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Unidata

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 29, 2024

4418_10-k_2024-03-29_f462db35-64b3-406d-87ec-9de91ccdcf5c.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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BILANCIO SEPARATO 2023

UNIDATA S.p.A.

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2023 1

Viale Alexandre Gustave Eiffel 100 – 00148 ROMA Codice Fiscale, Partita IVA e Numero Registro Imprese di Roma 06187081002 Numero R.E.A. RM-956645 Capitale sociale Euro 10.000.000

RELAZIONE
SULLA
GESTIONE 6
SCHEMI
E
PROSPETTI
DI
BILANCIO 29
NOTE
ESPLICATIVE 35

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Renato Brunetti
Vice – Presidente Marcello Vispi
Consiglieri Giampaolo Rossini
Paolo Bianchi
Consigliere
indipendenti
Alessandra Bucci
Barbara Ricciardi
Stefania Argentieri Piuma

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Pierluigi Scibetta
Sindaci effettivi Antonia Coppola
Luigi Rizzi
Sindaci supplenti Antonella Cipriano
Alberto Tron Alvarez

DIRIGENTE PREPOSTO

Roberto Giacometti

REVISORE LEGALE

EY S.p.A.

ORGANISMO DI VIGILANZA

Presidente Maria Teresa Colacino

Membri aggiunti Michele Ciuffi Sergio Beretta

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Signori Soci,

Il bilancio separato al 31 dicembre 2023, che sottoponiamo alla Vostra approvazione è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal conto economico complessivo nonché dalle note esplicative ed è stato redatto in applicazione dei principi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (nel seguito indicati come IFRS o IAS) emessi dall'International Accounting Standard Boards (IASB), così come interpretati dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) ed adottati dall'Unione Europea.

L'esercizio appena concluso ha riportato un totale ricavi pari ad Euro 93.020.083, un Ebitda Adjusted Reported pari ad Euro 23.997.074 (pro forma pari ad Euro 25.565.525 ed un utile netto di Euro 6.813.059.

Tutto ciò a testimonianza della continua crescita e sviluppo della società, con incrementi di volumi e performance, oltre che a livello consolidato, anche a livello di singola entità giuridica. Si rimanda al proseguo della relazione sulla gestione per un'analisi più dettagliata della situazione contabile della società al 31 dicembre 2023.

Il mercato italiano dei servizi di Telecomunicazioni

Unidata opera nel settore dell'innovazione informatica sin dalla sua fondazione del 1985, ed in particolare nell'ambito delle telecomunicazioni come Internet Service Provider dai primi anni 2000. La sua attività è da diverso tempo organizzata in tre linee di business distinte per tipologie dei servizi offerti: Fibra & Networking, Cloud & Data Center e IoT & Smart Solutions, vi è poi una quarta linea dedicata ai progetti specifici e su misura (definiti come Managed Services).

Il modello di business, tuttavia, per le caratteristiche proprie e storiche dell'azienda e per la grande dinamicità del settore in cui opera è in continua evoluzione e adattamento. Riportiamo di seguito i sei focus su cui Unidata punterà nel prossimo futuro:

Tramite le due joint venture Unifiber S.p.A. (con il fondo internazionale infrastrutturato CEBF) e Unitirreno Holding S.p.A. (con il fondo Azimut Libera Impresa SGR S.p.A.) l'attività si estende inoltre, rispettivamente, nel cablaggio delle cosiddette "aree grigie" del Lazio e nella posa d fibra ottica sottomarina.

Nel corso del 2023, Unidata ha effettuato, in data 28 febbraio, il closing di acquisizione al 100% del "Gruppo TWT" (costituito da TWT S.p.A., Berenix S.r.l., Voisoft S.r.l., Domitilla S.r.l.), con sede a Milano, e poi a fine anno la definitiva fusione per incorporazione di TWT S.p.A. e Berenix S.rl. in Unidata. Al contempo è stata fusa anche la società di scopo costituita per il financing dell'operazione denominata UniTWT S.p.A. che non aveva comunque svolto alcuna attività nel corso del 2023). Queste operazioni straordinarie, a cui era preceduta nel 2022 l'apertura di una sede a Bari, hanno contribuito ad estendere l'operatività e la presenza di Unidata sull'intero territorio nazionale.

L'Azienda, forte di due infrastrutture fondamentali: la rete in fibra ottica proprietaria e i due Data Center a Roma e Milano, entrambe TIER IV compliant, offre i suoi servizi e prodotti in prevalenza – ma non esclusivamente – a una clientela Business e alla Pubblica Amministrazione, oltre che ad altri Operatori ed a Clienti Consumer. La gamma di soluzioni e servizi offerti è già ampia e differenziata.

L'anno 2023 ha continuato a mostrare, nel settore delle Telecomunicazioni, uno spostamento nella tipologia di accessi verso tecnologie e architetture di rete a maggiore banda, come evidenziato dall'Osservatorio Trimestrale sulle Comunicazioni dell'Agcom (N.4/2023). Nel seguente grafico, relativo agli accessi diretti complessivi su rete fissa, è inoltre confermata la sostanziale stasi, già evidente per tutto il 2022, per quanto riguarda il numero totale delle linee, ferme intorno ai 20 milioni di accessi.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N. 4/2023)

In termini di quote di mercato, il quadro delle reti di accesso evidenzia una leggera decrescita da parte dell'incumbent TIM a favore di altri operatori: sono proprio gli operatori di minori dimensioni, com'è oggi Unidata, a dimostrare una maggiore crescita.

Per quanto riguarda gli accessi broadband ed ultra-broadband, si evidenziano nel corso dei primi nove mesi del 2023 una sostanziale stasi generale delle linee totali di accesso, accompagnata da una costante crescita del numero di reti in tecnologie alternative alle xDSL.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N.4/2023)

Da un punto di vista del Mercato e della concorrenza è utile notare come la gerarchia degli operatori di Telecomunicazioni cambi, anche sensibilmente, nel passaggio da una ad un'altra tecnologia.

TIM, ad esempio, è incumbent nel sia nell'FTTH che nel misto fibra-rame (FTTC), ma risulta in terza posizione dopo Eolo e Tiscali per quanto riguarda le tecnologie radio di tipo FWA. Il peso ridotto rappresentato dagli "Altri" sotto la voce FTTH mostra, ancora una volta, la rilevanza di Unidata e delle altre medie e piccole imprese, essendo quello dell'FTTH un mercato di accessi molto concentrato tra i quattro maggiori operatori.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N.4/2023)

Acquisizione del Gruppo TWT

In data 28 febbraio 2023 si è perfezionata la cessione in favore di Unidata, tramite la società veicolo Unitwt S.p.A. (controllata al 100% da Unidata) dell'intero capitale sociale del Gruppo TWT (costituito dalla società Berenix S.r.l. e dalle sue controllate TWT S.p.A., Domitilla S.r.l., e Voisoft S.r.l.), importante player nel campo delle telecomunicazioni e dei servizi di connessione e comunicazione con sede a Milano, per un corrispettivo pari ad Euro 65.395.451, di cui Euro 57.466.760 di Equity Value, limitatamente a Berenix e TWT, ed un corrispettivo pari ad Euro 2.400.000 per Voisoft.

Ai fini del perfezionamento dell'acquisizione del Gruppo TWT Unidata ha sottoscritto con un pool di banche finanziatrici un contratto di finanziamento a condizioni di mercato per un importo complessivo di circa Euro 40 milioni.

Nel contesto dell'acquisizione la dott.ssa Michela Colli, già socio del pacchetto acquisito, ha sottoscritto, mediante la società integralmente controllata Upperhand S.r.l., una tranche di aumento di capitale di importo pari a Euro 8 milioni alla stessa riservata con la delibera del Consiglio di Amministrazione di Unidata del 20 febbraio 2023, raggiungendo così una partecipazione pari a circa il 6,2% del capitale sociale.

Precedentemente, in data 21 febbraio 2023, Unidata aveva effettuato un aumento di capitale sociale tramite collocamento delle azioni, a un prezzo pari a Euro 42,00 per azione per un controvalore complessivo dell'aumento pari ad Euro 15.120.000.

Tale acquisizione ha permesso già dal 2023 la diversificazione e il rafforzamento dell'offerta commerciale di Unidata facendo leva sul canale di rivenditori presenti in tutta Italia e sulla piattaforma proprietaria del Gruppo TWT dedicata ai clienti del canale reseller, avente un carattere di unicità nell'attuale contesto competitivo nazionale. Inoltre, l'integrazione con la società TWT ha permesso ad Unidata di espandere la propria presenza geografica ed entrare in nuovi mercati ad oggi non presidiati dalla stessa,

Il perfezionamento dell'acquisizione ha determinato quindi l'espansione della quota di mercato di Unidata sul territorio italiano, oltrepassando i confini del Lazio, storica sede operativa della stessa, coerentemente con quanto avvenuto attraverso l'apertura di una nuova sede a Bari per mezzo della quale Unidata ha già iniziato ad operare nel mercato pugliese.

Fusione per incorporazione di TWT

In data 21 dicembre 2023 è stato stipulato l'atto relativo alla fusione per incorporazione del Gruppo TWT (composto dalle società Unitwt S.p.A., Berenix S.r.l. e TWT S.p.A.) in Unidata S.p.A., come da deliberazione del 16 ottobre 2023. Tale fusione si inserisce nel più ampio contesto di razionalizzazione e riorganizzazione societaria volto alla semplificazione degli assetti gestionali, societari e contabili del Gruppo, anche con benefici in termini di efficienza.

Trattandosi di una fusione per incorporazione "semplificata" di società interamente controllate, ai sensi dell'art. 2505, comma 2, del Codice civile e dello Statuto la delibera è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione, mediante atto pubblico, e non dall'Assemblea degli Azionisti.

Ai sensi dall'art. 2504-bis, comma 2, del Codice civile, gli effetti della fusione decorrono al 31 dicembre 2023.

Ai fini contabili e fiscali e per gli effetti di cui all'art. 2501-ter, n. 6 del Codice civile, le operazioni delle tre società fuse sono state imputate al bilancio di Unidata S.p.A., a decorrere dal 1° marzo 2023.

Translisting e quotazione al mercato principale

Coerentemente con gli sviluppi previsti a seguito dell'acquisizione del Gruppo TWT, la società ha deciso di rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento sul mercato attraverso il passaggio ("translisting") sul mercato regolamentato Euronext Milan – Segmento STAR, avvenuto in data 2 giugno 2023 tramite disposizione di Borsa Italiana, con inizio delle negoziazioni avvenute a partire dal 6 giugno 2023

Analizzando l'andamento delle quotazioni del titolo Unidata dal 06 giugno 2023 (data del passaggio al mercato regolamentato) fino al termine dell'esercizio, si riporta di seguito il relativo grafico. L'andamento altalenante del titolo va letto nella panoramica di un settore che, in generale, ha manifestato difficoltà di tenuta in Borsa per l'intero settore.

Andamento titolo Unidata dal translisting al mercato regolamentato, segmento STAR Milan, di Borsa Italia, al termine dell'esercizio.

Considerazioni sul conflitto militare tra Russia e Ucraina e tra Israele e Palestina

Con riferimento al conflitto bellico scoppiato nel mese di febbraio 2022 tra Russia e Ucraina, come peraltro già evidenziato in sede di bilancio 2022, la Direzione sta monitorando attentamente eventuali conseguenze dal punto di vista operativo, economico e finanziario che ne potessero derivare. Tuttavia, non vi sono aggiornamenti specifici rispetto a quanto già esposto in sede di bilancio 2022. Inoltre, a partire dal mese di ottobre 2023, si è intensificato il conflitto bellico tra Israele e Palestina.

La Società, come nello scorso esercizio, non presenta un'esposizione né verso i Paesi coinvolti nella guerra né verso società in essi operanti, di conseguenza alla data di redazione del presente bilancio non risultano fattori o evidenze che possano condizionare le poste di bilancio al 31 dicembre 2023.

Principali dati al 31 dicembre 2023

L'analisi del conto economico, come da tabella di seguito riportata, evidenzia dei risultati molto positivi in termini di crescita e di miglioramento dei principali indicatori economici.

in euro Al 31
dicembre
2023
Al 31
dicembre
2023 (pro
forma)
Al 31
dicembre
2022
Ricavi da clienti 91.550.435 98.968.548 50.155.344
Altri ricavi 1.469.649 1.469.649 1.193.032
TOTALE RICAVI 93.020.083 100.438.197 51.348.376
Costi per materie prime e materiali di consumo 8.846.605 8.860.903 7.912.394
Costi per servizi 51.229.913 56.181.577 22.206.988
Altri costi operativi 1.177.482 1.219.579 859.893
Rettifiche di valore di attività e altri accantonamenti 35.388 35.388 97.982
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 61.289.388 66.297.447 31.077.257
VALORE AGGIUNTO 31.730.695 34.140.750 20.271.119
Costi del personale 9.742.621 10.584.225 4.031.483
EBITDA Reported 21.988.074 23.556.525 16.239.636
EBITDA Margin 23,64% 23,45% 31,63%
EBITDA Adjusted 23.997.074 25.565.525
EBITDA Margin ADJ 25,80% 25,45%
Ammortamenti 9.466.358 9.674.545 5.517.051
RISULTATO OPERATIVO 12.521.716 13.881.979 10.722.585
Proventi finanziari 101.719 104.421 30.959
Oneri finanziari 3.164.758 3.171.504 361.296
Proventi e oneri da titoli e partecipazioni valutate al patrimonio
netto
119.325 119.325 -261.705
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -3.182.364 -3.186.409 -68.632
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 9.339.351 10.695.571 10.653.953
Imposte sul reddito 2.526.293 2.916.912 3.149.733
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 6.813.059 7.778.658 7.504.220

A tal riguardo, la colonna "pro forma" riporta anche il risultato economico dei primi due mesi di TWT e Berenix, che pur non essendo di competenza civilistica del bilancio di Unidata, poiché la società TWT è stato acquisito il 28 febbraio 2023, rappresenta il risultato della gestione societaria a partire dal primo gennaio 2023 portata avanti congiuntamente dal management delle due società. In allegato si riportano peraltro i bilanci di TWT e Berenix al 28 febbraio 2023, redatti in base ai Principi Contabili Italiani. Si precisa inoltre che l'EBIDA Adjusted è stato calcolato non prendendo in considerazione i costi

straordinari, sostenuti nel corso del 2023, relativi a consulenze prestate per l'acquisizione del Gruppo TWT e per la finalizzazione del Translisting, per un importo pari a circa 2.009 migliaia di Euro.

Al fine di una migliore comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della società si fornisce di seguito un prospetto di riclassificazione dello Stato Patrimoniale con evidenza della posizione finanziaria netta (indebitamento finanziario).

31.12.2023 31.12.2022
Crediti commerciali 20.411.086 23.221.515
(Debiti commerciali) -23.861.488 -16.462.185
Rimanenze finali 3.443.714 4.150.526
Attività contrattuali 600.000 0
Altre attività – (passività) a breve -6.965.365 -9.815.686
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO -6.372.052 1.094.169
Attività immateriali e avviamento 52.924.370 421.178
Diritti d'uso 14.410.795 9.289.031
Impianti e macchinari 49.774.216 38.953.533
Partecipazioni 18.772.362 3.481.548
IMMOBILIZZAZIONI 135.881.744 52.145.289
Strumenti finanziari derivati -1.210.814 293.201
Benefici per i dipendenti (T.F.R.) -2.640.728 -1.290.228
Fiscalità anticipata / (differita) -3.586.829 181.264
Altre attività - (passività) non correnti -4.340.629 -5.884.113
CAPITALE INVESTITO NETTO 117.730.692 46.539.582
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(INDEBITAMENTO FINANZIARIO)
53.021.617 9.618.974
Capitale Sociale 10.000.000 2.538.185
Riserve 47.896.016 26.878.204
Utile (perdita) dell'esercizio 6.813.059 7.504.220
PATRIMONIO NETTO (PN) 64.709.075 36.920.608
TOTALE FONTI (PFN + PN) 117.730.692 46.539.582

In riferimento alla rappresentata evoluzione delle poste patrimoniali, l'esercizio si chiude con un indebitamento finanziario (posizione finanziaria netta) negativa di Euro 53.021.617, principalmente dovuta al finanziamento stipulato per l'acquisizione del Gruppo TWT.

Si riporta di seguito nel dettaglio il prospetto di Indebitamento Finanziario, redatto ai sensi del Documento ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021 dell'ESMA (European Securities and Markets Authority).

31.12.2023 31.12.2022
A Disponibilità liquide 12.408.341 12.516.539
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C Altre attività finanziarie correnti 199.632 195.128
D Liquidità (A + B + C) 12.607.973 12.711.667
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
6.837.178 2.897.939
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 48.517.917 2.120.549
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 55.355.095 5.018.487
H Indebitamento finanziario corrente netto (G -
D)
42.747.122 -
7.693.180

I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
10.274.495 17.312.154
J Strumenti di debito
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J +
K) 10.274.495 17.312.154
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 53.021.617 9.618.974

Si precisa che, ai fini del calcolo dei covenant finanziari sul finanziamento contratto nel 2023 per l'acquisto del Gruppo TWT e sul Basket Bond, l'Indebitamento finanziario da utilizzare è quello consolidato ed è determinato considerando anche il deposito vincolato di Euro 1.200.010 ed è quindi pari ad Euro 46.669.356.

Si riporta di seguito il valore dei covenant finanziari al 31 dicembre 2023.

Covenant Valore al
31/12/2023
Condizione del covenant Formula Covenant
Interest Cover Ratio 8,59 Maggiore od uguale a 8* EBITDA Adjusted Pro forma /
Oneri finanziari
Leveraged Ratio 1,79 Minore od uguale di 2 Indebitamento finanziario /
EBITDA Adjusted Pro forma
Gearing Ratio 0,72 Minore od uguale a 1 Indebitamento finanziario /
Patrimonio netto

*Così come da modifica ex tunc del 27 marzo 2024 del contratto di finanziamento del 2023 e del regolamento degli obbligazionisti di cui al Basket Bond

Analisi dei ricavi

L'attività è organizzata secondo le seguenti aree:

  • Per quanto riguarda Unidata, i ricavi sono suddivisi tra Retail (ed in particolare Consumer, Business, Wholesale, Pubblica Amministrazione e Project) e Infrastrutture;
  • Per quanto concerne TWT, i ricavi sono suddivisi tra Retail e Voice trading & Rete voce.

La seguente tabella riporta la ripartizione tra tali ricavi.

31/12/2023 31/12/2022
Consumer 4.251.924 3.390.579
Business 9.800.604 8.870.762
Wholesale 1.278.593 1.501.492
PA 647.331 1.088.343
Project 5.298.652 4.577.085
Voice Trading e rete voce 4.436.621
Reseller e Business TWT 33.552.901

Retail 59.266.627 19.428.261
Wholesale IFRS 16 12.857.993 14.077.208
Unifiber 18.012.720 15.044.551
Materials trading 1.413.095 1.605.324
Infrastrutture 32.283.808 30.727.083
Deferred income 1.330.477 1.133.311
Proventi diversi 139.171 59.721
Totale 93.020.083 51.348.376

I ricavi da clienti registrano un incremento significativo sia considerando l'andamento della sola Unidata, sia prendendo in considerazione i dati comprensivi delle società fuse TWT e Berenix. Si precisa che i ricavi riportati in bilancio di TWT fanno riferimento a 10 mesi, dal 1° marzo 2023 al 31 dicembre 2023, considerando che TWT è stata acquistata da Unidata in data 28 febbraio 2023.

Per quanto riguarda la linea Retail, che accoglie principalmente i ricavi dei servizi di accesso ad Internet nelle modalità Fibra Ottica, XDSL e wireless, si nota un incremento sostanziale della produzione nelle principali categorie di clientela, grazie all'acquisizione di nuovi contratti dei servizi di Internet stipulati con i clienti.

Si riporta di seguito una tabella esplicativa del calcolo dei ricavi medi per utente (ARPU) distinto per le principali categorie di clientela e confrontato con il dato del medesimo periodo del precedente esercizio.

Tipologia cliente Numero clienti
al 31/12/2023
ARPU al
31/12/2023
Numero clienti
al 31/12/2022
ARPU al
31/12/2022
Consumer Unidata 18.327 22 13.921 23
Business Unidata 2.253 374 2.063 370
Business TWT 2.557 359 2.308 342

La voce "Project" accoglie principalmente i ricavi relativi alla costruzione di un impianto di videosorveglianza presso il Consorzio ASI di Bari.

Per quanto riguarda la linea Infrastruttura, essa comprende:

L'attività relativa alla concessione ad altri operatori di diritti di concessione I.R.U. (Indefeasible Right of Use) sull'infrastruttura della rete in fibra ottica realizzata da Unidata. Tale concessione dei diritti è stata contabilizzata come una vera e propria cessione dell'infrastruttura, coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 16. I ricavi di tale cessione, insieme ai ricavi per progettazioni, per lavorazioni relative a rete "verticale" e per manutenzioni, si attestano ad Euro 12.857.993.

  • I ricavi per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazione attribuibile ai lavori connessi al progetto Unifiber, per Euro 18.012.720, con un incremento significativo del 20%.
  • I ricavi di vendita dei materiali venduti ai fornitori c.d. "System" per la realizzazione della rete di cui ai due punti precedenti, che vengono esposti al netto del costo di riacquisto degli stessi materiali dai fornitori System ("Materials trading"). Tale voce si attesta al 31 dicembre 2023 ad un valore pari ad Euro 1.413.095.

La voce "Deferred income", pari ad Euro 1.330.477, accoglie principalmente contributi in conto capitale di competenza dell'esercizio per Euro 280.467 ed il reversal dei risconti passivi relativi ai progetti I.R.U. ante 2019 per Euro 968.047.

Attività di Ricerca e Sviluppo

Unidata deve la sua crescita nei decenni, e la sua stessa nascita, allo slancio di interesse che da sempre caratterizza i fondatori e i principali protagonisti della sua storia. Ciò che più caratterizza Unidata è, ancora oggi, la curiosità e la seria dedizione verso le più rilevanti innovazioni tecnologiche.

