Interim / Quarterly Report • Nov 14, 2023
Interim / Quarterly Report
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| Composizione Capitale Sociale della Capogruppo Aeroporto G. Marconi di Bologna Spa | 4 |
|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | 5 |
| Collegio Sindacale | 6 |
| Società di revisione | 6 |
Relazione Intermedia sulla Gestione per il periodo chiuso al 30 Settembre 2023 7
| Prospetti contabili consolidati al 30 Settembre 2023 | 57 |
|---|---|
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata |
58 |
| Conto Economico consolidato |
59 |
| Conto Economico Complessivo consolidato |
60 |
| Rendiconto finanziario consolidato |
61 |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato |
62 |
| Note esplicative ai Prospetti contabili consolidati al 30 Settembre 2023 | 63 |
| Dichiarazione ai sensi dell'art.154 bis del TUF | 108 |
Via Triumvirato, 84 - 40132 Bologna REA Bologna 268716 Registro Imprese di Bologna, Codice Fiscale e Partita Iva 03145140376 Capitale Sociale Euro 90.314.162,00 interamente versato
Sulla base delle risultanze del Libro Soci e delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art.120 del D.Lgs.58/98, gli azionisti della Società Capogruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa con partecipazione superiore al 5% alla data del 30 settembre 2023 sono:
| DICHIARANTE | % Possesso |
|---|---|
| CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA | 39,10% |
| MUNDYS S.P.A. (EDIZIONE S.R.L.) | 29,38% |
| F2I FONDI ITALIANI PER LE INFRASTRUTTURE SGR SPA | 9,99% |
Al fine della rappresentazione della composizione del Capitale Sociale della Capogruppo vengono considerate:
Le quote del Dichiarante della partecipazione, ovvero del Soggetto posto al vertice della catena di controllo della partecipazione medesima
Le quote derivanti dalle comunicazioni rese dagli azionisti ovvero quelle relative a partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art. 152 del Regolamento Emittenti CONSOB.
Si segnala altresì che tra Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna, Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Modena, di Ferrara (dal 6 aprile 2023 CCIAA di Ferrara e Ravenna), di Reggio Emilia e di Parma (*) è stato sottoscritto in data 2 agosto 2021 un nuovo patto parasociale volto a disciplinare taluni diritti e obblighi in relazione all'assetto proprietario e al governo societario di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A.
Tale Patto Parasociale, depositato presso il Registro delle imprese di Bologna in data 5 agosto 2021 inviato a Consob in pari data e con scadenza il 1° agosto 2024, prevede un sindacato di voto e uno di blocco, a cui risultano conferite le azioni corrispondenti alle seguenti percentuali di capitale sociale:
| SOCI PUBBLICI | % Capitale Sociale con Sindacato di Voto |
|---|---|
| CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA | 39,10% |
| COMUNE DI BOLOGNA | 3,88% |
| CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA | 2,31% |
| REGIONE EMILIA ROMAGNA | 2,04% |
| CAMERA DI COMMERCIO DI MODENA | 0,30% |
| CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA E RAVENNA | 0,22% |
| CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO EMILIA | 0,15% |
| CAMERA DI COMMERCIO DI PARMA | 0,11% |
| SOCI PUBBLICI | % Capitale Sociale |
|---|---|
| con Sindacato di Blocco | |
| CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA | 37,5325326 % |
| COMUNE DI BOLOGNA | 3,8477737 % |
| CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA | 2,2972543 % |
| REGIONE EMILIA ROMAGNA | 2,0210297 % |
| CAMERA DI COMMERCIO DI MODENA | 0,0835370 % |
| CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA E RAVENNA | 0,0627298 % |
| CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO EMILIA | 0,0427747 % |
| CAMERA DI COMMERCIO DI PARMA | 0,0314848 % |
La composizione del Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea dei Soci del 26 aprile 2022 ed in carica fino alla data di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024, è la seguente:
| Nominativo | Carica |
|---|---|
| Enrico Postacchini | Presidente |
| Nazareno Ventola | Amministratore Delegato (*) |
| Elena Leti | Consigliere (B) |
| Giada Grandi | Consigliere (A) |
| Sonia Bonfiglioli | Consigliere (A) |
| Valerio Veronesi | Consigliere |
| Alessio Montrella | Consigliere |
| Giovanni Cavallaro | Consigliere (B) |
| Laura Pascotto | Consigliere (A) (B) |
(*) Amministratore Delegato e Direttore Generale. Tra le sue deleghe rientra l'incarico di Amministratore Responsabile del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.
La composizione del Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea dei Soci del 26 aprile 2022 ed in carica fino alla data di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024, è la seguente:
| Nominativo | Carica |
|---|---|
| Rosalba Cotroneo | Presidente |
| Francesca Aielli | Sindaco effettivo |
| Alessandro Bonura | Sindaco effettivo |
| Sergio Graziosi | Sindaco supplente |
| Alessia Bastiani | Sindaco supplente |
La Società di revisione contabile nominata dall'Assemblea dei Soci del 20 maggio 2015 per gli esercizi 2015- 2023, è la EY S.p.a.
Relazione sulla Gestione del Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa al 30 Settembre 2023
| PREMESSA 10 | |
|---|---|
| 1 STRATEGIE E RISULTATI 13 | |
| 1.1 IL SETTORE E L'ANDAMENTO DEL TRASPORTO AEREO: QUADRO DI SINTESI E POSIZIONAMENTO |
|
| DELL'AEROPORTO G. MARCONI 13 | |
| 1.2 GLI OBIETTIVI STRATEGICI 15 | |
| 1.3 ANDAMENTO DEL TITOLO 16 | |
| 2 ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI DELLA GESTIONE 18 | |
| 2.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT AVIATION 18 | |
| 2.1.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT AVIATION: DATI DI TRAFFICO 18 | |
| 2.1.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT AVIATION: SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI 21 | |
| 2.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT NON AVIATION 22 | |
| 2.2.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT NON AVIATION: SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI 22 | |
| 2.3 STRATEGIC BUSINESS UNIT ALTRO 24 | |
| 2.3.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT ALTRO: SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI 24 | |
| 3 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA, FINANZIARIA E PATRIMONIALE 25 | |
| 3.1 ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI CONSOLIDATI 25 | |
| 3.2 ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARI 28 | |
| 3.3 ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE 31 | |
| 3.4 PRINCIPALI INDICI 32 | |
| 3.5 GLI INVESTIMENTI 32 | |
| 3.6 IL PERSONALE 34 | |
| 3.7 PRINCIPALI INFORMAZIONI SULL'ANDAMENTO DELLE SOCIETA' CONTROLLATE 36 | |
| 4 ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI NON ECONOMICI 37 | |
| 4.1 LA SOSTENIBILITA' 37 | |
| 4.2 LA QUALITA' 38 | |
| 5 IL QUADRO NORMATIVO 39 | |
| 5.1 CONTRATTO DI PROGRAMMA E DINAMICA TARIFFARIA PER IL PERIODO 2023-2026 39 | |
| 5.2 FONDO ANTINCENDI 40 | |
| 6 IL CONTENZIOSO 41 | |
| 6.1 FONDO ANTINCENDI 41 | |
| 6.2 RICORSO TRIBUTARIO AVVERSO L'AGENZIA DELLE ENTRATE – UFFICIO PROVINCIALE DEL TERRITORIO 42 | |
| 6.3 CONTENZIOSO DOGANALE FFM 44 | |
| 6.4 CONTRATTO D'APPALTO – RISOLUZIONE IN DANNO 45 |
| 7 PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 47 | |
|---|---|
| 8 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 54 | |
| 9 GARANZIE PRESTATE 55 | |
| 10 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 55 |
La presente relazione, a corredo del Bilancio Consolidato del Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (di seguito anche "Gruppo Aeroporto" o "Aeroporto", o "AdB") per il periodo chiuso al 30 settembre 2023, nel presentare l'andamento del Gruppo fornisce indirettamente l'analisi dell'andamento della Capogruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa, società concessionaria della gestione totale dell'Aeroporto di Bologna in base alla Concessione di Gestione Totale n. 98 del 12 luglio 2004 e successivi Atti Aggiuntivi, approvati con Decreto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e dell'Economia e delle Finanze del 15 marzo 2006, per una durata quarantennale decorrente dal 28 dicembre 2004. In considerazione del drastico calo del traffico negli aeroporti italiani derivante dall'emergenza da Covid-19, al fine di contenere i conseguenti effetti economici, l'art.102, comma 1-bis del decreto legge 19 maggio n.34 (cd. Decreto Rilancio) convertito nella Legge 17 luglio 2020 n.77 ha prorogato di due anni la durata delle concessioni aeroportuali. Stante la diretta applicabilità della norma suddetta, la scadenza della concessione dell'aeroporto di Bologna è prorogata a dicembre 2046.
Di seguito si espone la struttura del Gruppo al 30 settembre 2023 e si fornisce una breve descrizione della tipologia e delle attività svolte dalle Società controllate:
I valori presenti nelle tabelle di questa Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro e nei commenti espressi in milioni di Euro se non diversamente indicato. Si precisa inoltre che, ove non diversamente indicato, la fonte dei dati è il risultato di elaborazioni della Capogruppo.
Le attività prestate dai gestori aeroportuali possono essere distinte in aviation e non aviation. La prima categoria comprende principalmente attività di gestione, manutenzione e sviluppo degli aeroporti, nell'ambito della quale si collocano i controlli di sicurezza e di vigilanza, oltre alla fornitura di servizi aeronautici ai passeggeri e agli utenti e operatori aeroportuali e all'attività di marketing per lo sviluppo del traffico passeggeri e merci. La seconda comprende principalmente attività di sviluppo delle potenzialità immobiliari e commerciali degli aeroporti.
Coerentemente con la tipologia delle attività prestate, il Gruppo gestisce lo scalo attraverso le seguenti Strategic Business Unit (SBU):
Le principali attività prestate nell'ambito della SBU Aviation riguardano la gestione e sviluppo delle infrastrutture aeroportuali ed in particolare consistono:
Le attività sono remunerate dalle compagnie aeree, dagli operatori aeroportuali e dai passeggeri attraverso il pagamento dei diritti aeroportuali, che possono essere distinti in:
Ulteriori fonti di ricavo della SBU Aviation sono principalmente:
corrispettivi per PRM: che includono i diritti pagati per i servizi ai passeggeri a ridotta mobilità e sono determinati in funzione del numero di passeggeri in partenza (PRM e non);
corrispettivi dovuti per l'utilizzo di beni a uso esclusivo: che includono i corrispettivi dovuti per l'utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dedicate ai singoli vettori o operatori (banchi check-in, uffici, locali operativi), calcolati in funzione del tempo di utilizzo o dei metri quadri e/o dell'ubicazione e tipologia dei beni concessi;
Le principali attività prestate nell'ambito della SBU non Aviation riguardano gestione parcheggi, subconcessioni retail, pubblicità, servizi ai passeggeri e gestione delle aree immobiliari (real estate).
La gestione diretta dei parcheggi a pagamento dell'aeroporto di Bologna si sviluppa su circa 5.000 posti auto, che risultano concentrati in tre aree di sosta: la prima area in prossimità del terminal, la seconda area localizzata in prossimità del sedime aeroportuale e la terza collocata a circa 1,5 km dall'aerostazione.
Il retail presso l'aeroporto di Bologna si caratterizza per la presenza di brand internazionalmente riconosciuti e legati al territorio e di alcune tra le principali catene retail e di ristorazione locali, nazionali e internazionali. La galleria commerciale si sviluppa su circa 4.215 mq e 34 punti vendita. L'ultima riqualifica dell'aerostazione ha potenziato le aree destinate ai duty free che rappresentano una tra le principali fonti di redditività della SBU.
L'advertising è gestito mediante impianti digitali ed impianti retroilluminati di grande formato, sia all'interno che all'esterno dell'aerostazione, ubicati in aree di passaggio in cui è agevole cogliere il messaggio pubblicitario. In talune occasioni vengono sviluppate campagne che prevedono la personalizzazione di particolari zone o di elementi di arredo presenti in aeroporto.
I servizi ai passeggeri comprendono l'offerta di un servizio di business lounge, gestita direttamente dalla Capogruppo. La Marconi Business Lounge (MBL) è una sala riservata e confortevole, utilizzata per lo più da passeggeri business delle principali compagnie di linea. Attraverso il servizio "You First" i passeggeri possono beneficiare di servizi esclusivi sia in fase di partenza che di arrivo quali assistenza per il check-in e riconsegna dei bagagli, servizio di facchinaggio e assistenza e imbarco prioritario al gate.
Tra gli altri servizi offerti ai passeggeri vi è inoltre l'autonoleggio; l'offerta si compone di 12 compagnie rappresentanti un totale di 19 marchi specializzati, con un totale di 490 posti auto a disposizione.
Il real estate è caratterizzato da due macro aree: la prima relativa ai ricavi da subconcessione di spazi per attività commerciali strettamente legate all'operatività aeronautica, in primis quelle dei corrieri espressi e la seconda relativa ai ricavi inerenti subconcessioni di aree e locali per attività di handling le cui tariffe sono regolamentate.
La disponibilità complessiva di spazi commerciali in subconcessione è di oltre 100.000 metri quadrati, di cui oltre 75.000 metri quadrati relativi a uffici, magazzini, locali per servizi tecnici, hangar e circa 30.000 metri quadrati per superfici scoperte dedicate al ricovero dei mezzi operativi, movimentazione nelle aree di carico/scarico, aree per mezzi adibiti al servizio di rifornimento carburante degli aeromobili.
A livello globale l'orientamento restrittivo delle politiche monetarie nelle maggiori economie avanzate, il rallentamento dell'attività economica in Cina (anche per effetto della crisi immobiliare) e le tensioni internazionali, connesse al protrarsi della guerra in Ucraina ed alimentate dai recenti attacchi terroristici in Israele, pesano sull'evoluzione del quadro congiunturale globale. Secondo le previsioni pubblicate in ottobre dal FMI, l'espansione del PIL mondiale va a ridursi, collocandosi nella media del biennio 2023-2024 poco al di sotto del 3% (dal 3,5% nel 2022), con rischi orientati prevalentemente al ribasso rappresentati dalla debolezza dell'interscambio di merci, che grava sulle prospettive del commercio internazionale, e dall'aumento delle quotazioni energetiche, tornate a salire. Nell'Area Euro, secondo le stime di Banca d'Italia, prosegue il ristagno del PIL in atto dal 2022. Vi hanno inciso le condizioni di finanziamento più rigide e gli effetti dell'alta inflazione sul potere d'acquisto delle famiglie. L'attività rimane debole sia nella manifattura che nei servizi, con segnali di raffreddamento anche nel mercato del lavoro. In Italia, secondo le stime e le valutazioni di Banca d'Italia, prosegue la fase di debolezza dell'attività economica anche dopo il secondo trimestre 2023, estesa sia alla manifattura sia ai servizi. La domanda interna rimane debole riflettendo l'inasprimento delle condizioni di accesso al credito, l'erosione dei redditi delle famiglie dovuta all'inflazione e la perdita di vigore del mercato del lavoro. Le esportazioni risentono sia della scarsa vivacità della domanda mondiale, sia dell'attività economica nell'Area Euro.
In settembre, in Europa, l'inflazione al consumo e quella di fondo sono scese al 4,3% e al 4,5%, rispettivamente. La discesa dei prezzi al consumo, secondo la BCE, è sostenuta dalla riduzione dell'inflazione delle voci più persistenti del paniere di beni e servizi, favorendo una diminuzione marcata dei prezzi nel 2024 (al 3,2%) e nel 2025 (al 2,1%). Le aspettative di inflazione a lungo termine desunte dai mercati rimangono quindi in linea con l'obiettivo di stabilità dei prezzi. Tuttavia, pur essendo diminuita, l'inflazione di fondo rimane elevata risentendo dall'accelerazione dei prezzi di alcune componenti regolamentate o tipicamente legate all'andamento passato dell'inflazione.
Il prezzo del petrolio (qualità Brent) è salito a circa 90 dollari al barile a inizio ottobre (da quasi 75 a inizio luglio). Il rincaro riflette i tagli alla produzione operati dai paesi OPEC+ (oltre un milione di barili al giorno) e le riduzioni volontarie dell'offerta dell'Arabia Saudita e della Russia (1,3 milioni di barili al giorno). Rischi di rialzo delle quotazioni potrebbero derivare dal riacutizzarsi delle tensioni in Medio Oriente. Il prezzo del gas naturale di riferimento per i mercati europei (Title Transfer Facility, TTF) è salito a circa 40 euro per megawattora a inizio ottobre, da poco sotto 35 euro a inizio luglio. L'andamento è in linea con le consuete dinamiche stagionali legate all'approssimarsi dell'inverno, ma ha risentito anche dei timori di interruzioni nelle forniture globali di gas naturale liquefatto determinati dagli scioperi in alcuni siti di produzione in Australia. Benché gli stoccaggi nell'Unione Europea stiano raggiungendo la capienza massima, permangono rischi di rialzo del prezzo del gas nei prossimi mesi, a causa dell'incertezza connessa da un lato con le accresciute tensioni geopolitiche, dall'altro con la ripresa della domanda europea e asiatica per usi industriali e con i potenziali maggiori consumi per riscaldamento qualora il prossimo inverno fosse più rigido della norma. La debolezza dell'attività globale e in particolare il rallentamento in Cina esercitano pressioni al ribasso sulle quotazioni dei metalli industriali e delle materie prime agricole. In controtendenza con l'andamento dell'indice generale, il riso ha registrato una crescita consistente dovuta alle restrizioni all'esportazione da parte dell'India. Grazie alle maggiori forniture dalla Russia, sono rientrati gli aumenti nel prezzo del grano osservati in luglio dopo la scadenza dell'accordo tra quest'ultima e l'Ucraina per consentire le esportazioni dai porti ucraini. (Fonte: Bollettino Economico, Banca d'Italia, Ottobre 2023).
In questo quadro, secondo IATA, il traffico passeggeri a settembre 2023 registra una buona ripresa, continuando a segnare un pieno recupero dei valori pre-pandemici per il traffico domestico, che rimane resiliente. Il traffico passeggeri mondiale di settembre è stato del 2,7% inferiore rispetto ai volumi pre-Covid, registrando tuttavia un andamento eterogeneo: il traffico domestico traina il recupero, segnando un +5,0% rispetto al 2019, mentre il traffico internazionale rimane del 6,9% inferiore al 2019, pur beneficiando di una ripresa della riapertura a seguito della cancellazione delle restrizioni ai movimenti, specialmente nella zona Asia-Pacifico, oltre alla stagionalità della domanda. Inoltre, IATA sottolinea come, considerando le statistiche di vendita predittive, nonostante il trend generalizzato di ripresa anche per i prossimi mesi si confermi spinto da una buona performance del traffico internazionale a compensazione di un rallentamento nella ripresa del traffico domestico, le aspettative rimangano caute a fronte delle sfide potenziali del contesto attuale. Il traffico merci mondiale di settembre risulta superiore rispetto allo stesso mese del 2022 (+1,9%), scontando un mese di settembre a confronto particolarmente in sofferenza e registrando il secondo aumento positivo da febbraio 2022. Il segmento cargo tuttavia, pur risentendo del raffreddamento della domanda nel periodo in analisi, mostra resilienza e prosegue nella fase di lento recupero e riassestamento dopo il periodo di forte crescita del 2021. L'andamento del trasporto merci sconta quindi le condizioni macroeconomiche e geopolitiche attuali, specialmente alla luce del rallentamento dell'economia mondiale legato (i) alle pressioni sulle catene di approvvigionamento a causa del conflitto russo-ucraino in corso e (ii) alle condizioni macroeconomiche di incertezza che gravano sulle scelte dei consumatori, nonostante l'abbassamento della pressione inflazionistica e la ripresa degli scambi internazionali (Fonte: IATA, Air Passenger and Air Freight Market Analysis, Settembre 2023).
Il traffico passeggeri europeo nei primi nove mesi del 2023 è stato inferiore del 5,9% rispetto al 2019, in progressivo e costante recupero da inizio anno e beneficiando di un positivo effetto di stagionalità, nonostante i già citati fattori di rallentamento dell'economia mondiale. Il traffico merci è stato inferiore dell'11,2% rispetto al 2019, in peggioramento a causa delle problematiche legate al contesto macroeconomico e geopolitico (Fonte: ACI Europe, Ottobre 2023).
Il traffico passeggeri italiano ha continuato il trend di ripresa rispetto ai valori pre-pandemici anche nel corso dei primi nove mesi del 2023, facendo registrare volumi sostanzialmente in ripresa rispetto al 2019 (+1,6%), trainato da performance positive del traffico domestico. Nel singolo mese di settembre il traffico passeggeri è stato superiore del 4,8% rispetto al 2019. Per quanto concerne invece il traffico cargo, nel corso dei primi nove mesi registra un -1,6% a livello nazionale rispetto al 2019 (Fonte: Assaeroporti e Aeroporti 2030, Ottobre 2023).
L'Aeroporto di Bologna ha concluso i primi nove mesi del 2023 con un traffico passeggeri in sostanziale miglioramento rispetto ai valori pre-pandemici (+7,5% rispetto ai primi nove mesi del 2019). Il recupero si conferma a due velocità, trainato dall'importante ripresa del traffico domestico (+26,5% vs 2019) mentre il traffico internazionale rimane del 2,5% superiore allo stesso periodo del 2019, con un mix di traffico caratterizzato per il 68,7% da vettori low cost. Nei primi nove mesi del 2023 lo scalo bolognese si posiziona al settimo posto in Italia per numero di passeggeri e al terzo posto per volume di merce movimentata (Fonte: Assaeroporti e Aeroporti2030, Ottobre 2023).
Gli obiettivi strategici del Gruppo alla base dello sviluppo di tutte le attività sono esposti nel seguito.
Il Gruppo punta a mantenere un'offerta di voli variegata e funzionale ai diversi segmenti di utenza attraverso un incremento del numero di vettori operanti sull'Aeroporto, continuando a mantenere al contempo una marginalità positiva anche sul traffico incrementale che potrà essere generato. Nell'ambito dello sviluppo del traffico, il Gruppo opera per incrementare le rotte, attraverso l'introduzione di nuove tratte verso Est e di destinazioni a lungo raggio, e per aumentare le frequenze dei voli verso destinazioni già operate. Il Gruppo opera, inoltre, al fine di migliorare l'accessibilità dello scalo, attraverso il potenziamento dell'intermodalità e l'espansione della catchment area di riferimento.
Funzionale allo sviluppo del business del Gruppo è la realizzazione degli investimenti previsti nel Master Plan e nel contratto di programma, con una strategia che prevede un utilizzo efficiente della capacità delle infrastrutture già presenti ed una realizzazione modulare di nuovi investimenti al fine di raccordare la capacità delle infrastrutture con lo sviluppo del traffico atteso. Nel piano di sviluppo infrastrutturale assume una particolare rilevanza il progetto di ampliamento del terminal passeggeri, che permetterà di potenziare, in particolare, l'area dei gate di imbarco e di ampliare le superfici commerciali.
A tale progetto si affiancano interventi mirati al fine di incrementare la capacità di alcuni sottosistemi specifici, come ad esempio i controlli di sicurezza e passaporti.
Il Gruppo pone attenzione a garantire un continuo miglioramento dei servizi offerti agli utenti aeroportuali nelle aree di business in cui opera, direttamente ed indirettamente, garantendo al contempo sempre più elevati standard di sicurezza, qualità e rispetto dell'ambiente. Quale driver di supporto e miglioramento di tutti gli aspetti gestionali e di fidelizzazione dei Clienti, il Gruppo ritiene importante sviluppare una cultura dell'innovazione che ruoti attorno l'implementazione di sistemi tecnologici che permettano di incrementare l'interazione con i passeggeri e di ottimizzarne l'esperienza di viaggio in Aeroporto.
Il Gruppo si impegna a porre attenzione a tutti gli aspetti di sostenibilità, da quelli ambientali al rispetto dei principi etici e sociali considerando il ruolo importante che l'Aeroporto di Bologna assolve, quale polo funzionale sul territorio. Il Gruppo opera, inoltre, al fine di valorizzare le persone che lavorano presso l'Aeroporto ed al fine di costruire una organizzazione che risponda alle continue sollecitazioni del mercato e che supporti le persone nello svolgimento del loro lavoro.
Il Gruppo ha individuato, inoltre, due linee guida trasversali agli obiettivi strategici sopra indicati che rappresentano un continuo riferimento per le attività aziendali:
Il Gruppo pone attenzione allo sviluppo delle performance economico-finanziarie e a favorire un adeguato ritorno per gli azionisti.
Il Gruppo punta a migliorare l'efficienza e l'efficacia dei propri processi e della propria struttura interna, in un'ottica di miglioramento delle performance aziendali e di sviluppo con una crescente attenzione alla dimensione della sostenibilità nelle sue componenti ambientali, sociali e di governance.
Il 14 luglio 2015 hanno avuto avvio le negoziazioni del titolo AdB sul mercato telematico azionario MTA, Segmento Star della Borsa di Milano.
Si riportano di seguito:
Alla data del 30 settembre 2023 si riscontra una quotazione ufficiale pari ad Euro 8,28 per azione, che porta a tale data la capitalizzazione di Borsa del Gruppo AdB a circa 299 milioni di Euro.
Andamento titolo AdB – prezzi e volumi (01/01/2023-30/09/2023)
L'andamento di prezzo e volumi relativi al titolo AdB nel corso dell'ultimo triennio è stato fortemente influenzato dall'emergenza sanitaria da Covid-19.
Nel corso dei primi nove mesi del 2023 il prezzo del titolo AdB è rimasto sostanzialmente stabile, segnando un lieve recupero a partire da aprile, con un picco a metà febbraio in corrispondenza di un aumento del volume di titoli scambiati sul mercato. Dopo un breve calo segnato tra la fine di febbraio e il mese di marzo, il titolo segna un trend in ripresa scontando la fiducia nei mercati, in particolare a seguito del superamento della situazione pandemica mondiale e dei primi segnali di calo dell'inflazione, a seguito del quale è succeduto una fase di stabilizzazione. Il prezzo ad azione di AdB risulta ora sostanzialmente in linea con i valori dell'inizio del secondo semestre 2022, periodo dopo il quale il mercato ha scontato un generale clima di sfiducia nel mercato alla luce del forte effetto inflattivo sui prezzi delle materie prime.
I primi nove mesi del 2023 hanno fatto registrare una progressiva ripresa dei volumi di traffico. I primi tre mesi hanno risentito ancora della stagionalità della domanda e delle incertezze a livello macroeconomico e geopolitico attuale, tuttavia, l'inizio della Summer Season '23 ha permesso di segnare un pieno recupero rispetto ai valori pre-pandemici registrando record di traffico mensili storici per lo scalo.
