Annual Report • Apr 2, 2024
Annual Report
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Relazione finanziaria annuale





sottoponiamo alla vostra attenzione il Bilancio Consolidato del Gruppo De Nora (il "Gruppo") al 31 dicembre 2023 ed il bilancio separato della capogruppo Industrie De Nora S.p.A. (la "capogruppo" o la "Società") al 31 dicembre 2023.
La presente relazione illustra la situazione del Gruppo e della Società e l'andamento della gestione nel corso dell'esercizio 2023, oltre a presentare una disamina dell'evoluzione prevedibile della gestione.
Il 2023 è stato un anno storico per il Gruppo De Nora, con la celebrazione dei suoi primi cento anni di storia. È stato un anno positivo e di consolidamento dei risultati economici e finanziari: il Gruppo ha registrato un nuovo valore massimo di fatturato (856 milioni di Euro), di poco superiore al dato del precedente esercizio (+0,4% a cambi propri, ma +4% in costanza di cambi). L'andamento positivo è rispecchiato anche dalla marginalità, con un EBITDA Normalizzato di 171 milioni di Euro, inferiore al dato del 2022 (191 milioni di Euro), ma comunque pari al 20% dei ricavi, e un EBIT Normalizzato di 140 milioni di Euro (16,3% dei ricavi).
Tra le altre componenti di reddito, il 2023 evidenzia proventi finanziari complessivi di circa 133 milioni di Euro legati alla quotazione alla Borsa di Francoforte della joint-venture con ThyssenKrupp (di seguito "tk nucera"), avvenuta nel mese di luglio; questi proventi hanno consentito di chiudere l'esercizio con un utile netto consolidato straordinario, pari a 231 milioni di Euro, rispetto ai 90 milioni di Euro circa del 2022. Anche la posizione finanziaria netta, pari a 69 milioni di Euro a fine esercizio, è migliorata rispetto ai 52 milioni di Euro di fine 2022.
Le attività in ambito Transizione Energetica hanno registrato nel 2023 una ulteriore decisa accelerazione, diventando un business rilevante, in un mercato in forte crescita; i ricavi del segmento Energy Transition hanno di poco superato i 100 milioni di Euro nell'anno appena concluso, quasi due volte e mezzo quelli realizzati nell'esercizio precedente.
Il numero dei dipendenti del Gruppo ha raggiunto le 2.010 unità, 81 in più rispetto a fine 2022. La crescita continua dell'organico supporta l'espansione prevista delle attività e del business.
Importanti progetti espansivi si sono completati o si sono avviati nel corso del 2023, tra i quali si segnala:
L'espansione del Gruppo è stata anche realizzata attraverso l'acquisizione, nel secondo trimestre dell'esercizio, della società tedesca Shotec, un'opportunità per De Nora di ampliare il proprio portafoglio di processi e tecnologie per la produzione di elettrodi.
Come sopra citato, nel mese di luglio del 2023 è avvenuta la quotazione di tk nucera presso la Borsa di Francoforte; un traguardo importante e un nuovo punto di partenza per la collaborazione tra De Nora e ThyssenKrupp.
Il 2024 si presenta molto sfidante. Le prospettive economiche globali continuano ad essere difficili e incerte: l'inflazione è ancora elevata, i mercati finanziari sono estremamente volatili per ragioni geopolitiche e macroeconomiche. Nonostante ciò, De Nora confida nelle proprie prospettive di crescita, anche se mantenere elevate le performance sarà molto difficile. In questo contesto, è fondamentale mantenere un'attenzione molto alta al controllo dei costi ed alla pianificazione delle attività produttive, pronti ad adattarsi al mercato con agilità e flessibilità.

% dei ricavi del segmento di business

in migliaia di Euro

1 Indica le seguenti aree geografiche: Europa, Medio Oriente, India, Africa.
2 Indica le seguenti aree geografiche: Nord e Sud America.
Presidente Esecutivo Federico De Nora(*)
Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà(*)
Stefano Venier Maria Giovanna Calloni(**) Mario Cesari Michelangelo Mantero Teresa Cristiana Naddeo(**) Elisabetta Oliveri(**) Paola Bonandrini Giovanni Toffoli (**) Alessandro Garrone (**) Giorgio Metta (**)
Presidente Marcello Del Prete
Sindaci effettivi Beatrice Bompieri Guido Sazbon
Sindaci Supplenti Pierpaolo Giuseppe Galimi Gianluigi Lapietra Raffaella Piraccini
Presidente - Teresa Cristiana Naddeo Giovanni Toffoli Paola Bonandrini
Presidente - Elisabetta Oliveri Mario Cesari Maria Giovanna Calloni
Presidente - Paolo Enrico Dellachà Federico De Nora Mario Cesari Stefano Venier Paola Bonandrini
Presidente - Maria Giovanna Calloni Teresa Cristiana Naddeo Elisabetta Oliveri
Massimiliano Moi
PricewaterhouseCoopers S.p.A.2
Presidente - Gianluca Sardo Silvio Necchi Claudio Vitacca
1 Nominati dall'Assemblea degli azionisti del 9 marzo 2022 (ad eccezione degli amministratori Stefano Venier nominato in data 28 aprile 2022, Alessandro Garrone nominato in data 20 giugno 2022, Paola Bonandrini nominata in data 28 aprile 2023, già cooptata in data 22 marzo 2023, Giorgio Metta nominato per cooptazione in data 31 luglio 2023). Il Consiglio di Amministrazione è in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.
(*) Amministratore esecutivo.
(**) Amministratore indipendente ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance.
2 Incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 18 febbraio 2022 per il periodo relativo agli esercizi 2022-2030.
Di seguito viene riportata una rappresentazione grafica della struttura del Gruppo con indicazione delle società appartenenti allo stesso e della
partecipazione detenuta dalla capogruppo, direttamente o indirettamente, in ciascuna di esse al 31 dicembre 2023.

Industrie De Nora S.p.A. Italia
Presso la capogruppo Industrie De Nora S.p.A. sono concentrate le funzioni Corporate (AFC & ICT; Legal; People, Organization, Social Communication, Happiness; Marketing, Business Development & Product Management; Research & Development, Intellectual Property & Production Technologies; Global Operations & Innovation; Global Procurement), così da garantire all'interno del Gruppo coerenza finanziaria, strategica e operativa. In particolare, le funzioni Corporate:
1 46,32% Indian Stock exchange + promoters 2 50,19% Thyssenkrupp Projekt 1 GmbH; 23,96% free float 320% Mr. Bu Bingxin 4 20% Biocatters Holding, LLC 510% SNAM S.p.A. 6 94,9% venture capital
or corporate venture capital and promoters
Ente giuridico Succursale

La ripresa economica globale dalla pandemia di COVID-19, dall'invasione russa dell'Ucraina e dalla crisi dell'incremento del costo della vita si sta rivelando sorprendentemente resiliente. L'inflazione sta diminuendo più rapidamente del previsto dal picco del 2022, con un impatto più limitato del previsto sull'occupazione e sull'attività economica, determinando sviluppi favorevoli dal lato dell'offerta e politiche restrittive delle banche centrali, che hanno consentito di mantenere ancorate le aspettative di inflazione. Allo stesso tempo, i tassi di interesse elevati mirati a contrastare l'inflazione e gli effetti della riduzione del supporto fiscale nel contesto di un elevato debito pubblico potrebbero pesare sulla crescita nel 2024.
La crescita economica è stata più forte del previsto nella seconda metà del 2023 negli Stati Uniti e in diverse grandi economie emergenti e in via di sviluppo. In diversi casi, la spesa pubblica e privata ha contribuito alla ripresa, grazie al reddito disponibile che ha sostenuto il consumo in un contesto di mercato del lavoro ancora rigido, sebbene in fase di allentamento, e famiglie che utilizzano i risparmi accumulati durante la pandemia. L'offerta globale è cresciuta, con un aumento generalizzato della partecipazione al mercato del lavoro, la risoluzione dei problemi delle catene di approvvigionamento che hanno caratterizzato il periodo pandemico e tempi di consegna in diminuzione. Tale slancio non è stato avvertito ovunque, con una crescita molto debole nella zona Euro, che riflette la debolezza della fiducia dei consumatori, gli effetti persistenti dei prezzi elevati dell'energia e la debolezza della produzione nei settori più sensibili
ai tassi di interesse e agli investimenti. Le economie a basso reddito continuano a subire grandi perdite di produzione rispetto ai loro percorsi pre-pandemici (2017-19) a causa degli elevati costi di finanziamento.
Nel contesto di sviluppi favorevoli dell'offerta globale, l'inflazione sta diminuendo più rapidamente del previsto, con dati mensili recenti vicini alla media pre-pandemica sia per l'inflazione globale che per quella di fondo. Si stima che l'inflazione nominale nel quarto trimestre del 2023 sia stata di circa 0,3 punti percentuali inferiore alle previsioni su base stagionale. La diminuzione riflette l'affievolimento degli shock dei prezzi relativi, in particolare quelli legati ai prezzi dell'energia, e i loro effetti di trasmissione all'inflazione di base. La diminuzione riflette anche un alleggerimento della stretta nel mercato del lavoro, con una diminuzione dei posti di lavoro vacanti, un modesto aumento della disoccupazione e una maggiore offerta di lavoro, in alcuni casi associata a un forte afflusso di immigrati. La crescita dei salari è generalmente rimasta contenuta, senza far insorgere spirali prezzi-salari, in cui prezzi e salari aumentano insieme. Le aspettative di inflazione a breve termine sono diminuite nelle principali economie, con aspettative a lungo termine rimaste invariate.
Per ridurre l'inflazione, le principali banche centrali hanno aumentato i tassi di interesse a livelli restrittivi nel 2023, incrementando i costi di finanziamento e rendendo così più complicato per le imprese il rifinanziamento del debito, riducendo la disponibilità di credito e indebolendo gli investimenti aziendali e residenziali. Ma con l'attenuarsi dell'inflazione, le aspettative di mercato che i futuri tassi di interesse diminuiranno hanno contribuito a una riduzione dei
1 Fonte IMF World Economic Outlook Update – gennaio 2024. tassi di interesse a lungo termine e alla crescita dei mercati azionari. Tuttavia, i costi di finanziamento a lungo termine rimangono ancora elevati sia nelle economie avanzate che in quelle emergenti e in via di sviluppo, anche a causa dell'aumento del debito pubblico.
I governi delle economie avanzate hanno allentato la politica fiscale nel 2023. Gli Stati Uniti, dove il PIL aveva già superato il suo livello pre-pandemico, hanno allentato la politica fiscale più di quanto sia stato fatto nella zona Euro e in altre economie in cui la ripresa era ancora incompleta. Nelle economie emergenti e in via di sviluppo, in cui l'output produttivo è diminuito in media ancora di più rispetto alla tendenza pre-pandemica, la posizione fiscale è rimasta mediamente neutrale. Nel 2024, ci si aspetta che le politiche fiscali siano più restrittive in diverse economie avanzate ed emergenti, per ricostituire uno spazio di manovra di bilancio e frenare l'andamento crescente del debito, anche se questo cambiamento potrebbe però rallentare la crescita nel breve termine.
La crescita globale, stimata al 3,1% nel 2023, è prevista al 3,1% anche nel 2024 prima di salire moderatamente al 3,2% nel 2025. Rispetto alle previsioni precedenti, la previsione per il 2024 è circa 0,2 punti percentuali più alta, grazie a revisioni al rialzo per Cina, Stati Uniti e grandi economie emergenti e in via di sviluppo. Tuttavia, la previsione per la crescita globale nel 2024 e 2025 è al di sotto della media storica annuale del 3,8% (2000-19), a causa delle politiche monetarie restrittive e della revoca del supporto fiscale, oltre a una bassa crescita della produttività. Si prevede che le economie avanzate vedano una leggera diminuzione della crescita nel 2024 prima di salire nel 2025, con una ripresa nella zona Euro dalla bassa crescita nel 2023 e una moderazione della crescita negli Stati Uniti. Le economie emergenti e in via di sviluppo dovrebbero sperimentare una crescita stabile nel 2024 e 2025, con differenze regionali.
La crescita del commercio mondiale è prevista al 3,3% nel 2024 e al 3,6%
nel 2025, al di sotto della sua media storica di crescita del 4,9%. Si prevede che crescenti distorsioni commerciali e frammentazione geoeconomica continueranno a pesare sul livello del commercio globale.
Queste previsioni si basano sull'ipotesi che i prezzi delle materie prime, sia energetiche che non energetiche, diminuiranno nel 2024 e nel 2025, e che i tassi di interesse diminuiranno nelle principali economie. Si prevede che i prezzi medi annuali del petrolio diminuiranno di circa il 2,3% nel 2024, mentre si prevede una diminuzione dello 0,9% per i prezzi delle materie prime non energetiche. Le proiezioni dei tassi di interesse prevedono che essi rimarranno ai livelli attuali per la Federal Reserve, la Banca Centrale Europea e la Banca d'Inghilterra fino alla seconda metà del 2024, prima di diminuire gradualmente al raggiungimento degli obiettivi di inflazione. È previsto che la Banca del Giappone mantenga un atteggiamento complessivamente accomodante.
Per le economie avanzate, si prevede che la crescita diminuirà leggermente dall'1,6% nel 2023 all'1,5% nel 2024, prima di aumentare all'1,8% nel 2025. Negli Stati Uniti, la crescita è proiettata in discesa dal 2,5% nel 2023 al 2,1% nel 2024 e all'1,7% nel 2025.
La crescita nell'area dell'Euro è prevista in ripresa dallo 0,5% nel 2023, impattata prevalentemente dalla alta esposizione alla guerra in Ucraina, allo 0,9% nel 2024 e all'1,7% nel 2025. Si prevede che un rafforzamento del consumo delle famiglie, con l'attenuarsi degli effetti dello shock dei prezzi dell'energia e della caduta dell'inflazione, sostenendo la crescita del reddito reale, guiderà la ripresa.
Tra le altre economie avanzate, si prevede che la crescita nel Regno Unito aumenterà modestamente, passando da una stima dello 0,5% nel 2023 allo 0,6% nel 2024, man mano che si attenuano gli effetti negativi degli elevati prezzi dell'energia, per poi raggiungere l'1,6% nel 2025, grazie alla disinflazione che consentirà un alleggerimento delle condizioni finanziarie e il recupero dei redditi reali. Si prevede che l'output
in Giappone rimanga al di sopra del potenziale, con una crescita che rallenta dall'1,9% stimato nel 2023 allo 0,9% nel 2024 e allo 0,8% nel 2025, riflettendo l'attenuarsi dei fattori eccezionali che hanno sostenuto l'attività nel 2023, tra cui uno yen deprezzato, una domanda insoddisfatta e una ripresa degli investimenti aziendali a seguito di ritardi precedenti nell'attuazione dei progetti.
Nelle economie emergenti e in via di sviluppo, ci si aspetta che la crescita rimanga al 4,1% nel 2024 e aumenti al 4,2% nel 2025. La crescita nei paesi emergenti e in via di sviluppo in Asia dovrebbe diminuire dal 5,2% stimato nel 2023 al 5,2% nel 2024 e al 4,8% nel 2025. La crescita in Cina è prevista al 4,6% nel 2024 e al 4,1% nel 2025. La crescita in India è prevista che rimanga robusta al 6,5% sia nel 2024 che nel 2025, riflettendo la resilienza della domanda interna.
La crescita nell'Europa emergente e in via di sviluppo è prevista in aumento dal 2,7% stimato nel 2023 al 2,8% nel 2024, prima di diminuire al 2,5% nel 2025. La crescita in Russia è prevista al 2,6% nel 2024 e all'1,1% nel 2025.
In America Latina e nei Caraibi, si prevede che la crescita diminuirà dal 2,5% stimato nel 2023 all'1,9% nel 2024, prima di aumentare al 2,5% nel 2025.
La crescita nel Medio Oriente e in Asia centrale è prevista aumentare da una stima del 2% nel 2023 al 2,9% nel 2024 e al 4,2% nel 2025. Nell'Africa subsahariana, si prevede che la crescita aumenti da una stima del 3,3% nel 2023 al 3,8% nel 2024 e al 4,1% nel 2025.
L'inflazione globale prevista è destinata a scendere da una stima del 6,8% nel 2023 (media annuale) al 5,8% nel 2024 e al 4,4% nel 2025. Si prevede che le economie avanzate registrino una disinflazione più rapida, con un calo dell'inflazione di 2 punti percentuali nel 2024 al 2,6%, rispetto alle economie dei mercati emergenti e in via di sviluppo, dove si prevede che l'inflazione scenda di appena lo 0,3% all'8,1%. I fattori alla base della diminuzione dell'inflazione variano da paese a paese, ma riflettono
in generale una minore inflazione di base a causa delle politiche monetarie ancora restrittive, un conseguente ammorbidimento dei mercati del lavoro e gli effetti derivanti dai cali nei prezzi relativi dell'energia.
Sono possibili ulteriori sorprese positive sulla crescita globale, anche se altri potenziali fattori spingono i rischi nella direzione opposta.
Una crescita globale più forte del previsto potrebbe derivare da diversi fattori:
Disinflazione più rapida: nel breve termine, il rischio che l'inflazione scenda più rapidamente del previsto potrebbe diventare nuovamente realtà, a seguito di un trasferimento sui prezzi al consumo più marcato del previsto grazie ai minori prezzi del carburante, di ulteriori riduzioni del rapporto tra posti vacanti e disoccupati e di una compressione dei margini per assorbire gli aumenti passati dei costi. In combinazione con una diminuzione delle aspettative di inflazione, tali sviluppi potrebbero consentire alle banche centrali di procedere con i loro piani di allentamento della politica monetaria e potrebbero anche contribuire a migliorare il sentiment di business, dei consumatori e dei mercati finanziari, oltre a favorire la crescita.
Più lenta revoca del supporto fisca-
le: i governi delle principali economie potrebbero revocare il supporto della politica fiscale più lentamente del necessario e di quanto previsto durante il 2024-25, implicando una crescita globale superiore a quella proiettata nel breve termine. Tuttavia, tali ritardi potrebbero in alcuni casi esacerbare l'inflazione e, con un debito pubblico elevato, comportare costi di finanziamento più elevati e un aggiustamento delle politiche più dirompente, con un impatto negativo sulla successiva crescita globale.
Ripresa economica più veloce in Cina: riforme aggiuntive legate al settore immobiliare, tra cui una rapida ristrutturazione degli sviluppatori immobiliari insolventi tutelando gli interessi degli acquirenti di case, o un supporto fiscale più ampio del previsto, potrebbero aumentare la fiducia dei consumatori,
sostenere la domanda privata e generare positivi effetti di contagio sulla crescita oltre confine.
Intelligenza artificiale e riforme dell'of-
ferta: nel medio termine, l'intelligenza artificiale potrebbe aumentare la produttività e i redditi dei lavoratori, anche se ciò dipenderà dalla capacità dei paesi di sfruttare il potenziale dell'intelligenza artificiale. Le economie avanzate potrebbero beneficiare dell'intelligenza artificiale prima rispetto alle economie emergenti e in via di sviluppo, principalmente perché le loro strutture occupazionali sono più incentrate su ruoli ad alta intensità cognitiva. Per le economie emergenti e in via di sviluppo con ambienti politici limitati, un progresso più rapido nell'attuare riforme di potenziamento dell'offerta potrebbe portare a investimenti domestici ed esteri superiori alle aspettative e a una maggiore produttività, accelerando la convergenza verso livelli di reddito più elevati.
Rimangono plausibili diversi rischi sfavorevoli alla crescita globale:
Picchi dei prezzi delle commodity a seguito di shock geopolitici e climatici: il conflitto a Gaza e in Israele potrebbe ulteriormente allargarsi a una regione che produce circa il 35% delle esportazioni mondiali di petrolio e il 14% delle esportazioni di gas. Attacchi continuati nel Mar Rosso, attraverso il quale transita l'11% del flusso commerciale globale, e la guerra in corso in Ucraina rischiano di generare nuovi sfavorevoli shock di offerta impattando la ripresa globale, con picchi nei costi dei beni alimentari, energetici e nei trasporti. I costi di spedizione dei container sono già aumentati nettamente e la situazione in Medio Oriente rimane volatile. Un'ulteriore frammentazione geoeconomica potrebbe anche limitare il flusso transfrontaliero delle materie prime, causando una maggiore volatilità dei prezzi. Shock climatici più estremi, tra cui inondazioni e siccità, potrebbero, insieme al fenomeno El Niño, causare picchi nei prezzi dei generi alimentari, aggravare l'insicurezza alimentare e mettere a rischio il processo globale di disinflazione.
Persistenza dell'inflazione di base, richiedendo una posizione più restrittiva della politica monetaria: una diminuzione più lenta del previsto dell'inflazione di base nelle principali economie dovuta, ad esempio, alla persistente stretta nel mercato del lavoro e a nuove tensioni nelle catene di approvvigionamento, potrebbe innescare un aumento delle aspettative sui tassi di interesse e una diminuzione dei prezzi degli asset, come avvenuto all'inizio del 2023. Tali sviluppi potrebbero aumentare i rischi per la stabilità finanziaria, inasprire le condizioni finanziarie globali, provocare flussi di capitale verso attività considerate più sicure e rafforzare il Dollaro statunitense, con conseguenze sfavorevoli per il commercio e la crescita.
Indebolimento della crescita in Cina: in assenza di un pacchetto di politiche di ristrutturazione completo per il settore immobiliare in difficoltà, gli investimenti immobiliari potrebbero diminuire più del previsto e per un periodo più lungo, con implicazioni negative per la crescita interna e per i partner commerciali. È anche possibile un involontario inasprimento fiscale in risposta ai vincoli di finanziamento dei governi locali, così come una riduzione del consumo delle famiglie in un contesto di fiducia contenuta.
Effetti destabilizzanti da politiche di risanamento di bilancio: il risanamento di bilancio è necessario in molte economie per affrontare l'incremento del rapporto debito/PIL. Tuttavia, un passaggio eccessivamente brusco verso aumenti delle tasse e tagli alla spesa, oltre a quanto previsto, potrebbe comportare una crescita più lenta nel breve termine. Reazioni sfavorevoli dei mercati potrebbero mettere sotto pressione alcuni paesi che non dispongono di un piano credibile di risanamento a medio termine o che sono a rischio di sovraindebitamento, costringendoli a misure drastiche. Nei paesi a basso reddito e nelle economie emergenti, il rischio di sovraindebitamento rimane elevato, limitando lo spazio per gli investimenti necessari a potenziare la crescita.
Man mano che l'inflazione si riduce verso i livelli target in tutte le regioni, la priorità immediata per le banche centrali è garantire un "atterraggio morbido", evitando sia di ridurre i tassi prematuramente che di ritardare troppo tale riduzione. Con i fattori e le dinamiche dell'inflazione che differiscono tra le economie, le necessità di una politica per garantire la stabilità dei prezzi stanno diventando sempre più differenziate. Allo stesso tempo, in molti casi, nel contesto di un debito in aumento e a margini di bilancio limitati, e con l'inflazione in calo e le economie in grado di assorbire meglio gli effetti di una stretta fiscale, è necessario rinnovare l'attenzione sul risanamento dei conti pubblici. Intensificare le riforme che potenziano l'offerta faciliterebbe sia la riduzione dell'inflazione che del debito e consentirebbe una crescita sostenibile del tenore di vita.
La rapida riduzione dell'inflazione rispetto alle aspettative sta permettendo a un numero crescente di banche centrali di passare a una posizione meno restrittiva. Allo stesso tempo, dove l'inflazione sottostante e le aspettative si stanno chiaramente avvicinando a livelli coerenti con gli obiettivi, regolare i tassi verso livelli più neutrali potrebbe essere necessario per evitare debolezze economiche prolungate e mancati raggiungimenti degli obiettivi. Con i costi di finanziamento ancora elevati, il monitoraggio attento delle condizioni di finanziamento e la prontezza nel dispiegare strumenti di stabilità finanziaria rimarranno cruciali per evitare tensioni nel settore finanziario.
Con deficit fiscali superiori ai livelli pre-pandemici e costi di servizio del debito più elevati, è giustificata una politica di bilancio basata su piani credibili a medio termine, con un aggiustamento dipendente dalle circostanze specifiche del paese, per ripristinare la flessibilità di bilancio. Aumentare i saldi fiscali per un lungo periodo, proteggendo gli investimenti prioritari e il sostegno ai soggetti vulnerabili, è necessario in molti casi. Piani ben calibrati possono sostenere la credibilità della politica fiscale, consentire di regolare il ritmo del risanamento in funzione della forza della domanda
privata ed evitare aggiustamenti con effetti dirompenti. Mobilitare entrate interne, affrontare le rigidità della spesa e rafforzare i quadri fiscali istituzionali consentirà probabilmente di sostenere gli sforzi di adeguamento, sia nelle economie con ingenti esigenze di spesa che in altre. Per i paesi a rischio elevato di sovraindebitamento, potrebbe essere necessaria anche una ristrutturazione ordinata del debito.
Riforme strutturali mirate e attentamente sequenziate possono rafforzare la crescita della produttività e invertire le prospettive di crescita a medio termine, in declino nonostante lo spazio politico limitato. Raggruppando riforme che alleviano i vincoli più stringenti all'attività economica, è possibile anticipare gli incrementi produttivi, anche nel breve termine, e garantire un buy-in pubblico. Politiche industriali possono essere perseguite quando sono chiaramente identificabili esternalità o vi sono fallimenti di mercato e non sono disponibili altre politiche più efficaci, ma tali politiche devono essere conformi alle regole della World Trade Organization (WTO). Queste politiche hanno maggiore probabilità di avere successo se sono integrate da riforme economiche a livello nazionale e da quadri di buon governo. La tariffazione del carbonio, i sussidi agli investimenti verdi, la riduzione dei sussidi energetici e i meccanismi di aggiustamento alle frontiere del carbonio possono accelerare la transizione verde ma devono essere progettati per supportare la coerenza con le regole del WTO. Sono necessari anche investimenti nelle attività di adattamento climatico e nelle infrastrutture per sostenere la resilienza.
Un'intensificazione della cooperazione nelle aree di interesse comune è vitale per mitigare i costi della separazione dell'economia mondiale in blocchi. Oltre al coordinamento sulla risoluzione del debito, è necessaria la cooperazione per attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici e facilitare la transizione verso l'energia verde, basandosi sugli accordi recenti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28). Salvaguardare il trasporto di
minerali critici, ripristinare la capacità del WTO di risolvere le controversie commerciali e garantire l'uso responsabile delle nuove tecnologie potenzialmente dirompenti come l'intelligenza artificiale, attraverso, tra le altre cose, l'aggiornamento dei quadri regolamentari nazionali e l'armonizzazione dei principi globali, sono ulteriori priorità.
Nella tabella seguente sono indicate le principali valute estere di riferimento del Gruppo De Nora (valuta delle transazioni commerciali o valute funzionali delle entità estere appartenenti al Gruppo) ed i relativi tassi di cambio:
| Valuta | 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Dollaro USA | 1,0813 | 1,0530 | 1,1050 | 1,0666 | |
| Yen Giapponese | 151,9903 | 138,0274 | 156,3300 | 140,6600 | |
| Rupia Indiana | 89,3001 | 82,6864 | 91,9045 | 88,1710 | |
| Yuan Renminbi Cinese | 7,6600 | 7,0788 | 7,8509 | 7,3582 | |
| Real Brasiliano | 5,4010 | 5,4399 | 5,3618 | 5,6386 | |
| Sterlina Inglese | 0,8698 | 0,8528 | 0,8691 | 0,8869 |
Oltre all'Euro, le valute più importanti per il Gruppo sono il Dollaro USA e lo Yen giapponese: nel 2023 lo Yen giapponese ha registrato una svalutazione dell'11% circa, mentre il Dollaro USA una svalutazione del 4% circa. Hanno anche impattato, pur se in misura contenuta, la svalutazione dello Yuan renminbi cinese (-7% circa) e della Rupia indiana (-4% circa) e l'apprezzamento del Real brasiliano (+5% circa) e della Sterlina inglese (+2% circa).
Di seguito si riportano le caratteristiche dei mercati di riferimento per il Gruppo e le evoluzioni riscontrate negli stessi nell'anno appena concluso.
Nonostante nel corso del 2023 la richiesta di elettrodi in termini di volumi sia stata sostenuta, il rallentamento economico globale ha portato a una decelerazione della crescita rispetto all'anno precedente. La diminuzione dei prezzi delle materie prime ne ha determinato un calo in termini di valore.
Il cloro viene prodotto attraverso l'elettrolisi di soluzioni acquose di cloruro di sodio e le industrie di riferimento che lo utilizzano costituiscono i principali settori di applicazione del Gruppo. L'idrossido di sodio (soda caustica) è un naturale co-prodotto della reazione di elettrolisi, per questo motivo tale industria viene comunemente definita come cloro-soda. Il cloro, la soda caustica e i loro derivati sono prodotti di base impiegati in molteplici applicazioni, e ciò garantisce una certa resilienza del mercato anche in caso di rallentamento dell'economia.
Il cloro è utilizzato per la produzione di numerosissimi prodotti chimici e farmaceutici e i suoi derivati sono essenziali per la produzione di solventi, detergenti, prodotti per il trattamento delle acque e materie plastiche, tra cui il PVC, impiegate in moltissimi settori (automobilistico, edilizia, arredamenti, difesa, elettronica, alimentazione, ecc.). La soda caustica viene in parte riutilizzata nell'industria chimica e in particolare in altri settori quali quelli dei detergenti, del tessile, dell'alluminio, delle fibre, del vetro, della carta,
dell'alimentare e del trattamento delle acque.
L'aumento generalizzato del costo dell'energia, le pressioni inflazionistiche, gli alti tassi di interesse, la debolezza dell'economia cinese colpita in particolar modo dalla bolla immobiliare, i conflitti politici, e il rallentamento economico globale, hanno messo alla prova il mercato del cloro, caratterizzato nel 2023 da una diminuzione globale della domanda (-1% YoY). Tale diminuzione ha determinato un più basso livello di utilizzo degli impianti produttivi rispetto al 2022.
Nell'ambito dell'industria del cloro-soda il mercato di riferimento per il Gruppo è quello degli elettrodi e degli elettrolizzatori, componenti chiave degli impianti produttivi. Il mercato degli elettrodi per l'industria del cloro-soda è relativamente maturo e contraddistinto da un'ampia base installata. Il 2023 è stato caratterizzato da una domanda stabile dei servizi di manutenzione, mentre il business di nuovi elettrodi ed elettrolizzatori è stato guidato principalmente dalla richiesta di upgrade di impianti o tecnologie di vecchia generazione (con un più alto impatto ambientale e consumo energetico) e da un limitato aumento della capacità installata globale.
In risposta alla US Environmental Protection Agency (EPA) che ha proposto di vietare le importazioni statunitensi dell'amianto utilizzato per realizzare i separatori degli impianti a diaframma, i principali produttori statunitensi di cloro hanno recentemente dichiarato di prevedere l'eliminazione graduale degli impianti a diaframma, sostituendoli con quelli più moderni basati su tecnologie a membrana. Ne è il primo esempio il progetto di conversione di un grosso impianto in Texas annunciato lo scorso maggio. Si prevede che la domanda di nuovi elettrodi ed elettrolizzatori beneficerà di questo lento ma progressivo passaggio tecnologico.
I mercati di riferimento per il Gruppo sono rappresentati: (i) dalla produzione di fogli di rame elettrolitico (copper foil), una materia prima di base utilizzata principalmente per la produzione di circuiti stampati per molteplici applicazioni e delle batterie al litio, (ii) dalla ramatura elettrochimica dei contatti delle schede a circuito stampato (PCB) ed in particolare di quelle ad alta densità di interconnessione (HDI).
Il 2023 è stato caratterizzato da una debole domanda, soprattutto nel settore consumer e smartphone, aggravata da una situazione di over supply e di giacenze elevate sia di prodotti finiti sia di elettrodi nei magazzini, che hanno portato ad un rallentamento della crescita del mercato, facendo registrare per il settore di riferimento un calo delle vendite rispetto all'anno precedente. Si è quindi assistito ad un più basso livello di utilizzo degli impianti di produzione di copper foil e di circuiti stampati, e ad uno slittamento di molti dei piani di investimento annunciati dai principali produttori. Questo rallentamento del mercato si è riversato sull'intera supply chain, inclusa la domanda degli elettrodi, che ha mostrato un rallentamento della crescita.
Il mercato della raffinazione elettrolitica si basa sul processo di elettrodeposizione dei metalli non ferrosi per eliminare le impurità residue in essi ancora presenti dopo il processo di estrazione con solventi, con lo scopo di ottenere metalli di elevata purezza e qualità, che trovano impiego in svariati settori industriali.
L'offerta del Gruppo si concentra nel segmento degli anodi in titanio con rivestimento di ossido di metallo misto per la raffinazione elettrolitica del nichel e del cobalto. Nel 2023, la domanda di elettrodi insolubili è stata determinata da attività di servizio (riattivazione di elettrodi) e di upgrade tecnologico di installazioni esistenti, sostanzialmente in linea con l'anno precedente.
Il Gruppo fornisce elettrodi alle principali aziende operanti nel settore che producono e vendono sistemi di elettroclorazione (cloratori a sale), utilizzati per la disinfezione dell'acqua delle piscine in sostituzione ai tradizionali metodi di disinfezione a base di cloro (pastiglie, granuli, liquidi).
Il principale mercato di riferimento per De Nora è rappresentato dalle piscine residenziali interrate. L'efficientamento energetico, la sostenibilità e la semplicità d'uso guidano sempre più i criteri di scelta del settore, favorendo l'installazione dei cloratori a sale rispetto ad altri processi o tecnologie tradizionali di disinfezione basati sul dosaggio di prodotti chimici, anche in aree geografiche o in applicazioni diverse da quelle tradizionali.
Tuttavia, dopo due anni estremamente positivi che, per molteplici motivi (carenza di prodotti chimici e relativo aumento dei prezzi, effetti del COVID, aumenti delle scorte), hanno visto crescere la domanda di cloratori a sale nel settore delle piscine residenziali oltre ogni previsione, si sta progressivamente assistendo ad una normalizzazione del mercato in un contesto macroeconomico difficile.
Nel 2023 il settore delle piscine residenziali interrate è stato condizionato da un rallentamento della domanda di nuove installazioni, soprattutto in Europa, e dal ridimensionamento degli alti livelli dei magazzini a livello globale.
Il forte rallentamento del settore immobiliare, aggravato dall'aumento dei tassi di interesse, ha contribuito al calo del numero di nuove piscine. Inoltre, in alcuni paesi europei, come la Francia, le scarse precipitazioni estive hanno portato le autorità pubbliche a prendere decisioni drastiche riguardo alle restrizioni idriche, vietando la costruzione di nuove piscine per limitare il consumo di acqua.
Si è pertanto assistito, nel corso nel 2023, ad una significativa diminuzione dei volumi richiesti, tra cui quelli degli elettrocloratori e, di conseguenza, della domanda di elettrodi.
La disponibilità di acqua con determinate caratteristiche chimico fisiche è un fattore critico per molti settori, sia civili (impianti di potabilizzazione) che industriali. I processi di disinfezione sono pertanto uno step imprescindibile per il trattamento delle acque, per il loro riutilizzo e per il loro scarico in rete, in ottemperanza alle legislazioni vigenti. Tra i differenti metodi di disinfezione, l'utilizzo del cloro è quello più diffuso.
Sebbene il cloro in forma gassosa sia il metodo più comune di disinfezione negli impianti industriali, seguito dall'utilizzo di soluzioni di ipoclorito, le tecnologie di generazione di ipoclorito e/o di cloro gassoso in loco sono sempre più favorite, prevalentemente per ragioni logistiche, di sicurezza, di costo e di impatto ambientale.
Nonostante si stimi che il mercato della generazione di cloro in loco stia crescendo a un ritmo leggermente superiore alla crescita complessiva del mercato della disinfezione, è ancora un mercato piccolo per dimensioni, con un valore stimato nel 2023 di circa 240 milioni di Euro. Finanziamenti pubblici, regolamentazioni sempre più stringenti, progetti integrati per la generazione di acqua ed energia che richiedono tecnologie di elettroclorazione, sono i principali drivers che nel 2023 hanno favorito il concretizzarsi di progetti negli Stati Uniti, in Europa e in Medio Oriente.
Nell'ambito dei sistemi di disinfezione e filtrazione, il Gruppo si rivolge principalmente al mercato delle municipali, progettando, sviluppando e vendendo sistemi e tecnologie per la potabilizzazione dell'acqua e per il trattamento terziario delle acque reflue.
Sempre più spesso le tecnologie di disinfezione vengono utilizzate in combinazione, con l'aggiunta di trattamenti con ultravioletti (UV) oppure ozono, ai processi a base di cloro, per ridurne l'uso, la formazione di sottoprodotti, e per contrastare i patogeni resistenti al cloro. In generale, tra le tecnologie di disinfezione, ozono, UV e biossido di cloro sono tra le favorite e registrano un tasso di crescita superiore a quello medio di mercato.
Il Medio Oriente, che continua a vivere un periodo di notevole espansione in risposta alle persistenti sfide della scarsità d'acqua, si conferma un mercato di crescita strategico per le tecnologie del Gruppo.
Negli Stati Uniti, gli stimoli federali che prevedono, fino al 2026, 100 miliardi di dollari di spesa in infrastrutture per il trattamento delle acque potabili, reflue e piovane, unitamente ad un inasprimento del quadro normativo per il trattamento di sostanze chimiche persistenti (PFAS), stanno indirizzando gli investimenti, favorendo la domanda di tecnologie di filtrazione e assorbimento. Queste tendenze positive in EMEA e America del Nord sono state parzialmente controbilanciate dal rallentamento dell'economia cinese, che nel 2023 ha determinato una flessione della domanda di sistemi di disinfezione e filtrazione, e ritardato diversi progetti di investimento previsti.
Si prevede che l'idrogeno verde assuma un ruolo fondamentale nel percorso di decarbonizzazione delle industrie che attualmente usano idrogeno prodotto con il processo di Steam Reforming (SMR), e per quei settori dove al momento non ci sono alternative economicamente competitive all'uso di energia prodotta con combustibili fossili con un grande impatto ambientale in termine di emissioni di anidride carbonica e/o dove l'elettrificazione diretta non è attuabile.
Tutti i metodi di produzione dell'idrogeno verde si basano sull'elettrolisi
dell'acqua; le principali differenze tra le diverse tecnologie derivano dal tipo di elettrolita utilizzato e dalle condizioni operative; esse si distinguono inoltre per il livello di sviluppo raggiunto e per la maturità commerciale. Le principali tecnologie per la produzione di idrogeno verde sono: l'elettrolisi alcalina (AWE), l'elettrolisi a membrana polimerica protonica (PEM), l'elettrolisi a ossidi solidi (SOEC) e l'elettrolisi a membrana polimerica anionica (AEM). Tra queste, solo le prime due tecnologie hanno raggiunto un sufficiente grado di sviluppo tecnologico e sono attualmente commercializzate. Si prevede che nel medio e nel lungo periodo, l'elettrolisi alcalina, grazie ai vantaggi offerti, continuerà ad essere preferita rispetto a tecnologie concorrenti quali la PEM, soprattutto per progetti di larga scala. In particolare, è previsto che la tecnologia AWE sia impiegata per la decarbonizzazione delle industrie hard to abate (ad esempio, acciaierie e raffinerie), e per la produzione di green chemicals, ad esempio ammonia, metanolo e green fuels per il settore avio.
Il Gruppo ha sviluppato elettrodi e catalizzatori per elettrolisi alcalina dell'acqua (AWE) ad alte prestazioni e sta sviluppando elettrodi, catalizzatori e componenti di cella per la produzione di idrogeno attraverso l'elettrolisi a membrana polimerica sia cationica che anionica (PEM ed AEM), nonché un sistema containerizzato basato su un elettrolizzatore alcalino di design proprietario.
Il conflitto tra Russia e Ucraina, e le conseguenze che ne sono derivate, compreso il caro energia, hanno contribuito a rafforzare i piani di investimento finalizzati a promuovere l'idrogeno verde da parte di un numero sempre maggiore di paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Regno Unito, oltre a Europa, Medio Oriente, Nord Africa, Australia e Cina.
Nel 2023, il numero dei progetti annunciati per la produzione di idrogeno verde a livello globale è salito a oltre mille. Si è inoltre assistito ad un aumento dei progetti su larga scala (Multi-Mega Watt), principale mercato di riferimento per gli elettrodi del Gruppo De Nora,
soprattutto nei settori dell'ammoniaca, delle raffinerie e dell'acciaio.
Attualmente, solo per il 10% dei progetti annunciati è stato approvato definitivamente l'investimento. Si prevede che il prossimo biennio sia chiave per la crescita definitiva di questo settore che nel 2023 ha vissuto ritardi nel passaggio dalla fase di programmazione alla fase di esecuzione dei progetti, e nell'ottenimento di sussidi.
La strategia di De Nora si fonda su quattro pilastri:
e cogliendo le opportunità offerte dall'automazione industriale e di digitalizzazione dei processi aziendali, secondo principi "agile";
— sviluppo dell'organizzazione: il Gruppo De Nora intende rispondere alla trasformazione e crescita del business sviluppando un'organizzazione agile supportata da processi snelli e dalla digitalizzazione. L'azienda punta a valorizzare il potenziale delle proprie persone, promuovendone lo sviluppo continuo, potenziandone la leadership, e incoraggiando un ambiente di lavoro diversificato e inclusivo. Inoltre, il Gruppo conferma il suo impegno nel migliorare il benessere fisico e mentale di tutti i dipendenti. La reputazione e la comunicazione continuano a essere tra le priorità del Gruppo.
Il Gruppo intende inoltre rafforzare il proprio impegno verso la sostenibilità, perseguendo le iniziative e gli obiettivi prefissati nel Piano di Sostenibilità al 2026 e al 2030, focalizzato sull'Innovazione Green, su Climate Action ed Economia Circolare, sullo Sviluppo continuo delle persone, inclusione e benessere, sulla Community Engagement, partnership e supply chain sostenibile.
Di seguito, si riportano le linee guida strategiche per le tre divisioni di business.
Nel business Electrode Technologies il Gruppo si propone di preservare la posizione di leader globale mantenendo il proprio vantaggio competitivo nei mercati di riferimento in termini di performance e qualità, attraverso la continua innovazione e perseguendo l'eccellenza produttiva. La ricerca e sviluppo, in particolare, è rivolta all'ottimizzazione dell'utilizzo e del recupero dei metalli nobili e alla riduzione dei costi.
Nel business Water Technologies, De Nora intende preservare il proprio consolidato posizionamento nel mercato degli elettrodi per piscine, continuando a puntare sulla qualità dei servizi e delle relazioni con i clienti. Per quanto riguarda il business dei sistemi di trattamento acque, il Gruppo intende focalizzare la propria crescita sui principali mercati strategici (municipale e industriale), attraverso un ottimizzato portafoglio tecnologico e cogliere le nuove opportunità di business determinate dall'emergere di nuovi contaminanti e sostenute da un inasprimento del quadro normativo in fatto di trattamento e riutilizzo delle acque potabili e reflue.
De Nora intende affermarsi come leader nella fornitura di elettrodi destinati alla produzione di idrogeno verde, il cui mercato presenta un potenziale di crescita significativo. In particolare, il Gruppo intende beneficiare di un'ampia offerta tecnologica, facendo leva sul proprio know-how che deriva dal consolidato business degli elettrodi, sulle partnership con primari operatori del settore come tk nucera, e sull'ampia e consolidata capacità produttiva, pianificando investimenti strategici e scalabili.
Inoltre, il Gruppo intende continuare a investire nello sviluppo di nuovi componenti critici (elettrodi e catalizzatori) per le tecnologie di generazione di idrogeno per mezzo dell'elettrolisi alcalina e per processi di elettrolisi alternativi come PEM e AEM. In aggiunta, il Gruppo intende proseguire a investire nello sviluppo e nella commercializzazione di elettrolizzatori e sistemi completi, che mirano alla riduzione del costo livellato dell'idrogeno (LCOH).
Il Gruppo intende continuare ad avere un approccio flessibile al percorso di crescita per linee esterne, vagliando proattivamente opportunità di acquisizione di società tecnologiche per espandere e consolidare la propria presenza.
Qui di seguito sono illustrate le principali iniziative strategiche che hanno caratterizzato il 2023.
In ambito Business Development, le attività finalizzate a promuovere la crescita del volume di affari continuano a essere incentrate sullo sviluppo di nuove opportunità nell'ambito della transizione energetica. Anche nel corso del 2023, il Gruppo ha consolidato partnership e collaborazioni con importanti società operanti a livello internazionale, assicurando accordi di progettazione, di sviluppo e di test, e rafforzando il proprio posizionamento all'interno della catena del valore dell'idrogeno.
Nel corso del 2023, diverse iniziative di Marketing e Comunicazione hanno caratterizzato le attività del Gruppo. Di seguito vengono riportate le principali azioni intraprese:
allo storytelling per attrarre e acquisire nuovi clienti, oltre a consolidare le relazioni con quelli esistenti.
In ambito People, Organization, Social Communication & Happiness nel 2023 si è completata con successo l'esecuzione della People Strategy 2021-2023, secondo i cinque pilastri identificati: People Development, Communication, Reputation & Networking, HR Analytics Digitalization & Agility, Diversity Equity and Inclusion (DEI), Well-being and Happiness pursuit.
Inoltre nel 2023 De Nora, in Italia, ha ottenuto la Certificazione Great Place to Work.
Lo sviluppo delle persone gioca un ruolo sostanziale in De Nora. Il Gruppo punta infatti all'ingaggio continuo e alla crescita delle persone, stimolandole continuamente a essere protagoniste del proprio progetto futuro, co-creando percorsi formativi e di sviluppo individuali, e mettendole nelle condizioni di autorealizzarsi. Le principali iniziative dell'anno sono state:
Sono continuate le attività di Open Innovation per promuovere l'innovazione attraverso risorse e competenze esterne. Le principali attività sono state focalizzate sul rafforzamento di un ecosistema che supporti l'azienda nell'innovazione tecnologica di prodotto e di processo, e sulla creazione di nuove collaborazioni in ambito digitalizzazione.
Al fine di continuare a promuovere l'innovazione e il miglioramento continuo in tutto il Gruppo, è stata definita una strategia mirata a favorire la generazione di idee, ponendo particolare attenzione ai temi di sicurezza, digitalizzazione e sostenibilità.
Nel 2023 si è continuato ad assistere a un incremento del numero di idee generate (+64% rispetto al 2022, con un totale di 1.298 idee nel corso dell'anno) e a una crescente partecipazione da parte dei dipendenti (il 33% di tutti i dipendenti De Nora ha proposto almeno un'idea nel corso dell'anno, con un incremento del 50% rispetto al 2022).
In tema di digitalizzazione, sono state promosse diverse attività rivolte al miglioramento dei processi interni, con particolare focus sulle Operations; in particolare è stata definita una roadmap di smart manufacturing che porterà nei prossimi 3-5 anni il Gruppo a un livello elevato di standardizzazione e digitalizzazione dei processi relativi alla gestione degli impianti produttivi.
Sul fronte Operations, è sempre più centrale lo strumento Hoshin Kanri (HK) di declinazione della strategia, volto al costante miglioramento della cultura della sicurezza, della produttività e a un'attenta ottimizzazione dei costi, con il supporto delle funzioni Corporate. Nel 2023 sono stati integrati nel ciclo di HK anche gli impianti di De Nora Water Technologies LLC, esclusi in una prima fase. Nel 2024 verrà incluso anche lo stabilimento di De Nora India. Con questa integrazione tutti i principali stabilimenti del Gruppo verranno inclusi nel metodo Hoshin Kanri.
Altro punto chiave nel nuovo ciclo che inizia nel 2024 è la definizione di obiettivi ESG, definiti declinando gli obiettivi dichiarati in tema di emissioni, per tutti gli stabilimenti e sedi del Gruppo.
Il ciclo triennale di HK appena concluso ha anche favorito l'introduzione dei pilastri principali della lean transformation: Problem Solving Strutturato, Shop Floor Management, Total Productive Maintenance, la metodologia 5S e Overall Equipment Effectiveness (OEE). La maggior parte degli stabilimenti ha completato l'introduzione di questi strumenti, con chiari risultati sulla sicurezza e sulla gestione giornaliera delle operations. Per alcuni impianti si è preferito posticipare l'introduzione di alcuni di questi strumenti nel secondo ciclo di HK a partire dal 2024.
In ambito Sales and Operation Planning
(S&OP), il progetto di Supply Chain Transformation che ha l'obiettivo di installare negli impianti elettrodi un software di pianificazione avanzato, per consentire l'esecuzione strutturata dei processi di Demand Planning, Supply Planning, MRP/DDMRP, Scheduling e Sales Order commit, vedrà nel 2024 il project team impegnato, oltre che nel miglioramento continuo presso gli impianti su cui è già stato effettuato il roll-out (USA, Germania, Giappone), nelle implementazioni in Cina e Brasile. Il sistema, tramite le sue elevate possibilità di configurazione e customizzazione, garantisce un grado superiore di visibilità delle dinamiche supply chain a tutti i livelli.
Il trend di riduzione degli infortuni iniziato nel 2021 è confermato anche nel 2023. Le iniziative di miglioramento sono state introdotte in tutti gli stabilimenti e sedi e i risultati vengono monitorati mensilmente, all'interno del ciclo mensile di Hoshin Kanri di cui sopra. Da notare in particolare l'aumento di circa il 30% rispetto al 2022 delle segnalazioni di safety observations. Questo è un chiaro indice che la cultura della sicurezza sta aumentando in quanto molti più operatori segnalano possibili migliorie in ambito sicurezza. Il concetto di "safety starts with you", motto di tutte le iniziative legate alla sicurezza, inizia a essere messo in pratica in modo sistematico.
La funzione Central Procurement,
riferimento del Gruppo per l'acquisto dei materiali strategici, prosegue nel suo obiettivo di una sempre maggiore centralizzazione della gestione delle materie prime e dei componenti chiave, ed ha dimostrato la propria efficacia garantendo competitività dei prezzi e continuità di fornitura alle società del Gruppo in un anno caratterizzato da
tensione e volatilità di mercati e supply disruption.
L'evoluzione della funzione a "centro proattivo di innovazione e di profitto" si è concretizzata nel suo coinvolgimento preliminare nei processi di innovation design e revisione prodotto e si sta dimostrando efficace per combinare al meglio le esigenze funzionali e di produzione con le disponibilità di mercato, in ottica di ottimizzazione dei costi, qualità e sostenibilità del prodotto finale.
Parallelamente, in un'ottica di creazione del valore, la funzione Global Procurement mira a stabilire sinergie di Gruppo che si sono concretizzate:
Resta in ogni caso costante l'attenzione rivolta:
In ambito Cyber Security, il 2023 ha rappresentato un passo importante verso una maggiore maturità e resilienza. La capacità di governance ha visto un'evoluzione significativa con il rafforzamento delle componenti essenziali della strategia di gestione del rischio e della sua formalizzazione. Questo ha permesso di definire con maggiore chiarezza principi, obiettivi, linee guida e relative responsabilità per affrontare le sfide della sicurezza informatica, abilitando il costante aggiornamento e adattamento per tenere il passo con le nuove dinamiche delle minacce, del panorama tecnologico e degli obiettivi aziendali. Una delle priorità è stata quella di consolidare l'efficacia del sistema di rilevazione degli eventi anomali e risposta agli incidenti cyber, sulla base delle migliori pratiche e degli standard internazionali. È stata adottata una metodologia rigorosa e strutturata per identificare, analizzare, contenere e sradicare le potenziali minacce informatiche, andando a gestire quanto più possibile in modo anticipato quegli eventi a bassa intensità prima che possano diventare incidenti effettivi pianificando, allo stesso tempo, la gestione degli scenari ad alto impatto che comportino la necessità di ripristino dei servizi informatici chiave per garantire il prosieguo delle attività essenziali. Un altro aspetto fondamentale è stato lo sviluppo della struttura principale della reportistica che misura ed evidenzia gli aspetti chiave di quanto sta accedendo a livello cyber security nel Gruppo. Questa reportistica si articola su diversi livelli e frequenze di rilascio, per rispondere alle diverse esigenze, da quelle più tecniche e operative a quelle più strategiche e di sintesi per il top management. L'obiettivo principale è quello di tracciare nel tempo la criticità e la tipologia degli attacchi cyber identificati e delle attività di prevenzione e reazione, mettendo allo stesso tempo in evidenza le tendenze rispetto al settore manufacturing e agli andamenti generali nei paesi in cui è presente De Nora.
Le attività legate alle tecnologie di protezione hanno visto l'abilitazione di nuove funzionalità e l'estensione a nuove realtà territoriali dei sistemi di controllo
e protezione degli accessi informatici agli impianti produttivi. È stata inoltre introdotta una tecnologia che permette una valutazione automatica della cyber security simulando in modo sicuro e costantemente aggiornato i metodi di attacco reali utilizzati dagli hacker. Questo consente di integrare le attività correnti di mitigazione, andando a evidenziare e intervenire su eventuali vulnerabilità non immediatamente identificabili e concentrando l'attenzione su quegli elementi concreti che possono essere sfruttabili da potenziali attaccanti.
Per sensibilizzare i dipendenti al ruolo fondamentale che svolgono nella protezione dei dati e dei sistemi aziendali, sono state individuate misure specifiche per fornire loro le conoscenze necessarie per agire in modo responsabile e sicuro nel loro lavoro quotidiano. A questo scopo, è stato avviato un programma di formazione che copre vari aspetti della sicurezza informatica, dalle buone pratiche alla prevenzione delle minacce.
In tema di sviluppi in ambito Information and Communication Technologies, oltre al supporto e agli strumenti già menzionati sviluppati in ambito Operations e Global Procurement, il 2023 ha visto il Gruppo impegnato nel rinnovo tecnologico dei principali strumenti di uso quotidiano a supporto del business, come ad esempio l'upgrade di release della piattaforma ERP, il rifacimento del portale Intranet e il consolidamento del tool di trouble ticketing. Prosegue inoltre il percorso di innovazione che prevede un sempre maggiore uso di strumenti di analisi dei dati, come Power BI, tramite la predisposizione di nuove dashboards e la formazione avanzata degli utilizzatori.
In ambito Legal e Compliance, il Gruppo De Nora prosegue il suo impegno nel promuovere una cultura aziendale caratterizzata da comportamenti corretti e da un sistema di Corporate Governance in linea con le best practices internazionali e delle società quotate. Tra gli altri progetti, nel 2023 il Gruppo ha adottato (i) la Global Anti-Corruption Policy, la quale è stata redatta, nel rispetto dei requisiti descritti nella norma ISO 37001, nonché
il principio 10 del Global Compact delle Nazioni Unite, con l'obiettivo di promuovere una cultura di "tolleranza zero" nei confronti della corruzione; (ii) la Trade Control and Economic Sanctions Policy, al fine di rappresentare l'impegno nel garantire la conformità alle leggi e ai regolamenti sul controllo del commercio e le sanzioni economiche internazionali; (iii) la revisione della Global Whistleblowing Policy che include un maggiore dettaglio sul contenuto delle segnalazioni e sulle misure a tutela dei segnalanti, nonché il novero dei soggetti a cui sono estese le protezioni. Infine, si segnala che Industrie De Nora S.p.A. ha adottato una nuova versione del "Modello di organizzazione, gestione e controllo" in ragione delle novità normative che ha visto la revisione della parte speciale ora impostata sulla base di protocolli specifici per i distinti processi aziendali, rispetto alla precedente articolazione basata sulle famiglie di reato rilevanti per la Società.
Relativamente alle attività di Ricerca e Sviluppo e brevettuali, si rinvia allo specifico paragrafo illustrato nel proseguo della presente Relazione sulla gestione.
Il titolo De Nora ha chiuso l'esercizio 2023 con una crescita complessiva del prezzo pari a Euro 9,4%, registrando una performance di pochi punti percentuali inferiore rispetto agli indici FTSE Italia Mid Cap e Eurostoxx 600 che hanno riportato una crescita di circa il 13%. De Nora, d'altra parte, ha decisamente sovra-performato rispetto agli indici S&P Clean Tech (-15,8%) e FTSE Renewable & Alternatives Energies (-7,9%) e rispetto ai principali competitors quotati, attivi nell'industria dell'idrogeno verde come riportato nei grafici.
Nel corso della prima parte dell'anno il titolo ha registrato un movimento di rialzo rilevante (+30,8% al 30 luglio 2023) giungendo sino a registrare nuovi massimi infragiornalieri oltre Euro 21,50, supportato dai risultati positivi e dalla quotazione sul mercato azionario tedesco della joint venture tk nucera, avvenuta nel mese di luglio.
Dal mese di agosto sino all'inizio di novembre le quotazioni di De Nora hanno attraversato una fase di debolezza, sebbene con volumi di scambio contenuti, influenzata dalle attese di rallentamento nella crescita del mercato dell'idrogeno verde rispetto a quanto precedentemente previsto, oltre che dall'espansione dei tassi di interesse che hanno penalizzato il corso dei titoli ad elevata crescita potenziale (growth).
Negli ultimi due mesi dell'esercizio le quotazioni del titolo De Nora hanno registrato un recupero pari al 19,4%, al di sopra delle performance registrate dagli indici FTSE Italia MID Cap (+15%) e Eurostoxx 600 (+10%) .
I volumi medi giornalieri negoziati nel corso del 2023 sono risultati pari a 146.249 azioni con un controvalore medio pari a circa Euro 2,53 milioni.
Si evidenzia infine che in data 9 novembre 2023 la capogruppo Industrie De Nora S.p.A. ha avviato il programma di buyback, precedentemente autorizzato dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023, finalizzato a dare attuazione alle politiche di remunerazione adottate dalla Società e nello specifico adempiere agli obblighi derivanti dai piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF già adottati dalla Società (Performance Share Plan) e da altri eventuali piani che dovessero essere in futuro approvati, ovvero per perseguire futuri progetti industriali e finanziari coerenti con le linee strategiche della Società (quali operazioni di M&A). Al 31 dicembre 2023 la Società ha acquistato complessivamente n. 1.158.505 azioni proprie pari allo 0,574% del Capitale Sociale.
De Nora a partire dal primo anno di quotazione ha sviluppato numerosi contatti con la comunità finanziaria nazionale ed internazionale, portando avanti una intensa e trasparente attività di investor relations tramite roadshows sia in presenza che virtuali, conference organizzate da primari brokers internazionali, conference call a valle della pubblicazione dei risultati trimestrali e visite ai propri laboratori di ricerca situati nella sede di Milano ed al proprio stabilimento produttivo in Germania a Rodenbach, dove nel mese di marzo è stato organizzato un evento open house.
Nel quarto trimestre del 2023 inoltre De Nora ha rinnovato ed arricchito le sezioni del sito denominate "Investor Relations" e "Sostenibilità", al fine di rendere maggiormente completi e facilmente fruibili i relativi contenuti e per accogliere le linee guida principali del nuovo Piano di Sostenibilità al 2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 dicembre 2023.
Al 31 dicembre 2023 il titolo De Nora è coperto da sei analisti finanziari appartenenti a prestigiosi brokers nazionali ed internazionali, che esprimono un target price medio pari a Euro 17,59.
L'attività di relazione e di engagement con gli investitori e gli analisti finanziari riveste un ruolo chiave per il Gruppo e continuerà ad essere sviluppata e potenziata anche nel corso dei prossimi esercizi.
| Quotazioni delle azioni Industrie De Nora alla Borsa di Milano, (Euro) |
Periodo 01/01/2023 31/12/2023 |
|---|---|
| Massimo (13 luglio 2023) | 21,20 |
| Minimo (8 novembre 2023) | 12,96 |
| Media | 17,35 |
| Fine periodo (31 dicembre 2023) | 15,69 |
| Capitalizzazione al 31 dicembre 2023 - milioni di Euro | 3.164 |
Andamento delle azioni Industrie De Nora nel periodo 31 dicembre 2022- 31 dicembre 2023, a confronto con alcuni indici azionari di riferimento nazionali ed internazionali

