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Interim / Quarterly Report Aug 4, 2023

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Interim / Quarterly Report

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Indice

Relazione intermedia sulla gestione 3
Principali dati della gestione 4
Organi Sociali 5
Attività e Struttura partecipativa del Gruppo ENAV 6
Informazioni sul titolo ENAV nel primo semestre 2023 7
Andamento del mercato e del traffico aereo 7
Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV 13
Risorse Umane 21
Altre informazioni 21
Gestione dei rischi 23
Evoluzione prevedibile della gestione 29
Bilancio consolidato
semestrale abbreviato al 30
giugno 2023
31
Prospetti contabili consolidati 32
Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato 39
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
71
Relazione della società di revisione 72

Relazione intermedia sulla gestione

Principali dati della gestione

Principali dati della gestione
Dati economici 1° sem. 2023 1° sem. 2022 Variazioni %
Totale ricavi 436.581 412.107 24.474 5,9%
EBITDA 94.704 97.010 (2.306) -2,4%
EBITDA margin 21,7% 23,5% -1,8%
EBIT 33.015 37.686 (4.671) -12,4%
EBIT margin 7,6% 9,1% -1,5%
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo 18.690 28.001 (9.311) -33,3%
(migliaia di euro)
Dati patrimoniali - finanziari 30.06.2023 31.12.2022 Variazioni %
Capitale investito netto 1.531.982 1.614.742 (82.760) -5,1%
Patrimonio netto consolidato 1.116.516 1.206.894 (90.378) -7,5%
Indebitamento finanziario netto 415.466 407.848 7.618 1,9%
(migliaia di euro)
Altri indicatori 1° sem. 2023 1° sem. 2022 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 4.718.483 4.068.151 650.332 16,0%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 91.659 67.430 24.229 35,9%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 160.993 142.906 18.087 12,7%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 206.627 193.637 12.990 6,7%
(3.227) (19.568) 16.341 -83,5%
Free cash flow (migliaia di euro) 4.218 110 2,6%
Organico a fine periodo 4.328
Altri indicatori 1º sem. 2023 1º sem. 2022 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 4.718.483 4.068.151 650.332 16,0%
Unità di servizio di terminale 1º fascia di tariffazione 91.659 67.430 24.229 35,9%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 160.993 142.906 18.087 12,7%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 206.627 193.637 12.990 6,7%
Free cash flow (migliaia di euro) (3.227) (19.568) 16.341 -83,5%
Organico a fine periodo 4.328 4.218 110 2,6%

Organi Sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (*)

(Triennio 2023-2025)
---------------------- --
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (*)
(Triennio 2023-2025)
PRESIDENTE Alessandra Bruni
AMMINISTRATORE DELEGATO Pasqualino Monti
CONSIGLIERI Carla Alessi
Stefano Arcifa
Rozemaria Bala
Franca Brusco
Carlo Paris
Antonio Santi
Giorgio Toschi
COMITATO CONTROLLO E RISCHI E PARTI CORRELATE (**) COLLEGIO SINDACALE
(Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Antonio Santi PRESIDENTE Dario Righetti
COMPONENTI Stefano Arcifa SINDACI EFFETTIVI Giuseppe Mongiello
Franca Brusco Valeria Maria Scuteri
SINDACI SUPPLENTI Roberto Cassader
Flavia Daunia Minutillo
ORGANISMO DI VIGILANZA

COMITATO CONTROLLO E RISCHI E PARTI CORRELATE (**) (Triennio 2022-2024)

PRESIDENTE Antonio Santi
COMPONENTI Stefano Arcifa
Franca Brusco

COLLEGIO SINDACALE

Antonio Santi
Giorgio Toschi
COLLEGIO SINDACALE
COMITATO CONTROLLO E RISCHI E PARTI CORRELATE (**) (Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Antonio Santi PRESIDENTE Dario Righetti
COMPONENTI Stefano Arcifa SINDACI EFFETTIVI Giuseppe Mongiello
SINDACI SUPPLENTI Roberto Cassader
Flavia Daunia Minutillo
ORGANISMO DI VIGILANZA
COMITATO REMUNERAZIONI E NOMINE (**) (Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Giorgio Toschi PRESIDENTE Maurizio Bortolotto
COMPONENTI Stefano Arcifa COMPONENTI Domenico Gullo
Rozemaria Bala Marina Scandurra
COMITATO SOSTENIBILITA' (**)
PRESIDENTE Alessandra Bruni
COMPONENTI Carla Alessi
Carlo Paris
ORGANISMO DI VIGILANZA
COMITATO REMUNERAZIONI E NOMINE (**) (Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Giorgio Toschi PRESIDENTE Maurizio Bortolotto
COMPONENTI Stefano Arcifa COMPONENTI Domenico Gullo

COMITATO SOSTENIBILITA' (**) PRESIDENTE Alessandra Bruni

COMPONENTI Carla Alessi
Carlo Paris
Flavia Daunia Minutillo
COMITATO REMUNERAZIONI E NOMINE (**) ORGANISMO DI VIGILANZA
(Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Giorgio Toschi PRESIDENTE Maurizio Bortolotto
COMPONENTI Stefano Arcifa COMPONENTI Domenico Gullo
COMITATO SOSTENIBILITA' (**)
PRESIDENTE Alessandra Bruni
COMPONENTI Carla Alessi
Carlo Paris
SU ENAV S.p.A. MAGISTRATO DELLA CORTE DEI CONTI DELEGATO AL CONTROLLO SOCIETA' DI REVISIONE
(Novennio 2016-2024)
Tammaro Maiello EY S.p.A.
dicembre 2025;
degli Azionisti.
() L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 28 aprile 2023 ha nominato il Consiglio di Amministrazione di ENAV per il
triennio 2023-2025 con scadenza alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31
(
*) I Comitati sono stati ricostituiti dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2023 tenutosi a valle dell'Assemblea

Attività e Struttura partecipativa del Gruppo ENAV

L'attività del Gruppo ENAV è suddivisa in quattro distinti settori operativi in cui sono allocate tutte le società incluse nel perimetro di consolidamento, ovvero: i) Servizi di assistenza al volo, ii) Servizi di manutenzione, iii) Servizi di soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) e iv) Altri servizi.

Nel settore operativo dei Servizi di assistenza al volo rientra esclusivamente ENAV S.p.A. che eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. ENAV è il quinto player in Europa e un importante player su scala mondiale nel settore dei servizi Air Traffic Control (ATC).

Nel settore operativo dei Servizi di manutenzione rientra Techno Sky S.r.l., partecipata al 100% da ENAV, che si occupa della gestione, assistenza e manutenzione degli impianti e dei sistemi utilizzati per il controllo del traffico aereo nazionale, assicurandone la piena efficienza operativa e la completa disponibilità, senza soluzione di continuità.

Nel settore operativo dei Servizi di soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) rientra IDS AirNav S.r.l., partecipata al 100% da ENAV, che si occupa dello sviluppo e della vendita di soluzioni software per la gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo e dell'erogazione di servizi commerciali di varia natura. I relativi prodotti sono attualmente in uso presso diversi clienti in Italia, Europa e nei Paesi extraeuropei, con una presenza diffusa su scala globale.

Nel settore operativo residuale Altri settori rientrano:

  • Enav Asia Pacific Sdn Bhd, società di diritto malese interamente partecipata da ENAV, che svolge attività di sviluppo commerciale e fornitura di servizi sul mercato non regolamentato, avuto particolare riguardo alle aree di interesse strategico del Sud-Est asiatico.
  • Enav North Atlantic LLC che attualmente detiene, per il tramite della Aireon Holdings LLC, una quota di partecipazione pari all'8,60% (pre-redemption) nella Aireon LLC, che si attesterà al 10,35% post clausola di redemption. Aireon ha realizzato e gestisce il primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo, con l'obiettivo di garantire la sorveglianza estensiva di tutte le rotte a livello mondiale con riferimento prevalente alle aree polari, oceaniche e remote attualmente non coperte dal

servizio di controllo del traffico aereo radar-based, e al fine di ottimizzare le rotte e conseguire sempre più elevati standard di sicurezza ed efficienza del volo.

D-Flight S.p.A., società partecipata al 60% da ENAV e per il 40% dalla compagine industriale formata da Leonardo S.p.A. e Telespazio S.p.A. attraverso la società appositamente costituita denominata UTM Systems & Services S.r.l., ha per oggetto sociale lo sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM).

Informazioni sul titolo ENAV nel primo semestre 2023

Nel corso del primo semestre 2023, il titolo ha mostrato un trend lievemente negativo partendo da un prezzo di apertura ad inizio anno pari a euro 3,96 e chiudendo al 30 giugno ad un prezzo di euro 3,91 con un decremento pari all'1,4%.

Al 30 giugno la capitalizzazione di borsa della società era pari a circa 2,12 miliardi di euro, in crescita del 18,4% rispetto al dato registrato in sede di quotazione, pari a circa 1,79 miliardi di euro.

Nel semestre il titolo ha raggiunto un livello minimo in data 28 marzo quando ha chiuso a euro 3,75 ed un massimo in data 6 febbraio quando ha chiuso a euro 4,37.

Andamento del mercato e del traffico aereo

Dopo un primo trimestre 2023 caratterizzato da un PIL in crescita, sospinto dal recupero della spesa delle famiglie e dall'espansione degli investimenti, nel secondo trimestre del 2023 la ripresa economica ha visto un sensibile rallentamento, a seguito delle tensioni inflattive e del rincaro generalizzato dei prezzi. Tuttavia, pur in un contesto di generale incertezza, e pur a fronte di un incremento sostanziale del prezzo dei biglietti aerei, i servizi turistico-ricreativi stanno registrando una crescita significativa, dove la propensione ai viaggi, già registrata nel primo trimestre dell'anno, conferma il proprio effetto positivo sul comparto del trasporto aereo anche nel secondo trimestre del 2023.

Il mercato del traffico aereo nel primo semestre del 2023 per gli Stati aderenti ad Eurocontrol ha confermato il progressivo recupero dei volumi, con un incremento del +18,1% delle Unità di Servizio (UdS) rispetto allo stesso periodo del 2022 mentre il numero dei voli assistiti si è attestato ad un +13,1%.

Le unità di servizio di rotta (*) riferite all'Italia, nel primo semestre 2023 hanno registrato un rilevante incremento pari al +16,0%, valore assimilabile a quelli realizzati dalla maggior parte degli altri Stati del c.d.

comparator group dell'Europa continentale: Spagna (+17,2%), Gran Bretagna (+15,9%), Francia (+14,4%), e
Germania (+9,2%).
Rispetto al 2019, il dato del primo semestre 2023 delle unità di servizio di rotta per l'Italia ha osservato un
incremento maggiore della media europea, ovvero +4,2%, attestandosi oltre i livelli raggiunti nel periodo pre
pandemico.
Anche le unità di servizio di terminale registrate in Italia nel primo semestre 2023 si attestano su valori positivi
pari a +13,7%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, mostrando un andamento in
linea con quello rilevato per la rotta. Tutti i principali aeroporti italiani hanno registrato livelli di traffico
superiori al corrispondente periodo del 2022.
Traffico totale di rotta Variazioni
1° semestre 2022 n. %
unità di servizio (**) 1° semestre 2023
Francia 9.626.331 8.416.672 1.209.659 14,4%
Germania 6.412.530 5.873.439 539.091 9,2%
Gran Bretagna 5.594.740 4.827.031 767.709 15,9%
Spagna 5.769.625 4.921.742 847.883 17,2%
Italia (***) 4.717.155 4.066.632 650.523 16,0%
EUROCONTROL 71.486.384 60.508.544 10.977.840 18,1%

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza;

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta totale in Italia evidenzia, nel primo semestre 2023, un incremento sia delle unità di servizio (UdS) comunicate da Eurocontrol che si attestano a +16,0% (stesso incremento anche con la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) che del numero dei voli assistiti del +13,7% (+13,4% se si comprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Il positivo andamento dei flussi di traffico dell'anno in corso in termini di UdS coincide con il recupero e il miglioramento dei volumi precedenti all'insorgenza dell'emergenza sanitaria, come evidenziato dal confronto con il dato del corrispondente periodo del 2019 (+4,2%); con riferimento al numero dei voli gestiti, si rileva invece ancora uno scarto minimo rispetto ai valori dello stesso periodo del 2019 pari al -1,2%.

Nel periodo in esame si è osservato il persistere della crisi russo-ucraina, che ha portato al blocco sia dei voli da e per i paesi in questione sia dei voli effettuati dalle compagnie russe, il cui impatto tuttavia si è rivelato di lieve entità in quanto tali voli rappresentano una quota trascurabile dei ricavi della Capogruppo. La chiusura dello spazio aereo russo-ucraino ha determinato una nuova pianificazione dei flussi di traffico a livello europeo con una diversa rimodulazione dei voli su rotte alternative a quelle canoniche, non più utilizzabili al momento; di questo scenario hanno beneficiato anche le rotte dello spazio aereo italiano, soprattutto quelle relative al sorvolo, sia per frequenza di utilizzo che per distanza percorsa.

L'analisi delle rotte che hanno interessato lo spazio aereo nazionale, classificate in base alla distanza chilometrica percorsa, nel primo semestre 2023 in confronto con il primo semestre 2022 mostra un maggiore utilizzo per ciascuna fascia di percorrenza chilometrica (bassa, media ed alta), mentre rispetto all'analogo

periodo del 2019 sono unicamente le rotte ad alta percorrenza sullo spazio aereo nazionale (>700 Km, le più
remunerative per la società in quanto hanno il maggior coefficiente UdS per volo) ad aver realizzato un
significativo maggior utilizzo (+12%).
Traffico in rotta Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2023 1° semestre 2022 n. %
Nazionale 136.307 132.767 3.540 2,7%
Internazionale 442.794 374.278 68.516 18,3%
Sorvolo 317.399 274.784 42.615 15,5%
Totale pagante 896.500 781.829 114.671 14,7%
Militare 16.644 18.885 (2.241) -11,9%
Altro esente 9.503 10.536 (1.033) -9,8%
Totale esente 26.147 29.421 (3.274) -11,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 922.647 811.250 111.397 13,7%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 9.503 10.925 (1.422) -13,0%
Totale complessivo 932.150 822.175 109.975 13,4%
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2023 1° semestre 2022 n. %
Nazionale 878.212 879.481 (1.269) -0,1%
Internazionale 1.785.641 1.467.396 318.245 21,7%
Sorvolo 1.987.246 1.648.199 339.047 20,6%
Totale pagante 4.651.099 3.995.076 656.023 16,4%
Militare 59.225 63.714 (4.489) -7,0%
Altro esente 6.831 7.842 (1.011) -12,9%
Totale esente 66.056 71.556 (5.500) -7,7%
Totale comunicato da Eurocontrol 4.717.155 4.066.632 650.523 16,0%
1.328 1.519 (191) -12,6%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 4.068.151

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel primo semestre 2023 un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) pari a +21,7% che nel numero di voli assistiti pari a +18,3%. Nel confronto tra il primo semestre 2023 con l'analogo periodo del 2019, emerge un recupero del traffico aereo gestito del 96,2%, in controtendenza con le altre tipologie di traffico che hanno recuperato interamente i flussi del primo semestre 2019.

Relativamente alla percorrenza chilometrica delle rotte di traffico internazionale (bassa, media e alta percorrenza sullo spazio aereo nazionale) nel periodo in esame, tutte le categorie dei voli hanno realizzato sostanziali recuperi in termini di unità di servizio rispetto al corrispondente periodo del 2022. In merito alle direttrici di volo per continente, il primo semestre del 2023 ha registrato, in termini di unità di servizio, un incremento consistente superiore al +50% dei collegamenti tra l'Italia e l'Africa e il Continente Americano, e oltre il 40% per i collegamenti con l'Asia. I voli con destinazione il resto

d'Europa, rappresentativi di circa l'81% delle UdS totali di traffico internazionale, hanno registrato un incremento di circa il 15%. Rispetto al primo semestre 2019 le direttrici di traffico tra l'Italia e l'Africa sono quelle che presentano un recupero maggiore (+8% UdS);

  • un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che ha registrato nel primo semestre del 2023 un incremento sia delle unità di servizio (+20,6%) che nel numero dei voli assistiti (+15,5%). Anche per questa direttrice di traffico, il dato delle UdS del periodo in esame confrontato con il corrispondente periodo del 2019, mostra un totale recupero attestandosi a +13,3% in termini di unità di servizio. Con riferimento alle distanze chilometriche percorse nel periodo in esame, tutte le rotte aeree registrano notevoli incrementi nei volumi di traffico gestiti in termini di UdS, in particolar modo per la fascia ad alta percorrenza che si attesta ad un +20%. Riguardo le principali direttrici di traffico si evidenzia, nel primo semestre 2023, l'andamento molto positivo di tutti i collegamenti con i voli intra-europei rappresentativi del 52% del totale delle UdS di sorvolo. Rispetto al primo semestre 2019 le direttrici di traffico intra-europee presentano un incremento del +10% in termini di UdS e i voli Europa-Africa un +20%. Anche le rotte con destinazione il Continente Americano risultano in forte incremento soprattutto se confrontate con il primo semestre 2019;
  • un traffico nazionale commerciale che ha registrato nel primo semestre 2023 un leggero decremento delle unità di servizio (-0,1%) e un incremento nel numero dei voli assistiti (+2,7%). Il dato delle UdS, inferiore a quello delle altre tipologie di traffico, dipende dal positivo andamento dei flussi di traffico nazionale riscontrato nel primo semestre 2022 che aveva consentito un recupero totale delle UdS sviluppate nel corrispondente periodo del 2019 (+3,6%). Con riferimento alle fasce chilometriche, nel primo semestre 2023, quella ad alta percorrenza chilometrica (>700 km) che comprende i voli che collegano le destinazioni del Nord con il Sud del paese, rappresentativa di circa il 51% del totale delle UdS nazionali, registra un decremento del -3% in termini di UdS. Rispetto al corrispondente periodo del 2019, i volumi sulle rotte ad alta percorrenza chilometrica mostrano risultati positivi attestandosi a +15%;
  • un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un decremento del -7,7% in termini di unità di servizio e del -11,1% nel numero dei voli assistiti. Su tale categoria di voli si riflette l'attività dei voli militari (-0,7% UdS) che rappresenta circa il 90% del traffico esente; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un decremento sia delle unità di servizio pari a -12,6% che nel numero dei voli assistiti pari a -13%. Il traffico esente pesa solo per l'1,4% del totale delle unità di servizio del primo semestre 2023.

Relativamente alle compagnie aeree, nei primi sei mesi del 2023, l'attività di volo del segmento low-cost si mantiene centrale per i volumi di traffico aereo prodotti nello spazio aereo italiano, con Ryanair, Wizz Air ed Easyjet che si sono collocate tra le prime cinque compagnie aeree per numero di UdS sviluppate nel primo semestre 2023. Ryanair è il principale vettore in Italia per volumi di traffico, con una quota di mercato del 21% sul totale delle UdS del primo semestre 2023 ed un incremento rispettivamente del 6,7% e del 37% nel confronto con il corrispondente periodo del 2022 e del 2019. Anche il vettore Wizz Air ha rilevato dei miglioramenti, rispetto al primo semestre 2022, attestandosi ad un +21,4% e una quota di mercato italiano del 5,9%. Tra i vettori tradizionali, si registrano incrementi tra le compagnie medio-orientali quali Turkish Airlines (+21,6% UdS), Emirates (+50,5% UdS) e Qatar Airways (+11,8% UdS). Tra le principali compagnie europee, ottengono risultati positivi al primo semestre 2023, in confronto con il primo semestre 2022, Air France (+1,4% UdS), Lufthansa (+6,5% UdS) e Air Malta (+42,5% UdS). La nuova compagnia aerea italiana ITA (Italia Trasporto Aereo) ha registrato un incremento del +44% di UdS, nel primo semestre 2023, collocandosi

Traffico di terminale

come seconda compagnia per volumi prodotti, con una quota di mercato che rappresenta il 7% del totale
delle UdS del primo semestre 2023.
Traffico di terminale
Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio
di 20 km dalla pista registra, nel primo semestre 2023, un andamento positivo sia in termini di unità di servizio
del +13,7% che per numero di voli assistiti +11,5%. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 il recupero
nei volumi di traffico aereo gestito si attesta al 95,4%.
Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2023 1° semestre 2022 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 17.237 14.573 2.664 18,3%
Chg. Zone 2 32.121 31.452 669 2,1%
Chg. Zone 3 82.589 82.170 419 0,5%
Totale voli nazionali 131.947 128.195 3.752 2,9%
Internazionale
Chg. Zone 1 42.798 31.480 11.318 36,0%
Chg. Zone 2 86.546 73.495 13.051 17,8%
Chg. Zone 3 90.734 80.645 10.089 12,5%
Totale voli internazionali 220.078 185.620 34.458 18,6%
Totale pagante 352.025 313.815 38.210 12,2%
Esenti
Chg. Zone 1
Chg. Zone 2
44
441
120
440
(76)
1
-63,3%
0,2%
Chg. Zone 3 9.686 10.367 (681) -6,6%
Totale voli esenti 10.171 10.927 (756) -6,9%
Totale comunicato da Eurocontrol 362.196 324.742 37.454 11,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 106 196 (90) -45,9%
Chg. Zone 3 5.754 5.938 (184) -3,1%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 5.860 6.134 (274) -4,5%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 60.079 46.173 13.906 30,1%
Chg. Zone 2 119.214 105.583 13.631 12,9%
Chg. Zone 3 188.763 179.120 9.643 5,4%
Totale complessivo 368.056 330.876 37.180 11,2%
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio)
Nazionale
1° semestre 2023 1° semestre 2022 n. %
Chg. Zone 1 22.390 19.202 3.188 16,6%
Chg. Zone 2 39.811 39.610 201 0,5%
Chg. Zone 3 97.648 97.925 (277) -0,3%
Totale uds nazionale 159.849 156.737 3.112 2,0%
Internazionale
Chg. Zone 1 69.192 47.930 21.262 44,4%
Chg. Zone 2 120.972 103.096 17.876 17,3%
Chg. Zone 3 104.903 91.401 13.502 14,8%
Totale uds internazionale 295.067 242.427 52.640 21,7%
Totale pagante 454.916 399.164 55.752 14,0%
Esenti
Chg. Zone 1 77 298 (221) -74,2%
Chg. Zone 2 201 184 17 9,2%
Chg. Zone 3 3.665 3.887 (222) -5,7%
Totale uds esenti 3.943 4.369 (426) -9,8%
Totale comunicato da Eurocontrol 458.859 403.533 55.326 13,7%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 9 16 (7) -43,8%
Chg. Zone 3 411 424 (13) -3,1%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 420 440 (20) -4,5%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 91.659 67.430 24.229 35,9%
Chg. Zone 2 160.993 142.906 18.087 12,7%
206.627 193.637 12.990 6,7%
Chg. Zone 3 403.973 55.306 13,7%
Totale complessivo 459.279

