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Seri Industrial

Environmental & Social Information Apr 13, 2023

4474_10-k_2023-04-13_3b8f7a3f-055f-455f-beda-08804df3b09b.pdf

Environmental & Social Information

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CONTENUTI

Lettera agli Stakeholder
Nota metodologica
Highlights SERI Industrial
Seri Industrial e il contesto macroeconomico
3
5
6
7
1. SERI INDUSTRIAL – IL GRUPPO 9
1.1 La Nostra Storia 9
1.2 L'andamento del titolo azionario Seri Industrial S.p.A. nel 2022 12
1.2.1 Distribuzione del capitale azionario al 31 dicembre 2022 13
1.2.2 Iniziative per gli investitori (Investor relations) 14
1.3 Mission, principi e valori 15
1.3.1 Seri Industrial e l'approccio alla Tassonomia Europea 17
1.3.2 Una chiamata all'azione per sostenere il nostro pianeta 20
1.3.3 Seri Industrial e il contributo alla sostenibilità 21
1.4 Il contesto di attività 24
1.4.1 Modello di business 25
1.5
1.5.1
1.5.2
1.5.3
1.5.4
1.5.5
1.5.6
1.5.7
1.6
1.7
1.7.1
1.7.2
1.7.3
Struttura e Governance
Assemblea degli azionisti
Consiglio di Amministrazione
Politica per la remunerazione
Comitati di Governance
Il Sistema di Controllo Interno e la Gestione dei Rischi
Collegio Sindacale
Società di Revisione
Sistema delle deleghe
Gestione del rischio
Analisi di materialità
Processo di determinazione dei temi materiali
Identificazione degli Impatti prioritari e correlazione con le tematiche materiali
Contestualizzazione del Business e delle Tematiche
Tabella di raccordo tra le Tematiche Materiali, gli Aspetti GRI e gli Ambiti del D. Lgs. 254/2016
36
37
39
43
47
49
59
61
64
64
73
74
75
76
79
2 RESPONSABILITÀ ECONOMICA E PRATICHE FISCALI 81
2.1 Performance economica e distribuzione del valore 82
2.2 Le pratiche fiscali 84
3 INNOVAZIONE 85
3.1 Innovazione 86
4 SODDISFAZIONE DEI CLIENTI 89
4.1 Responsabilità lungo la catena di fornitura 91
5 INCLUSIONE, SVILUPPO E GESTIONE DEL CAPITALE UMANO 94
5.1 Numero totale di dipendenti per regione e tipo di contratto 97
5.2 Diversità di genere all'interno del Gruppo 100
5.3 Salute e sicurezza sul lavoro 102
5.4 Infortuni professionali 103
5.5 Agevolazioni ai dipendenti in materia di salute e sicurezza 104
5.6 Non discriminazione 104
5.7 Formazione 106
6 LA GESTIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI 107
6.1 Energia 110
6.2 Acqua 113
6.3 Emissioni 114
6.4 Rifiuti 116
6.4.1 Materiale riutilizzato per le materie plastiche 119
6.4.2 Materiale riutilizzato per gli accumulatori elettrici 120
7 SERI Industrial e il territorio 121
7.1 Engagement con le comunità locali 123
8
8.1
Progetti in corso
Integrazione del modello di economia circolare nella plastica e nell'accumulo di energia
GRI CONTENT INDEX
Relazione della Società di Revisione
127
128
133
136

Gentili Stakeholder,

siamo tutti consapevoli di quanto sia stato estremamente impegnativo il 2022.

Dopo il radicale cambiamento che l'emergenza sanitaria mondiale ha portato in tutte le nostre vite solo un paio d'anni fa, abbiamo assistito ad una instabilità geopolitica di scala globale con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia che ha causato una crisi umanitaria e ha creato disagi in tutto il sistema energetico mondiale, interrompendo l'approvvigionamento e alimentando le speculazioni sui prezzi.

I successivi pacchetti di sanzioni e gli embarghi imposti in risposta alla guerra hanno introdotto una ulteriore complessità nel mercato e hanno richiesto un ulteriore sforzo per garantire una compliance aziendale conforme alle normative applicabili.

L'impatto del cambiamento climatico è stato evidente in molteplici eventi meteorologici estremi che hanno ulteriormente reso difficoltose le catene di approvvigionamento e i principali mercati delle materie prime.

Tuttavia, la nostra azienda ha dimostrato di essere resiliente e capace di continuare il suo percorso di crescita sostenibile, mentre tratta quotidianamente con le maggiori sfide globali.

Nonostante ciò e grazie a ciò abbiamo alimentato la nostra attività e strategia di sostenibilità ottenendo buoni risultati anche in relazione alle nuove iniziative che stiamo implementando per continuare il nostro percorso al fine di avere un business sempre più in linea con le esigenze dei nostri stakeholder.

Un percorso la cui importanza è stata riconosciuta dai risultati raggiunti con riferimento ai rating ESG e che sono l'ispirazione per i nostri sforzi futuri.

Risposta al cambiamento climatico

Affrontare il cambiamento climatico è un obiettivo strategico chiave per Seri Industrial. In questo rapporto, abbiamo, al nostro meglio, descritto quanto facciamo mirando alla neutralità del carbonio che sarà, al momento, operativa entro il 2050.

L'interesse dei nostri stakeholder è sempre più orientato alla conoscenza il profilo delle emissioni e l'intensità di carbonio nelle attività che eseguiamo. Ciò sta diventando un importante attività aggiuntiva, un grande stimolo al miglioramento e anche una fonte di vantaggio competitivo. Cercare di portare maggiore trasparenza alle emissioni della catena di fornitura ci consente di aiutare i clienti a selezionare opzioni a basse emissioni di carbonio e ridurre l'impronta di carbonio dei loro prodotti e processi.

Il nostro modello di business adotta come caposaldo il concetto di economia circolare prevedendo che le materie prime seconde a basse emissioni di carbonio supereranno i prodotti comparabili, vergini ad alta intensità di emissioni, in termini di domanda e di accesso al mercato in una vasta gamma di mercati di utilizzo finale.

Responsabilità nella value-chain

Negli ultimi anni, abbiamo sviluppato un solido approccio per valutare e affrontare le più ampie preoccupazioni in materia di diritti umani, questioni sociali ed ambientali declinate lungo tutta la catena del valore. L'approvvigionamento responsabile e le due diligence nella supply chain sono argomenti importanti per i clienti, autorità di regolamentazione e finanziatori e di questo ne siamo attivamente consapevoli.

Priorità nella sicurezza sul lavoro

Un luogo di lavoro sicuro è di fondamentale importanza per la sostenibilità della nostra attività. Abbiamo compiuto progressi significativi nella riduzione della frequenza degli infortuni in tutto il Gruppo nel 2022 e continuiamo a impegnarci per eliminare totalmente gli incidenti gravi dai nostri luoghi di lavoro.

Una forza lavoro altamente performante e diversificata

Alimentiamo team altamente qualificati, produttivi, diversificati e collaborativi e in linea con la nostra cultura aziendale. Questi fattori sono la chiave del nostro successo. Apprezziamo la diversità etnica e culturale. Tuttavia, riconosciamo che, nonostante i miglioramenti nella nostra diversità di genere nell'anno 2022, abbiamo ulteriori progressi da compiere, in alcune aree di business, volti ad equilibrare maggiormente le figure chiavi.

Governance della sostenibilità

Disponiamo di strutture di governance e sistemi di gestione, che supportano la conformità e i nostri sforzi per affrontare i rischi ambientali e sociali associati alle nostre attività. Nel 2022, abbiamo lanciato una struttura di governance della sostenibilità rivista che ha portato una direzione più mirata a livello di Consiglio e una maggiore supervisione e coinvolgimento che ha consentito una maggiore condivisione di buone pratiche, rischi comuni e sfide.

Come sempre, ci impegniamo a rispettare i dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite con l'obiettivo di essere pronti per la richiesta di adesione a cui miriamo. Allo stesso tempo, siamo pienamente consapevoli che non possiamo attuare la nostra ambiziosa strategia di sostenibilità senza il supporto dei nostri clienti e fornitori, manager e dipendenti e di tutti gli altri con cui collaboriamo o senza la tecnologia, l'innovazione e la determinazione imprenditoriale che hanno contraddistinto il Gruppo SERI Industrial in questi anni. Il nostro piano è promuovere ulteriormente la sostenibilità e preparare al meglio il Gruppo Gruppo SERI Industrial per il futuro.

A nome mio e dell'intero Comitato C.R. e Sostenibilità, vorrei ringraziarvi per il vostro interesse per il Gruppo SERI Industrial e per le nostre attività di sostenibilità.

Ci auguriamo che troviate interessante e informativo il nostro Bilancio di Sostenibilità 2022.

Luciano Orsini

NOTA METODOLOGICA

|GRI 2-1 a| |GRI 2-1 b|; |GRI 2-3 a| |GRI 2-3 b| |GRI 2-3 d|; |GRI 2-4 a|; |GRI 2-5 a|

Seri Industrial S.p.A. (in seguito Seri Industrial), in qualità di ente di interesse pubblico (ai sensi dell'articolo 16, comma 1, del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 n.39) avente caratteristiche dimensionali di dipendenti, stato patrimoniale e ricavi netti a livello consolidato superiori alle soglie previste dall'art. 2 comma 1, è soggetto all'applicazione del decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito anche Decreto 254) "Attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni".

La presente "Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario" del Gruppo al 31 dicembre 2022, di seguito anche "DNF", è pertanto predisposta in conformità alle disposizioni del Decreto 254 e costituisce un documento separato dalla Relazione sulla Gestione, ma parte integrante della documentazione relativa alla Relazione finanziaria annuale 2022.

Il presente documento relaziona in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dall'Art. 3 e dall'Art. 4 del D.Lgs. 254/16 con riferimento all'esercizio 2022 (dal 1° gennaio al 31 dicembre), nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto sociale e ambientale dalla stessa prodotta. In particolare, la definizione degli aspetti rilevanti per il Gruppo Seri Industrial (di seguito anche il "Gruppo") e per i suoi stakeholder, è avvenuta in base a un processo di analisi di materialità di cui è data descrizione nel paragrafo "Analisi di materialità" del presente documento.

Il perimetro di reporting della DNF è il medesimo del Bilancio Consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2022.

Per un approfondimento circa la struttura societaria, oltre le informazioni riportate nel presente documento, si può fare riferimento ai documenti annuali: la Relazione sulla Gestione e la Relazione sulla Corporate Governance, entrambi disponibili sul sito dell'azienda.

I dati relativi agli esercizi precedenti sono riportati a fini comparativi in modo da facilitare la valutazione dell'andamento dell'attività del Gruppo e dei suoi impatti. Al fine di fornire una corretta rappresentazione delle performance e per garantire l'attendibilità dei dati, il ricorso a stime è stato limitato il più possibile. Ove ne sia stato fatto ricorso, queste sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.

Il presente documento è stato predisposto in conformità agli standard "GRI1 Sustainability Reporting Standards", pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance".

Un indice dei contenuti GRI è riportato alla fine del documento, al fine di fornire una panoramica degli indicatori riportati e le relative pagine di riferimento.

Il Global Sustainability Standards Board ha aggiornato alcuni "Indicatori Universali" degli standard GRI, con l'obiettivo di ottenere un sistema di reporting più pertinente ai principi internazionali di governance, due diligence e il rispetto dei diritti umani.

In ottemperanza a quanto previsto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), gli aggiornamenti riguardano i concetti di Impatto, materialità, due diligence (quest'ultima utile per identificare e mitigare gli Impatti negativi - effettivi e potenziali, diretti e indiretti - dell'Organizzazione). Infatti, con l'implementazione dei suddetti aggiornamenti, si va verso un incremento dell'attenzione circa la trasparenza delle attività svolte e sulla responsabilità delle Società.

Gli aggiornamenti riguardano tutte le organizzazioni che scelgono di effettuare il Reporting di Sostenibilità seguendo lo standard GRI, in particolare vengono introdotti2 i GRI 1, GRI 2 e GRI 3 in sostituzione degli Standard GRI 101, GRI 102, GRI 103:

  • GRI 1 Foundation, il punto di partenza per utilizzare i GRI standards;
  • GRI 2 General Disclosures, spiega come riportare le informazioni di contesto dell'Organizzazione;
  • GRI 3 Material Topics, una guida pratica per l'identificazione e la gestione delle tematiche materiali.

La Dichiarazione non finanziaria (DNF) 2022 è inoltre oggetto di un esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di EY S.p.A. che, al termine del lavoro svolto, ha rilasciato un'apposita relazione circa la conformità delle informazioni fornite rispetto al Decreto e agli Standard GRI.

Gli indicatori fondamentali di prestazione utilizzati sono quelli richiesti dagli standard adottati e sono rappresentativi delle varie aree, nonché coerenti con il business e gli impatti dallo stesso prodotti. La scelta degli indicatori fondamentali di prestazione è stata presa considerando anche, se del caso, gli orientamenti della Commissione Europea.

Contatti:

Investor Relator, Dr. Marco Civitillo CSR Manager, Dr. Luciano Orsini

1 - Global Reporting Initiative

2 - www.globalreporting.org/how-to-use-the-gri-standards/gri-standards-english-language/

Il Gruppo, consapevole di quanto siano importanti le conseguenze delle proprie attività produttive sui temi cardine della sostenibilità, ha una crescente attenzione al tema, collegandolo sempre più alle attività di implementazione del sistema di gestione del rischio integrato che non si focalizzi soltanto su quanto previsto dall'ex D.Lgs. 231/01 ma che si estenda anche ai rischi esclusi e/o parzialmente monitorati dal sistema. Con riferimento ai 5 temi indicati nel Decreto 254/2016, si fornisce di seguito una breve descrizione dei principali obiettivi che il Gruppo si è posto nel corso del 2022.

AMBIENTE

Il business di Seri Industrial, fortemente incentrato sulla circolarità del processo produttivo, impone la conformità, da parte del Gruppo, a specifiche policy e certificazioni ambientali considerata anche la distribuzione di stabilimenti produttivi situati in Italia, Francia, Polonia e Cina. Seri Industrial S.p.A. è impegnata nell'identificazione di rischi di carattere ambientale e nella loro mitigazione. Il monitoraggio degli impatti ambientali rappresenta infatti un obiettivo che si pone di perseguire nei prossimi anni, arrivando ad una gestione ancora più eco-friendly delle risorse energetiche. Si segnala nel corso del 2022 l'adozione della "Politica Ambiente, Energia, Salute e Sicurezza sul Lavoro".

ASPETTI SOCIALI E DELLE PERSONE

Il Gruppo si sta impegnando in iniziative volte allo sviluppo del capitale umano, quali l'acquisizione e lo sviluppo di talenti, gestendo, nelle difficoltà dettate dal difficile momento dovuto alla pandemia in corso, l'erogazione di corsi di formazione, non solo relativi a salute e sicurezza ma anche volti allo sviluppo ed all'accrescimento delle competenze, conscio che la diversità e l'inclusione siano principi cardine sui quali basare le proprie politiche di formazione e di recruiting. Il rafforzamento dell'engagement degli stakeholder nelle attività di Seri Industrial sarà uno dei punti su cui focalizzare nel prossimo futuro gli sforzi del Gruppo, al fine di avere una più inclusiva integrazione delle parti interessate. Anche l'ampliamento dei criteri di selezione dei fornitori in un'ottica ESG sarà una sfida che il Gruppo affronterà nel prossimo futuro, per effettuare così una scelta che aggiunga, ad un vantaggio economico e di tempistiche, una positiva correlazione con l'ambiente e le persone.

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI

Seri Industrial orienta il proprio operato nel rispetto dei diritti umani attraverso il Codice Etico di Gruppo, il cui aggiornamento è stato approvato dal CDA, a livello consolidato, l'11 Novembre 2020 (cfr.delibera Cda 20/3/2023). Conscio dell'importanza che la tematica riveste, il Gruppo si pone come obiettivo quello di implementare un sistema di monitoraggio sempre più efficace volto al rispetto del Codice Etico di Gruppo da parte di tutte le società.

Si segnala nel corso del 2022 l'adozione della "Politica sui Diritti Umani".

LOTTA CONTRO LA CORRUZIONE ATTIVA E PASSIVA

Il Modello organizzativo 231/01, aggiornato dal CdA l'11 Novembre 2020, è stato adottato dalla Capogruppo Seri Industrial e dalle principali controllate. Anche se la società non è qualificabile quale "destinatario", per ciò che attiene l'antiriciclaggio, dei peculiari obblighi previsti dal D. Lgs 231/2007 (art.3), i presidi antiriciclaggio ed anticorruzione vengono trattati e posti in essere a mezzo del Modello Organizzativo ex D.Lgs 231/01, parte a sua volta del più ampio Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e per quanto allo specifico tema dell'Anticorruzione se ne fa titolo tra i Sei Principi Etici del nostro Codice Etico (cfr. delibera Cda 20/3/2023). In ossequio al Codice Etico di Seri Industrial, i comportamenti tenuti nell'ambito dell'espletamento delle attività effettuate nell'interesse o a vantaggio del Gruppo devono e "sono" ispirati a trasparenza, buona fede, correttezza, onestà e imparzialità e svolti con la massima diligenza, collaborazione, equità, lealtà, onestà, rigore morale e professionale. Tutte le attività svolte dal Gruppo o per esso devono essere svolte in osservanza delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui il Gruppo opera. La conformità della condotta al dettato normativo deve essere ed è tenuta da ogni amministratore, dirigente, rappresentante, dipendente, collaboratore, fornitore, partner commerciale e chiunque abbia rapporti con Seri Industrial. In nessun caso il perseguimento dell'interesse del Gruppo Seri Industrial può giustificare una condotta non rispettosa di leggi e regolamenti nazionali, esteri o internazionali. A tal proposito Seri Industrial non inizia o prosegue nessun rapporto con chi non intenda allinearsi a tale principio esplicandolo in ogni accordo commerciale o di partnership attraverso clausole etiche dedicate. Si segnala, a riguardo, nel corso del 2022 l'adozione della "Politica Anti-Corruzione".

4 PAESI 175,452 mln €
in cui la Società è attiva di ricavi consolidati
22
unità produttive - direzionali nel mondo
su 16 siti
17,732 mln €
di EBITDA consolidato
11 Brand 40%
Commerciali per le Società controllate Donne nel cda
712 20%
Dipendenti dipendenti donne

La Sosteniblità SDGs

SERI INDUSTRIAL E IL CONTESTO MACROECONOMICO

In linea con le raccomandazioni delle autorità di vigilanza, il Gruppo ha continuato a monitorare con estrema attenzione l'evolversi degli avvenimenti relativi al Covid-19 con riguardo alle principali aree di interesse e nei Paesi in cui opera, in continuità con quanto fatto nei precedenti esercizi, al fine di valutare la rilevanza degli impatti sulle attività di business, sulla situazione patrimoniale e finanziaria nonché sulla performance economica del Gruppo

Seri Industrial si attiverà per adottare ulteriori misure di mitigazione qualora la crisi pandemica dovesse ripresentarsi nonostante le vaccinazioni in corso in tutto il mondo.

Fin dall'inizio, Seri Industrial ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della pandemia, istituendo Comitati dedicati e adottando tutte le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale).

Il contesto macroeconomico continua ad essere caratterizzato da un rallentamento dell'economia condizionata principalmente dalle ripercussioni della guerra in Ucraina e dall'elevata inflazione, nonché dalle stringenti misure di contenimento della pandemia imposte in ottobre e in novembre in Cina, che hanno portato a interruzioni delle attività produttive e a crescenti tensioni sociali, con un conseguente marcato deterioramento del quadro economico. Il governo cinese ha poi deciso un repentino rilassamento di queste politiche all'inizio di dicembre, con un effetto positivo sulla domanda interna contrapposto da quello negativo di una nuova forte ondata di contagi in un contesto caratterizzato da un basso livello di immunizzazione della popolazione.

SERI INDUSTRIAL IL GRUPPO

1

|GRI 2-1 a|; |GRI 2-6 a|

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 1.1 LA NOSTRA STORIA

1999 2002 COSTITUZIONE

Il Gruppo Seri ha origine nel 1999, quando la famiglia Civitillo ha costituito la società SE.R.I. iniziando ad operare come general contractor a supporto delle iniziative avviate tramite i fondi agevolati destinati alle regioni dell'Italia meridionale.

In seguito, il Gruppo, sfruttando il know-how ingegneristico e di progettazione, si è specializzato nella realizzazione di impianti per il recupero e il riciclo di batterie esauste - con la società Seri Plant Division S.r.l. - e successivamente nella produzione di granuli plastici in polipropilene rigenerati dagli scarti plastici provenienti dai riciclatori di batterie esauste – clienti di Seri Plant per i quali venivano realizzati gli impianti- tramite la società Seri Plast S.r.l. I granuli plastici erano venduti, principalmente, agli stampatori di cassette e coperchi per batterie.

M&A FOCALIZZATO SU OPERAZIONI TURNAROUND

Nel corso degli anni sono stati acquisiti tre importanti clienti che utilizzavano il granulo plastico rigenerato di Seri Plast, specializzati nello stampaggio di cassette e coperchi in plastica per batterie e sono state poste in essere diverse operazioni di acquisizione di gruppi industriali spesso in situazione di crisi, con successivi rilanci aziendali, che hanno portato ad una significativa crescita del Gruppo Seri. Nel 2010 è stata acquisita la società Plastam e nello stesso anno anche la società Industrie Composizioni Stampanti S.r.l. (ICS) è entrata a far parte del perimetro. Inoltre, nello stesso anno gli impianti di Canonica d'Adda e Avellino sono stati acquisiti dalla società Exide, da parte di ICS.

Nel 2012, IMI Fondi Chiusi SGR, sino al 31 maggio 2018 società di gestione del fondo comune di investimento di tipo chiuso denominato "Fondo Atlante Private Equity" (alla quale a partire dal 1° giugno 2018 è subentrata Neuberger Berman AIFM Limited) è entrato nell'azionariato di Seri Industrial. Tramite la Società ICS, il Gruppo ha iniziato a fornire le cassette ed i coperchi ai maggiori produttori europei di batterie. Nel 2013, con la società FIB, il Gruppo ha acquisito FAAM – cliente di ICS e realtà famosa per la realizzazione di accumulatori elettrici al piombo e al litio per applicazioni industriali, stazionarie e automotive. Sinergicamente, l'anno successivo tramite la ICS, vi è stata l'acquisizione degli stabilimenti per lo stampaggio di componenti in plastica per batterie di proprietà di Exide, multinazionale americana, leader mondiale nella realizzazione di accumulatori al piombo, situati in Spagna e Francia. Grazie a questa operazione, oggi il Gruppo fornisce più del 75% del fabbisogno europeo di componenti in plastica per batterie della Exide.

A fine 2014 la Società ha raggiunto la completa integrazione a valle della filiera produttiva degli accumulatori elettrici, dalla produzione del granulo plastico a quella delle componenti in plastica, passando per la realizzazione dell'accumulatore elettrico.

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 1.1 LA NOSTRA STORIA

CONSOLIDAMENTO E NUOVI PROGETTI

Nel 2015 Seri Industrial, al fine di seguire le nuove traiettorie tecnologiche del mercato degli accumulatori elettrici, conclude l'acquisizione di Lithops, azienda attiva nella ricerca, sviluppo e produzione di celle Litio-ione per (i) "uso potenza" – batterie che richiedono molta energia per un breve periodo e (ii) "uso energia" – batterie che richiedono bassa quantità di energia per periodi lunghi.

Tale operazione ha consentito al Gruppo di focalizzarsi maggiormente sullo sviluppo delle batterie al litio, sfruttando il know-how sia della Lithops, sia della FIB (da sempre impegnata anche in tale ambito di applicazione).

Nel 2016 il Gruppo porta a termine l'acquisizione della Ecopiombo da parte della Repiombo S.r.l..Con l'avvio delle attività di start up a fine 2018, il Gruppo completa l'integrazione verticale anche a monte della supply chain. Attraverso la produzione del piombo secondario, infatti, si permette il recupero e la rigenerazione del piombo – materia prima fondamentale per l'accumulatore elettrico – dal riciclo delle batterie esauste.

Tra il 2017 e il 2018 il Gruppo, tramite FIB, acquisisce da Whirlpool Corporation – nell'ambito dell'esecuzione dell'accordo di re-industrializzazione del sito di Teverola in Campania - il complesso ex Indesit di Teverola, dove Seri Industrial ha realizzato un innovativo stabilimento per la produzione di celle al litio per uso industriale, storage e applicazioni speciali. Nell'estate 2017, Seri Industrial completa l'operazione straordinaria di reverse merger con K.R.Energy, già quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana, in cui era previsto anche un aumento di capitale (AUCAP), conclusosi nel Giugno 2018, con una raccolta di oltre 15 milioni di Euro.

Nel corso del 2019, il Gruppo ha provveduto a snellire la propria struttura aziendale, formalizzando la cessione di asset precedentemente in dismissione. È stata avviata l'attività di Repiombo S.r.l., presso Calitri (AV) che, in qualità di smelter, produce piombo secondario e plastica dal riciclo di batterie esauste; inoltre, è stata completata l'integrazione del business del ramo di COES Company in ICS S.r.l., focalizzato nella produzione di prodotti in materiale plastico per il mercato navale, infrastrutture e idrotermosanitaria, negli stabilimenti di Gubbio (PG) e Pioltello (MI). L'attività, acquisita tramite affitto di ramo di azienda, ha consentito di produrre componenti in materiale plastico mediante estrusione o stampaggio e la fornitura presso clienti terzi. Il parco impianti e macchinari esistente, i compound sviluppati ed in corso di sperimentazione e la disponibilità, unica nel settore, di tutti i prodotti per i mercati di riferimento, rendono le attività acquisite uniche sul mercato.

1.1 LA NOSTRA STORIA

2020

Nel corso del 2020, Seri Industrial ha svolto le attività di commissioning dello stabilimento a Teverola, che hanno subìto forti rallentamenti per via dell'emergenza sanitaria da Covid-19 e quindi ha posto delle limitazioni alle trasferte dall'estero dei tecnici specializzati impegnati nel commissioning.

L'investimento realizzato a Teverola rappresenta il primo e unico progetto industriale di produzione di celle in Italia, con una capacità iniziale di circa 300 MWh/ anno, per applicazioni industriali, stazionarie, militari e navali. È da considerare che nel corso dell'anno, Seri Industrial ha definito l'annunciata riorganizzazione e semplificazione della struttura societaria oggi basata su due linee di business: la divisione "materiali plastici" (o, di seguito, "Divisione Plast") e la divisione "accumulatori elettrici" (o, di seguito, "Divisione FAAM").

Nella Divisione Plast la riorganizzazione e semplificazione ha previsto l'incorporazione della Seri Plast s.r.l. in ICS s.r.l., l'acquisto del ramo della COES Company e il cambio di denominazione di ICS in Seri Plast, con effetti dal 01/01/2020. Nella Divisione FAAM la riorganizzazione e semplificazione ha previsto l'incorporazione di Seri Plant s.r.l. e FL s.r.l. in FIB s.r.l. (oggi S.p.A.) con effetti dal IQ 2020.

2021

Nel corso del 2021, in continuità con il 2020 Seri Industrial consolida il proprio business. Le società FIB e Seri Plast hanno trasformato la loro forma giuridica da società a responsabilità limitata a società per azioni.

Per la divisione attiva nella produzione di batterie al piombo e al litio, si precisa che (i) è stata avviata la produzione nello stabilimento di Teverola, (ii); è stato sottoscritto con Fincantieri S.p.A. un Contratto per la progettazione, lo sviluppo e la certificazione di un prototipo di celle e moduli per accumulatori elettrici al litio-ferro-fosfato per la propulsione di sommergibili (tale contratto rientra nel programma U212 NFS della Marina Militare Italiana); (iii) è stata costituita una new-co denominata F&F S.r.l., partecipata al 60% da FIB S.p.A. e al 40% da Friem S.p.A., per realizzare sistemi integrati di accumulatori elettrici/convertitori (Battery Energy Storage Systems).

Per la divisione attiva nella produzione di materie plastiche, la controllata Seri Plast S.p.A. ha sottoscritto con Unilever Europe B.V. un Accordo di Joint Venture, nell'ambito della riconversione dello stabilimento di Unilever di Pozzilli, per la produzione di materie prime plastiche dal recupero di imballaggi post consumo. Il 14 Maggio 2021 è stata costituita con Unilever Ventures Holdings B.V., una società paritetica denominata P2P S.r.l. (Packaging 2 Polymer) per avviare il programma di riconversione. La stessa P2P S.r.l. ha sottoscritto con Unilever B.V. un Framework Offtake Agreement (Accordo Commerciale) della durata di 5 anni (più altri 5 anni), per la fornitura di 65 mila tonnellate/anno di materie prime plastiche. Le società FLB S.r.l., Plastic 2 Polymer S.r.l. e F&F S.r.l. rientrano dal 2021 nel perimetro di consolidamento integrale, attualmente solo a livello di dati economici.

2022

Nel corso del 2022, Seri Industrial consolida le iniziative in ambito sostenibilità. L'approvazione delle Politiche in materia di Anti-Corruzione, Codice Etico Fornitori, Acquisti, Diritti Umani, Ambiente, Energia, Salute e Sicurezza sul Lavoro dimostra l'attenzione alla Sostenibilità. La Società ha attribuito al già presente Comitato Controllo e Rischi endoconsiliare nuove competenze in materia di sostenibilità, approvandone anche la ridenominazione in "Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità". Tale iniziativa è volta a rafforzare l'integrazione delle tematiche di sostenibilità nel modello di business e nelle scelte operative, per supportare la transizione energetica ed ecologica. Si consideri inoltre che si è dato avvio al Piano di Stock Option 2022, e che, in parte, si basa sul raggiungimento di obiettivi ESG.

Al 31/12/2022, il valore del titolo azionario di Seri Industrial S.p.A. è risultato pari a € 5,14, a partire da € 9,69 (prezzo del titolo al 31/12/2021); inoltre, l'azionariato societario in pari data presenta un flottante

pari al 36,24% (al 31/12/2021 era pari al 31,34%; al 31/12/2020 era pari al 20,63%; al 31/12/2019 era pari al 12,55%) sul totale delle azioni.

Ciò rappresenta per la Società un aspetto fondamentale per la credibilità e per questo motivo nel corso dell'anno si è posta sempre più attenzione al mercato azionario di riferimento, impiegando tempo e risorse per aumentare la visibilità sul mercato. Seri Industrial si è focalizzata sin dal principio sul tema dell'innovazione, proseguendo la sua strategia, con una particolare attenzione al mercato dei capitali. L'obiettivo è stato e continuerà ad essere quello di garantire il soddisfacimento degli azionisti, con una gestione virtuosa che tenga conto degli impatti delle attività operative sia sull'ambiente che sulle persone.

|GRI 2-2 a|

Alla data di approvazione della Dichiarazione non Finanziaria, il capitale sociale (interamente sottoscritto e versato) di Seri Industrial è pari a euro 106.456.682,03, suddiviso in n. 53.979.002 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, tutte rappresentative della medesima frazione del capitale.

Seri Industrial pone molta attenzione alla comunicazione strategica e finanziaria attraverso le attività di Investor relations, basate su valori quale chiarezza e correttezza.

L'impegno della Società nel fornire una comunicazione efficace rientra tra gli obiettivi di accrescere la fiducia degli investitori e del mercato verso la Società stessa; a dimostrazione di ciò si veda l'iniziativa dell'apertura sul sito internet della Società del Forum "Seri Industrial C'E'", per incentivare il dialogo continuo con gli investitori, in particolare con quelli retail, in linea con quanto previsto dal principio n. IV del Codice di Corporate Governance, secondo cui «l'organo di amministrazione promuove, nelle forme più opportune, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la società». La Società ritiene che un rapporto con gli azionisti basato sul dialogo continuo e sul coinvolgimento attivo degli investitori – a qualsiasi categoria appartengano – denoti il proprio senso di responsabilità nei confronti della compagine sociale di riferimento e del mercato nel suo complesso.

Si segnala che nel corso del 2022 il Forum ha raggiunto + 100 utenti registrati.

Ulteriori strumenti di ascolto e coinvolgimento sono i tradizionali presenti nel sito istituzionale www.Seri-industrial.it dove sono disponibili, oltre la Dichiarazione di carattere non finanziario, i documenti societari, fra cui a titolo esemplificativo, la Relazione Finanziaria annuale di Gruppo, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, i verbali dell'Assemblea degli Azionisti, il Codice Etico, le recenti Policies adottate nel corso del 2022, i contatti degli analisti che seguono il titolo, le presentazioni alla comunità finanziaria e i comunicati stampa.

Nel corso del 2022 l'area Investor Relations ha partecipato, sia su tematiche finanziarie che ESG, a convegni finanziari, road show, meeting e interviste, sia in modalità audio o video conference che in presenza, organizzando anche la conference call per la presentazione dei risultati annuali (FY2021).

1.3 MISSION, PRINCIPI E VALORI

Vision: Un nuovo modo di pensare l'economia, con prodotti e processi produttivi virtuosi, innovativi e poco impattanti, supportando la transizione dell'economia da un modello lineare ad un modello circolare.

La Vision di Seri Industrial è consolidata in cinque pilastri che sono alla base di tutte le attività del business. I princìpi chiave che regolano tutti i processi aziendali sono:

Etica: comportarsi con integrità, onestà e rispetto, anteponendo gli interessi comuni a quelli individuali. I concetti chiave sono Responsabilità e Trasparenza.

Qualità: perseguire l'eccellenza attraverso qualità elevata mirata al raggiungimento degli obiettivi. I concetti chiave sono Impegno e Focalizzazione sul Cliente.

Proattività: anticipare i cambiamenti e promuovere soluzioni innovative superando le attese. I concetti chiave sono Coraggio e Cambiamento.

Appartenenza: sentirsi parte del Gruppo Seri Industrial ed essere orgogliosi di essere riconosciuti come tali. I concetti chiave sono Stile e Partnership.

Valorizzazione: impegnarsi a migliorare il contributo delle persone per il raggiungimento degli obiettivi (a livello di performance, competenze, potenziale e motivazione). I concetti chiave sono Attenzione, Fiducia e Disponibilità.

Da questi cinque pilastri si delineano i principi etici adottati da Seri Industrial:

  • Legittimità e integrità
  • Trasparenza
  • Lealtà
  • Evitare conflitti d'interesse
  • Anticorruzione
  • Concorrenza leale
  • Conformità all'Antitrust
  • Sostenibilità
  • Responsabilità Sociale d'Impresa

1.3.1 MODELLO DI BUSINESS 1.3 MISSION, PRINCIPI E VALORI

Seguendo il solco tracciato nella conferenza COP 21, dalla COP 26 e dalla recente COP 27 che si è tenuta a Sharm el-Sheikh dal 6 novembre al 18 novembre 2022, il Gruppo Seri Industrial prevede per il suo futuro uno sviluppo sostenibile, fortemente radicato nell'idea di dover presidiare la rivoluzione energetica ed ecologica alle porte e pienamente consapevole della necessità di farsi trovare pronti rispetto alle sfide che il settore energetico si appresta ad affrontare.

Il Gruppo Seri Industrial è in linea con i Principi del Global Compact contribuendo concretamente al raggiungimento di specifici Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) così come contenuti nell'Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite.

La recente normativa europea sul clima3, inoltre, ha confermato l'obbligo vincolante dell'Unione europea nella transizione energetica a conferma dell'accordo politico del Green Deal europeo per la neutralità climatica.

Il Gruppo Seri Industrial persegue obiettivi strategici per l'accelerazione della transizione energetica ed ecologica in linea con l'accordo di Parigi e con le recenti iniziative europee ed italiane:

Sostenibilità: da realizzare attraverso (i) il raggiungimento di una piena integrazione verticale della supply chain, (ii) lo sviluppo di prodotti per applicazioni speciali in grado di innovare le attuali tecnologie in mercati di nicchia e di nuove tecnologie per il recupero degli scarti nonché l'integrazione dei centri di Ricerca e Sviluppo del Gruppo.

Decarbonizzazione: da supportare innovando le tecnologie di produzione e proponendo al mercato prodotti a basse emissioni.

Digitalizzazione: da implementare mediante lo sviluppo di tecnologie innovative applicate ai sistemi di accumulo al fine di garantire la "transizione energetica" in atto, con l'introduzione della tecnologia "blockchain" negli scambi energetici e la ricerca di soluzioni hardware e software per prodotti dedicati alla Digital Energy.

Cyber security

Il tema della Cyber security risulta essere sempre più al centro dell'attenzione delle imprese, anche in seguito alla complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso le aziende di rilevanza strategica. Il Gruppo Seri Industrial, per garantire la sicurezza e la protezione dei dati nel proprio sistema informatico, ha adottato una strategia di cyber security con un primario fornitore, implementando, per le aziende del Gruppo, un sistema di sicurezza, la cui percentuale di implementazione è pari a circa il 70%.

Le Società del Gruppo Seri Industrial gestiscono la tematica attraverso una "policy" specifica "Server Critical" applicata ai server che potrebbero essere oggetto di threat. Il sistema consente di minimizzare i rischi di attacchi informatici alla rete o di corruzione di dati e di perseguire la strategia di cyber security.

3 - Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 giugno 2021 che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 ("Normativa europea sul clima").

1.3.1 SERI INDUSTRIAL E L'APPROCCIO ALLA TASSONOMIA EUROPEA

I risultati legislativi della Commission's Sustainable Finance Initiative svolgeranno un ruolo sempre più importante nelle decisioni di investimento nel settore energetico. La recente UE Taxonomy Regulation (Regolamento UE 852/2020 ed in vigore dal 1 gennaio 2022, di seguito anche Regolamento) prevede che i fondi di investimento e le grandi società dell'UE debbano divulgare informazioni sulle loro attività facendo riferimento alla Tassonomia Europea.

Il Regolamento, in particolare, individua sei obiettivi ambientali e climatici (mitigazione del cambiamento climatico; adattamento al cambiamento climatico; uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine; transizione verso l'economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti; prevenzione e controllo dell'inquinamento; protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi) e possibili categorie di attività economiche che nel proprio svolgimento danno un contributo sostanziale ad almeno un obiettivo ambientale (own performance).

Nel 2021 sono stati pubblicati gli atti delegati relativi agli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, contenenti i criteri per poter definire un'attività eligible (di seguito anche ammissibile) e aligned (allineata) ai sensi della Tassonomia Europea. Con riferimento alla distinzione di cui sopra, la Commissione ha stabilito due deadline per gli obblighi di disclosure delle imprese non finanziarie.

Già nel corso del 2022, con riferimento all'esercizio 2021, le imprese soggette agli obblighi di pubblicazione della Dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs 254/2016 furono tenute a comunicare la quota di attività ammissibili (di seguito anche eligible), per l'esercizio 2022 è stata introdotta anche l'analisi delle attività allineate (di seguito anche aligned) entrambe in termini di:

  • quota di fatturato proveniente da prodotti o servizi associati alle attività economiche ecosostenibili;
  • quota di spese in conto capitale degli attivi o dei processi associati alle attività economiche ecosostenibili (CapEx);
  • quota di spese operative degli attivi o dei processi associati alle attività economiche ecosostenibili (OpEx).

Un'attività viene dichiarata ammissibile ai sensi della Tassonomia se coerente alle definizioni delle attività presentate negli atti delegati sugli obiettivi relativi al cambiamento climatico (mitigation e adaptation). Le dichiarazioni non finanziarie pubblicate a partire dal 1° gennaio 2022 devono quindi contenere informazioni solo sui primi due dei sei obiettivi ambientali individuati dal Regolamento Tassonomia.

Più nel dettaglio le attività economiche lungo l'intera catena del valore sono state divise nelle categorie seguenti:

  • Eligible: attività esplicitamente inclusa nel regolamento della tassonomia e quindi potenzialmente in grado di contribuire in modo sostanziale alla mitigazione o all'adattamento al cambiamento climatico-Not Eligible: attività non esplicitamente inclusa nel regolamento della tassonomia

Le categorie selezionate possono essere ricondotte alle seguenti attività svolte dal Gruppo Seri:

  • Per quanto all'attività legata al punto 3.4 del Regolamento (Fabbricazione di batterie) sono stati presi in considerazione solo i prodotti che sono inclusi nella attività motive power, storage produzione impianti per il riciclo di btr e rientranti nella proposta di tassonomia presentata dal TEG (Technical expert group on sustainable finance) e contenute nel progetto di atto delegato della Commissione.
  • Per quanto all'attività legata al punto 3.17 del Regolamento (Fabbricazione di materie plastiche in forme primarie) è stato preso in considerazione solo il compound prodotto dall'attività di riciclo scarti plastici ed i prodotti dedicati alle applicazioni considerate eligible rientranti nella proposta di tassonomia presentata dal TEG (Technical expert group on sustainable finance) e contenute nel progetto di atto delegato della Commissione.

Processo per la definizione delle attività allineate alle richieste tassonomiche

Il processo seguito da SERI Industrial per poter verificare l'ammissibilità e il successivo allineamento delle proprie attività ha seguito, per i sottostanti tre KPI indagati, i seguenti passi:

1) Mappatura delle singole attività ammissibili svolte con l'ausilio delle divisioni interne "controllo di gestione", "bilancio" e "controllo qualità". Questo passaggio si è concretizzato mediante una serie di interviste con i vari referenti delle singole divisioni con cui si è proceduto ad una scrematura delle varie attività in base alle operazioni svolte dalla singola divisione ingaggiata.

