Annual Report • Mar 29, 2024
Annual Report
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UNIDATA S.p.A.

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023 1
Viale Alexandre Gustave Eiffel 100 – 00148 ROMA Codice Fiscale, Partita IVA e Numero Registro Imprese di Roma 06187081002 Numero R.E.A. RM-956645 Capitale sociale Euro 10.000.000


| COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO 4 |
|
|---|---|
| RELAZIONE SULLA GESTIONE 6 |
|
| SCHEMI E PROSPETTI DI BILANCIO 29 |
|
| NOTE ESPLICATIVE 35 |


| Presidente | Renato Brunetti |
|---|---|
| Vice – Presidente | Marcello Vispi |
| Consiglieri | Giampaolo Rossini Paolo Bianchi |
| Consigliere indipendenti |
Alessandra Bucci Barbara Ricciardi Stefania Argentieri Piuma |
| Presidente | Pierluigi Scibetta |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Antonia Coppola Luigi Rizzi |
| Sindaci supplenti | Antonella Cipriano Alberto Tron Alvarez |
Roberto Giacometti
EY S.p.A.
Presidente Maria Teresa Colacino
Membri aggiunti Michele Ciuffi Sergio Beretta


il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, che sottoponiamo alla Vostra approvazione è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal conto economico complessivo nonché dalle note esplicative ed è stato redatto in applicazione dei principi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (nel seguito indicati come IFRS o IAS) emessi dall'International Accounting Standard Boards (IASB), così come interpretati dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) ed adottati dall'Unione Europea. A seguito dell'acquisizione in data 28 febbraio 2023, da parte di Unidata, del Gruppo TWT (costituito dalle società TWT S.p.A., Berenix S.r.l., Voisoft S.r.l. e Domitilla), come più avanti descritto nel dettaglio, Vi presentiamo quindi, per la prima volta, il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre.
L'esercizio appena concluso ha riportato un totale ricavi consolidati pari ad Euro 93.270.895, un Ebitda consolidato Adjusted Reported pari ad Euro 24.365.044 (pro forma pari ad Euro 26.092.263) ed un utile netto consolidato di Euro 6.693.127.
Tutto ciò a testimonianza della continua crescita e sviluppo della ormai Capogruppo Unidata, con incrementi di volumi e performance non solo a livello consolidato, ma anche a livello di singola entità giuridica. Si rimanda al proseguo della relazione sulla gestione per un'analisi più dettagliata della situazione contabile della società al 31 dicembre 2023.
Unidata opera nel settore dell'innovazione informatica sin dalla sua fondazione del 1985, ed in particolare nell'ambito delle telecomunicazioni come Internet Service Provider dai primi anni 2000. La sua attività è da diverso tempo organizzata in tre linee di business distinte per tipologie dei servizi offerti: Fibra & Networking, Cloud & Data Center e IoT & Smart Solutions, vi è poi una quarta linea dedicata ai progetti specifici e su misura (definiti come Managed Services).
Il modello di business, tuttavia, per le caratteristiche proprie e storiche dell'azienda e per la grande dinamicità del settore in cui opera è in continua evoluzione e adattamento. Riportiamo di seguito i sei focus su cui Unidata punterà nel prossimo futuro:

Tramite le due joint venture Unifiber S.p.A. (con il fondo internazionale infrastrutturato CEBF) e Unitirreno Holding S.p.A. (con il fondo Azimut Libera Impresa SGR S.p.A.) l'attività si estende inoltre, rispettivamente, nel cablaggio delle cosiddette "aree grigie" del Lazio e nella posa d fibra ottica sottomarina.
Nel corso del 2023, Unidata ha effettuato, in data 28 febbraio, il closing di acquisizione al 100% del "Gruppo TWT" (costituito da TWT S.p.A., Berenix S.r.l., Voisoft S.r.l., Domitilla S.r.l.), con sede a Milano, e poi a fine anno la definitiva fusione per incorporazione di TWT S.p.A. e Berenix S.rl. in Unidata. Al contempo è stata fusa anche la società di scopo costituita per il financing dell'operazione denominata UniTWT S.p.A. che non aveva comunque svolto alcuna attività nel corso del 2023). Queste operazioni straordinarie, a cui era preceduta nel 2022 l'apertura di una sede a Bari, hanno contribuito ad estendere l'operatività e la presenza di Unidata sull'intero territorio nazionale.
L'Azienda, forte di due infrastrutture fondamentali: la rete in fibra ottica proprietaria e i due Data Center a Roma e Milano, entrambe TIER IV compliant, offre i suoi servizi e prodotti in prevalenza – ma non esclusivamente – a una clientela Business e alla Pubblica Amministrazione, oltre che ad altri Operatori ed a Clienti Consumer. La gamma di soluzioni e servizi offerti è già ampia e differenziata.
L'anno 2023 ha continuato a mostrare, nel settore delle Telecomunicazioni, uno spostamento nella tipologia di accessi verso tecnologie e architetture di rete a maggiore banda, come evidenziato dall'Osservatorio Trimestrale sulle Comunicazioni dell'Agcom (N.4/2023). Nel seguente grafico, relativo agli accessi diretti complessivi su rete fissa, è inoltre confermata la sostanziale stasi, già evidente per tutto il 2022, per quanto riguarda il numero totale delle linee, ferme intorno ai 20 milioni di accessi.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N. 4/2023)
In termini di quote di mercato, il quadro delle reti di accesso evidenzia una leggera decrescita da parte dell'incumbent TIM a favore di altri operatori: sono proprio gli operatori di minori dimensioni, com'è oggi Unidata, a dimostrare una maggiore crescita.


Per quanto riguarda gli accessi broadband ed ultra-broadband, si evidenziano nel corso dei primi nove mesi del 2023 una sostanziale stasi generale delle linee totali di accesso, accompagnata da una costante crescita del numero di reti in tecnologie alternative alle xDSL.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N.4/2023)
Da un punto di vista del Mercato e della concorrenza è utile notare come la gerarchia degli operatori di Telecomunicazioni cambi, anche sensibilmente, nel passaggio da una ad un'altra tecnologia.

TIM, ad esempio, è incumbent nel sia nell'FTTH che nel misto fibra-rame (FTTC), ma risulta in terza posizione dopo Eolo e Tiscali per quanto riguarda le tecnologie radio di tipo FWA. Il peso ridotto rappresentato dagli "Altri" sotto la voce FTTH mostra, ancora una volta, la rilevanza di Unidata e delle altre medie e piccole imprese, essendo quello dell'FTTH un mercato di accessi molto concentrato tra i quattro maggiori operatori.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N.4/2023)
In data 28 febbraio 2023 si è perfezionata la cessione in favore di Unidata, tramite la società veicolo Unitwt S.p.A. (controllata al 100% da Unidata) dell'intero capitale sociale del Gruppo TWT (costituito dalla società Berenix S.r.l. e dalle sue controllate TWT S.p.A., Domitilla S.r.l., e Voisoft S.r.l.), importante player nel campo delle telecomunicazioni e dei servizi di connessione e comunicazione con sede a Milano, per un corrispettivo pari ad Euro 65.395.451, di cui Euro 57.466.760 di Equity Value, limitatamente a Berenix e TWT, ed un corrispettivo pari ad Euro 2.400.000 per Voisoft.
Ai fini del perfezionamento dell'acquisizione del Gruppo TWT Unidata ha sottoscritto con un pool di banche finanziatrici un contratto di finanziamento a condizioni di mercato per un importo complessivo di circa Euro 40 milioni.
Nel contesto dell'acquisizione la dott.ssa Michela Colli, già socio del pacchetto acquisito, ha sottoscritto, mediante la società integralmente controllata Upperhand S.r.l., una tranche di aumento di capitale di importo pari a Euro 8 milioni alla stessa riservata con la delibera del Consiglio di Amministrazione di Unidata del 20 febbraio 2023, raggiungendo così una partecipazione pari a circa il 6,2% del capitale sociale.
Precedentemente, in data 21 febbraio 2023, Unidata aveva effettuato un aumento di capitale sociale tramite collocamento delle azioni, a un prezzo pari a Euro 42,00 per azione per un controvalore complessivo dell'aumento pari ad Euro 15.120.000.

Tale acquisizione ha permesso già dal 2023 la diversificazione e il rafforzamento dell'offerta commerciale di Unidata facendo leva sul canale di rivenditori presenti in tutta Italia e sulla piattaforma proprietaria del Gruppo TWT dedicata ai clienti del canale reseller, avente un carattere di unicità nell'attuale contesto competitivo nazionale. Inoltre, l'integrazione con il Gruppo TWT ha permesso ad Unidata di espandere la propria presenza geografica ed entrare in nuovi mercati ad oggi non presidiati dalla stessa,
Il perfezionamento dell'acquisizione ha determinato quindi l'espansione della quota di mercato di Unidata sul territorio italiano, oltrepassando i confini del Lazio, storica sede operativa della stessa, coerentemente con quanto avvenuto attraverso l'apertura di una nuova sede a Bari per mezzo della quale Unidata ha già iniziato ad operare nel mercato pugliese.
In data 21 dicembre 2023 è stato stipulato l'atto relativo alla fusione per incorporazione del Gruppo TWT (composto dalle società Unitwt S.p.A., Berenix S.r.l. e TWT S.p.A.) in Unidata S.p.A., come da deliberazione del 16 ottobre 2023. Tale fusione si inserisce nel più ampio contesto di razionalizzazione e riorganizzazione societaria volto alla semplificazione degli assetti gestionali, societari e contabili del Gruppo, anche con benefici in termini di efficienza.
Trattandosi di una fusione per incorporazione "semplificata" di società interamente controllate, ai sensi dell'art. 2505, comma 2, del Codice civile e dello Statuto la delibera è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione, mediante atto pubblico, e non dall'Assemblea degli Azionisti.
Ai sensi dall'art. 2504-bis, comma 2, del Codice civile, gli effetti della fusione decorrono al 31 dicembre 2023.
Ai fini contabili e fiscali e per gli effetti di cui all'art. 2501-ter, n. 6 del Codice civile, le operazioni delle tre società fuse sono state imputate al bilancio di Unidata S.p.A., a decorrere dal 1° marzo 2023.
Coerentemente con gli sviluppi previsti a seguito dell'acquisizione del Gruppo TWT, la società ha deciso di rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento sul mercato attraverso il passaggio ("translisting") sul mercato regolamentato Euronext Milan – Segmento STAR, avvenuto in data 2 giugno 2023 tramite disposizione di Borsa Italiana, con inizio delle negoziazioni avvenute a partire dal 6 giugno 2023
Analizzando l'andamento delle quotazioni del titolo Unidata dal 06 giugno 2023 (data del passaggio al mercato regolamentato) fino al termine dell'esercizio, si riporta di seguito il relativo grafico. L'andamento altalenante del titolo va letto nella panoramica di un settore che, in generale, ha manifestato difficoltà di tenuta in Borsa per l'intero settore.


Andamento titolo Unidata dal translisting al mercato regolamentato, segmento STAR Milan, di Borsa Italia, al termine dell'esercizio.
Con riferimento al conflitto bellico scoppiato nel mese di febbraio 2022 tra Russia e Ucraina, come peraltro già evidenziato in sede di bilancio 2022, la Direzione sta monitorando attentamente eventuali conseguenze dal punto di vista operativo, economico e finanziario che ne potessero derivare. Tuttavia, non vi sono aggiornamenti specifici rispetto a quanto già esposto in sede di bilancio 2022. Inoltre, a partire dal mese di ottobre 2023, si è intensificato il conflitto bellico tra Israele e Palestina.
La Società, come nello scorso esercizio, così come tutto il Gruppo, non presenta un'esposizione né verso i Paesi coinvolti nella guerra né verso società in essi operanti, di conseguenza alla data di redazione del presente bilancio consolidato non risultano fattori o evidenze che possano condizionare le poste di bilancio al 31 dicembre 2023.

L'analisi del conto economico consolidato, come da tabella di seguito riportata, evidenzia dei risultati molto positivi in termini di crescita e di miglioramento dei principali indicatori economici.
| in euro | Al 31 dicembre 2023 (Consolidato) |
Al 31 dicembre 2023 (pro forma) |
Al 31 dicembre 2022 (Unidata) |
|---|---|---|---|
| 91.550.435 | 99.022.942 | 50.155.344 | |
| Ricavi da clienti Altri ricavi |
1.720.460 | 1.720.460 | 1.193.032 |
| TOTALE RICAVI | 93.270.895 | 100.743.402 | 51.348.376 |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 8.846.605 | 8.860.906 | 7.912.394 |
| Costi per servizi | 50.449.377 | 55.169.183 | 22.206.988 |
| Altri costi operativi | 1.262.114 | 1.320.523 | 859.893 |
| Rettifiche di valore di attività e altri accantonamenti | 35.388 | 35.388 | 97.982 |
| TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE | 60.593.483 | 65.385.999 | 31.077.257 |
| VALORE AGGIUNTO | 32.677.411 | 35.357.403 | 20.271.119 |
| Costi del personale | 10.321.367 | 11.274.140 | 4.031.483 |
| EBITDA Reported | 22.356.044 | 24.083.263 | 16.239.636 |
| EBITDA Margin | 23,97% | 23,91% | 31,63% |
| EBITDA Adjusted | 24.365.044 | 26.092.263 | |
| EBITDA Margin ADJ | 26,12% | 25,90% | |
| Ammortamenti | 10.083.459 | 10.398.210 | 5.517.051 |
| RISULTATO OPERATIVO | 12.272.585 | 13.685.052 | 10.722.585 |
| Proventi finanziari | 101.723 | 104.426 | 30.959 |
| Oneri finanziari | 3.031.855 | 3.038.602 | 361.296 |
| Proventi e oneri da titoli e partecipazioni valutate al patrimonio | 119.325 | 119.325 | -261.705 |
| netto | |||
| TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | -3.049.457 | -3.053.501 | -68.632 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 9.223.128 | 10.631.551 | 10.653.953 |
| Imposte sul reddito | 2.530.001 | 2.920.621 | 3.149.733 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 6.693.127 | 7.710.930 | 7.504.220 |
A tal riguardo, la colonna "pro forma" riporta anche il risultato economico dei primi due mesi del Gruppo TWT, che pur non essendo di competenza civilistica del bilancio di Unidata, , poiché il Gruppo TWT è stato acquisito il 28 febbraio 2023, rappresenta il risultato della gestione societaria a partire dal primo gennaio 2023 portata avanti congiuntamente dal management delle due società
Si precisa inoltre che l'EBIDA Adjusted è stato calcolato non prendendo in considerazione i costi straordinari, sostenuti nel corso del 2023, relativi a consulenze prestate per l'acquisizione del Gruppo TWT e per la finalizzazione del Translisting, per un importo pari a circa 2.009 migliaia di Euro.
Al fine di una migliore comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della società si fornisce di seguito un prospetto di riclassificazione dello Stato Patrimoniale con evidenza della posizione finanziaria netta (indebitamento finanziario).

| 31.12.2023 (Consolidato) |
31.12.2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 20.411.086 | 23.221.515 |
| (Debiti commerciali) | -23.874.569 | -16.462.185 |
| Rimanenze finali | 3.443.714 | 4.150.526 |
| Attività contrattuali | 600.000 | 0 |
| Altre attività – (passività) a breve | -8.798.216 | -9.815.686 |
| CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | -8.217.985 | 1.094.169 |
| Attività immateriali e avviamento | 54.888.436 | 421.178 |
| Diritti d'uso | 9.786.554 | 9.289.031 |
| Impianti e macchinari | 59.860.396 | 38.953.533 |
| Partecipazioni | 9.359.603 | 3.481.548 |
| IMMOBILIZZAZIONI | 133.894.990 | 52.145.289 |
| Strumenti finanziari derivati | -1.210.814 | 293.201 |
| Benefici per i dipendenti (T.F.R.) | -2.782.992 | -1.290.228 |
| Fiscalità anticipata / (differita) | -4.863.303 | 181.264 |
| Altre attività - (passività) non correnti | -4.340.627 | -5.884.113 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 112.479.267 | 46.539.582 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (INDEBITAMENTO FINANZIARIO) |
47.870.537 | 9.618.974 |
| Capitale Sociale | 10.000.000 | 2.538.185 |
| Riserve | 47.915.603 | 26.878.204 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 6.693.127 | 7.504.220 |
| PATRIMONIO NETTO (PN) | 64.608.730 | 36.920.608 |
| TOTALE FONTI (PFN + PN) | 112.479.267 | 46.539.582 |
In riferimento alla rappresentata evoluzione delle poste patrimoniali, l'esercizio si chiude con un indebitamento finanziario (posizione finanziaria netta) negativa di Euro 47.870.537, principalmente dovuta al finanziamento stipulato per l'acquisizione del Gruppo TWT.
Si riporta di seguito nel dettaglio il prospetto di Indebitamento Finanziario, redatto ai sensi del Documento ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021 dell'ESMA (European Securities and Markets Authority).
| 31.12.2023 (Consolidato) |
31.12.2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|
| A Disponibilità liquide | 12.913.286 | 12.516.539 |
| B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | ||
| C Altre attività finanziarie correnti | 199.632 | 195.128 |
| D Liquidità (A + B + C) | 13.112.918 | 12.711.667 |
| E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
6.387.344 | 2.897.939 |
| F Parte corrente del debito finanziario non corrente | 48.517.917 | 2.120.549 |
| G Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 54.905.261 | 5.018.487 |
| H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
41.792.344 | - 7.693.180 |

| I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
6.078.193 | 17.312.154 |
|---|---|---|
| J Strumenti di debito | ||
| K Debiti commerciali e altri debiti non correnti | ||
| L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + | ||
| K) | 6.078.193 | 17.312.154 |
| M Totale indebitamento finanziario (H + L) | 47.870.537 | 9.618.974 |
| Deposito vincolato per finanziamento | 1.200.010 | - |
| Indebitamento finanziario per calcolo covenant | 46.670.527 | 9.618.974 |
Si precisa che, ai fini del calcolo dei covenant finanziari sul finanziamento contratto nel 2023 per l'acquisto del Gruppo TWT e sul Basket Bond, l'Indebitamento finanziario da utilizzare è determinato considerando anche il deposito vincolato di Euro 1.200.010 ed è quindi pari ad Euro 46.670.527.
Si riporta di seguito il valore dei covenant finanziari al 31 dicembre 2023.
| Covenant | Valore al 31/12/2023 |
Condizione del covenant | Formula Covenant |
|---|---|---|---|
| Interest Cover Ratio | 8,59 | Maggiore od uguale a 8* | EBITDA Adjusted Pro forma / Oneri finanziari |
| Leveraged Ratio | 1,79 | Minore od uguale di 2 | Indebitamento finanziario / EBITDA Adjusted Pro forma |
| Gearing Ratio | 0,72 | Minore od uguale a 1 | Indebitamento finanziario / Patrimonio netto |
*Così come da modifica ex tunc del 27 marzo 2024 del contratto di finanziamento del 2023 e del regolamento degli obbligazionisti di cui al Basket Bond
L'attività è organizzata secondo le seguenti aree:
La seguente tabella riporta la ripartizione tra tali ricavi.
| 31/12/2023 (Consolidato) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|
| Consumer | 4.251.924 | 3.390.579 |
| Business | 9.800.604 | 8.870.762 |
| Wholesale | 1.278.593 | 1.501.492 |
| PA | 647.331 | 1.088.343 |
| Project | 5.298.652 | 4.577.085 |

| Voice Trading e rete voce | 4.436.621 | |
|---|---|---|
| Reseller/corporate | 33.552.901 | |
| Retail | 59.266.627 | 19.428.261 |
| Wholesale IFRS 16 | 12.857.993 | 14.077.208 |
| Unifiber | 18.012.720 | 15.044.551 |
| Materials trading | 1.413.095 | 1.605.324 |
| Infrastrutture | 32.283.808 | 30.727.083 |
| Deferred income | 1.330.477 | 1.133.311 |
| Proventi diversi | 389.983 | 59.721 |
| Totale | 93.270.895 | 51.348.376 |
I ricavi da clienti registrano un incremento significativo sia considerando l'andamento della sola Unidata, sia prendendo in considerazione i dati consolidati. Si precisa che i ricavi riportati in bilancio relativi al Gruppo Berenix S.r.l. (Inclusivo di Berenix S.r.l., TWT S.p.A.; Voisoft S.r.l; Domitilla S.r.l.) fanno riferimento a 10 mesi, dal 1° marzo 2023 al 31 dicembre 2023, considerando che il Gruppo Berenix S.r.l. è stato acquistato da Unidata in data 28 febbraio 2023. Si segnala come il risultato economico di TWT S.p.A. e Berenix S.r.l. sono inclusi nel bilancio separato della capogruppo Unidata a seguito della fusione con effetto fiscale e contabile retrodato al 1° marzo 2023.
Per quanto riguarda la linea Retail, che accoglie principalmente i ricavi dei servizi di accesso ad Internet nelle modalità Fibra Ottica, XDSL e wireless, si nota un incremento sostanziale della produzione nelle principali categorie di clientela, grazie all'acquisizione di nuovi contratti dei servizi di Internet stipulati con i clienti.
Si riporta di seguito una tabella esplicativa del calcolo dei ricavi medi per utente (ARPU) distinto per le principali categorie di clientela e confrontato con il dato del medesimo periodo del precedente esercizio.
| Tipologia cliente | Numero clienti al 31/12/2023 |
ARPU al 31/12/2023 |
Numero clienti al 31/12/2022 |
ARPU al 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Consumer Unidata | 18.327 | 22 | 13.921 | 23 |
| Business Unidata | 2.253 | 374 | 2.063 | 370 |
| Business TWT | 2.557 | 359 | 2.308 | 342 |
La voce "Project" accoglie principalmente i ricavi relativi alla costruzione di un impianto di videosorveglianza presso il Consorzio ASI di Bari.
Per quanto riguarda la linea Infrastruttura, essa comprende:

La voce "Deferred income", pari ad Euro 1.330.477, accoglie principalmente contributi in conto capitale di competenza dell'esercizio per Euro 280.467 ed il reversal dei risconti passivi relativi ai progetti I.R.U. ante 2019 per Euro 968.047.
Unidata deve la sua crescita nei decenni, e la sua stessa nascita, allo slancio di interesse che da sempre caratterizza i fondatori e i principali protagonisti della sua storia. Ciò che più caratterizza Unidata è, ancora oggi, la curiosità e la seria dedizione verso le più rilevanti innovazioni tecnologiche.
La società è pienamente operativa nel progetto di ricerca e sviluppo finanziato in ambito EU H2020 denominato "Elegant", si è aggiudicata, insieme alla fondazione Rome Technopole di cui è uno dei soci fondatori, il progetto Rome Technopole, finanziato dai fondi PNRR "Ecosistemi dell'Innovazione" Missione 4 Istruzione e Ricerca - Componente 2 - Investimento 1.5.
Attualmente nei sistemi IoT/BigData/AI, esiste una netta separazione tra i dispositivi fisici e la parte cloud di BigData ed intelligenza artificiale. Tutta la parte dinamica ed intelligente è relegata nel Cloud, mentre i dispositivi hanno il solo compito di generare i dati che verranno utilizzati.
La soluzione di ELEGANT ha l'obiettivo di creare un ciclo continuo tra dispositivi e BigData/AI, che permetta al sistema centrale di distribuire dinamicamente intelligenza e capacità di data analytics anche ad oggetti periferici eterogeni a basso costo (concentratori di rete IoT e dispositivi).
Per raggiungere questo risultato ELEGANT si propone di studiare e sviluppare metodi e strumenti innovativi, pensati per risolvere il problema della sempre più crescente complessità delle tecnologie software necessarie per creare e distribuire intelligenza in un processo "EdGe to cloud".
Gli ambiti applicativi e i casi d'uso industriale sono quelli automobilistico, health, smart metering e video sorveglianza.
Nel progetto ELEGANT Unidata si è focalizzata sulle reti LPWA LoraWan, con particolare riguardo all'utilizzo dei risultati del progetto per aumentare la sicurezza delle reti IoT, ridurre i consumi di energia dei sistemi e per gestire in maniera ottimale lo spettro radio.
Il caso d'uso scelto da Unidata per validare i risultati sarà quello dello smart metering dei consumi di acqua.