In termini complessivi, i risultati del primo semestre 2023 comparati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano incrementi di attività in termini di unità di servizio per tutte le zone tariffarie seppur in misura non uniforme tra le stesse per un diverso andamento manifestato nel corso del primo semestre 2022. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha rilevato nei primi sei mesi del 2023 un incremento, in termini di unità di servizio, del +35,9% e del +30,1% come voli assistiti, in considerazione anche di un basso volume di traffico emerso nel primo semestre 2022. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 si evidenzia un recupero dei volumi dell'81,5%. Rispetto al primo semestre 2022 si registra invece una ripresa consistente sia del traffico aereo nazionale che del traffico aereo internazionale. Su tale zona di tariffazione incide particolarmente l'attività della compagnia nazionale ITA che ha registrato nel periodo in esame un incremento del +58,2% in termini di UdS, rispetto al corrispondente periodo del 2022, con una incidenza sul totale dei voli dell'aeroporto di Roma Fiumicino del 30%, avvicinandosi al dato detenuto dalla ex Alitalia che nel 2019 si attestava al 26%;
  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra, nel periodo in esame, un incremento sia delle UdS (+12,7%) che dei voli assistiti (+12,9%), riferito principalmente al traffico internazionale (+17,3% UdS). Rispetto al corrispondente periodo del 2019 il recupero dei volumi di traffico si attestano al 97,5% a causa del dato emerso nella componente di traffico internazionale. Con riferimento agli aeroporti appartenenti a tale zona di tariffazione si registra il buon andamento di tutti gli aeroporti, tra cui Milano Malpensa (+8% UdS)

e Venezia Tessera (+21,2% UdS). Rispetto al corrispondente periodo del 2019, l'aeroporto di Bergamo Orio al Serio è l'unico che rileva un risultato positivo (+8% UdS);

la charging zone 3, che comprende tutti gli altri aeroporti nazionali, si attesta su valori positivi sia in termini di UdS, (+6,7%) che di numero dei voli assistiti (+5,4%). Il risultato positivo dei primi sei mesi del 2023 è dovuto all'incremento del traffico internazionale (+14,8% UdS). Rispetto al corrispondente periodo del 2019, questa fascia tariffaria recupera interamente i volumi di traffico attestandosi a +1,5%, con un traffico nazionale superiore a quello dei livelli pre-pandemici (+5,6%). I principali aeroporti di questa zona di tariffazione hanno conseguito incrementi rilevanti in termini di UdS rispetto al primo semestre 2022 ed alcuni aeroporti hanno interamente recuperato i valori emersi nel corrispondente periodo del 2019 quali Napoli (+10,1% UdS), Bologna (1,0% UdS), Palermo (+8,4% UdS) e Bari (+16% UdS).

Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Al fine di illustrare i risultati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati in ottica gestionale, diversi dai prospetti coerenti con i principi contabili internazionali adottati dal Gruppo, e contenuti nel Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori alternativi di performance, rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi di bilancio, che vengono utilizzati dal management ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo nonché rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

L'utilizzo degli indicatori alternativi di performance nell'ambito delle informazioni regolamentate diffuse al pubblico è stato reso obbligatorio con comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2015, che ha recepito gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415. Tali indicatori hanno l'obiettivo di migliorare la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità dell'informativa finanziaria.

Nel seguito sono forniti i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti, così come riportati negli schemi di bilancio e rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali non correnti e altre attività e passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria;
  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi e oneri e dalle Attività/Passività per imposte anticipate/differite;
  • Indebitamento finanziario netto: è la somma delle passività finanziarie correnti e non correnti, dei crediti finanziari correnti, dei debiti commerciali non correnti, e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. L'indebitamento finanziario netto è determinato in modo conforme a quanto previsto dall'orientamento n. 39 emanato dall'ESMA e in linea con il Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021;
  • Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

Il primo semestre 2023 del Gruppo Enav riflette l'incremento del traffico aereo assistito, che in termini di unità di servizio si attesta ad un +16% per la rotta e ad un +13,7% per il terminale, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, rilevando anche valori positivi rispetto alle unità di servizio registrate nel primo semestre 2019, anno pre-pandemico, con un pieno recupero del traffico aereo attestandosi, per la rotta, ad un +4,2%. Occorre evidenziare che questo primo semestre 2023 recepisce un insieme di effetti non presenti nel semestre a confronto, riferiti principalmente al rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per la Capogruppo e la controllata Techno Sky che ha avuto decorrenza dal 1° gennaio 2023, così come la formalizzazione di alcuni contratti di manutenzione per la Capogruppo e l'effetto del rialzo dei tassi di interesse che hanno iniziato a generare effetti, nell'ambito dell'onerosità della gestione finanziaria del Gruppo, nel corso del secondo semestre 2022.

Il buon andamento del traffico aereo del primo semestre 2023 insieme alle attività svolte dal Gruppo sul mercato non regolato, determina un incremento nei ricavi da attività operativa del 12,8%, che compensa pienamente la componente balance che incide con una variazione negativa di 27,2 milioni di euro, per il recupero dei balance iscritti nel combined period 2020-2021.

I costi operativi si incrementano complessivamente dell'8,5%, per gli eventi sopra riportati, determinando un EBITDA di 94,7 milioni di euro in leggero decremento, rispetto al corrispondente periodo del 2022, del 2,4%. Gli ammortamenti emersi nel periodo, uniti all'utilizzo dei fondi rischi e alla svalutazione dei crediti, determinano un EBIT di 33 milioni di euro, in riduzione di 4,7 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2022. La gestione finanziaria incide per negativi 6,6 milioni di euro principalmente per il rialzo dei tassi di interesse che ha comportato un maggior tasso di indebitamento medio passando dallo 0,99% su base annua del primo semestre 2022 ad una stima su base annua del 3,71% nel semestre attuale.

Le dinamiche sopra descritte si riflettono sul risultato del periodo che si attesta ad un utile di 18,4 milioni di euro in decremento di 9,3 milioni di euro, rispetto al periodo a confronto, che registrava un utile di periodo pari a 27,7 milioni di euro.

Variazioni
1° sem. 2023 1° sem.2022 Valori %
Ricavi da attività operativa 442.668 392.481 50.187 12,8%
Balance (24.141) 3.084 (27.225) n.a.
Altri ricavi operativi 18.054 16.542 1.512 9,1%
Totale ricavi 436.581 412.107 24.474 5,9%
Costi del personale (279.586) (258.507) (21.079) 8,2%
Costi per lavori interni capitalizzati 13.197 13.704 (507) -3,7%
Altri costi operativi (75.488) (70.294) (5.194) 7,4%
Totale costi operativi (341.877) (315.097) (26.780) 8,5%
EBITDA 94.704 97.010 (2.306) -2,4%
EBITDA margin 21,7% 23,5% -1,8%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (58.115) (58.010) (105) 0,2%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti (3.574) (1.314) (2.260) n.a.
EBIT 33.015 37.686 (4.671) -12,4%
EBIT margin 7,6% 9,1% -1,5%
Proventi (oneri) finanziari (6.595) 2.267 (8.862) -390,9%
Risultato prima delle imposte 26.420 39.953 (13.533) -33,9%
Imposte del periodo (8.053) (12.232) 4.179 -34,2%
18.367 27.721 (9.354) -33,7%
Utile/(Perdita) consolidata del periodo 28.001 (9.311) -33,3%
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza del Gruppo
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza di Terzi
18.690
(323)
(280) (43) 15,4%

I ricavi da attività operativa si attestano a 442,7 milioni di euro e registrano un incremento, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, di 50,2 milioni di euro, e sono composti per 424,7 milioni di euro dai ricavi da core business della Capogruppo (+44,8 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022) e per 18 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in incremento di 5,4 milioni di euro principalmente per le attività svolte dalla Capogruppo in Qatar per il supporto nelle attività connesse al Performance of air navigation support services. L'incremento dei ricavi da core business è strettamente connesso al ritorno alla normalità nelle attività del trasporto aereo, superando quindi le restrizioni alla circolazione evidenziatosi negli esercizi precedenti, e riportando valori positivi anche nel confronto con il primo semestre 2019, periodo pre-pandemico, che rileva un +4,2% in termini di unità di servizio di rotta e un recupero del +95,4% per il terminale.

La componente balance, anche essa parte dell'attività operativa della Capogruppo, incide negativamente per 24,1 milioni di euro, mentre nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente presentava un saldo positivo per 3,1 milioni di euro. Tale effetto è principalmente associato all'utilizzo dei balance di rotta e di terminale rilevati nel combined period 2020-2021 in recupero in tariffa a decorrere dal 2023, e nei quattro anni successivi, in conformità a quanto previsto dal Regolamento UE 2020/1627 che per il semestre in esame ammonta a 45,7 milioni di euro. Tale variazione negativa è stata in parte compensata dalla rilevazione del balance legato all'inflazione per positivi 15,1 milioni di euro, dal balance per rischio traffico della prima fascia di tariffazione per 1,4 milioni di euro, avendo generato a consuntivo unità di servizio inferiori del 13,46% rispetto al dato previsionale, e dal balance positivo della terza fascia di tariffazione rilevata secondo il metodo del cost recovery per un importo pari a 6,5 milioni di euro. Relativamente alla rotta non emerge un balance

per rischio traffico avendo determinato a consuntivo un +0,078% rispetto a quanto pianificato nel piano di performance.

I costi operativi complessivi mostrano un incremento dell'8,5%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, attestandosi a 341,9 milioni di euro e rilevano maggiori costi del personale per +8,2%, altri costi operativi del +7,4% e minori capitalizzazioni per lavori interni riferite alle attività svolte dal personale impiegato nei progetti di investimento in corso di esecuzione per -3,7%.

Con riferimento al costo del personale, che si attesta a 279,6 milioni di euro, si registra un incremento di 21,1 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2022, principalmente per il rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) della Capogruppo e di Techno Sky, siglato con le Organizzazioni Sindacali nel mese di novembre 2022 e che ha, tra l'altro, previsto un incremento delle voci stipendiali rivalutate in considerazione del periodo di vacatio contrattuale (anni 2019 – 2022) determinando una nuova base retributiva applicata a decorrere dal 1° gennaio 2023 e quindi non presente nel periodo a confronto. Incide, inoltre, sul maggior costo del personale sia la parte variabile della retribuzione per lo straordinario in linea operativa del personale CTA (Controllore del Traffico Aereo) associata al maggior traffico aereo gestito e l'incremento dell'organico di Gruppo che si attesta a +110 unità effettive e +106 unità medie, rispetto al corrispondente periodo del 2022, chiudendo il primo semestre 2023 con un organico effettivo di Gruppo di 4.328 unità (4.218 unità effettive di Gruppo nel primo semestre 2022).

Gli altri costi operativi si attestano a 75,5 milioni di euro in incremento di 5,2 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per un maggior costo delle manutenzioni degli immobili a seguito della definizione di nuovi contratti non presenti nel periodo a confronto, per la contribuzione Eurocontrol che si incrementa di 3 milioni di euro e per i costi riguardanti le trasferte del personale dipendente del Gruppo legate sia alla formazione del personale operativo che alle attività svolte su commesse di vendita. Tali effetti sono stati in parte compensati dalla riduzione dei costi legati ad utenze e telecomunicazioni per 2,4 milioni di euro a seguito della riduzione del prezzo dell'energia elettrica e delle misure attuate in tale ambito dalle istituzioni anche sugli oneri di sistema.

Tali valori hanno inciso nella determinazione dell'EBITDA che si attesta a 94,7 milioni di euro in decremento di 2,3 milioni di euro pari al -2,4% rispetto al primo semestre 2022.

Nella determinazione dell'EBIT incidono gli ammortamenti, al netto dei contributi su investimenti, che risultano tendenzialmente stabili rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e la svalutazione dei crediti che al netto dell'utilizzo del fondo rischi per la chiusura positiva di alcuni contenziosi, incide per negativi 3,6 milioni di euro. Tali eventi determinano un valore dell'EBIT pari a 33 milioni di euro in decremento di 4,7 milioni di euro, pari al -12,4% rispetto al primo semestre del 2022.

I proventi ed oneri finanziari presentano un saldo negativo di 6,6 milioni di euro, rispetto al dato positivo emerso nel primo semestre 2022 pari a 2,3 milioni di euro, principalmente per i maggiori interessi passivi sui finanziamenti a tasso variabile e della diversa composizione dell'indebitamento finanziario che vedeva nel primo semestre 2022 la presenza del prestito obbligazionario, giunto a scadenza nel mese di agosto 2022, e su cui maturavano interessi in misura fissa. Tale effetto negativo è stato in parte calmierato dalla positiva componente finanziaria riferita all'attualizzazione dei crediti per balance e dagli interessi bancari sui depositi di conto corrente ritornati remunerativi dopo i tassi a zero presenti negli esercizi precedenti.

Le imposte del periodo presentano un saldo di 8,1 milioni di euro in decremento di 4,2 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2022, per la minore base imponibile e per le dinamiche legate alla fiscalità differita.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, ha evidenziato un utile di pertinenza del Gruppo
pari a 18,7 milioni di euro in riduzione di 9,3 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio
precedente.
La quota del risultato del periodo di pertinenza dei terzi evidenzia una perdita di 0,3 milioni di euro.
Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata
Variazioni
30.06.2023 31.12.2022 Valori %
Attività materiali 812.782 847.440 (34.658) -4,1%
Attività per diritti d'uso 4.476 4.252 224 5,3%
Attività immateriali 181.679 180.418 1.261 0,7%
Partecipazioni in altre imprese 36.150 36.310 (160) -0,4%
Crediti commerciali non correnti 568.330 606.775 (38.445) -6,3%
Altre attività e passività non correnti (145.514) (151.156) 5.642 -3,7%
Capitale immobilizzato netto 1.457.903 1.524.039 (66.136) -4,3%
Rimanenze 60.846 61.082 (236) -0,4%
Crediti commerciali 399.354 333.568 65.786 19,7%
Debiti commerciali (106.817) (140.096) 33.279 -23,8%
Altre attività e passività correnti (259.359) (142.070) (117.289) 82,6%
Capitale di esercizio netto 94.024 112.484 (18.460) -16,4%
Capitale investito lordo 1.551.927 1.636.523 (84.596) -5,2%
Fondo benefici ai dipendenti (39.676) (40.869) 1.193 -2,9%
Fondi per rischi e oneri (10.807) (11.443) 636 -5,6%
Attività/(Passività) per imposte anticipate/differite 30.538 30.531 7 0,0%
Capitale investito netto 1.531.982 1.614.742 (82.760) -5,1%
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 1.115.499 1.205.554 (90.055) -7,5%
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 1.017 1.340 (323) -24,1%
Patrimonio Netto 1.116.516 1.206.894 (90.378) -7,5%
415.466 407.848 7.618 1,9%
Indebitamento finanziario netto
Copertura del capitale investito netto 1.531.982 1.614.742 (82.760) -5,1%

Il capitale immobilizzato netto si attesta a 1.457,9 milioni di euro in decremento netto di 66,1 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente per: i) il decremento delle attività materiali per 34,6 milioni di euro in funzione della rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione effettuati nel primo semestre; ii) la riduzione netta dei crediti commerciali non correnti per 38,4 milioni di euro quale effetto netto derivante dalle nuove iscrizioni dei crediti per balance di competenza del primo semestre 2023 e la riclassifica nella parte corrente dei crediti per balance che verranno inseriti nella tariffa 2024.

Il capitale di esercizio netto si attesta a 94 milioni di euro in decremento di 18,5 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2022. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento netto dei crediti commerciali per 65,8 milioni di euro, riferito per 52,1 milioni di euro al maggior credito verso Eurocontrol per una maggiore fatturazione riferita ai mesi di volato di maggio e giugno, non ancora scaduto, rispetto agli ultimi due mesi del 2022; per 15 milioni di euro al maggior credito verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 30 giugno 2023; ii) il decremento dei debiti commerciali per 33,3 milioni di euro riferito per 15,4 milioni di euro ai minori debiti verso i fornitori e per 18 milioni di euro alla riduzione dei debiti per balance associati alla quota imputata a conto economico, ed in tariffa, nel primo semestre 2023; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 117,3 milioni di euro principalmente per l'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza del primo semestre 2023, delle maggiori altre passività verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per la quota iscritta nel semestre pari a 32,1 milioni di euro, corrispondenti alla quota di loro spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale maturati nel periodo, per l'iscrizione del debito verso gli azionisti riferito al dividendo deliberato dall'Assemblea del 28 aprile 2023 per complessivi 106,4 milioni di euro che verrà posto in pagamento nel mese di ottobre. Tali effetti sono stati parzialmente compensati dai maggiori crediti tributari derivanti dalle imposte correnti per il versamento del saldo e primo acconto in misura superiore rispetto al carico tributario del semestre e all'incremento dei risconti attivi legati al personale dipendente e riferita principalmente alla 14° mensilità erogata nel mese di giugno per la quota di competenza dei mesi successivi. Nella determinazione del capitale investito netto che ammonta a 1.532 milioni di euro, incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 39,7 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una riduzione di 1,2 milioni di euro per le liquidazioni erogate e l'utile attuariale rilevato al 30 giugno 2023, i fondi per rischi ed oneri per 10,8 milioni di euro in riduzione di 0,6 milioni di euro e le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite per un importo netto di positivi 30,5 milioni di euro.

Il patrimonio netto consolidato complessivo si attesta a 1.116,5 milioni di euro e registra un decremento netto di 90,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. Tale variazione è riferita principalmente al dividendo deliberato dall'Assemblea del 28 aprile 2023 per 106,4 milioni di euro che verrà erogato nel mese di ottobre 2023 e quindi riclassificato nell'ambito delle altre passività. Tale variazione in riduzione è stata parzialmente compensata dalla rilevazione dell'utile del periodo che si attesta a 18,4 milioni di euro e dall'utile attuariale registrato sulla riserva per benefici ai dipendenti che, al netto dell'effetto fiscale, ammonta a 0,5 milioni di euro.

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 presenta un saldo di 415,5 milioni di euro, maggiore di 7,6 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2022.

Variazioni
30.06.2023 31.12.2022 Valori %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 270.463 267.732 2.731 1,0%
Crediti finanziari correnti 0 169 (169) -100,0%
Indebitamento finanziario corrente (90.111) (431.651) 341.540 -79,1%
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 (2.444) (2.009) (435) 21,7%
Indebitamento finanziario corrente netto 177.908 (165.759) 343.667 n.a.
Crediti finanziari non correnti 0 0 0 0,0%
Indebitamento finanziario non corrente (514.787) (165.094) (349.693) n.a.
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 (2.161) (2.570) 409 -15,9%
Debiti commerciali non correnti (76.426) (74.425) (2.001) 2,7%
Indebitamento finanziario non corrente (593.374) (242.089) (351.285) n.a.
Indebitamento finanziario netto (415.466) (407.848) (7.618) 1,9%

La variazione negativa dell'indebitamento finanziario netto è dovuta all'effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo, in quanto non beneficia ancora degli incassi riferiti al volato dei maggiori mesi di attività del primo semestre quali maggio e giugno, ed include oltre agli incassi dei progetti finanziati in ambito europeo per complessivi 5,3 milioni di euro, anche i maggiori pagamenti verso il personale dovuto all'avvenuto rinnovo contrattuale. Nel periodo in esame si è proceduto oltre all'attività ordinaria, anche al pagamento del debito verso l'Aeronautica Militare per 8,9 milioni di euro, all'acquisto delle azioni proprie per 2,2 milioni di euro e al pagamento del saldo e primo acconto delle imposte correnti per complessivi 31,9 milioni di euro. 1° sem 2023 1° sem. 2022 Variazioni % Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 29.470 16.194 13.276 82,0%

Si evidenzia che, al 30 giugno 2023, il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per complessivi 214 milioni di euro di cui linee committed per 165 milioni di euro e linee uncommitted per 49 milioni di euro.

Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (32.697) (35.762) 3.065 -8,6% Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento 6.021 (30.502) 36.523 n.a. Flusso monetario netto del periodo 2.794 (50.070) 52.864 n.a. Disponibilità liquide ad inizio periodo 267.732 225.310 42.422 18,8% Differenze cambio su disponibilità iniziali (63) 293 (356) n.a. Disponibilità liquide a fine periodo 270.463 175.533 94.930 54,1% Free cash flow (3.227) (19.568) 16.341 -83,5% (migliaia di euro)

Rendiconto finanziario consolidato

Flusso di cassa da attività di esercizio

19 – Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2023 - Gruppo ENAV Il Flusso di cassa generato dall'attività di esercizio nel primo semestre 2023 ammonta a 29,5 milioni di euro con una variazione positiva di 13,3 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo del 2022. Tale flusso positivo è stato determinato dai seguenti fattori: i) l'incremento netto dei crediti commerciali correnti e non correnti per 27,3 milioni di euro legato principalmente al maggior credito verso Eurocontrol per la maggiore fatturazione del volato dei mesi maggio e giugno, non ancora scaduti e per i minori crediti per balance iscritti nel combined period 2020-2021 il cui recupero avviene in tariffa con decorrenza dal 2023 in conformità al Regolamento UE 2020/1627; nel semestre a confronto l'incremento dei crediti commerciali era risultato maggiore in quanto non era ancora iniziato il recupero dei suddetti balance; ii) l'incremento dei crediti tributari per 6 milioni di euro riferiti alle imposte correnti, dove nel primo semestre 2022 emergeva un debito tributario per il maggior carico tributario emerso nel periodo; iii) la variazione netta in aumento delle altre attività e passività correnti per 16,4 milioni di euro imputabile sia al decremento netto delle altre attività correnti a seguito dell'incasso di alcuni progetti finanziati in ambito CEF per 5,3 milioni di euro, che nel primo semestre 2022 pesavano per 17,3 milioni di euro e per le altre passività che si sono incrementate sia per gli accantonamenti del personale che per la quota dei debiti verso l'Aeronautica Militare Italiana e l'ENAC per la quota degli incassi di rotta e di terminale di loro competenza emersi nel periodo. Il semestre a confronto aveva rilevato un minore incremento per il pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per 16,2 milioni di euro; iv) il decremento dei debiti commerciali correnti e non correnti per 28,9 milioni di euro per la minore fatturazione emersa nel periodo ed i conseguenti minori pagamenti ai fornitori per le attività di esercizio effettate nel primo semestre 2023; v) il minore risultato del periodo per 9,4 milioni di euro.

Flusso di cassa da attività di investimento

Il Flusso di cassa da attività di investimento nel primo semestre 2023 ha assorbito liquidità per 32,7 milioni di euro, in misura minore per 3,1 milioni di euro rispetto al dato rilevato nel corrispondente periodo del 2022. Tale variazione, in presenza di capex pari a 30,3 milioni di euro, in decremento di 1,2 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, è legata ad una leggera riduzione dei pagamenti effettuati verso i fornitori per progetti di investimento e dall'azzeramento del debito verso la IDS S.p.A. per l'acquisto della partecipazione in IDS AirNav in cui residuavano delle partite da definire estinto interamente nel primo semestre 2022.

Flusso di cassa da attività di finanziamento

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento nel primo semestre 2023 ha generato liquidità per 6 milioni di euro, generando una variazione positiva di 36,5 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si evidenziava un assorbimento di liquidità per 30,5 milioni di euro. Tale variazione è associata alla liquidità derivante dalla sottoscrizione nel mese di marzo 2023 di un Term Loan con un pool di banche per 360 milioni di euro della durata di tre anni da rimborsare integralmente alla scadenza. Gli introiti derivanti da tale operazione sono stati destinati al rimborso anticipato del Term Loan di 180 milioni di euro sottoscritto a luglio 2022 con scadenza nel mese di luglio 2023 e di due Term Loan per complessivi 135 milioni di euro sottoscritti nel mese di luglio 2021 della durata di 24 mesi. Nel periodo in esame si è provveduto al pagamento delle rate trimestrali/semestrali dei finanziamenti in essere secondo i piani di ammortamento contrattualizzati per 34,4 milioni di euro ed è stato effettuato l'acquisto di azioni proprie per 2,2 milioni di euro.

Il free cash flow si attesta a negativi 3,2 milioni di euro, in miglioramento per 16,3 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si attestava a negativi 19,5 milioni di euro per la liquidità generata dal flusso di cassa da attività di esercizio che non ha permesso di coprire il flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento.

Risorse Umane

Al 30 giugno 2023 il Gruppo ENAV presenta un organico di 4.328 unità, in incremento di 110 unità effettive, rispetto al dato emerso nel primo semestre 2022 in cui l'organico effettivo si attestava a 4.218 unità.

Il Gruppo è presente su tutto il territorio nazionale per la fornitura dei servizi di assistenza al volo, per la manutenzione degli impianti operativi, per le attività di commercializzazione delle soluzioni software AIM e in Malesia per le attività di consulenza aeronautica.

Relativamente alle tematiche afferenti alle Relazioni Industriali, si evidenzia che nel corso del primo semestre 2023 l'attività negoziale con le Parti Sociali si è focalizzata sull'obiettivo di condividere le iniziative necessarie per gestire al meglio le trasformazioni dello scenario operativo e del modello organizzativo di alcuni impianti. In particolare, è stata finalizzata la trattativa per la revisione della disciplina contrattuale dell'orario di lavoro del personale operativo in H35 attraverso la stipula di un accordo con le Organizzazioni Sindacali che si è mosso su due direttrici principali: da un lato introdurre misure di flessibilità e, dall'altro, misure di contrasto dell'assenteismo nel periodo della stagione estiva.

Per quanto concerne il sistema degli orari le principali innovazioni, che hanno carattere strutturale, riguardano la possibilità di pianificare una quantità di straordinario variabile in funzione delle esigenze operative e l'introduzione di un numero maggiore di orari di inizio turno.

Il complesso di queste misure consentirà di pianificare al meglio le presenze sia nell'arco del mese (attraverso la pianificazione dello straordinario) sia nell'arco della giornata (attraverso la nuova articolazione dei turni), con prevedibili effetti positivi sulla resa del servizio.

Accanto a questi elementi, per gestire al meglio la stagione estiva, è stato previsto un Premio Presenza simile a quello applicato nel 2022, collegato alla presenza nei turni ordinari, per contrastare l'assenteismo. In questa ottica è stata inserita anche una misura innovativa che prevede la possibilità di utilizzare servizi welfare da parte dei beneficiari di permessi ex L. 104/92, in modo da consentire loro di conciliare le esigenze di assistenza con la presenza al lavoro.

Per sostenere il processo di digitalizzazione delle attività operative è stato sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali un ulteriore accordo con il quale è stata concordata l'istituzione di una indennità da corrispondere ai controllori di volo degli impianti la cui attività sia trasformata a seguito dell'introduzione delle nuove tecnologie digitali; allo stato questa indennità è corrisposta al solo personale dell'impianto di Brindisi, in cui è stata implementata la prima torre digitale, e sarà estesa agli altri impianti nel momento in cui la loro attività verrà digitalizzata e a tutto il personale degli impianti Regional dall'1 gennaio 2025.

Nel corso del semestre si sono registrate alcune azioni di sciopero: per quanto riguarda quelle di rilievo nazionale va segnalata l'astensione dal lavoro di 4 ore del 2 aprile scorso, a cui ha aderito circa l'80% del personale previsto in servizio, mentre gli scioperi locali non hanno determinato impatti di particolare rilievo sull'attività operativa.

Altre informazioni

Piano di Performance 2020-2024

Il Piano di Performance 2020 – 2024, a seguito della pandemia da COVID-19 che ha avuto rilevanti impatti nel settore del trasporto aereo, è stato oggetto di regolamentazione da parte della Commissione Europea con il Regolamento comunitario 2020/1627 che ha previsto nuove tempistiche per la revisione dei Piani di Performance per il periodo 2020-2024 (RP3), l'introduzione del cosiddetto combined period (2020-2021) ai fini della performance e della valorizzazione dei ricavi da balance, nonché l'emanazione di nuovi target europei di cost efficiency, formalizzati nella Decisione n. 891 del 2 giugno 2021, di seguito riportati:

  • per il periodo 2020-2021, un target di tariffa DUC (Determined Unit Cost) del periodo 2020-2021 del +120,1% rispetto alla tariffa DUC 2019;
  • per l'anno 2022, un target di tariffa DUC del -38,5% rispetto alla tariffa DUC del periodo 2020-2021;
  • per l'anno 2023, un target di tariffa DUC del -13,2% rispetto alla tariffa DUC del 2022;
  • per l'anno 2024, con un target di tariffa DUC del -11,5% rispetto alla tariffa DUC del 2023.

Nel rispetto delle indicazioni del Regolamento n. 2020/1627, i provider e gli Stati hanno presentato il nuovo Piano di Performance nella seconda metà del mese di novembre 2021 in cui la Società ha pianificato i propri livelli di costo e di traffico, ai fini della determinazione delle tariffe per il periodo 2022-2024.

Tale documento, insieme ai Piani di Performance degli altri Stati membri, è stato sottoposto al vaglio del Performance Review Body (PRB), organo tecnico di supporto alla Commissione Europea preposto alle valutazioni delle performance economiche e operative che ha espresso parere positivo.

Con la Decisione di Esecuzione 2022/773 del 13 aprile 2022 pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea il 18 maggio 2022, la Commissione Europea ha stabilito che gli obiettivi prestazionali di tutte le aree di performance incluse nel Piano di Performance presentato dall'Italia, sono conformi ai target prestazionali a livello dell'Unione per il terzo periodo di riferimento, previsti nella Decisione di Esecuzione (UE) 2021/891. Con tale Decisione di conformità si è quindi così concluso un lungo e complesso iter, che ha portato al riconoscimento delle performance di ENAV, in termini di qualità ed economicità del servizio erogato alle compagnie aeree, quale provider di riferimento nel panorama europeo. L'approvazione del Piano di Performance ha consentito altresì alla Capogruppo di consolidare lo scenario regolatorio e tariffario di riferimento fino al 2024 e di poter dare attuazione alla propria pianificazione economico-operativa attraverso le linee strategiche del Piano Industriale.

Acquisto azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 3 giugno 2022 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare e disporre di azioni proprie di ENAV, nel rispetto della normativa di riferimento e per un periodo di diciotto mesi dalla data della delibera, per le seguenti finalità: i) dare attuazione alle politiche di remunerazione adottate da ENAV e nello specifico di adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società e/o di società direttamente o indirettamente controllate; ii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato, in conformità con la prassi di mercato ammessa ai sensi dell'art. 180, comma 1 lettera c) del TUF. Il numero massimo di azioni di cui è stato autorizzato l'acquisto nell'arco temporale di diciotto mesi dalla delibera è di 1.300.000 azioni.

Nel mese di gennaio e febbraio 2023 si è proceduto all'acquisto di n. 500.000 azioni proprie al prezzo medio di 4,32 euro per azione con un controvalore di circa 2,2 milioni di euro.

Tra il 12 e il 14 giugno sono state assegnate 236.915 azioni proprie ai beneficiari del secondo piano di incentivazione di lungo termine 2020 – 2022 riferito al primo ciclo di vesting 2020 – 2022 per un controvalore pari a circa 1 milione di euro.

Al 30 giugno 2023 ENAV detiene n. 633.604 azioni proprie pari allo 0,12% del capitale sociale per un controvalore complessivo di 2,7 milioni di euro.

Rapporti con Parti Correlate

Per parti correlate si intendono le entità controllate, direttamente o indirettamente da ENAV, il controllante Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente dal MEF stesso e il Ministero vigilante quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sono altresì parti correlate gli amministratori e i loro stretti familiari, i componenti effettivi del Collegio Sindacale e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari della Capogruppo e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate e i fondi rappresentativi di piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro dei dipendenti del Gruppo.

Le operazioni con parti correlate compiute dal Gruppo nel primo semestre 2023 sono rappresentate sostanzialmente da prestazioni facenti parte della ordinaria gestione e regolate a condizioni di mercato, come più ampiamente descritto nella nota n. 32 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'art. 2391 bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche ed integrazioni, ha istituito, con efficacia a decorrere dalla data di ammissione alle negoziazioni delle azioni della società sul Mercato Telematico Azionario (oggi EXM – Euronext Milan) organizzato e gestito da Borsa Italiana, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 giugno 2016 e oggetto di successivi aggiornamenti di cui l'ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, in data 1° luglio 2021. La nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate ha recepito l'emendamento al Regolamento Parti Correlate attuato da CONSOB con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 in attuazione della delega contenuta nel novellato art. 2391-bis del codice civile. La procedura è disponibile sul sito internet di ENAV www.enav.it sezione Governance area documenti societari.

Si precisa che nel primo semestre 2023 non sono state poste in essere operazioni di maggiore rilevanza. Si segnala, ai soli fini informativi, che nel mese di gennaio 2023 è stato sottoscritto tra la Capogruppo e la società controllata Techno Sky il contratto relativo "alle attività di presidio, gestione tecnica e manutenzione dei sistemi, degli impianti e degli apparati in uso ad ENAV per lo svolgimento dei servizi della navigazione aerea" per il quadriennio 2023 – 2026 per un valore complessivo di 279,2 milioni di euro, operazione classificata come esente ai fini della procedura in quanto conclusa con società controllata.

Infine, non vi sono state operazioni soggette agli obblighi informativi in quanto rientranti nei casi di esclusione previsti dalla procedura, né operazioni che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata o sui risultati consolidati del periodo.

Gestione dei rischi

Il Gruppo ENAV, nello svolgimento della propria attività istituzionale e commerciale, è esposto a rischi che, se non efficacemente monitorati, gestiti e mitigati, potrebbero influenzare i risultati economici e finanziari. A tal riguardo, in coerenza con l'architettura del proprio sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (SCIGR), il Gruppo si è dotato di un processo di Enterprise Risk Management (ERM) finalizzato alla individuazione, valutazione e monitoraggio dei rischi a livello di Gruppo e alla definizione e gestione delle azioni di mitigazione atte a contenere il livello dei rischi entro le soglie di propensione approvate dal Consiglio di Amministrazione (Risk Appetite). Il Gruppo ha, inoltre, definito una specifica Policy e una procedura

finalizzate alla definizione di responsabilità, di meccanismi di coordinamento e delle principali attività di controllo.

Di seguito è riportata l'analisi dei rischi maggiormente rilevanti per il Gruppo definiti all'interno del Corporate Risk Profile, valutati in riferimento agli scenari delineati nelle linee di sviluppo strategico del Gruppo.

Per l'analisi dei rischi prettamente finanziari si rinvia a quanto riportato nella nota illustrativa al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022.

Safety

La prevenzione ed il massimo contenimento dei rischi connessi all'erogazione delle attività di core business, costituiscono obiettivo primario per il Gruppo ENAV. Il livello di sicurezza operativa dei servizi di navigazione aerea è infatti una priorità irrinunciabile per ENAV che, nel perseguire i propri obiettivi istituzionali, concilia le interdipendenze delle diverse aree prestazionali con il raggiungimento dei preminenti obiettivi di sicurezza. La Safety è il risultato dell'impegno continuo dei nostri professionisti nel mantenere elevati i livelli di sicurezza delle nostre operazioni. Per questo ENAV promuove lo sviluppo della Safety Culture affinché la priorità e l'impegno per la Safety siano valori riflessi negli atteggiamenti individuali ed organizzativi.

Le performance di Safety sono costantemente monitorate attraverso un presidio organizzativo dedicato ed è definito e mantenuto attivo uno specifico sistema di gestione (Safety Management System), approvato e verificato da ENAC nel contesto delle attività di sorveglianza della certificazione di ENAV come Fornitore di Servizi della Navigazione Aerea.

La Capogruppo si è dotata, inoltre, di una Safety Policy e di una Just Culture Policy, che pongono le persone al centro delle proprie operazioni: conoscere le criticità, poterle comunicare grazie a processi immediati e trasparenti, significa contribuire al costante miglioramento della sicurezza delle operazioni.

ENAV elabora le proprie politiche di Safety e predispone un piano di miglioramento della stessa denominato Safety Plan, nel quale sono programmate le attività che si intende realizzare al fine di raggiungere gli obiettivi definiti per le Safety performance e per il miglioramento della Safety nel suo complesso.

La Capogruppo monitora costantemente le prestazioni delle componenti People, Procedure ed Equipment del sistema funzionale ATM per prevenire ogni eventuale impatto sulla fornitura dei Servizi di Navigazione Aerea e, in particolare, sui servizi del Traffico Aereo, anche in termini di continuità e di capacità dei servizi.

Reputazione

La creazione del valore reputazionale è un processo attuato costantemente dal Gruppo ENAV sulla base di specifiche policy nonché attraverso una sistematica gestione della Comunicazione e dei rapporti con gli stakeholder.

La corporate image e la reputation rappresentano fattori di successo delle organizzazioni che, nel proprio business, devono relazionarsi con clienti, istituzioni, autorità, shareholder e stakeholder, soprattutto per le Società come ENAV, quotate su mercati regolamentati, in quanto la comunità degli investitori è sensibilmente condizionata da eventi in grado di pregiudicare il valore reputazionale.

In considerazione degli adempimenti richiesti, in termini di informativa al mercato e di disclosure, la Capogruppo pone in atto specifici presidi a tutela della propria "corporate image & reputation" e svolge un'attività di monitoraggio continuo dei contenuti "image relevant" su stampa, radio, tv, web e social media. In generale, il presidio di controllo in materia di "image & reputation" avviene attraverso lo svolgimento di attività, quali: i) il presidio della normativa in materia di comunicazione finanziaria (press release, regole di

ingaggio, parità di accesso all'informazione, impiego di sistemi di diffusione delle informazioni regolamentate); ii) i contatti con la stampa specializzata (economico/finanziaria).

Per quanto riguarda la "crisis communication", ENAV dispone di specifici processi per la gestione di eventi di particolare rilevanza e alla relativa gestione della comunicazione esterna.

Business Continuity

Sulla base di una approfondita attività di Business Impact Analysis, il Gruppo ha definito - e sottopone regolarmente a test - specifici piani di Business Continuity e Disaster Recovery, comprensivi di appropriate procedure da applicare in caso di eventi che comportino un significativo deterioramento o un'interruzione dei servizi, al fine di preservarne la continuità nei diversi possibili scenari emergenziali. Sono garantiti, senza soluzione di continuità, i necessari livelli di disponibilità del personale operativo, il quale è sottoposto a periodiche attività formative e addestrative per il mantenimento delle previste abilitazioni professionali, nonché i necessari livelli di disponibilità relativamente alla componente tecnologica, attraverso specifiche ridondanze funzionali e mediante un esteso piano di manutenzione preventiva cui sono sottoposti tutti gli impianti e gli apparati a supporto dei servizi della navigazione aerea. Il livello di servizio della componente tecnologica è supportato, inoltre, da specifici piani di investimento che mirano ad accrescere ulteriormente le performance degli impianti ed apparati in termini di affidabilità, disponibilità, sicurezza ed efficienza.

Sicurezza delle informazioni

La sicurezza dei dati e delle informazioni costituisce un elemento essenziale nella fornitura di servizi di navigazione aerea.

A livello mondiale, la velocità dello sviluppo tecnologico, la frequenza e l'intensità dei cyber attack in costante aumento, così come la tendenza a colpire infrastrutture critiche e settori industriali strategici, evidenziano il potenziale rischio che, in casi estremi, la normale operatività aziendale possa subire impatti anche rilevanti. Il Gruppo adotta una metodologia di gestione del rischio per la sicurezza informatica basata su approcci "riskbased" e sulla "security by design". Parallelamente, il Gruppo fa leva sulle migliori tecnologie disponibili sul mercato, agendo anche sul fattore umano attraverso iniziative volte ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza in materia cyber security da parte delle persone.

La gestione della sicurezza delle informazioni è effettuata, inoltre, attraverso un presidio organizzativo dedicato, attraverso il Security Operation Center (SOC) nonché la gestione di uno specifico Security Management System certificato ai sensi della norma ISO/IEC 27001:2014.

La riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni operative e corporate sono costantemente monitorate e garantite attraverso un'architettura complessa di presidi di sicurezza fisica e logica oltre a regole e procedure interne. A ciò si aggiungono le attività di formazione e di coordinamento con le competenti Autorità civili e militari per la protezione dei dati operativi, oltre a collaborazioni con il CSIRT Italia (Computer Security Incident Response Team) e il CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche).

Market Abuse

Il Gruppo ENAV gestisce le tematiche di rischio legate al Market Abuse al fine di prevenire e gestire l'eventuale diffusione di informazioni false o ingannevoli tali da manipolare l'andamento del mercato finanziario nonché di prevenire l'utilizzo di informazioni privilegiate, al fine di trarne vantaggio (cd. internal dealing). A tal

proposito, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 include i reati in materia di market abuse, per la cui prevenzione il Gruppo si è dotato di un'architettura organizzativa e procedurale centralizzata, a cui si aggiungono campagne di formazione a copertura degli Organi e dei Vertici aziendali, oltre che a tutto il personale, al fine di creare la necessaria cultura e sensibilità sul tema legato alle informazioni privilegiate e al rispetto delle prescrizioni in vigore.

Compliance

Il Gruppo ENAV si trova ad operare in un mercato altamente regolamentato ed il cambiamento delle regole, con le prescrizioni e gli obblighi che le caratterizzano, possono influire sull'andamento della gestione e dei risultati del Gruppo.

La Capogruppo monitora costantemente possibili rischi legati all'evoluzione normativa applicabile con l'obiettivo di adempiere in modo tempestivo, ed in coerenza con le best practice di riferimento, ai requisiti di compliance aziendale, al quadro normativo e regolamentare di riferimento, provvedendo parimenti al costante adeguamento di responsabilità, processi, sistemi organizzativi di governance e di controllo.

Trade Compliance

Per quanto riguarda la gestione dei possibili rischi riferibili al perseguimento di attività commerciali e di opportunità di business, il Gruppo ENAV ha esteso le previsioni della policy sui rischi commerciali anche all'ambito trade compliance con l'obiettivo di rafforzare i presidi di conformità rispetto alla normativa inerente le restrizioni agli scambi commerciali.