1.3.1 SERI INDUSTRIAL E L'APPROCCIO ALLA TASSONOMIA EUROPEA

2) Per ciascuna attività ammissibile individuata sono state predisposte, sulla base delle richieste tassonomiche relative, delle schede di raccolta che mappassero sia i criteri di vaglio tecnico specifici che le richieste DNSH ("Non arrecare danno significativo").

3) Una volta individuate le attività allineate alla tassonomia si è proceduto quindi ad una estrapolazione delle stesse dalla contabilità per poter associare ad ogni singola attività i relativi valori economici generati nel 2022 per quanto riguarda i ricavi generati; per i CapEx gli incrementi avvenuti nel 2022 per le sole attività ammissibili e per gli OpEx il valore contabile dei soli costi operativi riferibili al turnover eligible.

KPI Fatturato Fatturato KPI (%) = (Fatturato allineato alla Tassonomia UE) / Fatturato totale

Il KPI del fatturato è stato calcolato ponendo a denominatore l'importo consolidato riscontrabile all'interno del conto economico sotto la dicitura "Ricavi di vendita" mentre al numeratore si è considerata la sommatoria dei ricavi di vendita delle diverse attività allineate alle richieste tassonomiche come da processo definito soprastante.

KPI Capex KPI Capex (%) = (Capex allineati alla Tassonomia UE) / Totale Capex

Il KPI relativo ai Capex si riferisce alla percentuale di investimenti allineati alle richieste tassonomiche che soddisfano i relativi criteri di vaglio tecnico e richieste DNSH ("Non arrecare danno significativo"). Il denominatore totale è stato calcolato considerando il valore dell'incremento delle immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso Seri Industrial (IFRS 16). Si noti che il valore dell'incremento delle immobilizzazioni include le acquisizioni (IFRS 3 revised), mentre sono stati esclusi gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie.

Per quanto riguarda il numeratore, invece, si è proceduto al calcolo seguendo i passi riportati nella nota metodologica relativa e associando alle singole attività individuate come allineate i criteri di selezione utilizzati per il denominatore.

KPI Opex KPI Opex (%) = (Opex allineati alla Tassonomia UE) / Totale Opex

Il KPI relativo alle Opex si riferisce alla percentuale di spese operative che soddisfano i requisiti normativi. Pertanto, vengono prese in considerazione le spese relative alla generazione del Turnover considerato ammissibile.

Garanzie minime di salvaguardia ("minimum safeguards")

L'art. 3 lettera c) del Regolamento 2020/852 richiede che il Gruppo svolga le proprie attività economiche rispettando le garanzie minime di salvaguardia specificate nell'art. 18 del Regolamento stesso, ovvero in conformità con le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell'uomo. Il Gruppo ha analizzato il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sui temi relativi a diritti umani e diritti dei lavoratori, corruzione, tassazione e concorrenza leale. In assenza di ulteriori precisazioni da parte della Commissione Europea in merito al rispetto delle garanzie minime di salvaguardia, il Gruppo ha preso in considerazione le linee guida presentate nel "Final Report on Minimum Safeguards" pubblicato dalla Platform on Sustainable Finance ad ottobre 2022. Il Gruppo ha condotto la valutazione considerando il disegno dei propri processi e la loro adeguatezza nell'identificare e prevenire possibili impatti negativi.

1.3.1 SERI INDUSTRIAL E L'APPROCCIO ALLA TASSONOMIA EUROPEA

2022 TURNOVER Substantial complexition criteria DASH Criteria ("Does Not Significantly Herm")
Economic Activities (1) g Į
ø
in main monitors.
This second
į i
S
$\frac{3}{1}$ ĵ ş
ş
÷
Report
×
š taxonomy-
sligned
proportion of
Turnishues
year N
Company
Invalidné
activityl
Catagory
Itra-Foldsman
AUTOMOTIVE
- -
A. TANÓNOMIY-EUGIBLE ACTIVITIES. ×
A 5 Tourcommentatis spokeholde actualizer
Textonomy shared:
Manufacture of betteries 3.4 \$4,000 IIX. 300% ÷ ÷ $\sim$ ÷ ÷ × ٠ ٠ $\cdot$ $\mathbf{r}$ × 31,0%
Manufacture of plastes in primary form 3.37 78.127 47% Cipi 330% n. $\sim$ $\sim$ $\sim$ × $\mathbf{Y}$ $\tau$ $\mathbf r$ $\mathbf{r}$ 41,7%
Turnover of protonmentally
summable activities (Taxonomy-
(C.A) (levingle)
127,425 72% 300% 3,00% × s $\sim$ $\sim$ 73%
A 2 Taxonomy Digitals but not undicarrectedly
instantable adjustice (net Taconomy algoed
activities
$\mathbf{u}$
×
×
Turnaver of Taxanovry 4 lights but non-
environmentally sustainable activities
(took Taxonomy algood activities) (A.2)
٠
Total (A.1+A.3) 127.425
8. Taxanomy Non-Eighie Activities 48.217 $12\%$
Total (A+B) 176,452 120%
2022 CAPEX Seletental contribution criteria DNSH Criteria ("Sons Not Significantly Farm")
Economic Activities (1) î e
Î
portion of Capta Shanes
anana a
ran automatic $\frac{1}{2}$ Circular est ř post Agreements
Hanguisme
f 2 fill the second Таковать-
algred
proportion of
Capita, poor
3022
Category
(making)
ersure
Calegory
Exandiceal
achiefrich
A. TAKONOMY-EUGHLE ACTIVITIES
A 3 Environmentally sucket ratio actualized
Charactery algored:
Maryfarture of batteries 9.012 52% soon ×. w $\alpha$ × ٠ × ٠ × ¥. n. $\tau$ \$0.5%
blandwiters of plastics in primary form 4,309 34% ON 100% n. x ×. $\mathbf{u}$ r $\bar{\mathbf{x}}$ $\tau$ $\mathbf{v}$ v 23.6%
Turnsver of environmentally systematic
activities (Taxanamy aligned) (A.S)
19, 121 38% × × $\sim$ $\overline{\phantom{a}}$
A 2 Termine Eligible Aut non encourage state
manamakin setilakkan juan Yanansanno aligna iti
advised
$\sim$
×
×
Terrorer of Taxonomy Eliphic but non
envennmentally sustainable artivities
(not Taxanamy algned activities) (A.2)
Telal [8.1 + 8.3] 11.131 × $\mathbf{u}$
8. Taxanamy-Non-Eligible Activities 55
4,618
36%
2022 OPEX Substantial contribution criteria DINSH Criteria ("Does Not Significantly Have")
Economic Activities (1) 1944) Hundred Option enter Opt.s χÎ
an Christi
Mary 1881
ž g Faker 医鼻 Circular exter Hotel \$
ŧ
Taxanoning-
aligned
ansacrice
of Dots, year.
$\approx$
Tanonomy
aligned
proportion
of Opts.
year N-1
Category
jesting
acovivi
Catagory
Branchisea
ACPVFVS
A. TANDADARY ELIGIBLE ACTIVITIES
A 1 Environmentally systematic activities
Commercial
Matufacture of batteries 146 28% $\approx$ $\mathbf{u}$ $\mathbf{u}$ $\sim$ $\mathbf{u}$ $\sim$ $\mathcal{R}$ ٠ ÷. $\mathbf{v}$ ۰ × 27,9% 11.8%
Manufacture of plastics in primary form m -20% $\mathbf{x}$ × $\mathbf{u}$ $\mathcal{H}$ $\mathcal{H}$ × $\boldsymbol{\eta}$ × $\mathcal{L}$ × $\cdot$ 19,9% 5,3%
Tomover of environmentally sustainable
activities (Faxonomy algored) (A.M.
SEE age. $\blacksquare$ ٠ $\scriptstyle\rm w$ $\mathbf{u}$ × ٠
A.I Taxonomy Eights but non analyzementally
kainpindely activities best Tacompany aligned
activities)
$\infty$
$\sim$
$\mathbf{u}$
Turnover of Taxonomy Eighte but now
enumerationship sustainable activities
Inst Taxementy algend actualned (A.2)
Yotal (A.1 + A.2) $\overline{\phantom{a}}$ $\overline{\phantom{a}}$
S. Taxonomy Non-Eliphic Activities 1.000 52%

1.3.2 UNA CHIAMATA ALL'AZIONE PER SOSTENERE IL NOSTRO PIANETA

Sul finire del 2015, i capi di Stato e di governo e gli alti rappresentanti dell'Unione Europea hanno definito nuovi Obiettivi globali di sviluppo sostenibile, denominati Sustainable Development Goals ("SDGs"), presso la sede delle Nazioni Unite a New York, in sostituzione dei precedenti Obiettivi di sviluppo del Millennio (MDGs).

Sono 17 obiettivi e traguardi universali che coinvolgono tutti i Paesi indistintamente. Sono accettati da tutti i Paesi e sono applicabili a tutti, tenendo conto delle diverse realtà nazionali e delle loro capacità, rispettando le politiche e le priorità nazionali.

L'obiettivo di base è quello di risolvere una serie di pro-

blematiche riguardanti gli aspetti economici e sociali, quali la povertà, disuguaglianze tra i Paesi, l'istruzione, l'emergenza climatica, l'acqua, i servizi igienico-sanitari, l'urbanizzazione, l'ambiente e l'energia, garantendo la protezione duratura del pianeta e delle sue risorse naturali.

Seri Industrial si è impegnata e si impegna a raggiungere un alto livello di sostenibilità in maniera equilibrata e integrata in ogni "pilastro" percorso in ambito economico, sociale e ambientale. Questa è un'agenda di portata e significato senza precedenti e Seri Industrial vuole dare il proprio contributo.

1.3.3 SERI INDUSTRIAL E IL CONTRIBUTO ALLA SOSTENIBILITÀ

Di seguito sono elencate le tematiche su cui Seri Industrial si impegna nelle proprie attività.

Salute e benessere

Seri Industrial valuta costantemente i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro e favorisce il progressivo miglioramento degli ambienti di lavoro attraverso la continua ricerca di prodotti e di soluzioni secondo criteri che elevino gli standard di salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre, il Gruppo valuta positivamente i fornitori che promuovono iniziative atte a garantire ambienti di lavoro sicuri. A tal proposito, predilige coloro che hanno istituito un sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori conforme agli standard internazionali in materia e che adottano idonee procedure di sicurezza.

Parità di genere

Il Gruppo promuove una condizione lavorativa in cui tutti i dipendenti ricevono compensi e benefit giusti ed equi secondo la tipologia di lavoro svolto, l'inquadramento contrattuale e il Paese in cui sono impiegati. Inclusione, Pari Opportunità e Non Discriminazione permeano i valori del Gruppo SERI Industrial. Il Gruppo Seri industrial considera fondamentale che i propri fornitori non ricorrano a discriminazioni nel processo di assunzione e nelle pratiche di impiego per ragioni di genere.

Acqua pulita, sostenibile e servizi igienico-sanitari per tutti

L'acqua è una delle risorse naturali più preziose di cui gli individui possono beneficiare, dunque un utilizzo consapevole di tale bene è fondamentale.

Seri Industrial ha come obiettivo quello di ridurre i volumi e quindi il consumo di acqua in tutti gli stabilimenti produttivi e non, riducendo l'inquinamento e minimizzando il rilascio di sostanze chimiche e materiali pericolosi, in modo da poterla riutilizzare in altri processi produttivi.

Energia accessibile, pulita, affidabile, sostenibile per tutti

L'accesso all'energia elettrica è una prerogativa per i processi produttivi industriali, specie per la produzione degli accumulatori elettrici. Seri Industrial si pone come obiettivo quello di aumentare la quota di energia rinnovabile utile a conseguire un miglioramento dell'efficienza energetica e allo stesso tempo di ridurre il consumo di energia in ogni processo produttivo. Nel corso degli anni si è impegnata a promuovere investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie utilizzate nella realizzazione di energia pulita.

Lavoro dignitoso e crescita economica per tutti

Per ogni stabilimento si adottano misure volte a promuovere ambienti di lavoro sicuri e protetti per tutti i lavoratori. Con l'avvio dell'attività presso il sito produttivo di Teverola si è voluto, da un lato, dare valore aggiunto al mercato del lavoro, e dall'altro ottenere un elevato livello di produttività economica, con l'intento di replicare una già consolidata strategia di integrazione verticale, già vista in ambito accumulatori elettici al piombo.

Seri Industrial S.p.A. si impegna a promuovere politiche orientate al sostegno delle attività produttive, adottando nuove tecnologie da utilizzare nei processi produttivi (Industria 4.0).

L'obiettivo è quello di migliorare negli anni l'efficienza delle risorse nei consumi e nella produzione.

Le infrastrutture, l'industrializzazione sostenibile e l'innovazione

Grazie al know-how acquisito nel tempo, i nostri impianti sono costruiti seguendo standard qualitativi elevati, per conferire alle infrastrutture affidabilità e sostenibilità nel tempo, per esempio l'innovativo stabilimento produttivo a Teverola.

Nel corso degli anni i vari stabilimenti sono stati aggiornati e allo stesso tempo hanno posto una maggiore attenzione all'uso delle tecnologie e delle risorse utilizzate nei processi produttivi, nel rispetto dell'ambiente.

Ridurre le disuguaglianze

Seri Industrial mira a garantire pari opportunità, adottando politiche salariali e di protezione sociali con l'obiettivo di raggiungere una maggiore uguaglianza.

Da un punto di vista occupazionale, si vuol raggiungere una piena occupazione, conferendo un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, comprese le persone con disabilità, in associazione ad una parità di retribuzione per un lavoro di pari valore per donne e uomini.

Città e comunità sostenibili

Gli stabilimenti produttivi sono situati in territori con una forte connessione con l'ambiente circostante; sono stati migliorati alcuni aspetti legati all'urbanizzazione fornendo opportunità di miglioramento economico e sociale anche per le piccole realtà locali in cui hanno sede i vari plant. Le continue attività di ammodernamento e/o manutenzione dei siti vengono effettuate prestando attenzione alle emissioni in atmosfera, alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti speciali.

Consumo e produzione responsabili

Seri Industrial pone da sempre attenzione ai prodotti e ai processi produttivi, rendendoli nel corso degli anni sempre più sostenibili (si veda l'integrazione a monte e a valle nella filiera degli accumulatori elettrici al piombo) e con l'avvio dell'attività di fusione nello stabilimento industriale di proprietà di Repiombo, tale processo sarà ancora più sostenibile. L'obiettivo futuro è quello di ridurre, in tutti gli stabilimenti, la produzione di rifiuti che non vengono riciclati, sempre in misura contenuta, e che vengono smaltiti tramite società specializzate, in modo tale da raggiungere una gestione quanto più sostenibile delle risorse.

L'obiettivo principale è implementare una "green footprint" dei processi produttivi, eliminando i solventi tossici e riducendo l'emissione atmosferica di CO2 durante la produzione di accumulatori elettrici e dei materiali plastici.

Agire per il clima

La produzione di accumulatori elettrici sia a litio che al piombo, così come i materiali plastici, può avere un impatto significativo sulle emissioni di CO2 in ambiente.

Tali emissioni di gas a effetto serra svolgono un ruolo fondamentale in questo ambito e Seri Industrial si pone l'obiettivo di ridurre tale impatto nella maniera più assoluta, con continui investimenti per cercare di essere climaticamente neutra come richiesto dall'Unione Europea. Per fare ciò Seri Industrial adotta le migliori tecnologie nel rispetto dell'ambiente e a basse emissioni in tutti i processi produttivi impegnandosi a produrre le celle riducendo l'uso di sol-

venti chimici. Seri Industrial adotta anche tecnologie che riguardano le energie rinnovabili, come per esempio l'applicazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcuni stabilimenti produttivi.

La vita sulla Terra

Con le iniziative di reindustrializzazione di siti produttivi, Seri Industrial intende promuovere ogni azione volta a proteggere e garantire la conservazione degli ecosistemi terrestri.

Partnership per gli obiettivi

L'ultimo obiettivo, ma non per importanza, dell'Unione Europea è quello di rafforzare i rapporti che l'ONU intrattiene con tutti i governi, settori privati e società civili che possano aiutare nella vera e propria attuazione degli Obiettivi.

A dimostrazione di ciò, Seri Industrial è partner dell'European Battery Alliance (EBA) nonché predilige stringere partnership o semplici relazioni commerciali con partners con il medesimo sentire.

1.3.3 FIB - DIVISIONE ACCUMULATORI ELETTRICI 1.4 IL CONTESTO DI ATTIVITÀ

|GRI 2-1 c| |GRI 2-1 d|; |GRI 2-2 a|; |GRI 2-6 a| |GRI 2-6 b| |GRI 2-6 c|; |GRI 2-7 a|

Seri Industrial S.p.A. è una holding di partecipazioni quotata sul mercato Euronext Milan EXM di Borsa Italiana. Presenta una forte integrazione verticale, che va dalla progettazione e vendita a terzi di impianti chiavi in mano per il trattamento delle batterie esauste, alla produzione di piombo secondario e plastica recuperati dalle batterie esauste, passando per la produzione di componenti in plastica attraverso la valorizzazione del compound prodotto internamente, alla vendita di granuli plastici nel mercato automotive,

sino alla produzione di batterie al piombo e al litio per applicazioni industriali, storage e specialties (a brand FAAM).

Seri Industrial è attiva in 22 unità produttive/direzionali nel mondo, in 16 siti, con 712 dipendenti. La capogruppo, che svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate, ha sede a San Potito Sannitico (CE)4 (dato 31/12/2022).

Il grafico non tiene conto degli stabilimenti produttivi appartenenti alle società P2P S.r.l. e F&F S.r.l.

Stab. Prod. Div. Stab. Prod. Div. FS R&D
Materie Plastiche Batterie
Canonica d'Adda (BG) Monte Sant'Angelo (FG) Mesero Pioltello
Pioltello (MI) Monterubbiano (FM) Bologna Monterubbiano
Gubbio (PG) Teverola (CE) Roma Teverola
Alife (CE) Yixing - CINA Monterubbiano
Arras - FRANCIA Calitri (AV) Montesantangelo
Peronne - FRANCIA Alife (CE) Dragoni
Brwinow - POLONIA

4 - La tabella (al pari della mappa sopra) non tiene conto dei siti/unità produttive di P2P S.r.l., F&F S.r.l e FLB S.r.l..

|GRI 2-2 a|; |GRI 2-6 b|

Seri Industrial S.p.A. ("Seri Industrial" o la "Società" e, unitamente alle controllate, il "Gruppo") è una società Il Gruppo azioni ammesse a negoziazione sul mercato regolamentato EXM gestito da Borsa Italiana S.p.A..

La Società opera come holding di controllo, nella attuale configurazione del Gruppo, di due società industriali, operative in due linee di business (o "settori"):

  • (i) Seri Plast S.p.A. ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) delle batterie (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compound speciali), (iii) dell'idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali);
  • (ii) FIB S.p.A. ("FIB" o "FAAM"), attiva nella produzione e nel riciclo di batterie al piombo e al litio per diverse applicazioni quali trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero delle batterie esauste.

N.B.:NB: nell'organigramma societario è esclusa la società controllata Tolo Energia Srl in liquidazione.

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 1.4.1.1 ECONOMIA CIRCOLARE

|GRI 2-6 b|

Seri Industrial gestisce in maniera integrata l'intera supply chain, sia lato Divisione Plast sia lato Divisione FIB.

Divisione Batterie: a monte tramite il riciclo di batterie esauste (con la società Repiombo) sia a valle con la realizzazione del prodotto finito – l'accumulatore elettrico al piombo – tramite la società FIB.

Quest'ultima vende sul mercato il prodotto finito, e tramite le proprie attività di service after-sales e la capillarità sul territorio nazionale, recupera le batterie esauste (scariche) e le reinserisce nel processo produttivo come materia prima. L'innovativo impianto di Repiombo è stato progettato dalla consociata Seri Plant Division (oggi in FIB), che progetta e costruisce per i propri clienti terzi impianti "chiavi in mano" per la produzione di piombo secondario recuperato da batterie esauste e che fornisce anche servizi di formazione al personale dei committenti, nonché di manutenzione programmata e straordinaria.

Divisione Materie plastiche: La società Seri Plast, oggi ancora più attiva in questa dinamica con la creazione della P2P di cui si parlerà diffusamente nel capitolo dedicato ai progetti in corso, produce compound in PP (polipropilene copolimero eterofasico rigenerato) da materiali di scarto industriale, batterie esauste, e prime scelte (compound speciali) per il settore Automotive – vendendo principalmente a Tier-1 nello stampaggio di componenti in plastica. Con il brand ICS, Seri Plast realizza componenti in plastica – principalmente cassette, coperchi e relativi accessori per le batterie – per produttori multinazionali di batterie, oltre che per la consociata FIB, con il marchio COES e, con i brand assorbiti attraverso l'operazione di acquisizione, fornisce al mercato tubi e raccordi in PVC e PE e sistemi per impianti idrotermosanitari.

1.4.1.1 I NOSTRI PRODOTTI IN OTTICA DI ECONOMIA CIRCOLARE, PRODUCT AND Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial SERVICE SPECIALTY E CUSTOMIZZAZIONE

|GRI 2-6 b|

Seri Industrial è costantemente focalizzata sull'innovazione di prodotto per assicurare un costante miglioramento della qualità e della percezione dell'Azienda nel mercato. Tale innovazione viene vissuta come un'importante occasione per la riduzione degli impatti sull'ambiente, in termini sia di processi produttivi che di utilizzo di materiali. Il forte focus sull'economia circolare e la capacità di dare seconda vita ai materiali recuperati, dimostra l'importanza del tema.

Prodotti Sostenibili

|GRI 2-6 b|

Il range di prodotti di SERI Industrial, distinto nelle singole unità produttive di riferimento, è il seguente:

Grande importanza rivestirà, in tal senso, il recente accordo con Unilever per quanto attiene il recupero della frazione mista degli imballaggi da post-consumo (plasmix), che attualmente viene inviato a discarica a impianti di termovalorizzazione e cementifici. Tale argomento è trattato nel capitolo "Progetti in corso".

Il modello di business di Seri Industrial si fonda sui principi dell'economia circolare, peculiarità che consente al Gruppo di essere arrivato a controllare l'intera filiera produttiva delle batterie, rendendosi sempre più indipendente rispetto a fornitori terzi, capace di ottimizzare le risorse e i costi e, dal punto di vista commerciale, customizzare i prodotti su specifiche richieste da parte dei clienti. Seri Industrial ha sempre avuto due principali obiettivi industriali:

    1. la definizione di un modello di economica circolare;
    1. lo sviluppo commerciale nel mercato delle specialties.

1.4.1 MODELLO DI BUSINESS Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial

Seri Plast - Divisione materie plastiche

|GRI 2-2 a|; |GRI 2-6 b| |GRI 2-6 c|

Seri Plast tratta il recupero e il riciclo di plastiche di scarto dalla lavorazione delle bat-

terie esauste (stabilimento di Alife, CE). La società ha sviluppato il know-how per trattare le plastiche provenienti dallo "scassettamento" delle batterie esauste (il contenitore della batteria è costituito da una cassetta e da un coperchio in materiale plastico), eliminare ogni contaminante (acido e piombo) e produrre, mediante estrusione, granulo di polipropilene da reimpiegare per produrre le cassette e i coperchi delle batterie e compound che viene invece impiegato per produrre componenti in plastica nel settore automotive. La

società vanta decine di omologazioni nelle case automobilistiche per l'utilizzo del compound da riciclato per la produzione di componenti in plastica.

Attraverso il brand ICS, Seri Plast è impegnata nella produzione di cassette e coperchi per batterie avviamento, trazione e stazionario con gli stabilimenti in Italia – Canonica D'Adda (BG) – Francia, con le sussidiarie di Peronne e Arras e dal novembre 2019 in Polonia con lo stabilimento sito a Varsavia.

La Società produce sia da materiale riciclato sia da materiale vergine ed ha un patrimonio in stampi per la produzione di centinaia di versioni di batterie presenti sul mercato, inoltre fornisce FAAM e clienti terzi produttori di batterie.

Seri Plast è attiva anche nella produzione di tubi e raccordi in PVC e PE con il brand COES, che produce per il mercato Building con lo stabilimento di Pioltello in provincia di Milano e con lo stabilimento

di Gubbio per le produzioni del segmento Infrastrutture. Con il brand COES e con i brand assorbiti attraverso operazioni di acquisizione, fornisce al mercato tubi e raccordi in PVC e PE e sistemi per impianti idrotermosanitari. La COES è parte di Seri S.p.A. sin dal 2011, ed entra a far parte della ICS (ad oggi "Seri Plast") nel 2019.

Nel corso degli anni si è intensificata l'attività di R&D nel mondo della produzio-

ne di compound da materiali plastici che ha consentito alla società di essere attiva in settori quali l'automotive e quello navale/idrotermosanitario, ponendola come uno dei pochi player italiani impegnato nella progettazione e produzione di specialty nel segmento plastico.

P2P S.r.l. si pone l'obiettivo di recuperare gli scarti di plastica e riciclare la plastica mista contenuta nei rifiuti solidi urbani, evitandone l'incenerimento e/o la discarica.

In particolare, si intende valorizzare le frazioni di Polipropilene PP, Polistirene PS (GPPS + HIPS) e Polistirene Espanso EPS (EPS + XPS) in pellet di alta qualità pronti per essere utilizzati in nuovi prodotti.

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 1.4.1 MODELLO DI BUSINESS

Seri Plast - Divisione materie plastiche

|GRI 2-6 b|

Il portfolio dei prodotti di SERI Plast oggi si divide in più segmenti:

a) Segmento Compound in Polipropilene (SERI Plast):

SERILENE: compound sviluppato specificatamente per la produzione di componenti plastici per batterie, che è stato approvato dai principali Tier 1 Europei e produttori di automobili. Il grado serilene è un compound su base riciclata con una qualità costante.

b) Segmento cassette, coperchi e accessori plastici per batterie (brand ICS)

La natura produttiva di SERI Plast , divisione stampaggio e brand ICS, è storicamente focalizzata sulla produzione di contenitori, coperchi ed accessori per il mercato degli accumulatori elettrici, fa sì che la custo-

Cassetta per batteria Arrestor device

• SERIFILL: compound sviluppato in sinergia con i maggiori fornitori di primo livello e produttori automobilistici italiani. All'interno di questa famiglia sono realizzati diversi range di prodotti, altamente flessibili, che adattano su misura alle richieste del cliente finale il compound prodotto.

mizzazione sia possibile prevalentemente nei processi produttivi e nella materia prima usata piuttosto che nella funzionalità e nelle caratteristiche base del prodotto stesso, natura produttiva che oggi si è ampliata con l'acquisizione del ramo d'azienda della COES Company che opera nel mercato dei tubi e raccordi in PVC e PE per il mercato Building e Infrastrutture.

Maniglia per i poli

Coperchi per batterie

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 1.4.1 MODELLO DI BUSINESS

c) Segmento tubi e raccordi in PVC e PE (COES)

Il 20 dicembre 2019 Industrie Composizioni Stampati S.r.l. (di seguito "ICS") acquisisce il ramo d'azienda della COES Company precedentemente condotto in affitto dal 1° gennaio 2019. Oggi, la ICS ha modificato la propria denominazione in Seri Plast operando oltre che nel settore Compound plastici, produzione accessori per batterie anche nel mercato Building con lo stabilimento di Pioltello in provincia di Milano (sede operativa e trasformazione materie plastiche) e con lo stabilimento di Gubbio per le produzioni del segmento Infrastrutture. Con il ramo acquisito, la ICS oggi Seri Plast S.p.A. propone al mercato, sempre con il brand COES o con i brand assorbiti attraverso l'operazione di acquisizione, un'ampia e innovativa gamma di prodotti e sistemi per impianti idrotermosanitari offrendo valore a chi progetta, distribuisce ed installa. La COES è parte del gruppo Seri S.P.A. sin dal 2011. Nel 2015 COES rileva un'importante azienda nel panorama industriale, rilevandone le produzioni e i marchi: GDS - Gresintex - Dalmine - Sirci. I nuovi marchi permettono a COES di poter offrire un portfolio prodotti ampio e completo

BUILDING Sede di Pioltello (MI)

Sistemi di scarico acque reflue a gravità o in pressione

Sistemi per adduzione e riscaldamento

Sistemi per gas uso domestico

INFRASTRUTTURE Sede di Gubbio (PG)

Tubazioni in PVC per condotte fognarie, civili e industriali

Tubazioni in PVC per condotte in pressione per acqua potabile, irrigazione e uso industriale

Tubazioni in polietilene per condotte in pressione per acqua potabile, irrigazione, impianti antincendio, usi industriali e gas combustibile

Sistemi di completamento

|GRI 2-6 b| FIB - Divisione batterie

Attraverso il brand FAAM, FIB produce batterie al litio e piombo per uso: storage, industriale, residenziale, trazione, defense; inoltre è attiva anche nella produzione di sistemi integrati e vengono prodotti, per quanto alla tecnologia litio, nello stabilimento di Teverola, unico in Italia e all'avanguardia sul territorio europeo, per la produzione di celle al litio e batterie.

Inoltre, FIB, come detto, è storicamente attiva anche nella produzione di batterie al piombo per avviamento per auto e truck (con prodotti specifici brevettati), batterie al piombo per trazione e stazionario e batterie per trazione elettrica (carrelli elevatori e mezzi elettrici) e per uso stazionario (batterie per accumulo di energia) presso gli stabilimenti di Monterubbiano (FM), Monte Sant'Angelo (FG) e Yixing (Cina).

A servizio della rete di vendita è presente una rete di FAAM Services con filiali dislocate sul territorio nazionale che opera nelle attività di assistenza post-vendita ed è inoltre attivo un network B2C operante nella fornitura di batterie automotive ai

clienti finali che fornisce anche un servizio di sostituzione batterie "on time".

FAAM Research Center S.r.l. con attività di R&D.

Attraverso il brand Seri Plant division, FIB si occupa della costruzione di impianti per il recupero e riciclo di batterie esauste (stabilimento di Alife, CE). La società costruisce dal 1999 impianti per la produzione di piombo raffinato da bat-

terie esauste in tutto il mondo. È tra i principali player mondiali ed ha in corso diversi progetti innovativi per ridurre i costi di produzione portando al contempo un significativo miglioramento delle performance ambientali.

Attraverso le attività di smelter, si riesce a completare il proces-

so di economia circolare. Repiombo S.r.l. ha avviato le sue attività presso lo stabilimento di Calitri (AV): l'impianto in cui opera è costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, da una sezione di fusione della parte metallica e da una sezione di raffinazione del piombo grezzo. Tali materiali verranno in seguito trasformati dai clienti in piombo raffinato che verrà acquistato dalla consociata FIB. Il nuovo impianto poi, al rilascio di tutte le necessarie autorizzazioni, avvierà anche la sezione di fusione e raffinazione.

Con Repiombo sarà garantito il controllo della materia prima: utilizzerà infatti un innovativo processo produttivo che permetterà di produrre la pasta di piombo attraverso un processo a freddo al quale sarà sottoposto il pastello (i.e. il piombo nella soluzione acida delle batterie), diversamente dall'adozione di un processo termico. Tale pasta sarà usata per la realizzazione di nuove batterie da parte della consociata FIB. Repiombo sarà attiva esclusivamente con le società controllate da Seri Industrial, vendendo gli scarti di plastica a Seri Plast e il piombo recuperato a FIB per la produzione di batterie nuove.

Il 9 Settembre 2021, la società FIB S.p.A. ha costituito una newco denominata F&F S.r.l. (F&F), partecipata al 60% da FIB e al 40%

da Friem S.p.A., società che opera nel mercato globale dei power converters per impianti ad alta potenza. F&F realizzerà sistemi integrati di accumulatori elettrici con convertitori (Battery Energy Storage Systems) che verranno proposti sul mercato globale (i) a servizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, (ii) per la stabilizzazione di reti elettriche e (iii) a servizio delle reti Mini Grid (non domestico) e Off Grid.

FIB – I prodotti |GRI 2-6 b|

Chemistry
Nominal Capacity
Nominal Energy
Nominal Voltage
Dimension (T x W x L)
Weight

FAAM SERVICE – Segmento basato sul servizio di assistenza su misura del cliente |GRI 2-2 a|; |GRI 2-6 b|

Al 31/12/2022

FAAM è da sempre impegnata nel garantire ai propri partner e clienti un'assistenza post-vendita rapida e costante attraverso una solida e capillare rete di professionisti. Fornire una manutenzione periodica e professionale ai suoi prodotti (di FAAM) è di fondamentale importanza, perché evita di compromettere l'efficienza delle stesse batterie.

Per questo motivo, i FAAM Service rappresentano un punto di riferimento in materia di assistenza su tutti i sistemi di accumulo di energia con tecnologia piombo e litio per applicazioni industriali (trazione e stazionario) ed automotive. FAAM Service è caratterizzata dalla presenza di un call center e help desk personalizzato, nonché di sistemi software e hardware dediti al service stesso.

Inoltre, svolge la propria attività su tutto il territorio italiano, riuscendo così a fornire i propri servizi a tutti i sistemi di accumulo di energia, come si evince dal grafico al lato.

Nel nuovo assetto organizzativo l'attività di "Carbat" è svolta dai FAAM Service, volta a incrementare l'efficienza del servizio offerto dall'azienda per i propri clienti e partner.

*nel corso del 2022 le sedi di Bolzano Vicentino e Torino della Società sono state accorpate rispettivamente presso Villanova di Castenaso e Mesero.

1.5 STRUTTURA E GOVERNANCE

1.5 GESTIONE DEL RISCHIO |GRI 2-9 a|

La Società è convinta che l'allineamento delle strutture interne di Governance a quelle suggerite dai principi e dalle raccomandazioni declinate nel Codice e individuati come best practice, nei limiti e/o con gli adattamenti consentiti dalle dimensioni, dalla struttura e dalle attività tipiche della Società, rappresenti una valida e irrinunciabile opportunità per accrescere la propria affidabilità nei confronti del mercato. Ciò in quanto la Società si pone quale obiettivo primario la massimizzazione del valore per gli azionisti, da attuarsi per mezzo di una struttura efficiente, preordinata a monitorare in via continuativa la conduzione delle attività di impresa e controllarne i relativi rischi e attenta alle esigenze e alle aspettative del mercato, contemperandole con il perseguimento di un successo sostenibile nel lungo periodo, tenuto conto, oltre che degli interessi degli azionisti, anche degli interessi degli altri stakeholders rilevanti.

Il perseguimento di tali obiettivi da parte della Società si è consolidato in modo sempre più marcato e consapevole durante l'Esercizio, nel quale il Consiglio di Amministrazione ha continuato a dare impulso a una serie di iniziative finalizzate ad un progressivo adeguamento del proprio sistema di governance alle best practice, come sarà meglio descritto nel prosieguo. Il Gruppo ha formalmente aderito al Codice di Corporate Governance, applicabile dal 2020, che è consultabile al sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina: https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.htm.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha conseguentemente adeguato il proprio sistema di Governance alle relative disposizioni, fatta salva la non adesione ad alcuni principi e/o raccomandazioni, ovvero fatti salvi alcuni adattamenti adottati nel darvi applicazione.

La non adesione a talune delle raccomandazioni di cui ai principi previsti dal Codice è specificatamente indicata, insieme alle sottostanti ragioni, in ossequio al criterio del "comply or explain", nelle diverse sezioni della Relazione. Analogamente, rispetto alle predette raccomandazioni, ove necessario o utile per una migliore comprensione della Governance del Gruppo, si forniscono chiarimenti circa le modalità di adesione applicate in concreto.

La Società o le sue controllate aventi rilevanza strategica non sono soggette a disposizioni di legge non italiane, tali da influenzare la struttura di Governance delle stesse.

1.5.1 ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

|GRI 2-9 a|

È l'Organo in cui si forma e si esprime la volontà sociale attuata poi dal Consiglio di Amministrazione. È composta dagli Azionisti di Seri Industrial che periodicamente si riuniscono per deliberare con modalità e su argomenti definiti dalle disposizioni della Legge e dallo Statuto della Società; tra i compiti più importanti dell'Assemblea degli Azionisti sono compresi la scelta dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché l'approvazione del Bilancio d'Esercizio.

Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art 120 del TUF (ex art. 123–bis, comma 1, lett. c) TUF)

Dichiarante Azionista Diretto Numero di Azioni Quota % sul
Capitale Ordinario
Quota % sul
Capitale Votante
Vittorio Civitillo Industrial S.p.A. 30.426.770 56,37% 56,37%
Vittorio Civitillo 22.000 0,04% 0,04%
Neuberger Berman
AIFM Sarl (*)
Neuberger Berman
AIFM Sarl
3.967.648 7,35% 7,35%

Struttura del capitale sociale (ex art. 123–bis, comma 1, lett. a) TUF)

Alla data di approvazione della DNF, il capitale sociale di Seri Industrial è pari a euro 106.456.682,03, suddiviso in n. 53.979.002 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, tutte rappresentative della medesima frazione del capitale.

Si segnala che, come da comunicazione del 10 gennaio 2023, è stata modificata la composizione del capitale sociale (interamente sottoscritto e versato) a seguito della conclusione dell'ultimo periodo di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 (codice ISIN IT0005273336) e della sottoscrizione delle azioni di compendio.

A seguito della predetta sottoscrizione, sono state emesse n. 4.571.748 azioni ordinarie Seri Industrial (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di euro 5,03 per azione, di cui euro 3,03 a titolo di sovrapprezzo.

Il capitale sociale interamente sottoscritto e versato della Società risulta pertanto costituito da n. 53.979.002 azioni ordinarie nominative prive del valore nominale ed è pari ad euro 106.456.682,03. In precedenza, alla fine dell'Esercizio, lo stesso era pari a euro 97.313.186,03 costituito da n. 49.407.254 azioni ordinarie.

|GRI 2-9 a| |GRI 2-9 b| |GRI 2-9 c|; |GRI 2-11 a| |GRI 2-11 b|; |GRI 2-12 a| |GRI 2-12 b|

Ruolo del consiglio di amministrazione

Secondo quanto previsto dal Codice nel governo societario riveste un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione.

Per quanto riguarda le funzioni del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 23 dello Statuto sociale e in ossequio a quanto disposto dal Principio 1 del Codice, il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società e più precisamente ha la facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti necessari per il raggiungimento dell'oggetto sociale, esclusi quelli che la legge e lo Statuto sociale riservano tassativamente all'Assemblea.

Spettano esclusivamente al Consiglio di Amministrazione, e non sono in alcun modo delegabili, le decisioni concernenti la definizione delle linee strategiche di sviluppo e di indirizzo della gestione sociale, anche su base pluriennale, nonché sul Piano industriale ed economico-finanziario annuale (budget) e sui piani previsionali pluriennali con i relativi piani di investimento.

Al Consiglio di Amministrazione è attribuito, altresì, il potere di stabilire regole e procedure interne di comportamento nonché il potere di istituire comitati e commissioni, anche allo scopo di conformare il sistema di governo societario al modello previsto dal Codice e/o dai regolamenti vigenti nel corso del tempo.

Inoltre, sempre ai sensi dell'art. 23 dello Statuto sociale, la Società approva le operazioni con parti correlate di cui al Regolamento OPC, in conformità alle previsioni di legge e regolamentari vigenti nel corso del tempo, nonché alle proprie disposizioni statutarie e alle procedure adottate in materia. In tale ambito la Procedura OPC adottata dalla Società in relazione alle operazioni con parti correlate prevede l'esclusione dal loro ambito applicativo delle operazioni urgenti, anche di competenza assembleare, nel rispetto delle condizioni e nei limiti di quanto consentito dalle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.

Per quanto attiene alle società partecipate, sono considerate società di rilevanza strategica le controllate:

  • Seri Plast S.p.A., sub-holding al vertice delle entità operanti nel settore plastico e a cui sono state demandate tutte le attività relative;
  • FIB S.p.A., sub-holding al vertice delle entità operative nel settore della produzione di accumulatori elettrici e a cui sono state demandate tutte le attività relative.

In particolare, le predette società sono tenute ad applicare le procedure di Gruppo, relative alla gestione delle informazioni e alle operazioni con parti correlate e hanno adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, uniforme a quello della capogruppo. Gli amministratori delle stesse sono inoltre tenuti al rispetto della procedura in materia di Internal Dealing.

Per quanto attiene allo schema di poteri che le due controllate aventi rilevanza strategica - FIB S.p.A. e Seri Plast S.p.A. - hanno ritenuto di adottare, lo stesso è stato posto preventivamente all'attenzione di Seri Industrial che ne ha verificato la compatibilità con l'impostazione delle deleghe di poteri adottata da Seri Industrial stesso, nonché, con gli adeguamenti opportuni per tener conto delle specificità delle singole realtà In particolare è stato verificato che l'assetto adottato dalle due controllate aventi rilevanza strategica, sulla base del Regolamento di Direzione e Coordinamento, consenta alla Seri Industrial di esaminare e approvare preventivamente le operazioni più rilevanti dal punto di vista strategico-patrimoniale e finanziario delle società controllate.

Inoltre, nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha adottato, in data 9 giugno 2022, una "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori e degli operatori di mercato".

In particolare il Consiglio di Amministrazione dopo aver sviluppato un dialogo con gli azionisti, anche retail, e gli altri stakeholder rilevanti per Seri Industrial, mediante l'introduzione di uno specifico forum, accessibile dalla pagina internet aziendale, alla sezione Forum, nel corso dell'Esercizio, si è dotata di una specifica "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori e degli operatori di mercato", sviluppata tenendo in considerazione le politiche di impegno adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi, sia nel caso che gli stessi siano già azionisti o che siano potenzialmente tali.

