,8 milioni di euro nel 2021) comprendono le manutenzioni ad infrastrutture aeroportuali, impianti, attrezzature ed automezzi.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Servizi di manutenzione | 5.237 | 4.809 | 428 | 8,9% |
| di cui: | ||||
| Man. Attrezz./Automezz. | 493 | 341 | 152 | 44,7% |
| Manutenzione impianto BHS | 893 | 794 | 99 | 12,5% |
| Manutenzione infrastrutture | 2.031 | 1.854 | 177 | 9,6% |
| Manutenzione IT | 1.820 | 1.820 | - | 0,0% |
I "servizi per utenze" per 8,86 milioni di euro (2,84 milioni di euro nel 2021) sono principalmente costituite dai costi per l'energia elettrica, gas, acqua e servizi di telefonia:
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Utenze | 8.814 | 2.835 | 5.980 | 211,0% |
| di cui: | ||||
| Energia elettrica | 4.299 | 1.395 | 2.904 | 208,1% |
| Acqua | 410 | 268 | 142 | 53,0% |
| Telefoni | 199 | 210 | (11) | -5,3% |
| Cellulari | 167 | 195 | (28) | -14,5% |
| Gas | 3.647 | 710 | 2.937 | 413,4% |
| Minori | 91 | 55 | 36 | 65,1% |
Gli incrementi principali del gas (+2.937 migliaia di euro) e di energia elettrica (+2.904 migliaia di euro) sono per la maggior parte incrementi legati alle variazioni tariffarie a seguito della crisi russo-ucraina.
I "servizi operativi" per 13,1 milioni di euro (6,2 milioni di euro nel 2021) comprendono principalmente i costi esterni di facchinaggio, vigilanza, pulizie, noleggi, pronto soccorso ed altri servizi prettamente legati alla operatività aeroportuale. L'incremento sul 2021 è in linea con l'incrementata operatività dei due scali toscani.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Servizi operativi | 13.140 | 6.229 | 6.911 | 111,0% |
| di cui: | ||||
| Facchinaggio | 1.012 | 570 | 442 | 77,6% |
| Pulizie aeromobili e mezzi | 24 | 42 | (19) | -44,5% |
| Servizio Agenzia/Magazzinaggio | 280 | 254 | 25 | 10,0% |
| Pulizie locali | 1.080 | 813 | 267 | 32,9% |
| Assistenza PRM | 910 | 580 | 330 | 57,0% |
| Servizio vigilanza | 3.410 | 2.153 | 1.257 | 58,4% |
| Centro Servizi | 92 | 139 | (47) | -34,0% |
| Collegamento "Arco AZ" | 10 | 21 | (11) | -53,8% |
| Noleggio macchine e attrezzature | 263 | 226 | 37 | 16,5% |
| Gestione parcheggi | 291 | 122 | 169 | 138,2% |
| Giardinaggio | 100 | 76 | 23 | 30,4% |
| Sala vip | 693 | 103 | 590 | 572,0% |
| Servizio pronto soccorso | 404 | 362 | 42 | 11,6% |
| Shuttle bus | 537 | 172 | 365 | 211,9% |
| Altri servizi operativi | 89 | 10 | 80 | 833,1% |
| Servizi gestione emergenze | 269 | 584 | (315) | -54,0% |
| Servizi di progettazione e fabbricazione c/terzi | 3.677 | 0 | 3.677 | n.s. |
Nell'incremento dei servizi operativi del 2022 rientra anche il nuovo costo per servizi di progettazione e fabbricazione c/terzi svolto dalla partecipata AC. Quasarda S.c.a.r.l. per 3.677 migliaia di euro (zero nel 2021).
Gli "oneri diversi di gestione" per circa 1,2 milioni di euro (1,5 milioni nel 2021) comprendono principalmente imposte e tasse, associazioni, vari costi di natura amministrativa, costi non ricorrenti ed altri minori.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| ONERI DIVERSI DI GESTIONE | ||||
| Pubblicazioni | 14 | 10 | 5 | 47,4% |
| Ass.ni enti e istituti vari | 217 | 287 | (70) | -24,4% |
| Imposte e tasse | 583 | 728 | (146) | -20,0% |
| Rappresentanza | 64 | 36 | 28 | 76,4% |
| Vari amministrativi | 249 | 173 | 76 | 43,9% |
| Altri | 27 | 309 | (282) | -91,3% |
| TOTALE ONERI DIVERSI DI GESTIONE | 1.153 | 1.542 | (389) | -25,2% |
| Incid.% su Costi operativi | 1,8% | 3,7% |
Si segnala in particolare che nel 2022 rispetto al 2021 nella voce "altri" la presenza di minori costi straordinari (-278 migliaia di euro) ed un minore carico di imposte e tasse (-146 migliaia di euro).
I "canoni aeroportuali" per 5,7 milioni di euro (2,7 milioni di euro nel 2021) comprendono i canoni per concessione ed il contributo al fondo antincendi.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| CANONI AEROPORTUALI | ||||
| Canoni per concessione e sicurezza | 4.531 | 1.696 | 2.835 | 167,2% |
| Canone VVF | 1.181 | 973 | 208 | 21,3% |
| TOTALE CANONI AEROPORTUALI | 5.712 | 2.669 | 3.043 | 114,0% |
| Incid.% su Costi operativi | 8,9% | 6,3% |
La variazione in aumento deriva dal maggiore traffico consuntivato nel 2022 rispetto al 2021 (+137% in termini di passeggeri pari a +2.835 migliaia di euro di canone).
I costi per servizi di costruzione, di un ammontare pari a 5,8 milioni di euro (9,8 milioni di euro nel 2021), sono conseguenti agli investimenti sulle infrastrutture aeroportuali in concessione effettuati nel 2022. I minori costi consuntivati per 4 milioni di euro derivano per le stesse motivazioni indicate a commento della corrispondente voce di ricavo.
La voce del 2022 ammonta a 10,1 milioni di euro (10,1 milioni di euro nel 2021) ed include ammortamenti attività immateriali per 6,5 milioni di euro (6,2 milioni di euro nel 2021), ammortamenti attività materiali per 2,8 milioni di euro (3 milioni di euro nel 2021) e ammortamento diritti d'uso per 662 migliaia di euro (643 migliaia di euro nel 2021).
Tale voce, del valore di circa 3,5 milioni di euro (4,3 milioni di euro nel 2021), si compone dell'accantonamento a fondo rischi (237 migliaia di euro) e dell'accantonamento al fondo di ripristino (3,2 milioni di euro) che costituisce la competenza dell'esercizio necessaria per le future spese di manutenzione relative ad attività di ripristino e sostituzione dei beni oggetto delle due concessioni da parte di ENAC al fine assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione. Il totale della voce contiene anche 107 migliaia di euro di svalutazioni (315 migliaia di euro) nel 2021.
Tale voce ammonta a 1.141 migliaia di euro (1.668 migliaia di euro nel 2020) e costituisce l'accantonamento effettuato al fondo svalutazione crediti.
| Dati in migliaia di euro | 31 DIC 2022 |
31 DIC 2021 |
Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 99 | 1.115 | (1.015) | -91,1% |
| Perdite su crediti | 15 | 1 | 15 | n.s. |
| Rilascio fondo svalutazione crediti | - | - | - | |
| TOTALE | 115 | 1.115 | (1.001) | -89,7% |
L'accantonamento al fondo del 2021 risentiva del deterioramento di crediti legati sia a procedure concorsuali in corso di alcuni clienti sia alla situazione di generale mancanza di liquidità legata al crollo del settore del turismo per effetto della emergenza sanitaria.
Tale voce ammonta a circa 94 migliaia di euro (7 migliaia di euro nel 2021) ed include principalmente rivalutazioni finanziarie (62 migliaia di euro), interessi attivi maturati sui finanziamenti non bancari (26 migliaia di euro), e interessi bancari (4 migliaia di euro).
Tale voce ammonta a 3.983 migliaia di euro (2.580 migliaia nel 2021) e si compone principalmente di interessi passivi e commissioni sui conti correnti bancari per 3.016 migliaia (2.062 migliaia nel 2021), degli oneri finanziari su passività a benefici definiti a dipendenti per 119 migliaia di euro (43 migliaia di euro nel 2021), degli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del fondo ripristini e sostituzioni per 635 migliaia di euro (260 migliaia di euro nel 2021) e dagli oneri finanziari su passività finanziarie per diritti d'uso per 126 migliaia di euro (131 migliaia di euro nel 2021).
Tale voce evidenzia un saldo negativo di 242 migliaia di euro (valore positivo per 76 migliaia di euro nel 2021) e deriva dalla valutazione a Patrimonio Netto delle partecipazioni in imprese collegate (Alatoscana S.p.a, Toscana Aeroporti Handling S.r.l.) e in società sottoposte a controllo congiunto (AC.Quasarda S.c.a.r.l.), oltre che dal risultato negativo della cessione al socio di maggioranza Azienda ospedaliera Universitaria di Careggi della partecipazione azionaria in Immobili Careggi.
Il saldo negativo evidenziato dalla voce nel 2022 per complessivi 1.712 migliaia di euro (positivo per 6.798 migliaia di euro nel 2021).
In particolare, tale importo include:
Si riporta nell'Allegato E la riconciliazione rispetto all'aliquota teorica.
Come richiamato in premessa, il Risultato netto da attività cedute o destinate alla dismissione, pari a 3,3 milioni di euro, include sia il risultato netto dell'esercizio delle attività cedute (negativo per 682 migliaia di euro), sia il risultato della cessione (positivo per 4 milioni di euro). Lo stesso dato relativo al 2021, pari a 53 migliaia di euro, è rappresentativo del risultato netto delle attività cedute.
Evidenzia il risultato delle controllate Jet Fuel e TAC di pertinenza di Terzi.
Sulla base dei diritti patrimoniali in essere nel 2022, gli utili di esercizio della controllata Jet Fuel, pari a 711 migliaia di euro (223 migliaia di euro nel 2021), è di pertinenza dei Terzi nella misura del 66,67%, pari di conseguenza a 474 migliaia di euro (149 migliaia di euro nel 2021).
Sulla base dei diritti patrimoniali in essere nel 2022, il risultato netto della controllata TAC, pari ad una perdita di 968 migliaia di euro è di pertinenza dei Terzi nella misura del 49%, pari di conseguenza a 475 migliaia di euro.
La perdita complessiva di esercizio di pertinenza di terzi è di 1 migliaia di euro (utile di 396 migliaia di euro nel 2021).
L'utile (perdita) per azione attribuibile agli azionisti della capogruppo è l'utile (perdita) diluito per azione del 2022, pari ad euro 0,251 (euro -0,282 nel 2021) è stato calcolato dividendo l'utile di esercizio del Gruppo (4.675 migliaia di euro) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 18.611.966), non essendo presenti fattori diluitivi. Con lo stesso criterio si evidenzia anche l'Utile (perdita) per azione da attività di funzionamento e quello da attività cedute o destinate alla dismissione.
Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale–finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022 indicando il confronto con i saldi al 31 dicembre 2021.
Per il dettaglio dei saldi delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 10.4 "Rapporti con parti correlate".
Viene esposta di seguito la composizione delle attività non correnti al 31 dicembre 2022 ed il confronto con l'esercizio precedente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 239.410 | 242.757 | (3.347) |
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 3.735 | 3.735 | 0 |
| Diritti di concessione | 159.026 | 159.241 | (215) |
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 422 | 673 | (250) |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | |||
| (immat.) | 26.754 | 25.245 | 1.509 |
| Altre immobilizzazioni | 262 | 225 | 37 |
| Attività immateriali | 190.200 | 189.119 | 1.081 |
Oltre a quanto esplicitato in premessa, complessivamente nel 2022 sono stati effettuati investimenti in attività immateriali per circa 7,7 milioni di euro relativi a:
| (importi in migliaia di euro) | 31 dic 2022 |
|---|---|
| Diritti di concessione | 1.723 |
| Immobilizzazioni in corso (Diritti di concessione) | 5.684 |
| Immobilizzazioni in corso (Software) | 177 |
| Altre immobilizzazioni minori | 77 |
| Software | 61 |
| Totale | 7.722 |
Per l'analisi di dettaglio degli investimenti effettuati nel 2022 in esame si rimanda a quando riportato al paragrafo 10 della Relazione sulla gestione.
Nel corso del 2022 sono state effettuate dismissioni di cespiti per 91 migliaia di euro dovute alla cessione della partecipazione di maggioranza di TAH.
La movimentazione delle attività immateriali viene fornita nell'Allegato A, di seguito si riportano le informazioni sulle varie categorie di attività immateriali.
Il valore al 31 dicembre 2022 è pari a 3,7 milioni di euro (3,7 milioni al 31 dicembre 2021) ed è stato iscritto nel 2021 a seguito dell'operazione per l'acquisizione del 51% di Cemes Aeroporti S.r.l., (attiva dal luglio 2020) nel settore delle costruzioni, che ha assunto contestualmente la denominazione sociale di Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. (TAC). TAC ha per oggetto sociale la realizzazione di costruzioni aeroportuali, stradali, ferroviarie, nonché di opere fluviali e marittime, oltre che la realizzazione di opere di mitigazione acustica e la prefabbricazione di manufatti in cemento per opere stradali aeroportuali e ferroviarie. L'operazione rientra nella strategia di TA finalizzata alla realizzazione degli investimenti necessari per lo sviluppo infrastrutturale programmato per gli scali di Firenze e Pisa attraverso un'impresa controllata.
L'avviamento rilevato è riferibile all'esperienza nel business di riferimento della società acquisita ed alla possibilità di efficientare la strategia di sviluppo infrastrutturale degli scali di Firenze e Pisa tramite la società controllata.
L'avviamento è stato oggetto di impairment test annuale con le modalità descritte nel prosieguo allo specifico paragrafo.
Il valore al 31 dicembre 2022 è pari a 159 milioni di euro (159,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e registra una riduzione di 215 migliaia di euro derivante dagli investimenti infrastrutturali (5,9 milioni di euro) al netto degli ammortamenti (6,3 milioni di euro). Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 10.
L'ammontare complessivo dei Diritti di concessione, inclusivo delle relative immobilizzazioni in corso è pari a circa 186 milioni di euro.
Il valore al 31 dicembre 2022 è pari a 422 migliaia di euro (673 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e registra un decremento di 250 migliaia di euro per effetto dei maggiori ammortamenti rispetto agli investimenti di esercizio.
Il valore al 31 dicembre 2022, riferito quasi esclusivamente a diritti di concessione, è pari a 26,8 milioni di euro (25,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021); tale importo registra un incremento di 1,5 milioni di euro per effetto di nuovi investimenti in corso pari a 5,9 milioni di euro, variazione compensata dal giroconto alla voce Diritti in concessione per 4,3 migliaia di euro a seguito della conclusione dei relativi progetti.
Si rammenta come il valore delle immobilizzazioni in corso comprenda un importo pari a circa 16,8 milioni di euro relativo agli investimenti effettuati ai fini dello sviluppo del Master Plan aeroportuale dello scalo di Firenze e circa 5 milioni di investimenti per la progettazione del nuovo Terminal di Firenze.
Con riferimento a tali investimenti, si ricorda che le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato intervenute rispettivamente nel 2019 e nel febbraio 2020, che obbligano a rinnovare il procedimento di VIA al fine di superare le carenze istruttorie, non mettono in discussione la validità tecnica del progetto e non ravvisano impedimenti normativi o ambientali alla realizzazione dello stesso, potendo, inoltre, TA riutilizzare le analisi specialistiche ed opere progettuali finora sviluppate nell'ambito della nuova procedura di approvazione dell'opera.
Nel corso del 2022 è proseguito il coordinamento con ENAC al fine della definizione del riavvio dell'iter approvativo, anche alla luce delle previsioni del Decreto Legge 76/2020 (c.d. Decreto Semplificazioni) che potrebbero consentire tempistiche autorizzative ridotte rispetto ai termini ordinari.
L'ammontare delle immobilizzazioni in corso relative alla Master Plan dell'aeroporto di Firenze è inoltre stato oggetto di impairment test così come illustrato successivamente.
Al 31 dicembre 2022, ai sensi dello IAS 36 "Riduzione di valore delle attività", è stato condotto l'impairment test sui dati al 31 dicembre 2022, approvato unitamente al piano economico finanziario del Gruppo dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2023, effettuato sia sulla Cash Generating Unit ("CGU") relativa all'aeroporto di Firenze, sia su quella relativa all'aeroporto di Pisa.
Tali CGU includono, oltre ai Diritti di concessione (incluse per l'aeroporto di Firenze le immobilizzazioni in corso per sviluppo del Master Plan), e l'avviamento di tutti gli altri assets componenti il capitale investito netto dei rispettivi aeroporti identificati dagli amministratori e dedicati allo sviluppo degli scali stessi, sia per quanto concerne il traffico aereo sia per le infrastrutture ed i servizi per i passeggeri.
In particolare, i flussi di cassa previsionali dei due scali stimati lungo la durata residua delle rispettive concessioni (2048 per Pisa e 2045 per Firenze – convenzionalmente definito al 2044 in funzione della scadenza della concessione fissata nel febbraio 2045), avendo recepito per l'aeroporto di Firenze l'ipotesi di slittamento temporale relativa al completamento del nuovo aeroporto compatibile con i tempi di riavvio dell'iter procedurale, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo TA in data 10 marzo 2023, sono stati attualizzati determinando il valore recuperabile (valore in uso) delle rispettive CGU, confrontato quindi con il relativo valore contabile.
L'orizzonte di riferimento delle previsioni economico-finanziarie (di seguito anche "Piano") tiene quindi in considerazione la proroga di 24 mesi, stabilita dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020, della scadenza delle concessioni aeroportuali originariamente fissate nel 2043 per l'aeroporto di Firenze e nel 2046 per quello di Pisa.
Gli obiettivi e le assunzioni di Piano sono stati determinati tenendo conto dei risultati storici della gestione e sono stati elaborati sulla base di stime puntuali del traffico passeggeri e dei relativi ricavi, utilizzando altresì delle crescite coerenti a quelle previste per il settore di appartenenza, considerando in particolare
la significativa riduzione della domanda consuntivata negli anni 2020, 2021 e 2022 a causa degli effetti legati al Covid-19.
La definizione dei principali drivers di Piano, con particolare riferimento alle previsioni di sviluppo futuro del traffico, si è inoltre basata anche su informazioni esterne, quali studi realizzati da primari operatori del settore. Alla luce delle informazioni acquisite da fonti interne ed esterne, le previsioni di Piano si basano su un traffico passeggeri che avrà recuperato i livelli "ante Covid-19" non prima del 2024, con un 2023 al di sotto dei volumi consuntivati nel 2019 ma comunque in significativa ripresa.
Nel periodo successivo rispetto a quello di recupero dei livelli "ante Covid-19", la crescita dei ricavi è stata definita secondo le seguenti percentuali, anch'esse in linea con le previsioni ricavate da fonti esterne sull'andamento del traffico in un orizzonte di lungo periodo e con l'andamento storico consuntivato:
tasso di crescita dei ricavi operativi dell'aeroporto di Firenze: CAGR 2024-2045 pari al 5,4% (pari al 3,6% nel 2021);
tasso di crescita dei ricavi operativi dell'aeroporto di Pisa: CAGR 2024-2048 pari al 3,8% (pari al 2,8% nel 2021).
Ai fini dell'attualizzazione dei flussi di cassa, il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette le correnti valutazioni di mercato, del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività in cui le CGU operano: il WACC così determinato è pari al 8,12% (pari al 6,78% nel 2021).
Il Gruppo ha inoltre provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita dei ricavi e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso dalle CGU. Anche nel caso di un incremento dello 1% del WACC utilizzato, le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.
In aggiunta, sulla base anche di quanto richiesto nel richiamo di attenzione Consob n. 1/21 del 16 febbraio 2021 e delle raccomandazioni fornite dall'ESMA nel Public Statement "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports", oltre allo scenario base appena commentato e supportato come precedentemente descritto anche da studi esterni, è stato elaborato uno scenario che continui ad essere ulteriormente penalizzato dal perdurare della pandemia e dall'attuale contesto macroeconomico. Lo scenario ipotizzato prevede un ulteriore posticipo di due anni della tempistica attesa del Margine Operativo Lordo, predisposto in particolare applicando anche per gli anni 2024 e 2025 l'EBITDA atteso nel 2023 dalle rispettive CGU, e ipotizzando di poter conseguire solo nel 2026 i livelli di marginalità previsti dallo scenario base del Piano per il 2024. Nonostante questo ulteriore elemento di forte penalizzazione, anche in tale ipotesi il valore d'uso delle CGU in esame risulta superiore al valore netto contabile per ciascuna di esse.
In tutti i casi elaborati, il valore attuale dei flussi di cassa attesi generati dalle CGU risulta superiore al valore netto contabile sottoposto a test di impairment.
Inoltre, il Gruppo ha effettuato un'ulteriore simulazione volta a definire la riduzione dei ricavi e, per lo stesso ammontare, della marginalità previsti da piano che determinerebbero un valore recuperabile non inferiore rispetto al valore contabile delle CGU: la riduzione di ricavi che, senza nessuna riduzione nell'ammontare dei costi, determinerebbe un valore recuperabile non inferiore al valore contabile della CGU sarebbe pari a circa il 18,4% per l'aeroporto di Firenze e pari a circa il 17,6% per l'aeroporto di Pisa.
Considerato che il valore recuperabile si è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore delle attività in periodi futuri. Stante l'attuale contesto del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.
Il valore al 31 dicembre 2022 è pari a 262 migliaia di euro (225 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e si riferiscono ad investimenti su beni di terzi, in particolare sulla strada comunale di via del Termine presso lo scalo fiorentino.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|
| Terreni, Fabbricati | 16.836 | 17.082 | (246) | |
| Altri beni | 1.609 | 2.233 | (624) | |
| Attrez.re ind.li e comm.li | 733 | 974 | (241) | |
| Impianti e macchinari | 7.003 | 8.440 | (1.437) | |
| Immobilizzazioni in corso e acconti (mat.) | 211 | 293 | (82) | |
| Immobili, impianti e macchinari | 26.391 | 29.022 | (2.631) |
Complessivamente nel corso dell'esercizio 2022 sono stati effettuati investimenti per circa 1,4 milioni di euro, relativi a:
| (importi in migliaia di euro) | 31 dic 2022 |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 977 |
| Autoveicoli | 167 |
| Mobili e arredi | 74 |
| Hardware | 87 |
| Immobilizzazioni in corso | 79 |
| Totale | 1.384 |
Per l'analisi di dettaglio degli investimenti suddetti effettuati nel 2022 in esame si rimanda a quando riportato in relazione sulla gestione al paragrafo 10.
Nel corso del 2022 sono state effettuate dismissioni di cespiti per 299 migliaia di euro relativi all'uscita di TAH.
La movimentazione degli immobili, impianti e macchinari viene fornita nell'Allegato B.
La società ha al 31 dicembre 2022 un valore dei Diritti d'uso è pari 3,9 milioni di euro. Tale voce si compone:
Di seguito la movimentazione dell'anno.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Valori al primo gennaio | 4.583 | 4.542 |
| Acquisizioni | 120 | 821 |
| Dismissioni | - | - |
| Ammortamenti | (798) | (779) |
| Diritti d'uso alla fine del periodo | 3.904 | 4.583 |
Al 31 dicembre 2022, il Gruppo TA detiene quote ed azioni in altre partecipazioni per 2.962 migliaia di euro (2.953 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), che si riferiscono a:
Consorzio per l'Aeroporto di Siena (0.11% del capitale): 8,5 migliaia di euro;
Firenze Convention Bureau S.c.r.l. (2,77% del capitale): 6,3 migliaia di euro;
Firenze Mobilità S.p.a. (3,98% del capitale): 42,5 migliaia di euro;
Società Esercizio Aeroporto della Maremma S.p.a. (0,39% del capitale): 10,2 migliaia di euro.
A.C. Quasarda S.c.a.r.l. (72,42% del capitale): 7,2 migliaia di euro.
La valutazione della partecipazione in Firenze Parcheggi S.p.a. è stata effettuata adottando, quale tecnica di valutazione, un approccio che tiene conto dei flussi di cassa futuri attesi (c.d. "discounted cash flow"), sulla base del quale è stato confermato il valore di iscrizione.
Al 31 dicembre 2022 non si ravvisano variazioni significative nei fair value delle partecipazioni in altre imprese.
Al 31 dicembre 2022, il valore delle partecipazioni della Capogruppo TA in società collegate ed a controllo congiunto è pari a 572 migliaia di euro (632 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), come risulta dallo schema seguente:
La partecipazione del 20% in TAH, rilevata in data 30 dicembre 2022, a seguito della perdita del controllo, è stata valutata al fair value.
Per ulteriori considerazioni relative alle caratteristiche delle società in questione si rinvia al paragrafo "Rapporti con società collegate, sottoposte a controllo congiunto e correlate" della relazione sulla gestione.
Non si ravvisano indicatori di perdite di valore nelle partecipazioni in imprese collegate.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 742 | 193 | 549 |
| Crediti verso altri esigibili oltre l'anno | 3.210 | 3.017 | 193 |
| Strumenti finanziari | 63 | - | 63 |
| Altre attività finanziarie | 4.015 | 3.211 | 804 |
Si riferiscono principalmente a depositi cauzionali rilasciati a fornitori di utenze (allacciamenti), tabacchi, fondi cassa ad operatori di biglietteria e parcheggio.
Il credito deriva principalmente dalla caparra confirmatoria in conto prezzo di 3 milioni di euro versata nel giugno 2018 in sede di sottoscrizione del contratto preliminare relativo all'acquisizione da NIT – Nuove Iniziative Toscane S.r.l. (società immobiliare controllata dal Gruppo Unipol) di un'area sita nella cosiddetta "Piana di Castello" nei pressi dell'aeroporto di Firenze ai fini dello sviluppo del Master Plan. Si vedano inoltre le ulteriori considerazioni riportate al paragrafo "8.1.d Immobilizzazioni in corso" e "10.7.3 Altre passività con rischio di soccombenza possibile".
L'importo include inoltre la componente di corrispettivo da ricevere (earn out) per la cessione di TAH pari a 193 migliaia di euro, attività finanziaria valutata al fair value (FVTPL).
Per un importo di circa 63 migliaia di euro al 31 dicembre 2022, la voce si riferisce al fair value del diritto di opzione vantato dalla Capogruppo TA per la vendita della quota residua del 20% ad oggi detenuta da TA nel capitale sociale di TAH così come prevista nel contratto di cessione.
Si riferiscono a crediti commerciali relativi a piani di rientro contrattualizzati. Il valore al 31 dicembre 2022 è pari a 1.482 migliaia di euro (162 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e si riferisce principalmente al piano di rientro di crediti verso la collegata TAH per 1.342 migliaia di euro.
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito della stessa giurisdizione. Il saldo netto è pari a 9.883 migliaia di euro (13.076 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Tale importo è composto principalmente dagli effetti fiscali rilevati sulle perdite fiscali 2021 della Capogruppo e delle sue principali controllate, sulle differenze temporanee calcolate sui fondi tassati (fondo di ripristino, fondo svalutazione crediti, etc), ed alla contabilizzazione delle immobilizzazioni immateriali (diritti di concessione) secondo l'IFRIC 12. Per i dettagli relativi alla composizione della voce e relativa movimentazione, si rinvia all'allegato D.
Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.
La variazione delle attività fiscali differite deriva principalmente da:
La recuperabilità delle attività per imposte anticipate relative alle perdite fiscali trova riscontro nella capacità di produrre utili fiscali nei futuri esercizi così come desumibili dal piano pluriennale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 10 marzo 2023, tenuto anche conto che la normativa fiscale consente l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse lungo un orizzonte temporale illimitato.
Viene esposta di seguito la composizione delle attività correnti al 31 dicembre 2022 ed il confronto con l'esercizio precedente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 83.534 | 89.278 | (5.744) |
L'ammontare rappresenta l'ammontare dovuto dal committente ANAS per i lavori eseguiti nell'anno, al netto degli acconti e degli anticipi ricevuti, nell'ambito dell'accordo quadro che si concluderà nel 2025.
La voce principale è composta dai crediti verso clienti che al 31 dicembre 2022, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 16.909 migliaia di euro (16.233 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), così come da tabella seguente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali lordi | 21.958 | 21.524 | 435 |
| - Fondo svalutazione crediti | (5.049) | (5.291) | 242 |
| Crediti commerciali | 16.909 | 16.233 | 676 |
Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato incrementato nell'esercizio per effetto un accantonamento di 115 migliaia di euro e decrementato per 356 migliaia di euro per utilizzo.
| dati in euro/000 | |
|---|---|
| Fondo svalutazione crediti 31.12.2021 | 5.291 |
| Accantonamento | 115 |
| Utilizzo | (356) |
| Fondo svalutazione crediti 31.12.2022 | 5.049 |
La composizione dei crediti commerciali per fascia di scaduto è dettagliata dalla seguente tabella.
| Totale | crediti a | Crediti scaduti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dati in euro/000 | globale | scadere | 0-30 gg | 30-60 gg | 60-90 gg | 90-180 gg | > 180 gg |
| Crediti correnti | 21.958 | 10.556 | 4.123 | 820 | 483 | 220 | 5.756 |
| Tasso di perdita atteso | -0,1% | -0,2% | -4,9% | -8,8% | -27,4% | -85,0% | |
| Fondo svalutazione crediti | (5.049) | (8) | (8) | (40) | (43) | (60) | (4.891) |
| Totale al 31.12.2022 | 16.909 | 10.549 | 4.116 | 780 | 440 | 160 | 865 |
| Crediti scaduti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dati in euro/000 | Totale globale |
crediti a scadere |
0-30 gg | 30-60 gg | 60-90 gg | 90-180 gg |
> 180 gg |
| Crediti correnti | 21.524 | 8.163 | 4.143 | 1.339 | 333 | 743 | 6.804 |
| Tasso di perdita atteso | 0,0% | -0,3% | -1,3% | -5,5% | -8,3% | -76,2% | |
| Fondo svalutazione crediti | (5.291) | - | (11) | (18) | (18) | (61) | (5.182) |
| Totale al 31.12.2021 | 16.233 | 8.163 | 4.132 | 1.321 | 314 | 681 | 1.622 |
I crediti commerciali includono anche i crediti verso le società collegate e sottoposte a controllo congiunto riportati nello schema seguente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Alatoscana | - | 32 | (32) |
| Immobili AOU Careggi | - | 107 | (107) |
| Toscana Aeroporti Handling | 686 | - | 686 |
| AC.Quasarda | 23 | - | 23 |
| Crediti verso società Collegate | 709 | 138 | 571 |
Tale voce, pari a 270 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (637 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) si riferisce principalmente a crediti fiscali per imposte correnti, di cui 210 migliaia di euro di TA verso Corporacion America Italia S.p.a. inerenti al contratto di consolidato fiscale), 60 migliaia di euro di altre controllate (riferiti a acconti Ires/Irap).