Nei primi nove mesi dell'anno, infatti, lo scalo ha registrato complessivamente 7.716.841 passeggeri, in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2022 (+18,7%), condizionati dalla diffusione della variante Omicron e dall'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, con 60.161 movimenti (+10,9%) e 37.783 tonnellate di merce trasportata (-6,7%). Anche rispetto al 2019 lo scalo ha registrato un traffico passeggeri superiore del 7,5%, con luglio come il miglior mese di sempre nella storia dello scalo, archiviando ufficialmente il "periodo nero" del Covid. I movimenti rimangono tuttavia ancora inferiori del 2,2%, mentre il traffico merci è stato superiore del 4%. Il load factor medio risulta in aumento dal 78,8% dei primi nove mesi del 2022 all'83,3% dei primi nove mesi del 2023. Il riempimento medio degli aeromobili risulta inoltre superiore anche rispetto ai primi nove mesi del 2019 (81,9%).
| Gennaio – Settembre 2023 |
Gennaio – Settembre 2022 |
Var % 2023-2022 |
Gennaio – Settembre 2019 |
Var % 2023-2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Passeggeri | 7.716.841 | 6.498.592 | 18,7% | 7.175.435 | 7,5% |
| Movimenti | 60.161 | 54.270 | 10,9% | 58.844 | 2,2% |
| Tonnellaggio | 4.186.432 | 3.708.016 | 12,9% | 3.864.679 | 8,3% |
| Merce | 37.783.053 | 40.484.261 | (6,7%) | 36.336.775 | 4,0% |
Dati comprensivi di Aviazione Generale e transiti
| Composizione traffico passeggeri |
Gennaio – Settembre 2023 |
% sul totale |
Gennaio – Settembre 2022 |
% sul totale |
Gennaio – Settembre 2019 |
% sul totale |
Var % 23-22 |
Var % 23-19 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Linea | 2.365.411 | 30,7% | 1.718.490 | 26,4% | 2.918.751 | 40,7% | 37,6% | (19,0%) |
| Low cost | 5.302.991 | 68,7% | 4.743.064 | 73,0% | 4.133.751 | 57,6% | 11,8% | 28,3% |
| Charter | 35.968 | 0,5% | 21.435 | 0,3% | 103.847 | 1,4% | 67,8% | (65,4%) |
| Transiti | 4.620 | 0,1% | 7.264 | 0,1% | 12.307 | 0,2% | (36,4%) | (62,5%) |
| Totale Aviazione Commerciale | 7.708.990 | 99,9% | 6.490.253 | 99,9% | 7.168.656 | 99,9% | 18,8% | 7,5% |
| Aviazione Generale | 7.851 | 0,1% | 8.339 | 0,1% | 6.779 | 0,1% | (5,9%) | 15,8% |
| Totale complessivo | 7.716.841 | 100,0% | 6.498.592 | 100,0% | 7.175.435 | 100,0% | 18,7% | 7,5% |
Il traffico low cost ha fatto registrare una variazione positiva dei volumi rispetto al 2019 (+28,3%), mentre il traffico di linea ha mostrato un recupero più lento (-19,0% rispetto al 2019) ed una contrazione dei movimenti rispetto al 2019, nonostante un fattore di riempimento dei voli in recupero. Questi diversi trend di crescita hanno modificato il mix di traffico, determinando un aumento della quota low cost, caratterizzata da minor marginalità, dal 57,6% dei primi nove mesi del 2019 al 68,7% del 2023.
Nonostante il traffico internazionale abbia subito, nel corso degli ultimi tre anni, forti rallentamenti legati al permanere di parziali limitazioni alla circolazione delle persone tra i diversi Stati oltre all'instabilità del contesto macroeconomico e geopolitico, a partire dalla stagione estiva 2022 ha segnato un'importante ripresa rispetto ai valori del 2019, scontando un effetto positivo del turismo di rivalsa in conseguenza alla cessazione delle restrizioni ai movimenti.
Si conferma una ripresa più rapida del comparto domestico, con i passeggeri su voli nazionali che hanno raggiunto e superato i livelli pre-pandemia (+26,5% rispetto al 2019), mentre il comparto internazionale risente ancora delle incertezze sullo scenario macroeconomico e geopolitico attuale, arrivando tuttavia a superare i valori del 2019 (+2,5%).
| Composizione | Gennaio – | % sul | Gennaio – | % sul | Gennaio – | % sul | Var % | Var % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| traffico passeggeri | Settembre 2023 | totale | Settembre 2022 | totale | Settembre 2019 | totale | 23-22 | 23-19 |
| Nazionale Internazionale |
1.894.302 5.814.688 |
24,5% 75,4% |
1.736.818 4.753.435 |
26,7% 73,1% |
1.497.138 5.671.518 |
20,9% 79,0% |
9,1% 22,3% |
26,5% 2,5% |
| Totale Aviazione Commerciale |
7.708.990 | 99,9% | 6.490.253 | 99,9% | 7.168.656 | 99,9% | 18,8% | 7,5% |
| Aviazione Generale | 7.851 | 0,1% | 8.339 | 0,1% | 6.779 | 0,1% | (5,9%) | 15,8% |
| Totale complessivo | 7.716.841 | 100,0% | 6.498.592 | 100,0% | 7.175.435 | 100,0% | 18,7% | 7,5% |
Nonostante le parziali limitazioni agli spostamenti internazionali abbiano caratterizzato anche la stagione invernale, soprattutto verso i paesi dell'Est asiatico, sei tra le dieci principali destinazioni sono città estere, la prima delle quali è Barcellona con circa 336 mila passeggeri.
| Principali tratte per traffico passeggeri | Gennaio – Settembre 2023 |
Gennaio – Settembre 2022 |
Var % 2023-2022 |
Gennaio – Settembre 2019 |
Var % 2023-2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| Catania | 463.725 | 421.845 | 9,9% | 305.237 | 51,9% |
| Barcellona | 336.332 | 285.007 | 18,0% | 296.094 | 13,6% |
| Palermo | 239.116 | 277.381 | (13,8%) | 202.517 | 18,1% |
| Parigi CDG | 214.650 | 199.811 | 7,4% | 227.961 | (5,8%) |
| Tirana | 214.078 | 145.607 | 47,0% | 119.416 | 79,3% |
| Madrid | 206.070 | 210.307 | (2,0%) | 226.359 | (9,0%) |
| Londra LHR | 190.529 | 145.621 | 30,8% | 237.392 | (19,7%) |
| Istanbul | 184.045 | 130.588 | 40,9% | 149.354 | 23,2% |
| Brindisi | 183.708 | 163.981 | 12,0% | 143.904 | 27,7% |
| Francoforte | 182.812 | 135.884 | 34,5% | 244.194 | (25,1%) |
Traffico passeggeri inclusi transiti
| (in KG) | Gennaio – Settembre 2023 |
Gennaio – Settembre 2022 |
Var % 2023-2022 |
Gennaio – Settembre 2019 |
Var % 2023-2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| Merce via aerea di cui | 30.479.891 | 31.419.676 | (3,0%) | 28.346.057 | 7,5% |
| Merce | 30.479.585 | 31.372.231 | (2,8%) | 28.323.925 | 7,6% |
| Posta | 306 | 47.445 | (99,4%) | 22.132 | (98,6%) |
| Merce via superficie | 7.303.162 | 9.064.585 | (19,4%) | 7.990.718 | (8,6%) |
| Totale | 37.783.053 | 40.484.261 | (6,7%) | 36.336.775 | 4,0% |
Relativamente al traffico merci, nei primi nove mesi del 2023 si registra un livello di traffico cargo e posta a Bologna pari a 37.783.053 Kg, con un decremento del 6,7% rispetto al 2022. Tale andamento risente di una elevata incertezza sull'intero settore cargo mondiale, derivante dalla difficile situazione internazionale ed economica connessa al perdurare della guerra in Ucraina e dalle recenti tensioni macroeconomiche e finanziarie, nonostante si veda qualche segno di ripresa da fine settembre.
Se si confronta l'andamento del traffico merci dei primi nove mesi del 2023 con lo stesso periodo del 2019, si evidenzia un incremento complessivo del 4,0%.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Var. ass. vs 2022 |
Var. % vs 2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2019 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da Passeggeri | 43.450 | 36.576 | 6.874 | 18,8% | 45.908 | -5,4% |
| Ricavi da Vettori | 22.886 | 20.427 | 2.459 | 12,0% | 19.547 | 17,1% |
| Ricavi da Operatori aeroportuali | 3.151 | 3.881 | (730) | -18,8% | 2.757 | 14,3% |
| Incentivi al traffico | (21.945) | (20.762) | (1.183) | 5,7% | (19.568) | 12,1% |
| Ricavi per Servizi di Costruzione | 15.474 | 8.703 | 6.771 | 77,8% | 9.881 | 56,6% |
| Altri Ricavi | 1.308 | 1.061 | 247 | 23,3% | 1.127 | 16,1% |
| Riduzione Ricavi Aeronautici a FSC | (82) | (2) | (80) | n.s. | 0 | n.s. |
| Totale Ricavi SBU AVIATION | 64.242 | 49.884 | 14.358 | 28,8% | 59.652 | 7,7% |
I ricavi del Gruppo attribuibili alla Strategic Business Unit Aviation sono rappresentati dai corrispettivi pagati dagli utenti (passeggeri e vettori) e dagli operatori aeroportuali per l'utilizzo delle infrastrutture e dei servizi forniti in esclusiva dal Gruppo per l'atterraggio, il decollo, l'illuminazione e il parcheggio degli aeromobili, le operazioni relative ai passeggeri e le merci nonché per l'utilizzo delle infrastrutture centralizzate e dei beni di uso esclusivo.
I Diritti Aeroportuali, in considerazione della natura di pubblica utilità dei servizi aeroportuali, sono oggetto di regolamentazione, anche sulla base di norme comunitarie. La nuova normativa ed i provvedimenti attuativi – ivi inclusi i Modelli approvati dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti – dispongono che le modifiche apportate al sistema o all'ammontare dei diritti aeroportuali siano effettuate con il consenso del gestore aeroportuale da un lato e degli utenti dell'aeroporto dall'altro.
Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi crescono sia rispetto al 2022 che rispetto al 2019. La crescita rispetto al 2022 è legata all'andamento dei volumi di traffico, ma in misura rilevante anche ai maggiori investimenti effettuati in Diritti di Concessione, la cui entità determina anche la crescita rispetto al 2019.
Nel complesso i ricavi del Gruppo attribuibili alla Strategic Business Unit Aviation registrano una crescita del 28,8% rispetto al 2022 e del 7,7% sul 2019. In particolare, per le singole voci si rileva quanto segue:
Incentivi: la variazione degli incentivi (+5,7% rispetto al 2022 e +12,1% rispetto al 2019) è legata all'andamento del traffico incentivato;
Ricavi per Servizi di Costruzione: l'incremento di questa voce (+77,8% rispetto al 2022 e +56,6% rispetto al 2019) è da collegare ai maggiori investimenti realizzati.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Var. ass. vs 2022 |
Var. % vs 2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2019 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Retail e Advertising | 13.811 | 10.980 | 2.831 | 25,8% | 11.677 | 18,3% |
| Parcheggi | 15.120 | 11.909 | 3.211 | 27,0% | 12.899 | 17,2% |
| Real Estate | 2.248 | 2.235 | 13 | 0,6% | 1.831 | 22,8% |
| Servizi ai passeggeri | 5.667 | 4.344 | 1.323 | 30,5% | 4.731 | 19,8% |
| Ricavi per Servizi di Costruzione | 1.334 | 594 | 740 | 124,6% | 1.434 | -7,0% |
| Altri Ricavi | 2.293 | 1.958 | 335 | 17,1% | 2.246 | 2,1% |
| Riduzione Ricavi non Aeronautici a FSC | 0 | 0 | 0 | n.s. | 0 | n.s. |
| Totale Ricavi SBU NON AVIATION | 40.473 | 32.020 | 8.453 | 26,4% | 34.818 | 16,2% |
l totale dei ricavi della business unit non aviation registra nel periodo un incremento del 26,4% rispetto al 2022 e del 16,2% rispetto al 2019.
Si espone di seguito l'andamento delle singole aree di questa business unit.
L'andamento di questa categoria di ricavi (+25,8% rispetto al 2022 e +18,3% rispetto al 2019) è legato principalmente al traffico, come conseguenza dello schema contrattuale stabilito, a partire dal 2021, per la maggior parte dei contratti retail e per alcuni contratti advertising, secondo il quale i canoni variano in ragione della variazione del traffico rispetto al 2019. Le buone performance del Duty Free e del segmento food & beverage amplificano l'effetto traffico sia nel confronto con il 2022 che rispetto al 2019. Anche la ripresa del settore dell'advertising contribuisce alla crescita rispetto al 2022, ma rimane ancora al di sotto dei livelli del 2019.
Anche per il business dei parcheggi ed accessi viari le variazioni dei ricavi (+27% rispetto al 2022 e +17,2% rispetto al 2019) sono strettamente legate all'andamento dei volumi di traffico a cui si aggiunge una revisione della strategia commerciale che ha generato un miglioramento delle performance.
La crescita dei ricavi Real Estate rispetto al 2019 è dovuta principalmente ad un nuovo contratto di subconcessione relativo a nuove aree consegnate a partire dal mese di giugno 2021. Il lieve incremento rispetto al 2022 deriva dalle rivalutazioni dei contratti e da nuovi operatori.
Nei primi nove mesi del 2023 i servizi ai passeggeri vedono una crescita del 30,5% rispetto al 2022 e del 19,8% rispetto al 2019, per effetto sia dei servizi premium (lounge e servizi accessori) che degli autonoleggi. Si espone di seguito l'andamento dei singoli business.
Nel periodo gennaio-settembre 2023 per questo business si registra un aumento dei ricavi rispetto al 2022 dovuto alla crescita del traffico e della share sui passeggeri in partenza. Malgrado i volumi siano ancora al di sotto di quelli del 2019, a causa della non completa ripresa del traffico business, l'effetto inflattivo sulla tariffa comporta un incremento dei ricavi anche rispetto al 2019.
I ricavi car rental sono in crescita sia rispetto al 2022 che rispetto al 2019. Tale risultato è determinato dalle rinegoziazioni complessive dei contratti dell'intero comparto, che hanno prodotto incrementi dei canoni da subconcessione spazi ed alzato il valore percentuale della royalty riconosciuta al gestore.
I risultati positivi derivano anche dall'incremento del numero di compagnia di autonoleggio presenti sullo scalo cui è corrisposta una maggiore offerta di brand commerciali.
L'andamento di questa voce (+124,6% rispetto al 2022 -7% rispetto al 2019) è da collegare agli investimenti destinati alla business unit rispetto all'analogo periodo degli scorsi anni.
L'incremento degli altri ricavi rispetto al 2022 (+17,1%) è dovuto principalmente a maggiori attività di manutenzione effettuate sui mezzi degli operatori aeroportuali e a penali determinate da ritardi nell'esecuzione dei lavori di realizzazione del piazzale aeromobili III lotto.
Rispetto al 2019 (+2,1%) la crescita deriva dai ricavi di vendita del liquido deicing aeromobili (nello stesso periodo del 2019 non era ancora presente la nuova gestione del liquido, acquistato e gestito da AdB e venduto all'handler per lo svolgimento del servizio), dal contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per energia elettrica e gas naturale acquistati ed effettivamente utilizzati (spettante in quanto impresa non energivora e non gasivora che ha subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019) maturato nel primo e secondo trimestre 2023, dalla maturazione del contributo per il progetto finanziato ITAIR-ISAC, relativo alla creazione di una centrale condivisa di rischi cyber-security in collaborazione con Assaeroporti, in quanto concluso e rendicontato, e dall'applicazione delle penali di cui sopra.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Var. ass. vs 2022 |
Var. % vs 2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2019 |
Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Retail e Advertising | 0 | 0 | 0 | n.s. | 0 | n.s. |
| Parcheggi | 0 | 0 | 0 | n.s. | 0 | n.s. |
| Real Estate | 0 | 0 | 0 | n.s. | 0 | n.s. |
| Servizi ai passeggeri | 0 | 0 | 0 | n.s. | 0 | n.s. |
| Ricavi per Servizi di Costruzione | 0 | 0 | 0 | n.s. | 0 | n.s. |
| Altri Ricavi | 0 | 21.137 | (21.137) | n.s. | 0 | n.s. |
| Totale Ricavi SBU ALTRO | 0 | 21.137 | (21.137) | n.s. | 0 | n.s. |
La business unit Altro in via residuale comprende quanto non direttamente attribuibile ai settori individuati.
La rilevanza dell'importo nel periodo gennaio-settembre 2022 è dovuta al contributo derivante dal Fondo di compensazione previsto dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178 (c.d. Legge di Bilancio 2021), e attuato con Decreto del 25 novembre 2021 del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, volto alla copertura delle perdite subite a causa della crisi pandemica nel periodo 1° marzo-30 giugno 2020. L'ammontare del contributo spettante al Gruppo a ristoro del danno subito è pari a 21.137 mila Euro, di cui 20.903 mila Euro relativi alla Capogruppo e 234 mila Euro alla controllata TAG Bologna S.r.l.
Il Gruppo ha ritenuto di non allocare ai singoli settori operativi tale componente positiva di reddito per non alterare la rappresentazione dei risultati di competenza del periodo delle business unit.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Var. ass. vs 2022 |
Var. % vs 2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2019 |
Var. % vs 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi aeronautici | 47.657 | 40.347 | 7.310 | 18,1% | 48.890 | -2,5% |
| Ricavi per servizi non aeronautici | 39.168 | 31.506 | 7.662 | 24,3% | 33.502 | 16,9% |
| Ricavi per servizi di costruzione | 16.808 | 9.296 | 7.512 | 80,8% | 11.315 | 48,5% |
| Altri ricavi e proventi della gestione | 1.082 | 21.892 (20.810) | -95,1% | 763 | 41,8% | |
| RICAVI | 104.715 | 103.041 | 1.674 | 1,6% | 94.470 | 10,8% |
| Materiali di consumo e merci | (2.581) | (3.118) | 537 | -17,2% | (1.590) | 62,3% |
| Costi per servizi | (18.182) | (15.745) | (2.437) | 15,5% | (14.992) | 21,3% |
| Costi per servizi di costruzione | (16.007) | (8.854) | (7.153) | 80,8% | (10.776) | 48,5% |
| Canoni, noleggi e altri costi | (7.987) | (6.240) | (1.747) | 28,0% | (6.499) | 22,9% |
| Oneri diversi di gestione | (2.944) | (2.306) | (638) | 27,7% | (2.426) | 21,4% |
| Costo del personale | (22.983) | (20.047) | (2.936) | 14,6% | (21.958) | 4,7% |
| COSTI | (70.684) | (56.310) | (14.374) | 25,5% | (58.241) | 21,4% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 34.031 | 46.731 (12.700) | -27,2% | 36.229 | -6,1% | |
| Ammortamento diritti di concessione | (6.181) | (5.573) | (608) | 10,9% | (4.643) | 33,1% |
| Ammortamento altre attività immateriali | (399) | (324) | (75) | 23,1% | (904) | -55,9% |
| Ammortamento attività materiali | (1.576) | (1.541) | (35) | 2,3% | (2.060) | -23,5% |
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (8.156) | (7.438) | (718) | 9,7% | (7.607) | 7,2% |
| Accantonamento rischi su crediti | (493) | (745) | 252 | -33,8% | (516) | -4,5% |
| Accantonamento fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali | (1.946) | (1.584) | (362) | 22,9% | (1.795) | 8,4% |
| Accantonamento ad altri fondi rischi e oneri | (1.132) | (224) | (908) | 405,4% | (306) | 269,9% |
| ACCANTONAMENTI PER RISCHI ED ONERI | (3.571) | (2.553) | (1.018) | 39,9% | (2.617) | 36,5% |
| TOTALE COSTI | (82.411) | (66.301) | (16.110) | 24,3% | (68.465) | 20,4% |
| RISULTATO OPERATIVO | 22.304 | 36.740 (14.436) | -39,3% | 26.005 | -14,2% | |
| Proventi finanziari | 611 | 1.311 | (700) | -53,4% | 88 594,3% | |
| Oneri finanziari | (2.411) | (965) | (1.446) | 149,8% | (1.007) | 139,4% |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 20.504 | 37.086 (16.582) | -44,7% | 25.086 | -18,3% | |
| IMPOSTE DELL'ESERCIZIO | (5.845) | (4.490) | (1.355) | 30,2% | (7.184) | -18,6% |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 14.659 | 32.596 (17.937) | -55,0% | 17.902 | -18,1% | |
| Utile (Perdita) dell'esercizio - Terzi | 0 | 0 | 0 | n.s. | 0 | n.s. |
| Utile (Perdita) dell'esercizio - Gruppo | 14.659 | 32.596 (17.937) | -55,0% | 17.902 | -18,1% |
Per rendere più significativo il confronto con i dati precedenti la diffusione della pandemia nelle tabelle con i dati economici si fornisce il confronto con lo stesso periodo del 2019.
Il periodo gennaio-settembre 2023 si chiude con un utile consolidato di 14,7 milioni di Euro contro 32,6 milioni al 30 settembre 2022 di cui 21,1 milioni dovuti al contributo derivante dal Fondo di compensazione dei danni subiti a causa Covid-19. Al netto di tale contributo straordinario l'utile a settembre 2022 con cui confrontare il risultato dello stesso periodo del 2023 ammonta a 11,5 milioni di Euro e la crescita è quindi del 27,9%.
Dal punto di vista della gestione caratteristica, i ricavi complessivamente crescono del 1,6% rispetto al 2022 e del 10,8% se confrontati con il 2019.
Tale risultato risente fortemente del contributo derivante dal Fondo di compensazione erogato nel 1° trimestre 2022; si rimanda alla sezione del Margine Operativo Lordo rettificato per la lettura dei risultati del periodo al netto del contributo. Analizzando i ricavi nel dettaglio:
i ricavi per servizi aeronautici crescono del 18,1% rispetto al 2022 per effetto dell'andamento positivo del traffico e calano del 2,5% rispetto al 2019 a fronte di un calo delle tariffe aeronautiche e in considerazione di un diverso mix di traffico che vede un aumento del segmento low cost;
i ricavi per servizi non aeronautici crescono del 24,3% rispetto al 2022 e del 16,9% rispetto al 2019 per l'andamento delle diverse componenti di questa categoria, come illustrato nella relativa sezione;
i ricavi per servizi di costruzione crescono (+80,8% rispetto al 2022 e +48,5% rispetto al 2019) per maggiori investimenti realizzati nel settore aviation e non aviation;
altri ricavi e proventi della gestione: all'interno di questa voce nello stesso periodo del 2022 rientra il contributo derivante dal Fondo di compensazione di cui sopra, pari a 21.137 mila Euro. Al netto di tale contributo gli altri ricavi e proventi della gestione del 2023 sono in aumento del 43,3% rispetto al 2022. A determinare la crescita rispetto al 2019 sono stati i contributi descritti nella sezione non aviation e i maggiori ricavi da oneri condominiali a seguito della crescita dei costi dell'energia, mentre rispetto al 2022, oltre agli oneri condominiali, hanno contribuito le penali derivanti da ritardi nell'esecuzione dei lavori di realizzazione del piazzale aeromobili III lotto.
I costi del periodo crescono complessivamente del 25,5% sullo stesso periodo del 2022 e del 21,4% sul 2019.
Analizzando nel dettaglio:
Per i commenti sull'andamento del costo del lavoro si rimanda all'apposita sezione della presente relazione.
Complessivamente il periodo gennaio-settembre 2023 evidenzia un Margine Operativo Lordo (EBITDA) di 34 milioni di Euro contro un margine di 46,7 milioni di Euro del 2022, fortemente influenzato del contributo derivante dal Fondo di compensazione, e di 36,2 milioni di Euro nel 2019. Si rimanda alla sezione del Margine Operativo Lordo rettificato per la lettura dei risultati del periodo al netto del contributo 2022.
Gli ammortamenti si attestano a 8,2 milioni di Euro contro 7,4 milioni del periodo di confronto; +718 mila Euro legati all'avanzamento del piano investimenti ed alla prossima demolizione dell'impianto di distribuzione del carburante per l'Aviazione Generale, prevista nell'ultimo trimestre 2023, nell'ambito dei lavori di realizzazione del piazzale aeromobili c.d terzo lotto. La crescita evidenziata dagli accantonamenti (+1.018 mila Euro) è dovuta ai maggiori stanziamenti, in prevalenza, agli altri fondi rischi e oneri per la crescita degli interessi di mora sul debito relativo al contributo al servizio antincendio dovuta al rilevante aumento del tasso di interesse legale.
In conseguenza dell'andamento suesposto, il Risultato Operativo (EBIT) si attesta a 22,3 milioni di Euro contro 36,7 milioni del 2022 e, maggiormente significativo come confronto in quanto non impattato dal contributo per danni Covid, 26 milioni di Euro del 2019 (-14%).
La gestione finanziaria chiude con un saldo negativo di 1,8 milioni di Euro contro un risultato positivo di 346 mila Euro del periodo di confronto a causa dei maggiori oneri da attualizzazione dei fondi e della crescita degli interessi passivi sui mutui e relativi costi accessori per la garanzia Sace sui finanziamenti accesi nel 2020 dalla Capogruppo. Per ridurre questi ultimi e per ottimizzare la struttura finanziaria e migliorare il profilo di scadenze del debito, la Capogruppo, nel mese di settembre, ha rimborsato anticipatamente il finanziamento Intesa Sanpaolo Spa di 33,9 milioni di Euro con garanzia SACE e ha sottoscritto un nuovo finanziamento ESG KPI Linked Loan con Credit Agricole Italia di 15 milioni di Euro e della durata di 60 mesi che prevede un bonus sullo spread definito contrattualmente al raggiungimento di alcuni KPI ESG. In particolare, sono stati condivisi impegni di progressiva riduzione dell'intensità di emissione di gas clima-alteranti, in abbinamento con una crescente auto-produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il Risultato ante imposte dei primi nove mesi del 2023 si attesta a 20,5 milioni di Euro contro 37,1 milioni al 30 settembre 2022 e 25,1 milioni di Euro al 30 settembre 2019.
Le imposte sul reddito sono stimate in 5,8 milioni di Euro contro 4,5 milioni del 2022, quest'ultimo grazie dalla detassazione del contributo Covid-19, e 7,2 milioni del 2019.
Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, si attesta a un utile di 14,7 milioni di Euro, in forte recupero rispetto agli esercizi condizionati dalla pandemia ma in contrazione rispetto all'utile netto di 17,9 milioni di Euro del 2019 (-18,1%).
L'andamento del Margine Operativo Lordo rettificato del margine dei servizi di costruzione, del contributo derivante dal Fondo di compensazione danni Covid e dei ricavi per credito da TV su Fondo di Rinnovo viene indicato nella tabella seguente:
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Var. ass. vs 2022 |
Var. % vs 2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2019 |
Var. % vs 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi aeronautici | 47.657 | 40.347 | 7.310 | 18,1% | 48.890 | -2,5% |
| Ricavi per servizi non aeronautici | 39.168 | 31.506 | 7.662 | 24,3% | 33.502 16,9% | |
| Altri ricavi e proventi della gestione | 944 | 755 | 189 | 25,0% | 763 23,7% | |
| RICAVI RETTIFICATI | 87.769 | 72.608 | 15.161 | 20,9% | 83.155 | 5,5% |
| Materiali di consumo e merci | (2.581) | (3.118) | 537 -17,2% | (1.590) | 62,3% | |
| Costi per servizi | (18.182) | (15.745) | (2.437) | 15,5% | (14.992) | 21,3% |
| Canoni, noleggi e altri costi | (7.987) | (6.240) | (1.747) | 28,0% | (6.499) | 22,9% |
| Oneri diversi di gestione | (2.944) | (2.306) | (638) | 27,7% | (2.426) | 21,4% |
| Costo del personale | (22.983) | (20.047) | (2.936) | 14,6% | (21.958) | 4,7% |
| COSTI RETTIFICATI | (54.677) | (47.456) | (7.221) | 15,2% | (47.465) | 15,2% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO RETTIFICATO (EBITDA RETTIFICATO) | 33.092 | 25.152 | 7.940 | 31,6% | 35.690 | -7,3% |
| Ricavi per servizi di costruzione | 16.808 | 9.296 | 7.512 | 80,8% | 11.315 48,5% | |
| Costi per servizi di costruzione | (16.007) | (8.854) | (7.153) | 80,8% | (10.776) | 48,5% |
| Margine Servizi di Costruzione | 801 | 442 | 359 | 81,2% | 539 48,6% | |
| Ricavi per credito da TV su Fondo di Rinnovo | 138 | 0 | (138) | n.s. | 0 | n.s. |
| Ricavi per contributo fondo di compensazione L.Bil.2021 | 0 | 21.137 (21.137) | n.s. | 0 | n.s. | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 34.031 | 46.731 (12.700) | -27,2% | 36.229 | -6,1% |
I ricavi rettificati evidenziano una crescita del 20,9% sui primi nove mesi del 2022 e del 5,5% sul medesimo periodo del 2019. I costi rettificati sono in crescita del 15,2% sia sul 2022 che sul 2019, determinando un Margine Operativo Lordo rettificato di 33,1 milioni di Euro contro 25,2 milioni di Euro del 2022 (+31,6%), ma ancora inferiore ai 35,7 milioni di Euro del 2019 (-7,3%).
