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Toscana Aeroporti

Annual Report Apr 5, 2024

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Annual Report

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Gruppo Toscana Aeroporti

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2023

Il presente fascicolo è disponibile nella sezione Investor Relations del sito internet di Toscana Aeroporti all'indirizzo www.toscana-aeroporti.com

Toscana Aeroporti S.p.A. Via del Termine, 11 – 50127 Firenze - www.toscana-aeroporti.com R.E.A. FI-637708 - Capitale Sociale 30.709.743,90= i.v. P.IVA e Codice Fiscale: 00403110505

LETTERA AGLI AZIONISTI…………………………………………………………………………………………………………………….…………………… 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE 8
1. COMPOSIZIONE CAPITALE SOCIALE DELLA CAPOGRUPPO 9
2. TITOLO AZIONARIO TOSCANA AEROPORTI 10
3. CORPORATE GOVERNANCE 11
4. MACROSTRUTTURA SOCIETARIA DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI 12
5. COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 14
6. HIGHLIGHTS 15
7. PROFILO DELL'ESERCIZIO 2023 16

7.1 Scenario macroeconomico e del settore del trasporto aereo 16

7.2 Andamento del traffico del Sistema Aeroportuale Toscano 17

7.3. Andamento del traffico dello scalo di Pisa (Aeroporto Galileo Galilei)17

7.4 Andamento del traffico dello scalo di Firenze (Aeroporto Amerigo Vespucci)20
8. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ANNO 2023 23
9. RISULTATI DELLA GESTIONE DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI 23

9.1 Conto Economico Consolidato 23

9.2 Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata28

9.3 Analisi dei flussi finanziari 30

9.4 Posizione Finanziaria Netta Consolidata 32

9.5 Evoluzione dei principali indici di bilancio consolidato34
10. GLI INVESTIMENTI DEL GRUPPO 35
11. LE RISORSE UMANE 36
12. SICUREZZA SUL LAVORO 37
13. NORMATIVA SULLA SICUREZZA INFORMATICA E LA PRIVACY EX REGOLAMENTO UE 2016/679 39
14. RICERCA E SVILUPPO 39
15. RAPPORTI CON SOCIETÀ DEL GRUPPO E PARTI CORRELATE 40
16. PRINCIPALI INFORMAZIONI SULLA CAPOGRUPPO, SULLE SOCIETA' CONTROLLATE E SUI RAPPORTI INTERCORSI
43

16.1 Toscana Aeroporti S.p.A43


16.2 Parcheggi Peretola S.r.l. 43

16.3 Toscana Aeroporti Engineering S.r.l44

16.4 Jet Fuel Co. S.r.l45

16.5 Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. 45
17. PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO E' ESPOSTO 46
18. EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2023 49
19. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 49
20. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO 50
BILANCIO CONSOLIDATO - GRUPPO TOSCANA AEROPORTI 51
ALLEGATI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2023 116
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 2023 125
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE 126
BILANCIO D'ESERCIZIO – TOSCANA AEROPORTI SPA 131
ALLEGATI AL BILANCIO D'ESERCIZIO 2023 190
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 2023 195
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE 202
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO 2023 207

LETTERA AGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

la Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato di Toscana Aeroporti S.p.A. (di seguito anche "TA", o la "Capogruppo", o la "Società") e delle sue controllate (di seguito Gruppo TA) ed il Progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, approvati dal Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2024, vengono redatti conformemente a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e sono composti dai prospetti contabili e dalle osservazioni degli Amministratori sull'andamento della gestione e sui fatti più significativi intervenuti nell'esercizio 2023 e dopo la data del 31 dicembre 2023.

I dati finanziari esposti e commentati nella Relazione sulla Gestione sono stati predisposti sulla base del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 a cui si fa rinvio, in quanto, ai sensi di quanto consentito dalla normativa vigente si è ritenuto più opportuno predisporre un'unica relazione sulla gestione e pertanto fornire un'analisi degli andamenti economico-finanziari ritenuti più espressivi, rappresentati appunto dai dati consolidati.

Il Bilancio consolidato ed il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 sono redatti nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").

Toscana Aeroporti S.p.A. gestisce l'aeroporto di Pisa G. Galilei e l'aeroporto di Firenze A. Vespucci; il Gruppo cura lo sviluppo dei due scali, sia per quanto concerne il traffico aereo di passeggeri e merci sia le infrastrutture aeroportuali ricevute in concessione da Enac ed in coerenza e rispetto dei Piani di Sviluppo Aeroportuali dei due scali toscani.

I dati contabili al 31 dicembre 2023 includono i dati della Capogruppo Toscana Aeroporti S.p.A. e quelli delle società controllate Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. (di seguito TAE), Parcheggi Peretola S.r.l., Jet Fuel Co. S.r.l., e Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. (di seguito TAC), consolidate con il metodo integrale.

L'attività di revisione contabile del Bilancio consolidato del Gruppo e del Bilancio d'esercizio di TA è affidata alla società KPMG S.p.A1 .

Si evidenzia inoltre che Toscana Aeroporti S.p.A. redige su base volontaria e presenta la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (di seguito anche "DNF"), sotto forma di "relazione distinta", così come previsto dall'art. 5 "Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità" del D.Lgs. 254/2016. Tale dichiarazione è pubblicata con le medesime modalità e tempistiche della Relazione Annuale ed è disponibile sul sito internet della Società.

Coerentemente con i requirement dello standard di rendicontazione selezionato (GRI Standard), la Direzione del Gruppo Toscana Aeroporti ha effettuato un'attenta analisi di materialità che ha condotto all'identificazione degli impatti materiali suddivisi per area ESG (Ambientale; Sociale; Governance). Nel seguito del presente documento si riportano alcuni highlight delle tematiche ritenute materiali, e si rinvia alla DNF redatta come relazione distinta per maggiori dettagli.

HIGHLIGHTS FINANZIARI E NON FINANZIARI 2023

1 Società subentrata a Price Waterhouse Cooper con atto di nomina del 27 aprile 2023.

Aeroporto Amerigo Vespucci -
FIRENZE
Aeroporto Galileo Galilei -
PISA
• 3.077.917 passeggeri • 5.109.682 passeggeri
• Focus sul traffico business e leisure attraverso i
full service carrier
• Focus sul traffico turistico gestito da vettori
low cost
• Sedime di circa 120 ha, costituito da un
sistema di una pista di volo
• L'area pavimentata delle piste di volo è pari
• Sedime civile di circa 45 ha –
Sedime
militare circa 500 in cui si collocano due piste
di volo ad uso alternato
a 7,2 ha INDICATORI 2023
a circa 25,8 ha
20221 Δ% vs
• L'area pavimentata delle piste di volo è pari
2022
dedicate alla sosta degli aeromobili • N.14 piazzole in configurazione principale
Totale passeggeri (mln)
8,2 6,7 +21,8%
• N.19 (14C/4D/1E) piazzole dedicate alla
ATTIVITA' DI
• Superficie Lorda Terminal pari a circa
BUSINESS
18.800 m2 -
Enti di Stato, Uffici TA
Percezione complessiva sul servizio
di controllo di sicurezza delle
include Terminal, Cargo, BHS,
persone e dei bagagli a mano (%)
sosta degli aeromobili
99,2%
36.100 m2 -
98% +1,2%
• Superficie Lorda Terminal pari a circa
include Terminal, BHS, Enti di
• Collegamento con tramvia cittadina Ricavi (€/000) Stato, Uffici TA, Cantina, Edificio A
123.263
90.407 +36,3%
PERFORMANCE
pedonale coperto di circa 70m
FINANZIARIE
• Fermata dedicata sul lato EST con percorso
EBITDA (€/000)
41.729
navetta "People Mover"
20.909 • Collegamento con stazione ferrovia tramite
+99,6%
Utile (Perdita) di periodo del
Gruppo (€/000)
12.631 4.680 +170,2%
• Stazione dedicata sul lato OVEST con
Investimenti (€/000) 16.205 9.107 percorso pedonale coperto di circa 110m
+77,9%
Emissioni CO2 totali (Scope 1 e 2)
(tCO2)
8.907,2 10.041,6 -11,3%
AMBIENTE Consumi di energia autoprodotta -
PSA (GJ)
22.368,4 27.539,7 -18,8%
Gruppo Toscana Aeroporti: numero
totale di dipendenti al 31 dicembre
391 376 +4,0%
SOCIALE Gruppo Toscana Aeroporti: numero
totale di FTE (Full Time
Equivalent2
) medio dell'anno
361,8 358,5 +0,9%
Percentuale di dipendenti donna 47% 49% -2%
Ore di formazione totali 10.526 8.981 +17,2%

IL SISTEMA AEROPORTUALE TOSCANO

AMBIENTE

1 I dati del 2022 presentati a fini comparativi non includono Toscana Aeroporti Handling S.r.l.

2 Nel calcolo le unità a tempo parziale sono proporzionate in rapporto ad unità a tempo pieno (1 FTE).

Le tematiche materiali, identificate nella DNF del Gruppo attinenti all'area ambientale, sono le seguenti:

  • Inquinamento acustico;
  • Consumi energetici ed emissioni;
  • Consumi e scarichi idrici.

Sia l'aeroporto di Pisa sia quello di Firenze risultano certificati ai sensi della ISO 14001:2015 (Sistemi di Gestione Ambientale) all'interno dei quali TA opera.

In generale, la società si è dotata di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità, conformemente a quanto stabilito dalla norma UNI EN ISO 9001:2015, per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, in conformità alla norma ISO 45001:2018, per la Responsabilità sociale, coerente alla SA8000 e per l'Ambiente, ottemperando a quanto previsto dalla UNI EN ISO 14001:2015.

Per quanto attiene ai rischi, si rimanda alla sezione, Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto.

Tra i principali KPI del Gruppo Toscana Aeroporti rileviamo:

  • Consumo totale di energia pari a 65.778,4 GJ;
  • Consumi totali per passeggero pari a 8,06 (GJ/no passeggeri*1000);
  • Emissioni dirette di GHG (Scope 1) pari a 5.938,3 tCO2.

SOCIALE

Le tematiche materiali, identificate nella DNF del Gruppo attinenti all'area sociale, sono le seguenti:

  • Gestione e valorizzazione del personale;
  • Pari opportunità e diversity;
  • Salute e sicurezza dei dipendenti.

Il Gruppo ha avuto profondi cambiamenti negli ultimi anni che hanno comportato un forte lavoro per uniformare procedure e modalità di gestione delle risorse umane.

L'impegno della Direzione Risorse Umane ed Organizzazione si declina al meglio attraverso la Procedura Gestione Risorse Umane, che definisce gli ambiti e gli interventi da attuare inerenti la comunicazione con il personale, la retribuzione e gli interventi premianti, gli orari di lavoro, la libertà di associazione, i procedimenti disciplinari, il mobbing e le molestie sessuali.

Per quanto attiene all'impegno del Gruppo sul tema salute e sicurezza, questo si declina in linea con lo standard UNI ISO 45001:2018, mantenuta a seguito di tre giornate di audit, nel mese di novembre 2023, da parte dell'Ente certificatore DNV (solo per la Capogruppo TA).

I principali rischi afferenti alla funzione si possono concretizzare nelle seguenti aree:

  • Reclutamento e Selezione del Personale;
  • Gestione del Personale;
  • Formazione ed Addestramento;
  • Gestione infortuni / malattie / sinistri;
  • Gestione Sorveglianza Sanitaria e medicina preventiva del lavoro.

Tra i principali KPI del Gruppo Toscana Aeroporti rileviamo:

  • Un organico di 391 persone al 31 dicembre 2023;
  • La presenza del 47% donne;
  • 27 ore medie di formazione per dipendente per Toscana Aeroporti;
  • il tasso di infortuni1 sul lavoro registrabili pari a 7,31 conseguenza di n. 3 infortuni per TA;

1 Tasso di infortuni = numero di infortuni su numero di ore lavorate per milione.

  • il numero di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze è stato pari a zero;
  • sono stati gestiti e tracciati, da parte del SPP di TA, n. 158 eventi di cui 6 near miss1 ;

GOVERNANCE

A febbraio 2023, la Società ha attribuito al Comitato Controllo e Rischi funzioni specifiche in materie ESG (ambientali, sociali e di governance).

Il rinominato Comitato endoconsiliare Controllo e Rischi e Sostenibilità fornisce funzioni propositive e consultive, supporto a favore delle attività del Consiglio di Amministrazione della Società correlate alle tematiche della sostenibilità coerente con il percorso intrapreso che mira a rafforzare i fattori ESG nelle scelte operative e nelle strategie aziendali.

La composizione del Comitato è la seguente: tre amministratori non esecutivi e indipendenti nelle persone di Stefano Bottai (Presidente), Mirko Romoli Fenu e Patrizia Pacini.

INDIRIZZI STRATEGICI DI SOSTENIBILITÀ

Il Gruppo ha individuato 5 Relevant topic (Green Infrastructure, Operational Excellence, People & Innovation, Customer Experience e Community), coerenti con quelli indicati dalla capogruppo CAAP, funzionali a individuare obiettivi, iniziative e indicatori necessari a costruire il Piano di Sostenibilità integrato. Inoltre, per ciascun Relevant topic, la Società ha associato i temi materiali rendicontati nella DNF e le evidenze emerse dal Dibattito Pubblico per il nuovo Master Plan di Firenze.

Nel mese di gennaio 2024 il Gruppo, in coerenza con i 5 Relevant topic sopra descritti, ha iniziato un percorso di Piano Integrato definito come "L'evoluzione del modello di programmazione e controllo attraverso un piano e un processo di monitoraggio che permette di coniugare l'obiettivo della produzione di valore per gli azionisti con quello di uno sviluppo sostenibile per la comunità e il territorio". Nel piano integrato confluiscono, dunque, gli elementi tradizionali di business – tipicamente declinati nel piano industriale – con quelli ESG invece definiti nei piani strategici di sostenibilità aziendali.

1 Si definisce Near Miss (il cui significato tradotto in italiano è "quasi Infortunio"), qualsiasi evento accaduto in occasione di lavoro, generato da situazioni impreviste e improvvise, che sia potenziale causa di incidenti o infortuni, ma non comporta conseguenze negative a causa della presenza di condizioni fortuite favorevoli.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

1. COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione Carica ricoperta
Marco CARRAI Presidente
Roberto NALDI Amministratore Delegato
Stefano BOTTAI Vice Presidente
Mariano Andres MOBILIA SANTI Consigliere
Linda STIVALA1 Consigliere
Saverio PANERAI Consigliere
Ana Cristina SCHIRINIAN Consigliere
Giorgio DE LORENZI Consigliere
Antonella MANSI Consigliere
Patrizia Alma PACINI Consigliere
Mirko ROMOLI FENU Consigliere
Gino MANNOCCI Consigliere
Claudio BIANCHI Consigliere
Nicoletta DE FRANCESCO Consigliere
Cristina MARTELLI Consigliere
Collegio Sindacale Carica ricoperta
Alberto RIBOLLA2 Presidente
Silvia BRESCIANI Sindaco effettivo
Roberto GIACINTI Sindaco effettivo
Leonardo COMUCCI3 Sindaco effettivo
Lara LUPI4 Sindaco effettivo
Segretario Consiglio di Amministrazione
Nico ILLIBERI5
Organismo di Vigilanza Carica ricoperta
Edoardo MARRONI Presidente
Claudio PEDRAZZANI Componente

1 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Commerciale in carica dal 12 maggio 2023 in sostituzione del consigliere dimissionario Elisabetta Fabri.

2 In carica dal 2 maggio 2023.

3 In carica dal 27 aprile 2023.

4 In carica dal 27 aprile 2023.

5 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Area Legale e Compliance.

Nico ILLIBERI Componente

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili ai sensi della legge 262/05

Marco GIALLETTI1

Società di Revisione

KPMG S.p.A. 2

2. TITOLO AZIONARIO TOSCANA AEROPORTI

Il titolo Toscana Aeroporti (Codice ISIN: IT0000214293, ticker Bloomberg: TYA:IM e Reuters: TYA.MI) è quotato presso l'Euronext Milan di Borsa Italiana S.p.A.

Alla data del 29 dicembre 2023 il prezzo di riferimento del titolo era pari ad Euro 11,50 per una corrispondente capitalizzazione pari a circa 214 milioni di Euro. Maggiori dettagli e contenuti sono disponibili sul sito istituzionale della Società al seguente indirizzo: www.toscana-aeroporti.com.

Si riportano di seguito le principali informazioni di mercato relative al titolo di Toscana Aeroporti:

Principali dati di mercato 2023 2023 rettificato* 2022 2022 rettificato*
Capitale Sociale € 30.709.743,90 € 30.709.743,90 € 30.709.743,90 € 30.709.743,90
Numero azioni 18.611.966 18.611.966 18.611.966 18.611.966
Prezzo apertura € 11,55 € 11,22 € 13,05 € 12,30
Prezzo minimo € 10,80 € 10,80 € 11,15 € 10,83
Prezzo massimo € 13,20 € 13,00 € 13,20 € 12,44
Prezzo a fine esercizio € 11,50 € 11,50 € 11,55 € 10,88
Prezzo medio € 12,10 € 11,90 € 12,09 € 11,60
Volumi medi 3 686 686 355 355
Capitalizzazione di Borsa a fine
esercizio
€ 214,0M € 214,0M € 215,0M € 202,4M

* A seguito delle distribuzioni dei dividendi straordinari avvenute nel 2023 e nel 2022, i prezzi del titolo di Toscana Aeroporti S.p.A. risultano rettificati del coefficiente K come da comunicazioni di Borsa Italiana S.p.A.

Di seguito si riporta l'andamento del titolo TYA rettificato nel corso del 2023* e il confronto con l'indice FTSE MIB:

1 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo.

2 Società subentrata a Price Waterhouse Cooper con atto di nomina del 27 aprile 2023.

3 Si riferisce alla media giornaliera del numero delle azioni scambiate nel periodo.

3. CORPORATE GOVERNANCE

La Società ha in essere un modello di Corporate Governance che recepisce quanto previsto dal Codice di Autodisciplina per le società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., in linea con le raccomandazioni formulate da Consob e con le "best practice" in ambito internazionale. Sono da tempo operativi il "Comitato Controllo e Rischi" ed il "Comitato Nomine e Remunerazioni".

Per ulteriori informazioni si rimanda alla "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari", annualmente redatta in ottemperanza agli obblighi normativi, che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato da TA e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di "governance" applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo d'informativa finanziaria.

La suddetta Relazione è consultabile sul sito internet www.toscana-aeroporti.com, sezione "Investor Relations".

La Società si qualifica quale "PMI" ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lett. w-quater.1 del TUF e dell'art. 2-ter del Regolamento Emittenti, dal momento che la capitalizzazione media di Toscana Aeroporti nel 2023 è stata pari a Euro 225.836.3161 .

Alla data di approvazione del presente Bilancio di esercizio, sebbene CAI (Corporacion America Italia S.p.A.) detenga il controllo di diritto della Società Toscana Aeroporti, non esercita attività di direzione e coordinamento sulla stessa ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del codice civile. Analoga considerazione vale anche per le società che controllano direttamente o indirettamente CAI. Infatti, né CAI né le società che la controllano direttamente o indirettamente impartiscono a Toscana Aeroporti istruzioni aventi ad oggetto le attività della società anche considerando che, in qualità di società quotata, Toscana Aeroporti opera in completa autonomia gestionale.

In particolare, TA non è soggetta ad alcuna direttiva impartita dalle sue controllanti in merito alla formazione ed al funzionamento del consiglio di amministrazione, predispone in autonomia il proprio piano industriale, ossia i piani strategici, industriali, finanziari ed i budget annuali del gruppo ad essa facente capo, senza eterodirezione da parte delle sue controllanti.

La Società autodetermina le proprie dimensioni operative e non è soggetta all'autorizzazione delle sue controllanti per compiere acquisizioni, dismissioni, concentrazioni, scissioni e altre operazioni straordinarie.

La Società non è soggetta a direttive del gruppo cui appartiene per la gestione accentrata della tesoreria (cash pooling), dei crediti di firma, del finanziamento alle vendite e del rischio di cambio.

La Società non è altresì soggetta a procedure del Gruppo cui appartiene per (i) la copertura di rischi aziendali assicurabili, (ii) i servizi legali, (iii) i servizi di pianificazione strategica, (iv) i servizi di gestione del personale e (v) i rapporti istituzionali con soggetti pubblici e privati nonché a policy di gruppo (anche mediante la predisposizione di contratti quadro) per l'acquisto di beni o servizi sul mercato, né riporta periodicamente a CAI i dati gestionali delle commesse in corso secondo schemi e modalità prestabiliti.

Toscana Aeroporti, infine, ha adottato procedure coerenti con la normativa applicabile e in linea con la migliore prassi per assicurare la corretta informativa al mercato e contrastare l'informativa selettiva di informazioni privilegiate e non è solita ricevere richieste da parte delle sue controllanti di trasmissione periodica di dati gestionali, ad eccezione di alcuni dati finanziari che sono forniti mensilmente a CAI e al Gruppo CAAP al fine di consentire a quest'ultimo di rispettare gli obblighi di reporting ai sensi della quotazione della capogruppo Corporación América Airports S.A. e gli obblighi di comunicazione associati al bond emesso da CAI.

4. MACROSTRUTTURA SOCIETARIA DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI

Dati legali della Capogruppo

Denominazione: Toscana Aeroporti S.p.A., in breve "TA".

Sede della società: Firenze, Via del Termine n. 11 - Codice Fiscale: 00403110505.

Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Firenze – R.E.A.: FI n. 637708.

Capitale sociale: € 30.709.743,90 (interamente versato).

Di seguito lo schema del Gruppo Toscana Aeroporti al 31 dicembre 2023.

1 Fonte: Dati estratti dal sistema Market Connect Web (Società Infront).

Società Controllate - Jet Fuel Co, S.r.l., Parcheggi Peretola S.r.l., Toscana Aeroporti Engineering S.r.l., Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. Ai fini del consolidamento, si segnala che Toscana Aeroporti detiene in Jet Fuel il 33,33% dei diritti amministrativi e patrimoniali ed il 51% dei diritti di voto. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo sulle società controllate.

Altre partecipazioni - (*) Società in stato di liquidazione.

Soci Società collegate e sottoposte a controllo congiunto

Consolidamento Integrale1

Società Sede Capitale Sociale
(€/000)
Patrimonio Netto
(€/000)
%
Toscana Aeroporti S.p.A.
Firenze
30.710 100.319 Capogruppo
Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. Firenze 80 2.155 100,00
Parcheggi Peretola S.r.l.
Firenze
50 3.686 100,00
Jet Fuel Co. S.r.l.
Pisa
150 1.442 51,00
Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. Pisa 1.000 7.224 51,00

1 Dati al 31 dicembre 2023.

Società Sede Capitale Sociale
(€/000)
Patrimonio Netto
(€/000)
%
Alatoscana S.p.A.
Campo
M. di 2.910 2.846 13,27
Toscana Aeroporti Handling S.r.l. Firenze 1.150 (3.121) 20,00
AC.Quasarda S.c.a.r.l. Pisa 10 10 72,42

Società valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto1

5. COMPOSIZIONE CAPITALE SOCIALE DELLA CAPOGRUPPO

Si riporta di seguito il prospetto riepilogativo nominativo dei soggetti che alla data del 11 marzo 2024, partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% al capitale sociale sottoscritto di Toscana Aeroporti S.p.A. rappresentato da azioni con diritto di voto, secondo le risultanze del Libro dei Soci, integrate dalle comunicazioni ex art. 120, D.Lgs. 58/1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società.

* Dichiarante ovvero soggetto posto al vertice della catena partecipativa: Southern Cone Foundation.

Il capitale sociale di Toscana Aeroporti S.p.A. è pari ad euro 30.709.743,90, interamente versato e sottoscritto, rappresentato da n. 18.611.966 azioni ordinarie prive del valore nominale.

La totalità delle azioni di TA di proprietà di Corporacion America Italia S.p.A. sono state sottoposte a pegno fino al dicembre 2024 a garanzia del prestito obbligazionario emesso dal socio in questione.

Patti parasociali

Alla data del presente Bilancio TA ha in essere un patto parasociale con i soci industriali di Jet Fuel (Air BP Italia Spa e Refuelling Srl). In particolare, si segnala che Toscana Aeroporti detiene in Jet Fuel il 33,33% dei diritti amministrativi e patrimoniali ed il 51% dei diritti di voto.

Maggiori dettagli e contenuti sono disponibili sul sito istituzionale della società al seguente indirizzo: www.toscana-aeroporti.com, sezione Investor Relations /Corporate Governance/ Documenti.

1 Per tali società sono stati utilizzati i dati al 31 dicembre 2022 in quanto alla data di pubblicazione del presente bilancio non sono disponibili dati più aggiornati.

6. HIGHLIGHTS

Risultati economico Ricavi
pari a 123.263
migliaia di euro, in aumento
di 32.856 migliaia di euro
finanziari
consolidati
(+36,3%) rispetto a 90.407
migliaia di euro del Gruppo TA al 31 dicembre 2022.
1
2023
Ricavi operativi
pari a 101.604
migliaia di euro, in aumento
di 24.786
migliaia
di euro (+32,3%) rispetto a 76.819
migliaia di euro del Gruppo TA al 31 dicembre
2022.
Margine Operativo Lordo (MOL)
positivo per 41.729
migliaia di euro, in
aumento
di 20.820
migliaia di euro rispetto ad un valore di
20.909
migliaia di euro
del Gruppo TA del 2022 (+99,6%).
Risultato Operativo
positivo
per 26.151
migliaia di euro, in deciso aumento di
18.854
migliaia di euro rispetto al risultato operativo di 7.197
migliaia di euro del
Gruppo TA del
2022 (+263,3%).
Risultato prima delle
imposte positivo per
19.370
migliaia di euro rispetto ad un
risultato ante imposte di 3.066
migliaia di euro del Gruppo TA del 2022.
Risultato
da attività di funzionamento
pari ad un
utile di 13.079 migliaia di euro
contro un
risultato netto
di 1.354
migliaia di euro del 2022.
L'Utile di periodo del Gruppo
2023
è pari a 12.631
migliaia di euro in
miglioramento di 7.956
migliaia di euro rispetto all'utile
2022
pari a 4.675
migliaia di euro
(+170,2%).
Indebitamento Finanziario Netto
pari a 79.623
migliaia di euro al 31 dicembre
2023, rispetto a 85.689
migliaia di euro al 31 dicembre 2022.
Indebitamento finanziario
netto
"Adjusted"
(ossia non inclusivo
di impegni
per pagamenti differiti per acquisizioni societarie e delle passività finanziarie per
diritti d'uso) pari a 74.322
migliaia di euro al 31 dicembre 2023, rispetto a 79.190
migliaia di euro al 31 dicembre 2022.
Investimenti
del
Gli investimenti di Gruppo nel corso del 2023 ammontano
a circa 16,2
milioni di
Gruppo 2023 euro, di cui 15,4
milioni di euro relativi ad immobilizzazioni immateriali e 852
migliaia di euro ad immobilizzazioni materiali.
Gli investimenti principali in Immobilizzazioni immateriali hanno riguardato i
lavori in corso di adeguamento ed ampliamento del Terminal di Pisa (2.650
migliaia di euro), il progetto del nuovo Terminal di Firenze (3.641 migliaia di
euro), l'aggiornamento del Masterplan e della valutazione di impatto ambientale
di Firenze (1.115 migliaia di euro), l'aggiornamento della progettazione esecutiva
della nuova pista di volo di Firenze (338 migliaia di euro),
le opere propedeutiche
per l'ampliamento del Terminal di Pisa (2.639 migliaia di euro), la riqualifica delle
aree commerciali al primo piano dell'aerostazione di Pisa (909 migliaia di euro),
la nuova
pensilina dei mezzi di rampa di Firenze (173 migliaia di euro), il nuovo
sistema self service di "bag drop" in entrambi gli scali (145 migliaia di euro).
Fra le immobilizzazioni materiali consuntivate nel 2023 per 852 migliaia di euro
si segnalano l'acquisto di autoveicoli (194 migliaia di euro), hardware (250
migliaia di euro) e l'acquisto di nuovi portali per metal detector (87 migliaia di
euro) ed apparati ETD (50 migliaia di euro).
Il traffico Il traffico di TA consuntivato nel corso del 2023,
si allinea ai livelli dello stesso
periodo 2019, con un recupero del 99,1%. Complessivamente nel 2023 il Sistema
Aeroportuale Toscano ha trasportato circa
8,2 milioni di passeggeri, registrando
rispetto al 2022 una crescita del +21,8% nella componente passeggeri, del +17,8%

1 Alcuni delle voci riportate in questa tabella rappresentano grandezze finanziarie non previste dagli IFRS (indicatori alternativi di performance). Tali indicatori sono definiti al paragrafo 9. Risultati della gestione del gruppo Toscana Aeroporti.

nel tonnellaggio ed una crescita del +13,1% nei movimenti. Il traffico merci e
posta ha registrato invece una riduzione del 13,2%.
Permane la criticità della situazione Russo-Ucraina con la chiusura dello spazio
aereo ai vettori russi che non possono quindi atterrare in Italia, decollare dall'Italia
né possono sorvolare lo spazio aereo nazionale. La Russia, di conseguenza, ha
chiuso il proprio spazio aereo a compagnie aeree provenienti da 36 paesi, tra cui
l'Italia.
Evoluzione della Per il 2024 si prevede un livello di traffico superiore ai livelli pre-Covid
del 2019,
gestione con una conseguente piena ripresa dell'operatività e dei margini aziendali, anche
se
accompagnata
dalle
tensioni
internazionali,
conseguenza
dei
conflitti
Russo/Ucraino ed Israeliano/Palestinese tuttora in corso, che potrebbero incidere
sulla mobilità dei passeggeri.
Nel 2024 la Società sarà concentrata nella prosecuzione e finalizzazione di tutte
le attività connesse all'iter approvativo del Master Plan di Firenze e propedeutiche
alla relativa implementazione
nonché alla realizzazione del nuovo
Terminal arrivi
di Pisa.

7. PROFILO DELL'ESERCIZIO 2023

7.1 Scenario macroeconomico e del settore del trasporto aereo

La crescita dell'economia mondiale, pari al +2,9% nel 2023, registra un ulteriore indebolimento rispetto agli anni precedenti. Le prospettive future, inoltre, evidenziano un aumento dei rischi derivanti principalmente dalle tensioni politiche internazionali in Medio Oriente e in Ucraina, dal rallentamento della crescita nella maggior parte delle principali economie e dalle condizioni finanziarie più restrittive. In base alle stime pubblicate dall'OCSE, infatti, il PIL mondiale rallenterebbe ulteriormente nel 2024 con una crescita del +2,7%. L'economia dell'area euro si è indebolita nella seconda metà del 2023 registrando una diminuzione dello 0,1% del PIL nel terzo trimestre e con un quarto trimestre pressoché invariato rispetto al periodo precedente. Tale risultato deriva principalmente dalle condizioni dei finanziamenti divenute più stringenti, dalla debolezza del ciclo manifatturiero e dalla perdita di competitività. Dalle proiezioni della Banca Centrale Europea il PIL dell'area euro del 2023 è pari allo +0,6% con previsioni di crescita sia nel 2024 che nel biennio 2025-2026 rispettivamente dello +0,8% e del +1,5%. Nel confronto con le precedenti proiezioni diffuse nel mese di settembre, le stime sono state riviste al ribasso per il 2023 e il 2024 per effetto soprattutto di un indebolimento del ciclo economico internazionale e delle condizioni di finanziamento più restrittive per famiglie e imprese. Per quanto riguarda il dispositivo per la ripresa e la resilienza, il cosiddetto piano Next Generation EU da 750 miliardi di euro a sostegno del rilancio dell'economia dell'Unione Europea, a fine dicembre 2023 è stata versata la quarta rata da 16,5 miliardi di euro portando a circa 102 miliardi di euro il totale delle risorse sinora ricevute dall'Italia.

Il PIL dell'Italia è cresciuto dello +0,7% nel 2023, registrando però un aumento marginale nel terzo trimestre e pressoché nullo negli ultimi mesi dell'anno a causa principalmente della restrizione monetaria, dei prezzi energetici ancora elevati e della debolezza della domanda estera dei principali partner commerciali.

ACI Europe, l'associazione che rappresenta oltre 500 aeroporti in 55 Paesi, ha comunicato il traffico passeggeri europeo registrato nel 2023 che registra una crescita del +19% sul 2022 e un recupero del 95% sul traffico pre-Covid del 2019. I movimenti aerei in Europa sono aumentati del +11,8% in confronto al 2022 ma ancora al di sotto dell'8,1% rispetto ai livelli pre-Covid del 2019. Il settore cargo europeo è in flessione del -2,9% sul 2022 e del -1% sul 2019.

Secondo i dati diffusi da Assaeroporti il traffico passeggeri degli aeroporti italiani ha raggiunto un nuovo record storico nel 2023. Con 197,2 milioni di passeggeri, infatti, è stata registrata una crescita +19,8% sul 2022 e del +2,1% sull'anno pre-Covid del 2019. I movimenti aerei sono in aumento del +9% sul 2022 e in flessione del 2,6% sul 2019. Il settore cargo degli aeroporti italiani, influenzato dal contesto economico e geopolitico, è in calo sia in confronto al 2022 che al 2019 rispettivamente dell'1,6% e dell'1,5%.

7.2 Andamento del traffico del Sistema Aeroportuale Toscano

Nella tabella di seguito riportata si evidenzia l'andamento del 2023 mensilizzato e il confronto con il 2022 e 2019 (periodo pre-Covid).

Toscana Aeroporti ha consuntivato nel corso del 2023 un totale di 8,2 milioni di passeggeri, registrando una crescita del +21,8% e una crescita dei movimenti passeggeri commerciali del +17,4% rispetto al medesimo periodo 2022. Rispetto al 2019 (periodo pre-Covid 2019) Toscana Aeroporti ha recuperato il 99,1% del traffico con una forte riduzione della forbice a partire dai mesi estivi (aprile-giugno e tornando in positivo nell'alta stagione estiva).

Il fattore di riempimento dei voli di linea del periodo è pari all'83,7% con una crescita di 3,6 punti percentuali rispetto al medesimo periodo 2022 (80,1%). Nel 2019 il fattore di riempimento è stato pari all'83,9%.

Il traffico merci e posta registra nel 2023 un calo complessivo del -13,2% (-2.000 tonnellate) rispetto al 2022 che si ricorda essere stato positivamente influenzato dalla crescita degli acquisti online spinti dall'emergenza sanitaria, infatti Il traffico consuntivato nel corso del 2023 è allineato al periodo pre -covid registrando solo un lieve calo del 1,9%.

Si ricorda inoltre la sospensione delle operazioni Fedex da Pisa a partire dalla stagione estiva 2022 derivanti dal processo di fusione tra Fedex e TNT che ha portato a concentrare il proprio network negli scali italiani dove già il vettore operava con aerei ad ampia capienza (-260 tons rispetto al 2022 e -1.000 tons rispetto al 2019).

Toscana Aeroporti - Traffico Mensilizzato Gennaio - Dicembre 2023
Scalo Mese 2023 2022 2019 VAR.
2023/22
VAR.%
2023/22
VAR.
2023/19
VAR.%
2023/19
PSA-FLR gen 423.914 191.455 460.725 232.459 121,4% -36.811 -8,0%
PSA-FLR feb 386.605 250.464 430.132 136.141 54,4% -43.527 -10,1%
PSA-FLR mar 488.713 363.688 532.312 125.025 34,4% -43.599 -8,2%
PSA-FLR apr 723.997 576.503 737.981 147.494 25,6% -13.984 -1,9%
PSA-FLR mag 769.849 669.565 785.782 100.284 15,0% -15.933 -2,0%
PSA-FLR giu 828.141 754.919 841.983 73.222 9,7% -13.842 -1,6%
PSA-FLR lug 947.497 815.005 891.732 132.492 16,3% 55.765 6,3%
PSA-FLR ago 942.171 807.359 905.069 134.812 16,7% 37.102 4,1%
PSA-FLR set 877.936 743.389 865.173 134.547 18,1% 12.763 1,5%
PSA-FLR ott 824.789 678.813 774.476 145.976 21,5% 50.313 6,5%
PSA-FLR nov 481.863 429.593 519.076 52.270 12,2% -37.213 -7,2%
PSA-FLR dic 492.124 442.093 517.350 50.031 11,3% -25.226 -4,9%
PSA-FLR Total 8.187.599 6.722.846 8.261.791 1.464.753 21,8% -74.192 -0,9%

Di seguito il traffico di Toscana Aeroporti al 31 Dicembre 2023 distinto nelle sue differenti componenti ed il relativo scostamento con il medesimo periodo 2022.

7.3. Andamento del traffico dello scalo di Pisa (Aeroporto Galileo Galilei)

Il prospetto che segue riporta l'andamento del traffico del 2023 con relativo confronto sul 2022, suddiviso nelle sue diverse componenti:

TRAFFICO AEROPORTO DI PISA
2023 2022 VAR. 2023/22 VAR.% 2023/22
Passeggeri
commerciali
5.097.750 4.482.191 615.559 13,7%
Nazionali (Linea +
Charter)
1.300.755 1.418.745 -117.990 -8,3%
Internazionali (Linea +
Charter)
3.796.995 3.063.446 733.549 23,9%
Passeggeri Aviazione
Generale
11.932 11.656 276 2,4%
TOTALE
PASSEGGERI
5.109.682 4.493.847 615.835 13,7%
2023 2022 VAR. 2023/22 VAR.% 2023/22
Movimenti
Commerciali
33.787 31.722 2.065 6,5%
Nazionali (Linea +
Charter)
8.245 9.264 -1.019 -11,0%
Internazionali (Linea +
Charter)
24.483 20.936 3.547 16,9%
Cargo 1.059 1.522 -463 -30,4%
Movimenti Aviazione
Generale
6.085 5.937 148 2,5%
TOTALE
MOVIMENTI
39.872 37.659 2.213 5,9%
2023 2022 VAR. 2023/22 VAR.% 2023/22
Tonnellaggio
Commerciale
2.459.048 2.229.969 229.079 10,3%
Nazionali (Linea +
Charter)
576.598 630.387 -53.789 -8,5%
Internazionali (Linea +
Charter)
1.759.751 1.457.307 302.444 20,8%
Cargo 122.699 142.275 -19.576 -13,8%
Tonnellaggio
Aviazione Generale
98.756 95.206 3.550 3,7%
TOTALE
TONNELLAGGIO
2.557.804 2.325.175 232.629 10,00%
2023 2022 VAR. 2023/22 VAR.% 2023/22
Merce via aerea (Kg) 12.613.506 14.593.098 -1.979.592 -13,6%
Merce via superficie
(Kg)
161.106 171.900 -10.794 -6,3%
Posta (Kg) 27.058 1.921 25.137 1308,5%
TOTALE MERCE E
POSTA
12.801.670 14.766.919 -1.965.249 -13,3%
2023 2022 VAR. 2023/22 VAR.% 2023/22
TOTALE UNITA' DI
TRAFFICO
5.237.699 4.641.516 596.183 12,8%

Nel corso del 2023 sono transitati dall'aeroporto di Pisa oltre 5,1 milioni di passeggeri, registrando una crescita del +13,7% rispetto al medesimo periodo 2022 (con una variazione di +615 mila passeggeri), a fronte di una crescita dei movimenti voli commerciali passeggeri del +8,4%.

Il fattore di riempimento dei voli operati nel periodo è pari all'86,3% in crescita di 4,7 p.ti percentuali rispetto al medesimo periodo 2022 (81,6% il valore consuntivato). Nel 2019 il fattore di riempimento è stato pari all'86,9%.

Nella tabella di seguito riportata si evidenzia l'andamento del traffico 2023 mensilizzato dell'aeroporto di Pisa ed il confronto con il 2022 e 2019, anno di piena operatività dello scalo pre-Covid.

Aeroporto di Pisa - Traffico Mensilizzato Gennaio - Dicembre 2023

Scalo Mese 2023 2022 2019 VAR.
2023/22
VAR.%
2023/22
VAR.
2023/19
VAR.%
2023/19
PSA gen 276.751 133.457 288.569 143.294 107,4% -11.818 -4,1%
PSA feb 241.211 182.633 275.797 58.578 32,1% -34.586 -12,5%
PSA mar 301.867 256.572 329.614 45.295 17,7% -27.747 -8,4%
PSA apr 457.135 383.739 485.081 73.396 19,1% -27.946 -5,8%
PSA mag 479.065 438.466 515.094 40.599 9,3% -36.029 -7,0%
PSA giu 507.332 506.684 555.404 648 0,1% -48.072 -8,7%
PSA lug 607.063 550.730 607.609 56.333 10,2% -546 -0,1%
PSA ago 609.396 556.018 627.066 53.378 9,6% -17.670 -2,8%
PSA set 554.590 486.115 571.407 68.475 14,1% -16.817 -2,9%
PSA ott 514.180 441.448 489.048 72.732 16,5% 25.132 5,1%
PSA nov 274.558 264.273 313.456 10.285 3,9% -38.898 -12,4%
PSA dic 286.534 293.712 329.413 -7.178 -2,4% -42.879 -13,0%
PSA Total 5.109.682 4.493.847 5.387.558 615.835 13,7% -277.876 -5,2%

Di seguito vettori e destinazioni operanti sul Galilei nel corso del 2023.

  • Ryanair: la compagnia irlandese ha operato nella stagione invernale gennaio-marzo 36 destinazioni (nuovo collegamento Stoccolma Arlanda). Con l'avvio della stagione estiva sono ripartiti i collegamenti stagionali e si ricordano le nuove operazioni per Birmingham, Copenaghen, Kos e la ripresa del volo per Glasgow Prestwick. Il vettore ha operato nella stagione estiva un totale di 54 destinazioni per scendere a 32 con l'avvio della stagione invernale. Si ricorda l'apertura delle nuove rotte per Tirana, Porto e Amman e la ripresa dei voli per le Canarie di Las Palmas e Tenerife.
  • Easyjet: il vettore inglese ha operato nel periodo gennaio-marzo i collegamenti per Parigi Orly, Londra Gatwick, Manchester e Bristol. A Partire dalla stagione estiva sono ripresi i collegamenti per Londra Luton, Amsterdam e Berlino e sono state incrementate le frequenze sulle destinazioni già servite, operando su un totale di 7 destinazioni. Nella stagione invernale ha proseguito su 7 destinazioni (Berlino, Bristol, Londra Gatwick, Manchester, Parigi Orly e le nuove rotte di Parigi Charles da Gaulle e Porto).
  • Wizzair: il vettore ungherese ha operato i collegamenti diretti per Bucarest Otopeni e Tirana utilizzando aerei a maggiore capienza (passando dall'AB320 da 180 posti ad un mix di AB321 e AB321 NEO rispettivamente 230 posti e 239 posti). Ha operato invece il volo per Catania sino al 12 febbraio. Nella stagione estiva ha incrementato le operazioni su Tirana passando da 7 fino ad un massimo di 13 frequenze settimanali. Da novembre ha proseguito con i voli verso Bucarest (fino ad un massimo di 3 frequenze settimanali) e Tirana (fino ad un massimo di 16 frequenze settimanali)
  • Air Dolomiti: ha proseguito le operazioni su Francoforte (Main) operando fino a 8 frequenze settimanali nel periodo gennaio-marzo. Nella stagione estiva il vettore ha incrementato le frequenze fino a un massimo di 12 frequenze settimanali. Con la chiusura della stagione estiva, il volo ha operato soltanto nel mese di novembre 1 volo giornaliero.
  • Silver Air: la compagnia ceca ha proseguito i collegamenti in continuità territoriale verso l'isola d'Elba (fino ad un massimo di 2/3 voli settimanali) interrompendo il servizio a ottobre in attesa dell'attivazione del nuovo bando.
  • Air Arabia Maroc: la compagnia marocchina ha operato il collegamento settimanale da/per Casablanca. da inizio luglio - metà settembre, il vettore ha incrementato la propria capacità offerta sullo scalo di Pisa, passando da 1 a 2 frequenze settimanali. Ha proseguito nella stagione invernale con un volo settimanale.
  • Air Albania: la compagnia albanese è operativa su Tirana ed ha operato fino ad un massimo di un volo giornaliero. A partire da novembre ha operato 3 frequenze settimanali con voli aggiuntivi durante il periodo natalizio.
  • Albawings: la compagnia albanese è operativa su Tirana ed ha operato fino ad un massimo di 5 frequenze settimanali. ha proseguito, a partire da novembre, riducendo le operazioni.
  • British Airways: il vettore inglese ha operato nel periodo gennaio-marzo un massimo di 4 frequenze settimanali verso Londra Heathrow. Dalla stagione estiva sono saliti a 2 voli giornalieri i collegamenti diretti. Il vettore ha proseguito in novembre e dicembre operando fino a un massino di 3 frequenze settimanali.

  • Transavia: il vettore, che collega lo scalo con Amsterdam, ha operato 2 frequenze settimanali nel periodo gennaio-marzo e ha proseguito nella stagione estiva operando fino ad un massimo di 12 frequenze settimanali. In novembre e dicembre ha proseguito fino ad un massimo di 3 frequenze settimanali.
  • Norwegian Airlines: il vettore norvegese ha iniziato ad operare da fine marzo i collegamenti bisettimanali stagionali verso Stoccolma Arlanda, Copenaghen, Helsinki ed Oslo, il volo per Oslo ha visto l'incremento da 2 a 3 frequenze settimanali a partire da giugno mentre Copenaghen è stato operato fino a 4 frequenze.
  • Eurowings: il vettore ha operato nella stagione estiva il collegamento stagionale per Colonia Bonn fino ad un massimo di 4 frequenze settimanali.
  • Jet2.com: il vettore inglese ha operato i suoi collegamenti stagionali verso Manchester (fino a 3 frequenze settimanali), Leeds Bradford e Birmingham con 1 frequenza settimanale.
  • FlyDubai: la low cost degli Emirati Arabi Uniti ha proseguito il collegamento annuale trisettimanale verso Dubai iniziato lo scorso 24 giugno. Dal 23 giugno al 29 settembre 2023 ha incrementato le operazioni su Pisa passando da 3 a 4 frequenze settimanali.
  • Aer Lingus: ha operato da maggio a settembre il collegamento stagionale per Dublino fino a un massimo di 3 frequenze settimanali;
  • Air Baltic: il vettore lettone ha operato in altissima stagione 2 frequenze settimanali da/per Riga;
  • SAS: da fine giugno fino a inizio agosto sono stati operati i collegamenti per Oslo, Copenaghen e Stoccolma Arlanda.
  • Volotea: il vettore iberico ha operato con l'inizio della stagione estiva il collegamento bisettimanale verso Nantes e da fine maggio il collegamento stagionale verso Olbia (fino ad un massimo di 3 frequenze settimanali).
  • AeroItalia: il vettore italiano ha operato dal 27 Luglio il collegamento bisettimanale per Comiso, proseguito con le stesse frequenze anche nella stagione invernale.
  • Aegean Airlines: il vettore ha riattivato in altissima stagione il collegamento per Atene con una frequenza settimanale.

Traffico Linea passeggeri suddiviso per nazione

Nel corso del 2023 sono stati 27 i mercati collegati con l'aeroporto di Pisa con voli di linea diretti. L'Italia è il primo mercato con circa 1,3 milioni di passeggeri e rappresenta il 25,6% del totale passeggeri, seguono Regno Unito, Spagna ed Albania. I primi quattro mercati rappresentano circa il 62% del traffico di linea totale.

Traffico Merci e Posta

Il traffico cargo registra un calo del 13,3% (pari a -2.000 tonnellate di merci e posta) rispetto al 2022 che si ricorda essere stato positivamente influenzato dalla crescita degli acquisti online a spinti dall'emergenza sanitaria. Si ricorda inoltre la sospensione a partire dalla stagione estiva 2022 delle operazioni di Fedex (-260 tons nel 2022 e circa -1.000 tons nel 2019) e della presenza nel 2022 di un volo charter all cargo (-139 tons). Al netto dell'operatività Fedex, lo scalo avrebbe registrato una crescita del 7,2% rispetto al periodo pre-Covid.

7.4 Andamento del traffico dello scalo di Firenze (Aeroporto Amerigo Vespucci)

Il prospetto che segue riporta l'andamento del traffico del 2023 con relativo confronto sul 2022, suddiviso nelle sue diverse componenti.

TRAFFICO AEROPORTO DI FIRENZE
2023
2022
VAR. 2023/22
VAR.% 2023/22
Passeggeri commerciali 3.064.322 2.214.430 849.892 38,4%
Nazionali (Linea + Charter) 432.686 161.285 271.401 168,3%
Internazionali (Linea + Charter) 2.631.636 2.053.145 578.491 28,2%
Passeggeri Aviazione Generale 13.595 14.569 -974 -6,7%
TOTALE PASSEGGERI 3.077.917 2.228.999 848.918 38,1%

2023 2022 VAR. 2023/22 VAR.% 2023/22
Movimenti Commerciali 29.404 22.702 6.702 29,5%
Nazionali (Linea + Charter) 4.375 2.051 2.324 113,3%
Internazionali (Linea + Charter) 25.029 20.651 4.378 21,2%
Movimenti Aviazione Generale 8.651 8.532 119 1,4%
TOTALE MOVIMENTI 38.055 31.234 6.821 21,8%
2023 2022 VAR. 2023/22 VAR.% 2023/22
Tonnellaggio Commerciale 1.721.295 1.285.237 436.058 33,9%
Nazionali (Linea + Charter) 265.487 113.175 152.312 134,6%
Internazionali (Linea + Charter) 1.455.808 1.172.062 283.746 24,2%
Tonnellaggio Aviazione Generale 108.946 114.553 -5.607 -4,9%
TOTALE TONNELLAGGIO 1.830.241 1.399.790 430.451 30,75%
2023 2022 VAR. 2023/22 VAR.% 2023/22
Merce via aerea (Kg) 19.371 65.286 -45.915 -70,3%
Merce via superficie (Kg) 117.255 74.535 42.720 57,3%
Posta (Kg) 671 442 229 51,8%
TOTALE MERCE E POSTA 137.297 140.263 -2.966 -2,1%
2023 2022 VAR. 2023/22 VAR.% 2023/22
TOTALE UNITA' DI TRAFFICO 3.079.290 2.230.402 848.888 38,1%

Nel corso del 2023 sono transitati dall'aeroporto di Firenze 3,078 milioni di passeggeri, registrando una crescita del +38,1% rispetto al medesimo periodo 2022 (+848.918 passeggeri) con una crescita dei movimenti voli passeggeri commerciali del +29,5%.

Il fattore di riempimento dei voli operati nel periodo è pari al 79,8% in crescita di 2,4 punti % rispetto al 2022 (77,4% il valore 2022). Nel 2019 il fattore di riempimento è stato pari al 78,8%.

Nella tabella di seguito riportata si evidenzia l'andamento del traffico 2023 mensilizzato dell'aeroporto di Firenze ed il confronto con il 2022 e 2019, periodo di piena operatività dello scalo pre-Covid. Con l'avvio della stagione estiva l'aeroporto di Firenze ha superato il traffico pre-Covid 2019 evidenziando un trend in continua crescita.

Aeroporto di Firenze - Traffico Mensilizzato Gennaio - DIcembre 2023
Scalo Mese 2023 2022 2019 VAR.
2023/22
VAR.%
2023/22
VAR.
2023/19
VAR.%
2023/19
FLR gen 147.163 57.998 172.156 89.165 153,7% -24.993 -14,5%
FLR feb 145.394 67.831 154.335 77.563 114,3% -8.941 -5,8%
FLR mar 186.846 107.116 202.698 79.730 74,4% -15.852 -7,8%
FLR apr 266.862 192.764 252.900 74.098 38,4% 13.962 5,5%
FLR mag 290.784 231.099 270.688 59.685 25,8% 20.096 7,4%
FLR giu 320.809 248.235 286.579 72.574 29,2% 34.230 11,9%
FLR lug 340.434 264.275 284.123 76.159 28,8% 56.311 19,8%
FLR ago 332.775 251.341 278.003 81.434 32,4% 54.772 19,7%
FLR set 323.346 257.274 293.766 66.072 25,7% 29.580 10,1%
FLR ott 310.609 237.365 285.428 73.244 30,9% 25.181 8,8%
FLR nov 207.305 165.320 205.620 41.985 25,4% 1.685 0,8%
FLR dic 205.590 148.381 187.937 57.209 38,6% 17.653 9,4%
FLR Total 3.077.917 2.228.999 2.874.233 848.918 38,1% 203.684 7,1%

Di seguito i vettori destinazioni operanti sul Vespucci nel corso del 2023.

KLM: il vettore olandese ha operato un volo giornaliero nel periodo gennaio-marzo ed ha operato nella stagione estiva fino a 4 voli giornalieri. A partire da novembre ha operato 3 collegamenti giornalieri verso Amsterdam.

  • Air France: il vettore francese ha operato fino ad un massimo di 5 voli giornalieri nella stagione invernale e 6 voli giornalieri nella stagione estiva.
  • Air Dolomiti: il vettore ha operato su Monaco e Francoforte fino a un massimo di 15-18 frequenze settimanali nel periodo gennaio-marzo. Nella stagione estiva ha opera fino a un massimo di 23 frequenze su Francoforte e circa 20 su Monaco. Ha proseguito nel periodo novembre-dicembre operando fino a un massimo di 17-18 frequenze settimanali.
  • ITA Airways: il vettore italiano ha operato due voli giornalieri verso Roma Fiumicino passati a 4 a partire da giugno. Ha proseguito con la medesima operatività nella stagione invernale.
  • Binter Canarias: il vettore delle canarie opera il collegamento annuale verso Gran Canaria Las Palmas (1 volo settimanale).
  • Swiss Airlines: ha operato nella stagione invernale il collegamento per Zurigo, fino ad un massino di 18- 19 frequenze settimanali, ed ha incrementato fino 4 voli giornalieri nella stagione estiva (con Night Stop). In altissima stagione ha operato il collegamento bisettimanale verso Ginevra.
  • Iberia: il vettore iberico ha operato annualmente 3 frequenze settimanali da/per Madrid in quanto la destinazione è rimasta coperta dall'altro vettore del gruppo IAG, Vueling, che ha operato sulla destinazione fino a 10 frequenze settimanali completando il prodotto verso la capitale spagnola./
  • Luxair: il vettore ha operato il collegamento stagionale trisettimanale per Lussemburgo.
  • Silver Air: la compagnia ceca ha proseguito ad operare i collegamenti in continuità territoriale verso l'isola d'Elba (2 frequenze settimanali nella stagione invernale e fino ad un massimo di 5 in quella estiva). Sospende i collegamenti da ottobre in attesa del nuovo bando della continuità.
  • British Airways: il vettore inglese ha operato nella stagione invernale 12 voli settimanali verso Londra City ed ha proseguito salendo a 13 voli settimanali nella stagione estiva. Il vettore inoltre ha operato dal 15 aprile il collegamento stagionale diretto giornaliero per Londra Heathrow con A320neo. Da maggio a settembre ha operato anche il volo stagionale per Edimburgo (fino a tre frequenze settimanali) operato con BA cityflyer.
  • TAP: il vettore ha operato nella stagione invernale il collegamento diretto verso Lisbona con 7 frequenze settimanali, salite ad 8 nella stagione estiva.
  • Vueling Airlines: il vettore spagnolo ha operato con continuità nel gennaio-marzo su 7 destinazioni (Amsterdam, Barcellona, Catania, Londra Gatwick, Madrid, Palermo e Parigi Orly). Con la stagione estiva il vettore ha proceduto al ripristino del collegamento per Bilbao oltre ad incrementare le frequenze sulle rotte già operate. Da giugno sono operativi i nuovi collegamenti per Bari e Dusseldorf. Il vettore ha operato nella stagione estiva su un totale di 10 destinazioni. Ha proseguito nella stagione invernale su 7 destinazioni "sostituendo" Palermo operato nel gennaio-marzo e sospeso con la fine della stagione estiva, con Bilbao.
  • Austrian Airlines: il vettore, che ha operato alcuni voli nel periodo gennaio-marzo, con la stagione estiva riprende il collegamento verso Vienna e ha operato fino ad un massimo di 2 voli giornalieri. Da novembre ha operato 4 frequenze settimanali da/per Vienna.
  • Brussels Airlines: da fine marzo è tornato operativo, fino ad un massimo di 7 frequenze settimanali, il collegamento stagionale verso Bruxelles.
  • SAS: il vettore svedese ha operato il collegamento stagionale per Copenaghen (fino a un massimo di 6 frequenze settimanali). Da fine giugno ha inaugurato il collegamento stagionale per Oslo e a luglio quello per Stoccolma Arlanda. I voli sono stati operati con A320neo.
  • Albawings: il vettore ha operato a partire dalla stagione estiva il collegamento verso Tirana fino a 3 frequenze settimanali. Servizio che è stato confermato nel periodo novembre-dicembre con 2 frequenze settimanali.
  • Aegean Airlines: il vettore greco, dopo aver operato alcuni voli nel periodo gennaio-marzo, ha ripreso con regolarità il collegamento bisettimanale verso Atene incrementando capacità grazie all'utilizzo dell'A320neo.
  • Air Serbia: nuovo vettore che ha operato un collegamento bisettimanale stagionale verso Belgrado a partire da fine maggio.
  • Volotea: la compagnia iberica ha basato dal 6 aprile 2023 1 Airbus A319 collegando lo scalo con 12 destinazioni: da Aprile Bilbao, Bari, Cagliari, Catania, Palermo, Bordeaux, Lione, Marsiglia, Nantes, Tolosa, dal 19 Giugno Olbia. A partire dal 10 ottobre ha iniziato ad operare il collegamento per Amburgo.
  • Wideroe: il vettore ha incrementato le frequenze in altissima stagione per Bergen e ha aperto nel medesimo periodo anche il nuovo collegamento per Oslo Torp.

Traffico Linea passeggeri suddiviso per nazione

Nel 2023 sono stati 17 i mercati collegati con l'aeroporto di Firenze con voli di linea diretti.

Il mercato internazionale rappresenta l'85,9% del traffico totale di linea passeggeri dell'Aeroporto Vespucci, mentre quello domestico il 14,1%. Francia, Italia, Spagna e Germania sono i primi quattro mercati e rappresentano circa il 63% del traffico di linea totale.

8. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ANNO 2023

In data 14 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Toscana Aeroporti S.p.A. ha comunicato di aver attribuito al già esistente Comitato Controllo e Rischi specifiche funzioni in materie ambientali, sociali e di governance (ESG). Nel dettaglio, il Comitato, rinominato Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, fornisce, nell'ambito delle proprie funzioni propositive e consultive, supporto a favore delle attività del Consiglio di Amministrazione della Società correlate alle tematiche della sostenibilità. La modifica è in linea con il percorso, intrapreso dalla Società, che mira a rafforzare l'integrazione dei fattori ESG nelle scelte operative e nelle strategie aziendali.

Con delibera n. 38 del 9 marzo 2023, l'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha approvato i nuovi Modelli di Regolazione dei diritti aeroportuali, concludendo il procedimento di revisione degli stessi avviato a marzo 2022. Come indicato nella delibera, i nuovi Modelli sono entrati in vigore il 1° aprile 2023 e si applicano alle procedure di revisione dei diritti aeroportuali avviate a partire da tale data.

In data 5 aprile 2023 Toscana Aeroporti comunica di aver ricevuto le dimissioni con effetto immediato da Consigliere di Amministrazione della Dott.ssa Elisabetta Fabri, nominata dalla lista presentata dal Socio "Corporacion America Italia S.p.A." nell'Assemblea del 18 maggio 2022. Tale decisione è motivata dai numerosi impegni professionali concomitanti ed indifferibili.

In data 3 maggio 2023 Toscana Aeroporti S.p.A. ha ricevuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze la comunicazione contenente la designazione di Alberto Ribolla quale sindaco effettivo per rivestire la carica di Presidente del Collegio Sindacale della Società. Pertanto, il nuovo Collegio Sindacale per il triennio 2023- 2025 risulta composto dai seguenti componenti effettivi: Alberto Ribolla (Presidente), Silvia Bresciani, Leonardo Comucci, Roberto Giacinti e Lara Lupi nonché, in qualità di sindaci supplenti, da Maurizio Redeghieri Baroni e Francesco Rossi.

In data 20 luglio 2023 l'assemblea dei Soci di TA ha deliberato la distribuzione di un dividendo straordinario di ammontare complessivo di 7.000.000 euro, a valere su parte della "riserva straordinaria", di importo unitario pari a 0,3761 euro e la nomina del Consigliere Linda Stivala già cooptata, ai sensi dell'art. 2386 del codice civile, dal Consiglio di Amministrazione in data 12 maggio 2023.

In data 14 settembre Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica alla Società la positiva sentenza di secondo grado emessa dal Consiglio di Stato (sentenza n. 04874/2023) che ha dato ragione a TA contro il Ministero stesso sul mancato adeguamento delle tariffe aeroportuali al tasso di inflazione programmata nel periodo 2009-2012. La proposta risarcitoria, quantificata nell'importo complessivo pari a € 5.388.967,81, è stata accettata da TA in data 5 ottobre 2023.

9. RISULTATI DELLA GESTIONE DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI

Al fine di illustrare i risultati economici del Gruppo e della Capogruppo e di analizzarne la struttura patrimoniale e finanziaria, sono stati utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance, non previsti dagli IFRS ma ritenuti di utilità per i lettori del bilancio. Tali indicatori sono determinati in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).

Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo e della Capogruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS. Inoltre il criterio di determinazione degli indicatori alternativi di performance applicato potrebbe differire da quello adottato da altre società, e pertanto i saldi ottenuti potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi.

Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento:

  • Ricavi operativi: sono rappresentati dai Ricavi totali al netto degli Altri ricavi e dei Ricavi per servizi di costruzione;
  • Risultato operativo, o Earnings Before Interests and Taxes (EBIT): è rappresentato dalla differenza tra la somma dei Ricavi e degli Altri Proventi e la somma dei Costi (Materiali di consumo, Costi del personale, Costi per servizi, Oneri diversi di gestione, Canoni aeroportuali), degli Ammortamenti e svalutazioni, dell'Accantonamento fondo rischi e ripristini e delle svalutazioni di crediti commerciali ed altri crediti;
  • Margine Operativo Lordo (MOL), o Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortization (EBITDA): è rappresentato dal Risultato operativo al lordo degli Ammortamenti e svalutazioni, dell'Accantonamento fondo rischi e ripristini e delle svalutazioni di crediti commerciali ed altri crediti;
  • Risultato della gestione finanziaria: è rappresentato dalla somma di Proventi finanziari e dell'Utile da partecipazioni, al netto degli Oneri finanziari;
  • Profit Before Taxes (PBT): coincide con l'Utile prima delle Imposte;
  • Risultato da attività di funzionamento: è rappresentato dall'Utile di esercizio, al lordo del Risultato netto da attività cedute o destinate alla dismissione;
  • Capitale Circolante Netto (CCN): è rappresentato dalla differenza tra le Attività correnti al netto delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti e le Passività correnti al netto degli Scoperti bancari e dei finanziamenti a breve (inclusi nelle Passività finanziarie scadenti entro un anno, come evidenziato alle note 7.20 del bilancio consolidato e 7.19 del bilancio d'esercizio);
  • Attività immobilizzate: coincidono con le Attività non correnti;
  • Capitale Investito Netto: è rappresentato dalla somma delle Attività non correnti e del CCN, al netto delle Passività non correnti, da cui sono escluse le Passività finanziarie scadenti entro un anno e le Passività finanziarie per diritti d'uso entro un anno;
  • Indebitamento Finanziario Netto, o Posizione Finanziaria Netta (PFN), o Debt: è rappresentato dalla somma delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle Altre attività finanziarie correnti, al netto delle Passività finanziarie scadenti entro un anno, delle Passività finanziarie per diritti d'uso entro un anno, delle Passività finanziarie scadenti oltre un anno, delle Passività finanziarie per diritti d'uso oltre un anno, e della quota di Altri debiti esigibili entro l'anno e degli Altri debiti esigibili oltre l'anno relativi all'acquisto della partecipazione in TAC, evidenziati rispettivamente alle note 7.22 e 7.27 del bilancio consolidato e 7.21 e 7.26 del bilancio d'esercizio;
  • Indebitamento Finanziario Netto "Adjusted", o Posizione Finanziaria Netta (PFN) "Adjusted": è rappresentato dalla PFN al lordo delle Passività finanziarie per diritti d'uso entro un anno, delle Passività finanziarie per diritti d'uso oltre un anno, e della quota di Altri debiti esigibili entro l'anno e degli Altri debiti esigibili oltre l'anno relativi all'acquisto della partecipazione in TAC, già menzionati al paragrafo precedente;

  • Rapporto Debt/Equity "Adjusted": rappresenta il rapporto tra la PFN Adjusted e l'Equity, ossia il Patrimonio Netto totale (del Gruppo e di Terzi).

9.1 Conto Economico Consolidato

GRUPPO TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022
(*)
Var. Ass.
2023/2022
Var.%
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 78.112 59.476 18.636 31,3%
Ricavi non aviation 36.870 30.709 6.160 20,1%
Oneri Sviluppo network (13.378) (13.367) (11) 0,1%
Totale ricavi operativi 101.604 76.819 24.786 32,3%
Altri ricavi 6.661 6.182 479 7,8%
Ricavi per servizi di costruzione 14.998 7.407 7.591 102,5%
TOTALE RICAVI (A) 123.263 90.407 32.856 36,3%
ALTRI PROVENTI (B) 657 666 (8) -1,2%
COSTI
Materiali di consumo 1.708 1.236 472 38,2%
Costi del personale 24.916 21.859 3.056 14,0%
Costi per servizi 46.565 40.203 6.361 15,8%
Oneri diversi di gestione 1.957 1.153 804 69,7%
Canoni aeroportuali 7.047 5.712 1.334 23,4%
TOTALE COSTI (C) 82.192 70.164 12.028 17,1%
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) (A+B-C) 41.729 20.909 20.820 99,6%
Ammortamenti e svalutazioni 10.754 10.113 640 6,3%
Accantonamento fondo rischi e ripristini 4.812 3.484 1.328 38,1%
Svalutazioni di crediti commerciali ed altri crediti 12 115 (102) -89,2%
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 26.151 7.197 18.954 263,3%
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari 413 94 320 340,2%
Oneri finanziari (7.207) (3.983) (3.224) 81,0%
Utile (perdita) da partecipazioni 13 (242) 255 n.s.
RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA (6.781) (4.131) (2.650) 64,1%
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE (PBT) 19.370 3.066 16.304 531,7%
Imposte di periodo (6.291) (1.712) (4.579) 267,4%
RISULTATO DA ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO 13.079 1.354 11.725 866,0%
Risultato netto da attività cedute o destinante alla dismissione 0 3.320 (3.320) n.s.
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 13.079 4.674 8.405 179,8%
Perdita (utile) di esercizio di pertinenza di Terzi (448) 1 (449) n.s.
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO DEL GRUPPO 12.631 4.675 7.956 170,2%

(*) Si segnala che i costi per servizi di costruzione nell'esercizio 2023 sono stati classificati per natura all'interno delle relative voci di costo (costi per materiali di consumo, costi per servizi e costi del personale). Conseguentemente, anche il dato comparativo relativo all'esercizio 2022 è stato riclassificato di conseguenza.

Di seguito si espongono i principali risultati di conto economico del periodo in esame.

RICAVI

I ricavi totali consolidati, in aumento del 36,3%, sono passati da 90,4 milioni di euro del 2022 a 123,3 milioni di euro del 2023. Tale variazione è il risultato principale dell'incremento di circa 24,8 milioni di euro dei ricavi operativi (in aumento del +32,3%) per effetto dell'aumento di traffico (+21,8% di passeggeri, +17,8% di tonnellaggio, +13,1% di movimenti).

Si segnala che in applicazione del principio contabile IFRS 15 i ricavi operativi sono stati esposti al netto degli oneri di sviluppo network derivanti dai contratti di marketing support; nel 2023 tali oneri evidenziano una sostanziale conferma di importo rispetto al 2022 in circa 13,4 milioni di euro, anche per effetto del rilascio di alcuni costi accantonati in anni precedenti (sopravvenienze attive pari a 1.957 migliaia di euro) stante l'aggiornamento dell'analisi dei contratti di marketing support con le compagnie aeree.

RICAVI OPERATIVI

I ricavi operativi consolidati del 2023 ammontano a 101,6 milioni di euro, in aumento di circa 24,8 milioni di euro pari al +32,3% rispetto al 2022.

Ricavi "Aviation"

I ricavi "Aviation" del 2023 ammontano a 78,1 milioni di euro, in aumento del +31,3% rispetto al 2022, quando erano pari a 59,5 milioni di euro.

In particolare, i ricavi derivanti dai diritti, corrispettivi e tasse aeroportuali hanno registrato un incremento del +32,3% conseguenza diretta sia del maggior traffico gestito nel 2023 rispetto al 2022 (+21% in termini di unità di traffico) sia della positiva sentenza di secondo grado emessa dal Consiglio di Stato nel mese di settembre che ha dato ragione a TA contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul mancato adeguamento delle tariffe aeroportuali al tasso di inflazione programmata nel periodo 2009-2012.

L'importo una tantum riconosciuto a TA, pari a 5.389 migliaia di euro, è stato classificato nei vari diritti regolamentati di origine secondo la seguente ripartizione:

  • diritti di imbarco passeggeri per 3.681 migliaia di euro;
  • diritti di approdo e partenza per 1.612 migliaia di euro;
  • diritti di sosta per 95 migliaia di euro.

I ricavi di Handling per 1,8 milioni di euro registrano una sostanziale conferma rispetto al 2022 (+0,4%).

Ricavi "Non Aviation"

Le attività "Non Aviation", inerenti alla gestione commerciale ed attività immobiliari nei due aeroporti di Firenze e di Pisa, sono svolte:

  • i. mediante sub-concessione a terzi (Retail, Food, Autonoleggi, sub-concessione di aree e biglietteria aerea);
  • ii. in regime di gestione diretta (Pubblicità, Parcheggi, Business Centre, Welcome Desk, sala VIP ed Agenzia Merci).

Nel 2023 i ricavi derivanti dalle attività in sub-concessione rappresentano il 63,6% dei ricavi operativi "Non Aviation", mentre quelli derivanti dalle attività in gestione diretta il restante 36,4%. Nel 2022 queste percentuali erano rispettivamente pari al 65,1% per la gestione indiretta e del 34,9% per la gestione diretta.

Il dato progressivo al 31 dicembre 2023 dei ricavi "Non Aviation" è pari a 36,9 milioni di euro, in aumento del 20,1% rispetto al 2022 quando erano pari a 30,7 milioni di euro.

Le attività non aviation nel 2023 hanno risentito positivamente del maggior traffico gestito, fra cui Parcheggi (+1.487 migliaia di euro, +26,2%), Food (+1.311 migliaia di euro, +36,1%), Sale Vip (+1.224 migliaia di euro, +46%), Autonoleggi (+660 migliaia di euro, +9,6%) e Altre sub-concessioni (+717 migliaia di euro, +32,7%).

Oneri Sviluppo Network

Gli oneri di sviluppo network nel 2023 ammontano a 13,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il 2022 (+0,1%). L'ammontare degli oneri 2023 risente di un positivo effetto di rilasci di costi di competenza di anni precedenti (sopravvenienze attive pari a 1.957 migliaia di euro) stante l'aggiornamento dell'analisi dei contratti di marketing support con le compagnie aeree.

ALTRI RICAVI

Gli altri ricavi includono principalmente i servizi di costruzione resi a soggetti diversi dall'Ente Concedente

ed in misura minore altri servizi resi dal Gruppo (service amministrativi, consulenze, ecc.).

Il dato al 31 dicembre 2023 degli "Altri ricavi" è pari a 6.661 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2022 quando erano pari a 6.182 migliaia di euro. La differenza di circa 479 migliaia di euro (+7,8%) deriva sostanzialmente dall'attività di progettazione e fabbricazione nell'ambito dell'accordo quadro pluriennale sottoscritto con ANAS (4.229 migliaia di euro, 3.870 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Si segnala inoltre il maggior recupero di utenze ai sub-concessionari dei due scali (+72 migliaia di euro).

RICAVI PER SERVIZI DI COSTRUZIONE

Nel 2023 i ricavi per servizi di costruzione ammontano a circa 15 milioni di euro, in deciso aumento rispetto al dato del 2022 di 7.407 migliaia di euro (+102%) per effetto di maggiori investimenti del Gruppo durante l'esercizio.

ALTRI PROVENTI

Il dato al 31 dicembre 2023 degli "Altri proventi" è pari a 657 migliaia di euro, in calo rispetto al 2022 di 8 migliaia di euro quando erano pari a 666 migliaia di euro.

La voce si compone principalmente dei contributi riconosciuti con vari provvedimenti legislativi a favore delle imprese c.d. "non gasivore" e "non energivore" a fronte dell'aumento delle materie prime energetiche (232 migliaia di euro), varie somme a titolo di indennizzo e rimborso ricevute nel 2023 (192 migliaia di euro), oltre all'adeguamento al 31 dicembre del valore di subentro della concessioni aeroportuale (211 migliaia di euro).

COSTI

Nel 2023 i costi totali ammontano a 82,2 milioni di euro, in aumento del +17,1% rispetto al 2022, quando erano pari a 70,2 milioni di euro. Questo risultato è diretta conseguenza del maggior traffico gestito nel corso del 2023 (+21% di Unità di Traffico) e del contemporaneo incremento dei costi per servizi di costruzione per circa 3,8 milioni di euro per effetto di maggiori investimenti dell'anno.

I "Materiali di consumo" del 2023 in esame sono pari a 1.708 migliaia di euro in aumento di 472 migliaia di euro rispetto all'analogo periodo 2022, aumento principalmente dovuto a maggiori consumi di materie prime (+402 migliaia di euro) per maggiore attività di costruzione interna (mediante società del Gruppo) e materiali per carburanti (+138 migliaia di euro) diretta conseguenza dell'aumentata operatività dei due scali nel periodo oggetto di analisi.

Il "Costo del personale" del Gruppo nel 2023 è pari a 24,9 milioni di euro, in incremento di 3.056 migliaia di euro rispetto al dato del 2022 (+14%). Il costo del lavoro si è incrementato in modo sostanziale per effetto di una maggior presenza del personale per la cresciuta esigenza operativa (in particolare per il più intenso traffico gestito: +21,8% dei passeggeri) e di conseguenza il non utilizzo di ammortizzatori sociali, quali la Cassa Integrazione Guadagni, a differenza del 2022. Il costo del 2023 in esame ha risentito inoltre di maggiori competenze variabili rispetto al 2022 relative a premi di risultato.

I "Costi per servizi" del 2023 sono pari a 46,6 milioni di euro, in aumento del 15,8% rispetto al 2022 quando erano pari a 40,2 milioni di euro (+6.361 migliaia di euro). L'incremento dei costi del 2023 è principalmente legato ai maggiori costi per servizi di costruzione (+3.857 migliaia di euro), operativi (+3.686 migliaia di euro) legati sostanzialmente al maggior traffico gestito nel periodo, fra cui facchinaggio (+160 migliaia di euro), servizi di vigilanza (+408 migliaia di euro), sale vip (+590 migliaia di euro), pulizie locali (+278 migliaia di euro), assistenza PRM (+1.173 migliaia di euro), servizio di shuttle bus (+133 migliaia di euro), servizio di raccolta carrelli (+145 migliaia di euro) e servizi di gestione emergenze (+312 migliaia di euro). Inoltre, sono in aumento i costi di prestazioni professionali (+600 migliaia di euro), servizi di manutenzione (+707 migliaia di euro, +211%) e spese istituzionali (+417 migliaia di euro). Sono in forte calo i costi per le utenze (-3.353 migliaia di euro), in particolare energia elettrica (-1.597 migliaia di euro) e gas (-1.879 migliaia di euro), per effetto della diminuzione dei prezzi di tali energie a livello mondiale.

Nel 2023 gli "Oneri diversi di gestione" ammontano a 1.957 migliaia di euro, in aumento di 804 migliaia di euro (+69.7%) rispetto al 2022. Tale incremento è riconducibile principalmente a maggiori imposte e tasse (+497 migliaia di euro) e costi di associazioni a enti ed istituti vari (+241 migliaia di euro).

I "Canoni aeroportuali" del 2023 ammontano a 7.047 migliaia di euro, in incremento del 23,4% rispetto al 2022, diretta conseguenza del maggior traffico gestito nell'esercizio 2023.

RISULTATI DI ESERCIZIO

L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) del 2023 risulta positivo per 41,7 milioni di euro registrando un incremento di circa 20,8 milioni di euro rispetto al 2022 quando era pari a 20,9 milioni di euro. Si precisa che il margine dell'esercizio 2023 include il ricavo una tantum derivato dalla richiamata sentenza positiva sui diritti aeroportuali del valore di circa 5,4 milioni di euro, come descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nell'anno 2023".

Gli "ammortamenti e accantonamenti a fondi rischi", pari a 15,6 milioni di euro del 2023, registrano un incremento di 1,9 milioni di euro rispetto al 2022. Ciò è conseguente principalmente ai maggiori ammortamenti (+640 migliaia di euro) ed accantonamenti al fondo di ripristino (+1.328 migliaia di euro).

L'EBIT (Risultato Operativo) del 2023 risulta positivo per circa 26,2 milioni di euro registrando un incremento di circa 19 milioni di euro sul 2022 quando era pari a circa 7,2 milioni di euro.

La gestione finanziaria passa da un valore negativo di 4.131 migliaia di euro del 2022 ad un valore negativo di 6.781 migliaia di euro del 2023. La variazione di -2.650 migliaia di euro è principalmente conseguente a maggiori interessi bancari (+2.964 migliaia di euro) relativi al c.d. finanziamento SACE ed a maggiori oneri finanziari generati dall'attualizzazione del fondo di ripristino (+277 migliaia di euro).

Il Risultato ante imposte (PBT) del 2023 si attesta su un utile di circa 19,4 milioni di euro facendo registrare un incremento di circa 16,3 milioni di euro rispetto al 2022 quando era pari a circa 3,1 milioni di euro.

Le imposte di esercizio sono pari a 6,3 milioni di euro.

Pertanto, alla luce di quanto esposto, il 2023 si chiude con una Risultato da attività di funzionamento di circa 13,1 milioni di euro, in aumento di 11,7 milioni di euro rispetto a quanto registrato nel 2022 quando era pari a circa 1,4 milioni di euro.

L'Utile netto di periodo del 2023, pari a 13,1 milioni di euro, si confronta con un risultato 2022 di 4,7 milioni di euro, il quale beneficiava di circa 3,3 milioni di euro sul risultato netto da attività cedute non presente nel 2023. Come già descritto in precedenza, anche l'utile netto del 2023 beneficia di alcuni elementi non usuali, il principale dei quali è il recupero di tariffe pregresse pari a circa 5,4 milioni di euro.

Al netto del risultato di pertinenza dei Terzi (pari a 448 migliaia di euro del 2023), l'Utile netto di Gruppo del 2023 si attesta a circa 12,6 milioni di euro contro un utile di circa 4,7 milioni di euro dell'esercizio 2022.

9.2 Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

Di seguito il prospetto di raffronto tra i dati della Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata del Gruppo TA al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022.

ATTIVITA' 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 196.956 188.339 8.617
Immobili, impianti e macchinari 23.839 26.391 (2.552)
Diritti d'uso 3.633 3.904 (271)
Partecipazioni in altre imprese 3.340 2.962 377
Partecipazioni in imprese collegate 572 572 0
Altre attività finanziarie 5.518 5.876 (358)
Crediti commerciali esigibili oltre l'anno 805 1.482 (677)
Attività fiscali differite 7.480 9.883 (2.403)
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 242.144 239.410 2.734
ATTIVITA' CORRENTI
Attività derivanti da contratti 1.347 1.924 (578)

Crediti commerciali 22.430 16.909 5.520
Attività fiscali per imposte correnti 25 270 (244)
Altri crediti tributari 1.909 669 1.240
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 9.471 7.696 1.775
Altre attività finanziarie correnti 393 294 99
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 26.143 55.772 (29.629)
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 61.716 83.534 (21.817)
TOTALE ATTIVO 303.860 322.943 (19.084)

La variazione del totale attivo, in calo di 19,1 milioni di euro rispetto al totale attivo del 31 dicembre 2022, deriva principalmente dalla riduzione delle attività correnti (-21,8 milioni di euro) parzialmente attenuata dall'incremento delle attività non correnti per circa 2,7 milioni di euro.

In particolare, le attività non correnti si incrementano per la variazione positiva delle attività immateriali conseguenza degli importanti investimenti d'esercizio (+8,6 milioni di euro) parzialmente attenuata dalla riduzione delle attività materiali (-2,6 milioni di euro) e delle attività fiscali differite (-2,4 milioni di euro).

Nelle attività correnti hanno inciso principalmente la diminuzione della liquidità (-29,5 milioni di euro) assorbita dagli investimenti effettuati nell'esercizio (13,8 milioni di euro), il rimborso in linea capitale dei finanziamenti concessi al Gruppo (34,8 milioni di euro), la distribuzione di dividendi e riserve disponibili (7,3 milioni di euro) parzialmente attenuata dei positivi flussi della gestione operativa (26,4 milioni di euro). Nelle attività correnti si segnala l'incremento dei crediti commerciali (+5,5 milioni di euro) per effetto dei maggiori ricavi legati al maggior traffico aereo gestito dai due scali nel corso del 2023.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
TOTALE PATRIMONIO NETTO 106.500 100.756 5.744
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi rischi e oneri 1.800 1.237 563
Fondi di ripristino e sostituzione 19.334 17.887 1.446
Fondi benefici ai dipendenti 2.193 2.307 (114)
Passività finanziarie scadenti oltre un anno 43.525 66.515 (22.990)
Passività finanziarie per diritti d'uso oltre un anno 3.266 3.491 (225)
Altri debiti esigibili oltre l'anno 1.226 2.251 (1.026)
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 71.343 93.688 (22.345)
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie scadenti entro un anno 57.333 68.447 (11.114)
Passività finanziarie per diritti d'uso entro un anno 571 589 (18)
Passività fiscali per imposte correnti 2.544 673 1.871
Altri debiti tributari 8.813 7.387 1.426
Debiti Commerciali 35.595 36.703 (1.108)
Debiti verso Istituti previdenziali 1.563 1.170 393
Altri debiti esigibili entro l'anno 11.025 9.934 1.091
Fondi rischi e oneri (quota corrente) 3.434 0 3.434
Fondi di ripristino e sostituzione (quota corrente) 5.139 3.596 1.543
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 126.016 128.499 (2.482)
TOTALE PASSIVITA' 197.360 222.187 (24.827)
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 303.860 322.943 (19.084)

Il Patrimonio Netto registra un incremento di circa 5,7 milioni di euro dovuto al positivo effetto del risultato di esercizio (+13,1 milioni di euro) attenuato dalla distribuzione di dividendi e riserve di 7,3 milioni di euro.

Le Passività non correnti, diminuite di 22,3 milioni di euro, hanno risentito dell'importante decremento delle passività finanziarie a lungo termine (-23 milioni di euro).

Tra le passività correnti (-2,5 milioni di euro) si segnala la riduzione dei finanziamenti bancari a breve termine (-11,1 milioni di euro) parzialmente attenuata dai maggiori debiti fiscali e tributari (+3,3 milioni di euro), fondo rischi (+3,4 milioni di euro) e fondi di ripristino e sostituzione (+1,5 milioni di euro).

CAPITALE INVESTITO

Di seguito il prospetto di raffronto tra i dati sintetici del Capitale Investito al 31 dicembre dei due esercizi a confronto, seguito dai principali commenti alle variazioni registrate.

Valori in Euro/0001 31.12.2023 31.12.2022 Var. Ass.
2023/2022
ATTIVITA' IMMOBILIZZATE 242.144 239.410 2.734
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO (31.931) (30.994) (937)
PASSIVITA' A MEDIO LUNGO TERMINE (24.089) (22.264) (1.825)
CAPITALE INVESTITO NETTO 186.123 186.152 (28)
PATRIMONIO NETTO 106.500 100.756 5.744
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 79.623 85.395 (5.772)

Le attività immobilizzate registrano un incremento di circa 2,7 milioni di euro sostanzialmente riconducibile alla variazione positiva delle attività immateriali conseguenza di investimenti d'esercizio pari a 16,2 milioni di euro compensati dai relativi ammortamenti (9,2 milioni di euro) e dalla riduzione delle attività materiali (- 2,6 milioni di euro) e delle attività fiscali differite (-2,4 milioni di euro).

Il capitale circolante netto, negativo per circa 31,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023, si incrementa di 937 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto principale del contemporaneo incremento dei crediti correnti (+7,7 milioni di euro) parzialmente attenuato dall'incremento dei debiti tributari (+3,3 milioni di euro) e del fondo rischi (+3,4 milioni di euro).

Le passività non finanziarie a medio lungo termine sono incrementate principalmente per l'aumento del fondo di ripristino e sostituzione (+1,4 milioni di euro) e del fondo rischi ed oneri (+563 migliaia di euro).

Conseguenza di quanto detto sopra, il Capitale Investito Netto del Gruppo TA al 31 dicembre 2023 conferma sostanzialmente lo stesso ammontare rispetto al 31 dicembre 2022, con un saldo di 186,1 milioni di euro.

9.3 Analisi dei flussi finanziari

Il rendiconto finanziario consolidato sotto riportato è stato costruito seguendo il metodo indiretto ai sensi dello IAS 7 ed evidenzia le principali determinanti della variazione delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti intercorse nell'esercizio in esame.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

1 Per la definizione degli indicatori alternativi di performance riportati nella presente tabella si rimanda al paragrafo 9. Indicatori alternativi di performance.

migliaia di euro 2023 2022
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato netto di esercizio 13.079 4.674
Rettifiche per:
-
Ammortamenti attività materiali, immateriali e diritti d'uso
9.892 10.493
-
Svalutazioni di immobilizzazioni
861 107
-
Utile / perdita da partecipazioni
(13) 242
-
Variazione fondo rischi e oneri
563 150
-
Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti
(273) (518)
-
Variazione netta del fondo di ripristino
2.077 1.714
-
Risultato della dismissione di società controllate
0 (4.002)
-
Altre variazioni non monetarie
(2.548) (105)
-
Oneri finanziari diritti d'uso
118 126
-
Altri Oneri (Proventi) finanziari, netti
6.676 3.787
-
Variazione netta imposte (anticipate)/differite
2.414 635
-
Imposte correnti
3.877 943
-
(Incremento)/decremento nelle attività derivanti da contratto
578 (1.924)
-
(Incremento)/decremento nei crediti commerciali
(4.841) (5.568)
-
(Incremento)/decremento in altri crediti
(2.421) 10.022
-
Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori
2.297 11.086
-
Incremento/(decremento) in altri debiti
1.839 919
Flusso di cassa delle attività operative 34.175 32.782
-
Oneri finanziari pagati
(6.029) (2.295)
-
Imposte sul reddito pagate
(1.762) (53)
Flusso di cassa netto generato dalle attività operative 26.384 30.434
ATTIVITA' D' INVESTIMENTO
-
Investimenti in attività materiali
(852) (1.384)
-
Disinvestimenti in attività materiali
8 141
-
Investimenti in attività immateriali
(12.987) (7.722)
-
Investimenti in partecipazioni e altre attività finanziarie
(99) (1.075)
-
Dividendi incassati
13 13

-
Acquisizione netta di società controllate
0 (1.000)
-
Dismissione netta di società controllate
0 611
Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di
investimento
(13.917) (10.417)
ATTIVITA' FINANZIARIE
-
Dividendi corrisposti
(7.300) (7.000)
-
Accensione finanziamenti a breve/lungo termine
53.500 59.500
-
(Rimborso) finanziamenti a breve/lungo termine
(87.556) (70.006)
-
(Rimborso) Passività finanziarie per diritti d'uso
(740) (887)
Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di
finanziamento
(42.096) (18.392)
Incremento / (decremento) netto disp. liq.tà mezzi equivalenti (29.629) 1.625
Disp. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 55.772 54.147
Disp. Liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 26.143 55.772

Al 31 dicembre 2023 le disponibilità liquide risultano pari a 26,1 milioni di euro con un decremento di 29,6 milioni di euro rispetto alle disponibilità liquide presenti al 31 dicembre 2022 quando erano pari a 55,8 milioni di euro.

Tra le voci del Rendiconto Finanziario Consolidato al 31 dicembre 2023, si evidenziano in particolare:

  • Il flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per 26,4 milioni di euro;
  • investimenti per circa 13,8 milioni di euro in infrastrutture aeroportuali;
  • la variazione netta dei finanziamenti da parte di TA per 34,1 milioni di euro derivante da accensione di nuovi finanziamenti a breve (c.d. denaro caldo) per 53,5 milioni di euro e dal rimborso di 87,6 milioni di euro di finanziamenti, di cui 59,5 milioni a breve e 28,1 a lungo termine;
  • la distribuzione di dividendi e riserve di PN per 7,3 milioni di euro.

Il flusso di cassa derivante dagli investimenti in attività immateriali è inferiore per 2,4 milioni di euro agli investimenti dell'esercizio riportati al paragrafo 7.1 delle Note Illustrative al bilancio consolidato in quanto questi ultimi sono iscritti al fair value, che per gli investimenti realizzati internamente è determinato sulla base del valore di mercato di tali investimenti anziché sulla base del costo sostenuto.

Si segnala che la voce Disponibilità liquide accoglie un importo di 10 milioni di euro disponibili e depositati su un conto corrente dedicato come richiesto dagli istituti finanziatori per consentire la distribuzione di riserve disponibili di PN (avvenute nel 2022 e 2023).

9.4 Posizione Finanziaria Netta Consolidata

A completamento delle informazioni sopra esposte, si riporta di seguito l'Indebitamento Finanziario netto Consolidato ("Posizione Finanziaria Netta Consolidata") al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022, in ottemperanza a quanto previsto dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 (aggregata sulla base degli orientamenti ESMA pubblicati nel 2022).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO
migliaia di euro 31.12.2023 31.12.2022 Var. Ass.
A. Disponibilità liquide 26.143 55.772 (29.629)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti 393 294 99
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 26.535 56.065 (29.530)
E. Debito finanziario corrente 34.318 40.264 (5.947)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 24.586 29.772 -
5.186
G. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) 58.904 70.036 -
11.132
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G)
-
(D)
32.369 13.971 18.398
I. Debito finanziario non corrente 43.525 66.515 (22.990)
J. Strumenti di debito - - -
K. Altri debiti non correnti 3.730 4.910 (1.180)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I) +
(J) + (K)
47.254 71.425 (24.170)
M. Totale indebitamento finanziario (H) + (L)
(P.F.N.)
79.623 85.395 (5.772)

Al 31 dicembre 2023, i debiti bancari correnti (utilizzo di affidamenti a breve termine) sono pari a 34,3 milioni di euro a cui si aggiunge la voce "Parte corrente del debito finanziario non corrente" che include le quote scadenti entro i prossimi 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine (23.015 migliaia di euro), le passività finanziarie per diritti d'uso (571 migliaia di euro) e del debito relativo all'acquisto della partecipazione in TAC (1 milione di euro).

A questi si aggiungono i Debiti bancari non correnti per un importo di circa 47,3 milioni di euro, principalmente rappresentati dalla quota non corrente dei finanziamenti in essere (43,5 milioni di euro) e la quota non corrente delle passività finanziarie per diritti d'uso (3,3 milioni di euro).

La voce "Altri debiti non correnti" include la quota non corrente delle passività finanziarie per i diritti d'uso (3,3 milioni di euro) e del debito relativo all'acquisto della partecipazione in TAC (0,5 milioni di euro).

Al 31 dicembre 2023 la liquidità del Gruppo è pari a circa 26,5 milioni di euro.

L'Indebitamento Finanziario Netto Consolidato, pertanto, alla data di chiusura del 31 dicembre 2023, risulta pari a 79,6 milioni di euro, in calo di 5,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022.

Sulla base di quanto sopra esposto, al 31 dicembre 2023 il nuovo rapporto "Debt/Equity" (quoziente di indebitamento finanziario) è pari a 0,75 (0,85 al 31 dicembre 2022).

Si riporta inoltre di seguito la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto Adjusted (di seguito anche "Posizione Finanziaria Netta Adjusted"), utilizzata dalla Direzione ai fini del monitoraggio periodico dei covenant stabiliti dai contratti di finanziamento in essere che, rispetto all'indebitamento finanziario illustrato al punto precedente, non include gli altri debiti per pagamenti differiti per acquisizioni societarie e le passività finanziarie per diritti d'uso.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ADJUSTED
migliaia di euro 31.12.2023 31.12.2022 Var. Ass.
Totale indebitamento finanziario netto 79.623 85.395 (5.772)

(Passività per pagamenti differiti per acquisizioni societarie) (1.464) (2.419) 955
(Passività per pagamenti a società di leasing) (3.837) (4.080) 243
Totale indebitamento finanziario netto adjusted 74.323 78.897 (4.574)

La Posizione Finanziaria Consolidata "Adjusted", pertanto, alla data di chiusura del 31 dicembre 2023, risulta pari a 74,3 milioni di euro, in calo di 4,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022.

Di conseguenza, al 31 dicembre 2023, il rapporto "Debt/Equity Adjusted" (quoziente di indebitamento finanziario) è pari a 0,70 (0,78 al 31 dicembre 2022) e rispetta il covenant pari a 1 richiesto dagli istituti bancari sui finanziamenti in corso.

9.5 Evoluzione dei principali indici di bilancio consolidato

Si riportano di seguito i principali indici di bilancio consolidato. Si ricorda al lettore che gli indici del 2022 sono stati ricalcolati sulla base delle grandezze di conto economico riesposte in applicazione dell'IFRS 5 ("Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate").

Gli indici di redditività 31.12.2023
Consolidato
31.12.2022
Consolidato
ROE
Risultato netto / Patrimonio netto
12,28% 4,64%
ROE lordo
Utile ante imposte / Patrimonio netto
18,19% 3,04%
ROI
Risultato operativo / Capitale Investito Netto (1)
14,05% 3,87%
ROS
Risultato operativo / Ricavi
21,22% 7,96%
RAPPORTO ONERI FINANZIARI SU RICAVI
Oneri finanziari/Ricavi
5,85% 4,41%
RAPPORTO EBITDA SU ONERI FINANZIARI
EBITDA/Oneri finanziari
5,8 5,2
Gli indici patrimoniali 31.12.2023
Consolidato
31.12.2022
Consolidato
QUOZIENTE DI DISPONIBILITA'
Attività correnti / Passività correnti
0,49 0,65
QUOZIENTE DI INDEBITAMENTO FINANZIARIO
Indebitamento (PFN) / Patrimonio netto
0,75 0,85
RAPPORTO INDEBITAMENTO FINANZIARIO SU
EBITDA
Indebitamento (PFN) / EBITDA
1,91 4,08
QUOZIENTE PRIMARIO DI STRUTTURA
Patrimonio netto / Attività non correnti
0,44 0,42

(1) Capitale Investito Netto = Att. non correnti + CCN (Cap. Circ. Netto) - Pass. a medio/lungo (non finanziarie) CCN = Attività correnti - Cassa e mezzi equivalenti - Passività correnti + Scoperti bancari e fin.ti a breve

10. GLI INVESTIMENTI DEL GRUPPO

Gli investimenti di Gruppo al termine del 2023 ammontano a circa 16,2 milioni di euro, di cui 15,4 milioni di euro relativi ad immobilizzazioni immateriali e 852 migliaia di euro ad immobilizzazioni materiali.

Sub
Valori espressi in Euro/000 Scalo tot Sub-tot Sub-tot TOTALE
Investimenti Gruppo Toscana Aeroporti esercizio
2023
16.205
A) Immobilizzazioni Immateriali 15.353
-
software
136
SVILUPPO E INTEGRAZIONI SISTEMI GESTIONALI ERP PSA/FLR 72
AGGIORNAMENTO SISTEMI IT PSA/FLR 45
ALTRI MINORI PSA/FLR 19
-
altre Immobilizzazioni
50
-
diritti di concessione
4.577
AMPL. E RISTRUTT. TERMINAL (OPERE PROPEDEUTICHE) PSA 2.639
RIQUALIFICA AREE COMMERCIALI PIANO PRIMO PSA 909
SELF SERVICE BAG DROP PSA/FLR 145
NUOVA PENSILINA MEZZI DI RAMPA FLR 173
SISTEMA GESTIONE PARCHEGGI PSA 153
RISPARMIO ENERGETICO - NUOVI CORPI ILLUMINANTI FLR 115
ALTRI MINORI PSA/FLR 442
-
immobilizzazioni in corso
10.421
AMPLIAMENTO/RISTRUTTURAZIONE TERMINAL PISA PSA 2.905
PROGETTO TERMINAL FIRENZE FLR 3.641
AGGIORNAMENTO SEZIONE GENERALE MASTERPLAN FLR 863
PROGETTAZIONE ESECUTIVA NUOVA PISTA VOLO 11/29 FLR 338
PROG. ESECUT. RIASSETTO IDRAULICO ESTERNO SEDIME FLR 263
ISTRUTTORIA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE FLR 252
NUOVA PENSILINA MEZZI DI RAMPA FLR 203
PROG. ESEC. OPERE COMPENSAZIONE AMBIENTALE FLR 150
RIQUALIFICAZIONE TORRI FARO FLR 168
IMP. RACCOLTA E TRATTAM. ACQUE DI PRIMA PIOGGIA FLR 137

RIPROTEZIONE PENSILINA DE-ICING FLR 118
ALTRI MINORI
-
altre Immobilizzazioni in corso
PSA/FLR 1.385 10
altri minori PSA 159
-
software in corso
159
altri minori
B) Immobilizzazioni Materiali
PSA 159 852
-
impianti e macchinari
323
PORTALI METAL DETECTOR PSA/FLR 87
APPARATI ETD, RILEVATORI DI ESPOSIVO PSA 50
CARRELLO PER SCORTA INTANGIBILE FLR 44
ALTRI MINORI PSA/FLR 142
-
altri beni
529
AUTOVEICOLI PSA/FLR 194
MACCHINE ELETTRONICHE (HW) PSA/FLR 250
ARREDI PSA/FLR 80
ALTRI MINORI PSA/FLR 4

11. LE RISORSE UMANE

Gli organici del Gruppo

L'organico medio dei dipendenti del Gruppo TA nel 2023 è pari a 361,8 (Full Time Equivalent o FTE), registrando un incremento in termini assoluti di 3,3 FTE (+0,9%) rispetto al 2022.

La variazione incrementale è collegata sia alla crescita del traffico gestito nei due aeroporti e sia all'acquisizione di collaboratori specializzati in nuove funzioni aziendali o che hanno implementato nuovi progetti ed aree di responsabilità, rispetto al periodo pre-Covid.

L'organico medio dei dipendenti di TA è pari a 328,8 FTE registrando un incremento in termini assoluti di 2,8 FTE (+0,9%), rispetto al 2022.

Il numero dei dipendenti della controllata Jet Fuel, società che gestisce il deposito carburanti avio all'interno dell'aeroporto di Pisa, si è attestato a 12,3 FTE registrando un decremento in termini assoluti di 0,4 FTE (- 3,2%), in aggiunta si è avvalsa nel 2023 di personale somministrato. Si ricorda che anche Jet Fuel ha usufruito nel primo semestre 2022 della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.

La controllata TAE attesta il suo organico totale a 9,4 FTE registrando un incremento in termini assoluti di 2,7 FTE (+40,5%). Si rammenta che per lo sviluppo infrastrutturale TAE si avvale anche del supporto di distacchi di personale tecnico (ingegneri, geometri, etc.) della controllante TA, oltre che di fornitori esterni specializzati.

L'organico medio dei dipendenti di TAC è pari a 11,3 FTE registrando un decremento in termini assoluti di 1,8 FTE (-14%), rispetto al 2022. Si ipotizza un incremento significativo delle risorse nel 2024, con l'avviarsi delle lavorazioni di costruzione infrastrutture, in particolare presso l'aeroporto di Pisa.

tabella FTE
dipendenti
FY 2023 FY 2022 Var. Var. %
Toscana Aeroporti 328,8 326,0 2,8 0,9%
Jet Fuel 12,3 12,7 -0,4 -3,2%
TAE 9,4 6,7 2,7 40,5%
TAC 11,3 13,1 -1,8 -14,0%
Gruppo 361,8 358,4 3,4 0,9%

Si precisa che la controllata Parcheggi Peretola S.r.l. non ha personale in forza.

N.B.: nel calcolo le unità a tempo parziale sono proporzionate in rapporto ad unità a tempo pieno (1 FTE).

Il "Costo del personale" del Gruppo nel 2023 è pari a 24,9 milioni di euro, in incremento di 3.056 migliaia di euro rispetto al dato del 2022 (+14%). Il costo del lavoro si è incrementato in modo sostanziale per effetto di una maggior presenza del personale per la cresciuta esigenza operativa (in particolare per il più intenso traffico gestito: +21,8% dei passeggeri) e di conseguenza il non utilizzo di ammortizzatori sociali, quali la Cassa Integrazione Guadagni, a differenza del 2022. Il costo del 2023 in esame ha risentito inoltre di maggiori competenze variabili rispetto al 2022 relative a premi di risultato.

Formazione e Addestramento Tecnico

Il Gruppo ha erogato un totale di 10.526 ore, di cui il 31% fruite da personale femminile e il 69% da personale maschile, contro le 9.842 ore erogate nel 2022.

Per maggiori dettagli sulla formazione e sui progetti di Gestione Risorse Umane, si rimanda alla DNF allegata al Bilancio.

12. SICUREZZA SUL LAVORO

Nel corso del 2023 il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) di TA ha continuato a mantenere il costante presidio sugli aspetti più rilevanti in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro su entrambi gli scali di Pisa e Firenze.

Sia TA che TAE hanno il medesimo RSPP, che è stato nominato dal Datore di Lavoro delle rispettive società.

Per TA e per la partecipata TAE sono pertanto presenti le seguenti figure:

  • Datore di Lavoro;
  • Dirigenti delegati per la sicurezza (solo in TA);
  • RSPP;
  • Servizio Prevenzione e Protezione (attività in service fornita da TA anche per le sue società controllate);
  • Struttura per la sorveglianza sanitaria (Medico Competente, ecc.);
  • Addetti per la gestione delle emergenze.

Per TA è stata conferita su entrambi i siti (Pisa e Firenze) dal Datore di Lavoro delega di funzioni (ex art. 16 D.lgs. 81/08) a due Dirigenti delegati (uno per ciascun aeroporto) al fine di garantire il costante presidio su tematiche specifiche "di sito" legate alla sicurezza.

A partire dal secondo semestre del 2022 è stato rivisto l'organigramma delle figure e dei ruoli della sicurezza con particolare riferimento alla qualifica di Dirigente ai sensi del D.lgs. 81/08, riducendo il numero di tali figure ed estendendo altresì il ruolo di Preposto a tutti coloro che hanno gestione diretta di collaboratori.

Su ogni sito sono presenti RLS (per TAE, solo su Firenze) che vengono di volta in volta coinvolti dal SPP e che partecipano attivamente a sopralluoghi, alla segnalazione di eventi o aspetti da monitorare, alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione connesse e alle riunioni periodiche (ex art. 35 D. Lgs. 81/08).

Il Servizio di Prevenzione e Protezione eroga direttamente formazione a tutto il personale (Lavoratori, Preposti e dirigenti) ai sensi del D.lgs 81/08 e dei relativi Accordi Stato Regioni.

L'Health and Safety Board di TA - che è un organo collegiale datoriale, per il monitoraggio del vertice aziendale sugli aspetti di prevenzione, salute e sicurezza – si è riunito in ciascun semestre dell'anno.

Al Board partecipano RSPP/ASPP, AD/Datore di Lavoro, Dirigenti Delegati, Direzione Risorse Umane, Qualità e, ove necessario, e in base agli argomenti da trattare, possono partecipare altri soggetti/funzioni (RSPP di altre società o handler, Medico Competente, RLS ecc). Tale momento di riunione e scambio oltre che essere una importante sede di informazione e decisionale, favorisce il coordinamento tra AD/Datore di Lavoro, Dirigenti Delegati e funzioni di riferimento del SGSSL e della certificazione ISO 45001.

Nel 2023 l'RSPP di Toscana Aeroporti Spa si conferma Coordinatore del Gruppo Nazionale "Salute e Sicurezza" Assaeroporti. Tale ruolo ha consentito alla Società di essere presente al massimo livello di interlocuzione nel settore della sicurezza negli aeroporti nazionali ed incrementare le attività di scambio e di benchmarking sulle buone prassi del settore,

Mantenimento della certificazione ISO 45001:2018

Nel mese di novembre 2023 TA è stata impegnata in tre giornate di audit, da parte dell'Ente certificatore DNV, al fine di ottenere nuovamente la Certificazione secondo lo standard UNI ISO 45001:2018. L'audit si è concluso con esito positivo e dallo stesso non sono emerse non conformità.

L'applicazione di tale modello consente alle società di essere "compliant" relativamente a quanto previsto dall'art 16 comma 3 e dall'art. 30 del D.lgs. 81/08, ovvero adottare e attuare un modello di verifica sui compiti del Datore di Lavoro e dei delegati, con importanti ricadute positive sugli aspetti della responsabilità amministrativa delle società per i reati inerenti alla sicurezza sul lavoro previsti dal Modello Organizzativo Gestionale D.lgs. 231/2001.

Valutazione dei rischi e dispositivi di protezione

Nel corso del 2023, il SPP è stato impegnato nell'aggiornamento della valutazione dei rischi e la stesura dell'ultima versione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) di Toscana Aeroporti, che prevede una profilazione dei rischi relativi a nuove mansioni, l'aggiornamento delle valutazioni di rischio incendio, fulminazione e campi elettromagnetici, oltre ai campionamenti di rumore, vibrazioni e qualità dell'aria, per la valutazione del rischio fisico e chimico.

Le procedure operative o le misure di prevenzione e mitigazione vengono formalizzate tramite l'emanazione di informative di rischio specifiche (INFO Sicurezza) per focalizzare e richiamare aspetti di rilievo per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

I criteri di identificazione dei rischi tengono in considerazione le singole categorie di rischio presenti negli ambienti di lavoro e quelli derivanti dalle attività svolte dai lavoratori, accorpati in gruppi omogenei per mansione, anche in virtù della contemporanea presenza di soggetti terzi e utilizzo di attrezzature e impianti.

Relativamente alla gestione dei rischi interferenziali, oltre alla consueta attività di redazione di DUVRI specifici per i contratti di appalto o di verbali di coordinamento per altri soggetti operanti in aeroporto, il SPP è stato coinvolto nella gestione di aspetti di coordinamento su tale tipologia di rischi anche verso gli Handlers a supporto delle attività del Gestore aeroportuale.

In vista delle numerose cantierizzazioni di aree interne al sedime aeroportuale e ai progetti di ampliamento infrastrutturale su entrambi gli scali, sono state tenute (da SPP in collaborazione con i RUP e le Funzioni Tecniche) riunioni di coordinamento in materia, riunioni tecniche sulla gestione cantieri (commissionati da TA, TAE o Terzi) e sul monitoraggio dei rischi interferenziali.

In tal senso, il SPP si è confermato uno dei principali punti di riferimento aziendale e verso i terzi per la gestione dei "Permessi di Lavoro".

Per quanto riguarda i dispositivi di protezione, vengono adottate misure di protezione collettive o individuali (DPI) in linea con gli esiti delle valutazioni E' in fase di finalizzazione alla data di stesura del presente documento l'aggiornamento della procedura sui DPI (PR27) che rivede il processo di definizione, previsione economica (budget), approvvigionamento e consegna dei Dispositivi di Protezione Individuale, cercando per quanto possibile di uniformare i processi esistenti su Firenze e Pisa e rendere ancora più efficace la collaborazione con la funzione Acquisti.

Prove di emergenza ed evacuazione

Nel corso del 2023 è stato aggiornato il PEI (Piano di Evacuazione Interna) di Pisa.

Il 7 settembre 2023 per lo scalo di Firenze e il 5 settembre 2023 per lo scalo di Pisa, sono state effettuate da TA le prove annuali di gestione dell'emergenza ed evacuazione, in conformità al D.M. 1-2-3 settembre 2021. Le prove, che hanno simulato un principio di incendio nel Terminal arrivi, hanno evidenziato delle buone performance da parte dei soggetti coinvolti nella catena di allertamento, nel coordinamento e gestione sul campo dell'emergenza.

Infortuni

Il Servizio Prevenzione e Protezione, nel corso del 2023, ha gestito e tracciato relativamente a TA 158 eventi, tra i quali 6 near miss e 3 infortuni sul lavoro, oltre ad 1 in itinere. A seguito di tali eventi sono stati effettuati sopralluoghi specifici, indagini e incontri con i lavoratori coinvolti; dal near miss1 tramutato in infortunio è nata l'esigenza della stesura di una nuova procedura operativa per il trattamento delle acque rivolta alla funzione Manutenzione di Pisa.

Per maggiori dettagli si rinvia alla Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata 2023.

13. NORMATIVA SULLA SICUREZZA INFORMATICA E LA PRIVACY EX REGOLAMENTO UE 2016/679

Il DL 9 febbraio 2012 n. 5 (convertito dalla legge n. 35 del 4 aprile 2012) ha modificato alcune disposizioni in materia di misure minime di sicurezza sopprimendo in particolare il Documento Programmatico di Sicurezza. L'abolizione dell'obbligo di redazione del DPS non solleva tuttavia dall'attuazione di tutti gli altri adempimenti privacy previsti dalla legislazione.

Toscana Aeroporti, al fine di garantire il corretto trattamento dei dati personali ed la compliance normativa in materia privacy, ha adeguato la propria struttura alle prescrizioni contenute nel Regolamento UE 2016/679 (relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati) e nel D. Lgs. 196/2003 (c.d. Codice Privacy) integrato con le modifiche introdotte dal D Lgs. n. 101 del 1° agosto 2018.

14. RICERCA E SVILUPPO

Il gruppo Toscana Aeroporti, in continuità con quanto impostato negli ultimi due anni in risposta alle mutate esigenze aziendali in termini di lavoro da remoto (cosi detta modalità "smart working") e divenuto in seguito a numerose proroghe, di fatto, una delle modalità di lavoro ordinario, ha proseguito nell'erogazione di un servizio che garantisse la piena efficienza e sicurezza informatica a fronte di un notevole sforzo, sia da parte dello staff IT interno a TA che quello dei presidi esterni (assistenza helpdesk di primo livello).

Gli investimenti tecnologici, il miglioramento dei processi, la standardizzazione, l'integrazione ed il consolidamento attuati negli anni precedenti sui sistemi informativi, hanno consentito da un lato di proseguire nella risposta rapida non solo alle perduranti e crescenti esigenze aziendali, ma anche alle minacce più recenti, via via rilevate dai vari vendor dell'infrastruttura di Toscana Aeroporti così come dall'infrastruttura SoC dedicata, capitalizzando il lavoro fatto nel passato, sfruttando la scalabilità ottenuta grazie a precedenti interventi ed innovando le soluzioni tecnologiche dove necessario.

1 Si definisce Near Miss (il cui significato tradotto in italiano è "Quasi Infortunio"), qualsiasi evento accaduto in occasione di lavoro, generato da situazioni impreviste e improvvise, che sia potenziale causa di incidenti o infortuni, ma non comporta conseguenze negative a causa della presenza di condizioni fortuite favorevoli.

In quest'ottica, nel corso del 2023, Toscana Aeroporti ha:

  • perfezionato le relazioni con il servizio SOC (Security Operation Centre) attivo H24 mirato ad identificare, classificare e notificare la presenza di minacce informatiche attive e potenziali presenti all'interno delle reti e dei sistemi informativi. Quest'ultimo servizio era stato definitivamente implementato nel corso della prima parte del 2022, sulla base dell'analisi attenta delle soluzioni tecnologiche disponibili, portando ad un livello ancor più alto la capacità di individuare le minacce Cyber già in una fase preliminare;
  • completato il progetto di sostituzione dei firewall aziendali (adeguamento tecnico di sicurezza per l'accesso ad Internet dalle postazioni di lavoro degli scali mediante dispositivi di sicurezza perimetrale) con dispositivi di nuova generazione;
  • progettato la realizzazione di un nuovo sistema di protocollo aziendale per la gestione delle comunicazioni in ingresso e uscita secondo principi di efficienza, riservatezza e tracciabilità delle attività;
  • ampliato l'utilizzo della rete privata mobile tramite APN privato su infrastruttura WindTre per la gestione del traffico dati di cellulari aziendali che debbano accedere a risorse private di Toscana Aeroporti in condizioni di mobilità, rendendo al contempo fruibili e sicure le comunicazioni stesse ed evitando di esporre al pubblico servizi particolarmente sensibili;
  • Implementato l'erogazione di servizi del gestore in modalità terminal service;
  • Proseguito lo studio di fattibilità di soluzioni di verifica e segnalazione degli accodamenti tramite sistemi di rilevazione automatica già sperimentati su altri scali del gruppo Corporacion America;
  • perfezionato il sistema di gestione dei dispositivi mobili aziendali (MDM) per un controllo più efficace delle configurazioni;
  • predisposto e/o perfezionato analisi video delle situazioni di rischio in relazione alle recinzioni delle aree aeroportuali.

15. RAPPORTI CON SOCIETÀ DEL GRUPPO E PARTI CORRELATE

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2023 verso le società controllanti, collegate e correlate, sono relativi a cessioni di beni o prestazioni di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo. Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6664293, sono presentate nelle note illustrative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

Alla data del 31 dicembre 2023 il Gruppo TA detiene partecipazioni nelle seguenti società collegate e sottoposte a controllo congiunto:

- Toscana Aeroporti Handling S.r.l.

Toscana Aeroporti Handling S.r.l., operativa dal 1° luglio 2018, ha come oggetto sociale lo svolgimento delle attività ricomprese nei servizi di cui al Decreto Legislativo del 13 gennaio 1999 n. 18, e successive modifiche ed integrazioni, nonché lo svolgimento di ulteriori attività comunque opportune ai fini delle suddette attività di handling e/o correlate alle medesime. Per handling si intende l'insieme delle attività e dei servizi di assistenza aeroportuale a terra ad aeromobili, passeggeri e merci.

La Società, in passato controllata da TA al 100%, in data 30 dicembre 2022 ha modificato assetto proprietario essendo stato ceduto il pacchetto di maggioranza delle azioni (80%). L'operazione prevede per TA il diritto di poter esercitare, a partire dal 1° gennaio 2025, un'opzione di vendita della residua quota del 20% del capitale sociale di TAH. Inoltre, al raggiungimento degli obiettivi di performance previsti dal piano industriale di TAH, TA avrà titolo di ricevere un prezzo ulteriore a titolo di earn-out.

Alla data del 31 dicembre 2023 TAH ha in essere, in continuità con i precedenti esercizi, subconcessioni di aree per un valore di 233 migliaia di euro, utenze per 109 migliaia di euro, parcheggi per 81 migliaia di euro, attività di staff in service per 76 migliaia di euro e servizi di scalo per 146 migliaia di euro. TAH ha fornito servizi di handling a TA per un valore complessivo pari a 500 migliaia di euro nell'esercizio 2023.

- Alatoscana S.p.A.

Alatoscana S.p.A. è la società che gestisce l'Aeroporto dell'Isola d'Elba. La partecipazione detenuta da TA è pari al 13,27% (invariata rispetto al 31 dicembre 2022); la maggioranza azionaria è detenuta dalla Regione Toscana (51,05%) e dalla CCIAA di Maremma e Tirreno (34,36%).

Alla data del 31 dicembre 2023 sono in essere service per attività di staff per 11 migliaia di euro.

- AC. Quasarda S.c.a.r.l.

AC. Quasarda S.ca.r.l. è una società consortile costituita nel 2022 da Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. e Cemes S.r.l. per la gestione di una commessa di appalto con l'ANAS relativa a progettazione e costruzione del "new jersey" sulla superstrada Carlo Felice in Sardegna. La quota di proprietà di TAC è del 72,42% ed è stata costituita dai due soci quale veicolo per l'esecuzione di specifici appalti.

Stante le previsioni dello statuto, TAC e Cemes risultano avere il controllo congiunto della stessa.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo TA ha rilevato fra i Costi per servizi 4.019 migliaia di euro relativi all'avanzamento dei lavori oggetto di appalto. Ha inoltre rilevato 2 migliaia di euro relativi a recuperi di costo.

Di seguito i principali rapporti con le altre società correlate al 31 dicembre 2023:

- Corporacion America Italia S.p.A.

Dal 2016 la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è Corporacion America Italia S.p.A. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale. Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.

Al 31 dicembre 2023 TA ha un debito verso la controllante CAI, per effetto dell'IRES maturata sul risultato di esercizio, pari a 244 migliaia di euro, compensato con i crediti verso la medesima relativi alle remunerazioni per il ROL ceduto negli anni passati. Per effetto del consolidato fiscale Corporacion America Italia S.p.A. riconosce a TA un provento pari a circa 103 migliaia di euro che viene registrato come minore imposta corrente.

- ACI Engineering Uruguay S.A.

La società in questione è correlata a TA in quanto appartiene al Gruppo Corporacion America e si occupa di progettazione di infrastrutture aeroportuali ed è in essere un accordo del valore di circa 4 milioni di dollari (US) per la progettazione del nuovo Terminal Passeggeri di Firenze.

Al 31 dicembre 2023 sono stati consuntivati fra i Costi per servizi 1.330 migliaia di euro per i servizi di progettazione relativi al nuovo Terminal di Firenze.

- Cedicor S.A.

La società in questione è correlata a TA in quanto appartiene al Gruppo Corporacion America e si occupa dell'implementazione del nuovo sistema gestionale Sap 4/Hana a tutte le società del Gruppo.

Al 31 dicembre 2023 TA ha in essere un accordo con la società correlata del valore di 400 migliaia di euro di cui ne sono stati consuntivati 64 migliaia di euro fra i Costi per servizi di competenza dell'esercizio in esame.

- Pitti Immagine Srl

Società in cui il consigliere di TA Mansi ricopre il ruolo di Vice Presidente.

Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato circa 13 migliaia di euro nei ricavi non aviation per l'acquisto di uno spazio espositivo presso lo scalo fiorentino.

- Sol Spa

Società in cui il consigliere di TA Mansi ricopre il ruolo di Consigliere. Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato circa 3 migliaia di euro nei costi per servizi per il noleggio di bombole di ossigeno legate al servizio di pronto soccorso aeroportuale.

- Firenze Fiera Spa

Società in cui il sindaco di TA Giacinti ricopre il ruolo di sindaco supplente. Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato 2 migliaia di euro nei ricavi non aviation per l'acquisto di uno spazio espositivo presso lo scalo fiorentino.

- Servizi alla strada Spa

Società in cui il sindaco di TA Giacinti ricopre il ruolo di sindaco. Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato 510 migliaia di euro nei costi per servizi per l'acquisto di permessi ZTL.

- Unione Industriale Pisa

Società in cui il consigliere di TA Pacini ricopre il ruolo di Vice Presidente. Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato 80 migliaia di euro negli oneri diversi di gestione per la quota associativa annua.

- Industria Servizi Srl

Società in cui il consigliere di TA Pacini ricopre il ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione. Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato circa 76 migliaia di euro nei costi per servizi per il servizio annuale di tenuta buste paghe, circa 25 mila euro negli altri oneri diversi di gestione per l'acquisto di altri servizi relativi alla gestione del personale.

- Talento all'opera Onlus

Società in cui il consigliere di TA Pacini ricopre il ruolo di Vice Presidente. Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato 10 migliaia di euro negli oneri diversi di gestione per la quota associativa annuale.

- Industria Servizi Formazione Srl

Società in cui il consigliere di TA Pacini ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato circa 12 migliaia di euro nei costi per servizi per l'acquisto di corsi di formazione del personale.

- Firenze Mobilità Spa

Società in cui il sindaco di TA Bresciani ricopre il ruolo di Presidente del collegio sindacale. Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato 234 migliaia di euro nei costi per servizi per i canoni di affitto delle aree presso lo scalo fiorentino (Palagio degli Spini) dedicate alle società di noleggio rent a car.

- Alha Airlines Handling Agents Spa

Società in cui il sindaco di TA Bresciani ricopre il ruolo di sindaco supplente. Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato circa 7 migliaia di euro nei ricavi non aviation per l'affitto di spazi aeroportuali.

- Firenze Parcheggi Spa

Società in cui il direttore commerciale aviation di TA Stivala ricopre il ruolo di consigliere di amministrazione. Al 31 dicembre 2023 TA ha consuntivato 204 migliaia di euro nei costi per servizi per i canoni di affitto delle aree presso lo scalo fiorentino (Palagio degli Spini) dedicate alle società di noleggio rent a car. Ha inoltre consuntivato circa 2 migliaia di euro fra gli altri ricavi per recuperi di costo.

Si precisa, infine, che nel 2023 non si sono registrate operazioni atipiche con parti correlate e che le operazioni con parti correlate sono a normali condizioni di mercato.

In merito all'informativa richiesta dall'art. 40 comma 2 lett. d) del D. Lgs. 127/91, si precisa che Toscana Aeroporti S.p.A. non possiede né ha acquistato o alienato nel corso del 2023 azioni proprie o di Società Controllanti anche tramite società fiduciarie o per interposta persona.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo

Alla data del presente Bilancio si segnalano le seguenti partecipazioni nella Capogruppo TA:

  • il sindaco Roberto Giacinti con 9.684 azioni;

  • il consigliere Saverio Panerai con 2.403 azioni.

16. PRINCIPALI INFORMAZIONI SULLA CAPOGRUPPO, SULLE SOCIETA' CONTROLLATE E SUI RAPPORTI INTERCORSI

16.1 Toscana Aeroporti S.p.A.

Toscana Aeroporti S.p.A. gestisce l'aeroporto di Pisa G. Galilei e l'aeroporto di Firenze A. Vespucci; il Gruppo cura lo sviluppo dei due scali, sia per quanto concerne il traffico aereo di passeggeri e merci sia le infrastrutture aeroportuali ricevute in concessione da Enac ed in coerenza e rispetto dei Piani di Sviluppo Aeroportuali dei due scali toscani.

Il traffico di TA consuntivato nel corso del 2023, si allinea ai livelli dello stesso periodo 2019, con un recupero del 99,1%. Complessivamente nel 2023 il Sistema Aeroportuale Toscano ha trasportato circa 8,2 milioni di passeggeri, registrando rispetto al 2022 una crescita del +21,8% nella componente passeggeri, del +17,8% nel tonnellaggio ed una crescita del +13,1% nei movimenti. Il traffico merci e posta ha registrato invece una riduzione del 13,2%.

