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Banca Sistema

Annual Report Mar 29, 2024

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Annual Report

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BILANCI E RELAZIONI

AL 31 DICEMBRE 2023

BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2023

GRUPPO BANCA SISTEMA RELAZIONI E BILANCI 2023 2

INDICE GENERALE 3
RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2023 6
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO 7
COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI 8
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2023 9
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 202311
LO SCENARI O MACROECONOMICO12
IL FACTORING 14
LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI 18
CREDITO SU PEGNO E KRUSO KAPITAL 20
L'ATTIVITA' DI RACCOLTA E TESORERI A24
RACCOLTA RETAIL 25
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E STRUTTURA 26
RISULTATI ECONOMICI 28
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRI MONIALI37
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 44
INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOL O AZIONARIO46
GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO 48
ALTRE INFORMAZIONI 50
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 52
SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI 53
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 54
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 56
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA57
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31/12/2023 58
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31/12/2022 59
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (METODO INDIRETTO) 60
NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA 62
PARTE A – POLITICHE CONTABILI 63
NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA 87
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRI MONIALE CONSOLIDATO 90
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 123
NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA 140
PARTE D - REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPL ESSIVA 141
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA142
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRI MONIO CONSOLIDATO189
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARD ANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 195
PARTE H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 196
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 198
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 200
PARTE M – INFORMATIVA SUL LEASING202
ATTESTA ZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 204
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 205
RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2023 207
PREMESSA ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE DI BANCA SISTEMA S.P.A. 208
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2023 209
RISULTATI ECONOMICI 212
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRI MONIALI220
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 225
ALTRE INFORMAZIONI 226
PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO 227
SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA 228
STATO PATRIMONIALE 229
CONTO ECONOMICO231
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA232
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2023233
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2022234
RENDICONTO FINANZIARIO (METODO INDIRETTO) 235
NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA 236
NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA 258
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRI MONIALE263
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 290
NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA 304
PARTE D - REDDITIVITA' COMPLESSIVA 305
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA306
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRI MONIO DELL'IMPRESA 335
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARD ANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 341
PARTE H -OP ERAZIONI CON PARTI CORRELATE342
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 345
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 347
PARTE M – INFORMATIVA SUL LEASING349
ATTESTA ZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 351
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 352
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 353

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2023

Dott. Pier Angelo Taverna (indipendente)

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Avv. Luitgard Spögler
Vice-Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Amministratore Delegato e Direttore Generale Dott. Gianluca Garbi
Consiglieri Dott. Daniele Pittatore
Dott.ssa Carlotta De Franceschi (indipendente)
Avv. Daniele Bonvicini (indipendente)
Dott.ssa Maria Leddi (indipendente)
Avv. Francesca Granata (indipendente)
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Dott.ssa Lucia Abati
Sindaci Effettivi Dott.ssa Daniela Toscano
Dott. Luigi Ruggiero
Sindaci Supplenti Dott. Marco Armarolli
Dott.ssa Daniela D'Ignazio

SOCIETÀ DI REVISIONE

BDO Italia S.p.A.

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Dott. Alexander Muz

COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI

COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI

Presidente Avv. Daniele Bonvicini
Membri Dott.ssa Maria Leddi
Dott. Pier Angelo Taverna
Dott. Daniele Pittatore
COMITATO PER LE NOMINE
Presidente Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Membri Avv. Francesca Granata
Avv. Pier Angelo Taverna
COMITATO PER LA REMUNERAZIONE
Presidente Avv. Francesca Granata
Membri Prof. Giovanni Puglisi
Dott. Carlotta De Franceschi
COMITATO ETICO
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott.ssa Maria Leddi
Dott.ssa Carlotta De Franceschi
ORGANISMO DI VIGILANZA
Presidente Dott.ssa Lucia Abati
Membri Dott. Daniele Pittatore
Dott. Franco Pozzi

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2023

Il Gruppo Banca Sistema si compone della capogruppo Banca Sistema S.p.A., con sede a Milano, delle controllate Kruso Kapital S.p.A., della Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l., della società greca Ready Pawn Single Member S.A. (di seguito anche ProntoPegno Grecia) interamente controllata dalla Kruso Kapital S.p.A. e della società Specialty Finance Trust Holdings Limited (società di diritto inglese posta in liquidazione nel mese di dicembre 2021).

L'area di consolidamento include inoltre la casa d'aste Art-Rite S.r.l. (interamente controllata dalla Kruso Kapital e fuori dal Gruppo bancario), la joint venture spagnola EBNSistema Finance S.l. e le seguenti società veicolo dedicate alle cartolarizzazioni i cui crediti non sono oggetto di derecognition: Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l., Quinto Sistema Sec. 2017 S.r.l. e BS IVA SPV S.r.l.. La capogruppo Banca Sistema S.p.A., è una società registrata in Italia, domiciliata in Largo Augusto 1/A, ang. via Verziere 13 - 20122 Milano.

L'operatività viene svolta prevalentemente nel contesto domestico italiano, benché, sia attiva anche sul mercato spagnolo, portoghese e greco, come di seguito descritto, oltre per quanto concerne la raccolta in Germania, Austria e Spagna.

La Capogruppo svolge direttamente l'attività di factoring (prevalentemente con la pubblica amministrazione italiana) e opera nel settore della cessione del quinto attraverso l'origination diretta e con l'acquisto di crediti generati da altri operatori specializzati, erogando il proprio prodotto attraverso una rete di agenti monomandatari e mediatori specializzati, presenti su tutto il territorio nazionale. Tramite la controllata Kruso Kapital S.p.A., il Gruppo svolge l'attività di credito su pegno, attraverso una rete in Italia di filiali e su territorio greco attraverso la controllata ProntoPegno Grecia, e di casa d'asta. Il Gruppo è altresì presente nel mercato spagnolo e portoghese con l'attività di factoring con la JV EBNSistema Finance.

La capogruppo Banca Sistema S.p.A. è quotata al segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana e dal 24 gennaio 2024 la controllata Kruso Kapital è quotata al Segmento Professionale di Euronext Growth Milan.

Indicatori economici (€ .000)
66.955
Margine di Interesse 85.428 -21,6%
Commissioni Nette 19.647
16.713 17,6%
103.531
Margine di Intermediazione 105.928 -2,3%
(29.862) 11,3%
Spese per il personale (26.827)
Altre Spese amministrative (34.911) 14,1%
(30.587)
Utile d'esercizio del Gruppo 16.506 -25,1%
22.034

DATI PATRIMONIALI ED ECONOMICI

31-dic-23 31-dic-22

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2023

In data 18 gennaio 2023 Banca d'Italia, facendo seguito al provvedimento del 5 maggio 2022, con il quale sono stati comunicati alla Banca i requisiti patrimoniali aggiuntivi rispetto ai coefficienti di capitale minimi previsti dalla vigente regolamentazione, ha comunicato alla Banca di non adottare una nuova decisione sul capitale in esito al ciclo SREP 2022.

In data 27 gennaio 2023 è stato sostituito un componente del CCIGR, nominando il signor Pier Angelo Taverna, amministratore indipendente e non esecutivo, al posto della signora Francesca Granata, amministratore indipendente e non esecutivo, già componente del Comitato per le Nomine e del Comitato per le Remunerazioni.

Il Consiglio di Amministrazione di Kruso Kapital (di cui Banca Sistema detiene una partecipazione pari al 75% del capitale sociale) ha approvato in data 9 settembre 2023 l'avvio del processo di quotazione della società sul mercato Euronext Growth Market di Borsa Italiana S.p.A..

Nel corso del primo trimestre 2023 Banca d'Italia ha condotto un accertamento ispettivo mirato a verificare l'evoluzione dell'esposizione al rischio di liquidità della Banca e i relativi presidi operativi. A fine giugno 2023 l'Autorità di Vigilanza ha consegnato al Consiglio di Amministrazione il relativo rapporto ispettivo, senza l'avvio di procedure sanzionatorie, accompagnato da una comunicazione con cui rappresentava l'esigenza di predisporre un piano di rafforzamento della gestione operativa della liquidità per il superamento dei rilievi emersi nel rapporto ispettivo e dell'assetto dei controlli. A fine luglio il Consiglio di Amministrazione ha inviato la risposta al rapporto ispettivo a Banca d'Italia, allegando un dettagliato Piano di Interventi per il superamento dei rilievi evidenziati. La funzione di revisione interna della Banca monitora periodicamente l'attuazione delle azioni di rimedio previste, aggiornando periodicamente gli organi societari e l'Autorità di Vigilanza. I tempi e le modalità degli interventi pianificati sono stati finora rispettati e le attività in corso dovrebbero concludersi entro l'esercizio 2024.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Banca Sistema, riunitasi in unica convocazione in data 28 aprile 2023, ha deliberato l'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e la destinazione a dividendo di Euro 5,2 milioni corrispondenti a Euro 0,065 per ciascuna azione ordinaria, pagato in data 10 maggio 2023.

Kruso Kapital S.p.A. in data 23 novembre 2023 ha sottoscritto un accordo vincolante con gli attuali azionisti di Banco Invest S.A. per l'acquisto delle attività inerenti al credito su pegno di Banco Invest S.A. in Portogallo. L'operazione prevede la scissione da Banco Invest S.A. del ramo d'azienda concernente le attività di credito su pegno (Credito Economico Popular) a favore di una newco interamente controllata dagli attuali azionisti di Banco Invest e il successivo acquisto da parte di Kruso Kapital del 100% delle azioni della newco. Kruso Kapital riconoscerà quindi un corrispettivo, incluso l'avviamento, pari a 11 milioni di euro, soggetto ad eventuali meccanismi di aggiustamento al closing. Il business credito su pegno, operativo con il brand Credito Economico Popular, ha generato nel 2022 margine da intermediazione pari a circa 3 milioni di euro (1,5 milioni di euro nel primo semestre 2023) e un utile netto stimato nel 2022 pari a circa 1,1 milioni di euro (0,5 milioni stimato nel primo semestre 2023). L'attività consta di sedici filiali, distribuite sull'intero territorio portoghese con presenza prevalente nelle aree di Lisbona e Porto. Attraverso questa acquisizione, Kruso Kapital accelera ulteriormente il suo percorso di crescita e di internazionalizzazione, mantenendo invariato il focus su asset con elevati ritorni e bassa rischiosità. L'operazione è subordinata al verificarsi di alcune condizioni, tra cui l'autorizzazione da parte della Banca del Portogallo alla predetta operazione di scissione e la notifica preventiva alla Banca d'Italia.

LO SCENARIO MACROECONOMICO

Nel 2023 si manifestano alcuni segnali di indebolimento dell'attività economica. Negli Stati Uniti si è registrato un rallentamento dell'attività economica, mentre in Cina la crisi del settore immobiliare ha determinato un freno alla crescita economica. Si è avuta una riduzione dell'inflazione al consumo negli Stati Uniti e nel Regno Unito, grazie alla marcata riduzione dei prezzi energetici. La federal Reserve e la bank of England hanno lasciato i tassi invariati, comunicando che la politica resterà restrittiva fino a quando l'inflazione non sarà tornata su livelli in linea con i propri obiettivi. Anche la Banca del Giappone ha lasciato invariato il tasso ufficiale.

Il prodotto interno lordo dell'area Euro è diminuito anche nel 2023 riflettendo lo scarso dinamismo della domanda interna ed esterna.

L'indicatore €-Coin elaborato da Banca D'Italia che stima la dinamica di fondo del PIL nell'area, è rimasto su valori negativi. Il consiglio Direttivo della BCE, nelle riunioni di ottobre e dicembre, ha deciso di mantenere invariati i tassi ufficiali. Il Consiglio, in base alle ultime valutazioni, afferma che i tassi si collochino su livelli che potranno contribuire al ritorno all'inflazione obiettivo. L'aumento dei tassi nei mesi precedenti, hanno contribuito a determinare un forte rallentamento degli aggregati monetari, guidato in particolare dalla dinamica dei depositi in conto corrente.

ITALIA

In Italia il PIL è lievemente aumentato nel terzo trimestre 2023, mentre ha ristagnato nell'ultimo trimestre. Si è registrata una diminuzione dell'attività manifatturiera, mentre nel comparto delle costruzioni è proseguita l'espansione dell'attività, grazie ai continui benefici degli incentivi fiscali. Si è avuta una diminuzione degli investimenti, a causa dell'inasprimento delle condizioni di finanziamento. Secondo le proiezioni di Banca D'Italia, il PIL è aumentato dello 0,7% nel 2023 e aumenterà dello 0,6% nel 2024. La produzione industriale nel quarto trimestre è diminuita riflettendo l'acuirsi della debolezza del ciclo manifatturiero tedesco, della debolezza della domanda e dell'inasprimento delle condizioni di finanziamento. Le imprese di settore riportano ancora difficoltà nell'approvvigionamento di input e beni intermedi, ma non ci sono ostacoli dovuti alla domanda. Gli investimenti sono rimasti stabili nel terzo trimestre con una riduzione delle spese in beni

strumentali, mentre sono tornati ad aumentare gli investimenti in costruzioni. Si prefigura un leggero calo per il quarto trimestre 2023, in quanto le condizioni per investire restano alquanto negative. Secondo le stime di Banca D'Italia la situazione tenderebbe a migliorare nel 2024. La spesa delle famiglie ha avuto un aumento dello 0,7% nel 2023, grazie alla dinamica favorevole dell'occupazione e la crescita del reddito disponibile. Si è registrata un'espansione dei consumi di servizi e di beni durevoli, grazie in particolare al recupero degli acquisti di autovetture. Di contro si è registrata una flessione della spesa per beni non durevoli e semidurevoli. E' salita la propensione al risparmio, pur mantenendosi su valori oltre un punto percentuale al di sotto di quelli antecedenti la pandemia. Secondo le stime di Banca D'Italia i consumi privati sono rimasti invariati. Confcommercio segnala una stazionarietà degli acquisti di beni e un lieve incremento della spesa in servizi. La fiducia dei consumatori è diminuita tra il terzo e il quarto trimestre, pur migliorando marcatamente in dicembre con la rapida riduzione dell'inflazione; ciò rispecchia il peggioramento dei giudizi sulla situazione economica generale, mentre le valutazioni sulla componente personale appaiono più resilienti.

Le esportazioni sono tornate a crescere grazie al recupero della componente dei beni che ha più che compensato la riduzione di quella dei servizi, mentre le importazioni sono diminuite per minori acquisti di beni dai paesi esterni all'area. La riduzione maggiore si è avuta per i prodotti dell'industria mineraria e i metalli di base. Nonostante la debolezza del ciclo economico, il numero di occupati ha continuato ad espandersi ed è proseguita la crescita dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mentre è diminuito il numero di lavoratori a termine. La variazione dei prestiti alle aziende è stata negativa nel terzo trimestre, ma si è ristabilizzata da novembre. I finanziamenti alle famiglie continuano a scendere, anche se con un ritmo più contenuto. Riducono anche i prestiti alle aziende soprattutto nel settore delle costruzioni e dei servizi, mentre resta invariata nella manifattura. L'aumento dei tassi di interesse ha ridotto la richiesta di prestiti da parte delle imprese. A fine 2023 il Consiglio dell'UE ha raggiunto un accordo sulla riforma del Patto di stabilità e crescita. Tra le misure espansive della manovra, l'intervento principale è la proroga al 2024 della riduzione dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti.

IL FACTORING

Il mercato italiano del factoring

Le statistiche di Assifact, l'Associazione Italiana fra gli operatori del factoring, evidenziano una stabilità dei risultati del factoring per il 2023. Infatti nell'anno appena concluso il mercato del factoring ha registrato un turnover pari a circa 290 miliardi di euro, con un aumento rispetto all'anno precedente solo dello 0,87%. Nel quarto trimestre si evidenzia una ripresa dei volumi intermediati dopo la flessione registrata a fine settembre. Per il primo trimestre 2024 inoltre gli operatori del settore si aspettano una chiusura in aumento in termini di turnover rispetto allo stesso periodo dell'anno 2023, pari a circa il 2,05%. Aumento che viene atteso anche per tutto il 2024, con uno sviluppo positivo in media pari al 3,57% nonostante si registri un lieve calo del tasso di crescita atteso a fine anno. Il turnover per factoring internazionale ha evidenziato un ulteriore sviluppo positivo nel quarto trimestre del 2023 registrando un tasso di crescita significativo di circa +13,10%, in particolare grazie ad un'ottima performance dell'export factoring. Resta comunque prevalente il supporto alle esportazioni delle imprese italiane. Resta alto il numero di imprese che ricorrono al factoring pari a circa 32.357, di cui il 63% è composto da PMI. Come gli anni precedenti, il settore prevalente è quello manufatturiero (circa il 30,44%). Gli anticipi e i corrispettivi erogati risultano sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, circa 58,13 miliardi di euro.

La cessione prosoluto rimane di gran lunga la modalità più utilizzata dal mercato con oltre l'80% del turnover complessivo con un aumento anno su anno di circa l'1,9%, contro il 20% dell'operatività pro solvendo. Con riferimento all'outstanding tali percentuali non variano di molto (78% contro 22%) a conferma della preferenza della clientela cedente a perfezionare le cessioni acquisendo la copertura del rischio verso i debitori ceduti.

L'ammontare dell'outstanding al 31.12.2023 pari ad euro 70,3 miliardi segna una lieve crescita rispetto al 2022 (+1,18%). Mentre le anticipazioni/corrispettivi pagati restano pressochè stabili anno su anno (+0,03%) e ammontano a circa 58,1 miliardi.

Le società di factoring non hanno mai fatto venir meno il proprio sostegno alle imprese anche nei periodi di fase ciclica negativa dell'economia. La particolare attenzione riservata alla gestione dei crediti acquistati o finanziati ed il costante monitoraggio degli incassi hanno consentito comunque di mantenere il rischio a livelli contenuti. La bassa rischiosità del settore si riscontra anche nelle statistiche di Assifact: i crediti deteriorati a fine 2023 (3,08%) risultano in diminuzione rispetto a settembre (3,96%) e a fine 2022 (3,34%). A fine dicembre 2023 l'incidenza delle esposizioni deteriorate sul totale delle esposizioni lorde degli intermediari è pari al 3,08%, di cui lo 0,83% per esposizioni scadute deteriorate, lo 0,81% per inadempienze probabili el'1,45% per sofferenze. Va tra l'altro sottolineato che nei crediti deteriorati sono inclusi quelli relativi a fatture scadute da 90 gg.(i.e. past due) che la nuova definizione di default EBA., a partire dal 2021, considera come "default automatici", ma nell'ambito dell'attività di factoring, tali crediti past due non necessariamente sono significativi di una probabile insolvenza del debitore come invece riscontrato nella tipica attività di finanziamento bancario, essendo il credito mercantile generalmente pagato con qualche ritardo rispetto alla scadenza nominale non per problemi finanziari ma per mera prassi commerciale e per i tempi necessari per la riconciliazione amministrativa delle fatture.

Il factoring rappresenta un importante strumento, in particolare per le Piccole e Medie Imprese, per l'accesso alle indispensabili fonti di finanziamento utili a garantire la continuità operativa e lo sviluppo dell'attività.

La gamma dei servizi offerti (gestione del credito, copertura dei rischi e recupero del credito, per citarne solo alcuni) e l'eccellente livello di competenza raggiunto negli anni dagli operatori del settore, consentono una notevole semplificazione nei rapporti di fornitura tra gli attori, pur in assenza di cambiamenti strutturali nel Paese.

Anche le grandi imprese traggono notevoli vantaggi dai servizi di factoring: con la cessione pro-soluto esse sono in grado di ridurre l'incidenza del capitale circolante e di ottimizzare la propria posizione finanziaria netta. Possono altresì ottimizzare il rapporto di filiera con i vari fornitori attraverso la Supply Chain Finance e ridurre i costi interni mediante l'utilizzo di piattaforme tecnologiche evolute che le Banche/Intermediari possono mettere loro a disposizione.

Il reverse factoring ed il confirming, nati per soddisfare le esigenze della Supply Chain Finance e così definiti per la peculiarità del rapporto in quanto concordato con i Factors non dalle imprese fornitrici, normalmente PMI, ma dai debitori acquirenti, hanno lo scopo di facilitare la cessione del credito con i numerosi fornitori della filiera industriale. Grazie allo sviluppo delle piattaforme tecnologiche il turnover generato nell'ambito della Supply Chain è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, arrivando nel 2023 alla cifra annua di oltre 27 miliardi di euro (+15% sul 2022) che rappresenta circa il 10% dei volumi complessivi.

Attraverso il servicing le imprese, specie le PMI, ricevono un grande supporto nella gestione delle relazioni con i debitori, compresa la Pubblica Amministrazione, grazie alla specifica competenza e alla capillarità nel monitoraggio che i Factors sono in grado di assicurare.

Il 63% delle aziende cedenti è rappresentato da PMI e, con riguardo ai settori economici, il 30% è costituito da aziende manufatturiere, l'11% da imprese commerciali ed il 10% da aziende delle costruzioni.

Nel 2023 le cessioni di crediti verso la P.A. sono state pari a circa 20,66 miliardi di euro (7,1% del turnover complessivo annuo) in aumento del 7% circa rispetto al 2022 mentre l'outstanding si è attestato a 8,04 miliardi di euro, con una flessione del 5% sull'anno precedente.

A fine 2023 degli 8,04 miliardi di euro di monte crediti ancora da incassare verso la P.A. 3,3 miliardi di euro risultano scaduti e di questi ben 2,3 miliardi di euro risultano scaduti da oltre un anno.

In termini prospettici, nonostante le politiche della BCE volte a contenere il tasso di inflazione, stime condotte da Assifact vedono il settore ancora in crescita anche se su percentuali molto più contenute (+3.57% a fine 2024).

BANCA SISTEMA E L'ATTIVITÀ DI FACTORING

Banca Sistema è stata uno dei pionieri dell'attività del factoring di crediti verso la Pubblica Amministrazione inizialmente acquistando crediti di fornitori del comparto della sanità pubblica, allargando successivamente e con gradualità l'attività ad altri settori di questa nicchia, ai crediti fiscali e crediti del settore calcistico. Dall'avvio del progetto la Banca è stata in grado di crescere nel business originario del factoring, con una gestione oculata del rischio, e di sostenere le imprese (dalle grandi multinazionali alle piccole e medie imprese) attraverso l'offerta di servizi finanziari e di servizi di incasso, contribuendo in tale modo alla crescita e al consolidamento delle imprese. Da dicembre 2020, Banca Sistema è anche presente in Spagna - tramite la società EBNSISTEMA Finance, controllata congiuntamente con il partner bancario spagnolo EBN Banco – prevalentemente nel segmento factoring di crediti verso la Pubblica Amministrazione spagnola, con una specializzazione nell'acquisto di crediti verso soggetti operanti nel comparto della sanità pubblica. Alla fine del 2023 il turnover factoring di EBNSISTEMA sul mercato ha raggiunto €222 milioni (€275 milioni 31 dicembre 2022).

La Banca offre finanziamenti garantiti da SACE ed MCC ai propri clienti attivi nel factoring e ha acquistato crediti d'imposta da "Eco-Sisma bonus 110%" sia ai fini di compensazione nei limiti della capacità fiscale, sia dall'ultimo trimestre 2023 con la finalità di trading.

Prodotto (€ milioni) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Crediti commerciali 4.876 3.696 1.180 31,9%
di cui Pro-soluto 4.110 2.998 1.112 37,1%
di cui Pro-solvendo 766 698 68 9,8%
Crediti fiscali 689 722 (32) -4,5%
di cui Pro-soluto 689 722 (32) -4,5%
di cui Pro-solvendo - n.a.
Totale 5.565 4.417 1.148 26,0%

La seguente tabella riporta i volumi factoring per tipologia di prodotto:

I volumi sono stati generati sia attraverso la propria rete commerciale interna, ovvero attraverso altri intermediari, con cui il Gruppo ha sottoscritto accordi di distribuzione.

Il factoring si conferma lo strumento ideale sia per le piccole e medie imprese per finanziare il proprio capitale circolante e quindi i crediti commerciali, sia per le grandi imprese, come le multinazionali, per migliorare la propria posizione finanziaria netta, attenuare il rischio Paese e ottenere un valido supporto nell'attività di collection e servicing sugli incassi.

Gli impieghi al 31 dicembre 2023 (dato gestionale) sono pari a €2.176milioni rispettoai €1.650milioni al 31 dicembre 2022.

Di seguito si rappresenta l'incidenza, in termini di impieghi al 31 dicembre 2023 e 2022, delle controparti verso cui il Gruppo ha un'esposizione sul portafoglio. Nel factoring, il business principale del Gruppo rimane il segmento della Pubblica Amministrazione.

I volumi legati alla gestione di portafogli di Terzi sono stati pari a €586 milioni (superiori rispetto all'anno precedente pari a €474 milioni).

LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI

L'anno 2023 si chiude con una performance negativa del mercato della cessione del quinto, che registra in base alle statistiche Assofin una contrazione del 4,5% rispetto al 2022 sui volumi finanziati complessivi, con una significativa frenata sul finire dell'anno (-20,3% vs. 2022 a dicembre). L'aumento dei tassi di finanziamento, pur praticato da parte degli operatori in aggregato in modo timido e ancora parziale rispetto alla crescita dei tassi di riferimento dell'Eurosistema e a riposizionamento seguito da altri prodotti finanziari, è il principale driver di questo risultato, avendo da un lato limitato l'attrattività di questo asset per gli istituti eroganti a causa della ridotta marginalità, dall'altro avendo ridotto consistentemente la capacità di rifinanziamento della clientela, fonte consistente di volumi sul mercato, a causa dei tassi di finanziamento più elevati.

La Divisione CQ ha seguito l'aumento dei tassi di riferimento privilegiando un veloce riposizionamento della marginalità già nei primi mesi dell'anno, anche a scapito dei volumi, anticipando in questo modo la transizione critica e riprendendo nella seconda metà dell'anno una crescita sostenuta delle erogazioni che hanno superato in questo periodo del 50% quelle del primo semestre.

Complessivamente si è osservata una buona tenuta della rete, che ha superato compatta questa complessa transizione e registra a fine anno oltre 80 mandati attivi e più di 850 contatti censiti sul territorio.

Il volume complessivo erogato nel 2023 ammonta a €194 milioni, in lieve contrazione rispetto al dato dello scorso anno, normalizzato escludendo l'effetto one-off dell'acquisto di un portafoglio significativoperfezionato nel mese di maggio del 2022, con un run-rate sull'ultimo trimestre superiore del 25% al valore dello scorso anno che attesta una capacità produttiva in significativa crescita.

Il capitale outstanding scende da €933 milioni di fine 2022 a €799 milioni al 31 dicembre 2023, in linea con le attese, grazie alla progressiva riduzione dell'esposizione prosoluto e ad alcune cessioni crediti spot ad altri istituti di credito effettuate nella logica di equilibrare il risultato di conto economico e l'esposizione complessiva del business.

Nel 2023 la Divisione ha inoltre lavorato sul potenziamento e sulla valorizzazione della propria rete agenziale, completando l'allestimento di 17 agenzie sul territorio a marchio Quintopuoi, ed estendendo i mandati agenziali al collocamento di prestiti personali emessi da altri istituti di credito convenzionati con la banca e di altri prodotti della Banca quali i conti correnti e il prodotto Factoring.

È proseguito inoltre l'impegno della Divisione nell'implementazione dell'agenda di digitalizzazione, con il già collaudato processo di riconoscimento e firma a distanza mediante video-riconoscimento o SPID/CIE che è stato stabilmente utilizzato per circa il 50% delle pratiche, e più recentemente con l'estensione della firma digitale con OTP a tutta la produzione anche con riconoscimento in presenza, che ha consentito di raggiungere una completa dematerializzazione del processo a vantaggio dei costi e dell'impatto ambientale.

31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
N. pratiche (#) 9.390 15.212 (5.822) -38,3%
di cui originati 9.388 6.504 2.884 44,3%
Volumi erogati (€ mln) 194 322 (128) -39,7%
di cui originati 174 209 (35) -16,7%

Gli impieghi sono ripartiti tra dipendenti privati (21%), pensionati (44%) e dipendenti pubblici (35%). Pertanto, oltre il 79% dei volumi è riferibile a pensionati e impiegati presso la PA, che resta il debitore principale della Banca.

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi del portafoglio CQS/CQP:

CREDITO SU PEGNO E KRUSO KAPITAL

Al 31 dicembre 2023, Kruso Kapital vanta circa 69,1 mila polizze (credito su pegno), per un totale impieghi pari a €121,3 milioni, in aumento del 14% rispetto al 31 dicembre 2022 (€106,7 milioni)

In Italia, i volumi generati al 31 dicembre 2023 sono pari a €201,1 milioni di cui €113,8 milioni rinnovi, più del 20% sono stati eseguiti on line.

Nel corso dell'anno 2023 sono state realizzate in Italia 42 aste per i beni rivenienti dall'attività di credito su pegno; il 99,9% delle offerte segrete in asta sono state eseguite on line.

Mentre la controllata Art-Rite attiva nel business delle aste di beni ha realizzato, oltre le vendite in trattativa privata, 19 aste al 31 dicembre 2023.

La società nell'ultimo trimestre 2023 ha completato il processo di digitalizzazione lanciando la prima App in assoluto che digitalizza completamente il prodotto credito su pegno. Tenendo conto della partenza avvenuta attorno alla metà di novembre 2023, al 31 dicembre 2023 circa il 6% delle polizze sono state emesse in modo digitale mediante tecnologia blockchain.

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi:

Di seguito sono riportati i principali aggregati patrimoniali ed economici consolidati di Kruso Kapital dell'attivo di stato patrimoniale.

Voci dell'attivo (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta %
Cassa e disponibilità liquide 6.710 5.061 1.649 32,6%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 121.444 106.912 14.532 13,6%
a) crediti verso banche 35 118 (83) -70,4%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 121.409 106.794 14.615 13,7%
Attività materiali 4.334 5.997 (1.663) -27,7%
Attività immateriali 31.451 30.559 892 2,9%
di cui: avviamento 29.606 29.606 (0) 0,0%
Attività fiscali 563 1.082 (519) -48,0%
Altre attività 3.189 2.817 372 13,2%
Totale dell'attivo 167.691 152.428 15.263 10,0%
Voci del passivo e del patrimonio netto (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 113.815 101.613 12.202 12,0%
Passività fiscali 2.273 1.530 743 48,6%
Altre passività 7.544 8.138 (594) -7,3%
Trattamento di fine rapporto del personale 900 857 43 5,0%
Fondi per rischi ed oneri 705 715 (10) -1,5%
Riserve da valutazione (27) (22) (5) 22,3%
Riserve 16.434 14.613 1.821 12,5%
Capitale 23.162 23.162 0 0,0%
Utile d'esercizio 2.885 1.822 1.063 58,4%
Totale del passivo e del patrimonio netto 167.691 152.428 15.263 10,0%

L'attivo patrimoniale è sostanzialmente composto dai crediti verso clientela per l'attività di credito su pegno (in aumento del 13,7% rispetto all'anno precedente sostanzialmente per l'aumento degli impieghi del credito su pegno in Italia) e dagli avviamenti per un importo complessivo pari a €29,6 milioni così suddivisi:

  • l'avviamento pari a €28,4 milioni generatosi dall'acquisizione del ramo azienda ex IntesaSanPaolo perfezionata il 13 luglio 2020;
  • l'avviamento pari a €1,2 milioni, generatosi dall'acquisizione della società Art-Rite.

Nelle "passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" è ricompreso il sopravanzo d'asta pari a €4,6 milioni; tale valore per 5 anni viene riportato in bilancio come debito vs clientela che in caso di non riscossione diventa sopravvenienza attiva. Sulla base delle informazioni storiche, circa il 90% dei sopravanzi d'asta diventeranno sopravvenienze attive nei prossimi 5 anni.

I debiti verso banche includono finanziamenti da Banca Sistema e da altre banche (queste ultime in totale pari a poco sopra il 30% del totale).

Di seguito si presentano i prospetti contabili di conto economico consolidato di Kruso Kapital al 31 dicembre 2023.

Per una corretta comparazione anno su anno, va considerato che il perimetro di consolidamento di Kruso Kapital include le seguenti controllate al 100%:

  • ProntoPegno Grecia, società costituita in data 12 aprile 2022 (l'operatività della filiale è avvenuta nel quarto trimestre del 2022);
  • Art-Rite S.r.l, società acquisita il 2 novembre 2022.
Conto Economico (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta %
Margine di intermediazione 19.405 15.366 4.039 26,3%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (73) (46) (27) 59,2%
Risultato netto della gestione finanziaria 19.332 15.320 4.012 26,2%
Spese per il personale (6.934) (6.058) (876) 14,5%
Altre spese amministrative (6.538) (5.127) (1.411) 27,5%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.685) (1.466) (218) 14,9%
Altri oneri/proventi di gestione 390 218 172 78,9%
Costi operativi (14.767) (12.433) (2.334) 18,8%
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 4.565 2.887 1.678 58,1%
Imposte sul reddito d'esercizio (1.680) (1.065) (615) 57,7%
Risultato d'esercizio 2.885 1.822 1.063 58,4%

L'esercizio 2023 si è chiuso con un utile netto consolidato pari a €2.885 mila (+58% a/a). Per una corretta comparazione con il 2022 bisogna considerare quanto indicato in precedenza sul perimetro di consolidamento. Il risultato delle controllate, sostanzialmente ancora in fase di start-up è negativo e risulta il seguente: 1) ProntoPegno Grecia -€653 mila; 2) Art-Rite -€44 mila. Kruso Kapital ha registrato a livello individuale un utile netto pari € 3.582 mila, in aumento del 54% a/a, guidato da ricavi (+21% a/a) in aumento più che proporzionale rispetto ai costi. L'aumento dei ricavi è frutto di maggiori impieghi e marginalità più alta, in grado di riassorbire più che proporzionalmente l'aumento del costo della raccolta.

Il margine di intermediazione a livello consolidato, pari a €19.405 mila è in aumento a/a del 26,3%, sostanzialmente per il business del credito su pegno in Italia il cui contributo è pari a 18.499 mila (€15.330 mila nel 2022). Buona parte del contributo residuale al margine di intermediazione del 2023 deriva dal business delle aste di Art-Rite.

I costi operativi aumentano del 18,8% a/a (per la sola Kruso Kapital a livello individuale del 11%), anche a seguito dell'effetto del contributo delle due controllate. Le spese del personale aumentano a/a, oltre all'effetto del consolidamento per un intero anno delle risorse delle controllate anche, in particolare nel quarto trimestre, per gli aumenti derivanti dal CCNL bancario. Il numero di risorse di Gruppo è sostanzialmente stabile, sono passate da 88 risorse al 31 dicembre a complessive 89 al 31 dicembre 2023.

Le altre spese amministrative (+27,5% a/a), oltre l'effetto del consolidamento, aumentano anche nella sola Kruso Kapital, in buona parte per i costi legati a nuove iniziative progettuali quali il Pegno digitale e costi non ricorrenti quali il processo di quotazione (IPO) e consulenze per attività straordinaria come l'acquisizione annunciata a novembre 2023 (questi ultimi due per un totale di €639 mila).

Al netto dei costi non ricorrenti, indicati in precedenza, il Cost Income sarebbe pari al 71% ( 76% sul risultato contabile al 2023) vs 81% nel 2022.

L'utile al lordo delle imposte aumenta a/a del 58%.

L'ATTIVITA' DI RACCOLTA E TESORERIA

PORTAFOGLIO DI PROPRIETÀ

Il portafoglio titoli di proprietà, che presenta investimenti quasi esclusivamente in titoli di Stato emessi dalla Repubblica Italiana, è funzionale e di supporto alla gestione degli impegni di liquidità della Banca.

La consistenza al 31 dicembre 2023 è pari a nominali €647 milioni (€1.286 milioni al 31 dicembre 2022).

Il portafoglio titoli ha permesso una gestione ottimale degli impegni di Tesoreria caratterizzati dalla concentrazione di operatività in periodi specifici.

Al 31 dicembre 2023 il valore nominale dei titoli in portafoglio HTCS ammonta a €586 milioni (€586 milioni al 31 dicembre 2022) con duration di 13,8 mesi (25,6 mesi al 31 dicembre 2022).

Al 31 dicembre 2023 il portafoglio HTC ammonta a €61 milioni con duration pari a 43,6 mesi (€700 milioni al 31 dicembre 2022 con duration 12,3 mesi), per effetto della vendita deliberata a luglio 2023 al fine di rafforzare gli indici di liquidità e al contempo cogliendo risultati positivi , sulla base dell'andamento di mercato.

LA RACCOLTA WHOLESALE

Al 31 dicembre 2023 la raccolta "wholesale" rappresenta il 22% circa del totale (al 31 dicembre 2022 era pari al 45% circa del totale) ed è costituita prevalentemente dalle operazioni di rifinanziamento presso BCE.

Le cartolarizzazioni con sottostante finanziamenti CQ realizzate con strutture partly paid continuano a consentire a Banca Sistema di rifinanziare efficientemente il proprio portafoglio CQS/CQP e di proseguire nella crescita dell'attività relativa alla cessione del quinto, la cui struttura di funding risulta così ottimizzata dalle cartolarizzazioni. La Banca continua, inoltre, ad aderire alla procedura ABACO promossa da Banca d'Italia ed estesa al credito al consumo nel contesto dell'emergenza Covid-19.

Per quanto riguarda la raccolta da clientela, la Banca ha proseguitocon la strategia di riduzione della raccolta da clientela corporate, che notoriamente risulta essere meno stabile e più concentrata, al fine di perseguire una sempre maggiore diversificazione delle fonti e di privilegiare quelle più stabili.

Al contempo, lo stock di raccolta da clientela privata ha raggiunto a fine esercizio l'importo di €3,1 miliardi, pressoché interamente riveniente da depositi vincolati.

Al 31 dicembre 2023 l'LCR si è attestata al 547%, mentre era pari al 271% al 31 dicembre 2022.

RACCOLTA RETAIL

La raccolta retail rappresenta il 78% del totale ed è composta dal SI Conto! Corrente e dal prodotto SI Conto! Deposito.

Al 31 dicembre 2023 il totale dei depositi vincolati ammonta a €2.402milioni, in aumento del 68% rispetto al 31 dicembre 2022. In tale ammontare sono inclusi depositi vincolati con soggetti residenti in Germania, Austria e Spagna (collocati attraverso l'ausilio di piattaforme partner) per un totale di €1.832 milioni (pari al 76% della raccolta totale da depositi), aumentati rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (+€1.209 milioni).

La ripartizione della raccolta per vincolo temporale è evidenziata di seguito.

La vita residua media è pari a 15 mesi rispetto ai 12 mesi del medesimo periodo del 2022.

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E STRUTTURA

Organigramma

La struttura organizzativa della Banca è dal 2020 incentrata sul modello organizzativo divisionale che attribuisce a ciascuno dei business Factoring e CQ specifiche deleghe ed autonomie in materia creditizia, commerciale ed operativa e in particolare di far evolvere secondo le proprie necessità e obiettivi anche le strutture organizzative divisionali. Nel corso del terzo trimestre del 2023 la Funzione Organizzazione è stata assegnata alla Direzione Capitale Umano e Organizzativo. Infine, da circa un mese, la responsabilità della Funzione Rapporti Istituzionali è passata ad interim all'Amministratore Delegato che ne curerà le attività fino all'individuazione del nuovo responsabile.

Conseguentemente l'organigramma in vigore dal 15 settembre 2023 è il seguente:

RISORSE UMANE

Gruppo al 31 dicembre 2023 è composto da 299 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 31.12.2023 31.12.2022
Dirigenti 26 24
Quadri (QD3 e QD4) 67 62
Altro personale 206 204
Totale 299 290

Nel corso del 2023 sono state selezionate ed assunte 32 persone per la crescita del business, per la copertura del turn over o per sostituzioni di lungo-assenti, di cui specificatamente 4 nel quarto trimestre, per oltre il 77% con contratto a tempo indeterminato e principalmente nella Divisione Factoring, nel Corporate Center e nella controllata Kruso Kapital. Altre 14 posizioni vacanti sono state coperte da dipendenti della Banca in seguito alla loro applicazione al job posting interno, principale strumento di job rotation che fornisce opportunità di sviluppo e crescita professionale a disposizione dei dipendenti del Gruppo. Il turn over è stato del 6,5% nel 2023, anno in cui la dinamica del mercato del lavoro è stata più significativa rispetto all'anno scorso e specificatamente per alcune figure professionali legate alla gestione tecnologica e dei dati e operativi.

Nel corso del 2023 si è avviata la digitalizzazione progressiva del processo di selezione e recruiting con l'obiettivo di ampliare considerevolmente la base di profili raccolti ed analizzati e la velocità di assunzione e rimpiazzo.

Sul piano dello sviluppo delle competenze dopo la raccolta dei fabbisogni di formazione professionale e tecnica sui temi normativi e regolamentari della Banca, durante l'anno, la Banca ha erogato interventi formativi a cura di formatori sia interni che esterni, con particolare riferimento alla formazione tecnica e professionale in materia di antiriciclaggio, Mifid II, Cybersecurity, e in ambito linguistico per un totale complessivo annuo di 258 gg. di formazione.

Il Gruppo mantiene un assetto operativo flessibile con ricorso a forme di lavoro da remoto per gli appartenenti alle aree dei Quadri Direttivi e alle Aree Professionali con le modalità previste dalla legge e attraverso la sottoscrizione di accordi individuali con i richiedenti. Ai dipendenti della Banca che svolgono interamente il loro lavoro in presenza nelle diverse sedi è riconosciuta per il 2023 una speciale assegnazione di credito welfare per compensare i maggiori costi di trasposto e pasto sostenuti nel tempo.

Al fine di attenuare l'impatto che l'inflazione ha determinato sul potere d'acquisto negli anni, per il 2024 è stata deliberata – sempre in applicazione del principio di categorie generali di assegnatari – una serie di interventi a favore dei dipendenti e delle loro famiglie attraverso lo strumento del credito welfare assegnato per ciascuna categoria di inquadramento che è stato incremento di circa il 10% dell'importo annuo assegnato nel 2023.

Infine, allo scopo di sostenere le spese delle famiglie dei dipendenti con figli a carico, sempre per il 2024 è previsto il riconoscimento di un extra contributo per ciascun figlio di cui i dipendenti sostengano economicamente il mantenimento e che, alla data del 31 dicembre 2023, non abbia superato il 25simo anno d'età.

L'età media del personale del Gruppo è pari a 47,9 anni per gli uomini e 43,1 anni per le donne. La ripartizione per genere è sostanzialmente equilibrata (la componente maschile rappresenta il 54,5% del totale).

RISULTATI ECONOMICI

Conto Economico (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta %
Margine di interesse 66.955 85.428 (18.473) -21,6%
Commissioni nette 19.647 16.713 2.934 17,6%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 2.772 (1.518) 4.290 <100%
Risultato netto dell'attività di copertura 5 - 5 n.a.
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 13.925 5.078 8.847 >100%
Margine di intermediazione 103.531 105.928 (2.397) -2,3%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (4.574) (8.502) 3.928 -46,2%
Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni (1) - (1) n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 98.956 97.426 1.530 1,6%
Spese per il personale (29.862) (26.827) (3.035) 11,3%
Altre spese amministrative (34.911) (30.587) (4.324) 14,1%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (3.171) (4.461) 1.290 -28,9%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (3.281) (2.995) (286) 9,5%
Altri oneri/proventi di gestione (2.027) 647 (2.674) <100%
Costi operativi (73.252) (64.223) (9.029) 14,1%
Utile (perdita) delle partecipazioni 25 (31) 56 <100%
Utili (Perdite) da cessione di investimenti - - - n.a.
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 25.729 33.172 (7.443) -22,4%
Imposte sul reddito d'esercizio (8.502) (10.659) 2.157 -20,2%
Utile d'esercizio al netto delle imposte 17.227 22.513 (5.286) -23,5%
Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte - (23) 23 -100,0%
Utile d'esercizio 17.227 22.490 (5.263) -23,4%
Risultato di pertinenza di terzi (721) (456) (265) 58,1%
Utile d'esercizio di pertinenza della Capogruppo 16.506 22.034 (5.528) -25,1%

L'esercizio 2023 si è chiuso con un utile pari a 16,5milioni in calo rispetto all'anno precedente, per effetto di un calo del margine di interesse, dovuto all'incremento del costo della raccolta avuto a fronte delle condizioni di mercato non bilanciato dal rendimento degli impieghi, ad esclusione dei portafogli a tasso fisso relativi al business della CQ acquistati nel passato.

Con riferimento ai costi operativi la crescita è stata contenuta ed essenzialmente guidata dai maggiori spese amministrative per nuove iniziative progettuali, tra cui la quotazione della controllata Kruso Kapital portata a termine nel corso del mese di gennaio 2024.

Margine di interesse (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 148.344 93.926 54.418 57,9%
Factoring 99.549 58.377 41.172 70,5%
CQ 21.931 20.606 1.325 6,4%
Pegno 11.153 7.846 3.307 42,1%
Finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato 15.711 7.097 8.614 >100%
Portafoglio titoli 24.259 5.289 18.970 >100%
Altri Interessi attivi 5.831 518 5.313 >100%
Passività finanziarie - 2.212 (2.212) -100,0%
Totale interessi attivi 178.434 101.945 76.489 75,0%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (20.748) (677) (20.071) >100%
Debiti verso clientela (83.492) (13.594) (69.898) >100%
Titoli in circolazione (7.239) (2.241) (4.998) >100%
Attività finanziarie - (5) 5 -100,0%
Totale interessi passivi (111.479) (16.517) (94.962) >100%
Margine di interesse 66.955 85.428 (18.473) -21,6%
pensato l'incremento del costo della raccolta allocato alla divisione. Gli interessi passivi, che avevano conti
nuato a beneficiare di un basso costo della raccolta anche per tutto il 2022, sono cresciuti a seguito degli
rialzi effettuati dalla BCE nel corso del 2023, seppur il costo medio della raccolta si attesti ancora ben al di
sotto del tasso BCE.
Il contributo totale della divisione Factoring alla voce interessi attivi è stato pari a €111 milioni, pari al 78%
sul totale portafoglio crediti, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e
i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring. La voce include anche la componente di inte
ressi legata al costo ammortizzato dei crediti superbonus utilizzati in compensazione, pari a €3,8 milioni.
La componente dovuta per i ritardi di pagamento ex D.Lgs 231/02 (composta da interessi di mora e inden
nizzo risarcitorio) azionati legalmente al 31 dicembre 2023 è stata pari a €36,5 milioni (€15,2 milioni nel 31
dicembre 2022):

di cui €1,2 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di
incasso (€1,6 milioni nel 2022);

di cui €6,4 milioni registrati a seguito dei rialzi dei tassi di riferimento (BCE) avvenuti nel 2022,
che hanno comportato l'aumento del tasso "Dlgs. 9 ottobre 2002 n. 231" (decreto attuativo
della normativa europea sui ritardi dei pagamenti), passato dal 8% al 10,5% dal 1.01.2023 al
30.06.2023, al 12% dal 1.07.2023 al 31.12.2023 e al 12,5% dal 1.01.2024;

di cui €18,7 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€7,5 milioni nel 2022);
  • di cui €1,2 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€1,6 milioni nel 2022);
  • di cui €6,4 milioni registrati a seguito dei rialzi dei tassi di riferimento (BCE) avvenuti nel 2022, che hanno comportato l'aumento del tasso "Dlgs. 9 ottobre 2002 n. 231" (decreto attuativo della normativa europea sui ritardi dei pagamenti), passato dal 8% al 10,5% dal 1.01.2023 al 30.06.2023, al 12% dal 1.07.2023 al 31.12.2023 e al 12,5% dal 1.01.2024;
  • di cui €6,5 milioni (€6,1 milioni nel 2022) quale differenza tra quanto incassato nel periodo pari a €10,8 milioni (€10,4 milioni nel 2022), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti;
  • di cui €3,7 milioni derivante dalle attuali stime di recupero della componente di 40 euro di crediti Risarcitori ex art. 6 D.Lgs 231/02.

Con riferimento ai crediti risarcitori si riporta che la recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del 20 ottobre 2022, vincolante anche per i giudizi nazionali di tutti i Paesi membri, ha confermato e chiarito il diritto di recuperare almeno €40 da calcolarsi per ogni fattura scaduta verso la Pubblica Amministrazione a titolo d'indennizzo dei costi di recupero del credito.

Sulla scorta di tale chiarimento vincolante, che ha messo fine ad applicazioni spesso non uniformi e alterne in sede giudiziale, la Banca ha deciso di iniziare ad includere tali somme nel calcolo dei flussi di cassa ai fini della contabilizzazione del credito secondo il metodo del costo ammortizzato, alla stessa stregua degli interessi di mora.

La contabilizzazione è stata effettuata sulla base delle medesime serie storiche e modelli già oggi utilizzati ai fini della contabilizzazione degli interessi di mora, il cui modello continua a dimostrare negli anni percentuali di incasso sempre superiori rispetto a quanto iscritto a credito. Ad oggi il perimetro include solo i decreti azionati a partire da aprile 2021, periodo a partire dal quale la Banca ha iniziato a richiedere l'indennizzo in modo sistematico. La Banca si attiverà per richiedere tali somme per tutte le fatture pagate in ritardo, nella misura in cui non sia stato chiuso il decreto con una transazione e il diritto non si sia prescritto, in quanto anche la mancata richiesta di risarcimento non equivale legalmente ad una rinuncia. Pertanto, il perimetro su cui verrà calcolato il costo ammortizzato includendo le somme di 40 euro potrebbe nel tempo essere ampliato.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2023, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a €129 milioni (€104 milioni alla fine del 2022), che diventa pari a €234 milioni includendo gli interessi di mora relativi a posizioni verso i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora, mentre il credito iscritto in bilancio, che include l'intera componente dovuta per i ritardi di pagamento ex D.Lgs 231/02 (composta da interessi di mora e indennizzo risarcitorio) è pari a €78 milioni; l'ammontare degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è quindi pari a €155 milioni.

Il contributo dagli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP ammonta a €21,9 milioni, in aumento rispetto all'anno precedente per effetto di una minore incidenza dal fenomeno del prepayment dei portafogli oltre che di un maggior contributo della nuova produzione originata a tassi più elevati, seppur resta rilevante l'impatto del rendimento inferiore rispetto all'attuale contesto di mercato dei portafogli acquistati negli anni precedenti.

Si conferma la crescita sostenuta della divisione pegno, il cui contributo a conto economico si attesta a €11,1 milioni, rispetto ai €7,8 milioni relativi al 2022.

Incide inoltre in modo positivo e significativo la componente di interessi derivanti dai finanziamenti garantiti dallo Stato.

La maggior contribuzione del portafoglio titoli, che cresce di €19milioni rispetto all'anno precedente, è legata alla crescita del rendimento medio, ottenuta grazie ad acquisti di titoli fatti a migliori condizioni di mercato e va commisurata ai maggiori costi derivanti dal finanziamento del portafoglio titoli in pct inclusi negli interessi passivi.

La crescita degli interessi passivi è interamente dovuta al susseguirsi di rialzi dei tassi effettuati dalla BCE; il costo medio della raccolta della Banca si attesta, comunque, 100 bps al di sotto del tasso BCE medio.

Margine commissioni (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di factoring 12.666 11.996 670 5,6%
Comm. attive - Offerta fuori sede CQ 9.751 9.816 (65) -0,7%
Crediti su Pegno (CA) 11.164 8.327 2.837 34,1%
Attività di collection 1.351 1.058 293 27,7%
Altre commissioni attive 1.609 384 1.225 >100%
Totale Commissioni attive 36.541 31.581 4.960 15,7%
Commissioni passive
Collocamento portafogli factoring (1.333) (1.176) (157) 13,4%
Collocamento atri prodotti finanziari (4.143) (1.717) (2.426) >100%
Provvigioni - offerta fuori sede CQ (9.299) (10.439) 1.140 -10,9%
Altre commissioni passive (2.119) (1.536) (583) 38,0%
Totale Commissioni passive (16.894) (14.868) (2.026) 13,6%
Margine commissioni 19.647 16.713 2.934 17,6%

Le commissioni nette, pari a €19,6 milioni, risultano in aumento del 17,6%, per effetto della crescita delle commissioni rivenienti dall'attività di pegno.