Al 31 dicembre 2022 la voce è pari a circa 669 migliaia di euro (2,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021), ed è composta principalmente da:
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Contributi pubblici (Stato, Regione) | 191 | 9.552 | (9.361) |
| Cred. vs vettori per addiz.le com.le diritti | |||
| d'imbarco pax | 4.864 | 4.299 | 565 |
| Anticipi a fornitori | 1.035 | 819 | 216 |
| Ratei e Risconti attivi | 800 | 366 | 434 |
| Crediti per incassi generi di monopolio | 52 | 56 | (4) |
| Altri crediti minori | 755 | 827 | (72) |
| Crediti verso altri esigibili entro l'anno | 7.696 | 15.919 | (8.223) |
La voce Contributi pubblici include i crediti relativi a sovvenzioni statali e regionali, più ampliamente descritti al paragrafo 7.2 Altri proventi.
Il credito per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco passeggeri, istituita dall'art. 2, comma 11 della legge 24 dicembre 2003 n. 350, ha il medesimo andamento nella voce "Altri debiti tributari" delle Passività correnti in quanto l'importo riscosso viene versato allo Stato.
La voce Risconti attivi riguarda principalmente forniture con fatturazione anticipate, contributi associativi, assicurazioni.
Tale voce pari a 294 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (zero al 31 dicembre 2021) include il valore di Titoli di Stato (BTP) detenuti dalla controllata Jet Fuel.
Tale voce pari a 55.772 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (54.147 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è rappresentata per la quasi totalità dell'importo da disponibilità presso conti correnti bancari e per la componente residua da denaro in cassa. La variazione di liquidità deriva principalmente da;
Per ulteriori approfondimenti si rinvia al rendiconto finanziario commentato nella Relazione sulla Gestione.
Il Patrimonio Netto registra un decremento di circa 1,9 milioni di euro principalmente per effetto della diminuzione delle riserve di capitale dovute della copertura delle perdite dell'esercizio precedente (5,3 milioni di euro) ed alla distribuzione di riserve (7 milioni di euro) parzialmente attenuato dal positivo effetto del risultato di esercizio (+9,9 milioni di euro).
Gli obiettivi del gruppo nella gestione del capitale sono di:
salvaguardare la continuità aziendale, in modo da poter continuare a fornire rendimenti agli azionisti e benefici agli altri stakeholder, per gli azionisti e i benefici per gli altri stakeholder, e
mantenere una struttura di capitale ottimale per ridurre il costo del capitale.
Al fine di mantenere o adeguare la struttura del capitale, il Gruppo può, tra l'altro, adeguare l'importo dei dividendi pagati agli azionisti, restituire capitale agli azionisti, emettere nuove azioni o vendere attività per ridurre il debito.
Il patrimonio netto risulta costituito dalle seguenti voci.
Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, risulta costituito da n. 18.611.966 azioni ordinarie senza valore nominale (n. 18.611.966 al 31 dicembre 2021).
Per il dettaglio dei Soci si rimanda allo schema ed al paragrafo "Azionariato della Capogruppo" della relazione sulla gestione.
Le riserve di capitale sono costituite:
Tale riserva negativa per 3.229 migliaia di euro accoglie:
Accoglie gli utili portati a nuovo per 642 migliaia di euro (-586 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). La variazione deriva dall'allocazione del risultato del 2021 e della valutazione attuariale del ricalcolo del Fondo TFR secondo l'applicazione dello IAS 19 "Benefici per i dipendenti".
Al 31 dicembre 2022 il valore è così composto:
| SITUAZIONE AL 31.12.2022 | UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO |
TOTALE GRUPPO |
PN DI TERZI |
TOT ALTRI COMPONENTI DI C/ECON COMPLESSIVO |
|---|---|---|---|---|
| - Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
266 | 266 | 19 | 284 |
| - Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale di attività cedute o destinate alla dismissione |
174 | 174 | 0 | 174 |
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO DEL GRUPPO |
439 | 439 | 19 | 458 |
| SITUAZIONE AL 31.12.2021 | UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO |
TOTALE GRUPPO |
PN DI TERZI |
TOT ALTRI COMPONENTI DI C/ECON COMPLESSIVO |
| - Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
180 | 180 | 13 | 193 |
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO DEL GRUPPO |
180 | 180 | 13 | 193 |
L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di conto economico complessivo è così composto.
| SITUAZIONE AL 31.12.2022 | Valore lordo | (Onere)/Beneficio fiscale |
Valore Netto |
|---|---|---|---|
| - Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
374 | -90 | 284 |
| - Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale di attività cedute o destinate alla dismissione |
229 | -55 | 174 |
| SITUAZIONE AL 31.12.2021 | Valore lordo | (Onere)/Beneficio fiscale |
Valore Netto |
| - Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
254 | -61 | 193 |
Accoglie il risultato di esercizio di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2022, pari ad un utile di 4.675 migliaia di euro (perdita di 5.256 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
Sulla base dei rapporti patrimoniali in essere nel 2022, il Patrimonio Netto di pertinenza dei Terzi è pari a 1.170 migliaia di euro (1.153 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). La variazione è dovuta al risultato d'esercizio delle controllate Jet Fuel e TAC.
Il Fondo per rischi ed oneri è pari a 1.237 migliaia di euro (2.213 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Di seguito la movimentazione dell'anno.
| dati in euro/000 | |
|---|---|
| Fondi rischi e oneri 01.01.2022 | 2.213 |
| accantonamento | 447 |
| utilizzo | (297) |
| Cessione di società controllata | (1.125) |
| Fondi rischi e oneri 31.12.2022 | 1.237 |
Il fondo al 31 dicembre 2022 è composto principalmente dai seguenti importi:
Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri". Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere risultano congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.
Tale Fondo (valutato secondo la miglior stima del valore attuale della spesa richiesta per adempiere l'obbligazione alla data di riferimento del bilancio) accoglie le somme per mantenere e ripristinare le infrastrutture aeroportuali degli scali di Firenze e di Pisa che la società di gestione dovrà restituire in perfetto stato manutentivo all'Ente concedente alla fine del periodo della concessione. Il valore complessivo al 31 dicembre 2022 è pari a 21.483 migliaia di euro e si incrementa di 2.349 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto degli utilizzi dell'esercizio, riferiti principalmente agli interventi di ripristino effettuati sulle infrastrutturali dei due scali toscani, e dall'accantonamento del 2022. Di seguito la relativa movimentazione.
| dati in euro/000 | |
|---|---|
| Fondi di ripristino e sostituzione 01.01.2022 | 19.134 |
| accantonamento | 3.248 |
| utilizzo | (1.533) |
| oneri finanziari | 635 |
Tale fondo, in funzione della stima temporale del suo utilizzo, viene ripartito fra le passività non correnti (17.887 migliaia di euro) e fra le passività correnti (3.596 migliaia di euro).
L'impatto potenziale su tale Fondo in termini di incremento, in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. dei tassi di attualizzazione, sarebbe pari a 508 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo in termini di diminuzione, in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. dei tassi di attualizzazione, sarebbe pari a 483 migliaia di euro.
La voce accoglie la valutazione del Fondo TFR che è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 "Benefici per i dipendenti".
I parametri utilizzati per le valutazioni dei due collettivi di Pisa e Firenze al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:
| - tasso annuo tecnico di attualizzazione: |
3.77%; |
|---|---|
| - tasso annuo di inflazione: |
5,9% per il 2023; 2,3% per il 2024; 2% per il 2025; |
| - tasso annuo incremento TFR: |
5,9% per il 2023; 3,2% per il 2024; 3% per il 2025; |
In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporate AA con duration 10+; tale duration è commisurata alla permanenza media dei due collettivi di lavoratori oggetto di valutazione.
Il personale direttivo della società non beneficia di piani a contribuzione definita.
Il valore della passività risulta pari a 2.307 migliaia di euro (5.736 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Tale fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate nell'esercizio in esame e presenta una riduzione rispetto al 31 dicembre 2021 di 2.971 migliaia di euro come sotto riportato:
| dati in euro/000 | |
|---|---|
| Fondi benefici ai dipendenti 01.01.2022 | 5.278 |
| oneri finanziari | 142 |
| Utilizzo | (518) |
| (utili)/perdite attuariali | (603) |
| Cessione di società controllata | (1.992) |
| Fondi benefici ai dipendenti 31.12.2022 | 2.307 |
La variazione inserita all'interno del conto economico complessivo (458 migliaia di euro) è pari all'actuarial gain di 603 migliaia di euro al netto dell'effetto fiscale di 145 migliaia di euro.
La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione; pertanto, al fine di ottenere la sensibilità che il valore attuale come sopra determinato presenta rispetto a tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso. Di seguito viene riportata in tabella l'analisi di sensitività su tale Fondo (dati un euro migliaia).
| Gruppo Toscana Aeroporti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| tasso annuo di attualizzazione |
tasso annuo di inflazione | tasso anno di turn over | ||||
| + 0,50 % | - 0,50 % | + 0,25 % | - 0,25 % | + 2,50 % | - 2,50 % | |
| Fondo (dati in euro/000) | 4.133 | 4.475 | 4.349 | 4.250 | 4.315 | 4.284 |
Si riporta infine nella seguente tabella la previsione delle erogazioni del Fondo. Cash Flows futuri (euro)
| Year | Gruppo TA |
|
|---|---|---|
| 0 – 1 | 255.801 | |
| 1 – 2 | 156.340 | |
| 2 – 3 | 213.247 | |
| 3 – 4 | 295.870 | |
| 4 – 5 | 449.005 | |
| 5 – 6 | 363.438 | |
| 6 – 7 | 489.437 | |
| 7 – 8 | 515.887 | |
| 8 – 9 | 407.555 | |
| 9 – 10 | 491.838 |
Di seguito la movimentazione delle Passività finanziarie non correnti e correnti.
| dati in euro/000 | 31/12/2021 | accensione di finanziamenti (quota capitale) |
Rimborsi (quota capitale) |
Riclassifiche | Altri movimenti |
31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività non correnti | 94.037 | - | - | (28.055) | 534 | 66.515 |
| Passività finanziarie correnti | ||||||
| Finanziamenti a breve termine Quota corrente dell'indebit.to a m/l |
41.166 | 59.500 | (60.500) | - | 98 | 40.264 |
| termine | 9.545 | - | (9.506) | 28.055 | 89 | 28.183 |
| Totale passività finanziarie correnti |
50.711 | 59.500 | (70.006) | 28.055 | 187 | 68.447 |
| Totale passività finanziarie | 144.747 | 59.500 | (70.006) | - | 721 | 134.962 |
La voce Altri movimenti non monetari include principalmente l'effetto della rilevazione della quota interessi non ancora liquidata di competenza dell'esercizio.
L'importo di 68,4 milioni di euro relativo alle passività finanziarie correnti in essere al 31 dicembre 2022 si riferisce, per 28.183 migliaia di euro alla quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine relativa ai finanziamenti descritti nel prosieguo della presente nota e per 40,3 milioni di euro ai finanziamenti a breve termine (c.d. "denaro caldo").
Il decremento delle Passività finanziarie non correnti, pari a circa 28 milioni di euro, si riferisce alla riclassifica a breve delle quote di capitale in scadenza nell'esercizio successivo.
L'importo complessivo delle passività finanziarie non correnti e la relativa quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine si riferisce:
1) al contratto di finanziamento sottoscritto in data 30 ottobre 2020 con un pool di primari istituti finanziari costituito da Intesa Sanpaolo e BNL-Gruppo BNP Paribas per un importo complessivo di 85
milioni di euro assistito dalle garanzie SACE in base a quanto previsto dal Decreto Liquidità per un importo pari al 90% delle somme erogate in linea capitale, oltre interessi e oneri accessori (di seguito anche "finanziamento SACE"). Il debito residuo in linea capitale al 31 dicembre 2022 è pari a 79.820 migliaia di euro. Tale finanziamento SACE è stato erogato in data 6 novembre 2020 ed ha una durata di 6 anni con preammortamento di 24 mesi (prima rata ripagata nel dicembre 2022); tale contratto prevede inoltre il rispetto di un parametro finanziario, da misurarsi in occasione del bilancio consolidato annuale, rappresentato dal valore della Posizione Finanziaria Netta Consolidata, così come definita convenzionalmente nel contratto stesso, non superiore a 100 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 detto parametro finanziario risulta rispettato. Secondo le previsioni del contratto di finanziamento e del Decreto Liquidità, tale linea di credito è utilizzabile per sostenere le esigenze di liquidità del Gruppo in relazione al pagamento dei costi del personale, dei canoni di locazione o di affitto di ramo d'azienda, degli investimenti e del capitale circolante; il tasso di interesse applicato è parametrato all'EURIBOR maggiorato di un margine. Inoltre, il contratto prevede commissioni annuali calcolate in relazione alla componente di finanziamento garantita SACE sulla quota capitale erogata e non rimborsata, con percentuale fissa crescente lungo la durata del finanziamento; si vedano le ulteriori informazioni riportate al paragrafo "Rischio di liquidità" delle presenti note illustrative;
Il debito finanziario derivante dal contratto concesso alla Capogruppo da BIIS - Gruppo Intesa San Paolo prevede il rispetto di determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati sui valori di Bilancio della Capogruppo. Le suddette misurazioni sono effettuate in sede di bilancio annuale (31 dicembre).
Al 31 dicembre 2022 la Capogruppo, per il finanziamento concesso da BIIS - Gruppo Intesa San Paolo, ha ottenuto specifico waiver sulla misurazione dei parametri finanziari previsti dai rispettivi contratti sui dati al 31 dicembre 2022. A seguito dell'ottenimento di tale waiver è stato introdotto il divieto per TA alla distribuzione di dividendi fino al 2024 in presenza del Finanziamento SACE.
Il contratto di finanziamento SACE prevede inoltre il rispetto di un parametro finanziario, da misurarsi in occasione del bilancio consolidato annuale, rappresentato dal valore della Posizione Finanziaria Netta Consolidata, così come definita convenzionalmente nel contratto stesso, non superiore a 100 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 detto parametro finanziario risulta rispettato. Si segnala inoltre che a seguito dell'ottenimento del waiver volto alla distribuzione di riserve nel 2022 per 7 milioni di euro, TA si è impegnata a non distribuire dividendi fino al 2024 in presenza del suddetto finanziamento.
Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati al finanziamento in questione, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo e/o comportare limitazione nella distribuzione dei dividendi.
Infine, si evidenzia che, in linea con le prassi di mercato, i suddetti finanziamenti possono prevedere: impegni di "negative pledge" ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali; clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo
stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di "change of control", che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza; limitazioni alle operazioni straordinarie che la Capogruppo può effettuare.
| Dati in migliaia di euro | quota capitale |
quota interesse |
totale | |
|---|---|---|---|---|
| Entro l'anno | 68.056 | 4.133 | 72.189 | |
| Compreso fra 1 e 2 anni | 22.830 | 2.534 | 25.364 | |
| Compreso fra 2 e 3 anni | 22.778 | 1.406 | 24.183 | |
| Compreso fra 3 e 4 anni | 17.800 | 418 | 18.219 | |
| Compreso fra 4 e 5 anni | 2.868 | 65 | 2.933 | |
| Compreso fra 5 e 6 anni | - | - | - | |
| Oltre 6 anni | - | - | ||
| Totale | 134.332 | 8.555 | 142.888 |
Di seguito l'evoluzione delle scadenze dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2022.
Al 31 dicembre 2022 sono quindi 2,9 milioni di euro le Passività finanziarie non correnti con scadenza oltre quattro anni.
Di seguito il dettaglio degli affidamenti bancari al 31 dicembre 2022.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VAR. |
|---|---|---|---|
| Fidi accordati | 49.650 | 52.550 | (2.900) |
| di cui TA | 49.250 | 52.150 | (2.900) |
| di cui controllate | 400 | 400 | - |
| Fidi utilizzati | 40.000 | 41.000 | (1.000) |
| Utilizzato % | 81% | 78% | |
| Fidi residui | 9.650 | 11.550 | (1.900) |
I fidi utilizzati al 31 dicembre 2022 si riferiscono per 40 milioni di euro alla linea di "denaro caldo"; i fidi residui a tale data includono affidamenti a revoca per 9.650 migliaia di euro.
Di seguito si espongono le passività finanziare in essere al 31 dicembre 2022 distinte tra quelle soggette a tasso di interesse fisso e quelle a tasso di interesse variabile.
| Istituto bancario | Scadenza | tipo di interesse |
tasso di interesse |
debito al 31 dicembre 2022 (in euro/000) |
|---|---|---|---|---|
| Intesa San Paolo - I tranche | settembre 2027 | variabile | Euribor 6 mesi + 96 b.p. | 6.285 |
| Intesa San Paolo - II tranche | settembre 2027 | variabile | Euribor 6 mesi + 180 b.p. | 8.287 |
| BPM - I mutuo Jet Fuel | giugno 2023 | variabile | Euribor 3 mesi + 110 b.p. | 51 |
| BPM - II mutuo Jet Fuel | giugno 2024 | variabile | Euribor 3 mesi + 110 b.p. | 153 |
| BPM - III mutuo Jet Fuel | dicembre 2023 | fisso | 1,65% | 101 |
| ISP-SACE | settembre 2026 | variabile | Euribor 3 mesi + 115 b.p. | 79.820 |
| a) | totale debiti per finanziamenti a medio/lungo termine | 94.698 | ||
| BPM | marzo 2023 | fisso | 0,50% | 9 |
| BPM | marzo 2023 | variabile | Euribor 3M/360 + 1.25 | 3.533 |
| Banca Intesa San Paolo | marzo 2023 | fisso | 1,60% | 11.137 |
| BNL | marzo 2023 | fisso | 3,76% | 5.030 |
|---|---|---|---|---|
| Unicredit | marzo 2023 | variabile | Euribor 3M/360 + 1.90 | 2.501 |
| Unicredit | marzo 2023 | variabile | Euribor 3M/360 + 1.90 | 2.501 |
| Unicredit | marzo 2023 | variabile | Euribor 3M/360 + 1.90 | 3.501 |
| Unicredit | marzo 2023 | variabile | Euribor 3M/360 + 1.90 | 1.002 |
| MPS | marzo 2023 | fisso | 1,86% | 11.052 |
| b) | totale debiti su finanziamenti a revoca (c.d. "denaro caldo") | |||
| a) + b) | totale debiti per passività finanziarie |
Di seguito si espongono i finanziamenti al 31 dicembre 2022 al loro valore nozionale ed al fair value.
| istituto bancario | Società | Nozionale | fair value |
|---|---|---|---|
| Intesa San Paolo | TA | 14.340 | 13.445 |
| Intesa San Paolo - SACE | TA | 79.688 | 79.869 |
| Banco Popolare di Milano | Jet Fuel | 305 | 308 |
| Finanziamenti a breve ("denaro caldo") | TA | 40.000 | 40.081 |
| Totale | 134.332 | 134.480 |
L'Indebitamento Finanziario Netto (di seguito anche "Posizione Finanziaria Netta") al 31 dicembre 2022, così come riportata nella Relazione sulla gestione in ossequio alla Delibera Consob prot. n. 6064293 del 28 luglio 2006, risulta dalla seguente tabella:
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Var. Ass. |
| A. Disponibilità liquide | 55.772 | 54.147 | 1.625 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 294 | - | 294 |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 56.065 | 54.147 | 1.918 |
| E. Debito finanziario corrente | 40.264 | 41.166 | (902) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 29.772 | 11.272 | 18.500 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) | 70.036 | 52.437 | 17.599 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D) | 13.971 | (1.710) | 15.680 |
| I. Debito finanziario non corrente | 70.006 | 98.030 | (28.024)) |
| J. Strumenti di debito | - | - | - |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 1.419 | 2.357 | (938)) |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) | 71.425 | 100.387 | (28.962) |
| M. Totale indebitamento finanziario (H) + (L) (P.F.N.) | 85.395 | 98.677 | (13.282) |
Al 31 dicembre 2022, i debiti bancari correnti (utilizzo di affidamenti a breve termine) sono pari a 40,3 milioni di euro a cui si aggiunge la voce "Parte corrente del debito finanziario non corrente" che include le quote scadenti entro i prossimi 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine (28.183 migliaia di euro), le passività finanziarie per diritti d'uso (589 migliaia di euro) e gli altri debiti relativi all'acquisto della partecipazione in TAC (1 milione di euro).
A questi si aggiungono i Debiti bancari non correnti per un importo di circa 66.5 milioni di euro, principalmente rappresentati dalla quota non corrente dei finanziamenti in essere e la quota non corrente delle passività finanziarie per diritti d'uso (3,5 milioni di euro).
La voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" include la quota non corrente delle passività finanziarie relativi all'acquisto della partecipazione in TAC (1,4 milioni di euro).
Si rimanda ai commenti in Relazione sulla gestione ed al "Rendiconto Finanziario" per una più approfondita analisi dell'andamento della stessa.
Al 31 dicembre 2022 le Passività finanziarie per diritti d'uso, calcolate attualizzando il valore dei canoni di leasing a scadere, sono pari a 4,1 milioni di euro, di cui 3,5 milioni di euro classificate tra le passività non correnti e 0,6 milioni di euro tra le passività correnti.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie per diritti d'uso oltre | ||
| un anno | 3.491 | 3.993 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso entro | ||
| un anno | 589 | 727 |
| Totale | 4.080 | 4.720 |
Di seguito la movimentazione dell'anno. Si segnala che il Gruppo ha adottato l'espediente pratico introdotto dall'emendamento all'IFRS 16 "Leasing" per la valutazione dei contratti di leasing, applicabile nel caso in cui a seguito del Covid-19 siano stati rinegoziati i canoni. Il Gruppo, quale locatario, ha scelto di contabilizzare la concessione come un canone variabile nel periodo in cui viene riconosciuto un pagamento inferiore: l'ammontare di tali minori pagamenti pari a 152,5 migliaia di euro è incluso nella riga "Pagamenti / altre riduzioni" della tabella seguente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Valori al primo gennaio | 4.720 | 4.631 |
| Acquisizioni | 120 | 821 |
| Pagamento / altre riduzioni | (887) | (863) |
| Oneri finanziari | 126 | 132 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso alla fine del periodo |
4.080 | 4.720 |
I contratti di leasing non prevedono covenant.
Di seguito la maturazione della passività finanziaria.
| €/000 | |
|---|---|
| < 1 anno | 745 |
| 1-2 anni | 592 |
| 2-3 anni | 493 |
| 3-4 anni | 429 |
| 4-5 anni | 309 |
| 5-6 anni | 272 |
| oltre 6 anni | 1.813 |
| totale | 4.652 |
I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati a partire dal tasso effettivo medio di indebitamento della Capogruppo, opportunamente rettificato per simulare un teorico tasso marginale di interesse marginale coerente con i contratti oggetto
di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il "credit-risk spread" di ciascun paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione.
Di seguito i tassi utilizzati per i contratti stipulati nel 2021:
Di seguito i tassi utilizzati per i contratti stipulati nel 2022:
I debiti oltre l'esercizio successivo (interamente della Capogruppo TA) sono pari a 2.251 migliaia di euro (2.778 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e si riferiscono a:
La società ha in essere debiti finanziari con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto già esposto nell'ambito della nota 8.20 Passività finanziarie e della nota 8.21 Passività finanziarie per diritti d'uso.
La voce pari a 673 migliaia di euro (32 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è composta dalle imposte correnti (IRES, IRAP) a carico delle società del Gruppo calcolate sui risultati ante imposte consuntivati nel 2022. In particolare, 377 migliaia di euro sono relativi al debito della Capogruppo rilevato in fase di determinazione dell'IRAP di competenza 2022.
L'ammontare complessivo di 7.387 migliaia di euro (9.928 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è così composto:
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Erario c/addiz.le com.le diritti d'imbarco pax | 6.499 | 8.789 | (2.291) |
| Erario c/Irpef dipendenti ed autonomi | 543 | 758 | (215) |
| Erario c/magg.ne diritti A/P voli privati | 9 | 249 | (240) |
| Erario c/Iva | 231 | (0) | 231 |
| Imposte locali | 105 | 132 | (26) |
| Altri debiti tributari | 7.387 | 9.928 | (2.541) |
In particolare, il debito verso l'Erario per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco si è decrementato per effetto del versamento di crediti riscossi relativa a vecchie posizioni debitorie.
I debiti verso fornitori ammontano a 36,7 milioni di euro (30,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e registrano un incremento di 6,1 milioni di euro.
Tale voce comprende i debiti verso gli Istituti previdenziali (INPS, INAIL) per un valore pari a 1.170 migliaia di euro (1.596 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
Gli altri debiti entro l'anno sono pari a 10 milioni di euro (8,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e sono rappresentati dalle seguenti voci di debito.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Dipendenti/collaboratori c/competenze | 1.969 | 2.274 | (305) |
| Canoni concessori | 3.575 | 1.170 | 2.405 |
| Ratei e risconti passivi | 612 | 699 | (87) |
| Servizio antincendio | 1.270 | 1.039 | 232 |
| Incassi biglietteria aerea/bus/treno | 468 | 545 | (77) |
| Organi istituz. c/competenze | 111 | 128 | (17) |
| Acconti da clienti | 245 | 677 | (433) |
| Debito vs Cemes per acquisto quote TAC | 1.000 | 1.000 | 0 |
| Altri debiti minori esigibili entro l'anno | 684 | 873 | (189) |
| Altri debiti esigibili entro l'anno | 9.934 | 8.404 | 1.530 |
In particolare:
Si espongono di seguito i principali fattori di rischio che possono influenzare l'andamento della gestione del Gruppo.
Gli effetti della crisi conseguente all'epidemia da Covid-19 e del conseguente impatto recessivo sull'economia dei principali Paesi industrializzati potrebbero produrre delle conseguenze negative sui bilanci delle compagnie aeree, principali clienti del Gruppo. Di qui il rischio di un mancato incasso parziale dei crediti maturati nei confronti dei vettori aerei. A questo si aggiunge l'impatto che la riduzione di traffico può produrre sui sub-concessionari.
Il Gruppo ritiene di aver adeguatamente mitigato tale rischio, grazie al costante monitoraggio delle posizioni creditorie e ricorrendo, in alcuni casi, a tempestive azioni legali volte alla tutela dei medesimi crediti che trovano riflesso nell'accantonamento in bilancio di un apposito fondo svalutazione crediti ritenuto congruo rispetto all'ammontare dei crediti stessi. Sempre con lo scopo di fronteggiare il rischio di credito la Capogruppo richiede di prassi fidejussioni a garanzia (ad esempio ai sub-concessionari) o prepagamenti (ad esempio a compagnie aeree non conosciute).
La Capogruppo ha affidato ad una società esterna il recupero di crediti insoluti di lunga durata. Si veda inoltre quanto riportato al paragrafo "Crediti commerciali e diversi".
La crisi economico-finanziaria in atto causata dalla riduzione del traffico ha aumentato il rischio di credito per la generale carenza di liquidità delle imprese del settore; per fronteggiare tali difficoltà il Gruppo ha
opportunamente tenuto conto del maggior rischio nell'accantonamento al fondo svalutazione crediti, determinato anche in funzione delle specifiche situazioni di solvibilità delle controparti; il Gruppo continuerà a monitorare e adeguare le valutazioni circa l'andamento dei clienti anche in funzione dell'andamento dei prossimi mesi e dei tempi della ripresa.
Il Gruppo non ha esposizione verso clienti russi o ucraini.
Ad oggi non si sono tuttavia registrate criticità specifiche significative.
Alla data del 31 dicembre 2022, il Gruppo ha una Posizione Finanziaria Netta (PFN) negativa per 85,4 milioni di euro (98,7 milioni al 31 dicembre 2021). Essa è la risultante di una PFN corrente negativa di 14 milioni di euro (positiva di 1.710 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) ed una PFN non corrente negativa pari a 71,4 milioni di euro (100,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021). L'indebitamento non corrente include principalmente il finanziamento concesso alla Capogruppo da Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS - Gruppo Intesa San Paolo con scadenza 2027) ed il finanziamento SACE (con scadenza 2026) sottoscritto nell'ottobre 2020.
Il contratto di finanziamento dalla Capogruppo con Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo prevede tassi d'interesse parametrati all'EURIBOR a tre mesi e sei mesi ed alcuni impegni, tra i quali il rispetto di covenants finanziari, quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati al 31 dicembre di ogni esercizio.
Al suddetto finanziamento si aggiunge il finanziamento sottoscritto in data 30 ottobre 2020 con un pool di primari istituti finanziari costituito da Intesa Sanpaolo e BNL-Gruppo BNP Paribas per un importo complessivo di 85 milioni di euro assistito dalle garanzie SACE in base a quanto previsto dal Decreto Liquidità per un importo pari al 90% delle somme erogate in linea capitale, oltre interessi e oneri accessori. Il finanziamento SACE è stato erogato in data 6 novembre 2020 ed ha una durata di 6 anni con preammortamento di 24 mesi (prima rata in scadenza nel dicembre 2022); tale contratto prevede inoltre il rispetto di un parametro finanziario, da misurarsi in occasione del bilancio consolidato annuale, rappresentato dal valore della Posizione Finanziaria Netta Consolidata, così come definita convenzionalmente nel contratto stesso, non superiore a 100 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 detto parametro finanziario risultava rispettato.