Andamento delle azioni Industrie De Nora nel periodo 31 dicembre 2022 - 31 dicembre 2023, a confronto con alcuni competitors attivi nel mercato dell'idrogeno verde

| Capitale Sociale di Industrie De Nora S.p.A.al 31 dicembre 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | -- | ----------------------------------------------------------------- |
| Valori espressi in n. di azioni |
Valori espressi in n. di diritti di voto |
|
|---|---|---|
| Capitale Sociale (Euro) | 18.268.203,90 | 18.268.203,90 |
| Numero Complessivo | 201.685.174 | 502.647.564 |
| Azioni Ordinarie | 51.203.979 | 51.203.979 |
| Azioni a Voto Plurimo (1) | 150.481.195 | 451.443.585 |
(1) Di proprietà degli azionisti Federico De Nora, Federico De Nora S.p.A., Norfin S.p.A. e Asset Company 10 S.r.l. Le azioni a voto plurimo non sono ammesse alle negoziazioni su Euronext Milan e non sono computate nel flottante e nel valore di capitalizzazione di Borsa. Le azioni a voto plurimo attribuiscono 3 voti in assemblea.
Nel presente documento, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), vengono presentate alcune grandezze derivate da queste ultime ancorché non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures) in linea con le linee guida dell'dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415, adottati dalla CONSOB con Comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015) pubblicati in data 5 ottobre 2015. Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS. In particolare, le Non-GAAP Measures utilizzate sono le seguenti:
e USD 50.000 migliaia della linea di finanziamento in USD concessa a De Nora Holdings US Inc. Pertanto, al 31 dicembre 2023 tali linee di finanziamento rimangono aperte rispettivamente per Euro 80.000 migliaia e USD 40.000 migliaia.
consentirà a De Nora di sfruttare il know-how nelle operazioni di coating per molti processi elettrochimici ed è finalizzata ad ampliare il portafoglio di processi e tecnologie per la produzione di elettrodi, garantendo anche il potenziamento della propria capacità produttiva. L'acquisizione è stata perseguita a seguito di un continuo monitoraggio del mercato e della valutazione delle principali sinergie con aziende e centri di ricerca, con l'obiettivo finale di rafforzare ulteriormente le attività di ricerca e sviluppo nell'ottica di una progressiva riduzione dell'utilizzo di metalli preziosi nelle attività di coating anodico e catodico, al fine di rendere sempre più competitivi i processi elettrochimici in cui i coating vengono utilizzati, in linea con la richiesta del mercato di prestazioni economiche e affidabili nel tempo.
— Il 7 luglio 2023 la società thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA, allora detenuta al 34% da Industrie De Nora S.p.A., si è quotata sul mercato regolamentato (Prime Standard) della Borsa di Francoforte. Il collocamento ha avuto ad oggetto n. 30.262.250 azioni ordinarie di nuova emissione (incluse le azioni in over-allotment). I relativi proventi sono destinati a sostenere la forte crescita del business della tecnologia Alkaline Water Electrolysis (AWE) di tk nucera, per sfruttare le significative opportunità di sviluppo offerte dal mercato dell'idrogeno verde. Il 17 luglio 2023, Citigroup Global Markets Europe AG ("Citigroup"), che ha agito in qualità di soggetto incaricato dell'attività di stabilizzazione nell'ambito dell'IPO di tk nucera, ha informato De Nora di aver esercitato integralmente l'opzione greenshoe. Le complessive 3.947.250 azioni greenshoe, che sono state collocate presso gli investitori nel contesto dell'IPO, sono state fornite a Citigroup nell'ambito di un prestito di titoli da parte di thyssenkrupp Project 1 GmbH e di De Nora. Sulla base del prezzo finale dell'IPO di 20 Euro per azione, De Nora ha incassato
Euro 26,8 milioni di Euro provenienti dalla vendita di 1.342.065 azioni. Con il compimento del processo di quotazione, ivi inclusa la consegna delle azioni greenshoe, De Nora detiene il 25,85% del capitale sociale di tk nucera.
La riduzione della percentuale di partecipazione di Industrie De Nora S.p.A. in tk nucera (effetto diluitivo) e la plusvalenza derivante dall'esercizio dell'opzione greenshoe, hanno determinato il riconoscimento nel Bilancio Consolidato 2023 di un provento complessivo di circa Euro 133 milioni.
e sanzioni economiche. Obiettivo della global policy di Gruppo in materia di anticorruzione è definire una governance anticorruzione per agevolare la Società nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, con l'obiettivo di promuovere una cultura di "tolleranza zero" nei confronti della corruzione all'interno del Gruppo. Con la global policy in materia di misure di controllo al commercio e sanzioni economiche, la Società intende confermare l'impegno del Gruppo a rispettare tutte le leggi e i regolamenti nazionali ed esteri in merito. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato e approvato l'aggiornamento del modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo n. 231 del 8 giugno 2001 ("Modello 231") e del Codice Etico della Società, nonché della global policy in materia di whistleblowing.
sito serve diversi importanti clienti cinesi e asiatici ed importanti partner tecnologici, offrendo loro una gamma di elettrodi destinati a nuove installazioni e servizi di manutenzione e di upgrade tecnologico, rispondendo in maniera flessibile alle esigenze del mercato del cloro-soda, dei componenti per le batterie al litio e l'elettronica, e dell'Energy Transition. A seguito dell'espansione, la capacità produttiva totale del sito è triplicata e sarà impegnata per completare nei tempi richiesti la produzione dei progetti già in portafoglio e per rispondere positivamente alla crescente domanda di elettrodi nel mercato asiatico, oltre che per reagire rapidamente alla richiesta di tecnologie dedicate alla generazione dell'idrogeno verde.
— Industrie De Nora S.p.A. ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie, come da autorizzazione dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del Codice Civile, nonché dell'art. 132 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato (il "TUF") e dell'articolo 144-bis del regolamento CONSOB adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato (il "Regolamento Emittenti"), ferma restando l'applicazione del Regolamento (UE) n. 596 del 16 aprile 2014 relativo agli abusi di mercato (la "MAR"), del Regolamento Delegato (UE) n. 1052 dell'8 marzo 2016, relativo alle condizioni applicabili al riacquisto di azioni proprie e alle misure di stabilizzazione (il "Regolamento Delegato") in relazione all'acquisto di azioni da parte della Società. Il programma è volto all'acquisto di azioni ordinarie di Industrie De Nora, con le seguenti finalità: a) dare attuazione alle politiche di remunerazione adottate dalla Società e nello specifico adempiere agli obblighi derivanti dai piani
di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF già adottati dalla Società (Performance Share Plan) e agli altri eventuali piani che dovessero essere in futuro approvati, quali piani di azionariato diffuso, ivi inclusi eventuali programmi di assegnazione gratuita di azioni agli azionisti; e/o b) nell'ambito di azioni connesse a futuri progetti industriali e finanziari coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire anche mediante scambio, permuta, conferimento, cessione o altro atto di disposizione di azioni proprie per l'acquisizione di partecipazioni o pacchetti azionari, per progetti industriali o altre operazioni di finanza straordinaria che implichino l'assegnazione o disposizione di azioni proprie (quali, a titolo esemplificativo, fusioni, scissioni, emissioni obbligazionarie convertibili in azioni, liquidazione delle azioni sul mercato per operazioni di ottimizzazione della struttura finanziaria).
Gli acquisti potranno avvenire fino a un importo massimo di Euro 45.000.000, con opzione di incremento di ulteriori Euro 45.000.000. Il programma di acquisto ha avuto inizio il 9 novembre 2023, con una durata di 9 mesi.
— Il Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora S.p.A. ha deliberato nel mese di dicembre la chiusura del business Tecnologie Marine appartenente alla divisione Water Technologies. Il business Tecnologie Marine ha un portafoglio prodotti che è limitato alla fornitura di sistemi per il trattamento delle acque di sentina delle navi. La decisione di uscire da questo settore non strategico è guidata dal continuo impegno dell'azienda ad adattarsi alle dinamiche del mercato e a focalizzare la propria crescita sui mercati strategici principali, quello municipale e quello industriale, ottimizzando al contempo il proprio portafoglio prodotti. Il settore marino è soggetto a una evoluzione delle dinamiche di mercato che, insieme a una particolarmente elevata competitività, ha reso sfidante per De Nora il raggiungimento di una crescita sostenibile e profittevole, anche a causa della limitata presenza nel settore di riferimento e ampiezza del portafoglio prodotti. A seguito di questa decisione, il management della divisione Water Technologies sta esplorando molteplici opzioni strategiche per la chiusura di questo business. Tra le opzioni in fase di valutazione sono incluse la liquidazione delle attività o la sua vendita. La società continuerà a investire sui propri vantaggi competitivi facendo leva sul proprio know-how per fornire soluzioni innovative ai propri clienti nei mercati principali di riferimento.
I ricavi dell'esercizio sono pari ad Euro 856,4 milioni, di cui Euro 464,2 milioni circa attribuibili al segmento Electrode Technologies, Euro 290 milioni al segmento Water Technologies e Euro 102,2 milioni al segmento Energy Transition, con un incremento complessivo dello 0,4% rispetto agli Euro 852,8 milioni del 2022. Tuttavia, a cambi costanti i ricavi del 2023 del Gruppo risulterebbero attestarsi a Euro 886,5 milioni circa, pertanto con un incremento del 4% rispetto al dato dell'esercizio precedente.
L'EBITDA raggiunge Euro 171 milioni, rispetto agli Euro 165,2 milioni del 2022 (+3,5%), mentre l'EBITDA Normalizzato, pari a Euro 171,1 milioni, risulta in calo del 10% circa rispetto agli Euro 190,8 milioni dell'esercizio precedente.
Il risultato operativo (EBIT), pari a Euro 136,9 milioni, registra un incremento di quasi il 9% rispetto allo scorso esercizio (Euro 125,8 milioni), mentre l'EBIT Normalizzato si attesta a Euro 140 milioni, -7% circa rispetto agli Euro 151,1 milioni dell'esercizio 2022.
La quota di risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, riferita alla tk nucera detenuta, post quotazione in Borsa della società collegata, al 25,85%, è positiva per Euro 5,4 milioni, rispetto al dato negativo di Euro 1,2 milioni del 2022.
La gestione finanziaria presenta proventi netti pari a Euro 122,9 milioni. Nel 2023 sono stati infatti rilevati proventi pari a Euro 133,2 milioni legati alla quotazione di tk nucera, in particolare: Euro 115,8 milioni relativi al "gain da diluizione" nella partecipazione ed Euro 17,4 milioni relativi alla plusvalenza realizzata da Industrie De Nora S.p.A. a seguito dell'esercizio della greenshoe option in base alla quale sono state cedute 1.342.065 azioni nell'ambito dell'IPO di tk nucera. Escludendo tali proventi, la gestione finanziaria del 2023 presenta oneri netti pari a Euro 10,5 milioni, in incremento rispetto agli oneri netti di Euro 4,2 milioni dell'esercizio precedente, sia a seguito dei maggiori interessi sull'indebitamento che del peggior saldo netto tra proventi e oneri su cambi.
Dopo le imposte sui redditi di competenza pari, tra correnti e differite, a Euro 34,2 milioni (rispetto a Euro 30,8 milioni del 2022), l'esercizio chiude con un Utile Netto (quota di competenza della capogruppo) pari a Euro 230 milioni, in significativo miglioramento rispetto agli Euro 89,6 milioni dell'esercizio di confronto grazie ai proventi finanziari realizzati a seguito della quotazione di tk nucera.
A livello patrimoniale, a fronte di un capitale investito netto pari a Euro 841 milioni (+149 milioni rispetto a fine 2022) corrisponde un patrimonio netto di Euro 910 milioni (maggiore di Euro 166 milioni rispetto al 31 dicembre 2022) e disponibilità finanziarie nette di quasi Euro 69 milioni (+17 milioni rispetto a fine 2022).
L'incremento del capitale investito netto è essenzialmente attribuibile all'aumento dell'attivo non corrente (Euro 602 milioni a fine 2023, +163 milioni rispetto al 31 dicembre 2022), essenzialmente per effetto del menzionato "gain da diluizione" nella partecipazione in tk nucera che ne ha incrementato il corrispondente valore di carico, e degli elevati investimenti di periodo in Immobilizzazioni materiali.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia di Euro | 2023 | 2022 | ||
| Ricavi | 856.411 | 100,0% | 852.826 | 100,0% |
| Variazione delle rimanenze dei prodotti finiti e in corso di lavorazione |
(4.096) | -0,5% | 34.815 | 4,1% |
| Altri proventi | 14.683 | 1,7% | 6.451 | 0,8% |
| Valore della produzione | 866.998 | 101,2% | 894.092 | 104,8% |
| Consumi di materie | (361.323) | -42,2% | (401.752) | -47,1% |
| Costo del lavoro | (143.982) | -16,8% | (154.657) | -18,1% |
| Servizi esterni | (178.608) | -20,9% | (162.110) | -19,0% |
| Altri costi / proventi | (12.056) | -1,4% | (10.397) | -1,2% |
| EBITDA | 171.029 | 20,0% | 165.176 | 19,4% |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | (10.661) | -1,2% | (9.758) | -1,1% |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | (19.956) | -2,3% | (18.366) | -2,2% |
| Accantonamenti e rilasci di fondi rischi | 5.424 | 0,6% | (2.255) | -0,3% |
| Impairment e ripristini di valore | (8.918) | -1,0% | (8.988) | -1,1% |
| Risultato Operativo (EBIT) | 136.918 | 16,0% | 125.809 | 14,8% |
| Quota di risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
5.435 | 0,6% | (1.196) | -0,1% |
| Proventi finanziari | 145.018 | 16,9% | 23.505 | 2,8% |
| Oneri finanziari | (22.090) | -2,6% | (27.688) | -3,2% |
| Risultato prima delle imposte | 265.281 | 31,0% | 120.430 | 14,1% |
| Imposte sul reddito | (34.231) | -4,0% | (30.765) | -3,6% |
| Utile del periodo | 231.050 | 27,0% | 89.665 | 10,5% |
| Attribuibile a: | ||||
| Soci della controllante | 230.050 | 26,9% | 89.564 | 10,5% |
| Partecipazioni di terzi | 1.000 | 0,1% | 101 | 0,0% |
| EBITDA | 171.029 | 20,0% | 165.176 | 19,4% |
| Oneri e (proventi) Non ricorrenti | 34 | 25.655 | ||
| EBITDA Normalizzato | 171.063 | 20,0% | 190.831 | 22,4% |
| Risultato Operativo (EBIT) | 136.918 | 16,0% | 125.809 | 14,8% |
| Oneri e (proventi) Non ricorrenti | 34 | 25.655 | ||
| Impairment | 6.844 | - | ||
| Accantonamenti/(Utilizzi/rilasci) di fondi rischi | (3.816) | (344) | ||
| Risultato Operativo (EBIT) Normalizzato | 139.980 | 16,3% | 151.120 | 17,7% |
| Valori in migliaia di Euro | Al 31 dicembre 2023 | Al 31 dicembre 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 141.927 | 123.421 | ||
| Debiti commerciali | (106.752) | (80.554) | ||
| Magazzino | 257.146 | 295.476 | ||
| Lavori in corso, al netto degli acconti/anticipi | 31.737 | 16.432 | ||
| Capitale circolante operativo netto | 324.058 | 38,5% | 354.775 | 51,2% |
| Altre attività / (passività) correnti | (59.415) | (74.620) | ||
| Capitale circolante netto | 264.643 | 31,5% | 280.155 | 40,4% |
| Avviamento e immobilizzazioni immateriali | 115.787 | 131.552 | ||
| Immobilizzazioni materiali | 254.273 | 184.177 | ||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
231.511 | 122.664 | ||
| Attivo non corrente | 601.571 | 71,5% | 438.393 | 63,3% |
| Benefici ai dipendenti | (21.758) | -2,6% | (20.628) | -3,0% |
| Fondi rischi | (18.045) | -2,1% | (20.688) | -3,0% |
| Attività / (Passività) per imposte differite | 7.342 | 0,9% | 4.432 | 0,6% |
| Altre attività / (passività) non correnti | 7.674 | 0,9% | 11.174 | 1,6% |
| Capitale investito netto | 841.427 | 100,0% | 692.838 | 100,0% |
| Coperto da: | ||||
| Indebitamento finanziario a m/l termine | (133.716) | (267.544) | ||
| Indebitamento finanziario a breve termine | (10.199) | (13.655) | ||
| Attività finanziarie e derivati | 13.642 | 158.391 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 198.491 | 174.130 | ||
| Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) — ESMA |
68.218 | 8,1% | 51.322 | 7,4% |
| Fair value degli strumenti finanziari a copertura del rischio di cambio |
543 | 644 | ||
| Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) |
68.761 | 8,2% | 51.966 | 7,5% |
| Patrimonio netto di spettanza di azionisti terzi |
(5.700) | -0,7% | (3.586) | -0,5% |
| Patrimonio netto di spettanza della capogruppo |
(904.488) | -107,5% | (741.218) | -107,0% |
Il seguente prospetto evidenzia la riconciliazione fra il risultato d'esercizio e il patrimonio netto della Società ed il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo risultanti dai bilanci consolidati.
| Risultato di esercizio | Patrimonio netto | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Come da bilancio dell'esercizio della Società | 80.386 | 522.364 | |
| Dividendi incassati dalla capogruppo | (36.300) | - | |
| Valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni in JV/soc. collegate (al netto dell'effetto fiscale differito) |
114.528 | 112.484 | |
| Utile rettificato delle Società controllate e differenza tra patrimoni rettificati delle Società consolidate e relativo valore di carico |
72.413 | 275.317 | |
| Scritture di consolidato della capogruppo | 23 | 23 | |
| Come da Bilancio Consolidato del Gruppo | 231.050 | 910.188 |
La tabella che segue riporta il dettaglio per categoria degli investimenti effettuati dal Gruppo in immobili impianti e macchinari e attività immateriali negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | % su investimenti 2022 totali |
% su investimenti totali |
||||
| (in migliaia di Euro, a eccezione dei valori percentuali) | ||||||
| Terreni | 15.275 | 14,4% | - | 0,0% | ||
| Fabbricati | 1.587 | 1,5% | 1.263 | 2,6% | ||
| Impianti e macchinari | 4.696 | 4,4% | 2.286 | 4,6% | ||
| Altri beni | 428 | 0,4% | 710 | 1,4% | ||
| Beni strumentali concessi in locazione | 7.980 | 7,6% | 8.053 | 16,2% | ||
| Diritti di utilizzo di Immobili, Impianti e Macchinari: |
17.360 | 16,4% | 3.588 | 7,2% | ||
| - di cui Fabbricati | 17.057 | 16,1% | 3.386 | 6,8% | ||
| - di cui Altri beni | 303 | 0,3% | 202 | 0,4% | ||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 51.034 | 48,2% | 25.803 | 51,9% | ||
| Totale immobili, impianti e macchinari | 98.360 | 92,9% | 41.703 | 83,9% | ||
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
431 | 0,4% | 411 | 0,8% | ||
| Concessioni, licenze e marchi | 722 | 0,7% | 719 | 1,4% | ||
| Costi di sviluppo | - | 0,0% | 1.022 | 2,1% | ||
| Altre | 88 | 0,1% | - | 0,0% | ||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 6.255 | 5,9% | 5.874 | 11,8% | ||
| Totale attività immateriali | 7.496 | 7,1% | 8.026 | 16,1% | ||
| Investimenti totali | 105.856 | 100,0% | 49.729 | 100,0% |
Nel corso del periodo in esame, il Gruppo ha effettuato investimenti per complessivi Euro 105.856 migliaia, di cui Euro 98.360 migliaia relativi a immobili, impianti e macchinari ed Euro 7.496 migliaia relativi ad attività immateriali. Si segnala che gli investimenti in immobili, impianti e macchinari includono incrementi di diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari pari a Euro 17.360 migliaia ed Euro 3.588 migliaia, rispettivamente negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022. Tali investimenti si riferiscono prevalentemente a
fabbricati a uso industriale e magazzini, oltre ad altri beni principalmente relativi ad autoveicoli e veicoli industriali e attrezzature d'ufficio.
Gli incrementi di immobili, impianti e macchinari, ammontano a Euro 98.360 migliaia per l'esercizio 2023. In particolare, gli investimenti in immobili, impianti e macchinari, esclusi gli incrementi dei diritti d'uso di utilizzo di immobili,
impianti e macchinari, ammontano complessivamente a Euro 81.000 migliaia e si riferiscono principalmente a:
mila relativi ad anodi da concedere in locazione e per Euro 3.152 migliaia ad acconti. Questi ultimi si riferiscono agli anticipi erogati per i progetti di espansione dei siti produttivi in Cina e Germania.
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali pari a Euro 7.496 migliaia per l'esercizio 2023 si riferiscono principalmente a:
La capogruppo Industrie De Nora S.p.A., Holding Company del Gruppo, non realizza ricavi derivanti direttamente dalle attività del core business. La Società ha
chiuso l'esercizio con un risultato operativo di Euro 27,1 milioni, un risultato ante imposte di Euro 86,8 milioni grazie ai dividendi incassati dalle proprie controllate e alla plusvalenza realizzata a seguito dell'esercizio della "greenshoe option" in base alla quale sono state cedute 1.342.065 azioni di tk nucera in sede di sua IPO, ed un risultato netto d'esercizio di Euro 80,4 milioni, dopo aver rilevato gli effetti fiscali nell'ambito del consolidato fiscale nazionale in essere con le altre controllate italiane De Nora Italy S.r.l., De Nora Water Technologies Italy S.r.l., De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. e Capannoni S.r.l. In assenza di attività industriale, i proventi della Società derivano essenzialmente dai servizi prestati dalle funzioni Corporate di Amministrazione Finanza e Controllo, ICT, Risorse Umane, Global Procurement, Production Technology, Marketing, Business Development, Product Management, Global Operations, e dalle licenze di utilizzo alle società controllate della proprietà brevettuale, marchi e know-how (intellectual property).
De Nora Tech LLC (USA) ha realizzato ricavi per Euro 186 milioni, un risultato operativo pari a Euro 28,7 milioni ed un risultato netto di oltre 21 milioni di Euro. La società contribuisce ai ricavi consolidati (escludendo le poste infragruppo) per Euro 168 milioni.
De Nora Permelec Ltd. (Giappone) ha registrato nel 2023 ricavi complessivi per Euro 202 milioni, un risultato operativo pari a Euro 28,3 milioni ed un risultato netto di oltre 19 milioni di Euro. La società contribuisce ai ricavi consolidati (escludendo le poste infragruppo) per Euro 150 milioni.
De Nora Deutschland GmbH (Germania) ha registrato il maggior contributo ai ricavi di Gruppo con il record di Euro 180 milioni di ricavi (sola quota terze parti) nel 2023; i suoi ricavi complessivi (inclusi quelli intercompany) hanno sfiorato gli Euro 203 milioni, mentre il risultato operativo è stato pari a Euro 24 milioni ed il risultato netto di 16 milioni di Euro.
De Nora Water Technologies LLC (USA)
ha realizzato nel 2023 ricavi verso terze parti di quasi 61 milioni di Euro, mentre i ricavi complessivi (inclusi quelli intercompany) hanno superato gli Euro 78 milioni, con un risultato operativo pari a Euro 6,1 milioni e un risultato netto di 3 milioni di Euro. De Nora Marine Technologies LLC ha realizzato nell'intero esercizio 2023 ricavi verso terze parti pari a Euro 11,6 milioni, mentre i ricavi complessivi (inclusi quelli intercompany) sono stati pari a Euro 17,6 milioni; il risultato operativo e netto risultano negativi per via delle svalutazioni effettuate nell'esercizio su alcune poste dell'attivo patrimoniale. Sempre negli Stati Uniti, la De Nora Neptune ha apportato ricavi per circa Euro 7 milioni, chiudendo l'esercizio in lieve perdita.
Le controllate cinesi De Nora China Suzhou e De Nora Jinan, operanti nel business Electrode Technologies, hanno apportato ricavi rispettivamente pari a Euro 59 e 2,5 milioni, mentre i ricavi complessivi (inclusi quelli intercompany) sono stati pari rispettivamente a Euro 73 e 4 milioni, con un risultato operativo pari a Euro 3,6 e 0,5 milioni ed un risultato netto di 2,4 e 0,5 milioni di Euro rispettivamente. Le società cinesi operanti nel business Water Technologies hanno invece realizzato ricavi per complessivi Euro 16,9 milioni (interamente verso terze parti), con redditività operativa e risultato netto in sostanziale pareggio.
In Italia, De Nora Italy S.r.l. ha realizzato un importante contributo ai ricavi consolidati di Gruppo, con ricavi verso terze parti attestati a Euro 53,7 milioni nel 2023, mentre i ricavi complessivi (inclusi quelli intercompany) sono stati pari a Euro 63,6 milioni, con un risultato operativo che ha sfiorato i 10 milioni di Euro ed un risultato netto di Euro 6,8 milioni. La società italiana del segmento Water Technologies (De Nora Water Technologies Italy S.r.l.) ha mostrato un significativo progresso dei ricavi, nel 2023 pari a Euro 34,1 milioni, di cui 31,2 milioni realizzati verso terze parti; tuttavia, la redditività operativa ed il risultato netto, ancora negativi, scontano alcuni accantonamenti e svalutazioni afferenti al business delle tecnologie marine.
De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. risulta ancora in assenza di attività produttiva.
La società brasiliana De Nora do Brasil Ltda ha registrato una ulteriore progressione dei ricavi verso terze parti, pari a quasi Euro 31 milioni nel 2023, mentre i ricavi complessivi (inclusi quelli intercompany) sono stati pari a oltre 41 milioni, con un risultato operativo pari a Euro 8 milioni ed un risultato netto di 5,2 milioni di Euro.
La branch di Singapore operante nel business Electrode Technologies ha realizzato ricavi per complessivi Euro 23,3 milioni (interamente verso terze parti), con un risultato operativo ed un risultato netto leggermente positivi; mentre la branch di Singapore operante nel business Water Technologies ha apportato nel 2023 Euro 23 milioni di ricavi (23,8 milioni quelli complessivi inclusi delle partite intercompany), con un risultato operativo e netto rispettivamente pari a Euro 2,7 e 2,3 milioni.
De Nora India Ltd ha registrato nel 2023 ricavi di oltre Euro 9 milioni, quasi integralmente verso terze parti, con un significativo risultato operativo e risultato netto pari rispettivamente a Euro 3,3 e 2,7 milioni.
De Nora Water Technologies UK Services Limited (UK) ha realizzato nel 2023 un buon progresso di ricavi, con Euro 14,5 milioni di ricavi, interamente verso terze parti, ed un risultato
operativo pari a Euro 2,4 milioni ed un risultato netto di 1,8 milioni di Euro.
Negli Emirati Arabi, la De Nora Water Technologies Free Zone Establishment a Dubai e la branch ad Abu Dhabi della De Nora Water Technologies LLC hanno realizzato ricavi rispettivamente pari a Euro 11,2 e 0,7 milioni, quasi integralmente verso terze parti, con una redditività operativa ed un risultato netto in terreno positivo.
In Germania, la neo-acquisita Shotec GmbH, ha realizzato nei sette mesi sotto il cappello De Nora ricavi pari a circa 1 milione di Euro, quasi integralmente verso terze parti, chiudendo il 2023 in sostanziale pareggio.
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo è organizzato in tre segmenti di business ciascuno con il proprio portafoglio di prodotti e servizi specifici:
Le tabelle che seguono mostrano i ricavi del Gruppo per ciascun segmento di business, per i due esercizi conclusisi il 31 dicembre 2023 e 2022.
| Ricavi per segmento di business |
Esercizio 2023 |
% dei ricavi totali |
Esercizio 2023 cambi costanti |
Esercizio 2022 |
2023 vs 2022 |
2023 vs 2022 a cambi costanti |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Electrode Technologies | 464.214 | 54% | 484.838 | 473.444 | -9.230 | 11.394 |
| Water Technologies | 289.962 | 34% | 299.073 | 336.719 | -46.757 | -37.646 |
| Energy Transition | 102.235 | 12% | 102.636 | 42.663 | 59.572 | 59.973 |
| Totale ricavi | 856.411 | 100% | 886.547 | 852.826 | 3.585 | 33.721 |
| e per segmento di business | Esercizio 2023 | % dei ricavi | Esercizio 2022 | % dei ricavi | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Electrode Technologies | 464.214 | 54% | 473.444 | 56% | |||
| EMEIA | 121.306 | 14% | 150.412 | 18% | |||
| AMS | 121.401 | 14% | 103.321 | 12% | |||
| APAC | 221.507 | 26% | 219.711 | 26% | |||
| Water Technologies | 289.962 | 34% | 336.719 | 39% | |||
| EMEIA | 91.194 | 11% | 83.885 | 10% | |||
| AMS | 133.483 | 15% | 178.376 | 21% | |||
| APAC | 65.285 | 8% | 74.458 | 8% | |||
| Energy Transition | 102.235 | 12% | 42.663 | 5% | |||
| EMEIA | 95.895 | 11% | 34.920 | 4% | |||
| AMS | 2.950 | 0% | 323 | 0% | |||
| APAC | 3.390 | 1% | 7.420 | 1% | |||
| Totale ricavi | 856.411 | 100% | 852.826 | 100% |
A livello consolidato i ricavi si attestano a Euro 856,4 milioni, di cui Euro 464,2 milioni nel segmento Electrode Technologies, Euro 290 milioni nel segmento Water Technologies ed Euro 102,2 milioni nel segmento Energy Transition. In particolare, i ricavi
aumentano a livello complessivo di Euro 3,6 milioni nel corso dell'esercizio, con un effetto cambio negativo di Euro 30,1 milioni. A cambi costanti, i ricavi del Gruppo nel 2023 aumenterebbero infatti di Euro 33,7 milioni rispetto all'esercizio precedente.
| EBITDA per segmento di business | Esercizio 2023 | % sul totale | Esercizio 2022 | % sul totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||||
| Electrode Technologies | 118.938 | 70% | 107.980 | 65% | ||
| Water Technologies | 40.136 | 23% | 55.987 | 34% | ||
| Energy Transition | 11.955 | 7% | 1.209 | 1% | ||
| Totale | 171.029 | 100% | 165.176 | 100% |
| Oneri e (proventi) non ricorrenti per segmento di business |
2023 | 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Electrode Technologies |
Water Technologies |
Energy Transition |
Totale | Electrode Technologies |
Water Technologies |
Energy Transition |
Totale | ||
| (in migliaia di Euro) | |||||||||
| Costi relativi a incentivi all'esodo - Costi del personale, legali e altri costi |
200 | 1.097 | - | 1.297 | 24 | 464 | - | 488 | |
| Costi connessi al processo di Quotazione |
362 | 226 | 80 | 668 | 1.993 | 1.418 | 228 | 3.639 | |
| Costi connessi ad attività di M&A, integrazione e riorganizzazione aziendale |
674 | 123 | - | 797 | 303 | - | - | 303 | |
| Costi connessi all'avvio dell'impianto De Nora Tech, LLC - USA |
- | - | - | - | 1.164 | - | - | 1.164 | |
| Svalutazione magazzino del Marine business |
- | 2.731 | - | 2.731 | - | - | - | - | |
| Contributo per mantenimento dei dipendenti (benefici COVID del governo degli Stati Uniti) |
(3.235) | (3.179) | - | (6.414) | - | - | - | - | |
| Consulenze connesse a progetti speciali |
111 | - | - | 111 | 505 | - | - | 505 | |
| Incentivi a lungo termine (Piano di Incentivazione MIP) |
- | - | - | - | 10.748 | 7.643 | 969 | 19.360 | |
| Altri costi non ricorrenti |
585 | 201 | 58 | 844 | 39 | 154 | 3 | 196 | |
| Totale | (1.303) | 1.199 | 138 | 34 | 14.776 | 9.679 | 1.200 | 25.655 |
| EBITDA Normalizzato per segmento di business |
Esercizio 2023 | % sul totale | Esercizio 2022 | % sul totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Electrode Technologies | 117.635 | 69% | 122.756 | 64% | |
| Water Technologies | 41.335 | 24% | 65.666 | 35% | |
| Energy Transition | 12.093 | 7% | 2.409 | 1% | |
| Totale | 171.063 | 100% | 190.831 | 100% |
L'EBITDA del Gruppo registra un incremento pari a Euro 5,9 milioni (+3,5%), passando da Euro 165,2 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 171 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
L'incremento si registra sia sul segmento Electrode Technologies sia sul segmento Energy Transition, parzialmente compensato dal decremento nel segmento Water Technologies, negativamente impattato dal ridimensionamento dei volumi e redditività della linea di business Piscine.
L'EBITDA Normalizzato si riduce di Euro 19,8 milioni (-10,4%), passando da Euro 190,8 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 171,1 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Nel confronto tra i due esercizi risultavano significativi gli oneri non ricorrenti che hanno caratterizzato il 2022 legati al processo di quotazione della capogruppo.
L'EBITDA margin Normalizzato si riduce conseguentemente, passando dal 22,4% del 2022 al 20% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
| Capex per segmento di business | 2023 | % su Capex totali | 2022 | % su Capex totali | |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Intangible | 7.496 | 8,5% | 8.026 | 17,4% | |
| Electrode Technologies | 2.812 | 3,2% | 1.940 | 4,2% | |
| Water Technologies | 3.785 | 4,3% | 5.941 | 12,9% | |
| Energy Transition | 899 | 1,0% | 104 | 0,2% | |
| Non allocati | - | 0,0% | 41 | 0,1% | |
| Tangible | 81.000 | 91,5% | 38.116 | 82,6% | |
| Electrode Technologies | 42.605 | 48,1% | 28.029 | 60,8% | |
| Water Technologies | 2.418 | 2,7% | 2.074 | 4,5% | |
| Energy Transition | 30.438 | 34,4% | 7.539 | 16,3% | |
| Non allocati | 5.539 | 6,3% | 474 | 1,0% | |
| Totale Capex | 88.496 | 100% | 46.142 | 100% |
I capex non allocati includono principalmente l'acquisto di un'area industriale dismessa adiacente all'area esistente di
Via Bistolfi 35, già descritta nel paragrafo Investimenti del Gruppo.
Il core business di Electrode Technologies è costituito dalla produzione e dalla vendita principalmente di:
e differiscono a seconda delle molteplici applicazioni in processi elettrochimici;
— celle elettrolitiche per la produzione di cloro e soda caustica, nonché i rispettivi componenti e altri accessori, e di strutture anodiche complete di accessori per la produzione di metalli non ferrosi (nichel, cobalto).
Per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2023, il business Electrode Technologies ha rappresentato il 54% dei ricavi del Gruppo.
La tabella che segue riporta i ricavi generati dal business Electrode Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022, suddivisi per linee di business.
| 2023 | % | 2023 cambi costanti |
2022 | ∆ 2023 vs 2022 |
∆ 2023 vs 2022 a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||||
| Cloro-soda | 320.906 | 69% | 334.760 | 319.161 | 1.745 | 15.599 |
| Elettronica | 79.903 | 17% | 84.534 | 88.284 | -8.381 | -3.750 |
| Specialties e nuovi utilizzi | 63.405 | 14% | 65.544 | 65.999 | -2.594 | -455 |
| Totale Electrode Technologies |
464.214 | 100% | 484.838 | 473.444 | -9.230 | 11.394 |
I ricavi relativi al segmento business Electrode Technologies diminuiscono di Euro 9.230 migliaia (-1,9%), da Euro 473.444 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 464.214 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2023. Il decremento deriva principalmente dalle linee Elettronica e Specialties e nuovi utilizzi, solo parzialmente compensato dall'incremento della linea Cloro-soda.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi al business Electrode Technologies avrebbero registrato un incremento pari a Euro 11.394 migliaia (+2,4%), da Euro 473.444 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 484.838 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2023.
I ricavi relativi alla linea Cloro-soda si incrementano di Euro 1.745 migliaia (+0,5%), da Euro 319.161 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 320.906 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2023. Tale variazione è riconducibile principalmente:
— alle minori vendite di Euro 17.410 migliaia della linea prodotto Acido cloridrico (HCl), a seguito della non ripetitività di alcuni progetti di manutenzione eseguiti nell'anno 2022 attraverso la collegata tk nucera.
A tassi di cambio costanti i ricavi relativi alla linea Cloro-soda avrebbero registrato un incremento pari a Euro 15.599 migliaia (+4,9%), da Euro 319.161 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 334.760 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2023.
Per l'anno chiuso al 31 dicembre 2023, la linea di business di Cloro-soda ha rappresentato il 69% dei ricavi del segmento Electrode Technologies e il 37,5% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea Elettronica registrano un decremento pari a Euro 8.381 migliaia (-9,5%), da Euro 88.284 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 79.903 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2023. Tale decremento è riconducibile principalmente al rallentamento della domanda nel mercato asiatico dei circuiti stampati che sconta un effetto rebound a seguito dell'intensa crescita avvenuta durante il COVID-19.
A tassi di cambio costanti i ricavi relativi alla linea Elettronica avrebbero registrato un decremento di 3.750 migliaia (-4,2%).
Per l'anno chiuso al 31 dicembre 2023, la linea di business Elettronica rappresenta, rispettivamente, il 17,2% dei ricavi del segmento Electrode Technologies e il 9,3% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea Specialties e nuovi utilizzi registrano un decremento di Euro 2.594 migliaia (-3,9%), da Euro 65.999 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 63.405 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2023. Tale riduzione complessiva è principalmente riconducibile:
A tassi di cambio costanti i ricavi relativi alla linea Specialties e nuovi utilizzi avrebbero registrato un decremento pari a Euro 455 migliaia (-0,7%), da Euro 65.999 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 65.544 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2023.
Per l'anno chiuso al 31 dicembre 2023, la linea Specialties e nuovi utilizzi rappresenta, rispettivamente, il 13,7% dei ricavi del segmento Electrode Technologies e il 7,4% dei ricavi totali del Gruppo.
La seguente tabella illustra i ricavi generati dal business Electrode Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022, suddivisi per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("Nuove Installazioni") e servizi di manutenzione periodica o ammodernamento degli impianti e delle installazioni esistenti ("Servizi").
| 2023 | % | 2022 | % | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||||
| Nuove Installazioni | 271.343 | 58% | 272.230 | 57% | ||
| Servizi | 192.871 | 42% | 201.214 | 43% | ||
| Totale ricavi | 464.214 | 100% | 473.444 | 100% |
Le Nuove Installazioni hanno rappresentato il 58% del fatturato del segmento per il 2023, in crescita rispetto al 2022.
I Servizi nel corso del 2023 hanno rappresentato il 42% del fatturato del segmento; le relative attività includono la manutenzione periodica degli elettrodi o la sostituzione con nuovi prodotti e/o prodotti di ultima generazione in grado di migliorare le performance del processo a cui sono destinati, fornitura di parti di ricambio, progettazione e re-ingegnerizzazione degli elettrodi, attività di assistenza tecnica, contratti di leasing, monitoraggio delle prestazioni, analisi di laboratorio.
In particolare, gli elettrodi al termine della vita utile devono essere sostituiti oppure opportunamente trattati al fine di ripristinare il rivestimento catalitico attraverso un processo denominato di re-coating o riattivazione. Il processo di re-coating consente di conservare la struttura metallica dell'elettrodo, in titanio o in nickel, e di applicare un nuovo rivestimento, permettendo così di ripristinare le caratteristiche iniziali dell'elettrodo.
Il Gruppo offre ai clienti tecnologie in grado di rispondere a nuovi target di processo e alle richieste del mercato anche in termini di sostenibilità. In particolare, nel business Electrode Technologies, l'estensione della base installata rappresenta un fattore di crescita significativo per le vendite dei Servizi.
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | ∆ 2023 vs 2022 | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| EBITDA Electrode Technologies | 118.938 | 107.980 | 10.958 |
| EBITDA Normalizzato Electrode Technologies | 117.636 | 122.756 | -5.120 |
L'EBITDA Normalizzato registra un decremento pari a Euro 5.120 migliaia (-4,2%) passando da Euro 122.756 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 117.636 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2023. Tale decremento è dovuto principalmente all'incremento dei costi fissi.
L'attività principale del business Water Technologies consiste nella produzione e vendita di apparecchiature, sistemi e tecnologie utilizzate nel settore del trattamento delle acque. Il Gruppo vanta una lunga esperienza nel settore del trattamento delle acque ed un ampio portafoglio di prodotti e soluzioni che soddisfano una vasta gamma di esigenze per il trattamento di vari tipi di acqua.
In particolare, il Gruppo sviluppa, produce e vende sistemi e tecnologie per la disinfezione delle piscine, l'elettroclorazione di acqua di mare e di salamoia per la produzione in loco di ipoclorito di sodio a bassa concentrazione, la disinfezione e la filtrazione di acqua potabile e di acque reflue e sistemi per il trattamento delle acque in applicazioni marine.
Oltre a fornire apparecchiature, prodotti e sistemi per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("Nuove Installazioni"), il Gruppo fornisce servizi post-vendita di manutenzione, fornitura di parti di ricambio, re-ingegneria dei sistemi esistenti, attività di monitoraggio in loco o da remoto, ed altri servizi che consentono di mantenere le prestazioni dei prodotti, garantendo la costanza della qualità dell'acqua trattata ("Servizi").
La tabella che segue riporta i ricavi generati dal business Water Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022, suddivisi per linee di business.
| 2023 | % | 2023 cambi costanti |
2022 | ∆ 2023 vs 2022 |
∆ 2023 vs 2022 a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||||
| Piscine | 86.038 | 30% | 88.105 | 161.751 | (75.713) | (73.646) |
| Elettroclorazione | 91.410 | 31% | 94.871 | 84.607 | 6.803 | 10.264 |
| Disinfezione e Filtrazione | 100.884 | 35% | 104.158 | 79.061 | 21.823 | 25.097 |
| Tecnologie marine | 11.630 | 4% | 11.940 | 11.300 | 330 | 640 |
| Totale Water Technologies | 289.962 | 100% | 299.074 | 336.719 | (46.757) | (37.645) |
I ricavi relativi al segmento di business Water Technologies registrano un decremento pari a Euro 46.757 migliaia (-13,9%), da Euro 336.719 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 289.962 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Tale decremento è riconducibile principalmente ad una diminuzione dei ricavi relativi alla linea di business Piscine (-46,8%). Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 le linee di business Elettroclorazione ed Disinfezione e Filtrazione hanno, invece, visto aumentare il livello di ricavi rispetto a quelli registrati nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 (rispettivamente dell'8,0% e del 27,6%). Stabile invece il business delle Tecnologie marine. Complessivamente, i ricavi sono in aumento nell'area geografica EMEIA, mentre scontano un significativo decremento in America, principalmente per l'esposizione di tale segmento geografico al business Piscine.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi al business Water Technologies avrebbero registrato un minor decremento, pari a Euro 37.645 migliaia (-11,2%), da Euro 336.719 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 299.074 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
L'incidenza dei ricavi relativi al business Water Technologies sui ricavi di Gruppo è conseguentemente diminuita, passando dal 39,5% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 al 33,9% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
I ricavi relativi alla linea Piscine registrano un decremento pari a Euro 75.713 migliaia (-46,8%), da Euro 161.751 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 86.038 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Tale decremento è riconducibile sia ad un c.d. destocking da parte dei nostri principali clienti, in seguito alla normalizzazione della domanda di mercato connessa al ritorno alle normali abitudini di consumo pre-pandemia COVID-19, sia ad un inferiore prezzo medio di vendita, indicizzato a quello del rutenio mediamente più basso rispetto al valore del 2022.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi alla linea Piscine sarebbero decrementati di Euro 73.646 migliaia (-45,5%), da Euro 161.751 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 88.105 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, la linea di business Piscine rappresenta, rispettivamente, il 29,7% dei ricavi Water Technologies ed il 10,0% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea Elettroclorazione registrano un incremento pari a Euro 6.083 migliaia (+8,0%), da Euro 84.607 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 91.410 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Tale incremento è riconducibile principalmente a:
A tassi di cambio costanti, la linea dell'Elettroclorazione avrebbe registrato un incremento di ricavi pari a Euro 10.264 migliaia (+12,1%), da Euro 84.607 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 94.871 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2023, la linea di business Elettroclorazione rappresenta il 31,5% dei ricavi del business Water Technologies ed il 10,7% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea Disinfezione e Filtrazione registrano un aumento pari a Euro 21.823 migliaia (+27,6%), da Euro 79.061 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 100.884 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Tale variazione è riconducibile principalmente all'effetto combinato dei seguenti fattori:
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi alla linea Disinfezione e Filtrazione avrebbero registrato un incremento pari a Euro 25.097 migliaia (+31,7%), da Euro 79.061 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 104.158 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2023, la linea di business di Disinfezione e Filtrazione rappresenta il 34,8% dei ricavi del business Water Technologies e l' 11,8% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea Tecnologie marine registrano un aumento pari a Euro 330 migliaia (+2,9%), da Euro 11.300 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 11.630 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi alla linea delle Tecnologie marine avrebbero registrato un incremento pari a Euro 640 migliaia (+5,7%), da Euro 11.300 migliaia nell'esercizio chiuso al
31 dicembre 2022 a Euro 11.940 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2023, la linea di business delle Tecnologie marine rappresenta il 4% dei ricavi del business Water Technologies e l'1,4% dei ricavi totali del Gruppo.
La seguente tabella riporta i ricavi generati dal business Water Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022, distinti per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("Nuove Installazioni") e servizi di manutenzione periodica o ammodernamento degli impianti e delle installazioni esistenti ("Servizi").
| 2023 | % dei ricavi del segmento di business |
2022 | % dei ricavi del segmento di business |
|
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Nuove Installazioni | 214.348 | 74% | 265.185 | 79% |
| Servizi | 75.614 | 26% | 71.534 | 21% |
| Totale ricavi | 289.962 | 100% | 336.719 | 100% |
Le Nuove Installazioni rappresentano, per l'esercizio 2023, il 74% dei ricavi del segmento Water Technologies, in leggera diminuzione rispetto all'esercizio precedente. All'interno di questa classificazione, vengono interamente inseriti i ricavi derivanti dalla linea Piscine.
I Servizi coprono l'intero portafoglio prodotti e nell'esercizio 2023 rappresentano il 26% dei ricavi del segmento.
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | ∆ 2023 vs 2022 | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| EBITDA Water Technologies | 40.137 | 55.987 | -15.850 |
| EBITDA Normalizzato Water Technologies | 41.335 | 65.666 | -24.331 |
L'EBITDA relativo al segmento di business Water Technologies registra un decremento pari a Euro 15.850 migliaia (-28,3%), da Euro 55.987 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 40.137 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Tale decremento è riconducibile principalmente all'effetto combinato dei seguenti fattori:
in discesa, correlati alla fluttuazione del prezzo del rutenio solo parzialmente compensati dal miglioramento della profittabilità delle altre linee di business del segmento Water Technologies;
(iii) il risparmio nei costi operativi per oltre cinque milioni di Euro. Tale variazione è riconducibile prevalentemente alla diminuzione dei costi del personale, conseguenti ad una ristrutturazione organizzativa intrapresa, e dei costi connessi alle attività generali ed amministrative a supporto del business.
L'incidenza dell'EBITDA del segmento di business Water Technologies sui ricavi del segmento diminuisce dal 16,6% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 al 13,8% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
L'EBITDA Normalizzato registra un decremento pari a Euro 24.331 migliaia (-37,1%) passando da Euro 65.666 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 41.335 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, con una incidenza sui ricavi del segmento che diminuisce dal 19,5% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 al 14,3% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Il business Energy Transition comprende l'offerta di elettrodi (anodi e catodi), componenti di elettrolizzatori e sistemi (i) per la generazione di idrogeno e ossigeno tramite processi di elettrolisi dell'acqua, (ii) per l'utilizzo in celle a combustibile (fuel cells) per la generazione di energia elettrica da idrogeno o da altro vettore energetico (es. metanolo, ammonia) senza emissioni di CO2 e (iii) per l'utilizzo in batterie a flusso (redox flow batteries).
La tabella che segue riporta i ricavi generati dal business Energy Transition per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 2023 | 2023 cambi costanti |
2022 | ∆ 2023 vs 2022 |
∆ 2023 vs 2022 a cambi costanti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Energy Transition | 102.235 | 102.636 | 42.663 | 59.572 | 59.973 |
I ricavi del business Energy Transition registrano un incremento pari a Euro 59.573 migliaia (+139,6%), da Euro 42.663 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 102.235 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2023. Il significativo incremento è dovuto principalmente all'esecuzione di importanti progetti in Germania acquisiti tramite tk nucera.
A tassi di cambio costanti i ricavi relativi al business Energy Transition avrebbero registrato un incremento pari a Euro
59.973 migliaia (+140%), da Euro 42.663 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2022 a Euro 102.636 migliaia nell'anno chiuso al 31 dicembre 2023.
La seguente tabella illustra i ricavi generati dal business Energy Transition per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022, suddivisi per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("Nuove Installazioni") e servizi di manutenzione periodica o ammodernamento degli impianti e delle installazioni esistenti ("Servizi").
| 2023 | % | 2022 | % | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||
| Nuove Installazioni | 99.962 | 98% | 42.070 | 99% |
| Servizi | 2.273 | 2% | 593 | 1% |
| Totale ricavi | 102.235 | 100% | 42.663 | 100% |
| 2023 | 2022 | |||
| (in migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| EBITDA Energy Transition | 11.955 | 1.209 | |
| EBITDA Normalizzato Energy Transition | 12.093 | 2.409 |
L'EBITDA del business Energy Transition è monitorato a partire dall'esercizio 2022; l'EBITDA e l'EBITDA Normalizzato sono rispettivamente pari a Euro 11.955 migliaia e Euro 12.093 migliaia e derivano principalmente dall'esecuzione dei progetti in Germania, registrando un importante progresso rispetto ai valori di chiusura del 2022; i volumi realizzati e la buona marginalità diretta consentono un miglior assorbimento dei costi fissi, in particolare di quelli relativi ai progetti di ricerca e sviluppo sui quali il Gruppo sta concentrando i suoi sforzi.
Al 31 dicembre 2023 l'organico del Gruppo conta 2.010 persone, 81 in più rispetto all'esercizio precedente, confermando la tendenza di crescita del Gruppo che ha superato, per la prima volta nella sua storia, la soglia dei 2.000 dipendenti. L'aumento, trasversale in
tutte le regioni, ha interessato soprattutto il segmento Electrode Technologies, con un significativo incremento del personale nell'area Manufacturing.
Nel dettaglio la situazione per macro-famiglie professionali.
| Dipendenti per Area Funzionale | 31 dicembre 2023 | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Manufacturing | 1.186 | 1.090 |
| Engineering | 140 | 153 |
| Sales & Tech. Assistance | 225 | 242 |
| G&A | 352 | 335 |
| R&D | 107 | 109 |
| Totale | 2.010 | 1.929 |
Riportiamo di seguito i principali cambiamenti organizzativi relativi all'esercizio 2023.
Struttura Corporate: tutte le funzioni sono state rinforzate per garantire una maggiore efficienza a livello di servizio e supporto della crescita del business, in linea con il trend di crescita degli ultimi anni. In particolare:
— in Germania è stato assunto un EMEIA Operations Director a riporto gerarchico dell'EMEIA Chief Regional Officer e funzionale del Chief Operating Officer;
— in Giappone e Brasile sono stati nominati due nuovi General Managers.
Segmento Energy Transition: la struttura di De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. è stata rafforzata e integrata per supportare e continuare il trend di crescita del business con nuove risorse in particolare nell'ingegneria e nelle funzioni di staff.
La componente femminile risulta al 20%, in lieve crescita rispetto al 2022, invertendo finalmente il trend negativo dei due esercizi precedenti.

