Quarterly Report • Jul 27, 2023
Quarterly Report
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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2023
Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 – Italia Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163
2023
RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 2023


Cambiare la propria essenza. Una trasformazione che trova la sua sintesi nella perfezione del cerchio, simbolo di equilibrio ed espansione, continuità e movimento.
| Cariche sociali | 6 |
|---|---|
| Sintesi dei risultati del Gruppo | 8 |
| 1. Relazione sulla gestione |
12 |
|---|---|
| Brembo e il mercato | 12 |
| Ricavi per area geografica e per applicazione | 17 |
| Risultati consolidati di Brembo | 19 |
| Struttura del Gruppo | 25 |
| Andamento delle società di Brembo | 26 |
| Investimenti | 33 |
| Attività di ricerca e sviluppo | 35 |
| Politica di gestione dei rischi | 43 |
| Risorse umane e organizzazione | 52 |
| Ambiente, sicurezza e salute | 56 |
| Rapporti con parti correlate | 58 |
| Altre informazioni | 59 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre | 61 |
| Prevedibile evoluzione della gestione | 62 |
| Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A. | 63 |
| 2. Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 |
66 | |
|---|---|---|
| Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2023 | 66 | |
| Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 | 72 | |
| Relazione della Società di Revisione | 112 | |
| Attestazione del Dirigente Preposto | 114 |
Presidente Emerito (1) Alberto Bombassei
| PRESIDENTE ESECUTIVO | Matteo Tiraboschi (7) | ||
|---|---|---|---|
| AMMINISTRATORE DELEGATO | Daniele Schillaci (7) | ||
| CONSIGLIERI | Cristina Bombassei (4) (7) Giancarlo Dallera (3) Elisabetta Magistretti (3) Umberto Nicodano (6) Elizabeth M. Robinson (3) Gianfelice Rocca (3) Michela Schizzi (3) (5) Manuela Soffientini (3) (8) Roberto Vavassori (7) |
||
| Collegio Sindacale (9) | |||
| PRESIDENTE | Fabrizio Riccardo Di Giusto (5) | ||
| SINDACI EFFETTIVI | Stefania Serina Mario Tagliaferri |
||
| SINDACI SUPPLENTI | Giulia Pusterla (5) Alessandra Vaiani |
||
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. (10) |
Matteo Tradii (14)
| COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ (12) | Elisabetta Magistretti (Presidente) Michela Schizzi Manuela Soffientini |
|---|---|
| COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE | Giancarlo Dallera (Presidente) Elizabeth M. Robinson Manuela Soffientini |
| ORGANISMO DI VIGILANZA | Giovanni Canavotto (Presidente) (13) Elisabetta Magistretti |
30.06.2019 30.06.2020 30.06.2021 30.06.2022 30.06.2023

30.06.2019 30.06.2020 30.06.2021 30.06.2022 30.06.2023
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2019 | 30.06.2020 | 30.06.2021 | 30.06.2022 | 30.06.2023 | % 2023/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 1.323.840 | 951.113 | 1.360.789 | 1.746.471 | 1.949.875 | 11,6% |
| Margine operativo lordo | 270.582 | 143.291 | 270.215 | 305.338 | 344.037 | 12,7% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 20,4% | 15,1% | 19,9% | 17,5% | 17,6% | |
| Margine operativo netto | 174.455 | 38.791 | 165.797 | 187.512 | 217.913 | 16,2% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 13,2% | 4,1% | 12,2% | 10,7% | 11,2% | |
| Risultato prima delle imposte | 167.875 | 24.678 | 168.237 | 198.249 | 223.423 | 12,7% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 12,7% | 2,6% | 12,4% | 11,4% | 11,5% | |
| Risultato netto di periodo | 123.448 | 19.958 | 126.938 | 148.928 | 167.773 | 12,7% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 9,3% | 2,1% | 9,3% | 8,5% | 8,6% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2019 | 30.06.2020 | 30.06.2021 | 30.06.2022 | 30.06.2023 | % 2023/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale netto investito | 1.743.190 | 1.994.850 | 2.120.187 | 2.454.268 | 2.606.373 | 6,2% |
| Patrimonio netto | 1.288.478 | 1.373.132 | 1.601.244 | 1.837.958 | 2.015.517 | 9,7% |
| Indebitamento finanziario netto | 434.477 | 597.499 | 496.936 | 595.101 | 562.288 | -5,5% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2019 | 30.06.2020 | 30.06.2021 | 30.06.2022 | 30.06.2023 | % 2023/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti a fine periodo (numero) | 10.579 | 10.731 | 11.402 | 12.797 | 13.533 | 5,8% |
| Fatturato per dipendente | 125,1 | 88,6 | 119,3 | 136,5 | 144,1 | 5,6% |
| Investimenti netti | 87.610 | 68.841 | 92.213 | 112.758 | 154.292 | 36,8% |
| Incrementi in beni in leasing | 14.250 | 4.533 | 7.690 | 8.794 | 10.931 | 24,3% |
| 30.06.2019 | 30.06.2020 | 30.06.2021 | 30.06.2022 | 30.06.2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Margine operativo netto/Ricavi da contratti con clienti | 13,2% | 4,1% | 12,2% | 10,7% | 11,2% | |
| Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti con clienti |
12,7% | 2,6% | 12,4% | 11,4% | 11,5% | |
| Investimenti netti (*)/Ricavi da contratti con clienti | 6,6% | 7,2% | 6,8% | 6,5% | 7,9% | |
| Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | 33,7% | 43,5% | 31,0% | 32,4% | 27,9% | |
| Oneri finanziari netti rettificati (**)/Ricavi da contratti con clienti |
0,6% | 0,7% | 0,4% | 0,3% | 0,5% | |
| Oneri finanziari netti rettificati (**)/Margine operativo netto | 4,4% | 17,0% | 3,2% | 3,2% | 4,6% | |
| ROI | 19,1% | 9,2% | 14,5% | 12,6% | 15,9% | |
| ROE | 17,9% | 9,4% | 15,3% | 13,0% | 15,5% |
Note:
ROI: Margine operativo netto rolling 12 mesi/Capitale netto investito.
ROE: Risultato prima degli interessi di terzi rolling 12 mesi (depurato del Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto.
(*) Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolati come la somma di incrementi (al netto dei decrementi) di immobilizzazioni materiali e immateriali. (**) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.
Trasformare l'energia in ispirazione tangibile che non teme il mai visto e il mai sperimentato. Espandere continuamente conoscenze e orizzonti per essere al fianco di ciascun partner sin dal primo passo.

L'economia globale si sta finalmente risollevando dopo il periodo di difficoltà generato dalla pandemia di Covid-19 e dagli scenari geopolitici degli ultimi anni. Nonostante ciò, per raggiungere una crescita forte, sostenibile e duratura la strada è ancora lunga e impegnativa. Nel corso del 2022, l'andamento del PIL globale ha visto un notevole rallentamento, anche se molti dei fattori che hanno avuto un impatto negativo si stanno gradualmente attenuando. Il calo dei prezzi dell'energia e dell'inflazione complessiva, l'alleviamento dei colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento e la contestuale riapertura dell'economia cinese, stanno contribuendo a un miglioramento generale della situazione socioeconomica mondiale.
Tutto ciò si riflette positivamente sulle stime di crescita pubblicate dell'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), che prevedono una ripresa comunque debole se paragonata agli standard del passato. Secondo l'Economic Outlook dell'OCSE dello scorso mese di giugno, nel 2023 è prevista una crescita globale del 2,7%, con un modesto rialzo al 2,9% nel 2024, entrambi ben al di sotto del tasso di crescita medio nel decennio precedente la pandemia di Covid-19. "Questa ripresa prevista, sebbene pressoché invariata rispetto alle nostre proiezioni intermedie di marzo, mantiene le prospettive leggermente più ottimistiche" ha dichiarato Mathias Cormann, Segretario Generale dell'OCSE.
Per quanto concerne l'Eurozona, gli ultimi dati sono riportati dallo Spring Document, predisposto dalla Commissione Europea e pubblicato a maggio 2023, secondo cui "l'economia dell'UE ha continuato a mostrare una notevole resistenza in un contesto difficile, caratterizzato dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. L'UE ha ridotto con successo la sua dipendenza dai combustibili fossili russi, contenendo l'impatto negativo sull'economia ed entrando nel 2023 con valori migliori del previsto. Rimbalzando dalla stagnazione sperimentata alla fine del 2022, la crescita del PIL è destinata a rafforzarsi nel corso del 2023, grazie ai prezzi notevolmente più bassi del gas all'ingrosso e alla continua resilienza sul mercato del lavoro. Tuttavia, continua a incidere l'elevata inflazione sul potere d'acquisto delle famiglie, in particolare tra le fasce più vulnerabili, comportando maggiori rischi di povertà e gravando sulla competitività europea. I prezzi dell'energia rimangono significativamente più elevati rispetto al resto del mondo. Inoltre, l'ambiente esterno è caratterizzato da un crescente protezionismo geostrategico, sottolineando ulteriormente la necessità di salvaguardare la competitività e l'apertura strategica autonoma dell'economia dell'UE". Le stime degli ultimi mesi indicano per l'economia europea una crescita dell'1,0% nel 2023 (+0,8% rispetto alle previsioni precedenti) e dell'1,7% nel 2024 (in precedenza +1,6%).
All'interno di un quadro europeo sostanzialmente positivo, spicca il PIL della Germania per il quale si prevede un ristagno nel 2023 e una successiva crescita dell'1,3% nel 2024. L'inflazione elevata sta riducendo i redditi reali e i risparmi, frenando i consumi privati. Per la Francia, si stima che il PIL debba crescere dello 0,8% nel 2023 e dell'1,3% nel 2024. La guerra tra Russia e Ucraina, le interruzioni della catena di approvvigionamento e gli elevati prezzi dell'energia hanno intaccato le prospettive economiche del Paese oltralpe. Dopo due anni di forte crescita post Covid-19 (+5,5%), in Spagna la crescita del PIL dovrebbe rallentare al 2,1% nel 2023 e all'1,9% nel 2024: una minore inflazione e un mercato del lavoro resiliente dovrebbero sostenere i consumi delle famiglie spagnole.
Per quanto concerne la situazione dell'Italia, la crescita del PIL dovrebbe rallentare dal 3,8% del 2022 all'1,2% nel 2023 e all'1,0% nel 2024, in quanto, secondo l'Economic Outlook pubblicato nello scorso mese di giugno, l'elevata inflazione sta erodendo i redditi reali. Data la modesta crescita salariale, le condizioni finanziarie si stanno inasprendo e il sostegno fiscale eccezionale legato alla crisi energetica sta gradualmente scomparendo, gravando sui consumi privati e sugli investimenti. In ogni caso, i consistenti risparmi accumulati dalle famiglie potrebbero sostenere un rimbalzo della domanda interna più rapido di quanto attualmente previsto. Il report di giugno predisposto dal Centro Studi di Confindustria indica un 2° trimestre 2023 in crescita ma a ritmi moderati, trainato dai servizi, mentre l'industria dimostra di poter resistere. Come previsto, l'inflazione è persistente, i tassi di interesse salgono e i prestiti diminuiscono. Si colgono segnali in entrambe le direzioni per i consumi, mentre gli investimenti crescono anche se di poco. Le risorse a disposizione delle imprese manifatturiere per gli investimenti non sono molte, visti anche i margini operativi compressi.
Per quanto riguarda la situazione degli USA, gli economisti dell'OCSE prevedono che, dopo il +2,1% dello scorso anno, il PIL possa crescere dell'1,6% nel 2023 e dell'1,0% nel 2024. L'incremento dei consumi privati e degli investimenti dovrebbe moderarsi in conseguenza dell'inasprimento delle condizioni monetarie e finanziarie e dell'ulteriore impoverimento dei risparmiatori. Con il rallentamento della domanda, l'occupazione dovrebbe diminuire e il tasso di disoccupazione salire gradualmente verso il 4,0% nel 2024 (attualmente è al +3,7%), uno dei più bassi comunque degli ultimi trent'anni. Le prospettive economiche potrebbero peggiorare se l'aumento dei tassi di interesse dovesse esporre il Paese a ulteriori fragilità finanziarie. D'altra parte, una disinflazione più rapida del previsto potrebbe consentire un allentamento anticipato della politica monetaria, sostenendo la crescita economica degli USA.
Nel 2023, la crescita economica della Cina toccherà il 5,4% dopo il 3,0% del 2022, assestandosi al 5,1% nel 2024. L'abolizione delle restrizioni zero-Covid ha sbloccato la domanda interna di servizi repressa, aumentando i ricavi nei settori terziari, duramente colpiti da blocchi, come il turismo o l'intrattenimento. L'alleggerimento delle prudenti norme in materia di alloggi e la riduzione dei costi dei mutui hanno stabilizzato le vendite di immobili e il riporto di ingenti progetti infrastrutturali dell'anno precedente alimenterà un probabile boom edilizio. La crescita delle esportazioni sarà, tuttavia, mitigata dalla debolezza della domanda globale. L'impatto dell'inflazione dei prezzi al consumo rimarrà contenuto grazie a una moderata ripresa della domanda interna.
Secondo le stime dell'OCSE, la debolezza della domanda globale e l'effetto della contrazione della politica monetaria, al fine di una gestione delle pressioni inflazionistiche, limiteranno la crescita economica esponenziale dell'India nel 2023. Il PIL crescerà del 6,0% nel 2023, rispetto al 7,2% del 2022 e al 9,1% del 2021. Moderare l'inflazione e allentare la politica monetaria nella seconda metà del 2024 aiuterà la spesa interna delle famiglie a riacquistare slancio. Questo, insieme al miglioramento delle condizioni globali, aiuterà ad accelerare l'attività economica, con una crescita del 7,0% del PIL nel biennio 2024/2025.
In Giappone, citando l'Economic Outlook dello scorso mese di giugno, il PIL dovrebbe crescere dell'1,3% nel 2023 e dell'1,1% nel 2024, trainato principalmente dalla domanda interna. Le politiche del governo a sostegno delle famiglie per far fronte allo shock dei prezzi dell'energia, unitamente all'aumento della spesa per la difesa, aumenteranno i consumi e gli investimenti. L'inflazione di base (esclusi energia e prodotti alimentari) toccherà il 2,0% nel 2024, man mano che la crescita dei salari aumenterà e si diffonderà alle PMI. Il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 2,4% nel 2024 rispetto all'attuale 2,8%.
Il report dell'OCSE riporta anche le stime per il Brasile, dove l'attività economica sta rallentando a causa della debolezza dei consumi privati e delle esportazioni. Queste ultime saranno penalizzate da prezzi delle materie prime più bassi e da una domanda globale ancora contenuta. L'inflazione, diminuita notevolmente rispetto ai livelli del 2022, rimarrà tuttavia al di sopra degli obiettivi anche nel 2023. Le stime per l'anno in corso indicano una crescita del PIL dell'1,7% e dell'1,2% nel 2024, a seguito di un incoraggiante 3,0% del 2022.
Persiste il calo del PIL della Russia come conseguenza del perdurare della guerra in Ucraina, soprattutto a causa del calo del 43% di entrate per il greggio e delle tensioni con i Paesi occidentali. Nonostante ciò, il trend sembra in crescita. A seguito del -2,1% registrato nel 2022, l'OCSE stima un PIL a -1,5% nel 2023 e -0,4% per il 2024.
Nel complesso, nel 2023 i prezzi delle materie prime dovrebbero diminuire del 21% rispetto allo scorso anno, mentre i prezzi dell'energia sono previsti in calo del 26%. Si prevede una diminuzione del 16% rispetto al 2022 del prezzo del greggio Brent, con una media di 84 dollari USA al barile.
Nel corso del 1° semestre 2023 il dollaro americano ha aperto il periodo con un apprezzamento, andando a toccare il valore minimo semestrale di 1,0500 (6 gennaio). In seguito la valuta si è deprezzata fino agli inizi di marzo, attorno a quota 1,10. Successivamente la moneta ha avuto un nuovo apprezzamento nel mese di marzo, per poi deprezzarsi fino a toccare il massimo di periodo di 1,1074 (4 maggio). Nell'ultima fase del semestre il dollaro ha avuto un apprezzamento attorno a quota 1,07 per poi deprezzarsi nuovamente e chiudere a 1,0866, valore al di sopra della media semestrale di 1,0811.
Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il periodo con un apprezzamento, andando a toccare il valore minimo semestrale di 7,2045 (6 gennaio). In seguito, la valuta ha iniziato un trend costante di deprezzamento, durato per tutto il semestre, culminato con il raggiungimento del massimo di periodo di 7,9262 (28 giugno), per poi chiudere a 7,8983, valore al di sopra della media di periodo di 7,4898.
Lo zloty polacco ha aperto il periodo con un lieve deprezzamento, raggiungendo il massimo semestrale di 4,7875 (13 febbraio). Successivamente la valuta ha iniziato un trend di costante apprezzamento, durato per tutto il semestre, andando a toccare il valore minimo di periodo a 4,4238 (23 giugno), per poi stabilizzarsi e chiudere a 4,4388, valore inferiore alla media di periodo di 4,6259.
| CAMBIO FINALE 30.06.2023 |
CAMBIO MEDIO 2023 |
MASSIMO DI PERIODO |
MINIMO DI PERIODO |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | USD | 1,0866 | 1,0811 | 1,1074 | 1,0500 |
| Yen giapponese | JPY | 157,1600 | 145,7527 | 157,8200 | 137,9300 |
| Corona svedese | SEK | 11,8055 | 11,3314 | 11,8175 | 11,0030 |
| Corona danese | DKK | 7,4474 | 7,4464 | 7,4538 | 7,4370 |
| Zloty polacco | PLN | 4,4388 | 4,6259 | 4,7875 | 4,4238 |
| Corona ceca | GBP | 23,7420 | 23,6801 | 24,1760 | 23,2710 |
| Peso messicano | MXN | 18,5614 | 19,6550 | 20,8318 | 18,5614 |
| Sterlina britannica | GBP | 0,8583 | 0,8766 | 0,8934 | 0,8527 |
| Real brasiliano | BRL | 5,2788 | 5,4833 | 5,7758 | 5,2177 |
| Rupia indiana | INR | 89,2065 | 88,8775 | 90,5495 | 86,4210 |
| Peso argentino | ARS | 278,5022 | 229,1383 | 279,9204 | 187,9366 |
| Renminbi cinese | CNY | 7,8983 | 7,4898 | 7,9262 | 7,2045 |
| Rublo russo | RUB | 93,8731 | 83,3454 | 96,9810 | 72,5216 |
| Franco svizzero | CHF | 0,9788 | 0,9856 | 1,0056 | 0,9683 |
Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nello sviluppo di soluzioni frenanti per veicoli. Opera attualmente in 16 Paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 15.000 persone nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer); società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo), USA (Huntersville) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita, mentre in Svizzera (Zurigo) ha sede la società di riassicurazione del Gruppo . Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli stradali e da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento, sia al mercato del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere, tubi e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.
Nel corso del 1° semestre 2023, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 1.949.875 migliaia, in aumento dell'11,6% rispetto a € 1.746.471 migliaia del 1° semestre 2022.
Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare, nei primi cinque mesi del 2022, un aumento delle vendite del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno Unito) ha chiuso i primi cinque mesi del 2023 con le immatricolazioni di autovetture a +16,3% rispetto ai primi cinque mesi del 2022. Tutti i principali mercati hanno chiuso positivamente i primi cinque mesi: Italia (+26,1%), Francia (+16,3%), Spagna (+26,9%), Germania (+10,2%) e Regno Unito (+16,8%). Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend positivo nelle immatricolazioni di auto del 16,4% rispetto ai primi cinque mesi del 2022, mentre in Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso i primi cinque mesi del 2022 con una diminuzione delle vendite del 26,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Gli Stati Uniti hanno fatto registrare una crescita nei primi cinque mesi del 2032, con le vendite di veicoli leggeri che sono aumentate complessivamente dell'11,6% rispetto al pari periodo del 2022. Anche i mercati di Brasile e Argentina, nello stesso periodo dell'anno, hanno avuto una crescita delle vendite rispettivamente del 7,6% e 8,7%.
Nei mercati asiatici, la Cina ha chiuso positivamente i primi cinque mesi del 2023 con le vendite di veicoli leggeri a +10,5% rispetto ai primi cinque mesi del 2022. Positivo anche l'andamento del mercato giapponese che, nello stesso periodo dell'anno, ha chiuso con un aumento delle vendite del 17,5%.
In questo contesto, nel 1° semestre 2023 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 1.406.724 migliaia pari al 72,1% del fatturato di Gruppo, in aumento del 12,4% rispetto a € 1.251.236 migliaia dell'analogo periodo del 2022.

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli.
In Europa – i cui mercati di riferimento principali per le immatricolazioni di motocicli sono Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito – i primi cinque mesi del 2023 hanno visto immatricolazioni in crescita del 4,0% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le vendite di moto e scooter in Italia hanno mostrato un incremento complessivo del 23,0% rispetto allo stesso periodo del 2022 (+15,3% per le moto, +24,3% per le sole moto con cilindrata superiore a 500 cc e +31,5% per gli scooter).
Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles, quadricicli per ricreazione e lavoro) nei primi tre mesi del 2023 sono calate del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2022; i soli ATV sono diminuiti del 16,3%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno segnato un calo del 2,1%.
Il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50 cc, nei primi cinque mesi del 2023 ha registrato un aumento del 15,2%, che si posiziona invece a -15,4% se si considerano solo le cilindrate sopra i 125 cc.
Il mercato indiano (moto e scooter) nei primi cinque mesi del 2023 è risultato in crescita del 17,4%, mentre in Brasile ha registrato un aumento delle immatricolazioni del 23,9%.
I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 1° semestre 2023 sono stati pari a € 247.271 migliaia, in crescita del 3,7% rispetto a € 238.464 migliaia dell'analogo periodo del 2022.

Nei primi cinque mesi del 2023 il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU-EFTA-Regno Unito), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare un incremento delle immatricolazioni pari al 10,7% rispetto all'analogo periodo del 2022.
In particolare, in Europa le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate complessivamente del 10,1%. Tutti i principali mercati europei per volume di vendita hanno registrato una crescita nei primi cinque mesi del 2023: Spagna +32,2%, Germania +12,1%, Francia +1,2% e Italia +0,2%.
I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel 1° semestre 2023 sono stati pari a € 196.093 migliaia, in crescita del 12,6% rispetto a € 174.126 migliaia del 1° semestre 2022.