Privacy

Per quanto riguarda l'esposizione ai rischi legati alla protezione dei dati personali (rischi che si possono concretizzare in una perdita di confidenzialità, integrità e disponibilità dei dati personali di clienti, dipendenti e terze parti), il Gruppo ENAV adotta un presidio organizzativo dedicato per la gestione e mitigazione di tale rischio, assicurando il rispetto dei requisiti normativi applicabili. È stato inoltre nominato il Data Protection Officer di Gruppo, figura prevista dal Reg. UE 679/2016 (GDPR), che ha la funzione di sorvegliare l'osservanza del Regolamento, oltre che fornire consulenza al titolare e agli interessati in materia di compliance alla normativa di riferimento.

Antifrode e anticorruzione

Il Gruppo ENAV ha consolidato specifici presidi in ambito anticorruzione, tra i quali il Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione (SGPC) di ENAV certificato ai sensi della Norma UNI ISO 37001:2016, oltre ad un sistema strutturato di due diligence su persone fisiche e giuridiche attraverso uno specifico software dedicato.

Health & Safety

I principali rischi per la salute e sicurezza cui è esposto il personale del Gruppo ENAV e delle imprese appaltatrici sono da ricondursi allo svolgimento delle attività operative presso i siti del Gruppo. La violazione del rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle procedure vigenti in materia di salute e sicurezza, può generare rischi per la salute e sicurezza di dipendenti, lavoratori e stakeholder ed innescare il rischio di incorrere in sanzioni amministrative o giudiziarie e relativi impatti economico-finanziari e reputazionali.

Al fine di gestire e mitigare i possibili rischi, il Gruppo ENAV adotta da tempo un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) certificato secondo lo standard ISO 45001. I principali rischi per la salute e sicurezza vengono valutati approfonditamente in ciascun sito aziendale.

La conformità nel tempo alla normativa di riferimento è garantita mediante il governo del SGSSL, unitamente ad un presidio centralizzato e costanti attività di formazione e sensibilizzazione del personale del Gruppo, nonché di controlli di primo livello.

Particolare attenzione è posta anche alle misure atte a garantire la sicurezza dei lavoratori che operano all'estero nei Paesi a rischio (c.d. Travel Security). A tal fine sono preventivamente eseguiti, sulle singole missioni, assessment di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con l'emissione di puntuali raccomandazioni, definiti contingency plans per le missioni in Paesi a rischio non basso, erogate sessioni di formazione/informazione dei lavoratori e previsti servizi di "pronto intervento". Il Gruppo ENAV, inoltre, ha continuato ad adottare tutte le misure prescritte dai Protocolli COVID in vigore, nonché le misure raccomandate dagli organi competenti, quali il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità.

Environment

Negli ultimi anni è maturata una crescente sensibilità da parte di tutta la collettività rispetto ai rischi legati a modelli di sviluppo che generano impatti sulla qualità dell'ambiente. In questo contesto, le aziende - sempre più consapevoli che i rischi ambientali hanno anche impatti economici - sono chiamate a un accresciuto impegno e a una maggiore responsabilità nell'individuazione e adozione di soluzioni tecniche e modelli di sviluppo innovativi e sostenibili. A tal fine il Gruppo ENAV ha adottato un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) di Gruppo conforme allo standard ISO 14001:2015, che garantisce la presenza di politiche e procedure strutturate per l'identificazione e la gestione dei rischi e delle opportunità ambientali associate a ogni attività aziendale. L'attuazione del SGA, insieme alla presenza di un presidio organizzativo centralizzato, garantisce, inoltre, un costante controllo della conformità alle normative applicabili in materia, anche attraverso attività di formazione, sensibilizzazione e di supporto del personale del Gruppo, oltre alle attività di controllo di primo livello svolte dalla linea. Ulteriormente, il Gruppo si è dotato di una struttura di deleghe del Datore di Lavoro in materia ambientale oltre che di figure preposte alla gestione del ciclo dei rifiuti speciali. Tali figure sono chiamate ad assicurare la compliance alle prescrizioni del D.Lgs 152/2006.

Relazioni istituzionali

Il perseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo ENAV necessita di una costante gestione delle relazioni istituzionali in termini di rappresentanza degli interessi aziendali nell'ambito dei processi decisionali delle istituzioni pubbliche nazionali ed internazionali. A tal fine è alimentato un network propositivo e fidelizzato di relazioni a livello istituzionale, a livello nazionale ed internazionale con i soggetti decisori, in cui far confluire opportuni atti e position paper su questioni d'interesse strategico per il Gruppo. Sono, quindi, costantemente gestite le relazioni con il Parlamento, il Governo, i Ministeri e le istituzioni pubbliche locali.

Human capital

L'adeguatezza del capitale umano rappresenta un fattore critico di successo sia per l'operatività dei servizi erogati sia, più in generale, per il raggiungimento degli obiettivi aziendali e viene preservata attraverso appositi modelli, processi e strumenti di sviluppo del personale, utili anche a mappare i fabbisogni formativi in un'ottica di sviluppo delle competenze.

Il miglioramento continuo delle conoscenze, competenze e capacità tecniche oltre ad essere a livello operativo un aspetto di compliance imposto da leggi e regolamenti, il cui rispetto è periodicamente verificato dai Regolatori esterni, è considerato come un'opportunità rispetto alla quale pianificare la crescita complessiva del Gruppo anche con riferimento alle attività non regolate ed alle future sfide tecnologiche e di business.

Per le figure chiave dell'organizzazione aziendale sono definite opportune tavole di successione basate su valutazioni periodiche interne, relative a sistemi e metriche di valutazione delle performance, per l'individuazione di risorse ad alto potenziale (mediante utilizzo di tecniche di assessment), finalizzate anche a garantire l'allineamento tra le competenze e ruoli aziendali.

Sono, inoltre, adottati sistemi di incentivazione basati sul riconoscimento del merito per tutta la popolazione aziendale.

Macro trend e governo dei costi

Gli scostamenti dell'andamento del traffico aereo rispetto alle previsioni possono impattare la capacità del Gruppo ENAV di creare valore, principalmente in termini di variazione dei parametri che determinano i ricavi da attività istituzionali rispetto alle stime effettuate in sede di determinazione delle tariffe. L'attuale quadro regolatorio prevede già meccanismi di compensazione dei mancati ricavi rispetto al pianificato. È infatti attivo un sistema di stabilizzazione dei ricavi (cd. traffic risk sharing) basato sulla condivisione del rischio con gli utenti dello spazio aereo (le compagnie aeree), mediante la possibilità di limitare significativamente le perdite per flessioni della domanda superiori al 2%.

In coerenza con lo schema di performance in vigore, la Capogruppo è infatti tenuta ad erogare il servizio nel rispetto dei target di capacità previsti nel Piano di Performance nazionale, applicando un sistema di incentivazione simmetrico di tipo "bonus/malus" per promuovere alti livelli di performance operativa.

In particolare, si ricorda che nel terzo reference period (2020-2024), il regolamento prevede che il target capacity ed il sistema incentivante siano determinati a livello nazionale, emendando la norma applicabile nel secondo reference period (2015-2019), la quale stabiliva che il target capacity ed il relativo sistema incentivante fossero definiti a livello di FAB Blue Med (Functional Airspace Block).

Con riferimento all'incremento inflattivo si ricorda che la regolamentazione comunitaria a cui è soggetta ENAV permette il recupero della variazione dell'inflazione rispetto al dato previsionale tramite il meccanismo del balance.

Rischi legati al Climate Change

Al fine di supportare l'attività di pianificazione strategica e industriale, e la valutazione degli investimenti e delle operazioni straordinarie nel corso del primo semestre 2023 è stato finalizzato uno studio specialistico per valutare dettagliatamente gli effetti del cambiamento climatico nell'erogazione dei servizi di ENAV sul territorio nazionale ed in particolare negli aeroporti.

Lo studio è stato realizzato da un apposito Gruppo di Lavoro interno supportato da esperti del settore al fine di valutare gli impatti del climate change su due distinti orizzonti temporali (2030 e 2050) e due diversi scenari climatici utilizzati dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Il primo scenario (SSP8.5), il più pessimistico, assume, entro il 2100, concentrazioni atmosferiche di CO2 triplicate o quadruplicate (840 / 1120 ppm) rispetto ai livelli preindustriali (280 ppm). Questo scenario è definito ad alta intensità energetica con un consumo totale che continua a crescere nel corso del secolo raggiungendo ben oltre 3 volte i livelli attuali. Lo studio ha evidenziato come nel medio termine (2030) non si individuino significative criticità in termini di impatti di tali fenomeni rispetto allo scenario attuale.

Gli esiti delle analisi condotte costituiscono le basi per il monitoraggio nel tempo dei fenomeni oggetto di studio, prevedendo un aggiornamento sistematico con periodicità pluriennale delle analisi di scenario necessarie alla valutazione degli impatti operativi e finanziari dei rischi climatici.

Nel lungo periodo, la capacità della Capogruppo di garantire il perseguimento dei propri obiettivi di business, in primis garantendo la continuità della fornitura dei propri servizi, è sicuramente interdipendente dalla resilienza agli effetti del climate change dell'intero sistema del trasporto aereo. In particolare, il sistema aeroportuale prevede una complessa interazione tra vari attori (società di gestione aeroportuali, vettori, società di gestione dei trasporti di terra e delle infrastrutture stradali, utilities, ecc.), pertanto le mitigazioni a lungo termine potranno in alcuni casi necessitare di un approccio coordinato e condiviso tra tutti gli attori coinvolti, al fine di ridurre l'impatto complessivo sulle attività di business del settore.

Sulla base di quanto sopra evidenziato, il Gruppo ha considerato gli effetti derivanti dal cambiamento climatico nel proprio piano industriale e non si prevedono impatti significativi economici e sui flussi di cassa attesi.

Conflitto Russia – Ucraina

Nel corso del primo semestre 2023, il Gruppo ENAV non ha registrato impatti operativi, commerciali o economico-finanziari direttamente correlati al conflitto russo-ucraino. Ogni posizione aperta con clienti appartenenti alla Federazione Russa è stata oggetto di svalutazione già nel corso dell'esercizio 2022 e non sono presenti ulteriori rapporti in essere con soggetti interessati dal regime sanzionatorio. Il Gruppo continua a monitorare gli impatti sul proprio business e ad adottare ogni opportuna iniziativa finalizzata a garantire il pieno rispetto del regime sanzionatorio adottato dagli Stati dell'Unione Europea e ad identificare puntualmente possibili conseguenze sul proprio business attuale e prospettico in considerazione del protrarsi di uno scenario critico e in continua evoluzione.

I prezzi dell'energia hanno visto il raggiungimento del picco nel quarto trimestre 2022 con successivo ritorno, al secondo trimestre 2023, a valori in linea con gli andamenti storici. Infine, con riferimento ai possibili effetti dello shortage di componenti elettronici, non si registrano criticità nella catena di fornitura con impatti negativi in termini di business continuity. Inoltre, il Gruppo detiene un'adeguata giacenza dei materiali necessari per i sistemi operativi a supporto del proprio business, tali da contenere eventuali ritardi nella catena di fornitura.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il primo semestre 2023 ha consolidato la tendenza già osservata nel corso del primo trimestre, con una sostenuta ripresa delle attività tecnico-operative delle Società del Gruppo ENAV, a seguito della crescita del traffico aereo a valori ancora più elevati rispetto allo stesso periodo del 2019, anno di riferimento pre-covid. Tale scenario trova conferma non solo nel livello delle Unità di Servizio registrate in Italia nel periodo in esame, ma soprattutto nelle ultime previsioni effettuate da Starfor Eurocontrol che stimano, per l'Italia, un aumento delle Unità di Servizio di rotta a fine 2023 di circa il 6% rispetto al 2019.

Per quanto riguarda invece i temi tariffari, si stanno avviando i tavoli per la preparazione del prossimo periodo regolatorio 2025-2029 (cosiddetto RP4). ENAV sarà quindi impegnata nei prossimi mesi nel processo di definizione e negoziazione del Piano di Performance RP4 per le quattro aree di prestazione, Capacity, Cost efficency, Safety ed Enviroment.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023

Prospetti contabili consolidati

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata
ATTIVO
(valori in euro) Note 30.06.2023 di cui parti correlate
(Nota 32)
31.12.2022 di cui parti correlate
(Nota 32)
Attività non correnti
Attività Materiali 7 817.257.837 0 851.692.420 0
Attività Immateriali 8 181.678.466 0 180.417.452 0
Partecipazioni in altre imprese 9 36.150.469 0 36.309.550 0
Attività finanziarie non correnti 10 344.319 0 344.319 0
Attività per imposte anticipate 11 35.886.582 0 36.320.924 0
Crediti tributari non correnti 12 52.099 0 59.712 0
Crediti Commerciali non correnti 13 568.330.426 0 606.775.456 0
Altre attività non correnti 15 6.086.897 6.048.773 6.077.387 6.028.651
Totale Attività non correnti 1.645.787.095 1.717.997.220
Attività correnti
Rimanenze 14 60.846.371 0 61.082.490 0
Crediti commerciali correnti 13 399.354.431 51.814.054 333.567.855 44.098.349
Attività finanziarie correnti 10 0 0 168.761 0
Crediti Tributari 12 11.919.688 0 5.877.327 0
Altre attività correnti 15 45.112.233 14.223.668 32.562.187 14.223.668
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 270.463.113 0 267.731.584 0
Totale Attività correnti 787.695.836 700.990.204
Totale Attivo 2.433.482.931 2.418.987.424

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
di cui parti correlate di cui parti correlate
(valori in euro) Note al 30.06.2023 (Nota 32) al 31.12.2022 (Nota 32)
Patrimonio Netto
Capitale sociale 17 541.744.385 0 541.744.385 0
Riserve 17 472.509.812 0 470.077.409 0
Utili/(Perdite) portati a nuovo 17 82.555.461 0 88.728.283 0
Utile/(Perdita) del periodo 17 18.689.182 0 105.004.115 0
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 17 1.115.498.840 0 1.205.554.192 0
Capitale e Riserve di terzi 1.339.994 0 1.847.184 0
Utile/(Perdita) di terzi (322.982) 0
(507.190)
0
Totale Patrimonio Netto di Terzi
Totale Patrimonio Netto 17 1.017.012 0 1.339.994 0
1.116.515.852 1.206.894.186
Passività non correnti
Fondi rischi e oneri 18 1.504.553 0 1.456.200 0
TFR e altri benefici ai dipendenti 19 39.675.938 0 40.869.231 0
Passività per imposte differite 11 5.348.950 0 5.789.746 0
Passività finanziarie non correnti 20 516.948.622 0 167.663.966 0
Debiti commerciali non correnti 21 76.426.148 7.490 74.424.661 51.462
Altre passività non correnti 22 151.997.220 0 157.637.417 0
Totale Passività non correnti 791.901.431 447.841.221
Passività correnti
Quota a breve dei Fondi rischi e oneri 18 9.302.465 0 9.986.574 0
Debiti commerciali correnti 21 106.817.416 3.801.101 140.096.489 8.930.154
Debiti tributari e previdenziali 23 56.768.200 0 56.824.683 0
Passività finanziarie correnti 20 92.555.370 0 433.660.816 0
Altre passività correnti 22 259.622.197 123.878.091 123.683.455 56.165.617
Totale Passività correnti 525.065.648 764.252.017
Totale Passività 1.316.967.079 1.212.093.238
Totale Patrimonio Netto e Passività 2.433.482.931 2.418.987.424

Prospetto di conto economico semestrale consolidato

(valori in euro) Note 1° semestre 2023 di cui parti correlate
(Nota 32)
1° semestre 2022 di cui parti correlate
(Nota 32)
Ricavi
Ricavi da attività operativa 24 442.667.808 6.465.880 392.480.704 7.551.139
Balance 24 (24.140.753) 0 3.084.358 0
Totale ricavi da contratti con i clienti 24 418.527.055 395.565.062
Altri ricavi operativi 25 23.086.346 17.011.307 20.832.596 16.965.712
Totale ricavi 441.613.401 416.397.658
Costi
Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 26 (2.926.284) (362.662) (2.371.610) (361.008)
Costi per servizi 26 (69.927.981) (3.337.494) (65.645.036) (1.604.195)
Costo del personale 27 (279.586.023) 0 (258.506.921) 0
Costi per godimento beni di terzi 26 (786.766) (21.315) (813.449) (16.975)
Altri costi operativi 26 (1.847.953) 0 (1.463.129) 0
Costi per lavori interni capitalizzati 28 13.197.161 0 13.703.876 0
Totale costi (341.877.846) (315.096.269)
Ammortamenti 7 e 8 (63.146.933) 0 (62.301.373) 0
(Svalutazioni)/Ripristini per riduzione di valore di crediti 13 (3.624.591) 0 (1.695.393) 0
(Svalutazioni)/Ripristini per attività materiali e immateriali 7 0 0 0 0
Accantonamenti 18 50.886 0 381.000 0
Risultato Operativo 33.014.917 37.685.623
Proventi e oneri finanziari
Proventi finanziari 29 4.232.329 0 5.135.365 0
Oneri finanziari 29 (10.379.266) 0 (3.504.116) 0
Utile (perdita) su cambi 29 (448.462) 0 636.198 0
Totale proventi e oneri finanziari (6.595.399) 2.267.447
Risultato prima delle imposte 26.419.518 39.953.070
0 (12.231.744) 0
Imposte dell'esercizio 30 (8.053.318)
Utile/(Perdita) dell'esercizio (Gruppo e Terzi) 18.366.200 27.721.326
quota di interessenza del Gruppo 18.689.182
(322.982)
28.001.668
(280.342)
quota di interessenza di Terzi 0,05
Utile/(Perdita) base per azione
Utile diluito per azione
36
36
0,03
0,03
0,05

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo semestrale consolidato

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo semestrale
consolidato
(valori in euro) Note 1° semestre 2023 1° semestre 2022
Utile/(Perdita) dell'esercizio 17 18.366.200 27.721.326
Componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio:
- differenze da conversione bilanci esteri 17 (1.251.625) 5.720.604
- valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati 10 e 17 (168.761) 25.771
- effetto fiscale della valutazione al fair value degli strumenti finanziari
derivati
11 e 17 40.503 (6.185)
Totale componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio
(1.379.883) 5.740.190
Componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio:
- adeguamento al fair value delle partecipazioni in altre imprese 9 474.548 13.830.264
- utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti 17 e 19 672.373 4.490.209
- effetto fiscale 11 e 17 (267.665) (3.982.005)
Totale componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio
879.256 14.338.468
Totale Utile (Perdita) di Conto Economico complessivo 17.865.573 47.799.984
quota di interessenza del Gruppo 18.188.555 48.080.326
quota di interessenza di Terzi (322.982) (280.342)

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto semestrale consolidato

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto semestrale consolidato Capitale sociale Riserva legale Riserve diverse Riserve
Riserva per utili/(perdite)
attuariali per benefici ai
dipendenti
Riserva Cash Flow Hedge Totale riserve Utili/(perdite) portati a nuovo Utile/(perdita)
del periodo
Totale Interessenze di Terzi Totale Patrimonio
netto
(valori in euro)
Saldo al 31 dicembre 2021
541.744.385 39.570.974 440.045.096 (12.410.133) 2.073.295 469.279.232 71.838.340 78.371.693 1.161.233.650 1.847.184 1.163.080.834
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 3.079.422 0 0 0 3.079.422 75.292.271 (78.371.693) 0 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (58.506.483) 0 (58.506.483) 0 (58.506.483)
(Acquisto)/assegnazione azioni proprie 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riserva differenza da conversione 0 0 5.720.604 0 0 5.720.604 0 0 5.720.604 0 5.720.604
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 420.081 0 0 420.081 0 420.081 0 420.081
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
0 0 10.925.909 3.412.559 19.586 14.358.054 0 0 14.358.054 0 14.358.054
Patrimonio netto
- utile/(perdita) dell'esercizio
0 0 0 0 0 0 0 28.001.668 28.001.668 (280.342) 27.721.326
Saldo al 30 giugno 2022 541.744.385 42.650.396 457.111.690 (8.997.574) 2.092.881 492.857.393 88.624.128 28.001.668 1.151.227.574 1.566.842 1.152.794.416
Saldo al 1° gennaio 2023 541.744.385 42.650.396 433.527.032 (8.185.449) 2.085.430 470.077.409 88.728.283 105.004.115 1.205.554.192 1.339.994 1.206.894.186
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 4.620.045 0 0 0 4.620.045 100.384.070 (105.004.115) 0 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (106.436.491) 0 (106.436.491) 0 (106.436.491)
(Acquisto)/assegnazione azioni proprie 0 0 (1.152.527) 0 0 (1.152.527) 0 0 (1.152.527) 0 (1.152.527)
Riserva differenza da conversione 0 0 (1.251.625) 0 0 (1.251.625) 0 0 (1.251.625) 0 (1.251.625)
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 (534.488) 0 0 (534.488) (120.401) 0 (654.889) 0 (654.889)
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 368.253 511.003 (128.258) 750.998 0 0 750.998 0 750.998
- utile/(perdita) dell'esercizio 0 0 0 0 0 0 0 18.689.182 18.689.182 (322.982) 18.366.200
Saldo al 30 giugno 2023 541.744.385 47.270.441 430.956.645 (7.674.446) 1.957.172 472.509.812 82.555.461 18.689.182 1.115.498.840 1.017.012 1.116.515.852

Rendiconto finanziario semestrale consolidato

Rendiconto finanziario semestrale consolidato
di cui parti di cui parti
Note 1° semestre 2023 correlate 1° semestre 2022 correlate
A -
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (*)
16 267.732 225.310
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio
Risultato dell'esercizio 17 18.367 0 27.721 0
Ammortamenti 7 e 8 63.148 0 62.301 0
Variazione netta della passività per benefici ai dipendenti 19 (521) 0 (781) 0
Variazione derivante da effetto cambio 17 (289) 0 (165) 0
Minusvalenze da realizzo attività materiali e svalutazioni di attività
materiali e immateriali 7 e 8 10 0 42 0
Accantonamento per piani di stock grant 27 350 0 421 0
Accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi ed oneri 18 (51) 0 (381) 0
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 11 (498) 0 1.009 0
Decremento/(Incremento) Rimanenze 14 607 0 (656) 0
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti 13 (27.342) (7.716) (83.890) (11.130)
Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali 12 e 23 (6.102) 0 18.431 0
Variazione delle Altre attività e passività correnti 15 e 22 16.380 67.712 12.352 32.492
Variazione delle Altre attività e passività non correnti 22 (5.651) (20) (5.709) (21)
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti 21 (28.938) (1.510) (14.501) 328
B -
TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO
29.470 16.194
di cui Imposte pagate (33.624) (20.679)
di cui Interessi pagati (12.247) (711)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7 (21.744) 0 (23.465)
(8.078)
0
Investimenti in attività immateriali
Incremento/(Decremento) debiti commerciali per investimenti
8
21
(8.611)
(2.342)
0
(3.663)
(3.942) 0
(4.841)
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali per investimenti 13 0 0 750 0
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali per inves.ti in part.ni 9 0 (1.027) (1.027)
C -
TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
(32.697) (35.762)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
Erogazioni di finanziamenti 20 360.000 0 0 0
(Rimborsi) di finanziamenti 20 (349.357) 0 (31.880) 0
Variazione netta delle passività finanziarie 20 (2.464) 0 0 0
Acquisto azioni proprie 17 (2.158) 0 0 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti e non 10 0 0 1.378 0
Distribuzione di dividendi 17 0 0 0
6.021 (30.502)
D -
TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
2.794 (50.070)
E -
Flusso di cassa complessivo (B+C+D)
(63) 293
F -
Differenze cambio su disponibilità liquide
G -
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (A+E+F)
16 270.463 175.533

Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Informazioni generali

ENAV S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo"), nasce nel 2001 dalla trasformazione disposta con legge n. 665/1996 dell'Ente Pubblico Economico denominato Ente Nazionale di Assistenza al Volo che, a sua volta, deriva dall'Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico Aereo Generale (A.A.A.V.T.A.G.) ed ha sede legale in Roma, via Salaria n. 716, e altre sedi secondarie e presidi operativi su tutto il territorio nazionale.