Il progetto Rome Technopole è finanziato nell'ambito "ECOSISTEMI DELL'INNOVAZIONE Avviso pubblico n. 3277" all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Missione 4 Istruzione e Ricerca - Componente 2 - Investimento 1.5, finanziato dall'Unione Europea - Next GenerationEU"
Unidata è un'azienda innovativa, sia per il settore in cui opera, sia per la vocazione e la scelta strategica di dedicare sempre risorse ed investimenti alla attività di Ricerca e Sviluppo.
Il progetto della durata di 3 anni, iniziato a giugno 2022, vede Unidata impegnata nello SPOKE 1 (Ricerca ed Innovazione) e nel FLAGSHIP PROJECT 8 dedicato all' Intelligenza Artificiale USER CENTRIC, con una particolare focalizzazione all'utilizzo della AI e delle Tecnologie IoT, per un uso responsabile ed ottimizzato delle risorse idriche. Oltre che attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale Unidata metterà a disposizione del progetto e delle imprese del territorio le infrastrutture HPC(High Performance Computing), IaaS e Paas che verranno utilizzate per le attività di Ricerca Industriale.
A fine dicembre 2023 la società si è aggiudicata un ulteriore bando per un progetto di ricerca e sviluppo, denominato "SPRINT", all'interno del progetto RESTART – "RESearch and innovation on future Telecommunications systems and networks, to make Italy more smART" finanziato con fondi PNRR Missione 4 Componente 2 Investimento 1.3. Il ruolo di Unidata nel progetto, della durata di 18 mesi, sarà di sperimentare le applicazioni di intelligenza artificiale ed il Know-How generato dai centri di ricerca, in casi d'uso rilevanti che vedono le tecnologie IoT applicate alle infrastrutture idriche.
La società ha istituito, in seno all'organizzazione stessa, un gruppo di lavoro (Unidata Lab) composto da giovanissimi laureati, guidati da una figura a questo totalmente dedicata, impegnati nello studio, nel testing e nello sviluppo delle tecnologie wireless adatte all'Internet of Things (IoT).
Tra le diverse tecnologie disponibili per questo genere di soluzioni, Unidata ha scelto di puntare e di dedicare nello specifico le proprie attenzioni e i propri investimenti sulla tecnologia LoRa™ e sul relativo standard di rete LoRaWAN™. Questa innovativa tecnologia consente, grazie ai profondi specifici vantaggi – quali, ad esempio, l'ampio
raggio di copertura, la lunghissima durata delle batterie, la bidirezionalità della trasmissione dei dati e la significativa penetrazione deep indoor – di rendere le innumerevoli soluzioni IoT una realtà concreta e davvero conveniente. Si specifica che i marchi precedentemente indicati sono in titolarità di Semtech Corporation e la tecnologia LoRa è sviluppata e gestita da quest'ultima.
Nel 2023 le attività di Ricerca e Sviluppo hanno continuato a consolidarsi sempre di più sull'applicazione dell'intelligenza artificiale sulle serie storiche di dati acquisiti grazie alle reti IoT, con particolare attenzione all'applicazione di queste innovazioni alle Reti Idriche, con la visione di iniziare un processo di trasformazione della tradizionale infrastruttura idrica in una nuova Smart Grid intelligente. Sono stati sviluppati dei modelli neurali di clustering delle utenze idriche e di prediction dei consumi idrici.
Nel mese di agosto 2023 la Società si è aggiudicata l'affidamento da parte di Acqua Pubblica Sabina (APS) mediante project financing, cd PPP ai sensi sell'art. 183, comma 15, d.lgs 50/2016, della concessione avente ad oggetto l'implementazione e la gestione di un sistema di smart metering per l'automazione dei processi di lettura e gestione dei misuratori di Acqua Pubblica Sabina e l'implementazione di un sistema di management dei processi di gestione della risorsa idrica data driven. L'intervento dal valore di oltre 9,5 milioni di euro, che sarà implementato tramite la creazione di una società di scopo interamente partecipata da Unidata, comprende un anno per la realizzazione della rete LoraWAN sui comuni della

Sabina gestiti da APS e la realizzazione della centrale di telelettura, e 13 anni di gestione del servizio di telelettura, manutenzione e supervisione della rete. Tra i servizi innovativi forniti particolarmente rilevanti saranno i servizi di intelligenza artificiale per il clustering delle utenze, e la prediction dei consumi tramite modelli di consumo basati su reti neurali. Tutte le piattaforme saranno ospitate sulle infrastrutture IaaS e PaaS dei datacenter di Unidata che metterà a disposizione dei servi di Intelligenza Artificiale anche le proprie infrastrutture di HPC (High Performance Computing).
Sempre ad Agosto 2023 la società ha avuto un affidamento da parte di Roma Città Metropolitana di un progetto, dal valore di 139K euro, per la sperimentazione su 60 scuole secondarie, di una infrastruttura IoT (rete e sensori) dedicata alla misurazione della qualità dell'aria ed alla gestione del comfort nelle aule scolastiche.
A settembre 2023 la Società si è aggiudicata la gara di Publiacqua Spa per il "servizio di connettività dei contatori delle utenze del servizio idrico integrato, per uso idropotabile, dotati di funzionalità di comunicazione su rete radio fissa LoRaWAN" per l'area metropolitana di Firenze- Prato-Pistoia. L'affidamento è pari ad oltre 3,5 Milioni di euro per una durata di 13 anni. Unidata progetterà e realizzerà la rete basata su tecnologia LoRaWAN® e fornirà il servizio supervisione e gestione della rete stessa tramite il proprio NOC (Network Operating Center) interno.
Sempre a settembre 2023 la Società si è aggiudicata la gara di GRIM (Gestione Risorse Idriche Molise) per l'implementazione e gestione di un sistema iot di smart metering idrico per la regione Molise. L'affidamento totale è pari a 49 milioni di euro, con una quota destinata alla Società di oltre 3 milioni di euro per una durata di circa 2 anni. La Società collaborerà alla progettazione e realizzazione della rete di telelettura basata su tecnologia LoRaWAN® e della rete tlc WAN.
La società non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento.
Per la definizione di "parte correlata" si fa riferimento al principio contabile internazionale IAS 24, il quale definisce come parti correlate tutti quei "soggetti che hanno capacità di controllare un altro soggetto, ovvero di esercitare una notevole influenza sull'assunzione di decisioni operative finanziarie da parte della società che redige il bilancio, ovvero dirigenti con responsabilità strategiche dell'entità."
Le operazioni compiute con le parti correlate rispettano principi e criteri di trasparenze e correttezza sostanziale e procedurale, non sono classificabili né come atipiche né come inusuali e rientrano nell'ordinario corso degli affari della società, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate con termini e condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni.
Nel corso dell'esercizio 2020 è stata costituita la società Unifiber S.p.A., inizialmente a socio unico Unidata nel cui capitale è entrato, a dicembre 2020, il fondo Connecting Europe Broadband Fund (CEBF) facendo scendere la partecipazione della società al 30%; in virtù di patti parasociali in essere la società Unifiber S.p.A. è sottoposta a "controllo congiunto" da parte dei soci Unidata e CEBF.
La società nel corso del corrente esercizio ha svolto, attraverso i propri fornitori, attività di realizzazione di infrastrutture di rete in fibra ottica a favore della partecipata Unifiber, realizzando ricavi verso la stessa

al 31 dicembre 2023 pari ad Euro 18.012.720, a titolo di ricavi di progettazione e ricavi per lavorazioni ed Euro 100.000 per il contratto di servizi per l'utilizzo degli spazi comuni e service amministrativo. Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese e consorzi, si rimanda alla Nota integrativa. La società Unihold s.r.l., i cui soci sono alcuni tra gli stessi soci della Unidata, è classificabile come parte correlata.
Si segnala che, come meglio descritto nella Nota Integrativa, la società presenta debiti verso Unihold s.r.l. per totali Euro 968.770 a titolo di canoni di locazione e utenze da versare con riferimento al contratto di locazione della sede legale ed amministrativa della società (di proprietà di Unihold s.r.l.). Infine, si precisa che la società ha applicato l'IFRS 16 per il contratto di locazione con Unihold Srl per la sede legale della società, di conseguenza sono stati rilevati Euro 2.068.775 di diritti l'uso, Euro 2.151.109 di debiti finanziari, Euro 306.485 come quota di ammortamento degli stessi diritti d'uso ed Euro 36.598 di oneri finanziari. I costi relativi all'addebito dell'energia elettrica della sede legale della società ammontano infine ad Euro 622.075.
Non sono state fornite, né sono state ricevute garanzie per i debiti ed i crediti contratti con le parti correlate.
Con riferimento, infine, ad Unitirreno Holding S.p.A., come indicato in Nota Integrativa, Unidata vanta un credito di Euro 1.985.691 a titolo di finanziamento infruttifero.
Di seguito la tabella riepilogativa di attività, passività, costi e ricavi con parti correlate al 31 dicembre 2023.
| Parte correlata | Attività | Passività | Costi | Ricavi |
|---|---|---|---|---|
| Unifiber SpA | 4.522.282 | 294.597 | 18.112.720 | |
| Unitirreno Holding SpA | 1.985.691 | |||
| Unitirreno Submarine Network SpA | 50.000 | 89.756 | ||
| Unihold Srl | 2.068.775 | 3.119.879 | 965.159 | |
| Totale | 8.626.748 | 3.119.879 | 1.259.755 | 18.202.476 |
In osservanza a quanto previsto dall'art.2428 del Codice Civile vengono di seguito indicati i principali rischi cui Unidata (ed il suo Gruppo) è esposta e le azioni previste per fronteggiarli.
Il permanere della congiuntura negativa che ha caratterizzato il quadro macroeconomico durante il 2023 rappresenta una componente non secondaria della contrazione sofferta dal settore delle telecomunicazioni nel corso dello stesso anno. Il mercato delle telecomunicazioni ha continuato ad essere caratterizzato da un complessivo incremento di volumi ma da una superiore contrazione tariffaria. Il Mercato delle Telecomunicazioni è competitivo in termini di innovazione, di prezzi e di efficienza e le tecnologie ICT possono essere alla base del recupero di produttività, del miglioramento della concorrenza internazionale e per la creazione di nuova occupazione qualificata. La società si trova a competere con società e gruppi industriali di dimensioni maggiori e operatori specializzati che potrebbero essere dotati di risorse superiori tali da consentire un miglior posizionamento nel mercato di riferimento.
L'elevata fidelizzazione della clientela nell'area geografica di attività e l'elevato livello qualitativo dei servizi offerti contribuiscono al successo delle attività della società consentendole di mantenere ed

incrementare le quote di mercato in cui opera attraverso, appunto, l'offerta di servizi innovativi capaci di garantire adeguati livelli di redditività.
Il settore italiano delle telecomunicazioni è altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare ampia ed articolata soprattutto in relazione a licenze, concorrenza, linee in affitto, accordi di interconnessione e prezzi. La regolamentazione ed il quadro normativo e politico in costante evoluzione può costituire uno dei principali fattori di rischio.
Cambiamenti nella normativa e nella regolamentazione esistente, sia a livello nazionale che a livello comunitario, potrebbero incidere negativamente sui risultati economici delle società del settore attraverso l'introduzione di nuovi oneri o l'aumento di quelli esistenti, ed eventuali provvedimenti sanzionatori da parte dell'Autorità Garante per le comunicazioni (AGCOM) potrebbe incidere negativamente sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società.
Mutamenti nel quadro regolamentare potrebbero infatti comportare la difficoltà per la società di ottenere servizi da altri operatori a prezzi competitivi o limitare l'accesso a servizi necessari allo svolgimento della propria attività.
L'eventualità di una evoluzione normativa che attenui l'efficacia delle vigenti regolamentazioni stabilite dagli organismi di controllo (AGCOM) e che possa avvantaggiare l'operatore dominante a scapito di altri operatori, risulta essere un elemento di potenziale rischio.
La società presta costante attenzione all'evoluzione del quadro regolamentare del settore, attraverso un monitoraggio costante ed un dialogo costruttivo con le Istituzioni, volte a ricercare momenti di contraddittorio e valutare tempestivamente le modifiche intervenute, operando per minimizzare l'eventuale impatto economico derivante dalle stesse
La società opera in un mercato complesso dal punto di vista tecnologico ed esposto ad un rischio elevato che è proprio dei sistemi di Information Technology (IT) ed Information e Communication Technology (ICT), ed investe adeguate risorse per la prevenzione dei rischi legati al danneggiamento ed al malfunzionamento di questi sistemi.
La capacità della società di adeguare la propria infrastruttura in relazione agli sviluppi tecnologici e ha permesso alla società di essere sempre in evoluzione ed in linea con i principali competitor. Gli ultimi esercizi hanno visto la società investire sull'affidabilità dei sistemi del core business. I data center di Roma sono altamente affidabili, muniti dei principali sistemi di sicurezza, antincendio e antiallagamento, ed il personale di esercizio effettua copie di back up dei dati garantendo un buon livello di affidabilità.
La società si adopera per rispondere ai rapidi cambiamenti tecnologici e sviluppare le caratteristiche dei propri servizi e prodotti in modo da adeguarsi tempestivamente alle mutevoli esigenze di mercato ed al fine di mantenere inalterata la propria posizione competitiva sul mercato.
Per il credito iscritto nello stato patrimoniale non vengono rilevate particolari criticità.
L'importo prevalente dei crediti riguarda i rapporti di natura commerciale con i clienti ed anche in questo caso il rischio può considerarsi limitato in considerazione delle attività puntualmente effettuate dalla società volte ad individuare possibili perdite di valore connesse al verificarsi di eventi che possono

provare l'esistenza di significative difficoltà finanziarie del debitore (mancati pagamenti, apertura di procedure concorsuali).
L'esposizione creditoria della società è suddivisa su un largo numero di clienti ed il mercato di riferimento è esclusivamente il mercato nazionale.
Il continuo monitoraggio sulla clientela, l'acquisizione in misura sempre maggiore di clienti con modalità di pagamento di natura inerziale (carta di credito, Domiciliazione bancaria SDD) hanno evidenziato nel tempo un minore rischio di insolvenza. La reattività del settore recupero crediti nella sospensione dei servizi in caso di morosità per mancato pagamento dei canoni dovuti ha ulteriormente minimizzato il rischio di incremento del credito delle singole posizioni.
Inoltre, si aggiunge che la società fusa TWT compie un'analisi del merito creditizio dei propri clienti, attivando per taluni l'assicurazione sul credito. A partire dai primi mesi del 2024 Unidata si adeguerà a tale pratica.
i riporta di seguito una situazione dei crediti scaduti ed a scadere.
| 31/12/2023 (TWT) |
31/12/2023 (Unidata) |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali scaduti da: | |||
| Più di 120 giorni | 657.768 | 944.691 | 1.602.459 |
| Da 91 a 120 giorni | 39.583 | 242.112 | 281.695 |
| Da 61 a 90 giorni | 153.971 | 334.607 | 488.578 |
| Dal 31 a 60 giorni | 40.695 | 484.145 | 524.840 |
| Fino a 30 giorni | 576.222 | 2.026.776 | 2.602.998 |
| Totale crediti scaduti | 1.468.239 | 4.032.331 | 5.500.570 |
| Totale crediti a scadere | 4.650.550 | 10.789.294 | 15.439.844 |
| Totale crediti commerciali (per fatture | |||
| emesse) | 6.118.789 | 14.821.625 | 20.940.414 |
| Crediti per fatture e note credito da emettere | -42.661 | 77.366 | 34.705 |
| Elisioni intercompany | -31.234 | ||
| Totale crediti commerciali lordi | 6.076.128 | 14.898.991 | 20.943.885 |
Il rischio liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi. La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale. La liquidità generata è mantenuta su conti correnti presso primari istituti bancari.
Il rischio liquidità deve intendersi come potenziale difficoltà ad adempiere alle passività finanziarie e, pur essendo strettamente correlato ai ritardi negli incassi da parte dei clienti, viene assorbito da una riserva di liquidità creata dalla società presso l'istituto di credito Intesa Sanpaolo S.p.A ed una presso BNP Paribas S.p.A.
Di seguito si riporta il dettaglio dei finanziamenti e dei contratti di lease per scadenza.

| Finanziamento | Debito residuo |
Entro 12 mesi |
Oltre 12 mesi |
|---|---|---|---|
| Intesa Sanpaolo n. O1R1010534135 | 2.380.000 | 910.000 | 1.470.000 |
| BNP Paribas n. GEFI6163629 | 1.075.000 | 300.000 | 775.000 |
| Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP Paribas, BPM) - Linea A1 |
13.029.009 | 13.029.009 | |
| Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP Paribas, BPM) - Linea A2 |
18.470.177 | 18.470.177 | |
| Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP Paribas, BPM) - Linea B |
6.000.000 | 6.000.000 | |
| Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond | 9.808.731 | 9.808.731 | |
| Debiti finanziari per leasing | 4.839.038 | 1.005.845 | 2.279.107 |
| Totale | 50.762.917 | 48.517.917 | 2.245.000 |
Si precisa che il valore dei debiti per leasing non corrente con scadenza oltre i 5 anni ammonta ad Euro 1.554.086.
La società acquista ed opera essenzialmente in Italia, anche se alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, vengono effettuate presso fornitori esteri; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui la società è esposta è minimo.
I rischi legati all'oscillazione dei tassi di interesse sono principalmente relativi al rischio di variazione del tasso di interesse dei finanziamenti a medio-lungo termine sottoscritti nel corso dell'esercizio. La società ha sottoscritto con gli istituti bancari Intesa Sanpaolo e BNP Paribas dei contratti finanziari derivati "Interest Swap Rate" e "Floor", volti ad annullare il rischio di variazione del tasso di interesse connesso ai finanziamenti. Si rimanda in nota integrativa per l'analisi dettagliata degli strumenti finanziari derivati e dei finanziamenti da essi coperti.
Il rischio finanziario derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse sugli affidamenti bancari non è ritenuto significativo per la gestione in attivo di tutti i rapporti bancari intercorrenti con gli istituti finanziari. Gli affidamenti bancari a breve per l'attività gestionale corrente sono comunque regolati a condizioni e tassi di mercato contrattualmente definiti.
Si segnala che, al fine di acquisire il Gruppo TWT, la società Unidata nel corso del mese di febbraio 2023 ha stipulato un finanziamento di circa 40 milioni di Euro con un pool di 4 primari istituti di credito bancari. Per maggiori dettagli circa tale operazione, si rimanda alla Nota Integrativa. Nel contratto di tale operazione sono contenuti specifici obblighi finanziari da calcolare a ciascuna data di riferimento a partire dal 31 dicembre 2023. Tali parametri sono identificati sui seguenti parametri sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2023: Levereged Ratio; Gearing Ratio; Interest Cover Ratio.
Si segnala inoltre che la Società in data 22 luglio 2022 ha effettuato una proposta di Contratto di Sottoscrizione e Regolamento relativo alla sottoscrizione di titoli obbligazionari per un importo pari ad Euro 10.000.000 con Intesa San Paolo S.p.A., accettata dalla stessa nella medesima data con la sottoscrizione dei titoli nell'ambito di una più ampia operazione denominata programma "Elite – Intesa Sanpaolo Basket Bond". Nell'ambito di tale operazione l'Emittente Unidata S.p.A. si era impegnata a far si che fossero rispettati specifici parametri finanziari a partire dal 31 dicembre 2022 e per ogni periodo di riferimento: Levereged Ratio; Gearing Ratio; Interest Cover Ratio.