Le commissioni derivanti dal factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni legate all'attività di finanziamenti garantiti da pegno sono in crescita di €2,8 milioni rispetto all'anno precedente grazie alla continua crescita del business.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in crescita del 27,7% rispetto all'anno precedente, trainate dal recente sviluppo dell'attività di servicer per cartolarizzazioni di terze parti.

Le commissioni attive "Altre", includono commissioni legate a servizi di conti corrente e commissioni d'asta inerenti la controllata Art-Rite per €0,9 milioni.

La voce Comm. Attive – Offerta fuori sede CQ si riferisce alle provvigioni legate al business di origination CQ pari a €9,8 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede CQ, pari a €9,3

milioni, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ.

Le commissioni di collocamento dei prodotti finanziari riconosciute a terzi sono riconducibili alle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito in regime di passporting, mentre le commissioni passive di collocamento portafogli factoring sono legate ai costi di origination dei crediti factoring, che sono rimaste in linea con l'anno precedente.

Tra le altre commissioni passive figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

Risultato attività di negoziazione (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Risultati trading su titoli (338) (1.518) 1.180 -77,7%
Risulatti trading Superbonus 110 3.110 - 3.110 n.a.
Totale 2.772 (1.518) 4.290 <100%

La voce include oltre al risultato di negoziazione dei titoli il risultato dell'attività riveniente dal trading su Superbonus e della valutazione dei crediti al loro fair value.

Utili (perdite) da cessione o riacquisto (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 1.317 1.088 229 21,0%
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTC 7.916 248 7.668 >100%
Utili realizzati su crediti (ptf Factoring) 2.142 2.213 (71) -3,2%
Utili realizzati su crediti (ptf CQ) 2.550 1.529 1.021 66,8%
Totale 13.925 5.078 8.847 >100%

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto include gli utili netti realizzati dal portafoglio titoli e dai crediti factoring (i cui ricavi derivano dalla ricessione di portafogli crediti factoring verso privati) e dalla cessione di portafogli crediti CQ. In particolare, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione della Banca del 21 luglio di vendita totale o parziale dei titoli di Stato presenti nel portafoglio HTC, la voce include l'utile realizzato dal pressoché intero smobilizzo di tale portafoglio.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 dicembre 2023 ammontano a €4,6 milioni (€8,5 milioni al 31 dicembre 2022). Il costo del rischio diminuisce al 0,17% al 31 dicembre 2023 dallo 0,29% registrato nel 2022.

Spese per il personale (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Salari e stipendi (23.214) (20.576) (2.638) 12,8%
Contributi e altre spese (5.065) (4.765) (300) 6,3%
Compensi amministratori e sindaci (1.583) (1.486) (97) 6,5%
Totale (29.862) (26.827) (3.035) 11,3%

L'aumento del costo del personale rispetto all'anno precedente è legato all'incremento dei costi a seguito della revisione del contratto bancario applicata a gran parte del personale al rilascio parzialmente mitigato dal rilascio effettuato nel primo trimestre 2022 della stima della componente variabile stanziata nel 2021 a seguito dell'applicazione delle politiche di remunerazione (che aveva inciso per un importo pari a €1 milione a fronte di 0,1 milioni nel 2023), oltre che dall'effetto positivo una tantum derivante dalla sostituzione, per una parte degli assegnatari, del patto di non concorrenza con un nuovo piano di retention pari a €0,8 milioni (registrata nel quarto trimestre 2022). Il numero medio di risorse è passato da 282 a 294.

Altre spese amministrative (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Consulenze (7.051) (5.822) (1.229) 21,1%
Spese informatiche (7.275) (5.908) (1.367) 23,1%
Attività di servicing e collection (1.972) (2.206) 234 -10,6%
Imposte indirette e tasse (3.252) (3.591) 339 -9,4%
Assicurazioni (1.256) (1.342) 86 -6,4%
Altre (1.052) (973) (79) 8,1%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (590) (764) 174 -22,8%
Spese outsourcing e consulenza (725) (396) (329) 83,1%
Noleggi e spese inerenti auto (763) (691) (72) 10,4%
Pubblicità e comunicazione (2.785) (1.430) (1.355) 94,8%
Spese inerenti gestione immobili e logistica (2.641) (2.785) 144 -5,2%
Spese inerenti il personale (93) (71) (22) 31,0%
Rimborsi spese e rappresentanza (733) (671) (62) 9,2%
Spese infoprovider (871) (624) (247) 39,6%
Contributi associativi (343) (321) (22) 6,9%
Spese di revisione contabile (382) (411) 29 -7,1%
Spese telefoniche e postali (527) (478) (49) 10,3%
Cancelleria e stampati (96) (183) 87 -47,5%
Totale costi funzionamento (32.407) (28.667) (3.740) 13,0%
Fondo di risoluzione (1.568) (1.920) 352 -18,3%
Oneri Straordinari (936) - (936) n.a.
Totale (34.911) (30.587) (4.324) 14,1%

Le spese amministrative sono in crescita rispetto a quelle dell'anno precedente, per via della crescita dei costi pubblicitari e di maggiori oneri per consulenze esterne.

Le spese informatiche sono composte dai costi per servizi offerti dall'outsourcer informatico fornitore dei servizi di legacy e dai costi legati all'infrastruttura IT, che sono in crescita anche per maggiori investimenti legati al progetto di digitalizzazione del prodotto del pegno.

Le spese per consulenze sono prevalentemente composte dai costi sostenuti per spese legali legate a cause attive in corso e decreti ingiuntivi per i recuperi di crediti e interessi di mora verso debitori della PA.

Le spese per imposte indirette e tasse sono in crescita a seguito di maggiori contributi versati per i decreti ingiuntivi aperti verso i debitori della pubblica amministrazione.

L'incremento delle spese di Pubblicità è legato a costi sostenuti per le campagne legate alla promozione dei prodotti di raccolta della Banca.

Le attività di servicing e collection sono invece diminuite per la riduzione dei costi di collection di crediti factoring.

Gli Oneri Straordinari rappresentano i costi sostenuti nel 2023 finalizzati alla quotazione di Kruso Kapital avvenuta nel mese di gennaio 2024 e i costi legati all'acquisto delle attività inerenti al credito su pegno di Banco Invest S.A. in Portogallo sottoscritto un accordo vincolante con gli attuali azionisti di Banco Invest S.A. , operazione che si concluderà nel 2024 essendo subordinata al verificarsi di alcune condizioni, tra cui l'autorizzazione da parte della Banca del Portogallo alla predetta operazione di scissione e la notifica preventiva alla Banca d'Italia.

Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali (€
.000)
31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Ammortamento fabbricati strumentali (827) (727) (100) 13,8%
Ammortamento mobili e attrezzature (386) (365) (21) 5,8%
Ammortamento valore d'uso (1.469) (1.591) 122 -7,7%
Ammortamento software (550) (289) (261) 90,3%
Ammortamento altri beni immateriali (49) (23) (26) >100%
Totale (3.281) (2.995) (286) 9,5%

Le rettifiche di valore su attività materiali/immateriali sono legate agli ammortamenti su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16.

Altri oneri e proventi di gestione (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Sopravanzi d'asta 511 559 (48) -8,6%
Recuperi spese e imposte 1.105 1.213 (108) -8,9%
Ammortamenti oneri pluriennali (646) (456) (190) 41,7%
Altri oneri e proventi (3.775) (882) (2.893) >100%
Sopravvenienze attive e passive 778 213 565 >100%
Totale (2.027) 647 (2.674) <100%

Il totale della voce è stato significativamente impattatodall'incremento del contributo al fondo interbancario che si è incrementato rispetto al 2002 di 2,3 milioni.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Voci dell'attivo (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta %
Cassa e disponibilità liquide 250.496 126.589 123.907 97,9%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto sulla redditività
complessiva
576.002 558.384 17.618 3,2%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.396.281 3.530.678 (134.397) -3,8%
a) crediti verso banche 926 34.917 (33.991) -97,3%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 3.334.250 2.814.729 519.521 18,5%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 61.105 681.032 (619.927) -91,0%
Derivati di copertura - - - n.a.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di
copertura generica (+/-)
3.651 - 3.651 n.a.
Partecipazioni 995 970 25 2,6%
Attività materiali 40.659 43.374 (2.715) -6,3%
Attività immateriali 35.449 34.516 933 2,7%
di cui: avviamento 33.526 33.526 - 0,0%
Attività fiscali 25.211 24.861 350 1,4%
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 64 40 24 60,0%
Altre attività 243.592 77.989 165.603 >100%
Totale dell'attivo 4.572.400 4.397.401 174.999 4,0%

Il 31 dicembre 2023 si è chiuso con un totale attivo in crescita del 3,9% rispetto al fine esercizio 2022 e pari a €4,6 miliardi di euro.

Il portafoglio titoli, corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS") del Gruppo resta prevalentemente composto da titoli di Stato italiani con una duration media pari a circa 13,8mesi (la duration media residua a fine esercizio 2022 era pari a 25,6 mesi). Il valore nominale dei titoli di Stato compresi nel portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2023 a €586 milioni (€586 milioni del 31 dicembre 2022), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è negativa e pari a €17,6 milioni al lordo dell'effetto fiscale.

Crediti verso clientela (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Crediti Factoring 2.117.279 1.501.353 615.926 41,0%
Finanziamenti CQS/CQP 798.695 933.200 (134.505) -14,4%
Crediti su pegno 121.315 106.749 14.566 13,6%
Finanziamenti PMI 285.772 196.909 88.863 45,1%
Conti correnti 412 289 123 42,6%
Cassa Compensazione e Garanzia 7.511 72.510 (64.999) -89,6%
Altri crediti 3.266 3.719 (453) -12,2%
Totale finanziamenti 3.334.250 2.814.729 519.521 18,5%
Titoli 61.105 681.032 (619.927) -91,0%
Totale voce crediti verso clientela 3.395.355 3.495.761 (100.406) -2,9%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e dal portafoglio titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto alla voce "Totale finanziamenti", escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 64% (il 53% a fine esercizio 2022). I volumi generati nel periodo si sono attestati a €5.565 milioni (€4.417 milioni al 31 dicembre 2022).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in riduzione rispetto alla fine del precedente esercizio con volumi erogati direttamente dalla rete di agenti pari a 194 milioni di euro (€322 milioni a fine 2022).

Gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato sono in aumentoa seguito di nuove erogazioni effettuate, si attestano a €286 milioni.

L'attività di credito su pegno, svolta attraverso la società controllata Kruso Kapital, è cresciuta nel periodo arrivando a un impiego al 31 dicembre 2023 pari a €121 milioni.

La voce "Titoli" HTC è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 43,6 mesi e per un importo pari a €61 milioni; la valutazione al mercato dei titoli 31 dicembre 2023 mostra una minusvalenza latente al lordo delle imposte di €5,4 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

Status 31/12/2022 31/03/2023 30/06/2023 30/09/2023 31/12/2023
Sofferenze lorde 170.369 173.944 173.412 174.216 173.767
Inadempienze probabili lordi 32.999 34.474 63.081 59.246 59.172
Scaduti lordi 81.449 67.432 61.857 53.904 64.176
Deteriorati lordi 284.817 275.850 298.350 287.366 297.115
Bonis lordi 2.598.125 2.686.758 2.838.474 2.740.646 3.108.776
Stage 2 lordi 112.799 109.587 94.497 89.457 90.912
Stage 1 lordi 2.485.326 2.577.171 2.743.977 2.651.189 3.017.864
Totale crediti verso clientela 2.882.942 2.962.608 3.136.824 3.028.012 3.405.891
Rettifiche di valore specifiche 61.727 62.203 63.654 64.167 65.359
Sofferenze 47.079 47.334 48.218 48.331 49.119
Inadempimenti probabili 13.750 13.780 14.186 14.677 15.080
Scaduti 898 1.089 1.250 1.159 1.160
Rettifiche di valore di portafoglio 6.486 5.538 5.808 6.345 6.282
Stage 2 1.993 689 607 653 694
Stage 1 4.493 4.849 5.201 5.692 5.588
Totale rettifiche di valore 68.213 67.741 69.462 70.512 71.641
Esposizione netta 2.814.729 2.894.867 3.067.362 2.957.500 3.334.250

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio è diminuito al 8,7% rispetto al 9,9% del 31 dicembre 2022 a seguito di una diminuzione dei crediti scaduti, che restano elevati per via dell'entrata in vigore della nuova definizione di default dal 1.1.2021 ("New DoD"); lo scaduto è legato al portafoglio factoring prosoluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che continua, al di là delle nuove regole tecniche utilizzate per rappresentare il dato di scaduto ai fini regolamentari, a non rappresentare particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 22,0%, in aumento rispetto al 21,7% del 31 dicembre 2022; se si esclude la componente riferita ai comuni in dissesto, che ai fini della normativa è classificata a sofferenza, ma che di fatto è recuperabile sia in termini di capitale che di interessi di mora il coverage ratio delle sole sofferenze è pari al 93,1%.

La voce Attività materiali include l'immobile sito a Milano, adibito fra le altre cose, anche agli uffici di Banca Sistema e l'immobile sito a Roma. Il valore di bilancio, comprensivo delle componenti capitalizzate, degli immobili è pari a €34,8milioni al netto dei fondi di ammortamento. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto delle filiali e auto aziendali.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a €33,5 milioni così suddivisi:

▪ l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per €1,8 milioni;

  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per €2,1 milioni;
  • l'avviamento pari a €28,4 milioni, generatosi dall'acquisizione del ramo azienda Pegno ex IntesaSanpaolo perfezionata il 13 luglio 2020;
  • l'avviamento pari a €1,2milioni, generatosi dall'acquisizione della società ArtRite perfezionata il 2 novembre 2022.

La partecipazione iscritta in bilancio è relativa alla joint venture paritetica con EBN Banco de Negocios S.A in EBNSISTEMA. L'ingresso in EBNSISTEMA è avvenuto attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di 1 milione, a seguito del quale Banca Sistema detiene il 50% della società con sede legale a Madrid. L'obiettivo della joint-venture è di sviluppare l'attività nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica, con un'attività prevalente nell'acquisto di crediti sanitari. Alla fine del 2023 la società EBNSISTEMA ha originato crediti per €222 milioni, rispetto a €275 milioni del 2022.

La voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione include gli attivi riferiti alla società SF Trust holding posta in liquidazione nel corso del mese di dicembre 2021.

La voce Altre attività è prevalentemente composta da crediti d'imposta da "Superbonus 110", di cui €50,7 milioni acquistati al fine di essere usati dal Banca in compensazione di propri tributi ed €166 milioni di crediti Superbonus 110 acquistati nel 2023 con finalità di trading e da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Voci del passivo e del patrimonio netto (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.042.105 3.916.974 125.131 3,2%
a) debiti verso banche 644.263 622.865 21.398 3,4%
b) debiti verso la clientela 3.232.767 3.056.210 176.557 5,8%
c) titoli in circolazione 165.075 237.899 (72.824) -30,6%
Derivati di copertura 3.646 - 3.646 n.a.
Passività fiscali 24.816 17.023 7.793 45,8%
Passività associate ad attività in via di dismissione 37 13 24 >100%
Altre passività 181.902 166.896 15.006 9,0%
Trattamento di fine rapporto del personale 4.709 4.107 602 14,7%
Fondi per rischi ed oneri 37.836 36.492 1.344 3,7%
Riserve da valutazione (12.353) (24.891) 12.538 -50,4%
Riserve 207.767 194.137 13.630 7,0%
Strumenti di capitale 45.500 45.500 - 0,0%
Patrimonio di pertinenza di terzi 10.633 10.024 609 6,1%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) (355) (559) 204 -36,5%
Utile d'esercizio 16.506 22.034 (5.528) -25,1%
Totale del passivo e del patrimonio netto 4.572.400 4.397.401 174.999 4,0%

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 22% (il 45% al 31 dicembre 2022) circa del totale, è calata in termini assoluti rispetto a fine esercizio 2022 a seguito dell'incremento della raccolta da depositi vincolati.

Debiti verso banche (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 556.012 537.883 18.129 3,4%
Debiti verso banche 88.251 84.982 3.269 3,8%
Conti correnti presso altri istituti 56.251 68.983 (12.732) -18,5%
Finanziamenti vs altri istituti (pct passivi) - - - n.a.
Finanziamenti vs altri istituti 32.000 15.999 16.001 >100%
Altri debiti vs banche - - - n.a.
Totale 644.263 622.865 21.398 3,4%

La voce "Debiti verso banche" cresce del 3,4%, rispetto al 31 dicembre 2022, con un minor ricorso al mercato interbancario, mentre stabile è la raccolta da BCE rispetto al 31 dicembre 2022.

Debiti verso clientela (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Depositi vincolati 2.402.002 1.431.548 970.454 67,8%
Finanziamenti (pct passivi) - 865.878 (865.878) -100,0%
Finanziamenti - altri 65.154 66.166 (1.012) -1,5%
Conti correnti clientela 704.579 639.266 65.313 10,2%
Debiti verso cedenti 56.444 48.542 7.902 16,3%
Altri debiti 4.588 4.810 (222) -4,6%
Totale 3.232.767 3.056.210 176.557 5,8%

La voce contabile "Debiti verso clientela" aumenta rispetto a fine del precedente esercizio mostrando un decremento della raccolta da conti. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati aumenta rispetto a fine esercizio 2022 (+67,8%), registrando una raccolta netta positiva (al netto dei ratei su interessi maturati) di €941 milioni; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a €2.447 milioni.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati per la parte non finanziata.

Prestiti Obbligazionari emessi (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 45.500 45.500 - 0,0%
Prestito obbligazionario - Tier II - - - n.a.
Prestiti obbligazionari - altri 165.075 192.399 (27.324) -14,2%

L'ammontare dei prestiti obbligazionari emessi è diminuito rispetto al 31 dicembre 2022 per rimborsi delle quote senior ABS finanziate da investitori terzi.

I prestiti obbligazionari emessi al 31 dicembre 2023 sono i seguenti:

▪ prestito subordinato computabile a AT1 per €8 milioni, con scadenza perpetua e cedola variabile a partire dal 19/06/2023 emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura);

▪ prestito subordinato computabile a AT1 per €37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 25/06/2031 al 9% emesso in data 25/06/2021.

Gli altri prestiti obbligazionari includono le quote senior del titolo ABS della cartolarizzazione Quinto Sistema Sec 2019 e BS IVA, sottoscritte da investitori istituzionali terzi.

Tutti gli strumenti AT1, in funzione delle loro caratteristiche prevalenti, sono classificati nella voce 140 "Strumenti di capitale" di patrimonio netto.

Il fondo rischi ed oneri, pari a €37,8 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate pari a €1,1 milioni, la stima di oneri inerenti al personale riferiti principalmente alla quota di bonus di competenza del periodo, alla quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti ed alla stima del patto di non concorrenza e dal 2022 del piano di retention complessivamente pari a €5,5 milioni (la voce include la stima della componenti variabili e differite, accantonate ma non pagate). Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per €14,6 milioni. Inoltre con riferimenti al portafoglio CQ è incluso il fondo per sinistri, la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli in essere e sui portafogli ceduti, oltre che rimborsi legati alla sentenza Lexitor per un importo complessivo pari a €14,7 milioni.

La voce "Altre passività" include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra risultato e patrimonio netto della controllante con i dati di bilancio consolidato.

(€ .000) RISULTATO
ECONOMICO
PATRIMONIO
NETTO
Risultato/Patrimonio netto capogruppo 14.129 264.064
Assunzione valore partecipazioni - (45.177)
Risultato/PN controllate 3.069 58.462
Risultato partecipazioni valutate al patrimonio netto 29 -
Rettifica risultato attività operative cessate - -
Patrimonio netto consolidato 17.227 277.349
Patrimonio netto di terzi (721) (10.633)
Risultato/Patrimonio netto di Gruppo 16.506 266.716

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale del Gruppo Banca Sistema.

Fondi Propri (€.000) e Coefficienti Patrimoniali 31.12.2023 31.12.2022
Fully loaded
31.12.2022
Transitional
Capitale primario di classe 1 (CET1) 184.308 164.238 174.974
ADDITIONAL TIER1 45.500 45.500 45.500
Capitale di classe 1 (T1) 229.808 209.738 220.474
TIER2 252 194 194
Totale Fondi Propri (TC) 230.060 209.931 220.668
Totale Attività ponderate per il rischio 1.427.705 1.382.804 1.385.244
di cui rischio di credito 1.234.050 1.193.991 1.196.431
di cui rischio di mercato 3.191
di cui rischio operativo 190.464 188.813 188.813
Ratio - CET1 12,9% 11,9% 12,6%
Ratio - T1 16,1% 15,2% 15,9%
Ratio - TCR 16,1% 15,2% 15,9%

Il totale dei fondi propri regolamentari al 31 dicembre 2023 ammonta a €231 milioni di euro ed include l'utile al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari al medesimo ammontare dell'anno precedente con un pay out in rialzo e pari al 37% del risultato della Capogruppo. Il dato ai fini di comparazione deve essere confrontato con quello fully loaded, ovvero senza l'utilizzo della misura mitigante previsto dall'articolo 468 CRR. A tal riguardo, la neutralizzazione di tutto o parte della riserva (HTCS) sui titoli governativi è stata approvata dal Trilogo europeo.

Il CET1 ratio è miglioratorispetto al 31 dicembre 2022 fully loaded a seguito di un miglioramento della riserva OCI.

A seguito della comunicazione ricevuta dalla Banca d'Italia in relazione al completamento del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) del 2023, Banca Sistema, dal 31 marzo 2024, rispetterà i seguenti requisiti complessivi di capitale su base consolidata:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 9,40%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 10,90%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 12,90%.

Questi coefficienti patrimoniali corrispondono agli Overall Capital Requirement (OCR) ratios, come definiti dagli Orientamenti e rappresentano la somma delle misure vincolanti (Total SREP Capital Requirement ratio – TSCR) e del requisito combinato di riserva di capitale.

Di seguito la riconciliazione tra il patrimonio netto e il CET1:

VOCI 31.12.2023 31.12.2022
Capitale 9.651 9.651
Strumenti di capitale 45.500 45.500
Riserve di utili e sovrapprezzo 207.767 194.137
Azioni proprie (-) (355) (559)
Riserve da valutazione (12.353) (24.891)
Utile 16.506 22.034
Patrimonio Netto di pertinenza della Capogruppo 266.716 245.872
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (5.227) (5.227)
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 261.489 240.645
Rettifiche regolamentari (39.929) (28.905)
Patrimonio Netto di Terzi computabile 8.248 8.734
Stumenti di capitale non computabili nel CET1 (45.500) (45.500)
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 184.308 174.974

INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO

Informazioni relative al capitale e agli assetti proprietari

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di Euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1 gennaio.

Sulla base delle evidenze pubblicate nel sito di Consob qui sotto riportato, alla data di fine esercizio, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

Soggetto
al
della catena
vertice
Azionista
% sul capitale
capitale ordinario
% sul capitale
capitale votante
SGBS Srl 23,1% 22,5%
Gianluca Garbi Garbifin Srl 0,5% 0,5%
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo 5,0% 4,9%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,4% 7,2%
Fondazione Sicilia 7,4% 7,2%
Chandler 7,5% 7,3%
Azioni proprie 0,2% 0,2%
MERCATO 48,9% 50,2%
TOTALE AZIONI 100,0% 100,0%

Titolo

Il titolo azionario Banca Sistema è negoziato al Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana, segmento STAR. Il titolo Banca Sistema fa parte dei seguenti indici di Borsa Italiana:

FTSE Italia All-Share Capped;

FTSE Italia All-Share;

FTSE Italia STAR;

FTSE Italia Banche;

FTSE Italia Finanza;

FTSE Italia Small Cap.

Nel 2023 il valore azionario del titolo ha oscillato in un range compreso tra un prezzo di chiusura minimo di 1,07 euro ed un prezzo di chiusura massimo di 1,85 euro.

La variazione del prezzo l'ultimo giorno di mercato del 2023 rispetto allo stesso giorno dell'anno precedente è stata negativa del 21.6% ovvero del 17.5% tenendo conto del pagamento del dividendo.

Nel corso del 2023, i volumi medi giornalieri sono stati di poco superiori a 153.000 azioni, sostanzialmente in linea con quelli registrati nel 2022.

GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO

Con riferimento al funzionamento del "Sistema di Gestione dei Rischi", Il Gruppo si è dotato di un sistema imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi (sia in termini di esposizione al rischio di credito sia in termini di erogazione del credito);
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione;
  • esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

Tale sistema viene presidiato dalla Direzione Rischio tenendo sotto costante controllo l'adeguatezza patrimoniale e il grado di solvibilità in relazione all'attività svolta.

La Direzione, nel continuo, analizza l'operatività del Gruppo allo scopo di pervenire ad una completa individuazione dei rischi cui il Gruppo risulta esposto (mappa dei rischi).

Il Gruppo, al fine di rafforzare la propria capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM, la cui mission consiste nel supportare la Banca nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività e liquidità.

Il Comitato Rischi e ALM monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica del Gruppo.

La Capogruppo, ai sensi del 11° aggiornamento della Circolare di Banca d'Italia n. 285/13 nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni (Parte I, Titolo IV, Capitolo 3, Sezione II, Paragrafo 5), ha attribuito al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi il compito di coordinamento delle Funzioni di Controllo di secondo e di terzo livello; in tal senso, il Comitato permette l'integrazione e l'interazione tra tali Funzioni, favorisce le sinergie, riducendo le aree di sovrapposizione e supervisiona il loro operato.

Con riferimento al framework di gestione del rischio, si informa che il Gruppo utilizza un quadro di riferimento integrato, sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale. Tale sistema è rappresentato dal Risk Appetite Framework (RAF) disegnato allo scopo di verificare che gli obiettivi di crescita e di sviluppo avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e finanziaria.

Il RAF è costituito da meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione per poter intervenire tempestivamente in caso di eventuali disallineamenti con i target definiti. Tale framework è soggetto ad aggiornamento annuale in funzione delle linee guida strategiche e degli aggiornamenti normativi richiesti dai regulators.

Con riferimento al modello utilizzato per la determinazione dell'adeguatezza patrimoniale ICAAP (Internal Capital Adeguacy Assessment Process) e di adeguatezza sotto il profilo della liquidità ILAAP (Internal Liquidity Assessment Process), tale framework permette al Gruppo nel continuo, di testare l'impianto di determinazione dei rischi e di poter aggiornare i relativi presidi presenti nel proprio RAF.

In merito al presidio dei rischi di credito, oltre alla consolidata attività di controlli di secondo livello e di monitoraggio periodico posta in essere dalla Direzione Rischio, sono stati implementati i requisiti funzionali per consentire al Gruppo di essere compliant in riferimento all'introduzione della nuova Definizione di Default a partire dal 1 gennaio 2021.

Sempre con riferimento ai presidi sul rischio di credito, il Gruppo, al fine di realizzare maggiori sinergie operative, a partire da febbraio 2020, è passato da una struttura organizzativa funzionale ad una struttura divisionale al fine di valorizzare ogni singola linea di business rendendola comparabile agevolmente con i rispettivi peers specializzati.

Si informa, infine, che in ottemperanza agli obblighi previsti dalla disciplina di riferimento, il Gruppo, pubblica annualmente l'Informativa al Pubblico (c.d. Pillar III) riguardante l'adeguatezza patrimoniale, l'esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identificazione, misurazione e gestione degli stessi. L'informativa è pubblicata sul sito internet www.bancasistema.it nella sezione Investor Relations.

Ai fini della misurazione dei rischi di "primo pilastro", il Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo del requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale. Per la valutazione dei rischi di "secondo pilastro" il Gruppo adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella del Gruppo.

ALTRE INFORMAZIONI

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

Ai sensi dell'art 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www.bancasistema.it).

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE

Ai sensi dell'art. 84-quarter, comma 1, del Regolamento emittenti, attuativo del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sulla remunerazione"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www. bancasistema.it).

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso del 2023 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso del 2023 il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

ALTRE INFORMAZIONI

In data 25 ottobre 2023 l'ESMA ha pubblicato un richiamo di informativa ("European common enforcement priorities for 2023 annual financial reports") contente taluni argomenti e raccomandazioni con riferimento sia alla predisposizione dell'informativa finanziaria che a quella di sostenibilità relativa all'esercizio 2023. In particolare per i bilanci predisposti in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, e priorità per l'esercizio 2023 risultano essere riconducibili agli aspetti climatici ed agli impatti degli stessi sulle principali stime di bilancio nonché all'impatto dell'attuale contesto macroeconomico sui rischi di rifinanziamento e sugli altri rischi finanziari nonché sul processo di determinazione del fair value e sulla relativa disclosure.

Con rifermento a tali aspetti l'esercizio 2023 ha visto completare le attività previste dal Piano triennale condiviso con l'Organo di Vigilanza relativamente a Rischi Climatici ed Ambientali; tra le varie attività è stata condotta una prima analisi di materialità sotto il profilo del rischio di credito, operativo e di liquidità che ha palesato una bassa rilevanza a tali tipologie di rischio anche in considerazione della tipologia di business del Gruppo e delle coperture assicurative già in essere. Non sono, pertanto, emersi elementi tali da dover modificare le valutazioni in termini di ECL ed impairment. La Banca intende portare a termine le attività pianificate nel Piano triennale di cui sopra che sarà parte integrante del piano strategico in via di definizione e che contemplerà anche tematiche ESG.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

In data 24 gennaio 2024, sono state avviate le negoziazioni delle azioni ordinarie della controllata Kruso Kapital sul Segmento Professionale di Euronext Growth Milan, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. In base al prezzo di offerta, pari a euro 1,86 per azione, la capitalizzazione di Kruso Kapital ad inizio negoziazioni è pari a circa Euro 45,7 milioni. Il 'flottante' ai sensi del Regolamento Emittenti Euronext Growth è circa il 15,29% del capitale sociale. In conseguenza dell'operazione, il capitale sociale di Kruso Kapital è aumentato dagli originari euro 23.162.393 agli attuali euro 24.609.593. Resta invariato il valore nominale (euro 1) delle azioni. In data 7 febbraio 2024, il Consiglio di Amministrazione di Kruso Kapital ha deliberato di richiedere a Borsa Italiana il passaggio delle azioni ordinarie emesse dalla stessa Kruso Kapital dalla negoziazione sul segmento professionale a quello ordinario del mercato Euronext Growth Milan, ricorrendone i presupposti.

Successivamente alla data di riferimento della presente Relazione non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Ci attendiamo un progressivo aumento del costo della raccolta anche per il 2024, rispetto a quanto già emerso nei precedenti trimestri, come conseguenza del rialzo dei tassi di mercato e anche a seguito di un riposizionamento su forme tecniche maggiormente stabili e/o di lungo periodo.

Mentre le nuove erogazioni della divisione factoring, Kruso Kapital e della divisione CQ saranno in grado di riflettere il più elevato costo del funding a loro attribuito in un più elevato rendimento degli impieghi a bilancio, lo stock di crediti CQ, a causa di una scadenza più elevata, continuerà ad essere negativamente impattato dal rendimento (tasso fisso) dei crediti originati negli anni precedenti, significativamente inferiori rispetto agli attuali tassi di mercato. Nonostante il business della CQ stia registrando una minore incidenza dal fenomeno del prepayment dei portafogli e possa beneficiare di un rendimento più elevato legato ai crediti di nuova origination, tuttavia, la dimensione relativa del vecchio portafoglio è tale da far sì che il contributo della divisione al margine d'intermediazione nel 2024 sia atteso ancora negativo.

Sta procedendo, infine, il processo per la realizzazione del nuovo Piano Strategico che verrà presentato alla Comunità finanziaria nel corso del primo semestre 2024.

Milano, 8 marzo 2024

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI

SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci dell'attivo 31.12.2023 31.12.2022
10. Cassa e disponibilità liquide 250.496 126.589
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 576.002 558.384
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.396.281 3.530.678
a) crediti verso banche 926 34.917
b) crediti verso clientela 3.395.355 3.495.761
50. Derivati di copertura - -
60. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 3.651 -
70. Partecipazioni 995 970
90. Attività materiali 40.659 43.374
100. Attività immateriali 35.449 34.516
di cui:
avviamento 33.526 33.526
110. Attività fiscali 25.211 24.861
a) correnti 7.139 2.136
b) anticipate 18.072 22.725
120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 64 40
130. Altre attività 243.592 77.989
Totale Attivo 4.572.400 4.397.401
Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2023 31.12.2022
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.042.105 3.916.974
a) debiti verso banche 644.263 622.865
b) debiti verso la clientela 3.232.767 3.056.210
c) titoli in circolazione 165.075 237.899
40. Derivati di copertura 3.646 -
60. Passività fiscali 24.816 17.023
a) correnti 456 236
b) differite 24.360 16.787
70. Passività associate ad attività in via di dismissione 37 13
80. Altre passività 181.902 166.896
90. Trattamento di fine rapporto del personale 4.709 4.107
100. Fondi per rischi e oneri: 37.836 36.492
a) impegni e garanzie rilasciate 59 24
c) altri fondi per rischi e oneri 37.777 36.468
120. Riserve da valutazione (12.353) (24.891)
140. Strumenti di capitale 45.500 45.500
150. Riserve 168.667 155.037
160. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
170. Capitale 9.651 9.651
180. Azioni proprie (-) (355) (559)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 10.633 10.024
200. Utile d'esercizio 16.506 22.034
Totale del Passivo e del Patrimonio Netto 4.572.400 4.397.401

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci 31.12.2023 31.12.2022
10. Interessi attivi e proventi assimilati 178.434 101.945
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 167.274 94.099
20. Interessi passivi e oneri assimilati (111.479) (16.517)
30. Margine di interesse 66.955 85.428
40. Commissioni attive 36.541 31.581
50. Commissioni passive (16.894) (14.868)
60. Commissioni nette 19.647 16.713
70. Dividendi e proventi simili 227 227
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 2.772 (1.518)
90. Risultato netto dell'attività di copertura 5 -
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 13.925 5.078
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 12.608 3.991
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 1.317 1.087
120. Margine di intermediazione 103.531 105.928
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (4.574) (8.502)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (4.751) (8.359)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 177 (143)
140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni (1) -
150. Risultato netto della gestione finanziaria 98.956 97.426
190. Spese amministrative (64.773) (57.414)
a) spese per il personale (29.862) (26.827)
b) altre spese amministrative (34.911) (30.587)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (3.171) (4.461)
a) impegni e garanzie rilasciate (35) 15
b) altri accantonamenti netti (3.136) (4.476)
210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (2.683) (2.684)
220. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (598) (311)
230. Altri oneri/proventi di gestione (2.027) 647
240. Costi operativi (73.252) (64.223)
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni 25 (31)
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 25.729 33.172
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (8.502) (10.659)
310. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 17.227 22.513
320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte - (23)
330. Utile d'esercizio 17.227 22.490
340 Risultato d'esercizio di pertinenza di terzi (721) (456)
350. Utile d'esercizio di pertinenza della capogruppo 16.506 22.034

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci 31.12.2023 31.12.2022
10. Utile (perdita) d'esercizio 16.506 22.034
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico - -
70. Piani a benefici definiti (185) 399
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
12.723 (22.223)
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 12.538 (21.824)
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 29.044 210
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo 29.044 210

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31/12/2023

Importi espressi in migliaia di Euro

Allocazione Variazioni dell'esercizio
risultato esercizio
precedente
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2022 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2023 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Variazioni interessenze partecipative
Stock options
Redditività complessiva al 31.12.2023 Patrimonio netto al 31.12.2023 Patrimonio netto di Terzi al 31.12.2023
Capitale:
a) azioni ordinarie 9.651 9.651 9.651
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100 39.100
Riserve 155.037 155.037 16.818 (3.188) 168.667
a) di utili 153.332 153.332 16.818 (2.789) 167.361
b) altre 1.705 1.705 (399) 1.306
Riserve da valutazione (24.891) (24.891) 12.538 (12.353)
Strumenti di capitale 45.500 45.500 45.500
Azioni proprie (559) (559) 204 (355)
Utile (Perdita) d'esercizio 22.034 22.034 (16.818) (5.216) 16.506 16.506
Patrimonio netto del Gruppo 245.872 245.872 (5.216) (3.188) 204 29.044 266.716
Patrimonio netto di terzi 10.024 10.024 609 10.633

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31/12/2022

Importi espressi in migliaia di Euro

Allocazione Variazioni dell'esercizio
risultato esercizio
precedente
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2021 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2022 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva al 31.12.2022 Patrimonio netto al 31.12.2022 Patrimonio netto di Terzi al 31.12.2022
Capitale:
a) azioni ordinarie 9.651 9.651 9.651
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100 39.100
Riserve 141.528 141.528 17.482 (3.973) 155.037
a) di utili 138.857 138.857 17.482 (3.007) 153.332
b) altre 2.671 2.671 (966) 1.705
Riserve da valutazione (3.067) (3.067) (21.824) (24.891)
Strumenti di capitale 45.500 45.500 45.500
Azioni proprie (559) (559)
Utile (Perdita) d'esercizio 23.251 23.251 (17.482) (5.769) 22.034 22.034
Patrimonio netto del Gruppo 255.963 255.963 (5.769) (3.973) (559) 210 245.872
Patrimonio netto di terzi 9.569 9.569 455 10.024

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (METODO INDIRETTO)

Importi in migliaia di Euro

Importo
Voci 31.12.2023 31.12.2022
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione 46.789 42.543
Risultato del periodo (+/-) 16.506 22.034
Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)
Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-) 4.751 8.359
Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-) 3.281 2.995
Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 3.171 4.461
Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) 190 (98)
Altri aggiustamenti (+/-) 18.890 4.792
2. Liquidità generata / assorbita dalle attività finanziarie (19.118) (723.300)
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie designate al fair value
Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (16.220) (105.725)
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 151.617 (570.229)
Altre attività (154.515) (47.346)
3. Liquidità generata / assorbita dalle passività finanziarie 97.798 642.249
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 81.396 646.196
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie designate al fair value
Altre passività 16.402 (3.947)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività operativa 125.469 (38.508)
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da - -
Vendite di partecipazioni
Dividendi incassati su partecipazioni
Vendite di attività materiali
Vendite di attività immateriali
Vendite di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da (1.765) (4.411)
Acquisti di partecipazioni
Acquisti di attività materiali (234) (942)
Acquisti di attività immateriali (1.531) (2.354)
Acquisti di rami d'azienda (1.115)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di investimento (1.765) (4.411)
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
Emissioni/acquisti di azioni proprie 204 (559)
Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
Distribuzione dividendi e altre finalità (5.768)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di provvista 204 (6.327)
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 123.908 (49.246)
VOCI DI BILANCIO
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 126.589 175.835
Liquidità totale netta generata/as
s
orbita nell'es
ercizio
123.908 (49.246)
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 250.497 126.589

NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA

PARTE A – POLITICHE CONTABILI

A.1 – PARTE GENERALE

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2023 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali – denominati IAS/IFRS - emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, recepito in Italia all'art. 1 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e tenendo in considerazione la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del Bilancio delle Banche.

Nel corso del 2023 sono entrati in vigore i seguenti principi contabili o modifiche di principi contabili esistenti:

Titolo documento Data di entrata
in vigore
Regolamento UE e data di
pubblicazione
IFRS 17 – Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate nel
giugno 2020)
1° gennaio 2023 (UE)
2021/2036
23 novembre 2021
Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9 — Informazioni com
parative (Modifiche all'IFRS 17)
1° gennaio 2023 (UE) 2022/1491
9 settembre 2022
Definizione di stime contabili (Modifiche allo IAS 8) 1° gennaio 2023 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativa sui principi contabili (Modifiche allo IAS 1) 1° gennaio 2023 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'u
nica operazione (Modifiche allo IAS 12)
1° gennaio 2023 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Riforma Fiscale Internazionale – Norme tipo del secondo pilastro
(Modifiche allo IAS 12)
1° gennaio 2023 (UE) 2023/2468
9 novembre 2023

Le sopra indicate modifiche non hanno avuto effetti sostanziali sulle consistenze patrimoniali ed economiche.

Alla data del 31 dicembre 2023, sono stati omologati dalla Commissione Europea i seguenti documenti:

Titolo documento Data di entrata in
vigore
Regolamento UE e data di pub
blicazione
Passività del leasing in un'operazione di vendita e retroloca (UE) 2023/2579
zione (Modifiche all'IFRS 16) 1° gennaio 2024 21 novembre 2023

Il gruppo non si attende impatti significativi conseguenti all'entrata in vigore della suddetta modifica ai principi contabili.

Documenti non ancora omologati dall'UE al 30 novembre 2023 e che saranno applicabili solo dopo l'avvenuta omologazione da parte dell'UE:

Titolo documento Data di entrata in vi
gore del documento
IASB
Data di prevista omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts 1° gennaio 2016 Processo di omologazione so
speso in attesa del nuovo princi
pio contabile sui "rate-regulated
activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between an investor and
its associate or joint venture (Amendments to IFRS 10
and IAS 28)
Differita fino al com
pletamento del pro
getto IASB sull'equity
method
Processo di omologazione so
speso in attesa della conclusione
del progetto IASB sull'equity me
thod
Classification of liabilities as current or non-current
(Amendments to IAS 1) and Non current liabilities with
covenants (Amendments to IAS 1)
1° gennaio 2024 Q4 2023
Supplier Finance Arrangements (Amendment to IAS 7
and
IFRS 9)
1° gennaio 2024 TBD
Lack of Exchangeability (Amendment to IAS 21) 1° gennaio 2025 TBD

Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulti incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata. Nella nota integrativa sarebbero spiegati gli eventuali motivi della deroga e la loro influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga sarebbero iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato, tuttavia non sono state compiute deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e/o nei successivi aggiornamenti emanati dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Per completezza si segnala che nella redazione del presente fascicolo di bilancio si è inoltre tenuto conto dei documenti interpretativi e di supporto all'applicazione dei principi contabili, ivi compresi quelli emanati in relazione alla pandemia Covid-19, dagli organismi regolamentari e di vigilanza europei e dagli standard setter.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale, dove si specifica che gli Amministratori non hanno ravvisato incertezze che possano generare dubbi su tale aspetto;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;
  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto;
  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;
  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività svolta dal Gruppo, le stesse non sono state presentate.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

  • alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;
  • alla valutazione degli interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima degli importi recuperabili degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;
  • alla recuperabilità della fiscalità differita attiva;
  • al trattamento di fine rapporto e altri benefici dovuti ai dipendenti (incluse le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti).

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, gli schemi di bilancio sono redatti in migliaia di euro, nella nota integrativa, ove non diversamente specificato è redatta in migliaia di euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti nella Relazione sulla gestione consolidata e nel Bilancio consolidato e tra le tabelle di nota integrativa consolidata dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

La Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e il Regolamento Delegato (UE) 2019/815 hanno introdotto l'obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea di redigere la relazione finanziaria annuale nel linguaggio XHTML, sulla base del formato elettronico unico di comunicazione ESEF (European Single Electronic Format), approvato da ESMA. Dall'anno 2022 è previsto che tutto il bilancio consolidato debba essere "marcato" alla tassonomia ESEF, utilizzando un linguaggio informatico integrato (iXBRL).

SEZIONE 3 – AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato include la capogruppo Banca Sistema S.p.A. e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate.

Denominazioni Imprese Sede Tipo di Rapporto di partecipazione
Rapporto (1) Impresa partecipante Quota % % (2)
Imprese
Consolidate integralmente
S.F. Trust Holdings Ltd UK 1 Banca Sistema 100% 100%
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Italia 1 Banca Sistema 100% 100%
Kruso Kapital S.p.A. Italia 1 Banca Sistema 75% 75%
Pronto Pegno Grecia Grecia 1 Kruso Kapital 75% 75%
Art-Rite S.r.l. Italia 1 Kruso Kapital 75% 75%
Consolidate con il metodo del patri
monio netto
EBNSISTEMA Finance S.L. Spagna 7 Banca Sistema 50% 50%

Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell'area di consolidamento.

Legenda:

(1) Tipo rapporto.

  1. = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

  2. = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

    1. = accordi con altri soci
    1. = altre forme di controllo
  3. = direzione unitaria ex art. 26, comma 1, del "decreto legislativo 87/92"

  4. = direzione unitaria ex art. 26, comma 2, del "decreto legislativo 87/92"

  5. = controllo congiunto (2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali

L'area di consolidamento include inoltre le seguenti società veicolo dedicate alle cartolarizzazioni i cui crediti non sono oggetto di derecognition ed il cui consolidamento avviene con il metodo integrale:

Quinto Sistema Sec. 2017 S.r.l. Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l. BS IVA SPV S.r.l.

Variazioni nel perimetro di consolidamento

Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2022 il perimetro di consolidamento non si è modificato.

Metodo integrale

Le partecipazioni controllate sono consolidate con il metodo del consolidamento integrale. Il concetto di controllo va oltre la maggioranza della percentuale di interessenza nel capitale sociale della società partecipata e viene definito come il potere di determinare le politiche gestionali e finanziarie della partecipata stessa al fine di ottenere i benefici delle sue attività.

Il consolidamento integrale prevede l'aggregazione "linea per linea" degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle situazioni contabili delle società controllate. A tal fine sono apportate le seguenti rettifiche:

(a) il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo e la corrispondente parte del patrimonio netto sono eliminati;

(b) la quota di patrimonio netto e di utile o perdita d'esercizio è rilevata in voce propria.

Le risultanti delle rettifiche di cui sopra, se positive, sono rilevate - dopo l'eventuale imputazione a elementi dell'attivo o del passivo della controllata - come avviamento nella voce "130 Attività Immateriali" alla data di primo consolidamento. Le differenze risultanti, se negative, sono imputate al conto economico. I saldi e le operazioni infragruppo, compresi i ricavi, i costi e i dividendi, sono integralmente eliminati. I risultati economici di una controllata acquisita nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data della sua acquisizione. Analogamente i risultati economici di una controllata ceduta sono inclusi nel bilancio consolidato fino alla data in cui il controllo è cessato. Le situazioni contabili utilizzate nella preparazione del bilancio consolidato sono redatte alla stessa data. Il bilancio consolidato è redatto utilizzando principi contabili uniformi per operazioni e fatti simili. Se una controllata utilizza principi contabili diversi da quelli adottati nel bilancio consolidato per operazioni e fatti simili in circostanze similari, sono apportate rettifiche alla sua situazione contabile ai fini del consolidamento. Informazioni dettagliate con riferimento all'Art. 89 della Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (CRD IV), sono pubblicate al link www.bancasistema.it/pillar3.

Consolidamento con il metodo del patrimonio netto

Sono consolidate con il metodo sintetico del patrimonio netto le imprese collegate.

Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo successivo adeguamento di valore sulla base della quota di pertinenza del patrimonio netto della partecipata.

Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata di pertinenza sono incluse nel valore contabile della partecipata.

Nella valorizzazione della quota di pertinenza non vengono considerati eventuali diritti di voto potenziali.

La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata in specifica voce del conto economico consolidato.

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento.

Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

Successivamente alla data di riferimento del bilancio consolidato non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare nelle Note illustrative che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

Per una descrizione dei fatti di rilievo significativi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si faccia riferimento a quanto sotto riportato.

Sezione 5 – Altri aspetti

Il bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 8 marzo 2024, che ne ha autorizzato la diffusione pubblica, anche ai sensi dello IAS 10.

Revisione del bilancio

Il Bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2023 è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di revisione BDO Italia S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n.39 ed in esecuzione della delibera assembleare del 18 aprile 2019 che ha conferito l'incarico per il novennio 2019-2027.

A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato
  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita che è parte integrante della strategia (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività

complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva;

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali.

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo Stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico, per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato. Tale costo ammortizzato è basato sul valore attuale dei flussi di cassa attesi sul credito. Per alcuni crediti factoring afferenti alla Pubblica Amministrazione ed Enti sanitari, la Banca provvede a contabilizzare il totale credito includendo anche la stima degli interessi di mora (c.d. "accrual"). Tale componente viene calcolata su un perimetro circoscritto che è composto da posizioni per cui non si sono ancora verificate le condizioni che attivano un'azione di recupero legale nei confronti del debitore ceduto.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Nel portafoglio "derivati di copertura" sono allocati gli strumenti derivati posti in essere allo scopo di ridurre il rischio di tasso di mercato ai quali sono esposte le posizioni dei crediti inclusi nel veicolo Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l. oggetto di protezione.

Il Gruppo si è avvalso della facoltà di continuare ad applicare i requisiti di hedge accounting previsti dallo IAS39 per tutte le relazioni di copertura.

I derivati di copertura sono valutati al fair value. In particolare, nel caso di copertura del fair value, la variazione del fair value dello strumento di copertura è rilevata a conto economico alla voce "90. Risultato netto dell'attività di copertura". Le variazioni nel fair value dell'elemento coperto, che sono attribuibili al rischio coperto con lo strumento derivato, sono iscritte alla medesima voce di conto economico in contropartita del cambiamento del valore di carico dell'elemento coperto. L'inefficacia della copertura è rappresentata dalla differenza fra la variazione del fair value degli strumenti di copertura e la variazione del fair value dell'elemento coperto. Se la relazione di copertura termina, per ragioni diverse dalla vendita dell'elemento coperto, quest'ultimo torna a essere misurato secondo il criterio di valutazione previsto dal principio contabile relativo alla categoria di appartenenza. Qualora l'elemento coperto venga venduto o rimborsato, la quota del fair value non ancora ammortizzata è rilevata immediatamente alla voce "100. Utili (Perdite) da cessione o riacquisto" di conto economico.

Se la relazione di copertura termina, per ragioni diverse dalla vendita degli elementi coperti, la rivalutazione/svalutazione cumulata iscritta nelle voci "60. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)" dell'attivo o "50. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)" del passivo, è rilevata a conto economico tra le voci "10. Interessi attivi e proventi assimilati" o "20. Interessi passivi e oneri assimilati", lungo la vita residua delle attività o passività finanziarie coperte. Nel caso in cui queste ultime vengano vendute o rimborsate, la quota del fair value non ammortizzata è rilevata immediatamente alla voce "100. Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto" di conto economico.

Partecipazioni

Criteri di classificazione

La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture) da parte di Banca Sistema.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures, sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, determinato come somma:

  • del fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di patrimonio netto emessi dall'acquirente, in cambio del controllo dell'impresa acquisita; più
  • qualunque costo direttamente attribuibile all'acquisizione stessa.

Criteri di valutazione

Nel bilancio consolidato le partecipazioni in imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale. Le partecipazioni in imprese collegate e le partecipazioni in imprese controllate congiuntamente sono valutate adottando il metodo del patrimonio netto.

Se esistono evidenze che il valore di una di una partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento.

Qualora il valore di recupero risulti inferiore rispetto al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) delle partecipazioni". In tale voce confluiscono anche le eventuali future riprese di valore laddove siano venuti meno i motivi che hanno originato le precedenti svalutazioni.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) delle partecipazioni"; il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "280 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione.

A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali".

Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;
  • esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta.

Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali.

E', altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento, non è soggetto ad ammortamento, e con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica per l'eventuale riduzione di valore ("impairment test"). A tal fine l'avviamento viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit" o "CGU"), nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il "segmento di attività" individuato per la reportistica gestionale. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore contabile della CGU ed il suo valore recuperabile, inteso come il maggiore fra il fair value dell'unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, e il suo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Tali attività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione, ad eccezione di alcune tipologie di attività (es. attività finanziarie rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9) per cui l'IFRS 5 prevede specificatamente che debbano essere applicati i criteri valutativi del principio contabile di pertinenza. I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separate.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione e di iscrizione

In tale categoria di passività sono, in particolare, sono incluse le passività che si originano da scoperti tecnici generati dall'attività di negoziazione di titoli.

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Gli strumenti finanziari sono valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel Conto Economico.

Criteri di cancellazione

Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa.

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employmentbenefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).

Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Altre attività e passività

Le altre attività e passività accolgono tutti i valori che non sono riclassificabili in altre voci di Bilancio.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate in fase di iscrizione in riduzione del patrimonio netto sulla base del loro valore di acquisto. Gli utili o le perdite derivanti dalla loro successiva vendita sono sempre rilevati in contropartita al patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

Il riconoscimento del ricavo sulla base dell'IFRS 15 avviene al trasferimento del controllo sui beni o sui servizi oggetto del contratto, per un ammontare che rifletta il corrispettivo che l'impresa riceve o si aspetta di ricevere dalla vendita.

Ai fini della rilevazione in bilancio dei ricavi, il principio prevede:

  • l'identificazione del contratto: contratto per la vendita di beni o servizi (o combinazione di contratti);
  • l'identificazione delle "performance obligations" nel contratto: individuazione delle obbligazioni di fare previste dal contratto;
  • la determinazione del prezzo della transazione: definizione del prezzo della transazione per il contratto, considerando le sue diverse componenti;
  • l'allocazione del prezzo della transazione alle "performance obligations" del contratto;
  • la rilevazione del ricavo quando (o nella misura in cui) la "performance obligation" è soddisfatta.

I ricavi derivanti da obbligazioni contrattuali con la clientela sono rilevati al conto economico qualora sia probabile che l'entità riceva il corrispettivo a cui ha diritto in cambio dei beni o dei servizi trasferiti al cliente. Tale corrispettivo deve essere allocato alle singole obbligazioni previste dal contratto e deve trovare riconoscimento come ricavo nel conto economico in funzione delle tempistiche di adempimento dell'obbligazione. Qualora l'entità riceva dal cliente un corrispettivo che prevede di rimborsare al cliente stesso, in tutto o in una parte, a fronte del ricavo riconosciuto a conto economico si rende necessario rilevare una passività, da stimare in funzione dei previsti futuri rimborsi (cosiddetta "refund liability"). La stima di tale passività è oggetto di aggiornamento ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale e viene condotta sulla base della quota parte del corrispettivo che l'entità si aspetta di non avere diritto.

I costi relativi all'ottenimento e all'adempimento dei contratti con la clientela sono rilevati nel conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i corrispondenti ricavi in ottemperanza al criterio della correlazione tra costi e ricavi; i costi che non presentano una diretta associazione con i ricavi sono imputati immediatamente a conto economico.

I costi direttamente riconducibili agli strumenti finanziari valutati a costo ammortizzato e determinabili sin dall'origine, indipendentemente dal momento in cui vengono liquidati, affluiscono a conto economico mediante applicazione del tasso di interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base delle quotazioni (prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

    1. dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;
    1. di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
    1. delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
    1. del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storicostatistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;
    1. delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);
    1. per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato per tener conto di riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

▪ Livello 1 - quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;

  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing). Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione. Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi – tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni
  • la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

  • nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di un'attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.

La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test.

In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA

A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA' FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore contabile e interessi attivi

Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva

Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo

Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Informativa di natura qualitativa

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio per le attività e passività finanziarie con scadenza entro l'anno è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value, mentre per quelle superiori l'anno il fair value è calcolato tenendo conto sia del rischio tasso di interesse che del rischio di credito.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

Livello 1- Effective market quotes

La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.

Livello 2 - Comparable Approach

Livello 3 - Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per il Gruppo.

Informativa di natura quantitativa

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività finanziarie misurate al fair 31.12.2023 31.12.2022
value L1 L 2 L 3 L1 L 2 L 3
1. Attività finanziarie valute al fair value con
impatto a conto economico
a) attività finanziarie detenute per la
negoziazione
b) attività finanziarie designate al fair value
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
571.002 5.000 553.384 5.000
3. Derivati di copertura
4. Attività materiali
5. Attività immateriali
Totale 571.002 5.000 553.384 5.000
1.
Passività finanziarie detenute per la
negoziazione
2.
Passività finanziarie designate al fair
value
3.
Derivati di copertura
3.646
Totale 3.646

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente:

ripartizione per livelli di fair value

ripartizione per livelli di fair value
Attività/Passività non misurate al fair value o misurate
al fair value su base non ricorrente
31.12.2023 31.12.2022
V
B
L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.396.281 55.705 3.340.576 3.530.678 672.384 2.862.559
2. Attività materiali detenute a scopo di investimento
3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
Totale 3.396.281 55.705 3.340.576 3.530.678 672.384 2.862.559
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.042.105 4.042.105 3.916.974 3.916.974
2. Passività associate ad attività in via di dismissione
Totale 4.042.105 4.042.105 3.916.974 3.916.974

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL CD. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Nulla da segnalare.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide – Voce 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31.12.2023 31.12.2022
a) Cassa 1.586 1.667
b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali 199.773 66.133
c) Conti correnti e depositi presso banche 49.137 58.789
Totale 250.496 126.589

Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - Voce 30

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 570.729 553.046
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 570.729 553.046
2. Titoli di capitale 273 5.000 338 5.000
3. Finanziamenti
Totale 571.002 5.000 553.384 5.000

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per

debitori/emittenti

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1. Titoli di debito 570.729 553.046
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 570.729 553.046
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
2. Titoli di capitale 5.273 5.338
a) Banche 5.000 5.000
b) Altri emittenti: 273 338
- altre società finaziarie 273 338
di cui: imprese di assicurazione
- società non finanziarie
- altri
4. Finanziamenti
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
f) Famiglie
Totale 576.002 558.384

3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio di cui strumenti
con basso
rischio di
credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 570.874 570.874 145
Finanziamenti
Totale 31.12.2023 570.874 570.874 145
Totale 31.12.2022 553.368 553.368 322

Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

31.12.2023 31.12.2022
Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Tipologia operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui: impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 4 4 17.617 17.617
1. Depositi a scadenza X X X X X X
2. Riserva obbligatoria X X X 16.308 X X X
3. Pronti contro termine X X X X X X
4. Altri 4 X X X 1.309 X X X
B. Crediti verso banche 921 1 791 17.289 11 17.300
1. Finanziamenti 921 1 791 17.289 11 17.300
1.1 Conti correnti e depositi a
vista
X X X X X X
1.2. Depositi a scadenza X X X 15.000 X X X
1.3. Altri finanziamenti: 921 1 X X X 2.289 11 X X X
- P
ront
i c
ont
ro t
ermine at
t
ivi
X X X X X X
- Finanziamenti per leasing X X X X X X
- Altri 921 1 X X X 2.289 11 X X X
2. Titoli di debito
2.1 Titoli strutturati
2.2 Altri titoli di debito
Totale 925 1 795 34.906 11 34.917

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

31.12.2023 31.12.2022
Tipologia operazioni/Valori Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Primo e secondo stadio Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio Terzo stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
Finanziamenti 3.102.498 231.665 87 3.454.340 2.591.634 223.005 84 2.916.532
1.1. Conti correnti 551 45 X X X 319 153 X X X
1.2. Pronti contro termine attivi X X X X X X
1.3. Mutui 263.917 23.349 X X X 195.790 1.966 X X X
1.4. Carte di credito, prestiti
personali e cessioni del quinto
767.070 13.714 X X X 899.411 15.411 X X X
1.5. Finanziamenti per leasing X X X X X X
1.6. Factoring 1.618.022 180.916 87 X X X 1.083.395 190.501 84 X X X
1.7. Altri finanziamenti 452.938 13.641 X X X 412.719 14.974 X X X
Titoli di debito 61.105 55.705 1.608 681.038 672.384
1.1. Titoli strutturati
1.2. Altri titoli di debito 61.105 55.705 1.608 681.038 672.384
Totale 3.163.603 231.665 87 55.705 1.608 3.454.340 3.272.672 223.005 84 672.384 2.916.532

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 61.105 681.032
a) Amministrazioni pubbliche 61.105 681.032
b) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
c) Società non finanziarie
2. Finanziamenti verso: 3.102.497 231.666 87 2.591.640 223.005 84
a) Amministrazioni pubbliche 1.608.826 161.822 87 1.024.613 172.132 84
b) Altre società finanziarie 9.736 2.083 78.653 2.225
di cui: imprese di assicurazione 105 2.082 457.290 2.223
c) Società non finanziarie 565.133 52.255 457.290 31.264
d) Famiglie 918.802 15.506 1.031.084 17.384
Totale 3.163.602 231.666 87 3.272.672 223.005 84

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio basso rischio di credito
di cui strumenti con
Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Write-off parziali complessivi (*)
Titoli di debito 61.125 61.125 20
Finanziamenti 3.018.772 1.525.472 90.908 297.027 88 5.564 695 65.360
Totale 31.12.2023 3.079.897 1.586.597 90.908 297.027 88 5.584 695 65.360 - -
Totale 31.12.2022 3.201.639 1.635.040 112.795 284.744 84 4.863 1.993 61.728
4.4a Finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: valore lordo e
rettifiche di valore complessive
Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio
di cui strumenti con
basso rischio di credito
Secondo stadio
Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Secondo stadio
Primo stadio
Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
complessivi(*)
Write-off
parziali

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
complessivi(*)
Write-off
parziali
1. Finanziamenti oggetto di concessione
conformi con le GL
2. Finanziamenti oggetto di misure di moratoria
in essere non più conformi alle GL e non
valutate come oggetto di concessione.
3. Finanziamenti oggetto di altre misure di
concessione
4. Nuovi finanziamenti 86.031 21.458 241 428
Totale 31.12.2023 86.031 21.458 241 428
Totale 31.12.2022 151.034 2.537 761 364 1.273 48

Sezione 6 – Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica – Voce 60

6.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti

31.12.2023 31.12.2022
1. Adeguamento positivo 3.651
1.1 di specifici portafogli:
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
1.2 complessivo 3.651
2. Adeguamento negativo
2.1 di specifici portafogli:
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
2.2 complessivo
Totale 3.651

Sezione 7 – Partecipazioni - Voce 70

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede Quota di
partecipazione
%
Disponibilità voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
Kruso Kapital S.p.A. Milano 75% 75%
ProntoPegno Grecia Atene 75% 75%
Art-Rite S.r.l. Milano 75% 75%
B. Joint ventures
EBNSistema Finance Sl Madrid 50% 50%

7.2 Partecipazioni non significative: valore di bilancio

Denominazioni Valore di
bilancio 2023
Valore di
bilancio 2022
B. Joint ventures
EBNSistema Finance Sl 995 970

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore
su attività materiali e
immateriali
Utile (Perdita) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdita) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività
operative cessate al netto
delle imposte
Altre componenti reddituali al
Utile (Perdita d'esercizio)
netto delle imposte
Reddività complessiva
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. 35.832 20.441 394 2.316 (211) (943) 258 196 196 196
3. Kruso Kapital S.p.A. 5.944 121.350 38.761 112.559 9.889 22.708 7.455 (1.397) 5.259 3.582 3.582 3.577
4. ProntoPegno Grecia 178 94 1.292 1.190 865 32 (20) (263) (653) (653) (653) (653)
5. Art-Rite S.r.l. 587 462 65 681 927 (25) (40) (44) (44) (44)

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore su attività materiali e immateriali Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte Utile (Perdita d'esercizio) Altre componenti reddituali al netto delle imposte Reddività complessiva B. Imprese controllate in modo congiunto 1. EBN SISTEMA FINANCE SL 7.661 66 29 5.758 756 601 66 50 50 50

7.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili

7.5 Partecipazioni: variazioni annue

31.12.2023 31.12.2022
A. Esistenze iniziali 970 1.002
B. Aumenti 25 -
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni 25
C. Diminuzioni - 32
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.3 Svalutazioni
C.4 Altre variazioni - 32
D. Rimanenze finali 995 970
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali

La variazione in diminuzione è relativa al risultato pro-quota dell'esercizio della società EBN Sistema Finance.

Sezione 9 – Attività materiali - Voce 90

9.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1 Attività di proprietà 36.252 37.217
a) terreni 10.897 10.897
b) fabbricati 23.707 24.512
c) mobili 611 576
d) impianti elettronici 1.037 1.232
e) altre - -
2 Diritti d'uso acquisiti con il leasing finanziario 4.407 6.157
a) terreni - -
b) fabbricati 2.212 4.254
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre 2.195 1.903
Totale 40.659 43.374
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

Le attività materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene e si riferiscono ai costi sostenuti, alla data di chiusura dell'esercizio.

Percentuali d'ammortamento:

  • Mobili da ufficio: 12%
  • Arredamenti: 15%
  • Macchine elettroniche ed attrezzature varie: 20%
  • Beni inferiori ai 516 euro: 100%

9.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde 161.072 50.568 2.823.370 3.035.010
A.1 Riduzioni di valore totali nette -
A.2 Esistenze iniziali nette - - 161.072 50.568 2.823.370 3.035.010
B. Aumenti:
B.1 Acquisti -
B.2 Spese per migliorie capitalizzate -
B.3 Riprese di valore -
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a -
a) patrimonio netto -
b) conto economico -
B.5 Differenze positive di cambio -
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento X X X -
B.7 Altre variazioni -
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale -
C. Diminuzioni:
C.1 Vendite -
C.2 Ammortamenti -
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a -
a) patrimonio netto -
b) conto economico -
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a -
a) patrimonio netto -
b) conto economico -
C.5 Differenze negative di cambio -
C.6 Trasferimenti a: -
a) attività materiali detenute a scopo di investimento X X X -
b) attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione -
C.7 Altre variazioni -
C.8 Operazioni di aggregazione aziendale -
D. Rimanenze finali nette - - 161.072 50.568 2.823.370 3.035.010
D.1 Riduzioni di valore totali nette - - - -
-
-
D.2 Rimanenze finali lorde - - 161.072 50.568 2.823.370 3.035.010
E. Valutazione al costo -

Sezione 10 – Attività immateriali - Voce 100

10.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
-- -- ------------------------------------------------------------------- -- -- --
31.12.2023 31.12.2022
Attività/Valori Durata defi
nita
Durata indefi
nita
Durata defi
nita
Durata indefi
nita
A.1 Avviamento 33.526 x 33.526
A.2 Altre attività immateriali 1.924 990
di cui software 440 456
A.2.1 Attività valutate al costo: 1.924 990
a) Attività immateriali generate internamente 150 161
b) Altre attività 1.774 829
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale 1.924 33.526 990 33.526

Le altre attività immateriali vengono iscritte al costo di acquisto comprensivo di costi accessori e vengono sistematicamente ammortizzate in un periodo di 5 anni. La voce è costituita principalmente da software.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a €33,5 milioni così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per €1,8 milioni;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per €2,1 milioni;
  • l'avviamento pari a €28,4 milioni, generatosi dall'acquisizione del ramo azienda Pegno ex IntesaSanpaolo perfezionata il 13 luglio 2020;
  • l'avviamento provvisorio pari a €1,2 milioni, generatosi dall'acquisizione della società ArtRite perfezionata il 2 novembre 2022.

I test di impairment degli avviamenti sono stati condotti facendo riferimento ai rispettivi "Valore d'uso", fondati su stime dei flussi attesi per il periodo 2024-2026, utilizzando la metodologia valutativa del Dividend Discount Model nella variante Excess Capital. Per quanto riguarda il primo anno esplicito sono stati utilizzati i budget 2023, mentre per gli anni successivi una stima di crescita inerziale. La CGU identificata per gli avviamenti ex-Solvi e Atlantide è la Banca, mentre per l'avviamento del ramo ex ISP la società Kruso Kapital e di Art-Rite le rispettive società nel loro complesso.

CGU Banca Sistema e Kruso Kapital CGU Art-Rite Risk Free Rate 4,38% 4,38% Equity Risk Premium 5,6% 5,6% Beta 1,25 1,07 Cost of equity 11,4% 10,39% Tasso di crescita "g" 1,9% 1,9%

I principali parametri utilizzati ai fini della stima sono stati i seguenti:

I valori d'uso stimati, ottenuti sulla base dei parametri usati e delle ipotesi di crescita, risultano per tutti gli avviamenti superiore ai rispettivi patrimoni netti di riferimento al 31 dicembre 2023. Inoltre, considerando che la determinazione del valore d'uso è stato determinato attraverso il ricorso a stime ed assunzioni che possono presentare elementi di incertezza, sono state svolte - come richiesto dai principi contabili di riferimento - delle analisi di sensitività finalizzate a verificare le variazioni dei risultati in precedenza ottenuti al mutare di parametri ed ipotesi di fondo.

In particolare, l'esercizio quantitativo è stato completato attraverso uno stress test dei parametri relativi al tasso di crescita e del tasso di attualizzazione dei flussi di cassa attesi (quantificati in un movimento isolato o contestuale di 25bps), il quale ha confermato l'assenza di indicazioni di impairment, confermando un valore d'uso superiore al valore di iscrizione in bilancio dell'avviamento.

In virtù di tutto quanto sopra descritto non sussistono presupposti per procedere a svalutazioni del valore contabile degli avviamenti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2023.

10.2 Attività immateriali: variazioni annue

Avviamento Altre attività immateriali:
generate internamente
Altre attività
immateriali: altre
Totale
DEF INDEF DEF INDEF
A. Esistenze iniziali 33.526 4.678 38.204
A.1 Riduzioni di valore totali nette 3.688 3.688
A.2 Esistenze iniziali nette 33.526 -
-
990 -
34.516
B. Aumenti 1.531 1.531
B.1 Acquisti 1.531 1.531
B.2 Incrementi di attività immateriali interne X
B.3 Riprese di valore X
B.4 Variazioni positive di fair value:
- a patrimonio netto X
- a conto economico X
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
B.7 Operazioni di aggregazione aziendale 598 598
C. Diminuzioni 598 598
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore 598 598
- Ammortamenti X 598 598
- Svalutazioni:
- patrimonio netto X
- conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value:
- a patrimonio netto X
- a conto economico X
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette 33.526 -
-
1.923 -
35.449
D.1 Rettifiche di valore totali nette - -
-
4.286 -
4.286
E. Rimanenze finali lorde 33.526 -
-
6.209 -
39.735
F. Valutazione al costo 33.526 1.923 35.449

Legenda

Def: a durata definita

Indef: a durata indefinita

Sezione 11 - Attività fiscali e le passività fiscali - Voce 110 dell'attivo e Voce 60 del passivo

Di seguito la composizione delle attività e delle passività per imposte correnti

31.12.2023 31.12.2022
Attività fiscali correnti 8.772 11.055
Acconti IRES 6.197 8.321
Acconti IRAP 2.338 2.470
Altro 237 264
Passività fiscali correnti (2.090) (9.155)
Fondo imposte e tasse IRES 859 (5.931)
Fondo imposte e tasse IRAP (2.394) (2.520)
Fondo imposte sostitutiva (555) (704)
Totale 6.682 1.900

11.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2023 31.12.2022
Attività fiscali anticipate con contropartita a CE: 9.973 9.980
Svalutazioni crediti 1.163 1.733
Operazioni straordinarie 315 348
Altro 8.495 7.899
Attività fiscali anticipate con contropartita a PN: 8.098 12.745
Operazioni straordinarie 180 200
Titoli HTCS 6.109 12.483
Altro 1.809 62
Totale 18.072 22.725

11.2 Passività per imposte differite: composizione

31.12.2023 31.12.2022
Passività fiscali differite con contropartita a CE: 24.361 16.787
Interessi attivi di mora non incassati 21.526 15.493
Altro 2.834 1.294
Passività fiscali differite con contropartita a PN: - -
Titoli HTCS
Totale 24.361 16.787
31.12.2023 31.12.2022
1. Importo iniziale 9.980 9.799
2. Aumenti 3.185 3.307
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 3.185 3.283
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre 3.185 3.283
e) operazioni di aggregazione aziendale
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti 24
3. Diminuzioni 3.194 3.126
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 3.194 3.126
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
d) altre 3.194 3.126
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011
b) altre
4. Importo finale 9.971 9.980

11.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

11.4 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011

31.12.2023 31.12.2022
1. Importo iniziale
2.281
2.596
2. Aumenti
3. Diminuzioni
623
315
3.1 Rigiri
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta
-
-
a) derivante da perdite di esercizio
b) derivante da perdite fiscali
3.3 Altre diminuzioni
623
315
4. Importo finale
1.658
2.281
11.5 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
-------------------------------------------------------------------------------- --
31.12.2023 31.12.2022
1. Importo iniziale 16.787 14.944
2. Aumenti 7.573 1.843
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 7.573 1.843
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre 7.573 1.843
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni - -
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio - -
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale 24.360 16.787
31.12.2023 31.12.2022
1. Importo iniziale 12.745 1.771
2. Aumenti 7.865 12.483
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 7.865 12.483
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre 7.865 12.483
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni 12.512 1.507
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 12.512 1.461
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
d) altre 12.512 1.461
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni 46
4. Importo finale 8.099 12.747

11.6 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

Sezione 12 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 120 dell'attivo e voce 70 del passivo

12.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività

31.12.2023 31.12.2022
64 40
64 40
1
64 40
37 13
37 13
37 13

Sezione 13 - Altre attività – Voce 130

13.1 Altre attività: composizione

31.12.2023 31.12.2022
Crediti d'imposta Ecobonus 110% 216.765 54.914
Acconti fiscali 7.352 7.562
Partite in corso di lavorazione 5.127 4.749
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 7.785 4.730
Crediti commerciali 1.439 878
Acconti e anticipi verso terzi 1.335 1.413
Altre 914 920
Migliorie su beni di terzi 2.689 2.631
Depositi cauzionali 187 192
Totale 243.593 77.989

PASSIVO

Sezione 1 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

31.12.2023 31.12.2022
Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore bilancio L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 556.012 X X X 537.883 X X X
2. Debiti verso banche 88.251 X X X 84.983 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 1.476 X X X 2.336 X X X
2.2 Depositi a scadenza 78.342 X X X 65.084 X X X
2.3 Finanziamenti 8.433 X X X X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi X X X X X X
2.3.2 Altri 8.433 X X X X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
X X X X X X
2.5 Debiti per leasing X X X X X X
2.6 Altri debiti X X X 936 X X X
Totale 644.263 644.263 622.866 622.866

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

31.12.2023 31.12.2022
Tipologia operazioni/Valori Fair value Fair value
Valore bilancio L1 L2 L3 Valore bilancio L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 704.579 X X X 639.184 X X X
2. Depositi a scadenza 2.401.941 X X X 1.431.435 X X X
3. Finanziamenti 120.625 X X X 978.636 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi X X X 865.878 X X X
3.2 Altri 120.625 X X X 112.758 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
X X X X X X
5. Debiti per leasing X X X X X X
6. Altri debiti 5.622 X X X 6.955 X X X
Totale 3.232.767 3.232.767 3.056.210 3.056.210

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Tipologia
operazioni/Valori
31.12.2023 31.12.2022
Fair value Fair value
Valore bilancio L
1
L
2
L
3
Valore bilancio L
1
L
2
L
3
A. Titoli
1. obbligazioni 165.075 165.075 237.899 237.899
1.1 strutturate
1.2 altre 165.075 165.075 237.899 237.899
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale 165.075 165.075 237.899 237.899

1.3 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

La voce include i titoli subordinati relativi alle quote senior del titolo ABS delle cartolarizzazioni Quinto Sistema Sec 2019 e BS IVA, sottoscritte da investitori istituzionali terzi.

SEZIONE 4 – DERIVATI DI COPERTURA

4.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici

Fair value 31.12.2023 VN 31.12.2023 Fair value 31.12.2022 VN
31.12.2022
Tipologia operazioni/Valori L1 L2 L3 L1 L2 L3
3646
A) Derivati finanziari 3.646
1) Fair value 3.646
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale 3.646
4.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
Fair value Flussi finanziari
Operazioni/Tipo di copertura titoli di Specifica
titoli di
Generica Investimenti
Fair value Flussi finanziari
Operazioni/Tipo di copertura Specifica Investimenti
debito e
tassi di
interesse
titoli di
capitale e
indici
azionari
valute e
oro
credito merci Generica
altri
Specifica Generica esteri
1. Attività finanziarie valutate al
fair value con impatto sulla
redditività complessiva
X X X X X
2. Attività finanziarie valutate al
costo ammortizzato
X X X X X X
3. Portafoglio X X X X X X 3.646 X X
4. Altre operazioni X X
Totale attività 3.646
1. Passività finanziarie X X X X
2. Portafoglio X X X X X X X X
Totale passività
1. Transazioni attese X X X X X X X X X
2. Portafoglio di attività e
passività finanziarie
X X X X X X X

Sezione 6 – Passività Fiscali – Voce 60

La composizione nonché le variazioni delle passività per imposte differite sono state illustrate nella parte B Sezione 11 dell'attivo della presente nota integrativa.

Sezione 8 - Altre passività - Voce 80

8.1 Altre passività: composizione

31.12.2023 31.12.2022
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 110.583 103.512
Ratei passivi 20.273 18.814
Partite in corso di lavorazione 25.525 19.311
Debiti commerciali 8.620 7.482
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 10.893 9.194
Debiti per leasing finanziario 4.117 5.776
Debiti verso dipendenti 820 1.868
Riversamenti previdenziali 1.071 939
Totale 181.902 166.896

Sezione 9 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2023 31.12.2022
A. Esistenze iniziali 4.107 4.311
B. Aumenti 303 1.127
B.1 Accantonamento dell'esercizio 258 1.121
B.2 Altre variazioni 45
B.3 Operazioni di aggregazione aziendale 6
C. Diminuzioni 414 1.331
C.1 Liquidazioni effettuate 224 297
C.2 Altre variazioni 190 1.034
D. Rimanenze finali 3.996 4.107

9.2 Altre informazioni

Il valore attuariale del fondo è stato calcolato da un attuario esterno, che ha rilasciato apposita perizia.

Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono all'importo contabilizzato nell'anno quale rivalutazione attuariale. Le liquidazioni effettuate si riferiscono a quote di fondo TFR liquidate nell'esercizio.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo di attualizzazione 3,17%
Tasso annuo di inflazione 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00%

Tasso annuo incremento salariale reale 3,17%

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

SEZIONE 10 – Fondi per rischi e oneri - Voce 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 59 24
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate - -
3. Fondi di quiescenza aziendali - -
4. Altri fondi per rischi ed oneri 37.777 36.468
4.1 controversie legali e fiscali 15.718 12.818
4.2 oneri per il personale 5.475 5.411
4.3 altri 16.584 18.239
Totale 37.836 36.492

10.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

Fondi su altri
impegni e altre
garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi
per rischi ed
oneri
Totale
A. Esistenze iniziali 24 - 36.468 36.492
B. Aumenti 35 - 11.761 11.796
B.1 Accantonamento dell'esercizio 10.863 10.863
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto -
B.4 Altre variazioni 35 898 933
C. Diminuzioni - - 10.452 10.452
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 10.297 10.297
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
C.3 Altre variazioni - - 155 155
D. Rimanenze finali 59 - 37.777 37.836

10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Fondi per rischio di credito relativo a impegni e
garanzie finanziarie rilasciate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio Totale
Impegni a erogare fondi -
Garanzie finanziarie rilasciate 59.157 59.157
Totale 59.157 - - 59.157

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da segnalare.

10.6 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Controversie legali e fiscali 15.718 12.818
Oneri per il personale 5.475 5.411
Altri 16.584 18.239
Totale 37.777 36.468

SEZIONE 13 – Patrimonio del gruppo - Voci 120, 130, 140, 150, 160, 170 e 180

13.1 "Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di Euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1 gennaio.

Sulla base delle evidenze pubblicate nel sito di Consob qui sotto riportato, alla data di fine esercizio, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

Soggetto
al
della catena
vertice
Azionista
% sul capitale
capitale ordinario
% sul capitale
capitale votante
SGBS Srl 23,1% 22,5%
Gianluca Garbi Garbifin Srl 0,5% 0,5%
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo 5,0% 4,9%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,4% 7,2%
Fondazione Sicilia 7,4% 7,2%
Chandler 7,5% 7,3%
Azioni proprie 0,2% 0,2%
MERCATO 48,9% 50,2%
TOTALE AZIONI 100,0% 100,0%

Di seguito si riporta la composizione del patrimonio netto del Gruppo:

Voci/Valori Importo Importo
31.12.2023 31.12.2022
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3. Riserve 168.667 155.037
4. Strumenti di capitale 45.500 45.500
5. (Azioni proprie) (355) (559)
6. Riserve da valutazione (12.353) (24.891)
7. Patrimonio di pertinenza di terzi 10.633 10.024
8. Utile 16.506 22.034
Totale 277.349 255.896

La capogruppo Banca Sistema detiene in totale n. 168.004 azioni proprie pari allo 0,209% del capitale sociale per un controvalore di €355 mila.

13.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue

Voci/Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 80.140.133 -
- interamente liberate -
- non interamente liberate - -
A.1 Azioni proprie (-) -
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 80.140.133 -
B. Aumenti 112.915 -
B.1 Nuove emissioni -
- a pagamento: -
- operazioni di aggregazioni di imprese -
- conversione di obbligazioni -
- esercizio di warrant -
- altre -
- a titolo gratuito: -
- a favore dei dipendenti -
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie 112.915
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni -
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 80.253.048 -
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio -
- interamente liberate
- non interamente liberate

13.4 Riserve di utili: altre informazioni

In ottemperanza all'art. 2427, n. 7 bis c.c., di seguito riportiamo il dettaglio delle voci del patrimonio netto con l'evidenziazione dell'origine e della possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

Natura Valore al
31.12.2023
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
A) Capitale 9.651
B) Riserve di capitale: 39.100
Riserva da sovrapprezzo azioni 39.100 A,B,C
Riserva perdita in corso di formazione -
C) Riserve di utili: 157.194
Riserva legale 1.930 B
Riserva da valutazione (12.353) -
Avanzo di fusione 1.774 A,B,C
Utili esercizi precedente 165.457 A,B,C
Riserva azioni proprie 386
Vers.to conto futuro aumento capitale
D) Altre riserve (880)
E) Strumenti di capitale 45.500
F) Azioni proprie (355)
Totale 250.210
Utile netto 16.506
Totale patrimonio netto 266.716
Quota non distribuibile
Quota distribuibile

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

13.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

Emittente Tipo di emissione Cedola Data scadenza Valore nominale Valore IAS
Patrimonio di Base Banca Sistema S.p.A. Prestiti subordinati Tier 1 a tasso
misto: ISIN IT0004881444
Tasso Variabile Euribor 6m +
5%
Perpetua 8.000 8.018
Patrimonio di base Banca Sistema S.p.A. Prestiti subordinati ordinari (Tier 1):
ISIN IT0005450876
Tasso fisso 9% fino al
25/06/2031
Perpetua 37.500 37.558
Totale 45.500 45.576

Le caratteristiche dei prestiti obbligazionari emessi al 31 dicembre 2023, classificati per le loro caratteristiche prevalenti come strumenti di capitale compresi nella voce 140 di patrimonio netto, sono le seguenti:

  • prestito subordinato computabile a AT1 per €8 milioni, con scadenza perpetua e cedola variabile a partire dal 19/06/2023 emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura);
  • prestito subordinato computabile a AT1 per €37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 25/06/2031 al 9% emesso in data 25/06/2021.

Sezione 14 – Patrimonio di pertinenza di terzi - Voce 190

14.1 Dettaglio della voce 210 "patrimonio di pertinenza di terzi"

31.12.2023 31.12.2022
Partecipazioni in società consolidate con interessenze di terzi significative
1. Kruso Kapital S.p.A. 10.901 10.084
2. ProntoPegno Grecia (254) (91)
3. Art-Rite S.r.l. (45)
4. Quinto Sistema 2019 S.r.l. 12 12
5. Quinto Sistema 2017 S.r.l. 9 9
6. BS IVA S.r.l. 10 10
Totale 10.633 10.024

Altre informazioni

Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisiti/e o originati/e Impegni a erogare fondi 913.081 38.444 951.526 950.932 a) Banche Centrali b) Amministrazioni pubbliche 493.573 22.722 516.295 282.952 c) Banche d) Altre società finanziarie 254.651 254.651 450.899 e) Società non finanziarie 164.112 15.714 179.827 216.342 f) Famiglie 745 8 753 739 Garanzie finanziarie rilasciate 26.880 3.269 30.149 9.707 a) Banche Centrali b) Amministrazioni pubbliche 60 60 60 c) Banche 2.446 2.446 2.446 d) Altre società finanziarie 9.162 9.162 122 e) Società non finanziarie 15.170 3.269 18.439 7.027 f) Famiglie 42 42 52 Valore nominale su impegni e garanzie finanziarie rilasciate 31.12.2023 31.12.2022

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate (diversi da quelli designati al fair value)

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Importo
Portafogli 31.12.2023 31.12.2022
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 553.046
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 203.032 540.472
4. Attività materiali
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze

5. Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestione individuale di portafogli
3. Custodia e amministrazione di titoli 1.112.845
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 49.956
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 3.769
2. altri titoli 46.187
c) titoli di terzi depositati presso terzi 49.956
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 1.062.889
4. Altre operazioni

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Sezione 1 – Interessi – Voci 10 e 20

1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche Titoli di debito Finanziamenti Altre
operazioni
31.12.2023 31.12.2022
1. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto a conto economico:
194 19 213 94
1.1 Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
104 19 123 17
1.2 Attività finanziarie designate al fair value -
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
90 90 77
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
1.670 X 1.670 723
3. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato:
22.576 149.980 172.556 98.915
3.1 Crediti verso banche 15.215 X 15.215 363
3.2 Crediti verso clientela 22.576 134.765 X 157.341 98.552
4. Derivati di copertura X X 188 188
5. Altre attività X X 3.806 3.806 2
6. Passività finanziarie X X X 2.212
Totale 24.440 149.999 3.994 178.433 101.946
di cui: interessi attivi su attività impaired
di cui: interessi attivi su leasing finanziario X X

Il contributo totale della divisione Factoring alla voce interessi attivi è stato pari a €111 milioni, pari al 78% sul totale portafoglio crediti, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring.

I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato, basato sul valore attuale dei flussi di cassa stimati della quota capitale, ovvero per tutti i crediti la cui strategia di recupero è legata ad azioni legali, basato sul valore attuale dei flussi di cassa oltre che della quota capitale della componente degli interessi di mora che matureranno sino alla data attesa di incasso in considerazione degli ammontari ritenuti recuperabili. A fini prudenziali, tenuto conto della minor profondità storica le percentuali di recupero utilizzate per gli enti territoriali e del settore pubblico (la serie statistica parte dal 2008) sono ottenute con un intervallo di confidenza pari al ventesimo percentile, mentre per le ASL (la serie statistica parte dal 2005) viene utilizzato un intervallo di confidenza pari al quinto percentile. Le percentuali attese di recupero stimate e le date attese di incasso sono aggiornate sulla base delle analisi condotte annualmente, alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche che danno sempre maggior solidità e robustezza nelle stime effettuate. Nel terzo trimestre dell'esercizio in corso, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring, alla luce delle evidenze statistiche che beneficiano del progressivo consolidamento delle serie storiche, sono state incrementate, così come sono stati aumentati i relativi tempi di incasso utilizzati. L'aggiornamento combinato di tali stime ha portato ad un effetto positivo sugli interessi attivi pari a €1,2 milioni (positivo e pari a €1,6 milioni al dicembre 2022). Tale effetto è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative. Inoltre a seguito dei rialzi dei tassi di riferimento (BCE) avvenuti nel 2022, che hanno comportato l'aumento del tasso "Dlgs. 9 ottobre 2002 n. 231" (decreto attuativo della normativa europea sui ritardi dei pagamenti), passato dal 8% al 10,5% dal 1.01.2023 al 30.06.2023, al 12% dal 1.07.2023 al 31.12.2023 e al 12,5% dal 1.01.2024 è cresciuto il valore atteso di recupero con un impatto di €6,4 milioni. In ultimo, la Banca ha deciso di iniziare ad includere la componente di 40 euro di crediti Risarcitori ex art. 6 D.Lgs 231/02, nel calcolo dei flussi di cassa ai fini della contabilizza-zione del credito secondo il metodo del costo ammortizzato, alla stessa stregua degli interessi di mora, con un impatto di €3,7 milioni.

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31.12.2023 31.12.2022
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
104.240 7.239 111.479 16.476
1.1 Debiti verso banche centrali 18.129 X 18.129
1.2 Debiti verso banche 7.228 X 7.228 677
1.3 Debiti verso clientela 78.883 X 78.883 13.558
1.4 Titoli in circolazione X 7.239 7.239 2.241
2. Passività finanziarie di negoziazione
3. Passività finanziarie designate al fair value
4. Altre passività e fondi X X 37
5. Derivati di copertura X X
6. Attività finanziarie X X X 5
Totale 104.240 7.239 111.479 16.518
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per
leasing
X X

Sezione 2 – Commissioni – Voci 40 e 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi/Valori 31.12.2023 31.12.2022
a) Strumenti finanziari 144 137
1. Collocamento titoli 85 86
1.1 Con assunzione a fermo e/o sulla base di un impegno irrevocabile 85 86
1.2 Senza impegno irrevocabile
2. Attività di ricezione e trasmissione di ordini e esecuzione di ordini per conto dei clienti 46 40
2.1 Ricezione e trasmissione di ordini di uno o più strumenti finanziari 46 40
2.2 Esecuzione di ordini per conto dei clienti
3. Altre commissioni connesse con attività legate a strumenti finanziari 13 11
di cui: negoziazione per conto proprio
di cui: gestione di portafogli individuali
13 11
b) Corporate Finance
c) Attività di consulenza in materia di investimenti
d) Compensazione e regolamento
e) Custodia e amministrazione
f) Servizi amministrativi centrali per gestioni di portafogli collettive
g) Attività fiduciaria
h) Servizi di pagamento 109 141
1. Conti correnti 35 74
2. Carte di credito
3. Carte di debito ed altre carte di pagamento 27 22
4. Bonifici e altri ordini di pagamento
5. Altre commissioni legate ai servizi di pagamento 47 45
i) Distribuzione di servizi di terzi 1.439 2
2. Prodotti assicurativi 11 2
3. Altri prodotti 1.428
k) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione
l) Impegni a erogare fondi
m) Garanzie finanziarie rilasciate 127 37
n) Operazioni di finanziamento 23.880 11.996
o) Negoziazione di valute
p) Merci
q) Altre commissioni attive 10.841 19.269
Totale 36.540 31.582

La voce q) Altre commissioni attive, che viene dettagliata all'interno della seguente tabella, è composta dalle commissioni riconducibili ai finanziamenti garantiti da pegno, delle commissioni derivanti dall'origination dei prodotti CQ, oltre che dalle commissioni di servicing per operazioni di factoring conto terzi.

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

Canali/Valori 31.12.2023 31.12.2022
a) presso propri sportelli: 109 99
1. gestioni di portafogli 13 11
2. collocamento di titoli 85 86
3. servizi e prodotti di terzi 11 2
b) offerta fuori sede:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
c) altri canali distributivi:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi

2.3 Commissioni passive: composizione

Servizi/Valori 31.12.2023 31.12.2022
a) Strumenti finanziari 71 72
di cui: negoziazione di strumenti finanziari 71 72
di cui: collocamento di strumenti finanziari
di cui: gestione di portafogli individuali
- Proprie
- Delegate a terzi
b) Compensazione e regolamento 49
c) Custodia e amministrazione
d) Servizi di incasso e pagamento 250 302
di cui: carte di credito, carte di debito e altre carte di pagamento 216
e) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) Impegni a ricevere fondi
g) Garanzie finanziarie ricevute 1.575 1.032
di cui: derivati su crediti
h) Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 14.830 13.383
i) Negoziazione di valute
j) Altre commissioni passive 119 79
Totale 16.894 14.868

Sezione 3 – Dividendi e proventi simili - Voce 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

Voci/Proventi 31.12.2023 31.12.2022
Dividendi Proventi
simili
Dividendi Proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair
value
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
227 227
D. Partecipazioni
Totale 227 227

Sezione 4 – Risultato netto dell'attività di negoziazione – Voce 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto [(A+B)
- (C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione 1.654 1.456 (338) 2.772
1.1 Titoli di debito (338) (338)
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre 1.654 1.456 3.110
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro X X X X
- Altri
4.2 Derivati su crediti
di cui: coperture naturali connesse con la fair
value option
X X X X
Totale 1.654 1.456 (338) 2.772

Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

Voci/Componenti reddituali 31.12.2023
Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
A. Attività finanziarie
1. Attività finanziarie valutate al
costo ammortizzato:
12.608 12.608 3.990 3.990
1.1 Crediti verso banche -
1.2 Crediti verso clientela 12.608 12.608 3.990 3.990
2. Attività finanziarie valutate al fair
value con impatto sulla reddititività
complessiva
1.317 1.317 3.292 (2.205) 1.087
2.1 Titoli di debito 1.317 1.317 3.292 (2.205) 1.087
2.4 Finanziamenti -
Totale attività (A) 13.925 13.925 7.282 (2.205) 5.077
B. Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività

Sezione 8 – Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito – Voce 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni/ Componenti
reddituali
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
31.12.2023 31.12.2022
Write-off Altre Write-off Altre Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio
Impaired
acquisite o
originate
A. Crediti verso banche (23) (23) 46
- finanziamenti (23) (23) 46
- titoli di debito -
B. Crediti verso clientela: (363) (32) (5.398) 890 175 (4.728) (8.405)
- finanziamenti (363) (32) (5.398) 890 175 (4.728) (8.110)
- titoli di debito - (295)
C. Totale (386) (32) (5.398) 890 175 (4.751) (8.359)

8.1a Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: composizione

Operazioni/ Componenti reddituali Rettifiche di valore nette
Primo
Secondo
Terzo stadio Impaired
acquisite o
31.12.2023 31.12.2022
stadio stadio write-off Altre write-off Altre
1. Finanziamenti oggetto di concessione
conforme con le GL
(46)
2. Finanziamenti oggetto di misure di moratoria in
essere non più conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
3. Finanziamenti oggetto di altre misure di
concessione
4. Nuovi finanziamenti (37) 1 382 346 (19)
Totale (37) 1 - 382 346 (65)

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni/ Componenti
reddituali
Primo stadio Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
31.12.2023 31.12.2022
Secondo stadio Write-off Altre Write-off Altre Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite
o originate
A. Titoli di debito 177 177 (143)
B. Finanziamenti
- Verso clientela -
- Verso banche -
Totale 177 177 (143)

Sezione 9 – Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni – Voce 140

9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.202
9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione

Sezione 12 – Spese amministrative – Voce 190

12.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1) Personale dipendente 27.854 24.853
a) salari e stipendi 16.987 16.551
b) oneri sociali 4.718 4.464
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 1.199 1.082
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 346 301
- a contribuzione definita 346 301
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti 4.604 2.455
2) Altro personale in attività 438 488
3) Amministratori e sindaci 1.570 1.486
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende (46)
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società 46
Totale 29.862 26.827

12.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente

a) dirigenti 25
b) quadri direttivi (Q4 – Q3) 65
c) restante personale dipendente 200

12.5 Altre spese amministrative: composizione

Altre spese amministrative 31.12.2023 31.12.2022
Consulenze (7.051) (5.822)
Spese informatiche (7.275) (5.908)
Attività di servicing e collection (1.972) (2.206)
Imposte indirette e tasse (3.252) (3.591)
Assicurazioni (1.256) (1.342)
Altre (1.052) (973)
Spese inerenti gestione veicoli SPV (590) (764)
Spese outsourcing e consulenza (725) (396)
Noleggi e spese inerenti auto (763) (691)
Pubblicità e comunicazione (2.785) (1.430)
Spese inerenti gestione immobili e logistica (2.641) (2.785)
Spese inerenti il personale (93) (71)
Rimborsi spese e rappresentanza (733) (671)
Spese infoprovider (871) (624)
Contributi associativi (343) (321)
Spese di revisione contabile (382) (411)
Spese telefoniche e postali (527) (478)
Cancelleria e stampati (96) (183)
Totale costi funzionamento (32.407) (28.667)
Fondo di risoluzione (1.568) (1.920)
Oneri Straordinari (936) -
Totale (34.911) (30.587)

Sezione 13 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 200

13.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Accantonamenti netti relativi a impegni e garanzie rilasciate (35) 15
Totale (35) 15

13.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Accantonamento ai fondi e rischi ed oneri - altri fondi e rischi (3.136) (4.476)
Rilascio accantonamento ai fondi rischi ed oneri
Totale (3.136) (4.476)

Sezione 14 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 210

Attività/Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di
valore (c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività materiali
1. Ad uso funzionale 2.683 2.683
- di proprietà 1.214 1.214
- diritti d'uso acquisiti con il leasing 1.469 1.469
2. Detenute a scopo di investimento
- di proprietà -
- diritti d'uso acquisiti con il leasing -
3. Rimanenze
Totale 2.683 2.683

14.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Sezione 15 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 220

15.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività/Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività immateriali
di cui: software
A.1 Di proprietà 598 598
- Generate internamente dall'azienda
- Altre 598
A.2 Diritti d'uso acquisiti con il leasing
Totale 598 598

Sezione 16 – Altri oneri e proventi di gestione – Voce 230

16.1 Altri oneri di gestione: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Ammortamento relativo a migliorie beni di terzi (646) (456)
Altri oneri di gestione (4.665) (2.676)
Totale (5.311) (3.132)

16.2 Altri proventi di gestione: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari 969 1.099
Recupero spese diverse 59 23
Altri proventi 2.256 2.657
Totale 3.284 3.779

Sezione 17 – Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 250

17.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione

Componente reddituale/ Valori 31/12/2023 31/12/2022
A. Proventi 25
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi 25
B. Oneri (31)
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri (31)
Risultato netto 25 (31)

Sezione 21 – Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente – Voce 300

21.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componente/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1. Imposte correnti (-) (894) (8.569)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
3bis. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla Legge n.
214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (35) (247)
5. Variazione delle imposte differite (+/-) (7.573) (1.843)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (8.502) (10.659)

21.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

IRES Imponibile IRES %
Onere fiscale IRES teorico 26.109 (7.180) 27,50%
Variazioni in aumento permanenti 985 (271) 1,04%
Variazioni in aumento temporanee 10.280 (2.827) 10,83%
Variazioni in diminuzione permanenti (8.795) 2.419 -9,26%
Variazioni in diminuzione temporanee (33.465) 9.203 -35,25%
Onere fiscale IRES effettivo (4.887) 1.344 -5,15%
IRAP
Onere fiscale IRAP teorico 26.109 (1.454) 5,57%
Variazioni in aumento permanenti 79.774 (4.443) 17,02%
Variazioni in aumento temporanee 6.932 (386) 1,48%
Variazioni in diminuzione permanenti (73.191) 4.077 -15,61%
Variazioni in diminuzione temporanee (1.652) 9
2
-0,35%
Onere fiscale IRAP effettivo 37.972 (2.115) 8,10%
- Altri oneri fiscali (7.668) 29,37%
Totale onere fiscale effettivo IRES e IRAP (8.439) 32,32%

Sezione 22 – Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte – Voce 320

22.1 Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte: composizione

Componenti reddituali/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1. Proventi
2. Oneri (23)
3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate
4. Utili (perdite) da realizzo
5. Imposte e tasse
Utile (perdita) - (23)

Sezione 23 – Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi – Voce 340

Denominazioni imprese 31.12.2023 31.12.2022
Partecipazioni consolidate con interessenze di terzi significative 721 456
1.Kruso Kapital SpA 896 581
2. ProntoPegno Grecia (163) (91)
3.Art-Rite Srl (11) (34)
Altre partecipazioni
Totale 721 456

Sezione 24 – Altre informazioni

Nulla da segnalare.

Sezione 25 – Utile per azione

Utile per azione (EPS) 31.12.2023 31.12.2022
Utile netto (migliaia di euro) 16.506 22.034
Numero medio delle azioni in circolazione 80.216.544 80.113.775
Utile base per azione (basic EPS) (unità di euro) 0,206 0,275
Utile diluito per azione (diluted EPS) (unità di euro) 0,206 0,275

L'EPS è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie di Banca Sistema (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie (denominatore) in circolazione durante l'esercizio.

NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA

PARTE D - REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA

PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA

Voci 31.12.2023 31.12.2022
10. Utile (Perdita) d'esercizio 16.506 22.034
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva:
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio):
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva:
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti (185) 399
80. Attività non correnti in via di dismissione
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
senza rigiro a conto economico
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
110. Copertura di investimenti esteri:
120. Differenze di cambio:
130. Copertura dei flussi finanziari:
140. Strumenti di copertura (elementi non designati):
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva:
12.723 (22.223)
a) variazioni di fair value 12.900 (23.462)
b) rigiro a conto economico
- rettifiche per rischio di credito (177) 143
- utili/perdite da realizzo - 1.096
c) altre variazioni
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione:
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali con rigiro a conto
economico
190. Totale altre componenti reddituali 12.538 (21.824)
200. Redditività complessiva (10+130) 29.044 210
210. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 29.044 210

PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

SEZIONE 1 – RISCHI DEL CONSOLIDATO CONTABILE

Informativa di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Portafogli/qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
Esposizioni
scadute non
deteriorate
Altre
esposizioni
non
deteriorate
Totale
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 124.647 44.091 63.017 359.465 2.805.061 3.396.281
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
570.728 570.728
3. Attività finanziarie designate al fair value
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
5. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2023 124.647 44.091 63.017 359.465 3.375.789 3.967.009
Totale 31.12.2022 123.290 19.248 80.562 317.982 3.542.641 4.083.723

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

Portafogli/qualità Deteriorate Non deteriorate
Esposizione
lorda
Rettifiche di
complessive
valore
Esposizione
netta
write-off parziali
complessivi (*)
Esposizione
lorda
Rettifiche di
complessive
valore
Esposizione
netta
Totale
(esposizione
netta)
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 297.116 65.360 231.756 3.170.450 33.385 3.164.525 3.396.281
2.Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
570.873 145 570.728 570.728
3. Attività finanziarie designate al fair value
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
5. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2023 297.116 65.360 231.756 3.741.323 33.530 3.735.253 3.967.009
Totale 31.12.2022 284.829 61.728 223.101 3.867.800 7.178 3.860.622 4.083.723

B. Informativa sulle entità strutturate (diverse dalle società per la cartolarizzazione)

B.1 Entità strutturate consolidate

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

B.2. Entità strutturate non consolidate contabilmente

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

B.2.1. Entità strutturate consolidate prudenzialmente

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

B.2.2. Altre entità strutturate

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

SEZIONE 2 – RISCHI DEL CONSOLIDATO PRUDENZIALE

1.1 Rischio di credito

Informativa di natura qualitativa

1. Aspetti generali

Il Gruppo Banca Sistema, al fine di gestire i rischi rilevanti cui è o potrebbe essere esposto, si è dotata di un sistema di gestione dei rischi coerente con le caratteristiche, le dimensioni e la complessità dell'operatività.

In particolare, tale sistema risulta imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi;
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione; esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

La Banca, al fine di rafforzare le proprie capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM (CR e ALM) – comitato extra-consiliare, la cui mission consiste nel supportare l'Amministratore Delegato nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività.

Il CR monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica.

Con riferimento alla nuova disciplina in materia di funzionamento del sistema dei controlli interni, secondo il principio di collaborazione tra le funzioni di controllo, è stato assegnato al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi (comitato endoconsiliare) il ruolo di coordinamento di tutte le funzioni di controllo.

Il ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo dei rischi di Gruppo è svolto dalla Direzione Rischi della Capogruppo.

Le metodologie utilizzate per la misurazione, valutazione ed aggregazione dei rischi, vengono approvate dal Consiglio di Amministrazione su proposta della Direzione Rischio, previo avallo del CR. Ai fini della misurazione dei rischi di primo pilastro, il Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo del requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale.

Ai fini della valutazione dei rischi non misurabili di secondo pilastro il Gruppo adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella della Banca.

Con riferimento alle disposizioni in materia di vigilanza regolamentare (15° aggiornamento della circolare 263 - Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale per le Banche), sono stati introdotti una serie di obblighi sulla gestione e sul controllo dei rischi, tra cui il Risk Appetite Framework (RAF) e le istruzioni regolamentari definite dal Comitato di Basilea. La Banca ha collegato gli obiettivi strategici al RAF. Gli indicatori e i relativi livelli sono sottoposti a valutazione ed eventuale revisione in sede di definizione degli obiettivi aziendali annuali.