Secondo le previsioni del contratto di finanziamento SACE e del Decreto Liquidità, tale linea di credito è utilizzabile per sostenere le esigenze di liquidità del Gruppo in relazione al pagamento dei costi del personale, dei canoni di locazione o di affitto di ramo d'azienda, degli investimenti e del capitale circolante; il tasso di interesse applicato è parametrato all'EURIBOR maggiorato di un margine. Inoltre, il contratto prevede commissioni annuali calcolate in relazione alla componente di finanziamento garantita SACE sulla quota capitale erogata e non rimborsata, con percentuale fissa crescente lungo la durata del finanziamento.
Si segnalano per completezza tre finanziamenti a medio lungo termine da nominali 1.200 migliaia di euro erogati dal gruppo Banco Popolare di Milano nel 2017, nel 2018 e nel 2021 alla controllata Jet Fuel per sostenere l'acquisto di otto avio-rifornitori necessari per le attività di into-plane presso l'aeroporto di Pisa. Inoltre, il Gruppo fa ricorso a finanziamenti bancari di breve periodo a tasso fisso volti a soddisfare esigenze di breve termine.
Si evidenzia inoltre che l'ammontare degli affidamenti a revoca del Gruppo disponibili al 31 dicembre 2022 è pari a circa 9,7 milioni di euro.
Con specifico riferimento agli effetti dalla diffusione del Coronavirus, potendo contare sulla graduale ripresa dell'operatività dei due aeroporti, è ragionevole ipotizzare che nel breve termine gli effetti negativi della pandemia risultino significativamente ridotti rispetto a quanto consuntivato nel 2020 e nel 2021, stimando che nell'anno 2023 il flusso di cassa netto generato dalle attività operative possa continuare ad essere positivo, così come lo è stato nel 2022, anno in cui la cassa generata da tali attività è stata pari a
circa 30 milioni. Tale flusso ha consentito al Gruppo di effettuare investimenti per circa 9,1 milioni di euro, nonché di rimborsare di finanziamenti (al netto delle accensioni di finanziamenti a breve termine) per 10,6 milioni di euro e distribuire riserve per 7 milioni di euro.
In ogni caso, la Direzione di TA continuerà a monitorare l'evoluzione dello scenario pandemico, unitamente ad altri eventuali fenomeni esterni negativi derivanti, ad esempio, dal conflitto russo-ucraino e dal generale scenario macroeconomico, al fine di adeguare la struttura dei costi e gli impegni finanziari all'andamento della domanda di traffico, utilizzando ove necessario gli strumenti cui è già stato fatto ricorso nel piano dell'emergenza sanitaria, quali l'istituto della Cassa Integrazione Guadagni e la razionalizzazione dei contratti di servizi non strategici.
La Direzione di TA ha aggiornato le previsioni economico finanziarie attese per prossimi anni, incluse nel piano pluriennale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo TA, tenuto in data 10 marzo 2023; tali previsioni si basano su un livello di traffico atteso per l'esercizio 2023 in ulteriore ripresa rispetto a quello consuntivato nel 2020, 2021 e 2022 anche se ancora parzialmente inferiore rispetto alla situazione "ante Covid-19", stimando in ogni caso un pieno recupero del volumi nel 2024.
Inoltre, la Direzione di TA, tenuto anche conto dell'ammontare e della composizione delle attività e passività correnti al 31 dicembre 2022, ed in previsione dei significativi investimenti sull'aeroporto di Firenze e sull'aeroporto di Pisa previsti nel medio termine dal suddetto piano pluriennale, ha attivato le opportune interlocuzioni con primari istituti bancari al fine di rimodulare l'indebitamento a medio lungo termine in essere secondo la struttura finanziaria più adeguata, sia in termini di scadenze sia di ammontari, alla realizzazione delle opere previste dal piano pluriennale.
Alla luce delle suddette ipotesi e tenuto anche conto del rifinanziamento dell'attuale indebitamento finanziario atteso entro il 2023, la Direzione di TA ha valutato che la prosecuzione del positivo trend di recupero dei volumi di traffico consentirà di consolidare i livelli di marginalità riscontrati nel 2022, i quali, accompagnati alla liquidità in essere, agli affidamenti a revoca disponibili e alle misure di efficientamento dei costi coerenti rispetto ai volumi da gestire, consentiranno al Gruppo di adempiere nel breve periodo alle obbligazioni assunte e di continuare ad operare come un'entità in funzionamento in un futuro prevedibile.
In ogni caso la Direzione di TA ha effettuato analisi di sensitività ipotizzando che il rifinanziamento dell'indebitamento non sia finalizzato nel 2023, riscontrando che i flussi di cassa generati dall'attività operativa e gli affidamenti a revoca disponibili consentiranno di realizzare gli investimenti previsti per il 2023 dal piano pluriennale, e di rimborsare le rate in scadenza dei finanziamenti in essere, andando tuttavia incontro ad un significativo incremento dell'Indebitamento Finanziario Corrente Netto rispetto al 31 dicembre 2022. Nello scenario in cui il rifinanziamento non sia finalizzato nel 2023, i livelli di marginalità previsti dal piano pluriennale nel 2023 consentirebbero comunque il rispetto dei parametri finanziari previsti dal contratto di finanziamento sottoscritto con BIIS –Gruppo Intesa Sanpaolo in scadenza nel 2027 e debito residuo al 31 dicembre 2022 pari a 14,5 milioni di euro (di cui 3 milioni di euro entro i prossimi dodici mesi) e dal Finanziamento SACE in scadenza nel 2026 e debito residuo al 31 dicembre 2022 pari a 79,8 milioni di euro (di cui 25 entro i prossimi dodici mesi).
L'esposizione al rischio del tasso d'interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia industriali sia finanziarie, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi d'interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e d'investimento.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata pari al 31 dicembre 2022 a 85,4 milioni di euro ed il quoziente d'indebitamento finanziario (PFN/Patrimonio Netto) pari al 31 dicembre 2022 a 0,85 (0,96 al 31 dicembre 2021), confermano la solidità finanziaria del Gruppo.
Sulla base della Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2022, l'impatto potenziale in termini di crescita/diminuzione degli oneri finanziari su base annua collegato all'andamento dei tassi
d'interesse, in conseguenza di un'ipotetica crescita/diminuzione di 100 b.p., sarebbe pari a +/-1.343 migliaia di euro.
Inoltre, l'impatto potenziale sul Fondo di ripristino in termini di crescita, in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a +508 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo in termini di diminuzione, in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -483 migliaia di euro.
Non vengono fornite ulteriori analisi di sensitività in quanto ritenute non significative.
Il Gruppo TA non è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto prevalentemente europeo in cui le transazioni sono condotte in Euro.
Sono riportate di seguito le informazioni relative ai principali settori operativi, secondo quanto previsto dall'IFRS 8. Preliminarmente è importante sottolineare che il tipo di attività svolta dal Gruppo TA non consente di identificare settori di impresa propriamente riferiti ad attività completamente autonome, in relazione alla combinazione mercato/clienti. L'elemento "traffico", infatti, risulta essere, allo stato attuale, condizionante dei risultati di tutte le attività aziendali.
Tuttavia, possono essere identificati dei settori rilevanti caratterizzati da un'autonoma natura di prodotti/servizi e processi produttivi per i quali, per le considerazioni su esposte, viene proposta una informativa riconducibile ai dati resi direttamente disponibili attraverso le elaborazioni del sistema di contabilità analitica aziendale utilizzate in azienda dai "Chief Operating Decision Maker" (definizione come da IFRS 8).
Di seguito vengono rappresentate le informazioni attualmente disponibili relative ai principali settori operativi identificati: Aviation, Non Aviation e Corporate.
I ricavi del settore Aviation sono rappresentati dai corrispettivi dei servizi di assistenza alle compagnie aeree e dai ricavi generati dai diritti aeroportuali quali: diritti di approdo, partenza e sosta, diritti erariali merci, diritti imbarco passeggeri, diritti di security passeggero e bagaglio.
I ricavi del settore Non Aviation sono costituiti dalle royalties sulle attività in sub-concessione, dalla gestione diretta di alcune attività (quali parcheggi, biglietteria e pubblicità) e da canoni di locazione delle sub-concessionarie.
Di seguito si riportano le principali informazioni dei settori sopra descritti, evidenziando nelle poste non allocate (Corporate) ricavi, costi, attivo patrimoniale ed investimenti non attribuibili direttamente ai due segmenti. In particolare, le principali tipologie di costi non allocati riguardano il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali, i costi per assicurazioni ed associazioni industriali, quota parte di utenze, manutenzioni ed ammortamenti, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo.
| (valori in €/000) | Aviation | Non Aviation | (Corporate) | Poste non allocate |
Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo TA - Conto economico (*) |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
| Ricavi operativi, altri ricavi e altri proventi |
58.370 | 26.410 | 19.099 | 11.454 | 6.197 | 8.907 | 83.666 | 46.771 |
| di cui Pisa | 33.075 | 16.452 | 7.552 | 3.515 | 3.414 | 5.364 | 44.041 | 25.331 |
| di cui Firenze | 25.295 | 9.957 | 11.547 | 7.939 | 2.783 | 3.544 | 39.625 | 21.440 |
| Ricavi per serv. costruz. | 6.240 | 11.202 | 1.147 | 193 | 20 | 127 | 7.407 | 11.522 |
| di cui Pisa | 1.031 | 4.238 | 51 | 11 | 1 | 4 | 1.083 | 4.253 |
| di cui Firenze | 5.208 | 6.964 | 1.096 | 182 | 19 | 122 | 6.324 | 7.269 |
| Totale Ricavi di settore | 64.610 | 37.612 | 20.246 | 11.647 | 6.217 | 9.034 | 91.073 | 58.293 |
| Costi operativi (**) | 36.092 | 23.519 | 5.440 | 3.407 | 22.827 | 15.221 | 64.359 | 42.147 |
| di cui Pisa | 22.356 | 14.588 | 2.725 | 1.777 | 11.631 | 7.479 | 36.712 | 23.843 |
| di cui Firenze | 13.736 | 8.930 | 2.715 | 1.630 | 11.196 | 7.742 | 27.647 | 18.303 |
| Costi per serv. costruz. | 4.936 | 8.816 | 849 | 2 | 20 | 1.004 | 5.805 | 9.822 |
| di cui Pisa | 957 | 3.750 | 50 | 2 | 1 | 42 | 1.007 | 3.795 |
| di cui Firenze | 3.979 | 5.065 | 799 | 0 | 19 | 962 | 4.798 | 6.027 |
| Ammort.ti e accanton.ti | 6.966 | 6.758 | 1.462 | 1.329 | 5.284 | 7.451 | 13.712 | 15.538 |
| di cui Pisa | 3.553 | 3.434 | 914 | 944 | 2.607 | 3.232 | 7.074 | 7.610 |
| di cui Firenze | 3.413 | 3.324 | 547 | 385 | 2.678 | 4.219 | 6.638 | 7.928 |
| Risultato operativo | 16.616 | -1.481 | 12.496 | 6.909 | -21.914 | -14.641 | 7.197 | -9.213 |
| di cui Pisa | 7.240 | -1.412 | 3.914 | 802 | -10.824 | -5.385 | 330 | -5.994 |
| di cui Firenze | 9.376 | -620 | 8.582 | 6.106 | -11.090 | -9.257 | 6.867 | -3.220 |
| Gestione finanziaria | - | - | - | - | -4.131 | -2.497 | -4.131 | -2.497 |
| Ris. ante imposte | 16.616 | -1.481 | 12.496 | 6.909 | -26.045 | -17.138 | 3.066 | -11.710 |
| Imposte di esercizio Ris. netto di esercizio da attività di |
- | - | - | - | -1.712 | 6.798 | -1.712 | 6.798 |
| funzionamento | 16.616 | -1.481 | 12.496 | 6.909 | -27.758 | -10.340 | 1.354 | -4.913 |
| Risultato netto da attività cedute o destiante alla dismissione |
3.320 | 53 | - | - | - | - | 3.320 | 53 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ris. netto di esercizio | 19.936 | -1.428 | 12.496 | 6.909 | -27.758 | -10.340 | 4.674 | -4.860 |
| Perdita (utile) di Terzi | - 474 |
-149 | - | - | 475 | -247 | 1 | -396 |
| Ris. netto di Gruppo | 19.463 | -1.577 | 12.496 | 6.909 | -27.283 | -10.588 | 4.675 | -5.256 |
| Gruppo TA - Situazione patrimoniale-finanziaria |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
| Attività correnti | 18.163 | 16.903 | 5.499 | 6.441 | 59.871 | 65.934 | 83.534 | 89.278 |
| Attività non correnti | 157.252 | 152.185 | 32.697 | 40.535 | 49.461 | 50.037 | 239.410 | 242.757 |
| Gruppo TA - Altre informazioni |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
31/12/202 2 |
31/12/202 1 |
| Investimenti | 6.767 | 14.231 | 1.939 | 497 | 401 | 347 | 9.107 | 15.075 |
(*) A seguito della cessione del business handling, i dati comparativi dell'esercizio 2021 sono stati riesposti stante le previsioni dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate". (**) Fra cui Canoni aeroportuali pari ad € 5.712 migliaia nel 2022 (€ 2.669 migliaia nel 2021).
Nel corso del 2022 TA ha registrato circa 6,7 milioni passeggeri. L'incidenza totale dei primi tre vettori è del 63,1%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 47% (Ryanair) mentre quelli del secondo e del terzo sono pari rispettivamente al 9,7% (Vueling) e 6,4% (Air France).
Al 31 dicembre 2022 gli impegni e garanzie sono composte da 9.310 migliaia di euro di fidejussioni di Terzi a favore del Gruppo TA e di 12.698 migliaia di euro per fidejussioni prestate da Terzi per conto del Gruppo TA.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Fidejussioni di terzi a favore del Gruppo | 9.310 | 7.821 | 1.489 |
| Fidejussioni a terzi per conto del Gruppo | 12.868 | 9.946 | 2.922 |
Le fideiussioni di terzi prestate a favore delle società del Gruppo TA si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate a garanzia dei lavori appaltati, al rispetto dei contratti da parte dei sub-concessionari, da parte dei vettori aerei e di altri clienti.
Le fideiussioni prestate a terzi per conto delle società del Gruppo TA si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate all'ENAC a garanzia del pieno ed esatto svolgimento dei compiti previsti dalle due Convenzioni quarantennali sottoscritte al Comune di Pisa ed al Comune di Firenze a garanzia del rispetto dei regolamenti comunali sui lavori di ampliamento delle infrastrutture aeroportuali da parte di TA. Nei 13 milioni di euro sono incluse circa 1,7 milioni di euro di garanzie a favore di ANAS per lavori gestiti dalla controllata TAC.
Per quanto riguarda il relativo dettaglio si rinvia all'apposita tabella della Relazione sulle remunerazioni di cui all'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 (pubblicata sul sito della Società).
Si evidenzia come gli Amministratori ed i Sindaci non abbiano alcun interesse in operazioni straordinarie che siano state effettuate durante l'esercizio 2022, ovvero in operazioni di uguale genere avviate nel corso di precedenti esercizi e non ancora concluse.
Alla data di chiusura del presente Bilancio d'esercizio, non sono stati concessi prestiti a favore di membri del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale.
Tra i principali rapporti intercorsi nell'esercizio con parti correlate, diverse da quelli con società collegate, si segnalano principalmente costi per attività di progettazione svolta da ACI Engineering Uruguay SA e relativa al nuovo Terminal di Firenze. Si rimanda al paragrafo in relazione ed all'apposito Allegato C del presente Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 per il riepilogo dei principali effetti sul Bilancio stesso delle operazioni effettuate con parti correlate.
| 31 dicembre 2022 (dati in 000/euro) | Attività valutate al fair value |
Attività valutate al costo ammortizzato |
Totale |
|---|---|---|---|
| Attività | |||
| Crediti commerciali (correnti e non correnti) | - | 18.391 | 18.391 |
| Altre attività finanziarie | 3.256 | - | 3.256 |
| Altri crediti | - | 10.106 | 10.106 |
| Strumenti finanziari derivati | 63 | - | 63 |
| Cassa e mezzi equivalenti | - | 55.772 | 55.772 |
| Totale | 3.318 | 84.269 | 87.588 |
| 31 dicembre 2022 (dati in 000/euro) | Passività valutate al fair value |
Attività valutate al costo ammortizzato |
Totale |
| Passività | |||
| Passività finanziarie | - | 134.962 | 134.962 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso | - | 4.080 | 4.080 |
| Debiti commerciali ed altre passività | - | 46.816 | 46.816 |
| Totale | - | 185.857 | 185.857 |
Quanto alla classificazione degli strumenti finanziari in base alla gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value, si precisa che le "Attività valutate al fair value" di cui alla tabella precedente rientrano nel livello 3 che utilizza input che non sono basati su dati di mercato osservabili. La categoria in questione include il valore delle partecipazioni in altre imprese (2.962 migliaia di euro) e dei titoli in portafoglio (294 migliaia di euro).
Ai sensi della suddetta legge, il Gruppo TA nel corso del 2022 ha rilevato proventi per i seguenti contributi solo sulla Capogruppo.
| Fonti normative | IMPORTO |
|---|---|
| Art. 1, c. 2 - 3, D.L n. 144/2022 (decreto Aiuti -ter) | 119.814,59 |
| Art. 3 - 4 D.L. n. 21/2022 (decreto Ucraina) | 120.883,15 |
| Art. 6, comma 3 - 4, D.L. n. 115/2022 (decreto Aiuti-bis) | 324.428,63 |
| Totale complessivo | 565.126,37 |
Per quanto concerne il tema della contribuzione al Fondo istituito dalla Finanziaria 2007 al fine di ridurre il costo a carico dello Stato per l'organizzazione e l'espletamento del servizio antincendio presso gli aeroporti italiani (c.d. Fondo Antincendi), la Capogruppo TA (allora AdF) ha promosso, nel 2012, una specifica azione giudiziale innanzi il Tribunale Civile di Roma, chiedendo sostanzialmente al Giudice di accertare e dichiarare la cessazione dell'obbligo contributivo a seguito del cambiamento delle finalità di predetto Fondo, ossia a decorrere dal primo gennaio 2009. Da tale data, difatti, le risorse afferenti al Fondo in parola sono state destinate a provvedere a generiche esigenze di soccorso pubblico e difesa civile nonché al finanziamento dei rinnovi del C.C.N.L. dei Vigili del Fuoco.
La tematica è stata caratterizzata da notevoli contrasti giurisprudenziali, dall'affermata giurisdizione sia del giudice tributario che del giudice civile, da un apposito intervento legislativo e, da ultimo, da appositi pronunciamenti dei nostri due massimi organi giurisdizionali, la Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione a sezioni unite.
In tale contesto, si ricorda infatti che il Legislatore (tramite il comma 478, art. 1, della l. n. 208/2015 c.d. Legge di Stabilità 2016) aveva modificato retroattivamente la disciplina del Fondo Antincendi al fine incidere su tutte le controversie in favore delle Amministrazioni, imponendo una natura di corrispettivo e la giurisdizione del giudice ordinario. In seguito alla modifica legislativa introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 sulla materia, era stata depositata apposita istanza con cui si sollevava questione di legittimità costituzionale del provvedimento in questione: la Corte Costituzionale con la sentenza n. 167/2018, depositata in data 20 luglio 2018, ha confermato la tesi di TA dichiarando l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 478, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
Ciò premesso, nel primo semestre del 2020 sono state registrate diverse sentenze positive per TA, che hanno stabilito la natura di tributo del Fondo Antincendi e la non debenza di tale tributo di scopo, tali da consentire una diversa valutazione dei rischi connessi al contenzioso in questione.
In particolare, la sentenza n. 2517/19 della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, passata in giudicato in data 10 maggio 2020, ha ammesso e approvato l'intera linea di difesa presentata dalla Società negli ultimi anni in relazione al Fondo per la protezione antincendio e, insieme alle altre recenti sentenze della Corte costituzionale e della Corte di cassazione, ha ribaltato il risultato di tutte le controversie esistenti in materia a favore della Società.
A questa si aggiungono altre positive sentenze intervenute nel 2020 tra cui la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del primo febbraio 2020 n. 3162/19, la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Roma del 2 aprile 2020 n. 4874/8/19 nonché la sentenza del 23 giugno 2020 della Corte d'Appello di Firenze, che ha rigettato l'appello delle Amministrazioni contro la sentenza di primo grado n. 2975/2015 favorevole a TA.
Per completezza si evidenzia che il 19 febbraio 2020, l'Avvocatura Generale dello Stato, che agisce in nome e per conto delle Amministrazioni, ha notificato a TA il ricorso per Cassazione avverso la sentenza della CTR Lazio del 20 dicembre 2019 n. 7164/2019.
In sede civile, inoltre, il Tribunale di Roma, in data 8 febbraio 2022, ha finalmente pubblicato l'attesa sentenza relativa al giudizio instaurato nell'anno 2012, con la quale, ai sensi di tutte le argomentazioni validamente portate avanti sin dal medesimo anno 2012:
• è stato accertato che la controversia appartiene alla giurisdizione del Giudice tributario;
• le Amministrazioni sono state condannate alla metà delle spese di lite.
Toscana Aeroporti intende pertanto proseguire innanzi la Commissione Tributaria di Roma, giudice da ultimo dichiarato competente, il giudizio instaurato nel 2012 innanzi il Tribunale di Roma al fine di:
• chiedere l'annullamento della nota di accertamento ENAC relativa all'annualità 2012 e il contestuale rimborso degli importi versati in relazione alle annualità già annullate;
• precisare che le nove annualità ad oggi formalmente mai richieste dalle Amministrazioni sono da considerarsi fermamente contestate e non dovute, anche ai sensi di tutte le sentenze direttamente conseguite, al fine di evitare qualsiasi forma di acquiescenza stante i limiti del processo tributario che non consente di formulare azioni di accertamento negativo al pari del giudizio civile contemplando l'impugnazione solo di specifici atti impositivi.
In via generale Toscana Aeroporti ha già conseguito due sentenze definitive di annullamento delle annualità 2009 e 2014 e una sentenza di secondo grado di annullamento delle annualità 2007, 2008 e 2010, in relazione alla quale pende il suddetto ricorso di legittimità instaurato dalle Amministrazioni innanzi la Corte di Cassazione. Potrà inoltre essere validamente portata avanti l'impugnazione dell'annualità 2012. Per quanto attiene le ulteriori otto annualità Toscana Aeroporti ha instaurato apposite azioni di accertamento negativo innanzi al Giudice civile (cioè si è chiesto al giudice di accertare la non debenza di tali annualità e somme mai formalmente richieste).
Toscana Aeroporti, ai sensi delle positive sentenze ad oggi conseguite, può far valere l'efficacia esterna delle sentenze passate in giudicato anche nei confronti delle ulteriori annualità che versano nella medesima situazione di diritto. La stessa Corte di Cassazione ha, peraltro, statuito il principio di diritto sulla sussistenza di un giudicato esterno in relazione a tutte le annualità del Fondo Antincendio successive al 1° gennaio 2009.
Toscana Aeroporti resta in sintesi validamente titolata a far valere le sentenze di merito passate in giudicato ad oggi conseguite, che statuiscono la non debenza degli importi anche futuri del Fondo Antincendio fino a quando permarrà l'accertata distrazione dalle originarie finalità previste per legge. Inoltre, nell'ipotesi di una futura e prima richiesta di tali somme (le nove annualità mai determinate) da parte delle Amministrazioni, resterà comunque salva la possibilità per la Società di impugnare tempestivamente innanzi il Giudice tributario, nei termini di legge, tali eventuali nuove note di accertamento.
In tale contesto complessivo, il fondo rischi stanziato in bilancio al 31 dicembre 2022, valutato anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti, risulta congruo tenuto conto di tutti gli aggiornamenti intervenuti nel periodo.
La Capogruppo TA al 31 dicembre 2022 evidenzia un fondo rischi di 221 migliaia di euro, per il permanere della probabilità che insorgano passività derivanti da trattative di conciliazione in corso con personale dipendente ed a contenziosi di natura giuslavoristica con rischio di soccombenza probabile.
Gli importi accantonati dalla società anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti risultano congrui in relazione al prevedibile esito della controversia.
Si segnalano infine rischi per passività potenziali, valutate anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti come "possibili", in relazione alle seguenti controversie:
indispensabili ai fini della continuità del servizio pubblico di trasporto aereo da parte dell'allora Alitalia SAI in bonis da e per gli aeroporti di Firenze e Pisa, corrisposti nell'esercizio dell'attività d'impresa e nei "termini d'uso", secondo modalità e tempistiche corrispondenti a quelli di tutti i pagamenti degli anni passati. Nel corso del 2022 i Commissari straordinari di Alitalia hanno manifestato la disponibilità di una ipotesi transattiva con TA ma, dopo un apposito incontro, non hanno seguito ulteriori contatti. Il Giudice ha fissato l'udienza al 24 aprile 2023.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2022 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo) con gli analoghi valori della Capogruppo.
| Descrizione (Valori in Euro/000) | Patrimonio Netto al 31.12.2022 |
Risultato Netto Esercizio 2022 |
|
|---|---|---|---|
| PN e risultato della Capogruppo TA Spa | 96.888 | 2.055 | |
| PN e risultato delle società controllate di pertinenza del Gruppo | 4.478 | (317) | |
| Elisione del valore di carico delle partecipazioni | (7.666) | 3.660 | |
| Risultato società consolidate a PN | 85 | (204) | |
| Differenza di consolidamento (Diritti di concessione) al netto dell'effetto fiscale | 2.178 | (59) | |
| Avviamento | 3.735 | - | |
| Altre scritture di consolidamento minori | (112) | 3 | |
| PN e risultato di pertinenza del Gruppo | 99.586 | 4.675 | |
| PN e risultato di pertinenza di Terzi | 1.170 | (1) | |
| PN e risultato di pertinenza del Gruppo e di Terzi | 100.756 | 4.674 |
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rende noto come non vi siano operazioni atipiche e/o inusuali accaduti nel corso del 2022.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si segnala che nell'esercizio 2022 il Gruppo TA ha perfezionato - così come comunicato al mercato il 1° dicembre 2022 – la cessione dell'80% del capitale sociale di Toscana Aeroporti Handling (TAH) favore di Alisud S.p.A. ad un controvalore di 750 migliaia di euro. L'operazione prevede per TA il diritto di poter esercitare, a partire dal 1° gennaio 2025, un'opzione di vendita ad Alisud della residua quota del 20% del capitale sociale di TAH, ad un prezzo pari a 250 migliaia di euro. Inoltre, al raggiungimento degli obiettivi di performance previsti dal piano industriale di TAH, Alisud riconoscerà a TA un prezzo ulteriore a titolo di earn-out, pari almeno ad 200 migliaia di euro. Gli effetti di suddetta cessione riportati nel bilancio consolidato sono dettagliati al paragrafo 6.2 delle presenti note illustrative.
Non sono emersi eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2022.