La società ha già adottato il Modello di organizzazione gestione e controllo previsto dal Decreto Legislativo n.231 del 8 giugno 2001, che ha introdotto un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società in relazione ad alcune tipologie di reati commessi nell'interesse o vantaggio della stessa società. L'adozione del modello rappresenta un mezzo di prevenzione contro il rischio di reati ed illeciti amministrativi previsti dalla normativa di riferimento, oltre a costituire uno strumento di chi opera per conto della società, a tenere il comportamento nell'espletamento della propria attività, ma costituisce anche un segnale dell'azienda in materia di trasparenza e responsabilità nei rapporti verso l'esterno. Per questo motivo l'attività di verifica e di aggiornamento del modello Organizzativo è costante ed attenta a comprendere ogni possibile variazione introdotta dalla normativa.
Con riferimento alle procedure adottate dalla Società in materia di governance, si segnala l'adozione delle seguenti procedure:
La procedura in oggetto è stata adottata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2020, in conformità a quanto previsto all'art. 13 del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan ed ai sensi dall'art. 2391-bis del codice civile.
In base a tale procedura la Società ha istituito un apposito registro nel quale vengono iscritte le Parti Correlate (il "Registro delle Parti Correlate"), il cui aggiornamento avviene ogni qualvolta sia ritenuto necessario, a cura della competente funzione aziendale.
Inoltre, è stato istituito il Comitato Operazioni con Parti Correlate, composto da tutti gli Amministratori Indipendenti della Società di volta in volta in carica che non siano correlati con la specifica Operazione con Parti Correlate. Il Comitato Operazioni con Parti Correlate si riunisce ogni qualvolta lo ritenga opportuno nonché su richiesta del Presidente del Consiglio di Amministrazione in relazione a una specifica Operazione con Parti Correlate.
Tale regolamento contiene le disposizioni relative alla gestione interna e alla comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti Unidata e le eventuali società da essa controllate, con particolare riferimento alle informazioni rilevanti e privilegiate, nonché alla tenuta e all'aggiornamento degli elenchi delle persone che hanno accesso a informazioni rilevanti e privilegiate. Il regolamento è adottato in conformità con le disposizioni normative vigenti in materia di "market abuse" e gli orientamenti formulati al riguardo dall'Autorità di Vigilanza ed è volto a garantire la massima riservatezza e confidenzialità nella gestione delle informazioni rilevanti e privilegiate nonché il rispetto dei principi di trasparenza e veridicità nella comunicazione all'esterno di tali informazioni.
I destinatari del regolamento ovvero gli amministratori, i sindaci, i dirigenti e tutti i dipendenti di Unidata e delle eventuali Società Controllate, nonché gli altri soggetti che agiscono in nome o per conto della Società o delle Società Controllate e hanno accesso a informazioni rilevanti o privilegiate nell'esercizio di un'occupazione, di una professione o di una funzione. I destinatari del regolamento sono obbligati a: a) mantenere la segretezza circa i documenti, le informazioni rilevanti e le informazioni privilegiate

pervenute in loro possesso e utilizzare tali informazioni esclusivamente nell'espletamento delle loro funzioni e nel rispetto della normativa applicabile e del presente regolamento; b) utilizzare i suddetti documenti e le informazioni rilevanti e privilegiate esclusivamente nel normale esercizio delle loro funzioni e nel rispetto della normativa vigente; c) non comunicare tali informazioni ad altri destinatari, ferma restando in ogni caso la possibilità di comunicazione nel normale esercizio del lavoro, della professione o della funzione; d) trattare tali informazioni solo nell'ambito di canali autorizzati, adottando ogni necessaria cautela affinché la relativa circolazione nel contesto aziendale possa svolgersi senza pregiudizio del carattere riservato o privilegiato delle informazioni stesse.
Il presente Codice di Comportamento è adottato dalla Società al fine di garantire l'adempimento degli obblighi di cui all'art. 17, paragrafo 1, del Regolamento UE n. 596/2014 nonché al Regolamento di esecuzione UE 2016/523 e al Regolamento delegato UE 2016/522.
Il Codice in oggetto disciplina gli obblighi informativi, le limitazioni e i divieti riguardanti operazioni aventi ad oggetto azioni della Società o altri strumenti finanziari ad esse collegati compiute da soggetti predeterminati al fine di assicurare simmetria informativa nei confronti del mercato e la massima trasparenza sulle operazioni effettuate sulle azioni della Società da tali soggetti in ragione del loro accesso ad informazioni privilegiate relative alla Società.
Sono destinatari degli obblighi previsti dal Codice i seguenti soggetti rilevanti: i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società; i membri effettivi del Collegio Sindacale della Società; gli alti dirigenti, che, pur non essendo membri degli organi sociali di cui ai punti precedenti, abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate concernenti direttamente o indirettamente la Società e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull'evoluzione futura e sulle prospettive della Società. Si segnala infine che le tre procedure sopra menzionate non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato in data 14 dicembre 2023 la procedura aziendale di Whistleblowing Policy. A tal riguardo, rientrano, nel concetto di "whistleblowing" (nel seguito anche "Segnalazione") qualsiasi notizia riguardante sospette condotte non conformi a quanto stabilito dal Codice Etico di Unidata Spa e dal Modello Organizzativo 231 adottato dalla società, dalle procedure interne e dalla disciplina esterna comunque applicabile a Unidata Spa.
Possono essere inoltre segnalati altri diversi tipi di condotte illecite anche non rientranti nei reati 231. Si può trattare di un reato, di un illecito, di una minaccia o di un danno al bene comune, di una violazione o di un tentativo di occultare una violazione di un impegno internazionale debitamente ratificato o approvato dall'Italia, di un atto unilaterale di un'organizzazione internazionale basato su tale impegno, della violazione del diritto dell'Unione europea, di leggi o regolamenti.
La denuncia può riguardare fatti accaduti o altamente probabili. Il Segnalante può avere una conoscenza diretta o indiretta dei fatti.
Le segnalazioni potranno essere effettuate tramite i canali di segnalazione interna ed esterna secondo le condizioni normativamente previste dal D.lgs. n. 24/2023.

La società non rileva nessun rischio di carattere ambientale in ragione della tipologia dell'attività che svolge. La società svolge la propria attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene sul posto di lavoro. Le relazioni con i dipendenti sono gestite nel pieno rispetto dei diritti umani, dei diritti fondamentali nel lavoro, del criterio delle pari opportunità e della normativa giuslavoristica e di sicurezza sul lavoro. La società ha applicato nel corso del 2023 il C.C.N.L. per l'industria Metalmeccanica privata e installazione di impianti e il contratto dei Dirigenti delle aziende del terziario per la figura del C.F.O. A partire dal 2024 la società ha iniziato ad adottare per il proprio personale di categoria impiegatizia il CCNL Telecomunicazioni.
L'azienda predispone, a partire dall'esercizio 2020, il bilancio di sostenibilità (DNF).
Si segnala che, a partire dal 2021, si è costituita una Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU). A tal riguardo, sono stati raggiunti diversi risultati in base alla contrattazione di II livello, tra questi possiamo citare il Premio di risultato, cui si rimanda al paragrafo successivo, la concessione di permessi retribuiti per visite mediche, il riconoscimento dei buoni pasto e la possibilità di svolgere, ove applicabile, lo smart working una volta alla settimana.
La società adotta un piano di Welfare aziendale a favore dei dipendenti con due diverse forme di finanziamento di cui uno derivante dalla contrattazione nazionale ed uno sulla base di regole aziendali. Sulla base della realizzazione dei risultati economici positivi conseguiti nell'esercizio 2022, i dipendenti hanno usufruito dei benefit concessi dalla piattaforma welfare.
L'obiettivo raggiunto dalla società è stato quello di introdurre un programma di benefits che possa incrementare i vantaggi per i dipendenti al fine di accrescerne il benessere individuale e familiare, permettendo agli stessi di accedere a prestazioni e servizi personalizzabili secondo le loro specifiche esigenze, aumentare la tutela delle prestazioni del welfare pubblico (previdenza, salute, assistenza d educazione dei figli), ottenere un miglioramento del potere di acquisto della retribuzione complessiva, grazie alle agevolazioni fiscali e contributive che la legge riconosce.
La piattaforma utilizzata a partire dal 2022 è "WellMakers" di BNP Paribas. Si precisa inoltre che, in base alla contrattazione di II livello tra Unidata e la RSU, è stato raggiunto un accordo integrativo aziendale relativo al Premio di risultato che verrà riconosciuto ogni anno ai dipendenti nel mese di giugno. Tale premio sarà calcolato con riferimento a incrementi di risultati misurabili e quantificabili su obiettivi di redditività, produttività ed efficienza/innovazione dei processi.
La legge n.124/207, introduce all'articolo 1, nei commi da 125 a 129 misure che appaiono finalizzate ad assicurare la trasparenza nelle erogazioni pubbliche. Le imprese sono tenute a pubblicare le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere percepiti nell'anno precedente nella nota integrativa del bilancio di esercizio.
La società, in esecuzione e secondo i termini e condizioni previste dalla delibera dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 14 maggio 2021, ha avviato il programma di acquisto di azioni proprie. In particolare, l'assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di acquisto e disposizione di azioni proprie nel puntuale rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente inclusi il Regolamento (UE) 596/2014 (il

"Regolamento MAR") e il Regolamento Delegato (UE) 1052/2016 (il "Regolamento Delegato") nonché, per quanto applicabili, il D.Lgs. 58/98 (il "TUF") e il regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (il "Regolamento Emittenti"), e delle prassi di mercato ammesse con le finalità di sostenere la liquidità del titolo, dotare la Società di uno stock di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni straordinarie future, operare sul mercato in un'ottica di investimento di medio e lungo termine.
L'autorizzazione all'acquisto è concessa per 18 mesi a far data dalla delibera della stessa assemblea.
Le operazioni di acquisto di azioni proprie, secondo quanto previsto dall'Assemblea degli Azionisti di Unidata, sono state eseguite ad un prezzo che non si è discostato, in diminuzione e in aumento, per più del 25% rispetto al prezzo ufficiale di Borsa Italiana S.p.A. registrato nel giorno precedente a quello in cui è stata effettuata la singola operazione.
Ciò premesso, a tutto il 31 dicembre 2023 la società ha acquistato e detiene complessivamente n. 537.400 azioni proprie per un controvalore complessivo pari ad Euro 2.388.352, classificato in una riserva indisponibile, a diretta detrazione del patrimonio netto societario, così come richiesto dallo IAS 32.
La società ha una sede secondaria in Roma, via Cornelia 498 ed una, aperta il 1° luglio 2022, in Modugno (BA), via delle Dalie 5 ed una in Viale Edoardo Jenne 33 a Milano
Dopo la buona performance raggiunta nello scorso esercizio, l'esercizio 2023 è stato caratterizzato come detto, oltre che dal consolidamento della capogruppo Unidata, anche dall'acquisizione (e dalla successiva fusione) del Gruppo TWT e dal Translisting al mercato regolamentato principale. Tali eventi saranno da traino per il proseguimento nella crescita e nello sviluppo non solo a livello di singola entità, ma anche e soprattutto dal punto di vista di Gruppo aziendale.
Nei prossimi mesi verranno messi in atto varie iniziative ed attività quali:
Tutto questo, in un'ottica di consolidamento del Gruppo e di maggiore penetrazione nel mercato a livello nazionale.

Signori soci, alla luce delle considerazioni che precedono e di quanto esposto nella nota integrativa, Vi invitiamo ad approvare il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023 unitamente alle note esplicative ed alla presente relazione che lo accompagnano.
Roma, 28 marzo 2024
Renato Brunetti
Presidente del C.d.A


| Valori in euro | Note | Al 31 dicembre 2023 (Consolidato) |
Di cui con parti correlate |
Al 31 dicembre 2022 (Unidata) |
Di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 5 | 17.363.168 | 421.178 | ||
| Goodwill | 6 | 37.525.268 | 0 | ||
| Attività per diritti d'uso | 7 | 9.786.554 | 2.068.775 | 9.289.031 | 2.375.260 |
| Immobili, impianti e macchinari | 8 | 59.860.396 | 38.953.533 | ||
| Partecipazioni | 9 | 9.359.603 | 9.359.603 | 3.481.548 | 3.481.548 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 10 | 4.420.329 | 2.035.691 | 4.120.275 | |
| Strumenti finanziari derivati attivi | 11 | 152.768 | 293.201 | ||
| Altri crediti e attività non correnti | 12 | 12.796 | 12.796 | ||
| Imposte differite attive | 13 | 507.727 | 262.273 | ||
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 138.988.609 | 13.464.069 | 56.833.835 | 5.856.808 | |
| Rimanenze | 14 | 3.443.714 | 4.150.526 | ||
| Attività contrattuali | 15 | 600.000 | 0 | ||
| Crediti commerciali | 16 | 20.411.086 | 4.472.282 | 23.221.515 | 9.747.355 |
| Crediti tributari | 17 | 1.870.712 | 2.616.141 | ||
| Altre attività finanziarie correnti | 18 | 249.632 | 50.000 | 195.128 | |
| Altri crediti e attività correnti | 19 | 5.448.225 | 2.031.494 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi | |||||
| equivalenti | 20 | 12.913.286 | 12.516.539 | ||
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 44.936.655 | 4.522.282 | 44.731.343 | 9.747.355 | |
| TOTALE ATTIVO | 183.925.264 | 17.986.351 | 101.565.178 | 15.604.163 | |
| Capitale Sociale | 10.000.000 | 2.538.185 | |||
| Riserva Legale | 507.635 | 492.929 | |||
| Riserva Straordinaria | 57.007 | 57.007 | |||
| Riserva IAS19 TFR | 154.698 | -264.161 | |||
| Riserva di quotazione | -125.075 | -117.424 | |||
| Riserva per azioni proprie | -2.388.352 | -1.301.432 | |||
| Altre Riserve | 30.014.736 | 8.588.264 | |||
| Utili/Perdite a nuovo | 14.396.633 | 14.124.584 | |||
| Riserva FTA | 5.298.320 | 5.298.437 | |||
| Risultato dell'esercizio | 6.693.127 | 7.504.220 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 21 | 64.608.729 | 0 | 36.920.609 | 0 |
| Benefici per i dipendenti | 22 | 2.782.992 | 1.290.228 | ||
| Strumenti finanziari derivati passivi | 11 | 1.363.583 | 0 | ||
| Debiti Finanziari non correnti | 23 | 6.078.193 | 1.846.972 | 17.312.154 | 2.151.109 |
| Altre passività non correnti | 24 | 8.773.754 | 10.034.139 | ||
| Imposte differite passive | 13 | 5.371.030 | 81.009 | ||
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 24.369.552 | 1.846.972 | 28.717.530 | 2.151.109 | |
| Debiti commerciali | 25 | 23.874.569 | 968.770 | 15.717.396 | 1.289.026 |
| Debiti tributari | 26 | 3.316.034 | 3.137.985 | ||
| Debiti Finanziari correnti | 23 | 54.905.261 | 304.137 | 5.018.487 | 299.402 |
| Altre passività correnti | 27 | 12.851.119 | 12.053.171 | ||
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 94.946.983 | 1.272.907 | 35.927.039 | 1.588.428 | |
| TOTALE PASSIVO | 183.925.264 | 3.119.879 | 101.565.178 | 3.739.537 | |

| Valori in euro | Al 31 dicembre 2023 (Consolidato) |
Di cui con parti correlate |
Al 31 dicembre 2022 (Unidata) |
Di cui con parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 28 | 91.550.435 | 18.202.476 | 50.155.344 | 15.044.551 |
| Altri ricavi | 29 | 1.720.460 | 1.193.032 | ||
| TOTALE RICAVI | 93.270.895 | 51.348.376 | |||
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 30 | 8.846.605 | 7.912.394 | ||
| Costi per servizi | 31 | 50.449.377 | 916.672 | 22.206.988 | 935.291 |
| Costi del personale | 32 | 10.321.367 | 4.031.483 | ||
| Altri costi operativi | 33 | 1.262.114 | 859.893 | ||
| Ammortamenti | 34 | 10.083.459 | 306.485 | 5.517.051 | 306.485 |
| Rettifiche di valore di attività e altri accantonamenti | 35 | 35.388 | 97.982 | ||
| TOTALE COSTI OPERATIVI | 80.998.310 | 40.625.791 | |||
| RISULTATO OPERATIVO | 12.272.585 | 10.722.585 | |||
| Proventi finanziari | 36 | 101.723 | 30.959 | ||
| Oneri finanziari | 37 | 3.031.855 | 36.598 | 361.296 | 41.351 |
| Proventi e oneri da titoli e partecipazioni valutate al patrimonio netto |
38 | 119.325 | -261.705 | ||
| TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | -3.049.457 | -68.632 | |||
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 9.223.128 | 10.653.953 | |||
| Imposte sul reddito | 39 | 2.530.001 | 3.149.733 | ||
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 6.693.127 | 7.504.220 | |||
| Utile per azione base e diluito | 21 | 0,67 | 2,96 |

| Valori in Euro | Al 31 dicembre 2023 |
Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 6.693.127 | 7.504.220 |
| Utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
-1.504.016 | 288.909 |
| Effetto fiscale | 360.964 | -69.338 |
| Totale utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
-1.143.052 | 219.571 |
| Totale utili/(perdite) che saranno riclassificati successivamente nell'utile/(perdita) di esercizio |
-1.143.052 | 219.571 |
| Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti | 551.381 | -28.266 |
| Effetto fiscale | -132.521 | 6.733 |
| Totale utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti |
418.860 | -21.533 |
| Totale utili/(perdite) che non saranno riclassificati successivamente nell'utile/(perdita) di esercizio |
418.860 | -21.533 |
| Altri utili/(perdite) delle altre componenti al netto dell'effetto fiscale |
-7.768 | -7.650 |
| Totale utili/(perdite) delle altre componenti al netto dell'effetto fiscale |
-731.960 | 190.388 |
| Totale risultato complessivo | 5.961.167 | 7.694.608 |

| A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa Utile (perdita) del periodo 6.693.127 7.504.220 Imposte sul reddito 2.530.001 3.149.733 Interessi passivi/(Interessi attivi) 3.049.457 68.632 (Plus) minusvalenza da partecipazioni valutate con il metodo del PN 119.325 -261.705 Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e 12.391.910 10.460.880 plus/minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari Accantonamenti fondi / (Rilascio) fondi 582.003 398.726 Ammortamenti 10.083.459 5.517.051 Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 23.057.373 16.376.657 Variazioni del capitale circolante netto (Incremento) Decremento delle rimanenze e diritti di recupero prodotti per resi da 106.812 -2.079.937 clienti (Incremento) Decremento dei crediti verso clienti 9.149.064 -4.956.863 Incremento (Decremento) dei debiti verso fornitori e passività per rimborsi futuri a -2.521.186 231.633 clienti Altre variazioni del capitale circolante netto -6.005.541 535.649 Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 23.786.521 10.107.139 Altre rettifiche Interessi incassati/(pagati) -3.049.457 -68.632 (Imposte sul reddito) -2.530.001 -3.149.733 Incrementi (Utilizzo dei fondi) 1.367.461 Incremento / (Utilizzo passività per benefici a dipendenti) -632.227 -94.307 Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 18.942.297 6.794.467 B) Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento (Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali -3.562.062 -1.426.847 (Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali -13.955.649 -9.739.460 (Investimenti)/Disinvestimenti di partecipazioni -5.997.380 -2.073.550 Acquisizione Gruppo TWT -46.723.529 Altre variazioni delle attività non correnti 747.694 Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) -69.490.926 -13.239.857 C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Mezzi di terzi Incremento (decremento) debiti a breve verso banche 1.312.061 -2.122 Accensione finanziamenti 41.200.000 12.891.000 (Rimborso finanziamenti) -4.267.778 -1.788.207 Incremento (Decremento) finanziamenti in leasing -188.249 -593.169 Incremento (Decremento) degli strumenti finanziari passivi 1.363.583 -1.598 Mezzi propri Dividendi pagati -306.126 -246.465 Altre variazioni patrimonio netto 11.831.885 433.283 Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 50.945.376 10.692.722 D) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A+B+C) 396.747 4.247.332 Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 12.516.539 8.269.207 |
31/12/2023 (Consolidato) | 31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio | 12.913.286 | 12.516.539 |

| Descrizione | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva legale | Riserva straordinaria |
Riserva disponibile L.145/2018 Art.1 c. 28-34 |
Riserva di copertura flussi fin. Attesi |
Utili/Perdite a nuovo |
Riserva IAS 19 TFR |
Riserva per | quotazione AIM Riserva di F.T.A. | Riserva azioni proprie |
Risultato di esercizio |
Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 2.464.642 | 5.675.319 | 445.191 | 57.007 | 1.520.779 | 3.262 | 6.575.098 | -242.628 | -109.774 | 5.298.437 | -498.705 | 7.843.688 | 29.032.316 |
| Destinazione risultato es. precedente | 47.738 | 7.549.486 | -7.597.224 | 0 | |||||||||
| Distribuzione dividendi | -246.464 | -246.464 | |||||||||||
| Esercizio warrant | 73.543 | 1.169.333 | 1.242.876 | ||||||||||
| Acquisto azioni proprie | -802.727 | -802.727 | |||||||||||
| Utili/(Perdite) di esercizio | 7.504.220 | 7.504.220 | |||||||||||
| Altri utili/(perdite) complessivi | 219.571 | -21.533 | -7.650 | 190.388 | |||||||||
| Totale utile/(perdita) complessiva | 73.543 | 1.169.333 | 47.738 | 0 | 0 | 219.571 | 7.549.486 | -21.533 | -7.650 | 0 | -802.727 | -339.468 | 7.888.293 |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 2.538.185 | 6.844.652 | 492.929 | 57.007 | 1.520.779 | 222.833 | 14.124.584 | -264.161 | -117.424 | 5.298.437 | -1.301.432 | 7.504.220 | 36.920.609 |
| Destinazione risultato es. precedente | 14.706 | 7.183.388 | -7.198.094 | 0 | |||||||||
| Distribuzione dividendi | -306.126 | -306.126 | |||||||||||
| Aumento (oneroso) capitale sociale | 550.476 | 22.569.524 | 23.120.000 | ||||||||||
| Aumento (gratuito) capitale sociale | 6.911.339 | -6.911.339 | 0 | ||||||||||
| Acquisto azioni proprie | -1.086.920 | -1.086.920 | |||||||||||
| Utili/(Perdite) di esercizio | 6.693.127 | 6.693.127 | |||||||||||
| Altri utili/(perdite) complessivi | -1.143.052 | 418.860 | -7.651 | -117 | -731.960 | ||||||||
| Totale utile/(perdita) complessiva | 7.461.815 | 22.569.524 | 14.706 | 0 | 0 | -1.143.052 | 272.049 | 418.860 | -7.651 | -117 | -1.086.920 | -811.093 | 27.688.121 |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 10.000.000 | 29.414.176 | 507.635 | 57.007 | 1.520.779 | -920.219 | 14.396.633 | 154.698 | -125.075 | 5.298.320 | -2.388.352 | 6.693.127 | 64.608.729 |