La società è pienamente operativa nel progetto di ricerca e sviluppo finanziato in ambito EU H2020 denominato "Elegant", si è aggiudicata, insieme alla fondazione Rome Technopole di cui è uno dei soci fondatori, il progetto Rome Technopole, finanziato dai fondi PNRR "Ecosistemi dell'Innovazione" Missione 4 Istruzione e Ricerca - Componente 2 - Investimento 1.5.

Attualmente nei sistemi IoT/BigData/AI, esiste una netta separazione tra i dispositivi fisici e la parte cloud di BigData ed intelligenza artificiale. Tutta la parte dinamica ed intelligente è relegata nel Cloud, mentre i dispositivi hanno il solo compito di generare i dati che verranno utilizzati.

La soluzione di ELEGANT ha l'obiettivo di creare un ciclo continuo tra dispositivi e BigData/AI, che permetta al sistema centrale di distribuire dinamicamente intelligenza e capacità di data analytics anche ad oggetti periferici eterogeni a basso costo (concentratori di rete IoT e dispositivi).

Per raggiungere questo risultato ELEGANT si propone di studiare e sviluppare metodi e strumenti innovativi, pensati per risolvere il problema della sempre più crescente complessità delle tecnologie software necessarie per creare e distribuire intelligenza in un processo "EdGe to cloud".

Gli ambiti applicativi e i casi d'uso industriale sono quelli automobilistico, health, smart metering e video sorveglianza.

Nel progetto ELEGANT Unidata si è focalizzata sulle reti LPWA LoraWan, con particolare riguardo all'utilizzo dei risultati del progetto per aumentare la sicurezza delle reti IoT, ridurre i consumi di energia dei sistemi e per gestire in maniera ottimale lo spettro radio.

Il caso d'uso scelto da Unidata per validare i risultati sarà quello dello smart metering dei consumi di acqua.

Il progetto Rome Technopole è finanziato nell'ambito "ECOSISTEMI DELL'INNOVAZIONE Avviso pubblico n. 3277" all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Missione 4 Istruzione e Ricerca - Componente 2 - Investimento 1.5, finanziato dall'Unione Europea - Next GenerationEU"

Unidata è un'azienda innovativa, sia per il settore in cui opera, sia per la vocazione e la scelta strategica di dedicare sempre risorse ed investimenti alla attività di Ricerca e Sviluppo.

Il progetto della durata di 3 anni, iniziato a giugno 2022, vede Unidata impegnata nello SPOKE 1 (Ricerca ed Innovazione) e nel FLAGSHIP PROJECT 8 dedicato all' Intelligenza Artificiale USER CENTRIC, con una particolare focalizzazione all'utilizzo della AI e delle Tecnologie IoT, per un uso responsabile ed ottimizzato delle risorse idriche. Oltre che attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale Unidata metterà a disposizione del progetto e delle imprese del territorio le infrastrutture HPC(High Performance Computing), IaaS e Paas che verranno utilizzate per le attività di Ricerca Industriale.

A fine dicembre 2023 la società si è aggiudicata un ulteriore bando per un progetto di ricerca e sviluppo, denominato "SPRINT", all'interno del progetto RESTART – "RESearch and innovation on future Telecommunications systems and networks, to make Italy more smART" finanziato con fondi PNRR Missione 4 Componente 2 Investimento 1.3. Il ruolo di Unidata nel progetto, della durata di 18 mesi, sarà di sperimentare le applicazioni di intelligenza artificiale ed il Know-How generato dai centri di ricerca, in casi d'uso rilevanti che vedono le tecnologie IoT applicate alle infrastrutture idriche.

La società ha istituito, in seno all'organizzazione stessa, un gruppo di lavoro (Unidata Lab) composto da giovanissimi laureati, guidati da una figura a questo totalmente dedicata, impegnati nello studio, nel testing e nello sviluppo delle tecnologie wireless adatte all'Internet of Things (IoT).

Tra le diverse tecnologie disponibili per questo genere di soluzioni, Unidata ha scelto di puntare e di dedicare nello specifico le proprie attenzioni e i propri investimenti sulla tecnologia LoRa™ e sul relativo

standard di rete LoRaWAN™. Questa innovativa tecnologia consente, grazie ai profondi specifici vantaggi – quali, ad esempio, l'ampio raggio di copertura, la lunghissima durata delle batterie, la bidirezionalità della trasmissione dei dati e la significativa penetrazione deep indoor – di rendere le innumerevoli soluzioni IoT una realtà concreta e davvero conveniente. Si specifica che i marchi precedentemente indicati sono in titolarità di Semtech Corporation e la tecnologia LoRa è sviluppata e gestita da quest'ultima.

Nel 2023 le attività di Ricerca e Sviluppo hanno continuato a consolidarsi sempre di più sull'applicazione dell'intelligenza artificiale sulle serie storiche di dati acquisiti grazie alle reti IoT, con particolare attenzione all'applicazione di queste innovazioni alle Reti Idriche, con la visione di iniziare un processo di trasformazione della tradizionale infrastruttura idrica in una nuova Smart Grid intelligente. Sono stati sviluppati dei modelli neurali di clustering delle utenze idriche e di prediction dei consumi idrici.

Eventi rilevanti nel mercato IoT

Nel mese di agosto 2023 la Società si è aggiudicata l'affidamento da parte di Acqua Pubblica Sabina (APS) mediante project financing, cd PPP ai sensi sell'art. 183, comma 15, d.lgs 50/2016, della concessione avente ad oggetto l'implementazione e la gestione di un sistema di smart metering per l'automazione dei processi di lettura e gestione dei misuratori di Acqua Pubblica Sabina e l'implementazione di un sistema di management dei processi di gestione della risorsa idrica data driven. L'intervento dal valore di oltre 9,5 milioni di euro, che sarà implementato tramite la creazione di una società di scopo interamente partecipata da Unidata, comprende un anno per la realizzazione della rete LoraWAN sui comuni della Sabina gestiti da APS e la realizzazione della centrale di telelettura, e 13 anni di gestione del servizio di telelettura, manutenzione e supervisione della rete. Tra i servizi innovativi forniti particolarmente rilevanti saranno i servizi di intelligenza artificiale per il clustering delle utenze, e la prediction dei consumi tramite modelli di consumo basati su reti neurali. Tutte le piattaforme saranno ospitate sulle

infrastrutture IaaS e PaaS dei datacenter di Unidata che metterà a disposizione dei servi di Intelligenza Artificiale anche le proprie infrastrutture di HPC (High Performance Computing).

Sempre ad Agosto 2023 la società ha avuto un affidamento da parte di Roma Città Metropolitana di un progetto, dal valore di 139K euro, per la sperimentazione su 60 scuole secondarie, di una infrastruttura IoT (rete e sensori) dedicata alla misurazione della qualità dell'aria ed alla gestione del comfort nelle aule scolastiche.

A settembre 2023 la Società si è aggiudicata la gara di Publiacqua S.p.A. per il "servizio di connettività dei contatori delle utenze del servizio idrico integrato, per uso idropotabile, dotati di funzionalità di comunicazione su rete radio fissa LoRaWAN" per l'area metropolitana di Firenze- Prato-Pistoia. L'affidamento è pari ad oltre 3,5 Milioni di euro per una durata di 13 anni. Unidata progetterà e realizzerà la rete basata su tecnologia LoRaWAN® e fornirà il servizio supervisione e gestione della rete stessa tramite il proprio NOC (Network Operating Center) interno.

Sempre a settembre 2023 la Società si è aggiudicata la gara di GRIM (Gestione Risorse Idriche Molise) per l'implementazione e gestione di un sistema iot di smart metering idrico per la regione Molise. L'affidamento totale è pari a 49 milioni di euro, con una quota destinata alla Società di oltre 3 milioni di euro per una durata di circa 2 anni. La Società collaborerà alla progettazione e realizzazione della rete di telelettura basata su tecnologia LoRaWAN® e della rete tlc WAN.

Rapporti con le società controllanti, collegate, consociate ed altre parti correlate

La società non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento.

Per la definizione di "parte correlata" si fa riferimento al principio contabile internazionale IAS 24, il quale definisce come parti correlate tutti quei "soggetti che hanno capacità di controllare un altro soggetto, ovvero di esercitare una notevole influenza sull'assunzione di decisioni operative finanziarie da parte della società che redige il bilancio, ovvero dirigenti con responsabilità strategiche dell'entità."

Le operazioni compiute con le parti correlate rispettano principi e criteri di trasparenze e correttezza sostanziale e procedurale, non sono classificabili né come atipiche né come inusuali e rientrano nell'ordinario corso degli affari della società, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate con termini e condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni.

Nel corso dell'esercizio 2020 è stata costituita la società Unifiber S.p.A., inizialmente a socio unico Unidata nel cui capitale è entrato, a dicembre 2020, il fondo Connecting Europe Broadband Fund (CEBF) facendo scendere la partecipazione della società al 30%; in virtù di patti parasociali in essere la società Unifiber S.p.A. è sottoposta a "controllo congiunto" da parte dei soci Unidata e CEBF.

La società nel corso del corrente esercizio ha svolto, attraverso i propri fornitori, attività di realizzazione di infrastrutture di rete in fibra ottica a favore della partecipata Unifiber, realizzando ricavi verso la stessa al 31 dicembre 2023 pari ad Euro 18.012.720, a titolo di ricavi di progettazione e ricavi per lavorazioni ed Euro 100.000 per il contratto di servizi per l'utilizzo degli spazi comuni e service amministrativo. Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese e consorzi, si rimanda alla Nota integrativa.

La società Unihold s.r.l., i cui soci sono alcuni tra gli stessi soci della Unidata, è classificabile come parte correlata.

Si segnala che, come meglio descritto nella Nota Integrativa, la società presenta debiti verso Unihold s.r.l. per totali Euro 968.770 a titolo di canoni di locazione e utenze da versare con riferimento al contratto di locazione della sede legale ed amministrativa della società (di proprietà di Unihold s.r.l.). Infine, si precisa che la società ha applicato l'IFRS 16 per il contratto di locazione con Unihold Srl per la sede legale della società, di conseguenza sono stati rilevati Euro 2.068.775 di diritti l'uso, Euro 2.151.109 di debiti finanziari, Euro 306.485 come quota di ammortamento degli stessi diritti d'uso ed Euro 36.598 di oneri finanziari. I costi relativi all'addebito dell'energia elettrica della sede legale della società ammontano infine ad Euro 622.075.

Non sono state fornite, né sono state ricevute garanzie per i debiti ed i crediti contratti con le parti correlate.

Con riferimento, ad Unitirreno Holding S.p.A., come indicato in Nota Integrativa, Unidata vanta un credito di Euro 1.985.691 a titolo di finanziamento infruttifero.

Riguardo le società controllate, la tabella di seguito riporta i rapporti infragruppo con Domitilla e Voisoft (limitatamente a Unisabina, al momento non vi sono rapporti, essendo una società di nuova costituzione e non ancora operativa). Si segnala, per quanto concerne Domitilla, che l'immobile di proprietà è affittato alla ex TWT (ora Unidata) e, ai fini contabili, il contratto di locazione è stato rilevato ai fini dell'IFRS 16.

Si precisa che Domitilla Srl è una società immobiliare proprietaria di un immobile che è locato ad Unidat, mentre Voisoft Srl è una società che sviluppa software.

Di seguito la tabella riepilogativa di attività, passività, costi e ricavi con parti correlate al 31 dicembre 2023.

Parte correlata Attività Passività Costi Ricavi
Unifiber SpA 4.522.282 294.597 18.112.720
Unitirreno Holding SpA 1.985.691
Unitirreno Submarine Network SpA 50.000 89.756
Voisoft Srl 168.060 851.394 96.989
Domitilla Srl 6.427.206 4.646.136 521.895 6.689
Unihold Srl 2.068.775 3.119.879 965.159
Totale 15.053.954 7.934.075 2.633.044 18.306.154

Gestione dei rischi ed incertezze

In osservanza a quanto previsto dall'art.2428 del Codice Civile vengono di seguito indicati i principali rischi cui Unidata è esposta e le azioni previste per fronteggiarli.

Rischio connesso all'andamento del mercato delle telecomunicazioni

Il permanere della congiuntura negativa che ha caratterizzato il quadro macroeconomico durante il 2023 rappresenta una componente non secondaria della contrazione sofferta dal settore delle telecomunicazioni nel corso dello stesso anno. Il mercato delle telecomunicazioni ha continuato ad essere caratterizzato da un complessivo incremento di volumi ma da una superiore contrazione tariffaria. Il Mercato delle Telecomunicazioni è competitivo in termini di innovazione, di prezzi e di efficienza e le tecnologie ICT possono essere alla base del recupero di produttività, del miglioramento della concorrenza internazionale e per la creazione di nuova occupazione qualificata. La società si trova a competere con

società e gruppi industriali di dimensioni maggiori e operatori specializzati che potrebbero essere dotati di risorse superiori tali da consentire un miglior posizionamento nel mercato di riferimento.

L'elevata fidelizzazione della clientela nell'area geografica di attività e l'elevato livello qualitativo dei servizi offerti contribuiscono al successo delle attività della società consentendole di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera attraverso, appunto, l'offerta di servizi innovativi capaci di garantire adeguati livelli di redditività.

Rischio di settore

Il settore italiano delle telecomunicazioni è altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare ampia ed articolata soprattutto in relazione a licenze, concorrenza, linee in affitto, accordi di interconnessione e prezzi. La regolamentazione ed il quadro normativo e politico in costante evoluzione può costituire uno dei principali fattori di rischio.

Cambiamenti nella normativa e nella regolamentazione esistente, sia a livello nazionale che a livello comunitario, potrebbero incidere negativamente sui risultati economici delle società del settore attraverso l'introduzione di nuovi oneri o l'aumento di quelli esistenti, ed eventuali provvedimenti sanzionatori da parte dell'Autorità Garante per le comunicazioni (AGCOM) potrebbe incidere negativamente sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società.

Mutamenti nel quadro regolamentare potrebbero infatti comportare la difficoltà per la società di ottenere servizi da altri operatori a prezzi competitivi o limitare l'accesso a servizi necessari allo svolgimento della propria attività.

L'eventualità di una evoluzione normativa che attenui l'efficacia delle vigenti regolamentazioni stabilite dagli organismi di controllo (AGCOM) e che possa avvantaggiare l'operatore dominante a scapito di altri operatori, risulta essere un elemento di potenziale rischio.

La società presta costante attenzione all'evoluzione del quadro regolamentare del settore, attraverso un monitoraggio costante ed un dialogo costruttivo con le Istituzioni, volte a ricercare momenti di contraddittorio e valutare tempestivamente le modifiche intervenute, operando per minimizzare l'eventuale impatto economico derivante dalle stesse

Rischi connessi alla dipendenza tecnologica del settore delle telecomunicazioni

La società opera in un mercato complesso dal punto di vista tecnologico ed esposto ad un rischio elevato che è proprio dei sistemi di Information Technology (IT) ed Information e Communication Technology (ICT), ed investe adeguate risorse per la prevenzione dei rischi legati al danneggiamento ed al malfunzionamento di questi sistemi.

La capacità della società di adeguare la propria infrastruttura in relazione agli sviluppi tecnologici e ha permesso alla società di essere sempre in evoluzione ed in linea con i principali competitor. Gli ultimi esercizi hanno visto la società investire sull'affidabilità dei sistemi del core business. I data center di Roma sono altamente affidabili, muniti dei principali sistemi di sicurezza, antincendio e antiallagamento, ed il personale di esercizio effettua copie di back up dei dati garantendo un buon livello di affidabilità.

La società si adopera per rispondere ai rapidi cambiamenti tecnologici e sviluppare le caratteristiche dei propri servizi e prodotti in modo da adeguarsi tempestivamente alle mutevoli esigenze di mercato ed al fine di mantenere inalterata la propria posizione competitiva sul mercato.

Rischio del credito

Per il credito iscritto nello stato patrimoniale non vengono rilevate particolari criticità.

L'importo prevalente dei crediti riguarda i rapporti di natura commerciale con i clienti ed anche in questo caso il rischio può considerarsi limitato in considerazione delle attività puntualmente effettuate dalla società volte ad individuare possibili perdite di valore connesse al verificarsi di eventi che possono provare l'esistenza di significative difficoltà finanziarie del debitore (mancati pagamenti, apertura di procedure concorsuali).

L'esposizione creditoria della società è suddivisa su un largo numero di clienti ed il mercato di riferimento è esclusivamente il mercato nazionale.

Il continuo monitoraggio sulla clientela, l'acquisizione in misura sempre maggiore di clienti con modalità di pagamento di natura inerziale (carta di credito, Domiciliazione bancaria SDD) hanno evidenziato nel tempo un minore rischio di insolvenza. La reattività del settore recupero crediti nella sospensione dei servizi in caso di morosità per mancato pagamento dei canoni dovuti ha ulteriormente minimizzato il rischio di incremento del credito delle singole posizioni.

Inoltre, si aggiunge che la società fusa TWT compie un'analisi del merito creditizio dei propri clienti, attivando per taluni l'assicurazione sul credito. A partire dai primi mesi del 2024Unidata si adeguerà a tale pratica.

Si riporta di seguito una situazione dei crediti scaduti ed a scadere.

31/12/2023
(TWT)
31/12/2023
(Unidata)
Totale
Crediti commerciali scaduti da:
Più di 120 giorni 496.013 944.691 1.440.704
Da 91 a 120 giorni 39.583 242.112 281.695
Da 61 a 90 giorni 153.971 334.607 488.578
Dal 31 a 60 giorni 40.695 484.145 524.840
Fino a 30 giorni 576.222 2.026.776 2.602.998
Totale crediti scaduti 1.306.484 4.032.331 5.338.815
Totale crediti a scadere 4.650.550 10.789.294 15.439.844
Totale crediti commerciali (per fatture
emesse)
5.957.034 14.821.625 20.778.659
Crediti per fatture e note credito da
emettere -42.661 77.366 34.705
Elisioni intercompany -31.234
Totale crediti commerciali lordi 5.914.373 14.898.991 20.782.130

Rischio di liquidità

Il rischio liquidità deve intendersi come potenziale difficoltà ad adempiere alle passività finanziarie e, pur essendo strettamente correlato ai ritardi negli incassi da parte dei clienti, viene assorbito da una riserva di liquidità creata dalla società presso l'istituto di credito Intesa Sanpaolo S.p.A ed una presso BNP Paribas S.p.A..

Di seguito si riporta il dettaglio dei finanziamenti e dei contratti di lease per scadenza.

Finanziamento Debito residuo Entro 12 mesi Oltre 12 mesi
Intesa Sanpaolo n. O1R1010534135 2.380.000 910.000 1.470.000
BNP Paribas n. GEFI6163629 1.075.000 300.000 775.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea A1
13.029.009 13.029.009
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea A2
18.470.177 18.470.177
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea B
6.000.000 6.000.000
Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond 9.808.731 9.808.731
Debiti per leasing 9.475.173 1.445.678 4.237.613
Totale 60.238.090 49.963.595 6.482.613

Si precisa che il valore dei debiti per leasing non corrente con scadenza oltre i 5 anni ammonta ad Euro 3.791.882.

Rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

La società acquista ed opera essenzialmente in Italia, anche se alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, vengono effettuate presso fornitori esteri; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui la società è esposta è minimo.

I rischi legati all'oscillazione dei tassi di interesse sono principalmente relativi al rischio di variazione del tasso di interesse dei finanziamenti a medio-lungo termine sottoscritti nel corso dell'esercizio. La società ha sottoscritto con gli istituti bancari Intesa Sanpaolo e BNP Paribas dei contratti finanziari derivati "Interest Swap Rate" e "Floor", volti ad annullare il rischio di variazione del tasso di interesse connesso ai finanziamenti. Si rimanda in nota integrativa per l'analisi dettagliata degli strumenti finanziari derivati e dei finanziamenti da essi coperti.

Il rischio finanziario derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse sugli affidamenti bancari non è ritenuto significativo per la gestione in attivo di tutti i rapporti bancari intercorrenti con gli istituti finanziari. Gli affidamenti bancari a breve per l'attività gestionale corrente sono comunque regolati a condizioni e tassi di mercato contrattualmente definiti.

Il rischio liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi. La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale. La liquidità generata è mantenuta su conti correnti presso primari istituti bancari.

Rischio connesso al fabbisogno di mezzi finanziari

Si segnala che, al fine di acquisire la società TWT, la società Unidata nel corso del mese di febbraio 2023 ha stipulato un finanziamento di circa 40 milioni di Euro con un pool di 4 primari istituti di credito bancari. Per maggiori dettagli circa tale operazione, si rimanda alla Nota Integrativa. Nel contratto di tale operazione sono contenuti specifici obblighi finanziari da calcolare a ciascuna data di riferimento a partire dal 31 dicembre 2023. Tali parametri sono identificati come segue sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2023: Levereged Ratio; Gearing Ratio; Interest Cover Ratio.

Si segnala inoltre che la Società in data 22 luglio 2022 ha effettuato una proposta di Contratto di Sottoscrizione e Regolamento relativo alla sottoscrizione di titoli obbligazionari per un importo pari ad Euro 10.000.000 con Intesa San Paolo S.p.A., accettata dalla stessa nella medesima data con la

sottoscrizione dei titoli nell'ambito di una più ampia operazione denominata programma "Elite – Intesa Sanpaolo Basket Bond". Nell'ambito di tale operazione l'Emittente Unidata S.p.A. si era impegnata a far si che fossero rispettati specifici parametri finanziari a partire dal 31 dicembre 2022 e per ogni periodo di riferimento: Levereged Ratio; Gearing Ratio; Interest Cover Ratio.

Rischio di delega

La società ha già adottato il Modello di organizzazione gestione e controllo previsto dal Decreto Legislativo n.231 del 8 giugno 2001, che ha introdotto un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società in relazione ad alcune tipologie di reati commessi nell'interesse o vantaggio della stessa società. L'adozione del modello rappresenta un mezzo di prevenzione contro il rischio di reati ed illeciti amministrativi previsti dalla normativa di riferimento, oltre a costituire uno strumento di chi opera per conto della società, a tenere il comportamento nell'espletamento della propria attività, ma costituisce anche un segnale dell'azienda in materia di trasparenza e responsabilità nei rapporti verso l'esterno. Per questo motivo l'attività di verifica e di aggiornamento del modello Organizzativo è costante ed attenta a comprendere ogni possibile variazione introdotta dalla normativa.