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione) e Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento nel corso del 1° semestre 2023, Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 99.507 migliaia, in aumento del 20,6% rispetto a € 82.488 migliaia del 1° semestre 2022.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | % | 30.06.2022 | % | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 194.542 | 10,0% | 189.434 | 10,8% | 5.108 | 2,7% |
| Germania | 389.339 | 20,0% | 326.666 | 18,7% | 62.673 | 19,2% |
| Francia | 61.751 | 3,2% | 52.050 | 3,0% | 9.701 | 18,6% |
| Regno Unito | 94.476 | 4,8% | 92.472 | 5,3% | 2.004 | 2,2% |
| Altri paesi Europa | 261.939 | 13,4% | 219.719 | 12,6% | 42.220 | 19,2% |
| India | 66.626 | 3,4% | 61.010 | 3,5% | 5.616 | 9,2% |
| Cina | 259.916 | 13,3% | 253.314 | 14,5% | 6.602 | 2,6% |
| Giappone | 12.358 | 0,6% | 11.676 | 0,7% | 682 | 5,8% |
| Altri paesi Asia | 22.969 | 1,2% | 26.462 | 1,5% | (3.493) | -13,2% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 40.000 | 2,1% | 27.517 | 1,6% | 12.483 | 45,4% |
| Nord America (USA, Messico e Canada) | 530.853 | 27,2% | 471.830 | 27,1% | 59.023 | 12,5% |
| Altri paesi | 15.106 | 0,8% | 14.321 | 0,8% | 785 | 5,5% |
| Totale | 1.949.875 | 100,0% | 1.746.471 | 100,1% | 203.404 | 11,6% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | % | 30.06.2022 | % | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Autovetture | 1.406.724 | 72,1% | 1.251.236 | 71,6% | 155.488 | 12,4% |
| Motocicli | 247.271 | 12,7% | 238.464 | 13,7% | 8.807 | 3,7% |
| Veicoli Commerciali | 196.093 | 10,1% | 174.126 | 10,0% | 21.967 | 12,6% |
| Competizioni | 99.507 | 5,1% | 82.488 | 4,7% | 17.019 | 20,6% |
| Varie | 280 | 0,0% | 157 | 0,0% | 123 | 78,3% |
| Totale | 1.949.875 | 100,0% | 1.746.471 | 100,0% | 203.404 | 11,6% |


| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 | VARIAZIONE | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 1.949.875 | 1.746.471 | 203.404 | 11,6% |
| Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti (*) | (1.279.002) | (1.148.520) | (130.482) | 11,4% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 9.412 | 9.136 | 276 | 3,0% |
| Costi per il personale | (336.248) | (301.749) | (34.499) | 11,4% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 344.037 | 305.338 | 38.699 | 12,7% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 17,6% | 17,5% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (126.124) | (117.826) | (8.298) | 7,0% |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 217.913 | 187.512 | 30.401 | 16,2% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 11,2% | 10,7% | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni | 5.510 | 10.737 | (5.227) | -48,7% |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 223.423 | 198.249 | 25.174 | 12,7% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 11,5% | 11,4% | ||
| Imposte | (54.950) | (48.981) | (5.969) | 12,2% |
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | (121) | (150) | 29 | -19,3% |
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 168.352 | 149.118 | 19.234 | 12,9% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 8,6% | 8,5% | ||
| Interessi di terzi | (579) | (190) | (389) | 204,7% |
| RISULTATO NETTO | 167.773 | 148.928 | 18.845 | 12,7% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 8,6% | 8,5% | ||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 0,52 | 0,46 |
(*) La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".
Nel corso del 1° semestre 2023, i ricavi netti realizzati da Brembo ammontano a € 1.949.875 migliaia, segnando un aumento dell'11,6% rispetto al 1° semestre 2022.
Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 72,1% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il 1° semestre 2023 con un incremento del 12,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche le altre applicazioni hanno fatto registrare un trend in aumento rispetto al 1° semestre 2022: il settore delle applicazioni per veicoli commerciali ha chiuso a +12,6%, quello delle competizioni a +20,6%, mentre il settore delle motociclette a +3,7%.
A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato una crescita del 19,2% rispetto al 1° semestre 2022. Tutti gli altri paesi europei hanno fatto registrare un risultato positivo: l'Italia è cresciuta del 2,7%, la Francia del 18,6% e il Regno Unito del 2,2%. In Nord America le vendite sono risultate in crescita del 12,5%, mentre in Sud America la crescita è del 45,4%. In Estremo Oriente, la Cina registra una crescita del 2,6%, l'India del 9,2% e il Giappone del 5,8%.
Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti nel 1° semestre 2023 ammontano a € 1.279.002 migliaia, con un'incidenza del 65,6% sulle vendite, in leggero calo rispetto al 65,8% del 1° semestre 2022. All'interno di questa voce i costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 12.723 migliaia e si confrontano con € 11.343 migliaia del 1° semestre dello scorso anno.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 9.412 migliaia e sono riconducibili principalmente al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (€ 9.136 migliaia nel 1° semestre 2022).
I costi per il personale sono pari a € 336.248 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 17,2%, in minima diminuzione rispetto a quella dell'analogo periodo dell'anno precedente (17,3%). Il numero delle persone in forza al 30 giugno 2023 è di 15.550 (erano 14.966 al 31 dicembre 2022 e 14.897 al 30 giugno 2022), inclusi i lavoratori interinali, pari a 2.017 (2.010 al 31 dicembre 2022 e 2.100 al 30 giugno 2022).
Il margine operativo lordo ammonta a € 344.037 migliaia, a fronte di € 305.338 migliaia del 1° semestre 2022, con un'incidenza sui ricavi del 17,6% (17,5% nel medesimo periodo del 2022).
Il margine operativo netto è pari a € 217.913 migliaia (11,2% dei ricavi), rispetto a € 187.512 migliaia (10,7% dei ricavi) dell'analogo semestre 2022, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 126.124 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nello stesso periodo del 2022 pari a € 117.826 migliaia.
L'ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 6.648 migliaia (proventi per € 2.933 migliaia nel 1° semestre 2022) ed è composto da differenze cambio positive per € 3.274 migliaia (€ 8.950 migliaia nel 1° semestre 2022) e da oneri finanziari pari a € 9.922 migliaia (€ 6.017 migliaia nel 1° semestre 2022).
I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontanti a € 12.158 migliaia (€ 7.804 migliaia nel 1° semestre 2022), sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi deliberati da società partecipate non consolidate.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 223.423 migliaia, contro € 198.249 migliaia del 1° semestre 2022. La stima delle imposte, calcolate in base alle aliquote previste dalla normativa vigente in ogni paese, risulta pari a € 54.950 migliaia, con un tax rate del 24,6% a fronte del 24,7% dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Il risultato derivante da attività operative cessate, negativo per € 121 migliaia (€ 150 migliaia nel 1° semestre 2022), è riconducibile alla contribuzione della Brembo Argentina S.A. in liquidazione riclassificata in tale voce in seguito alla decisione del Gruppo, presa nel 2019, di cessare l'attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.
Il risultato netto di Gruppo del 1° semestre 2023 è pari a € 167.773 migliaia (8,6% dei ricavi), in aumento rispetto a € 148.928 migliaia del 1° semestre 2022 (8,5% dei ricavi).
La Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:
Il Capitale Netto Investito alla fine del 1° semestre 2023 ammonta a € 2.606.373 migliaia, con un incremento di € 133.532 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, quando era pari a € 2.472.841 migliaia.
L'Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 è pari a € 562.288 migliaia rispetto a € 502.044 migliaia al 31 dicembre 2022. L'incremento di € 60.244 migliaia registrato nel semestre è riconducibile principalmente ai seguenti aspetti:
Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 1.398.002 | 1.367.832 | 30.170 |
| Immobilizzazioni immateriali | 295.699 | 300.422 | (4.723) |
| Attività/passività finanziarie | 333.461 | 325.614 | 7.847 |
| Altri crediti e passività non correnti | 98.825 | 87.688 | 11.137 |
| Capitale immobilizzato | 2.125.987 | 2.081.556 | 44.431 |
| 2,1% | |||
| Rimanenze | 628.371 | 586.034 | 42.337 |
| Crediti commerciali | 718.582 | 594.253 | 124.329 |
| Altri crediti e attività correnti | 126.442 | 130.345 | (3.903) |
| Passività correnti | (940.692) | (860.086) | (80.606) |
| Fondi per rischi e oneri/Imposte differite | (52.317) | (59.248) | 6.931 |
| Attività/passività di copertura | 0 | (13) | 13 |
| Capitale di esercizio netto | 480.386 | 391.285 | 89.101 |
| 22,8% | |||
| Capitale netto investito derivante da attività operative cessate | 0 | 0 | 0 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 2.606.373 | 2.472.841 | 133.532 |
| 5,4% | |||
| Patrimonio netto | 2.015.517 | 1.947.013 | 68.504 |
| TFR e altri fondi per il personale | 28.636 | 24.086 | 4.550 |
| Indebitamento finanziario a m/l termine | 561.526 | 596.894 | (35.368) |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | 762 | (94.850) | 95.612 |
| Indebitamento finanziario netto | 562.288 | 502.044 | 60.244 |
| 12,0% | |||
| Indebitamento finanziario netto derivante da attività | |||
| operative cessate | (68) | (302) | 234 |
| COPERTURA | 2.606.373 | 2.472.841 | 133.532 |
| 5,4% |
| 30.06.2022 | ||
|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) | (502.044) | (411.837) |
| Margine operativo netto | 217.913 | 187.512 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 126.124 | 117.826 |
| Margine operativo lordo | 344.037 | 305.338 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (136.764) | (96.554) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (17.881) | (16.761) |
| Incrementi in beni in leasing | (10.931) | (8.794) |
| Investimenti in immobilizzazioni finanziarie | (3.234) | (61) |
| Disinvestimenti | 353 | 559 |
| Investimenti netti | (168.457) | (121.611) |
| Variazioni rimanenze | (51.273) | (157.880) |
| Variazioni crediti commerciali | (124.683) | (221.645) |
| Variazioni debiti commerciali | 81.576 | 133.519 |
| Variazione di altre passività | (2.138) | (26.130) |
| Variazione crediti verso altri e altre attività | (3.869) | 7.508 |
| Riserva di conversione non allocata su specifiche voci | (5.118) | 6.213 |
| Variazioni del capitale circolante | (105.505) | (258.415) |
| Variazioni fondi per benefici dipendenti e altri fondi | 9.777 | 19.940 |
| Flusso di cassa operativo | 79.852 | (54.748) |
| Proventi e oneri finanziari | (6.422) | 10.824 |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (121) | (150) |
| Imposte correnti pagate | (43.457) | (37.366) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (800) | (800) |
| (Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (1.872) | (9.076) |
| Dividendi pagati nel periodo | (90.117) | (87.139) |
| Flusso di cassa netto | (62.937) | (178.455) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta | 2.693 | (4.809) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (*) | (562.288) | (595.101) |
(*) Si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative.
Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che:


I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili al 30 giugno 2023 redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
Curno (Italia)

Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.
Il 1° semestre 2023 si è chiuso con ricavi da contratti con clienti pari a € 665.646 migliaia rispetto a € 596.105 migliaia del 1° semestre 2022. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 33.945 migliaia e si confronta con € 26.724 migliaia dell'analogo semestre 2022; i costi di sviluppo capitalizzati nel semestre sono pari a € 9.123 migliaia contro quelli del 1° semestre 2022 pari a € 8.388 migliaia.
Il margine operativo lordo è pari a € 115.243 migliaia (17,3% sui ricavi) rispetto a € 97.069 migliaia (16,3% sui ricavi) del 1° semestre 2022, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 39.431 migliaia, si è chiuso a € 75.812 migliaia rispetto a € 63.867 migliaia dello stesso semestre dell'esercizio precedente.
La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 3.644 migliaia che si confrontano con € 290 migliaia del 1° semestre 2022. I proventi da partecipazione, pari a € 21.591 migliaia, sono riconducibili alla distribuzione di dividendi di alcune società controllate. Sono state inoltre stanziate imposte correnti, anticipate e differite per € 18.370 migliaia. Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di € 75.389 migliaia, a fronte di € 60.691 migliaia dell'analogo periodo del 2022.
Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2023 è pari a 3.280, in aumento di 159 unità rispetto alle 3.121 presenti alla fine del 1° semestre 2022.
Coventry (Regno Unito)

Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada.
AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.
La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2023 sono pari a Gbp 31.016 migliaia (€ 35.382 migliaia) e si confrontano con Gbp 23.790 migliaia (€ 28.248 migliaia) del 1° semestre 2022. Nel periodo in esame la società ha realizzato un utile di Gbp 2.541 migliaia (€ 2.898 migliaia), mentre nell'analogo periodo del 2022 l'utile era stato di Gbp 1.883 migliaia (€ 2.236 migliaia).
I dipendenti della società al 30 giugno 2023 sono 155, in aumento di 6 unità rispetto a fine giugno 2022.
Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: servizi tecnico-commerciali sul mercato USA.
La società, costituita nel 2022 e controllata al 100% da AP Racing Ltd., si occupa di favorire e semplificare la comunicazione tra la controllante e i clienti situati negli Stati Uniti, nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti.
La società non ha generato ricavi al 30 giugno 2023, mentre il risultato netto segna un utile di Usd 9 migliaia (€ 9 migliaia), che si confronta con una perdita di Usd 13 migliaia (€ 12 migliaia) al 30 giugno 2022.
La società, al 30 giugno 2023, ha un dipendente.
Pune (India)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.
La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.
Nel 1° semestre 2023 la società ha realizzato ricavi netti pari a Inr 6.750.021 migliaia (€ 75.947 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 715.153 migliaia (€ 8.047 migliaia); nell'analogo periodo del 2022 aveva realizzato ricavi netti pari a Inr 5.817.222 migliaia (€ 69.814 migliaia), con un utile netto di Inr 546.323 migliaia (€ 6.557 migliaia).
Il numero di dipendenti al 30 giugno 2023 è di 1.217 unità a fronte delle 1.057 unità presenti alla fine del 1° semestre 2022.
Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto.
La società è stata costituita nel 2009 e ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva, che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e di altri componenti in alluminio.
Nel 1° semestre 2023 ha realizzato ricavi per Czk 3.686.581 migliaia (€ 155.683 migliaia) rispetto a Czk 3.443.816 migliaia (€ 139.786 migliaia) del 1° semestre 2022 e ha chiuso il periodo con una perdita di Czk 217.749 migliaia (€ 9.195 migliaia), rispetto ad una perdita di Czk 122.709 migliaia (€ 4.981 migliaia) registrata nel 1° semestre 2022.
I dipendenti in forza al 30 giugno 2023 sono 945 a fronte delle 976 unità presenti alla fine del 1° semestre 2022.
Leinfelden – Echterdingen (Germania)

Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
Al 30 giugno 2023 i ricavi netti ammontano a € 1.500 migliaia, € 1.618 migliaia nel 1° semestre 2022, con un utile di € 969 migliaia, € 681 migliaia nel 1° semestre 2022.
La società ha 12 dipendenti in aumento di tre rispetto a fine giugno 2022.

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
La società ha sede a Betim, nello stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento. I ricavi netti nel 1° semestre 2023 sono pari a Brl 209.167 migliaia (€ 38.146 migliaia), con un utile di Brl 19.283 migliaia (€ 3.517 migliaia); nel 1° semestre 2022 le vendite erano state pari a Brl 143.550 migliaia (€ 25.828 migliaia), con un utile di Brl 6.114 migliaia (€ 1.100 migliaia). I dipendenti in forza al 30 giugno 2023 sono 209, rispetto ai 200 presenti alla stessa data dell'anno precedente.

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continua ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang.
I ricavi netti conseguiti nel 1° semestre 2023 sono stati di Cny 253.053 migliaia (€ 33.786 migliaia), con un utile di Cny 8.425 migliaia (€ 1.125 migliaia); nel 1° semestre 2022 le vendite erano state pari a Cny 241.087 migliaia (€ 34.039 migliaia), con un utile di Cny 2.754 migliaia (€ 389 migliaia). I dipendenti in forza al 30 giugno 2023 sono 479, contro i 517 dipendenti del 1° semestre 2022.
Wilmington-Delaware (Usa)

La società, con sede nella Silicon Valley in California (USA), rappresenta il primo centro di eccellenza aperto da Brembo come laboratorio sperimentale concentrato principalmente nello sviluppo delle competenze dell'azienda in ambito software, data science e intelligenza artificiale a beneficio dello sviluppo delle future soluzioni frenanti di Brembo. Il nuovo centro di eccellenza rappresenterà, inoltre, un punto di riferimento per lo sviluppo tecnologico e commerciale delle relazioni di Brembo con i clienti presenti nella Silicon Valley.
Nel 1° semestre 2023 la società non ha realizzato ricavi, e ha chiuso con un utile di Usd 63 migliaia (€ 59 migliaia); anche nel 1° semestre 2022 la società non aveva realizzato ricavi e aveva chiuso il periodo con un utile pari a Usd 7 migliaia (€ 7 migliaia).
L'organico al 30 giugno 2023 è di 10 unità rispetto alle 3 unità presenti nello stesso periodo del 2022.
Tokyo (Giappone)

Attività: commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto.
Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo Brembo attive nel territorio.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2023 sono pari a Jpy 597.444 migliaia (€ 4.099 migliaia), rispetto a quelli del 1° semestre 2022 che erano pari a Jpy 534.923 migliaia (€ 3.983 migliaia). Il risultato netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 76.914 migliaia (€ 528 migliaia) contro Jpy 61.968 migliaia (€ 461 migliaia) nel 1° semestre 2022.
L'organico al 30 giugno 2023 è di 23 unità, in diminuzione di 2 unità rispetto al 1° semestre 2022.
BREMBO MÉXICO S.A. DE C.V.
Apodaca (Messico)

Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali, nonché di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio.
La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel corso del 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.
I ricavi netti del 1° semestre 2023 sono stati pari a Usd 289.115 migliaia (€ 267.430 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 15.669 migliaia (€ 14.494 migliaia). Nel 1° semestre 2022 la società aveva realizzato ricavi netti per Usd 248.274 migliaia (€ 226.947 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 19.330 migliaia (€ 17.670 migliaia).
Al 30 giugno 2023 il numero dei dipendenti è di 1.846 unità, in crescita rispetto alle 1.774 presenti alla stessa data dell'anno precedente.
Nanchino (Cina)

Attività: fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nel 2016 e si occupa di fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
Nel 1° semestre 2023 la società ha realizzato ricavi netti per Cny 804.233 migliaia (€ 107.377 migliaia), con un utile di Cny 112.804 migliaia (€ 15.061 migliaia); nel 1° semestre 2022 aveva realizzato ricavi per Cny 732.915 migliaia (€ 103.479 migliaia) e aveva un utile di Cny 95.744 migliaia (€ 13.518 migliaia).
I dipendenti in forza al 30 giugno 2023 sono 617, rispetto alle 456 unità presenti alla stessa data dell'anno precedente.

Attività: sviluppo, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento.
La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società.
Dal 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione è volta alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di dischi freno, destinati al mercato auto del primo equipaggiamento.
Al 30 giugno 2023 le vendite nette ammontano a Cny 543.690 migliaia (€ 72.591 migliaia), con un utile di Cny 62.699 migliaia (€ 8.371 migliaia); nel 1° semestre 2022 le vendite erano state pari a Cny 574.476 migliaia (€ 81.109 migliaia), con un utile di Cny 49.588 migliaia (€ 7.001 migliaia).
Al 30 giugno 2023 il numero dei dipendenti è di 629, rispetto alle 587 unità rilevate alla fine del 1° semestre 2022.
Wilmington-Delaware (Usa)

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.
Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Dal 2010 è attivo il Centro di Ricerca e Sviluppo presso la sede di Plymouth (Michigan) per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.
I ricavi netti al 30 giugno 2023 ammontano a Usd 229.196 migliaia (€ 212.006 migliaia); nello stesso periodo dell'anno precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 228.219 migliaia (€ 208.615 migliaia). Il risultato netto al 30 giugno 2023 segna un utile di Usd 19.728 migliaia (€ 18.248 migliaia) a fronte di un utile di Usd 7.226 migliaia (€ 6.605 migliaia) registrato nel 1° semestre 2022.
L'organico alla fine del periodo è di 688 unità, 29 in più rispetto alla fine del 1° semestre 2022.

La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Częstochowa; nello stabilimento di Dąbrowa-Górnicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati ad essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepołomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, negli Stati Uniti e nello stesso sito di Dąbrowa-Górnicza.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2023 ammontano a Pln 1.655.505 migliaia (€ 357.875 migliaia) contro Pln 1.472.645 migliaia (€ 317.869 migliaia) del 1° semestre 2022. L'utile netto al 30 giugno 2023 è di Pln 89.585 migliaia (€ 19.366 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 113.046 migliaia (€ 24.401 migliaia) conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente.
L'organico a fine periodo è di 2.346 unità, in aumento rispetto alle 2.239 presenti alla fine del 1° semestre 2022.
Zurigo (Svizzera)

La società, costituita nel 2023 con sede a Zurigo e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha l'obiettivo di migliorare le condizioni e l'efficienza del processo di finanziamento dei rischi del Gruppo Brembo grazie all'accesso al mercato riassicurativo e alla possibilità di sottoscrivere rischi coperti in modo non adeguato dal mercato assicurativo e non finanziabili attraverso un fondo.
La società non ha realizzato ricavi nel 1° semestre 2023 e ha chiuso con una perdita di € 156 migliaia.
Al 30 giugno 2023 l'organico della società è pari a 1 unità.
Mosca (Russia)

Attività: promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti della società realizzati nel 1° semestre 2023 ammontano a Rub 15.174 migliaia (€ 182 migliaia) mentre il risultato netto è una perdita di Rub 25 migliaia (€ 0,3 migliaia), nel 1° semestre 2022 le vendite erano state pari a Rub 19.740 migliaia (€ 226 migliaia) mentre la perdita netta ammontava a Rub 16.611 migliaia (€ 191 migliaia). Al 30 giugno 2023 l'organico della società è pari a 3 unità, invariato rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 4.811 migliaia (€ 425 migliaia), con un utile di Sek 2.135 migliaia (€ 188 migliaia); si confrontano rispettivamente con ricavi netti di Sek 5.200 migliaia (€ 496 migliaia) e con un utile di Sek 2.048 migliaia (€ 196 migliaia) conseguiti nel 1° semestre 2022.
La società al 30 giugno 2023 ha 2 dipendenti, invariati rispetto al 30 giugno 2022.

Attività: vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie.
La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti del 1° semestre 2023 ammontano a € 17.571 migliaia, contro € 16.358 migliaia realizzati nel 1° semestre 2022. Il risultato netto evidenzia un utile di € 1.594 migliaia, a fronte di un utile netto di € 1.229 migliaia registrato nei primi sei mesi del 2022.
I dipendenti in forza al 30 giugno 2023 sono 65, invariati rispetto a fine giugno 2022.
Barcellona (Spagna)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.
A novembre 2021, Brembo ha acquisito il 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette. J.Juan è stata fondata nel 1965, ha sede a Gavà (Barcellona) e opera con tre stabilimenti in Spagna e uno in Cina che producono in particolare tubi freno.
Nel corso del 2022 è stato avviato e concluso il processo di fusione per incorporazione delle società J.Juan Brake Systems S.A.U. e Montajes y Acabados S.L.U. in J.Juan S.A.U., con decorrenza degli effetti contabili della fusione al 1° gennaio 2022.
I ricavi netti al 30 giugno 2023 ammontano a € 40.013 migliaia, mentre il risultato netto evidenzia un utile di € 2.166 migliaia.
Al 30 giugno 2023 la società ha 462 dipendenti.
SYSTEMS CO. LTD. Jiaxing (Cina)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.
In data 4 novembre 2021, Brembo ha acquisito il 100% del capitale del Gruppo J.Juan, azienda spagnola attiva nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti per motociclette di cui Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. fa parte.
I ricavi netti della società al 30 giugno 2023 ammontano a Cny 158.180 migliaia (€ 21.119 migliaia), rispetto a Cny 155.049 migliaia (€ 21.891 migliaia) realizzati nel 1° semestre 2022; mentre il risultato netto evidenzia un utile di Cny 30.883 migliaia (€ 4.123 migliaia), rispetto a un utile di Cny 25.326 migliaia (€ 3.576 migliaia) al 30 giugno 2022.
Al 30 giugno 2023 la società ha 207 dipendenti, 7 in meno rispetto allo stesso periodo del 2022.
Stezzano (Italia)
LA.CAM (LAVORAZIONI CAMUNE) S.R.L.
Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.
La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo Brembo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società.
Nel 1° semestre 2023 la società ha registrato ricavi netti pari a € 31.000 migliaia, realizzati quasi interamente verso società del Gruppo Brembo, con un utile netto di € 1.535 migliaia. Nello stesso periodo dello scorso esercizio i ricavi ammontavano a € 27.150 migliaia, con un utile di € 1.831 migliaia.
I dipendenti della società al 30 giugno 2023 sono 173, a fronte dei 170 presenti al 30 giugno 2022.
Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.
Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A.,
la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio.
Nel 1° semestre 2023 ha realizzato ricavi per Cny 340.828 migliaia (€ 45.506 migliaia), che si confrontano con Cny 235.897 migliaia (€ 33.306 migliaia) realizzati nell'analogo periodo dell'anno precedente.
La società ha chiuso il semestre con un utile di Cny 18.192 migliaia (€ 2.429 migliaia), rispetto all'utile di Cny 11.907 migliaia (€ 1.681 migliaia) del 1° semestre 2022.
Al 30 giugno 2023 la società ha 49 dipendenti, a fronte dei 45 presenti al 30 giugno 2022.
Svendborg (Danimarca)

In data 7 gennaio 2021, Brembo ha acquisito SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd.
Nel 1° semestre 2023 ha realizzato ricavi per Dkk 117.559 migliaia (€ 15.787 migliaia), che si confrontano con Dkk 104.688 migliaia (€ 14.071 migliaia) realizzati nell'analogo periodo dell'anno precedente. La società ha chiuso con un utile di Dkk 6.075 migliaia (€ 816 migliaia), rispetto all'utile di Dkk 8.132 migliaia (€ 1.093 migliaia) del 1° semestre 2022.
Al 30 giugno 2023 la società ha 114 dipendenti, a fronte dei 112 dipendenti presenti al 30 giugno 2022.