Relativamente alla Capogruppo nella seguente tabella si riporta l'andamento trimestrale del traffico passeggeri e del Margine Operativo Lordo rettificato del margine dei servizi di costruzione e del contributo derivante dal Fondo di compensazione.
| 1° TRIM 2023 | Var % vs 2022 |
Var % vs 2019 |
2° TRIM 2023 |
Var % vs 2022 |
Var % vs 2019 |
3° TRIM 2023 |
Var % vs 2022 |
Var % vs 2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Traffico Passeggeri | 1.803.185 | 42,0% | -8,1% | 2.781.930 | 15,5% | 12,0% | 3.131.726 | 11,0% | 14,8% |
| CONTO ECONOMICO (in migliaia di Euro) | 1° TRIM 2023 |
Var % vs 2022 |
Var % vs 2019 |
2° TRIM 2023 |
Var % vs 2022 |
Var % vs 2019 |
3° TRIM 2023 |
Var % vs 2022 |
Var % vs 2019 |
| RICAVI RETTIFICATI | 21.044 | 45,8% | -5,1% | 29.227 | 21,7% | 8,9% | 32.005 | 14,3% | 8,7% |
| Ricavi per servizi aeronautici | 10.606 | 43,1% | -13,5% | 15.098 | 21,2% | -1,6% | 16.785 | 14,7% | -1,1% |
| Ricavi per servizi non aeronautici | 10.189 | 48,5% | 5,3% | 13.574 | 21,6% | 21,7% | 14.905 | 14,2% | 21,9% |
| Altri ricavi e proventi della gestione | 249 | 59,6% | 5,2% | 555 | 41,1% | 56,6% | 315 | 2,8% | 34,6% |
| COSTI RETTIFICATI | (15.736) | 24,7% | 9,9% | (17.401) | 18,5% | 13,5% | (17.578) | 12,4% | 20,1% |
| Costo del personale | (6.926) | 20,3% | 1,7% | (7.538) | 15,7% | 1,1% | (7.310) | 10,6% | 9,3% |
| Altri costi operativi | (8.810) | 28,3% | 17,2% | (9.863) | 20,8% | 25,3% | (10.268) | 13,7% | 29,1% |
| MOL RETTIFICATO | 5.308 | 193,6% | -32,4% | 11.826 | 26,7% | 2,7% | 14.427 | 16,7% | -2,5% |
| EBITDA MARGIN RETTIFICATO | 25,2% | n.s. | n.s. | 40,5% | n.s. | n.s. | 45,1% | n.s. | n.s. |
Di seguito la sintesi del rendiconto finanziario consolidato con evidenza dei flussi di cassa generati/assorbiti dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento per i periodi in esame:
| in migliaia di Euro | al 30.09.2023 | al 30.09.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Flussi di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative prima delle variazioni del capitale circolante |
33.419 | 46.407 | (12.988) |
| Flussi di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative netto | 13.433 | 51.758 | (38.325) |
| Flussi di cassa generato / (assorbito) dell'attività di investimento | 27.993 | (10.521) | 38.514 |
| Flussi di cassa generato / (assorbito) dell'attività di finanziamento | (25.625) | (3.665) | (21.960) |
| Variazione finale di cassa | 15.801 | 37.572 | (21.771) |
| Disponibilità liquide inizio periodo | 27.868 | 28.215 | (347) |
|---|---|---|---|
| Variazione finale di cassa | 15.801 | 37.572 | (21.771) |
| Disponibilità liquide fine periodo | 43.669 | 65.787 | (22.118) |
Il flusso di cassa generato dalle attività operative prima delle variazioni del capitale circolante ha prodotto cassa per 33,4 milioni di Euro contro 46,4 milioni di Euro a settembre 2022.
Al netto dei 21,1 milioni di Euro del contributo del fondo di compensazione dei danni subiti dal Covid-19 rilevato nel 2022, la variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno 2022 risulta positiva per 8,1 milioni di Euro.
I flussi di cassa del capitale circolante del periodo hanno assorbito cassa per 20 milioni di Euro per:
Dal lato delle fonti si rileva l'incremento dei debiti commerciali per 4,2 milioni di Euro e degli "altri debiti"per 5,8 milioni di Euro prevalentemente per la crescita dei debiti sempre per addizionale e Iresa e per canone di concessione aeroportuale.
Per effetto di quanto sopra il flusso di cassa delle attività operative al netto delle variazioni del capitale circolante risulta positivo per 13,4 milioni di Euro contro un flusso di cassa positivo di 51,7 milioni del 2022.
Il flusso di cassa positivo delle attività di investimento per 28 milioni di Euro è determinato:
Di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 settembre 2023 a confronto con il 31 dicembre 2022 e con il 30 settembre 2022 in accordo con quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2011/81 e ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per l'esercizio chiuso al 31.12.2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione 30.09.2023 31.12.2022 |
Variazione 30.09.2023 30.09.2022 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 13.174 | 27.868 | 65.787 | (14.694) | (52.613) |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 30.495 | 0 | 0 | 30.495 | 30.495 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 0 | 45.058 | 0 | (45.058) | 0 |
| D | Liquidità (A+B+C) | 43.669 | 72.926 | 65.787 | (29.257) | (22.118) |
| E | Debito finanziario corrente | (2.208) | (2.819) | (2.900) | 611 | 692 |
| F | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (12.322) | (14.976) | (12.141) | 2.654 | (181) |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (14.530) | (17.795) | (15.041) | 3.265 | 511 |
| H | Posizione finanziaria corrente netta (G - D) | 29.139 | 55.131 | 50.746 | (25.992) | (21.607) |
| I | Debito finanziario non corrente | (24.998) | (47.605) | (53.406) | 22.607 | 28.408 |
| J | Strumenti di debito | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (178) | (521) | (642) | 343 | 464 |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (25.176) | (48.126) | (54.048) | 22.950 | 28.872 |
| M | Totale posizione finanziaria netta (H + L) | 3.963 | 7.005 | (3.302) | (3.042) | 7.265 |
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 settembre 2023 è pari a circa 4 milioni di Euro contro 7 milioni di Euro al 31 dicembre 2022 e -3,3 milioni al 30 settembre 2022.
Rispetto al 31 dicembre 2022 dal lato della liquidità la variazione è dovuta:
Dal lato dei debiti si rilevano significative differenze nei periodi in esame dovute al rimborso da parte di AdB del finanziamento Intesa Sanpaolo con garanzia SACE e alla sottoscrizione di un nuovo finanziamento con Credit Agricole.
Di seguito si mostra la struttura patrimoniale del Gruppo classificata sulla base delle "fonti" e degli "impieghi":
| I M P I E G H I | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | al 30.09.2022 | Variazione 30.09.2023 31.12.2022 |
Variazione 30.09.2023 30.09.2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| -Crediti commerciali | 27.895 | 12.672 | 22.669 | 15.223 | 5.226 |
| -Crediti tributari | 422 | 387 | 152 | 35 | 270 |
| - Altri Crediti | 11.700 | 4.775 | 9.505 | 6.925 | 2.195 |
| -Rimanenze di magazzino | 917 | 912 | 939 | 5 | (22) |
| Subtotale | 40.934 | 18.746 | 33.265 | 22.188 | 7.669 |
| -Debiti commerciali | (29.108) | (24.869) | (25.560) | (4.239) | (3.548) |
| -Debiti tributari | (3.235) | (2.923) | (2.785) | (312) | (450) |
| -Altri debiti | (38.577) | (32.256) | (35.067) | (6.321) | (3.510) |
| Subtotale | (70.920) | (60.048) | (63.412) | (10.872) | (7.508) |
| Capitale circolante netto operativo | (29.986) | (41.302) | (30.147) | 11.316 | 161 |
| Immobilizzazioni | 230.001 | 220.367 | 219.358 | 9.634 | 10.643 |
| -Imposte differite attive | 6.464 | 10.002 | 10.167 | (3.538) | (3.703) |
| -Altre attività non correnti | 15.611 | 13.869 | 13.700 | 1.742 | 1.911 |
| Totale immobilizzazioni | 252.076 | 244.238 | 243.225 | 7.838 | 8.851 |
| - Fondi rischi, oneri e TFR | (19.168) | (17.673) | (16.194) | (1.495) | (2.974) |
| - Fondo imposte differite | (2.801) | (2.843) | (2.847) | 42 | 46 |
| -Altre passività non correnti | (101) | (115) | (55) | 14 | (46) |
| Subtotale | (22.070) | (20.631) | (19.096) | (1.439) | (2.974) |
| Capitale fisso operativo | 230.006 | 223.607 | 224.129 | 6.399 | 5.877 |
| Totale Impieghi | 200.020 | 182.305 | 193.982 | 17.715 | 6.038 |
| F O N T I | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | al 30.09.2022 | Variazione 30.09.2023 31.12.2022 |
Variazione 30.09.2023 30.09.2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta | 3.963 | 7.005 | (3.302) | (3.042) | 7.265 |
| -Capitale Sociale | (90.314) | (90.314) | (90.314) | 0 | 0 |
| -Riserve | (99.010) | (67.887) | (67.770) | (31.123) | (31.240) |
| -Risultato dell'esercizio | (14.659) | (31.109) | (32.596) | 16.450 | 17.937 |
| Patrimonio Netto di Gruppo | (203.983) | (189.310) | (190.680) | (14.673) | (13.303) |
| -Patrimonio Netto di terzi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale Patrimonio Netto | (203.983) | (189.310) | (190.680) | (14.673) | (13.303) |
| Totale fonti | (200.020) | (182.305) | (193.982) | (17.715) | (6.038) |
Il capitale investito netto al 30 giugno 2023 è pari a 200 milioni di Euro in aumento di 17,7 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022 principalmente per la crescita degli investimenti prevalentemente in diritti di concessione - il capitale fisso aumenta di 6 milioni di Euro attestandosi a 252 milioni di Euro contro i 244,2 milioni del 31 dicembre 2022 - oltre alle variazioni del capitale circolante netto che passa da -41,3 a -30 milioni di Euro per effetto della crescita dei crediti superiore all'aumento dei debiti.
Sul lato delle fonti, si registra al 30 settembre 2023 una posizione finanziaria netta di circa 4 milioni di Euro contro 7 milioni al 31 dicembre 2022, mentre il Patrimonio Netto consolidato e del Gruppo, pari a 204 milioni di Euro contro 189,3 milioni al 31 dicembre 2022, si incrementa per effetto del risultato economico complessivo del periodo.
Gli Amministratori hanno ritenuto non significativi, tenuto conto dell'infrannualità, i principali indici economico/patrimoniali del Gruppo al 30 settembre 2023.
L'ammontare complessivo degli investimenti realizzati al 30 settembre 2023 è pari a 17,3 milioni di Euro, di cui 12,1 milioni di Euro relativi ad investimenti di natura infrastrutturale ed in ottemperanza alle prescrizioni di Masterplan, ed ulteriori 5,2 milioni di Euro relativi ad investimenti destinati alla sostenibilità, innovazione, qualità e operatività aeroportuale.
Tra i principali investimenti infrastrutturali si segnalano:
Riqualificazione area security e controllo passaporti: proseguono i lavori finalizzati ad efficientare i sottosistemi di controllo principali dell'aerostazione quali i controlli di sicurezza e i controlli passaporti ed aumentare il livello di qualità e di servizio offerti al passeggero.
Tra gli interventi destinati alla sostenibilità, all'operatività aeroportuale, all'innovazione, al miglioramento del servizio offerto al passeggero e all'efficientamento dei processi aziendali si segnala la realizzazione di opere di:
L'ammontare complessivo degli interventi di rinnovamento e manutenzione ciclica delle infrastrutture aeroportuali e degli impianti al 30 settembre 2023 è pari a 2,157 milioni di Euro, di cui:
| per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Var. ass. VS 2022 |
Var. % VS 2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2019 |
Var. ass. VS 2019 |
Var. % VS 2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Organico medio Equivalenti Full Time | 487 | 441 | 46 | 10% | 496 | -9 | -2% |
| Dirigenti | 8 | 8 | 0 | 0% | 9 | (1) | -11% |
| Quadri | 40 | 36 | 4 | 11% | 32 | 8 | 25% |
| Impiegati | 346 | 313 | 33 | 11% | 357 | (11) | -3% |
| Operai | 93 | 84 | 9 | 11% | 98 | (5) | -5% |
| per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Var. ass. VS 2022 |
Var. % VS 2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2019 |
Var. ass. VS 2019 |
Var. % VS 2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Organico medio | 534 | 483 | 51 | 11% | 546 | -12 | -2% |
| Dirigenti | 8 | 8 | 0 | 0% | 9 | (1) | -11% |
| Quadri | 40 | 36 | 4 | 11% | 32 | 8 | 25% |
| Impiegati | 388 | 352 | 36 | 10% | 404 | (16) | -4% |
| Operai | 98 | 87 | 11 | 13% | 101 | (3) | -3% |
Fonte: Elaborazione della Società
Le variazioni dell'organico (+ 46 FTE rispetto al 2022 e -9 FTE rispetto al 2019) riguardano quasi esclusivamente il personale operativo e sono quindi legate all'andamento del traffico nei tre periodi in esame.
| per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Var. ass. vs 2022 |
Var. % vs 2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2019 |
Var. ass. vs 2019 |
Var. % vs 2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo del Lavoro | 22.983 | 20.047 | 2.936 | 14,6% | 21.958 | 1.025 | 4,7% |
Il costo del personale dei primi nove mesi del 2023 si incrementa del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2022 principalmente per:
Malgrado il calo di organico il costo del personale si incrementa del 4,7% anche rispetto al 2019 principalmente per gli aumenti salariali legati al rinnovo del CCNL, corrisposti a tranche a partire da gennaio 2020 fino a luglio 2022, e all'incremento dei premi variabili.
Nel 2023 si è reso necessario configurare un piano di ricollocazione dei parcheggi per i dipendenti del Gruppo e degli altri operatori aeroportuali al fine di consentire l'avvio dei cantieri per la realizzazione dell'isola ecologica e del nuovo parcheggio multipiano nell'area in un cui è attualmente localizzato un parcheggio adibito allo staff. Tale esigenza è stata oggetto di discussione con le rappresentanze sindacali ed ha portato ad un piano di trasferimenti al fine di tenere conto sia delle necessità aziendali, sia delle esigenze legate alla sicurezza dei lavoratori.
Sono inoltre proseguiti i momenti di confronto e di monitoraggio della procedura per le emergenze aggressioni introdotta nel 2022, con momenti di presentazione e divulgazione anche istituzionali, in collaborazione con il sindacato europeo dei trasporti ETF, nei confronti di ACI Europe. Ciò ha portato alla realizzazione e pubblicazione di un compendium da parte di ETF e ACI Europe sulle best practices in Europa in tema di prevenzione e gestione dei passeggeri disruptive, nel quale è stato riportato anche il caso dell'aeroporto di Bologna.
Nel mese di luglio sono stati siglati gli accordi per il Premio di Risultato 2023 e il Piano Welfare 2023.
Nel periodo gennaio-settembre 2023 si sono tenuti due importanti percorsi formativi manageriali, entrambi finanziati:
Si evidenziano inoltre altri corsi manageriali quali il percorso finanziato "SDG Action Manager" rivolto a membri dei comitati di sostenibilità/parità di genere, il corso "Leadership e cultura dell'errore" rivolto ai dirigenti e il corso finanziato "Presentation Design Tools – oltre il power point" rivolto trasversalmente.
E' proseguita l'erogazione del corso di Front Line e Relazione con il Passeggero Disruptive, rivolto al personale di front line per migliorare l'accoglienza, ascoltare e capire, in un tempo limitato, le reali esigenze dell'utenza per soddisfarne le richieste e anticipare eventuali atteggiamenti aggressivi. È proseguita inoltre l'erogazione dei corsi di cyber-security, obbligatori per tutto il personale AdB.
Infine, i corsi di aggiornamento per il personale security a partire dal 2023 vengono erogati internamente da istruttore del Training Center certificato Enac che, oltre all'aggiornamento annuale dei colleghi, eroga la formazione iniziale dei nuovi aspiranti addetti security in preparazione dell'esame Enac. Nei primi nove mesi del 2023 sono stati formati 7 gruppi di neo aspiranti addetti security, con una media di 10 persone per gruppo. Relativamente alla formazione in ambito safety, si evidenziano due importanti corsi fruiti dal nuovo assessor, il Post Holder progettazione: I'Aerodrome Instructors e Assessors e l'Airport Operations in Conjunction with Construction Work.
La partecipazione totalitaria in FFM è stata acquistata dalla Capogruppo nel 2009. L'attività principale della controllata è la gestione dell'handling merce e posta sull'aeroporto di Bologna. In particolare, FFM è handling agent per le attività di export e import cargo richieste dalle Compagnie Aeree sulla merce movimentata in aeroporto via aerea e via superficie e gestisce il Magazzino Doganale di Temporanea Custodia per le merci extra-UE in arrivo sullo scalo. La società ha poi nel corso degli anni sviluppato servizi accessori come quelli di booking, agente regolamentato e si è dotata di una struttura specialistica per l'espletamento delle pratiche doganali.
La società redige il bilancio secondo i principi contabili italiani; di seguito si riportano i principali indicatori del periodo rettificati qualora necessario ai soli fini della redazione del presente bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS.
Al 30 settembre 2023 la società operava con 15 dipendenti come al 31 dicembre 2022 e, in continuità con gli esercizi precedenti, ha affidato molte attività di staff alla controllante in forza di un contratto di management & staffing che interessa l'area contabile, amministrativa, legale, del personale e ICT.
Nei primi nove mesi del 2023 FFM ha gestito 17.575.293 Kg di merce evidenziando una crescita del traffico servito del 15% rispetto all'anno precedente. La crescita è stata determinata dal traffico via superficie (22%) mentre il traffico via aerea registra una leggera flessione (-1%).
A fronte della crescita suesposta, FFM ha registrato un volume di ricavi in aumento del 7,5% e del 10,6% dei costi della gestione caratteristica dovuto:
Per effetto dei fattori suesposti il margine operativo lordo (EBITDA) evidenzia un leggere calo (-3,2%) passando da 516 mila Euro dei primi nove mesi del 2022 ai 500 mila del 2023 e il risultato operativo caratteristico (EBIT) dai 495 mila Euro ai 473 mila Euro per effetto della sostanziale stabilità ed esiguità delle voci ammortamenti e accantonamenti. Il risultato del periodo, infine, si attesta a 358 mila Euro contro 374 mila dei primi nove mesi del 2022 (-4,4%).
Si rimanda, infine, al capitolo contenziosi della Relazione della Gestione per quanto riguarda l'informativa sul contenzioso doganale che ha coinvolto FFM nel 2021, quale rappresentante indiretto, a seguito di accertamenti di dichiarazione doganale ad opera dell'Ufficio delle Dogane di Bologna.
TAG ha avviato l'attività operativa nel 2008 a seguito del completamento e dell'apertura del Terminal e dell'hangar per l'Aviazione Generale. La società, oltre a gestire tali infrastrutture sullo scalo di Bologna, opera nel settore dell'Aviazione Generale come handler. La partecipazione totalitaria in TAG, dalla precedente quota del 51%, è stata acquistata dalla Capogruppo nel 2018.
La società ha affidato alcune attività di staff alla controllante in forza di un contratto di management & staffing riguardante l'area legale e del personale ed al 30 settembre 2023 operava con 17 dipendenti (16 al 31 dicembre 2022).
La società redige il bilancio secondo i principi contabili italiani; di seguito si riportano i principali indicatori del periodo rettificati qualora necessario ai soli fini della redazione del presente bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS.
Nei primi nove mesi del 2023 l'Aviazione Generale in Italia ha avuto una riduzione dei movimenti aeromobili del 2% rispetto al 2022 e una crescita del traffico passeggeri del 3,6% (Fonte Assaeroporti e Aeroporti 2030). In questo contesto il traffico servito da TAG ha evidenziato una riduzione del 4% in termini di movimenti, del 3% in termini di tonnellaggio e dell'8% in termini di passeggeri.
I ricavi complessivi del periodo sono inferiori rispetto ai valori dei primi nove mesi del 2022 (-21%) a causa dell'andamento negativo del traffico, della minor vendita di carburante per aeromobili e l'assenza del contributo Covid di cui alla legge di Bilancio 2021 registrato nel periodo di confronto per circa 234 mila Euro. I costi operativi calano del 19% principalmente per il minor acquisto di carburante determinando un margine operativo lordo di 1,03 milioni di Euro (-9% sul MOL dei primi nove mesi del 2022 rettificato del contributo Covid) e un risultato di periodo di 325 mila Euro (-53% sull'utile al 30 settembre 2022 rettificato del contributo Covid).
Relativamente ai rapporti intrattenuti nel corso del periodo con le società controllate e con parti correlate, si rimanda all'apposito paragrafo delle note esplicative ai prospetti contabili del presente documento.
Nel terzo trimestre 2023 il Gruppo ha dato continuità alle diverse attività avviate e descritte nel paragrafo "Sostenibilità" del Bilancio Semestrale 2023 cui si rimanda per ogni approfondimento oltre a portare avanti gli investimenti volti a mitigare l'impatto ambientale dell'aeroporto come descritti al par. "Gli Investimenti" del presente documento.
Tra le azioni più significative del terzo trimestre 2023 si segnala:
Infine, nel mese di ottobre ADB ha ricevuto l'attestazione ISO 30415:2021 sulla "Diversità e Inclusione" che valuta la capacità di un'azienda di valorizzare le diversità presenti nell'ambiente di lavoro, favorendo l'inclusione. E' la prima volta che l'ISO 30415 viene assegnata ad un gestore aeroportuale italiano.
È proseguito anche nel trimestre estivo il trend positivo per la qualità dei servizi e la soddisfazione dei passeggeri, già in evidenza nella prima parte dell'anno. I risultati sono stati particolarmente positivi, in particolare per i servizi interamente in capo al Gruppo, per i quali sono state messe in atto azioni migliorative già dall'inizio dell'anno al fine di anticipare le possibili criticità estive. La soddisfazione per la pulizia del terminal e delle toilettes, ad esempio, ha mantenuto livelli molto elevati grazie ad un rinforzo dei presidi giornalieri ed ai lavori eseguiti nel terminal. Il condizionamento dei moli, concluso entro l'avvio dei mesi estivi, ha favorevolmente giovato alla soddisfazione dei passeggeri. La soddisfazione per la disponibilità di punti di ricarica ha raggiunto una soglia ottimale, per effetto delle installazioni integrative fatte nel 2022. Anche i tempi di attesa ai controlli di sicurezza sono stati sensibilmente inferiori all'anno precedente grazie ad una oculata politica di recruiting ed organizzazione del Gruppo. Parimenti, anche i tempi di assistenza dei passeggeri PRM in arrivo e partenza sono inferiori all'anno precedente. Sul fronte della accessibilità, è stato concluso un importante intervento sulla viabilità di accesso all'aeroporto che ha contribuito a rendere più fluido l'accesso ai parcheggi a lunga e breve sosta interni al sedime.
Relativamente alle sofferenze rilevate su alcuni processi, in particolare la riconsegna bagagli, il Gruppo ha organizzato tavoli di confronto con gli handler per analizzare le attuali condizioni ed indirizzare possibili interventi migliorativi di breve-medio periodo, con l'obiettivo di supportare il processo.
| INDICATORI | Gen-Set 2023 | Gen-Set 2022 |
|---|---|---|
| Percezione sul livello di pulizia e funzionalità delle toilettes | 98,4 | 94 |
| Percezione sulla disponibilità di postazioni per la ricarica di cellulari/laptop nelle aree comuni |
91 | 71 |
| Percezione complessiva su efficacia e accessibilità dei servizi di informazione al pubblico | 100 | 99 |
| Percezione su chiarezza, comprensibilità ed efficacia della segnaletica interna | 100 | 99 |
| Tempo di attesa al check-in | 21'20'' | 23'39'' |
| Tempo di attesa ai controlli di sicurezza | 6'59'' | 9'59'' |
| Tempo di attesa dei passeggeri PRM in partenza prenotati | 9'27'' | 9'35'' |
| Tempo di attesa dei passeggeri PRM in arrivo prenotati | 5'41'' | 5'57'' |
| Tempi di riconsegna del primo bagaglio | 28'59'' | 26'59'' |
| Tempi di riconsegna dell'ultimo bagaglio | 36'59'' | 34'59'' |
| Tempo di attesa a bordo per lo sbarco del primo passeggero | 6'52'' | 7'12'' |
Nel presente paragrafo vengono citati i principali elementi di rilevante novità dell'ultimo periodo e fino alla data di approvazione della presente Relazione nel contesto normativo e regolatorio, per il resto rinviandosi alla semestrale 2023.
In data 6 ottobre 2023 è stato stipulato, presso la sede di ENAC, in Roma, il "Contratto di programma" ENAC-AdB relativo al periodo 2023-2026
Riguardo, indi, alle tariffe inerenti il periodo quadriennale 2023-2026, si rammenta che in data 28 aprile 2023, con delibera n. 82/2023, l'Autorità di Regolazione dei Trasporti ha deliberato la conformità con prescrizioni in relazione alla proposta di revisione dei diritti aeroportuali elaborata da AdB S.p.A. ed approvata dall'utenza aeroportuale. Le prescrizioni indicate dall'Authority in tale deliberazione sono state, quindi, recepite integralmente dal gestore e, successivamente, in data 13 luglio 2023 ART ha adottato delibera di conformità definitiva.
Le nuove tariffe inerenti all'annualità 2023 sono valide ed efficaci con decorrenza dal 1° settembre 2023.
In relazione alle deliberazioni dell'Authority sopradette ed agli atti procedimentali presupposti è stato proposto di recente ricorso al Presidente della Repubblica da parte dei cd. couriers-vettori DHL, Fedex e UPS. La Capogruppo ha già conferito mandato difensivo legale, altresì individuando le argomentazioni principali per la difesa degli atti procedimentali di cui le ricorrenti chiedono annullamento.
In data 25 ottobre 2023 si è svolta l'Audizione Annuale degli Utenti dello scalo "Guglielmo Marconi" di Bologna, avente ad oggetto:
Il corrispettivo PRM 2024 – in diminuzione rispetto alla tariffa 2023, anche per effetto del processo di progressiva internalizzazione del servizio da parte del Gestore – è stato approvato con voto favorevole di tutti gli utenti presenti aventi diritto, a cui si sono sommati i voti degli assenti. A chiusura dell'audizione, il Gestore ha pubblicato sul proprio sito web il livello dei diritti applicabili nella nuova annualità, provvedendo inoltre alla trasmissione degli stessi, a mezzo PEC, ai soggetti responsabili in Italia dell'aggiornamento dei sistemi di biglietteria IATA presso le agenzie di vendita dei titoli di viaggio, fermo restando quanto previsto dall'art. 6.2 della Direttiva Allegato A1 alla delibera n. 92/2017 del 6 luglio 20172009/12/CE. L'attività di vigilanza dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti, ai termini e per gli effetti del paragrafo 6.1.2 del Modello ART risulta, tuttora, in corso, così come, parimenti, quella di vigilanza ENAC rispetto al corrispettivo PRM 2024 approvato.