Questo documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2023 e messo a disposizione nei termini di legge su autorizzazione del Presidente.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)
(importi in migliaia di Euro)
| DIRITTI DI CONCESSIONE AVVIAMENTO |
DIRITTI BREVETTO E UTILIZZO OPERE INGEGNO |
IMMOBIL.NI IN CORSO |
ALTRE IMMOB.NI |
TOTALE | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 205.432 | - | 15.300 | 27.991 | 1.396 | 250.119 |
| Fondo ammortamento | (56.279) | - | (14.942) | - | (1.138) | (72.359) |
| A - Valore al 31-12-20 | 149.153 | - | 358 | 27.991 | 258 | 177.760 |
| VARIAZIONI DI PERIODO | ||||||
| Acquisizione di nuovi business | - | 3.735 | 550 | - | - | 4.285 |
| Acquisti | 8.431 | 206 | 3.188 | - | 11.825 | |
| Riclassifiche | 5.598 | 63 | (5.661) | - | - | |
| Svalutazioni | (42) | (273) | (315) | |||
| Altre movimentazioni | 1.756 | (0) | - | 1.756 | ||
| Ammortamenti | (5.697) | - | (463) | - | (33) | (6.192) |
| B - Saldo variazioni | 10.088 | 3.735 | 314 | (2.745) | (33) | 11.359 |
| Costo storico | 221.216 | 3.735 | 16.077 | 25.245 | 1.396 | 267.670 |
| Fondo ammortamento | (61.975) | - | (15.404) | - | (1.171) | (78.551) |
| Valore al 31.12.2021 (A+B) | 159.241 | 3.735 | 673 | 25.245 | 225 | 189.119 |
| DIRITTI DI CONCESSIONE |
AVVIAMENTO | DIRITTI BREVETTO E UTILIZZO OPERE INGEGNO |
IMMOBIL.NI IN CORSO |
ALTRE IMMOB.NI |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 221.216 | 3.735 | 16.077 | 25.245 | 1.396 | 267.670 |
| Fondo ammortamento | (61.975) | - | (15.404) | - | (1.171) | (78.551) |
| A - Valore al 31-12-21 |
159.241 | 3.735 | 673 | 25.245 | 225 | 189.119 |
| VARIAZIONI DI ESERCIZIO | ||||||
| Acquisti | 1.723 | - | 61 | 5.861 | 77 | 7.722 |
| Riclassifiche | 4.233 | - | 17 | (4.250) | - | - |
| Svalutazioni | (5) | - | - | (102) | - | (107) |
| Altre movimentazioni | 105 | - | - | - | - | 105 |
| Dismissione di società controllata |
- | - | (91) | - | - | (91) |
| Ammortamenti | (6.271) | - | (296) | - | (40) | (6.607) |
| Dismissione di società controllata |
- | - | 59 | - | - | 59 |
| B - Saldo variazioni | (215) | - | (250) | 1.509 | 37 | 1.081 |
| Costo storico | 227.272 | 3.735 | 16.064 | 26.754 | 1.474 | 275.299 |
| Fondo ammortamento | (68.246) | - | (15.642) | - | (1.211) | (85.099) |
| Valore al 31.12.2022 | ||||||
| (A+B) | 159.026 | 3.735 | 422 | 26.754 | 262 | 190.200 |
(importi in migliaia di Euro)
| TERRENI, FABBRICATI |
IMPIANTI E MACCHINARI |
ATTREZ.RE IND.LI E COMM.LI |
IMMOB. IN CORSO |
ALTRI BENI |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 25.451 | 39.785 | 1.697 | 1.334 | 19.268 | 87.534 |
| Fondo ammortamento | (8.122) | (32.992) | (813) | - | (16.133) | (58.059) |
| A - Valore al 31-12-20 | 17.329 | 6.793 | 884 | 1.334 | 3.135 | 29.476 |
| VARIAZIONI DI PERIODO | ||||||
| Acquisizione di nuovi business (costo storico) |
- | 77 | - | - | 3 | 80 |
| Acquisti | 1 | 2.700 | 221 | 170 | 158 | 3.250 |
| Riclassifiche | 12 | 1.199 | - | (1.211) | - | - |
| Disinvestimenti Altre movimentazioni |
- - |
(5.292) (1) |
- - |
- - |
(58) (0) |
(5.349) (1) |
| Acquisizione di nuovi business (fondo) |
(17) | (1) | (18) | |||
| Ammortamenti | (260) | (2.009) | (131) | - | (1.019) | (3.419) |
| Storno fondi amm. anni prec. Altre movimentazioni |
- - |
4.989 1 |
- - |
- - |
15 | 5.004 1 |
| B - Saldo variazioni | (247) | 1.647 | 90 | (1.041) | (902) | (453) |
| Costo storico | 25.463 | 38.469 | 1.918 | 293 | 19.371 | 85.514 |
| Fondo ammortamento | (8.381) | (30.029) | (944) | - | (17.138) | (56.492) |
| Valore al 31.12.2021 (A+B) | 17.082 | 8.440 | 974 | 293 | 2.233 | 29.022 |
| TERRENI, FABBRICATI |
IMPIANTI E MACCHINARI |
ATTREZ.RE IND.LI E COMM.LI |
IMMOB. IN CORSO |
ALTRI BENI | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 25.463 | 38.469 | 1.918 | 293 | 19.371 | 85.514 |
| Fondo ammortamento | (8.381) | (30.029) | (944) | - | (17.138) | (56.492) |
| A - Valore al 31-12-21 |
17.082 | 8.440 | 974 | 293 | 2.233 | 29.022 |
| VARIAZIONI DI ESERCIZIO | ||||||
| Acquisti | - | 977 | - | 79 | 328 | 1.384 |
| Riclassifiche | - | 139 | - | (161) | 22 | - |
| Disinvestimenti | - | (147) | (117) | - | (36) | (299) |
| Dismissione di società controllata |
- | (11.191) | - | - | (460) | (11.651) |
| Ammortamenti | (246) | (1.781) | (131) | - | (929) | (3.088) |
| Storno fondi amm. anni prec. | - | 116 | 7 | - | 36 | 158 |
| Altre movimentazioni del fondo |
- | 12 | - | - | (12) | - |
| Dismissione di società controllata |
- | 10.439 | - | - | 426 | 10.865 |
| B - Saldo variazioni | (246) | (1.437) | (241) | (82) | (624) | (2.631) |
| Costo storico | 25.463 | 28.247 | 1.801 | 211 | 19.225 | 74.948 |
| Fondo ammortamento | (8.627) | (21.244) | (1.068) | - | (17.616) | (48.556) |
| Valore al 31.12.2022 | ||||||
| (A+B) | 16.836 | 7.003 | 733 | 211 | 1.609 | 26.391 |
| 31 DICEMBRE 2022 |
31 DICEMBRE 2021 |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| voce di bilancio | valori in €/000 |
incidenza % su voce di bilancio |
voce di bilancio (€/000) |
valori in €/000 |
incidenza % su voce di bilancio |
voce di bilancio (€/000) |
||
| Società collegate | ||||||||
| Toscana Aeroporti Handling | ||||||||
| Crediti commerciali | 686 | 4,1% | 16.909 | - | - | |||
| Crediti verso altri esigibili oltre l'anno | 1.342 | 90,6% | 1.482 | - | - | |||
| Alatoscana Spa | ||||||||
| Altri ricavi | 32 | 0,5% | 6.182 | 63 | 3,3% | 1.914 | ||
| A.C.Quasarda | ||||||||
| Crediti commerciali | 23 | 0,1% | 16.909 | - | - | |||
| Crediti verso altri esigibili entro l'anno | 417 | 5,4% | 7.696 | - | - | |||
| Debiti Commerciali | 2.544 | 6,9% | 36.703 | - | - | |||
| Altri ricavi | 23 | 0,4% | 6.182 | - | - | |||
| Costi per servizi di costruzione | 3.677 | 63,3% | 5.805 | - | - | |||
| Altre parti correlate | ||||||||
| Delta Aerotaxi srl | ||||||||
| Ricavi aviation | 232 | 0,4% | 59.476 | 242 | 0,6% | 38.661 | ||
| Ricavi non aviation | 149 | 0,5% | 30.709 | 150 | 1,0% | 14.525 | ||
| Altri ricavi | 34 | 0,6% | 6.182 | 22 | 1,1% | 1.914 | ||
| Crediti commerciali | 197 | 1,2% | 16.909 | 256 | 1,6% | 16.233 | ||
| Corporate Air Services srl | ||||||||
| Ricavi aviation | 825 | 1,4% | 59.476 | 531 | 1,4% | 38.661 |
| Ricavi non aviation | 129 | 0,4% | 30.709 | 177 | 1,2% | 14.525 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri ricavi | 5 | 0,1% | 6.182 | 2 | 0,1% | 1.914 |
| Crediti commerciali | 109 | 0,6% | 16.909 | 65 | 0,4% | 16.233 |
| ACI Engineering Uruguay S.A. | ||||||
| Costi per servizi di costruzione | 912 | 15,7% | 5.805 | - | - | |
| Debiti Commerciali | 912 | 2,5% | 36.703 | - | - | |
| Delifly srl | ||||||
| Ricavi non aviation | 32 | 0,1% | 30.709 | 39 | 0,3% | 14.525 |
| Altri ricavi | 6 | 0,1% | 6.182 | 7 | 0,4% | 1.914 |
| ICCAB srl | ||||||
| Crediti commerciali | 9 | 0,1% | 16.909 | 9 | 0,1% | 16.233 |
| Corporacion America Italia srl | ||||||
| Crediti commerciali | 1 | 0,0% | 16.909 | 1 | 0,0% | 16.233 |
| Imposte di periodo | 103 | n.s. | - 1.712 |
99 | 1,34% | 7.412 |
| Crediti verso altri esigibili entro l'anno | 210 | 2,73% | 7.696 | 200 | 1,26% | 15.919 |
(importi in migliaia di Euro)
| VOCI | IMPOSTE ANTICIPATE / DIFFERITE 31/12/2021 |
RIASSORBIMENTI ANNO 2022 |
INCREMENTI ANNO 2022 |
IMPOSTE ANTICIPATE / DIFFERITE 31/12/2022 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPONIBILE | IMPOSTA | IMPONIBILE | IMPOSTA | IMPONIBILE | IMPOSTA | IMPONIBILE | IMPOSTA | ||
| FONDO SVALUTAZIONE CREDITI E ALTRI CREDITI |
ires | 5.432.923 | 1.303.901 | 288.389 | 69.213 | - | 5.144.533 | 1.234.688 | |
| IFRIC12 / FONDI DI RIPRISTINO E MANUTENZIONI ECCEDENTI |
ires / irap |
4.494.814 | 1.354.814 | 2.135.877 | 621.967 | 4.582.745 | 1.334.495 | 6.941.682 | 2.067.342 |
| ACTUARIAL GAIN / LOSS (O.C.I.) |
ires | 748.605 | 179.665 | 482.072 | 115.697 | - | 266.533 | 63.968 | |
| VARIE MINORI | ires / irap |
201.687 | 57.611 | 245.379 | 58.891 | 94.726 | 22.734 | 51.034 | 21.454 |
| RISCHI E ONERI FUTURI |
ires / irap |
1.820.470 | 465.886 | 2.537.924 | 338.982 | 442.445 | 106.187 | - 275.009 |
233.091 |
| DIFFERENZE APPLICAZIONI IAS TFR |
ires | 154.111 | 36.987 | 445.461 | 106.911 | - | - | - 291.350 |
- 69.923 |
| CONSOLIDAMENTO PARCHEGGI PERETOLA |
ires / irap |
- 3.214.888 |
- 940.016 |
- | 69.986 | 20.170 | - 3.144.902 |
- 919.846 |
|
| ALTRE DIFFERENZE | ires / irap |
3.361.839 | 910.955 | 424.362 | 111.637 | 113.667 | 30.690 | 3.051.144 | 830.008 |
| PERDITE FISCALI | ires | 40.444.548 | 9.706.691 | 23.574.296 | 3.556.492 | 1.132.801 | 271.872 | 18.003.053 | 6.422.071 |
| Totale complessivo | 53.444.107 | 13.076.494 | 30.133.760 | 4.979.791 | 6.436.370 | 1.786.148 | 29.746.717 | 9.882.853 |
(importi in migliaia di Euro)
| Gruppo TA | Gruppo TA | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||||
| IRES | IRAP* | IRES | IRAP* | ||
| Risultato ante Imposte civilistico | 3.066 | 31.948 | (12.272) | 23.414 | |
| Aliquota ordinaria applicabile | 24,00% | 5,12% | 24,00% | 5,12% | |
| Onere fiscale teorico | 736 | - | (2.945) | 1.154 | |
| Principali variazioni a titolo definitivo | |||||
| - dividendi incassati / PEX (95% esente) | (594) | (55) | |||
| - deduzioni analitiche e forfettarie da IRAP | |||||
| - a.c.e. | |||||
| - costo del lavoro del personale dipendente a tempo indeterminato |
(18.808) | (24.323) | |||
| - altro oneri costo del lavoro deducibili | (1.708) | (1.526) | |||
| Variazioni definitive diverse (saldo) | 2.738 | 4.283 | (8.047) | (7.610) | |
| Variazioni temporanee diverse (saldo) | (4.318) | (2.349) | 5.296 | (7.345) | |
| Imponibile fiscale | 892 | 13.366 | (15.078) | (17.390) | |
| Imposte correnti | 214 | 685 | (87) | 31 | |
| Imposte anticipate su perdite fiscali recuperabili in anni successivi |
1.455 | (6.202) | - | ||
| Imposte differite/anticipate | (419) | (120) | (1.294) | 238 | |
| Proventi da consolidamento | (103) | (99) | - | ||
| Altri effetti minori | - | - | |||
| Imposte totali iscritte in bilancio | 1.148 | 565 | (7.682) | 269 |
* L'aliquota IRAP prevalente è del 5,12%, per la capogruppo.
Le altre società applicano diverse aliquote in relazione ai codici ATECO di appartenenza.
| Tipologia di servizi |
Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Note | Compensi 2022 (€) |
|---|---|---|---|---|
| Revisione | PwC SpA | Capogruppo TA SpA | (1) | 116.000 |
| contabile | PwC SpA | Società controllate | (2) | 25.800 |
| PwC SpA | Capogruppo TA SpA | (3) | 111.500 | |
| Servizi di attestazione |
PwC SpA | Capogruppo TA SpA | (4) | 19.700 |
| PwC SpA | Capogruppo TA SpA | (5) | 54.000 | |
| totale € | 327.000 |
(1) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio della Capogruppo (incluso lo svolgimento delle verifiche periodiche) e all'incarico di revisione limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
(2) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio delle controllate Parcheggi Peretola Srl, Jet Fuel Co. Srl, Toscana Aeroporti Costruzioni Srl e relative verifiche periodiche.
(3) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione contabile dei fascicoli di consolidamento del Gruppo Corporacion America Airports.
(4) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione contabile dei prospetti contabili di rendicontazione ex Delibera CIPE n. 38/2007 dell'aeroporto di Pisa e dell'aeroporto di Firenze ed allo svolgimento di procedure di verifica concordate.
(5) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione limitata della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016.
I sottoscritti Roberto Naldi (Amministratore Delegato) e Marco Gialletti (Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari) di Toscana Aeroporti S.p.a. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato dell'esercizio 2022.
Si attesta, inoltre, che il Bilancio consolidato dell'esercizio 2022:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Firenze, 15 marzo 2023
Per il Consiglio di amministrazione
L'Amministratore Delegato Roberto Naldi
Il Dirigente Preposto Marco Gialletti
| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli |
|---|---|
| aspetti chiave |
| Dati in migliaia di euro | Note | 2022 | Di cui Parti Correlate |
2021 | Di cui Parti Correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI | |||||
| Ricavi operativi | 73.300 | 1.368 | 33.658 | 1.143 | |
| Altri ricavi | 3.336 | 99 | 2.859 | 96 | |
| Ricavi per servizi di costruzione | 7.407 | 11.522 | |||
| TOTALE RICAVI (A) | 6.1 | 84.043 | 1.467 | 48.039 | 1.239 |
| ALTRI PROVENTI (B) | 6.2 | 616 | 9.381 | ||
| COSTI | 6.3 | ||||
| Costi operativi | |||||
| Materiali di consumo | 6.3.1 | 1.011 | 643 | ||
| Costi del personale | 6.3.2 | 19.772 | 15.841 | ||
| Costi per servizi | 6.3.3 | 30.522 | - | 19.179 | 16 |
| Oneri diversi di gestione | 6.3.4 | 987 | 1.443 | ||
| Canoni aeroportuali | 6.3.5 | 5.712 | 2.669 | ||
| Totale costi operativi | 58.004 | - | 39.775 | 16 | |
| Costi per servizi di costruzione | 6.3.6 | 7.195 | 4.588 | 11.309 | |
| TOTALE COSTI (C) | 65.199 | 4.588 | 51.084 | 16 | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (A+B-C) | 19.460 | (3.121) | 6.336 | 1.223 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 6.3.7 | 9.663 | 9.602 | ||
| Accantonamento fondo rischi e ripristini | 6.3.8 | 3.531 | 5.737 | ||
| Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri | |||||
| crediti | 6.4 | 115 | 1.289 | ||
| RISULTATO OPERATIVO | 6.151 | (10.291) | |||
| (3.121) | 1.223 | ||||
| GESTIONE FINANZIARIA | |||||
| Proventi finanziari | 6.5 | 198 | 65 | ||
| Oneri finanziari | 6.6 | (3.858) | (2.534) | ||
| Utile (perdita) da partecipazioni | 6.7 | 767 | (143) | ||
| TOTALE GESTIONE FINANZIARIA | (2.892) | - | (2.611) | - | |
| UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE | 3.259 | (12.903) | |||
| Imposte di esercizio | (1.204) | (3.121) | 6.858 | 1.223 | |
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO | 6.8 | 2.055 | 103 | (6.045) | 99 |
| Utile (perdita) per azione (€) | 0,1104 | (3.019) | (0,3248) | 1.322 | |
| Utile (perdita) diluito per azione (€) | 6.9 | 0,1104 | (0,3248) | ||
| Dati in migliaia di euro | Note | 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO (A) Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
2.055 | (6.045) | |||
| - Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
7.15 | 227 | 74 | ||
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) | 227 | 74 | |||
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO (A) + (B) | 2.282 | (5.970) |
| ATTIVO | Note | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 7.1 | 180.911 | 179.687 |
| Immobili, impianti e macchinari | 7.2 | 25.680 | 26.946 |
| Diritti d'uso | 7.3 | 3.820 | 4.353 |
| Partecipazioni in altre imprese | 7.4 | 2.962 | 2.945 |
| Partecipazioni in imprese Controllate | 7.5 | 7.666 | 8.416 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 7.6 | 480 | 380 |
| Altre attività finanziarie | 7.7 | 4.014 | 8.419 |
| Crediti commerciali esigibili oltre l'anno | 7.8 | 1.482 | 162 |
| di cui verso parti correlate | 1.342 | 162 | |
| Attivià fiscali differite | 7.9 | 9.990 | 10.700 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 237.005 | 242.008 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Crediti commerciali | 7.10 | 19.628 | 17.740 |
| Attività fiscali per imposte correnti | di cui verso parti correlate | 1.026 210 |
383 398 |
| Altri crediti tributari | 7.11 | 136 | 1.499 |
| Crediti verso altri esigibili entro l'anno | 7.12 | 7.838 | 14.027 |
| 7.13 | |||
| di cui verso parti correlate 7.10 |
417 | 0 | |
| Cassa e mezzi equivalenti | 7.14 | 54.008 | 50.419 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 81.820 | 84.083 | |
| TOTALE ATTIVO | 318.825 | 326.091 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | Note | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| CAPITALE E RISERVE | |||
| Capitale | 30.710 | 30.710 | |
| Riserve di capitale | 66.788 | 79.833 | |
| Riserva rettifiche IAS | -3.229 | -3.229 | |
| Utili (perdite) portati a nuovo | 564 | 337 | |
| Utile (perdita) di esercizio | 2.055 | -6.045 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 7.15 | 96.888 | 101.606 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Fondi rischi e oneri | 7.16 | 1.156 | 1.020 |
| Fondi di ripristino e sostituzione | 7.17 | 17.887 | 16.987 |
| Fondi benefici ai dipendenti | 7.18 | 1.944 | 2.281 |
| Passività finanziarie scadenti oltre un anno | 7.19 | 66.463 | 93.731 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso oltre un | |||
| anno | 7.20 | 3.443 | 3.932 |
| Altri debiti esigibili oltre l'anno | 7.21 | 2.253 | 2.768 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 93.146 | 120.719 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Passività finanziarie scadenti entro un anno | 7.19 | 68.194 | 50.409 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso entro un | |||
| anno | 7.20 | 554 | 559 |
| Passività fiscali per imposte correnti | 7.22 | 377 | - |
| Altri debiti tributari | 7.23 | 7.308 | 9.840 |
| Debiti Commerciali | 7.24 | 37.963 | 32.519 |
| di cui verso parti correlate | 3.456 | 0 | |
| Debiti verso Istituti previdenziali | 7.25 | 1.080 | 1.081 |
| Altri debiti esigibili entro l'anno | 7.26 | 9.719 | 7.211 |
| Fondi di ripristino e sostituzione (quota corrente) | 7.17 | 3.596 | 2.147 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 128.791 | 103.766 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 221.937 | 224.485 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 318.825 | 326.091 |
| RENDICONTO FINANZIARIO SEPARATO AL 31 dicembre 2022 | ||
|---|---|---|
| Importi in migliaia di euro (Nota 7.14) | 2022 | 2021 |
| ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| Risultato netto di esercizio | 2.055 | (6.045) |
| Rettifiche per: | ||
| - Ammortamenti attività materiali, immateriali e diritti d'uso | 9.556 | 9.499 |
| - Svalutazioni di asset | 107 | 273 |
| - Utile / perdita da partecipazioni | (767) | 143 |
| - Variazione fondo rischi e oneri | 136 | 15 |
| - Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti | (60) | (158) |
| - Variazione netta del fondo di ripristino | 1.714 | (3.288) |
| - Altre variazioni non monetarie | (105) | (1.756) |
| - Oneri finanziari diritti d'uso | 126 | 132 |
| - Altri Oneri (Proventi) finanziari, netti | 3.534 | 2.337 |
| - Variazione netta imposte (anticipate)/differite | 639 | (6.759) |
| - Imposte di competenza del periodo | 565 | (99) |
| - (Incremento)/decremento nei crediti commerciali | (3.102) | (2.023) |
| - (Incremento)/decremento in altri crediti | 7.774 | 1.621 |
| - Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori | 5.458 | 7.832 |
| - Incremento/(decremento) in altri debiti | 394 | 547 |
| Flusso di cassa delle attività operative | 28.022 | 2.272 |
| - Oneri finanziari pagati | (2.288) | (1.621) |
| Flusso di cassa netto generato dalle attività operative | 25.734 | 651 |
| ATTIVITA' D' INVESTIMENTO - Investimenti in attività materiali |
(1.348) | (2.992) |
| - Disinvestimenti in attività materiali | 14 | 211 |
| - Investimenti in attività immateriali | (7.555) | (11.684) |
| - Investimenti in altre partecipazioni e altre attività finanziarie | 33 | |
| - Disinvestimenti in altre partecipazioni e altre attività finanziarie | 4.405 | 0 |
| - Dividendi incassati | 475 | 58 |
| - Acquisizione partecipazioni in società controllate | (1.000) | (1.000) |
| - Dismissione partecipazioni in società controllate | 750 | - |
| Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di investimento | (4.227) | (15.408) |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | ||
| - Dividendi corrisposti | (7.000) | - |
| - Accensione finanziamenti a breve/lungo termine | 59.500 | 57.000 |
| - (Rimborso) finanziamenti a breve/lungo termine | (69.704 | (61.724) |
| - (Rimborso) Passività finanziarie per diritti d'uso | (714) | (863) |
| Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (17.918) | (5.587) |
| Incremento / (decremento) netto disp. liquide e mezzi equivalenti | 3.589 | (20.344) |
| Disp. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 50.419 | 70.763 |
| Disp. Liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 54.008 | 50.419 |
| Nota 7.15 | CAPITALE SOCIALE | SOVRAPPREZZO AZIONI RISERVA DA |
RISERVA LEGALE | RISERVE STATUTARIE / STRAORDINARIE |
ALTRE RISERVE | RISERVA RETTIFICHE IAS |
TOTALE RISERVE DI RISULTATO |
TOTALE PN |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PN al 1 gennaio 2021 | 30.710 | 18.941 | 5.368 | 38.784 | 24.585 | (3.229) | (7.583) | 107.576 |
| UTILE (PERDITA) NETTO DI ESERCIZIO |
- | - | - | - | - | - | (6.045) | (6.045) |
| ALTRI COMPON. DI C/ECON COMPLESSIVO |
- | - | - | - | - | - | 74 | 74 |
| TOTALE UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA |
- | - | - | - | - | - | (5.970) | (5.970) |
| DESTINAZIONE UTILE | - | - | - | (7.845) | - | - | 7.845 | - |
| TOTALE MOVIMENTI RILEVATI DIRETTAMENTE A PN |
- | - | - | ( 7.845) | - | - | 7.845 | - |
| PN al 31 dicembre 2021 | 30.710 | 18.941 | 5.368 | 30.938 | 24.585 | (3.229) | (5.708) | 101.606 |
| PN al 1 gennaio 2022 | 30.710 | 18.941 | 5.368 | 30.938 | 24.585 | (3.229) | (5.708) | 101.606 |
| UTILE (PERDITA) NETTO DI ESERCIZIO |
- | - | - | - | - | - | 2.055 | 2.055 |
| ALTRI COMPON. DI C/ECON COMPLESSIVO |
- | - | - | - | - | - | 227 | 227 |
| TOTALE UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA |
- | - | - | - | - | - | 2.282 | 2.282 |
| DESTINAZIONE UTILE | - | - | (6.045) | - | - | 6.045 | - | |
| DISTRIBUZIONE DI RISERVE | - | - | - | (7.000) | - | - | - | (7.000) |
| ALTRI MOVIMENTI | - | - | 1 | - | - | - | (1) | - |
| TOTALE MOVIMENTI RILEVATI DIRETTAMENTE A PN |
- | - | 1 | (13.045) | - | - | 6.044 | (7.000) |
Toscana Aeroporti S.p.a. (di seguito anche "Società" o "TA") è una società per azioni con sede legale presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Firenze dal 1° giugno 2015 nata dalla fusione per incorporazione in Società Aeroporto Toscana Galileo Galilei S.p.a. (Aeroporto di Pisa) con Aeroporto di Firenze S.p.a.. Per completezza si ricorda che tale fusione si è configurata come un'aggregazione aziendale tra entità sotto controllo comune, ossia Corporacion Ameria Italia SpA. Pertanto, trattandosi di "business combination involving entities under common control", operazioni esplicitamente escluse dall'ambito di applicazione del principio contabile IFRS 3, la fusione è stata riflessa nel bilancio della società risultante dalla fusione, rilevando i valori delle attività e delle passività dell'impresa acquisita ai valori risultanti dal bilancio dell'incorporata, trattamento contabile tale da consentire al management di fornire un'informativa che fosse, al contempo, rilevante ed attendibile, ai sensi delle alla luce delle previsioni dello IAS 8 par. 10.
Le principali attività sono descritte nella Relazione sulla gestione.
Il presente Bilancio d'esercizio di TA è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni di TA.
L'attività di revisione contabile del Bilancio d'esercizio 2022 di TA è affidata alla società PricewaterhouseCoopers S.p.a..
Il Bilancio 2022 di TA è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore al 31 dicembre 2022, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha deciso di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili consolidati: prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario e note illustrative. A loro volta le Attività e le Passività sono state esposte nel Bilancio sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.
Il Conto Economico viene presentato nella classificazione per natura, in quanto ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società.
Inoltre, nel prospetto di conto economico, ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 vengono evidenziati distintamente nelle voci di costo o di ricavo di riferimento gli effetti dei rapporti con parti correlate.
Per rappresentare l'integrazione di informativa sui risultati economici la Società ha optato per la predisposizione di due prospetti separati, il "Prospetto di conto economico", che accoglie il risultato economico dell'esercizio, e il "Prospetto di conto economico complessivo", (di seguito anche "OCI"), che include, sia il risultato economico dell'esercizio, sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.
Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato da TA è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tali voci alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
Ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si precisa che all'interno del rendiconto finanziario non vengono evidenziati i flussi finanziari relativi a rapporti con parti correlate, in quanto non significativi.
Viene presentato il prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato di esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati nel conto economico o nel conto economico complessivo, ma imputati direttamente a Patrimonio Netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.
Di seguito vengono descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati nella redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022. Il criterio base di valutazione adottato nella preparazione del bilancio è il criterio del costo storico, eccetto per quelle poste contabili per le quali, come precisato nel prosieguo, si procede secondo una valutazione a fair value.
Gli Amministratori hanno inoltre valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il fair value del corrispettivo più l'eventuale partecipazione di minoranza nell'acquisita (nel caso di step acquisiton si somma anche il fair value alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente )e il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte è classificata come Avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Le quote di interessenza degli azionisti di minoranza sono rilevate in quota proporzionale alle attività nette identificabili al momento dell'acquisizione.
Nel caso di acquisto di controllo di una società in cui si deteneva già un'interessenza di minoranza (step acquisition), si procede alla valutazione a fair value dell'investimento precedentemente detenuto, rilevando gli effetti di tale adeguamento a conto economico.
I costi relativi all'operazione di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico.
I corrispettivi potenziali, ossia le obbligazioni dell'acquirente a trasferire attività aggiuntive o azioni al venditore nel caso in cui certi eventi futuri o determinate condizioni si verifichino, sono rilevati a fair value alla data di acquisizione come parte del corrispettivo trasferito in cambio dell'acquisizione stessa. Successive modifiche nel fair value di tali accordi sono riconosciute a conto economico.
L'avviamento non è ammortizzato ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
I Diritti di concessione rappresentano il diritto del Concessionario ad utilizzare il bene (c.d. metodo dell'attività immateriale) in concessione in considerazione dei costi sostenuti per la progettazione e costruzione del bene con obbligo di restituzione al termine della concessione. I Diritti di concessione sono iscritti in bilancio sulla base del fair value (stimato sulla base del costo sostenuto, comprensivo degli oneri finanziari, oltre alla capitalizzazione dei costi interni per l'attività di coordinamento generale dell'esecuzione dei lavori svolta da TA) delle attività immateriali relative alle attività di costruzione ed ampliamento su beni rientranti nell'ambito IFRIC 12.
Se il fair value dei servizi ricevuti (in questo caso il diritto a sfruttare l'infrastruttura) non può essere determinato attendibilmente, il ricavo è calcolato sulla base del fair value dei servizi forniti (fair value dei servizi di costruzione effettuati).
Le attività per servizi di costruzione in corso alla data di chiusura del bilancio sono valutate sulla base dello stato avanzamento lavori e tale valutazione confluisce nella voce di conto economico "Ricavi per servizi di costruzione".
Le attività di ripristino o sostituzione non vengono capitalizzate e confluiscono nella stima del fondo descritto in seguito.
I Diritti di concessione vengono ammortizzati lungo la durata delle singole concessioni, metodo che riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene saranno utilizzati dal Concessionario. Considerato che l'aeroporto di Pisa è un aeroporto militare aperto al traffico civile, nei Beni in concessione vengono rilevati anche gli investimenti effettuati dalla Capogruppo nelle infrastrutture di volo appartenenti all'Aeronautica Militare (Ministero della Difesa), previsti dai Contratti di Programma sottoscritti con Enac.
Il fondo di ammortamento ed il fondo spese di ripristino o sostituzione, complessivamente considerati, assicurano l'adeguata copertura dei seguenti oneri:
Qualora si verifichino eventi che facciano presumere una riduzione del valore di tali attività immateriali, la differenza tra il valore di iscrizione ed il relativo "valore recuperabile" è imputata a conto economico.
Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. L'ammortamento è parametrato all'esercizio della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.
I criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle attività immateriali sono i seguenti:
oneri pluriennali: 5 anni o con riferimento alla diversa durata utile, se minore;
In particolare, con riferimento all'ammortamento dei diritti di concessione, si tiene in considerazione il valore che alla scadenza naturale della concessione, il concessionario subentrante sarà obbligato a corrispondere al concessionario uscente, importo determinato secondo le regole della contabilità analitica regolatoria. I diritti di concessione includono gli importi relativi alla quota di interventi di manutenzione programmata che, ai fini del bilancio sono valutati nell'ambito della determinazione del fondo di ripristino, ma che ai fini della contabilità analitica regolatoria rappresentano attività che non saranno completamente ammortizzate alla data di scadenza della concessione.
La Società ha adottato il mantenimento del costo storico, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le attività immateriali successivamente all'iscrizione iniziale.
Le immobilizzazioni in corso sono valutate al costo sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'attività viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.
I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Non risultano iscritte in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, diverse dall'avviamento.
Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto (in particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento) e nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso.
Qualora le singole componenti di un'attività materiale complessa risultino caratterizzate da vita utile differente, sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata ("component approach").