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.
Le vendite nette al 30 giugno 2023 ammontano a € 48.071 migliaia, rispetto a € 34.176 migliaia dell'analogo periodo 2022. Nel semestre si registra un utile di € 15.333 migliaia, a fronte di un utile di € 4.505 migliaia nel 1° semestre 2022. I dipendenti della società al 30 giugno 2023 sono 177, in aumento di 12 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.
Le vendite nette del 1° semestre 2023 ammontano a € 93.445 migliaia, rispetto a € 87.508 migliaia dell'esercizio precedente. Al 30 giugno 2023 si registra un utile pari a € 12.340 migliaia, rispetto a € 13.848 migliaia nell'analogo periodo dell'anno precedente.
I dipendenti della società al 30 giugno 2023 sono 468, in aumento di 43 unità rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
Milano (Italia)
Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.
Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale. I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2023 sono pari a € 958 migliaia, a fronte di ricavi per € 1.290 migliaia realizzati nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. La società ha chiuso il semestre con una perdita di € 280 migliaia, mentre nell'analogo semestre 2022 aveva chiuso con un utile di € 228 migliaia.
Milano (Italia)

Attività: ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica.
Nel 2020 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies S.r.l. per un controvalore di € 800 migliaia. La società ha per oggetto l'ideazione, la progettazione, l'industrializzazione, la produzione, l'installazione e la commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024.
I ricavi netti realizzati nel 1° semestre 2023 sono pari a € 152 migliaia, a fronte di ricavi per € 341 migliaia realizzati nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. La società ha chiuso il semestre con un utile di € 20 migliaia, mentre nell'analogo semestre 2022 aveva chiuso con un utile di € 72 migliaia.
TECHNOLOGY CO. LTD. Shandong (Cina)

Attività: produzione su larga scala di pastiglie freno innovative per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.
In data 25 luglio 2022, Brembo ha firmato un accordo di joint venture paritetico con Shandong Gold Phoenix Co. Ltd., azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai, leader nella progettazione, collaudo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti, pastiglie e materiale di attrito per il primo equipaggiamento e l'aftermarket. L'accordo prevede la costituzione della nuova società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. che sarà completamente dedicata alla produzione su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato aftermarket dei segmenti auto e veicoli commerciali.
La società ha realizzato ricavi netti pari a Cny 23.292 migliaia (€ 3.173 migliaia) nel corso del 1° semestre 2023 e ha chiuso il periodo con un perdita di Cny 8.090 migliaia (€ 1.102 migliaia).
Al 30 giugno 2023 la società ha 198 dipendenti.
Nel corso del 1° semestre 2023, la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino ad oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia ma anche sullo scenario internazionale.
Brembo ha lanciato un programma di investimenti di circa € 500 milioni per rafforzare la propria presenza industriale globale, in particolare in Messico, Cina e Polonia, dove è prevista la realizzazione di nuovi stabilimenti concepiti all'insegna della trasformazione digitale e della sostenibilità.
In Messico, Brembo sta completando il raddoppio del proprio stabilimento produttivo di Escobedo, nello Stato di Nuevo León, dedicato alle pinze freno. Lo stabilimento, una volta a regime, permetterà il raddoppio della capacità produttiva del Gruppo nel Paese.
In Cina, il piano di Brembo riguarda l'espansione dello stabilimento di sistemi frenanti di Nanchino volto a rafforzare la capacità produttiva nel Paese. L'investimento prevede anche il rinnovamento del centro di ricerca e sviluppo nel sito di Nanchino, al fine di realizzare un centro all'avanguardia per supportare lo sviluppo di nuove tecnologie richieste dal mercato cinese. I lavori cominceranno nel 2° semestre del 2023, e il completamento del progetto è previsto entro il 1° semestre del 2025.
In Polonia, Brembo ha deciso di avviare la realizzazione di una nuova fonderia di ghisa a Dąbrowa Górnicza. L'investimento creerà la più innovativa fonderia del Gruppo a livello globale, che sarà dotata di tecnologie all'avanguardia anche in ottica di sostenibilità. L'avvio della prima colata della fonderia è atteso per il 1° semestre del 2025.
Questi progetti si aggiungono alla già annunciata acquisizione degli spazi di Italcementi presso il Kilometro Rosso di Stezzano (Bergamo), grazie alla quale Brembo potrà espandere il proprio quartier generale in Italia.
Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia a incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.
Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 1° semestre 2023, presso tutte le unità operative, è stato pari a € 154.292 migliaia, di cui € 136.411 migliaia in immobilizzazioni materiali e € 17.881 migliaia in immobilizzazioni immateriali. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Nord America (37,1%), Italia (28,9%) e Polonia (12,5%).
Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 1° semestre 2023 ammontano a € 12.952 migliaia (8,4% degli investimenti netti totali di Gruppo).
Si ricorda infine che gli incrementi per beni in leasing, nello stesso periodo, sono stati pari a € 10.931 migliaia.