L'art. 1, comma 1328, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha istituito il versamento a carico delle società di gestione aeroportuale italiane di somme, da calcolarsi proporzionalmente al proprio traffico aereo, con la finalità di abbattere i costi a carico dello Stato relativi all'erogazione del servizio antincendi aeroportuale (istituzione del c.d. Fondo Antincendi). Tale finalità è stata modificata dall'articolo 4, comma 3-bis, del Decreto Legge n. 185/2008, entrato in vigore in data 29.01.09, che ha spezzato il rapporto commutativo tra soggetti obbligati alla prestazione pecuniaria del c.d. Fondo Antincendi ed il beneficio derivante dalle attività finanziate, destinando il Fondo a scopi differenti da quelli primigeni legati al servizio antincendi aeroportuale.
A seguito dell'entrata in vigore, in data 1° gennaio 2016, dell'art.1, comma 478, della legge 28 dicembre 2015 n. 208, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2016), il Legislatore ha, mediante decreto-legge 1º ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, introdotto la qualifica di "corrispettivi", con riferimento alle contribuzioni destinate al Fondo Antincendi. Quest'ultima previsione è stata oggetto di un giudizio di legittimità costituzionale, a seguito del rinvio operato dalle SS.UU. della Corte di Cassazione, mediante ordinanza motivata del 28 dicembre 2016. A partire dal 26 luglio 2018, ai sensi dell'art. 30 della legge n. 87 del 1953, la contestata norma dell'art. 1, comma 478 (L.208/2015), dichiarata illegittima, con la sentenza della Corte Costituzionale n. 167/2018, non può più avere applicazione.
Nel quadro giuridico di riferimento, deve, inoltre, menzionarsi l'importante sentenza delle Cassazione a Sezioni Unite del primo febbraio 2019, n. 3162, che ha delineato una cornice di diritto entro la quale collocare e valutare la complessa fattispecie del Fondo Antincendi, in quanto è stata definitivamente accertata e dichiarata:
la natura di tributo del contributo da versarsi;
la giurisdizione competente tributaria.
Detta pronuncia della Cassazione richiama, inoltre, con una particolare rilevanza dal punto di vista dell'affermazione di un principio giuridico generale, il dispositivo della sentenza, passata in giudicato, della Commissione Tributaria Provinciale di Roma n. 10137/51/14, la quale ha accertato "la non debenza del tributo a decorrere dal 2009, a causa del venir meno dell'originario scopo legislativo ad opera dell'art. 4, comma 3 - bis, del D.L. n. 185 del 2008".
Nel corso del 2019 è stata, inoltre, emanata la sentenza della Commissione Tributaria Regionale Lazio n. 7164/2019 la quale, riprendendo tutti gli accertamenti di fatto e di diritto già compiuti dai diversi giudici aditi (Corte Costituzionale, Corte di Cassazione, CTP, ecc.) viene a delineare un compiuto quadro giuridico ed a rafforzare la giurisprudenza tributaria in materia di trattamento del Fondo Antincendi.
Tale pronuncia risulta attualmente impugnata in Cassazione dalle Amministrazioni e dall'Avvocatura di Stato. L'udienza di trattazione in pubblica udienza si è svolta il giorno 11 maggio 2023 e la relativa sentenza rappresenta un essenziale tassello per confermare l'orientamento giurisprudenziale che si era affermato in materia e che nel corso del 2023, ha registrato le prime – dopo anni di pronunciamenti univoci – decisioni distornanti da parte della Corte di giustizia tributaria di primo grado di Roma.
Per quanto di diretto interesse della Capogruppo si segnala, difatti, che in data 8 febbraio 2022, AdB ha ottenuto dopo lunghi anni di contenzioso in sede civile, una sentenza del Tribunale Civile di Roma, la n. 2012 del 2022, che acclarava la giurisdizione del Giudice tributario, innanzi al quale a dicembre 2022 è stata riassunta la controversia, con riferimento alle specifiche annualità oggetto di richiesta, stante la peculiarità del ricorso presentato. Il 2 maggio 2023 – con decisione assolutamente contro-corrente ed inaspettata, sebbene il valore economico ingentissimo del complessivo contenzioso e la valenza politica assunta dal medesimo a livello nazionale siano note – la Corte di Giustizia Tributaria di Roma ha respinto il ricorso presentato da AdB e quelli presentati da altre 14 società aeroportuali nazionali, riuniti in un unico procedimento. AdB impugnerà la sentenza di primo grado presso la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado. Restano pendenti altri procedimenti ed assume rilevantissima importanza il disposto della pronuncia della Cassazione da ultimo, sopra menzionato.
Si rimanda per ulteriori approfondimenti al capitolo Contenziosi.
Nel presente paragrafo vengono citati i contenziosi che hanno avuto i più rilevanti sviluppi giudiziali e/o extragiudiziali nel recente periodo, senza dunque pretesa di esaustività rispetto a tutte le posizioni per le quali sono state appostate specifiche somme nell'ambito del fondo rischi contenziosi. Si rinvia per il resto alla Relazione semestrale 2023.
Per quanto concerne il tema della contribuzione al Fondo istituito dalla Finanziaria 2007 al fine di ridurre il costo a carico dello Stato per l'organizzazione e l'espletamento del servizio antincendio presso gli aeroporti italiani, la Società Capogruppo ha promosso, nel 2012, una specifica azione giudiziale innanzi il Tribunale Civile di Roma, chiedendo sostanzialmente al Giudice di accertare e dichiarare la cessazione dell'obbligo contributivo a seguito del cambiamento delle finalità di predetto Fondo, ossia a decorrere dal 1°gennaio 2009. Da tale data, difatti, le risorse afferenti al Fondo in parola sono state destinate a provvedere a generiche esigenze di soccorso pubblico e difesa civile nonché al finanziamento dei rinnovi del C.C.N.L. dei VV.F.
Nelle more del procedimento civile, il quale si è protratto per innumerevoli anni con una serie di avvicendamenti di differenti giudici incaricati e rinvii, si è affermata una consolidata giurisprudenza (ex pluris CTP Roma n. 10137/51/2014 – passata in giudicato - e CTP Roma n. 2517/2019) suggellata dalla pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite del primo febbraio 2019, n. 3162 e, da ultimo, dalla Commissione Tributaria Regionale Lazio n. 7164/2019, che ha affermato: i) la natura di tributo di scopo della contribuzione al Fondo Antincendi, ii) la conseguente competenza del giudice tributario, iii) la non doverosità di tale tributo a decorrere dal 2009, a causa del venir meno dell'originario scopo legislativo, nelle more di una disposizione giuridica legittima.
In costanza della suddetta causa civile, promossa dalla Società, innanzi il Tribunale di Roma, le Amministrazioni hanno, tuttavia, notificato, in data 16 gennaio 2015, un decreto ingiuntivo relativo alle presunte quote di contribuzione al Fondo Antincendi per gli anni 2007, 2008, 2009 e 2010. Il decreto in parola, affetto da evidenti errori materiali e formali, è stato prontamente opposto, richiedendo l'annullamento del medesimo o, in via subordinata, di dichiarare la continenza e di ordinare la riassunzione della causa innanzi al Tribunale di Roma. In data 20 dicembre 2017, il Tribunale di Bologna emetteva un'ordinanza di incompetenza, dichiarando la Commissione tributaria quale giudice competente, con cui annullava il Decreto Ingiuntivo n. 20278/14. Inaspettatamente ed incomprensibilmente, in data 24 maggio 2018, l'Avvocatura distrettuale dello Stato ha notificato apposito atto di appello avverso l'ordinanza del Tribunale di Bologna del 20 dicembre 2017.
La Società si è quindi costituita nel giudizio (RG n. 2020/18), facendo valere tutte le proprie difese ed invocando, in via preliminare, la palese incompetenza della Corte di Bologna. L'appello proposto è stato definitivamente rigettato, in quanto dichiarato inammissibile dalla Corte di Appello di Bologna con l'ordinanza n. 1718/19. Detta ordinanza è passata in giudicato in data 28 ottobre 2019, ponendo definitivamente fine al contenzioso promosso dalle Amministrazioni, le quali sono, altresì, state condannate a rifondere integralmente AdB delle spese giudiziali sostenute.
Successivamente, nel mese di ottobre 2020, si era svolta, innanzi il Tribunale Civile di Roma, la fase di precisazione delle conclusioni. In data 27 dicembre 2021 era stata depositata una motivata istanza di prelievo da ultimo, in data 2 febbraio 2022, si era formulata anche un'apposita richiesta al Presidente di sezione del Tribunale di Roma che aveva prontamente assicurato, in data 4 febbraio 2022, una celere definizione della controversia. Finalmente, in data 8 febbraio 2022, il Tribunale di Roma ha emesso la sentenza n. 2012/2022, acclarando giurisdizione del giudice tributario.
La Società, al fine di ottenere un diretto riconoscimento dei principi statuiti in maniera univoca dalla Corte di Cassazione e dalla CTP Roma, ha proceduto, nel dicembre 2022, a riassumere innanzi il giudice tributario i giudizi pendenti innanzi il Tribunale di Roma (RG n. 22375/12).
In data 17 aprile 2023, la CTP di Roma ha respinto il ricorso di AdB, discostandosi in modo radicale da tutti i precedenti in materia. Al riguardo si presenterà rituale appello nei termini processuali. Si evidenzia come le Amministrazioni controparti non abbiano messo in esecuzione la pronuncia in parola. AdB impugnerà la sentenza di primo grado presso la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado.
Si è sempre in attesa, peraltro, al pari di tutte le Parti e gli Enti di Stato coinvolti in questo rilevante ed annoso contenzioso, la pronuncia della Suprema Corte di Cassazione (si è svolta l'11 maggio 2023 la relativa udienza pubblica) nell'ambito di un procedimento giurisdizionale di significativo rilievo per la definizione dei principi giuridici riguardanti la materia.
In data 28 novembre 2018, il Comune di Bologna ha notificato alla Capogruppo per la prima volta un invito a riconsiderare il classamento catastale di alcuni immobili (procedura ex L.311/2004) insistenti sul sedime aeroportuale, sulla scorta di un asserito orientamento giurisprudenziale che ne avrebbe determinato una diversa qualifica. Tale invito è stato poi reiterato, con modifica anche del relativo perimetro di accertamento, in data 10 febbraio 2020, comportando, in taluni casi, l'imposizione ex novo e retroattiva dell'imposta IMU.
La Capogruppo si è sempre opposta a tali richieste in via stragiudiziale nell'ambito del procedimento amministrativo istruito e con la presentazione, nel luglio 2021, di un'istanza in autotutela rivolta ad Agenzia dell'Entrate – Ufficio Provinciale del Territorio e Comune di Bologna, contestandone il fondamento applicativo ed evidenziando come l'accatastamento dei beni in oggetto fosse avvenuto ab origine, nel 2007, in coordinamento e secondo le direttive e l'interpretazione autentica della normativa di riferimento da parte della medesima Agenzia del Territorio locale. Tale primo accatastamento era stato eseguito, difatti, di concerto con l'Ente competente ed in conformità alle disposizioni della Legge 262/2006 e delle circolari 4/T 2006 e 4/T 2007, tutt'ora valide ed immutate, senza nemmeno che si potesse far rilevare la sussistenza di variazioni edilizie od altri elementi di difformità sopravvenuti, non conoscibili dal 2007 ad oggi.
Nel corso del secondo semestre 2021 e nei primi mesi del corrente 2022 sì è, quindi, addivenuti all'avvio della fase conclusiva di tale procedimento, nonché definitoria, mediante possibile proposta di accertamento con adesione nei confronti del Comune di Bologna in ambito IMU, a seguito del provvedimento di attribuzione catastale d'ufficio, ex L.311/04, dei predetti beni, come da comunicazione del 13 dicembre 2021 ad opera dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Bologna - Ufficio Provinciale del Territorio Area Servizi Catastali e Cartografici.
Si è, pertanto, deliberato a livello di Gruppo di presentare una proposta di definizione con adesione, con limitate ed argomentate concessioni nell'interesse aziendale e senza applicazione delle sanzioni richieste dal Comune di Bologna, alla luce di quanto stabilito dalla Legge 212/2000 (Statuto del Contribuente), stante il legittimo affidamento delle Società del Gruppo. La proposta di adesione volontaria non costituisce acquiescenza, ma si motiva al solo fine di definire il periodo impositivo 2015-2020, senza dover impugnare i singoli atti di accertamento annuali e per evitare un contenzioso fiscale la cui prosecuzione sarebbe, in qualunque caso, eccessivamente onerosa ed antieconomica.
La posizione si è definitivamente perfezionata con la sottoscrizione dell'atto di adesione e con il versamento da parte di AdB e TAG di complessivi 152 mila Euro a titolo di imposta IMU, nel mese di aprile 2022, con richiesta di esclusione delle sanzioni amministrative.
Si è, al contempo, difatti, notificato, in data 9 febbraio 2022, un apposito ricorso tributario avverso l'Agenzia del Territorio e delle Entrate per impugnare l'atto di classamento di imperio del 13 dicembre 2021, di cui si contestano radicalmente presupposti e motivazioni – assenti. In data 18 maggio 2022, precisamente, il ricorso è stato depositato presso la Commissione Tributaria Provinciale di Bologna al fine del radicamento del relativo contenzioso, a seguito della notifica del diniego del tentativo di mediazione, pervenuta assieme a bozza delle controdeduzioni di controparte. In data 3 giugno 2022, indi, l'Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Bologna, Ufficio del Territorio ha depositato le Controdeduzioni al Ricorso. I difensori della Capogruppo hanno depositato opportune repliche alle controdeduzioni dell'Ufficio al fine di ulteriormente illustrare e rimarcare quanto già argomentato nel ricorso introduttivo.
L'udienza di trattazione nel merito, innanzi la Commissione Tributaria competente si è tenuta in data 7 marzo 2023, il cui esito è stato favorevole, avendo, la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Bologna - con sentenza n.123/2023 depositata il 13 marzo 2023 - accolto in toto le ragioni del Gruppo, pronunciandosi disattesa ogni contraria eccezione - per l'annullamento dell'atto impugnato e compensando le spese.
In data 11 ottobre 2023 l'Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Bologna, Ufficio del Territorio ha tuttavia presentato appello impugnando l'esito della sentenza favorevole emessa dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado. I Difensori della Capogruppo provvederanno a presentare le opportune controdeduzioni entro i termini di legge ulteriormente evidenziando le argomentazioni a sostegno delle posizioni della medesima Capogruppo.
La linea processuale seguita e le argomentazioni presentate sono state attuate e ribadite anche per l'opposizione giudiziale di un ulteriore analogo atto di classamento notificato dall'Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Bologna - Ufficio Provinciale del Territorio Area Servizi Catastali e Cartografici.
Il Gruppo, sino a che il contenzioso catastale proseguirà, senza un giudicato definitivo, provvederà a corrispondere le imposte IMU di competenza per poi fare valere, nei termini di legge, le eventuali richieste di rimborso di quanto versato.
In data 20 aprile 2021 l'Ufficio delle Dogane di Bologna ha notificato alla controllata FFM l'avviso di rettifica di alcuni accertamenti di dichiarazione doganale, a seguito di controlli successivi ad alcune operazioni di importazione effettuate nel 2020, per conto di importatori terzi, di dispositivi di protezione individuale nell'ambito dell'emergenza Covid-19 e destinati anche alle aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna committenti. Non ritenendo le Dogane sussistenti, nelle fattispecie, i presupposti per franchigia di dazi all'importazione ed esenzione dall'imposta sul valore aggiunto all'importazione, i detti avvisi contenevano per FFM l'invito a corrispondere nel termine di 10 giorni i maggiori dazi e IVA, unitamente agli interessi di mora, per circa Euro 4,3 milioni. I predetti avvisi individuavano come soggetto obbligato al pagamento FFM (spedizioniere dichiarante in rappresentanza indiretta) e, in solido, gli importatori (persone giuridiche e fisiche).
FFM ritiene di avere sempre operato nella massima correttezza e legalità e, in particolare, nelle fasi più critiche della diffusione della pandemia, quale operatore del settore cargo, si è attivata e prodigata a seguito delle richieste e sollecitazioni e dei contatti degli Enti regionali e locali compiendo i massimi sforzi operativi e gestionali per fornire assistenza ai voli cargo straordinari che importavano nel nostro Paese i presidi sanitari fortemente ricercati dalle aziende ospedaliere e sanitarie del territorio. Le operazioni curate dalla controllata sono avvenute nel pieno rispetto delle procedure e delle normative, per quanto di responsabilità della medesima, e respinge quindi fortemente le pretese dell'amministrazione doganale. Di conseguenza, FFM ha conferito mandato difensivo a legali specialisti in materia ed ha proposto impugnativa avverso i predetti avvisi nel termine di legge di 60 giorni dalla notifica, ciò al fine di proporre ogni consentita difesa, in considerazione dell'assoluta estraneità al contestato mancato rispetto, da parte dell'importatore e con azione successiva all'importazione ed in nessun modo verificabile da FFM all'atto delle operazioni a propria cura svolte, della destinazione dei beni e, quindi, delle condizioni tutte legittimanti la predetta esenzione. Sono state altresì proposte istanze di sospensiva nell'ambito delle impugnative proposte. In particolare, a seguito della presentazione dell'istanza ex art. 45 CDU all'Agenzia delle Dogane di Bologna per la sospensione dei verbali di accertamento notificati, FFM ha ottenuto un provvedimento sospensivo, subordinato all'emissione di una fideiussione bancaria od assicurativa ad idonea garanzia.
FFM ha dunque proceduto alla ricerca di un'adeguata garanzia, fino alla finalizzazione nel mese di ottobre 2021 con primaria compagnia assicurativa nazionale secondo le condizioni ed i termini prescritti dall'Agenzia delle Dogane. Tale garanzia ha previsto l'atto di co-obbligazione da parte della Capogruppo. Nel frattempo, è stato radicato anche il procedimento giudiziale tributario innanzi la Commissione Tributaria Provinciale di Bologna; all'esito dell'udienza del 13 ottobre 2021, l'istanza cautelare presentata da FFM è stata rigettata. Si tratta di circostanza che in ogni caso non influisce sulle valutazioni circa le probabilità di soccombenza nel giudizio di merito, che prosegue, restando la Società in attesa della fissazione della relativa udienza di trattazione.
A seguito della presentazione da parte della Società di ulteriore motivata istanza corredata da un'appendice alla polizza fideiussoria stipulata, invariato l'importo complessivo garantito, l'Agenzia delle Dogane di Bologna ha disposto la definitiva sospensione dell'esecutività dei provvedimenti.
Il 6 luglio 2022 si è, pertanto, svolta l'udienza di merito del procedimento radicato presso la CTP di Bologna. Con sentenze depositate in data 19 luglio, la CTP ha accolto solo parzialmente i ricorsi di FFM. In particolare il Collegio ha aderito alla tesi per la quale l'IVA sulle importazioni successive al 19 maggio 2021 non è dovuta, riducendo così l'ammontare delle somme richieste dall'agenzia delle entrate di 0,8 milioni di Euro, non accogliendo gli altri motivi di impugnazione. E' stato, dunque, proposto nel novembre 2022 appello alla CTR Emilia-Romagna.
All'esito di una procedura di revisione, l'Ufficio delle Dogane, ha peraltro ri-notificato alla Società, precedentemente alla pubblicazione, in data 19 luglio 2022, della sentenza della suddetta CTP di Bologna, i verbali di accertamento oggetto dell'impugnazione con una parziale modifica degli importi. Tali verbali sono soggetti al disposto direttamente esecutivo della menzionata pronuncia della CTP per quanto rileva la rettifica dell'IVA erroneamente richiesta. FFM al riguardo ha proposto appositi ricorsi per la relativa sospensiva ex art. 45 CDU. Inoltre, è stata emessa apposita fideiussione a garanzia, per l'importo di 278 mila Euro, per ottenere la sospensione dell'esecutività. FFM procederà, in tutti casi, a reiterare le argomentazioni volte ad ottenere l'integrale annullamento degli avvisi di accertamento in tutte le sedi e gradi di riferimento ed altresì la revisione degli importi oggetto delle fidejussioni prestate in conformità ai disposti delle sentenze emesse.
Non è stata ancora fissata l'udienza del grado di appello, mentre risulta fissata per il 9 ottobre 2023, la prima udienza innanzi la Corte di giustizia tributaria di primo grado del procedimento avente ad oggetto l'avviso n. 37736, iscritto a ruolo per primo con il numero RG 969/2022. Il giudizio avente ad oggetto l'avviso 37738 è stato iscritto in un secondo momento al numero RG 171/2023, in quanto -atteso il valore- è prima stato necessario esperire la procedura amministrativa del ricorso/reclamo di cui all'art. 17 bis D.lgs. 546/1992. I procedimenti sono stati riuniti e si è in attesa della fissazione della prossima udienza.
La società, sulla scorta del parere dei legali incaricati, valutato il dossier documentale inerente alla posizione e la giurisprudenza in materia ed anche alla luce della sentenza di primo grado, conferma di ritenere possibile ma non probabile la soccombenza.
In relazione al contratto d'appalto per lavori di riconfigurazione Area Security e Controllo Passaporti dell'Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna veniva, per le ragioni già illustrate nel Bilancio 2022, disposta, in data 16 giugno 2022, su proposta del RUP, la risoluzione contrattuale in danno per grave ritardo ascrivibile all'Appaltatore; ciò ai sensi e per gli effetti dell'art.108 del D.Lgs 50/2016. Ciò di seguito redigendosi, in contraddittorio, lo stato di consistenza successivo alla summenzionata risoluzione contrattuale e, quindi redigendosi la contabilità di commessa a cura del DL incaricato.
Indi, in data 1° luglio 2022 l'Appaltatore avanzava talune richieste di compenso ed altresì istanze risarcitorie, attivandosi, di seguito alla risoluzione contrattuale in danno, procedimento istruttorio per una valutazione delle stesse al riguardo acquisendosi a cura del RUP la relazione riservata del Direttore Lavori dalla quale si evince, pur con riserva di approfondimento a cura del RUP e di formulazione dello stesso di una proposta al riguardo, una sostanziale e pressoché totale inadeguata motivazione delle pretese di controparte e la sostanziale inconsistenza e, quindi, il rigetto delle medesime (assommanti complessivamente a circa 2,18 milioni di Euro).
Al riguardo si informa dell'avvio delle azioni per escussione delle garanzie a mani della Committente ed altresì dell'avvio di contenzioso da parte dell'Appaltatore con notifica di atto di citazione per il risarcimento dei danni assertivamente causati a seguito della predetta risoluzione contrattuale. Allo stato il Tribunale di Bologna ha già emesso due ingiunzioni giudiziali di pagamento rispettivamente per la restituzione delle anticipazioni ricevute e per l'escussione della garanzia definitiva. Entrambe le ingiunzioni sono state opposte.
La Capogruppo, riguardo il contenzioso principale attivato dall'appaltatore con citazione avanti il Tribunale di Bologna (RG 10935/2022) tramite i propri legali, ha predisposto comparsa di costituzione con chiamata in causa di Progettista e Direzione dei lavori ed allo stato, il rischio di soccombenza viene confermato come possibile, con riserva di ulteriore rivalutazione della posizione in corso di causa e salvo un maggior rischio sussistente rispetto a quanto infra, anche valutata la complessità e l'alea del contenzioso, in relazione al quale, all'udienza del 20 settembre, preso atto dell'impossibilità di giungere ad una composizione amichevole della controversia, il Giudice si è riservato sulle molteplici istanze delle parti.
Trattasi di un ricorso all'Autorità Giudiziaria Amministrativa presentato da AdB per l'annullamento, previa adozione della misura cautelare ex art. 55, comma 10 C.P.A. del Regolamento ENAC "recante disposizioni sulla costruzione, l'acquisto e la gestione dei depositi carburante avio negli aeroporti aperti al traffico commerciale affidati in concessione" pubblicato in data 26 maggio 2023 (in seguito Regolamento).
I Giudici del Tar Lazio hanno fissato udienza pubblica il 6 dicembre 2023, per la trattazione nel merito.
A partire dal 5 maggio 2023, l'OMS ha dichiarato ufficialmente terminata l'emergenza sanitaria da Covid-19. Se dal punto di vista sanitario la pandemia non rappresenta più una emergenza, gli effetti che essa ha generato sul settore del trasporto aereo sono stati talmente pervasivi che il sistema aeroportuale ha continuato a risentirne anche in tempi più recenti. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano, oltre al rallentamento nel recupero del traffico, a livello globale, non ancora ai livelli del 2019, la crescita improvvisa della domanda a seguito delle riaperture che ha generato importanti pressioni dal punto di vista operativo, specialmente legate alla necessità di ricostituire un'offerta adeguata, con difficoltà nel reperimento di personale.
Secondo le ultime previsioni di ACI World, la completa ripresa del traffico aereo è attesa già nel 2024 e non più nel 2025, guidata principalmente dal turismo domestico (previsto in recupero già dai primi mesi del 2024), e favorita dalla contrazione dell'inflazione, nonostante l'instabilità del contesto geopolitico, oltre alla variabilità di quello macroeconomico che impatta l'anno in corso (Fonte: ACI World, 14th Advisory Bulletin on the impact of COVID-19 on the airport business—and the path to recovery, Settembre 2023).
I risultati economici del Gruppo AdB sono condizionati dal traffico aereo che, a sua volta, è condizionato dalla congiuntura economica, dalle condizioni economico-finanziarie dei singoli vettori e dalle alleanze tra gli stessi oltre che dalla concorrenza, su alcune tratte, di mezzi di trasporto alternativi.
Tali fattori – a seconda di quella che sarà la loro esatta evoluzione, in concreto – potranno comportare effetti sulle performance di lungo termine, determinando così revisioni delle politiche di sviluppo del Gruppo e tutti i rischi di seguito riportati possono risentire di queste tematiche.
Il rischio liquidità, in un contesto di crisi così accentuata e prolungata e tenuto conto dei rilevanti impegni di sviluppo infrastrutturale, potrebbe concretizzarsi nella difficoltà ad ottenere finanziamenti nella giusta tempistica ed economicità per coprire il fabbisogno determinato dal piano interventi e, al contempo, per coprire le nuove esigenze di finanziamento anche del ciclo del Capitale Circolante Netto fino al termine della crisi, quest'ultima dapprima legata alla pandemia cui si è aggiunta la guerra in Ucraina, la crisi energetica e il forte aumento dei tassi di inflazione. Il Gruppo ha affrontato tale rischio da un lato rivedendo in chiave strategica e in confronto con ENAC il piano investimenti con individuazione di nuove priorità e fasi implementative e dall'altro sottoscrivendo nuovi finanziamenti, da ultimo, a dicembre 2021, con BEI (Banca Europea degli Investimenti) fino ad un importo massimo di 90 milioni di Euro non richiesto al 30 giugno 2023. Grazie a queste nuove fonti, all'ottenimento del contributo del fondo di compensazione dei danni causa Covid, alle disponibilità di conto corrente e alla linea di credito ulteriore di 5 milioni di Euro il Gruppo ritiene di essersi dotato di una flessibilità finanziaria allineata agli avanzamenti del piano di sviluppo infrastrutturale ed all'effettivo fabbisogno finanziario. Relativamente ai covenant dei contratti di finanziamento in essere il Gruppo è adempiente rispetto agli impegni contrattuali.
Quanto al rischio di tasso di interesse tenuto conto dei finanziamenti in essere, il Gruppo ha cercato di minimizzare il rischio con la stipula di mutui sia a tasso fisso che a tasso variabile. Il contratto di finanziamento BEI consente la scelta tra tasso fisso e tasso variabile, il cui importo sarà in entrambi i casi determinato da BEI in relazione al momento della richiesta di finanziamento e alle condizioni complessive di erogazione e restituzione
Per quanto attiene al rischio di credito, al 30 settembre 2023 il Gruppo presenta un grado di concentrazione del credito vantato nei confronti dei primi dieci clienti pari al 64% contro il 50% al 30 giugno e il 30% al 31 dicembre 2022. In generale, il rischio di credito è affrontato implementando specifiche procedure e strumenti di controllo e gestione del credito verso clienti oltre che attraverso un congruo accantonamento al fondo svalutazione crediti tenendo conto del maggior rischio collegato alla crisi in atto, secondo principi di prudenza e in coerenza con i principi contabili IFRS 15 e IFRS 9 che rafforzano l'approccio di analisi ex-ante, piuttosto che di recupero del credito già sorto, nei processi di valutazione del rischio di credito.