In particolare, il RAF è stato disegnato con obiettivi chiave al fine di verificare nel tempo che la crescita e lo sviluppo del business avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e di liquidità, attivando meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione che consentano di intervenire tempestivamente in caso di significativo disallineamento.

La struttura del RAF si basa su specifici indicatori c.d. Key Risk Indicator (KRI) che misurano la solvibilità del Gruppo nei seguenti ambiti:

  • Capitale;
  • Liquidità;
  • Qualità del portafoglio crediti;
  • Redditività;
  • Altri rischi specifici ai quali risulta esposto il Gruppo

Ai vari indicatori sono associati i livelli target, che vengono calibrati tenendo conto dello sviluppo del business previsto a Piano e/o dalle review di Budget, le soglie di I° livello, definite di "attenzione", che innescano discussione a livello di CR e successiva comunicazione al Consiglio di Amministrazione e le soglie di II° livello, che necessitano di discussione diretta in Consiglio di Amministrazione per determinare le azioni da intraprendere.

Le soglie di I° e II° livello sono definite con scenari di potenziale stress rispetto agli obiettivi di piano e su dimensioni di chiaro impatto per il Gruppo.

Il Gruppo, a partire dal 1° gennaio 2014, utilizza un quadro di riferimento integrato sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale (Internal Capital Adequacy Assessment Process - ICAAP). A partire dal 2017 ha provveduto anche ad implementare il processo di determinazione dell'adeguatezza finanziaria (Internal Liquidity Adequacy Assessment Process – ILAAP).

A tal riguardo la Banca adempie ai requisiti di informativa al pubblico con l'emanazione della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 "Disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche" la Banca d'Italia ha recepito la Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) del 26 giugno 2013. Tale normativa, unitamente a quella contenuta nel Regolamento (UE) N. 575/2013 (cd "CRR") recepisce gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. "Basilea III").

A partire dal 30 giugno 2021, però, sono entrate in vigore le indicazioni del Regolamento 2019/876 (CRR II) del 20 maggio 2019 che ha modificato il regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto riguarda il coefficiente di leva finanziaria, il coefficiente netto di finanziamento stabile, i requisiti di fondi propri e passività ammissibili, il rischio di controparte, il rischio di mercato, le esposizioni verso controparti centrali, le esposizioni verso organismi di investimento collettivo, le grandi esposizioni, gli obblighi di segnalazione e informativa.

L'informativa al pubblico da parte degli enti (Pillar 3) è pertanto direttamente regolata da:

▪ CRR II (Regolamento 2019/876) Parte Otto "Informativa da parte degli enti" e successivi aggiornamenti;

▪ Regolamento (UE) 2021/637 del 15 marzo 2021 e successivi aggiornamenti.

Le disposizioni di vigilanza prudenziale prevedono per le banche la possibilità di determinare i coefficienti di ponderazione per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito nell'ambito del metodo standardizzato sulla base delle valutazioni del merito creditizio rilasciate da agenzie esterne di valutazione del merito di credito (ECAI) riconosciute dalla Banca d'Italia.

il Gruppo al 31 dicembre 2023, si avvale delle valutazioni rilasciate dall'ECAI "DBRS", per le esposizioni nei confronti di Amministrazioni Centrali, di Enti territoriali e degli Enti del Settore Pubblico, mentre per quanto concerne le valutazioni relative al segmento regolamentare imprese e altri soggetti utilizza l'agenzia "Fitch Ratings" e Standard & Poor's.

L'individuazione di un'ECAI di riferimento non configura in alcun modo, nell'oggetto e nella finalità, una valutazione di merito sui giudizi attribuiti dalle ECAI o un supporto alla metodologia utilizzata, di cui le agenzie esterne di valutazione del merito di credito restano le uniche responsabili.

Le valutazioni rilasciate dalle agenzie di rating non esauriscono il processo di valutazione del merito di credito che il Gruppo svolge nei confronti della clientela, piuttosto rappresenteranno un maggior contributo alla definizione del quadro informativo sulla qualità creditizia del cliente.

L'adeguata valutazione del merito creditizio del prenditore, sotto il profilo patrimoniale e reddituale, e della corretta remunerazione del rischio, sono effettuate sulla base di documentazione acquisita dal Gruppo, completano il quadro informativo le notizie rinvenienti dalla Centrale dei Rischi e da altri infoprovider, sia in fase di decisione dell'affidamento, sia per il successivo monitoraggio.

Il rischio di credito, per Banca Sistema, costituisce una delle principali componenti dell'esposizione complessiva del Gruppo; la composizione del portafoglio crediti risulta prevalentemente composta da Enti nazionali della Pubblica Amministrazione, quali Aziende Sanitarie Locali / Aziende Ospedaliere, Enti territoriali (Regioni, Provincie e Comuni) e Ministeri che, per definizione, comportano un rischio di default molto contenuto.

Le componenti principali dell'operatività del Gruppo Banca Sistema che originano rischio di credito sono:

  • Attività di factoring (pro-soluto e pro-solvendo);
  • Finanziamenti M/T corporate (con garanzia SACE o del Fondo Nazionale di Garanzia FNG con garanzia FEI);
  • Acquisto pro-soluto di portafogli CQS/CQP/ origination diretta;
  • Credito su Pegno (prevalentemente garantito da oro).

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Il modello organizzativo del Gruppo prevede che le fasi di istruttoria della pratica di affidamento vengano svolte accuratamente secondo i poteri di delibera riservati agli Organi deliberanti.

Al fine di mantenere elevata la qualità creditizia del proprio portafoglio crediti, la Banca, a seguito del processo di divisionalizzazione, ha previsto Comitati Crediti differenziati per le due Divisioni di Factoring e CQ nell'ambito dei quali è prevista la delibera fino a predefinite deleghe di credito mentre è stato introdotto il Comitato Crediti CEO per le operazioni che vanno oltre le facoltà delle singole Divisioni fino ai limiti delegati dal Consiglio di Amministrazione all'Amministratore Delegato. Contestualmente è stato introdotto il Comitato Coordinamento Crediti che consente di mantenere un'omogeneità nella concessione del credito ed un forte monitoraggio delle singole posizioni. Le attività di II livello relative controllo del rischio sono accentrate presso la Direzione Rischio di Capogruppo che svolge anche attività di coordinamento nei confronti della Funzione Compliance, Antiriciclaggio e Rischio della controllata Kruso Kapital per le attività relative al Rischio.

Alla luce di quanto sopra, le analisi condotte per la concessione del credito vengono effettuate delle Funzioni Underwriting della Banca che fanno capo alla rispettiva Divisione. In particolare, per la Divisione Factoring, la Funzione effettua valutazioni volte alla separata analisi e affidamento delle controparti (cedente e debitore) ed alla gestione dei connessi rapporti finanziari ed avviene in tutte le fasi tipiche del processo del credito, così sintetizzabili:

  • "analisi e valutazione": la raccolta di informazioni quantitative e qualitative presso le controparti in esame e presso il sistema consente di elaborare un giudizio di merito sull'affidabilità dei soggetti ed è funzionale alla quantificazione della linea di affidamento proposta;
  • "delibera e formalizzazione": una volta deliberata la proposta, si predispone la documentazione contrattuale da fare sottoscrivere alla controparte;
  • "monitoraggio del rapporto": il controllo continuo delle controparti affidate, consente di individuare eventuali anomalie e conseguentemente di intervenire in modo tempestivo.

Il rischio di credito è principalmente generato come conseguenza diretta dell'acquisito di crediti a titolo definitivo da imprese clienti contro l'insolvenza del debitore ceduto. In particolare, il rischio di credito generato dal portafoglio factoring risulta essenzialmente composto da Enti della Pubblica Amministrazione.

In relazione a ciascun credito acquistato, Banca Sistema, attraverso le Funzioni Collection Stragiudiziale e Collection Legale entrambe a riporto della Direzione Crediti della Divisione Factoring, intraprende le attività di seguito descritte al fine di verificare lo stato del credito, la presenza o meno di cause di impedimento al pagamento delle fatture oggetto di cessione e la data prevista per il pagamento delle stesse.

Nello specifico la struttura si occupa di:

  • verificare che ciascun credito sia certo, liquido ed esigibile, ovvero non ci siano dispute o contestazioni e che non vi siano ulteriori richieste di chiarimenti o informazioni in relazione a tale credito e ove vi fossero, soddisfare prontamente tali richieste;
  • verificare che il debitore abbia ricevuto e registrato nel proprio sistema il relativo atto di cessione, ovvero sia a conoscenza dell'avvenuta cessione del credito a Banca Sistema;
  • verificare che il debitore, ove previsto dal contratto di cessione e dalla proposta di acquisto, abbia formalizzato l'adesione dello stesso alla cessione del relativo credito o non l'abbia rifiutata nei termini di legge;
  • verificare che il debitore abbia ricevuto tutta la documentazione richiesta per poter procedere al pagamento (copia fattura, ordini, bolle, documenti di trasporto etc) e che abbia registrato il relativo debito nel proprio sistema (sussistenza del credito);
  • verificare presso gli Enti locali e/o regionali: esistenza di specifici stanziamenti, disponibilità di cassa;
  • verificare lo stato di pagamento dei crediti mediante incontri presso le Pubbliche Amministrazione e/o aziende debitrici, contatti telefonici, email, ecc. al fine di facilitare l'accertamento e la rimozione degli eventuali ostacoli che ritardino e/o impediscano il pagamento.

Con riferimento al prodotto Finanziamenti PMI, a partire dal mese di febbraio 2017, è stata deliberata l'uscita dal relativo segmento di mercato, nonché la gestione "run off" delle esposizioni pregresse. Su tali basi, il rischio di credito è connesso all'inabilità di onorare i propri impegni finanziari da parte delle due controparti coinvolte nel finanziamento ovvero:

  • il debitore (PMI);
  • il Fondo di Garanzia (Stato Italia).

La tipologia di finanziamento segue il consueto processo operativo concernente le fasi di istruttoria, erogazione e monitoraggio del credito.

In particolare, su tali forme di finanziamento sono condotte due separate due-diligence (una da parte della Banca e l'altra da parte del Medio Credito Centrale cd. "MCC) sul prenditore di fondi.

Il rischio di insolvenza del debitore è mitigato dalla garanzia diretta (ovvero riferita ad una singola esposizione), esplicita, incondizionata e irrevocabile del Fondo di Garanzia il cui Gestore unico è "MCC".

Per quanto riguarda, invece, la Divisione CQ, l'attività si svolge attraverso l'origination diretta di crediti principalmente attraverso agenti/mediatori oppure attraverso l'acquisto di portafoglio di CQS/CQP. Il rischio di credito è connesso all'inabilità di onorare i propri impegni finanziari da parte delle tre controparti coinvolte nel processo del finanziamento ovvero:

  • l'Azienda Terza Ceduta (ATC)/ debitore
  • la società finanziaria o Banca cedente (solo in caso di acquisto crediti)
  • la compagnia di assicurazione

Il rischio di insolvenza dell'Azienda Terza Cedente/debitore si genera nelle seguenti casistiche:

  • default dell'ATC (es: fallimento);
  • perdita dell'impiego del debitore (es: dimissioni/ licenziamento del debitore) o riduzione della retribuzione (es: cassa integrazione);
  • morte del debitore;
  • procedura di risoluzione della crisi da sovraindebitamento/piano di ristrutturazione del debitore.

Le casistiche di rischio sopra descritte sono mitigate dalla sottoscrizione obbligatoria di un'assicurazione sui rischi vita ed impiego. In particolare:

▪ la polizza per il rischio credito prevede che l'assicurazione intervenga a copertura dell'evento perdita di impiego (anche quando deriva dal default dell'Atc); si specifica che prima della richiesta di indennizzo alla compagnia assicurativa (quando possibile) si ricorre a richiedere il Tfr a garanzia - la polizza per il rischio vita prevede che l'assicurazione intervenga a copertura dell'evento di morte; rimane la possibilità di intervenire sugli eredi per eventuali rate insolute ante evento premorienza se non coperte dalla compagnia assicurativa.

La Banca è soggetta al rischio di insolvenza dell'Assicurazione nei casi in cui su una pratica si stato attivato un sinistro. Ai fini della mitigazione di tale rischio, la Banca richiede che il portafoglio crediti outstanding sia assicurato da diverse compagnie di assicurazione nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • ogni nuova compagnia di assicurazione proposta dalle cedenti deve essere approvata nel corso del Comitato Crediti CEO della Banca;
  • una singola compagnia senza rating o con rating inferiore ad Investment Grade può assicurare al massimo il 30% delle pratiche;
  • una singola compagnia con rating Investment Grade può assicurare al massimo il 40% delle pratiche.

Il rischio di insolvenza dell'Azienda Cedente in caso di acquisti di portafogli si genera nel caso in cui una pratica sia retrocessa al cedente che dovrà, quindi, rimborsare il credito alla Banca. L'Accordo Quadro siglato con il cedente prevede la possibilità di retrocedere il credito nei casi di frode da parte dell'Azienda Terza Ceduta/debitore o comunque di mancato rispetto, da parte del cedente, dei criteri assuntivi previsti dall'accordo quadro.

Per quanto concerne gli strumenti finanziari detenuti in conto proprio, la Banca effettua operazioni di acquisto titoli riguardanti il debito pubblico italiano, i quali vengono allocati in base alla strategia di investimento, nei portafogli HTC, HTCS e HTS.

Con riferimento a suddetta operatività la Banca ha individuato e selezionato specifico applicativo informatico per la gestione e il monitoraggio dei limiti di tesoreria sul portafoglio titoli e per l'impostazione di controlli di secondo livello.

Tale operatività viene condotta dalla Direzione Tesoreria, che opera nell'ambito dei limiti previsti dal Consiglio di Amministrazione.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Il Gruppo si pone come obiettivo strategico l'efficace gestione del rischio di credito attraverso strumenti e processi integrati al fine di assicurare una corretta gestione del credito in tutte le sue fasi (istruttoria, concessione, monitoraggio e gestione, intervento su crediti problematici).

Attraverso il coinvolgimento delle diverse strutture Centrali di Banca Sistema e mediante la specializzazione delle risorse e la separazione delle funzioni a ogni livello decisionale si intende garantire, un'elevata efficacia ed omogeneità nelle attività di presidio del rischio di credito e monitoraggio delle singole posizioni.

Con specifico riferimento al monitoraggio dell'attività di credito, la Banca attraverso i collection meeting, effettua valutazioni e verifiche sul portafoglio crediti sulla base delle linee guida definite all'interno della "collection policy". Il framework relativo al monitoraggio ex-post del Rischio di Credito, sopra descritto, si pone come obiettivo quello di rilevare prontamente eventuali anomalie e/o discontinuità e di valutare il perdurante mantenimento di un profilo di rischio in linea con le indicazioni strategiche fornite.

In relazione al rischio di credito connesso al portafogli titoli obbligazionari, nel corso del 2023 è proseguita l'attività di acquisto di titoli di Stato Italiani classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita (ex Available for Sale oggi HTCS) accanto ad attività di acquisto di titoli di stato classificati tra le attività da detenere fino a scadenza (HTC). Tali attività finanziarie che in virtù della loro classificazione rientrano nel

perimetro del "banking book" anche se al di fuori della tradizionale attività di impiego della Banca, sono fonte di rischio di credito. Tale rischio si configura nell'incapacità da parte dell'emittente di rimborsare a scadenza in tutto o in parte le obbligazioni sottoscritte.

Inoltre, la costituzione di un portafoglio di attività prontamente liquidabili risponde inoltre all'opportunità di anticipare l'evoluzione tendenziale della normativa prudenziale in relazione al governo e gestione del rischio di liquidità.

Per quanto concerne il rischio di controparte, l'operatività di Banca Sistema prevede operazioni di pronti contro termine attive e passive aventi quale sottostante prevalente titoli di Stato italiano e come controparte Cassa Compensazione e Garanzia

Al 31 dicembre 2023 non sono in essere operazioni in pronti contro termine con Cassa Compensazione Garanzia.

Nel corso del 2023 Il Gruppo Banca Sistema nell'ultimo trimestre ha acquistato crediti d'imposta da "Eco-Sisma bonus 110%" con la finalità di trading che hanno generato anche rischio di controparte.

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

L'approccio generale definito dal principio IFRS 9 per stimare l'impairment si basa su un processo finalizzato a dare evidenza del deterioramento della qualità del credito di uno strumento finanziario alla data di reporting rispetto alla data di iscrizione iniziale. Le indicazioni normative in tema di assegnazione dei crediti ai diversi "stage" previsti dal Principio ("staging" o "stage allocation") prevedono, infatti, di identificare le variazioni significative del rischio di credito facendo riferimento alla variazione del merito creditizio rispetto alla rilevazione iniziale della controparte, alla vita attesa dell'attività finanziaria e ad altre informazioni forwardlooking che possono influenzare il rischio di credito.

Coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 9, i crediti in bonis sono quindi suddivisi in due diverse categorie:

  • Stage 1: in tale bucket sono classificate le attività che non presentano un significativo deterioramento del rischio di credito. Per questo Stage è previsto il calcolo della perdita attesa ad un anno su base collettiva;
  • Stage 2: in tale bucket sono classificate le attività che presentano un significativo deterioramento della qualità del credito tra la data di reporting e la rilevazione iniziale. Per tale bucket la perdita attesa deve essere calcolata in ottica lifetime, ovvero nell'arco di tutta la durata dello strumento, su base collettiva.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Si premette che, alla data di riferimento, la Banca non ha posto in essere alcuna copertura del portafoglio crediti.

Per quanto concerne il rischio di credito e di controparte sul portafoglio titoli e sull'operatività in pronti contro termine, la mitigazione del rischio viene perseguita tramite un'attenta gestione delle autonomie operative, stabilendo limiti sia in termini di responsabilità che di consistenza e composizione del portafoglio per tipologia di titoli.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Il Gruppo Banca Sistema definisce la propria policy di qualità del credito in funzione delle disposizioni presenti nella Circolare 272 della Banca d'Italia (Matrice dei conti) di cui di seguito si forniscono le principali definizioni.

Le Istruzioni di Vigilanza per le Banche pongono in capo agli intermediari precisi obblighi in materia di monitoraggio e classificazione dei crediti: "Gli adempimenti delle unità operative nella fase di monitoraggio del credito erogato devono essere desumibili dalla regolamentazione interna. In particolare, devono essere fissati termini e modalità di intervento in caso di anomalia. I criteri di valutazione, gestione e classificazione dei crediti anomali, nonché le relative unità responsabili, devono essere fissati con delibera del consiglio di amministrazione, nella quale sono indicate le modalità di raccordo fra tali criteri e quelli previsti per le segnalazioni di vigilanza. Il consiglio di amministrazione deve essere regolarmente informato sull'andamento dei crediti anomali e delle relative procedure di recupero.

Secondo quanto definito nella sopracitata Circolare della Banca d'Italia, si definiscono attività finanziarie "deteriorate" le attività che ricadono nelle categorie delle "sofferenze", "inadempienze probabili" o delle "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate".

Sono escluse dalle attività finanziarie "deteriorate" le esposizioni la cui situazione di anomalia sia riconducibile a profili attinenti al c.d. "rischio Paese".

In particolare, si applicano le seguenti definizioni:

Sofferenze

Esposizioni per cassa e fuori bilancio (finanziamenti, titoli, derivati, etc.) nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dal Gruppo (cfr. art. 5 legge fallimentare). Si prescinde, pertanto, dall'esistenza di eventuali garanzie (reali o personali) poste a presidio delle esposizioni.

Sono inclusi in questa classe anche:

a) le esposizioni nei confronti degli enti locali (comuni e province) in stato di dissesto finanziario per la quota parte assoggettata alla pertinente procedura di liquidazione;

b) i crediti acquistati da terzi aventi come debitori principali soggetti in sofferenza, indipendentemente dal portafoglio di allocazione contabile;

c) le esposizioni nei confronti di soggetti per i quali ricorrono le condizioni per una loro classificazione fra le sofferenze e che presentano una o più linee di credito che soddisfano la definizione di "Non-performing exposures with forbearance measures".

Inadempienze probabili ("unlikely to pay")

La classificazione in tale categoria è innanzitutto il risultato del giudizio della Banca circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata in maniera indipendente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Non è, pertanto, necessario attendere il sintomo esplicito di anomalia (il mancato rimborso), laddove sussistano elementi che implicano una situazione di rischio di inadempimento del debitore (ad esempio, una crisi del settore industriale in cui opera il debitore). Il complesso delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso un medesimo debitore che versa nella suddetta situazione è denominato "inadempienza probabile", salvo che non ricorrano le condizioni per la classificazione del debitore fra le sofferenze. Le esposizioni verso soggetti retail possono essere classificate nella categoria delle inadempienze probabili a livello di singola transazione, sempreché la Banca valuti che non ricorrano le condizioni per classificare in tale categoria il complesso delle esposizioni verso il medesimo debitore.

Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate

Si intendono le esposizioni per cassa al valore di bilancio e "fuori bilancio" (finanziamenti, titoli, derivati, etc.), diverse da quelle classificate a sofferenza, inadempienza probabile che, alla data di riferimento della segnalazione, sono scadute o sconfinanti.

Le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate possono essere determinate facendo riferimento, alternativamente, al singolo debitore o alla singola transazione.

A partire dal 1 gennaio 2021, il Gruppo Banca Sistema applica le regole previste dall'introduzione della nuova definizione di default attraverso l'applicazione delle linee guida EBA.

a) Approccio singolo debitore

L'esposizione complessiva verso un debitore deve essere rilevata come scaduta e/o sconfinante deteriorata, secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) n. 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017, qualora, alla data di riferimento della segnalazione, l'ammontare del capitale, degli interessi o delle commissioni non pagato alla data in cui era dovuto superi entrambe le seguenti soglie: a) limite assoluto pari a 100 euro per le esposizioni retail e pari a 500 euro per le esposizioni diverse da quelle retail; b) limite relativo dell'1% dato dal rapporto tra l'ammontare complessivo scaduto e/o sconfinante e l'importo complessivo di tutte le esposizioni creditizie verso lo stesso debitore.

Il superamento delle soglie deve avere carattere continuativo, ovvero deve persistere per 90 giorni consecutivi, ad eccezione di alcune tipologie di esposizioni di natura commerciale assunte verso le amministrazioni centrali, le autorità locali e gli organismi del settore pubblico per le quali si applicano le disposizioni previste nei paragrafi 25 e 26 delle Guidelines. Ai fini del calcolo dei giorni di scaduto si applicano le disposizioni di cui ai paragrafi da 16 a 20 delle Guidelines. Nel caso di operazioni di factoring si applicano le disposizioni previste dal paragrafo 23 d) e dai paragrafi da 27 a 32 delle Guidelines. Nel caso di esposizioni a rimborso rateale, ai fini dell'imputazione dei pagamenti alle singole rate scadute rilevano le regole stabilite nell'art. 1193 c.c. sempreché non siano previste diverse specifiche pattuizioni contrattuali. Si fa presente che, ove richiesta la ripartizione per fascia di scaduto delle esposizioni creditizie, il conteggio dei giorni di scaduto decorre dalla data del primo inadempimento, per ciascuna esposizione, indipendentemente dal superamento delle previste soglie. Qualora a un debitore facciano capo più esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni, queste andranno riportate distintamente nelle corrispondenti fasce di scaduto.

b) Singola transazione

Le esposizioni scadute e/o sconfinanti verso soggetti retail possono essere determinate a livello di singola transazione. La scelta tra approccio per singola transazione e approccio per singolo debitore deve riflettere le prassi di gestione interna del rischio. L'esposizione scaduta o sconfinante deve essere rilevata come scaduta e/o sconfinante, secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) n. 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017, qualora, alla data di riferimento della segnalazione, superi entrambe le seguenti soglie: a) limite assoluto pari a 100 euro; b) limite relativo dell'1% dato dal rapporto tra l'ammontare complessivo scaduto o sconfinante e l'importo complessivo dell'intera esposizione creditizia. Il superamento delle soglie deve avere carattere continuativo, ovvero deve persistere per 90 giorni consecutivi. Qualora l'intero ammontare di un'esposizione creditizia per cassa scaduta e/o sconfinante da oltre 90 giorni rapportato al complesso delle esposizioni per cassa verso il medesimo debitore sia pari o superiore al 20%, il complesso delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso tale debitore va considerato come esposizione scaduta e/o sconfinante (c.d. "pulling effect"). Il numeratore e il denominatore vanno calcolati considerando il valore contabile per i titoli e l'esposizione creditizia per cassa per le altre posizioni di credito.

Per il calcolo del requisito patrimoniale per il rischio di credito e di controparte Banca Sistema utilizza la metodologia standardizzata. Questa prevede che le esposizioni che ricadono nei portafogli relativi a "Amministrazioni Centrali e Banche Centrali", "Enti territoriali", ed "Enti del settore pubblico" e "Imprese", debbano applicare la nozione di esposizione scaduta e/o sconfinante a livello di soggetto debitore.

Esposizioni oggetto di concessioni

Si definiscono esposizioni creditizie oggetto di concessioni ("forbearance") le esposizioni che ricadono nelle categorie delle "Non-performing exposures with forbearance measures" e delle "Forborne performing exposures" come definite negli International Technical Standard (ITS).

Una misura di forbearance rappresenta una concessione nei confronti di un debitore che affronta o è in procinto di affrontare difficoltà nell'adempiere alle proprie obbligazioni finanziarie ("difficoltà finanziarie"); una "concessione" indica una delle seguenti azioni:

  • una modifica dei precedenti termini e condizioni di un contratto rispetto al quale il debitore è considerato incapace di adempiere a causa delle sue difficoltà finanziarie, che non sarebbe stata concessa se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie;
  • un rifinanziamento totale o parziale di un prestito problematico, che non sarebbe stata concessa se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie.

Esposizioni oggetto di concessioni deteriorate: singole esposizioni per cassa e impegni revocabili e irrevocabili a erogare fondi che soddisfano la definizione di "Non-performing exposures with forbearance measures" di cui all'Allegato V, Parte 2, paragrafo 262 degli ITS. Tali esposizioni rientrano, a seconda dei casi, tra le sofferenze, le inadempienze probabili oppure tra le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate e non formano una categoria a sé stante di attività deteriorate.

Ai fini della classificazione delle esposizioni oggetto di concessione tra le esposizioni deteriorate vanno, tra l'altro, considerati i criteri qualitativi e quantitativi previsti dai paragrafi da 49 a 55 delle Guidelines EBA in materia di ristrutturazione onerosa.

Esposizioni oggetto di concessioni non deteriorate: rientrano nella presente categoria le altre esposizioni creditizie che ricadono nella categoria delle "Forborne performing exposures" come definita negli ITS.

3.1 Strategie e politiche di gestione

L'attuale quadro regolamentare prevede la classificazione delle attività finanziarie deteriorate in funzione del loro stato di criticità. In particolare, sono previste tre categorie: "sofferenze", "inadempienze probabili" ed "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate".

  • Sofferenze: esposizione nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle previsioni di perdita formulate dall'intermediario.

  • Inadempienze probabili: le esposizioni per le quali l'intermediario giudichi improbabile l'integrale adempimento da parte del debitore senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, indipendentemente dalla presenza di importi scaduti e/o sconfinanti.

  • Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate: le esposizioni, diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze probabili, che presentano importi scaduti e/o sconfinanti in modo continuativo da oltre 90 gg.

È inoltre prevista la tipologia delle "esposizioni oggetto di concessioni – forbearance", riferita alle esposizioni oggetto di rinegoziazione e/o di rifinanziamento per difficoltà finanziaria (manifesta o in via di manifestazione) del cliente. Tali esposizioni possono costituire un sotto insieme dei crediti deteriorati (esposizioni oggetto di concessioni su posizioni deteriorate) che di quelli in bonis (esposizioni oggetto di concessioni su posizioni in bonis). La gestione di tali esposizioni, nel rispetto delle previsioni regolamentari rispetto a tempi e modalità di classificazione, è coadiuvata attraverso processi di lavoro e strumenti informatici specifici.

Il Gruppo dispone di una policy che disciplina criteri e modalità di applicazione delle rettifiche di valore codificando le regole che, in funzione del tipo di credito deteriorato, della forma tecnica originaria, definiscono le metodologie e i processi finalizzati alla determinazione delle previsioni di perdita. La gestione delle esposizioni deteriorate è delegata alle Direzioni Crediti delle Divisioni, responsabili dell'identificazione delle strategie per la massimizzazione del recupero sulle singole posizioni e la definizione delle rettifiche di valore da applicare alle stesse avviene attraverso un processo formalizzato.

La previsione di perdita rappresenta la sintesi di più elementi derivanti da diverse valutazioni (interne ed esterne) circa la rispondenza patrimoniale del debitore principale e degli eventuali garanti. Il monitoraggio delle previsioni di perdita è costante e rapportato allo sviluppo della singola posizione. La Direzione Rischio supervisiona le attività di recupero del credito deteriorato.

In ottica di massimizzazione dei recuperi, le competenti funzioni aziendali identificano la migliore strategia di gestione delle esposizioni deteriorate, che, sulla base delle caratteristiche soggettive della singola controparte/esposizione e delle policy interne, possono essere identificate in una revisione dei termini contrattuali (forbearance), nella definizione delle modalità di recupero del credito , alla cessione a terzi del credito (a livello di singola esposizione oppure nell'ambito di un complesso di posizioni con caratteristiche omogenee).

3.2 Write-off

Le esposizioni deteriorate per le quali non vi sia possibilità di recupero (sia totale che parziale) vengono assoggettate a cancellazione (write-off) dalle scritture contabili in coerenza con le policy tempo per tempo vigenti, soggette all'approvazione dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo.

3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

Come indicato dal principio contabile "IFRS 9 – Strumenti finanziari", in alcuni casi, un'attività finanziaria è considerata deteriorata al momento della rilevazione iniziale poiché il rischio di credito è molto elevato e, in caso di acquisto, è acquistata con significativi sconti (rispetto al valore di erogazione iniziale). Nel caso in cui le attività finanziarie in oggetto, sulla base dell'applicazione dei driver di classificazione (ovvero SPPI test e Business model), siano classificate tra le attività valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva, le stesse sono qualificate come "Purchased or Originated Credit Impaired Asset" (in breve "POCI") e sono assoggettate ad un trattamento peculiare. In particolare, a fronte delle stesse, sin dalla data di rilevazione iniziale e per tutta la loro vita, vengono contabilizzate rettifiche di valore pari all'Expected credit loss (ECL) lifetime. Alla luce di quanto esposto, le attività finanziarie POCI sono inizialmente iscritte nello stage 3, ferma restando la possibilità di essere spostate successivamente fra i crediti performing, nel qual caso continuerà ad essere rilevata una perdita attesa pari all'ECL lifetime (stage 2). Un'attività finanziaria "POCI" è pertanto qualificata come tale nei processi segnaletici e di calcolo della perdita attesa (ECL).

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni

A fronte di difficoltà creditizie del debitore le esposizioni possono essere oggetto di modifiche dei termini contrattuali in senso favorevole al debitore al fine di rendere sostenibile il rimborso delle stesse. A seconda delle caratteristiche soggettive dell'esposizione e delle motivazioni alla base delle difficoltà creditizie del debitore le modifiche possono agire nel breve termine (sospensione temporanea dal pagamento della quota capitale di un finanziamento o proroga di una scadenza) o nel lungo termine (allungamento della durata di un finanziamento, revisione del tasso di interesse) e portano alla classificazione dell'esposizione (sia in bonis che deteriorata) come "forborne". Le esposizioni "forborne" sono soggette a specifiche previsioni in ottica di classificazione, come indicato negli ITS EBA 2013-35 recepite dalle policy creditizie del gruppo; qualora le misure di concessione vengano applicate a esposizioni in bonis, queste rientrano nel novero delle esposizioni in stage 2. Tutte le esposizioni classificate "forborne" sono inserite in specifici processi di monitoraggio da parte delle preposte funzioni aziendali.

Informazioni di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica e distribuzione economica

A.1.1 Consolidato prudenziale – Distribuzione delle attività finanziarie per fasce di scaduto (valori di bilancio)

Portafogli/stadi di rischio Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
Da 1 giorno a
30 giorni
giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni Fino a 30 giorni giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni Fino a 30 giorni giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni Fino a 30 giorni giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 21.827 34.618 300.326 553 150 1.991 370 1.211 195.531 87
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
3. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2023 21.827 34.618 300.326 553 150 1.991 370 1.211 195.531 87
Totale 31.12.2022 15.236 19.315 282.726 87 226 393 728 2.362 175.476 84

A.1.2 Consolidato prudenziale – Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: dinamica delle rettifiche di valore complessive e degli accantonamenti complessivi

Rettifiche di valore complessive
Attività rientranti nel primo stadio Attività rientranti nel secondo stadio Attività rientranti nel terzo stadio Attività finanziarie
impaired acquisite o
originate
Accantonamenti
complessivi su
impegni a
erogare fondi e
garanzie
finanziarie
rilasciate
Causali/stadi di rischio Crediti verso banche e Banche Centrali a vista Attività
finanziarie valutate al costo ammortizzato
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
Attività finanziarie in corso di dismissione
di cui: svalutazioni individuali
di cui: svalutazioni collettive Crediti verso banche e Banche Centrali a vista Attività
finanziarie valutate al costo ammortizzato
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
Attività finanziarie in corso di dismissione di cui: svalutazioni individuali di cui: svalutazioni collettive Crediti verso banche e Banche Centrali a vista Attività
finanziarie valutate al costo ammortizzato
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
Attività finanziarie in corso di dismissione di cui: svalutazioni individuali di cui: svalutazioni collettive Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato con impatto sulla redditività complessiva
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie in corso di dismissione di cui: svalutazioni individuali
di cui: svalutazioni collettive
Primo stadio Secondo stadio Terzostadio Impegni a erogare fondi e garanzie fin. rilasciate
impaired acquisiti/e o originati/e
Totale
Rettifiche complessive iniziali 3 4.863 321 5.188 1.993 1.993 61.728 61.728 24 68.933
Variazioni in aumento da attività finanziarie
acquisite o originate
2.181 2.327 86 86 227 227 34 2.674
Cancellazioni diverse dai write-off 1.753 2.075 221 221 1.049 1.049 3.345
Rettifiche/riprese di valore nette per
rischio di credito (+/-)
23 317 340 (1.163) (1.163) 4.454 4.454 1 3.632
Modifiche contrattuali senza cancellazioni
Cambiamenti della metodologia di stima
Write-off non rilevati direttamente a conto
economico
Altre variazioni
Rimanenze complessive finali 5.608 321 5.780 695 695 65.360 65.360 59 71.894
Recuperi da incasso su attività finanziarie
oggetto di write-off
Write-off rilevati direttamente a conto
economico

A.1.3 Consolidato prudenziale – Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Portafogli/stadi di rischio Trasferimenti tra primo
stadio e secondo
stadio
Trasferimenti tra
secondo stadio e terzo
stadio
Trasferimenti tra primo
stadio e terzo stadio
Da primo
a secondo
stadio
Da
secondo a
primo
stadio
Da
secondo a
terzo
stadio
Da terzo a
secondo
stadio
Da primo
a terzo
stadio
Da terzo a
primo
stadio
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 25.488 9.799 6.387 2.475 50.191 20.172
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
3. Attività finanziarie in corso di dismissione
4. Impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie
rilasciate
14.478
Totale 31.12.2023 25.488 9.799 6.387 2.475 50.191 34.650
Totale 31.12.2022 49.559 4.270 2.988 251 38.986 49.304

A.1.3a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Portafogli/stadi di rischio Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra
primo stadio e
secondo stadio
Trasferimenti tra
secondo stadio e
primo stadio e terzo
terzo stadio
Trasferimenti tra stadio
Da primo stadio a secondo stadio Da secondo stadio a primo stadio Da secondo stadio a terzo stadio Da terzo stadio a secondo stadio Da primo stadio a terzo stadio Da terzo stadio a primo stadio
A. Finanziamenti valutati al costo ammortizzato 511 21.458
A.1 oggetto di concessione conformi con le GL
A.2 oggetto di misure di moratoria in essere non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
A.3 oggetto di altre misure di concessione
A.4 nuovi finanziamenti 511 21.458
B. Finanziamenti valutati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
- -
B.1 oggetto di concessione conformi con le GL
B.2 oggetto di misure di moratoria in essere non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
B.3 oggetto di altre misure di concessione
B.4 nuovi finanziamenti
Totale 31.12.2023 511 21.458
Totale 31.12.2022 608

A.1.4 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive
e accantonamenti complessivi
Tipologia esposizioni / valori Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o originate Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o originate Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
A.1 A VISTA 248.910 248.910 26 26 248.884
a) Deteriorate X X
b) Non deteriorate 248.910 248.910 X 26 26 X 248.884
A.2 ALTRE 929 928 1 3 3 926
a) Sofferenze X X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
b) Inadempienze probabili X X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
c) Esposizioni scadute deteriorate 1 X 1 X 1
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
d) Esposizioni scadute non deteriorate 6 6 X X 6
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
e) Altre esposizioni non deteriorate 922 922 X 3 3 X 919
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
TOTALE A 249.839 249.838 1 29 29 249.810
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a)
Deteriorate
X X
b)
Non deteriorate
2.446 2.446 X X 2.446
TOTALE B 2.446 2.446 2.446
TOTALE A+B 252.285 252.284 1 29 29 252.256

A.1.5 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Tipologia esposizioni / valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e accantonamenti
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio acquisite o
Impaired
originate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio
acquisite o
Impaired
originate
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
a) Sofferenze 173.766 X 173.679 87 49.119 49.119 124.647
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X
b) Inadempienze probabili 59.172 X 59.172 15.080 15.080 44.091
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X
c) Esposizioni scadute deteriorate 64.177 X 64.177 1.161 1.161 63.016
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X
d) Esposizioni scadute non deteriorate 361.530 358.801 2.729 X 2.071 2.036 35 X 359.459
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
e) Altre esposizioni non deteriorate 3.379.248 3.291.070 88.179 X 4.377 3.717 660 X 3.374.871
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
TOTALE A 4.037.893 3.649.871 90.908 297.028 87 71.808 5.753 695 65.360 3.966.084
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a)
Deteriorate
41.713 X 41.713 X 41.713
b)
Non deteriorate
937.516 937.516 X 59 59 X 937.457
TOTALE B 979.229 937.516 41.713 59 59 979.170
TOTALE A+B 5.017.122 4.587.387 90.908 338.741 87 71.867 5.812 695 65.360 4.945.254

A.1.6 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze Esposizioni
probabili scadute
A. Esposizione lorda iniziale 11
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 1
B. Variazioni in aumento 1
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.5 altre variazioni in aumento 1
C. Variazioni in diminuzione 11
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate
C.2 write-off
C.3 incassi 11
C.4 realizzi per cessioni
C.5 perdite da cessioni
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.8 Altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale 1
- di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.6bis Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Nessuna posizione da segnalare.

A.1.7 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze probabili Esposizioni
scadute
deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 170.368 32.999 81.449
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 29 3.022 9.362
B. Variazioni in aumento 11.270 110.137 43.286
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 7.393 58.154 22.682
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 2.456 136 45
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.5 altre variazioni in aumento 1.421 51.847 20.559
C. Variazioni in diminuzione 7.871 83.965 60.558
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate 5.617 96 15.560
C.2 write-off 139
C.3 incassi 2.093 83.760 42.492
C.4 realizzi per cessioni
C.5 perdite da cessioni
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 22 109 2.506
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.8 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale 173.767 59.171 64.177
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 3 1.045 1.652

A.1.7a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: valori lordi e netti

Tipologia esposizioni / valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio acquisite o
Impaired
originate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio
Impaired
acquisite o
originate
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. FINANZIAMENTI IN SOFFERENZA
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
B. FINANZIAMENTI IN INADEMPIENZE
PROBABILI
21.458 21.458 428 21.030
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
- - - - - - - - - - -
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
- - - - - - - - - - -
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti 21.458 - - 21.458 - - - - 428 - 21.030
C) FINANZIAMENTI SCADUTE
DETERIORATE
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
- - - - - - - - - - -
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
- - - - - - - - - - -
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti - - - - - - - - - - -
D) FINANZIAMENTI NON DETERIORATI
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
- - - - - - - - - - -
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
- - - - - - - - - - -
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti - - - - - - - - - - -
E) ALTRI FINANZIAMENTI NON
DETERIORATI
86.542 86.031 511 241 1 86.300
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
- - - - - - - - - - -
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
- - - - - - - - - - -
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti 86.542 86.031 511 - - - 241 1 - - 86.300
TOTALE (A+B+C+D+E) 108.000 86.031 511 21.458 - - 241 1 428 - 107.330

A.1.7bis Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Causali/Qualità Esposizioni oggetto
di concessioni
deteriorate
Altre esposizioni
oggetto di
concessioni
A. Esposizione lorda iniziale 3.470 206
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni X
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X
B.4 ingressi da esposizioni deteriorate non oggetto di concessione
B.5 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione 2.670 63
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni X
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni X
C.3 Uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X
C.4 write-off
C.5 Incassi 63
C.6 realizzi per cessione
C.7 perdite da cessione
C.8 altre variazioni in diminuzione 2.670
D. Esposizione lorda finale 800 143
  • di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.8 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Nessuna posizione da segnalare.

A.1.9 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze probabili Esposizioni scadute
deteriorate
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
A. Rettifiche complessive iniziali 47.080 48 13.751 175 899 34
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 413 11
B. Variazioni in aumento 2.837 2.525 522
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X X
B.2 altre rettifiche di valore 2.810 2.451 499
B.3 perdite da cessione
B.4 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
23 15
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.6 altre variazioni in aumento 4 59 23
C. Variazioni in diminuzione 798 1.196 269 32
C.1. riprese di valore da valutazione 558 340 12
C.2 riprese di valore da incasso 72 814 160
C.3 utili da cessione
C.4 write-off
C.5 trasferimenti ad altre categorie di
esposizioni deteriorate
26 21 32
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.7 altre variazioni in diminuzione 168 16 76
D. Rettifiche complessive finali 49.119 48 15.080 175 1.152 2
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 557 8

A.2 Classificazione delle esposizioni in base a rating esterni e interni

A.2.1 Consolidato prudenziale – Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate per classi di rating esterni (valori lordi)

Le classi di rischio per rating esterni indicate nella presente tavola si riferiscono alle classi di merito creditizio dei debitori/garanti di cui alla normativa prudenziale.

La Banca utilizza il metodo standardizzato secondo il mapping di rischio delle agenzie di rating:

  • "DBRS Ratings Limited", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali, intermediari vigilati, enti del settore pubblico, enti territoriali;
  • "Fitch Ratings"e Standard & Poor's, per esposizioni verso imprese e altri soggetti.
Esposizioni Classi di rating esterni Senza
classe
1
classe
2
classe
3
classe
4
classe
5
classe
6
rating Totale
A. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
3.406.824 3.406.824
- Primo stadio 3.018.799 3.018.799
- Secondo stadio 90.908 90.908
- Terzo stadio 297.029 297.029
- Impaired acquisite o originate 88 88
B. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
- Primo stadio
- Secondo stadio
- Terzo stadio
- Impaired acquisite o originate
C. Attività finanziarie in corso di dismissione
- Primo stadio
- Secondo stadio
- Terzo stadio
- Impaired acquisite o originate
Totale (A+B+C) 3.406.824 3.406.824
D. Impegni a erogare fondi e garanzie
finanziarie rilasciate
981.675 981.675
- Primo stadio 939.962 939.962
- Secondo stadio
- Terzo stadio 41.713 41.713
- Impaired acquisite o originate
Totale D 981.675 981.675
Totale (A + B + C + D) 4.388.499 4.388.499

DBRS Ratings Limited ", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali, intermediari vigilati, enti del settore pubblico, enti territoriali

di cui rating a lungo termine

Coefficienti di ponderazione del rischio ECAI
Classe di
merito di
credito
Amministrazioni
centrali e banche
centrali
Enti del settore
pubblico
Banche multilaterali di sviluppo e
esposizioni verso enti territoriali
e intermediari vigilati
Imprese e altri
soggetti
DBRS Ratings Limited
1 0% 20% 20% 20%
AAA, AA
2 20% 50% 50% 50% A
3 50% 100% 50% 100% BBB
4 100% 100% 100% 100% BB
5 100% 100% 100% 150% B
6 150% 150% 150% 150% CCC, CC, C, D

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

Classe di
merito di
credito
Coefficienti di
ponderazione del
rischio
ECAI
1 20% R-1 H, R-1 M
2 50% R-1
3 100% R-2;R-3
4 150% R-4, R-5,D

"Fitch Ratings", per esposizioni verso imprese e altri soggetti.

di cui rating a lungo termine

Coefficienti di ponderazione del rischio ECAI
Classe di
merito di
credito
Amministrazioni
centrali e banche
centrali
Enti del settore
pubblico
Banche multilaterali di sviluppo e
esposizioni verso enti territoriali
e intermediari vigilati
Imprese e altri
soggetti
DBRS Ratings Limited
1 0% 20% 20% 20% AAA, AA
2 20% 50% 50% 50% A
3 50% 100% 50% 100% BBB
4 100% 100% 100% 100% BB
5 100% 100% 100% 150% B
6 150% 150% 150% 150% CCC, CC, C, RD, D

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

Classe di
merito di
credito
Coefficienti di
ponderazione del
rischio
ECAI
1 20% F1+
2 50% F1
3 100% F2, F3
da 4 a 6 150% B, C, RD,D

Standard & Poor's Ratings Services per esposizioni verso imprese e altri soggetti

di cui rating a lungo termine

Classe di ECAI
merito di
credito
Amministrazioni
centrali e banche
centrali
Intermediari vigilanti, enti del
settore pubblico e enti territo
riali
Banche multilate
rali di sviluppo
Imprese e altri
soggetti
1 0% 20% 20% 20% AAA, AA
2 20% 50% 50% 50% A
3 50% 50% 50% 100% BBB
4 100% 100% 100% 100% BB
5 100% 100% 100% 150% B
6 150% 150% 150% 150% CCC, CC, C,
RD, D

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

Classe di
merito di
Coefficienti di
ponderazione del
ECAI
DBRS Ratings Limited
credito rischio
1 20% A-1+
2 50% A-1
3 100% A-2, A-3
da 4 a 6 150% B, C, R, SD/D

A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia

A.3.1 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche garantite

Nessuna posizione da segnalare

A.3.2 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela garantite

Garanzie reali (1) Garanzie personali (2)
Esposizione netta Derivati su crediti Crediti di firma
Leasing finanziario
Immobili
Titoli
Altri derivati
Esposizione lorda Ipoteche
Immobili
Altre garanzie reali CLN Controparti
centrali
Altre società
finanziarie
Banche
Altri soggetti Amministrazioni
pubbliche
Banche Altre società
finanziarie
Altri soggetti Totale
(1)+(2)
1. Esposizioni creditizie per cassa
garantite:
1.169.417 1.158.569 2.232 88 779.752 249.161 18.844 53.066 13.622 1.116.765
1.1 totalmente garantite 912.813 906.386 2.232 88 779.752 59.005 600 53.066 11.643 906.386
- di cui deteriorate 19.321 14.652 13.714 33 7 898 14.652
1.2 parzialmente garantite 256.604 252.183 190.156 18.244 1.979 210.379
- di cui deteriorate 27.023 23.352 20.427 20.427
2. Esposizioni creditizie "fuori
bilancio" garantite:
13.866 13.866 28 3.367 33 8.150 1.646 13.224
2.1 totalmente garantite 13.191 13.191 28 3.367 8.150 1.646 13.191
- di cui deteriorate 3.669 3.669 3.269 400 3.669
2.2 parzialmente garantite 675 675 33 33
- di cui deteriorate

B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie

B.1 Consolidato prudenziale – Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela

Famiglie
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
122.154 15.558 2.461 32.737 32 824
161 531 40.348 10.993 3.581 3.557
39.597 64 2.083 8 2.082 8 9.446 923 11.893 165
2.240.662 2.842 10.042 109 105 564.921 2.029 918.707 1.468
2.402.574 18.995 12.125 117 2.187 8 617.176 46.682 934.213 6.014
22.722 18.983 8
493.634 263.813 179.223 59 787
516.356 263.813 198.206 59 795
2.918.930 18.995 275.938 117 2.187 8 815.382 46.741 935.008 6.014
2.713.918 18.318 531.945 37 2.479 7 711.901 44.262 1.049.214 6.307
Amministrazioni
pubbliche
Società finanziarie Società finanziarie
(di cui: imprese di
assicurazione)
Società non
finanziarie

B.2 Consolidato prudenziale – Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela

Esposizioni/Aree geografiche Italia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze 124.647 49.039 80
A.2 Inadempienze probabili 44.091 15.080
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 62.965 1.157 51 4
A.4 Esposizioni non deteriorate 3.576.605 6.177 154.870 260 2.753 11 106
Totale (A) 3.808.308 71.453 154.921 344 2.753 11 106
B. Esposizioni creditizie fuori
bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate 41.713
B.2 Esposizioni non deteriorate 906.099 50 29.252 2.106 9
Totale (B) 947.812 50 29.252 2.106 9
Totale (A+B) 31.12.2023 4.756.120 71.503 184.173 344 2.753 11 2.212 9
Totale (A+B) 31.12.2022 4.810.875 68.611 189.690 289 3.836 15 2.578 10

B.3 Consolidato prudenziale – Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche

Esposizioni/Aree geografiche Italia Altri Paesi europei America
Asia
Resto del mondo
Esposizione
netta
Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze probabili
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 1
A.4 Esposizioni non deteriorate 248.720 30 1.088
Totale (A) 248.721 30 1.088
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate
B.2 Esposizioni non deteriorate (303) 1
Totale (B) (303) 1
Totale (A+B) 31.12.2023 248.418 31 1.088
Totale (A+B) 31.12.2022 162.242 9 41

B.4 Grandi esposizioni

Al 31 dicembre 2023 le grandi esposizioni del Gruppo sono costituite da un ammontare di:

a) Valore di Bilancio Euro 2.598.045 migliaia

  • b) Valore Ponderato Euro 393.189 migliaia
  • c) Nr posizioni 27.

D. Operazioni di cessione

A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente

Informazione di natura qualitativa

Le attività finanziarie cedute e non cancellate si riferiscono a titoli di stato italiani utilizzati per operazioni di pronti contro termine passivi. Tali attività finanziarie sono classificate in bilancio fra le attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre il finanziamento con pronti contro termine è esposto prevalentemente nei debiti verso clientela. In via residuale le attività finanziarie cedute e non cancellate comprendono crediti commerciali utilizzati per operazioni di finanziamento in BCE (Abaco).

Informazioni di natura quantitativa

D.1. Consolidato prudenziale – Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio

Attività finanziarie cedute rilevate per intero Passività finanziarie associate
Valore
di
bilancio
di cui:
oggetto di
operazioni di
cartolarizzazi
one
di cui: oggetto
di contratti di
vendita con
patto di
riacquisto
di cui
deteriorate
Valore di
bilancio
di cui:
oggetto di
operazioni di
cartolarizzazi
one
di cui: oggetto
di contratti di
vendita con
patto di
riacquisto
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione X
1. Titoli di debito X
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti X
4. Derivati X
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate
al fair value
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti
C. Attività finanziarie designate al fair value
1. Titoli di debito
2. Finanziamenti
D. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti
E. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 287.095 287.095 2.135 179.479 179.479
1. Titoli di debito
2. Finanziamenti 287.095 287.095 2.135 179.479 179.479
Totale 31.12.2023 287.095 287.095 2.135 179.479 179.479
Totale 31.12.2022 1.131.747 247.185 884.562 2.731 979.478 113.560 865.918

E. Consolidato prudenziale – Modelli per la misurazione del rischio di credito

1.2. Rischi di mercato

Il sistema dei limiti in essere definisce un'attenta ed equilibrata gestione delle autonomie operative, stabilendo limiti in termini di consistenza e di composizione del portafoglio per tipologia dei titoli.

Nell'ambito del rischio di mercato, Il Gruppo Banca Sistema nell'ultimo trimestre ha acquistato crediti d'imposta da "Eco-Sisma bonus 110%" con la finalità di trading.