Procedure societarie in materia di governance

Con riferimento alle procedure adottate dalla Società in materia di governance, si segnala l'adozione delle seguenti procedure:

1) Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate

La procedura in oggetto è stata adottata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2020, in conformità a quanto previsto all'art. 13 del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan ed ai sensi dall'art. 2391-bis del codice civile.

In base a tale procedura la Società ha istituito un apposito registro nel quale vengono iscritte le Parti Correlate (il "Registro delle Parti Correlate"), il cui aggiornamento avviene ogni qualvolta sia ritenuto necessario, a cura della competente funzione aziendale.

Inoltre, è stato istituito il Comitato Operazioni con Parti Correlate, composto da tutti gli Amministratori Indipendenti della Società di volta in volta in carica che non siano correlati con la specifica Operazione con Parti Correlate. Il Comitato Operazioni con Parti Correlate si riunisce ogni qualvolta lo ritenga opportuno nonché su richiesta del Presidente del Consiglio di Amministrazione in relazione a una specifica Operazione con Parti Correlate.

2) Regolamento per la gestione delle informazioni rilevanti e delle informazioni privilegiate di Unidata S.p.A.

Tale regolamento contiene le disposizioni relative alla gestione interna e alla comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti Unidata e le eventuali società da essa controllate, con particolare riferimento alle informazioni rilevanti e privilegiate, nonché alla tenuta e all'aggiornamento degli elenchi delle persone che hanno accesso a informazioni rilevanti e privilegiate. Il regolamento è adottato in conformità con le disposizioni normative vigenti in materia di "market abuse" e gli orientamenti formulati al riguardo dall'Autorità di Vigilanza ed è volto a garantire la massima riservatezza e confidenzialità nella gestione delle informazioni rilevanti e privilegiate nonché il rispetto dei principi di trasparenza e veridicità nella comunicazione all'esterno di tali informazioni.

I destinatari del regolamento ovvero gli amministratori, i sindaci, i dirigenti e tutti i dipendenti di Unidata e delle eventuali Società Controllate, nonché gli altri soggetti che agiscono in nome o per conto della Società o delle Società Controllate e hanno accesso a informazioni rilevanti o privilegiate nell'esercizio di un'occupazione, di una professione o di una funzione. I destinatari del regolamento sono obbligati a: a) mantenere la segretezza circa i documenti, le informazioni rilevanti e le informazioni privilegiate pervenute in loro possesso e utilizzare tali informazioni esclusivamente nell'espletamento delle loro funzioni e nel rispetto della normativa applicabile e del presente regolamento; b) utilizzare i suddetti documenti e le informazioni rilevanti e privilegiate esclusivamente nel normale esercizio delle loro funzioni e nel rispetto della normativa vigente; c) non comunicare tali informazioni ad altri destinatari, ferma restando in ogni caso la possibilità di comunicazione nel normale esercizio del lavoro, della professione o della funzione; d) trattare tali informazioni solo nell'ambito di canali autorizzati, adottando ogni necessaria cautela affinché la relativa circolazione nel contesto aziendale possa svolgersi senza pregiudizio del carattere riservato o privilegiato delle informazioni stesse.

3) Codice di comportamento in materia di Internal Dealing

Il presente Codice di Comportamento è adottato dalla Società al fine di garantire l'adempimento degli obblighi di cui all'art. 17, paragrafo 1, del Regolamento UE n. 596/2014 nonché al Regolamento di esecuzione UE 2016/523 e al Regolamento delegato UE 2016/522.

Il Codice in oggetto disciplina gli obblighi informativi, le limitazioni e i divieti riguardanti operazioni aventi ad oggetto azioni della Società o altri strumenti finanziari ad esse collegati compiute da soggetti predeterminati al fine di assicurare simmetria informativa nei confronti del mercato e la massima trasparenza sulle operazioni effettuate sulle azioni della Società da tali soggetti in ragione del loro accesso ad informazioni privilegiate relative alla Società.

Sono destinatari degli obblighi previsti dal Codice i seguenti soggetti rilevanti: i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società; i membri effettivi del Collegio Sindacale della Società; gli alti dirigenti, che, pur non essendo membri degli organi sociali di cui ai punti precedenti, abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate concernenti direttamente o indirettamente la Società e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull'evoluzione futura e sulle prospettive della Società. Si segnala infine che le tre procedure sopra menzionate non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

4) Procedura di Whistleblowing Policy

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato in data 14 dicembre 2023 la procedura aziendale di Whistleblowing Policy. A tal riguardo, rientrano, nel concetto di "whistleblowing" (nel seguito anche "Segnalazione") qualsiasi notizia riguardante sospette condotte non conformi a quanto stabilito dal Codice Etico di Unidata Spa e dal Modello Organizzativo 231 adottato dalla società, dalle procedure interne e dalla disciplina esterna comunque applicabile a Unidata Spa.

Possono essere inoltre segnalati altri diversi tipi di condotte illecite anche non rientranti nei reati 231. Si può trattare di un reato, di un illecito, di una minaccia o di un danno al bene comune, di una violazione o di un tentativo di occultare una violazione di un impegno internazionale debitamente ratificato o approvato dall'Italia, di un atto unilaterale di un'organizzazione internazionale basato su tale impegno, della violazione del diritto dell'Unione europea, di leggi o regolamenti.

La denuncia può riguardare fatti accaduti o altamente probabili. Il Segnalante può avere una conoscenza diretta o indiretta dei fatti.

Le segnalazioni potranno essere effettuate tramite i canali di segnalazione interna ed esterna secondo le condizioni normativamente previste dal D.lgs. n. 24/2023.

Informazioni attinenti all'ambiente ed al personale

La società non rileva nessun rischio di carattere ambientale in ragione della tipologia dell'attività che svolge. La società svolge la propria attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene sul posto di lavoro. Le relazioni con i dipendenti sono gestite nel pieno rispetto dei diritti umani, dei diritti fondamentali nel lavoro, del criterio delle pari opportunità e della normativa giuslavoristica e di sicurezza sul lavoro. La società ha applicato nel corso del 2023 il C.C.N.L. per l'industria Metalmeccanica privata e installazione di impianti e il contratto dei Dirigenti delle aziende del terziario per la figura del C.F.O. A partire dal 2024 la società ha iniziato ad adottare per il proprio personale di categoria impiegatizia il CCNL Telecomunicazioni.

L'azienda predispone, a partire dall'esercizio 2020, il bilancio di sostenibilità (DNF).

Si segnala che, a partire dal 2021, si è costituita una Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU). A tal riguardo, sono stati raggiunti diversi risultati in base alla contrattazione di II livello, tra questi possiamo citare il Premio di risultato, cui si rimanda al paragrafo successivo, la concessione di permessi retribuiti per visite mediche, il riconoscimento dei buoni pasto e la possibilità di svolgere, ove applicabile, lo smart working una volta alla settimana.

Informazioni attinenti al piano Welfare aziendale

La società adotta un piano di Welfare aziendale a favore dei dipendenti con due diverse forme di finanziamento di cui uno derivante dalla contrattazione nazionale ed uno sulla base di regole aziendali. Sulla base della realizzazione dei risultati economici positivi conseguiti nell'esercizio 2022, i dipendenti hanno usufruito dei benefit concessi dalla piattaforma welfare.

L'obiettivo raggiunto dalla società è stato quello di introdurre un programma di benefits che possa incrementare i vantaggi per i dipendenti al fine di accrescerne il benessere individuale e familiare, permettendo agli stessi di accedere a prestazioni e servizi personalizzabili secondo le loro specifiche esigenze, aumentare la tutela delle prestazioni del welfare pubblico (previdenza, salute, assistenza d educazione dei figli), ottenere un miglioramento del potere di acquisto della retribuzione complessiva, grazie alle agevolazioni fiscali e contributive che la legge riconosce.

La piattaforma utilizzata a partire dal 2022 è "WellMakers" di BNP Paribas. Si precisa inoltre che, in base alla contrattazione di II livello tra Unidata e la RSU, è stato raggiunto un accordo integrativo aziendale relativo al Premio di risultato che verrà riconosciuto ogni anno ai dipendenti nel mese di giugno. Tale premio sarà calcolato con riferimento a incrementi di risultati misurabili e quantificabili su obiettivi di redditività, produttività ed efficienza/innovazione dei processi.

Obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n.124/2017

La legge n.124/207, introduce all'articolo 1, nei commi da 125 a 129 misure che appaiono finalizzate ad assicurare la trasparenza nelle erogazioni pubbliche. Le imprese sono tenute a pubblicare le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere percepiti nell'anno precedente nella nota integrativa del bilancio di esercizio.

Azioni proprie

La società, in esecuzione e secondo i termini e condizioni previste dalla delibera dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 14 maggio 2021, ha avviato il programma di acquisto di azioni proprie. In particolare, l'assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di acquisto e disposizione di azioni proprie nel puntuale rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente inclusi il Regolamento (UE) 596/2014 (il "Regolamento MAR") e il Regolamento Delegato (UE) 1052/2016 (il "Regolamento Delegato") nonché, per quanto applicabili, il D.Lgs. 58/98 (il "TUF") e il regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (il "Regolamento Emittenti"), e delle prassi di mercato ammesse con le finalità di sostenere la liquidità del titolo, dotare la Società di uno stock di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni straordinarie future, operare sul mercato in un'ottica di investimento di medio e lungo termine.

L'autorizzazione all'acquisto è concessa per 18 mesi a far data dalla delibera della stessa assemblea.

Le operazioni di acquisto di azioni proprie, secondo quanto previsto dall'Assemblea degli Azionisti di Unidata, sono state eseguite ad un prezzo che non si è discostato, in diminuzione e in aumento, per più del 25% rispetto al prezzo ufficiale di Borsa Italiana S.p.A. registrato nel giorno precedente a quello in cui è stata effettuata la singola operazione.

Ciò premesso, a tutto il 31 dicembre 2023 la società ha acquistato e detiene complessivamente n. 537.400 azioni proprie per un controvalore complessivo pari ad Euro 2.388.352, classificato in una riserva indisponibile, a diretta detrazione del patrimonio netto societario, così come richiesto dallo IAS 32.

Sedi secondarie

La società ha una sede secondaria in Roma, via Cornelia 498 ed una, aperta il 1° luglio 2022, in Modugno (BA), via delle Dalie 5 ed una in Viale Edoardo Jenne 33 a Milano

Previsioni sull'andamento della gestione

Dopo la buona performance raggiunta nello scorso esercizio, l'esercizio 2023 è stato caratterizzato come detto, oltre che dal consolidamento della capogruppo Unidata, anche dall'acquisizione (e dalla successiva fusione) del Gruppo TWT e dal Translisting al mercato regolamentato principale. Tali eventi saranno da traino per il proseguimento nella crescita e nello sviluppo della società.

Nei prossimi mesi verranno messi in atto varie iniziative ed attività quali:

  • l'incremento della clientela per quanto riguarda l'aera Retail;
  • la prosecuzione dell'investimento in Unifiber per la realizzazione di una rete in fibra ottica nelle aree grigie del Lazio;
  • la prosecuzione dell'investimento nelle Società Unitirreno Holding S.p.A. e Unitirreno Submarine Network S..p.A. per la realizzazione di un sistema di fibre sottomarine nel mare Tirreno;
  • la partecipazione a bandi di gara pubblici con riferimento alla Pubblica Amministrazione ed all'area dell'IoT (Internet of Things);
  • la partecipazione al progetto di Roma 5G, che prevede la copertura di tutte le linee della metropolitana, installazione di oltre 2.200 punti di propagazione del segnale per le small-cell, sviluppo della rete pubblica Wi-Fi con 850 punti di accesso in 100 piazze, installazione di 1.800 sensori IoT e 2.000 telecamere 5G, anche in vista del prossimo Giubileo che si svolgerà nel 2025;

Tutto questo, in un'ottica di consolidamento e di maggiore penetrazione nel mercato a livello nazionale.

Conclusioni

Signori soci, alla luce delle considerazioni che precedono e di quanto esposto nella nota integrativa, Vi invitiamo ad approvare il bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2023 unitamente alle note esplicative ed alla presente relazione che lo accompagnano.

Roma, 28 marzo 2024

Renato Brunetti Presidente del C.d.A

SCHEMI E PROSPETTI DI BILANCIO

UNIDATA S.P.A.

Viale Alexandre Gustave Eiffel 100 – 00148 ROMA

Codice Fiscale, Partita IVA e Numero Registro Imprese di Roma 06187081002

Numero R.E.A. RM-956645

Capitale sociale Euro 10.000.000,00

Situazione patrimoniale-finanziaria al 31 Dicembre 2023

Valori in euro Note Al 31 dicembre
2023
Di cui con
parti
correlate
Al 31 dicembre
2022
Di cui con
parti
correlate
Altre attività immateriali 5 15.399.102 421.178
Goodwill 6 37.525.268 0
Attività per diritti d'uso 7 14.410.795 6.693.016 9.289.031 2.375.260
Immobili, impianti e macchinari 8 49.774.216 38.953.533
Partecipazioni 9 18.772.362 18.772.362 3.481.548 3.481.548
Altre attività finanziarie non correnti 10 4.420.329 2.035.691 4.120.275
Strumenti finanziari derivati attivi 11 152.768 293.201
Altri crediti e attività non correnti 12 12.796 12.796
Imposte differite attive 13 504.984 262.273
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 140.972.621 27.501.070 56.833.834 5.856.808
Rimanenze 14 3.443.714 4.150.526
Attività contrattuali 15 600.000 0
Crediti commerciali 16 20.411.086 2.669.317 23.221.515 9.747.355
Crediti tributari 17 1.852.144 2.616.141
Altre attività finanziarie correnti 18 2.052.597 1.852.965 195.128
5.464.956 2.031.494
Altri crediti e attività correnti 19
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 12.408.341 12.516.539
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 46.232.838 4.522.282 44.731.343 9.747.355
TOTALE ATTIVO 187.205.460 32.023.352 101.565.177 15.604.163
Capitale Sociale 10.000.000 2.538.185
Riserva Legale 507.635 492.929
Riserva Straordinaria 57.007 57.007
Riserva IAS19 TFR 135.112 -264.161
Riserva di quotazione -125.075 -117.424
Riserva per azioni proprie -2.388.352 -1.301.432
Altre Riserve 30.014.737 8.588.264
Utili/Perdite a nuovo 14.396.632 14.124.584
Riserva FTA 5.298.320 5.298.437
Risultato dell'esercizio 6.813.059 7.504.220
TOTALE PATRIMONIO NETTO 21 64.709.075 0 36.920.608 0
Benefici per i dipendenti 22 2.640.728 1.290.228
Strumenti finanziari derivati passivi 11 1.363.583 0
Debiti Finanziari non correnti 23 10.274.495 5.593.440 17.312.154 2.151.109
Altre passività non correnti 24 8.773.754 10.034.139
Imposte differite passive 13 4.091.813 81.009
27.144.372 5.593.440 28.717.530 2.151.109
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti commerciali 25 23.861.488 1.136.830 15.717.396 1.289.026
Debiti tributari 26 3.218.750 3.137.985
Debiti Finanziari correnti 23 55.355.095 753.971 5.018.487 299.402
Altre passività correnti 27 12.916.680 12.053.171
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 95.352.012 1.890.801 35.927.038 1.588.428
TOTALE PASSIVO 187.205.460 7.484.241 101.565.177 3.739.537

Conto economico al 31 Dicembre 2023

Valori in euro Al 31
dicembre
2023
Di cui con
parti
correlate
Al 31
dicembre
2022
Di cui con
parti
correlate
Ricavi da clienti 28 91.550.435 18.202.476 50.155.344 15.044.551
Altri ricavi 29 1.469.649 103.678 1.193.032
TOTALE RICAVI 93.020.083 51.348.376
Costi per materie prime e materiali di consumo 30 8.846.605 7.912.394
Costi per servizi 31 51.229.913 1.904.607 22.206.988 935.291
Costi del personale 32 9.742.621 4.031.483
Altri costi operativi 33 1.177.482 859.893
Ammortamenti 34 9.466.358 691.838 5.517.051 306.485
Rettifiche di valore di attività e altri accantonamenti 35 35.388 97.982
TOTALE COSTI OPERATIVI 80.498.368 40.625.791
RISULTATO OPERATIVO 12.521.716 10.722.585
Proventi finanziari 36 101.719 30.959
Oneri finanziari 37 3.164.758 173.140 361.296 41.351
Proventi e oneri da titoli e partecipazioni valutate al patrimonio
netto
38 119.325 -261.705
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -3.182.364 -68.632
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 9.339.351 10.653.953
Imposte sul reddito 39 2.526.293 3.149.733
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 6.813.059 7.504.220
Utile per azione base e diluito 21 0,68 2,96

Conto economico complessivo al 31 Dicembre 2023

Al 31
dicembre
2023
Al 31
dicembre
2022
Risultato netto 6.813.059 7.504.220
Utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di
flussi finanziari ("cash flow hedge")
-1.504.015 288.910
Effetto fiscale 360.964 -69.338
Totale
utile/(perdita)
sugli
strumenti
di
copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge")
-1.143.052 219.572
Totale
utili/(perdite)
che
saranno
riclassificati
successivamente
nell'utile/(perdita) di esercizio
-1.143.052 219.572
Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici
definiti
525.610 -28.267
Effetto fiscale -126.336 6.733
Totale utili/(perdite) attuariali su piani a
benefici definiti
399.274 -21.534
Totale utili/(perdite) che non saranno
riclassificati
successivamente
nell'utile/(perdita) di esercizio
399.274 -21.534
Altri utili/(perdite) delle altre componenti
al netto dell'effetto fiscale
-7.767 -7.650
Totale utili/(perdite) delle altre componenti
al netto dell'effetto fiscale
-751.545 190.388
Totale risultato complessivo 6.061.514 7.694.608

Rendiconto finanziario al 31 Dicembre 2023

31/12/2023 31/12/2022
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile (perdita) del periodo 6.813.059 7.504.220
Imposte sul reddito 2.526.293 3.149.733
Interessi passivi/(Interessi attivi) 3.182.364 68.632
(Plus) minusvalenza da partecipazioni valutate con il metodo del PN 119.325 -261.705
Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e
plus/minusvalenze da cessione
12.641.041 10.460.880
Rettifiche per elementi non monetari
Accantonamenti fondi / (Rilascio) fondi 550.973 398.726
Ammortamenti 9.466.358 5.517.051
Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 22.658.372 16.376.657
Variazioni del capitale circolante netto
(Incremento) Decremento delle rimanenze e diritti di recupero prodotti per resi da
clienti
106.812 -2.079.937
(Incremento) Decremento dei crediti verso clienti 9.149.064 -4.956.863
Incremento (Decremento) dei debiti verso fornitori e passività per rimborsi futuri a -2.534.267 231.633
clienti
Altre variazioni del capitale circolante netto
-8.097.250 535.649
Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 21.282.730 10.107.139
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) -3.182.364 -68.632
(Imposte sul reddito) -2.526.293 -3.149.733
Incrementi (Utilizzo dei fondi) 88.243
Incremento / (Utilizzo passività per benefici a dipendenti) -504.191 -94.307
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 15.158.126 6.794.467
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
(Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali -5.935.510 -1.426.847
(Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali -3.539.094 -9.739.460
(Investimenti)/Disinvestimenti di partecipazioni -15.410.139 -2.073.550
Acquisizione Gruppo TWT -46.723.529
Altre variazioni delle attività non correnti 750.437
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) -70.857.836 -13.239.857
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche 5.958.196 -2.122
Accensione finanziamenti 41.200.000 12.891.000
(Rimborso finanziamenti) -4.267.778 -1.788.207
Incremento (Decremento) finanziamenti in leasing -188.249 -593.169
Incremento (Decremento) degli strumenti finanziari passivi 1.363.583 -1.598
Mezzi propri
Dividendi pagati -306.126 -246.465
Altre variazioni patrimonio netto 11.831.886 433.283
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 55.591.512 10.692.722
D) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A+B+C) -108.198 4.247.332
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 12.516.539 8.269.206
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 12.408.341 12.516.539

Descrizione Capitale sociale Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva legale Riserva
straordinaria
Riserva
disponibile
L.145/2018
Art.1 c. 28-34
Riserva di
copertura flussi
fin. Attesi
Utili/Perdite a
nuovo
Riserva IAS 19
TFR
Riserva per quotazione AIM Riserva di F.T.A. Riserva azioni
proprie
Risultato di
esercizio
Patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2021 2.464.642 5.675.319 445.191 57.007 1.520.779 3.262 6.575.098 -242.628 -109.774 5.298.437 -498.705 7.843.688 29.032.316
Destinazione risultato es. precedente 47.738 7.549.486 -7.597.224 0
Distribuzione dividendi -246.464 -246.464
Esercizio warrant 73.543 1.169.333 1.242.876
Acquisto azioni proprie -802.727 -802.727
Utili/(Perdite) di esercizio 7.504.220 7.504.220
Altri utili/(perdite) complessivi 219.571 -21.534 -7.650 190.387
Totale utile/(perdita) complessiva 73.543 1.169.333 47.738 0 0 219.571 7.549.486 -21.534 -7.650 0 -802.727 -339.468 7.888.292
Saldo al 31 dicembre 2022 2.538.185 6.844.652 492.929 57.007 1.520.779 222.833 14.124.584 -264.162 -117.424 5.298.437 -1.301.432 7.504.220 36.920.608
Destinazione risultato es. precedente 14.706 7.183.388 -7.198.094 0
Distribuzione dividendi -306.126 -306.126
Aumento (oneroso) capitale sociale 550.476 22.569.524 23.120.000
Aumento (gratuito) capitale sociale 6.911.339 -6.911.339 0
Acquisto azioni proprie -1.086.920 -1.086.920
Utili/(Perdite) di esercizio 6.813.059 6.813.059
Altri utili/(perdite) complessivi -1.143.052 399.274 -7.650 -117 -751.545
Totale utile/(perdita) complessiva 7.461.815 22.569.524 14.706 0 0 -1.143.052 272.049 399.274 -7.650 -117 -1.086.920 -691.161 27.788.468
Saldo al 31 dicembre 2023 10.000.000 29.414.176 507.635 57.007 1.520.779 -920.219 14.396.633 135.112 -125.074 5.298.320 -2.388.352 6.813.059 64.709.075

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

NOTE ESPLICATIVE

PARTE A – ATTIVITA' DELL'IMPRESA, SCHEMI DI BILANCIO E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nota n. 1 – Informazioni societarie

Unidata S.p.A., di seguito anche Unidata o "Società", è una società per azioni quotata sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A , registrata e domiciliata in Italia. La sede legale si trova in Roma, Viale Alexandre Gustave Eiffel 100.