I valori economici del 2023 rilevano ricavi per 114,8 milioni di euro, in incremento di 30,8 milioni di euro (+36,6%) rispetto al 2022 principalmente riconducibili ai maggiori passeggeri transitati dai due scali toscani (+21,8%).

Dal lato costi, pari a circa 79 milioni di euro nel 2023, sono in incremento del +21,1% rispetto ai 65,2 milioni del 2022 dove la componente più importante è rappresentata dai costi per servizi (46,5 milioni di euro), costi del personale (22,6 milioni di euro) e canoni aeroportuali (7 milioni di euro).

Il Margine Operativo Lordo (MOL) del 2023 è positivo per 36,5 milioni di euro, in incremento di 17 milioni di euro rispetto al 2022, ed il risultato netto di esercizio è pari ad un utile di 10,5 milioni di euro in incremento di 8,4 milioni di euro rispetto all'utile 2022 pari a 2.055 migliaia di euro.

Toscana Aeroporti ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023 negativa per 83,5 milioni di euro (87,1 milioni di euro al 31 dicembre 2022) ed un rapporto Debt/Equity pari a 0,83 (0,90 al 31 dicembre 2022).

16.2 Parcheggi Peretola S.r.l.

La società Parcheggi Peretola S.r.l. è entrata a far parte del Gruppo TA nel 2015 a seguito dell'incorporazione di A.d.F. che ne deteneva il 100% delle quote. La società ha quale attività preminente la gestione del parcheggio lunga sosta con 640 posti auto a pagamento aperti al pubblico ed antistanti il Terminal Partenze dell'aeroporto di Firenze.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo i principi OIC. Si riporta di seguito una sintesi dei principali valori da tale bilancio. Ai soli fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è stato rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

I valori economici del 2023 rilevano ricavi per 2.306 migliaia di euro, in incremento di 772 migliaia di euro (+50%) rispetto al 2022 principalmente riconducibili ai maggiori passeggeri transitati dallo scalo fiorentino (+38%).

Dal lato costi, pari a 273 migliaia di euro al 31 dicembre 2023, sono in incremento del +7% rispetto ai 255 migliaia di euro del 2022 dove la componente più importante è rappresentata servizio di gestione e manutenzione dei parcheggi (102 migliaia di euro), prestazioni professionali (39 migliaia di euro) ed utenze (18 migliaia di euro).

Il Margine Operativo Lordo (MOL) del 2023 è positivo per 2.033 migliaia di euro, in incremento di 753 migliaia di euro rispetto al 2022, ed il risultato netto di esercizio è pari ad un utile di 1.432 migliaia di euro in incremento di 535 migliaia di euro rispetto all'utile 2022 pari a 897 migliaia di euro.

Parcheggi Peretola ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023 positiva per 1.876 migliaia di euro (679 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

16.3 Toscana Aeroporti Engineering S.r.l.

Toscana Aeroporti Engineering (nel seguito TAE) è controllata al 100% da Toscana Aeroporti con la «mission» di fornire a Toscana Aeroporti i servizi di engineering necessari per l'attuazione del programma di sviluppo dei due scali aeroportuali di Firenze e Pisa.

Nello svolgimento delle attività di ingegneria finalizzate alla progettazione delle opere di Master Plan, TAE si serve, oltre che del personale proprio, del supporto di:

    1. distacco di personale tecnico/ingegneristico da parte di TA (al 31 dicembre 2023 sono pari a 10);
    1. personale interno (al 31 dicembre 2023 è pari a 9 dipendenti);
    1. società di servizi esterne specializzate.

In continuazione con lo scorso esercizio 2022, le attività di progettazione svolte da TAE per conto di TA nel corso del 2023 hanno riguardato principalmente l'ampliamento terminal passeggeri di Pisa e le relative opere propedeutiche, la progettazione del nuovo Terminal di Firenze e la revisione progettuale, con approfondimenti tecnici delle singole opere, del Master Plan di Firenze, comprensivi degli studi specialistici afferenti al procedimento VIA-VAS in corso. Relativamente alle attuali infrastrutture, TAE ha dato il proprio supporto tecnico nella predisposizione dei due Piano di Utilizzo dell'Aerostazione, nonché nelle analisi e nelle progettazioni afferenti alle tematiche antincendio dei due esistenti terminal.

TAE nell'ambito delle sue attività ha curato gli studi preliminari e specifici per le opere del Master Plan 2035 dell'Aeroporto A. Vespucci di Firenze e gli studi/progettazioni dell'adeguamento delle aree interne di entrambi i Terminal nell'ambito della redazione dei PUA 23-24 di Firenze e Pisa.

TAE ha proseguito con le attività di Direzione Lavori del cantiere per la realizzazione del primo stralcio funzionale delle opere propedeutiche all'ampliamento ed adeguamento del terminal passeggeri dell'Aeroporto di Pisa.

Si ricorda che TAE ha effettuato fino ad oggi gran parte delle progettazioni relative ai maggiori interventi previsti per la implementazione del Master Plan dello scalo fiorentino come approvato da ENAC.

Al 31 dicembre 2023 la società ha 9 dipendenti diretti e, in continuazione con l'anno 2022, le attività di staff sono svolte dalla Capogruppo in forza di un contratto di servicing siglato tra le parti.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo i principi OIC. Ai soli fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è stato rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

I ricavi del 2023, pari a 9.194 migliaia di euro, rappresentano la competenza di esercizio dei progetti commissionati da TA come sopra meglio descritto.

I costi totali del 2023 sono pari a 6.906 migliaia di euro fra cui le voci principali sono rappresentate dal costo del personale interno per 661 migliaia di euro, i costi esterni per studi e progettazioni pari a 5.280 migliaia di euro e dal costo del personale distaccato da TA per 600 migliaia di euro.

Il MOL di periodo è pari a 2.288 migliaia di euro ed il risultato netto di esercizio è pari ad un utile di 1.593 migliaia di euro.

TAE ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023 positiva per 279 migliaia di euro (239 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

16.4 Jet Fuel Co. S.r.l.

Jet Fuel Co. s.r.l. è la società che gestisce il deposito carburante centralizzato presso lo scalo aeroportuale di Pisa. La partecipazione detenuta da TA è pari al 51,0% agli effetti del diritto di voto mentre i diritti patrimoniali ed amministrativi sono esercitati in parti uguali con gli altri soci Refuelling S.r.l. ed Air BP Italia S.p.A. Pertanto, ai fini del Consolidamento è stata considerata al 33% tale quota di patrimonio e di risultato come di pertinenza del Gruppo TA.

Nel corso del 2023 sono transitati nel deposito 102.416 metri cubi di carburante avio registrando una maggiore gestione di volumi pari al 16,5% rispetto ai 87.911 metri cubi del 2022. La società ha effettuato servizi di intoplane per 102.416 metri cubi di carburante registrando un incremento del 16,5% rispetto ai 87.911 metri cubi del 2022. Inoltre, la Società ha gestito n.18.580 rifornimenti pari al +5,7% rispetto ai 17.581 movimenti del 2022, di conseguenza l'up-lift medio è cresciuto del +10,2%, passando dai 5.000 litri a volo a circa 5.500 litri.

Al 31 dicembre 2023, Jet Fuel ha in corso un contratto di sub-concessione con TA per la gestione del deposito carburanti centralizzato per un valore complessivo nel 2023 di 584 migliaia di euro (canone aeroportuale di JF), service amministrativo (20 migliaia di euro), affitto locali operativi per circa 14 migliaia di euro ed altri servizi (permessi aeroportuali, parcheggi, utenze, etc.) per un valore di circa 10 migliaia di euro.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo i principi OIC. Si riporta di seguito una sintesi dei principali valori da tale bilancio. Ai soli fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è stato rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

I ricavi totali del 2023 di Jet Fuel sono pari a 3.151 migliaia di euro (2.864 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e riguardano principalmente il servizio di stoccaggio carburante per 1.452 migliaia di euro e per 1.245 migliaia di euro il servizio di into-plane.

I costi principali del 2023 sono pari a 2.135 migliaia di euro (1.809 migliaia di euro nel 2022) e sono rappresentati dal costo del personale (921 migliaia di euro), canone di sub-concessione aeroportuale (584 migliaia di euro), manutenzioni e carburante autobotti (181 migliaia di euro), manutenzione deposito (57 migliaia di euro), prestazioni professionali (142 migliaia di euro) e assicurazioni industriali (76 migliaia di euro).

Di conseguenza il risultato del 2023 registra un MOL positivo pari a 1.023 migliaia di euro (1.105 migliaia di euro nel 2022) ed un utile netto di esercizio di 635 migliaia di euro, rispetto all'utile registrato nel 2022 pari a 682 migliaia di euro.

Jet Fuel ha una Posizione Finanziaria Netta positiva al 31 dicembre 2023 per 922 migliaia di euro (527 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

16.5 Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l.

In data 26 gennaio 2021 Toscana Aeroporti S.p.A. ha sottoscritto l'accordo per l'acquisizione del 51% di Cemes Aeroporti S.r.l., società di recente costituzione (attiva dal luglio 2020) nel settore delle costruzioni, che ha assunto contestualmente la denominazione sociale di Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. (TAC). In

particolare, la società ha per oggetto la realizzazione di costruzioni aeroportuali, stradali, ferroviarie, nonché di opere fluviali e marittime, oltre che la realizzazione di opere di mitigazione acustica e la prefabbricazione di manufatti in cemento per opere stradali aeroportuali e ferroviarie.

Nel corso del 2023 la società ha completato i lavori per di spostamento della rete di sotto servizi quale opera propedeutica al collegamento della rete fognaria rientrante nelle opere preliminari all'ampliamento del terminal passeggeri presso lo scalo pisano (c.d. by pass fognario).

Sono inoltre stati completati i lavori di demolizione dei fabbricati insistenti nell'area di prossima costruzione del nuovo terminal arrivi dello scalo di Pisa, la riqualifica del primo piano dell'aerostazione pisana per l'ingresso di una nuova attività food, la finalizzazione delle opere di riqualifica di spazi commerciali presso l'aerostazione di Firenze per l'apertura di nuovi spazi food.

Come per il precedente esercizio la Società ha gestito i lavori di manutenzione edile-fabbrile, piste/ piazzali e segnaletica verticale/orizzontale delle infrastrutture dei due scali toscani.

Infine, tramite la controllata AC Quasarda, sta realizzando le opere programmate della commessa Anas sulla superstrada Carlo Felice in Sardegna.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo i principi OIC. Si riporta di seguito una sintesi dei principali valori da tale bilancio. Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è opportunamente rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

I ricavi principali del 2023 riguardano per circa 4,9 milioni di euro la produzione realizzata nei progetti commissionati dalla Capogruppo e per 4,2 milioni di euro per lavori verso terzi. Le commesse di lavoro più significative sono state l'avanzamento della commessa esterna gestita da ACQuasarda per i lavori commissionati da ANAS (4,2 milioni euro), la predisposizione dell'area per la costruzione del nuovo Teminal arrivi di Pisa pari a circa 3,2 milioni di euro (by pass fognario, demolizioni) e la riqualificazione del primo piano dell'aerostazione di Pisa per consentire l'ingresso di nuove attività commerciali (855 migliaia di euro).

Dal lato costi, pari a circa 9 milioni di euro nel 2023 (6,9 milioni di euro nel 2022), si segnalano i costi per materie prime (598 migliaia di euro), il costo del personale (820 migliaia di euro) e la componente più importante rappresentata dal costo dei servizi per circa 7,6 milioni fra cui, in particolare, spese consortili ACQuasarda per circa 4 milioni, lavorazioni c/terzi per circa 2,1 milioni di euro, prestazioni professionali per 241 migliaia di euro; personale distaccato per 266 migliaia di euro ed assicurazioni industriali per 238 migliaia di euro.

Di conseguenza il MOL del 2023 è positivo per 290 migliaia di euro (negativo per 789 migliaia di euro nel 2022) ed il risultato di esercizio in perdita di 1.027 migliaia di euro (perdita di 2.046 migliaia di euro nel 2022).

Al 31 dicembre 2023 la Società ha un Finanziamento a breve da parte della Capogruppo per circa 703 migliaia di euro ed una Posizione Finanziaria Netta positiva per 164 migliaia di euro (negativa per 686 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

In ogni caso, la Capogruppo TA ha deliberato l'intenzione e l'impegno irrevocabile da parte della stessa a continuare a finanziare e sostenere patrimonialmente TAC, al fine di assicurare sia l'adempimento delle sue obbligazioni sia la sua regolare prosecuzione e continuità di impresa.

17. PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO E' ESPOSTO

- RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA E DI SETTORE

I principali fattori che possono influenzare l'andamento del settore dei trasporti nel quale il Gruppo opera sono, tra gli altri, il Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia delle imprese e dei consumatori, il tasso di disoccupazione e il prezzo del petrolio. In generale, le tensioni internazionali, la stretta del credito, l'alto tasso di disoccupazione, la flessione del reddito disponibile delle famiglie in termini reali in conseguenza al contesto macroeconomico inflattivo ed il conseguente calo dei consumi stanno continuando a condizionare la ripresa del traffico aereo. In particolare, qualora la situazione di debolezza dell'economia dovesse persistere, anche

alla luce dei conflitti tra Ucraina e Russia e fra Israele e Palestina, non si può escludere che tale contesto comporti il permanere di impatti negativi sulla situazione economica e finanziaria della Società e del Gruppo. Tali conflitti, inoltre, combinati con i picchi di domanda post-lockdown da pandemia e con le discontinuità delle catene di approvvigionamento mondiali hanno comportato l'aumento dei prezzi delle materie prime con rilevanti impatti sia sui costi per l'acquisto dell'energia e sia sugli approvvigionamenti di alcuni materiali. Ad oggi, inoltre, per le compagnie aeree, il costo del carburante in crescita e il reindirizzamento delle rotte per evitare il sorvolo dello spazio aereo russo per raggiungere l'Asia, comportano una crescita dei costi che potrebbe tradursi in un incremento del costo dei biglietti per i passeggeri.

Per ulteriori approfondimenti si rinvia al paragrafo "Rischio liquidità" all'interno delle Note Illustrative.

- RISCHI CONNESSI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

In riferimento ai rischi legati al cambiamento climatico, da considerarsi esogeni alla Società ed al Gruppo, la Direzione di TA sta approfondendo le valutazioni sui relativi risvolti potenziali sul business con un obiettivo di monitoraggio continuo, anche alla luce delle ulteriori informazioni che verranno acquisite nel corso del presente anno: ad oggi si ritiene che detti rischi non risultino direttamente incidenti sul core business sviluppato dal Gruppo, per lo meno nel breve termine.

Per individuare i principali rischi che derivano dalle attività di Toscana Aeroporti è stata elaborata una matrice di correlazione dove sono individuati gli aspetti ambientali e gli impatti ad essi correlati. La valutazione è effettuata utilizzando criteri parametrici che, incrociati con un indice di contribuzione, portano ad individuarne la significatività. Per ogni impatto vengono determinati sia i rischi connessi sia le attività messe in atto per minimizzarli, nonché i progetti di miglioramento, talvolta esauribili in un orizzonte temporale di breve durata talaltra pluriennale.

Nell'ambito delle attività di monitoraggio dei rischi legati al cambiamento climatico, risultano di interesse le tematiche dello stress termico e delle precipitazioni intense, entrambi fenomeni legati al riscaldamento globale. Ciò in quanto la temperatura può, per taluni aspetti, influenzare le performance degli aeromobili, mentre le precipitazioni risultano potenziale causa di locali fenomeni e/o eventi di allagamento.

Sempre relativamente al riscaldamento globale, fortemente influenzato dalle emissioni di gas climalteranti in atmosfera, Toscana Aeroporti ha avviato l'esecuzione e la programmazione di una serie di interventi sinergicamente indirizzati ad un contenimento delle emissioni di CO2 (con l'obiettivo di ottenere l'accreditamento all'ACA - Airport Carbon Accreditation Program) e la progettazione per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.

Si potrebbero infine riscontrare effetti indiretti derivanti, ad esempio, dall'introduzione di adempimenti normativi che dovessero incidere sull'operatività dei vettori, o che dovessero far mutare i comportamenti dei passeggeri.

La Direzione di TA monitorerà l'evoluzione dei suddetti fenomeni al fine di recepire le relative eventuali conseguenze economico finanziarie sui piani pluriennali, sia con riferimento alla componente investimenti, sia a quella dei costi operativi correnti; non si può quindi escludere che gli effetti del cambiamento climatico in un orizzonte temporale di lungo termine possano riflettersi sui flussi di cassa futuri della Società e del Gruppo. Si precisa inoltre che l'applicazione degli indirizzi sottesi alla propria politica ambientale potrà consentire l'adozione di percorsi di sviluppo resilienti ai cambiamenti climatici e l'attuazione di azioni coerenti ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) sviluppati dalle Nazioni Unite.

- RISCHI CONNESSI ALLA CYBERSECURITY

La crescente pervasività ed efficacia degli attacchi cyber a livello globale, unite al maggior ricorso al lavoro da remoto ormai entrato sempre più in uso nel post pandemia Covid-19, possono aumentare il rischio di intrusione illecita nei sistemi informativi e tecnologici aeroportuali. Toscana Aeroporti pone grande attenzione alla protezione del proprio sistema informativo aziendale e delle proprie infrastrutture da accessi non autorizzati e da attacchi cyber che potrebbero anche causare la sospensione temporanea di servizi operativi, la potenziale perdita di dati sensibili e/o confidenziali nonché danni reputazionali. Tra i principali presidi di protezione contro i rischi informatici, si segnalano periodiche attività di vulnerability assessment e penetration test dei sistemi condotti secondo le best practice di settore, nonché le conseguenti attività di remediation degli eventuali rischi rilevati, così come le attività di continuo aggiornamento dei sistemi informativi legate alle segnalazioni periodiche degli enti preposti e dei vendor delle soluzioni tecnologiche.

- RISCHIO NORMATIVO

Il Gruppo, nell'ambito delle due concessioni per la gestione totale dell'aeroporto di Pisa e di Firenze, svolge la propria attività in un settore regolato da numerose disposizioni normative a livello nazionale ed internazionale. Le eventuali modifiche, ad oggi non prevedibili, dell'attuale quadro normativo potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.

Un potenziale fattore di rischio del settore aeroportuale è la costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento nel quale il Gruppo, come le altre società di gestione aeroportuale, si trova ad agire. I risultati economici dell'azienda sono infatti influenzati dall'evolversi del quadro normativo di riferimento in particolare per quanto concerne la regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali.

Con delibera n. 38 del 9 marzo 2023, l'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha approvato i nuovi Modelli di Regolazione dei diritti aeroportuali, concludendo il procedimento di revisione degli stessi avviato a marzo 2022. Come indicato nella delibera, i nuovi Modelli sono entrati in vigore il 1° aprile 2023 e si applicano alle procedure di revisione dei diritti aeroportuali avviate a partire da tale data.

-RISCHI LEGATI A RITARDI NELLA REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PROGRAMMATI

Il Gruppo Toscana Aeroporti potrebbe incontrare difficoltà nell'attuare nei tempi previsti gli investimenti stabiliti nel Piano degli Interventi approvato da ENAC a causa di eventi imprevedibili o comunque difficilmente preventivabili. Eventi esterni come, ad esempio, ritardi nell'iter autorizzativo e/o realizzativo delle opere, contenziosi, ricorsi possono generare maggiori spese per investimenti, necessità di maggiori risorse finanziarie nonché effetti negativi sull'ammontare delle tariffe applicabili e, conseguentemente, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. I Piani degli Interventi degli aeroporti di Firenze e Pisa sono stati predisposti sulla base degli interventi pianificati nei Master Plan secondo un criterio di modularità correlato all'andamento del traffico aereo al fine di poter rispondere adeguatamente alle nuove esigenze in termini di traffico e di permettere un'adeguata remunerazione dell'investimento e la sostenibilità finanziaria.

- RISCHI CONNESSI ALL'EVOLUZIONE DEL TRAFFICO AEREO E ALLA CONCENTRAZIONE SU ALCUNI VETTORI

Così come per gli altri operatori del settore, per il Gruppo l'eventuale diminuzione o cessazione dei voli da parte di uno o più vettori anche in conseguenza di un'eventuale crisi economico/finanziaria degli stessi, potrebbe avere un impatto negativo sul raggiungimento degli obiettivi di traffico ed economici di TA.

Nel corso del 2023 il Sistema Aeroportuale Toscano ha trasportato circa 8,2 milioni di passeggeri, registrando una variazione complessiva del +21,8% nella componente passeggeri, del +13,1% nella componente movimenti, del +17,8% nella componente tonnellaggio e del -13,2% nella componente merce e posta rispetto ai dati aggregati di passeggeri, movimenti, tonnellaggio e merci & posta degli scali di Pisa e Firenze del 2022. L'incidenza totale dei primi tre vettori è del 59,8%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 42,7% mentre quelli del secondo e del terzo sono pari rispettivamente al 10,3% e 6,8%.

Allo scopo di minimizzare il rischio di concentrazione del traffico su alcuni vettori Toscana Aeroporti persegue una strategia commerciale e di marketing mirata, tra l'altro, alla diversificazione delle compagnie aeree sui due scali. Tale strategia si esplica, ad esempio, attraverso continui contatti diretti con i vettori e con la partecipazione ai principali eventi mondiali del settore aeronautico e la costante analisi e monitoraggio dei mercati di riferimento.

- RISCHI AMBIENTALI

Le attività del Gruppo sono disciplinate da numerose normative dell'Unione Europea, nazionali, regionali e locali in materia ambientale. Il Gruppo ha la priorità di svolgere la propria attività nel massimo rispetto della normativa ambientale; tuttavia, essendo il rischio di responsabilità ambientale insito nell'attività del Gruppo non si può escludere che in futuro nuove normative non comportino ulteriori adempimenti da parte del Gruppo. A tal riguardo, si precisa che il Gruppo si è dotato di un sistema di gestione ambientale (SGA) certificato da parte di un ente terzo di conformità allo standard ISO 14001 su entrambi gli scali di Pisa e Firenze.

- RISCHIO INTERRUZIONE ATTIVITA' OPERATIVA

Le interruzioni di attività e servizi possono essere causate da eventi di varia natura e durata più o meno prolungata determinando impatti sull'operatività degli scali gestiti da Toscana Aeroporti e sull'andamento economico-finanziario del Gruppo. In particolare, interruzioni delle attività operative generate da eventi straordinari (es. guerre, pandemie, eruzioni vulcaniche) di lunga durata, tali da causare duraturi effetti negativi sulla domanda di trasporto aereo, possono generare impatti critici al business. Cause dell'interruzione dell'attività operativa aeroportuale possono, inoltre, essere rappresentate anche dagli eventi naturali, atmosferici e/o meteorologici nonché dall'indisponibilità di infrastrutture e/o sistemi. A tal riguardo Toscana Aeroporti è intervenuta definendo e implementando specifiche misure di sicurezza. Si segnala che, sebbene tale circostanza non si sia verificata in passato, essendo l'aeroporto di Pisa una struttura militare aperta al traffico civile, in caso di eventi bellici o eventi straordinari di particolare rilevanza, l'operatività civile potrebbe essere soggetta a limitazioni significative o sospesa. Le attività del Gruppo possono, inoltre, essere soggette a interruzioni totali o parziali anche a seguito di scioperi del proprio personale, di quello delle compagnie aeree, degli addetti ai servizi di controllo del traffico aereo o delle società terze operanti nei due scali. Al fine di mitigare i potenziali danni causati da interruzioni collegate a scioperi e alle rimostranze del personale, la società opera un continuo dialogo con le OOSSLL. Inoltre, in questo anno di ripartenza "post-Covid", nel quale si è assistito a qualche disagio nei settori dei trasporti legati all'alto traffico di passeggeri ed alla diminuzione di manodopera (in particolare in alcuni paesi europei senza duratori ammortizzatori sociali), il Gruppo ha ripristinato in servizio tutto il personale operativo, chiudendo la cassa integrazione ed ha inoltre avviato e concluso nuove selezioni per ingressi di personale stagionale, non solo prima della apertura della stagione estiva aeroportuale ma anche successivamente con l'intento di raggiungere e garantire i massimi livelli di servizio.

- RISCHI DI NATURA FINANZIARIA

Con riferimento ai Rischi di natura finanziaria si rinvia a quanto riportato nello specifico paragrafo delle Note illustrative.

18. EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2023

Principali novità operative dell'Aeroporto di Firenze

KLM: a partire dalla stagione estiva il vettore incrementerà il collegamento verso Amsterdam operando 5 voli giornalieri invece dei consueti 4.

Volotea: Il vettore ha già aperto alle vendite per la prossima stagione estiva il nuovo collegamento bisettimanale per Praga. Saliranno così a 13 le destinazioni servite sullo scalo.

British Airways: il vettore, tramite BA cityflyer, opererà nella stagione estiva il collegamento verso Londra Stansted.

SAS: incrementa le frequenze per il collegamento per CPH fino a un volo giornaliero.

Principali novità operative dell'Aeroporto di Pisa

EasyJet: il vettore ha già aperto alle vendite per la prossima stagione estiva il nuovo collegamento per Barcellona operativo dal 26 giugno con 2 frequenze settimanali.

Ryanair: Il vettore ha annunciato ed aperto alle vendite i nuovi collegamenti operativi dalla Summer 2024per Zagabria (2 frequenze settimanali), Oslo Torp (fino a 3 frequenze settimanali) e Kaunas (2 frequenze settimanali).

Altri eventi

Con atto notarile del 12 febbraio 2024 Toscana Aeroporti ha ceduto la partecipazione in Firenze Parcheggi S.p.A. (8,16%) a Parcheggi Italia Spa.

19. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il 2023 ha confermato un livello di traffico molto vicino ai livelli pre-Covid del 2019, con una conseguente piena ripresa dell'operatività e dei margini aziendali, anche se accompagnata dalle tensioni internazionali, conseguenza dei conflitti Russo/Ucraino ed Israeliano/Palestinese tuttora in corso, che potrebbero incidere sulla mobilità dei passeggeri del 2024.

Nel 2024 la Società sarà concentrata nella prosecuzione e finalizzazione di tutte le attività connesse all'iter approvativo del Master Plan di Firenze e propedeutiche alla relativa implementazione nonché alla realizzazione del nuovo Terminal arrivi di Pisa.

20. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Proponiamo che l'utile d'esercizio di Toscana Aeroporti, pari a 10.469.582 euro, sia accantonato a Riserva legale per 523.479 euro e per 9.946.103 euro a Riserva straordinaria.

************************

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio 2023 di Toscana Aeroporti S.p.A. redatto sulla base dei criteri indicati nelle relative Note Illustrative.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)

BILANCIO CONSOLIDATO - GRUPPO TOSCANA AEROPORTI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Dati in migliaia di euro Note FY
2023
Di cui
Parti
Correlate
FY
2022
(*)
Di cui
Parti
Correlate
RICAVI
Ricavi operativi 101.604 339 76.819 1.368
Altri ricavi 6.661 351 6.182 99
Ricavi per servizi di costruzione 14.998 7.407
TOTALE RICAVI (A) 6.1 123.263 690 90.407 1.467
ALTRI PROVENTI (B) 6.2 657 666
COSTI 6.3
Materiali di consumo 6.3.1 1.708 1.236
Costi del personale 6.3.2 24.916 21.859
Costi per servizi 6.3.3 46.565 6.378 40.203 4.588
Oneri diversi di gestione 6.3.4 1.957 115 1.153 0
Canoni aeroportuali 6.3.5 7.047 5.712
TOTALE COSTI (C) 82.192 6.493 70.164 4.588
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) (A+B-C) 41.729 20.909
Ammortamenti e svalutazioni 6.4 10.754 10.113
Accantonamento a fondo rischi e ripristini 6.5 4.812 3.484
Svalutazioni di crediti commerciali ed altri crediti 6.6 12 115
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 26.151 7.197
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari 6.7 413 94
Oneri finanziari 6.8 (7.207) (3.983)
Utile (perdita) da partecipazioni 6.9 13 (242)
RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA (6.781) (4.131)
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE (PBT) 19.370 3.066
Imposte di esercizio 6.10 (6.291) 103 (1.712) 103
RISULTATO DA ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO 13.079 1.354
Risultato netto da attività cedute o destinate alla dismissione 6.11 0 3.320
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 13.079 4.674
Perdita (utile) di esercizio di pertinenza di Terzi 6.12 (448) 1
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO DEL GRUPPO 12.631 4.675
Utile (perdita) per azione (€) attribuibile agli azionisti della Capogruppo 0,679 0,251
Utile (perdita) diluito per azione (€) da attività di funzionamento 6.13 0,679 0,073
Utile (perdita) diluito per azione (€) da attività cedute o destinate alla
dismissione
0,000 0,178

(*) Si segnala che i costi per servizi di costruzione nell'esercizio 2023 sono stati classificati per natura all'interno delle relative voci di costo (costi per materiali di consumo, costi per servizi e costi del personale). Conseguentemente, anche il dato comparativo relativo all'esercizio 2022 è stato riclassificato di conseguenza.

CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Dati in migliaia di euro Note FY 2023 FY 2022
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO (A)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
13.079 4.674
riclassificati a conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici
a dipendenti al netto dell'effetto fiscale
(35) 284
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici
a dipendenti al netto dell'effetto fiscale di attività cedute o
destinate alla dismissione
7.16 0 174
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale
(B)
(35) 458
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO (A) +
(B)
13.044 5.132
Perdita (utile) complessiva di esercizio di pertinenza di Terzi
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO DEL
7.16 (456) (18)
GRUPPO 12.588 5.114

Euro/000)
ATTIVITA' Note 31.12.2023 (*) 31.12.2022
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 7.1 196.956 188.339
Immobili, impianti e macchinari 7.2 23.839 26.391
Diritti d'uso 7.3 3.633 3.904
Partecipazioni in altre imprese 7.4 3.340 2.962
Partecipazioni in imprese collegate ed a controllo congiunto 7.5 572 572
Altre attività finanziarie 7.6 5.518 5.876
Crediti commerciali esigibili oltre l'anno 7.7 805 1.482
di cui verso parti correlate 671 1.342
Attività fiscali differite 7.8 7.480 9.883
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 242.144 239.410
ATTIVITA' CORRENTI
Attività derivanti da contratti 7.9 1.347 1.924
Crediti commerciali 7.10 22.430 16.909
di cui verso parti correlate 1.917 1.026
Attività fiscali per imposte correnti 7.11 25 270
Altri crediti tributari 7.12 1.909 669
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 713 9.471 7.696
di cui verso parti correlate 53 417
Altre attività finanziarie correnti 7.14 393 294
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.15 26.143 55.772
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 61.716 83.534
TOTALE ATTIVO 303.860 322.943
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 303.859,870
31.12.2023
55.194,852
31.12.2022
CAPITALE E RISERVE
Capitale 30.710 30.710
Riserve di capitale 61.843 66.788
Riserva rettifiche IAS (3.229) (3.229)
Utili (perdite) portati a nuovo 3.219 642
Utile (perdita) di esercizio del Gruppo 12.631 4.675
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 105.174 99.586
Patrimonio Netto di Terzi 1.326 1.170
TOTALE PATRIMONIO NETTO 7.16 106.500 100.756
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi rischi e oneri 7.17 1.800 1.237
Fondi di ripristino e sostituzione 7.18 19.334 17.887
Fondi benefici ai dipendenti 7.19 2.193 2.307
Passività finanziarie scadenti oltre un anno 7.20 43.525 66.515
Passività finanziarie per diritti d'uso oltre un anno 7.21 3.266 3.491
Altri debiti esigibili oltre l'anno 7.22 1.226 2.251
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 71.343 93.688
PASSIVITA' CORRENTI

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (importi in

Passività finanziarie scadenti entro un anno 7.20 57.333 68.447
Passività finanziarie per diritti d'uso entro un anno 7.21 571 589
Passività fiscali per imposte correnti 7.23 2.544 673
di cui verso parti correlate 409 0
Altri debiti tributari 7.24 8.813 7.387
Debiti Commerciali 7.25 35.595 36.703
di cui verso parti correlate 2.570 3.456
Debiti verso Istituti previdenziali 7.26 1.563 1.170
Altri debiti esigibili entro l'anno 7.27 11.025 9.934
Fondi rischi e oneri (quota corrente) 7.17 3.434 0
Fondi di ripristino e sostituzione (quota corrente) 7.18 5.139 3.596
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 126.016 128.499
TOTALE PASSIVITA' 197.360 222.187
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 303.860 322.943

(*) Si segnala che il c.d. "Valore di Subentro" al 31.12.2023 è stato riclassificato dalla voce Attività immateriali alla voce Altre attività finanziarie (non correnti). Conseguentemente, anche il dato comparativo al 31.12.2022 è stato riclassificato di conseguenza.

Dati in migliaia di euro Note 2023 2022
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato netto di esercizio 13.079 4.674
Rettifiche per:
-
Ammortamenti attività materiali, immateriali e diritti
d'uso
6.4 9.892 10.493
-
Svalutazioni di immobilizzazioni
6.4 861 107
-
Utile / perdita da partecipazioni
6.9 (13) 242
-
Variazione fondo rischi e oneri
7.17 563 150
-
Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti
7.19 (273) (518)
-
Variazione netta del fondo di ripristino
7.18 2.077 1.714
-
Risultato della dismissione di società controllate
0 (4.002)
-
Altre variazioni non monetarie
(2.548) (105)
-
Oneri finanziari diritti d'uso
6.8 118 126
-
Altri oneri (proventi) finanziari, netti
6.8 6.676 3.787
-
Variazione netta imposte (anticipate)/differite
6.10 2.414 635
-
Imposte correnti
6.10 3.877 943
-
(Incremento)/decremento nelle attività derivanti da
contratto
7.9 578 (1.924)
-
(Incremento)/decremento nei crediti commerciali
7.7 -
7.10
(4.841) (5.568)
-
(Incremento)/decremento in altri crediti
7.6 -
7.12

7.13
(2.421) 10.022
-
Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori
7.17 -
7.25
2.297 11.086
-
Incremento/(decremento) in altri debiti
7.22 -
7.24 -7.26
1.839 919
Flusso di cassa delle attività operative 34.175 32.782
-
Oneri finanziari pagati
(6.029) (2.295)
-
Imposte sul reddito pagate
(1.762) (53)
Flusso di cassa netto generato dalle attività operative 26.384 30.434
ATTIVITA' D' INVESTIMENTO
-
Investimenti in attività materiali
7.2 (852) (1.384)
-
Disinvestimenti in attività materiali
7.2 8 141
-
Investimenti in attività immateriali
7.1 (12.987) (7.722)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

-
Investimenti in partecipazioni e altre attività finanziarie
7.1 (99) (1.075)
-
Dividendi incassati
6.9 13 13
-
Acquisizione netta di società controllate
0 (1.000)
-
Dismissione netta di società controllate
0 611
Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività
di investimento
(13.917) (10.417)
ATTIVITA' FINANZIARIE
-
Dividendi corrisposti
7.16 (7.300) (7.000)
-
Accensione finanziamenti a breve/lungo termine
7.20 53.500 59.500
-
(Rimborso) finanziamenti a breve/lungo termine
7.20 (87.556) (70.006)
-
(Rimborso) Passività finanziarie per diritti d'uso
7.21 (740) (887)
Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività
di finanziamento
(42.096) (18.392)
Incremento / (decremento) netto disp. Liq. e mezzi
equivalenti
(29.629) 1.625
Disp. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 55.772 54.147
Disp. Liquide e mezzi equivalenti alla fine
dell'esercizio
7.15 26.143 55.772

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro)

Nota 7.16 CAPITALE SOCIALE SOVRAPPREZZO AZIONI
RISERVA DA
RISERVA LEGALE RISERVE STATUTARIE /
STRAORDINARIE
ALTRE RISERVE RISERVA RETTIFICHE IAS UTILI (PERDITE) PORTATI A
NUOVO
ESERCIZIO/PERIODO
RISULTATO DI
TOTALE PN DI GRUPPO PN DI TERZI TOTALE PATRIMONIO
NETTO
-
PN al 31 dicembre 2021 30.710 18.941 5.369 30.938 24.585 (3.229) 13.001 18.843 101.472 1.153 102.624
UTILE (PERDITA)
NETTO DI PERIODO
ALTRI COMPON. DI
- - - - - - - 4.675 4.675 (1) 4.674
C/ECON
COMPLESSIVO
- - - - - - - 439 439 19 458
TOTALE UTILE
(PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - - 5.114 5.114 18 5.132
DESTINAZIONE
UTILE
- - - -
6.045
- - - 6.045 - - -
DISTRIBUZIONE DI
RISERVE
- - - -
7.000
-
0
- - (7.000) 0 (7.000)
TOTALE MOVIMENTI
RILEVATI
DIRETTAMENTE A
PN
- - - -
13.045
- -
0
- 6.045 (7.000) 0 (7.000)
PN al 31 dicembre 2022 30.710 18.941 5.369 17.893 24.585 (3.229) 13.001 (7.684) 99.586 1.170 100.756
UTILE (PERDITA)
NETTO DI ESERCIZIO
0 0 0 0 0 0 0 12.631 12.631 448 13.079
ALTRI COMPON. DI
C/ECON
COMPLESSIVO
0 0 0 0 0 0 0 (43) (43) 8 (35)
TOTALE UTILE
(PERDITA)
COMPLESSIVA
0 0 0 0 0 0 0 12.588 12.588 456 13.044
DESTINAZIONE
UTILE
0 0 103 1.952 0 0 0 (2.055) 0 0 0
DIVIDENDI 0 0 0 0 0 0 0 0 (300) (300)
DISTRIBUZIONE DI
RISERVE
0 0 0 (7.000) 0 0 0 0 (7.000) 0 (7.000)
TOTALE MOVIMENTI
RILEVATI
DIRETTAMENTE A
PN
0 0 103 (5.048) 0 0 0 (2.055) (7.000) (300) (7.300)
PN al 31 dicembre 2023 30.710 18.941 5.472 12.846 24.585 (3.229) 13.001 2.849 105.174 1.326 106.500

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 31 DICEMBRE 2023

1. Informazioni generali

Il Gruppo Toscana Aeroporti (di seguito anche "Gruppo" o "Gruppo TA") è formato dalla capogruppo Toscana Aeroporti S.p.A. (di seguito anche la "Capogruppo" o "TA"), società per azioni con sede legale presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Firenze, e dalla sue controllate, Toscana Aeroporti Engineering S.r.l., Parcheggi Peretola S.r.l., Jet Fuel Co. S.r.l. e Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l.

La Capogruppo nasce dalla fusione per incorporazione in Società Aeroporto Toscana Galileo Galilei S.p.A. (Aeroporto di Pisa) di Aeroporto di Firenze S.p.A. Per completezza si ricorda che tale fusione si è configurata come un'aggregazione aziendale tra entità sotto controllo comune, controllo esercitato da Corporacion America Italia S.p.A. Pertanto, trattandosi di "business combination involving entities under common control", operazioni esplicitamente escluse dall'ambito di applicazione del principio contabile internazionale IFRS 3 "Aggregazioni aziendali", la fusione è stata riflessa nel bilancio della società risultante dalla fusione, rilevando i valori delle attività e delle passività dell'impresa acquisita ai valori risultanti dal bilancio dell'incorporata, trattamento contabile tale da consentire al management di fornire un'informativa che fosse, al contempo, rilevante ed attendibile, ai sensi delle alla luce delle previsioni dello IAS 8 "Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori", par. 10.

Le principali attività svolte dal Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione.

Il presente Bilancio consolidato del Gruppo TA è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni di TA e delle sue controllate.

I principi contabili internazionali sono stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo. I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei.

L'attività di revisione contabile del Bilancio consolidato 2023 del Gruppo TA è affidata alla società KPMG S.p.A.

2. Forma e contenuto del bilancio consolidato

Il Bilancio consolidato 2023 del Gruppo TA è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore al 31 dicembre 2023, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Forma dei prospetti contabili

Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha deciso di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili consolidati: prospetto della situazione patrimoniale finanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario e note illustrative. A loro volta le Attività e le Passività sono state esposte nel Bilancio sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Situazione patrimoniale-finanziaria

La situazione patrimoniale-finanziaria viene presentata classificando le attività e le passività fra correnti e non correnti.

Inoltre, nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 vengono evidenziati distintamente nelle voci di attività e di passività gli effetti dei rapporti con parti correlate.

Conto Economico

Il Conto Economico viene presentato nella classificazione per natura, in quanto ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società.

Inoltre, nel prospetto di conto economico, ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 vengono evidenziati distintamente nelle voci di costo o di ricavo di riferimento gli effetti dei rapporti con parti correlate.

Conto Economico Complessivo

Per rappresentare l'integrazione di informativa sui risultati economici la Società ha optato per la predisposizione di due prospetti separati, il "Prospetto di conto economico", che accoglie il risultato economico dell'esercizio, e il "Prospetto di conto economico complessivo" (di seguito anche "OCI"), che include sia il risultato economico dell'esercizio sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili internazionali sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo TA è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tali voci alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si precisa che all'interno del rendiconto finanziario non vengono evidenziati i flussi finanziari relativi a rapporti con parti correlate, in quanto non significativi.

Prospetto di variazione nei conti del Patrimonio Netto

Viene presentato il prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato di esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati nel conto economico o nel conto economico complessivo, ma imputati direttamente a Patrimonio Netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

3. Perimetro e principi di consolidamento

Nel perimetro di consolidamento sono incluse la Capogruppo e le imprese su cui Toscana Aeroporti, direttamente o indirettamente, esercita il controllo. Il controllo di una impresa si realizza quando il Gruppo è esposto o ha il diritto a rendimenti variabili dall'investimento nell'impresa ed è in grado di influenzare tali rendimenti attraverso l'esercizio del proprio potere decisionale sulla stessa. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate al paragrafo 1 delle presenti Note Illustrative 4 della Relazione sulla gestione.

Le imprese sono incluse nel perimetro di consolidamento dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo, mentre sono escluse dalla data in cui il Gruppo ne perde il controllo, come sopra definito.

I principali criteri di consolidamento seguiti nella redazione del Bilancio Consolidato predisposto in conformità agli IFRS al 31 dicembre 2023 sono i seguenti:

a. il valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate viene eliminato contro il relativo patrimonio netto, a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo del consolidamento globale; il controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell'impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti variabili attraverso il suo potere sull'impresa controllata; l'acquisizione di un'impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato

dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita;

  • b. le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il fair value del corrispettivo più l'eventuale partecipazione di minoranza nell'acquisita (nel caso di step acquisiton si somma anche il fair value alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente) e il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte è classificata come Avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Le quote di interessenza degli azionisti di minoranza sono rilevate in quota proporzionale alle attività nette identificabili al momento dell'acquisizione. Nel caso di acquisto di controllo di una società in cui si deteneva già un'interessenza di minoranza (step acquisition), si procede alla valutazione a fair value dell'investimento precedentemente detenuto, rilevando gli effetti di tale adeguamento a conto economico.
  • c. una volta acquisito il controllo della partecipata, eventuali acquisizioni di ulteriori quote sono contabilizzate imputando la differenza tra il prezzo pagato ed il valore della corrispondente quota del patrimonio netto contabile della partecipata direttamente a riduzione del patrimonio netto consolidato. Analogamente, in caso di cessione di partecipazioni che non comporti la perdita del controllo, la plusvalenza o la minusvalenza sono imputate direttamente ad una posta del patrimonio netto e successivamente trasferite al conto economico solo al momento della cessione del controllo della partecipata;
  • d. i risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione;
  • e. le partecipazioni in imprese collegate sono valutate sulla base del metodo del patrimonio netto; qualora l'eventuale quota di pertinenza di TA delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata nella misura in cui TA abbia l'obbligo di risponderne;
  • f. vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e di debito, costi e ricavi e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • g. la quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale interessenza è determinata in base alla percentuale da essi detenuta nelle attività e passività identificate alla data dell'acquisizione e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data. Per le acquisizioni effettuate anteriormente alla data di prima applicazione degli IFRS, come consentito dall'IFRS 1, il consolidamento avviene sulla base dei principi previgenti.

Di seguito sono riportate le società controllate, consolidate secondo il metodo del consolidamento integrale, e le collegate e le joint venture, valutate secondo il metodo del patrimonio netto:

Società1 Sede Capitale Sociale (€/000) %
Toscana Aeroporti S.p.A. Firenze 30.710 Capogruppo
Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. Firenze 80 100,00
Parcheggi Peretola S.r.l. Firenze 50 100,00
Jet Fuel Co. S.r.l. Pisa 150 51,00
Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. Pisa 1.000 51,00
Alatoscana S.p.A. M. di Campo 2.910 13,27
Toscana Aeroporti Handling S.r.l. Firenze 1.150 20,00
AC.Quasarda S.c.a.r.l. Pisa 10 72,422

4. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Di seguito vengono descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. Il criterio base di valutazione adottato nella preparazione del bilancio è il criterio del costo storico, eccetto per quelle poste contabili per le quali, come precisato nel prosieguo, si procede secondo una valutazione a fair value.

Il presente bilancio consolidato è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale presupponendo che il Gruppo sarà in grado di estinguere le proprie passività; in particolare ai sensi dell'art. 2423 – bis comma 1 n. 1 C.C. la valutazione delle voci di bilancio è stata effettuata nella prospettiva della continuazione dell'attività e considerando l'azienda quale complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito.

In questo senso gli Amministratori hanno posto in essere una valutazione prospettica della capacità dell'azienda di continuare a costituire un complesso economico funzionante per un prevedibile arco temporale futuro, relativo ad un periodo di almeno 12 mesi dalla data di approvazione del presente bilancio.

Gli Amministratori hanno inizialmente considerato il positivo andamento del 2023 rispetto a esercizi precedenti che ha consuntivato un utile di 12,6 milioni di euro e un flusso di cassa positivo generato dalle attività operative di 26,3 milioni di euro parzialmente assorbito dalle attività di investimento.

La situazione patrimoniale evidenzia passività correnti (126 milioni di euro) che eccedono le attività correnti (61 milioni di euro) e passività finanziarie correnti di 57 milioni di euro delle quali 19,9 milioni di euro relativi al finanziamento SACE stipulato nel periodo pandemico ed il residuo sostanzialmente relativo a linee a breve (hot money) che normalmente sono rinnovate dagli istituti di credito alla scadenza.

Si evidenziano anche disponibilità liquide per 26 milioni di euro e linee di fido non utilizzate alla data di bilancio per 15,3 milioni di euro.

In tale contesto come indicato nella nota 7.20. la Società sta completando l'iter negoziale avviato nel passato esercizio finalizzato alla ridefinizione dei propri finanziamenti con un pool di banche; la finalizzazione di tale processo consentirà di rimborsare le linee di finanziamento esistenti ed assicurerà una maggiore coerenza alla struttura patrimoniale della Società e del Gruppo.

Inoltre, come indicato nella nota 7.1, è in corso il percorso autorizzativo finalizzato alla approvazione del nuovo Master Plan dell'aeroporto di Firenze che comporterà significativi sviluppi nel traffico ed in tutti gli indicatori gestionali a fronte dell'effettuazione di significativi investimenti.

La positiva evoluzione della gestione economica e finanziaria nei prossimi esercizi è anche supportata dalle previsioni contenute nel Piano economico e finanziario del Gruppo TA sviluppato fino al termine delle concessioni (di seguito il "Business Plan") che evidenzia un progressivo miglioramento della marginalità operativa lorda e la generazione di flussi di cassa operativi positivi che consentiranno alla società ed al Gruppo un equilibrato sviluppo delle proprie attività coerentemente con le dinamiche del mercato di riferimento

Nell'effettuare la loro valutazione gli Amministratori hanno anche considerato il possibile esito dei contenziosi in essere ed in particolare del contenzioso con NIT (descritto al paragrafo 9.7) per il quale è attesa sentenza a seguito del completamento dell'iter procedurale nel Dicembre 2023 mediante il deposito delle memorie conclusionali e delle repliche; a tale riguardo, in considerazione della significatività della richiesta oggetto del contenzioso gli Amministratori hanno considerato che nonostante l'aspettativa della Società sia che le proprie

1 Toscana Aeroporti Engineering S.r.l., Parcheggi Peretola S.r.l., Jet Fuel Co. S.r.l. e Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. sono società controllate da Toscana Aeroporti S.p.A.; Toscana Aeroporti Handling S.r.l. e Alatoscana S.p.A. sono classificate come società collegate, mentre AC.Quasarda S.c.a.r.l. è classificata come joint venture.

2 Quota posseduta da Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l.

ragioni siano riconosciute in giudizio, un esito avverso del contenzioso, anche a giudizio del legale che assiste la Società, è da ritenersi possibile nei termini della normale alea propria di ogni giudizio.

Un eventuale esito negativo per la Società comporterebbe un immediato ricorso in appello e la richiesta di sospensiva che, valutate le circostanze, anche a giudizio del legale esterno, potrebbe essere ragionevolmente concessa e consentirebbe alla Società di proseguire nella propria attività operativa che sulla base delle previsioni formulate nel Business Plan consentirebbe la realizzazione di positivi flussi di cassa. Inoltre, l'eventuale esito negativo del contenzioso potrebbe comportare un obbligo di acquisto di asset patrimoniali (i terreni oggetto del contratto con NIT) con un possibile effetto economico limitato a eventuali riduzioni di valore di tali asset.

Nel considerare il possibile scenario negativo gli Amministratori hanno infine considerato la possibilità, in caso di necessità, di richiedere il supporto da parte del Gruppo CAAP che ha manifestato nel tempo e continua a manifestare il proprio interesse a supportare lo sviluppo del Gruppo TA anche nella prospettiva di sviluppo insita nella progettualità del nuovo masterplan di Firenze.

Valutate le circostanze sopra evidenziate e tenuto conto delle previsioni contenute nel Business Plan, non sono state identificate incertezze significative che possono far sorgere dubbi sulla capacità della Società di operare in continuità aziendale e pertanto la redazione del bilancio di esercizio è stata attuata in applicazione del principio della continuità aziendale.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il fair value del corrispettivo più l'eventuale partecipazione di minoranza nell'acquisita (nel caso di step acquisiton si somma anche il fair value alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente) e il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte è classificata come Avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Le quote di interessenza degli azionisti di minoranza sono rilevate in quota proporzionale alle attività nette identificabili al momento dell'acquisizione. Nel caso di acquisto di controllo di una società in cui si deteneva già un'interessenza di minoranza (step acquisition), si procede alla valutazione a fair value dell'investimento precedentemente detenuto, rilevando gli effetti di tale adeguamento a conto economico.

I costi relativi all'operazione di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico.

I corrispettivi potenziali, ossia le obbligazioni dell'acquirente a trasferire attività aggiuntive o azioni al venditore nel caso in cui certi eventi futuri o determinate condizioni si verifichino, sono rilevati a fair value alla data di acquisizione come parte del corrispettivo trasferito in cambio dell'acquisizione stessa. Successive modifiche nel fair value di tali accordi sono riconosciute a conto economico.

L'avviamento non è ammortizzato ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Diritti di concessione e fondo di ripristino e sostituzione (IFRIC 12)

Il Gruppo TA, al pari di tutte le entità che operano in regime di concessione, iscrive in bilancio i c.d. "Diritti di concessione" che rappresentano, sulla base dell'IFRIC12 "Accordi per servizi in concessione", il valore attribuito al diritto di utilizzare i beni (infrastrutture, impianti, ecc.) detenuti in regime di concessione. Un contratto di concessione ricade nell'ambito dell'IFRIC 12 "Accordi per servizi in concessione" se il soggetto pubblico concedente detiene il "controllo" dell'infrastruttura o di una porzione della stessa; il "controllo" si considera in capo al soggetto concedente se quest'ultimo: (i) controlla o regola quali servizi devono essere erogati dal concessionario, a chi devono essere forniti ed a quale prezzo; e (ii) controlla, attraverso la proprietà, il diritto del beneficio o in altro modo, qualsiasi interesse residuale nell'infrastruttura al termine dell'accordo. L'IFRIC 12 prevede che i Diritti di concessione vengano rilevati come attività immateriali in presenza del diritto della concessionaria ad addebitare una tariffa agli utilizzatori del servizio pubblico che ella rende con l'uso dell'infrastruttura, oppure come attività finanziarie nella misura in cui la concessionaria ha un diritto contrattuale incondizionato a ricevere disponibilità liquide o un'altra attività finanziaria dal, o su istruzioni del, concedente per i servizi di costruzione. Il Gruppo TA rileva come attività immateriali i Diritti di concessione il cui ammortamento secondo le regole della contabilità regolatoria sarà completato entro la scadenza della

concessione, e la cui remunerazione avverrà pertanto tramite il diritto di addebitare le tariffe agli utilizzatori del servizio pubblico. La quota dei diritti di concessione il cui ammortamento regolatorio eccede la durata della concessione rappresenta invece il valore che alla scadenza naturale della concessione il concessionario subentrante sarà obbligato a corrispondere al concessionario uscente, determinato secondo le regole della contabilità regolatoria. Tale valore viene classificato come attività finanziaria non corrente (c.d. "Valore di Subentro").

Considerato che l'aeroporto di Pisa è un aeroporto militare aperto al traffico civile, nei Diritti di concessione vengono rilevati anche gli investimenti effettuati dalla Capogruppo nelle infrastrutture di volo appartenenti all'Aeronautica Militare (Ministero della Difesa), previsti dai Contratti di Programma sottoscritti con Enac.

I Diritti di concessione sono iscritti in bilancio sulla base del fair value (stimato sulla base del costo sostenuto per le attività svolte esternamente al Gruppo e del valore di mercato per quelle svolte internamente) delle attività di costruzione ed ampliamento su beni rientranti nell'ambito dell'IFRIC 12.

In contropartita alla rilevazione dei Diritti di concessione, il Gruppo TA rileva Ricavi per servizi di costruzione. I Diritti di concessione rilevati come attività immateriali vengono ammortizzati lungo la durata delle singole concessioni (scadenza dicembre 2048 per l'aeroporto di Pisa, febbraio 2045 per l'aeroporto di Firenze), tenendo conto del valore residuo dei beni devoluti, metodo che riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene saranno utilizzati dal concessionario.

Da contratto di concessione, inoltre, la concessionaria è obbligata a garantire il mantenimento, per tutta la durata della concessione, dei requisiti di funzionalità e sicurezza dei beni in concessione. Gli interventi che sono effettuati sull'infrastruttura assumono diverso rilievo a seconda della loro natura. In particolare, essi si distinguono in due categorie:

  • interventi riferibili alla normale attività di manutenzione dell'infrastruttura;

  • interventi di sostituzione, manutenzione programmata e ripristino ad una data futura dell'infrastruttura. I primi si riferiscono alle normali manutenzioni ordinarie sull'infrastruttura che sono rilevate a conto economico quando sostenute. I secondi, invece, vengono rilevati sulla base dello IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali", che impone:

  • da un lato, l'imputazione a conto economico di un accantonamento suddiviso tra componente operativa (inclusiva degli eventuali effetti derivanti da variazioni di tasso di attualizzazione) e componente finanziaria,

  • dall'altro, la rilevazione di un fondo oneri nello stato patrimoniale ("Fondo di ripristino e sostituzione"). Tale fondo, coerentemente con gli obblighi previsti dai singoli contratti di concessione, include pertanto la miglior stima del valore attuale degli oneri maturati alla data di chiusura del bilancio per le manutenzioni programmate nei prossimi esercizi e finalizzate ad assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione in base alle informazioni disponibili alla data di formazione del bilancio.
    • La stima di tali oneri viene effettuata sulla base di molteplici assunzioni, descritte nel paragrafo Uso di stime.

Attività immateriali

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 "Attività immateriali", solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. Come descritto al paragrafo precedente, i Diritti di concessione sono iscritti in bilancio sulla base del fair value (stimato sulla base del costo sostenuto per le attività svolte esternamente al Gruppo e del valore di mercato per quelle svolte internamente).

L'ammortamento è parametrato all'esercizio della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso. I criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle attività immateriali sono i seguenti:

  • diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno: 2 anni;
  • oneri pluriennali: 5 anni o con riferimento alla diversa durata utile, se minore;

  • diritti di concessione: lungo la durata della concessione, come descritto in precedenza.

Le immobilizzazioni in corso sono valutate al fair value sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore dell'attività, quest'ultima viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Non risultano iscritte in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita diverse dall'avviamento.

Immobili, impianti, macchinari

Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto (in particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento) e nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso.

Qualora le singole componenti di un'attività materiale complessa risultino caratterizzate da vita utile differente, sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata (c.d. "component approach").

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

- Terreni: non ammortizzati
- Immobili: 4% (25 anni)
- Impianti e macchinari: 10% (10 anni)
- Attrezzature industriali e commerciali: 10% (10 anni)
- Macchine elettroniche: 20% (5 anni)
- Mobili e dotazioni di ufficio: 12% (9 anni)
- Automezzi: 25% (4 anni)
- Autoveicoli: 20% (5 anni)

Gli investimenti sui beni gratuitamente devolvibili, effettuati precedentemente al 1997, sono stati ammortizzati in base al minore tra la durata della concessione e la vita utile dei singoli beni.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Perdite di valore (Impairment)

A ogni data di Bilancio, il Gruppo TA rivede il valore contabile delle proprie attività per determinare se vi siano indicazioni che queste abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione (test di "impairment"). Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di ogni singola attività, il Gruppo TA effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit, o "CGU") a cui l'attività appartiene.

Le attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento) e le attività non ancora disponibili all'uso (Immobilizzazioni in corso) sono assoggettate annualmente a test di impairment al fine di determinare se vi siano state perdite di valore indipendentemente dall'esistenza o meno di indicatori di perdita di valore.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo

delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore viene rilevata nel conto economico del periodo.

Una CGU è definita dallo IAS 36 come il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata derivanti dalle altre attività o gruppi di attività. Il Gruppo TA, a seguito dell'analisi dei propri flussi finanziari, ha indentificato quali CGU lo scalo di Firenze e lo scalo di Pisa, in quanto i due scali generano flussi finanziari in entrata largamente indipendenti fra di loro. Il Gruppo ha anche valutato se fosse possibile disaggregare ulteriormente tali flussi per tipologia di servizio Aviation o Non Aviation, concludendo che i flussi di cassa generati dagli stessi non risultano ampiamente indipendenti, principalmente in considerazione della significativa dipendenza dei flussi in entrata del settore Non Aviation dal volume di traffico e, quindi, dall'Aviation.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico del periodo.

Leasing (per il locatario)

Il Gruppo riconosce per tutti i contratti di leasing per i quali è locatario, a eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività a modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore a 5 migliaia di euro), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso. I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata del leasing.

I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore (impairment losses) e rettificati a seguito di ogni rimisurazione delle passività del leasing. Il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. Il valore attualizzato della passività così determinata incrementa il diritto d'uso del bene sottostante, con contropartita il riconoscimento di un fondo dedicato. A meno che il Gruppo non sia ragionevolmente certo di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della vita utile stimata o della durata del contratto, se inferiore.

La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. Il Gruppo valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni. La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, scontati utilizzando tassi di interesse marginali (Incremental borrowing rate "IBR"), quando il tasso di interesse implicito nel contratto di leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili di leasing rimangono contabilizzati a conto economico come costo di competenza del periodo.

L'IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di: contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario; termini del contratto; tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.

Leasing (per il locatore)

I contratti di leasing che vedono il Gruppo come locatore sono classificati come leasing operativo o come leasing finanziario. Rientrano in tale categoria, in particolare, le subconcessioni.

Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà di un'attività sottostante. Un leasing è classificato come operativo se, sostanzialmente, non trasferisce tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà di un'attività sottostante.

Il Gruppo, alla data del presente Bilancio, ha unicamente leasing operativi.

Per i contratti di leasing operativo, il Gruppo deve rilevare i pagamenti dovuti per leasing operativi come proventi con un criterio a quote costanti o secondo un altro criterio sistematico.

I costi, compreso l'ammortamento, sostenuti per realizzare i proventi del leasing come costo.

Presentazione dei rapporti in essere tra Attività in funzionamento e Attività operative cedute

Si ricorda che né l'IFRS 5 né lo IAS 1 forniscono indicazioni sulle modalità di presentazione delle transazioni tra Attività in funzionamento e Attività operative cedute. Il metodo scelto ha portato a rappresentare tali transazioni tenendo conto dell'elisione delle transazioni infragruppo avvenute tra le due categorie di attività.

Partecipazioni in imprese collegate e sottoposte a controllo congiunto

Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Si definiscono joint venture gli accordi a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata e in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata. La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite del Gruppo in una società collegata è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata. Se la collegata in seguito realizza utili, il Gruppo riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.

Gli amministratori ritengono che il Gruppo eserciti un'influenza notevole in Alatoscana S.p.A. (gestore dell'aeroporto dell'Isola d'Elba) anche in presenza di una quota di partecipazione inferiore al 20%. In particolare, tale influenza è determinata dalla possibilità di incidere sulle politiche commerciali, finanziarie ed operative.

Attività finanziarie (incluse le partecipazioni in altre imprese)

La classificazione e la valutazione delle attività finanziarie è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i)attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;

(ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche FVTOCI);

(iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito anche FVTPL).