Unidata S.p.A.. di seguito anche Unidata o "Società", è una società per azioni quotata sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., registrata e domiciliata in Italia. La sede legale si trova in Roma, Viale Alexandre Gustave Eiffel, 100.
Il bilancio consolidato della Società (Il "Bilancio Consolidato") chiuso al 31 dicembre 2023 è stato predisposto in accordo con gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea ed in vigore alla data di bilancio, applicando per tutti gli esercizi presentati, a partire dal 1° gennaio 2019, data di prima applicazione degli IFRS ("FTA").
A partire dall'esercizio 2023, con l'acquisizione del Gruppo TWT, come ampiamente descritto nella Relazione sulla Gestione, Unidata redige il bilancio consolidato di Gruppo. Si precisa che i saldi comparativi al 31 dicembre 2022 (per lo Stato Patrimoniale) ed al 30 giugno 2022 (per il Conto Economico) fanno riferimento al bilancio separato (individuale) di Unidata.
Le note esplicative al bilancio sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dal Codice Civile. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dagli IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") ed ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC") e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di bilancio.
Gli schemi adottati dalla società si compongono come segue:

contabile internazionale n. 8. Inoltre, lo schema presenta il saldo degli utili o delle perdite accumulati all'inizio dell'esercizio, i movimenti dell'esercizio e alla fine dell'esercizio.
Il Bilancio Consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio che sono iscritti al fair value. Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Il Bilancio Consolidato, in assenza di incertezze o dubbi circa la capacità della capogruppo di proseguire la propria attività in un prevedibile futuro, è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale. In base al suddetto principio la Società è stata considerata in grado di continuare a svolgere la propria attività e pertanto le attività e le passività sono state contabilizzate in base al presupposto che l'impresa sarà in grado di realizzare le proprie attività e far fronte alle proprie passività durante il normale svolgimento dell'attività aziendale.
Il Bilancio Consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati all'Euro, se non altrimenti indicato.
Le attività e passività nel bilancio della Società sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Una passività è corrente quando:
Le condizioni contrattuali della passività che potrebbero, su opzione della controparte, comportare la estinzione della stessa attraverso l'emissione di strumenti di capitale non ne influenzano la classificazione. Tutte le altre passività sono classificate come non correnti.
Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari quali i derivati al fair value ad ogni chiusura di bilancio.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
• nel mercato principale dell'attività o passività;
oppure
• in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.
Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.
Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio al fair value su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.
Ad ogni chiusura di bilancio la Direzione finanziaria del Gruppo analizza le variazioni nei valori di attività e passività per le quali è richiesta, in base ai principi contabili del Gruppo, la rivalutazione o la rideterminazione.
Per tale analisi, vengono verificati i principali input applicati nella valutazione più recente, raccordando le informazioni utilizzate nella valutazione ai contratti e agli altri documenti rilevanti.
La Direzione finanziaria del Gruppo effettua una comparazione tra ogni variazione nel fair value di ciascuna attività e passività e le fonti esterne rilevanti, al fine di determinare se la variazione sia ragionevole. I risultati delle valutazioni vengono presentati periodicamente al Collegio Sindacale ed ai

revisori del Gruppo. Tale presentazione comprende una discussione delle principali assunzioni utilizzate nelle valutazioni.
Ai fini dell'informativa relativa al fair value, la Società determina le classi di attività e passività sulla base della natura, caratteristiche e rischi dell'attività o della passività ed il livello della gerarchia del fair value come precedentemente illustrato.
I ricavi del Gruppo consistono principalmente nei proventi derivanti da servizi di telecomunicazione e concessione di diritti d'uso per conferire l'accesso alla propria infrastruttura di rete. I ricavi sono riconosciuti quando La Società ha trasferito il controllo su un bene o un servizio al cliente (at a point in time) o nel tempo (over the time) in base alla fornitura dei servizi.
Le concessioni di diritti d'uso comprendo i proventi derivanti dai contratti di lease di fibra ottica, cavidotti e sistemi trasmissivi (terrestri) che non si qualificano come lease finanziario (come descritto nella nota "Lease") e il relativo servizio di manutenzione che il Gruppo rende sulla propria infrastruttura.
Poiché nella maggior parte dei casi il valore della concessione del diritto d'uso viene corrisposto in un'unica soluzione alla stipula del contratto, la rilevazione del corrispettivo comporta l'iscrizione di una passività derivante da contratti che rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente il servizio per il quale la Società ha ricevuto un corrispettivo in via anticipata dal cliente.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi di pubblicità e ricerca, in accordo con lo IAS 38, sono integralmente imputati a conto economico quando il servizio è stato reso e consegnato alla Società.
I costi sono iscritti a seconda della loro natura considerando i principi applicabili nell'ambito degli IFRS.
Nell'ambito del progetto di quotazione, la Società e/o gli azionisti venditori sostengono specifici costi, quali (i) le commissioni che vengono riconosciute alle banche coordinatrici dell'offerta, (ii) gli onorari che vengono corrisposti ai consulenti, specialisti e legali; (iii) altri costi quali, a titolo esemplificativo, i costi di comunicazione, le spese di stampa dei prospetti informativi e le spese vive.
I costi di quotazione saranno contabilizzati in accordo alle previsioni dello IAS 32, che ne prevede l'imputazione a riduzione dell'eventuale aumento di capitale ovvero l'imputazione a conto economico al buon esito della quotazione.
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte. I contributi correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente tra gli esercizi in modo da essere commisurati al riconoscimento dei costi che intendono compensare. Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
I Proventi e gli Oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle nazionali emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio. L'Italia è appunto il paese dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile.
Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.
Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:

si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali che consentano il recupero di tali differenze temporanee.
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che si attende saranno applicate nell'esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di bilancio.
Le imposte differite relative ad elementi rilevati al di fuori del conto economico sono anch'esse rilevate al di fuori del conto economico e, quindi, nel patrimonio netto o nel conto economico complessivo, coerentemente con l'elemento cui si riferiscono.
Il Gruppo compensa imposte differite attive ed imposte differite passive se e solo se esiste un diritto legale che consente di compensare imposte correnti attive e imposte correnti passive e le imposte differite attive e passive facciano riferimento ad imposte sul reddito dovute alla stessa autorità fiscale dallo stesso soggetto contribuente o da soggetti contribuenti diversi che intendono saldare le attività e passività fiscali correnti su base netta o realizzare l'attività e saldare la passività contemporaneamente, con riferimento ad ogni periodo futuro nel quale ci si attende che le attività e passività per imposte differite siano saldate o recuperate.
Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell'operazione.
Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.
Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico, con l'eccezione degli elementi monetari che costituiscono parte della copertura di un investimento netto in una gestione estera. Tali differenze sono rilevate nel conto economico complessivo fino alla cessione dell'investimento netto, e solo allora l'ammontare complessivo è riclassificato nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo.
Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie è trattato coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste.
Nella determinazione del tasso di cambio a pronti da utilizzare al momento della rilevazione iniziale della relativa attività, costo o ricavo (o parte di esso) in sede di cancellazione di un'attività non monetaria o della passività non monetaria relativa al corrispettivo anticipato, la data dell'operazione è la data in cui la Società rileva inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria risultante dal

corrispettivo anticipato. Se ci sono più pagamenti o anticipi, la Società determina la data della transazione per ogni pagamento o anticipo.
Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento accumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.
La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno ad ogni chiusura d'esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
Non si rilevano in bilancio attività immateriali con vita utile indefinita ad eccezione di avviamento e marchi.
Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico. Di seguito si riportano i dettagli dei periodi di ammortamento applicati:
| - | Diritti di brevetto industriale e delle opere dell'ingegno | 6 anni |
|---|---|---|
| - | Concessione Mi.S.E. Frequenze radio 24,5-26,5 Ghz | 6 anni |
| - | Licenze, diritto d'uso software | 3 anni |
| - | Costi di sviluppo | 5 anni |
| - | Customer list | 7,64 anni |
La concessione per l'utilizzo delle frequenze radio 24,5-26.5 Ghz nella regione Lazio, aggiudicata dal Ministero per lo Sviluppo Economico è stata capitalizzata per il periodo di concessione di 6 anni.
I costi per le licenze software vengono ammortizzati in un periodo pari a tre anni.
I costi sostenuti per l'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica, di cavidotti e sistemi trasmissivi da altri operatori (IRU passive), sono iscritti nella voce "Attività per diritti d'uso" sulla base del costo storico ed ammortizzati sul minor periodo tra la durata tecnica e la durata contrattuale della concessione.

I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriali quando il Gruppo è in grado di dimostrare:
Dopo la rilevazione iniziale, le attività di sviluppo sono valutate al costo decrementato degli ammortamenti o delle perdite di valore cumulate. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo è completato e l'attività è disponibile all'uso. Le attività di sviluppo sono ammortizzate con riferimento al periodo dei benefici attesi e le relative quote di ammortamento sono incluse nel costo del venduto. Durante il periodo di sviluppo l'attività è oggetto di verifica annuale dell'eventuale perdita di valore (impairment test).
Le licenze per l'uso di proprietà intellettuali sono state concesse per un periodo che va dai cinque ai dieci anni, a seconda della specifica licenza. Le licenze potrebbero essere rinnovate senza costo o con un costo minimo. Di conseguenza queste licenze sono considerate a vita utile indefinita.
La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore, e riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto. a. Attività per diritto d'uso
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in

quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore di attività non finanziarie.
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva anche le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Le passività per leasing la Società sono incluse nella voce Debiti finanziari correnti e non correnti.
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.
In qualità di locatore, la Società deve classificare ogni singolo contratto come leasing finanziario o leasing operativo. In particolare, qualora un contratto sia classificato come di leasing finanziario la Società procede ad eliminare dalla situazione patrimoniale-finanziaria, il valore dell'attività ceduta, iscrivendosi in contropartita un credito verso la controparte o disponibilità liquide nel caso di incasso immediato, e a rilevare nel Conto economico complessivo il differenziale tra:

La Società fornisce ai propri clienti l'accesso alla propria infrastruttura di rete mediante la stipula di contratti che conferiscono il diritto d'uso di fibra ottica, cavidotti e sistemi trasmissivi (terrestri) per un determinato periodo di tempo, tuttavia la Società rimane proprietaria dell'attività sottostante. I proventi generati dalla concessione di diritti d'uso sono riconosciuti sulla durata dei contratti corrispondenti, tranne quando questi sono definiti come leasing finanziario, nel qual caso l'attività sottostante è considerata come ceduta.
Considerato che la transazione attiene all'attività tipica della Società, i ricavi ed il valore contabile dell'attività sottostante ceduta sono esposti al netto nella voce di bilancio "Ricavi da clienti".
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
Gli Immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico, al netto del relativo fondo di ammortamento e delle perdite di valore cumulate. Tale costo include i costi per la sostituzione di parte di macchinari e impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione. Laddove sia necessaria la sostituzione periodica di parti significative di impianti e macchinari, il Gruppo li ammortizza separatamente in base alla specifica vita utile. Allo stesso modo, in occasione di revisioni importanti, il costo è incluso nel valore contabile dell'impianto o del macchinario come nel caso della sostituzione, laddove sia soddisfatto il criterio per la rilevazione. Tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sostenuti. Il valore attuale del costo di smantellamento e rimozione del bene al termine del suo utilizzo è incluso nel costo del bene, se sono soddisfatti i criteri di rilevazione per un accantonamento.
Le aliquote di ammortamento applicate, omogenee a quelle degli esercizi precedenti, sono di seguito riportate per le principali categorie di cespiti:
| - Costruzioni leggere | 10% |
|---|---|
| - Impianti fissi e macchinari | 15% |
| - Concessioni diritti I.R.U fibra ottica | 10-15 anni |
| - Impianti specifici (infrastruttura di rete e fibra di proprietà) | 6,67% |
| - Impianti specifici (attivazione clienti in fibra ottica) | 33,33% |
| - Impianti specifici (Datacenter – Punti di presenza POP) | 18% |
| - Attrezzature industriali e commerciali | 15% |
| - Autovetture | 25% |
| - Autocarri | 20% |
| - Beni a supporto (comodati) | 33,33% |
| - Mobili e arredi | 15% |
| - Macchine da ufficio elettroniche | 20% |

| - Beni ammortizzabili inferiori ad euro 516,46 | 100% |
|---|---|
| - Contributo allestimento centrali in co-locazione | 5 anni |
| - Costi per migliorie beni di terzi | 5 anni |
Il valore contabile di un elemento di immobili, impianti e macchinari ed ogni componente significativo inizialmente rilevato è eliminato al momento della dismissione (cioè alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attende alcun beneficio economico futuro dal suo utilizzo o dismissione. L'utile/perdita che emerge al momento dell'eliminazione contabile dell'attività (calcolato come differenza tra il valore netto contabile dell'attività ed il corrispettivo percepito) è rilevato a conto economico quando l'elemento è eliminato contabilmente.
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente.
Al 31 dicembre 2023 le immobilizzazioni materiali non risultano gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nel paragrafo Ricavi da contratti con i clienti.
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento. Le attività finanziarie i cui flussi di cassa non soddisfano i requisiti sopra indicati (e.g. SPPI) sono classificati e misurati al fair value rilevato a conto economico.
Il modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.
Le attività finanziarie classificate e misurate al costo ammortizzato sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali mentre le attività finanziarie che sono classificate e misurate al fair value rilevato

in OCI sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie.
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.
Tra le attività finanziarie iscritte dalla Società al costo ammortizzato sono inclusi i crediti commerciali.
Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate. I dividendi su partecipazioni quotate sono rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.
Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria della Società) quando:
i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o

la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società.
Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includeranno i flussi finanziari derivanti dalla escussione delle garanzie reali detenute o di altre garanzie sul credito che sono parte integrante delle condizioni contrattuali.
Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12 month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL'').
Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.
La Società considera un'attività finanziaria in default quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da 180 giorni. In alcuni casi, la Società può anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne o esterne indicano che è improbabile che la Società recuperi interamente gli importi contrattuali prima di aver considerato le garanzie sul credito detenute dalla Società. Un'attività finanziaria

viene eliminata quando non vi è nessuna ragionevole aspettativa di recupero dei flussi finanziari contrattuali.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.
Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).
Questa categoria generalmente include crediti e finanziamenti fruttiferi di interessi.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
Al 31.12.2023 il Gruppo non ha effettuato compensazioni di partite.

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, tra i quali swap su tassi di interesse, per coprire i rischi di tasso di interesse. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.
Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono di due tipi:
L'avvio di un'operazione di copertura, il Gruppo designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. Il Gruppo utilizza lo IAS 39 per la contabilizzazione delle copertura.
La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento coperto, della natura del rischio e delle modalità con cui la Società valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura (compresa l'analisi delle fonti di inefficacia della copertura e in che modo viene determinato il rapporto di copertura). La relazione di copertura soddisfa i criteri di ammissibilità per la contabilizzazione delle operazioni di copertura se soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:
Le operazioni che soddisfano tutti i criteri qualificanti per l'hedge accounting sono contabilizzate come segue:
La variazione del fair value dei derivati di copertura è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli altri costi. La variazione del fair value dell'elemento coperto attribuibile al rischio coperto è rilevata come parte del valore di carico dell'elemento coperto ed è inoltre rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio negli altri costi.
Per quanto riguarda le coperture del fair value riferite a elementi contabilizzati secondo il criterio del costo ammortizzato, ogni rettifica del valore contabile è ammortizzata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio lungo il periodo residuo della copertura utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (TIE). L'ammortamento così determinato può iniziare non appena esiste una rettifica ma non può

estendersi oltre la data in cui l'elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per effetto delle variazioni del fair value attribuibili al rischio oggetto di copertura.
Se l'elemento coperto è cancellato, il fair value non ammortizzato è rilevato immediatamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Quando un impegno irrevocabile non iscritto è designato come elemento oggetto di copertura, le successive variazioni cumulate del suo fair value attribuibili al rischio coperto sono contabilizzate come attività o passività e i corrispondenti utili o perdite rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo nella riserva di "cash flow hedge", mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. La riserva di cash flow hedge è rettificata al minore tra l'utile o la perdita cumulativa sullo strumento di copertura e la variazione cumulativa del fair value dell'elemento coperto.
Gli importi accumulati tra le altre componenti di conto economico complessivo sono contabilizzati, a seconda della natura della transazione coperta sottostante. Questa non è considerata una riclassifica delle poste rilevate in OCI per il periodo. Ciò vale anche nel caso di operazione programmata coperta di un'attività non finanziaria o di una passività non finanziaria che diventa successivamente un impegno irrevocabile al quale si applica la contabilizzazione delle operazioni di copertura di fair value.
Per qualsiasi altra copertura di flussi finanziari, l'importo accumulato in OCI è riclassificato a conto economico come una rettifica da riclassificazione nello stesso periodo o nei periodi durante i quali i flussi finanziari coperti impattano il conto economico.
Se la contabilizzazione di copertura del flusso di cassa viene interrotta, l'importo accumulato in OCI deve rimanere tale se si prevede che i flussi futuri di cassa coperti si verificheranno. Altrimenti, l'importo dovrà essere immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio come rettifica da riclassificazione. Dopo la sospensione, una volta che il flusso di cassa coperto si verifica, qualsiasi importo accumulato rimanente in OCI deve essere contabilizzato a seconda della natura della transazione sottostante come precedentemente descritto.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisto. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento. Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell'attivo come "avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede

le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a conto economico. la partecipazione di minoranza nell'acquisita viene valutata alternativamente al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico
Quando la determinazione dei valori delle attività e passività dell'acquisita è operata in via provvisoria nell'esercizio in cui la business combination è conclusa, i valori rilevati sono rettificati, con effetto retroattivo, non oltre i dodici mesi successivi alla data di acquisizione, per tener conto di nuove informazioni su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione. Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi di cassa del Gruppo, o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare delle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato: a) rappresenta il livello più basso, nell'ambito del Gruppo, a cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna; b) non è più ampio dei segmenti identificati sulla base dello schema di presentazione dell'informativa di settore del Gruppo, determinati in base a quanto indicato dall'IFRS 8 "Settori Operativi". Quando l'avviamento costituisce parte di un'unità generatrice di flussi (cosiddetto gruppo di unità generatrici di flussi) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere. Quando la cessione riguarda una società controllata, la differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate. Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una collegata o joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di

acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata o joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).
La quota aggregata di pertinenza della società del risultato d'esercizio delle collegate e delle joint venture è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della joint venture.
Il bilancio della collegata e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio della società. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili della società.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, la società valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nella collegata e nella joint venture. La società valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che la partecipazione nelle joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, la società calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
All'atto della perdita del controllo congiunto su una collegata o su una joint venture, la società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.
Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo e il valore di presumibile netto realizzo.
I costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo e nelle condizioni attuali sono rilevati come segue:
Il costo delle rimanenze comprende il trasferimento, dalle altre componenti di conto economico complessivo, degli utili e delle perdite derivanti da operazioni qualificate di copertura dei flussi di cassa relative all'acquisto di materie prime.
Il valore di presumibile netto realizzo è costituito dal normale prezzo stimato di vendita nel corso normale delle attività, dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività generi flussi finanziari che non sono ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un

adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.
Il Gruppo basa il proprio test di impairment su budget più recenti e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo cui sono allocati attività individuali. Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di cinque anni. Per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il quinto anno viene calcolato un tasso di crescita a lungo termine.
Le perdite di valore di attività in funzionamento sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Fanno eccezione le immobilizzazioni precedentemente rivalutate, laddove la rivalutazione è stata contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo. In tali casi la perdita di valore è a sua volta rilevata tra le altre componenti conto economico complessivo fino a concorrenza della precedente rivalutazione.
Per le attività immateriali, a ogni chiusura di bilancio, il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicatori esistano, stima il valore recuperabile dell'attività o della CGU. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla rilevazione dell'ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio salvo che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.
Le disponibilità liquide e i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, i depositi altamente liquidi con una scadenza di tre mesi o inferiore, che sono prontamente convertibili in un dato ammontare di denaro e soggetti ad un rischio non significativo di variazioni di valore.
Ai fini della rappresentazione nel rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati dalle disponibilità liquide come definite sopra, al netto degli scoperti bancari in quanto questi sono considerati parte integrante della gestione di liquidità del Gruppo.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un esborso di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto

rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolva il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) dell'International Accounting Standards Board (IASB) ha affrontato l'argomento del TFR italiano ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto "PUCM"), secondo cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
Le ipotesi attuariali ed i relativi effetti tengono in considerazione i cambiamenti normativi introdotti dal legislatore italiano, che hanno previsto l'opzione per il lavoratore dipendente di destinare il TFR maturato a partire dal 1° luglio 2007 all'INPS o a fondi di previdenza integrativa.
L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Gli utili e le perdite attuariali riferite ai piani a benefici definiti, accumulati fino all'esercizio precedente e che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate, sono rilevati per intero nel conto economico complessivo.
Le rivalutazioni della passività (attività) netta per benefici definiti rilevata nelle altre componenti di conto economico complessivo non devono essere riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio in un esercizio successivo. Tuttavia, l'entità può riclassificare nel patrimonio netto gli importi rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo.
La valutazione attuariale della passività è stata affidata ad un attuario indipendente. La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
Le obbligazioni della Società derivanti da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
Le imprese controllate sono quelle sulle quali il Gruppo esercita il controllo. Il controllo esiste quando il Gruppo ha direttamente o indirettamente il potere di determinare le politiche sia finanziarie che operative di un'impresa allo scopo di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci delle imprese controllate vengono

inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Tutte le società controllate sono incluse nel perimetro di consolidamento.
L'area di consolidamento del Gruppo Unidata comprende il bilancio della capogruppo Unidata e di tutte le sue controllate.
Il bilancio consolidato è stato predisposto sulla base delle situazioni contabili della Società e delle società da essa controllate, opportunamente rettificati per renderli conformi agli IFRS. Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, allo stesso tempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
– il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
– l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
– la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.
Quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) deve considerare tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
– accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
– diritti derivanti da accordi contrattuali;
– diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico complessivo dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società. Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo sono eliminati.
Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio. Gli Utili ed il Patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata separatamente dagli Utili e dal Patrimonio del Gruppo.
Le informazioni sulle società controllate sono riportate nell'allegato alla Nota integrativa.

| Metodo | |||
|---|---|---|---|
| Società consolidata | % di partecipazione | consolidamento | |
| Unisabina S.p.A. | 100% | Integrale | |
| Domitilla S.p.A. | 100% | Integrale | |
| Voisoft S.p.A. | 100% | Integrale |
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo Unidata detiene le seguenti partecipazioni in società collegate e a controllo congiunto:
| Tipologia partecipazione |
Valore di carico | % di partecipazione |
Patrimonio netto partecipata |
Quota patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Unifiber SpA | A controllo congiunto |
5.184.567 | 30,00% | 29.960.652 | 5.184.567 |
| Unitirreno Holding SpA | Collegata | 4.175.036 | 33,33% | 12.558.443 | 4.175.036 |
| Totale | 9.359.603 | 42.519.095 | 9.359.603 |
Nella predisposizione del bilancio consolidato sono stati eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra le società del Gruppo, così come gli utili e le perdite realizzate sulle operazioni infragruppo.
Il bilancio consolidato comprende la sommatoria di tutte le attività, passività, costi e ricavi delle società del Gruppo, al netto delle elisioni intercompany, come sopra descritto.
Il valore di carico delle partecipazioni è stato eliminato in contropartita del patrimonio netto con rilevazione dell'avviamento se ritenuto recuperabile.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio separato di Unidata al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore. Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2023, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato.
Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni con riferimento all'ambito di applicazione.