1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

Nessuna posizione da segnalare

1.2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo – Portafoglio Bancario

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Il rischio di tasso è definito come il rischio che le attività/passività finanziarie registrino un aumento /diminuzione di valore a causa di movimenti avversi della curva dei tassi di interesse. Le fonti di generazione del rischio di tasso sono state individuate dalla Banca con riferimento ai processi del credito e alla raccolta della Banca.

Ai fini della valutazione dell'esposizione al rischio tasso d'interesse sul portafoglio bancario, la Banca, in coerenza con la normativa di Vigilanza, ha determinato l'esposizione al rischio tasso di interesse sul banking book in termini di potenziali variazioni del valore economico (EVE) e variazione del margine d'interesse (NII). A tal fine, la Banca, si è avvalsa delle metodologie semplificate proposte rispettivamente agli allegati C e C-bis della Circolare n. 285/2013 Titolo III, Capitolo 1.

Più nel dettaglio, il processo di stima dell'esposizione al rischio di tasso del banking book previsto dalla metodologia semplificata si articola nelle seguenti fasi:

  • Determinazione delle valute rilevanti. In particolare, si considerano sempre "valute rilevanti" quelle che rappresentano una quota sul totale attivo, oppure sul passivo del portafoglio bancario, superiore al 5% qualora la somma delle attività o delle passività incluse nel calcolo sia inferiore al 90 per cento del totale delle attività finanziarie non comprese nel portafoglio di negoziazione (escluse le attività materiali) o delle passività, dovranno essere incluse nella valutazione anche le posizioni inferiori alla soglia del 5 per cento. Ai fini della metodologia di calcolo dell'esposizione al Rischio di Tasso di Interesse, le posizioni denominate in "valute rilevanti" sono considerate singolarmente, mentre le posizioni in "valute non rilevanti" vengono aggregate per il relativo controvalore in Euro. Di conseguenza, per le sole "valute non rilevanti" si ammette la compensazione tra importi espressi in valute diverse;
  • Classificazione delle attività e passività in fasce temporali. Sono definite 19 fasce temporali. Le attività e passività a tasso fisso sono classificate in base alla loro vita residua, mentre quelle a

tasso variabile sulla base della data di rinegoziazione del tasso di interesse. Specifiche regole di classificazione sono previste per specifiche attività e passività. Per quanto riguarda la "bucketizzazione" dei conti correnti retail, si è provveduto all'implementazione di un modello che coglie la componente comportamentale dei clienti. Con particolare riferimento alla raccolta di "Conto Deposito", la Banca ha proceduto ad una "bucke-tizzazione" che tiene conto dell'opzione implicita di svincolo Si fa presente che alla data di riferimento è stato implementato un nuovo modello di alloca-zione delle poste a vista del segmento Retail e di prepayment della CQ che tengono conto del-la componente comportamentale della clientela.

  • All'interno di ogni fascia le posizioni attive e quelle passive sono moltiplicate per i fattori di ponderazione, ottenuti come prodotto tra una variazione ipotetica dei tassi ed una approssimazione della duration modificata relativa alle singole fasce.
  • All'interno di ogni fascia le posizioni attive sono compensate con quelle passive, ottenendo in tale modo una posizione netta.
  • Aggregazione nelle diverse valute. I valori assoluti delle esposizioni relative alle singole "valute rilevanti" e all'aggregato delle "valute non rilevanti" sono sommati tra loro, ottenendo un valore che rappresenta la variazione del valore economico della Banca in funzione dell'andamento dei tassi di interesse ipotizzato.

Con riferimento alle attività finanziarie della Banca, le principali fonti di generazione del rischio di tasso risultano essere i crediti verso la clientela ed il portafoglio titoli obbligazionari. Relativamente alle passività finanziarie, risultano invece rilevanti le attività di raccolta dalla clientela attraverso il conto corrente e il conto deposito e la raccolta sul mercato interbancario.

Stante quanto sopra, si evidenzia che:

  • i tassi d'interesse applicati alla clientela factoring sono a tasso fisso e modificabili unilateralmente dalla Banca (nel rispetto delle norme vigenti e dei contratti in essere);
  • la durata media finanziaria del portafoglio titoli obbligazionari si attesta a circa 1,4 anni;
  • finanziamenti CQS/P sono di norma stipulati a tasso fisso e rappresentano la componente più esposta ad un rialzo del rischio di tasso, di conseguenza nel 2023 sono state attivate coperture in asset swap;
  • i depositi REPO presso la Banca Centrale sono di breve durata (la scadenza massima è pari a 3 mesi);
  • i depositi della clientela sul prodotto di conto deposito sono a tasso fisso per tutta la durata del vincolo, rinegoziabile unilateralmente da parte della Banca (nel rispetto delle norme vigenti e dei contratti in essere);
  • i pronti contro termine attivi e passivi sono generalmente di breve durata, salvo diversa esigenza di funding.

Le Banca effettua il monitoraggio continuo delle principali poste attive e passive soggette a rischio di tasso, e inoltre, a fronte di tali considerazioni, sono utilizzati strumenti di copertura alla data di riferimento.

Per la stima dell'impatto sul margine di interesse atteso, come sopra anticipato, la Banca adotta la metodologia semplificata di cui all'allegato C-bis della Circolare 285/2013, basato su un approccio di "Gap Analysis". Partendo dal raggruppamento di tutte le posizioni sensibili ai tassi per fasce temporali di repricing, la variazione del margine, per ciascuna fascia, si ottiene moltiplicando la posizione netta in repricing per lo shock ipotizzato e per la durata su cui maturano gli interessi al nuovo tasso.

Informazioni di natura quantitativa

  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

EURO

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
da oltre 6
mesi fino a 1
anno
da oltre 1
anno fino a 5
anni
da oltre 5
anni fino a
10 anni
oltre 10
anni
durata
indetermi
nata
1. Attività per cassa 2.053.329 195.087.407 59.200 83.500 73.109.540 361.284 1.316
1.1 Titoli di debito 4 306.256
- con opzione di rimborso anticipato
- altri 4 306.256
1.2 Finanziamenti a banche 243.752 14
1.3 Finanziamenti a clientela 1.809.573 195.087.393 59.200 83.500 72.803.284 361.284 1.316
- c/c 104.207 73.692
- altri finanziamenti 1.705.366 195.013.701 59.200 83.500 72.803.284 361.284 1.316
- con opzione di rimborso
anticipato
138.082 298.453 28.437 82.957 427.240 237.222 1.316
- altri 1.567.284 194.715.248 30.763 543 72.376.044 124.062
2. Passività per cassa 1.055.176 544.200 282.656 1.406.658 767.813 50.410
2.1 Debiti verso clientela 1.039.149 460.080 282.656 915.418 767.813 50.410
- c/c 791.130 448.706 273.837 889.424 703.255 43.948
- altri debiti 248.019 11.374 8.819 25.994 64.558 6.462
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri 248.019 11.374 8.819 25.994 64.558 6.462
2.2 Debiti verso banche 16.027 84.120 491.240
- c/c 238
- altri debiti 15.789 84.120 491.240
2.3 Titoli di debito
2.4 Altre passività
3. Derivati finanziari 30.259 43 1.571 27.117 1.503 24
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
3.2 Senza titolo sottostante 181.789 43 1.571 178.647 1.503 24
- Opzioni 30.259 43 1.571 27.117 1.503 24
+ posizioni lunghe 43 1.571 27.117 1.503 24
+ posizioni corte 30.259
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
4. Altre operazioni fuori bilancio 51.658 51.658
+ posizioni lunghe 51.658
+ posizioni corte 51.658
  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

ALTRE VALUTE

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3
mesi
da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
da oltre 1
anno fino
a 5 anni
da oltre 5
anni fino
a 10 anni
durata
oltre 10
indetermi
anni
nata
1. Attività per cassa 4.355
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche 4.355
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2. Passività per cassa 4.346
2.1 Debiti verso clientela 4.346
- c/c 4.346
- altri debiti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso
anticipato
- altre
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
4. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
  • posizioni corte

1.2.3 Rischio di cambio

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

La totalità delle poste è in euro, ad eccezione del titolo azionario presente nel portafoglio HTCS. Il rischio di cambio in funzione della dimensione dell'investimento risulta contenuto.

Informazioni di natura quantitativa

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati

Voci Valute
Dollari USA Sterline Yen Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre valute
A. Attività finanziarie 4.346 2 1 1 5
A.1 Titoli di debito
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche 4.346 2 1 1 5
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
B. Altre attività
C. Passività finanziarie 4.346
C.1 Debiti verso banche
C.2 Debiti verso clientela 4.346
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
Totale attività 4.346 2 1 1 5
Totale passività 4.346
Sbilancio (+/-) 2 1 1 5

1.3 Gli strumenti derivati e le politiche di copertura

1.3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

B. Derivati creditizi

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

1.3.2 Le coperture contabili

Informazioni di natura qualitativa

Il Gruppo ha esercitato l'opzione prevista dal Principio contabile IFRS 9 di continuare ad applicare integralmente le regole dello IAS 39 per le coperture in essere.

A. Attività di copertura del fair value

L'attività di copertura posta in essere dal Gruppo Banca Sistema è finalizzata ad immunizzare il portafoglio bancario dalle variazioni di fair value degli impieghi causate dai movimenti della curva dei tassi di interesse (rischio tasso). Il Gruppo ha in essere una copertura generica (macro fair value hedge) applicata al portafoglio crediti CQ a tasso fisso segregato nel veicolo QS2019. Lo strumento derivato utilizzato è rappresentato da interest rate swap (IRS) plain vanilla.

B. Attività di copertura dei flussi finanziari

Alla data del presente bilancio non sono effettuate tali coperture.

C. Attività di copertura di investimenti esteri

Alla data del presente bilancio non sono effettuate tali coperture.

D. Strumenti di copertura

L'inefficacia della copertura è rilevata ai fini della determinazione dell'effetto a conto economico e della valutazione in merito alla possibilità di continuare ad applicare le regole di hedge accounting.

E. Elementi coperti

Gli elementi coperti sono gli impieghi a tasso fisso.

Relativamente alla copertura di tipo macro in essere, il portafoglio di impieghi oggetto di copertura è di tipo aperto, cioè è costituito dinamicamente dagli strumenti a tasso fisso gestiti a livello aggregato tramite i derivati di copertura stipulati nel tempo. L'efficacia delle macro coperture sugli impieghi a tasso fisso è periodicamente verificata sulla base di specifici test prospettici e retrospettivi volti a dimostrare che il portafoglio oggetto di possibile copertura contenga un ammontare di attività il cui profilo di sensitivity e le cui variazioni di fair value per il rischio tasso rispecchino quelle dei derivati utilizzati per la copertura.

Informazioni di natura quantitativa

A. Derivati finanziari di copertura

A.1 Derivati finanziari di copertura: valori nozionali di fine periodo

Totale 31.12.2023
Tipologie di derivati
Totale 31.12.2022
Over the counter
Senza controparti centrali Mercati Senza controparti centrali Mercati
Controparti
centrali
Senza accordi
di
compensazione
organizzati Controparti
centrali
Con accordi di
compensazione
Senza accordi
di
compensazione
organizzati
1. Titoli di debito e tassi
d'interesse
151.530
a) Opzioni
b) Swap 151.530
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici
azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri
Totale 151.530
Variazione del valore
Totale 31.12.2023 Totale 31.12.2022 usato per rilevare
l'inefficacia della
Tipologie di derivati Over the counter Over the counter copertura
Senza controparti centrali Mercati Senza controparti centrali Mercati
Controparti
centrali
Con accordi di
compensazione
Senza accordi
di
compensazione
organizzati Controparti
centrali
Con accordi di
compensazione
Senza accordi
di
compensazione
organizzati Totale
31.12.2023
Totale
31.12.2022
1. Fair value positivo
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
1. Fair value negativo
a) Opzioni
b) Interest rate swap (3.646)
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale (3.646)

A.2 Derivati finanziari di copertura: fair value lordo positivo e negativo – ripartizione per prodotti

A.3 Derivati finanziari di copertura OTC: valori nozionali, fair value lordo positivo e negativo per controparti

Attività sottostanti Controparti
centrali
Banche Altre società
finanziarie
Altri soggetti
Contratti non rientranti in accordi di compensazione
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
2) Titoli di capitale e indici azionari
3) Valute e oro
4) Merci
5) Altri
Contratti rientranti in accordi di compensazione
1) Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale 151.530
- fair value positivo
- fair value negativo 3.646
2) Titoli di capitale e indici azionari
3) Valute e oro
4) Merci
5) Altri

A.4 Vita residua dei derivati finanziari di copertura OTC: valori nozionali

Sottostanti/Vita residua Oltre 1 anno
Fino a 1 anno
e fino a 5 anni
Oltre 5 anni Totale
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse 151.530 151.530
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su valute e oro
A.4 Derivati finanziari su merci
A.5 Altri derivati finanziari
Totale 31.12.2023 151.530 151.530
Totale 31.12.2022

B. Derivati creditizi di copertura

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

C. Strumenti non derivati di copertura

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

D. Strumenti coperti

D.1Coperture del fair value

Coperture
specifiche:
valore di
bilancio
Coperture specifiche –
posizioni nette:
valore di bilancio delle
attività o passività
(prima della
compensazione)
Coperture specifiche
Variazioni cumulate
di fair value dello
strumento coperto
Cessazione della
copertura:
variazioni cumulate
residue del fair
value
Variazione del
valore usato per
rilevare
l'inefficacia della
copertura
Coperture
generiche:
valore di bilancio
A. ATTIVITÀ
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva – copertura di:
1.1 Titoli di debito e tassi d'interesse X
1.2 Titoli di capitale e indici azionari X
1.3 Valute e oro X
1.4 Crediti X
1.5 Altri X
2. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato –
copertura di:
184.471
1.1 Titoli di debito e tassi d'interesse X
1.2 Titoli di capitale e indici azionari X
1.3 Valute e oro X
1.4 Crediti X
1.5 Altri X
Totale 31.12.2023
Totale 31.12.2022
B. PASSIVITÀ
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato -
copertura di:
1.1 Titoli di debito e tassi d'interesse X
1.2 Valute e oro X
1.3 Altri X
Totale 31.12.2023
Totale 31.12.2022

D.2 Copertura dei flussi finanziari e degli investimenti esteri

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

E. Effetti delle operazioni di copertura a patrimonio netto

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

1.4 Rischio di liquidità

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che il Gruppo non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell'incapacità di reperire fondi o dell'incapacità di cedere attività sul mercato per far fronte allo sbilancio finanziario. Rappresenta altresì rischio di liquidità l'incapacità di reperire nuove risorse finanziarie adeguate, in termini di ammontare e di costo, rispetto alle necessità/opportunità operative, che costringa il Gruppo a rallentare o fermare lo sviluppo dell'attività, o sostenere costi di raccolta eccessivi per fronteggiare i propri impegni, con impatti negativi significativi sulla marginalità della propria attività.

Le fonti finanziarie sono rappresentate dal patrimonio, dalla raccolta presso la clientela, dalla raccolta effettuata sul mercato interbancario domestico ed internazionale, nonché presso l'Eurosistema.

Per monitorare gli effetti delle strategie di intervento e contenere il rischio di liquidità, il Gruppo ha identificato una specifica sezione dedicata al monitoraggio del rischio di liquidità nel Risk Appetite Framework (RAF).

Inoltre al fine di rilevare prontamente e fronteggiare eventuali difficoltà nel reperimento dei fondi necessari alla conduzione della propria attività, Banca Sistema, in coerenza con quanto previsto dalle disposizioni di Vigilanza Prudenziale, aggiorna di anno in anno la propria policy di liquidità e di Contingency Funding Plan, ovvero l'insieme di specifiche strategie di intervento in ipotesi di tensione di liquidità, prevedendo le procedure per il reperimento di fonti di finanziamento in caso di emergenza.

L'insieme di tali strategie costituiscono un contributo fondamentale per l'attenuazione del rischio di liquidità.

La suddetta policy definisce, in termini di rischio di liquidità, gli obiettivi, i processi e le strategie di intervento in caso di tensioni di liquidità, le strutture organizzative preposte alla messa in opera degli interventi, gli indicatori di rischio, le relative metodologie di calcolo e le soglie di attenzione e le procedure di reperimento di fonti di finanziamento sfruttabili in caso di emergenza.

Nel corso del 2023, la Banca ha continuato ad adottare una politica finanziaria particolarmente prudente finalizzata alla stabilità della provvista.

Ad oggi le risorse finanziarie disponibili sono adeguate ai volumi di attività attuali e prospettici, tuttavia la Banca è costantemente impegnata ad assicurare un coerente sviluppo del business sempre in linea con la composizione delle proprie risorse finanziarie.

In particolare, Banca Sistema, in via prudenziale, ha mantenuto costantemente una quantità elevata di titoli e attività prontamente liquidabili a copertura del totale della raccolta. Inoltre, la Banca utilizza come fonte di finanziamento i titoli ABS delle operazioni di cartolarizzazione, le cui SPV sono state costituite con l'obiettivo esclusivo di funding. Nel caso di auto-cartolarizzazioni i crediti ceduti all'SPV restano interamente iscritti nel bilancio della Banca. Di seguito si forniscono i dettagli dei titoli ABS delle cartolarizzazioni in essere.

Al 31 dicembre 2023 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Quinto Sistema Sec. 2017 sono le seguenti

Quinto Sistema Sec. 2017 ISIN Ammontare in
essere al
31.12.2023
Rating
(DBRS/Moody's)
Tasso di
Interesse
Scadenza
Class A (senior) IT0005246811 239.780 AA-low/ Aa3 0,40% 2034
Class B1 (mezzanine) IT0005246837 50.400 A / A2 0,50% 2034
Class B2 (sub-mezzanine) IT0005246845 26.354 n.a. 0,50% 2034
Class C (junior) IT0005246852 2.520 n.a. 0,50% 2034
319.055

L'operazione è integralmente detenuta da Banca Sistema che utilizza i titoli senior in operazioni BCE e di repo sotto framework GMRA bilaterali e il titolo di classe B1 in operazioni di repo sotto framework GMRA.

Al 31 dicembre 2023 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Quinto Sistema Sec. 2019 sono le seguenti.

Quinto Sistema Sec. 2019 ISIN Ammontare in
essere al
31.12.2023
Rating
(DBRS/Moody's)
Tasso di
Interesse
Scadenza
Class A (senior) IT0005382996 132.137 Not Rated Euribor1M+1,30% 2038
Class B (mezzanine) IT0005383002 19.400 Not Rated 0,50% 2038
Class C (junior) IT0005383010 34.500 Not Rated 0,50% 2038
186.037

Il titolo senior è detenuto da una controparte terza allo scopo di finanziamento.

Al 31 dicembre 2023 le caratteristiche dei titoli dell'operazione BS IVA SPV sono le seguenti:

BS IVA SPV ISIN Ammontare in
essere al
31.12.2023
Rating Tasso di
Interesse
Scadenza
Class A Notes (Senior) IT0005218802 32.152 n.a. Euribor3M+1,00% 2038
Class B Notes (junior) IT0005218810 12.792 n.a. 0,50% 2038
44.944

Informazioni di natura quantitativa

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

EURO

da oltre 1 da oltre 7 da oltre 15 da oltre 1 da oltre 3 da oltre 6 da oltre 1 Oltre 5 Durata
Voci/Scaglioni temporali a vista giorno a 7
giorni
giorni a 15
giorni
giorni a 1
mese
mese fino
a 3 mesi
mesi fino
a 6 mesi
mesi fino
a 1 anno
anno fino
a 5 anni
anni indetermi
nata
Attività per cassa 1.866.352 4.295 7.049 33.024 188.095 144.634 581.577 907.848 330.270
A.1 Titoli di Stato 409 316 805 346.530 301.994
A.2 Altri titoli di debito 306 306 613
A.3 Quote O.I.C.R.
A.4 Finanziamenti 1.866.352 4.295 6.640 32.718 187.779 143.523 234.434 605.854 330.270
- banche 43.978 14
- clientela 1.822.374 4.295 6.640 32.704 187.779 143.523 234.434 605.854 330.270
Passività per cassa 916.725 75.015 49.857 98.332 299.929 296.924 1.453.624 767.813 50.410
B.1 Depositi e conti correnti 765.613 64.846 49.857 98.295 249.642 287.046 935.411 703.255 43.948
- banche
- clientela 765.613 64.846 49.857 98.295 249.642 287.046 935.411 703.255 43.948
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività 151.112 10.169 37 50.287 9.878 518.213 64.558 6.462
Operazioni "fuori bilancio" 567.025 56.691 10.074
C.1 Derivati finanziari con scambio di
capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza scambio di
capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.4 Impegni a erogare fondi 555.552 51.308
- posizioni lunghe 251.947 51.308
- posizioni corte 303.605
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 11.473 5.383 10.074
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
C.7 Derivati creditizi con scambio di
capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza scambio di
capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

ALTRE VALUTE

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1
giorno a 7
giorni
da oltre 7
giorni a 15
giorni
da oltre 15
giorni a 1
mese
da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Durata
Oltre 5
indetermi
anni
nata
Attività per cassa 4.376
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote O.I.C.R.
A.4 Finanziamenti 4.376
- banche 4.376
- clientela
Passività per cassa 4.346
B.1 Depositi e conti correnti 4.346
- banche
- clientela 4.346
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni "fuori bilancio"
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale
C.2 Derivati finanziari senza scambio di
capitale
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
C.4 Impegni a erogare fondi
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale
C.8 Derivati creditizi senza scambio di
capitale

Le posizioni rappresentate sono relative unicamente alla valuta Dollaro USA

Con riferimento alle attività finanziarie oggetto di "auto cartolarizzazione", alla fine dell'esercizio 2023, Banca Sistema ha in essere tre operazioni di cartolarizzazione.

1.5 Rischi operativi

Informazioni di natura qualitativa

Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia – tra l'altro – le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Il rischio operativo, pertanto, riferisce a varie tipologie di eventi che, allo stato attuale, non sarebbero singolarmente rilevanti se non analizzati congiuntamente e quantificati per l'intera categoria di rischio.

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Il Gruppo, al fine del calcolo del capitale interno generato dal rischio operativo, adotta la metodologia BIA (Basic Indicator Approach), che prevede l'applicazione di un coefficiente regolamentare (pari al 15%) alle media triennale dell'Indicatore rilevante definito nell'articolo 316 del Regolamento UE n. 575/2013 del 26 giugno 2013. Il suddetto indicatore è dato dalla somma (con segno) dei seguenti elementi:

  • interessi e proventi assimilabili;
  • interessi e oneri assimilati;
  • proventi su azioni, quote ed altri titoli a reddito variabile/ fisso;
  • proventi per commissioni/provvigioni;
  • oneri per commissioni/provvigioni;
  • profitto (perdita) da operazioni finanziarie;
  • altri proventi di gestione.

Coerentemente con quanto previsto dalla normativa di riferimento, l'indicatore è calcolato al lordo di accantonamenti e spese operative; risultano inoltre esclusi dalla computazione:

  • profitti e perdite realizzati sulla vendita di titoli non inclusi nel portafoglio di negoziazione;
  • proventi derivanti da partite straordinarie o irregolari;
  • proventi derivanti da assicurazioni.

A partire dal 2014, la Banca misura gli eventi di rischiosità operativi mediante un indicatore di performance qualitativo (IROR – Internal Risk Operational Ratio) definito nel processo di gestione e controllo dei rischi operativi (ORF - Operational Risk Framework). Tale metodologia di calcolo permette di assegnare uno score compreso tra 1 e 5 (dove 1 indica un livello di rischiosità basso e 5 indica un livello di rischiosità alto) a ciascun evento che genera un rischio operativo.

La Banca valuta e misura il livello dei rischi individuati, in considerazione anche dei controlli e delle azioni di mitigazione poste in essere. Questa metodologia richiede una prima valutazione dei possibili rischi connessi in termini di probabilità e impatto (c.d. "Rischio lordo") e una successiva analisi dei controlli esistenti (valutazione qualitativa sull'efficacia ed efficienza dei controlli) che potrebbero ridurre il rischio lordo emerso, sulla base delle quali vengono determinati specifici livelli di rischio (c.d. "Rischio residuo"). I rischi residui vengono infine mappati su una griglia di scoring predefinita, funzionalmente al successivo calcolo dell'IROR tramite opportuna aggregazione degli score definiti per singola procedura operativa.

Inoltre, la Banca valuta i rischi operativi connessi all'introduzione di nuovi prodotti, attività, processi e sistemi rilevanti, mitigando l'insorgere del rischio operativo attraverso l'analisi preliminare del profilo di rischio.

Forte enfasi è posta dalla Banca ai possibili rischi di natura informatica. Il rischio informatico (Information and Communication Technology - ICT) è il rischio di incorrere in perdite economiche, di reputazione e di quote di mercato in relazione all'utilizzo di tecnologia dell'informazione e della comunicazione. Nella rappresentazione integrata dei rischi aziendali, tale tipologia di rischio è considerata, secondo gli specifici aspetti, tra i rischi operativi, reputazionali e strategici.

La Banca monitora i rischi ICT sulla base di continui flussi informativi tra le funzioni interessate definiti nelle proprie policy di sicurezza informatica.

Al fine di condurre analisi coerenti e complete rispetto anche alle attività condotte dalle altre funzioni di controllo della Banca, le risultanze in merito alle verifiche condotte sui rischi di non conformità da parte della Direzione Compliance e Antiriciclaggio, sono condivise sia all'interno del Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi sia con l'Amministratore Delegato. La Direzione Internal Audit sorveglia inoltre il regolare andamento dell'operatività e dei processi della Banca e valuta il livello di efficacia ed efficienza del complessivo sistema dei controlli interni, posto a presidio delle attività esposte al rischio.

Infine, ad ulteriore presidio dei rischi operativi, la Banca ha:

  • previsto coperture assicurative sui rischi operativi derivanti da fatti di terzi o procurati a terzi. Ai fini della selezione delle coperture assicurative, la Banca ha proceduto ad avviare specifiche attività di assessment, con il supporto di un primario broker di mercato, per individuare le migliori offerte in termini di prezzo/condizioni proposte da diverse compagnie assicurative;
  • previsto idonee clausole contrattuali a copertura per danni causati da fornitori di infrastrutture e servizi;
  • previsto l'aggiornamento del piano di continuità operativa (Business Continuity Plan);
  • previsto appositi strumenti volti a contrastare gli attacchi informatici perpetrati via mail (phishing);
  • previsto la simulazione di attacchi phishing volta a misurare la capacità di reazione degli utenti;
  • previsto l'aggiornamento periodico della policy di sicurezza informatica.

PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO

Sezione 1 – Il patrimonio consolidato

A. Informazioni di natura qualitativa

Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio del Gruppo si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per l'assunzione dei rischi tipici di posizioni creditizie.

La politica di destinazione del risultato d'esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Gruppo con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.

B. Informazioni di natura quantitativa

B.1 Patrimonio contabile consolidato: composizione

Consolidato
Imprese di
Altre Elisioni e
Voci/Valori prudenziale assicurazione imprese aggiustamenti da
consolidamneto
Totale
1. Capitale 9.651 250 (250) 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3. Riserve 168.623 96 (53) 168.667
- di utili 167.317 96 (53) 167.361
a) legale 2.101 2.101
b) statutaria -
c) azioni proprie -
d) altre 165.216 96 (53) 165.260
- altre 1.306 1.306
4. Strumenti di capitale 45.500 45.500
3.5 Acconti sui dividendi (-) -
5. (Azioni proprie) (355) (355)
6. Riserve da valutazione (12.353) (12.353)
- Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
(586) (586)
- Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
-
- Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair
value con impatto sulla redditività complessiva
(11.634) (11.634)
- Attività materiali -
- Attività immateriali -
- Copertura di investimenti esteri -
- Copertura dei flussi finanziari -
- Strumenti di copertura (elementi non designati) -
- Differenze di cambio -
- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione -
- Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto
economico (variazioni del proprio merito creditizio)
-
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici
definiti
(133) (133)
- Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate
valutate al patrimonio netto
-
- Leggi speciali di rivalutazione -
7. Utile (perdita) d'esercizio 16.550 (44) 16.506
Totale 266.716 303 (303) 266.716

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Attività/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa
1. Titoli di debito 11.634 24.400
2. Titoli di capitale 586 543
3. Finanziamenti
Totale 12.220 24.943

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Titoli di debito Titoli di capitale Finanziamenti
1. Esistenze iniziali (24.400) (543)
2. Variazioni positive 19.338 400
2.1 Incrementi di fair value 110
2.2 Rettifiche di valore per rischio di credito X
2.3 Rigiro a conto economico di riserve negative da realizzo X
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di
capitale)
2.5 Altre variazioni 19.338 290
3. Variazioni negative 6.572 443
3.1 Riduzioni di fair value 175
3.2 Riprese di valore per rischio di credito 177
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo X
3.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di
capitale)
3.5 Altre variazioni 6.395 268
4. Rimanenze finali (11.634) (586)

B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Voci/valori 31.12.2023
A. Esistenze iniziali 52
B. Aumenti 79
B.1 Valutazione attuariale
B.2 Altre variazioni 79
C. Diminuzioni 264
C.1 Valutazione attuariale
C.2 Altre variazioni 264
D. Rimanenze finali (133)
Totale (133)

Sezione 2 – I fondi propri e i coefficienti di vigilanza

2.1 Fondi Propri bancari

A. Informazioni di natura qualitativa

I Fondi Propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 31 dicembre 2023 sono stati determinati in base alla disciplina per le banche contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013).

Si evidenzia che la misura mitigante prevista dall'articolo 468 CRR inerente la neutralizzazione di tutta o parte della riserva (HTCS) sui titoli governativi (parte di un pacchetto di riforme alle normative di Basilea III), dovrebbe entrare in vigore entro la fine del 1H24.

VOCI 31.12.2023 31.12.2022 Patrimonio Netto 266.716 245.872 Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (5.227) (5.227) Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 261.489 240.645 Rettifiche regolamentari (39.928) (28.904) - Detrazione attività immateriali (32.370) (32.393) - Aggiustamento per la valutazione prudente (1) (742) (558) - Filtro prudenziale per copertura insufficiente delle NPE (4.038) (1.186) - Filtro prudenziale ex. art.468 9.760 - Altre rettifiche (2.778) (4.528) Strumenti di capitale non computabili nel CET1 (45.500) (45.500) Patrimonio Netto di Terzi computabile 8.248 8.734 Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 184.309 174.975 Strumenti di capitale computabili nel AT1 45.500 45.500 Capitale Aggiuntivo di Classe 1 (AT1) 229.809 220.475 Capitale di Classe 2 252 193 Totale Fondi Propri 230.061 220.668

Riconciliazione tra il Patrimonio Netto di Gruppo e i Fondi Propri

(1) Filtro regolamentare per l'aggiustamento addizionale alla valutazione prudente (AVA) previsto dal regolamento 2016/101

A. Informazioni di natura quantitativa

31.12.2023
A. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Prima dell'applicazione dei
filtri prudenziali
221.216
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) 8.248
C.CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-
B)
229.464
D. Elementi da dedurre dal CET1 45.155
E. Regime Transitorio - Impatto su CET (+/-)
F. Totale capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 184.309
G.Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre
e degli effetti del regime transitorio
45.500
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - impatto su AT1 (+/-)
L. Totale capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I) 45.500
M. Capitale di Classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del
regime transitorio
252
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
N. Elementi da dedurre dal T2
O. Regime transitorio - impatto su T2 (+/-)
P. Totale Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) 252
Q. Totale Fondi Propri (F+L+P) 230.061

2.2 Adeguatezza patrimoniale

A. Informazioni di natura qualitativa

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2023 ammonta a 230 milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 37% del risultato della capogruppo.

Il Gruppo al 31 dicembre 2023, presenta un CET1 capital ratio pari al 12,9%, un Tier1capital ratio pari al 16,1% e un Total capital ratio pari al 16,1%.

Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati / requisiti
31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte 5.454.689 6.461.152 1.220.002 1.194.472
1. Metodologia standardizzata 5.454.689 6.461.152 1.220.002 1.194.472
2. Metodologia basata su rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte 97.600 95.558
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito 29 157
B.3 Rischio di regolamento
B.4 Rischi di mercato 255
1. Metodologia standard 255
2. Modelli interni -
3. Rischio di concentrazione -
B.5 Rischio operativo 15.237 15.105
1. Metodologia standard 15.237 15.105
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.6 Altri elementi di calcolo
B.7 Totale requisiti prudenziali 113.121 110.820
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA 1.427.705 1.385.244
C.1 Attività di rischio ponderate 1.427.705 1.385.244
C.2 Capitale primario di Classe 1 / Attività di Rischio Ponderate
(CET1 capital ratio)
12,9% 12,6%
C.3 Capitale di Classe 1 / Attività di Rischio Ponderate (Tier 1
Capital Ratio)
16,1% 15,9%
C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total
Capital Ratio)
16,1% 15,9%

PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 3 – Rettifiche retrospettive

Nessuna operazione da segnalare.

PARTE H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario si precisa che le stesse formano oggetto di delibera del Comitato Esecutivo, specificatamente delegato dal Consiglio di Amministrazione e con il parere favorevole dei Sindaci, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appratenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

Valori in euro migliaia Consiglio di
Amministrazione
Collegio
sindacale
Altri
dirigenti
31.12.2023
Compensi a CDA e Collegio Sindacale 2.877 241 - 3.118
Benefici a breve termine per i dipendenti - - 3.365 3.365
Benefici successivi al rapporto di lavoro 146 - 319 465
Altri benefici a lungo termine 270 - 88 358
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - - -
Pagamenti basati su azioni 240 - 46 286
Totale 3.533 241 3.819 7.593

2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività, oltre che le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2023, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia Amministratori,
collegio sindacale
e Key Managers
Altre parti
correlate
% su voce
bilancio
Crediti verso clientela 245 82.651 2,4%
Debiti verso clientela 1.942 53.621 1,7%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi al 2023, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia Amministratori,
collegio sindacale
e Key Managers
Altre parti
correlate
% su voce
bilancio
Interessi attivi 5 5 0,0%
Interessi passivi 98 643 0,7%

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate che rappresentano azionisti sopra la soglia del 5% nelle singole società del Gruppo.

Valori in euro migliaia Importo (€ migliaia) Incidenza (%)
PASSIVO 6.372 0,1%
Debiti verso clientela
Soci - SGBS 84 0,0%
Soci – Fondazione CR Alessandria 856 0,0%
Soci – Fondazione Pisa 57 0,0%
Soci – Fondazione Sicilia 5.375 0,2%

PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

Informazioni di natura qualitativa

Come indicato nel Documento delle Politiche 2023, Banca Sistema, avendo una media quadriennale del totale attivo inferiore ai 5 miliardi di euro e non appartenendo ad un gruppo con più di 30 miliardi di euro di attivo, rientra nella categoria delle "banche di minori dimensioni e complessità operativa".

Ciò premesso, la Banca applica le disposizioni relative al personale più rilevante, con percentuali e periodi di differimento e retention declinate in maniera proporzionale alle proprie caratteristiche, garantendo, altresì un criterio di allineamento proporzionale anche in relazione alle previsioni del Codice di Corporate Governance per il differimento più lungo per membri del Consiglio di Amministrazione e dirigenti con responsabilità strategica (vengono quindi estese a tutto il Personale Più Rilevante).

La Banca indica nel 25% della remunerazione complessiva media degli "high earners" italiani, come risultante dal più recente rapporto pubblicato dall'EBA (gennaio 2023) e relativo all'elaborazione dei dati alla fine del 2021, il livello di remunerazione variabile particolarmente elevato. La remunerazione variabile per il "personale più rilevante" relativa alle performance dell'anno 2023 sarà corrisposta a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio, previa verifica del rispetto dei gates e dell'effettiva disponibilità del bonus pool, secondo le seguenti modalità:

  • importi inferiori o pari a euro 50.000 di remunerazione variabile, che non rappresenti altresì più di un terzo della remunerazione annua totale del beneficiario: interamente up-front e in cash;
  • importi superiori a euro 50.000 e fino a euro 424.260 o dove la condizione di cui al punto precedente non sia rispettata:
    • per il 70% up-front e cash;
    • per il restante 30% differita nel primo e secondo anno successivo con corresponsione secondo criterio pro-rata pari al 15%.
  • per importi superiori a euro 424.260:
    • per il 60% up-front e cash;
    • per il restante 40% differita nel primo e secondo anno successivo con corresponsione secondo criterio pro-rata pari al 20%.

In considerazione delle nuove previsioni della Circolare di Banca d'Italia, che consentono alle banche con attivi inferiori ai 5€/mld (come valore medio degli ultimi quattro anni) di neutralizzare le previsioni relative alla erogazione della remunerazione variabile in strumenti finanziari e di applicare unicamente un "congruo" periodo di differimento, Banca Sistema intende avvalersi di tale semplificazione e prevedere per gli schemi di pagamento della remunerazione variabile a partire dal 2023 i descritti schemi di pagamento in forma monetaria (fatti salvi eventuali aggiornamenti normativi e/o il raggiungimento delle soglie dimensionali indicate dalla Circolare 285). Residuano a tale proposito le attribuzioni relative a quote up-front e differite in azioni relative ad esercizi passati secondo le regole previste dalle Politiche di riferimento degli esercizi stessi.

Pubblicità dei corrispettivi corrisposti alla società di revisione

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob si riportano, nella tabella che segue, le informazioni riguardanti i corrispettivi erogati a favore della società di revisione BDO Italia S.p.A. ed alle società appartenenti alla stessa rete per i seguenti servizi:

    1. Servizi di revisione che comprendono:
    2. L'attività di controllo dei conti annuali, finalizzata all'espressione di un giudizio professionale.
    3. L'attività di controllo dei conti infrannuali.
  • Servizi di attestazione che comprendono incarichi con cui il revisore valuta uno specifico elemento, la cui determinazione è effettuata da un altro soggetto che ne è responsabile, attraverso opportuni criteri, al fine di esprimere una conclusione che fornisca al destinatario un grado di affidabilità in relazione a tale specifico elemento.

    1. Servizi di consulenza fiscale.
    1. Altri servizi.

I corrispettivi esposti in tabella, di competenza dell'esercizio, sono quelli contrattualizzati, non comprensivi di eventuali indicizzazioni (nonchè di spese vive, dell'eventuale contributo di vigilanza ed IVA).

Non sono inclusi, come da disposizione citata, i compensi riconosciuti ad eventuali revisori secondari o a soggetti delle rispettive reti.

Tipologia dei servizi Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Compensi
Revisione BDO Italia Banca Sistema 206
Altre attestazioni BDO Italia Banca Sistema 110
Revisione BDO Italia LASS 1
4
Revisione BDO Italia QS 2017 2
2
Revisione BDO Italia Kruso Kapital 6
1
Revisione BDO Grecia Kruso Kapital -
Grecia
8
Totale 421

PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività al 31 dicembre 2023

Factoring Divisione
CQ
Divisione
Pegno
Corporate
Center
Totale
Gruppo
Margine di interesse 64.106 (4.600) 7.435 15 66.955
Commissioni nette 7.738 (315) 11.970 254 19.647
Dividendi e proventi simili 158 69 - - 227
Risultato netto dell'attività di negoziazione 2.878 (101) - - 2.776
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 8.581 5.346 - - 13.927
Margine di intermediazione 83.460 399 19.405 268 103.532
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (4.543) 42 (73) (1) (4.575)
Risultato netto della gestione finanziaria 78.917 441 19.331 267 98.957
Conto Economico (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Divisione
Pegno
Corporate
Center
Totale
Gruppo
Margine di interesse 64.106 (4.600) 7.435 15 66.955
Commissioni nette 7.738 (315) 11.970 254 19.647
Dividendi e proventi simili 158 69 - - 227
Risultato netto dell'attività di negoziazione 2.878 (101) - - 2.776
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 8.581 5.346 - - 13.927
Margine di intermediazione 83.460 399 19.405 268 103.532
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (4.543) 42 (73) (1) (4.575)
Risultato netto della gestione finanziaria 78.917 441 19.331 267 98.957
Stato Patrimoniale (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Divisione
Pegno
Corporate
Center
Totale
Gruppo
Cassa e disponibilità liquide 174.646 75.850 - - 250.496
Attività finanziarie (HTS e HTCS) 401.589 174.413 - - 576.002
Crediti verso banche 870 56 - - 926
Crediti verso clientela 2.452.082 820.586 121.408 1.279 3.395.355
crediti verso clientela - finanziamenti 2.409.480 802.083 121.408 1.279 3.334.250
crediti verso clientela - titoli di debito 42.602 18.503 - - 61.105
Debiti verso banche - - - 644.263 644.263
Debiti verso clientela 56.444 - - 3.176.323 3.232.767
Il presente segment reporting identifica le seguenti divisioni:

Divisione Factoring, che comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto
e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali e le attività di gestione e recupero di interessi di
mora. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'origination dei finanziamenti PMI
con garanzie statali erogati a clienti factoring e l'attività di servizi di gestione e recupero crediti
per conto terzi;

Divisione CQ, che comprende l'area di business riferita agli acquisti di portafogli CQS/CQP e ai
finanziamenti di Cessione del Quinto erogati tramite canale diretto;

Divisione Pegno, che comprende l'area di business riferita ai finanziamenti garantiti da pegno;

Divisione Corporate, che comprende le attività inerenti alla gestione delle risorse finanziare del
Gruppo e dei costi/ricavi a supporto delle attività di business. In particolare, il costo della
  • Divisione Factoring, che comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali e le attività di gestione e recupero di interessi di mora. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'origination dei finanziamenti PMI con garanzie statali erogati a clienti factoring e l'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi;
  • Divisione CQ, che comprende l'area di business riferita agli acquisti di portafogli CQS/CQP e ai finanziamenti di Cessione del Quinto erogati tramite canale diretto;
  • Divisione Pegno, che comprende l'area di business riferita ai finanziamenti garantiti da pegno;
  • Divisione Corporate, che comprende le attività inerenti alla gestione delle risorse finanziare del

raccolta gestita nel pool centrale di tesoreria viene allocata tramite tasso interno di trasferimento ("TIT") alle divisioni, mentre i ricavi rivenienti dalla gestione del portafoglio titoli e il risultato della gestione della liquidità (frutto dell'attività di asset e liability management) sono allocati interamente alle divisioni di business attraverso driver predefiniti. La divisione include inoltre i risultati della gestione in run-off dei finanziamenti a PMI.

L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

PARTE M – INFORMATIVA SUL LEASING

SEZIONE 1 - LOCATARIO

Informazioni qualitative

La Banca ha contratti che rientrano nel perimetro del principio contabile IFRS 16 riconducibili alle seguenti fattispecie:

  • Immobili ad uso strumentale e personale;
  • Automobili.

Al 31 dicembre 2023, i contratti di leasing sono 51, di cui 17 relativi a leasing immobiliare per un valore di diritti d'uso complessivo pari a € 3,68 milioni e di cui 34 inerenti ad automobili, per un valore di diritti d'uso complessivo pari ad € 0,6 milioni. I contratti di leasing immobiliare, che sono riconducili a canoni di affitto di immobili destinati ad uso strumentale come uffici e a uso personale, hanno durate superiori ai 12 mesi e presentano tipicamente opzioni di rinnovo ed estinzione esercitabili dal locatore e dal locatario secondo le norme di legge.

I contratti riferiti ad altri leasing sono relativi a contratti di noleggio a lungo termine di automobili di norma ad uso esclusivo dei dipendenti cui è assegnata. Tali contratti hanno durata massima di 5 anni, con pagamenti di canoni mensili, senza opzione di rinnovo e opzione di acquisto del bene.

Sono esclusi dall'applicazione del principio i contratti con durata inferiore ai 12 mesi o che abbiano un valore unitario a nuovo del bene oggetto di leasing di modesto valore, ovvero inferiore a € 20 mila.

Informazioni quantitative

Nella seguente tabella si riporta in unità di euro una sintesi delle componenti di Stato Patrimoniale relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte B della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Diritto d'uso (*) Debiti per leasing
Canoni affitto immobili 3.829.220 3.529.361
Noleggio lungo termine automobili 577.267 587.247
Totale 4.406.487 4.116.608

(*) trattasi del valore del diritto d'uso al netto del fondo ammortamento

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Conto Economico relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte C della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Interessi Passivi Rettifiche di valore
nette su attività
materiali
Canoni affitto immobili 46.915 1.144.732
Noleggio lungo termine automobili 6.739 324.545
Totale 53.654 1.469.277

SEZIONE 2 - LOCATORE

Informazioni qualitative

Alla data di riferimento la Banca non effettua operazioni di leasing nel ruolo di locatore.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Gianluca Garbi, Amministratore Delegato e Alexander Muz, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso dell'anno 2023.
    1. Modello di riferimento

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 si è basata su un modello interno definito da Banca Sistema S.p.A. e sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO) e con il framework Control Objectives for IT and related technology (COBIT), che rappresentano gli standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale.

  1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio consolidato:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 8 marzo 2024

Gianluca Garbi Alexander Muz Amministratore Delegato

__________________________________

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

____________________________________

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

BANCA SISTEMA S.P.A.

Relazione della società di revisione D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 537/2014

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi de t. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti di Banca Sistema S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema (il Gruppo ), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario che include le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2023, del risultato Reporting St

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione.

Siamo indipendenti rispetto a Banca Sistema S.p.A. (la Banca o la Capogruppo ) in conformità alle revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio consolidato contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI CREDITI VERSO LA CLIENTELA ISCRITTI TRA LE ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO

Nota Integrativa: Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato (Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato voce 40); Parte C Informazioni sul conto economico consolidato (Sezione 8 Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito - Voce 130); Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (Sezione 1 Rischio del consolidato contabile).

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2023, ammontano a circa Euro 3.395 milioni, pari a circa il 74%% del Totale Attivo del Gruppo.

non deteriorati vantati da aziende fornitrici di beni e servizi, prevalentemente nei confronti della e di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio o della pensione le principali attività della Capogruppo.

I crediti per factoring e i crediti per cessione del quinto al 31 dicembre 2023 sono pari,

rispettivamente, a circa Euro 2.117 milioni e a circa Euro 799 milioni.

Ai fini della classificazione, gli amministratori della Capogruppo effettuano analisi, talvolta complesse, volte ad individuare le posizioni che, perdita di valore, considerando sia informazioni

creditorie, sia informazioni esterne legate al dei debitori verso il sistema bancario.

La valutazione dei crediti verso la clientela è alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale gli amministratori della Capogruppo utilizzano modelli di valutazione che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi ed i relativi tempi perdite di valore, la valutazione delle eventuali di scenari futuri e di rischi dei settori nei quali operano i clienti della Capogruppo e delle società del Gruppo.

Le principali procedure di revisione effettuate in chiave relativo alla classificazione e valutazione dei crediti verso clientela, svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto e verifiche dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di valutazione dei crediti verso la clientela;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • no analisi dei criteri e delle modalità di valutazione dei crediti (analitiche e collettive) e verifica su base campionaria della ragionevolezza delle assunzioni e delle componenti utilizzate per la valutazione e delle relative risultanze;
    • verifiche su base campionaria della classificazione e della valutazione in bilancio secondo quanto previsto dagli IFRS adottati D.Lgs. 136/2015;
    • fornita in nota integrativa.

Per tali ragioni abbiamo considerato la classificazione e la valutazione dei crediti verso la clientela iscritti fra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato un aspetto chiave

RILEVAZIONE DEGLI INTERESSI DI MORA E DEI DIRITTI DI RISARCIMENTO DELLE SPESE DI RECUPERO AI SENSI DEL D.LGS. 9 OTTOBRE 2002, N. 231 SU CREDITI VERSO LA CLIENTELA NON DETERIORATI ACQUISTATI A TITOLO DEFINITIVO

Nota Integrativa: Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato (Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato voce 40); Parte C Informazioni sul conto economico consolidato (Sezione 1 Interessi Voci 10 e 20); Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (Sezione 1 Rischio del consolidato contabile).

La Capogruppo contabilizza per competenza gli interessi di mora e, a partire dal 2023, i diritti d risarcimento delle spese di recupero maturati ai sensi del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 sui crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo e non ancora incassati.

I crediti per interessi di mora e diritti di risarcimento iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 risultano pari a circa Euro 78 milioni. Gli interessi di mora rilevati a conto 2023 ammontano ad Euro 36,5 milioni, di cui Euro 18,7 milioni stanziati per competenza in base alle attuali stime di recupero, Euro 1,2 milioni elle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso, Euro 6,5 milioni quali incassi in eccedenza rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti, Euro 6,4 milioni a seguito dei rialzi dei tassi di riferimento BCE, Euro 3,7 milioni derivanti dalle attuali stime di recupero della componente diritti di risarcimento delle spese di recupero.

La stima degli interessi di mora e dei diritti di risarcimento delle spese di recupero ritenuti recuperabili dagli amministratori della Capogruppo viene effettuata utilizzando modelli basati percentuali di recupero e i tempi di incasso effettivi osservati internamente.

Tali analisi sono oggetto di periodico aggiornamento a seguito del progressivo consolidamento delle serie storiche.

Le principali procedure di revisione effettuate in rilevazione degli interessi di mora e dei diritti di risarcimento delle spese di recupero ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo, svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di rilevazione degli interessi di mora;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei modelli utilizzati per la stima degli interessi di mora ed esame della ragionevolezza delle principali assunzioni contenute negli stessi;
  • a fornita in nota integrativa.

La suddetta stima, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, viene svolta numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi, i relativi tempi effettivi di incasso e nelle quali operano i clienti della Capogruppo e delle società del Gruppo. Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione

degli interessi di mora e dei diritti di risarcimento delle spese di recupero ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo un aspetto chiave significativo revisione.

VALUTAZIONE DEGLI AVVIAMENTI

Nota Integrativa:

Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività immateriali); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato (Sezione 10 - Attività immateriali voce 100).

Il Gruppo ha iscritto tra le attività immateriali del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 avviamenti per circa Euro 33,5 milioni. Tali avviam Riduzione di valore delle attività sottoposti a verifica della tenuta del valore Impairment test annualmente, mediante confronto degli stessi con i valori recuperabili delle CGU rappresentati dal

Capogruppo secondo quanto previsto dallo IAS 36, svolto utilizzando la metodologia del DDM nella variante delle CGU superiore al valore netto contabile delle stesse, consentendo pertanto di confermare il valore degli avviamenti iscritto in bilancio.

Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito ammontare e della soggettività e complessità insita nei processi valutativi; la recuperabilità di tali avviamenti è correlata al verificarsi delle assunzioni alla base del piano strategico, ai tassi di attualizzazione e di crescita futura utilizzati e ad ulteriori parametri caratterizzati da soggettività.

Le principali procedure di revisione effettuate in degli avviamenti, svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni ed ipotesi sottostanti il piano strategico;
  • v impairment utilizzato;
  • valutazione delle principali assunzioni chiave utilizzate alla base del modello di impairment, in particolare quelle relative alle proiezioni dei flussi di cassa, ai tassi di attualizzazione, ai tassi di crescita a lungo termine;
  • v modello di impairment utilizzato;
  • verifica delle analisi di sensitività del modello assunzioni chiave;
  • a fornita in nota integrativa.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Capogruppo

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e ncluda il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;

abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento ci responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate

di Banca per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Banca

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Banca Sistema Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF al 31 dicembre 2023.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nella nota integrativa del bilancio consolidato, quando estratte dal formato identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

D.Lgs. 58/98

-bis, comma 4 del Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2023, inclusa la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella -bis, co. 4, del D.Lgs.58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi. A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul Milano, 29 marzo 2024

governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme dilegge.

base delle conoscenze e della comprensione del Gruppo e del relativo contesto acquisite nel corso riportare.

BDO Italia S.p.A.

Andrea Mezzadra Socio

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

BILANCIO D'ESERCIZIO

AL 31 DICEMBRE 2023

GRUPPO BANCA SISTEMA RELAZIONI E BILANCI 2023 206

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2023

PREMESSA ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE DI BANCA SISTEMA S.P.A.

La presente Relazione sulla gestione illustra il commento all'andamento della gestione della Capogruppo ed i relativi dati e risultati.