Composizione del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è composto da amministratori esecutivi e non esecutivi, tutti dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati.

Il numero e le competenze degli amministratori non esecutivi sono tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione; si evidenzia che, rispetto al Principio del Codice che prevede che la maggior parte degli amministratori non esecutivi sia anche indipendente, dei sei (6) consiglieri non esecutivi presenti in Consiglio di Amministrazione quattro (4) sono indipendenti ai sensi del TUF, di questi due (2) ai sensi del Codice.

L'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2022 ha deliberato di determinare in 10 (dieci) il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione, che resta in carica per tre esercizi fino all'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.

In considerazione dell'attuale compagine societaria, rientrante nella categoria di "Società a proprietà concentrata", non è stata prevista statutariamente una scadenza differenziata tra i vari componenti del Consiglio di Amministrazione. Si riporta, di seguito, la composizione del Consiglio di Amministrazione per genere e fasce di età al 31 dicembre 2022:

Fasce d'età Uomo % Donna % Totale %
<30 anni 1 17% 0 0 1 10%
30-50 anni 2 33% 3 75% 5 50%
>50 anni 3 50% 1 25% 4 40%
Totale 6 100% 4 100% 10 100%

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio si è riunito 16 volte, con una percentuale di partecipazione aggregata alle adunanze consiliari pari al 94%; per una durata media delle riunioni pari a 1 ora e 27 minuti. La partecipazione dei sindaci è stata pari al 100%.

Consiglio di Amministrazione
Carica Componenti Anno
di nascita
Data di
prima nomina
(*)
In carica dal In carica no a
(approvazione
del bilancio al)
Lista
(presentatori)
(**)
Lista
(***)
Esecutivo Non
esecutivo
Indip.
Codice
Indip.
TUF
N. altri
incarichi
(****)
(*)
Presidente Roberto Maviglia 1960 13/09/2019 6/05/2022 31/12/2024 Azionisti M X X X 1 16/16
Vice Presidente Luciano Orsini 1959 3/08/2016 6/05/2022 31/12/2024 Azionisti M X 0 16/16
CEO Vittorio Civitillo 1972 13/11/2017 6/05/2022 31/12/2024 Azionisti M X 1 15/16
Amministratore Fabio Borsoi 1956 13/09/2019 6/05/2022 31/12/2024 Azionisti M X X 0 16/16
Amministratore Andrea Civitillo 1975 7/11/2018 6/05/2022 31/12/2024 Azionisti M X 0 12/16
Amministratore Marco Civitillo 1993 6/05/2022 6/05/2022 31/12/2024 Azionisti M X 0 11/11
Amministratore Annalisa Cuccaro 1974 13/09/2019 6/05/2022 31/12/2024 Azionisti M X X X 1 16/16
Amministratore Rosaria Martucci 1982 6/05/2022 6/05/2022 31/12/2024 Azionisti M X 0 9/11
Amministratore Manuela Morgante 1961 23/11/2017 6/05/2022 31/12/2024 Azionisti M X 1 15/16
Amministratore Alessandra Ottaviani 1986 6/05/2022 6/05/2022 31/12/2024 Azionisti M X 0 10/11

Struttura del Consiglio di Amministrazione alla data di chiusura dell'Esercizio

I poteri conferiti al consigliere delegato Luciano Orsini sono stati, da ultimo, adeguati dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2023.

Il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF) è pari al 2,5% (due virgola cinque per cento) del capitale sociale della Società.

NOTE - I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica":

• Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

o Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).

(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA di Seri Industrial.

(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando "Azionisti") ovvero dal CdA (indicando "CdA")

(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m").

(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.

(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio di Amministrazione e nell'organizzazione aziendale - |GRI 2-10 b|

Per quanto attiene alle politiche in materia di diversità nella composizione degli organi di amministrazione e gestione relativamente ad aspetti quali l'età, il genere e il percorso formativo e professionale (articolo 123-bis, comma 2, lettera d-bis, del TUF) la Società ha applicato criteri di diversità di genere nella composizione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell'obbiettivo prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri.

In ordine ai criteri di diversità definiti dal Gruppo per la composizione del Consiglio di amministrazione, nonché sugli strumenti individuati per la loro attuazione, l'art. 21 dello Statuto sociale prevede che, ove, con riferimento al mandato di volta in volta in questione, siano applicabili criteri inderogabili di riparto fra generi (maschile e femminile), ciascuna lista che presenti almeno tre (3) candidati dovrà contenere un numero di candidati del genere meno rappresentato almeno pari alla quota minima di volta in volta applicabile.

Inoltre, qualora non risulti rispettata l'eventuale quota minima del genere meno rappresentato, di volta in volta applicabile, in luogo dell'ultimo candidato del genere più rappresentato della lista che avrà ottenuto la maggioranza relativa dei voti espressi dai soci, si intenderà nominato il successivo candidato del genere meno rappresentato della stessa lista.

Lo Statuto sociale prevede, altresì, che, in caso di cessazione di un amministratore, si provvederà alla sua sostituzione nel rispetto delle proporzioni minime di riparto tra generi previste dalla legge e dai regolamenti di volta in volta vigenti.

In relazione, invece, alle politiche di diversità relative ad aspetti quali l'età, il percorso formativo e professionale, il Consiglio di Amministrazione non ha formalizzato, per ora, una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione non ravvisandone l'esigenza. Si ritiene, in ogni caso, che il tema sia presidiato in quanto la composizione del Consiglio di Amministrazione risulta adeguatamente diversificata per età, anzianità di carica e percorso formativo e professionale, come si evince dai curricula personali degli amministratori.

Si segnala che il Gruppo ha ritenuto opportuno prevedere, nel processo periodico di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati, anche una valutazione delle competenze professionali da ritenersi ottimali nella composizione quali-quantitativa del Consiglio di Amministrazione in relazione ad altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri). Detta valutazione ha avuto ad oggetto anche la dimensione, la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati.

In ogni caso, rientrando il Gruppo nella categoria delle "Società a proprietà concentrata" non si ritiene necessario esprimere orientamenti agli azionisti sulle figure professionali e sulla composizione quantitativa e qualitativa ottimale del Consiglio di Amministrazione, in fase di rinnovo del Consiglio di Amministrazione.

Per quanto attiene alla diversità di genere si segnala che, l'Assemblea del 6 maggio 2022, all'atto del rinnovo dell'attuale organo amministrativo, ha eletto quattro (4) componenti del genere femminile e sei (6) del genere maschile, nel rispetto del combinato disposto degli art.li 147-ter, comma1-ter del TUF e dell'art. 147-undecies.1, comma 31, del Regolamento Emittenti. Risulta, inoltre, rispettata la previsione indicato dalla Raccomandazione 8 che prevede che, almeno un terzo dei componenti del Consiglio di Amministrazione sia costituto dal genere meno rappresentato, con arrotondamento aritmetico all'unità.

Gli artt. 147-ter, comma1-ter, e 148, comma 1-bis, del TUF, in materia di equilibrio tra i generi all'interno degli organi sociali delle società quotate, prevedono infatti che la quota da riservare al genere meno rappresentato sia pari ai due quinti, con arrotondamento per eccesso all'unità superiore, qualora l'organo amministrativo sia composto da più di tre membri. Considerando che le attuali disposizioni di legge, prevedono una quota pari o superiore a quella prevista dal Codice per i prossimi 6 mandati è garantito il rispetto della Raccomandazione 8.

Il Gruppo, inoltre, non ha ritenuto necessario introdurre ulteriori politiche atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'organizzazione aziendale ritenendo che la tematica sia già adeguatamente presidiata.

Da ultimo si rappresenta che, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 19 dello Statuto sociale, gli amministratori non sono tenuti all'osservanza del divieto di concorrenza sancito dall'art. 2390 del cod. civ., salvo diversa deliberazione dell'Assemblea ordinaria. Avendo l'Assemblea autorizzato in via generale e preventiva una deroga al divieto di concorrenza, previsto dall'art. 2390 cod. civ., il Consiglio di Amministrazione è chiamato a effettuare valutazioni su ciascuna fattispecie ritenuta problematica o critica, segnalandola alla prima Assemblea utile. A tal fine, ciascun amministratore informa il Consiglio di Amministrazione, all'atto dell'accettazione della nomina, di eventuali attività esercitate in concorrenza con la Società e, successivamente, di ogni modifica rilevante.

Funzionamento del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo ha adottato un regolamento per definire le regole di funzionamento dell'organo stesso (il "Regolamento del CdA"). Sono inoltre stati adottati specifici regolamenti per stabilire le regole di funzionamento dei comitati costituiti in seno al Consiglio di amministrazione.

Preliminarmente si riportano le previsioni dell'art. 22 dello Statuto sociale, che stabilisce che il Consiglio d'Amministrazione si raduni, sia nella sede sociale, sia altrove, in Italia o in altro Stato dell'Unione Europea o in Svizzera, tutte le volte che il Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, il Vicepresidente se nominato, o in caso di sua assenza o impedimento, un Amministratore delegato, se nominato, lo giudichino necessario, o quando ne sia fatta richiesta scritta da almeno due dei suoi membri, dal Collegio Sindacale o da un componente del Collegio Sindacale stesso.

Il Consiglio viene convocato dai soggetti sopra indicati, con avviso da spedirsi almeno 5 (cinque) giorni prima dell'adunanza a ciascun componente del Consiglio di Amministrazione, nonché ai sindaci effettivi e, nei casi di urgenza, almeno 1 (un) giorno prima.

Il Consiglio è presieduto dal Presidente dell'organo amministrativo oppure, in caso di sua mancanza, assenza o impedimento imputabile a qualsiasi situazione, ivi compresa l'impossibilità di costituire l'ufficio di segreteria della riunione del Consiglio nel luogo in cui è presente il Presidente, dal Vice – Presidente, se nominato, o da uno degli amministratori delegati. In difetto, sono presiedute da altro amministratore designato dal Consiglio di Amministrazione.

Per ulteriori dettagli circa il funzionamento del Consiglio di Amministrazione si rimanda alla "Relazione Annuale sul sistema di Corporate Governance e gli assetti proprietari dell'esercizio 2022".

Presidente del Consiglio di Amministrazione

|GRI 2-11 a|; |GRI 2-13 a|; |GRI 2-15 a|

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi e cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 6 maggio 2022, ha nominato alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione l'avv. Roberto Maviglia, cui sono state attribuite le funzioni previste dalla legge, dallo Statuto e dal Codice.

Al Presidente non sono state conferite deleghe.

Lo stesso non è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa e rappresenta una figura "super partes", scelta per ottimizzare l'equilibrio tra le funzioni gestionali ricoperte dagli amministratori muniti di deleghe e le funzioni indipendenti di vigilanza sulla gestione sociale, sia all'interno del Consiglio di Amministrazione sia all'interno dei diversi comitati.

Il Presidente, Avv. Roberto Maviglia, non è titolare di azioni dell'Il Gruppo.

Si precisa che il Presidente del Consiglio di Amministrazione è indipendente, non esecutivo e non ha carica di alto dirigente.

Si rimanda alla "Relazione Annuale sul sistema di Corporate Governance e gli assetti proprietari dell'esercizio 2022" per le principali competenze e caratteristiche professionali dello stesso nonché sui ruoli del Segretario, dei Consiglieri Esecutivi e degli Amministratori Indipendenti.

Il giudizio degli amministratori indipendenti, in virtù dell'autorevolezza e competenza che lo connota, assume un peso significativo nell'assunzione di tutte le delibere consiliari. La presenza degli amministratori indipendenti non esecutivi in seno all'organo amministrativo del Gruppo è preordinata alla più ampia tutela del "buon governo" societario da attuarsi attraverso il confronto e la dialettica tra tutti gli amministratori.

Il contributo degli amministratori indipendenti permette, inter alia, al Consiglio di Amministrazione di trattare con sufficiente indipendenza tematiche delicate e fonti potenziali di conflitti di interesse.

Vicepresidente

In data 6 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il dott. Luciano Orsini alla carica di Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione, con la possibilità di sostituire il Presidente in caso di assenza e/o impedimento per le funzioni attribuite dallo Statuto al Presidente stesso.

Nomina degli amministratori

|GRI 2-10 a| |GRI 2-10 b|

La nomina degli amministratori, secondo quanto previsto dall'art. 21 dello Statuto sociale, è effettuata sulla base di liste presentate dagli azionisti.

Hanno diritto di presentare le liste gli azionisti che, contestualmente al deposito della lista stessa, documentino di essere titolari di almeno il 2,5% delle azioni con diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, salvo che la legge o disposizioni regolamentari non stabiliscano una diversa percentuale.

Le liste devono contenere un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere, elencati mediante un numero progressivo. Ogni candidato può essere presentato in una sola lista a pena d'ineleggibilità. Ciascuna lista deve contenere, a pena di decadenza, un numero di candidati che siano, in conformità con quanto stabilito dalla Consob con regolamento, in possesso dei requisiti di indipendenza prescritti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti e dal codice di autodisciplina nell'ultima versione in vigore, indicandoli distintamente e inserendo uno di essi quale primo candidato della lista. Ove, con riferimento al mandato di volta in volta in questione, siano applicabili criteri inderogabili di riparto fra generi (maschile e femminile), ciascuna lista che presenti almeno tre (3) candidati dovrà contenere un numero di candidati del genere meno rappresentato almeno pari alla quota minima di volta in volta applicabile.

Ogni azionista può, direttamente o indirettamente a mezzo di società fiduciaria o per interposta persona, presentare una sola lista.

Le liste, sottoscritte dagli azionisti che le hanno presentate, devono essere depositate presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione o in unica convocazione. Al fine di comprovare la titolarità del numero delle azioni necessarie alla presentazione delle liste, i soci, almeno ventuno giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, o in unica convocazione, devono inviare apposita comunicazione rilasciata ai sensi della vigente normativa per il tramite di intermediario finanziario abilitato. Il deposito delle liste, effettuato conformemente a quanto sopra, è valido anche per le convocazioni successive alla prima, ove previste.

Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

In mancanza della presentazione di più liste, tutti gli amministratori saranno tratti, in ordine progressivo, dalla sola lista presentata.

Nel caso in cui nessuna lista venga presentata, la nomina degli amministratori avverrà sulla base di proposte dei singoli azionisti, nel rispetto delle eventuali proporzioni minime di riparto tra generi previsti dalla legge e dai regolamenti di vigenti nel tempo, salva comunque la necessaria elezione del numero minimo di amministratori indipendenti previsti da disposizioni statutarie, normative o regolamentari vigenti.

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1.5.3 POLITICA PER LA REMUNERAZIONE

|GRI 2-19 a| |GRI 2-19 b| |GRI 2-20 a| |GRI 2-21 b|

Il compenso base degli amministratori, il compenso degli amministratori a cui conferire cariche particolari e per gli amministratori nominati nei comitati interni al Consiglio è stato stabilito dall'Assemblea che ha definito un importo massimo complessivo.

Considerato il limite massimo stabilito dall'Assemblea, il compenso base è stato poi stabilito dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazioni, sentito il Collegio Sindacale.

Procedura analoga è applicata per la determinazione da parte del Consiglio di Amministrazione del compenso degli amministratori a cui sono state conferite cariche particolari, e per definire il compenso da attribuire agli amministratori nominati nei comitati interni al Consiglio.

Detto ultimo iter è applicato, anche, da parte dei consigli di amministrazione delle società controllate, per determinare il compenso da riconoscere a quegli amministratori, a cui sono conferite cariche particolari nelle partecipate e che sono presenti anche all'interno del Consiglio di Amministrazione della SERI Industrial. Per gli altri amministratori investiti di particolari cariche, diversi dagli amministratori che sono presenti anche nella SERI Industrial, viceversa, il compenso per le particolari cariche è definito dal consiglio di amministrazione delle società controllate, sentito il Collegio Sindacale, senza coinvolgere il Comitato OPC.

La nomina dei dirigenti nella SERI Industrial e nelle società aventi rilevanza strategica è rimessa al Consiglio di Amministrazione di ciascuna società.

La politica per la remunerazione degli amministratori, dei sindaci e del top management definita dal Consiglio di Amministrazione è funzionale al perseguimento del successo sostenibile del Gruppo e tiene conto della necessità di disporre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nel Gruppo. Al riguardo, nel rispetto delle raccomandazioni del Codice, l'Assemblea costituitasi il 6 maggio 2022, ha votato favorevolmente in ordine alla proposta del Consiglio di Amministrazione di introdurre un piano di remunerazione basato sulla assegnazione di strumenti finanziari.

Per disporre di persone dotate di adeguata competenza e professionalità, la remunerazione degli amministratori, sia esecutivi sia non esecutivi, e quella dei sindaci è definita tenendo conto delle pratiche di remunerazione diffuse nei settori di riferimento e per società di analoghe dimensioni, considerando anche le esperienze estere comparabili. Nel valutare l'introduzione di un piano di stock option la Società, preliminarmente ha verificato la prassi applicata da altri emittenti quotati italiani che hanno adottato piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, anche con riguardo agli obiettivi di performance utilizzati.

La Società non si è avvalsa di consulenti esterni per ottenere informazioni sulle pratiche di mercato in materia di politiche retributive, e conseguentemente non è stato necessario verificare preventivamente situazioni che potessero comprometterne l'indipendenza di giudizio

Si rimanda alla apposita "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti 2022", approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza a quanto previsto dalle disposizioni normative e regolamentari" per ulteriori informazioni.

Piani di remunerazione basati su azioni

|GRI 2-19 a| |GRI 2-19 b|

L'Assemblea ordinaria del 6 maggio 2022 ha approvato l'adozione di un piano di incentivazione basato su azioni ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, predisposto a partire da una proposta formulata dal Comitato Nomine e Remunerazioni (il " Piano di Stock Option 2022").

Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno sottoporre all'Assemblea una proposta di introduzione di meccanismi di remunerazione basati su strumenti finanziari a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione, del top management, di dipendenti o di collaboratori non legati alla Società da rapporti di lavoro subordinato, ovvero di componenti del consiglio di amministrazione, di dipendenti o di collaboratori di società controllate.

Il Piano di Stock Option 2022 è riservato agli amministratori esecutivi, ai dirigenti, ai dipendenti, e/o ai collaboratori e/o ai consulenti di Seri Industrial e delle Controllate che rivestono ruoli strategicamente rilevanti, individuati dagli organi preposti all'attuazione del Piano di Stock Option 2022, sentito il parere del Comitato per le Nomine e la Remunerazione.

Il piano di Stock Option 2022 prevede l'assegnazione gratuita, a ciascuno dei beneficiari di opzioni che attribuiscono il diritto di sottoscrivere le azioni ordinarie nel rapporto di n. 1 (una) azione ordinaria per ogni n. 1 (una) opzione esercitata.

Il prezzo di esercizio delle azioni è determinato in misura pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni della Società sull'Euronext Milan nei trenta giorni precedenti la Data di Attribuzione delle opzioni ai beneficiari.

Il numero di opzioni da attribuire a ciascun beneficiario è previsto che venga definito valutando l'importanza strategica di ciascun beneficiario in funzione della creazione di nuovo valore, considerando i seguenti elementi:

  • (i) il peso organizzativo del ruolo;
  • (ii) la criticità di retention e
  • (iii) il talento e le potenzialità

Obiettivi che si intendono raggiungere mediante l'attribuzione dei piani

La Società, in linea con le migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate a livello nazionale ed internazionale, ritiene che il Piano costituisca un efficace strumento di incentivazione e di fidelizzazione per i soggetti che ricoprono ruoli chiave, consentendo, altresì, di allinearne gli interessi con quelli degli azionisti in un orizzonte di lungo termine, in aderenza a quanto previsto dall'art. 6 del Codice di Corporate Governance.

L'incentivazione e la fidelizzazione dei Beneficiari costituiscono, infatti, un indispensabile strumento affinché la Società possa proseguire il proprio percorso coerentemente con gli obiettivi di crescita e sviluppo che si è prefissata.

In particolare, con il Piano di Stock Option 2022 Seri Industrial intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi:

• legare la remunerazione complessiva e in particolare il sistema di incentivazione delle figure manageriali e delle persone chiave del Gruppo, all'effettivo rendimento della Società e alla creazione di nuovo valore per il Gruppo Seri Industrial, come anche auspicato nell'ambito del Codice di Corporate Governance delle società quotate;

• orientare le risorse chiave aziendali verso strategie volte al perseguimento di risultati di medio-lungo termine;

• allineare gli interessi di figure manageriali e persone chiave del Gruppo a quelli degli azionisti e degli investitori;

• sviluppare ulteriormente politiche di retention volte a fidelizzare le risorse chiave aziendali ed incentivare la loro permanenza nella Società ovvero nel Gruppo Seri Industrial;

• sviluppare ulteriormente politiche di attraction verso figure manageriali e professionali di talento, al fine del continuo sviluppo e rafforzamento delle competenze chiave e distintive di Seri Industrial.

Informazioni di maggior dettaglio

Le ragioni e i criteri in base ai quali la Società stabilirà il rapporto tra l'attribuzione delle Opzioni ed altri componenti della retribuzione complessiva dei Beneficiari sono riferiti, da un lato, all'esigenza di conciliare le finalità di incentivazione e fidelizzazione per i soggetti che ricoprono ruoli chiave, al fine di mantenere elevate e migliorare le performance e contribuire così ad aumentare la crescita e il successo sostenibile della Società, dall'altro, a riconoscere agli interessati un beneficio complessivo allineato alle migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate, come anche evidenziato dallo stesso Codice di Corporate Governance e che comunque in ragione della creazione di valore e dell'incremento delle quotazioni degli strumenti finanziari sottostanti alle Opzioni risulti significativo rispetto alle altre componenti della retribuzione.

Ai fini della cd. retention è previsto che il diritto a vedersi attribuite e ad esercitare le Opzioni sia subordinato alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione dell'avveramento, tra l'altro, della condizione che alla Data di Attribuzione e alla Data di Esercizio delle Opzioni sia in essere il Rapporto del Beneficiario con la Società e/o con la Società Controllata e non sia venuto meno, con riferimento al ruolo ricoperto, la sua condizione di Beneficiario all'interno della Società, della Società Controllata o del Gruppo.

Il Piano di Stock Option 2022 si sviluppa su un orizzonte temporale indicato nel Ciclo di Attribuzione, ritenuto idoneo al conseguimento degli obiettivi di incentivazione di lungo periodo e fidelizzazione dallo stesso perseguiti.

Variabili chiave, anche nella forma di indicatori di performance considerati ai fini dell'attribuzione dei piani basati su strumenti finanziari

Ciascun Beneficiario potrà esercitare le Opzioni Attribuite a condizione che siano raggiunti gli Obiettivi di performance di seguito indicati.

Per ciascun Ciclo di Attribuzione sono stati definiti criteri diversi per determinare gli Obiettivi di performance da assegnare ai Beneficiari.

Per il Primo Ciclo di Attribuzione i Beneficiari potranno esercitare le Opzioni Attribuite a condizione che siano raggiunti Obiettivi di performance di medio lungo termine determinati per il:

  • 80% in base al raggiungimento dell'Obiettivo di performance TSR quinquennale, come di seguito definito;
  • 20%, tenendo conto della responsabilità sociale della Società, sulla base del raggiungimento dell'Obiettivo di performance ESG quinquennale, come stabilito dal Consiglio di Amministrazione prima della Data di Attribuzione.

Per il Secondo Ciclo di Attribuzione i Beneficiari potranno esercitare le Opzioni Attribuite a condizione che siano raggiunti Obiettivi di performance determinati per il:

  • 60% in base al raggiungimento dell'Obiettivo di performance TSR quinquennale, come di seguito definito;
  • 20% in base al raggiungimento dell'Obiettivo di performance TSR annuale, come di seguito definito;
  • 20%, tenendo conto della responsabilità sociale della Società, sulla base del raggiungimento dell'Obiettivo di performance ESG annuale, come stabilito dal Consiglio di Amministrazione prima della Data di Attribuzione.

Di seguito si illustrato come vengono determinati singoli Obiettivi di performance. Obiettivo di performance TSR

L'Obiettivo di performance TSR quinquennale è dato dalla media semplice dei Total Shareholder Return Relativo (TSR) medio annuali, definiti come media ponderata 65%/35% dei seguenti rapporti:

  • 1) TSR al Tempo (t) di Seri Industrial / TSR al Tempo (t) del Panel di Riferimento
  • 2) TSR al Tempo (t) di Seri Industrial / (l'indice FTSE Star Italia al Tempo (t) / l'indice FTSE Star Italia al Tempo (t-1))

L'Obiettivo di performance TSR annuale è dato dal To-

tal Shareholder Return Relativo (TSR) medio, definito come media ponderata 65%/35% dei seguenti rapporti:

  • 3) TSR al Tempo (t) di Seri Industrial / TSR al Tempo (t) del Panel di Riferimento
  • 4) TSR al Tempo (t) di Seri Industrial / (l'indice FTSE Star Italia al Tempo (t) / l'indice FTSE Star Italia al Tempo (t-1))

dove

• TSR al Tempo (t) di Seri Industrial è pari al rapporto tra:

  • la somma tra la media del corso delle Azioni ordinarie Seri Industrial nel Periodo di Osservazione Finale relativo a ciascun Tempo (t) e tutti i dividendi per azione distribuiti nel periodo compreso tra il Tempo (t) e (t-1) e
  • la media del corso delle Azioni ordinarie Seri Industrial nel Periodo di Osservazione Finale al Tempo (t-1)

• TSR al Tempo (t) del Panel di Riferimento è pari alla media aritmetica semplice dei rapporti, per ciascun titolo azionario incluso nel Panel di Riferimento, tra:

  • (a) la somma tra la media del corso di ciascun titolo nel Periodo di Osservazione Finale relativo a ciascun Tempo (t) e tutti i dividendi per azione distribuiti nel periodo compreso tra il Tempo (t) e (t-1) per il medesimo titolo e
  • (b) la media del corso del medesimo titolo nel Periodo di Osservazione Finale al Tempo (t-1)

Per Panel di Riferimento si intende l'insieme delle società comparabili come definite dal Consiglio di Amministrazione.

L' Indice FTSE Star Italia al Tempo (t) rappresenta il valore, a ciascuna data (t), dell'indice in oggetto.

Il "Periodo di Osservazione Finale al Tempo (t) indica, per ciascun anno, i giorni di calendario intercorrenti tra il 1° aprile (incluso) e il 30 aprile (incluso).

Il Tempo (t) indica ciascun anno preso a riferimento e il Tempo (t-1) indica ciascun anno precedente a quello di riferimento.

Obiettivi di performance ESG

Gli Obiettivi di performance ESG quinquennale e annuale verranno definiti dal Consiglio di Amministrazione prima della Data di Attribuzione per ciascun Ciclo di Attribuzione.

La definizione degli Obiettivi di performance ESG farà riferimento,

  • per le linee di business tradizionali (escluso quella della produzione di batterie agli ioni di Litio), all'impiego nel ciclo produttivo di una determinata percentuale di materiale riciclato rispetto al totale delle materie prime;
  • per la produzione di batterie agli ioni di litio, all'utilizzo di criteri di sostenibilità e di contenimento dell'impatto ambientale nella scelta dei materiali/tecnologie da utilizzare e allo sviluppo di tecnologie volte al progressivo riciclo delle batterie esauste al litio in linea con le politiche di economia circolare.

Si rimanda al Documento Informativo relativo al Piano di Stock Option 2022 ed a quanto contenuto nella "Relazione Annuale sul sistema di Corporate Governance e gli assetti proprietari dell'esercizio 2022" per ulteriori dettagli circa il funzionamento del Piano Stock Option 2022.

Rapporto di retribuzione totale annuale |GRI 2-21 a| |GRI 2-21 c|

Il "Rapporto di retribuzione totale annuale" per l'anno 2022 è pari a 14,5 ed è dato dal rapporto tra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione (CEO Seri Industrial) e la retribuzione totale annuale mediana di tutti i dipendenti (esclusa la suddetta persona) delle Società del Gruppo Seri Industrial.

Per calcolare la retribuzione totale annuale mediana si è tenuto conto dei seguenti elementi:

  • retribuzione annua lorda, RAL teorica;
  • indennità e patto non concorrenza FIB;
  • trasferta;
  • fringe benefit.

Per calcolare la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione, così come per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale) si è tenuto conto:

  • compensi fissi (sia compensi della società che redige il bilancio che compensi da controllate e collegate);
  • Compensi per partecipazione a comitati (sia compensi della società che redige il bilancio che compensi da controllate e collegate).

Il dato relativo all'indicatore previsto dal GRI 2-21 b non è stato fornito in quanto tali informazioni non sono state rendicontate per l'anno 2021

1.5.4 COMITATI DI GOVERNANCE

|GRI 2-9 b| |GRI 2-9 c|

Il 25 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno:

  • un Comitato Nomine e Remunerazioni, composto da tre (3) membri, nelle persone di:
  • Annalisa Cuccaro Presidente e Amministratore indipendente ai sensi del TUF e del Codice;
  • Roberto Maviglia Amministratore indipendente ai sensi del TUF e del Codice;
  • Manuela Morgante Amministratore indipendente ai sensi del TUF;
  • un Comitato Controllo e Rischi (successivamente ridenominato Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità a seguito dell'ampliamento delle sue funzioni), suddiviso in due sezioni, la prima composta da quattro (4) membri, nelle persone di:
  • Roberto Maviglia Presidente e Amministratore Indipendente ai sensi del TUF e del Codice;
  • Fabio Borsoi Amministratore indipendente ai sensi del TUF;
  • Annalisa Cuccaro Amministratore indipendente ai sensi del TUF e del Codice;
  • Manuela Morgante Amministratore indipendente ai sensi del TUF;

e la seconda composta da tre (3) membri, nelle persone di:

  • Roberto Maviglia – Presidente e Ammini-

stratore indipendente ai sensi del TUF e del Codice;

  • Fabio Borsoi Amministratore indipendente ai sensi del TUF;
  • Annalisa Cuccaro Amministratore indipendente ai sensi del TUF e del Codice;
  • un Comitato per le operazioni con parti correlate di minore rilevanza, composto da tre (3) membri, nelle persone di:
  • Manuela Morgante Presidente e Amministratore indipendente ai sensi del TUF;
  • Roberto Maviglia Vicepresidente e Amministratore indipendente ai sensi del TUF e del Codice;
  • Annalisa Cuccaro Amministratore indipendente ai sensi del TUF e del Codice;
  • e di prevedere quale presidio alternativo per le operazioni di maggiore rilevanza un Comitato composto da tre (3) membri nelle persone di:
  • Roberto Maviglia Presidente e Amministratore indipendente ai sensi del TUF e del Codice;
  • Annalisa Cuccaro Amministratore indipendente ai sensi del TUF e del Codice;
  • un componente del Collegio Sindacale designato, di volta in volta, per la specifica operazione dal Presidente del Collegio Sindacale.

Ad eccezione del Comitato per le operazioni con parti correlate, non sono stati costituiti comitati endoconsiliari ulteriori rispetto a quelli raccomandati dal Codice.

Funzionamento dei comitati

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato specifici regolamenti che definiscono, oltre ai compiti e funzioni a loro assegnati, le regole di funzionamento, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono, specificando i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi.

I comitati si riuniscono con frequenza adeguata ad assicurare il corretto svolgimento delle proprie funzioni e dei propri compiti.

L'avviso di convocazione, contenente l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo della riunione nonché l'elenco delle materie da trattare, viene inviato dal presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, dal componente del Comitato più anziano di età, anche per il tramite del segretario, di norma almeno tre giorni prima della riunione, a mezzo fax o e-mail al recapito indicato da ciascun destinatario. In caso di urgenza detto termine può essere abbreviato, fermo un preavviso minimo di almeno ventiquattro ore. Resta inteso che la partecipazione di tutti i membri del comitato alle riunioni vale come rinuncia alle formalità di convocazione previste dai regolamenti.

L'avviso di convocazione viene trasmesso anche al Presidente del Collegio Sindacale e a tutti gli altri eventuali soggetti invitati a prendere parte alla riunione.

Le riunioni dei comitati sono presiedute dal presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, dal componente più anziano di età. Le riunioni dei comitati possono tenersi anche con mezzi di telecomunicazione audio video.

Alle riunioni del comitato può partecipare il Presidente del Collegio Sindacale o un altro sindaco effettivo da questi designato; possono comunque partecipare anche gli altri sindaci effettivi. Il presidente può, di volta in volta, invitare alle riunioni del comitato altri componenti il Consiglio di Amministrazione ovvero esponenti delle funzioni aziendali o soggetti terzi, la cui presenza possa risultare di ausilio alla trattazione degli argomenti all'ordine del giorno.

Per la validità delle riunioni del comitato è necessaria la presenza della maggioranza dei componenti in carica. Le determinazioni del comitato sono assunte a maggioranza dei presenti. Nel caso in cui il comitato sia composto da due componenti le riunioni sono validamente costituite se sono presenti entrambi i componenti e le determinazioni vengono assunte all'unanimità.

I componenti del Comitato, che nell'ambito dei compiti e delle funzioni assegnate abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi, in conflitto con quello della Società (o di una Controllata) si astengono dalla discussione e dalla eventuale votazione.

Le riunioni del comitato risultano da verbali firmati da colui che ha presieduto la riunione e dal Segretario.

Funzioni dei comitati

I compiti e le funzioni in materia di sistema di controllo e di gestione dei rischi sono stati attribuiti a uno specifico comitato, come previsto dal Codice: il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

In data 15 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto utile ampliare volontariamente le funzioni affidate al citato Comitato anche in ordine alla gestione di tematiche legate alla sostenibilità; contestualmente il Comitato precedentemente denominato "Comitato Controllo e Rischi" è stato ridenominato "Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Viceversa, i compiti e le funzioni in materia di nomine e di remunerazioni sono stati accorpati in un unico comitato.

|GRI-16 a|

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative finalizzate ad una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile di Seri Industrial (Principio XVIII) - in coerenza con le strategie del Gruppo.

Nella presente sezione vengono descritte le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, indicando, ove applicabili, i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento.

Viene inoltre illustrato in che modo il sistema coinvolge, ciascuno per le proprie competenze:

  • il Consiglio di amministrazione;
  • il Chief Executive Officer (o, come nel proseguo specificato, l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi);
  • il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità;
  • il responsabile della funzione internal audit;
  • eventuali altre funzioni aziendali coinvolte nei controlli, quali ad esempio il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; il Collegio Sindacale.

Analoga informativa viene fornita per quanto attiene alla gestione le tematiche ambientali, sociali e di governance (tematiche ESG) e in relazione al processo di informativa non finanziaria consolidata.

In relazione al processo di informativa finanziaria, anche consolidata, vengono, quindi, descritte le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti (ex art. 123-bis, comma 2, lettera b), TUF).

Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Nel suo insieme, nell'ambito del sistema di controllo interno e gestione dei rischi costituiscono elementi di rilievo:

  • il Sistema di deleghe e procure e più in generale il sistema di Governance;
  • l'Organigramma aziendale;
  • il Codice Etico;
  • il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001;

  • la Politica Anti-Corruzione,

  • il Codice Etico Fornitori,
  • la Politica sui Diritti Umani
  • a Politica Ambiente, Energia, Salute e Sicurezza sul Lavoro;
  • la Procedura per la gestione delle Informazioni privilegiate;
  • il Codice di comportamento in materia Internal Dealing;
  • la Procedura che disciplina le operazioni con parti correlate;
  • le Procedure ai sensi della L. 262/2005;
  • il Sistema di controllo Contabile e Amministrativo;
  • il Controllo di gestione;
  • le procedure di qualità UNI EN ISO 9001 applicate nei principali siti aziendali delle società appartenenti alla divisione accumulatori (che fa capo alla controllata FIB S.p.A.) e delle società appartenenti alla divisione Materie Plastiche (che fa capo alla controllata Seri Plast S.p.A.);
  • le procedure per l'organizzazione di sistemi di gestione ambientale UNI EN ISO 14001 applicate nei siti industriali di Monterubbiano e di Monte Sant'Angelo della FIB S.p.A. e nel sito di Alife della Seri Plast S.p.A.;
  • le procedure per la gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ISO 45001 applicate nel sito di Alife della Seri Plast S.p.A.

In particolare, le attività connesse al funzionamento del sistema di controllo riguardano, oltre la Seri Industrial:

  • le attività di Seri Plast S.p.A., focalizzata nel segmento della plastica attraverso la produzione di componenti in plastica, la vendita a terzi di componenti in plastica valorizzando il compound prodotto internamente e la vendita di granuli plastici;

  • le attività di FIB S.p.A. (che produce a marchio FAAM) focalizzata nel segmento della produzione e vendita di accumulatori elettrici al piombo e al litio per applicazioni industriali, storage e specialties e della sua controllata Repiombo S.r.l., che si occupa della produzione di piombo secondario e plastica recuperati dalle batterie esauste.

In relazione alla definizione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, nell'ambito dell'aggiornamento del Modello di organizzazione e gestione (o "Modello 231"), adeguato da ultimo con delibera di Consiglio del 20 marzo 2023, sono stati individuati i presidi necessari per verificare che i rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.

Il Consiglio di Amministrazione, grazie al Modello 231 ha definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all'Il Gruppo e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando la compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.

Annualmente viene approvato dal Consiglio di Amministrazione il piano di audit per l'esercizio di competenza, previo esame da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, sentiti il Collegio Sindacale, l'Amministratore Incaricato, identificando le attività che si prevede di volgere e pianificando gli interventi da eseguire.

Il Consiglio di Amministrazione nel valutare l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia, si è basato sulle relazioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, dell'Organismo di vigilanza, del Dirigente Preposto e della funzione di internal audit e di quanto relazionato dall'Amministratore Incaricato di sovraintendere il sistema di controllo interno.

Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha posto in essere una serie di iniziative intese a rafforzare il sistema di controlli sulla Società e, più in generale, sul Gruppo focalizzando l'attenzione alle tematiche di sostenibilità.

Infatti, l'importanza sempre più crescente della sostenibilità è ormai evidente ha richiesto alla società di prevedere una serie di presidi specifici, impegnati in chiave strategica a presidiare le tematiche sociali ed ambientali, che vengono ritenute elementi qualificanti e di competitività del business.

Un elemento distintivo tra chi fa della sostenibilità un driver per la creazione del valore, è infatti la gestione dei rischi, compresi quelli legati alla sostenibilità. Infatti, se le tematiche rilevanti per il business sono affrontate considerando i rischi e le opportunità connesse alla sostenibilità, la capacità di un'organizzazione di raggiungere i propri obiettivi è maggiore e maggiore è, conseguentemente, il valore creato.

A tale scopo, nel corso del 2022 la Società ha ampliato le funzioni affidate al Comitato Controllo e Rischi, che ha assunto la nuova denominazione Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, al fine di assistere il Consiglio di Amministrazione nella gestione di queste tematiche.

Parallelamente sono state ampliate le deleghe conferite all' l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi al fine di prevedere all'interno dell'organizzazione una figura di coordinamento di alto profilo sulle iniziative aziendali in questi ambiti, posto che l'attuale contesto macroeconomico sta evidenziando una crescente attenzione in materi alla gestione dei rischi di "natura non finanziaria" o rischi "ESG". Infatti, la natura dei rischi si sta profondamente trasformando ed evolvendo dall'ambito economico-finanziario verso trend-topic legati all'ambiente, in particolare ai cambiamenti climatici, e alla dimensione sociale.

Fra gli ulteriori presidi posti in essere si richiama, anche, la composizione degli organi di controllo delle due società controllate aventi rilevanza strategica, Seri Plast S.p.A. e FIB S.p.A., nelle quali sono presenti due componenti che contestualmente ricoprono detto incarico anche l'organo di controllo dell'Il Gruppo, così da agevolare il sistema di controlli e i flussi di informazione all'interno del Gruppo.

Analoga soluzione è stata adottata per quanto attiene alla composizione degli Organismi di vigilanza, che vedono la presenza del medesimo organo in tutte e tre le società che hanno adottato il Modello 231.

In particolare, considerata la forte specializzazione delle attività svolte dalle due controllate, aventi rilevanza strategica, si è ravvisata la necessità di ricercare soluzioni che garantissero all'Organismo di Vigilanza di poter usufruire del supporto di un giusto mix di professionalità. Al riguardo si è pensato di mettere a disposizione dell'Organismo di Vigilanza, costituito in forma monocratica, sia figure interne specializzate in ambito legale, amministrativo e societario sia una figura che possa fare da raccordo sulle tematiche di natura tecnica specifiche di ogni sito industriale. Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione 9, Paragrafo 9.4.

Inoltre, nel corso dell'Esercizio, a seguito della introduzione del Codice di Corporate Governance, la Società ha sottoposto al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità proposte di adeguamento ai regolamenti del CdA, del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità medesimo e del Comitato Nomine e Remunerazioni, prima delle relative modifiche, realizzate con delibere di Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2022 e successivamente del 15 novembre 2022, quest'ultima al fine di ampliare le funzioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in ordine alle tematiche ESG.

La Società ha, infine, provveduto, nel corso dell'Esercizio, a seguito della nomina del Consiglio di Amministrazione a definire il proprio sistema di deleghe e poteri in capo ai componenti del Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, l'intero organo amministrativo del Gruppo è chiamato a esprimersi in sede collegiale per quanto attiene le decisioni assembleari che riguardano le controllate aventi rilevanza strategica.

Per rafforzare i presidi e la separazione degli incarichi, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno conferire la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione a un Amministratore indipendente, con ampia esperienza in ordine alle tematiche connesse alle società quotate.