Dal 26 luglio 2016, le azioni di ENAV sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (oggi EXM – Euronext Milan) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, al 30 giugno 2023, il capitale della Società risulta detenuto per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 46,60% da azionariato istituzionale ed individuale e per lo 0,12% dalla stessa ENAV sotto forma di azioni proprie.

L'attività del Gruppo ENAV consiste nel servizio, svolto dalla Capogruppo, di gestione e controllo del traffico aereo e negli altri servizi essenziali per la navigazione aerea nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, nella conduzione tecnica e manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo, in attività di vendita di soluzioni software in ambito aeronautico e in attività di sviluppo commerciale e di consulenza aeronautica e nell'erogazione dei servizi in ambito Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM). Le modalità di valutazione e rappresentazione sono ricondotte a quattro settori operativi quali quello dei servizi di assistenza al volo, dei servizi di manutenzione, dei servizi di soluzioni software AIM e del settore residuale definito altri settori.

Il presente Bilancio Consolidato abbreviato riguarda il semestre chiuso al 30 giugno 2023 ed è redatto in euro, valuta funzionale adottata dal Gruppo.

La pubblicazione della presente Relazione finanziaria semestrale consolidata è stata autorizzata dagli Amministratori in data 3 agosto 2023 ed è sottoposta a revisione contabile limitata da parte di EY S.p.A.

2. Forma e contenuto del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

Il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 di ENAV S.p.A. e delle sue controllate (di seguito anche il "Gruppo") è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo n. 1606/2002 nonché ai sensi del D. Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano.

In particolare, tale bilancio, redatto secondo il postulato della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità al principio IAS 34 Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter comma 3 del Testo Unico della Finanza. In applicazione della facoltà concessa dallo IAS 34, i contenuti informativi previsti nel Bilancio Consolidato semestrale abbreviato sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento oltre che talune informazioni integrative minime espressamente richieste dal principio, omettendo pertanto informazioni, dati e note già presentati e commentati nel Bilancio Consolidato del Gruppo ENAV al 31 dicembre 2022. Pertanto, il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 deve essere letto congiuntamente con il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a cui si rimanda per una più completa comprensione delle informazioni riportate nel presente documento.

Si precisa che il Gruppo ENAV ha identificato nel semestre il periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, si rappresenta che per la situazione patrimoniale – finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività in corrente e non corrente; il conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura ed il rendiconto finanziario secondo il metodo indiretto.

In conformità a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi della situazione patrimoniale, nel prospetto di conto economico e nel rendiconto finanziario sono evidenziati gli importi riferiti alle posizioni o transazioni con parti correlate ai fini della comprensione della posizione patrimoniale, economica e dei flussi finanziari.

3. Area e principi di consolidamento

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022, approvato in data 28 aprile 2023 e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento nel primo semestre 2023 non ha subito delle variazioni, rispetto al 31 dicembre 2022.

Si segnala che il primo semestre 2023 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali.

Traduzione dei bilanci di società estere

Le situazioni patrimoniali ed economiche infrannuali delle società controllate sono redatte utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano. Ai fini del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, la situazione patrimoniale ed economica di ciascuna società estera è tradotta in euro, che rappresenta la valuta funzionale del Gruppo. I tassi di cambio adottati per la traduzione delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società con valuta funzionale diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella: Ringgit malesi 4,8181 5,0717 4,6292 4,6984 4,6704 4,5781 Dollari statunitensi 1,0811 1,0866 1,0539 1,0666 1,0940 1,0387

1° semestre 2023 31.12.2022 1° semestre 2022
Media dei 6 Puntuale al Media dei Puntuale al Media dei 6 Puntuale al
mesi 30 giugno 12 mesi 31 dicembre mesi 30 giugno

4. Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 a cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2023 che non hanno determinato impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2023 che non hanno prodotto impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo, a far data dal 1° gennaio 2023, e improduttivi di impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo:

  • Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction – emesso il 7 maggio 2021, ed omologato in data 11 agosto 2022. L'emendamento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite di alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo;
  • Amendments to IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates – emesso il 12 febbraio 2021 ed omologato il 2 marzo 2022. Tali modifiche introducono una definizione di stime contabili, in sostituzione al concetto di cambiamento delle stime contabili. Secondo la nuova definizione le stime contabili sono importi monetari soggetti ad incertezza di misurazione, e le entità sviluppano tali stime se i principi contabili richiedono che le voci di bilancio possano comportare incertezza di misurazione. Il Board chiarisce che un cambiamento nella stima contabile che risulta da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è una correzione di un errore. Inoltre, gli effetti di un cambiamento in input o in una tecnica di misurazione utilizzata per sviluppare una stima contabile, rappresentano un cambiamento di una stima, se non risultano dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
  • Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting Policies – emesso il 12 febbraio 2021 ed omologato il 2 marzo 2022. Tali modifiche forniscono linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. In particolare, mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche efficaci per periodi successivi al 31 dicembre 2023 e non adottati dal Gruppo in via anticipata

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Gruppo negli esercizi successivi all'esercizio 2023 di cui il Gruppo ne valuterà eventuali impatti attesi in sede di prima adozione:

Amendment to IAS 1: Classification of Liabilities as current or non-current – emesso il 23 gennaio 2020, con differimento della prima applicazione emessa in data 15 luglio 2020. Con tale modifica lo IASB ha pubblicato delle modifiche allo IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza, che tale diritto deve esistere alla chiusura dell'esercizio, e che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione. Viene infine chiarito che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale, la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione. In data 31 ottobre 2022 è stato altresì pubblicato un ulteriore amendment allo IAS 1, ovvero Non-current Liabilities with Covenants, secondo cui un'entità classifica il proprio debito come non corrente solo se può evitare di estinguere il debito nei 12 mesi successivi alla data di bilancio. Spesso la capacità di un'entità di produrre tale classificazione è subordinata al rispetto di talune clausole, cd. covenants. La modifica in oggetto specifica che i covenants da rispettare dopo la data di bilancio non incidono sulla classificazione del debito come corrente o non, quanto piuttosto si rende necessaria adeguata informativa nell'ambito delle note esplicative. Le suddette modifiche al principio saranno applicabili, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2024.

  • Amendment to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Lease Back emesso il 22 settembre 2022, in attesa di omologazione. Tali modifiche richiedono a un locatario-venditore di valutare successivamente la passività derivante da una retrolocazione in modo tale da non rilevare alcun importo dell'utile o della perdita riferita al diritto di utilizzo mantenuto. I nuovi requisiti non impediscono al venditore di rilevare a conto economico eventuali utili o perdite relativi alla risoluzione parziale e/o integrale di un lease. L'emendamento al principio non prescrive tuttavia specifici requisiti per la misurazione di una passività da leasing derivante da una retrolocazione. L'entità dovrà dunque definire un accounting policy ai sensi di IAS 8 per la modalità di misurazione della passività. Le suddette modifiche saranno applicabili, previsa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2024 ed è concessa l'adozione anticipata. Il Gruppo non si attende impatti derivanti dalla citata modifica.
  • Amendment to IAS 12 Income Taxes: International Tax Reform Pillar Two Model Rules emesso il 23 maggio 2023, in attesa di omologazione. Le Pillar Two Global anti-Base Erosion rules (GloBE o Pillar Two Rules), emanate dall'OCSE, rappresentano la prima revisione sostanziale delle norme fiscali internazionali e propongono quattro nuovi meccanismi di tassazione in base ai quali le imprese multinazionali pagherebbero un livello minimo di tassazione. Secondo lo IAS 12, una nuova legge fiscale è efficace quando è emanata o sostanzialmente emanata in una particolare giurisdizione. Le imprese multinazionali devono monitorare gli sviluppi normativi in relazione all'emanazione delle GloBE Rules in tutte le giurisdizioni in cui operano attraverso società interamente o parzialmente controllate, joint venture, entità di passaggio o stabili organizzazioni. Lo IASB ha proposto un'esenzione per i soggetti interessati da tali regole attraverso un'eccezione obbligatoria al requisito di contabilizzare le imposte differite derivanti dall'attuazione delle GloBE Rules. L'eccezione obbligatoria entrerà in vigore immediatamente dopo la pubblicazione delle modifiche; pertanto, le entità con operazioni in giurisdizioni in cui queste regole sono state emanate o sostanzialmente emanate dovrebbero considerare le modifiche durante la preparazione dei bilanci intermedi. Ulteriori considerazioni sono contenute nella pubblicazione IFRS Developments, ISSUE 218 May 2023, ''Amendments to IAS 12: International Tax Reform Pillar Two Model Rules''. Il Gruppo non si attende impatti derivanti dalla citata modifica.
  • Amendment to IAS 7 Statements of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Diclosures: Supplier Finance Arrangements – emesso il 25 maggio 2023, in attesa di omologazione. Le modifiche riguardano i requisiti di informativa riferiti agli accordi di reverse factoring, richiedendo indicazione di termini e condizioni relativi a tali accordi, gli importi delle passività coperte da tali accordi ed indicazione della voce di passività in cui sono esposte le stesse nello stato patrimoniale e altre informazioni. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2024, previa omologazione. Il Gruppo non si attende impatti derivanti dalla citata modifica.

5. Uso di stime contabili e giudizi del management

La redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime contabili basate su giudizi complessivi e/o soggettivi, valutazioni, stime basate sull'esperienza storica e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze e sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data di bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati effettivi potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Ai fini della redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato, il ricorso all'uso di stime ha riguardato le medesime fattispecie già caratterizzate da un processo di stima ai fini della predisposizione del bilancio annuale.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia al paragrafo "5. Uso di stime e giudizi del management" contenuto del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

6. Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nel quale la Capogruppo opera, risente normalmente di effetti di stagionalità. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura non lineare nel corso dell'anno. In particolare, il traffico aereo registra significativi scostamenti a seconda dei periodi dell'anno, in funzione delle attività legata al turismo.

Nello specifico, il livello dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, raggiunge il suo picco nei mesi estivi, non risultando quindi uniforme lungo l'intero arco temporale annuale, mentre i costi del servizio presentano un trend pressoché lineare nel corso dell'anno. Ne consegue che i risultati infra-annuali del Gruppo non concorrono in maniera uniforme alla formazione dei risultati economici e finanziari dell'esercizio.

Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria semestrale consolidata

7. Attività materiali

Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria semestrale
consolidata
7.
Attività materiali
Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività materiali al 30 giugno 2023 rispetto alla
chiusura al 31 dicembre 2022.
Attrezzature Attività
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
ind.li e
comm.li
Altri beni materiali in
corso
Totale
Costo storico 564.779 2.009.904 274.270 342.588 260.256 3.451.797
Fondo ammortamento (300.211) (1.747.262) (240.232) (312.400) 0 (2.600.105)
Valore residuo al 31.12.2022 264.568 262.642 34.038 30.188 260.256 851.692
Incrementi 2.163 7.157 1.477 1.283 21.744 33.824
Alienazioni - costo storico 0 (83) (37) (2.104) 0 (2.224)
Alienazioni - fondo amm.to 0 78 37 2.099 0 2.214
0 (255) (114) 0 (11.549) (11.918)
Riclassifiche (36.832) (3.574) (5.209) 0 (56.330)
Ammortamenti (10.715) (2.211) (3.931) 10.195 (34.434)
Totale variazioni (8.552) (29.935)
Costo storico 566.942 2.016.723 275.596 341.767 270.451 3.471.479
Fondo ammortamento (310.926) (1.784.016) (243.769) (315.510) 0 (2.654.221)
Valore residuo al 30.06.2023 256.016 232.707 31.827 26.257 270.451 817.258
  • gli ammortamenti di competenza del semestre per 56.330 migliaia di euro (56.123 migliaia di euro nel primo semestre 2022) di cui riferiti ai diritti d'uso per 1.117 migliaia di euro;
  • gli incrementi delle attività materiali per complessivi 33.824 migliaia di euro, di cui 12.080 migliaia di euro riferiti ad investimenti nelle diverse categorie ultimati ed entrati in uso nel corso del semestre. Tra questi si evidenziano: i) l'ammodernamento dell'attuale sistema per la gestione della connettività satellitare su diversi siti aziendali; ii) l'ammodernamento dei sistemi radio Terra Bordo Terra (TBT) su diversi siti aziendali; iii) il sistema Cronos per la gestione dei Notam, informazioni utili per i piani di volo, integrata con EAD (European Aeronautical information services Database) la banca dati centralizzata Eurocontrol di riferimento per la Quality Assurance delle informazioni aeronautiche che abilità i Service Provider al reperimento dei dati AIS in tempo reale. Gli incrementi per 21.744 migliaia di euro si riferiscono alle attività materiali in corso di realizzazione riguardanti l'avanzamento dei progetti di investimento, tra i quali si evidenzia: i) il programma 4-Flight, il cui obiettivo è quello di sviluppare l'intera piattaforma tecnologica Air Traffic Management (ATM) degli ACC basata sui concetti operativi di SESAR e assumendo al suo interno il sistema Coflight come una componente di base. Il sistema Flight data processing di nuova generazione denominato Coflight supporta il controllore nel calcolo della traiettoria attesa del volo ed è realizzato in collaborazione con il provider francese DSNA; ii) il programma di spostamento delle postazioni di controllo radar di avvicinamento dalle attuali sede dedicate presso gli aeroporti agli ACC sovrastanti; iii) gli interventi di ammodernamento dei sistemi di radioassistenza; iv) la nuova torre e blocco tecnico per l'aeroporto di Treviso; v) la realizzazione della nuova rete di comunicazione ENET-2,

che andrà a sostituire la corrente rete ENET che interconnette tutti i siti operativi nazionali, veicolando la fonia operativa, i dati radar, i piani di volo, il meteo e l'AIS;

i decrementi per riclassifiche di complessivi 11.918 migliaia di euro sono riferiti principalmente a progetti di investimento conclusi ed entrati in uso nel primo semestre 2023 e per 370 migliaia di euro alla riclassifica di alcuni componenti di sistemi operativi nelle rimanenze per parti di ricambio.

Si evidenzia che parte degli investimenti, per un costo storico pari a 267,6 milioni di euro, sono finanziati da contributi in conto impianti riconosciuti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Trasporti (PON) anni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 per gli interventi negli aeroporti del sud, dai contributi assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge 102/09, e dai progetti finanziati in ambito europeo. I suddetti contributi in conto impianti riconosciuti per tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a conto economico in relazione agli ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di competenza del periodo ammonta a 5.032 migliaia di euro (4.291 migliaia di euro al 30 giugno 2022).

8. Attività Immateriali

dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge
102/09, e dai progetti finanziati in ambito europeo. I suddetti contributi in conto impianti riconosciuti per
tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a conto economico in relazione agli
ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di competenza del periodo ammonta a 5.032
migliaia di euro (4.291 migliaia di euro al 30 giugno 2022).
Attività Immateriali
Le attività immateriali ammontano al 30 giugno 2023 a 181.679 migliaia di euro e registrano un incremento
di 1.261 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio 2022, come da seguente tabella:
Diritti di
brevetto ind.le
Attività
e di ut.ne
Altre attività
immateriali in
opere ingegno
immateriali
corso
Avviamento
203.976
12.333
59.954
93.472
(183.300)
(6.017)
0
0
20.676
6.316
59.954
93.472
7.581
0
8.611
0
0
0
0
0
0
0
(8.113)
0
(6.293)
(525)
0
0
1.288
(525)
498
0
211.557
12.333
60.452
93.472
anni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 per gli interventi negli aeroporti del sud, dai contributi assegnati
8.
Totale
Costo storico 369.735
Ammortamento accumulato (189.317)
Valore residuo al 31.12.2022 180.418
Incrementi 16.192
Alienazioni 0
Riclassifiche (8.113)
Ammortamenti (6.818)
Totale variazioni 1.261
Costo storico 377.814
(189.593)
(6.542)
0
0
Ammortamento accumulato (196.135)
21.964
5.791
60.452
93.472
Valore residuo al 30.06.2023 181.679
(migliaia di euro)
La variazione del semestre è imputabile principalmente agli ammortamenti di competenza, che ammontano
a 6.818 migliaia di euro (6.178 migliaia di euro al primo semestre 2022), agli incrementi delle attività
immateriali per complessivi 16.192 migliaia di euro di cui 7.581 migliaia di euro riferiti ad attività completate

La variazione del semestre è imputabile principalmente agli ammortamenti di competenza, che ammontano a 6.818 migliaia di euro (6.178 migliaia di euro al primo semestre 2022), agli incrementi delle attività immateriali per complessivi 16.192 migliaia di euro di cui 7.581 migliaia di euro riferiti ad attività completate ed entrate in uso nel corso del semestre riguardanti principalmente software per sistemi gestionali quali quelli riferiti ad applicazioni del sistema di gestione del personale ed a software basati su una tecnologia di virtualizzazione VMware. La restante parte dell'incremento pari a 8.611 migliaia di euro è riferita all'avanzamento di vari progetti, tra cui la realizzazione dell'ERP di Gruppo.

I decrementi per riclassifiche di complessivi 8.113 migliaia di euro si riferiscono principalmente al completamento dei progetti di investimento nel semestre ed entrati in uso con classificazione a voce propria al netto di importi riclassificati nell'ambito delle attività materiali.

Con riferimento alle attività immateriali, inclusa la voce avviamento, si evidenzia che non vi sono stati indicatori interni e/o esterni di perdita di valore da portare alla verifica di recuperabilità delle attività al 30 giugno 2023 in applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36 Impairment of assets, anche riferite agli impatti derivanti dal conflitto russo-ucraina, di conseguenza si conferma quanto emerso in sede di Relazione Finanziaria 2022.

Nel dettaglio, la voce avviamento ammonta a complessivi 93.472 migliaia di euro e si riferisce per 66.486 migliaia di euro al maggior valore di acquisizione della controllata Techno Sky S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore è allocato interamente alla CGU Servizi di manutenzione, coincidente con l'entità legale Techno Sky S.r.l. Si sottolinea come, oltre all'avviamento, non sono state allocate alla CGU in questione, ulteriori attività immateriali a vita utile indefinita.

La restante parte dell'avviamento, pari a 26.986 migliaia di euro, si riferisce al maggior valore di acquisizione della controllata IDS AirNav S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore, emerso a valle del processo di purchase price allocation, è allocato interamente alla CGU Soluzioni software AIM coincidente con l'entità legale IDS AirNav.

9. Partecipazioni in altre imprese

La voce partecipazioni in altre imprese ammonta a 36.150 migliaia di euro e registra, rispetto al 31 dicembre 2022, un decremento di 159 migliaia di euro riferito esclusivamente alla partecipazione pari all'8,6% in Aireon LLC per il tramite della Aireon Holding Company (Hold Co), che si attesterà, post esercizio della clausola di redemption al 10,35%, contabilizzata secondo il criterio del fair value senza possibilità di rigiro a conto economico, per l'adeguamento del valore della partecipazione sia al fair value che al cambio di fine semestre 2023.

Al 30 giugno 2023, la Capogruppo ha aggiornato la stima del fair value della partecipazione utilizzando gli stessi input del bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 non essendo intervenute variazioni nelle proiezioni economico finanziarie. In particolare, si fa riferimento a: i flussi relativi al Long Term Operating Plan (LTOP) aggiornati dal management di Aireon nel mese di febbraio 2023 e già utilizzati nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, con un orizzonte temporale 2023 - 2033, che tiene conto della revisione delle stime sui nuovi contratti da core business, del ritardo nell'implementazione del nuovo investimento in Commercial Data Services (CDS) e dell'aumento dei costi operativi; i prezzi ufficiali di Borsa; i dati economico-finanziari storici e previsionali di settore e la media dei prezzi di mercato dei titoli di Stato americani. Ad esito della valutazione, il fair value della partecipazione in Aireon al 30 giugno 2023 è stimato pari a 35,9 milioni di euro (36,1 milioni di euro al 31 dicembre 2022) corrispondente a 39,1 milioni di dollari statunitensi, in decremento di 0,1 milioni di euro per effetto della variazione del cambio euro/dollaro.