Nota n. 2 – Principali principi contabili

Principi di redazione

Il bilancio separato della Società (Il "Bilancio Separato") chiuso al 31 dicembre 2023 è stato predisposto in accordo con gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea ed in vigore alla data di bilancio, applicando per tutti gli esercizi presentati, a partire dal 1° gennaio 2019, data di prima applicazione degli IFRS ("FTA").

Le note esplicative al bilancio sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dal Codice Civile. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dagli IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") ed ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC") e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di bilancio.

Gli schemi adottati dalla società si compongono come segue:

  • Situazione Patrimoniale-Finanziaria la presentazione del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria avviene attraverso l'esposizione distinta fra attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti distinguendo per ciascuna voce di attività e passività gli importi che ci si aspetta di regolare o recuperare entro o oltre i 12 mesi dalla data di riferimento della situazione contabile.
  • Conto economico riporta le voci per natura, poiché è considerato quello che fornisce informazioni maggiormente esplicative.
  • Conto economico complessivo accoglie le voci rilevate direttamente a patrimonio netto quando gli IFRS lo consentono.
  • Rendiconto finanziario il rendiconto finanziario presenta i flussi finanziari dell'attività operative, d'investimento e finanziaria. I flussi delle attività operative sono rappresentati attraverso il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato di esercizio o di periodo è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
  • Prospetto delle variazioni di patrimonio netto il prospetto delle variazioni del patrimonio netto evidenzia il risultato complessivo dell'esercizio e l'effetto, per ciascuna voce di patrimonio netto, dei cambiamenti di principi contabili e delle correzioni di errori così come previsto dal Principio contabile internazionale n. 8. Inoltre, lo schema presenta il saldo degli utili o delle perdite accumulati all'inizio dell'esercizio, i movimenti dell'esercizio e alla fine dell'esercizio.

Il bilancio è stato redatto in base al principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio che sono iscritti al fair value. Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura

del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il Bilancio Separato, in assenza di incertezze o dubbi circa la capacità della Società di proseguire la propria attività in un prevedibile futuro, è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale. In base al suddetto principio la Società è stata considerata in grado di continuare a svolgere la propria attività e pertanto le attività e le passività sono state contabilizzate in base al presupposto che l'impresa sarà in grado di realizzare le proprie attività e far fronte alle proprie passività durante il normale svolgimento dell'attività aziendale.

Il Bilancio Separato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati all'Euro, se non altrimenti indicato.

Nota n. 3 - Sintesi dei principali principi contabili

a) Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio della Società sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio;
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quando:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Le condizioni contrattuali della passività che potrebbero, su opzione della controparte, comportare la estinzione della stessa attraverso l'emissione di strumenti di capitale non ne influenzano la classificazione. Tutte le altre passività sono classificate come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

b) Valutazione del fair value

La società valuta gli strumenti finanziari quali i derivati al fair value ad ogni chiusura di bilancio.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

• nel mercato principale dell'attività o passività;

oppure

• in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.

Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.

Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

La società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.

Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel bilancio al fair value su base ricorrente, la società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.

Ad ogni chiusura di bilancio la Direzione finanziaria della società analizza le variazioni nei valori di attività e passività per le quali è richiesta, in base ai principi contabili della società, la rivalutazione o la rideterminazione.

Per tale analisi, vengono verificati i principali input applicati nella valutazione più recente, raccordando le informazioni utilizzate nella valutazione ai contratti e agli altri documenti rilevanti.

La Direzione finanziaria della società effettua una comparazione tra ogni variazione nel fair value di ciascuna attività e passività e le fonti esterne rilevanti, al fine di determinare se la variazione sia ragionevole. I risultati delle valutazioni vengono presentati periodicamente al Collegio Sindacale ed ai revisori della società. Tale presentazione comprende una discussione delle principali assunzioni utilizzate nelle valutazioni.

Ai fini dell'informativa relativa al fair value, la Società determina le classi di attività e passività sulla base della natura, caratteristiche e rischi dell'attività o della passività ed il livello della gerarchia del fair value come precedentemente illustrato.

c) Ricavi da contratti con clienti

I ricavi della società consistono principalmente nei proventi derivanti da servizi di telecomunicazione e concessione di diritti d'uso per conferire l'accesso alla propria infrastruttura di rete. I ricavi sono riconosciuti quando La Società ha trasferito il controllo su un bene o un servizio al cliente (at a point in time) o nel tempo (over the time) in base alla fornitura dei servizi.

Le concessioni di diritti d'uso comprendo i proventi derivanti dai contratti di lease di fibra ottica, cavidotti e sistemi trasmissivi (terrestri) che non si qualificano come lease finanziario (come descritto nella nota "Lease") e il relativo servizio di manutenzione che la società rende sulla propria infrastruttura.

Poiché nella maggior parte dei casi il valore della concessione del diritto d'uso viene corrisposto in un'unica soluzione alla stipula del contratto, la rilevazione del corrispettivo comporta l'iscrizione di una passività derivante da contratti che rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente il servizio per il quale la Società ha ricevuto un corrispettivo in via anticipata dal cliente.

d) Costi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi di pubblicità e ricerca, in accordo con lo IAS 38, sono integralmente imputati a conto economico quando il servizio è stato reso e consegnato alla Società.

I costi sono iscritti a seconda della loro natura considerando i principi applicabili nell'ambito degli IFRS.

e) Costi di quotazione

Nell'ambito del progetto di quotazione, la Società e/o gli azionisti venditori sostengono specifici costi, quali (i) le commissioni che vengono riconosciute alle banche coordinatrici dell'offerta, (ii) gli onorari che vengono corrisposti ai consulenti, specialisti e legali; (iii) altri costi quali, a titolo esemplificativo, i costi di comunicazione, le spese di stampa dei prospetti informativi e le spese vive.

I costi di quotazione saranno contabilizzati in accordo alle previsioni dello IAS 32, che ne prevede l'imputazione a riduzione dell'eventuale aumento di capitale ovvero l'imputazione a conto economico al buon esito della quotazione.

f) Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte. I contributi correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente tra gli esercizi in modo da essere commisurati al riconoscimento dei costi che intendono compensare. Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

g) Proventi e oneri finanziari

I Proventi e gli Oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

h) Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle nazionali emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio. L'Italia è appunto il paese dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile.

Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato fiscale;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
  • nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali che consentano il recupero di tali differenze temporanee.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono

riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che si attende saranno applicate nell'esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di bilancio.

Le imposte differite relative ad elementi rilevati al di fuori del conto economico sono anch'esse rilevate al di fuori del conto economico e, quindi, nel patrimonio netto o nel conto economico complessivo, coerentemente con l'elemento cui si riferiscono.

La società compensa imposte differite attive ed imposte differite passive se e solo se esiste un diritto legale che consente di compensare imposte correnti attive e imposte correnti passive e le imposte differite attive e passive facciano riferimento ad imposte sul reddito dovute alla stessa autorità fiscale dallo stesso soggetto contribuente o da soggetti contribuenti diversi che intendono saldare le attività e passività fiscali correnti su base netta o realizzare l'attività e saldare la passività contemporaneamente, con riferimento ad ogni periodo futuro nel quale ci si attende che le attività e passività per imposte differite siano saldate o recuperate.

i) Operazioni e saldi in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell'operazione.

Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.

Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico, con l'eccezione degli elementi monetari che costituiscono parte della copertura di un investimento netto in una gestione estera. Tali differenze sono rilevate nel conto economico complessivo fino alla cessione dell'investimento netto, e solo allora l'ammontare complessivo è riclassificato nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie è trattato coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste.

Nella determinazione del tasso di cambio a pronti da utilizzare al momento della rilevazione iniziale della relativa attività, costo o ricavo (o parte di esso) in sede di cancellazione di un'attività non monetaria o della passività non monetaria relativa al corrispettivo anticipato, la data dell'operazione è la data in cui la Società rileva inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria risultante dal corrispettivo anticipato. Se ci sono più pagamenti o anticipi, la Società determina la data della transazione per ogni pagamento o anticipo.

l) Altre attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di

acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento accumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno ad ogni chiusura d'esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Non si rilevano in bilancio attività immateriali con vita utile indefinita ad eccezione di avviamento e marchi.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico. Di seguito si riportano i dettagli dei periodi di ammortamento applicati:

- Diritti di brevetto industriale e delle opere dell'ingegno 6 anni
- Concessione Mi.S.E. Frequenze radio 24,5-26,5 Ghz 6 anni
- Licenze, diritto d'uso software 3 anni
- Costi di sviluppo 5 anni
- Customer list 7,64 anni

La concessione per l'utilizzo delle frequenze radio 24,5-26.5 Ghz nella regione Lazio, aggiudicata dal Ministero per lo Sviluppo Economico è stata capitalizzata per il periodo di concessione di 6 anni.

I costi per le licenze software vengono ammortizzati in un periodo pari a tre anni.

I costi sostenuti per l'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica, di cavidotti e sistemi trasmissivi da altri operatori (IRU passive), sono iscritti nella voce "Attività per diritti d'uso" sulla base del costo storico ed ammortizzati sul minor periodo tra la durata tecnica e la durata contrattuale della concessione.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriali quando la società è in grado di dimostrare:

  • ► la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • ► l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità ed intenzione di utilizzarla o venderla;

  • ► le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • ► la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • ► la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività di sviluppo sono valutate al costo decrementato degli ammortamenti o delle perdite di valore cumulate. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo è completato e l'attività è disponibile all'uso. Le attività di sviluppo sono ammortizzate con riferimento al periodo dei benefici attesi e le relative quote di ammortamento sono incluse nel costo del venduto. Durante il periodo di sviluppo l'attività è oggetto di verifica annuale dell'eventuale perdita di valore (impairment test).

Licenze

Le licenze per l'uso di proprietà intellettuali sono state concesse per un periodo che va dai cinque ai dieci anni, a seconda della specifica licenza. Le licenze potrebbero essere rinnovate senza costo o con un costo minimo. Di conseguenza queste licenze sono considerate a vita utile indefinita.

m) Leasing

La Società in veste di locatario

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore, e riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto. a. Attività per diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore di attività non finanziarie.

b. Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva anche le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Le passività per leasing la Società sono incluse nella voce Debiti finanziari correnti e non correnti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

La Società in veste di locatore

In qualità di locatore, la Società deve classificare ogni singolo contratto come leasing finanziario o leasing operativo. In particolare, qualora un contratto sia classificato come di leasing finanziario la Società procede ad eliminare dalla situazione patrimoniale-finanziaria, il valore dell'attività ceduta, iscrivendosi in contropartita un credito verso la controparte o disponibilità liquide nel caso di incasso immediato, e a rilevare nel Conto economico complessivo il differenziale tra:

  • i ricavi pari al corrispettivo pattuito rappresentativo del fair value dell'attività sottostante. Nel caso di pagamenti differiti tale valore sarà calcolato sulla base del valore attuale dei pagamenti dovuti dal locatario, attualizzati utilizzando un tasso di interesse di mercato;
  • il valore contabile dell'attività sottostante ceduta.

La Società fornisce ai propri clienti l'accesso alla propria infrastruttura di rete mediante la stipula di contratti che conferiscono il diritto d'uso di fibra ottica, cavidotti e sistemi trasmissivi (terrestri) per un determinato periodo di tempo, tuttavia la Società rimane proprietaria dell'attività sottostante. I proventi generati dalla concessione di diritti d'uso sono riconosciuti sulla durata dei contratti

corrispondenti, tranne quando questi sono definiti come leasing finanziario, nel qual caso l'attività sottostante è considerata come ceduta.

Considerato che la transazione attiene all'attività tipica della Società, i ricavi ed il valore contabile dell'attività sottostante ceduta sono esposti al netto nella voce di bilancio "Ricavi da clienti".

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

o) Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico, al netto del relativo fondo di ammortamento e delle perdite di valore cumulate. Tale costo include i costi per la sostituzione di parte di macchinari e impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione. Laddove sia necessaria la sostituzione periodica di parti significative di impianti e macchinari, la società li ammortizza separatamente in base alla specifica vita utile. Allo stesso modo, in occasione di revisioni importanti, il costo è incluso nel valore contabile dell'impianto o del macchinario come nel caso della sostituzione, laddove sia soddisfatto il criterio per la rilevazione. Tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sostenuti. Il valore attuale del costo di smantellamento e rimozione del bene al termine del suo utilizzo è incluso nel costo del bene, se sono soddisfatti i criteri di rilevazione per un accantonamento.

Le aliquote di ammortamento applicate, omogenee a quelle degli esercizi precedenti, sono di seguito riportate per le principali categorie di cespiti:

- Costruzioni leggere 10%
- Impianti fissi e macchinari 15%
- Concessioni diritti I.R.U fibra ottica 10-15 anni
- Impianti specifici (infrastruttura di rete e fibra di proprietà) 6,67%
- Impianti specifici (attivazione clienti in fibra ottica) 33,33%
- Impianti specifici (Datacenter – Punti di presenza POP) 18%
- Attrezzature industriali e commerciali 15%
- Autovetture 25%
- Autocarri 20%
- Beni a supporto (comodati) 33,33%
- Mobili e arredi 15%
- Macchine da ufficio elettroniche 20%
- Beni ammortizzabili inferiori ad euro 516,46 100%
- Contributo allestimento centrali in co-locazione 5 anni
- Costi per migliorie beni di terzi 5 anni

Il valore contabile di un elemento di immobili, impianti e macchinari ed ogni componente significativo inizialmente rilevato è eliminato al momento della dismissione (cioè alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attende alcun beneficio economico futuro dal suo utilizzo o dismissione. L'utile/perdita che emerge al momento dell'eliminazione contabile dell'attività (calcolato come differenza

tra il valore netto contabile dell'attività ed il corrispettivo percepito) è rilevato a conto economico quando l'elemento è eliminato contabilmente.

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente.

Al 31 dicembre 2023 le immobilizzazioni materiali non risultano gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi.

p) Strumenti finanziari – Rilevazione e valutazione

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

i. Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nel paragrafo Ricavi da contratti con i clienti.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento. Le attività finanziarie i cui flussi di cassa non soddisfano i requisiti sopra indicati (e.g. SPPI) sono classificati e misurati al fair value rilevato a conto economico.

Il modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Le attività finanziarie classificate e misurate al costo ammortizzato sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali mentre le attività finanziarie che sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

• Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);

  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie iscritte dalla Società al costo ammortizzato sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate. I dividendi su partecipazioni quotate sono rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non

abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società.

Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Perdita di valore

La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includeranno i flussi finanziari derivanti dalla escussione delle garanzie reali detenute o di altre garanzie sul credito che sono parte integrante delle condizioni contrattuali.

Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12 month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL'').

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

La Società considera un'attività finanziaria in default quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da 180 giorni. In alcuni casi, la Società può anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne o esterne indicano che è improbabile che la Società recuperi interamente gli importi contrattuali prima di aver considerato le garanzie sul credito detenute dalla Società. Un'attività finanziaria viene eliminata quando non vi è nessuna ragionevole aspettativa di recupero dei flussi finanziari contrattuali.

ii. Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
  • Passività finanziarie al costo ammortizzato (finanziamenti e prestiti)

Passività finanziarie al costo ammortizzato (finanziamenti e prestiti)

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Questa categoria generalmente include crediti e finanziamenti fruttiferi di interessi.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Al 31.12.2023 la società non ha effettuato compensazioni di partite.

q) Strumenti finanziari derivati e hedge accounting

Rilevazione iniziale e valutazione successiva

La società utilizza strumenti finanziari derivati, tra i quali swap su tassi di interesse, per coprire i rischi di tasso di interesse. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono di due tipi:

• copertura di fair value in caso di copertura dell'esposizione contro le variazioni del fair value dell'attività o passività rilevata o impegno irrevocabile non iscritto;

• copertura di flussi finanziari in caso di copertura dell'esposizione contro la variabilità dei flussi finanziari attribuibile a un particolare rischio associato con tutte le attività o passività rilevate o a un'operazione programmata altamente probabile o il rischio di valuta estera su impegno irrevocabile non iscritto;

L'avvio di un'operazione di copertura, la società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. Il Gruppo utilizza lo IAS 39 per la contabilizzazione delle copertura.

La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento coperto, della natura del rischio e delle modalità con cui la Società valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura (compresa l'analisi delle fonti di inefficacia della copertura e in che modo viene determinato il rapporto di copertura). La relazione di copertura soddisfa i criteri di ammissibilità per la contabilizzazione delle operazioni di copertura se soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che la Società effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che la Società utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Le operazioni che soddisfano tutti i criteri qualificanti per l'hedge accounting sono contabilizzate come segue:

Copertura di fair value

La variazione del fair value dei derivati di copertura è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli altri costi. La variazione del fair value dell'elemento coperto attribuibile al rischio coperto è rilevata come parte del valore di carico dell'elemento coperto ed è inoltre rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio negli altri costi.

Per quanto riguarda le coperture del fair value riferite a elementi contabilizzati secondo il criterio del costo ammortizzato, ogni rettifica del valore contabile è ammortizzata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio lungo il periodo residuo della copertura utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (TIE). L'ammortamento così determinato può iniziare non appena esiste una rettifica ma non può estendersi oltre la data in cui l'elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per effetto delle variazioni del fair value attribuibili al rischio oggetto di copertura.

Se l'elemento coperto è cancellato, il fair value non ammortizzato è rilevato immediatamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Quando un impegno irrevocabile non iscritto è designato come elemento oggetto di copertura, le successive variazioni cumulate del suo fair value attribuibili al rischio coperto sono contabilizzate come attività o passività e i corrispondenti utili o perdite rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Copertura dei flussi di cassa

La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo nella riserva di "cash flow hedge",

mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. La riserva di cash flow hedge è rettificata al minore tra l'utile o la perdita cumulativa sullo strumento di copertura e la variazione cumulativa del fair value dell'elemento coperto.

Gli importi accumulati tra le altre componenti di conto economico complessivo sono contabilizzati, a seconda della natura della transazione coperta sottostante. Questa non è considerata una riclassifica delle poste rilevate in OCI per il periodo. Ciò vale anche nel caso di operazione programmata coperta di un'attività non finanziaria o di una passività non finanziaria che diventa successivamente un impegno irrevocabile al quale si applica la contabilizzazione delle operazioni di copertura di fair value.

Per qualsiasi altra copertura di flussi finanziari, l'importo accumulato in OCI è riclassificato a conto economico come una rettifica da riclassificazione nello stesso periodo o nei periodi durante i quali i flussi finanziari coperti impattano il conto economico.

Se la contabilizzazione di copertura del flusso di cassa viene interrotta, l'importo accumulato in OCI deve rimanere tale se si prevede che i flussi futuri di cassa coperti si verificheranno. Altrimenti, l'importo dovrà essere immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio come rettifica da riclassificazione. Dopo la sospensione, una volta che il flusso di cassa coperto si verifica, qualsiasi importo accumulato rimanente in OCI deve essere contabilizzato a seconda della natura della transazione sottostante come precedentemente descritto.

Aggregazioni Aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisto. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento. Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell'attivo come "avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a conto economico. la partecipazione di minoranza nell'acquisita viene valutata alternativamente al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico

Quando la determinazione dei valori delle attività e passività dell'acquisita è operata in via provvisoria nell'esercizio in cui la business combination è conclusa, i valori rilevati sono rettificati, con effetto

retroattivo, non oltre i dodici mesi successivi alla data di acquisizione, per tener conto di nuove informazioni su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione. Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi di cassa del Gruppo, o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare delle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato: a) rappresenta il livello più basso, nell'ambito del Gruppo, a cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna; b) non è più ampio dei segmenti identificati sulla base dello schema di presentazione dell'informativa di settore del Gruppo, determinati in base a quanto indicato dall'IFRS 8 "Settori Operativi". Quando l'avviamento costituisce parte di un'unità generatrice di flussi (cosiddetto gruppo di unità generatrici di flussi) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere. Quando la cessione riguarda una società controllata, la differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico.

Partecipazioni di controllo

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto, in base alle disposizioni dello IAS 27. Tale valore è rettificato in presenza di perdite di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36. Le eventuali perdite di valore sono quantificate sulla base del valore recuperabile determinato con riferimento ai flussi di cassa che l'impresa partecipata sarà in grado di produrre prospetticamente.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione. Eventuali svalutazioni di tale differenza positiva sono ripristinate nei periodi successivi qualora vengano meno le condizioni che avevano portato alla svalutazione.

Qualora l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne.

Partecipazioni in collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale la società esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate. Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una collegata o joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di

acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata o joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).

La quota aggregata di pertinenza della società del risultato d'esercizio delle collegate e delle joint venture è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della joint venture.

Il bilancio della collegata e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio della società. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili della società.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, la società valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nella collegata e nella joint venture. La società valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che la partecipazione nelle joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, la società calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

All'atto della perdita del controllo congiunto su una collegata o su una joint venture, la società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo e il valore di presumibile netto realizzo.

I costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo e nelle condizioni attuali sono rilevati come segue:

    1. Materie prime: costo di acquisto calcolato con il metodo FIFO
    1. Prodotti finiti e semilavorati: costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione, definita in base alla normale capacità produttiva, escludendo gli oneri finanziari.

Il costo delle rimanenze comprende il trasferimento, dalle altre componenti di conto economico complessivo, degli utili e delle perdite derivanti da operazioni qualificate di copertura dei flussi di cassa relative all'acquisto di materie prime.

Il valore di presumibile netto realizzo è costituito dal normale prezzo stimato di vendita nel corso normale delle attività, dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Perdita di valore di attività non finanziarie (Impairment test)

Ad ogni chiusura di bilancio la società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, la società effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività generi flussi finanziari che non sono ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, la società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un

adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.