De Nora si conferma un'azienda "giovane", con il 6% del personale con meno di 25 anni (la cosiddetta GenZ), percentuale in crescita (+2%) rispetto all'esercizio precedente. Il 53% del personale ha meno di 45 anni. I Millennials sono quasi la metà della popolazione De Nora.

La seniority del Gruppo è calata ulteriormente rispetto al precedente esercizio, a seguito dell'aumento d'organico: il 54% del personale è in De Nora da meno di 5 anni, mentre gli "over 15" si attestano quasi al 20%.

Il dato legato al grado di education aziendale è in linea con i dati degli esercizi precedenti. De Nora conferma la sua ottima scolarità con l'84% dei colleghi che possiede almeno un diploma di scuola superiore e il 44% che ha una laurea, un master o un dottorato.

I fattori ambientali, sociali e di governance (c.d. fattori ESG), che sono al centro dei valori e della strategia del Gruppo, sono un impegno a lungo termine e il Gruppo sta stabilendo, costruendo e rafforzando il proprio impegno ESG attraverso varie attività e progetti.
Il Gruppo De Nora aderisce al Codice di Corporate Governance che dal 2021 ha rivolto un'attenzione particolare ai temi di sostenibilità. Fedele a questa aderenza l'organo di amministrazione ha assunto un ruolo fondamentale nel rendere sempre più integrate le scelte strategiche e le tematiche di sostenibilità. Il Consiglio di Amministrazione ha un ruolo centrale nel perseguimento del successo sostenibile della Società e in tale ambito su proposta dell'Amministratore Delegato definisce strategie e obiettivi della Società e del Gruppo e ne monitora l'attuazione. Il Consiglio di Amministrazione è supervisore della strategia relativa al cambiamento climatico che include la valutazione dei relativi rischi, la pianificazione degli obiettivi di sostenibilità e la relativa disclosure.
Con riferimento alle tematiche di sostenibilità, il Consiglio di Amministrazione:
— approva la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), verificando, coadiuvato dal Comitato Controllo, Rischi ed ESG, che la stessa sia redatta e poi pubblicata in conformità a quanto previsto dal D. Lgs. 254/2016 che, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE ha introdotto l'obbligo, per le imprese/gruppi di grandi dimensioni, di fornire congiuntamente alla relazione annuale sulla gestione, una DNF contenente informazioni sui temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva;
In data 9 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società, in conformità alle raccomandazioni in tema di governo societario contenute nel Codice di Corporate Governance (CG), ha istituito, con efficacia dalla data di inizio delle negoziazioni un Comitato Controllo, Rischi ed ESG, ai sensi dell'art. 1 e 6 del Codice di CG ("Comitato Controllo, Rischi ed ESG") composto da tre amministratori in maggioranza indipendenti.
Il Comitato Controllo, Rischi ed ESG assiste il Consiglio di Amministrazione con riferimento alle funzioni controllo e rischi, in conformità a quanto previsto dall'art. 6 del Codice di CG. Al Comitato Controllo, Rischi ed ESG sono state altresì attribuite le competenze in materia di ESG e sviluppo sostenibile previste dall'articolo 1 del Codice di CG ai fini della valutazione del Bilancio di Sostenibilità contenente le informazioni di carattere non finanziario ai sensi della Direttiva europea 2014/95/EU, e in particolare:
intraprese dalla Società e dal Gruppo per rispondere alle tematiche relative al cambiamento climatico e altre tematiche ambientali rilevanti; (d) finalità e metodologie adottate dalla Società e dal Gruppo nella propria rendicontazione di sostenibilità; (e) ogni iniziativa di finanza sostenibile;
— supervisiona le iniziative internazionali su tematiche ambientali, sociali e di governance e propone la potenziale adesione alle stesse da parte della Società e del Gruppo, al fine di consolidare la reputazione internazionale della Società e del Gruppo.
Data l'importanza delle questioni legate alla transizione energetica all'interno della strategia aziendale, i dirigenti di De Nora sono dotati di competenze specifiche non solo nel loro settore di competenza, ma anche nel campo del cambiamento climatico. Questo conferma l'integrazione di tali aspetti nel modello di governance societaria, evidenziando il ruolo di queste figure di gestione come supporto diretto all'Amministratore Delegato.
A partire dal 2022, è stato inoltre istituito un Comitato ESG con l'obiettivo di redigere il Bilancio di Sostenibilità e delineare il Piano di Sostenibilità insieme ai relativi Indicatori Chiave di Performance (KPI). Questo Comitato, coordinato dall'Investor Relation & ESG Manager, opera in collaborazione con esperti esterni ed è composto da rappresentanti delle aree funzionali più coinvolte nelle tematiche Ambientali, Sociali e di Governance. Ciascun referente nel Comitato ha il compito di garantire un coinvolgimento adeguato della propria area in tutte le attività preparatorie necessarie per la compilazione del Bilancio di Sostenibilità e per la definizione e successiva implementazione del Piano di Sostenibilità e dei relativi KPI.
Con riferimento alle principali attività svolte nel corso del 2023 in relazione agli ambiti sopra menzionati, si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora S.p.A., nella riunione del 14 dicembre 2023, ha approvato il Piano di Sostenibilità al 2026 e al 2030. Il piano prevede un'agenda completa di iniziative e obiettivi quantitativi, declinata in quattro pilastri, fondati su una solida governance e sui valori del Gruppo, già descritti nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuto nel corso dell'esercizio" al quale si rimanda.
A seguito dell'approvazione di tale Piano di Sostenibilità è stato inoltre creato, sotto il diretto coordinamento dell'Investor Relations & ESG, un team permanente - c.d. Accelerator Lab - per la supervisione e coordinamento nel continuo del Piano. All'Accelerator Lab forniscono supporto i Plant Focal Points e i referenti delle principali funzioni di business.
L'eccellenza nella Ricerca e Sviluppo è una delle leve principali esercitate da De Nora per garantire una crescita organica sostenibile. Il Gruppo è focalizzato sullo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, pensate per rispondere alle esigenze attuali dei mercati al fine di preservare la sua competitività e difendere i margini e le quote di mercato senza pregiudicare il futuro delle prossime generazioni sul piano ambientale e sociale.
Il Gruppo opera tramite centri di ricerca con presidi dislocati in Italia, negli Stati Uniti e in Giappone e, oltre a poter vantare un team di Ricerca e Sviluppo altamente specializzato, mantiene un network di collaborazioni con i principali istituti di ricerca e università internazionali, oltre che con i propri clienti. Le relazioni con i clienti hanno origine in molti casi da progetti di ricerca finalizzati a soddisfare le loro richieste specifiche e in alcuni casi partecipati dai clienti stessi, che nel tempo possono portare alla commercializzazione dei prodotti sviluppati e, di conseguenza, al consolidamento della relazione. Il forte legame è altresì determinato da un continuo rinnovo tecnologico del portafoglio prodotti e dalla capacità del Gruppo di garantire servizi post-vendita e di recupero a fine vita dei medesimi in un'ottica di riduzione degli scarti, incrementando talvolta la possibilità per taluni materiali di rientrare nella catena del valore.
— L'unità "U.S. R&D" (Cleveland Area) — Ohio è focalizzata principalmente sullo sviluppo di tecnologie abilitanti per la Transizione Energetica (elettrolisi dell'acqua per la produzione di idrogeno verde e relative tecnologie dell'idrogeno; conversione di CO e
CO2 in prodotti chimici e combustibili di alto valore, ecc.) e sullo sviluppo di nuovi prodotti per i mercati esistenti come l'elettroestrazione (elettrowinning) e la generazione di derivati del cloro per la disinfezione delle piscine.
prodotti sempre più competitivi, performanti e sostenibili. Il gruppo di Production Technologies ha la missione di accelerare l'introduzione dei nuovi prodotti prendendosi in carico il loro trasferimento tecnologico ai differenti impianti di produzione. Il dipartimento di Product Engineering è costituito dal team di Design Engineering che sviluppa sistemi, reattori e componenti elettrochimiche avanzate e dai team di Process Engineering e Product Development che si occupano della loro industrializzazione.
La funzione R&D è complessivamente composta da 107 risorse e comprende 93 risorse che seguono il business Electrode Technologies ed Energy Transition (55 in Italia, 26 in Giappone, 11 negli Stati Uniti e 1 in Cina) e 14 risorse di Product Technology Management che seguono il business Water Technologies (8 negli Stati Uniti, 5 in Italia, 1 in Cina).
Oltre allo sviluppo di nuovi prodotti e al miglioramento continuo di quelli esistenti, le unità di Ricerca e Sviluppo supportano, con i loro servizi, le vendite e le operations delle diverse regioni.
A sostegno della strategia aziendale, il Gruppo investe con continuità in nuovi progetti per alimentare la pipeline dell'innovazione. Contestualmente, proseguono le attività di miglioramento prodotto e parallelamente viene perseguito l'obiettivo di contribuire con soluzioni elettrochimiche alle sfide dell'economia sostenibile. L'allocazione delle risorse avviene attraverso la gestione del portafoglio progetti che mira, nel rispetto degli obiettivi aziendali strategici, ad incrementare l'efficienza nell'uso dei materiali e dell'energia, a massimizzare il valore del portafoglio medesimo, a bilanciare i progetti di sviluppo di nuovi prodotti o tecnologie in modo da coprire le diverse linee di business ed a rispettare la roadmap di lancio commerciale nel breve, medio e lungo periodo.
Nel corso dell'anno è continuata l'attività della "Energy Transition and Hydrogen Task Force (ET&H)", a diretto riporto
dell'Amministratore Delegato. La task force coinvolge, fra gli altri, diversi membri di R&D e di Production Technologies ed ha come principale obiettivo quello di far crescere De Nora nel segmento commerciale Energy Transition. Più in dettaglio il ruolo di ET&H è quello di:
Il 2023 ha visto il consolidamento dei clienti che adottano la soluzione De Nora, elettrodi e pacchetti elettrodici per alta densità di corrente, e l'ingresso di nuovi potenziali clienti, tra cui alcuni prospetticamente rilevanti.
In ambito linea di prodotto "stack e sistemi" si sono stabilite le fondamenta per una partnership, attualmente in fase avanzata di negoziazione. In merito al programma Dragonfly®, nel 2023 De Nora è stata selezionata come provider di tecnologia in due progetti europei in cui è prevista l'integrazione del sistema Dragonfly® per applicazioni di mobilità aeroportuale e decarbonizzazione via gas blending.
I programmi di ricerca sono fortemente integrati tra i vari siti e coordinati a livello centrale.
Con riferimento al business Electrode Technologies, il focus è sul continuo miglioramento degli elettrodi offerti dal Gruppo sia per mercati esistenti che per nuove future applicazioni. Obiettivi primari sono la prestazione offerta al cliente e la sostenibilità del prodotto. Particolare attenzione viene posta al contenuto di metalli nobili nei prodotti, sia per ragioni di sostenibilità (data la
rarità degli stessi) che di competitività (dato l'elevato costo degli stessi). La ricerca nel settore Electrode Technologies ha consentito una progressiva e continua riduzione del contenuto di metalli nobili, soprattutto quelli più rari e costosi, senza compromessi sulla qualità operativa dei prodotti. Nell'ultimo anno la ricerca si sta estendendo anche sulle tecniche di recupero della quota di materiali rari ancora presenti nei prodotti a fine ciclo operativo (after life). Il segmento Electrode Technologies include linee di business di primaria importanza per il Gruppo, tra le quali l'industria del cloro (cloro/alcali, clorato, acido cloridrico), l'elettronica (copper foil, circuit boards), la produzione dei metalli non-ferrosi (idrometallurgia di nickel, cobalto e rame), il trattamento superficiale dei coils di acciaio e altri. Con una visione di lungo termine, sono già in corso progetti con l'obiettivo della totale sostituzione dei metalli nobili.
Con riferimento al business Water Technologies, l'obiettivo è quello di sviluppare e commercializzare progetti di prossima generazione di prodotti esistenti, nonché di sviluppare nuove soluzioni in grado di soddisfare requisiti normativi più stringenti in relazione all'acqua potabile e alle acque reflue. Tra i risultati più importanti c'è il lancio commerciale di una nuova piastra di ritenzione del materiale per filtri a letto profondo TE-TRA, un nuovo design dei generatori di ozono Capital Controls che soddisfino le esigenze del mercato nordamericano e un design aggiornato per i sistemi UV Capital Controls per la disinfezione di acque potabili.
Lo sviluppo di nuovi prodotti si è concentrato in particolare su sistemi di disinfezione dell'acqua tramite elettroclorazione sia con acqua di mare che con acqua sinteticamente salata, rimozione e distruzione di microinquinanti come i polifluoroalchani (PFAS).
L'impegno nel segmento Energy Transition si è ulteriormente intensificato nel corso del 2023 con numerosi progetti condotti sinergicamente fra tutte le unità di ricerca del Gruppo.
Il Gruppo ha programmi attivi per lo sviluppo di tecnologie e prodotti (elettrodi e altri componenti e sistemi correlati) (i) per elettrolisi dell'acqua alcalina (AWE) e (ii) per membrane polimeriche cationiche (PEM) e (iii) anioniche (AEM) destinate alla produzione di idrogeno, preferibilmente verde. Sono invece in una fase più avanzata di sviluppo i progetti dedicati allo sviluppo di elettrolizzatori per lo stoccaggio dell'idrogeno attraverso composti organici (LOHC - Liquid Organic Hydrogen Carriers), che prevedono test sul campo di unità dimostrative per la validazione di tali soluzioni.
Il Gruppo ha inoltre attivo un programma di sviluppo congiunto per sviluppare prodotti per elettrodi e gruppi di elettrodi a membrana per la purificazione elettrochimica e la compressione dell'idrogeno. Il Gruppo partecipa direttamente a diversi progetti pubblici tra cui (i) i progetti europei Djewels (2020-2025), NextH2 (2021- 2024), "PROMETH2EUS" (2021-2025), HyTecHeat (2022-2026), CleanHyPRO (2023-2027), X-SEED (2023-2026) nel campo dell'elettrolisi alcalina dell'acqua; (ii) il progetto europeo ANEMEL (2022-2027) nel campo dell'elettrolisi dell'acqua attraverso membrane a scambio anionico (AEM); (iii) il progetto italiano MAINE (2022-2025) nel campo dell'elettrolisi dell'acqua in generale; e (iv) il progetto europeo ECO2FUEL (2021-2026), per la conversione e valorizzazione dell'anidride carbonica (nel campo della conversione elettrochimica della CO2).Il Gruppo partecipa altresì come consulente (nel ruolo di industrial advisor) anche a diversi progetti pubblici europei (Licrox, Telegram, CO2EnRich).
Con riferimento alle attività di Ricerca e Sviluppo svolte negli Stati Uniti, il Gruppo ha richiesto ed ottenuto finanziamenti dal Dipartimento federale dell'Energia (DOoE) per lo sviluppo di componenti legati alla tecnologia delle membrane polimeriche per l'elettrolisi dell'acqua (PEM) (programma "H2@ Scale New Markets") e per la conversione di anidride e monossido di carbonio in molecole organiche a catena corta in collaborazione con partner industriali e accademici (programmi DOE's ARPA e ECOSynBio e con l'Advanced Manufacturing Office "Industrial Efficiency and Decarbonization"). In Giappone il Gruppo partecipa ad un progetto per lo sviluppo di tecnologie relative all'elettrolisi dell'acqua e alla sintesi elettrochimica dell'ammoniaca, con finanziamenti da parte di NEDO (Agenzia nazionale giapponese per lo sviluppo delle tecnologie nei settori energetico e industriale). Inoltre, il Gruppo sta portando avanti progetti di ricerca volti allo sviluppo di nuovi elettrodi e catalizzatori per celle a combustibile e per la conversione della CO2 in sostanze chimiche (ovvero monossido di carbonio, metano, acido formico e acetato) e altri combustibili verdi (i cosiddetti e-carburanti), nonché studi finalizzati all'utilizzo di elettrodi metallici in batterie a flusso (batterie a flusso redox). Molti di questi progetti di ricerca sono partecipati congiuntamente da partner industriali, inclusa la collegata tk nucera, e sono gestiti dal Gruppo attraverso accordi di sviluppo congiunto molto spesso coperti da accordi di riservatezza e attraverso i programmi di finanziamento governativo sopra menzionati.
Il Gruppo sta altresì partecipando a bandi pubblici (a livello nazionale ed europeo) relativi ad iniziative focalizzate sui temi della transizione energetica e, in particolare, sull'idrogeno, al fine di avere accesso ai finanziamenti concessi dallo Stato italiano in ambito IPCEI (riservati a progetti che rientrano tra le catene del valore strategiche individuate dalla Commissione europea sulla base della loro capacità di generare innovazione tecnologica, migliorare i prodotti e i processi di produzione, nonché di favorire una crescita economica sostenibile). In data 1° agosto 2021, in collaborazione con SNAM, il Gruppo ha presentato al ministero dello Sviluppo Economico un project portfolio relativo alla costruzione e allo sviluppo di una Gigafactory per la produzione di elettrolizzatori destinati alla produzione di idrogeno verde nell'ambito del c.d. IPCEI Idrogeno e, nel corso del 2022, si è perfezionata la richiesta di accedere
alle agevolazioni finanziarie a valere sul Decreto Ministeriale di attivazione dell'intervento del Fondo IPCEI a sostegno dell'IPCEI Idrogeno 1 (IPCEI H2 Technology) a seguito della decisione C(2022) 5158 finale del 15 Luglio 2022 / SA. 64644. Le attività stanno procedendo secondo il Programma, inclusa la validazione di nuovi pacchetti elettrodici per AWE e Fuel Cell, lo sviluppo di unità di elettrolisi containerizzate e la progettazione e costruzione della Gigafactory.
In aggiunta a quanto precede, a livello europeo, il Gruppo sta altresì partecipando (con tk nucera), ad un'iniziativa di ricerca promossa dal German Federal Ministry of Education and Research (BMBF). Tale iniziativa, volta a sostenere l'ingresso della Germania nel mercato dell'idrogeno e a promuovere la produzione su larga scala di elettrolisi dell'acqua alcalina (AWE), prevede l'ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento tedesco del Gruppo, situato a Rodenbach, da 1 a 5 GigaWatt. Inoltre, il progetto HyNCREASE, proposto dal Gruppo tramite la propria filiale tedesca, è stato recentemente premiato dalla Commissione europea - Innovation Fund. L'obiettivo principale del progetto è aumentare la capacità produttiva di apparecchiature innovative a tecnologia pulita, ovvero elettrolizzatori e componenti di celle a combustibile: progettare, costruire e validare linee di produzione altamente efficienti basate sui principi di Industria 4.0 che garantiranno anche un basso impatto ambientale.
I diritti di proprietà intellettuale rappresentano un elemento chiave per la creazione di valore delle attività del Gruppo. Il Gruppo si propone di tutelare la proprietà intellettuale, che comprende tra gli altri, diritto d'autore, software, know-how e segreti commerciali, disegni, modelli di utilità, brevetti, marchi e denominazioni commerciali, attraverso le opportune procedure e pratiche nazionali e internazionali. A tal fine, il Gruppo ha posto in essere adeguate politiche di individuazione, tutela e valorizzazione dei propri diritti di proprietà intellettuale, che si traducono, ad esempio, nel continuativo deposito di domande di registrazione di marchio e domande di brevetto, e nella predisposizione di idonee misure a tutela della riservatezza delle informazioni tecniche e commerciali sensibili, in particolare dei segreti commerciali.
La tutela dei diritti di privativa del Gruppo rispetto alla propria identità aziendale, ai servizi, ai prodotti e al know-how è fondamentale per mantenere il proprio vantaggio competitivo e il riconoscimento del mercato.
La proprietà intellettuale del Gruppo, inclusa una parte di quella di tk nucera, è gestita a livello aziendale attraverso i rispettivi uffici di Milano e Fujisawa del Dipartimento di Proprietà Intellettuale, i quali coordinano una rete di agenti e professionisti locali ed esteri. Il Dipartimento di Proprietà Intellettuale si prefigge di creare, proteggere e valorizzare tutti i diritti di privativa derivanti da una qualsiasi delle attività del Gruppo attraverso: l'individuazione dell'idonea fattispecie di tutela legale applicabile e lo svolgimento delle attività formali e sostanziali che ne derivano - quali il deposito, la prosecuzione, il mantenimento e l'azionamento dei propri diritti di privativa nei confronti di terzi.
Le decisioni relative alla copertura geografica dei diritti di proprietà intellettuale per garantire la tutela nei paesi in cui il Gruppo opera e/o che si ritiene abbiano valore strategico sono messe in atto dal Dipartimento di Proprietà Intellettuale dietro indicazioni ricevute dalla funzione Marketing and business Development, nonché dalla funzione Ricerca e Sviluppo e dagli uffici commerciali delle regioni interessate. L'accesso all'utilizzo di tali beni intangibili da parte delle diverse società del Gruppo è garantito e regolato da opportuni accordi interaziendali.
Il Gruppo, inoltre, monitora costantemente i titoli presenti nel proprio portafoglio di beni di proprietà intellettuale, che siano concessi, registrati o pendenti soggetti a rinnovi, scadenze o altre
azioni ufficiali che richiedano repliche, nonché rispetto ad eventi potenzialmente dannosi per il valore del portafoglio al fine di poter reagire in modo tempestivo, ove necessario.
Il Gruppo da sempre incoraggia l'innovazione e la creatività, riconoscendo il contributo al valore di De Nora generato dalle invenzioni dei suoi dipendenti per le quali vengono depositate nuove domande di brevetto. Proseguendo il percorso di programma di incentivi e riconoscimenti per i dipendenti iniziato negli anni passati sono stati elargiti i premi economici per gli inventori di tutto il Gruppo, nonché gli attestati di riconoscimento pubblicati sull'intranet aziendale.
Perseguendo l'obiettivo del miglioramento continuo, nel 2023 è stata completata un'altra fase del progetto di "Protezione e Gestione dei Segreti Commerciali" del Gruppo. Nel 2023, è stata inoltre finalizzata e implementata la strategia brevettuale "Patent Strategy" che guida tutte le decisioni del Gruppo inerenti al ciclo di vita dei brevetti, dalla concezione dell'invenzione alla scadenza o abbandono del brevetto.
Al fine di difendersi da possibili contraffazioni e da altri eventi potenzialmente dannosi, il Gruppo si avvale anche di servizi di monitoraggio, in relazione ai quali è informato del deposito da parte di terzi di domande di marchio simili o che possono essere confuse con i marchi del Gruppo. Il Gruppo utilizza queste informazioni per elaborare la strategia più appropriata per difendere i propri diritti di privativa.
Al 31 dicembre 2023, il Gruppo possiede 522 marchi registrati in 76 paesi, e conta 2 marchi in esame o domande di marchio in 3 paesi.
Il Gruppo opera attraverso un portafoglio di brevetti e modelli di utilità registrati in paesi rilevanti per il business e si avvale della tutela giuridica dei propri diritti di privativa registrati. Al 31
dicembre 2023, conta 2.387 brevetti o modelli di utilità già concessi in 82 paesi e 492 domande di brevetto o modello di utilità pendenti in oltre 41 paesi o organizzazioni regionali, inclusi l'Ufficio Europeo dei Brevetti, il Gulf Cooperation Council Patent Office (in Arabia Saudita), l'Organizzazione Regionale
Africana di Proprietà Intellettuale e la Convenzione Euroasiatica dei Brevetti.
Nel corso del 2023 sono state depositate 17 nuove domande di brevetto: 10 riguardanti il campo dell'elettrolisi dell'acqua, 1 del cloro-soda, 2 degli elettrodi per elettronica e 4 del segmento Water Technologies.
La valutazione dei fattori che possono influenzare il business è una condizione essenziale per indirizzare le strategie e operare nel lungo periodo in modo sostenibile. Mediante la corretta implementazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - SCIGR - si intende identificare, monitorare e gestire i principali rischi dell'organizzazione che derivano dalla tipologia di business, dalle attività svolte all'interno dell'organizzazione e lungo la catena del valore, dal settore di riferimento e dai trend di sostenibilità. La gestione efficace dei rischi rappresenta un elemento cruciale per preservare nel tempo il valore del Gruppo.
Dopo la quotazione, De Nora ha implementato un processo di gestione dei rischi (RM) finalizzato all'identificazione, valutazione e prioritizzazione dei rischi aziendali, inclusi quelli legati agli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG). Tale processo mira anche a individuare le azioni atte a minimizzare, monitorare e controllare la probabilità e l'impatto degli eventi avversi. In particolare, l'analisi del rischio si articola nell'esame dettagliato degli eventi potenzialmente impattanti sugli obiettivi strategici e di gestione di De Nora, considerando le modifiche nel modello di business, nell'organizzazione, nei processi e nelle procedure del Gruppo, nonché le dinamiche nell'ambiente esterno (specialmente in termini politici, economici, sociali, tecnologici e legali), e nel settore e tra i concorrenti rilevanti. Il processo di RM di De Nora si fonda sul framework delineato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (COSO), integrato dai principi del Codice di Corporate Governance, adattati alle specifiche esigenze aziendali e dalle best practices.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) è composto da funzioni organizzative, comitati, supporto informatico, sistemi amministrativi e di gestione, politiche, regolamenti, procedure operative e pratiche manageriali, che esercitano diversi livelli di controllo sulla gestione aziendale e sui rischi. Al Consiglio di Amministrazione spetta la definizione delle linee guida generali del SCIGR, nonché l'instaurazione di criteri che assicurino che i rischi siano in sintonia con una gestione aziendale sana e corretta. Pur consapevole delle limitazioni dei processi di controllo nel garantire risultati assoluti, il Consiglio ritiene che il SCIGR possa ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi rischiosi connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché eventi imprevisti.
I controlli diretti permanenti, di primo livello, sono condotti dalle persone responsabili della gestione e coordinamento delle attività operative (ad esempio, acquisti, logistica, produzione, vendite), in conformità con i principi di separazione delle responsabilità e di delega di autorità. I controlli di monitoraggio, di secondo livello, sono garantiti dalle funzioni aziendali come Amministrazione, Finanza e Controllo, ICT, Risorse Umane, Legale e Conformità.
La funzione di Audit Interno costituisce un ulteriore livello di controllo, operando in modo indipendente rispetto ai precedenti, con priorità definite dall'identificazione e valutazione dei rischi aziendali, rappresentando il terzo livello di controllo. L'Audit Interno (IA) svolge le proprie funzioni, definite in un mandato approvato dal Consiglio di Amministrazione, con l'indipendenza richiesta, in conformità con il Codice di Corporate Governance, gli Standard Internazionali per la Pratica Professionale dell'Audit
Interno e le best practices. Il Direttore dell'Audit Interno (IAD) riporta direttamente al Consiglio di Amministrazione almeno due volte all'anno, mentre il Comitato Controllo Rischi e ESG sovraintende alle attività dell'Audit Interno, rivedendone responsabilità, budget e organizzazione. L'IAD è autorizzato a:
Di seguito vengono illustrati i principali scenari di rischio identificati ad esito del processo di risk assessment condotto. Gli scenari di rischio sono classificati in strategici, legali e di compliance, operativi e finanziari in base agli obiettivi che ne potrebbero essere impattati. Sono inoltre esposti i rischi da climate change in linea alle raccomandazioni fornite dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures.
Per i dettagli circa l'attività di analisi di materialità svolta sulle tematiche di sostenibilità e per una più esaustiva rappresentazione dei rischi ESG si rimanda all'apposita sezione dedicata nell'ambito della Dichiarazione non finanziaria.
La crescita nel settore della produzione di idrogeno verde e delle soluzioni di elettrolisi ed elettrolizzatori dipende da diversi fattori quali: aumento della
produzione di energia rinnovabile, impegno politico ed industriale nel sostenere il settore, sviluppo di un adeguato mercato di sbocco per l'idrogeno verde, effettiva capacità dei developers di avviare gli investimenti necessari alla installazione della capacità produttiva di idrogeno verde richiesta dal mercato, effetto dell'inflazione sugli investimenti necessari alla realizzazione degli impianti di produzione dell'idrogeno verde.
In generale si nota un rallentamento nel processo di ottenimento delle autorizzazioni necessarie ad avviare investimenti e le regole che definiscono l'idrogeno verde in Europa ne limitano la penetrazione del mercato come atteso dal RePowerEU (10 mioTon al 2030). Tuttavia, se da un lato queste condizioni portano ad un inevitabile dilatamento dei tempi inizialmente previsti per lo sviluppo del settore, si assiste ad una crescita della taglia media dei progetti e ad un aumento dei numeri di progetti annunciati. Si nota al contempo una concentrazione verso le aree geografiche in cui sono già oggi presenti condizione di favore quali la presenza di partner tecnologici finanziariamente sostenibili, basso costo delle energie rinnovabili, reale bisogno di idrogeno da parte dell'utilizzatore finale. Le azioni di mitigazione dello scenario di rischio in oggetto adottate dal Gruppo consistono: nella consolidata partnership con tk nucera, che è oramai riconosciuto come il principale technology provider con un numero di progetti che hanno passato la FID, Final Investment Decision, di un ordine di grandezza superiore rispetto ai competitor (GW scale); nel posizionamento strategico del Gruppo che le consente di presidiare i maggiori mercati di sviluppo; e nella capacità produttiva. De Nora, infatti, anche attraverso una oculata strategia di investimenti ha sviluppato la capacità produttiva per soddisfare le esigenze nei principali mercati asiatici, mediorientali, europei e americani. Attraverso la joint venture con tk nucera, De Nora accede a progetti che hanno passato un sistema di qualifica e selezione interna alla joint venture che ne garantisce la serietà sul mercato e l'affidabilità finanziaria, oltre
che la continuità del business, essendo progetti scelti in considerazione di espansioni successive. Il lavoro sinergico tra De Nora, in grado di sviluppare e produrre elettrodi altamente performanti per la produzione di idrogeno ad elevata qualità e con consumi energetici ridotti, e i principali OEM di tecnologia per la fornitura di soluzioni per la generazione e l'utilizzo dell'idrogeno su larga scala, permette di affrontare e, auspicabilmente, superare le difficoltà tecniche che potrebbero essere causa dei ritardi nella realizzazione degli impianti.
Tuttavia, l'acutizzarsi delle condizioni di rallentamento dello sviluppo del settore dell'idrogeno verde, che pur rimanendo un settore di proporzioni enormi sta vedendo una razionalizzazione, potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulle prospettive di crescita rispetto alle aspettative iniziali e quindi riflettersi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
Lungo la catena del valore dell'idrogeno verde, attualmente De Nora si posiziona come fornitore di componenti (elettrodi e componenti di cella) per gli elettrolizzatori alcalini di ultima generazione (generatori di idrogeno). Gli elettrodi rappresentano uno degli elementi fondamentali degli elettrolizzatori in quanto ne determinano le performance, e impattano quindi sull'economicità dei sistemi in termini di LCOH (Levelized Cost of Hydrogen). Il modello di business di De Nora prevede oggi la fornitura di elettrodi e componenti di cella di alta qualità (in termini di prestazioni e durata delle stesse nel tempo) prodotti su larga scala. È previsto, inoltre, che nel medio termine la società divenga fornitore anche di elettrolizzatori di stack e sistemi per mercato decentralizzati, ampliando così il suo scopo di fornitura. Gli scenari di rischio contemplati nel proprio modello tengono in considerazione la convinzione che il settore dello sviluppo dell'idrogeno verde sia ambìto da numerose realtà - offtakers - (energy
players, industrial gas supplier & traders, chemical companies, ecc.) che, mediante investimenti diretti, o operazioni di partnership e consorzio con altri operatori già attivi nel settore dell'idrogeno e della low-carbon energy, potrebbero cercare di entrare nel mercato in competizione diretta con tk nucera. Inoltre, viene anche considerato lo scenario che altri offtakers sviluppino soluzioni tecnologiche competitive rispetto all'offerta di De Nora tale da accreditarsi come fornitori di componenti essenziali alternativi presso gli operatori del settore.
Nonostante il rischio competitivo non possa essere ignorato, l'assetto competitivo degli attuali player e gli studi di competitive intelligence condotti inducono a far ritenere più remota l'effettiva realizzazione di questi scenari. Inoltre infatti, i principali concorrenti del Gruppo, in ambito elettrodi, sono in numero limitato, e sono caratterizzati da una estremamente ridotta capacità produttiva rispetto a De Nora per elettrodi ad alte performance. Le analisi di benchmark competitive mostrano la leadership consolidata del Gruppo rispetto ad ogni parametro esaminato (capacità produttiva installata, qualità del prodotto, consumi, ecc.). De Nora mitiga il rischio competitivo mediante una serie coordinata di azioni, anche in collaborazione con tk nucera, volte a mantenere il gap tecnologico e competitivo rispetto alla concorrenza. In particolare: gli investimenti in ricerca e sviluppo continuano ad essere un elemento distintivo del Gruppo De Nora con cinque laboratori R&D nel mondo, ingenti investimenti in impianti e macchinari già effettuati o in corso di realizzazione per l'adeguamento dello stabilimento produttivo sito in Germania ai fini delle esigenze di produzione di elettrodi con tecnologia AWE, forte protezione del know-how aziendale sia con il deposito continuo di domande di brevetto o licenze, sia con specifiche azioni volte a proteggere l'accesso alle informazioni riservate da parte di terzi non autorizzati. Acquisizioni mirate di concorrenti, in caso di valore accertato, costituiscono anch'esse un modo per contrastare il rischio.
In definitiva, il Gruppo è esposto al rischio che, a causa dell'intensificarsi della concorrenza, si possano avere significativi effetti negativi sulle proprie attività e sulle prospettive di crescita, nonché sulla sua situazione economica, finanziaria e patrimoniale.
Il Gruppo gestisce una parte della propria attività attraverso thyssenkrupp nucera ("tk nucera"), joint venture costituita nel 2015 con il gruppo ThyssenKrupp, di cui il Gruppo detiene una partecipazione di minoranza. tk nucera, oltre ad essere il principale cliente del Gruppo nel segmento di business Electrode Technologies, rappresenta un partner fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo nel settore della transizione energetica ipotizzati nell'arco di piano dal Gruppo in quanto questi sono correlati alla capacità di tk nucera di imporsi quale operatore di riferimento nel settore della costruzione di impianti per la produzione di idrogeno verde.
I rapporti commerciali tra la joint venture tk nucera e De Nora sono normati dal contratto denominato TMA (Toll Manufacturing Agreement) che disciplina i reciproci impegni commerciali e operativi. Il TMA prevede che tk nucera acquisti da De Nora (i) servizi di costruzione e montaggio di celle per le varie tecnologie tk nucera; (ii) elettrodi anodici e catodici attivati; e (iii) servizi di recoating, retrofitting e riparazione delle celle. Ai sensi del TMA, De Nora si è impegnata a non produrre né fornire a soggetti terzi rispetto a tk nucera prodotti fabbricati sulla base di proprietà intellettuale di tk nucera, che non potrà quindi essere utilizzata né concessa in sublicenza dal Gruppo, fatte salve le previsioni dei contratti di licenza esistenti tra tk nucera e il Gruppo. Inoltre, il TMA prevede un diritto di esclusiva a favore del Gruppo, limitatamente alle quantità definite nel TMA medesimo, per l'intera durata del contratto.
I rapporti di governance sono invece disciplinati da un patto parasociale
originariamente firmato nel 2013 e integralmente sostituito da un nuovo patto firmato in data 23 settembre 2022. Il nuovo patto parasociale sarà efficace fino al 4 Novembre 2038 e sarà automaticamente rinnovato per altri cinque anni in assenza di disdetta comunicata da una delle parti.
In ragione della partecipazione di minoranza detenuta dal Gruppo, l'influenza del Gruppo sull'assetto di governo societario e sulle attività svolte da tk nucera è limitata e potrebbe non essere sufficiente a impedire decisioni che De Nora ritenga non essere nel miglior interesse della joint venture o del Gruppo in generale e, di conseguenza, il Gruppo potrebbe subire impatti negativi rilevanti sulla propria attività, sulla situazione economica e sui risultati delle sue operazioni.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in esame mediante la continua ricerca di soluzioni tecnologiche all'avanguardia ed in grado di soddisfare appieno le specifiche richieste da tk nucera. Inoltre, il TMA non vincola De Nora ad un rapporto di esclusività con tk nucera, e pertanto De Nora resta libera di operare con soggetti terzi attivi, tra le altre cose, nel settore dell'idrogeno verde.
Diversi prodotti del Gruppo sono il risultato di processi produttivi complessi che richiedono l'utilizzo di materie prime reperibili in mercati di beni illiquidi caratterizzati da un ristretto numero di fornitori concentrati in specifiche aree geografiche, limitati quantitativi di materie prime estratte annualmente e in un numero limitato di siti.
De Nora è quindi esposta al rischio che a causa di interruzione (anche temporanea) dell'attività estrattiva per calamità, incidenti, guerre, sommosse o orientamenti politici dei paesi fornitori (restrizioni commerciali, dazi, sanzioni, ecc.) si possa verificare una indisponibilità o un forte rialzo dei prezzi delle materie prime essenziali e ciò potrebbe avere
significativi effetti negativi sulle attività e sulle prospettive, nonché sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Lo scenario di rischio in oggetto è ulteriormente avvalorato dalla guerra in essere tra Russia e Ucraina in considerazione del fatto che per alcuni metalli (titanio e nickel) la Russia risulta essere uno tra i principali produttori al mondo.
Le ulteriori tensioni in Medio Oriente con le problematiche di accesso al Canale di Suez acuiscono i problemi relativi alla supply chain del titanio che vede i maggiori produttori concentrati nell'area del Far East.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in oggetto mediante una serie coordinata di azioni volte ad assicurare la continuità produttiva. In particolare, il Gruppo: si impegna con contratti a garantire ai propri fornitori di materie prime essenziali volumi minimi di acquisti da effettuarsi nel corso della durata del contratto (solitamente di durata non superiore all'anno), pianifica il proprio fabbisogno di acquisto in coordinamento con la produzione e con le previsioni di produzioni future assicurando dei quantitativi di stock minimi ed in grado di soddisfare l'esigenza produttiva per determinati periodi di tempo, intrattiene trattative commerciali con i principali produttori e traders al fine di limitare la propria dipendenza dai fornitori.
Inoltre, per fronteggiare il fenomeno dell'incremento dei prezzi di alcuni materiali essenziali, il Gruppo adotta politiche commerciali volte ad assicurare che il prezzo di vendita sia adeguato, in tutto o in parte, al prezzo delle materie prime (c.d. meccanismo del pass-through).
Il Gruppo De Nora vende i propri prodotti in più di 90 paesi. A seconda degli usi e delle finalità applicative degli apparecchi, dei prodotti e componenti
realizzati e/o commercializzati dal Gruppo, le seguenti normative di riferimento potrebbero trovare applicazione (l'elenco proposto non può essere considerato esaustivo):
Tra le norme applicabili al Gruppo, il Regolamento europeo (UE) 2021/821 istituisce un regime dell'Unione di controllo delle esportazioni, dell'intermediazione, dell'assistenza tecnica, del transito e del trasferimento di prodotti a duplice uso.
Inoltre, per via della presenza dei propri clienti in diverse aree geografiche non si può escludere che possano verificarsi sviluppi geopolitici imprevedibili tali per cui i paesi in cui tali clienti e partner del Gruppo operano, siano assoggettati a sanzioni o misure restrittive da parte degli Stati Uniti d'America, dell'Unione Europea e/o dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, che potrebbero limitare la capacità del Gruppo di continuare a operare con gli stessi.
In particolare, a seguito delle tensioni geopolitiche in corso tra Russia e Ucraina, i governi dell'Unione Europea, degli Stati Uniti e di altre giurisdizioni, hanno adottato sanzioni e misure restrittive in relazione ad alcuni settori industriali e/o specifici soggetti russi, nonché maggiori controlli sulle esportazioni di alcuni prodotti destinati al mercato russo.
Qualora il Gruppo non rispettasse le normative di prodotto applicabili le società del Gruppo potrebbero subire rilevanti sanzioni pecuniarie e amministrative, o penali nei casi più gravi, con impatti negativi sulla reputazione del Gruppo e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
De Nora mitiga lo scenario di rischio relativo alla conformità dei prodotti mediante la predisposizione da parte del dipartimento di Regulatory Affairs di appositi processi e controlli volti a monitorare l'evoluzione della normativa di riferimento e ad assicurarne il rispetto e l'applicazione puntuale delle sopracitate normative da parte di tutte le funzioni/ direzioni coinvolte.
Il rischio è relativo a condotte illegali o illecite e violazioni di leggi e normative vigenti, oltre ai rischi in materia di anticorruzione e controllo delle esportazioni.
Negli ultimi anni il contesto legislativo e regolamentare applicabile nella lotta alla corruzione è divenuto sempre più stringente e le organizzazioni si trovano sempre più spesso ad operare in contesti esposti a tale rischio, nonché a dover ottemperare a molteplici normative in materia, in diversi paesi del mondo. A titolo esemplificativo si citano il D.Lgs. n. 231/2001 e la Legge Anticorruzione (i.e. L. 190/2012) in Italia, il Foreign Corrupt Practices Act negli Stati Uniti e il c.d. Bribery Act nel Regno Unito. Tutte queste normative perseguono il medesimo obiettivo: contrastare e reprimere la corruzione.
Il modello di business del Gruppo richiede una continua interfaccia con numerose terze parti (fornitori, intermediari, agenti e clienti) e necessita di intrattenere relazioni commerciali anche in paesi caratterizzati da significativi livelli di corruzione (come da Corruption Perception Index), spesso attraverso agenti commerciali e pubblici ufficiali locali. I regimi di controllo delle esportazioni, regolati dalle legislazioni degli Stati Uniti e dell'Unione Europea, impongono delle restrizioni sia su determinati soggetti (persone ed enti), sia per particolari categorie e tipologie di prodotti.
Il mancato rispetto delle normative nazionali e internazionali potrebbe comportare l'imposizione di multe e sanzioni penali e/o civili, comprese pene detentive, con un effetto negativo sull'attività, sulla situazione finanziaria e/o sui risultati operativi del Gruppo e potrebbe influire sulla reputazione di De Nora e sulla capacità del Gruppo di adempiere ai propri obblighi.
De Nora gestisce questi rischi attraverso:
transazioni commerciali internazionali e del controllo delle esportazioni, richieste di dichiarazione dell'utente finale volte ad attestare che l'acquirente o l'utente finale di beni e/o tecnologie sia conforme alle normative in materia di esportazione in vigore.
Il Gruppo opera tramite centri di ricerca con presidi dislocati in Italia, negli Stati Uniti e in Giappone e, oltre a poter vantare un team di ricerca e sviluppo altamente specializzato, mantiene un network di collaborazioni con i principali istituti di ricerca e università internazionali, oltre che con i propri clienti. Le relazioni con i clienti hanno origine in molti casi da progetti di ricerca finalizzati a soddisfare le loro richieste specifiche e in alcuni casi partecipati dai clienti stessi, che nel tempo possono portare alla commercializzazione dei prodotti sviluppati e, di conseguenza, al consolidamento della relazione. Il forte legame è altresì determinato da un continuo rinnovo tecnologico del portafoglio prodotti e dalla capacità del Gruppo di garantire servizi post-vendita e altre vendite. I programmi di ricerca sono efficacemente integrati nei diversi centri e coordinati a livello centrale, contribuendo alla creazione di un portafoglio di progetti che risulta bilanciato tra lo sviluppo di nuovi prodotti e l'ottimizzazione di quelli esistenti.
La tutela della proprietà intellettuale del Gruppo (intesa nella sua totalità) rappresenta un elemento chiave per la creazione di valore ed è fondamentale per mantenere il vantaggio competitivo e il riconoscimento del mercato. Pertanto, nel caso in cui a causa di accessi non autorizzati, spionaggio industriale o infedeltà dei dipendenti, parte del know-how tecnologico venisse perso, il Gruppo potrebbe subire impatti negativi rilevanti sulla propria attività, sulla situazione economica e sui risultati delle operazioni.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in esame mediante un importante presidio di procedure interne tese ad assicurare che solo il personale autorizzato abbia accesso alle informazioni riservate secondo il principio "need to know" e in ogni caso nel rispetto di rigorose procedure di controlli anche informatici. Inoltre, la proprietà intellettuale del Gruppo è gestita a livello centrale attraverso i rispettivi uffici di Milano e Fujisawa del Dipartimento di Proprietà Intellettuale, i quali coordinano una rete di agenti e professionisti locali ed esteri. Il Dipartimento di Proprietà Intellettuale si prefigge di proteggere e valorizzare tutti i diritti di privativa derivanti da una qualsiasi delle attività del Gruppo attraverso: l'individuazione dell'idonea fattispecie di tutela legale applicabile e lo svolgimento delle attività formali e sostanziali che ne derivano - quali il deposito, la prosecuzione, il mantenimento e l'azionamento dei propri diritti di privativa nei confronti di terzi. Il Gruppo monitora costantemente il proprio portafoglio di beni di proprietà intellettuale concessi, registrati o pendenti soggetti a deposito rispetto a rinnovi, scadenze o altre azioni e scadenze ufficiali, nonché rispetto ad eventi potenzialmente dannosi per il valore del portafoglio al fine di poter reagire in modo tempestivo, ove necessario.
A questo proposito si precisa che nonostante i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo, intesi nella loro totalità, rappresentino un elemento chiave per la creazione di valore delle attività del Gruppo, i risultati del Gruppo non dipendono da singoli brevetti, singole licenze o singoli contratti aventi come oggetto proprietà intellettuale del Gruppo.
Il Gruppo è esposto al rischio di dover interrompere o sospendere la propria attività produttiva a causa di malfunzionamenti, guasti, incidenti, catastrofi naturali che dovessero occorrere presso i propri stabilimenti produttivi.
Il verificarsi di tali eventi potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in esame mediante adeguate procedure interne volte a ridurre la possibilità di incidenti e adottando i presidi di sicurezza richiesti dalle normative locali e dalle best practices in materia di salute e sicurezza. Inoltre, nell'ambito del programma assicurativo, il Gruppo ha stipulato polizze assicurative in grado di fornire un'adeguata copertura dei danni diretti alla proprietà (relativi a edifici, attrezzature, scorte o merci), e dei danni indiretti (interruzioni dell'attività o perdite). Infine, le diverse linee di produzione risultano essere ridondate sui diversi stabilimenti in modo da assicurare la continuità delle forniture nel caso di interruzione dell'attività produttiva in uno stabilimento.
Con riferimento alla salute e sicurezza sul lavoro i rischi di infortuni e malattie occupazionali sono causati principalmente dalla movimentazione di materiali negli stabilimenti e dall'utilizzo di sostanze chimiche e pericolose. I principali rischi per la salute e sicurezza cui è esposto il personale del Gruppo e delle imprese appaltatrici sono dunque da ricondursi allo svolgimento delle attività operative presso i siti produttivi.
L'attività produttiva del Gruppo è soggetta a leggi e regolamenti nazionali ed internazionali in materia di Salute, Sicurezza e Ambiente. Modifiche legislative e/o normative future potrebbero influenzare l'operatività del Gruppo, la capacità di competere sul mercato e i risultati finanziari, se tali cambiamenti non sono tempestivamente conosciuti, anticipati e gestiti.
De Nora gestisce questi rischi attraverso:
— adozione di un sistema di gestione centralizzato basato sulla identificazione e valutazione dei fattori ritenuti critici a diversi livelli: Gruppo, paese e infine unità operativa. Tale approccio consente di avere il quadro completo dei rischi associati alle singole attività produttive, al fine di gestire, monitorare e minimizzare i rischi per la salute e la sicurezza;
L'attività produttiva svolta dal Gruppo è soggetta a specifiche normative in materia ambientale, tra cui la gestione delle materie prime, delle risorse energetiche, delle sostanze pericolose, degli scarichi idrici, delle emissioni in atmosfera, dei rifiuti, compresa la prevenzione dell'inquinamento e la minimizzazione degli impatti sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, risorse idriche, atmosfera). L'evoluzione di tali normative è inoltre orientata all'adozione di requisiti sempre più stringenti per le aziende, che spesso implicano l'adeguamento delle tecnologie (Best Available Techniques) e dei sistemi di prevenzione dei rischi, con i relativi costi associati.
Nonostante il forte e continuo impegno del Gruppo a tutela dell'ambiente, non è da escludersi, nella gestione operativa delle attività, un potenziale impatto sulle matrici ambientali, con eventuali implicazioni sulla continuità produttiva e conseguenze di natura economica e reputazionale.
Si potrebbero inoltre verificare casi di non conformità a livello ambientale. Inoltre, dal punto di vista finanziario, il continuo aumento dei prezzi di energia e materie prime (come i metalli nobili) può impattare la redditività dell'azienda.
De Nora gestisce questi rischi attraverso:
molte sedi del Gruppo stanno definendo o attuando piani di produzione o approvvigionamento di elettricità prodotta da fonti rinnovabili.
Le aree a rischio potenziale sono tutte quelle che presuppongono l'utilizzazione di tecnologie informatiche e telematiche, essendo l'uso di strumenti informatici diffuso in modo capillare all'interno del Gruppo.
La crescente diffusione di tecnologie che consentono il trasferimento e la condivisione di informazioni sensibili attraverso spazi virtuali comporta l'insorgere di situazioni di maggiore vulnerabilità informatica. Il Gruppo è quindi impegnato nella protezione dei sistemi informativi dal furto o danneggiamento di hardware, software e delle informazioni in essi contenute, nonché da interruzioni dei servizi da essi forniti. L'esposizione a potenziali attacchi cyber, infatti, nasce da diversi fattori, quali ad esempio la distribuzione a livello globale dei sistemi IT e la detenzione in cloud di informazioni ad elevato valore aggiunto (quali brevetti, progetti di innovazione tecnologica, nonché proiezioni finanziarie e piani strategici non ancora divulgati al mercato).
In caso di attacchi hacker o di violazioni del sistema informatico aziendale, si potrebbero verificare impatti sull'operatività del business con possibili sanzioni e danni reputazionali.
De Nora gestisce questi rischi attraverso:
indirizzare interventi di remediation tempestivi per far fronte a situazioni che potrebbero ledere la riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni trattate e delle tecnologie implementate.
Le questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) sono sempre state un'area di attenzione cruciale per De Nora e hanno anche acquisito maggiore importanza dopo la quotazione in Borsa. Perseguire gli obiettivi ESG significa creare un vantaggio competitivo e un valore sostenibile a lungo termine sia per l'organizzazione che per gli stakeholders (interni ed esterni).
Nell'ambito della tematica ambientale, particolare attenzione è posta sui c.d. rischi da climate change.
Il riscaldamento globale, derivante dalle emissioni di gas a effetto serra, presenta gravi rischi per l'economia mondiale e influenza i diversi settori economici. Gli impatti di questa situazione, già in parte evidenti, variano in base alle peculiarità aziendali, alle regioni geografiche di interesse e alla resilienza delle infrastrutture produttive, delle catene di approvvigionamento e dei mercati di destinazione. Nel 2017, al fine di agevolare una comprensione più approfondita dell'esposizione delle società ai rischi legati al cambiamento climatico, la Task Force on Climate-related Financial Disclosures ha delineato linee guida specifiche per la divulgazione di tali rischi.
Queste Linee guida offrono raccomandazioni per la divulgazione di informazioni chiare, comparabili e coerenti riguardo ai rischi e alle opportunità derivanti dai cambiamenti climatici. Pur non essendo obbligatorie, l'adozione di tali raccomandazioni consente alle imprese di evidenziare in modo più completo la propria responsabilità e visione a lungo termine in relazione alle questioni climatiche. Questo contribuisce non solo a una gestione più intelligente ed efficiente del capitale, ma favorisce anche la transizione verso un'economia più sostenibile e a basse emissioni di carbonio.
Di seguito, nel rispetto di quanto raccomandato dalla Task Force, si forniscono gli elementi salienti della modalità con la quale De Nora affronta la questione dei rischi da cambiamento climatico.
Il Gruppo ha intrapreso un approccio strategico e olistico nella valutazione e gestione dei rischi legati al cambiamento climatico (climate change) e agli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).
Nella fase iniziale di implementazione del processo di valutazione dei rischi derivanti dal cambiamento climatico, l'attenzione si è focalizzata sulla valutazione dettagliata, attraverso un'apposita indagine interna, degli strumenti di gestione esistenti. L'obiettivo ultimo di questa approfondita indagine è stato rilevare lo stato attuale delle pratiche aziendali del Gruppo. Questo, a sua volta, ha fornito una solida base per pianificare con tempestività le azioni necessarie per sviluppare un programma avanzato di gestione del rischio climatico. Questa prospettiva orientata al futuro indica l'impegno continuo nel migliorare la resilienza del Gruppo rispetto ai rischi climatici. La survey ha permesso inoltre di ottenere una chiara comprensione dell'attuale esposizione ai rischi e delle opportunità derivanti dai cambiamenti climatici, contribuendo così a una gestione proattiva e mirata di tali circostanze.
In accordo con le raccomandazioni della Task Force, i rischi da climate change sono classificati in: Current Regulation Risk; Emerging Regulation Risk; Legal Risk; Technology Risk; Market Risk; Reputation Risk; Acute Physical Risk; Chronic Physical Risk.
La survey condotta ha permesso di riscontrare che a livello locale il tema del climate change è gestito dal management locale, avendo riguardo delle specifiche regolatorie locali e delle linee guida impartite dalla casa madre. Gli investimenti negli stabilimenti effettuati nel 2023, ad esempio, hanno integrato le specificità regolatorie in materia di risparmio energetico, di consumo di
acqua e di controllo delle immissioni in atmosfera come richiesto dalle normative locali. Più in generale, pur non essendo ancora un processo formalizzato a livello di singola Legal Entity, i rischi da cambiamento climatico sono inclusi negli attuali processi di risk management operativo svolto dalle diverse business unit ed in ogni caso le diverse legal entity prevedono già di implementare processi strutturati di risk management in accordo con le linee guida impartite dalla capogruppo.
Con riferimento alle singole categorie di rischio, la survey condotta ha permesso di evidenziare che i cambiamenti normativi sono comunemente percepiti come delle opportunità per il business De Nora in considerazione dell'impegno profuso nell'innovazione, che punta alla crescita sostenibile nel settore dell'energia pulita e del trattamento dell'acqua. Le tecnologie di De Nora sono infatti riconosciute come soluzioni che facilitano i processi di transizione in molte applicazioni industriali.
I rischi tecnologici, benché presenti, sono anch'essi ritenuti non rilevanti in quanto il processo di transizione che è in atto nei diversi mercati e settori di riferimento comporta una maggiore attenzione dei clienti verso soluzioni tecnologiche a basso impatto. I prodotti devono quindi essere migliorati e allineati ai nuovi contesti politici, giuridici, tecnologici e di mercato per affrontare i requisiti di mitigazione e adattamento legati ai cambiamenti climatici. De Nora, attraverso l'impegno profuso dal proprio dipartimento R&D, è già oggi in grado di fornire le giuste risposte. La Ricerca e Sviluppo di De Nora è focalizzata sia sulla creazione di nuove componenti elettrodiche sia sull'ingegnerizzazione di celle e sistemi per tutte le applicazioni elettrochimiche industriali, rivolti sia ai mercati maturi per offrire prodotti sempre più aggiornati, efficienti, competitivi e sostenibili sia a nuovi mercati quali enabling factor. Contestualmente, proseguono le attività di miglioramento dei prodotti e viene perseguito l'obiettivo di contribuire con soluzioni elettrochimiche alle sfide di economia sostenibile.
Il rischio di mercato è legato alle potenziali perdite finanziarie o di minori rendimenti dovuti a variazioni dei prezzi di mercato o a condizioni determinate dal cambiamento climatico o dalle politiche climatiche. Anche tale rischio è riconosciuto in De Nora ma viene anch'esso considerato non rilevante dato il posizionamento strategico del Gruppo e le motivazioni già richiamate con riferimento ai rischi tecnologici.
Il rischio di reputazione legato al clima si riferisce al rischio di danni alla reputazione di un'organizzazione a causa del suo contributo percepito o della riduzione della transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.
Per De Nora il rischio reputazionale è prevalentemente collegato allo scenario di mancata attuazione del Piano di Sostenibilità da parte della Società. Anche in questo caso, vista la portata degli obiettivi definiti dal Piano di Sostenibilità al 2026 e 2030 e considerando l'impegno profuso dalla Società per la loro realizzazione, il rischio è considerato non rilevante.
I rischi fisici acuti sono rischi causati da eventi meteorologici estremi come uragani, inondazioni e incendi. Questi eventi possono causare ingenti danni fisici e perdite finanziarie alle imprese e alle comunità. Ad esempio, la crescente frequenza e gravità degli uragani nelle zone costiere può danneggiare le infrastrutture, interrompere le catene di approvvigionamento e portare a interruzioni aziendali e a richieste di risarcimento assicurativo.
Il Gruppo è presente in 10 paesi attraverso 24 sedi operative e filiali, di cui 15 impianti e 5 centri di ricerca e sviluppo ("R&S").
I rischi fisici acuti sono maggiormente percepiti in alcune aree geografiche
quali Giappone, Cina, India e Stati Uniti seppur con diverse manifestazioni. Nonostante non si registrano eventi di rilievo nel recente passato, tutti gli impianti sono sensibilizzati a sviluppare un piano di emergenza mirato alle specificità del luogo in cui ha sede l'impianto produttivo. Anche al fine di scongiurare eventuali interruzioni delle attività operative conseguenti alla manifestazione di eventi fisici acuti, le attività svolte da ciascun impianto sono ridondate negli altri impianti del Gruppo secondo una logica industriale ben precisa.
I rischi fisici cronici sono rischi associati agli impatti a lungo termine del cambiamento climatico, come l'innalzamento del livello del mare, l'aumento della frequenza e della gravità degli eventi meteorologici estremi e i cambiamenti nei modelli di precipitazione. Questi rischi possono portare a danni graduali e irreversibili agli ecosistemi, alle infrastrutture e alla salute umana. I rischi fisici cronici possono anche avere effetti indiretti sulle imprese, come interruzioni della catena di approvvigionamento, cambiamenti normativi e danni alla reputazione.
Come per i rischi fisici acuti anche i rischi cronici sono percepiti in maniera diversa nell'ambito delle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera ma in maniera prevalente in Cina, Giappone e India e soprattutto con riferimento ai fenomeni di cambiamento delle temperature (heat stress) e delle precipitazioni (changing precipitation patterns).
Si rinvia a quanto descritto nelle Note illustrative al Bilancio Consolidato e nelle Note illustrative al Bilancio Separato di Industrie De Nora S.p.A.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con le parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, sono presentate nelle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023.
Si segnala che nel periodo di riferimento:
Il Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora S.p.A., in data 5 luglio 2022, ha provveduto ad approvare una procedura per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC"), previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, adeguata alle disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottate da CONSOB. Successivamente la Procedura è stata modificata
dal Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio 2023, a seguito del parere favorevole del Comitato Parti Correlate. La Procedura OPC è consultabile, unitamente agli altri documenti sul governo societario, sul sito www.denora.com.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Per quanto concerne l'elenco delle sedi secondarie e le principali informazioni societarie delle entità giuridiche che compongono il Gruppo, si rimanda a quanto riportato nell'Area di consolidamento inclusa nelle Note illustrative del presente Bilancio Consolidato.
Si attesta che la capogruppo alla data del 31 dicembre 2023 non detiene direttamente o per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, azioni di società controllanti, né durante l'esercizio sono state acquistate o alienate azioni o quote di tale natura. In merito alle azioni proprie, si rinvia all'informativa inclusa nei paragrafi precedenti e nelle Note Illustrative del presente Bilancio Consolidato.
I dipendenti delle società del Gruppo De Nora sono tenuti a comportarsi secondo il Codice Etico che stabilisce gli standard etici e comportamentali da seguire nella condotta quotidiana. Il Gruppo si impegna a mantenere uno standard coerente di condotta etica a livello mondiale, nel rispetto delle culture e delle pratiche commerciali dei paesi e delle comunità in cui opera.
L'osservanza del Codice da parte di amministratori, dirigenti, dipendenti, nonché da parte di tutti coloro che operano per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo, ciascuno nell'ambito delle proprie responsabilità, è di fondamentale importanza per l'efficienza, l'affidabilità e la reputazione di De Nora, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo del Gruppo.
I principi e le linee guida indicati nel Codice sono ulteriormente dettagliati e approfonditi in altre policy e procedure aziendali.
Di seguito sono riportate le sedi delle società del Gruppo al 31 dicembre 2023.
| Sedi |
|---|
| Italia, Milano |
| Italia, Milano Italia, Cologno Monzese* |
| Italia, Milano Italia, Cologno Monzese* |
| Italia, Milano |
| UAE, Dubai |
| Singapore |
| Singapore |
| Germania, Rodenbach |
| Germania, Hanau |
| UAE, Abu Dhabi |
| India, Goa |
| UK, Tamworth |
| Giappone, Fujisawa Giappone, Okayama* |
| Cina, Hong Kong |
| Cina, Suzhou |
| Cina, Jinan |
| Cina, Shanghai |
| Cina, Shanghai |
| Cina, Shanghai |
| Cina, Shanghai |
| Brasile, Sorocaba |
| USA, Concord (OH) USA, Chardon (OH) USA, Mentor (OH) |
| USA, Coraopolis, Pittsburgh (PA) USA, Albuquerque, (NM) USA, Sugar Land (Texas) USA, Colmar (PA)* |
| USA, Sugar Land (Texas) |
*Sedi secondarie
Il sistema di corporate governance adottato da Industrie De Nora S.p.A. è aderente alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance edito da Borsa Italiana S.p.A. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (la "Relazione di CG"), che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione al processo di informativa finanziaria.
La suddetta Relazione di CG è consultabile sul sito internet www.denora.com nella sezione "Governance - Assemblee degli Azionisti".
Il Codice di Corporate Governance è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A.: www.borsaitaliana.it.
Il Consiglio di Amministrazione annualmente, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, definisce la politica sulle remunerazioni, in conformità alle disposizioni regolamentari e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Ai sensi di legge, la politica in materia di remunerazione e sui compensi costituisce la prima sezione della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti e sarà sottoposta all'esame dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio 2023.
L'idrogeno verde sarà utilizzato in un progetto di decarbonizzazione dell'industria hard to abate e permetterà in prospettiva di ridurre significativamente l'impronta carbonica del cliente industriale finale rispetto all'utilizzo delle tecnologie tradizionali. Gli ordini, che sono stati assegnati a De Nora nell'ambito dell'accordo del Toll Manufacturing and Services agreement esistente con tk nucera, contribuiscono in modo significativo ad aumentare il backlog del segmento Energy Transition.
— Industrie De Nora S.p.A. ha stretto una collaborazione con Mangrove Lithium, che prevede la fornitura di sistemi CECHLO™. Mangrove utilizzerà le tecnologie elettrochimiche di De Nora nel processo brevettato Clear-LiTM technology per raffinare il litio, proveniente sia da miniere che da recupero delle batterie esauste, per la produzione di nuove batterie, contribuendo a sbloccare i colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento del litio. La collaborazione con l'azienda canadese dimostra la flessibilità delle soluzioni tecnologiche di De Nora in grado di soddisfare le molteplici esigenze del mercato e posiziona l'azienda come partner di primo piano nei processi di elettrolisi del litio, un tassello fondamentale nello sviluppo dell'energy storage per contribuire ad un futuro più sostenibile. Infatti, l'elettrolizzatore CECHLO, tradizionalmente utilizzato per la produzione di cloro, nell'ambito della partnership sarà configurato per la produzione e il recupero del litio, realizzando un ciclo virtuoso di questo raro metallo e facilitando l'adozione su larga scala dei veicoli elettrici grazie alla riduzione dei costi e all'aumento della disponibilità di materia prima. Mangrove, che annovera tra i propri clienti vari
attori globali di tutta la filiera della produzione di batterie al litio, inclusi estrattori, produttori e riciclatori di batterie, presidia i mercati della produzione di materiali per le batterie in Nord America, Sud America, Europa e Australia. Attraverso la partnership con De Nora, Mangrove potrà proporre sul mercato una value proposition più competitiva, andando incontro alle esigenze dei diversi attori che, usufruendo della soluzione CECHLO, potranno offrire un approccio di economia circolare sostenendo quindi la penetrazione dei veicoli elettrici e generando di conseguenza importanti opportunità di crescita del business.
— Industrie De Nora S.p.A. è uno dei partner del progetto Europeo "HyTecHeat", insieme, tra gli altri, a Snam e Tenova. Tale progetto prevede l'utilizzo di tecnologie ibride per la produzione di acciaio a basse emissioni di CO2. De Nora fornirà il nuovo sistema di generazione di idrogeno elettrolitico on-site Dragonfly® della capacità di 1MW, contribuendo alla riduzione delle emissioni in un settore tradizionalmente hard-to-abate. Il progetto HyTecHeat (Hybrid Technologies for sustainable steel reHeating) è un'iniziativa parte del programma Horizon Europe, ed è finanziato dall'Unione Europea per circa 3,3 milioni di Euro. Il progetto prevede l'impiego del sistema Dragonfly® nei processi di produzione dell'acciaio, attività ad alta intensità energetica e dunque fortemente impattante a livello ambientale.
L'obiettivo è quello di ridurre tale impatto nelle fasi di trattamento termico e riscaldamento, tuttora esclusivamente basate sul gas naturale, incrementando la percentuale di idrogeno low carbon utilizzato in questi processi in un'ottica di ibridazione sempre più virtuosa delle due risorse. Si tratta del primo caso di utilizzo del nuovo elettrolizzatore Dragonfly®, un prodotto innovativo sviluppato da De Nora come naturale evoluzione della vasta esperienza maturata dall'azienda della progettazione e produzione di elettrodi. Le alte prestazioni di questo nuovo prodotto sono possibili grazie all'impiego degli elettrodi DSA®, sviluppati da De Nora, che garantiscono la massima efficienza. In particolare, l'elettrolizzatore permette di rispondere alle esigenze di un'ampia gamma di settori che richiedono la generazione di idrogeno in loco, come quello chimico, farmaceutico, dei biogas, dell'oleochimica e della raffineria, trattandosi di un'unità di piccole dimensioni e progettata per essere installata presso la struttura del cliente finale. Il sistema è in test presso un sito industriale da più di un anno e ha già ottenuto tutte le certificazioni per poter operare, ora per la prima volta viene utilizzato in un progetto di rilevanza europea. In questo caso particolare, Tenova, partner del progetto, leader mondiale nella fornitura di tecnologie per l'industria metallurgica e mineraria, ospiterà questa best case dimostrativo con il supporto di Snam che supervisionerà il sistema di stoccaggio dell'idrogeno.
Il 2024 si presenta molto sfidante. Le prospettive economiche globali continuano ad essere difficili e incerte: l'inflazione è ancora elevata, i mercati finanziari sono estremamente volatili per ragioni geopolitiche e macroeconomiche. Nonostante ciò, De Nora confida nelle proprie prospettive di crescita, anche se mantenere elevate le performance sarà molto difficile. In questo contesto, è fondamentale mantenere un'attenzione molto alta al controllo dei costi ed alla pianificazione delle attività produttive, pronti ad adattarsi al mercato con agilità e flessibilità.
Nei business Electrode Technologies e Water Technologies il Gruppo prevede di preservare e consolidare il
proprio posizionamento di leadership nei mercati di riferimento. Nell'ambito della Transizione Energetica il mercato della produzione di idrogeno rimane un elemento fondamentale per la crescita del Gruppo nel medio periodo.
Il Gruppo De Nora sta attivamente lavorando all'ampliamento della capacità produttiva, in parte già avvenuta e in parte che vedrà realizzazione nel prossimo futuro.
Il Piano Industriale 2024-2026 è stato aggiornato ed è sottoposto ad approvazione al Consiglio di Amministrazione della capogruppo congiuntamente al presente Bilancio Consolidato del Gruppo De Nora al 31 dicembre 2023.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà

| Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | Nota | 2023 | di cui parti correlate |
2022 | di cui parti correlate |
|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Attività immateriali e avviamento | 18 | 115.787 | 131.552 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 19 | 254.273 | 184.177 | |||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
20 | 231.511 | 122.664 | |||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati | 21 | 3.180 | 4.610 | |||
| Attività per imposte anticipate | 22 | 16.216 | 13.096 | |||
| Altri crediti | 27 | 7.360 | 52 | 9.030 | 52 | |
| Benefici ai dipendenti | 30 | 3.465 | 3.331 | |||
| Totale attività non correnti | 631.792 | 468.460 | ||||
| Rimanenze | 23 | 257.146 | 295.476 | |||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati | 21 | 14.185 | 159.036 | |||
| Attività per imposte correnti | 24 | 10.310 | 4.893 | 376 | ||
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 25 | 39.767 | 29.135 | |||
| Crediti commerciali | 26 | 141.927 | 26.724 | 123.421 | 7.267 | |
| Altri crediti | 27 | 38.391 | 18 | 33.074 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 28 | 198.491 | 174.129 | |||
| Totale attività correnti | 700.217 | 819.164 | ||||
| Totale attività | 1.332.009 | 1.287.624 | ||||
| Passività | ||||||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 904.488 | 741.218 | ||||
| Patrimonio netto di terzi | 5.700 | 3.586 | ||||
| Totale patrimonio netto | 29 | 910.188 | 744.804 | |||
| Benefici ai dipendenti | 30 | 25.222 | 23.959 | |||
| Fondi per rischi ed oneri | 31 | 1.896 | 2.142 | |||
| Passività per imposte differite | 22 | 8.873 | 8.664 | |||
| Passività finanziarie al netto della quota corrente | 32 | 133.716 | 267.544 | |||
| Debiti commerciali | 33 | 86 | 83 | |||
| Debiti per imposte sul reddito | 34 | 549 | - | |||
| Altri debiti | 35 | 2.231 | 47 | 2.384 | 444 | |
| Totale passività non correnti | 172.573 | 304.776 | ||||
| Fondi per rischi ed oneri a breve | 31 | 16.150 | 18.546 | |||
| Passività finanziarie, quota corrente | 32 | 10.199 | 13.655 | |||
| Passività per lavori in corso su ordinazione | 25 | 8.030 | 12.702 | |||
| Debiti commerciali | 33 | 106.752 | 1.012 | 80.554 | 889 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 34 | 19.196 | 10.970 | |||
| Altri debiti | 35 | 88.921 | 40.881 | 101.617 | 34.869 | |
| Totale passività correnti | 249.248 | 238.044 | ||||
| Totale passività e patrimonio netto | 1.332.009 | 1.287.624 | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | 2023 | di cui parti correlate |
2022 | di cui parti correlate |
||
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Ricavi | 4 | 856.411 | 211.637 | 852.826 | 148.324 | |
| Variazione delle rimanenze dei prodotti finiti e in corso di lavorazione |
5 | (4.096) | 34.815 | |||
| Altri proventi | 6 | 14.683 | 1.174 | 6.451 | 752 | |
| Consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
7 | (357.991) | (202) | (399.904) | (1.056) | |
| Costi del personale | 8 | (143.982) | (5.969) | (154.561) | (23.283) | |
| (di cui Piano di Incentivazione MIP ) | 8 | - | - | (19.360) | (17.679) | |
| Costi per servizi | 9 | (178.330) | (3.711) | (161.819) | (1.751) | |
| Altri costi operativi | 10 | (11.103) | (10) | (9.676) | (3) | |
| Ammortamenti | 18 - 19 | (30.617) | (28.123) | |||
| (Svalutazioni)/rivalutazioni di attività non correnti e accantonamenti |
11 | (8.057) | (14.200) | |||
| Risultato operativo | 136.918 | 125.809 | ||||
| Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
12 | 5.435 | (1.196) | |||
| Proventi finanziari | 13 | 145.018 | 23.505 | |||
| Oneri finanziari | 14 | (22.090) | - | (27.688) | (1) | |
| Risultato prima delle imposte | 265.281 | 120.430 | ||||
| Imposte sul reddito di esercizio | 15 - 16 | (34.231) | (30.765) | |||
| Utile di esercizio | 231.050 | 89.665 | ||||
| Attribuibile a: | ||||||
| Soci della controllante | 230.050 | 89.564 | ||||
| Partecipazioni di terzi | 1.000 | 101 | ||||
| Utile per azione base (in Euro) | 17 | 1,14 | 0,47 | |||
| Utile per azione diluito (in Euro) | 17 | 1,14 | 0,47 | |||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Utile di esercizio | 231.050 | 89.665 | |||
| Componenti del conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato di esercizio: |
|||||
| Rivalutazione delle (passività)/attività nette sull'obbligazione per benefici definiti |
(540) | 7.238 | |||
| Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/ (perdita) di esercizio |
156 | (2.105) | |||
| Totale dei Componenti del conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato di esercizio, al netto dell'effetto fiscale (A) |
(384) | 5.133 | |||
| Componenti del conto economico complessivo che possono essere riclassificate successivamente nel risultato di esercizio: |
|||||
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
(247) | 589 | |||
| Variazione del fair value delle attività finanziarie | 170 | 218 | |||
| Differenze derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | (24.742) | (690) | |||
| Imposte su componenti che possono essere riclassificate nell'utile/ (perdita) di esercizio |
34 | (214) | |||
| Totale dei Componenti del conto economico complessivo che possono essere riclassificati successivamente nel risultato di esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B) |
(24.785) | (97) | |||
| Totale dei Componenti del conto economico complessivo di esercizio al netto degli effetti fiscali (A+B) |
(25.169) | 5.036 | |||
| Utile del conto economico complessivo di esercizio | 205.881 | 94.701 | |||
| Attribuibile a: | |||||
| Soci della controllante | 205.012 | 94.714 | |||
| Partecipazioni di terzi | 869 | (13) |
| Al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | 2023 | di cui parti correlate |
2022 | di cui parti correlate |
|||
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | |||||||
| Utile di esercizio | 29 | 231.050 | 89.665 | ||||
| Rettifiche per: | |||||||
| Ammortamenti | 18-19 | 30.617 | 28.123 | ||||
| (Ripristino di) perdite di valore di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali |
11-18-19 | 8.918 | 8.988 | ||||
| Oneri finanziari | 14 | 22.090 | - | 27.688 | 1 | ||
| Proventi finanziari | 13 | (145.018) | (23.505) | ||||
| Quota del risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
12 | (5.435) | (5.435) | 1.196 | 1.196 | ||
| (Utili) perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali |
18-19 | 644 | 330 | ||||
| Imposte sul reddito di esercizio | 15 | 34.231 | 30.765 | ||||
| Benefici ai dipendenti basati su azioni | 29 | 262 | 256 | 19.464 | 17.679 | ||
| Variazione delle rimanenze | 23 | 28.771 | (60.408) | ||||
| Variazione dei crediti commerciali e dei lavori in corso su ordinazione |
25-26 | (38.561) | (19.782) | 15.614 | 14.344 | ||
| Variazione dei debiti commerciali | 33 | 29.636 | 157 | 19.509 | (61) | ||
| Variazione degli altri crediti/debiti | 27-35 | (18.604) | 6.422 | 5.494 | 7.731 | ||
| Variazione dei fondi e dei benefici ai dipendenti | 30 | (3.368) | (6.537) | ||||
| Liquidità generata dall'attività operativa | 175.233 | 156.386 | |||||
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | 14 | (17.860) | (24.889) | ||||
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 13 | 11.681 | 18.226 | ||||
| Imposte sul reddito pagate | 15 | (28.804) | (36.748) | ||||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività operativa |
140.250 | 112.975 | |||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | |||||||
| Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali |
18-19 | 1.126 | 382 | ||||
| Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 18-19 | (81.000) | (38.116) | ||||
| Investimenti in attività immateriali | 18-19 | (7.496) | (8.026) | ||||
| Investimenti/Disinvestimenti in/di imprese collegate | 19 | 26.439 | - | (17) | (17) | ||
| Investimenti/Disinvestimenti in/di attività finanziarie | 21 | 144.580 | (159.291) | ||||
| Acquisizioni, al netto della liquidità acquisita | 3 | (2.046) | - | ||||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di investimento |
81.603 | (205.068) | |||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria | |||||||
| Aumenti/(rimborsi) di capitale | 29 | 1.300 | 196.707 | ||||
| Acquisto di azioni proprie | 29 | (17.042) | - | ||||
| Accensione di finanziamenti | 32 | - | 276.412 | ||||
| Rimborso di finanziamenti | 32 | (150.582) | (257.265) | ||||
| Canoni di locazione pagati | 32 | (2.898) | (2.497) | ||||
| Aumento (diminuzione) di altre passività finanziarie | 32 | (7) | (8) | ||||
| Dividendi pagati | 29 | (24.257) | (20.030) | ||||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività finanziaria |
(193.486) | 193.319 | |||||
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
28.367 | 101.226 | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 174.129 | 73.843 | |||||
| Effetto della fluttuazione cambi sulle disponibilità liquide | (4.005) | (940) | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 28 | 198.491 | 174.129 |
| (in migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrap prezzo azioni |
Utili a nuovo |
Riserva di con versione |
Altre riserve |
Uitle/ (Perdita) di eserci zio |
Patri monio netto di Gruppo |
Patrimo nio netto di terzi |
Patrimo nio netto totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 16.786 | 3.357 | 24.915 | 340.546 | 5.563 | (7.404) | 66.696 | 450.459 | 3.503 | 453.962 |
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||||
| Aumento di capitale | 1.482 | - | 198.518 | - | - | (3.419) | - | 196.581 | 126 | 196.707 |
| Destinazione del risultato 2021 |
- | - | - | 66.696 | - | - | (66.696) | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (20.000) | - | - | - | (20.000) | (30) | (20.030) |
| Altri movimenti - Benefici ai dipendenti basati su azioni |
- | - | - | - | - | 19.464 | - | 19.464 | - | 19.464 |
| Conto economico complessivo del periodo: | ||||||||||
| Utile di esercizio | - | - | - | - | - | - | 89.564 | 89.564 | 101 | 89.665 |
| Rivalutazione delle (passività)/attività nette sull'obbligazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | 5.137 | - | 5.137 | (4) | 5.133 |
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | - | 429 | - | 429 | - | 429 |
| Variazione del fair value delle attività finanziarie |
- | - | - | - | - | 88 | - | 88 | 76 | 164 |
| Differenze derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
- | - | - | - | (504) | - | - | (504) | (186) | (690) |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 18.268 | 3.357 | 223.433 | 387.242 | 5.059 | 14.295 | 89.564 | 741.218 | 3.586 | 744.804 |
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||||
| Aumento di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | 1.300 | 1.300 |
| Destinazione del risultato 2022 |
- | 297 | - | 89.267 | - | - | (89.564) | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (24.202) | - | - | - | (24.202) | (55) | (24.257) |
| Acquisto di azioni proprie | - | - | - | - | - | (17.042) | - | (17.042) | - | (17.042) |
| Altri movimenti - Benefici ai dipendenti basati su azioni |
- | - | - | - | - | 447 | - | 447 | - | 447 |
| Altri movimenti relativi a Par tecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
- | - | - | - | - | (904) | - | (904) | - | (904) |
| Conto economico complessivo del periodo: | ||||||||||
| Utile di esercizio | - | - | - | - | - | - | 230.050 | 230.050 | 1.000 | 231.050 |
| Rivalutazione delle (passività)/attività nette sull'obbligazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | (380) | - | (380) | (4) | (384) |
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | - | (170) | - | (170) | - | (170) |
| Variazione del fair value delle attività finanziarie |
- | - | - | - | - | 68 | - | 68 | 59 | 127 |
| Differenze derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
- | - | - | - | (24.597) | - | - | (24.597) | (186) | (24.783) |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 18.268 | 3.654 | 223.433 | 452.307 | (19.538) | (3.686) | 230.050 | 904.488 | 5.700 | 910.188 |
Industrie De Nora S.p.A. (nel seguito la "Società" o "IDN" e unitamente alle sue controllate il "Gruppo" o il "Gruppo De Nora") è una società per azioni costituita e iscritta in Italia presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Milano. L'indirizzo della sede legale è Via Bistolfi 35 - Milano (Italia). La Società dal 30 giugno 2022 è quotata su Euronext Milan.
Il Gruppo, fondato dall'ingegnere Oronzio De Nora, vanta 100 anni di attività nel settore elettrochimico ed è oggi riconosciuto come leader mondiale nella fornitura di elettrodi per l'industria elettrochimica. L'azienda è inoltre attiva nella progettazione e fornitura di tecnologie per trattamento e la disinfezione delle acque ed è impegnata nello sviluppo di soluzioni per la realizzazione della transizione energetica, rivestendo, in particolare, una posizione di rilievo nella fornitura di tecnologie per la produzione di idrogeno attraverso l'elettrolisi dell'acqua.
Al 31 dicembre 2023 la Società è controllata dalla Federico De Nora S.p.A. con sede legale in Via Bistolfi 35 - Milano.
Il Bilancio Consolidato del Gruppo De Nora relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (di seguito il "Bilancio Consolidato") è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standard - IAS e International Financial Reporting Standard - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) riconosciuti
nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 emanato dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo nel luglio 2002 e in vigore al 31 dicembre 2023, alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché alle interpretazioni dello Standing Interpretations Commitee (SIC), in vigore alla stessa data. L'insieme di tutti i principi e le interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS". Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente in tutti gli esercizi presentati. Il Bilancio Consolidato è costituito dai prospetti contabili obbligatori previsti dal principio IAS 1 e cioè dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dal rendiconto finanziario consolidato, nonché dalle relative note. A fini comparativi sono stati presentati i dati relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Il Bilancio Consolidato è stato predisposto nella prospettiva della continuità aziendale, in quanto gli amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero evidenziare incertezze significative circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e, in particolare, nei 12 mesi successivi alla data di chiusura.
Le valutazioni effettuate confermano che il Gruppo è in grado di operare nel rispetto del presupposto della continuità aziendale e nel rispetto dei covenants finanziari.
Il presente Bilancio Consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 marzo 2024 ed è sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del Bilancio Consolidato.
I seguenti nuovi emendamenti sono stati emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea, e sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2023:
| Principio contabile/emendamento | Omologato dall'UE |
Data di efficacia |
|---|---|---|
| IFRS 17 (Contratti di assicurazione): Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9 - Informazioni comparative |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio e all'IFRS Practice Statement 2: informativa sulle politiche contabili |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche allo IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori: Definizione delle stime contabili |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito: imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una "Single Transaction" |
SI | 1° gennaio 2023 |
| Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito: International Tax Reform - Pillar Two Model Rules |
SI | 1° gennaio 2023(*) |
Tali emendamenti non hanno determinato impatti degni di nota nel Bilancio Consolidato.
(*): Il Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023, recante l'attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale, ha recepito la Direttiva n. 2022/UE/2523, in materia di "Global Minimum Tax" (comunemente detta anche "normativa Pillar 2"), con l'esplicito scopo di garantire, a decorrere dal 1° gennaio 2024, un livello impositivo minimo di tassazione dei gruppi multinazionali o nazionali di imprese.
In ossequio a quanto condiviso a livello internazionale in base alle indicazioni dell'OCSE e, più in particolare, alle disposizioni della citata direttiva UE 2022/2523, il citato d.lgs. prevede che l'eventuale imposizione integrativa «Pillar 2» sia prelevata attraverso:
nazionali in relazione alle imprese soggette ad una bassa imposizione facenti parte del Gruppo;
3.) l'imposta minima suppletiva (UTPR), dovuta da una o più imprese di un gruppo multinazionale localizzate in Italia in relazione alle imprese estere facenti parte del Gruppo soggette ad una bassa imposizione quando non è stata applicata, in tutto o in parte, l'imposta minima integrativa equivalente in altri Paesi.
Le nuove norme interessano le imprese localizzate in Italia, che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale caratterizzato dai ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro, soglia di ricavi che deve essere raggiunta in almeno due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato.
Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2024, il Gruppo De Nora rientra nel campo di applicazione della normativa Pillar 2, prevista dalla Direttiva n. 2022/UE/2523 e dal Decreto Legislativo n. 209/2023, avendo superato la soglia di ricavi di
euro 750 milioni per due dei quattro esercizi precedenti.
In merito, si sottolinea che il paragrafo 4.A dello IAS 12 prevede, in deroga alle disposizioni di tale Principio, di non rilevare e comunicare informazioni sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte Pillar 2. Nel presente bilancio, quindi, non si rilevano attività o passività per imposte differite relative alle imposte in relazione alla normativa Pillar 2.
Nel corso del 2023 il gruppo De Nora si è prontamente attivato al fine di valutare i possibili impatti della normativa Pillar 2 nelle giurisdizioni di insediamento e garantire il corretto adempimento degli obblighi normativi ad oggi in vigore. A tal proposito, occorre preliminarmente sottolineare come l'esposizione del Gruppo De Nora alla normativa Pillar 2 è diretta conseguenza del livello di imposizione effettiva in ogni singola giurisdizione. Il livello di imposizione effettiva è peraltro impattato da vari fattori, concomitanti e/o connessi, come a titolo meramente esemplificativo, il reddito ivi prodotto, il livello dell'aliquota nominale, le regole fiscali di determinazione della base imponibile, o ancora l'istituzione, la forma ed il godimento di incentivi o benefici fiscali.
In un contesto normativo generale particolarmente complesso, le regole sul Pillar 2 prevedono - per i primi periodi di efficacia - la possibilità di applicare delle esemplificazioni al calcolo della tassazione effettiva, i cd. "Transitional Country by Country Reporting (CbCR) Safe Harbour". In particolare, in caso di superamento di almeno uno di tre test previsti dai Transitional CbCR Safe Harbour comporta l'automatico azzeramento dell'imposizione addizionale eventualmente dovuta e al contempo una mitigazione degli oneri di compliance a carico del Gruppo.
Sulla base delle informazioni conosciute o ragionevolmente stimabili l'esposizione del Gruppo De Nora alle imposte sul reddito del secondo pilastro alla data di chiusura dell'esercizio è valutata non significativa in quanto:
Il Gruppo, con il supporto di consulenti esterni, si sta organizzando e preparando agli adempimenti connessi alla legislazione del secondo pilastro, anche al fine di gestirne l'esposizione per i periodi successivi, tramite la predisposizione di adeguati sistemi e procedure volte a:
Si riepilogano di seguito i principi contabili ed emendamenti applicabili successivamente alla data di riferimento del presente Bilancio Consolidato, omologati e non.
| Principio contabile/emendamento | Omologato dall'UE |
Data di efficacia |
|---|---|---|
| Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: classificazione delle passività come correnti o non correnti |
SI | 1° gennaio 2024 |
| Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: classificazione delle passività come correnti o non correnti - Differimento della data di efficacia |
SI | 1° gennaio 2024 |
| Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: passività non correnti con covenants |
SI | 1° gennaio 2024 |
| Modifiche all'IFRS 16 Leases: Passività per leasing in Vendita con Retrolocazione |
SI | 1° gennaio 2024 |
| Modifiche allo IAS7 e IFRS7: Supplier Finance Arrangements | NO | 1° gennaio 2024 |
| Modifiche allo IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere: Lack of Exchangeability |
NO | 1° gennaio 2025 |
Il Gruppo non si attende impatti rilevanti dall'applicazione di questi emendamenti.
Il Bilancio Consolidato include la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e delle società controllate approvate dai rispettivi organi
amministrativi, predisposte sulla base delle relative situazioni contabili e, ove applicabile, opportunamente rettificate per renderle conformi agli IFRS.
La tabella seguente riepiloga, con riferimento alle società controllate dalla Società e sue collegate, le informazioni relative alla denominazione sociale, alla sede legale, alla valuta funzionale, al capitale sociale e alla percentuale di interessenza del Gruppo De Nora.
| Società | Sede legale | Valuta | Capitale sociale al 31.12.2023 | % interessenza Gruppo De Nora |
Criterio di consolida mento |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in valuta locale | in Euro | al 31.12.2023 | al 31.12.2022 | ||||
| Oronzio De Nora International B.V. - OLANDA: |
Prins Bernhardplein, 200 - Amsterdam - OLANDA |
Euro | 4.500.000,00 | 4.500.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Deutschland GmbH - GERMANIA |
Industriestrasse 17 63517 Rodenbach - GERMANIA |
Euro | 100.000,00 | 100.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| *Shotec GmbH - GERMANIA |
An der Bruchengrube 5, 63452 Hanau - GERMANIA |
Euro | 40.000,00 | 40.000,00 | 100% | - | integrale |
| *De Nora India Ltd - INDIA |
Plot Nos. 184, 185 & 189 Kundaim Industrial Estate Kundaim 403 115, Goa, INDIA |
INR | 53.086.340,00 | 577.625,03 | 53,67% | 53,67% | integrale |
| *De Nora Permelec Ltd - GIAPPONE: |
2023-15 Endo, Fujisawa City - Kanagawa Pref. 252 - GIAPPONE |
JPY | 90.000.000,00 | 575.705,24 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Hong Kong Limited - HONG KONG |
Unit D-F 25/F YHC Tower 1 Sheung YUET Road Kowllon Bay KL - HONG KONG |
HKD | 100.000,00 | 11.585,61 | 100% | 100% | integrale |
| De Nora do Brasil Ltda - BRASILE |
Avenida Jerome Case No. 1959 Eden - CEP 18087- 220 - Sorocoba/SP - BRASILE |
BRL | 9.662.257,00 | 1.802.054,72 | 100% | 100% | integrale |
| Società | Sede legale | Valuta | Capitale sociale al 31.12.2023 | % interessenza Gruppo De Nora |
Criterio di consolida mento |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in valuta locale | in Euro | al 31.12.2023 | al 31.12.2022 | ||||
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd - CINA: |
No. 113 Longtan Road,Suzhou Industrial Park 215126, CINA |
USD | 25.259.666,00 | 22.859.426,24 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora China - Jinan Co Ltd - CINA |
Building 3,No.5436,Wenquan Rd.,Lingang Development Zone, Licheng District,Jinan City.Shandong Province PR CINA |
CNY | 15.000.000,00 | 1.910.608,97 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Glory (Shanghai) Co Ltd - CINA |
No.2277 Longyang Rd. Unit 1605 Yongda Int'l Plaza - Shanghai - CINA |
CNY | 1.000.000,00 | 127.373,93 | 80% | 80% | integrale |
| De Nora Italy S.r.l. - ITALIA |
Via L.Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 5.000.000,00 | 5.000.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. - ITALIA: |
Via L.Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 78.000,00 | 78.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies FZE - DUBAI |
Office No: 614, Le Solarium Tower, Dubai Silicon Oasis - DUBAI |
AED | 250.000,00 | 61.605,18 | 100% | 100% | integrale |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. - ITALIA |
Via L.Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 1.410.000,00 | 1.410.000,00 | 90% | 90% | integrale |
| De Nora Holding UK Ltd. -INGHILTERRA: |
c/o Pirola Pennuto Zei & Associati Limited, 5th Floor, Aldermary House, 10-15 Queen Street, London EC4N 1TX - INGHILTERRA |
Euro | 19,00 | 19,00 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies UK Services Ltd. -INGHILTERRA |
Daytona House Amber Close, Amington, Tamworth B77 4RP - INGHILTERRA |
GBP | 7.597.918,00 | 8.742.785,80 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Holding US Inc. - USA: |
7590 Discovery Lane , Concord, OH 4407 - USA |
USD | 10,00 | 9,05 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Tech LLC - USA |
7590 Discovery Lane , Concord, OH 4407 - USA |
USD | - | - | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies LLC - USA: |
3000 Advance Lane 18915 - Colmar - PA - USA |
USD | 968.500,19 | 876.470,76 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd - CINA |
2277 Longyang Road, Unit 305 Yongda International Plaza - 201204 - Pudong Shanghai - CINA |
CNY | 16.780.955,00 | 2.137.456,22 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies Ltd. - INGHILTERRA: |
c/o Pirola Pennuto Zei & Associati Limited, 5th Floor, Aldermary House, 10-15 Queen Street, London EC4N 1TX - INGHILTERRA |
GBP | 1,00 | 1,00 | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies (Shanghai) Ltd - CINA |
No 96 Street A0201 Lingang Marine Science Park, Pudong New District, Shanghai - CINA |
CNY | 7.757.786,80 | 988.139,81 | 100% | 100% | integrale |
| Società | Sede legale | Valuta | Capitale sociale al 31.12.2023 | % interessenza Gruppo De Nora |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in valuta locale | in Euro | al 31.12.2023 | al 31.12.2022 | ||||
| *De Nora Marine Technologies LLC - USA |
1110 Industrial Blvd., Sugar Land, TX 77478 - USA |
USD | - | - | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Neptune LLC - USA |
305 South Main Street, Fort Stockton, Texas 76735 - USA |
USD | - | - | 80% | 80% | integrale |
| Capannoni S.r.l.- ITALIA: |
Via L.Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 8.500.000,00 | 8.500.000,00 | 100% | 100% | integrale |
| *Capannoni LLC - USA |
7590 Discovery Lane , Concord, OH 4407 - USA |
USD | 3.477.750,00 | 3.147.285,07 | 100% | 100% | integrale |
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA |
Germania | Euro | 126.315.000,00 | 126.315.000,00 | 25,85% | 34% | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp Nucera Italy S.r.l. |
Italia | Euro | 1.080.000,00 | 1.080.000,00 | 25,85% | 34% | patrimonio netto |
| *thyssenKrupp Nucera Australia Pty. |
Australia | AUD | 500.000,00 | 307.446,35 | 25,85% | 34% | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp nucera Arabia for Contracting Limited |
Arabia Saudita | SAR | 2.000.000,00 | 492.841,48 | 25,85% | - | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp Nucera Japan Ltd. |
Giappone | JPY | 150.000.000,00 | 959.508,73 | 25,85% | 34% | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp Uhde Chlorine Engineers (Shanghai) Co., Ltd. |
Cina | CNY | 20.691.437,50 | 2.635.549,75 | 25,85% | 34% | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp Nucera USA Inc. USA |
USD | 700.000,00 | 633.484,16 | 25,85% | 34% | patrimonio netto |
|
| *thyssenkrupp nucera Participations GmbH |
Germania | Euro | 25.000,00 | 25.000,00 | 25,85% | - | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp nucera India Private Limited |
India | INR | 200,00 | 2,18 | 25,85% | - | patrimonio netto |
| tk nucera Management AG |
Germania | Euro | 50.000,00 | 50.000,00 | 34% | 34% | patrimonio netto |
È stata utilizzata come data di riferimento del Bilancio Consolidato quella di chiusura dell'esercizio della Società (31 dicembre), peraltro coincidente con quella della totalità delle società incluse nell'area di consolidamento, ad esclusione:
(l'esercizio sociale della controllante thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA chiude al 30 settembre) per le quali sono stati predisposti dati annuali al 31 dicembre di ciascun esercizio.
Di seguito sono brevemente descritte le principali variazioni intervenute nell'area di consolidamento:
— con efficacia 1° gennaio 2023, De Nora ISIA S.r.l. è stata fusa per incorporazione in De Nora Water Technologies Italy S.r.l. Tale operazione non ha avuto nessun impatto a livello di
Bilancio Consolidato;
— in data 15 maggio 2023, Industrie De Nora S.p.A. ha completato, attraverso la sua controllata tedesca De Nora Deutschland GmbH, l'acquisizione del 100% del capitale di Shotec GmbH.
Questa acquisizione è un risultato importante in quanto rappresenta un'opportunità per De Nora di ampliare il portafoglio di processi e tecnologie per la produzione di elettrodi, migliorando al contempo la capacità produttiva. L'operazione, inoltre, consente a De Nora e Shotec di rafforzare ulteriormente le proprie attività di Ricerca e Sviluppo in un'ottica di progressiva riduzione dell'utilizzo di metalli preziosi nelle attività di rivestimento anodico e catodico, per rendere sempre più competitivi i
(in migliaia di Euro)
processi elettrochimici in cui i rivestimenti vengono impiegati.
A partire dalla data di acquisizione, Shotec GmbH è entrata a far parte del perimetro di consolidamento del Gruppo e consolidata integralmente ai sensi di quanto previsto dal principio contabile IFRS 10 Consolidated Financial Statements. L'acquisizione di Shotec GmbH rappresenta un'operazione di aggregazione aziendale rilevata in conformità all'IFRS 3 Business Combinations. A tal fine, alla data di acquisizione del controllo si è provveduto a rilevare le singole attività acquisite e passività assunte al relativo fair value. I fair value delle attività e delle passività acquisite sono riepilogati nella tabella sottostante.
| ATTIVO | 31/05/2023 | impatti PPA | Totale |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | - | 1.456 | 1.456 |
| Immobili, Impianti e Macchinari | 2.128 | - | 2.128 |
| Altri crediti | 11 | - | 11 |
| Totale attività non correnti | 2.139 | 1.456 | 3.595 |
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||
| Rimanenze | 116 | - | 116 |
| Crediti commerciali | 109 | - | 109 |
| Altri crediti | 15 | - | 15 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 72 | - | 72 |
| Totale attività correnti | 312 | - | 312 |
| TOTALE ATTIVITA' | 2.451 | 1.456 | 3.907 |
| PASSIVO | 31/05/2023 | impatti PPA | Totale |
| Totale patrimonio netto | 1.111 | 1.007 | 2.118 |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Passività finanziarie | 826 | - | 826 |
| Passività per imposte differite | 77 | 449 | 526 |
| Totale passività non correnti | 903 | 449 | 1.352 |
| PASSIVITÀ CORRENTI | |||
| Passività finanziarie | 100 | - | 100 |
| Debiti commerciali | 63 | - | 63 |
| Debiti per imposte sul reddito | 88 | - | 88 |
| Altri debiti | 186 | - | 186 |
| Totale passività correnti | 437 | - | 437 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 2.451 | 1.456 | 3.907 |
Il prezzo definito per l'acquisizione è stato pari a Euro 2.117,8 migliaia, e non prevede eventuali aggiustamenti. Tale prezzo di acquisizione risulta interamente allocato ad attività e passività di Shotec GmbH e non risultano pertanto rilevati eventuali avviamenti, a differenza di quanto rappresentato nei precedenti bilanci consolidati intermedi (semestrale consolidata al 30 giugno 2023 e Bilancio Consolidato intermedio abbreviato al 30 settembre 2023) che rilevavano invece provvisoriamente un Avviamento.
I costi di transazione relativi all'operazione descritta non sono significativi.
Il contributo di Shotec GmbH al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 è pari a ricavi di Euro 973 migliaia (Euro 1.375 migliaia i ricavi invece realizzati nell'intero anno 2023) e una perdita netta di Euro 54 migliaia.
I bilanci delle società in cui la Società direttamente o indirettamente ha il controllo sono stati consolidati con il "metodo dell'integrazione globale", mediante l'assunzione integrale delle attività e passività e dei costi e ricavi delle partecipate. Le società in cui il Gruppo esercita un'influenza significativa (società collegate) sono consolidate con il "metodo del patrimonio netto" che prevede una rilevazione iniziale al costo della partecipazione ed un successivo adeguamento del valore contabile per rilevare la quota spettante alla partecipante degli utili o delle perdite della collegata realizzati dopo la data di acquisizione.
Di seguito sono rappresentati i criteri adottati dal Gruppo per la definizione dell'area di consolidamento e i relativi principi di consolidamento.
Un investitore controlla un'entità quando: (i) ha potere sull'entità oggetto di investimento, (ii) è esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi
ritorni economici e (iii) è in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e cessano di essere consolidate dalla data in cui si verifica la perdita del controllo. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:
Le società in cui il Gruppo esercita un'influenza significativa sono consolidate con il "metodo del patrimonio netto" che prevede una rilevazione iniziale al costo della partecipazione ed un successivo adeguamento del valore contabile per rilevare la quota spettante alla partecipante degli utili o delle perdite della collegata realizzati dopo la data di acquisizione.
Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination), in forza delle quali viene acquisito il controllo di un business, sono rilevate in accordo con l'IFRS 3, applicando il cosiddetto acquisition method. In particolare, le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione e cioè la data in cui viene acquisito il controllo, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività relative ai benefici per i dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il fair value del corrispettivo trasferito e il valore corrente delle attività e passività, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento.
Le quote di interessenze di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Quando la determinazione dei valori delle attività e passività del business acquisito è operata in via provvisoria, essa deve essere conclusa entro un periodo massimo di dodici mesi dalla data di acquisizione, tenendo conto delle sole informazioni relative a fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione. Nell'esercizio in cui la summenzionata determinazione è conclusa, i valori provvisoriamente rilevati sono rettificati con effetto retrospettico. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value alla data di acquisizione delle attività trasferite, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi ai fini dell'acquisizione, e include, se previsto, anche il corrispettivo potenziale, ossia quella parte di corrispettivo il cui ammontare e la cui erogazione
sono dipendenti da eventi futuri.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota. L'eventuale differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. In sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico complessivo, oppure in un'altra posta del patrimonio netto, nel caso in cui non ne sia prevista la riclassifica a conto economico complessivo.
I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta del paese in cui le stesse hanno sede legale. Le regole per la conversione dei bilanci delle società espressi in valuta diversa dall'Euro sono le seguenti:
Nella seguente tabella sono riepilogati i tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro per i periodi indicati.
| Valuta | Cambio medio esercizio chiuso al 31 dicembre |
Cambio al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | ||
| Dollaro USA | 1,0813 | 1,0530 | 1,1050 | 1,0666 | |
| Yen Giapponese | 151,9903 | 138,0274 | 156,3300 | 140,6600 | |
| Rupia Indiana | 89,3001 | 82,6864 | 91,9045 | 88,1710 | |
| Yuan Renminbi Cinese | 7,6600 | 7,0788 | 7,8509 | 7,3582 | |
| Real Brasiliano | 5,4010 | 5,4399 | 5,3618 | 5,6386 | |
| Sterlina Inglese | 0,8698 | 0,8528 | 0,8691 | 0,8869 |
Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'Euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno delle voci relative ai proventi o oneri finanziari.
Il Bilancio Consolidato è stato predisposto:
principio della contabilizzazione per competenza economica, nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione, della prevalenza della sostanza sulla forma e nell'ottica di favorire la coerenza con le presentazioni future. Le attività e le passività, i costi e i ricavi non sono fra loro compensati, salvo che ciò sia ammesso o richiesto dai Principi Contabili Internazionali;
— sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value, e per i bilanci di società che operano in economie soggette a iperinflazione, redatti sulla base del criterio dei costi correnti.
Di seguito sono fornite indicazioni circa gli schemi di bilancio adottati ed i più significativi principi contabili e connessi criteri di valutazione applicati nella redazione del Bilancio Consolidato.
Il Bilancio Consolidato è costituito dai prospetti contabili obbligatori previsti dal principio IAS 1 (conto economico consolidato, situazione patrimoniale finanziaria consolidata, rendiconto finanziario consolidato, prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e prospetto consolidato di conto economico complessivo) corredati dalle note illustrative. Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il conto economico consolidato è presentato per natura di spesa, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato prima delle imposte.
La situazione patrimoniale finanziaria è stata redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione di attività e passività "correnti/non correnti". Un'attività è classificata come corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti. In particolare, il principio IAS 1 include tra le attività non correnti gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali e le attività finanziarie aventi natura a lungo termine.
Una passività è classificata come corrente quando:
almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio. Le clausole di una passività che potrebbero, a scelta della controparte, dar luogo alla sua estinzione attraverso l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale, non incidono sulla sua classificazione.
Tutte le altre passività sono classificate dall'impresa come non correnti.
Il ciclo operativo è il tempo che intercorre tra l'acquisizione di beni per il processo produttivo e la loro realizzazione in disponibilità liquide o mezzi equivalenti. Quando il normale ciclo operativo non è chiaramente identificabile, si suppone che la sua durata sia di dodici mesi.
Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto.
Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:
Il prospetto consolidato di conto economico complessivo evidenzia separatamente il risultato del periodo e ogni provento ed onere non transitati a conto economico ma imputati direttamente a patrimonio netto, sulla base di specifiche prescrizioni dei principi contabili internazionali.
Il Bilancio Consolidato è stato redatto in Euro, valuta funzionale della Società. Le situazioni finanziarie, patrimoniali, economiche, le note informative di commento e le tabelle illustrative sono espresse in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Si illustrano di seguito i criteri adottati con riferimento alla classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell'attivo e del passivo, nonché i criteri di rilevazione delle componenti reddituali.
Un'attività immateriale è un'attività che, contemporaneamente, soddisfa le seguenti condizioni:
Se un bene non soddisfa i requisiti sopra indicati per essere definito come attività immateriale, la spesa sostenuta per acquistare l'attività o per generarla internamente viene contabilizzata come un costo quando è stata sostenuta.
Le attività immateriali sono rilevate inizialmente al costo. Il costo delle attività immateriali acquisite dall'esterno comprende il prezzo d'acquisto e qualunque costo direttamente attribuibile.
L'avviamento generato internamente non è rilevato come un'attività così come le attività immateriali derivanti dalla ricerca (o dalla fase di ricerca di un progetto interno).
Un'attività immateriale derivante dallo sviluppo o dalla fase di sviluppo di un progetto interno viene rilevata se viene dimostrato il rispetto delle seguenti condizioni:
Le attività immateriali sono valutate attraverso l'utilizzo del metodo del costo conformemente allo IAS 38. Il modello del costo prevede che dopo la rilevazione iniziale un'attività immateriale debba essere iscritta al costo al netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.
Nell'ambito del Gruppo sono identificabili le seguenti principali attività immateriali:
(a) Avviamento
L'avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo, come precedentemente descritto, e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare eventuali perdite di valore (si veda in merito quanto riportato nel successivo paragrafo "Riduzione di valore dell'Avviamento e degli immobili, impianti e macchinari e delle attività
immateriali e delle attività per diritto d'uso"). Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore.
(b) Attività immateriali a vita utile definita
Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai paragrafi "Immobili, impianti e macchinari" e "Riduzione di valore dell'Avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e delle attività per diritto d'uso".
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata.
| Categoria di attività immateriale | Vita utile |
|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno | da 3 a 5 anni |
| Concessioni, licenze e marchi | da 3 a 10 anni |
| Know-how e Tecnologie | da 13 a 25 anni |
| Relazioni commerciali | da 10 a 25 anni |
| Costi di sviluppo | da 5 a 15 anni |
| Altri beni immateriali | da 3 a 11 anni |
In accordo con l'IFRS 16, un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo; tale diritto sussiste se il contratto attribuisce al locatario il diritto di dirigere l'asset e ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici derivanti dal suo utilizzo. Il contratto viene valutato nuovamente per verificare se è, o contiene, un leasing solo in caso di modifica dei termini e delle condizioni del contratto.
Per un contratto che è, o contiene, un leasing, ogni componente leasing è separata dalle componenti non leasing, a meno che il Gruppo applichi l'espediente pratico di cui al paragrafo 15 dell'IFRS 16. Tale espediente pratico permette al locatario di scegliere, per ogni classe di attività sottostante, di non separare
le componenti non leasing dalle componenti leasing e di contabilizzare ogni componente leasing e le associate componenti non leasing come un'unica componente leasing.
La durata del leasing è determinata come il periodo non annullabile del leasing, a cui vanno aggiunti entrambi i seguenti periodi:
Nel valutare se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di proroga del leasing o di non esercitare l'opzione di risoluzione del leasing, sono considerati tutti i fatti e le circostanze
pertinenti che creano un incentivo economico per il locatario a esercitare l'opzione di proroga del leasing o a non esercitare l'opzione di risoluzione del leasing. Il locatario deve rideterminare la durata del leasing in caso di cambiamento del periodo non annullabile del leasing.
Alla data di decorrenza del contratto il Gruppo rileva l'attività per diritto d'uso e la relativa passività del leasing.
Alla data di decorrenza del contratto l'attività per diritto d'uso è valutata al costo. Il costo dell'attività per diritto d'uso comprende:
Alla data di decorrenza del contratto il locatario deve valutare la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti per il leasing includono i seguenti importi:
I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale, ossia il tasso di interesse incrementale che la società dovrebbe pagare per ottenere un finanziamento della medesima durata e ammontare del contratto di locazione.
Successivamente alla rilevazione iniziale, l'attività per diritto d'uso è valutata al costo:
Successivamente alla rilevazione iniziale, la passività del leasing è valutata:
In caso di modifiche del leasing che non si configurano come un leasing separato, l'attività per diritto d'uso viene rideterminata (al rialzo oppure al ribasso), in coerenza con la variazione della passività del leasing alla data della modifica. La passività del leasing viene rideterminata in base alle nuove condizioni previste dal contratto di locazione, utilizzando il tasso di attualizzazione alla data della modifica.
Si precisa che il Gruppo si avvale dell'esenzione prevista dall'IFRS 16, con riferimento ai leasing di attività di modesto valore (ossia quando il valore dell'attività sottostante, se nuovo, è inferiore indicativamente a USD 5.000). In tali casi, non viene rilevata l'attività per diritto d'uso e la relativa passività del leasing, e i pagamenti dovuti per il leasing sono rilevati a conto economico.
Il Gruppo ha deciso di avvalersi dell'esenzione prevista dall'IFRS 16 in relazione ai leasing a breve termine (ossia ai contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a dodici mesi a partire dalla data di decorrenza).
Il locatore deve classificare ognuno dei suoi leasing come operativo o finanziario. Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà di un'attività sottostante. Un leasing è classificato come operativo se, sostanzialmente, non trasferisce tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà di un'attività sottostante. Nel caso di leasing finanziari, alla data di decorrenza il locatore deve rilevare nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria le attività detenute in leasing finanziario ed esporle come credito ad un valore uguale all'investimento netto nel leasing. Nel caso di leasing operativi, il locatore deve rilevare i pagamenti dovuti come proventi con un criterio a quote costanti o secondo un altro criterio sistematico. Il locatore deve inoltre rilevare i costi, compreso l'ammortamento, sostenuti per realizzare i proventi del leasing.
La contabilizzazione di immobili, impianti e macchinari avviene solo quando si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni:
— è probabile che i futuri benefici economici riferibili al bene saranno goduti dall'impresa;
— il costo può essere determinato in modo attendibile.
Gli immobili, impianti e macchinari sono inizialmente valutati al costo di acquisto o di sostituzione, definito come l'importo monetario o equivalente corrisposto o il fair value di altri corrispettivi dati per acquisire un'attività, o al costo di produzione. Successivamente all'iscrizione iniziale, gli immobili, impianti e macchinari sono valutati con il metodo del costo, al netto delle quote di ammortamento contabilizzate e di qualsiasi perdita di valore accumulata.
Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.
Il costo di un bene prodotto in economia comprende il costo dei materiali utilizzati e della manodopera diretta, altri costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale, e i costi di smantellamento e di rimozione del bene e bonifica del sito su cui insiste.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.
Il criterio di ammortamento utilizzato per gli immobili, impianti e macchinari è il metodo a quote costanti, lungo la vita utile delle stesse.
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è di seguito riportata.
| Categoria di immobili, impianti e macchinari | Vita utile |
|---|---|
| Fabbricati | da 25 a 35 anni |
| Impianti e macchinari | da 8 a 25 anni |
| Attrezzature | da 5 a 10 anni |
| Beni strumentali concessi in locazione | da 3 a 25 anni |
| Altri beni | da 4 a 10 anni |
I terreni di proprietà non vengono ammortizzati.
Ad ogni fine esercizio il Gruppo verifica se sono intervenuti rilevanti cambiamenti nelle caratteristiche attese dei benefici economici derivanti dai cespiti capitalizzati e in tal caso provvede a modificare il criterio di ammortamento, che viene considerato come cambiamento di stima secondo quanto previsto dal principio IAS 8.
Il valore degli immobili, impianti e macchinari viene completamente stornato all'atto della sua dismissione o quando l'impresa si attende che non possa derivare alcun beneficio economico dalla sua cessione.
L'utile o la perdita generati dalla cessione di un elemento di immobili, impianti e macchinari è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore contabile del bene, e viene rilevato nel conto economico tra gli "altri proventi". Quando elementi di immobili, impianti e macchinari rivalutati sono venduti, gli importi inclusi nella riserva di rivalutazione sono trasferiti alla voce "utili portati a nuovo".
I contributi in conto capitale sono contabilizzati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte. I contributi sono quindi sospesi tra le passività e accreditati pro-quota al conto economico in relazione alla vita utile dei relativi cespiti.
Riduzione di valore dell'Avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e delle attività per diritto d'uso
(a) Avviamento
Come precedentemente indicato, l'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (c.d. impairment test) annualmente o più frequentemente, in presenza di indicatori che possano far ritenere che lo stesso possa aver subito una riduzione di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Riduzione di valore delle attività). La verifica viene svolta, di norma, alla fine di ogni esercizio e, pertanto, la data di riferimento per tale verifica è costituita dalla data di chiusura del bilancio.
L'impairment test viene effettuato con riferimento alle famiglie di unità generatrici di flussi finanziari (Cash Generating Units, CGU), corrispondenti ai segmenti di business, alle quali è stato allocato l'avviamento. La CGU di un'attività è il più piccolo gruppo di attività che comprende l'attività stessa e che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata derivanti dalle altre attività o gruppi di attività. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value delle famiglie di CGU assoggettate a impairment test, al netto degli oneri di dismissione, e il relativo valore in uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dall'impairment test sia superiore al valore
dell'avviamento allocato alla famiglia di CGU assoggettata a impairment test, l'eccedenza residua viene allocata alle attività incluse nella famiglia di CGU in proporzione al loro valore di carico.
Il valore originario dell'avviamento non può essere ripristinato qualora vengano meno le ragioni che ne hanno determinato la riduzione di valore.
(b) Attività (materiali, immateriali e attività per diritto d'uso) a vita utile definita
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali e le attività per diritto d'uso possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico complessivo. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato
al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico complessivo qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della famiglia di CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una famiglia di CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:
Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
(a) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività - valorizzate al costo storico - la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.
(b) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.
Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.
(c) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).
All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.
Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati in accordo alle disposizioni dell'IFRS 9.
Alla data di stipula del contratto gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value, come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico quando il fair value è positivo oppure come passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico quando il fair value è negativo.
Se gli strumenti finanziari non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti del risultato dell'esercizio. Se, invece, gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo specifici criteri, di seguito illustrati.
Uno strumento finanziario derivato è classificato come di copertura se viene documentata in modo formale la relazione fra lo strumento di copertura e l'elemento coperto, includendo gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la copertura e i metodi che saranno utilizzati per verificarne l'efficacia prospettica e retrospettiva. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato sia durante la sua vita, e in particolare ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. Generalmente, una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio sia durante la sua vita, i cambiamenti del fair value, nel caso di fair value hedge, o dei flussi di cassa attesi nel futuro,
nel caso di cash flow hedge, dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.
Il principio contabile IFRS 9 prevede la possibilità di designare le seguenti tre relazioni di copertura:
Se le verifiche non confermano l'efficacia della copertura, da quel momento la contabilizzazione delle operazioni di copertura viene interrotta e il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico oppure tra le passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico. La relazione di copertura, inoltre, cessa quando:
I crediti commerciali derivanti dal trasferimento di beni e dalla prestazione di servizi sono rilevati secondo i termini previsti dal contratto con il cliente in base alle disposizioni dell'IFRS 15 e classificati in funzione della natura del debitore e/o della data di scadenza del credito (tale definizione include le fatture da emettere per servizi già prestati).
Inoltre, poiché generalmente i crediti commerciali sono a breve termine e non prevedono la corresponsione di interessi, non si procede al calcolo del costo ammortizzato, e vengono contabilizzati sulla base del valore nominale riportato nelle fatture emesse o nei contratti stipulati con la clientela: questa disposizione è adottata anche per i crediti commerciali che hanno una durata contrattuale superiore a dodici mesi, a meno che l'effetto non sia particolarmente significativo. La scelta deriva dal fatto che l'importo dei crediti a breve termine risulta molto simile applicando il metodo del costo storico o il criterio del costo ammortizzato e l'impatto della logica di attualizzazione sarebbe dunque del tutto trascurabile.
I crediti commerciali sono soggetti a una verifica per riduzione di valore (c.d. impairment) in base alle disposizioni dell'I-FRS 9. Ai fini del processo di valutazione, i crediti commerciali sono suddivisi per fasce temporali di scaduto. Per i crediti performing si effettua una valutazione collettiva raggruppando le singole esposizioni sulla base del rischio di credito similare. La valutazione è effettuata sulla base delle perdite attese lungo la vita del credito, determinate partendo dalle perdite registrate per attività con caratteristiche di rischio di credito simili sulla base di esperienze storiche, e rettificate al fine di riflettere le previsioni delle condizioni economiche future.
Le rimanenze sono beni:
Le rimanenze sono rilevate al costo e successivamente valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze comprende tutti i costi di acquisto, i costi di trasformazione oltre che gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali, mentre non include le differenze cambio in caso di rimanenze fatturate in valuta estera. In conformità con quanto previsto dallo IAS 2, per la determinazione del costo delle rimanenze viene utilizzato il metodo del costo medio ponderato.
Quando il valore netto di realizzo è inferiore al costo, l'eccedenza viene svalutata immediatamente nel conto economico.
I lavori in corso sono rilevati sulla base dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento), laddove sussistono i seguenti presupposti: a) il prodotto non ha un utilizzo alternativo (o i costi di modifica per un uso alternativo sono significativi rispetto al valore del bene) e b) il Gruppo ha diritto contrattuale ad essere pagato per il lavoro effettuato sino alla data di eventuale interruzione. Secondo tale criterio i costi, i ricavi ed il margine sono rilevati in base alle attività eseguite. La percentuale di completamento è determinata mediante l'applicazione del criterio del "costo sostenuto" (cost-to-cost).
La valutazione riflette la migliore stima dei lavori effettuata alla data di rendicontazione. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Gli eventuali effetti economici, da essi derivanti, sono contabilizzati nell'esercizio in cui gli stessi sono effettuati. I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti, le varianti di lavori, la revisione prezzi, gli incentivi, nella misura in cui è probabile che questi possano essere valutati con attendibilità.
I costi di commessa includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.
Nell'ambito dei costi sono inclusi anche: quelli pre-operativi, ossia i costi sostenuti nella fase iniziale del contratto prima che venga iniziata l'attività commissionata, i costi post-operativi, che si sostengono dopo la chiusura della commessa ed infine i costi per eventuali servizi e prestazioni da eseguire dopo il completamento delle commesse.
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.
Quando il risultato di una commessa a lungo termine non può essere stimato con attendibilità, il valore dei lavori in corso è determinato sulla base dei costi sostenuti, quando sia ragionevole che questi vengano recuperati, senza rilevazione del margine. Qualora dopo la data di riferimento del bilancio intervengano fatti, favorevoli o sfavorevoli ascrivibili a situazioni già esistenti a tale data, gli importi rilevati nel bilancio vengono rettificati per rifletterne i conseguenti effetti di natura economica, finanziaria e patrimoniale.
I lavori in corso su ordinazione sono esposti, al netto degli eventuali fondi svalutazione e/o perdite a finire, nonché degli acconti relativi al contratto in corso di esecuzione. A tale ultimo riguardo occorre precisare che gli importi fatturati a valere sui singoli stati di avanzamento lavori (Acconti) sono rilevati a riduzione del valore lordo della commessa, ove capiente e per l'eventuale eccedenza nel passivo. Per converso le fatturazioni degli anticipi costituiscono fatti finanziari e non rilevano ai fini del riconoscimento dei ricavi. Pertanto, gli anticipi rappresentando un mero fatto finanziario sono sempre rilevati nel passivo in quanto ricevuti a fronte di lavori ancora da eseguire.
La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale ovvero al costo ammortizzato. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell'acquisto non è superiore a 3 mesi.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente sono valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse.
I debiti sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando il Gruppo abbia trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
I benefici ai dipendenti comprendono benefici erogati ai dipendenti o alle persone a loro carico e possono essere liquidati per mezzo di pagamenti (o con la fornitura di beni e servizi) effettuati direttamente ai dipendenti, al coniuge, ai figli o ad altre persone a loro carico o a terzi, quali società assicuratrici, e si suddividono in benefici a breve termine, benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro.
I benefici a breve termine, che includono anche i programmi di incentivazione rappresentati dai premi annuali, dagli MBO e dai rinnovi una-tantum dei contratti collettivi nazionali, sono contabilizzati come passività (accantonamento di costi) dopo aver dedotto qualsiasi importo già corrisposto, e come costo, a meno che qualche altro principio IFRS richieda o consenta l'inclusione dei benefici nel costo di un'attività (ad esempio il costo del personale impiegato nello sviluppo di attività immateriali generate internamente).
La categoria dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro include i piani di incentivazione all'esodo, sorti nel caso di dimissioni volontarie che prevedono l'adesione del dipendente o di un gruppo di dipendenti ad accordi sindacali per l'attivazione dei cosiddetti fondi di solidarietà, e i piani di licenziamento, che hanno luogo nel caso di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di scelta unilaterale da parte dell'impresa. L'impresa rileva il costo di tali benefici come una passività di bilancio nella data più immediata tra il momento in cui l'impresa non può ritirare l'offerta di tali benefici e il momento in cui l'impresa rileva i costi di una ristrutturazione che rientra nell'ambito del principio IAS 37. Gli accantonamenti per esodi sono riesaminati con periodicità almeno semestrale.
I piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro si dividono in due categorie: i piani a contribuzione definita e i piani a benefici definiti.
I piani a contribuzione definita comprendono principalmente:
— i fondi di previdenza integrativa che implicano un ammontare definito di contribuzione da parte dell'impresa;