Innovazione, sostenibilità e mobilità del futuro. Da sempre Brembo si impegna nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, che non si distinguono esclusivamente per l'attenzione alla performance, al comfort e allo stile, ma sono volte anche a preservare l'ambiente.
I veicoli del futuro sono sempre più orientati al concetto green: elettrificazione, economicità globale, riduzione delle emissioni. Si guarda a un sistema frenante integrato e complementare, in cui pinza, disco, pastiglia, sospensione e unità di controllo siano in sinergia con la nuova visione di mobilità, dove tecnologia e ambiente possano convivere in costante equilibrio.
Da molti anni, ormai, Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che vengono applicate da tempo in sistemi quali Electric Parking Brake e Sensify™.
Dopo una prima fase di pura ricerca, Brembo sta introducendo sul mercato prodotti sempre più green, con una particolare attenzione alla Carbon Neutrality e al miglioramento dell'impatto ambientale dei prodotti anche in esercizio. Poiché il mercato impone tempi di sviluppo sempre più ristretti, il Gruppo dedica grande impegno e risorse nel perfezionare metodologie di simulazione avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Polonia, Danimarca, Spagna, Regno Unito, Nord America, Cina e India.
Nel corso del 1° semestre 2023, le attività di ricerca e sviluppo sono state indirizzate principalmente agli aspetti descritti di seguito.
Nell'ambito dei dischi freno per auto e veicoli commerciali, nel 1° semestre 2023 la priorità strategica ha riguardato lo sviluppo di soluzioni atte a rispettare i criteri del nuovo standard Euro 7.
A novembre 2022, infatti, la Commissione Europea ha pubblicato la proposta per i nuovi standard Euro 7 sulle emissioni inquinanti prodotte da automobili e veicoli commerciali che, per la prima volta, regolamenta anche le emissioni di particolato dagli impianti frenanti. L'entrata in vigore del nuovo standard potrebbe avvenire a luglio del 2025 per tutte le automobili e i veicoli commerciali di nuova omologazione e nel 2027 per tutti i mezzi pesanti.
Il Gruppo è da anni attivo nello sviluppo di soluzioni per
la riduzione delle emissioni di particolato dai freni. Già nel 2020, Brembo ha presentato il disco Greentive®, risultato della propria esperienza maturata nel campo degli impianti frenanti, nonché del know-how e delle competenze acquisite con il progetto europeo LowBraSys.
Il disco Greentive® si caratterizza per un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e – grazie all'abbinamento a un materiale d'attrito sviluppato appositamente – riduce le emissioni di polveri sottili durante la frenata, limitando l'impatto sull'ambiente.
Partendo dall'esperienza maturata con il disco Greentive®, sono continuate negli anni la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni avanzate da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di materiali e l'adozione di tecnologie e trattamenti superficiali mai utilizzati nell'applicazione di dischi freno.
Nel corso del 1° semestre 2023, le attività sono state indirizzate principalmente a sviluppi applicativi con i maggiori player di mercato europei. Particolare attenzione è stata posta alla fase di industrializzazione dei prodotti. Infatti, è ormai indispensabile approfondire lo studio dei processi utili ad applicare queste nuove tecnologie non convenzionali per i dischi freno, così da garantire standard qualitativi elevati anche per grandi volumi.
Altrettanto importante è lo sviluppo sincrono con Brembo Friction di pastiglie freno che possano contribuire in modo determinante a creare una perfetta combinazione con il disco freno.
Pensare al singolo componente – disco o pastiglia – come unità indipendente risulta limitante nell'affrontare il problema delle emissioni. Lo sviluppo del modulo attrito – comprensivo di disco e pastiglia – concepito per ognuna di queste nuove tipologie di disco, diventa quindi fondamentale per garantire i target in termini di emissioni senza compromettere le prestazioni, riuscendo così a proporre ai clienti Brembo soluzioni coerenti con la vision del Gruppo e le sue linee guida: "low emission", "high performance" e "best driving experience".
Grande attenzione viene posta alle nuove esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi freno funzionali alla risoluzione di problemi di resistenza alla corrosione.
Tutte le nuove soluzioni indirizzate a ridurre l'impatto am-
bientale, migliorare l'aspetto estetico e potenziare la resistenza alla corrosione, suscitano grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo.
A questo proposito proseguono le fasi di sviluppo applicativo con importanti case automobilistiche mentre in Europa è iniziata la produzione di dischi che adotteranno una di queste tecnologie per un importante costruttore di veicoli elettrici.
Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo in Brembo, viene posta notevole attenzione anche alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco. Un minor peso, infatti, si traduce in una maggiore percorrenza per le vetture elettriche e in una diminuzione del consumo di carburante per le vetture con motore a combustione, con un conseguente minor impatto ambientale. Un aspetto, questo, che diventerà ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo che definisce limiti più severi di quelli attuali per le emissioni inquinanti prodotte da automobili e veicoli commerciali.
Nell'ambito delle applicazioni auto, dopo aver sviluppato con un importante cliente tedesco il concetto di disco leggero per la nuova piattaforma dei suoi veicoli di riferimento, Brembo estenderà la fornitura di questo prodotto – che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale, grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana) – anche per una nuova generazione di veicoli completamente elettrici di cui è in corso lo sviluppo applicativo.
Il disco leggero è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche che già oggi lo utilizzano per equipaggiare alcuni dei loro modelli, riscuotendo l'interesse anche di altri clienti Brembo, soprattutto nel mercato Far East e tra i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.
Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti, un segmento particolarmente interessante per Brembo, proseguono gli sviluppi applicativi con importanti clienti europei di dischi con soluzioni volte a migliorarne le performance e la riduzione di peso.
Nel 2° semestre del 2023 verranno definite anche le linee guida per lo sviluppo di nuovi prodotti conformi ai requisiti per le emissioni inquinanti nei trasporti (Euro 7) che la Commissione Europea si occuperà di definire a breve.
Nel corso del 1° semestre 2023 è proseguita l'attività di Design Strategy che, oltre a definire lo stile di tutti i nuovi prodotti moto, mira ad aumentare la capacità di soddisfare i bisogni dei clienti attraverso una maggiore customizzazione del prodotto utilizzando linee di produzione modulari. Tale strategia si sta concretizzando sia con la delibera tecnica della nuova pinza anteriore monoblocco top di gamma sia con una nuova pompa freno anteriore per la quale si prevede la chiusura della fase di design entro luglio 2023. Grazie alle acquisizioni di SBS Friction e del Gruppo J.Juan, sono aumentate le competenze tecniche e le capacità di ricerca e innovazione del team moto, abilitando la GBU presso i clienti come System Supplier non solo sui tradizionali segmenti di mercato Brembo. Si stanno così concretizzando nuovi progetti applicativi europei e indiani che daranno la possibilità a Brembo di aumentare la propria presenza nel mercato degli scooter sia a motore termico sia a propulsione elettrica.
La ricerca di nuovi mercati High Performance nel campo delle due ruote si sta focalizzando sulla mobilità "green". Dopo un'attività di benchmark eseguita su impianti frenanti dei competitor attualmente in serie, con un primo potenziale cliente è stato firmato un contratto di co-sviluppo con il quale sono stati definiti i requisiti di un primo impianto frenante.
Nell'ambito della metodologia è stato portato a termine lo sviluppo di uno strumento per il dimensionamento termomeccanico dei dischi moto in acciaio inossidabile.
Sono in pieno svolgimento anche due progetti digitali con l'obiettivo di ridurre i tempi di progettazione e di definizione della "mission profile" dei prodotti freno moto. Ad aprile 2023 si è conclusa l'automazione sul primo prodotto moto, la pinza flottante, che ha evidenziato una riduzione del 25% dei tempi di progettazione. Questa metodologia verrà estesa ai principali prodotti entro i prossimi due anni. Per quanto riguarda la definizione della "mission profile", invece, è stato definito il processo di ricevimento ed elaborazione dei dati che permetterà a Brembo, entro la fine 2023, di avere un primo profilo di utilizzo relativo al parco moto circolante in Italia. Nel 2024, la raccolta dati verrà estesa anche all'Europa e agli altri continenti.
È stata infine aggiornata la roadmap di prodotto della GBU Moto in linea con i seguenti tre target: "low emission", "high performance" e "best driving experience". Gli aggiornamenti sono stati apportati considerando il miglioramento continuo dei prodotti esistenti, lo sviluppo di nuovi concetti per i prodotti in gamma e lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti attualmente non in portafoglio.
L'attività di Brembo Performance (Formula 1, Le Mans Hypercar, IRL, Formula E, Super Formula e GT car) è sempre focalizzata sulle seguenti aree di lavoro:
Dalla prima gara di Formula 1 del 2022 sono stati utilizzati il nuovo disco e la pastiglia Carbon/Carbon di ultima generazione. Entrambi i prodotti sono stati realizzati e ingegnerizzati completamente all'interno del nuovo plant dedicato di Curno, in grado di garantire performance e costanza produttiva ai massimi livelli.
Verso la fine della stagione 2022 di Formula 1, è stata testata l'ultima evoluzione del disco Carbon/Carbon con una resistenza meccanica maggiore, così da poter essere utilizzato anche con trascinamenti diversi dal classico trascinamento Brembo.
Le nuove vetture di Formula 1 del 2023 hanno dimostrato immediatamente di avere carichi aerodinamici superiori a quelli del 2022, i quali hanno portato i livelli di coppia frenante a valori mai visti in questo campionato. Questo dato, nonché l'evoluzione del disco, rappresentano la base di partenza in vista della stagione 2024, che vedrà un ulteriore aumento delle potenze frenanti sulla vettura.
A partire da luglio 2023, durante i weekend di gara, un cliente Brembo di Formula 1 utilizzerà un'evoluzione del concetto di pinza "intelligente" con un sistema di fissaggio evoluto per ottenere una stima della coppia frenante.
Da anni, Brembo si avvale di un'altra tipologia di sistema in grado di elaborare la coppia frenante partendo dalle mappe di attrito dell'impianto che sono regolarmente fornite ai team di Formula 1 unitamente ai prodotti. È la prima volta, quindi, che la lettura di coppia ottenuta tramite "virtual sensing" dalle mappe di attrito viene confrontata con una reale misura di coppia direttamente sulla vettura e non solo sui banchi dinamici del Gruppo.
Sono anche iniziate le attività di innovazione che guardano già al 2024. Brembo si sta focalizzando sull'introduzione di nuovi concetti di pinza amplificata, più efficienti e più leggeri rispetto a quelli sempre amplificati utilizzati ormai da diversi anni e tipici del mondo delle competizioni, sia per le auto sia per le moto. Ai team di Formula 1 sono stati proposti anche altri nuovi prodotti, compresi Brake By Wire elettro-idraulici, realizzati con tecnologie di produzione innovative.
Per quanto riguarda i dischi carboceramici destinati alle applicazioni stradali, con un importante cliente Brembo è terminata la validazione del nuovo disco CCMR-L caratterizzato dalla presenza di un layer ceramico che ne ha migliorato ulteriormente le prestazioni anche in termini di rodaggio. Nei prossimi 12 mesi è previsto l'avvio produttivo di questa tipologia di dischi per quattro importanti clienti, dove sull'assale anteriore è stato introdotto un nuovo concetto di ventilazione per esaltare ancora di più le caratteristiche dei dischi ceramici.
Un cliente utilizzerà per la prima volta un nuovo concetto di pinza freno che è in fase di progettazione nello stabilimento di Curno. Questo nuovo concetto sarà utilizzato su una vettura da pista con impianto in Carbon/Carbon e su una vettura stradale con carboceramico CCMR-L.
Sempre in ambito dischi carboceramici, è iniziato lo sviluppo di un disco – e relativo impianto – destinato all'applicazione sportiva per motocicli.
Nel 2° semestre 2023, presso un partner di sviluppo di Brembo, proseguirà la sperimentazione degli impianti frenanti racing in Carbon/Carbon e carboceramici con l'obiettivo di quantificarne le emissioni. Si tratta probabilmente delle ultime attività necessarie per avere lo scenario corretto con tutte le informazioni che servono per indirizzare gli sviluppi futuri in ambito racing così come sui CCMR-L Carbon carboceramico stradale.
In ambito meccatronico e sistemi "smart" sono iniziate sia la produzione sia le gare per due nuovi sistemi Brake by Wire elettromeccanici da utilizzare in due differenti campionati. Nel primo di questi, Brembo è fornitore esclusivo di tutte e 22 le vetture partecipanti, che per 15 fine settimana gareggiano con gli impianti Brake by Wire sull'assale anteriore della vettura. Nell'altro campionato Brembo è fornitore esclusivo di un team che dispone anch'esso dell'ultima evoluzione di impianto frenante elettromeccanico controllato da centralina elettronica, in base anche al layout del veicolo e alla capacità rigenerativa dello stesso.
Lo sviluppo applicativo di questi progetti Brake By Wire elettromeccanici è iniziato nel 2018 con l'introduzione di concetti di safety già utilizzati in Formula 1 e, soprattutto, con l'introduzione dell'alimentazione a 48 Volt su tutti i sistemi Brembo.
In ambito motociclistico e in ambito meccatronico-digitale sono attualmente in corso e saranno destinati alla normale utenza commerciale in un arco temporale di circa tre anni. Grande impegno è dedicato agli sviluppi dei futuri impianti frenanti da utilizzare su vetture da competizione e vetture ad alte prestazioni con un powertrain di tipo elettrico e non più a combustione interna. Nella divisione Brembo Performance sono stati analizzati e compresi i requisiti di motori elettrici e batterie per integrarli al meglio negli attuali impianti frenanti ma, in particolare, per prevederne la naturale evoluzione. Collaborazioni con università e partner specifici sono attive per questo progetto. La prima fase di concept prevede anche la realizzazione di un prototipo dimostrativo a livello "corner ruota" del sistema frenante rigenerativo, definito BRB, previsto nella prima parte del 2° semestre 2023.
Per quanto riguarda le attività di simulazione, prosegue la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione del calcolo all'interno del gruppo ruota cliente, ovvero calcoli meccanici e termici con CFD – Computational Fluid Dynamics.
Proseguendo un progetto interno di affinamento continuo fra banchi di prova e simulazione avviato diversi anni fa, sono state raffinate, e ulteriormente potenziate, alcune metodologie di prova e di simulazione. Un'integrazione avanzata tra testing e calcoli ha permesso di utilizzare in pista, già da diversi anni, alcuni sensori virtuali ottenuti tramite modello di calcolo e/o modelli ottenuti da data base. Le attività di integrazione tra la sperimentazione e la simulazione si sono estese anche alla produzione dei dischi per la Formula 1. Con specifici algoritmi alle reti neurali, Brembo è in grado di accoppiare i dischi in fase di consegna cliente garantendo un'ulteriore costanza di prestazione dall'utilizzo dell'impianto. Il Gruppo completerà questa attività tra il mondo della simulazione e il mondo della sperimentazione integrando prove sui simulatori veicolo dei clienti e presso il Politecnico di Milano.
Attività di ricerca specifica in ambito meccanico, aeronautico, chimico ed elettronico/controllistico sono attualmente in corso con il Politecnico di Milano e sono parte integrante degli sviluppi in atto in Brembo.
I veicoli del futuro sono sempre più orientati al concetto green e, di conseguenza, lo sviluppo di nuovi materiali per pastiglie freno deve rimanere al passo con le due attuali rivoluzioni che li riguardano strettamente: l'introduzione di veicoli ibridi ed elettrici e l'inserimento, per la prima volta, delle emissioni anche da parte del sistema frenante nella normativa Euro 7.
Friction risulta quindi strategica per le vetture elettriche nell'ampliamento di materiali frenanti che permettano di conservare elevate prestazioni, garantendo la sicurezza della frenata, e ponendo un'attenzione crescente per quanto riguarda sia l'aspetto estetico sia la corrosione dei componenti, senza trascurare il comfort di guida con l'assenza di fischi e vibrazioni, nonché sviluppando competenze che possano venire applicate anche in sistemi quali l'Electric Parking Brake e Sensify™.
Su queste basi, prosegue lo sviluppo dedicato a un materiale d'attrito mirato a dischi sempre più innovativi. Nuovi rivestimenti e trattamenti richiedono, infatti, pastiglie pensate e prodotte specificatamente per abbattere il particolato PM10. Questo sviluppo è reso possibile dal supporto di un testing interno all'avanguardia, un laboratorio di primo livello, e alla collaborazione con centri universitari che permettono sinergicamente di definire, ogni volta, la nuova direzione per ottenere i migliori risultati, permettendo così di estendere le competenze acquisite nell'ambito delle passenger car anche ai veicoli commerciali.
Per l'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente, prosegue anche il progetto AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (facente parte del progetto europeo Life+) che ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa di leganti inorganici.
Tutto questo senza trascurare la competenza consolidata sui materiali d'attrito per lo sviluppo di pastiglie abbinate a dischi carboceramici, tramite la consociata BSCCB (Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes), per vetture ad alte prestazioni.
La forte collaborazione con SBS Friction, società da poco acquisita attiva nello sviluppo e produzione di pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici, consente di ampliare la gamma di prodotti e di accrescere ulteriormente la competenza anche nel settore delle motociclette, così come la recente joint venture con Gold Phoenix che ha dato vita al primo sito produttivo di Brembo interamente dedicato alla produzione su larga scala di pastiglie freno innovative per l'aftermarket, confermando l'interesse a proseguire e a rafforzare la conoscenza e la leadership del Gruppo nel campo delle pastiglie.
Lo studio del Life Cycle Assessment permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana in termini di consumo di risorse ed emissioni di CO2 già in fase di design e guida lo sviluppo per una spinta green della ricerca globale. Inoltre, sulla sfida della Carbon Neutrality, Brembo pone l'attenzione sull'utilizzo di materie prime a basso impatto ambientale, riciclabili e riciclate, così come sulla riduzione della generazione di gas serra durante il processo produttivo.
Per realizzare tutto ciò, Brembo Friction si avvale di metodi data driven, capaci di ottimizzare le formulazioni dei materiali d'attrito e identificare le materie prime che ne influenzano maggiormente le proprietà chimico-fisiche.
Infine, l'integrazione con i nuovi sistemi meccatronici, grazie alla continua evoluzione tecnologica in campo automobilistico, ha aperto la strada allo sviluppo di un concetto di pastiglia freno sensorizzata che si pone l'obiettivo di rendere il sistema frenante sempre più integrato all'interno dei nuovi veicoli.
Anche nell'ambito dei Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, ogni prodotto in sviluppo è in linea con la vision del Gruppo e segue le seguenti tre linee direttrici: "low emission", "high performance" e "best driving experience".
Esempio perfetto della focalizzazione su queste tre linee direttrici è Sensify™, il rivoluzionario sistema frenante Brembo già presentato alla stampa europea, cinese e statunitense, che verrà presentato alla stampa giapponese nel 3° trimestre del 2023.
Sensify™ è un ecosistema nel quale intelligenza artificiale, software e sensori gestiscono la frenata di ogni ruota in modo indipendente. La fase di sviluppo applicativo e di industrializzazione di Sensify™ è tuttora in corso, mentre il lancio in produzione avverrà con i primi costruttori nel 2025. Inoltre, coerentemente con le priorità strategiche di Brembo, è in pieno svolgimento la fase di promozione di Sensify™ sia sui clienti del Gruppo, sia con i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.
Con l'ecosistema di Sensify™ i singoli componenti subiscono evoluzioni importanti: l'inserimento di sensori sulla pinza freno diventa fondamentale e la raccolta di dati che ne deriva porta a un'evoluzione di tutto il sistema frenante che può essere così dimensionato secondo il reale utilizzo del veicolo, con un conseguente beneficio in termini di peso.
Restando nell'area meccatronica, ormai disciplina applicativa e non più solo ricerca avanzata, è attiva la fase di promozione degli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni sia per autovetture, sia per veicoli commerciali fino a 7,5 tonnellate.
La direttrice "low emission" – finalizzata a contribuire alla riduzione dei consumi dei veicoli, delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili tramite l'impianto frenante – vede l'utilizzo da parte di Brembo di metodologie mirate a minimizzare la massa delle pinze, a parità di prestazioni, attraverso la riduzione di coppia residua tramite la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento guarnizione e pistone, nonché l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto.
Inoltre, sempre all'interno della direttrice "low emission", sono state sviluppate due differenti leghe di alluminio riciclato per la produzione di pinze freno con l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 durante l'intero ciclo di vita dell'alluminio stesso.
Le attività di miglioramento, sia di prodotto sia di processo,
proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile. Ne sono esempio la pinza Dyadema™, studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, la pinza Flexira™, ideata per soddisfare le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato e una nuova tipologia di pinza sviluppata con una metodologia che consente di ridurre la massa dal 5% al 10%, il cui ingresso in produzione è previsto per il 4° trimestre del 2024.
Anche lo sviluppo dei materiali di attrito segue gli obiettivi "low emission" e "high performance". Nel primo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano a dischi "coated", mentre nel secondo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano con tutte le tipologie di dischi carboceramici.
L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo di Brembo è quello di incrementare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del know-how e della capacità installata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo, che si può proporre come fornitore di soluzioni per il sistema frenante completo.
Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza, invece, ha come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza stessa, che ne influenzano la costanza di prestazione nel tempo, la riduzione di coppia residua e il feeling pedale della vettura.
La digitalizzazione del ciclo di vita del prodotto Brembo viene affrontata dalla funzione Metodologie di Sviluppo Prodotto che assicura alle Global Business Unit (GBU) e alle Global Central Function (GCF) supporto metodologico e operativo nella gestione dei dati e del flusso di progetto. Le Metodologie di Sviluppo Prodotto sono di supporto e guida alle GBU/GCF nell'adozione del Product Lifecycle Management (PLM) durante tutte le fasi dello sviluppo del prodotto, mirando a legare fra loro in modo univoco e indissolubile i dati provenienti da diversi dipartimenti (Digital Thread), garantendone la tracciabilità e distribuendoli in modo sicuro a tutti gli stakeholder interni.
Attraverso il PLM vengono condivisi i documenti progettuali, le fasi dello sviluppo, le distinte base tecniche e i disegni CAD utilizzati per le simulazioni numeriche. La distribuzione simultanea delle informazioni attraverso il PLM favorisce uno sviluppo prodotto collaborativo, con conseguente riduzione dei tempi di sviluppo progetto.
Particolare attenzione è posta allo sviluppo di modelli CAD parametrici condivisi tra più funzioni aziendali per ridurre i tempi di sviluppo e favorire la parallelizzazione delle attività di progettazione e alla riduzione di operazioni umane a basso valore aggiunto nelle tradizionali fasi di progettazione, soggette a errori e non standardizzate, attraverso lo sviluppo interno di procedure automatiche direttamente collegate ai modelli CAD.
Lo stato dell'arte della simulazione di prodotti e di processi fisici viene costantemente monitorato attraverso il confronto con fornitori qualificati e la partecipazione a conferenze e progetti di ricerca universitari, sia per aggiornare il contenuto tecnologico e metodologico aziendale, sia per realizzare modelli virtuali sempre più rappresentativi della realtà che intendono riprodurre (Digital Twin multifisici), rendendoli quindi più efficienti e predittivi.
A questo scopo, viene posta particolare attenzione alla Simulation Process Automation, che traduce in flussi digitali automatici le operazioni manuali di routine svolte dagli analisti di simulazione, con l'obiettivo di condensare in procedure il know-how acquisito nella messa a punto delle simulazioni, ridurre gli errori legati allo svolgimento manuale delle stesse e, allo stesso tempo, renderle disponibili a una platea più estesa.
L'adozione della simulazione di processi industriali utilizzando il metodo "ad eventi discreti" permetterà, inoltre, l'ottimizzazione di tempi e risorse dei flussi di produzione industriale agendo sulla progettazione delle linee di produzione all'interno degli stabilimenti.
Anche le più moderne tecniche di produzione additiva e progettazione generativa vengono costantemente monitorate e sperimentate per aumentare il contenuto innovativo finale del prodotto in sviluppo.
Anche nel 1° semestre 2023, il team globale di Data Science, Artificial Intelligence & High Performance Computing ha proseguito il suo percorso di potenziamento quinquennale innestato sulla base del know-how consolidato durante il triennio precedente. Il percorso si concretizza in un ampliamento costante delle risorse dedicate a realizzare la trasformazione digitale dell'azienda tramite l'applicazione di Intelligenza Artificiale e Machine Learning ai Big Data. Attualmente il team, oltre all'unità operativa nel Centro di Eccellenza "Brembo Inspiration Lab" nella Silicon Valley californiana, dispone anche di una nuova unità operativa in Cina focalizzata sulla raccolta e analisi in loco di nuove fonti dati per alimentare tutti i processi di innovazione Brembo. La missione di Brembo Inspiration Lab si inserisce nel contesto del piano di trasformazione digitale: si tratta di un'unità operativa e coordinata, che nasce dalla contribuzione di AI e Data Science, Tecnologie Avanzate di Prodotto (in collaborazione con GCF R&D), Tecnologie di Processo e Business Development. Il team ha il compito di ricercare ed eseguire Proof of Concept rapidi delle nuove tecnologie abilitanti alla Smart Mobility, Smart Products e Smart Processes, in infrastruttura e in cloud. Questo consente di costruire relazioni dedicate all'innovazione che costituiscono opportunità per Venture Capital e M&A.
Nell'ambito del team rientrano le attività di:
Tutte le soluzioni sviluppate in questo contesto a forte carattere di "miglioramento continuo" vengono validate dal nostro business ed entrano successivamente a far parte del portafoglio di Brembo Solutions, così da poter essere offerte al mercato esterno in accordo con la missione di Solution Provider.
Fungendo da centro di competenza per tutte le GBU e le GCF, il team opera all'interno di un ecosistema multidisciplinare che raccoglie le competenze di Data Scientists, Big Data Engineers, Domain Experts e Project Managers, sviluppate e continuamente rinnovate grazie a un intenso programma di formazione interna per la diffusione della "Cultura del Dato" secondo Brembo.
Le attività di Advanced R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, in linea con le principali tendenze generali: elettrificazione e fuel cell, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.
Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione del sistema Sensify™, la cui peculiarità sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa evoluzione porterà Sensify™ a essere sempre più integrato nel sistema veicolo, coerentemente con l'evoluzione dell'architettura e di quest'ultimo.
Brembo prosegue le attività di ricerca e sviluppo con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie, componenti meccanici ed elettronici. La costante necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali o trattamenti non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Questo è necessario anche per migliorare ulteriormente la sostenibilità dei prodotti, estendendo metodologie di ecodesign e di valutazione del life cycle assessment ai nuovi progetti e utilizzandolo come leva per sviluppi sempre più proiettati alla sostenibilità e alla circolarità.
Alcuni nuovi sviluppi avvengono anche in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali. Proseguono infatti gli sviluppi con società partecipate come Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, e con PhotonPath, spin-off del Politecnico di Milano, in ambito di sviluppo sistemi e sensori fotonici. Questo permette di accelerare lo studio e la messa a punto di nuove soluzioni per la digitalizzazione degli impianti frenanti, percorso intrapreso con il lancio del nuovo sistema frenante intelligente Sensify™.
In collaborazione con l'area Digital & Innovation, prosegue il progetto AppLogger, sviluppato nel corso del 2021 e proseguito in tutto il 2022, che vede un'applicazione realizzata al 100% da Brembo, in grado di raccogliere dati sulle frenate in modo affidabile, costante, continuo e anonimo, nel rispetto più assoluto della privacy. Dopo che nel 2022 è stata rilasciata una nuova versione che consente una raccolta dati nel cloud Brembo, nel corso del 2023 l'applicazione sarà disponibile non solo nei Paesi UE ma verrà resa fruibile ai dipendenti Brembo anche nel resto del mondo. È inoltre in corso lo studio di nuove funzionalità (ad esempio l'attivazione di statistiche personali) che permetteranno ulteriori sviluppi, anche nell'ottica di creazione di sfide interne e programmi di rewarding.
Vista la crescente importanza data alle emissioni di particolato, anche Brembo sta lavorando su più fronti per valutare le emissioni dei propri impianti frenanti, attraverso degli specifici banchi prova e con diversi progetti di ricerca finanziati a livello europeo.
Alcuni di questi progetti hanno lo scopo di ridurre le emissioni delle particelle sottili, come il progetto MODALES (MOdify Drivers' behaviour to Adapt for Lower EmissionS), che vede la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo, il cui fine è quello di comprendere la variabilità dovuta al comportamento dell'utente (il guidatore) rispetto alle emissioni dei veicoli, da propulsori, freni e pneumatici. In aggiunta, questo programma si propone anche l'obiettivo di modificare il comportamento degli utenti attraverso una formazione ad hoc.
Il progetto LIFE RE-BREATH mira invece a misurare la riduzione delle emissioni di PM10, legate al sistema di frenata degli autobus, nonché a modellare una mappa di concentrazione degli inquinanti emessi dall'usura dei freni e una mappa del rischio di esposizione sulla salute dei pedoni, utilizzando una flotta di dieci autobus in due città europee, Bergamo e Bratislava, che si trovano in due delle regioni in cui sono dichiarate le più alte concentrazioni di PM (2,5 e 10).
Vi è anche il progetto VERA, che ha il fine di sviluppare, ottimizzare e dimostrare soluzioni innovative per il retrofit dei tubi di scappamento in riferimento alle emissioni di particolato (sotto i 23 nm) e di NOx dei veicoli stradali a benzina e a gas naturale che percorrono elevati chilometraggi all'interno della città (taxi, furgoni per le consegne, autobus).
Infine, il progetto nPETS – nano Particle Emissions from the Transport Sector – ha ricevuto finanziamenti da Horizon 2020 dell'Unione Europea per comprendere e mitigare gli effetti delle emissioni di nanoparticelle non regolamentate sulla salute pubblica. Lo scopo è quello di valutare l'impatto delle particelle con dimensioni sotto i 100 nm su esseri umani e animali. Il consorzio nPETS mira a migliorare la conoscenza delle emissioni di nanoparticelle di scarico e non di scarico generate da tutte le modalità di trasporto, il loro impatto sulla salute e, in ultimo, come le nuove politiche pubbliche possono ridurre queste emissioni e i relativi impatti.
La quantità di particolato emesso dall'impianto frenante è misurabile eseguendo delle prove specifiche, secondo quanto richiesto dalla normativa Euro 7, su alcuni banchi prova che permettono la raccolta delle particelle emesse durante la frenata e successivamente analizzate in laboratorio. Nel corso del 2° semestre 2023, così come avvenuto nel 1° semestre, sempre più banchi prova verranno attrezzati con queste apparecchiature per essere completamente rispondenti alla normativa.
All'interno dell'R&D è in corso un'attività legata alla virtualizzazione delle prove tradizionalmente eseguite su veicolo in modo da aumentare l'efficienza della fase di sviluppo, riducendo il numero delle prove eseguite su veicolo ai soli test con alto valore aggiunto e dove la percezione reale del driver è fondamentale. Di grande supporto sono le attività svolte su simulatori veicolo presenti in R&D, che permettono di ricreare facilmente diverse condizioni di prova modificando il set-up del simulatore e fornendo all'utilizzatore una percezione simile a quella che c'è su veicolo.
Nel 1° semestre 2023 è iniziata anche la globalizzazione dei processi di innovazione in Brembo Inspiration Lab, inaugurando il nuovo Advanced Technology Center (ATC) in Silicon Valley. In ATC l'innovazione del prodotto avviene in sinergia con integrazione di nuove metodologie e algoritmi legati al Data Science, sfruttando centri di ricerca, enti e università presenti nell'ecosistema di innovazione locale.
L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave per tutelare il valore del Gruppo in un periodo storico caratterizzato da grande volatilità e incertezze a livello globale. In particolare, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIR) coerente e compatibile con quanto previsto dall'art. 6 del "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi" del Codice di Corporate Governance – edizione 2020 – e, più in generale, aderente alle best practice in ambito nazionale e internazionale.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIR) costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo a una conduzione dell'impresa sana, corretta e in linea con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali. Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possano fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa, in particolare in un periodo caratterizzato da grande volatilità, da un contesto macroeconomico incerto e da rischi geopolitici in aumento. Tuttavia, ritiene che proprio grazie allo SCIR sia possibile ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a errori umani, decisioni errate, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi, come ad esempio il conflitto in Ucraina nel 2022 e, prima ancora, la pandemia globale.
Lo SCIR è soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione ha identificato gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. In particolare:
• il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno, alla gestione dei rischi e sostenibilità;
I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Codice di Corporate Governance di Brembo (approvato il 17 dicembre 2021), nelle "Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" la cui ultima edizione è stata emanata a fine 2021, nella Procedura di Gestione dei Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154-bis del TUF) a cui si fa rinvio. In particolare, le nuove Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi identificano il disegno complessivo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Brembo, considerando le modifiche apportate al Manuale di Corporate Governance di Brembo, l'evoluzione della struttura organizzativa di Brembo con nuovi ruoli di controllo di 2° e di 1° livello, la nuova strategia aziendale e gli obiettivi di sostenibilità, i cambiamenti nel panorama legislativo e regolamentare, nonché nelle best practice internazionali adottate da Brembo.
La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.
L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. L'Amministratore Delegato, oltre a coordinare le azioni di mitigazione dei rischi implementate dal Management competente, ha un ruolo chiave nella gestione dei possibili eventi di potenziale "crisi" aziendale, come ad esempio la pandemia globale e più recentemente il conflitto in Ucraina, per i quali assume direttamente la guida del Comitato di Gestione della Crisi come previsto dalle Linee guida aziendali per la gestione della crisi.
Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.
L'elenco dei principali rischi e dei relativi scenari afferenti il Gruppo è mappato all'interno del registro dei rischi ERM (Enterprise Risk Management) che viene aggiornato con frequenza almeno annuale contestualmente al registro dei rischi afferenti agli ambiti Ambientali, Sociali e di Governo aziendale (ESG). Il monitoraggio dei rischi avviene tramite riunioni periodiche in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono anche definite eventuali ulteriori azioni necessarie per mitigare nuovi rischi interni o esterni che emergessero nel corso dell'esercizio dell'attività aziendale.
Le famiglie di rischio di primo livello in cui sono catalogati i rischi mappati all'interno del registro rischi sono identificate sulla base della Procedura di Gestione dei Rischi e sono qui di seguito riportate:
Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.
In relazione al footprint internazionale e all'aumento delle tensioni geopolitiche a livello globale, Brembo è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.
Al fine di adottare possibili misure atte a mitigare i potenziali rischi, Brembo monitora costantemente l'evoluzione del rischio politico, economico/finanziario e di sicurezza legato ai Paesi il cui contesto politico-economico potrebbe in futuro rivelarsi instabile. Ne sono un esempio Taiwan, a seguito di un'eventuale escalation della tensione tra Cina e Stati Uniti, e i Paesi esposti ai possibili effetti economici conseguenti alla crisi in Ucraina e/o legati all'emergenza Covid-19. Per quanto riguarda specificamente la gestione dei rischi e la valutazione degli effetti associati al conflitto in Ucraina si rimanda al paragrafo dedicato.
L'economia globale ha registrato nel 2° semestre del 2022 e nel 1° semestre del 2023 livelli di inflazione mai visti negli ultimi 20 anni. Il Fondo Monetario Internazionale ha perciò abbassato le prospettive globali di crescita per il 2023, con un rischio di recessione per alcuni Paesi dell'UE. Il mercato automobilistico potrebbe quindi essere influenzato negativamente dalla conseguente possibile contrazione della domanda. Il focus di Brembo verso il mercato top-premium e la diversificazione geografica rende il Gruppo meno esposto nel suo complesso a tali potenziali effetti recessivi.
Nel 2022 l'industria automobilistica, al pari di altri settori, ha continuato a subire gli effetti associati alla carenza globale di microchip, a cui si sono aggiunti gli effetti legati alla carenza di specifici componenti (come, ad esempio, i cavi) a seguito del conflitto in Ucraina. La domanda dei prodotti del Gruppo Brembo nel 2022 non è stata influenzata da tali problematiche e non vi sono a oggi indicatori che portino a ipotizzare per il 2023 un aumento del rischio associato alla carenza di componenti.
In generale, al fine di adeguare le proprie previsioni di produzione e vendita e monitorare il rischio associato alle evoluzioni macroeconomiche e della domanda, Brembo tiene costantemente sotto controllo il proprio portafoglio ordini, l'andamento del mercato automotive nei diversi Paesi in cui opera e i relativi indicatori macroeconomici.
Brembo ha gestito con attenzione gli sviluppi della pandemia sin dall'inizio, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working) e al contempo di garantire – per quanto possibile – la continuità produttiva.
Nel 2022 nonostante il globale superamento della crisi pandemica, gli stabilimenti del Gruppo ubicati in Cina hanno periodicamente subito le limitazioni dirette e indirette della propria capacità produttiva associate ai lockdown imposti dalle autorità locali. Il rischio è stato valutato in ulteriore riduzione per il 2023. La situazione viene comunque monitorata sia dai Responsabili di produzione a livello locale e centrale, sia dalle funzioni che si occupano della sicurezza del personale, oltre che dall'alta Direzione.
Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative e/o a minor costo grazie a innovazioni e/o efficienze di processo. Al fine di mantenere proprio il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come ad esempio, oltre alla meccatronica, quelle legate all'innovazione digitale, anche sulla base di quanto previsto dalla mission aziendale. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo. Un'apposita funzione all'interno della GCF Legal and Corporate Affairs, denominata "IPR" – "Intellectual Property Rights", si occupa della gestione dei brevetti e, più in generale, di tutti gli aspetti associati alla protezione dell'Intellectual Property del Gruppo.
Brembo è concentrata sui segmenti top di gamma del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in Europa, Nord America e Cina. Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta proseguendo nella sua strategia di diversificazione geografica delle vendite e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore di fascia media, nonché elaborando nuove soluzioni e/o servizi per i clienti in linea con quanto previsto dalla mission aziendale.
Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei Paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio Paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di Merger & Acquisition sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento. Nell'ambito di tale valutazione vengono presi in considerazione anche i rischi associati ai cambiamenti climatici, come ad esempio i rischi fisici associati agli effetti di eventi naturali catastrofici.
Brembo continua il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016, e aggiorna periodicamente la valutazione dei rischi in ambito Environmental, Social & Governance (ESG), utilizzando criteri di valutazione coerenti con le metodologie di valutazione e gestione dei rischi di Gruppo, tra cui si evidenziano:
Nel corso del 2022, Brembo ha identificato i temi principali della propria strategia aziendale in tema di sostenibilità