Il fair value è stato misurato in accordo con le tecniche valutative previste dal principio IFRS 13 che richiede di massimizzare l'utilizzo di dati osservabili e ridurre al minimo i dati non osservabili al fine di stimare il prezzo al quale avrebbe luogo una regolare operazione per il trasferimento dello strumento rappresentativo di capitale tra gli operatori di mercato alla data di valutazione. In presenza di un mercato non attivo, gli input utilizzati risultano coerenti con il Livello 3 della gerarchia del fair value. Nel corso del periodo non vi sono stati cambi di gerarchia del fair value.

Il modello valutativo utilizzato è fondato sulle seguenti assunzioni: i) fair value, determinato nella prospettiva equity-side, in base ad un modello finanziario basato sull'attualizzazione dei dividendi distribuibili desunti nel periodo esplicito di piano; ii) il valore terminale dell'investimento è stato determinato ipotizzando un flusso di cassa sostenibile ad un tasso di crescita medio nominale (g-rate) di lungo periodo; iii) il tasso di attualizzazione utilizzato è il Cost of Capital (Ke) pari al 15,20% (14,57% nell'esercizio 2022), calcolato mediante la metodologia del CAPM (Capital Asset Pricing Model) ed in lieve aumento rispetto al valore utilizzato al 31 dicembre 2022.

Al fine di verificare la robustezza della stima del fair value è stata condotta un'analisi di sensitività riguardante i parametri Ke e tasso g di crescita: mantenendo costante il fattore di crescita al 2,6% ed ipotizzando un Ke pari a 14,70%, il valore della partecipazione si apprezzerebbe di circa 1 milione di dollari. Assumendo un incremento del tasso di sconto di 0,5%, la stima del valore della partecipazione si ridurrebbe di circa 1,6 milioni di dollari.

10. Attività finanziarie correnti e non correnti

11. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

10.
Attività finanziarie correnti e non correnti
Le attività finanziarie non correnti ammontano a 344 migliaia di euro e non registrano variazioni rispetto al
31 dicembre 2022 mentre le attività finanziarie correnti si sono azzerate per la scadenza dello strumento
finanziario derivato presente nel saldo al 31 dicembre 2022 per 169 migliaia di euro.
11.
Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, nonché le attività per imposte anticipate
compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite sono dettagliatamente riportate nel
prospetto seguente con separata evidenziazione degli importi con effetto a conto economico e quelli con
impatto nelle altre componenti di conto economico complessivo (Patrimonio Netto).
31.12.2022
Incr.to/decr.to con Incr.to/decr.to con
impatto a CE impatto a PN 30.06.2023
Differenze Imposte Differenze Imposte Differenze Imposte Differenze Differenze Imposte
temporanee antic/differ. temporanee antic/differ. temporanee antic/differ. cambi temporanee antic/differ.
Attività per imposte anticipate
Fondi tassati 37.391 8.972 3.529 847 0 0 0 40.920 9.819
Svalutazione rimanenze 9.484 2.276 10 3 0 0 0 9.494 2.279
Attualizzazione crediti 18.721 4.494 (2.907) (698) 0 0 0 15.814 3.796
Effetto fiscale IFRS conversion 296 91 0 0 0 0 0 296 91
Attualizzazione TFR 316 94 0 0 0 0 0 316 94
Quota TFR non deducibile
Fair value derivato
89
4
22
1
498
0
119
0
0
0
0
0
0
0
587
4
141
1
Fair value partecipazione 20.827 4.465 0 0 (506) (106) (83) 20.321 4.276
Altri 64.948 15.906 (1.183) (334) 0 0 (182) 63.765 15.390
Totale 152.076 36.321 (53) (63) (506) (106) (265) 151.517 35.887
Passività per imposte differite
Altri 7.823 1.878 (181) (43) 0 0 0 7.642 1.835
Attualizzazione debiti 1.094 263 (500) (120) 0 0 0 594 143
Effetto fiscale IFRS conversion 1.504 470 (153) (37) 0 0 0 1.351 433
Attualizzazione TFR
Fair value derivato
407
2.749
98
660
0
0
0
0
672
(169)
161
(41)
0
0
1.079
2.580
259
619
PPA 0 2.421 0 (361) 0 0 0 0 2.060
Totale 13.577 5.790 (834) (561) 503 120 0 13.246 5.349
(migliaia di euro)

La movimentazione del periodo delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite che presentano, rispettivamente, al 30 giugno 2023 un saldo di 35.887 e di 5.349 migliaia di euro, è da attribuire ai seguenti effetti:

  • l'utilizzo della fiscalità differita associata all'attualizzazione dei crediti e debiti per balance a seguito dell'imputazione a conto economico della quota di competenza del semestre al netto delle nuove iscrizioni al 30 giugno 2023;
  • l'utilizzo e nuova iscrizione dei fondi rischi tassati e del fondo svalutazione crediti, a seguito degli eventi commentati alle note n. 13 e 18;
  • alla contabilizzazione del TFR secondo il metodo attuariale che ha rilevato nell'esercizio un'utile attuariale con impatto nelle altre componenti del conto economico complessivo;
  • alla rilevazione e rigiro a conto economico dell'eliminazione dei margini sulle operazioni effettuate nell'ambito del Gruppo;
  • al rigiro della fiscalità differita associata al processo di Purchase Price Allocation della controllata IDS AirNav.

Il Gruppo ritiene ragionevolmente recuperabili le imposte anticipate iscritte sulla base degli imponibili fiscali prospettici desumibili dal piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 maggio 2022.

12. Crediti tributari correnti e non correnti

I crediti tributari non correnti ammontano a 52 migliaia di euro e registrano un leggero decremento per 8 migliaia di euro, rispetto al dato emerso al 31 dicembre 2022.

I crediti tributari correnti ammontano a 11.920 migliaia di euro e rilevano un incremento netto di 6.043 migliaia di euro, rispetto al dato emerso al 31 dicembre 2022, per i crediti riferiti alle imposte IRES ed IRAP, derivante dalla variazione tra gli acconti di imposta versati nel mese di giugno superiori rispetto alle imposte rilevate per competenza nel primo semestre 2023. Un'altra variazione è legata all'utilizzo in compensazione del credito di imposta iscritto in relazione agli oneri sostenuti per l'acquisto di prodotti energetici riferito al terzo e quarto trimestre del 2022 per complessivi 2,6 milioni di euro.

13. Crediti commerciali correnti e non correnti

I crediti commerciali correnti ammontano a 399.354 migliaia di euro ed i crediti commerciali non correnti a 568.330 migliaia di euro ed hanno registrato nel primo semestre 2023, rispetto alla chiusura dell'esercizio 2022, le variazioni riportate nella seguente tabella:

30.06.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti commerciali correnti
Credito verso Eurocontrol 208.158 156.052 52.106
Credito verso Ministero dell'Economia e delle Finanze 5.760 12.506 (6.746)
Credito verso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 45.000 30.000 15.000
Crediti verso altri clienti 51.032 43.714 7.318
Crediti per Balance 133.565 131.804 1.761
443.515 374.076 69.439
Fondo svalutazione crediti (44.161) (40.508) (3.653)
Totale 399.354 333.568 65.786
Crediti commerciali non correnti
Crediti verso clienti 0 0 0
Crediti per Balance 568.330 606.775 (38.445)
Totale 568.330 606.775 (38.445)
(migliaia di euro)
Il Credito verso Eurocontrol si riferisce ai corrispettivi derivanti dai ricavi di rotta e di terminale non ancora
incassati al 30 giugno 2023, e per la parte preponderante non ancora scaduti, pari rispettivamente a 148.920
migliaia di euro (109.289 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e 59.238 migliaia di euro (46.763 migliaia di

Il Credito verso Eurocontrol si riferisce ai corrispettivi derivanti dai ricavi di rotta e di terminale non ancora incassati al 30 giugno 2023, e per la parte preponderante non ancora scaduti, pari rispettivamente a 148.920 migliaia di euro (109.289 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e 59.238 migliaia di euro (46.763 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) al lordo del fondo svalutazione crediti. L'incremento complessivo di 52.106 migliaia di euro è riferito principalmente al maggior fatturato generato nei mesi di maggio e giugno 2023 rispetto al credito degli ultimi due mesi del 2022 per la ripresa dei collegamenti del trasporto aereo. Il credito verso Eurocontrol, al netto della quota di diretta competenza del fondo svalutazione crediti, ammonta a 175.476 migliaia di euro (129.133 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Il Credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) pari a 5.760 migliaia di euro è relativo interamente alle esenzioni di rotta e di terminale rilevate nel primo semestre 2023. Il credito al 31 dicembre 2022 pari a 12.506 migliaia di euro è stato oggetto di compensazione, a valle dell'approvazione del bilancio 2022, con il debito verso l'Aeronautica Militare per gli incassi riguardanti la tariffa di rotta pari a 56.152 migliaia di euro determinando un debito verso il MEF di 43.646 migliaia di euro iscritto nell'ambito delle altre passività. Fondo svalutazione crediti 40.508 4.674 (1.021) 0 44.161

Il Credito verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accoglie il contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa, come previsto dall'art. 11 septies della Legge 248/05, incrementato di 15 milioni di euro pari alla quota di competenza del primo semestre 2023.

Il Fondo svalutazione crediti ammonta a complessivi 44.161 migliaia di euro e si è così movimentato nel corso del primo semestre 2023:

Decrementi
31.12.2022 Incrementi rilasci cancellazioni 30.06.2023

(migliaia di euro)

L'incremento del periodo del fondo svalutazione crediti recepisce le posizioni oggetto di svalutazione totale per lo stato di insolvenza di alcuni vettori aerei, l'applicazione del modello di valutazione adottato per tener conto del deterioramento del merito creditizio oltre a svalutazioni puntuali su specifiche posizioni creditizie. I decrementi del fondo svalutazione crediti si riferiscono interamente a crediti svalutati prudenzialmente negli esercizi precedenti ed incassati nel corso del primo semestre 2023.

Il Credito per Balance, al netto dell'effetto attualizzazione, ammonta a complessivi 701.895 migliaia di euro (738.579 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) di cui la quota classificata nell'ambito dei crediti correnti ammonta a 113.565 migliaia di euro. La variazione netta della voce balance è dovuta alla differenza tra i balance iscritti nel primo semestre 2023 che ammontano, al netto della componente finanziaria, a 22.714 migliaia di euro riferiti principalmente al balance inflazione, al balance per rischio traffico della prima zona di tariffazione del terminale ed al balance della terza fascia di tariffazione determinato secondo il criterio del cost recovery. Il credito si riduce per la quota dei balance imputati a conto economico per 63,1 milioni di euro riferiti ai balance iscritti nel combined period 2020-2021 ed in recupero in tariffa a decorrere dal 2023 in conformità al Regolamento UE 2020/1627.

14. Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, rappresentate principalmente da parti di ricambio, ammontano al netto del fondo svalutazione a 60.846 migliaia di euro (61.082 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) ed hanno registrato un decremento netto di 236 migliaia di euro, rispetto alla chiusura dell'esercizio 2022, principalmente per i maggiori impieghi di parti di ricambio nei sistemi operativi rispetto agli acquisiti effettuati nel periodo.

15. Altre attività correnti e non correnti

Le altre attività non correnti ammontano a 6.087 migliaia di euro (6.078 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e risultano tendenzialmente invariate rispetto al dato di fine esercizio 2022.

Le altre attività correnti si attestano a 45.112 migliaia di euro (35.562 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e registrano un incremento netto di 12.550 migliaia di euro principalmente per l'iscrizione dei risconti attivi sui costi del personale di competenza dei mesi successivi e riferiti alla 14° mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno e sospesa nei risconti per la quota non di competenza del periodo. Tale variazione è stata parzialmente compensata dalla riduzione dei crediti per progetti finanziati a seguito dell'incasso dei progetti in ambito Connecting European Facility (CEF) per 5,3 milioni di euro.

16. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammontano a 270.463 migliaia di euro e registrano una variazione netta positiva di 2.731 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2022. Tale variazione, in presenza della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa leggermente negativo in quanto non recepisce ancora i maggiori incassi derivante dal volato dei mesi estivi, è anche associato a: i) il rimborso delle rate trimestrali e semestrali dei finanziamenti in essere secondo i piani di ammortamento contrattualizzati per complessivi 34,4 milioni di euro; ii) l'acquisto di azioni proprie per 2,2 milioni di euro; iii) il pagamento all'Aeronautica Militare della quota degli incassi di terminale riferito al secondo semestre 2022 per 8,9 milioni di euro; iv) il pagamento del saldo e primo acconto delle imposte per un valore di circa 31,9 milioni di euro. Nel mese di marzo 2023 è stata perfezionata un'operazione di refinancing attraverso la sottoscrizione di un Term Loan di 360 milioni di euro e con contestuale rimborso anticipato di debiti in scadenza per complessivi 315 milioni di euro.

17. Patrimonio Netto

Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2023 che ammonta a 1.116.517 migliaia di euro.

30.06.2023 31.12.2022 Variazioni
Capitale sociale 541.744 541.744 0
Riserva legale 47.270 42.650 4.620
Altre riserve 425.510 425.674 (164)
Riserva conversione bilanci in valuta estera 8.863 10.115 (1.252)
Riserva prima adozione ias (FTA) (727) (727) 0
Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti (7.674) (8.185) 511
Riserva cash flow hedge 1.957 2.085 (128)
Riserva per azioni proprie (2.688) (1.535) (1.153)
Utili/(Perdite) portati a nuovo 82.555 88.728 (6.173)
Utile/(Perdita) del periodo 18.689 105.004 (86.315)
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 1.115.499 1.205.553 (90.054)
Capitale e Riserve di Terzi 1.341 1.848 (507)
Utile/(Perdita) di Terzi (323) (507) 184
Totale Patrimonio Netto di interessenza di Terzi 1.018 1.341 (323)
Totale Patrimonio Netto 1.116.517 1.206.894 (90.377)

(migliaia di euro)

In data 28 aprile 2023 in sede di Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 è stato deliberato di destinare il risultato di esercizio per 4.620 migliaia di euro a riserva legale, ai sensi dell'art. 2430 comma 1 del codice civile, per 87.768 migliaia di euro a titolo di dividendo da distribuire in favore degli Azionisti e per 13 migliaia di euro alla riserva per utili portati a nuovo. Inoltre, è stato deliberato di prelevare dalla riserva disponibile per utili portati a nuovo un importo pari a 18.668 migliaia di euro, al fine di distribuire, unitamente alla destinazione a dividendo del risultato di esercizio, un dividendo complessivo pari a 106.436 migliaia di euro equivalente a euro 0,1967 per ogni azione che risulterà in circolazione alla data di stacco della cedola.

Al 30 giugno 2023 il capitale sociale è costituito da numero 541.744.385 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.

Tra le riserve si evidenzia l'incremento della riserva per azioni proprie per 1.153 migliaia di euro, quale effetto netto tra gli acquisti delle azioni proprie effettuato nel primo trimestre 2023 e l'assegnazione ai beneficiari del piano di incentivazione azionaria avvenuta nel mese di giugno 2023. La riduzione della riserva per benefici ai dipendenti dovuta all'utile attuariale emerso al 30 giugno 2023, al netto dell'effetto fiscale, per 511 migliaia di euro e la riserva di conversione bilanci in valuta estera riferita alle differenze cambio generate dalla conversione in euro dei bilanci delle società operanti in divise diverse dalla divisa funzionale denominata in euro per negativi 1,2 milioni di euro.

18. Fondi rischi e oneri

18.
Fondi rischi e oneri
I fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a 10.807 migliaia di euro, di cui la quota classificata
nell'ambito delle passività correnti ammonta a 1.505 migliaia di euro, ed hanno subito nel primo semestre
2023 una riduzione di 635 migliaia di euro per la definizione positiva di alcuni contenziosi e l'utilizzo parziale
del fondo altri oneri riferito all'Isopensione per l'erogazione della quota parte di competenza al personale il
cui rapporto di lavoro è cessato a fine 2022.
Assorbimento
31.12.2022 Incrementi a conto
economico
Utilizzi 30.06.2023
F.do rischi per il contenzioso con il personale 712 0 (6) (37) 669
F.do rischi per altri contenziosi in essere 133 37 (81) (14) 75
Altri fondi rischi 883 0 0 0 883
Fondo altri oneri 9.714 0 0 (534) 9.180
Totale fondi 11.442 37 (87) (585) 10.807

19. TFR e altri benefici ai dipendenti

(migliaia di euro)
Al 30 giugno 2023, il valore complessivo delle richieste giudiziali relative a contenziosi in essere il cui rischio
di soccombenza è stato valutato dai legali del Gruppo possibile è pari a 0,8 milioni di euro.
19.
TFR e altri benefici ai dipendenti
Il TFR e altri benefici ai dipendenti è pari a 39.676 migliaia di euro (40.869 migliaia di euro al 31 dicembre
2022) ed è composto dal Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del Codice Civile,
che accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, dell'ammontare da
corrispondere ai dipendenti del Gruppo ENAV all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.
La passività per TFR e altri benefici ai dipendenti si è così movimentata nel semestre:
30.06.2023 31.12.2022
Passività per benefici ai dipendenti a inzio periodo 40.869 47.896
Interest cost 987 894
(Utili)/Perdite attuariali su benefici definiti (672) (5.559)
Anticipi, erogazioni ed altre variazioni (1.508) (2.362)
Passività per benefici ai dipendenti a fine periodo 39.676 40.869
(migliaia di euro)
La componente finanziaria dell'accantonamento pari a 987 migliaia di euro è iscritta negli oneri finanziari.
L'utilizzo del fondo TFR per 1.508 migliaia di euro è stato generato da liquidazioni erogate al personale in
uscita nel corso del semestre e da anticipazioni erogate al personale che ne ha fatto richiesta.

La differenza tra il valore dell'accantonato atteso alla fine del periodo d'osservazione con il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro, ricalcolato alla fine del periodo e risultanti a tale data e delle nuove ipotesi valutative, costituisce l'importo degli (Utili)/Perdite attuariali. Tale calcolo ha generato al 30 giugno 2023 un utile attuariale di 672 migliaia di euro.

20. Passività finanziarie correnti e non correnti

Le passività finanziarie correnti e non correnti accolgono: i) i debiti verso gli istituti di credito per finanziamenti a medio – lungo termine con esposizione della quota a breve tra le passività finanziarie correnti

comprensivi degli interessi passivi rilevati per competenza; ii) le passività finanziarie per leasing emerse
dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16.
Si riportano di seguito i valori al 30 giugno 2023 posti a confronto con il 31 dicembre 2022 e le relative
variazioni:
quota quota non 30.06.2023 quota quota non 31.12.2022 quota quota non Variazioni
corrente corrente Totale corrente corrente Totale corrente corrente Totale
Finanziamenti bancari 90.111 514.787 604.898 431.652 165.094 596.746 (341.541) 349.693 8.152
Debiti finanziari per lease ex IFRS 16 2.444 2.161 4.605 2.009 2.570 4.579 435 (409) 26
Totale 92.555 516.948 609.503 433.661 167.664 601.325 (341.106) 349.284 8.178
(migliaia di euro)
I finanziamenti bancari al 30 giugno 2023 hanno registrato un incremento netto di 8.152 migliaia di euro
come effetto combinato dell'accensione di nuovi finanziamenti e il rimborso delle rate dei finanziamenti in

I finanziamenti bancari al 30 giugno 2023 hanno registrato un incremento netto di 8.152 migliaia di euro come effetto combinato dell'accensione di nuovi finanziamenti e il rimborso delle rate dei finanziamenti in essere che recepiscono gli effetti del costo ammortizzato. In particolare, si evidenzia: i) un'operazione di refinancing di quota parte del debito a breve scadenza che ha previsto la sottoscrizione di un nuovo Term Loan di 360 milioni di euro con un pool di banche (Intesa Sanpaolo, Unicredit e BNL BNP Paribas) per una durata di 3 anni da rimborsare integralmente a scadenza, formalizzata il 14 marzo 2023 e destinata contestualmente all'integrale rimborso del Term Loan di 180 milioni di euro, sottoscritto nel mese di luglio 2022 con scadenza luglio 2023, e di due finanziamenti per complessivi 135 milioni di euro con scadenza luglio 2023; ii) il rimborso delle due rate trimestrali del finanziamento con Intesa San Paolo per complessivi 16.667 migliaia di euro; ii) le due rate trimestrali del finanziamento con Mediobanca per 8.333 migliaia di euro; iii) la rata semestrale del finanziamento con BEI di iniziali 80 milioni di euro per una quota pari a 2.667 migliaia di euro; iv) la rata semestrale di un altro finanziamento con BEI di iniziali 100 milioni per un importo pari a 4.277 migliaia di euro; v) il rimborso di una rata semestrale del finanziamento di iniziali 70 milioni di euro per 2.414 migliaia di euro.

Le quote dei finanziamenti, da rimborsare entro il primo semestre 2024, in coerenza con i piani di ammortamento, sono esposte tra le passività correnti per complessivi 90.111 migliaia di euro, comprensive degli effetti connessi al costo ammortizzato.

Al 30 giugno 2023 il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo committed e uncommitted non utilizzate per 214 milioni di euro.

Il tasso di interesse medio su base annua sui finanziamenti bancari nel periodo di riferimento è stimato pari al 3,71% in incremento rispetto al tasso risultante sia al 31 dicembre 2022 (1,06%) che al tasso del 30 giugno 2022 (0,99% parametrato su base annua).