La società basa il proprio test di impairment su budget più recenti e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa della società cui sono allocati attività individuali. Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di cinque anni. Per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il quinto anno viene calcolato un tasso di crescita a lungo termine.

Le perdite di valore di attività in funzionamento sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Fanno eccezione le immobilizzazioni precedentemente rivalutate, laddove la rivalutazione è stata contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo. In tali casi la perdita di valore è a sua volta rilevata tra le altre componenti conto economico complessivo fino a concorrenza della precedente rivalutazione.

Per le attività immateriali, a ogni chiusura di bilancio, la società valuta l'eventuale esistenza di indicatori del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicatori esistano, stima il valore recuperabile dell'attività o della CGU. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla rilevazione dell'ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio salvo che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Disponibilità liquide e i depositi a breve termine

Le disponibilità liquide e i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, i depositi altamente liquidi con una scadenza di tre mesi o inferiore, che sono prontamente convertibili in un dato ammontare di denaro e soggetti ad un rischio non significativo di variazioni di valore.

Ai fini della rappresentazione nel rendiconto finanziario, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati dalle disponibilità liquide come definite sopra, al netto degli scoperti bancari in quanto questi sono considerati parte integrante della gestione di liquidità della società.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la società deve far fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un esborso di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare. Quando la società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto

rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Fondi per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolva il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) dell'International Accounting Standards Board (IASB) ha affrontato l'argomento del TFR italiano ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto "PUCM"), secondo cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

Le ipotesi attuariali ed i relativi effetti tengono in considerazione i cambiamenti normativi introdotti dal legislatore italiano, che hanno previsto l'opzione per il lavoratore dipendente di destinare il TFR maturato a partire dal 1° luglio 2007 all'INPS o a fondi di previdenza integrativa.

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Gli utili e le perdite attuariali riferite ai piani a benefici definiti, accumulati fino all'esercizio precedente e che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate, sono rilevati per intero nel conto economico complessivo.

Le rivalutazioni della passività (attività) netta per benefici definiti rilevata nelle altre componenti di conto economico complessivo non devono essere riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio in un esercizio successivo. Tuttavia, l'entità può riclassificare nel patrimonio netto gli importi rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo.

La valutazione attuariale della passività è stata affidata ad un attuario indipendente. La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

Le obbligazioni della Società derivanti da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Nota n. 3 bis

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2023 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2023. La società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2023, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio di esercizio.

IFRS 17 Contratti assicurativi

Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni con riferimento all'ambito di applicazione. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L'IFRS 17 si basa su un modello generale, integrato da:

• Un adattamento specifico per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (l'approccio della commissione variabile)

• Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della società.

Definition of Accounting Estimates – Amendments to IAS 8

Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della società.

Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2

Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "rilevanti" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della società.

Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction – Amendments to IAS 12

Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della società.

International Tax Reform – Pillar Two Model Rules – Amendments of IAS 12

Le modifiche al principio IAS 12 sono state introdotte per rispondere ai regolamenti BEPS Pillar Two rules dell'OCSE ed includono:

  • Un'esenzione obbligatoria temporanea alla rilevazione e requisiti di informativa per le imposte differite che derivano dall'implementazione nelle giurisdizioni dei regolamenti Pillar Two rules; e
  • I requisiti di informativa per le entità coinvolte per aiutare gli utilizzatori del bilancio a meglio comprendere gli impatti sulle imposte sul reddito che derivano da tale legislazione, in particolare prima dell'effettiva data di entrata in vigore.

L'esenzione obbligatoria temporanea – per il cui utilizzo è richiesto di darne informativa – è immediatamente applicabile. I rimanenti requisiti di informativa si applicano per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023 o successivamente, ma non per i periodi intermedi antecedenti il 31 dicembre 2023. La modifica non ha impatti sul bilancio della società in quanto la società non risulta essere coinvolto dai regolamenti Pillar Two rules in quanto i propri ricavi risultano essere inferiori ai 750 milioni di euro/annui.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni emanati ma non ancora in vigore

Non si segnalano principi contabili, emendamenti ed interpretazioni emanati ma non ancora in vigore che possano avere impatti significativi sul presente bilancio di esercizio.

Nota 3.1 - Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio della Società richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime e ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. L'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività. Nell'applicare i principi contabili, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.

Sono di seguito illustrate le assunzioni principali riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza valutativa che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni su eventi futuri potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili della Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni quando avvengono.

Riduzione di valore delle attività (Impairment test)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore di Attività immateriali, Diritto d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni ed altre attività non correnti. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Nel caso in cui il valore di carico (valore contabile) delle attività ecceda il valore recuperabile, esse sono svalutate fino a riflettere quest'ultimo. Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.

Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Passività per benefici ai dipendenti (Trattamento di fine rapporto - "TFR")

La valutazione del Trattamento di Fine Rapporto per la Società è effettuata utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali (per il solo Trattamento di Fine Rapporto), i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione, incluso il modello dei flussi di cassa attualizzati. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi. Le stime includono considerazioni su variabili quali il rischio di liquidità, il rischio di credito e volatilità. I cambiamenti delle assunzioni su questi elementi potrebbero avere un impatto sul fair value dello strumento finanziario rilevato.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dell'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

La Società non può facilmente determinare il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale riflette quindi cosa la società avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili (come nel caso di partecipate che non sono controparti dirette di transazioni finanziarie) o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing (per esempio quando il leasing non sono nella valuta funzionale della partecipata). La Società stima il tasso di finanziamento marginale utilizzando dati osservabili (quali tassi di interesse di mercato) se disponibili, e effettuando considerazioni specifiche sulle condizioni della partecipata (come il merito creditizio della partecipata da sola).

Lease – Identificazione della durata dei contratti di affitto

La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione

La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo. Ciò detto, la Società considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata (ad esempio, investimenti in migliorie sui beni in leasing o rilevanti modifiche specifiche sul bene in leasing).

Recuperabilità delle Partecipazioni

La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno della società e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività.

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni che implicano il giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan delle società, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale ed alla determinazione dei tassi di crescita e di attualizzazione applicati alle previsione dei flussi di cassa futuri.

Periodo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Gli ammortamenti dei i beni a vita utile definita delle immobilizzazioni materiali e delle immobilizzazioni immateriali richiedono una valutazione discrezionale da parte degli amministratori, che a ogni data di bilancio viene rivista al fine di verificare che gli importi iscritti siano rappresentativi.

Rettifiche di valore sui Crediti

Le rettifiche di valore sui crediti rappresentano la miglior stima possibile effettuata dal management, in base alle informazioni in possesso alla data di redazione del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate dagli amministratori con il supporto delle funzioni aziendali e, quando appropriato, di specialisti indipendenti e sono riviste periodicamente.

La Società applica l'approccio semplificato e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo un criterio per lo stanziamento basato sull'esperienza storica della Società relativamente alle perdite su crediti, rettificato anche per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. L'ammontare delle perdite attese è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche previste.

Nota n. 4 - Settori operativi: informativa

Si riporta di seguito lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico al 31 dicembre 2023, distinto tra Unidata e TWT/Berenix/Unitwt, limitatamente a 10 mesi di operatività.

.

Valori in euro Al 31
dicembre
2023
(Unidata)
Al 31 dicembre
2023
(Berenix/TWT)
Al 31
dicembre
2023
Al 31
dicembre
2022
(Unidata)
Altre attività immateriali e Goodwill 837.800 52.086.570 52.924.370 421.178
Attività per diritti d'uso 9.376.946 5.033.849 14.410.795 9.289.031
Immobili, impianti e macchinari 47.422.474 2.351.743 49.774.216 38.953.533
Partecipazioni 9.559.603 9.212.759 18.772.362 3.481.548
Altre attività finanziarie non correnti 47.116.182 -42.695.853 4.420.329 4.120.275
Strumenti finanziari derivati attivi 152.768 0 152.768 293.201
Altri crediti e attività non correnti 12.796 0 12.796 12.796
Imposte differite attive 324.475 180.509 504.984 262.273
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 114.803.044 26.169.577 140.972.621 56.833.834
Rimanenze 3.443.714 0 3.443.714 4.150.526
Attività contrattuali 600.000 0 600.000 0
Crediti commerciali 14.496.117 5.914.969 20.411.086 23.221.515
Crediti tributari 1.255.194 596.950 1.852.144 2.616.141
Altre attività finanziarie correnti 249.632 1.802.965 2.052.597 195.128
Altri crediti e attività correnti 2.591.078 2.873.877 5.464.956 2.031.494
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
8.049.587 4.358.755 12.408.341 12.516.539
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 30.685.322 15.547.516 46.232.838 44.731.343
TOTALE ATTIVO 145.488.366 41.717.093 187.205.460 101.565.177
TOTALE PATRIMONIO NETTO 61.658.642 3.050.433 64.709.075 36.920.608
Benefici per i dipendenti 1.201.797 1.438.930 2.640.728 1.290.228
Strumenti finanziari derivati passivi 758.552 605.031 1.363.583 0
Debiti Finanziari non correnti 5.974.182 4.300.313 10.274.495 17.312.154
Altre passività non correnti 8.765.098 8.655 8.773.754 10.034.139
Imposte differite passive -288.642 4.380.455 4.091.813 81.009
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 16.410.988 10.733.384 27.144.372 28.717.530
Debiti commerciali 14.964.549 8.896.939 23.861.488 15.717.396
Debiti tributari 2.830.095 388.654 3.218.750 3.137.985
Debiti Finanziari correnti 36.124.805 19.230.290 55.355.095 5.018.487
Altre passività correnti 13.499.287 -582.608 12.916.680 12.053.171
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 67.418.736 27.933.276 95.352.012 35.927.038
TOTALE PASSIVO 145.488.366 41.717.094 187.205.460 101.565.177

Valori in euro Al 31
dicembre
2023
(Unidata)
Al 31
dicembre 2023
(Berenix/TWT)
Al 31
dicembre
2023
Al 31
dicembre
2022
(Unidata)
Ricavi da clienti 53.589.330 37.961.104 91.550.435 50.155.344
Altri ricavi 1.361.841 107.808 1.469.649 1.193.032
TOTALE RICAVI 54.951.171 38.068.912 93.020.083 51.348.376
0
Costi per materie prime e materiali di consumo 8.793.582 53.023 8.846.605 7.912.394
Costi per servizi 25.299.282 25.930.632 51.229.913 22.206.988
Costi del personale 5.394.247 4.348.375 9.742.621 4.031.483
Altri costi operativi 994.802 182.680 1.177.482 859.893
Ammortamenti 6.456.380 3.009.979 9.466.358 5.517.051
Rettifiche di valore di attività e altri accantonamenti 0 35.388 35.388 97.982
TOTALE COSTI OPERATIVI 46.938.293 33.560.075 80.498.368 40.625.791
RISULTATO OPERATIVO 8.012.878 4.508.837 12.521.716 10.722.585
Proventi finanziari 20.065 81.654 101.719 30.959
Oneri finanziari 1.853.942 1.310.816 3.164.758 361.296
Proventi e oneri da titoli e partecipazioni valutate al patrimonio
netto
119.325 0 119.325 -261.705
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -1.953.202 -1.229.162 -3.182.364 -68.632
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 6.059.676 3.279.675 9.339.351 10.653.953
Imposte sul reddito 2.546.487 -20.194 2.526.293 3.149.733
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 3.513.189 3.299.869 6.813.059 7.504.220

PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO Attività non correnti

Nota n. 5 Altre attività immateriali

Si riporta di seguito la composizione degli investimenti in altre attività immateriali.

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Spese di sviluppo 111.641 109.799 1.842
Diritti di brevetto industriale 38.479 616 37.863
Marchio 5.611.080 0 5.611.080
Customer base 8.542.436 0 8.542.436
Concessioni, licenze d'uso e marchi 88.386 200.753 -112.367
Altre immobilizzazioni immateriali 785.399 104.010 681.389
Immobilizzazioni immateriali in corso 221.681 6.000 215.681
Totale 15.399.102 421.178 14.977.924

L'impairment test relativo al marchio è stato elaborato congiuntamente al test sull'avviamento della CGU TWT. Sono state inoltre operate le analisi di sensitività simulando una variazione del Wacc ed una variazione dell'inflazione pari a +1/-1 dalle quali non sono emerse perdite di valore.

Le spese di sviluppo sono state iscritte con il consenso del Collegio Sindacale.

La movimentazione delle altre attività immateriali nel corso dell'esercizio rispetto a quello chiuso al 31 dicembre 2022 è rappresentata nella tabella seguente.

Spese di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Marchio Customer
base
Concessioni,
licenze
d'uso e
marchi
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobil.
in corso
Totale
Valore netto al
31 dicembre
2022
109.799 616 200.753 104.010 6.000 421.178
Incremento di
periodo
99.655 45.000 5.611.080 9.588.277 143.829 1.337.092 215.680 17.040.613
Decrementi di
periodo
0
Ammortamenti -97.813 -7.137 -1.045.841 -256.196 -655.703 -2.062.689
Valore netto al
31 dicembre
2023
111.641 38.479 5.611.080 8.542.436 88.386 785.399 221.680 15.399.102

Le immobilizzazioni immateriali si riferiscono principalmente ai seguenti beni immateriali quali:

  • le spese di sviluppo, che si riferiscono alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la partecipazione a progetti di sviluppo nel corso dell'esercizio precedente che produrranno benefici economici futuri. I progetti in questione sono denominati Elegant e Fragili;
  • il marchio per Euro 5.611.080 e la customer base per Euro 9.588.277 (al lordo del fondo ammortamento), che fanno riferimento alla società fusa TWT, allocati tramite Purchase Price Allocation (si veda successiva nota su Avviamento).
  • licenze d'uso acquistate, che nel corso dell'esercizio hanno comportato capitalizzazioni per Euro 143.829, nell'ambito di sviluppo di sistemi software aziendali;
  • le altre immobilizzazioni immateriali per Euro 785.400, costituite essenzialmente da software.

Nota n. 6 Fusione per incorporazione di UNITWT S.p.A., Berenix S.r.l. e TWT S.p.A. in Unidata S.p.A. e Goodwill

In data 28 febbraio 2023 è stata perfezionata l'acquisto dell'intero capitale sociale di Berenix S.r.l. (Berenix e le sue controllate, congiuntamente il Gruppo TWT), importante player nel campo delle telecomunicazioni e dei servizi di connessione e comunicazione con sede a Milano per un corrispettivo complessivo pari rispettivamente ad Euro 65.395.451.

Nel corso dell'esercizio 2023 (con effetto dal giorno primo marzo 2023), il Gruppo ha concluso, tramite la società veicolo Unitwt S.p.A., l'acquisizione del pacchetto di controllo del Gruppo TWT (costituito dalla società Berenix S.r.l. e dalle sue controllate TWT S.p.A., Domitilla S.p.A.e Voisoft S.p.A.), per un corrispettivo determinato in misura fissa pari ad Euro 65,3 milioni.

In data 21 dicembre 2023 è stato inoltre stipulato l'atto relativo alla fusione per incorporazione di UNITWT S.p.A., Berenix S.r.l. e TWT S.p.A. in Unidata S.p.A.. Ai fini contabili, l'operazione di fusione ha

comportato l'inclusione dei costi e ricavi delle società incorporate nel bilancio di Unidata a partire dalla data di assunzione del controllo da parte di quest'ultima.

Dalla fusione di Berenix, TWT e Unitwt in Unidata emerge un disavanzo da annullamento pari ad Euro 55.196.929. Tale disavanzo è stato imputato agli elementi dell'attivo e del passivo delle società partecipanti e in via residuale (per Euro 37.525.267) ad avviamento, come di seguito evidenziato.

Attività
Immobili, impianti e macchinari 2.301.703
Partecipazioni 2.410.000
Immobilizzazioni materiali in leasing 598.329
Altre immobilizzazioni immateriali 244.391
Attività fiscali per imposte anticipate 343.383
Altri crediti finanziari non correnti 4.847.302
Altri crediti a non correnti 1.187
Crediti comm.li 6.257.268
Altri crediti a breve termine 2.356.292
Crediti tributari 350.285
Disponibilità liquide 13.017.244
Totale 32.727.384
Passività
Finanziamenti a lungo termine 56.858.766
Benefici successivi alla cess.del rapp di lav(TFR) 1.727.142
Fondi a lungo termine 8.009.861
Altre passività a lungo termine 2.652.314
Debiti commerciali 10.941.087
Altri debiti correnti 2.793.875
Debiti tributari 951.294
Finanziamenti a breve termine 3.989.974
Totale 87.924.313
Disavanzo da annullamento -55.196.929
allocato a:
Marchio 5.611.080
Customer List 9.588.277
Partecipazione Domitilla 7.229.490
Partecipazione Voisoft -376.731
Imposte differite passive -4.380.455
Avviamento -37.525.268

Il disavanzo da annullamento è stato pertanto imputato a:

  • Al marchio di TWT per Euro 5.611.080 e classificato nella voce "Altre attività immateriali;
  • Alla customer list di TWT per Euro 9.588.277 e classificato nella voce "Altre attività immateriali";
  • Alle imposte differite calcolate sui due elementi precedenti, per Euro 4.380.455;
  • A rivalutazione della partecipazione nella controllata Domitilla per Euro 7.229.490;
  • Ad adeguamento negativo della partecipazione nella controllata Voisoft per Euro 376.731, per effetto delle imposte differite calcolate sul maggior valore del fair value dei software sviluppati da Voisoft rispetto al loro valore contabile.
  • In via residuale per Euro 37.525.268 ad avviamento.

Verifica della riduzione di valore dell'avviamento e delle altre attività immateriali con vita utile indefinità (impairment test)

L'avviamento ed il marchio acquisiti attraverso aggregazioni aziendali sono stati allocati ai fini della verifica della perdita di valore alla unità generatrici di flussi finanziari (CGU) TWT.

Il Gruppo ha incaricato un professionista terzo indipendente per l'elaborazione dell'impairment test, la cui analisi prevede le seguenti fasi:

  • (i) Elaborazione di flussi finanziari unlevered partendo dai di Piano approvati dal Consiglio di Amministrazione
  • (ii) Analisi della congruenza del panel dei comparables
  • (iii) Stima del WACC
  • (iv) Determinazione del recoverable amount della CGU oggetto di impairment;
  • (v) Analisi della metodologia di definizione della CGU e dei conteggi del carrying amount della CGU oggetto di impairment test;
  • (vi) Confronto del recoverable amount, come elaborato autonomanente dall'esperto stesso, con il carrying amountM
  • (vii) Predisposizione di un'analisi di sensitività ("sensitivity analysis") che consenta di analizzare la variazione del recoverable amount a fronte di una variazione del Wacc o dei flussi finanziari unlevered considerati.

Il Gruppo ha effettuato il test di impairment tenuto conto sia di quanto previsto dallo IAS 36 sia del richiamo di attenzione della Consob n.1/21 del 16 febbraio del 2021.

Impianto valutativo

La stima del value in use è effettuata attualizzando i flussi finanziari operativi, ovvero i flussi disponibili prima del rimborso dei debiti finanziari e della remunerazione degli azionisti (metodo dell'Unlevered Discount Cash Flow). I flussi finanziari operativi sono attualizzati ad un tasso pari alla media ponderata del costo del debito e dei mezzi propri (Weighted Average Cost of Capital o WACC), allo scopo di ottenere il valore del capitale operativo dell'azienda (Enterprise Value).

I flussi di cassa prospettici utilizzati al test di impairment al 31 dicembre 2023 sono quelli relativi alla CGU TWT relativamente agli esercizi 2024-2026, approvati dal Consiglio di Amministrazione. L'orizzonte

temporale del piano è pari a 3 anni. L'impairment test è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 28 marzo 2024.

I flussi di cassa prospettici utilizzati nel test di impairment risultano elaborati prendendo a riferimento l'Ebitda atteso al netto delle imposte figurative e dedotto il contributo figurativo delle immobilizzazioni disse e del capitale circolante. Per l'elaborazione dell'impairment test si è ritenuto opportuno prudentemente fare riferimento ad un tasso di crescita g pari a circa l'1%.

Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa WACC utilizzato per il test di impairment al 31 dicembre 2023 è pari a 9%.

I parametri principali al 31 dicembre 2023 per il calcolo del WACC sono i seguenti:

  • Risk free rate: il tasso utilizzato al 31 dicembre 2023 è pari al 4,50% tale valore corrisponde al rendimento dei titoli di stato italiani a scadenza decennale rilevati come media mensile degli ultimi dodici mesi;
  • Beta: per la stima del coefficiente di rischiosità sistemica non differenziabile si è invece fatto riferimento agli input elaborati dalla prassi internazionale, prendendo in considerazione un gruppo di società quotati operanti nel medesimo settore dell'impresa, calcolando in tal modo un appropriato beta media unlevered pari a 0,85%;
  • Market premium: ai fini dell'analisi è stato utilizzato un tasso pari al 5,50%;
  • Con riferimento al costo del debito (kd), il tasso utilizzato è pari al 6,93%;
  • Struttura finanziaria: coerentemente con quanto fatto ai fini del calcolo del Beta, è stato applicato al costo del capitale di rischio ed al costo del capitale di debito dei pesi determinati utilizzati un D/E rappresentativo della struttura finanziaria media del campione di società quotate comparabili pari a 93,39% per il 31 dicembre 2023. I pesi We (dell'equity) e Wd (del debito) sono risultati pari al 51,71% ed al 48,29%.

Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa è stato determinato sulla base del valore d'uso. Come risultato dell'analisi, il management non ha identificato una perdita di valore di questa unità generatrice di cassa.