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni. Le aliquote applicate sono le seguenti:
| - | Terreni: | non ammortizzati |
|---|---|---|
| - | Immobili: | 4% (25 anni) |
| - | Impianti e macchinari: | 10% (10 anni) |
| - | Attrezzature industriali e commerciali: | 10% (10 anni) |
| - | Macchine elettroniche: | 20% (5 anni) |
| - | Mobili e dotazioni di ufficio: | 12% (9 anni) |
| - | Automezzi: | 25% (4 anni) |
| - | Autoveicoli: | 20% (5 anni) |
Gli investimenti sui beni gratuitamente devolvibili, effettuati precedentemente al 1997, sono stati ammortizzati in base al minore tra la durata della concessione e la vita utile dei singoli beni.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
A ogni data di Bilancio, TA rivede il valore contabile delle proprie attività non finanziarie per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione (test di "impairment"). Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di ogni singola attività, TA effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
Le attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento) sono assoggettate annualmente a test di impairment al fine di determinare se vi siano state perdite di valore indipendentemente dall'esistenza o meno di indicatori di perdita di valore.
L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di un'unità generatrice di flussi finanziari - "CGU") è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore viene subito rilevata nel conto economico.
Per completezza si evidenzia che la Società ha indentificato quali CGU lo scalo di Firenze e lo scalo di Pisa. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.
La Società riconosce per tutti i contratti di leasing, a eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività a modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore a 5 migliaia di euro), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso. I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata del leasing.
I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore (impairment losses) e rettificati a seguito di ogni rimisurazione delle passività del leasing. Il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. Il valore attualizzato della passività così determinata incrementa il diritto d'uso del bene sottostante, con contropartita il riconoscimento di un fondo dedicato. A meno che la Società non sia ragionevolmente certo di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della vita utile stimata o della durata del contratto, se inferiore.
La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o
qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. La Società valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.
La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, scontati utilizzando tassi di interesse marginali (Incremental borrowing rate "IBR"), quando il tasso di interesse implicito nel contratto di leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili di leasing rimangono contabilizzati a conto economico come costo di competenza del periodo.
L'IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di: contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario; termini del contratto; tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.
I contratti di leasing che vedono TA come locatore sono classificati leasing come leasing operativo o come leasing finanziario. Rientrano in tale categoria, in particolare, le subconcessioni.
Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà di un'attività sottostante. Un leasing è classificato come operativo se, sostanzialmente, non trasferisce tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà di un'attività sottostante.
Per i leasing finanziari, alla data di decorrenza la Società rileva nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria le attività detenute in leasing finanziario ed esporle come credito ad un valore uguale all'investimento netto nel leasing. L'investimento netto nel leasing è valutato utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.
Per i contratti di leasing operativo, TA deve rilevare i pagamenti dovuti per leasing operativi come proventi con un criterio a quote costanti o secondo un altro criterio sistematico.
I costi, compreso l'ammortamento, sostenuti per realizzare i proventi del leasing come costo.
Le partecipazioni in imprese controllate (partecipazioni in società nelle quali TA esercita il controllo) e collegate (partecipazioni in società nelle quali TA esercita un'influenza notevole) sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.
Le partecipazioni sono sottoposte ogni anno o, se necessario, più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Qualora successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilavata a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
Gli amministratori ritengono che il TA eserciti un'influenza notevole in Alatoscana S.p.a. (aeroporto dell'isola d'Elba) anche in presenza di una quota di partecipazione inferiore al 20%. In particolare, tale influenza è determinata dalla composizione della compagine sociale e dalla possibilità di incidere sulle politiche finanziarie ed operative.
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita
nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
La classificazione e la relativa valutazione delle attività finanziarie è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:
(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche FVTOCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito anche FVTPL).
L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:
il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.
Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.
L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.
I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.
Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI (attività valutate al FVTOCI).
In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.
Un'attività finanziaria che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (attività valutate al FVTPL).
Gli strumenti finanziari non sono più esposti in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più coinvolta nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti/estinti.
Pertutte le transazioni i saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value TA applica i seguenti criteri:
b. identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
c. definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:
I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.
TA valuta eventuali impairment/svalutazioni dei crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss). Per i crediti commerciali TA adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata da TA prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.
I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.
Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.
Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura imputato a conto economico. Si precisa che il Gruppo non detiene strumenti finanziari derivati utilizzati solamente con l'intento di copertura.
La voce relativa a cassa e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda (conti correnti postali) che per loro natura sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.
Esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale tali passività vengono rilevate con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. In caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.
Il TA rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Come descritto in precedenza, in base ai dettami introdotti dall'IFRIC 12 il concessionario non ha i requisiti per iscrivere nel proprio bilancio l'infrastruttura come immobili, impianti e macchinari ed il trattamento contabile degli interventi che sono effettuati sull'infrastruttura assume diverso rilievo a seconda della loro natura. In particolare, essi si distinguono in due categorie:
I primi si riferiscono alle normali manutenzioni ordinarie sull'infrastruttura che sono rilevate a conto economico quando sostenute.
I secondi, considerato che l'IFRIC 12 non prevede l'iscrizione del bene fisico infrastruttura, ma di un diritto, dovranno essere rilevati sulla base dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, che impone:
Il "Fondo di ripristino e sostituzione" coerentemente con gli obblighi previsti dai singoli contratti di concessione, include pertanto la miglior stima del valore attuale degli oneri maturati alla data di chiusura del bilancio per le manutenzioni programmate nei prossimi esercizi e finalizzate ad assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione in base alle informazioni disponibili alla data di formazione del bilancio.
La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun
piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:
i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;
gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività non correnti. Le differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore delle imposte differite attive riportabile in Bilancio è oggetto di una verifica annuale.
Le imposte differite passive sono determinate in base ad aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell'esercizio in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nell'ordinamento del paese in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Sulla base del modello in cinque fasi previsto dall'IFRS 15, TA procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).
In particolare, TA procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):
a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
b) TA può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
c) TA può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
d) il contratto ha sostanza commerciale; ed
e) è probabile che TA riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.
Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) TA ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del
corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che TA ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.
Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, TA applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.
TA adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione ai diritti aeroportuali mettendo a disposizione dei vettori le infrastrutture aeroportuali per l'atterraggio, il decollo, l'illuminazione e il parcheggio degli aeromobili, l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri e delle merci nonché per l'utilizzo delle infrastrutture centralizzate. Inoltre, in relazione alle attività di handling, TA adempie le proprie obbligazioni di fare prestando servizi di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili.
I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi sopra descritti sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento, considerato che TA eroga servizi a vettori e passeggeri lungo un determinato periodo di tempo, in funzione dell'utilizzo dell'infrastruttura.
I ricavi da subconcessione/locazione commerciali e non sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione degli spazi e delle aree commerciali e operative all'interno del sedime aeroportuale e all'esterno. Rientrano in questa categoria le subconcessioni/locazioni con tariffazione commerciale (subconcessioni retail, subconcessioni posti auto, ecc.) e con tariffazione amministrata (corrispettivi per l'utilizzo di beni a uso esclusivo ovvero corrispettivi per l'utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dedicate ai singoli vettori o operatori, come banchi check-in, uffici, locali operativi, ecc.). I ricavi derivanti dalla categoria in questione sono rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto e/o in funzione del periodo di maturazione secondo le previsioni contrattuali, come previsto dall'IFRS 16.
I ricavi da parcheggi sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione dei posti auto all'interno ed all'esterno del sedime aeroportuale sulla base di un tariffario pubblico che viene applicato a tutte le vendite effettuate. TA adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione a questo servizio mettendo a disposizione dei propri clienti i posti auto. I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi in questione sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento, considerato che TA eroga i servizi ai clienti lungo un determinato periodo di tempo (periodo della sosta).
I ricavi per servizi di costruzione sono relativi alla valorizzazione dei servizi di costruzione prestati dal
TA a favore dell'Ente concedente per la realizzazione degli investimenti in relazione ai Diritti di Concessione e sono rilevati sulla base del loro fair value. Il fair value del corrispettivo per i servizi di costruzione ed ampliamento dei beni in concessione resi da TA è determinato sulla base del fair value del corrispettivo dei servizi di costruzione ed ampliamento prestati da terzi, degli oneri interni ed esterni di progettazione e dei costi interni sostenuti per l'attività di pianificazione e coordinamento lavori svolta da un'apposita struttura interna. I ricavi in questione sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento, considerato che l'Ente concedente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua.
I ricavi derivanti da altri servizi resi da TA (service amministrativi, consulenze, ecc) sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.
I ricavi per cessione di beni sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.
I ricavi derivanti da attività da "Servizi di progettazione e fabbricazione" verso soggetti esterni alla Società sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il
corrispettivo che TA ritiene probabile di conseguire in cambio di tali beni o servizi. TA adempie alle proprie performance obligations nel corso del tempo sviluppando le commesse in portafoglio riguardanti, alla data, attività complesse e integrate nel campo della progettazione e realizzazione di opere di ingegneria civile. Date le caratteristiche contrattuali ed il ruolo di TA nell'ambito dello schema di commessa, non si individuano stime significative sulla voce in questione. TA provvede sistematicamente all'aggiornamento delle assunzioni che sono alla base dei budget di commessa al fine di riflettere in bilancio la stima ritenuta più ragionevole in merito ai corrispettivi contrattuali maturati e al risultato economico della commessa. Si precisa a tal proposito che TA rileva come crediti commerciali il diritto incondizionato a percepire il corrispettivo relativo ai lavori eseguiti (fatture emesse e da emettere), mentre come "attività derivanti dai contratti" l'ammontare dovuto dai committenti per i lavori di commessa eseguiti al netto degli acconti e degli anticipi ricevuti.
I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché sono ragionevolmente certi il rispetto delle condizioni previste ai fini dell'erogazione degli stessi e il titolo al loro incasso; vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.
I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché sono ragionevolmente certi il rispetto delle condizioni previste ai fini dell'erogazione degli stessi e il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.
I costi sono imputati a conto economico quando ne è divenuta certa l'esistenza, è determinabile in modo obiettivo l'ammontare e quando nella sostanza dell'operazione è possibile riscontrare che l'impresa ha sostenuto tali costi in base al principio di competenza.
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive. Gli oneri finanziari includono inoltre la componente finanziaria dell'accantonamento annuale al fondo ripristini.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.
I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
I dividendi iscritti al conto economico dell'esercizio, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.
Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate
o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Si ricorda che TA ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la Corporacion America Italia SpA. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale.
I crediti, i debiti ed eventuali fondi a breve termine, espressi in valuta estera, sono iscritti originariamente in base ai valori di cambio in vigore alla data in cui sono sorti e, qualora esistenti al 31 dicembre, sono opportunamente esposti in bilancio al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, accreditando o addebitando al conto economico gli utili o le perdite di cambio.
Le differenze di cambio hanno natura finanziaria e come tali sono rilevate a conto economico come componenti finanziari di reddito, non essendo legate alla transazione commerciale in senso stretto, ma esprimono le variazioni nel tempo - ad operazione commerciale conclusa – della valuta prescelta nella negoziazione.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate da TA nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio d'esercizio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.
Come già indicato in relazione sulla Gestione, in questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria globale ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da una significativa incertezza. Di conseguenza non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili, al valore contabile delle relative voci.
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, le Altre attività immateriali (incluso l'avviamento), le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. TA rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.
A fronte dei beni detenuti in regime di concessione è stato stanziato un apposito fondo necessario per le manutenzioni e gli interventi di rinnovamento che verranno effettuati sui beni in concessione iscritti nell'attivo dello Stato Patrimoniale, che dovranno essere devoluti allo Stato in perfette condizioni di funzionamento al termine della concessione.
Il Fondo di ripristino viene annualmente alimentato sulla base di una valutazione tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni cicliche necessarie al mantenimento dei beni di cui è prevista la
devoluzione gratuita al termine della concessione ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel corso del periodo. Le stime sono effettuate anche con il supporto di consulenti tecnici esterni.
TA ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile Toscana Aeroporti ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione attuale di difficoltà e incertezze e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre un orizzonte temporale di breve / medio termine.
La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. TA riconosce le passività che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.
I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come, per esempio, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo "Fondi benefici a dipendenti".
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. TA applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).
TA accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. TA monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2022:
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
Dall'applicazione dei nuovi emendamenti non sono insorti impatti significativi né nei valori, né nell'informativa di bilancio.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.
Il core business della Società è rappresentato dalla gestione della concessione del l'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze e dell'Aeroporto Galileo Galilei di Pisa di cui è titolare Toscana Aeroporti, aventi ad oggetto la gestione e lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali dei due scali toscani.
Nel seguito si forniscono le informazioni essenziali relative ai contratti di concessione detenuti dalla Società.
Le concessioni in vigore stabiliscono, per i concessionari di infrastrutture aeroportuali, il diritto di riscuotere i diritti di imbarco dall'utenza autostradale aggiornati annualmente in base ad una formula tariffaria prevista dai Modelli tariffari stabiliti dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti (c.d. ART), a fronte dell'obbligo di pagare i canoni concessori, di eseguire gli interventi di ampliamento e ammodernamento della infrastruttura aeroportuale assentita in concessione e di provvedere alla manutenzione e gestione dei sedimi aeroportuali in concessione. Alla scadenza le concessioni non sono oggetto di rinnovo automatico, ma sono assegnate attraverso gara pubblica, così come stabilito dalla vigente normativa; a tal fine, tutte le infrastrutture aeroportuali realizzate (cosiddetti "beni devolvibili") dal concessionario
devono essere trasferite in buono stato di manutenzione al Concedente e prevedano il pagamento, da parte del concessionario subentrante, del valore contabile residuo dei beni devolvibili (c.d Valore di subentro1 ).
L'anno 2022, in particolare il primo trimestre, ha continuato a subire gli effetti del fenomeno di emergenza internazionale legato alla diffusione del virus SARS-CoV-2 (di seguito anche Covid-19 o Coronavirus).
Toscana Aeroporti ha consuntivato nel corso del 2022 circa 6,7 milioni di passeggeri, registrando una crescita del +137% e una crescita dei movimenti passeggeri commerciali del +74,1% rispetto al 2021. Rispetto al periodo pre-Covid (anno 2019) Toscana Aeroporti registra un calo del traffico passeggeri del - 19%, con un sensibile miglioramento a partire dall'alta stagione estiva.
Si ricorda che inoltre che da febbraio 2022 si sono manifestate nuove tensioni internazionali in conseguenza del conflitto bellico scoppiato fra Russia ed Ucraina; tale evento ma ha impattato comunque sul contesto macroeconomico determinando un rincaro dei costi dell'energia elettrica e del gas, non ha avuto ripercussioni significative sui volumi di passeggeri e sui ricavi della Società.
La crescita riscontrata nel traffico e nella marginalità ha determinato per l'anno 2022 un flusso di cassa positivo derivante della gestione operativa, incluso l'effetto dell'incasso di contributi pubblici erogati ai sensi del comma 715 dell'art. 1, comma 715, legge 30 dicembre 2020, n. 178 (di seguito anche "Legge di Bilancio 2021"), tale da consentire il rimborso dei finanziamenti per 10,5 milioni di euro e investimenti per 8,8 milioni di euro.
Con riferimento alle iniziative attuate a dalla Direzione di TA in risposta agli effetti della pandemia e del conflitto russo-ucraino, la Società ha mantenuto anche nel corso del 2022 una serie di contromisure volte all'adeguamento dei costi alla ridotta domanda di traffico, tra cui si segnalano il ricorso all'istituto della Cassa Integrazione Guadagni (definitivamente chiusa con la stagione estiva) ed il contenimento dei costi per servizi relativi ad attività non strategiche.
Inoltre, come avvenuto al 31 dicembre 2021, nel 2022 la Società ha ottenuto da Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS - Gruppo Intesa San Paolo) specifico waiver sulla misurazione dei parametri finanziari previsti dal contratto di finanziamento sottoscritto da TA con l'istituto in questione, con debito residuo al 31 dicembre 2022 pari a 14,6 milioni di euro (scadenza 2027).
Si ricorda poi che, considerate le significative perdite subite dal settore aeroportuale, con la Legge di Bilancio 2021 era stato istituito un fondo con una dotazione pari a 800 milioni di euro finalizzato a mitigare gli effetti economici sull'intero settore aeroportuale derivanti dall'emergenza da Covid-19, destinati per 735 milioni di euro ai gestori aeroportuali e 65 milioni di euro ai prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra. L'ammontare della sovvenzione spettante alla Società a ristoro del danno subito nel periodo 1° marzo 2020 – 30 giugno 2020, calcolata secondo la normativa applicabile, e oggetto di richiesta tramite domanda presentata in data 27 gennaio 2022, è stato pari a circa 7,3 milioni di euro, incassati nel corso del 2022.
Alla luce del contesto di riferimento, Toscana Aeroporti continua a monitorare le previsioni economico finanziarie della Società, formulate anche sulla base di fonti esterne, quali studi esterni dei principali operatori del settore, studi che hanno confermato come il pieno recupero dei livelli di traffico "ante Covid-19" non dovrebbe avvenire prima del 2024.
Con riferimento ad un orizzonte di breve-medio periodo, stante le suddette ipotesi di ripresa dei livelli di traffico, per il 2023 i volumi risulterebbero ancora inferiori a quelli consuntivati antecedentemente alla
1 Art.703 Codice Navigazione: …. "Il concessionario uscente è obbligato a proseguire nell'amministrazione dell'esercizio ordinario dell'aeroporto alle stesse condizioni fissate all'atto di concessione sino al subentro del nuovo concessionario, previo pagamento del relativo valore di subentro dovuto dallo stesso, salvo diversa determinazione dell'ENAC motivata, in ordine al corretto svolgimento del servizio".
pandemia, confermando in ogni caso un andamento in crescita anche rispetto ai dati consuntivati nel 2022, anno in cui i passeggeri transitati presso gli aeroporti toscani sono stati pari ad oltre l'80% del contesto "ante Covid-19".
La Direzione di TA continuerà quindi a monitorare l'evoluzione del fenomeno pandemico e del conflitto bellico al fine di adottare le opportune misure, ove necessarie, volte al contenimento dei costi coerentemente con i livelli di servizio necessari e salvaguardia della liquidità, assicurando comunque il mantenimento dei piani di sviluppo infrastrutturali, per consentire a Toscana Aeroporti di proseguire nel medio periodo lo sviluppo.
Non si può tuttavia escludere che un'eventuale, denegata, recrudescenza della pandemia o un peggioramento dello scenario macroeconomico, derivante anche da conflitto russo-ucraino, possano incidere in modo negativo sui volumi di traffico e risultati economico finanziari futuri.
La Direzione ha quindi stimato un livello di traffico atteso per l'esercizio 2023 in continua ripresa rispetto a quello consuntivato nel triennio 2020-2022 anche se ancora inferiore rispetto alla situazione "ante Covid-19"; tale trend di crescita consentirà di continuare a recuperare marginalità che, accompagnata alla liquidità in essere, agli affidamenti a revoca disponibili e alle misure di contenimento dei costi coerenti ai volumi da gestire, potranno consentire al Gruppo di adempiere nel breve periodo alle obbligazioni assunte e continuare ad operare come un'entità in funzionamento in un futuro prevedibile.
Si vedano inoltre le ulteriori considerazioni riportate al paragrafo "Rischio di liquidità".
economico.
In data 30 dicembre 2022 TA annuncia di aver perfezionato la cessione dell'80% del capitale sociale di Toscana Aeroporti Handling (TAH) favore di Alisud S.p.a. ad un controvalore di 750 migliaia di euro. L'operazione prevede per TA il diritto di poter esercitare, a partire dal 1° gennaio 2025, un'opzione di
vendita ad Alisud della residua quota del 20% del capitale sociale di TAH, ad un prezzo pari a 250 migliaia di euro. Inoltre, al raggiungimento degli obiettivi di performance previsti dal piano industriale di TAH, Alisud riconoscerà a TA un prezzo ulteriore a titolo di earn-out, pari almeno ad 200 migliaia di euro. Conseguenza dell'operazione sopra descritta, nell'esercizio 2022 TA ha rilevato una plusvalenza pari a 343 migliaia di euro come meglio dettagliata nella nota 6.7 delle seguenti informazioni sulle voci di conto
Si riporta di seguito l'analisi dei principali saldi del conto economico. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia all'Allegato C delle Note illustrative al Bilancio Consolidato.
Si segnalano le seguenti variazioni principali intervenute nel 2022 rispetto al 2021 per effetto della graduale ripresa dell'operatività verso livelli pre-Covid-19.
I minori ricavi (-4,1 milioni di euro) e costi (-4,1 milioni di euro) per servizi di costruzione sostenuti nel 2022 per gli investimenti infrastrutturali nei due scali toscani.
I ricavi totali d'esercizio, in aumento del 74,9%, sono passati da 48 milioni di euro del 2021 a 84 milioni di euro del 2022 . Tale variazione è il risultato dell'incremento di 39,6 milioni di euro dei ricavi operativi e dal contemporaneo decremento di 4,1 milioni di euro dei ricavi per servizi di costruzione.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var.% |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI | ||||
| Ricavi operativi | ||||
| Ricavi aviation | 57.125 | 26.095 | 31.030 | 118,9% |
| Ricavi non aviation | 29.542 | 14.224 | 15.318 | 107,7% |
| Oneri sviluppo network | (13.367) | (6.661) | (6.706) | 100,7% |
| Totale ricavi operativi | 73.300 | 33.658 | 39.642 | 117,8% |
| Altri ricavi | 3.336 | 2.859 | 477 | 16,7% |
| Ricavi per servizi di costruzione | 7.407 | 11.522 | (4.115) | -35,7% |
| TOTALE RICAVI (A) | 84.043 | 48.039 | 36.004 | 74,9% |
| ALTRI PROVENTI (B) | 616 | 9.381 | (8.766) | -93,4% |
I ricavi "Aviation" del 2022 ammontano a 57,1 milioni di euro, in aumento del 118,9% rispetto al 2021, quando erano pari a 26,1 milioni di euro.
Nel prospetto che segue sono riportate le voci che compongono i ricavi operativi "Aviation" al 2022 e le variazioni, sia in termini assoluti che in termini percentuali, rispetto al 2021:
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI AVIATION | ||||
| Diritti imbarco passeggeri | 25.734 | 10.375 | 15.359 | 148,0% |
| Diritti approdo/partenza | 14.662 | 7.348 | 7.314 | 99,5% |
| Diritti sosta | 1.100 | 1.415 | (315) | -22,3% |
| Diritti assistenza PRM | 4.258 | 1.769 | 2.489 | 140,7% |
| Diritti cargo | 322 | 347 | (25) | -7,1% |
| Corrispettivi sicurezza passeggero | 6.913 | 2.977 | 3.936 | 132,2% |
| Corrispettivi sicurezza bagaglio | 2.717 | 1.020 | 1.697 | 166,3% |
| Handling | 220 | 110 | 110 | 100,0% |
| Infrastrutture centralizzate | 1.199 | 734 | 465 | 63,4% |
| TOTALE RICAVI AVIATION | 57.125 | 26.095 | 31.030 | 118,9% |
| Incid.% su Ricavi op. lordo Oneri Sviluppo Network | 65,9% | 64,7% |
Per l'analisi degli scostamenti principali sui due esercizi in esame si rimanda a quando riportato in Relazione sulla gestione al paragrafo 9.1.
Nel 2022 i ricavi "Non Aviation" sono pari a 29,5 milioni di euro, in aumento del 107,7% rispetto al 2021 quando erano pari a 14,2 milioni di euro.
Il prospetto che segue illustra il dettaglio dei Ricavi operativi non aviation dei due esercizi in esame:
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI NON AVIATION | ||||
| Parcheggi | 4.272 | 1.847 | 2.425 | 131,3% |
| Food | 3.634 | 1.268 | 2.366 | 186,7% |
| Retail | 5.588 | 2.917 | 2.671 | 91,5% |
| Pubblicità | 1.809 | 1.131 | 678 | 60,0% |
| Real Estate | 1.973 | 1.932 | 41 | 2,1% |
| Autonoleggi | 6.847 | 3.006 | 3.841 | 127,8% |
| Altre subconcessioni | 2.197 | 1.176 | 1.021 | 86,8% |
| Sale Vip | 2.659 | 417 | 2.242 | 538,2% |
| Biglietteria aerea | 156 | 180 | (24) | -13,4% |
| Agenzia cargo | 408 | 351 | 57 | 16,1% |
| TOTALE RICAVI NON AVIATION | 29.542 | 14.224 | 15.318 | 107,7% |
| Incid.% su Ricavi op. lordo Oneri Sviluppo Network | 34,1% | 35,3% |
Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 9.1.
TA ha come obiettivo principale quello di stimolare lo sviluppo del traffico aereo di linea passeggeri e merci presso gli scali aeroportuali toscani di Pisa (PSA - Galileo Galilei) e Firenze (FLR - Amerigo Vespucci), coerentemente con le caratteristiche del mercato toscano e le infrastrutture aeroportuali, e di incrementare il numero di collegamenti aerei di linea da e per gli aeroporti al fine di sostenere il consolidamento e lo sviluppo dei traffici aerei tali da contribuire alla crescita economica della società di gestione e soddisfare la domanda del bacino di riferimento di una migliore accessibilità.
A tal fine, TA per perseguire gli obiettivi di cui sopra si avvale di un programma di incentivazione basato su contributi marketing (c.d. oneri di sviluppo network) la cui entità varia in funzione dell'entità dei servizi aerei che i vettori effettuano sullo scalo e di quanto l'operazione sia ritenuta di interesse strategico per lo scalo di riferimento ed il territorio, in considerazione della libera iniziativa imprenditoriale.
Gli oneri di sviluppo network nel 2022 ammontano a 13,4 milioni di euro in aumento di 6,7 milioni di euro (+100,7%) rispetto al 2021 quando erano pari a 6,7 milioni di euro. La variazione è sostanzialmente in linea con l'incremento del traffico gestito nell'anno e con l'andamento dei ricavi Aviation.
Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri ricavi e proventi" del 2022 ed in quelli del 2021:
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| ALTRI RICAVI | ||||
| Addebiti utenze ed altri | 2.681 | 2.333 | 348 | 14,9% |
| Services e consulenze | 531 | 390 | 141 | 36,2% |
| Minori | 124 | 136 | (12) | -8,9% |
| TOTALE ALTRI RICAVI | 3.336 | 2.859 | 477 | 16,7% |
| Incid.% su Ricavi | 4,0% | 6,0% |
I ricavi 2022 per servizi di costruzione ammontano a circa 7,4 milioni di euro, a fronte dei 11,5 milioni di euro del 2021 (-35,7%).
Per maggiori dettagli si rinvia a quanto esposto in Relazione sulla gestione al paragrafo 10 "Gli investimenti del Gruppo".
Si riporta di seguito la distinzione dei ricavi in funzione del fatto che le prestazioni siano adempiute in un determinato momento ("point in time") piuttosto che nel corso del tempo ("over time").
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi non rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15 (*) |
21.800 | 11.349 | 10.451 | 92,1% |
| Ricavi "over time" | 62.243 | 36.690 | 25.553 | 69,6% |
| Ricavi "point in time" | - | - | - | n.s. |
| TOTALE RICAVI | 84.043 | 48.039 | 36.004 | 74,9% |
(*) Si tratta dei ricavi da contratti di leasing operativo (subconcessioni) nei quali TA ha il ruolo di locatore.
Si riporta di seguito il dettaglio dei ricavi per leasing operativi con distinzione tra la componente di ricavo fissa da contratto e quella variabile, dovuta a indici e tassi o ad altre variabili.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Fisso | 2.605 | 1.627 | 978 | 60,1% |
| Variabile che dipende da un indice o tasso | 18.103 | 8.599 | 9.505 | 110,5% |
| Variabile che non dipende da un indice o tasso Totale ricavi non rientranti nell'ambito di |
1.092 | 1.124 | -32 | -2,8% |
| applicazione dell'IFRS 15 | 21.800 | 11.349 | 10.451 | 92,1% |
I ricavi suddetti si riferiscono principalmente a subconcessioni di spazi commerciali (food, retail), spazi pubblicitari ed aree destinate ad attività di autonoleggi. Tali contratti hanno durata pluriennale, in sede di rinnovo dei contratti TA definisce gli aspetti contrattuali alla luce dell'eventuale mutata evoluzione dell'infrastruttura aeroportuale. I pagamenti possono essere mensili o trimestrali; alcuni contratti prevedono anche adeguamenti annuali basati sul fatturato complessivo del cliente. Laddove ritenuto necessario per ridurre il rischio di credito, vengono richieste garanzie bancarie/assicurative per la durata del contratto di locazione.
Si fornisce di seguito la stima dei pagamenti minimi attesi da leasing operativi / subconcessioni per i prossimi esercizi.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Entro l'anno | 11.574 | 9.325 |
| Totale | 20.112 | 22.583 |
|---|---|---|
| Oltre 5 anni | 85 | 446 |
| Compreso fra 4 e 5 anni | 717 | 733 |
| Compreso fra 3 e 4 anni | 1.168 | 2.289 |
| Compreso fra 2 e 3 anni | 2.905 | 3.070 |
| Compreso fra 1 e 2 anni | 3.663 | 6.720 |
Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri proventi" del 2022 ed in quelli del 2021:
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|
| ALTRI PROVENTI | ||||
| Contributi | 315 | 7.286 | (6.971) | -95,7% |
| Plusvalenze da cessione di attività immobilizzate | 2 | 98 | (96) | -97,7% |
| Indennizzi e Rimborsi | 193 | 241 | (48) | -19,8% |
| Proventi per valore di subentro | 105 | 1.756 | (1.651) | -94,0% |
| TOTALE ALTRI PROVENTI | 616 | 9.381 | (8.766) | -93,4% |
| Incid.% su Ricavi | 0,7% | 19,5% |
In particolare, si segnala che nel 2022 sono stati incassati i Contributi a fondo perduto conseguenti all'emergenza sanitaria da parte dello Stato per l'importo di 7,3 milioni di euro iscritti nel 2021 ed allora istituiti dal Fondo di compensazione ex art. 1, comma 715, legge 30 dicembre 2020, n. 178 (c.d. Legge di Bilancio 2021) ed implementata secondo le modalità previste dal Decreto attuativo del 25 novembre 2021 del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze a favore dei Gestori aeroportuali (735 milioni di euro).