Sempre più digitali, cool e globali, con lo sguardo rivolto al domani. Un futuro che è già qui, fatto di tecnologia e dati, con l'ambizione costante di superare i propri limiti.
anticipando la metodologia prevista dalla Corporate Sustainability Reporting Directive, ovvero tenendo in considerazione i rischi e le opportunità che possono influenzare positivamente o negativamente i flussi di cassa futuri e quindi creare o erodere il valore aziendale dell'impresa nel breve, medio o lungo termine, influenzandone lo sviluppo, la performance e il posizionamento. In questo contesto, Brembo gestisce e monitora il raggiungimento degli obiettivi interni di sostenibilità e il rispetto di eventuali richieste normative, come ad esempio l'obiettivo net zero. Per maggiori informazioni si rimanda all'ultima dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).
Brembo è fortemente impegnata a rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico per migliorare la resilienza del Gruppo e cogliere le opportunità derivanti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Elemento chiave per raggiungere questo obiettivo è la gestione attiva dei rischi e delle opportunità legate al clima e dei loro impatti. In quest'ambito, con l'aiuto di un consulente esterno, Brembo ha condotto un Climate Change Risk Assessment (CCRA) su tutte le attività e le divisioni aziendali rilevanti, in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD). Il progetto è stato avviato a fine 2020 e ha fornito l'analisi di scenario e la valutazione quali-quantitativa dei principali rischi e opportunità. Nel 4° trimestre del 2022 è stata avviata l'attività di aggiornamento, tuttora in corso, che prevede anche la predisposizione del modello di gestione. Per maggiori informazioni si rimanda all'ultima Dichiara-
zione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF).
I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, all'indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei Paesi in cui il Gruppo è presente.
Tra i principali rischi associati alla supply chain viene annoverata la dipendenza da fornitori unici che, in caso d'interruzione delle relative forniture, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere, nei tempi previsti, gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la GCF Acquisti individua, ove possibile, fornitori alternativi quali potenziali sostituti (Supplier Risk Management Program) per le forniture giudicate strategiche, mentre la GCF Qualità monitora e assicura la robustezza e la stabilità della supply chain nel fornire prodotti adeguati ai requisiti di Brembo e dei suoi clienti.
Il processo di monitoraggio dei fornitori è stato rafforzato in ottica preventiva, specie per quanto riguarda la solidità finanziaria e la disponibilità di capacità produttiva anche in presenza di fluttuazioni repentine della domanda, aspetti che, a seguito dell'emergenza pandemica e del conflitto in Ucraina, hanno assunto un'importanza crescente. Inoltre, sono state rafforzate le attività di analisi di fattibilità al fine di consentire un'adeguata gestione dei rischi tecnici sin dalle prime fasi dello sviluppo, garantendo quindi la robustezza del prodotto.
Nel corso del 2022 gli aumenti senza precedenti dei prezzi delle materie prime sono stati parzialmente neutralizzati tramite il trasferimento degli stessi sui prezzi di vendita e grazie alle soluzioni indicate nel paragrafo dedicato al rischio commodities.
Per quanto riguarda i rischi connessi alla logistica, e associati alla continuità e ai prezzi dei trasporti di materie prime e prodotti finiti, l'attività di mitigazione da parte di Brembo si concretizza in una strategia di diversificazione delle modalità di trasporto e degli operatori di riferimento, oltre che nel loro costante monitoraggio.
Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli asset, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Brembo ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di "loss prevention" finalizzate a ridurre i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento, nonché a implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto e preservare la continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.
A seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, Brembo ha effettuato delle analisi rivolte a valutare e mitigare gli effetti associati alla continuità della fornitura delle utility, con particolare riferimento alla fornitura di gas verso i propri stabilimenti europei. A seguito di tale progetto è stata ad esempio attivata la riconversione da Gas Naturale a GPL di alcuni forni installati presso alcuni stabilimenti europei.
Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un'intensa ed efficiente gestione della qualità, sia presso i propri stabilimenti sia presso i fornitori, con l'istituzione di una funzione globale di Assicurazione Qualità Fornitori, appositamente dedicata alla gestione della qualità dei componenti e con la continua ottimizzazione delle attività di prevenzione, come ad esempio la "Failure Mode & Effect Analysis" (FMEA). La GCF Qualità, inoltre, si occupa a livello globale di gestire correttamente sia i requisiti cogenti sia il comportamento
a livello di sicurezza dei prodotti, con particolare riferimento al rischio di richiamo dal mercato, per i quali sono state istituite apposite procedure aziendali.
Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT e ha implementato un framework di gestione dei rischi cyber finalizzato alla continuità operativa, alla disponibilità, integrità e riservatezza dei dati, garantendo, tra l'altro, la compliance al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri dell'Unione Europea. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) e con l'attuazione dei pilastri strategici associati alla nuova mission aziendale.
Nel 2020, le tre società italiane del Gruppo si sono certificate in base allo standard internazionale ISO 27001, che definisce i requisiti e le modalità per gestire in modo corretto la sicurezza delle informazioni in azienda. Nel corso del 2022, la certificazione è stata estesa a Polonia, Repubblica Ceca e Nord America, ed è stato anche costituito un "Security Operations Center" (denominato "SOC") che risponde all'"Head of Information Security" del Gruppo, in grado di monitorare in tempo reale gli eventi cyber per prevenire e reagire tempestivamente a eventuali attacchi informatici.
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:
pericolose;
• mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore, anche in relazione alla volatilità normativa di alcuni Paesi.
L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile includendo le eventuali sanzioni associate al D.Lgs. 231/01. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali e che è strutturato in base alle norme internazionali rispettivamente ISO 45001 e ISO 14001 e certificato da parte di un ente terzo indipendente.
Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'Azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.
Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.
Con riferimento al rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera, in coerenza con le linee guida definite nella Global Tax Strategy e nella Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. adottate nel 2019, Brembo persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale, assicurandone, per il tramite del Tax Control Framework, la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo, con la finalità di contenerlo.
Per quanto concerne il rischio di compliance in materia di
trattamento dei dati personali, il Gruppo si avvale del supporto del Data Protection Officer e di altre funzioni dedicate, come l'Organismo di Supervisione Privacy e i Referenti Privacy individuati presso aree aziendali sensibili.
Tra i rischi correlati alla compliance, si evidenzia quello connesso a violazioni di normative nazionali, internazionali, di settore, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono alla responsabilità amministrativa dell'ente, minando altresì la reputazione del Gruppo sul mercato.
Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa. Per i dettagli in merito si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet del Gruppo (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance), nel paragrafo relativo al Modello 231 e agli altri strumenti di compliance.
L'applicazione delle disposizioni e delle misure preventive prosegue in modo costante e positivo, grazie anche all'attività formativa svolta e all'attività di monitoraggio progressivo svolta nell'ambito delle ordinarie attività legali.
Relativamente al contenzioso, la GCF Legal and Corporate Affairs monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo al bisogno le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici a essi correlati, vengono effettuati gli opportuni accertamenti o valutazioni a cura della GCF Administration and Finance.
Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché la qualità, la tempestività e il confronto dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle Società del Gruppo. Si segnala che, all'interno del progetto Digital Transformation, è prevista la graduale migrazione del Gruppo verso un nuovo programma informatico ERP, secondo tempistiche di progetto definite centralmente a livello globale.
Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari, tra cui il rischio di mercato, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanziaria di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura. Per quanto riguarda la gestione del rischio commodities, considerata l'elevata volatilità che ha caratterizzato il 2022, al fine di ottimizzare le strategie di gestione del rischio e garantire la stabilità dei risultati economici e finanziari di Gruppo è stata costituita una task force guidata dalla funzione Acquisti alla quale partecipano l'Area Tesoreria, la Direzione Finanziaria di Gruppo, la funzione Industrial Operations e le Business Unit.
Di seguito un maggior dettaglio circa le diverse strategie di gestione del rischio adottate dal Gruppo.
Il 2° semestre del 2022 e il 1° semestre del 2023 sono stati caratterizzati da un'importante tendenza al rialzo dei tassi d'interesse applicati a livello globale dalle diverse banche centrali. L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS) che, sommati alle passività per beni in leasing, rappresentano circa il 53% della posizione finanziaria lorda.
L'obiettivo perseguito è quello di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.
Operando sui mercati internazionali Brembo è esposta al rischio di cambio transattivo. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare e qualora ne ricorrano le opportunità, contratti forward (acquisti e vendite a termine) al fine di garantire una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.
Attraverso una task force dedicata, il Gruppo Brembo analizza e monitora con attenzione l'evoluzione del rischio associato alla fluttuazione dei prezzi delle materie prime e delle commodities, anche in relazione alle oscillazioni causate dal conflitto tra Russia e Ucraina. In particolare, a partire dal 2021 sono state attuate specifiche operazioni finanziarie di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica e un hedge finanziario al fine di mitigare la fluttuazione del prezzo dell'alluminio.
Si ricorda, inoltre, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento dei prezzi delle materie prime. Entrambi gli approcci sopra descritti consentono di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo. Per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito svolge le seguenti principali attività:
È il rischio che un cliente, o una delle controparti di uno strumento finanziario, causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione. Detto rischio riguarda, in particolare, i crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale, e in particolare lo sviluppo di nuovi clienti nel settore dei veicoli elettrici, ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento contrattuali.
Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi, Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopracitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, laddove assicurabili.
Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre l'esposizione ai rischi intrinseci alla tipologia di attività svolta da Brembo. Tutte le Società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate attraverso programmi internazionali contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro/richiamo prodotti, responsabilità ambientale. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali. L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di livello primario, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.
Nel corso del 1° semestre 2023 Brembo ha costituito una propria società "captive" di riassicurazione denominata "Brembo Reinsurance AG" con sede a Zurigo, in Svizzera, allo scopo di poter riassicurare, a partire dal 3° trimestre 2023, una quota dei rischi trasferiti al mercato assicurativo, come ad esempio i rischi di Responsabilità Civile e di ritiro/richiamo prodotti. Tale operazione, sostenuta anche dall'aumento delle dimensioni del business del Gruppo Brembo, nasce dall'esigenza strategica di aumentare il livello di autonomia del gruppo rispetto alle tendenze del mercato assicurativo, caratterizzato negli ultimi anni da una fase di "hard market" che ha spinto anche altre aziende, del settore automotive e non solo, a costituire una propria captive di riassicurazione.
Nel corso del 1° semestre 2023 l'organizzazione di Brembo, spinta all'interazione continua con l'ambiente esterno, ha continuato a evolvere per supportare la vision e la mission aziendali, migliorando l'efficacia, l'efficienza e l'adattabilità ad un contesto in evoluzione e stimolando l'innovazione e la cooperazione infragruppo. Unitamente all'adozione di strutture, strategie e sistemi di lavoro, funzionali a garantire flessibilità e dinamismo, Brembo ha continuato ad investire su nuove tecnologie e soluzioni per essere sempre più competitiva.
A partire da gennaio 2023, il Brembo Inspiration Lab Corp. USA, centro di eccellenza del Gruppo situato in Silicon Valley (California, USA) e focalizzato sul rafforzamento della competenza aziendale in ambito data science, intelligenza artificiale e sviluppo software, si è articolato in distinte aree di expertise.
Nel corso del 1° semestre 2023 è stata presentata sul mercato Brembo Solutions, la nuova unità del Gruppo che fornisce alle imprese soluzioni digitali nate dall'esperienza diretta di Brembo nell'intelligenza artificiale applicata al mondo industriale.
A marzo 2023, la GCF Transformation ha integrato al suo interno le aree organizzative IT della GCF ICT. A seguito di ciò, ha preso forma la nuova organizzazione globale dell'area IT, costituita da quattro aree: Regional Business Relationship Management, Global Architecture & Governance, Global Information Security e Global IT Operations.
In considerazione della crescente complessità del business Moto, l'area Motorcycle Operations ha rivisto la propria struttura organizzativa, creando l'area di Motorcycle Manufacturing Performance & Footprint.
Infine, considerata la crescente strategicità della gestione dei temi ambientali ed energetici a livello globale, anche l'area Environment & Energy nella GCF Industrial Operations ha riorganizzato la propria struttura.
Nel 1° semestre 2023 sono state numerose le iniziative formative.
Primo progetto globale gestito in partnership con una delle più prestigiose Business School al mondo è il Learning & Development Program for Brembo Global Executives dedicato a oltre 30 dirigenti del Gruppo di recente nomina o neoassunti dal mercato esterno. Il percorso, strutturato in tre moduli, coniuga competenze relative allo scenario globale del business di riferimento per Brembo – approfondendo l'approccio Solution Provider – con competenze manageriali e organizzative fondamentali per sviluppare le strategie aziendali e la gestione delle persone, nonché per governare complessità e sfide crescenti.
Un altro progetto internazionale avviato nel 1° semestre 2023 è costituito dai Regional HUB di formazione e sviluppo, che hanno l'obiettivo di trasferire linee guida, modelli e metodologie, tool e percorsi formativi corporate nelle differenti Region, garantendo una diffusione sempre più globale e inclusiva del sapere e dei comportamenti organizzativi. È stata organizzata, inoltre, la seconda edizione del Brembo-Global Induction Program (B-GIP) dedicata a impiegati e manager assunti nel Gruppo negli ultimi sei mesi: un viaggio nell'organizzazione e nel business Brembo attraverso le parole dei referenti per GBU e GCF.
Per quanto riguarda la formazione degli operai, si segnala che nel mese di maggio 2023 è ripartita la formazione HUB for LifeLong Learning, con cui Brembo porta in aula tutto il personale italiano nel quadro delle iniziative di formazione continua e di aggiornamento periodico delle competenze. È proseguito anche il percorso di certificazione dei Domain Expert, dipendenti Brembo detentori di know-how critici capaci di garantire il trasferimento dei loro saperi all'interno del Gruppo attraverso docenze interne e redazione di specifici manuali tecnici.
Si è inoltre continuato ad investire nelle Academy aziendali gestite da docenti interni certificati Brembo Academy ed è stato lanciato il primo programma della Academy Dischi. Il programma "Culture of data" è stato riprogettato al fine di allineare la proposta formativa alle esigenze del business, segmentare il programma per livelli di apprendimento e complessità di contenuto e garantire un approccio inclusivo coinvolgendo tutto il Gruppo.
Continuano le attività progettuali all'interno dei tre Pillar strategici – Digital, Global e Cool – che coinvolgono oltre 120 collaboratori di differente provenienza, genere ed estrazione professionale, in diverse attività progettuali. Nell'ambito del Pillar Digital si sta implementando il programma globale di Digital Transformation "Ishango", iniziato nel 2021 e focalizzato sull'implementazione di piattaforme digitali integrate nell'ecosistema esistente e sull'adozione di nuove modalità di lavoro e soluzioni digitali. In particolare, proseguono i rilasci del Journey 10 People & Change Management sul sistema HCM – Human Capital Management. Dopo il modulo "performance", che comprende la valutazione della performance e l'MBO, sono stati lanciati sia il modulo di competence assessment sia quello di recruiting.
A febbraio 2023, inoltre, sono stati lanciati a livello globale i processi annuali della Brembo Yearly Review (BYR) per tutto il personale impiegatizio e manageriale: la valutazione della performance individuale 2022 (Performance Review 2022) e l'assegnazione degli obiettivi di performance 2023 (BYR Goal Plan Setting 2023). Durante il 1° semestre 2023 sono stati analizzati e valutati i dati relativi al Group Talent Portfolio e Succession Planning 2022, a cui seguiranno piani di sviluppo dedicati sulle persone coinvolte.
Tra aprile e maggio 2023 si è svolto il progetto pilota del processo di competence assessment su un plant italiano, a cui seguiranno i feedback individuali e la successiva definizione di azioni di sviluppo. Il processo sarà poi esteso ai restanti stabilimenti italiani e a quelli del Gruppo.
Il 1° semestre del 2023 ha visto anche l'avvio dell'ultimo step del progetto globale di sviluppo Skill Factory in ambito ICT, con momenti strutturati di feedback da parte di HR e dei responsabili e con la definizione di piano di sviluppo individuali.
A marzo 2023 è iniziata la seconda rotation del LIFT Program, il Graduate Program di Brembo. Il programma prevede la rotazione dei partecipanti su tre diverse aree organizzative e geografie ogni nove mesi – per una durata totale di 27 mesi. In questa rotation la metà dei partecipanti è stata allocata su sedi estere.
Sempre nel mese di marzo è stata lanciata la terza edizione del progetto Gen Z Forum, un incubatore di idee che si avvale del contributo delle nuove generazioni per promuovere l'innovazione attraverso la nascita di idee da trasformare in opportunità di business. Con il Gen Z Forum, circa 30 giovani selezionati del Gruppo hanno l'opportunità di dialogare con il CEO e di essere "sfidato" sulle diverse idee proposte in incontri dedicati.
Nell'ambito delle iniziative di ascolto delle persone, ad aprile 2023 Brembo ha svolto una Pulse Survey sugli indici di engagement e enablement coinvolgendo la popolazione impiegatizia di alcuni Paesi, a cui farà seguito entro la fine del 2023 una seconda Pulse Survey su altri perimetri organizzativi.
Passa dai dati la personalizzazione dell'esperienza di guida che deve essere senza eguali. Un flusso continuo e inarrestabile che viene studiato, compreso, trasformato per guardare lontano.

L'impegno di Brembo su tematiche di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma un elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.
In continuità con gli anni precedenti, anche il 1° semestre del 2023 è stato caratterizzato dal crescente interesse dei clienti di Brembo rispetto gli aspetti ESG, divenuti ormai un tema costante che il Gruppo sta affrontando in linea con le strategie definite negli anni passati. Oltre ai temi su cui Brembo è da tempo chiamata dai propri stakeholder ad azioni concrete, quali ad esempio la lotta al cambiamento climatico e l'uso sostenibile dell'acqua, stanno emergendo nuove aree di interesse, tra cui la Circular Economy e la comprensione e quantificazione dell'impatto ambientale dei prodotti lungo il loro intero ciclo di vita (LCA).
Per raggiungere l'obiettivo di decarbonizzazione e diventare Net-Zero al 2040, il Gruppo ha definito anche per il 2023 i target annuali di riduzione delle proprie emissioni di CO2 e del contenimento dei consumi energetici. Quest'ultimo aspetto, oltre a supportare la riduzione delle emissioni, ha contribuito sensibilmente al contenimento delle conseguenze negative sui costi energetici che si sono registrati, soprattutto in Europa, a seguito delle crisi geopolitiche.
Per quanto riguarda le tematiche ambientali, si riportano di seguito le principali aree di focalizzazione relative al 1° semestre 2023.
Energy Management: nel corso del 2023, la piattaforma di monitoraggio dei consumi energetici, attiva in Brembo dal 2018, continuerà a garantire un controllo continuo sempre più capillare dei consumi energetici, integrandolo progressivamente a quello dei consumi idrici.
Relativamente all'efficienza energetica, per il 2023 il Gruppo ha definito l'attivazione di progetti di riduzione dei consumi pari al 2,71%, calcolato come la riduzione di consumi ottenuti grazie a progetti di efficienza energetica rispetto ai consumi dell'anno 2022.
Continua l'estensione del sistema di gestione energia conforme allo standard ISO 50001, che nell'anno in corso prevede la certificazione di otto plant, portando al 50% la percentuale di plant del Gruppo Brembo certificati.
Life Cycle Assessment: continuano le iniziative LCA volte a comprendere l'impatto ambientale dei prodotti Brembo lungo il loro intero ciclo di vita. Le attività svolte nel 1° semestre 2023 sono state focalizzate prevalentemente alla valutazione ambientale dei prodotti di prossima realizzazione che avranno prestazione ambientali migliori rispetto a quelli attuali, progettati per soddisfare i nuovi limiti emissivi imposti dalle future normative ambientali del settore automotive.
Economia Circolare: Brembo ha avviato un progetto finalizzato a misurare il livello di circolarità del proprio business. Il progetto, che si svilupperà nel 2° semestre del 2023, coinvolge l'area Environment and Energy di Gruppo e l'area di Ricerca e Sviluppo ponendosi i seguenti obiettivi: definire un modello di misurazione della circolarità coerente con le normative di riferimento, comprendere il livello attuale di circolarità, identificare le azioni utili a migliorare il livello di circolarità.
Obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica: all'inizio dell'anno sono stati definiti gli obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica per il 2023, per perseguire quelli di medio e lungo periodo del Gruppo; essi sono stati stabiliti seguendo le indicazioni espresse dall'accordo di Parigi sul clima del 2015. L'obiettivo di sostenibilità, calcolato come la percentuale di riduzione di emissioni di CO2 ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto alle emissioni del 2022, è pari a 19%. L'obiettivo di efficienza energetica, invece, calcolato come la percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta grazie a progetti di miglioramento rispetto ai consumi del 2022, è pari al 2,71%.
I primi sei mesi del 2023 si sono svolti in continuità con l'anno precedente per quanto riguarda le attività descritte di seguito.
WCM (World Class Manufacturing): nel corso del 1° semestre 2023 è continuato il processo di implementazione del programma WCM. Le principali attività svolte dai siti hanno riguardato l'implementazione di progetti di miglioramento, in particolar modo nelle aree modello, e l'analisi degli eventi utilizzando un nuovo modello per l'analisi degli infortuni. È stato inoltre aumentato il coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso strumenti visual/cartellonistica sia attraverso la richiesta di segnalazione di un maggior numero di near miss, azioni insicure e condizioni oggettive.
Ergonomia: nel corso del 1° semestre 2023 è iniziata l'attività operativa di training sui metodi di analisi ergonomica per Tecnologie Centrali e Industrializzazione di fabbrica utilizzando il sito di Curno come area pilota. L'obiettivo è quello di sviluppare le competenze necessarie per valutare e progettare le linee e le stazioni di lavoro, ottimizzandole e migliorandole dal punto di vista ergonomico già nelle prime fasi di progetto e minimizzando gli interventi di miglioramento post-installazione, nonché di progettare linee che soddisfino pienamente i criteri ergonomici.
In parallelo, Brembo ha avviato la fase di sperimentazione sull'utilizzo degli esoscheletri in fabbrica finalizzata ad alleviare il carico muscolo-scheletrico a carico dell'operatore ove, per vincoli di prodotto/processo, non sia possibile una diversa ottimizzazione del processo.
In questa visione, con altri soggetti, Brembo partecipa a un investimento in Agade, start-up spin-off del Politecnico di Milano specializzata nella progettazione di esoscheletri. Startup innovativa ad alto contenuto tecnologico nata nel 2020, Agade è specializzata nella progettazione, prototipazione, test, produzione e commercializzazione di esoscheletri per applicazioni industriali e ha già avviato un'attività di sperimentazione con Brembo. La fase operativa di utilizzo sul campo è prevista per settembre 2023, quando verrà testato Agadexo Shoulder, il primo esoscheletro semi-attivo, per arti superiori, capace di assistere gli operatori che svolgono mansioni di movimentazione manuale dei carichi, con differenti pesi e dimensioni. L'attività di ricerca e testing vedrà il coinvolgimento anche di altre Region del Gruppo (Polonia e America del Nord).
Progetto Safe Behaviours: la percentuale degli incidenti dovuti a comportamenti non sicuri resta maggioritaria, motivo per cui il progetto, volto al coinvolgimento delle figure della prevenzione di sito, dei team leader, dei capireparto e dei capiturno – sia come osservatori dei comportamenti, sia come "formatori" dei comportamenti corretti da seguire – non solo è proseguito nel corso del 2023, ma è stato esteso a più stabilimenti. Il sistema di audit sviluppato attraverso il progetto Layered Process Audit, anch'esso volto al miglioramento dei comportamenti in ottica sicurezza sul lavoro, è stato integrato nella metodologia WCM e sarà diffuso a tutti i siti del Gruppo man mano che il programma verrà sviluppato. Il fine è quello di identificare azioni insicure e condizioni oggettive che vengono poi analizzate così da attuare contromisure volte alla loro eliminazione o riduzione.
Campagna di comunicazione: nel corso del 1° semestre 2023 è iniziata l'attività per realizzare la seconda campagna di comunicazione interna focalizzata sulla salute e sicurezza sul lavoro ("I AM SAFETY"/"IO SONO LA SICUREZ-ZA"), riprendendo la campagna 2018/2019.
Le prime attività di coinvolgimento del personale si sono svolte nei siti italiani con l'obiettivo di sensibilizzare e raccogliere contributi dal maggior numero di persone in modo da individuare i contenuti della seconda fase della campagna. Sono stati prodotti anche dei "visual" (cubi raffiguranti i principali messaggi raccolti) esposti all'interno dei vari stabilimenti. La successiva fase della campagna si baserà nuovamente sui risultati raccolti, con l'obiettivo di estenderla worldwide in seguito.
In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate.
Tale procedura è stata approvata per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi che svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate, ed è stata costantemente aggiornata in funzione delle disposizioni regolamentari di volta in volta vigenti, nonché adeguata alle prassi in essere. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate.
In data 10 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione – previo parere unanime del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, che ha deliberato alla presenza di tutti i suoi membri – ha approvato all'unanimità l'adeguamento della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate alle nuove disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottate da Consob con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020. La Procedura aggiornata, efficace dal 1° luglio 2021, è stata pubblicata sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance).
Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio semestrale consolidato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso del semestre in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento avvenute nel corso dell'esercizio con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio semestrale consolidato.
In data 13 gennaio 2023 è stata costituita, previa delibera del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., la società Brembo Reinsurance AG, società di ri-assicurazione con sede in Svizzera, che ha l'obiettivo di migliorare le condizioni e l'efficienza del processo di finanziamento dei rischi del Gruppo Brembo grazie all'accesso al mercato riassicurativo e alla possibilità di sottoscrivere rischi coperti in modo non adeguato dal mercato assicurativo e non finanziabili attraverso un fondo.
In data 28 febbraio 2023, Brembo S.p.A. e Next Investment S.r.l., insieme alla propria controllante Nuova FourB S.r.l. (in seguito congiuntamente indicate come "Brembo"), e Camfin S.p.A., insieme alla propria controllante Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A. (in seguito congiuntamente indicate come "MTP/Camfin") hanno sottoscritto un patto parasociale che prevede l'impegno di Brembo di adeguare il proprio voto a quello di MTP/Camfin, previa consultazione sugli argomenti all'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria e/o straordinaria di Pirelli & C. S.p.A.
L'Assemblea degli azionisti del 20 aprile 2023 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 164.919.102,16 come segue:
• agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,28 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie;
• riportato a nuovo il rimanente.
In data 20 giugno 2023 il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti – convocata per il giorno 27 luglio 2023 (l'"Assemblea Straordinaria") – la proposta di trasferire la sede legale della Società nei Paesi Bassi, adottando la forma giuridica di una N.V. (naamloze vennootschap) regolata dal diritto olandese. La sede fiscale di Brembo rimarrà in Italia e le azioni Brembo continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana ("Euronext Milan"). L'operazione consente a Brembo di rafforzare la propria vocazione internazionale e di avvalersi di una solida base per un ulteriore sviluppo su scala globale, preservando al contempo la propria identità italiana e la storica presenza in Italia.
Grazie a questa operazione, Brembo beneficerà di un ordinamento giuridico in grado di valorizzare la dimensione globale del business raggiunta dal Gruppo. Brembo, in particolare, offrirà ai suoi azionisti un meccanismo di voto maggiorato in una configurazione potenziata rispetto a quello attuale e potrà dunque garantirsi una ancor più solida base azionaria e maggiore flessibilità a fronte di opportunità di crescita mediante acquisizioni raggiungibili tramite l'emissione di nuove azioni.
Non si segnalano altri fatti significativi avvenuti nel corso del primo trimestre 2023.
L'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2023 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:
da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
• acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.
Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 3,005% del capitale sociale, rappresenta il 5,401% del capitale sociale della Società.
L'acquisto di azioni proprie potrà essere effettuato fino ad un importo massimo di € 144 milioni:
• a un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, diminuito del 10%;
• a un prezzo massimo non superiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, aumentato del 10%.
Per quanto riguarda la vendita delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione stabilirà di volta in volta, in conformità alla normativa applicabile e/o alle prassi di mercato ammesse, i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo e/o modalità, termini e condizioni di impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all'andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all'operazione e al miglior interesse della società.
L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
Nel corso del semestre non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.
In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 4 paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.
Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.
Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.
La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Il 27 luglio 2023 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la proposta di trasferire la sede legale della Società nei Paesi Bassi, adottando la forma giuridica di una N.V. (naamloze vennootschap) regolata dal diritto olandese. La sede fiscale di Brembo rimarrà in Italia e le azioni Brembo continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.
Non si segnalano altri fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e fino alla data del 27 luglio 2023.
Il portafoglio ordini si conferma solido a livello globale anche per i prossimi mesi; salvo mutamenti significativi del contesto macroeconomico e geopolitico, Brembo conferma per l'anno in corso ricavi in crescita nell'intorno del 10% e margini percentuali in linea con l'anno precedente.
Stezzano, 27 luglio 2023
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Il titolo Brembo ha chiuso il 1° semestre 2023 a € 13,58, segnando un rialzo del 30,0% rispetto al 31 dicembre 2022, toccando un massimo di periodo di € 14,92 il 28 febbraio ed un minimo di € 10,49 il 2 gennaio 2023.
Nello stesso periodo, l'indice FTSE MIB ha chiuso con un risultato positivo del 19,1%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha segnato un rialzo del 14,8%.
L'anno 2023 è condizionato dalla politica monetaria re-
strittiva delle banche centrali conseguente all'obiettivo di contrastare l'inflazione. Ciò implica rischi al ribasso per le proiezioni di crescita reale per il 2° semestre del 2023 e maggiori rischi di recessione nel 2024.
Di seguito si riportano i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A. al 30 giugno 2023 confrontati con quelli al 31 dicembre 2022.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Capitale sociale (euro) | 34.727.914 | 34.727.914 |
| N. azioni ordinarie | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) | 798.166.304 | 697.611.430 |
| Utile netto del periodo (euro) | 75.389.401 | 164.919.102 |
| Prezzo di Borsa (euro) | ||
| Minimo | 10,49 | 8,14 |
| Massimo | 14,92 | 13,38 |
| Fine esercizio | 13,58 | 10,45 |
| Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro) | ||
| Minimo | 3.503 | 2.718 |
| Massimo | 4.982 | 4.468 |
| Fine esercizio | 4.535 | 3.489 |
| Dividendo lordo unitario | N/A | 0,28 (*) |
(*) Deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2023.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e per le informazioni aziendali recenti si invita a visitare il sito internet di Brembo: www.brembo.com sezione Investitori. Investor Relations Manager: Laura Panseri