L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L'IFRS 17 si basa su un modello generale, integrato da:
• Un adattamento specifico per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (l'approccio della commissione variabile)
• Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato.
Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato.
Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "rilevanti" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato.
Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato.
Le modifiche al principio IAS 12 sono state introdotte per rispondere ai regolamenti BEPS Pillar Two rules dell'OCSE ed includono:

L'esenzione obbligatoria temporanea – per il cui utilizzo è richiesto di darne informativa – è immediatamente applicabile. I rimanenti requisiti di informativa si applicano per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023 o successivamente, ma non per i periodi intermedi antecedenti il 31 dicembre 2023. La modifica non ha impatti sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non risulta essere coinvolto dai regolamenti Pillar Two rules in quanto i propri ricavi risultano essere inferiori ai 750 milioni di euro/annui.
Non si segnalano principi contabili, emendamenti ed interpretazioni emanati ma non ancora in vigore che possano avere impatti significativi sul presente Bilancio consolidato.
La preparazione del bilancio della Società richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime e ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. L'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività. Nell'applicare i principi contabili, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.
Sono di seguito illustrate le assunzioni principali riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza valutativa che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni su eventi futuri potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili della Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni quando avvengono.
Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore di Attività immateriali, Diritto d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni ed altre attività non correnti. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Nel caso in cui il valore di carico (valore contabile) delle attività ecceda il valore recuperabile, esse sono svalutate fino a riflettere quest'ultimo. Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle

condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.
Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
La valutazione del Trattamento di Fine Rapporto per la Società è effettuata utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali (per il solo Trattamento di Fine Rapporto), i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.
Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione, incluso il modello dei flussi di cassa attualizzati. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi. Le stime includono considerazioni su variabili quali il rischio di liquidità, il rischio di credito e volatilità. I cambiamenti delle assunzioni su questi elementi potrebbero avere un impatto sul fair value dello strumento finanziario rilevato.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dell'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili.
La Società non può facilmente determinare il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale

è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale riflette quindi cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili (come nel caso di partecipate che non sono controparti dirette di transazioni finanziarie) o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing (per esempio quando il leasing non sono nella valuta funzionale della partecipata). La Società stima il tasso di finanziamento marginale utilizzando dati osservabili (quali tassi di interesse di mercato) se disponibili, e effettuando considerazioni specifiche sulle condizioni della partecipata (come il merito creditizio della partecipata da sola).
La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione
La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo. Ciò detto, la Società considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata (ad esempio, investimenti in migliorie sui beni in leasing o rilevanti modifiche specifiche sul bene in leasing).
La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno della società e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività.
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni che implicano il giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan delle società, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale ed alla determinazione dei tassi di crescita e di attualizzazione applicati alle previsione dei flussi di cassa futuri.
Gli ammortamenti dei i beni a vita utile definita delle immobilizzazioni materiali e delle immobilizzazioni immateriali richiedono una valutazione discrezionale da parte degli amministratori, che a ogni data di bilancio viene rivista al fine di verificare che gli importi iscritti siano rappresentativi.

Le rettifiche di valore sui crediti rappresentano la miglior stima possibile effettuata dal management, in base alle informazioni in possesso alla data di redazione del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate dagli amministratori con il supporto delle funzioni aziendali e, quando appropriato, di specialisti indipendenti e sono riviste periodicamente.
La Società applica l'approccio semplificato e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo un criterio per lo stanziamento basato sull'esperienza storica della Società relativamente alle perdite su crediti, rettificato anche per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. L'ammontare delle perdite attese è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche previste.
Si riporta di seguito lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico al 31 dicembre 2023, distinto tra Unidata e Gruppo TWT (compreso Unitwt), limitatamente a 10 mesi di operatività.

| Valori in euro | Al 31 dicembre 2023 (Unidata) |
Al 31 dicembre 2023 (Gruppo TWT) |
Al 31 dicembre 2023 (Consolidato) |
Al 31 dicembre 2022 (Unidata) |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali e Goodwill | 837.800 | 54.050.635 | 54.888.436 | 421.178 |
| Attività per diritti d'uso | 9.376.946 | 409.608 | 9.786.554 | 9.289.031 |
| Immobili, impianti e macchinari | 47.422.474 | 12.437.923 | 59.860.396 | 38.953.533 |
| Partecipazioni | 9.559.603 | -200.000 | 9.359.603 | 3.481.548 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 47.116.182 | -42.695.853 | 4.420.329 | 4.120.275 |
| Strumenti finanziari derivati attivi | 152.768 | 0 | 152.768 | 293.201 |
| Altri crediti e attività non correnti | 12.796 | 0 | 12.796 | 12.796 |
| Imposte differite attive | 324.475 | 183.252 | 507.727 | 262.273 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 114.803.044 | 24.185.565 | 138.988.610 | 56.833.834 |
| Rimanenze | 3.443.714 | 0 | 3.443.714 | 4.150.526 |
| Attività contrattuali | 600.000 | 0 | 600.000 | 0 |
| Crediti commerciali | 14.496.117 | 5.914.969 | 20.411.086 | 23.221.515 |
| Crediti tributari | 1.255.194 | 615.518 | 1.870.712 | 2.616.141 |
| Altre attività finanziarie correnti | 249.632 | 0 | 249.632 | 195.128 |
| Altri crediti e attività correnti | 2.591.078 | 2.857.146 | 5.448.224 | 2.031.494 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
8.049.587 | 4.863.699 | 12.913.286 | 12.516.539 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 30.685.322 | 14.251.332 | 44.936.654 | 44.731.343 |
| TOTALE ATTIVO | 145.488.366 | 38.436.898 | 183.925.264 | 101.565.177 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 61.658.642 | 2.950.088 | 64.608.730 | 36.920.608 |
| Benefici per i dipendenti | 1.201.797 | 1.581.195 | 2.782.992 | 1.290.228 |
| Strumenti finanziari derivati passivi | 758.552 | 605.031 | 1.363.583 | 0 |
| Debiti Finanziari non correnti | 5.974.182 | 104.011 | 6.078.193 | 17.312.154 |
| Altre passività non correnti | 8.765.098 | 8.655 | 8.773.754 | 10.034.139 |
| Imposte differite passive | -288.642 | 5.659.673 | 5.371.030 | 81.009 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 16.410.988 | 7.958.565 | 24.369.553 | 28.717.530 |
| Debiti commerciali | 14.964.549 | 8.910.020 | 23.874.569 | 15.717.396 |
| Debiti tributari | 2.830.095 | 485.938 | 3.316.034 | 3.137.985 |
| Debiti Finanziari correnti | 36.124.805 | 18.780.456 | 54.905.261 | 5.018.487 |
| Altre passività correnti | 13.499.287 | -648.169 | 12.851.119 | 12.053.171 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 67.418.736 | 27.528.247 | 94.946.983 | 35.927.038 |
| TOTALE PASSIVO | 145.488.366 | 38.436.899 | 183.925.266 | 101.565.177 |

| Valori in euro | Al 31 dicembre 2023 (Unidata) |
Al 31 dicembre 2023 (Gruppo TWT) |
Al 31 dicembre 2023 (Consolidato) |
Al 31 dicembre 2022 (Unidata) |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 53.589.330 | 37.961.104 | 91.550.435 | 50.155.344 |
| Altri ricavi | 1.361.841 | 358.620 | 1.720.460 | 1.193.032 |
| TOTALE RICAVI | 54.951.171 | 38.319.724 | 93.270.895 | 51.348.376 |
| 0 | ||||
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 8.793.582 | 53.023 | 8.846.605 | 7.912.394 |
| Costi per servizi | 25.299.282 | 25.150.095 | 50.449.377 | 22.206.988 |
| Costi del personale | 5.394.247 | 4.927.121 | 10.321.367 | 4.031.483 |
| Altri costi operativi | 994.802 | 267.312 | 1.262.114 | 859.893 |
| Ammortamenti | 6.456.380 | 3.627.080 | 10.083.459 | 5.517.051 |
| Rettifiche di valore di attività e altri accantonamenti | 0 | 35.388 | 35.388 | 97.982 |
| TOTALE COSTI OPERATIVI | 46.938.293 | 34.060.017 | 80.998.310 | 40.625.791 |
| RISULTATO OPERATIVO | 8.012.878 | 4.259.707 | 12.272.585 | 10.722.585 |
| Proventi finanziari | 20.065 | 81.658 | 101.723 | 30.959 |
| Oneri finanziari | 1.853.942 | 1.177.913 | 3.031.855 | 361.296 |
| Proventi e oneri da titoli e partecipazioni valutate al patrimonio netto |
119.325 | 0 | 119.325 | -261.705 |
| TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | -1.953.202 | -1.096.255 | -3.049.457 | -68.632 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 6.059.676 | 3.163.452 | 9.223.128 | 10.653.953 |
| Imposte sul reddito | 2.546.487 | -16.486 | 2.530.001 | 3.149.733 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 3.513.189 | 3.179.937 | 6.693.127 | 7.504.220 |

ATTIVO
Attività non correnti
Si riporta di seguito la composizione degli investimenti in altre attività immateriali.
| 31/12/2023 (consolidato) |
31/12/2022 (Unidata) |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 111.641 | 109.799 | 1.842 |
| Diritti di brevetto industriale | 38.479 | 616 | 37.863 |
| Marchio | 5.611.080 | 5.611.080 | |
| Customer base | 8.542.436 | 8.542.436 | |
| Concessioni, licenze d'uso e marchi | 88.386 | 200.753 | -112.367 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 2.749.465 | 104.010 | 2.645.455 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 221.681 | 6.000 | 215.681 |
| Totale | 17.363.168 | 421.178 | 16.941.990 |
L'impairment test relativo al marchio è stato elaborato congiuntamente al test sull'avviamento della CGU TWT. Sono state inoltre operate le analisi di sensitività simulando una variazione del Wacc ed una variazione dell'inflazione pari a +1/-1 dalle quali non sono emerse perdite di valore. Le spese di sviluppo sono state iscritte con il consenso del Collegio Sindacale.
La movimentazione delle altre attività immateriali nel corso dell'esercizio rispetto a quello chiuso al 31 dicembre 2022 è rappresentata nella tabella seguente.
| Spese di sviluppo |
Diritti di brevetto industriale |
Marchio | Customer base |
Concessioni, licenze d'uso e marchi |
Altre immobilizzazioni immateriali |
Immobil. in corso |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore netto al 31 dicembre 2022 Variazione area |
109.799 | 616 | 200.753 | 104.010 | 6.000 | 421.178 | ||
| di consolidamento |
1.071.500 | 1.071.500 | ||||||
| Incremento di periodo |
99.655 | 45.000 | 5.611.080 | 9.588.277 | 405.266 | 2.640.301 | 215.680 | 18.605.259 |
| Decrementi di periodo |
0 | |||||||
| Ammortamenti | -97.813 | -7.137 | - 1.045.841 |
-517.633 | -1.066.346 | -2.734.770 | ||
| Valore netto al 31 dicembre 2023 |
111.641 | 38.479 | 5.611.080 | 8.542.436 | 88.386 | 2.749.465 | 221.680 | 17.363.168 |

Le immobilizzazioni immateriali si riferiscono principalmente ai seguenti beni immateriali quali:
Nel corso dell'esercizio non sono emersi indicatori di possibili perdite di valore con riferimento alle altre immobilizzazioni immateriali.
In data 28 febbraio 2023 è stata perfezionata l'acquisto dell'intero capitale sociale di Berenix S.r.l. (Berenix e le sue controllate, congiuntamente il Gruppo TWT), importante player nel campo delle telecomunicazioni e dei servizi di connessione e comunicazione con sede a Milano per un corrispettivo complessivo pari rispettivamente ad Euro 65.395.451.
Il fair value delle attività e passività identificabili dal Gruppo TWT alla data di acquisizione è di seguito rappresentato:

| Altri crediti finanziari non correnti Altri crediti non correnti Cassa Crediti commerciali Rimanenze Altri crediti a breve termine Crediti tributari |
8.295 1.423 13.071.921 6.374.023 0 2.377.375 579.060 53.452.905 |
|
|---|---|---|
| Passività | ||
| Finanziamenti a lungo termine | 293.527 | |
| Benefici successivi alla cess.del rapp di lav(TFR) | 1.864.715 | |
| Fondi a lungo termine | 9.861 | |
| Altre passività a lungo termine | 2.652.314 | |
| Debiti commerciali | 10.678.360 | |
| Altri debiti correnti | 2.995.212 | |
| Debiti tributari | 1.020.219 | |
| Finanziamenti a breve termine | 303.253 | |
| Imposte differite passive | 5.765.261 | |
| 25.582.722 | ||
| Totale attività nette identificabili al fair value | 27.870.183 | |
| Avviamento derivante dall'acquisizione | 37.525.267 | |
| Corrispettivo pagato per l'acquisizione | 65.395.451 | |
| 0 | ||
| Analisi dei flussi di cassa all'acquisizione: | ||
| Cassa netta acquisita con la controllata (inclusa nei flussi di cassa delle attività di investimento) |
13.071.921 | |
| Corrispettivo pagato | -65.395.451 | |
| Corrispettivo compensato tramite aumento di capitale Vendor loan VOICE SOFT |
8.000.000 -2.400.000 |
La voce avviamento al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 37.525.267.
L'avviamento è costituito dalla differenza tra il fair value del corrispettivo trasferito ed il valore netto degli importi alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili al fair value dall'acquisto del Gruppo TWT.
L'avviamento ed il marchio acquisiti attraverso aggregazioni aziendali sono stati allocati ai fini della verifica della perdita di valore alla unità generatrici di flussi finanziari (CGU) TWT.
Il Gruppo ha incaricato un professionista terzo indipendente per l'elaborazione dell'impairment test, la cui analisi prevede le seguenti fasi:

Il Gruppo ha effettuato il test di impairment tenuto conto sia di quanto previsto dallo IAS 36 sia del richiamo di attenzione della Consob n.1/21 del 16 febbraio del 2021.
La stima del value in use è effettuata attualizzando i flussi finanziari operativi, ovvero i flussi disponibili prima del rimborso dei debiti finanziari e della remunerazione degli azionisti (metodo dell'Unlevered Discount Cash Flow). I flussi finanziari operativi sono attualizzati ad un tasso pari alla media ponderata del costo del debito e dei mezzi propri (Weighted Average Cost of Capital o WACC), allo scopo di ottenere il valore del capitale operativo dell'azienda (Enterprise Value).
I flussi di cassa prospettici utilizzati al test di impairment al 31 dicembre 2023 sono quelli relativi alla CGU TWT relativamente agli esercizi 2024-2026, approvati dal Consiglio di Amministrazione. L'orizzonte temporale del piano è pari a 3 anni. L'impairment test è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 28 marzo 2024.
I flussi di cassa prospettici utilizzati nel test di impairment risultano elaborati prendendo a riferimento l'Ebitda atteso al netto delle imposte figurative e dedotto il contributo figurativo delle immobilizzazioni disse e del capitale circolante. Per l'elaborazione dell'impairment test si è ritenuto opportuno prudentemente fare riferimento ad un tasso di crescita g pari a circal'1%.
Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa WACC utilizzato per il test di impairment al 31 dicembre 2023 è pari a 9%.
I parametri principali al 31 dicembre 2023 per il calcolo del WACC sono i seguenti:

comparabili pari a 93,39% per il 31 dicembre 2023. I pesi We (dell'equity) e Wd (del debito) sono risultati pari al 51,71% ed al 48,29%.
Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa è stato determinato sulla base del valore d'uso. Come risultato dell'analisi, il management non ha identificato una perdita di valore di questa unità generatrice di cassa.
Il Gruppo ha provveduto ad elaborare una analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alle variazioni degli assunti di base che condizionato il valore d'uso della CGU, ipotizzando una variazione del WACC pari a +1/-1 con una variazione del tasso di nflazione pari a +1/-1. Ciò non comporterebbe perdite di valore per la CGU.
Inoltre il management ha ritenuto opportuno affidare al professionista indipendente anche uno "stress test" sulle attività a vita utile indefinita. Tale stress test ha confermato i margini di tenuta del test.
La voce in oggetto è composta come segue:
| 31/12/2023 (consolidato) |
31/12/2022 (Unidata) |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Diritti d'uso IRU | 5.890.155 | 5.542.943 | 347.212 |
| Diritti d'uso immobili | 2.841.901 | 3.295.799 | -453.898 |
| Diritti d'uso macchinari | 126.557 | 170.849 | -44.292 |
| Diritti d'uso autovetture e housing | 927.941 | 279.440 | 648.502 |
| Totale | 9.786.554 | 9.289.031 | 497.524 |
La movimentazione dei diritti d'uso nel corso dell'esercizio è rappresentata nella tabella che segue:
| Diritti d'uso IRU |
Diritti d'uso immobili |
Diritti d'uso macchinari |
Diritti d'uso autovetture |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore netto al 31 dicembre 2022 |
5.542.943 | 3.295.799 | 170.849 | 279.440 | 9.289.031 |
| Variazione area di consolidamento |
598.329 | 598.329 | |||
| Incremento di periodo |
1.030.210 | 450.632 | 1.480.842 | ||
| Ammortamenti | -682.999 | -453.898 | -44.292 | -400.460 | -1.581.648 |
| Valore netto al 31 dicembre 2023 |
5.890.155 | 2.841.901 | 126.557 | 927.941 | 9.786.553 |