Nota n. 7 Attività per diritti d'uso

La voce in oggetto è composta come segue:

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Diritti d'uso IRU 5.890.155 5.542.943 347.212
Diritti d'uso immobili 7.466.142 3.295.799 4.170.343
Diritti d'uso macchinari 126.557 170.849 -44.292
Diritti d'uso autovetture e
housing
927.941 279.440 648.502
Totale 14.410.795 9.289.031 5.121.765

La movimentazione dei diritti d'uso nel corso dell'esercizio è rappresentata nella tabella che segue:

Diritti d'uso
IRU
Diritti d'uso
immobili
Diritti d'uso
macchinari
Diritti d'uso
autovetture
Totale
Valore netto al
31 dicembre
2022
5.542.943 3.295.799 170.849 279.440 9.289.031
Differenze per
fusione
5.009.594 598.329 5.607.923
Incremento di
periodo
1.030.210 450.632 1.480.842
Ammortamenti -682.999 -839.251 -44.292 -400.460 -1.967.001
Valore netto al
31 dicembre
2023
5.890.155 7.466.142 126.557 927.941 14.410.795

Gli investimenti effettuati dalla società nell'esercizio sono riconducibili a:

l'acquisizione dei diritti d'uso relativi alle autovetture per Euro 450.632, entrambi iscritti ai sensi dell'IFRS 16, oltre ai diritti d'uso delle autovetture delle società fuse di TWT e Berenix. I contratti di leasing delle autovetture sono stati stipulati con primarie compagnie di noleggio a lungo termine e classificati come leasing ex IFRS 16.

Con riferimento ai contratti che la società ha considerato come leasing ai sensi dell'IFRS 16, il tasso di finanziamento marginale considerato è il tasso che il locatario dovrebbe pagare per un finanziamento, con durata e garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale utilizzato per l'iscrizione dei diritti d'uso sugli immobili ed autovetture è pari al 3,4% circa. Il tasso di finanziamento marginale utilizzato per l'iscrizione dei diritti d'uso dei macchinari è pari all'1,3%, e corrisponde a quanto previsto dai contratti.

l'acquisizione dei diritti IRU acquisiti da primarie compagnie di telecomunicazione, che nel corso dell'esercizio sono stati pari ad Euro 1.030.210.

Nota n. 8 Immobili, impianti e macchinari

Ammontano al 31 dicembre 2023 ad Euro 49.227.609 (Euro 38.953.533 al 31 dicembre 2022), come risulta dalla seguente tabella.

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Impianti e macchinari 47.227.609 37.789.326 9.438.282

Totale 49.774.216 38.953.533 10.820.684
Immobilizzazioni in corso 19.950 0 19.950
Altri beni 2.215.574 685.436 1.530.138
Attrezzature industriali e
commerciali
311.084 478.770 -167.686

La movimentazione nel corso dell'esercizio è rappresentata nella tabella seguente:

Impianti e
macchinari
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore netto al 31
dicembre 2022
37.789.326 478.770 685.437 0 38.953.533
Variazione per
fusione
1.282.107 1.021.521 2.303.628
Incremento di
periodo
12.165.482 690.161 1.078.131 19.950 13.953.724
Decrementi di
periodo
0
Riclassifiche -59.005 59.005 0 0
Ammortamenti -3.950.301 -857.846 -628.520 -5.436.667
Valore netto al 31
dicembre 2023
47.227.609 311.084 2.215.574 19.950 49.774.216

La voce "Impianti e macchinari", come si evince dalla tabella, si incrementa di Euro 12.165.482 (al lordo della quota di ammortamento, pari ad Euro 3.950.301), per effetto principalmente della capitalizzazione per investimenti in infrastruttura di rete di fibra ottica derivanti dalle lavorazioni dei fornitori "Systems" di Unidata, non oggetto di alcuna cessione in IRU ad altri operatori di telecomunicazioni, compresi capitalizzazione di costi del personale e tasse di occupazione suolo pubblico (TOSAP) direttamente riferibili a tali investimenti.

La voce "Altri beni", pari ad Euro 2.215.574 al 31 dicembre 2023, si incrementa principalmente per la capitalizzazione di beni concessi in comodato d'uso ai clienti e per l'ingresso dei beni di proprietà di TWT a seguito della sua acquisizione.

Nel corso dell'esercizio non sono emersi indicatori di possibili perdite di valore con riferimento alle immobilizzazioni materiali.

Nota n. 9 Partecipazioni

Si riporta il dettaglio delle partecipazioni in società controllate (Domitilla Srl, Voisoft Srl e Unisabina SpA), in società collegate (Unitirreno Holding S.p.A.) e a controllo congiunto (Unifiber S.p.A.), valutate con il metodo del patrimonio netto.

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Voisoft Srl 2.023.269 2.023.269
Domitilla Srl 7.239.490 7.239.490
Unisabina SpA 150.000 150.000
Unifiber SpA 5.184.567 3.414.882 1.769.685
Unitirreno Holding SpA 4.175.036 50.000 4.125.036
Unitirreno Submarine Network
SpA
0 16.666 -16.666
Totale 18.772.362 3.481.548 15.290.814

Si riporta di seguito, inoltre, il confronto tra il valore delle partecipazioni ed il rispettivo patrimonio netto.

Tipologia
partecipazione
Valore di
carico
% di
partecipazione
Patrimonio
netto
partecipata
Quota
patrimonio
netto (IFRS)
Voisoft SpA Controllata 2.023.269 100,00% 1.169.168 1.169.16
Domitilla SpA Controllata 7.239.490 100,00% 4.814.117 4.814.1178
Unisabina SpA Controllata 150.000 100,00% 147.805 147.805
Unifiber SpA A controllo
congiunto
5.184.567 30,01% 29.960.652 5.184.567
Unitirreno Holding SpA Collegata 4.175.036 33,33% 12.558.443 4.175.036
Totale 18.772.362 48.650.185 15.490.694

Con riferimento ad Unifiber SpA, si precisa che il Patrimonio netto indicato è quello redatto secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, mentre il Patrimonio netto risultante dal bilancio della partecipata redatto secondo i Principi Contabili OIC (e soggetto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci di Unifiber) risulta pari ad Euro 27.709.509. La quota di patrimonio netto indicata nella tabella precedente è stata calcolata applicando la quota del 30% al capitale sociale, mentre la quota dei versamenti in conto capitale versati da Unidata in Unifiber risulta essere pari a circa il 19%, secondo gli accordi sottoscritti tra i soci della partecipata.

Come detto, Unifiber SpA è partecipata da Unidata con una quota del 30%. L'altro socio di Unifiber S.p.A., con una quota di partecipazione del 70%, è il Connecting Europe Braodband Fund (CEBF), partecipato a sua volta da Cassa Depositi e Prestiti (Italia), Caisse des Depots (Francia), KFW (Germania), European Investments Bank, European Commission ed altri investitori privati.

Ai sensi dell'IFRS 12, Unifiber S.p.A. è una partecipazione a controllo congiunto con CEBF, di conseguenza si è proceduto ad applicare il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2023, che ha comportato una variazione positiva del valore della partecipazione pari ad Euro 159.763. A fronte di tale variazione, si è proceduto alla rilevazione di:

un componente positivo di reddito, a favore di Unidata, pari ad Euro 160.554, classificato tra i proventi finanziari (e corrispondente al risultato economico IFRS di Unifiber al 31 dicembre 2023, limitatamente alla quota di partecipazione del 30%);

una variazione negativa del conto economico complessivo di Unidata per Euro 791, dovuta all'applicazione in Unifiber dello IAS 19 nelle passività a beneficio dei dipendenti della partecipata. Inoltre, si segnala che, nel corso dell'esercizio, la società ha effettuato conferimenti in conto capitale in Unifiber per Euro 2.814.364, coerentemente con gli accordi con il socio CEBF e con lo sviluppo dell'attività della partecipata.

Per quanto riguarda la partecipazione in Unitirreno Holding SpA, Unidata ha effettuato conferimenti in conto capitale per Euro 4.438.249 ed ha rilevato una svalutazione della partecipazione per applicazione del metodo del patrimonio netto per Euro 279.879.

La partecipazione in Unitirreno Submarine Network, pari ad Euro 16.666 al 31 dicembre 2022, è stata ceduta ad Unitirreno Holding nel corso del 2023 al valore nominale delle zioni, senza rilevare quindi alcun risultato economico.

Si riportano di seguito i dati di bilancio al 31 dicembre 2023 di Unifiber e Unitirreno Holding.

Unifiber S.p.A.:

Stato Patrimoniale - ATTIVO
31/12/2023 ITA GAAP
B) Immobilizzazioni:
I - Immobilizzazioni immateriali 2.398
II - Immobilizzazioni materiali 38.818.753
Totale immobilizzazioni (B): 38.821.151
C) Attivo circolante:
I - Rimanenze
II - Crediti 4.527.428
a) esigibili entro l'esercizio succ.: 4.527.428
IV - Disponibilità liquide: 986.707
Totale attivo circolante (C): 5.514.135
TOTALE ATTIVO 44.335.286
Stato Patrimoniale - PASSIVO
31/12/2023 ITA GAAP
A) Patrimonio netto:
I
Capitale:
2.796.000
VI
Altre riserve
26.103.809
VI
Utili (perdite) a nuovo
-423.418
IX
Utile (perdita) dell'esercizio:
-766.882
Totale patrimonio netto (A): 27.709.509
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato:
14.569

D) Debiti: 4.407.672
a) pagabili entro l'esercizio succ.: 4.407.672
E) Ratei e risconti 12.203.536
TOTALE PASSIVITA' 44.335.286
Conto Economico 31/12/2023 ITA GAAP
A) Valore della produzione:
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 1.075.576
5) altri ricavi e proventi: 164
Totale valore della produzione (A) 1.075.739
B) Costi della produzione:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo
e di merci:
7) per servizi: 231.945
8) per godimento di beni di terzi:
9) per il personale: 114.427
a) salari e stipendi: 81.886
b) oneri sociali: 27.098
c) trattamento di fine rapporto: 5.443
e) altri costi:
10) ammortamenti e svalutazioni: 1.717.301
a) ammortamento delle immobilizzazioni
immateriali: 746
b) ammortamento delle immobilizzazioni
materiali: 1.716.555
d) svalutazione dei crediti compresi
nell'attivo
circolante e delle disponibilità liquide:
14) oneri diversi di gestione: 19.618
2.083.291
C) Proventi e oneri finanziari:
17) interessi e altri oneri finanziari: 44
- altri: 44
Totale Proventi ed oneri finanziari (C) -44

Risultati prima delle imposte -1.007.596
20) imposte sul reddito dell'esercizio: -240.714
a) imposte anticipate -240.714
b) imposte differite
c) imposte correnti
21) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO: -766.882

Unitirreno Holding S.p.A.:

Stato Patrimoniale - ATTIVO
31/12/2023 ITA GAAP
B) Immobilizzazioni:
I - Immobilizzazioni immateriali 1.553
II - Immobilizzazioni materiali 0
III - Immobilizzazioni finanziarie 25.449.521
Totale immobilizzazioni (B): 25.451.074
C) Attivo circolante:
I - Rimanenze
II - Crediti 62.478
a) esigibili entro l'esercizio succ.: 62.478
IV - Disponibilità liquide: 2.118.788
Totale attivo circolante (C): 2.181.266
TOTALE ATTIVO 27.632.340
Stato Patrimoniale - PASSIVO
31/12/2023 ITA GAAP
A) Patrimonio netto:
I
Capitale:
50.000
VI
Altre riserve
13.348.081
VI
Utili (perdite) a nuovo
IX
Utile (perdita) dell'esercizio:
-200.152
Totale patrimonio netto (A): 13.197.929
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato:
D) Debiti: 14.434.411
a) pagabili entro l'esercizio succ.: 3.234.411
E) Ratei e risconti

TOTALE PASSIVITA' 27.632.340
Conto Economico 31/12/2023 ITA GAAP
A) Valore della produzione:
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni:
5) altri ricavi e proventi:
Totale valore della produzione (A) 0
B) Costi della produzione:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo
e di merci: 211
7) per servizi: 242.532
8) per godimento di beni di terzi:
9) per il personale: 0
a) salari e stipendi:
b) oneri sociali:
c) trattamento di fine rapporto:
e) altri costi:
10) ammortamenti e svalutazioni: 345
a) ammortamento delle immobilizzazioni
immateriali: 345
b) ammortamento delle immobilizzazioni
materiali:
d) svalutazione dei crediti compresi
nell'attivo
circolante e delle disponibilità liquide:
14) oneri diversi di gestione: 890
Totale costi della produzione (B) 243.978
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) -243.978
------------------------------------------------------ ---------- --
C) Proventi e oneri finanziari:
17) interessi e altri oneri finanziari: 0
- altri:
Totale Proventi ed oneri finanziari (C) 0
Risultati prima delle imposte -243.978

20) imposte sul reddito dell'esercizio: -43.826
a) imposte anticipate -43.826
b) imposte differite
c) imposte correnti
21) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO: -200.152

Nota n. 10 Altre attività finanziarie non correnti

Si riporta di seguito la composizione delle altre Attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2023.

31/12/2023 31/12/2022
Quota associativa Consorzio RomaWireless 7.500 7.500
Quota associativa Consorzio Voipex 2.950 2.950
Quota associativa Fondazione Mondo Digitale 51.646 51.646
Quota associativa Consorzio Regioni Digitali 1.500 1.500
Quota associativa Fondazione Roma
Technopole
30.000 30.000
Quota associativa Consorzio GE-DIX 15.000 0
Depositi Cauzionali 74.760 66.465
Conto vincolato Intesa SanPaolo Spa 59.056 58.944
Conto vincolato BNP Paribas 1.200.010 0
Escrow account
Caparra per acquisto Gruppo TWT 0 2.846.667
Crediti finanziari verso Unitirreno Holding
SpA
1.985.691 0
Crediti finanziari per leasing non correnti 992.216 1.054.604
Totale 4.420.329 4.120.275

La voce "Crediti finanziari Verso Unitirreno Holding SpA" accoglie due finanziamenti infruttiferi erogati da Unidata a favore di Unitirreno Holding per lo svolgimento della propria attività.

La voce "Escrow Account", pari ad Euro 8.000.000 al 28 febbraio 2023, accoglieva l'importo che è stato successivamente erogato all'erario per contenzioso fiscale per Euro 2.530.393, mentre la restante parte è stata restituita entro fine 2023 ai vecchi soci di TWT.

Il deposito vincolato, pari ad Euro 1.200.010, rappresenta la riserva minima di cassa costituita dalla società in virtù del contratto di finanziamento stipulato nel 2023 per l'acquisto della società TWT. I crediti finanziari non correnti su contratti di sublocazione valutati come leasing ai sensi dell'IFRS 16, per Euro 992.216, rappresenta la sommatoria delle quote capitale dei canoni di sublocazione esigibili oltre i 12 mesi. Si precisa che il valore dei crediti per leasing non corrente con scadenza oltre i 5 anni ammonta ad Euro 732.850.

Con riferimento alle quote associative rappresentanti partecipazioni in altre imprese e consorzi, si riporta di seguito un ulteriore dettaglio relativo alla composizione, con evidenza dei dati contabili riferiti all'ultimo bilancio disponibile:

Capitale Patrimonio Utile
(Perdita)
Valore
sociale Netto Ultimo
esercizio
di carico
Fondazione Mondo Digitale
Via Umbria 7 - Roma
2.181.603 2.493.545 30.779 51.646
Fondazione Roma Technopole
Piazzale Aldo Moro 5 - Roma
375.000 375.000 - 30.000
Consorzio GE-DIX n.d n.d n.d 15.000
Viale Francia 3 - Genova
Consorzio Regioni Digitali
Viale A.G.Eiffel 100 – Roma
19.500 60.964 -6.587 1.500
Consorzio Romawireless in liq.
Via S.Martino della Battaglia 31 -
Roma
41.250 47.192 8.028 7.500
Consorzio Voipex
Viale A.G.Eiffel 100 – Roma 36.300 47.470 -868 2.950
Totale 108.596

Nota n. 11 Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati perfezionati da Unidata si prefiggono la copertura dell'esposizione al rischio di fluttuazioni dei tassi di interesse. . Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value (o valore equo), come stabilito dallo IAS 39 ed adeguati periodicamente.

I derivati di tasso, sono strumenti "Over The Counter" (OTC), ovvero negoziati bilateralmente con controparti di mercato e la determinazione del relativo valore corrente si basa su tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri di input (quali le curve di tasso) osservabili sul mercato (livello 2 della gerarchia del fair value prevista dal principio IFRS 7).

Con riferimento agli strumenti finanziari esistenti al 31 dicembre 2023 si riporta quanto segue:

  • tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value rientrano nel livello 2 (identica situazione nel 2021);
  • nel corso del 2021 e 2022 non vi sono trasferimenti dal livello 1 al livello 2 e viceversa;
  • nel corso del 2021 e 2022 non vi sono trasferimenti dal livello 3 ad altri livelli e viceversa.

Al fine di ridurre i rischi di variazioni avverse dei tassi di interesse, si è provveduto alla stipula di contratti di derivati con finalità di copertura (IRS, Floor).

I contratti derivati sottoscritti trovano correlazione con i debiti relativi ai contratti di finanziamento stipulati (cui si rimanda all specifico paragrafo nel Passivo). Esiste una elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico/finanziarie delle passività coperte e quelle del contratto di copertura ed inoltre vi è l'intento di porre in essere la copertura. Le operazioni in strumenti finanziari derivati sono contabilizzate in modo coerente con le transazioni principali a fronte delle quali sono effettuate, ovvero al mercato nei casi applicabili. Si rileva che, secondo quanto previsto dallo IAS 39, la società ha proceduto ad effettuare il test di efficacia della copertura al 31 dicembre 2023, in maniera analitica per ciascun derivato, rilevando una perfetta efficacia della copertura.

A tal riguardo, la società ha rilevato in bilancio gli strumenti finanziari derivati applicando la contabilizzazione prevista dallo IAS 39 per l'hedge accounting. In particolare, l'effetto cumulato rilevato nelle riserve di patrimonio netto è stato negativo e pari ad Euro 1.143.052, al netto della fiscalità differita. Come riportato nella nota relativa agli Oneri finanziari ed ai Proventi finanziari, la società ha incassato nel corso dell'esercizio differenziali positivi netti su strumenti finanziari derivati per Euro 92.255.

Nel corso dell'esercizio le attività e passività per strumenti finanziari derivati hanno avuto la seguente movimentazione:

31/12/2023 31/12/2022
Attività per strumenti derivati a copertura
del rischio tasso di interesse
152.768 293.201
Passività per strumenti derivati a copertura
del rischio tasso di interesse
-1.363.583 0
Saldo netto strumenti derivati a
copertura del rischio tasso di interesse
-1.210.814 293.201

Le operazioni in strumenti derivati con tipologia di contratto Interest Swap Rate (IRS) ed Interest Rate Floor in essere al 31 dicembre 2023 presentano le seguenti caratteristiche ed i seguenti fair value:

Controparte e numero contratto Finanziamento Tipologia derivato Valore nozionale
(31/12/23)
Rischio finanziario Mark to market Decorrenza Scadenza
Intesa Sanpaolo contratto n. 36863860 OIR1010534135 IRS 2.380.000 Rischio di interesse 99.830 30/09/2020 30/09/2026
BNP Paribas contratti n. 25939660 e 25939666 GEFI6163629 IRS + FLOOR 1.075.000 Rischio di interesse 52.938 22/07/2021 22/07/2027
Intesa Sanpaolo contratto n. 97394544 Acquisto Gruppo TWT IRS 1.500.000 Rischio di interesse -83.450 01/03/2023 28/02/2029
Intesa Sanpaolo contratto n. 97394639 Acquisto Gruppo TWT IRS 3.345.833 Rischio di interesse -106.685 01/03/2023 28/02/2029
BPM contratto n. 21541869 Acquisto Gruppo TWT IRS 1.500.000 Rischio di interesse -106.676 01/03/2023 28/02/2029
BPM contratto n. 21541866 Acquisto Gruppo TWT IRS 3.345.833 Rischio di interesse -83.575 01/03/2023 28/02/2029
Unicredit contratto n. MMX32365266 Acquisto Gruppo TWT IRS 1.500.000 Rischio di interesse -105.865 01/03/2023 28/02/2029
Unicredit contratto n. MMX32365277 Acquisto Gruppo TWT IRS 3.345.833 Rischio di interesse -82.722 01/03/2023 28/02/2029
BNP Paribas contratto n. 0030266852 Acquisto Gruppo TWT IRS 1.500.000 Rischio di interesse -106.483 01/03/2023 28/02/2029
BNP Paribas contratto n. 0030266858 Acquisto Gruppo TWT IRS 3.345.833 Rischio di interesse -83.097 01/03/2023 28/02/2029
Intesa Sanpaolo contratto n. 97394674 Acquisto Gruppo TWT IRS 4.720.833 Rischio di interesse -151.665 01/03/2023 28/02/2029
BPM contratto n. 21541861 Acquisto Gruppo TWT IRS 4.720.833 Rischio di interesse -151.595 01/03/2023 28/02/2029
Unicredit contratto n. MMX32365259 Acquisto Gruppo TWT IRS 4.720.833 Rischio di interesse -150.448 01/03/2023 28/02/2029
BNP Paribas contratto n. 0025939660 Acquisto Gruppo TWT IRS 4.720.833 Rischio di interesse -151.321 01/03/2023 28/02/2029
-1.210.814

Nota n. 12 Altri crediti e attività non correnti

La voce in oggetto è pari ad Euro 12.796 al 31 dicembre 2023 e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2022. Essa è composta da:

Crediti di imposta per attività svolta nell'esercizio di ricerca e sviluppo per Euro 10.780;

Crediti tributari, relativi ad una istanza di rimborso inoltrata all'Agenzia delle Entrate, relativa a tributi IRPEF ed IRES, per la mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese del personale dipendente ed assimilato, per Euro 2.016.

Nota n. 13 – Attività fiscali per imposte anticipate e passività fiscali per imposte differite

La composizione delle Imposte differite attive e passive al 31 dicembre 2023, comparata con la situazione al 31 dicembre 2022.

31/12/2023
(consolidato)
31/12/2022
(Unidata)
Attività per imposte
anticipate
507.727 262.273
Totale 507.727 262.273
Passività per imposte
differite
-5.371.030 -81.009
Totale -5.371.030 -81.009
Totale netto -4.863.303 181.264

Le attività per imposte anticipate rappresentano l'ammontare delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee deducibili.

Le imposte anticipate sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno, previste dalla normativa fiscale vigente alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte anticipate vengono rilevate in bilancio soltanto se vi è la ragionevole certezza di un loro recupero. Per quanto riguarda i crediti per imposte anticipate, pari ad Euro 507.727 al 31 dicembre 2023, si ritiene che possano essere ampiamente recuperabili tramite risultati economici positivi futuri.