Il Provento per valore di subentro pari a 105 migliaia di euro è stato rilevato per effetto delle previsioni dell'art. 703 del Codice della Navigazione, ossia il valore che alla scadenza naturale della concessione, il concessionario subentrante ha l'obbligo di corrispondere al concessionario uscente, determinato secondo le regole della contabilità analitica regolatoria. In particolare, l'importo in questione, rilevato in contropartita dei diritti di concessione, si riferisce alla quota di interventi di manutenzione programmata che, ai fini del bilancio sono valutati nell'ambito della determinazione del fondo di ripristino, ma che ai fini della contabilità analitica regolatoria rappresentano attività che non saranno completamente ammortizzate alla data di scadenza della concessione.
Nel 2022 i costi totali ammontano a 65,2 milioni di euro, in aumento del 27,6% al 2021, quando erano pari a 51,1 milioni di euro. Questo risultato è stato determinato dall'incremento dei costi operativi del +45,8% (passati da 39,8 milioni del 2021 a 58 milioni del 2022) e dalla contemporanea riduzione dei costi per servizi di costruzione passati da 11,3 milioni nel 2021 a 7,2 milioni di euro nel 2022 (-36,4%).
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var.% |
|---|---|---|---|---|
| COSTI | ||||
| Costi operativi | ||||
| Materiali di consumo | 1.011 | 643 | 368 | 57,2% |
| Costi del personale | 19.772 | 15.841 | 3.931 | 24,8% |
| Costi per servizi | 30.522 | 19.179 | 11.343 | 59,1% |
| Oneri diversi di gestione | 987 | 1.443 | -456 | -31,6% |
| Canoni aeroportuali | 5.712 | 2.669 | 3.043 | 114,0% |
| Totale costi operativi | 58.004 | 39.775 | 18.229 | 45,8% |
| Costi per servizi di costruzione | 7.195 | 11.309 | -4.115 | -36,4% |
| TOTALE COSTI (C) | 65.199 | 51.084 | 14.114 | 27,6% |
I Costi operativi, pari a 58 milioni di euro, si incrementano del +45,8% rispetto ai 39,8 milioni di euro consuntivati nel 2021.
Tale voce si riferisce ai costi per materiali di consumo che ammontano a 1.011 migliaia di euro (643 migliaia di euro nel 2021). In particolare, sono costituiti dalle seguenti voci.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| MATERIALI DI CONSUMO | ||||
| Cancelleria | 23 | 17 | 6 | 34,4% |
| Carburanti, lubrificanti | 620 | 363 | 257 | 71,0% |
| Materiali per parcheggi auto | 8 | 5 | 3 | 55,1% |
| Serv. Contr. sicurezza (mat.) | 81 | 44 | 37 | 84,4% |
| Vestiario | 83 | 55 | 28 | 51,8% |
| Mat. per servizi operativi | 195 | 159 | 36 | 22,6% |
| TOTALE MATERIALI DI CONSUMO | 1.011 | 643 | 368 | 57,2% |
| Incid.% su Costi operativi | 1,7% | 1,6% |
Il "Costo del personale" di TA registrato nel 2022 è pari a 19,8 milioni di euro, in incremento di 3,9 milioni di euro rispetto al 2022 (+24,8%). Nonostante il modesto incremento degli organici di TA rispetto all'analogo periodo del 2021 (+0,8%) ed il maggior traffico gestito (+137% dei passeggeri), il costo del lavoro si è incrementato per effetto di una maggior presenza del personale per la cresciuta esigenza operativa (minor utilizzo di ammortizzatori sociali) e la copertura di personale assente causa Covid-19; si ricorda che l'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze nei mesi da febbraio ad aprile 2021 aveva sospeso
temporaneamente la propria operatività per la riqualifica della pista di volo. Il costo del 2022 ha risentito inoltre di maggiori competenze variabili rispetto all'analogo periodo 2021. Si evidenzia di seguito la composizione di tale componente di costo.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI DEL PERSONALE | ||||
| Retribuzioni | 19.511 | 15.677 | 3.834 | 24,5% |
| di cui: | ||||
| Stipendi | 13.049 | 10.253 | 2.796 | 27,3% |
| Salari | 1.026 | 885 | 141 | 15,9% |
| Oneri sociali | 4.099 | 3.348 | 751 | 22,4% |
| TFR | 1.336 | 1.190 | 146 | 12,3% |
| altri costi lavoro | 261 | 164 | 97 | 59,0% |
| di cui: | ||||
| Contributi cral | 4 | 4 | (1) | -14,0% |
| Benefits al personale | 258 | 160 | 97 | 60,8% |
| TOTALE COSTI DEL PERSONALE | 19.772 | 15.841 | 3.931 | 24,8% |
| Incid.% su Costi operativi | 34,1% | 39,8% |
La seguente tabella illustra l'organico medio annuo (espresso in Full Time Equivalent) per inquadramento contrattuale relativo al 2022 e le variazioni rispetto al 2021.
| tabella FTE | 2022 | 2021 | Var. | Var.% |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 14,4 | 14,8 | (0,4) | -3% |
| Quadri / Impiegati | 281,8 | 276,0 | 5,8 | 2% |
| Operai | 29,8 | 32,5 | (2,8) | -9% |
| Totale | 326,0 | 323,4 | 2,6 | 1% |
Ricordiamo che nella tabella sopraesposta 2 unità a tempo parziale sono considerate 1 unità a tempo pieno.
Complessivamente i costi per servizi del 2022 e 2021 sono così composti.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Servizi commerciali | 129 | 163 | (33) | -20,5% |
| Spese istituzionali | 1.290 | 1.038 | 252 | 24,2% |
| Altri servizi | 4.107 | 3.176 | 932 | 29,3% |
| Servizi per il personale | 867 | 584 | 282 | 48,3% |
| Servizi di manutenzione | 5.234 | 4.699 | 535 | 11,4% |
| Utenze | 8.783 | 2.809 | 5.974 | 212,7% |
| Servizi operativi | 10.113 | 6.711 | 3.402 | 50,7% |
| TOTALE COSTI PER SERVIZI | 30.522 | 19.179 | 11.343 | 59,1% |
|---|---|---|---|---|
| Incid.% su Costi operativi | 52,6% | 48,2% |
I "servizi commerciali" per 129 migliaia di euro nel 2022 (163 migliaia di euro nel 2021) comprendono i seguenti costi.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Servizi commerciali | 129 | 163 | (33) | -20,5% |
| di cui: | ||||
| Provvigioni pubblicità | 18 | 13 | 5 | 40,7% |
| Gestione impianti pubblicità | 50 | 27 | 24 | 90,0% |
| Promozioni retail | 0 | 63 | (63) | -99,3% |
| Servizio dry cleaning | 60 | 60 | (0) | 0,0% |
Le "spese istituzionali" nel 2022 sono state pari a 1,3 milioni di euro (1 milione di euro nel 2021) comprendono principalmente i costi degli organi amministrativi e di controllo.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Spese istituzionali | 1.290 | 1.038 | 252 | 24,2% |
| di cui: | ||||
| Emolumenti amm.ri | 756 | 651 | 105 | 16,1% |
| Emolumenti sindaci | 187 | 188 | (2) | -0,8% |
| Viaggi trasferte amm.ri | 266 | 167 | 99 | 59,5% |
| Legali, notarili, assembleari | 25 | 24 | 1 | 4,4% |
| Partecipazione congressi | 56 | 8 | 48 | 605,9% |
Gli "altri servizi" per 4,1 milioni di euro (3,2 milioni di euro nel 2021) comprendono principalmente prestazioni professionali, assicurazioni industriali e costi di comunicazione.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Altri servizi | 4.107 | 3.176 | 932 | 29,3% |
| di cui: | ||||
| Prestazioni professionali | 3.176 | 2.473 | 703 | 28,4% |
| Assicurazioni industriali | 512 | 428 | 84 | 19,5% |
| Comunicazione | 400 | 252 | 148 | 58,8% |
| Altri minori | 19 | 22 | (3) | -15,0% |
Gli "altri servizi per il personale" per 867 migliaia di euro (584 migliaia di euro nel 2021) comprendono principalmente i costi di mensa aziendale, servizio paghe, trasferte e formazione dei dipendenti.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Servizi per il personale | 867 | 584 | 282 | 48,3% |
| di cui: | ||||
| Mensa | 421 | 317 | 104 | 32,9% |
| Assicurazioni | 122 | 148 | (26) | -17,7% |
| Medicina prev. e visite med. | 43 | 7 | 36 | 503,7% |
| Formazione | 50 | 56 | (6) | -10,8% |
| Selezione personale | 44 | 13 | 31 | 249,1% |
| Servizio paghe | 65 | 35 | 30 | 85,7% |
| Altri servizi al personale | 7 | 0 | 7 | n.a. |
| Trasferte | 115 | 9 | 106 | 1146,6% |
I "servizi di manutenzione" per 5,2 milioni di euro (4,7 milioni di euro nel 2021) comprendono le manutenzioni ad infrastrutture aeroportuali, impianti, attrezzature ed automezzi.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Servizi di manutenzione | 5.234 | 4.699 | 535 | 11,4% |
| di cui: | ||||
| Man. Attrezz./Automezz. | 392 | 288 | 104 | 36,1% |
| Manutenzione impianto bhs | 893 | 794 | 99 | 12,5% |
| Manutenzione infrastrutture | 2.169 | 1.841 | 328 | 17,8% |
| Manutenzione IT | 1.781 | 1.777 | 4 | 0,2% |
I "servizi per utenze" per 8,8 milioni di euro (2,8 milioni di euro nel 2021) sono principalmente costituite dai costi per l'energia elettrica, gas, acqua e servizi di telefonia:
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Utenze | 8.783 | 2.809 | 5.974 | 212,7% |
| di cui: | ||||
| Energia elettrica | 4.272 | 1.379 | 2.893 | 209,7% |
| Acqua | 409 | 265 | 144 | 54,3% |
| Telefoni | 197 | 208 | (11) | -5,1% |
| Cellulari | 167 | 195 | (28) | -14,5% |
| Gas | 3.647 | 710 | 2.937 | 413,4% |
| Minori | 90 | 51 | 39 | 75,5% |
Gli incrementi principali del gas (+2.937 migliaia di euro) e di energia elettrica (+2.893 migliaia di euro) sono per la maggior parte incrementi legati alle variazioni tariffarie a seguito della crisi russo-ucraina.
I "servizi operativi" per 10,1 milioni di euro (6,7 milioni di euro nel 2021) comprendono principalmente i costi esterni di facchinaggio, vigilanza, pulizie, noleggi, pronto soccorso ed altri servizi prettamente legati alla operatività aeroportuale.
I costi per i servizi gestione emergenze sono legati ai servizi esterni di controllo sanitario di personale aeroportuale e passeggeri introdotto da TA presso i due scali toscani legato all'emergenza sanitaria da Covid-19.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | ||||
| Servizi operativi | 10.113 | 6.711 | 3.402 | 50,7% |
| di cui: | ||||
| Facchinaggio | 1.012 | 570 | 442 | 77,6% |
| Pulizie aeromobili e mezzi | 24 | 42 | (19) | -44,5% |
| Servizio Agenzia/Magazz. | 299 | 293 | 6 | 2,0% |
| Pulizie locali | 1.064 | 794 | 270 | 34,0% |
| Assistenza PRM | 1.225 | 884 | 341 | 38,6% |
| Servizio vigilanza | 3.410 | 2.153 | 1.257 | 58,4% |
| Centro Servizi | 92 | 139 | (47) | -34,0% |
| Collegamento arco az | 10 | 21 | (11) | -53,8% |
| Noleggio macch. e attr. | 219 | 103 | 116 | 113,5% |
| Gestione parcheggi | 259 | 95 | 164 | 171,7% |
| Giardinaggio | 97 | 76 | 21 | 27,5% |
| Sala vip | 693 | 103 | 590 | 572,0% |
| Servizio pronto soccorso | 404 | 362 | 42 | 11,6% |
| Shuttle bus | 537 | 172 | 365 | 211,9% |
| Altri servizi operativi | 157 | 32 | 125 | 390,5% |
| Servizi gestione emergenze | 610 | 869 | (259) | -29,8% |
Gli "oneri diversi di gestione" per circa 1 milione di euro (1,4 milioni nel 2021) comprendono principalmente imposte e tasse, associazioni, vari costi di natura amministrativa, costi non ricorrenti ed altri minori.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | Var. Ass. 2022/2021 |
Var. % 2022/2021 |
|---|---|---|---|---|
| ONERI DIVERSI DI GESTIONE | ||||
| Pubblicazioni | 14 | 10 | 5 | 47,4% |
| Ass.ni enti e istituti vari | 216 | 286 | (71) | -24,7% |
| Imposte e tasse | 470 | 635 | (165) | -26,0% |
| Rappresentanza | 61 | 33 | 28 | 83,4% |
| Vari amministrativi | 210 | 180 | 30 | 16,6% |
| Altri minori | 16 | 299 | (283) | -94,5% |
| TOTALE ONERI DIVERSI DI GESTIONE | 987 | 1.443 | (456) | -31,6% |
| Incid.% su Costi operativi | 1,7% | 3,6% |
Si ricorda che negli "Altri minori" del 2021 hanno inciso 291 migliaia di euro di Costi straordinari.
I "canoni aeroportuali" per 5,7 milioni di euro (2,7 milioni di euro nel 2021) comprendono i canoni per concessione ed il contributo al fondo antincendi.
| Var. Ass. | Var. % | |||
|---|---|---|---|---|
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | 2022/2021 | 2022/2021 |
| CANONI AEROPORTUALI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Canoni per concessione e sicurezza | 4.531 | 1.696 | 2.835 | 167,2% |
| Canone VVF | 1.181 | 973 | 208 | 21,3% |
| TOTALE CANONI AEROPORTUALI | 5.712 | 2.669 | 3.043 | 114,0% |
| Incid.% su Costi operativi | 9,8% | 6,7% |
La variazione in aumento deriva dal maggiore traffico consuntivato nel 2022 rispetto al 2021 (+137% in termini di passeggeri pari a +2.835 migliaia di euro di canone).
I costi per servizi di costruzione, di un ammontare pari a 7,2 milioni di euro (11,3 milioni di euro nel 2021), sono conseguenti agli investimenti sulle infrastrutture aeroportuali in concessione effettuati nel 2022. I minori costi consuntivati per 4,1 milioni di euro derivano per le stesse motivazioni indicate a commento della corrispondente voce di ricavo.
La voce del 2022 ammonta a 9,7 milioni di euro (9,6 milioni di euro nel 2021). Essa include ammortamenti di attività immateriali per 6,3 milioni di euro (5,9 milioni di euro nel 2021), ammortamenti materiali per 2,6 milioni di euro (2,8 milioni di euro nel 2021), ammortamento diritti d'uso per 626 migliaia di euro (609 nel 2021) e svalutazioni di immobilizzazioni immateriali per 107 migliaia di euro (273 migliaia nel 2021).
Tale voce, del valore di 3,5 milioni di euro (5,7 milioni di euro nel 2021), si compone dell'accantonamento a fondo rischi (232 migliaia di euro) e dell'accantonamento al fondo di ripristino (3,3 milioni di euro) che costituisce la competenza dell'esercizio necessaria per le future spese di manutenzione relative ad attività di ripristino e sostituzione dei beni oggetto delle due concessioni da parte di ENAC al fine assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione.
Tale voce ammonta a 115 migliaia di euro (1.289 migliaia di euro nel 2021) e costituisce l'accantonamento effettuato al fondo svalutazione crediti.
| Dati in migliaia di euro | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| Acc. f.do svalutazione crediti | 99 | 1.115 | |
| Perdite su crediti | 15 | 174 | |
| totale | 115 | 1.289 |
L'accantonamento al fondo del 2021 risentiva del deterioramento di crediti legati sia a procedure concorsuali in corso di alcuni clienti sia alla situazione di generale mancanza di liquidità legata al crollo del settore del turismo per effetto della emergenza sanitaria.
Tale voce ammonta a circa 198 migliaia di euro (65 migliaia di euro nel 2021) ed include principalmente interessi attivi (105 migliaia di euro) sui finanziamenti intercompany e rivalutazione al fair value della partecipazione in TAH (20%) secondo quando stabilito dall'opzione di vendita futura stabilita dal contratto.
Tale voce ammonta a 3.858 migliaia di euro (2.534 migliaia nel 2021) e si compone principalmente di interessi passivi e commissioni sui conti correnti bancari per 3 milioni di euro, degli oneri finanziari (interest cost) su passività a benefici definiti a dipendenti per 22 migliaia di euro, degli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del fondo ripristini e sostituzioni per 635 migliaia di euro, dagli interessi derivanti dall'IFRS16 per 126 migliaia di euro.
Tale voce ammonta ad un utile di 767 migliaia di euro (-143 migliaia di euro nel 2021) e si riferisce al provento per la cessione della partecipazione di TAH (343 migliaia di euro, di cui 192,5 migliaia di euro dal valore di earn out), ai dividendi percepiti dalla controllata Parcheggi Peretola per 463 migliaia di euro e 12,5 dalla collegata Immobili AOU Careggi.
Il saldo negativo evidenziato dalla voce nel 2022 per complessivi 1.204 migliaia di euro (positivo per 6.858 migliaia di euro nel 2021).
In particolare, tale importo include:
Si riporta nell'Allegato E la riconciliazione rispetto all'aliquota teorica.
L'utile per azione e l'utile diluito per azione del 2022, pari ad euro 0,11 (euro -0,325 nel 2021) è stato calcolato dividendo l'utile d'esercizio (2.055 migliaia di euro) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n.18.611.966), non essendoci fattori diluitivi.
Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale–finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022 indicando il confronto con i saldi al 31 dicembre 2021.
Per il dettaglio dei saldi delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 10.4 "Rapporti con parti correlate" delle Note illustrative al Bilancio consolidato.
Viene esposta di seguito la composizione delle attività non correnti al 31 dicembre 2022 ed il confronto con l'esercizio precedente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 237.005 | 242.008 | (5.003) |
Viene esposta di seguito la composizione delle attività Immateriali al 31 dicembre 2022 ed il confronto con l'esercizio precedente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Diritti di concessione | 154.049 | 154.153 | (104) |
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 92 | 162 | (70) |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | |||
| (immat.) | 26.591 | 25.164 | 1.426 |
| Altre immobilizzazioni | 179 | 208 | (29) |
| Attività immateriali | 180.911 | 179.687 | 1.223 |
Nel 2022 sono stati effettuati investimenti in attività immateriali per 7,6 milioni di euro relativi a:
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
| Diritti di concessione | 1.723 |
| Immobilizzazioni in corso (Diritti di concessione) | 5.684 |
| Immobilizzazioni in corso (Sw) | 94 |
| Software | 54 |
| Totale | 7.555 |
Per l'analisi di dettaglio degli investimenti suddetti effettuati nel 2022 in esame si rimanda a quando riportato al paragrafo 10 della Relazione sulla gestione.
Nel corso del 2022 non sono state effettuate dismissioni di cespiti.
La movimentazione delle attività immateriali viene fornita nell'Allegato A, di seguito si riportano le informazioni sulle varie categorie di attività immateriali.
Il valore al 31 dicembre 2022 è pari a 154 milioni di euro (154,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e registra un decremento di 104 migliaia di euro per effetto gli ammortamenti di esercizio superiori agli investimenti. Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 10. L'ammontare complessivo dei Diritti di concessione, inclusivo delle relative immobilizzazioni in corso, è pari a circa 180 milioni di euro.
Il valore al 31 dicembre 2022 è pari a 92 migliaia di euro (162 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e registra un decremento di 70 migliaia di euro per effetto gli ammortamenti di esercizio superiori agli investimenti.
Il valore al 31 dicembre 2022 è pari a 26,6 milioni di euro (25,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021), riferito quasi esclusivamente a diritti di concessione, e registra un incremento di 1,4 milioni di euro per effetto degli investimenti dell'anno più che compensati dal completamento di progetti e relativi passaggi a cespite.
Si rammenta come il valore delle immobilizzazioni in corso comprenda un importo pari a 16,8 milioni di euro relativo agli investimenti effettuati ai fini dello sviluppo del Master Plan aeroportuale dello scalo di Firenze e 4,4 milioni di euro relativi alla progettazione del nuovo terminal di Firenze.
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 10 "Investimenti del gruppo" ed al paragrafo 8.1 delle note illustrative al Bilancio consolidato.
Al 31 dicembre 2022, ai sensi dello IAS 36 "Riduzione di valore delle attività", è stato condotto l'impairment test sui dati al 31 dicembre 2022, approvato unitamente al piano economico finanziario del Gruppo dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2023, effettuato sia sulla Cash Generating Unit ("CGU") relativa all'aeroporto di Firenze, sia su quella relativa all'aeroporto di Pisa.
Tali CGU includono, oltre ai Diritti di concessione (incluse per l'aeroporto di Firenze le immobilizzazioni in corso per sviluppo del Master Plan), e l'avviamento di tutti gli altri assets componenti il capitale investito netto dei rispettivi aeroporti identificati dagli amministratori e dedicati allo sviluppo degli scali stessi, sia per quanto concerne il traffico aereo sia per le infrastrutture ed i servizi per i passeggeri.
In particolare, i flussi di cassa previsionali dei due scali stimati lungo la durata residua delle rispettive concessioni (2048 per Pisa e 2045 per Firenze – convenzionalmente definito al 2044 in funzione della scadenza della concessione fissata nel febbraio 2045), avendo recepito per l'aeroporto di Firenze l'ipotesi di slittamento temporale relativa al completamento del nuovo aeroporto compatibile con i tempi di riavvio dell'iter procedurale, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo TA in data 10 marzo 2023, sono stati attualizzati determinando il valore recuperabile (valore in uso) delle rispettive CGU, confrontato quindi con il relativo valore contabile.
L'orizzonte di riferimento delle previsioni economico-finanziarie (di seguito anche "Piano") tiene quindi in considerazione la proroga di 24 mesi, stabilita dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020, della scadenza delle concessioni aeroportuali originariamente fissate nel 2043 per l'aeroporto di Firenze e nel 2046 per quello di Pisa.
Gli obiettivi e le assunzioni di Piano sono stati determinati tenendo conto dei risultati storici della gestione e sono stati elaborati sulla base di stime puntuali del traffico passeggeri e dei relativi ricavi, utilizzando altresì delle crescite coerenti a quelle previste per il settore di appartenenza, considerando in particolare la significativa riduzione della domanda consuntivata negli anni 2020, 2021 e 2022 a causa degli effetti legati al Covid-19.
La definizione dei principali drivers di Piano, con particolare riferimento alle previsioni di sviluppo futuro del traffico, si è inoltre basata anche su informazioni esterne, quali studi realizzati da primari operatori del settore. Alla luce delle informazioni acquisite da fonti interne ed esterne, le previsioni di Piano si basano su un traffico passeggeri che avrà recuperato i livelli "ante Covid-19" non prima del 2024, con un 2023 al di sotto dei volumi consuntivati nel 2019 ma comunque in significativa ripresa.
Nel periodo successivo rispetto a quello di recupero dei livelli "ante Covid-19", la crescita dei ricavi è stata definita secondo le seguenti percentuali, anch'esse in linea con le previsioni ricavate da fonti esterne sull'andamento del traffico in un orizzonte di lungo periodo e con l'andamento storico consuntivato:
tasso di crescita dei ricavi operativi dell'aeroporto di Firenze: CAGR 2024-2045 pari al 5,4% (pari al 3,6% nel 2021);
tasso di crescita dei ricavi operativi dell'aeroporto di Pisa: CAGR 2024-2048 pari al 3,8% (pari al 2,8% nel 2021).
Ai fini dell'attualizzazione dei flussi di cassa, il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette le correnti valutazioni di mercato, del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività in cui le CGU operano: il WACC così determinato è pari al 8,12% (pari al 6,78% nel 2021).
Il Gruppo ha inoltre provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita dei ricavi e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso dalle CGU. Anche nel caso di un incremento dello 1% del WACC utilizzato, le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.
In aggiunta, sulla base anche di quanto richiesto nel richiamo di attenzione Consob n. 1/21 del 16 febbraio 2021 e delle raccomandazioni fornite dall'ESMA nel Public Statement "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports", oltre allo scenario base appena commentato e supportato come precedentemente descritto anche da studi esterni, è stato elaborato uno scenario che continui ad essere ulteriormente penalizzato dal perdurare della pandemia e dell'attuale contesto macroeconomico. Lo scenario ipotizzato prevede un ulteriore posticipo di due anni della tempistica attesa del Margine Operativo Lordo, predisposto in particolare applicando anche per gli anni 2024 e 2025 l'EBITDA atteso nel
2023 dalle rispettive CGU, e ipotizzando di poter conseguire solo nel 2026 i livelli di marginalità previsti dallo scenario base del Piano per il 2024. Nonostante questo ulteriore elemento di forte penalizzazione, anche in tale ipotesi il valore d'uso delle CGU in esame risulta superiore al valore netto contabile per ciascuna di esse.
In tutti i casi elaborati, il valore attuale dei flussi di cassa attesi generati dalle CGU risulta superiore al valore netto contabile sottoposto a test di impairment.
Inoltre, la Società ha effettuato un'ulteriore simulazione volta a definire la riduzione dei ricavi e, per lo stesso ammontare, della marginalità previsti da piano che determinerebbero un valore recuperabile non inferiore rispetto al valore contabile delle CGU: la riduzione di ricavi che, senza nessuna riduzione nell'ammontare dei costi, determinerebbe un valore recuperabile non inferiore al valore contabile della CGU sarebbe pari a circa il 19% per l'aeroporto di Firenze e pari a circa il 19% per l'aeroporto di Pisa.
Considerato che il valore recuperabile si è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore delle attività in periodi futuri. Stante l'attuale contesto del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; la Società monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.
Viene esposta di seguito la composizione al 31 dicembre 2022 ed il confronto con l'esercizio precedente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Terreni, Fabbricati | 16.836 | 17.082 | -246 |
| Altri beni | 1.590 | 2.147 | -557 |
| Attrez.re ind.li e comm.li | 95 | 104 | -9 |
| Impianti e macchinari | 6.947 | 7.320 | -373 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti (mat.) | 211 | 293 | -82 |
| Immobili, impianti e macchinari | 25.680 | 26.946 | -1.266 |
Complessivamente nel corso dell'esercizio 2022 sono stati effettuati investimenti per circa 1,3 milioni di euro, relativi a:
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
| impianti e macchinari | 949 |
| Autoveicoli | 167 |
| mobili e arredi |
67 |
| Hardware | 86 |
| Immobilizzazioni in corso | 79 |
| Totale | 1.348 |
Per l'analisi di dettaglio degli investimenti suddetti effettuati nel 2022 in esame si rimanda a quando riportato in relazione sulla gestione al paragrafo 10.
Nel corso del 2022 sono state effettuate dismissioni di cespiti per € 50 migliaia di euro. La movimentazione degli immobili, impianti e macchinari viene fornita nell'Allegato B.
La società ha al 31 dicembre 2022 un valore dei Diritti d'uso è pari 3,8 milioni di euro. Tale voce si compone:
Diritti d'uso su parcheggi per 3,5 milioni di euro, relativi a contratti a lungo termine per la concessione di aree dedicate a parcheggi auto; la durata dei contratti va dai 9 ai 20 anni;
Diritti d'uso su veicoli per 296 migliaia di euro, relativi a contratti a lunga durata per auto aziendali; la durata dei contratti va dai 3 ai 4 anni.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|
| Veicoli per diritti d'uso | 296 | 453 | -156 | |
| Parcheggi per diritti d'uso | 3.524 | 3.900 | -5.659 | |
| 3.820 | 4.353 | -5.816 |
Di seguito la movimentazione dell'anno.
| 31.12.2022 dati in euro/000 |
31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Valori al primo gennaio | 4.353 | 4.615 |
| Acquisizioni | 94 | 346 |
| Dismissioni | 0 | 0 |
| Ammortamenti | -626 | -609 |
| Diritti d'uso alla fine del periodo | 3.820 | 4.353 |
Al 31 dicembre 2022, TA detiene quote ed azioni in altre partecipazioni per 2.962 migliaia di euro (2.945 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), che si riferiscono a:
Società Esercizio Aeroporto della Maremma S.p.a. (0,39% del capitale): 10,2 migliaia di euro.
A. C. Quasarda S.c.a.r.l. (72,42% del capitale): 7,2 migliaia di euro.
La valutazione della partecipazione in Firenze Parcheggi S.p.a. è stata effettuata adottando, quale tecnica di valutazione, un approccio che tiene conto dei flussi di cassa futuri attesi (c.d. "discounted cash flow"), sulla base del quale è stato confermato il valore di iscrizione.
Al 31 dicembre 2022 non si ravvisano variazioni significative nei fair value delle partecipazioni in altre imprese.
Al 31 dicembre 2022, il valore delle partecipazioni di TA delle società controllate è pari a 7.666 migliaia di euro (8.416 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), come risulta dallo schema seguente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. | 4.278 | 4.278 | |
| Parcheggi Peretola S.r.l. | 3.251 | 3.251 | |
| Toscana Aeroporti Handling S.r.l. | - | 750 | |
| Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. | 80 | 80 | |
| Jet Fuel Co. S.r.l. | 57 | 57 | |
| Totale | 7.666 | 8.416 |
Il decremento registrato nell'esercizio deriva dalla cessione del pacchetto di maggioranza del capitale sociale di TAH, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo 6.2 delle note illustrative al Bilancio consolidato.
Si ricorda che, come previsto nell'atto di acquisizione, Cemes S.p.a. ha garantito a TA un'opzione irrevocabile ai sensi dell'art. 1331 del Codice Civile, per effetto della quale TA avrà il diritto di acquistare da Cemes, la quale sarà obbligata a vendere, una quota pari al 19% del capitale sociale della TAC ad un prezzo pari a 2,2 milioni di euro. La suddetta opzione sarà esercitabile da TA durante il periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 ed il 1° luglio 2024.