In relazione all'informativa richiesta ai sensi dell'IFRS 7, si rappresenta che il fair value dei prestiti bancari al 30 giugno 2023 è stimato pari a 589,3 milioni di euro. La stima è stata effettuata considerando una curva free risk dei tassi di mercato, maggiorata di uno spread posto pari al differenziale BTP/Bund per considerare la componente rischio di credito.

I debiti finanziari per lease ex IFRS 16 accolgono, per complessivi 4.606 migliaia di euro, le passività finanziarie relative ai diritti d'uso iscritti, con ripartizione tra lungo e breve, in linea con le scadenze contrattuali. Nel corso del primo semestre è emerso un incremento netto di 26 migliaia di euro quale variazione tra i pagamenti effettuati e le nuove iscrizioni.

La seguente tabella riporta la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2023 determinato secondo quanto previsto dagli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" emanati da ESMA (European Securities & Markets Authority) in data 4 marzo

2021 ed in vigore dal 5 maggio 2021 e recepiti dalla CONSOB con Richiamo di Attenzione n. 5/21 del 29 aprile
2021.
di cui con parti di cui con parti
(A) Disponibilità liquide presso banche 30.06.2023
270.463
correlate 31.12.2022
0
267.732
correlate
0
(B) Altre disponibilità liquide equivalenti 0 0
0
0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
0
0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 270.463 0
267.732
0
(E) Crediti finanziari correnti 0 0
0
0
(F) Debiti finanziari correnti 0 0
0
0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (90.111) 0
(431.652)
0
(H) Altri debiti finanziari correnti (2.444) 0
(2.009)
0
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (92.555) 0
(433.661)
0
(J) Indebitamento finanziario corrente netto Liquidità (D)+(E)+(I) 177.908 0
(165.929)
0
(K) Debiti finanziari non correnti (514.787) 0
(165.094)
0
(L) Obbligazioni emesse 0 0
0
0
(M) Altri debiti non correnti (2.161) 0
(2.570)
0
(N) Debiti commerciali non correnti (76.426) (74.425)
(O) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)+(N) (593.374) 0
(242.089)
0
(P) Totale Indebitamento Finanziario Netto come da (415.466) 0
(408.018)
0
orinetamenti ESMA (J)+(O)
(Q) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 0 0
169
0
(R) Crediti finanziari non correnti
(S)
Totale
Indebitamento
Finanziario
Netto
Gruppo
ENAV
0 0
0
0
(P)+(Q)+('R) (415.466) 0
(407.849)
0
(migliaia di euro)
21.
Debiti commerciali correnti e non correnti
I debiti commerciali correnti ammontano al 30 giugno 2023 a 106.817 migliaia di euro e registrano un
decremento di 33.279 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022 mentre la quota non corrente che si
attesta a 76.426 migliaia di euro rileva un incremento di 2.001 migliaia di euro, a seguito dei movimenti
avvenuti nelle voci rappresentate nella seguente tabella:
30.06.2023 31.12.2022 Variazione
Debiti commerciali correnti
Debiti verso fornitori 83.410 98.800 (15.390)
Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo 3.224 3.109 115
Debiti per balance 20.183 38.187 (18.004)
Totale 106.817 140.096 (33.279)

21. Debiti commerciali correnti e non correnti

(P) Totale Indebitamento Finanziario Netto come da
(migliaia di euro)
21.
Debiti commerciali correnti e non correnti
I debiti commerciali correnti ammontano al 30 giugno 2023 a 106.817 migliaia di euro e registrano un
decremento di 33.279 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022 mentre la quota non corrente che si
attesta a 76.426 migliaia di euro rileva un incremento di 2.001 migliaia di euro, a seguito dei movimenti
avvenuti nelle voci rappresentate nella seguente tabella:
Debiti commerciali correnti
Debiti verso fornitori 83.410 98.800 (15.390)
Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo 3.224 3.109 115
Debiti per balance 20.183 38.187 (18.004)
Totale 106.817 140.096 (33.279)
Debiti commerciali non correnti
Debiti verso fornitori
Debiti per Balance
480
75.946
730
73.695
(250)
2.251
Totale 76.426 74.425 2.001

I debiti verso i fornitori di beni e servizi necessari all'attività del Gruppo registrano un decremento netto di 15.390 migliaia di euro riferito principalmente alle minori fatturazioni ricevute dai fornitori nel corso del primo semestre 2023.

I debiti per balance Eurocontrol ammontano complessivamente a 96.129 migliaia di euro, di cui la parte classificata nei debiti correnti è pari a 20.183 migliaia di euro e corrisponde da una parte all'importo che verrà imputato a conto economico nel corso del 2023 in conformità a quanto effettuato in ambito tariffario e dall'altra alla quota parte del debito che verrà restituito ai vettori tramite la tariffa nel 2024. Il decremento netto complessivo del debito per balance di 15.753 migliaia di euro è riferito ai minori balance negativi iscritti nel semestre pari a complessivi 1.155 migliaia di euro, riguardanti principalmente il balance per rischio traffico in restituzione ai vettori per la seconda zona di tariffazione del terminale, rispetto alla quota imputata a conto economico e di competenza del semestre pari a 17,4 milioni di euro.

22. Altre passività correnti e non correnti

imputato a conto economico nel corso del 2023 in conformità a quanto effettuato in ambito tariffario e
dall'altra alla quota parte del debito che verrà restituito ai vettori tramite la tariffa nel 2024. Il decremento
netto complessivo del debito per balance di 15.753 migliaia di euro è riferito ai minori balance negativi iscritti
nel semestre pari a complessivi 1.155 migliaia di euro, riguardanti principalmente il balance per rischio
traffico in restituzione ai vettori per la seconda zona di tariffazione del terminale, rispetto alla quota imputata
a conto economico e di competenza del semestre pari a 17,4 milioni di euro.
22. Altre passività correnti e non correnti
Le altre passività correnti e non correnti registrano complessivamente una variazione netta positiva di
130.299 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2022, a seguito delle variazioni rilevate nelle voci di cui alla
seguente tabella:
30.06.2023 31.12.2022 Variazioni
quota quota non quota quota non quota quota non
corrente corrente Totale corrente corrente Totale corrente corrente Totale
Acconti 37.341 0 37.341 70.337 0 70.337 (32.996) 0 (32.996)
Altri debiti 211.889 0 211.889 43.600 0 43.600 168.289 0 168.289
Risconti 10.392 151.997 162.389 9.746 157.637 167.383 646 (5.640) (4.994)
Totale 259.622 151.997 411.619 123.683 157.637 281.320 135.939 (5.640) 130.299
(migliaia di euro)
La voce Acconti ammonta a complessivi 37.341 migliaia di euro e si riferisce per 26.884 migliaia di euro al
debito verso l'Aeronautica Militare Italiana (AMI) per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel primo
semestre 2023 per i servizi di rotta e di terminale pari a 30.116 migliaia di euro e per 7.225 migliaia di euro

La voce Acconti ammonta a complessivi 37.341 migliaia di euro e si riferisce per 26.884 migliaia di euro al debito verso l'Aeronautica Militare Italiana (AMI) per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel primo semestre 2023 per i servizi di rotta e di terminale pari a 30.116 migliaia di euro e per 7.225 migliaia di euro al debito verso Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) per gli incassi di competenza inerenti agli stessi servizi. Nel corso del primo semestre si è proceduto a pagare l'Aeronautica Militare per la quota di competenza dei servizi di terminale per complessivi 8.974 migliaia di euro e a compensare gli acconti AMI per i servizi di rotta rilevati al 31 dicembre 2022 con il credito vantato nei confronti del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), da cui è emerso un importo a debito pari a 43.646 migliaia di euro, iscritto nell'ambito degli altri debiti.

Gli Altri debiti, che ammontano a 211.889 migliaia di euro registrano, rispetto al 31 dicembre 2022, un incremento netto di 168.289 migliaia di euro imputabile, oltre all'iscrizione del debito verso il MEF come precedentemente commentato, anche dalla rilevazione del debito verso gli Azionisti per il dividendo deliberato dall'Assemblea ordinaria tenutasi il 28 aprile 2023 che verrà posto in pagamento nel mese di ottobre 2023 per un importo complessivo pari a 106.436 migliaia di euro.

La voce Risconti è principalmente riferibile ai risconti passivi riguardanti i progetti di investimento finanziati, di cui la quota a breve rappresenta l'importo che si riverserà a conto economico nei prossimi 12 mesi. La

23. Debiti tributari e previdenziali

variazione del periodo è principalmente dovuta all'imputazione a conto economico della quota dei contributi
in conto impianti riferiti a specifici investimenti finanziati entrati in ammortamento.
23.
Debiti tributari e previdenziali
I debiti tributari e previdenziali ammontano a 56.768 migliaia di euro (56.825 migliaia di euro al 31 dicembre
2022) e risultano complessivamente invariati rispetto al dato del 31 dicembre 2022, ma con andamenti
diversi nei singoli debiti come da tabella allegata:
30.06.2023 31.12.2022 Variazione
Debiti tributari 20.392 30.604 (10.212)
Debiti verso istituti di previdenza 36.376 26.221 10.155
Totale 56.768 56.825 (57)

I debiti previdenziali registrano un incremento di 10.155 migliaia di euro per i maggiori oneri previdenziali versati nel mese di luglio e rilevati sul pagamento della quattordicesima mensilità erogata nel mese di giugno al personale dipendente oltre all'incremento contributivo emerso a partire dal 2023.

Informazioni sulle voci di Conto economico consolidato semestrale

24. Ricavi da contratti con i clienti

I ricavi da contratti con i clienti, rappresentati dai ricavi da attività operativa e dalla componente rettificativa balance, ammontano complessivamente a 418.527 migliaia di euro in incremento di 22.962 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2022, per il maggior traffico aereo assistito nel semestre che ha pienamente assorbito l'effetto negativo derivante dalla componente balance e dalle maggiori attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo. In particolare, si registrano ricavi da core business per 424,7 milioni di euro, in incremento di 44,8 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022, ricavi per attività svolte sul mercato non regolato per 18 milioni di euro, in aumento di 5,4 milioni di euro rispetto al semestre a confronto, e la componente balance per negativi 24,1 milioni di euro. Ricavi di rotta 308.379 274.764 33.615 12,2% Ricavi di terminale 110.529 98.647 11.882 12,0% Esenzioni di rotta e di terminale 5.760 6.453 (693) -10,7% Ricavi da mercato non regolamentato 18.000 12.617 5.383 42,7% Totale ricavi da attività operativa 442.668 392.481 50.187 12,8%

balance, ammontano complessivamente a 418.527 migliaia di euro in incremento di 22.962 migliaia di euro,
rispetto al primo semestre 2022, per il maggior traffico aereo assistito nel semestre che ha pienamente
assorbito l'effetto negativo derivante dalla componente balance e dalle maggiori attività svolte dal Gruppo
sul mercato terzo. In particolare, si registrano ricavi da core business per 424,7 milioni di euro, in incremento
di 44,8 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022, ricavi per attività svolte sul mercato non regolato per
18 milioni di euro, in aumento di 5,4 milioni di euro rispetto al semestre a confronto, e la componente balance
per negativi 24,1 milioni di euro.
Le tabelle di seguito riportate mostrano il dettaglio delle singole voci che compongono i ricavi da contratti
con i clienti oltre alla disaggregazione degli stessi per natura e tipo di attività in conformità a quanto richiesto
dal principio IFRS 15.
1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazioni %
Ricavi di terminale 110.529 98.647 11.882 12,0%
Esenzioni di rotta e di terminale 5.760 6.453 (693) -10,7%
Ricavi da mercato non regolamentato 18.000 12.617 5.383 42,7%
Totale ricavi da attività operativa 442.668 392.481 50.187 12,8%
Balance (24.141) 3.084 (27.225) n.a.
Totale ricavi da contratti con i clienti 418.527 395.565 22.962 5,8%
(migliaia di euro)
I ricavi di rotta ammontano a 308.379 migliaia di euro in incremento di 33.615 migliaia di euro, rispetto al
corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel
periodo di riferimento che si attestano a +16,4% (+166,1% 1H2022 vs 1H2021 il quale risentiva dell'effetto

I ricavi di rotta ammontano a 308.379 migliaia di euro in incremento di 33.615 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo di riferimento che si attestano a +16,4% (+166,1% 1H2022 vs 1H2021 il quale risentiva dell'effetto dell'emergenza sanitaria) ed evidenziano valori positivi anche nel confronto con il primo semestre 2019, anno pre-pandemico, con una crescita delle unità di servizio di rotta pari a +4,3%. Tale risultato si riflette sui ricavi, sebbene la tariffa applicata nel 2023 risulti in riduzione del 3,14% rispetto alla tariffa applicata nel 2022 (euro 72,28 nel 2023 vs euro 75,42 nel 2022), riduzione che si attesta a -12,06% se si considera la sola tariffa al netto dei balance.

Considerando i ricavi di rotta anche con la componente dei voli esenti, che registrano un decremento dell'11,3% principalmente per le minori unità di servizio sviluppate nel periodo che si attestano a -7,7% e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di rotta si attestano complessivamente a 290,1 milioni di euro, in incremento di 11,2 milioni di euro, come di seguito rappresentato:

Ricavi di rotta 1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazioni %
308.379 274.764 33.615 12,2%
Esenzioni di rotta 4.497 5.072 (575) -11,3%
Subtotale ricavi 312.876 279.836 33.040 11,8%
Balance del periodo di rotta 12.969 (8.177) 21.146 n.a.
Attualizzazione balance del periodo (445) 48 (493) n.a.
Variazione balance
Utilizzo balance di rotta n-2
(517)
(34.784)
3.254
3.914
(3.771)
(38.698)
n.a.
n.a.
Subtotale balance (22.777) (961) (21.816) n.a.
Totale ricavi di rotta con balance 290.099 278.875 11.224 4,0%
(migliaia di euro)
Il balance del periodo di rotta incide positivamente per 12,9 milioni di euro ed è riferito principalmente al
balance inflazione rilevato per 13 milioni di euro che recepisce l'incremento inflattivo consuntivato a fine

Il balance del periodo di rotta incide positivamente per 12,9 milioni di euro ed è riferito principalmente al balance inflazione rilevato per 13 milioni di euro che recepisce l'incremento inflattivo consuntivato a fine 2022 rispetto al dato previsionale riportato nel piano di performance. Nel periodo in esame non è emerso un balance da rischio traffico avendo generato a consuntivo delle unità di servizio di poco superiori a quanto pianificato nel piano di performance (+0,078%) dove invece nel periodo a confronto la variazione si era attestata a +15,09% con un balance in restituzione per 8 milioni di euro. Nella voce balance incide inoltre il consuntivo del balance costi Eurocontrol che determina un valore negativo di 0,5 milioni di euro e l'utilizzo a conto economico dei balance iscritti nel combined-period 2020-2021 per la quota del semestre e in recupero in tariffa a decorrere dal 2023 e per i quattro anni successivi in conformità a quanto previsto dal Regolamento UE 2020/1627.

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 110.529 migliaia di euro e registrano un incremento di 11.882 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2022, per l'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a 13,7% (+170,1% 1H2022 vs 1H2021). L'incremento delle attività del settore del traffico aereo si sono riflesse sugli ottimi risultati raggiunti che hanno registrato, rispetto al corrispondente periodo del 2019, dato pre-pandemico, un recupero complessivo del 95,4%, con la terza fascia di tariffazione che invece recupera pienamente determinando un +1,5% in termini di unità di servizio.

La prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +36,4% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2022 (+181,6% 1H2022 vs 1H2021) con risultati particolarmente positivi per il traffico aereo internazionale. La tariffa applicata nel 2023 ha registrato un lieve incremento pari allo 0,52% attestandosi a euro 183,56 rispetto a euro 182,61 del 2022.

La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +12,7% rispetto al primo semestre 2022 (+144,2% 1H2022 vs 1H2021). La tariffa del 2023 è pari a euro 214,16 in lieve decremento rispetto alla tariffa applicata nel 2022 che si attestava a euro 214,89.

La terza zona di tariffazione, che comprende 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un maggior valore nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +7,0% rispetto al corrispondente periodo del 2022 (+189,0% 1H2022 vs 1H2021) ed è riferito principalmente al traffico aereo internazionale. La tariffa del 2023 si attesta a euro 334,08 in leggera riduzione rispetto alla tariffa applicata nel 2022 che ammontava a euro 334,24.

Considerando i ricavi di terminale congiuntamente ai ricavi per voli esenti, in decremento dell'8,5% rispetto
al corrispondente periodo dell'esercizio precedente per le minori unità di servizio gestite nel primo semestre
2023 pari a -9,3%, e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di terminale si attestano
complessivamente a 110.428 migliaia di euro, in incremento di 6.355 migliaia di euro rispetto al primo
semestre 2022, come di seguito rappresentato:
1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazioni %
Ricavi di terminale 110.529 98.647 11.882 12,0%
Esenzioni di terminale
Subtotale
1.263
111.792
1.381
100.028
(118)
11.764
-8,5%
11,8%
Balance del periodo di terminale 9.949 2.147 7.802 n.a.
Attualizzazione balance del periodo (356) (21) (335) n.a.
Variazione balance 0 0 0 n.a.
Utilizzo balance di terminale n-2 (10.957) 1.919 (12.876) n.a.
Subtotale (1.364) 4.045 (5.409) n.a.
Totale ricavi di terminale con balance 110.428 104.073 6.355 6,1%

I balance di terminale del periodo incidono positivamente per 9,9 milioni di euro, in incremento di 7,8 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022, dovuto oltre alla rilevazione per la prima e seconda fascia di tariffazione del balance inflazione per complessivi 2,1 milioni di euro, che recepisce l'incremento inflattivo consuntivato a fine 2022 rispetto al dato previsionale riportato nel piano di performance, anche il balance per rischio traffico della prima fascia di tariffazione per 1,4 milioni di euro, avendo generato a consuntivo unità di servizio inferiori del -13,46% rispetto al dato previsionale ed il balance della terza fascia di tariffazione determinato secondo il metodo del cost recovery che incide per positivi 6,5 milioni di euro. Sul valore complessivo dei balance di terminale incide l'utilizzo a conto economico dei balance iscritti nel combinedperiod 2020-2021 per la quota del semestre e in recupero in tariffa a decorrere dal 2023 e per i quattro anni successivi in conformità a quanto previsto dal Regolamento UE 2020/1627 ad eccezione del balance della terza fascia del terminale che si recupera in sette anni a decorrere dall'esercizio in corso.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 18.000 migliaia di euro e registrano un incremento di 5.383 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per i ricavi legati alle attività svolte in favore della Qatar Civil Aviation Authority per il supporto nelle attività connesse al Performance of air navigation support services, per la fornitura delle licenze del sistema Aeronautical Information Management (AIM) al Service Provider indiano e la fornitura del software FPDAM (Flight Procedure Design & Airspace Management) per la progettazione delle procedure di volo al Service Provider della Repubblica Ceca. Continuano inoltre le attività di ammodernamento e di installazione dei sistemi negli aeroporti libici, le attività di radiomisure e di consulenza aeronautica oltre alle attività di manutenzione e di servizi associate ai contratti in essere con clienti presenti su scala mondiale.

Si riporta di seguito l'evidenza della disaggregazione dei ricavi da mercato non regolamentato per tipo di attività.

1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazioni %
Ricavi da mercato non regolamentato
Vendita di licenze e prestazioni di servizi 8.329 8.188 141 1,7%
Radiomisure 573 804 (231) -28,7%
Consulenza aeronautica 5.533 595 4.938 n.a.
Servizi tecnici e di ingegneria 1.819 1.755 64 3,6%
Servizi per Unmanned Aerial Vehicles 310 275 35 12,7%
Formazione 47 36 11 30,6%
Altri ricavi 1.389 964 425 44,1%
Totale ricavi da mercato non regolamentato 18.000 12.617 5.383 42,7%
(migliaia di euro)
25.
Altri ricavi operativi
Gli altri ricavi operativi ammontano a 23.086 migliaia di euro e registrano un incremento di 2.253 migliaia di
euro, rispetto al primo semestre 2022, principalmente per l'iscrizione del contributo derivante dal credito di

25. Altri ricavi operativi

Gli altri ricavi operativi ammontano a 23.086 migliaia di euro e registrano un incremento di 2.253 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2022, principalmente per l'iscrizione del contributo derivante dal credito di imposta per energia elettrica e gas per 1,1 milioni di euro e per i maggiori contributi in conto impianti imputati a conto economico, per 741 migliaia di euro, commisurati agli ammortamenti generati dai cespiti a cui i contributi si riferiscono. La voce in esame accoglie inoltre il contributo in conto esercizio per 15 milioni di euro riconosciuto alla Capogruppo ai sensi dell'art. 11 septies della Legge 248/05, commisurata al semestre, al fine di compensare i costi sostenuti per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa. Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce totali ricavi per il primo semestre 2023 confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente suddivisi per area geografica. Italia 426.276 96,5% 406.321 97,6% UE 3.765 0,9% 4.424 1,1% Extra UE 11.572 2,6% 5.653 1,3%

% sui % sui
Ricavi 1° semestre 2023 ricavi 1° semestre 2022 ricavi
Totale ricavi 441.613 416.398
(migliaia di euro)

26. Costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi

I costi in oggetto ammontano complessivamente a 75.488 migliaia di euro in incremento di 5.194 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e sono composti come da tabella di seguito riportata.

1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazioni %
Costi per acquisto di beni 2.926 2.372 554 23,4%
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 11.615 10.014 1.601 16,0%
Costi per contribuzioni eurocontrol 21.606 18.572 3.034 16,3%
Costi per utenze e telecomunicazioni 13.919 16.312 (2.393) -14,7%
Costi per assicurazioni 1.789 1.639 150 9,2%
Pulizia e vigilanza 2.644 2.650 (6) -0,2%
Altri costi riguardanti il personale 6.569 5.167 1.402 27,1%
Prestazioni professionali 6.892 6.029 863 14,3%
Altri costi per servizi 4.893 5.262 (369) -7,0%
Totale costi per servizi 69.927 65.645 4.282 6,5%
Costi per godimento beni di terzi 787 813 (26) -3,2%
Altri costi operativi 1.848 1.464 384 26,2%
75.488 70.294 5.194 7,4%
Totale (migliaia di euro)

I costi per acquisto di beni registrano un incremento netto di 554 migliaia di euro legato principalmente al maggiore impiego delle parti di ricambio negli impianti di assistenza al volo prelevati dal magazzino in presenza di minori acquisti di parti di ricambio effettuati nel primo semestre 2023.