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e

  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.

L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI (attività valutate al FVTOCI).

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (attività valutate al FVTPL).

Gli strumenti finanziari non sono più esposti in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, il Gruppo non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti/estinti.

Valutazione e gerarchia del fair value

Per tutte le transazioni i saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value il Gruppo applica i seguenti criteri:

  • a. identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • b. identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • c. definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • d. definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • e. determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • f. inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA – debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • a. livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • b. livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: (i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; (ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; (iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • c. livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi

che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Crediti commerciali e diversi

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

Il Gruppo valuta eventuali impairment/svalutazioni dei crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (c.d. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (c.d. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda (conti correnti postali) che per loro natura sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.

Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale tali passività vengono rilevate con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. In caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

Fondi rischi e oneri

Il Gruppo TA rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi pensione e benefici ai dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;

  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Attività fiscali e passività fiscali

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nell'ordinamento del paese in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Riconoscimento dei ricavi

Sulla base del modello in cinque fasi previsto dall'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con clienti", il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. Requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;

b) il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;

c) il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;

d) il contratto ha sostanza commerciale; ed

e) è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) il Gruppo ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che il Gruppo ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

Non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15 i contratti di subconcessione, rilevati in base all'IFRS 16.

Ricavi aviation

Il Gruppo adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione ai diritti aeroportuali mettendo a disposizione dei vettori le infrastrutture aeroportuali per l'atterraggio, il decollo, l'illuminazione e il parcheggio degli aeromobili, l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri e delle merci nonché per l'utilizzo delle infrastrutture centralizzate. Inoltre, in relazione alle attività di handling, il Gruppo adempie le proprie obbligazioni di fare prestando servizi di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili.

I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi sopra descritti sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento considerato che il Gruppo eroga servizi a vettori e passeggeri lungo un determinato periodo di tempo, in funzione dell'utilizzo dell'infrastruttura.

Ricavi non-aviation

  • I ricavi da subconcessione/locazione commerciali e non sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione degli spazi e delle aree commerciali e operative all'interno del sedime aeroportuale e all'esterno. Rientrano in questa categoria le subconcessioni/locazioni con tariffazione commerciale (subconcessioni retail, subconcessioni posti auto, ecc) e con tariffazione amministrata (corrispettivi per l'utilizzo di beni a uso esclusivo ovvero corrispettivi per l'utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dedicate ai singoli vettori o operatori, come banchi check-in, uffici, locali operativi, ecc.). I ricavi derivanti dalla categoria in questione sono rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto e/o in funzione del periodo di maturazione secondo le previsioni contrattuali, come previsto dall'IFRS 16 "Leasing".

  • I ricavi da parcheggi sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione dei posti auto all'interno ed all'esterno del sedime aeroportuale sulla base di un tariffario pubblico che viene applicato a tutte le vendite effettuate. Il Gruppo adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione a questo servizio mettendo a disposizione dei propri clienti i posti auto. I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi in questione sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento, considerato che il Gruppo eroga il servizio ai clienti lungo un determinato periodo di tempo (periodo della sosta).

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, oneri di sviluppo network (qualificati nella fattispecie dei corrispettivi pagati ai clienti disciplinata dall'IFRS 15), nonché delle imposte direttamente connesse alla vendita delle merci o alla prestazione di servizi.

Ricavi per servizi di costruzione

I ricavi per servizi di costruzione sono relativi alla valorizzazione dei servizi di costruzione prestati dal Gruppo a favore dell'Ente Concedente1 per la realizzazione degli investimenti in relazione ai Diritti di Concessione e sono rilevati sulla base del loro fair value. Il fair value del corrispettivo per i servizi di costruzione ed ampliamento dei beni in concessione resi dal Gruppo è determinato sulla base del fair value del corrispettivo dei servizi di costruzione ed ampliamento effettuati direttamente o prestati da terzi, per l'attività di pianificazione e coordinamento lavori svolta da un'apposita struttura interna. I ricavi in questione sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento, considerato che l'Ente concedente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua.

Altri ricavi

I ricavi derivanti da altri servizi resi dal Gruppo (service amministrativi, consulenze, ecc.) sono rilevati quando questi sono resi.

I ricavi derivanti da servizi di costruzione rilevati negli Altri ricavi sono relativi a servizi di costruzione resi a soggetti diversi dall'Ente Concedente, e sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo ritiene probabile di conseguire in cambio di tali beni o servizi. Per tali servizi il Gruppo TA adempie alle proprie obbligazioni di fare nel corso del tempo, sviluppando le commesse in portafoglio che riguardano attività complesse e integrate nel campo della progettazione e realizzazione di opere di ingegneria civile. Il corrispettivo che il Gruppo ritiene probabile di conseguire è misurato sulla base della valutazione dei progressi verso l'adempimento completo dell'obbligazione. Tale valutazione è basata sugli output, ed in particolare sullo stato di avanzamento lavori che viene certificato dal committente. Si precisa a tal proposito che il Gruppo TA rileva come crediti commerciali il diritto incondizionato a percepire il corrispettivo relativo ai lavori eseguiti (fatture emesse e da

1 Ente Nazionale Aviazione Civile.

emettere), mentre come "attività derivanti dai contratti" l'ammontare dovuto dai committenti per i lavori di commessa eseguiti al netto degli acconti e degli anticipi ricevuti.

Oneri sviluppo network

Il Gruppo TA ha come obiettivo principale quello di stimolare lo sviluppo del traffico aereo di linea passeggeri e merci presso gli scali aeroportuali toscani di Pisa (PSA – Galileo Galilei) e Firenze (FLR – Amerigo Vespucci), coerentemente con le caratteristiche del mercato toscano e le infrastrutture aeroportuali, e di incrementare il numero di collegamenti aerei di linea da e per gli aeroporti al fine di sostenere il consolidamento e lo sviluppo dei traffici aerei tali da contribuire alla crescita economica della società di gestione e soddisfare la domanda del bacino di riferimento di una migliore accessibilità.

A tal fine, la Capogruppo TA per perseguire gli obiettivi di cui sopra si avvale di un programma di incentivazione basato su contributi marketing (c.d. oneri di sviluppo network) la cui entità varia in funzione dell'entità dei servizi aerei che i vettori effettuano sullo scalo e di quanto l'operazione sia ritenuta di interesse strategico per lo scalo di riferimento ed il territorio, in considerazione della libera iniziativa imprenditoriale. Gli oneri di sviluppo network, rappresentando corrispettivi da pagare ai vettori come riduzione del prezzo dei servizi svolti in favore degli stessi, vengono rilevati a riduzione dei ricavi.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché sono ragionevolmente certi il rispetto delle condizioni previste ai fini dell'erogazione degli stessi e il titolo al loro incasso; vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché sono ragionevolmente certi il rispetto delle condizioni previste ai fini dell'erogazione degli stessi e il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive. Gli oneri finanziari includono inoltre la componente finanziaria dell'accantonamento annuale al fondo ripristini.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Dividendi

I dividendi iscritti al conto economico dell'esercizio, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Si ricorda che la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la Corporacion America Italia SpA. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti, i debiti ed eventuali fondi a breve termine, espressi in valuta estera, sono iscritti originariamente in base ai valori di cambio in vigore alla data in cui sono sorti e, qualora esistenti al 31 dicembre, sono opportunamente esposti in bilancio al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, accreditando o addebitando al conto economico gli utili o le perdite di cambio.

Le differenze di cambio hanno natura finanziaria e come tali sono rilevate a conto economico come componenti finanziari di reddito, non essendo legate alla transazione commerciale in senso stretto, ma esprimono le variazioni nel tempo – ad operazione commerciale conclusa – della valuta prescelta nella negoziazione.

Uso di stime

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio d'esercizio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, le Attività immateriali (incluso l'avviamento), le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Fondo di ripristino e sostituzione

A fronte dei beni detenuti in regime di concessione è stato stanziato un apposito fondo necessario per le manutenzioni e gli interventi di rinnovamento che verranno effettuati sui beni in concessione iscritti nell'attivo dello Stato Patrimoniale, che dovranno essere devoluti allo Stato in perfette condizioni di funzionamento al termine della concessione.

La stima del fondo da iscrivere in bilancio viene effettuata sulla base di molteplici assunzioni, i principali dei quali sono la stima della natura e della frequenza degli interventi da effettuare, la quantificazione degli oneri che dovranno essere sostenuti per l'esecuzione degli stessi ed il tasso di attualizzazione da utilizzare per stimare il valore attuale di tali oneri in funzione dei tempi di intervento.

Il Gruppo TA stima la natura e la frequenza degli interventi da effettuare, così come la quantificazione dei relativi oneri, sulla base di analisi storiche e con il supporto di specialisti esterni che assistono la Direzione nella definizione del piano di interventi futuri.

Il tasso di attualizzazione viene invece stimato sulla base del valore temporale del denaro e del rischio specifico della passività. Il Gruppo TA, in particolare, attualizza gli oneri futuri sulla base di risk-free rate considerati rappresentativi in funzione della stima della vita utile dei beni oggetto di manutenzione.

Recuperabilità delle attività fiscali differite

Il Gruppo ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione attuale di difficoltà e incertezze e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre un orizzonte temporale di breve / medio termine.

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come, per esempio, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo "Fondi benefici ai dipendenti".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 "Strumenti finanziari" e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Passività potenziali

Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

PRINCIPI DI RECENTE EMISSIONE

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2023:

Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio e IFRS Practice Statement 2: Presentazione dei principi contabili

Lo IASB Board con la "Disclosure of Accounting Policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2)" pubblicata in data 12 febbraio 2022 ha indicato i criteri da seguire nell'informativa in bilancio sui principi contabili ed in particolare:

  • all'interno delle note al bilancio devono essere illustrati i principi contabili rilevanti, invece dei principi contabili significativi;

  • sono considerate rilevanti le informazioni sui principi contabili se gli utenti ne hanno bisogno per comprendere altre informazioni rilevanti;

  • le informazioni sui principi contabili non rilevanti non devono oscurare le informazioni sui principi contabili rilevanti.

Dall'applicazione di tale emendamento non sono sorti impatti significativi né nei valori, né nell'informativa finanziaria di bilancio.

Modifiche allo IAS 8 – Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori: definizione delle stime contabili

Con il documento "Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8)" pubblicato il 12 febbraio 2022, lo IASB chiarisce quanto segue: (i) le stime contabili sono "importi monetari di bilancio soggetti ad incertezza di misura"; (ii) si effettuano stime contabili se i principi contabili richiedono che le voci del bilancio siano misurate in un modo che comporti una incertezza di misurazione; (iii) un cambiamento nella stima

contabile risultante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Inoltre, gli effetti di un cambiamento in un input o in una tecnica di misurazione utilizzata per elaborare una stima contabile sono cambiamenti nelle stime contabili se non derivano dalla correzione di errori di esercizi precedenti; (iv) un cambiamento in una stima contabile può influenzare solo l'utile o la perdita dell'esercizio corrente, o l'utile o la perdita sia dell'esercizio corrente che di quelli futuri. L'effetto della variazione relativa all'esercizio corrente è rilevato come provento o onere nell'esercizio corrente. L'eventuale effetto su periodi futuri è rilevato come provento o onere in tali periodi futuri.

Anche dall'applicazione di tale emendamento non sono sorti impatti significativi né nei valori, né nell'informativa finanziaria di bilancio.

Modifiche allo IAS 12 – Imposte sul reddito: imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'unica operazione

Con le modifiche allo IAS 12, intervenute mediante il documento "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (amendments to IAS 12)" pubblicato dallo IASB il 7 maggio 2022, è stato chiarito che l'eccezione (prevista dallo IAS 12.15(b) e dallo IAS 12.24(c)) alla rilevazione iniziale delle attività e passività per imposte differite non si applica qualora da una singola operazione siano rilevate in bilancio un'attività e una passività che danno luogo a differenze temporanee imponibili e deducibili di uguale valore. Alcuni esempi sono rappresentati dalla rilevazione delle imposte differite su contratti di locazione e obblighi di smantellamento. Il Gruppo Toscana Aeroporti riteneva applicabile l'eccezione alla rilevazione iniziale delle attività e delle passività per imposte differite relative ai contratti di locazione. A seguito dell'applicazione di tale emendamento, il Gruppo non ha rilevato impatti significativi sulla rilevazione delle imposte differite al 31 dicembre 2023.

Titolo documento Publicazione
IASB Board
Regolamento UE di
omologazione
(pubblicazione
GUUE)
Entrata in vigore
Passività per leasing in un'operazione di
vendita e retrolocazione (modifiche
all'IFRS 16).
22.09.2022 20.11.2023 01.01.2024
Classificazione delle passività come
correnti o non-correnti (Modifiche allo
IAS 1).
23.01.2020 19.12.2023 01.01.2024
Passività non correnti con covenants
(Modifiche allo IAS 1).
31.10.2022 In corso 01.01.2024
Accordi di 'supplier finance'
(Modifiche
allo IAS 7 e all'IFRS 7).
25.05.2023 In corso 01.01.2024

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

5. Concessioni

Il core business del Gruppo è rappresentato dalla gestione della concessione dell'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze e dell'Aeroporto Galileo Galilei di Pisa di cui è titolare la Capogruppo Toscana Aeroporti, aventi ad oggetto la gestione e lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali dei due scali toscani.

Nel seguito si forniscono le informazioni essenziali relative ai contratti di concessione detenuti dalle imprese del Gruppo.

Le concessioni in vigore stabiliscono, per i concessionari di infrastrutture aeroportuali, il diritto di riscuotere i diritti di imbarco dall'utenza aeroportuale aggiornati annualmente in base ad una formula tariffaria prevista dai Modelli tariffari stabiliti dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti (c.d. ART), a fronte dell'obbligo di

pagare i canoni concessori, di eseguire gli interventi di ampliamento e ammodernamento della infrastruttura aeroportuale assentita in concessione e di provvedere alla manutenzione e gestione dei sedimi aeroportuali in concessione. Alla scadenza le concessioni non sono oggetto di rinnovo automatico, ma sono assegnate attraverso gara pubblica, così come stabilito dalla vigente normativa; a tal fine, tutte le infrastrutture aeroportuali realizzate (cosiddetti "beni devolvibili") dal concessionario devono essere trasferite in buono stato di manutenzione al Concedente e prevedono il pagamento, da parte del concessionario subentrante, del valore contabile residuo dei beni devolvibili (c.d. "Valore di subentro", così come definito dall'art. 703 del Codice della Navigazione).

6. Informazioni sulle voci del conto economico consolidato

Si riporta di seguito l'analisi dei principali saldi del conto economico. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia all'Allegato C delle Note illustrative.

6.1 RICAVI

I ricavi totali consolidati, in aumento del 36,3%, sono passati da 90,4 milioni di euro del 2022 a 123,3 milioni di euro del 2023. Tale variazione è il risultato dell'incremento di 24,8 milioni di euro dei ricavi operativi, degli altri ricavi per 479 migliaia di euro e del contemporaneo aumento di 7,6 milioni di euro dei ricavi per servizi di costruzione.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 78.112 59.476 18.636 31,3%
Ricavi non aviation 36.870 30.709 6.160 20,1%
Oneri Sviluppo network (13.378) (13.367) (11) 0,1%
Totale ricavi operativi 101.604 76.819 24.786 32,3%
Altri ricavi 6.661 6.182 479 7,8%
Ricavi per servizi di costruzione 14.998 7.407 7.591 102,5%
TOTALE RICAVI (A) 123.263 90.407 32.856 36,3%
ALTRI PROVENTI (B) 657 666 (8) -1,2%

I ricavi operativi consolidati 2023 ammontano a 101,6 milioni di euro, in aumento del 32,3% rispetto al 2022. Di seguito l'analisi dell'andamento dei ricavi operativi dei due settori operativi, "Aviation" e "Non Aviation", del Gruppo.

6.1.1 Ricavi Aviation

I ricavi "Aviation" 2023 ammontano a 78,1 milioni di euro, in aumento del 31,3% rispetto al 2022, quando erano pari a 59,5 milioni di euro.

Nel prospetto che segue sono riportate le voci che compongono i ricavi operativi "Aviation" 2023 e le variazioni, sia in termini assoluti che in termini percentuali, rispetto al 2022:

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
RICAVI AVIATION
Diritti imbarco passeggeri 36.145 25.734 10.411 40,5%
Diritti approdo/partenza 19.494 14.662 4.832 33,0%
Diritti sosta 1.214 1.100 114 10,4%
Diritti assistenza PRM 5.158 4.258 900 21,1%

Infrastrutture centralizzate 2.278 1.949 329 16,9%
Corrispettivi sicurezza bagaglio
Handling
3.363
1.829
2.717
1.821
646
8
23,8%
0,4%
Corrispettivi sicurezza passeggero 8.336 6.913 1.423 20,6%
Diritti cargo 294 322 (28) -8,6%

In particolare, i ricavi derivanti dai diritti, corrispettivi e tasse aeroportuali hanno registrato un incremento complessivo del +32,3% conseguenza diretta sia del maggior traffico gestito nel 2023 rispetto al 2022 (+21% in termini di unità di traffico) sia della positiva sentenza di secondo grado emessa dal Consiglio di Stato nel mese di settembre che ha dato ragione a TA contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul mancato adeguamento delle tariffe aeroportuali al tasso di inflazione programmata nel periodo 2009-2012.

L'importo una tantum riconosciuto a TA, pari a 5.389 migliaia di euro, è stato opportunamente riclassificato nei vari diritti regolamentati di origine secondo la seguente ripartizione:

  • diritti di imbarco passeggeri per 3.681 migliaia di euro;

  • diritti di approdo e partenza per 1.612 migliaia di euro;

  • diritti di sosta per 95 migliaia di euro.

Per l'analisi degli scostamenti principali sui due esercizi in esame si rimanda a quando riportato in Relazione sulla gestione al paragrafo 9.1.

6.1.2 Ricavi Non Aviation

Nel 2023, i ricavi "Non Aviation" sono pari a 36,9 milioni di euro, in aumento del 20,1% rispetto al 2022 quando erano pari a 30,7 milioni di euro.

Il prospetto che segue illustra il dettaglio dei Ricavi operativi non aviation dei due esercizi a confronto:

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
RICAVI NON AVIATION
Parcheggi 7.158 5.671 1.487 26,2%
Food 4.945 3.634 1.311 36,1%
Retail 5.983 5.588 395 7,1%
Pubblicità 1.956 1.823 133 7,3%
Real Estate 2.096 1.727 369 21,4%
Autonoleggi 7.507 6.847 660 9,6%
Altre subconcessioni 2.914 2.197 717 32,7%
Sale Vip 3.883 2.659 1.224 46,0%
Biglietteria aerea 0 156 (156) -100,0%
Agenzia cargo 428 408 20 4,9%
TOTALE RICAVI NON AVIATION 36.870 30.709 6.160 20,1%

Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 9.1.

6.1.3 Oneri di Sviluppo Network

Gli oneri di sviluppo network nel 2023 ammontano a 13,4 milioni di euro in sostanziale conferma dell'importo speso nel 2022 (+0,1%). L'ammontare degli oneri 2023 risente di un positivo effetto di rilasci di costi di competenza di anni precedenti (sopravvenienze attive pari a 1.957 migliaia di euro) stante l'aggiornamento dell'analisi dei contratti di marketing support con le compagnie aeree.

6.1.4 Altri ricavi

Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri ricavi" del 2023 ed in quelli del 2022:

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
ALTRI RICAVI
Altri ricavi per servizi di costruzione 4.229 3.870 359 9,3%
Addebiti utenze ed altri 2.131 2.059 72 3,5%
Services e consulenze 154 98 56 57,1%
Minori 146 155 (8) -5,4%
TOTALE ALTRI RICAVI 6.661 6.182 479 7,8%

Il dato al 31 dicembre 2023 degli "Altri ricavi" è pari a 6.661 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2022 quando erano pari a 6.182 migliaia di euro. La differenza di circa 479 migliaia di euro deriva sostanzialmente dall'attività di progettazione e fabbricazione svolta da Gruppo TA tramite la controllata TAC nell'ambito dell'accordo quadro pluriennale sottoscritto con ANAS (4.229 migliaia di euro, 3.870 al 31 dicembre 2022). Si segnala inoltre il maggior recupero di utenze ai sub-concessionari dei due scali (+72 migliaia di euro) e maggiori servizi e consulenze (+56 migliaia di euro).

6.1.5 Ricavi per servizi di costruzione

I ricavi 2023 per servizi di costruzione ammontano a circa 15 milioni di euro, a fronte dei 7,4 milioni di euro del 2022 (+102,5%).

Per maggiori dettagli si rinvia a quanto esposto in Relazione sulla gestione al paragrafo 10 "Gli investimenti del Gruppo".

Altre informazioni sui ricavi

Si riporta di seguito la distinzione tra ricavi rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15 e ricavi rientranti nell'ambito di altri principi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
Ricavi non rientranti nell'ambito di applicazione
dell'IFRS15 (*)
24.811 21.569 3.242 15,0%
Ricavi rientranti nell'ambito di applicazione
dell'IFRS 15
98.453 68.839 29.614 43,0%
TOTALE RICAVI 123.263 90.407 32.856 36,3%

(*) Si tratta dei ricavi da contratti di leasing operativo (subconcessioni) nei quali il Gruppo ha il ruolo di locatore, rilevati sulla base dell'IFRS 16.

Per i ricavi non rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15, si riporta di seguito la distinzione tra la componente di ricavo fissa da contratto e quella variabile, dovuta a indici e tassi o ad altre variabili.

Il dettaglio dei ricavi sotto riportati si riferisce principalmente a subconcessioni di spazi commerciali (food, retail), spazi pubblicitari ed aree destinate ad attività di autonoleggi. Tali contratti hanno durata pluriennale, in sede di rinnovo dei contratti il Gruppo definisce gli aspetti contrattuali alla luce dell'eventuale mutata evoluzione dell'infrastruttura aeroportuale. I pagamenti possono essere mensili o trimestrali; alcuni contratti prevedono anche adeguamenti annuali basati sul fatturato complessivo del cliente. Laddove ritenuto necessario per ridurre il rischio di credito, vengono richieste garanzie bancarie/assicurative per la durata del contratto di locazione.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
Fisso 3.056 2.619 437 16,7%

11,0%
15,0%

Si fornisce di seguito la stima dei pagamenti minimi attesi da subconcessioni (leasing operativi in cui il gruppo opera come locatore) per i prossimi esercizi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022
Entro l'anno 6.477 11.592
Compreso fra 1 e 2 anni 4.276 3.664
Compreso fra 2 e 3 anni 1.825 2.905
Compreso fra 3 e 4 anni 1.305 1.168
Compreso fra 4 e 5 anni 530 717
Oltre 5 anni 966 85
Totale 15.380 20.132

6.2 ALTRI PROVENTI

Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri proventi" del 2023 ed in quelli del 2022:

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
ALTRI PROVENTI
Contributi 232 315 (83) -26,4%
Plusvalenze da cessione di attività immobilizzate 23 52 (29) -56,3%
Indennizzi e Rimborsi 192 193 (2) -0,8%
Proventi per valore di subentro 211 105 106 n.s.
TOTALE ALTRI PROVENTI 657 666 (8) -1,2%

La voce si compone principalmente dei contributi riconosciuti con vari provvedimenti legislativi a favore delle imprese c.d. "non gasivore" e "non energivore" a fronte dell'aumento delle materie prime energetiche (232 migliaia di euro), varie somme a titolo di indennizzo e rimborso ricevute nel 2023 (192 migliaia di euro), oltre all'adeguamento al 31 dicembre del valore di subentro delle concessioni aeroportuali (211 migliaia di euro).

Il Provento per valore di subentro pari a 211 migliaia di euro è stato rilevato per effetto delle previsioni dell'art. 703 del Codice della Navigazione, ossia il valore che alla scadenza naturale della concessione, il concessionario subentrante ha l'obbligo di corrispondere al concessionario uscente, determinato secondo le regole della contabilità analitica regolatoria. In particolare, l'importo in questione, rilevato in contropartita di attività finanziarie (credito a lungo termine), si riferisce alla quota di interventi di manutenzione programmata effettuati nell'esercizio che ai fini della contabilità analitica regolatoria rappresentano attività che non saranno completamente ammortizzate alla data di scadenza della concessione.

6.3 COSTI

Nel 2023, i costi totali ammontano a 82,2 milioni di euro, in aumento del 17,1% rispetto al 2022, quando erano pari a 70,2 milioni di euro. Di seguito lo schema delle principali voci di costo per natura a confronto nei due esercizi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI
Materiali di consumo 1.708 1.236 472 38,2%
Costi del personale 24.916 21.859 3.056 14,0%
Costi per servizi 46.565 40.203 6.361 15,8%
Oneri diversi di gestione 1.957 1.153 804 69,7%
Canoni aeroportuali 7.047 5.712 1.334 23,4%
TOTALE COSTI © 82.192 70.164 12.028 17,1%

6.3.1 Materiali di consumo

Tale voce si riferisce ai costi per materiali di consumo che ammontano a 1.708 migliaia di euro (1.236 migliaia di euro nel 2022). In particolare, sono costituiti dalle seguenti voci.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
MATERIALI DI CONSUMO
Cancelleria 21 27 (6) -23,5%
Carburanti, lubrificanti 831 692 138 20,0%
Materiali per parcheggi auto 18 8 10 127,0%
Servizi Controlli sicurezza (materiali) 99 81 18 22,7%
Vestiario 113 92 21 23,0%
Materiali per servizi operativi 90 201 (111) -55,5%
Materie prime per servizi di costruzione 537 134 402 299,6%
TOTALE MATERIALI DI CONSUMO 1.708 1.236 472 38,2%

L'incremento è dovuto principalmente dai maggiori acquisti di materie prime da parte della controllata TAC per l'esecuzione delle commesse di costruzione nel corso del 2023.

Si segnala inoltre l'incremento dei carburanti legato principalmente alla maggiore operatività dei due scali nonché agli incrementi dei valori unitari dei carburanti.

6.3.2 Costi del personale

Il "Costo del personale" del Gruppo nel 2023 è pari a 24,7 milioni di euro, in incremento di 3.103 migliaia di euro rispetto al dato del 2022 (+14,4%). Il costo del lavoro si è incrementato in modo sostanziale per effetto di una maggior presenza del personale per la cresciuta esigenza operativa (in particolare per il più intenso traffico gestito: +21,8% dei passeggeri) e di conseguenza il non utilizzo di ammortizzatori sociali a differenza del 2022. Il costo del 2023 in esame ha risentito inoltre di maggiori competenze variabili rispetto al 2022.

Si evidenzia di seguito la composizione di tale componente di costo.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI DEL PERSONALE

Retribuzioni 24.683 21.580 3.103 14,4%
di cui:
Stipendi 15.999 13.552 2.447 18,1%
Salari 2.046 2.035 11 0,6%
Oneri sociali 5.221 4.632 589 12,7%
TFR 1.417 1.362 56 4,1%
altri costi lavoro 232 279 (47) -16,7%
di cui:
Contributi cral 3 4 (1) -7,9%
Benefits al personale 147 274 (126) -46,1%
Somministrato e varie 82 2 80 n.s.
TOTALE COSTI DEL PERSONALE 24.916 21.859 3.056 14,0%

La seguente tabella illustra l'organico medio annuo (espresso in Full Time Equivalent) relativo al 2023 e le variazioni rispetto al 2022.

Tabella FTE 2023 2022 Var Var.%
Toscana Aeroporti 328,8 326,0 2,8 0,9%
Jet Fuel 12,3 12,7 (0,4) (3,2)%
TAE 9,4 6,7 2,7 40,5%
TAC 11,3 13,1 (1,8) -14,0%
Gruppo Toscana Aeroporti 361,8 358,5 3,3 0,9%

La seguente tabella illustra l'organico puntuale in essere al 31 dicembre 2023 e le variazioni rispetto al 2022.

N° dipendenti 31 / 12 / 23 31 / 12 / 22 Var. Var.%
Toscana Aeroporti
Jet Fuel
TAE
TAC
356
13
9
13
347
12
8
9
9
1
1
4
2,6%
8,3%
12,5%
44,4%
Gruppo 391 376 15 4,0%

6.3.3 Costi per servizi

Complessivamente i costi per servizi del 2023 e 2022 sono così composti.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 230 126 105 83,2%
Spese istituzionali 2.047 1.630 417 25,6%
Altri servizi 5.389 4.625 764 16,5%
Servizi per il personale 1.139 961 178 18,5%
Servizi di manutenzione 5.911 5.203 707 13,6%
Utenze 5.461 8.814 (3.353) -38,0%
Servizi operativi 13.150 9.463 3.686 39,0%
TOTALE COSTI PER SERVIZI 46.565 40.203 6.361 15,8%

I "servizi commerciali" per 230 migliaia di euro nel 2023 (126 migliaia di euro nel 2022) comprendono i seguenti costi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 230 126 105 83,2%
di cui:
Provvigioni pubblicità 39 15 25 165,5%
Gestione impianti pubblicità 42 50 (9) -17,5%
Promozioni retail 29 0 29 n.s.
Servizio dry cleaning 120 60 60 100,0%

Le "spese istituzionali" nel 2023 sono state pari a circa 2 milioni di euro (1,6 milioni di euro nel 2022) comprendono principalmente i costi degli organi amministrativi e di controllo.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI PER SERVIZI
Spese istituzionali 2.047 1.630 417 25,6%
di cui:
Emolumenti amministratori 1.511 1.044 467 44,7%
Emolumenti sindaci 263 236 27 11,3%
Viaggi trasferte amministratori 184 269 (85) -31,5%
Legali, notarili, assembleari 29 25 4 16,3%
Partecipazione congressi 60 56 4 7,0%

Gli "altri servizi" per 5,4 milioni di euro (4,6 milioni di euro nel 2022) comprendono principalmente prestazioni professionali, assicurazioni industriali e costi di comunicazione.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI PER SERVIZI
Altri servizi 5.389 4.625 764 16,5%
di cui:
Prestazioni professionali 4.052 3.452 600 17,4%
Assicurazioni industriali 774 753 21 2,7%
Comunicazione 538 400 138 34,5%
Altri minori 24 19 5 27,8%

La variazione principale di tali costi è dovuta ai maggiori costi di "Prestazioni professionali" sostenuti nell'esercizio dalla Capogruppo particolare relativi ai costi per la procedura volta all'ottenimento del nuovo finanziamento bancario del Gruppo1 ed ai costi inerenti un importante progetto riorganizzativo interno al Gruppo conseguente all'uscita di Toscana Aeroporti Handling.

1 Come indicato nella nota 7.19 la Società sta completando l'iter negoziale avviato nel passato esercizio finalizzato alla ridefinizione dei propri finanziamenti con un pool di banche; la finalizzazione di tale processo consentirà di rimborsare le linee di finanziamento esistenti ed assicurerà una maggiore coerenza alla struttura patrimoniale della Società.

Gli "altri servizi per il personale" per 1.139 migliaia di euro (961 migliaia di euro nel 2022) comprendono principalmente i costi di mensa aziendale, servizio paghe, trasferte e formazione dei dipendenti.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI PER SERVIZI
Servizi per il personale 1.139 961 178 18,5%
di cui:
Mensa 564 452 112 24,7%
Assicurazioni 182 135 47 35,1%
Medicina preventiva e visite mediche 40 53 (13) -23,9%
Formazione 83 53 31 58,4%
Selezione personale 47 53 (7) -12,3%
Servizio paghe 71 73 (2) -2,7%
Altri servizi al personale 48 7 40 540,1%
Trasferte 105 135 (31) -22,7%

I "servizi di manutenzione" per 5,9 milioni di euro (5,2 milioni di euro nel 2022) comprendono le manutenzioni ad infrastrutture aeroportuali, impianti, attrezzature ed automezzi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI PER SERVIZI
Servizi di manutenzione 5.911 5.203 707 13,6%
di cui:
Manuntenzione Attrezzature/Automezzi 679 493 186 37,7%
Manutenzione impianto BHS 902 893 9 1,0%
Manutenzione infrastrutture 2.198 1.997 200 10,0%
Manutenzione Information Technology 2.131 1.820 312 17,1%

I "servizi per utenze" per 5,5 milioni di euro (8,8 milioni di euro nel 2022) sono principalmente costituite dai costi per l'energia elettrica, gas, acqua e servizi di telefonia:

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI PER SERVIZI
Utenze 5.461 8.814 (3.353) -38,0%
di cui:
Energia elettrica 2.702 4.299 (1.597) -37,1%
Acqua 554 410 144 35,2%
Telefoni 166 199 (33) -16,6%
Cellulari 168 167 1 0,6%
Gas 1.768 3.647 (1.879) -51,5%
Minori 102 91 11 11,9%

I decrementi principali del costo del gas (-1.879 migliaia di euro) e di energia elettrica (-1.597 migliaia di euro) sono per la maggior parte decrementi legati alle variazioni tariffarie a seguito dell'attenuazione delle tensioni internazionali sul costo delle energie legate alla crisi russo-ucraina.

I "servizi operativi" per 13,1 milioni di euro (9,5 milioni di euro nel 2022) comprendono principalmente i costi esterni di facchinaggio, vigilanza, pulizie, noleggi, pronto soccorso ed altri servizi prettamente legati alla operatività aeroportuale. L'incremento sul 2022 è in linea con l'incrementata operatività dei due scali toscani.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI PER SERVIZI
Servizi operativi 13.150 9.463 3.686 39,0%
di cui:
Facchinaggio 1.172 1.012 160 15,8%
Pulizie aeromobili e mezzi 0 24 (24) n.s.
Servizio Agenzia/Magazz. 353 280 73 26,0%
Pulizie locali 1.358 1.080 278 25,7%
Assistenza Passeggeri con Ridotta Mobilità (PRM) 2.083 910 1.173 128,8%
Servizio vigilanza 3.818 3.410 408 12,0%
Centro Servizi 235 92 144 156,4%
Collegamento arco az 9 10 (1) -5,1%
Noleggio macch. E attr. 326 263 63 24,1%
Gestione parcheggi 383 291 92 31,5%
Giardinaggio 105 100 5 5,4%
Sala vip 1.283 693 590 85,2%
Servizio pronto soccorso 474 404 70 17,4%
Shuttle bus 670 537 133 24,7%
Altri servizi operativi 155 89 66 73,7%
Servizi gestione emergenze 580 269 312 116,0%
Raccolta carrelli 145 0 145 n.s.

Nell'incremento dei servizi operativi del 2023 si segnala il costo per l'assistenza PRM (+1.173 migliaia di euro), Sale Vip (+590 migliaia di euro), vigilanza (+408 migliaia di euro), servizi gestione emergenze (+312 migliaia di euro) e pulizie locali (+278 migliaia di euro) per effetto dell'aumentata operatività dei due scali nell'esercizio in esame.

I "servizi di costruzione" per 13,2 milioni di euro (9,4 milioni di euro nel 2022) sono relativi agli investimenti infrastrutturali nei due scali per i beni in concessione (9,2 milioni di euro) e quelli relativi all'avanzamento della commessa Anas realizzati dalla collegata A.C.Quasarda Scarl (4 milioni di euro).

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI PER SERVIZI
Costi per servizi di costruzione 13.238 9.381 3.857 41,1%
Costi per servizi di costruzione su beni in concessione 9.217 5.705 3.513 61,6%
Altri costi per servizi di costruzione 4.021 3.677 345 9,4%

L'incremento dei servizi di costruzione è generato dai maggiori investimenti infrastrutturali nei due aeroporti toscani rispetto al precedente esercizio.

6.3.4 Oneri diversi di gestione

Gli "oneri diversi di gestione" per circa 2 milioni di euro (1,2 milioni nel 2022) comprendono principalmente imposte e tasse, associazioni, vari costi di natura amministrativa, costi non ricorrenti ed altri minori.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Pubblicazioni 3 14 (12) -81,7%
Ass.ni enti e istituti vari 458 217 241 111,3%
Imposte e tasse 1.079 583 497 85,3%
Rappresentanza 83 64 18 28,6%
Vari amministrativi 282 249 34 13,6%
Altri 52 27 25 93,1%
TOTALE ONERI DIVERSI DI GESTIONE 1.957 1.153 804 69,7%

Si segnala in particolare che nel 2023 rispetto al 2022 nella voce "altri" la presenza di maggiori costi per associazioni enti (+241 migliaia di euro) ed un maggiore carico di imposte e tasse (+497 migliaia di euro).

6.3.5 Canoni aeroportuali

I "canoni aeroportuali" per 7 milioni di euro (5,7 milioni di euro nel 2022) comprendono i canoni per concessione ed il contributo al fondo antincendi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
CANONI AEROPORTUALI
Canoni per concessione e sicurezza 5.843 4.531 1.312 29,0%
Canone VVF 1.203 1.181 22 1,9%
TOTALE CANONI AEROPORTUALI 7.047 5.712 1.334 23,4%

La variazione in aumento deriva dal maggiore traffico consuntivato nel 2023 rispetto al 2022 (+21,8% in termini di passeggeri).

6.4 Ammortamenti e svalutazioni

La voce del 2023 ammonta a 10,8 milioni di euro (10,1 milioni di euro nel 2022) ed include ammortamenti attività immateriali per 6,7 milioni di euro (6,6 milioni di euro nel 2022), ammortamenti attività materiali per 2,5 milioni di euro (2,8 milioni di euro nel 2022) e ammortamento diritti d'uso per 650 migliaia di euro (662 migliaia di euro nel 2022). Il totale della voce contiene anche 861 migliaia di euro di svalutazioni (107 migliaia di euro nel 2022).

6.5 Accantonamenti a fondo rischi e ripristini

Tale voce, del valore di circa 4,8 milioni di euro (3,5 milioni di euro nel 2022), si compone dell'accantonamento a fondo rischi (766 migliaia di euro) e dell'accantonamento al fondo di ripristino (4 milioni di euro) che costituisce la competenza dell'esercizio necessaria per le future spese di manutenzione relative ad attività di ripristino e sostituzione dei beni oggetto delle due concessioni da parte di ENAC al fine assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione.

6.6 Svalutazioni di crediti commerciali ed altri crediti

Tale voce ammonta a 12 migliaia di euro (115 migliaia di euro nel 2022) e costituisce l'accantonamento effettuato al fondo svalutazione crediti.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 12 99 (87) -87,5%
Perdite su crediti 0 15 (15) n.s.
Rilascio fondo svalutazione crediti 0 0 0
Toscana
Aeroporti
TOTALE 12 115 (102) -89,2%
-- -------- ---- ----- ------- --------

6.7 Proventi finanziari

Tale voce ammonta a 413 migliaia di euro (94 migliaia di euro nel 2022) ed include principalmente rivalutazioni finanziarie (377 migliaia di euro), interessi attivi maturati sui finanziamenti non bancari (13 migliaia di euro), e interessi bancari (12 migliaia di euro).

6.8 Oneri finanziari

Tale voce ammonta a 7.207 migliaia di euro (3.983 migliaia nel 2022) e si compone principalmente di interessi passivi e commissioni sui conti correnti bancari per 5.981 migliaia (3.016 migliaia nel 2022), degli oneri finanziari su passività a benefici definiti a dipendenti per 113 migliaia di euro (119 migliaia di euro nel 2022), degli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del fondo ripristini e sostituzioni per 912 migliaia di euro (635 migliaia di euro nel 2022) e dagli oneri finanziari su passività finanziarie per diritti d'uso per 118 migliaia di euro (126 migliaia di euro nel 2022).

6.9 Utile (perdita) da partecipazione

Tale voce evidenzia un saldo positivo di 13 migliaia di euro (valore negativo per 242 migliaia di euro nel 2022) e deriva dalla valutazione a Patrimonio Netto delle partecipazioni in imprese collegate (Alatoscana S.p.A, Toscana Aeroporti Handling S.r.l.) e in società sottoposte a controllo congiunto (AC.Quasarda S.c.a.r.l.).

6.10 Imposte sul reddito di esercizio

Il saldo evidenziato dalla voce nel 2023 per complessivi 6.291 migliaia di euro (1.712 migliaia di euro nel 2022) include:

  • imposte correnti per 3.981 migliaia di euro derivanti dal reddito fiscalmente imponibile dell'esercizio 2023 per le società del Gruppo (di cui 2.465 migliaia di euro della Capogruppo TA);
  • imposte differite attive per 2.414 migliaia di euro (di cui 2.438 migliaia di euro della Capogruppo TA);
  • proventi da consolidamento fiscale con la controllante Corporacion America Italia S.p.A. per 103 migliaia di euro (103 migliaia di euro nel 2022).

Si riporta nell'Allegato E la riconciliazione rispetto all'aliquota teorica.

6.11 Risultato netto da attività cedute o destinate alla dismissione

Il Risultato netto da attività cedute o destinate alla dismissione del 2023 è zero. Lo stesso dato relativo al 2022, pari a 3,3 milioni di euro, è rappresentativo del risultato netto delle attività cedute in occasione della vendita della controllata Toscana Aeroporti Handling Srl).

6.12 Perdita (utile) di esercizio di pertinenza di Terzi

Evidenzia il risultato delle controllate Jet Fuel e TAC di pertinenza di Terzi.

In particolare tale voce include il risultato di esercizio della controllata Jet Fuel S.r.l. (633 migliaia di euro nel 2023) di pertinenza di terzi pari al 66,67% così come stabilito dai Patti Parasociali, ovvero 422 migliaia di euro (474 migliaia di euro nel 2022) e il risultato di esercizio della controllata Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. (52 migliaia di euro nel 2023) di pertinenza di terzi (49%), ovvero, 26 migliaia di euro (perdita di 475 migliaia di euro nel 2022). L'utile complessivo di esercizio di pertinenza di terzi è di 448 migliaia di euro (perdita di 1 migliaia di euro nel 2022).

6.13 Utile (perdita) per azione / Utile (perdita) diluito per azione

L'utile (perdita) per azione attribuibile agli azionisti della capogruppo è l'utile (perdita) diluito per azione del 2023, pari ad euro 0,679 (euro 0,251 nel 2022) è stato calcolato dividendo l'utile di esercizio del Gruppo (12.631 migliaia di euro) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 18.611.966), non essendo presenti fattori diluitivi. Con lo stesso criterio si evidenzia anche l'Utile (perdita) per azione da attività di funzionamento e quello da attività cedute o destinate alla dismissione.

7. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale finanziaria consolidata

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale–finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023 indicando il confronto con i saldi al 31 dicembre 2022.

Per il dettaglio dei saldi delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 10.4 "Rapporti con parti correlate".

ATTIVITA' NON CORRENTI

Viene esposta di seguito la composizione delle attività non correnti al 31 dicembre 2023 ed il confronto con l'esercizio precedente.

Dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 242.144 239.410 2.734

7.1 Attività immateriali

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Avviamento 3.735 3.735 0
Diritti di concessione 157.041 157.165 (124)
Diritti di brevetto e opere ingegno 550 422 127
Immobilizzazioni in corso e acconti (immat.) 35.384 26.754 8.629
Altre immobilizzazioni 247 262 (16)
Attività immateriali 196.956 188.339 8.617

Complessivamente nel 2023 sono stati effettuati investimenti in attività immateriali per circa 15,4 milioni di euro relativi a:

(importi in migliaia di euro) FY 2023
Diritti di concessione 4.577
Immobilizzazioni in corso (Diritti di concessione) 10.421
Immobilizzazioni in corso (Software) 159
Altre immobilizzazioni minori 60
Software 136
Totale 15.353

Il valore degli investimenti dell'esercizio è superiore per 2,4 milioni di euro rispetto al relativo flusso di cassa presentato nel rendiconto finanziario, in quanto gli investimenti in Diritti di concessione (incluse le immobilizzazioni in corso) sono iscritti al fair value, che per gli investimenti realizzati internamente è determinato sulla base del valore di mercato di tali investimenti anziché sulla base del costo sostenuto.

Nel corso del 2023 sono state effettuate svalutazioni per 861 migliaia di euro principalmente legate alla svalutazione della progettazione del piazzale Apron 400 dell'aeroporto di Firenze che verrà ridefinito nel più ampio quadro di sviluppo del Master Plan fiorentino.

La movimentazione delle attività immateriali viene fornita nell'Allegato A, di seguito si riportano le informazioni sulle varie categorie di attività immateriali.

a. Avviamento

Il valore al 31 dicembre 2023 è pari a 3,7 milioni di euro (3,7 milioni al 31 dicembre 2022) ed è stato iscritto nel 2021 a seguito dell'operazione per l'acquisizione del 51% di Cemes Aeroporti S.r.l., (attiva dal luglio 2020) nel settore delle costruzioni, che ha assunto contestualmente la denominazione sociale di Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. (TAC). TAC ha per oggetto sociale la realizzazione di costruzioni aeroportuali, stradali, ferroviarie, nonché di opere fluviali e marittime, oltre che la realizzazione di opere di mitigazione acustica e la prefabbricazione di manufatti in cemento per opere stradali aeroportuali e ferroviarie. L'operazione rientra nella strategia di TA finalizzata alla realizzazione degli investimenti necessari per lo sviluppo infrastrutturale programmato per gli scali di Firenze e Pisa attraverso un'impresa controllata.

L'avviamento rilevato è riferibile all'esperienza nel business di riferimento della società acquisita ed alla possibilità di efficientare la strategia di sviluppo infrastrutturale degli scali di Firenze e Pisa tramite la società controllata.

L'avviamento è stato oggetto di impairment test annuale con le modalità descritte nel prosieguo allo specifico paragrafo.

b. Diritti di concessione

Il valore al 31 dicembre 2023 è pari a 157 milioni di euro (157,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e registra una riduzione di 124 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto degli ammortamenti del periodo (-6,5 milioni di euro), parzialmente compensati dagli investimenti infrastrutturali (+4,6 milioni di euro) effettuati nell'esercizio e dai diritti entrati in uso (+1,8 milioni di euro). L'ammontare complessivo dei Diritti di concessione, inclusivo delle relative immobilizzazioni in corso è pari a circa 192,4 milioni di euro. Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 10.

c. Diritti di brevetto industriale

Il valore al 31 dicembre 2023 è pari a 550 migliaia di euro (442 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e registra un incremento di 127 migliaia di euro per effetto dei maggiori investimenti rispetto agli ammortamenti di esercizio.

d. Immobilizzazioni in corso

Il valore al 31 dicembre 2023, riferito quasi esclusivamente a diritti di concessione, è pari a 35,4 milioni di euro (26,8 milioni di euro al 31 dicembre 2022); tale importo registra un incremento di 8,6 milioni di euro per effetto di nuovi investimenti in corso pari a 10,6 milioni di euro, variazione compensata dal giroconto alla voce Diritti in concessione per 1,1 milioni di euro a seguito della conclusione dei relativi progetti e di una riclassifica dalle immobilizzazioni materiali di 920 migliaia di euro.

Si rammenta come il valore delle immobilizzazioni in corso comprenda un importo pari a circa 19,3 milioni di euro relativo agli investimenti effettuati ai fini dello sviluppo del Master Plan aeroportuale dello scalo di Firenze e circa 8 milioni di investimenti per la progettazione del nuovo Terminal di Firenze.

Con riferimento a tali investimenti, si ricorda che le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato intervenute rispettivamente nel 2019 e nel febbraio 2020, che obbligano a rinnovare il procedimento di VIA al fine di superare le carenze istruttorie, non mettono in discussione la validità tecnica del progetto e non ravvisano impedimenti normativi o ambientali alla realizzazione dello stesso, potendo, inoltre, TA riutilizzare le analisi specialistiche ed opere progettuali finora sviluppate nell'ambito della nuova procedura di approvazione dell'opera.

Nel corso del 2023 è proseguito il coordinamento con ENAC al fine della definizione del riavvio dell'iter approvativo, anche alla luce delle previsioni del Decreto Legge 76/2020 (c.d. Decreto Semplificazioni) che potrebbero consentire tempistiche autorizzative ridotte rispetto ai termini ordinari.

Impairment test

Al 31 dicembre 2023, ai sensi dello IAS 36 "Riduzione di valore delle attività", è stato condotto l'impairment test sui dati al 31 dicembre 2023, approvato unitamente al piano economico finanziario del Gruppo dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2024, effettuato sia sulla Cash Generating Unit ("CGU") relativa all'aeroporto di Firenze, sia su quella relativa all'aeroporto di Pisa.

Tali CGU includono, oltre ai Diritti di concessione (incluse per l'aeroporto di Firenze le immobilizzazioni in corso per sviluppo del Master Plan) e l'avviamento, tutte le altre attività componenti il capitale investito netto dei rispettivi aeroporti identificati dagli amministratori e dedicati allo sviluppo degli scali stessi, sia per quanto concerne il traffico aereo sia per le infrastrutture ed i servizi per i passeggeri.

Ai fini dell'impairment test l'avviamento pari a 3.735 migliaia di euro è stato allocato per circa il 78% sulla CGU dello scalo di Firenze e per circa il 22% sulla CGU dello scalo di Pisa. Tali percentuali di allocazione sono invariate rispetto al 2022.

Il valore recuperabile di ciascuna CGU si basa sul suo valore d'uso, stimato sulla base dei flussi di cassa previsionali attualizzati. Sono stati quindi stimati e poi attualizzati i flussi di cassa previsionali dei due scali per la durata residua delle rispettive concessioni (2048 per Pisa e 2045 per Firenze – convenzionalmente definito al 2044 in funzione della scadenza della concessione fissata nel febbraio 2045). Il valore ottenuto (valore recuperabile) di ciascuna CGU è stato poi confrontato con il relativo valore contabile.

Gli obiettivi e le assunzioni di Piano sono stati determinati tenendo conto dei risultati storici della gestione e sono stati elaborati sulla base di stime puntuali del traffico passeggeri e dei relativi ricavi, utilizzando altresì delle crescite coerenti a quelle previste per il settore di appartenenza.

La definizione dei principali drivers di Piano, con particolare riferimento alle previsioni di sviluppo futuro del traffico, si è inoltre basata anche su informazioni esterne, quali studi realizzati da primari operatori del settore. Ai fini dell'attualizzazione dei flussi di cassa, il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette le correnti valutazioni di mercato, del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività in cui le CGU operano: il WACC così determinato è pari al 8,81% (pari al 8,12% nel 2022).

Il Gruppo ha inoltre effettuato analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base che condizionano il valore d'uso dalle CGU, con focus in particolare sul tasso di sconto utilizzato. Anche nel caso di un incremento dell'1% e del 2% del WACC, le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.

Nella stima dei flussi di cassa futuri il Gruppo TA ha considerato gli obiettivi di sostenibilità ed i relativi investimenti che si renderanno necessari per il raggiungimento degli stessi. La definizione degli obiettivi di sostenibilità è un percorso che Il Gruppo ha avviato nel 2022 con l'approvazione delle linee strategiche e del primo piano di sostenibilità che si è declinato con progetti di breve periodo 2023-2024. Nella stima dei flussi di cassa del 2024, quindi, il Gruppo ha considerato nei costi operativi e negli investimenti i flussi di cassa in uscita attesi per il raggiungimento degli obiettivi di breve periodo delineati dal piano di sostenibilità. In tal senso è opportuno ricordare che Toscana Aeroporti ha avviato l'esecuzione e la programmazione di una serie di interventi sinergicamente indirizzati ad un contenimento delle emissioni di CO2 e la progettazione per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Il piano economico finanziario include i flussi finanziari in uscita correlati alla realizzazione di tali investimenti.

Per quanto riguarda gli effetti di progetti ad oggi ancora in una fase embrionale, il Gruppo ha generalmente mantenuto un approccio conservativo, stimando quindi flussi di cassa in uscita ritenuti prudenti o non prevedendo benefici che potenzialmente potrebbero derivare dalle strategie e dagli investimenti futuri (ad esempio una riduzione dei consumi).

In tutti i casi elaborati, il valore attuale dei flussi di cassa attesi generati dalle CGU risulta superiore al valore netto contabile sottoposto a test di impairment.

Considerato che il valore recuperabile si è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore delle attività in periodi futuri. Stante l'attuale contesto del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

e. Altre immobilizzazioni

Il valore al 31 dicembre 2023 è pari a 247 migliaia di euro (262 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e si riferiscono ad investimenti su beni di terzi, in particolare sulla strada comunale di via del Termine presso lo scalo fiorentino.

7.2 Immobili, impianti e macchinari

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Terreni, Fabbricati 16.592 16.836 (244)
Altri beni 1.424 1.609 (185)
Attrez.re ind.li e comm.li 603 733 (130)
Impianti e macchinari 5.098 7.003 (1.905)
Immobilizzazioni in corso e acconti (mat.) 123 211 (89)
Immobili, impianti e macchinari 23.839 26.391 (2.552)

Complessivamente nel corso dell'esercizio 2023 sono stati effettuati investimenti per 852 migliaia di euro, relativi a:

(importi in migliaia di euro) FY 2023
Impianti e macchinari 323
Autoveicoli 194

Mobili e arredi 80
Hardware 250
Immobilizzazioni in corso 4
Totale 852

Per l'analisi di dettaglio degli investimenti suddetti effettuati nel 2023 in esame si rimanda a quando riportato in relazione sulla gestione al paragrafo 10.

Nel corso del 2023 sono state effettuate dismissioni di cespiti per 379 migliaia di euro.

La movimentazione degli immobili, impianti e macchinari viene fornita nell'Allegato B.

7.3 Diritti d'uso

La società ha al 31 dicembre 2023 un valore dei Diritti d'uso è pari 3,6 milioni di euro. Tale voce si compone:

    1. Diritti d'uso su terreni, fabbricati e migliorie per 3,2 milioni di euro, relativi a contratti a lungo termine per la concessione di aree dedicate a parcheggi auto; la durata dei contratti va dai 9 ai 20 anni;
    1. Diritti d'uso su veicoli, mobili e arredi per 458 migliaia di euro, relativi a contratti a lunga durata per auto aziendali; la durata dei contratti va dai 3 ai 4 anni.

Di seguito la movimentazione dell'anno.

Dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022
Valori al primo gennaio 3.904 4.583
Acquisizioni 403 120
Dismissioni (24) 0
Ammortamenti (650) (798)
Diritti d'uso alla fine del periodo 3.633 3.904

7.4 Partecipazioni in altre imprese

Al 31 dicembre 2023, il Gruppo TA detiene quote ed azioni in altre partecipazioni per 3.340 migliaia di euro (2.962 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), che si riferiscono a:

  • Firenze Parcheggi S.p.A. (8,16% del capitale): 3,2 milioni di euro.
  • I.T. Amerigo Vespucci S.p.A. (0,17 % del capitale): 40,6 migliaia di euro;
  • Consorzio Turistico Area Pisana S.c.a.r.l. (2,37% del capitale): 420 euro;
  • Toscana 24 Srl (3,95% del capitale): 30,0 migliaia di euro;
  • Consorzio Pisa Energia S.c.r.l. (5,26% del capitale): 831 euro;
  • Consorzio per l'Aeroporto di Siena (0.11% del capitale): 8,5 migliaia di euro;
  • Firenze Convention Bureau S.c.r.l. (2,87% del capitale): 6,6 migliaia di euro;
  • Firenze Mobilità S.p.A. (3,98% del capitale): 42,5 migliaia di euro;
  • Società Esercizio Aeroporto della Maremma S.p.A. (0,39% del capitale): 10,2 migliaia di euro.
  • A.C. Quasarda S.c.a.r.l. (72,42% del capitale): 7,2 migliaia di euro.

La valutazione della partecipazione in Firenze Parcheggi S.p.a. è stata rivalutata pari al valore di cessione stabilito con atto notarile il 12 febbraio 2024 a Parcheggi Italia S.p.A.

Al 31 dicembre 2023 non sono stati rilevati indicatori di potenziali perdite durevoli di valore delle partecipazioni in altre imprese.

7.5 Partecipazioni in imprese collegate e sottoposte a controllo congiunto

Al 31 dicembre 2023, il valore delle partecipazioni della Capogruppo TA in società collegate ed a controllo congiunto (joint venture) è pari a 572 migliaia di euro (572 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), come risulta di seguito:

  • Alatoscana S.p.A. per 378 migliaia di euro (376 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);
  • Toscana Aeroporti Handling S.r.l. per 188 migliaia di euro (188 al 31 dicembre nel 2022);
  • AC.Quasarda S.c.a.r.l. per 7,2 migliaia di euro (7,2 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Alatoscana S.p.A. e Toscana Aeroporti Handling S.r.l. sono classificate come società collegate, mentre AC.Quasarda Sc.a.r.l. è classificata come joint venture.

Per ulteriori considerazioni relative alle caratteristiche delle società in questione si rinvia al paragrafo "Rapporti con società collegate, sottoposte a controllo congiunto e correlate" della relazione sulla gestione. Non si ravvisano indicatori di perdite di valore nelle partecipazioni in imprese collegate.

7.6 Altre attività finanziarie

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Depositi cauzionali 174 742 (568)
Crediti verso altri esigibili oltre l'anno 3.210 3.210 0
Strumenti finanziari 63 63 0
Valore di subentro 2.072 1.861 211
Altre attività finanziarie 5.518 5.876 (358)

Depositi cauzionali

Si riferiscono principalmente a depositi cauzionali rilasciati a fornitori di utenze (allacciamenti), tabacchi, fondi cassa ad operatori di biglietteria e parcheggio.

Crediti verso altri esigibili oltre l'anno

Il credito deriva principalmente dalla caparra confirmatoria in conto prezzo di 3 milioni di euro versata nel giugno 2018 in sede di sottoscrizione del contratto preliminare relativo all'acquisizione da NIT – Nuove Iniziative Toscane S.r.l. (società immobiliare controllata dal Gruppo Unipol) di un'area sita nella cosiddetta "Piana di Castello" nei pressi dell'aeroporto di Firenze ai fini dello sviluppo del Master Plan. Si vedano inoltre le ulteriori considerazioni riportate al paragrafo "8.1.d Immobilizzazioni in corso" e "10.7.3 Altre passività con rischio di soccombenza possibile".

L'importo include inoltre la componente di corrispettivo da ricevere (earn out) per la cessione di TAH pari a 193 migliaia di euro, attività finanziaria valutata al fair value (FVTPL).

Strumenti finanziari

Per un importo di circa 63 migliaia di euro al 31 dicembre 2023, la voce si riferisce al fair value del diritto di opzione vantato dalla Capogruppo TA per la vendita della quota residua del 20% ad oggi detenuta da TA nel capitale sociale di TAH così come prevista nel contratto di cessione.

Valore di subentro

Per un importo di circa 2,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (1,9 milioni di euro al 31 dicembre 2022), la voce si riferisce al valore di subentro rilevato per effetto delle previsioni dell'art. 703 del Codice della Navigazione, ossia il valore che alla scadenza naturale della concessione, il concessionario subentrante ha l'obbligo di corrispondere al concessionario uscente, determinato secondo le regole della contabilità analitica regolatoria.

Si segnala che il c.d. "Valore di Subentro" al 31.12.2023 è stato riclassificato dalla voce Attività immateriali alla voce Altre attività finanziarie (non correnti). Conseguentemente, anche il dato comparativo al 31.12.2022 è stato riclassificato di conseguenza.

7.7 Crediti commerciali esigibili oltre l'anno

Si riferiscono a crediti commerciali relativi a piani di rientro contrattualizzati. Il valore al 31 dicembre 2023 è pari a 805 migliaia di euro (1.482 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e si riferisce principalmente al piano di rientro di crediti verso la collegata TAH.

7.8 Attività fiscali differite

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito della stessa giurisdizione. Al 31 dicembre 2023 il Gruppo presenta attività fiscali differite pari a 7.480 migliaia di euro (9.883 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Tale importo è il netto di attività fiscali differite pari a 13.669 migliaia di euro e passività fiscali differite pari a 6.189 migliaia di euro, ed è composto principalmente dalla rilevazione delle imposte anticipate sulle perdite fiscali degli esercizi precedenti della Capogruppo e dalle differenze temporanee calcolate sui fondi (fondo di ripristino, fondo svalutazione crediti, ecc.).

Per i dettagli relativi alla composizione della voce e relativa movimentazione, si rinvia all'allegato D.

Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

La variazione delle attività fiscali differite rispetto al 31 dicembre 2022 deriva principalmente da:

  • utilizzo delle perdite fiscali pregresse a fronte del conseguimento di risultati fiscali positivi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (effetto per circa -3.661 migliaia di euro);
    • variazioni sui fondi tassati e altre minori (effetto per circa 1.258 migliaia di euro).

La recuperabilità delle attività per imposte anticipate relative alle perdite fiscali trova riscontro nella capacità di produrre utili fiscali nei futuri esercizi così come desumibili dal piano pluriennale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 10 marzo 2023.

ATTIVITA' CORRENTI

Viene esposta di seguito la composizione delle attività correnti al 31 dicembre 2023 ed il confronto con l'esercizio precedente.

Dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 61.716 83.534 (21.817)

7.9 Attività derivanti da contratti

Il saldo al 31 dicembre 2023, pari a 1.347 migliaia di euro ed in decremento di 578 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022, rappresenta l'ammontare dovuto dal committente ANAS nei confronti della controllata TAC per i lavori eseguiti nell'anno, al netto degli acconti e degli anticipi ricevuti, nell'ambito della commessa dei lavori che si concluderà nel 2025.

7.10 Crediti commerciali

La voce è relativa ai crediti correnti verso clienti che al 31 dicembre 2023, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 22.430 migliaia di euro (16.909 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), così come da tabella seguente.

Dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Crediti commerciali lordi 27.459 21.958 5.500
- Fondo svalutazione crediti (5.029) (5.049) 20
Crediti commerciali 22.430 16.909 5.520

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato incrementato nell'esercizio per effetto un accantonamento di 12 migliaia di euro e decrementato per 32 migliaia di euro per utilizzo.

La composizione dei crediti commerciali per fascia di scaduto è dettagliata dalla seguente tabella.

Totale crediti a Crediti scaduti
dati in euro/000 globale scadere 0-30 gg 30-60 gg 60-90 gg 90-180 gg > 180 gg
Crediti correnti 27.459 10.759 5.543 3.831 391 1.280 5.654
Tasso di perdita atteso 0,0% -0,1% -1,3% -2,1% -4,3% -86,8%
Fondo svalutazione crediti (5.029) (2) (4) (51) (8) (55) (4.908)
Totale al 31.12.2023 22.430 10.757 5.539 3.780 383 1.225 746
Crediti scaduti
dati in euro/000 Totale
globale
crediti a
scadere
0-30 gg 30-60 gg 60-90 gg 90-180 gg > 180 gg
Crediti correnti 21.958 10.556 4.123 820 483 220 5.756
Tasso di perdita atteso -0,1% -0,2% -4,9% -8,8% -27,4% -85,0%

Fondo svalutazione crediti (5.049) (8) (8) (40) (43) (60) (4.891)
Totale al 31.12.2022 16.909 10.549 4.116 780 440 160 865

I crediti commerciali includono anche i crediti verso le società collegate e sottoposte a controllo congiunto riportati nello schema seguente.

Dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Toscana Aeroporti Handling 2.561 686 1.875
AC.Quasarda 25 23 2
Crediti verso società Collegate 2.586 709 1.877

7.11 Attività fiscali per imposte correnti

Tale voce, pari a 25 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 (270 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) si riferisce principalmente ai crediti fiscali per imposte correnti Ires e Irap.

7.12 Altri crediti tributari

Al 31 dicembre 2023 la voce è pari a circa 1.909 migliaia di euro (669 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), ed è composta principalmente da:

  • credito IVA della capogruppo per 834 migliaia di euro;
  • credito IVA delle controllate per 899 migliaia di euro;
  • credito iva Vola Srl (ex controllata chiusa nel dicembre 2021) per 73 migliaia di euro;
  • credito investimenti beni strumentali della Capogruppo TA per 21 migliaia di euro;
  • ART bonus della Capogruppo per 79 migliaia di euro;
  • minori per 3 migliaia di euro.

7.13 Crediti verso altri esigibili entro l'anno

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Contributi pubblici (Stato, Regione) 71 191 (120)
Crediti verso vettori per addizionale comunale 6.873 4.864 2.008
Anticipi a fornitori 995 1.035 (40)
Ratei e Risconti attivi 954 800 155
Crediti per incassi generi di monopolio 74 52 22
Altri crediti minori 504 755 (251)
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 9.471 7.696 1.775

La voce Contributi pubblici include i crediti relativi a sovvenzioni statali e regionali, più ampliamente descritti al paragrafo 7.2 Altri proventi.

Il credito verso vettori per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco passeggeri, istituita dall'art. 2, comma 11 della legge 24 dicembre 2003 n. 350, ha il medesimo andamento nella voce "Altri debiti tributari" delle Passività correnti in quanto l'importo riscosso viene versato allo Stato.

La voce Risconti attivi riguarda principalmente forniture con fatturazione anticipate, contributi associativi, assicurazioni.

7.14 Altre attività finanziarie correnti

Tale voce pari a 393 migliaia di euro al 31 dicembre 2023(294 al 31 dicembre 2022) include il valore di Titoli di Stato (BTP) detenuti dalla controllata Jet Fuel.

7.15 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Tale voce pari a 26.143 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 (55.772 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è rappresentata per la quasi totalità dell'importo da disponibilità presso conti correnti bancari e per la componente residua da denaro in cassa.

La variazione di liquidità deriva principalmente da;

  • Il flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per 26,4 milioni di euro;
  • investimenti per circa 13,8 milioni di euro in infrastrutture aeroportuali;
  • la variazione netta dei finanziamenti da parte di TA per 34,8 milioni di euro;
  • la distribuzione di dividendi e riserve di PN per 7,3 milioni di euro.

Il flusso di cassa derivante dagli investimenti in attività immateriali è inferiore per 2,4 milioni di euro agli investimenti dell'esercizio riportati al paragrafo 7.1 in quanto questi ultimi sono iscritti al fair value, determinato sulla base del valore di mercato di tali investimenti anziché sulla base del costo sostenuto.

Si segnala che la voce Disponibilità liquide accoglie un importo di 10 milioni di euro disponibili e depositati su un conto corrente dedicato come richiesto dagli istituti finanziatori per consentire la distribuzione di riserve di PN (avvenute nel 2023 e 2022).

7.16 PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio Netto registra un incremento di circa 5,7 milioni di euro dovuto al positivo effetto del risultato di esercizio (+13,1 milioni di euro) attenuato dalla distribuzione di dividendi e riserve di 7,3 milioni di euro. Il patrimonio netto risulta costituito dalle seguenti voci.

Capitale

Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, risulta costituito da n. 18.611.966 azioni ordinarie senza valore nominale (n. 18.611.966 al 31 dicembre 2022).

Per il dettaglio dei Soci si rimanda allo schema ed al paragrafo "Azionariato della Capogruppo" della relazione sulla gestione.

Riserve di capitale

Le riserve di capitale sono costituite:

  • dalla riserva da sovrapprezzo azioni per 18.941 migliaia di euro venutasi a creare con l'aumento di capitale a pagamento in sede di quotazione di Borsa di Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei S.p.A. nel luglio 2007.
  • dalla riserva legale per un importo di 5.472 migliaia di euro (5.369 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
  • dalle riserve statutarie per un ammontare di 12.846 migliaia di euro (17.893 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Il decremento di 5.048 migliaia di euro è principalmente conseguente alla destinazione a riserva dell'utile 2022, come proposto dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo il 15 marzo 2023 e deliberato dall'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo in data 27 aprile 2023 nonché dalla distribuzione di 7 milioni di euro di riserve deliberato dalla suddetta assemblea degli Azionisti (importo unitario per azione pari a 0,3761 euro).
  • dalle altre riserve costituite principalmente dalla Riserva derivante dalla fusione per incorporazione di Aeroporto di Firenze per 24.585 migliaia di euro. Ai sensi del punto 5 del primo comma dell'art. 2426 C.C. si precisa che non ci sono più vincoli sulle riserve disponibili.

Riserva rettifiche IAS

Tale riserva negativa per 3.229 migliaia di euro accoglie:

  • la riserva di prima applicazione IAS/IFRS (negativa per 711 migliaia di euro) al netto degli impatti fiscali teorici creata alla data del 1° gennaio 2005 in fase di First Time Adoption, in modo da accogliere gli impatti a Patrimonio Netto dell'adozione dei Principi Contabili Internazionali;
  • la riserva IAS/IFRS (negativa per 2.618 migliaia di euro) venutasi a creare per effetto dell'applicazione del principio internazionale IFRIC 12 "Accordi per servizi in concessione", adottato dal 1° gennaio 2011.

Utili (perdite) portati a nuovo

Accoglie gli utili portati a nuovo per 3.219 migliaia di euro (642 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). La variazione deriva dall'allocazione del risultato del 2022 e della valutazione attuariale del ricalcolo del Fondo TFR secondo l'applicazione dello IAS 19 "Benefici per i dipendenti".

Altri componenti di conto economico complessivo

Si riporta di seguito l'effetto fiscale relativo agli altri componenti di conto economico complessivo.

SITUAZIONE 2023 Valore (Onere)/Beneficio Valore
lordo fiscale Netto
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a
dipendenti al netto dell'effetto fiscale
(46) 11 (35)
SITUAZIONE 2022 Valore (Onere)/Beneficio Valore
lordo fiscale Netto
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo benefici a
dipendenti al netto dell'effetto fiscale
603 (145) 458

Utile (perdita) di esercizio del Gruppo

Accoglie il risultato di esercizio di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2023, pari ad un utile di 12.631 migliaia di euro (4.675 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Patrimonio Netto di Terzi

Sulla base dei rapporti patrimoniali in essere nel 2023, il Patrimonio Netto di pertinenza dei Terzi è pari a 1.326 migliaia di euro (1.170 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). La variazione è dovuta alla quota di competenza di terzi del risultato d'esercizio delle controllate Jet Fuel e TAC.

7.17 Fondi per Rischi ed Oneri

Il Fondo per rischi ed oneri è pari a 5.235 migliaia di euro (1.237 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Di seguito la movimentazione dell'anno.

Dati in euro/000
Fondi rischi e oneri 01.01.2023 1.237
accantonamento 766
utilizzo (203)
riclassifica debiti commerciali 3.434
Fondi rischi e oneri 31.12.2023 5.235

Il fondo al 31 dicembre 2023 è composto principalmente dai seguenti importi:

  • 1) 351 migliaia relativo agli accantonamenti connessi al contenzioso "Servizio antincendio dei VV.F." il cui status è descritto al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri";
  • 2) 440 migliaia di euro relativi agli accantonamenti connessi al rischio di passività potenziale di natura giuslavoristica meglio descritti nel paragrafo "Altre informazioni";
  • 3) 215 migliaia di euro relativi a un contenzioso che vede TA citata in giudizio da alcune società petrolifere a loro volta citati in causa da alcuni vettori nazionali, in relazione all'ammontare delle royalties su carburanti applicate nei volumi gestiti nel periodo 1999-2005 (normativa di riferimento L. 245/05 c.d. Legge sui requisiti di sistema);
  • 4) 717 migliaia di euro relativi a contenziosi su imposte locali in relazione alla diversa classificazione delle aree aeroportuali ai fini IMU;

5) 3.434 migliaia di euro relativi ad una riclassifica da debiti verso fornitori di accantonamenti di esercizi pregressi di costi di sviluppo traffico stante l'aggiornamento dell'analisi dei contratti di marketing support con le compagnie aeree.

Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri". Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere risultano congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

7.18 Fondi di ripristino e sostituzione

Il valore complessivo al 31 dicembre 2023 è pari a 24.472 migliaia di euro e si incrementa di 2.989 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto dell'accantonamento del 2023, parzialmente compensato dagli utilizzi dell'esercizio, riferiti principalmente agli interventi di ripristino effettuati sulle infrastrutturali dei due scali toscani. Di seguito la relativa movimentazione.

Dati in euro/000
Fondi di ripristino e sostituzione 01.01.2023 21.483
accantonamento 4.046
utilizzo (1.969)
oneri finanziari 912
Fondi di ripristino e sostituzione 31.12.2023 24.472

Si segnala che l'aumento della quota di accantonamento 2023, rispetto al precedente esercizio, è derivata dalla rivisitazione del Piano di ripristini futuri in cui hanno inciso l'incremento dei costi da costruzione (causati principalmente dall'inflazione), l'ampliamento di alcuni asset aziendali di recente costruzione e dal tasso di attualizzazione utilizzato.

Tale fondo, in funzione della stima temporale del suo utilizzo, viene ripartito fra le passività non correnti (19.334 migliaia di euro) e fra le passività correnti (5.139 migliaia di euro).

L'impatto potenziale su tale Fondo in termini di incremento, in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. dei tassi di attualizzazione, sarebbe pari a 487 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo in termini di diminuzione, in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. dei tassi di attualizzazione, sarebbe pari a 465 migliaia di euro.

7.19 Fondi benefici a dipendenti

La voce accoglie la valutazione del TFR che è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 "Benefici per i dipendenti".

I parametri utilizzati per le valutazioni dei due collettivi di Pisa e Firenze al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:

- tasso annuo tecnico di attualizzazione: 3,17%;
  • tasso annuo di inflazione: 2,00%;

  • tasso annuo incremento TFR: 3,00%.

In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporate AA con duration 10+; tale duration è commisurata alla permanenza media dei due collettivi di lavoratori oggetto di valutazione.

Il personale direttivo della società non beneficia di piani a contribuzione definita.

Il valore della passività risulta pari a 2.193 migliaia di euro (2.307 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Tale fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate nell'esercizio in esame e presenta una riduzione rispetto al 31 dicembre 2022 di 114 migliaia di euro come sotto riportato:

dati in euro/000
Fondi benefici ai dipendenti 01.01.2023 2.307
oneri finanziari Ias 113
utilizzo (273)
(utili)/perdite attuariali 46
Fondi benefici ai dipendenti 31.12.2023 2.193

La variazione inserita all'interno del conto economico complessivo (-35 migliaia di euro) è pari all'actuarial loss di 43 migliaia di euro al netto dell'effetto fiscale di 8 migliaia di euro.

La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione; pertanto, al fine di ottenere la sensibilità che il valore attuale come sopra determinato presenta rispetto a tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso. Di seguito viene riportata in tabella l'analisi di sensitività su tale Fondo (dati un euro migliaia).

Analisi di sensitività

Gruppo Toscana Aeroporti
tasso annuo di attualizzazione tasso annuo di inflazione tasso anno di turn over
+ 0,50 % - 0,50 % + 0,25 % - 0,25
%
+ 2,50 % - 2,50
%
Fondo (dati in
euro/000)
2.106 2.286 2.219 2.168 2.198 2.189

7.20 Passività finanziarie

Di seguito la movimentazione delle Passività finanziarie non correnti e correnti.

Dati in euro/000 31/12/2022 accensione di
finanziamenti
(quota
capitale)
Rimborsi
(quota
capitale)
Riclassific
he
Altri
movimenti
31/12/2023
Passività non correnti 66.515 0 0 (22.830) (160) 43.525
Passività finanziarie correnti
Scoperti bancari (finanz. A
breve termine) 40.264 53.500 (59.500) 0 53 34.318
Quota corrente dell'indebit.to a
m/l term. 28.183 0 (28.056) 22.830 58 23.015
Totale passività finanziarie
correnti 68.447 53.500 (87.556) 22.830 112 57.333
Totale passività finanziarie 134.962 53.500 (87.556) 0 (49) 100.858

La voce Altri movimenti non monetari include principalmente l'effetto della rilevazione della quota interessi non ancora liquidata di competenza dell'esercizio.

L'importo di 57,3 milioni di euro relativo alle passività finanziarie correnti in essere al 31 dicembre 2023 si riferisce, per 23.015 migliaia di euro alla quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine relativa ai finanziamenti descritti nel prosieguo della presente nota e per 34,3 milioni di euro ai finanziamenti a breve termine (c.d. "denaro caldo").

Il decremento delle Passività finanziarie non correnti, pari a circa 34,1 milioni di euro, si riferisce alla riclassifica a breve delle quote di capitale in scadenza nell'esercizio successivo.

L'importo complessivo delle passività finanziarie non correnti e la relativa quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine si riferisce:

  • 1) al contratto di finanziamento sottoscritto in data 30 ottobre 2020 con un pool di primari istituti finanziari costituito da Intesa Sanpaolo e BNL-Gruppo BNP Paribas per un importo complessivo di 85 milioni di euro assistito dalle garanzie SACE in base a quanto previsto dal Decreto Liquidità per un importo pari al 90% delle somme erogate in linea capitale, oltre interessi e oneri accessori (di seguito anche "finanziamento SACE"). Il debito residuo in linea capitale al 31 dicembre 2023 è pari a 54.747 migliaia di euro. Tale finanziamento SACE è stato erogato in data 6 novembre 2020 ed ha una durata di 6 anni con preammortamento di 24 mesi (prima rata ripagata nel dicembre 2022); tale contratto prevede inoltre il rispetto di un parametro finanziario, da misurarsi in occasione del bilancio consolidato annuale, rappresentato dal valore della Posizione Finanziaria Netta Consolidata, così come definita convenzionalmente nel contratto stesso, non superiore a 100 milioni di euro. Al 31 dicembre 2023 detto parametro finanziario risultava rispettato. Secondo le previsioni del contratto di finanziamento e del Decreto Liquidità, tale linea di credito è utilizzabile per sostenere le esigenze di liquidità del Gruppo in relazione al pagamento dei costi del personale, dei canoni di locazione o di affitto di ramo d'azienda, degli investimenti e del capitale circolante; il tasso di interesse applicato è parametrato all'EURIBOR maggiorato di un margine. Inoltre, il contratto prevede commissioni annuali calcolate in relazione alla componente di finanziamento garantita SACE sulla quota capitale erogata e non rimborsata, con percentuale fissa crescente lungo la durata del finanziamento; si vedano le ulteriori informazioni riportate al paragrafo "Rischio di liquidità" delle presenti note illustrative;
  • 2) un finanziamento a lungo termine concesso da Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS Gruppo Intesa San Paolo) per supportare i relativi investimenti infrastrutturali, con importo originario pari a 40 milioni di euro. Detto finanziamento prevede un tasso d'interesse variabile parametrato all'Euribor a sei mesi oltre uno "spread". Il finanziamento sottoscritto con BIIS – Gruppo Intesa San Paolo ha scadenza nel settembre 2027 e debito residuo al 31 dicembre 2023 pari a 11,7 milioni di euro (di cui 2,9 milioni di euro entro i prossimi dodici mesi).
  • 3) tre finanziamenti accesi nel 2017, nel 2018 e nel 2021 dalla controllata Jet Fuel, con debito residuo al 31 dicembre 2023 pari a 52 migliaia di euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi.

Il debito finanziario derivante dal contratto concesso alla Capogruppo da BIIS – Gruppo Intesa San Paolo prevede il rispetto di determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati sui valori di Bilancio della Capogruppo. Le suddette misurazioni sono effettuate in sede di bilancio annuale al 31 dicembre 2023 e sono state tutte rispettate.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati al finanziamento in questione, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo e/o comportare limitazione nella distribuzione dei dividendi.

Nel corso del 2023 la Capogruppo ha inoltre avviato le procedure per ottenere da un importante pool di istituti bancari la rinegoziazione del debito complessivo e per supportare la continuazione degli investimenti programmati. Nell'ambito della medesima operazione la Società ha avviato il dialogo con gli stessi istituti di credito relativo al finanziamento dei significativi investimenti legati al Master Plan di Firenze alla luce del relativo avanzamento della procedura di approvazione.

Infine, si evidenzia che, in linea con le prassi di mercato, i suddetti finanziamenti prevedono: impegni di "negative pledge" ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali; clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di "change of control", che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza; limitazioni alle operazioni straordinarie che la Capogruppo può effettuare.

Di seguito l'evoluzione delle scadenze dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2023.

Dati in migliaia di euro quota capitale quota
interesse
totale
Entro l'anno 56.830 4.308 61.138

Totale 100.276 7.196 107.472
Oltre 4 anni - - -
Compreso fra 3 e 4 anni 2.868 118 2.986
Compreso fra 2 e 3 anni 17.800 677 18.477
Compreso fra 1 e 2 anni 22.778 2.093 24.871

Di seguito il dettaglio degli affidamenti bancari al 31 dicembre 2023.

Dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VAR.
Fidi accordati 49.250 49.650 (400)
di cui TA 48.950 49.250 (300)
di cui controllate 300 400 (100)
Fidi utilizzati 34.000 40.000 (6.000)
Utilizzato % 69% 78%
Fidi residui 15.250 9.650 5.600

I fidi utilizzati al 31 dicembre 2023 si riferiscono per 34 milioni di euro alla linea di "denaro caldo"; i fidi residui a tale data includono affidamenti a revoca per 15.250 migliaia di euro. Gli affidamenti residui al 31 dicembre 2023 si riferiscono interamente a fidi a revoca.

Di seguito si espongono le passività finanziare in essere al 31 dicembre 2023 distinte tra quelle soggette a tasso di interesse fisso e quelle a tasso di interesse variabile.

Istituto bancario Scadenza tipo di
interesse
tasso di interesse debito al 31
dicembre
2023 (in
euro/000)
INTESA SAN PAOLO – I
tranche
INTESA SAN PAOLO – II
settembre 2027 variabile Euribor 6 mesi + 96 b.p. 5.076
tranche settembre 2027 variabile Euribor 6 mesi + 180 b.p. 6.664
BPM – II mutuo Jet Fuel giugno 2024 variabile Euribor 3 mesi + 110 b.p. 52
ISP-SACE settembre 2026 variabile Euribor 3 mesi + 115 b.p. 54.747
a) totale debiti per finanziamenti a medio/lungo termine 66.540
BPM January 2023 Variable Euribor 3M/360 + 1.25 12
BPM August 2023 Variable Euribor 3M/360 + 1.25 73
BPM February 2024 Variable Euribor 3M/360 + 1.25 3.575
Banca Intesa San Paolo January 2024 Fixed 6,10% 11.017
Unicredit March 2024 Variable Euribor 3M/360 + 1.90 3.502

Unicredit March 2024 Variable Euribor 3M/360 + 1.90 2.501
MPS March 2024 Variable Euribor 6M/360 +
0.35
11.137
b)
totale debiti su finanziamenti a revoca (c.d. "denaro caldo")
a) + b) totale debiti per passività finanziarie 100.858

Di seguito si espongono i finanziamenti al 31 dicembre 2023 al loro valore nozionale ed al fair value.

Istituto bancario società nozionale fair value
Intesa San Paolo TA 11.472 11.713
Intesa San Paolo – SACE TA 54.753 55.133
Banco Popolare di Milano Jet Fuel 52 52
Finanziamenti a breve ("denaro caldo") TA 34.000 34.318
Totale 100.276 101.216

L'Indebitamento Finanziario Netto (di seguito anche "Posizione Finanziaria Netta") al 31 dicembre 2023, così come riportata nella Relazione sulla gestione in ossequio alla Delibera Consob prot. N. 6064293 del 28 luglio 2006, risulta dalla seguente tabella:

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO
migliaia di euro 31.12.2023 31.12.2022 Var.
Ass.
A. Disponibilità liquide 26.143 55.772 (29.629)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti 393 294 99
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 26.535 56.065 (29.530)
E. Debito finanziario corrente 34.318 40.264 (5.947)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 24.586 29.772 -
5.186
G. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) 58.904 70.036 -
11.132
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G) –
(D)
32.369 13.971 18.398
I. Debito finanziario non corrente 43.525 66.515 (22.990)
J. Strumenti di debito - - -
K. Altri debiti non correnti 3.730 4.910 (1.180)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 47.254 71.425 (24.170)
M. Totale indebitamento finanziario (H) + (L)
(P.F.N.)
79.623 85.395 (5.772)

Al 31 dicembre 2023, i debiti bancari correnti (utilizzo di affidamenti a breve termine) sono pari a 34,3 milioni di euro a cui si aggiunge la voce "Parte corrente del debito finanziario non corrente" che include le quote scadenti entro i prossimi 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine (23.015 migliaia di euro), le passività finanziarie per diritti d'uso (571 migliaia di euro) e gli altri debiti relativi all'acquisto della partecipazione in TAC (1 milione di euro).

A questi si aggiungono i Debiti bancari non correnti per un importo di circa 47,3 milioni di euro, principalmente rappresentati dalla quota non corrente dei finanziamenti in essere e la quota non corrente delle passività finanziarie per diritti d'uso (3,3 milioni di euro).

La voce "Altri debiti non correnti" include la quota non corrente delle passività finanziarie per i diritti d'uso (3,3 milioni di euro) e gli altri debiti relativi all'acquisto della partecipazione in TAC (0,5 milioni di euro).

Si rimanda ai commenti in Relazione sulla gestione ed al "Rendiconto Finanziario" per una più approfondita analisi dell'andamento della stessa.

7.21 Passività finanziarie per diritti d'uso

Al 31 dicembre 2023 le Passività finanziarie per diritti d'uso, calcolate attualizzando il valore dei canoni di leasing a scadere, sono pari a 3,8 milioni di euro, di cui 3,3 milioni di euro classificate tra le passività non correnti e 571 migliaia di euro tra le passività correnti.

Dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022
Passività finanziarie per diritti d'uso oltre un
anno 3.266 3.491
Passività finanziarie per diritti d'uso entro un
anno 571 589
Totale 3.837 4.080

Di seguito la movimentazione dell'anno.

Dati in euro/000 2023 2022
Valori al primo gennaio 4.080 4.720
Acquisizioni 403 120
Dismissioni (24) 0
Pagamento / altre riduzioni 118 (887)
Oneri finanziari (740) 126
Passività finanziarie per diritti d'uso alla fine dell'esercizio 3.837 4.080

I contratti di leasing non prevedono covenant.

Di seguito la maturazione della passività finanziaria.

quota capitale quota interesse €/000
< 1 anno 638 72 710
1-2 anni 535 57 592
2-3 anni 459 84 543
3-4 anni 291 72 364
4-5 anni 207 65 272
5-6 anni 201 58 259
oltre 6 anni 1.358 196 1.554
totale 3.689 604 4.293

I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati a partire dal tasso effettivo medio di indebitamento della Capogruppo, opportunamente rettificato per simulare un teorico tasso marginale di interesse marginale coerente con i contratti oggetto di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il "credit-risk spread" di ciascun paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione.

Di seguito i tassi utilizzati per i contratti stipulati nel 2023:

  • 3.50% per i contratti di noleggio autoveicoli di durata pari a 48 mesi;
  • 3,84% per i contratti di affitto a breve-medio termine.

Di seguito i tassi utilizzati per i contratti stipulati nel 2022:

  • 3,85% per i contratti di noleggio autoveicoli;
  • 3,71% per i contratti di affitto a lungo termine;
  • 3,65% per i contratti di affitto a breve-medio termine.

7.22 Altri debiti esigibili oltre l'anno

I debiti oltre l'esercizio successivo (interamente della Capogruppo TA) sono pari a 1.226 migliaia di euro (2.251 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e si riferiscono a:

  • 1) alla componente non corrente del debito verso Cemes per l'acquisizione del 51% delle quote di Cemes Aeroporti (oggi Toscana Aeroporti Costruzioni) per 464 migliaia di euro;
  • 2) a depositi cauzionali ricevuti dai clienti a garanzia delle prestazioni effettuate nei loro confronti per 762 migliaia di euro.

La società non ha in essere debiti finanziari con scadenza superiore ai 5 anni.

7.23 Passività fiscali per imposte correnti

La voce pari a 2.544 migliaia di euro (673 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è composta dalle imposte correnti (IRES, IRAP) a carico delle società del Gruppo calcolate sui risultati ante imposte consuntivati nel 2023. In particolare, 409 migliaia di euro sono relativi al debito IRES della Capogruppo maturato nell'ambito dell'accordo di consolidato fiscale in essere con Corporacion America Italia S.p.A. Altre 1.028 migliaia di euro sono relative al debito IRAP, sempre della capogruppo. Mentre le restanti 1.107 migliaia di euro sono riferibili ai debiti IRES e IRAP delle società controllate (Toscana Aeroporti Engineering per 635, Parcheggi Peretola per 396, Jet Fuel per 76).

7.24 Altri debiti tributari

L'ammontare complessivo di 8.813 migliaia di euro (7.387 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è così composto:

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Erario c/addiz.le com.le diritti d'imbarco pax 7.962 6.499 1.463
Erario c/Irpef dipendenti ed autonomi 696 543 154
Erario c/magg.ne diritti A/P voli privati 11 9 2
Erario c/Iva 30 231 (201)
Imposte locali 113 105 8
Altri debiti tributari 8.813 7.387 1.426

In particolare, il debito verso l'Erario per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco si è incrementato per effetto del cresciuto traffico gestito dai due scali nell'esercizio in esame.

7.25 Debiti commerciali

I debiti verso fornitori ammontano a 35,6 milioni di euro (36,7 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e registrano un decremento di 1,1 milioni di euro.

7.26 Debiti verso Istituti Previdenziali

Tale voce comprende i debiti verso gli Istituti previdenziali (INPS, INAIL) per un valore pari a 1.563 migliaia di euro (1.170 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

7.27 Altri debiti esigibili entro l'anno

Gli altri debiti entro l'anno sono pari a 11 milioni di euro (9,9 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e sono rappresentati dalle seguenti voci di debito.

Dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE

Dipendenti/collaboratori c/competenze 2.853 1.969 884
Canoni concessori 3.423 3.575 (152)
Ratei e risconti passivi 497 612 (115)
Servizio antincendio 1.207 1.270 (63)
Incassi biglietteria aerea/bus/treno 466 468 (2)
Organi istituz. c/competenze 447 111 336
Acconti da clienti 316 245 72
Debito vs Cemes per acquisto quote TAC 1.000 1.000 0
Altri debiti minori esigibili entro l'anno 816 684 132
Altri debiti esigibili entro l'anno 11.025 9.934 1.091

In particolare:

  • il Servizio antincendio rappresenta il debito verso l'Erario introdotto dalla legge finanziaria 2007. Per ulteriori considerazioni si rinvia all'apposito allegato di dettaglio del "Fondi per rischi ed oneri".
  • il debito verso Cemes per acquisto quote TAC rappresenta la passività in scadenza entro i prossimi dodici mesi, sorto a seguito della relativa operazione di aggregazione aziendale;
  • i risconti passivi sono riferiti principalmente a fatturazioni anticipate di ricavi non aviation.

8. Gestione dei rischi finanziari

Si espongono di seguito i principali fattori di rischio finanziario che possono influenzare l'andamento della gestione del Gruppo.

8.1 Rischio di credito

Il Gruppo ritiene di aver adeguatamente mitigato tale rischio, grazie al costante monitoraggio delle posizioni creditorie e ricorrendo, in alcuni casi, a tempestive azioni legali volte alla tutela dei medesimi crediti che trovano riflesso nell'accantonamento in bilancio di un apposito fondo svalutazione crediti ritenuto congruo rispetto all'ammontare dei crediti stessi. Sempre con lo scopo di fronteggiare il rischio di credito la Capogruppo richiede di prassi fidejussioni a garanzia (ad esempio ai sub-concessionari) o pre-pagamenti (ad esempio a compagnie aeree non conosciute).

La Capogruppo ha affidato ad una società esterna il recupero di crediti insoluti di lunga durata. Si veda inoltre quanto riportato al paragrafo "Crediti commerciali e diversi".

La crisi economico-finanziaria in atto causata dalla riduzione del traffico ha aumentato il rischio di credito per la generale carenza di liquidità delle imprese del settore; per fronteggiare tali difficoltà il Gruppo ha opportunamente tenuto conto del maggior rischio nell'accantonamento al fondo svalutazione crediti, determinato anche in funzione delle specifiche situazioni di solvibilità delle controparti; il Gruppo continuerà a monitorare e adeguare le valutazioni circa l'andamento dei clienti anche in funzione dell'andamento dei prossimi mesi e dei tempi della ripresa.

Ad oggi non si sono tuttavia registrate criticità specifiche significative.

8.2 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare le proprie obbligazioni finanziarie. I fattori che principalmente influenzano la liquidità del Gruppo sono la necessità di rimborsare le quote in scadenza dei finanziamenti in essere e di rispettare i covenant previsti da tali contratti, le eventuali distribuzioni di dividendi, nonché le risorse generate o assorbite dalle attività correnti operative e di investimento.

Il Gruppo risponde a tale rischio tramite un costante monitoraggio delle proprie obbligazioni in scadenza nel breve e nel lungo periodo e tramite il ricorso a finanziamenti da parte di istituti bancari.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha una PFN negativa per 79,6 milioni di euro (85,7 milioni al 31 dicembre 2022). Essa è la risultante di una PFN corrente negativa di 32,4 milioni di euro (14,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022) ed una PFN non corrente negativa pari a 47,3 milioni di euro (71,4 milioni di euro al 31 dicembre 2022). L'indebitamento non corrente include principalmente il finanziamento concesso alla

Capogruppo da Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS – Gruppo Intesa San Paolo con scadenza 2027) ed il finanziamento SACE (con scadenza 2026) sottoscritto nell'ottobre 2020.

Il contratto di finanziamento dalla Capogruppo con Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo prevede tassi d'interesse parametrati all'Euribor a tre mesi e sei mesi ed alcuni impegni, tra i quali il rispetto di covenants finanziari, quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati al 31 dicembre di ogni esercizio.

Si ricorda che al suddetto finanziamento si è aggiunto il finanziamento sottoscritto in data 30 ottobre 2020 con un pool di primari istituti finanziari costituito da Intesa Sanpaolo e BNL-Gruppo BNP Paribas per un importo complessivo di 85 milioni di euro assistito dalle garanzie SACE in base a quanto previsto dal Decreto Liquidità per un importo pari al 90% delle somme erogate in linea capitale, oltre interessi e oneri accessori.

Il finanziamento SACE è stato erogato in data 6 novembre 2020 ed ha una durata di 6 anni con preammortamento di 24 mesi (prima rata in scadenza nel dicembre 2022); tale contratto prevede inoltre il rispetto di un parametro finanziario, da misurarsi in occasione del bilancio consolidato annuale, rappresentato dal valore della Posizione Finanziaria Netta Consolidata, così come definita convenzionalmente nel contratto stesso, non superiore a 100 milioni di euro.

Secondo le previsioni del contratto di finanziamento SACE e del Decreto Liquidità, tale linea di credito è utilizzabile per sostenere le esigenze di liquidità del Gruppo in relazione al pagamento dei costi del personale, dei canoni di locazione o di affitto di ramo d'azienda, degli investimenti e del capitale circolante; il tasso di interesse applicato è parametrato all'EURIBOR maggiorato di un margine. Inoltre, il contratto prevede commissioni annuali calcolate in relazione alla componente di finanziamento garantita SACE sulla quota capitale erogata e non rimborsata, con percentuale fissa crescente lungo la durata del finanziamento.

Si segnalano per completezza tre finanziamenti a medio lungo termine da nominali 1.200 migliaia di euro erogati dal gruppo Banco Popolare di Milano nel 2017, nel 2018 e nel 2021 alla controllata Jet Fuel per sostenere l'acquisto di otto avio-rifornitori necessari per le attività di into-plane presso l'aeroporto di Pisa.

Inoltre, il Gruppo fa ricorso a finanziamenti bancari di breve periodo a tasso fisso volti a soddisfare esigenze di breve termine.

Si evidenzia inoltre che l'ammontare degli affidamenti a revoca del Gruppo disponibili al 31 dicembre 2023 è pari a circa 15,3 milioni di euro e che la voce cassa e banche accoglie un importo minimo di 10 milioni di euro disponibili e depositati su un conto corrente dedicato come richiesto dagli istituti finanziatori per consentire la distribuzione di un dividendo avvenuta nel luglio 2023.

La Capogruppo TA ed il Gruppo nell'esercizio 2023 hanno rispettato i parametri finanziari previsti dai contratti in essere il cui debito residuo al 31 dicembre 2023 è pari a circa 68,1 milioni di euro (di cui 24,6 milioni di euro entro i prossimi dodici mesi). Per il debito a breve verso gli istituti di credito (c.d. "hot money") pari a 34,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023, non sono previsti covenant da rispettare.

Nel corso del 2023 la Capogruppo ha inoltre avviato le procedure per ottenere da un importante pool di istituti bancari la ristrutturazione del debito complessivo emerso anche per effetto della pandemia nonché per consentire la continuazione degli investimenti programmati e garantire la piena operatività dei due scali. Nell'ambito della medesima operazione la Società ha avviato il dialogo con gli stessi istituti di credito relativo al finanziamento dei significativi investimenti legati al Master Plan di Firenze alla luce del relativo avanzamento della procedura di approvazione.

8.3 Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione al rischio del tasso d'interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia industriali sia finanziarie, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi d'interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e d'investimento.

La Posizione Finanziaria Netta consolidata pari al 31 dicembre 2023 a 79,6 milioni di euro ed il quoziente d'indebitamento finanziario (PFN/Patrimonio Netto) pari al 31 dicembre 2023 a 0,75 (0,85 al 31 dicembre 2022), confermano la solidità finanziaria del Gruppo.

Sulla base della Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2023, l'impatto potenziale in termini di crescita/diminuzione degli oneri finanziari su base annua collegato all'andamento dei tassi d'interesse, in conseguenza di un'ipotetica crescita/diminuzione di 100 b.p., sarebbe pari a +/-1.003 migliaia di euro.

Inoltre, l'impatto potenziale sul Fondo di ripristino in termini di crescita, in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a +487 migliaia di euro. Invece,

l'impatto potenziale sul Fondo in termini di diminuzione, in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -465 migliaia di euro. Non vengono fornite ulteriori analisi di sensitività in quanto ritenute non significative.

8.4 Rischio di cambio

Il Gruppo TA non è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto prevalentemente europeo in cui le transazioni sono condotte in Euro.

9. Altre informazioni

9.rmazioni per area geografica e settori operativi

Sono riportate di seguito le informazioni relative ai principali settori operativi, secondo quanto previsto dall'IFRS 8. Preliminarmente è importante sottolineare che il tipo di attività svolta dal Gruppo TA non consente di identificare settori di impresa propriamente riferiti ad attività completamente autonome, in relazione alla combinazione mercato/clienti. L'elemento "traffico", infatti, risulta essere, allo stato attuale, condizionante dei risultati di tutte le attività aziendali.

Il Gruppo dispone di dati di contabilità analitica aziendale che consentono al Chief Operating Decision Maker di monitorare le performance economiche e finanziarie secondo due viste differenti: per scalo (Firenze/Pisa) o per tipologia di servizio (Aviation/Non Aviation). Entrambe le prospettive sono rilevanti per il Gruppo, in quanto sia la vista per scalo che quella per tipologia di attività vengono utilizzate dal più alto livello decisionale operativo per la valutazione delle performance e per le decisioni di allocazione delle risorse.

Al fine di consentire una agevole comparabilità dei settori operativi con altri operatori del settore, il Gruppo TA identifica come settori operativi secondo la definizione dell'IFRS 8 il segmento Aviation ed il segmento Non Aviation, come di seguito definiti:

  • Settore Aviation: tale settore comprende attività che si svolgono in area "air side" (oltre i varchi di sicurezza) e che rappresentano il core business dell'attività aeroportuale. Queste sono: attività di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili (handling), approdo, partenza e sosta degli aeromobili, attività di security e Safety, imbarco e sbarco passeggeri, imbarco e sbarco merci.

I ricavi del settore Aviation sono rappresentati dai corrispettivi dei servizi di assistenza alle compagnie aeree e dai ricavi generati dai diritti aeroportuali quali: diritti di approdo, partenza e sosta, diritti erariali merci, diritti imbarco passeggeri, diritti di security passeggero e bagaglio.

  • Settore Non Aviation: tale settore comprende attività che normalmente vengono svolte in area "land side" (prima dei varchi di sicurezza) e che non sono direttamente connesse al business Aviation. Queste sono: attività di retail, ristorazione, parcheggi, noleggi auto, pubblicità, biglietteria, sala Vip.

I ricavi del settore Non Aviation sono costituiti dalle royalties sulle attività in sub-concessione, dalla gestione diretta di alcune attività (quali parcheggi, biglietteria e pubblicità) e da canoni di locazione delle subconcessionarie.

Di seguito si riportano le principali informazioni dei settori sopra descritti, evidenziando nelle poste non allocate (Corporate) ricavi, costi, attivo patrimoniale ed investimenti non attribuibili direttamente ai due segmenti. Nell'allocazione delle varie voci di bilancio ai settori operativi, per quanto riguarda le voci di ricavo il Gruppo ha effettuato l'allocazione sulla base dei dati derivanti dalla contabilità analitica aziendale, mentre per quanto riguarda le voci di costo tale allocazione è stata effettuata sulla base della percentuale di incidenza dei costi allocati a ciascun settore sul totale costi così come determinata nei prospetti contabili di rendicontazione al 31 dicembre 2022 ex Delibera CIPE n. 38/20071 . I principali costi non allocati riguardano il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali, i costi per assicurazioni ed associazioni industriali, quota parte di utenze, manutenzioni ed ammortamenti, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo.

1 Le regole di rendicontazione ex Delibera CIPE n. 38/2007 distinguono tra costi c.d. "pertinenti" e c.d. "non pertinenti", cioè non direttamente imputabili ai settori Aviation (assimilabile alle c.d. attività regolate) e Non Aviation (assimilabile alle c.d. attività non regolate). Sebbene ai fini della contabilità regolatoria anche i costi non pertinenti vengano allocati ai due settori, sulla base di regole di imputazione definite nella delibera stessa, ai fini dell'informativa per settore operativo tali costi non sono stati allocati ai due settori, non ritenendoli attribuibili agli stessi.

Si riportano inoltre le principali informazioni per scalo e quindi per area geografica all'interno dei settori operativi come sopra identificati.

(valori in €/000) Aviation Non Aviation Poste non allocate
(Corporate)
Totale
Gruppo TA – Conto
economico
FY 2023 FY 2022 FY 2023 FY 2022 FY 2023 FY 2022 FY 2023 FY 2022
Ricavi operativi,
altri ricavi e altri
proventi
78.091 58.370 26.431 19.099 4.401 6.197 108.923 83.666
di cui Pisa 37.755 33.075 10.288 7.552 2.471 3.414 50.514 44.041
di cui Firenze 40.336 25.295 16.143 11.547 1.930 2.783 58.409 39.625
Ricavi per serv.
Costruz.
10.794 6.240 3.995 1.147 208 20 14.998 7.407
di cui Pisa 4.971 1.031 2.437 51 19 1 7.427 1.083
di cui Firenze
Totale Ricavi di
5.823 5.208 1.559 1.096 190 19 7.571 6.324
settore 88.885 64.610 30.426 20.246 4.609 6.217 123.921 91.073
Costi operativi (*) 42.020 36.093 7.106 5.440 23.849 22.827 72.975 64.360
di cui Pisa 25.349 22.356 3.455 2.725 13.158 11.631 41.963 36.712
di cui Firenze 16.670 13.736 3.651 2.715 10.691 11.196 31.012 27.647
Costi per serv.
Costruz.
6.470 4.936 2.554 849 193 20 9.217 5.805
di cui Pisa 2.634 957 1.566 50 16 1 4.216 1.007
di cui Firenze 3.836 3.979 989 799 177 19 5.002 4.798
Ammort.ti e
accanton.ti
7.340 6.965 1.487 1.462 6.752 5.284 15.578 13.712
di cui Pisa 3.634 3.553 781 914 3.732 2.607 8.147 7.074
di cui Firenze 3.705 3.413 705 547 3.020 2.678 7.431 6.638
Risultato operativo 33.056 16.615 19.279 12.496 (26.185) (21.914) 26.151 7.197
di cui Pisa 11.109 7.240 6.923 3.914 (14.416) (10.824) 3.615 330
di cui Firenze 21.947 9.376 12.357 8.582 (11.768) (11.090) 22.536 6.867
Gestione finanziaria - - - - (6.781) (4.131) (6.781) (4.131)
Ris. Ante imposte 33.056 16.615 19.279 12.496 (32.966) (26.045) 19.370 3.066
Imposte di esercizio
Ris. Netto di
esercizio da attività
- - - - (6.291) (1.712) (6.291) (1.712)
di funzionamento
Risultato netto da
attività cedute o
destiante alla
33.056 16.615 19.279 12.496 (39.257) (27.757) 13.079 1.354
dismissione - - - - - 3.320 0 3.320
Ris. Netto di
esercizio
33.056 16.615 19.279 12.496 (39.257) (24.437) 13.079 4.674
Perdita (utile) di
Terzi
- - - - (448) 1 (448) 1
Ris. Netto di Gruppo 33.056 16.615 19.279 12.496 (39.704) (24.436) 12.631 4.675

Informativa per settore di attività: BILANCIO CONSOLIDATO

Gruppo TA –
Situazione
patrimoniale
finanziaria
31/12/2023 31/12/202
2
31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022
Attività correnti 20.998 18.163 10.979 5.499 29.739 59.871 61.716 83.534
Attività non correnti 156.645 157.252 42.334 32.697 43.164 49.461 242.144 239.410
Gruppo TA – Altre
informazioni
31/12/2023 31/12/202
2
31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022
Investimenti 11.507 6.767 4.048 1.939 650 401 16.205 9.107

(*) Fra cui Canoni aeroportuali pari ad € 7.047 migliaia nel 2023 ed € 5.712 migliaia nel 2022.

Informazioni in merito ai principali clienti

Nel corso del 2023 TA ha registrato circa 8,2 milioni passeggeri. L'incidenza totale dei primi tre vettori è del 59,8%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 42,7% (Ryanair) mentre quelli del secondo e del terzo sono pari rispettivamente al 10,3% (Vueling) e 6,8% (easy Jet).

9.2 Impegni e Garanzie

Al 31 dicembre 2023 gli impegni e garanzie sono composte da 10.502 migliaia di euro di fidejussioni di Terzi a favore del Gruppo TA e di 11.298 migliaia di euro per fidejussioni prestate a Terzi per conto del Gruppo TA.

Dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Fidejussioni di terzi a favore del Gruppo 10.502 9.310 1.192
Fidejussioni a terzi per conto del Gruppo 11.298 12.868 (1.570)

Le fideiussioni di terzi prestate a favore delle società del Gruppo TA si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate a garanzia dei lavori appaltati dalla Capogruppo, a garanzia del rispetto dei contratti da parte dei sub-concessionari, a garanzia di tasse e diritti aeroportuali maturati sulle attività operative da parte dei vettori aerei.

Le fideiussioni prestate a terzi per conto delle società del Gruppo TA si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate all'ENAC a garanzia del pieno ed esatto svolgimento dei compiti previsti dalle due Convenzioni quarantennali sottoscritte al Comune di Pisa ed al Comune di Firenze a garanzia del rispetto dei regolamenti comunali sui lavori di ampliamento delle infrastrutture aeroportuali da parte di TA. Nei 11,3 milioni di euro sono incluse circa 1,7 milioni di euro di garanzie a favore di ANAS per lavori gestiti dalla controllata TAC.

9.3 Compensi agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Di seguito il dettaglio relativo ai compensi 2023.

COMPENSO AMMINISTRATORI

(In migliaia
di euro)
2023
Compensi
Nome e
Cognome
Carica ricoperta Periodo in
cui è stata
ricoperta
la carica
Scade
nza
della
carica
per la
carica
per
partec. a
comitati
Benefici
non
monetari
Retrib.,
bonus e
altri
incetivi
Altri
compensi
percepiti
da società
controllate
Totale
Marco Carrai Presidente CdA TA -
Presidente Comitato
Esecutivo TA
1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 120,0 0,0 12,9 80,0 0,0 212,9

Mirko Romoli
Fenu
Amministratore TA -
Membro Comitato
Controllo e Rischi
1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 2,0 0,0 0,0 0,0 12,0
Patrizia Pacini Amministratore TA -
Membro Comitato
Controllo e Rischi
1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 2,0 0,0 0,0 0,0 12,0
Mariano
Andres
Mobilia Santi
Amministratore TA -
Membro Comitato
Esecutivo
1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 2,5 0,0 0,0 0,9 13,4
Cristina
Martelli
Amministratore TA 1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 0,0 0,0 0,0 0,0 10,0
Antonella
Mansi
Amministratore TA -
Membro Comitato
Esecutivo
1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 0,0 0,0 0,0 0,0 10,0
Gino
Mannocci
Amministratore TA -
Membro Comitato
Nomine e Remunerazioni
TA
1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 2,0 0,0 0,0 0,0 12,0
Nicoletta De
Francesco
Amministratore TA 1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 0,0 0,0 0,0 0,0 10,0
Claudio
Bianchi
Amministratore TA -
Membro Comitato
Esecutivo
1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 0,0 0,0 0,0 0,0 10,0
Linda Stivala Amministratore TA 1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 6,4 0,0 0,0 0,0 0,0 6,4
Elisabetta
Fabri
Amministratore TA -
Membro Comitato
Nomine e Remunerazioni
TA
1/1/2023 -
4/4/2023
(a) 2,6 0,5 0,0 0,0 0,0 3,1
Stefano Bottai Amministratore TA -
Presidente Comitato
Nomine e Remunerazioni
TA - Presidente Comitato
Controllo e Rischi TA
1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 20,0 5,0 0,0 0,0 5,9 30,9
Saverio
Panerai
Amministratore TA 1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 0,0 0,0 0,0 0,0 10,0
Ana C.
Schirinian
Amministratore TA 1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 0,0 0,0 0,0 0,0 10,0
Giorgio De
Lorenzi
Amministratore TA 1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 10,0 1,3 0,0 0,0 0,0 11,3
Roberto Naldi Amministratore Delegato
TA - Membro Comitato
Esecutivo TA
1/1/2023 -
31/12/2023
(a) 244,0 0,0 9,0 160,0 75,0 488,0

Note:

(a) Con l'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31/12/2023.

COMPENSO SINDACI

(In migliaia di euro) 2023

Scadenza Compensi Altri
compensi
percepiti
Nome e Periodo in cui è stata della Emolumenti per partec. da società
Cognome Carica ricoperta ricoperta la carica carica per la carica a comitati controllate Totale
Michelo Molino Presidente Collegio
Sindacale TA
01/01/2023 - 27/04/2023 27/04/2023 10,0 6,3 0,0 16,3
Alberto Ribolla Presidente Collegio
Sindacale TA
02/05/23 - 31/12/2023 (a) 20,1 8,1 0,0 28,2
Raffaella Fantini Sindaco effettivo TA 01/01/2023 - 27/04/2023 27/04/2023 7,5 6,0 0,0 13,5
Lara Lupi Sindaco effettivo TA 02/05/23 - 31/12/2023 (a) 15,0 8,1 0,0 23,1
Silvia Bresciani Sindaco effettivo TA 01/01/2023 - 31/12/2023 (a) 22,5 14,4 11,3 48,2
Antonio Martini Sindaco effettivo TA 01/01/2023 - 27/04/2023 27/04/2023 7,5 6,0 0,0 13,5
Leonardo
Comucci
Sindaco effettivo TA 02/05/23 - 31/12/2023 (a) 14,9 8,1 0,0 23,0
Roberto Giacinti Sindaco effettivo TA 01/01/2023 - 31/12/2023 (a) 22,5 14,4 11,3 48,2
Totale 120,0 71,4 22,5 213,9

Note:

(a) Con l'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31/12/2025.

COMPENSO DIRIGENTI STRATEGICI

Altri
Benefici Retrib.,
bonus e
compensi
percepiti da
Compensi non altri società
(In migliaia di euro) fissi monetari incetivi controllate Totale
Compenso Dirigenti Strategici 540,0 110,4 138,6 0,9 789,9

Per maggiori dettagli si rinvia alla Relazione sulle remunerazioni di cui all'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 (pubblicata sul sito della Società).

Si evidenzia come gli Amministratori ed i Sindaci non abbiano alcun interesse in operazioni straordinarie che siano state effettuate durante l'esercizio 2023, ovvero in operazioni di uguale genere avviate nel corso di precedenti esercizi e non ancora concluse.

Alla data di chiusura del presente Bilancio d'esercizio, non sono stati concessi prestiti a favore di membri del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale.

9.4 Rapporti con parti correlate

Tra i principali rapporti intercorsi nell'esercizio con parti correlate, diverse da quelli con società collegate, si segnalano principalmente costi per attività di progettazione svolta da ACI Engineering Uruguay SA e relativa al nuovo Terminal di Firenze. Si rimanda al paragrafo in relazione ed all'apposito Allegato C del presente

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 per il riepilogo dei principali effetti sul Bilancio stesso delle operazioni effettuate con parti correlate.

31 dicembre 2023 (dati in 000/euro) Attività valutate al
fair value
Attività valutate al
costo ammortizzato
Totale
Attività
Crediti commerciali - 23.234 23.234
Altre attività finanziarie 3.732 - 3.732
Altri crediti - 11.727 11.727
Strumenti finanziari derivati 63 - 63
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 26.143 26.143
Totale 3.795 61.104 64.899
31 dicembre 2023 (dati in 000/euro) Passività valutate
al fair value
Attività valutate al
costo ammortizzato
Totale
Passività
Passività finanziarie - 100.858 100.858
Passività finanziarie per diritti d'uso - 3.837 3.837
Debiti commerciali ed altre passività - 44.496 44.496

9.5 Ripartizione degli strumenti finanziari per categoria di valutazione applicata

Quanto alla classificazione degli strumenti finanziari in base alla gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value, si precisa che le "Attività valutate al "fair value" di cui alla tabella precedente rientrano nel livello 3 che utilizza input che non sono basati su dati di mercato osservabili. La categoria in questione include il valore delle partecipazioni in altre imprese (3.340 migliaia di euro) e dei titoli in portafoglio (393 migliaia di euro).

9.6 Informativa in merito a sovvenzioni pubbliche, contributi e altri vantaggi economici ricevuti (ex legge. 142/2020 art.1, comma 125)

Ai sensi della suddetta legge, il Gruppo TA nel corso del 2023 ha rilevato proventi per i seguenti contributi solo sulla Capogruppo.

Fonti normative IMPORTO IN EURO
CREDITO D'IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE DIVERSE DA QUELLE A FORTE 24.646,00
CONSUMO GAS NATURALE (DICEMBRE 2022) ART. 1, DEL DECRETO-LEGGE 18
NOVEMBRE 2022, N. 176
CREDITO D'IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE NON ENERGIVORE (DICEMBRE 59.879,00
2022) ART. 1, DEL DECRETO-LEGGE 18 NOVEMBRE 2022, N. 176
CREDITO D'IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE NON ENERGIVORE (PRIMO 101.728,26
TRIMESTRE 2023) ART. 1, C. 3, DELLA LEGGE 29 DICEMBRE 2022, N. 197
CREDITO D'IMPOSTA PER FAVORIRE LE EROGAZIONI LIBERALI A SOSTEGNO DELLA 65.000,00
CULTURA ART BONUS ART.1, DEL DECRETO LEGGE 31 MAGGIO 2014, N. 83

45.962,45

Totale complessivo 297.215,71

9.7 Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri

a) Fondo rischi connessi al contezioso sul servizio antincendio dei Vigili del Fuoco in aeroporto (351 migliaia di euro)

La Legge Finanziaria 2007, al fine di ridurre il costo a carico dello Stato per l'organizzazione e l'espletamento del servizio antincendio presso gli aeroporti italiani (c.d. Fondo Antincendi), aveva introdotto un contributo annuale di 30 milioni di euro da ripartire fra tutti gli aeroporti italiani sulla base delle Unità di Traffico consuntivate.

La Capogruppo TA (allora AdF) ha promosso, nel 2012, una specifica azione giudiziale innanzi il Tribunale Civile di Roma, chiedendo sostanzialmente al Giudice di accertare e dichiarare la cessazione dell'obbligo contributivo a seguito del cambiamento delle finalità di predetto Fondo, ossia a decorrere dal primo gennaio 2009. Da tale data, difatti, le risorse afferenti al Fondo in parola sono state destinate a provvedere a generiche esigenze di soccorso pubblico e difesa civile nonché al finanziamento dei rinnovi del C.C.N.L. dei Vigili del Fuoco.

La tematica è stata caratterizzata da notevoli contrasti giurisprudenziali, dall'affermata giurisdizione sia del giudice tributario che del giudice civile, da un apposito intervento legislativo e, da ultimo, da appositi pronunciamenti dei nostri due massimi organi giurisdizionali, la Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione a sezioni unite.

In tale contesto, si ricorda infatti che il Legislatore (tramite il comma 478, art. 1, della l. n. 208/2015 c.d. Legge di Stabilità 2016) aveva modificato retroattivamente la disciplina del Fondo Antincendi al fine incidere su tutte le controversie in favore delle Amministrazioni, imponendo una natura di corrispettivo e la giurisdizione del giudice ordinario. In seguito alla modifica legislativa introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 sulla materia, era stata depositata apposita istanza con cui si sollevava questione di legittimità costituzionale del provvedimento in questione: la Corte Costituzionale con la sentenza n. 167/2018, depositata in data 20 luglio 2018, ha confermato la tesi di TA dichiarando l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 478, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

Ciò premesso, nel primo semestre del 2020 sono state registrate diverse sentenze positive per TA, che hanno stabilito la natura di tributo del Fondo Antincendi e la non debenza di tale tributo di scopo, tali da consentire una diversa valutazione dei rischi connessi al contenzioso in questione.

In particolare, la sentenza n. 2517/19 della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, passata in giudicato in data 10 maggio 2020, ha ammesso e approvato l'intera linea di difesa presentata dalla Società negli ultimi anni in relazione al Fondo per la protezione antincendio e, insieme alle altre recenti sentenze della Corte costituzionale e della Corte di cassazione, ha ribaltato il risultato di tutte le controversie esistenti in materia a favore della Società.

A questa si aggiungono altre positive sentenze intervenute nel 2020 tra cui la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del primo febbraio 2020 n. 3162/19, la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Roma del 2 aprile 2020 n. 4874/8/19 nonché la sentenza del 23 giugno 2020 della Corte d'Appello di Firenze, che ha rigettato l'appello delle Amministrazioni contro la sentenza di primo grado n. 2975/2015 favorevole a TA.

Per completezza si evidenzia che il 19 febbraio 2020, l'Avvocatura Generale dello Stato, che agisce in nome e per conto delle Amministrazioni, ha notificato a TA il ricorso per Cassazione avverso la sentenza della CTR Lazio del 20 dicembre 2019 n. 7164/2019.

In sede civile, inoltre, il Tribunale di Roma, in data 8 febbraio 2022, ha finalmente pubblicato l'attesa sentenza relativa al giudizio instaurato nell'anno 2012, con la quale, ai sensi di tutte le argomentazioni validamente portate avanti sin dal medesimo anno 2012:

  • è stato accertato che la controversia appartiene alla giurisdizione del Giudice tributario;
  • le Amministrazioni sono state condannate alla metà delle spese di lite.

Toscana Aeroporti intende pertanto proseguire innanzi la Commissione Tributaria di Roma, giudice da ultimo dichiarato competente, il giudizio instaurato nel 2012 innanzi il Tribunale di Roma al fine di:

  • chiedere l'annullamento della nota di accertamento ENAC relativa all'annualità 2012 e il contestuale rimborso degli importi versati in relazione alle annualità già annullate;
  • precisare che le nove annualità ad oggi formalmente mai richieste dalle Amministrazioni sono da considerarsi fermamente contestate e non dovute, anche ai sensi di tutte le sentenze direttamente conseguite, al fine di evitare qualsiasi forma di acquiescenza stante i limiti del processo tributario che non consente di formulare azioni di accertamento negativo al pari del giudizio civile contemplando l'impugnazione solo di specifici atti impositivi.

In via generale Toscana Aeroporti ha già conseguito due sentenze definitive di annullamento delle annualità 2009 e 2014 e una sentenza di secondo grado di annullamento delle annualità 2007, 2008 e 2010, in relazione alla quale pende il suddetto ricorso di legittimità instaurato dalle Amministrazioni innanzi la Corte di Cassazione. Potrà inoltre essere validamente portata avanti l'impugnazione dell'annualità 2012. Per quanto attiene le ulteriori otto annualità Toscana Aeroporti ha instaurato apposite azioni di accertamento negativo innanzi al Giudice civile (cioè si è chiesto al giudice di accertare la non debenza di tali annualità e somme mai formalmente richieste).

Toscana Aeroporti, ai sensi delle positive sentenze ad oggi conseguite, può far valere l'efficacia esterna delle sentenze passate in giudicato anche nei confronti delle ulteriori annualità che versano nella medesima situazione di diritto. La stessa Corte di Cassazione ha, peraltro, statuito il principio di diritto sulla sussistenza di un giudicato esterno in relazione a tutte le annualità del Fondo Antincendio successive al 1° gennaio 2009. Toscana Aeroporti resta in sintesi validamente titolata a far valere le sentenze di merito passate in giudicato ad oggi conseguite, che statuiscono la non debenza degli importi anche futuri del Fondo Antincendio fino a quando permarrà l'accertata distrazione dalle originarie finalità previste per legge. Inoltre, nell'ipotesi di una futura e prima richiesta di tali somme (le nove annualità mai determinate) da parte delle Amministrazioni, resterà comunque salva la possibilità per la Società di impugnare tempestivamente innanzi il Giudice tributario, nei termini di legge, tali eventuali nuove note di accertamento. In tale contesto complessivo, il fondo rischi stanziato in bilancio al 31 dicembre 2023, valutato anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti, risulta congruo tenuto conto di tutti gli aggiornamenti intervenuti nel periodo.

Si segnala che nel dicembre 2023 e nel gennaio 2024 sono intervenute due sentenze della Corte di Giustizia Tributaria e della Corte di Cassazione sulla tematica del Fondo Antincendio che si sono pronunciate in termini sfavorevoli per le società di gestione aeroportuale.

La Corte di Cassazione, in particolare, nel pronunciarsi sulle annualità del Fondo 2007, 2008, 2009 e 2010 (già annullate sia in primo grado dalla Corte di Giustizia Tributaria che in secondo grado dalla Commissione Tributaria Regionale), ha sancito la debenza delle somme del Fondo Antincendi da parte delle società di gestione aeroportuale.

Si rimane però in una situazione di impasse giuridica in quanto la Corte ha mancato di pronunciarsi sul contrasto esistente tra la norma istitutiva del Fondo Antincendi Aeroportuale (art. 1, comma 1328, legge n. 296/2006) e la Novella del 2009 (l. n. 2/2009), che ha dato una differente destinazione alle risorse nella fase di impiego del gettito.

Pertanto, a fronte dell'accertamento della natura di tributo vincolato del Fondo Antincendi Aeroportuale (al fine di ridurre il costo a carico dello Stato nel servizio antincendi negli aeroporti) è proprio la Novella del 2009 che non consente per legge che possa esser rispettato tale vincolo di destinazione, soprattutto nella fase d'impiego del gettito.