Le politiche commerciali poste in essere dal Gruppo, con l'obiettivo di limitare l'esposizione, prevedono:
Con riferimento alle informazioni richieste dall'art.2428, c.2, n.6 bis si segnala che visti i criteri che guidano la scelta degli investimenti quali:
Il Gruppo ritiene limitati i rischi finanziari intendendo con questi, i rischi di variazione di valore degli strumenti finanziari.
Per quanto riguarda il rischio di cambio il Gruppo non ne è soggetto in quanto non intrattiene rapporti in valuta.
I possibili impatti derivanti dal conflitto in Ucraina risultano solo parzialmente valutabili in quanto dipenderanno dell'estensione geografica e dalla gravità del conflitto, dalla durata e dalla magnitudo delle sanzioni e della chiusura dello spazio aereo.
Il Gruppo è esposto al rischio della perdita dei volumi di traffico verso i paesi dell'Est Europa per effetto del conflitto tra Russia e Ucraina attualmente in corso. Sono quindi possibili conseguenze negative sulla ripresa dei volumi di traffico nell'area, che però risultano al momento difficilmente valutabili. Attualmente, risultano sospesi per motivi legati alla guerra i collegamenti da Bologna per le città di Russia e Ucraina con un impatto stimato in termini di riduzione del traffico passeggeri da/verso queste destinazioni di circa 150 mila passeggeri annui e di circa 500 mila Euro in termini di EBITDA. Attualmente il Gruppo, nelle proprie stime, non ipotizza la ripresa del traffico da/verso Russia e Ucraina nel breve termine e ritiene che non vi siano altri impatti significativi sulle proprie attività.
Ciò nonostante tale conflitto potrebbe influenzare negativamente la fiducia dei consumatori, la propensione al viaggio ed in generale la ripresa economica, anche al di fuori dell'Europa orientale. Il conflitto in Ucraina potrebbe ulteriormente acuire la crescita dei prezzi delle materie prime, con impatto sui costi per utenze e sugli approvvigionamenti di alcuni materiali. Inoltre il rischio Cyber Security risulta ulteriormente acuito da una fase di conflitto a livello internazionale, in particolare per le infrastrutture critiche come gli aeroporti. Il Gruppo prosegue pertanto il monitoraggio delle evoluzioni del conflitto per l'identificazione degli eventuali ulteriori rischi e impatti sul business.
Come causa diretta del cambiamento climatico, nel corso degli ultimi tempi si sono verificati eventi atmosferici particolarmente intensi e non previsti (forti precipitazioni ad alta intensità, grandinate, ondate di calore). Alcuni di questi eventi meteorologici avversi potrebbero causare problemi operativi, oltre ad un elevato rischio di danni ad aeromobili ed attrezzature/mezzi operativi. Il Gruppo risulta quindi esposto al rischio di danneggiamento delle infrastrutture e delle dotazioni aeroportuali, oltreché disservizi ed impatti sull'utenza aeroportuale, nonostante siano già attive azioni di risposta immediata come il Piano Sgombero Neve e sistemi di teleallertamento.
I possibili impatti derivanti dall'accadimento di uno di questi eventi sulle attività aeroportuali non risultano essere ad oggi puntualmente valutabili. Il Gruppo, tuttavia, ha avviato un'analisi di vulnerabilità ai cambiamenti climatici per: (i) valutazione dei fenomeni climatici e loro probabilità di accadimento; (ii) definizione di specifici piani di contingency ai fini del contenimento dei possibili danni e disservizi causati da tali eventi climatici.
L'attività del Gruppo è legata in misura significativa ai rapporti intercorrenti con alcuni tra i principali vettori che operano presso l'Aeroporto e ai quali il Gruppo offre i propri servizi, tra i quali, in particolare, Ryanair. A causa della alta incidenza sul volume passeggeri totali dell'Aeroporto del vettore Ryanair, il Gruppo è esposto al rischio relativo alla contrazione o venir meno dell'operatività del vettore medesimo sullo scalo. Al 30 settembre 2023, l'incidenza dei passeggeri Ryanair sui volumi di traffico registrati dall'Aeroporto è stata del 54,2%.
Nel solco della pluriennale intesa di successo AdB e Ryanair hanno consolidato la partnership, avviata nel 2008, con un nuovo accordo di 6 anni siglato a inizio febbraio 2023. Particolarmente, AdB e Ryanair hanno sottoscritto l'intesa, nell'ambito dei rispettivi obiettivi di sviluppo, al fine di: assicurare il mantenimento di una rete articolata e varia di collegamenti nell'ambito delle aree servite dal vettore ed altresì assicurare uno sviluppo del network in linea con la capacità ed in coerenza con i progetti di sviluppo infrastrutturale del Marconi. L'accordo persegue obiettivi di sostenibilità complessiva nel lungo termine e prevede uno schema di incentivazione collegato alla policy di sviluppo del traffico dell'aeroporto.
Sebbene l'Aeroporto di Bologna rivesta, a giudizio del Gruppo, una rilevanza strategica per questo vettore, non è possibile escludere che Ryanair possa decidere di variare le tratte operate, ridurre significativamente la propria presenza o cessare i voli sull'Aeroporto. L'eventuale diminuzione o cessazione dei voli da parte del predetto vettore, la cessazione o variazione dei collegamenti verso alcune destinazioni contraddistinte da un elevato traffico di passeggeri, potrebbero avere un impatto negativo, anche significativo, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Alla luce dell'attuale crisi dell'industria del trasporto aereo l'eventuale ridistribuzione del traffico passeggeri tra altre compagnie aeree risulta più complessa e incerta tuttavia la Capogruppo mantiene attivi i rapporti con tutti gli operatori del settore.
La Capogruppo è esposta al rischio della diminuzione della marginalità relativa sui ricavi della Business Unit Aviation in caso di aumento dei volumi di traffico da parte dei vettori che beneficiano degli incentivi. La Società, nel rispetto della propria Policy di incentivazione finalizzata allo sviluppo del traffico e delle rotte sull'Aeroporto, riconosce ad alcuni vettori, sia legacy carrier, sia low cost, incentivi legati al volume di traffico passeggeri e di nuove rotte. La suddetta Policy prevede che gli incentivi non possano in nessun caso superare una misura tale per cui non vi sia un primo margine positivo con riferimento alle attività di ciascun vettore; tuttavia, ove il traffico passeggeri e le rotte operate dai vettori che godono degli incentivi si incrementassero nel tempo, il margine positivo della Società potrebbe ridursi proporzionalmente, con un impatto negativo, anche significativo, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Rispetto a tale rischio il Gruppo, pur a fronte di uno scenario di mercato nazionale, in particolare sui collegamenti domestici, caratterizzato da una presenza crescente del segmento low cost, è attivo nello sviluppo di traffico che generi un contributo marginale positivo.
A fronte delle revisionate strutture contrattuali conseguenti l'impatto pandemico e, in specie, determinanti una preponderanza di corrispettivi variabili, in luogo delle precedenti e più certe strutture con MAG (minimi annui garantiti) sussiste un rischio di variabilità dei ricavi della Business Unit Non Aviation – negli ambiti retail – correlato agli andamenti del traffico sullo scalo. Analogamente anche i ricavi da parcheggi risentono del medesimo profilo di rischio, strettamente dipendente dal traffico passeggeri sul Marconi.
Rispetto a quanto sopra Il Gruppo ritiene tuttavia che le previsioni di ripresa del traffico determinino un profilo non significativo di tale rischio.
La Capogruppo effettua gli investimenti nell'ambito dell'aeroporto in sua gestione totale sulla base del Piano degli Interventi approvato dall'ENAC. Il Piano degli Interventi è stato predisposto sulla base degli interventi pianificati nel Master Plan seguendo un criterio di modularità il cui driver principale è l'andamento del traffico aereo. Con provvedimento n. 0100428/P dell'11 agosto 2022 l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ha espresso parere favorevole sul Piano Investimenti presentato da AdB per il periodo quadriennale 2023-2026.
AdB potrebbe incontrare difficoltà nel porre in essere nei tempi previsti gli investimenti stabiliti nel Piano degli Interventi a causa di eventi imprevedibili, tra cui ad esempio ritardi nell'iter autorizzativo e/o realizzativo delle opere, ritardi nei processi di approvvigionamento in relazione ad alcuni materiali o componenti, con possibili effetti negativi sull'ammontare delle tariffe applicabili e possibili rischi di penali o revoca o decadenza dalla Convenzione. La realizzazione degli interventi previsti potrebbe essere condizionata dalla non disponibilità di materie prime o dal loro costo fortemente in aumento. Le tensioni geopolitiche internazionali hanno infatti determinato un aumento dei prezzi dei beni energetici giunti a livelli eccezionalmente elevati, a cui si accompagna un generale aumento dell'inflazione. Tali effetti, insieme ad una forte incertezza sulla disponibilità delle materie prime, potrebbero determinare criticità nell'approvvigionamento di alcuni materiali, un aumento dei costi operativi correlati al funzionamento delle infrastrutture aeroportuali ed un aumento dei costi di realizzazione di alcuni investimenti.
In data 30 settembre 2021, con riconferma, piena, quindi nell'agosto 2022, la Capogruppo ha ricevuto approvazione, da parte dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, della propria motivata proposta di sviluppare il Piano degli investimenti secondo nuove priorità e fasi esecutive, su tutte lo slittamento temporale dell'intervento di ampliamento dell'aerostazione. Ciò al fine di meglio rispondere alle nuove esigenze in termini di traffico, altresì assicurando un'adeguata remunerazione degli investimenti e la loro piena sostenibilità finanziaria, valutata l'emergenza sanitaria da Covid-19 ed i suoi significativi impatti sulle attività e sui risultati del Gruppo AdB. Il piano investimenti come rimodulato di tempo in tempo, sempre garantendo debita e costante informativa ad ENAC, sarà implementato, con risorse finanziarie già disponibili.
Le società di handling operanti sullo scalo, in risposta ad una crescente ed intensa pressione competitiva e al fine di garantire la sostenibilità economica delle proprie attività, hanno posto negli ultimi anni particolare attenzione al contenimento del costo del lavoro, essendo caratterizzate da un'occupazione di natura labour intensive, nonché all'efficienza delle proprie operations, anche a discapito della qualità delle attività svolte. Le difficili condizioni di mercato in cui tali soggetti operano sono state poi ulteriormente esacerbate dalla crisi scoppiata in seguito alla diffusione della pandemia da Covid-19 che ha coinvolto tutto il settore aereo, rendendo ancor più precaria una condizione economico-finanziaria già fragile. Questa situazione potrebbe pertanto compromettere la qualità e la continuità dei servizi offerti al passeggero dagli handler sullo scalo di Bologna. La Capogruppo sta operando per definire un contingency plan finalizzato a garantire una continuità dei servizi, anche in caso di difficoltà da parte degli operatori aeroportuali che attualmente li svolgono.
Il Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna SpA, svolge la propria prevalente attività quale concessionario operante in virtù di diritti speciali esclusivi del sedime aeroportuale bolognese ed opera, per tale principale ragione, in un settore fortemente disciplinato da norme di livello nazionale, sovranazionale e, pure, internazionale. Eventuali mutamenti dell'attuale quadro normativo (e, in particolare, eventuali mutamenti in materia di rapporti con lo Stato, enti pubblici ed autorità di settore, determinazione dei diritti aeroportuali e dell'ammontare dei canoni di concessione, sistema di tariffazione aeroportuale, assegnazione degli slots, tutela ambientale ed inquinamento acustico) potrebbero avere un impatto sull'operatività e sui risultati economici della Società e del Gruppo ad essa facente capo.
In riferimento al rischio di non recuperabilità del valore di carico dei Diritti di Concessione iscritti tra le attività immateriali consolidate, al 31 dicembre 2022 per 206 milioni di Euro, ai sensi dello IAS 36, il Gruppo ha effettuato il test di impairment sulle più recenti proiezioni dei flussi finanziari approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e basate su assunzioni ritenute ragionevoli e dimostrabili al fine di rappresentare la migliore stima delle condizioni economiche future che l'attuale situazione di incertezza consente. Il test di impairment non ha evidenziato perdite durevoli di valore.
Con riferimento agli importi contabilizzati tra i Diritti di Concessione al 30 giugno 2023 – per 216 milioni di Euro – il Gruppo ha aggiornato le proiezioni suddette sulla base delle previsioni di traffico, ricavi, costi e investimenti aggiornate a tale data riferite all'esercizio in corso oltre che in base ai principali elementi nuovi non inclusi nell'impairment al 31 dicembre 2022 e anche da quest'ultima proiezione non sono emersi indicatori di impairment.
Tenuto conto dell'andamento del consuntivo al 30 settembre 2023 rispetto alle previsioni tendenziali, non essendosi manifestati indicatori di impairment, il Gruppo conferma le risultanze di recuperabilità degli importi contabilizzati tra i Diritti di Concessione al 30 settembre 2023, così come del capitale investito netto del Gruppo.
A causa della natura ciclica del settore in cui il Gruppo opera, generalmente sono attesi ricavi e risultati operativi più elevati nel terzo trimestre dell'anno, piuttosto che nei primi e negli ultimi mesi. Le vendite più elevate si concentrano, infatti, nel periodo giugno-settembre, momento di picco delle vacanze estive, in cui si registra il massimo livello di utenza. A questo si aggiunge una forte componente di passeggeri business, per le caratteristiche del tessuto imprenditoriale del territorio e per la presenza di eventi fieristici di richiamo internazionale, che tempera i picchi stagionali dell'attività turistica. Pertanto, i dati economici e finanziari relativi a periodi infrannuali potrebbero non essere rappresentativi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo su base annua.
Nel 2022 l'impronta acustica LVA è risultata prossima ai limiti di zonizzazione acustica aeroportuale, con il traffico notturno che, pur rappresentando circa il 10% del traffico complessivo, contribuisce per il 40% all'estensione superficiale dell'impronta acustica stessa. Nel 2023 l'ulteriore incremento del traffico rispetto al 2022 potrebbe portare al superamento di tali limiti, determinando un obbligo per AdB di predisporre il Piano di contenimento e abbattimento del rumore ai sensi della legge n. 447 del 1995, oltre a ricevere una disposizione, da parte dell'Autorità, di sospensione della crescita del traffico aereo.
Il 13 giugno 2023 AdB, in esito alla riunione in sede ministeriale in materia di operatività volativa notturna, ha rivisto, a partire dal mese di giugno, le proprie procedure notturne di atterraggio e decollo, progettate e gestite da ENAV s.p.a., tali da ulteriormente diminuire gli impatti di sorvolo sulla città di Bologna. In particolare, per tutta la stagione estiva 2023 e fino alla fine del mese di ottobre 2023, nella fascia oraria notturna (23.00-06.00) le procedure operative da parte di ENAV, sia in decollo sia in atterraggio, eviteranno il sorvolo dei quartieri cittadini, salvo necessità imprescindibili legate alla sicurezza e safety delle operazioni, mantenendo sostanzialmente inalterata la pianificazione dei voli passeggeri e merci dell'intera stagione. Sono state inoltre confermate, in sede ministeriale, ulteriori misure che consisteranno nell'utilizzo, da parte degli aeromobili in decollo, di una virata anticipata rispetto alle attuali procedure di salita e che si stima determineranno una ulteriore significativa riduzione delle aree abitate sorvolate, con importanti complessivi benefici in termini di impronta acustica.
A seguito di unanime decisione dei componenti della Commissione aeroportuale "rumore" in data 26 ottobre, ENAC, con Ordinanza della Direzione Territoriale Emilia-Romagna, ha prorogato fino al 31 marzo 2024, sia in decollo sia in atterraggio, le procedure operative decise nei tavoli tecnici inter istituzionali suddette ed attuate negli scorsi mesi, in via sperimentale. Ciò valutati i positivi risultati delle misure per l'abbattimento degli impatti di sorvolo notturno sulla città di Bologna, e sempre fatte salvo necessità imprescindibili legate alla sicurezza e safety delle operazioni di volo.
AdB, infine, ha confermato un impegno a istituire un fondo pluriennale a supporto di interventi di insonorizzazione degli edifici residenziali maggiormente esposti all'impatto acustico delle operazioni aeroportuali, fondo il cui importo – ad integrazione dei proventi della tassa di scopo "IRESA" – sarà definito ed erogato in base a successive analisi ed intese. Ad oggi non esistono elementi per effettuare una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione assunta, che rappresenta un requisito essenziale per l'iscrizione di una passività ex IAS 37. Non appena saranno disponibili maggiori informazioni si valuteranno gli impatti sui futuri bilanci
Tuttavia, indipendentemente dal superamento dei limiti di zonizzazione acustica aeroportuale, nel 2024 AdB sarà tenuta ad effettuare alcune analisi sulla propria impronta acustica sulla base del Provvedimento Direttoriale n°434 del 26/11/2018 e del D.Lgs. Governo 19 agosto 2005 n. 194, da cui potrebbe emergere un impatto superiore rispetto a quanto pianificato in ambito della VIA.
In questo ambito si precisa che, così come previsto dalle norme comunitarie in merito, sussistono diverse manovre correttive alternative che potranno essere attivate prima di dover ricorrere a restrizioni al traffico aereo.
Nella presente relazione sulla gestione vengono presentati alcuni indicatori di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria.
In merito a tali indicatori, il 3 dicembre 2015, Consob ha emesso la Comunicazione n. 92543/15 che rende applicabili gli Orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Security and Markets Authority (ESMA) circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016. Questi Orientamenti, che aggiornano la precedente Raccomandazione CESR (CESR/05-178b), sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito d'applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità.
Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:
Nella seguente tabella è riportata la situazione riepilogativa delle garanzie prestate dal Gruppo.
| in migliaia di euro | 30/09/2023 | 30/09/2022 | Var. | Var. |
|---|---|---|---|---|
| Fidejussioni | 10.664 | 9.668 | 997 | 10% |
| Pegno su Strumento Finanziario Partecipativo | 10.873 | 10.873 | 0 | 0% |
| Lettere di patronage | 1.332 | 1.840 | (508) | -28% |
| Totale garanzie prestate | 22.869 | 22.380 | 489 | 2% |
Al 30 settembre 2023, le garanzie rilasciate dal Gruppo ammontano a 22,9 milioni di Euro e si riferiscono a:
Dopo la chiusura del periodo non si sono verificati eventi tali da giustificare modifiche alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria esposta in bilancio e quindi da richiedere rettifiche e/o annotazioni integrative al documento di bilancio.
Si segnalano, comunque, alcuni fatti di rilievo che si sono manifestati dopo la chiusura del periodo o che si manifesteranno nei prossimi mesi.
Ad ottobre i passeggeri dell'Aeroporto di Bologna sono stati complessivamente 943.763, con un incremento del 16,9% su ottobre 2019 (periodo pre-Covid) e del 12,2% su ottobre 2022. È il migliore ottobre della storia del Marconi.
Nel dettaglio, crescono soprattutto i passeggeri su voli nazionali (230.280, +43,2% su ottobre 2019 e +11,6% su ottobre 2022), ma registrano un'ottima performance anche i passeggeri su voli internazionali (713.483, +10,3% sullo stesso mese 2019 e +12,3% sullo stesso mese del 2022). In crescita anche i movimenti, a quota 6.996 (+12,3% sul 2019 e +10,9% sul 2022), mentre le merci trasportate per via aerea sono state 3.854 tonnellate (+13,9% sul 2019 e -8,7% sul 2022).
Le destinazioni preferite di ottobre 2023 sono state: Catania, Barcellona, Palermo, Tirana, Madrid, Francoforte, Parigi De Gaulle, Brindisi, Istanbul e Bucarest.
Nel periodo gennaio - ottobre i passeggeri complessivi sono stati 8.652.753, in aumento dell'8,5% sullo stesso periodo del 2019 e del 18,0% sullo stesso periodo del 2022. Nei primi 10 mesi del 2023 i movimenti complessivi sono stati 63.352, in crescita del 2,7% rispetto al 2019 e del 12,4% sul 2022. Le merci trasportate per via aerea da gennaio ad ottobre sono state 34.334 tonnellate: +8,3 sul 2019 e -3,5% sul 2022.
Secondo le ultime previsioni di ACI Europe, le stime di recupero del traffico passeggeri per l'anno in corso sono state riviste sostanzialmente al rialzo, raggiungendo il -4,5% rispetto al 2019. La domanda si è mostrata resiliente anche grazie alla spinta positiva del turismo di rivalsa e alla riapertura al traffico internazionale del mercato asiatico dopo le stringenti restrizioni ai movimenti. Tuttavia, la ripresa continua a risentire delle pressioni inflazionistiche sull'economia, dell'aumento dei costi di viaggio e delle tensioni geopolitiche internazionali. Anche per il 2024, nonostante si sia anticipata la previsione della ripresa dei livelli di traffico pre-pandemici (+1,4% VS 2019), lo sviluppo risentirà della generale perdita di slancio dell'economia globale, del livello ancora elevato dell'inflazione (specialmente per i beni energetici), della disponibilità di materie prime e pezzi di ricambio necessari e delle tensioni geopolitiche in continuo cambiamento (Fonte: ACI Europe, Airport Traffic Forecast, Revised Outlook 2023-2027, Ottobre 2023). Le previsioni di Eurocontrol sulla ripresa dei movimenti aerei rimangono tuttavia più conservative, mantenendo al 2025 il completo recupero dei valori del 2019 (Fonte: Eurocontrol, Forecast update 2023-2029, Ottobre 2023).
Con uno sguardo a lungo termine, sempre secondo ACI, lo sviluppo del traffico aereo futuro risulterà condizionato da una combinazione di fattori particolarmente sfidanti per la resilienza del settore. In particolare si identificano: (i) l'evoluzione del mercato aviation che sarà caratterizzata, in modo strutturale, da una prevalenza del segmento low cost, favorito da viaggi leisure e VFR; (ii) la mancanza di capacità infrastrutturale degli aeroporti europei, la quale rappresenterà un forte limite allo sviluppo della connettività degli stessi ed un rischio al rialzo di situazioni di congestione, (iii) i target delle politiche di decarbonizzazione (i.e. EU's Fit for 55), le quali porteranno ad un inevitabile aumento del costo del viaggio ed una riduzione della capacità aeroportuale (es. Amsterdam Schiphol), ed infine (iv) il contesto geopolitico e di frammentazione, che incorpora un rischio intrinseco di discontinuità dell'offerta e della resilienza delle strutture e del mercato (Fonte: ACI Europe, Airport Industry Connectivity Report, Giugno 2023).
Nel complesso contesto sopradescritto l'andamento del traffico sullo scalo, sin qui particolarmente favorevole, ha consentito al Gruppo di chiudere il periodo in esame con risultati che hanno superato anche le più ottimistiche previsioni di inizio anno in termini di volumi e con performance economico finanziarie positive, pur con marginalità condizionate dal contesto macro economico e dalla congiuntura inflattiva.