Gli investimenti effettuati dalla società nell'esercizio sono riconducibili a:
l'acquisizione dei diritti d'uso relativi alle autovetture per Euro 450.632, entrambi iscritti ai sensi dell'IFRS 16, oltre ai diritti d'uso delle autovetture delle società fuse di TWT e Berenix. I contratti di leasing delle autovetture sono stati stipulati con primarie compagnie di noleggio a lungo termine e classificati come leasing ex IFRS 16.
Con riferimento ai contratti che la società ha considerato come leasing ai sensi dell'IFRS 16, il tasso di finanziamento marginale considerato è il tasso che il locatario dovrebbe pagare per un finanziamento, con durata e garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale utilizzato per l'iscrizione dei diritti d'uso sugli immobili ed autovetture è pari al 3,4% circa. Il tasso di finanziamento marginale utilizzato per l'iscrizione dei diritti d'uso dei macchinari è pari all'1,3%, e corrisponde a quanto previsto dai contratti.
l'acquisizione dei diritti IRU acquisiti da primarie compagnie di telecomunicazione, che nel corso dell'esercizio sono stati pari ad Euro 1.030.210.
Ammontano al 31 dicembre 2023 ad Euro 9.860.396 (Euro 38.953.533 al 31 dicembre 2022), come risulta dalla seguente tabella.
| 31/12/2023 (consolidato) |
31/12/2022 (Unidata) |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 10.086.180 | 0 | 10.086.180 |
| Impianti e macchinari | 47.227.609 | 37.789.326 | 9.438.282 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
311.084 | 478.770 | -167.686 |
| Altri beni | 2.215.574 | 685.436 | 1.530.138 |
| Immobilizzazioni in corso | 19.950 | 0 | 19.950 |
| Totale | 59.860.396 | 38.953.533 | 20.906.864 |
La movimentazione nel corso dell'esercizio è rappresentata nella tabella seguente:

| Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore netto al 31 dicembre 2022 |
0 | 37.789.326 | 478.770 | 685.437 | 0 | 38.953.533 |
| Variazione area di consolidamento |
6.918.722 | 1.282.107 | 1.021.521 | 9.222.350 | ||
| Incremento di periodo |
3.497.832 | 12.165.482 | 690.161 | 1.078.131 | 19.950 | 17.451.556 |
| Decrementi di periodo |
0 | |||||
| Riclassifiche | -59.005 | 59.005 | 0 | 0 | ||
| Ammortamenti | -330.374 | -3.950.301 | -857.846 | -628.520 | -5.767.042 | |
| Valore netto al 31 dicembre 2023 |
10.086.180 | 47.227.609 | 311.084 | 2.215.574 | 19.950 | 59.860.397 |
La voce "Terreni e fabbricati" si incrementa per effetto dell'immobile di proprietà di Domitilla, entrata nell'area di consolidamento nel corso dell'esercizio, e rivalutato per Euro 3.497.832, a seguito del completamento del processo di PPA per l'acquisizione del Gruppo TWT
La voce "Impianti e macchinari", come si evince dalla tabella, si incrementa di Euro 12.165.482 (al lordo della quota di ammortamento, pari ad Euro 3.950.301), per effetto principalmente della capitalizzazione per investimenti in infrastruttura di rete di fibra ottica derivanti dalle lavorazioni dei fornitori "Systems" di Unidata, non oggetto di alcuna cessione in IRU ad altri operatori di telecomunicazioni, compresi capitalizzazione di costi del personale e tasse di occupazione suolo pubblico (TOSAP) direttamente riferibili a tali investimenti.
La voce "Altri beni", pari ad Euro 2.215.574 al 31 dicembre 2023, si incrementa principalmente per la capitalizzazione di beni concessi in comodato d'uso ai clienti e per l'ingresso dei beni di proprietà di TWT a seguito della sua acquisizione.
Nel corso dell'esercizio non sono emersi indicatori di possibili perdite di valore con riferimento alle immobilizzazioni materiali.
Si riporta il dettaglio delle partecipazioni in società collegate (Unitirreno Holding S.p.A.) e a controllo congiunto (Unifiber S.p.A.), valutate con il metodo del patrimonio netto.
| 31/12/2023 (consolidato) |
31/12/2022 (Unidata) |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Unifiber SpA | 5.184.567 | 3.414.882 | 1.769.685 |
| Unitirreno Holding SpA | 4.175.036 | 50.000 | 4.125.036 |
| Unitirreno Submarine Network SpA | 0 | 16.666 | -16.666 |
| Totale | 9.359.603 | 3.481.548 | 5.878.055 |

| Tipologia partecipazione |
Valore di carico |
% di partecipazione |
Patrimonio netto partecipata |
Quota patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Unifiber SpA | A controllo congiunto |
5.184.567 | 30,01% | 29.960.652 | 5.184.567 |
| Unitirreno Holding SpA |
Collegata | 4.175.036 | 33,33% | 12.558.443 | 4.175.036 |
| Totale | 9.359.603 | 42.519.095 | 9.359.603 |
Con riferimento ad Unifiber SpA, si precisa che il Patrimonio netto indicato è quello redatto secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, mentre il Patrimonio netto risultante dal bilancio della partecipata redatto secondo i Principi Contabili OIC (e soggetto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci di Unifiber) risulta pari ad Euro 27.709.509. La quota di patrimonio netto indicata nella tabella precedente è stata calcolata applicando la quota del 30% al capitale sociale, mentre la quota dei versamenti in conto capitale versati da Unidata in Unifiber risulta essere pari a circa il 19%, secondo gli accordi sottoscritti tra i soci della partecipata.
Come detto, Unifiber SpA è partecipata da Unidata con una quota del 30%. L'altro socio di Unifiber S.p.A., con una quota di partecipazione del 70%, è il Connecting Europe Braodband Fund (CEBF), partecipato a sua volta da Cassa Depositi e Prestiti (Italia), Caisse des Depots (Francia), KFW (Germania), European Investments Bank, European Commission ed altri investitori privati.
Ai sensi dell'IFRS 12, Unifiber S.p.A. è una partecipazione a controllo congiunto con CEBF, di conseguenza si è proceduto ad applicare il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2023, che ha comportato una variazione positiva del valore della partecipazione pari ad Euro 159.763. A fronte di tale variazione, si è proceduto alla rilevazione di:
Inoltre, si segnala che, nel corso dell'esercizio, la società ha effettuato conferimenti in conto capitale in Unifiber S.p.A per Euro 2.814.364, coerentemente con gli accordi con il socio CEBF e con lo sviluppo dell'attività della partecipata.
Per quanto riguarda la partecipazione in Unitirreno Holding SpA, Unidata ha effettuato conferimenti in conto capitale per Euro 4.438.249 ed ha rilevato una svalutazione della partecipazione per applicazione del metodo del patrimonio netto per Euro 279.879.
La partecipazione in Unitirreno Submarine Network,S.p.A, pari ad Euro 16.666 al 31 dicembre 2022, è stata ceduta ad Unitirreno Holding S.p.A, al valore nominale delle zioni, senza rilevare quindi alcun risultato economico.

Si riportano di seguito i dati di bilancio al 31 dicembre 2023 di Unifiber e Unitirreno Holding.
Unifiber S.p.A.:
| Stato Patrimoniale - ATTIVO | |
|---|---|
| 31/12/2023 ITA GAAP | |
| B) Immobilizzazioni: | |
| I - Immobilizzazioni immateriali | 2.398 |
| II - Immobilizzazioni materiali | 38.818.753 |
| Totale immobilizzazioni (B): | 38.821.151 |
| C) Attivo circolante: | |
| I - Rimanenze | |
| II - Crediti | 4.527.428 |
| a) esigibili entro l'esercizio succ.: | 4.527.428 |
| IV - Disponibilità liquide: | 986.707 |
| Totale attivo circolante (C): | 5.514.135 |
| TOTALE ATTIVO | 44.335.286 |
| Stato Patrimoniale - PASSIVO | |
|---|---|
| 31/12/2023 ITA GAAP | |
| A) Patrimonio netto: | |
| I Capitale: |
2.796.000 |
| VI Altre riserve |
26.103.809 |
| VI Utili (perdite) a nuovo |
-423.418 |
| IX Utile (perdita) dell'esercizio: |
-766.882 |
| Totale patrimonio netto (A): | 27.709.509 |
| C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato: |
14.569 |
| D) Debiti: | 4.407.672 |
| a) pagabili entro l'esercizio succ.: | 4.407.672 |
| E) Ratei e risconti | 12.203.536 |
| TOTALE PASSIVITA' | 44.335.286 |
| Conto Economico | 31/12/2023 ITA GAAP |
|---|---|
| A) Valore della produzione: | |
| 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni: | 1.075.576 |
| 5) altri ricavi e proventi: | 164 |
| Totale valore della produzione (A) | 1.075.739 |

| B) Costi della produzione: | |
|---|---|
| 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo | |
| e di merci: | |
| 7) per servizi: | 231.945 |
| 8) per godimento di beni di terzi: | |
| 9) per il personale: | 114.427 |
| a) salari e stipendi: | 81.886 |
| b) oneri sociali: | 27.098 |
| c) trattamento di fine rapporto: | 5.443 |
| e) altri costi: | |
| 10) ammortamenti e svalutazioni: | 1.717.301 |
| a) ammortamento delle immobilizzazioni | |
| immateriali: | 746 |
| b) ammortamento delle immobilizzazioni | |
| materiali: | 1.716.555 |
| d) svalutazione dei crediti compresi | |
| nell'attivo | |
| circolante e delle disponibilità liquide: | |
| 14) oneri diversi di gestione: | 19.618 |
| Totale costi della produzione (B) | 2.083.291 |
| Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) | -1.007.552 |
| C) Proventi e oneri finanziari: | |
|---|---|
| 17) interessi e altri oneri finanziari: | 44 |
| - altri: | 44 |
| Totale Proventi ed oneri finanziari (C) | -44 |
| Risultati prima delle imposte | -1.007.596 |
| 20) imposte sul reddito dell'esercizio: | -240.714 |
| a) imposte anticipate | -240.714 |
| b) imposte differite | |
| c) imposte correnti | |
| 21) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO: | -766.882 |

Unitirreno Holding S.p.A.:
| Stato Patrimoniale - ATTIVO | ||
|---|---|---|
| 31/12/2023 ITA GAAP | ||
| B) Immobilizzazioni: | ||
| I - Immobilizzazioni immateriali | 1.553 | |
| II - Immobilizzazioni materiali | 0 | |
| III - Immobilizzazioni finanziarie | 25.449.521 | |
| Totale immobilizzazioni (B): | 25.451.074 | |
| C) Attivo circolante: | ||
| I - Rimanenze | ||
| II - Crediti | 62.478 | |
| a) esigibili entro l'esercizio succ.: | 62.478 | |
| IV - Disponibilità liquide: | 2.118.788 | |
| Totale attivo circolante (C): | 2.181.266 | |
| TOTALE ATTIVO | 27.632.340 |
| Stato Patrimoniale - PASSIVO | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 ITA GAAP | |||
| A) Patrimonio netto: | |||
| I Capitale: |
50.000 | ||
| VI Altre riserve |
13.348.081 | ||
| VI Utili (perdite) a nuovo |
|||
| IX Utile (perdita) dell'esercizio: |
-200.152 | ||
| Totale patrimonio netto (A): | 13.197.929 | ||
| C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato: | |||
| D) Debiti: | 14.434.411 | ||
| a) pagabili entro l'esercizio succ.: | 3.234.411 | ||
| E) Ratei e risconti | |||
| TOTALE PASSIVITA' | 27.632.340 |
| Conto Economico | 31/12/2023 ITA GAAP | |
|---|---|---|
| A) Valore della produzione: | ||
| 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni: | ||
| 5) altri ricavi e proventi: | ||
| Totale valore della produzione (A) | 0 |

| B) Costi della produzione: | |
|---|---|
| 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo | |
| e di merci: | 211 |
| 7) per servizi: | 242.532 |
| 8) per godimento di beni di terzi: | |
| 9) per il personale: | 0 |
| a) salari e stipendi: | |
| b) oneri sociali: | |
| c) trattamento di fine rapporto: | |
| e) altri costi: | |
| 10) ammortamenti e svalutazioni: | 345 |
| a) ammortamento delle immobilizzazioni | |
| immateriali: | 345 |
| b) ammortamento delle immobilizzazioni | |
| materiali: | |
| d) svalutazione dei crediti compresi | |
| nell'attivo | |
| circolante e delle disponibilità liquide: | |
| 14) oneri diversi di gestione: | 890 |
| Totale costi della produzione (B) | 243.978 |
| Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) | -243.978 | |
|---|---|---|
| ------------------------------------------------------ | ---------- | -- |
| C) Proventi e oneri finanziari: | |
|---|---|
| 17) interessi e altri oneri finanziari: | 0 |
| - altri: | |
| Totale Proventi ed oneri finanziari (C) | 0 |
| Risultati prima delle imposte | -243.978 |
| 20) imposte sul reddito dell'esercizio: | -43.826 |
| a) imposte anticipate | -43.826 |
| b) imposte differite | |
| c) imposte correnti | |
| 21) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO: | -200.152 |
Si riporta di seguito la composizione delle altre Attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2023.

| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Quota associativa Consorzio RomaWireless | 7.500 | 7.500 | |
| Quota associativa Consorzio Voipex | 2.950 | 2.950 | |
| Quota associativa Fondazione Mondo Digitale | 51.646 | 51.646 | |
| Quota associativa Consorzio Regioni Digitali | 1.500 | 1.500 | |
| Quota associativa Fondazione Roma Technopole |
30.000 | 30.000 | |
| Quota associativa Consorzio GE-DIX | 15.000 | 0 | |
| Depositi Cauzionali | 74.760 | 29.838 | 66.465 |
| Conto vincolato Intesa SanPaolo Spa | 59.056 | 58.944 | |
| Conto vincolato BNP Paribas | 1.200.010 | 0 | |
| Escrow account | 8.000.000 | ||
| Caparra per acquisto Gruppo TWT | 0 | 2.846.667 | |
| Crediti finanziari verso Unitirreno Holding SpA |
1.985.691 | 0 | |
| Crediti finanziari per leasing non correnti | 992.216 | 1.054.604 | |
| Totale | 4.420.329 | 8.029.838 | 4.120.275 |
La voce "Crediti finanziari Verso Unitirreno Holding SpA" accoglie due finanziamenti infruttiferi erogati da Unidata a favore di Unitirreno Holding per lo svolgimento della propria attività.
La voce "Escrow Account", pari ad Euro 8.000.000 al 28 febbraio 2023, accoglieva l'importo che è stato successivamente erogato all'erario per il contenzioso fiscale per Euro 2.530.393, mentre la restante parte è stata restituita entro fine 2023 ai vecchi soci di TWT.
Il deposito vincolato, pari ad Euro 1.200.010, rappresenta la riserva minima di cassa costituita dalla società in virtù del contratto di finanziamento stipulato nel 2023 per l'acquisto del Gruppo TWT.
I crediti finanziari non correnti su contratti di sublocazione valutati come leasing ai sensi dell'IFRS 16, per Euro 992.216, rappresenta la sommatoria delle quote capitale dei canoni di sublocazione esigibili oltre i 12 mesi. Si precisa che il valore dei crediti per leasing non corrente con scadenza oltre i 5 anni ammonta ad Euro 732.850.
Con riferimento alle quote associative rappresentanti partecipazioni in altre imprese e consorzi, si riporta di seguito un ulteriore dettaglio relativo alla composizione, con evidenza dei dati contabili riferiti all'ultimo bilancio disponibile:
| Capitale sociale |
Patrimonio Netto |
Utile (Perdita) Ultimo esercizio |
Valore di carico |
|
|---|---|---|---|---|
| Fondazione Mondo Digitale | 2.181.603 | 2.493.545 | 30.779 | 51.646 |
| Via Umbria 7 - Roma | ||||
| Fondazione Roma Technopole | 375.000 | 375.000 | - | 30.000 |
| Piazzale Aldo Moro 5 - Roma | ||||
| Consorzio GE-DIX | n.d | n.d | n.d | 15.000 |
| Viale Francia 3 - Genova |

| Totale | 108.596 | |||
|---|---|---|---|---|
| Viale A.G.Eiffel 100 – Roma | ||||
| Consorzio Voipex | 36.300 | 47.470 | -868 | 2.950 |
| Roma | ||||
| Via S.Martino della Battaglia 31 - | 41.250 | 47.192 | 8.028 | 7.500 |
| Consorzio Romawireless in liq. | ||||
| Viale A.G.Eiffel 100 – Roma | ||||
| Consorzio Regioni Digitali | 19.500 | 60.964 | -6.587 | 1.500 |
Gli strumenti derivati perfezionati da Unidata si prefiggono la copertura dell'esposizione al rischio di fluttuazioni dei tassi di interesse. . Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value (o valore equo), come stabilito dallo IAS 39 ed adeguati periodicamente.
I derivati di tasso, sono strumenti "Over The Counter" (OTC), ovvero negoziati bilateralmente con controparti di mercato e la determinazione del relativo valore corrente si basa su tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri di input (quali le curve di tasso) osservabili sul mercato (livello 2 della gerarchia del fair value prevista dal principio IFRS 7).
Con riferimento agli strumenti finanziari esistenti al 31 dicembre 2023 si riporta quanto segue:
Al fine di ridurre i rischi di variazioni avverse dei tassi di interesse, si è provveduto alla stipula di contratti di derivati con finalità di copertura (IRS, Floor).
I contratti derivati sottoscritti trovano correlazione con i debiti relativi ai contratti di finanziamento stipulati (cui si rimanda all specifico paragrafo nel Passivo). Esiste una elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico/finanziarie delle passività coperte e quelle del contratto di copertura ed inoltre vi è l'intento di porre in essere la copertura. Le operazioni in strumenti finanziari derivati sono contabilizzate in modo coerente con le transazioni principali a fronte delle quali sono effettuate, ovvero al mercato nei casi applicabili. Si rileva che, secondo quanto previsto dallo IAS 39, il Gruppo ha proceduto ad effettuare il test di efficacia della copertura al 31 dicembre 2023, in maniera analitica per ciascun derivato, rilevando una perfetta efficacia della copertura.
A tal riguardo, il Gruppo ha rilevato in bilancio gli strumenti finanziari derivati applicando la contabilizzazione prevista dallo IAS 39 per l'hedge accounting. In particolare, l'effetto cumulato rilevato nelle riserve di patrimonio netto è stato negativo e pari ad Euro 1.143.052, al netto della fiscalità differita. Come riportato nella nota relativa agli Oneri finanziari ed ai Proventi finanziari, il Gruppo ha incassato nel corso dell'esercizio differenziali positivi netti su strumenti finanziari derivati per Euro 92.255.
Nel corso dell'esercizio le attività e passività per strumenti finanziari derivati hanno avuto la seguente movimentazione:

| 31/12/2023 (Consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Attività per strumenti derivati a copertura del rischio tasso di interesse |
152.768 | 0 | 293.201 |
| Passività per strumenti derivati a copertura del rischio tasso di interesse |
-1.363.583 | 0 | 0 |
| Saldo netto strumenti derivati a copertura del rischio tasso di interesse |
-1.210.814 | 0 | 293.201 |
Le operazioni in strumenti derivati con tipologia di contratto Interest Swap Rate (IRS) ed Interest Rate Floor in essere al 31 dicembre 2023 presentano le seguenti caratteristiche ed i seguenti fair value:
| Controparte e numero contratto | Finanziamento | Tipologia derivato | Valore nozionale (31/12/23) |
Rischio finanziario | Mark to market | Decorrenza | Scadenza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Intesa Sanpaolo contratto n. 36863860 | OIR1010534135 | IRS | 2.380.000 | Rischio di interesse | 99.830 | 30/09/2020 | 30/09/2026 |
| BNP Paribas contratti n. 25939660 e 25939666 | GEFI6163629 | IRS + FLOOR | 1.075.000 | Rischio di interesse | 52.938 | 22/07/2021 | 22/07/2027 |
| Intesa Sanpaolo contratto n. 97394544 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 1.500.000 | Rischio di interesse | -83.450 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| Intesa Sanpaolo contratto n. 97394639 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 3.345.833 | Rischio di interesse | -106.685 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| BPM contratto n. 21541869 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 1.500.000 | Rischio di interesse | -106.676 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| BPM contratto n. 21541866 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 3.345.833 | Rischio di interesse | -83.575 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| Unicredit contratto n. MMX32365266 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 1.500.000 | Rischio di interesse | -105.865 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| Unicredit contratto n. MMX32365277 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 3.345.833 | Rischio di interesse | -82.722 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| BNP Paribas contratto n. 0030266852 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 1.500.000 | Rischio di interesse | -106.483 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| BNP Paribas contratto n. 0030266858 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 3.345.833 | Rischio di interesse | -83.097 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| Intesa Sanpaolo contratto n. 97394674 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 4.720.833 | Rischio di interesse | -151.665 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| BPM contratto n. 21541861 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 4.720.833 | Rischio di interesse | -151.595 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| Unicredit contratto n. MMX32365259 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 4.720.833 | Rischio di interesse | -150.448 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| BNP Paribas contratto n. 0025939660 | Acquisto Gruppo TWT | IRS | 4.720.833 | Rischio di interesse | -151.321 | 01/03/2023 | 28/02/2029 |
| -1.210.814 |
La voce in oggetto è pari ad Euro 12.796 al 31 dicembre 2023 e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2022. Essa è composta da:
La composizione delle Imposte differite attive e passive al 31 dicembre 2023, comparata con la situazione al 31 dicembre 2022 e con la situazione infrannuale del Gruppo TWT al 28 febbraio 2023 (data di acquisizione del Gruppo TWT da parte di Unidata), è di seguito riportata:

| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate |
507.727 | 231.984 | 262.273 |
| Totale | 507.727 | 231.984 | 262.273 |
| Passività per imposte differite |
-5.371.030 | 0 | -81.009 |
| Totale | -5.371.030 | 0 | -81.009 |
| Totale netto | -4.863.303 | 231.984 | 181.264 |
Le attività per imposte anticipate rappresentano l'ammontare delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee deducibili.
Le imposte anticipate sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno, previste dalla normativa fiscale vigente alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte anticipate vengono rilevate in bilancio soltanto se vi è la ragionevole certezza di un loro recupero. Per quanto riguarda i crediti per imposte anticipate, pari ad Euro 507.727 al 31 dicembre 2023, si ritiene che possano essere ampiamente recuperabili tramite risultati economici positivi futuri.
Nella seguente tabella si riporta la composizione dei crediti per imposte anticipate e dei debiti per imposte differite passive al 31 dicembre 2023, con evidenza dell'effetto della variazione della fiscalità differita a conto economico ed a patrimonio netto (ossia a conto economico complessivo).
| Situazione patrimoniale finanziaria |
Conto economico complessivo |
Conto economico | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |
| IFRS 16 Leasing | -15.525 | -9.556 | 5.969 | 6.872 | ||
| IAS 19 TFR | 44.613 | 76.886 | 132.520 | -6.733 | -16.716 | |
| Costi di quotazione IAS 32 | 7.650 | 15.301 | 7.650 | 7.650 | ||
| Strumenti Derivati | 290.595 | -70.368 | -360.964 | 69.338 | ||
| Marchio post PPA | -1.617.113 | |||||
| Customer list post PPA | -2.461.930 | -301.411 | ||||
| Software post PPA | -301.385 | -75.346 | ||||
| Immobili post PPA | -977.833 | -30.242 | ||||
| Fondo svalutazione crediti | 112.647 | 114.717 | 2.070 | 4.876 | ||
| Altre | 54.977 | 54.284 | 2.536 | |||
| Totale | -4.863.304 | 181.264 | -220.794 | 70.255 | -413.140 | 11.748 |
Le rimanenze al 31 dicembre 2023 sono composte come segue:

| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Valore lordo del magazzino - materie prime | 3.669.897 | 0 | 4.376.708 |
| Fondo svalutazione | -226.183 | 0 | -226.182 |
| Totale Rimanenze | 3.443.714 | 0 | 4.150.526 |
In particolare, tali rimanenze sono costituite dai beni che fanno riferimento alla attività di installazione, manutenzione e vendita di impianti di telecomunicazione, sono esposte al netto di un fondo svalutazione di magazzino di Euro 226.182 al fine di adeguare il costo delle giacenze al valore di presumibile realizzo sul mercato.
Le attività contrattuali al 31 dicembre 2023 sono composte come segue:
| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione | 600.000 | 0 | |
| Totale Attività contrattuali | 600.000 | 0 | 0 |
In particolare, la voce fa riferimento a lavori in corso su ordinazione per Euro 600.000, relativi a ricavi maturati ma non ancora fatturati nei confronti del Consorzio ASI Bari, calcolati secondo il metodo della percentuale di completamento della commessa al 31 dicembre 2023.
Tutti i crediti commerciali della Società sono esigibili entro 12 mesi.
I crediti verso clienti al 31 dicembre 2023 sono così composti:
| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali lordi | 20.782.130 | 6.199.386 | 23.970.212 |
| Fondo svalutazione crediti | 371.044 | -748.697 | |
| Totale Crediti al netto del Fondo Svalutazione Crediti |
20.411.086 | 6.199.386 | 23.221.515 |
La movimentazione in dettaglio del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2022 è riportata nella tabella seguente:

| Fondo Svalutazione Crediti |
|
|---|---|
| Saldo al 31/12/2022 | -748.697 |
| Fondo TWT al 28/02/2023 | |
| Utilizzi dell'esercizio | 413.041 |
| Accantonamenti dell'esercizio | -35.388 |
| Saldo al 31/12/2023 | --371.044 |
Il fondo svalutazione crediti contabilizzato rappresenta la migliore stima possibile effettuata dal management, in base alle informazioni in possesso alla data di redazione del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate dagli amministratori con il supporto della funzione aziendale in coerenza con il disposto dell'IFRS 9.
L'impairment sui crediti commerciali e sulle attività contrattuali viene effettuato attraverso l'approccio semplificato consentito dal principio. Tale approccio prevede la stima della perdita attesa lungo tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive. Per ciascun segmento di clientela, la stima è effettuata principalmente attraverso la determinazione dell'inesigibilità media attesa, basata su indicatori storico-statistici, eventualmente adeguata utilizzando elementi prospettici. Per alcune categorie di crediti caratterizzate da elementi di rischio peculiari vengono invece effettuate valutazioni specifiche sulle singole posizioni creditorie.
Si precisa comunque che le posizioni dei crediti commerciali, per le quali è in essere un'azione legale da parte della società per il recupero del credito, sono state valutate analiticamente ai fini della stima del fondo svalutazione crediti.
| 31/12/2023 (TWT) |
31/12/2023 (Unidata) |
Totale |
|---|---|---|
| 496.013 | 944.691 | 1.440.704 |
| 39.583 | 242.112 | 281.695 |
| 153.971 | 334.607 | 488.578 |
| 40.695 | 484.145 | 524.840 |
| 576.222 | 2.026.776 | 2.602.998 |
| 1.306.484 | 4.032.331 | 5.338.815 |
| 4.650.550 | 10.789.294 | 15.439.844 |
| 5.957.034 | 14.821.625 | 20.778.659 |
| -42.661 | 77.366 | 34.705 |
| -31.234 | ||
| 5.914.373 | 14.898.991 | 20.782.130 |
Si riporta di seguito una situazione dei crediti scaduti ed a scadere.
Nota n. 17 Crediti tributari

I crediti tributari ammontano ad Euro 1.870.712 al 31 dicembre 2023 e sono composti da acconti IRES per Euro 1.434.620 ed acconti IRAP per Euro 436.092.
Ammontano ad Euro 249.632 al 31 dicembre 2023 e sono composte come segue.
| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari per leasing correnti | 62.387 | 61.493 | |
| Crediti verso Unitirreno Submarine Network S.p.A. |
50.000 | ||
| Titoli per fidejussioni | 137.245 | 133.635 | |
| Totale | 249.632 | 0 | 195.128 |
I titoli per fidejussioni, pari ad Euro 137.245, sono relativi alle quote di sottoscrizione al fondo di liquidità gestione Intesa Sanpaolo, utilizzate come garanzia per le emissioni delle fideiussioni di Unidata verso TIM SpA;
I crediti finanziari per leasing con esigibilità entro 12 mesi per Euro 62.387 sono composti dalle quote capitale relative a n. 3 contratti di sublocazione valutati secondo quanto previsto dall'IFRS 16. Per quanto concerne i crediti finanziari per leasing, che rappresentano le quote capitale future, si riporta di seguito un dettaglio riepilogativo comprendente altresì le quote interessi future che saranno incassate dalla Società, per scadenza.
| Quote capitale | Quote interessi future |
Totale rate future |
|
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari leasing entro 12 mesi | 62.387 | 15.563 | 77.950 |
| Crediti finanziari leasing oltre 12 mesi | 992.216 | 108.966 | 1.101.182 |
| Crediti finanziari leasing oltre 5 anni | 732.850 | 56.532 | 789.382 |
La voce in oggetto al 31 dicembre 2023 è composta come segue.
| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Crediti per acconti a fornitori | 158.988 | 0 | 320.131 |
| Crediti verso dipendenti | 34.709 | 0 | 35.389 |
| Crediti diversi | 208.269 | 0 | 82.545 |
| Erario c/IVA | 1.656.646 | 347.076 | 1.243.195 |
| Altre partite da regolare | 1.005.061 | 0 | 0 |
| Risconti attivi | 2.384.553 | 2.377.375 | 350.235 |
| Totale | 5.448.224 | 2.724.451 | 2.031.494 |

Tale voce accoglie principalmente:
| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 12.906.520 | 5.071.120 | 12.514.701 |
| Denaro e valori in cassa | 6.765 | 801 | 1.838 |
| Totale | 12.913.286 | 5.071.921 | 12.516.539 |
Le disponibilità bancarie sono valutate al loro valore nominale e sono costituite dalla liquidità sui conti correnti ordinari presso diversi istituti di credito con i quali la società intrattiene rapporti.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. La società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali
Anche la suddetta voce è soggetta alla regola generale di impairment, ed è stato utilizzato il "loss rate approach". Tuttavia, in considerazione del fatto che sono conti a vista, le perdite attese sui dodici mesi e le perdite attese della vita utile coincidono e non risultano significative.
Per maggiori dettagli delle fonti ed impieghi che hanno originato le variazioni delle disponibilità si rinvia al rendiconto finanziario.

Per quanto riguarda le variazioni intervenute nella composizione del Patrimonio netto al 31 dicembre 2023, si rimanda al Prospetto di Movimentazione del Patrimonio Netto che è parte integrante del presente bilancio.
Ciò premesso, le principali variazioni dell'esercizio relative al patrimonio netto sono le seguenti:
Per quanto riguarda le altre variazioni del patrimonio netto, relative principalmente agli effetti del cash flow hedge sui derivati di copertura e dell'adeguamento del fondo TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19, si rimanda al Prospetto del Conto Economico Complessivo.
Riportiamo di seguito le indicazioni previste dall'articolo 2427, I comma, numero 7 bis del codice civile, specificando che né il capitale, né le riserve sono state utilizzate nel triennio precedente per la copertura di perdite.
| 31/12/2023 | Possibilità di utilizzo |
|
|---|---|---|
| Capitale | 10.000.000 | |
| Riserva Legale | 507.635 | B |
| Riserva per azioni proprie | -2.388.352 | |
| Riserva Straordinaria | 57.007 | A, B, C |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 29.414.176 | A, B, C |
| Riserva disponibile Legge 145/2018 | 1.520.779 | A, B |
| Riserva per flussi finanziari attesi | -920.219 | B |
| Riserva First Time Adoption (FTA) IAS | 5.298.320 | B |
| Riserva IAS 19 Benefici ai dipendenti (TFR) |
154.698 | |
| Riserva di quotazione mercato azionario | -125.075 | |
| Utile (perdita) a nuovo | 14.396.633 | A, B, C |
| Utile/(perdita) di esercizio | 6.693.127 | B, C |
Legenda possibilità di utilizzo: A – per aumento di capitale, B – per copertura perdite, C – per distribuzione ai soci

La riserva di sovrapprezzo azioni è costituita dall'eccedenza del prezzo di emissione delle azioni rispetto al loro valore nominale ed al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 29.414.176.
La riserva disponibile è stata costituita come previsto dall'articolo 1, commi da 28 a 34 della Legge 145 del 30/12/2018 (c.d."Legge di Bilancio 2019") per specifica destinazione dell'utile di esercizio dell'esercizio 2018 ed ammonta ad Euro 1.520.779.
La riserva First Time Adoption (FTA) IAS presenta un valore positivo come conseguenza delle rettifiche IFRS apportate alle voci iscritte secondo i principi contabili. Il valore ammonta ad Euro 5.298.320 ed è il risultato delle rettifiche relative alla contabilizzazione delle perdite attese sui crediti ed alla contabilizzazione al fair value della rete.
La riserva per i benefici ai dipendenti costituita ai sensi del principio contabile IAS 19, presenta un valore di Euro 154.698, come conseguenza della attualizzazione del Trattamento di fine rapporto dei dipendenti (TFR) al netto degli effetti fiscali.
La riserva di quotazione sul mercato azionario presenta un valore negativo, al netto dell'effetto fiscale per le quote non ancora dedotte, di Euro 125.075 e deriva dall'applicazione dei principi contabili internazionali ai costi della capitalizzazione della società sul mercato AIM precedentemente immobilizzati.
Si riporta di seguito l'utile per azione base e diluito al 31 dicembre 2023, confrontato con l'esercizio precedente.
| 31/12/2023 (consolidato) |
31/12/2022 (Unidata) |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Utile per azione base e diluito |
0,67 | 2,96 | -2,29 |
La voce comprende il valore complessivo delle indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre 2023, in applicazione delle leggi vigenti e dei contratti di lavoro, al netto delle anticipazioni concesse, determinato a norma dell'art.2120 del Codice Civile, ed al trasferimento ad altri Enti a titolo di previdenza complementare. La passività in questione è stata poi adeguata in base a quanto previsto dallo IAS 19.
La movimentazione dei benefici ai dipendenti è di seguito riportata:
| 31/12/2023 (consolidato) |
31/12/2022 (Unidata) |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Valore attuale dell'obbligazione a inizio esercizio |
1.290.228 | 1.068.990 | 221.238 |
| Variazione area di consolidamento | 1.829.214 | 1.829.214 | |
| Service Cost | 543.699 | 195.339 | 348.360 |
| Anticipi e liquidazioni | -413.015 | -92.157 | -320.858 |
| Altri movimenti | -76.988 | 76.988 | |
| Perdite / (Utili) finanziari | 85.039 | 0 | 85.039 |
| Perdite / (Utili) attuariali | -552.173 | 195.044 | -747.217 |

Di seguito si riepilogano sinteticamente le basi tecniche, come previsto dallo IAS 19, su cui sono state svolte le considerazioni di tipo attuariale:
Categoria Quadri: tasso annuo reale 1,70%
Categoria Impiegati: tasso annuo reale 1,40%
Si precisa inoltre che, nell'analisi della passività, sono state valutate, in termini assoluti e relativi, le variazioni della passività valutata ai sensi dello IAS19 nell'ipotesi di una variazione positiva o negativa del 10% nei tassi di rivalutazione e/o di attualizzazione.
La voce in oggetto è composta come segue.

| 31/12/2023 (consolidato) 28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Corrente | Non Corrente |
Corrente | Non Corrente |
Corrente | Non Corrente |
|
| Debiti verso banche per anticipo fatture |
2.945.571 | 2.891.000 | ||||
| Debiti verso banche c/confirming | 2.202.074 | |||||
| Debiti verso banche per mutui | 38.709.186 | 2.245.000 | 1.334.444 | 3.385.000 | ||
| Debiti verso banche per Bond | 9.808.731 | 0 | 162.067 | 9.755.603 | ||
| Ratei passivi | 209.019 | |||||
| Debiti finanziari per leasing | 1.005.845 | 3.833.193 | 303.253 | 293.527 | 624.037 | 4.171.551 |
| Debiti verso altri finanziatori | 24.836 | 6.939 | ||||
| Totale debiti finanziari | 54.905.261 | 6.078.193 | 303.253 | 293.527 | 5.018.487 | 17.312.154 |
L'incremento dei debiti verso banche è dovuto principalmente alla stipula del contratto di finanziamento con un pool di 4 primari istituti di credito, finalizzati all'acquisizione del Gruppo TWT per circa 41,2 milioni di Euro.
I finanziamenti in essere e le principali condizioni sono riepilogate nel seguente prospetto:
| Finanziamento | Mesi | Scadenza | Tasso | Tasso riferimento |
Spread | Importo finanziato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Intesa Sanpaolo n. O1R1010534135 | 72 | 30/09/2026 | variabile | Euribor 1 mese |
1,20% | 4.200.000 |
| BNP Paribas n. GEFI6163629 | 60 | 22/07/2027 | variabile | Euribor 1 mese |
0,95% | 1.500.000 |
| Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP Paribas, BPM) - Linea A1 |
72 | 28/02/2029 | variabile | Euribor 12 mesi |
Variabile | 14.600.000 |
| Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP Paribas, BPM) - Linea A2 |
72 | 28/02/2029 | variabile | Euribor 12 mesi |
Variabile | 20.600.000 |
| Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP Paribas, BPM) - Linea B |
72 | 28/02/2029 | variabile | Euribor 12 mesi |
Variabile | 6.000.000 |
| Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond | 84 | 28/07/2029 | fisso | 3,74% | - | 10.000.000 |
Tutti i finanziamenti concessi sono stati rilasciati senza garanzie, né reali né personali.
Si segnala che su taluni finanziamenti sussistono dei covenants finanziari, da calcolarsi a partire dal 31 dicembre 2023 sul bilancio consolidato del Gruppo, come meglio specificato nella Relazione sulla Gestione. In particolare, si precisa che al 31 dicembre 2023 la società, come richiesto dall'IFRS 9, ha proceduto a riclassificare a breve l'intero debito relativo al finanziamento contratto nel 2023 per l'acquisto del Gruppo TWT ed al Basket Bond, pari rispettivamente ad Euro 37,5 e 9,8 milioni al 31 dicembre 2023 poiché a tale data la società non rispettava il parametro previsto dal covenant dell'Interest Cover Ratio (valore actual pari a 8,58, a fronte di una condizione di maggiore od uguale a 10).
Tuttavia, ciò non rappresenta in nessun modo un breach, poiché in data 27 marzo 2024 la società ha finalizzato la modifica ex tunc del contratto di finanziamento del 2023 e del regolamento degli obbligazionisti di cui al Basket Bond. In base a tale modifica, è stata rettificata la condizione prevista del

covenant Interest Cover Ratio, in base al quale quest'ultimo deve essere maggiore od uguale ad 8 per gli esercizi 2023 e 2024, e maggiore od uguale a 12 per gli esercizi successivi. Di conseguenza, già a partire dalle prossime chiusure contabili, la società procederà a riallocare adeguatamente la quota a breve ed a lungo termine del debito, continuando a pagare le rispettive rate coerentemente con i piani di ammortamento previsti dal contratto di finanziamento e dal regolamento degli obbligazionisti del Basket Bond.
| Finanziamento | Debito residuo |
Entro 12 mesi |
Oltre 12 mesi |
|---|---|---|---|
| Intesa Sanpaolo n. O1R1010534135 | 2.380.000 | 910.000 | 1.470.000 |
| BNP Paribas n. GEFI6163629 | 1.075.000 | 300.000 | 775.000 |
| Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP Paribas, BPM) - Linea A1 |
13.029.009 | 13.029.009 | |
| Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP Paribas, BPM) - Linea A2 |
18.470.177 | 18.470.177 | |
| Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP Paribas, BPM) - Linea B |
6.000.000 | 6.000.000 | |
| Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond | 9.808.731 | 9.808.731 | |
| Totale | 50.762.917 | 48.517.917 | 2.245.000 |
Il debito residuo al 31 dicembre 2023 di ciascun finanziamento è riportato nel seguente prospetto:
I debiti finanziari per leasing si riferiscono all'iscrizione in bilancio del debito finanziario residuo in accordo con quanto previsto dal principio contabile IFRS 16. Si precisa che il valore dei debiti per leasing non corrente con scadenza oltre i 5 anni ammonta ad Euro 1.554.086.
La voce fa riferimento a debiti verso circuiti delle carte di credito.
La voce in oggetto è composta come segue:
| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Risconti passivi diritti I.R.U. fibra ottica | 8.158.958 | 0 | 9.191.445 |
| Risconti passivi manutenzione rete fibra ottica | 32.723 | 0 | 42.903 |
| Risconti passivi contributi progetti R&S | 563.271 | 0 | 776.692 |
| FISC | 18.478 | 9.861 | 3.511 |
| Fondi rischi fiscali | 8.000.000 | ||
| Altre passività non correnti | 324 | 99.944 | 19.589 |
| Totale | 8.773.754 | 8.109.805 | 10.034.139 |
Per una migliore comprensione si precisa che la presente voce è costituita prevalentemente dalle seguenti posizioni contabili:

risconti passivi per diritti I.R.U. originati dalla cessione di diritti d'uso su fibra ottica per contratti di durata pluriennale per Euro 8.158.958;
risconti passivi per ricavi su servizi di manutenzione della rete in fibra ottica concessa in diritto d'uso con contratti di durata pluriennale per Euro 32.723;
risconti passivi per contributi in conto capitale percepiti per progetti di ricerca e sviluppo per Euro 563.271.
Nel corso del 2023 la Società aveva costituito in sede di acquisizione della società TWT S.p.A., un fondo rischi fiscale, pari ad Euro 8.000.000 al 28 febbraio 2023, , tale fondo faceva riferimento ad una contestazione in materia IVA relativa agli anni 2012-2016 e notificate tramite degli avvisi di accertamento tra il 23 marzo 2022 e il 01 aprile 2022. La contestazione si riferiva all'IVA pagata da TWT sulle fatture emesse da un fornitore di traffico telefonico che l'Ufficio riteneva "soggettivamente inesistente". Come già detto, nel corso del 2023 è stato transatto con l'Agenzia delle Entrate l'importo pari ad Euro 2.530.393, mentre la restante parte del fondo rischi fiscale è stata restituita nell'esercizio ai vecchi soci di TWT.. Al 31. Dicembre 2023 la società ha un fondo rischi fiscale nullo.
La voce riguarda i debiti verso i fornitori di natura commerciale, sorti per lo svolgimento dell'attività caratteristica. L'esposizione ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 23.874.569 e la composizione è riportata nella seguente tabella:
| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Fornitori per fatture ricevute | 17.111.634 | 7.145.186 | 10.606.360 |
| Fornitori per fatture da ricevere | 6.762.935 | 1.370.873 | 5.111.035 |
| Totale | 23.874.569 | 8.516.059 | 15.717.396 |
La composizione del saldo dei debiti verso fornitori accoglie in larga parte i debiti verso i fornitori Systems nell'ambito della realizzazione dell'infrastruttura di rete in fibra ottica e sono quasi interamente verso controparti italiane.
Durante l'esercizio in esame non sono intervenute variazioni di rilievo alle politiche di acquisto e pagamento concordate con i fornitori.
La voce in oggetto, pari ad Euro 3.316.034, è composta dai debiti per imposte correnti IRES ed IRAP, che verranno liquidate a giugno 2024.
| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Debiti IRES e IRAP | 3.316.034 | 551.801 | 3.137.985 |

La voce in oggetto è così composta:
| 31/12/2023 (consolidato) |
28/02/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Debiti vs personale (comprese ferie maturate) |
1.584.372 | 1.880.809 | 624.249 |
| Debiti verso parti correlate | 968.770 | 727.834 | |
| Depositi cauzionali e ritenute a garanzia | 630.495 | 339.543 | |
| Debiti INPS, IRPEF | 883.126 | 551.449 | 85.578 |
| Debiti previdenziali | 55.148 | 167.373 | |
| Debiti diversi | 173.764 | 108.985 | 373.764 |
| Clienti c/anticipazioni contrattuali | 2.608.025 | 254.870 | 6.878.749 |
| Ratei passivi | |||
| Risconti passivi contratti internet | 4.661.878 | 2.612.662 | 1.688.066 |
| Risconti passivi Diritti I.R.U. fibra ottica | 1.032.487 | 1.050.011 | |
| Risconti passivi manutenzione rete | 10.179 | 10.179 | |
| Risconti passivi contributi su Progetti R&S | 242.876 | 275.196 | |
| Totale | 12.851.118 | 5.576.148 | 12.053.170 |
La voce "Clienti c/anticipazioni contrattuali" per Euro 2.608.025 al 31 dicembre 2023 fa principalmente riferimento ad anticipi contrattuali ottenuti dai committenti nell'ambito della realizzazione dell'infrastruttura di rete in fibra ottica. Gli anticipi in oggetto saranno riversati tra i ricavi nei periodi successivi in base all'avanzamento delle lavorazioni nei rispettivi cantieri.
I risconti passivi contratti Intenet fanno riferimento ai canoni fatturati anticipatamente per servizi di connessione, di competenza dell'esercizio successivo.
A seguito dell'abrogazione del comma 3 dell'art.2424 del Codice Civile, le informazioni sui conti d'ordine sono riportate in Nota integrativa senza evidenza degli stessi nello stato patrimoniale e senza le relative scritture contabili. I conti d'ordine sono importanti solo al fine giuridico e pertanto non esistono gli estremi documentali per annotare l'operazione sotto il profilo patrimoniale, finanziario ed economico. Ai sensi dell'art.6, comma 8 lettera c) del D.Lgs. 139/2015 la Nota Integrativa riporterà l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale, con indicazioni della natura e delle garanzie reali prestate.