Per quanto riguarda specificamente Toscana Aeroporti, posto che la società, dalla sottoscrizione dei Contratti di Programma con Enac relativi agli aeroporti di Pisa e Firenze (intervenuta rispettivamente nel 2009 e nel 2015), ha sempre provveduto a versare le somme richieste per il Fondo, l'importo complessivo delle somme che ipoteticamente la stessa Toscana Aeroporti potrebbe essere chiamata a versare – in relazione alle annualità antecedenti alla sottoscrizione dei Contratti di Programma – è pari a circa 2 Milioni di Euro.

Tenuto conto del contesto complessivo, ad avviso del legale di Toscana Aeroporti, ad eccezione di limitate circostanze il rischio di soccombenza relativo all'insieme di contenziosi relativi al Fondo Antincendio può qualificarsi tra il remoto e il possibile.In tale contesto complessivo, il fondo rischi stanziato in bilancio al 31 dicembre 2023, valutato anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti, risulta congruo tenuto conto di tutti gli aggiornamenti intervenuti nel periodo.

La Capogruppo TA al 31 dicembre 2023 evidenzia un fondo rischi e oneri di 441 migliaia di euro, per il permanere della probabilità che insorgano passività derivanti da contenziosi di natura giuslavoristica con personale dipendente aventi rischio di soccombenza probabile o dal completamento del processo di rinnovo del CCNL, ad oggi ancora in corso.

c) Altre passività con rischio di soccombenza "possibile"

Si segnalano infine rischi per passività potenziali, valutate anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti come "possibili", in relazione alle seguenti controversie:

a) contenzioso promosso da NIT – Nuove Iniziative Toscane, con atto di citazione del 10 settembre 2022, connesso agli adempimenti derivanti dal contratto preliminare di compravendita per l'acquisizione di un'area sita nella cosiddetta "Piana di Castello" dell'area Metropolitana di Firenze. L'oggetto del contenzioso in particolare verte sull'avveramento, o meno, delle condizioni sospensive cui è subordinato l'acquisto definitivo dell'area suddetta.

TA si è costituita in giudizio in data 20 gennaio 2022; all'udienza del 9 febbraio 2022 il Giudice ha disposto il rinvio al 20 giugno 2022 e, rilevato che le prove testimoniali articolate da NIT vertono, in parte, sul contenuto del contratto e in parte, hanno carattere valutativo, ha respinto dette richieste istruttorie e rinviato la causa al 22 maggio 2023 per la precisazione delle conclusioni. L'udienza del 22 maggio 2023 è stata quindi differita al 14 settembre 2023 con termine per il deposito di note scritte all'11 settembre 2023. L'11 settembre 2023 è avvenuto il deposito delle note scritte a seguito delle quali sono state depositate le conclusionali e le repliche, rispettivamente in data 7 dicembre 2023 e in data 29 dicembre 2023. Si è dunque in attesa del deposito della sentenza. Il rischio massimo per TA può consistere nell'acquisto obbligato dell'area oggetto del contenzioso con il pagamento della somma pattuita in sede contrattuale (72 milioni di euro), oltre a rivalutazione, interessi, spese legali ed eventuali oneri a titolo risarcitorio. Il rischio di soccombenza è stato valutato dal legale che assiste TA come possibile.

  • b) in data 30 aprile 2020 la procedura Alitalia SAI ha instaurato innanzi al Tribunale di Civitavecchia un'azione revocatoria nei confronti di TA avente ad oggetto tutti i pagamenti ricevuti dalla Società nel periodo novembre 2016 – aprile 2017. La Società ha ampiamento provato che trattasi di pagamenti esclusi da revocatoria, ai sensi dell'art.67, comma 3, lettera a), L.F., perché strumentali ed indispensabili ai fini della continuità del servizio pubblico di trasporto aereo da parte dell'allora Alitalia SAI in bonis da e per gli aeroporti di Firenze e Pisa, corrisposti nell'esercizio dell'attività d'impresa e nei "termini d'uso", secondo modalità e tempistiche corrispondenti a quelli di tutti i pagamenti degli anni passati. Nel corso del 2023 i Commissari straordinari di Alitalia hanno manifestato la disponibilità di una ipotesi transattiva con TA ma, dopo un apposito incontro, non hanno seguito ulteriori contatti. In data 24 aprile 2023 si è tenuta la successiva udienza in cui Il procedimento è stato rinviato alla data del 2 luglio 2024 per la precisazione delle conclusioni.
  • c) contenzioso (giudizio r.g. 69546/2018) avente per oggetto la restituzione dei maggiori corrispettivi legati al rifornimento di carburante (normativa applicabile L. 248/2005, in particolare l'art. 11 terdecies royalties sui carburanti) nel periodo 1997-2005, richiesti da alcune compagnie aeree alle società petrolifere in cui la Società è stata citata come terzo. A tal riguardo il giudice ha richiesto una CTU che, dopo avere raccolto tutte le informazioni al riguardo ed incontrato le CTP dei gestori aeroportuali chiamati in causa (fra cui TA), ha depositato nel luglio 2023 la sua relazione definitiva. La Società, sulla base delle informazioni in possesso, non ritiene sia ancora definibile l'ammontare della potenziale passività di cui al contenzioso richiamato. In data 21 settembre 2023 è avvenuto il deposito di note scritte ex art.127 ter c.p.c. a seguito delle quali il giudice, ritenendo la causa matura per la decisione, ha rinviato il giudizio all'udienza del 18 aprile 2024 per la precisazione delle conclusioni. Il legale di TA ha valutato come possibile il rischio di soccombenza. Si segnala che sono in essere ulteriori contenziosi aventi oggetto analogo per i quali il legale di TA ritiene il rischio di soccombenza fra remoto e possibile e la passività potenziale a carico del Gruppo non ancora definibile in quanto il giudice al momento della sentenza stabilirà la quota eventualmente dovuta dalla Capogruppo.

9.8 Prospetto di raccordo tra il risultato e il patrimonio della Capogruppo e gli analoghi valori nel Gruppo TA

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2023 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo) con gli analoghi valori della Capogruppo.

Descrizione Patrimonio
Netto al
31.12.2023
Risultato Netto
Esercizio 2023
PN e risultato della Capogruppo TA Spa 100.319 10.470
PN e risultato delle società controllate di pertinenza del
Gruppo 6.636 3.712
Elisione del valore di carico delle partecipazioni (7.666) (448)
Risultato società consolidate a PN 6 -
Elisione dividendi infragruppo - (1.047)
Differenza di consolidamento (Diritti di concessione) al
netto dell'effetto fiscale 2.165 (56)
Avviamento 3.735 -
Altre scritture di consolidamento minori (20) -
PN e risultato di pertinenza del Gruppo 105.174 12.631
PN e risultato di pertinenza di Terzi 1.326 448
PN e risultato di pertinenza del Gruppo e di Terzi 106.500 13.079

Valori in Euro/000

9.9 Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rende noto come non vi siano operazioni atipiche e/o inusuali realizzate nel corso del 2023.

9.10 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si segnala che nell'esercizio 2023 il Gruppo TA ha beneficiato della positiva sentenza di secondo grado emessa dal Consiglio di Stato nel mese di settembre che ha dato ragione a TA contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul mancato adeguamento delle tariffe aeroportuali al tasso di inflazione programmata nel periodo 2009-2012. L'importo una tantum riconosciuto a TA, pari a 5.389 migliaia di euro, è stato opportunamente riclassificato nei vari diritti regolamentati di origine.

9.11 Eventi successivi al 31 dicembre 2023

Con atto notarile del 12 febbraio 2024 Toscana Aeroporti ha ceduto la partecipazione in Firenze Parcheggi S.p.A. (8,16%) a Parcheggi Italia Spa.

Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2024 e messo a disposizione nei termini di legge su autorizzazione del Presidente.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)

ALLEGATI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2023

ALLEGATO A PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' IMMATERIALI NEL 2023

(importi in migliaia di Euro)

DIRITTI DI
CONCESSION
E
AVVIAMENT
O
DIRITTI
BREVETT
O E
UTILIZZO
OPERE
INGEGNO
IMMOBIL.N
I IN CORSO
ALTRE
IMMOB.NI
TOTALE
Costo storico 225.411 3.735 16.064 26.754 1.474 273.438
Fondo ammortamento (68.246) - (15.642) - (1.211) (85.099)
A –
Valore al 31-12-22
157.165 3.735 422 26.754 262 188.339
VARIAZIONI DI ESERCIZIO
Acquisti 4.577 - 136 10.590 50 15.353
Riclassifiche 1.761 - 287 (1.099) (29) 920
Disinvestimenti - - - - (7) (7)
Svalutazioni - - - (861) - (861)
Altre movimentazioni - - (29) - - (29)
Ammortamenti (6.462) - (267) - (37) (6.766)
Storno fondi amm. anni prec. - - - - 7 7
B – Saldo variazioni (124) - 127 8.629 (16) 8.617
Costo storico 231.749 3.735 16.458 35.384 1.488 288.814
Fondo ammortamento (74.709) - (15.909) - (1.241) (91.859)
Valore al 31.12.2023
(A+B) 157.041 3.735 550 35.384 247 196.956

ALLEGATO B PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' MATERIALI NEL 2023

(importi in migliaia di Euro)

TERRENI,
FABBRICATI
IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZ.RE
IND.LI E
COMM.LI
IMMOB. IN
CORSO
ALTRI BENI TOTALE
Costo storico 25.463 28.247 1.801 211 19.225 74.948
Fondo ammortamento (8.627) (21.244) (1.068) - (17.616) (48.556)
A –
Valore al 31-12-22
16.836 7.003 733 211 1.609 26.391
VARIAZIONI DI
ESERCIZIO
Acquisti - 323 - - 529 852
Riclassifiche - (867) - (89) 36 (920)
Disinvestimenti - (21) - - (358) (379)
Ammortamenti (244) (1.361) (130) - (741) (2.476)
Storno fondi amm. Anni
prec.
- 21 - - 350 371
B – Saldo variazioni (244) (1.905) (130) (89) (185) (2.552)
Costo storico 25.463 27.681 1.801 123 19.431 74.500
Fondo ammortamento (8.871) (22.584) (1.198) - (18.008) (50.661)
Valore al 31.12.2023
(A+B)
16.592 5.098 603 123 1.424 23.839

ALLEGATO C RAPPORTI CON LE PARTI CORRELATE

31
DICEMBR
E 2023
31
DICEMBR
E 2022
voce di bilancio valori in
€/000
incidenza % su
voce di bilancio
voce di
bilancio
(€/000)
valori in
€/000
incidenza % su
voce di bilancio
voce di
bilancio
(€/000)
Società collegate
Toscana Aeroporti Handling srl
Partecipazioni in imprese collegate ed a
controllo congiunto
188 32,8% 572 188 32,8% 572
Crediti commerciali esigibili oltre l'anno 671 83,4% 805 1.342 90,6% 1.482
Crediti commerciali 1.890 8,4% 22.430 686 4,1% 16.909
Debiti commerciali 521 1,5% 35.595
Ricavi aviation 3 0,0% 78.112
Ricavi non aviation 313 0,8% 36.870
Altri ricavi 337 5,1% 6.661
Costi per servizi 500 1,1% 46.565
Oneri diversi di gestione 0,1 0,0% 1.957
Alatoscana Spa
Partecipazioni in imprese collegate ed a
controllo congiunto
378 66,0% 572 378 66,0% 572
Altri ricavi 11 0,2% 6.661 32 0,5% 6.182
A.C.Quasarda scarl
Partecipazioni in imprese collegate ed a
controllo congiunto
7 1,3% 572 7 1,3% 572
Crediti commerciali 25 0,1% 22.430 23 0,1% 16.909
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 53 0,6% 9.471 417 5,4% 7.696
Debiti Commerciali 1.981 5,6% 35.595 2.544 6,9% 36.703
Altri ricavi 2 0,0% 6.661 23 0,4% 6.182
Costi per servizi 4.019 8,6% 46.565 3.677 9,1% 40.203
Altre parti correlate
Pitti Immagine srl
Ricavi non aviation 13 0,04% 36.870

Sol Spa
Costi per servizi 3 0,01% 46.565
Firene Fiera Spa
Ricavi non aviation 2 0,01% 36.870
ACI Engineering Uruguay S.A.
Costi per servizi 1.330 2,9% 46.565 912 15,7% 5.805
Servizi alla strada Spa
Costi per servizi 1 0,00% 46.565
Unione Industriale Pisana
Oneri diversi di gestione 80 4,1% 1.957
Industria Servizi Spa
Costi per servizi 76 0,2% 46.565
Oneri diversi di gestione 25 1,3% 1.957
Debiti Commerciali 2 0,0% 35.595
Talento all'opera Onlus
Oneri diversi di gestione 10 0,5% 1.957 -
Corporacion America Italia srl
Crediti commerciali 1 0,0% 35.595 1 0,0% 16.909
Passività fiscali per imposte correnti 409 16,08% 2.544
Crediti verso altri esigibili entro l'anno - 0,00% 9.471 210 2,7% 7.696
Imposte di periodo 103 N.S. (6.291) 103 N.S. (1.712)
Cedicor S.A.
Debiti Commerciali 64 0,2% 35.595
Industria Servizi Formazione Srl
Costi per servizi 12 0,02% 46.565
Debiti Commerciali 1 0,00% 35.595
Firenze Mobilità Srl
Costi per servizi 234 0,5% 46.565
Alha Airlines Hanlding Agents Spa
Ricavi non aviation 7 0,02% 36.870
Crediti commerciali 1 0,00% 35.595

Firenze Parcheggi Spa
Altri ricavi 2 0,03% 6.661
Costi per servizi 204 0,44% 46.565
Crediti commerciali 1 0,00% 35.595

ALLEGATO D PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DELLE IMPOSTE DIFFERITE E ANTICIPATE ED EFFETTI CONSEGUENTI

(importi in Euro)

VOCI IMPOSTE
ANTICIPATE /
DIFFERITE 31/12/2022
RIASSORBIMENTI
ANNO 2023
INCREMENTI ANNO
2023
IMPOSTE
ANTICIPATE /
DIFFERITE 31/12/2023
IMPONIBILE IMPOSTA IMPONIBILE IMPOSTA IMPONIBIL
E
IMPOSTA IMPONIBILE IMPOSTA
FONDO
SVAL.
CREDITI E
ALTRI
CREDITI
ires 5.144.533 1.234.688 0 0 0 5.144.533 1.234.688
IFRIC12 /
FONDI DI
RIPRISTINO
E MANUT.
ECCEDENTI
ires /
irap
6.941.682 2.067.342 2.546.614 741.574 2.950.766 859.263 7.345.834 2.185.031
ACTUARIAL
GAIN / LOSS
(O.C.I.)
ires 266.533 63.968 19.195 4.607 65.303 15.673 312.641 75.034
VARIE
MINORI
ires /
irap
51.034 21.454 112.209 26.930 416.102 99.864 354.927 94.388
FONDI
RISCHI E
ONERI
FUTURI
ires /
irap
849.781 233.091 203.086 48.741 372.958 1.089.596 1.019.653 1.273.946
DIFFERENZE
APPLICAZIO
NI IAS TFR
ires (291.350) (69.923) 0 110.802 26.593 (180.548) (43.329)
CONSOLIDA
MENTO
PARCHEGGI
PERETOLA
ires /
irap
(3.144.902) (919.846) 0 71.525 20.170 (3.073.378) (899.676)
ALTRE
DIFFERENZE
ires /
irap
3.051.144 830.008 266.362 74.315 155.750 43.454 2.940.532 799.148
PERDITE
FISCALI
ires 18.003.053 6.422.071 15.254.420 3.661.061 0 0 2.748.633 2.761.010
Totale
complessivo
30.871.507 9.882.853 18.401.886 4.557.227 4.143.206 2.154.613 16.612.828 7.480.240

PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE TRA RISULTATO D'ESERCIZIO E IMPONIBILE FISCALE

(importi in migliaia di Euro)

Dati in migliaia di euro
Riconciliazione aliquota fiscale teorica con aliquota
fiscale effettiva
2023 2023
Utile ante imposte 19.370 3.066
Aliquota fiscale in vigore per l'esercizio 24% 24%
Onere fiscale teorico 4.649 736
Effetto IRAP 1.525 565
Svalutazioni cespiti non deducibili 207 12
Plusvalenze non interamente imponibili (PEX 95%) (86) (6)
Deduzione dell'IRAP dall'IRES (74) (2)
Altri effetti 70 407
Totale delle differenze 1.642 976
Totale Imposte 6.291 1.712
Aliquota fiscale effettiva 32% 56%

ALLEGATO F CORRISPETTIVI COMPETENZA ESERCIZIO 2023 ALLA SOCIETA' DI REVISIONE ED ALLE ENTITA' APPARTENENTI ALLA SUA RETE (ART.149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB)

Tipologia di servizi Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Note Compensi 2023
(€)
Revisore della
Capogruppo
Capogruppo TA SpA (1) 103.700
Revisione contabile Revisore della
Capogruppo
Società controllate (2) 22.300
Revisore della
Capogruppo
Capogruppo TA SpA (3) 113.000
Servizi di attestazione Revisore della
Capogruppo
Capogruppo TA SpA (4) 14.000
Revisore della
Capogruppo
Capogruppo TA SpA (5) 15.000
Altri servizi Rete del
revisore della
Capogruppo
Capogruppo TA SpA (6) 64.300

totale € 332.300

Note

  • (1) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio della Capogruppo (incluso lo svolgimento delle verifiche periodiche) e all'incarico di revisione limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
  • (2) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio delle controllate Parcheggi Peretola Srl, Jet Fuel Co. Srl, Toscana Aeroporti Costruzioni Srl e relative verifiche periodiche.
  • (3) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione contabile dei fascicoli di consolidamento per il Gruppo Corporacion America Airports.
  • (4) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione contabile dei prospetti contabili di rendicontazione ex Delibera CIPE n. 38/2007 dell'aeroporto di Pisa e dell'aeroporto di Firenze.
  • (5) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione limitata della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016.
  • (6) Corrispettivi principalmente relativi ad incarichi di assistenza metodologica nelle analisi di fattibilità connesse ad un precedente piano industriale.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 2023 AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

I sottoscritti Roberto Naldi (Amministratore Delegato) e Marco Gialletti (Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari) di Toscana Aeroporti S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato dell'esercizio 2023.

Si attesta, inoltre, che il Bilancio consolidato dell'esercizio 2023:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Firenze, 12 marzo 2024

Per il Consiglio di amministrazione

L'Amministratore Delegato Roberto Naldi

Il Dirigente Preposto Marco Gialletti

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
Il bilancio al 31 dicembre 2023 include "Fondi di Le procedure di revisione svolte hanno incluso:
ripristino e sostituzione" pari a €24,5 milioni (di cui
quota non corrente pari a €19,4 milioni e quota corrente
pari a €5,1 milioni). Tali fondi sono determinati sulla
base della stima del valore attuale degli oneri che il
Gruppo dovrà sostenere per far fronte alle obbligazioni
contrattuali previste dal contratto di concessione, al fine
di assicurare l'adequata funzionalità, operatività e
sicurezza delle infrastrutture aeroportuali ottenute in
· La comprensione dei processo di stima utilizzato ai
fini della determinazione dei fondi in oggetto;
· L'esame della configurazione e messa in atto dei
controlli e lo svolgimento di procedure per valutare
l'efficacia operativa dei controlli ritenuti rilevanti;
concessione. L'analisi della ragionevolezza delle principali
assunzioni e dei dati utilizzati per stimare la
programmazione, la natura ed i costi degli
La stima dei suddetti fondi è per sua natura complessa
in quanto caratterizzata sia da numerosi elementi
considerati che da un elevato grado di incertezza
interventi di manutenzione straordinaria, di
ripristino e di sostituzione, anche tramite incontri
con i responsabili tecnici e gli specialisti esterni
coinvolti dal Gruppo per lo sviluppo di tali stime;
associato a quest'ultimi. In particolare, le principali
assunzioni riguardano la natura e la frequenza degli
interventi da effettuare e la quantificazione degli oneri
che dovranno essere sostenuti per l'esecuzione degli
· L'analisi della ragionevolezza del tasso applicato
per stimare il valore attuale di tali oneri in funzione
dei tempi di intervento;
stessi, oftre al tasso da utilizzare per stimare il valore
attuale di tali onen in funzione dei tempi di intervento.
· La verifica dell'accuratezza matematica dei calcoli
eseguiti per la determinazione dei fondi;
Essendo tale stima influenzata da molteplici variabili e
assunzioni, abbiamo considerato la valutazione dei
Fondi di ripristino e sostituzione un aspetto chiave
dell'attività di revisione.
· L'esame retrospettivo delle stime dei precedenti
esercizi, inclusa l'analisi degli eventuali
scostamenti dei i costi sostenuti nispetto alle
precedenti stime:
בפנת בינוב מחוז יום בידי נורד וחמת מסו ומח החובים

-

-

-

BILANCIO D'ESERCIZIO – TOSCANA AEROPORTI SPA

Dati in migliaia di euro Note FY 2023 Di cui Parti
Correlate
FY 2022
(*)
Di cui Parti
Correlate
RICAVI
Ricavi operativi 96.788 339 73.300 1.368
Altri ricavi 3.017 351 3.336 99
Ricavi per servizi di costruzione 14.998 7.407
TOTALE RICAVI (A) 5.1 114.802 690 84.043 1.467
ALTRI PROVENTI (B) 5.2 651 616
COSTI 5.3
Materiali di consumo 5.3.1 1.005 1.011
Costi del personale 5.3.2 22.559 19.772
Costi per servizi 5.3.3 46.526 6.378 37.717 4.588
Oneri diversi di gestione 5.3.4 1.839 115 987
Canoni aeroportuali 5.3.5 7.047 5.712
TOTALE COSTI (C) 78.976 6.493 65.199 4.588
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) (A+B-C) 36.477 19.460
Ammortamenti e svalutazioni 5.4 10.295 9.663
Accantonamento fondo rischi e ripristini 5.5 5.234 3.531
Svalutazioni di crediti commerciali ed altri crediti 5.6 12 115
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 20.935 6.151
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari 5.7 392 198
Oneri finanziari 5.8 (7.117) (3.858)
Utile (perdita) da partecipazioni 5.9 1.059 767
RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA (5.666) (2.892)
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE (PBT) 15.269 3.259
Imposte di esercizio 6 (4.800) 103 (1.204) 103
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 10.470 2.055
Utile (perdita) per azione (€) 0,5625 0,1104
Utile (perdita) diluito per azione (€) 6.1 0,5625 0,1104

TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO

(*) Si segnala che i costi per servizi di costruzione nell'esercizio 2023 sono stati classificati per natura all'interno delle relative voci di costo (costi per materiali di consumo, costi per servizi e costi del personale). Conseguentemente, anche il dato comparativo relativo all'esercizio 2022 è stato riclassificato di conseguenza.

TOSCANA AEROPORTI -
CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO
Dati in migliaia di euro Note FY 2023 FY 2022
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO (A)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
10.470 2.055
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale
7.15 (39) 227
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto
fiscale (B)
(39) 227
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO
(A) + (B)
10.431 2.282

133

TOSCANA AEROPORTI - SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (importi
in Euro/000)
ATTIVO Note 31.12.2023 31.12.2022
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 7.1 187.916 179.050
Immobili, impianti e macchinari 7.2 23.274 25.680
Diritti d'uso 7.3 3.559 3.820
Partecipazioni in altre imprese 7.4 3.340 2.962
Partecipazioni in imprese controllate 7.5 7.666 7.666
Partecipazioni in imprese collegate 7.6 480 480
Altre attività finanziarie 7.7 5.516 5.875
Crediti commerciali esigibili oltre l'anno 7.8 805 1.482
di cui verso parti correlate 671 1.342
Attività fiscali differite 7.9 7.584 9.990
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 240.139 237.005
ATTIVITA' CORRENTI
Crediti commerciali 7.10 25.591 19.628
di cui verso parti correlate 1.917 1.026
Attività fiscali per imposte correnti 7.11 0 210
Altri crediti tributari 7.12 1.010 136
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 7.13 9.924 7.838
di cui verso parti correlate 53 417
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.14 22.537 54.008
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 59.062 81.820
TOTALE ATTIVO 299.201 318.825
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2023 31.12.2022
CAPITALE E RISERVE
Capitale 30.710 30.710
Riserve di capitale 61.843 66.788
Riserva rettifiche IAS (3.229) (3.229)
Utili (perdite) portati a nuovo 525 564
Utile (perdita) di esercizio 10.470 2.055
TOTALE PATRIMONIO NETTO 7.15 100.319 96.888
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi rischi e oneri 7.16 1.735 1.156
Fondi di ripristino e sostituzione 7.17 19.334 17.887
Fondi benefici ai dipendenti 7.18 1.903 1.944
Passività finanziarie scadenti oltre un anno 7.19 43.525 66.463
Passività finanziarie per diritti d'uso oltre un anno 7.20 3.212 3.443
Altri debiti esigibili oltre l'anno 7.21 1.227 2.253
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 70.936 93.146

PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie scadenti entro un anno 7.19 57.281 68.194
Passività finanziarie per diritti d'uso entro un anno 7.20 550 554
Passività fiscali per imposte correnti 7.22 1.437 377
di cui verso parti correlate 409 0
Altri debiti tributari 7.23 8.738 7.308
Debiti Commerciali 7.24 39.376 37.963
di cui verso parti correlate 2.570 3.456
Debiti verso Istituti previdenziali 7.25 1.411 1.080
Altri debiti esigibili entro l'anno 7.26 10.581 9.719
Fondi rischi e oneri (quota corrente) 7.16 3.434 0
Fondi di ripristino e sostituzione (quota corrente) 7.17 5.139 3.596
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 127.947 128.791
TOTALE PASSIVITA' 198.882 221.937
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 299.201 318.825

Dati in migliaia di euro Note 2023 2022
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato netto di periodo 10.470 2.055
Rettifiche per:
-
Ammortamenti attività materiali, immateriali e diritti
d'uso
5.4 9.433 9.556
-
Svalutazioni di immobilizzazioni
5.4 861 107
-
Utile / perdita da partecipazioni
5.9 (1.059) (767)
-
Variazione fondo rischi e oneri
7.16 578 136
-
Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti
7.18 (162) (60)
-
Variazione netta del fondo di ripristino
7.17 2.077 1.714
-
Altre variazioni non monetarie
(211) (105)
-
Oneri finanziari diritti d'uso
5.8 117 126
-
Altri Oneri (Proventi) finanziari, netti
5.7 –
5.8
6.608 3.534
-
Variazione netta imposte (anticipate)/differite
5.10 2.418 639
-
Imposte correnti
5.10 2.381 565
-
(Incremento)/decremento nei crediti commerciali
7.7 -
7.10
(5.282) (3.102)
-
(Incremento)/decremento in altri crediti
7.6 -
7.12

7.13
(2.380) 7.774
-
Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori
7.16 -
7.24
4.848 5.458
-
Incremento/(decremento) in altri debiti
7.23 –
7.25 -
7.26
1.552 394
Flusso di cassa delle attività operative 32.250 28.022
-
Oneri finanziari pagati
(6.021) (2.288)
-
Imposte sul reddito pagate
(1.111) 0
Flusso di cassa netto generato dalle attività operative 25.118 25.734
ATTIVITA' D' INVESTIMENTO
-
Investimenti in attività materiali
7.2 (840) (1.348)
-
Disinvestimenti
in attività materiali
7.2 8 14
-
Investimenti in attività immateriali
7.1 (15.302) (7.555)
-
Investimenti in partecipazioni e altre attività
finanziarie
0 33
-
Disinvestimenti in partecipazioni e altre attività
finanziarie
0 4.405
-
Dividendi incassati
5.9 1.059 475

TOSCANA AEROPORTI - RENDICONTO FINANZIARIO

-
Acquisizione netta di società controllate
0 (1.000)
-
Dismissione netta di società controllate
0 750
Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle
attività di investimento
(15.075) (4.227)
ATTIVITA' FINANZIARIE
-
Dividendi corrisposti
7.15 (7.000) (7.000)
-
Accensione finanziamenti a breve/lungo termine
7.19 53.500 59.500
-
(Rimborso) finanziamenti a breve/lungo termine
7.19 (87.303) (69.704)
-
(Rimborso) Passività finanziarie per diritti d'uso
7.20 (711) (714)
Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle
attività di finanziamento
(41.514) (17.918)
Incremento / (decremento) netto disp. liq.
e
mezzi
equivalenti
(31.471) 3.589
Disp. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio
dell'esercizio
54.008 50.419
Disp. Liquide e mezzi equivalenti alla fine
dell'esercizio
7.14 22.537 54.008

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO D'ESERCIZIO (importi in migliaia di Euro)

SOCIALE
CAPITALE
SOVRAPPREZZO
RISERVA DA
AZIONI
RISERVA LEGALE STRAORDINARIE
STATUTARIE /
RISERVE
ALTRE RISERVE RETTIFICHE IAS
RISERVA
TOTALE RISERVE
DI RISULTATO
TOTALE PN
--------------------- -------------------------------------- ---------------- ------------------------------------------ --------------- --------------------------- -------------------------------- -----------

Nota 7.15

PN al 31 dicembre 2021 30.710 18.941 5.368 30.938 24.585 -
3.229
-
5.708
101.606
UTILE (PERDITA) NETTO DI
ESERCIZIO
- - - - - - 2.055 2.055
ALTRI COMPON. DI C/ECON
COMPLESSIVO
- - - - - - 227 227
TOTALE UTILE (PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - 2.282 2.282
DESTINAZIONE UTILE - - - (6.045 ) - - 6.045 -
DISTRIBUZIONE DI
RISERVE
- - - ( 7.000) - - 0 (7.000)
TOTALE MOVIMENTI
RILEVATI DIRETTAMENTE
A PN
- - 0 (13.045) - - 6.045 ( 7.000)
PN al 31 dicembre 2022 30.710 18.941 5.369 17.893 24.585 -
3.229
2.619 96.888
UTILE (PERDITA) NETTO DI
ESERCIZIO
- - - - - - 10.470 10.470
ALTRI COMPON. DI C/ECON
COMPLESSIVO
- - - - - - (39) (39)
TOTALE UTILE (PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - 10.431 10.431
DESTINAZIONE UTILE - - 103 1.952 - - -
2.055
-
DISTRIBUZIONE DI
RISERVE
- - - (7.000) - - - (7.000)
ALTRI MOVIMENTI - - - - - - - -
TOTALE MOVIMENTI
RILEVATI DIRETTAMENTE
A PN
- - 103 -
5.048
- - -
2.055
(7.000)
-
PN al 31 dicembre 2023 30.710 18.941 5.472 12.846 24.585 3.229 10.994 100.319

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 31.12.2023

1. Informazioni generali

Toscana Aeroporti S.p.A. (di seguito anche "Società" o "TA") è una società per azioni con sede legale presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Firenze dal 1° giugno 2015 nata dalla fusione per incorporazione in Società Aeroporto Toscana Galileo Galilei S.p.A. (Aeroporto di Pisa) con Aeroporto di Firenze S.p.A. Per completezza si ricorda che tale fusione si è configurata come un'aggregazione aziendale tra entità sotto controllo comune, ossia Corporacion Ameria Italia SpA. Pertanto, trattandosi di "business combination involving entities under common control", operazioni esplicitamente escluse dall'ambito di applicazione del principio contabile IFRS 3, la fusione è stata riflessa nel bilancio della società risultante dalla fusione, rilevando i valori delle attività e delle passività dell'impresa acquisita ai valori risultanti dal bilancio dell'incorporata, trattamento contabile tale da consentire al management di fornire un'informativa che fosse, al contempo, rilevante ed attendibile, ai sensi delle alla luce delle previsioni dello IAS 8 par. 10.

Le principali attività sono descritte nella Relazione sulla gestione.

Il presente Bilancio d'esercizio di TA è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni di TA.

L'attività di revisione contabile del Bilancio d'esercizio 2023 di TA è affidata alla società KPMG S.p.A.

2. Forma e contenuto del bilancio

Il Bilancio d'esercizio 2023 di TA è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore al 31 dicembre 2022, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Forma dei prospetti contabili

Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha deciso di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili: prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario e note illustrative. A loro volta le Attività e le Passività sono state esposte nel Bilancio sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Situazione patrimoniale-finanziaria

La situazione patrimoniale-finanziaria viene presentata classificando le attività e le passività fra correnti e non correnti.

Inoltre, nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 vengono evidenziati distintamente nelle voci di attività e di passività gli effetti dei rapporti con parti correlate.

Conto Economico

Il Conto Economico viene presentato nella classificazione per natura, in quanto ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società.

Inoltre, nel prospetto di conto economico, ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 vengono evidenziati distintamente nelle voci di costo o di ricavo di riferimento gli effetti dei rapporti con parti correlate.

Conto Economico Complessivo

Per rappresentare l'integrazione di informativa sui risultati economici la Società ha optato per la predisposizione di due prospetti separati, il "Prospetto di conto economico", che accoglie il risultato economico dell'esercizio, e il "Prospetto di conto economico complessivo", (di seguito anche "OCI"), che include, sia il risultato economico dell'esercizio, sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato da TA è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tali voci alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si precisa che all'interno del rendiconto finanziario non vengono evidenziati i flussi finanziari relativi a rapporti con parti correlate, in quanto non significativi.

Prospetto di variazione nei conti del Patrimonio Netto

Viene presentato il prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato di esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati nel conto economico o nel conto economico complessivo, ma imputati direttamente a Patrimonio Netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Di seguito vengono descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati nella redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023. Il criterio base di valutazione adottato nella preparazione del bilancio è il criterio del costo storico, eccetto per quelle poste contabili per le quali, come precisato nel prosieguo, si procede secondo una valutazione a fair value.

Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale presupponendo che TA sarà in grado di estinguere le proprie passività; in particolare ai sensi dell'art. 2423 – bis comma 1 n. 1 C.C. la valutazione delle voci di bilancio è stata effettuata nella prospettiva della continuazione dell'attività e considerando l'azienda quale complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito.

In questo senso gli Amministratori hanno posto in essere una valutazione prospettica della capacità dell'azienda di continuare a costituire un complesso economico funzionante per un prevedibile arco temporale futuro, relativo ad un periodo di almeno 12 mesi dalla data di approvazione del presente bilancio.

Gli Amministratori hanno inizialmente considerato il positivo andamento del 2023 rispetto a esercizi precedenti che ha consuntivato un utile di 10,5 milioni di euro e un flusso di cassa positivo generato dalle attività operative di 25,1 milioni di euro parzialmente assorbito dalle attività di investimento.

La situazione patrimoniale evidenzia passività correnti (128 milioni di euro) che eccedono le attività correnti (59 milioni di euro) e passività finanziarie correnti di 71 milioni di euro delle quali 19,9 milioni di euro relativi al finanziamento SACE stipulato nel periodo pandemico ed il residuo sostanzialmente relativo a linee a breve (hot money) che normalmente sono rinnovate dagli istituti di credito alla scadenza.

Si evidenziano anche disponibilità liquide per 22,5 milioni di euro e linee di fido non utilizzate alla data di bilancio per 15 milioni di euro.

In tale contesto come indicato nella nota 7.19 la Società sta completando l'iter negoziale avviato nel passato esercizio finalizzato alla ridefinizione dei propri finanziamenti con un pool di banche; la finalizzazione di tale

processo consentirà di rimborsare le linee di finanziamento esistenti ed assicurerà una maggiore coerenza alla struttura patrimoniale della Società.

Inoltre, come indicato nella nota 7.1, è in corso il percorso autorizzativo finalizzato alla approvazione del nuovo Master Plan dell'aeroporto di Firenze che comporterà significativi sviluppi nel traffico ed in tutti gli indicatori gestionali a fronte dell'effettuazione di significativi investimenti.

La positiva evoluzione della gestione economica e finanziaria nei prossimi esercizi è anche supportata dalle previsioni contenute nel Piano economico e finanziario di TA sviluppato fino al termine delle concessioni (di seguito il "Business Plan") aggiornato che evidenzia un progressivo miglioramento della marginalità operativa lorda e la generazione di flussi di cassa operativi positivi che consentiranno alla società un equilibrato sviluppo delle proprie attività coerentemente con le dinamiche del mercato di riferimento.

Nell'effettuare la loro valutazione gli Amministratori hanno anche considerato il possibile esito dei contenziosi in essere ed in particolare del contenzioso con NIT (descritto al paragrafo 9.7 delle note illustrative del Bilancio consolidato) per il quale è attesa sentenza a seguito del completamento dell'iter procedurale nel Dicembre 2023 mediante il deposito delle memorie conclusionali e delle repliche; a tale riguardo, in considerazione della significatività della richiesta oggetto del contenzioso gli Amministratori hanno considerato che nonostante l'aspettativa della Società sia che le proprie ragioni siano riconosciute in giudizio un esito avverso del contenzioso, anche a giudizio del legale che assiste la Società, è da ritenersi possibile nei termini della normale alea propria di ogni giudizio.

Un eventuale esito negativo per la Società comporterebbe un immediato ricorso in appello e la richiesta di sospensiva che, valutate le circostanze, anche a giudizio del legale esterno, potrebbe essere ragionevolmente concessa e consentirebbe alla Società di proseguire nella propria attività operativa che sulla base delle previsioni formulate nel Business Plan consentirebbe la realizzazione di positivi flussi di cassa. Inoltre, l'eventuale esito negativo del contenzioso potrebbe comportare un obbligo di acquisto di asset patrimoniali (i terreni oggetto del contratto con NIT) con un possibile effetto economico limitato a eventuali riduzioni di valore di tali asset.

Nel considerare il possibile scenario negativo gli Amministratori hanno infine considerato la possibilità in caso di necessità di richiedere il supporto da parte del Gruppo CAAP che ha manifestato nel tempo e continua a manifestare il proprio interesse a supportare lo sviluppo di TA anche nella prospettiva di sviluppo insita nella progettualità del nuovo masterplan di Firenze.

Valutate le circostanze sopra evidenziate e tenuto conto delle previsioni contenute nel Business Plan, non sono state identificate incertezze significative che possono far sorgere dubbi sulla capacità della Società di operare in continuità aziendale e pertanto la redazione del bilancio di esercizio è stata attuata in applicazione del principio della continuità aziendale.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il fair value del corrispettivo più l'eventuale partecipazione di minoranza nell'acquisita (nel caso di step acquisiton si somma anche il fair value alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente) e il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte è classificata come Avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Le quote di interessenza degli azionisti di minoranza sono rilevate in quota proporzionale alle attività nette identificabili al momento dell'acquisizione.

Nel caso di acquisto di controllo di una società in cui si deteneva già un'interessenza di minoranza (step acquisition), si procede alla valutazione a fair value dell'investimento precedentemente detenuto, rilevando gli effetti di tale adeguamento a conto economico.

I costi relativi all'operazione di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico.

I corrispettivi potenziali, ossia le obbligazioni dell'acquirente a trasferire attività aggiuntive o azioni al venditore nel caso in cui certi eventi futuri o determinate condizioni si verifichino, sono rilevati a fair value alla data di acquisizione come parte del corrispettivo trasferito in cambio dell'acquisizione stessa. Successive modifiche nel fair value di tali accordi sono riconosciute a conto economico.

L'avviamento non è ammortizzato ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Diritti di concessione e fondo di ripristino e sostituzione (IFRIC 12)

TA, al pari di tutte le entità che operano in regime di concessione, iscrive in bilancio i c.d. "Diritti di concessione" che rappresentano, sulla base dell'IFRIC12 "Accordi per servizi in concessione", il valore attribuito al diritto di utilizzare i beni (infrastrutture, impianti, ecc.) detenuti in regime di concessione. Un contratto di concessione ricade nell'ambito dell'IFRIC 12 "Accordi per servizi in concessione" se il soggetto pubblico concedente detiene il "controllo" dell'infrastruttura o di una porzione della stessa; il "controllo" si considera in capo al soggetto concedente se quest'ultimo: (i) controlla o regola quali servizi devono essere erogati dal concessionario, a chi devono essere forniti ed a quale prezzo; e (ii) controlla, attraverso la proprietà, il diritto del beneficio o in altro modo, qualsiasi interesse residuale nell'infrastruttura al termine dell'accordo. L'IFRIC 12 prevede che i Diritti di concessione vengano rilevati come attività immateriali in presenza del diritto della concessionaria ad addebitare una tariffa agli utilizzatori del servizio pubblico che ella rende con l'uso dell'infrastruttura, oppure come attività finanziarie nella misura in cui la concessionaria ha un diritto contrattuale incondizionato a ricevere disponibilità liquide o un'altra attività finanziaria dal, o su istruzioni del, concedente per i servizi di costruzione. TA rileva come attività immateriali i Diritti di concessione il cui ammortamento secondo le regole della contabilità regolatoria sarà completato entro la scadenza della concessione, e la cui remunerazione avverrà pertanto tramite il diritto di addebitare le tariffe agli utilizzatori del servizio pubblico. La quota dei diritti di concessione il cui ammortamento regolatorio eccede la durata della concessione rappresenta invece il valore che alla scadenza naturale della concessione il concessionario subentrante sarà obbligato a corrispondere al concessionario uscente, determinato secondo le regole della contabilità regolatoria. Tale valore viene classificato come attività finanziaria non corrente (c.d. "Valore di Subentro").

Considerato che l'aeroporto di Pisa è un aeroporto militare aperto al traffico civile, nei Diritti di concessione vengono rilevati anche gli investimenti effettuati dalla Capogruppo nelle infrastrutture di volo appartenenti all'Aeronautica Militare (Ministero della Difesa), previsti dai Contratti di Programma sottoscritti con Enac.

I Diritti di concessione sono iscritti in bilancio sulla base del fair value (stimato sulla base del costo sostenuto per le attività svolte esternamente e del valore di mercato per quelle svolte internamente) delle attività di costruzione ed ampliamento su beni rientranti nell'ambito dell'IFRIC 12.

In contropartita alla rilevazione dei Diritti di concessione, TA rileva Ricavi per servizi di costruzione.

I Diritti di concessione rilevati come attività immateriali vengono ammortizzati lungo la durata delle singole concessioni (scadenza dicembre 2048 per l'aeroporto di Pisa, febbraio 2045 per l'aeroporto di Firenze), tenendo conto del valore residuo dei beni devoluti, metodo che riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene saranno utilizzati dal concessionario.

Da contratto di concessione, inoltre, la concessionaria è obbligata a garantire il mantenimento, per tutta la durata della concessione, dei requisiti di funzionalità e sicurezza dei beni in concessione. Gli interventi che sono effettuati sull'infrastruttura assumono diverso rilievo a seconda della loro natura. In particolare, essi si distinguono in due categorie:

  • interventi riferibili alla normale attività di manutenzione dell'infrastruttura;

  • interventi di sostituzione, manutenzione programmata e ripristino ad una data futura dell'infrastruttura. I primi si riferiscono alle normali manutenzioni ordinarie sull'infrastruttura che sono rilevate a conto economico quando sostenute. I secondi, invece, vengono rilevati sulla base dello IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali", che impone:

  • da un lato, l'imputazione a conto economico di un accantonamento suddiviso tra componente operativa (inclusiva degli eventuali effetti derivanti da variazioni di tasso di attualizzazione) e componente finanziaria,

  • dall'altro, la rilevazione di un fondo oneri nello stato patrimoniale ("Fondo di ripristino e sostituzione"). Tale fondo, coerentemente con gli obblighi previsti dai singoli contratti di concessione, include pertanto la miglior stima del valore attuale degli oneri maturati alla data di chiusura del bilancio per le manutenzioni programmate nei prossimi esercizi e finalizzate ad assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione in base alle informazioni disponibili alla data di formazione del bilancio.

La stima di tali oneri viene effettuata sulla base di molteplici assunzioni, descritte nel paragrafo Uso di stime.

Attività immateriali

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 "Attività immateriali", solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. Come descritto al paragrafo precedente, i Diritti di concessione sono iscritti in bilancio sulla base del fair value (stimato sulla base del costo sostenuto per le attività svolte esternamente alla Società e del valore di mercato per quelle svolte internamente).

L'ammortamento è parametrato all'esercizio della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso. I criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle attività immateriali sono i seguenti:

  • diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno: 2 anni;
  • oneri pluriennali: 5 anni o con riferimento alla diversa durata utile, se minore;
  • diritti di concessione: lungo la durata della concessione, come descritto in precedenza.

Le immobilizzazioni in corso sono valutate al fair value sulla base degli stati di avanzamento contrattuali

definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore dell'attività, quest'ultima viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Non risultano iscritte in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Immobili, impianti, macchinari

Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto (in particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento) e nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso.

Qualora le singole componenti di un'attività materiale complessa risultino caratterizzate da vita utile differente, sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata ("component approach"). I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni. Le aliquote applicate sono le seguenti:

- Terreni: non ammortizzati
- Immobili: 4% (25 anni)
- Impianti e macchinari: 10% (10 anni)
- Attrezzature industriali e commerciali: 10% (10 anni)
- Macchine elettroniche: 20% (5 anni)
- Mobili e dotazioni di ufficio: 12% (9 anni)
- Automezzi: 25% (4 anni)
- Autoveicoli: 20% (5 anni)

Gli investimenti sui beni gratuitamente devolvibili, effettuati precedentemente al 1997, sono stati ammortizzati in base al minore tra la durata della concessione e la vita utile dei singoli beni.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Perdite di valore (Impairment)

A ogni data di Bilancio, TA rivede il valore contabile delle proprie attività per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione (test di "impairment"). Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di ogni singola attività, TA effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit, o "CGU") a cui l'attività appartiene.

Le attività non ancora disponibili all'uso (Immobilizzazioni in corso) sono assoggettate annualmente a test di impairment al fine di determinare se vi siano state perdite di valore indipendentemente dall'esistenza o meno di indicatori di perdita di valore.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore viene rilevata nel conto economico del periodo.

Una CGU è definita dallo IAS 36 come il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata derivanti dalle altre attività o gruppi di attività. TA, a seguito dell'analisi dei propri flussi finanziari, ha indentificato quali CGU lo scalo di Firenze e lo scalo di Pisa, in quanto i due scali generano flussi finanziari in entrata largamente indipendenti fra di loro. TA ha anche valutato se fosse possibile disaggregare ulteriormente tali flussi per tipologia di servizio Aviation o Non Aviation, concludendo che i flussi di cassa generati dagli stessi non risultano ampiamente indipendenti, principalmente in considerazione della significativa dipendenza dei flussi in entrata del settore Non Aviation dal volume di traffico e, quindi, dall'Aviation.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico del periodo.

Leasing (per il locatario)

La Società riconosce per tutti i contratti di leasing, a eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività a modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore a 5 migliaia di euro), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso.

I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata del leasing.

I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore (impairment losses) e rettificati a seguito di ogni rimisurazione delle passività del leasing. Il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. Il valore attualizzato della passività così determinata incrementa il diritto d'uso del bene sottostante, con contropartita il riconoscimento di un fondo dedicato. A meno che la Società non sia ragionevolmente certo di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della vita utile stimata o della durata del contratto, se inferiore.

La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. La Società valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, scontati utilizzando tassi di interesse marginali (Incremental borrowing rate "IBR"), quando il tasso di interesse implicito nel contratto di leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili di leasing rimangono contabilizzati a conto economico come costo di competenza del periodo.

L'IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di: contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario; termini del contratto; tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.

Leasing (per il locatore)

I contratti di leasing che vedono TA come locatore sono classificati leasing come leasing operativo o come leasing finanziario. Rientrano in tale categoria, in particolare, le subconcessioni.

Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà di un'attività sottostante. Un leasing è classificato come operativo se, sostanzialmente, non trasferisce tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà di un'attività sottostante.

La società, alla data del presente Bilancio, ha unicamente leasing operativi.

Per i contratti di leasing operativo, TA deve rilevare i pagamenti dovuti per leasing operativi come proventi con un criterio a quote costanti o secondo un altro criterio sistematico.

I costi, compreso l'ammortamento, sostenuti per realizzare i proventi del leasing come costo.

Partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto

Le partecipazioni in imprese controllate (partecipazioni in società nelle quali TA esercita il controllo), collegate (partecipazioni in società nelle quali TA esercita un'influenza notevole) e joint venture (accordi a controllo congiunto nei quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo) sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.

Le partecipazioni sono sottoposte ogni anno o, se necessario, più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Qualora successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilavata a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Gli amministratori ritengono che il Gruppo eserciti un'influenza notevole in Alatoscana S.p.A. (gestore dell'aeroporto dell'Isola d'Elba) anche in presenza di una quota di partecipazione inferiore al 20%. In particolare, tale influenza è determinata dalla possibilità di incidere sulle politiche commerciali, finanziarie ed operative.

Attività finanziarie (incluse le partecipazioni in altre imprese)

La classificazione e la relativa valutazione delle attività finanziarie è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche FVTOCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito anche FVTPL).

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e

  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.

L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI (attività valutate al FVTOCI).

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (attività valutate al FVTPL).

Gli strumenti finanziari non sono più esposti in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più coinvolta nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti/estinti.

Valutazione e gerarchia del fair value

Per tutte le transazioni i saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value TA applica i seguenti criteri:

  • a. identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • b. identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • c. definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • d. definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • e. determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • f. inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA – debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • a) livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • b) livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: (i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; (ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; (iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • c) livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione

Crediti commerciali e diversi

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

TA valuta eventuali impairment/svalutazioni dei crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss). Per i crediti commerciali TA adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata da TA prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda (conti correnti postali) che per loro natura sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.

Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale tali passività vengono rilevate con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. In caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

Fondi rischi e oneri

TA rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi pensione e benefici ai dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale; - gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Attività fiscali e passività fiscali

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività non correnti. Le differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore delle imposte differite attive riportabile in Bilancio è oggetto di una verifica annuale.

Le imposte differite passive sono determinate in base ad aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell'esercizio in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nell'ordinamento del paese in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Riconoscimento dei ricavi

Sulla base del modello in cinque fasi previsto dall'IFRS 15, TA procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, TA procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;

b) TA può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;

c) TA può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;

d) il contratto ha sostanza commerciale; ed

e) è probabile che TA riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) TA ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che TA ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, TA applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

Non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15 i contratti di subconcessione, rilevati in base all'IFRS 16.

Ricavi aviation

TA adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione ai diritti aeroportuali mettendo a disposizione dei vettori le infrastrutture aeroportuali per l'atterraggio, il decollo, l'illuminazione e il parcheggio degli aeromobili, l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri e delle merci nonché per l'utilizzo delle infrastrutture centralizzate. Inoltre, in relazione alle attività di handling, TA adempie le proprie obbligazioni di fare prestando servizi di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili.

I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi sopra descritti sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento, considerato che TA eroga servizi a vettori e passeggeri lungo un determinato periodo di tempo, in funzione dell'utilizzo dell'infrastruttura.

Ricavi non-aviation

I ricavi da subconcessione/locazione commerciali e non sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione degli spazi e delle aree commerciali e operative all'interno del sedime aeroportuale e all'esterno. Rientrano in questa categoria le subconcessioni/locazioni con tariffazione commerciale (subconcessioni retail, subconcessioni posti auto, ecc.) e con tariffazione amministrata (corrispettivi per l'utilizzo di beni a uso esclusivo ovvero corrispettivi per l'utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dedicate ai singoli vettori o operatori, come banchi check-in, uffici, locali operativi, ecc.). I ricavi derivanti dalla categoria in questione sono rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto e/o in funzione del periodo di maturazione secondo le previsioni contrattuali, come previsto dall'IFRS 16.

I ricavi da parcheggi sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione dei posti auto all'interno ed all'esterno del sedime aeroportuale sulla base di un tariffario pubblico che viene applicato a tutte le vendite effettuate. TA adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione a questo servizio mettendo a disposizione dei propri clienti i posti auto. I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi in questione sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento, considerato che TA eroga i servizi ai clienti lungo un determinato periodo di tempo (periodo della sosta).

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonché delle imposte direttamente connesse alla vendita delle merci o alla prestazione di servizi.

Ricavi per servizi di costruzione

I ricavi per servizi di costruzione sono relativi alla valorizzazione dei servizi di costruzione prestati dal TA a favore dell'Ente concedente per la realizzazione degli investimenti in relazione ai Diritti di Concessione e sono rilevati sulla base del loro fair value. Il fair value del corrispettivo per i servizi di costruzione ed ampliamento dei beni in concessione resi da TA è determinato sulla base del fair value del corrispettivo dei servizi di costruzione ed ampliamento prestati da terzi, degli oneri interni ed esterni di progettazione e dei costi interni sostenuti per l'attività di pianificazione e coordinamento lavori svolta da un'apposita struttura interna. I ricavi in questione sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento, considerato che l'Ente concedente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua.

Altri ricavi

I ricavi derivanti da altri servizi resi da TA (service amministrativi, consulenze, ecc) sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

Oneri sviluppo network

TA ha come obiettivo principale quello di stimolare lo sviluppo del traffico aereo di linea passeggeri e merci presso gli scali aeroportuali toscani di Pisa (PSA – Galileo Galilei) e Firenze (FLR – Amerigo Vespucci), coerentemente con le caratteristiche del mercato toscano e le infrastrutture aeroportuali, e di incrementare il numero di collegamenti aerei di linea da e per gli aeroporti al fine di sostenere il consolidamento e lo sviluppo dei traffici aerei tali da contribuire alla crescita economica della società di gestione e soddisfare la domanda del bacino di riferimento di una migliore accessibilità.

A tal fine, per perseguire gli obiettivi di cui sopra TA si avvale di un programma di incentivazione basato su contributi marketing (c.d. oneri di sviluppo network) la cui entità varia in funzione dell'entità dei servizi aerei che i vettori effettuano sullo scalo e di quanto l'operazione sia ritenuta di interesse strategico per lo scalo di riferimento ed il territorio, in considerazione della libera iniziativa imprenditoriale. Gli oneri di sviluppo network, rappresentando corrispettivi da pagare ai vettori come riduzione del prezzo dei servizi svolti in favore degli stessi, vengono rilevati a riduzione dei ricavi.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché sono ragionevolmente certi il rispetto delle condizioni previste ai fini dell'erogazione degli stessi e il titolo al loro incasso; vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché sono ragionevolmente certi il rispetto delle condizioni previste ai fini dell'erogazione degli stessi e il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive. Gli oneri finanziari includono inoltre la componente finanziaria dell'accantonamento annuale al fondo ripristini.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Dividendi

I dividendi iscritti al conto economico dell'esercizio, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Si ricorda che TA ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la Corporacion America Italia SpA. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti, i debiti ed eventuali fondi a breve termine, espressi in valuta estera, sono iscritti originariamente in base ai valori di cambio in vigore alla data in cui sono sorti e, qualora esistenti al 31 dicembre, sono opportunamente esposti in bilancio al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, accreditando o addebitando al conto economico gli utili o le perdite di cambio.

Le differenze di cambio hanno natura finanziaria e come tali sono rilevate a conto economico come componenti finanziari di reddito, non essendo legate alla transazione commerciale in senso stretto, ma esprimono le variazioni nel tempo - ad operazione commerciale conclusa – della valuta prescelta nella negoziazione.

Uso di stime

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate da TA nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio d'esercizio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Come già indicato in relazione sulla Gestione, in questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria globale ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti

l'andamento futuro caratterizzate da una significativa incertezza. Di conseguenza non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili, al valore contabile delle relative voci.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, le Altre attività immateriali (incluso l'avviamento), le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. TA rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Fondo di ripristino e sostituzione

A fronte dei beni detenuti in regime di concessione è stato stanziato un apposito fondo necessario per le manutenzioni e gli interventi di rinnovamento che verranno effettuati sui beni in concessione iscritti nell'attivo dello Stato Patrimoniale, che dovranno essere devoluti allo Stato in perfette condizioni di funzionamento al termine della concessione.

Il Fondo di ripristino viene annualmente alimentato sulla base di una valutazione tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni cicliche necessarie al mantenimento dei beni di cui è prevista la devoluzione gratuita al termine della concessione ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel corso del periodo. Le stime sono effettuate anche con il supporto di consulenti tecnici esterni.

Recuperabilità delle attività fiscali differite

TA ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile Toscana Aeroporti ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione attuale di difficoltà e incertezze e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre un orizzonte temporale di breve / medio termine.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come, per esempio, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo "Fondi benefici a dipendenti".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. TA applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Passività potenziali

TA accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e

le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. TA monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

PRINCIPI DI RECENTE EMISSIONE

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2023:

Modifiche allo IAS 1 - Presentazione del bilancio e IFRS Practice Statement 2: Presentazione dei principi contabili

Lo IASB Board con la "Disclosure of Accounting Policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2)" pubblicata in data 12 febbraio 2022 ha indicato i criteri da seguire nell'informativa in bilancio sui principi contabili ed in particolare:

  • all'interno delle note al bilancio devono essere illustrati i principi contabili rilevanti, invece dei principi contabili significativi;

  • sono considerate rilevanti le informazioni sui principi contabili se gli utenti ne hanno bisogno per comprendere altre informazioni rilevanti;

  • le informazioni sui principi contabili non rilevanti non devono oscurare le informazioni sui principi contabili rilevanti.

Dall'applicazione di tale emendamento non sono sorti impatti significativi né nei valori, né nell'informativa finanziaria di bilancio.

Modifiche allo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori: definizione delle stime contabili

Con il documento "Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8)" pubblicato il 12 febbraio 2022, lo IASB chiarisce quanto segue: (i) le stime contabili sono "importi monetari di bilancio soggetti ad incertezza di misura"; (ii) si effettuano stime contabili se i principi contabili richiedono che le voci del bilancio siano misurate in un modo che comporti una incertezza di misurazione; (iii) un cambiamento nella stima contabile risultante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Inoltre, gli effetti di un cambiamento in un input o in una tecnica di misurazione utilizzata per elaborare una stima contabile sono cambiamenti nelle stime contabili se non derivano dalla correzione di errori di esercizi precedenti; (iv) un cambiamento in una stima contabile può influenzare solo l'utile o la perdita dell'esercizio corrente, o l'utile o la perdita sia dell'esercizio corrente che di quelli futuri. L'effetto della variazione relativa all'esercizio corrente è rilevato come provento o onere nell'esercizio corrente. L'eventuale effetto su periodi futuri è rilevato come provento o onere in tali periodi futuri.

Anche dall'applicazione di tale emendamento non sono sorti impatti significativi né nei valori, né nell'informativa finanziaria di bilancio.

Modifiche allo IAS 12 - Imposte sul reddito: imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'unica operazione

Con le modifiche allo IAS 12, intervenute mediante il documento "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (amendments to IAS 12)" pubblicato dallo IASB il 7 maggio 2022, è stato chiarito che l'eccezione (prevista dallo IAS 12.15(b) e dallo IAS 12.24(c)) alla rilevazione iniziale delle attività e passività per imposte differite non si applica qualora da una singola operazione siano rilevate in bilancio un'attività e una passività che danno luogo a differenze temporanee imponibili e deducibili di uguale valore. Alcuni esempi sono rappresentati dalla rilevazione delle imposte differite su contratti di locazione e obblighi di smantellamento. Il Gruppo Toscana Aeroporti riteneva applicabile l'eccezione alla rilevazione iniziale delle attività e delle passività per imposte differite relative ai contratti di locazione. A seguito dell'applicazione di tale emendamento, il Gruppo non ha rilevato impatti significativi sulla rilevazione delle imposte differite al 31 dicembre 2023.

Titolo documento Publicazione
IASB Board
Regolamento UE di
omologazione
(pubblicazione
GUUE)
Entrata in vigore
Passività per leasing in un'operazione di
vendita e retrolocazione (modifiche
all'IFRS 16).
22.09.2022 20.11.2023 01.01.2024
Classificazione delle passività come
correnti o non-correnti (Modifiche allo
IAS 1).
23.01.2020 19.12.2023 01.01.2024
Passività non correnti con covenants
(Modifiche allo IAS 1).
31.10.2022 In corso 01.01.2024
Accordi di 'supplier finance' (Modifiche
allo IAS 7 e all'IFRS 7).
25.05.2023 In corso 01.01.2024
Titolo documento Publicazione
IASB Board
Regolamento UE di
omologazione
(pubblicazione
GUUE)
Entrata in vigore
Passività per leasing in un'operazione di
vendita e retrolocazione (modifiche
all'IFRS 16).
22.09.2022 20.11.2023 01.01.2024
Classificazione delle passività come
correnti o non-correnti (Modifiche allo
IAS 1).
23.01.2020 19.12.2023 01.01.2024
Passività non correnti con covenants
(Modifiche allo IAS 1).
31.10.2022 In corso 01.01.2024

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

4. Concessioni

Il core business della Società è rappresentato dalla gestione della concessione del l'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze e dell'Aeroporto Galileo Galilei di Pisa di cui è titolare Toscana Aeroporti, aventi ad oggetto la gestione e lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali dei due scali toscani.