Un intreccio di vite e di percorsi, saperi e culture, per continuare a innovare ed espandersi. È dalle differenze e dai contrasti che nasce la capacità di rompere gli schemi e di osare.

| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTE | 30.06.2023 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
31.12.2022 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 1 | 1.222.920 | 1.125.711 | 97.209 | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 175.082 | 242.121 | (67.039) | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 102.311 | 101.658 | 653 | ||
| Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita |
2 | 119.974 | 123.235 | (3.261) | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 73.414 | 75.529 | (2.115) | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
3 | 54.988 | 50.671 | 4.317 | ||
| Investimenti in altre imprese | 4 | 257.541 | 228.079 | 29.462 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 4 | 35.497 | 65.945 | (30.448) | ||
| Altre attività finanziarie non correnti | 4 | 2.805 | 2.734 | 71 | ||
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 18.638 | 23.791 | (5.153) | ||
| Imposte anticipate | 6 | 82.934 | 66.256 | 16.678 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 2.146.104 | 2.105.730 | 40.374 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 628.371 | 586.034 | 42.337 | ||
| Crediti commerciali | 8 | 718.582 | 2.378 | 594.253 | 1.706 | 124.329 |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 126.442 | 130.345 | (3.903) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 10 | 12.971 | 10.678 | 2.293 | ||
| Altre attività finanziarie correnti | 10 | 1.896 | 1.888 | 8 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 305.745 | 415.882 | (110.137) | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 1.794.007 | 1.739.080 | 54.927 | |||
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
68 | 302 | (234) | |||
| TOTALE ATTIVO | 3.940.179 | 3.845.112 | 95.067 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTE | 30.06.2023 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
31.12.2022 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.728 | 34.728 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 124.255 | 158.690 | (34.435) | ||
| Utili/(perdite) portati a nuovo | 12 | 1.657.704 | 1.427.630 | 230.074 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 167.773 | 292.833 | (125.060) | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 1.984.460 | 1.913.881 | 70.579 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 31.057 | 33.132 | (2.075) | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 2.015.517 | 1.947.013 | 68.504 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 425.983 | 464.526 | (38.543) | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 152.116 | 152.985 | (869) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 13 | 0 | 0 | 0 | ||
| Altre passività finanziarie non correnti | 13 | 797 | 1.198 | (401) | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 2.747 | 125 | 2.359 | 105 | 388 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 21.180 | 23.991 | (2.811) | ||
| Benefici ai dipendenti | 16 | 28.636 | 1.480 | 24.086 | 2.822 | 4.550 |
| Imposte differite | 6 | 28.956 | 33.649 | (4.693) | ||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 660.415 | 702.794 | (42.379) | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 296.439 | 241.213 | 55.226 | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 21.652 | 88.211 | (66.559) | ||
| Strumenti finanziari derivati | 13 | 2.708 | 3.586 | (878) | ||
| Altre passività finanziarie correnti | 13 | 575 | 601 | (26) | ||
| Debiti commerciali | 17 | 734.738 | 15.755 | 653.162 | 10.117 | 81.576 |
| Debiti tributari | 18 | 15.030 | 16.128 | (1.098) | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 2.181 | 1.608 | 573 | ||
| Passività derivanti da contratti | 19 | 61.479 | 56.547 | 4.932 | ||
| Altre passività correnti | 19 | 129.445 | 3.121 | 134.249 | 3.726 | (4.804) |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 1.264.247 | 1.195.305 | 68.942 | |||
| TOTALE PASSIVO | 1.924.662 | 1.898.099 | 26.563 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 3.940.179 | 3.845.112 | 95.067 |
| DI CUI | DI CUI | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTE | 30.06.2023 | CON PARTI CORRELATE |
30.06.2022 | CON PARTI CORRELATE |
VARIAZIONE |
| Ricavi da contratti con clienti | 20 | 1.949.875 | 233 | 1.746.471 | 290 | 203.404 |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 19.478 | 2.237 | 13.872 | 1.924 | 5.606 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 12.723 | 11.343 | 1.380 | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
23 | (925.092) | (37.094) | (833.325) | (28.198) | (91.767) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria |
24 | 9.412 | 9.136 | 276 | ||
| Altri costi operativi | 25 | (386.111) | (6.112) | (340.410) | (6.574) | (45.701) |
| Costi per il personale | 26 | (336.248) | (2.979) | (301.749) | (3.001) | (34.499) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 344.037 | 305.338 | 38.699 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 27 | (126.124) | (117.826) | (8.298) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 217.913 | 187.512 | 30.401 | |||
| Proventi finanziari | 28 | 71.945 | 61.473 | 10.472 | ||
| Oneri finanziari | 28 | (78.593) | (58.540) | (20.053) | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 28 | (6.648) | 81 | 2.933 | (9.581) | |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 29 | 12.158 | 12.164 | 7.804 | 7.726 | 4.354 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 223.423 | 198.249 | 25.174 | |||
| Imposte | 30 | (54.950) | (48.981) | (5.969) | ||
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | 32 | (121) | (150) | 29 | ||
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 168.352 | 149.118 | 19.234 | |||
| Interessi di terzi | (579) | (190) | (389) | |||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 167.773 | 148.928 | 18.845 | |||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 31 | 0,52 | 0,46 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 168.352 | 149.118 | 19.234 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (987) | 4.641 | (5.628) |
| Effetto fiscale | 244 | (1.267) | 1.511 |
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
4 | 0 | 4 |
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 29.016 | (106.632) | 135.648 |
| Effetto fiscale | (348) | 1.280 | (1.628) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
27.929 | (101.978) | 129.907 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | (31.264) | 49.912 | (81.176) |
| Effetto fiscale | 6.083 | (4.271) | 10.354 |
| Variazione della riserva di conversione | (11.108) | 37.307 | (48.415) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
(36.289) | 82.948 | (119.237) |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 159.992 | 130.088 | 29.904 |
| Quota di pertinenza: | |||
| – di terzi | (1.275) | 1.099 | (2.374) |
| – del Gruppo | 161.267 | 128.989 | 32.278 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 254.013 | 471.948 |
| Risultato prima delle imposte | 223.423 | 198.249 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 126.124 | 117.826 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | (412) | (616) |
| Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (1.856) | (9.174) |
| Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale | 217 | 185 |
| Accantonamenti a fondi relativi al personale | 5.712 | 1.601 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | 6.686 | 21.301 |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (121) | (150) |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 359.773 | 329.222 |
| Imposte correnti pagate | (43.457) | (37.366) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (2.621) | (2.962) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (51.273) | (157.880) |
| attività finanziarie | (71) | (313) |
| crediti commerciali | (124.683) | (221.645) |
| crediti verso altri e altre attività | (13.102) | (10.699) |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti commerciali | 81.576 | 133.519 |
| debiti verso altri e altre passività | 2.299 | (22.468) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante | (3.929) | 7.047 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 204.512 | 16.455 |
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| materiali | (136.764) | (96.554) |
| immateriali | (17.881) | (16.761) |
| finanziarie | (3.234) | (61) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni | 765 | 1.175 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento | (157.114) | (112.201) |
| Dividendi pagati nel periodo | (90.117) | (87.139) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (800) | (800) |
| Variazione di fair value di strumenti derivati | (1.581) | (3.349) |
| Rimborso passività per beni in leasing | (79.270) | (15.356) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 0 | 123 |
| Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine | (41.579) | (119.753) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento | (213.347) | (226.274) |
| Flusso monetario complessivo | (165.949) | (322.020) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (656) | (434) |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO | 87.408 | 149.490 |
| CAPITALE SOCIALE |
ALTRE RISERVE |
UTILI/ (PERDITE) PORTATI A NUOVO |
RISULTATO NETTO DI PERIODO |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI |
PATRIMONIO NETTO |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2022 | 34.728 | 124.093 | 1.388.238 | 215.537 | 1.762.596 | 33.524 | 1.796.120 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
128.087 | (128.087) | 0 | 0 | 0 | ||
| Pagamento dividendi | (87.450) | (87.450) | (800) | (88.250) | |||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
3.374 | 3.374 | 0 | 3.374 | |||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni |
(105.352) | (105.352) | 0 | (105.352) | |||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
45.641 | 45.641 | 0 | 45.641 | |||
| Variazione della riserva di conversione | 36.398 | 36.398 | 909 | 37.307 | |||
| Risultato netto del periodo | 148.928 | 148.928 | 190 | 149.118 | |||
| Saldo al 30 giugno 2022 | 34.728 | 206.132 | 1.414.347 | 148.928 | 1.804.135 | 33.823 | 1.837.958 |
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 34.728 | 158.690 | 1.427.630 | 292.833 | 1.913.881 | 33.132 | 1.947.013 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
202.145 | (202.145) | 0 | 0 | 0 | ||
| Pagamento dividendi | (90.688) | (90.688) | (800) | (91.488) | |||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
(743) | (743) | 0 | (743) | |||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio |
|||||||
| netto | 4 | 4 | 0 | 4 | |||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni |
28.668 | 28.668 | 0 | 28.668 | |||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
(25.181) | (25.181) | 0 | (25.181) | |||
| Variazione della riserva di conversione | (9.254) | (9.254) | (1.854) | (11.108) | |||
| Risultato netto del periodo | 167.773 | 167.773 | 579 | 168.352 | |||
| Saldo al 30 giugno 2023 | 34.728 | 124.255 | 1.657.704 | 167.773 | 1.984.460 | 31.057 | 2.015.517 |
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Danimarca (Svendborg), Spagna (Barcellona), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang, Jiaxing), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo), USA (Huntersville) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia e secondo quanto previsto dallo IAS 34 – Bilanci intermedi, ed è oggetto di revisione contabile limitata secondo i criteri raccomandati dalla Consob. In particolare al 30 giugno 2023 è stato redatto in forma sintetica e non riporta tutte le informazioni e le note richieste per il Bilancio consolidato annuale e deve essere pertanto letto unitamente al Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2022.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e le presenti Note illustrative; lo stesso comprende la situazione al 30 giugno 2023 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e quella delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.
Il Gruppo ha predisposto il bilancio sull'assunto che continuerà ad operare, ritenendo che non ci siano incertezze materiali che possano far sorgere dubbi significativi su questa assunzione. Gli amministratori ritengono che vi sia una ragionevole aspettativa che il Gruppo disponga di risorse adeguate per continuare a operare nel prossimo futuro e per un periodo non inferiore a 12 mesi dalla data di riferimento del periodo contabile.
In data 27 luglio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato semestrale abbreviato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.
I principi contabili adottati nella predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono coerenti con quelli seguiti nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta salva l'adozione di nuovi principi in vigore dal 1° gennaio 2023. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni o sugli importi riportanti nel presente bilancio. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o emendamento che è stato emesso, ma non è ancora in vigore.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentino fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. A tal fine, lo IASB ha sviluppato uno standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based che tenga conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Pertanto, in base al nuovo principio, un contratto assicurativo è misurato sulla base di un General Model o una sua versione semplificata denominata Premium Allocation Approach ("PAA").
Il nuovo principio prevede anche dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Lo IASB ha pubblicato inoltre un emendamento all'IFRS 17 che prevede un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17.
Le modifiche sono volte a migliorare l'informativa sui criteri contabili applicati in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio, nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti delle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.
In data 7 maggio 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento che chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base delle situazioni semestrali al 30 giugno 2023, predisposte dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società consolidate.
I dati contenuti nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato non presentano per tipicità del business effetti di stagionalità o ciclicità significativi rispetto ai valori dell'intero esercizio.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato nella valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili richiede che la direzione aziendale utilizzi stime che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenzioni fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie, le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati. Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei benefici netti a dipendenti vengono elaborate in modo puntuale in occasione della predisposizione del Bilancio annuale, e in forma semplificata per la predisposizione del presente Bilancio semestrale abbreviato.
L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative.
Rispetto al 1° semestre 2022 sono intervenute le seguenti operazioni societarie che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo:
Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione delle situazioni contabili semestrali espresse in valuta diversa da quella funzionale (euro):
| EURO CONTRO VALUTA | AL 30.06.2023 | MEDIO 2023 | AL 30.06.2022 | MEDIO 2022 |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | 1,086600 | 1,081084 | 1,038700 | 1,093973 |
| Yen giapponese | 157,160000 | 145,752715 | 141,540000 | 134,298713 |
| Corona svedese | 11,805500 | 11,331396 | 10,730000 | 10,475335 |
| Corona danese | 7,447400 | 7,446372 | 7,439200 | 7,440168 |
| Zloty polacco | 4,438800 | 4,625926 | 4,690400 | 4,632870 |
| Corona ceca | 23,742000 | 23,680077 | 24,739000 | 24,636354 |
| Peso messicano | 18,561400 | 19,655018 | 20,964100 | 22,174690 |
| Sterlina britannica | 0,858280 | 0,876617 | 0,858200 | 0,842186 |
| Real brasiliano | 5,278800 | 5,483318 | 5,422900 | 5,557837 |
| Rupia indiana | 89,206500 | 88,877510 | 82,113000 | 83,324846 |
| Peso argentino | 278,502200 | 229,138302 | 129,898400 | 122,453854 |
| Renminbi cinese | 7,898300 | 7,489776 | 6,962400 | 7,082728 |
| Rublo russo | 93,873100 | 83,345435 | 57,064000 | 87,167910 |
| Franco svizzero | 0,978800 | 0,985565 | 0,996000 | 1,031964 |
In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:
Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Global Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance Group, After Market.
Ogni Direttore di Global Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.
Il Gruppo ha quindi aggregato, ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio, i settori operativi come segue:
I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:
I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono a uno stesso Gruppo, nel 1° semestre 2023 esiste un cliente di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati; anche considerando le singole case automobilistiche componenti i suddetti gruppi, solo una di queste supera di poco la soglia.
La seguente tabella riporta i dati gestionali economici di settore relativi ai semestri chiusi al 30 giugno 2023 e al 30 giugno 2022:
| TOTALE | DISCHI/SISTEMI/MOTO | AFTER MARKET/ PERFORMANCE GROUP |
INTERDIVISIONALI | NON DI SETTORE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 | 30.06.2023 | 30.06.2022 | 30.06.2023 | 30.06.2022 | 30.06.2023 | 30.06.2022 | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
| Vendite | 1.986.937 | 1.766.509 | 1.682.418 | 1.499.555 | 336.895 | 294.826 | (3.252) | (3.005) | (29.124) | (24.867) |
| Abbuoni e sconti | (43.912) | (31.989) | (9.354) | (4.407) | (34.557) | (27.582) | 0 | 0 | (1) | 0 |
| Vendite nette | 1.943.025 | 1.734.520 | 1.673.064 | 1.495.148 | 302.338 | 267.244 | (3.252) | (3.005) | (29.125) | (24.867) |
| Costi di trasporto | 12.053 | 15.336 | 6.958 | 9.847 | 5.074 | 5.475 | 0 | 0 | 21 | 14 |
| Costi variabili di produzione | 1.255.240 | 1.125.357 | 1.095.129 | 975.320 | 190.823 | 176.995 | (3.246) | (2.997) | (27.466) | (23.961) |
| Margine di contribuzione | 675.732 | 593.827 | 570.977 | 509.981 | 106.441 | 84.774 | (6) | (8) | (1.680) | (920) |
| Costi fissi di produzione | 254.859 | 234.566 | 239.498 | 215.769 | 14.484 | 15.226 | 0 | 0 | 877 | 3.571 |
| Margine operativo lordo di produzione |
420.873 | 359.261 | 331.479 | 294.212 | 91.957 | 69.548 | (6) | (8) | (2.557) | (4.491) |
| Costi personale di BU | 126.377 | 105.984 | 77.223 | 64.917 | 37.781 | 31.170 | (6) | (8) | 11.379 | 9.905 |
| Margine operativo lordo di BU | 294.496 | 253.277 | 254.256 | 229.295 | 54.176 | 38.378 | 0 | 0 | (13.936) | (14.396) |
| Costi personale delle direzioni centrali |
87.572 | 80.457 | 67.056 | 59.042 | 9.330 | 8.418 | 0 | 0 | 11.186 | 12.997 |
| Risultato operativo | 206.924 | 172.820 | 187.200 | 170.253 | 44.846 | 29.960 | 0 | 0 | (25.122) | (27.393) |
| Costi e ricavi straordinari | 2.686 | 4.416 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.686 | 4.416 |
| Costi e ricavi finanziari | 4.772 | 9.954 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4.772 | 9.954 |
| Proventi e oneri da partecipazioni | 9.396 | 9.234 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 9.396 | 9.234 |
| Costi e ricavi non operativi | (476) | 1.675 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (476) | 1.675 |
| Risultato prima delle imposte | 223.302 | 198.099 | 187.200 | 170.253 | 44.846 | 29.960 | 0 | 0 | (8.744) | (2.114) |
| Imposte | (54.950) | (48.981) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (54.950) | (48.981) |
| Risultato prima degli interessi di terzi |
168.352 | 149.118 | 187.200 | 170.253 | 44.846 | 29.960 | 0 | 0 | (63.694) | (51.095) |
| Interessi di terzi | (579) | (190) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (579) | (190) |
| Risultato netto | 167.773 | 148.928 | 187.200 | 170.253 | 44.846 | 29.960 | 0 | 0 | (64.273) | (51.285) |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 1.949.875 | 1.746.471 |
| Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili di produzione") | (13.988) | (14.739) |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 4.895 | 1.881 |
| Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse in "Altri ricavi e proventi") | 239 | 1.040 |
| Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate | (528) | (38) |
| Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") | 592 | 1.221 |
| Altro | 1.940 | (1.316) |
| Vendite nette | 1.943.025 | 1.734.520 |
Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati semestrali e i dati gestionali sopraindicati:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 217.913 | 187.512 |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 4.287 | 1.096 |
| Altre differenze fra reportistica interna e bilancio | (3.792) | (3.812) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | (9.412) | (9.136) |
| Risarcimenti e sovvenzioni | (2.476) | (3.299) |
| Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi") | (341) | (48) |
| Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi finanziari") | 719 | 586 |
| Riclassifica Brembo Argentina | (85) | (51) |
| Altro | 111 | (28) |
| RISULTATO OPERATIVO | 206.924 | 172.820 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla Gestione.
| TOTALE | AFTER MARKET/ DISCHI/SISTEMI/MOTO PERFORMANCE GROUP |
INTERDIVISIONALI | NON DI SETTORE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 | 30.06.2023 | 31.12.2022 | 30.06.2023 | 31.12.2022 | 30.06.2023 | 31.12.2022 | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.398.002 | 1.367.832 | 1.276.654 | 1.242.819 | 70.939 | 76.777 | 5 | 5 | 50.404 | 48.231 |
| Immobilizzazioni immateriali | 193.388 | 198.765 | 172.172 | 178.360 | 19.257 | 19.056 | 0 | 0 | 1.959 | 1.349 |
| Immobilizzazioni finanziarie e altre attività/passività non correnti |
101.629 | 90.422 | 367 | 369 | 0 | 0 | 0 | 0 | 101.262 | 90.053 |
| Totale immobilizzazioni (A) | 1.693.019 | 1.657.019 | 1.449.193 | 1.421.548 | 90.196 | 95.833 | 5 | 5 | 153.625 | 139.633 |
| Rimanenze | 630.581 | 585.573 | 472.823 | 424.242 | 156.804 | 160.467 | 0 | 0 | 954 | 864 |
| Attività correnti | 859.097 | 749.765 | 602.513 | 529.383 | 135.106 | 80.023 | (17.490) | (20.349) | 138.968 | 160.708 |
| Passività correnti | (956.975) | (884.791) | (599.373) | (548.619) | (161.831) | (137.413) | 17.490 | 20.349 | (213.261) | (219.108) |
| Fondi per rischi e oneri e altri fondi | (49.817) | (55.047) | (34) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (49.783) | (55.047) |
| Capitale Circolante Netto (B) | 482.886 | 395.500 | 475.929 | 405.006 | 130.079 | 103.077 | 0 | 0 | (123.122) | (112.583) |
| CAPITALE OPERATIVO NETTO INVESTITO (A + B) |
2.175.905 | 2.052.519 | 1.925.122 | 1.826.554 | 220.275 | 198.910 | 5 | 5 | 30.503 | 27.050 |
| Componenti extragestionali | 430.468 | 420.322 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 430.468 | 420.322 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 2.606.373 | 2.472.841 | 1.925.122 | 1.826.554 | 220.275 | 198.910 | 5 | 5 | 460.971 | 447.372 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 1.984.460 | 1.913.881 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.984.460 | 1.913.881 |
| Patrimonio netto di terzi | 31.057 | 33.132 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 31.057 | 33.132 |
| Patrimonio netto (D) | 2.015.517 | 1.947.013 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.015.517 | 1.947.013 |
| Fondi relativi al personale (E) | 28.636 | 24.086 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 28.636 | 24.086 |
| Indebitamento finanziario a medio/lungo termine |
561.526 | 596.894 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 561.526 | 596.894 |
| Indebitamento finanziario a breve termine |
694 | (95.152) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 694 | (95.152) |
| Indebitamento finanziario netto (F) |
562.220 | 501.742 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 562.220 | 501.742 |
| COPERTURA (D + E + F) | 2.606.373 | 2.472.841 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.606.373 | 2.472.841 |
La seguente tabella riporta i dati gestionali patrimoniali di settore al 30 giugno 2023 e al 31 dicembre 2022:
Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:
• attività e passività correnti: vengono allocate principalmente le attività e passività commerciali;
• fondi per rischi e oneri e altri fondi: non vengono allocati.
Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari. Per la descrizione di ogni tipologia di rischio si fa rimando al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, non essendo intercorse variazioni significative in merito nel periodo.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
In riferimento all'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:
| 30.06.2023 | 31.12.2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | TOTALE | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | TOTALE |
| Attività finanziarie valutate al fair value a Conto economico: |
||||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 1.404 | 0 | 1.404 | 0 | 737 | 0 | 737 |
| Strumenti finanziari derivati di copertura: |
||||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 11.567 | 0 | 11.567 | 0 | 9.941 | 0 | 9.941 |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 17.369 | 18.128 | 35.497 | 0 | 21.815 | 44.130 | 65.945 |
| Totale Attività finanziarie valutate al fair value |
0 | 30.340 | 18.128 | 48.468 | 0 | 32.493 | 44.130 | 76.623 |
| Passività finanziarie valutate al fair value: |
||||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | (2.708) | 0 | (2.708) | 0 | (3.514) | (59) | (3.573) |
| Strumenti finanziari derivati di copertura: |
||||||||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (13) | 0 | (13) |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale Passività finanziarie valutate al fair value |
0 | (2.708) | 0 | (2.708) | 0 | (3.527) | (59) | (3.586) |
| Attività (Passività) per le quali viene indicato il fair value: |
||||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti |
0 | (526.746) | 0 | (526.746) | 0 | (565.002) | 0 | (565.002) |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti |
0 | (173.768) | 0 | (173.768) | 0 | (241.196) | 0 | (241.196) |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti |
0 | (1.372) | 0 | (1.372) | 0 | (1.799) | 0 | (1.799) |
| Totale Attività (Passività) per le quali viene indicato il fair value |
0 | (701.886) | 0 | (701.886) | 0 | (807.997) | 0 | (807.997) |
La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Valore iniziale | (59) | 130 |
| Movimenti a conto economico - incrementi/(decrementi) | 59 | (189) |
| Valore finale | 0 | (59) |
b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | ||
| Altre attività finanziarie a fair value rilevato a Conto economico | 0 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati correnti | 1.404 | 737 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | ||
| Altri crediti non correnti | 20.179 | 24.400 |
| Crediti commerciali correnti | 718.582 | 594.253 |
| Altri crediti correnti | 101.612 | 80.416 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 305.745 | 415.882 |
| Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo (FVOCI) |
||
| Altre attività finanziarie a fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo | 255.958 | 226.942 |
| Strumenti finanziari derivati di copertura | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | 11.567 | 9.941 |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 35.497 | 65.945 |
| Totale attività finanziarie | 1.450.544 | 1.418.516 |
| Passività finanziarie | ||
| Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | ||
| Strumenti finanziari derivati correnti | (2.708) | (3.573) |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 0 |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | ||
| Debiti vs. banche e altri finanziatori non correnti (esclusi debiti per leasing) | (426.780) | (465.724) |