Le fidejussioni concesse a terzi, principalmente a garanzia degli obblighi della società per contratti di servizio sottoscritti, al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 293.359 e non ci sono variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Prima di procedere all'analisi delle singole voci, si rammenta che l'analitica esposizione dei componenti positivi e negativi di reddito nel Conto Economico ed i precedenti commenti alle voci dello stato patrimoniale consentono di limitare alle sole voci principali i commenti esposti nel seguito.
I ricavi del Gruppo Unidata ammontano al 31 dicembre 2023 ad Euro 91,6, miloni e sono riferiti principalmente a prestazioni di servizi di telecomunicazioni per Euro 59,3 milioni, alla realizzazione e cessione di infrastrutture di telecomunicazioni per Euro 18,0 milioni e all'attività di concessione ad altri operatori di diritti di concessione I.R.U. (indefeasible Righ of Use) sull'infrastruttura della rete in fibra ottica realizzata dal Gruppo per Euro 12,9 millioni.
La seguente tabella riporta la ripartizione dei ricavi.
| 31/12/2023 (Consolidato) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|
| Consumer | 4.251.924 | 3.390.579 |
| Business | 9.800.604 | 8.870.762 |
| Wholesale | 1.278.593 | 1.501.492 |
| PA | 647.331 | 1.088.343 |
| Project | 5.298.652 | 4.577.085 |
| Voice Trading e rete voce | 4.436.621 | |
| Reseller/corporate | 33.552.901 | |
| Retail | 59.266.627 | 19.428.261 |
| Wholesale IFRS 16 | 12.857.993 | 14.077.208 |
| Unifiber | 18.012.720 | 15.044.551 |
| Materials trading | 1.413.095 | 1.605.324 |
| Infrastrutture | 32.283.808 | 30.727.083 |
| Deferred income | 1.330.477 | 1.133.311 |
| Proventi diversi | 389.983 | 59.721 |
| Totale | 93.270.895 | 51.348.376 |
I ricavi da clienti registrano un incremento significativo sia considerando l'andamento della sola Unidata, sia prendendo in considerazione i dati consolidati. Si precisa che i ricavi riportati in bilancio relativi al

Gruppo Berenix S.r.l. (Inclusivo di Berenix S.r.l., TWT S.p.A.; Voisoft S.r.l; Domitilla S.r.l.) fanno riferimento a 10 mesi, dal 1° marzo 2023 al 31 dicembre 2023, considerando che il Gruppo Berenix S.r.l. è stata acquistato da Unidata in data 28 febbraio 2023. Si segnala come il risultato economico di TWT S.p.A. e Berenix S.r.l. sono inclusi nel bilancio separato della capogruppo Unidata a seguito della fusione con effetto fiscale e contabile retrodato al 1 Marzo 2023.
Per quanto riguarda la linea Retail, che accoglie principalmente i ricavi dei servizi di accesso ad Internet nelle modalità Fibra Ottica, XDSL e wireless, si nota un incremento sostanziale della produzione nelle principali categorie di clientela, grazie all'acquisizione di nuovi contratti dei servizi di Internet stipulati con i clienti.
Si riporta di seguito una tabella esplicativa del calcolo dei ricavi medi per utente (ARPU) distinto per le principali categorie di clientela e confrontato con il dato del medesimo periodo del precedente esercizio.
| Tipologia cliente | Numero clienti al 31/12/2023 |
ARPU al 31/12/2023 |
Numero clienti al 31/12/2022 |
ARPU al 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Consumer Unidata | 18.327 | 22 | 13.921 | 23 |
| Business Unidata | 2.253 | 374 | 2.063 | 370 |
| Business TWT | 2.557 | 359 | 2.308 | 342 |
La voce "Project" accoglie principalmente i ricavi relativi alla costruzione di un impianto di videosorveglianza presso il Consorzio ASI di Bari.
Per quanto riguarda la linea Infrastruttura, essa comprende:
La voce "Deferred income", pari ad Euro 1.330.477, accoglie principalmente contributi in conto capitale di competenza dell'esercizio per Euro 280.467 ed il reversal dei risconti passivi relativi ai progetti I.R.U. ante 2019 per Euro 968.047.
Si riporta di seguito la ripartizione geografica, in migliaia di Euro, dei ricavi al 31 dicembre 2023.

| 31/12/2023 (consolidato) | 31/12/2022 (Unidata) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | |
| Retail | 53.362.608 | 5.904.019 | 59.266.627 | 19.428.261 | 0 | 19.428.261 |
| Infrastrutture | 32.283.808 | 32.283.808 | 30.727.083 | 0 | 30.727.083 | |
| TOTALE | 85.646.416 | 5.904.019 | 91.550.435 | 50.155.344 | 0 | 50.155.344 |
I ricavi estero fanno interamente riferimento alla società TWT.
La voce "Altri ricavi", pari ad Euro 1.720.460, accoglie principalmente contributi in conto capitale di competenza dell'esercizio per Euro 280.467, il reversal dei risconti passivi relativi ai progetti I.R.U. ante 2019 per Euro 968.047 e proventi diversi delle controllate Voisoft S.r.l. e DomitillaS.r.l. per Euro 358.620.
Ammontano ad Euro 8.486.605 al 31 dicembre 2023 e sono principalmente costituiti dai costi per gli acquisti di apparati per networking, periferiche per i datacenter.
| 31/12/2023 (consolidato) |
01/03/2023- 31/12/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Costi per materie prime | 8.139.793 | 53.023 | 9.992.330 |
| Rimanenze iniziali materie prime | 4.376.708 | 0 | 2.296.772 |
| Rimanenze finali materie prime | -3.669.897 | 0 | -4.376.708 |
| Totale Costi per materie prime | 8.846.605 | 53.023 | 7.912.394 |
Ammontano al 31 dicembre 2023 a Euro 50.449.284. Tali costi, strettamente correlati alla realizzazione dell'attività del Gruppo, sono costituiti come di seguito specificato:
| 31/12/2023 (consolidato) |
01/03/2023- 31/12/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Costi acquisto traffico ex TWT | 20.735.748 | 20.735.748 | - |
| Lavori eseguiti da terzi | 13.601.814 | - | 12.653.448 |
| Utenze e servizi inerenti attività di Impresa | 3.744.234 | 28.052 | 3.304.219 |
| Consulenze | 2.846.640 | 731.530 | 1.306.191 |
| Licenze e software (compreso Voisoft) | 1.150.462 | 671.713 | 145.908 |
| Spese commerciali | 1.132.154 | 367.141 | 470.537 |

| Totale Costi per servizi | 50.449.377 | 25.150.095 | 22.206.988 |
|---|---|---|---|
| Altri costi per servizi | 585.589 | 292.295 | 360.273 |
| Costi welfare aziendale | 64.149 | - | 151.706 |
| Spese di rappresentanza | 84.538 | 6.858 | 57.155 |
| Costi partecipazioni gare | 88.606 | - | 6.907 |
| Spese postali | 135.446 | 133.406 | 3.237 |
| Oneri contratti di somministrazione | 139.975 | - | 169.165 |
| Servizi pulizia | 156.490 | 38.360 | 123.740 |
| Costi quotazione | 159.151 | - | 316.418 |
| Manutenzioni e riparazioni | 356.465 | 108.033 | 297.595 |
| Costi trasporto | 381.283 | 101.427 | 170.486 |
| Fitti passivi | 388.069 | 30.098 | 208.265 |
| Compenso organi sociali | 478.016 | 167.517 | 268.200 |
| Assicurazioni | 556.188 | 345.420 | 122.596 |
| Servizi pubblicità e sponsorizzazioni | 607.601 | 316.244 | 426.075 |
| Costi autovetture aziendali | 609.204 | 68.109 | 395.289 |
| Servizi di assistenza | 700.126 | 536.622 | 190.618 |
| Commissioni bancarie | 827.400 | 177.641 | 146.772 |
| Energia elettrica | 920.028 | 293.883 | 912.189 |
Al 31 dicembre 2023 il costo del lavoro è risultato complessivamente pari ad Euro 10.321.367, e risulta così costituito:
| 31/12/2023 (consolidato) |
01/03/2023- 31/12/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 7.418.011 | 3.868.665 | 2.799.285 |
| Oneri sociali | 2.008.599 | 595.078 | 900.634 |
| Trattamento di fine rapporto e fondi pensione |
546.616 | 266.632 | 300.744 |
| Altri costi del personale | 348.141 | 196.745 | 30.820 |
| Totale Costi del personale | 10.321.367 | 4.927.121 | 4.031.483 |
La tabella seguente espone il numero dei dipendenti per inquadramento contrattuale al 31 dicembre 2023, con evidenza delle movimentazioni avvenute nell'esercizio:
| 31/12/2022 (Unidata) |
Dipendenti Gruppo TWT 01/03/2023 |
Variazione in aumento |
Variazione in diminuzione |
31/12/2023 (consolidato) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 2 | 2 | 2 | -1 | 5 |
| Operai | 10 | 0 | 0 | 0 | 10 |
| Impiegati | 90 | 103 | 18 | -22 | 189 |
| Totale | 102 | 105 | 20 | -23 | 204 |

L'incremento dei costi del personale è dovuto all'importante aumento del numero dei dipendenti, soprattutto relativo all'acquisizione del Gruppo TWT, ed all'incremento avvenuto nel 2023 derivante dal rinnovo del contratto collettivo di lavoro del settore metalmeccanico.
Gli altri costi operativi ammontano complessivamente ad Euro 1.262.114, si veda la relativa composizione nella seguente tabella:
| 31/12/2023 (consolidato) |
01/03/2023- 31/12/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Imposte e tasse non sul reddito | 266.923 | 105.076 | 70.322 |
| Abbonamenti e riviste | 72.948 | 94 | 48.819 |
| Perdite su crediti | 125.099 | 4.310 | 2.784 |
| Tassa occupazione (TOSAP) | 413.950 | 0 | 151.113 |
| Oneri diversi e minusvalenze | 1.503 | 1.503 | 213.568 |
| Contributi ed erogazioni | 10.694 | 10.694 | 73.658 |
| Altri costi | 370.998 | 145.634 | 299.630 |
| Totale Altri costi operativi | 1.262.114 | 267.311 | 859.894 |
Tale voce ammonta complessivamente ad Euro 10.083.459 e risulta composta dall'ammortamento delle attività immateriali pari ad Euro 2.734.770, dall'ammortamento peri diritti d'uso per Euro 1.581.648, e dall'ammortamento degli immobili, impianti e macchinari pari ad Euro 5.767.041, calcolato sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzo e della vita utile delle immobilizzazioni materiali.
Per il dettaglio delle voci relative agli ammortamenti si rimanda ai prospetti delle attività materiali ed immateriali esposte nelle note di commento alla situazione patrimoniale.
La voce è pari a Euro 35.388 al 31 dicembre 2023 (Euro 97.982 al 31 dicembre 2022) ed è interamente composta dall'accantonamento del fondo svalutazione crediti commerciali. Per maggiori dettagli si rimanda al prospetto del fondo svalutazione crediti esposto nelle note di commento alla situazione patrimoniale.
La voce ammonta ad Euro 101.723 al 31 dicembre 2023 e comprende le seguenti voci:
| 31/12/2023 (consolidato) |
01/03/2023- 31/12/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|---|---|---|
| 16.457 | 17.382 | |

| Interessi attivi bancari2 Differenziali positivi strumenti derivati |
75.328 | 74.721 | 180 13.178 |
|---|---|---|---|
| Differenze cambi e altri proventi finanziari |
9.938 | 6.937 | 219 |
| Totale Proventi finanziari | 101.723 | 81.658 | 30.959 |
La voce relativa agli interessi ed altri oneri finanziari risulta così composta:
| 31/12/2023 (consolidato) |
01/03/2023- 31/12/2023 (Gruppo TWT) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|---|
| Interessi passivi su c/c bancari | 79.994 | 25.983 | |
| Interessi passivi dilazioni pagamento | 45.163 | 6054 | |
| Interessi passivi finanziamenti e Bond | 2.776.234 | 220.864 | |
| Interessi passivi su ravvedimento operoso |
27.208 | 5.745 | 10.671 |
| Interessi passivi leasing (IFRS16) | 85.099 | 5.306 | 80.691 |
| Interessi passivi cartella Equitalia | 16 | 238 | |
| Interessi passivi TFR (IAS 19) | 88.630 | 53.457 | 0 |
| Differenziali strumenti derivati | -93.255 | 11.814 | |
| Svalutazione titoli e partecipazioni | 1.221 | ||
| Aggiustamenti passivi su cambi | 26.359 | 13.857 | 3.760 |
| Totale Oneri finanziari | 3.035.446 | 78.365 | 361.296 |
L'incremento rispetto allo scorso esercizio è principalmente dovuto agli interessi passivi sul finanziamento stipulato nel 2023 per l'acquisizione del Gruppo TWT.
La voce in questione è pari ad Euro 119.325 (negativa) al 31 dicembre 2023 ed è data dall'adeguamento con il metodo del Patrimonio Netto delle partecipazioni collegate ed a controllo congiunto. In particolare, si rileva un provento pari ad Euro 160.554 per Unifiber ed un onere pari ad Euro 279.879 per Unitirreno Holding.
| 31/12/2023 (consolidato) |
31/12/2022 (Unidata) |
|
|---|---|---|
| IRES | 2.372.902 | 2.619.236 |
| IRAP | 570.239 | 518.749 |
| Imposte anticipate/differite | -413.141 | 11.748 |
| Totale Imposte sul reddito | 2.530.001 | 3.149.733 |

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono iscritte in bilancio sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile, determinato in conformità alle disposizioni fiscali vigenti, applicando le aliquote di imposta in vigore alla data del bilancio. Il relativo debito tributario è rilevato nello stato patrimoniale al valore nominale, tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili. Nel caso in cui gli acconti versati, le ritenute e gli eventuali crediti eccedano le imposte dovute, viene rilevato il relativo credito tributario. Le imposte sono state imputate nel conto economico secondo gli ordinari principi di tassazione sulla base del principio della competenza, rilevando le imposte correnti nonché quelle differite e anticipate ogni qualvolta vi è una effettiva divergenza tra reddito imponibile fiscale e utile civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee.
Di seguito si riportano i prospetti esplicativi della determinazione dell'IRES e dell'IRAP correnti, nonché i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale da bilancio e l'onere fiscale teorico, come stabilito dai principi contabili:
| IRES | 31/12/2023 (consolidato) |
31/12/2022 (Unidata) |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte Unidata |
9.339.351 | 10.653.953 |
| Aliquota ordinaria applicabile | 24,00% | 24,00% |
| Onere fiscale teorico | 2.241.444 | 2.556.949 |
| Variazioni in aumento: | ||
| Differenze temporanee | 281.372 | 705.665 |
| Differenze permanenti | 552.459 | 471.005 |
| Variazioni in diminuzione: | ||
| Differenze temporanee | 26.545 | 607.927 |
| Differenze permanenti | 173.560 | 138.616 |
| Reddito imponibile | 9.973.078 | 11.084.080 |
| Deduzione A.C.E. | 489.057 | 170.597 |
| Reddito Imponibile IRES | 9.484.021 | 10.913.483 |
| Aliquota effettiva applicata | 24,00% | 24,00% |
| IRES corrente Unidata | 2.276.165 | 2.619.236 |
| IRES corrente società controllate | 96.738 | |
| IRES consolidato | 2.372.903 | |
L'ammontare complessivo dell'IRES è stato determinato assoggettando il risultato ante imposte, opportunamente rettificato per le variazioni in aumento ed in diminuzione previste dalla normativa fiscale vigente, all'aliquota del 24,00%. Eventuali variazioni conseguenti a modifiche delle imposte e/o delle aliquote verranno rilevate nell'esercizio in cui le nuove disposizioni entreranno in vigore e saranno effettivamente applicabili. Nel calcolo dell'IRES di competenza dell'esercizio si è tenuto conto degli effetti dell'A.C.E. (Aiuto alla crescita economica) per Euro 489.057.
IRAP 31/12/2023 (consolidato) 31/12/2022 (Unidata)

| Differenza tra valore e costi della produzione |
12.272.585 | 10.722.585 | |
|---|---|---|---|
| Costi non rilevanti | 10.027.140 | 4.129.465 | |
| Totale | 22.299.725 | 14.852.050 | |
| Aliquota ordinaria applicabile | 4,82% | 4,82% | |
| Onere fiscale teorico | 1.074.847 | 715.869 | |
| Variazioni in aumento | 708.781 | 1.281.015 | |
| Variazioni in diminuzione | 0 | -571.843 | |
| Totale variazioni | 708.781 | 709.172 | |
| Deduzioni | -11.516.172 | -4.798.784 | |
| Imponibile IRAP | 11.492.334 | 10.762.438 | |
| Aliquota effettiva applicata | 4,82% | 4,82% | |
| IRAP corrente Unidata | 553.930 | 518.749 | |
| IRAP corrente società controllate | 16.309 | ||
| IRAP consolidato | 570.239 | ||
L'ammontare complessivo dell'IRAP è stato determinato assoggettando il valore netto della produzione, opportunamente rettificato per le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale vigente, all'aliquota di base prevista a livello nazionale per ciascuna categoria di soggetti passivi del settore privato, maggiorata di 0,92 punti percentuali (D.L. n.206/2006 convertito con modificazioni della legge n.234/006). L'aliquota applicata è pari pertanto al 4,82%.
Le imposte differite e anticipate sono iscritte a conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee tra l'utile di bilancio ed il reddito imponibile.

Ai sensi dell'art.2427, primo comma, n.16 del Codice Civile si evidenziano di seguito i compensi complessivi lordi di competenza dell'esercizio spettanti agli Amministratori ed ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo Unidata:
| 2023 | 2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Organo amministrativo | 228.000 | 228.000 | 0 |
| Collegio Sindacale | 40.000 | 40.000 | 0 |
| Totale | 268.000 | 268.000 | 0 |
Nella tabella seguente sono indicati i compensi spettanti alla società di revisione della Capogruppo.
| 2023 | 2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Revisione legale | 86.500 | 45.000 | 41.500 |
| Revisione bilancio separato e consolidato |
66.500 | 35.000 | 31.500 |
| Revisione bilancio semestrale | 20.000 | 10.000 | 10.000 |
| Altre attività di attestazione | 3.500 | 3.500 | 0 |
| Altri servizi per translisting | 280.750 | ||
| Totale | 370.750 | 48.500 | 41.500 |
Il sistema di controllo interno della controllante Unidata è rafforzato attraverso l'adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del D. Lgs. 231/2001, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2009 e successivamente integrato a seguito dell'evoluzione normativa (da ultimo con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 2023).
Con l'adozione del proprio Modello Organizzativo, inteso quale insieme di regole di carattere generale ed operative, Unidata si è posta l'obiettivo di dotarsi di un complesso generale di principi di comportamento che risponda alle finalità ed alle prescrizioni del D. Lgs. 231/01 sia in termini di prevenzione dei reati e degli illeciti amministrativi, sia in termini di controllo dell'attuazione dello stesso e dell'eventuale irrogazione di sanzioni.
L'Organo di Vigilanza e Controllo è stato rinnovato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 aprile 2021, previo accertamento dei requisiti di onorabilità, di professionalità adeguati al ruolo da ricoprire e l'esenzione da cause di incompatibilità e motivi di conflitto di interesse con altre funzioni e/o incarichi aziendali tali da minarne l'indipendenza e la libertà di azione e di giudizio. L'Organo di Vigilanza e Controllo scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023. Esso è composto da tre membri nella persona dei Signori: Maria Teresa Colacino (Presidente), Michele Ciuffi e Sergio Beretta.
Nell'ottica di elevare il livello di fruibilità del Modello di organizzazione, gestione e controllo rispettando ancor più il requisito di "adeguatezza" richiesto dal legislatore a beneficio di tutti i soggetti che, con ruoli

diversi, sono coinvolti nel Modello stesso, Il Consiglio di Amministrazione, su richiesta dell'ODV, nella seduta del 30 gennaio 2023 ha approvato l'aggiornamento del Modello ex D.lgs 231/2001.
In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Privacy Europeo n.679/2016 art.13 (GDPR), recante disposizioni sulle modalità tecniche ed organizzative da adottare per la protezione dei dati sensibili con strumenti informatici, la società ha dato seguito a tutte le attività necessarie per garantire il rispetto delle norme in vigore.
Come riportato nella Relazione sulla Gestione, in data 27 marzo 2024 la società ha finalizzato la modifica ex tunc del contratto di finanziamento del 2023 e del regolamento degli obbligazionisti di cui al Basket Bond. In base a tale modifica, è stata rettificata la condizione prevista del covenant Interest Cover Ratio, in base al quale quest'ultimo deve essere maggiore od uguale ad 8 per gli esercizi 2023 e 2024, e maggiore od uguale a 12 per gli esercizi successivi.
Alla data della redazione del presente bilancio non si ravvisano ulteriori fatti di rilievo, rispetto a quanto precedentemente indicato, avvenuti dopo la chiusura del 31 dicembre 2023 che abbiano impatto sui saldi di bilancio.

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