Con riferimento alle operazioni con parti correlate e compiute in presenza di interessi degli amministratore essendo presente una operatività elevata, in presenza dei ruoli rivestiti dall'Amministratore delegato ing. Vittorio Civitillo, dai fratelli Andrea Civitillo e Marco Civitillo nella Società, in società controllate e in società a loro riconducibili, è stata posta particolare attenzione all'esecuzione delle operazioni con parti correlate e alla corretta applicazione della disciplina delle esenzioni, con particolare riferimento alle operazioni infragruppo e alle operazioni ordinarie concluse a condizioni di mercato standard.

È stata posta, infine, attenzione alla predisposizione di un piano industriale consolidato funzionale non solo ai fini della corretta esecuzione dei test finalizzati alla verifica della tenuta di valore delle attività iscritte in bilancio (i.e., avviamento, altre attività immateriali, attività per imposte differite, ecc.) ma anche al fine di formalizzare linee guida e programmatiche a supporto della gestione aziendale.

Ruoli e funzioni coinvolte

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi coinvolge, ciascuno per le proprie competenze:

    1. il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del sistema ed ha individuato al suo interno:
  • (i) un amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (di seguito l'"Amministratore Incaricato del sistema di con-

trollo interno e di gestione dei rischi") che non coincide con la figura del Chief Executive Officer, nonché

  • (ii) il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, con il compito di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche; al medesimo comitato è affidato il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità, nonché quelle relative all'approvazione delle dichiarazioni periodiche non finanziarie;
    1. il responsabile della funzione di internal audit, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato;
    1. gli altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi;
    1. il Collegio Sindacale, che vigila sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nella informativa finanziaria

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo sull'informativa finanziaria è definito come l'insieme delle attività volte a identificare e a valutare le azioni o gli eventi il cui verificarsi o la cui assenza possano compromettere - parzialmente o totalmente - il conseguimento degli obiettivi di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informazione finanziaria. Esso è parte del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Tale sistema, rappresentato dall'insieme delle regole adottate dalle singole unità operative aziendali, è volto a garantire che le procedure amministrativo-contabili adottate e la loro applicazione siano adeguate ad assicurare (i) un processo in grado di produrre tempestiva e affidabile informativa contabile e finanziaria nonché la redazione del bilancio secondo i principi contabili di riferimento; e (ii) il raggiungimento degli obiettivi aziendali di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa attraverso un adeguato processo di identificazione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informativa finanziaria.

1.5.5 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E LA GESTIONE DEI RISCHI

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha valutato, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, sentita la Società di Revisione ed il Collegio Sindacale, che i principi contabili utilizzati sono conformi alla normativa e loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato.

Nell'ambito dell'organizzazione aziendale delle società con azioni quotate il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari:

  • interagisce con l'internal audit, che svolge verifiche indipendenti circa l'operatività del sistema di controllo e supporta il Dirigente Preposto nelle attività di monitoraggio del sistema di controllo interno;
  • è supportato dai responsabili di funzione coinvolti i quali, relativamente all'area di propria competenza (ed es. area gestione del personale, area affari legali e area fiscale), assicurano la completezza e l'attendibilità dei flussi informativi verso il Dirigente Preposto ai fini della predisposizione dell'informativa contabile;
  • stabilisce un processo di documentazione e comunicazione interna con i responsabili amministrativi delle società partecipate e con i responsabili dei singoli bilanci;
  • instaura un reciproco scambio di informazioni con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e con il Consiglio di Amministrazione, riferendo sull'attività svolta e sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno con particolare riferimento ai rischi inerenti l'informativa finanziaria;
  • informa il Collegio Sindacale relativamente all'adeguatezza, anche organizzativa, e all'affidabilità del sistema amministrativo-contabile;
  • informa l'Organismo di Vigilanza su tutte gli eventi di natura straordinaria che hanno impatti sull'informativa finanziaria quali a titolo di esempio: eventuali osservazioni da parte delle società di revisione, l'esito di eventuali accertamenti da parte della Amministrazione Finanziaria, operazioni rilevanti effettuate in deroga alle procedure adottate dalla Società.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, congiuntamente agli organi amministrativi delegati (es. Presidente e/o Amministratore delegato), provvede a rilasciare l'attestazione prevista al comma 5 dell'art.154-bis del TUF; lo stesso rilascia una dichiarazione che attesta la corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni che la Società diffonde al mercato ai sensi del comma 2 del predetto art. 154 bis del TUF.

La predisposizione dell'informativa finanziaria è coordinata da un responsabile dell'area amministrativa e del processo di consolidamento e da diversi responsabili addetti alla redazione dei singoli bilanci delle società appartenenti al Gruppo. La gestione dell'informativa necessaria alla redazione del bilancio consolidato è svolta centralmente facendo ricorso ad un apposito sistema.

Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |GRI-16 a|

Il Consiglio di Amministrazione ha affidato a un Amministratore - diverso dal Chief Executive Officer - l'incarico dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Raccomandazione 32, b), ritenendo più efficiente l'affidamento di tale attività a un amministratore dedicato a gestire tali attività.

Al riguardo il Consiglio di Amministrazione, in data 25 maggio 2022, al seguito del suo insediamento, ha confermato a tale incarico il dott. Luciano Orsini Amministratore incaricando lo stesso dell'istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e gestione dei rischi (di seguito l'"Amministratore Incaricato").

All'Amministratore Incaricato sono stati conferiti poteri per:

  • sviluppare, gestire e sovraintendere il sistema di controllo interno e di gestione rischi, secondo quanto previsto dal Codice di Autodisciplina per le società quotate;
  • rappresentare, con ogni più ampia facoltà, nell'ambito delle deleghe conferite, la Società nei confronti di Stati, Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Pubbliche Autorità, Organizzazioni, Enti pubblici e privati italiani, stranieri, internazionali e sopranazionali, Amministrazioni e Uffici Finanziari e tributari, centrali e periferici, Organi del contenzioso tributario ecc. in qualunque sede e grado, nonché

nei confronti di qualsiasi persona fisica o giuridica;

  • rappresentare, ad ogni effetto, la Società avanti a tutti gli enti e organi pubblici e privati preposti all'esercizio delle funzioni di vigilanza, verifica e controllo previste dalla normativa generale. In particolare, relativamente alla sicurezza del lavoro, al rispetto della normativa sulla privacy, alla prevenzione degli infortuni, all'igiene del lavoro, alla tutela dell'ambiente ed alla prevenzione incendi, assume tutti i più ampi poteri decisionali, con i relativi supporti patrimoniali, necessari all'espletamento delle attività delegate. La delega conferita prevede l'impegno ad osservare la normativa in ordine alla sicurezza del lavoro ed alla prevenzione contro gli infortuni e le malattie professionali prevista, tra l'altro, ma non esaustivamente – dall'art. 2087 Cod. civ., e dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i., nonché l'adempimento di ogni altra disposizione che dovesse essere in futuro emanata in materia. Per l'adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla vigente normativa il delegato sarà dotato di ampi poteri di iniziativa e organizzazione e deciderà in piena autonomia e senza limiti di spesa assicurando il puntuale ed integrale adempimento di tutti gli obblighi ed oneri previsti dalla normativa vigente sulla protezione dei dati personali.

Successivamente, nel corso dell'esercizio successivo a quello a cui fa riferimento la presente Relazione, le deleghe conferite al dott. Orsini sono state ampliate affidando allo stesso il compito di:

  • coordinare l'implementazione di sistemi e procedure e soluzioni organizzative volte a incrementare all'interno dell'organizzazione aziendale la gestione di tematiche quali l'impegno ambientale, il rispetto dei valori aziendali, la promozione dell'uguaglianza di genere e l'agire della Società in modo accurato e trasparente, sottoponendo al consiglio di amministrazione soluzioni finalizzate alla implementazione del sistema di governance con l'obiettivo di orientare la gestione della società e del gruppo allo sviluppo sostenibile e alla generazione di valore di lungo termine a beneficio degli azionisti e dei propri stakeholder;
  • coordinare le attività finalizzate alla predisposizione della dichiarazione non finanziaria o del

bilancio di sostenibilità qualora la Società non sia obbligata alla redazione della dichiarazione non finanziaria.

L'Amministratore Incaricato è chiamato:

  • − a curare l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'Il Gruppo e dalle sue controllate, e a sottoporli periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione (Raccomandazione 34, a);
  • − a dare esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e (Raccomandazione 34, b);
  • − a occuparsi dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare (Raccomandazione 34, b);
  • − affidare alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al Presidente del Collegio Sindacale (Raccomandazione 34, c);
  • − a riferire al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (o il Consiglio di Amministrazione) possa prendere le opportune iniziative (Raccomandazione 34, d).

Per l'adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla vigente normativa il soggetto delegato è dotato di ampi poteri di iniziativa e organizzazione e decide in piena autonomia.

L'Amministratore Incaricato nell'ambito delle proprie deleghe dispone di poteri di spesa per l'espletamento dell'attività. In particolare, relativamente alla sicurezza del lavoro, al rispetto della normativa sulla privacy, alla prevenzione degli infortuni, all'igiene del lavoro, alla tutela dell'ambiente ed alla prevenzione incendi il Consiglio di Amministrazione, in data 13 settembre 2019, ha attribuito allo stesso ampi poteri di iniziativa e organizzazione, conferendogli il potere di decidere in piena autonomia e senza limiti di spesa.

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno un Comitato Controllo e Rischi, ridenominato nel corso dell'Esercizio Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, suddiviso in due sezioni; la prima composta da quattro (4) Amministratori, tutti non esecutivi e indipendenti ai sensi del TUF, di cui due (2) indipendenti ai sensi del Codice, la seconda composta da tre (3) Amministratori, tutti non esecutivi e indipendenti ai sensi del TUF, in maggioranza indipendenti ai sensi del Codice.

Composizione e funzionamento del Comitato (ex art.123-bis, comma 2, lettera d), del TUF)

Alla fine dell'Esercizio il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità risulta - così come alla data della presente Relazione risulta – suddiviso in due sezioni la prima composta da: Roberto Maviglia - Presidente, Fabio Borsoi, Annalisa Cuccaro e Manuela Morgante5. E la seconda composta da: Roberto Maviglia - Presidente, Fabio Borsoi, Annalisa Cuccaro.

Il funzionamento del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità è disciplinato da un apposito regolamento.

Di seguito si riporta una tabella contenente la composizione del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e la relativa partecipazione dei suoi componenti.

Amministratori in carica alla data di chiusura dell'esercizio
Consiglio di Amministrazione Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
Carica Componenti (*) (**)
Presidente del CdA non esecutivo e indipendente da TUF e da Codice Roberto Maviglia 6/6 P
Amministratore non esecutivo e indipendente da TUF Fabio Borsoi 2/2 M
Amministratore non esecutivo e indipendente da TUF e da Codice Annalisa Cuccaro 6/6 M
Presidente del CdA non esecutivo e indipendente da TUF Manuela Morgante 6/6 M 5
Numero di riunioni svolte durante l'Esercizio Nr. 6

NOTE

(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.

La durata media delle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità è pari a nr. 1 ora e 7 minuti.

Il numero delle riunioni svolte durante l'esercizio successivo è pari a nr. 6 e non sono state programmate ulteriori riunioni.

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del comitato ne dà informativa alla prima riunione utile del Consiglio di Amministrazione a completamento di una attività.

5 - Manuela Morgante ha ricoperto la carica di Presidente del comitato sino al 6 maggio 2022, data di rinnovo del Consiglio di Amministrazione da parte dell'Assemblea

Funzioni attribuite al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha funzioni consultive e propositive e riferisce al Consiglio di Amministrazione, sull'opera svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, almeno semestralmente in occasione dell'approvazione del progetto di bilancio di esercizio e consolidato e del bilancio semestrale consolidato abbreviato. Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità svolge il proprio compito in modo del tutto autonomo e indipendente sia nei riguardi degli Amministratori delegati, per quanto riguarda le tematiche di salvaguardia dell'integrità aziendale, sia della Società di revisione, per quanto concerne la valutazione dei risultati da essa esposti nelle proprie relazioni al bilancio e sulle questioni fondamentali.

Si segnala che l'attuale figura dell'internal auditor, nominata in data 14 gennaio 2020 e da ultimo rinnovata il 30 gennaio 2023, è convivente con l'Amministratore indipendente ai sensi del TUF dott.ssa Manuela Morgante. Per tale ragione Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un comitato suddiviso in due sezioni; la prima sezione composta da quattro (4) Amministratori e la seconda da tre (3) che non prevede la partecipazione della dott.ssa Morgante in ordine alle decisioni e/o proposte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità aventi ad oggetto:

  • o l'esame le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal audit (Raccomandazione 35, d);
  • o il monitoraggio circa l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit (Raccomandazione 35, f);
  • o le richieste alla funzione di internal audit in ordine allo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative (Raccomandazione 35, g);
  • o i pareri preventivi da fornire al Consiglio di Amministrazione:
  • ai fini dell'approvazione, con cadenza almeno annuale, del piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit;
  • sulla proposta relativa alla nomina, alla revoca e alla definizione, coerentemente con le politiche aziendali, della remunerazione del responsabile della funzione di internal audit, nonché sull'adeguatezza delle risorse asse-

gnate a quest'ultimo per l'espletamento delle proprie responsabilità.

La stessa si astiene dalle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione attinenti ai suddetti argomenti.

In particolare, in conformità a quanto disposto dal Codice (Raccomandazione 33), al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono demandate le seguenti funzioni:

  • a) valutare, sentiti il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato (Raccomandazione 35, a);
  • b) valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite, coordinandosi con eventuali ulteriori comitati istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione (Raccomandazione 35, b). Si segnala che non sono stati costituiti altri comitati come indicato nella Raccomandazione 1, a) del Codice;
  • c) esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Raccomandazione 35, c);
  • d) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza (Raccomandazione 35, d);
  • e) esaminare le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal audit (Raccomandazione 35, d);
  • f) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit (Raccomandazione 35, f);
  • g) affidare alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale; a fini di coordinamento, ne dà altresì comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore delegato e all'Amministratore delegato

a sovraintendere al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, salvo il caso in cui l'oggetto della richiesta di verifica riguardi specificamente l'attività di tali soggetti (Raccomandazione 35, g);

  • h) riferire al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Raccomandazione 35, h);
  • i) svolge gli ulteriori compiti ad esso attribuiti dal Codice di Corporate Governance o dal Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, inoltre, coadiuva il Consiglio di Amministrazione:

  • (i) nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti alla Società e le sue controllate risultino correttamente identificati nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, e della determinazione del grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
  • (ii) nella valutazione, con cadenza almeno annuale, dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto nonché della sua efficacia;
  • (iii) nella nomina, revoca e definizione, coerentemente con le politiche aziendali, della remunerazione del responsabile della funzione di internal audit, nonché dell'adeguatezza delle risorse assegnate a quest'ultimo per l'espletamento delle proprie responsabilità. Qualora la Società decida di affidare la funzione di internal audit, nel suo complesso o per segmenti di operatività, a un soggetto esterno alla Società, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità assiste il Consiglio di Amministrazione per assicurare che funzione di internal audit sia dotata di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione;
  • (iv) nell'approvazione, con cadenza almeno annuale, del piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit, ferma restando l'esigenza per il Consiglio di Amministrazione di sentire altresì il Collegio Sindacale e l'Ammini-

stratore delegato a sovraintendere al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

  • (v) nel valutare l'opportunità di adottare misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle altre funzioni aziendali coinvolte nei controlli in cui è articolata la Società e le sue controllate, verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse;
  • (vi) nell'attribuire ad un Organismo di Vigilanza appositamente costituito le funzioni di vigilanza ex art. 6, comma 1, lett. b) del Decreto Legislativo n. 231/2001. Nel caso l'organismo di Vigilanza non coincida con il Collegio Sindacale, il Comitato assiste il Consiglio di Amministrazione nel valutare l'opportunità di nominare all'interno dell'Organismo di Vigilanza almeno un amministratore non esecutivo e/o un membro del Collegio Sindacale e/o il titolare di funzioni legali o di controllo della Società, al fine di assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Qualora venga istituito un Organismo di Vigilanza composto solo da componenti esterni alla Società, il Comitato assiste il Consiglio di Amministrazione per fare in modo che venga assicurato – mediante il supporto delle funzioni aziendali e la cura di adeguati flussi informativi - un adeguato coordinamento con i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (vii)nella valutazione dei risultati esposti dalla società di revisione nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale, ferma restando l'esigenza per il Consiglio di Amministrazione di sentire altresì il Collegio Sindacale;
  • (viii) nella descrizione, contenuta nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sulle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, nonché della valutazione sull'adeguatezza del sistema stesso, e nell' indicazione dei modelli e delle best practice nazionali e internazionali di riferimento e delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'Organismo di Vigilanza di cui al Modello previsto dal Decreto Legislativo n. 231/2001.

A seguito di delibera del Consiglio del 15 novembre 2022 sono state ampliate le funzioni affidate al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità al quale, in via volontaria, sono stati attribuiti i compiti in materia di sostenibilità quali il compito di:

A) supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità;

B) esaminare e valutare i temi di sostenibilità connessi all'esercizio dell'attività dell'impresa e alle dinamiche di interazione di quest'ultima con tutti gli stakeholder e riportare le proprie valutazioni al Consiglio di Amministrazione;

C)esaminare e valutare la politica in materia di sostenibilità adottata dalla Società e riportare le proprie valutazioni al Consiglio di Amministrazione;

D) monitorare l'attuazione delle strategie in materia di sostenibilità e il posizionamento della Società nei principali indici di sostenibilità e riportare i risultati delle proprie analisi al Consiglio di Amministrazione;

E) esprimere pareri diretti al Consiglio di Amministrazione ovvero all'amministratore dallo stesso delegato per la materia, sulle iniziative e sui programmi promossi in tema di responsabilità sociale d'impresa;

F) esaminare l'impostazione della relazione sulla sostenibilità e l'articolazione dei relativi contenuti, nonché la completezza e la trasparenza dell'informativa fornita attraverso il medesimo, fornendo in proposito le proprie osservazioni al Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare tale documento;

G) su indicazione del Consiglio di Amministrazione o dell'amministratore dallo stesso delegato per la materia ovvero anche di propria iniziativa, formulare pareri o proposte dirette al Consiglio medesimo ovvero all'amministratore dallo stesso delegato per la materia, nonché svolgere gli ulteriori compiti eventualmente attribuiti dal Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità.

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, nel corso del suo mandato, ha svolto le funzioni indicate ai precedenti punti a), b), c) ,e), f) e h) e ha coadiuvato il Consiglio in relazione alle attività afferenti ai punti (i), (ii), (iii), (iv) e (viii) attraverso riunioni periodiche con i diversi soggetti che a vario titolo operano nell'gestione del sistema di controllo interno, ed è stato coinvolto nell'individuazione dei soggetti da incaricare sia per l'attività di internal audit, esaminando annualmente e preventivamente i relativi piani di audit sia da nominare all'interno dell'Organismo di Vigilanza. A seguito dell'ampliamento delle proprie funzioni a partire dall'esercizio successivo ha iniziato ad esistere il Consiglio di Amministrazione in ordine ai punti A), B) e F).

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha effettuato le seguenti attività:

  • ha valutato, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;

  • ha verificato, sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, la metodologia adotta dalla Società per l'effettuazione dei test di impairment;

  • ha monitorato lo stato di predisposizione del bilancio di esercizio e consolidato per il periodo chiuso al 31 dicembre 2021, effettuando incontri con la società di revisione e il Collegio Sindacale, anche al fine di verificare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società;

  • ha esaminato il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

  • ha esaminato il piano di audit predisposto dal responsabile dell'internal audit;

  • ha effettuato confronti con l'Organismo di Vigilanza per quanto attiene allo stato di implementazione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001;

  • ha esaminato le relazioni periodiche dell'Amministratore Incaricato alla gestione del sistema di controllo e gestione dei rischi e ha avuto confronti con lo stesso in ordine allo sviluppo di sistemi per la gestione di tematiche ESG;

  • ha esaminato le relazioni periodiche dell'internal audit e dell'Organismo di Vigilanza;

  • ha esaminato preliminarmente le modifiche da apportare ai Regolamenti del CdA, del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazioni finalizzate ad adeguare il sistema di

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 1.5.5 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E LA GESTIONE DEI RISCHI

Governance della Società alle raccomandazioni e ai principi del nuovo Codice di Corporate Governance;

  • ha esaminato le modifiche da apportare al Regolamento del Comitato, Controllo, Rischi e Sostenibilità in ordine all'ampliamento delle sue funzioni su materie di sostenibilità;

  • ha esaminato un resoconto dell'Amministratore delegato in ordine al rispetto della procedura per la gestione delle informazioni rilevanti e delle informazioni privilegiate.

  • ha riferito al Consiglio di Amministrazione in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale, sull'attività svolta in ordine alla adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Nel Corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità:

  • non è stato chiamato a esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali o a supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;
  • non si è reso necessario affidare alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative.

Per quanto attiene alle tematiche rilevanti ai fini ESG il Comitato ha proposto al Consiglio di Amministrazione, di concerto con l'Amministratore Incaricato, l'adozione delle seguenti Policies:

  • Codice etico fornitori,

  • Politica per la gestione degli acquisti,

  • Politica Anticorruzione,
  • Politica in materia di ambiente, energia, salute e sicurezza sul lavoro e
  • Politica sui diritti umani, impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità,

prima che le stesse fossero approvate dal Consiglio di Amministrazione e diffuse sia all'interno che all'esterno dell'organizzazione attraverso la pubblicazione sul sito aziendale.

Successivamente le medesime policies sono state adottate dalle società controllate aventi rilevanza strategica: la FIB S.p.A. e la Seri Plast. S.p.A.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha avuto la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, nonché, ha la possibilità di avvalersi di consulenti esterni nei termini stabiliti dal Consiglio (Raccomandazione 17).

Il Comitato è stato dotato dal Consiglio di risorse finanziarie per svolgere le proprie funzioni, pari a euro 20 migliaia, su base annua, per tutto il periodo di vigenza dell'incarico, con riserva, in ogni caso, di poter destinare di volta in volta al Comitato, ulteriori risorse finanziarie per l'espletamento di specifiche attività. (Raccomandazione 17).

Si rimanda alla "Relazione Annuale sul sistema di Corporate Governance e gli assetti proprietari dell'esercizio 2022" per ulteriori informazioni sul funzionamento del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 1.5.6 COLLEGIO SINDACALE

È l'Organo indipendente preposto a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si coordina con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, la funzione di internal audit, nonché con l'Organismo di Vigilanza, partecipando alle riunioni indette dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dall'Organismo di Vigilanza.

Di seguito si riporta la composizione del Collegio Sindacale in carica alla fine dell'Esercizio.

Sindaci in carica alla data di chiusura dell'esercizio
Carica Componenti Anno
di nascita
Data di
prima nomina
(*)
In carica dal In carica no a Lista
(M/m)
(**)
Indip.
codice.
N° part.
al C.S.
(***)
Altri
incarichi
(****)
Presidente Caratozzolo Matteo 1939 31/07/2019 14/05/2021 31/12/2023 M X 15/15 7
Sindaco eettivo Cauzillo Daniele 1961 31/07/2019 14/05/2021 31/12/2023 M X 15/15 5
Sindaco eettivo Russo Susanna 1973 14/05/2021 14/05/2021 31/12/2023 M X 9/9 6
Sindaco supplente Melenchi Anna Maria 1966 18/12/2018 14/05/2021 31/12/2023 M X 0/0 Na
Sindaco supplente Cercone Lucio 1965 31/07/2019 14/05/2021 31/12/2023 M X 0/0 Na

Sindaci cessati durante l'esercizio

Numero riunione svolte durante l'esercizio 20

Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranza per l'elezione di uno o più membri 2,5%

NOTE

(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Il Gruppo.

(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m"). (***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis del TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.

Nel corso dell'Esercizio le riunioni del Collegio Sindacale sono state 20 e la partecipazione aggregata dei suoi componenti alle riunioni è stata pari al 97%. In relazione al numero di riunioni del Collegio Sindacale programmate per l'esercizio successivo a quello di riferimento secondo quanto previsto dallo Statuto sociale il Collegio Sindacale deve riunirsi almeno ogni 90 giorni (4 volte all'anno).

Si rimanda alla "Relazione Annuale sul sistema di Corporate Governance e gli assetti proprietari dell'esercizio 2022" per le caratteristiche personali e professionali di ciascun sindaco.

Si ricorda che, oltre ai poteri e doveri previsti dallo Statuto sociale, dalla legge e regolamenti vigenti, a partire dall'entrata in vigore della normativa italiana di adeguamento alla Direttiva europea sulla revisione legale, il Collegio Sindacale vigila:

  • − sul processo d'informativa finanziaria;
  • − sull'efficacia del sistema di controllo interno, di revisione interna e di gestione dei rischi;
  • − sulla revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato;
  • − sull'indipendenza della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione.

Per quanto alla Nomina e Sostituzione dei sindaci, si rimanda alla "Relazione Annuale sul sistema di Corporate Governance e gli assetti proprietari dell'esercizio 2022".

Criteri e politiche di diversità

Seri Industrial all'atto della nomina del Collegio Sindacale, avvenuta in data 14 maggio 2021, ha applicato criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Collegio Sindacale. Almeno un terzo dei membri effettivi e supplenti del Collegio Sindacale all'atto della nomina risulta infatti essere costituito da sindaci del genere meno rappresentato.

Infatti, ai sensi dell'art.26 dello Statuto sociale ove, con riferimento al mandato di volta in volta in questione, siano applicabili criteri inderogabili di riparto fra generi (maschile e femminile), ciascuna lista che presenti almeno tre (3) candidati dovrà contenere un numero di candidati del genere meno rappresentato almeno pari alla quota minima di volta in volta applicabile (tanto con riguardo alla carica di sindaco effettivo, quanto a quella di sindaco supplente).

Inoltre, qualora non risulti rispettata l'eventuale quota minima del genere meno rappresentato di volta in volta applicabile (tanto con riguardo alla carica di sindaco effettivo, quanto a quella di sindaco supplente), in luogo dell'ultimo candidato del genere più rappresentato della lista che avrà ottenuto la maggioranza relativa dei voti espressi dai soci, si intenderà nominato il successivo candidato del genere meno rappresentato della stessa lista.

In materia di equilibrio fra i generi, verificati l'art. 148, comma 1-bis, del TUF e l'art.144-undecies.1, comma 3 del Regolamento Emittenti e la Raccomandazione 8 del Codice, il riparto dei membri del Collegio Sindacale deve essere effettuato in modo che il genere meno rappresentato ottenga – nella sostanza - almeno un terzo dei componenti effettivi del Collegio Sindacale. Detto criterio di riparto ha trovato applicazione per la prima volta in sede di rinnovo del Collegio Sindacale, avvenuto con l'Assemblea dei soci del 14 maggio 2021, e si applica per sei mandati consecutivi.

Si rimanda alla "Relazione Annuale sul sistema di Corporate Governance e gli assetti proprietari dell'esercizio 2022" per le ulteriori informazioni.

Responsabile della funzione di Internal Audit

Il Responsabile alla funzione di internal audit (il "Responsabile dell' internal audit") è stato nominato il triennio 2020 - 2022 dal Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 14 gennaio 2020, su proposta dell'Amministratore Incaricato, sentito il Collegio Sindacale e acquisito il parere del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato OPC, nella persona del dott. Daniele Bergamini, professionista esterno, al fine di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

La funzione di internal audit è affidata a un soggetto esterno alla Società, dotato di adeguati requisiti di professionalità e indipendenza. La scelta di esternalizzare la funzione è stata effettuata per garantire un adeguato livello di indipendenza, attribuendo alla funzione anche un adeguato budget di spesa al fine di poter svolgere le proprie attività in autonomia, come sopra indicato.

La funzione internal audit, non presenta alcun legame con alcuna area operativa e riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione e funzionalmente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Inoltre, il Responsabile della funzione di internal audit ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.

Il piano di audit per l'Esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 3 marzo 2022, previo esame da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

La funzione di internal audit - tra le sue attribuzioni - è chiamata a verificare, nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi.

Il Responsabile dell'internal audit ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sul grado di idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le ha trasmesse al Presidente del Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, al Presidente del Consiglio di Amministrazione, nonché all'Amministratore Incaricato, al Chief Executive Officer e all'Organismo di Vigilanza.

L'incarico, giunto a scadenza, è stato rinnovato per il triennio 2023- 2025 con delibera di Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 2023.

Modello Organizzativo ex d. Lgs. 231/2001

Il Gruppo ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 (il "Modello 231"), in continua evoluzione al fine di tener conto delle tipologie di reato che lo stesso intende prevenire.

Il Modello 231 della Società è stato da ultimo adeguato, con delibera di Consiglio, con delibera del 20 marzo 2023.

Analogamente il Modello 231 è stato adottato dalle due società controllate aventi rilevanza strategica: Seri Plast S.p.A. e FIB S.p.A.

Il Modello 231:

  • fornisce indicazioni sui contenuti del D.Lgs. 231/2001, che ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico una responsabilità delle società e degli enti, per i reati commessi, nel loro interesse o vantaggio, da propri esponenti o da propri dipendenti; e

  • delinea il modello di organizzazione, gestione e controllo, volto a informare sui contenuti della legge, ad indirizzare le attività aziendali in linea con il Modello 231 e a vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello 231 stesso.

In particolare, il Modello di organizzazione, gestione e controllo si propone di:

  • determinare, in tutti coloro che operano in nome e per conto delle società che hanno adottato il Modello 231 in attività previste dal Decreto Legislativo 231/2001, la consapevolezza di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni di legge, in un illecito, passibile di sanzioni nei propri confronti e nei riguardi della Società (se questa ha tratto vantaggio dalla commissione del reato, o comunque se questo ultimo è stato commesso nel suo interesse);

  • ribadire che i comportamenti illeciti sono condannati delle società che hanno adottato il Modello 231 in quanto contrari alle disposizioni di legge e ai principi cui Seri Industrial intende attenersi nell'espletamento della propria missione aziendale;

  • esporre tali principi ed esplicitare il modello di organizzazione, gestione e controllo in uso;

  • consentire azioni di monitoraggio e controllo interne, indirizzate in particolare agli ambiti aziendali più esposti al Decreto Legislativo 231/2001, per prevenire e contrastare la commissione dei reati stessi.

Sul sito della Società è disponibile il Modello 231, nonché, il Codice Etico nella sezione "Governance/Sistema di Controllo/Modello di Organizzazione e Controllo e Codice Etico".

Società di Revisione

In data 3 dicembre 2019 l'Assemblea dei soci ha approvato il conferimento dell'incarico, per gli esercizi dal 2019 al 2027, alla società di revisione EY S.p.A., in ordine alla attività di revisione contabile del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato, alla revisione limitata del bilancio semestrale abbreviato, alla verifica della regolare tenuta della contabilità sociale, al giudizio di coerenza della relazione sulla gestione, e di alcune specifiche informazioni riportate nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, con il bilancio d'esercizio e con il bilancio consolidato e sulla loro conformità alle norme di legge, nonché le attività volte al rilascio della dichiarazione circa l'eventuale identificazione di errori significativi, alla attività finalizzata alla sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali. Il compenso previsto è pari a euro 80.000,00, oltre al rimborso per le spese sostenute per lo svolgimento del lavoro.

Annualmente il Consiglio di Amministrazione della Società conferisce l'incarico per l'esame limitato della dichiarazione non finanziaria consolidata, prevista ai sensi del D.lgs. 254/2016, che, per l'Esercizio, è stato affidato alla società di revisione EY S.p.A..

In previsione della redazione delle successive situazioni economico patrimoniali la Società tiene conto delle indicazioni esposte dal revisore legale nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio, anche se non è stata dedicata, nel corso dell'Esercizio, una apposita riunione del Consiglio di Amministrazione nella quale i risultati esposti sono stati discussi collegialmente (Raccomandazione 33, f).

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

L'art. 27 dello Statuto sociale prevede che il Consiglio di Amministrazione nomini e revochi il soggetto a cui attribuire le funzioni e le responsabilità relative alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. n. 58/1998. La nomina del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, come previsto dall'art. 27 dello Statuto sociale, avviene previa verifica da parte del Consiglio di Amministrazione che lo stesso sia in possesso di lau-

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 1.5.6 COLLEGIO SINDACALE

rea in materie economiche e con esperienza nel settore della contabilità e/o della finanza e/o del controllo di gestione. Lo Statuto sociale prevede, altresì, che la nomina del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari debba essere preceduta da un parere obbligatorio ma non vincolante del Collegio Sindacale, da rendersi entro 5 giorni dalla relativa richiesta da parte del Consiglio di Amministrazione.

Le funzioni di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sono state affidate a partire dal 14 gennaio 2020 al dott. Pasquale Basile, verificati i requisiti previsti dall'art. 27 dello Statuto sociale, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione ha introdotto un Regolamento per il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari che disciplina dal punto di vista organizzativo le attività, le competenze e le responsabilità del Dirigente preposto.

Al fine di consentire l'espletamento in autonomia delle attività demandate al Dirigente preposto, in data 25 marzo 2021, il Consiglio di Amministrazione ha messo a disposizione del Dirigente preposto un budget di spesa per l'espletamento del relativo mandato, pari ad euro 10 migliaia, su base annua, per tutto il periodo di vigenza dell'incarico, salvo diverse determinazioni e/o esigenze.

Altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi

Di seguito si indicano altri ruoli e funzioni aziendali a cui sono affidati specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi, tenuto conto delle dimensioni, complessità e profilo di rischio della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica. Il Gruppo e le controllate aventi rilevanza strategica si riservano di individuare altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi qualora ne ravvisi l'esigenza.

In materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro la normativa vigente prevista dal decreto legislativo 81/08, individua alcune figure a cui è affidata la responsabilità di prevenzione dei rischi sul lavoro. La Società, le società controllate aventi rilevanza strategica e le altre controllate, a seconda della complessità della singola realtà aziendale, hanno individuato:

  • il datore di lavoro che in ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha il controllo dell'organizzazione e ne gestisce il sistema con specifiche disposizioni nell'ambito dei poteri decisionali delegati. Tale figura, e quella del sostituto del datore di lavoro, ove nominato, anche attraverso l'ausilio di addetti, hanno il compito di individuare le fonti di rischi sui luoghi di lavoro, nominare il medico competente, provvedere a far sì che avvenga la formazione di altre figure preposte alla sicurezza, e che vengano forniti i necessari dispositivi di protezione individuale ai lavoratori;

  • i dirigenti e i preposti, che agiscono in base alle decisioni prese da datore di lavoro e ne esercitano le funzioni per delega, sovraintendendo all'esecuzione e gestione del sistema;

- i responsabili del servizio di prevenzione e protezione (anche RSPP) a cui sono delegate le funzioni di coordinamento generale della prevenzione e della protezione dai rischi nei singoli siti, ivi inclusa la gestione e manutenzione del documento di valutazione dei rischi ("DVR"), l'individuazione dei fattori di rischio (relativi a titolo di esempio a impianti, strumenti, spazi, rumore e stress correlato, presenza di sostanze o rifiuti pericolosi, ecc.) e l'elaborazione di misure preventive.

Nell'ambito della gestione di sistemi di qualità UNI EN ISO 9001 adottati nei siti aziendali delle società appartenenti alla Divisione batterie (di cui Fib S.p.A. è la capofila) e di quelle appartenenti alla Divisione materie plastiche (di cui Seri Plast S.p.A. è la capofila) sono stati individuati i responsabili della gestione di detti sistemi di qualità.

Inoltre, nell'ambito dell'organizzazione di sistemi di gestione ambientale UNI EN ISO 14001 applicati nei siti industriali di Monterubbiano e di Monte Sant'Angelo della FIB S.p.A. e nel sito di Alife della Seri Plast S.p.A. sono stati individuati i responsabili della gestione di detti sistemi.

La Società, infine, conformemente a quanto previsto dal Regolamento Europeo UE 2016/679 in materia di Privacy ha individuato all'interno della propria organizzazione amministratori di sistemi.

Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |GRI-16 a|

In considerazione del contesto e della dimensione del Gruppo, la Società ricorre a periodiche riunioni tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, incrementando lo scambio dei flus-

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 1.5.6 COLLEGIO SINDACALE

si informativi tra gli stessi e tenendo in considerazione eventuali specifiche esigenze che si siano presentate durante l'Esercizio. Lo scambio dei flussi è volto a massimizzare l'efficienza del sistema stesso, ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efficace svolgimento dei compiti propri del collegio sindacale.

Grazie a riunioni periodiche del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nelle quali vengono invitati a partecipare, oltre al Collegio Sindacale, sovente, l'Organismo di Vigilanza, la funzione dell'internal audit, l'Amministratore incaricato e, per quanto attiene all'informativa finanziaria, il Dirigente preposto e la società di revisione, è possibile garantire che lo scambio di informazioni tra i diversi soggetti avvenga in maniera efficiente.

Nella tabella che segue sono schematizzate le modalità di interscambio tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e la relativa frequenza.

Strutture
organizzative
Linee di
indirizzo
Veriche/Informative
in tema di informativa
nanziaria
Richiesta di
eettuazione di
veriche
speciche
Piano
di Audit
Esecuzione
veriche
Informativa
al C.d.A.
Relaziona
aggiuntiva
ex D.lgs. 39/2010
del revisore
Consiglio di
Amministrazione
(C.d.A.)
Ha il ruolo di
denire le linee
di indirizzo
valutarle
annualmente
Valuta la relazione
Informativa del DP
Approva
annualmente il
Piano di Audit
Riceve informative
periodiche, da ASCR,
CCR, OdV, IA
Valuta annualmente i
risultati esposti dalla
società di revisione
nella Relazione
aggiuntiva qualora
contenga elementi
rilevanti
Amministratore
Incaricato (ASCR)
Esegue le linee
di indirizzo
denite dal
C.d.A.
Riceve le valutazioni
eettate dal DP
Esamina la relazione
informativa del DP
Può richiedere di
eettuare veriche
all'IA, informandone
il Presidente del
C.d.A., CS e CCR
Condivide il Piano
di Audit
Riceve la relazione
periodica dell'IA
Riporta al C.d.A.
sull'individuazione dei
principali rischi Informa
CCR, C.d.A. su speciche
criticità e problematiche
emerse
Riceve dal CS la
Relazione aggiuntiva
trasmessa da SR
qualora contenga
elementi rilevanti
Comitato
Controllo, Rischi
e Sostenibilità
(CCR)
a. Instaura un rapporto
sistematico con il DP
b. Supporta il DP sul
corretto utilizzo dei principi
contabili adottati
c. Riceve la relazione
informativa del DP
Può richiedere di
eettuare veriche
all'IA, informandone
il Presidente del CS, il
CDA e l'ASCR
Condivide il Piano
di Audit
Riceve ed esamina
la relazione
periodica dell'IA
Riporta periodicamente
al C.d.A. sull'attività
svolta
Riceve dal CS la
Relazione aggiuntiva
trasmessa da SR
qualora contenga
elementi rilevanti
Organismo di
Vigilanza (OdV)
a. Riceve informative dal DP Può richiedere all'IA
di eettuare veriche
Condivide il Piano
delle attività
unitamente all'IA
Riceve ed esamina
la relazione
periodica dell'IA
Riporta al C.d.A. sulle
attività svolte. Relaziona
annualmente al CDA.
Nei casi d'urgenza
informa Presidente
C.d.A., CS e ASCR
Internal Auditor
(IA)
a. Instaura un rapporto
sistematico con il DP
Predispone
annualmente il
Piano di Audit
sentito l'OdV e il
Collegio Sindacale
Esegue i controlli
e predispone una
relazione
periodica
Riporta periodicamente
al C.d.A. la propria
relazione
Collegio
Sindacale (CS)
a. Instaura un rapporto
sistematico con il DP
b. Riceve informative dal DP
c. Eettua lo scambio di
informazioni con la SR
Riceve il Piano di
Audit, da
approvare sentito
il Collegio
Sindacale
Riceve ed esamina
la relazione
periodica dell'IA
Riceve dalla SR la
Relazione aggiuntiva
prevista dal D.Lgs.
39/2010
Società di
revisione (SR)
a. Instaura un rapporto
sistematico con il DP
b. Eettua lo scambio di
informazioni con il Collegio
Sindacale
Predispone la
Relazione aggiuntiva
prevista dal
D.Lgs.39/2010
Dirigente
preposto alla
Redazione dei
documenti
contabili societari
(DP)
a. Adotta soluzioni
organizzative e procedurali
in ambito di informativa
nanziaria in condivisione
con l'ASCR
b. Predispone una relazione
informativa per il C.d.A., il
CS, CCR e il ASCR

Seri Industrial ha definito un sistema di deleghe e procure con l'obiettivo di assicurare la segregazione dei poteri e, quindi, migliorare i flussi e i processi relativi ad assicurare la compliance normativa. Esso è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi della Società e costituisce uno strumento di gestione, presidio, vigilanza, anche ai fini del D. Lgs. 231/2001, perché consente:

(i) l'identificazione dei soggetti che debbono

compiere e, a posteriori, che abbiano compiuto, atti aventi rilevanza esterna e che eventualmente possano avere dato luogo alla consumazione di un reato;

  • (ii) la condivisione delle decisioni e degli impegni anche onerosi da porre in essere in nome e per conto della società;
  • (iii) la prevenzione dall'abuso dei poteri attribuiti.