Nei prossimi mesi il Gruppo continuerà ad essere impegnato nel superare i limiti della capacità infrastrutturale di alcuni sottosistemi, con diversi interventi che andranno ad insistere sull'aerostazione passeggeri, in un'ottica proattiva rivolta al miglioramento della qualità del servizio. Questo in un contesto di pieno funzionamento dell'infrastruttura e dei processi operativi. Inoltre il Gruppo continuerà a lavorare all'implementazione di iniziative programmate in termini di sostenibilità e trasformazione digitale.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Enrico Postacchini)
Bologna, 14 novembre 2023
Prospetti contabili consolidati al 30 Settembre 2023
Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata Conto Economico consolidato Conto Economico Complessivo consolidato Rendiconto finanziario consolidato Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato
| in migliaia di euro | Note | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 |
|---|---|---|---|
| Diritti di concessione | 216.314 | 205.997 | |
| Altre attività immateriali | 1.445 | 1.391 | |
| Attività immateriali | 1 | 217.759 | 207.388 |
| Terreni, immobili, impianti e macchinari | 10.625 | 11.362 | |
| Investimenti immobiliari | 1.617 | 1.617 | |
| Attività materiali | 2 | 12.242 | 12.979 |
| Partecipazioni | 3 | 119 | 119 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 4 | 15.231 | 13.489 |
| Imposte differite attive | 5 | 6.464 | 10.002 |
| Altre attività non correnti | 6 | 261 | 261 |
| Altre attività non correnti | 22.075 | 23.871 | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 252.076 | 244.238 | |
| Rimanenze di magazzino | 7 | 917 | 912 |
| Crediti commerciali | 8 | 27.895 | 12.672 |
| Altre attività correnti | 9 | 12.122 | 5.162 |
| Attività finanziarie correnti | 10 | 0 | 45.058 |
| Cassa e altre disponibilità liquide | 11 | 43.669 | 27.868 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 84.603 | 91.672 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 336.679 | 335.910 |
| in migliaia di euro | Note | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 90.314 | 90.314 | |
| Riserve | 99.010 | 67.887 | |
| Risultato dell'esercizio | 14.659 | 31.109 | |
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 12 | 203.983 | 189.310 |
| PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 0 | 0 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 12 | 203.983 | 189.310 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 13 | 3.432 | 3.313 |
| Imposte differite passive | 14 | 2.801 | 2.843 |
| Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali | 15 | 10.449 | 10.541 |
| Fondi per rischi e oneri | 16 | 1.999 | 1.235 |
| Passività finanziarie non correnti | 17 | 25.176 | 48.126 |
| Altri debiti non correnti | 101 | 115 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 43.958 | 66.173 | |
| Debiti commerciali | 18 | 29.108 | 24.869 |
| Altre passività | 19 | 41.812 | 35.179 |
| Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali | 15 | 2.897 | 2.555 |
| Fondi per rischi e oneri | 16 | 391 | 29 |
| Passività finanziarie correnti | 17 | 14.530 | 17.795 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 88.738 | 80.427 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 132.696 | 146.600 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 336.679 | 335.910 |
| in migliaia di euro | Note | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi aeronautici | 47.657 | 40.347 | |
| Ricavi per servizi non aeronautici | 39.168 | 31.506 | |
| Ricavi per servizi di costruzione | 16.808 | 9.296 | |
| Altri ricavi e proventi della gestione | 1.082 | 21.892 | |
| Ricavi | 20 | 104.715 | 103.041 |
| Materiali di consumo e merci | (2.581) | (3.118) | |
| Costi per servizi | (18.182) | (15.745) | |
| Costi per servizi di costruzione | (16.007) | (8.854) | |
| Canoni, noleggi e altri costi | (7.987) | (6.240) | |
| Oneri diversi di gestione | (2.944) | (2.306) | |
| Costo del personale | (22.983) | (20.047) | |
| Costi | 21 | (70.684) | (56.310) |
| Ammortamento diritti di concessione | (6.181) | (5.573) | |
| Ammortamento altre attività immateriali | (399) | (324) | |
| Ammortamento attività materiali | (1.576) | (1.541) | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 22 | (8.156) | (7.438) |
| Accantonamento rischi su crediti | (493) | (745) | |
| Accantonamento fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali | (1.946) | (1.584) | |
| Accantonamento ad altri fondi rischi e oneri | (1.132) | (224) | |
| Accantonamenti per rischi ed oneri | 23 | (3.571) | (2.553) |
| Totale Costi | (82.411) | (66.301) | |
| Risultato operativo | 22.304 | 36.740 | |
| Proventi finanziari | 24 | 611 | 1.311 |
| Oneri finanziari | 24 | (2.411) | (965) |
| Risultato ante imposte | 20.504 | 37.086 | |
| Imposte dell'esercizio | 25 | (5.845) | (4.490) |
| Utile (perdita) d'esercizio | 14.659 | 32.596 | |
| Utile (perdita) di terzi | 0 | 0 | |
| Utile (perdita) di gruppo | 14.659 | 32.596 | |
| Utile/ (perdita) Base per azione (in unità di Euro) | 0,41 | 0,91 | |
| Utile/ (perdita) Diluito per azione (in unità di Euro) | 0,41 | 0,91 |
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
|---|---|---|
| Utile (perdita) di esercizio (A) | 14.659 | 32.596 |
| Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati nel risultato netto di periodo | 0 | 0 |
| Totale altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati nel risultato netto di periodo, al netto delle imposte (B1) |
0 | 0 |
| Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati nel risultato netto di periodo | ||
| Utili (perdite) attuariali su TFR e altri fondi relativi al personale | 21 | 376 |
| Effetto imposte su utili (perdite) attuariali su TFR e altri fondi relativi al personale | (5) | (91) |
| Totale altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati nel risultato netto di periodo, al netto delle imposte (B2) |
16 | 285 |
| Totale altri utili / (perdite) al netto delle imposte (B1 + B2) = B | 16 | 285 |
| Totale utile / (perdita) complessivo al netto delle imposte (A + B) | 14.675 | 32.881 |
| di cui Terzi | 0 | 0 |
| di cui Gruppo | 14.675 | 32.881 |
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 30.09.2022 |
|---|---|---|
| Gestione reddituale caratteristica | ||
| Risultato di esercizio ante imposte | 20.504 | 37.086 |
| Rettifiche voci senza effetto sulla liquidità | ||
| - Margine da servizi di costruzione | (801) | (442) |
| + Ammortamenti | 8.156 | 7.438 |
| + Accantonamento fondi | 3.571 | 2.553 |
| + Oneri/(proventi) per interessi da attualizzazione fondi e TFR | 526 | (1.248) |
| +/- Interessi attivi e oneri finanziari di competenza | 1.274 | 902 |
| +/- Minusvalenze / Plusvalenze e altri costi / ricavi non monetari | 88 | (23) |
| +/- Accantonamento TFR e altri costi del personale | 101 | 141 |
| Flussi di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative prima delle variazioni di capitale circolante | 33.419 | 46.407 |
| Variazione rimanenze di magazzino | (5) | (204) |
| (Incremento)/decremento nei crediti commerciali | (15.707) | (3.266) |
| (Incremento)/decremento di altri crediti e attività correnti/ non correnti | (8.100) | (3.880) |
| Incremento/(decremento) nei debiti commerciali | 4.239 | 6.600 |
| Incremento/(decremento) di altre passività, varie e finanziarie | 5.881 | 8.561 |
| Interessi pagati | (1.722) | (1.002) |
| Interessi incassati | 120 | 0 |
| Imposte pagate | (2.393) | (23) |
| TFR e altri fondi del personale pagati | (45) | (92) |
| Utilizzo fondi | (2.254) | (1.343) |
| Flussi di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative netto | 13.433 | 51.758 |
| Acquisto di attività materiali | (1.241) | (1.030) |
| Acquisto di attività immateriali/diritti di concessione | (15.766) | (9.491) |
| Variazioni impieghi in attività finanziarie correnti e non correnti | 45.000 | 0 |
| Flussi di cassa generato / (assorbito) dell'attività di investimento | 27.993 | (10.521) |
| Finanziamenti ricevuti | 15.000 | 0 |
| Finanziamenti rimborsati | (40.244) | (3.231) |
| Pagamento quota capitale leasing | (381) | (434) |
| Flussi di cassa generato / (assorbito) dell'attività di finanziamento | (25.625) | (3.665) |
| Variazione finale di cassa | 15.801 | 37.572 |
| Disponibilità liquide inizio periodo | 27.868 | 28.215 |
| Variazione finale di cassa | 15.801 | 37.572 |
| Disponibilità liquide fine periodo | 43.669 | 65.787 |
| in migliaia di euro | Capitale sociale |
Riserva Sovrapprezzo Azioni |
Riserva Legale |
Altre riserve |
Riserva FTA |
Riserva Utili/(Perdi te) attuariali |
Utili/ (Perdite) portati a nuovo |
Risultato d'esercizio del Gruppo |
Patrimonio Netto del Gruppo = patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto al 31.12.2022 | 90.314 | 25.683 | 8.179 | 57.389 | (3.272) | (658) | (19.435) | 31.109 | 189.310 |
| Attribuzione del risultato esercizio 2022 | 0 | 0 | 1.494 | 28.537 | 0 | 0 | 1.076 | (31.109) | 0 |
| Aumento Capitale Sociale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Dividendi distribuiti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale utile (perdita) complessiva | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 16 | 0 | 14.659 | 14.675 |
| Patrimonio netto al 30.09.2023 | 90.314 | 25.683 | 9.673 | 85.926 | (3.272) | (642) | (18.359) | 14.659 | 203.983 |
| in migliaia di euro | Capitale sociale |
Riserva Sovrapprez zo Azioni |
Riserva Legale |
Altre riserve |
Riserva FTA |
Riserva Utili/(Perdi te) attuariali |
Utili/ (Perdite) portati a nuovo |
Risultato d'esercizio del Gruppo |
Patrimonio Netto del Gruppo = Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto al 31.12.2021 | 90.314 | 25.683 | 8.179 | 57.116 | (3.272) | (1.060) | (12.445) | (6.717) | 157.798 |
| Attribuzione del risultato esercizio 2021 |
0 | 0 | 0 | 273 | 0 | 0 | (6.990) | 6.717 | 0 |
| Aumento Capitale Sociale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Dividendi distribuiti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale utile (perdita) complessiva | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 285 | 0 | 32.596 | 32.862 |
| Patrimonio netto al 30.09.2022 | 90.314 | 25.683 | 8.179 | 57.389 | (3.272) | (775) | (19.435) | 32.596 | 190.680 |
Note esplicative ai prospetti contabili consolidati
Il Gruppo opera nell'area di business relativa alla gestione aeroportuale. In particolare:
Il presente bilancio consolidato intermedio del Gruppo (di seguito "il bilancio consolidato abbreviato del Gruppo" o "bilancio consolidato") è stato predisposto per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2023 ed include i dati comparativi relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, limitatamente alle poste contenute nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata e i dati comparativi relativi al periodo 1° gennaio - 30 settembre 2022, limitatamente alle poste contenute nel Conto Economico Consolidato, nel Conto Economico Complessivo Consolidato e nel Rendiconto Finanziario Consolidato. Il bilancio consolidato è stato redatto sulla base del costo storico, ad eccezione delle eventuali attività finanziarie destinate alla vendita e degli Intangible Asset costituiti dai Certificati Energetici, che sono iscritti al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Si rimanda per approfondimenti relativi ai fattori di rischio, alle assunzioni effettuate ed alle incertezze identificate all'apposito paragrafo della Relazione sulla gestione.
Il bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro, che è anche la valuta funzionale del Gruppo, e anche tutti i valori della presente Nota sono arrotondati alle migliaia di Euro se non diversamente indicato.
La pubblicazione del bilancio consolidato intermedio di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. e delle sue società controllate (il Gruppo) per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 novembre 2023.
Il Bilancio Consolidato al 30 settembre presentato in forma sintetica è stato predisposto in conformità a quanto richiesto dallo IAS 34 "Bilanci Intermedi" fornendo le note informative sintetiche previste dal suddetto principio contabile internazionale eventualmente integrate al fine di fornire un maggior livello informativo ove ritenuto necessario. Il presente Bilancio Consolidato deve pertanto essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio 2022 redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB").
I principi ed i criteri contabili utilizzati sono quelli utilizzati per la redazione del bilancio annuale al 31 dicembre 2022 al quale si rimanda, ad eccezione dei nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2023, applicati per la prima volta dal Gruppo dalla data di efficacia obbligatoria. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.
Il Gruppo ha optato per gli schemi di Conto Economico Separato e Complessivo, indicati come preferibili nel principio contabile IAS 1, ritenendoli più efficaci nel rappresentare i fenomeni aziendali. In particolare, nella rappresentazione della Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata è stato utilizzato lo schema che suddivide attività e passività correnti e non correnti.
Un'attività è corrente quando:
Una passività è corrente quando:
Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.
Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Nella rappresentazione del Conto Economico Consolidato è stato utilizzato lo schema che attribuisce proventi e oneri per natura e nella rappresentazione del Rendiconto Finanziario Consolidato è stato utilizzato il metodo indiretto che suddivide i flussi finanziari tra attività operativa, di investimento e di finanziamento.
Il bilancio consolidato è stato predisposto sulla base dei bilanci al 30 settembre 2023 della Società Capogruppo e delle società da essa controllate, direttamente ed indirettamente, approvati dalle rispettive assemblee o dagli organi direttivi deputati, opportunamente rettificati per renderli conformi agli IFRS. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
La tabella seguente riepiloga, con riferimento alle società controllate le informazioni al 30 settembre 2023 e al 31 dicembre 2022, relative a denominazione e quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dal Gruppo.
| % Possesso | ||||
|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' CONTROLLATE (in migliaia di Euro) | Capitale Sociale |
al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | |
| Fast Freight Marconi S.p.a. Società Unipersonale | 520 | 100,00% | 100,00% | |
| Tag Bologna S.r.l. Società Unipersonale | 316 | 100,00% | 100,00% |
Il Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, in applicazione all'IFRS 8, ha identificato i propri settori operativi nelle aree di business che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione della performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse e per i quali sono disponibili informazioni di bilancio separate.
I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment identificate dal gruppo sono:
È opportuno precisare che l'informativa relativa ai settori operativi viene illustrata per le Continuing Operations in modo da riflettere il futuro assetto organizzativo del Gruppo e, separatamente, per le attività destinate alla vendita.
Per quanto attiene i settori operativi il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi sulla base dei ricavi per passeggero distinguendo quelli riconducibili al settore aviation rispetto a quelli riconducibili al settore non aviation.
La voce "Altro", in via residuale comprende quanto non direttamente attribuibile ai settori individuati. La rilevanza dell'importo nel 2022 è dovuta al contributo derivante dal Fondo di compensazione previsto dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178 (c.d. Legge di Bilancio 2021), e attuato con Decreto del 25 novembre 2021 del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, volto alla copertura delle perdite subite a causa della crisi pandemica nel periodo 1° marzo-30 giugno 2020. Il Gruppo ha ritenuto di non allocare ai singoli settori operativi tale componente positiva di reddito per non alterare la rappresentazione dei risultati di competenza del periodo delle business unit.
Nella gestione del Gruppo proventi ed oneri finanziari e imposte non sono allocati ai singoli settori operativi.
Le attività di settore sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in modo ragionevole in funzione della sua attività caratteristica.
Le attività di settore presentate sono valutate utilizzando gli stessi criteri contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato del Gruppo.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|
| Aviation | Non Aviation | Altro | Totale | |
| Ricavi | 64.242 | 40.473 | 0 | 104.715 |
| Costi | (54.946) | (15.738) | 0 | (70.684) |
| Margine Operativo Lordo | 9.296 | 24.735 | 0 | 34.031 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (5.576) | (2.580) | 0 | (8.156) |
| Accantonamenti | (3.217) | (354) | 0 | (3.571) |
| Risultato operativo | 503 | 21.801 | 0 | 22.304 |
| Proventi finanziari | 0 | 0 | 611 | 611 |
| Oneri finanziari | 0 | 0 | (2.411) | (2.411) |
| Risultato ante imposte | 503 | 21.801 | (1.800) | 20.504 |
| Imposte dell'esercizio | 0 | 0 | (5.845) | (5.845) |
| Utile (perdita) d'esercizio | 503 | 21.801 | (7.645) | 14.659 |
| Utile (perdita) di terzi | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Utile (perdita) di gruppo | 0 | 0 | 0 | 14.659 |
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Aviation | Non Aviation | Altro | Totale | ||
| Ricavi | 49.884 | 32.020 | 21.137 | 103.041 | |
| Costi | (45.243) | (11.067) | 0 | (56.310) | |
| Margine Operativo Lordo | 4.641 | 20.953 | 21.137 | 46.731 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (5.014) | (2.424) | 0 | (7.438) | |
| Accantonamenti | (2.121) | (432) | 0 | (2.553) | |
| Risultato operativo | (2.494) | 18.097 | 21.137 | 36.740 | |
| Proventi finanziari | 0 | 0 | 1.311 | 1.311 | |
| Oneri finanziari | 0 | 0 | (965) | (965) | |
| Risultato ante imposte | (2.494) | 18.097 | 21.483 | 37.086 | |
| Imposte dell'esercizio | 0 | 0 | (4.490) | (4.490) | |
| Utile (perdita) d'esercizio | (2.494) | 18.097 | 16.993 | 32.596 | |
| Utile (perdita) di terzi | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Utile (perdita) di gruppo | 0 | 0 | 0 | 32.596 |
Di seguito si riportano le tabelle relative alla segment information dell'attivo:
| Al 30.09.2023 | Al 30.09.2023 | Al 30.09.2023 | Al 30.09.2023 | |
|---|---|---|---|---|
| in migliaia di euro | Aviation | Non Aviation | Altro | Totale |
| Attività non correnti | 192.613 | 37.470 | 21.993 | 252.076 |
| Attività immateriali | 189.060 | 28.699 | 0 | 217.759 |
| Diritti di concessione | 188.278 | 28.036 | 0 | 216.314 |
| Altre attività immateriali | 782 | 663 | 0 | 1.445 |
| Attività materiali | 3.482 | 8.760 | 0 | 12.242 |
| Terreni, immobili, impianti e macchinari | 3.482 | 7.143 | 0 | 10.625 |
| Investimenti immobiliari | 0 | 1.617 | 0 | 1.617 |
| Altre attività non correnti | 71 | 11 | 21.993 | 22.075 |
| Partecipazioni | 0 | 0 | 119 | 119 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 0 | 0 | 15.231 | 15.231 |
| Imposte differite attive | 0 | 0 | 6.464 | 6.464 |
| Altre attività non correnti | 71 | 11 | 179 | 261 |
| Attività correnti | 31.183 | 8.203 | 45.217 | 84.603 |
| Rimanenze di magazzino | 423 | 494 | 0 | 917 |
| Crediti commerciali | 21.456 | 6.439 | 0 | 27.895 |
| Altre attività correnti | 9.304 | 1.270 | 1.548 | 12.122 |
| Attività finanziarie correnti | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Cassa e altre disponibilità liquide | 0 | 0 | 43.669 | 43.669 |
| Totale attività | 223.796 | 45.673 | 67.210 | 336.679 |
| Al 30.09.2022 | Al 30.09.2022 | Al 30.09.2022 | Al 30.09.2022 | |
|---|---|---|---|---|
| in migliaia di euro | Aviation | Non Aviation | Altro | Totale |
| Attività non correnti | 181.311 | 38.207 | 23.707 | 243.225 |
| Attività immateriali | 177.448 | 26.307 | 0 | 203.755 |
| Diritti di concessione | 176.727 | 25.800 | 0 | 202.527 |
| Altre attività immateriali | 721 | 507 | 0 | 1.228 |
| Attività materiali | 3.712 | 11.891 | 0 | 15.603 |
| Terreni, immobili, impianti e macchinari | 3.712 | 7.159 | 0 | 10.871 |
| Investimenti immobiliari | 0 | 4.732 | 0 | 4.732 |
| Altre attività non correnti | 151 | 9 | 23.707 | 23.867 |
| Partecipazioni | 0 | 0 | 44 | 44 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 0 | 0 | 13.379 | 13.379 |
| Imposte differite attive | 0 | 0 | 10.167 | 10.167 |
| Altre attività non correnti | 151 | 9 | 117 | 277 |
| Attività correnti | 25.698 | 6.468 | 66.886 | 99.052 |
| Rimanenze di magazzino | 416 | 523 | 0 | 939 |
| Crediti commerciali | 17.455 | 5.214 | 0 | 22.669 |
| Altre attività correnti | 7.827 | 731 | 1.099 | 9.657 |
| Attività finanziarie correnti | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Cassa e altre disponibilità liquide | 0 | 0 | 65.787 | 65.787 |
| Totale attività | 207.009 | 44.675 | 90.593 | 342.277 |
L'informativa di settore afferente ai settori operativi identificati viene predisposta come di seguito più ampiamente descritto.
Aviation: comprende attività di natura aeronautica che rappresentano il core business dell'attività aeroportuale. Questo aggregato comprende i diritti di approdo, decollo e sosta degli aeromobili, i diritti di imbarco dei passeggeri, i diritti di imbarco e sbarco merci, nonché i diritti sulla sicurezza per il controllo dei passeggeri e del bagaglio a mano e il controllo dei bagagli da stiva. Inoltre, le attività di handling merci, sdoganamento e fueling. Sono infine ricomprese in questo settore tutte le infrastrutture centralizzate ed i beni di uso esclusivo: le infrastrutture centralizzate rappresentano gli introiti percepiti in relazione alle infrastrutture la cui gestione è affidata in via esclusiva alla società di gestione aeroportuale, per ragioni di safety, security o per ragioni di impatto economico. I beni di uso esclusivo rappresentano invece i banchi check-in, i gates e gli spazi affittati agli operatori aeroportuali per svolgere la loro attività.
Non Aviation: rappresenta quelle attività non direttamente connesse al business aeronautico. Queste si esplicitano nelle attività di subconcessione retail, ristorazione, autonoleggi e nella gestione dei parcheggi, della Marconi Business Lounge e della pubblicità.
La suddivisione di ricavi e costi tra la SBU Aviation e quella Non Aviation segue le linee guida indicate da Enac per la predisposizione dei dati della rendicontazione analitica/regolatoria delle società di gestione aeroportuale coerentemente con quanto previsto dall'art. 11 decies della legge 248/05 e l'Atto di Indirizzo del Ministro dei Trasporti del 31 dicembre 2006.
Le voci residuali escluse dalla rendicontazione regolatoria sono state successivamente allocate secondo criteri gestionali.
Riportiamo di seguito le principali differenze:
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle attività immateriali al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Diritti di concessione | 216.314 | 205.997 | 10.317 |
| Software, licenze e diritti simili | 675 | 765 | (90) |
| Altre attività immateriali | 41 | 45 | (4) |
| Certificati Energetici | 0 | 0 | 0 |
| Altre attività immateriali in corso | 729 | 581 | 148 |
| TOTALE ATTIVITA' IMMATERIALI | 217.759 | 207.388 | 10.371 |
Al 30 settembre 2023, la voce Diritti di concessione registra un incremento di 16,1 milioni di Euro al lordo degli ammortamenti di periodo (pari al fair value dei servizi di costruzione prestati nel corso del periodo) e al netto del Terminal Value su tali asset ovvero del valore di subentro ex art.703 del cod. nav. iscritto alla voce "4. Altre attività finanziarie non correnti" al valore rivalutato al termine della concessione e attualizzato al 30 settembre 2023 per 1,6 milioni di Euro.
La crescita dei Diritti di concessione è principalmente dovuta a:
Oltre all'avanzamento dei lavori suddetti, in corso al 30 settembre ad eccezione dell'entrata in esercizio parziale del piazzale cd. Terzo lotto, nel periodo in esame è stata completata la realizzazione di un nuovo impianto di laminazione delle acque di dilavamento dell'aeroporto, in sostituzione del bacino esistente denominato "Cava Olmi" e la realizzazione di un nuovo fabbricato per l'unità cinofila della Guardia di Finanza.
L'importo comprende, infine, anticipazioni lavori per complessivi 1,3 milioni di Euro relative alla riconfigurazione della sala partenze e dell'area security.
L'ammortamento dei Diritti di concessione del periodo in esame ammonta a 6,2 milioni di Euro ed è effettuato sulla base della durata residua della concessione.
La voce Software, licenze e diritti simili, registra un incremento, al lordo degli ammortamenti di periodo, di 305 mila Euro che riguarda principalmente gli investimenti per lo sviluppo e l'implementazione di una piattaforma API - Application Programming Interface legata al Piano Innovazione.
Il Gruppo monitora costantemente le proprie performance economico-finanziarie confrontandole con le previsioni economico finanziarie 2023-2046 approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ed utilizzate per l'effettuazione del test di impairment dei Diritti di Concessione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, che era stato predisposto tenendo in debito conto gli impatti sulle stime dei fattori oggetto della raccomandazione ESMA del 28 ottobre 2022 menzionati alla nota Valutazioni discrezionali e stime contabili significative; l'esercizio svolto non aveva evidenziato perdite durevoli di valore.
Con riferimento agli importi contabilizzati tra i Diritti di Concessione al 30 giugno 2023 – pari a 216 milioni di Euro - il Gruppo ha rivisto le proiezioni suddette e le relative sensitivity sulla base delle previsioni di traffico, ricavi, costi e investimenti aggiornate a tale data riferite all'esercizio in corso, tenendo in debito conto, tra le altre, le nuove tariffe del quadriennio 2023-2026 approvate da ART in data 13 luglio 2023 in decremento rispetto a quelle utilizzate per il test di impairment del bilancio 2022 e, ove pertinenti, i principali rischi e incertezze riportati nella Relazione sulla Gestione al 30 giugno 2023 cui si rimanda per maggiori informazioni; da tale proiezione non sono emersi indicatori di impairment così come definiti dallo IAS 36.
Alla luce di quanto sopra e tenuto conto dell'andamento del consuntivo al 30 settembre 2023 rispetto alle previsioni tendenziali 2023, il Gruppo conferma le risultanze di recuperabilità degli importi contabilizzati tra i Diritti di concessione al 30 settembre 2023, così come del capitale investito netto del Gruppo.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle attività materiali al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Terreni | 2.763 | 2.763 | 0 |
| Fabbricati e costruzioni leggere e migliorie | 3.223 | 3.232 | (10) |
| Macchinari, attrezzature e impianti | 1.671 | 1.877 | (206) |
| Mobili, macchine per ufficio, mezzi di trasporto | 1.723 | 1.663 | 59 |
| Immobili impianti e macchinari in corso e acconti | 598 | 809 | (210) |
| Investimenti Immobiliari | 1.617 | 1.617 | 0 |
| TOTALE ATTIVITA' MATERIALI | 11.595 | 11.961 | (367) |
| Terreni in leasing | 305 | 560 | (255) |
| Macchinari, attrezzature e impianti in leasing | 190 | 262 | (72) |
| Mobili, macchine per ufficio, mezzi di trasporto in leasing | 152 | 196 | (44) |
| TOTALE ATTIVITA' MATERIALI IN LEASING | 647 | 1.018 | (370) |
| TOTALE ATTIVITA' MATERIALI COMPLESSIVO | 12.242 | 12.979 | (737) |
Al 30 settembre 2023 gli investimenti lordi di questa categoria ammontano a 1,3 milioni di Euro e riguardano prevalentemente l'acquisto di una macchina radiogena per i controlli di sicurezza, un mezzo per le attività di manovra in piazzale, sei veicoli elettrici oltre a computer, hardware e attrezzatura di vario genere.
La categoria in esame include il diritto d'uso di beni di terzi in leasing, rilevato ai sensi dell'IFRS 16, che il Gruppo rileva in qualità di locatario principalmente per la locazione a lungo termine di terreni adibiti a parcheggi, di autovetture a uso promiscuo per dipendenti, di un mezzo De Icer utilizzato per attività operative in piazzale e di qualche attrezzatura. Il valore iscritto al 30 settembre 2023 corrisponde al valore attuale delle rate di noleggio a scadere che trova corrispondenza nelle passività finanziarie correnti e non correnti per leasing.
La voce Investimenti immobiliari accoglie il valore complessivo del compendio immobiliare di proprietà del Gruppo destinato alla realizzazione di investimenti immobiliari. Tale investimento è stato iscritto inizialmente al costo di acquisto, valutato successivamente con il metodo del costo, non soggetto ad ammortamento ma, come indicato dallo IAS 40, annualmente sottoposto alla valutazione di eventuali indicatori di impairment anche mediante valutazioni effettuate internamente dalla Capogruppo.
Nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 sulla base della valutazione affidata ad un perito esterno a supporto della valorizzazione al fair value, il valore di tale compendio immobiliare è stato svalutato. Alla data di redazione del presente bilancio si conferma la suddetta valutazione non essendo stati riscontrati indicatori di impairment.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle Altre Partecipazioni al 30 settembre 2023 invariato rispetto ai dati al 31 dicembre 2022:
| in migliaia di euro | al 31.12.2022 |
Incrementi / Acquisizioni |
Decrementi / Cessioni |
Svalutazioni | al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Altre partecipazioni | 119 | 0 | 0 | 0 | 119 |
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 119 | 0 | 0 | 0 | 119 |
La composizione della voce in esame è la seguente:
| in migliaia di euro | Quota | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|---|
| UrbanV Spa | 5% | 75 | 75 | 0 |
| Bologna Welcome Srl | 10% | 41 | 41 | 0 |
| Consorzio Energia Fiera District | 14,3% | 3 | 3 | 0 |
| CAAF dell'Industria Spa | 0,07% | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE ALTRE PARTECIPAZIONI | 119 | 119 | 0 |
La tabella di seguito riportata presenta la movimentazione delle altre attività finanziarie non correnti per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 31.12.2022 |
Incrementi/ Acquisizioni |
Decrementi / Riclassifiche |
Svalutazioni | al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Credito da Terminal Value | 1.553 | 1.728 | 0 | 0 | 3.281 |
| Strumenti Finanziari Partecipativi | 10.873 | 0 | 0 | 0 | 10.873 |
| Altre attività finanziarie | 1.063 | 14 | 0 | 0 | 1.077 |
| TOTALE ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI | 13.489 | 1.742 | 0 | 0 | 15.231 |
Al 30 settembre 2023 la voce "Altre attività finanziarie non correnti" è formata da:
3,3 milioni di Euro dal credito da Terminal Value per la quota parte dei corrispettivi per i servizi di costruzione/miglioramento resi dal Gruppo relativi agli investimenti in diritti di concessione nonché un'integrazione del corrispettivo per performance obligation, ai sensi dell'IFRS 15, sugli interventi effettuati sul fondo di rinnovo delle infrastrutture aeroportuali. Tale credito, iscritto al valore attuale, deriva dall'applicazione della normativa sul Terminal Value di cui all'art.703 cod. nav. che stabilisce che, per gli investimenti in diritti di concessione e per gli interventi effettuati sul fondo di rinnovo, il gestore aeroportuale riceverà dal subentrante, alla scadenza della concessione, un importo, pari al valore residuo a tale data dell'investimento stesso calcolato secondo le regole della contabilità regolatoria. La crescita rispetto al valore al 31 dicembre 2022 è legata prevalentemente al valore di subentro calcolato sui lavori di realizzazione del piazzale aeromobili cd. terzo lotto entrati in esercizio al 30 settembre oltre che sulle indennità di esproprio per i terreni sui quali verrà realizzata la fascia boscata e su altri interventi sulla via di rullaggio ed i raccordi programmati nel fondo di rinnovo delle infrastrutture aeroportuali;
10,9 milioni di Euro di strumento finanziario partecipativo in Marconi Express Spa, società concessionaria della realizzazione e gestione dell'infrastruttura di collegamento rapido su rotaia tra Aeroporto e Stazione Centrale di Bologna denominato People Mover. Tale strumento finanziario, sottoscritto dalla Capogruppo in data 21 gennaio 2016 per un valore complessivo di 10,9 milioni di Euro, è iscritto per tale valore, corrispondente all'importo effettivamente versato ovvero al costo sostenuto a tale data. L'investimento in esame, oltre all'interesse strategico-operativo legato al miglioramento dell'accessibilità all'aeroporto, risponde all'obiettivo del Gruppo sia di raccolta dei flussi finanziari contrattuali che di eventuale futura vendita dell'attività finanziaria. Ai sensi del principio contabile IFRS 9, trattandosi di strumento partecipativo di capitale, l'attività finanziaria è valutata al fair value through profit or loss. Nel caso di specie, considerata la difficoltà di misurazione del fair value di tale Strumento Finanziario Partecipativo, le valutazioni successive avvengono al costo quale miglior stima di fair value; in ragione dell'ampio range di valori che può assumere il fair value dello strumento nell'ambito di una valutazione basata sul valore attuale dei flussi finanziari attesi in un periodo molto ampio quale quello della concessione aeroportuale, tale analisi è utilizzata solo al fine di identificare possibili perdite di valore. Relativamente alla valutazione dello Strumento Finanziario Partecipativo al 30 settembre 2023 non è stata apportata nessuna variazione in quanto i risultati intermedi comunicati al 30 giugno dalla concessionaria in termini di biglietti venduti e le aspettative di traffico per l'intera annualità sono positivi ed in linea con le previsioni del piano economico-finanziario. Sulla base di questi ed altri elementi il Gruppo ritiene che non vi siano evidenze di indicatori di impairment da rilevare sul valore dello strumento partecipativo al 30 settembre 2023. Si precisa che Marconi Express mostra al 31 dicembre 2022 un patrimonio netto pari a 16 milioni di Euro (Capitale Sociale di 8 milioni di Euro interamente sottoscritto e versato) e una perdita di esercizio pari a 1,6 milioni di Euro in miglioramento rispetto alla perdita di 3,1 dell'esercizio precedente;
1,1 milioni di Euro di un prodotto di capitalizzazione acquistato nel 2019, di durata 10 anni e scadenza nel 2029. Ai sensi del principio IFRS 9 tale attività è classificata nella categoria degli "Held to collect – HTC", in quanto risponde all'esigenza del Gruppo di effettuare investimenti temporanei di liquidità allo scopo di raccolta dei flussi finanziari contrattuali. Tuttavia nel caso di specie la scadenza è definita contrattualmente ma il rendimento è legato all'andamento di una gestione patrimoniale e quindi questo strumento finanziario è valutato al fair value through profit or loss.