Per le informazioni di dettaglio relative alle suddette partecipazioni si veda quanto riportato al paragrafo 16 "Principali informazioni sulla Capogruppo, sulle società controllate e sui rapporti intercorsi", della Relazione sulla Gestione.
Si segnala inoltre che la Capogruppo TA ha deliberato l'intenzione e l'impegno irrevocabile da parte della stessa a continuare a finanziare e sostenere patrimonialmente anche la controllata TAC, al fine di assicurare sia l'adempimento delle sue obbligazioni sia la sua regolare prosecuzione e continuità di impresa.
Al 31 dicembre 2022, il valore delle partecipazioni di TA delle società collegate e correlate è pari a 480 migliaia di euro (380 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), come risulta dal dettaglio seguente:
Alatoscana per 330 migliaia di euro (330 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
Toscana Aeroporti Handling per 150 migliaia di euro (0 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
La partecipazione del 20% in TAH, rilevata in data 30 dicembre 2022, a seguito della perdita del controllo, è stata valutata al fair value.
Per ulteriori considerazioni relative alle caratteristiche delle società in questione si rinvia al paragrafo "Rapporti con società collegate e correlate" della relazione sulla gestione.
Non si ravvisano indicatori di perdite di valore nelle partecipazioni in imprese collegate.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari esigibili oltre l'anno | 0 | 5.211 | -5.211 |
| Depositi cauzionali | 742 | 190 | 551 |
| Crediti verso altri esigibili oltre l'anno | 3.273 | 3.017 | 255 |
| Altre attività finanziarie | 4.014 | 8.419 | -4.956 |
Il credito finanziario al 31 dicembre 2022 è pari a zero. Si ricorda che il credito al 31 dicembre 2021 derivava dai finanziamenti fruttiferi verso controllate per la quota parte a lungo termine come da schema seguente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| Finanziamento TAH | 0 | 4.711 | |
| Finanziamento TAC | 0 | 500 | |
| Totale | 0 | 5.211 |
Si riferiscono principalmente a depositi cauzionali rilasciati a fornitori di utenze (allacciamenti), tabacchi, fondi cassa ad operatori di biglietteria e parcheggio.
Il credito deriva principalmente dalla caparra confirmatoria in conto prezzo di 3 milioni di euro versata nel giugno 2018 in sede di sottoscrizione del contratto preliminare relativo all'acquisizione da NIT – Nuove Iniziative Toscane S.r.l. (società immobiliare controllata dal Gruppo Unipol) di un'area sita nella cosiddetta "Piana di Castello" nei pressi dell'aeroporto di Firenze ai fini dello sviluppo del Master Plan.
Per un importo di circa 63 migliaia di euro al 31 dicembre 2022, la voce si riferisce al fair value del diritto di opzione vantato dalla Società per la vendita della quota residua del 20% ad oggi detenuta da TA nel capitale sociale di TAH così come prevista nel contratto di cessione.
Si vedano inoltre le ulteriori considerazioni riportate al paragrafo 8.1.d Immobilizzazioni in corso e 10.7.3 Altre passività con rischio di soccombenza "possibile" delle note illustrative al Bilancio consolidato.
Si riferiscono a crediti commerciali relativi a piani di rientro contrattualizzati per 1.482migliaia di euro (162 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). L'incremento rispetto allo scorso esercizio deriva dal nuovo piano di rientro con TAH par 1.342 migliaia di euro.
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito della stessa giurisdizione. Il saldo netto è pari a 9.990 migliaia di euro (10.700 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Tale importo è composto principalmente dagli effetti fiscali rilevati sulle perdite fiscali 2021 di TA, sulle differenze temporanee calcolate sui fondi tassati (fondo di ripristino, fondo svalutazione crediti, etc), ed alla contabilizzazione delle immobilizzazioni immateriali (diritti di concessione) secondo l'IFRIC 12. Per i dettagli relativi alla composizione della voce e relativa movimentazione, si rinvia all'allegato D.
Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.
La variazione delle attività fiscali differite deriva principalmente da:
La recuperabilità delle attività per imposte anticipate relative alle perdite fiscali trova riscontro nella capacità di produrre utili fiscali nei futuri esercizi così come desumibili dal piano pluriennale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 10 marzo 2023, tenuto anche conto che la normativa fiscale consente l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse lungo un orizzonte temporale illimitato.
Viene esposta di seguito la composizione delle attività correnti al 31 dicembre 2022 ed il confronto con l'esercizio precedente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' CORRENTI | 81.820 | 84.083 | (2.263) |
La voce principale è composta dai crediti verso clienti della Società che al 31 dicembre 2022, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 19.628 migliaia di euro (17.740 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) così come da tabella seguente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali lordi | 24.677 | 22.740 | 1.937 |
| - Fondo svalutazione crediti | (5.049) | (4.999) | (50) |
Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato incrementato nell'esercizio mediante un accantonamento di 99 migliaia di euro e decrementato per 49 migliaia di euro per utilizzo.
| Fondo svalutazione crediti 31.12.2022 | 5.049 |
|---|---|
| Utilizzo | (49) |
| Accantonamento | 99 |
| Fondo svalutazione crediti al 01.01 | 4.999 |
| dati in euro/000 |
|
La composizione dei crediti verso clienti per fascia di scaduto è dettagliata dalla seguente tabella.
| Totale | crediti a | Crediti scaduti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dati in euro/000 | globale | scadere | 0-30 gg | 30-60 gg | 60-90 gg | 90-180 gg | > 180 gg |
| Crediti correnti | 24.029 | 12.627 | 4.123 | 820 | 483 | 220 | 5.756 |
| Tasso di perdita atteso | -0,1% | -0,2% | -4,9% | -8,8% | -27,4% | -85,0% | |
| Fondo svalutazione crediti |
(5.049) | (8) | (8) | (40) | (43) | (60) | (4.891) |
| Totale al 31.12.2022 | 18.980 | 12.627 | 4.116 | 780 | 440 | 160 | 865 |
| Totale | crediti a | Crediti scaduti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dati in euro/000 | globale | scadere | 0-30 gg | 30-60 gg | 60-90 gg | 90-180 gg | > 180 gg |
| Crediti correnti | 17.346 | 6.302 | 3.146 | 547 | 246 | 613 | 6.491 |
| Tasso di perdita atteso | 0,0% | -0,3% | -1,6% | -6,3% | -9,0% | -75,6% | |
| Fondo svalutazione crediti |
(4.999) | 0 | (11) | (9) | (15) | (55) | (4.909) |
| Totale al 31.12.2021 | 12.346 | 6.302 | 3.135 | 538 | 230 | 558 | 1.582 |
Nei crediti commerciali sono inclusi anche i crediti verso le società Collegate riportati nello schema seguente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Alatoscana | 0 | 32 | (32) |
| TAH | 686 | 0 | 686 |
| Immobili AOU Careggi | 0 | 107 | (107) |
| Crediti verso società Collegate | 686 | 138 | 548 |
Nei crediti commerciali sono inclusi anche i crediti verso le società Controllate riportati nello schema seguente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Toscana Aeroporti Handling S.r.l. | 0 | 2.793 |
| Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. | 2.938 | 2.311 |
| Jet Fuel Co. S.r.l. | 111 | 114 |
| Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. | 64 | 23 |
| Parcheggi Peretola S.r.l. | 62 | 15 |
Tale voce pari a 210 migliaia di euro (398 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) si riferisce al credito verso CAI per il provento derivante dal consolidato fiscale.
La voce è composta principalmente dai seguenti crediti per 136 migliaia di euro (1.499 migliaia al 31 dicembre 2021):
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari esigibili entro l'anno | 700 | 314 | 386 |
| Contributi pubblici (Stato, Regione) | 120 | 7.286 | (7.166) |
| Cred. vs vettori per addiz.le com.le diritti | |||
| d'imbarco pax | 4.864 | 4.299 | 565 |
| Anticipi a fornitori | 652 | 1.023 | (371) |
| Ratei e Risconti attivi | 746 | 284 | 462 |
| Crediti per incassi generi di monopolio | 52 | 56 | (4) |
| Altri crediti minori | 704 | 765 | (61) |
| Crediti verso altri esigibili entro l'anno | 7.838 | 14.027 | (6.189) |
La voce Contributi pubblici include i crediti relativi a sovvenzioni statali e regionali, più ampliamente descritti al paragrafo 6.2 Altri proventi.
Il credito per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco passeggeri, istituita dall'art.2, comma 11 della legge 24 dicembre 2003 n. 350, ha il medesimo andamento nella voce "Debiti tributari" delle Passività correnti (nota n. 46) in quanto l'importo riscosso viene versato allo Stato.
La voce "risconti attivi" riguarda principalmente forniture con fatturazione anticipate, contributi associativi, assicurazioni.
Tale voce pari a 54.008 migliaia di euro (50.419 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è rappresentata per la quasi totalità dell'importo da disponibilità presso conti correnti bancari e per la componente residua da denaro in cassa. La variazione di liquidità deriva principalmente da;
Per ulteriori approfondimenti si rinvia al rendiconto finanziario commentato nella Relazione sulla Gestione.
Il Patrimonio Netto registra un decremento di 4,7 milioni di euro principalmente per effetto della diminuzione delle riserve di capitale dovute della copertura delle perdite dell'esercizio precedente (6
milioni di euro) ed alla distribuzione di riserve (7 milioni di euro) parzialmente attenuato dal positivo effetto del risultato di esercizio (+8,1 milioni di euro).
Gli obiettivi della Società nella gestione del capitale sono di:
Al fine di mantenere o adeguare la struttura del capitale, la Società può, tra l'altro, adeguare l'importo dei dividendi pagati agli azionisti, restituire capitale agli azionisti, emettere nuove azioni o vendere attività per ridurre il debito.
In particolare, il patrimonio netto risulta costituito dalle seguenti voci.
Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, risulta costituito da n. 18.611.966 azioni ordinarie senza valore nominale (n. 18.611.966 al 31 dicembre 2021).
Per il dettaglio dei Soci si rimanda allo schema ed al paragrafo "Azionariato della Capogruppo" della relazione sulla gestione.
Le riserve di capitale sono costituite:
Tale riserva negativa per 3.229 migliaia di euro accoglie:
Accoglie gli utili portati a nuovo per 564 migliaia di euro (337 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). La variazione deriva dall'effetto attuariale del ricalcolo del Fondo TFR secondo l'applicazione dello IAS 19.
Al 31 dicembre 2022 il valore è così composto:
| SITUAZIONE AL 31.12 | 2.022 | 2.021 |
|---|---|---|
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
||
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO | 227 | 74 |
L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di conto economico complessivo è così composto.
| SITUAZIONE AL 31.12.2022 | Valore | (Onere)/Beneficio | Valore |
|---|---|---|---|
| lordo | fiscale | Netto | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
299 | (72) | 227 |
| SITUAZIONE AL 31.12.2021 | Valore | (Onere)/Beneficio | Valore |
| lordo | fiscale | Netto | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
98 | -23 | 74 |
Accoglie il risultato di esercizio di TA al 31 dicembre 2022, pari ad una perdita di 2.055 migliaia di euro (perdita di 6.045 migliaia di euro nel 2021).
Il Fondo per rischi ed oneri è pari a 1.156 migliaia di euro (1.020 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Di seguito la movimentazione dell'anno.
| dati in euro/000 | |
|---|---|
| Fondi rischi e oneri 01.01.2022 | 1.020 |
| accantonamento | 242 |
| utilizzo | (106) |
| Fondi rischi e oneri 31.12.2022 | 1.156 |
Il fondo al 31 dicembre 2022 è composto principalmente dai seguenti importi:
215 migliaia di euro relativi a un contenzioso che vede TA citata in giudizio da alcuni Petrolieri a loro volta citati in causa da alcuni vettori nazionali, in relazione all'ammontare delle royalties su carburanti applicate nei volumi gestiti nel periodo 1999-2005 (normativa di riferimento L. 245/05 c.d. Legge sui requisiti di sistema);
328 migliaia di euro relativi a contenziosi su imposte locali in relazione alla diversa classificazione delle aree aeroportuali ai fini IMU.
Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2022".
Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere risultano congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.
Tale Fondo (valutato secondo la miglior stima del valore attuale della spesa richiesta per adempiere l'obbligazione alla data di riferimento del bilancio) accoglie le somme per mantenere e ripristinare le infrastrutture aeroportuali degli scali di Firenze e di Pisa che la società di gestione dovrà restituire in perfetto stato manutentivo all'Ente concedente alla fine del periodo della concessione. Il valore complessivo al 31 dicembre 2022 è pari a 21.483 migliaia di euro e si incrementa di 2.349 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto degli utilizzi dell'esercizio, riferiti principalmente agli interventi di ripristino effettuati sulle infrastrutturali dei due scali toscani, e dall'accantonamento del 2022. Di seguito la relativa movimentazione.
| dati in euro/000 | |
|---|---|
| Fondi di ripristino e sostituzione 01.01.2022 | 19.134 |
| Accantonamento | 3.299 |
| Utilizzo | (1.585) |
| oneri finanziari | 635 |
| Fondi di ripristino e sostituzione 31.12.2022 | 21.483 |
Tale fondo, in funzione della stima temporale del suo utilizzo, viene ripartito fra le passività non correnti (17.887 migliaia di euro) e fra le passività correnti (3.596 migliaia di euro).
L'impatto potenziale su tale Fondo in termini di incremento, in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. dei tassi di attualizzazione, sarebbe pari a 508 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo in termini di diminuzione, in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. dei tassi di attualizzazione, sarebbe pari a 483 migliaia di euro.
La voce accoglie la valutazione del Fondo TFR che è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 "Benefici per i dipendenti".
I parametri utilizzati per le valutazioni dei due collettivi di Pisa e Firenze al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:
tasso annuo tecnico di attualizzazione: 3.77%;
tasso annuo di inflazione: 5,9% per il 2023; 2,3% per il 2024; 2% per il 2025;
tasso annuo incremento TFR: 5,9% per il 2023; 3,2% per il 2024; 3% per il 2025;
In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporate AA con duration 10+; tale duration è commisurata alla permanenza media dei due collettivi di lavoratori oggetto di valutazione.
Il personale direttivo della società non beneficia di piani a contribuzione definita.
Il valore della passività risulta pari a 1.944 migliaia di euro (2.281 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Tale fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate nell'esercizio in esame e presenta una riduzione rispetto al 31 dicembre 2021 di 338 migliaia di euro come sotto riportato:
| Fondi benefici ai dipendenti 31.12.2022 | 1.944 |
|---|---|
| (Utili)/perdite attuariali | (299) |
| Utilizzo | (89) |
| Oneri finanziari Ias | 22 |
| Variazione di perimetro (uscita TAH) | 29 |
La variazione inserita all'interno del conto economico complessivo (227 migliaia di euro) è pari all'actuarial gain di 299 migliaia di euro al netto dell'effetto fiscale di 72 migliaia di euro.
La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione; pertanto, al fine di ottenere la sensibilità che il valore attuale come sopra determinato presenta rispetto a tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso.
Di seguito viene riportata in tabella l'analisi di sensitività su tale Fondo (dati un euro migliaia).
| Toscana Aeroporti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso annuo di Tasso annuo di |
Tasso annuo di turn | |||||
| attualizzazione | inflazione | over | ||||
| + 0,50 % | - 0,50 % | + 0,25 % | - 0,25 % | + 2,50 % | - 2,50 % | |
| TA | 1.862 | 2.030 | 1.969 | 1.919 | 1.950 | 1.939 |
Year TA – 1 113.088 – 2 92.728 – 3 88.794 – 4 90.835 – 5 91.675 – 6 145.623 – 7 208.455 – 8 336.550 – 9 121.715 – 10 221.441
Di seguito la movimentazione delle Passività finanziarie non correnti e correnti.
| dati in euro/000 | 31/12/2021 | accensione di finanziamenti (quota capitale) |
Rimborsi (quota capitale) |
Riclassifiche | Altri movimenti |
31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività non correnti | 93.731 | - | (27.803) | 535 | 66.463 | |
| Passività finanziarie correnti | ||||||
| Scoperti bancari (finanz. a breve termine) | 41.166 | 52.500 | (53.500) | 98 | 40.264 | |
| Quota corrente dell'indebit.to a m/l term. | 9.243 | (9.025) | 27.803 | 89 | 27.930 | |
| Totale passività finanziarie correnti | 50.409 | 52.500 | (64.392) | 27.803 | 187 | 68.194 |
| Totale passività finanziarie | 144.141 | 52.500 | (62.705) | - | 713 | 134.657 |
|---|---|---|---|---|---|---|
La voce Altri movimenti non monetari include principalmente l'effetto della rilevazione della quota interessi non ancora liquidata di competenza dell'esercizio.
L'importo di 68,2 milioni di euro relativo alle passività finanziarie correnti in essere al 31 dicembre 2022 si riferisce, per 27,9 milioni di euro alla quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine relativa ai finanziamenti descritti nel prosieguo della presente nota e per 40,3 milioni di euro ai finanziamenti a breve termine (c.d. "denaro caldo").
Il decremento delle Passività finanziarie non correnti, pari a 27,3 milioni di euro, si riferisce alla riclassifica a breve delle quote di capitale in scadenza nell'esercizio successivo.
L'importo complessivo delle passività finanziarie non correnti e la relativa quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine si riferisce:
al contratto di finanziamento sottoscritto in data 30 ottobre 2020 con un pool di primari istituti finanziari costituito da Intesa Sanpaolo e BNL-Gruppo BNP Paribas per un importo complessivo di 85 milioni di euro assistito dalle garanzie SACE in base a quanto previsto dal Decreto Liquidità per un importo pari al 90% delle somme erogate in linea capitale, oltre interessi e oneri accessori (di seguito anche "finanziamento SACE"). Il debito residuo in linea capitale al 31 dicembre 2022 è pari a 79.820 migliaia di euro. Tale finanziamento SACE è stato erogato in data 6 novembre 2020 ed ha una durata di 6 anni con preammortamento di 24 mesi (prima rata in scadenza nel dicembre 2022); tale contratto prevede inoltre il rispetto di un parametro finanziario, da misurarsi in occasione del bilancio consolidato annuale, rappresentato dal valore della Posizione Finanziaria Netta Consolidata, così come definita convenzionalmente nel contratto stesso, non superiore a 100 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 detto parametro finanziario risulta rispettato. Secondo le previsioni del contratto di finanziamento e del Decreto Liquidità, tale linea di credito è utilizzabile per sostenere le esigenze di liquidità del Gruppo in relazione al pagamento dei costi del personale, dei canoni di locazione o di affitto di ramo d'azienda, degli investimenti e del capitale circolante; il tasso di interesse applicato è parametrato all'EURIBOR maggiorato di un margine. Inoltre, il contratto prevede commissioni annuali calcolate in relazione alla componente di finanziamento garantita SACE sulla quota capitale erogata e non rimborsata, con percentuale fissa crescente lungo la durata del finanziamento; si vedano le ulteriori informazioni riportate al paragrafo "Rischio di liquidità" delle presenti note illustrative;
un finanziamento a lungo termine concesso da Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS - Gruppo Intesa San Paolo) per supportare i relativi investimenti infrastrutturali, con importo originario pari a 40 milioni di euro. Detto finanziamento prevede un tasso d'interesse variabile parametrato all'Euribor a sei mesi oltre uno "spread". Il finanziamento sottoscritto con BIIS – Gruppo Intesa San Paolo ha scadenza nel settembre 2027 e debito residuo al 31 dicembre 2022 pari a 14,6 milioni di euro (di cui 2,9 milioni di euro entro i prossimi dodici mesi).
Il debito finanziario derivante dal contratto concesso alla Capogruppo da BIIS - Gruppo Intesa San Paolo prevede il rispetto di determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati sui valori di Bilancio della Capogruppo. Le suddette misurazioni sono effettuate in sede di bilancio annuale (31 dicembre).
Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati al finanziamento in questione, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo e/o comportare limitazione nella distribuzione dei dividendi.
Al 31 dicembre 2022 la Capogruppo, per il finanziamento concesso da BIIS - Gruppo Intesa San Paolo, ha ottenuto specifico waiver sulla misurazione dei parametri finanziari previsti dai rispettivi contratti sui dati al 31 dicembre 2022.
Il contratto di finanziamento SACE prevede inoltre il rispetto di un parametro finanziario, da misurarsi in occasione del bilancio consolidato annuale, rappresentato dal valore della Posizione Finanziaria Netta Consolidata, così come definita convenzionalmente nel contratto stesso, non superiore a 100 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 detto parametro finanziario risulta rispettato. Si segnala inoltre che a seguito dell'ottenimento del waiver volto alla distribuzione di riserve nel 2022 per 7 milioni di euro, TA si è impegnata a non distribuire dividendi fino al 2024 in presenza del suddetto finanziamento.
Infine, si evidenzia che, in linea con le prassi di mercato, i suddetti finanziamenti possono prevedere: impegni di "negative pledge" ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali; clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di "change of control", che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza; limitazioni alle operazioni straordinarie che la Capogruppo può effettuare.
Di seguito l'evoluzione delle scadenze dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2022.
| Dati in migliaia di euro | quota capitale | quota interesse |
totale |
|---|---|---|---|
| Entro l'anno | 67.803 | 4.127 | 71.930 |
| Compreso fra 1 e 2 anni | 22.778 | 2.533 | 25.311 |
| Compreso fra 2 e 3 anni | 22.778 | 1.406 | 24.183 |
| Compreso fra 3 e 4 anni | 17.800 | 418 | 18.219 |
| Compreso fra 4 e 5 anni | 2.868 | 65 | 2.933 |
| Compreso fra 5 e 6 anni | - | - | - |
| Oltre 6 anni | - | - | |
| Totale | 134.027 | 8.549 | 142.576 |
Al 31 dicembre 2022 sono quindi 2,9 milioni di euro le Passività finanziarie non correnti con scadenza oltre quattro anni.
Di seguito il dettaglio degli affidamenti bancari al 31 dicembre 2022.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VAR. |
|---|---|---|---|
| Fidi accordati | 49.250 | 52.150 | (2.900) |
| di cui TA | 49.250 | 52.150 | (2.900) |
| Fidi utilizzati | 40.000 | 41.000 | (1.000) |
| Utilizzato % | 81% | 79% | |
| Fidi residui | 9.250 | 11.150 | (1.900) |
I fidi utilizzati al 31 dicembre 2022 si riferiscono per 40 milioni di euro alla linea di "denaro caldo"; i fidi residui a tale data includono affidamenti a revoca per 9.250 migliaia di euro.
Di seguito si espongono le passività finanziare in essere al 31 dicembre 2022 distinte tra quelle soggette a tasso di interesse fisso e quelle a tasso di interesse variabile.
| Istituto bancario | Scadenza | tipo di interesse |
tasso di interesse |
debito al 31 dicembre 2022 (in euro/000) |
|---|---|---|---|---|
| INTESA SAN PAOLO - I tranche | settembre 2027 | variabile | Euribor 6 mesi + 96 b.p. | 6.285 |
| INTESA SAN PAOLO - II tranche | settembre 2027 | variabile | Euribor 6 mesi + 180 b.p. | 8.287 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ISP-SACE | settembre 2026 | variabile | Euribor 3 mesi + 115 b.p. | 79.820 | ||
| a) | totale debiti per finanziamenti a medio/lungo termine | |||||
| BPM | marzo 2023 | fisso | 0,50% | 9 | ||
| BPM | marzo 2023 | variabile | Euribor 3M/360 + 1.25 | 3.533 | ||
| Banca Intesa San Paolo | marzo 2023 | fisso | 1,60% | 11.137 | ||
| BNL | marzo 2023 | fisso | 3,76% | 5.030 | ||
| Unicredit | marzo 2023 | variabile | Euribor 3M/360 + 1.90 | 2.501 | ||
| Unicredit | marzo 2023 | variabile | Euribor 3M/360 + 1.90 | 2.501 | ||
| Unicredit | marzo 2023 | variabile | Euribor 3M/360 + 1.90 | 3.501 | ||
| Unicredit | marzo 2023 | variabile | Euribor 3M/360 + 1.90 | 1.002 | ||
| MPS | marzo 2023 | fisso | 1,86% | 11.052 | ||
| b) | totale debiti su finanziamenti a revoca (c.d. "denaro caldo") | 40.264 | ||||
| a) + b) | totale debiti per passività finanziarie |
Di seguito si espongono i finanziamenti al 31 dicembre 2022 al loro valore nozionale ed al fair value.
| istituto bancario | società | nozionale | fair value |
|---|---|---|---|
| Intesa San Paolo | TA | 14.340 | 13.445 |
| Intesa San Paolo - SACE | TA | 79.688 | 79.869 |
| Finanziamenti a breve ("denaro caldo") | TA | 40.000 | 41.165 |
| Totale | 134.027 | 134.480 |
L'Indebitamento Finanziario Netto (di seguito anche "Posizione Finanziaria Netta") al 31 dicembre 2022, così come riportata nella Relazione sulla gestione in ossequio alla Delibera Consob prot. n. 6064293 del 28 luglio 2006, risulta dalla seguente tabella:
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Var. Ass. | |||
| A. Disponibilità liquide | 54.008 | 50.419 | 3.589 | |||
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | - | |||
| C. Altre attività finanziarie correnti | - | - | - | |||
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 54.008 | 50.419 | 3.589 | |||
| E. Debito finanziario corrente | 40.264 | 41.166 | (902) | |||
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | 29.484 | 10.803 | 19.681 | |||
| G. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) | 69.748 | 51.969 | 18.780 | |||
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D) | 15.740 | 550 | 15.190 | |||
| I. Debito finanziario non correnti | 69.906 | 97.664 | (27.758) | |||
| J. Strumenti di debito | - | - | - | |||
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 1.419 | 2.357 | (938) | |||
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) | 71.325 | 100.020 | (28.696) | |||
| M. Totale indebitamento finanziario (H) + (L) (P.F.N.) |
87.066 | 101.570 | (14.504) |
Al 31 dicembre 2022, i debiti bancari correnti (utilizzo di affidamenti a breve termine) sono pari a 40,3 milioni di euro a cui si aggiunge la voce "Parte corrente del debito finanziario non corrente" che include le quote scadenti entro i prossimi 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine (27.930migliaia di euro), le passività finanziarie per diritti d'uso (554 migliaia di euro) e gli altri debiti relativi all'acquisto della partecipazione in TAC (1 milione di euro).
A questi si aggiungono i Debiti bancari non correnti per un importo di circa 69 milioni di euro, principalmente rappresentati dalla quota non corrente dei finanziamenti in essere (66 milioni di euro) e la quota non corrente delle passività finanziarie per diritti d'uso (3,5 milioni di euro).
La voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" include la quota non corrente delle passività finanziarie relative all'acquisto della partecipazione in TAC (1,4 milioni di euro).
Si rimanda ai commenti in Relazione sulla gestione ed al "Rendiconto Finanziario" per una più approfondita analisi dell'andamento della stessa.
Al 31 dicembre 2022 le Passività finanziarie per diritti d'uso, calcolate attualizzando il valore dei canoni di leasing a scadere, sono pari a 4 milioni di euro, di cui 3,4 milioni di euro classificate tra le passività non correnti e 0,6 milioni di euro tra le passività correnti.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie scadenti oltre un anno | 3.443 | 3.932 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso entro un anno | 554 | 559 |
| Totale | 3.998 | 4.492 |
Di seguito la movimentazione dell'anno. Si segnala che il Gruppo ha adottato l'espediente pratico introdotto dall'emendamento all'IFRS 16 "Leasing" per la valutazione dei contratti di leasing, applicabile nel caso in cui a seguito del Covid-19 siano stati rinegoziati i canoni. Il Gruppo, quale locatario, ha scelto di contabilizzare la concessione come un canone variabile nel periodo in cui viene riconosciuto un pagamento inferiore: l'ammontare di tali minori pagamenti pari a 152,5 migliaia di euro è incluso nella riga "Pagamenti / altre riduzioni" della tabella seguente.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Valori al primo gennaio | 4.492 | 4.707 |
| Acquisizioni | 94 | 346 |
| Pagamento / altre riduzioni | (714) | (693) |
| Oneri finanziari | 126 | 132 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso alla fine del periodo |
3.998 | 4.492 |
I contratti di leasing non prevedono covenant. Di seguito la maturazione della passività finanziaria.
| €/000 | ||
|---|---|---|
| < 1 anno | 693 | |
| 1-2 anni | 578 | |
| 2-3 anni | 485 | |
| 3-4 anni | 425 | |
| 4-5 anni | 307 | |
| 5-6 anni | 272 | |
| oltre 6 anni | 1.813 | |
| totale | 4.571 |
I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati a partire dal tasso effettivo medio di indebitamento della Capogruppo, opportunamente rettificato per simulare un teorico tasso marginale di interesse marginale coerente con i contratti oggetto
di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il "credit-risk spread" di ciascun paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione.
Di seguito i tassi utilizzati per i contratti stipulati nel 2021:
Di seguito i tassi utilizzati per i contratti stipulati nel 2022:
I debiti oltre l'esercizio successivo sono pari a 2.253 migliaia di euro (2.768 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e si riferiscono a:
La società ha in essere debiti finanziari con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto già esposto nell'ambito della nota 7.19 Passività finanziarie e della nota 7.20 Passività finanziarie per diritti d'uso.
L'ammontare complessivo di 7.308 migliaia di euro (9.840 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è così composto:
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Erario c/addiz.le com.le diritti d'imbarco | |||
| pax | 6.499 | 8.789 | (2.291) |
| Erario c/Irpef dipendenti ed autonomi | 494 | 670 | (176) |
| Erario c/magg.ne diritti A/P voli privati | 9 | 249 | (240) |
| Erario c/Iva | 201 | 0 | 201 |
| Imposte locali | 105 | 132 | (26) |
| Altri debiti tributari | 7.308 | 9.840 | (2.532) |
In particolare, il debito verso l'Erario per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco è diminuito per effetto delle medesime dinamiche associate al calo dei crediti verso altri esigibili entro l'anno.
I debiti verso fornitori al 31 dicembre 2022 ammontano a circa 38 milioni di euro (32,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e registrano un aumento di 5,4 milioni di euro.