1.6 GESTIONE DEL RISCHIO

Nel Gruppo SERI Industrial è in corso un progetto di implementazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione del Rischio (SCIGR), da integrarsi al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (il "MOG"), con l'obiettivo, secondo quanto previsto dal Codice di Corporate Governance delle società Quotate, di formare un sistema di controllo integrato. Il sistema si articola come l'insieme dei processi diretti non solo a monitorare l'efficienza delle operazioni e l'affidabilità dell'informazione finanziaria ma anche il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto sociale, delle procedure interne e la salvaguardia dei beni di Gruppo.

L'efficacia del SCIGR si manifesta nel favorire l'assunzione di decisioni consapevoli da parte del Consiglio di Amministrazione e nel presidiare l'applicazione di comportamenti etici e nel rispetto della legge. Esso infatti è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi.

Il Consiglio di Amministrazione della Società coinvolge e individua al suo interno diversi attori:

  • il Consiglio di Amministrazione stesso che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione sull'adeguatezza del sistema, individuando al suo interno uno o più amministratori incaricati del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed un apposito Comitato per il Controllo e Rischi;
  • l'Internal Audit che verifica il funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il quale ha, tra le sue funzioni, la responsabilità di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione dei

documenti relativi alla informativa finanziaria;

  • l'Organismo di Vigilanza, che svolge le funzioni previste dal Decreto Legislativo n. 231/2001, il quale vigila sul funzionamento, sull'efficacia, sull'osservanza e sull'aggiornamento del MOG, nonché vigila sulla predisposizione di procedure operative idonee a garantirne il più corretto funzionamento del sistema;
  • il Collegio Sindacale, il quale vigila sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Da rimarcare come tutti i destinatari del MOG sono invitati a valutarne l'appropriatezza, fornendo contributi per il miglioramento e indirizzando le relative proposte all'Organismo di Vigilanza.

Nel Gruppo la funzione di Internal Audit è stata affidata a un soggetto dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione. Il suo compito è verificare, nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del SCIGR, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi.

Periodicamente i responsabili dell'Internal Audit predispongono un Report che evidenzia:

  • il processo analizzato;
  • la struttura organizzativa interna a presidio del processo;
  • il personale intervistato;
  • i rischi di non compliance in relazione alla procedura in essere;
  • i test dell'effettività della procedura/prassi rilevata;

64

  • l'esito del controllo e anomalie rilevate distinte per gravità in relazione al rischio non gestito;
  • la discussione dei risultati con il responsabile della funzione/processo coinvolto;
  • le raccomandazioni ai fini della eventuale riduzione dell'anomalia;
  • la definizione delle tempistiche ai fini del follow up.

All'interno del MOG è previsto un sistema disciplinare e sono esplicitati gli strumenti di identificazione del rischio di commissione di reati, dettagliandone la natura.

In data 28 ottobre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha rinnovato, sino all'Assemblea chiamata a approvare il bilancio al 31 dicembre 2023, un Organismo di Vigilanza, composto da un componente esterno alla Società, dotato dei requisiti di professionalità e indipendenza necessari per lo svolgimento dell'incarico nella persona di Antonio Nobile avvocato che svolge attività professionale di consulenza ed assistenza in materia di diritto penale societario. Successivamente, anche le controllate FIB S.p.A. e Seri Plast S.p.A. hanno rinnovato per sino all'esercizio 2023 gli Organismi di Vigilanza rispettivamente in data 22 novembre 2021 e 23 dicembre 2021.

Meccanismi per ricevere segnalazioni e consigli in ambito etico

|GRI 2-26 a|

Seri Industrial S.p.A. si impegna ad agire con onestà e integrità, nel rispetto della legge e dei principi espressi nel Codice etico. Ciononostante, la Società ha introdotto i canali di comunicazione attraverso i quali è possibile segnalare situazioni di rischio che potrebbero causare danni e comportare irregolarità.

Seri Industrial S.p.A. e le società controllate che hanno adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 si sono dotate di un sistema per le "Segnalazioni" di illeciti (whistleblowing) all'Organismo di Vigilanza, che rappresenta un forte presidio etico posto in essere per mantenere alta l'attenzione sui comportamenti adottati sia dai dipendenti sia da quanti operano con il Gruppo.

Il sistema adottato permette di gestire le segnalazioni ricevute da Seri Industrial S.p.A. e dalle principali società controllate anche in forma anonima.

Il sistema di segnalazione garantisce la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni, anche in forma confidenziale, inoltrate da chiunque operi all'interno dell'organizzazione come pure da soggetti terzi quali: clienti, fornitori, consulenti, collaboratori, azionisti, partner della società, ciascuno nell'ambito delle proprie funzioni e responsabilità.

Si tratta di segnalazioni aventi a oggetto comportamenti, posti in essere da persone che operano all'interno della società (Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, dipendenti), come pure altri soggetti terzi (clienti, fornitori, consulenti, collaboratori, partner, ecc.) in relazioni d'affari con Seri Industrial S.p.A. e/o con le sue società controllate.

Seri Industrial mette a disposizione la piattaforma dedicata al whistleblowing anche per la segnalazione di eventuali violazioni in materia di diritti umani o qualunque violazione, sospetta o nota, delle procedure Anticorruzione o di leggi in materia.

La piattaforma, idonea ad assicurare la riservatezza delle fonti e delle informazioni di cui si venga in possesso, fatti salvi gli obblighi di legge, è accessibile sia nella intranet aziendale che nel sito internet istituzionale di Seri Industrial per tutti gli stakeholder.

È altresì possibile inviare le segnalazioni, seguendo le modalità previste dalla Procedura segnalazioni https:// seriindustrial.it/segnalazioni/.

Il Gruppo garantisce che qualsiasi segnalazione o reclamo inviato attraverso la procedura sopra indicata sarà preso in considerazione.

Politica di non ritorsione

Seri Industrial persegue il mantenimento dei più elevati standard etici per garantire, in aderenza alla normativa italiana ed internazionale, un ambiente di lavoro privo di comportamenti inappropriati o illegali. Seri Industrial ripudia ogni azione ritorsiva nei confronti di qualsiasi dipendente, ex dipendente, consulenti, collaboratori o terza parte che abbia palesato la propria identità nel fornire assistenza all' Organismo di Vigilanza nello svolgimento di indagini afferenti a sospette violazioni del Codice Etico, del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo della Società, nonché delle politiche aziendali o della legge.

Nel solo caso in cui le segnalazioni siano prive di fondamento, in quanto effettuate al comprovato scopo di danneggiare o recare pregiudizio ad altri, Seri Industrial si impegna ad intervenire tempestivamente, anche, ove possibile, sul piano disciplinare.

Lotta contro la corruzione attiva e passiva e privacy |GRI 2-26 a|

Il rischio legato alla corruzione attiva e passiva viene monitorato e gestito dal Gruppo tramite due documenti principali:

    1. il Codice Etico;
    1. il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001
    1. la Politica Anticorruzione
    1. Il Codice Etico Fornitori.

Il Codice Etico in vigore è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11/11/2020. A seguito del rinnovo dell'organo amministrato da parte dell'Assemblea del 13 settembre 2019, il Consiglio di Amministrazione, in pari data ha designato, come amministratore incaricato di sovraintendere alla funzionalità del SCIGR, il consigliere delegato Luciano Orsini, che ricopre anche la carica di Vicepresidente. Egli ha l'incarico di dare attuazione e pubblicità allo stesso e di aggiornare periodicamente il Consiglio di Amministrazione in merito al percorso di adeguamento del MOG, recentemente aggiornato (11/11/2020). Il Codice Etico è stato poi trasmesso alle Controllate affinché si adeguino alle medesime linee di condotta.

Con riferimento alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, il Codice Etico di Gruppo vincola:

  • a) le persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione di una delle società del Gruppo ed eventualmente di una unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitino, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso;
  • b) le persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera a);
  • c) i fornitori ed altri soggetti esterni che collaborano con le società del Gruppo, che sono tenuti al rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili ed alla condivisione dei principi e delle finalità del Codice.

Nel triennio di rendicontazione (2020-2022) non vi sono stati casi di corruzione confermati

RISCHI STRATEGICI

Cambiamento cliamtico

Rischio/Opportunità

La transizione energetica verso un'economia "low carbon" e a maggior sostenibilità ambientale può determinare rischi ed opportunità per i business in cui opera il Gruppo, indotti sia da scenari di transizione, quali possibili accelerazioni nella severità delle politiche climatiche ed ambientali, trend di sviluppo tecnologico e conseguenti dinamiche di mercato, sia da variabili fisiche, legate al verificarsi di condizioni meteoclimatiche acute e croniche.

Modalità di gestione

I rischi connessi al cambiamento climatico sono costantemente analizzati, valutati e gestiti dal Gruppo considerando sia aspetti connessi agli scenari di transizione sia ad eventi fisici.

Il Gruppo persegue una strategia industriale volta a cogliere tutte le opportunità derivanti dalla transizione energetica ed orientata all'efficientamento continuo dei processi produttivi e dell'uso delle materie prime, al fine di ridurre gli impatti sull'ambiente. In tale contesto, il Gruppo ha scelto di operare sul mercato attraverso un modello integrato di business fondato sui principi cardine dell'economia circolare, gestendo l'intera supply chain del settore Batterie e Materie plastiche, dal recupero delle materie prime (piombo secondario e materie prime plastiche riciclate) alla realizzazione del prodotto finito.

Il Gruppo, inoltre, è fortemente focalizzato sulle attività di ricerca e sviluppo tecnologico volte all'innovazione di processi e prodotti a ridotto impatto ambientale e funzionali al contrasto del cambiamento climatico. Tali obiettivi sono perseguiti anche attraverso iniziative di collaborazione industriale internazionali volte a migliorare l'efficienza energetica e a promuovere l'economica circolare – l'IPCEI, difatti, pone le basi per un'economia circolare completa nel campo delle batterie agli ioni di litio in Europa.

Contesto competitivo

Il Gruppo è esposto al rischio che eventuali potenziali concorrenti possano entrare nel medesimo mercato, nonché che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento, attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato. Nel caso in cui il Gruppo, non fosse in grado di contrastare, facendo leva sulle proprie competenze, l'eventuale rafforzamento degli attuali concorrenti o l'ingresso di nuovi operatori, tale situazione potrebbe comportare ricadute sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Modalità di gestione

Al fine di orientare al meglio la strategia di business, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del panorama competitivo sia nell'ambito del business delle Materie plastiche che in quello delle Batterie. Il Gruppo persegue una strategia di diversificazione del portafoglio prodotti, caratterizzato da elevati standard qualitativi e innovativi - dalla componentistica in plastica, alle materie prime riciclate, passando per le batterie al piombo e al litio -, che insieme ad un approccio sempre più orientato alla customer satisfatcion, costituiscono un importante fattore di mitigazione della progressiva e crescente competizione.

Evoluzione tecnologica

Rischio

Rischio

Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate per alcuni dei propri prodotti, soggette a continue evoluzioni e innovazioni. Il ciclo di vita dei prodotti del Gruppo, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo pluriennale propedeutica al lancio del prodotto, caratterizzati da un'elevata longevità, accrescono il rischio di obsolescenza

Modalità di gestione

Il Gruppo investe strutturalmente in attività di ricerca e sviluppo, sia di prodotto che di processo, al fine di anticipare e rispondere a possibili evoluzioni di business e consolidare la leadership tecnologica. Nello specifico, per quanto riguarda il mercato delle batterie al litio e il mercato dei materiali plastici riciclati, il Gruppo investe ingenti risorse nello sviluppo di nuovi materiali, sostenibili e performanti, attraverso attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione.

Rischio

IlIl Gruppo opera in settori di attività altamente regolamentati ed è soggetto a normative europee e nazionali che incidono sulle modalità di svolgimento della propria attività industriale. Particolare rilevanza assume la normativa in materia di batterie; difatti, modifiche legislative e regolamentari che incidono, inter alia, sulle modalità di produzione di accumulatori di energia (ad esempio vietando l'utilizzo di un determinato componente, ad oggi utilizzato) potrebbero comportare limitazioni all'operatività del Gruppo (ad esempio riconsiderando alcune delle linee produttive attualmente sviluppate) o un incremento dei costi.

Modalità di gestione

Il Gruppo opera nello svolgimento delle sue attività in conformità alla normativa vigente e assicura il costante monitoraggio delle evoluzioni legislative e regolamentari, attraverso le proprie strutture, al fine di consentire il regolare svolgersi delle attività commerciali e operative.

A fronte dei rischi che possono derivare da tali evoluzioni, il Gruppo promuove il dialogo e lo sviluppo di rapporti con gli organismi internazionali di settore, quali l'EBA - European Battery Alliance - adottando un approccio di trasparenza e collaborazione

Tendenze macroeconomiche e geo-politiche

Rischio

La presenza delle società in diversi Paesi e l'operatività in mercati internazionali espone il Gruppo al cosiddetto "rischio Paese", ovvero a rischi connessi alle condizioni macroeconomiche e geo-politiche, istituzionali, sociali, nonché a possibili variazioni dei regimi normativi e fiscali. In considerazione di ciò, non può essere esclusa l'ipotesi che tali rischi possano determinare un effetto negativo sui flussi reddituali e sul valore degli asset aziendali dei Paesi in cui il Gruppo opera.

Modalità di gestione

Il Gruppo monitora costantemente la rischiosità dei Paesi in cui esso opera, con focus su aspetti normativi con potenziali impatti sui business di riferimento e adotta una strategia di diversificazione internazionale posizionandosi, oltre che sui propri mercati principali, anche su quelli emergenti caratterizzati da politiche che promuovono l'economia circolare e la sostenibilità

Andamento dei prezzi delle materie prime e approvvigionamento

Rischio

Il Gruppo è esposto al rischio di subire perdite economiche o finanziarie sia a causa di una maggiore volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate – tra cui litio e piombo – sia per l'indisponibilità delle stesse. Tali rischi se non efficacemente gestiti possono influenzare i risultati del Gruppo.

Già dal 2021 si è assistito al significativo incremento dei prezzi di numerose materie prime dovuto alle diffuse situazioni di shortage, a seguito della complessa crisi economica a livello globale generata dalla diffusione pandemica del virus Covid-19. Tale situazione si è acuita all'inizio del 2022 a seguito del conflitto Russia-Ucraina, che ha comportato sui mercati finanziari globali ulteriori effetti in termini di volatilità dei prezzi delle materie prime, soprattutto energetiche.

Modalità di gestione

Per mitigare tali rischi il Gruppo valuta se adottare, seppur limitatamente, politiche di hedging per il rischio di oscillazione del prezzo delle materie prime, mediante il ricorso a contratti derivati di copertura, al fine di limitare l'impatto sui margini delle variazioni impreviste dei prezzi di mercato. Non è possibile escludere, ad ogni modo, che significative oscillazioni dei prezzi delle materie prime, utilizzate direttamente dal Gruppo, possano generare decrementi dei ricavi e riduzione conseguente del margine in valore assoluto.

Con riferimento al conflitto Russia-Ucraina, la Società non ha forniture strategiche, né di altro tipo, dai Paesi coinvolti nel conflitto.

Rischio

Il Gruppo, con particolare riferimento alla società Seri Plast, ha in essere contratti di fornitura di specifici prodotti con alcuni clienti strategici. L'eventuale cessazione di tali accordi, ivi incluso l'inadempimento di una delle parti, e/o il mancato rinnovo di tali accordi potrebbero incidere sull'attività del Gruppo e sulla sua situazione economica e finanziaria.

Modalità di gestione

Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo è impegnato nel mantenere relazioni positive di lungo periodo con i vari clienti strategici. In tale contesto, la presenza attiva del top management nella gestione dei rapporti con i clienti strategici costituisce un fattore di mitigazione per identificare e gestire tempestivamente eventuali criticità operative.

RISCHI OPERATIVI

Cyber security

Rischio

La progressiva accelerazione verso la digitalizzazione e il conseguente aumento dell'utilizzo della tecnologia hanno fatto crescere l'esposizione delle aziende a rischi informatici sempre più complessi, tra cui il rischio di attacchi cyber, in grado di compromettere i sistemi informativi aziendali nonché sottrarre informazioni sensibili, con impatti sia economici che reputazionali.

Modalità di gestione

Il Gruppo pone estrema attenzione alla protezione delle reti dalle principali minacce, lavorando per prevenirle e minimizzare gli effetti che eventuali attacchi possano arrecare.

In particolare, al fine di mitigare l'esposizione al rischio cyber, il Gruppo ha avviato nel 2022 un piano di investimento nell'area IT che prevede un assesment e relativo rinnovo delle infrastrutture esistenti (server, licensing, networking, firewall) e l'adozione di un sistema di cybersecurity.

Interruzioni del business

Rischio

I rischi connessi a malfunzionamento o impreviste interruzioni dei cicli produttivi è determinato da eventi accidentali non prevedibili, tra cui incidenti, guasti o malfunzionamenti di apparecchiature, minor resa di impianti ed eventi straordinari (ad esempio, incendi) che sfuggono al controllo del Gruppo. Tali eventi, qualora di durata rilevante, potrebbero determinare ritardi nella produzione, con conseguenti inadempimenti contrattuali ed eventuali obblighi di risarcimento, impattando negativamente la redditività del Gruppo.

Modalità di gestione

Il Gruppo ha stipulato specifici contratti di assicurazione a copertura di alcuni di tali rischi; nonostante ciò, le relative coperture assicurative potrebbero risultare insufficienti per far fronte alle perdite subite, sia in relazione alle spese sostenute in tale scenario nonché agli eventuali risarcimenti a clienti.

Responsabilità da prodotto e reputazione

Rischio

Il Gruppo, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità da prodotto nei Paesi in cui opera, con conseguenti possibili danni reputazionali, che potrebbero intaccare la percezione dell'immagine pubblica del Gruppo sul mercato, pregiudicando il rapporto di fiducia con gli attuali o potenziali clienti.

Modalità di gestione

Al fine di mitigare eventuali rischi derivati da responsabilità da prodotto e professionale, il Gruppo ha cautelativamente stipulato apposite polizze assicurative con primarie compagnie di assicurazione. Tuttavia, se il Gruppo fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto da tali polizze, si potrebbero determinare effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Ambiente Rischio

Il Gruppo è esposto a rischi ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, derivante da smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e sversamenti di sostanze pericolose. Eventuali irregolarità e/o violazioni di prescrizioni stabilite da autorizzazioni o dalla normativa in materia ambientale potrebbero esporre il Gruppo a sanzioni tanto di carattere amministrativo che penale, anche ai sensi del decreto legislativo n. 231/01.

Modalità di gestione

Il Gruppo è impegnato in un'efficace prevenzione e minimizzazione degli impatti e dei rischi ambientali lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti e dei relativi processi. Tale obiettivo è perseguito mediante anche l'adozione di Sistemi di Gestione Ambientale certificati ai sensi della ISO 14001, che garantiscono l'adozione di politiche e procedure strutturate volte a identificare e gestire i rischi ambientali associati alle diverse attività aziendali. Sebbene le società del Gruppo pongano in essere i necessari adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili non si può escludere in maniera assoluta che possano essere rinvenute irregolarità e/o che il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi per sanare tali situazioni.

Rapporti con parti correlate

Rischio

Sussiste il rischio che i rapporti commerciali della Società e del Gruppo con le parti correlate siano regolati a condizioni non di mercato.

Modalità di gestione

Al fine di mitigare tali rischi, la Società ha istituito i presidi previsti dalla normativa vigente volta a impedire che le operazioni eseguite in conflitto di interessi possano minare le condizioni di efficienza e profittabilità del business aziendale del Gruppo.

Coinvolgimento in procedimenti legali

Rischio

Il Gruppo è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali, collegati al normale svolgimento delle attività, che potrebbero danneggiare la reputazione del Gruppo e pregiudicare il rapporto di fiducia con gli azionisti.

Modalità di gestione

Il Gruppo in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a un'obbligazione, effettua periodicamente congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi e oneri presenti tra le passività di bilancio. Oltre al fondo stanziato in bilancio, non si può escludere la possibilità che in futuro il Gruppo possa sostenere altre passività in considerazione: i) dell'incertezza rispetto all'esito finale dei procedimenti in corso per i quali la soccombenza è stata valutata non probabile; ii) il verificarsi di ulteriori sviluppi che possano comportare una revisione del giudizio sulla probabilità di soccombenza; iii) inaccuratezza delle stime degli accantonamenti dovuta al complesso processo di determinazione.

Nel paragrafo Passività potenziali contenuto nelle note di commento al bilancio è riportata la descrizione dello stato di tali procedimenti e le valutazioni circa i prevedibili esiti, anche mediante il supporto dei propri consulenti legali.

RISCHI FINANZIARI

Credito e controparte

Rischio

Il rischio di credito è rappresentato dall'esposizione dell'impresa a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento degli obblighi contrattuali di pagamento assunti dalla controparte.

L'esposizione al rischio di credito del Gruppo è principalmente riconducibile a operazioni commerciali realizzate nell'ambito dell'ordinaria attività d'impresa.

La massima esposizione teorica al rischio di credito è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie iscritte in bilancio.

Modalità di gestione

La politica di gestione del rischio di credito prevede la valutazione preliminare e il costante monitoraggio del merito creditizio delle controparti al fine di anticipare situazioni di potenziale rischio di insolvenza o ritardo nei pagamenti.

Il Gruppo, inoltre, realizza operazioni di cessione dei crediti senza rivalsa (pro soluto), che danno luogo all'integrale eliminazione del rischio di controparte.

Con riferimento al conflitto Russia-Ucraina, allo stato attuale, non si ravvisano particolari rischi, tenuto conto (i) della scarsa significatività dei volumi d'affare nelle aree interessate dal conflitto, (ii) che non vi sono crediti scaduti e (iii) che in taluni casi la Società opera con pagamento anticipato dai clienti.

Liquidità Rischio

Il rischio di liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni finanziari a causa della difficoltà di reperire fondi o di liquidare attività sul mercato.

Modalità di gestione

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di

liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo persegue una strategia di diversificazione delle proprie fonti di finanziamento, cui ricorrere per la copertura degli impegni programmati, caratterizzata da un profilo di scadenze equilibrato.

Il management del Gruppo ha in essere una serie di politiche e processi di monitoraggio delle condizioni prospettiche della liquidità in relazione al processo di pianificazione aziendale ed al reperimento delle

1.6 GESTIONE DEL RISCHIO

risorse finanziarie che consentono di prevedere i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti in essere, tenuto conto dei piani previsionali elaborati.

Inoltre, al fine di garantire una efficiente gestione della liquidità, l'attività della tesoreria - gestita attraverso un sistema di cash pooling - è accentrata a livello di Capogruppo, per un'opportuna gestione dei flussi di cassa e delle eventuali eccedenze.

Nelle note di commento al bilancio è illustrato il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati.

Tasso di interesse

Rischio

Il Gruppo è esposto al rischio finanziario connesso a variazioni dei tassi di interesse che influiscono sul livello degli oneri finanziari e sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie.

Modalità di gestione

La politica di gestione del rischio di tasso di interesse mira al contenimento degli oneri finanziari e alla loro volatilità attraverso anche il ricorso a contratti finanziari derivati, che rientrano nella categoria degli "Interest Rate Swap". In particolare, è politica del Gruppo verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari.

Come previsto, gli strumenti derivati, sono misurati al fair value, corrispondente al valore mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di valutazione. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie, il valore di fair value del derivato non coperto dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.

Rischio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'euro, in particolare in Dollari USA, ed è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose. In particolare, l'esposizione al rischio deriva dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati e, più specificamente, dal fatto che l'acquisto e vendita di beni e servizi siano effettuati in divise diverse dall'euro, valuta funzionale del Gruppo (cosiddetto rischio di cambio economico), così come i debiti e i crediti commerciali in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati con effetti sul risultato economico (cosiddetto rischio di cambio transattivo).

Con riferimento alle vendite effettuate dal Gruppo sul mercato cinese e denominate in valuta locale (Renminbi), il Gruppo risulta esposto a un rischio di prezzo dovuto all'andamento del tasso di cambio con il dollaro statunitense (moneta di acquisto delle materie prime).

Modalità di gestione

La politica di gestione del rischio di tasso di cambio è orientata alla copertura sistematica delle esposizioni alle quali sono soggette le società del Gruppo, ad eccezione del rischio di conversione. In particolare, il Gruppo può contenere il rischio relativo alle fluttuazioni dei tassi di cambio connesso all'acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, solo ove possibile, in euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto finito sia destinato all'Europa e, limitatamente, mediante strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di cambio quali contratti a termine od opzioni in valuta.

Premessa

L'importanza sempre più crescente della sostenibilità è ormai evidente sia nel contesto nazionale che in quello internazionale. Le imprese si stanno sempre più impegnando in chiave strategica sui temi sociali ed ambientali, che vengono ritenuti elementi qualificanti e di competitività del loro business.

Un ulteriore elemento distintivo tra chi fa della sostenibilità un driver per la creazione del valore, è la gestione dei rischi, compresi quelli legati alla sostenibilità.

L'attuale contesto macroeconomico sta evidenziando una maggiore attenzione in materia di gestione dei rischi, soprattutto con riferimento ai rischi di "natura non finanziaria" o rischi "ESG".

In questo contesto, il tema della "materialità" ha assunto un ruolo centrale nel dibattito sulla rendicontazione di sostenibilità ed è diventato oggetto di importanti discussioni accademiche, dalle quali emerge la necessità di una migliore comprensione dello stesso.

Il Global Sustainability Standards Board ha aggiornato alcuni "Indicatori Universali" degli standard GRI, con l'obiettivo di ottenere un sistema di reporting più pertinente ai principi internazionali di governance, due diligence e il rispetto dei diritti umani.

Tra le principali concezioni di materialità si distinguono:

la financial materiality, che pone l'attenzione sui rischi e sulle opportunità che gli aspetti ambientali, sociali e di governance possono avere sulla performance finanziaria delle imprese – un tempo qualificata attraverso il "solo" bilancio d'esercizio – al fine di apprezzare come tali aspetti incidano sul valore d'impresa (enterprise value);

  • l'impact materiality o environmental and social materiality, che assume come primario l'interesse per gli Impatti che l'attività di impresa ha sulle persone inclusi i diritti umani, sull'ambiente e sull'economia in senso lato; questa idea di materialità indirizza i report che vengono predisposti per soddisfare le istanze di conoscenza di diversi stakeholder;
  • la cosiddetta double materiality, che racchiude i due indirizzi precedenti.

Il GRI, i cui standard vengono utilizzati anche nella Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo Seri Industrial, ha individuato come proprio riferimento l'impact materiality: si predilige un approccio inside-out, ossia considera gli Impatti che l'Organizzazione ha sul contesto esterno.

Secondo la prospettiva dell'impact materiality, una questione relativa alla sostenibilità è rilevante se dà luogo ad Impatti significativi (negativi o positivi, effettivi o potenziali) sulle persone e/o sull'ambiente e sull'economia causati dalle operazioni e dagli investimenti dell'Organizzazione, dai suoi prodotti e/o servizi o dalla sua catena del valore. Poiché l'impact materiality considera gli Impatti sulle persone e sull'ambiente, interessa una più ampia gamma di stakeholder, tra cui consumatori, dipendenti, cittadini, partner commerciali, comunità e società civile.

|GRI 2-14 a|; |GRI 3-1 |

Il processo di identificazione degli Impatti (e in seguito dei temi materiali) verso il contesto esterno è consistito in uno studio dettagliato delle attività svolte dal Gruppo Seri Industrial e della propria catena del valore (a monte sui fornitori, a valle sui clienti).

IL PROCESSO DI DETERMINAZIONE DELLA MATERIALITÀ

IDENTIFICAZIONE VALUTAZIONE PRIORITIZZAZIONE
Sulla base dell'analisi interna
della nostra attività e dei
feedback raccolti, abbiamo
identicato una lista di Impatti
(eettivi e potenziali, positivi e
negativi) che potrebbero essere
una conseguenza delle attività
svolte dal Gruppo.
Dopo aver identicato gli
Impatti, abbiamo intrapreso un
esercizio teso a determinare la
rilevanza dell'impatto in termini
di probabilità (likelihood) e di
gravità (severity), calcolata
considerando i tre parametri
sotto riportati
∙ Gravità (Scale)
∙ Ampiezza (Scope)
∙ Irrimediabilità (Irremediable)
Dopo aver identicato la rilevan
za degli Impatti, abbiamo dato la
priorità a quelli superiori al
"valore soglia".

Tenendo conto della documentazione interna analizzata è emersa una "long list" di Impatti, positivi e negativi, attuali e potenziali a cui è seguita una valutazione in termini di Portata per gli Impatti Positivi/Negativi Attuali e in termini di Portata e Probabilità per gli Impatti Positivi/Negativi Potenziali.

Considerati gli ambiti E.S.G. si è proceduto a stabilire una "Soglia" di rilevanza, oltre la quale un Impatto è ritenuto Rilevante. Segue dunque la definizione della "Short list" con gli Impatti maggiormente rilevanti a cui sono stati associati i seguenti temi materiali.

1.7.2 IDENTIFICAZIONE DEGLI IMPATTI PRIORITARI E CORRELAZIONE CON LE TEMATICHE MATERIALI

Impatto: Attuale Positivo
Potenziale Positivo
Attuale Negativo Potenziale Negativo GRI 3-2
ESG Identicazione
dell'Impatto
Classicazione
dell'Impatto
Tematica
materiale
SDGs di
riferimento
Contributo all'economia circolare grazie ad
un modello di business virtuoso
Economia
circolare
ENVIRONMENTAL Climate change dovuto alle emissioni GHG
lungo la catena del valore
Scarsità della risorsa idrica a causa del
prelievo di acqua, in particolare in aree
soggette a stress idrico
Ambiente (climate
change) e innovazione
Sfruttamento di materie
prime vergini
Responsabilità nella
catena
di fornitura
Assenza di pratiche di welfare che
potrebbero soddisfare le esigenze di base
dei lavoratori e delle loro famiglie e quindi
incrementare il tasso di retention
Capitale umano, pari
opportunità e sviluppo
del territorio e delle
comunità locali
Discriminazione e parità di genere
dei lavoratori
SOCIAL Salute e sicurezza dei lavoratori dovuta
a condizioni di lavoro inappropriate
o a comportamenti non idonei sul luogo
di lavoro - Mancato adattamento
di macchinari, attrezzature, orari di lavoro,
organizzazione del lavoro
Salute e sicurezza
Violazione dei diritti umani dei lavoratori
dovuta a condizioni di lavoro inappropria
te e inosservanza delle normative di
riferimento, lavoro minorile
I beni e i servizi forniti non rispettano tutti
gli standard convenzionali o imposti per
legge in materia di salute e sicurezza del
consumatore, anche per quanto riguarda
le avvertenze relative alla salute e le
informazioni per la sicurezza
Soddisfazione dei clienti
Creazione di valore economico lungo tutta
la value chain del Gruppo
Corporate governance
(Condotta etica e
trasparente)
GOVERNANCE Impatti negativi sul sistema economico
dovuti ad episodi di corruzione
Corporate governance
(Condotta etica e
trasparente)

1.7.3 CONTESTUALIZZAZIONE DEL BUSINESS E DELLE TEMATICHE

|GRI 3-3 |

ESG Tema
materiale
SDGs Classicazione
dell'Impatto
Gestione
1 E Economia
circolare
Il modello di business della Società si fonda sui principi
dell'economia circolare e dell'innovazione tecnologica,
attraverso una forte presenza lungo tutta la catena del valore
del business.
Al ne di ridurre gli Impatti dell'intero processo produttivo
sull'ambiente e supportare la transizione energetica verso
un'economia decarbonizzata e sostenibile, il Gruppo gestisce
l'intera supply chain degli accumulatori elettrici e dei
materiali plastici, realizzando le materie prime (piombo
secondario e materie prime plastiche riciclate, entrambe
recuperate da batterie esauste), i semi-lavorati (le cassette e
i coperchi per le batterie) e il prodotto nito (l'accumulatore).
Il settore materie plastiche e batterie contribuiscono alla
transizione da un modello di economia lineare ad uno
circolare. Il Gruppo incoraggia i propri Fornitori lungo la
catena del valore a valutare l'entità dell'impatto ambientale
dell'intera liera produttiva e promuovere ogni attività tesa
alla riduzione delle emissioni di gas a eetto serra, alla
riduzione dell'uso di risorse naturali.
L'impatto si riferisce alle fasi di approvvigionamento, di
produzione (eco-design) e della logistica lungo la catena del
valore.
Già operativi nell'economia circolare nell'ambito della
plastica e delle batterie si sta procedendo ad ampliare il
modello di business anche nel settore litio e plastiche post
consumo.
Adozione del Piano di Stock Option con Obiettivi di
performance ESG.
2 E Ambiente
(climate change)
e
innovazione
Il Gruppo opera sul mercato attraverso un modello integrato
di business, nel pieno rispetto dei principi cardine dell'Econo
mia Circolare, con un ruolo fondamentale nell'accelerazione
della transizione energetica ed ecologica.
In tale contesto, i rischi connessi al cambiamento climatico
sono costantemente analizzati, valutati e gestiti dal manage
ment della Società considerando sia aspetti connessi alla
transizione energetica (scenario di mercato, evoluzione
normativa e tecnologica, tematiche reputazionali) sia ad
aspetti sici (meteoclimatici estremi/cronici), con un
orizzonte di breve, medio e lungo termine.
Il settore materie plastiche e batterie contribuiscono al
cambiamento climatico attraverso la generazione di
emissioni di gas serra dirette e indirette. Le prime si generano
dalla combustione di combustibili fossili nei processi di
produzione nei siti del Gruppo, mentre le emissioni indirette
derivano dall'estrazione, lavorazione e trasporto dei materia
li utilizzati, ma anche dalla logistica, dal trasporto dei
prodotti niti e, anche se indirettamente, dal loro utilizzo,
pertanto gli impatti si riferiscono a tutta la catena del valore.
La cresciuta sensibilità alle tematiche ambientali è motivo di
sviluppo tecnologico che oggi rappresenta il driver
riconosciuto per la tutela dell'ambiente.
In questo senso sono attivi programmi che, per tabulas,
vanno in questa direzione: P2P-TEV.2
Innovazione di prodotto con l'adozione della soluzione
"Water based" per il settore litio;
R&D dedicate al l'eco-design per rendere più ecace il riciclo
del prodotto
Per denire l'identità di business e i progetti per il futuro, Seri
Industrial svolge, in maniera costante, attività volte a
innovare le tecnologie esistenti con l'obiettivo di migliorare
sia i processi produttivi esistenti che i propri prodotti in
termini di eco design.
La mission di Seri Industrial è quella di essere un attore
chiave nella transizione energetica verso la sostenibilità e la
decarbonizzazione, attraverso una continua attività di R&D
per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ed economia
circolare.
3 E Responsabilità
nella catena
di fornitura
Per il Gruppo Seri Industrial risulta fondamentale sviluppare
partnership stabili con i fornitori, a partire da quelli ritenuti
più strategici, valorizzando i fornitori locali.
Per raorzare l'impegno del Gruppo verso uno sviluppo
sostenibile della propria azione, le Società del Gruppo,
soprattutto nelle operazioni rilevanti, invitano i propri
fornitori a consultare il Codice Etico della Società, avente
l'obiettivo di denire i principi di riferimento sulle tematiche
sociali ed ambientali e fornire agli stessi una linea di
comportamento da seguire nelle attività operative.
I rapporti di fornitura sono basati sul rispetto delle leggi e dei
regolamenti in materia di lavoro, diritti umani, salute e
sicurezza, ambiente, anticorruzione vigenti nel proprio Paese
e all'applicazione dei principi enunciati dal Codice Etico.
In entrambi i settori di business in cui è attiva la Società, lo
sfruttamento di materie prime vergini è un tema fondamen
tale poiché i Fornitori devono garantire un approvvigiona
mento responsabile delle materie prime, come previsto dal
Codice Etico Fornitori.
L'impatto si riferisce approvvigionamento e alla logistica
lungo la catena del valore.
Le policy recentemente introdotte hanno sicuramente
migliorato l'Impatto potenziale che tuttavia necessita di un
continuo monitoraggio

1.7.3 CONTESTUALIZZAZIONE DEL BUSINESS E DELLE TEMATICHE

ESG Tema
materiale
SDGs Classicazione
dell'Impatto
Gestione
4 S Capitale
umano, pari
opportunità
e sviluppo
del
territorio
e delle
comunità
locali
La Società da sempre investe nelle proprie persone, perché le
considera come il valore aggiunto necessario per promuovere
una creazione del valore. Tali risorse rappresentano un
vantaggio competitivo, sia dal punto di vista industriale che
commerciale.
L'obiettivo di Seri Industrial è quello di creare valore. Un
valore non solo economico, ma che sia capace di generare
eetti positivi in molti aspetti, tra cui lo sviluppo del
territorio e delle risorse umane.
È fondamentale focalizzarsi anche sul territorio in cui Seri
Industrial svolge la propria attività; sono le persone che
fanno l'azienda, che collaborano con essa e che vivono in
prima persona gli Impatti positivi o negativi delle attività
aziendali.
Il Gruppo contribuisce alla crescita sociale ed economica delle
comunità e si impegna a favorire comportamenti rispettosi
dei contesti nei quali si colloca.
Gli impatti correlati al tema materiale si riferiscono alla
gestione delle risorse umane lungo tutta la catena del valore.
L'adozione dei Principi UN Global Compact e le policy
recentemente introdotte hanno sicuramente migliorato
l'Impatto potenziale che tuttavia necessita di un continuo
monitoraggio.
Se si considera la residenza delle collaboratrici e dei
collaboratori che lavorano in tutte le società controllate da
Seri Industrial, risulta che una media del +70% dei
dipendenti risiede in prossimità del luogo di lavoro
(società italiane produttive e non).
5 S Salute
e sicurezza
La salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è di primaria
importanza per tutte le società del Gruppo. L'identicazione,
il controllo, la gestione operativa e lo sviluppo di policies
appropriate viene esplicato dal documento di Valutazione dei
Rischi (DVR).
L'impatto correlato al tema si riferisce a tutta la catena del
valore.
La policy recentemente introdotta in tema HSE, per quanto
riguarda la Salute e Sicurezza sul Lavoro individua gli
impegni della società
migliorando l'Impatto potenziale che tuttavia deve essere
oggetto di miglioramento continuo.
ISO 45000
In linea con quanto previsto dal D.lgs. 81/2008, in tutte le
strutture produttive italiane è presente un Servizio di
Protezione e Prevenzione (SPP) che provvede all'individuazi
one e valutazione dei rischi, alla verica della sicurezza e
della salubrità degli ambienti di lavoro, all'elaborazione di
misure preventive e protettive, alla denizione delle
procedure di sicurezza per le varie attività aziendali, a
proporre programmi di informazione e formazione dei
lavoratori e ad istituire consultazioni e riunioni in materia di
tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
6 S Soddisfazione
dei clienti
Il concetto della soddisfazione dei clienti è implicito nell'alto
grado di customizzazione e specialty dei prodotti delle
Società del Gruppo Seri Industrial fornendo ai clienti una
costante consulenza tecnologica
Per le Società del Gruppo Seri Industrial risulta fondamentale
stabilire partnership strategiche con i clienti concetto inserito
anche nel proprio business model.
Tra i princìpi chiave che regolano tutti i processi aziendali
delle Società del Gruppo Seri Industrial vi è quello della
Qualità, in cui i concetti fondanti sono Impegno e Focalizza
zione sul Cliente, il tutto garantito dall'applicazione delle
procedure contenute inter alia nella ISO 9001.
Su tutte, un'iniziativa che ben rappresenta il rapporto tra le
Società ed il cliente è quella in capo alla FAAM Service, da
sempre impegnata nel garantire ai propri clienti e partner
un'assistenza post-vendita costante, attraverso una solida
rete di professionisti. Per i prodotti della divisione Batterie, è
di fondamentale importanza una manutenzione professio
nale.
Inoltre, la FAAM Service si occupa anche del ritiro delle
batterie esauste presso i clienti, fornendo un importante
contributo al sistema di economia circolare che persegue Seri
Industrial.
Gli impatti relativi al tema materiale della soddisfazione dei
clienti si riferiscono principalmente al processo produttivo
che qualica il prodotto, alla fase di logistica che impone il
rispetto dei termini di consegna e nella fase after market con
un servizio eciente di customer satisfaction.
Le Società del Gruppo, soprattutto nelle operazioni rilevanti,
invitano i propri clienti e fornitori a consultare il Codice Etico
della Società e policies, con l'obiettivo di denire i principi di
riferimento sulle tematiche sociali ed ambientali e fornire
agli stessi una linea di comportamento da seguire nelle
attività operative.
Non vi è stato alcun reclamo sulla sicurezza o non conformità
alle leggi e ai regolamenti dei prodotti FIB negli anni 2020,
2021 e 2022.
Nel corso del 2022 Seri Industrial non ha registrato casi di
violazione della privacy
dei propri clienti.