La tabella di seguito riportata presenta la movimentazione complessiva delle imposte differite attive per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 31.12.2022 | Accantonamenti | Utilizzi/Rettifiche | al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|
| IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE | 10.002 | 1.152 | (4.690) | 6.464 |
Le principali differenze temporanee su cui sono iscritte le imposte anticipate al 30 settembre riguardano:
Il decremento registrato nel periodo è ascrivibile principalmente al totale utilizzo, in deduzione del reddito realizzato nel periodo, delle imposte anticipate stanziate nel 2020 e nel 2021 a fronte delle perdite fiscali IRES.
In merito alle imposte differite attive, che risultano iscritte in bilancio, si evidenzia che la relativa recuperabilità è attendibilmente imputabile alle previsioni sottese e derivanti dalle più aggiornate proiezioni economiche del Gruppo.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle altre attività non correnti al 30 settembre 2023 invariate rispetto ai dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ratei e risconti attivi non correnti | 42 | 42 | 0 |
| Depositi cauzionali | 92 | 92 | 0 |
| Crediti tributari non correnti | 127 | 127 | 0 |
| ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 261 | 261 | 0 |
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle rimanenze di magazzino al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| Rimanenze di Materie prime, sussidiarie e di consumo | 588 | 524 | 64 |
| Rimanenze di Prodotti finiti | 329 | 388 | (59) |
| RIMANENZE DI MAGAZZINO | 917 | 912 | 5 |
Le rimanenze di materie sussidiarie e di consumo si riferiscono a giacenze di gasolio da riscaldamento e liquido antigelo per lo sbrinamento della pista oltre a materiali di officina e di consumo quali cancelleria, stampati e divise mentre le rimanenze di prodotti finiti si riferiscono al carburante per aeromobili ed al liquido antigelo per lo sbrinamento degli stessi. Non si rilevano variazioni significative rispetto al 31 dicembre 2022.
La tabella che segue mostra la composizione dei crediti commerciali e dei relativi fondi rettificativi:
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 30.782 | 15.075 | 15.707 |
| Fondo svalutazione | (2.887) | (2.403) | (485) |
| CREDITI COMMERCIALI | 27.895 | 12.672 | 15.222 |
Al 30 settembre 2023 i crediti commerciali lordi, che includono gli stanziamenti per fatture e note di credito da emettere, ammontano a 30,8 milioni di Euro ed evidenziano una crescita di 15,7 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022 dovuta sostanzialmente alla crescita del fatturato in quanto i giorni medi di incasso sono stabili (54 giorni al 30 settembre 2023 contro 52 giorni al 31 dicembre 2022).
I crediti commerciali lordi sono esposti al netto del fondo rettificativo svalutazione crediti: quest'ultimo è aumentato per le svalutazioni effettuate sulla base di analisi specifiche delle pratiche in sofferenza e/o contenzioso e per le svalutazioni applicate sulla massa creditoria residuale, suddivisa in categorie di clienti e per classi di scaduto, in applicazione del metodo parametrico semplificato consentito dall'IFRS9 alle società con un portafoglio clienti diversificato e parcellizzato (Provision Matrix).
Gli accantonamenti complessivi al fondo svalutazione crediti del periodo ammontano a 0,6 milioni di Euro di cui 0,1 milioni portati a riduzione ricavi in quanto trattasi di importi fatturati nel periodo e ritenuti non incassabili.
La movimentazione del Fondo Svalutazione Crediti nel corso del periodo è stata la seguente:
| in migliaia di euro | al 31.12.2022 | Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| FONDO SVALUTAZIONE CREDITI COMMERCIALI | (2.403) | (575) | 90 | 0 | (2.887) |
A fine ottobre 2023 il 38% dei crediti esposti al 30 settembre risulta incassato.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle altre attività correnti al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito IVA | 167 | 170 | (3) |
| Crediti per imposte dirette | 255 | 217 | 38 |
| Crediti verso il personale | 81 | 31 | 50 |
| Altri crediti | 11.619 | 4.744 | 6.874 |
| ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 12.122 | 5.162 | 6.959 |
La crescita di questa categoria è dovuta all'aumento della voce "altri crediti" per quasi 7 milioni di Euro di cui si fornisce il dettaglio nella tabella seguente:
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti per addizionale ai diritti di imbarco passeggeri | 9.362 | 3.986 | 5.376 |
| Crediti per Iresa | 347 | 200 | 147 |
| Fondo svalutazione altri crediti correnti | (1.331) | (1.289) | (42) |
| Ratei e Risconti attivi | 1.337 | 790 | 547 |
| Anticipi a fornitori | 164 | 5 | 159 |
| Crediti vs Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale | 62 | 80 | (18) |
| Altri crediti correnti | 1.678 | 972 | 706 |
| TOTALE ALTRI CREDITI | 11.619 | 4.744 | 6.874 |
L'aumento è legato principalmente ai crediti verso clienti per addizionale ai diritti di imbarco passeggeri, credito direttamente collegato all'andamento del traffico oltre che alla voce "ratei e risconti attivi" che accoglie costi rilevati anticipatamente nel periodo in esame per premi assicurativi, canoni elaborazione dati ed altri servizi fatturati in via anticipata. La crescita di questa voce è dovuta prevalentemente alla stagionalità del periodo in esame.
La posta indicata come "fondo svalutazione altri crediti correnti" accoglie il fondo svalutazione dei crediti per l'addizionale ai diritti di imbarco dei passeggeri e per l'Iresa, ottenuto per riclassifica nell'attivo patrimoniale, a deconto del rispettivo credito, dell'addizionale e dell'Iresa addebitata ai vettori che nel frattempo sono stati assoggettati a procedura concorsuale o che contestano l'addebito. Questa posta che riveste un carattere esclusivamente patrimoniale, è classificata a deconto dei rispettivi crediti per dare evidenza della elevata improbabilità di recupero e si è movimentata come illustrato nella tabella seguente:
| in migliaia di euro | al 31.12.2022 |
Accantonamenti /Incrementi |
Utilizzi | Rilasci | al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti per addizionale comunale | (1.283) | (38) | 0 | 0 | (1.321) |
| Fondo svalutazione crediti per Iresa | (6) | (3) | 0 | 0 | (9) |
| TOTALE FONDO SVALUTAZIONE ALTRI CREDITI | (1.289) | (41) | 0 | 0 | (1.331) |
Si ricorda, infine, che nel dicembre 2022 AdB aveva formalizzato a GH Italia Spa una istanza di rendiconto per la verifica della clausola di aggiustamento prezzo del corrispettivo di cessione della partecipazione in Marconi Handling, clausola contenuta nell'atto di vendita della partecipazione del dicembre 2012 che prevede un meccanismo di aggiustamento prezzo legato a condizioni eventualmente da realizzarsi al massimo entro il 31 dicembre 2022. Nonostante siano proseguite le verifiche e le interlocuzioni con GH per addivenire a una puntuale determinazione del credito in adempimento di tale clausola contrattuale, permane la condizione di indeterminatezza del credito che ne aveva determinato la non iscrizione al 31 dicembre 2022 e che viene confermata al 30 settembre 2023.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle attività finanziarie correnti al 30 settembre 2023 e nella tabella successiva, la relativa movimentazione del semestre.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Time deposit | 0 | 45.058 | (45.058) |
| ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI | 0 | 45.058 | (45.058) |
| in migliaia di euro | al 31.12.2022 | Acquisizioni | Altri incrementi /riclassifiche |
Decrementi/ Cessioni |
al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Time deposit | 45.058 | 0 | 582 | (45.640) | 0 |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI | 45.058 | 0 | 582 | (45.640) | 0 |
Al 31 dicembre 2022 questa voce era costituita da Time Deposit sottoscritti dalla Capogruppo a fine 2022 con durata sei e dodici mesi. La movimentazione del periodo è dovuta all'incasso dei Time Deposit scaduti a giugno 2023 per 15 milioni di Euro, alla riclassificazione alla voce "11. Cassa e altre disponibilità liquide" dei Time Deposit in scadenza a dicembre 2023 per 30 milioni di Euro comprensivi del rendimento maturato al 30 settembre.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 43.638 | 27.839 | 15.799 |
| Denaro e valori in cassa | 31 | 29 | 2 |
| CASSA E ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE | 43.669 | 27.868 | 15.801 |
La voce "depositi bancari e postali" è rappresentata dai saldi dei conti correnti bancari oltre che da Time Deposit del valore nominale di 30 milioni di Euro in scadenza a dicembre 2023. Per il commento sull'andamento dei flussi di risorse liquide del periodo si rimanda al cap.3.2 della Relazione della Gestione.
Oltre ai conti correnti bancari la Capogruppo dispone di una linea di credito non utilizzata di 5 milioni di Euro.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio del Patrimonio Netto al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 90.314 | 90.314 | 0 |
| Riserve | 99.010 | 67.887 | 31.123 |
| Risultato dell'esercizio | 14.659 | 31.109 | (16.450) |
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 203.983 | 189.310 | 14.673 |
Il Capitale Sociale della Capogruppo al 30 settembre 2023 ammonta a Euro 90.314.162, risulta interamente versato ed è formato da n. 36.125.665 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Si riportano di seguito le informazioni alla base del calcolo dell'utile base e diluito per azione:
| in unità di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) di periodo del Gruppo (*) | 14.673.920 | 32.881.619 |
| Numero medio di azioni in circolazione | 36.125.665 | 36.125.665 |
| Utile/(Perdita) Base per azione | 0,41 | 0,91 |
| Utile/(Perdita) Diluito per azione | 0,41 | 0,91 |
(*) da Prospetto di Conto Economico Complessivo Consolidato
Si precisa che per il Gruppo AdB l'utile/(perdita) per azione base e l'utile/(perdita) per azione diluito al 30 settembre 2023 così come al 31 dicembre 2022 coincidono per assenza di strumenti potenzialmente diluitivi.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle Riserve al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Riserva sovrapprezzo emissione azioni | 25.683 | 25.683 | 0 |
| Riserva legale | 9.673 | 8.179 | 1.494 |
| Riserva straordinaria | 85.926 | 57.389 | 28.537 |
| Riserve FTA | (3.272) | (3.272) | 0 |
| Utili/perdite portati a nuovo | (18.359) | (19.435) | 1.076 |
| Riserva OCI | (642) | (658) | 16 |
| TOTALE RISERVE | 99.010 | 67.887 | 31.123 |
La riserva sovrapprezzo emissione azioni è stata costituita quanto a:
Ai sensi dell'art. 2431 del Codice Civile tale riserva è disponibile ma non distribuibile fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 del Codice Civile.
La riserva legale, la riserva straordinaria e la riserva utili portati a nuovo risultano incrementate per effetto della destinazione dell'utile dell'esercizio 2022 della Capogruppo e delle controllate. La riserva Utili/perdite portati a nuovo si movimenta anche per effetto degli utili dell'esercizio precedente derivanti dalle scritture Ias delle società controllate.
La riserva OCI rileva le variazioni derivanti dall'attualizzazione del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 revised (nota 13), al netto del relativo effetto fiscale come da tabella di seguito riportata:
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Utili/perdite attuariali IAS 19 | (841) | (862) | 21 |
| Imposte differite su utili/perdite attuariali IAS 19 | 199 | 204 | (5) |
| RISERVA OCI | (642) | (658) | 16 |
| di cui di terzi | 0 | 0 | 0 |
| di cui del gruppo | (642) | (658) | 16 |
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio del TFR e altri fondi relativi al personale al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| TFR | 3.133 | 3.106 | 27 |
| Altri fondi relativi al personale | 299 | 207 | 92 |
| TOTALE TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE | 3.432 | 3.313 | 119 |
La tabella di seguito riporta la movimentazione dell'esercizio dei fondi in esame:
| in migliaia di euro | al 31.12.2022 | Costo del servizio |
Interessi netti |
Benefici pagati |
Utili (perdite) attuariali |
al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| TFR | 3.106 | 9 | 84 | (45) | (21) | 3.133 |
| Altri fondi relativi al personale | 207 | 92 | 0 | 0 | 0 | 299 |
| TOTALE TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE | 3.313 | 101 | 84 | (45) | (21) | 3.432 |
Gli altri fondi relativi al personale riguardano la passività al 30 settembre 2023 relativa al piano di incentivazione a lungo termine ed al patto di non concorrenza dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale della Capogruppo.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle imposte differite passive al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 31.12.2022 | Accantonamenti | Utilizzi | al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|
| IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE | 2.843 | 5 | (47) | 2.801 |
Il fondo imposte differite ammonta a 2,8 milioni di Euro. Le imposte differite sono state iscritte in sede di transizione agli IFRS a seguito dell'applicazione dell'IFRIC 12 "accordi per servizi in concessione", come dettagliato nella nota relativa alla Transizione ai Principi Contabili Internazionali IFRS del Bilancio 2014. L'utilizzo del periodo è da attribuire quasi esclusivamente all'applicazione dell'IFRIC 12 sugli investimenti in diritti di concessione.
Il fondo di rinnovo infrastrutture aeroportuali accoglie lo stanziamento destinato alla copertura delle spese di manutenzione conservativa e di ripristino dei beni in concessione che il Gruppo è tenuto a restituire al termine della concessione in perfetto stato di funzionamento.
La tabella di seguito riportata presenta la movimentazione del fondo per il periodo chiuso al 30 settembre 2023, suddiviso nella quota non corrente e corrente.
| in migliaia di euro | al 31.12.2022 |
Incrementi | Utilizzi | Riclassifiche | al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali non corrente | 10.541 | 2.407 | 0 | (2.499) | 10.449 |
| Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali corrente | 2.555 | 0 | (2.157) | 2.499 | 2.897 |
| TOTALE FONDO RINNOVO INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI | 13.096 | 2.407 | (2.157) | 0 | 13.346 |
Al 30 settembre 2023 il fondo rinnovo infrastrutture complessivo ammonta a 13,3 milioni di Euro contro 13,1 milioni al 31 dicembre 2022. La movimentazione è dovuta all'accantonamento della quota del periodo per 1,9 milioni di Euro oltre a 0,5 milioni di incremento per effetto degli oneri finanziari di attualizzazione dei flussi finanziari. Gli utilizzi per 2,2 milioni di Euro riguardano principalmente interventi di ripristino airside sulla via di rullaggio e sui raccordi oltre alla riqualifica dei bagni del Terminal ed altri interventi sulla viabilità.
La tabella di seguito riportata presenta la movimentazione dei fondi per rischi ed oneri non correnti e correnti per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2023:
| in migliaia di euro | al 31.12.2022 | Accantonamenti | Utilizzi/Altri decrementi |
al 30.09.2023 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi per contenziosi in corso | 1.166 | 770 | 0 | 1.936 |
| Altri fondi rischi e oneri | 69 | 0 | (6) | 63 |
| FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI NON CORRENTI | 1.235 | 770 | (6) | 1.999 |
| Fondo arretrati lavoro dipendente | 29 | 362 | 0 | 391 |
| FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI CORRENTI | 29 | 362 | 0 | 391 |
| TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI FUTURI | 1.264 | 1.132 | (6) | 2.390 |
La voce "fondo rischi per contenziosi in corso" accoglie l'aggiornamento delle passività prudenzialmente stimate, anche con l'ausilio dei legali a mandato, a fronte di contenziosi in corso per il cui approfondimento si rimanda al Capitolo Contenziosi della Relazione sulla Gestione del Bilancio Semestrale 2022 e del presente documento; nel periodo in esame non sono sorti nuovi contenziosi.
L'accantonamento del periodo è dovuto prevalentemente alla stima degli interessi eventualmente dovuti in relazione al debito relativo al servizio antincendio (19,8 milioni di Euro al 30 settembre 2023), così come disciplinato dall'art.1 comma 1328 della Legge Finanziaria 2007, modificato dall'art. 4 comma 3bis della Legge 2/2009;
Il fondo arretrati lavoro dipendente che al 31 dicembre 2022 riguardava solo la controllata FFM e, in particolare, la stima della parte economica del rinnovo del CCNL degli Handler, scaduto il 30 giugno 2017, al 30 settembre 2023 accoglie anche la stima della Capogruppo e della controllata Tag della parte economica del rinnovo del CCNL dei Gestori Aeroportuali scaduto il 31 dicembre 2022.
Sulla base dell'avanzamento dei contenziosi alla data di redazione del presente documento, supportato dall'aggiornamento dei consulenti a mandato, il Gruppo ritiene che i fondi stanziati in bilancio siano congrui e rappresentino la miglior stima delle passività per rischi e oneri.
In relazione al contenzioso doganale che ha coinvolto la controllata FFM nel 2021, più dettagliatamente descritto nell'apposita sezione "contenziosi" della Relazione sulla gestione, cui si rimanda, si rammenta che l'Ufficio delle Dogane di Bologna, in data 20 aprile 2021, ha notificato alla controllata FFM l'avviso di rettifica di diversi accertamenti di dichiarazione doganale, che contenevano l'invito a corrispondere maggiori dazi e IVA, unitamente agli interessi di mora, per circa 4,3 milioni di Euro. La controllata FFM, che ritiene di avere sempre operato nella massima correttezza e legalità, ha proposto impugnativa avverso ai già menzionati avvisi, cui ha fatto seguito la sentenza della CTP di Bologna del 6 luglio 2022, che ha accolto solo parzialmente i ricorsi di FFM, riducendo così l'ammontare delle somme richieste dall'agenzia delle entrate di 0,8 milioni di Euro. La società sulla scorta del parere dei legali incaricati, valutato il dossier documentale inerente alla posizione, la giurisprudenza in materia ed anche alla luce della sentenza di primo grado, conferma di ritenere possibile ma non probabile la soccombenza. È stato, dunque, proposto nel novembre 2022 appello alla CTR Emilia-Romagna. Relativamente a questo contenzioso, infine, si ricorda che la garanzia per 5,8 milioni di Euro emessa da primario istituto a favore dell'Agenzia della Dogane su richiesta di FFM, per il provvedimento sospensivo dei verbali di accertamento notificati alla controllata, prevede una co-obbligazione da parte di AdB. A tale fideiussione ne è stata aggiunta, a inizio 2023 una supplementare del valore di 278 mila Euro per ottenere la sospensione dell'esecutività dei verbali di accertamento oggetto dell'impugnazione, a seguito della loro parziale modifica in aumento sulla scorta di una procedura di revisione dell'Ufficio delle Dogane.
In relazione, infine, alla procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia il Gruppo ha valutato la passività potenziale legata al rischio di revocatoria sui crediti incassati nei sei mesi antecedenti la procedura, per un importo pari a 2,01 milioni di Euro (al lordo dell'addizionale comunale ai diritti di imbarco dei passeggeri già versata alle autorità compenti). Alla data di redazione del presente documento, e specificatamente tenuto conto delle informazioni note e degli elementi di difesa eccepibili a fronte dell'azione avanzata, gli Amministratori, previo confronto con i legali incaricati, hanno giudicato la passività in oggetto come possibile ma non probabile; gli stessi hanno pertanto, ritenuto di darne opportuna informativa in Nota senza procedere ad alcun accantonamento e nel contempo di proseguire nella propria azione di difesa. In ogni caso, il contenzioso non si definirà prima della fine dell'anno 2024.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle passività finanziarie non correnti e correnti al 30 settembre 2023 confrontate con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Mutui - parte non corrente | 24.998 | 47.605 | (22.607) |
| Passività finanziarie non correnti per leasing | 178 | 521 | (343) |
| PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI | 25.176 | 48.126 | (22.950) |
| Mutui – parte corrente | 12.322 | 14.976 | (2.654) |
| Passività finanziarie correnti per leasing | 594 | 540 | 54 |
| Debiti per addizionale diritti d'imbarco e Iresa | 1.574 | 2.254 | (680) |
| Altri debiti finanziari correnti | 40 | 25 | 15 |
| PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI | 14.530 | 17.795 | (3.265) |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | 39.706 | 65.921 | (26.215) |
Le passività finanziarie al 30 settembre 2023 ammontano a 39,7 milioni di Euro in calo di 26,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 principalmente per alcune operazioni finanziarie che la Capogruppo ha finalizzato nel mese di settembre per ottimizzare la struttura finanziaria e migliorare il profilo di scadenze del debito.
Le operazioni consistono:
Considerata tale operazione la voce "mutui" al 30 settembre 2023 è costituita da:
mutuo con garanzia SACE con scadenza 2026 erogato da Unicredit Spa nel luglio 2020 per Euro 25 milioni per supportare il piano di sviluppo infrastrutturale e fronteggiare la riduzione del traffico derivante dall'emergenza Covid-19. Tale finanziamento è classificato per 10,9 milioni di Euro tra le passività finanziarie non correnti e per 6,2 milioni di Euro, pari alla quota capitale da restituire nei prossimi 12 mesi, tra i mutui parte corrente. Nei primi nove mesi del 2023 sono state rimborsate rate per 4,7 milioni di Euro;
mutuo quindicennale con scadenza 2026 per un residuo complessivo al 30 settembre 2023 di 1,3 milioni di Euro, erogato dal Monte dei Paschi di Siena (ex Banca Agricola Mantovana) a sostegno dei costi di realizzazione del Terminal Aviazione Generale. Tale debito è classificato per 0,8 milioni di Euro tra i mutui – parte non corrente e per 0,5 milioni di Euro, pari alla quota capitale da restituire nei prossimi dodici mesi, tra i mutui – parte corrente. Nei primi nove mesi del 2023 sono state rimborsate le rate in scadenza per 0,4 milioni di Euro;
Al fine di garantire la necessaria liquidità per supportare il piano degli investimenti e sviluppo dell'infrastruttura aeroportuale, la Capogruppo ha sottoscritto a dicembre 2021 un finanziamento con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per il quale al 30 settembre 2023 non è stata avanzata nessuna richiesta di erogazione. Il contratto di finanziamento consentirà ad AdB una flessibilità adeguatamente allineata agli avanzamenti del piano di sviluppo infrastrutturale ed all'effettivo fabbisogno finanziario, assicurando un periodo di disponibilità delle erogazioni fino a 48 mesi dalla stipula e tranches plurime, in ogni caso per un importo complessivo non superiore al 50% dei costi stimati dell'intero progetto. Ciò unitamente alla flessibilità dell'opzione di scelta tra un tasso fisso e un tasso variabile, il cui importo sarà in entrambi i casi determinato da parte di BEI in relazione al momento della richiesta di finanziamento e alle condizioni complessive di erogazione e restituzione. L'ultima data di rimborso di ogni tranche cadrà non prima di quattro anni e non oltre diciotto anni dalla relativa data di erogazione, ferma la possibilità per AdB di procedere a rimborsi anticipati volontari. Il contratto presenta negative pledges e covenant anche informativi tipici per similari fattispecie, tra cui un obbligo di rimborso anticipato in caso di acquisizione del controllo di AdB. Dettaglio Mutui:
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Mutui - parte non corrente | 24.998 | 47.605 | (22.607) |
| Mutui - parte corrente | 12.322 | 14.976 | (2.654) |
| TOTALE MUTUI | 37.320 | 62.581 | (25.261) |
Riportiamo di seguito le condizioni contrattuali dei mutui in essere al 30 settembre 2023:
| Istituto Finanziario erogante | Debito | Tasso di interesse applicato | Rate | Scadenza | Covenant |
|---|---|---|---|---|---|
| Intesa San Paolo S.p.A. | Mutuo | Tasso fisso del 3% | Semestrali | 2024 | Si |
| Monte dei Paschi di Siena (ex Banca Agricola Mantovana) |
Mutuo | Tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 0,9% | Trimestrali | 2026 | No |
| Unicredit Spa garanzia Sace | Mutuo | Tasso fisso del 0,77% | Trimestrali | 2026 | Si |
| Credit Agricole Italia | ESG KPI Linked Loan | Tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,15% | Trimestrali | 2028 | Si |
Relativamente al finanziamento Unicredit con garanzia Sace acceso nel 2020, al costo nominale annuo presente nella tabella suesposta, si aggiunge il costo della garanzia SACE che in questo terzo anno di finanziamento ammonta all'1% e salirà al 2% dal quarto al sesto anno della quota di debito garantito, pari al 90% del finanziamento residuo.
Si precisa che i mutui non sono coperti da garanzie reali.
Con riferimento alle clausole di cross default presenti nei contratti di finanziamento del Gruppo, si rappresenta che gli stessi prevedono che sia causa di decadenza dal beneficio del termine il fatto che la Società finanziata sia inadempiente a obbligazioni di natura creditizia o finanziaria, ovvero di garanzie assunte nei confronti di qualsiasi soggetto. Si segnala che al 30 settembre 2023 il Gruppo non ha ricevuto alcuna comunicazione di applicazione delle clausole di cross default da parte dei propri finanziatori in quanto il Gruppo è adempiente rispetto agli impegni contrattuali in essere. La revisione delle proiezioni economiche-finanziarie al 31 dicembre 2023 sulla base delle previsioni di traffico, ricavi, costi e investimenti aggiornate al 30 giugno 2023 così come confermate dall'andamento consuntivo al 30 settembre evidenziano il rispetto dei covenant suddetti.
Nella tabella seguente si espongono le passività per leasing, in accordo al principio contabile IFRS 16, rappresentative dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti contrattualmente per il diritto d'uso dei beni iscritti nell'attivo immobilizzato alla nota 2.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per leasing non correnti | 178 | 521 | (343) |
| Passività finanziare correnti per leasing | 594 | 540 | 54 |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE PER LEASING | 772 | 1.061 | (289) |
Il Gruppo ha, infatti, sia contratti attivi di leasing ed agisce quindi in qualità di locatore quando subconcede aree e spazi aeroportuali ai propri clienti, sia contratti passivi di leasing e quindi agisce in qualità di locatario per attrezzature, impianti, macchinari, automezzi e terreni.