Nella seguente tabella si riporta la composizione dei crediti per imposte anticipate e dei debiti per imposte differite passive al 31 dicembre 2023, con evidenza dell'effetto della variazione della fiscalità differita a conto economico ed a patrimonio netto (ossia a conto economico complessivo).

Situazione patrimoniale finanziaria Conto economico complessivo Conto economico
31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022
IFRS 16 Leasing -15.525 -9.556 5.969 6.872
IAS 19 TFR 42.563 76.886 126.336 -6.733 -10.430
Costi di quotazione IAS
32
7.650 15.301 7.650 7.650
Strumenti Derivati 290.595 -70.368 -360.964 69.338
Marchio post PPA -1.617.113
Customer list post PPA -2.461.930 -301.411
Fondo svalutazione
crediti
112.647 114.717 2.070 4.876
Altre 54.284 54.284
Totale -3.586.829 181.264 -226.978 70.255 -303.802 11.748

Attività correnti

Nota n. 14 Rimanenze

Le rimanenze al 31 dicembre 2023 sono composte come segue:

31/12/2023 31/12/2022
Valore lordo del magazzino - materie prime 3.669.897 4.376.708
Fondo svalutazione -226.183 -226.182
Totale Rimanenze 3.443.714 4.150.526

In particolare, tali rimanenze sono costituite dai beni che fanno riferimento alla attività di installazione, manutenzione e vendita di impianti di telecomunicazione, sono esposte al netto di un fondo svalutazione di magazzino di Euro 226.182 al fine di adeguare il costo delle giacenze al valore di presumibile realizzo sul mercato.

Nota n. 15 Attività contrattuali

Le attività contrattuali al 31 dicembre 2023 sono composte come segue:

31/12/2023 31/12/2022
Lavori in corso su ordinazione 600.000
Totale Attività contrattuali 600.000 0

In particolare, la voce fa riferimento a lavori in corso su ordinazione per Euro 600.000, relativi a ricavi maturati ma non ancora fatturati nei confronti del Consorzio ASI Bari, calcolati secondo il metodo della percentuale di completamento della commessa al 31 dicembre 2023.

Nota n.16 Crediti commerciali

Tutti i crediti commerciali della Società sono esigibili entro 12 mesi.

I crediti verso clienti al 31 dicembre 2023 sono così composti:

31/12/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo
TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Crediti commerciali lordi 20.782.130 6.199.386 23.970.212
Fondo svalutazione crediti 371.044 -748.697
Totale Crediti al netto del
Fondo
20.411.086 6.199.386 23.221.515
Svalutazione Crediti

La movimentazione in dettaglio del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2022 è riportata nella tabella seguente:

Fondo
Svalutazione
Crediti
Saldo al 31/12/2022 -748.697
Fondo TWT al 28/02/2023
Utilizzi dell'esercizio 413.041
Accantonamenti dell'esercizio -35.388
Saldo al 31/12/2023 --371.044

Il fondo svalutazione crediti contabilizzato rappresenta la migliore stima possibile effettuata dal management, in base alle informazioni in possesso alla data di redazione del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate dagli amministratori con il supporto della funzione aziendale in coerenza con il disposto dell'IFRS 9.

L'impairment sui crediti commerciali viene effettuato attraverso l'approccio semplificato consentito dal principio. Tale approccio prevede la stima della perdita attesa lungo tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive. Per ciascun segmento di clientela, la stima è effettuata principalmente attraverso la determinazione dell'inesigibilità media attesa, basata su indicatori storicostatistici, eventualmente adeguata utilizzando elementi prospettici. Per alcune categorie di crediti caratterizzate da elementi di rischio peculiari vengono invece effettuate valutazioni specifiche sulle singole posizioni creditorie.

Si precisa comunque che le posizioni dei crediti commerciali, per le quali è in essere un'azione legale da parte della società per il recupero del credito, sono state valutate analiticamente ai fini della stima del fondo svalutazione crediti.

31/12/2023
(TWT)
31/12/2023
(Unidata)
Totale
Crediti commerciali scaduti da:
Più di 120 giorni 496.013 944.691 1.440.704
Da 91 a 120 giorni 39.583 242.112 281.695
Da 61 a 90 giorni 153.971 334.607 488.578
Dal 31 a 60 giorni 40.695 484.145 524.840
Fino a 30 giorni 576.222 2.026.776 2.602.998
Totale crediti scaduti 1.306.484 4.032.331 5.338.815
Totale crediti a scadere 4.650.550 10.789.294 15.439.844
Totale crediti commerciali (per fatture
emesse)
5.957.034 14.821.625 20.778.659
Crediti per fatture e note credito da
emettere -42.661 77.366 34.705
Elisioni intercompany -31.234
Totale crediti commerciali lordi 5.914.373 14.898.991 20.782.130

Si riporta di seguito una situazione dei crediti scaduti ed a scadere.

Nota n. 17 Crediti tributari

I crediti tributari ammontano ad Euro 1.852.144 al 31 dicembre 2023 e sono composti da acconti IRES per Euro 1.434.620 ed acconti IRAP per Euro 417.524.

Nota n. 18 Altre attività finanziarie correnti

Ammontano ad Euro 249.632 al 31 dicembre 2023 e sono composte come segue.

31/12/2023 31/12/2022
Crediti finanziari per leasing correnti 62.387 61.493
Crediti verso Unitirreno Submarine
Network
50.000
Crediti verso Domitilla 1.802.965
Titoli per fidejussioni 137.245 133.635
Totale 2.052.597 195.128

I titoli per fidejussioni, pari ad Euro 137.245, sono relativi alle quote di sottoscrizione al fondo di liquidità gestione Intesa Sanpaolo, utilizzate come garanzia per le emissioni delle fideiussioni di Unidata verso TIM SpA;

I crediti finanziari per leasing con esigibilità entro 12 mesi per Euro 62.387 sono composti dalle quote capitale relative a n. 3 contratti di sublocazione valutati secondo quanto previsto dall'IFRS 16. Per quanto concerne i crediti finanziari per leasing, che rappresentano le quote capitale future, si riporta di seguito un dettaglio riepilogativo comprendente altresì le quote interessi future che saranno incassate dalla Società, per scadenza.

Quote capitale Quote
interessi
future
Totale rate
future
Crediti finanziari leasing entro 12 mesi 62.387 15.563 77.950
Crediti finanziari leasing oltre 12 mesi 992.216 108.966 1.101.182
Crediti finanziari leasing oltre 5 anni 732.850 56.532 789.382

Nota n. 19 Altri crediti e attività correnti

La voce in oggetto al 31 dicembre 2023 è composta come segue.

31/12/2023 31/12/2022
Crediti per acconti a fornitori 248.724 320.131
Crediti verso dipendenti 34.709 35.389
Crediti diversi 118.924 82.545
Erario c/IVA 1.676.824 1.243.195
Altre partite da regolare 1.005.061 0

Risconti attivi 2.380.713 350.235
Totale 5.464.955 2.031.494

Tale voce accoglie principalmente:

  • Crediti per acconti a fornitori per Euro 248.724;
  • Risconti attivi per Euro 2.380.713, principalmente composti da canoni anticipate addebitati dai fornitori, canoni di assistenza con competenza oltre la chiusura, licenze annuali e premi assicurativi annuali;
  • Crediti IVA per Euro 1.676.824, formatisi principalmente nell'esercizio corrente;
  • Altre partite da regolare per Euro 1.005.061, relative a RID e RIBA che saranno regolati ad inizio 2024.

Nota n. 20 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2023 31/12/2022
Depositi bancari e postali 12.401.815 12.514.701
Denaro e valori in cassa 6.526 1.838
Totale 12.408.341 12.516.539

Le disponibilità bancarie sono valutate al loro valore nominale e sono costituite dalla liquidità sui conti correnti ordinari presso diversi istituti di credito con i quali la società intrattiene rapporti.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. La società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali

Anche la suddetta voce è soggetta alla regola generale di impairment, ed è stato utilizzato il "loss rate approach". Tuttavia, in considerazione del fatto che sono conti a vista, le perdite attese sui dodici mesi e le perdite attese della vita utile coincidono e non risultano significative.

Per maggiori dettagli delle fonti ed impieghi che hanno originato le variazioni delle disponibilità si rinvia al rendiconto finanziario.

PASSIVO

Nota n. 21 Patrimonio netto

Per quanto riguarda le variazioni intervenute nella composizione del Patrimonio netto al 31 dicembre 2023, si rimanda al Prospetto di Movimentazione del Patrimonio Netto che è parte integrante del presente bilancio.

Ciò premesso, le principali variazioni dell'esercizio relative al patrimonio netto sono le seguenti:

  • l'utile di Unidata conseguito nel precedente esercizio ammontante ad Euro 7.504.220 è stato destinato, come da delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci:
    • ad incremento della Riserva legale per Euro 14.706;
    • ad utili a nuovo per Euro 7.183.388;
    • a dividendi per Euro 306.126.
  • acquisto azioni proprie per Euro 1.086.920, rilevate direttamente in una riserva indisponibile, a deduzione del patrimonio netto, secondo quanto previsto dallo IAS 32;
  • aumento oneroso di capitale sociale per Euro 550.476 e contestuale incremento della riserva sovrapprezzo delle azioni per Euro 22.569.524;
  • aumento gratuito di capitale sociale tramite utilizzo degli utili a nuovo per 6.911.339;
  • conseguimento dell'utile per Euro 6.813.059.

Per quanto riguarda le altre variazioni del patrimonio netto, relative principalmente agli effetti del cash flow hedge sui derivati di copertura e dell'adeguamento del fondo TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19, si rimanda al Prospetto del Conto Economico Complessivo.

Riportiamo di seguito le indicazioni previste dall'articolo 2427, I comma, numero 7 bis del codice civile, specificando che né il capitale, né le riserve sono state utilizzate nel triennio precedente per la copertura di perdite.

31/12/2023 Possibilità
di utilizzo
Capitale 10.000.000
Riserva Legale 507.635 B
Riserva per azioni proprie -2.388.352
Riserva Straordinaria 57.007 A, B, C
Riserva da sovrapprezzo azioni 29.414.176 A, B, C
Riserva disponibile Legge 145/2018 1.520.779 A, B
Riserva per flussi finanziari attesi -920.219 B
Riserva First Time Adoption (FTA) IAS 5.298.320 B
Riserva IAS 19 Benefici ai dipendenti
(TFR)
135.112
Riserva di quotazione mercato azionario -125.074
Utile (perdita) a nuovo 14.396.633 A, B, C
Utile/(perdita) di esercizio 6.813.059 B, C

Legenda possibilità di utilizzo: A – per aumento di capitale, B – per copertura perdite, C – per distribuzione ai soci

La riserva di sovrapprezzo azioni è costituita dall'eccedenza del prezzo di emissione delle azioni rispetto al loro valore nominale ed al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 29.414.176.

La riserva disponibile è stata costituita come previsto dall'articolo 1, commi da 28 a 34 della Legge 145 del 30/12/2018 (c.d."Legge di Bilancio 2019") per specifica destinazione dell'utile di esercizio dell'esercizio 2018 ed ammonta ad Euro 1.520.779.

La riserva First Time Adoption (FTA) IAS presenta un valore positivo come conseguenza delle rettifiche IFRS apportate alle voci iscritte secondo i principi contabili. Il valore ammonta ad Euro 5.298.320 ed è il risultato delle rettifiche relative alla contabilizzazione delle perdite attese sui crediti ed alla contabilizzazione al fair value della rete.

La riserva per i benefici ai dipendenti costituita ai sensi del principio contabile IAS 19, presenta un valore negativo di Euro 135.112, come conseguenza della attualizzazione del Trattamento di fine rapporto dei dipendenti (TFR) al netto degli effetti fiscali.

La riserva di quotazione sul mercato azionario presenta un valore negativo, al netto dell'effetto fiscale per le quote non ancora dedotte, di Euro 125.074 e deriva dall'applicazione dei principi contabili internazionali ai costi della capitalizzazione della società sul mercato AIM precedentemente immobilizzati.

Si riporta di seguito l'utile per azione base e diluito al 31 dicembre 2023, confrontato con l'esercizio precedente.

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Utile per azione base e diluito 0,68 2,96 -2,28

Passività non correnti

Nota n. 22 Benefici per i dipendenti

La voce comprende il valore complessivo delle indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre 2023, in applicazione delle leggi vigenti e dei contratti di lavoro, al netto delle anticipazioni concesse, determinato a norma dell'art.2120 del Codice Civile, ed al trasferimento ad altri Enti a titolo di previdenza complementare. La passività in questione è stata poi adeguata in base a quanto previsto dallo IAS 19.

La movimentazione dei benefici ai dipendenti è di seguito riportata:

31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Valore attuale dell'obbligazione a inizio
esercizio
1.290.228 1.068.990 221.238
Variazione area di consolidamento 1.696.386 1.696.386
Service Cost 508.532 195.339 313.193
Anticipi e liquidazioni -409.435 -92.157 -317.278
Altri movimenti -76.988 76.988
Perdite / (Utili) finanziari 81.418 0 81.418
Perdite / (Utili) attuariali -526.401 195.044 -721.445
Totale Passività per benefici ai dipendenti 2.640.728 1.290.228 1.350.500

Di seguito si riepilogano sinteticamente le basi tecniche, come previsto dallo IAS 19, su cui sono state svolte le considerazioni di tipo attuariale:

  • ipotesi di tipo demografico: come base valutativa della sopravvivenza è stata utilizzata la tradizionale "Tavola di permanenza nella posizione di attivo" RG48 costruita della Ragioneria dello Stato, con riferimento alla generazione 1948 selezionata, proiettata e distinta per sesso, integrata delle ulteriori cause di uscita (dimissioni, anticipi, che costituiscono una causa di uscita di tipo finanziario, valutabile in termini di probabilità di eliminazione, ed altro);
  • ipotesi finanziarie: tali ipotesi riguardano:
    • i futuri tassi annui di inflazione, fissati in misura pari alla media dei tassi di inflazione verificatesi in Italia negli ultimi anni (fonte ISTAT);
    • i futuri tassi annui di rivalutazione del fondo esistente e dei successivi versamenti, fissati, come stabilito dalle regole vigenti, pari al 75% del tasso di inflazione + l'1.50%, al netto delle imposte di legge;
    • i futuri tassi annui di attualizzazione, nel rispetto dell'espressa indicazione da parte del Principio IAS 19 (§ 78) dell'utilizzo di tassi di interesse correlati alle epoche di presumibile scadenza dei vari pagamenti. Alla data della valutazione, i tassi devono essere fissati in misura variabile rispetto al tempo, adottando la curva dei tassi costruita in base ai tassi effettivi di rendimento delle obbligazioni denominate in Euro di primarie società con rating AA o superiore;
    • i futuri tassi di incremento reale delle retribuzioni necessari per ottenere, distintamente per le diverse categorie di appartenenza dei dipendenti, i tassi annui futuri di incremento salariale nominale. Tali valori costituiscono una previsione dello sviluppo retributivo medio futuro di carriera di un generico dipendente, in funzione dell'anzianità di servizio e in presenza di stabilità monetaria e contrattuale. In base alle informazioni fornite e tenendo conto della consistenza dei dati disponibili, si possono considerare tassi effettivi non distinti per sesso e, in caso di carenza di un campione affidabile si considerano costanti nel tempo, secondo i diversi livelli di inquadramento contrattuale. Dalle informazioni fornite e tenendo conto della consistenza delle informazioni disponibili, si è deciso di considerare tassi reali non distinti per sesso e costanti nel tempo, secondo lo schema seguente:

Categoria Dirigenti: tasso annuo reale 2,60%

Categoria Quadri: tasso annuo reale 1,70%

Categoria Impiegati: tasso annuo reale 1,40%

Si precisa inoltre che, nell'analisi della passività, sono state valutate, in termini assoluti e relativi, le variazioni della passività valutata ai sensi dello IAS19 nell'ipotesi di una variazione positiva o negativa del 10% nei tassi di rivalutazione e/o di attualizzazione.

Nota n. 23 Debiti finanziari non correnti e correnti

La voce in oggetto è composta come segue.

31/12/2023
31/12/2022
Corrente Non Corrente Corrente Non Corrente
Debiti verso banche per anticipo fatture 2.945.571 2.891.000
Debiti verso banche c/confirming 2.202.074
Debiti verso banche per mutui 38.709.186 2.245.000 1.334.444 3.385.000
Debiti verso banche per Bond 9.808.731 162.067 9.755.603
Ratei passivi 209.019
Debiti finanziari per leasing 1.455.678 8.029.495 624.037 4.171.551
Debiti verso altri finanziatori 24.836 6.939
Totale debiti finanziari 55.355.095 10.274.495 5.018.487 17.312.154

Debiti verso banche

L'incremento dei debiti verso banche è dovuto principalmente alla stipula del contratto di finanziamento con un pool di 4 primari istituti di credito, finalizzati all'acquisizione della società TWT per circa 41,2 milioni di Euro.

I finanziamenti in essere e le principali condizioni sono riepilogate nel seguente prospetto:

Finanziamento Mesi Scadenza Tasso Tasso
riferimento
Spread Importo
finanziato
Intesa Sanpaolo n. O1R1010534135 72 30/09/2026 variabile Euribor 1
mese
1,20% 4.200.000
BNP Paribas n. GEFI6163629 60 22/07/2027 variabile Euribor 1
mese
0,95% 1.500.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea A1
72 28/02/2029 variabile Euribor 12
mesi
Variabile 14.600.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea A2
72 28/02/2029 variabile Euribor 12
mesi
Variabile 20.600.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea B
72 28/02/2029 variabile Euribor 12
mesi
Variabile 6.000.000
Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond 84 28/07/2029 fisso 3,74% - 10.000.000

Tutti i finanziamenti concessi sono stati rilasciati senza garanzie, né reali né personali.

Si segnala che su taluni finanziamenti sussistono dei covenants finanziari, da calcolarsi a partire dal 31 dicembre 2023 sul bilancio consolidato del Gruppo, come meglio specificato nella Relazione sulla Gestione. In particolare, si precisa che al 31 dicembre 2023 la società, come richiesto dall'IFRS 9, ha proceduto a riclassificare a breve l'intero debito relativo al finanziamento contratto nel 2023 per l'acquisto del Gruppo TWT ed al Basket Bond, poiché a tale data la società non rispettava il parametro previsto dal covenant dell'Interest Cover Ratio (valore actual pari a 8,58, a fronte di una condizione di maggiore od uguale a 10).

Tuttavia, ciò non rappresenta in nessun modo un breach, poiché in data 27 marzo 2024 la società ha finalizzato la modifica ex tunc del contratto di finanziamento del 2023 e del regolamento degli obbligazionisti di cui al Basket Bond pari rispettivamente ad Euro 37,5 e 9,8 milioni al 31 dicembre 2023. In base a tale modifica, è stata rettificata la condizione prevista del covenant Interest Cover Ratio, in base al quale quest'ultimo deve essere maggiore od uguale ad 8 per gli esercizi 2023 e 2024, e maggiore od

uguale a 12 per gli esercizi successivi. Di conseguenza, già a partire dalle prossime chiusure contabili, la società procederà a riallocare adeguatamente la quota a breve ed a lungo termine del debito, continuando a pagare le rispettive rate coerentemente con i piani di ammortamento previsti dal contratto di finanziamento e dal regolamento degli obbligazionisti del Basket Bond.

Finanziamento Debito residuo Entro 12 mesi Oltre 12 mesi
Intesa Sanpaolo n. O1R1010534135 2.380.000 910.000 1.470.000
BNP Paribas n. GEFI6163629 1.075.000 300.000 775.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea A1
13.029.009 13.029.009
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea A2
18.470.177 18.470.177
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea B
6.000.000 6.000.000
Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond 9.808.731 9.808.731
Totale 50.762.917 48.517.917 2.245.000

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 di ciascun finanziamento è riportato nel seguente prospetto:

Debiti finanziari per leasing

I debiti finanziari per leasing si riferiscono all'iscrizione in bilancio del debito finanziario residuo in accordo con quanto previsto dal principio contabile IFRS 16. Si precisa che il valore dei debiti per leasing non corrente con scadenza oltre i 5 anni ammonta ad Euro 3.791.882.

Debiti verso altri finanziatori

La voce fa riferimento a debiti verso circuiti delle carte di credito.

Nota n. 24 Altre passività non correnti

La voce in oggetto è composta come segue:

31/12/2023 31/12/2022
Risconti passivi diritti I.R.U. fibra ottica 8.158.958 9.191.445
Risconti passivi manutenzione rete fibra ottica 32.723 42.903
Risconti passivi contributi progetti R&S 563.271 776.692
FISC 18.478 3.511
Fondi rischi fiscali
Altre passività non correnti 324 19.589
Totale 8.773.754 10.034.139

Per una migliore comprensione si precisa che la presente voce è costituita prevalentemente dalle seguenti posizioni contabili:

  • risconti passivi per diritti I.R.U. originati dalla cessione di diritti d'uso su fibra ottica per contratti di durata pluriennale per Euro 8.158.958;

  • risconti passivi per ricavi su servizi di manutenzione della rete in fibra ottica concessa in diritto d'uso con contratti di durata pluriennale per Euro 32.723;

  • risconti passivi per contributi in conto capitale percepiti per progetti di ricerca e sviluppo per Euro 563.271.

Il fondo rischi fiscale, pari ad Euro 8.000.000 al 28 febbraio 2023, costituito in sede di acquisizione del controllo della società TWT, faceva riferimento ad una contestazione in materia IVA relativa agli anni 2012-2016 e notificate tramite degli avvisi di accertamento tra il 23 marzo 2022 e il 01 aprile 2022. La contestazione si riferiva all'IVA pagata da TWT sulle fatture emesse da un fornitore di traffico telefonico che l'Ufficio riteneva "soggettivamente inesistente". Come già detto, nel corso del 2023 è stato transatto con l'Agenzia delle Entrate l'importo pari ad Euro 2.530.393, mentre la restante parte del fondo rischi fiscale è stata restituita entro fine 2023 ai vecchi soci di TWT..