| Altri debiti non correnti | (2.747) | (2.359) |
| Debiti vs. banche e altri finanziatori correnti (esclusi debiti per leasing) | (297.014) | (241.815) |
| Debiti commerciali | (734.738) | (653.162) |
| Altri debiti correnti | (129.445) | (134.249) |
| Debiti per leasing | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | (152.116) | (152.985) |
| Debiti per leasing correnti | (21.652) | (88.211) |
| Strumenti finanziari derivati di copertura | ||
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 0 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati correnti | 0 | (13) |
| Totale passività finanziarie | (1.767.200) | (1.742.091) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:
All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche e altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,563% del capitale sociale. Nel corso del 1° semestre 2023 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori, Sindaci di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| AMMINISTRATORI | SINDACI | AMMINISTRATORI | SINDACI | |
| Emolumenti e altri incentivi per la carica | 2.808 | 97 | 3.275 | 99 |
| Partecipazione comitati e incarichi particolari | 78 | 0 | 78 | 0 |
| Salari e altri incentivi | 2.383 | 0 | 2.027 | 0 |
La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza del periodo del piano triennale 2022-2024 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.
| VALORE DI BILANCIO |
TOTALE | ALTRE (*) | JOINT VENTURE |
SOCIETÀ COLLEGATE |
% | VALORE DI BILANCIO |
TOTALE | ALTRE (*) | JOINT VENTURE |
SOCIETÀ COLLEGATE |
% | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 | |||||||||||
| a) | Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
||||||||||||
| Crediti commerciali | 718.582 | 2.378 | 7 | 2.226 | 145 | 0,3% | 594.253 | 1.706 | 11 | 1.604 | 91 | 0,3% | |
| Altre passività non correnti | (2.747) | (125) | (125) | 0 | 0 | 4,6% | (2.359) | (105) | (105) | 0 | 0 | 4,5% | |
| Benefici ai dipendenti | (28.636) | (1.480) | (1.480) | 0 | 0 | 5,2% | (24.086) | (2.822) | (2.822) | 0 | 0 | 11,7% | |
| Debiti commerciali | (734.738) | (15.755) | (628) | (15.033) | (94) | 2,1% | (653.162) | (10.117) | (738) | (9.269) | (110) | 1,5% | |
| Altre passività correnti | (129.445) | (3.121) | (2.994) | (127) | 0 | 2,4% | (134.249) | (3.726) | (3.598) | (128) | 0 | 2,8% | |
| 30.06.2023 | 30.06.2022 | ||||||||||||
| b) | Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto economico |
||||||||||||
| Ricavi da contratti con clienti | 1.949.875 | 233 | 2 | 231 | 0 | 0,0% | 1.746.471 | 290 | 0 | 282 | 8 | 0,0% | |
| Altri ricavi e proventi | 19.478 | 2.237 | 15 | 2.108 | 114 | 11,5% | 13.872 | 1.924 | 155 | 1.687 | 82 | 13,9% | |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
(925.092) | (37.094) | 0 | (36.972) | (122) | 4,0% | (833.325) | (28.198) | 0 | (28.140) | (58) | 3,4% | |
| Altri costi operativi | (386.111) | (6.112) | (4.113) | (1.892) | (107) | 1,6% | (340.410) | (6.574) | (4.498) | (1.799) | (277) | 1,9% | |
| Costi per il personale | (336.248) | (2.979) | (2.979) | 0 | 0 | 0,9% | (301.749) | (3.001) | (3.001) | 0 | 0 | 1,0% | |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (6.648) | 81 | 81 | 0 | 0 | -1,2% | 2.933 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% |
(*) Nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi e organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renminbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd., Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. e Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd.. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.
I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | QUOTA POSSEDUTA DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | Curno (BG) | Italia | Eur | 34.727.914 | ||||
| AP Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Czech S.r.o. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden-Echterdingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Inspiration Lab Corp. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 300.000 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 33.798.805 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | Dabrowa Gornizca | Polonia | Pln | 144.879.500 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Russia LLC | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| J.Juan S.A.U. | Barcellona | Spagna | Eur | 150.260 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Reinsurance AG | Zurigo | Svizzera | Eur | 3.035.208 | 100% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Argentina S.A. in liquidazione | Buenos Aires | Argentina | Ars | 62.802.000 | 98,62% | Brembo S.p.A. | ||
| 1,38% | Brembo do Brasil Ltda. | |||||||
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. Nanchino | Cina | Cny | 226.565.500 | 60% | Brembo S.p.A. | |||
| 40% | Brembo Brake India Pvt. Ltd. | |||||||
| SBS Friction A/S | Svendborg | Danimarca | Dkk | 12.001.000 | 60% | Brembo S.p.A. | ||
| 40% | Brembo Brake India Pvt. Ltd. | |||||||
| Brembo Mexico S.A. de C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 | 49% | Brembo S.p.A. | ||
| 51% | Brembo North America Inc. | |||||||
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 | 99,99% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 | 99,99% | Brembo S.p.A. | ||
| CorporaciÓn Upwards 98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 | 68% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 | 66% | Brembo S.p.A. | ||
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 | 50% | Brembo S.p.A. | ||
| Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. | Shandong | Cina | Cny | 82.800.000 | 50% | Brembo S.p.A. | ||
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 | 20% | Brembo S.p.A. | ||
| Infibra Technologies S.r.l. | Pisa | Italia | Eur | 53.133 | 20% | Brembo S.p.A. | ||
| AP Racing North America Corp. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 300.000 | 100% | AP Racing Ltd. | ||
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH | Meitingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. |
||
| Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd. | Jiaxing | Cina | Cny | 16.309.640 | 100% | J.Juan S.A.U. | ||
| Brembo Poland Manufacturing Sp. Zo.o. | Dabrowa Gornizca | Polonia | Pln | 50.000.000 | 100% | Brembo Poland Spolka Zo.o. | ||
| Brembo Poland Heratech Sp. Zo.o. | Czestochowa | Polonia | Pln | 5.000 | 100% | Brembo Poland Spolka Zo.o. |
Gli impegni contrattuali per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali già assunti con terzi al 30 giugno 2023 e non ancora recepiti nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato ammontano a € 337 milioni.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 1° semestre 2023 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Il 27 luglio 2023 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la proposta di trasferire la sede legale della Società nei Paesi Bassi, adottando la forma giuridica di una N.V. (naamloze vennootschap) regolata dal diritto olandese. La sede fiscale di Brembo rimarrà in Italia e le azioni Brembo continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.
Non si segnalano altri fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del semestre e fino alla data del 27 luglio 2023.
I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati.
| IMPIANTI E | ATTREZZATURE INDUSTRIALI E |
IMMOBILIZZA ZIONI IN COR |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TERRENI | FABBRICATI | MACCHINARI | COMMERCIALI | ALTRI BENI | SO E ACCONTI | TOTALE |
| Costo storico | 37.074 | 450.345 | 1.625.330 | 278.172 | 83.703 | 78.047 | 2.552.671 |
| Fondo ammortamento | 0 | (165.658) | (1.042.425) | (236.991) | (58.937) | 0 | (1.504.011) |
| Fondo svalutazione | 0 | (14) | (1.232) | (18) | (14) | (123) | (1.401) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 37.074 | 284.673 | 581.673 | 41.163 | 24.752 | 77.924 | 1.047.259 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | 1.065 | 9.572 | 13.641 | 328 | 680 | 2.529 | 27.815 |
| Riclassifiche | 0 | 2.039 | 28.909 | 2.845 | 173 | (38.609) | (4.643) |
| Acquisizioni | 0 | 1.830 | 34.525 | 4.589 | 1.261 | 54.349 | 96.554 |
| Alienazioni | 0 | (1) | (267) | (199) | (90) | 0 | (557) |
| Ammortamenti | 0 | (9.282) | (64.824) | (8.744) | (3.469) | 0 | (86.319) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 |
| Totale variazioni | 1.065 | 4.158 | 11.984 | (1.181) | (1.443) | 18.269 | 32.852 |
| Costo storico | 38.139 | 466.481 | 1.718.352 | 284.290 | 85.083 | 96.313 | 2.688.658 |
| Fondo ammortamento | 0 | (177.636) | (1.123.492) | (244.290) | (61.763) | 0 | (1.607.181) |
| Fondo svalutazione | 0 | (14) | (1.203) | (18) | (11) | (120) | (1.366) |
| Consistenza al 30 giugno 2022 | 38.139 | 288.831 | 593.657 | 39.982 | 23.309 | 96.193 | 1.080.111 |
| Costo storico | 37.789 | 467.765 | 1.767.495 | 298.789 | 86.515 | 138.809 | 2.797.162 |
| Fondo ammortamento | 0 | (184.504) | (1.168.763) | (252.216) | (63.692) | 0 | (1.669.175) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (2.128) | (18) | (10) | (120) | (2.276) |
| Consistenza al 1° gennaio 2023 | 37.789 | 283.261 | 596.604 | 46.555 | 22.813 | 138.689 | 1.125.711 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | (227) | (1.003) | (1.869) | 294 | (917) | (1.206) | (4.928) |
| Riclassifiche | 0 | 10.486 | 19.012 | 4.063 | 860 | (35.556) | (1.135) |
| Acquisizioni | 3.990 | 4.148 | 22.260 | 6.526 | 1.731 | 98.109 | 136.764 |
| Alienazioni | 0 | (3) | (199) | (46) | (105) | 0 | (353) |
| Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali |
11.052 | 50.087 | 0 | 0 | 0 | 0 | 61.139 |
| Ammortamenti | 0 | (9.734) | (68.963) | (9.809) | (3.513) | 0 | (92.019) |
| Perdita di valore | 0 | (6) | (1) | 0 | 0 | (2.252) | (2.259) |
| Totale variazioni | 14.815 | 53.975 | (29.760) | 1.028 | (1.944) | 59.095 | 97.209 |
| Costo storico | 52.604 | 531.593 | 1.801.770 | 309.790 | 85.893 | 197.911 | 2.979.561 |
| Fondo ammortamento | 0 | (194.357) | (1.232.935) | (262.189) | (65.014) | 0 | (1.754.495) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (1.991) | (18) | (10) | (127) | (2.146) |
| Consistenza al 30 giugno 2023 | 52.604 | 337.236 | 566.844 | 47.583 | 20.869 | 197.784 | 1.222.920 |
Nel corso del 1° semestre 2023 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 136.764 migliaia, di cui € 98.109 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso.
Come già in precedenza commentato nella Relazione sulla gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo internazionale a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in Nord America, Italia e Polonia.
I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 353 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.
Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 1° semestre 2023 ammontano a € 92.019 migliaia (€ 86.319 migliaia al 30 giugno 2022).
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TERRENI | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI |
ALTRI BENI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 4.970 | 249.900 | 441 | 35.461 | 290.772 |
| Fondo ammortamento | (450) | (44.479) | (128) | (18.241) | (63.298) |
| Consistenza al 1° gennaio 2022 | 4.520 | 205.421 | 313 | 17.220 | 227.474 |
| Variazioni: | |||||
| Differenze di conversione | 116 | 4.420 | 0 | 62 | 4.598 |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 6.791 | 0 | 2.003 | 8.794 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | 0 | 0 | (2) | (2) |
| Ammortamenti | (48) | (9.381) | (68) | (4.050) | (13.547) |
| Totale variazioni | 68 | 1.830 | (68) | (1.987) | (157) |
| Costo storico | 5.100 | 262.151 | 441 | 36.630 | 304.322 |
| Fondo ammortamento | (512) | (54.900) | (196) | (21.397) | (77.005) |
| Consistenza al 30 giugno 2022 | 4.588 | 207.251 | 245 | 15.233 | 227.317 |
| Costo storico | 4.862 | 288.679 | 441 | 36.426 | 330.408 |
| Fondo ammortamento | (533) | (63.877) | (264) | (23.613) | (88.287) |
| Consistenza al 1° gennaio 2023 | 4.329 | 224.802 | 177 | 12.813 | 242.121 |
| Variazioni: | |||||
| Differenze di conversione | (219) | (838) | 1 | 145 | (911) |
| Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali | 0 | (63.672) | 0 | (6) | (63.678) |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 8.681 | 0 | 2.250 | 10.931 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | (317) | 0 | (86) | (403) |
| Ammortamenti | (46) | (9.006) | (68) | (3.858) | (12.978) |
| Totale variazioni | (265) | (65.152) | (67) | (1.555) | (67.039) |
| Costo storico | 4.609 | 220.336 | 441 | 37.108 | 262.494 |
| Fondo ammortamento | (545) | (60.686) | (331) | (25.850) | (87.412) |
| Consistenza al 30 giugno 2023 | 4.064 | 159.650 | 110 | 11.258 | 175.082 |
La voce "Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali" si riferisce all'operazione di acquisto da parte di Brembo Mexico S.A. de C.V., di due fabbricati dedicati alla fusione, lavorazione e montaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali. Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing.
I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella e di seguito commentati:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | COSTI DI SVILUPPO |
AVVIAMENTO (A) |
IMMOBILIZZA ZIONI A VITA UTILE INDEFINITA (B) |
SUBTOTALE (A + B) |
DIRITTI DI BREVETTO E UTILIZZO OPERE DELL'INGEGNO (C) |
ALTRE IMMO BILIZZAZIONI IMMATERIALI (D) |
TOTALE ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI (C + D) |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 262.828 | 119.771 | 11.342 | 131.113 | 46.328 | 182.200 | 228.528 | 622.469 |
| Fondo ammortamento | (156.264) | 0 | 0 | 0 | (34.119) | (114.405) | (148.524) | (304.788) |
| Fondo svalutazione | (5.435) | (12.335) | (3) | (12.338) | (2.589) | 0 | (2.589) | (20.362) |
| Consistenza | ||||||||
| al 1° gennaio 2022 | 101.129 | 107.436 | 11.339 | 118.775 | 9.620 | 67.795 | 77.415 | 297.319 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | 907 | 2.974 | 13 | 2.987 | (15) | 1.067 | 1.052 | 4.946 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 781 | 491 | 1.272 | 1.272 |
| Acquisizioni | 11.505 | 0 | 0 | 0 | 518 | 4.738 | 5.256 | 16.761 |
| Ammortamenti | (10.287) | 0 | 0 | 0 | (925) | (6.480) | (7.405) | (17.692) |
| Perdita di valore | (270) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (270) |
| Totale variazioni | 1.855 | 2.974 | 13 | 2.987 | 359 | (184) | 175 | 5.017 |
| Costo storico | 276.578 | 122.488 | 11.354 | 133.842 | 47.567 | 189.818 | 237.385 | 647.805 |
| Fondo ammortamento | (167.889) | 0 | 0 | 0 | (34.999) | (122.207) | (157.206) | (325.095) |
| Fondo svalutazione | (5.705) | (12.078) | (2) | (12.080) | (2.589) | 0 | (2.589) | (20.374) |
| Consistenza al 30 giugno 2022 |
102.984 | 110.410 | 11.352 | 121.762 | 9.979 | 67.611 | 77.590 | 302.336 |
| Costo storico | 287.214 | 123.591 | 11.332 | 134.923 | 48.591 | 193.028 | 241.619 | 663.756 |
| Fondo ammortamento | (178.967) | 0 | 0 | 0 | (36.047) | (127.454) | (163.501) | (342.468) |
| Fondo svalutazione | (6.589) | (11.686) | (2) | (11.688) | (2.589) | 0 | (2.589) | (20.866) |
| Consistenza al 1° gennaio 2023 |
101.658 | 111.905 | 11.330 | 123.235 | 9.955 | 65.574 | 75.529 | 300.422 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | (184) | (3.232) | (29) | (3.261) | 33 | (1.379) | (1.346) | (4.791) |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 469 | 586 | 1.055 | 1.055 |
| Acquisizioni | 12.952 | 0 | 0 | 0 | 453 | 4.476 | 4.929 | 17.881 |
| Ammortamenti | (10.218) | 0 | 0 | 0 | (1.068) | (5.685) | (6.753) | (16.971) |
| Perdita di valore | (1.897) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1.897) |
| Totale variazioni | 653 | (3.232) | (29) | (3.261) | (113) | (2.002) | (2.115) | (4.723) |
| Costo storico | 299.612 | 120.749 | 11.303 | 132.052 | 49.697 | 195.322 | 245.019 | 676.683 |
| Fondo ammortamento | (188.816) | 0 | 0 | 0 | (37.266) | (131.750) | (169.016) | (357.832) |
| Fondo svalutazione | (8.485) | (12.076) | (2) | (12.078) | (2.589) | 0 | (2.589) | (23.152) |
| Consistenza al 30 giugno 2023 |
102.311 | 108.673 | 11.301 | 119.974 | 9.842 | 63.572 | 73.414 | 295.699 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 299.612 migliaia. Essi si riferiscono a progetti di sviluppo, di cui il Gruppo monitora periodicamente l'avanzamento e le prospettive di redditività, concordati e confermati con i clienti finali, che alla data del presente documento non risultano essere né sospesi né annullati. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 1° semestre 2023 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso del semestre e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 10.218 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.
Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 46.363 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso del semestre è pari a € 12.723 migliaia (1° semestre 2022: € 11.343 migliaia).
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.897 migliaia (€ 270 migliaia nel 1° semestre 2022) e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce Avviamento deriva dalle seguenti "business combination":
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Dischi - Sistemi - Moto: | ||
| Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) | 15.709 | 16.003 |
| Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) | 956 | 974 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 886 | 951 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 7.382 | 7.468 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 42.625 | 45.754 |
| SBS Friction A/S | 20.719 | 20.749 |
| Gruppo J.Juan | 6.296 | 6.296 |
| After Market - Performance Group: | ||
| CorporaciÓn Upwards '98 (Frenco S.A.) | 2.006 | 2.006 |
| AP Racing Ltd. | 12.094 | 11.704 |
| Totale | 108.673 | 111.905 |
La differenza rispetto al 31 dicembre 2022 è imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento.
Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, quest'ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.
La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar, di proprietà della controllata Corporación Upwards '98 S.A., per € 1.318 migliaia dal marchio SBS Friction, per € 8.585 migliaia dal marchio J.Juan e per € 368 dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.
Il Gruppo effettua il test di impairment al termine dell'esercizio e, comunque, tutte le volte in cui si presentano indicatori di perdita di valore. Il test di impairment del Gruppo sull'avviamento e sulle attività immateriali a vita utile indefinita si basa sul valore d'uso; le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile del capitale investito per le diverse CGU sono state esposte nel Bilancio consolidato annuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Tra i vari indicatori di perdita di valore, il Gruppo considera la relazione tra la sua capitalizzazione di mercato e il patrimonio netto, che, al 30 giugno 2023, non evidenzia indicatori di perdita di valore. Nel corso del 1° semestre 2023 non si sono manifestati indicatori esterni diversi da quelli individuati alla chiusura del precedente esercizio.
Per quanto riguarda l'individuazione di indicatori interni, è stato considerato indicatore interno di impairment il verificarsi di un deterioramento contemporaneo sia dei valori dei primi sei mesi del 2023 di consuntivo rispetto al budget, sia delle previsioni annue di forecast 5+7 rispetto al budget 2023.
Per le CGU che presentano indicatori interni di perdita di valore, il Gruppo ha provveduto a valutare l'andamento delle stesse, utilizzando i dati di forecast 5+7 2023 e il Piano 2024-2026 approvato dal CdA del 22 giugno 2023, aggiornando la stima del tasso di sconto di Gruppo (Group WACC) al 9,55% (9,15% nel 2022) e mantenendo un tasso di crescita (g-rate), utilizzato nella determinazione del terminal value, all'1,5% senza che emergesse la necessità di apportare alcuna svalutazione.
Dopo aver svolto i test base, partendo dal calcolo per ogni CGU oggetto di impairment, sono state elaborate delle analisi di sensitivity, variando il WACC da 9,55% a 10,55% e il tasso di crescita dall'1,5% all'1% senza che nessuna CGU debba essere oggetto di svalutazione.
Infine il Gruppo ha introdotto un ulteriore scenario di sensitività sui flussi di consolidato inteso a riflettere i propri obiettivi di carbon neutrality. Pertanto sono stati simulati flussi in uscita sia nel periodo esplicito sia nella stima del terminal value che simulano il costo relativo alla neutralizzazione delle emissioni CO2 (Scope 1 e Scope 2) sulla base dei valori di mercato che si sosterrebbero per la loro neutralizzazione. Il risultato dell'analisi non ha evidenziato perdita di valore delle attività iscritte a bilancio.
Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 4.929 migliaia e si riferiscono per € 453 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per la differenza principalmente alla quota di investimento dell'anno relativa allo sviluppo del piano di Digital Transformation di Gruppo.
In tale voce sono riportati i valori di spettanza del Gruppo relativi alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | ACQUISIZIONI E SOTTOSCRIZIONI |
OSCILLAZIONE CAMBI |
RIVALUTAZIONI/ SVALUTAZIONI |
DIVIDENDI | ALTRE VARIAZIONI |
30.06.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes |
45.823 | 0 | 0 | 9.952 | (7.500) | 4 | 48.279 |
| Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd. |
2.801 | 2.788 | (331) | (540) | 0 | 0 | 4.718 |
| Petroceramics S.p.A. | 1.243 | 0 | 0 | (20) | (40) | 0 | 1.183 |
| Infibra Technologies S.r.l. | 804 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 808 |
| Totale | 50.671 | 2.788 | (331) | 9.396 | (7.540) | 4 | 54.988 |
Si segnala che l'impatto a Conto economico della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto è classificato in due voci: "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB e della società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd., e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
La partecipazione in Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. è stata rivalutata per € 9.952 migliaia principalmente per gli utili di periodo.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value | 255.958 | 226.942 |
| Partecipazioni in altre imprese valutate al costo | 1.583 | 1.137 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 35.497 | 65.945 |
| Altri titoli | 445 | 436 |
| Altro | 2.360 | 2.298 |
| Altro | 295.843 | 296.758 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value" è costituita dal fair value della partecipazione del 2,35% nella società E-Novia S.p.A. per € 3.519 migliaia e del 5,58% in Pirelli S.p.A. per € 252.439 migliaia. Al 30 giugno 2023, la valutazione al fair value della partecipazione in Pirelli S.p.A. ha portato a un incremento del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo, rispetto al 31 dicembre 2022, pari a € 29.016 (per effetto della variazione della quotazione di borsa del titolo da € 4,004 a € 4,524). Le variazioni di fair value, in accordo all'IFRS 9, sono contabilizzate nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato.
La voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al costo" comprende le partecipazioni del 10% nella società International Sport Automobile S.àr.l. e dell'1,20% nella società Fuji Co. La variazione di € 446 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022 si riferisce a quote di partecipazione della Capogruppo in fondi consortili destinati alla ricerca.
La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 18.128 migliaia al fair value di derivati attivi riferiti a una specifica operazione finanziaria di copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia elettrica posta in essere nel corso del 2021 e per € 17.369 migliaia alla quota non corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 30 giugno 2023 rispettivamente di € 100 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2022 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.
La composizione della voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 15.757 | 20.496 |
| Crediti tributari | 2.847 | 3.261 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Totale | 18.638 | 23.791 |
Nella voce "Altre attività non correnti" sono compresi principalmente i valori relativi a contributi riconosciuti a clienti per l'acquisizione di contratti pluriennali di fornitura esclusiva successivamente rilasciati a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura ai clienti stessi.
I crediti tributari si riferiscono principalmente a crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio, riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali, e ad altri crediti tributari chiesti a rimborso.
Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite al 30 giugno 2023 è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 82.934 | 66.256 |
| Imposte differite | (28.956) | (33.649) |
| Totale | 53.978 | 32.607 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e altre rettifiche di consolidamento.
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso del semestre:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 32.607 | 33.460 |
| Imposte differite generate | 1.787 | (2.588) |
| Imposte anticipate generate | 14.879 | 15.107 |
| Utilizzo imposte differite e anticipate | (503) | (6.779) |
| Oscillazione cambi | (771) | 287 |
| Riclassifiche | 0 | 95 |
| Altri movimenti | 5.979 | (4.221) |
| Saldo finale | 53.978 | 35.361 |
Si segnala inoltre che:
Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Materie prime | 253.368 | 236.272 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 142.744 | 115.164 |
| Prodotti finiti | 200.608 | 195.870 |
| Merci in viaggio | 31.651 | 38.728 |
| Totale | 628.371 | 586.034 |
La variazione rispetto al 31 dicembre 2022 è riferibile all'incremento dei costi delle materie prime, all'aumento dei volumi, nonché a una politica di maggior approvvigionamento delle scorte volta a fronteggiare eventuali rischi di supply chain. La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è qui di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 77.073 | 67.032 |
| Accantonamenti | 13.260 | 11.253 |
| Utilizzi/Rilasci | (4.748) | (1.926) |
| Oscillazione cambi | 419 | 277 |
| Riclassifiche | 5 | 0 |
| Saldo finale | 86.009 | 76.636 |
Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.
Al 30 giugno 2023 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 716.211 | 592.558 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 2.371 | 1.695 |
| Totale | 718.582 | 594.253 |
L'incremento del valore dei crediti verso clienti è principalmente riconducibile all'incremento dei volumi di vendita e, in parte, alla crescita dello scaduto entro 15 giorni che, tuttavia, non rileva criticità.
Non si rilevano concentrazioni del rischio di credito in quanto il Gruppo ha un portafoglio di clienti dislocato nelle varie aree geografiche di attività. In tal senso, il profilo di rischio della clientela è sostanzialmente immutato rispetto a quello valutato nel precedente esercizio.
I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 7.639 migliaia, così movimentato:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 7.285 | 5.805 |
| Accantonamenti | 802 | 997 |
| Utilizzi/Rilasci | (492) | (87) |
| Oscillazione cambi | 44 | 38 |
| Saldo finale | 7.639 | 6.753 |
La massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo Brembo è rappresentata dal valore contabile del valore lordo delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9. Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, dato che il rischio di credito è basso in quanto le principali controparti di Brembo sono le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 26.725 | 51.817 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 66.876 | 57.966 |
| Altri crediti | 32.841 | 20.562 |
| Totale | 126.442 | 130.345 |
Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP, oltre al credito di imposta per ricerca e sviluppo.
Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA di Brembo S.p.A. e delle consociate, in particolare di Polonia e Messico.
Negli "Altri crediti" è incluso il credito per dividendi deliberati da società partecipate non consolidate, nonché anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi.