I piani a benefici definiti comprendono, invece:
Nei piani a contribuzione definita l'obbligazione dell'impresa che redige il bilancio è determinata sulla base dei contributi dovuti per quell'esercizio e pertanto la valutazione dell'obbligazione non richiede ipotesi attuariali e non vi è possibilità di utili o perdite attuariali.
La contabilizzazione dei piani a benefici definiti è caratterizzata dal ricorso ad ipotesi attuariali per determinare il valore dell'obbligazione. Tale valutazione, normalmente affidata ad un attuario esterno, viene effettuata con cadenza annuale, separatamente per ciascun piano, stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Ai fini dell'attualizzazione, il Gruppo utilizza il metodo della proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e
della curva demografica e l'attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevate in contropartita al patrimonio netto (nella voce "Riserva per utili e perdite attuariali") così come previsto dal principio contabile IAS 19. Gli eventuali costi relativi alle prestazioni di lavoro passate non rilevati in bilancio e il fair value di eventuali attività a servizio del piano vengono detratti dalle passività.
L'obbligazione netta del Gruppo a seguito di benefici ai dipendenti a lungo termine, diversi da quelli derivanti da piani pensionistici, corrisponde all'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato per le prestazioni di lavoro nell'esercizio corrente e negli esercizi precedenti. Tale beneficio viene attualizzato, mentre il fair value di eventuali attività viene detratto dalle passività. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni del Gruppo. L'obbligazione viene calcolata utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Gli eventuali utili e perdite attuariali sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui emergono.
I piani di remunerazione del personale basati su azioni vengono rilevati sulla base del fair value degli strumenti finanziari attribuiti alla data di assegnazione, suddividendo l'onere lungo il periodo previsto dal piano. Il fair value delle azioni sottostanti il Piano di Incentivazione è determinato alla data di assegnazione tenendo conto, ove applicabile, delle previsioni in merito al raggiungimento dei parametri di performance associati a condizioni di mercato e non è oggetto di rettifica negli esercizi successivi. In presenza di opzioni, il fair value delle stesse è calcolato utilizzando un modello che considera, oltre ad informazioni quali il prezzo di esercizio e la vita dell'opzione, il prezzo corrente
delle azioni e la loro volatilità attesa, i dividendi attesi e il tasso di interesse risk-free, anche le caratteristiche specifiche del piano in essere. Nel modello di valorizzazione, sono valutate, in modo distinto, l'opzione e la probabilità di realizzazione delle condizioni in base alle quali le opzioni sono state assegnate. L'eventuale riduzione del numero di strumenti finanziari assegnati è contabilizzata come cancellazione di una parte degli stessi.
Le attività e passività potenziali si possono distinguere in più categorie a seconda della natura delle stesse e dei loro riflessi contabili. In particolare:
Ai fini della rilevazione contabile dell'onere, si ha una rilevazione di accantonamenti nei casi in cui vi è incertezza
in merito alla scadenza o sull'ammontare del flusso di risorse necessario per adempiere all'obbligazione o di altre passività ed in particolare debiti commerciali o stanziamenti per debiti presunti.
Gli accantonamenti si distinguono dalle altre passività in quanto non vi è certezza in merito alla scadenza o all'importo della spesa futura richiesta per l'adempimento. Data la loro diversa natura, gli accantonamenti sono esposti separatamente dai debiti commerciali e dagli stanziamenti per debiti presunti.
La contabilizzazione di una passività o l'accantonamento ad un fondo avviene quando:
Gli accantonamenti richiedono l'uso di stime. In circostanze estremamente rare in cui non può essere effettuata una stima attendibile, si è in presenza di una passività che non può essere attendibilmente determinata e che pertanto è descritta come una passività potenziale.
L'accantonamento ai fondi rischi ed oneri è effettuato per un ammontare che rappresenti la migliore stima possibile della spesa necessaria per liquidare la relativa obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e tiene in considerazione i rischi e le incertezze che inevitabilmente circondano molti fatti e circostanze. L'importo dell'accantonamento riflette gli eventuali eventi futuri che possono condizionare l'ammontare richiesto per estinguere un'obbligazione se vi è una sufficiente evidenza oggettiva che questi si verificheranno.
Una volta determinata la migliore stima possibile della spesa necessaria per
liquidare la relativa obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio, viene determinato il valore attuale dell'accantonamento, nel caso in cui l'effetto del valore attuale del denaro sia un aspetto rilevante.
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:
Il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.
Il Gruppo trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:
Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, il Gruppo rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.
Il corrispettivo contrattuale incluso nel contratto con il cliente può includere importi fissi, importi variabili oppure entrambi. Se il corrispettivo contrattuale include un importo variabile (es. sconti, concessioni sul prezzo, incentivi, penalità o altri elementi analoghi), il Gruppo provvede a stimare l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi. Il Gruppo include nel prezzo dell'operazione l'importo del corrispettivo variabile stimato solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.
Nel caso in cui il Gruppo abbia il diritto a ricevere un corrispettivo in cambio di beni o servizi trasferiti al cliente, il Gruppo rileva una attività derivante da contratti con i clienti. In caso di obbligazione a trasferire al cliente beni e servizi per i quali è stato ricevuto un corrispettivo dal cliente, il Gruppo rileva una passività derivante da contratti con i clienti.
I costi incrementali per l'ottenimento dei contratti con i clienti sono contabilizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante, se il Gruppo prevede il loro recupero. I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che il Gruppo sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto. I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto devono essere rilevati come costo nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto.
I costi sostenuti per l'adempimento dei contratti con i clienti sono capitalizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante solo se tali costi non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio contabile (ad esempio IAS 2 - Rimanenze, IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 - Attività immateriali) e soddisfano tutte le seguenti condizioni:
I proventi derivanti da leasing operativi sono rilevati come ricavi a quote costanti lungo la durata del leasing. Gli incentivi ai leasing sono rilevati come parte integrante dei proventi totali del leasing lungo la durata del leasing.
I contributi pubblici sono rilevati a conto economico come provento quando il contributo pubblico diventa esigibile.
I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza.
I proventi e gli oneri finanziari sono iscritti a conto economico per competenza e includono i proventi da cessione delle partecipazioni valutate a equity.
In particolare, gli interessi attivi e passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi/pagamenti futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività/passività
finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate a conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile di esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono stanziate per le seguenti differenze temporanee: rilevazione iniziale di attività o passività in un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenza né l'utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale), nonché le differenze relative a investimenti in società controllate e a controllo congiunto nella misura in cui è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Inoltre, il Gruppo non rileva le passività fiscali differite derivanti dalla rilevazione iniziale dell'avviamento. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di
compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.
Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura dell'esercizio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile. Le ulteriori imposte sul reddito risultanti dalla distribuzione dei dividendi sono contabilizzate nel momento in cui viene rilevata la passività per il pagamento del dividendo.
In presenza di incertezze nell'applicazione della normativa fiscale: (i) nei casi in cui si ritiene probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, le imposte sul reddito (correnti e/o differite) sono determinate in funzione del trattamento fiscale applicato o che si prevede di applicare in sede di dichiarazione dei redditi; (ii) nei casi in cui si ritiene non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, tale incertezza è riflessa nella determinazione delle imposte sul reddito (correnti e/o differite) da rilevare in bilancio.
I dividendi ricevuti sono contabilizzati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto al credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi da parte della società partecipata.
I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'assemblea degli azionisti.
L'utile per azione base è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile per azione diluito è calcolato dividendo il risultato di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile per azione diluito, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, ove esistenti, mentre il risultato di pertinenza del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
Si rimanda alla nota 37 per l'informativa relativa all'informativa di settore.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali il prospetto della situazione patrimoniale finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo sono le seguenti:
a) Riduzione di valore degli immobili, impianti e macchinari e attività immateriali a vita utile definita: gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali a vita utile definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia di fonte interna che esterna, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale perdita di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli indicatori di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da valutazioni soggettive, nonché da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime
effettuate dal management.
bilancio ed è rivista almeno a ogni chiusura di esercizio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata.
riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell'avanzamento della commessa, sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi a opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte degli amministratori dei ricavi e dei costi a finire, incluse eventuali modifiche contrattuali ed eventuali extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. L'utilizzo del metodo della percentuale di completamento richiede al Gruppo di stimare i costi di completamento, che comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori potenzialmente mutabili nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi sul riconoscimento dei ricavi e dei margini in corso di formazione.
i) La determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni: il Gruppo valuta tali piani sulla base di eventi incerti e ipotesi valutative che comprendono volatilità, dividend yield e tassi risk-free. Il Gruppo si avvale di valutazioni effettuate da specialisti esterni per la determinazione del fair value dei benefici ai dipendenti basati su azioni, chiedendo la determinazione dello stesso alla grant date, attraverso l'utilizzo di stime e di assunzioni legate ai piani futuri di Gruppo e all'utilizzo di idonee tecniche valutative.
L'attività del Gruppo non evidenzia significative variazioni stagionali o cicliche.
Il Gruppo non ha riscontrato significative criticità riconducibili al conflitto russo-ucraino in atto, in termini di approvvigionamento, produzione e vendita. Al 31 dicembre 2023 i principali fornitori di materiali strategici del Gruppo sono collocati al di fuori della Russia e Ucraina. Il Gruppo ha un unico progetto rilevante con un cliente russo operante nel settore minerario e metallurgico che ad oggi non rientra fra i soggetti sanzionati, verso il quale i ricavi registrati nell'anno sono pari a Euro 18 milioni. I clienti del Gruppo ubicati nell'area interessata dal conflitto rappresentano il 2,1% dei ricavi del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (in linea con l'esercizio precedente). Al 31 dicembre 2023 l'esposizione nei confronti della clientela russa o ucraina è complessivamente pari a soli Euro 1,8 migliaia.
La situazione è in evoluzione e la Società effettua un costante monitoraggio su ogni nuovo pacchetto sanzionatorio emesso.
Non si esclude, tuttavia, che il perdurare di una situazione di conflitto militare in Ucraina e l'aumento delle tensioni tra la Russia e i paesi in cui il Gruppo è operativo potrebbe influenzare negativamente le condizioni macroeconomiche globali e le economie di tali paesi, comportando una possibile contrazione della domanda e una conseguente diminuzione dei livelli di produzione, anche tenuto conto della continua evoluzione del quadro sanzionatorio, costantemente monitorata dal management del Gruppo.
La tabella che segue riporta il prospetto
di dettaglio dei ricavi da contratti con i clienti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 2023 | 2022 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Vendite di elettrodi | 447.789 | 462.198 | |
| Vendite di sistemi | 33.458 | 31.928 | |
| Servizi post-vendita e altre vendite | 283.650 | 287.906 | |
| Ricavi da lavori in corso su ordinazione | 91.514 | 70.794 | |
| Totale | 856.411 | 852.826 |
I ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 si attestano a Euro 856.411 migliaia (Euro 852.826 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022). I ricavi 2023 sono relativi per Euro 464.214 migliaia al segmento Electrode Technologies (Euro 473.444 migliaia nel 2022), per Euro 289.962 migliaia al segmento Water Technologies (Euro 336.719 migliaia nel 2022) ed Euro 102.235 migliaia al segmento Energy Transition (Euro 42.663 migliaia nel 2022). I ricavi aumentano complessivamente di Euro 3.585 migliaia, con un effetto cambio negativo di Euro 30.136 migliaia; a cambi costanti, i ricavi del Gruppo nel 2023 aumenterebbero infatti di Euro 33.721 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
I ricavi operativi da leasing sono inclusi nella voce "Servizi post-vendita e altre vendite" ed ammontano a Euro 28.066 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (Euro 32.623 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022), e sono relativi a elettrodi e loro componenti concessi in locazione a clienti con contratti di durata pluriennale.
Nella seguente tabella sono indicati i ricavi operativi da leasing da contabilizzare negli esercizi successivi relativamente alla quota non cancellabile del contratto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022, per ciascuno dei primi cinque anni e il totale degli importi per gli anni restanti.
| (in migliaia di Euro) | Entro 1 anno |
Tra 1 e 2 anni |
Tra 2 e 3 anni |
Tra 3 e 4 anni |
Tra 4 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Quota non cancellabile contratti di leasing 31 dicembre 2023 |
20.355 | 18.631 | 14.679 | 12.560 | 10.235 | 42.742 |
| Quota non cancellabile contratti di leasing 31 dicembre 2022 |
18.754 | 18.074 | 15.385 | 12.948 | 10.674 | 50.365 |
Il dettaglio dei ricavi per area geografica è il seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Europa, Medio Oriente, Africa e India (EMEIA) | 308.396 | 269.216 | |
| (di cui Italia) | 29.994 | 12.910 | |
| Nord e Sud America (AMS) | 257.834 | 282.021 | |
| Estremo Oriente (APAC) | 290.181 | 301.589 | |
| Totale | 856.411 | 852.826 |
La quasi totalità dei contratti con i clienti stipulati dal Gruppo non prevede corrispettivi variabili.
La quasi totalità dei contratti non contiene una componente finanziaria significativa, ovvero per i quali il periodo compreso tra il trasferimento del bene pattuito al cliente e il pagamento effettuato dal cliente stesso ecceda i dodici mesi. Pertanto, il Gruppo non ha effettuato alcun aggiustamento del corrispettivo dell'operazione per tener conto degli effetti del valore temporale del denaro.
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 la quasi totalità delle obbligazioni da adempiere da parte del Gruppo fa riferimento a contratti aventi durata inferiore a 12 mesi.
Per i ricavi da lavori in corso su ordinazione aventi le obbligazioni contrattuali adempiute nel corso del tempo, il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti sulla base di metodi basati sugli input impiegati per adempiere l'obbligazione contrattuale, costituiti dai costi sostenuti. Per le obbligazioni contrattuali adempiute in un determinato momento i ricavi da contratti con i clienti sono rilevati al momento del trasferimento del controllo dei beni, disciplinato contrattualmente.
Per ulteriori informazioni circa l'andamento dei ricavi, si faccia riferimento a quanto riportato nella relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 il Gruppo presenta una variazione negativa delle rimanenze di prodotti semilavorati e finiti pari a Euro 4.096 migliaia, rispetto alla variazione positiva di Euro 34.815 migliaia dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ed include l'importo di Euro 2.813 migliaia relativo ai rilasci a conto economico delle quote eccedenti del fondo svalutazione magazzino dei prodotti finiti e in corso di lavorazione (Euro 2.780 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022).
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio degli altri proventi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Proventi diversi | 11.937 | 4.380 |
| Contributi in conto esercizio per ricerca e sviluppo | 1.208 | 940 |
| Credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo | 363 | 773 |
| Ricavi da attività di ricerca e sviluppo | 134 | 154 |
| Plusvalenza vendita attività immobilizzate | 12 | 157 |
| Rimborsi assicurativi | 1.029 | 47 |
| Totale | 14.683 | 6.451 |
I proventi diversi afferiscono principalmente a proventi delle gestioni accessorie, tra i quali gli affitti attivi. Nel 2023 risultano pari a Euro 11.937 migliaia, e l'incremento rispetto agli Euro 4.380 migliaia dell'esercizio di confronto è essenzialmente ascrivibile ai proventi non ricorrenti, di complessivi Euro 6.692 migliaia, rilevati dalle società controllate statunitensi De Nora Tech LLC e De Nora Water Technologies LLC per contributi una tantum concessi dal governo degli Stati Uniti rientranti nelle misure COVID a favore delle imprese, legati nello specifico al mantenimento dei dipendenti.
I rimborsi assicurativi dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, pari a Euro 1.029 migliaia, includono, tra gli altri, Euro 500 migliaia relativi alla controversia avuta con un cliente in ambito Tecnologie Marine, a seguito della cancellazione del contratto che aveva per oggetto la realizzazione di un impianto di trattamento delle acque da installarsi sulle navi da crociera.
La tabella che segue riporta il prospetto del consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 2023 | 2022 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||
| Acquisti di materie prime | 219.816 | 314.779 |
| Variazione rimanenze | 20.865 | (21.796) |
| Acquisti di semilavorati e prodotti finiti | 93.821 | 88.538 |
| Acquisti di materiale sussidiario e di consumo | 20.785 | 16.327 |
| Acquisti di materiali da imballaggio | 2.600 | 1.929 |
| Altri acquisti e oneri accessori | 104 | 127 |
| Totale | 357.991 | 399.904 |
I consumi di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 risultano pari a Euro 357.991 migliaia, con un decremento complessivo di Euro 41.913 migliaia rispetto agli Euro 399.904 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ascrivibile ai minori consumi di materie prime.
I Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci sono esposti al netto dei costi capitalizzati, pari a Euro 7.183 migliaia nell'esercizio chiuso al 31
dicembre 2023 (Euro 7.364 migliaia nell'esercizio di confronto) e si riferiscono ai costi sostenuti dalle società del Gruppo per lo sviluppo interno di progetti e prodotti che rispettano i requisiti per la capitalizzazione.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei costi del personale per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Salari e Stipendi | 113.262 | 107.399 |
| Piano di Incentivazione MIP | - | 19.360 |
| Oneri sociali | 24.843 | 23.058 |
| Trattamento di fine rapporto e altri piani pensione | 2.464 | 2.467 |
| Altri costi/(Proventi) netti del personale | 3.413 | 2.277 |
| Totale | 143.982 | 154.561 |
I costi del personale si attestano a Euro 143.982 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, con un decremento rispetto al periodo precedente pari a Euro 10.579 migliaia (Euro 154.561 migliaia il dato del 2022). L'esercizio di confronto includeva i costi relativi al Piano di Incentivazione MIP, pari a Euro 19.360 migliaia; al netto di tale componente non ricorrente che caratterizzava il dato del 2022, i costi del personale risulterebbero pertanto complessivamente in aumento di Euro 8.781 migliaia, come diretta conseguenza dell'ampliamento dell'organico.
La tabella che segue riporta il numero medio dei dipendenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 2023 | 2022 | |
|---|---|---|
| Numero medio dei dipendenti | 1.979 | 1.829 |
La voce Salari e Stipendi include anche i costi relativi al Performance Share Plan (PSP), un regolamento contabilizzato in base all'IFRS 2 (approvato dagli organi sociali della Società) che prevede l'assegnazione ad un certo numero di beneficiari, individuati nel regolamento
stesso, di diritti di sottoscrizione di azioni ordinarie della Società in base al raggiungimento di obiettivi di performance. In particolare, il numero dei diritti attribuibili è di n. 126.556, innalzabili fino a n. 239.972. L'avvio del PSP è formalmente avvenuto il 14 ottobre 2022
con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e pay-out previsti tra il 2025 e il 2027. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2022-2024, complessivamente pari a Euro 1.854 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
In data 31 ottobre 2023 è stato comunicato un nuovo Piano di Incentivazione PSP con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e pay-out previsti tra il 2026 e il 2028. Il numero dei diritti attribuibili è di n. 103.218, innalzabili fino a n. 197.632. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2023- 2025, complessivamente pari a Euro 1.110 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
— i tassi risk-free utilizzati sono stati ricavati dagli zero-coupon government bond yields of the European Central Bank ("ECB") per una durata rispettivamente di 2,17, 3,17 e 4,17 anni e sono pari rispettivamente al 2,97% per la tranche con vesting 1° gennaio 2026, al 2,77% per la
tranche con vesting 1° gennaio 2027, al 2,66% per la tranche con vesting 1° gennaio 2028;
L'onere a conto economico contabilizzato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 tra i costi del personale per i due piani sopra descritti è pari a Euro 262 migliaia, rilevato con corrispondente contropartita nelle Altre riserve di Patrimonio Netto.
Gli "Altri costi/(proventi) netti del personale", pari a Euro 3.413 migliaia nel 2023 (Euro 2.277 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022), sono principalmente relativi a oneri e incentivi per esodi del personale, a costi per coperture mediche e assicurative e per benefici agli espatriati.
I Costi del personale sono esposti al netto dei costi capitalizzati, pari a Euro 4.080 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (Euro 4.051 migliaia nell'esercizio di confronto) e si riferiscono ai costi sostenuti dalle società del Gruppo per lo sviluppo interno di progetti e prodotti che rispettano i requisiti per la capitalizzazione.
La tabella che segue riporta il prospetto
di dettaglio dei costi per servizi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Lavorazioni esterne | 66.478 | 54.073 | |
| Consulenze: | |||
| - Produzione e assistenza tecnica | 16.485 | 15.303 | |
| - Commerciale | 242 | 220 | |
| - Legali, fiscali, amministrative e ICT | 16.005 | 18.081 | |
| - M&A and business development | 182 | 199 | |
| Utenze/Telefonia | 11.324 | 10.333 | |
| Costi di manutenzione | 20.649 | 15.952 | |
| Spese viaggio | 9.682 | 8.339 | |
| Costi di ricerca | 1.703 | 1.149 | |
| Emolumenti Collegio Sindacale | 125 | 134 | |
| Assicurazioni | 4.342 | 3.603 | |
| Affitti passivi e altre locazioni | 3.050 | 2.676 | |
| Commissioni e royalties passive | 5.179 | 7.822 | |
| Trasporti | 11.214 | 13.233 | |
| Smaltimento rifiuti, pulizia uffici e vigilanza | 3.764 | 3.340 | |
| Spese promozionali, pubblicità e marketing | 1.191 | 1.839 | |
| Spese per brevetti e marchi | 1.211 | 1.326 | |
| Mensa, formazione e altre spese del personale | 4.240 | 3.378 | |
| Compensi al Consiglio di Amministrazione | 1.264 | 819 | |
| Totale | 178.330 | 161.819 |
I costi per servizi si attestano a Euro 178.330 migliaia nel 2023 (Euro 161.819 migliaia nel 2022) con un incremento rispetto al periodo precedente pari
a Euro 16.511 migliaia principalmente per lavorazioni esterne e costi di manutenzione.
La tabella che segue riporta il prospetto
di dettaglio degli altri costi operativi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Imposte indirette e tasse | 8.335 | 6.998 |
| Minusvalenze su vendite attività immobilizzate | 657 | 488 |
| Perdite su crediti (non coperte da utilizzi del fondo svalutazione crediti) |
19 | 10 |
| Altri oneri | 2.092 | 2.180 |
| Totale | 11.103 | 9.676 |
Gli altri costi operativi si attestano a Euro 11.103 migliaia nel 2023 (Euro 9.676 migliaia nel 2022).
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio della voce (svalutazioni)/ rivalutazioni di attività non correnti e accantonamenti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Accantonamenti netti a fondi rischi e oneri | 1.606 | 3.367 | |
| Accantonamenti/(Rilasci) al fondo svalutazione crediti | (2.467) | 1.844 | |
| Svalutazione/(Ripristini) di Attività immateriali - Immobili, Impianti e Macchinari |
8.918 | 8.989 | |
| Totale | 8.057 | 14.200 |
La svalutazione di Attività immateriali - Immobili, Impianti e Macchinari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è essenzialmente conseguente alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora S.p.A. di chiudere il business Tecnologie Marine appartenente alla divisione Water Technologies, ed in particolare include:
Water Technologies Italy S.r.l. per lo sviluppo di un sistema di trattamento acque a bordo delle navi da crociera (Advanced Wastewater Treatment Plant, di seguito "AWTP");
— Euro 831 migliaia di svalutazione di Immobili, Impianti e Macchinari della De Nora Marine Technologies, LLC.
Mentre la svalutazione di Attività immateriali - Immobili, Impianti e Macchinari nell'esercizio di confronto includeva:
— Euro 4.323 migliaia relativi all'attività immateriale AWTP rilevata nella società De Nora Water Technologies Italy S.r.l.;
— Euro 2.848 migliaia relativi a impianti e macchinari della Cash Generating Unit De Nora Neptune utilizzati nell'ambito delle attività di fratturazione idraulica (c.d. Fracking), svalutazione operata a seguito della valutazione delle attuali prospettive di mercato. Tale Cash Generating Unit fa parte del segmento Water Technologies.
Per maggiori informazioni in merito alla Svalutazione di Attività immateriali - Immobili, Impianti e Macchinari si rimanda rispettivamente alle note 18 "Attività immateriali e avviamento" e 19 "Immobili, impianti e macchinari".
La tabella che segue riporta il prospetto
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 la voce è pari ad un provento di Euro 5.435 migliaia, rispetto alla perdita di Euro 1.196 migliaia dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Tale valore rappresenta la quota di competenza De Nora del risultato netto consolidato di periodo della società collegata tk nucera (34% fino al 30 giugno 2023, 25,85% dal 1° luglio 2023).
di dettaglio dei proventi finanziari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 2023 | 2022 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Plusvalenze da cessione di investimenti in imprese collegate | 17.377 | - | |
| "Gain da diluizione" nella partecipazione in tk nucera" | 115.846 | - | |
| Differenze cambio attive | 7.229 | 20.700 | |
| Adeguamento strumenti finanziari al fair value | 34 | 1.847 | |
| Proventi da crediti iscritti nelle attività finanziarie | 682 | 96 | |
| Proventi finanziari da banche/crediti finanziari | 3.551 | 713 | |
| Interessi da clienti | 5 | - | |
| Altri proventi finanziari | 294 | 149 | |
| Totale | 145.018 | 23.505 |
La plusvalenza da cessione di investimenti in imprese collegate realizzata nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 pari a Euro 17.377 migliaia è relativa all'esercizio della "greenshoe option" in base alla quale Industrie De Nora ha ceduto 1.342.065 azioni nell'ambito dell'IPO di tk nucera.
Il "Gain da diluizione" nella partecipazione in tk nucera, pari a Euro 115.846 migliaia, è conseguente alla quotazione di tale società realizzata mediante emissione di nuove azioni collocate esclusivamente sul mercato.
A seguito sia dell'effetto diluitivo che della cessione di azioni conseguente all'esercizio della "greenshoe option", la percentuale di partecipazione in tk nucera si è ridotta dal 34% all'attuale 25,85%.
La tabella che segue riporta il prospetto
di dettaglio degli oneri finanziari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Interessi bancari/finanziamenti | 8.733 | 6.417 | |
| Differenze cambio passive | 9.765 | 19.371 | |
| Adeguamento strumenti finanziari al fair value | 136 | - | |
| Oneri finanziari su costo del lavoro | 718 | 306 | |
| Spese bancarie | 949 | 997 | |
| Altri oneri finanziari | 1.789 | 597 | |
| Totale | 22.090 | 27.688 |
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio delle imposte sul reddito di esercizio per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 2023 | 2022 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Imposte correnti | 36.318 | 34.098 | |
| Imposte differite attive e passive | (2.993) | (6.425) | |
| Imposte anni precedenti | 906 | 3.092 | |
| Totale | 34.231 | 30.765 |
Di seguito viene esposta la riconciliazione dell'accantonamento per imposte effettivo con l'accantonamento per imposte teorico che si sarebbe ottenuto applicando l'aliquota vigente al risultato prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 2023 | 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | ||||
| Utile (Perdita) di esercizio | 231.050 | 89.665 | ||
| Imposte sul reddito di esercizio | 34.231 | 30.765 | ||
| Risultato prima delle imposte | 265.281 | 120.430 | ||
| Imposta sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale nazionale |
24,0% | 63.667 | 24,0% | 28.903 |
| Effetto delle aliquote fiscali in giurisdizioni estere - aliquota maggiorata |
1,9% | 5.087 | 4,0% | 4.833 |
| Effetto delle aliquote fiscali in giurisdizioni estere - aliquota ridotta |
(0,4%) | (1.104) | (1,0%) | (1.164) |
| IRAP e altre imposte sul reddito | 0,7% | 1.858 | 1,3% | 1.614 |
| Effetto fiscale oneri non deducibili | 1,4% | 3.714 | 6,1% | 7.319 |
| Effetto fiscale ricavi e proventi non imponibili |
(12,9%) | (34.308) | (5,5%) | (6.654) |
| Incentivi fiscali | (0,6%) | (1.672) | (0,7%) | (804) |
| Utilizzo perdite fiscali riportabili | (1,3%) | (3.460) | (0,7%) | (884) |
| Variazione aliquote fiscali | (0,1%) | (241) | (0,1%) | (70) |
| Variazione di differenze temporanee precedentemente non rilevate |
(0,2%) | (513) | (2,0%) | (2.442) |
| Altro | 0,5% | 1.203 | 0,1% | 114 |
| Totale | 12,9% | 34.231 | 25,5% | 30.765 |
L'effetto fiscale relativo a ricavi e proventi non imponibili nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 si riferisce principalmente ai proventi finanziari ("Gain da diluizione" e Plusvalenze da cessione partecipazione) relativi alla partecipazione in tk nucera, la cui tassazione è stata rilevata utilizzando l'aliquota del
1,2%, considerando l'applicazione della c.d. participation exemption.
Le seguenti tabelle riportano l'utile per azione base e diluito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| Utile del periodo attribuibile ai soci della controllante distribuibile agli azionisti (in Euro) |
230.050 | 89.564 |
| Numero medio ponderato di azioni ai fini dell'utile per azione base | 201.593.719 | 190.180.575 |
| Utile base per azione (in Euro) | 1,14 | 0,47 |
| Numero medio ponderato di azioni ai fini dell'utile diluito per azione | 201.642.382 | 190.180.575 |
| Utile diluito per azione (in Euro) | 1,14 | 0,47 |
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione delle attività immateriali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| (in migliaia di Euro) |
Avviamento | Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni licenze e marchi |
Know-how e Tecnologie |
Relazioni commerciali |
Costi di sviluppo |
Altre | Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Totale attività immateriali |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 31 dicembre 2021 |
63.226 | 14.253 | 34.921 | 47.909 | 50.362 | 15.909 | 8.376 | 14.855 | 249.811 |
| Incrementi | - | 411 | 719 | - | - | 1.022 | - | 5.874 | 8.026 |
| Decrementi | - | (75) | (2) | - | - | - | (67) | (126) | (270) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - | (4.323) | - | - | (4.323) |
| Riclassifica zioni/ altri movimenti |
- | 409 | 1.820 | 6 | - | 9.498 | 540 | (11.869) | 404 |
| Differenze di conversione |
3.755 | (120) | 239 | (474) | 2.068 | 648 | 287 | 234 | 6.637 |
| Costo storico al 31 dicembre 2022 |
66.981 | 14.878 | 37.697 | 47.441 | 52.430 | 22.754 | 9.136 | 8.968 | 260.285 |
| Variazione del perimetro di consolidamento |
- | - | - | 848 | 474 | - | 134 | - | 1.456 |
| Incrementi | - | 431 | 722 | - | - | - | 88 | 6.255 | 7.496 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - | (533) | (533) |
| Svalutazioni | - | - | (33) | - | - | (7.790) | (264) | - | (8.087) |
| Riclassifica zioni/ altri movimenti |
- | 273 | 2.479 | - | - | 2.663 | 457 | (6.395) | (523) |
| Differenze di conversione |
(2.239) | (180) | (1.480) | (3.084) | (2.142) | (732) | (265) | (306) | (10.428) |
| Costo storico al 31 dicembre 2023 |
64.742 | 15.402 | 39.385 | 45.205 | 50.762 | 16.895 | 9.286 | 7.990 | 249.667 |
| (in migliaia di Euro) |
Avviamento | Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni licenze e marchi |
Know-how e Tecnologie |
Relazioni commerciali |
Costi di sviluppo |
Altre | Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Totale attività immateriali |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo ammor tamento al 31 dicembre 2021 |
- | 12.460 | 25.866 | 31.229 | 35.991 | 6.744 | 4.716 | - | 117.006 |
| Incrementi | - | 1.077 | 2.934 | 1.588 | 1.172 | 2.571 | 416 | - | 9.758 |
| Decrementi | - | (65) | - | - | - | - | (67) | - | (132) |
| Riclassifica zioni/ altri movimenti |
- | - | - | 5 | - | - | - | - | 5 |
| Differenze di conversione |
- | (72) | (80) | 163 | 1.768 | 161 | 156 | - | 2.096 |
| Fondo ammor tamento al 31 dicembre 2022 |
- | 13.400 | 28.720 | 32.985 | 38.931 | 9.476 | 5.221 | - | 128.733 |
| Incrementi | - | 998 | 3.244 | 1.510 | 1.162 | 3.195 | 553 | - | 10.662 |
| Riclassifica zioni/ altri movimenti |
- | - | 74 | - | - | 107 | (181) | - | - |
| Differenze di conversione |
- | (122) | (1.229) | (1.995) | (1.539) | (465) | (165) | - | (5.515) |
| Fondo ammor tamento al 31 dicembre 2023 |
- | 14.276 | 30.809 | 32.500 | 38.554 | 12.313 | 5.428 | - | 133.880 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2022 |
66.981 | 1.478 | 8.977 | 14.456 | 13.499 | 13.278 | 3.915 | 8.968 | 131.552 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 |
64.742 | 1.126 | 8.576 | 12.705 | 12.208 | 4.582 | 3.858 | 7.990 | 115.787 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali pari a Euro 7.496 migliaia per l'esercizio 2023 si riferiscono principalmente a:
(i) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno per Euro 431 migliaia, principalmente riconducibili alla registrazione e acquisizione di brevetti industriali da parte della capogruppo Industrie De Nora S.p.A.;
(ii) a concessioni, licenze e marchi per Euro 722 migliaia relativi principalmente all'implementazione del sistema gestionale SAP e di altri sistemi ICT;
La voce si riferisce prevalentemente a costi sostenuti per l'acquisto o per il deposito di nuovi brevetti industriali o per nuove estensioni geografiche.
La voce è prevalentemente costituita dai costi relativi all'implementazione del sistema gestionale SAP e di altri sistemi ICT. L'ammortamento di tali diritti viene effettuato a quote costanti in base alla presunta durata di utilizzazione.
Rappresenta la valorizzazione di specifiche tecnologie nella produzione e vendita dei propri prodotti e sistemi; si tratta di attività identificate in sede di purchase price allocation a seguito di aggregazioni aziendali che hanno interessato le società del Gruppo. L'ammortamento di tali diritti viene effettuato a quote costanti in base alla presunta durata di sfruttamento.
Rappresenta la valorizzazione delle relazioni commerciali; si tratta di attività identificate in sede di purchase price allocation a seguito di aggregazioni aziendali che hanno interessato le società del Gruppo.
Si tratta della capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti da alcune società del Gruppo, relativamente ad attività/progetti la cui fattibilità tecnica e commerciale per lo sviluppo e la relativa vendita è stata determinata.
La svalutazione di Euro 7.790 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è essenzialmente conseguente alla delibera del Consiglio di Amministrazione
di Industrie De Nora S.p.A. di chiudere il business Tecnologie Marine appartenente alla divisione Water Technologies.
La voce include principalmente per Euro 2.520 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 2.966 migliaia al 31 dicembre 2022) la valorizzazione dei marchi identificati in sede di purchase price allocation a seguito di aggregazioni aziendali che hanno interessato le società del Gruppo.
La svalutazione di Euro 264 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è relativa a marchi del business Tecnologie Marine appartenente alla divisione Water Technologies.
La voce si riferisce ai costi sostenuti per la realizzazione e sviluppo di progetti software e di nuovi prodotti per i quali non risulta ancora avviato il processo di utilizzazione economica.
Al 31 dicembre 2023 è stata effettuata una verifica delle recuperabilità del valore di iscrizione di Euro 4.734 migliaia rilevati nella società De Nora Water Technologies LLC (USA) relativi a costi di sviluppo prodotti (R&D) in ambito Water Technologies, oggetto di capitalizzazione.
La recuperabilità di tali attività immateriali è stata verificata a livello di sotto segmento definito Water Technologies Systems, che sostanzialmente raggruppa tutte le attività inerenti al segmento Water Technologies, con l'esclusione della linea di business afferente alle Piscine. Ciò in quanto le attività di Product Technology Management oggetto di capitalizzazione sviluppate dalla società De Nora Water Technologies LLC sono nell'interesse e a beneficio di tutte le società operanti nel sopraccitato sotto segmento.
| Di seguito sono riportati i principali pa | ||||
|---|---|---|---|---|
| rametri utilizzati per la stima del valore |
attuale dei flussi di cassa relativi a tale attività.
| Attività analizzata | WACC | G-rate |
|---|---|---|
| Water Technologies Systems | 10,7% | 2,3% |
Il sotto segmento Water Technologies Systems ha visto un 2023 oltre le aspettative, in particolare con riferimento alla redditività, e le assumption di business plan negli anni di piano industriale 2024- 2026, alla base delle verifiche di impairment effettuate, prevedono l'ulteriore progressione delle performance, sia in termini di livelli di fatturato, sia in termini di redditività.
Le verifiche effettuate hanno confermato la recuperabilità dei valori delle attività immateriali oggetto di analisi, evidenziando delle eccedenze del valore d'uso rispetto ai corrispondenti valori di carico del 70% circa.
Relativamente all'analisi di sensitività, un aumento del WACC fino al 16,6%, o l'azzeramento del g-rate o la riduzione dell'EBIT lungo il periodo di piano del 39%, con analogo impatto sul flusso terminale, non determinerebbero perdite di valore.
Al 31 dicembre 2023 e 2022 il valore dell'avviamento si riferisce:
In linea con quanto richiesto dallo IAS 36, al 31 dicembre 2023 è stato condotto il test di impairment per accertare l'esistenza di eventuali perdite di valore dell'avviamento. A tal fine si precisa che, ai fini della verifica della recuperabilità dell'avviamento iscritto tra le attività immateriali, sono stati identificati i seguenti gruppi di Cash Generating Unit:
| 2023 | 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Segmento Electrode Technologies | 63.242 | 65.481 | ||
| Segmento Water Technologies | 1.500 | 1.500 | ||
| Totale | 64.742 | 66.981 |
Al fine dell'identificazione dei gruppi di CGU sono stati considerati gli elementi previsti dai principi di riferimento, fra i quali le modalità con cui la direzione aziendale monitora l'operatività del Gruppo e adotta le decisioni strategiche, con riferimento in particolare all'offerta di prodotti e alle decisioni di investimento. In particolare, l'avviamento relativo all'acquisizione della società De Nora Tech LLC (USA) è verificato a livello di segmento di business Electrode Technologies, mentre l'avviamento relativo all'acquisizione della De Nora Ozone S.r.l. (ora incorporata nella De Nora Water Technologies Italy S.r.l.) è
verificato a livello di segmento di business Water Technologies.
Al 31 dicembre 2023 l'avviamento è stato sottoposto a test di impairment conformemente alle disposizioni del principio contabile IAS 36, ovvero confrontando il valore contabile del gruppo di CGU che include l'avviamento con il suo valore recuperabile. Nello specifico, la configurazione di valore recuperabile è quella del valore d'uso, determinato attualizzando i dati previsionali del gruppo di CGU ("DCF Method") relativi al periodo di tre anni successivi alla data di bilancio. Le assunzioni chiave
utilizzate per la determinazione dei dati previsionali sono la stima dei livelli di crescita del fatturato, dell'EBITDA, dei flussi di cassa operativi, del tasso di crescita del valore terminale e del costo medio ponderato del capitale (tasso di attualizzazione), tenendo in considerazione le performance economico-reddituali e finanziarie passate e le aspettative future. Per i dati al 31 dicembre 2023, tali aspettative future sono state desunte dal piano industriale 2024- 2026 approvato in data 18 marzo 2024 dal Consiglio di Amministrazione.
Il valore terminale è stato determinato in base al criterio della rendita perpetua del flusso di cassa normalizzato delle CGU, con riferimento all'ultimo periodo dei dati previsionali considerato, applicando una crescita inerziale annua (tasso "g" o "g-rate").
Ai fini della stima del valore d'uso del gruppo di CGU cui è allocato l'avviamento si è fatto uso delle seguenti fonti d'informazione:
I parametri utilizzati per la stima del valore attuale dei flussi di cassa sono riportati nella tabella che segue.
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| WACC | |||
| Segmento Electrode Technologies | 10,5% | 10,5% | |
| Segmento Water Technologies | 10,3% | 9,7% | |
| G-rate | |||
| Segmento Electrode Technologies | 2,1% | 2,0% | |
| Segmento Water Technologies | 2,3% | 2,3% |
Le assumption di business plan per il segmento Electrode Technologies, alla base delle verifiche di impairment effettuate, prevedono il mantenimento e l'ulteriore consolidamento del posizionamento di De Nora nei mercati di riferimento; il piano industriale 2024-2026 conferma il mantenimento di elevati livelli e volumi di fatturato, e conseguente redditività in funzione della prevista evoluzione del mix produttivo.
Le assumption di business plan per il segmento Water Technologies, alla base delle verifiche di impairment effettuate, prevedono una progressione delle performance, sia in termini di livelli e volumi di fatturato che di redditività, in
particolare nel sotto segmento Water Technologies Systems, cioè non considerando la linea di business afferente alle Piscine; relativamente a quest'ultima, dopo il significativo decremento dei volumi scontato nel corso del 2023, il piano industriale 2024-2026 conferma la normalizzazione della domanda di mercato connessa al ritorno alle normali abitudini di consumo pre-pandemia CO-VID-19, sempre e comunque con elevati livelli di redditività.
Dall'impairment test al 31 dicembre 2023 è emerso che, per entrambi i segmenti di business testati, il valore d'uso, determinato attualizzando mediante il "DCF Method" i dati previsionali di
riferimento, risulta superiore al corrispondente valore del capitale investito netto (incluso l'avviamento). Relativamente al segmento Electrode Technologies, il valore d'uso determinato risulta superiore del 44% circa rispetto al capitale investito netto afferente al segmento; mentre, relativamente al segmento Water Technologies, il valore d'uso determinato risulta pari a poco più del doppio del capitale investito netto afferente al segmento.
Si è inoltre proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la tenuta dei valori contabili degli avviamenti in presenza di variazioni peggiorative delle principali assunzioni.
In particolare, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
— per il segmento Electrode Technologies, un aumento del WACC fino al 14,3%, o l'azzeramento del g-rate o la riduzione dell'EBIT lungo il periodo di piano del 27%, con analogo impatto sul flusso terminale, non determinerebbero perdite di valore;
— per il segmento Water Technologies, un aumento del WACC fino al 19,8% o l'azzeramento del g-rate o la riduzione dell'EBIT lungo il periodo di piano del 49%, con analogo impatto sul flusso terminale, non determinerebbero perdite di valore.
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Terreni | Fabbri cati |
Impianti e macchi nari |
Altri beni |
Beni stru mentali concessi in locazione |
Diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchi nari: |
- di cui Fabbri cati |
- di cui Altri beni |
Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Totale immobili impianti e macchinari |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||||||
| Costo storico al 31 dicembre 2021 |
30.314 | 90.584 | 101.161 | 18.794 | 122.305 | 8.079 | 6.050 | 2.029 | 4.474 | 375.711 |
| Incrementi | - | 1.263 | 2.286 | 710 | 8.053 | 3.588 | 3.386 | 202 | 25.803 | 41.703 |
| Decrementi | - | (33) | (1.129) | (247) | (1.742) | (752) | (650) | (102) | - | (3.903) |
| Svalutazioni | - | - | (2.848) | - | (1.817) | - | - | - | - | (4.665) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 1.174 | 6.897 | 1.381 | 83 | - | - | - | (10.157) | (622) |
| Differenze di conversione |
(1.509) | 762 | 704 | (61) | (4.291) | (60) | (94) | 34 | (19) | (4.474) |
| Costo storico al 31 dicembre 2022 |
28.805 | 93.750 | 107.071 | 20.577 | 122.591 | 10.855 | 8.692 | 2.163 | 20.101 | 403.750 |
| Variazione del perimetro di consolidamento |
- | 474 | 714 | 14 | - | 926 | 877 | 49 | - | 2.128 |
| Incrementi | 15.275 | 1.587 | 4.696 | 428 | 7.980 | 17.360 | 17.057 | 303 | 51.034 | 98.360 |
| Decrementi | - | (821) | (2.054) | (1.544) | (3.786) | (1.660) | (689) | (971) | - | (9.865) |
| Svalutazioni | - | (23) | (614) | - | - | - | - | - | (195) | (832) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 9.366 | 11.912 | 1.419 | 289 | - | - | - | (22.691) | 295 |
| Differenze di conversione |
(2.265) | (3.872) | (3.808) | (873) | (8.627) | (431) | (413) | (18) | (668) | (20.544) |
| Costo storico al 31 dicembre 2023 |
41.815 | 100.461 | 117.917 | 20.021 | 118.447 | 27.050 | 25.524 | 1.526 | 47.581 | 473.292 |
| Terreni | Fabbri cati |
Impianti e macchi nari |
Altri beni |
Beni stru mentali concessi in locazione |
Diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchi nari: |
- di cui Fabbri cati |
- di cui Altri beni |
Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Totale immobili impianti e macchinari |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||||||
| Fondo ammor tamento al 31 dicembre 2021 |
10 | 35.142 | 57.806 | 14.801 | 97.198 | 3.127 | 1.886 | 1.241 | - | 208.084 |
| Incrementi | - | 3.201 | 6.442 | 1.197 | 5.675 | 1.851 | 1.352 | 499 | - | 18.366 |
| Decrementi | - | (6) | (810) | (227) | (1.530) | (299) | (197) | (102) | - | (2.872) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 32 | (131) | 293 | (269) | - | - | - | - | (75) |
| Differenze di conversione |
- | (145) | 135 | (95) | (3.834) | 9 | (13) | 22 | - | (3.930) |
| Fondo ammor tamento al 31 dicembre 2022 |
10 | 38.224 | 63.442 | 15.969 | 97.240 | 4.688 | 3.028 | 1.660 | - | 219.573 |
| Incrementi | - | 3.198 | 6.354 | 1.274 | 5.912 | 3.218 | 2.867 | 351 | - | 19.956 |
| Decrementi | - | (540) | (1.483) | (1.460) | (3.633) | (1.660) | (689) | (971) | - | (8.776) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | (136) | 179 | (23) | - | - | - | - | - | 20 |
| Differenze di conversione |
- | (1.600) | (2.448) | (675) | (6.871) | (160) | (144) | (16) | - | (11.754) |
| Fondo ammor tamento al 31 dicembre 2023 |
10 | 39.146 | 66.044 | 15.085 | 92.648 | 6.086 | 5.062 | 1.024 | - | 219.019 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2022 |
28.795 | 55.526 | 43.629 | 4.608 | 25.351 | 6.167 | 5.664 | 503 | 20.101 | 184.177 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 |
41.805 | 61.315 | 51.873 | 4.936 | 25.799 | 20.964 | 20.462 | 502 | 47.581 | 254.273 |
Gli incrementi di immobili, impianti e macchinari, ammontano a Euro 98.360 migliaia per l'esercizio 2023. In particolare, gli investimenti in immobili, impianti e macchinari, esclusi gli incrementi dei diritti d'uso di utilizzo di immobili, impianti e macchinari, ammontano complessivamente a Euro 81.000 migliaia e si riferiscono principalmente a:
(i) acquisto di terreni per Euro 10.495 migliaia relativi all'area industriale a Cernusco sul Naviglio destinata alla realizzazione del progetto Italian Gigafactory (il valore include anche i costi di demolizione delle strutture esistenti). Tale progetto è finanziato dal Ministero delle imprese e del Made in Italy;
cui ai punti precedenti (i) e (ii);
Cina, Germania, Stati Uniti, Brasile e Giappone, per Euro 1.684 migliaia ad altri beni in corso di realizzazione, per Euro 289 mila relativi a anodi da concedere in locazione e per Euro 3.152 migliaia ad acconti. Questi ultimi si riferiscono agli anticipi erogati per i progetti di espansione dei siti produttivi in Cina e Germania.
Le svalutazioni complessive di Euro 832 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono essenzialmente conseguenti alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora S.p.A. di chiudere il business Tecnologie Marine appartenente alla divisione Water Technologies.
Le svalutazioni cumulate al 31 dicembre 2023 che interessano Immobili, impianti e macchinari sono complessivamente pari a Euro 3.808 migliaia.
La seguente tabella fornisce le principali informazioni relative ai contratti di locazione in cui il Gruppo agisce come locatario:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Costo storico attività per diritto di utilizzo (fabbricati) | 25.524 | 8.691 | |
| Costo storico attività per diritto di utilizzo (altri beni) | 1.526 | 2.164 | |
| Totale costo storico attività per diritto d'utilizzo | 27.050 | 10.855 | |
| Fondo ammortamento del diritto di utilizzo di fabbricati | 5.062 | 3.026 | |
| Fondo ammortamento del diritto di utilizzo di altri beni | 1.024 | 1.662 | |
| Totale fondo ammortamento per diritto d'utilizzo | 6.086 | 4.688 | |
| Valore netto contabile attività per diritto di utilizzo (fabbricati) | 20.462 | 5.665 | |
| Valore netto contabile attività per diritto di utilizzo (altri beni) | 502 | 502 | |
| Totale valore netto contabile attività per diritto di utilizzo | 20.964 | 6.167 | |
| Passività per leasing correnti | 3.698 | 1.633 | |
| Passività per leasing non correnti | 17.829 | 4.803 | |
| Totale passività per leasing | 21.527 | 6.436 | |
| Ammortamento attività per diritto di utilizzo (fabbricati) | 2.867 | 1.352 | |
| Ammortamento attività per diritto di utilizzo (altri beni) | 351 | 499 | |
| Totale ammortamento per diritto di utilizzo | 3.218 | 1.851 | |
| Canoni di leasing pagati | 3.523 | 2.697 | |
| di cui interessi passivi per leasing pagati | 625 | 200 | |
| Leasing a breve termine e di modesto valore | 3.050 | 2.676 |
141
L'incremento significativo nel 2023 del valore della attività per diritti di utilizzo è conseguenza dei nuovi contratti di leasing sottoscritti nel corso dell'esercizio, tra i quali rileva un contratto di affitto decennale di un fabbricato in Germania a cura della controllata De Nora Deutschland.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono stati pagati complessivi Euro 3.523 migliaia di canoni di leasing, di cui Euro 2.898 migliaia a riduzione della passività finanziaria ed Euro 625 migliaia quale quota interessi, rilevata tra gli oneri finanziari. Il costo complessivo rilevato a conto economico relativo ad affitti e noleggi esclusi dall'ambito di applicazione dell'IFRS
16 ammonta complessivamente a Euro 3.050 migliaia.
La voce in oggetto è essenzialmente riferita alla partecipazione nella società collegata thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA (Germania) ("tk nucera"). La seguente tabella fornisce il dettaglio e le variazioni delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto per gli anni conclusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 2023 | 2022 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Saldo iniziale | 122.664 | 121.785 | |
| Quota utili (perdite) | 5.435 | (1.196) | |
| Altri incrementi (decrementi) | 103.412 | 2.075 | |
| Saldo finale | 231.511 | 122.664 | |
| % di possesso | 25,85% | 34% |
Al 31 dicembre 2023 il valore delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto è pari a Euro 231.511 migliaia, con un incremento di circa Euro 110 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2022 principalmente per effetto del "gain da diluizione" rilevato a seguito della quotazione di tk nucera realizzata nel mese di luglio 2023
mediante emissione di nuove azioni collocate esclusivamente sul mercato, e conseguente riduzione della percentuale di partecipazione detenuta da Industrie De Nora.
Vengono di seguito forniti i principali dati economici e patrimoniali consolidati di tk nucera al e per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Attività immateriali | 55.145 | 57.438 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 13.054 | 7.987 | |
| Attività per imposte anticipate | 19.402 | 10.329 | |
| Altre attività non correnti | 2.746 | 2.493 | |
| Rimanenze | 122.321 | 76.605 | |
| Crediti commerciali | 37.712 | 39.491 | |
| Attività finanziarie, altri crediti commerciali e lavori in corso su ordinazione |
153.905 | 339.204 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 770.285 | 27.239 | |
| Totale attività | 1.174.570 | 560.786 | |
| Capitale sociale | 126.315 | 100.000 | |
| Riserve | 617.424 | 117.139 | |
| Passività per imposte differite | 10.615 | 9.516 | |
| Passività finanziarie non correnti | 4.612 | 1.370 | |
| Altre passività non correnti | 9.094 | 8.964 | |
| Debiti commerciali | 133.622 | 42.368 | |
| Altre passività correnti e lavori in corso su ordinazione | 272.888 | 281.429 | |
| Totale passività e patrimonio netto | 1.174.570 | 560.786 |
| 2023 | 2022 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Ricavi | 706.333 | 437.795 | |
| Costi operativi(*) | (694.403) | (426.852) | |
| Proventi/(oneri) finanziari | 15.864 | 2.355 | |
| Imposte sui redditi | (10.987) | (4.744) | |
| Utile di esercizio | 16.807 | 8.554 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo | (5.788) | (2.758) | |
| Utile del conto economico complessivo di esercizio | 11.019 | 5.796 |
(*) Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 include ammortamenti e svalutazioni per Euro 5,3 milioni circa. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 include ammortamenti e svalutazioni per Euro 3,5 milioni circa.
I dati economici di tk nucera indicati in tabella sono frutto di un esercizio pro-forma, determinati considerando l'esercizio sociale della società collegata dal 1 ottobre 2022 al 30 settembre
2023, escludendo i dati del trimestre 1 ottobre-31 dicembre 2022 e aggiungendo i dati del trimestre 1 ottobre-31 dicembre 2023.
La tabella che segue riporta la composizione delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 2023 | 2022 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non corrente | |||
| Crediti finanziari | - | 1.823 | |
| Investimenti in attività finanziarie | 3.180 | 2.787 | |
| Totale | 3.180 | 4.610 |
Gli investimenti in attività finanziarie si riferiscono principalmente a taluni fondi pensione e fondi integrativi aziendali a favore del personale dipendente.
La tabella che segue riporta la composizione delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Corrente | |||
| Crediti finanziari | 32 | 150.234 | |
| Investimenti in attività finanziarie | 13.610 | 8.158 | |
| Fair value degli strumenti derivati | 543 | 644 | |
| Totale | 14.185 | 159.036 |
I crediti finanziari al 31 dicembre 2022 si riferivano essenzialmente alla capogruppo. Industrie De Nora S.p.A., che aveva sottoscritto nel 2022 con alcuni primari istituti di credito dei depositi a termine ("time deposit") interamente scaduti e non più rinnovati.
Gli investimenti in attività finanziarie, pari a Euro 13.610 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 8.158 migliaia al 31
dicembre 2022) sono relativi principalmente a investimenti in fondi monetari, vincolati per brevi periodi ma liquidabili in qualunque momento.
Il fair value degli strumenti derivati al 31 dicembre 2023 si riferisce a contratti derivati su valute per compravendita a termine, sottoscritti dalla capogruppo e da De Nora Water Technologies Italy S.r.l.
Le attività per imposte anticipate di Gruppo al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 16.216 migliaia (Euro 13.096 migliaia al 31 dicembre 2022); mentre le passività per imposte differite di Gruppo al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 8.873 migliaia (Euro 8.664 migliaia al 31 dicembre 2022).
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono compensate quando esiste un diritto legale a compensare attività e passività fiscali correnti e quando le imposte differite si riferiscono alla medesima giurisdizione fiscale. Per una migliore comparabilità, i dati dell'esercizio di confronto sono stati riclassificati per riflettere tale compensazione. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui il realizzo dei benefici fiscali attraverso il manifestarsi di futuri imponibili fiscali positivi sia ritenuto probabile.
Nell'esercizio sono state imputate imposte differite calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito ai fini fiscali.
Tali differenze sono originate prevalentemente da scostamenti tra il risultato prima delle imposte e l'imponibile fiscale, che hanno origine in un esercizio e si annullano in uno o più esercizi successivi.
Nei prospetti che seguono si riportano le variazioni intervenute nel corso degli esercizi 2023 e 2022 della differenza netta tra attività per imposte anticipate e passività per imposte differite.
| Al 31 dicembre 2022 |
Variazione del perimetro di consolida mento |
(Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Differenze di conversione |
Al 31 dicembre 2023 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Immobili, impianti e macchinari |
(10.259) | (77) | (2.849) | - | 594 | (12.591) | |
| Attività immateriali | (2.951) | (449) | (1.992) | - | 512 | (4.880) | |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
(217) | - | (1.316) | 3 | - | (1.530) | |
| Crediti commerciali e magazzino |
4.658 | - | 1.338 | - | (322) | 5.674 | |
| Attività/Passività finanziarie |
280 | - | 3.948 | 31 | (2) | 4.257 | |
| Altre attività | 1.151 | - | 684 | - | (43) | 1.792 | |
| Benefici ai dipendenti | (621) | - | 1.052 | 156 | 110 | 697 | |
| Fondi per rischi ed oneri |
7.184 | - | 1.440 | - | (301) | 8.323 | |
| Debiti commerciali | 3.675 | - | (564) | - | (94) | 3.017 | |
| Altre passività | 1.700 | - | (494) | - | (173) | 1.033 | |
| Altre minori | (168) | - | 1.746 | - | (27) | 1.551 | |
| Totale | 4.432 | (526) | 2.993 | 190 | 254 | 7.343 |
| Al 31 dicembre 2021 |
(Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Differenze di conversione |
Al 31 dicembre 2022 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Immobili, impianti e macchinari |