Passività correnti

Nota n. 25 Debiti commerciali

La voce riguarda i debiti verso i fornitori di natura commerciale, sorti per lo svolgimento dell'attività caratteristica. L'esposizione ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 23.861.488 e la composizione è riportata nella seguente tabella:

31/12/2023 31/12/2022
Fornitori per fatture ricevute 17.108.443 10.606.360
Fornitori per fatture da ricevere 6.753.045 5.111.035
Totale 23.861.488 15.717.396

La composizione del saldo dei debiti verso fornitori accoglie in larga parte i debiti verso i fornitori Systems nell'ambito della realizzazione dell'infrastruttura di rete in fibra ottica e sono quasi interamente verso controparti italiane.

Durante l'esercizio in esame non sono intervenute variazioni di rilievo alle politiche di acquisto e pagamento concordate con i fornitori.

Nota n. 26 Debiti tributari

La voce in oggetto, pari ad Euro 3.218.750, è composta dai debiti per imposte correnti IRES ed IRAP, che verranno liquidate a giugno 2024.

31/12/2023 31/12/2022
Debiti IRES e IRAP 3.218.750 3.137.985
Totale 3.218.750 3.137.985

Nota n. 27 Altre passività correnti

La voce in oggetto è così composta:

31/12/2023 31/12/2022
Debiti vs personale (comprese ferie
maturate)
1.533.428 624.249
Debiti verso parti correlate 968.770 727.834
Depositi cauzionali e ritenute a garanzia 630.495 339.543
Debiti INPS, IRPEF 843.217 85.578
Debiti previdenziali 52.377
Debiti diversi 332.949 373.764
Clienti c/anticipazioni contrattuali 2.608.025 6.878.749
Ratei passivi
Risconti passivi contratti internet 4.661.878 1.688.066
Risconti passivi Diritti I.R.U. fibra ottica 1.032.487 1.050.011
Risconti passivi manutenzione rete 10.179 10.179
Risconti passivi contributi su Progetti R&S 242.876 275.196
Totale 12.916.679 12.053.170

La voce "Clienti c/anticipazioni contrattuali" per Euro 2.608.025 al 31 dicembre 2023 fa principalmente riferimento ad anticipi contrattuali ottenuti dai committenti nell'ambito della realizzazione dell'infrastruttura di rete in fibra ottica. Gli anticipi in oggetto saranno riversati tra i ricavi nei periodi successivi in base all'avanzamento delle lavorazioni nei rispettivi cantieri.

I risconti passivi contratti Intenet fanno riferimento ai canoni fatturati anticipatamente per servizi di connessione, di competenza dell'esercizio successivo.

Passività non risultanti a bilancio

A seguito dell'abrogazione del comma 3 dell'art.2424 del Codice Civile, le informazioni sui conti d'ordine sono riportate in Nota integrativa senza evidenza degli stessi nello stato patrimoniale e senza le relative scritture contabili. I conti d'ordine sono importanti solo al fine giuridico e pertanto non esistono gli estremi documentali per annotare l'operazione sotto il profilo patrimoniale, finanziario ed economico. Ai sensi dell'art.6, comma 8 lettera c) del D.Lgs. 139/2015 la Nota Integrativa riporterà l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale, con indicazioni della natura e delle garanzie reali prestate.

Cauzioni e fidejussioni prestate

Le fidejussioni concesse a terzi, principalmente a garanzia degli obblighi della società per contratti di servizio sottoscritti, al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 293.359 e non ci sono variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Prima di procedere all'analisi delle singole voci, si rammenta che l'analitica esposizione dei componenti positivi e negativi di reddito nel Conto Economico ed i precedenti commenti alle voci dello stato patrimoniale consentono di limitare alle sole voci principali i commenti esposti nel seguito.

RICAVI

Nota n. 28 Ricavi da clienti

I ricavi di Unidata ammontano al 31 dicembre 2023 ad Euro 91,6 milioni e sono riferiti principalmente a prestazioni di servizi di telecomunicazioni per Euro 59,3 milioni, alla realizzazione e cessione di infrastrutture per Euro 18,0 milioni e all'attività di concessione ad altri operatori di diritti di concessione I.R.U. (indeafeable Right of Use) sull'infrastruttura della rete in fibra ottica realizzata dalla società per Euro 12,9 milioni.

La seguente tabella riporta la ripartizione tra tali ricavi.

31/12/2023 31/12/2022
Consumer 4.251.924 3.390.579
Business 9.800.604 8.870.762
Wholesale 1.278.593 1.501.492
PA 647.331 1.088.343
Project 5.298.652 4.577.085
Voice Trading e rete voce 4.436.621
Reseller e Business TWT 33.552.901
Retail 59.266.627 19.428.261
Wholesale IFRS 16 12.857.993 14.077.208
Unifiber 18.012.720 15.044.551
Materials trading 1.413.095 1.605.324
Infrastrutture 32.283.808 30.727.083
Totale 91.550.435 50.155.344

I ricavi da clienti registrano un incremento significativo sia considerando l'andamento della sola Unidata, sia prendendo in considerazione i dati comprensivi delle società fuse TWT e Berenix. Si precisa che i ricavi riportati in bilancio di TWT fanno riferimento a 10 mesi, dal 1° marzo 2023 al 31 dicembre 2023, considerando che l'operazione di fusione ha comportato l'inclusione dei costi e ricavi delle società incorporate nel bilancio di Unidata a partire dalla data di assunzione del controllo da parte di quest'ultima.

. Per quanto riguarda la linea Retail, che accoglie principalmente i ricavi dei servizi di accesso ad Internet nelle modalità Fibra Ottica, XDSL e wireless, si nota un incremento sostanziale della produzione nelle principali categorie di clientela, grazie all'acquisizione di nuovi contratti dei servizi di Internet stipulati con i clienti.

Si riporta di seguito una tabella esplicativa del calcolo dei ricavi medi per utente (ARPU) distinto per le principali categorie di clientela e confrontato con il dato del medesimo periodo del precedente esercizio.

Tipologia cliente Numero clienti
al 31/12/2023
ARPU al
31/12/2023
Numero clienti
al 31/12/2022
ARPU al
31/12/2022
Consumer Unidata 18.327 22 13.921 23
Business Unidata 2.253 374 2.063 370
Business TWT 2.557 359 2.308 342

La voce "Project" accoglie principalmente i ricavi relativi alla costruzione di un impianto di videosorveglianza presso il Consorzio ASI di Bari.

Per quanto riguarda la linea Infrastruttura, essa comprende:

  • L'attività relativa alla concessione ad altri operatori di diritti di concessione I.R.U. (Indefeasible Right of Use) sull'infrastruttura della rete in fibra ottica realizzata da Unidata. Tale concessione dei diritti è stata contabilizzata come una vera e propria cessione dell'infrastruttura, coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 16. I ricavi di tale cessione, insieme ai ricavi per progettazioni, per lavorazioni relative a rete "verticale" e per manutenzioni, si attestano ad Euro 12.857.993.
  • I ricavi per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazione attribuibile ai lavori connessi al progetto Unifiber, per Euro 18.012.720, con un incremento significativo del 20%.
  • I ricavi di vendita dei materiali venduti ai fornitori c.d. "System" per la realizzazione della rete di cui ai due punti precedenti, che vengono esposti al netto del costo di riacquisto degli stessi materiali dai fornitori System ("Materials trading"). Tale voce si attesta al 31 dicembre 2023 ad un valore pari ad Euro 1.413.095.

Si riporta di seguito la ripartizione geografica, in migliaia di Euro, dei ricavi al 31 dicembre 2023.

31/12/2023 31/12/2022
Italia Estero Totale Italia Estero Totale
Retail 53.362.608 5.904.019 59.266.627 19.428.261 0 19.428.261
Infrastrutture 32.283.808 32.283.808 30.727.083 0 30.727.083
TOTALE 85.646.416 5.904.019 91.550.435 50.155.344 0 50.155.344

I ricavi estero fanno interamente riferimento alla società TWT.

Nota n. 29 Altri ricavi

La voce "Altri ricavi", pari ad Euro 1.469.649, accoglie principalmente contributi in conto capitale di competenza dell'esercizio per Euro 280.467 ed il reversal dei risconti passivi relativi ai progetti I.R.U. ante 2019 per Euro 968.047.

COSTI DELLA PRODUZIONE

Nota n. 30 Costi per materie prime e di consumo

Ammontano ad Euro 8.486.605 al 31 dicembre 2023 e sono principalmente costituiti dai costi per gli acquisti di apparati per networking, periferiche per i datacenter.

31/12/2023 31/12/2022
Costi per materie prime 8.139.793 9.992.330
Rimanenze iniziali materie prime 4.376.708 2.296.772
Rimanenze finali materie prime -3.669.897 -4.376.708
Totale Costi per materie prime 8.846.605 7.912.394

Nota n. 31 Costi per servizi

Ammontano al 31 dicembre 2023 a Euro 51.229.821. Tali costi, strettamente correlati alla realizzazione dell'attività della società, sono costituiti come di seguito specificato:

31/12/2023 31/12/2022
Costi acquisto traffico ex TWT 20.735.748
Lavori eseguiti da terzi 13.601.814 12.653.448
Utenze e servizi inerenti attività di Impresa 3.744.234 3.304.219
Consulenze 2.823.294 1.306.191
Licenze e software 1.147.669 145.908
Spese commerciali 1.132.154 470.537
Altri costi ex TWT (compresi infragruppo) 1.087.871
Energia elettrica 920.028 912.189
Commissioni bancarie 826.785 146.772
Servizi di assistenza 700.126 190.618
Costi autovetture aziendali 609.204 395.289
Servizi pubblicità e sponsorizzazioni 607.601 426.075
Assicurazioni 553.240 122.596
Compenso organi sociali 444.683 268.200
Fitti passivi 389.738 208.265
Costi trasporto 381.213 170.486
Manutenzioni e riparazioni 356.465 297.595
Costi quotazione 159.151 316.418
Servizi pulizia 156.490 123.740
Oneri contratti di somministrazione 139.975 169.165
Spese postali 135.446 3.237

Totale Costi per servizi
51.229.914
22.206.988
Altri costi per servizi
339.690
360.273
Costi welfare aziendale
64.149
151.706
Spese di rappresentanza
84.538
57.155
Costi partecipazioni gare
88.606
6.907

Nota n. 32 Costi per il personale

Al 31 dicembre 2023 il costo del lavoro è risultato complessivamente pari ad Euro 9.742.621, e risulta così costituito:

31/12/2023 31/12/2022
Salari e stipendi 6.955.891 2.799.285
Oneri sociali 1.937.209 900.634
Trattamento di fine rapporto e fondi
pensione
515.585 300.744
Altri costi del personale 333.936 30.820
Totale Costi del personale 9.742.621 4.031.483

La tabella seguente espone il numero dei dipendenti per inquadramento contrattuale al 31 dicembre 2023, con evidenza delle movimentazioni avvenute nell'esercizio:

31/12/2022 Dipendenti
TWT/Berenix
01/03/2023
Variazione
in aumento
Variazione
in
diminuzione
31/12/2023
Dirigenti 2 2 2 -1 5
Operai 10 0 0 0 10
Impiegati 90 91 18 -21 178
Totale 102 93 20 -22 193

L'incremento dei costi del personale è dovuto all'importante aumento del numero dei dipendenti, soprattutto relativo all'acquisizione della società TWT, ed all'incremento avvenuto nel 2023 derivante dal rinnovo del contratto collettivo di lavoro del settore metalmeccanico.

Nota n.33 Altri costi operativi

Gli altri costi operativi ammontano complessivamente ad Euro 1.262.114, si veda la relativa composizione nella seguente tabella:

31/12/2023 31/12/2022
Imposte e tasse non sul reddito 183.571 70.322
Abbonamenti e riviste 72.904 48.819
Perdite su crediti 125.099 2.784

Tassa occupazione (TOSAP) 413.950 151.113
Oneri diversi e minusvalenze 1.503 213.568
Contributi ed erogazioni 10.694 73.658
Altri costi 369.762 299.630
Totale Altri costi operativi 1.177.482 859.894

Nota n. 34 Ammortamenti

Tale voce ammonta complessivamente ad Euro 9.466.358 e risulta composta dall'ammortamento delle attività immateriali pari ad Euro 2.062.689, dall'ammortamento peri diritti d'uso per Euro 1.967.001, e dall'ammortamento degli immobili, impianti e macchinari pari ad Euro 5.436.667, calcolato sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzo e della vita utile delle immobilizzazioni materiali.

Per il dettaglio delle voci relative agli ammortamenti si rimanda ai prospetti delle attività materiali ed immateriali esposte nelle note di commento alla situazione patrimoniale.

Nota n. 35 Rettifiche di valore

La voce è pari a Euro 35.388 al 31 dicembre 2023 (Euro 97.982 al 31 dicembre 2022) ed è interamente composta dall'accantonamento del fondo svalutazione crediti commerciali. Per maggiori dettagli si rimanda al prospetto del fondo svalutazione crediti esposto nelle note di commento alla situazione patrimoniale.

Nota n. 36 Proventi finanziari

La voce ammonta ad Euro 101.719 al 31 dicembre 2023 e comprende le seguenti voci:

31/12/2023 31/12/2022
Interessi attivi contratti di leasing 16.457 17.382
Interessi attivi bancari 75.328 180
Differenziali positivi strumenti derivati 13.178
Differenze cambi e altri proventi finanziari 9.934 219
Totale Proventi finanziari 101.719 30.959

Nota n. 37 Oneri finanziari

La voce relativa agli interessi ed altri oneri finanziari risulta così composta:

31/12/2023 31/12/2022
Interessi passivi su c/c bancari 79.994 25.983
Interessi passivi dilazioni pagamento 45.163 6054
Interessi passivi finanziamenti e Bond 2.776.234 220.864
Interessi passivi su ravvedimento operoso 27.195 10.671
Interessi passivi leasing (IFRS16) 221.641 80.691
Interessi passivi cartella Equitalia 16 238
Interessi passivi TFR (IAS 19) 81.417 0

Totale Oneri finanziari 3.164.758 361.296
Aggiustamenti passivi su cambi 26.353 3.760
Svalutazione titoli e partecipazioni 1.221
Differenziali strumenti derivati -93.255 11.814

L'incremento rispetto allo scorso esercizio è principalmente dovuto agli interessi passivi sul finanziamento stipulato nel 2023 per l'acquisizione della società TWT.

Nota n. 38 Proventi e oneri da titoli e partecipazioni valutate al patrimonio netto

La voce in questione è pari ad Euro 119.325 (negativa) al 31 dicembre 2023 ed è data dall'adeguamento con il metodo del Patrimonio Netto delle partecipazioni collegate ed a controllo congiunto. In particolare, si rileva un provento pari ad Euro 160.554 per Unifiber ed un onere pari ad Euro 279.879 per Unitirreno Holding.

Nota n. 39 Imposte sul reddito

31/12/2023 31/12/2022
IRES 2.276.165 2.619.236
IRAP 553.930 518.749
Imposte anticipate/differite -303.802 11.748
Totale Imposte sul reddito 2.526.293 3.149.733

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono iscritte in bilancio sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile, determinato in conformità alle disposizioni fiscali vigenti, applicando le aliquote di imposta in vigore alla data del bilancio. Il relativo debito tributario è rilevato nello stato patrimoniale al valore nominale, tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili. Nel caso in cui gli acconti versati, le ritenute e gli eventuali crediti eccedano le imposte dovute, viene rilevato il relativo credito tributario. Le imposte sono state imputate nel conto economico secondo gli ordinari principi di tassazione sulla base del principio della competenza, rilevando le imposte correnti nonché quelle differite e anticipate ogni qualvolta vi è una effettiva divergenza tra reddito imponibile fiscale e utile civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee.

Di seguito si riportano i prospetti esplicativi della determinazione dell'IRES e dell'IRAP correnti, nonché i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale da bilancio e l'onere fiscale teorico, come stabilito dai principi contabili:

IRES 31/12/2023 31/12/2022
Risultato prima delle imposte 9.339.351 10.653.953
Aliquota ordinaria applicabile 24,00% 24,00%
Onere fiscale teorico 2.241.444 2.556.949
Variazioni in aumento:
Differenze temporanee 281.372 705.665
Differenze permanenti 552.459 471.005

IRES corrente Unidata 2.276.165 2.619.236
Aliquota effettiva applicata 24,00% 24,00%
Reddito Imponibile IRES 9.484.021 10.913.483
Deduzione A.C.E. 489.057 170.597
Reddito imponibile 9.973.078 11.084.080
Differenze permanenti 173.560 138.616
Differenze temporanee 26.545 607.927
Variazioni in diminuzione:

L'ammontare complessivo dell'IRES è stato determinato assoggettando il risultato ante imposte, opportunamente rettificato per le variazioni in aumento ed in diminuzione previste dalla normativa fiscale vigente, all'aliquota del 24,00%. Eventuali variazioni conseguenti a modifiche delle imposte e/o delle aliquote verranno rilevate nell'esercizio in cui le nuove disposizioni entreranno in vigore e saranno effettivamente applicabili. Nel calcolo dell'IRES di competenza dell'esercizio si è tenuto conto degli effetti dell'A.C.E. (Aiuto alla crescita economica) per Euro 489.057.

IRAP 31/12/2023 31/12/2022
Differenza tra valore e costi della
produzione
12.272.585 10.722.585
Costi non rilevanti 10.027.140 4.129.465
Totale 22.299.725 14.852.050
Aliquota ordinaria applicabile 4,82% 4,82%
Onere fiscale teorico 1.074.847 715.869
Variazioni in aumento 708.781 1.281.015
Variazioni in diminuzione 0 -571.843
Totale variazioni 708.781 709.172
Deduzioni -11.516.172 -4.798.784
Imponibile IRAP 11.492.334 10.762.438
Aliquota effettiva applicata 4,82% 4,82%
IRAP corrente sul reddito di esercizio 553.930 518.749

L'ammontare complessivo dell'IRAP è stato determinato assoggettando il valore netto della produzione, opportunamente rettificato per le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale vigente, all'aliquota di base prevista a livello nazionale per ciascuna categoria di soggetti passivi del settore privato, maggiorata di 0,92 punti percentuali (D.L. n.206/2006 convertito con modificazioni della legge n.234/006). L'aliquota applicata è pari pertanto al 4,82%.

Le imposte differite e anticipate sono iscritte a conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee tra l'utile di bilancio ed il reddito imponibile.

PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI

Emolumenti organi sociali

Ai sensi dell'art.2427, primo comma, n.16 del Codice Civile si evidenziano di seguito i compensi complessivi lordi di competenza dell'esercizio spettanti agli Amministratori ed ai membri del Collegio Sindacale.

2023 2022 Variazione
Organo amministrativo 228.000 228.000 0
Collegio Sindacale 40.000 40.000 0
Totale 268.000 268.000 0

Compensi al revisore legale o società di revisione

Nella tabella seguente sono indicati i compensi spettanti alla società di revisione della Capogruppo.

2023 2022 Variazioni
Revisione legale 86.500 45.000 41.500
Revisione bilancio separato e
consolidato
66.500 35.000 31.500
Revisione bilancio semestrale 20.000 10.000 10.000
Altre attività di attestazione 3.500 3.500 0
Altri servizi per translisting 280.750
Totale 370.750 48.500 41.500

Organismo di Vigilanza Legge 231/2001

Il sistema di controllo interno della controllante Unidata è rafforzato attraverso l'adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del D. Lgs. 231/2001, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2009 e successivamente integrato a seguito dell'evoluzione normativa (da ultimo con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 2023).

Con l'adozione del proprio Modello Organizzativo, inteso quale insieme di regole di carattere generale ed operative, Unidata si è posta l'obiettivo di dotarsi di un complesso generale di principi di comportamento che risponda alle finalità ed alle prescrizioni del D. Lgs. 231/01 sia in termini di prevenzione dei reati e degli illeciti amministrativi, sia in termini di controllo dell'attuazione dello stesso e dell'eventuale irrogazione di sanzioni.

L'Organo di Vigilanza e Controllo è stato rinnovato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 aprile 2021, previo accertamento dei requisiti di onorabilità, di professionalità adeguati al ruolo da ricoprire e l'esenzione da cause di incompatibilità e motivi di conflitto di interesse con altre funzioni e/o incarichi aziendali tali da minarne l'indipendenza e la libertà di azione e di giudizio. L'Organo di Vigilanza e Controllo scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023. Esso è composto da tre membri nella persona dei Signori: Maria Teresa Colacino (Presidente), Michele Ciuffi e Sergio Beretta.

Nell'ottica di elevare il livello di fruibilità del Modello di organizzazione, gestione e controllo rispettando ancor più il requisito di "adeguatezza" richiesto dal legislatore a beneficio di tutti i soggetti che, con ruoli

diversi, sono coinvolti nel Modello stesso, Il Consiglio di Amministrazione, su richiesta dell'ODV, nella seduta del 30 gennaio 2023 ha approvato l'aggiornamento del Modello ex D.lgs 231/2001.

Tutela della privacy e protezione dei dati

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Privacy Europeo n.679/2016 art.13 (GDPR), recante disposizioni sulle modalità tecniche ed organizzative da adottare per la protezione dei dati sensibili con strumenti informatici, la società ha dato seguito a tutte le attività necessarie per garantire il rispetto delle norme in vigore.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Come riportato nella Relazione sulla Gestione, in data 27 marzo 2024 la società ha finalizzato la modifica ex tunc del contratto di finanziamento del 2023 e del regolamento degli obbligazionisti di cui al Basket Bond. In base a tale modifica, è stata rettificata la condizione prevista del covenant Interest Cover Ratio, in base al quale quest'ultimo deve essere maggiore od uguale ad 8 per gli esercizi 2023 e 2024, e maggiore od uguale a 12 per gli esercizi successivi.

Alla data della redazione del presente bilancio non si ravvisano ulteriori fatti di rilievo, rispetto a quanto precedentemente indicato, avvenuti dopo la chiusura del 31 dicembre 2023 che abbiano impatto sui saldi di bilancio.

Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite

Alla luce di quanto sopra esposto, l'Organo Amministrativo propone di destinare come segue l'utile di esercizio di Euro 6.813.059:

  • Euro 340.653 ad incremento della Riserva legale;
  • Euro 303.492 da destinare a dividendo (Euro 0,01 per azione, escluse le azioni proprie);
  • Euro 6.168.914 da riportare al successivo esercizio.

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