Per le altre informazioni richieste da disposizioni di legge e normative, si rinvia alla Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema per quanto riguarda le seguenti informazioni:

  • composizione degli organi amministrativi
  • composizione dei comitati interni
  • fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio
  • lo scenario macroeconomico
  • il factoring
  • la cessione del quinto
  • l'attività di funding
  • composizione del gruppo e struttura organizzativa
  • informazioni relative al capitale e al titolo azionario
  • gestione dei rischi e metodologie di controllo a supporto
  • fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo
  • evoluzione prevedibile della gestione e principali rischi e incertezze.

Per quanto riguarda la Nota Integrativa si riportano qui di seguito le Sezioni cui viene fatto rinvio al bilancio consolidato:

Sezione del bilancio d'esercizio di rimando Sezione corrispondete di rimando del bilancio consoli
dato
Parte B Sezione 9 – Attività immateriali – Voce 90 Parte B Sezione 10 – Attività immateriali – Voce 100
Sezione descrittiva Sezione descrittiva
Parte E Sezione 1 – Rischio di credito Parte E, Sezione 2 – Rischi del consolidato prudenziale,
1.1 Rischio di credito
Informativa di natura qualitativa Informativa di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.1- Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – 1.2.1- Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo –
portafoglio di negoziazione di vigilanza portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo – Portafoglio 1.2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo – Portafo
Bancario glio Bancario
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.3 Rischio di cambio 1.2.3 Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 4 – Rischio di liquidità Parte E 1.4 Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 5 – Rischi operativi Parte E 1.4 Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2023

31-dic-23 31-dic-22

Indicatori economici (€ .000)
Margine di Interesse 57.188
76.184 -24,9%
Commissioni Nette 7.136 -14,1%
8.305
Margine di
Intermediazione
84.085 -7,1%
90.471
Spese per il personale (22.988) 10,4%
(20.817)
Altre Spese amministrative (28.880) 13,1%
(25.546)
Utile d'esercizio 14.129 -32,4%
20.887

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2023

RISORSE UMANE

La Banca al 31 dicembre 2023 è composta da 208 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 31.12.2023 31.12.2022
Dirigenti 23 22
Quadri (QD3 e QD4) 53 51
Altro personale 132 129
Totale 208 202

Nel corso del 2023 sono state selezionate ed assunte 27 persone per la crescita del business, per la copertura del turn over o per sostituzioni di lungo-assenti, di cui specificatamente 4 nel quarto trimestre, per oltre il 77% con contratto a tempo indeterminato e principalmente nella Divisione Factoring e nel Corporate Center. Altre 7 posizioni vacanti sono state coperte da dipendenti della Banca in seguito alla loro applicazione al job posting interno, principale strumento di job rotation che fornisce opportunità di sviluppo e crescita professionale a disposizione dei dipendenti del Gruppo. Il turn over è stato del 6,5%, valore in contrazione rispetto ai tre trimestri precedenti, in cui la dinamica del mercato del lavoro è stata più significativa rispetto all'anno scorso e specificatamente per alcune figure professionali legate alla gestione tecnologica e dei dati e operativi.

Nel corso del 2023 si è avviata la digitalizzazione progressiva del processo di selezione e recruiting con l'obiettivo di ampliare considerevolmente la base di profili raccolti ed analizzati e la velocità di assunzione e rimpiazzo.

Sul piano dello sviluppo delle competenze dopo la raccolta dei fabbisogni di formazione professionale e tecnica sui temi normativi e regolamentari della Banca, durante l'anno, la Banca ha erogato interventi formativi a cura di formatori sia interni che esterni, con particolare riferimento alla formazione tecnica e professionale in materia di antiriciclaggio, Mifid II, Cybersecurity, e in ambito linguistico per l'apprendimento della lingua spagnola per un totale complessivo annuo di 221 gg. di formazione.

Il Gruppo mantiene un assetto operativo flessibile con ricorso a forme di lavoro da remoto per gli appartenenti alle aree dei Quadri Direttivi e alle Aree Professionali con le modalità previste dalla legge e attraverso la sottoscrizione di accordi individuali con i richiedenti. Ai dipendenti della Banca che svolgono interamente il loro lavoro in presenza nelle diverse sedi è riconosciuta per il 2023 una speciale assegnazione di credito welfare per compensare i maggiori costi di trasposto e pasto sostenuti nel tempo.

L'età media del personale di Banca Sistema Spa è pari a 45,7 anni per gli uomini e 42,1 anni per le donne. La ripartizione per genere è sostanzialmente equilibrata (la componente maschile rappresenta il 50,5% del totale).

RISULTATI ECONOMICI

Conto Economico (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta %
Margine di interesse 57.188 76.184 (18.996) -24,9%
Commissioni nette 7.136 8.305 (1.169) -14,1%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 2.772 (1.518) 4.290 <100%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 13.926 5.077 8.849 >100%
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate
al FV con impatto a conto economico
2.836 2.196 640 29,1%
Margine di intermediazione 84.085 90.471 (6.386) -7,1%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (4.513) (8.476) 3.963 -46,8%
Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni (1) - (1) n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 79.571 81.995 (2.424) -3,0%
Spese per il personale (22.988) (20.817) (2.171) 10,4%
Altre spese amministrative (28.880) (25.546) (3.334) 13,1%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (3.171) (4.461) 1.290 -28,9%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.722) (1.524) (198) 13,0%
Altri oneri/proventi di gestione (1.921) 897 (2.818) <100%
Costi operativi (58.682) (51.451) (7.231) 14,1%
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 20.889 30.544 (9.655) -31,6%
Imposte sul reddito d'esercizio (6.760) (9.657) 2.897 -30,0%
Utile d'esercizio 14.129 20.887 (6.758) -32,4%

L'esercizio 2023 si è chiuso con un utile pari a 14,1 milioni in calo rispetto all'anno precedente, per effetto di un calo del margine di interesse, dovuto all'incremento del costo della raccolta avuto a fronte delle condizioni di mercato non bilanciato dal rendimento degli impieghi, ad esclusione dei portafogli a tasso fisso relativi al business della CQ acquistati nel passato.

Margine di interesse (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 132.768 82.191 50.577 61,5%
Factoring 95.126 54.488 40.638 74,6%
CQ 21.931 20.606 1.325 6,4%
Finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato 15.711 7.097 8.614 >100%
Portafoglio titoli 24.351 5.438 18.913 >100%
Altri Interessi attivi 9.096 1.311 7.785 >100%
Passività finanziarie - 2.212 (2.212) -100,0%
Totale interessi attivi 166.215 91.152 75.063 82,3%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (20.038) (527) (19.511) >100%
Debiti verso clientela (83.499) (13.572) (69.927) >100%
Titoli in circolazione (5.490) (863) (4.627) >100%
Attività finanziarie - (5) 5 -100,0%
Totale interessi passivi (109.027) (14.967) (94.060) >100%
Margine di interesse 57.188 76.185 (18.997) -24,9%

Gli interessi attivi sono in crescita rispetto all'anno precedente, per l'effetto della buona performance della divisione Factoring (che include i ricavi "factoring" e i "Finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato") che ha compensato l'incremento del costo della raccolta allocato alla divisione. Gli interessi passivi, che avevano continuato a beneficiare di un basso costo della raccolta anche per tutto il 2022, sono cresciuti a seguito degli rialzi effettuati dalla BCE nel corso del 2023, seppur il costo medio della raccolta si attesti ancora ben al di sotto del tasso BCE.

Il contributo totale della divisione Factoring alla voce interessi attivi è stato pari a €111 milioni, pari al 83% sul totale portafoglio crediti, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring. La voce include anche la componente di interessi legata al costo ammortizzato dei crediti superbonus utilizzati in compensazione, pari a €3,8 milioni.

La componente dovuta per i ritardi di pagamento ex D.Lgs 231/02 (composta da interessi di mora e indennizzo risarcitorio) azionati legalmente al 31 dicembre 2023 è stata pari a €36,5 milioni (€15,2 milioni nel 31 dicembre 2022):

  • di cui €1,2 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€1,6 milioni nel 2022);
  • di cui €6,4 milioni registrati a seguito dei rialzi dei tassi di riferimento (BCE) avvenuti nel 2022, che hanno comportato l'aumento del tasso "Dlgs. 9 ottobre 2002 n. 231" (decreto attuativo della normativa europea sui ritardi dei pagamenti), passato dal 8% al 10,5% dal 1.01.2023 al 30.06.2023, al 12% dal 1.07.2023 al 31.12.2023 e al 12,5% dal 1.01.2024;
  • di cui €18,7 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€7,5 milioni nel 2022);
  • di cui €6,5 milioni (€6,1 milioni nel 2022) quale differenza tra quanto incassato nel periodo pari a €10,8 milioni (€10,4 milioni nel 2022), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti;
  • di cui €3,7 milioni derivante dalle attuali stime di recupero della componente di 40 euro di crediti Risarcitori ex art. 6 D.Lgs 231/02.

Con riferimento ai crediti risarcitori si riporta che la recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del 20 ottobre 2022, vincolante anche per i giudizi nazionali di tutti i Paesi membri, ha confermato e chiarito il diritto di recuperare almeno €40 da calcolarsi per ogni fattura scaduta verso la Pubblica Amministrazione a titolo d'indennizzo dei costi di recupero del credito.

Sulla scorta di tale chiarimento vincolante, che ha messo fine ad applicazioni spesso non uniformi e alterne in sede giudiziale, la Banca ha deciso di iniziare ad includere tali somme nel calcolo dei flussi di cassa ai fini della contabilizzazione del credito secondo il metodo del costo ammortizzato, alla stessa stregua degli interessi di mora.

La contabilizzazione è stata effettuata sulla base delle medesime serie storiche e modelli già oggi utilizzati ai fini della contabilizzazione degli interessi di mora, il cui modello continua a dimostrare negli anni percentuali di incasso sempre superiori rispetto a quanto iscritto a credito. Ad oggi il perimetro include solo i decreti azionati a partire da aprile 2021, periodo a partire dal quale la Banca ha iniziato a richiedere l'indennizzo in modo sistematico. La Banca si attiverà per richiedere tali somme per tutte le fatture pagate in ritardo, nella misura in cui non sia stato chiuso il decreto con una transazione e il diritto non si sia prescritto, in quanto anche la mancata richiesta di risarcimento non equivale legalmente ad una rinuncia. Pertanto, il perimetro su cui verrà calcolato il costo ammortizzato includendo le somme di 40 euro potrebbe nel tempo essere ampliato.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2023, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a €129 milioni (€104 milioni alla fine del 2022), che diventa pari a €234 milioni includendo gli interessi di mora relativi a posizioni verso i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora, mentre il credito iscritto in bilancio è pari a €78 milioni; l'ammontare degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è quindi pari a €155 milioni.

Il contributo dagli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP ammonta a €21,9 milioni, in aumento rispetto all'anno precedente per effetto di una minore incidenza dal fenomeno del prepayment dei portafogli oltre che di un maggior contributo della nuova produzione originata a tassi più elevati, seppur resta rilevante l'impatto del rendimento inferiore rispetto all'attuale contesto di mercato dei portafogli acquistati negli anni precedenti.

Incide inoltre in modo positivo e significativo la componente di interessi derivanti dai finanziamenti garantiti dallo Stato.

La maggior contribuzione del portafoglio titoli, che cresce di €19milioni rispetto all'anno precedente, è legata alla crescita del rendimento medio, ottenuta grazie ad acquisti di titoli fatti a migliori condizioni di mercato e va commisurata ai maggiori costi derivanti dal finanziamento del portafoglio titoli in pct inclusi negli interessi passivi.

La crescita degli interessi passivi è interamente dovuta al susseguirsi di rialzi dei tassi effettuati dalla BCE; il costo medio della raccolta della Banca si attesta, comunque, 100 bps al di sotto del tasso BCE medio.

Margine commissioni (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di factoring 11.895 11.380 515 4,5%
Comm. attive - Offerta fuori sede CQ 9.751 9.816 (65) -0,7%
Attività di collection 1.351 1.058 293 27,7%
Altre commissioni attive 913 823 90 10,9%
Totale Commissioni attive 23.910 23.081 829 3,6%
Commissioni passive
Collocamento portafogli factoring (1.333) (1.176) (157) 13,4%
Collocamento atri prodotti finanziari (4.143) (1.717) (2.426) >100%
Provvigioni - offerta fuori sede CQ (9.299) (10.439) 1.140 -10,9%
Altre commissioni passive (1.999) (1.444) (555) 38,4%
Totale Commissioni passive (16.774) (14.776) (1.998) 13,5%
Margine commissioni 7.136 8.305 (1.169) -14,1%

Le commissioni nette, pari a €7,1 milioni, risultano in diminuzione del 14,1%, per effetto dell'incremento delle commissioni legate al collocamento del prodotto SI Conto! Deposito.

Le commissioni derivanti dal factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in crescita del 27,7% rispetto all'anno precedente, trainate dal recente sviluppo dell'attività di servicer per cartolarizzazioni di terze parti.

Le commissioni attive "Altre", includono commissioni legate a servizi di conti corrente e commissioni d'asta inerenti la controllata Art-Rite per €0,9 milioni.

La voce Comm. Attive – Offerta fuori sede CQ si riferisce alle provvigioni legate al business di origination CQ pari a €9,8 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede CQ, pari a €9,3 milioni, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ.

Le commissioni di collocamento dei prodotti finanziari riconosciute a terzi sono riconducibili alle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito in regime di passporting, mentre le commissioni passive di collocamento portafogli factoring sono legate ai costi di origination dei crediti factoring, che sono rimaste in linea con l'anno precedente.

Tra le altre commissioni passive figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

Risultato attività di negoziazione (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Risultati trading su titoli (338) (1.518) 1.180 -77,7%
Risulatti trading Superbonus 110 3.110 - 3.110 n.a.
Totale 2.772 (1.518) 4.290 <100%

La voce include oltre al risultato di negoziazione dei titoli il risultato dell'attività riveniente dal trading su Superbonus e della valutazione dei crediti al loro fair value.

Utili (perdite) da cessione o riacquisto (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 1.318 1.087 231 21,3%
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTC 7.916 248 7.668 >100%
Utili realizzati su passività finanziarie - - - n.a.
Utili realizzati su crediti (ptf Factoring) 2.142 2.213 (71) -3,2%
Utili realizzati su crediti (ptf CQ) 2.550 1.529 1.021 66,8%
Totale 13.926 5.077 8.849 >100%

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto include gli utili netti realizzati dal portafoglio titoli e dai crediti factoring (i cui ricavi derivano dalla ricessione di portafogli crediti factoring verso privati) e dalla cessione di portafogli crediti CQ. In particolare, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione della Banca del 21 luglio di vendita totale o parziale dei titoli di Stato presenti nel portafoglio HTC, la voce include l'utile realizzato dal pressoché intero smobilizzo di tale portafoglio.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 dicembre 2023 ammontano a €4,5 milioni (€8,5 milioni al 31 dicembre 2022). Il costo del rischio diminuisce al 0,17% al 31 dicembre 2023 dallo 0,29% registrato nel 2022.

Spese per il personale (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Salari e stipendi (17.905) (15.925) (1.980) 12,4%
Contributi e altre spese (3.705) (3.578) (127) 3,5%
Compensi amministratori e sindaci (1.378) (1.314) (64) 4,9%
Totale (22.988) (20.817) (2.171) 10,4%

L'aumento del costo del personale rispetto all'anno precedente è legato al rilascio effettuato nel primo trimestre 2022 della stima della componente variabile stanziata nel 2021 a seguito dell'applicazione delle politiche di remunerazione e alla modifica (che aveva inciso per un importo pari a €1 milione a fronte di 0,1 milioni nel 2023), oltre che dall'effetto positivo una tantum derivante dalla sostituzione, per una parte degli assegnatari, del patto di non concorrenza con un nuovo piano di retention pari a €0,8 milioni (registrata nel quarto trimestre 2022) e dall'incremento dei costi a seguito della revisione del contratto bancario applicata a gran parte del personale. Il numero medio di risorse è rimasto invariato a 204.

31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
(6,466) (5,220) (1,246) 23.9%
(6,465) (5,136) (1,329) 25.9%
(1,972) (2,206) 234 -10.6%
(2,812) (3,133) 321 -10.2%
(896) (951) 55 -5.8%
(898) (898) - 0.0%
(341) (454) 113 -24.9%
(362) (281) (81) 28.8%
(631) (575) (56) 9.7%
(1,838) (993) (845) 85.1%
(1,991) (1,470) (521) 35.4%
(41) (33) (8) 24.2%
(536) (513) (23) 4.5%
(871) (624) (247) 39.6%
(328) (310) (18) 5.8%
(301) (343) 42 -12.2%
(514) (460) (54) 11.7%
(49) (26) (23) 88.5%
(27,312) (23,626) (3,686) 15.6%
(1,568) (1,920) 352 -18.3%
(28,880) (25,546) (3,334) 13.1%

Le spese amministrative sono in crescita rispetto a quelle dell'anno precedente, per via della crescita dei costi pubblicitari e di maggiori oneri per consulenze esterne.

Le spese informatiche sono composte dai costi per servizi offerti dall'outsourcer informatico fornitore dei servizi di legacy e dai costi legati all'infrastruttura IT.

Le spese per consulenze sono prevalentemente composte dai costi sostenuti per spese legali legate a cause attive in corso e decreti ingiuntivi per i recuperi di crediti e interessi di mora verso debitori della PA.

Le spese per imposte indirette e tasse sono in crescita a seguito di maggiori contributi versati per i decreti ingiuntivi aperti verso i debitori della pubblica amministrazione.

L'incremento delle spese di Pubblicità è legato a costi sostenuti per le campagne legate alla promozione dei prodotti di raccolta della Banca.

Le attività di servicing e collection sono invece diminuite per la riduzione dei costi di collection di crediti factoring.

Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali (€
.000)
31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Ammortamento fabbricati strumentali - - - n.a.
Ammortamento mobili e attrezzature (86) (79) (7) 8,9%
Ammortamento valore d'uso (1.606) (1.422) (184) 12,9%
Ammortamento software - - - n.a.
Ammortamento altri beni immateriali (30) (23) (7) 30,4%
Totale (1.722) (1.524) (198) 13,0%

Le rettifiche di valore su attività materiali/immateriali sono il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16.

Altri oneri e proventi di gestione (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Recuperi spese e imposte 1.000 1.153 (153) -13,3%
Ammortamenti oneri pluriennali (51) (47) (4) 8,5%
Altri oneri e proventi (3.341) (392) (2.949) >100%
Sopravvenienze attive e passive 471 183 288 >100%
Totale (1.921) 897 (2.818) <100%

Il totale della voce è stato significativamente impattato dall'incremento del contributo al fondo interbancario che si è incrementato rispetto al 2002 di 2,3 milioni.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Voci dell'attivo (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta %
Cassa e disponibilità liquide 247.376 124.175 123.201 99,2%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto a conto economico 11.574 24.600 (13.026) -53,0%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto sulla redditività
complessiva
576.002 558.384 17.618 3,2%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.368.819 3.519.272 (150.453) -4,3%
a) crediti verso banche 795 34.825 (34.030) -97,7%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 3.306.919 2.803.415 503.504 18,0%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 61.105 681.032 (619.927) -91,0%
Partecipazioni 45.250 45.250 - 0,0%
Attività materiali 2.319 3.035 (716) -23,6%
Attività immateriali 3.998 3.957 41 1,0%
di cui: avviamento 3.920 3.920 - 0,0%
Attività fiscali 24.141 23.239 902 3,9%
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - - - n.a.
Altre attività 241.208 76.029 165.179 >100%
Totale dell'attivo 4.520.687 4.377.941 142.746 3,3%

Il 31 dicembre 2023 si è chiuso con un totale attivo in crescita del 3,3% rispetto al fine esercizio 2022 e pari a €4,5 miliardi di euro.

Il portafoglio titoli, corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS") del Gruppo resta prevalentemente composto da titoli di Stato italiani con una duration media pari a circa 13,8mesi (la duration media residua a fine esercizio 2022 era pari a 25,6 mesi). Il valore nominale dei titoli di Stato compresi nel portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2023 a €586 milioni (€586 milioni del 31 dicembre 2022), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è negativa e pari a €17,6 milioni al lordo dell'effetto fiscale.

Crediti verso clientela (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Crediti Factoring 2.032.443 1.429.794 602.649 42,1%
Finanziamenti CQS/CQP 798.695 933.200 (134.505) -14,4%
Finanziamenti PMI 285.679 196.863 88.816 45,1%
Conti correnti 177.715 160.783 16.932 10,5%
Cassa Compensazione e Garanzia 7.511 72.510 (64.999) -89,6%
Altri crediti 4.876 10.263 (5.387) -52,5%
Totale finanziamenti 3.306.919 2.803.413 503.506 18,0%
Titoli 61.105 681.032 (619.927) -91,0%
Totale voce crediti verso clientela 3.368.024 3.484.445 (116.421) -3,3%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e dal portafoglio titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto alla voce "Totale finanziamenti", escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 61% (il 51% a fine esercizio 2022). I volumi generati nel periodo si sono attestati a €5.565 milioni (€4.417 milioni al 31 dicembre 2022).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in riduzione rispetto alla fine del precedente esercizio con volumi erogati direttamente dalla rete di agenti pari a 194 milioni di euro (€322 milioni a fine 2022).

Gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato sono in aumento a seguito di nuove erogazioni effettuate, si attestano a €286 milioni.

La voce "Titoli" HTC è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 43,6 mesi e per un importo pari a €61 milioni; la valutazione al mercato dei titoli 31 dicembre 2023 mostra una minusvalenza latente al lordo delle imposte di €5,4 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

Status 31/12/2022 31/03/2023 30/06/2023 30/09/2023 31/12/2023
Sofferenze lorde 170.369 173.944 173.412 174.216 173.767
Inadempienze probabili lordi 32.309 33.784 62.440 58.597 58.514
Scaduti lordi 81.449 67.432 61.857 53.904 64.176
Deteriorati lordi 284.127 275.160 297.709 286.717 296.457
Bonis lordi 2.580.630 2.661.260 2.766.886 2.710.686 3.080.111
Stage 2 lordi 112.795 109.583 94.494 89.453 90.908
Stage 1 lordi 2.467.835 2.551.677 2.672.392 2.621.233 2.989.203
Totale crediti verso clientela 2.864.757 2.936.420 3.064.595 2.997.403 3.376.568
Rettifiche di valore specifiche 61.454 61.874 63.340 63.843 65.020
Sofferenze 47.079 47.334 48.218 48.332 49.119
Inadempimenti probabili 13.477 13.451 13.872 14.352 14.741
Scaduti 898 1.089 1.250 1.159 1.160
Rettifiche di valore di portafoglio 6.432 5.487 5.728 6.292 6.239
Stage 2 1.993 689 607 653 694
Stage 1 4.439 4.798 5.121 5.639 5.545
Totale rettifiche di valore 67.886 67.361 69.068 70.135 71.259
Esposizione netta 2.796.871 2.869.059 2.995.527 2.927.268 3.305.309

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio è diminuito al 9,9% rispetto al 8,8% del 31 dicembre 2023 a seguito di una diminuzione dei crediti scaduti, che restano elevati per via dell'entrata in vigore della nuova definizione di default dal 1.1.2021 ("New DoD"); lo scaduto è legato al portafoglio factoring prosoluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che continua, al di là delle nuove regole tecniche utilizzate per rappresentare il dato di scaduto ai fini regolamentari, a non rappresentare particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 21,9%, in aumento rispetto al 21,7% del 31 dicembre 2023.

La voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione include gli attivi riferiti alla società SF Trust holding posta in liquidazione nel corso del mese di dicembre 2021.

La voce Altre attività è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta. Al 31 dicembre 2023 la voce include i crediti d'imposta da "Superbonus 110" per un importo di bilancio pari a €50,7 milioni acquistati al fine di essere usati dal Banca in compensazione di propri tributi ed €166 milioni di crediti Superbonus 110 acquistati nel 2023 con finalità di trading.

Voci del passivo e del patrimonio netto (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta % Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.018.101 3.923.476 94.625 2,4% a) debiti verso banche 610.787 604.660 6.127 1,0% b) debiti verso la clientela 3.407.314 3.318.816 88.498 2,7% c) titoli in circolazione - - - n.a. Passività finanziarie di negoziazione - - - n.a. Passività fiscali 22.544 15.493 7.051 45,5% Passività associate ad attività in via di dismissione - - - n.a. Altre passività 175.039 154.238 20.801 13,5% Trattamento di fine rapporto del personale 3.809 3.250 559 17,2% Fondi per rischi ed oneri 37.132 35.777 1.355 3,8% Riserve da valutazione (12.333) (24.870) 12.537 -50,4% Riserve 207.471 195.098 12.373 6,3% Strumenti di capitale 45.500 45.500 - 0,0% Patrimonio di pertinenza di terzi - - - n.a. Capitale 9.651 9.651 - 0,0% Azioni proprie (-) (355) (559) 204 -36,5% Utile d'esercizio 14.129 20.887 (6.758) -32,4% Totale del passivo e del patrimonio netto 4.520.688 4.377.941 142.747 3,3%

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 17% (il 38% al 31 dicembre 2022) circa del totale, è calata in termini assoluti rispetto a fine esercizio 2022 a seguito dell'incremento della raccolta da depositi vincolati.

Debiti verso banche (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 556.012 537.883 18.129 3,4%
Debiti verso banche 54.775 66.777 (12.002) -18,0%
Conti correnti presso altri istituti 54.775 66.777 (12.002) -18,0%
Altri debiti vs banche - - - n.a.
Totale 610.787 604.660 6.127 1,0%

La voce "Debiti verso banche" cresce del 1%, rispetto al 31 dicembre 2022, con un minor ricorso al mercato interbancario, mentre stabile è la raccolta da BCE rispetto al 31 dicembre 2022.

Debiti verso clientela (€ .000) 31.12.2023 31.12.2022 Delta € Delta %
Depositi vincolati 2.402.002 1.431.548 970.454 67,8%
Finanziamenti (pct passivi) - 865.878 (865.878) -100,0%
Finanziamenti - altri 65.154 66.166 (1.012) -1,5%
Conti correnti clientela 752.777 794.878 (42.101) -5,3%
Debiti verso cedenti 52.893 46.590 6.303 13,5%
Altri debiti 134.488 113.756 20.732 18,2%
Totale 3.407.314 3.318.816 88.498 2,7%

La voce contabile "Debiti verso clientela" aumenta rispetto a fine del precedente esercizio mostrando un decremento della raccolta da conti. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati aumenta rispetto a fine esercizio 2022 (+67,8%), registrando una raccolta netta positiva (al netto dei ratei su interessi maturati) di €941 milioni; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a €2.447 milioni.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati per la parte non finanziata.

Il fondo rischi ed oneri, pari a €37,1 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate pari a €1,1 milioni, la stima di oneri inerenti al personale riferiti principalmente alla quota di bonus di competenza del periodo, alla quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti ed alla stima del patto di non concorrenza e dal 2022 del piano di retention complessivamente pari a €5,1 milioni (la voce include la stima della componenti variabili e differite, accantonate ma non pagate). Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per €14,6 milioni. Inoltre con riferimenti al portafoglio CQ è incluso il fondo per sinistri, la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli in essere e sui portafogli ceduti, oltre che rimborsi legati alla sentenza Lexitor per un importo pari a €14,7 milioni.

La voce "Altre passività" include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale della Banca.

Fondi Propri (€.000) e Coefficienti Patrimoniali 31.12.2023 31.12.2022
Capitale primario di classe 1 (CET1) 204.125 198.182
ADDITIONAL TIER1 45.500 45.500
Capitale di classe 1 (T1) 249.625 243.682
TIER2 - -
Totale Fondi Propri (TC) 249.625 243.682
Totale Attività ponderate per il rischio 1.360.858 1.354.950
di cui rischio di credito 1.200.501 1.188.606
di cui rischio di mercato 3.191
di cui rischio operativo 157.165 166.344
Ratio - CET1 15,0% 14,6%
Ratio - T1 18,3% 18,0%
Ratio - TCR 18,3% 18,0%

Il totale dei fondi propri regolamentari al 31 dicembre 2023 ammonta a €249,6 milioni di euro ed include l'utile al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari al medesimo ammontare dell'anno precedente con un pay out in rialzo al 37% del risultato della Capogruppo. Il dato ai fini di comparazione deve essere confrontato con quello fully loaded, ovvero senza l'utilizzo della misura mitigante previsto dall'articolo 468 CRR. A tal riguardo, la neutralizzazione di tutto o parte della riserva (HTCS) sui titoli governativi è stata approvata dal Trilogo europeo.

Il CET1 ratio è diminuito rispetto al 31 dicembre 2023 fully loaded a seguito di un maggior impiego di capitale verso privati.

I nuovi requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati, in vigore dal 31 marzo 2024 sono i seguenti:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 9,4%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 10,90%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 12,90%.

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www.bancasistema.it).

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 84-quarter, comma 1, del Regolamento emittenti, attuativo del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sulla remunerazione"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www. bancasistema.it).

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2023 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A..

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

Vi sottoponiamo per l'approvazione il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 che evidenzia

un utile d'esercizio di Euro 14.129.371,99.

Quanto al riparto dell'utile Vi proponiamo di destinare:

  • a Dividendo Euro 5.227.368,38;
  • a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 8.902.003,61.

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i limiti stabili dall'articolo 2430 del c.c..

Milano, 8 marzo 2024

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA

STATO PATRIMONIALE

(Importi espressi in Euro)

Voci dell'attivo 31.12.2023 31.12.2022
10. Cassa e disponibilità liquide 247.375.590 124.174.855
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 11.573.875 24.599.724
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 11.573.875 24.599.724
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 576.001.679 558.383.831
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.368.819.318 3.519.271.470
a) crediti verso banche 795.432 34.824.671
b) crediti verso clientela 3.368.023.886 3.484.446.799
70. Partecipazioni 45.250.000 45.250.000
80. Attività materiali 2.318.593 3.035.010
90. Attività immateriali 3.997.839 3.957.290
di cui:
avviamento 3.919.700 3.919.700
100. Attività fiscali 24.141.577 23.239.118
a) correnti 7.129.278 2.060.302
b) anticipate 17.012.299 21.178.816
110. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
120. Altre attività 241.209.525 76.029.368
Totale Attivo 4.520.687.996 4.377.940.666
Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2023 31.12.2022
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.018.100.468 3.923.475.253
a) debiti verso banche 610.786.777 604.659.631
b) debiti verso la clientela 3.407.313.691 3.318.815.622
60. Passività fiscali 22.543.524 15.493.012
b) differite 22.543.524 15.493.012
80. Altre passività 175.039.229 154.238.734
90. Trattamento di fine rapporto del personale 3.809.285 3.249.865
100. Fondi per rischi e oneri: 37.132.057 35.776.561
a) impegni e garanzie rilasciate 59.157 23.973
c) altri fondi per rischi e oneri 37.072.900 35.752.588
110. Riserve da valutazione (12.332.684) (24.869.635)
130. Strumenti di capitale 45.500.000 45.500.000
140. Riserve 168.371.404 155.998.213
150. Sovrapprezzi di emissione 39.100.168 39.100.168
160. Capitale 9.650.526 9.650.526
170. Azioni proprie (-) (355.353) (558.600)
180. Utile d'esercizio 14.129.372 20.886.569
Totale del Passivo e del Patrimonio Netto 4.520.687.996 4.377.940.666

CONTO ECONOMICO

(Importi espressi in Euro)

Voci 31.12.2023 31.12.2022
10. Interessi attivi e proventi assimilati 166.214.678 91.151.677
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 166.214.678 91.151.677
20. Interessi passivi e oneri assimilati (109.026.741) (14.967.340)
30. Margine di interesse 57.187.937 76.184.337
40. Commissioni attive 23.910.139 23.080.565
50. Commissioni passive (16.774.121) (14.776.049)
60. Commissioni nette 7.136.018 8.304.516
70. Dividendi e proventi simili 226.667 226.667
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 2.771.730 (1.517.569)
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 13.926.608 5.077.427
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 12.608.394 3.990.912
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 1.318.214 1.086.515
110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 2.836.313 2.195.577
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 2.836.313 2.195.577
120. Margine di intermediazione 84.085.273 90.470.955
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (4.512.853) (8.476.471)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (4.689.499) (8.333.072)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 176.646 (143.399)
140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni (692) 69
150. Risultato netto della gestione finanziaria 79.571.728 81.994.553
160. Spese amministrative (51.868.573) (46.362.961)
a) spese per il personale (22.988.079) (20.816.955)
b) altre spese amministrative (28.880.494) (25.546.006)
170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (3.170.927) (4.461.042)
a) impegni e garanzie rilasciate (35.184) 15.095
b) altri accantonamenti netti (3.135.743) (4.476.137)
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.692.132) (1.501.191)
190. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (30.211) (22.541)
200. Altri oneri/proventi di gestione (1.920.261) 896.341
210. Costi operativi (58.682.104) (51.451.394)
260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 20.889.624 30.543.159
270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (6.760.252) (9.656.590)
280. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 14.129.372 20.886.569
300. Utile d'esercizio 14.129.372 20.886.569

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA

(Importi espressi in Euro)

Voci 31.12.2023 31.12.2022
10. Utile (Perdita) d'esercizio 14.129.372 20.886.569
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico - -
70. Piani a benefici definiti (186.461) 338.644
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
12.723.411 (22.222.629)
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 12.536.951 (21.883.985)
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 26.666.323 (997.416)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2023

Importi espressi in Euro

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2022

Importi espressi in Euro

Allocazione risultato
esercizio precedente
Variazioni dell'esercizio
Esistenze al 31.12.2021
Modifica saldi apertura
Esistenze al 1.1.2022 Operazioni sul patrimonio netto
Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva al 31.12.2022 Patrimonio netto al 31.12.2022
Capitale:
a) azioni ordinarie 9.650.526 9.650.526 9.650.526
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 39.100.168 39.100.168 39.100.168
Riserve 142.661.850 142.661.850 17.374.262 (4.037.899) 155.998.213
a) di utili 141.802.583 141.802.583 17.374.262 (3.052.454) 156.124.391
b) altre 859.267 859.267 (985.445) (126.178)
Riserve da valutazione (2.985.650) (2.985.650) (21.883.985) (24.869.635)
Strumenti di capitale 45.500.000 45.500.000 45.500.000
Azioni proprie (558.600) (558.600)
Utile (Perdita) d'esercizio 23.142.841 23.142.841 (17.374.262) (5.768.579) 20.886.569 20.886.569
Patrimonio netto 257.069.735 257.069.735 (5.768.579) (4.037.899) (558.600) (997.416) 245.707.241

RENDICONTO FINANZIARIO (METODO INDIRETTO)

Importi in Euro

Importo
Voci 31.12.2023 31.12.2022
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione 42.790.553 38.933.145
Risultato d'esercizio (+/-) 14.129.372 20.886.569
Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)
Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-)
4.689.499 8.333.072
Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-) 3.444.686 1.571.051
Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 3.170.927 4.461.042
Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+) (1.547.372) (1.090.419)
Altri aggiustamenti (+/-) 18.903.441 4.771.830
2. Liquidità generata / assorbita dalle attività finanziarie 25.676.617 (782.614.680)
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie designate al fair value
Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value 13.025.849 (16.231.502)
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (5.080.897) (129.006.638)
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 167.733.408 (595.770.967)
Altre attività (150.001.743) (41.605.573)
3. Liquidità generata / assorbita dalle passività finanziarie 59.905.350 705.366.851
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 50.889.918 690.292.264
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie designate al fair value
Altre passività 9.015.432 15.074.587
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività operativa 128.372.520 (38.314.684)
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da - -
Vendite di partecipazioni
Dividendi incassati su partecipazioni
Vendite di attività materiali
Vendite di attività immateriali
Vendite di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da (158.583) (84.824)
Acquisti di partecipazioni
Acquisti di attività materiali (87.823) (84.824)
Acquisti di attività immateriali (70.760)
Acquisti di rami d'azienda
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di investimento (158.583) (84.824)
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
Emissioni/acquisti di azioni proprie 203.247 (558.600)
Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
Distribuzione dividendi e altre finalità (5.216.448) (5.768.579)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di provvista (5.013.201) (6.327.179)
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA NEL PERIODO 123.200.735 (44.726.687)
VOCI DI BILANCIO
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 124.174.855 168.901.542
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 123.200.735 (44.726.687)
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi

Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 247.375.590 124.174.855

NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA

PARTE A – POLITICHE CONTABILI

A.1 – PARTE GENERALE

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2023 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali – denominati IAS/IFRS - emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, recepito in Italia all'art. 1 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e tenendo in considerazione la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del Bilancio delle Banche.

Nel corso del 2023 sono entrati in vigore i seguenti principi contabili o modifiche di principi contabili esistenti:

Titolo documento Data di entrata
in vigore
Regolamento UE e data di
pubblicazione
IFRS 17 – Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate nel
giugno 2020)
1° gennaio 2023 (UE)
2021/2036
23 novembre 2021
Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9 — Informazioni com
parative (Modifiche all'IFRS 17)
1° gennaio 2023 (UE) 2022/1491
9 settembre 2022
Definizione di stime contabili (Modifiche allo IAS 8) 1° gennaio 2023 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativa sui principi contabili (Modifiche allo IAS 1) 1° gennaio 2023 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'u
nica operazione (Modifiche allo IAS 12)
1° gennaio 2023 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Riforma Fiscale Internazionale – Norme tipo del secondo pilastro
(Modifiche allo IAS 12)
1° gennaio 2023 (UE) 2023/2468
9 novembre 2023

Le sopra indicate modifiche non hanno avuto effetti sostanziali sulle consistenze patrimoniali ed economiche.

Alla data del 31 dicembre 2023, sono stati omologati dalla Commissione Europea i seguenti documenti:

Titolo documento Data di entrata in
vigore
Regolamento UE e data di pub
blicazione
Passività del leasing in un'operazione di vendita e retroloca (UE) 2023/2579
zione (Modifiche all'IFRS 16) 1° gennaio 2024 21 novembre 2023

Il gruppo non si attende impatti significativi conseguenti all'entrata in vigore della suddetta modifica ai principi contabili.

Documenti non ancora omologati dall'UE al 30 novembre 2023 e che saranno applicabili solo dopo l'avvenuta omologazione da parte dell'UE:

Titolo documento Data di entrata in vi
gore del documento
IASB
Data di prevista omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts 1° gennaio 2016 Processo di omologazione so
speso in attesa del nuovo princi
pio contabile sui "rate-regulated
activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between an investor and
its associate or joint venture (Amendments to IFRS 10
and IAS 28)
Differita fino al com
pletamento del pro
getto IASB sull'equity
method
Processo di omologazione so
speso in attesa della conclusione
del progetto IASB sull'equity me
thod
Classification of liabilities as current or non-current
(Amendments to IAS 1) and Non current liabilities with
covenants (Amendments to IAS 1)
1° gennaio 2024 Q4 2023
Supplier Finance Arrangements (Amendment to IAS 7
and
IFRS 9)
1° gennaio 2024 TBD
Lack of Exchangeability (Amendment to IAS 21) 1° gennaio 2025 TBD

L'applicazione dei principi contabili internazionali è stata effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework).

In assenza di un principio o di una interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o circostanza, il Consiglio di Amministrazione ha fatto uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile, al fine di fornire una informativa:

  • rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori;
  • attendibile, in modo che il bilancio:
  • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell'entità;
  • rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze e non meramente la forma legale;
  • sia neutrale, cioè scevro da pregiudizi;
  • sia prudente;
  • sia completo con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti.

Nell'esercitare il giudizio descritto, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha fatto riferimento e considerato l'applicabilità delle seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente:

  • le disposizioni e le guide applicative contenute nei Principi e Interpretazioni che trattano casi simili o correlati;
  • le definizioni, i criteri di rilevazione e i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel "Quadro sistematico".

Nell'esprimere un giudizio il Consiglio di Amministrazione può inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un "Quadro sistematico" concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore.

Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulti incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata. Nella nota integrativa sarebbero spiegati gli eventuali motivi della deroga e la loro influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga sarebbero iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato, tuttavia non sono state compiute deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Il bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte di BDO Italia S.p.A.

Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e/o nei successivi aggiornamenti emanati dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Per completezza si segnala che nella redazione del presente fascicolo di bilancio si è inoltre tenuto conto dei documenti interpretativi e di supporto all'applicazione dei principi contabili, ivi compresi quelli emanati in relazione alla pandemia Covid-19, dagli organismi regolamentari e di vigilanza europei e dagli standard setter.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale, dove si specifica che gli Amministratori non hanno ravvisato incertezze che possano generare dubbi su tale aspetto;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;
  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto;
  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;
  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività svolta dal Gruppo, le stesse non sono state presentate.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

  • alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;
  • alla valutazione degli interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;
  • alla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, gli schemi di bilancio sono redatti in unità di euro, nella nota integrativa, ove non diversamente specificato è redatta in migliaia di euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti nella Relazione sulla gestione e nel Bilancio d'Impresa e tra le tabelle di nota integrativa dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

La Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e il Regolamento Delegato (UE) 2019/815 hanno introdotto l'obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea di redigere la relazione finanziaria annuale nel linguaggio XHTML, sulla base del formato elettronico unico di comunicazione ESEF (European Single Electronic Format), approvato da ESMA. La "marcatura" è prevista per i soli schemi consolidati.

Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che tra la chiusura dell'esercizio e la data di redazione del Bilancio non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati nello stesso.

Sezione 4 – Altri aspetti

Non ci sono ulteriori aspetti significativi da segnalare.

A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato
  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita che è parte integrante della strategia (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali.

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo Stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico, per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Alla data del bilancio la società non ha effettuato "Operazioni di copertura".

Partecipazioni

Criteri di classificazione

La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture) da parte di Banca Sistema.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al valore di acquisto maggiorato di eventuali oneri accessori.

Criteri di valutazione

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento e/o di altri elementi valutativi. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore, determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione della partecipazione e il suo valore recuperabile, è rilevata a conto economico alla voce "utili (perdite) delle partecipazioni". Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nella stessa voce di cui sopra, fino a concorrenza della rettifica precedente.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "220 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto); il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione.

A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali".

Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;

▪ esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta.

Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali.

E', altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Con riferimento all'avviamento, con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell'adeguatezza del corrispondente valore. A tal fine viene identificata l'Unità generatrice di flussi finanziari cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell'avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'Unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Tali attività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione, ad eccezione di alcune tipologie di attività (es. attività finanziarie rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9) per cui l'IFRS 5 prevede specificatamente che debbano essere applicati i criteri valutativi del principio contabile di pertinenza. I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separate.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione e di iscrizione

In tale categoria di passività sono, in particolare, sono incluse le passività che si originano da scoperti tecnici generati dall'attività di negoziazione di titoli.

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Gli strumenti finanziari sono valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel Conto Economico.

Criteri di cancellazione

Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa.

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employmentbenefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).

Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base delle quotazioni (prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

  • dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;
  • di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
  • delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
  • del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storico-statistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;
  • delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);
  • per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato per tener conto di riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;
  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).

Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione.

Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi – tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.

▪ Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni
  • la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

  • nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di un'attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.

La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test.

In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA

A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA' FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore di bilancio e interessi attivi Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva

Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Informativa di natura qualitativa

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio per le attività e passività finanziarie con scadenza entro l'anno è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value, mentre per quelle superiori l'anno il fair value è calcolato tenendo conto sia del rischio tasso di interesse che del rischio di credito.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

Livello 1- Effective market quotes

La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.

Livello 2 - Comparable Approach

Livello 3 - Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per la Banca.

Informativa di natura quantitativa

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività finanziarie misurate al fair 31.12.2023 31.12.2022
value L1 L 2 L 3 L1 L 2 L 3
1. Attività finanziarie valute al fair value con
impatto a conto economico
11.574 24.600
a) attività finanziarie detenute per la
negoziazione
b) attività finanziarie designate al fair value
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
11.574 24.600
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
571.002 5.000 553.384 5.000
3. Derivati di copertura
4. Attività materiali
5. Attività immateriali
Totale 571.002 11.574 5.000 553.384 29.600
1.
Passività finanziarie detenute per la
negoziazione
2.
Passività finanziarie designate al fair
value
3.
Derivati di copertura
Totale

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

.A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività non misurate al fair value o misurate
al fair value su base non ricorrente
31.12.2023 31.12.2022
V
B
L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.368.819 55.705 3.335.429 3.519.272 672.384 2.851.146
2. Attività materiali detenute a scopo di investimento
3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione
Totale 3.368.819 55.705 3.335.429 3.519.272 672.384 2.851.146
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.018.100 4.019.090 3.923.476 3.923.476
2. Passività associate ad attività in via di dismissione
Totale 4.018.100 4.019.090 3.923.476 3.923.476

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL CD. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Nulla da segnalare.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide – Voce 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31.12.2023 31.12.2022
a) Cassa 50 57
b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali 199.773 66.133
c) Conti correnti e depositi presso banche 47.553 57.985
Totale 247.376 124.175

Sezione 2 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico – Voce 20

2.5 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica

Voci/Valori 31/12/2023 31/12/2022
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 11.574 24.600
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 11.574 24.600
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale 11.574 24.600

2.6 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1. Titoli di capitale
di cui: banche
di cui: altre società finanziarie
di cui: società non finanziarie
2. Titoli di debito 11.574 24.600
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie 11.574 24.600
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanzirie
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui imprese assicurazione
e) Socità non finanziarie
f) Famiglie
Totale 11.574 24.600

Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva- Voce 30

3.1Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 570.729 553.046
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 570.729 553.046
2. Titoli di capitale 273 5.000 338 5.000
3. Finanziamenti
Totale 571.002 5.000 553.384 5.000

Legenda: L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per

debitori/emittenti

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1. Titoli di debito 570.729 553.046
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 570.729 553.046
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
2. Titoli di capitale 5.273 5.338
a) Banche 5.000 5.000
b) Altri emittenti: 273 338
- altre società finaziarie 273 338
di cui: imprese di assicurazione
- società non finanziarie
- altri
4. Finanziamenti
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
f) Famiglie
Totale 576.002 558.384

3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio di cui strumenti
con basso
rischio di
credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 570.873 570.873 145
Finanziamenti
Totale 31.12.2023 570.873 570.873 145
Totale 31.12.2022 553.368 553.368 322

Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

31.12.2023 31.12.2022
Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Tipologia operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui: impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 4 4 17.617 17.617
1. Depositi a scadenza X X X X X X
2. Riserva obbligatoria X X X 16.308 X X X
3. Pronti contro termine X X X X X X
4. Altri 4 X X X 1.309 X X X
B. Crediti verso banche 790 1 791 17.197 11 17.208
1. Finanziamenti 790 1 791 17.197 11 17.208
1.1 Conti correnti e depositi a
vista
X X X X X X
1.2. Depositi a scadenza X X X 15.000 X X X
1.3. Altri finanziamenti: 790 1 X X X 2.197 11 X X X
- P
ront
i c
ont
ro t
ermine at
t
ivi
X X X X X X
- Finanziamenti per leasing X X X X X X
- Altri 790 1 X X X 2.197 11 X X X
2. Titoli di debito
2.1 Titoli strutturati
2.2 Altri titoli di debito
Totale 794 1 795 34.814 11 34.825

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

31.12.2023 31.12.2022
Tipologia operazioni/Valori Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
P
rimo
e
seco
ndo
stadio
T
erzo
stadio
Impaired
acquisite o
o
riginate
L
1
L
2
L
3
P
rimo
e
seco
ndo
stadio
T
erzo
stadio
Impaired
acquisite o
o
riginate
L
1
L
2
L
3
Finanziamenti 3.073.875 231.347 87 3.333.025 2.574.198 222.589 84 2.809.783
1.1. Conti correnti 177.854 45 X X X 160.814 153 X X X
1.2. Pronti contro termine attivi X X X X X X
1.3. Mutui 263.917 23.349 X X X 195.790 1.966 X X X
1.4. Carte di credito, prestiti
personali e cessioni del quinto
767.070 13.714 X X X 899.411 15.411 X X X
1.5. Finanziamenti per leasing X X X X X X
1.6. Factoring 1.618.022 180.916 87 X X X 1.083.395 190.501 84 X X X
1.7. Altri finanziamenti 247.012 13.323 X X X 234.788 14.558 X X X
Titoli di debito 62.715 55.705 1.608 687.576 672.384 6.538
1.1. Titoli strutturati
1.2. Altri titoli di debito 62.715 55.705 1.608 687.576 672.384 6.538
Totale 3.136.590 231.347 87 55.705 1.608 3.333.025 3.261.774 222.589 84 672.384 2.816.321

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo e
secondo
stadio
Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 62.715 687.576
a) Amministrazioni pubbliche 61.105 681.032
b) Altre società finanziarie 1.610 6.544
di cui: imprese di assicurazione
c) Società non finanziarie
2. Finanziamenti verso: 3.073.874 231.348 87 2.574.198 222.589 84
a) Amministrazioni pubbliche 1.523.990 161.822 87 953.054 172.132 84
b) Altre società finanziarie 166.598 2.083 217.296 2.225
di cui: imprese di assicurazione 105 2.082 256 2.223
c) Società non finanziarie 585.574 52.255 479.142 31.264
d) Famiglie 797.712 15.188 924.706 16.968
Totale 3.136.589 231.348 87 3.261.774 222.589 84

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio
basso rischio di credito
di cui strumenti con
Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 62.735 61.125 20
Finanziamenti 2.990.003 1.525.472 90.908 296.369 88 5.548 695 65.021
Totale 31.12.2023 3.052.738 1.586.597 90.908 296.369 88 5.568 695 65.021 - -
Totale 31.12.2022 3.190.595 1.635.040 112.795 284.054 84 4.809 1.993 61.454
4.4a Finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: valore lordo e
rettifiche di valore complessive
Valore lordo
Rettifiche di valore complessive
Primo stadio
di cui strumenti con
basso rischio di
Secondo stadio
credito
Impaired acquisite o
Terzo stadio
originate Primo stadio Secondo stadio
Terzo stadio
Impaired acquisite o
originate
Write-off
parziali
complessiv
i(*)

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Write-off
parziali
complessiv
i(*)
1. Finanziamenti oggetto di concessione conformi con le
GL
2. Finanziamenti oggetto di misure di moratoria in essere
non più conformi alle GL e non valutate come oggetto di
concessione.
3. Finanziamenti oggetto di altre misure di concessione
4. Nuovi finanziamenti 86.031 21.458 241 428
Totale 31.12.2023 86.031 21.458 241 428
Totale 31.12.2022 151.034 2.537 761 364 1.273 48

Sezione 7 – Partecipazioni - Voce 70

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede Quota di
partecipazione
%
Disponibilità
voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
Kruso Kapital S.p.A. Milano 75% 75%
B. Joint ventures
EBNSistema Finance Sl Madrid 50% 50%

7.2 Partecipazioni significative: valore di bilancio

Denominazioni Valore di
bilancio 2023
Valore di
bilancio 2022
A. Imprese controllate in via esclusiva
Kruso Kapital S.p.A. 29.250 29.250
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. 15.000 15.000
S.F. Trust Holdings Ltd
B. Joint ventures
EBNSistema Finance Sl 1.000 1.000

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore su
attività materiali e immateriali
Utile (Perdita) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdita) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività operative
cessate al netto delle imposte
Utile (Perdita d'esercizio) Altre componenti reddituali al netto
delle imposte
Reddività complessiva
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd 0 0 0 0
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. 35.832 20.441 394 2.316 (211) (943) 258 196 196 196
3. Kruso Kapital S.p.A. 5.944 121.350 38.761 112.559 9.889 22.708 7.455 (1.397) 5.259 3.582 3.582 3.577

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore su attività materiali e immateriali Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte Utile (Perdita d'esercizio) Altre componenti reddituali al netto delle imposte Reddività complessiva B. Imprese controllate in modo congiunto 1. EBN SISTEMA FINANCE SL 7.661 66 - - 5.758 - - 601 - 66 50 50 - 50

7.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili

7.5 Partecipazioni: variazioni annue

31.12.2023 31.12.2022
A. Esistenze iniziali 45.250 45.250
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.3 Svalutazioni
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali 45.250 45.250
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali

Sezione 8 – Attività materiali - Voce 80

8.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1 Attività di proprietà 329 328
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili 220 161
d) impianti elettronici 109 167
e) altre - -
2 Diritti d'uso acquisiti con il leasing finanziario 1.990 2.707
a) terreni -
b) fabbricati 1.471 2.129
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre 519 578
Totale 2.319 3.035

di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute

Le attività materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene e si riferiscono ai costi sostenuti, alla data di chiusura dell'esercizio.