La tabella suesposta si riferisce a queste ultime obbligazioni suddivise in passività finanziarie per leasing:
Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 90
Si riporta la tabella richiesta dallo IAS 7 - Rendiconto Finanziario al fine di una migliore informativa sulla movimentazione delle passività finanziarie.
| in migliaia di euro | 31/12/2022 | Flussi di cassa |
Nuovi contratti |
Interessi/Altro/ Riclassifiche |
30/09/2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti - quota corrente | 14.976 | (11.615) | 12.000 | (3.039) | 12.322 |
| Passività per leasing - quota corrente | 540 | (381) | 23 | 382 | 564 |
| Finanziamenti - quota non corrente | 47.605 | (28.629) | 3.000 | 3.022 | 24.998 |
| Passività per leasing - quota non corrente | 521 | 0 | 20 | (363) | 178 |
| Totale | 63.642 | (40.625) | 15.043 | 2 | 38.062 |
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| DEBITI COMMERCIALI | 29.108 | 24.869 | 4.239 |
I debiti commerciali, che rispetto al 31 dicembre 2022 evidenziano una crescita di 4,2 milioni di Euro, si riferiscono agli acquisti di beni e servizi, compresi gli investimenti e sono principalmente verso fornitori nazionali. I giorni medi di pagamento dei fornitori sono sostanzialmente stabili: 53 al 30 settembre 2023 e 52 al 31 dicembre 2022.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle passività correnti al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari correnti | 3.235 | 2.923 | 312 |
| Debiti verso personale e istituti di previdenza correnti | 4.928 | 4.137 | 791 |
| ENAC per canone di concessione e altri debiti verso stato | 22.518 | 23.339 | (821) |
| Altri debiti correnti, ratei e risconti passivi | 11.131 | 4.780 | 6.351 |
| TOTALE ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 41.812 | 35.179 | 6.633 |
Si riportano di seguito i commenti alle principali variazioni:
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei debiti tributari correnti al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debito IVA | 536 | 216 | 320 |
| Debiti per imposte dirette | 1.633 | 1.665 | (32) |
| Altri debiti tributari | 1.066 | 1.042 | 24 |
| TOTALE DEBITI TRIBUTARI CORRENTI | 3.235 | 2.923 | 312 |
I debiti tributari evidenziano una crescita di 300 mila Euro dovuto sostanzialmente al maggior debito Iva.
Gli altri debiti tributari, sostanzialmente invariati rispetto al 31 dicembre 2022, sono relativi prevalentemente alle ritenute a carico dei dipendenti e dei lavoratori autonomi.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei debiti verso il personale e istituti di previdenza correnti al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 al 31.12.2022 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso il personale per retribuzioni | 1.154 | 975 | 179 |
| Debiti verso il personale per retribuzioni differite | 2.403 | 1.911 | 492 |
| Debiti verso istituti di previdenza | 1.371 | 1.251 | 120 |
| DEBITI VERSO IL PERSONALE E ISTITUTI DI PREVIDENZA CORRENTI | 4.928 | 4.137 | 791 |
La voce di debito verso Enac per canoni di concessione e altri debiti verso lo Stato comprende principalmente:
19,8 milioni di Euro (18,6 milioni al 31 dicembre 2022) in relazione al debito relativo al servizio antincendio così come disciplinato dall'art.1 comma 1328 della Legge Finanziaria 2007, modificato dall'art. 4 comma 3bis della Legge 2/2009.
In merito al contenzioso in essere relativo a tale fattispecie, si segnala, come più dettagliatamente rappresentato nel capitolo "Il Contenzioso" ed "Il Quadro Normativo" della Relazione sulla Gestione, che in data 8 febbraio 2022, AdB ha ottenuto dopo lunghi anni di contenzioso in sede civile, una sentenza del Tribunale Civile di Roma, la n. 2012 del 2022, che acclarava la giurisdizione del Giudice tributario, innanzi al quale a dicembre 2022 è stata riassunta la controversia. Il 2 maggio 2023, la Corte di Giustizia Tributaria di Roma, discostandosi in modo radicale da tutti i precedenti in materia, ha respinto il ricorso presentato da AdB e quelli presentati da altre 14 società aeroportuali nazionali, riuniti in un unico procedimento. Al riguardo si presenterà rituale appello nei termini processuali. Si evidenzia come le Amministrazioni controparti non abbiano messo in esecuzione la pronuncia in parola. Si attende, difatti, al pari di tutte le Parti e gli Enti di Stato coinvolti in questo contenzioso, la pronuncia della Suprema Corte di Cassazione (si è svolta l'11 maggio 2023 la relativa udienza pubblica), nell'ambito di un procedimento giurisdizionale che seppur non vede come parte in causa la Capogruppo, è di significativo rilievo per la definizione dei principi giuridici riguardanti la materia. Per ulteriori approfondimenti si rimanda al capitolo "Il Contenzioso" ed "Il Quadro Normativo" della Relazione sulla Gestione;
2,6 milioni di Euro (4,6 milioni al 31 dicembre 2022) quale debito per canone variabile di concessione aeroportuale stimato per il periodo in esame.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio degli altri debiti correnti, ratei e risconti passivi al 30 settembre 2023 confrontato con i dati al 31 dicembre 2022.
| in migliaia di euro | al 30.09.2023 | al 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per addizionale ai diritti d'imbarco e Iresa | 8.391 | 2.904 | 5.487 |
| Altri debiti correnti | 1.694 | 1.684 | 10 |
| Ratei e risconti passivi correnti | 1.046 | 192 | 854 |
| TOTALE ALTRI DEBITI CORRENTI, RATEI E RISCONTI PASSIVI | 11.131 | 4.780 | 6.351 |
La voce principale è costituita dal debito per addizionale ai diritti d'imbarco dei passeggeri e per Iresa, relativo ai crediti verso vettori non ancora incassati al 30 settembre, per 8,4 milioni di Euro. La parte del debito per addizionale comunale e per Iresa relativa ai crediti incassati dai vettori, ma non ancora versata agli enti creditori in quanto non ancora giunta a scadenza, viene invece classificata tra le passività finanziarie correnti (Nota 17).
La voce "altri debiti correnti" include i depositi cauzionali e gli anticipi ricevuti dai clienti oltre ai ricavi anticipati e debiti diversi; tale voce non presenta scostamenti significativi tra i due periodi mentre i ratei e risconti passivi evidenziano un aumento legato all'infrannualità del periodo in esame.
Si riportano le tabelle di dettaglio dei ricavi per i due periodi a confronto, in relazione all'andamento dei quali si rimanda a quanto più analiticamente commentato dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione.
Complessivamente si rilevano ricavi consolidati per 104,7 milioni di Euro contro 103 milioni dell'analogo periodo dell'anno precedente che comprendevano il contributo del fondo di compensazione dei danni Covid per 21,1 milioni di Euro. Al netto di tale contributo i ricavi complessivi passano da 81,9 milioni del 2022 a 104,7 milioni del periodo in esame (+27,85%). Isolando anche la voce "ricavi per servizi di costruzione" che dipende dagli investimenti in diritti di concessione realizzati, sensibilmente maggiori nel periodo in esame, i ricavi rettificati del periodo in esame ammontano a 87,9 milioni di Euro contro 72,6 milioni al 30 settembre 2022 evidenziando una crescita del 21,07%.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi aeronautici | 47.657 | 40.347 | 7.310 |
| Ricavi per servizi non aeronautici | 39.168 | 31.506 | 7.662 |
| Ricavi per servizi di costruzione | 16.808 | 9.296 | 7.512 |
| Altri ricavi e proventi della gestione | 1.082 | 21.892 | (20.810) |
| TOTALE RICAVI | 104.715 | 103.041 | 1.674 |
La riclassificazione dei ricavi del Gruppo secondo le famiglie di ricavi definite dall'IFRS 15, cioè ricavi derivanti da contratti con i clienti, è esposta nella seguente tabella:
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Diritti aeroportuali | 41.649 | 33.753 | 7.896 |
| Parcheggi | 15.120 | 11.909 | 3.211 |
| Ricavi per servizi di costruzione | 16.808 | 9.296 | 7.512 |
| Altri | 10.739 | 31.215 | (20.476) |
| TOTALE RICAVI DA REVENUE STREAM IFRS 15 | 84.316 | 86.173 | (1.857) |
La riconciliazione tra ricavi per revenue stream IFRS 15 e ricavi totali è esposta nella seguente tabella:
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Diritti aeroportuali | 41.649 | 33.753 | 7.896 |
| Parcheggi | 15.120 | 11.909 | 3.211 |
| Ricavi per servizi di costruzione | 16.808 | 9.296 | 7.512 |
| Altro | 10.739 | 31.215 | (20.476) |
| TOTALE RICAVI DA REVENUE STREAM IFRS 15 | 84.316 | 86.173 | (1.857) |
| Subconcessioni locali commerciali e non | 20.243 | 16.809 | 3.434 |
| TOTALE RICAVI DA REVENUE STREAM NO IFRS 15 | 20.243 | 16.809 | 3.434 |
| Ricavi NO IFRS 15 | 156 | 59 | 97 |
| TOTALE RICAVI | 104.715 | 103.041 | 1.674 |
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei ricavi per servizi aeronautici per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
Questa categoria di ricavi presenta una crescita del 18,1% strettamente correlata all'aumento del traffico passeggeri (18,7%).
| In migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi da infrastrutture centralizzate/altri servizi aeroportuali | 612 | 531 | 81 |
| Ricavi da corrispettivi/beni uso esclusivo | 775 | 665 | 110 |
| Ricavi da diritti aeroportuali | 58.295 | 50.050 | 8.245 |
| Ricavi da corrispettivo PRM | 5.179 | 4.364 | 815 |
| Incentivi per lo sviluppo del traffico aereo | (21.945) | (20.762) | (1.183) |
| Servizi di handling | 2.168 | 2.055 | 113 |
| Altri ricavi aeronautici | 2.573 | 3.444 | (871) |
| TOTALE RICAVI PER SERVIZI AERONAUTICI | 47.657 | 40.347 | 7.310 |
Di seguito un dettaglio dei Ricavi da diritti aeroportuali:
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Diritti di imbarco passeggeri | 26.800 | 22.310 | 4.490 |
| Diritti di approdo, decollo e sosta | 19.496 | 17.213 | 2.283 |
| Diritti per sicurezza passeggeri | 8.268 | 7.121 | 1.147 |
| Diritti per controllo bagagli stiva | 3.203 | 2.780 | 423 |
| Diritti di imbarco e sbarco merci | 610 | 628 | (18) |
| Riduzione diritti a Fondo Svalutazione Crediti/Altro | (82) | (2) | (80) |
| TOTALE RICAVI DA DIRITTI AEROPORTUALI | 58.295 | 50.050 | 8.245 |
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei ricavi per servizi non aeronautici per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
La crescita del 24,3% è dovuta all'aumento del traffico con conseguente crescita di tutte le principali categorie di ricavi: parcheggi +27%, Marconi Business Lounge +54,1%, subconcessioni dei locali e delle aree +18,8%, advertising +53,4%.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Subconcessione locali e aree | 18.321 | 15.420 | 2.901 |
| Parcheggi | 15.120 | 11.909 | 3.211 |
| Altri ricavi commerciali | 5.727 | 4.177 | 1.550 |
| TOTALE RICAVI PER SERVIZI NON AERONAUTICI | 39.168 | 31.506 | 7.662 |
Di seguito il dettaglio della voce "altri ricavi commerciali":
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Marconi Business Lounge | 2.361 | 1.532 | 829 |
| Pubblicità | 1.244 | 811 | 433 |
| Ricavi commerciali diversi | 2.122 | 1.834 | 288 |
| TOTALE ALTRI RICAVI COMMERCIALI | 5.727 | 4.177 | 1.550 |
I ricavi per servizi di costruzione sono relativi alla valorizzazione dei servizi di costruzione prestati dal Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. a favore dell'Ente concedente ENAC per la realizzazione degli investimenti in precedenza commentati in relazione ai Diritti di Concessione nella Nota 1.
Tali ricavi sono pari a 16,8 milioni di Euro contro 9,3 milioni al 30 settembre 2022 per gli investimenti sulle infrastrutture aeroportuali in concessione per i dettagli dei quali si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio degli altri ricavi e proventi per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 97
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Indennizzi, rimborsi e proventi diversi | 650 | 466 | 184 |
| Contributi conto esercizio e conto impianti | 294 | 289 | 5 |
| Contributo fondo di compensazione danni Covid-19 Legge Bilancio 2021 | 0 | 21.137 | (21.137) |
| Ricavi da Terminal Value Fondo di Rinnovo | 138 | 0 | 138 |
| TOTALE ALTRI RICAVI E PROVENTI | 1.082 | 21.892 | (20.810) |
Al netto del contributo rilevato nel periodo di confronto derivante dal Fondo di compensazione dei danni Covid di cui alla legge di Bilancio 2021, la variazione tra i due periodi degli altri ricavi e proventi non è rilevante.
I costi complessivi dei primi nove mesi del 2023 evidenziano una crescita del 25,5% sul 2022; se si isola la voce "costi per servizi di costruzione" che è legata ai maggiori investimenti in infrastrutture aeroportuali effettuati nel 2023, i costi rettificati presentano una crescita del 15,2% dovuta all'aumento di quasi tutte le componenti, principalmente i costi per servizi, il canone di concessione aeroportuale e il costo del personale.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei costi per materiali di consumo e merci per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Beni e materiali di consumo | 726 | 648 | 78 |
| Materiali di manutenzione | 170 | 119 | 51 |
| Carburanti e gasolio | 1.685 | 2.351 | (666) |
| TOTALE COSTI PER MATERIALE DI CONSUMO E MERCI | 2.581 | 3.118 | (537) |
Questa categoria di costi evidenzia un leggero calo rispetto al periodo 2022 (-17,2%) legato prevalentemente al minor acquisto di carburante per aeromobili di Aviazione Generale a causa della contrazione dei relativi movimenti; tale riduzione è stata in parte compensata da maggiori acquisti di beni di consumo e arredi operativi per il terminal passeggeri.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei costi per servizi per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese di manutenzione | 4.248 | 3.557 | 691 |
| Utenze | 2.672 | 2.849 | (177) |
| Pulizie e servizi assimilati | 1.948 | 1.684 | 264 |
| Prestazioni di terzi | 4.867 | 4.057 | 810 |
| Servizi MBL | 393 | 279 | 114 |
| Pubblicità, promozione e sviluppo | 643 | 508 | 135 |
| Assicurazioni | 921 | 802 | 119 |
| Prestazioni professionali e consulenze | 1.653 | 1.192 | 461 |
| Compensi e rimborsi organi statutari | 489 | 470 | 19 |
| Altri costi per servizi | 348 | 347 | 1 |
| TOTALE COSTI PER SERVIZI | 18.182 | 15.745 | 2.437 |
I costi per servizi aumentano del 15,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. La crescita maggiore è data dai costi di manutenzione e dai costi per prestazioni di terzi (si veda dettaglio nella tabella alla fine di questa sezione) per l'aumento del traffico e dell'operatività in generale che è alla base dei maggiori costi per servizi quali, in particolare, il servizio navetta per il trasporto dei passeggeri da/per i parcheggi. Quest'ultimo non era presente in tutto il periodo di confronto in quanto sospeso temporaneamente per il calo del traffico dovuto al Covid ed è ripreso solo a partire dal secondo semestre 2022.
In crescita anche i costi delle utenze per ragioni principalmente legate ad un forte aumento del costo del gas metano, passato da una tariffa fissa ad una variabile. In aumento, infine, anche i costi per prestazioni professionali e consulenze dovuti principalmente all'avvio di nuove iniziative quali ad esempio quelle legate alla partecipazione in Urban V Spa, di selezione del personale e spese legali.
Di seguito un dettaglio delle spese di manutenzione:
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese di manutenzione beni di proprietà | 957 | 827 | 130 |
| Spese di manutenzione infrastrutture aeroportuali | 2.822 | 2.329 | 493 |
| Spese di manutenzione beni di terzi | 469 | 401 | 68 |
| TOTALE SPESE DI MANUTENZIONE | 4.248 | 3.557 | 691 |
Di seguito un dettaglio delle prestazioni di terzi:
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Sgombero neve | 274 | 277 | (3) |
| Facchinaggi, trasporti e prestazioni di terzi | 922 | 275 | 647 |
| Servizio assistenza PRM | 716 | 644 | 72 |
| Servizio de-icing e altri oneri servizio pubblico | 210 | 210 | 0 |
| Servizio di sicurezza | 1.514 | 1.534 | (20) |
| Altre prestazioni di terzi | 1.231 | 1.117 | 114 |
| TOTALE PRESTAZIONI DI TERZI | 4.867 | 4.057 | 810 |
I costi per servizi di costruzione sono relativi alla valorizzazione dei costi di costruzione sostenuti dal Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. per la realizzazione degli investimenti in precedenza commentati in relazione ai Diritti di Concessione nella Nota 1.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei costi per canoni, noleggio e altri costi per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Canoni di concessione | 6.149 | 4.821 | 1.328 |
| Canoni di noleggio | 142 | 170 | (28) |
| Affitti passivi | 267 | 108 | 159 |
| Canoni elaborazione dati | 1.324 | 1.134 | 190 |
| Altri costi per godimento beni di terzi | 105 | 7 | 98 |
| TOTALE CANONI, NOLEGGI E ALTRI COSTI | 7.987 | 6.240 | 1.747 |
La crescita di questa categoria di costi (28%) è dovuta al canone di concessione aeroportuale prevalentemente per i maggiori volumi di traffico in base ai quali è calcolato.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei costi per oneri diversi di gestione per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Oneri tributari | 1.166 | 1.000 | 166 |
| Contributo servizio antincendio | 1.258 | 1.047 | 211 |
| Minusvalenze patrimoniali | 56 | 3 | 53 |
| Altri oneri e spese di gestione | 464 | 256 | 208 |
| TOTALE ONERI DIVERSI DI GESTIONE | 2.944 | 2.306 | 638 |
La crescita di questa categoria di costi (27,7%) è dovuta alla crescita degli oneri tributari, in particolar modo della TARI, tassa sui rifiuti, oltre che alla stima del contributo al servizio antincendio.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio del costo del personale per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 15.959 | 13.853 | 2.106 |
| Oneri sociali | 4.569 | 3.955 | 614 |
| Trattamento fine rapporto | 1.103 | 1.060 | 43 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 152 | 145 | 7 |
| Altri costi del personale | 1.200 | 1.034 | 166 |
| TOTALE COSTO DEL PERSONALE | 22.983 | 20.047 | 2.935 |
La crescita del costo del personale (14,6%) è dovuta alla crescita dell'organico principalmente operativo (+51 risorse), all'assenza dell'ammortizzatore sociale della CIGS applicato nei primi mesi del 2022, anche se in percentuali minime, al maggior ricorso al lavoro somministrato, allo straordinario ed al minor godimento di ferie.
La voce "altri costi del personale" è dettagliata nella tabella seguente:
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Mensa dipendenti | 474 | 385 | 89 |
| Spese per aggiornamento e formazione del personale | 124 | 133 | (9) |
| Spese missioni dipendenti | 119 | 60 | 59 |
| Spese varie per il personale | 396 | 333 | 63 |
| Altri accantonamenti del personale | 87 | 123 | (36) |
| TOTALE ALTRI COSTI DEL PERSONALE | 1.200 | 1.034 | 166 |
L'organico medio suddiviso per qualifica dei due periodi in esame è così rappresentato:
| Organico medio (n. risorse) | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 8 | 8 | 0 |
| Impiegati | 428 | 388 | 40 |
| Operai | 98 | 87 | 11 |
| TOTALE PERSONALE | 534 | 483 | 51 |
L'organico suddiviso per qualifica al termine dei due periodi a confronto è il seguente:
| Organico (n. risorse) | al 30.09.2023 | al 30.09.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 8 | 8 | 0 |
| Impiegati | 459 | 408 | 51 |
| Operai | 100 | 88 | 12 |
| TOTALE PERSONALE | 567 | 504 | 63 |
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio degli ammortamenti per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento Diritti di concessione | 6.181 | 5.573 | 608 |
| Ammortamento altre attività immateriali | 399 | 324 | 75 |
| Ammortamento attività materiali | 1.576 | 1.541 | 35 |
| TOTALE AMMORTAMENTI | 8.156 | 7.438 | 718 |
La crescita degli ammortamenti è coerente con l'avanzamento del piano ammortamenti per effetto della progressiva entrata in funzione degli investimenti nel corso delle ultime dodici mensilità (rif. Capitolo Investimenti della Relazione sulla Gestione e nota 1 e 2) oltre che, per quel che riguarda la voce "Diritti di concessione", all'impianto di distribuzione del carburante di Aviazione Generale destinato alla demolizione nell'ultimo trimestre 2023 nell'ambito dei lavori di realizzazione del piazzale c.d. terzo lotto (rif. capitolo Investimenti della Relazione sulla Gestione).
Gli ammortamenti delle attività materiali includono 410 mila di Euro di ammortamento dei diritti d'uso di beni in leasing ai sensi dell'IFRS 16.
Nella categoria in esame non sono presenti importi a titolo di svalutazione delle immobilizzazioni.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio degli accantonamenti per rischi ed oneri per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Accantonamento rischi su crediti | 493 | 745 | (252) |
| Accantonamento fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali | 1.946 | 1.584 | 362 |
| Accantonamento ad altri fondi rischi e oneri | 1.132 | 224 | 908 |
| TOTALE ACCANTONAMENTI | 3.571 | 2.553 | 1.018 |
Questa categoria di costi evidenzia una crescita dovuta agli accantonamenti:
L'accantonamento al fondo svalutazione crediti evidenzia, al contrario, un calo a seguito dell'aggiornamento della valutazione di esigibilità dei crediti commerciali. Oltre all'accantonamento suesposto, la svalutazione complessiva dei crediti effettuata al 30 settembre 2023 deriva anche dalla riduzione dei ricavi maturati nel periodo per ulteriori 82 mila Euro.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei proventi ed oneri finanziari per i periodi chiusi al 30 settembre 2023 e 2022.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Proventi da titoli | 15 | 13 | 2 |
| Proventi finanziari diversi dai precedenti | 569 | 11 | 558 |
| Proventi da attualizzazione fondi | 27 | 1.287 | (1.260) |
| TOTALE PROVENTI FINANZIARI | 611 | 1.311 | (700) |
| Interessi passivi e oneri bancari | (1.372) | (537) | (835) |
| Oneri da attualizzazione fondi | (530) | (30) | (500) |
| Interessi passivi da attualizzazione passività per leasing | (23) | (9) | (14) |
| Altri oneri finanziari | (486) | (389) | (97) |
| TOTALE ONERI FINANZIARI | (2.411) | (965) | (1.446) |
| TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | (1.800) | 346 | (2.146) |
Dal lato dei proventi finanziari la voce "proventi finanziari diversi dai precedenti" accoglie il rendimento nel periodo in esame dei Time Deposit acquistati a fine 2022 e quindi non presenti nel periodo di confronto; d'altro lato i proventi da attualizzazione dei fondi, rilevanti al 30 settembre 2022, si sono pressoché azzerati al 30 settembre 2023 visto l'andamento prospettico tendenzialmente in diminuzione dei tassi di interesse che comporta maggiori oneri da attualizzazione dei fondi. In crescita anche gli interessi passivi sui finanziamenti e la voce "altri oneri finanziari" composta principalmente dai costi della garanzia Sace dei finanziamenti accesi nel 2020 dalla Capogruppo. Al fine di contenere il costo dell'indebitamento, quest'ultima ha finalizzato alcune operazioni nel mese di settembre che hanno consentito la restituzione del finanziamento Intesa con garanzia SACE come esposto alla voce 17. Passività finanziarie non correnti e correnti.
La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle imposte sul risultato economico al 30 settembre 2023 e 2022.
| in migliaia di euro | per i nove mesi chiusi al 30.09.2023 |
per i nove mesi chiusi al 30.09.2022 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti, differite e anticipate | 5.845 | 4.490 | 1.355 |
| TOTALE IMPOSTE DELL'ESERCIZIO | 5.845 | 4.490 | 1.355 |
| % imposte sul risultato ante imposte | 29% | 12% | 16% |
La stima delle imposte sul reddito al 30 settembre 2023 ammonta a 5,8 milioni di Euro contro 4,5 milioni al 30 settembre 2022. Con riferimento all'IRES si segnala il rinnovo per il triennio 2021-2023 dell'opzione per la tassazione di Gruppo. La stima del carico fiscale IRES del periodo 2023 è rappresentata da un onere da tassazione consolidata, corrispondente all'IRES del 24% del reddito realizzato al netto dell'utilizzo della residua quota delle perdite fiscali rilevate nel 2020 e 2021, il cui utilizzo influisce quindi sull'incidenza delle imposte correnti a scapito di quelle differite.
Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003.
Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato. I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale e finanziaria nonché all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per la Capogruppo in quanto non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio
Il socio Camera Di Commercio di Bologna è stato identificato come Government, determinando pertanto l'esenzione dall'informativa prevista in relazione alle parti correlate definite dallo IAS 24. La qualificazione della Camera Di Commercio di Bologna quale Government ha pertanto limitato l'estensione delle verifiche finalizzate all'identificazione delle parti correlate alla sola individuazione della Camera Di Commercio di Bologna. Non si riporta inoltre alcuna ulteriore informazione in bilancio in merito ai rapporti intrattenuti dalla società con il socio Camera di Commercio di Bologna, in quanto non sussistono operazioni significative con tale socio.
Nel periodo in esame sono state rilevate le seguenti operazioni con parti correlate:
I rapporti commerciali tra la Capogruppo e la controllata Tag Bologna Srl, dal lato attivo, riguardano prevalentemente, la fornitura di alcuni servizi operativi (manutenzione mezzi e servizi di sicurezza), amministrativi e legali, di distacco del personale ed il compenso, riversato al datore di lavoro AdB, degli amministratori dipendenti della Capogruppo oltre alla subconcessione ventennale delle infrastrutture dedicate all'assistenza al traffico di Aviazione Generale, per complessivi 69 mila Euro (contro 88 mila Euro dei nove mesi 2022).
I contratti passivi di Adb nei confronti della controllata attengono prevalentemente al contributo in conto esercizio per la copertura dei costi relativi alla gestione e manutenzione delle infrastrutture del terminal Aviazione Generale finalizzate all'imbarco e sbarco dei passeggeri, a fronte del vantaggio patrimoniale derivante in capo ad Adb per via dell'inclusione di tali costi nella base di calcolo dei diritti di imbarco dei passeggeri. A quanto sopra si aggiunge il contratto di presidio H24. Nel complesso i costi del 2023 verso TAG ammontano a 355 mila Euro contro 343 mila del 2022.
Tra i rapporti non commerciali verso Tag si evidenzia:
I rapporti commerciali tra la Capogruppo e la controllata Fast Freight Marconi S.p.A. si sostanziano prevalentemente nella fornitura da parte di AdB dei seguenti servizi:
Nel complesso i ricavi del periodo verso la controllata ammontano a 359 mila Euro contro 275 mila del periodo 2022. La crescita è dovuta prevalentemente al maggior costo del distacco di personale.
Tra i rapporti non commerciali verso FFM, si evidenzia:
Nei nove mesi in esame il Gruppo ha intrattenuto rapporti commerciali con società controllate dal socio Mundys Spa (Edizione Srl) così sintetizzabili:
Infine al 30 settembre 2023 la Capogruppo ha sostenuto costi per prestazioni professionali resi dalla partecipata Urban V per 150 mila Euro, non presenti nel 2022.
Con riferimento alle informazioni relative alla tipologia e modalità di gestione dei rischi finanziari richiesti dall'art.2428, c.2, n.6 bis si rimanda all'apposito capitolo della Relazione sulla Gestione così come per il commento agli altri rischi cui il Gruppo è soggetto.
Dopo la chiusura del periodo non si sono verificati eventi tali da giustificare modifiche alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria esposta in bilancio e quindi da richiedere rettifiche e/o annotazioni integrative al documento di bilancio con riferimento ai valori esposti al 30 settembre.
Si rimanda alla Relazione sulla Gestione per approfondimenti sull'evoluzione prevedibile della gestione.
l Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Enrico Postacchini)
I
Bologna, 14 novembre 2023
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Patrizia Muffato, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari
(Patrizia Muffato)
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