Nel seguito si forniscono le informazioni essenziali relative ai contratti di concessione detenuti dalla Società. Le concessioni in vigore stabiliscono, per i concessionari di infrastrutture aeroportuali, il diritto di riscuotere i diritti di imbarco dall'utenza autostradale aggiornati annualmente in base ad una formula tariffaria prevista dai Modelli tariffari stabiliti dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti (c.d. ART), a fronte dell'obbligo di pagare i canoni concessori, di eseguire gli interventi di ampliamento e ammodernamento della infrastruttura aeroportuale assentita in concessione e di provvedere alla manutenzione e gestione dei sedimi aeroportuali in concessione. Alla scadenza le concessioni non sono oggetto di rinnovo automatico, ma sono assegnate attraverso gara pubblica, così come stabilito dalla vigente normativa; a tal fine, tutte le infrastrutture aeroportuali realizzate (cosiddetti "beni devolvibili") dal concessionario devono essere trasferite in buono stato

di manutenzione al Concedente e prevedano il pagamento, da parte del concessionario subentrante, del valore contabile residuo dei beni devolvibili (c.d Valore di subentro1 ).

5. Informazioni sulle voci del conto economico

Si riporta di seguito l'analisi dei principali saldi del conto economico. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia all'Allegato C delle Note illustrative al Bilancio Consolidato.

5.1 RICAVI

I ricavi totali d'esercizio, in aumento del 74,9%, sono passati da 48 milioni di euro del 2022 a 84 milioni di euro del 2022 . Tale variazione è il risultato dell'incremento di 39,6 milioni di euro dei ricavi operativi e dal contemporaneo decremento di 4,1 milioni di euro dei ricavi per servizi di costruzione.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 75.551 57.125 18.427 32,3%
Ricavi non aviation 34.614 29.542 5.072 17,2%
Oneri Sviluppo network (13.378) (13.367) (11) 0,1%
Totale ricavi operativi 96.788 73.300 23.488 32,0%
Altri ricavi 3.017 3.336 (319) (9,6)%
Ricavi per servizi di costruzione 14.998 7.407 7.591 102,5%
TOTALE RICAVI (A) 114.802 84.043 30.759 36,6%
ALTRI PROVENTI (B) 651 616 35 5,7%

5.1.1 Ricavi Aviation

I ricavi "Aviation" del 2023 ammontano a 75,6 milioni di euro, in aumento del 32,3% rispetto al 2022, quando erano pari a 57,1 milioni di euro.

Nel prospetto che segue sono riportate le voci che compongono i ricavi operativi "Aviation" al 2023 e le variazioni, sia in termini assoluti che in termini percentuali, rispetto al 2022:

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
RICAVI AVIATION
Diritti imbarco passeggeri 36.145 25.734 10.411 40,5%
Diritti approdo/partenza 19.494 14.662 4.832 33,0%
Diritti sosta 1.214 1.100 114 10,4%
Diritti assistenza PRM 5.158 4.258 900 21,1%
Diritti cargo 294 322 (28) (8,6)%
Corrispettivi sicurezza passeggero 8.336 6.913 1.423 20,6%
Corrispettivi sicurezza bagaglio 3.363 2.717 646 23,8%
Handling 136 220 (83) (37,9)%
Infrastrutture centralizzate 1.410 1.199 211 17,6%
TOTALE RICAVI AVIATION 75.551 57.125 18.427 32,3%

1 Art.703 Codice Navigazione: …. "Il concessionario uscente è obbligato a proseguire nell'amministrazione dell'esercizio ordinario dell'aeroporto alle stesse condizioni fissate all'atto di concessione sino al subentro del nuovo concessionario, previo pagamento del relativo valore di subentro dovuto dallo stesso, salvo diversa determinazione dell'ENAC motivata, in ordine al corretto svolgimento del servizio".

In particolare, i ricavi derivanti dai diritti, corrispettivi e tasse aeroportuali hanno registrato un incremento complessivo del +32,5% conseguenza diretta sia del maggior traffico gestito nel 2023 rispetto al 2022 (+21% in termini di unità di traffico) sia della positiva sentenza di secondo grado emessa dal Consiglio di Stato nel mese di settembre che ha dato ragione a TA contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul mancato adeguamento delle tariffe aeroportuali al tasso di inflazione programmata nel periodo 2009-2012.

L'importo una tantum riconosciuto a TA, pari a 5.389 migliaia di euro, è stato opportunamente riclassificato nei vari diritti regolamentati di origine secondo la seguente ripartizione:

  • diritti di imbarco passeggeri per 3.681 migliaia di euro;

  • diritti di approdo e partenza per 1.612 migliaia di euro;

  • diritti di sosta per 95 migliaia di euro.

Per l'analisi degli scostamenti principali sui due esercizi in esame si rimanda a quando riportato in Relazione sulla gestione al paragrafo 9.1.

5.1.2 Ricavi Non Aviation

Nel 2023 i ricavi "Non Aviation" sono pari a 34,6 milioni di euro, in aumento del 17,2% rispetto al 2022 quando erano pari a 29,5 milioni di euro.

Il prospetto che segue illustra il dettaglio dei Ricavi operativi non aviation dei due esercizi in esame:

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
RICAVI NON AVIATION
Parcheggi 4.922 4.272 650 15,2%
Food 4.945 3.634 1.311 36,1%
Retail 5.983 5.588 395 7,1%
Pubblicità 1.922 1.809 113 6,3%
Real Estate 2.110 1.973 137 7,0%
Autonoleggi 7.507 6.847 660 9,6%
Altre subconcessioni 2.914 2.197 717 32,7%
Sale Vip 3.883 2.659 1.224 46,0%
Biglietteria aerea 0 156 (156) (100,0)%
Agenzia cargo 428 408 20 4,9%
TOTALE RICAVI NON AVIATION 34.614 29.542 5.072 17,2%

Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 9.1.

5.1.3 Oneri Sviluppo Network

Gli oneri di sviluppo network nel 2023 ammontano a 13,4 milioni di euro in sostanziale conferma dell'importo speso nel 2022 (+0,1%). L'ammontare degli oneri 2023 risente di un positivo effetto di rilasci di costi di competenza di anni precedenti (sopravvenienze attive pari a 1.957 migliaia di euro) stante l'aggiornamento dell'analisi dei contratti di marketing support con le compagnie aeree.

5.1.4 Altri ricavi

Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri ricavi e proventi" del 2023 ed in quelli del 2022:

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
ALTRI RICAVI
Addebiti utenze ed altri 2.575 2.681 (105) -3,9%
Services e consulenze 294 531 (237) -44,6%
Minori 147 124 23 18,7%
TOTALE ALTRI RICAVI 3.017 3.336 (319) -9,6%

5.1.5 Ricavi per servizi di costruzione

I ricavi 2023 per servizi di costruzione ammontano a circa 15 milioni di euro, a fronte dei 7,4 milioni di euro del 2022 (+102,5).

Per maggiori dettagli si rinvia a quanto esposto in Relazione sulla gestione al paragrafo 10 "Gli investimenti del Gruppo".

Altre informazioni sui ricavi

Si riporta di seguito la distinzione tra ricavi rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15 e ricavi rientranti nell'ambito di altri principi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
Ricavi non rientranti nell'ambito di applicazione
dell'IFRS15 (*)
24.791 21.800 2.991 13,7%
Ricavi rientranti nell'ambito di applicazione
dell'IFRS 15
90.011 62.243 27.769 44,6%
TOTALE RICAVI 114.802 84.043 30.759 36,6%

(*) Si tratta dei ricavi da contratti di leasing operativo (subconcessioni) nei quali il Gruppo ha il ruolo di locatore, rilevati sulla base dell'IFRS 16.

Si riporta di seguito il dettaglio dei ricavi per leasing operativi con distinzione tra la componente di ricavo fissa da contratto e quella variabile, dovuta a indici e tassi o ad altre variabili.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
Fisso 3.056 2.605 451 17,3%
Variabile che dipende da un indice o tasso 20.796 18.103 2.693 14,9%
Variabile che non dipende da un indice o tasso 939 1.092 (153) (14,0)%
Totale ricavi non rientranti nell'ambito di
applicazione dell'IFRS 15
24.791 21.800 2.991 13,7%

I ricavi suddetti si riferiscono principalmente a subconcessioni di spazi commerciali (food, retail), spazi pubblicitari ed aree destinate ad attività di autonoleggi. Tali contratti hanno durata pluriennale, in sede di rinnovo dei contratti TA definisce gli aspetti contrattuali alla luce dell'eventuale mutata evoluzione dell'infrastruttura aeroportuale. I pagamenti possono essere mensili o trimestrali; alcuni contratti prevedono anche adeguamenti annuali basati sul fatturato complessivo del cliente. Laddove ritenuto necessario per ridurre il rischio di credito, vengono richieste garanzie bancarie/assicurative per la durata del contratto di locazione.

Si fornisce di seguito la stima dei pagamenti minimi attesi da leasing operativi / subconcessioni per i prossimi esercizi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022
Entro l'anno 6.477 11.574
Compreso fra 1 e 2 anni 4.276 3.663
Compreso fra 2 e 3 anni 1.825 2.905
Compreso fra 3 e 4 anni 1.305 1.168

Totale 15.380 20.112
Oltre 5 anni 966 85
Compreso fra 4 e 5 anni 530 717

5.2 ALTRI PROVENTI

Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri proventi" del 2023 ed in quelli del 2022:

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
ALTRI PROVENTI
Contributi
Plusvalenze da cessione di attività
232 315 (83) (26,4)%
immobilizzate 23 2 21 930,2%
Indennizzi e Rimborsi 185 193 (8) (4,4)%
Proventi per valore di subentro 211 105 106 100,9%
TOTALE ALTRI PROVENTI 651 616 35 5,7%

La voce si compone principalmente dei contributi riconosciuti con vari provvedimenti legislativi a favore delle imprese c.d. "non gasivore" e "non energivore" a fronte dell'aumento delle materie prime energetiche (232 migliaia di euro), varie somme a titolo di indennizzo e rimborso ricevute nel 2023 (185 migliaia di euro), oltre all'adeguamento al 31 dicembre del valore di subentro delle concessioni aeroportuale (211 migliaia di euro).

Il Provento per valore di subentro pari a 211 migliaia di euro è stato rilevato per effetto delle previsioni dell'art. 703 del Codice della Navigazione, ossia il valore che alla scadenza naturale della concessione, il concessionario subentrante ha l'obbligo di corrispondere al concessionario uscente, determinato secondo le regole della contabilità analitica regolatoria. In particolare, l'importo in questione, rilevato in contropartita di attività finanziarie (credito a lungo termine), si riferisce alla quota di interventi di manutenzione programmata effettuati nell'esercizio che ai fini della contabilità analitica regolatoria rappresentano attività che non saranno completamente ammortizzate alla data di scadenza della concessione

5.3 COSTI

.

I Costi, pari a circa 79 milioni di euro, si incrementano del +21,1% (+13,8 milioni di euro) rispetto ai 65,2 milioni di euro consuntivati nel 2022 principalmente per effetto della maggiore operatività dei due scali in termini di traffico (+6,1 milioni di euro) nonché dei maggiori costi per servizi di costruzione consuntivati 2023 (+7,7 milioni di euro).

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var.%
COSTI
Materiali di consumo 1.005 1.011 (5) (0,5)%
Costi del personale 22.559 19.772 2.788 14,1%
Costi per servizi 46.526 37.717 8.809 23,4%
Oneri diversi di gestione 1.839 987 852 86,3%
Canoni aeroportuali 7.047 5.712 1.334 23,4%
TOTALE COSTI (C) 78.976 65.199 13.778 21,1%

5.3.1 Materiali di consumo

Tale voce si riferisce ai costi per materiali di consumo che ammontano a 1.005 migliaia di euro (1.011 migliaia di euro nel 2022). In particolare, sono costituiti dalle seguenti voci.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2021/2020
MATERIALI DI CONSUMO
Cancelleria 18 23 (6) (24,2)%
Carburanti, lubrificanti 696 620 76 12,3%
Materiali per parcheggi auto 18 8 10 127,0%
Serv. Contr. sicurezza (mat.) 99 81 18 22,7%
Vestiario 99 83 15 18,3%
Mat. per servizi operativi 76 195 (120) (61,3)%
TOTALE MATERIALI DI CONSUMO 1.005 1.011 (5) (0,5)%

5.3.2 Costi del personale

Il "Costo del personale" di TA nel 2023 è pari a 22,6 milioni di euro, in incremento di 2.788 migliaia di euro rispetto al dato del 2022 (+14,1%). Il costo del lavoro si è incrementato in modo sostanziale per effetto di una maggior presenza del personale per la cresciuta esigenza operativa (in particolare per il più intenso traffico gestito: +21,8% dei passeggeri) e di conseguenza il non utilizzo di ammortizzatori sociali a differenza del 2022. Il costo del 2023 in esame ha risentito inoltre di maggiori competenze variabili rispetto al 2022. Si evidenzia di seguito la composizione di tale componente di costo.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
COSTI DEL PERSONALE
Retribuzioni 22.424 19.511 2.913 14,9%
di cui:
Stipendi 15.380 13.049 2.330 17,9%
Salari 1.045 1.026 19 1,8%
Oneri sociali 4.636 4.099 537 13,1%
TFR 1.363 1.336 27 2,0%
altri costi lavoro 136 261 (126) -48,1%
di cui:
Contributi cral 3 4 (0) -7,9%
Benefits al personale 132 258 (125) -48,6%
TOTALE COSTI DEL PERSONALE 22.559 19.772 2.788 14,1%

La seguente tabella illustra l'organico medio annuo (espresso in Full Time Equivalent) per inquadramento contrattuale relativo al 2023 e le variazioni rispetto al 2022.

tabella FTE 2023 2022 Var. Var.%
Dirigenti 15,50 14,39 1,11 7,7%
Quadri / Impiegati 286,90 281,82 5,08 1,8%
Operai 26,42 29,75 (3,33) (11,2)%
Totale 328,82 325,96 2,86 0,9%

Ricordiamo che nella tabella sopraesposta 2 unità a tempo parziale sono considerate 1 unità a tempo pieno.

5.3.3 Costi per servizi

Complessivamente i costi per servizi del 2022 e 2022 sono così composti.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
Servizi commerciali 230 129 101 78,3%
Spese istituzionali 1.643 1.290 353 27,4%
Altri servizi 4.638 4.107 531 12,9%
Servizi per il personale 1.032 867 166 19,1%
Servizi di manutenzione 5.649 5.234 415 7,9%
Utenze 5.435 8.783 (3.347) (38,1)%
Servizi operativi 13.039 10.113 2.926 28,9%
Costi per servizi di costruzione 14.859 7.195 7.665 106,5%
TOTALE COSTI PER SERVIZI 46.526 37.717 8.809 23,4%

I "servizi commerciali" per 230 migliaia di euro (129 migliaia di euro nel 2022) comprendono i seguenti costi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 230 129 101 78,3%
di cui:
Provvigioni pubblicità 39 18 21 115,7%
Gestione impianti pubblicità 42 50 (9) (17,5)%
Promozioni retail 29 0 29 n.s.
Servizio dry cleaning 120 60 60 100,0%

Le "spese istituzionali" sono state pari a 1,6 milioni di euro (1,3 milione di euro nel 2022) comprendono principalmente i costi degli organi amministrativi e di controllo.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
COSTI PER SERVIZI
Spese istituzionali 1.643 1.290 353 27,4%
di cui:
Emolumenti amm.ri 1.156 756 401 53,0%
Emolumenti sindaci 215 187 28 15,1%
Viaggi trasferte amm.ri 183 266 (83) -31,3%
Legali, notarili, assembleari 29 25 4 14,2%
Partecipazione congressi 60 56 4 7,0%

Gli "altri servizi" per 4,6 milioni di euro (4,1 milioni di euro nel 2022) comprendono principalmente prestazioni professionali, assicurazioni industriali e costi di comunicazione.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
COSTI PER SERVIZI
Altri servizi 4.638 4.107 531 12,9%
di cui:
Prestazioni professionali 3.644 3.176 468 14,7%
Assicurazioni industriali 431 512 (81) (15,8)%
Comunicazione 538 400 138 34,5%
Altri minori 24 19 5 27,8%

La variazione principale di tali costi è dovuta ai maggiori costi di "Prestazioni professionali" sostenuti nell'esercizio dalla Capogruppo particolare relativi ai costi per la procedura volta all'ottenimento del nuovo finanziamento bancario del Gruppo ed ai costi inerenti un importante progetto riorganizzativo interno al Gruppo conseguente all'uscita di Toscana Aeroporti Handling.

Gli "altri servizi per il personale" per 867 migliaia di euro (584 migliaia di euro nel 2022) comprendono principalmente i costi di mensa aziendale, servizio paghe, trasferte e formazione dei dipendenti.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
COSTI PER SERVIZI
Servizi per il personale 1.032 867 166 19,1%
di cui:
Mensa 508 421 88 20,8%
Assicurazioni 162 122 40 33,0%
Medicina prev. e visite med. 36 43 (7) (16,2)%
Formazione 68 50 18 36,1%
Selezione personale 47 44 3 7,4%
Servizio paghe 65 65 0 0,0%
Altri servizi al personale 47 7 40 n.a.
Trasferte 99 115 (17) (14,4)%

I "servizi di manutenzione" per 5,6 milioni di euro (5,2 milioni di euro nel 2022) comprendono le manutenzioni ad infrastrutture aeroportuali, impianti, attrezzature ed automezzi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
COSTI PER SERVIZI
Servizi di manutenzione 5.649 5.234 415 7,9%
di cui:
Man. Attrezz./Automezz. 566 392 174 44,5%
Manutenzione impianto bhs 902 893 9 1,0%
Manutenzione infrastrutture 2.173 2.169 4 0,2%
Manutenzione IT 2.008 1.781 227 12,8%

I "servizi per utenze" per 5,4 milioni di euro (8,8 milioni di euro nel 2022) sono principalmente costituite dai costi per l'energia elettrica, gas, acqua e servizi di telefonia:

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
COSTI PER SERVIZI

Utenze 5.435 8.783 (3.347) (38,1)%
di cui:
Energia elettrica 2.686 4.272 (1.586) (37,1)%
Acqua 552 409 143 35,0%
Telefoni 165 197 (32) (16,4)%
Cellulari 168 167 1 0,6%
Gas 1.768 3.647 (1.879) (51,5)%
Minori 96 90 6 6,8%

I decrementi principali del gas (-1.879 migliaia di euro) e di energia elettrica (-1.586 migliaia di euro) sono per la maggior parte decrementi legati alle variazioni tariffarie a seguito dell'attenuazione delle tensioni internazionali sul costo delle energie legate alla crisi russo-ucraina.

I "servizi operativi" per 13 milioni di euro (10,1 milioni di euro nel 2022) comprendono principalmente i costi esterni di facchinaggio, vigilanza, pulizie, noleggi, pronto soccorso ed altri servizi prettamente legati alla operatività aeroportuale.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
COSTI PER SERVIZI
Servizi operativi 13.039 10.113 2.926 28,9%
di cui:
Facchinaggio 1.172 1.012 160 15,8%
Pulizie aeromobili e mezzi 0 24 (24) (100,0)%
Servizio Agenzia/Magazz. 353 299 53 17,8%
Pulizie locali 1.347 1.064 283 26,6%
Assistenza PRM 2.083 1.225 858 70,0%
Servizio vigilanza 3.818 3.410 408 12,0%
Centro Servizi 235 92 144 156,4%
Collegamento arco az 9 10 (1) (5,1)%
Noleggio macch. e attr. 290 219 71 32,2%
Gestione parcheggi 320 259 61 23,4%
Giardinaggio 105 97 8 7,9%
Sala vip 1.283 693 590 85,2%
Servizio pronto soccorso 474 404 70 17,4%
Shuttle bus 670 537 133 24,7%
Altri servizi operativi 155 157 (2) (1,4)%
Servizi gestione emergenze 580 610 (30) (4,9)%
Raccolta carrelli 145 0 145 n.s.

Nell'incremento dei servizi operativi del 2023 si segnala il costo per l'assistenza PRM (+858 migliaia di euro), Sale Vip (+408 migliaia di euro), vigilanza (+408 migliaia di euro), shuttle bus (+133 migliaia di euro) e pulizie locali (+283 migliaia di euro) per effetto dell'aumentata operatività dei due scali nell'esercizio in esame.

I "servizi di costruzione" per 14,9 milioni di euro (7,2 milioni di euro nel 2022) sono relativi agli investimenti infrastrutturali nei due scali per i beni in concessione.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
COSTI PER SERVIZI
Costi per servizi di costruzione 14.859 7.195 7.665 106,5%

L'incremento dei servizi di costruzione è generato dai maggiori investimenti infrastrutturali nei due aeroporti toscani rispetto al precedente esercizio.

5.3.4 Oneri diversi di gestione

Gli "oneri diversi di gestione" per circa 1,8 milioni di euro (circa 1 milione nel 2022) comprendono principalmente imposte e tasse, associazioni, vari costi di natura amministrativa, costi non ricorrenti ed altri minori.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Pubblicazioni 3 14 (12) (81,7)%
Ass.ni enti e istituti vari 457 216 241 111,9%
Imposte e tasse 1.008 470 539 114,7%
Rappresentanza 79 61 18 28,8%
Vari amministrativi 240 210 31 14,7%
Altri minori 51 16 35 211,8%
TOTALE ONERI DIVERSI DI GESTIONE 1.839 987 852 86,3%

Si segnala in particolare che nel 2023, rispetto al 2022, la presenza di maggiori costi per associazioni enti (+241 migliaia di euro) ed un maggiore carico di imposte e tasse (+539 migliaia di euro).

Si ricorda che negli "Altri minori" del 2023 hanno inciso 39 migliaia di euro di Costi straordinari.

5.3.5 Canoni aeroportuali

I "canoni aeroportuali" per circa 7 milioni di euro (5,7 milioni di euro nel 2022) comprendono i canoni per concessione ed il contributo al fondo antincendi.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022 Var. Ass.
2023/2022
Var. %
2023/2022
CANONI AEROPORTUALI
Canoni per concessione e sicurezza 5.843 4.531 1.312 29,0%
Canone VVF 1.203 1.181 22 1,9%
TOTALE CANONI AEROPORTUALI 7.047 5.712 1.334 23,4%

La variazione in aumento deriva dal maggiore traffico consuntivato nel 2023 rispetto al 2022 (+21,8% in termini di passeggeri).

5.4 Ammortamenti e svalutazioni

La voce del 2023 ammonta a 10,3 milioni di euro (9,7 milioni di euro nel 2022). Essa include ammortamenti di attività immateriali per 6,5 milioni di euro (6,3 milioni di euro nel 2022), ammortamenti materiali per 2,3 milioni di euro (2,6 milioni di euro nel 2022), ammortamento diritti d'uso per 620 migliaia di euro (620 nel 2022) e svalutazioni di immobilizzazioni immateriali per 861 migliaia di euro (107 migliaia nel 2022).

5.5 Accantonamenti a fondo rischi e ripristini

Tale voce, del valore di 5,2 milioni di euro (3,5 milioni di euro nel 2022), si compone dell'accantonamento a fondo rischi (762 migliaia di euro) e dell'accantonamento al fondo di ripristino (4,5 milioni di euro) che costituisce la competenza dell'esercizio necessaria per le future spese di manutenzione relative ad attività di ripristino e sostituzione dei beni oggetto delle due concessioni da parte di ENAC al fine assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione.

5.6 Svalutazioni di crediti commerciali ed altri crediti

Tale voce ammonta a 12 migliaia di euro (115 migliaia di euro nel 2022) e costituisce l'accantonamento effettuato al fondo svalutazione crediti e le perdite su crediti consuntivate nel corso dell'esercizio.

Dati in migliaia di euro FY 2023 FY 2022
Acc. f.do svalutazione crediti 12 99
Perdite su crediti - 15
totale 12 115

5.7 Proventi finanziari

Tale voce ammonta a circa 392 migliaia di euro (198 migliaia di euro nel 2022) ed include principalmente la rivalutazione al fair value della partecipazione in Firenze Parcheggi per effetto degli accordi di vendita con l'acquirente che si sono perfezionati il 12 febbraio 2024.

5.8 Oneri finanziari

Tale voce ammonta a 7.117 migliaia di euro (3.858 migliaia nel 2022) e si compone principalmente di interessi passivi e commissioni sui conti correnti bancari per circa 6 milioni di euro, degli oneri finanziari (interest cost) su passività a benefici definiti a dipendenti per 70 migliaia di euro, degli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del fondo ripristini e sostituzioni per 912 migliaia di euro, dagli interessi derivanti dall'IFRS16 per 117 migliaia di euro.

5.9 Utile (perdita) da partecipazione

Tale voce ammonta ad un utile di 1.059 migliaia di euro (767 migliaia di euro nel 2022) e si riferisce ai dividendi percepiti dalla controllata Parcheggi Peretola per 897 migliaia di euro, Jet Fuel per 150 migliaia di euro e 12,5 da Immobili AOU Careggi.

5.10 Imposte sul reddito di esercizio

Il saldo evidenziato dalla voce nel 2023 per complessivi 4.800 migliaia di euro (1.204 migliaia di euro nel 2022) include:

  • imposte correnti per 2.485 migliaia di euro derivanti dal reddito fiscalmente imponibile dell'esercizio 2023;
  • imposte differite attive per 2.418 migliaia di euro;
  • proventi da consolidamento fiscale con la controllante Corporacion America Italia S.p.A. per 103 migliaia di euro.

Si riporta nell'Allegato E la riconciliazione rispetto all'aliquota teorica.

6.0 Utile (perdita) per azione / Utile (perdita) diluito per azione

L'utile per azione e l'utile diluito per azione del 2023, pari ad euro 0,56 (euro 0,11 nel 2022) è stato calcolato dividendo l'utile d'esercizio (10.469.582 migliaia di euro) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n.18.611.966), non essendoci fattori diluitivi.

7. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale–finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023 indicando il confronto con i saldi al 31 dicembre 2022.

Per il dettaglio dei saldi delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 10.4 "Rapporti con parti correlate" delle Note illustrative al Bilancio consolidato.

ATTIVITA' NON CORRENTI

Viene esposta di seguito la composizione delle attività non correnti al 31 dicembre 2023 ed il confronto con l'esercizio precedente.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
ATTIVITA' NON CORRENTI 240.139 237.005 3.134

7.1 Attività immateriali

Viene esposta di seguito la composizione delle attività Immateriali al 31 dicembre 2022 ed il confronto con l'esercizio precedente.

dati in euro/000 31.12.2022 31.12.2022 VARIAZIONE
Diritti di concessione 152.174 152.188 (13)
Diritti di brevetto e opere ingegno 207 92 114
Immobilizzazioni in corso e acconti (immat.) 35.384 26.591 8.793
Altre immobilizzazioni 151 179 (29)
Attività immateriali 187.916 179.050 8.866

Nel 2023 sono stati effettuati investimenti in attività immateriali per 15,3 milioni di euro relativi a:

(importi in migliaia di euro)
Diritti di concessione 4.577
Immobilizzazioni in corso (Diritti di concessione) 10.421
Immobilizzazioni in corso (Sw) 159
Immobilizzazioni in corso (Altri minori) 10
Software 135
Totale 15.302

Nel corso del 2023 sono state effettuate svalutazioni per 861 migliaia di euro.

La movimentazione delle attività immateriali viene fornita nell'Allegato A, di seguito si riportano le informazioni sulle varie categorie di attività immateriali.

a. Diritti di concessione

Il valore al 31 dicembre 2023 è pari a 152,2 milioni di euro (152,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e registra un decremento di 13 migliaia di euro per effetto gli ammortamenti di esercizio superiori agli investimenti.

Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 10. L'ammontare complessivo dei Diritti di concessione, inclusivo delle relative immobilizzazioni in corso, è pari a circa 188 milioni di euro.

b. Diritti di brevetto industriale

Il valore al 31 dicembre 2023 è pari a 207 migliaia di euro (92 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e registra un incremento di 114 migliaia di euro per gli investimenti effettuati.

c. Immobilizzazioni in corso

Il valore al 31 dicembre 2023 è pari a 35,4 milioni di euro (26,6 milioni di euro al 31 dicembre 2022), riferito quasi esclusivamente a diritti di concessione, e registra un incremento di 8,8 milioni di euro per effetto degli investimenti dell'anno più che compensati dal completamento di progetti e relativi passaggi a cespite.

Si rammenta come il valore delle immobilizzazioni in corso comprenda un importo pari a circa 19,3 milioni di euro relativo agli investimenti effettuati ai fini dello sviluppo del Master Plan aeroportuale dello scalo di Firenze e circa 8 milioni di investimenti per la progettazione del nuovo Terminal di Firenze.

Con riferimento a tali investimenti, si ricorda che le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato intervenute rispettivamente nel 2019 e nel febbraio 2020, che obbligano a rinnovare il procedimento di VIA al fine di superare le carenze istruttorie, non mettono in discussione la validità tecnica del progetto e non ravvisano impedimenti normativi o ambientali alla realizzazione dello stesso, potendo, inoltre, TA riutilizzare le analisi specialistiche ed opere progettuali finora sviluppate nell'ambito della nuova procedura di approvazione dell'opera.

Nel corso del 2023 è proseguito il coordinamento con ENAC al fine della definizione del riavvio dell'iter approvativo, anche alla luce delle previsioni del Decreto Legge 76/2020 (c.d. Decreto Semplificazioni) che potrebbero consentire tempistiche autorizzative ridotte rispetto ai termini ordinari.

Impairment test

Al 31 dicembre 2023, ai sensi dello IAS 36 "Riduzione di valore delle attività", è stato condotto l'impairment test sui dati al 31 dicembre 2023, approvato unitamente al piano economico finanziario del Gruppo dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2024, effettuato sia sulla Cash Generating Unit ("CGU") relativa all'aeroporto di Firenze, sia su quella relativa all'aeroporto di Pisa.

Tali CGU includono, oltre ai Diritti di concessione (incluse per l'aeroporto di Firenze le immobilizzazioni in corso per sviluppo del Master Plan), tutte le altre attività componenti il capitale investito netto dei rispettivi aeroporti identificati dagli amministratori e dedicati allo sviluppo degli scali stessi, sia per quanto concerne il traffico aereo sia per le infrastrutture ed i servizi per i passeggeri.

Il valore recuperabile di ciascuna CGU si basa sul suo valore d'uso, stimato sulla base dei flussi di cassa previsionali attualizzati. Sono stati quindi stimati e poi attualizzati i flussi di cassa previsionali dei due scali per la durata residua delle rispettive concessioni (2048 per Pisa e 2045 per Firenze – convenzionalmente definito al 2044 in funzione della scadenza della concessione fissata nel febbraio 2045). Il valore ottenuto (valore recuperabile) di ciascuna CGU è stato poi confrontato con il relativo valore contabile.

Gli obiettivi e le assunzioni di Piano sono stati determinati tenendo conto dei risultati storici della gestione e sono stati elaborati sulla base di stime puntuali del traffico passeggeri e dei relativi ricavi, utilizzando altresì delle crescite coerenti a quelle previste per il settore di appartenenza.

La definizione dei principali drivers di Piano, con particolare riferimento alle previsioni di sviluppo futuro del traffico, si è inoltre basata anche su informazioni esterne, quali studi realizzati da primari operatori del settore. Ai fini dell'attualizzazione dei flussi di cassa, TA ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette le correnti valutazioni di mercato, del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività in cui le CGU operano: il WACC così determinato è pari al 8,81% (pari al 8,12% nel 2022).

La società ha inoltre effettuato analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base che condizionano il valore d'uso dalle CGU, con focus in particolare sul tasso di sconto utilizzato. Anche nel caso di un incremento dell'1% e del 2% del WACC, le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.

Nella stima dei flussi di cassa futuri TA ha considerato gli obiettivi di sostenibilità ed i relativi investimenti che si renderanno necessari per il raggiungimento degli stessi. La definizione degli obiettivi di sostenibilità è un percorso che TA ha avviato nel 2022 con l'approvazione delle linee strategiche e del primo piano di sostenibilità che si è declinato con progetti di breve periodo 2023-2024. Nella stima dei flussi di cassa del 2024, quindi, TA ha considerato nei costi operativi e negli investimenti i flussi di cassa in uscita attesi per il raggiungimento degli obiettivi di breve periodo delineati dal piano di sostenibilità. In tal senso è opportuno ricordare che Toscana Aeroporti ha avviato l'esecuzione e la programmazione di una serie di interventi sinergicamente indirizzati ad un contenimento delle emissioni di CO2 e la progettazione per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Il piano economico finanziario include i flussi finanziari in uscita correlati alla realizzazione di tali investimenti.

Per quanto riguarda gli effetti di progetti ad oggi ancora in una fase embrionale, TA ha generalmente mantenuto un approccio conservativo, stimando quindi flussi di cassa in uscita ritenuti prudenti o non prevedendo benefici che potenzialmente potrebbero derivare dalle strategie e dagli investimenti futuri (ad esempio una riduzione dei consumi).

In tutti i casi elaborati, il valore attuale dei flussi di cassa attesi generati dalle CGU risulta superiore al valore netto contabile sottoposto a test di impairment.

Sulla base di analoghe considerazioni è stato effettuato l'impairment test della partecipazione in Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. (TAC). I flussi finanziari di TAC sono stati stimati come diretta conseguenza delle previsioni di investimento della controllante TA, e sono stati attualizzati utilizzando il medesimo WACC, pari all'8,81%. Ad esito del test svolto non sono emerse perdite durevoli di valore del valore della partecipazione. Considerato che il valore recuperabile si è determinato sulla base di stime, TA non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore delle attività in periodi futuri. Stante l'attuale contesto del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; TA monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

7.2 Immobili, impianti e macchinari

Viene esposta di seguito la composizione al 31 dicembre 2023 ed il confronto con l'esercizio precedente.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Terreni, Fabbricati 16.592 16.836 (244)
Altri beni 1.410 1.590 (181)
Attrez.re ind.li e comm.li 86 95 (9)
Impianti e macchinari 5.063 6.947 (1.884)
Immobilizzazioni in corso e acconti (mat.) 123 211 (89)
Immobili, impianti e macchinari 23.274 25.680 (2.406)

Complessivamente nel corso dell'esercizio 2023 sono stati effettuati investimenti per circa 840 migliaia di euro, relativi a:

(importi in migliaia di euro) FY 2023
impianti e macchinari 315
Autoveicoli 195
mobili e arredi 80
Hardware 250
Immobilizzazioni in corso 0
Totale 840

Per l'analisi di dettaglio degli investimenti suddetti effettuati nel 2023 in esame si rimanda a quando riportato in relazione sulla gestione al paragrafo 10.

Nel corso del 2023 sono state effettuate dismissioni di cespiti per € 8 migliaia di euro.

La movimentazione degli immobili, impianti e macchinari viene fornita nell'Allegato B.

7.3 Diritti d'uso

La società ha al 31 dicembre 2023 un valore dei Diritti d'uso è pari 3,6 milioni di euro.

Tale voce si compone:

    1. Diritti d'uso su parcheggi per 3,1 milioni di euro, relativi a contratti a lungo termine per la concessione di aree dedicate a parcheggi auto; la durata dei contratti va dai 9 ai 20 anni;
    1. Diritti d'uso su veicoli per 413 migliaia di euro, relativi a contratti a lunga durata per auto aziendali; la durata dei contratti va dai 3 ai 4 anni.
dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Veicoli per diritti d'uso 413 296 117
Parcheggi per diritti d'uso 3.146 3.524 3.134
3.559 3.820 3.251

Di seguito la movimentazione dell'anno.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022
Valori al primo gennaio 3.820 4.353
Acquisizioni 375 94
Dismissioni (16) 0
Ammortamenti (620) (626)
Diritti d'uso alla fine del periodo 3.559 3.820

7.4 Partecipazioni in altre imprese

Al 31 dicembre 2023, TA detiene quote ed azioni in altre partecipazioni per 3.340 migliaia di euro (2.962 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), che si riferiscono a:

  • Firenze Parcheggi S.p.A. (8,16% del capitale): 3,2 milioni di euro.
  • I.T. Amerigo Vespucci S.p.A. (0,17 % del capitale): 40,6 migliaia di euro;
  • Consorzio Turistico Area Pisana S.c.a.r.l. (2,37% del capitale): 420 euro;
  • Toscana 24 Srl (3,95% del capitale): 30 migliaia di euro;
  • Consorzio Pisa Energia S.c.r.l. (5,26% del capitale): 831 euro;
  • Consorzio per l'Aeroporto di Siena (0.11% del capitale): 8,5 migliaia di euro;
  • Firenze Convention Bureau S.c.r.l. (2,87% del capitale): 6,6 migliaia di euro;
  • Firenze Mobilità S.p.A. (3,98% del capitale): 42,5 migliaia di euro;
  • Società Esercizio Aeroporto della Maremma S.p.a. (0,39% del capitale): 10,2 migliaia di euro.
  • A.C. Quasarda S.c.a.r.l. (72,42% del capitale): 7,2 migliaia di euro.

La valutazione della partecipazione in Firenze Parcheggi S.p.A. è pari al valore di cessione stabilito con atto notarile il 12 febbraio 2024 a Parcheggi Italia Spa.

Al 31 dicembre 2023 non sono stati rilevati indicatori di potenziali perdite durevoli di valore delle partecipazioni in altre imprese.

7.5 Partecipazioni in imprese controllate

Al 31 dicembre 2023, il valore delle partecipazioni di TA delle società controllate è pari a 7.666 migliaia di euro (7.666 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), come risulta dallo schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 Quota %
di
possesso
Patrimonio
netto al
31.12.2023
Utile
dell'esercizio
2023
Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. 4.278 4.278 51,00 7.224 (1.027)
3.686 1.432
Parcheggi Peretola S.r.l. 3.251 3.251 100,00
Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. 80 80 100,00 2.155 1.592
Jet Fuel Co. S.r.l. 57 57 51,00 1.442 635
Totale 7.666 7.666

Si segnala inoltre che TA ha deliberato l'intenzione e l'impegno irrevocabile da parte della stessa a continuare a finanziare e sostenere patrimonialmente anche la controllata TAC, al fine di assicurare sia l'adempimento delle sue obbligazioni sia la sua regolare prosecuzione e continuità di impresa.

7.6 Partecipazioni in imprese collegate

Al 31 dicembre 2023, il valore delle partecipazioni di TA delle società collegate è pari a 480 migliaia di euro (480 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), come risulta dal dettaglio seguente:

  • Alatoscana per 330 migliaia di euro (330 migliaia di euro al 31 dicembre 2022);

  • Toscana Aeroporti Handling per 150 migliaia di euro (150 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

La partecipazione del 20% in TAH, rilevata in data 30 dicembre 2022, a seguito della perdita del controllo, è stata valutata al fair value.

Non si ravvisano indicatori di perdite di valore nelle partecipazioni in imprese collegate.

7.7 Altre attività finanziarie

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Depositi cauzionali 172 742 (570)
Crediti verso altri esigibili oltre l'anno 3.210 3.210 0
Strumenti finanziari 63 63 0
Valore di subentro 2.072 1.861 211
Toscana
Aeroporti

a) Depositi cauzionali

Si riferiscono principalmente a depositi cauzionali rilasciati a fornitori di utenze (allacciamenti), tabacchi, fondi cassa ad operatori di biglietteria e parcheggio.

b) Crediti verso altri esigibili oltre l'anno

Il credito deriva principalmente dalla caparra confirmatoria in conto prezzo di 3 milioni di euro versata nel giugno 2018 in sede di sottoscrizione del contratto preliminare relativo all'acquisizione da NIT – Nuove Iniziative Toscane S.r.l. (società immobiliare controllata dal Gruppo Unipol) di un'area sita nella cosiddetta "Piana di Castello" nei pressi dell'aeroporto di Firenze ai fini dello sviluppo del Master Plan. Si vedano inoltre le ulteriori considerazioni riportate al paragrafo "8.1.d Immobilizzazioni in corso" e "10.7.3 Altre passività con rischio di soccombenza possibile".

L'importo include inoltre la componente di corrispettivo da ricevere (earn out) per la cessione di TAH pari a 193 migliaia di euro, attività finanziaria valutata al fair value (FVTPL).

c) Strumenti finanziari

Per un importo di circa 63 migliaia di euro al 31 dicembre 2022, la voce si riferisce al fair value del diritto di opzione vantato dalla Capogruppo TA per la vendita della quota residua del 20% ad oggi detenuta da TA nel capitale sociale di TAH così come prevista nel contratto di cessione.

d) Valore di subentro

Per un importo di circa 2,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (1,9 milioni di euro al 31 dicembre 2022 nelle Immobilizzazioni immateriali), la voce si riferisce al valore di subentro rilevato per effetto delle previsioni dell'art. 703 del Codice della Navigazione, ossia il valore che alla scadenza naturale della concessione, il concessionario subentrante ha l'obbligo di corrispondere al concessionario uscente, determinato secondo le regole della contabilità analitica regolatoria.

In particolare, l'importo in questione, si riferisce alla quota di interventi di manutenzione programmata che, ai fini del bilancio sono valutati nell'ambito della determinazione del fondo di ripristino, ma che ai fini della contabilità analitica regolatoria rappresentano attività che non saranno completamente ammortizzate alla data di scadenza della concessione.

Si segnala che il c.d. "Valore di Subentro" al 31.12.2023 è stato riclassificato dalla voce Attività immateriali alla voce Altre attività finanziarie (non correnti). Conseguentemente, anche il dato comparativo al 31.12.2022 è stato riclassificato di conseguenza.

7.8 Crediti commerciali esigibili oltre l'anno

Si riferiscono a crediti commerciali relativi a piani di rientro contrattualizzati. Il valore al 31 dicembre 2023 è pari a 805 migliaia di euro (1.482 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e si riferisce principalmente al piano di rientro di crediti verso la collegata TAH.

7.9 Attività fiscali differite

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito della stessa giurisdizione. Al 31 dicembre 2023 TA presenta attività fiscali differite pari a 7.584 migliaia di euro (9.990 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Tale importo è il netto di attività fiscali differite pari a 12.855 migliaia di euro e passività fiscali differite pari a 5.271 migliaia di euro, ed è composto principalmente dalla rilevazione delle imposte anticipate sulle perdite fiscali degli esercizi precedenti e dalle differenze temporanee calcolate sui fondi (fondo di ripristino, fondo svalutazione crediti, ecc.). Per i dettagli relativi alla composizione della voce e relativa movimentazione, si rinvia all'allegato D.

Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

La variazione delle attività fiscali differite rispetto al 31 dicembre 2022 deriva principalmente da:

  • utilizzo delle perdite fiscali pregresse a fronte del conseguimento di risultati fiscali positivi (effetto per circa -3.661 migliaia di euro);
  • variazioni sui fondi tassati e altre minori (effetto per circa 1.258 migliaia di euro).

La recuperabilità delle attività per imposte anticipate relative alle perdite fiscali trova riscontro nella capacità di produrre utili fiscali nei futuri esercizi così come desumibili dal piano pluriennale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 12 marzo 2024, tenuto anche conto che la normativa fiscale consente l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse lungo un orizzonte temporale illimitato.

ATTIVITA' CORRENTI

Viene esposta di seguito la composizione delle attività correnti al 31 dicembre 2023 ed il confronto con l'esercizio precedente.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
ATTIVITA' CORRENTI 59.062 81.820 (22.758)

7.10 Crediti commerciali

La voce principale è composta dai crediti verso clienti della Società che al 31 dicembre 2023, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 26.396 migliaia di euro (21.110 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) così come da tabella seguente.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Crediti verso i clienti 25.090 20.816 4.274
Crediti verso società controllate 3.774 3.174 599
Crediti verso società collegate 2.561 686 1.875
Crediti commerciali lordi 31.425 26.159 5.267
- Fondo svalutazione crediti (5.029) (5.049) 20
Crediti commerciali 26.396 21.110 5.287

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato incrementato nell'esercizio mediante un accantonamento di 99 migliaia di euro e decrementato per 49 migliaia di euro per utilizzo.

La composizione dei crediti verso clienti per fascia di scaduto è dettagliata dalla seguente tabella.

Totale crediti a Crediti scaduti
dati in euro/000 globale scadere 0-30 gg 30-60 gg 60-90 gg 90-180 gg > 180 gg
Crediti correnti 30.620 14.105 5.359 3.831 391 1.280 5.654
Tasso di perdita atteso 0,0% -0,1% -1,3% -2,1% -4,3% -86,8%
Fondo svalutazione crediti (5.029) (2) (4) (51) (8) (55) (4.908)
Totale al 31.12.2023 25.591 14.103 5.355 3.780 383 1.225 746
Totale crediti a Crediti scaduti
dati in euro/000 globale scadere 0-30 gg 30-60 gg 60-90 gg 90-180 gg > 180 gg
Crediti correnti 24.677 13.275 4.123 820 483 220 5.756
Tasso di perdita atteso -0,1% -0,2% -4,9% -8,8% -27,4% -85,0%
Fondo svalutazione crediti (5.049) (8) (8) (40) (43) (60) (4.891)
Totale al 31.12.2022 19.628 13.267 4.116 780 440 160 865

Nei crediti commerciali sono inclusi anche i crediti verso le società Collegate riportati nello schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Toscana Aeroporti Handling S.r.l. 2.561 686 1.875
Crediti verso società Collegate 2.561 686 1.875

Nei crediti commerciali sono inclusi anche i crediti verso le società Controllate riportati nello schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022
Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. 3.575 2.938
Jet Fuel Co. S.r.l. 114 111
Toscana Aeroporti Costruzioni S.r.l. 77 64
Parcheggi Peretola S.r.l. 8 62
Totale 3.774 3.174

7.11 Attività fiscali per imposte correnti

Tale voce pari a 0 migliaia di euro (210 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Si riferisce al credito verso CAI per il provento derivante dal consolidato fiscale.

7.12 Altri crediti tributari

La voce è composta principalmente dai seguenti crediti per 1.010 migliaia di euro (136 migliaia al 31 dicembre 2022):

  • ART bonus per 27 migliaia di euro.
  • Crediti investimenti beni strumentali: 33 migliaia di euro;
  • Credito Iva derivante dalla ex controllata Vola: 73 migliaia di euro;
  • Varie e minori: 3 migliaia di euro.

7.13 Crediti verso altri esigibili entro l'anno

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Crediti finanziari esigibili entro l'anno 702 700 2
Contributi pubblici (Stato, Regione) 0 120 (120)
Crediti vs vettori per addizionale comunale 6.873 4.864 2.008
Anticipi a fornitori 939 652 287
Ratei e Risconti attivi 896 746 150
Crediti per incassi generi di monopolio 74 52 22
Altri crediti minori 441 704 (263)
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 9.924 7.838 2.086

La voce crediti finanziari esigibili entro l'anno si riferisce ad un finanziamento a favore della controllata TAC. La voce Contributi pubblici include i crediti relativi a sovvenzioni statali e regionali, più ampliamente descritti al paragrafo 6.2 Altri proventi.

Il credito per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco passeggeri, istituita dall'art.2, comma 11 della legge 24 dicembre 2003 n. 350, ha il medesimo andamento nella voce "Debiti tributari" delle Passività correnti (nota n. 46) in quanto l'importo riscosso viene versato allo Stato.

La voce "risconti attivi" riguarda principalmente forniture con fatturazione anticipate, contributi associativi, assicurazioni.

7.14 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Tale voce pari a 22.537 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 (54.008 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è rappresentata per la quasi totalità dell'importo da disponibilità presso conti correnti bancari e per la componente residua da denaro in cassa.

La variazione di liquidità deriva principalmente da;

  • Il flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per 25,1 milioni di euro;
  • investimenti per circa 15,1 milioni di euro in infrastrutture aeroportuali;
  • la variazione netta dei finanziamenti da parte di TA per 33,8 milioni di euro;
  • la distribuzione di dividendi e riserve di PN per 7 milioni di euro.

Si segnala che la voce Disponibilità liquide accoglie un importo di 10 milioni di euro disponibili e depositati su un conto corrente dedicato come richiesto dagli istituti finanziatori per consentire la distribuzione di riserve di PN (avvenute nel 2023 e 2022).

7.15 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Il Patrimonio Netto registra un incremento di 3,4 milioni di euro principalmente per effetto della diminuzione delle riserve di capitale dovute della copertura delle perdite dell'esercizio precedente (6 milioni di euro) ed alla distribuzione di riserve (7 milioni di euro) parzialmente attenuato dal positivo effetto del risultato di esercizio (+8,1 milioni di euro).

In particolare, il patrimonio netto risulta costituito dalle seguenti voci.

Capitale

Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, risulta costituito da n. 18.611.966 azioni ordinarie senza valore nominale (n. 18.611.966 al 31 dicembre 2022).

Per il dettaglio dei Soci si rimanda allo schema ed al paragrafo "Azionariato della Capogruppo" della relazione sulla gestione.

Le riserve di capitale sono costituite:

  • dalla riserva da sovrapprezzo azioni per 18.941 migliaia di euro venutasi a creare con l'aumento di capitale a pagamento in sede di quotazione di Borsa di Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei S.p.a. nel luglio 2007.
  • dalla riserva legale per un importo di 5.472 migliaia di euro (5.369 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
  • dalle riserve statutarie per un ammontare di 12.846 migliaia di euro (17.893 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Il decremento di 5.048 migliaia di euro è conseguente alla destinazione a riserva dell'utile 2022, come proposto dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo il 15 marzo 2023 e deliberato dall'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo in data 27 aprile 2023 nonché dalla distribuzione di 7 milioni di euro di riserve deliberato dalla suddetta assemblea degli Azionisti (importo unitario per azione pari a 0,3761 euro).
  • dalle altre riserve costituite principalmente dalla Riserva derivante dalla fusione per incorporazione di Aeroporto di Firenze per 24.585 migliaia di euro. Ai sensi del punto 5 del primo comma dell'art. 2426 C.C. si precisa che non ci sono più vincoli sulle riserve disponibili.

Riserva rettifiche IAS

Tale riserva negativa per 3.229 migliaia di euro accoglie:

  • la riserva di prima applicazione IAS/IFRS (negativa per 711 migliaia di euro) al netto degli impatti fiscali teorici creata alla data del 1° gennaio 2005 in fase di First Time Adoption, in modo da accogliere gli impatti a Patrimonio Netto dell'adozione dei Principi Contabili Internazionali;
  • la riserva IAS/IFRS (negativa per 2.618 migliaia di euro) venutasi a creare per effetto dell'applicazione del principio internazionale IFRIC 12 "Accordi per servizi in concessione", adottato dal 1° gennaio 2011.

Utili (perdite) portati a nuovo

Accoglie gli utili portati a nuovo per 525 migliaia di euro (564 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). La variazione deriva dall'allocazione del risultato del 2023 e della valutazione attuariale del ricalcolo del Fondo TFR secondo l'applicazione dello IAS 19 "Benefici per i dipendenti".

Altri componenti di conto economico complessivo

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di conto economico complessivo è così composto.

SITUAZIONE AL 31.12.2023 Valore (Onere)/Beneficio Valore
lordo fiscale Netto
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
(51) 12 (39)

SITUAZIONE AL 31.12.2022 Valore (Onere)/Beneficio Valore
lordo fiscale Netto
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
(32) 8 (24)

Utile (perdita) di esercizio

Accoglie il risultato di esercizio di TA al 31 dicembre 2023, pari ad un utile di 10.470 migliaia di euro (2.055 migliaia di euro nel 2022).

7.16 Fondi per Rischi ed Oneri

Il Fondo per rischi ed oneri è pari a 5.169 migliaia di euro (1.156 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Di seguito la movimentazione dell'anno.

Fondi rischi e oneri 31.12.2023 5.169
riclassifica debiti commerciali 3.434
utilizzo (183)
accantonamento 762
Fondi rischi e oneri 01.01.2022 1.156
dati in euro/000

Il fondo al 31 dicembre 2023 è composto principalmente dai seguenti importi:

  • 1) 351 migliaia relativo agli accantonamenti connessi al contenzioso "Servizio antincendio dei VV.F." il cui status è descritto al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri";
  • 2) 440 migliaia di euro relativi agli accantonamenti connessi al rischio di passività potenziale di natura giuslavoristica meglio descritti nel paragrafo "Altre informazioni";
  • 3) 215 migliaia di euro relativi a un contenzioso che vede TA citata in giudizio da alcune società petrolifere a loro volta citati in causa da alcuni vettori nazionali, in relazione all'ammontare delle royalties su carburanti applicate nei volumi gestiti nel periodo 1999-2005 (normativa di riferimento L. 245/05 c.d. Legge sui requisiti di sistema);
  • 4) 717 migliaia di euro relativi a contenziosi su imposte locali in relazione alla diversa classificazione delle aree aeroportuali ai fini IMU;
  • 5) 3.434 migliaia di euro relativi ad una riclassifica da debiti verso fornitori di accantonamenti di esercizi pregressi di costi di sviluppo traffico stante l'aggiornamento dell'analisi dei contratti di marketing support con le compagnie aeree.

Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri". Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere risultano congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

7.17 Fondi di ripristino e sostituzione

Tale fondo (valutato secondo la miglior stima del valore attuale della spesa richiesta per adempiere l'obbligazione alla data di riferimento del bilancio) accoglie le somme per mantenere e ripristinare le infrastrutture aeroportuali degli scali di Firenze e di Pisa che la società di gestione dovrà restituire in perfetto stato manutentivo all'Ente concedente alla fine del periodo della concessione. Il valore complessivo al 31 dicembre 2023 è pari a 24.472 migliaia di euro e si incrementa di 2.989 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto degli utilizzi dell'esercizio, riferiti principalmente agli interventi di ripristino effettuati sulle infrastrutturali dei due scali toscani, e dall'accantonamento del 2023. Di seguito la relativa movimentazione.

dati in euro/000
Fondi di ripristino e sostituzione 01.01.2023 21.483
accantonamento 4.046

Fondi di ripristino e sostituzione 31.12.2023 24.472
oneri finanziari 912
utilizzo (1.969)

Si segnala che l'aumento della quota di accantonamento 2023, rispetto al precedente esercizio, è derivata dalla rivisitazione del Piano di ripristini futuri in cui hanno inciso l'incremento dei costi da costruzione (causata anche dall'inflazione), l'ampliamento di alcuni asset aziendali di recente costruzione e dal tasso di attualizzazione utilizzato.

Tale fondo, in funzione della stima temporale del suo utilizzo, viene ripartito fra le passività non correnti (19.334 migliaia di euro) e fra le passività correnti (5.139 migliaia di euro).

L'impatto potenziale su tale Fondo in termini di incremento, in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. dei tassi di attualizzazione, sarebbe pari a 487 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo in termini di diminuzione, in conseguenza di un ipotetico aumento di 50 b.p. dei tassi di attualizzazione, sarebbe pari a 465 migliaia di euro.

7.18 Fondi benefici a dipendenti

La voce accoglie la valutazione del Fondo TFR che è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 "Benefici per i dipendenti".

I parametri utilizzati per le valutazioni dei due collettivi di Pisa e Firenze al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:

  • tasso annuo tecnico di attualizzazione: 3,17%;

  • tasso annuo di inflazione: 2,0%;

  • tasso annuo incremento TFR: 3,0%.

In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporate AA con duration 10+; tale duration è commisurata alla permanenza media dei due collettivi di lavoratori oggetto di valutazione.

Il personale direttivo della società non beneficia di piani a contribuzione definita.

Il valore della passività risulta pari a 1.903 migliaia di euro (1.944 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Tale fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate nell'esercizio in esame e presenta una riduzione rispetto al 31 dicembre 2022 di 40 migliaia di euro come sotto riportato:

dati in euro/000
Fondi benefici ai dipendenti 01.01.2023 1.944
variaizone di perimetro (uscita TAH) 0
on. Fin. Ias 70
utilizzo (162)
(utili)/perdite attuariali 51
Fondi benefici ai dipendenti 31.12.2023 1.903

La variazione inserita all'interno del conto economico complessivo (-39 migliaia di euro) è pari all'actuarial loss di 51 migliaia di euro al netto dell'effetto fiscale di 12 migliaia di euro.

La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione; pertanto, al fine di ottenere la sensibilità che il valore attuale come sopra determinato presenta rispetto a tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso.

Di seguito viene riportata in tabella l'analisi di sensitività su tale Fondo (dati un euro migliaia).

Toscana Aeroporti
Tasso annuo di
attualizzazione
Tasso annuo di inflazione Tasso annuo di turn over
- - -
0,50 0,25 2,50
+ 0,50 % % + 0,25 % % + 2,50 % %

Fondo TFR 1.830 1.981 1.926 1.881 1.907 1.901
Si riporta infine nella seguente tabella la previsione delle erogazioni del Fondo.
Year TA
0 –
1
160.990
1 –
2
84.992
2 –
3
80.462
3 –
4
68.386
4 –
5
140.696
5 –
6
167.815
6 –
7
287.736
7 –
8
236.709
8 –
9
115.039
9 –
10
164.970

7.19 Passività finanziarie

Di seguito la movimentazione delle Passività finanziarie non correnti e correnti.

dati in euro/000 31/12/2022 accensione
di
finanziam
enti
(quota
capitale)
Rimbors
i
(quota
capitale)
Riclassif
iche
Altri
movime
nti
31/12/2023
Passività non correnti 66.463 0 0 (22.778) (160) 43.525
Passività finanziarie correnti
Scoperti bancari (finanz. a breve
termine) 40.264 53.500 (59.500) 0 53 34.318
Quota corrente dell'indebit.to a m/l
term.
27.930 0 (27.854) 22.778 110 22.963
Totale passività finanziarie
correnti 68.194 53.500 (87.354) 22.778 163 57.281
Totale passività finanziarie 134.657 53.500 (87.354) 0 3 100.806

La voce Altri movimenti non monetari include principalmente l'effetto della rilevazione della quota interessi non ancora liquidata di competenza dell'esercizio.

L'importo di 57,3 milioni di euro relativo alle passività finanziarie correnti in essere al 31 dicembre 2023 si riferisce, per 22.963 migliaia di euro alla quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine relativa ai finanziamenti descritti nel prosieguo della presente nota e per 34,3 milioni di euro ai finanziamenti a breve termine (c.d. "denaro caldo").

Il decremento delle Passività finanziarie non correnti, pari a circa 22,9 milioni di euro, si riferisce alla riclassifica a breve delle quote di capitale in scadenza nell'esercizio successivo.

L'importo complessivo delle passività finanziarie non correnti e la relativa quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine si riferisce:

  • i. al contratto di finanziamento sottoscritto in data 30 ottobre 2020 con un pool di primari istituti finanziari costituito da Intesa Sanpaolo e BNL-Gruppo BNP Paribas per un importo complessivo di 85 milioni di euro assistito dalle garanzie SACE in base a quanto previsto dal Decreto Liquidità per un importo pari al 90% delle somme erogate in linea capitale, oltre interessi e oneri accessori (di seguito anche "finanziamento SACE"). Il debito residuo in linea capitale al 31 dicembre 2023 è pari a 54.747 migliaia di euro. Tale finanziamento SACE è stato erogato in data 6 novembre 2020 ed ha una durata di 6 anni con preammortamento di 24 mesi (prima rata ripagata nel dicembre 2022); tale contratto prevede inoltre il rispetto di un parametro finanziario, da misurarsi in occasione del bilancio consolidato annuale, rappresentato dal valore della Posizione Finanziaria Netta Consolidata, così come definita convenzionalmente nel contratto stesso, non superiore a 100 milioni di euro. Al 31 dicembre 2023 detto parametro finanziario risultava rispettato. Secondo le previsioni del contratto di finanziamento e del Decreto Liquidità, tale linea di credito è utilizzabile per sostenere le esigenze di liquidità del Gruppo in relazione al pagamento dei costi del personale, dei canoni di locazione o di affitto di ramo d'azienda, degli investimenti e del capitale circolante; il tasso di interesse applicato è parametrato all'EURIBOR maggiorato di un margine. Inoltre, il contratto prevede commissioni annuali calcolate in relazione alla componente di finanziamento garantita SACE sulla quota capitale erogata e non rimborsata, con percentuale fissa crescente lungo la durata del finanziamento; si vedano le ulteriori informazioni riportate al paragrafo "Rischio di liquidità" delle presenti note illustrative;
  • ii. un finanziamento a lungo termine concesso da Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS Gruppo Intesa San Paolo) per supportare i relativi investimenti infrastrutturali, con importo originario pari a 40 milioni di euro. Detto finanziamento prevede un tasso d'interesse variabile parametrato all'Euribor a sei mesi oltre uno "spread". Il finanziamento sottoscritto con BIIS – Gruppo Intesa San Paolo ha scadenza nel settembre 2027 e debito residuo al 31 dicembre 2023 pari a 11,7 milioni di euro (di cui 2,9 milioni di euro entro i prossimi dodici mesi).

Il debito finanziario derivante dal contratto concesso alla Capogruppo da BIIS - Gruppo Intesa San Paolo prevede il rispetto di determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati sui valori di Bilancio della Capogruppo. Le suddette misurazioni sono effettuate in sede di bilancio annuale (31 dicembre).

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati al finanziamento in questione, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo e/o comportare limitazione nella distribuzione dei dividendi.

Nel corso del 2023 la Capogruppo ha inoltre avviato le procedure per ottenere da un importante pool di istituti bancari la rinegoziazione del debito complessivo emerso anche per effetto della pandemia nonché per consentire la continuazione oltre all'erogazione di ulteriori risorse finanziarie per supportare la continuazione degli investimenti programmati. Nell'ambito della medesima operazione la Società ha avviato il dialogo con gli stessi istituti di credito relativo al finanziamento dei significativi investimenti legati al Master Plan di Firenze alla luce del relativo avanzamento della procedura di approvazione.