1.7.3 CONTESTUALIZZAZIONE DEL BUSINESS E DELLE TEMATICHE

ESG Tema
materiale
SDGs Classicazione
dell'Impatto
Gestione
7 G Corporate
governance
(Condotta etica
e trasparente)
Seri Industrial ha strutturato un Modello di Corporate
Governance attraverso cui rispondere in maniera ecace agli
interessi di tutti i propri stakeholder, basato sulle raccoman
dazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana,
di volta in volta in vigore, le quali sono state recepite in propri
regolamenti interni approvati dal Consiglio di Amministra
zione.
Nel corso degli anni il Gruppo ha prestato particolare
attenzione all'adeguamento continuo del proprio modello
societario e all'aggiornamento dei propri Regolamenti
interni di riferimento e al miglioramento dei processi per la
gestione dei rischi, anche in tema di adempimenti societari,
Seri Industrial è riuscita ad adeguare il proprio sistema di
governo societario, grazie ai componenti del Consiglio di
Amministrazione, agli Amministratori Esecutivi e al Manage
ment, tali da consentire un elevato standard di Governance,
costantemente allineato alle migliori prassi nazionali.
Una corretta gestione delle attività aziendali in Seri Industrial
consente di avere comportamenti trasparenti, etici e
appropriati sotto ogni prolo. Con ciò s'intende non solo
l'osservanza delle leggi e norme vigenti, ma anche la
considerazione delle aspettative e delle aspirazioni dei
diversi stakeholder.
Al ne di promuovere una politica preventiva di Gruppo, Seri
Industrial ha implementato un Codice Etico che è il pilastro di
tale sistema e che deve essere letto ed interpretato
unitamente ai documenti considerati essenziali per lo
sviluppo e la diusione dei valori fondamentali per il Gruppo,
quali altri codici di comportamento, politiche, procedure,
linee guida e disposizioni organizzative ad oggi esistenti.
L'impatto attuale positivo si riferisce a rtutta la catenma del
valore.
Investitori: Forum, road show e meeting organizzati dalle
Società di Corporate Broking
Partners
(Clienti e Fornitori): la Società si è dotata di policy sulla
catena di fornitura e codici per prevenire la corruzione;
tuttavia tale sistema necessità di elevato controllo interno
8 G Corporate
governance
(Condotta etica
e trasparente)
Seri Industrial orienta il proprio operato nel rispetto dei diritti
umani attraverso il Codice Etico di Gruppo. Il rispetto dei
diritti umani è un valore imprescindibile sul quale si fondano
la cultura e la strategia aziendale e rappresenta una priorità
in tutte le aree di business.
L'impatto potenziale negativo sul sistema economico dovuto
ad episodi di corruzione, si riferisce a tutta la catena del
valore.
Le policy recentemente introdotte hanno sicuramente
migliorato l'Impatto potenziale che tuttavia dovrà essere
continuamente monitorato

Tabella di raccordo tra le Tematiche Materiali, gli Aspetti GRI e gli Ambiti del D. Lgs. 254/2016

ESG Tema
materiale
SDGs
riferimento
Aspetto
GRI
Economia
circolare
Materiali
Environmental Ambiente
(climate change)
e innovazione
Energia, acqua e
auenti, emissioni
e riuti
Responsabilità
nella catena
di fornitura
Pratiche di
approvvigionamento
Social Capitale umano,
pari opportunità
e sviluppo del
territorio e delle
comunità locali
Occupazione, Diversità e
pari opportunità,
Formazione e istruzione,
Relazioni tra lavoratori e
management
Salute e sicurezza Salute e sicurezza
sul lavoro
Soddisfazione
dei clienti
Salute e sicurezza dei
consumatori
Governance Corporate
governance
(Condotta etica
e trasparente)
Creazione di valore
economico lungo tutta
la value chain del Gruppo
Corporate
governance
(Condotta etica
e trasparente)
Non discriminazione,
diversità, pari
opportunità e
anticorruzione

RESPONSABILITÀ ECONOMICA E PRATICHE FISCALI

2

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial

2.1 PERFORMANCE ECONOMICA E DISTRIBUZIONE DEL VALORE

L'obiettivo di Seri Industrial è quello di creare valore. Un valore che non sia solo declinato in un'ottica puramente economica, ma che sia capace di generare effetti positivi in quella moltitudine di aspetti che vanno a formare l'idea stessa di sostenibilità, da intendersi come l'insieme di ambiti sociali, ambientali, di sviluppo del territorio e delle risorse umane, di innovazione e di capacità di crescita nel lungo periodo. La performance economica è il mezzo attraverso il quale il valore generato dall'attività quotidiana del Gruppo viene distribuito agli stakeholder. È pertanto di significativa importanza conciliare le decisioni di carattere economico-finanziario con i loro potenziali impatti sui temi di sostenibilità sopracitati.

L'insieme dei rischi economici a cui Seri Industrial è potenzialmente esposta nella sua attività industriale, possono influenzare negativamente la sopracitata distribuzione di valore agli stakeholder. Per questo si attuano le migliori politiche di programmazione e gestione delle risorse economiche, legando l'attività corrente ad una visione organica di medio-lungo periodo, che possa tutelare il sistema di redistribuzione del valore aggiunto, che rappresenta cioè la ricchezza prodotta da Seri Industrial e redistribuita tra i propri portatori di interesse.

A partire da una riclassifica del conto economico, il prospetto della creazione e distribuzione del valore aggiunto fornisce un'indicazione di come il Gruppo abbia creato ricchezza per i propri stakeholder, evidenziando gli effetti economici prodotti dalla gestione dell'impresa sulle principali categorie di portatori d'interesse.

Nel 2022 il valore economico generato (in migliaia di €) è stato pari a € 175.452, in aumento rispetto ai €157.704 del 2021 e € 134.695 del 2020; si è inoltre registrato un aumento nel valore economico distribuito pari a € 187.166, passato da € 158.376 al 2021 e € 125.232 al 2020.

Nello specifico il prospetto di determinazione del valore economico generato e distribuito

Migliaia di euro 2022 2021 2020
Ricavi delle vendite e dei servizi € 175.452 € 157.704 € 125.584
Altri ricavi operativi € 17.435 € 11.643 € 3.926
Incremento di immobilizzazione per lavori interni € 11.233 € 7.773 € 4.482
Proven € 425 € 757 € 703
Totale valore economico generato € 204.545 € 177.877 € 134.695
Remunerazione ai fornitori
Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo € 121.652 € 102.575 € 67.870
Variazione delle rimanenze -€ 14.692 - € 11.059 € 5.887
Costi per servizi € 47.202 € 33.353 € 27.355
Altri costi operativi € 2.975 € 3.232 € 4.018
Remunerazione dei dipendenti e collaboratori
Costo del personale € 29.251 € 28.905 € 25.755
Remunerazione della Pubblica Amministrazione
Imposte correnti € 313 € 718 € 1.085
-€ 5.813 -€ 3.928 - € 10.900
Remunerazione agli Azionisti
Dividendi
Remunerazione dei Finanziatori
O € 6.278 € 4.580 € 4.158
Totale valore economico distribuito -€ 187.166 -€ 158.376 - € 125.231
Risultato delle attività operative in esercizio -€ 4.442 -€ 1.494 - € 4.303
Altri accantonamenti € 160 € 811 € 1.614
Ammortamenti e svalutazioni € 21.661 € 20.184 € 12.152
Totale valore economico trattenuto € 17.379 € 19.501 € 9.464
RICAVI CONSOLIDATI € 204.120 € 177.120 € 133.991
INVESTIMENTIINRICERCA ESVILUPPO € 8.600 € 4.740 € 4.909
SPESA PER IL PERSONALE € 29.251 € 28.905 € 25.755
Totale valore economico distribuito € 187.166 € 158.376 € 125.232
Remunerazione ai fornitori € 157.137 € 128.101 € 105.133
Remunerazione dei dipendenti e collaboratori € 29.251 € 28.905 € 25.755
Remunerazione della Pubblica Amministrazione - € 5.500 -€ 3.210 - € 9.814
Remunerazione agli Azionisti € 0 € 0 € 0
Remunerazione dei Finanziatori € 6.278 € 4.580 € 4.158

2.1 PERFORMANCE ECONOMICA E DISTRIBUZIONE DEL VALORE

Per quanto riguarda la distribuzione del valore economico generato, le categorie di stakeholder maggiormente significative risultano essere i fornitori ed i dipendenti, che insieme hanno raccolto il 99% del valore economico generato e distribuito. Dall'analisi del valore economico generato e distribuito nel 2022 da Seri Industrial emerge come per l'esercizio chiuso al 31/12/2022, i ricavi da vendita di prodotti e altri ricavi operativi generati da Seri Industrial al di fuori dei confini dello Stato italiano sono pari al 42% (45% 2021) dei ricavi totali consolidati

2.2 LE PRATICHE FISCALI

|GRI 207|

ì Il Gruppo Seri Industrial è consapevole della sua responsabilità nella realizzazione di un sistema economico sempre più sostenibile, dove i corretti adempimenti fiscali contribuisco al benessere di ogni Stato in cui esso opera: Seri Industrial, infatti, ha da sempre valutato come prioritario il rispetto dei propri impegni fiscali.

In tal senso il Gruppo è dotato di apposite Procedure e Protocolli.

In particolare, la procedura nr 10 ex 262 "Fiscalità, Imposte, Debiti tributari" disciplina le attività concernenti la determinazione delle imposte sul reddito correnti e differite (IRES e IRAP), il relativo trattamento contabile e l'esposizione nel bilancio delle poste ad esse riferite (elementi negativi di reddito – debiti e crediti di natura tributaria).

Protocolli sono linee guida all'interno dei processi disciplinati dal MOG, aggiornati per recepire la recente introduzione di singole fattispecie di reato tributario.

Il complesso dei protocolli e delle procedure consentono quindi la gestione e la prevenzione dei rischi fiscali tramite un sistema di controllo interno del rischio fiscale (Tax Control Framework); in questo senso, le attività nel settore fiscale sono incluse nei sistemi, e nelle procedure generali di controllo del rischio, adottate dal Gruppo, così come nelle attività e nei programmi generali di Audit e di Compliance.

La direzione strategica del Gruppo Seri Industrial opera infatti seguendo unicamente la propria strategia di business, dove la componente fiscale risulta essere una diretta conseguenza dei risultati ottenuti.

Si segnala che la maggior parte delle imposte del Gruppo vengono pagate in Italia.

La responsabilità della gestione delle questioni fiscali spetta al dipartimento fiscale, attualmente occupato da consulenti esterni, che riporta al Dirigente Preposto. Si segnala che le attività fiscali delle società Estere sono gestite con l'ausilio di consulenti esterni residenti nel paese dove ha la sede legale la società al fine di assicurare la compliance fiscale locale.

Questa gestione include principalmente:

  • adempimenti fiscali, in termini di esecuzione diretta, o supervisione;
  • supporto, in termini di consulenza fiscale, alle attività del Gruppo Seri Industrial;

  • difesa delle società del Gruppo Seri Industrial, in caso di contenzioso fiscale;

  • la gestione e la prevenzione del rischio fiscale è gestita attraverso un sistema di controllo del rischio fiscale interno (Tax Control Structure), inserito nelle procedure per il controllo dei rischi adottate dal Gruppo, nonché nelle attività di Audit e Compliance;

In generale, Seri Industrial ritiene che la piena trasparenza nei confronti delle amministrazioni finanziarie rientri nei suoi compiti di contribuente, anche in termini di responsabilità sociale.

Allo stesso tempo, Seri Industrial ritiene che il pieno rispetto degli obblighi fiscali da parte di tutte le società concorrenti i vari mercati costituiscono non solo un dovere di ciascun contribuente, ma una condizione necessaria per confermare a contesto di concorrenza leale tra le società concorrenti su tali mercati.

In dettaglio, il Gruppo Seri Industrial si impegna a:

  • operare secondo principi di onestà, adeguatezza e rispetto della normativa fiscale, assumendo comportamenti collaborativi e trasparenti nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria e dei terzi, al fine di minimizzare qualsiasi impatto sostanziale in termini di rischio fiscale;
  • operare sempre nello spirito e secondo la norma della legislazione fiscale nei paesi in cui opera;
  • applicare politiche di transfer pricing volte ad evitare l'erosione della base imponibile, allineando l'applicazione del reddito soggetto a imposta al luogo in cui viene svolta l'attività economica e nel rispetto del principio di libera concorrenza;
  • non costituire società ubicate in paradisi fiscali;
  • non adottare schemi di pianificazione fiscale aggressiva.

La Società indica regolarmente voci e oneri fiscali nel proprio bilancio annuale.

Il Gruppo non si è dotato di meccanismi specifici di segnalazione in tema di criticità in merito alla materia fiscale e non evidenzia alcuna particolare modalità di coinvolgimento degli stakeholder in merito, a meno di quanto richiesto dai requisiti normativi.

3.1 INNOVAZIONE

Per definire l'identità di business e i progetti per il futuro, Seri Industrial svolge, in maniera costante, attività volte a innovare le tecnologie esistenti con l'obiettivo di migliorare sia i processi produttivi esistenti che i propri prodotti.

La mission di Seri è quella di essere un attore chiave nella transizione energetica verso la sostenibilità e la decarbonizzazione, attraverso una continua attività di R&D per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ed economia circolare. Seri Industrial è attiva in un contesto internazionale e in un mercato caratterizzato da player sempre più solidi e da un continuo aggiornamento tencologico, che impone di essere capaci di proporre soluzioni efficienti e innovative.

La FIB S.p.A., attraverso la controllata Faam Research Center S.r.l., svolge le attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie.

A Monterubbiano e a Teverola si progettano batterie al litio e si realizza tutta la parte elettronica per la costruzione del BMS (Battery Managment System). A questa visione di medio periodo, si aggiunge l'attuale peculiarità di operare in nicchie di mercato, dove solo una proposta davvero innovativa può consentire il raggiungimento di una posizione di leadership.

L'innovazione dunque costituisce un valore essenziale per tutte le Società appartenenti a Seri Industrial.

Per quanto riguarda la spesa in attività di R&D, si registra nel corso del 2022 una diminuizione per entrambe le divisioni, pari a circa il -11 % sulla spesa complessiva rispetto all'anno precedente per la divisione Batterie e di circa il -26 % sulla divisione materiali plastici.

Dati in € 2020 2021 2022
FL S.p.A. 2.330.747 2.284.061 2.040.689*
FRC S.r.l. 44.207
TOTALE DIVISIONE
Accumulatori
2.374.954 2.284.061 2.040.689
SERI PLAST S.r.l. 2.188.857 2.455.853* 1.828.155*
PLAST R&D S.r.l. 344.951
TOTALE DIVISIONE
Mat. Plastiche
2.533.80 2.455.853 1.828.155
TOTALE INVESTIMENTI
R&D
4.908.762 4.739.914 3.868.844

*Tale importo include la spesa relativa a programmi svolti indirettamente attraverso un contratto di ricerca commissionata alla propria controllata Plast Research e Development S.r.l..

DIVISIONE MATERIE PLASTICHE

Nel corso dell'esercizio 2022, Seri Plast, coerentemente con la propria mission e la propria propensione all'innovazione, ha sviluppato al proprio interno e indirettamente, commissionando alla sua controllata "Plast Research & Developement S.r.l.", una serie di attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione il cui obiettivo è stato quello di innovare l'offerta di prodotti e ottimizzare i processi produttivi. Le attività svolte nel periodo 2022 hanno riguardato diversi progetti tra cui:

  • Forest Comp: progettazione e realizzazione di formulazioni polimeriche bio-based termoplastiche e poliuretaniche con l'impiego di fibre vegetali funzionalizzate
  • Flame Retardant and PP compound (PP/FR): Progettazione e realizzazione di materiali ritardanti alla fiamma in PP utilizzando FR a basso impatto ambientale e/o di nuova generazione.
  • Life Plas Plus (LPP): Progettazione e realizzazione di compound plastici riciclati ottenuti mediante nuove formulazioni destinate ai settori automotive, elettrico ed elettronico.
  • Attrezzatura verifica poli: Ideazione, progettazione e realizzazione di un nuovo sistema di controllo della produzione che attraverso dei sensori induttivi verifica la presenza di tutti i componenti (i cd. "poli").
  • Tubo multistrato green: Progettazione e realizzazione di una nuova tubazione, completamente riciclabile.
  • Tubi a tre strati in pcv riciclato: Ideazione e sviluppo di un nuovo processo di produzione che utilizza materia prima (PVC) proveniente dal riciclo di scarti di produzione e da materiali post-consumo.
  • Guarnizione per il Blue Power Vacuum nel Settore Navale: Progettazione e realizzazione di un nuovo accessorio con funzione "Anti-sfilamento" per impianti idraulici.

Plast Research & Developement S.r.l. è una società di Ricerca e Sviluppo per il miglioramento e l'innovazione dei Prodotti in plastica e dei relativi Processi produttivi con sedi a Pioltello e Canonica d'Adda.

Le competenze del personale, prevalentemente tecnico, riguardano:

  • la progettazione e la realizzazione di componenti in plastica;
  • la progettazione di sistemi idraulici per l'adduzione delle acque potabili e degli scarichi;
  • la progettazione e realizzazione di tessuti tecnici in fibra di vetro, fibra di polipropilene e Kevlar.

Nel corso dell'esercizio 2022, Plast Research & Development, coerentemente con il proprio oggetto sociale si è dedicata alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione, sviluppando al proprio interno una serie di attività, commissionate dalla sua controllante Seri Plast S.p.A., il cui obiettivo è stato quello di innovare l'offerta di prodotti e dei relativi processi produttivi di quest'ultima.

3.1 INNOVAZIONE

DIVISIONE BATTERIE

La FIB, brand FAAM , ha sviluppato fin dagli inizi degli anni 70 una notevole esperienza sulla produzione di batterie piombo acido della tipologia avviamento e della tipologia industriale, maturando notevole esperienza sul prodotto, sul processo e sugli impianti produttivi.

Oltre quanto sopra, FIB da diversi anni si occupa della progettazione, sviluppo e produzione di accumulatori al litio per uso avviamento, trazione elettrica e stazionario, anche per particolari usi militari, e ha acquisito una esperienza tale da decidere di realizzare il primo impianto industriale di celle, moduli e batterie al litio.

Nel corso dell'esercizio 2022 la divisione batterie ha sviluppato attraverso la FIB S.p.A. direttamente e, indirettamente tramite la sua controllata "FAAM Research Center S.r.l." e commissionando* alla "Plast Research & Developement S.r.l.", una serie di attività volte ad innovare l'offerta di prodotti e ottimizzare alcuni processi produttivi.

Le attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione svolte nel periodo di riferimento da parte dei tecnici e ricercatori delle Società, oltre ad avere un carattere strategico per l'azienda, hanno anche un carattere pluriennale.

Le attività svolte nel 2022 hanno riguardato diversi progetti tra cui:

  • Elemento stazionario Green 10STA100 (10OPzS1000), (concluso): Realizzazione di un nuovo prodotto dedicato all'uso su storage da fonti rinnovabili;
  • Li Storage Industrial, (concluso): Realizzazione di un nuovo sistema base "atomo" per il nuovo prodotto denominato "LiRack";
  • BMS Slave Industriale 8 celle, (concluso): Progettazione e realizzazione di un nuovo modulo base da 4P8S con Scheda SLAVE BMS da 8 celle in serie, per applicazioni industriali ("Industrial");
  • BMS -Slave Home 8 celle, (concluso): Progettazione e realizzazione di un nuovo modulo base da 4P8S con scheda SLAVE BMS da 8 celle in serie, per applicazioni residenziali ("Home");
  • Progetto litio: Studio, progettazione e test finalizzati alla realizzazione di una innovativa cella a Litio "water based".
  • E-MOBILITY: Sperimentazione di una cella innovativa per uso automotive "a base d'acqua".
  • Formulazione del Compound di PP adatto alla realizzazione dell'Organo Sheet, (concluso): Progettazione e realizzazione di una nuova matrice per la realizzazione di tessuti in fibra termoplastica*.
  • *Realizzazione di pannello strutturale in Prepreg Termoplastico Polipropilene/vetro per applicazioni Automotive, (concluso): Progettazione e realizzazione di un materiale composito con matrice termoplastica e fibre di vetro per il settore automotive.

FAAM Research Center S.r.l. è il centro di Ricerca e Sviluppo sulle tecnologie litio-ione, con il compito di:

  • sviluppare una cella litio-ione industriale basata su litio-ferro-fosfato per applicazioni storage e industriali a basso costo;
  • supportare e fornire tecnologicamente i propri clienti attraverso una costante consulenza tecnologica per la realizzazione, l'avvio e l'implementazione di impianti industriali innovativi;
  • sviluppare celle litio-ione con materiali innovativi anche per futuri usi industriali.

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 4 SODDISFAZIONE DEI CLIENTI

Il concetto della soddisfazione dei clienti è implicito nell'alto grado di customizzazione e specialty dei prodotti delle Società del Gruppo Seri Industrial. Anche per l'anno 2022 è stato analizzato il dato relativo al numero di reclami delle due unità produttive più

rappresentative, la FIB con la produzione di batterie e la Seri Plast, divisione attiva nello stampaggio di cassette, coperchi ed accessori in plastica per le batterie.

Di seguito un confronto dei dati 2020 2021 e 2022 per FIB S.p.A.:

2020 2021 2022
FIB S.p.A. Elementi/batterie
vendute
% di
reclami/rientri
in rapporto
al venduto
Elementi/batterie
vendute
% di
reclami/rientri
in rapporto
al venduto
Elementi/batterie
vendute
% di
reclami/rientri
in rapporto
al venduto
SLI 184.609 1,53% 192.838 0,69% 179.349 0,58%
Motive Power 175.166 0,32% 207.846 0,16% 164.403 0,25%
Stand by 89.780 0,93% 141.524 0,31% 196.121 0,13%

Non vi è stato alcun reclamo sulla sicurezza o non conformità alle leggi e ai regolamenti dei prodotti FIB negli anni 2020 e 2021 e 2022.

Per Seri Plast, in particolare, nella Divisione "Compound", si è registrato per l'anno 2022 un tasso di difettosità dello 0,69% del totale di componenti prodotti. Per la Divisione "Building&infrastrutture" si registrano 12.585.419 componenti spediti in pezzi e 9.639.783 componenti spediti in metri, con un totale di 218.042 reclami e un tasso medio di difettosità dello 0,98%. Per la Divisione "Stampaggio" si è registrato per l'anno 2022 un tasso di difettosità di 0,22%.

SERI Plast S.p.A. Componenti
venduti nel 2021
% di reclami in
rapporto al
venduto 2021
Componenti
venduti nel 2022
% di reclami in
rapporto al
venduto 2022
Divisione compound 12.681.076 0,084% 15.422.084 0,69%
Divisione stampaggio 36.671.888 0,088% 30.873.809 0,22%
Divisione Building e
Infrastrutture (pz)
25.065.117 0,003% 12.585.419 0,23%
Divisione Building e
Infrastrutture (mt)
25.065.117 9.639.783 1,96%

* Nel 2022 è stata modifica l'attività di rendicontazione per la Divisione Building e Infrastrutture, scomponendo le componenti vendute, in pezzi e in in metri.

Su tutte, un'iniziativa che ben rappresenta il rapporto tra le Società ed il cliente è quella in capo alla FAAM Service. Quest' ultima rappresenta un punto di riferimento in materia di assistenza after market su tutti i sistemi di accumulo di energia con tecnologia piombo e litio per applicazioni industriali (trazione e stazionario) ed automotive. Per i nostri prodotti è di fondamentale importanza una manutenzione periodica e professionale, in quanto evita di comprometterne l'efficienza. Per questo motivo FAAM è da sempre impegnata nel garantire ai propri partner un'assistenza post-vendita rapida e costante attraverso una solida e capillare rete di professionisti.

Inoltre la FAAM Service si occupa anche del ritiro delle batterie esauste presso i clienti, fornendo un importante contributo al sistema di economia circolare che persegue Seri Industrial, facilitando così la reimmissione nella catena produttiva di piombo e plastiche riciclate.

|GRI 2-6 b|

Per Seri Industrial risulta fondamentale sviluppare partnership stabili con i fornitori, a partire da quelli ritenuti più strategici, valorizzando i fornitori locali.

Seri Industrial crede che dare valore alla sostenibilità oggi significhi assumersi pienamente specifiche responsabilità:

  • verso l'ambiente, per una crescita eco-sostenibile;
  • verso le comunità, per generare valore sociale e contribuire al suo sviluppo e
  • verso le risorse umane, per valorizzarne il contributo in quanto fulcro di tutto il processo produttivo.

È per questo che la Società promuove, anche tramite le sue controllate, lungo l'intera catena di fornitura la condivisione e il rispetto di principi e regole, in quanto è nel suo interesse garantire un connubio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

Per rafforzare l'impegno del Gruppo verso uno sviluppo sostenibile della propria azione, le Società del Gruppo, soprattutto nelle operazioni rilevanti, invitano i propri fornitori a consultare il Codice Etico della Società e di recente anche lo specifico "Codice Etico Fornitori" e l'adozione della "Politica Acquisti", avente l'obiettivo di definire i principi di riferimento sulle tematiche sociali, ambientali e di governance per fornire agli stessi una linea di comportamento da seguire nelle attività operative.

Le tematiche su cui si sofferma il Codice Etico Fornitori riguardano:

  • il lavoro e diritti umani: Il Gruppo crede fermamente che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani, in particolare in ambito lavorativo, sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Questo principio si basa sulla tutela dei dipendenti, sia da parte del Gruppo Seri Industrial che da parte dei propri Fornitori, i quali devono essere trattati con dignità e rispetto, garantendo che sul luogo di lavoro non subiscano molestie, trattamenti crudeli, violenze, intimidazioni, punizioni corporali, coercizioni fisiche o psicologiche, abusi verbali e discriminazioni.
  • la salvaguardia e rispetto dell'ambiente: Il Gruppo Seri Industrial è consapevole dell'importanza della salvaguardia dell'ambiente e per questo si impegna nella tutela delle risorse naturali e fa propri, nelle scelte strategiche e nei processi aziendali, i principi di sostenibilità ambientale nel breve, medio e lungo periodo.
  • l'etica e integrità del business: Nel Gruppo Seri

Industrial si agisce in maniera responsabile e si lavora con il massimo impegno attenendosi a principi rigorosi di etica, lealtà e correttezza professionale. Il Gruppo opera in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto dei legittimi interessi degli azionisti, dei dipendenti, dei clienti, dei partner commerciali e finanziari e delle collettività e comunità locali in cui il Gruppo è presente con le proprie attività.

Il Codice Etico Fornitori si basa sui principi stipulati nelle Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), nella Dichiarazione Universale sui Diritti Umani e nei Dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.

Il fine principale è quello di consolidare all'interno del Gruppo la diffusione di principi trasversali, che tengano conto dei diversi contesti socio-culturali e geografici in cui esso opera, ma fermamente ispirati ai valori del Gruppo di legalità e moralità che si manifestano nel rispetto dei principi di dignità, uguaglianza, professionalità e onestà.

La scelta dei fornitori si ispira a principi di imparzialità, competenza, concorrenza ed economicità, oltre ai principi di trasparenza ed eccellenza, sempre nel rispetto dei più elevati standard qualitativi.

Nella scelta dei propri fornitori, il Gruppo si impegna a considerare solo partner affidabili che svolgano il loro lavoro in ottemperanza alle leggi vigenti, ai più elevati standard etici, a promuovere altresì un ambiente di lavoro sicuro e sano, a proteggere i diritti e la dignità umana e a salvaguardare l'ambiente circostante. In questa direzione, i Fornitori sono da considerarsi come un patrimonio che, in quanto tale, va salvaguardato e valorizzato in un'ottica di partnership di lungo periodo. A tale scopo, Seri Industrial richiede anche la condivisione preliminare e il rispetto dei principi e dei valori di sostenibilità individuati dal Gruppo.

I rapporti di fornitura sono basati sul rispetto delle leggi e dei regolamenti in materia di lavoro, diritti umani, salute e sicurezza, ambiente, anticorruzione vigenti nel proprio Paese e all'applicazione dei principi enunciati dal Codice Etico Fornitori. È inoltre richiesto ai fornitori di garantire il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo, dei principi di parità di trattamento e di non discriminazione, della tutela del lavoro minorile e forzato, nonché di libertà di associazione.

La selezione dei fornitori è effettuata dal Gruppo tenendo conto anche delle competenze tecniche, della qualità del bene/servizio, della tempestività nella consegna, dei prezzi e dei termini di pagamento e più in generale delle condizioni di acquisto.

Rischi legati alla catena di fornitura

Una catena di fornitura articolata come quella del Gruppo Seri Industrial, costituita da fornitori nazionali e internazionali, deve essere costantemente monitorata e aggiornata dati i significativi rischi insiti nella stessa e tenuto conto del fatto che lo stesso dipende in modo rilevante dalla propria catena di fornitura per l'approvvigionamento dei componenti necessari alla produzione. Ai fini di garantire la disponibilità del materiale per le fasi produttive e al fine di diversificare il rischio e avere adeguate garanzie per il rispetto del time to market previsto, il Gruppo pianifica puntualmente la propria produzione e assicura che una quota crescente dei componenti sia fornita, per quanto possibile, da più di un fornitore.

Ulteriori rischi sono riconducibili alla tutela dell'ambiente, dei diritti umani e della salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio che i propri fornitori non osservino gli standard qualitativi del Gruppo, nonché le normative agli stessi applicabili in materia di lavoro e previdenza e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

L'attuale impatto negativo delle attività produttive sul clima e sull'ambiente deve essere eliminato o almeno minimizzato, agendo a monte del processo produttivo. Il Gruppo incoraggia i propri Fornitori a valutare l'entità dell'impatto ambientale dell'intera filiera produttiva, per contribuire alla riduzione dell'impronta ambientale di tutti i prodotti.

Inoltre, viene considerato il rischio che i fornitori consegnino materie prime o componenti difettosi o non corrispondenti a quanto prestabilito, ovvero non siano in grado di consegnare le materie prime o componenti entro i tempi prestabiliti per qualsiasi causa (ivi incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, scarsità di materie prime, difficoltà finanziarie, problematiche relative alla qualità delle materie prime, scioperi), con possibili effetti negativi sul ciclo produttivo del Gruppo e ritardi nella consegna dei prodotti ai clienti, nonché con ricadute negative sulla reputazione.

Gli strumenti attualmente adottati dal Gruppo Seri Industrial per gestire tali rischi sono la selezione dei fornitori e una verifica preliminare delle loro strutture allo scopo di verificarne la compatibilità con gli standard del Gruppo. Oltre a quanto descritto, rispetto al tema della selezione dei fornitori/imprese terziste e loro controllo rispetto della capacità di tutelare e gestire i diritti umani, la salute e la sicurezza dei lavoratori e la corretta gestione ambientale, si rileva che nessun fornitore ad oggi è valutato secondo criteri ambientali o sociali attraverso un processo formalizzato e documentato. Pur non essendo stata identificata una procedura standard di controllo sistematico, nel corso del 2022 non si sono registrati reclami riguardanti le tematiche connesse alla violazione dei diritti umani e della normativa ambientale lungo la catena di fornitura.

4.1 RESPONSABILITÀ LUNGO LA CATENA DI FORNITURA

La ripartizione geografica della catena di fornitura

Di seguito si evidenzia la percentuale degli acquisti 2022 del Gruppo. Per "domestic market" si intende il volume di spesa su fornitori presenti nello stesso Paese in cui è presente la società del Gruppo Seri Industrial.

La ripartizione geograca degli acquisti per le Divisioni Materie Plastiche e Batterie per l'anno 2022:

INCLUSIONE, SVILUPPO E GESTIONE DEL CAPITALE UMANO 5

94 94

|GRI 2-7 a||GRI 2-7 b | |GRI 2-7 d| |401-2 |

La gestione del personale risulta essere una tematica rilevante per Seri Industrial tanto quanto per gli stakeholders. La Società da sempre investe nelle proprie persone, perché le considera come il valore aggiunto necessario per promuovere una creazione del valore.

Un vantaggio competitivo, dal punto di vista industriale e commerciale, non può prescindere da una crescita dell'intero team aziendale: per questo motivo, Seri Industrial si sta spingendo sempre di più verso l'inclusione di professionalità valide, l'assunzione di risorse giovani e l'aumento del numero di collaboratori, in modo tale da poter affrontare con maggiori capacità le sfide che prospetta il futuro.

Una delle principali attenzioni per Seri Industrial, che fa dell'innovazione e della qualità la propria forza competitiva, oltre all'attenzione legata alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori, è il mantenimento del know-how dei propri dipendenti ed il rinnovamento delle loro competenze. Per questo motivo, uno degli obiettivi è quello di investire nella formazione dei propri collaboratori, per migliorare la loro preparazione, creare un legame sempre più solido tra le persone e le aziende, valorizzare le loro competenze e aumentare la retention delle professionalità di maggiore capacità e valore.

Il Gruppo SERI Industrial rifiuta l'uso di lavoro forzato o obbligatorio e garantisce condizioni di lavoro conformi alle leggi e ai regolamenti vigenti. La prestazione di lavoro, sia ordinaria che straordinaria, è libera espressione della volontà dei lavoratori 6 ed è priva di coercizione fisica e/o psicologica.

Il Gruppo SERI Industrial rifiuta l'impiego di qualsiasi forma di lavoro minorile e di persone con età inferiore a quella minima stabilita dalla legge7, così come definito dalle normative vigenti nei Paesi in cui il Gruppo opera. Al 31 dicembre 2022 si contano 712 dipendenti. Il 19% dell'organico totale, pari a 133 unità, è costituito da dipendenti delle controllate estere.

Seri Industrial, inoltre, come confermano i dati nelle tabelle sottostanti, investe in rapporti di lungo periodo con i propri dipendenti, di cui il 92% è assunto con contratto a tempo indeterminato. Anche il dato sul turnover conferma una forte stabilità dell'organico.

Tra i benefit aziendali citiamo: auto aziendale ad uso promiscuo, personal computer e telefono aziendale: previsti solo per figure aziendali apicali e ruoli di natura commerciale oltre a quanto previsto già per tutti i lavoratori: congedo parentale: previsto in Italia e in Francia sia per la nascita dei figli che per la loro crescita o assistenza; è inoltre prevista la possibilità di utilizzare 3 giorni al mese per fornire assistenza a familiari disabili, - Forme di previdenza complementare: fondi collettivi (aperti o chiusi) attraverso il versamento del TFR, Servizio mensa: presente in tutte le società del Gruppo. In alternativa, i lavoratori sono dotati di ticket restaurant.

Nel caso in cui, all'interno del Gruppo, dovessero essere previsti cambiamenti strategici, le relative comunicazioni ai dipendenti e ai rappresentanti sindacali sono prodotte nel rispetto delle tempistiche previste dalla legge e/o dal Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro di riferimento.

Di seguito viene fornita la composizione dei dipendenti al 31/12/2022, suddivisa per genere, regione e tipologia contrattuale8 (part-time/full-time, contratto a tempo determinato/indeterminato) e un confronto con il 2020 e il 2021.

Numero totale di dipendenti per regione e genere al 31 dicembre 2022
Numero dipendenti
% dipendenti su categoria IT/EST
Italia 579 100%
di cui uomini 464 80%
di cui donne 115 20%
Estero 133 100%
di cui uomini 103 77%
di cui donne 30 23%
Totale 712 100%

|GRI 2-7 a| |GRI 2-7 b|

6 - Come definito dalla Convenzione n. 29 dell'ILO

7 - Come definito dalla Convenzione n. 138 dell'ILO

8 - Si segnala che per l'esercizio 2022 non vi sono dipendenti (occasionali, dipendenti con contratto a zero ore, dipendenti a chiamata) che non hanno la garanzia di un numero minimo o fisso di ore di lavoro (ore non garantite).

5. INCLUSIONE SVILUPPO E GESTIONE DEL CAPITALE UMANO Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial

Numero totale di dipendenti full-time/part-time

Full-time

|GRI 2-7 a| |GRI 2-7 b|

Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2022
Numero totale di dipendenti full-time/part-time Uomini Donne Totale
Full-time 564 130 694
Part-time Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2022
3
15 18
Totale Uomini
567
Donne
145
Totale
712
Full-time 564 130 694
Part-time
3
15
18
Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2021
Totale 567
Uomini
145
Donne
712
Totale
Full-time 571 122 693
Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2021
Part-time
2 15 17
Totale Uomini
573
Donne
137
Totale
710
Full-time
571
122
693
Part-time
2
15
17
Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2020
Totale
Uomini Donne 710
Totale
697
3 19 22
582 137 Totale
719
697
573
579
Uomini
579
137
118
Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2020
Donne
118

Numero totale di dipendenti per genere e tipo di contratto

Uomini Donne Totale |GRI 2-7 a| |GRI 2-7 b|

Indeterminato
526
133
659
Numero totale di dipendenti per genere e tipo dicontratto al 31 dicembre 2022
Determinato
41
12
53
Totale Uomini
567
Donne
145
Totale
712
Indeterminato 526 133 659
Determinato
Numero totale di dipendenti per genere e tipo dicontratto al 31 dicembre 2021
41 12 53
Totale 567
Uomini
145
Donne
712
Totale
Indeterminato
512
127
639
Numero totale di dipendenti per genere e tipo dicontratto al 31 dicembre 2021
Determinato
61
10
71
Totale Uomini
573
Donne
137
Totale
710
Indeterminato 512 127 639
Determinato
Numero totale di dipendenti per genere e tipo dicontratto al 31 dicembre 2020
61 10 71
Totale 573
Uomini
137
Donne
710
Totale
Indeterminato
539
130
669
Numero totale di dipendenti per genere e tipo dicontratto al 31 dicembre 2020
Determinato
43
7
50
Totale Uomini
582
Donne
137
Totale
719
Indeterminato 539 130 669
Determinato 43 7 50
Totale 582 137 719
Numero totale di dipendenti per regione e tipo di contratto al 31 dicembre 2022
Estero Italia Totale
Indeterminato 64%
85
99%
574
93%
659
Determinato 36%
48
1%
5
7%
53
Totale 133 579 712
Numero totale di dipendenti per regione e tipo di contratto al 31 dicembre 2021
Estero
Totale
Indeterminato Italia 639
91%
Determinato 80
59%
55
41%
559
97%
16
3%
71
8%
Totale 135 575 710
Numero
totale
di
dipendenti
per
genere
e
tipo
dicontratto
al
31
dicembre
2020
Estero Italia Totale

85 39 124 68% 31%

Numero totale di dipendenti per regione e tipo di contratto

|GRI 2-7 a| |GRI 2-7 b| |GRI 2-7 e|

Contratti collettivi

|GRI 2-30 a| |GRI 2-30 b|

Indeterminato Determinato Totale

La totalità dei lavoratori del Gruppo Seri Industrial è coperta da contratti collettivi nazionali, inoltre la retribuzione minima dei dipendenti non è inferiore a quella stabilita dai contratti collettivi e dalle normative in forza nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

Libertà di associazione e contrattazione collettiva

Il Gruppo Seri Industrial riconosce ai propri dipendenti il diritto di associazione per la difesa e la promozione dei loro interessi, nonché il diritto di essere rappresentati da organismi sindacali o da altre forme di rappresentanza, secondo la legislazione e le prassi vigenti nei diversi Paesi in cui sono impiegati10. La contrattazione collettiva è riconosciuta quale strumento privilegiato per la determinazione delle regole e condizioni contrattuali dei propri dipendenti, nonché per la disciplina dei rapporti tra la singola azienda e le organizzazioni sindacali.

669 50 719

93% 7% 100%

Turnover

584 11 595 98% 2%

Relativamente alle assunzioni ed alle cessazioni avvenute nel 2022, come emerge dalle tabelle sottostanti, sia il turnover in entrata che quello in uscita sono imputabili per oltre il 50% ad assunzioni e cessazioni nel perimetro Italia.