I costi per servizi registrano un incremento netto di 4.282 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, associato principalmente a: i) maggiori costi di manutenzione riferiti in particolar modo a contratti per la manutenzione degli immobili formalizzati con decorrenza dal mese di gennaio 2023 e quindi non presenti nel periodo a confronto; ii) la contribuzione Eurocontrol, che si incrementa di 3.034 migliaia di euro; iii) gli altri costi del personale per le maggiori trasferte del personale dipendente del Gruppo per le attività di formazione effettuate per il personale operativo e per le attività legate alle commesse di vendita; iv) le prestazioni professionali legate sia ad attività associate alle commesse di vendita che per il supporto specialistico su attività del Gruppo. Tale variazione incrementativa è stata in parte compensata dalla riduzione dei costi legati alle utenze e telecomunicazioni che si decrementano complessivamente di 2,4 milioni di euro grazie alla riduzione del prezzo dell'energia elettrica e delle misure attuate in tale ambito dalle Istituzioni anche sugli oneri di sistema con decorrenza dal 1° gennaio 2023.

27. Costo del personale

Il costo del personale ammonta a 279.586 migliaia di euro e registra un incremento di 21.079 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2022, principalmente per il rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) della Capogruppo e di Techno Sky, siglato con le Organizzazioni Sindacali nel mese di novembre 2022 e che ha, tra l'altro, previsto un incremento delle voci stipendiali rivalutate in considerazione del periodo di vacatio contrattuale (anni 2019 – 2022) determinando una nuova base retributiva applicata a decorrenza dal 1° gennaio 2023 e quindi non presente nel periodo a confronto.

1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 152.893 144.109 8.784 6,1%
4.382 11,4%
retribuzione variabile 42.746 38.364
Totale salari e stipendi 195.639 182.473 13.166 7,2%
Oneri sociali 65.230 60.074 5.156 8,6%
Trattamento di fine rapporto 13.078 12.132 946 7,8%
Altri costi 5.639 3.828 1.811 47,3%
Totale costo del personale 279.586 258.507 21.079 8,2%
(migliaia di euro)
In particolare, la retribuzione fissa si incrementa di 8.784 migliaia di euro sia per la maggiore base stipendiale
legata al rinnovo della parte economica del CCNL, non presente nel primo semestre 2022, che per l'aumento
dell'organico di Gruppo che rileva +110 unità effettive e +106 unità medie, rispetto al corrispondente periodo

In particolare, la retribuzione fissa si incrementa di 8.784 migliaia di euro sia per la maggiore base stipendiale legata al rinnovo della parte economica del CCNL, non presente nel primo semestre 2022, che per l'aumento dell'organico di Gruppo che rileva +110 unità effettive e +106 unità medie, rispetto al corrispondente periodo del 2022, chiudendo il primo semestre 2023 con un organico effettivo di Gruppo di 4.328 unità (4.218 unità effettive di Gruppo nel primo semestre 2022). La retribuzione variabile registra un incremento di 4.382 migliaia di euro che oltre all'effetto del rinnovo contrattuale è associato sia al maggior traffico aereo gestito comportando un maggiore straordinario in linea operativa per il personale CTA (Controllore del Traffico Aereo), ad un maggior accantonamento nel premio di risultato associato alle unità di servizio prodotte e un incremento delle missioni del personale del Gruppo per le attività di formazione del personale operativo e per le attività legate alle commesse di vendita.

Gli oneri sociali si incrementano di 5.156 migliaia di euro per la maggiore base imponibile e per l'effetto derivante dalla riforma degli ammortizzatori sociali che ha previsto a carico della Capogruppo un contributo per le integrazioni salariali straordinarie (CIGS) a decorrere da fine anno 2022 in forma ridotta e dal 2023 in forma piena con un'aliquota a carico azienda pari allo 0,60%. Gli altri costi del personale si attestano a 5.639 migliaia di euro in aumento di 1.811 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per l'incentivo all'esodo emerso nel semestre e per l'assicurazione sanitaria del personale del Gruppo il cui costo è risultato superiore rispetto alla precedente presente nel primo semestre 2022, riflettendo le diverse condizioni di mercato tra i periodi a confronto. 1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazione Dirigenti 54 51 3 Quadri 407 415 (8) Impiegati 3.867 3.752 115 Consistenza media 4.305 4.199 106

Nella tabella seguente viene riportato l'organico aziendale del Gruppo suddiviso per categoria professionale:

Consistenza finale 4.328 4.218 110

28. Costi per lavori interni capitalizzati

I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 13.197 migliaia di euro e registrano un decremento di 507 migliaia di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per le minori attività svolte dalla controllata Techno Sky sulla realizzazione interna dei progetti di investimento.

29. Proventi e oneri finanziari

I proventi e oneri finanziari presentano complessivamente un saldo negativo di 6.595 migliaia di euro rispetto al saldo positivo pari a 2.267 migliaia di euro del primo semestre 2022 che risente principalmente del maggior costo degli interessi passivi sui finanziamenti a seguito della crescita dei tassi di interessi evidenziatasi a decorrere dal secondo semestre del 2022 oltre alla diversa composizione dell'indebitamento rispetto al 30 giugno 2022, con una maggiore incidenza dei finanziamenti a tasso variabile. La voce in oggetto accoglie proventi finanziari per 4.232 migliaia di euro, oneri finanziari per 10.379 migliaia di euro e perdite su cambi per 448 migliaia di euro. Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti 3.231 4.019 (788) -19,6% Altri interessi attivi 1.001 449 552 n.a. Totale proventi finanziari 4.232 5.135 (903) -17,6%

1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazioni %
Proventi da partecipazione in altre imprese 0
667
(667) -100,0%
1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazioni %
Proventi da partecipazione in altre imprese 0
667
(667) -100,0%
Il decremento netto dei proventi finanziari per 903 migliaia di euro è attribuibile oltre alla mancanza della
quota del dividendo erogato dalla partecipata in quota minoritaria ESSP nel mese di luglio rispetto al mese
di giugno del 2022, anche dalla componente finanziaria dei crediti da Balance, imputata a conto economico
per la quota di competenza del semestre, che incide in misura inferiore rispetto al semestre a confronto. Tali
variazioni negative sono state in parte compensate dai maggiori interessi attivi maturati sui conti correnti
bancari e interessi di mora sui ritardati incassi rispetto al corrispondente periodo precedente.
1° semestre 2023 1° semestre 2022 Variazioni %
Interessi passivi su finanziamenti bancari 9.334 1.476 7.858 n.a.
Interessi passivi su prestito obbligazionario 0 1.723 (1.723) -100,0%
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 987 253 734 n.a.
Interessi passivi su passività per lease 54 51 3 5,9%
Altri interessi passivi 4 1 3 n.a.

Il maggior valore degli oneri finanziari al primo semestre 2023 per 6.875 migliaia di euro riflettono la crescita dei tassi di interesse applicati sull'indebitamento variabile che presenta anche una composizione diversa rispetto al corrispondente semestre dell'esercizio precedente, dove era presente il prestito obbligazionario su cui maturavano interessi passivi in misura fissa all'1,93%, giunto a scadenza e rimborsato nel mese di agosto 2022 e dall'accensione di nuove linee di finanziamento a tasso variabile. Tale andamento è confermato anche dall'andamento del tasso di interesse medio sui finanziamenti bancari passato dallo 0,99% su base annua del primo semestre 2022 al 3,71% su base annua del primo semestre 2023. Tale andamento si riflette anche sugli interessi passivi su benefici ai dipendenti del Gruppo per i maggiori tassi di attualizzazione e inflazione utilizzati nella determinazione del valore attuale del fondo e che riflettono l'andamento delle condizioni vigenti di mercato.

30. Imposte sul reddito del periodo

64 – Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2023 - Gruppo ENAV Le imposte sul reddito del periodo ammontano complessivamente a 8.053 migliaia di euro in decremento di 4.179 migliaia di euro, rispetto il primo semestre 2022, per l'effetto delle minori imposte correnti per la

riduzione della base imponibile e per l'impatto negativo associato alla fiscalità differita che nel primo
semestre 2022 generava un effetto positivo.
IRES
IRAP
Totale imposte correnti
Imposte anticipate
Imposte differite
Totale imposte correnti, anticipate e differite

Altre informazioni

31. Informativa per settori operativi

Ai fini gestionali, il Gruppo ENAV è organizzato in unità strategiche identificate in base alla natura dei servizi forniti e presenta, ai fini del monitoraggio da parte del management, tre settori operativi di seguito illustrati:

  • Servizi di assistenza al volo: il settore operativo coincide con l'entità legale della Capogruppo ENAV che ha come core business l'erogazione dei servizi di gestione e controllo del traffico aereo, nonché gli altri servizi essenziali per la navigazione, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo e il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo;
  • Servizi di manutenzione: il settore operativo coincide con la controllata Techno Sky S.r.l. che ha come core business la conduzione tecnica e la manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo. Le infrastrutture dell'aria, infatti, al pari delle altre infrastrutture logistiche del sistema Paese, necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò, peraltro, è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato, definisce il futuro assetto del sistema di gestione del traffico aereo e, dall'altro, stabilisce quelli che saranno i target tecnologici, qualitativi, economici e ambientali a cui tutti i service provider dovranno attenersi;
  • Servizi di soluzioni software AIM: il settore operativo coincide con la controllata IDS AirNav S.r.l. che si occupa dello sviluppo di soluzioni software nei settori della gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo ed erogazione dei relativi servizi commerciali e di manutenzione, prodotti attualmente adottati da vari clienti in Italia, Europa e nei Paesi extraeuropei.

Inoltre, è prevista la colonna Altri settori che include le attività residuali del Gruppo che non ricadono nei settori sopra menzionati ed oggetto di monitoraggio.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa di seguito indicati per il primo semestre 2023 e il primo semestre 2022.

1° semestre 2023

1° semestre 2023
Servizi di Rettifiche /
assistenza al Servizi di Soluzioni Riclassifiche
volo manutenzione Software AIM Altri settori consolidamento Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 431.344 1.460 8.362 447 0 441.613
Ricavi intrasettoriali 4.522 44.052 2.442 73 (51.089) 0
Totale ricavi 435.866 45.512 10.804 520 (51.089) 441.613
Costi del personale (243.264) (31.429) (4.893) 0 0 (279.586)
Altri costi netti (97.554) (9.294) (5.017) (932) 50.506 (62.291)
Totale costi operativi (340.818) (40.723) (9.910) (932) 50.506 (341.877)
Ammortamenti
Svalutazioni e accantonamenti
(61.542)
(3.278)
(692)
(131)
(1.022)
(165)
(473)
0
582
0
(63.147)
(3.574)
EBIT 30.228 3.966 (293) (885) (1) 33.015
Proventi/(oneri) finanziari (6.169) (214) (154) (55) (3) (6.595)
Utile/(Perdita) ante imposte 24.059 3.752 (447) (940) (4) 26.420
Imposte (6.977) (1.136) 72 (2) (10) (8.053)
Utile/(Perdita) dell'esercizio consolidato 17.082 2.616 (375) (942) (14) 18.367
Totale Attività 2.464.362 124.282 33.593 79.516 (268.270) 2.433.483
Totale Passività 1.380.693 59.580 22.536 6.875 (152.717) 1.316.967
Indebitamento Finanziario Netto (416.237) (1.962) (2.911) 5.220 424 (415.466)
(migliaia di euro)
1° semestre 2022
Servizi di Rettifiche /
assistenza al
volo
Servizi di
manutenzione
Soluzioni
Software AIM
Altri settori Riclassifiche
consolidamento
Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 406.156 1.453 8.238 551 0 416.398
Ricavi intrasettoriali 4.208 45.028 2.039 184 (51.459) 0
Totale ricavi 410.364 46.481 10.277 735 (51.459) 416.398
Costi del personale (224.843) (28.747) (4.915) (2) 0 (258.507)
Altri costi netti (91.929) (9.475) (4.665) (949) 50.428 (56.590)
Totale costi operativi (316.772) (38.222) (9.580) (951) 50.428 (315.097)
Ammortamenti (60.932) (577) (867) (485) 560 (62.301)
Svalutazioni e accantonamenti (450) (1) (862) (1) 0 (1.314)

1° semestre 2022

Servizi di
Rettifiche /
assistenza al
Servizi di
Soluzioni
Riclassifiche
volo
manutenzione
Software AIM
Altri settori
consolidamento
406.156
1.453
8.238
551
0
4.208
45.028
2.039
184
(51.459)
410.364
46.481
10.277
735
(51.459)
(224.843)
(28.747)
(4.915)
(2)
0
(91.929)
(9.475)
(4.665)
(949)
50.428
(316.772)
(38.222)
(9.580)
(951)
50.428
(60.932)
(577)
(867)
(485)
560
(450)
(1)
(862)
(1)
0
32.210
7.681
(1.032)
(702)
(471)
2.185
32
97
(48)
1
34.395
7.713
(935)
(750)
(470)
(10.181)
(2.352)
184
(7)
124
24.214
5.361
(751)
(757)
(346)
2.375.239
120.027
33.558
82.966
(241.968)
1.270.213
62.014
24.782
6.920
(146.901)
(498.720)
1.629
(3.775)
6.429
617
Parti correlate
Le parti correlate del Gruppo ENAV, sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 "Informativa
di bilancio sulle operazioni con parti correlate", riguardano operazioni effettuate nell'interesse del Gruppo e
(migliaia di euro)
1° semestre 2022
Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 416.398
Ricavi intrasettoriali 0
Totale ricavi 416.398
Costi del personale (258.507)
Altri costi netti (56.590)
Totale costi operativi (315.097)
Ammortamenti (62.301)
Svalutazioni e accantonamenti (1.314)
EBIT 37.686
Proventi/(oneri) finanziari 2.267
Utile/(Perdita) ante imposte 39.953
Imposte (12.232)
Utile/(Perdita) consolidata del periodo 27.721
Totale Attività 2.369.822
Totale Passività 1.217.028
Indebitamento Finanziario Netto (493.820)
(migliaia di euro)
32.

32. Parti correlate

Le parti correlate del Gruppo ENAV, sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", riguardano operazioni effettuate nell'interesse del Gruppo e fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate, ove non diversamente indicato, a condizioni di mercato. In data 1° luglio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, la nuova "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate" che recepisce l'emendamento al Regolamento Parti Correlate attuato da

31 dicembre 2022 ed economici del primo semestre 2022. entità correlate esterne al Gruppo, rispettivamente per il primo semestre 2023 e per i saldi patrimoniali del
Saldi patrimoniali ed economici al 30.06.2023
Denominazione Crediti
commerciali e
altre attività
correnti e non
Debiti
commerciali e
altre
passività
Ricavi e
altri ricavi
operativi
Costi per beni
e servizi e altri
costi oper
Costi
god.to beni
di terzi
Correlate esterne
Min. dell'Economia e delle Finanze 5.759 123.864 5.760 0 0
Min. delle Infrastrutture e dei Trasporti 65.272 0 16.989 0 0
Gruppo Enel 274 0 2.030 0
Gruppo Leonardo 420 3.136 127 1.231 0
Gruppo CDP 621 402 550 358 0
Altre correlate esterne 13 10 51 81 21
450.554 366.440 465.754 72.854 787
Saldo di Bilancio
inc.% parti correlate sul saldo di Bilancio
16,0% 34,8% 5,0% 5,1% 2,7%
Saldo di Bilancio 450.554 366.440 465.754 72.854 787
Saldi patrimoniali al 31.12.2022- Saldi economici al 1 sem. 2022 (migliaia di euro)
Crediti Debiti
commerciali
e altre
commerciali e
altre
Ricavi e
altri ricavi
Costi per beni
e servizi e altri
Costi
god.to beni
attività passività operativi costi oper di terzi
Denominazione correnti correnti
Correlate esterne
Min. dell'Economia e delle Finanze 12.506 56.152 6.453 0 0
Min. delle Infrastrutture e dei Trasporti 50.252 0 16.940 0 0
Gruppo Enel 0 840 0 123 0
Gruppo Leonardo 878 7.610 250 1.430 0
Gruppo CDP 714 535 849 319 0
Altre correlate esterne 0 10 26 93 17
Saldo di Bilancio 372.207 263.780 413.313 68.017 813
5,9% 2,9% 2,1%
inc.% parti correlate sul saldo di Bilancio 17,3% 24,7%

La natura dei principali rapporti sopra riportati con entità correlate esterne, intesi per tali il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e le entità sottoposte al controllo del MEF sono in linea con quanto emerso nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 a cui si rinvia.

33. Informativa sul piano di incentivazione di lungo termine

In data 21 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo, ha approvato il "Piano di incentivazione azionaria di lungo termine" per il periodo 2020-2022 ed in sede di Consiglio di Amministrazione tenutosi il 22 dicembre 2020 è stato approvato il Regolamento attuativo, successivamente modificato con delibera del 18 febbraio 2021, e dato avvio al primo ciclo di vesting 2020-2022. Il Consiglio di Amministrazione tenutosi l'11 novembre 2021 ha data avvio al secondo ciclo di vesting 2021-2023 e con delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre 2022 è stato dato avvio al terzo ciclo di vesting 2022-2024 e aggiornato il relativo Regolamento. Si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2022 alla nota 33 dove sono esplicitate le caratteristiche del piano.

Nel primo semestre 2023 sono state iscritte le quote dei piani vigenti di competenza del periodo pari complessivamente a 293,7 migliaia di euro e rilevato il conguaglio delle quote a valere sul primo ciclo di vesting del piano 2020 – 2022 oggetto di assegnazione ai beneficiari nel mese di giugno 2023 per un numero totale di 236.915 azioni ed un controvalore di 884,7 migliaia di euro.

34. Contratti derivati

Nel corso del mese di aprile 2019, la Capogruppo ha stipulato cinque contratti derivati, di cui l'ultimo è stato esercitato nel mese di gennaio 2023, determinandone la conclusione dell'operazione. La finalità dei contratti derivati era quella di coprire l'esposizione ad una variazione sfavorevole del tasso di cambio Euro/Usd derivante dal contratto di Data Services Agreement siglato dalla Capogruppo con Aireon LLC per l'acquisizione dei dati di sorveglianza satellitare. Tale contratto prevede il pagamento in dollari di service fees su base annua fino al 2023. Il rischio cambio è stato gestito attraverso acquisti a termine di valuta (forward) il cui nozionale residuo si è azzerato nel mese di gennaio 2023.

35. Attività e passività distinte per scadenza

derivati era quella di coprire l'esposizione ad una variazione sfavorevole del tasso di cambio Euro/Usd
derivante dal contratto di Data Services Agreement siglato dalla Capogruppo con Aireon LLC per l'acquisizione
dei dati di sorveglianza satellitare. Tale contratto prevede il pagamento in dollari di service fees su base annua
fino al 2023. Il rischio cambio è stato gestito attraverso acquisti a termine di valuta (forward) il cui nozionale
residuo si è azzerato nel mese di gennaio 2023.
35.
Attività e passività distinte per scadenza
Entro l'esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
Oltre il 5°
esercizio
Totale
Attività finanziarie non correnti 0 344 0 344
Attività per imposte anticipate 0 35.877 0 35.877
Crediti tributari non correnti 0 52 0 52
Crediti commerciali non correnti 0 550.429 17.902 568.331
Altri crediti non correnti 0 6.087 0 6.087
Totale 0 592.789 17.902 610.691
Passività finanziarie 92.555 437.866 79.082 609.503
Passività per imposte differite 0 5.349 0 5.349
Altre passività non correnti 0 28.286 123.711 151.997
Debiti commerciali non correnti 0 76.426 0 76.426
Totale 92.555 547.927 202.793 843.275
(migliaia di euro)

I crediti commerciali non correnti oltre il 5° esercizio sono riferiti alla quota dei balance iscritti nel combined period 2020 - 2021 che, in conformità al Regolamento UE in ambito tariffario, verranno recuperati in cinque anni con decorrenza dal 2023 ed in sette anni relativamente ai balance della terza fascia di tariffazione. Le passività finanziarie oltre il 5° esercizio si riferiscono ai finanziamenti bancari.

Le altre passività non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio si riferiscono alla quota dei contributi in conto impianti commisurata agli ammortamenti dei progetti di investimento a cui si riferiscono per la quota che si riverserà a conto economico oltre il 5° esercizio.

36. Utile base e diluito per azione

L'utile base per azione e l'utile diluito per azione, che ammontano ambedue a positivi 0,03 euro per azione, sono riportati in calce al prospetto di conto economico e sono calcolati dividendo l'utile del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante lo stesso periodo.

37. Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato

Tra gli eventi successivi alla data di chiusura del semestre si segnala l'estinzione integrale del Term Loan sottoscritto con Mediobanca a luglio 2021 della durata di 24 mesi, del valore nominale di 45 milioni di euro. Con il rimborso del Term Loan si è estinta anche la correlata linea di credito revolving (RCF) di 15 milioni di euro.

Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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  • -
    -

    -
    -
-

Relazione della società di revisione

Enav S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Enav S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dai prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, del conto economico, delle altre componenti di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto, del rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative della Enav S.p.A. e controllate (Gruppo Enav) al 30 giugno 2023. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Enav al 30 giugno 2023 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Roma, 3 agosto 2023

EY S.p.A.

Riccardo Rossi (Revisore Legale)

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.575.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

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