Infine, si evidenzia che, in linea con le prassi di mercato, i suddetti finanziamenti possono prevedere: impegni di "negative pledge" ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali; clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di "change of control", che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza; limitazioni alle operazioni straordinarie che la Capogruppo può effettuare.

Dati in migliaia di euro quota capitale quota
interesse
totale
Entro l'anno 56.778 4.307 61.085
Compreso fra 1 e 2 anni 22.778 2.093 24.871
Compreso fra 2 e 3 anni 17.800 677 18.477
Compreso fra 3 e 4 anni 2.868 118 2.986
Oltre 4 anni - - -
Totale 100.224 7.195 107.419

Di seguito l'evoluzione delle scadenze dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2023.

Di seguito il dettaglio degli affidamenti bancari al 31 dicembre 2023.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VAR.
Fidi accordati 48.950 49.250 (300)
di cui TA 48.950 49.250 (300)
Fidi utilizzati 34.000 40.000 (6.000)
Utilizzato % 69% 81%
Fidi residui 14.950 9.250 5.700

I fidi utilizzati al 31 dicembre 2023 si riferiscono per 34 milioni di euro alla linea di "denaro caldo"; i fidi residui a tale data includono affidamenti a revoca per 15.250 migliaia di euro.

Di seguito si espongono le passività finanziare in essere al 31 dicembre 2023 distinte tra quelle soggette a tasso di interesse fisso e quelle a tasso di interesse variabile.

Istituto bancario Scadenza tipo di
interesse
tasso di interesse debito al
31
dicembre
2023 (in
euro/000)
INTESA SAN PAOLO - I
tranche
INTESA SAN PAOLO - II
settembre
2027
settembre
variabile Euribor 6 mesi + 96 b.p. 5.076
tranche 2027 variabile Euribor 6 mesi + 180 b.p. 6.664
ISP-SACE settembre
2026
variabile Euribor 3 mesi + 115 b.p. 54.747
a) totale debiti per finanziamenti a medio/lungo termine 66.488
BPM January
2023
August
Variable Euribor 3M/360 + 1.25 12
BPM 2023
February
Variable Euribor 3M/360 + 1.25 73
BPM 2024
January
Variable Euribor 3M/360 + 1.25 3.575
Banca Intesa San Paolo 2024 Fixed 6,10% 11.017
Unicredit March 2024 Variable Euribor 3M/360 + 1.90 3.502

b)
a) + b)
totale debiti per passività finanziarie 34.318
100.806
totale debiti su finanziamenti a revoca (c.d. "denaro caldo")
MPS March 2024 Variable Euribor 6M/360
+ 0.35
11.137
Unicredit March 2024 Variable Euribor 3M/360 + 1.90 2.501
Unicredit March 2024 Variable Euribor 3M/360 + 1.90 2.501

Di seguito si espongono i finanziamenti al 31 dicembre 2023 al loro valore nozionale ed al fair value.

istituto bancario società nozionale fair value
Intesa San Paolo TA 11.472 11.713
Intesa San Paolo -
SACE
TA 54.753 55.133
Finanziamenti a breve ("denaro caldo") TA 34.000 34.318
Totale 100.224 101.164

Gli affidamenti residui al 31 dicembre 2023 si riferiscono interamente a fidi a revoca.

L'Indebitamento Finanziario Netto (di seguito anche "Posizione Finanziaria Netta") al 31 dicembre 2023, così come riportata nella Relazione sulla gestione in ossequio alla Delibera Consob prot. n. 6064293 del 28 luglio 2006, risulta dalla seguente tabella:

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO
migliaia di euro 31.12.2023 31.12.2022 Var. Ass.
A. Disponibilità liquide 22.537 54.008 (31.471)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 22.537 54.008 (31.471)
E. Debito finanziario corrente 34.318 40.264 -
5.947
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 24.514 29.484 -
4.970
G. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) 58.831 69.748 (10.917)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G) -
(D)
36.295 15.740 20.554
I. Debito finanziario non correnti 43.525 66.463 (22.938)
J. Strumenti di debito - - -
K. Altri debiti
non correnti
3.676 4.863 -
1.186
L. Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 47.201 71.325 (24.124)

M. Totale indebitamento finanziario (H) + (L) (P.F.N.) 83.496 87.066 (3.570)
----------------------------------------------- ---------- -------- -------- ---------

Al 31 dicembre 2023, i debiti bancari correnti (utilizzo di affidamenti a breve termine) sono pari a 34,3 milioni di euro a cui si aggiunge la voce "Parte corrente del debito finanziario non corrente" che include le quote scadenti entro i prossimi 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine (22.963 migliaia di euro), le passività finanziarie per diritti d'uso (550 migliaia di euro) e gli altri debiti relativi all'acquisto della partecipazione in TAC (1 milione di euro).

A questi si aggiungono i Debiti bancari non correnti per un importo di circa 43,5 milioni di euro, principalmente rappresentati dalla quota non corrente dei finanziamenti in essere e la quota non corrente delle passività finanziarie per diritti d'uso (3,2 milioni di euro).

La voce "Altri debiti non correnti" include la quota non corrente delle passività finanziarie dei diritti d'uso (3,2 milioni di euro) e gli altri debiti relativi all'acquisto della partecipazione in TAC (464 migliaia di euro). Si rimanda ai commenti in Relazione sulla gestione ed al "Rendiconto Finanziario" per una più approfondita analisi dell'andamento della stessa.

7.20 Passività finanziarie per diritti d'uso

Al 31 dicembre 2023 le Passività finanziarie per diritti d'uso, calcolate attualizzando il valore dei canoni di leasing a scadere, sono pari a 3,8 milioni di euro, di cui 3,2 milioni di euro classificate tra le passività non correnti e 550 migliaia di euro tra le passività correnti.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022
Passività finanziarie per diritti d'uso oltre un
anno
3.212 3.443
Passività finanziarie per diritti d'uso entro un
anno 550 554
Totale 3.763 3.998

Di seguito la movimentazione dell'anno.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022
Valori al primo gennaio 3.998 4.492
Acquisizioni 375 94
Dismissioni (16) 0
Pagamento / altre riduzioni (711) (714)
Oneri finanziari 117 126
Passività finanziarie per diritti d'uso alla fine del periodo 3.763 3.998

I contratti di leasing non prevedono covenant.

Di seguito la maturazione della passività finanziaria.

€/000 quota capitale quota interesse totale
< 1 anno 574 113 687
1-2 anni 477 98 576
2-3 anni 426 84 510
3-4 anni 287 72 359
4-5 anni 207 65 272

totale 3.530 686 4.216
oltre 6 anni 1.358 196 1.554
5-6 anni 201 58 259

I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati a partire dal tasso effettivo medio di indebitamento della Capogruppo, opportunamente rettificato per simulare un teorico tasso marginale di interesse marginale coerente con i contratti oggetto di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il "credit-risk spread" di ciascun paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione.

Di seguito i tassi utilizzati per i contratti stipulati nel 2023:

  • 3.50% per i contratti di noleggio autoveicoli di durata pari a 48 mesi;
  • 3,84% per i contratti di affitto a breve-medio termine.

Di seguito i tassi utilizzati per i contratti stipulati nel 2022:

  • 3,85% per i contratti di noleggio autoveicoli;
  • 3,71% per i contratti di affitto a lungo termine;
  • 3,65% per i contratti di affitto a breve-medio termine.

7.21 Altri debiti esigibili oltre l'anno

I debiti oltre l'esercizio successivo sono pari a 1.227 migliaia di euro (2.253 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) e si riferiscono a:

  • 1) alla componente non corrente del debito verso Cemes per l'acquisizione del 51% delle quote di Cemes Aeroporti (oggi Toscana Aeroporti Costruzioni) per 464 migliaia di euro;
  • 2) a depositi cauzionali ricevuti dai clienti a garanzia delle prestazioni effettuate nei loro confronti per 763 migliaia di euro.

7.22 Passività fiscali per imposte correnti

La voce pari a 1.437 migliaia di euro (377 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è composta dalle imposte correnti (IRES, IRAP) a carico della Società calcolate sui risultati ante imposte consuntivati nel 2023. In particolare, 409 migliaia di euro sono relativi al debito IRES maturato nell'ambito dell'accordo di consolidato fiscale in essere con Corporacion America Italia S.p.A. Altre 1.028 migliaia di euro sono relative al debito IRAP.

7.23 Altri debiti tributari

L'ammontare complessivo di 8.738 migliaia di euro (7.308 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) è così composto:

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Erario c/addiz.le com.le diritti d'imbarco pax 7.962 6.499 1.463
Erario c/Irpef dipendenti ed autonomi 652 494 158
Erario c/magg.ne diritti A/P voli privati 11 9 2
Erario c/Iva 0 201 (201)
Imposte locali 113 105 8
Altri debiti tributari 8.738 7.308 1.431

In particolare, il debito verso l'Erario per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco è diminuito per effetto delle medesime dinamiche associate al calo dei crediti verso altri esigibili entro l'anno.

7.24 Debiti commerciali

I debiti verso fornitori al 31 dicembre 2023 ammontano a circa 39,4 milioni di euro (38 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e registrano un aumento di 1,4 milioni di euro.

7.25 Debiti verso Istituti Previdenziali

Tale voce comprende i debiti verso gli Istituti previdenziali (INPS, INAIL) per un valore al 31 dicembre 2023 pari a 1.411 migliaia di euro (1.080 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

7.26 Altri debiti esigibili entro l'anno

Gli altri debiti entro l'anno al 31 dicembre 2023 sono pari a 10,6 milioni di euro (9,7 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e sono rappresentati dalle seguenti voci di debito.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Dipendenti/collaboratori c/competenze 2.670 1.822 847
Canoni concessori 3.423 3.575 (152)
Ratei e risconti passivi 496 611 (115)
Servizio antincendio 1.207 1.270 (63)
Incassi biglietteria aerea/bus/treno 466 468 (2)
Organi istituz. c/competenze 366 100 266
Acconti da clienti 316 245 71
Debito vs Cemes per acquisto quote TAC 1.000 1.000 0
Altri debiti minori esigibili entro l'anno 638 628 10
Altri debiti esigibili entro l'anno 10.581 9.719 861

In particolare:

  • Il Servizio antincendio rappresenta il debito verso l'Erario introdotto dalla legge finanziaria 2007. Per ulteriori considerazioni si rinvia all'apposito allegato di dettaglio del "Fondi per rischi ed oneri";
  • Il debito verso Cemes per acquisto quote TAC rappresenta la passività in scadenza entro i prossimi dodici mesi, sorto a seguito della relativa operazione di aggregazione aziendale;
  • I risconti passivi sono riferiti principalmente a fatturazioni anticipate di ricavi non aviation.

8. Altre informazioni finanziarie

8.1 Gestione dei rischi finanziari

Si espongono di seguito i principali fattori di rischio che possono influenzare l'andamento della gestione della Società.

a) Rischio di credito

Il Gruppo ritiene di aver adeguatamente mitigato tale rischio, grazie al costante monitoraggio delle posizioni creditorie e ricorrendo, in alcuni casi, a tempestive azioni legali volte alla tutela dei medesimi crediti che trovano riflesso nell'accantonamento in bilancio di un apposito fondo svalutazione crediti ritenuto congruo rispetto all'ammontare dei crediti stessi. Sempre con lo scopo di fronteggiare il rischio di credito la Capogruppo richiede di prassi fidejussioni a garanzia (ad esempio ai sub-concessionari) o pre-pagamenti (ad esempio a compagnie aeree non conosciute).

La Capogruppo ha affidato ad una società esterna il recupero di crediti insoluti di lunga durata. Si veda inoltre quanto riportato al paragrafo "Crediti commerciali e diversi".

La crisi economico-finanziaria in atto causata dalla riduzione del traffico ha aumentato il rischio di credito per la generale carenza di liquidità delle imprese del settore; per fronteggiare tali difficoltà il Gruppo ha opportunamente tenuto conto del maggior rischio nell'accantonamento al fondo svalutazione crediti, determinato anche in funzione delle specifiche situazioni di solvibilità delle controparti; il Gruppo continuerà a monitorare e adeguare le valutazioni circa l'andamento dei clienti anche in funzione dell'andamento dei prossimi mesi e dei tempi della ripresa.

Ad oggi non si sono tuttavia registrate criticità specifiche significative.

b) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che la Società non sia in grado di rispettare le proprie obbligazioni finanziarie. I fattori che principalmente influenzano la liquidità del Gruppo sono la necessità di rimborsare le quote in scadenza dei finanziamenti in essere e di rispettare i covenant previsti da tali contratti, le eventuali distribuzioni di dividendi, nonché le risorse generate o assorbite dalle attività correnti operative e di investimento.

TA risponde a tale rischio tramite un costante monitoraggio delle proprie obbligazioni in scadenza nel breve e nel lungo periodo e tramite il ricorso a finanziamenti da parte di istituti bancari.

Alla data del 31 dicembre 2023, TA ha una Posizione Finanziaria Netta (PFN) negativa per 83,5 milioni di euro (84,6 milioni al 31 dicembre 2022). Essa è la risultante di una PFN corrente negativa di 36,3 milioni di euro (14,7 milioni di euro al 31 dicembre 2022) ed una PFN non corrente negativa pari a 47,2 milioni di euro (69,9 milioni di euro al 31 dicembre 2022). L'indebitamento non corrente include principalmente il finanziamento concesso alla Società da Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS - Gruppo Intesa San Paolo con scadenza 2027) ed il finanziamento SACE (con scadenza 2026) sottoscritto nell'ottobre 2020.

Il contratto di finanziamento dalla Capogruppo con Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo prevede tassi d'interesse parametrati all'EURIBOR a tre mesi e sei mesi ed alcuni impegni, tra i quali il rispetto di covenants finanziari, quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati al 31 dicembre di ogni esercizio.

Si ricorda che al suddetto finanziamento si è aggiunto il finanziamento sottoscritto in data 30 ottobre 2020 con un pool di primari istituti finanziari costituito da Intesa Sanpaolo e BNL-Gruppo BNP Paribas per un importo complessivo di 85 milioni di euro assistito dalle garanzie SACE in base a quanto previsto dal Decreto Liquidità per un importo pari al 90% delle somme erogate in linea capitale, oltre interessi e oneri accessori.

Il finanziamento SACE è stato erogato in data 6 novembre 2020 ed ha una durata di 6 anni con preammortamento di 24 mesi (prima rata in scadenza nel dicembre 2022); tale contratto prevede inoltre il rispetto di un parametro finanziario, da misurarsi in occasione del bilancio consolidato annuale, rappresentato dal valore della Posizione Finanziaria Netta Consolidata, così come definita convenzionalmente nel contratto stesso, non superiore a 100 milioni di euro.

Secondo le previsioni del contratto di finanziamento SACE e del Decreto Liquidità, tale linea di credito è utilizzabile per sostenere le esigenze di liquidità del Gruppo in relazione al pagamento dei costi del personale, dei canoni di locazione o di affitto di ramo d'azienda, degli investimenti e del capitale circolante; il tasso di interesse applicato è parametrato all'EURIBOR maggiorato di un margine. Inoltre, il contratto prevede commissioni annuali calcolate in relazione alla componente di finanziamento garantita SACE sulla quota capitale erogata e non rimborsata, con percentuale fissa crescente lungo la durata del finanziamento.

Si evidenzia inoltre che l'ammontare degli affidamenti a revoca della Società disponibili al 31 dicembre 2023 è pari a circa 15 milioni di euro e che la voce cassa e banche accoglie un importo minimo di 10 milioni di euro disponibili e depositati su un conto corrente dedicato come richiesto dagli istituti finanziatori per consentire la distribuzione di un dividendo avvenuta nel luglio 2023.

TA nell'esercizio 2023 ha rispettato i parametri finanziari previsti dai contratti in essere il cui debito residuo al 31 dicembre 2023 è pari a circa 68,1 milioni di euro (di cui 24,6 milioni di euro entro i prossimi dodici mesi). Per il debito a breve verso gli istituti di credito (c.d. "hot money") pari a 34,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023, non sono previsti covenant da rispettare.

Nel corso del 2023 TA ha inoltre avviato le procedure per ottenere da un importante pool di istituti bancari la ristrutturazione del debito complessivo emerso anche per effetto della pandemia nonché per consentire la continuazione degli investimenti programmati e garantire la piena operatività dei due scali. Nell'ambito della medesima operazione la Società ha avviato il dialogo con gli stessi istituti di credito relativo al finanziamento dei significativi investimenti legati al Master Plan di Firenze alla luce del relativo avanzamento della procedura di approvazione.

c) Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione al rischio del tasso d'interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia industriali sia finanziarie, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi d'interesse di

mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e d'investimento.

La Posizione Finanziaria Netta consolidata pari al 31 dicembre 2023 a 83,5 milioni di euro ed il quoziente d'indebitamento finanziario (PFN/Patrimonio Netto) pari al 31 dicembre 2023 a 0,83 (0,87 al 31 dicembre 2022), confermano la solidità finanziaria del Gruppo.

Sulla base della Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2023, l'impatto potenziale in termini di crescita/diminuzione degli oneri finanziari su base annua collegato all'andamento dei tassi d'interesse, in conseguenza di un'ipotetica crescita/diminuzione di 100 b.p., sarebbe pari a +/-1.000 migliaia di euro.

Inoltre, l'impatto potenziale sul Fondo di ripristino in termini di crescita, in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a +487 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo in termini di diminuzione, in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -465 migliaia di euro.

Non vengono fornite ulteriori analisi di sensitività in quanto ritenute non significative.

d) Rischio di cambio

Il Gruppo TA non è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto prevalentemente europeo in cui le transazioni sono condotte in Euro.

8.2 Informazioni per area geografica e settori operativi

Sono riportate di seguito le informazioni relative ai principali settori operativi, secondo quanto previsto dall'IFRS 8. Preliminarmente è importante sottolineare che il tipo di attività svolta da TA non consente di identificare settori di impresa propriamente riferiti ad attività completamente autonome, in relazione alla combinazione mercato/clienti. L'elemento "traffico", infatti, risulta essere, allo stato attuale, condizionante dei risultati di tutte le attività aziendali.

TA dispone di dati di contabilità analitica aziendale che consentono al Chief Operating Decision Maker di monitorare le performance economiche e finanziarie secondo due viste differenti: per scalo (Firenze/Pisa) o per tipologia di servizio (Aviation/Non Aviation). Entrambe le prospettive sono rilevanti per TA, in quanto sia la vista per scalo che quella per tipologia di attività vengono utilizzate dal più alto livello decisionale operativo per la valutazione delle performance e per le decisioni di allocazione delle risorse.

Al fine di consentire una agevole comparabilità dei settori operativi con altri operatori del settore, TA identifica come settori operativi secondo la definizione dell'IFRS 8 il segmento Aviation ed il segmento Non Aviation, come di seguito definiti:

  • Settore Aviation: tale settore comprende attività che si svolgono in area "air side" (oltre i varchi di sicurezza) e che rappresentano il core business dell'attività aeroportuale. Queste sono: attività di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili (handling), approdo, partenza e sosta degli aeromobili, attività di security e Safety, imbarco e sbarco passeggeri, imbarco e sbarco merci.

I ricavi del settore Aviation sono rappresentati dai corrispettivi dei servizi di assistenza alle compagnie aeree e dai ricavi generati dai diritti aeroportuali quali: diritti di approdo, partenza e sosta, diritti erariali merci, diritti imbarco passeggeri, diritti di security passeggero e bagaglio.

  • Settore Non Aviation: tale settore comprende attività che normalmente vengono svolte in area "land side" (prima dei varchi di sicurezza) e che non sono direttamente connesse al business Aviation. Queste sono: attività di retail, ristorazione, parcheggi, noleggi auto, pubblicità, biglietteria, sala Vip.

I ricavi del settore Non Aviation sono costituiti dalle royalties sulle attività in sub-concessione, dalla gestione diretta di alcune attività (quali parcheggi, biglietteria e pubblicità) e da canoni di locazione delle subconcessionarie.

Di seguito si riportano le principali informazioni dei settori sopra descritti, evidenziando nelle poste non allocate (Corporate) ricavi, costi, attivo patrimoniale ed investimenti non attribuibili direttamente ai due segmenti. Nell'allocazione delle varie voci di bilancio ai settori operativi, per quanto riguarda le voci di ricavo TA ha effettuato l'allocazione sulla base dei dati derivanti dalla contabilità analitica aziendale, mentre per quanto riguarda le voci di costo tale allocazione è stata effettuata sulla base della percentuale di incidenza dei costi allocati a ciascun settore sul totale costi così come determinata nei prospetti contabili di rendicontazione

al 31 dicembre 2022 ex Delibera CIPE n. 38/20071 . I principali costi non allocati riguardano il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali, i costi per assicurazioni ed associazioni industriali, quota parte di utenze, manutenzioni ed ammortamenti, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo.

Si riportano inoltre le principali informazioni per scalo e quindi per area geografica all'interno dei settori operativi come sopra identificati.

Informativa per settore di attività: BILANCIO D'ESERCIZIO

(valori in €/000) Aviation Non Aviation (Corporate) Poste non allocate Totale
TA - Conto
economico
FY 2023 FY 2022 FY 2023 FY 2022 FY 2023 FY 2022 FY 2023 FY 2022
Ricavi operativi,
altri ricavi e altri
proventi 75.551 57.125 24.237 17.681 667 2.446 100.455 77.251
di cui Pisa 35.215 31.279 10.307 7.552 604 1.337 46.126 40.169
di cui Firenze
Ricavi per serv.
40.336 25.845 13.929 10.129 63 1.108 54.329 37.083
costruz. 10.794 6.240 3.995 1.147 208 20 14.998 7.407
di cui Pisa 4.971 1.031 2.437 51 19 1 7.427 1.083
di cui Firenze
Totale Ricavi di
5.823 5.208 1.559 1.096 190 19 7.571 6.324
settore 86.345 63.364 28.232 18.829 876 2.466 115.453 84.659
Costi operativi (*) 40.533 35.669 6.903 5.279 16.681 17.057 64.117 58.004
di cui Pisa 23.863 21.544 3.455 2.725 8.510 8.746 35.828 33.015
di cui Firenze
Costi per serv.
16.670 14.125 3.448 2.554 8.172 8.311 28.289 24.989
costruz. 10.690 6.039 3.966 1.136 203 20 14.859 7.195
di cui Pisa 4.911 970 2.422 50 18 1 7.351 1.021
di cui Firenze
Ammort.ti e
5.779 5.069 1.544 1.086,02 185 19 7.508 6.174
accanton.ti 7.195 6.818 1.392 1.367 6.954 5.124 15.541 13.309
di cui Pisa 3.489 3.406 781 914 3.756 2.526 8.027 6.847
di cui Firenze 3.705 3.413 611 453 3.198 2.597 7.514 6.463
Risultato operativo 27.927 14.838 15.971 11.047 (22.963) (19.734) 20.935 6.151
di cui Pisa 7.923 6.391 6.086 823 (11.662) (9.935) 2.347 (2.721)
di cui Firenze 20.004 8.448 9.885 7.133 (11.301) (9.799) 18.588 5.781
Gestione finanziaria - - - - (5.666) (2.892) (5.666) (2.892)
Ris. ante imposte 27.927 14.838 15.971 11.047 (28.629) (22.626) 15.269 3.259
Imposte di esercizio
Ris. netto di
- - - - (4.800) (1.204) (4.800) (1.204)
esercizio 27.927 14.838 15.971 11.047 (33.429) (23.830) 10.470 2.055

1 Le regole di rendicontazione ex Delibera CIPE n. 38/2007 distinguono tra costi c.d. "pertinenti" e c.d. "non pertinenti", cioè non direttamente imputabili ai settori Aviation (assimilabile alle c.d. attività regolate) e Non Aviation (assimilabile alle c.d. attività non regolate). Sebbene ai fini della contabilità regolatoria anche i costi non pertinenti vengano allocati ai due settori, sulla base di regole di imputazione definite nella delibera stessa, ai fini dell'informativa per settore operativo tali costi non sono stati allocati ai due settori, non ritenendoli attribuibili agli stessi.

TA - Situazione
patrimoniale
finanziaria
31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022
Attività correnti 19.601 16.601 9.053 4.856 30.408 60.363 59.062 81.820
Attività non correnti 156.021 156.543 41.657 31.952 42.461 48.510 240.139 237.005
TA - Altre
informazioni
FY 2023 FY 2022 FY 2023 FY 2022 FY 2023 FY 2022 FY 2023 FY 2022
Investimenti 11.449 6.689 4.048 1.939 645 276 16.142 8.903

Informazioni in merito ai principali clienti

Nel corso del 2023 TA ha registrato circa 8,2 milioni passeggeri. L'incidenza totale dei primi tre vettori è del 59,8%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 42,7% (Ryanair) mentre quelli del secondo e del terzo sono pari rispettivamente al 10,3% (Vueling) e 6,8% (easy Jet).

8.2 Impegni e Garanzie

Al 31 dicembre 2023 gli impegni e garanzie sono composte da 10.502 migliaia di euro di fidejussioni di Terzi a favore di TA e di 11.298 migliaia di euro per fidejussioni prestate da Terzi per conto di TA.

dati in euro/000 31.12.2023 31.12.2022 VARIAZIONE
Fidejussioni di terzi a favore di TA 10.502 9.310 1.192
Fidejussioni a terzi per conto di TA 11.298 12.868 (1.570)

Le fideiussioni di terzi prestate a favore delle società del Gruppo TA si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate a garanzia dei lavori appaltati dalla Capogruppo, a garanzia del rispetto dei contratti da parte dei sub-concessionari ed a garanzia di tasse e diritti aeroportuali maturati sulle attività operative da parte dei vettori aerei.

Le fideiussioni prestate a terzi per conto della società si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate all'ENAC a garanzia del pieno ed esatto svolgimento dei compiti previsti dalle due Convenzioni quarantennali sottoscritte al Comune di Pisa ed al Comune di Firenze a garanzia del rispetto dei regolamenti comunali sui lavori di ampliamento delle infrastrutture aeroportuali da parte di TA.

Nei 11,3 milioni di euro sono incluse circa 1,7 milioni di euro di garanzie a favore di ANAS per lavori gestiti dalla controllata TAC.

8.3 Ripartizione degli strumenti finanziari per categoria di valutazione applicata

31 dicembre 2023 (dati in 000/euro) Attività valutate al
fair value
Attività valutate al
costo ammortizzato
Totale
Attività
Crediti commerciali - 26.396 26.396
Altre attività finanziarie 3.340 3.340
Altri crediti - 12.238 12.238
Strumenti finanziari derivati 63 a 63
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 22.537 22.537
Totale 3.402 61.171 64.573

31 dicembre 2023 (dati in 000/euro) Attività valutate al
fair value
Attività valutate al
costo ammortizzato
Totale
Passività
Passività finanziarie - 100.806 100.806
Passività finanziarie per diritti d'uso - 3.763 3.763
Debiti commerciali ed altre passività - 48.018 48.018
Totale - 152.587 152.587

Quanto alla classificazione degli strumenti finanziari in base alla gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value, si precisa che le "Attività valutate al fair value" di cui alla tabella precedente rientrano nel livello 3 che utilizza input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

8.4 Compensi agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Per quanto riguarda il relativo dettaglio si rinvia all'apposita tabella della Relazione sulle remunerazioni di cui all'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 (pubblicata sul sito della Società).

Si evidenzia come gli Amministratori ed i Sindaci non abbiano alcun interesse in operazioni straordinarie che siano state effettuate durante l'esercizio 2023, ovvero in operazioni di uguale genere avviate nel corso di precedenti esercizi e non ancora concluse.

Alla data di chiusura del presente Bilancio d'esercizio, non sono stati concessi prestiti a favore di membri del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale.

8.5 Rapporti con parti correlate

Tra i principali rapporti intercorsi nell'esercizio con parti correlate, diverse da quelli con società collegate, si segnalano principalmente costi per attività di progettazione svolta da ACI Engineering Uruguay SA e relativa al nuovo Terminal di Firenze. Si rimanda al paragrafo in relazione ed all'apposito Allegato C del presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 per il riepilogo dei principali effetti sul Bilancio stesso delle operazioni effettuate con parti correlate.

8.6 Informativa in merito a sovvenzioni pubbliche, contributi e altri vantaggi economici ricevuti (ex legge. 142/2020 art.1, comma 125)

Ai sensi della suddetta legge, TA nel corso del 2023 ha rilevato proventi per i seguenti contributi.

Fonti normative IMPORTO
CREDITO D'IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE DIVERSE DA QUELLE A 24.646,00
FORTE CONSUMO GAS NATURALE (DICEMBRE 2022) ART. 1, DEL DECRETO
LEGGE 18 NOVEMBRE 2022, N. 176
CREDITO D'IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE NON ENERGIVORE 59.879,00
(DICEMBRE 2022) ART. 1, DEL DECRETO-LEGGE 18 NOVEMBRE 2022, N. 176
CREDITO D'IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE NON ENERGIVORE (PRIMO 101.728,26
TRIMESTRE 2023) ART. 1, C. 3, DELLA LEGGE 29 DICEMBRE 2022, N. 197
CREDITO D'IMPOSTA PER FAVORIRE LE EROGAZIONI LIBERALI A 65.000,00
SOSTEGNO DELLA CULTURA ART BONUS ART.1, DEL DECRETO LEGGE 31
MAGGIO 2014, N. 83
CREDITO D'IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE DIVERSE DA QUELLE A 45.962,45
FORTE CONSUMO DI GAS NATURALE (PRIMO TRIMESTRE 2023) ART. 1, C. 5,
DELLA LEGGE 29 DICEMBRE 2022, N. 197
Totale complessivo 297.215,71

8.7 Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri

a) Fondo rischi connessi al contezioso sul servizio antincendio dei Vigili del Fuoco in aeroporto (351 migliaia di euro)

La Legge Finanziaria 2007, al fine di ridurre il costo a carico dello Stato per l'organizzazione e l'espletamento del servizio antincendio presso gli aeroporti italiani (c.d. Fondo Antincendi), aveva introdotto un contributo annuale di 30 milioni di euro da ripartire fra tutti gli aeroporti italiani sulla base delle Unità di Traffico consuntivate.

TA (allora AdF) ha promosso, nel 2012, una specifica azione giudiziale innanzi il Tribunale Civile di Roma, chiedendo sostanzialmente al Giudice di accertare e dichiarare la cessazione dell'obbligo contributivo a seguito del cambiamento delle finalità di predetto Fondo, ossia a decorrere dal primo gennaio 2009. Da tale data, difatti, le risorse afferenti al Fondo in parola sono state destinate a provvedere a generiche esigenze di soccorso pubblico e difesa civile nonché al finanziamento dei rinnovi del C.C.N.L. dei Vigili del Fuoco.

La tematica è stata caratterizzata da notevoli contrasti giurisprudenziali, dall'affermata giurisdizione sia del giudice tributario che del giudice civile, da un apposito intervento legislativo e, da ultimo, da appositi pronunciamenti dei nostri due massimi organi giurisdizionali, la Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione a sezioni unite.

In tale contesto, si ricorda infatti che il Legislatore (tramite il comma 478, art. 1, della l. n. 208/2015 c.d. Legge di Stabilità 2016) aveva modificato retroattivamente la disciplina del Fondo Antincendi al fine incidere su tutte le controversie in favore delle Amministrazioni, imponendo una natura di corrispettivo e la giurisdizione del giudice ordinario. In seguito alla modifica legislativa introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 sulla materia, era stata depositata apposita istanza con cui si sollevava questione di legittimità costituzionale del provvedimento in questione: la Corte Costituzionale con la sentenza n. 167/2018, depositata in data 20 luglio 2018, ha confermato la tesi di TA dichiarando l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 478, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

Ciò premesso, nel primo semestre del 2020 sono state registrate diverse sentenze positive per TA, che hanno stabilito la natura di tributo del Fondo Antincendi e la non debenza di tale tributo di scopo, tali da consentire una diversa valutazione dei rischi connessi al contenzioso in questione.

In particolare, la sentenza n. 2517/19 della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, passata in giudicato in data 10 maggio 2020, ha ammesso e approvato l'intera linea di difesa presentata dalla Società negli ultimi anni in relazione al Fondo per la protezione antincendio e, insieme alle altre recenti sentenze della Corte costituzionale e della Corte di cassazione, ha ribaltato il risultato di tutte le controversie esistenti in materia a favore della Società.

A questa si aggiungono altre positive sentenze intervenute nel 2020 tra cui la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del primo febbraio 2020 n. 3162/19, la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Roma del 2 aprile 2020 n. 4874/8/19 nonché la sentenza del 23 giugno 2020 della Corte d'Appello di Firenze, che ha rigettato l'appello delle Amministrazioni contro la sentenza di primo grado n. 2975/2015 favorevole a TA.

Per completezza si evidenzia che il 19 febbraio 2020, l'Avvocatura Generale dello Stato, che agisce in nome e per conto delle Amministrazioni, ha notificato a TA il ricorso per Cassazione avverso la sentenza della CTR Lazio del 20 dicembre 2019 n. 7164/2019.

In sede civile, inoltre, il Tribunale di Roma, in data 8 febbraio 2022, ha finalmente pubblicato l'attesa sentenza relativa al giudizio instaurato nell'anno 2012, con la quale, ai sensi di tutte le argomentazioni validamente portate avanti sin dal medesimo anno 2012:

  • è stato accertato che la controversia appartiene alla giurisdizione del Giudice tributario;
  • le Amministrazioni sono state condannate alla metà delle spese di lite.

Toscana Aeroporti intende pertanto proseguire innanzi la Commissione Tributaria di Roma, giudice da ultimo dichiarato competente, il giudizio instaurato nel 2012 innanzi il Tribunale di Roma al fine di:

  • chiedere l'annullamento della nota di accertamento ENAC relativa all'annualità 2012 e il contestuale rimborso degli importi versati in relazione alle annualità già annullate;
  • precisare che le nove annualità ad oggi formalmente mai richieste dalle Amministrazioni sono da considerarsi fermamente contestate e non dovute, anche ai sensi di tutte le sentenze direttamente conseguite, al fine di evitare qualsiasi forma di acquiescenza stante i limiti del processo tributario che

non consente di formulare azioni di accertamento negativo al pari del giudizio civile contemplando l'impugnazione solo di specifici atti impositivi.

In via generale Toscana Aeroporti ha già conseguito due sentenze definitive di annullamento delle annualità 2009 e 2014 e una sentenza di secondo grado di annullamento delle annualità 2007, 2008 e 2010, in relazione alla quale pende il suddetto ricorso di legittimità instaurato dalle Amministrazioni innanzi la Corte di Cassazione. Potrà inoltre essere validamente portata avanti l'impugnazione dell'annualità 2012. Per quanto attiene le ulteriori otto annualità Toscana Aeroporti ha instaurato apposite azioni di accertamento negativo innanzi al Giudice civile (cioè si è chiesto al giudice di accertare la non debenza di tali annualità e somme mai formalmente richieste).

Toscana Aeroporti, ai sensi delle positive sentenze ad oggi conseguite, può far valere l'efficacia esterna delle sentenze passate in giudicato anche nei confronti delle ulteriori annualità che versano nella medesima situazione di diritto. La stessa Corte di Cassazione ha, peraltro, statuito il principio di diritto sulla sussistenza di un giudicato esterno in relazione a tutte le annualità del Fondo Antincendio successive al 1° gennaio 2009. Toscana Aeroporti resta in sintesi validamente titolata a far valere le sentenze di merito passate in giudicato ad oggi conseguite, che statuiscono la non debenza degli importi anche futuri del Fondo Antincendio fino a quando permarrà l'accertata distrazione dalle originarie finalità previste per legge. Inoltre, nell'ipotesi di una futura e prima richiesta di tali somme (le nove annualità mai determinate) da parte delle Amministrazioni, resterà comunque salva la possibilità per la Società di impugnare tempestivamente innanzi il Giudice tributario, nei termini di legge, tali eventuali nuove note di accertamento. In tale contesto complessivo, il fondo rischi stanziato in bilancio al 31 dicembre 2023, valutato anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti, risulta congruo tenuto conto di tutti gli aggiornamenti intervenuti nel periodo.

Si segnala che nel dicembre 2023 e nel gennaio 2024 sono intervenute due sentenze della Corte di Giustizia Tributaria e della Corte di Cassazione sulla tematica del Fondo Antincendio che si sono pronunciate in termini sfavorevoli per le società di gestione aeroportuale.

La Corte di Cassazione, in particolare, nel pronunciarsi sulle annualità del Fondo 2007, 2008, 2009 e 2010 (già annullate sia in primo grado dalla Corte di Giustizia Tributaria che in secondo grado dalla Commissione Tributaria Regionale), ha sancito la debenza delle somme del Fondo Antincendi da parte delle società di gestione aeroportuale.

Si rimane però in una situazione di impasse giuridica in quanto la Corte ha mancato di pronunciarsi sul contrasto esistente tra la norma istitutiva del Fondo Antincendi Aeroportuale (art. 1, comma 1328, legge n. 296/2006) e la Novella del 2009 (l. n. 2/2009), che ha dato una differente destinazione alle risorse nella fase di impiego del gettito.

Pertanto, a fronte dell'accertamento della natura di tributo vincolato del Fondo Antincendi Aeroportuale (al fine di ridurre il costo a carico dello Stato nel servizio antincendi negli aeroporti) è proprio la Novella del 2009 che non consente per legge che possa esser rispettato tale vincolo di destinazione, soprattutto nella fase d'impiego del gettito.

Per quanto riguarda specificamente Toscana Aeroporti, posto che la società, dalla sottoscrizione dei Contratti di Programma con Enac relativi agli aeroporti di Pisa e Firenze (intervenuta rispettivamente nel 2009 e nel 2015), ha sempre provveduto a versare le somme richieste per il Fondo, l'importo complessivo delle somme che ipoteticamente la stessa Toscana Aeroporti potrebbe essere chiamata a versare – in relazione alle annualità antecedenti alla sottoscrizione dei Contratti di Programma – è pari a circa 2 Milioni di Euro.

Tenuto conto del contesto complessivo, ad avviso del legale di Toscana Aeroporti, ad eccezione di limitate circostanze il rischio di soccombenza relativo all'insieme di contenziosi relativi al Fondo Antincendio può qualificarsi tra il remoto e il possibile.In tale contesto complessivo, il fondo rischi stanziato in bilancio al 31 dicembre 2023, valutato anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti, risulta congruo tenuto conto di tutti gli aggiornamenti intervenuti nel periodo.

b) Fondo rischi e oneri per passività di natura giuslavoristica (441 migliaia di euro)

La Capogruppo TA al 31 dicembre 2023 evidenzia un fondo rischi e oneri di 441 migliaia di euro, per il permanere della probabilità che insorgano passività derivanti da contenziosi di natura giuslavoristica con personale dipendente aventi rischio di soccombenza probabile o dal completamento del processo di rinnovo del CCNL, ad oggi ancora in corso.

c) Altre passività con rischio di soccombenza "possibile"

Si segnalano infine rischi per passività potenziali, valutate anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti come "possibili", in relazione alle seguenti controversie:

  • contenzioso promosso da NIT – Nuove Iniziative Toscane, con atto di citazione del 10 settembre 2022, connesso agli adempimenti derivanti dal contratto preliminare di compravendita per l'acquisizione di un'area sita nella cosiddetta "Piana di Castello" dell'area Metropolitana di Firenze. L'oggetto del contenzioso in particolare verte sull'avveramento, o meno, delle condizioni sospensive cui è subordinato l'acquisto definitivo dell'area suddetta.

TA si è costituita in giudizio in data 20 gennaio 2022; all'udienza del 9 febbraio 2022 il Giudice ha disposto il rinvio al 20 giugno 2022 e, rilevato che le prove testimoniali articolate da NIT vertono, in parte, sul contenuto del contratto e in parte, hanno carattere valutativo, ha respinto dette richieste istruttorie e rinviato la causa al 22 maggio 2023 per la precisazione delle conclusioni. L'udienza del 22 maggio 2023 è stata quindi differita al 14 settembre 2023 con termine per il deposito di note scritte all'11 settembre 2023. L'11 settembre 2023 è avvenuto il deposito delle note scritte a seguito delle quali sono state depositate le conclusionali e le repliche, rispettivamente in data 7 dicembre 2023 e in data 29 dicembre 2023. Si è dunque in attesa del deposito della sentenza. Il rischio massimo per TA può consistere nell'acquisto obbligato dell'area oggetto del contenzioso con il pagamento della somma pattuita in sede contrattuale (72 milioni di euro), oltre a rivalutazione, interessi, spese legali ed eventuali oneri a titolo risarcitorio. Il rischio di soccombenza è stato valutato dal legale che assiste TA come possibile.

  • in data 30 aprile 2020 la procedura Alitalia SAI ha instaurato innanzi al Tribunale di Civitavecchia un'azione revocatoria nei confronti di TA avente ad oggetto tutti i pagamenti ricevuti dalla Società nel periodo novembre 2016 – aprile 2017. La Società ha ampiamento provato che trattasi di pagamenti esclusi da revocatoria, ai sensi dell'art.67, comma 3, lettera a), L.F., perché strumentali ed indispensabili ai fini della continuità del servizio pubblico di trasporto aereo da parte dell'allora Alitalia SAI in bonis da e per gli aeroporti di Firenze e Pisa, corrisposti nell'esercizio dell'attività d'impresa e nei "termini d'uso", secondo modalità e tempistiche corrispondenti a quelli di tutti i pagamenti degli anni passati. Nel corso del 2023 i Commissari straordinari di Alitalia hanno manifestato la disponibilità di una ipotesi transattiva con TA ma, dopo un apposito incontro, non hanno seguito ulteriori contatti. In data 24 aprile 2023 si è tenuta la successiva udienza in cui Il procedimento è stato rinviato alla data del 2 luglio 2024 per la precisazione delle conclusioni.
  • contenzioso (giudizio r.g. 69546/2018) avente per oggetto la restituzione dei maggiori corrispettivi legati al rifornimento di carburante (normativa applicabile L. 248/2005, in particolare l'art. 11 terdecies royalties sui carburanti) nel periodo 1997-2005, richiesti da alcune compagnie aeree alle società petrolifere in cui la Società è stata citata come terzo. A tal riguardo il giudice ha richiesto una CTU che, dopo avere raccolto tutte le informazioni al riguardo ed incontrato le CTP dei gestori aeroportuali chiamati in causa (fra cui TA), ha depositato nel luglio 2023 la sua relazione definitiva. La Società, sulla base delle informazioni in possesso, non ritiene sia ancora definibile l'ammontare della potenziale passività di cui al contenzioso richiamato. In data 21 settembre 2023 è avvenuto il deposito di note scritte ex art.127 ter c.p.c. a seguito delle quali il giudice, ritenendo la causa matura per la decisione, ha rinviato il giudizio all'udienza del 18 aprile 2024 per la precisazione delle conclusioni. Il legale di TA ha valutato come possibile il rischio di soccombenza. Si segnala che sono in essere ulteriori contenziosi aventi oggetto analogo per i quali il legale di TA ritiene il rischio di soccombenza fra remoto e possibile e la passività potenziale a carico della società non ancora definibile in quanto il giudice al momento della sentenza stabilirà la quota eventualmente dovuta da TA.

8.8 Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rende noto che non si sono rilevate operazioni atipiche e/o inusuali accaduti nel corso del 2023.

8.9 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si segnala che nell'esercizio 2023 il Gruppo TA ha beneficiato della positiva sentenza di secondo grado emessa dal Consiglio di Stato nel mese di settembre che ha dato ragione a TA contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul mancato adeguamento delle

tariffe aeroportuali al tasso di inflazione programmata nel periodo 2009-2012. L'importo una tantum riconosciuto a TA, pari a 5.389 migliaia di euro, è stato opportunamente riclassificato nei vari diritti regolamentati di origine.

8.10 Eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2023

Con atto notarile del 12 febbraio 2024 Toscana Aeroporti ha ceduto la partecipazione in Firenze Parcheggi S.p.A. (8,16%) a Parcheggi Italia Spa.

9. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL'UTILE DI ESERCIZIO ALL'ASSEMBLEA DI TOSCANA AEROPORTI S.p.A.

Proponiamo che l'utile d'esercizio di 10.469.582 euro sia accantonato a Riserva legale per 523.479 euro e per 9.946.103 euro a Riserva straordinaria.

Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2023 e messo a disposizione nei termini di legge su autorizzazione del Presidente.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)

ALLEGATI AL BILANCIO D'ESERCIZIO 2023

ALLEGATO A PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' IMMATERIALI NEL 2023 (importi in migliaia di Euro)

DIRITTI DI
CONCESSIONE
DIRITTI
BREVETTO E
UTILIZZO
OPERE
INGEGNO
IMMOBIL.NI
IN CORSO
ALTRE
IMMOB.NI
TOTALE
Costo storico 220.212 15.281 26.591 1.307 263.390
Fondo ammortamento (68.024) (15.188) - (1.127) (84.340)
A - Valore al 31-12-22 152.188 92 26.591 179 179.050
VARIAZIONI DI
ESERCIZIO
Acquisti 4.577 135 10.590 - 15.302
Riclassifiche 1.761 94 (935) - 920
Svalutazioni - - (861) - (861)
Ammortamenti (6.351) (115) - (29) (6.495)
B - Saldo variazioni -
13
114 8.793 (29) 8.866
Costo storico 226.550 15.510 35.384 1.307 278.751
Fondo ammortamento (74.376) (15.303) - (1.156) (90.835)
Valore al 31.12.2023
(A+B)
152.174 207 35.384 151 187.916

ALLEGATO B PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' MATERIALI NEL 2023 (importi in migliaia di Euro)

TERRENI,
FABBRICAT
I
IMPIANTI E
MACCHINAR
I
ATTREZ.RE
IND.LI E
COMM.LI
IMMOB. IN
CORSO
ALTRI BENI TOTALE
Costo storico 25.463 27.882 587 211 18.893 73.036
Fondo ammortamento (8.627) (20.935) (492) - (17.302) (47.356)
A - Valore al 31-12-22 16.836 6.947 95 211 1.590 25.680
VARIAZIONI DI
ESERCIZIO
Acquisti - 315 - - 525 840
Riclassifiche - (867) - (89) 36 (920)
Disinvestimenti - (21) - - (358) (379)
Ammortamenti (244) (1.332) (9) - (733) (2.318)
Storno fondi amm. anni
prec.
- 21 - - 350 371
B - Saldo variazioni (244) (1.884) (9) (89) (181) (2.406)
Costo storico 25.463 27.309 587 123 19.095 72.576
Fondo ammortamento (8.871) (22.246) (500) - (17.685) (49.303)
Valore al 31.12.2023
(A+B)
16.592 5.063 86 123 1.410 23.274

ALLEGATO C PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2023: ORIGINE, DISTRIBUIBILITA' E UTILIZZAZIONI PRECEDENTI ESERCIZI (importi in migliaia di Euro)

POSSIBILITA' DI
QUOTA
NATURA
IMPORTO
UTILIZZAZIONE
(*)
RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI
EFFETTUATE NEI TRE PRECEDENTI
ESERCIZI
DISPONIBILE PER COPERTURA PERDITE PER
ALTRE
RAGIONI
CAPITALE SOCIALE 30.710
RISERVE DI CAPITALE:
Riserva da sovrapprezzo azioni 18.941 A, B 18.941
Altre riserve 24.585 A, B 24.585
di cui:
Riserva da avanzo di concambio
(incorporazione AdF) (***)
24.084 24.084
Riserva di rivalutazione ex legge
413/91
435 435
Altre riserve per contributi in
c/capitale ex art. 55 DPR 917
66 66
RISERVE DI UTILI:
Riserva legale 5.472 B 5.472
Riserva straordinaria statutaria 12.846 A, B, C 12.846 13.890 14.000
RISERVA RETTIFICHE IAS (**) (3.229)
Utili (perdite) a nuovo 525
Utile (perdita) dell'esercizio 10.470 A, B, C 10.470
Totale 100.319 72.313
Quota non distribuibile 48.998
Residua quota distribuibile 23.315

(*) Possibilità di utilizzazione:

A = aumento di capitale

B = per copertura perdite

C = distribuzione ai soci

(**) La Riserva IAS proveniente dal PN di AdF, per un importo pari a 1.025 migliaia di euro, non è disponibile come da D.Lgs. 38/2005 art.6.

ALLEGATO D PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DELLE IMPOSTE DIFFERITE E ANTICIPATE ED EFFETTI CONSEGUENTI (importi in Euro)

VOCI IMPOSTE ANTICIPATE
/ DIFFERITE 31/12/2022
RIASSORBIMENTI
ANNO 2023
INCREMENTI ANNO
2023
IMPOSTE ANTICIPATE
/ DIFFERITE 31/12/2023
IMPONIBILE IMPOSTA IMPONIBILE IMPOSTA IMPONIBILE IMPOSTA IMPONIBILE IMPOSTA
FONDO
SVALUTAZ
IONE
CREDITI E
ALTRI
CREDITI
ires 5.144.533 1.234.688 0 0 0 0 5.144.533 1.234.688
IFRIC12 /
FONDI DI
RIPRISTINO
E
MANUTEN
ZIONI
ECCEDENT
I
ires
/
irap
6.941.682 2.067.342 2.546.614 741.574 2.950.766 859.263 7.345.834 2.185.031
ACTUARIA
L GAIN /
LOSS
(O.C.I.)
ires 288.179 69.184 0 51.345 12.323 339.524 81.506
VARIE
MINORI
ires
/
irap
203.873 37.987 88.383 21.212 307.939 73.904 423.429 90.679
RISCHI E
ONERI
FUTURI
ires
/
irap
827.258 228.351 183.336 44.001 372.958 1.089.596 1.016.880 1.273.945
DIFFERENZ
E
APPLICAZI
ONI IAS
TFR
ires (291.350) (69.923) 0 110.802 26.593 (180.548) (43.329)
PERDITE
FISCALI
ires 26.758.632 6.422.073 15.254.420 3.661.061 0 0 11.504.211 2.761.013
Totale
complessivo
39.872.807 9.989.700 18.072.753 4.467.847 3.793.811 2.061.678 25.593.865 7.583.533

ALLEGATO E PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE TRA RISULTATO D'ESERCIZIO E IMPONIBILE FISCALE (importi in migliaia di Euro)

Dati in migliaia di euro
IRES 2023 2022
Utile ante imposte 15.269 3.259
Aliquota fiscale in vigore per l'esercizio 24,0% 24,0%
Onere fiscale teorico 3.665 782
Imposte effettive 3.525 749
Aliquota fiscale effettiva 23,1% 23,0%
Differenza che viene spiegata da: (140) (33)
Variazione in Aumento
Svalutazioni cespiti non deducibili 207 12
Altre differenze permanenti 204 349
Variazioni in Diminuzione
Dividendi incassati (PEX 95%) 239 108
Svalutazioni cespiti non deducibili 86 34
Plusvalenze non interamente imponibili (PEX 95%) 72 0
Altre differenze permanenti 154 251

Dati in migliaia di euro

IRAP 2023 2022
Valore della produzione netta 26.182 9.797
Aliquota fiscale in vigore per l'esercizio 5,12% 5,12%
Onere fiscale teorico 502
Imposte effettive 1.275 455
Aliquota fiscale effettiva 4,87% 4,64%
Differenza che viene spiegata da: (47)
Variazione in Aumento
Costi del personale non deducibili 71 73
Altre differenze permanenti 111
Variazioni in Diminuzione
Ripristini e sostituzioni 276 201
Altre differenze permanenti 15 29

ALLEGATO F

CORRISPETTIVI COMPETENZA ESERCIZIO 2023 ALLA SOCIETA' DI REVISIONE ED ALLE ENTITA' APPARTENENTI ALLA SUA RETE (ART.149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB)

Tipologia di servizi Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Note Compensi 2023
(€)
Revisione contabile Revisore della
Capogruppo
Capogruppo TA SpA (1) 103.700
Revisore della
Capogruppo
Capogruppo TA SpA (2) 113.000
Servizi di attestazione Revisore della
Capogruppo
Capogruppo TA SpA (3) 14.000
Revisore della
Capogruppo
Capogruppo TA SpA (4) 15.000
Altri servizi Rete del revisore
della Capogruppo
Capogruppo TA SpA (5) 64.300
totale € 310.000

Note

  • (1) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio della Capogruppo (incluso lo svolgimento delle verifiche periodiche) e all'incarico di revisione limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
  • (2) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione contabile dei fascicoli di consolidamento per il Gruppo Corporacion America Airports.
  • (3) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione contabile dei prospetti contabili di rendicontazione ex Delibera CIPE n. 38/2007 dell'aeroporto di Pisa e dell'aeroporto di Firenze.
  • (4) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione limitata della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016.
  • (5) Corrispettivi principalmente relativi ad incarichi di assistenza metodologica nelle analisi di fattibilità connesse ad un precedente piano industriale.

ALLEGATO G RAPPORTI CON LE PARTI CORRELATE

31
DICEMBR
E 2023
31
DICEMBR
E 2022
voce di bilancio valori in €/000 incidenza % su
voce di bilancio
voce di
bilancio
(€/000)
valori in
€/000
incidenza % su
voce di bilancio
voce di
bilancio
(€/000)
Società controllate
Toscana Aeroporti Engineering srl
Partecipazioni in imprese controllate 80 1,0% 7.666 80 1,0% 7.666
Crediti commerciali 3.575 14,0% 25.591 2.938 15,0% 19.628
Debiti commerciali 8.274 21,0% 39.376 5.782 15,2% 37.963
Ricavi non aviation 3 0,0% 34.614 3 0,0% 29.542
Altri ricavi 627 20,8% 3.017 603 18,1% 3.336
Costi per servizi 8.513 18,3% 46.526 4.766 12,6% 37.717
Parcheggi peretola srl
Partecipazioni in imprese controllate 3.251 42,4% 7.666 3.251 42,4% 7.666
Crediti commerciali 8 0,0% 25.591 62 0,3% 19.628
Debiti commerciali 506 1,3% 39.376 897 2,4% 37.963
Ricavi non aviation (*) -
425
-1,2% 34.614 -
210
-0,7% 29.542
Altri ricavi 66 2,2% 3.017 86 2,6% 3.336
Costi per servizi 26 0,1% 46.526 30 0,1% 37.717
Utile (perdita) da partecipazioni
(*) Storno ricavi incassati per conto di
Parcheggi Peretola.
896,8 84,7% 1.059 462,9 60,3% 767,4
Toscana Aeroporti Costruzioni srl
Partecipazioni in imprese controllate 4.278 55,8% 7.666 4.278 55,8% 7.666
Crediti commerciali 77 0,3% 25.591 64 0,3% 19.628
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 746 9.924 744 7.838
Debiti commerciali 1.328 3,4% 39.376 574 1,5% 37.963
Altri debiti esigibili entro l'anno 57 10.581 53 9.719
Ricavi non aviation 2 0,0% 34.614 3 0,0% 29.542
Altri ricavi 75 2,5% 3.017 33 1,0% 3.336

Proventi finanziari 2 392 2 198
Costi per servizi 4.306 9,3% 46.526 870 2,3% 37.717
Jet Fuel Co. srl
Partecipazioni in imprese controllate 57 0,7% 7.666 57 0,7% 7.666
Crediti commerciali 114 0,4% 25.591 111 0,6% 19.628
Ricavi aviation 584 0,8% 75.551 501 0,9% 57.125
Ricavi non aviation 16 0,0% 34.614 15 0,1% 29.542
Altri ricavi 38 1,2% 3.017 30 0,9% 3.336
Utile (perdita) da partecipazioni 150,0 14,2% 1.059 - 0,0% 767
Società collegate
Toscana Aeroporti Handling srl
Partecipazioni in imprese collegate ed a
controllo congiunto
188 32,8% 572 188 32,8% 572
Crediti commerciali esigibili oltre l'anno 671 83,4% 805 1.342 90,6% 1.482
Crediti commerciali 1.890 8,4% 22.430 686 4,1% 16.909
Debiti commerciali 521 1,5% 35.595
Ricavi aviation 3 0,0% 78.112
Ricavi non aviation 313 0,8% 36.870
Altri ricavi 337 5,1% 6.661
Costi per servizi 500 1,1% 46.565
Oneri diversi di gestione 0,1 0,0% 1.957
Alatoscana Spa
Partecipazioni in imprese collegate ed a
controllo congiunto
378 66,0% 572 378 66,0% 572
Altri ricavi 11 0,2% 6.661 32 0,5% 6.182
A.C.Quasarda scarl
Partecipazioni in imprese collegate ed a
controllo congiunto 7 1,3% 572 7 1,3% 572
Crediti commerciali 25 0,1% 22.430 23 0,1% 16.909
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 53 0,6% 9.471 417 5,4% 7.696
Debiti Commerciali 1.981 5,6% 35.595 2.544 6,9% 36.703
Altri ricavi 2 0,0% 6.661 23 0,4% 6.182

Costi per servizi 4.019 8,6% 46.565 3.677 9,1% 40.203
Altre parti correlate
Pitti Immagine srl
Ricavi non aviation 13 0,04% 36.870
Sol Spa
Costi per servizi
Firene Fiera Spa
3 0,01% 46.565
Ricavi non aviation 2 0,01% 36.870
ACI Engineering Uruguay S.A.
Costi per servizi 1.330 2,9% 46.565 912 15,7% 5.805
Servizi alla strada Spa
Costi per servizi
Unione Industriale Pisana
1 0,00% 46.565
Oneri diversi di gestione 80 4,1% 1.957
Industria Servizi Spa
Costi per servizi 76 0,2% 46.565
Oneri diversi di gestione 25 1,3% 1.957
Debiti Commerciali
Talento all'opera Onlus
2 0,0% 35.595
Oneri diversi di gestione 10 0,5% 1.957 -
Corporacion America Italia srl
Crediti commerciali 1 0,0% 35.595 1 0,0% 16.909
Passività fiscali per imposte correnti 409 16,08% 2.544
Crediti verso altri esigibili entro l'anno - 0,00% 9.471 210 2,7% 7.696
Imposte di periodo 103 N.S. (6.291) 103 N.S. (1.712)
Cedicor S.A.
Debiti Commerciali
Industria Servizi Formazione Srl
64 0,2% 35.595
Costi per servizi 12 0,02% 46.565

Debiti Commerciali
Firenze Mobilità Srl
1 0,00% 35.595
Costi per servizi 234 0,5% 46.565
Alha Airlines Hanlding Agents Spa
Ricavi non aviation 7 0,02% 36.870
Crediti commerciali 1 0,00% 35.595
Firenze Parcheggi Spa
Altri ricavi 2 0,03% 6.661
Costi per servizi 204 0,44% 46.565
Crediti commerciali 1 0,00% 35.595

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 2023 AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  1. I sottoscritti Roberto Naldi (Amministratore Delegato) e Marco Gialletti (Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari) di Toscana Aeroporti S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio 2023.

    1. Si attesta, inoltre, che il Bilancio d'esercizio 2023:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

  • La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Firenze, 12 marzo 2023

Per il Consiglio di amministrazione

L'Amministratore Delegato Roberto Naldi

Il Dirigente Preposto Marco Gialletti

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
Il bilancio al 31 dicembre 2023 include "Fondi di
ripristino e sostituzione" pari a €24,5 milioni (di cui
quota non corrente pari a €19,4 milioni e quota corrente
pari a €5,1 milioni). Tali fondi sono determinati sulla
base della stima del valore attuale degli oneri che la
Società dovrà sostenere per far fronte alle obbligazioni
contrattuali previste dal contratto di concessione, al fine
di assicurare l'adeguata funzionalità, operatività e
sicurezza delle infrastrutture aeroportuali ottenute in
concessione.
La stima dei suddetti fondi è per sua natura complessa
in quanto caratterizzata sia da numerosi elementi da
valutare che da un elevato grado di incertezza.
associato a quest'ultimi. In particolare, le principali
assunzioni riquardano la natura e la frequenza degli
interventi da effettuare e la quantificazione degli oneri
che dovranno essere sostenuti per l'esecuzione degli
stessi, oltre al tasso da utilizzare per stimare il valore
attuale di tali oneri in funzione dei tempi di intervento.
Le procedure di revisione svolte hanno incluso:
· La comprensione del processo di stima utilizzato ai
fini della determinazione dei fondi in oggetto;
L'esame della configurazione e messa in atto dei
controlli e lo svolgimento di procedure per valutare
l'efficacia operativa dei controlli ritenuti rilevanti;
L'analisi della ragionevolezza delle principali
assunzioni e dei dati utilizzati per stimare la
programmazione, la natura ed i costi degli
interventi di manutenzione straordinaria, di
ripristino e di sostituzione, anche tramite incontri
con i responsabili tecnici e gli specialisti estemi
coinvolti dalla Società per lo sviluppo di tali stime;
· L'analisi della ragionevolezza del tasso applicato
per stimare il valore attuale di tali oneri in funzione
dei tempi di intervento;
· La venfica dell'accuratezza matematica dei calcoli
eseguiti per la determinazione dei fondi;
Essendo tale stima influenzata da moiteplici variabili e
assunzioni, abbiamo considerato la valutazione dei
Fondi di ripristino e sostituzione un aspetto chiave
dell'attività di revisione.
· L'esame retrospettivo delle stime dei precedenti
esercizi, inclusa l'analisi degli eventuali
scostamenti dei costi sostenuti rispetto alle
precedenti stime;
· L'analisi dell'adeguatezza dell'informativa resa
antis anto illuetestive al hilonom a dolla sua

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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO 2023 E BILANCIO CONSOLIDATO 2023

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