(5.479) | (4.942) | - | 162 | (10.259) |
| Attività immateriali | (12.495) | 9.861 | - | (317) | (2.951) |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
(208) | 13 | (22) | - | (217) |
| Crediti commerciali e magazzino |
5.019 | (332) | - | (29) | 4.658 |
| Attività/Passività finanziarie |
257 | 207 | (192) | 8 | 280 |
| Altre attività | 455 | 676 | - | 20 | 1.151 |
| Benefici ai dipendenti | 461 | 953 | (2.105) | 70 | (621) |
| Fondi per rischi ed oneri |
6.120 | 914 | - | 150 | 7.184 |
| Debiti commerciali | 2.865 | 635 | - | 175 | 3.675 |
| Altre passività | 2.774 | (970) | - | (104) | 1.700 |
| Altre minori | 385 | (590) | - | 37 | (168) |
| Totale | 154 | 6.425 | (2.319) | 172 | 4.432 |
Non risultano imposte anticipate che non siano state iscritte in bilancio al 31 dicembre 2023 a fronte di perdite pregresse non ancora utilizzate.
La tabella che segue riporta il dettaglio delle rimanenze al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||||
| Valori lordi | Fondo svalutazione |
Valori netti | Valori lordi | Fondo svalutazione |
Valori netti | |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo |
107.777 | (2.238) | 105.539 | 135.731 | (1.597) | 134.134 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati |
95.026 | (8.035) | 86.991 | 107.407 | (13.564) | 93.843 |
| Prodotti finiti e merci | 68.454 | (8.877) | 59.577 | 70.731 | (8.080) | 62.651 |
| Merce in viaggio | 5.039 | - | 5.039 | 4.848 | - | 4.848 |
| Totale | 276.296 | (19.150) | 257.146 | 318.717 | (23.241) | 295.476 |
Le rimanenze, pari a Euro 257.146 migliaia al 31 dicembre 2023, si riducono complessivamente di Euro 38.330 migliaia, principalmente a seguito della diminuzione delle quantità di materie prime e dei prodotti in corso di lavorazione e semilavorati.
Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione pari ad Euro 19.150 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 23.241 migliaia al 31 dicembre 2022).
La movimentazione del fondo svalutazione magazzino è stata la seguente:
| Materie prime, sussidiarie e di consumo |
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati |
Prodotti finiti e merci |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 3.778 | 12.313 | 5.871 | 21.962 | |
| Accantonamenti | 136 | 3.147 | 1.842 | 5.125 | |
| Utilizzi e rilasci | (734) | (1.462) | (1.318) | (3.514) | |
| Riclassifiche/altri movimenti | (1.733) | (60) | 1.612 | (181) | |
| Differenze di conversione | 150 | (374) | 73 | (151) | |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 1.597 | 13.564 | 8.080 | 23.241 | |
| Accantonamenti | 1.317 | 67 | 3.073 | 4.457 | |
| Utilizzi e rilasci | (635) | (4.970) | (2.031) | (7.636) | |
| Differenze di conversione | (41) | (626) | (245) | (912) | |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 2.238 | 8.035 | 8.877 | 19.150 |
Le attività per imposte correnti si attestano, al 31 dicembre 2023, a Euro 10.310 migliaia (Euro 4.893 migliaia al 31 dicembre 2022) e si riferiscono principalmente ad anticipi di imposte sui redditi versati da parte di alcune società del Gruppo al netto del relativo debito.
Il dettaglio dei lavori in corso su ordinazione, classificati nell'attivo corrente e nel passivo corrente al 31 dicembre 2023 e 2022 è riportato nelle tabelle che seguono.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Attivo corrente | ||
| Lavori in corso su ordinazione | 139.170 | 107.946 |
| Acconti | (99.227) | (77.544) |
| Fondo svalutazione per perdite a finire | (176) | (1.267) |
| Totale | 39.767 | 29.135 |
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Passivo corrente | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 47.017 | 68.031 | |
| Acconti e Anticipi contrattuali | (54.645) | (80.695) | |
| Fondo svalutazione per perdite a finire | (402) | (38) | |
| Totale | (8.030) | (12.702) | |
| Totale lavori in corso su ordinazione (al netto degli anticipi contrattuali) |
31.737 | 16.433 |
I lavori in corso su ordinazione (al netto degli anticipi contrattuali) si attestano, al 31 dicembre 2023, a Euro 31.737 migliaia (in incremento rispetto agli Euro 16.433 migliaia al 31 dicembre 2022) e si riferiscono principalmente a commesse afferenti al segmento di business Water Technologies.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
| Crediti verso terzi | 121.616 | 124.008 |
| Crediti verso società correlate | 26.724 | 7.267 |
| Fondo svalutazione crediti per rischi di inesigibilità | (6.413) | (7.854) |
| Totale | 141.927 | 123.421 |
I crediti commerciali, interamente iscritti nell'attivo corrente, derivano da operazioni di vendita e prestazioni di servizi e si attestano, al 31 dicembre 2023, a Euro 141.927 migliaia, in incremento rispetto agli Euro 123.421 migliaia al 31 dicembre 2022.
Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali, al netto dei relativi fondi rettificativi, approssimi il loro fair value. Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo svalutazione crediti.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Corrente | |||
| Saldo iniziale | 7.854 | 7.387 | |
| Accantonamenti di esercizio | 3.458 | 1.186 | |
| Utilizzi e rilasci di esercizio | (4.826) | (1.418) | |
| Riclassifiche ed altri movimenti | 47 | 489 | |
| Differenze di conversione | (120) | 210 | |
| Saldo finale | 6.413 | 7.854 |
La tabella che segue riporta il prospetto
di dettaglio degli altri crediti al 31 dicembre 2023 e 2022, con la distinzione tra parte corrente e parte non corrente.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Non corrente | ||
| Crediti verso l'erario | 4.471 | 6.416 |
| Altri crediti verso terzi | 2.837 | 2.561 |
| Ratei e risconti | - | 1 |
| Crediti verso società correlate | 52 | 52 |
| Totale | 7.360 | 9.030 |
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
| Crediti verso l'erario | 14.878 | 14.708 |
| Anticipi a fornitori | 8.464 | 9.017 |
| Altri crediti verso terzi | 8.704 | 2.377 |
| Ratei e risconti | 6.327 | 6.972 |
| Crediti verso società correlate | 18 | - |
| Totale | 38.391 | 33.074 |
Al 31 dicembre 2023, gli altri crediti, tra quota corrente e quota non corrente, si attestano a Euro 45.751 migliaia, (Euro 42.104 migliaia al 31 dicembre 2022).
I crediti verso l'erario non correnti sono relativi a ritenute fiscali alla fonte subite principalmente dalla capogruppo a fronte di incassi di crediti da società controllate estere.
Gli altri crediti non correnti verso terzi sono riconducibili principalmente ai contributi versati dalle società italiane del Gruppo a fronte di fondi pensione integrativi esistenti in contropartita della contribuzione prevista da parte del datore di lavoro.
I crediti verso l'erario correnti si riferiscono principalmente a crediti IVA.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Depositi bancari e postali | 192.602 | 170.639 | |
| Denaro e valori in cassa | 26 | 28 | |
| Conti deposito | 5.863 | 3.462 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 198.491 | 174.129 |
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono costituite da valori e depositi effettivamente disponibili. Per quanto riguarda le somme su depositi e conti correnti, i relativi interessi sono stati contabilizzati per competenza.
Le disponibilità liquide, pari al 31 dicembre 2023 a Euro 198.491 migliaia, si incrementano di Euro 24.362 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022; per i dettagli circa le disponibilità liquide e mezzi equivalenti generate nell'esercizio, si rinvia al rendiconto finanziario consolidato.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 è pari Euro 910.188 migliaia, in aumento rispetto agli Euro 744.804 migliaia al 31 dicembre 2022.
Le azioni emesse sono interamente versate e non presentano valore nominale.
Le movimentazioni del patrimonio netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 sono illustrate nell'apposito "Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato", mentre il "Prospetto di conto economico complessivo consolidato" riporta le altre componenti del conto economico complessivo di periodo al netto degli effetti fiscali.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono stati distribuiti dividendi per Euro 24.257 migliaia (Euro 20.030 nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022).
Per effetto della vendita di azioni da parte dagli azionisti Asset Company 10 S.r.l., società interamente controllata da SNAM S.p.A., Federico De Nora S.p.A. e Norfin S.p.A. in data 5 aprile 2023, n. 7.304.480 azioni a voto plurimo della Industrie De Nora S.p.A. sono state convertite automaticamente in azioni ordinarie, nel rapporto di conversione di n. 1 (uno) azioni ordinarie per ogni azione a voto plurimo, senza necessità di alcuna manifestazione di volontà da parte dei rispettivi titolari e senza modifica alcuna dell'entità del capitale sociale della Società. La conversione ha avuto efficacia in data 11 aprile 2023.
A seguito di tale conversione azionaria, il capitale sociale della Industrie De Nora S.p.A. è rimasto pari a Euro 18.268.203,90 ed il numero di azioni ordinarie è passato da n. 43.899.499 a n. 51.203.979, prive di indicazione del valore nominale, corrispondenti ad altrettanti diritti di voto, mentre il numero di azioni a voto plurimo è passato da n. 157.785.675 a n. 150.481.195, prive di indicazione del valore nominale, corrispondenti complessivamente a n. 451.443.585 diritti di voto. Il totale delle azioni è rimasto invariato, pari a n. 201.685.174, mentre il totale dei diritti di voto è passato da n. 517.256.524 a n. 502.647.564.
Di seguito si riepiloga l'attuale composizione del capitale sociale di Industrie De Nora S.p.A.
| Euro | n. azioni | |
|---|---|---|
| Totale di cui: | 18.268.203,90 | 201.685.174 |
| Azioni ordinarie (godimento regolare) |
4.637.944,92 | 51.203.979 |
| Azioni a voto plurimo (*) | 13.630.258,98 | 150.481.195 |
(*) Di proprietà degli azionisti Federico De Nora, Federico De Nora S.p.A., Norfin S.p.A. e Asset Company 10 S.r.l. Le azioni a voto plurimo non sono ammesse alle negoziazioni su Euronext Milan e non sono computate nel flottante e nel valore di capitalizzazione di Borsa.
In base al programma comunicato al mercato da Industrie De Nora S.p.A. in data 8 novembre 2023 e avviato in data 9 novembre 2023, la Società, al 31 dicembre 2023, ha acquistato e detiene in portafoglio n. 1.158.505 azioni proprie, pari al 0,574% del capitale sociale.
La riserva legale al 31 dicembre 2023 si attesta a Euro 3.654 migliaia, aumentata nel 2023 per effetto della destinazione del risultato netto 2022.
La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2023 si attesta a Euro 223.433 migliaia invariata rispetto al 31 dicembre 2022.
Le voci utili a nuovo, riserva di conversione e altre riserve di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2023, si attestano a Euro 429.083 migliaia (Euro 406.596 migliaia al 31 dicembre 2022), con un incremento netto di Euro 22.487 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, di cui:
— Euro 89.267 migliaia di incremento per effetto della destinazione del risultato dell'esercizio precedente di pertinenza dei soci della controllante;
La tabella che segue riporta il dettaglio del patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Capitale sociale e riserve | 4.831 | 3.599 | |
| Utile/(Perdita) del periodo | 1.000 | 101 | |
| Componenti del conto economico complessivo (OCI) | (131) | (114) | |
| Totale | 5.700 | 3.586 |
L'aumento del capitale sociale e riserve nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre è essenzialmente attribuibile alla De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. a seguito dei versamenti effettuati da parte del socio di minoranza SNAM S.p.A. (complessivi Euro 1.300 migliaia).
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Valore attuale delle obbligazioni verso dipendenti per Trattamento di fine rapporto |
18.903 | 17.590 |
| Valore attuale delle obbligazioni verso dipendenti per Piani Pensione |
17.287 | 18.533 |
| Fair value delle attività a servizio del piano | (14.433) | (15.495) |
| Totale | 21.757 | 20.628 |
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia direttamente, sia contribuendo a fondi esterni al Gruppo. La modalità secondo cui questi benefici sono garantiti varia a seconda delle condizioni legali, fiscali ed economiche di ogni stato in cui il Gruppo opera. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono sia ai dipendenti attivi, sia a quelli non più attivi. Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a "contribuzione definita" e/o piani "a benefici definiti". Nel caso di piani "a contribuzione definita", le società del Gruppo versano dei contributi ad
istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi. I piani "a benefici definiti" possono essere non finanziati ("unfunded") o possono essere interamente o parzialmente finanziati ("funded") dai contributi versati dall'impresa, e talvolta dai suoi dipendenti, ad una società o fondo giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione dei benefici ai dipendenti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Debito iniziale | 17.590 | 22.574 |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correlate (service cost) | 826 | 922 |
| Oneri finanziari (interest cost) | 630 | 316 |
| Utile/(Perdita) attuariale | 1.081 | (5.412) |
| Indennità liquidate | (1.224) | (810) |
| Totale | 18.903 | 17.590 |
Il trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2023 si attesta a Euro 18.903 migliaia (Euro 17.590 migliaia al 31
dicembre 2022). La voce include anche i benefici ai dipendenti di pertinenza della controllata tedesca assimilabili al TFR.
La determinazione dell'obbligazione nei confronti dei dipendenti è stata svolta da un attuario indipendente secondo le seguenti fasi:
Il modello di valutazione attuariale si fonda sulle cosiddette basi tecniche, che costituiscono le ipotesi di natura demografica ed economico-finanziaria relative ai parametri coinvolti nel calcolo.
In sintesi, le principali assunzioni attuariali utilizzate nel calcolo per le società del Gruppo sono state le seguenti:
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||
| Italia | Germania | Italia | Germania | |
| Tasso annuo di attualizzazione (*) | 3,17% | 3,19% | 3,77% | 3,65% |
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% | N/A | 2,30% | N/A |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,00% | 2,00% | 3,23% | 1,75% |
| Tasso annuo incremento salariale | 2,30% | 2,00% | 2,30% | 2,00% |
(*) Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione del TFR Italia è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.
Le ipotesi relative alla mortalità attesa si basano su statistiche pubblicate relative ai tassi di mortalità.
La seguente tabella riepiloga l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale, finanziaria e demografica relativa
alle sole società italiane del Gruppo, mostrando gli effetti (in valore assoluto) che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Tasso annuo di attualizzazione |
Tasso annuo di inflazione |
Tasso annuo di turn over |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 0,25% | -0,25% | 0,25% | -0,25% | 1,00% | -1,00% | |
| (In migliaia di Euro) | ||||||
| Benefici ai dipendenti (TFR) al 31 dicembre 2023 (*) |
(81) | 83 | 64 | (61) | 14 | (15) |
| Benefici ai dipendenti (TFR) al 31 dicembre 2022 (*) |
(81) | 85 | 63 | (63) | 21 | (23) |
(*) L'analisi di sensitività sulle ipotesi attuariali si riferisce al trattamento di fine rapporto relativo alle società di diritto italiano.
La voce "piani pensione" comprende le obbligazioni delle società del Gruppo De Nora operanti principalmente negli Stati Uniti, in Giappone e in India.
I piani pensione esistenti prevedono, generalmente, il versamento dei contributi ad un fondo separato (trust) che amministra in modo indipendente le attività a servizio del piano. I fondi prevedono una contribuzione fissa da
parte dei dipendenti ed una contribuzione variabile da parte del datore di lavoro necessaria, almeno, a soddisfare i requisiti minimi (funding requirement) previsti dalla legge e dai regolamenti dei singoli paesi. Nel caso in cui i fondi siano overfunded, presentino cioè un surplus rispetto ai requisiti richiesti dalla legge, le società del Gruppo interessate possono essere autorizzate a non contribuire fino a quando tale condizione è mantenuta.
La strategia di amministrazione delle
attività a servizio del piano dipende dalle caratteristiche del piano e dalla scadenza delle obbligazioni; tipicamente i piani pensione con scadenza a lungo termine sono finanziati mediante investimenti in titoli azionari; quelli aventi scadenza nel medio-breve termine, sono finanziati mediante investimenti in titoli a reddito fisso.
In sintesi, le principali assunzioni attuariali utilizzate nel calcolo per le società del Gruppo sono state le seguenti:
| Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||||
| U.S.A | India | Japan | U.S.A | India | Japan | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 5,40% | 7,33% | 1,20% | 5,00% | 7,48% | 1,10% |
| Tasso annuo incremento salariale | N/A | 8,00% | 1,00% | N/A | 8,00% | 1,00% |
La movimentazione dei fondi pensione è riepilogata in sintesi nella tabella seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Fondo iniziale | 18.533 | 20.445 | |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente (service cost) | 867 | 1.407 | |
| Oneri finanziari (interest cost) | 32 | 36 | |
| Indennità liquidate | (1.197) | (1.577) | |
| (Utile) perdita attuariale | 437 | (1.043) | |
| Differenze di conversione | (1.385) | (735) | |
| Fondo finale | 17.287 | 18.533 |
Il fondo piani pensione, al 31 dicembre 2023, si attesta a Euro 17.287 migliaia, (Euro 18.533 migliaia al 31 dicembre 2022). La movimentazione delle attività a servizio del piano è di seguito dettagliata:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Fair value iniziale delle attività al servizio del piano | 15.495 | 16.983 | |
| Contributi versati nel piano | 43 | 88 | |
| Benefici erogati dal piano | (396) | - | |
| Rendimento atteso delle attività a servizio del piano | 23 | 26 | |
| Rettifiche delle attività al servizio del piano | 835 | (365) | |
| Differenze di conversione | (1.567) | (1.237) | |
| Fair value finale delle attività al servizio del piano | 14.433 | 15.495 |
I principali rischi a cui il Gruppo è esposto in relazione ai fondi pensione sono di seguito dettagliati:
— volatilità delle attività a servizio dei piani: per arrivare a bilanciare le passività, la strategia di investimento non può limitare il proprio orizzonte esclusivamente ad asset risk-free. Ciò implica che alcuni investimenti, come ad esempio azioni quotate, presentino un'alta volatilità nel breve periodo e che questo esponga i piani a rischi di riduzione del valore delle attività nel breve periodo e di conseguenza ad un aumento degli sbilanci. Questo rischio è tuttavia mitigato dalla diversificazione degli investimenti in numerose classi di investimento, tramite diversi investment manager, diversi stili di investimento e con esposizioni a molteplici fattori non perfettamente correlati tra di loro. Inoltre, gli investimenti sono continuamente rivisti alla luce
delle condizioni di mercato, con aggiustamenti per mantenere il rischio complessivo a livelli adeguati;
La tabella che segue riporta la composizione dei fondi per rischi e oneri per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non corrente | |||
| Fondo rischi per garanzie contrattuali | 315 | 179 | |
| Fondo per rischi diversi | 1.581 | 1.963 | |
| Totale | 1.896 | 2.142 | |
| Corrente | |||
| Fondo rischi per garanzie contrattuali | 11.612 | 11.605 | |
| Fondo per rischi diversi | 4.538 | 6.941 | |
| Totale | 16.150 | 18.546 | |
| Totale fondi per rischi e oneri | 18.046 | 20.688 |
I fondi per rischi e oneri includono principalmente: (i) il fondo rischi diversi, il quale include accantonamenti a fronte di rischi ambientali e rischi di natura fiscale; e (ii) il fondo per rischi per garanzie contrattuali, il quale rappresenta una stima dei costi a fronte delle garanzie previste contrattualmente in relazione alla fornitura degli impianti ed ha
un valore che si attesta ad Euro 11.927 migliaia per l'anno 2023 (Euro 11.784 migliaia al 31 dicembre 2022).
Il fondo per rischi diversi, al 31 dicembre 2023, si attesta a Euro 6.119 migliaia (Euro 8.904 migliaia al 31 dicembre 2022). La movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stata la seguente:
| Fondo rischi per garanzie contrattuali |
Fondo rischi diversi | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 11.784 | 8.904 | ||
| Accantonamenti del periodo | 7.892 | 3.719 | ||
| Utilizzi e rilasci del periodo | -7.139 | -6.480 | ||
| Differenze di conversione | -610 | -24 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 11.927 | 6.119 |
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Non corrente | ||
| Debiti verso banche | 115.887 | 262.741 |
| Debiti per leasing | 17.829 | 4.803 |
| Totale | 133.716 | 267.544 |
| Corrente | ||
| Scoperti in conto corrente | 105 | 282 |
| Debiti verso banche | 6.397 | 11.740 |
| Debiti per leasing | 3.697 | 1.633 |
| Totale | 10.199 | 13.655 |
| Totale debiti e passività finanziarie | 143.915 | 281.199 |
Nella tabella che segue, è riportato il
dettaglio dei debiti verso banche e scoperti in conto corrente.
| Al 31 dicembre 2023 | Al 31 dicembre 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Non corrente | Corrente | Totale | Non corrente | Corrente | Totale |
| Finanziamento Pool (IDN) | 79.776 | - | 79.776 | 178.772 | - | 178.772 |
| Finanziamento Pool (De Nora Holdings US Inc) |
36.111 | - | 36.111 | 83.969 | 10 | 83.979 |
| Sumitomo Mitsui Banking Co. (De Nora Permelec Ltd) |
- | - | - | - | 9.953 | 9.953 |
| Sumitomo Mitsui Trust Bank (De Nora Permelec Ltd) |
- | - | - | - | 355 | 355 |
| Bank of Yokohama (De Nora Permelec Ltd) |
- | - | - | - | 1.422 | 1.422 |
| Mizuho bank (De Nora Permelec Ltd) |
- | 6.397 | 6.397 | - | - | - |
| Scoperti di conto corrente e ratei passivi finanziari |
- | 105 | 105 | - | 282 | 282 |
| Totale | 115.887 | 6.502 | 122.389 | 262.741 | 12.022 | 274.763 |
Al 31 dicembre 2023 e 2022 il fair value dei debiti verso banche approssima il relativo valore di iscrizione al costo ammortizzato.
Considerando le disponibilità finanziarie del Gruppo, a fine del primo trimestre 2023 si è deciso di rimborsare anticipatamente parte di tali finanziamenti, in particolare il rimborso ha riguardato Euro 100.000 migliaia della linea di finanziamento in Euro concessa a Industrie De Nora S.p.A. e USD 50.000 migliaia della linea di finanziamento in USD concessa a De Nora Holdings US Inc. Pertanto, al 31 dicembre 2023 tali linee di finanziamento rimangono aperte rispettivamente per Euro 80.000 migliaia e USD 40.000 migliaia e sono esposte tra le passività finanziarie al netto delle upfront fees e altri oneri direttamente inerenti all'accensione dei finanziamenti che, pagati alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentati nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato.
Il finanziamento pool considera tassi di interesse parametrati all'Euribor a 3 mesi per la parte in Euro ed al SOFR per la parte in USD, in aggiunta ad un margine che può variare semestralmente, in funzione dell'evoluzione del livello di Leverage del Gruppo. Il "leverage ratio", dato dal rapporto fra Indebitamento consolidato netto ed EBITDA consolidato è l'unico covenant finanziario inserito nel contratto di finanziamento ed è previsto che non possa superare per tutta la durata del contratto il valore di 3,5. Al 31 dicembre 2023 il parametro in oggetto risulta ampiamente rispettato. Il mancato rispetto del covenant finanziario si identifica come un evento di default o inadempimento. Nello specifico, un evento di default o inadempimento avrebbe come conseguenza la possibilità, a discrezione delle banche, di richiedere il rimborso immediato dei
fondi, a meno che la situazione non venga sanata, ai sensi e in conformità ai termini e condizioni di cui al contratto di finanziamento, entro 20 giorni lavorativi dalla presentazione della certificazione di tale covenant finanziario.
La linea di finanziamento a breve termine con
Mizuho Bank è sottoscritta dalla De Nora Permelec Ltd. per complessivi JPY 1,5 miliardi e utilizzata al 31 dicembre 2023 per complessivi JPY 1 miliardo (Euro 6.397 migliaia).
Rappresentano le passività finanziarie rilevate secondo quanto previsto dall'IFRS 16 "Leasing"; il debito è in particolare l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti lungo la durata del contratto. In merito alle scadenze contrattuali dei debiti per leasing, si rimanda alla nota 36 "Informativa sui rischi" per ulteriori dettagli.
L'incremento significativo nel 2023 dei debiti per leasing è conseguenza dei nuovi contratti di leasing sottoscritti nel corso dell'esercizio, tra i quali rileva un contratto di affitto decennale di un fabbricato in Germania a cura della controllata De Nora Deutschland.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio della composizione dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo determinato secondo quanto previsto dalla comunicazione CON-SOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006, come modificata dalla comunicazione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA contenute negli orientamenti 32- 382-1138 del 4 marzo 2021 in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (l'"Indebitamento Finanziario Netto - ESMA"). La tabella che segue include i dati al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| A | Disponibilità liquide | 192.628 | 170.667 | |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 5.863 | 3.462 | |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 13.642 | 158.392 | |
| D | Liquidità (A + B + C) | 212.133 | 332.521 | |
| E | Debito finanziario corrente | 6.502 | 12.022 | |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 3.697 | 1.633 | |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 10.199 | 13.655 | |
| - di cui quota garantita | - | - | ||
| - di cui quota non garantita | 10.199 | 13.655 | ||
| H | Indebitamento finanziario corrente netto/ (Disponibilità finanziarie correnti nette) (G + D) |
(201.934) | (318.866) | |
| I | Debito finanziario non corrente | 133.716 | 267.544 | |
| J | Strumenti di debito | - | - | |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 133.716 | 267.544 | |
| - di cui quota garantita | - | - | ||
| - di cui quota non garantita | 133.716 | 267.544 | ||
| M | Indebitamento Finanziario Netto (Disponibilità finanziarie nette) - ESMA (H + L) |
(68.218) | (51.322) |
Di seguito si riporta la riconciliazione tra l'Indebitamento Finanziario Netto/ (Disponibilità finanziarie nette) – ESMA e l'indebitamento finanziario netto del
Gruppo come monitorato dal Gruppo (di seguito l'"Indebitamento Finanziario Netto/(Disponibilità finanziarie nette) – De Nora") al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Indebitamento Finanziario Netto / (Disponibilità finanziarie nette) - ESMA |
(68.218) | (51.322) | |
| Fair value degli strumenti finanziari a copertura di rischio di cambio |
(543) | (644) | |
| Indebitamento Finanziario Netto / (Disponibilità finanziarie nette) - De Nora |
(68.761) | (51.966) |
Nel 2023 le Disponibilità finanziarie nette - ESMA sono incrementate di Euro 16.896 migliaia, passando da Euro 51.322 migliaia al 31 dicembre 2022 a Euro 68.218 migliaia al 31 dicembre 2023. Tale miglioramento è principalmente riconducibile all'effetto combinato dei seguenti fattori:
Per ulteriori dettagli circa i flussi finanziari di periodo si faccia riferimento al rendiconto finanziario consolidato.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei debiti commerciali al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non corrente | |||
| Debiti verso terzi | 86 | 83 | |
| Totale debiti commerciali non correnti | 86 | 83 | |
| Corrente | |||
| Debiti verso terzi | 105.740 | 79.665 | |
| Debiti verso società correlate | 1.012 | 889 | |
| Totale debiti commerciali correnti | 106.752 | 80.554 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2023 si attestano, tra quota corrente e quota non corrente, a complessivi Euro 106.838 migliaia, in incremento rispetto agli Euro 80.637 migliaia al 31 dicembre 2022.
La voce comprende, principalmente, debiti relativi ad acquisti di beni e servizi, con scadenza entro i dodici mesi. Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
I debiti correnti per imposte sul reddito al 31 dicembre 2023 risultano pari a Euro 19.196 migliaia (Euro 10.970 migliaia al 31 dicembre 2022).
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio degli altri debiti al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non corrente | |||
| Debiti verso dipendenti | 1.696 | 1.357 | |
| Debiti verso l'erario | - | 263 | |
| Anticipi da clienti | 4 | 4 | |
| Altri debiti verso terzi | 484 | 316 | |
| Altri debiti verso società correlate | 47 | 444 | |
| Totale | 2.231 | 2.384 | |
| Corrente | |||
| Anticipi da clienti | 17.659 | 34.482 | |
| Anticipi da società correlate | 38.603 | 33.024 | |
| Ratei passivi | 6.201 | 6.322 | |
| Debiti verso dipendenti | 16.852 | 16.493 | |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.687 | 2.524 | |
| Debiti per ritenute d'acconto | 1.190 | 1.810 | |
| Debiti per IVA | 777 | 2.745 | |
| Altri debiti verso l'erario | 1.826 | 1.963 | |
| Altri debiti verso terzi | 3.098 | 2.254 | |
| Altri debiti verso società correlate | 28 | - | |
| Totale | 88.921 | 101.617 | |
| Totale altri debiti | 91.152 | 104.001 |
Gli Altri debiti al 31 dicembre 2023 si attestano, tra quota corrente e quota non corrente, a complessivi Euro 91.152 migliaia, in diminuzione rispetto agli Euro 104.001 migliaia al 31 dicembre 2022.
I debiti verso dipendenti si riferiscono alle quote maturate e non ancora liquidate, quali ferie e premi.
Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi finanziari identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dal Gruppo, sono i seguenti:
Obiettivo del Gruppo è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.
Il Gruppo attribuisce grande importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, il Gruppo ha adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policies e procedure formalizzate che garantisca l'individuazione, la misurazione ed il controllo a livello centrale per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.
Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo hanno lo scopo di:
con individuazione delle unità organizzative coinvolte, relative responsabilità e sistema di deleghe;
La seguente nota fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali e dagli investimenti finanziari del Gruppo.
Il Gruppo fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata, dotata degli strumenti adeguati a effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela.
Il rischio di credito è principalmente connesso alla possibilità che i clienti non onorino i propri debiti verso le società del Gruppo alle scadenze pattuite.
Con la maggioranza dei clienti, il Gruppo intrattiene rapporti commerciali storici e le perdite su crediti nel tempo hanno avuto in genere incidenze molto limitate sul fatturato. L'attività
di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti avviene in base ad una reportistica che prevede un'analisi dell'esposizione sulla base delle caratteristiche del credito, considerando tra l'altro la dislocazione geografica, il canale di appartenenza, l'anzianità del credito e l'esperienza storica sui pagamenti.
Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle possibili perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono svalutazioni specifiche individuali di esposizioni scadute significative e svalutazioni di esposizioni omogenee per scadenze, sulla base dell'esperienza storica.
In tale categoria rientrano investimenti in titoli azionari di società quotate, obbligazioni emesse da società ad elevato rating, fondi azionari e obbligazionari. In conseguenza della natura e del rating degli emittenti, i rischi di credito legati alla possibile inadempienza di emittenti strumenti finanziari, iscritti nell'attivo patrimoniale, sono ritenuti non significativi.
Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.
La tabella seguente fornisce i dettagli dell'esposizione creditizia per gli esercizi conclusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| 2023 | 2022 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Crediti commerciali | 141.927 | 123.421 | |
| Investimenti in attività finanziarie | 16.790 | 10.945 | |
| Altri crediti | 56.094 | 199.054 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 198.491 | 174.129 | |
| Totale | 413.302 | 507.549 |
In considerazione della natura, caratteristiche e diversificazione dei titoli obbligazionari, dei fondi obbligazionari e monetari e delle azioni che rientrano negli "Investimenti in attività finanziarie", si ritiene che le variazioni del fair value intervenute durante il periodo e
cumulativamente non siano dipendenti da variazioni del rischio credito degli emittenti valori mobiliari.
L'anzianità dei crediti commerciali per gli esercizi conclusi al 31 dicembre 2023 e 2022 è la seguente:
| Al 31 dicembre | % Scaduto al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | |||
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | ||||||
| Crediti commerciali non ancora scaduti | 101.849 | 85.700 | 71,8% | 69,4% | ||
| Scaduti da 1-30 giorni | 23.759 | 19.009 | 16,7% | 15,4% | ||
| Scaduti da 31-120 giorni | 9.752 | 12.934 | 6,9% | 10,5% | ||
| Scaduti da oltre 120 giorni | 6.567 | 5.778 | 4,6% | 4,7% | ||
| Crediti commerciali totali | 141.927 | 123.421 | 100,0% | 100,0% |
Si ritiene che non esistano i presupposti per l'inesigibilità dei crediti commerciali scaduti, laddove non sono stati effettuati accantonamenti fondati su specifiche valutazioni sulla recuperabilità degli stessi.
Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che il Gruppo sia incapace di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività corrente e l'adempimento degli obblighi in scadenza, o che le stesse siano disponibili a costi elevati.
L'approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede di garantire, per quanto possibile, che vi siano sempre fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri esorbitanti o rischiare di danneggiare la propria reputazione.
Generalmente il Gruppo si assicura che vi siano disponibilità liquide a vista sufficienti per coprire le necessità generate dal ciclo operativo e dagli investimenti, compresa la gestione del ciclo finanziario.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi è svolta dalle singole società del Gruppo De Nora sulla base di linee guida definite dalla funzione corporate della Società.
La Direzione Finanza della controllante gestisce a livello centrale le strategie di finanziamento a breve e lungo termine, i rapporti con le principali banche finanziatrici e la concessione delle necessarie garanzie. Inoltre, la Direzione Finanza della controllante definisce centralmente le eventuali politiche di copertura da adottare sui rischi finanziari. La gestione accentrata da parte della Direzione Finanza della controllante è finalizzata al raggiungimento di una struttura finanziaria equilibrata ed al mantenimento della solidità patrimoniale del Gruppo.
L'obiettivo principale di tali linee guida è rappresentato dalla capacità di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale.
Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli strumenti derivati, sono esposte qui di seguito per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.
| Scadenza | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali* |
0-12 mesi | 1-2 anni | 2-3 anni | 3-5 anni | Oltre 5 anni |
||
| (in migliaia di Euro) | ||||||||
| Passività finanziarie | ||||||||
| Debiti verso banche e Scoperti in c/c |
122.389 | 122.701 | 12.859 | 6.339 | 6.339 | 118.353 | - | |
| Debiti per leasing | 21.526 | 21.526 | 3.697 | 3.023 | 2.494 | 4.208 | 8.104 | |
| Debiti commerciali | 106.838 | 106.838 | 106.752 | 86 | - | - | - | |
| Altri debiti | 91.152 | 91.152 | 88.921 | 2.231 | - | - | - | |
| Totale passività finanziarie | 341.905 | 342.217 | 212.229 | 11.679 | 8.833 | 122.561 | 8.104 |
* La differenza tra il valore contabile dei debiti finanziari verso banche e scoperti in c/c ed i relativi flussi finanziari contrattuali per anno è dovuta alle Upfront Fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato.
Inoltre, gli importi in scadenza dei Debiti verso banche e Scoperti in c/c include sia capitale che interessi; in particolare, gli interessi sono stati stimati sul Finanziamento Pool di Industrie De Nora S.p.A. e Finanziamento Pool di De Nora Holdings US Inc sulla base delle condizioni esistenti alla data di chiusura dell'esercizio.
| Al 31 dicembre 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | |||||||
| Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali* |
0-12 mesi | 2 anni | 3 anni | 3-5 anni | Oltre 5 anni |
|
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Passività finanziarie | |||||||
| Debiti verso banche e Scoperti in c/c |
274.763 | 276.402 | 12.022 | - | - | 264.380 | - |
| Debiti per leasing | 6.436 | 6.436 | 1.633 | 1.442 | 1.018 | 1.180 | 1.163 |
| Debiti commerciali | 80.637 | 80.637 | 80.554 | 83 | - | - | - |
| Altri debiti | 104.001 | 104.001 | 101.617 | 2.384 | - | - | - |
| Totale passività finanziarie | 465.837 | 467.476 | 195.826 | 3.909 | 1.018 | 265.560 | 1.163 |
* La differenza tra il valore contabile dei debiti finanziari verso banche e scoperti in c/c ed i relativi flussi finanziari contrattuali è dovuta alle Upfront Fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
La gestione del capitale del Gruppo è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.
Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo dei business e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti gli stakeholders.
La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e delle performance del business, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo dei business, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento del business e alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio-lungo periodo.
Il rischio di mercato è il rischio che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse e ad altri rischi di prezzo. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
Il Gruppo negozia strumenti derivati nel corso del normale svolgimento della propria attività e assume anche passività finanziarie per gestire il rischio di mercato. Tali operazioni sono effettuate al fine di gestire la volatilità dei risultati e quindi non hanno nessun intento speculativo.
Il Gruppo opera internazionalmente sia come acquirente di merci e lavorazioni che come venditore dei prodotti e servizi ed è quindi esposto al rischio valutario
derivante dalle fluttuazioni delle valute con cui avvengono le transazioni commerciali, in particolare il Dollaro statunitense. È politica del Gruppo mantenere un coerente equilibrio tra attività e fatturazioni attive e le passività e fatturazioni passive nella medesima valuta.
Al 31 dicembre 2023 risultano in essere contratti derivati su valute stipulati dal Gruppo a fronte di finanziamenti espressi in USD. Si veda la nota 21 per ulteriori dettagli.
Con riferimento a tali finanziamenti, l'effetto di un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di cinque punti percentuali del tasso di cambio USD / Euro risulterebbe in un impatto a conto economico nell'ordine di Euro 3,4 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Il rischio tasso di interesse afferisce in particolare, quanto agli investimenti in attività finanziarie, agli effetti che le variazioni nei tassi di interesse hanno sul prezzo delle suddette attività; svalutazioni e rivalutazioni dei prezzi di tali attività sono addebitate/accreditate alternativamente a conto economico o direttamente a patrimonio netto. Quanto invece alle passività finanziarie, il rischio di variazioni dei tassi di interesse ha effetti sul conto economico determinando un minor o maggior costo per oneri finanziari.
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono principalmente assoggettati a tasso variabile.
La situazione del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 è stata riassunta nella tabella sottostante.
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Passività finanziarie (*) | (122.701) | (276.402) | ||
| Passività finanziarie coperte | - | - | ||
| Passività finanziarie a tasso fisso | - | 11.730 | ||
| Passività finanziarie esposte al rischio di tasso | (122.701) | (264.672) | ||
| Attività finanziarie esposte al rischio di tasso | 204.215 | 179.052 | ||
| Totale | 81.514 | (85.620) |
(*) Il valore delle passività finanziarie riportato in tabella è relativo ai flussi finanziari contrattuali e pertanto si differenzia rispetto al valore contabile a causa delle Upfront Fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo.
L'effetto di un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di un punto percentuale del livello dei tassi di interesse risulterebbe un impatto negativo a conto economico nell'ordine di Euro 1,2 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, rispetto a Euro 2,6 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Il Gruppo è esposto al rischio prezzo per quanto concerne gli acquisti e le vendite di materiali e componenti strategici, il cui prezzo d'acquisto è soggetto alla volatilità del mercato. In particolare, nel corso dell'ultimo
triennio, diversi settori, compresi quelli da cui il Gruppo si approvvigiona, hanno registrato un aumento del prezzo di materiali strategici, altre materie prime di base e componenti strategici avanzati, che ha portato ad un rapido aumento dei prezzi, ad un conseguente incremento dei costi di acquisto nonché a problematiche nella catena di fornitura. Per fronteggiare tali difficoltà, il Gruppo ha proceduto con maggiori acquisti di materiali strategici, che hanno determinato un incremento delle rimanenze di magazzino e conseguentemente influito negativamente sulla posizione finanziaria netta del Gruppo.
Grazie al fatto che una parte dei contratti sottoscritti con i clienti prevedono un adeguamento dei prezzi di vendita in base alla variazione del costo dei materiali strategici e grazie al potere commerciale che consente al Gruppo di trasferire gli incrementi dei costi sui prezzi di vendita (pass-through), il Gruppo è riuscito a non subire effetti negativi sulla situazione economica.
Gli altri rischi di prezzo riguardano inoltre la possibilità che il fair value di uno strumento finanziario possa variare per motivi differenti dal variare dei tassi di interesse o di cambio. Il Gruppo è esposto al rischio prezzo in quanto detentore di titoli di capitale (azioni) esposti tra gli investimenti in attività finanziarie. Considerata l'inconsistenza dei valori assoluti degli strumenti finanziari posseduti dal Gruppo non si ritiene necessaria l'analisi di sensitività.
Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nel prospetto
della situazione patrimoniale finanziaria.
Inoltre, con riferimento alle attività e passività finanziarie contabilizzate al fair value, nella tabella vengono classificati in base alla tecnica di valutazione utilizzata. I diversi livelli sono stati definiti come illustrato di seguito:
Gli strumenti finanziari nel presente Bilancio Consolidato appartengono a tutti e tre i livelli.
Le seguenti tabelle forniscono una ripartizione delle attività e passività finanziarie per categoria, in accordo all'IFRS 9, al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2023 |
Valore Contabile | Fair value | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Note | Finan ziamenti e crediti |
Investi menti in attività finanzia rie fair value |
Strumenti derivati al fair value |
Altre passività finanzia rie |
Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| Attività finanziarie | ||||||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
28 | 198.491 | - | - | - | 198.491 | - | - | - | |
| Crediti commerciali e altri crediti |
26/27 | 197.988 | - | - | - | 197.988 | - | - | - | |
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati |
21 | 32 | 16.790 | 543 | - | 17.365 | 5.209 | 543 | 11.581 | |
| 396.511 | 16.790 | 543 | - | 413.844 | 5.209 | 543 | 11.581 | |||
| Passività finanziarie | ||||||||||
| Debiti verso banche e Scoperti in conto corrente |
32 | - | - | - | 122.389 | 122.389 | - | - | - | |
| Debiti verso altri finanziatori |
32 | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Debiti per leasing | 32 | - | - | - | 21.526 | 21.526 | - | - | - | |
| Debiti commerciali ed altri debiti |
33/34/35 | - | - | - | 217.735 | 217.735 | - | - | - | |
| - | - | - | 361.650 | 361.650 | - | - | - |
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2022 |
Fair value Valore Contabile |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Note | Finanzia menti e crediti |
Investi menti in attività finanzia rie fair value |
Strumen ti deriva ti al fair value |
Altre passività finanzia rie |
Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| Attività finanziarie | |||||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
28 | 174.129 | - | - | - | 174.129 | - | - | - |
| Crediti commerciali e altri crediti |
26/27 | 170.418 | - | - | - | 170.418 | - | - | - |
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati |
21 | 152.057 | 10.945 | 644 | - | 163.646 | 4.288 | 644 | 6.657 |
| 496.604 | 10.945 | 644 | - | 508.193 | 4.288 | 644 | 6.657 | ||
| Passività finanziarie | |||||||||
| Debiti verso banche e Scoperti in conto corrente |
32 | - | - | - | 274.763 | 274.763 | - | - | - |
| Debiti per leasing | 32 | - | - | - | 6.436 | 6.436 | - | - | - |
| Debiti commerciali ed altri debiti |
33/34/35 | - | - | - | 195.608 | 195.608 | - | - | - |
| - | - | - | 476.807 | 476.807 | - | - | - |
L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori operativi" (di seguito "IFRS 8"), che prevedono la presentazione dell'informativa coerente con la reportistica presentata al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei relativi risultati. In particolare, il Gruppo identifica i seguenti tre segmenti di business operativi:
A supporto di tali segmenti di business sono presenti le attività cosiddette Corporate, i cui costi sono interamente allocati ai segmenti.
Le seguenti tabelle illustrano le informazioni economiche per segmento di business per gli esercizi 2023 e 2022.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale Gruppo | Segmento Electrode Technologies |
Segmento Water Technologies |
Segmento Energy Transition |
|||
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Totale Ricavi | 856.411 | 464.214 | 289.962 | 102.235 | ||
| Royalties e commissioni | (9.544) | (6.279) | (3.182) | (83) | ||
| Costo del venduto | (555.158) | (291.115) | (195.065) | (68.978) | ||
| Costi di vendita | (30.115) | (8.920) | (18.894) | (2.301) | ||
| Costi generali ed amministrativi | (52.048) | (23.503) | (23.536) | (5.009) | ||
| Costi di ricerca e sviluppo | (15.966) | (2.834) | (2.671) | (10.461) | ||
| Altri (costi) e ricavi operativi | 9.203 | 4.090 | 4.772 | 341 | ||
| Allocazione costi Corporate ai segmenti di business |
(31.754) | (16.715) | (11.250) | (3.789) | ||
| EBITDA | 171.029 | 118.938 | 40.136 | 11.955 | ||
| Ammortamenti | (30.617) | |||||
| Svalutazioni | (8.918) | |||||
| Accantonamenti a fondi rischi (al netto di rilasci e utilizzi) |
5.424 | |||||
| Risultato operativo - EBIT | 136.918 | |||||
| Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
5.435 | |||||
| Proventi finanziari | 145.018 | |||||
| Oneri finanziari | (22.090) | |||||
| Risultato prima delle imposte | 265.281 | |||||
| Imposte sul reddito di periodo | (34.231) | |||||
| Utile/ (Perdita) di periodo | 231.050 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale Gruppo | Segmento Electrode Technologies |
Segmento Water Technologies |
Segmento Energy Transition |
||||
| (In migliaia di Euro) | |||||||
| Totale Ricavi | 852.826 | 473.444 | 336.719 | 42.663 | |||
| Royalties e commissioni | (11.054) | (8.639) | (2.281) | (134) | |||
| Costo del venduto | (533.381) | (296.398) | (209.183) | (27.800) | |||
| Costi di vendita | (30.553) | (9.601) | (19.927) | (1.025) | |||
| Costi generali ed amministrativi | (49.992) | (19.886) | (27.925) | (2.181) | |||
| Costi di ricerca e sviluppo | (12.897) | (3.180) | (1.533) | (8.184) | |||
| Altri (costi) e ricavi operativi | 579 | 38 | 184 | 357 | |||
| Allocazione costi Corporate ai segmenti di business |
(30.992) | (17.050) | (12.423) | (1.519) | |||
| Allocazione MIP | (19.360) | (10.748) | (7.644) | (968) | |||
| EBITDA | 165.176 | 107.980 | 55.987 | 1.209 | |||
| Ammortamenti | (28.123) | ||||||
| Svalutazioni | (8.988) | ||||||
| Accantonamenti a fondi rischi (al netto di rilasci e utilizzi) |
(2.256) | ||||||
| Risultato operativo - EBIT | 125.809 | ||||||
| Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
(1.196) | ||||||
| Proventi finanziari | 23.505 | ||||||
| Oneri finanziari | (27.688) | ||||||
| Risultato prima delle imposte | 120.430 | ||||||
| Imposte sul reddito di esercizio | (30.765) | ||||||
| Utile/(Perdita) di periodo | 89.665 |
La seguente tabella illustra gli investimenti per segmento di business per gli esercizi
chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| Totale Gruppo |
Segmento Electrode Technologies |
Segmento Water Technologies |
Segmento Energy Transition |
Non allocati |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | |||||
| Esercizio 2023 | |||||
| Immobili, impianti e macchinari (*) | 81.000 | 42.605 | 2.418 | 30.438 | 5.539 |
| Attività immateriali | 7.496 | 2.812 | 3.785 | 899 | - |
| Totale investimenti 2023 | 88.496 | 45.417 | 6.203 | 31.337 | 5.539 |
| Esercizio 2022 | |||||
| Immobili, impianti e macchinari (*) | 38.116 | 28.029 | 2.074 | 7.539 | 474 |
| Attività immateriali | 8.026 | 1.940 | 5.941 | 104 | 41 |
| Totale investimenti 2022 | 46.142 | 29.969 | 8.015 | 7.643 | 515 |
(*) Non include gli incrementi relativi ai diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari.
Gli investimenti non allocati includono principalmente l'acquisto di un'area industriale dismessa adiacente all'area esistente di Via Bistolfi 35. L'obiettivo di questa acquisizione è quello di ospitare nuovi uffici, laboratori e spazi collaborativi, migliorando la sede di Milano attraverso la creazione di un "campus" e consentendo il previsto incremento della forza lavoro.
In accordo con quanto previsto dall'I-FRS 8, paragrafo 34, si precisa inoltre che per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 vi è un unico cliente (tk
nucera) afferente ai segmenti di business Electrode Technologies e business Energy Transition che ha generato ricavi superiori al 10% del totale, pari rispettivamente a Euro 209.829 migliaia e Euro 148.286 migliaia. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 38.
La tabella di seguito riporta le attività non correnti, diverse dalle attività finanziarie e dalle attività per imposte anticipate, per area geografica al 31 dicembre 2023 e 2022 allocate sulla base del paese in cui sono localizzate le attività stesse.
| Al 31 dicembre 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | EMEIA, esclusa Italia |
APAC | AMS | Totale | ||
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Attività immateriali | 5.289 | 6.020 | 14.865 | 89.613 | 115.787 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 50.017 | 54.269 | 85.627 | 64.360 | 254.273 | |
| Altri crediti | 6.240 | 36 | 1.031 | 53 | 7.360 | |
| Totale | 61.546 | 60.325 | 101.523 | 154.026 | 377.420 |
| Italia | EMEIA, esclusa Italia |
APAC | AMS | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Attività immateriali | 8.482 | 4.570 | 17.263 | 101.237 | 131.552 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 26.903 | 27.471 | 69.725 | 60.078 | 184.177 | |
| Altri crediti | 8.169 | 15 | 783 | 63 | 9.030 | |
| Totale | 43.554 | 32.056 | 87.771 | 161.378 | 324.759 |
Le operazioni poste in essere con parti correlate, così come definite dal principio contabile internazionale IAS 24 - Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, sono riconducibili prevalentemente a rapporti commerciali, amministrativi e finanziari. Tali operazioni rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato. In particolare, il Gruppo intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori patrimoniali relativi alle transazioni con parti correlate al 31 dicembre 2023 e 2022.
| (in migliaia di Euro) | Società Controllante |
Società Collegate |
Altre Parti Correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri crediti non correnti | ||||||
| 31 dicembre 2023 | - | - | 52 | 52 | 7.360 | 0,7% |
| 31 dicembre 2022 | - | - | 52 | 52 | 9.030 | 0,6% |
| Attività per imposte correnti | ||||||
| 31 dicembre 2023 | - | - | - | - | 10.310 | 0,0% |
| 31 dicembre 2022 | 376 | - | - | 376 | 4.893 | 7,7% |
| Crediti commerciali correnti | ||||||
| 31 dicembre 2023 | 14 | 26.474 | 236 | 26.724 | 141.927 | 18,8% |
| 31 dicembre 2022 | 17 | 7.250 | - | 7.267 | 123.421 | 5,9% |
| Altri crediti correnti | ||||||
| 31 dicembre 2023 | - | - | 18 | 18 | 38.391 | 0,0% |
| 31 dicembre 2022 | - | - | - | - | 33.074 | 0,0% |
| Altri debiti non correnti | ||||||
| 31 dicembre 2023 | - | 47 | - | 47 | 2.231 | 2,1% |
| 31 dicembre 2022 | - | 444 | - | 444 | 2.383 | 18,6% |
| Debiti commerciali correnti | ||||||
| 31 dicembre 2023 | 65 | 732 | 215 | 1.012 | 106.752 | 0,9% |
| 31 dicembre 2022 | 25 | 775 | 89 | 889 | 80.554 | 1,1% |
| Altri debiti correnti | ||||||
| 31 dicembre 2023 | - | 38.603 | 28 | 38.631 | 88.921 | 43,4% |
| 31 dicembre 2022 | - | 33.024 | - | 33.024 | 101.617 | 32,5% |
Tra i rapporti patrimoniali con parti correlate rilevano quelli con le Società Collegate: si tratta dei crediti commerciali correnti pari a Euro 26.474 migliaia al 31 dicembre 2023, rispetto agli Euro 7.250 migliaia al 31 dicembre 2022, principalmente relativi alla vendita di elettrodi nell'ambito del contratto di fornitura Toll Manufacturing and Services Agreement inizialmente stipulato in data 1 aprile 2015 con tk nucera e successivamente modificato.
Così come gli altri debiti correnti verso le Società Collegate pari a Euro 38.603 migliaia al 31 dicembre 2023, rispetto
a Euro 33.024 migliaia al 31 dicembre 2022, si riferiscono ad anticipi ottenuti con riferimento principalmente al suddetto contratto di fornitura, mentre i debiti commerciali di Euro 732 migliaia al 31 dicembre 2023, rispetto a Euro 775 migliaia al 31 dicembre 2022, sono relativi alle forniture di materiali e servizi da tk nucera.
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori economici relativi a transazioni con parti correlate per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| (in migliaia di Euro) | Società Controllante |
Società Collegate |
Altre Parti Correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 209.829 | 1.808 | 211.637 | 856.411 | 24,7% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | 148.286 | 38 | 148.324 | 852.826 | 17,4% |
| Altri proventi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | 58 | 1.116 | - | 1.174 | 14.683 | 8,0% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | 56 | 696 | - | 752 | 6.451 | 11,7% |
| Consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 19 | 183 | 202 | 357.991 | 0,1% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | 1.056 | - | 1.056 | 399.904 | 0,3% |
| Costi per servizi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | 89 | 1.590 | 642 | 2.321 | 178.330 | 1,3% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | 88 | 499 | 1.030 | 1.617 | 161.819 | 1,0% |
| Costi del personale | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | - | 3 | 3 | 143.982 | 0,0% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | - | 2 | 2 | 154.561 | 0,0% |
| Altri costi operativi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | - | 10 | 10 | 11.103 | 0,1% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | - | 3 | 3 | 9.676 | 0,0% |
| Oneri finanziari | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | - | - | - | 22.090 | 0,0% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | - | 1 | 1 | 27.688 | 0,0% |
I rapporti economici con le Società Collegate sono principalmente relativi a ricavi, pari a Euro 209.829 migliaia nel 2023, rispetto a Euro 148.286 migliaia nel 2022, derivanti dalla vendita di elettrodi in forza del contratto di fornitura Toll manufacturing and Services Agreement menzionato in precedenza.
Oltre ai valori patrimoniali ed economici con parti correlate presentati nelle tabelle sopra esposte, il Gruppo ha riconosciuto compensi all'Alta Direzione per Euro 5.966 migliaia nel 2023, rispetto a Euro 23.281 migliaia nel 2022, di cui Euro 2.030 migliaia non ancora liquidati al 31 dicembre 2023.
La tabella di seguito riporta la suddivisione di suddetti compensi fra le categorie di costo identificate dallo IAS 24.
| 2023 | 2022 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||
| Benefici a breve termine per i dipendenti | 5.416 | 5.286 |
| Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro | 294 | 316 |
| Altri benefici a lungo termine | - | - |
| Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro |
- | - |
| Pagamenti basati su azioni | 256 | 17.679 |
| Totale | 5.966 | 23.281 |
L'incidenza dei compensi dell'alta direzione sul totale dei costi del personale è pari al 4,1 % nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e pari al 15,1% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Relativamente ai compensi al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, si rinvia al successivo paragrafo 40.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, sono di seguito esposte le informazioni circa l'impatto sui risultati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo, degli eventi ed operazioni non ricorrenti del periodo.
| Utile (perdita) di esercizio |
Patrimonio netto |
Flussi Finanziari |
|
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Proventi finanziari - Provento da diluizione partecipazione in tk nucera |
115.846 | 115.846 | - |
| Proventi finanziari - Plusvalenza da cessione azioni in tk nucera |
17.377 | 17.377 | 26.439 |
Ai sensi dell'art. 38 D.Lgs. 127/91 si evidenzia che l'ammontare dei compensi agli Amministratori e Sindaci della Società per lo svolgimento delle loro funzioni e quelli relativi alla revisione del Bilancio Consolidato risulta così dettagliato:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione | 1.264 | 819 | |
| Compensi ai membri del Collegio Sindacale | 125 | 134 | |
| Compensi per la revisione del bilancio d'esercizio e consolidato (inclusivi delle attività svolte sulle situazioni contabili predisposte ai fini del consolidato dalle controllate estere) |
1.658 | 1.660 | |
| Compensi alla società di revisione per altri servizi di revisione | 157 | 84 | |
| Compensi alla società di revisione per servizi non di revisione | 616 | 2.266 |
La Società non ha assunto impegni che non siano stati rilevati nello stato patrimoniale, ad eccezione di ordini per l'acquisto di beni strumentali pari a Euro 21,6 milioni al 31 dicembre 2023.
Al 31 dicembre 2023 si evidenziano le seguenti garanzie in essere all'interno del Gruppo:
— a garanzia di adempimenti contrattuali assunti dal Gruppo sono state prestate fideiussioni da banche o assicurazioni verso clienti per un importo pari a Euro 70.988 migliaia, di cui Euro 42.625 a valere sulle linee di credito garantite dalla capogruppo indicate al punto precedente.
Il Gruppo non ha assunto passività potenziali che non siano state rilevate in bilancio.
La legge 4 agosto 2017, n. 124 recante "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", entrata in vigore in data 29 agosto 2017, si propone di garantire una maggiore trasparenza nel sistema delle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti.
Nel corso dell'esercizio i contributi riconosciuti alle società italiane del Gruppo di cui alla l. 124/2017, art.1, comma 25 sono risultati pari complessivi Euro 250 migliaia.
Il seguente prospetto evidenzia la riconciliazione fra il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto della Società ed il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo risultanti dai bilanci consolidati.
| (in migliaia di Euro) | Risultato di esercizio |
Patrimonio netto |
|---|---|---|
| Come da bilancio dell'esercizio della Società | 80.386 | 522.364 |
| Dividendi incassati dalla capogruppo | (36.300) | - |
| Valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni in JV/soc. collegate (al netto dell'effetto fiscale differito) |
114.528 | 112.484 |
| Utile rettificato delle Società controllate e differenza tra patrimoni rettificati delle Società consolidate e relativo valore di carico |
72.413 | 275.317 |
| Scritture di consolidato della capogruppo | 23 | 23 |
| Come da Bilancio Consolidato del Gruppo | 231.050 | 910.188 |
Non vi sono fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio con effetti significativi sul bilancio.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà
I sottoscritti Paolo Enrico Dellachà e Massimiliano Moi in qualità rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Industrie De Nora S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che:
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023:
La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.
Milano, 18 marzo 2024
Paolo Enrico Dellachà Chief Executive Officer
Massimiliano Moi
Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari


| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave |
|||
|---|---|---|---|---|
| presuppone, tra le altre cose, la corretta stima dei costi a finire, degli effetti di eventuali modifiche contrattuali e di eventuali extra-costi e penali che potrebbero modificare il margine atteso. La rilevazione dei ricavi da contratti con i clienti rappresenta un aspetto chiave nell'ambito della revisione del bilancio consolidato in considerazione sia della significatività della voce di bilancio e della numerosità delle transazioni che la compongono, sia per la presenza di elementi che possono rendere complesso il processo di stima della percentuale di completamento. |
- svolto procedure di conferma esterna, su base campionaria, con l'obiettivo di acquisire elementi probativi a supporto dei crediti commerciali iscritti in bilancio; - svolto analisi, su base campionaria, della corretta rilevazione contabile dei resi e delle note credito emesse e dei relativi stanziamenti di fine periodo; analizzato la determinazione della percentuale di completamento attraverso ricalcoli e analisi, effettuate su base campionaria, degli elementi probativi a supporto dei valori contrattuali previsti per i lavori in corso su ordinazione, dei costi sostenuti alla data di bilancio e dei costi previsionali per ultimare il progetto. Ai fini di questa analisi abbiamo anche tenuto conto delle informazioni relative a eventi successivi alla data di bilancio ed effettuato discussioni critiche con i responsabili dei singoli progetti al fine di ottenere ulteriori elementi probativi; - verificato, per un campione di lavori in corso su ordinazione, gli scostamenti tra i costi previsti e i costi consuntivati, valutando l'attendibilità delle stime; - effettuato una verifica, su base campionaria, della corretta contabilizzazione delle commesse aperte a fine periodo e della corretta classificazione nello stato patrimoniale delle attività e passività per lavori in corso su ordinazione; - verificato l'accuratezza e la completezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio. |

| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli | ||
|---|---|---|---|
| aspetti chiave | |||
| Nota to "Immobili immanti e macchinam" |

| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave |
|---|---|
| fatturato, dell'EBITDA, dei flussi di cassa operativi, del tasso di crescita perpetuo e del costo medio ponderato del capitale (tasso di attualizzazione), tenendo in considerazione le performance economico-reddituali e finanziarie passate e le aspettative future. |
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza e la completezza dell'informativa di bilancio. |
| Nel corso dell'esercizio sono state operate svalutazioni di immobilizzazioni immateriali per euro 8,1 milioni e di immobilizzazioni materiali per euro 0,8 milioni principalmente in conseguenza della decisione degli amministratori di chiudere il business Tecnologie Marine appartenente alla divisione Water Technologies. L'impairment test di fine esercizio non ha evidenziato ulteriori riduzioni di valore da recepire in bilancio. |
|
| La valutazione della recuperabilità del valore delle immobilizzazioni ha rappresentato un aspetto chiave nell'ambito della revisione del bilancio consolidato per via della significatività degli importi e della complessità del processo di stima del valore recuperabile delle CGU/gruppi di CGU in quanto basato su ipotesi valutative influenzate da condizioni economiche e di mercato soggette a incertezze. |




| Attivo | Note | 31/12/2023 | Di cui parti correlate |
31/12/2022 | Di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Attività immateriali | 16 | 1.665.659 | 2.268.816 | ||
| Attività materiali | 17 | 5.694.384 | 5.194.048 | ||
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate |
18 | 337.563.611 | 325.725.647 | ||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati |
19 | 12.669.683 | 12.669.683 | 13.125.820 | |
| Altri crediti | 20 | 5.153.907 | 7.038.557 | ||
| Attività per imposte anticipate | 21 | 1.291.895 | 423.310 | ||
| Totale attività non correnti | 364.039.139 | 353.776.198 | |||
| Attività correnti | |||||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati |
19 | 112.893.836 | 112.444.224 | 209.335.000 | 71.861.669 |
| Crediti commerciali | 22 | 56.877.551 | 56.817.141 | 43.225.973 | 42.384.847 |
| Altri crediti | 20 | 23.285.372 | 2.545.469 | 14.412.250 | 1.748.139 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 23 | 86.067.346 | 81.930.974 | ||
| Totale attività correnti | 279.124.105 | 348.904.197 | |||
| Totale attività | 643.163.244 | 702.680.395 | |||
| Passivo | Note | 31/12/2023 | Di cui parti correlate |
31/12/2022 | Di cui parti correlate |
| Patrimonio netto | 24 | ||||
| Capitale sociale | 18.268.204 | 18.268.204 | |||
| Riserva legale | 3.653.641 | 3.357.345 | |||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 223.432.730 | 223.432.730 | |||
| Altre riserve | 196.622.850 | 225.955.133 | |||
| Utili / (perdite) dell'esercizio | 80.386.406 | 11.814.300 | |||
| Totale patrimonio netto | 522.363.831 | 482.827.712 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Benefici ai dipendenti | 25 | 3.647.068 | 3.627.094 | ||
| Passività finanziarie al netto della quota corrente |
26 | 82.006.275 | 181.008.467 | ||
| Altri debiti | 29 | 168.284 | 67.124 | ||
| Totale passività non correnti | 85.821.627 | 184.702.685 | |||
| Passività correnti | |||||
| Passività finanziarie, quota corrente | 26 | 3.578.947 | 3.156.057 | 14.346.654 | 13.864.619 |
| Debiti commerciali | 27 | 14.947.453 | 8.440.500 | 12.067.731 | 4.751.952 |
| Debiti per imposte sul reddito | 28 | 10.405.731 | 2.319.772 | ||
| Altri debiti | 29 | 6.045.655 | 1.808.891 | 6.415.841 | 1.656.533 |
| Totale passività correnti | 34.977.786 | 35.149.998 |
| Note | 2023 | di cui parti correlate |
2022 | di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (In unità di Euro) | |||||
| Altri proventi | 4 | 79.702.865 | 78.897.265 | 78.879.401 | 78.243.980 |
| Consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
5 | (1.320.112) | (1.291.739) | ||
| Costi del personale | 6 | (16.885.995) | (262.164) | (28.262.017) | (12.298.569) |
| (di cui Piano di Incentivazione MIP) | 6 | - | - | (13.451.949) | (12.239.070) |
| Costi per servizi | 7 | (31.504.621) | (10.885.303) | (30.755.163) | (8.127.469) |
| Altri costi operativi | 8 | (1.182.444) | (372.651) | ||
| Ammortamenti | 9 | (1.721.207) | (1.832.708) | ||
| (Svalutazioni)/Rivalutazioni di attività non correnti e (Accantonamenti)/Rilasci |
10 | - | (20.658.000) | ||
| Risultato operativo | 27.088.486 | (4.292.877) | |||
| Proventi e oneri da partecipazioni | 11 | 59.094.777 | 36.300.000 | 17.670.000 | 17.670.000 |
| Proventi finanziari | 12 | 10.691.240 | 6.116.822 | 12.582.980 | 2.262.263 |
| Oneri finanziari | 13 | (10.085.036) | (404.101) | (11.414.307) | (140.018) |
| Risultato prima delle imposte | 86.789.467 | 14.545.796 | |||
| Imposte sul reddito | 14/15 | (6.403.061) | (2.731.496) | ||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 80.386.406 | 11.814.300 | |||
| Utile/(Perdita) derivante da attività operative cessate/destinate ad essere cedute |
- | - | |||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 80.386.406 | 11.814.300 |
| 2023 | 2022 | |
|---|---|---|
| (In unità di Euro) | ||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 80.386.406 | 11.814.300 |
| Componenti del conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato dell'esercizio: |
||
| Utili/(Perdite) da rimisurazione dei piani a benefici definiti | (69.736) | 255.998 |
| Effetto fiscale | 16.737 | (61.440) |
| Totale dei Componenti del conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (A) |
(52.999) | 194.558 |
| Componenti del conto economico complessivo che possono essere riclassificate successivamente nel risultato dell'esercizio: |
||
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari, al netto dell'effetto fiscale |
- | (54.726) |
| Effetto fiscale | - | - |
| Totale dei Componenti del conto economico complessivo che possono essere riclassificati successivamente nel risultato dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B) |
- | (54.726) |
| Totale delle Componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fiscali (A+B) |
(52.999) | 139.832 |
| Utile/(Perdita) del conto economico complessivo dell'esercizio | 80.333.407 | 11.954.132 |
| Note | 2023 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| (In unità di Euro) | |||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | |||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 80.386.406 | 11.814.300 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamento di attività materiali e immateriali | 9 | 1.721.207 | 1.832.708 |
| Benefici ai dipendenti basati su azioni | 6 | 262.164 | 13.516.706 |
| Rilascio fondi rischi | - | (109.000) | |
| Svalutazione partecipazioni | 10 | - | 20.751.400 |
| Oneri finanziari | 13 | 10.085.036 | 11.414.307 |
| Proventi finanziari | 12 | (10.691.240) | (12.582.980) |
| Proventi e oneri da partecipazioni | 11 | (59.094.777) | (17.670.000) |
| (Utili) perdite dalla vendita di attività materiali e immateriali | 8 | (850) | 1.413 |
| Imposte sul reddito di esercizio | 14/15 | 6.403.061 | 2.731.496 |
| Variazione dei crediti commerciali e altri crediti | 20/22 | (18.266.768) | (25.364.325) |
| Variazione dei debiti verso fornitori e altri debiti | 27/29 | 837.459 | 5.519.979 |
| Variazione dei fondi e dei benefici ai dipendenti | 25 | (49.763) | 185.313 |
| Liquidità generata dall'attività operativa | 11.591.935 | 12.041.317 | |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | 13 | (6.546.305) | (10.497.994) |
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 12 | 7.449.373 | 8.662.099 |
| Imposte sul reddito pagate | 938.079 | (740.955) | |
| Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa | 13.433.082 | 9.464.467 | |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | |||
| Investimenti in attività materiali | 17 | (1.098.745) | (1.204.074) |
| Investimenti in attività immateriali | 16 | (125.192) | (584.552) |
| Investimenti in partecipazioni in società controllate | 18 | (15.700.000) | (7.151.000) |
| (Investimenti)/Disinvestimenti in partecipazioni in società collegate | 18 | 26.841.300 | - |
| Investimenti in attività finanziarie | 19 | 86.188.739 | (150.000.000) |
| Dividendi incassati | 11 | 36.300.000 | 17.670.000 |
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di investimento | 132.406.102 | (141.269.626) | |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria | |||
| Dividendi pagati | (24.202.221) | (20.000.000) | |
| Acquisto azioni proprie | (17.041.717) | - | |
| Accensione di finanziamenti | 26 | - | 178.608.970 |
| (Rimborsi) di finanziamenti | 26 | (100.005.715) | (221.000.000) |
| Aumento (diminuzione) di altre passività finanziarie | 26 | (453.159) | (526.401) |
| (Aumento) diminuzione di attività finanziarie | 19 | - | 67.792.122 |
| Aumento di Capitale sociale e riserve | 24 | - | 196.839.988 |
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività finanziaria | (141.702.812) | 201.714.679 | |
| Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.136.372 | 69.909.521 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 23 | 81.930.974 | 12.021.453 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 23 | 86.067.346 | 81.930.974 |
| (In unità di Euro) |
Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrappr. Azioni |
Riserva ex art. 55 DPR 497 |
Riserva fair value strumenti di copertura di flussi finanziari |
Utili a nuovo |
Utili (perdite) attuariali |
Riserva IFRS di transizione |
Altre Riserve |
Riserva Azioni Proprie |
Utile del periodo |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Distribuibilità riserve |
B | B | ABC | B | AB | ABC | B | ABC | ABC | |||
| Saldo 31 dicembre 2021 |
16.786.723 | 3.357.345 | 24.914.223 | 264.760 | 54.726 | 192.991.847 | (412.070) | 7.166.735 | - | - | 29.704.652 | 274.828.941 |
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||||||
| Destinazione del risultato 2021 |
- | - | - | - | - | 29.704.652 | - | - | - | - | (29.704.652) | - |
| Aumento Capitale Sociale |
1.481.481 | - | 198.518.507 | - | - | - | - | - | - | - | - | 199.999.988 |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (20.000.000) | - | - | - | - | - | (20.000.000) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - | - | - | - | 16.044.651 | - | - | 16.044.651 |
| Conto economico complessivo dell'esercizio | ||||||||||||
| Utile/ (Perdita) dell'esercizio |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 11.814.300 | 11.814.300 |
| Rivalutazione delle (passi vità)/attività nette sull'ob bligazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | 194.558 | - | - | - | - | 194.558 |
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | (54.726) | - | - | - | - | - | - | (54.726) |
| Saldo 31 dicembre 2022 18.268.204 |
3.357.345 223.432.730 | 264.760 | - | 202.696.499 | (217.512) | 7.166.735 | 16.044.651 | - | 11.814.300 | 482.827.712 |
A=Aumento di Capitale B=Copertura perdite C=Distribuzione soci
| (In unità di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrappr. Azioni |
Riserva ex art. 55 DPR 497 |
Riserva fair value strumenti di copertura di flussi finanziari |
Utili a nuovo |
Utili (perdite) attuariali |
Riserva IFRS di transizione |
Altre Riserve |
Riserva Azioni Proprie |
Utile del periodo |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Distribuibilità riserve |
B | B | ABC | B | AB | ABC | B | ABC | ABC | |||
| Saldo 31 dicembre 2022 |
18.268.204 | 3.357.345 223.432.730 | 264.760 | - | 202.696.499 (217.512) | 7.166.735 | 16.044.651 | - | 11.814.300 482.827.712 | |||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||||||
| Destinazione del risultato 2022 |
- | 296.296 | - | - | - | 11.518.004 | - | - | - | - | (11.814.300) | - |
| Aumento Capitale Sociale |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (24.202.221) | - | - | - | - | - | (24.202.221) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - | - | - | - | 446.650 | (17.041.717) | - | (16.595.067) |
| Conto economico complessivo dell'esercizio | ||||||||||||
| Utile/ (Perdita) dell'esercizio |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 80.386.406 80.386.406 | |
| Rivalutazione delle (passi vità)/attività nette sull'ob bligazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | (52.999) | - | - | - | - | (52.999) |
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldo 31 dicembre 2023 |
18.268.204 | 3.653.641 | 223.432.730 | 264.760 | - | 190.012.282 | (270.511) | 7.166.735 | 16.491.301 | (17.041.717) 80.386.406 522.363.831 |
A=Aumento di Capitale B=Copertura perdite C=Distribuzione soci
Industrie De Nora S.p.A. (nel seguito la "Società" o "IDN S.p.A.") è una società per azioni costituita in Italia e iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Milano. La Società, con sede legale in Via Bistolfi 35 – Milano (Italia), dal 30 giugno 2022 è quotata su Euronext Milan.
IDN S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di società o enti e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali e operativi. Ai sensi dell'art. 2497 bis del Codice civile, le società italiane controllate hanno individuato IDN S.p.A. quale soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento; tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali ed operativi di gruppo e si concretizza nella definizione ed adeguamento del sistema di controllo interno e del modello di governance e degli assetti societari.
IDN S.p.A. è la holding company del Gruppo De Nora (nel seguito anche il "Gruppo") dove sono accentrate le strutture e servizi Corporate. Il Gruppo De Nora, fondato dall'ingegnere Oronzio De Nora, con ormai 100 anni di attività nel settore elettrochimico, è oggi riconosciuto come leader mondiale nella fornitura di elettrodi per l'industria elettrochimica. L'azienda è inoltre attiva nella progettazione e fornitura di tecnologie per trattamento e la disinfezione delle acque ed è impegnata nello sviluppo di soluzioni per la realizzazione della transizione energetica, rivestendo, in particolare, una posizione di rilievo nella fornitura di tecnologie per la produzione di idrogeno attraverso l'elettrolisi dell'acqua. La Società controlla e coordina la proprietà intellettuale e prende decisioni su come approcciare i mercati,
con quale portafoglio prodotti e quali strategie di produzione adottare. In IDN S.p.A. risiedono le altre funzioni centrali (c.d. funzioni Corporate) che forniscono servizi alle varie società del Gruppo: Amministrazione, Finanza e Controllo, Legal, Information e Communications Technology, Marketing, Business Development e Product Management, Global Operations, Production Technologies, Global Procurement e Risorse Umane.
Il presente bilancio separato (di seguito anche il "Bilancio") è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standard – IAS e International Financial Reporting Standard – IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 e in vigore dall'1 gennaio 2015, alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Commitee (IFRIC), nonché alle interpretazioni dello Standing Interpretations Commitee (SIC), in vigore alla stessa data.
Il presente Bilancio è stato inoltre predisposto in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione al comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005.
I dati del presente Bilancio vengono comparati con i dati del bilancio dell'esercizio precedente redatti ed eventualmente riesposti in omogeneità di criteri.
Il bilancio è costituito dai Prospetti contabili obbligatori (prospetto della situazione patrimoniale finanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, rendiconto finanziario e prospetto delle variazioni del patrimonio netto) corredati dalle presenti note illustrative.
Industrie De Nora S.p.A., in qualità di capogruppo, ha inoltre predisposto il Bilancio Consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023.
Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero evidenziare incertezze significative circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.
Le valutazioni effettuate confermano che la Società è in grado di operare nel rispetto del presupposto della continuità aziendale e nel rispetto dei covenants finanziari.
Il presente Bilancio è assoggettato a revisione legale da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A. in base all'incarico conferito dall'Assemblea del 18 febbraio 2022.
Il presente Bilancio è espresso in Euro, moneta funzionale della Società.
Relativamente all'illustrazione dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni entrati in vigore e applicati a partire dal 1° gennaio 2023, nonché dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili, si rimanda all'omologo paragrafo all'interno delle note illustrative del Bilancio Consolidato di IDN S.p.A.
L'adozione dei principi, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore e applicati a partire dal 1° gennaio 2023 non ha avuto impatti sul bilancio separato di IDN S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2023.
In merito ai nuovi principi, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili, dalle analisi preliminari è emerso che
gli impatti sul bilancio separato di IDN S.p.A. non risultano essere significativi.
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono omogenei a quelli utilizzati in sede di redazione del Bilancio Consolidato, al quale si rimanda, fatta eccezione per i principi di seguito esposti.
Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese controllate congiuntamente e in imprese collegate, differenti da quelle possedute per la vendita, sono valutate al costo di acquisto.
In presenza di eventi che facciano presumere una riduzione di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.
Nel caso la predetta verifica evidenzi un valore di iscrizione superiore al valore recuperabile si procede ad una svalutazione della relativa partecipazione, portando il valore di iscrizione al valore recuperabile.
Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni valutate al costo sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico alla voce "Proventi/oneri da partecipazioni".
Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
I proventi per dividendi sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui sorge il diritto all'incasso, che
normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi, indipendentemente dal fatto che tali dividendi derivino da utili formatisi pre o post acquisizione delle società partecipate. La distribuzione dei dividendi ai Soci è rappresentata come una passività nel bilancio della Società nel momento in cui la distribuzione di tali dividendi è approvata.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Direzione nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
La società valuta tali piani sulla base di eventi incerti e ipotesi valutative che comprendono volatilità, dividend yeld e tassi risk-free. La Società si avvale di valutazioni effettuate da specialisti esterni per la determinazione del fair value dei benefici ai dipendenti basati
su azioni, chiedendo la determinazione dello stesso alla grant date, attraverso l'utilizzo di stime e di assunzioni legate ai piani futuri di Gruppo e all'utilizzo di idonee tecniche valutative.
Le attività non correnti includono gli impianti e macchinari, gli investimenti immobiliari, le attività immateriali, le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Tali attività sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia di fonte interna che esterna, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale perdita di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli indicatori di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da valutazioni soggettive nonché da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dal management.
La Società rileva le imposte correnti e differite attive e passive in funzione della normativa vigente. La rilevazione delle imposte richiede l'uso di stime e di assunzioni in ordine alle modalità con le quali interpretare, in relazione alle operazioni condotte nel corso dell'esercizio, le norme applicabili ed il loro effetto sulla fiscalità. Inoltre, la rilevazione di imposte differite attive richiede l'uso di stime in ordine ai redditi imponibili prospettici ed alla loro evoluzione oltre che alle aliquote di imposta effettivamente applicabili. Tali attività vengono svolte mediante analisi delle transazioni intercorse e dei loro profili fiscali, anche
mediante il supporto, ove necessario di consulenti esterni per le varie tematiche affrontate e mediante simulazioni circa i redditi prospettici ed analisi di sensitività degli stessi.
La Società è soggetta a cause legali e fiscali che possono derivare da problematiche complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie.
Conseguentemente, la Direzione, sentito il parere dei propri consulenti legali e degli esperti in materia legale e fiscale, accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile
che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita nota informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcuno stanziamento.
La vita utile è determinata al momento dell'iscrizione del bene in bilancio e rivista almeno a ogni chiusura di esercizio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata.
Tutti i valori sono espressi in migliaia di Euro, se non diversamente indicato. 4. Altri proventi
Ammontano a Euro 79.703 migliaia, con un incremento di Euro 824 rispetto al 2022, e sono così composti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Riaddebiti spese di ricerca | 172 | 180 | ||
| Contributi in conto esercizio per ricerca e sviluppo | 796 | 1.109 | ||
| Riaddebiti Intercompany | 71.233 | 70.379 | ||
| Proventi diversi | 7.502 | 7.211 | ||
| Totale | 79.703 78.879 |
La voce "Riaddebiti spese di ricerca" comprende riaddebiti di costi di ricerca alla thyssenkrupp nucera Italy S.r.l. per Euro 46 migliaia, alle società controllate De Nora Deutschland GmbH per Euro 79 migliaia e De Nora Water Technologies Italy S.r.l. per Euro 11 migliaia; oltre ad attività di assistenza brevettuale verso le società De Nora Water Technologies LLC, De Nora Water Technologies UK Services Limited e De Nora Holding US Inc per complessivi Euro 28.
La voce "Contributi in conto esercizio per ricerca e sviluppo" comprende contributi in conto esercizio per progetti di ricerca della Comunità Europea per Euro 433 migliaia ed il contributo in conto esercizio per credito di imposta D.L. n. 145 del 23.12.2013 per Euro 363 migliaia.
La voce "Riaddebiti Intercompany" include i ricavi verso le società controllate per i servizi prestati dalle funzioni Corporate per Euro 20.710 migliaia e per le licenze di utilizzo della proprietà brevettuale, marchi e know-how per Euro 50.523 migliaia.
La voce "Proventi Diversi" comprende principalmente riaddebiti verso le società controllate.
Ammontano ad Euro 1.320 migliaia, con un incremento di Euro 28 migliaia, e sono così composti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Materiale sussidiario e di consumo | 1.317 | 1.289 | ||
| Materiali imballaggio | 3 | |||
| Totale | 1.320 1.292 |
Il materiale di consumo si riferisce prevalentemente ad acquisti relativi alle attività di Ricerca e Sviluppo.
Ammontano a Euro 16.886 migliaia, con un decremento di Euro 11.376 migliaia rispetto al 2022, e sono così composti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Salari e stipendi | 12.474 | 11.266 | ||
| Piano di Incentivazione MIP | - | 13.452 | ||
| Piano di Incentivazione PSP | 262 | 65 | ||
| Oneri sociali | 3.211 | 2.626 | ||
| Trattamento di fine rapporto | 889 | 807 | ||
| Altri costi del personale | 50 | 46 | ||
| Totale | 16.886 | 28.262 |
La voce Piano di Incentivazione PSP è relativa al Performance Share Plan (PSP), contabilizzato in base all'IFRS 2 (approvato dagli organi sociali della Società) che prevede l'assegnazione a un certo numero di beneficiari, individuati nel regolamento stesso, di diritti di sottoscrizione di azioni ordinarie della Società in base al raggiungimento di obiettivi di performance. In particolare, il numero dei diritti attribuibili è di n. 126.556, innalzabili fino a n. 239.972. L'avvio del PSP è formalmente avvenuto il 14 ottobre 2022 con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e pay-out previsti tra il 2025 e il 2027. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2022-2024, complessivamente pari a Euro 1.854 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
In data 31 ottobre 2023 è stato comunicato un nuovo Piano di Incentivazione PSP con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e payout previsti tra il 2026 e il 2028. Il numero dei diritti attribuibili è di n. 103.218, innalzabili fino a n. 197.632. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2023- 2025, complessivamente pari a Euro 1.110 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
— i tassi risk-free utilizzati sono stati ricavati dagli zero-coupon government bond yields of the European Central Bank ("ECB") per una durata rispettivamente di 2,17, 3,17 e 4,17 anni e sono pari rispettivamente al 2,97% per la tranche con vesting 1° gennaio 2026, al 2,77% per la tranche con vesting 1° gennaio 2027, al 2,66% per la tranche con vesting 1° gennaio 2028;
— correlazione: sulla base delle serie storiche dei ritorni giornalieri con profondità 3 anni, la matrice di correlazione tra le società incluse nello STOXX Europe 600 e De Nora. La correlazione media è pari al 16,3%
L'onere a conto economico contabilizzato tra i costi del personale per i due piani sopra descritti, è pari a Euro 262 migliaia, ed è stato rilevato con corrispondente contropartita nelle Altre riserve di Patrimonio Netto; così come la parte residuale di Euro 185 migliaia, afferente a personale di altre società del Gruppo, è stata contabilizzata a incremento dei valori di carico delle corrispondenti partecipazioni, con contropartita nelle Altre riserve di Patrimonio Netto.
La seguente tabella raffronta il numero dei dipendenti negli esercizi 2023 e 2022.
| Dipendenti al | Media degli esercizi | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | 2023 | 2022 | |
| Dirigenti | 20 | 20 | 20 | 19 |
| Quadri | 34 | 27 | 32 | 24 |
| Impiegati | 88 | 82 | 87 | 75 |
| Operai | 1 | 1 | 1 | 1 |
| Totale | 143 | 130 | 140 | 119 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Consulenze: | ||||
| - Produzione e assistenza tecnica | 2.192 | 2.604 | ||
| - Commerciale | 337 | 237 | ||
| - Legali e fiscali | 835 | 2.389 | ||
| Utenze | 235 | 384 | ||
| Costi di manutenzione | 357 | 176 | ||
| Spese viaggio | 1.207 | 908 | ||
| Costi di ricerca | 1.321 | 824 | ||
| Emolumenti Sindaci | 98 | 98 | ||
| Emolumenti agli amministratori | 1.264 | 819 | ||
| Assicurazioni | 670 | 612 | ||
| Affitti passivi e altre locazioni | 594 | 561 | ||
| Commissioni e royalties passive | 83 | 134 | ||
| Trasporti | 140 | 124 | ||
| Smaltimento rifiuti e pulizia uffici | 69 | 59 | ||
| Spese per brevetti e marchi | 687 | 671 | ||
| Mensa, formazione e altre spese del personale | 968 | 730 | ||
| Servizi intercompany | 5.819 | 5.728 | ||
| Manutenzione HW, SW e consulenze ICT | 8.652 | 8.154 | ||
| Telefonia e comunicazione | 537 | 620 | ||
| Altri | 5.440 | 4.923 | ||
| Totale | 31.505 | 30.755 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Imposte indirette e tasse | 779 | 69 |
| Minusvalenza su vendita attività immobilizzate | - | 1 |
| Altri oneri | 404 | 302 |
| Totale | 1.183 | 372 |
Le imposte indirette includono prevalentemente Contributi di Vigilanza CONSOB per Euro 729 migliaia.
Gli altri oneri includono principalmente le sopravvenienze passive.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Ammortamento fabbricati, impianti e macchinari e altri beni (A) | 518 | 389 |
| Migliorie su beni di Terzi | 2 | 1 |
| Impianti e macchinari | 436 | 346 |
| Altri beni | 80 | 42 |
| Ammortamento diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari (B) | 475 | 555 |
| Fabbricati industriali | 368 | 330 |
| Altri beni | 107 | 225 |
| Ammortamento attività immateriali a vita definita (C) | 728 | 889 |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
728 | 889 |
| Totale (A)+(B)+(C) | 1.721 | 1.833 |
Nel 2023 non sono state rilevate svalutazioni o rivalutazioni. Nel precedente esercizio ammontavano a Euro 20.658 migliaia.
| 2023 | 2022 | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||
| Svalutazione Partecipazioni | - | 20.751 |
| Accantonamenti (Rilasci) al fondo controversie legali e reclami | - | (93) |
| Totale | - | 20.658 |
Ammontano ad Euro 59.095 migliaia, con un incremento di Euro 41.425 migliaia rispetto al 2022 e sono riferiti a dividendi incassati nel corso dell'esercizio da società controllate, e in particolare da Oronzio De Nora International B.V. per Euro 28.000 migliaia e da De Nora Italy Srl per Euro 8.300 migliaia; e a una plusvalenza da cessione di partecipazioni in imprese collegate realizzata pari a Euro 22.795 migliaia relativa all'esercizio della "greenshoe option" in base alla quale Industrie De Nora ha ceduto 1.342.065 azioni nell'ambito dell'IPO di thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA. A seguito di tale cessione e dell'effetto diluitivo derivante dalla quotazione, la percentuale di partecipazione nella società thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA si è ridotta all'attuale 25,85%.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Interessi attivi su finanziamenti e cash pooling | 6.117 | 2.262 |
| Interessi Attivi bancari | 2.720 | 309 |
| Differenze cambio attive | 1.819 | 8.392 |
| Altri proventi finanziari | 1 | 3 |
| Adeguamento strumenti derivati al fair value | 34 | 1.617 |
| Totale | 10.691 | 12.583 |
Gli interessi attivi su finanziamenti e cash pooling sono esclusivamente nei confronti di società controllate. De Nora Holdings US, Inc. per Euro 2.454 migliaia, De Nora Tech. Inc. per Euro 1.775 migliaia, De Nora Water Technologies FZE per Euro 115 migliaia, De Nora Do Brasil Ltda per Euro 576 migliaia, De Nora Deutschland GmbH per Euro 223 migliaia, De Nora Water Technologies UK Services Limited per Euro 27 migliaia, Capannoni S.r.l. per Euro 552 migliaia e De Nora Water Technologies Italy S.r.l. per Euro 395 migliaia.
L'incremento negli interessi attivi su finanziamenti e cashpooling e sugli
interessi attivi bancari è legato principalmente all'aumento nell'anno della componente variabile del tasso di interesse attivo, basata su SOFR USD ed Euribor, rispettivamente aumentati di oltre il 100% e il 300% nel corso del 2023; la restante parte dell'incremento è invece determinata dall'aumento dell'ammontare medio di finanziamenti e crediti di finanziamento.
Ammontano ad Euro 10.085 migliaia, con un decremento di Euro 1.329 migliaia rispetto al 2022, e sono così ripartiti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Interessi bancari/finanziamenti | 5.523 | 3.318 | |
| Differenze cambio passive | 3.616 | 7.719 | |
| Oneri finanziari su costo del lavoro | 85 | 48 | |
| Altri oneri finanziari | 861 | 329 | |
| Totale | 10.085 | 11.414 |
Parte dell'incremento negli interessi passivi bancari e su finanziamenti è legato all'aumento nell'anno della componente variabile del tasso di interesse passivo (Euribor), da una media di 0,6% del 2022 a una media di 3,15% nel 2023,
nonostante una forte diminuzione del debito medio verso le banche rispetto all'anno precedente. La restante parte dell'incremento è da attribuirsi all'incremento dell'ammontare medio dei debiti di cashpooling verso società controllate.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Imposte correnti | 7.017 | 1.325 | |
| Imposte differite e anticipate | (852) | (641) | |
| Imposte anni precedenti | 238 | 2.047 | |
| Totale | 6.403 | 2.731 |
| 2023 2022 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | |||||
| Utile dell'esercizio | 80.386 | 11.814 | |||
| Imposte sul reddito | 6.403 | 2.731 | |||
| Utile ante imposte | 86.789 | 14.545 | |||
| Imposta sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale naz. |
24,00% | 20.829 | 24,00% | 3.491 | |
| Effetto IRAP | 1,75% | 1.523 | 7,61% | 1.107 | |
| Effetto Fiscale Oneri non deducibili | 1,78% | 1.545 | 48,90% | 7.113 | |
| Effetto Fiscale Ricavi non imponibili (escluso dividendi) |
-7,64% | (6.630) | 31,78% | (4.622) | |
| Effetto Fiscale Ricavi per dividendi | -9,92% | (8.612) | -28,93% | (4.208) | |
| Incentivi Fiscali | -0,52% | (450) | -4,35% | (633) | |
| Altro | 0,64% | 552 | 15,09% | 2.195 | |
| Perdite Fiscali riportabili | -2,71% | (2.354) | -11,77% | (1.712) | |
| Totale | 7,38% | 6.403 | 18,78% | 2.731 |
Esercizio chiuso al 31 dicembre
La voce "Effetto Fiscale Ricavi non imponibili" comprende anche l'effetto fiscale della plusvalenza da cessione di partecipazione descritta al paragrafo 11.
Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 1.666 migliaia, con un decremento in valore netto di Euro 603 migliaia rispetto al precedente esercizio per effetto
di investimenti netti per circa Euro 125 migliaia e al netto di ammortamenti per Euro 728 migliaia.
La composizione delle immobilizzazioni immateriali e dei relativi ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2023 è la seguente:
| Diritti di brevetto industriale e Opere dell'ingegno |
Altre immateriali |
Immobilizzazioni in corso |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Costo storico al 31 dicembre 2022 |
16.653 | 331 | 1.093 | 18.077 |
| Incrementi | 420 | - | 158 | 578 |
| Decrementi | - | - | (380) | (380) |
| Riclassificazioni | 5 | - | (78) | (73) |
| Costo storico al 31 dicembre 2023 |
17.078 | 331 | 793 | 18.202 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2022 |
15.477 | 331 | - | 15.808 |
| Ammortamento dell'esercizio | 728 | - | - | 728 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2023 |
16.205 | 331 | - | 16.536 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2022 |
1.176 | - | 1.093 | 2.269 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 |
873 | - | 793 | 1.666 |
La voce si riferisce prevalentemente a costi sostenuti per l'acquisto o per il deposito di nuovi brevetti industriali o per nuove estensioni geografiche. Sono inoltre compresi i costi per licenze software, la cui valutazione avviene al
costo storico che viene ammortizzato sulla base della vita utile.
La voce si riferisce principalmente a progetti informatici non ancora conclusi per circa Euro 486 migliaia e licenze ERP non ancora entrate in uso per Euro 293 migliaia.
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 5.694 migliaia, con un incremento in valore netto di Euro 501 migliaia rispetto al precedente esercizio per effetto di investimenti netti di Euro 1.321 migliaia
(inclusi i diritti d'uso delle attività in leasing rilevati in applicazione dell'IFRS 16), e al netto di ammortamenti per Euro 820 migliaia.
La composizione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2023 è la seguente:
| Migliorie su beni di terzi |
Impianti e Macchinari |
Altri beni | Diritti di utilizzo di Immobili, Impianti e Macchinari |
Immobilizz. in corso |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Costo storico al 31 dicembre 2022 |
2.424 | 6.593 | 3.040 | 4.367 | 259 | 16.683 |
| Incrementi | - | 816 | 58 | 394 | 161 | 1.429 |
| Decrementi | - | (181) | - | - | - | (181) |
| Riclassificazioni | - | 304 | - | - | (231) | 73 |
| Costo storico al 31 dicembre 2023 |
2.424 | 7.532 | 3.098 | 4.761 | 189 | 18.004 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2022 |
2.400 | 4.618 | 2.573 | 1.899 | - | 11.490 |
| Ammortamento dell'esercizio |
1 | 437 | 80 | 475 | - | 993 |
| Decrementi | - | (173) | - | - | - | (173) |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2023 |
2.401 | 4.882 | 2.653 | 2.374 | - | 12.310 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2022 |
24 | 1.975 | 467 | 2.468 | 259 | 5.193 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 |
23 | 2.650 | 445 | 2.387 | 189 | 5.694 |
Di seguito viene invece mostrato il dettaglio, per categoria di cespiti, dei diritti di utilizzo di Immobili, Impianti e Macchinari:
| Fabbricati | Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Costo storico al 31 dicembre 2022 | 3.543 | 824 | 4.367 |
| Incrementi | 265 | 129 | 394 |
| Costo storico al 31 dicembre 2023 | 3.808 | 953 | 4.761 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2022 | 1.229 | 670 | 1.899 |
| Ammortamento dell'esercizio | 368 | 107 | 475 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2023 | 1.597 | 777 | 2.374 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2022 | 2.314 | 154 | 2.468 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 | 2.211 | 176 | 2.387 |
I diritti di utilizzo di Fabbricati si riferiscono agli immobili di proprietà della controllata Capannoni S.r.l. concessi in affitto a Industrie De Nora S.p.A. (sede amministrativa e laboratori R&D).
I diritti di utilizzo di altri beni includono essenzialmente autoveicoli e attrezzature d'ufficio.
Nel corso del 2023 sono stati pagati complessivi Euro 566 migliaia di canoni di leasing, di cui Euro 453 migliaia a riduzione della passività finanziaria ed Euro 113 migliaia quale quota interessi, rilevata tra gli oneri finanziari.
Il costo complessivo rilevato a conto economico relativo ad affitti e noleggi esclusi dall'ambito di applicazione dell'I-FRS 16 ammonta complessivamente a Euro 594 migliaia.
Le partecipazioni detenute in società controllate e collegate sono riportate nella seguente tabella:
| Denominazione | Sede legale | % Possesso |
Valuta | Capitale Sociale in valuta locale |
Risultato di periodo in valuta locale |
Patrimonio Netto in valuta locale |
Patrimonio Netto in Euro |
Nota |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capannoni S.r.l. | Milano-Italia | 100% | Euro | 8.500 | (497) | 18.285 | 18.285 | 1) |
| Oronzio De Nora International B.V. |
Amsterdam Olanda |
100% | Euro | 4.500 | 14.810 | 42.348 | 42.348 | 2) |
| De Nora Elettrodi Suzhou Co. |
Suzhou-Cina | 100% | CNY | 183.404 | 34.266 | 388.596 | 49.497 | 2) |
| De Nora do Brasil Ltda* |
Sorocaba Brasile |
89% | BRL | 9.662 | 28.482 | 83.436 | 15.561 | 3) |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. |
Milano-Italia | 100% | Euro | 78 | (1.061) | 621 | 621 | 1) |
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA |
Dortmund Germania |
25,85% | Euro | 126.315 | 2.820 | 743.739 | 743.739 | 4) |
| thyssenkrupp nucera Management AG |
Dortmund Germania |
34% | Euro | 50 | - | - | - | 5) |
| De Nora Holding (UK) Limited |
Londra Regno Unito |
100% | Euro | 19 | (25) | 108.042 | 108.042 | 2) |
| De Nora Italy S.r.l. | Milano-Italia | 100% | Euro | 5.000 | 7.060 | 29.320 | 29.320 | 1) |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. |
Milano-Italia | 90% | Euro | 1.410 | (832) | 12.878 | 12.878 | 1) |
* Il restante 11% è detenuto indirettamente tramite la società controllata Oronzio De Nora International B.V.
1) Dati relativi al progetto di Bilancio chiuso al 31/12/2023 approvati da parte dei relativi organi sociali.
2) Dati relativi al Bilancio chiuso al 31/12/2022 approvato da parte dei relativi organi sociali.
3) Dati relativi al reporting package al 31/12/2023 predisposto ai fini del Bilancio Consolidato De Nora; non risultano obblighi locali in merito all'approvazione del Bilancio da parte dei relativi organi sociali.
4) Dati relativi al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2023.
5) Società di cui non si possiedono ancora i dati economici.
Di seguito sono riportate le movimentazioni del valore di iscrizione delle partecipazioni:
| Denominazione | 31/12/2022 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Capannoni S.r.l. | 8.835 | - | - | 8.835 |
| Oronzio De Nora International B.V. | 58.446 | 80 | - | 58.526 |
| De Nora Elettrodi Suzhou Co. | 22.503 | - | - | 22.503 |
| De Nora do Brasil Ltda* | 445 | - | (1) | 444 |
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA | 102.515 | - | (4.047) | 98.468 |
| thyssenkrupp nucera Management AG |
17 | - | - | 17 |
| De Nora Holding (UK) Limited | 112.663 | 95 | - | 112.758 |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | - | 4.010 | - | 4.010 |
| De Nora Italy S.r.l. | 19.168 | 1 | - | 19.169 |
| De Nora Italy Hydrogen Technolgies S.r.l. |
1.134 | 11.700 | - | 12.834 |
| Totale | 325.726 | 15.886 | (4.048) | 337.564 |
* Il restante 11% è detenuto indirettamente tramite la società controllata Oronzio De Nora International B.V.
Il valore di carico della partecipazione in thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA si riduce di Euro 4.047 migliaia per effetto dell'esercizio della "greenshoe option" in base alla quale Industrie De Nora ha ceduto 1.342.065 azioni nell'ambito dell'IPO di thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA. A seguito di tale cessione e dell'effetto diluitivo derivante dalla quotazione, la percentuale di partecipazione nella società thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA si è ridotta all'attuale 25,85%.
Nel corso dell'esercizio è stato effettuato un versamento soci a favore della controllata De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. per Euro 11.700 migliaia.
Nel corso dell'esercizio è stato effettuato un versamento soci a favore della controllata De Nora Water Technologies Italy S.r.l. per Euro 4.000 migliaia.
I residui incrementi (complessivi Euro 185 migliaia) nelle partecipazioni in Oronzio De Nora International B.V., De Nora Holding (UK) Limited e De Nora
Water Technologies Italy S.r.l., sono relativi alla contabilizzazione dei Piani di incentivazione PSP, per i quali si rimanda alla nota 6. Costo del personale.
Il valore delle partecipazioni è stato mantenuto al costo anche in presenza di un valore di carico della partecipazione superiore alla relativa quota spettante di patrimonio netto in considerazione delle prospettive di reddito di tali partecipate nonché della presenza di plusvalori inespressi nei relativi patrimoni.
In dettaglio, per quanto riguarda le subholding Oronzio De Nora International B.V., De Nora Holding UK Ltd. e thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA, si precisa che il valore delle partecipazioni da esse detenute è tale da compensare ampiamente la differenza tra costo e quota di patrimonio netto.
Al 31 dicembre 2023 è stato effettuato un impairment test al fine di verificare la recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella De Nora Water Technologies Italy S.r.l.
| Di seguito sono riportati i principali | valore attuale dei flussi di cassa rela |
|---|---|
| parametri utilizzati per la stima del | tivi a tale attività: |
| Attività analizzata | WACC | G-rate |
|---|---|---|
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | 12,1% | 2,81% |
Le verifiche effettuate hanno confermato la recuperabilità dei valori delle attività della società controllata, che evidenzia un Equity Value (Valore recuperabile delle relative attività, al netto dell'indebitamento finanziario e delle passività per benefici ai dipendenti) pari a Euro 8,5 milioni circa,
circa 2 volte superiore al valore di carico della partecipazione nella società controllata.
| Al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Non corrente | |||||
| Attività finanziarie | 12.670 | 13.126 | |||
| Totale | 12.670 | 13.126 | |||
| Corrente | |||||
| Fair value degli strumenti derivati | 450 | 415 | |||
| Attività finanziarie | 112.444 | 58.736 | |||
| Time Deposits | - | 150.000 | |||
| Ratei Attivi su finanziamenti | - | 184 | |||
| Totale | 112.894 | 209.335 | |||
| Totale Crediti e altre Attività Finanziarie | 125.564 | 222.461 |
L'importo delle attività finanziarie non correnti verso società controllate si riferisce a crediti per finanziamenti remunerati a un tasso di mercato verso la società controllata De Nora Do Brasil Ltda.
L'importo delle attività finanziarie correnti si riferisce principalmente a:
De Nora Holding US per Euro 40.724 migliaia; De Nora Tech LLC per Euro 22.624 migliaia; De Nora Water Technologies UK Service Limited per Euro 400 migliaia e De Nora Water Technologies FZE per Euro 2.262 migliaia.
Il fair value degli strumenti derivati al 31 dicembre 2023 (Euro 450 migliaia) si riferisce a contratti a termine su valute sottoscritti dalla Società a fronte di crediti finanziari espressi in USD verso le controllate statunitensi De Nora Tech. LLC. e De Nora Holdings US, Inc. Il fair
value è determinato usando il tasso di cambio a termine alla data di bilancio.
Di seguito è riportato il dettaglio dei contratti derivati di copertura della fluttuazione del tasso di cambio posti in essere dalla Società al 31 dicembre 2023:
| Strumento | Descrizione | Nozionale | Nozionale | Data di inizio | Scadenza | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di USD) | (migliaia di Euro) | |||||
| SWP | pay amount EUR/ | 9.100 | 8.155 | Dicembre 2023 | Marzo 2024 | |
| receive amount USD | ||||||
| SWP | pay amount EUR/ | 15.000 | 13.848 | Dicembre 2023 | Marzo 2024 | |
| receive amount USD | ||||||
| SWP | pay amount EUR/ | 6.000 | 5.379 | Dicembre 2023 | Marzo 2024 | |
| receive amount USD | ||||||
| SWP | pay amount EUR/ | 15.000 | 13.449 | Dicembre 2023 | Marzo 2024 | |
| receive amount USD | ||||||
| SWP | pay amount EUR/ | 15.000 | 13.850 | Dicembre 2023 | Marzo 2024 | |
| receive amount USD | ||||||
| Totale | 60.100 | 54.681 |
Gli altri crediti al 31 dicembre 2023 ammontano complessivamente a Euro 28.438 migliaia, con una variazione in
aumento di Euro 6.986 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022. La composizione, distinta tra parte non corrente e corrente, è la seguente:
| 2023 | 2022 | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non corrente | |||
| Crediti verso l'erario | 3.882 | 5.720 | |
| Altri crediti verso terzi | 1.271 | 1.320 | |
| Totale | 5.153 | 7.040 | |
| Corrente | |||
| Anticipi a fornitori | 180 | 297 | |
| Crediti verso l'erario | 18.586 | 8.760 | |
| Altri crediti verso terzi | 9 | 19 | |
| Ratei e risconti | 4.510 | 5.336 | |
| Totale | 23.285 | 14.412 | |
| Totale Altri Crediti | 28.438 | 21.452 |
I crediti verso l'erario non correnti sono rappresentati da crediti per ritenute su crediti esteri.
Gli altri crediti verso terzi includono i crediti verso istituti assicurativi per polizze TFR integrativi per Euro 1.227 migliaia.
I crediti verso l'erario correnti comprendono circa Euro 3.208 migliaia di credito IVA dell'anno, Euro 1.314 migliaia di credito d'imposta sulle attività di Ricerca e Sviluppo previsto dal D.L. n. 145/2013; Euro 6.239 migliaia di crediti per ritenute su crediti esteri utilizzabili a breve termine, Crediti per Consolidato fiscale da società controllate per Euro 2.499 migliaia e un credito verso l'Erario tedesco per ritenute d'imposta su royalties corrisposte dalla De Nora Deutschland GmbH negli esercizi 2016- 2021, prelevate in eccedenza rispetto al limite stabilito nella Convezione Contro le Doppie Imposizioni Italia/Germania per Euro 2.828 migliaia.
I ratei e risconti sono principalmente ascrivibili a contratti relativi ai canoni di licenza d'uso e manutenzione pluriennale dei sistemi operativi informatici.
Le attività per imposte differite si riferiscono alle seguenti voci:
| Al 31 dicembre 2022 |
(Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Al 31 dicembre 2023 |
|
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Attività immateriali | 28 | (17) | - | 11 |
| Debiti per componenti variabili del costo del personale |
542 | (89) | - | 453 |
| Svalutazioni crediti e magazzino | 127 | (39) | - | 88 |
| Immobili, impianti e macchinari | 125 | (12) | - | 113 |
| Differenze cambi non realizzate | 134 | 460 | - | 594 |
| Altri fondi | 21 | 3 | 17 | 41 |
| Totale | 977 | 306 | 17 | 1.300 |
Le passività per imposte differite si riferiscono alle seguenti voci:
| Al 31 dicembre 2022 |
(Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Al 31 dicembre 2023 |
|
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 1 | 5 | - | 6 |
| Differenze cambi non realizzate | 553 | (551) | - | 2 |
| Totale | 554 | (546) | - | 8 |
Le attività e passività per imposte differite sono state rappresentate nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria per il loro valore netto (Euro 1.292 migliaia di attività nette al 31 dicembre 2023, rispetto a Euro 423 migliaia di passività nette al 31 dicembre 2022).
Al 31 dicembre 2023 ammontano complessivamente a Euro 56.878 migliaia
al netto dei fondi svalutazioni relativi, con una variazione in aumento di Euro 13.652 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, e sono così composti:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
| Crediti verso terzi | 413 | 1.453 |
| Crediti verso imprese controllate | 56.784 | 42.367 |
| Crediti verso imprese collegate | 46 | 30 |
| Svalutazione crediti per rischi di inesigibilità | (365) | (624) |
| Totale crediti commerciali | 56.878 | 43.226 |
I crediti sono principalmente verso imprese controllate e si riferiscono ai servizi prestati dalle funzioni Corporate ed alle licenze di utilizzo della proprietà brevettuale, marchi e know-how.
Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali, al netto dei relativi fondi rettificativi, approssimi il loro fair value.
Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Saldo iniziale | 624 | 627 |
| Utilizzi e rilasci di esercizio | (259) | (3) |
| Saldo finale | 365 | 624 |
equivalenti ammontano a Euro 86.067 migliaia al 31 dicembre 2023, sono aumentate di Euro 4.136 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, e sono così dettagliate:
La cassa e le altre disponibilità liquide
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Depositi bancari e postali | 86.067 | 81.931 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 86.067 | 81.931 |
Tale voce è costituita da valori e depositi effettivamente disponibili.
Per quanto riguarda le somme su depositi e conti correnti, i relativi interessi sono stati contabilizzati per competenza, tenendo in considerazione il credito d'imposta vantato per le ritenute d'acconto subite.
La dinamica finanziaria dettagliata è desumibile dal rendiconto finanziario presentato tra i prospetti di bilancio.
Le movimentazioni delle classi che compongono il patrimonio netto per gli esercizi 2022 e 2023 sono illustrate nell'apposito "Prospetto di movimentazione del patrimonio netto".
Nel corso dell'esercizio 2023 si è proceduto alla distribuzione di dividendi per Euro 24.202 migliaia.
Il capitale sociale si attesta al 31 dicembre 2023 a Euro 18.268 migliaia, (invariato rispetto al 31 dicembre 2022).
Di seguito è rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale di Industrie De Nora S.p.A.:
| Capitale sociale al 31 dicembre 2023 | Valori espressi in n. di azioni | Valori espressi in n. di diritti di voto |
|---|---|---|
| Capitale Sociale (Euro) | 18.268.203,90 | 18.268.203,90 |
| Numero complessivo | 201.685.174 | 502.647.564 |
| Azioni ordinarie | 51.203.979 | 51.203.979 |
| Azioni a voto plurimo (*) | 150.481.195 | 451.443.585 |
(*) Di proprietà degli azionisti Federico De Nora, Federico De Nora S.p.A., Norfin S.p.A. e Asset Company 10 S.r.l. Le azioni a voto plurimo non sono ammesse alle negoziazioni su Euronext Milan e non sono computate nel flottante e nel valore di capitalizzazione di Borsa.
Ammonta a Euro 3.654 migliaia, con un incremento di Euro 296 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022.
Ammonta a Euro 223.433 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2022.
Ammonta a Euro 265 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2022.
Al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 190.012 migliaia. La riserva si è decrementata di Euro 12.684 migliaia per
effetto della destinazione del risultato di esercizio dell'anno precedente (Euro 11.814 migliaia) e per effetto della distribuzione di dividendi per Euro 24.202 migliaia.
La "riserva da utili (perdite) attuariali" accoglie le componenti attuariali relative alla valutazione dei piani a benefici definiti, imputate direttamente a patrimonio netto. Al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro -271 migliaia, rispetto agli Euro -217 migliaia di fine 2022.
La riserva IAS (Euro 7.167 migliaia, invariata nell'esercizio) accoglie l'effetto sul patrimonio netto di tutte le rettifiche effettuate alla data di transizione ai principi IAS/IFRS (01/01/2007) sulle diverse poste di bilancio, al netto dei relativi effetti fiscali.
Al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 16.491 migliaia, con un incremento di Euro 447 migliaia e sono relative ai Piani di Incentivazione MIP e PSP.
La società ha comunicato in data 8 novembre 2023 l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, come da autorizzazione dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del Codice Civile, nonché dell'art. 132 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato (il "TUF") e dell'articolo 144-bis del regolamento CONSOB adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato (il "Regolamento Emittenti"), ferma restando l'applicazione del Regolamento (UE) n. 596 del 16 aprile 2014 relativo agli abusi di mercato (la "MAR"), del Regolamento Delegato (UE) n. 1052 dell'8 marzo 2016, relativo alle condizioni applicabili al riacquisto di azioni proprie e alle misure di stabilizzazione (il "Regolamento Delegato") in relazione all'acquisto di azioni da parte della Società.
Il programma è volto all'acquisto di azioni ordinarie della Società, con le seguenti finalità:
a) dare attuazione alle politiche di remunerazione adottate dalla Società e nello specifico adempiere agli obblighi derivanti dai piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF già adottati dalla Società (Performance Share Plan) e agli altri eventuali piani che dovessero essere in futuro approvati, quali piani di azionariato diffuso, ivi inclusi eventuali programmi di assegnazione gratuita di azioni agli azionisti; e/o
b) nell'ambito di azioni connesse a futuri progetti industriali e finanziari coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire anche mediante scambio, permuta, conferimento, cessione o altro atto di disposizione di azioni proprie per l'acquisizione di partecipazioni o pacchetti azionari, per progetti industriali o altre operazioni di finanza straordinaria che implichino l'assegnazione o disposizione di azioni proprie (quali, a titolo esemplificativo, fusioni, scissioni, emissioni obbligazionarie convertibili in azioni, liquidazione delle azioni sul mercato per operazioni di ottimizzazione della struttura finanziaria).
Il programma di acquisto iniziato il 9 novembre 2023 per la durata di 9 mesi si concluderà il 9 agosto 2024.
Tale riserva, non presente nel 2022, ha un segno negativo all'interno del Patrimonio Netto e al 31/12/2023 ammonta a Euro 17.042 migliaia per n. 1.158.505 azioni.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro stanziato dalla Società riflette l'indennità riconosciuta in Italia ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento dell'uscita del dipendente. In presenza di specifiche condizioni può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa.
I benefici a favore dei dipendenti che rientrano secondo la disciplina italiana nel trattamento di fine rapporto (TFR) vengono considerati dal principio IAS 19 come "benefici successivi al rapporto di lavoro" del tipo "a benefici definiti unfunded" e sono pertanto soggetti alla valutazione attraverso la metodologia attuariale Projected Unit Credit Method.
La determinazione dell'obbligazione nei confronti dei dipendenti è stata svolta da un attuario indipendente secondo le seguenti fasi:
maturata alla data di valutazione rispetto all'anzianità attesa all'istante aleatorio di liquidazione da parte della Società.
Il modello di valutazione attuariale si fonda sulle cosiddette basi tecniche, che costituiscono le ipotesi di natura demografica ed economico-finanziaria relative ai parametri coinvolti nel calcolo.
In sintesi, le principali assunzioni attuariali utilizzate nel calcolo sono state le seguenti:
| 2023 | 2022 | ||
|---|---|---|---|
| (Basi tecniche economico–finanziarie) | |||
| Tasso annuo di attualizzazione* | 3,17% | 3,77% | |
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% | 2,30% | |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,00% | 3,23% | |
| Tasso annuo incremento salariale | 2,30% | 2,30% |
(*) Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione del TFR Italia è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.
Le ipotesi relative alla mortalità attesa si basano su statistiche pubblicate relative ai tassi di mortalità.
La seguente tabella riepiloga l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi
attuariale, finanziaria e demografica mostrando gli effetti (in valore assoluto) che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili al 31 dicembre 2023:
| Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi | Valori in migliaia di Euro |
|---|---|
| Tasso di turnover +1,00% | 2.429 |
| Tasso di turnover -1,00% | 2.411 |
| Tasso di inflazione +0,25% | 2.453 |
| Tasso di inflazione -0,25% | 2.389 |
| Tasso di attualizzazione +0,25% | 2.379 |
| Tasso di attualizzazione -0,25% | 2.464 |
La movimentazione del TFR è riepilogata in sintesi nella tabella seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Saldo iniziale | 2.352 | 2.445 |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correlate (service cost) | 306 | 256 |
| Oneri finanziari (interest cost) | 85 | 48 |
| Utile/(Perdita) attuariale | 70 | (256) |
| Indennità liquidate | (393) | (141) |
| Saldo finale | 2.420 | 2.352 |
I fondi prevedono una contribuzione fissa da parte del datore di lavoro.
I piani pensione esistenti prevedono il versamento dei contributi ad un fondo separato che amministra in modo indipendente le attività a servizio del piano.
La movimentazione dei fondi pensione è riepilogata in sintesi nella tabella seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Fondo iniziale | 1.275 | 1.205 |
| Accantonamenti di esercizio | 161 | 141 |
| Utilizzi e rilasci di esercizio | (209) | (71) |
| Saldo finale | 1.227 | 1.275 |
I debiti finanziari al 31 dicembre 2023 ammontano complessivamente a Euro 85.585 migliaia con un decremento di Euro 109.771 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022. Di seguito viene fornito il dettaglio tra parte non corrente e corrente:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Non corrente | ||
| Debiti verso banche | 79.776 | 178.772 |
| Debiti per leasing | 2.230 | 2.237 |
| Totale | 82.006 | 181.009 |
| Corrente | ||
| Debiti verso banche | - | 6 |
| Debiti finanziari vs società Controllate | 3.156 | 13.865 |
| Debiti per leasing | 423 | 476 |
| Totale | 3.579 | 14.347 |
| Totale debiti e passività finanziarie | 85.585 | 195.356 |
Al 31 dicembre 2023 il fair value dei debiti verso banche approssima il relativo valore di iscrizione.
Al 31 dicembre 2022 era in essere un contratto di finanziamento a medio termine con scadenza 19 luglio 2023. Alla luce delle disponibilità finanziarie del Gruppo, a fine del primo trimestre 2023 si è deciso di rimborsare anticipatamente parte di tale finanziamento per Euro 100.000 migliaia. Pertanto al 31 dicembre 2023 tale linea di finanziamento rimane aperta per Euro 80.000 migliaia ed è esposta tra le passività finanziarie al netto delle upfront fees e altri oneri direttamente inerenti all'accensione dei finanziamenti che, pagati alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentati nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato.
Il finanziamento pool considera tassi di interesse parametrati all'Euribor a 3 mesi per la parte in Euro ed al SOFR per la parte in USD, in aggiunta ad un margine che può variare semestralmente, in funzione dell'evoluzione del livello di Leverage del Gruppo. Il "leverage ratio", dato dal rapporto fra Indebitamento consolidato netto ed EBITDA consolidato è l'unico covenant finanziario inserito nel contratto di finanziamento ed è previsto che non possa superare per tutta la durata del contratto il valore di 3,5. Al 31 dicembre 2023 il parametro in oggetto risulta ampiamente
rispettato. Il mancato rispetto del covenant finanziario si identifica come un evento di default o inadempimento. Nello specifico, un evento di default o inadempimento avrebbe come conseguenza la possibilità, a discrezione delle banche, di richiedere il rimborso immediato dei fondi, a meno che la situazione non venga sanata, ai sensi e in conformità ai termini e condizioni di cui al contratto di finanziamento, entro 20 giorni lavorativi dalla presentazione della certificazione di tale covenant finanziario.
Si riferiscono a debiti finanziari remunerati a tasso di mercato per cash pooling verso la controllata De Nora Italy S.r.l..
Rappresentano le passività finanziarie rilevate secondo quanto previsto dall'IFRS 16 "leasing". Il debito è in particolare l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti lungo la durata del contratto, e si riferisce quasi integralmente agli immobili di proprietà della controllata Capannoni S.r.l. concessi in affitto a Industrie De Nora S.p.A. (sede amministrativa e laboratori R&D).
In merito alle scadenze contrattuali dei debiti per leasing, si rimanda alla nota 33 - Informativa sui rischi.
Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Disponibilità liquide | 86.067 | 81.931 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 86.067 | 81.931 | |
| Attività finanziarie correnti | 112.894 | 209.335 | |
| Debiti finanziari correnti | - | (6) | |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | (3.156) | (13.865) | |
| Debiti per leasing | (423) | (476) | |
| Indebitamento finanziario corrente | (3.579) | (14.347) | |
| Posizione finanziaria corrente netta | 195.382 | 276.919 | |
| Debiti finanziari non correnti | (79.776) | (178.772) | |
| Debiti per leasing | (2.230) | (2.237) | |
| Posizione finanziaria non corrente netta | (82.006) | (181.009) | |
| Posizione finanziaria netta | 113.376 | 95.910 |
Nel 2023 si è passati da una disponibilità finanziaria al 31 dicembre 2022 di Euro 95.910 migliaia a disponibilità finanziarie nette di Euro 113.376 migliaia al 31 dicembre 2023. Il miglioramento di complessivi Euro 17.466 migliaia è principalmente riconducibile all'effetto combinato dei seguenti fattori:
presentato al mercato azionario per Euro 17.100 migliaia;
Per ulteriori dettagli circa i flussi finanziari di periodo si faccia riferimento al rendiconto finanziario.
Al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 14.947 migliaia, con una variazione in aumento di Euro 2.879 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, e sono così suddivisi:
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Corrente | ||||
| Debiti verso terzi | 7.157 | 8.015 | ||
| Debiti verso imprese controllate | 7.009 | 3.948 | ||
| Debiti verso imprese collegate | 781 | 105 | ||
| Totale debiti commerciali | 14.947 | 12.068 |
La voce comprende, principalmente, importi connessi a debiti relativi ad acquisti di beni e servizi tutti con scadenza entro i dodici mesi. Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
La voce al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente a Euro 10.406 migliaia, con una variazione in aumento di Euro 8.086 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022. Tale debito è riferito a IRES e IRAP e debiti fiscali verso le società controllate che hanno aderito al contratto di consolidato fiscale nazionale.
La voce al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente a Euro 6.214 migliaia, con una variazione in diminuzione di Euro 201 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022. La loro ripartizione è così dettagliata:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non Corrente | |||
| Debiti verso dipendenti | 168 | 67 | |
| Totale | 168 | 67 | |
| Corrente | |||
| Debiti verso dipendenti | 3.344 | 3.590 | |
| Debiti per ritenute d'acconto | 587 | 573 | |
| Debiti verso istituti previdenziali | 726 | 656 | |
| Anticipi da clienti | 798 | 773 | |
| Ratei e risconti passivi | 20 | 30 | |
| Altri debiti verso terzi | 571 | 793 | |
| Totale | 6.046 | 6.415 | |
| Totale altri debiti | 6.214 | 6.482 |
I debiti verso dipendenti si riferiscono alle quote maturate e non pagate quali: ferie, mensilità aggiuntive, premi e relativa quota contributiva suddivisi fra quota non corrente e quota corrente.
I debiti verso istituti previdenziali sono relativi alle quote a carico della Società e dei dipendenti per salari e stipendi relativi al mese di dicembre 2023.
La Società, in qualità di capogruppo, ha in essere al 31.12.2023 una serie di impegni e garanzie a favore delle società sue controllate, così suddivise:
La Società non ha assunto impegni che non siano stati rilevati nello stato patrimoniale, ad eccezione di taluni ordini per l'acquisto di beni strumentali pari a Euro 11 migliaia al 31 dicembre 2023.
— manleve emesse nell'interesse di società del Gruppo a supporto di lettere di credito e garanzie prestate da istituti di credito a loro favore: Euro 25.454 migliaia. Tale voce si riferisce prevalentemente a lettere di credito e garanzie bancarie (bid bond, advance payment bond, performance bond) a favore delle società del Gruppo operanti nel segmento trattamento acque, a valere su commesse pluriennali;
La Società, in relazione alla sua attività ed all'utilizzo di strumenti finanziari, è esposta, oltre al rischio generale legato alla conduzione del business, ai seguenti rischi:
La Società attribuisce grande importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, la Società ha adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policies e procedure formalizzate che garantisca l'individuazione, la misurazione ed il controllo a livello centrale per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.
Le politiche di gestione dei rischi della Società hanno lo scopo di:
— individuare le tipologie di operazioni ammesse per la copertura dell'esposizione.
La seguente nota fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali e dagli investimenti finanziari del gruppo.
Il rischio di credito è principalmente connesso alla possibilità che i clienti non onorino i propri debiti verso la Società alle scadenze pattuite.
I clienti sono principalmente società controllate ed il rischio di credito è pertanto decisamente contenuto.
La Società accantona se opportuno un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle possibili perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono svalutazioni specifiche individuali di esposizioni scadute.
Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito. Alla data di chiusura dell'esercizio tale esposizione era la seguente:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Crediti commerciali | 56.878 | 43.226 | |
| Altri crediti finanziari e crediti diversi | 154.002 | 243.913 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 86.067 | 81.931 | |
| Totale attività finanziarie | 296.947 | 369.070 |
L'anzianità dei crediti commerciali alla data del bilancio è la seguente:
| Al 31 dicembre | % Scaduto al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | |||||
| Crediti commerciali non ancora scaduti | 22.478 | 26.394 | 40,00% | 61,00% | |
| Scaduti da 0-30 giorni | 173 | 10 | 0,00% | 0,00% | |
| Scaduti da 31-60 giorni | 8.772 | 10.409 | 15,00% | 24,00% | |
| Scaduti da oltre 60 giorni | 25.455 | 6.413 | 45,00% | 15,00% | |
| Crediti commerciali totali | 56.878 | 43.226 | 100,00% | 100,00% |
Si ritiene che esistano i presupposti per la totale esigibilità dei crediti commerciali scaduti e là dove non sono stati effettuati accantonamenti fondati su specifiche valutazioni sulla recuperabilità degli stessi.
Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che la Società sia incapace di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività corrente e l'adempimento degli obblighi in scadenza, o che le stesse siano disponibili a costi elevati.
L'approccio della Società nella gestione della liquidità prevede di garantire, per quanto possibile, che vi siano sempre fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere eccessivi oneri o rischiare di danneggiare la propria reputazione.
Generalmente la Società si assicura che vi siano disponibilità liquide a vista sufficienti per coprire le necessità generate dal ciclo operativo e dagli investimenti, compresi i costi relativi alle passività finanziarie.
La direzione tesoreria della Società gestisce a livello centrale le strategie di finanziamento a breve e lungo termine, i rapporti con le principali banche finanziatrici e la concessione delle necessarie garanzie. Inoltre, la Direzione Finanza della Società definisce centralmente le eventuali politiche di copertura da adottare sui rischi finanziari. La gestione accentrata da parte della funzione Tesoreria della Società è finalizzata al raggiungimento di una struttura finanziaria equilibrata ed al mantenimento della solidità patrimoniale del Gruppo.
L'obiettivo principale di tali linee guida è rappresentato dalla capacità di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale.
Le scadenze contrattuali delle passività, compresi gli strumenti derivati, sono esposte qui di seguito per l'esercizio corrente e quello precedente.
| Al 31 dicembre 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | Scadenza | ||||||
| 0-12 mesi |
2 anni | 3 anni | 4 anni | 5 anni | Oltre 5 anni |
||
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Debiti verso banche* | 79.776 | 3.884 | 3.873 | 3.873 | 81.316 | - | - |
| Debiti finanziari vs società Controllate |
3.156 | 3.156 | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing | 2.653 | 423 | 414 | 425 | 441 | 442 | 507 |
| Debiti commerciali vs terzi |
7.157 | 7.157 | - | - | - | - | - |
| Altri debiti | 14.004 | 14.004 | - | - | - | - | - |
| Totale | 106.746 | 28.624 | 4.287 | 4.298 | 81.757 | 442 | 507 |
* La differenza tra il totale dei debiti finanziari verso banche al 31 dicembre 2023 e la somma delle scadenze per anno, è dovuta alle Upfront Fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo. Gli importi in scadenza dei Debiti verso banche include capitale e interessi; in particolare, gli interessi sono stati stimati sul Finanziamento Pool di Industrie De Nora S.p.A. sulla base delle condizioni esistenti alla data di chiusura dell'esercizio
| Al 31 dicembre 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | Scadenza | ||||||
| 0-12 mesi | 2 anni | 3 anni | 4 anni | 5 anni | Oltre 5 anni |
||
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Debiti verso banche* | 178.778 | - | - | - | - | 180.000 | - |
| Debiti finanziari vs società Controllate |
13.865 | 13.865 | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing | 2.713 | 476 | 374 | 348 | 355 | 370 | 790 |
| Debiti per strumenti derivati |
- | - | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali vs terzi |
8.015 | 8.015 | - | - | - | - | - |
| Altri debiti | 10.535 | 10.535 | - | - | - | - | - |
| Totale | 213.906 | 32.891 | 374 | 348 | 355 | 180.370 | 790 |
Upfront Fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
La gestione del capitale della Società è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.
Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo dei business e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti gli stakeholders.
La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e delle performance del business, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo dei business, la Società monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento del business e alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio-lungo periodo.
Il rischio di mercato è il rischio che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse e ad altri rischi di prezzo. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione della Società a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
La tabella seguente evidenzia l'esposizione della Società al rischio di cambio sul Dollaro USA al 31 dicembre 2023 in base al valore nozionale:
| Crediti | 86.513 |
|---|---|
| Debiti | (415) |
| Esposizione Netta | 86.098 |
| Il tasso di cambio applicato nel corso dell'esercizio è il seguente: |
| Cambio medio | Cambio fine esercizio | |
|---|---|---|
| Dollaro USA | 1,0813 | 1,1050 |
Trattasi di esposizioni quasi esclusivamente infragruppo.
Un apprezzamento dell'Euro di 5 centesimi rispetto al Dollaro USA avrebbe comportato al 31 dicembre 2023 un decremento del risultato d'esercizio per Euro 3,4 milioni circa, presupponendo che tutte le altre variabili siano costanti.
Se invece al 31 dicembre 2023 l'Euro si fosse deprezzato di 5 centesimi rispetto al Dollaro USA l'impatto sul risultato d'esercizio sarebbe stato positivo per Euro 3,7 milioni circa, a parità di tutte le altre variabili.
Esso afferisce in particolare, quanto alle attività finanziarie detenute per la negoziazione, agli effetti che le variazioni nei tassi di interesse hanno sul prezzo delle suddette attività; svalutazioni e rivalutazioni dei prezzi di tali attività sono addebitate/accreditate alternativamente a conto economico o direttamente a patrimonio netto. Quanto invece alle passività finanziarie, il rischio di variazioni dei tassi di interesse ha effetti sul conto economico determinando un minor o maggior costo per oneri finanziari.
La situazione della Società è stata riassunta nella tabella sottostante:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Passività finanziarie | (85.585) | (195.356) | |
| Passività finanziarie coperte | - | - | |
| Passività finanziarie a tasso fisso | - | - | |
| Passività finanziarie esposte al rischio tasso | (85.585) | (195.356) | |
| Attività finanziarie | - | - | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 86.067 | 81.931 | |
| Crediti e altre attività finanziarie | 125.114 | 222.046 | |
| Attività finanziarie esposte al rischio tasso | 211.181 | 303.977 |
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di un punto percentuale del livello dei tassi di interesse genererebbe, sulle passività finanziarie, su base annua, un maggiore onere ante imposte di circa Euro 0,85 milioni.
Riguardano la possibilità che il fair value di uno strumento finanziario possa variare per motivi differenti dal variare dei tassi di interesse o di cambio.
La Società non è esposta al rischio prezzo in quanto non detiene tra le attività finanziarie titoli di capitale (azioni).
Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria ed il relativo fair value.
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2023 |
Valore Contabile | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Finanziamenti e crediti |
Strumenti derivati al fair value |
Altre passività finanziarie |
Totale valore contabile |
Fair value | |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
23 | 86.067 | - | - | 86.067 | 86.067 |
| Crediti commerciali e altri crediti |
20/22 | 85.316 | - | - | 85.316 | 85.316 |
| Crediti e altre attività finanziarie |
19 | 125.114 | - | - | 125.114 | 125.114 |
| Crediti per Strumenti derivati valutati al FV |
19 | - | 450 | - | 450 | 450 |
| Attività finanziarie | 296.497 | 450 | - | 296.947 | 296.947 | |
| Debiti verso banche | 26 | - | - | (79.776) | (79.776) | (79.776) |
| Debiti finanziari verso società controllate |
26 | - | - | (3.156) | (3.156) | (3.156) |
| Debiti per leasing | 26 | - | - | (2.653) | (2.653) | (2.653) |
| Debiti commerciali | 27 | - | - | (14.947) | (14.947) | (14.947) |
| Altri debiti | 28/29 | - | - | (16.620) | (16.620) | (16.620) |
| Passività finanziarie | - | - | (117.152) | (117.152) | (117.152) |
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2022 |
Valore Contabile | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Finanziamenti e crediti |
Strumenti derivati al fair value |
Altre passività finanziarie |
Totale valore contabile |
Fair value | |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
23 | 81.931 | - | - | 81.931 | 81.931 |
| Crediti commerciali e altri crediti |
20/22 | 64.678 | - | - | 64.678 | 64.678 |
| Crediti e altre attività finanziarie |
19 | 222.046 | - | - | 222.046 | 222.046 |
| Crediti per Strumenti derivati valutati al FV |
19 | - | 415 | - | 415 | 415 |
| Attività finanziarie | 368.655 | 415 | - | 369.070 | 369.070 | |
| Debiti verso banche | 26 | - | - | (178.778) | (178.778) | (178.778) |
| Debiti finanziari verso società controllate |
26 | - | - | (13.865) | (13.865) | (13.865) |
| Debiti per leasing | 26 | - | - | (2.713) | (2.713) | (2.713) |
| Debiti commerciali | 27 | - | - | (12.068) | (12.068) | (12.068) |
| Altri debiti | 28/29 | - | - | (8.803) | (8.803) | (8.803) |
| Passività finanziarie | - | - | (216.227) | (216.227) | (216.227) |
La tabella seguente illustra gli strumenti finanziari contabilizzati al fair value in base alla tecnica di valutazione utilizzata. I diversi livelli sono stati definiti come illustrato di seguito:
prezzi quotati di cui al livello 1 che sono osservabili per l'attività o la passività, sia direttamente sia indirettamente;
— Livello 3: dati di input relativi all'attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (dati non osservabili).
Gli strumenti finanziari nel presente Bilancio sono suddivisibili come segue:
| 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Fair value netto degli strumenti derivati | - | 450 | - | ||
| Totale | - | 450 | - |
| 31 dicembre 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 Livello 2 Livello 3 |
|||||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Fair value netto degli strumenti derivati | - | 415 | - | ||
| Totale | - | 415 | - |
Ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE 2016/679), gli amministratori danno atto che la Società si è adoperata per l'adeguamento delle misure in materia di protezione dei dati personali secondo i termini e le modalità indicate dalla suddetta normativa.
Ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, recante "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300" la società ha adottato un "Modello di organizzazione, gestione e controllo" per prevenire la commissione dei reati previsti dal Decreto. Detto Decreto ha introdotto la responsabilità delle Società per alcuni reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio da soggetti che operano per conto o in nome delle stesse quali amministratori, dirigenti, dipendenti, nonché da soggetti in rapporto di consulenza quando agiscano sotto il controllo o la direzione di soggetti dipendenti dalle medesime società.
Nel rispetto del Decreto è stato nominato un Organismo di Vigilanza, con funzioni di vigilanza e controllo in ordine al funzionamento, all'efficacia, all'adeguatezza ed all'osservanza del "Modello di organizzazione, gestione e controllo", adottato dalla Società con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2012 e successivi aggiornamenti, allo scopo di prevenire i reati dai quali può derivare la responsabilità amministrativa della Società.
In data 18 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha confermato, quali membri dell'Organismo di Vigilanza della Società, per il triennio compreso tra la data della suddetta delibera e la data di approvazione del progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2024, la Dott.ssa Antonini, il Dott. Necchi e l'Avv. Sardo (Presidente). Con successiva delibera del 3 agosto 2022, il Dott. Vitacca è stato nominato membro dell'Organismo di Vigilanza in sostituzione della Dott.ssa Antonini.
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori patrimoniali relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con parti correlate al 31 dicembre 2023 e 2022.
| (in migliaia di Euro) | Società controllante |
Società controllate |
Società collegate |
Altre parti correlate |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | |||||
| 31 dicembre 2023 | 4 | 56.769 | 46 | - | 56.819 |
| 31 dicembre 2022 | 2 | 42.356 | 30 | - | 42.388 |
| Attività finanziarie | |||||
| 31 dicembre 2023 | - | 125.114 | - | - | 125.114 |
| 31 dicembre 2022 | - | 71.861 | - | - | 71.861 |
| Altri crediti | |||||
| 31 dicembre 2023 | - | 2.499 | - | 47 | 2.546 |
| 31 dicembre 2022 | - | 1.702 | - | 47 | 1.749 |
| Debiti commerciali | |||||
| 31 dicembre 2023 | 50 | 7.672 | 569 | 148 | 8.439 |
| 31 dicembre 2022 | 16 | 4.632 | 17 | 87 | 4.752 |
| Debiti per imposte sul reddito | |||||
| 31 dicembre 2023 | - | 1.809 | - | - | 1.809 |
| 31 dicembre 2022 | - | 1.657 | - | - | 1.657 |
| Passività finanziarie | |||||
| 31 dicembre 2023 | - | 3.156 | - | - | 3.156 |
| 31 dicembre 2022 | - | 13.864 | - | - | 13.864 |
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori economici relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022.
| (in migliaia di Euro) | Società controllante |
Società controllate |
Società collegate |
Altre parti correlate |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri Proventi | |||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | 4 | 78.848 | 46 | - | 78.898 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | 2 | 78.188 | 55 | - | 78.245 |
| Proventi finanziari | |||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 6.116 | - | - | 6.116 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | 2.263 | - | - | 2.263 |
| Proventi da partecipazioni | |||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 36.300 | - | - | 36.300 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | 17.670 | - | - | 17.670 |
| Costi del personale | |||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | - | - | 262 | 262 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | - | - | 12.299 | 12.299 |
| Costi per servizi | |||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 685 | - | 1.264 | 1.949 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | 569 | - | - | 569 |
| Altri costi | |||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | 65 | 8.006 | 602 | 263 | 8.936 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | 58 | 7.314 | - | 186 | 7.558 |
| Oneri finanziari | |||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 345 | - | - | 345 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | - | 140 | - | - | 140 |
I rapporti patrimoniali con la Società Controllante sono principalmente relativi a debiti commerciali per servizi resi, pari a Euro 50 migliaia.
I valori economici con la Società Controllante sono principalmente relativi ad altri costi pari a Euro 65 migliaia, e si riferiscono al riaddebito da parte della Società Controllante dei costi di taluni servizi relativi ad adempimenti societari, in forza del contratto in essere tra le parti.
La tabella di seguito riporta il dettaglio
dei valori patrimoniali relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con le sue società controllate al 31 dicembre 2023 e 2022.
| (in migliaia di Euro) | Crediti commerciali |
Attività finanziarie |
Debiti commerciali |
Passività finanziarie |
Altri Crediti/ (Debiti) |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società Controllate | |||||||
| Capannoni S.r.l. | 179 | 17.125 | 172 | - | (160) | ||
| De Nora Italy S.r.l. | 2.276 | - | 278 | 3.156 | 1.116 | ||
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | 120 | - | - | - | - | ||
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Ltd. | 2.847 | - | 14 | - | - | ||
| De Nora Deutschland GmbH | 34.761 | 13.248 | 5.094 | - | - | ||
| De Nora Do Brasil Ltda | 647 | 12.877 | - | - | - | ||
| De Nora India Ltd. | 278 | - | - | - | - | ||
| De Nora Tech. Inc. | 5.847 | 23.538 | 889 | - | - | ||
| De Nora Permelec Ltd. | 4.952 | - | 848 | - | - | ||
| De Nora Water Technologies Italy, S.r.l. |
647 | 13.352 | 14 | - | (1) | ||
| De Nora Water Technologies, Inc. - Abu Dhabi Branch |
22 | - | - | - | - | ||
| De Nora Water Technologies FZE | 168 | 2.334 | - | - | - | ||
| De Nora Water Technologies UK Services Limited |
907 | 415 | - | - | - | ||
| De Nora China - Jinan Co., Ltd. | 57 | - | - | - | - | ||
| De Nora Holdings US, Inc. | 18 | 42.225 | - | - | - | ||
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. |
25 | - | - | - | - | ||
| De Nora Water Technologies, LLC | 1.215 | - | 115 | - | - | ||
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch |
1.687 | - | - | - | - | ||
| De Nora Marine Technologies, LLC | 98 | - | - | - | - | ||
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. |
18 | - | 248 | - | (265) | ||
| Totale Società Controllate | 56.769 | 125.114 | 7.672 | 3.156 | 690 |
| 31 dicembre 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Crediti commerciali |
Attività finanziarie |
Debiti commerciali |
Passività finanziarie |
Altri Crediti/ (Debiti) |
| Società Controllate | |||||
| Capannoni S.r.l. | 20 | 3.970 | 108 | - | (34) |
| De Nora Italy S.r.l. | 2.257 | - | 293 | 6.506 | 1.702 |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | 155 | - | - | - | - |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Ltd. | 2.902 | - | 24 | - | - |
| De Nora Deutschland GmbH | 16.222 | 83 | 807 | 7.358 | - |
| De Nora Do Brasil Ltda | 671 | 13.357 | - | - | - |
| De Nora India Ltd. | 375 | - | - | - | - |
| De Nora Tech. Inc. | 12.617 | 28.737 | 2.259 | - | - |
| De Nora Permelec Ltd. | 3.211 | - | 693 | - | - |
| De Nora Water Technologies Italy, S.r.l. |
497 | 11.006 | 62 | - | (1.095) |
| De Nora Water Technologies, Inc. - Abu Dhabi Branch |
30 | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies FZE | 138 | 1.410 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited |
424 | 603 | - | - | - |
| De Nora China - Jinan Co.,Ltd. | 58 | - | - | - | - |
| De Nora Holdings US, Inc. | 25 | 11.495 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. |
17 | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies, LLC | 1.090 | - | 386 | - | - |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch |
1.046 | - | - | - | - |
| De Nora Marine Technologies, LLC | 86 | - | - | - | - |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. |
472 | - | - | - | (175) |
| De Nora ISIA S.r.l. | 43 | 1.200 | - | - | (353) |
| Totale Società Controllate | 42.356 | 71.861 | 4.632 | 13.864 | 45 |
I crediti commerciali, pari a Euro 56.769 migliaia, (Euro 42.356 al 31 dicembre 2022), si riferiscono principalmente ai servizi prestati dalle funzioni corporate della Società e alle licenze di utilizzo della proprietà brevettuale, marchi e know-how.
Le attività finanziarie sono pari a Euro 125.114 migliaia, (Euro 71.861 migliaia al 31 dicembre 2022), sono relativi a crediti per cash pooling nei confronti di Capannoni S.r.l., De Nora Deutschland GmbH e De Nora Water Technologies Italy S.r.l. e crediti per finanziamenti nei confronti di De Nora Do Brasil Ltda, De Nora Holding US, De Nora Tech. LLC, De Nora Water Technologies FZE, De Nora Water Technologies UK Services Limited.
I debiti commerciali, pari a Euro 7.672 migliaia, (Euro 4.632 migliaia al 31 dicembre 2022), si riferiscono principalmente a servizi per attività R&D prestati a De Nora Permelec Ltd. e De Nora Tech. LLC. connessi allo sviluppo della proprietà intellettuale e a debiti
nei confronti di De Nora Deutschland GmbH per crediti di imposta.
Le passività finanziarie, pari a Euro 3.156 migliaia, (Euro 13.864 migliaia al 31 dicembre 2022), si riferiscono a debiti finanziari per cash pooling verso De Nora Italy S.r.l.
A partire dall'esercizio 2022 e per un triennio, la Società ha siglato un apposito accordo per la tassazione consolidata, quale società consolidante, con le Società Controllate: Capannoni S.r.l., De Nora Italy S.r.l., De Nora Water Technologies S.r.l., De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito o la perdita fiscale rilevando un credito o un debito pari all'IRES compensata a livello di gruppo. Tali crediti/ debiti sono esposti in questa categoria.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei valori economici relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con le Società Controllate al 31 dicembre 2023 e 2022.
| (in migliaia di Euro) | Altri proventi |
Proventi da partecipazioni |
Proventi finanziari |
Costi operativi |
Altri costi | Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società Controllate | ||||||
| Capannoni S.r.l. | 10 | - | 552 | - | 736 | 108 |
| De Nora Italy S.r.l. | 6.979 | 8.300 | - | 7 | 651 | 237 |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch |
378 | - | - | - | - | - |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Ltd. |
7.268 | - | - | 69 | 2 | - |
| De Nora Deutschland GmbH | 23.388 | - | 223 | 209 | 174 | - |
| De Nora Do Brasil Ltda | 1.985 | - | 576 | - | - | - |
| De Nora India Ltd. | 785 | - | - | - | - | - |
| De Nora Tech. Inc. | 22.198 | - | 1.775 | 2 | 3.278 | - |
| Oronzio De Nora B.V. | - | 28.000 | - | - | - | - |
| De Nora Permelec Ltd. | 8.934 | - | - | 75 | 2.506 | - |
| De Nora Water Technologies Italy, S.r.l. |
1.362 | - | 395 | - | 173 | - |
| De Nora Water Technologies, lnc. - Abu Dhabi Branch |
59 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited |
499 | - | 26 | - | - | - |
| De Nora China - Jinan Co.,Ltd. |
183 | - | - | - | - | - |
| De Nora Holdings US, Inc. | 17 | - | 2.454 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. |
15 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies, LLC |
3.112 | - | - | - | 43 | - |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch |
903 | - | - | - | - | - |
| De Nora Marine Technologies, LLC |
321 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies FZE |
385 | - | 115 | - | - | - |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. |
67 | - | - | 318 | 443 | - |
| Shotec Gmbh | - | - | - | 5 | - | - |
| Totale Società Controllate | 78.848 | 36.300 | 6.116 | 685 | 8.006 | 345 |
| (in migliaia di Euro) | Altri proventi |
Proventi da partecipazioni |
Proventi finanziari |
Costi operativi |
Altri costi | Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società Controllate | ||||||
| Capannoni S.r.l. | 14 | - | 59 | - | 771 | 110 |
| De Nora Italy S.r.l. | 8.111 | 2.770 | - | 4 | 525 | 30 |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch |
416 | - | - | - | - | - |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Ltd. |
7.464 | - | - | 136 | - | - |
| De Nora Deutschland GmbH | 18.262 | - | 195 | 396 | 87 | - |
| De Nora Do Brasil Ltda | 1.370 | - | 231 | - | 2 | - |
| De Nora India Ltd. | 685 | - | - | - | - | - |
| De Nora Tech. Inc. | 27.023 | - | 838 | 15 | 3.406 | - |
| Oronzio De Nora B.V. | - | 14.900 | - | - | - | - |
| De Nora Permelec Ltd. | 7.976 | - | - | 18 | 2.187 | - |
| De Nora Water Technologies Italy, S.r.l. |
996 | - | 188 | - | 115 | - |
| De Nora Water Technologies, lnc. - Abu Dhabi Branch |
65 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited |
602 | - | 3 | - | - | - |
| De Nora China - Jinan Co.,Ltd. |
161 | - | - | - | - | - |
| De Nora Holdings US, Inc. | 6 | - | 745 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. |
8 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies, LLC |
3.032 | - | - | - | 221 | - |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch |
854 | - | - | - | - | - |
| De Nora Marine Technologies, LLC |
327 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies FZE |
269 | - | 4 | - | - | - |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. |
411 | - | - | - | - | - |
| De Nora ISIA S.r.l. | 136 | - | - | - | - | - |
| Totale Società Controllate | 78.188 | 17.670 | 2.263 | 569 | 7.314 | 140 |
Gli altri proventi sono pari a Euro 78.848 migliaia, (Euro 78.188 nel 2022). Gli altri proventi sono principalmente riconducibili a: (i) riaddebiti intercompany che includono i proventi per i servizi prestati dalle funzioni corporate per Euro 20.710 migliaia, (Euro 19.624 migliaia nel 2022), e per le licenze di utilizzo della proprietà intellettuale, marchi e know-how per Euro 50.523 migliaia (Euro 50.755 migliaia nel 2022); e (ii) proventi diversi che includono prevalentemente riaddebiti di spese.
I proventi da partecipazioni, pari a Euro 36.300 migliaia, (Euro 17.670 migliaia nel 2022), si riferiscono a dividendi incassati dalla società Oronzio De Nora B.V. per Euro 28.000 migliaia, e dalla società De Nora Italy S.r.l. per Euro 8.300 migliaia.
I proventi finanziari, pari a Euro 6.116 migliaia, (Euro 2.263 migliaia nel 2022), si riferiscono principalmente a:
I costi operativi, pari a Euro 685 migliaia, (Euro 569 migliaia nel 2022), si riferiscono principalmente alla fornitura di materiali utilizzati dalla Società in ambito R&D.
Gli altri costi, pari a Euro 8.006 migliaia (Euro 7.314 migliaia nel 2022), si riferiscono principalmente a: servizi per attività R&D connessi allo sviluppo della proprietà intellettuale prestati da De Nora Permelec Ltd e De Nora Tech. LLC, costi per servizi amministrativi prestati da De Nora Italy S.r.l. (quali tenuta della contabilità generale, supporto negli adempimenti fiscali, procurement, amministrazione del personale, ecc.), e costi per utenze, spese condominiali e manutenzione ordinaria relativi agli immobili concessi in locazione dalla Capannoni S.r.l.
Gli oneri finanziari, pari a Euro 345 migliaia (Euro 140 migliaia nel 2022), si riferiscono a: (i) debiti per leasing relativi all'affitto della sede amministrativa e dei laboratori R&D verso la società Capannoni S.r.l. pari a Euro 108 migliaia e (ii) dal cash pooling riferito ai sopra citati finanziamenti verso De Nora Italy S.r.l. pari a Euro 237 migliaia.
I rapporti con le Società Collegate sono principalmente relativi a proventi per prestazioni di servizi per ricerca e sviluppo per Euro 648 migliaia (55 migliaia nel 2022).
I rapporti con le Altre Parti Correlate sono principalmente relativi a:
Di seguito viene riportato l'elenco delle società partecipate direttamente o indirettamente:
| Denominazione | Sede legale |
|---|---|
| Società partecipate direttamente: | |
| Capannoni S.r.l. | Italia |
| De Nora Italy S.r.l. | Italia |
| Oronzio De Nora International B.V. | Olanda |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Ltd. | Cina |
| De Nora do Brasil Ltda | Brasile |
| De Nora Holding UK Ltd. | Inghilterra |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | Italia |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. | Italia |
| thyssenkrupp Nucera AG & Co. KGaA | Germania |
| Società partecipate indirettamente: | |
| De Nora Deutschland Gmbh | Germania |
| De Nora India Ltd - INDIA | India |
| De Nora Tech. LLC | Stati Uniti |
| De Nora Permelec Ltd. | Giappone |
| De Nora Hong Kong Limited | Hong Kong |
| De Nora China - Jinan Co. Ltd. | Cina |
| De Nora Glory (Shanghai) Co. Ltd. | Cina |
| De Nora Water Technologies UK Services Ltd. | Inghilterra |
| De Nora Holding US Inc. | Stati Uniti |
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd. | Cina |
| De Nora Water Technologies LLC | Stati Uniti |
| De Nora Marine Technologies LLC | Stati Uniti |
| De Nora Water Technologies Ltd. | Inghilterra |
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Ltd. | Cina |
| De Nora Neptune LLC | Stati Uniti |
| De Nora Water Technologies FZE | Emirati Arabi |
| Shotec GmbH | Germania |
| Capannoni USA LLC | Stati Uniti |
| thyssenkrupp nucera Italy S.r.l. | Italia |
| thyssenkrupp nucera Japan Ltd. | Giappone |
| thyssenkrupp nucera (Shanghai) Co. Ltd. | Cina |
| thyssenkrupp nucera USA Inc. | Stati Uniti |
| thyssenkrupp nucera Australia Pty. | Australia |
| thyssenkrupp nucera Arabia for Contracting Limited | Arabia Saudita |
| thyssenkrupp nucera Participations GmbH | Germania |
| thyssenkrupp nucera India Private Limited | India |
| thyssenkrupp nucera Management AG | Germania |
Ai sensi dell'art. 38 D. Lgs. 127/91 si evidenzia che l'ammontare dei compensi agli Amministratori e Sindaci della società Industrie De Nora S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni risulta così dettagliato:
— emolumenti ai membri del Consiglio di amministrazione e dei Comitati
di Vigilanza: Euro 1.264 migliaia nel 2023 (rispetto agli Euro 819 migliaia nel 2022);
Non si rilevano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
La legge 4 agosto 2017, n. 124 recante "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", entrata in vigore in data 29 agosto 2017, si propone di garantire una maggiore trasparenza nel sistema delle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti.
Nel corso dell'esercizio, la Società ha iscritto in bilancio ricavi per contributi riconosciuti ma non ancora erogati per Euro 198 migliaia di cui alla L. 124/2017, art. 1, comma 25.
Si propone la distribuzione ai soci di un dividendo pari a Euro 0,123 per azione; la restante parte dell'utile di esercizio risultante dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 da destinarsi invece a riserva utili a nuovo.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà
I sottoscritti Paolo Enrico Dellachà e Massimiliano Moi in qualità rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Industrie De Nora S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che:
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023:
Paolo Enrico Dellachà Chief Executive Officer
Massimiliano Moi
Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari






INDUSTRIE DE NORA
Relazione del Collegio Sindacale
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