Percentuali d'ammortamento:

  • Mobili da ufficio: 12%
  • Arredamenti: 15%
  • Macchine elettroniche ed attrezzature varie: 20%
  • Beni inferiori ai 516 euro: 100%

8.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde 7.274 1.304 2.330 2.134 13.042
A.1 Riduzioni di valore totali nette 5.145 1.143 2.162 1.556 10.006
A.2 Esistenze iniziali nette 2.129 161 168 578 3.036
B. Aumenti: 641 79 9 298 1.027
B.1 Acquisti 116 79 9 291 495
B.2 Spese per migliorie capitalizzate 525 7
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento X X
X
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni: 1.299 20 66 359 1.744
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti 1.299 20 66 306 1.691
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di investimento X X
X
b) attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni 53 53
D. Rimanenze finali nette 1.471 220 111 517 2.319
D.1 Riduzioni di valore totali nette 6.444 1.163 2.228 1.915 11.750
D.2 Rimanenze finali lorde 7.915 1.383 2.339 2.432 14.069
E. Valutazione al costo 1.471 220 111 517 2.319

Sezione 9 – Attività immateriali - Voce 90

9.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
------------------------------------------------------------------ -- -- --
31.12.2023 31.12.2022
Attività/Valori Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1 Avviamento 3.920 x 3.920
A.2 Altre attività immateriali 78 37
di cui software
A.2.1 Attività valutate al costo: 78 37
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività 78 37
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale 78 3.920 37 3.920

Le altre attività immateriali vengono iscritte al costo di acquisto comprensivo di costi accessori e vengono sistematicamente ammortizzate in un periodo di 5 anni. La voce è costituita principalmente da software.

Per quanto riguarda le informazioni relative agli avviamenti si rimanda alla Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 10 – Attività immateriali – Voce 100 della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

9.2 Attività immateriali: variazioni annue

Avviamento Altre attività immateriali: generate internamente immateriali: altre Altre attività Totale
DEF INDEF DEF INDEF
A. Esistenze iniziali 3.920 3.172 7.092
A.1 Riduzioni di valore totali nette 3.135 3.135
A.2 Esistenze iniziali nette 3.920 -
-
37 -
3.957
B. Aumenti 71 71
B.1 Acquisti 71 71
B.2 Incrementi di attività immateriali interne X
B.3 Riprese di valore X
B.4 Variazioni positive di fair value:
- a patrimonio netto X
- a conto economico X
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni 30 30
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore 30 30
- Ammortamenti X 30 30
- Svalutazioni:
- patrimonio netto X
- conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value:
- a patrimonio netto X
- a conto economico X
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette 3.920 78 3.998
D.1 Rettifiche di valore totali nette 3.165 3.165
E. Rimanenze finali lorde 3.920 3.243 7.163
F. Valutazione al costo 3.920 78 3.998

Legenda

Def: a durata definita

Indef: a durata indefinita

Sezione 10 - Attività fiscali e le passività fiscali - Voce 100 dell'attivo e Voce 60 del passivo

Di seguito la composizione delle attività e delle passività per imposte correnti

31.12.2023 31.12.2022
Attività fiscali correnti 8.495 10.979
Acconti IRES 6.197 8.321
Acconti IRAP 2.111 2.426
Altro 187 232
Passività fiscali correnti (1.366) (8.919)
Fondo imposte e tasse IRES 1.180 (5.931)
Fondo imposte e tasse IRAP (1.991) (2.284)
Fondo imposte sostitutiva (555) (704)
Totale 7.129 2.060

10.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2023 31.12.2022
Attività fiscali anticipate con contropartita a CE: 8.923 8.442
Svalutazioni crediti 1.163 1.733
Operazioni straordinarie 315 348
Altro 7.445 6.361
Attività fiscali anticipate con contropartita a PN: 8.088 12.737
Operazioni straordinarie 180 200
Titoli HTCS 6.109 12.483
Altro 1.799 54
Totale 17.012 21.179

10.2 Passività per imposte differite: composizione

31.12.2023 31.12.2022
Passività fiscali differite con contropartita a CE: 22.544 15.493
Interessi attivi di mora non incassati 21.526 15.493
Altro 1.017
Passività fiscali differite con contropartita a PN: - -
Titoli HTCS
Totale 22.544 15.493
31.12.2023 31.12.2022
1. Importo iniziale 8.442 8.487
2. Aumenti 2.779 2.406
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 2.779 2.382
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre 2.779 2.382
e) operazioni di aggregazione aziendale
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti - 24
3. Diminuzioni 2.298 2.451
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 2.298 2.451
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
d) altre 2.298 2.451
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni - -
a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011
b) altre
4. Importo finale 8.923 8.442

10.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

10.3 bis Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011

31.12.2023 31.12.2022
1. Importo iniziale 2.281 2.596
2. Aumenti
3. Diminuzioni 623 315
3.1 Rigiri
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta - -
a) derivante da perdite di esercizio
b) derivante da perdite fiscali
3.3 Altre diminuzioni 623 315
4. Importo finale 1.658 2.281
31.12.2023 31.12.2022
1. Importo iniziale 15.493 14.173
2. Aumenti 7.051 1.320
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 7.051 1.320
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre 7.051 1.320
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni - -
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio - -
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale 22.544 15.493
31.12.2023 31.12.2022
1. Importo iniziale 12.737 1.739
2. Aumenti 7.863 12.483
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 7.863 12.483
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre 7.863 12.483
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni 12.512 1.485
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 12.512 1.461
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
d) altre 12.512 1.461
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni 24
4. Importo finale 8.089 12.737

10.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

Sezione 12 - Altre attività – Voce 120

12.1 Altre attività: composizione

31.12.2023 31.12.2022
Crediti d'imposta Ecobonus 110% 216.765 54.914
Acconti fiscali 7.306 7.525
Partite in corso di lavorazione 5.060 4.692
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 7.609 4.717
Crediti commerciali 2.053 1.609
Acconti e anticipi verso terzi 1.200 1.304
Altre 789 958
Migliorie su beni di terzi 272 149
Depositi cauzionali 156 161
Totale 241.210 76.029

PASSIVO

Sezione 1 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

31.12.2023 31.12.2022
Valore Fair value Valore Fair value
bilancio L1 L2 L3 bilancio L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 556.012 X X X 537.883 X X X
2. Debiti verso banche 54.775 X X X 66.777 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 311 X X X 1.645 X X X
2.2 Depositi a scadenza 54.464 X X X 65.084 X X X
2.3 Finanziamenti X X X X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi X X X X X X
2.3.2 Altri X X X X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
X X X X X X
2.5 Debiti per leasing X X X X X X
2.6 Altri debiti X X X 48 X X X
Totale 610.787 610.787 604.660 604.660

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

31.12.2023 31.12.2022
Tipologia operazioni/Valori Fair value Valore bilancio Fair value
Valore bilancio L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 752.777 X X X 794.796 X X X
2. Depositi a scadenza 2.401.941 X X X 1.431.436 X X X
3. Finanziamenti 118.078 X X X 978.636 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi X X X 865.878 X X X
3.2 Altri 118.078 X X X 112.758 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
X X X X X X
5. Debiti per leasing X X X X X X
6. Altri debiti 134.519 X X X 113.948 X X X
Totale 3.407.315 3.407.315 3.318.816 3.318.816

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

  • L1 = Livello 1
  • L2 = Livello 2
  • L3 = Livello 3

Sezione 6 – Passività Fiscali – Voce 60

La composizione nonché le variazioni delle passività per imposte differite sono state illustrate nella parte B Sezione 10 dell'attivo della presente nota integrativa.

Sezione 8 - Altre passività - Voce 80

8.1 Altre passività: composizione

31.12.2023 31.12.2022
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 110.583 103.512
Ratei passivi 18.702 17.527
Partite in corso di lavorazione 25.008 12.806
Debiti commerciali 6.549 6.122
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 10.578 8.934
Debiti per leasing finanziario 2.028 2.761
Debiti verso dipendenti 650 1.616
Riversamenti previdenziali 788 694
Altre 66 66
Debiti verso società del gruppo 87 201
Totale 175.039 154.239

Sezione 9 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2023 31.12.2022
A. Esistenze iniziali 3.250 3.360
B. Aumenti 706 843
B.1 Accantonamento dell'esercizio 521 843
B.2 Altre variazioni 185
C. Diminuzioni 147 953
C.1 Liquidazioni effettuate 147 208
C.2 Altre variazioni 745
D. Rimanenze finali 3.809 3.250

9.2 Altre informazioni

Il valore attuariale del fondo è stato calcolato da un attuario esterno, che ha rilasciato apposita perizia.

Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono all'importo contabilizzato nell'anno quale rivalutazione attuariale. Le liquidazioni effettuate si riferiscono a quote di fondo TFR liquidate nell'esercizio.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo di attualizzazione 3,17%
Tasso annuo di inflazione 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00%
Tasso annuo incremento salariale reale 3,17%

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

SEZIONE 10 – Fondi per rischi e oneri - Voce 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 59 24
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate -
3. Fondi di quiescenza aziendali -
4. Altri fondi per rischi ed oneri 37.073 35.753
4.1 controversie legali e fiscali 15.718 12.818
4.2 oneri per il personale 5.110 5.036
4.3 altri 16.245 17.899
Totale 37.132 35.777

10.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

Fondi su altri
impegni e
altre
garanzie
Fondi di
quiescenza
Altri fondi
per rischi ed
oneri
Totale
A. Esistenze iniziali rilasciate
24
35.753 35.777
B. Aumenti 35 - 11.483 11.518
B.1 Accantonamento dell'esercizio 10.657 10.657
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto -
B.4 Altre variazioni 35 826 861
C. Diminuzioni - - 10.163 10.163
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 10.009 10.009
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
C.3 Altre variazioni - - 154 154
D. Rimanenze finali 59 - 37.073 37.132

10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Fondi per rischio di credito relativo a impegni e
garanzie finanziarie rilasciate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio Totale
Impegni a erogare fondi -
Garanzie finanziarie rilasciate 59 59
Totale 59 - - 59

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da segnalare.

10.6 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Controversie legali e fiscali 15.718 12.818
Oneri per il personale 5.110 5.036
Altri 16.245 17.899
Totale 37.073 35.753

SEZIONE 12 – Patrimonio dell'impresa – Voci 110, 130, 140, 150, 160, 170 e 180

12.1 "Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di Euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1 gennaio.

Sulla base delle evidenze pubblicate nel sito di Consob qui sotto riportato, alla data di fine esercizio, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

Soggetto
al
della catena
vertice
Azionista
% sul capitale
capitale ordinario
% sul capitale
capitale votante
Gianluca Garbi SGBS Srl 23,1% 22,5%
Garbifin Srl 0,5% 0,5%
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo 5,0% 4,9%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,4% 7,2%
Fondazione Sicilia 7,4% 7,2%
Chandler 7,5% 7,3%
Azioni proprie 0,2% 0,2%
MERCATO 48,9% 50,2%
TOTALE AZIONI 100,0% 100,0%

Di seguito si riporta la composizione del patrimonio netto:

Voci/Valori Importo Importo
31.12.2023 31.12.2022
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3. Riserve 168.371 155.998
4. Strumenti di capitale 45.500 45.500
5. (Azioni proprie) (355) (559)
6. Riserve da valutazione (12.333) (24.870)
8. Utile 14.129 20.887
Totale 264.063 245.707

La capogruppo Banca Sistema detiene in totale n. 168.004 azioni proprie pari allo 0,209% del capitale sociale per un controvalore di €355 mila.

12.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue

Voci/Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 80.140.133
- interamente liberate
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 80.140.133
B. Aumenti 112.915
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie 112.915
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni -
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 80.253.048
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate

12.4 Riserve di utili: altre informazioni

In ottemperanza all'art. 2427, n. 7 bis c.c., di seguito riportiamo il dettaglio delle voci del patrimonio netto con l'evidenziazione dell'origine e della possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

Natura Valore al
31.12.2023
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
A) Capitale 9.651 -
B) Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni 39.100 A,B,C
Riserva perdita in corso di formazione -
C) Riserve di utili:
Riserva legale 1.930 B
Riserva da valutazione (12.333) -
Avanzo di fusione 1.774 A,B,C
Utili esercizi precedente 165.161 A,B,C
Riserva azioni propri 386
Vers.to conto futuro aumento capitale - -
D) Altre riserve (880) -
E) Strumenti di capitale 45.500
F) Azioni proprie (355)
Totale 249.934
Utile netto 14.129 -
Totale patrimonio netto 264.063 -
Quota non distribuibile - -
Quota distribuibile - -

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

12.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

Emittente Tipo di emissione Cedola Data scadenza Valore nominale Valore IAS
Patrimonio di Base Banca Sistema S.p.A. Prestiti subordinati Tier 1 a tasso
misto: ISIN IT0004881444
Tasso Variabile Euribor 6m +
5%
Perpetua 8.000 8.018
Patrimonio di base Banca Sistema S.p.A. Prestiti subordinati ordinari (Tier 1):
ISIN IT0005450876
Tasso fisso 9% fino al
25/06/2031
Perpetua 37.500 37.558
Totale 45.500 45.576

La composizione dei prestiti obbligazionari emessi al 31 dicembre 2022, classificati per le loro caratteristiche prevalenti come strumenti di capitale compresi nella voce 140 di patrimonio netto, è la seguente:

  • prestito subordinato computabile a AT1 per €8 milioni, con scadenza perpetua e cedola variabile a partire dal 19/06/2023 emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura);
  • prestito subordinato computabile a AT1 per €37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 25/06/2031 al 9% emesso in data 25/06/2021.

Altre informazioni

Valore nominale su impegni e garanzie finanziarie rilasciate
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisiti/e o
originati/e
31.12.2023 31.12.2022
Impegni a erogare fondi 913.081 38.444 951.526 950.932
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 493.573 22.722 516.295 282.952
c) Banche
d) Altre società finanziarie 254.651 254.651 450.899
e) Società non finanziarie 164.112 15.714 179.827 216.342
f) Famiglie 745 8 753 739
Garanzie finanziarie rilasciate 26.880 3.269 30.149 9.707
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 60 60 60
c) Banche 2.446 2.446 2.446
d) Altre società finanziarie 9.162 9.162 122
e) Società non finanziarie 15.170 3.269 18.439 7.027
f) Famiglie 42 42 52

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate (diversi da quelli designati al fair value)

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Importo
Portafogli 31.12.2023 31.12.2022
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 553.046
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 203.032 540.472
4. Attività materiali
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze

4. Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi
Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestione individuale di portafogli
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 49.956
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 3.769
2. altri titoli 46.187
c) titoli di terzi depositati presso terzi 49.956
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 1.062.889
4. Altre operazioni

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Sezione 1 – Voci 10 e 20

1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
31.12.2023 31.12.2022
1. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto a conto economico:
194 19 213 94
1.1 Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
104 19 123 17
1.2 Attività finanziarie designate al fair value
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
90 90 77
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
1.670 X 1.670 723
3. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato:
22.577 137.949 160.526 88.122
3.1 Crediti verso banche 4.235 X 4.235 363
3.2 Crediti verso clientela 22.577 133.714 X 156.291 87.759
4. Derivati di copertura X X
5. Altre attività X X 3.806 3.806
6. Passività finanziarie X X X 2.212
Totale 24.441 137.968 3.806 166.215 91.151
di cui: interessi attivi su attività impaired
di cui: interessi attivi su leasing finanziario X X

Il contributo totale della divisione Factoring alla voce interessi attivi è stato pari a €111 milioni, pari al 83% sul totale portafoglio crediti, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring. La voce include anche la componente di interessi legata al costo ammortizzato dei crediti superbonus utilizzati in compensazione, pari a €3,8 milioni.

La componente dovuta per i ritardi di pagamento ex D.Lgs 231/02 (composta da interessi di mora e indennizzo risarcitorio) azionati legalmente al 31 dicembre 2023 è stata pari a €36,5 milioni (€15,2 milioni nel 31 dicembre 2022):

  • di cui €1,2 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€1,6 milioni nel 2022);
  • di cui €6,4 milioni registrati a seguito dei rialzi dei tassi di riferimento (BCE) avvenuti nel 2022, che hanno comportato l'aumento del tasso "Dlgs. 9 ottobre 2002 n. 231" (decreto attuativo della normativa europea sui ritardi dei pagamenti), passato dal 8% al 10,5% dal 1.01.2023 al 30.06.2023, al 12% dal 1.07.2023 al 31.12.2023 e al 12,5% dal 1.01.2024;
  • di cui €18,7 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€7,5 milioni nel 2022);
  • di cui €6,5 milioni (€6,1 milioni nel 2022) quale differenza tra quanto incassato nel periodo pari a €10,8 milioni (€10,4 milioni nel 2022), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti;

▪ di cui €3,7 milioni derivante dalle attuali stime di recupero della componente di 40 euro di crediti Risarcitori ex art. 6 D.Lgs 231/02.

Il contributo dagli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP ammonta a €21,9 milioni, in aumento rispetto all'anno precedente per effetto di una minore incidenza dal fenomeno del prepayment dei portafogli oltre che di un maggior contributo della nuova produzione originata a tassi più elevati, seppur resta rilevante l'impatto del rendimento inferiore rispetto all'attuale contesto di mercato dei portafogli acquistati negli anni precedenti.

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31.12.2023 31.12.2022
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
103.537 5.490 109.027 14.962
1.1 Debiti verso banche centrali 18.129 X 18.129
1.2 Debiti verso banche 6.518 X 6.518 527
1.3 Debiti verso clientela 78.890 X 78.890 13.572
1.4 Titoli in circolazione X 5.490 5.490 863
2. Passività finanziarie di negoziazione
3. Passività finanziarie designate al fair value
4. Altre passività e fondi X X
5. Derivati di copertura X X
6. Attività finanziarie X X X 5
Totale 103.537 5.490 109.027 14.967
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per
leasing
31 X X

Sezione 2 – Le commissioni – Voci 40 e 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi/Valori 31.12.2023 31.12.2022
a) Strumenti finanziari 144 137
1. Collocamento titoli 85 86
1.1 Con assunzione a fermo e/o sulla base di un impegno irrevocabile 85 86
2. Attività di ricezione e trasmissione di ordini e esecuzione di ordini per conto dei clienti 46 40
2.1 Ricezione e trasmissione di ordini di uno o più strumenti finanziari 46 40
3. Altre commissioni connesse con attività legate a strumenti finanziari 13 11
di cui: gestione di portafogli individuali 13 11
b) Corporate Finance
c) Attività di consulenza in materia di investimenti
d) Compensazione e regolamento
e) Custodia e amministrazione
2. Altre commissioni legate all'attività di custodia e amministrazione
f) Servizi amministrativi centrali per gestioni di portafogli collettive
g) Attività fiduciaria
h) Servizi di pagamento 117 141
1. Conti correnti 44 74
2. Carte di credito
3. Carte di debito ed altre carte di pagamento 27 22
4. Bonifici e altri ordini di pagamento
5. Altre commissioni legate ai servizi di pagamento 46 45
i) Distribuzione di servizi di terzi 1.439 2
2. Prodotti assicurativi 11 2
3. Altri prodotti 1.428
k) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione 231
l) Impegni a erogare fondi
m) Garanzie finanziarie rilasciate 127 37
n) Operazioni di finanziamento 11.932 11.380
di cui: per operazioni di factoring 11.678 11.380
o) Negoziazione di valute
p) Merci
q) Altre commissioni attive 9.920 11.384
Totale 23.910 23.081

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

Canali/Valori 31.12.2023 31.12.2022
a) presso propri sportelli: 109 99
1. gestioni di portafogli 13 11
2. collocamento di titoli 85 86
3. servizi e prodotti di terzi 11 2
b) offerta fuori sede:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
c) altri canali distributivi:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi

2.3 Commissioni passive: composizione

Servizi/Valori 31.12.2023 31.12.2022
a) Strumenti finanziari 71 72
di cui: negoziazione di strumenti finanziari 71 72
di cui: collocamento di strumenti finanziari
di cui: gestione di portafogli individuali
- Proprie
- Delegate a terzi
b) Compensazione e regolamento 49
c) Custodia e amministrazione
d) Servizi di incasso e pagamento 245 216
di cui: carte di credito, carte di debito e altre carte di pagamento 216
e) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) Impegni a ricevere fondi
g) Garanzie finanziarie ricevute 1.575 1.032
di cui: derivati su crediti
h) Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 14.812 13.383
i) Negoziazione di valute
j) Altre commissioni passive 22 73
Totale 16.774 14.776

Sezione 3 – DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

Voci/Proventi 31.12.2023 31.12.2022
Dividendi Proventi
simili
Dividendi Proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair
value
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
227 227
D. Partecipazioni
Totale 227 227

Sezione 4 – IL RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione
Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto [(A+B)
- (C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione 1.654 1.456 (338) 2.772
1.1 Titoli di debito (338) (338)
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre 1.654 1.456 3.110
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro X X X X
- Altri
4.2 Derivati su crediti
di cui: coperture naturali connesse con la fair
value option
X X X X
Totale 1.654 1.456 (338) 2.772

Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

Voci/Componenti reddituali 31.12.2023 31.12.2022
Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
A. Attività finanziarie
1. Attività finanziarie valutate al
costo ammortizzato:
12.609 12.609 3.990 3.990
1.1 Crediti verso banche
1.2 Crediti verso clientela 12.609 12.609 3.990 3.990
2. Attività finanziarie valutate al fair
value con impatto sulla reddititività
complessiva
1.318 1.318 3.292 (2.205) 1.087
2.1 Titoli di debito 1.318 1.318 3.292 (2.205) 1.087
2.2 Finanziamenti
Totale attività (A) 13.927 13.927 7.282 (2.205) 5.077
B. Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività

Sezione 7 – Il risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico – Voce 110

7.1 Variazione netta di valore delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: composizione delle attività e passività finanziarie designate al fair value

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto [(A+B)
- (C+D)]
1. Attività finanziarie
1.1 Titoli di debito
1.2 Finanziamenti
2. Passività finanziarie 2.836 2.836
2.1 Titoli in circolazione 2.836
2.2 Debiti verso banche
2.3 Debiti verso clientela
3. Attività e passività finanziarie in valuta:
differenze di cambio
X X X X
Totale 2.836 2.836

Sezione 8 – Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito - Voce 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

8.1a Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: composizione

Operazioni/ Componenti reddituali Rettifiche di valore nette
Primo stadio Terzo stadio Impaired
acquisite o
31.12.2023 31.12.2022
Secondo stadio write-off Altre write-off Altre
1. Finanziamenti oggetto di concessione
conforme con le GL
(46)
2. Finanziamenti oggetto di misure di moratoria
in essere non più conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
3. Finanziamenti oggetto di altre misure di
concessione
4. Nuovi finanziamenti (37) 1 382 346 (19)
Totale (37) 1 - 382 346 (65)

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni/ Componenti
reddituali
Primo stadio Secondo stadio Impaired
Terzo
acquisite o
stadio
originate
31.12.2023 31.12.2022
Write-off Altre Write-off Altre Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite
o originate
A. Titoli di debito 177 (177) 143
B. Finanziamenti
- Verso clientela -
- Verso banche -
Totale 177 (177) 143

Sezione 9 – Utili/Perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni – Voce 140

9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione (1) -

Sezione 10 – Spese amministrative - Voce 160

10.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1) Personale dipendente 21.095 18.699
a) salari e stipendi 12.586 12.496
b) oneri sociali 3.508 3.381
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 897 799
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 196 197
- a contribuzione definita 196 197
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti 3.908 1.826
2) Altro personale in attività 438 460
3) Amministratori e sindaci 1.378 1.314
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende (46)
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società 123 344
Totale 22.988 20.817

10.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente

a) dirigenti 22
b) quadri direttivi (Q4 – Q3) 53
c) restante personale dipendente 128

10.5 Altre spese amministrative: composizione

Altre spese amministrative 31.12.2023 31.12.2022
Consulenze (6.466) (5.220)
Spese informatiche (6.465) (5.136)
Attività di servicing e collection (1.972) (2.206)
Imposte indirette e tasse (2.812) (3.133)
Assicurazioni (896) (951)
Altre (898) (898)
Spese inerenti gestione veicoli SPV (341) (454)
Spese outsourcing e consulenza (362) (281)
Noleggi e spese inerenti auto (631) (575)
Pubblicità e comunicazione (1.838) (993)
Spese inerenti gestione immobili e logistica (1.991) (1.470)
Spese inerenti il personale (41) (33)
Rimborsi spese e rappresentanza (536) (513)
Spese infoprovider (871) (624)
Contributi associativi (328) (310)
Spese di revisione contabile (301) (343)
Spese telefoniche e postali (514) (460)
Cancelleria e stampati (49) (26)
Totale costi funzionamento (27.312) (23.626)
Fondo di risoluzione (1.568) (1.920)
Totale (28.880) (25.546)

Sezione 11 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 170

11.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Accantonamenti netti relativi a impegni e garanzie rilasciate (35) 1
5
Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie
Totale (35) 1
5

11.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Accantonamento ai fondi e rischi ed oneri - altri fondi e rischi (3.136) (4.476)
Rilascio accantonamento ai fondi rischi ed oneri
Totale (3.136) (4.476)

Sezione 12 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 180

12.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Attività/Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di
valore (c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività materiali -
1. Ad uso funzionale 1.692 1.692
- di proprietà 86 86
- diritti d'uso acquisiti con il leasing 1.606 1.606
2. Detenute a scopo di investimento -
- di proprietà -
- diritti d'uso acquisiti con il leasing -
3. Rimanenze -
Totale 1.692 1.692

Sezione 13 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 190

13.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività/Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività immateriali
di cui: software
A.1 Di proprietà 30 30
- Generate internamente dall'azienda
- Altre 30 30
A.2 Diritti d'uso acquisiti con il leasing
Totale 30 30

Sezione 14 –Altri oneri e proventi di gestione – Voce 200

14.1 Altri oneri di gestione: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Ammortamento relativo a migliorie beni di terzi 51 47
Altri oneri di gestione 4.545 2.153
Totale 4.596 2.200

14.2 Altri proventi di gestione: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari 969 1.100
Recupero spese diverse 32 53
Altri proventi 1.675 1.944
Totale 2.676 3.097

Sezione 19 – Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 270

19.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componente/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1. Imposte correnti (-) (127) (8.396)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
3bis. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla Legge n.
214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 418 59
5. Variazione delle imposte differite (+/-) (7.051) (1.320)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (6.760) (9.657)

19.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

IRES Imponibile IRES %
Onere fiscale IRES teorico 20.890 (5.745) 27,50%
Variazioni in aumento permamenti 881 (242) 1,16%
Variazioni in aumento temporanee 8.982 (2.470) 11,82%
Variazioni in diminuzionue permamenti (3.643) 1.002 -4,80%
Variazioni in diminuzione temporanee (33.465) 9.203 -44,06%
Onere fiscale IRES effettivo (6.355) 1.748 -8,37%
IRAP Imponibile IRAP %
Onere fiscale IRAP teorico 20.890 (1.164) 5,57%
Variazioni in aumento permamenti 65.246 (3.634) 17,40%
Variazioni in aumento temporanee 6.113 (340) 1,63%
Variazioni in diminuzione permamenti (58.046) 3.233 -15,48%
Variazioni in diminuzione temporanee (1.652) 9
2
-0,44%
Onere fiscale IRAP effettivo 32.551 (1.813) 8,68%
Totale onere fiscale effettivo IRES e IRAP imposte correnti 26.196 (65) 0,31%
- imposte differite 24.681 (6.786) 32,49%
- imposte anticipate (2.765) 154 -0,74%
Totale onere fiscale effettivo (6.698) 32,06%

Sezione 21 – Altre informazioni

Nulla da segnalare.

Sezione 22 – Utile per azione

Utile per azione (EPS) 31.12.2023 31.12.2022
Utile netto (migliaia di euro) 14.129 20.887
Numero medio delle azioni in circolazione 80.216.544 80.113.775
Utile base per azione (basic EPS) (unità di euro) 0,176 0,261
Utile diluito per azione (diluted EPS) (unità di euro) 0,176 0,261

L'EPS è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie di Banca Sistema (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie (denominatore) in circolazione durante l'esercizio.

NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA

PARTE D - REDDITIVITA' COMPLESSIVA

PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA

Voci 31.12.2023 31.12.2022
10. Utile (Perdita) d'esercizio 14.129 20.887
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva:
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio):
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva:
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti (186) 339
80. Attività non correnti in via di dismissione
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
senza rigiro a conto economico
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
110. Copertura di investimenti esteri:
120. Differenze di cambio:
130. Copertura dei flussi finanziari:
140. Strumenti di copertura (elementi non designati):
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva:
12.723 (22.223)
a) variazioni di fair value 12.900 (23.462)
b) rigiro a conto economico
- rettifiche per rischio di credito 177 143
- utili/perdite da realizzo - 1.096
c) altre variazioni
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione:
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto:
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali con rigiro a conto
economico
190. Totale altre componenti reddituali 12.537 (21.884)
200. Redditività complessiva (10+190) 26.666 (996)

PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

Sezione 1 – Rischio di credito

Informativa di natura qualitativa

1. Aspetti generali

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.1 Strategie e politiche di gestione

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.2 Write-off

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

Informazioni di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica e distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Portafogli/qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
Esposizioni
scadute non
deteriorate
Altre
esposizioni
non
deteriorate
Totale
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 124.647 43.773 63.017 359.465 2.777.918 3.368.820
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
570.728 570.728
3. Attività finanziarie designate al fair value
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate
al fair value
11.574 11.574
5. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2023 124.647 43.773 63.017 359.465 3.360.220 3.951.122
Totale 31.12.2022 123.290 18.832 80.562 317.982 3.556.251

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

Portafogli/qualità Deteriorate Non deteriorate
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
write-off
parziali
complessivi
(*)
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
Totale
(esposizione
netta)
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
296.458 65.021 231.437 3.143.646 6.263 3.137.382 3.368.819
2.Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
570.873 145 570.728 570.728
3. Attività finanziarie designate al fair value
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
11.574 11.574
5. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2023 296.458 65.021 231.437 3.714.519 6.408 3.719.684 3.951.121
Totale 31.12.2022 284.139 61.454 222.685 3.856.756 7.124 3.874.232 4.096.917
Portafogli/stadi di rischio Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
Da 1 giorno a
30 giorni
giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni giorni fino a 90
Fino a 30 giorni
Oltre 90 giorni
Da oltre 30
giorni
Fino a 30 giorni giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni Fino a 30 giorni giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 21.827 34.618 300.326 553 150 1.991 370 1.211 195.531 87
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
3. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2023 21.827 34.618 300.326 553 150 1.991 370 1.211 195.531 87
Totale 31.12.2022 15.236 19.315 282.726 87 226 393 728 2.362 175.476 84

A.1.3 Distribuzione delle attività finanziarie per fasce di scaduto (valori di bilancio)

A.1.4 Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: dinamica delle rettifiche di valore complessive e degli accantonamenti complessivi

Rettifiche di valore complessive
Attività rientranti nel primo stadio Attività rientranti nel secondo stadio Attività rientranti nel terzo stadio Attività finanziarie impaired
acquisite o originate
complessivi su Accantonamenti
impegni a erogare
fondi e garanzie
finanziarie rilasciate
Causali/stadi di rischio Crediti verso banche e Banche Centrali a vista
Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Attività finanziarie valutate al fair value con Attività finanziarie in corso di dismissione
impatto sulla redditività complessiva
di cui: svalutazioni individuali di cui: svalutazioni collettive Crediti verso banche e Banche Centrali a vista
Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
Attività finanziarie valutate al costo Attività finanziarie valutate al fair value con
ammortizzato
impatto sulla redditività complessiva Attività finanziarie in corso di dismissione di cui: svalutazioni individuali di cui: svalutazioni collettive Crediti verso banche e Banche Centrali a vista
Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Attività finanziarie valutate al fair value con Attività finanziarie in corso di dismissione
impatto sulla redditività complessiva
di cui: svalutazioni individuali di cui: svalutazioni collettive Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie in corso di dismissione
con impatto sulla redditività complessiva
di cui: svalutazioni individuali
di cui: svalutazioni collettive
Primo stadio Impegni a erogare fondi e garanzie fin.
Secondo stadio
Terzostadio
rilasciate impaired acquisiti/e o originati/e Totale
Rettifiche complessive iniziali 3 4.809 321 5.134 1.993 1.993 61.454 61.454 24 68.605
Variazioni in aumento da attività finanziarie
acquisite o originate
2.190 2.336 86 86 227 227 34 2.682
Cancellazioni diverse dai write-off 1.752 2.074 221 221 1.048 1.048 3.343
Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di
credito (+/-)
23 321 344 (1.163) (1.163) 4.388 4.388 1 3.570
Modifiche contrattuali senza cancellazioni
Cambiamenti della metodologia di stima
Write-off non rilevati direttamente a conto
economico
Altre variazioni
Rimanenze complessive finali 5.568 321 5.740 695 695 65.021 65.021 59 71.515
Recuperi da incasso su attività finanziarie
oggetto di write-off
Write-off rilevati direttamente a conto
economico

A.1.5 Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Portafogli/stadi di rischio Trasferimenti tra
primo stadio e
secondo stadio
Da primo
Da Trasferimenti tra
secondo stadio e
terzo stadio
Da
Da terzo Trasferimenti tra
primo stadio e terzo
stadio
a
secondo
stadio
secondo
a primo
stadio
secondo
a terzo
stadio
a
secondo
stadio
Da primo
a terzo
stadio
Da terzo
a primo
stadio
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
25.488 9.799 6.387 2.475 50.110 20.170
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
3. Attività finanziarie in corso di dismissione
4. Impegni a erogare fondi e garanzie
finanziarie rilasciate
4.537 14.478
Totale 31.12.2023 25.488 9.799 6.387 2.475 54.647 34.648
Totale 31.12.2022 49.559 4.270 2.988 251 38.986 49.304

A.1.5a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra
primo stadio e
secondo stadio
Trasferimenti tra
secondo stadio e
terzo stadio
Trasferimenti tra
primo stadio e terzo
stadio
Portafogli/stadi di rischio Da primo stadio a
secondo stadio
Da secondo stadio a
primo stadio
Da secondo stadio a
terzo stadio
Da terzo stadio a
secondo stadio
Da primo stadio a terzo
stadio
Da terzo stadio a primo
stadio
A. Finanziamenti valutati al costo ammortizzato 511 21.458
A.1 oggetto di concessione conformi con le GL
A.2 oggetto di misure di moratoria in essere non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
A.3 oggetto di altre misure di concessione
A.4 nuovi finanziamenti 511 21.458
B. Finanziamenti valutati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
- -
B.1 oggetto di concessione conformi con le GL
B.2 oggetto di misure di moratoria in essere non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
B.3 oggetto di altre misure di concessione
B.4 nuovi finanziamenti
Totale 31.12.2023 511 21.458
Totale 31.12.2022 608
Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Tipologia esposizioni / valori Primo stadio Terzo stadio
acquisite o
Secondo
Impaired
originate
stadio
Primo stadio Terzo stadio
acquisite o
Secondo
Impaired
originate
stadio
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
A.1 A VISTA 247.351 247.351 26 26 247.325
a) Deteriorate X X
b) Non deteriorate 247.351 247.351 X 26 26 X 247.325
A.2 ALTRE 799 798 1 3 3 796
a) Sofferenze X X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
b) Inadempienze probabili X X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
c) Esposizioni scadute deteriorate 1 X 1 X 1
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
d) Esposizioni scadute non deteriorate 6 6 X X 6
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
e) Altre esposizioni non deteriorate 792 792 X 3 3 X 789
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
TOTALE A 248.150 248.149 1 29 29 248.121
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a)
Deteriorate
X X
b)
Non deteriorate
2.446 2.446 X X 2.446
TOTALE B 2.446 2.446 2.446
TOTALE A+B 250.596 250.595 1 29 29 250.567

A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Tipologia esposizioni / valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio
acquisite o
Impaired
originate
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
a) Sofferenze 173.766 X 173.679 87 49.119 X 49.119 124.647
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
b) Inadempienze probabili 58.514 X 58.514 14.741 X 14.741 43.773
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
c) Esposizioni scadute deteriorate 64.177 X 64.177 1.161 X 1.161 63.016
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
d) Esposizioni scadute non deteriorate 361.530 358.801 2.729 X 2.071 2.036 35 X 359.459
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
e) Altre esposizioni non deteriorate 3.363.765 3.275.587 88.179 X 4.334 3.674 660 X 3.359.431
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
TOTALE A 4.021.752 3.634.388 90.908 296.370 87 71.426 5.710 695 65.021 3.950.326
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a)
Deteriorate
41.713 X 41.713 X 41.713
b)
Non deteriorate
937.516 937.516 X 59 59 X 937.457
TOTALE B 979.229 937.516 41.713 59 59 979.170
TOTALE A+B 5.000.981 4.571.904 90.908 338.083 87 71.485 5.769 695 65.021 4.929.496

A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

A.1.7a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: valori lordi e netti

Tipologia esposizioni / valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Esposizio Write-off
parziali
Primo Secondo Terzo Impaired Primo Secondo Terzo Impaired ne Netta complessi
A. FINANZIAMENTI IN SOFFERENZA stadio stadio stadio acquisite stadio stadio stadio acquisite vi*
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
B. FINANZIAMENTI IN INADEMPIENZE
PROBABILI
21.458 21.458 428 21.030
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti 21.458 21.458 428 21.030
C) FINANZIAMENTI SCADUTE
DETERIORATE
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
D) FINANZIAMENTI NON DETERIORATI
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
E) ALTRI FINANZIAMENTI NON
DETERIORATI
86.542 86.031 511 241 1 86.300
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti 86.542 86.031 511 241 1 86.300
TOTALE (A+B+C+D+E) 108.000 86.031 511 21.458 241 1
428
107.330

A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienz
e probabili
Esposizioni
scadute
A. Esposizione lorda iniziale 1
1
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 1
B. Variazioni in aumento 1
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.5 altre variazioni in aumento 1
C. Variazioni in diminuzione 1
1
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate
C.2 write-off
C.3 incassi 1
1
C.4 realizzi per cessioni
C.5 perdite da cessioni
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.8 Altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale 1
  • di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.9 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze probabili Esposizioni
scadute
deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 170.368 32.309 81.449
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 29 3.022 9.362
B. Variazioni in aumento 11.269 110.111 43.286
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 7.392 58.129 22.682
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 2.456 136 45
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.5 altre variazioni in aumento 1.421 51.846 20.559
C. Variazioni in diminuzione 7.871 83.906 60.558
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate 5.617 45 15.560
C.2 write-off 139
C.3 incassi 2.093 83.752 42.492
C.4 realizzi per cessioni
C.5 perdite da cessioni
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 22 109 2.506
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.8 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale 173.766 58.514 64.177
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 3 1.045 1.652

A.1.9bis Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Causali/Qualità Esposizioni
oggetto di
concessioni
deteriorate
Altre esposizioni
oggetto di
concessioni
A. Esposizione lorda iniziale 3.470 206
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni X
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X
B.4 ingressi da esposizioni deteriorate non oggetto di concessione
B.5 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione 2.670 63
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni X
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni X
C.3 Uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X
C.4 write-off
C.5 Incassi 63
C.6 realizzi per cessione
C.7 perdite da cessione
C.8 altre variazioni in diminuzione 2.670
D. Esposizione lorda finale 800 143
  • di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.10 Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni scadute
deteriorate
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
A. Rettifiche complessive iniziali 24
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento 9
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie impaired
acquisite o originate
X X X
B.2 altre rettifiche di valore 9
B.3 perdite da cessione
B.4 trasferimenti da altre categorie di esposizioni
deteriorate
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.6 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
C.2 riprese di valore da incasso
C.3 utili da cessione
C.4 write-off
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni
deteriorate
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.7 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali 33
- di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.11 Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze probabili Esposizioni scadute
deteriorate
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
A. Rettifiche complessive iniziali 47.080 48 13.477 175 899 34
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 413 11
B. Variazioni in aumento 2.837 2.458 522
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X X
B.2 altre rettifiche di valore 2.810 2.384 499
B.3 perdite da cessione
B.4 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
23 15
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.6 altre variazioni in aumento 4 59 23
C. Variazioni in diminuzione 798 1.194 269 32
C.1. riprese di valore da valutazione 558 338 12
C.2 riprese di valore da incasso 72 814 160
C.3 utili da cessione
C.4 write-off
C.5 trasferimenti ad altre categorie di
esposizioni deteriorate
26 21 32
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.7 altre variazioni in diminuzione 168 16 76
D. Rettifiche complessive finali 49.119 48 14.741 175 1.152 2
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 557 8

A.2 Classificazione attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate in base a Rating esterni ed interni

A.2.1 Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate: per classi di rating esterni (valori lordi)

Le classi di rischio per rating esterni indicate nella presente tavola si riferiscono alle classi di merito creditizio dei debitori/garanti di cui alla normativa prudenziale.

La Banca utilizza il metodo standardizzato secondo il mapping di rischio delle agenzie di rating:

  • "DBRS Ratings Limited", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali, intermediari vigilati, enti del settore pubblico, enti territoriali;
  • "Fitch Ratings"e Standard & Poor's, per esposizioni verso imprese e altri soggetti.
Esposizioni
classe classe classe
classe
classe
classe
Senza rating Totale
A. Attività finanziarie valutate al costo 1 2 3
4
5
6
ammortizzato 3.378.980 3.378.980
- Primo stadio 2.991.613 2.991.613
- Secondo stadio 90.908 90.908
- Terzo stadio 296.371 296.371
- Impaired acquisite o originate 88 88
B. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
- Primo stadio
- Secondo stadio
- Terzo stadio
- Impaired acquisite o originate
C. Attività finanziarie in corso di dismissione
- Primo stadio
- Secondo stadio
- Terzo stadio
- Impaired acquisite o originate
Totale (A+B+C) 3.378.980 3.378.980
D. Impegni a erogare fondi e garanzie
finanziarie rilasciate
981.675 981.675
- Primo stadio 939.962 939.962
- Secondo stadio
- Terzo stadio 41.713 41.713
- Impaired acquisite o originate
Totale D 981.675 981.675
Totale (A + B + C + D) 4.360.655 4.360.655

A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia

A.3.1 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche garantite

Nessuna posizione da segnalare.

A.3.2 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela garantite

Garanzie reali (1) Garanzie personali (2)
Derivati su crediti Crediti di firma
Esposizione lorda Esposizione netta Ipoteche
Immobili
Leasing finanziario
Immobili
Titoli
Altre garanzie reali CLN Controparti
centrali
Altri derivati
Altre società
finanziarie
Banche
Altri soggetti Amministrazioni
pubbliche
Banche Altre società
finanziarie
Altri soggetti Totale
(1)+(2)
1. Esposizioni creditizie per cassa
garantite:
1.169.417 1.158.569 2.232 88 779.752 249.161 18.844 53.066 13.622 1.116.765
1.1 totalmente garantite 912.813 906.386 2.232 88 779.752 59.005 600 53.066 11.643 906.386
- di cui deteriorate 19.321 14.652 13.714 33 7 898 14.652
1.2 parzialmente garantite 256.604 252.183 190.156 18.244 1.979 210.379
- di cui deteriorate 27.023 23.352 20.427 20.427
2. Esposizioni creditizie "fuori
bilancio" garantite:
13.866 13.866 28 3.367 33 8.150 1.646 13.224
2.1 totalmente garantite 13.191 13.191 28 3.367 8.150 1.646 13.191
- di cui deteriorate 3.669 3.669 3.269 400 3.669
2.2 parzialmente garantite 675 675 33 33
- di cui deteriorate

B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie

B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

Esposizioni/Controparti Amministrazioni
pubbliche
Società finanziarie Società finanziarie
(di cui: imprese
assicuraz)
Società non
finanziarie
Famiglie
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze 122.154 15.558 2.461 32.737 32 824
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
A.2 Inadempienze probabili 161 531 40.348 10.993 3.263 3.218
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 39.594 64 2.083 8 2.082 8 9.446 923 11.893 165
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
A.4 Esposizioni non deteriorate 2.155.823 2.815 179.782 109 105 585.574 2.029 797.711 1.452
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
Totale (A) 2.317.732 18.968 181.865 117 2.187 8 637.829 46.682 812.899 5.659
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate 22.722 18.983 8
B.2 Esposizioni non deteriorate 493.633 263.813 179.223 59 787
Totale (B) 516.355 263.813 198.206 59 795
Totale (A+B) 31.12.2023 2.834.087 18.968 445.678 117 2.187 8 836.035 46.741 813.694 5.659
Totale (A+B) 31.12.2022 2.642.359 18.279 701.686 37 2.479 7 733.753 44.262 942.466 6.018
Esposizioni/Aree geografiche Italia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo
Espos. netta Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze 124.647 49.039 80
A.2 Inadempienze probabili 43.773 14.741
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 62.965 1.157 51 4
A.4 Esposizioni non deteriorate 3.561.341 6.133 154.691 260 2.753 11 106
Totale (A) 3.792.726 71.070 154.742 344 2.753 11 106
B. Esposizioni creditizie fuori
bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate 41.713
B.2 Esposizioni non deteriorate 906.099 50 29.252 2.106 9
Totale (B) 947.812 50 29.252 2.106 9
Totale (A+B) 31.12.2023 4.740.538 71.120 183.994 344 2.753 11 2.212 9
Totale (A+B) 31.12.2022 4.824.247 68.283 189.603 289 3.836 15 2.578 10

B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche

Esposizioni/Aree geografiche Italia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo
Esposizione netta Rettifiche di valore
complessive
Esposizione netta Rettifiche di valore
complessive
Rettifiche di valore
Esposizione netta
complessive
Rettifiche di valore
Esposizione netta
Rettifiche di valore
Esposizione netta
complessive
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze probabili
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 1
A.4 Esposizioni non deteriorate 247.032 30 1.088
Totale (A) 247.033 30 1.088
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate
B.2 Esposizioni non deteriorate 2.446
Totale (B) 2.446
Totale (A+B) 31.12.2023 249.479 30 1.088
Totale (A+B) 31.12.2022 161.346 9 41

Al 31 dicembre 2023 le grandi esposizioni della Banca sono costituite da un ammontare di:

a) Valore di Bilancio Euro 2.911.312 migliaia

b) Valore Ponderato Euro 372.835 migliaia

c) Nr posizioni 21

C. Operazioni di cartolarizzazione

Informazione di natura qualitativa

Si faccia riferimento per gli aspetti qualitativi a quanto presente infra nella relazione sulla gestione.

Informazione di natura quantitativa

Di seguito si riportano le consistenze delle tranches junior e senior emesse dal veicolo e riacquistate da Banca Sistema; oltre alla linea di finanziamento concessa al veicolo stesso.

C.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "di terzi" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipo di esposizione

Esposizioni per cassa Garanzie rilasciate Linee di credito
Senior
Mezzanine
Junior Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior
Valore di bilancio Rettifiche di valore Valore di bilancio Rettifiche di valore Valore di bilancio Rettifiche di valore Valore di bilancio Rettifiche di valore Valore di bilancio Rettifiche di valore Valore di bilancio Rettifiche di valore Valore di bilancio Rettifiche di valore Valore di bilancio Rettifiche di valore Valore di bilancio Rettifiche di valore
BS IVA SPV S.r.l. 1.610 11.574 81.768

E. Operazioni di cessione

A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente

Informazione di natura qualitativa

Le attività finanziarie cedute e non cancellate si riferiscono a titoli di stato italiani utilizzati per operazioni di pronti contro termine passivi. Tali attività finanziarie sono classificate in bilancio fra le attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre il finanziamento con pronti contro termine è esposto prevalentemente nei debiti verso clientela. In via residuale le attività finanziarie cedute e non cancellate comprendono crediti commerciali utilizzati per operazioni di finanziamento in BCE (Abaco).

E.1. Consolidato prudenziale – Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio

Attività finanziarie cedute rilevate per intero Passività finanziarie associate
Valore
di
bilancio
di cui:
oggetto di
operazioni
di
cartolarizza
zione
di cui:
oggetto di
contratti di
vendita con
patto di
riacquisto
di cui
deteriorate
Valore di
bilancio
di cui:
oggetto di
operazioni
di
cartolarizza
zione
di cui:
oggetto di
contratti di
vendita con
patto di
riacquisto
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione X
1. Titoli di debito X
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti X
4. Derivati X
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate
al fair value
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti
C. Attività finanziarie designate al fair value
1. Titoli di debito
2. Finanziamenti
D. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti
E. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 202.259 202.259 2.135 134.484 134.484
1. Titoli di debito
2. Finanziamenti 202.259 202.259 2.135 134.484 134.484
Totale 31.12.2023 202.259 202.259 2.135 134.484 134.484
Totale 31.12.2022 1.060.188 175.626 884.562 2.731 979.478 113.560 865.918

F. Modelli per la misurazione del rischio di credito

Sezione 2 - Rischi di mercato

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.1- Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo – Portafoglio Bancario

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

Informazioni di natura quantitativa

  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie (Euro)
da oltre 3 da oltre 6 da oltre 1 da oltre 5 oltre 10 durata
Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi mesi fino a 6 mesi fino a 1 anno fino a 5 anni fino a anni indeter.
1. Attività per cassa 2.007.982 195.037.620 mesi
28.576
anno
83.480
anni
73.109.540
10 anni
361.284
1.316
1.1 Titoli di debito 4 306.256
- con opzione di rimborso anticipato
- altri 4 306.256
1.2 Finanziamenti a banche 243.752 14
1.3 Finanziamenti a clientela 1.764.226 195.037.606 28.576 83.480 72.803.284 361.284 1.316
- c/c 104.207 73.692
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso
1.660.019 194.963.914 28.576 83.480 72.803.284 361.284 1.316
anticipato 138.082 298.453 28.437 82.957 427.240 237.222 1.316
- altri 1.521.937 194.665.461 139 523 72.376.044 124.062
2. Passività per cassa 942.617 544.200 282.656 1.406.658 767.813 50.410
2.1 Debiti verso clientela 926.590 460.080 282.656 915.418 767.813 50.410
- c/c 791.130 448.706 273.837 889.424 703.255 43.948
- altri debiti 135.460 11.374 8.819 25.994 64.558 6.462
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri 135.460 11.374 8.819 25.994 64.558 6.462
2.2 Debiti verso banche 16.027 84.120 491.240
- c/c 238
- altri debiti 15.789 84.120 491.240
2.3 Titoli di debito
2.4 Altre passività
3. Derivati finanziari 30.259 43 1.571 27.117 1.503 24
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
3.2 Senza titolo sottostante 30.259 43 1.571 27.117 1.503 24
- Opzioni 30.259 43 1.571 27.117 1.503 24
+ posizioni lunghe 43 1.571 27.117 1.503 24
+ posizioni corte 30.259
- Altri derivati
4. Altre operazioni fuori bilancio 51.658 51.658
+ posizioni lunghe 51.658
+ posizioni corte 51.658
  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie (Altre valute)
Tipologia/Durata residua a vista fino a 3
mesi
da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
da oltre 1
anno fino
a 5 anni
da oltre 5
anni fino
a 10 anni
oltre 10
anni
durata
indetermi
nata
1. Attività per cassa 4.355
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche 4.355
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2. Passività per cassa 4.346
2.1 Debiti verso clientela 4.346
- c/c 4.346
- altri debiti
2.2 Debiti verso banche
2.3 Titoli di debito
2.4 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
4. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
  • posizioni corte

2.3 Rischio di cambio

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

La totalità delle poste è in euro, ad eccezione del titolo azionario presente nel portafoglio HTCS. Il rischio di cambio in funzione della dimensione dell'investimento risulta contenuto.