9 - Si segnala che la controllata cinese per l'anno 2020 non ha comunicato l'uscita di un lavoratore (operaio, uomo, 48 anni) avvenuta nell'ottobre 2020. Tale informazione non è inglobata nelle tabelle che seguono per il 2020 10 - Come definito dalla Convenzione n. 87 dell'ILO

5. 1 NUMERO TOTALE DI DIPENDENTI PER REGIONE E TIPO DI CONTRATTO

Turnover in entrata al 31/12/ 2022
Turnover in entrata al 31/12/ 2022
< 30
Turnover in entrata al 31/12/ 2022
< 30
30 - 50
30 - 50
> 50
> 50
Totale
Totale
Uomo
< 30
Uomo
Donna
Donna
Uomo
30 - 50
Uomo
Donna
Donna
Uomo
> 50
Uomo
Donna
Donna
Totale
Italia
Italia
13
Uomo
13
6
Donna
6
32
Uomo
32
10
Donna
10
10
Uomo
10
1
Donna
1
72
72
Estero
Italia
Estero
11
13
11
5
6
5
17
32
17
9
10
9
4
10
4
4
1
4
50
72
50
Totale
Estero
Totale
24
11
24
11
5
11
49
17
49
19
9
19
14
4
14
5
4
5
122
50
122
24
11
49
19
14
5
Totale
122
Tasso % diTurnover in entrata al 31/12/ 2022
Tasso % diTurnover in entrata al 31/12/ 2022
< 30
Tasso % diTurnover in entrata al 31/12/ 2022
< 30
30 - 50
30 - 50
> 50
> 50
Uomo
< 30
Uomo
Donna
Donna
Uomo
Uomo
Donna
30 - 50
Donna
Uomo
> 50
Uomo
Donna
Donna
Totale
Totale
Italia
Italia
18%
Uomo
18%
8%
Donna
8%
44%
Uomo
44%
14%
Donna
14%
14%
Uomo
14%
1%
Donna
1%
100%
Totale
100%
Italia
Estero
Estero
18%
22%
22%
10%
8%
10%
44%
34%
34%
14%
18%
18%
14%
8%
8%
1%
8%
8%
100%
100%
100%
Estero
Totale
Totale
22%
20%
20%
10%
9%
9%
34%
40%
40%
18%
16%
16%
11%
8%
11%
4%
8%
4%
100%
100%
100%

16%

11%

4%

Turnover in entrata al 31/12/ 2021
Turnover in entrata al 31/12/ 2021
30 - 50
> 50
< 30
Turnover in entrata al 31/12/ 2021
< 30
Totale
Totale
Uomo
< 30
Uomo
Donna
Donna
Uomo
30 - 50
Uomo
Donna
Donna
Uomo
> 50
Uomo
Donna
Donna
Totale
Italia
Italia
Uomo
15
15
Donna
5
5
Uomo
14
14
2
Donna
2
6
Uomo
6
0
Donna
0
42
42
Estero
Italia
Estero
13
15
13
3
5
3
8
14
8
5
2
5
1
6
1
2
0
2
32
42
32
Totale
Estero
Totale
28
13
28
8
3
8
22
8
22
7
5
7
7
1
7
2
2
2
74
32
74
Totale 28 8 22 7 7 2 74
Tasso % diTurnover in entrata al 31/12/ 2021
Tasso % diTurnover in entrata al 31/12/ 2021
< 30
30 - 50
> 50
Tasso % diTurnover in entrata al 31/12/ 2021
< 30
30 - 50
> 50
Uomo
< 30
Uomo
Donna
Donna
Uomo
Uomo
Donna
30 - 50
Donna
Uomo
Uomo
Donna
> 50
Donna
Totale
Totale
Italia
Italia
36%
Uomo
36%
12%
Donna
12%
33%
Uomo
33%
5%
Donna
5%
14%
Uomo
14%
0%
Donna
0%
100%
Totale
100%
Italia
Estero
Estero
36%
41%
41%
12%
9%
9%
33%
25%
25%
5%
16%
16%
14%
3%
3%
0%
6%
6%
100%
100%
100%
Estero
Totale
Totale
41%
38%
38%
9%
11%
11%
25%
30%
30%
16%
9%
9%
3%
9%
9%
6%
3%
3%
100%
100%
100%
Totale 38% 11% 30% 9% 9% 3% 100%
Turnover in entrata nel 2020
Turnover in entrata nel 2020
< 30
30 - 50
> 50
Turnover in entrata nel 2020
Totale
< 30
30 - 50
> 50
Totale
Uomo
< 30
Uomo
Donna
Donna
Uomo
30 - 50
Uomo
Donna
Donna
Uomo
> 50
Uomo
Donna
Donna
Totale
Italia
Italia
8
Uomo
8
5
Donna
5
62
Uomo
62
11
Donna
11
34
Uomo
34
0
Donna
0
120
120
Estero
Italia
Estero
3
8
3
2
5
2
6
62
6
2
11
2
3
34
3
0
0
0
16
120*
16
Totale
Estero
Totale
11
3
11
7
2
7
68
6
68
13
2
13
37
3
37
0
0
0
136
16
136
Totale 11 7 68
Delle 136 assunzioni, 60 unità fanno parte dello stabilimento di Teverola (30/50 37U e >50 20U)
Delle 136 assunzioni, 60 unità fanno parte dello stabilimento di Teverola (30/50 37U e >50 20U)
13 37 0 136*

Tasso % diTurnover in entrata nel 2020 * Delle 136 assunzioni, 60 unità fanno parte dello stabilimento di Teverola (30/50 37U e >50 20U)

9%

20%

40%

Tasso % diTurnover in entrata nel 2020
< 30
30 - 50
> 50
Tasso % diTurnover in entrata nel 2020
< 30
30 - 50
> 50
Uomo
< 30
Uomo
Donna
Donna
Uomo
30 - 50
Uomo
Donna
Donna
Uomo
> 50
Uomo
Donna
Donna
Totale
Totale
Italia
Italia
7%
Uomo
7%
Donna
4%
4%
Uomo
52%
52%
Donna
9%
9%
Uomo
28%
28%
Donna
0%
0%
Totale
100%
100%
Italia
Estero
Estero
7%
19%
19%
4%
13%
13%
52%
38%
38%
9%
13%
13%
28%
19%
19%
0%
0%
0%
100%
100%
100%
Totale
Estero
Totale
19%
8%
8%
13%
5%
5%
38%
50%
50%
13%
10%
10%
19%
27%
27%
0%
0%
0%
100%
100%
100%
Totale 8% 5% 50% 10% 27% 0% 100%

N.B. Il tasso di turnover è dato dal rapporto tra le risorse entrate per ogni categoria (fascia d'età, regione, genere) e il numero totale di risorse entrate appartenenti a quella categoria per 100.

5. 1 NUMERO TOTALE DI DIPENDENTI PER REGIONE E TIPO DI CONTRATTO

Turnover in uscita al 31/12/2022
< 30 30 - 50 > 50 Totale
Uomo
Turnover in uscita al 31/12/2022
Turnover in uscita al 31/12/2022
Donna Uomo Donna Uomo Donna
Italia < 30
9
3
< 30
27 4
30 - 50
30 - 50
20
> 50
> 50
5 68
Totale
Estero Uomo
12
Uomo
4
Donna
Donna
19
Uomo
Uomo
7
Donna
Donna
6
Uomo
Uomo
4
Donna
Donna
Totale
52
Totale
Italia
Italia
21
9
9
7
3
3
46
27
27
11
4
4
26
20
20
9
5
5
120
68
68
Totale
Totale
7
21
< 30
46 11
30 - 50
26 9
> 50
120
120
Uomo Donna
Tasso % diTurnover in uscita al 31/12/2022
Tasso % diTurnover in uscita al 31/12/2022
Uomo Donna Uomo Donna Totale
Italia 13%
< 30
< 30
4% 40%
30 - 50
6%
30 - 50
29% 7%
> 50
> 50
100%
Estero 23%
Uomo
Uomo
Donna
8%
Donna
Uomo
37%
Uomo
Donna
13%
Donna
Uomo
12%
Uomo
Donna
8%
Donna
Totale
100%
Totale
Italia
Totale
Italia
13%
18%
13%
4%
6%
4%
40%
38%
40%
6%
9%
6%
29%
22%
29%
7%
8%
7%
100%
100%
100%

Turnover in uscita al 31/12/202111 Estero Totale 38% 13% 12% 22% 8% Estero Totale 8% 37% 23% 13% 12% 8% 100% N.B. Il tasso di turnover è dato dal rapporto tra le risorse entrate per ogni categoria (fascia d'età, regione, genere) e il numero totale di risorse appartenenti a quella categoria per 100..

< 30 30 - 50 > 50

Uomo
Donna
Uomo
Donna
Uomo
Donna
Turnover in uscita al 31/12/202111
Turnover in uscita al 31/12/202111
Italia 4
< 30
< 30
62
Totale
Totale
Estero 3
Uomo
Uomo
3
Donna
Donna
30 - 50
10
Uomo
Uomo
2
Donna
Donna
> 50
2
Uomo
Uomo
1
Donna
Donna
21
Totale
Italia
Italia
7
4
4
3
0
0
35
25
25
6
4
4
27
25
25
5
4
4
83
62
62
Estero
Estero
3
3
3
3
10
10
2
2
2
2
1
1
21
21
Totale
Totale
Tasso % diTurnover in uscita al 31/12/2021
7
7
3
3
35
35
6
6
27
27
5
5
83
83
< 30
30 - 50
> 50
Uomo
Donna
Uomo
Donna
Uomo
Donna
Totale
Tasso % diTurnover in uscita al 31/12/2021
Tasso % diTurnover in uscita al 31/12/2021
Italia 6%
< 30
< 30
0% 40%
30 - 50
6%
30 - 50
40% 6%
> 50
> 50
100%
Estero Uomo
14%
Uomo
Donna
14%
Donna
Uomo
48%
Uomo
Donna
10%
Donna
Uomo
10%
Uomo
Donna
5%
Donna
100%
Totale
Totale
Italia
Totale
Italia
6%
8%
6%
0%
4%
0%
40%
42%
40%
6%
7%
6%
40%
33%
40%
6%
6%
6%
100%
100%
100%
Estero
Estero
14%
14%
14%
14%
48%
48%
10%
10%
10%
10%
5%
5%
100%
100%
Totale
Totale
Turnover in uscita nel 2020
8%
8%
4%
4%
42%
42%
7%
7%
33%
33%
6%
6%
100%
100%
< 30 30 - 50 > 50 Totale
Uomo
Turnover in uscita nel 2020
Turnover in uscita nel 2020
Donna Uomo Donna Uomo Donna
Italia 9
< 30
< 30
0 29 8
30 - 50
30 - 50
32
> 50
> 50
1 79
Totale
Totale
Estero 1
Uomo
Uomo
1
Donna
Donna
2
Uomo
Uomo
3
Donna
Donna
1
Uomo
Uomo
1
Donna
Donna
9
Totale
Italia
Italia
10
9
9
1
0
0
31
29
29
11
8
8
33
32
32
2
1
1
88
79
79
Estero
Estero
1
1
1
1
2
2
3
3
1
1
1
1
9
9
Totale
Totale
Tasso % diTurnover in uscita al 31/12/2020
10
10
< 30
1
1
31
31
11
11
30 - 50
33
33
2
2
> 50
88
88
Uomo
Tasso % diTurnover in uscita al 31/12/2020
Tasso % diTurnover in uscita al 31/12/2020
Donna
0%
Uomo
37%
Donna
10%
30 - 50
Uomo
41%
Donna Totale
Italia 11%
< 30
< 30
1%
> 50
> 50
100%
Estero Uomo
11%
11%
Donna
Uomo
22%
Donna
33%
Uomo
11%
Donna
11%
Totale
100%
Totale
Uomo
Donna
Uomo
Donna
Uomo
Donna
Tasso % diTurnover in uscita al 31/12/2020
Tasso % diTurnover in uscita al 31/12/2020
11%
0%
37%
10%
41%
1%
< 30
30 - 50
> 50
Italia 100%
Estero 11%
Uomo
11%
Donna
22%
Uomo
33%
Donna
11%
Uomo
11%
Donna
Totale
100%
Totale
Italia 11% 1% 37% 10% 41% 1% 100%
Totale 11% 0% 35% 13% 38% 2% 100%
Italia 11% 0% 37% 10% 41% 1% 100%
Estero 11% 11% 22% 33% 11% 11% 100%
Estero 11% 11% 22% 33% 11% 11% 100%
Totale 11% 1% 35% 13% 38% 2% 100%
Totale 11% 1% 35% 13% 38% 2% 100%

N.B. Il tasso di turnover è dato dal rapporto tra le risorse entrate per ogni categoria (fascia d'età, regione, genere) e il numero totale di risorse appartenenti a quella categoria per 100.

11 - Si segnala che tra le uscite 2021 è stata riportata anche quella, di fine 2020, di un lavoratore della controllata cinese (operaio, di genere maschile e di età pari a 48 anni), non conteggiata tra le uscite del 2020

Totale

|GRI 2-7 a| |GRI 2-7 b| |GRI 2-9 c|

Nella gestione delle risorse umane, i principi di diversità e inclusione sono alla base dell'approccio di Seri Industrial, la quale è profondamente convinta che l'eterogeneità dell'organico rappresenti uno strumento prezioso per comprendere e rispondere al meglio alle esigenze del mercato del lavoro.

Al 31 dicembre 2022, la presenza femminile si attestava intorno al 20% dell'organico complessivo. Tale dato è influenzato in parte dalla peculiarità del business, che vede l'88% degli operai nelle attività produttive essere di sesso maschile.

A fine 2018 è stato costituito il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, presieduto dal responsabile dell'area gestione del personale, dal Presidente del C.d.A. e da un membro nominato dai lavoratori. Tale comitato è dotato di compiti propositivi, consultivi e di verifica dell'organizzazione del lavoro e del clima aziendale; la sua funzione principale è quella di rapportare alla Direzione e al responsabile dell'area HR quelle che sono le necessità, le richieste e i suggerimenti delle lavoratrici e dei lavoratori, al fine di migliorare sempre di più la condizione del personale

Dipendenti per inquadramento professionale, fasce di età e genere al 31/12/2022
< 30 30 - 50 > 50 Totale
Uomini
Donne
Uomini
Donne
Uomini
Donne
Dirigenti 0 0 0 0 1 0 1
Impiegati e Intermedi 19 17 91 53 88 23 291
Operai 21 0 202 24 145 28 420
Totale 40 17 293 77 234 51 712

Dipendenti per inquadramento professionale, fasce di età e genere al 31/12/2021

< 30 30 - 50 > 50 Totale
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Dirigenti 0 0 1 0 1 0 2
Impiegati e Intermedi 27 15 92 45 88 24 291
Operai 18 1 213 25 133 27 417
Totale 45 16 306 70 222 51 710
Dipendenti per inquadramento professionale, fasce di età e genere al 31/12/2020
< 30 30 - 50 > 50 Totale
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Dirigenti 0 0 1 0 2 0 3
Impiegati e intermedi 18 10 105 51 87 23 294
Operai 12 1 230 28 127 24 422
Totale 30 11 336 79 216 47 719

5. 2 DIVERSITÀ DI GENERE ALL'INTERNO DEL GRUPPO

Dipendenti per inquadramento professionale, fasce di età e genere al 31/12/2022
< 30 30 - 50 > 50 Totale
Uomini
Donne
Uomini
Donne
Uomini
Donne
Dirigenti 0 0 0 0 1 0 1
Impiegati e Intermedi 19 17 91 53 88 23 291
Operai 21 0 202 24 145 28 420
Totale 40 17 293 77 234 51 712
Dipendenti per inquadramento professionale, fasce di età e genere al 31/12/2021
< 30 30 - 50 > 50 Totale
Uomini
Donne
Uomini
Donne
Uomini
Dirigenti 0 0 1 0 1 0 2
Impiegati e Intermedi 27 15 92 45 88 24 291
Operai 18
1
213
25
133
27
417
Totale 45 16 306 70 222 51 710
Dipendenti per inquadramento professionale, fasce di età e genere al 31/12/2020
< 30 30 - 50 > 50 Totale
Uomini Donne Uomini
Donne
Uomini
Donne
Dirigenti 0 0 1 0 2 0 3
Impiegati e intermedi 18 10 105 51 87 23 294
Operai 12 1 230 28 127 24 422
Totale 30 11 336 79 216 47 719

Lavoratori non dipendenti

|GRI 2-8 a| |GRI 2-8 b| |GRI 2-8 c|

Al 31 dicembre 2022 si segnalano 4 stagisti, di cui 3 uomini e 1 donna.

Inoltre, le Società controllate, nell'ambito dello svolgimento delle attività produttive, fanno ricorso all'impiego di dipendenti da cooperative.

COOPERATIVE Uomini Donne Qualica
Seri Plast 74,83 29,44 Operai
Repiombo 0,99 - Operai

FTEs= Totale ore lavorate/Totale ore annue

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 5. 3 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

|403-1| |403-2| |403-3| |403-4| |403-5| |403-6| |403-7| |403-8|

La gestione della tematica salute e sicurezza viene gestito dal Gruppo tramite la formazione e la prevenzione. Tutte le società del Gruppo sono dotate di DVR, quelle produttive del Gruppo sono dotate della certificazione ISO 9001 o la hanno in corso tale certificazione, oltre alle certificazioni ISO 14001 e ISO 45001 per l'organizzazione di un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, il Gruppo ha come obiettivo quello di implementare le certificazioni su tutti i siti (Tab. cap.6).

I principi adottati dal Gruppo Seri Industrial come riferimento per la gestione sia degli aspetti di Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro nonché delle tematiche afferenti all'energia e alle prestazioni energetiche riguardano:

  • il rispetto delle disposizioni legislative internazionali, nazionali e locali vigenti in materia;
  • l'obiettivo del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, di salute e sicurezza sul lavoro ed energetiche promosso attraverso lo sviluppo di Politiche, Linee Guida e l'adozione di Sistemi di Gestione certificati ai sensi delle normative e degli standard di riferimento adottati;
  • il coinvolgimento delle risorse necessarie per assicurare la sistematica attuazione delle pratiche e delle operazioni per migliorare l'efficienza energetica;
  • il coinvolgimento e la promozione della consapevolezza dei dipendenti e fornitori nel processo di salvaguardia dell'Ambiente, della Salute e Sicurezza sul Lavoro e nel processo di miglioramento continuo delle prestazioni energetiche anche attraverso attività di formazione e/o informazione;
  • la soddisfazione delle aspettative degli Stakeholder e degli obblighi formali sottoscritti dal Gruppo Seri Industrial come presupposto fondamentale alla creazione di valore e alla promozione

dello Sviluppo Sostenibile.

Per quanto riguarda la Salute e Sicurezza sul Lavoro, Seri Industrial si impegna a:

  • valutare costantemente i rischi per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro;
  • favorire il progressivo miglioramento degli ambienti di lavoro attraverso la continua ricerca di prodotti e di soluzioni conformi a criteri ergonomici che elevino gli standard di Salute e Sicurezza sul Lavoro;
  • assicurare ai lavoratori la formazione e l'informazione necessarie in materia di prevenzione degli infortuni e di gestione delle emergenze;
  • richiamare costantemente l'attenzione del personale operante nei propri siti al rispetto delle norme e delle procedure attraverso iniziative di sensibilizzazione e divulgazione, stimolando la crescita della cultura della prevenzione e della protezione e comportamenti individuali sempre più responsabili.

L'importanza della salute e sicurezza nell'ambiente di lavoro

Per il Gruppo Seri Industrial la salvaguardia dei diritti fondamentali della persona è imprescindibile in qualunque manifestazione della convivenza sociale, iniziando dal diritto a operare in ambienti e in condizioni idonee ad assicurare la salute e la sicurezza dei lavoratori. Il Gruppo, come indicato nella Politica in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro, si impegna a garantire condizioni di lavoro salubri e sicure e a promuovere la diffusione e il consolidamento di una cultura della sicurezza tra tutti i lavoratori, anche nell'ambito della catena di fornitura. Il Gruppo Seri Industrial si impegna affinché tutte le attività siano pianificate ed eseguite al fine di preservare la salute e la sicurezza dei lavoratori e a garantire i più elevanti standard in materia.

5. 4 INFORTUNI PROFESSIONALI

|403-9|

Nel 2022 si sono verificati 1112 infortuni registrabili a lavoratori dipendenti sul luogo di lavoro, di cui 2 in itinere13. Tutti gli infortuni sono legati ad attività svolte nei siti produttivi, che prevedono l'utilizzo di macchinari e muletti. Nel 2022 il tasso di infortuni registrabili, considerando i soli lavoratori dipendenti, è risultato essere pari a 10,2114, in riduzione rispetto al 2021, in cui risultava essere pari a 17,27 (nel 2020 il tasso risultava invece essere pari a 20,29).

Si segnala nel 2022 un'assenza di infortuni grave15 a livello di personale dipendente, conducendo quindi ad un tasso di infortuni gravi pari a 0.

Si segnala 8 infortuni occorsi a lavoratori non dipendenti16.

Nella tabella sottostante viene riportato il dato relativo agli infortuni, occorsi ai lavoratori dipendenti, verificatisi nel triennio di rendicontazione (2020-2022):

Infortuni 2020 2021 2022
professionali
(lavoratori dipendenti)
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni 20 1 21 18 2 20 11 0 11
di cui gravi 0 0 0 0 1 1 0 0 0
di cui sul luogo di lavoro 20 1 21 18 2 20 20 0 9
di cui in itinere 2 0 0 0 0 0 0 0 2
Tasso di infortunio 20,29 17,27 10,21

12 - Nel calcolo degli infortuni sono stati considerati solo gli infortuni avvenuti sul posto di lavoro e non gli infortuni in itinere, a meno che avvenuti con trasporto organizzato dall'azienda.

13 - Gli infortuni registrabili sono quelli che hanno causato allontanamento dal posto di lavoro superiore alle 24 ore.

14 - Il tasso di infortunio è stato calcolato dividendo il numero di infortuni per il numero delle ore lavorate nell'anno, e moltiplicando per 1.000.000. Il numero delle ore lavorate dai lavoratori dipendenti nel 2022 è pari a 1.077.033, in diminuzione rispetto al 2021 nel quale risultava essere pari a 1.158.410 (nel 2020 era pari a 1.035.245).

15 - Gli infortuni gravi sono tutti quelli per cui il lavoratore non si è ripreso nell'arco di 6 mesi o quelli per cui è ragionevole prevedere che non si riprenderà entro 6 mesi.

16 - Per lavoratori non dipendenti si intendono lavoratori di Cooperative le cui ore lavorate, nel 2022, sono state pari a 213.882 sul un totale ore lavorate a livello di Gruppo pari a 1.290.915 (nel 2021, erano pari a 194.715 su un totale ore lavorate a livello di Gruppo pari a 1.353.125).

5. 5 AGEVOLAZIONI AI DIPENDENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA

Sono previste coperture sanitarie per i dipendenti, istituite dai rispettivi contratti collettivi nazionali. Queste possono prevedere rimborsi secondo tariffari di spese mediche sostenute e convenzioni con strutture sanitarie specializzate.

FONDO METASALUTE: è

stato istituito dal CCNL e prevede il contributo aziendale

e un contributo dipendente; MetaSalute è il Fondo di Assistenza Sanitaria integrativa per i lavoratori dell'Industria metalmeccanica e dell'installazione di impianti e per i lavoratori del comparto orafo e argentiero. Il Fondo si pone l'obiettivo di dare risposte concrete alle aspettative ed ai bisogni dei lavoratori offrendo prestazioni sanitarie integrative al Servizio Sanitario Nazionale.

FONDO EST: il Fondo, costituito dalle parti sociali nel 2005, dà diritto ad una serie

di prestazioni di assistenza sanitaria a tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e gli apprendisti ai quali si applicano i C.C.N.L. dei settori Terziario, Turismo, delle Aziende Farmaceutiche Speciali, delle Aziende Ortofrutticole e Agrumarie (per queste ultime ad esclusione degli apprendisti), degli Impianti Sportivi, delle Autoscuole e a partire dal 1° luglio 2018 delle Agenzie Funebri.

FONDO QUAS: la QuAS - Cassa Assistenza Sanitaria Quadri - ha lo scopo di garantire ai dipendenti con qualifica di "Quadro" assistenza sanitaria integrativa al Servizio sanitario nazionale.

FONDO FASG&P: Il Fondo di Assistenza Sanitaria per i lavoratori dell'industria della Gomma Cavi Elettrici ed Affini e delle Materie

FONDO FASDAC: Fondo di Assistenza Sanitaria per i dirigenti delle aziende commerciali, di trasporto e spedizione, dei magazzini generali,

degli alberghi e delle agenzie marittime

5. 6 NON DISCRIMINAZIONE

|406-1|

All'interno di tutte le società con a capo Seri Industrial, non è mai stato registrato né segnalato nessun incidente derivante da discriminazione di etnia, sesso, religione, nazionalità, estrazione sociale o altri fattori.

La Società approfondisce questo tema in maniera formalizzata nel proprio Codice Etico e nella Politica sui Diritti Umani.

L'istituzione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, rafforza la tutela delle collaboratrici e collaboratori oltre a confermare la volontà di migliorare sempre di più la condizione del personale nel rispetto dei diritti umani, inoltre, non impiega mai lavoro minorile.

Il Gruppo Seri Industrial si impegna a mantenere un ambiente di lavoro libero da ogni violenza o molestia.

Per il Gruppo Seri Industrial la diversità rappresenta un elemento strategico per la competitività aziendale e lo sviluppo delle proprie persone. Il Gruppo crede che team diversi per competenze, esperienze e background arricchiscano l'ambiente di lavoro e stimolino la creatività, favorendo uno stile di leadership

più efficace e alimentando una cultura aziendale sempre più aperta.

Non Discriminazione, Pari Opportunità e Inclusione permeano i valori del Gruppo Seri Industrial. Per questi motivi il Gruppo si impegna a:

  • creare un ambiente di lavoro inclusivo che garantisca il rispetto, l'integrità, lo sviluppo personale e le pari opportunità (per esempio formazione, sviluppo, carriera), non soltanto per i dipendenti attuali, ma anche per quelli potenziali;
  • accrescere la consapevolezza dei dipendenti su diversità e pari opportunità all'interno del Gruppo, anche attraverso lo sviluppo di programmi di formazione e progetti specifici sulla diversità e l'inclusione;
  • rispettare norme e leggi in materia di pari opportunità, anche con riferimento al quadro normativo dei Paesi in cui opera e alle best practice rilevate;
  • favorire l'impegno di tutti i collaboratori del Gruppo ad agire con rispetto e integrità in ogni relazione con colleghi, clienti, fornitori e con tutti gli attori con cui interagiscono;
  • stimolare l'attenzione dei fornitori al rispetto della dignità umana declinata nella forma di non discriminazione e tutela delle diversità.

Allo scopo di dare attuazione e di monitorare gli impegni espressi nella Politica sui Diritti Umani, nonché di ottimizzare l'efficacia delle azioni di prevenzione e mitigazione degli impatti negativi, Seri Industrial adotterà meccanismi di monitoraggio delle aree di potenziale rischio.

5. 7 FORMAZIONE

|404-1|

La formazione è una tematica di particolare rilevanza per Seri Industrial ed è un obiettivo strategico per il prossimo futuro. Nel 2022, sono state effettuate 1.971 ore di formazione totali (erano 1.624 nel 2021, 491 nel 2020) sui temi relativi alla salute ed alla sicurezza dei dipendenti.

Tutte le aziende controllate da Seri Industrial sono in compliance con il Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (TUSL), quel complesso di norme della Repubblica Italiana, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, emanate con il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Nello specifico, i corsi tenuti nel 2022 hanno riguardato:

  • Art. 36/37: formazione di base che fornisce ai lavoratori le giuste conoscenze in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro;
  • Antincendio;
  • Primo soccorso;
  • Formazione per carrellisti/mulettisti;
  • Formazione a RLS;
  • Piattaforme;
  • Preposti;
  • Privacy

Nel corso del 2022 sono state tenute sessioni formative promosse:

  • dall'Amministratore incaricato e tenute dall'ODV, sul contenuto del MOG con tutti i responsabili aziendali con ad oggetto l'illustrazione dei seguenti temi:

Introduzione

  • Modello parte Generale;
  • reati presupposto
  • Sanzioni
  • Esclusione di responsabilità dell'Ente
  • Strumenti di tutela
  • Codice Etico
  • Modello Parte Generale

Il modello del Gruppo Seri Industrial

  • Individuazione dei processi sensibili
  • I controlli previsti dal Modello e i relativi protocolli
  • Come leggere la Parte Speciale
  • L'informativa/flussi vs l'OdV

  • e dallo stesso Amministratore incaricato avente ad oggetto l'"Introduzione al sistema integrato e analisi delle procedure".

A valle delle sessioni formative sono stati somministrati dei Questionari ai partecipanti volti ad effettuare un controllo sul grado di consapevolezza raggiunto dai responsabili.

Successivamente alla consegna dei succitati Questionari sono state effettuate delle interviste ai singoli responsabili al fine di analizzare, più approfonditamente, la consapevolezza sui rischi aziendali individuati rispetto al modello adottato e rispetto al più ampio Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.

Numero ore di formazione 2020 2021 2022
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
N.Ore Media N.Ore Media N.Ore Media N.Ore Media N.Ore Media N.Ore Media N.Ore Media N.Ore Media N.Ore Media
Dirigenti - - - - - - 2 1 - - 2 1 2 2,00 0 0 2 2,00
Impiegati e intermedi 228 1,1 136 1,6 364 1,2 330 1,59 86 1,02 416 1,43 595 3,00 206 2,22 801 2,75
Operai 121 0,3 6 0,1 127 0,3 1.156 3,18 50 0,94 1.206 2,89 1.156 3,14 12 0,23 1.168 2,78
Totale 349 0,6 142 1,0 491 0,7 1.488 2,60 136 0,99 1.624 2,29 1.753 3,08 218 1,51 1.971 2,77

Le ore medie sono pari alle ore totali di formazione per ogni categoria diviso per il numero di dipendenti totali della stessa categoria.

ORE FORMAZIONE

6 LA GESTIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI

6 LA GESTIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI 6 LA GESTIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial

Gestione dell'energia, della risorsa idrica, delle emissioni e dei rifiuti sono gli aspetti ambientali al centro della strategia di Seri Industrial e su cui si concentra sempre di più l'attenzione degli stakeholders.

L'impegno per la tutela dell'ambiente da parte di Seri Industrial si manifesta non solo nelle volontà e nella capacità di commercializzare prodotti composti da materiali riciclati, ma anche nella gestione responsabile delle risorse, prerogativa oramai imprescindibile per quei sistemi produttivi che tendono verso un vero e proprio modello di economia circolare.

Considerando i principi adottati dal Gruppo, per quanto riguarda la gestione dell'Energia e il miglioramento delle prestazioni energetiche, Seri Industrial si impegna a:

  • svolgere le attività in modo da favorire l'efficientamento energetico attraverso l'applicazione delle migliori soluzioni gestionali e tecnologiche;
  • accrescere le conoscenze e la responsabilità del personale interno ed esterno al fine di sensibilizzare i soggetti coinvolti verso gli obiettivi stabiliti;
  • stabilire l'impegno al miglioramento continuo delle prestazioni energetiche dell'Unità Produttiva;
  • definire gli obiettivi e target finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche e assicurare le adeguate informazioni e risorse per il loro raggiungimento nonché garantire un loro costante monitoraggio;
  • privilegiare l'acquisto di prodotti e servizi energeticamente efficienti, tenendo in considerazione le prestazioni energetiche nelle attività di progettazione e nei criteri di aggiudicazione degli appalti di fornitura a terzi;
  • privilegiare l'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili;
  • valorizzare le sinergie con gli altri sistemi di gestione implementati;
  • collaborare con i propri stakeholder per una transizione energetica a basse emissioni di carbonio.

La gestione degli aspetti relativi alla qualità, all'ambien-

te ed alla salute e sicurezza si fonda sull'applicazione di sistemi di gestione integrati conformi agli standard internazionali di riferimento, che garantiscono un approccio sistemico al miglioramento continuo delle performance e indirettamente alla riduzione del rischio.

Seri Industrial sostiene ogni azione volta a proteggere l'ambiente circostante, evitando che i prodotti e le lavorazioni presentino rischi significativi per l'ecosistema e rispettando la legislazione e i regolamenti ambientali vigenti.

Seri Industrial si impegna in tutte le sue società a perseguire il miglioramento degli impatti ambientali per proteggere l'ambiente, oltre che a ridurre la quantità delle proprie emissioni, degli scarichi idrici e della produzione di rifiuti.

Le certificazioni rappresentano un esempio fondamentale ed essenziale per il riconoscimento sulla qualità, l'ambiente e la sicurezza.

Gli stabilimenti che svolgono attività industriale, sia quelli italiani che quelli esteri, sono dotati di opportuna Autorizzazione di carattere ambientale per l'esercizio delle attività.

Le singole unità produttive delle società del Gruppo possono adottare specifiche politiche di sito in coerenza con le linee di indirizzo definite dalla Politica HSE.

Si precisa che la Repiombo S.r.l è stata oggetto, nel corso del 2021, di una visita ispettiva ordinaria da parte dell'ARPAC finalizzata al monitoraggio delle condizioni stabilite dal decreto A.I.A.; nel corso dell'ispezione è emerso, rispetto alle acque di falda, un lieve superamento delle soglie di concentrazione soglia di contaminazione (CSC) in relazione ad alcuni analiti. La Provincia ha avviato un procedimento volto all'accertamento dell'infrazione, allo stato non ancora concluso. Nel frattempo, la Repiombo S.r.l. ha adottato tutte le misure di prevenzione e precauzione contemplate dalla normativa di riferimento, ivi incluso un sistema di Pump & Stock – più di recente sostituito da un sistema di Pump & Treat – per il monitoraggio delle acque di falda, con l'approvazione della stessa ARPAC.

Ad eccezione della precisazione che precede non sussistono ulteriori casi di non conformità a leggi e regolamenti durante il periodo di rendicontazione.

STABILIMENTI PRODUTTIVI Sistema di gestione
della qualità
ISO 9001
Sistema di gestione relativo
a salute e sicurezza
ISO 45001
Sistema di gestione
ambientale
ISO 14001
FIB Monte Sant'Angelo
FIB Monterubbiano
SERI Plast Gubbio
SERI Plast Pioltello
SERI Plast Canonica d'Adda
ICS EU SAS Peronne
Plastam EU Arras
ICS Poland Brwinow
SERI Plast Alife 4500
FIB Alife
YIBF Yixing

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 6.1 ENERGIA

|302-1|

L'energia elettrica è la principale fonte di approvvigionamento energetico, con cui si alimentano tutti i processi produttivi delle singole società e i relativi stabilimenti, mentre l'energia termica viene utilizzata principalmente per il riscaldamento degli uffici e per eventuali refettori/mense.

In considerazione dei consumi totali di energia, il consumo di energia elettrica è diminuito rispetto al 2021; per quanto riguarda l'energia termica vi è una diminuzione del 14%.

CONSUMI ENERGETICI TOTALI unità di misura 2020 2021 2022
Energia elettrica GJ 186.058 221.874 202.868
Energia termica GJ 33.165 67.303 57.983
Totale consumo energetico GJ 219.223 289.177 260.851

CONSUMO ENERGETICO IN GJ %

CONSUMO ENERGETICO TOTALE IN GJ

6.1 ENERGIA

Guardando nello specifico i consumi di energia elettrica, acquistata dalla rete per il 98% e per il resto autoprodotta mediante impianto fotovoltaici nei siti di Gubbio, Monte Sant'Angelo, per il 2022 il totale risulta essere pari a circa 203 mila GJ (in diminuzione rispetto al 2021 quando era risultata pari a 221 mila GJ), riconducibili per oltre il 50% ai consumi degli stabilimenti produttivi dedicati allo stampaggio di materiale plastico, che risulta tra le componenti principali delle batterie finali; inoltre, il processo produttivo dello stampaggio di materiali plastici si basa sull'utilizzo di presse alimentate ad energia elettrica.

I macchinari per la lavorazione della materia prima, il compound plastico, richiedono il raggiungimento di circa 230° per consentirne la fusione e la conseguente modellazione tramite stampi. Questo comporta una ingente richiesta di energia elettrica che spiega perché gran parte dei consumi sia riconducibile alle società del mondo Seri Plast.

Particolari iniziative, quali l'ottimizzazione dei tempi di ciclo di produzione e l'utilizzo di specifici equipaggiamenti accessori (quali i termoregolatori), vengono prese al fine di consentire un risparmio nel consumo di elettricità.

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA
2020
2021
2022
Energia elettrica (kWh)
51.682.680
61.631.797
56.352.195
di cui acquistata da fonte non rinnovabile 50.582.758 60.558.007 55.328.099
di cui autoprodotta da FER 1.099.922 1.073.790 1.024.096*
Energia elettrica (GJ) 186.058 221.874 202.868
di cui acquistata da fonte non rinnovabile 182.098 218.009 199.181
di cui autoprodotta da FER 3.960 3.866 3.687

*A questi si aggiungono 337.833 kWh, pari a 1.216 GJ, di energia elettrica autoprodotta da FER e ceduta alla rete

Il consumo di energia termica degli stabilimenti, che corrisponde al 22 % dei consumi totali di energia, è stato pari a circa 57 mila GJ nel 2022, comprensivi di gas naturale, carburante e, in minima parte, di gas propano.

CONSUMI DI GAS NATURALE E CARBURANTE
2020 2021 2022
Gas naturale (sm3) 669.233 1.652.089 1.400.858
di cui propano 1.132 1.365 1.165
Gasolio (Auto aziendali) (l) 190.904 251.836 236.899
Gas naturale (GJ) 26.368 58.287 49.502
di cui gas propano (GJ) 45 48 41
Gasolio
(auto
aziendali)
(GJ)
6.797 9.015 8.481
Totale (GJ) 33.165 67.303 57.983

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 6.1 ENERGIA

Intensità energetica

|302-3|

L'intensità energetica consolidata è pari a 1,5 GJ/ k€, in diminuzione di 0,3 GJ/ k€ rispetto al 2021 a seguito dell'incremento del fatturato registrato nell'esercizio di rendicontazione.

INTENSITÀ ENERGETICA U.m. 2020 2021 2022
Totale Consumo energetico GJ 219.223 289.177 260.851
Ricavi consolidati delle vendite e dei servizi k/€ 125.584 157.704 175.452
Intensità energetica GJ/k€ 1,7 1,8 1,5

INTENSITÀ ENERGETICA

Intensità energetica GJ/k €

6.2 ACQUA

|303-1| |303-3|

La risorsa idrica rappresenta una componente importante per la produzione di batterie, motivo per cui la quota principale dei consumi idrici per tutte le Società di Seri Industrial è riconducibile alle attività produttive. In tutti gli stabilimenti produttivi si monitora la quantità di acqua utilizzata in ogni processo produttivo, con l'obiettivo di ridurre gli sprechi e quindi i consumi.

Nel 2022 il consumo idrico totale di acqua è stato pari a 71.764 m3 , in diminuzione rispetto al 2021, quando era pari a 82.512 m3 .

Come si evince dalla tabella sottostante, la principale fonte di approvvigionamento è la rete idrica; inoltre sono presenti due pozzi per lo stabilimento di Seri Plast presso Canonica D'Adda. Non risultano prelievi da aree a stress idrico e non risultano disponibili dati relativi alla durezza dell'acqua in termini di +/- 1.000mg/l di solidi disciolti totali. Si segnala che il consumo della FIB Sede di Alife è accorpato nel totale del consumo di Seri Plast Sede di Alife, mentre i consumi da settembre 2021 a dicembre 2021 di FIB – Monterubbiano sono stati stimati sulla base degli ultimi mesi dell'anno precedente.

FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO E CONSUMI IDRICI TOTALI (in m3)
Stabilimento Fonte 2020 2021 2022
SERI Plast e FIB - Alife Acque sotterranee 2.574 2.906 3.067
SERI Plast - Canonica d'Adda 2 pozzi utilizzati per geotermia/ume + Rete 2.927 2.681 3.578
SERI Plast - Pioltello Rete 6.261 6.119 7.022
SERI Plast - Gubbio Rete 640 590 923
ICS EU - Peronne Rete 1.266 1.204 746
Plastam Europe - Arras Rete 632 298 279
ICS Poland - Brwinow Rete 207 141 253
FIB - Monterubbiano Rete 7.818 18.36617 8.284
FIB - Monte Sant'Angelo Rete 18.690 19.595 17.834
FIB - Teverola Rete 5.421 20.731 22.622
FAAM Service Rete 462 241 390
Lithops - Torino Rete 266 / /
YIBF - Yixing Rete 9.730 7.594 5.741
Repiombo - Calitri Rete 711 1.466 1.630
SERI Industrial - S. Potito Rete 450 580 495
Totale 58.055 82.512 72.863

17 - Trattasi di una perdita occulta che la società idrica ha riconosciuto per 9.130 lt.

6.3 EMISSIONI

|305-1| |305-2| |305-3|

Le emissioni di CO2 dirette e indirette associate ai principali consumi di Seri Industrial sono ascrivibili a due categorie:

  • emissioni dirette (Scope 1): emissioni di gas serra dovute a consumi diretti di combustibile da parte della società (in particolare gas naturale e gasolio);
  • emissioni indirette (Scope 2): emissioni di gas serra derivanti dal consumo di energia elettrica, calore e vapore importati e consumati dalla società al netto della parte prodotta da fonti di energia rinnovabile.

Nella DNF 2021 era prevista la pubblicazione, per l'anno 2022, in via volontaria, dei dati Scope 3, ma ciò non è stato possibile a causa del mancato ricevimento dei dati da parte del fornitore.

Per quanto riguarda le emissioni Scope 1, queste comprendono i consumi generati dall'utilizzo di gas naturale, specialmente per il riscaldamento degli uffici e per i refettori. Alle emissioni Scope 1 legate al consumo di gas naturale si aggiungono quelle legate ai consumi di gasolio derivanti dall'utilizzo delle auto aziendali. Si tratta di consumi di 94 veicoli di proprietà aziendale e consumi di veicoli non di proprietà aziendale, ma utilizzati ai fini di missioni aziendali, rientranti nel perimetro del Gruppo Seri Industrial.

Nel 2022 le emissioni di Scope 1 sono pari a 3.462 tonnellate di CO2 e.

Emissioni di scope 1 Unità di misura 2020 2021 2022
Gas naturale t (CO2 e) 1.349 3.328 2.814
Carburanti t (CO2 e) 495 633 606
F-Gas R 410 A18 t (CO2 e) 42
Totale Emissioni di Scope 1 t (CO2 e) 1.844 3.961 3.462

N.B.: Il fattore di emissione utilizzato per il calcolo delle emissioni 2022 Scope 1 è: DEFRA - UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (2022).

Le emissioni di gas serra derivanti da consumo di energia elettrica (Scope 2) e calcolate con il metodo Market based (che attribuisce un fattore emissivo di CO2 nullo per i consumi energetici derivanti da fonti rinnovabili e coperti da certificati d'origine) sono pari a 22,1 mila tonnellate di CO2 .

Le emissioni calcolate con il metodo Location based (che prevede l'utilizzo di un fattore di emissione medio relativo allo specifico mix energetico nazionale per la produzione di energia elettrica) sono pari a circa 16,1 mila tonnellate di CO2 .

Emissioni di scope 2 Unità di misura 2020 2021 2022
Elettricità (Market-based) t (CO2) 19.614 23.682 22.078
Elettricità (Location-based) t (CO2) 14.952 17.137 16.114

N.B. Le emissioni Scope 2 sono state calcolate con i due metodi distinti Market-based e Location-based. Il fattore di emissione utilizzato per il calcolo delle emissioni Scope 2 Market Based è: AIB_Residual Mix (2021) per i Paesi Europei; Terna (2019) per i Paesi non europei.