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La composizione di tale voce è la seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Strumenti derivati valutati al fair value | 12.971 | 10.678 |
| Depositi cauzionali | 1.818 | 1.811 |
| Altri crediti | 78 | 77 |
| Totale | 14.867 | 12.566 |
La voce "Strumenti derivati" si riferisce per € 11.567 migliaia alla quota corrente del fair value di due IRS stipulati direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 30 giugno 2023 rispettivamente di € 100 milioni e di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; tali IRS presentano le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge). La variazione di fair value rispetto al 31 dicembre 2022 è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
La voce include inoltre il fair value di derivati attivi relativi a coperture forward su valute per € 1.404 migliaia.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 301.417 | 415.770 |
| Denaro e valori in cassa | 150 | 112 |
| Mezzi equivalenti alla cassa | 4.178 | 0 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 305.745 | 415.882 |
| Debiti verso banche: c/c ordinari e anticipi valutari | (218.337) | (161.869) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario | 87.408 | 254.013 |
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio. La liquidità è depositata presso istituti di credito il cui rating è costantemente monitorato al fine di selezionare solo controparti solide dal punto di vista finanziario.
I "Mezzi equivalenti alla cassa" si riferiscono a Bond governativi (emessi dallo stato francese e dallo stato tedesco, rispettivamente con rating AA e AAA e con scadenza inferiore ai tre mesi dalla data di acquisto) sottoscritti sotto la pari e con rimborso previsto alla pari da Brembo Reinsurance AG, società di riassicurazione con sede in Svizzera, al fine di diversificare l'allocazione della liquidità, come richiesto dall'autorità di vigilanza svizzera (FINMA).
Si segnala che, a integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nel semestre sono pari a € 20.009 migliaia (€ 6.442 migliaia al 30 giugno 2022).
Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 30 giugno 2023 è aumentato di € 70.579 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 30 giugno 2023 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella seguente è evidenziata la composizione del capitale sociale con il numero delle azioni in circolazione al 30 giugno 2023 e al 31 dicembre 2022.
| (N. DI AZIONI) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Azioni proprie | (10.035.000) | (10.035.000) |
| Totale azioni in circolazione | 323.887.250 | 323.887.250 |
Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 1° semestre 2023 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.
L'Assemblea degli azionisti del 20 aprile 2023 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 164.919.102,16 come segue:
La movimentazione di voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché alla variazione dei cambi di consolidamento.
La composizione di tale voce è la seguente:
| 30.06.2023 | 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | ESIGIBILI ENTRO L'ANNO |
ESIGIBILI OLTRE L'ANNO |
TOTALE | ESIGIBILI ENTRO L'ANNO |
ESIGIBILI OLTRE L'ANNO |
TOTALE |
| Debiti verso banche: | ||||||
| - c/c ordinario e c/anticipi | 218.337 | 0 | 218.337 | 161.869 | 0 | 161.869 |
| - mutui | 78.102 | 425.983 | 504.085 | 79.344 | 464.526 | 543.870 |
| Totale | 296.439 | 425.983 | 722.422 | 241.213 | 464.526 | 705.739 |
| Passività per beni in leasing | 21.652 | 152.116 | 173.768 | 88.211 | 152.985 | 241.196 |
| Debiti verso altri finanziatori | 575 | 797 | 1.372 | 601 | 1.198 | 1.799 |
| Strumenti finanziari derivati valutati al fair value | 2.708 | 0 | 2.708 | 3.586 | 0 | 3.586 |
| Totale | 24.935 | 152.913 | 177.848 | 92.398 | 154.183 | 246.581 |
Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei Debiti verso banche:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | IMPORTO AL 31.12.2022 |
IMPORTO AL 30.06.2023 |
QUOTE SCADENTI ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO |
QUOTE SCADENTI TRA 1 E 5 ANNI |
QUOTE SCADENTI OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche: | |||||
| Mutuo BNL (€ 100 milioni) | 100.230 | 87.808 | 25.340 | 62.468 | 0 |
| Mutuo BNL (€ 300 milioni) | 201.142 | 199.724 | 0 | 199.724 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 125 milioni) | 112.999 | 100.717 | 25.742 | 74.975 | 0 |
| Mutuo ISP (€ 100 milioni) | 99.585 | 87.174 | 24.860 | 62.314 | 0 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (€ 150 milioni) | 25.104 | 24.969 | 0 | 21.845 | 3.124 |
| Mutuo BankInter (€ 105 migliaia) | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BankInter (€ 504 migliaia) | 44 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo BankInter (€ 2 milioni) | 1.298 | 1.047 | 515 | 532 | 0 |
| Mutuo Banco Sabadell (€ 500 migliaia) | 296 | 234 | 127 | 107 | 0 |
| Mutuo Santander (€ 2 milioni) | 651 | 503 | 300 | 203 | 0 |
| Mutuo Santander (€ 600 migliaia) | 175 | 114 | 114 | 0 | 0 |
| Mutuo Santander 2020 (€ 2 milioni) | 1.191 | 941 | 508 | 433 | 0 |
| Mutuo Caixabank (€ 1 milione) | 604 | 479 | 250 | 229 | 0 |
| Mutuo BBVA (€ 2 milioni) | 546 | 375 | 346 | 29 | 0 |
| Totale debiti verso banche | 543.870 | 504.085 | 78.102 | 422.859 | 3.124 |
Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla data di chiusura del semestre tutti i financial covenants risultano rispettati. L'attuale livello dei covenants consente al Gruppo di beneficiare di un margine di sicurezza che non comporta la necessità di riclassificare a breve termine i debiti finanziari soggetti a tali covenants. Al 30 giugno 2023 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.
La composizione degli Altri debiti finanziari è evidenziata nella tabella seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | IMPORTO AL 31.12.2022 |
IMPORTO AL 30.06.2023 |
QUOTE SCADENTI ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO |
QUOTE SCADENTI TRA 1 E 5 ANNI |
QUOTE SCADENTI OLTRE 5 ANNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari | |||||
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| – Mutuo Libra | 902 | 775 | 256 | 519 | 0 |
| – Mutuo Tivano | 55 | 28 | 28 | 0 | 0 |
| – Ministerio Industria España | 733 | 489 | 263 | 226 | 0 |
| – Ministerio de Ciencia e InnovaciÓn | 109 | 80 | 28 | 52 | 0 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 1.799 | 1.372 | 575 | 797 | 0 |
| Passività per beni in leasing | 241.196 | 173.768 | 21.652 | 59.759 | 92.357 |
| Totale altri debiti finanziari | 242.995 | 175.140 | 22.227 | 60.556 | 92.357 |
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai debiti verso banche e altri finanziatori al 30 giugno 2023 è la seguente:
| 30.06.2023 | 31.12.2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
TOTALE | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
TOTALE | ||
| Euro | 292.117 | 213.340 | 505.457 | 307.376 | 238.293 | 545.669 |
Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 4,10%, mentre quello fisso è pari a 0,99%.
Nella voce "Strumenti finanziari derivati" è incluso il fair value relativo a coperture forward su valute stipulate da Brembo S.p.A. (€ 2.708 migliaia).
I derivati IRS al 30 giugno 2023 presentano un fair value positivo di € 28.936 migliaia, integralmente imputati a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Valore iniziale | (75.643) | (26.854) |
| Rilasci riserva per fair value | 19.723 | (59.908) |
| Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali | 9.135 | 11.119 |
| Valore finale | (46.785) | (75.643) |
Di seguito riportiamo la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023, pari a € 562.288 migliaia, e al 31 dicembre 2022, pari a € 502.044 migliaia, in base allo schema previsto dall'Orientamento Esma 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e indicato nel Richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 301.567 | 415.882 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 4.178 | 0 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 14.867 | 12.566 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 320.612 | 428.448 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente | ||
| del debito finanziario non corrente) | 243.272 | 254.254 | |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 78.102 | 79.344 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 321.374 | 333.598 |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | 762 | (94.850) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | 561.526 | 596.894 |
| J | Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 561.526 | 596.894 |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | 562.288 | 502.044 |
Le diverse componenti che hanno originato la variazione dell'indebitamento finanziario netto nel presente periodo sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.
La voce "Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)" comprende la componente attiva non corrente degli strumenti derivati IRS pari a € 17.369 migliaia.
Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione con il totale delle variazioni registrate nell'esercizio dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario.
| FLUSSI NON DI CASSA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2022 | FLUSSI DI CASSA |
ACQUISIZIONI | DELTA CAMBIO |
FAIR VALUE | ALTRI MOVIMENTI |
30.06.2023 |
| Mutui e debiti verso altri finanziatori |
545.669 | (41.579) | 0 | 0 | 0 | 1.367 | 505.457 |
| Passività per beni in leasing | 241.196 | (74.615) | 6.135 | (2.158) | 0 | 7.865 | 173.768 |
| Strumenti finanziari derivati valutati a fair value |
3.586 | 0 | 0 | 0 | (878) | 0 | 2.708 |
| Totale passività da attività di finanziamento |
790.451 | (116.194) | 6.135 | (2.158) | (878) | 9.232 | 681.933 |
| FLUSSI NON DI CASSA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31.12.2021 | FLUSSI DI CASSA |
ACQUISIZIONI | DELTA CAMBIO |
FAIR VALUE | ALTRI MOVIMENTI |
30.06.2022 |
| Mutui e debiti verso altri finanziatori |
659.880 | (119.630) | 0 | 772 | 0 | 970 | 541.992 |
| Passività per beni in leasing | 226.576 | (15.356) | 8.798 | 4.437 | 0 | 2.689 | 227.144 |
| Strumenti finanziari derivati valutati a fair value |
2.950 | 0 | 0 | 0 | (2.758) | 0 | 192 |
| Totale passività da attività di finanziamento |
889.406 | (134.986) | 8.798 | 5.209 | (2.758) | 3.659 | 769.328 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 1.065 | 695 |
| Debiti verso dipendenti | 1.595 | 1.561 |
| Altri debiti | 87 | 103 |
| Totale | 2.747 | 2.359 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| 30.06.2023 | 30.06.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | FONDI PER RISCHI E ONERI |
FONDO GARANZIA PRODOTTO |
TOTALE | FONDI PER RISCHI E ONERI |
FONDO GARANZIA PRODOTTO |
TOTALE | |
| Saldo iniziale | 9.557 | 16.042 | 25.599 | 7.477 | 38.478 | 45.955 | |
| Accantonamenti | 1.146 | 1.485 | 2.631 | 1.353 | 4.836 | 6.189 | |
| Utilizzi/Rilasci | (2.868) | (1.816) | (4.684) | (1.119) | (1.053) | (2.172) | |
| Oscillazione cambi | 49 | (234) | (185) | 132 | 255 | 387 | |
| Altro | 0 | 0 | 0 | 8 | 0 | 8 | |
| Saldo finale | 7.884 | 15.477 | 23.361 | 7.851 | 42.516 | 50.367 | |
| di cui a breve | 2.181 | 368 |
I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 23.361 migliaia, comprendono oltre al fondo garanzia prodotto, costituito a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano) e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.
Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd riservato a 23 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.
I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti ad un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
Le società Brembo Mexico S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.
I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.
Il valore di tali fondi è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
La voce altri benefici ai dipendenti include la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2022-2024 riservato al top management, liquidabile a maggio 2025.
Le passività al 30 giugno 2023 sono di seguito riportate:
| 30.06.2023 | 30.06.2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | TFR | PIANI A BENEFICI DEFINITI |
PIANI A CONTRI BUZIONE DEFINITA |
ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE |
TOTALE | TFR | PIANI A BENEFICI DEFINITI |
PIANI A CONTRI BUZIONE DEFINITA |
ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE |
TOTALE |
| Saldo iniziale | 12.350 | 3.698 | 924 | 7.114 | 24.086 | 17.824 | 5.142 | 1.026 | 0 | 23.992 |
| Accantonamenti | 0 | 334 | 1.479 | 3.899 | 5.712 | 0 | 269 | 1.332 | 3.418 | 5.019 |
| Utilizzi/Rilasci | (475) | (608) | (1.538) | 0 | (2.621) | (948) | (610) | (1.404) | 0 | (2.962) |
| Oneri finanziari | 239 | 107 | 0 | (129) | 217 | 98 | 87 | 0 | (227) | (42) |
| Oscillazione cambi | 0 | 297 | (19) | (23) | 255 | 0 | 370 | 16 | 0 | 386 |
| Altro | 215 | 772 | 0 | 0 | 987 | (3.006) | (1.635) | 0 | 0 | (4.641) |
| Saldo finale | 12.329 | 4.600 | 846 | 10.861 | 28.636 | 13.968 | 3.623 | 970 | 3.191 | 21.752 |
Al 30 giugno 2023 i debiti commerciali risultano i seguenti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 719.611 | 643.783 |
| Debiti verso collegate e joint venture | 15.127 | 9.379 |
| Totale | 734.738 | 653.162 |
La variazione rispetto al 31 dicembre 2022 è principalmente dovuta all'incremento dei prezzi di acquisto, nonché del volume degli approvvigionamenti volto a fronteggiare eventuali rischi di supply chain.
In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 15.030 | 16.128 |
Al 30 giugno 2023 le altre passività correnti sono così costituite:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 10.265 | 13.080 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 19.683 | 22.230 |
| Debiti verso dipendenti | 72.373 | 70.688 |
| Passività derivanti da contratti | 61.479 | 56.547 |
| Altri debiti | 27.124 | 28.251 |
| Totale | 190.924 | 190.796 |
La voce "Passività derivanti da contratti" si riferisce a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo sospesi fino alla conclusione dell'attività di stessa e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.
La messa a fuoco lucida e precisa di ambizioni ed esigenze, obiettivi e desideri. In una relazione unica, ciclica e virtuosa fatta di vera partecipazione e conoscenze condivise.
La voce è così composta:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 1.926.251 | 1.730.212 |
| Ricavi per attrezzature | 12.722 | 7.749 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 10.422 | 8.066 |
| Ricavi per royalties | 480 | 444 |
| Totale | 1.949.875 | 1.746.471 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
Sono così costituiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 4.203 | 2.760 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 588 | 686 |
| Contributi vari | 9.532 | 5.752 |
| Altri ricavi | 5.155 | 4.674 |
| Totale | 19.478 | 13.872 |
La voce "Contributi vari" si riferisce principalmente a contributi ricevuti dalla Capogruppo Brembo S.p.A. riconosciuti come credito d'imposta su energia e gas, oltre a contributi per la formazione del personale, per progetti di ricerca e sviluppo e per l'acquisto di beni strumentali nuovi.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso del semestre per € 12.723 migliaia (1° semestre 2022: € 11.343 migliaia).
La voce è così composta:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 836.343 | 753.977 |
| Acquisto materiale di consumo | 88.749 | 79.348 |
| Totale | 925.092 | 833.325 |
La variazione rispetto al 1° semestre 2022 è riferibile all'incremento dei costi delle materie prime e a una politica di maggior approvvigionamento volto a fronteggiare eventuali rischi di supply chain.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 9.412 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB e della società Shandong BRGP Friction Technology Co. Ltd (1° semestre 2022: € 9.136 migliaia).
I costi sono così ripartiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Trasporti | 44.795 | 50.750 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 152.940 | 121.714 |
| Lavorazioni esterne | 76.295 | 67.618 |
| Lease | 16.681 | 12.083 |
| Altri costi operativi | 95.400 | 88.245 |
| Totale | 386.111 | 340.410 |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 231.249 | 210.639 |
| Oneri sociali | 50.769 | 44.538 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 8.043 | 7.978 |
| Altri costi | 46.187 | 38.594 |
| Totale | 336.248 | 301.749 |
La voce "Altri costi" si riferisce per € 30.917 migliaia (€ 24.353 migliaia nel 1° semestre 2022) al costo dei lavoratori interinali sostenuto dal Gruppo.
Il numero medio e di fine periodo dei dipendenti del Gruppo, ripartito per categoria, è stato:
| DIRIGENTI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|
| Media 1° semestre 2023 | 163 | 3.894 | 9.273 | 13.330 |
| Media 1° semestre 2022 | 153 | 3.593 | 8.891 | 12.637 |
| Variazioni | 10 | 301 | 382 | 693 |
| Totale 30.06.2023 | 164 | 3.972 | 9.397 | 13.533 |
| Totale 30.06.2022 | 155 | 3.643 | 8.999 | 12.797 |
| Variazioni | 9 | 329 | 398 | 736 |
I numero dei lavoratori interinali al 30 giugno 2023 è pari a 2.017 (2.010 al 31 dicembre 2022 e 2.100 al 30 giugno 2022).
La voce è così composta:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 10.218 | 10.287 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 660 | 609 |
| Concessioni, licenze e marchi | 408 | 316 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 5.685 | 6.480 |
| Totale | 16.971 | 17.692 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 9.734 | 9.282 |
| Impianti e macchinari | 68.963 | 64.824 |
| Attrezzature commerciali e industriali | 9.809 | 8.744 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 3.513 | 3.469 |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 12.978 | 13.547 |
| Totale | 104.997 | 99.866 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 2.259 | (2) |
| Immateriali | 1.897 | 270 |
| Totale | 4.156 | 268 |
| TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE | 126.124 | 117.826 |
Per il commento delle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale- finanziaria.
Tale voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 61.969 | 59.896 |
| Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | 662 | 378 |
| Proventi finanziari | 9.314 | 1.199 |
| Totale proventi finanziari | 71.945 | 61.473 |
| Differenze cambio passive | (58.695) | (50.946) |
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | (1.008) | (563) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (3.070) | (2.688) |
| Oneri finanziari | (15.820) | (4.343) |
| Totale oneri finanziari | (78.593) | (58.540) |
| Totale proventi (oneri) finanziari netti | (6.648) | 2.933 |
Nelle voci "Differenze cambio attive" e "Differenze cambio passive" sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forward). Per queste tipologie di contratti la società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.
Le differenze cambio nette al 30 giugno 2023, positive per € 3.274 (€ 8.950 migliaia al 30 giugno 2022) migliaia sono relative principalmente all'effetto di conversione in valuta locale dei crediti e debiti in valuta estera presenti nei bilanci delle controllate estere.
I proventi finanziari netti da partecipazioni (esclusi quelli da partecipazioni di natura non finanziaria commentati alla nota 24) ammontano a € 12.158 migliaia (€ 7.804 migliaia nel 1° semestre 2022) e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate e ai dividendi deliberati da società partecipate non consolidate.
Tale voce è così costituita:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 | 30.06.2022 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 71.636 | 54.479 |
| Imposte (anticipate) e differite | (16.163) | (5.740) |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | (523) | 242 |
| Totale | 54.950 | 48.981 |
Il tax rate effettivo del Gruppo è pari a 24,6% (31 dicembre 2022: 23,1% - 30 giugno 2022: 24,7%).
Il calcolo del risultato base per azione al 30 giugno 2023, pari a € 0,52 (30 giugno 2022: € 0,46), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 1° semestre 2023 pari a 323.887.250 (1° semestre 2022: 323.887.250). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto nel periodo non sono avvenute operazioni sul capitale.
Nel 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui è seguito l'avvio della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A.
Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società, al netto dei debiti intercompany, sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate", come sotto riportato:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 30.06.2023 |
|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 0 |
| Altri costi operativi | (85) |
| Margine operativo lordo | (85) |
| Margine operativo netto | (85) |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (36) |
| Risultato da attività operative cessate | (121) |
| Totale attività non correnti | 0 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 68 |
| Totale attività correnti | 68 |
| Totale attivo | 68 |
| Totale passività non correnti | 0 |
| Totale passività correnti | 0 |
| Totale passivo | 0 |
Il Conto economico complessivo include:
Stezzano, 27 luglio 2023
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Deloitte & Touche S.p.A. Via Matris Domini,3 24121 Bergamo Italia
Tel: + 39 02 83327035 Fax: + 39 035 219466 www.deloitte.it
RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
Agli Azionisti di Brembo S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dai prospetti contabili della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico consolidato complessivo, del rendiconto finanziario consolidato, delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note illustrative di Brembo S.p.A. e delle sue controllate (di a redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile ione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla CONSOB con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a resp le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue membe rvizi ai
www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Brembo al 30 giugno 2023 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile
2
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Socio
Bergamo, 27 luglio 2023
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo dal 1 gennaio 2023 al 30 giugno 2023.
27 luglio 2023
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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