Informazioni di natura quantitativa

  1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
Voci Valute
Dollari USA Sterline Yen Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre valute
A. Attività finanziarie 4.346 2 1 1 5
A.1 Titoli di debito
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche 4.346 2 1 1 5
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
B. Altre attività
C. Passività finanziarie 4.346
C.1 Debiti verso banche
C.2 Debiti verso clientela 4.346
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
- Altri derivati
Totale attività 4.346 2 1 1 5
Totale passività 4.346
Sbilancio (+/-) 2 1 1 5

Sezione 3 – Gli strumenti derivati e le politiche di copertura

3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

B. Derivati creditizi

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

3.2 Le coperture contabili

La banca non ha svolto nel corso del presente esercizio tale operatività.

3.3 Altre informazioni sugli strumenti derivati (di negoziazione e di copertura)

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

Sezione 4 – Rischio di liquidità

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

Informazioni di natura quantitativa

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie (EURO)

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1 giorno a
7 giorni
da oltre 7 giorni a
15 giorni
da oltre 15 giorni
a 1 mese
da oltre 1 mese
fino a 3 mesi
da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
da oltre 1 anno
fino a 5 anni
Oltre 5 anni indeterminata
Durata
Attività per cassa 1.821.000 92 3.177 24.509 154.890 114.006 581.557 907.848 330.270
A.1 Titoli di Stato 409 316 805 346.530 301.994
A.2 Altri titoli di debito 306 306 613
A.3 Quote O.I.C.R.
A.4 Finanziamenti 1.821.000 92 2.768 24.203 154.574 112.895 234.414 605.854 330.270
- banche 43.978 14
- clientela 1.777.022 92 2.768 24.189 154.574 112.895 234.414 605.854 330.270
Passività per cassa 912.140 75.015 49.857 98.332 299.929 296.924 1.453.624 767.813 50.410
B.1 Depositi e conti correnti 761.028 64.846 49.857 98.295 249.642 287.046 935.411 703.255 43.948
- banche
- clientela 761.028 64.846 49.857 98.295 249.642 287.046 935.411 703.255 43.948
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività 151.112 10.169 37 50.287 9.878 518.213 64.558 6.462
Operazioni "fuori bilancio" 567.025 56.691 10.074
C.1 Derivati finanziari con scambio di
capitale
C.2 Derivati finanziari senza scambio di
capitale
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.4 Impegni a erogare fondi 555.552 51.308
- posizioni lunghe 251.947 51.308
- posizioni corte 303.605
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 11.473 5.383 10.074
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
C.7 Derivati creditizi con scambio di
capitale
C.8 Derivati creditizi senza scambio di
capitale

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie (ALTRE VA-LUTE)

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1
giorno a 7
giorni
da oltre 7
giorni a 15
giorni
da oltre 15
giorni a 1
mese
da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Oltre 5
anni
Durata
indetermi
nata
Attività per cassa 4.376
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote O.I.C.R.
A.4 Finanziamenti 4.376
- banche 4.376
- clientela
Passività per cassa 4.346
B.1 Depositi e conti correnti 4.346
- banche
- clientela 4.346
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni "fuori bilancio"
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale
C.2 Derivati finanziari senza scambio di
capitale
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
C.4 Impegni a erogare fondi
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale
C.8 Derivati creditizi senza scambio di
capitale

Sezione 5 – Rischi operativi

Informazioni di natura qualitativa

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO DELL'IMPRESA

Sezione 1 – Il patrimonio dell'impresa

A. Informazioni di natura qualitativa

Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio dell'impresa si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per l'assunzione dei rischi tipici di posizioni creditizie.

La politica di destinazione del risultato d'esercizio mira al rafforzamento patrimoniale dell'impresa con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.

B. Informazioni di natura quantitativa

B.1 Patrimonio dell'impresa: composizione

Voci/Valori 31.12.2023 31.12.2022
1.
Capitale
9.651 9.651
2.
Sovrapprezzi di emissione
39.100 39.100
3.
Riserve
168.371 155.998
- di utili 168.865 156.124
a)
legale
1.930 1.930
b)
statutaria
c)
azioni proprie
d)
altre
166.935 154.194
- altre (494) (126)
4.
Strumenti di capitale
45.500 45.500
3.5
Acconti sui dividendi (-)
5.
(Azioni proprie)
(355) (559)
6.
Riserve da valutazione
(12.333) (24.870)
-
Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva
(586) (543)
-
Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
-
Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva (11.634) (24.400)
-
Attività materiali
-
Attività immateriali
-
Copertura di investimenti esteri
-
Copertura dei flussi finanziari
-
Strumenti di copertura (elementi non designati)
-
Differenze di cambio
-
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
-
Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
-
Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
(113) 73
-
Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio
netto
-
Leggi speciali di rivalutazione
7.
Utile (perdita) d'esercizio
14.129 20.887
Totale 264.063 245.707

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Attività/Valori 31.12.2023 31.12.2022
Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa
1. Titoli di debito 11.634 24.400
2. Titoli di capitale 586 543
3. Finanziamenti
Totale 12.220 24.943

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Titoli di debito Titoli di capitale Finanziamenti
1. Esistenze iniziali (24.400) (543)
2. Variazioni positive 19.338 400
2.1 Incrementi di fair value 110
2.2 Rettifiche di valore per rischio di credito X
2.3 Rigiro a conto economico di riserve negative da realizzo X
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di
capitale)
2.5 Altre variazioni 19.338 290
3. Variazioni negative 6.572 443
3.1 Riduzioni di fair value 175
3.2 Riprese di valore per rischio di credito 177
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo X
3.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di
capitale)
3.5 Altre variazioni 6.395 268
4. Rimanenze finali (11.634) (586)

B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Voci/valori 31.12.2023
A. Esistenze iniziali 74
B. Aumenti 71
B.1 Valutazione attuariale
B.2 Altre variazioni 71
C. Diminuzioni 257
C.1 Valutazione attuariale
C.2 Altre variazioni 257
D. Rimanenze finali (113)
Totale (113)

Sezione 2 – I fondi propri e i coefficienti di vigilanza

2.1 Fondi Propri bancari

A. Informazioni di natura qualitativa

I Fondi Propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 31 dicembre 2023 sono stati determinati in base alla disciplina per le banche contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013).

Riconciliazione tra il Patrimonio Netto di Gruppo e i Fondi Propri

VOCI 31.12.2023 31.12.2022
Patrimonio Netto 264.063 245.707
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (5.227) (5.227)
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 258.836 240.480
Rettifiche regolamentari (9.211) 3.202
- Impegno al riacquisto di azioni proprie (386) (735)
- Detrazione attività immateriali (3.935) (3.957)
- Aggiustamento per la valutazione prudente (1) (754) (583)
- Filtro prudenziale per copertura insufficiente delle NPE (4.038) (1.186)
- Filtro prudenziale ex. art.468 - 9.760
- Altre rettifiche (98) (97)
Strumenti di capitale non computabili nel CET1 (45.500) (45.500)
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 204.125 198.182
Strumenti di capitale computabili nel AT1 45.500 45.500
Capitale Aggiuntivo di Classe 1 (AT1) 249.625 243.682
Capitale di Classe 2
Totale Fondi Propri 249.625 243.682

(1) Filtro regolamentare per l'aggiustamento addizionale alla valutazione prudente (AVA) previsto dal regolamento 2016/101

A. Informazioni di natura quantitativa

31.12.2023 31.12.2022
A. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Prima dell'applicazione dei
filtri prudenziali
218.563 200.207
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) - -
C.CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-
B)
218.563 200.207
D. Elementi da dedurre dal CET1 14.438 11.785
E. Regime Transitorio - Impatto su CET (+/-) 9.760
F. Totale capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 204.125 198.182
G.Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre
e degli effetti del regime transitorio
45.500 45.500
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - impatto su AT1 (+/-)
L. Totale capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I) 45.500 45.500
M. Capitale di Classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del
regime transitorio
- -
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
N. Elementi da dedurre dal T2
O. Regime transitorio - impatto su T2 (+/-)
P. Totale Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) - -
Q. Totale Fondi Propri (F+L+P) 249.625 243.682

2.2 Adeguatezza patrimoniale

A. Informazioni di natura qualitativa

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2023 ammonta a 249,6milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 37% del risultato della Banca.

Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati / requisiti
31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte 5.395.317 6.420.146 1.200.148 1.186.648
1. Metodologia standardizzata 5.395.317 6.420.146 1.200.148 1.186.648
2. Metodologia basata su rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte 96.012 94.932
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito 28 157
B.3 Rischio di regolamento
B.4 Rischi di mercato 255
1. Metodologia standard 255
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.5 Rischio operativo 12.573 13.307
1. Metodologia standard 12.573 13.307
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.6 Altri elementi di calcolo
B.7 Totale requisiti prudenziali 108.869 108.396
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA 1.360.858 1.354.950
C.1 Attività di rischio ponderate 1.360.858 1.354.950
C.2 Capitale primario di Classe 1 / Attività di Rischio Ponderate
(CET1 capital ratio)
15,0% 14,6%
C.3 Capitale di Classe 1 / Attività di Rischio Ponderate (Tier 1
Capital Ratio)
18,3% 18,0%
C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total
Capital Ratio)
18,3% 18,0%

PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 3 – Rettifiche retrospettive

Nessuna operazione da segnalare.

PARTE H -OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario si precisa che le stesse formano oggetto di delibera del Comitato Esecutivo, specificatamente delegato dal Consiglio di Amministrazione e con il parere favorevole dei Sindaci, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appratenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

1.Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

Valori in euro migliaia Consiglio di
Amministrazione
Collegio
sindacale
Altri
dirigenti
31.12.2023
Compensi a CDA e Collegio Sindacale 2.541 197 - 2.738
Benefici a breve termine per i dipendenti - - 2.938 2.938
Benefici successivi al rapporto di lavoro 105 - 287 393
Altri benefici a lungo termine 270 - 63 333
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro -
Pagamenti basati su azioni 240 - 46 286
Totale 3.156 197 3.334 6.686

2.Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività, oltre che le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2023, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia Società
controllate
Amministratori,
collegio sindacale
e Key Managers
Altre parti
correlate
% su voce
bilancio
Crediti verso clientela 92.331 245 82.651 5,2%
Debiti verso clientela 3.304 1.942 53.621 1,7%
Altre attività - - - 0,0%
Altre passività 81 - - 0,0%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi al 2023, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia Società
controllate
Amministratori,
collegio sindacale
e Key Managers
Altre parti
correlate
% su voce
bilancio
Interessi attivi 7.504 5 5 4,5%
Interessi passivi 59 98 643 0,7%
Altre spese amministrative 731 - - 2,5%

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate che rappresentano azionisti sopra la soglia del 5% nelle singole società del Gruppo.

Valori in euro migliaia Importo (€ migliaia) Incidenza (%)
ATTIVO 92.331 2,0%
Crediti verso clientela
Kruso Kapital S.p.A. 70.728 2,1%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 20.441 0,6%
ProntoPegno Grecia 1.163 0,0%
Art-Rite
PASSIVO 4.259 0,1%
Debiti verso clientela
Kruso Kapital S.p.A. 3.304 0,1%
Soci - SGBS 84 0,0%
Soci – Fondazione CR Alessandria 856 0,0%
Soci – Fondazione Sicilia 57 0,0%
Soci – Fondazione PISA 5.375 0,2%
Altre passività
Kruso Kapital S.p.A. 6.927 4,0%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 528 0,3%
Valori in euro migliaia Importo (€ migliaia) Incidenza (%)
RICAVI 1.956 2,1%
Interessi attivi
Kruso Kapital S.p.A. 6.927 4,2%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 528 0,3%
ProntoPegno Grecia
COSTI 878 2,2%
Altre spese amministrative
Kruso Kapital 193 -0,7%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 538 -1,9%

PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

Informazioni di natura qualitativa

Come indicato nel Documento delle Politiche 2023, Banca Sistema, avendo una media quadriennale del totale attivo inferiore ai 5 miliardi di euro e non appartenendo ad un gruppo con più di 30 miliardi di euro di attivo, rientra nella categoria delle "banche di minori dimensioni e complessità operativa".

Ciò premesso, la Banca applica le disposizioni relative al personale più rilevante, con percentuali e periodi di differimento e retention declinate in maniera proporzionale alle proprie caratteristiche, garantendo, altresì un criterio di allineamento proporzionale anche in relazione alle previsioni del Codice di Corporate Governance per il differimento più lungo per membri del Consiglio di Amministrazione e dirigenti con responsabilità strategica (vengono quindi estese a tutto il Personale Più Rilevante).

La Banca indica nel 25% della remunerazione complessiva media degli "high earners" italiani, come risultante dal più recente rapporto pubblicato dall'EBA (gennaio 2023) e relativo all'elaborazione dei dati alla fine del 2021, il livello di remunerazione variabile particolarmente elevato. La remunerazione variabile per il "personale più rilevante" relativa alle performance dell'anno 2023 sarà corrisposta a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio, previa verifica del rispetto dei gates e dell'effettiva disponibilità del bonus pool, secondo le seguenti modalità:

  • importi inferiori o pari a euro 50.000 di remunerazione variabile, che non rappresenti altresì più di un terzo della remunerazione annua totale del beneficiario: interamente up-front e in cash;
  • importi superiori a euro 50.000 e fino a euro 424.260 o dove la condizione di cui al punto precedente non sia rispettata:
    • per il 70% up-front e cash;
    • per il restante 30% differita nel primo e secondo anno successivo con corresponsione secondo criterio pro-rata pari al 15%.
  • per importi superiori a euro 424.260:
    • per il 60% up-front e cash;
    • per il restante 40% differita nel primo e secondo anno successivo con corresponsione secondo criterio pro-rata pari al 20%.

In considerazione delle nuove previsioni della Circolare di Banca d'Italia, che consentono alle banche con attivi inferiori ai 5€/mld (come valore medio degli ultimi quattro anni) di neutralizzare le previsioni relative alla erogazione della remunerazione variabile in strumenti finanziari e di applicare unicamente un "congruo" periodo di differimento, Banca Sistema intende avvalersi di tale semplificazione e prevedere per gli schemi di pagamento della remunerazione variabile a partire dal 2023 i descritti schemi di pagamento in forma monetaria (fatti salvi eventuali aggiornamenti normativi e/o il raggiungimento delle soglie dimensionali indicate dalla Circolare 285). Residuano a tale proposito le attribuzioni relative a quote up-front e differite in azioni relative ad esercizi passati secondo le regole previste dalle Politiche di riferimento degli esercizi stessi.

Pubblicità dei corrispettivi corrisposti alla società di revisione

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività al 31 dicembre 2023

Conto Economico (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Corporate
Center
Totale
Gruppo
Margine di interesse 61.582 (4.600) 206 57.188
Commissioni nette 6.966 (315) 484 7.136
Dividendi e proventi simili 158 69 - 227
Risultato netto dell'attività di negoziazione 2.878 (101) (5) 2.772
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 8.581 5.346 - 13.927
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al
fair value con impatto a conto economico
2.836 - - 2.836
Margine di intermediazione 83.001 399 685 84.085
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (4.555) 42 (1) (4.514)
Risultato netto della gestione finanziaria 78.446 441 684 79.572
Stato Patrimoniale (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Corporate
Center
Totale
Gruppo
Cassa e disponibilità liquide 172.470 74.905 - 247.376
Attività finanziarie (HTS e HTCS) 409.658 177.918 - 587.576
Crediti verso banche 779 17 - 795
Crediti verso clientela 2.492.472 874.273 1.279 3.368.024
crediti verso clientela - finanziamenti 2.449.870 855.770 1.279 3.306.919
crediti verso clientela - titoli di debito 42.602 18.503 - 61.105
Debiti verso banche - - 610.787 610.787
Debiti verso clientela 52.893 - 3.354.421 3.407.314
Il presente segment reporting identifica le seguenti divisioni:

Divisione Factoring, che comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto
e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali e le attività di gestione e recupero di interessi di
mora. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'origination dei finanziamenti PMI
con garanzie statali erogati a clienti factoring e l'attività di servizi di gestione e recupero crediti
per conto terzi;

Divisione CQ, che comprende l'area di business riferita agli acquisti di portafogli CQS/CQP e ai
finanziamenti di Cessione del Quinto erogati tramite canale diretto;
Stato Patrimoniale (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Corporate
Center
Totale
Gruppo
Cassa e disponibilità liquide 172.470 74.905 - 247.376
Attività finanziarie (HTS e HTCS) 409.658 177.918 - 587.576
Crediti verso banche 779 17 - 795
Crediti verso clientela 2.492.472 874.273 1.279 3.368.024
crediti verso clientela - finanziamenti 2.449.870 855.770 1.279 3.306.919
crediti verso clientela - titoli di debito 42.602 18.503 - 61.105
Debiti verso banche - - 610.787 610.787
Debiti verso clientela 52.893 - 3.354.421 3.407.314
  • Divisione Factoring, che comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali e le attività di gestione e recupero di interessi di mora. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'origination dei finanziamenti PMI con garanzie statali erogati a clienti factoring e l'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi;
  • Divisione CQ, che comprende l'area di business riferita agli acquisti di portafogli CQS/CQP e ai
  • Divisione Pegno, che comprende l'area di business riferita ai finanziamenti garantiti da pegno;
  • Divisione Corporate, che comprende le attività inerenti alla gestione delle risorse finanziare del Gruppo e dei costi/ricavi a supporto delle attività di business. In particolare, il costo della raccolta gestita nel pool centrale di tesoreria viene allocata tramite tasso interno di trasferimento ("TIT") alle divisioni, mentre i ricavi rivenienti dalla gestione del portafoglio titoli e il risultato della gestione della liquidità (frutto dell'attività di asset e liability management) sono allocati interamente alle divisioni di business attraverso driver predefiniti. La divisione include inoltre i risultati della gestione in run-off dei finanziamenti a PMI.

L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

PARTE M – INFORMATIVA SUL LEASING

SEZIONE 1 - LOCATARIO

Informazioni qualitative

La Banca ha contratti che rientrano nel perimetro del principio contabile IFRS 16 riconducibili alle seguenti fattispecie:

  • Immobili ad uso strumentale e personale;
  • Automobili.

Al 31 dicembre 2023, i contratti di leasing sono 37, di cui 6 relativi a leasing immobiliare per un valore di diritti d'uso complessivo pari a € 1,5 milioni e di cui 31 inerenti ad automobili, per un valore di diritti d'uso complessivo pari ad € 0,5 milioni. I contratti di leasing immobiliare, che sono riconducili a canoni di affitto di immobili destinati ad uso strumentale come uffici e a uso personale, hanno durate superiori ai 12 mesi e presentano tipicamente opzioni di rinnovo ed estinzione esercitabili dal locatore e dal locatario secondo le norme di legge.

I contratti riferiti ad altri leasing sono relativi a contratti di noleggio a lungo termine di automobili di norma ad uso esclusivo dei dipendenti cui è assegnata. Tali contratti hanno durata massima di 5 anni, con pagamenti di canoni mensili, senza opzione di rinnovo e opzione di acquisto del bene.

Sono esclusi dall'applicazione del principio i contratti con durata inferiore ai 12 mesi o che abbiano un valore unitario a nuovo del bene oggetto di leasing di modesto valore, ovvero inferiore a € 20 mila.

Informazioni quantitative

Nella seguente tabella si riporta in unità di euro una sintesi delle componenti di Stato Patrimoniale relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte B della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Diritto d'uso (*) Debiti per leasing
Canoni affitto immobili 1.469.794 1.499.574
Noleggio lungo termine automobili 519.321 528.893
Totale 1.989.115 2.028.467

(*) trattasi del valore del diritto d'uso al netto del fondo ammortamento

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Conto Economico relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte C della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Interessi Passivi Rettifiche di valore
nette su attività
materiali
Canoni affitto immobili 24.361 1.300.065
Noleggio lungo termine automobili 6.328 305.717
Totale 30.689 1.605.782

SEZIONE 2 - LOCATORE

Informazioni qualitative

Alla data di riferimento la Banca non effettua operazioni di leasing nel ruolo di locatore.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Gianluca Garbi, Amministratore Delegato e Alexander Muz, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'anno 2023.
    1. Modello di riferimento

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 si è basata su un modello interno definito da Banca Sistema S.p.A. e sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO) e con il framework Control Objectives for IT and related technology (CO-BIT), che rappresentano gli standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Milano, 8 marzo 2024

Amministratore Delegato

__________________________________

Gianluca Garbi Alexander Muz Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

____________________________________

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

BANCA SISTEMA S.P.A.

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL

BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2023

AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 e 2429 CODICE CIVILE

***

Parte prima: introduzione

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A. ("Banca"),

il Collegio Sindacale, anche nella propria veste di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti di Banca Sistema S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, sulla vigilanza svolta nel corso dell'esercizio e sulle altre attività previste dall'ordinamento.

1

Con la presente relazione Vi riferiamo ai sensi dell'articolo 153 del D.Lgs. 58/1998 (TUF) e del D.Lgs. 385/1993 (TUB) delle leggi speciali in materia nonché ai sensi degli artt. 17 e 19 D.Lgs. 39/2010 e dell'articolo 2429 del Codice civile, in ordine all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'anno solare e sui fatti più rilevanti successivi alla chiusura dell'esercizio, formulando altresì proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.

Il Collegio ha tenuto conto della regolamentazione disposta dalle Autorità che esercitano attività di vigilanza e controllo per le banche e le società quotate, in conformità alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate predisposte dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Il compito del controllo contabile è demandato alla Società di Revisione BDO Italia S.p.A. ("BDO"), il cui incarico di revisione legale è stato conferito, su proposta del Collegio Sindacale, dall'Assemblea ordinaria.

La funzione di Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 non è stata trasferita in capo al Collegio Sindacale, ma viene svolta da un separato organismo collegiale, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2023.

Il mandato del Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato con Assemblea del 28 aprile2023 e scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025 ed è composto dai Signori:

  • Lucia Abati, membro effettivo alla quale è stata attribuita la presidenza;

  • Luigi Ruggiero, membro effettivo;

  • Daniela Toscano, membro effettivo.

Il Collegio Sindacale, allo scopo di disciplinare la composizione, le modalità di funzionamento e le competenze dell'organo di controllo, conformemente ai princìpi sanciti dalle norme di legge e regolamentari applicabili, oltreché dal Codice di Corporate Governance a cui la Società ha aderito, ha adottato il "Regolamento del Collegio Sindacale", da ultimo aggiornato in data 22 dicembre 2022.

Il Collegio Sindacale, nell'esercizio 2023, ha valutato, ogni qualvolta se ne presentava la necessità, l'idoneità dei propri componenti e l'adeguata composizione dell'organo – con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità, correttezza, indipendenza e insussistenza di cause di incompatibilità richiesti dalla normativa – nonché la disponibilità di tempo e di risorse adeguate alla complessità dell'incarico e l'adeguato funzionamento, tenuto conto delle dimensioni, della complessità e delle attività svolte dall'intermediario. I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite al cumulo degli incarichi previsto dall'art.144 terdecies del Regolamento Emittenti e dal Decreto Ministeriale n.169/2020.

La presente relazione è stata approvata collegialmente ed in tempo utile per il suo deposito ai sensi di legge.

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2023 (il "Bilancio"), composto dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della Redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalla Nota Integrativa, corredato dalla Relazione sulla Gestione e dai prospetti informativi complementari, portante un utile di esercizio di euro 14.129.372.

Il Consiglio di Amministrazione, ad esito dell'approvazione del progetto di bilancio avvenuta in data 8 marzo 2024, ha messo a nostra disposizione il fascicolo nei termini di legge.

Tra la riunione dedicata alla stesura della relazione al bilancio precedente e fino alla data odierna, il Collegio Sindacale in carica ha tenuto 16 riunioni (inclusa quella relativa alla stesura della presente relazione), e nel corso del 2023 ha partecipato a tutte le 24 adunanze del Consiglio di Amministrazione, alle 17 adunanza del Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi e Comitato Sostenibilità, con almeno un componente, come si può evincere dalla documentazione a Vostra disposizione nel fascicolo predisposto per l'odierna assemblea.

Di tutte le attività svolte Vi diamo dettagliata informativa nel seguito della presente relazione.

Parte seconda: vigilanza sul rispetto delle leggi e dello Statuto

Nel presente paragrafo vi riferiamo sull'attività svolta da questo Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 2403 del Codice civile.

Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha vigilato:

  • sull'osservanza della legge, dell'atto costitutivo;
  • sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo, interno, del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
  • sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle Società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF).

Oltre alle riunioni sindacali di cui si è scritto precedentemente, nel corso del 2023 il Collegio ha partecipato alle riunioni degli organi sociali, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative

e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e in virtù delle quali si può ragionevolmente assicurare che le deliberazioni adottate sono state conformi alla legge ed allo Statuto sociale, non sono state manifestamente imprudenti, azzardate o in potenziale conflitto d'interesse né in contrasto con quelle assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali che abbiano potuto compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Nello svolgimento delle proprie attività in seno alle riunioni sindacali, il Collegio si è riunito periodicamente con i responsabili delle principali funzioni interne della Società; ha esaminato i documenti forniti ed effettuato le proprie analisi e valutazioni, riepilogate nei propri verbali, che non hanno portato all'emersione di elementi in grado di far dubitare del rispetto della legge, dello Statuto sociale e dei principi di corretta amministrazione; ha analizzato le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, verificandone la conformità alla legge e all'atto costitutivo, giudicandole non manifestamente imprudenti o azzardate e/o in potenziale conflitto di interessi e/o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea e/o pregiudizievoli per l'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Banca; ha partecipato a gruppi di lavoro su specifici temi, alle attività formative, tenendo altresì apposite sedute sulle problematiche di maggior rilevanza. Il Collegio Sindacale ha valutato positivamente la rispondenza all'interesse sociale per tutte le operazioni esaminate.

Il Collegio Sindacale dà atto che nel corso delle riunioni consiliari e nel bilancio sono state esposte le principali informazioni inerenti i rapporti della Banca con parti correlate. Al riguardo, il Collegio Sindacale ritiene opportuno richiamare l'attenzione degli Azionisti sulla lettura dei paragrafi della Relazione sulla Gestione e della Nota Integrativa in cui tali accadimenti sono descritti.

Fra i fatti di rilievo verificatisi nel 2023, segnaliamo:

• in data 18 gennaio 2023 Banca d'Italia, facendo seguito al provvedimento del 5 maggio 2022, con il quale sono stati comunicati alla Banca i requisiti patrimoniali aggiuntivi rispetto ai coefficienti di capitale minimi previsti dalla vigente regolamentazione, ha comunicato alla Banca di non adottare una nuova decisione sul capitale in esito al ciclo SREP 2022;

  • in data 27 gennaio 2023 è stato sostituito un componente del CCIGR, nominando il Signor Pier Angelo Taverna, amministratore indipendente e non esecutivo, al posto della Signora Francesca Granata, amministratore indipendente e non esecutivo, già componente del Comitato per le Nomine e del Comitato per le Remunerazioni;
  • nel corso del primo trimestre 2023 Banca d'Italia ha condotto un accertamento ispettivo mirato a verificare l'evoluzione dell'esposizione al rischio di liquidità della Banca e i relativi presidi operativi. A fine giugno 2023 l'Autorità di Vigilanza ha consegnato al Consiglio di Amministrazione il relativo rapporto ispettivo, senza l'avvio di procedure sanzionatorie, accompagnato da una comunicazione con cui rappresentava l'esigenza di predisporre un piano di rafforzamento della gestione operativa della liquidità per il superamento dei rilievi emersi nel rapporto ispettivo e dell'assetto dei controlli. A fine luglio il Consiglio di Amministrazione ha inviato la risposta al rapporto ispettivo a Banca d'Italia, allegando un dettagliato Piano di Interventi per il superamento dei rilievi evidenziati. La funzione di revisione interna della Banca monitora periodicamente l'attuazione delle azioni di rimedio previste, aggiornando periodicamente gli organi societari e l'Autorità di Vigilanza. I tempi e le modalità degli interventi pianificati sono stati finora rispettati e le attività in corso dovrebbero concludersi entro l'esercizio 2024;
  • in data 4 agosto 2023 il Collegio Sindacale è stato audito dalla Banca d'Italia ed ha fornito le informazioni richieste dalla stessa;
  • in data 17 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione della controllata Kruso Kapital S.p.A. (di cui Banca Sistema detiene una partecipazione pari al 75% del capitale sociale) ha approvato l'avvio del processo di quotazione della società sul mercato Euronext Growth Market di Borsa Italiana S.p.A.;
  • in data 23 novembre 2023 la controllata Kruso Kapital S.p.A. ha sottoscritto un accordo vincolante con gli attuali azionisti di Banco Invest S.A. per l'acquisto delle attività inerenti al credito su pegno di Banco Invest S.A. in Portogallo.

Il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio ha inoltre svolto le seguenti attività:

  • gli scambi di corrispondenza con le Autorità di Vigilanza in merito ai chiarimenti richiesti nell'ambito delle ordinarie attività di controllo;
  • i periodici scambi di informazione con il Revisore Legale;
  • l'incontro con l'Organismo di Vigilanza per lo scambio di informazioni;
  • l'esame del Documento sulle Politiche di Remunerazione;
  • analisi e monitoraggio delle attività aziendali in coerenza con il Risk Appetite Framework;
  • l'incontro con gli organi di governo e di controllo delle società del gruppo bancario;
  • verifica adempimenti e procedure antiriciclaggio.

Il Collegio ha formulato in data 19 aprile 2023 le proprie considerazioni in ordine alla relazione, redatta dalla funzione di revisione interna, relativa ai controlli svolti sulle funzioni operative importanti esternalizzate, alle carenze eventualmente riscontrate e alle conseguenti azioni correttive adottate.

Infine, ai sensi dell'art. 2408 del Codice civile si dichiara che, nel corso del 2023, non è stata ricevuta alcuna denunzia da parte dei Soci, né esposti di altro tipo, né sono stati riscontrati fatti censurabili o comunque negativamente rilevanti segnalati dalla Società di Revisione o da altri, tali da richiedere la segnalazione alla Banca d'Italia.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

In merito ai fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio, è da segnalare che:

  • in data 24 gennaio 2024, sono state avviate le negoziazioni delle azioni ordinarie della controllata Kruso Kapital S.p.A. sul Segmento Professionale di Euronext Growth Milan, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
  • in data 19 marzo 2024, Banca d'Italia ha trasmesso alla Banca il provvedimento conclusivo del procedimento relativo alla decisione sul capitale (SREP).

Parte terza: Vigilanza sul bilancio di esercizio

Nella presente sezione diamo conto della nostra attività di controllo inerente la composizione e la redazione del bilancio di esercizio di Banca Sistema S.p.A. per il periodo chiuso al 31 dicembre 2023.

Il Bilancio è stato redatto secondo i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), omologati dalla Commissione Europea e recepiti in Italia dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, tenendo in considerazione le istruzioni della Banca d'Italia, emanate con Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e ss.mm.ii..

In ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. 39/2010, spetta al soggetto incaricato del controllo legale dei conti esprimere un giudizio sul bilancio che indichi la conformità alle norme che ne disciplinano la redazione e che rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, i flussi di cassa e il risultato economico dell'esercizio. A riguardo si segnala che BDO ha scambiato, ai sensi della disciplina in vigore, le informazioni rilevanti con il Collegio Sindacale ed ha rilasciato, in data odierna, la propria relazione di revisione al bilancio al 31/12/2023 che non contiene rilievi o eccezioni o richiami di informativa.

Pertanto, il Collegio Sindacale assume che i dati del bilancio corrispondano a quelli risultanti dalla contabilità interna, tenuta regolarmente nel rispetto dei principi di cui alla normativa vigente.

Ciò posto, il Collegio Sindacale ha vigilato che il generale procedimento di composizione e redazione del bilancio fosse compliant alla normativa vigente.

Parte quarta: Rapporti con la Società di Revisione

Nel corso dell'esercizio è stato effettuato con i rappresentanti della Società di Revisione legale lo scambio di informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti nel corso degli incontri periodici ai sensi della disciplina in vigore, che non hanno dato luogo all'emersione di aspetti critici e/o comunque rilevanti. Il Revisore ha attestato, ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2), lett. a), del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 del principio di revisione internazionale (ISA Italia) N. 260, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e la data odierna non sono state riscontrate situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza della Società di Revisione o cause di incompatibilità.

Altresì, il Revisore ha informato il Collegio Sindacale che dalla revisione legale svolta al 31 dicembre 2023 non sono emerse significative carenze nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria da portare all'attenzione del Collegio Sindacale.

Parte quinta: Adesione al Codice di Autodisciplina

La Banca aderisce al codice di autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate. Nel seguito si fornisce informativa su alcuni elementi ritenuti essenziali.

Comitato Controllo Interno, Gestione Rischi e Sostenibilità

In seno a Banca Sistema S.p.A. è istituito il Comitato Controllo Interno, Gestione Rischi e Sostenibilità, i cui membri in carica sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione in data 24 maggio 2021.

Altri Comitati

Sono istituiti il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione ed il Comitato Etico.

Consiglio di Amministrazione

  • Il Consiglio di Amministrazione vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dall'Amministratore Delegato e dal Comitato Controllo Interno, Gestione Rischi e Sostenibilità, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati.
  • Il Consiglio di Amministrazione esamina e approva le operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate.
  • Nella composizione del Consiglio di Amministrazione sono presenti sei amministratori indipendenti.
  • Il Presidente del Consiglio di Amministrazione soddisfa il requisito di indipendenza ai sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana.
  • L'Amministratore Delegato rende periodicamente conto al Consiglio di Amministrazione delle attività svolte nell'esercizio delle deleghe.
  • L'Amministratore Delegato fornisce adeguata informativa sulle operazioni con parti correlate il cui esame non è riservato al Consiglio di Amministrazione.

L'indicazione del numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo Interno Gestione Rischi e Sostenibilità e di tutti i comitati endoconsiliari, e la relativa partecipazione dei membri del Collegio Sindacale sono indicati nel documento "Relazione sul Governo Societario".

Parte sesta: Informativa ai sensi della Comunicazione Consob 1025564 / 2001

Nella presente sezione si riportano le informazioni previste dalla Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche e integrazioni, in alcuni casi già riportate anche in altri paragrafi della presente Relazione.

  • Sono state effettuate operazioni rilevanti sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale, di cui si è data illustrazione nei documenti di bilancio e nessuna di esse è stata ritenuta manifestamente imprudente o azzardata o in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.
  • Nel corso dell'esercizio 2023, il Collegio Sindacale non ha rilevato l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali effettuate con parti correlate, infragruppo, né con soggetti diversi, né ha avuto indicazioni in tal senso dal Consiglio di Amministrazione o dal Revisore Legale. Le informazioni riguardanti operazioni con parti correlate sono dettagliate nell'apposita sezione del Bilancio di esercizio.
  • Non ci sono rilievi e richiami d'informativa nella relazione della Società di Revisione.

  • Non ci sono stati esposti e denunce ai sensi dell'art. 2408 Codice civile.

  • Il Collegio Sindacale ha rilasciato, fino alla data del presente verbale, i seguenti pareri per l'approvazione di servizi diversi dalla revisione contabile, richiesti dal Revisore Legale relativamente a:
    • l'attività di verifica sulle procedure e sui sistemi di gestione dei prestiti bancari utilizzati a garanzia delle operazioni di finanziamento dell'Eurosistema;
    • l'attività di analisi ex ISAE 3000 del Business Plan di Kruso Kapital S.p.A.;
    • all'assistenza in ambito contributivo per processo di quotazione di Kruso Kapital S.p.A.;
    • all'assistenza fiscale per attività relative al processo di quotazione di Kruso Kapital S.p.A.;
    • un pool audit, da svolgere sull'intero portafoglio eleggibile di CQS/CQP del veicolo di cartolarizzazione Quinto SEC 2019.
  • Non sono stati conferiti incarichi a soggetti legati alla Società di Revisione.
  • Nel corso dell'esercizio non sono stati rilasciati pareri ai sensi di legge.
  • Le informazioni acquisite in corso d'anno e sinteticamente descritte nella presente relazione, consentono al Collegio Sindacale di affermare che le operazioni effettuate sono improntate al rispetto dei princìpi di corretta amministrazione, deliberate e realizzate in conformità alla legge e allo statuto, e al contempo di escludere che siano state poste in essere operazioni manifestamente imprudenti o azzardate, in contrasto con delibere assunte dalla Banca o tali da compromettere l'integrità del suo patrimonio.
  • Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa che risulta adeguatamente presidiata dal Consiglio di Amministrazione.

L'organigramma della Banca identifica con chiarezza le linee di responsabilità, declinandole sino alle funzioni più operative. L'organigramma rappresenta anche le funzionalità delle singole strutture che trovano riscontro nelle competenze e responsabilità attribuite a ciascun livello.

Il Collegio Sindacale, anche per quanto riferito nei precedenti punti della presente relazione, ritiene che la struttura organizzativa della Banca sia nel complesso

sostanzialmente adeguata alle sue dimensioni ed alle sue caratteristiche operative. Si segnala tuttavia la necessità di svolgere un assiduo monitoraggio al fine di individuare le azioni migliorative in linea con i piani di sviluppo di business e connessi rischi ai quali la Banca è esposta.

• Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente le funzioni aziendali di controllo (Internal Audit, Compliance & AML, Rischio & Sostenibilità), il Dirigente Preposto e la Società di Revisione, e ha partecipato ai lavori del Comitato Controllo Interno, Gestione Rischi e Sostenibilità.

Nel sistema di controllo interno riveste, inoltre, particolare rilevanza l'impianto regolamentare della Banca e il costante aggiornamento della normativa interna.

Il Collegio Sindacale ha preso atto, altresì, dell'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza, nominato per garantire l'adeguatezza, l'osservanza e l'aggiornamento del modello di organizzazione e gestione di cui al D.Lgs. 231/01. Ha verificato la sussistenza dei requisiti di efficienza e di indipendenza dell'organo, ha scambiato informazioni circa i presìdi della Banca, i controlli effettuati e le conseguenti risultanze, ha avuto conferma della correttezza e periodicità dei flussi informativi ad esso dovuti.

Il Collegio Sindacale ha, inoltre, verificato il rispetto da parte della Banca degli obblighi di corrispondenza e di invio di comunicazioni agli Organi di Vigilanza.

Nel corso dell'esercizio la funzione Internal Audit ha monitorato l'adozione delle azioni correttive previste dal piano degli interventi redatto a seguito del rapporto ispettivo di Banca d'Italia relativo all'attività effettuata fra marzo - giugno 2021. Il piano degli interventi si è concluso entro il 31 dicembre 2023.

A seguito degli accertamenti condotti fra febbraio e marzo 2023, la Banca d'Italia ha consegnato un rapporto ispettivo al fine di verificare l'evoluzione dell'esposizione al rischio di liquidità della Banca, i relativi presidi operativi e le iniziative da adottare.

Il piano degli interventi per il superamento dei rilievi evidenziati, predisposto a luglio 2023, è costantemente monitorato dalla funzione Internal Audit della Banca. I tempi e le modalità degli interventi pianificati sono stati finora rispettati e si prevede di concluderli entro la fine del 2024.

In particolare, è stata individuata la soluzione ICT a supporto della Direzione Rischi e Sostenibilità per costruire la maturity ladder, la cui implementazione è prevista a fine 2024 e sono stati rafforzati i controlli e il monitoraggio effettuati dalla Direzione Rischio e Sostenibilità e dalla Direzione Internal Audit.

Per quanto riguarda le modalità di sostituzione del prestito TLTRO-III, in scadenza a fine 2024, lo stesso verrà sostituito principalmente con forme di funding alternative, tra cui la cui la raccolta diretta sui conti deposito. Il Collegio evidenzia a riguardo che una parte del TLTRO è ad oggi già stata rimborsata.

Sulla base dell'attività svolta e delle informazioni acquisite, anche tramite i periodici incontri con le funzioni di controllo, il Collegio Sindacale ritiene, dunque, che non sussistano nel complesso profili di significativa criticità tali da inficiare l'assetto del sistema dei controlli interni. Tuttavia, gli evidenti e riscontrati miglioramenti del sistema di governo societario e il rafforzamento delle funzioni di controllo interno, dovranno essere confermati e ulteriormente implementati al fine di migliorare i meccanismi di check and balances.

Infine, nell'ambito dell'attività svolta dalla Funzione Compliance & Antiriciclaggio, il Collegio Sindacale ha costantemente monitorato, con riferimento alla normativa di contrasto al riciclaggio e finanziamento del terrorismo, le attività svolte e l'esito delle verifiche effettuate ex post, in merito alle quali non si segnalano situazioni di particolare criticità.

  • Il sistema amministrativo contabile è stato ritenuto affidabile nel rappresentare correttamente i fatti di gestione.
  • Il Collegio Sindacale ha scambiato le informazioni previste con gli organi delle controllate; non sono emersi aspetti rilevanti. Inoltre, il Collegio ha riscontrato l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate ai sensi dell'art. 11, comma 2, D.Lgs. 58/1998 (TUF).

  • Nel corso delle riunioni tenutesi con i Revisori ai sensi del art. 150, comma 2, D.Lgs. 58/1998 (TUF) non sono emersi fatti censurabili e/o comunque negativamente rilevanti.

  • La Banca ha adottato il codice di comportamento in materia di Governo Societario promosso da Borsa Italiana S.p.A. (c.d. Codice di Corporate Governance).

• Le politiche retributive sono regolate dalla Policy di Remunerazione con l'obiettivo di pervenire, nell'interesse di tutti gli stakeholders, ad un sistema di remunerazione in linea con i valori, le strategie e gli obiettivi aziendali di lungo periodo, collegati con i risultati aziendali. La Policy è redatta in conformità alle previsioni della Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2, Sezione I, paragrafo 7, della Circolare 285, così come da ultimo aggiornata in data 24 novembre 2021 (37° aggiornamento).

La Policy attualmente in vigore, disponibile sul sito internet della Banca e alla quale rinviamo, è stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti il 28 aprile 2023 con le formule predefinite per la determinazione degli importi riconosciuti nell'ambito di accordi con il personale.

La Funzione Internal Audit, coerentemente con le Disposizioni di Vigilanza, ha svolto uno specifico intervento di audit finalizzato a verificare la rispondenza delle prassi di remunerazione e incentivazione rispetto al Documento sulle politiche di remunerazione adottate dal Gruppo. In base ai riscontri svolti, formalizzati in un'apposita relazione presentata all'Assemblea degli Azionisti il 28 aprile 2023, la Funzione Internal Audit ha ritenuto che le politiche di remunerazione per l'esercizio 2022 siano state correttamente applicate.

Il Collegio Sindacale ha rilevato la correttezza del processo di redazione della Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione, nell'ambito delle informative richieste ai sensi dell'art. 123-ter del Decreto Legislativo n. 58/1998 e dall'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti, che si articola in due sezioni:

  • la prima sezione, che contiene la politica di remunerazione del gruppo bancario Banca Sistema per l'esercizio 2024, che verrà sottoposta all'approvazione della prossima Assemblea degli Azionisti;

  • la seconda sezione, che descrive le modalità con cui la politica di remunerazione 2023 è stata attuata.

La Direzione Compliance e Antiriciclaggio ha espresso la propria valutazione sulle politiche di remunerazione del Gruppo Banca Sistema per l'esercizio 2024 e le ha ritenute coerenti con gli obiettivi di rispetto delle norme dello Statuto, nonché del Codice Etico della Banca.

La Direzione Internal Audit rilascerà una relazione in merito alla corretta applicazione delle Politiche di remunerazione 2023.

  • Non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità nel corso dell'attività di vigilanza.
  • Non si ritiene necessario formulare all'Assemblea proposte in ordine al bilancio ed alla sua approvazione diverse da quelle approvate dal Consiglio di Amministrazione e trascritte nelle "sintesi e conclusioni".
  • Il Collegio Sindacale non ha avuto la necessità di avvalersi dei poteri di convocazione dell'Assemblea o del Consiglio di Amministrazione.

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Sintesi e conclusioni

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A.,

sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscenza del Collegio Sindacale ed è stato riscontrato dai controlli periodici svolti, si ritiene non sussistano ragioni ostative all'approvazione del progetto di bilancio di Banca Sistema per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 così come è stato redatto e Vi è proposto dall'organo amministrativo, ed alla conseguente proposta di destinazione dell'utile di esercizio.

Altresì il Collegio Sindacale ha preso atto, e porta alla Vostra attenzione, sia il contenuto della relazione al bilancio della Società di Revisione legale BDO Italia S.p.A., emessa ai sensi degli articoli 14 del D.Lgs. n. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, dalla quale si evince che il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto il risultato economico, la situazione patrimoniale e finanziaria ed i flussi di cassa della Banca, sia la "relazione aggiuntiva" redatta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, nella quale BDO ha confermato la propria indipendenza, non ha rilevato errori significativi, ritiene che la contabilità sia regolarmente tenuta e non vi siano aspetti significativi che chiedano la segnalazione agli organi di Governance.

Come conseguenza di tutto quanto precede, e fermi tutti i rinvii ai singoli paragrafi del Bilancio effettuati in precedenza all'interno di questa Relazione, il Collegio Sindacale segnala che la proposta del Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A. in merito alla destinazione dell'utile d'esercizio è la seguente:

▪ a Dividendo Euro 5.227.368,38;

▪ a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 8.902.003,61.

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i limiti stabiliti dall'articolo 2430 del Codice civile".

Alla luce di quanto precede, il Collegio Sindacale invita l'Assemblea ad approvare il bilancio al 31.12.2023 così come predisposto dal Consiglio d'Amministrazione e la relativa proposta di destinazione dell'utile d'esercizio.

Milano, 29 marzo 2024

Il Collegio Sindacale

Lucia Abati Luigi Ruggiero Daniela Toscano Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

BANCA SISTEMA S.P.A.

Relazione della società di revisione D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 537/2014

31 dicembre 2023

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi de t. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti di Banca Sistema S.p.A.

Giudizio

di Banca Sistema S.p.A. (la Società ), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario tegrativa che include le informazioni rilevanti sui principi contabili applicabili.

situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei conformità agli International Financial Reporting

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisio della presente relazione.

Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di o. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio nella formazione del nostro giudizio , su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI CREDITI VERSO LA CLIENTELA ISCRITTI TRA LE ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO

Nota Integrativa: Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale (Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato voce 40); Parte C Informazioni sul conto economico (Sezione 8 Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito - Voce 130); Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (Sezione 1 Rischio di Credito).

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2023, ammontano ad Euro 3.368 milioni,

pari al 75% circa del Totale Attivo della Società. Società di crediti non deteriorati vantati da aziende fornitrici di beni e servizi, prevalentemente nei confronti della di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio no le principali attività della Società.

I crediti per factoring e i crediti per cessione del quinto al 31 dicembre 2023 sono pari, rispettivamente, a circa Euro 2.032 milioni e a circa Euro 799 milioni.

Ai fini della classificazione, gli amministratori della Società effettuano analisi, talvolta complesse, volte ad individuare le posizioni che, no evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia posizioni creditorie, sia informazioni esterne complessiva dei debitori verso il sistema bancario.

La valutazione dei crediti verso la clientela è un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale gli amministratori della Società utilizzano modelli di valutazione che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi ed i relativi possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali macroeconomiche, di scenari futuri e di rischi dei settori nei quali operano i clienti della Società.

Le principali procedure di revisione effettuate in classificazione e valutazione dei crediti verso clientela iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di valutazione dei crediti verso la clientela;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei criteri e delle modalità di valutazione dei crediti (analitiche e collettive) e verifica su base campionaria della ragionevolezza delle assunzioni e delle componenti utilizzate per la valutazione e delle relative risultanze;
  • verifiche su base campionaria della classificazione e della valutazione in bilancio secondo quanto previsto dagli IFRS adottati D.Lgs. 136/2015;
  • fornita in nota integrativa.

Per tali ragioni abbiamo considerato la classificazione e la valutazione dei crediti verso la clientela iscritti fra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato un aspetto chiave

RILEVAZIONE DEGLI INTERESSI DI MORA E DEI DIRITTI DI RISARCIMENTO DELLE SPESE DI RECUPERO AI SENSI DEL D.LGS. 9 OTTOBRE 2002, N. 231 SU CREDITI VERSO LA CLIENTELA NON DETERIORATI ACQUISTATI A TITOLO DEFINITIVO

Nota Integrativa: Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale (Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato voce 40); Parte C Informazioni sul conto economico (Sezione 1 Interessi Voci 10 e 20); Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (Sezione 1 Rischio di Credito).

La Società contabilizza per competenza gli interessi di mora e, a partire dal 2023, i diritti di risarcimento delle spese di recupero maturati ai sensi del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 sui crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo e non ancora incassati.

I crediti per interessi di mora e diritti di risarcimento iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2023 risultano pari a circa Euro 78 milioni. Gli interessi di mora rilevati a conto economico 3 ammontano ad Euro 36,5 milioni, di cui Euro 18,7 milioni stanziati per competenza in base alle attuali stime di recupero, Euro 1,2 milioni derivanti tempi attesi di incasso, Euro 6,5 milioni quali incassi in eccedenza rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti, Euro 6,4 milioni a seguito dei rialzi dei tassi di riferimento BCE, Euro 3,7 milioni derivanti dalle attuali stime di recupero della componente diritti di risarcimento delle spese di recupero.

La stima degli interessi di mora e dei diritti di risarcimento delle spese di recupero ritenuti recuperabili dagli amministratori della Società viene effettuata utilizzando modelli basati percentuali di recupero e i tempi di incasso effettivi osservati internamente.

Tali analisi sono oggetto di periodico aggiornamento a seguito del progressivo consolidamento delle serie storiche.

Le principali procedure di revisione effettuate in rilevazione degli interessi di mora e dei diritti di risarcimento delle spese di recupero ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo, svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di rilevazione degli interessi di mora;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei modelli utilizzati per la stima degli interessi di mora ed esame della ragionevolezza delle principali assunzioni contenute negli stessi;
  • fornita in nota integrativa.

La suddetta stima, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, viene svolta numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi, i relativi tempi effettivi di incasso e

nelle quali operano i clienti della Società. Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione degli interessi di mora e dei diritti di risarcimento delle spese di recupero ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo un aspetto revisione.

VALUTAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE NELLA CONTROLLATA KRUSO KAPITAL S.P.A.

Nota Integrativa: Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Partecipazioni); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale (Sezione 7 - Partecipazioni voce 70).

La Società nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 Kapital S.p.A. nella voce Partecipazioni per un ammontare pari ad Euro 29 milioni.

quanto previsto dallo IAS 36, svolto utilizzando la metodologia del DDM nella variante excess of per la quota di possesso di Banca Sistema S.p.A. superiore al valore contabile della partecipazione, consentendo pertanto di confermare il valore della stessa iscritto in bilancio.

Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito ammontare e della soggettività e complessità insita nei processi valutativi; è correlato al verificarsi delle assunzioni alla base del piano strategico, ai tassi di attualizzazione e di crescita futura utilizzati e ad ulteriori parametri caratterizzati da soggettività.

Le principali procedure di revisione effettuate in della partecipazione nella controllata Kruso Kapital S.p.A., svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • Kruso analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni ed ipotesi sottostanti il piano strategico;
  • Società secondo v impairment utilizzato;
    • valutazione delle principali assunzioni chiave utilizzate alla base del modello di impairment, in particolare quelle relative alle proiezioni dei flussi di cassa, ai tassi di attualizzazione, ai tassi di crescita a lungo termine;
    • v modello di impairment utilizzato;
    • verifica delle analisi di sensitività del modello assunzioni chiave;
    • a fornita in nota integrativa.

Gli amministratori sono responsabili per la rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad posto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio la liquidazione della Società o per

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di

tiva finanziaria della Società. complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del

ito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, i esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come

sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato l e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono zio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

di Ba Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società

Confermiamo indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisp

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF Europea al 31 dicembre 2023.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilanci

al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi -bis, comma 4 del D.Lgs. 58/98

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella -bis, co. 4, del D.Lgs.58/98, di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi. Milano, 29 marzo 2024

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

base delle conos

BDO Italia S.p.A.

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