Le emissioni Scope 2, che sono espresse in tonnellate di CO₂, includono anche metano e protossido di azoto, le cui ridotte percentuali fanno sì che essi abbiano un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO₂ equivalenti), come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

Nel grafico sono rappresentate le emissioni di gas a effetto serra, misurate in CO2, ripartite tra emissioni Scopo 1 (da combustione di carburanti e da utilizzo di gas naturale) ed emissioni Scopo 2 (da energia elettrica acquistata).

18 - Le emissioni relative al gas refrigerante (F-Gas) non sono state rendicontate per gli anni 2020 e 2021

Intensità di emissione

|305-4|

L'intensità di emissione consolidata è pari a 0,1122 t (CO2 ) e / k€ in diminuzione di 0,022 t (CO2 ) e / k€ rispetto al 2021 a seguito soprattutto della crescita del fatturato registrata nell'esercizio di rendicontazione.

L'intensità di emissione è data dal rapporto tra il totale emissioni GHG e il fatturato; il totale emissioni GHG è dato dalla somma delle emissioni dirette Scope 1 e delle emissioni indirette Scope 2 (location based).

Intensità di emissione Unità di misura 2020 2021 2022
Totale emissioni GHG t (CO2)e 16.796 21.098 19.576
Ricavi consolidati delle vendite e dei servizi k/€ 125.584 157.704 174.452
Intensità di emissione t (CO2) e / k€ 0,1337 0,1338 0,1122

INTENSITÀ DI EMISSIONE

6.4 RIFIUTI

|306-1| |306-2| |306-3| |306-4| |306-5|

Seri Industrial e le società controllate, in compliance con i requisiti di legge, effettua la distinzione dei rifiuti prodotti tra pericolosi, non pericolosi, smaltiti e recuperati. Il business di Seri Industrial è caratterizzato da una forte integrazione verticale, che permette alle diverse società di recuperare i principali materiali che compongono le batterie, ovvero propilene (per i materiali plastici) e piombo (per le batterie).

Grazie a questa sinergia industriale, gran parte dello scarto di un processo produttivo di una società diventa materiale di input per il sistema produttivo di un'altra società.

Nel dettaglio della gestione dei rifiuti per l'anno 2022, su 20.076 tonnellate di rifiuti conferiti, l'80%, pari a 16.046 tonnellate, è stato inviato al recupero. Dei rifiuti inviati al recupero, 9.775 tonnellate, equivalenti al 61%, sono di tipo pericoloso.

Alla Società Repiombo S.r.l., considerata l'attività di recupero del piombo e della componente plastica da batterie esauste, è stato dedicato un apposito box in quanto da sola contribuisce per circa l'84,3% dei rifiuti totali prodotti.

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 6.4 RIFIUTI

2022
Unità
dimisura
Pericolosi Non
pericolosi
Totale
feriti t 11.156 8.920 20.076
di cui smaltiti t 1.380 2.650 4.030
di cui recuperati t 9.775 6.271 16.046
2021
Unità
dimisura
Pericolosi Non
pericolosi
Totale
feriti t 10.807 5.739 16.546*
di cui smaltiti t 1.331 443 1.774
di cui recuperati t 9.477 5.295 14.772

* per il 2021 sono state conteggiate anche le giacenze 2020.

2020
Unità
dimisura
Pericolosi Non
pericolosi
Totale
feriti t 10.647 5.288 15.932*
di cui smaltiti t 1.047 133 1.180
di cui recuperati t 9.597 5.156 14.173

* per il 2020 sono state conteggiate anche le giacenze 2019 (pari a 1.543 tonnellate).

Di seguito il box dedicato alla sola società Repiombo (dati già contenuti nel totale 2022):

2022
Unità
dimisura
Pericolosi Non
pericolosi
Totale
feriti t 9.833
2022
7.091 16.924
di cui smaltiti t
Unità
dimisura
721
Pericolosi
2.437
Non
pericolosi
3.159
Totale
di cui recuperati t 9.112 4.653 13.765
feriti t 9.833 7.091 16.924

Unità dimisura Non pericolosi Totale Pericolosi di cui recuperati t 4.653 9.112 Di seguito il box dedicato alla sola società Repiombo (dati già contenuti nel totale 2021): 13.765

feriti t 9.181
2021
3.734 12.915
di cui smaltiti
di cui recuperati
t
Unità
dimisura
t
663
Pericolosi
8.517
-
Non
pericolosi
3.734
663
Totale
12.252
feriti t 9.181
2022
3.734 12.915
di cui smaltiti t
Unità
dimisura
2020
663
Pericolosi
-
Non
pericolosi
663
Totale
di cui recuperati Unità
dimisura
t
Pericolosi
8.517
Non
pericolosi
3.734
Totale
12.252
feriti t 9.833 7.091 16.924

di cui smaltiti di cui recuperati t t - 4.143 529 8.469 Unità dimisura Non pericolosi Totale Pericolosi di cui recuperati t 4.653 9.112 Di seguito il box dedicato alla sola società Repiombo (dati già contenuti nel totale 2020): 13.765

feriti
t
9.025
4.143
13.168
2021
di cui smaltiti
di cui recuperati
t
Unità
dimisura
t
529
Pericolosi
8.469
-
Non
pericolosi
4.143
529
Totale
12.639
feriti t 9.181 3.734 12.915
di cui smaltiti t 663 - 663
di cui recuperati t 8.517 3.734 12.252

6.4 RIFIUTI

Si riporta di seguito un tabella riassuntiva dedicata alle categorie di rifiuti prodotti, smaltiti e recuperati nel 2021 dalle società italiane:

Riuti dei processi chimici inorganici 2.968.058 330.990 2.637.068
Riuti dei processi chimici organici 90.690 - 90.690
Riuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti (pitture,
vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa
115 24 91
Riuti prodotti da processi termici 67.000 - 67.000
Acidi di decappaggio 2.120 2.120 -
Riuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento sico e meccanico super-
ciale di metalli e plastica
91.530 4.370 87.160
Oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili ed oli di cui
ai capitoli 05, 12 e 19)
340 280 60
Riuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali ltranti e indumenti
protettivi (non specicati altrimenti)
644.914 11.430 633.484
Riuti non specicati altrimenti nell'elenco 3.490.104 2.556.594 933.510
Riuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno
proveniente da siti contaminati)
201.120 4.060 197.060
Riuti prodotti da impianti di trattamento dei riuti, impianti di trattamento
delle acque reue fuori sito, nonché dalla potabilizzazione dell'acqua e dalla
sua preparazione per uso industriale
12.231.120 1.067.442 11.163.678
Riuti urbani (riuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e
industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i riuti della raccolta dierenziata
15.593 12.011 3.582
19.802.704 3.989.321 15.813.383

Si riporta di seguito un tabella riassuntiva dedicata alle categorie di rifiuti prodotti, smaltiti e recuperati nel 2021 dalle società estere:

Riuti dei processi chimici inorganici 24.815 14.975 9.840
Waste Packaging, Absorbents, Wiping Cloths, Filter Materials and Protective
Clothing Not Otherwise Specied
23.919 2.029 21.890
Wastes Not Otherwise Specied In The List 831 250 581
Wastes from waste management facilities, o-site waste water treatment plants
and the preparation of water intended for human consumption and water for
industrial used
13.500 13.500 -
Municipal Wastes (Household Waste and Similar Commercial, Industrial And
Institutional Wastes) Including Separately Collected Fractions
206.189 5.650 200.539
Lead soil 2.226 2.226 -
Article containing lead 1.782 1.782 -
273.262 40.412 232.850

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In SERI Plast la produzione di compound plastico nasce in buona parte da materiale riciclato, proveniente sia dai clienti finali che dagli altri stabilimenti produttivi appartenenti al Gruppo. L'innovazione di SERI Plast risiede nell'aver consolidato tecnologie e processi produttivi che utilizzano componenti plastici usati, poi trattati e rimescolati, generando una materia prima che consente la produzione di compound omologabile al compound vergine.

La possibilità di realizzare un semilavorato (la cassetta in plastica) totalmente customizzato, composto dalla materia prima seconda prodotta da SERI Plast, e di fornire direttamente la materia prima seconda chiave (Pb) (se ne parlerà nel paragrafo successivo) per un accumulatore al piombo, rendono il prodotto finito di FIB parzialmente realizzato in-house. Tuttavia, seppur orientato al continuo miglioramento e ad una massima ottimizzazione dei materiali utilizzati, ad ogni processo produttivo è fisiologicamente associata la produzione di scarti.

Nello specifico è stato possibile quantificare gli scarti interni di produzione che vengono riciclati e immessi nuovamente nel processo produttivo, nonché gli scarti di produzione di polipropilene venduti a SERI Plast. Oltre alle consociate, le principali fonti di approvvigionamento di esausti da riciclare per SERI Plast sono i produttori di Scrap Material e, parzialmente, produttori verticali di plastica.

Con le stesse intenzioni è stata promossa una ulteriore iniziativa nella divisione plastica in partneship con la Unilever (P2P vd. Progetti in corso). Il progetto di riconversione rappresenta infatti un eccellente esempio e un importante passo avanti nel programma globale di Unilever "Future of work", che supporta i collaboratori nell'aggiornamento e nello sviluppo di nuove competenze e che, anche nel caso di Pozzilli, accompagnerà i lavoratori con un piano di supporto integrato comprendente diversi aspetti, tra cui la formazione tecnica, la gestione del cambiamento e ogni altro aspetto utile a mettere tutti nelle condizioni di operare al meglio nella nuova realtà produttiva.

Per lo stabilimento di Canonica d'Adda (stampaggio di cassette, coperchi e accessori per batterie), il riutilizzo di materiale tramite la gestione degli scarti di produzione, ed indirettamente attraverso il compound plastico fornito dall'apposito stabilimento, è un processo alla base dell'attività produttiva. Le due società francesi, non essendo economicamente conveniente inviare gli scarti prodotti presso lo stabilimento italiano di Seri Plast, si servono di società locali per la macinazione degli scarti di produzione, ottimizzando l'attività produttiva e incentivando il saving della materia prima.

Di seguito si riporta un riepilogo del totale materiale riciclato per unità di materie prime utilizzate nel triennio di rendicontazione dalla Società Seri Plast e dalle controllate estere ICS EU SAS, Plastam EU SAS e ICS Poland:

SERI Plast S.pA. . 2020 2021 2022
Materie prime utilizzate (kg) 42.917.146
5.255.566,51
43.273.265 42.643.056
di cui riciclato 7.425.401
3.288.920,01
18.167.06020 18.963.305
Riciclato/prodotto 17%
63%
42% 44%
63%
ICS EU SAS 2020 2021 2022
Materie prime utilizzate (kg) 2.614.647
5.255.566,51
3.123.615 2.712.096
di cui riciclato 862.115
3.288.920,01
1.084.914 857.732
Riciclato/prodotto 33%
63%
35% 32%
63%
Plastam EU 2020 2021 2022
Materie prime utilizzate (kg) 3.134.459
5.255.566,51
4.376.298 3.486.515
di cui riciclato 3.054.422
3.288.920,01
4.263.843 3.372.959
Riciclato/prodotto 97%
63%
97% 97%
63%
ICS Poland 2020 2021 2022
Materie prime utilizzate (kg) 436.570
5.255.566,51
1.244.864 1.564.701
di cui riciclato 287.861
3.288.920,01
631.809 766.391
Riciclato/prodotto 66%
63%
51% 49%
63%

20 - La metodologia di calcolo adottata nel 2021 differisce da quella degli anni precedenti a seguito di un affinamento nel processo di raccolta dati

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I principali fornitori della FIB e delle sue controllate sono gli smelter (tra cui si annovera la controllata Repiombo), ai quali la stessa FIB fornisce le batterie esauste (in conto lavorazione) nei seguenti modi:

  • attraverso l'attività B2C, gestita dalla FAAM Service, operante nella fornitura di batterie automotive che, sfruttando il profondo network sul territorio, vende ai distributori le batterie nuove e ritira dagli stessi quelle esauste;
  • attraverso la FAAM Service, con l'assistenza ai sistemi di accumulo di energia con tecnologia piombo e litio per applicazioni industriali che offre il ritiro dell'esausto post service (servizio c.d. MRF) presso grandi aziende industriali e/o di servizi;
  • comprando, nella restante parte, da raccoglitori di esausto.

Attraverso la società controllata Repiombo Srl, dello stabilimento di Calitri (AV), FIB ha realizzato un impianto altamente innovativo, in termini di risparmio energetico e rispetto dell'ambiente, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativa, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse della parte metallica, da avviare nel prossimo futuro.

Lo stabilimento di Calitri ha una superficie coperta di 8.000 mq. ed aree esterne dedicate allo stoccaggio e viabilità di circa 20.000 mq. in cui è installata una vasca a perfetta tenuta per lo stoccaggio delle batterie esauste, un impianto di frantumazione e separazione delle diverse parti metalliche, della plastica, dell'acido e degli altri componenti, un impianto per la selezione del "pastello di Pb", un impianto per la selezione delle "griglie Pb" e un impianto (in corso di messa a regime) di fusione della parte metallica per la produzione di piombo grezzo e di caldaie e lingottatrici per la raffinazione e la produzione di lingotti di leghe di piombo con la "ricetta" richiesta dalla stessa FIB.

FIB S.p.A. 2020 2021 2022
Totale Pb riutilizzato (t) 583 4.39512 4.480
Totale Pb utilizzato (t) 4.985 6.207 5.507
Rapporto riutilizzato/utilizzato 12% 71% 81%

21 - La metodologia di calcolo adottata nel 2021 differisce da quella degli anni precedenti a seguito di un affinamento nel processo di raccolta dati.

SERI INDUSTRIAL E IL TERRITORIO 7

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 7 SERI INDUSTRIAL E IL TERRITORIO

Non basta rendicontare dati di crescita economica e finanziaria, né può risultare esaustivo concentrarsi sull'evoluzione tecnologica che accompagna lo sviluppo di prodotti innovativi e a minor impatto ambientale. Né tantomeno può essere sufficiente focalizzarsi solo sugli impatti ambientali dei processi produttivi.

È fondamentale focalizzarsi anche sul territorio in cui Seri Industrial svolge la propria attività; sono le persone che fanno l'azienda, che collaborano con essa e che vivono in prima persona gli impatti positivi o negativi delle attività aziendali.

Seri Industrial, nel solco della tradizione imprenditoriale italiana, è strettamente legata al territorio in cui svolge le proprie attività e l'espansione del Gruppo è sempre avvenuta tenendo in considerazione precise logiche di sostegno alla crescita economica, sociale e occupazionale dei territori e di responsabilità nei confronti delle comunità locali di riferimento. Questo impegno ha generato la possibilità di impiegare professionisti, operai e dipendenti che provengono dalle comunità di riferimento attigue alle sedi operative e produttive.

Al riguardo, particolare menzione va data al processo di integrazione nella forza lavoro di giovani donne e uomini originari dei luoghi ove sono situate le sedi operative, spesso in possesso di un titolo di studio ottenuto lontano da casa, a rafforzare la volontà di una valorizzazione dei talenti locali nel processo di ampliamento e ringiovanimento della Seri Industrial.

Seri ha instaurato nel corso degli anni un forte legame con i territori in cui è presente, prestando attenzione alle necessità che questi esprimono e delineando un percorso di sviluppo e crescita congiunta. Un percorso che porta il Gruppo a sostenere concretamente numerosi progetti e iniziative a supporto delle comunità locali nelle aree di maggiore bisogno sociale.

Per garantire una gestione strutturata e strategica delle iniziative sociali, il Gruppo si è posto l'obiettivo di definire criteri, linee guida e priorità su cui incentrare l'attività di sponsorizzazione in ambito sociale e culturale, determinandone il budget annuale dedicato a queste attività, valutare progetti e iniziative da sostenere, nonché monitorare la coerenza e l'efficacia dei progetti promossi. Esempio per tutti è l'importante sostegno alla Polisportiva Matese ASSD a r.l. di cui si parlerà nel prosieguo.

122

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 7.1 ENGAGEMENT CON LE COMUNITÀ LOCALI

|GRI 2-28|

Il concetto di impatto sul territorio ed engagement con le comunità locali viene ben reso dal concetto di "glocalizzazione". Partendo dal neologismo coniato da Bauman, Seri Industrial è una realtà capace di coniugare attività internazionali con cultura, tradizioni e persone delle singole realtà locali ove il business nasce, cresce ed opera.

Per questo motivo, Seri Industrial è consapevole dell'importanza di mantenere costante il dialogo con la comunità locale e con gli organi che la rappresentano, prevenendo il rischio di potenziali conflitti, laddove un insieme di diversi soggetti condivide uno stesso spazio con interessi differenti.

Se si considera la residenza delle collaboratrici e dei collaboratori che lavorano in tutte le società controllate da Seri Industrial, risulta che una media del 78% dei dipendenti risiede in prossimità del luogo di lavoro per quanto alle società italiane produttive e non.

Il Gruppo SERI Industrial si impegna a rispettare i diritti delle comunità locali nei Paesi in cui opera e a ridurre l'impatto sociale e ambientale delle attività sviluppate nei siti produttivi. Il Gruppo contribuisce alla crescita sociale ed economica delle comunità e si impegna a porre in essere comportamenti rispettosi dei contesti nei quali si colloca e a esercitare un'influenza positiva sui territori. Il Gruppo SERI Industrial agisce per costruire un solido rapporto di cooperazione con i propri stakeholder, con l'obiettivo di creare valore a lungo termine e opportunità di crescita e sviluppo, nonché per promuovere un dialogo aperto e trasparente e rapporti basati sulla reciproca fiducia.

Il rapporto con le comunità locali si declina anche attraverso lo stretto rapporto che le società di Ricerca & Sviluppo per il mercato delle batterie intrattengono con università e centri di ricerca.

Questa costante cooperazione con enti – quali l'ENEA, l'RSE, il MEET di Muenster, l'EBA ( European Battery Alliance), l'AIT Vienna, senza dimenticare l'Università Federico II di Napoli, l'Università di Camerino, l'Università la Sapienza – rappresenta il forte impegno di SERI Industrial nel voler condividere nuove conoscenze specifiche; tale cooperazione è rappresentata anche da un continuo coinvolgimento di tecnici specializzati sugli accumulatori elettrici e sulle tecnologie al litio, per un efficace trasferimento di know-how e per consolidare un sistema di dialogo nell'Unione Europea.

SERI industrial è associata a Confindustria.

Inoltre, la società è intervenuta ai seguenti eventi nazionali:

  • 17/02 Il ruolo dell'impresa manifatturiera nella sostituzione dell'energia fossile, Workshop Cavalieri del Lavoro
  • 13/04 Corsa alle gigafactories: investimenti e competenze in Europa e in Italia, World ETech Conference
  • 02/06 Battery Electric Vehicles and charging infrastructure, Università di Berlino
  • 21/06 Produzione sostenibile e soluzioni per il futuro, Sapienza Università di Roma
  • 21/06 Filiera Batterie, MISE
  • 25/06: Transizione verde e tessuto produttivo Sud & Nord: Villa Nitti accorcia le distanze II Edizione
  • 20/7 Batteries IPCEI, ENEL X Catania
  • 18/10 Circolar Talk "Batterie e circolarità: un futuro in comune", Economia Circolare
  • 27/10 È tempo di rilanciare una politica industriale nazionale? Università Politecnica delle Marche
  • 8/11 Vitali e il canto delle batterie elettriche, podcast "ZERO" Federazione Cavalieri del Lavoro
  • 09/11 Gli impatti del futuro regolamento batterie, ERION Ecomondo
  • 10/11 "Materie prime critiche: tavolo nazionale, strategia, sviluppi e prospettive", MISE Ecomondo

  • 16/11 incontro "Elettricità, questione verde" per Fondazione Merita

  • 6/12, Masterclass "Ecodesign the future: batteries edition", Economia circolare in collaborazione con Erion Energy

Una selezione degli eventi pubblici è possibile consultarla nel sito: https://www.seri-industrial.it/index.php/ stories

SERI Industrial sostiene l'importanza degli obiettivi previsti dal Progetto IPCEI anche tramite la realizzazione di eventi open-site nel sito produttivo di Teverola (CE) con Istituti Tecnici, Università, incubatori di startup e scuole per favorire gli effetti di spill-over sul mercato/segmento/mondo del litio con l'intento di istituire un importante cluster tecnologico di riferimento per tutto il Sud Europa, per il collegamento tra Università, aziende, investitori e start-up.

Per effetto spill-over si intende un qualsiasi processo attraverso cui un'attività ha un impatto più ampio sulla società, sul territorio e sull'economia circostante e apporta miglioramenti sia alle aziende che ai consumatori.

Senza l'impegno delle imprese e degli Stati membri, sarà arduo raccogliere tutti i benefici derivanti dai Progetti e sarà un'opportunità sprecata per l'Unione europea per quanto riguarda l'istituzione di un cluster unico nel mercato delle batterie al litio.

Attraverso un Progetto così innovativo, la FIB sarà in grado di attrarre risorse da altri Paesi, anche grazie alla condivisione di risultati con gli altri partecipanti dell'UE; in tal senso la FIB si propone di firmare contratti per attività specifiche connesse al Progetto, principalmente in Italia, Germania, Irlanda, per finanziare corsi professionali specifici nel campo delle batterie, anche ospitando gli studenti presso il laboratorio di Teverola.

Seri Industrial crede nell'importanza della promozione di attività sociali quale elemento aggregativo ed educativo, volte a migliorare le relazioni nel contesto in cui svolge la propria attività tanto che nel corso degli anni ha dato un contributo notevole alle comunità locali con cui interagisce.

A tal proposito la Società promuove e supporta l'attività sportiva e sponsorizza la Società sportiva Polisportiva Matese, nella provincia di Caserta, con all'attivo circa 220 atleti, tra basket e pallavolo, per tutte le fasce d'età della popolazione circostante.

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 7.1 ENGAGEMENT CON LE COMUNITÀ LOCALI

POLISPORTIVA MATESE SSD a r. l.

La stessa Polisportiva Matese è accreditata dal CONI e aderisce al Progetto "Sport di tutti", per l'accesso gratuito allo sport con l'obiettivo sia di abbattere le barriere economiche in cui versano alcune famiglie sia di assicurare il diritto allo sport per tutti, fornendo un servizio alla comunità.

I numeri della Polisportiva Matese 2022:

  • 150 atleti nella pallavolo e 120 nel basket.
  • 13 allenatori, 5 nel basket e 6 nella pallavolo, 2 preparatori atletici per ambedue i settori.

Si segnala inoltre, la visita dello Staff della Nazionale Italiana Pallavolo nell'ambito del progetto "Il talento siete voi", scelti insieme ad altre 96 società sul territorio nazionale, e solo 4 campane, quale sodalizio da far visita per confrontarsi con gli allenatori della nazionale e per migliorare il lavoro svolto e , per la pallavolo, la promozione in Serie B maschile (2021-22)

La Polisportiva Matese è accreditata dal CONI al CAS (centro avviamento allo sport) che permette a tutte le famiglie che versano in condizioni economiche precarie e/o con presenza nell'ambito familiare di adolescenti in età scolare diversamente abili, di far partecipare i propri figli all'attività sportiva pomeridiana anche con l'utilizzo di una navetta, a titolo totalmente gratuito.

Durante il periodo estivo vengono organizzati campi estivi (Matese EDU CAMP) soprattutto per i più piccoli, all'insegna del divertimento e del coinvolgimento in attività quali escursioni, ciclismo, visite guidate e varie attività laboratoriali.

Nel Novembre del 2022 FIB S.p.A. ha deliberato una Erogazione liberale fino ad Euro 650.000 alla Polisportiva Matese S.S.D. a r.l., concessa già per € 200.000,00, quale concessionaria dell'impianto sportivo pubblico "Palazzetto dello Sport" di proprietà del Comune di Piedimonte Matese (CE), per interventi di manutenzione e restauro di un impianto sportivo pubblico (Sport Bonus) sito nel Comune di Piedimonte Matese nell'ambito del Bonus Sport

L'operazione consente al gruppo Seri Industrial e alla FIB di rafforzare e radicare ulteriormente i rapporti con il territorio, contribuendo a migliorare impianti e spazi destinati ad essere utilizzati dalle comunità locali. Grazie alla liberalità la Polisportiva Matese S.S.D. potrà realizzare il risanamento di un impianto sportivo e la realizzazione di nuove strutture con conseguente opportunità di miglioramento economico e sociale del territorio per una piccola realtà locale quale quella del Matese.

È fondamentale focalizzarsi anche sul territorio in cui FIB svolge la propria attività e il Gruppo ha avuto le sue origini; sono infatti le persone che fanno l'azienda, che collaborano con essa e che vivono in prima persona gli impatti positivi o negativi delle attività aziendali.

FIB e più in generale il gruppo SERI Industrial, nel solco della tradizione imprenditoriale italiana è strettamente legata al territorio in cui svolge le proprie attività e l'espansione del Gruppo e sempre avvenuta tenendo in considerazione precise logiche di sostegno alla crescita economica, sociale e occupazionale dei territori e di responsabilità nei confronti delle comunità locali di riferimento. Questo impegno ha generato la possibilità di contribuire al risanamento del Palazzetto dello Sport del Comune di Piedimonte Matese che potrebbe utilizzare professionisti, operai e dipendenti che provengono dalle comunità di riferimento attigue alle sede legale del gruppo e ad alcune delle sedi operative e produttive del gruppo.

La Polisportiva Matese si è impegnata dal suo cato a definire:

(i) convenzioni per i dipendenti del Gruppo SERI e loro familiari per l'utilizzo degli impianti riqualificati a condizioni più vantaggiose, (ii) il diritto di utilizzare la struttura in via del tutto gratuita per un certo numero di giornate per l'organizzazione di eventi aziendali di interesse del Gruppo ed eventualmente (iii) la facoltà di poter attribuire alla struttura riqualificata un nome che possa identificare e promuovere l'immagine del Gruppo sul territorio.

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 8.1 INTEGRAZIONE DEL MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE NELLA PLASTICA E NELL'ACCUMULO DI ENERGIA

L'obiettivo su cui Seri Industrial si sta concentrando è di riproporre sempre un modello di integrazione economica verticale nello sviluppo strategico:

JV Seri Plast/Unilever per la costituzione di una Newco paritetica denominata P2P S.r.l. (Packaging 2 Polymer), tra Seri Plast e Unilever per la riconversione industriale dello stabilimento di Pozzilli. Lo stabilimento, una volta riconvertito, sarà l'unico nel Sud Italia in grado di recuperare la frazione mista degli imballaggi da post-consumo, che attualmente viene inviato a discarica, a impianti di termovalorizzazione e cementifici. L'impianto di Pozzilli sarà realizzato con l'applicazione dei migliori standard tecnologici e permetterà al sistema Paese di ridurre la produzione e l'utilizzo di plastica vergine da idrocarburi, aderendo virtuosamente agli orientamenti del Green Deal europeo. Mediante l'utilizzo di polimeri riciclati, i nuovi imballaggi prodotti saranno esentati dalla Plastic Tax e rispetteranno i target qualitativi di performance richiesti da Unilever e dal mercato.

P2P, Unilever e le OO.SS. e RSU/A del Sito hanno sottoscritto l'accordo sindacale per avviare il piano di reimpiego. Prende il via un ambizioso programma di riconversione industriale che consentirà la realizzazione di uno dei più avanzati siti in Europa per la produzione di plastica riciclata e l'unico nel Sud Italia in grado di recuperare materiale plastico misto da post-consumo, con investimenti stimati in circa 109 milioni di euro.

Progetto Pozzilli P2P - Packaging to Polymer Contesto di riferimento

  • Compounding/colouring 5 linee
  • Rimozione degli odori 2 linee

zione UE permetterà l'utilizzo di tali polimeri, recuperati attravreso riciclo meccanico, anche per le applicazioni Food Grade

Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial 8.1 INTEGRAZIONE DEL MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE NELLA PLASTICA E NELL'ACCUMULO DI ENERGIA

FIB Teverola 2 (IPCEI): nel corso del 2019, FIB ha presentato alla Commissione Europea e al MISE il Progetto per l'industrializzazione di celle litio-ione di futura generazione. Il progetto europeo, denominato IPCEI (Important Projects of Common European Interest), ha come obiettivo quello di sostenere la creazione di una filiera europea di batterie litio-ione, coinvolgendo anche altre imprese, tra cui 5 italiane, per un contributo a fondo perduto complessivo di oltre 3,2 miliardi di Euro.

Con il Progetto IPCEI, il cui Decreto di Concessione delle Agevolazioni è stato ottenuto il 08/03/2022, la FIB (FAAM) ha l'obiettivo di creare una filiera un centro di riferimento tecnologico per la produzione di batterie al litio, ampliando il sito originario del primo stabilimento italiano per la produzione di celle e moduli al litio, ovvero, lo stabilimento di Teverola 1. Le principali destinazioni della produzione del polo sono rappresentate dal settore, storage, automotive, navale e difesa. Oggi il progetto si fonda su una stima di vendite, a regime, di tutta la capacità produttiva massima stimata di 7-8 GWh. La Gigafactory dovrà occuparsi anche di ricerca, sviluppo e del programma per il riciclo degli accumulatori al litio a fine vita.

8.1 INTEGRAZIONE DEL MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE NELLA PLASTICA E NELL'ACCUMULO DI ENERGIA

L'IPCEI sulle batterie è la risposta europea al fabbisogno di batterie litio-ione di nuova generazione per supportare la transizione verso un'economia decarbonizzata, fulcro del New Green Deal europeo.

identificate come una key-enabling technology necessaria e l'obiettivo è quello di dotare l'Europa di una propria industria, per non dipendere esclusivamente da forniture e filiere di Paesi terzi.

All'interno di questo processo, le batterie sono state

Rispetto al Progetto litio a Teverola, l'IPCEI per FAAM risulta essere una grande sfida industriale.

Tale Progetto rappresenta anche una grande opportunità non solo per Seri Industrial ma per l'intero Stato italiano: la presenza di una prima e unica gigafactory potrà attrarre non solo altri possibili investitori esteri e fungere da acceleratore per le altre aziende ed Enti attivi sul territorio, ma anche rispondere alle esigenze lavorative.

La parte conclusiva del Progetto IPCEI di FAAM prevede

l'implementazione di una tecnologia per il riutilizzo di batterie litio-ione a fine vita, basata sui processi oggetto di studio degli ultimi anni da parte dei nostri specialisti: con queste attività, Seri Industrial intende replicare il modello di economia circolare, già attuato per le batterie al piombo, anche per gli accumulatori elettrici.

In questa maniera si può perseguire la strategia di lungo periodo basata sul concetto di sostenibilità, con l'obiettivo di contribuire alla riduzione delle emissioni GHG: in tal senso si prevede l'adozione di un processo di raccolta degli accumulatori elettrici a livello locale che coinvolgerà tutte le parti interessate, compresa la controllata Repiombo, con l'intento di raccogliere i prodotti in maniera efficiente e raggiungendo così l'obiettivo europeo (Direttiva 2006/66/CE) di una raccolta pari al 45% dell'immesso che sale al 65% nel 2025, riducendo allo stesso tempo l'impatto della logistica, con chiari miglioramenti dal punto di vista ambientale (ed economico se si considera il processo di economia circolare).

Il Progetto di FAAM per l'IPCEI affronta anche il concetto dell'eco-design delle batterie, che prevede entro la fine del Progetto raccomandazioni pratiche per i produttori per migliorare la durata della batteria e dei BMS, nonché l'eventualità di riutilizzo delle stesse.

La FAAM ha progettato in-house la propria architettura BMS che dovrà essere adattata all'accumulatore elettrico al litio; il BMS FAAM è già stato testato in diverse applicazioni (trazione, accumulo di energia e militare) ed è stato dimostrato affidabile e durevole (più di 10 anni di utilizzo continuo senza guasti sulla città di Torino su piccoli autobus elettrici, per esempio).

Il Progetto IPCEI sosterrà inoltre la Direttiva sulle Energie Rinnovabili con sistemi fissi di accumulo dell'energia ad alte prestazioni; particolare attenzione è dedicata alla produzione e al risparmio di risorse attraverso l'uso di energia rinnovabile.

Inoltre, la FIB/FAAM valuterà da un lato contratti di fornitura di energia solo con produttori di energia certificati "verdi" e "rinnovabili" e dall' altro la possibilità di costruire un parco solare (direttamente o subappaltandolo ad una società di servizi energetici) per fornire parzialmente l'energia necessaria per la linea di produzione.

In questo modo FIB/FAAM supporterà la sostenibilità dell'industria con un impatto ambientale molto basso, minimizzando l'emissione di CO2 e garantendo un riutilizzo della batteria a fine vita economicamente efficiente e sosterrà inoltre lo l'adozione di materiali attivi a basso impatto ambientale (rifiuti, consumo energetico e CO2 ).

Con il Progetto IPCEI, Seri Industrial va oltre il concetto di reindustrializzazione e punta alla realizzazione di un Cluster tecnologico prevedendo di realizzare la prima e unica gigafactory italiana e nel Sud Europa per la produzione di batterie al litio.

L'obiettivo è quello di migliorare le tecnologie attuali e trasferire conoscenze e competenze tecniche, attirare nuovi talenti provenienti da tutta Europa e promuovere il sistema di cooperazione tra imprese.

8.1 INTEGRAZIONE DEL MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE NELLA PLASTICA E NELL'ACCUMULO DI ENERGIA

TEVEROLA 2

Con l'avvio delle attività a Teverola, tra gli obiettivi principali vi è sicuramente quello di implementare una "green footprint" dei processi produttivi, eliminando i solventi tossici e riducendo l'emissione atmosferica di CO2 durante la produzione di celle e moduli al litio. Inoltre, il modello di business di Seri industrial è totalmente incentrato sull'economia circolare.

Il progetto ridurrà l'energia richiesta per questi processi e in collaborazione con i suoi partner produttori di apparecchiature industriali adotterà soluzioni più efficienti. Il progetto mira a sviluppare formulazioni a base acquosa per entrambi gli elettrodi (catodo e anodo), aumentando la sicurezza e riducendo l'impatto ambientale dei processi produttivi.

Sebbene la tecnologia per le formulazioni di anodi a base acquosa sia attualmente raramente utilizzata ma oramai target di sostenibilità, la sua applicazione ai ma-

teriali catodici presenta ancora diverse sfide, a causa dell'instabilità della maggior parte di questi prodotti in ambiente acquoso.

FAAM, che siede nell' EBA (European Battery Alliance), l'alleanza europea volta a sviluppare una filiera delle batterie a livello continentale e al contempo promuove il riciclo e il riutilizzo degli accumulatori in una logica di economia circolare in grado di favorire allo stesso tempo l'occupazione in più Stati, intende industrializzare sia a livello pilota che su scala più ampia una cella agli ioni di litio a stato solido con generazione 3b o superiore utilizzando materiali attivi innovativi e compositi silicio-carbonio, migliorando le caratteristiche presta-

zionali delle tecnologie attuali. FAAM è già impegnata nella produzione di celle e batterie litio-ione di ultima generazione e l'obiettivo è quello di proseguire attraverso il suo nuovo impianto a Teverola.

FAAM vuole sviluppare una tecnologia agli ioni di litio nuova, più ecologica e avanzata per la produzione e le applicazioni di batterie di nuova generazione. Pertanto, verranno presi in considerazione i seguenti aspetti:

  • produzione di elettrodi agli ioni di litio ad alte prestazioni basata su nuovi e innovativi materiali attivi;
  • scale-up di membrane elettrolitiche polimeriche.

In aggiunta al progetto sopra menzionato, vi sono ulteriori progetti specifici in cui è impegnato il Gruppo Seri Industrial:

  • in collaborazione con la Marina Militare Italiana e con il Ministero della Difesa – Direzione Armamenti Terrestri e Iveco Defence Vehicles, per l'applicazione della tecnologia al litio sia sui sottomarini con uno specifico sistema di gestione della batteria (Battery Management System);
  • revamping di mezzi a motore termico, riconversione dei vecchi mezzi pubblici, alimentati con gasolio, in un veicolo 100% elettrico adoperante batterie al litio.

GRI CONTENT INDEX

GRI Content Index

GRI 1 Foundation

GRI CONTENT INDEX
Universal Standards
GRI
Standard
Descrizione Omissioni Pagina
GRI 2: General Disclosures
2-1 L'Organizzazione e le procedure di rendicontazione
Dettagli organizzativi
4, 5
Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità
2-2 dell'organizzazione 24, 25, 29, 32, 35
2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e punto di contatto 4
2-4 Revisione delle informazioni 4
2-5 Assurance esterna 4
Attività e lavoratori
2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti di business 24-27
2-7 Dipendenti 95-99
2-8 Lavoratori non dipendenti 101
Governance
2-9 Struttura e composizione della governance 36, 37, 40, 48, 59
2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo 41, 42, 43
2-11 Presidente del massimo organo di governo 41
2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della
gestione degli impatti
38
2-13 Delega di responsabilità per la gestione degli impatti 41
2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di
sostenibilità
74
2-15 Conflitti di interesse 42
2-16 Comunicazione delle criticità 63, 65
2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo 38
2-18 Valutazione della performance del massimo organo di governo 67-72, 74, 76-78
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni 44-46
2-20 Procedura di determinazione della retribuzione 44
2-21 Rapporto retribuzione totale annuale 44, 46
Informazione non rendicontata
in relazione al punto b
dell'indicatore in quanto non
disponibili, a livello di Gruppo, i
dati relativi al 2021 rispetto ai
quali calcolare l'incremento
percentuale
Strategia, politiche e prassi
2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile 3
2-23 Impegno in termini di policy 49-58, 108
2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy 49-58, 108
2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi 108
2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare
preoccupazioni
65
2-27 Conformità a leggi e regolamenti 77, 108
2-28 Appartenenza ad associazioni 122, 130, 131
Coinvolgimento degli stakeholders
2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder 74
2-30 Contratti collettivi 95, 97
GRI 3: Material Topics
Informative su temi materiali
3-1 Processo di determinazione dei temi materiali 74
3-2 Elenco di temi materiali 75

GRI CONTENT INDEX

RESPONSABILITÀ ECONOMICA
Corporate governance (Condotta etica e trasparente)
GRI 201 Performance economica
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
201-1 Valore economico direttamente generato e distribuito 81, 82
Responsabilità nella catena di fornitura
GRI 204 Pratiche di approvvigionamento
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
204-1 Porzione di spesa verso fornitori locali 93
Corporate governance (Condotta etica e trasparente)
GRI 205 Anticorruzione
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
205-3 Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese 66
Corporate governance (Condotta etica e trasparente)
GRI 207 Imposte
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
207-1 Approccio alla fiscalità 84
RESPONSABILITA' AMBIENTALE
Economia circolare
GRI 301 Materiali
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
301-2 Materiali utilizzati che provengono da riciclo 119, 120
Ambiente (climate change) e innovazione
GRI 302 Energia
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
302-1 Energia consumata all'interno dell'organizzazione 110, 111
302-3 Intensità energetica 112
GRI 303 Acqua e scarichi idrici 2018
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
303-1 Interazione con l'acqua come risorsa condivisa 113
303-2 Gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua 76
303-3 Prelievo idrico 113
303-5 Consumo di acqua 113
GRI 305 Emissioni
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
305-1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1) 114
305-2 Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) 114
305-4 Intensità delle emissioni di GHG 115
GRI 306 - Rifiuti 2020
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
306-1 Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti 116
306-2 Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti 116
306-3 Rifiuti prodotti 116-118
306-4 Rifiuti non destinati allo smaltimento 116-118
306-5 Rifiuti destinati allo smaltimento 116-118
RESPONSABILITA' SOCIALE
Capitale umano, pari opportunità e sviluppo del territorio e delle comunità locali
GRI 401 Occupazione
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
401-1 Nuove assunzioni e turnover 98, 99
401-2 Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i 95
dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato
GRI 402 Relazione tra lavoratori e management
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
402-1 Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi 95
Salute e sicurezza
GRI 403 Salute e sicurezza sul lavoro 2018
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro 102
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli 102
incidenti

GRI CONTENT INDEX

403-3 Servizi di medicina del lavoro 102
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in
materia di salute e sicurezza sul lavoro
102
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul
lavoro
102
403-6 Promozione della salute dei lavoratori 102
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali
77, 102
403-9 Infortuni sul lavoro 103
GRI 404 Formazione ed istruzione
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente 106
Corporate governance (Condotta etica e trasparente)
GRI 405 Diversità e pari opportunità
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
405-1 Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti 39,40, 60, 100, 101
Capitale umano, pari opportunità e sviluppo del territorio e delle comunità locali
GRI 406 Non discriminazione
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate 105
Soddisfazione dei clienti
GRI 416 Salute e Sicurezza dei clienti
3-3 Gestione dei temi materiali 76-78
416-2 Episodi di non-conformità riguardanti impatti sulla salute e sulla
sicurezza di prodotti e servizi
90

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione della Seri Industrial S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Seri Industrial S.p.A. e sue controllate (di seguito il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2023 (di seguito "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Seri Industrial e l'approccio alla Tassonomia Europea" della DNF, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020/852.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI – Global Reporting Initiative ("GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Seri Industrial;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
  • o modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
  • o politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
  • o principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Seri Industrial S.p.A. e con il personale di FIB S.p.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di Gruppo

  • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;

  • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
  • per la società FIB S.p.A. (sito operativo di Teverola), che abbiamo selezionato sulla base delle sue attività, del suo contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della sua ubicazione, abbiamo effettuato visite in loco nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Seri Industrial relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.

Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Seri Industrial non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Seri Industrial e l'approccio alla Tassonomia Europea" della stessa, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020/852.

Roma, 13 aprile 2023

EY S.p.A.

Alessandro Fischetti

(Revisore Legale)

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