Tale voce comprende i debiti verso gli Istituti previdenziali (INPS, INAIL) per un valore al 31 dicembre 2022 pari a 1.080 migliaia di euro (1.081 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
Gli altri debiti entro l'anno al 31 dicembre 2022 sono pari a 9,7 milioni di euro (7,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e sono rappresentati dalle seguenti voci di debito.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Dipendenti/collaboratori c/competenze | 1.822 | 1.299 | 524 |
| Canoni concessori | 3.575 | 1.170 | 2.405 |
| Ratei e risconti passivi | 611 | 698 | (87) |
| Servizio antincendio | 1.270 | 1.039 | 232 |
| Incassi biglietteria aerea/bus/treno | 468 | 545 | (77) |
| Organi istituz. c/competenze | 100 | 110 | (10) |
| Acconti da clienti | 245 | 592 | (348) |
| Debito vs Cemes per acquisto quote TAC | 1.000 | 1.000 | 0 |
| Altri debiti minori esigibili entro l'anno | 628 | 758 | (130) |
| Altri debiti esigibili entro l'anno | 9.719 | 7.211 | 2.508 |
In particolare:
Si espongono di seguito i principali fattori di rischio che possono influenzare l'andamento della gestione del Gruppo.
Gli effetti della crisi conseguente all'epidemia da Covid-19 e del conseguente impatto recessivo sull'economia dei principali Paesi industrializzati potrebbero produrre delle conseguenze negative sui bilanci delle compagnie aeree, principali clienti di TA. Di qui il rischio di un mancato incasso parziale dei crediti maturati nei confronti dei vettori aerei. A questo si aggiunge l'impatto che la riduzione di traffico può produrre sui sub-concessionari.
TA ritiene di aver adeguatamente mitigato tale rischio, grazie al costante monitoraggio delle posizioni creditorie e ricorrendo, in alcuni casi, a tempestive azioni legali volte alla tutela dei medesimi crediti che trovano riflesso nell'accantonamento in bilancio di un apposito fondo svalutazione crediti ritenuto congruo rispetto all'ammontare dei crediti stessi. Sempre con lo scopo di fronteggiare il rischio di credito TA richiede di prassi fidejussioni a garanzia (ad esempio ai sub-concessionari) o pre-pagamenti (ad esempio a compagnie aeree non conosciute).
TA ha affidato ad una società esterna il recupero di crediti insoluti di lunga durata. Si veda inoltre quanto riportato al paragrafo "Crediti commerciali e diversi".
La crisi economico-finanziaria in atto causata dalla riduzione del traffico ha aumentato il rischio di credito per la generale carenza di liquidità delle imprese del settore; per fronteggiare tali difficoltà TA ha opportunamente tenuto conto del maggior rischio nell'accantonamento al fondo svalutazione crediti, determinato anche in funzione delle specifiche situazioni di solvibilità delle controparti; TA continuerà a monitorare e adeguare le valutazioni circa l'andamento dei clienti anche in funzione dell'andamento dei prossimi mesi e dei tempi della ripresa.
La Società non ha esposizione verso clienti russi o ucraini. Ad oggi non si sono tuttavia registrate criticità specifiche significative.
Alla data del 31 dicembre 2022, TA ha una Posizione Finanziaria Netta (PFN) negativa per 87,1 milioni di euro (102 milioni al 31 dicembre 2022). Essa è la risultante di una PFN corrente negativa di 15,7 milioni di euro (550 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) ed una PFN non corrente negativa pari a 71,3 milioni di euro (100 milioni di euro al 31 dicembre 2021). L'indebitamento non corrente include principalmente il finanziamento concesso alla Capogruppo da Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS - Gruppo Intesa San Paolo con scadenza 2027) ed il finanziamento SACE (con scadenza 2026) sottoscritto nell'ottobre 2020. Il contratto di finanziamento dalla Capogruppo con Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo prevede tassi d'interesse parametrati all'EURIBOR a tre mesi e sei mesi ed alcuni impegni, tra i quali il rispetto di covenants finanziari, quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati al 31 dicembre di ogni esercizio.
Si ricorda che al suddetto finanziamento si è aggiunto il finanziamento sottoscritto in data 30 ottobre 2020 con un pool di primari istituti finanziari costituito da Intesa Sanpaolo e BNL-Gruppo BNP Paribas per un importo complessivo di 85 milioni di euro assistito dalle garanzie SACE in base a quanto previsto dal Decreto Liquidità per un importo pari al 90% delle somme erogate in linea capitale, oltre interessi e oneri accessori.
Il finanziamento SACE è stato erogato in data 6 novembre 2020 ed ha una durata di 6 anni con preammortamento di 24 mesi (prima rata in scadenza nel dicembre 2022); tale contratto prevede inoltre il rispetto di un parametro finanziario, da misurarsi in occasione del bilancio consolidato annuale, rappresentato dal valore della Posizione Finanziaria Netta Consolidata, così come definita convenzionalmente nel contratto stesso, non superiore a 100 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 detto parametro finanziario risultava rispettato.
Secondo le previsioni del contratto di finanziamento SACE e del Decreto Liquidità, tale linea di credito è utilizzabile per sostenere le esigenze di liquidità del Gruppo in relazione al pagamento dei costi del personale, dei canoni di locazione o di affitto di ramo d'azienda, degli investimenti e del capitale circolante; il tasso di interesse applicato è parametrato all'EURIBOR maggiorato di un margine. Inoltre, il contratto prevede commissioni annuali calcolate in relazione alla componente di finanziamento garantita SACE sulla quota capitale erogata e non rimborsata, con percentuale fissa crescente lungo la durata del finanziamento.
Si evidenzia inoltre che l'ammontare degli affidamenti a revoca del Gruppo disponibili al 31 dicembre 2022 è pari a circa 9,3 milioni di euro.
Con specifico riferimento agli effetti dalla diffusione del Coronavirus, potendo contare sulla graduale ripresa dell'operatività dei due aeroporti, è ragionevole ipotizzare che nel breve termine gli effetti negativi della pandemia risultino significativamente ridotti rispetto a quanto consuntivato nel 2020 e nel 2021, stimando che nell'anno 2023 il flusso di cassa netto generato dalle attività operative continuare ad essere positivo, così come lo è stato nel 2022, anno in cui la cassa generata da tali attività è stata pari a circa 30 milioni. Tale flusso ha consentito al Gruppo di effettuare investimenti per circa 8,8 milioni di euro, nonché di rimborsare di finanziamenti (al netto delle accensioni di finanziamenti a breve termine) per 10,6 milioni di euro e distribuire riserve per 7 milioni di euro.
In ogni caso, la Direzione di TA continuerà a monitorare l'evoluzione dello scenario pandemico, unitamente ad altri eventuali fenomeni esterni negativi derivanti, ad esempio, dal conflitto russo-ucraino e dal generale scenario macroeconomico, al fine di adeguare la struttura dei costi e gli impegni finanziari all'andamento della domanda di traffico, utilizzando ove necessario gli strumenti cui è già stato fatto ricorso nel piano dell'emergenza sanitaria, quali l'istituto della Cassa Integrazione Guadagni e gli interventi sui contratti di servizi non strategici.
La Direzione di TA, avendo valutato la struttura della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, aggiornato le previsioni economico finanziarie attese per prossimi anni, incluse nel piano pluriennale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo TA, tenuto in data 10 marzo 2023; tali previsioni si basano su un livello di traffico atteso per l'esercizio 2023 in ulteriore ripresa rispetto a quello consuntivato nel 2020, 2021 e 2022 anche se ancora parzialmente inferiore rispetto alla situazione "ante Covid-19", stimando in ogni caso un pieno recupero del volumi nel 2024.
Inoltre, la Direzione di TA, tenuto anche conto dell'ammontare e della composizione delle attività e passività correnti al 31 dicembre 2022, ed in previsione dei significativi investimenti sull'aeroporto di Firenze e sull'aeroporto di Pisa previsti nel medio termine dal suddetto piano pluriennale, ha attivato le opportune interlocuzioni con primari istituti bancari al fine di rimodulare l'indebitamento a medio lungo termine in essere secondo la struttura finanziaria più adeguata, sia in termini di scadenze sia di ammontari, alla realizzazione delle opere previste dal piano pluriennale.
Alla luce delle suddette ipotesi e tenuto anche conto del rifinanziamento dell'attuale indebitamento finanziario atteso entro il 2023, la Direzione di TA ha valutato che la prosecuzione del positivo trend di recupero dei volumi di traffico consentirà di consolidare i livelli di marginalità riscontrati nel 2022, i quali, accompagnati alla liquidità in essere, agli affidamenti a revoca disponibili e alle misure di efficientamento dei costi coerenti rispetto ai volumi da gestire, consentiranno al Gruppo di adempiere nel breve periodo alle obbligazioni assunte e di continuare ad operare come un'entità in funzionamento in un futuro prevedibile.
In ogni caso la Direzione di TA ha effettuato analisi di sensitività ipotizzando che il rifinanziamento dell'indebitamento non sia finalizzato nel 2023, riscontrando che i flussi di cassa generati dall'attività operativa e gli affidamenti a revoca disponibili consentiranno di realizzare gli investimenti previsti per il 2023 dal piano pluriennale, e di rimborsare le rate in scadenza dei finanziamenti in essere, andando tuttavia incontro ad un significativo incremento dell'Indebitamento Finanziario Corrente Netto rispetto al 31 dicembre 2022. Nello scenario in cui il rifinanziamento non sia finalizzato nel 2023, i livelli di marginalità previsti dal piano pluriennale nel 2023 consentirebbero comunque il rispetto dei parametri finanziari previsti dal contratto di finanziamento sottoscritto con BIIS –Gruppo Intesa Sanpaolo in scadenza nel 2027 e debito residuo al 31 dicembre 2022 pari a 14,5 milioni di euro (di cui 3 milioni di euro entro i prossimi dodici mesi) e dal Finanziamento SACE in scadenza nel 2026 e debito residuo al 31 dicembre 2022 pari a 79,8 milioni di euro (di cui 25 entro i prossimi dodici mesi).
L'esposizione al rischio del tasso d'interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia industriali sia finanziarie, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi d'interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e d'investimento.
La Posizione Finanziaria Netta pari al 31 dicembre 2022 a 87,1 milioni di euro ed il quoziente d'indebitamento finanziario (PFN/Patrimonio Netto) pari al 31 dicembre 2022 a 0,90 (0,97 al 31 dicembre 2021), confermano la solidità finanziaria di TA.
Sulla base della Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2022, l'impatto potenziale in termini di crescita/diminuzione degli oneri finanziari su base annua collegato all'andamento dei tassi d'interesse, in conseguenza di un'ipotetica crescita/diminuzione di 100 b.p., sarebbe pari a +/-1.340 migliaia di euro.
Inoltre, l'impatto potenziale sul Fondo di ripristino in termini di crescita, in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a +508 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo in termini di diminuzione, in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -483 migliaia di euro.
Non vengono fornite ulteriori analisi di sensitività in quanto ritenute non significative.
TA non è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto prevalentemente europeo in cui le transazioni sono condotte in Euro.
Sono riportate di seguito le informazioni relative ai principali settori operativi, secondo quanto previsto dall'IFRS 8. Preliminarmente è importante sottolineare che il tipo di attività svolta da TA non consente di identificare settori di impresa propriamente riferiti ad attività completamente autonome, in relazione alla combinazione mercato/clienti. L'elemento "traffico", infatti, risulta essere, allo stato attuale, condizionante dei risultati di tutte le attività aziendali.
Tuttavia, possono essere identificati dei settori rilevanti caratterizzati da un'autonoma natura di prodotti/servizi e processi produttivi per i quali, per le considerazioni su esposte, viene proposta una informativa riconducibile ai dati resi direttamente disponibili attraverso le elaborazioni del sistema di contabilità analitica aziendale utilizzate in azienda dai "Chief Operating Decision Maker" (definizione come da IFRS 8).
Di seguito vengono rappresentate le informazioni attualmente disponibili relative ai principali settori operativi identificati: Aviation, Non Aviation e Corporate.
I ricavi del settore Aviation sono rappresentati dai corrispettivi dei servizi di assistenza alle compagnie aeree e dai ricavi generati dai diritti aeroportuali quali: diritti di approdo, partenza e sosta, diritti erariali merci, diritti imbarco passeggeri, diritti di security passeggero e bagaglio.
I ricavi del settore Non Aviation sono costituiti dalle royalties sulle attività in sub-concessione, dalla gestione diretta di alcune attività (quali parcheggi, biglietteria e pubblicità) e da canoni di locazione delle sub-concessionarie.
Di seguito si riportano le principali informazioni dei settori sopra descritti, evidenziando nelle poste non allocate (Corporate) ricavi, costi, attivo patrimoniale ed investimenti non attribuibili direttamente ai due segmenti. In particolare, le principali tipologie di costi non allocati riguardano il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali, i costi per assicurazioni ed associazioni industriali, quota parte di utenze, manutenzioni ed ammortamenti, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo.
| (valori in €/000) | Aviation | Non Aviation | Poste non allocate (Corporate) |
Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TA - Conto economico | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
| Ricavi operativi, altri ricavi e altri proventi |
57.125 | 26.095 | 17.681 | 10.726 | 2.446 | 9.079 | 77.252 | 45.898 |
| di cui Pisa | 31.279 | 15.683 | 7.552 | 3.515 | 1.337 | 5.248 | 40.169 | 24.446 |
| di cui Firenze | 25.845 | 10.412 | 10.129 | 7.211 | 1.108 | 3.830 | 37.083 | 21.452 |
| Ricavi per serv. | ||||||||
| costruz. | 6.240 | 11.202 | 1.147 | 193 | 20 | 127 | 7.407 | 11.522 |
| di cui Pisa | 1.031 | 4.238 | 51 | 11 | 1 | 4 | 1.083 | 4.253 |
| di cui Firenze | 5.208 | 6.964 | 1.096 | 182 | 19 | 122 | 6.324 | 7.269 |
| Totale Ricavi di | ||||||||
| settore | 63.364 | 37.297 | 18.829 | 10.918 | 2.466 | 9.205 | 84.659 | 57.420 |
| Costi operativi (*) | 35.669 | 23.293 | 5.279 | 3.257 | 17.057 | 13.225 | 58.004 | 39.775 |
| di cui Pisa | 21.544 | 14.056 | 2.725 | 1.777 | 8.746 | 6.779 | 33.015 | 22.613 |
| di cui Firenze Costi per serv. |
14.125 | 9.236 | 2.554 | 1.480 | 8.311 | 6.446 | 24.989 | 17.162 |
| costruz. | 6.039 | 10.303 | 1.136 | 2 | 20 | 1.004 | 7.195 | 11.309 |
| di cui Pisa | 970 | 4.155 | 50 | 2 | 1 | 42 | 1.021 | 4.200 |
| di cui Firenze | 5.069 | 6.147 | 1.086 | - | 19 | 962 | 6.174 | 7.109 |
| Ammort.ti e | ||||||||
| accanton.ti | 6.818 | 6.547 | 1.367 | 1.365 | 5.124 | 8.715 | 13.309 | 16.627 |
| di cui Pisa | 3.406 | 3.222 | 914 | 923 | 2.526 | 3.879 | 6.847 | 8.024 |
| di cui Firenze | 3.413 | 3.324 | 453 | 442 | 2.597 | 4.836 | 6.463 | 8.603 |
| Risultato operativo | 14.838 | -2.845 | 11.047 | 6.294 | -19.734 | -13.740 | 6.151 | -10.291 |
| di cui Pisa | 6.391 | -1.513 | 3.914 | 823 | -9.935 | -5.448 | 370 | -6.138 |
| di cui Firenze | 8.448 | -1.332 | 7.133 | 5.470 | -9.799 | -8.292 | 5.781 | -4.154 |
| Gestione finanziaria | - | - | - | - | -2.892 | -2.611 | -2.892 | -2.611 |
| Ris. ante imposte | 14.838 | -2.845 | 11.047 | 6.294 | -22.626 | -16.351 | 3.259 | -12.903 |
| Imposte di esercizio | - | - | - | - | -1.204 | 6.858 | -1.204 | 6.858 |
| Ris. netto di esercizio | 14.838 | -2.845 | 11.047 | 6.294 | -23.830 | -9.493 | 2.055 | -6.045 |
| TA - Situazione patrimoniale finanziaria |
31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
| Attività correnti | 16.601 | 14.045 | 4.856 | 5.545 | 60.363 | 64.493 | 81.820 | 84.083 |
| Attività non correnti | 156.543 | 154.201 | 31.952 | 39.539 | 48.510 | 48.269 | 237.005 | 242.008 |
| TA - Altre informazioni | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
| Investimenti | 6.689 | 13.913 | 1.939 | 455 | 276 | 308 | 8.903 | 14.676 |
(*) Fra cui Canoni aeroportuali pari ad € 5.712 migliaia nel 2022 (€ 2.669 migliaia nel 2021).
Nel corso del 2022 TA ha registrato circa 6,7 milioni passeggeri. L'incidenza totale dei primi tre vettori è del 63,1%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 47% (Ryanair) mentre quelli del secondo e del terzo sono pari rispettivamente al 9,7% (Vueling) e 6,4% (Air France).
Al 31 dicembre 2022 gli impegni e garanzie sono composte da 9.310 migliaia di euro di fidejussioni di Terzi a favore di TA e di 10.321 migliaia di euro per fidejussioni prestate da Terzi per conto dI TA.
| dati in euro/000 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Fidejussioni di terzi a favore di TA | 9.310 | 7.821 | 2.322 |
| Fidejussioni a terzi per conto di TA | 10.321 | 8.287 | 2.034 |
Le fideiussioni di terzi prestate a favore di TA si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate a garanzia dei lavori appaltati, al rispetto dei contratti da parte dei sub-concessionari, da parte dei vettori aerei e di altri clienti.
Le fideiussioni prestate a terzi per conto di TA si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate all'ENAC a garanzia del pieno ed esatto svolgimento dei compiti previsti dalle due Convenzioni quarantennali sottoscritte al Comune di Pisa ed al Comune di Firenze a garanzia del rispetto dei regolamenti comunali sui lavori di ampliamento delle infrastrutture aeroportuali da parte di TA.
| 31 dicembre 2022 (dati in 000/euro) | Attività valutate al fair value |
Attività valutate al costo ammortizzato |
Totale |
|---|---|---|---|
| Attività | |||
| Crediti commerciali (correnti e non correnti) | - | 21.110 | 21.110 |
| Altre attività finanziarie | 2.962 | - | 2.962 |
| Altri crediti | - | 10.302 | 10.302 |
| Strumenti finanziari derivati | 63 | - | 63 |
| Cassa e mezzi equivalenti | - | 54.008 | 54.008 |
| Totale | 3.025 | 85.419 | 88.445 |
| Attività valutate al | |||
| 31 dicembre 2022 (dati in 000/euro) | Attività valutate al fair value |
costo | Totale |
| ammortizzato | |||
| Passività | |||
| Passività finanziarie | - | 134.657 | 134.657 |
| Passività finanziarie per diritti d'uso | - | 3.998 | 3.998 |
| Debiti commerciali ed altre passività | - | 11.972 | 11.972 |
| Totale | - | 150.626 | 150.626 |
Quanto alla classificazione degli strumenti finanziari in base alla gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value, si precisa che le "Attività valutate al fair value" di cui alla tabella precedente rientrano nel livello 3 che utilizza input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Per quanto riguarda il relativo dettaglio si rinvia all'apposita tabella della Relazione sulle remunerazioni di cui all'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 (pubblicata sul sito della Società).
Si evidenzia come gli Amministratori ed i Sindaci non abbiano alcun interesse in operazioni straordinarie che siano state effettuate durante l'esercizio 2021, ovvero in operazioni di uguale genere avviate nel corso di precedenti esercizi e non ancora concluse.
Alla data di chiusura del presente Bilancio d'esercizio, non sono stati concessi prestiti a favore di membri del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale.
Si rimanda al paragrafo in relazione ed all'apposito Allegato C del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 per il riepilogo dei principali effetti sul Bilancio stesso delle operazioni effettuate con parti correlate.
Ai sensi della suddetta legge, TA nel corso del 2022 ha rilevato proventi per i seguenti contributi.
| Fonti normative | IMPORTO |
|---|---|
| Art. 1, c. 2 - 3, D.L n. 144/2022 (decreto Aiuti -ter) | 119.814,59 |
| Art. 3 - 4 D.L. n. 21/2022 (decreto Ucraina) | 120.883,15 |
| Art. 6, comma 3 - 4, D.L. n. 115/2022 (decreto Aiuti-bis) | 324.428,63 |
| Totale complessivo | 565.126,37 |
Per una dettagliata descrizione dei contenziosi in essere, si rinvia all'analogo paragrafo inserito all'interno delle Note illustrative del Bilancio Consolidato.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rende noto che non si sono rilevate operazioni atipiche e/o inusuali accaduti nel corso del 2022.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si segnala che nell'esercizio 2022 TA ha perfezionato la cessione dell'80% del capitale sociale di Toscana Aeroporti Handling (TAH) favore di Alisud S.p.A. ad un controvalore di 750 migliaia di euro. L'operazione prevede per TA il diritto di poter esercitare, a partire dal 1° gennaio 2025, un'opzione di vendita ad Alisud della residua quota del 20% del capitale sociale di TAH, ad un prezzo pari a 250 migliaia di euro. Inoltre, al raggiungimento degli obiettivi di performance previsti dal piano industriale di TAH, Alisud riconoscerà a TA un prezzo ulteriore a titolo di earn-out, pari almeno ad 200 migliaia di euro.
Non si segnalano eventi di rilievo dopo il 31 dicembre 2022.
Proponiamo che l'utile d'esercizio di 2.054.996 euro sia accantonato a Riserva legale per 411.000 euro e per 1.643.996 euro a Riserva straordinaria.
Questo documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2023 e messo a disposizione nei termini di legge su autorizzazione del Presidente.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)
| DIRITTI DI CONCESSIONE |
AVVIAMENTO | DIRITTI BREVETTO E UTILIZZO OPERE INGEGNO |
IMMOBIL.NI IN CORSO |
ALTRE IMMOB.NI |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 216.017 | - | 15.210 | 25.164 | 1.307 | 257.698 |
| Fondo ammortamento | - 61.865 |
- | - 15.048 |
- | - 1.099 |
- 78.011 |
| A - Valore al 31-12-21 | 154.153 | - | 162 | 25.164 | 208 | 179.687 |
| VARIAZIONI DI ESERCIZIO | ||||||
| Acquisti | 1.723 | - | 54 | 5.778 | - | 7.555 |
| Riclassifiche | 4.233 | - | 17 | (4.250) | - | - |
| Svalutazioni | (5,30) | (101,75) | - | (107,05) | ||
| Altre movimentazioni | 105 | - | - | - | 105 | |
| Ammortamenti | (6.160) | - | (141) | - | (29) | - 6.329 |
| B - Saldo variazioni | (104) | - | (70) | 1.426 | (29) | 1.223 |
| Costo storico | 222.073 | - | 15.281 | 26.591 | 1.307 | 265.251 |
| Fondo ammortamento | (68.024) | - | (15.188) | - | (1.127) | - 84.340 |
| Valore al 31.12.2022 (A+B) |
154.049 | - | 92 | 26.591 | 179 | 180.911 |
| TERRENI, FABBRICATI |
IMPIANTI E MACCHINARI |
ATTREZ.RE IND.LI E COMM.LI |
IMMOB. IN CORSO |
ALTRI BENI | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 25.463 | 26.786 | 587 | 293 | 18.608 | 71.737 |
| Fondo ammortamento | (8.381) | (19.467) | (483) | - | (16.461) | (44.792) |
| A - Valore al 31-12-21 | 17.082 | 7.320 | 104 | 293 | 2.147 | 26.946 |
| VARIAZIONI DI ESERCIZIO | ||||||
| Acquisti | - | 949 | - | 79 | 320 | 1.348 |
| Riclassifiche | - | 161 | - | (161) | - | - |
| Disinvestimenti | - | (14) | - | - | (36) | (50) |
| Ammortamenti | (246) | (1.469) | (9) | - | (877) | (2.601) |
| Storno fondi amm. anni prec. |
- | 1 | - | - | 36 | 36 |
| B - Saldo variazioni | (246) | (373) | (9) | (82) | (557) | (1.266) |
| Costo storico | 25.463 | 27.882 | 587 | 211 | 18.893 | 73.036 |
| Fondo ammortamento | (8.627) | (20.935) | (492) | - | (17.302) | (47.356) |
| Valore al 31.12.2022(A+B) |
16.836 | 6.947 | 95 | 211 | 1.590 | 25.680 |
| Totale di cui: |
96.888 | 68.843 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Utile (perdita) dell'esercizio | 2.055 | A, B, C | 2.055 | |||
| Utili (perdite) a nuovo | 564 | |||||
| RISERVA RETTIFICHE IAS (**) | (3.229) | |||||
| Riserva straordinaria statutaria | 17.893 | A, B, C | 17.893 | 13.890 | 7.000 | |
| Riserva legale | 5.369 | B | 5.369 | |||
| RISERVE DI UTILI: | ||||||
| Altre riserve per contributi in c/capitale ex art. 55 DPR 917 | 66 | 66 | ||||
| Riserva di rivalutazione ex legge 413/91 | 435 | 435 | ||||
| Riserva da avanzo di concambio (incorporazione AdF) | 24.084 | 24.084 | ||||
| di cui: | ||||||
| Altre riserve | 24.585 | A, B | 24.585 | |||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 18.941 | A, B | 18.941 | |||
| RISERVE DI CAPITALE: | ||||||
| CAPITALE SOCIALE | 30.710 | |||||
| UTILIZZAZIONE (*) |
DISPONIBILE | PER COPERTURA PERDITE |
PER ALTRE RAGIONI |
|||
| NATURA IMPORTO |
POSSIBILITA' DI |
QUOTA | RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI EFFETTUATE NEI TRE PRECEDENTI ESERCIZI |
|||
| Quota non distribuibile | 48.895 |
|---|---|
| Residua quota distribuibile | 19.948 |
(*) Possibilità di utilizzazione:
A = aumento di capitale
B = per copertura perdite
C = distribuzione ai soci
(**) La Riserva IAS proveniente dal PN di AdF, per un importo pari a 1.025 migliaia di euro, non è disponibile come da D.Lgs. 38/2005 art.6.
| VOCI | 31/12/2021 | IMPOSTE ANTICIPATE / DIFFERITE |
RIASSORBIMENTI ANNO 2022 |
INCREMENTI ANNO 2022 |
IMPOSTE ANTICIPATE / DIFFERITE 31/12/2022 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPONIBILE | IMPOSTA | IMPONIBILE | IMPOSTA | IMPONIBILE | IMPOSTA | IMPONIBILE | IMPOSTA | ||
| FONDO SVALUTAZIONE CREDITI E ALTRI |
|||||||||
| CREDITI | ires | 5.213.813 | 1.251.315 | 69.279 | 16.627 | - | - | 5.144.533 | 1.234.688 |
| IFRIC12 / FONDI DI RIPRISTINO E MANUTENZIONI |
ires / |
||||||||
| ECCEDENTI | irap | 4.494.814 | 1.354.814 | 2.135.877 | 621.967 | 4.582.745 | 1.334.495 | 6.941.682 | 2.067.342 |
| ACTUARIAL GAIN / LOSS (O.C.I.) |
ires | 587.198 | 140.928 | 299.019 | 71.745 | - | - | 288.179 | 69.184 |
| ires / |
|||||||||
| VARIE MINORI | irap ires |
463.436 | 100.282 | 347.946 | 83.507 | 88.383 | 21.212 | 203.873 | 37.987 |
| RISCHI E ONERI FUTURI |
/ irap |
691.258 | 194.877 | 106.445 | 24.713 | 242.445 | 58.187 | 827.258 | 228.351 |
| DIFFERENZE APPLICAZIONI IAS TFR |
ires | - | - | ||||||
| 154.111 | 36.987 | 445.461 | 106.911 | - | - | 291.350 | 69.923 | ||
| PERDITE FISCALI | ires | 31.753.192 | 7.620.766 | 4.994.560 | 1.198.694 | - | - | 26.758.632 | 6.422.073 |
| Totale complessivo |
43.357.822 | 10.699.968 | 8.398.588 | 2.124.164 | 4.913.573 | 1.413.894 | 39.872.807 | 9.989.700 |
| T.A. S.p.A. | T.A. S.p.A. | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||||
| IRES | IRAP | IRES | IRAP | ||
| Risultato ante Imposte civilistico | 3.259 | 29.569 | (12.903) | 12.575 | |
| Aliquota ordinaria applicabile | 24,00% | 5,12% | 24,00% | 5,12% | |
| Onere fiscale teorico | 782 | 1.514 | (3.097) | 644 | |
| Principali variazioni a titolo definitivo | |||||
| - dividendi incassati / PEX (95% esente) | (594) | (55) | |||
| - costo del lavoro del personale dipendente a tempo indeterminato |
(17.477) | (14.655) | |||
| - altri oneri costo del lavoro deducibili | (876) | (469) | |||
| Variazioni definitive diverse (saldo) | 885 | 2.344 | (5.852) | (5.415) | |
| Variazioni temporanee diverse (saldo) | (3.162) | (2.349) | 5.891 | (8.985) | |
| Imponibile fiscale | 388 | 11.209 | (12.919) | (16.949) | |
| Imposte correnti | 93 | 575 | - | - | |
| Imposte anticipate su perdite fiscali recuperabili in anni successivi |
1.199 | (5.477) | - | ||
| Imposte differite/anticipate | (440) | (120) | (1.437) | 154 | |
| Proventi da consolidamento | (103) | (99) | |||
| Imposte totali iscritte in bilancio | 749 | 455 | (7.012) | 154 |
I sottoscritti Roberto Naldi (Amministratore Delegato) e Marco Gialletti (Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari) di Toscana Aeroporti S.p.a. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio 2022.
Si attesta, inoltre, che il Bilancio d'esercizio 2022:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Firenze, 15 marzo 2023
Per il Consiglio di amministrazione
L'Amministratore Delegato Roberto Naldi
Il Dirigente Preposto Marco Gialletti
| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli |
|---|---|
| aspetti chiave |
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